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Indice
Introduzione: La raccolta differenziata tra amministrazioni e cittadini
Pagina 2
Milano
Pagina 6
Anzano di Puglia
Pagina 11
Castelfranco in Miscano
Pagina 20
Flumeri
Pagina 25
Vallata
Pagina 34
Conclusioni
Pagina 43
Appendice
Pagina 47
Sitografia e bibliografia
Pagina 79
La raccolta differenziata:
tra Amministrazioni e cittadini
Introduzione
La raccolta differenziata uno degli argomenti pi scottanti dell ultimo decennio.
Le amministrazioni sono scese in campo attivamente per affrontare questo tema
cercando di approcciarsi e di interagire nel miglior modo possibile con il cittadino.
Che si tratti di grandi centri abitati o di piccoli paesini con poche centinaia di
anime, tutti si sono impegnati per salvaguardare e proteggere il proprio territorio.
Noi tratteremo questo problema, fulcro del nostro esame di Management pubblico,
utilizzando come focus il modo in cui i vari Comuni si sono rapportati ai propri
cittadini.
Sar un vero e proprio iter
in
cui
analizzeremo
l
approccio adottato da una
grande
metropoli
come
Milano
che
potrebbe
diventare la nuova capitale
europea per la raccolta
differenziata
affiancando
citt come Vienna, Monaco,
Parigi e Berlino e il modo in
cui hanno operato piccoli
Comuni
come
i nostri
(Anzano
di
Puglia,
Castelfranco in Miscano,
Flumeri e Vallata).
Metteremo a confronto i comportamenti e i provvedimenti adottati dai suddetti
Comuni e le reazioni dei cittadini.
Il dossier si articoler in diversi capitoli e vuole puntare i riflettori sulla qualit dei
servizi erogati al cittadino in tale materia e sul rapporto tra l amministrazione
pubblica e questultimo.
In che modo gli enti pubblici presi in esame hanno operato, ma soprattutto
in che modo si sono approcciati al cittadino?
MILANO
ANZANO DI
PUGLIA
CASTELFRANCO IN
MISCANO
VALLATA
FLUMERI
3
TIPOLOGIA
DINFORMAZIONE
INTRODUZIONE
MILANO
Capitolo
riguardante
la
raccolta differenziata nella
citt, con dati, grafici e
tabelle riguardanti i risultati
raggiunti
con
opportune
annotazioni sulla campagna
di sensibilizzazione attuata
dal Comune.
ANZANO
DI Capitolo
riguardante
la
PUGLIA
raccolta
differenziata
ad
Anzano di Puglia, con grafici,
tabelle,
depliants
della
campagna di pubblicizzazione
con
allegata
una
dichiarazione
dell
ex
sindaco.
CASTELFRANCO Capitolo
riguardante
la
IN MISCANO
raccolta
differenziata
a
Castelfranco
in
Miscano,
contenente un resoconto
dell operato del Comune con
allegate le varie delibere,
ordinanze
comunali
e
depliants.
FLUMERI
Capitolo
riguardante
il
comune di Flumeri in cui
viene messo in evidenza la
campagna
di
sensibilizzazione attuata dal
Comune, organizzando varie
manifestazione a favore di
tale problematica con allegati
l intervista all assessore
RACCOLTA
DEI DATI
ELABORAZIONE
DEI DATI
Rosa Giacobbe
Antonietta
Giannetta,
Carmen Giso
Felice Troncone
Antonietta
Giannetta
Antonietta
Giannetta
Felice
Troncone
Felice Troncone
Rosa
Giacobbe
Rosa Giacobbe
Quest esperienza stata per noi molto significativa perch abbiamo appreso il
significato di lavorare sul campo, e abbiamo avuto la possibilit di sfruttare
alcune delle nozioni teoriche apprese dal corso di Economia e Gestione delle
imprese dei servizi applicandole alla vita reale.
Milano
Anno di inizio
"Raccolta porta
a porta"
% media di
differenziata nel
2013
Febbraio 2012
41,2% (riferito al
primo trimestre)
Informazioni
raccolte
Informazioni
generali
Risultati
raggiunti
Piano triennale
Amsa
Manifestazioni a
supporto
Progetti per il
futuro
La ricerca di informazioni sul tema non stata molto difficile. Oltre a vari articoli di
giornali e riviste riguardanti la differenziazione dei rifiuti nella citt lombarda, il
sito dellAMSA (societ a cui il comune ha affidato la raccolta e lo smaltimento dei
rifiuti urbani ma anche la divulgazione delle informazioni riguardo il progetto ai
cittadini) raccoglie tante informazioni e progetti che fanno ben capire come Milano,
in meno di un anno, abbia raggiunto degli altissimi livelli di differenziazione dei
rifiuti. Inoltre, sempre lAMSA, il 20 Novembre 2013, ha tenuto un seminario
presso il Politecnico di Milano, in corrispondenza con settimana europea per la
riduzione dei rifiuti, che ci ha fornito molte e utili informazioni per avere un quadro
pi completo di come sia stato affrontato il tema nella citt.
La societ AMSA, com stato gi detto prima, si occupata anche della campagna
di informazione. Prima di tutto sono state inviate lettere a tutte le famiglie e a tutti
gli amministratori condominiali e poster da affiggere allinterno del condominio. Il
sito della societ si completamente rinnovato per semplificare la raccolta di
informazioni da parte dei cittadini e stata sviluppata una applicazione per tutti i
tipi di sistemi operativi dei pi famosi smartphone. Il sito internet contiene, oltre
tutte le informazioni necessarie per la raccolta differenziata, la possibilit di
download di tutto il materiale informativo in 8 diverse lingue, il motore di ricerca
per individuare le zone raggiunte dal servizio e un audio guida per i non vedenti.
Lapplicazione per smartphone contiene le informazioni per una corretta
differenziazione, il calendario sempre aggiornato dei giorni di raccolta, la
possibilit di segnalare disservizi o situazioni di degrado ambientale (discariche
abusive, cestini pieni, siringhe abbandonate) per migliorare il servizio, la possibilit
di prenotare la raccolta di rifiuti ingombranti, lutilizzo del GPS per la ricerca del
punto di multiraccolta pi vicino e altri servizi riguardanti pulizia delle strade.
Lapplicazione presenta anche una grafica molto semplice e innovativa che
permette di rendere elementare il suo funzionamento. Inoltre lAmsa ha provveduto
a sponsorizzare il progetto con inserzioni su giornali locali,
campagna di
pubblicizzazione su totem comunali e spot su gli autobus cittadini e sulle
metropolitane. Strumenti che si sono rivelati efficaci per la sensibilizzazione alla
raccolta differenziata per i risultati ottenuti. Il comune di Milano e lAMSA per,
nonostante la massiccia campagna, hanno deciso di intervenire anche con controlli
e sanzioni per coloro che non rispettano le regole. Solo nel 2012 sono stati
effettuati oltre tredicimila controlli con duemila e cinquecento sanzioni, la maggior
parte delle quali sono state per il sacco non conforme alla normativa vigente e per
la presenza di materiale non organico allinterno dei sacchi per la raccolta dei
rifiuti umidi. Ma le iniziative portate avanti sono tante, come, ad esempio un call
center attivo 24 ore su 24 tutti i giorni, relazioni con i mass media con interviste
per giornali e stampa di settore, campagne di comunicazione su piatti e bicchieri di
plastica, premi(anche in denaro) alle zone e ai condomini che mostrano una
particolare attenzione al rispetto delle regole e il Progetto Scuola. Questultimo
considerato una parte fondamentale delleducazione alla raccolta differenziata
poich sensibilizzando i bambini e i ragazzi(con percorsi didattici per studenti dalle
materne fino al liceo) possibile portare pi informazioni allinterno delle famiglie
stesse e quindi migliorare la collaborazione da parte di questultime. Il progetto
comprende visite guidate agli stabilimenti AMSA, la possibilit di osservare da
vicino come operano i mezzi e la proiezione di filmati in aula. Per quanto riguarda i
premi alle zone della citt, lAMSA ha creato un concorso per la sensibilizzazione
alla raccolta della carta che ha visto sfidarsi ben nove zone della citt e che ha
8
visto aumentare la percentuale di raccolta della carta del 17,2% in un solo mese.
La zona che ha vinto questo particolare concorso si
aggiudicata un premio di cinquantamila euro destinati
alla realizzazione di progetti per la collettivit. Inoltre, il
concorso(Cartavince Milano 2013)
avviato per i
condomini pi virtuosi, in collaborazione con Comieco
(Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli
Imballaggi a base Cellulosica), ha visto lassegnazione
di settantasette mila euro a trentacinque condomini.
Inoltre Milano negli ultimi mesi si attivata per
sensibilizzare anche i cittadini stranieri al tema con
campagne dinformazione mirate e, come descritto
sopra, con la traduzione del materiale informativo nelle
8 lingue straniere pi diffuse nella citt. Il progetto,
partito nel dicembre del 2013, gi in fase di esecuzione. Il nostro obiettivo di
fare di Milano la capitale della raccolta differenziata per Expo 2015 si raggiunge
con il contributo di tutti. Per questo abbiamo promosso questa campagna
dinformazione per sensibilizzare e aiutare anche gli stranieri a capire e a mettere
in pratica i meccanismi della differenziata, partecipando attivamente alla
costruzione di una citt sempre pi attenta allambiente. uniniziativa doppiamente
importante in vista del completamento della raccolta dellumido che, dopo lavvio
della terza e penultima fase il 9 dicembre, entro sei mesi arriver a coprire tutti i
quartieri di Milano, ha detto l'assessore all'Ambiente del Comune di
Milano Pierfrancesco
Maran.
La differenziazione di bicchieri e piatti di plastica usati, a Milano, non avviene pi
nella sezione non riciclabile ma insieme agli altri tipi di plastica poich si sta
sperimentando un nuovo modo di recuperare gli stessi per non inquinare lambiente
con rifiuti superflui e per pile, lampadine e neon usati sono stati creati degli
appositi contenitori che sono stati collocati allinterno di scuole, supermercati e
negozi di elettronica.
Tutti i progetti sopra descritti mostrano come la citt si stia davvero impegnando
nel progetto della raccolta differenziata e perch la citt, secondo gli ultimi dati
raccolti, si trova ora ai vertici in Europa per la raccolta differenziata. In unItalia
che viaggia a due velocit, con molti comuni del Centro e del Nord della penisola
che si sono contraddistinti per aver raggiunto risultati eccezionali nel giro di poco
tempo e comuni del Sud che invece stentano ad ingranare la marcia per una
differenziazione dei rifiuti, Milano rappresenta sicuramente un esempio da seguire
con tutti i progetti avviati che hanno dato risultati anche migliori di quelli previsti.
9
Il prossimo esame per la citt sar lExpo 2015, un grande appuntamento che la
citt vuole affrontare nel migliore dei modi anche dal punto di vista della
presentazione della stessa come una citt attenta anche al problema del riciclo dei
rifiuti. Non resta che augurare a Milano che i propri cittadini facciano il loro dovere
e partecipino, sempre con pi attenzione, al progetto.
BEST PRACTIC
AMSA: Piano
triennale
2012/ 2014
Forte e
significativa
campagna di
sensibilizzazione
Progetto scuola
Sanzioni
e controlli
Creazione app
per smartphone
Manifestazioni e
concorsi per
premiare i quartieri
pi virtuosi
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Anno di inizio
"Raccolta
porta a porta"
% media di
differenziata
nel 2013
2009
50,36%
Informazioni
raccolte
Informazioni
generali
Risultati
raggiunti
Intervista al
Sindaco
11
12
E infatti, come riporta anche il grafico, la raccolta indifferenziata era del 82,96% (la
parte azzurra nel grafico a torta), mentre quella differenziata era di appena il
17,04% (parte rosa nel grafico a torta).
Spesso si trovava lindifferenziata nella plastica, il vetro nellindifferenziata,
insomma non cera correttezza nel fare la raccolta. Per fare un salto di qualit,
lallora Sindaco Dr. Antonio Rossi decise cos di eliminare i cassonetti stradali,
portando il paese ad essere uno tra i primi in tutto il circondario ad effettuare un
gesto del genere. Questo inizialmente ebbe un impatto fortemente negativo. La
gente protestava, e lo faceva buttando limmondizia dappertutto, nelle cunette,
nelle stradine di campagna fuori dal paese, creando discariche ovunque. stata
fatta anche unazione preventiva, senza aver mai concretamente emesso delle
multe, ma con lautorit dei vigili urbani venivano aperti i sacchetti, in modo da
poter risalire al cittadino che lo aveva gettato per strada. Con questo la gente inizi
a capire che la situazione non doveva essere sottovalutata. Tutto ci solo perch i
cittadini avevano perso la comodit, perch non essendoci pi i cassonetti la
popolazione era costretta a tenere la spazzatura in casa, e quindi era ben poco
predisposta a collaborare. Con il tempo la situazione si assestata. La maggioranza
dei cittadini ha iniziato a rispondere bene, e a collaborare.
(nel grafico a torta la parte azzurra che rappresenta lindifferenziata del 56,64%; la
parte rosa che indica la differenziata del 43,36%)
Tanto vero che nel giro di qualche anno si sono raggiunti risultati ottimali. Al
Comune di Anzano di Puglia stato infatti conferito il premio "Comune Riciclone"
della Regione Puglia, per aver raggiunto nel 2011 la percentuale di raccolta
differenziata del 57,6%, la pi alta tra tutti i Comuni della provincia di Foggia.
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(parte azzurra: indifferenziata del 42,45%; parte rosa: differenziata del 57,55%)
Il premio venne assegnato a quei Comuni che hanno raggiunto nel 2011 percentuali
superiori al 56% di Raccolta Differenziata, obiettivo fissato per il 2011 dal Piano
Regionale. Questi sono soltanto alcuni dei dati dell'edizione pugliese di "Comuni
Ricicloni", liniziativa nazionale di Legambiente che dal 1994 premia comunit
locali, amministratori e cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella
gestione dei rifiuti e nelle buone pratiche. Il suddetto Premio stato conferito a
Bari, venerd 14 dicembre 2012, nel corso della presentazione della IV edizione del
"Rapporto regionale della raccolta differenziata in Puglia", organizzato da
Legambiente Puglia, con il contributo dell'assessorato Regionale all'Ambiente e
dall'ANCI Puglia.
Secondo la Legge Regionale n25 del 2007, la pianificazione regionale in materia di
gestione dei rifiuti solidi urbani suddivide il territorio regionale, come
rappresentato nella mappa, in 15 bacini di utenza che corrispondono agli ATO
(Ambiti territoriali ottimali).
per il superamento della frammentazione delle gestioni del servizio, che verr
affidato, tramite ununica gara dappalto, ad un gestore che operi in tutti i comuni. I
dati
disponibili
sul
sito
www.rifiutiebonifica.puglia.it
sono
trasmessi
telematicamente dai singoli comuni pugliesi con cadenza mensile e si riferiscono
alla quantit di rifiuti raccolti in modo differenziato e a quella residuale. I rifiuti
raccolti in modo differenziato sono avviati a recupero di materia, mentre i rifiuti
indifferenziati residuali dalle operazioni di raccolta differenziata sono avviati a
smaltimento negli impianti di bacino. Le ATO nel 2010 furono abolite, ma vennero
prorogate a fine 2011 e rilanciate per altri 12 mesi (fino al 31 dicembre 2012) dal
Governo Monti. La L.R. 24/2012 ha previsto che allinterno di ogni ATO venissero
creati degli ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali), 38 in tutta la Regione. Tali partizioni
territoriali saranno recepite allinterno del Piano Regionale di Gestione Rifiuti che
attualmente in fase di redazione. Rispetto agli altri comuni del circondario, il
comune di Anzano sostiene dei costi relativamente bassi, perch non vi la
raccolta dellumido a giorni alterni, ma solo due volte a settimana (luned e
venerd), con laumento di una giornata nel periodo estivo, mentre il marted vi la
raccolta di carta, cartone e cartoncino, il mercoled del vetro e del secco, cio
dellindifferenziato, e il gioved della plastica (secondo il calendario distribuito dal
comune ad ogni famiglia). Altri comuni ritengono tale modalit insufficiente, e in
effetti lo , ma organizzare la raccolta dellumido tutti i giorni sarebbe l optimum,
ma questo comporterebbe dei costi superiori.
Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, della raccolta e dello
spazzamento delle strade stato affidato alla Cooperativa Sociale Cultura e
Solidariet per lo Sviluppo, con sede in Torremaggiore (FG) per un periodo di 12
mesi. LAmministrazione ricorre al convenzionamento con una cooperativa sociale
anche per consentire linserimento nel mondo del lavoro di persone del luogo. Vi
lavorano infatti quattro operatori, due di loro a tempo pieno e i restanti due a
quattro ore.
Con il sistema porta a porta i rifiuti saranno prelevati direttamente dagli
operatori CSS a partire dalle ore 6.00 del giorno previsto per la raccolta; baster
posizionare i contenitori e/o sacchi fuori casa dopo le 21.00 del giorno precedente.
Gli operatori raccolgono solo gli appositi contenitori distribuiti a tutte le unit
abitative e i sacchi idonei forniti dallAmministrazione comunale. In presenza di
contenitori con rifiuti non conformi alle tipologie di quelli da raccogliere, la Ditta
Appaltatrice non raccoglier i rifiuti provvedendo alla segnalazione immediata
allAmministrazione Comunale e allutenza interessata.
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(parte azzurra: indifferenziata del 49,64%; parte rosa: differenziata del 50,36%)
Nellultimo anno non si raggiunto il traguardo degli anni passati. Non si
superata la percentuale fissata dalla Regione Puglia del 56%, per si raggiunto
comunque il 50,36% della raccolta differenziata. Questo forse perch i cittadini non
vengono stimolati, non vengono pi invogliati dallAmministrazione a fare di pi e
meglio. Lo stimolo un fattore molto importante, perch purtroppo nel meridione la
cultura della raccolta differenziata e soprattutto del rispetto dellambiente poco
radicata nelle menti e nel fare di tutti i cittadini. una cultura che si acquisisce con
gli anni, con il tempo.
..non c lidea che lambiente nostro...abbiamo solo lidea che lambiente non
di nessuno... queste le parole dellex Sindaco il Dr. Antonio Rossi.
Considerazioni
Sempre di pi cresce la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche. Le
amministrazioni cercano oggi pi di prima di favorire un rapporto di collaborazione
e costante coinvolgimento degli stessi nei processi decisionali e superando la
visione della partecipazione limitata alla sola raccolta delle preferenze. Nel caso in
particolare del comune di Anzano per quanto riguarda la raccolta differenziata, ci
che ha spinto lamministrazione comunale a prendere dei provvedimenti pi incisivi
stata essenzialmente la norma, che imponeva unattenzione maggiore
sullargomento, anche se ci non esclude il fatto che si erano comunque gi avviati
dei provvedimenti a riguardo. Quindi questo partito dallente comunale e ha
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tutto linteresse che lo ha spinto ad abbracciare una causa cos importante, sia per
il paese come territorio, che ha bisogno ora come non mai, di essere salvaguardato
e protetto il pi possibile, che come fattore sociale, fornendo ai suoi concittadini la
possibilit di fare un passo avanti, lasciandosi alle spalle quella mentalit egoista
che vede la terra come una discarica e non come colei che stata ed ancora oggi
fonte di sostentamento per luomo e che quindi va rispettata e curata. Per finire
non mancato lappoggio del Responsabile dellUfficio Tecnico Giuseppe Di Paola
che mi ha fornito il materiale che aveva a disposizione circa la raccolta
differenziata. Per il resto ho confidato nelle mie conoscenze apprese con la lettura
di due testi, Amministrare con i cittadini e Amministrazioni in ascolto, e laver
sostenuto lesame di Economia e gestione delle imprese di servizi, che mi hanno
fornito le basi per poter realizzare il tutto.
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Anno inizio
"Raccolta
porta a porta"
% media di
differenziata
nel 2013
2010
57,39%
Informazioni
raccolte
Informazioni
generali
Risultati raggiunti
Intervista al
responsabile
comunale
Dichiarazioni del
sindaco
discarica di rifiuti ingombranti) che farli smaltire. Per, oltre questo, mi ha detto
che per lo stesso motivo la produzione di umido e vetro davvero ridotta per
diverse cause. Lumido viene usato come concime naturale o, nel caso di avanzi di
cibo, per dar da mangiare ai cani che sono presenti in tutte le campagne. Il vetro,
invece, viene riutilizzato pi volte come contenitore di conserve e sottoli fatti in
casa e viene buttato solo quando i vari barattoli e bottiglie si rompono. Per quanto
riguarda la plastica invece mi ha detto che la maggior parte delle persone la
differenzia in modo errato gettandola nei rifiuti non riciclabili.
Dopo aver riportato in modo indiretto unanalisi del responsabile della raccolta
differenziata, larchitetto Di Donato, per vorrei analizzare il perch di questi
comportamenti da parte della popolazione che non sempre segue con fermezza le
regole per differenziare.
Nel giugno del 2011, quando stata introdotta la differenziata porta a porta di tutti
i rifiuti nel centro abitato, la popolazione, con un preavviso di soli 6 giorni (Allegato
4), si vista togliere gli orrendi cassonetti che raccoglievano tutto ci che
concerneva rifiuti umidi e indifferenziati, avvisata con unordinanza del comune
affissa nella bacheca pubblica situata dinanzi alledificio comunale. Io, ad esempio,
che andando a scuola in quel periodo e non avendo avuto modo di poter leggere
lavviso, sono venuto a conoscenza della cosa solo notando il fatto che i cassonetti
verdi non cerano pi per le strade e i volantini con la campagna di informazione
riportata nellallegato 2 sono stati distribuiti in bar e negozi del centro abitato solo
il giorno stesso in cui entrata in vigore la nuova norma di raccolta dei rifiuti. Ma
quanti, come me, non sapevano? Inizialmente stato un caos. I cittadini ci hanno
messo tempo ad adattarsi allidea di dover tenere i rifiuti in casa fino al giorno
prestabilito per la raccolta. La campagna di informazione attuata dal comune
comunque risultata essere poco adatta alla cittadinanza. Quando nel 2010 si
introdotta la differenziazione di carta e plastica con il porta a porta era stato
distribuito ai cittadini del materiale informativo attraverso la consegna dello stesso
da parte dei vigili urbani e la comunicazione da parte degli stessi della data in cui
sarebbe iniziata la raccolta fatta in questo modo. Perch non stata fatta la stessa
cosa nel 2011? A questa domanda non posso dare una risposta poich sia laddetto
del comune, sia il sindaco, dopo avermi dato ampia disponibilit a darmi
specificazioni su vari argomenti riguardanti la raccolta differenziata tra cui questo,
non sono riusciti a fissarmi un appuntamento nonostante abbia aspettato oltre un
mese. Per sono sicuro che la mancanza di informazione da parte dei cittadini non
solo e univocamente colpa degli stessi. Il comune non stato in grado di avviare
una campagna di sensibilizzazione e dinformazione adeguata. Inoltre, come riporta
lallegato 1 Le altre utenze ricadenti fuori dal centro urbano case sparse
22
dovranno servirsi degli appositi contenitori situati allingresso del centro abitato.
Ovvero, nei vari ingressi del centro abitato sono stati ricollocati gli orrendi
contenitori verdi che hanno il ruolo di raccogliere rifiuto secco e plastica insieme
(poich, come detto prima, i rifiuti organici nelle campagne vengono smaltiti in
altro modo) e che saranno raccolti come rifiuti non riciclabili dando via tanta
plastica che potrebbe invece essere riciclata. Nel settembre del 2011 stata poi
avviata una nuova iniziativa da parte del comune che ha previsto listallazione di
due particolari cassonetti allinterno del centro abitato per raccogliere abiti ed
accessori (borse, cinte, cappelli, ecc.) usati. Liniziativa per anche stavolta ha
riscosso uno scarso successo, sempre per i motivi sopra elencati.
bene poi fare una piccola riflessione sullet media del paese. Infatti, soprattutto
allinterno del centro abitato, la popolazione prevalentemente anziana e
ovviamente pi difficile far cambiare le abitudini a persone con una certa et.
Larchitetto Di Donato, affrontando anche questo problema, mi ha riferito che
anche gli anziani hanno risposto bene alliniziativa per non mancano comunque
diversi problemi di errata differenziazione che portano il comune ad avere continui
richiami da parte della ditta che si occupa della raccolta.
Ma cosa stato fatto per affrontare tutti questi problemi? Con una popolazione
poco sensibile al problema del riciclo dei rifiuti, lamministrazione doveva avviare
una campagna di informazione ed educazione che per non mai stata messa
nemmeno in cantiere. Ci ha portato inevitabilmente il comune a non raggiungere
risultati previsti dalla legge e nellottobre del 2013 il comune stato
commissariato. Penso anche per questo motivo, al primo evento pubblico che
riuniva una buona parte del paese cio una manifestazione benefica organizzata
dalle scuole elementari e medie di Castelfranco tenutasi il 20 dicembre 2013,
quando alla fine stata data la parola al sindaco che ha sponsorizzato liniziativa
delle scuole, lo stesso, dopo un lungo discorso di ringraziamenti, ha affrontato per
la prima volta in pubblico il problema della differenziazione dei rifiuti nel nostro
piccolo centro. Io ero presente a quellevento e ho annotato alcuni passi che mi
sono sembrati cruciali per dare una visione pi ampia dellargomento. Infatti,
lavvocato Antonio Pio Morcone, sindaco di Castelfranco, ha parlato di dati molto
pi soddisfacenti sulla raccolta differenziata nel 2013, come riportato anche nei
dati dellORR (Allegato 5) che stima la percentuale di raccolta per il paese al
57,39% nellarco dellanno, con un aumento di circa il 20% rispetto allanno
precedente. Ci comunque non ha fatto in modo che il comune non fosse
sanzionato. Ritornando per alle parole del sindaco che proponeva agli insegnanti
di far partire uniniziativa di sensibilizzazione allinterno delle scuole e che ha fatto
notare che la colpa del non raggiungimento del quorum previsto dalla legge non
23
solo dovuto a una mancanza di rispetto delle norme da parte dei cittadini, ma, a suo
dire, anche a un errata formulazione della legge che prevede il raggiungimento di
una percentuale di rifiuti differenziati rispetto a quelli non differenziati e, in base a
calcoli statistici un minimo di produzione (in Kg) di rifiuti per ogni area (plastica,
vetro, rifiuti umidi, non riciclabili e carta) in base alla popolazione e che
Castelfranco non riesce a raggiungere questo minimo soprattutto per quanto
riguarda lumido e il vetro per i motivi che ho prima elencato. Ha parlato a lungo di
questo dibattendosi sul fatto che il nostro paese dovrebbe essere considerato
uneccellenza per questo motivo poich produce meno rifiuti di quanto dovrebbe e
non dovrebbe essere considerato come un atto non conforme alla legge. Il sindaco
ha preso limpegno davanti a tutta la cittadinanza di portare il problema alla regione
specificando che non si pu far appello a dati statistici nazionali per tutte le realt
poich non possibile secondo tali dati tenere conto delle abitudini di un posto
piuttosto che di un altro. Tale problema comunque riguarda tutti perch le sanzioni
ricevute dal comune vengono pagate con i soldi dei contribuenti che potrebbero
essere utilizzati per altri scopi, come ad esempio la valorizzazione del posto o la
realizzazione di opere pubbliche per la comunit.
In una piccola realt come quella di Castelfranco che conta pochi abitanti e che
dovrebbe avere come forza portante la comunicazione tra lamministrazione e i
cittadini possibile migliorare di tanto la partecipazione quantitativa e qualitativa di
questultimi al progetto. Lamministrazione dovrebbe comunicare in modo pi
diretto con la popolazione sensibilizzandola al problema magari con assemblee e
iniziative riguardanti la raccolta differenziata. I cittadini, da parte loro, dovrebbero
avere uno spirito pi partecipativo che purtroppo manca in questa piccola realt.
Fino ad ora non si lavorato assieme per raggiungere lobiettivo.
Lamministrazione si limitata a emanare ordinanze che i cittadini hanno tenuto
poco in considerazione. Questo un lavoro di collaborazione e fino a che, sia da un
lato sia dallaltro, questo non si comprende, non possibile raggiungere i risultati
sperati. Augurandoci che in un prossimo futuro limportanza della raccolta
differenziata venga spiegata e fatta comprendere ai cittadini, non resta che
aspettare una vera iniziativa che possa coinvolgere tutti e che si arrivi a dei grandi
risultati.
24
Flumeri(Av)
Capitolo a cura di Giacobbe Rosa
Anno inizio
"Raccolta
porta a porta"
% media di
differenziata
nel 2013
2009
2013
rimodulazione
del piano
40,2%
Informazioni
raccolte
Informazioni
generali
Risultati
raggiunti
Manifestazioni
organizzate
Progetti per il
futuro
Intervista al
responsabile
grafici ci confermeranno solo nell ultimo anno si sono raggiunti dei risultati
soddisfacenti.
Il materiale stato raccolto tramite varie testate giornalistiche che hanno il proprio
archivio on line come l Ottopagine, Il Mattino e soprattutto tramite raccolta di
informazioni diretta presso il Comune di Flumeri. Il sindaco e lAssessore
responsabile alla raccolta differenziata si sono fin da subito dimostrati disponibili
ed entusiasti a tale progetto. La raccolta delle informazioni va dal 2003 circa fino
ai nostri giorni ma sono stati analizzati soprattutto gli ultimi anni, in cui come
vedremo iniziata
Sitografia/Bibliografia).
la
vera
propria
raccolta
differenziata.
(Vedi
La raccolta differenziata porta a porta inizi nel 2003 ma riguardava solo l area
urbana e prettamente per i rifiuti secchi.
Nel 2004 il piccolo paese si trov di fronte ad una situazione difficile, in strada
riversavano tumuli di spazzatura che non poteva essere raccolta. Il sindaco
Sinibaldo Di Paola afferm: Bisogna multare chi non effettua la raccolta
differenziata. Secondo alcuni dati in questo periodo la raccolta differenziata
raggiungeva a stento il 15%.
nel 2005 che si ebbe una lieve svolta, infatti secondo le disposizioni del decreto
Ronchi e le ordinanze del Commissario prefettizio dell emergenza rifiuti, Corrado
Catenacci e della presidente della Provincia, Alberta De Simone inizi il 21
novembre la raccolta differenziata Porta a Porta nell area urbana per quanto
riguarda l umido e il secco. Vennero distribuite delle bio- pattumiere e dei
sacchetti per la selezione degli scarti domestici. La raccolta avveniva secondo le
seguenti modalit:
-
27
Il periodo che intercorre da fine 2010 al 15 Aprile 2013 un periodo sterile, privo
di iniziative a favore di questa problematica. Questi sono gli anni in cui il comune
stato multato per non aver raggiunto la quota di differenziata prevista dagli
standard raccomandati dal Piano Industriale. Il comune, durante la vecchia
amministrazione in multa per l anno 2010 (20.000 euro di sanzione) e per gli anni
2011/2012 (25.000 euro di sanzione ) in quanto non sono stati rispettati gli
standard previsti.
La raccolta differenziata Porta a Porta partita il 15 Aprile 2013 e la
popolazione ha risposto egregiamente alla sfida lanciata dall amministrazione
infatti nel Settembre 2013 si raggiunto un picco del 72,92% di raccolta
differenziata e possiamo dire che in questi primi 5 mesi di attivit, la media di
raccolta differenziata stata del 66,86%. Risultati molto significativi considerando
che prima di questo progetto, la media sfiorava appena il 23%. (Tabella 1)
L inizio della raccolta differenziata con modalit Porta a porta stato deciso in
una delibera comunale di Febbraio 2013 in cui stata presentata una rimodulazione
del piano di raccolta Porta a porta. Sono state modificate le modalit di raccolta dei
rifiuti e sono state incluse numerose aree extraurbane nel piano di raccolta. (Vedi
in Appendice Delibera sulla Rimodulazione del piano Porta a Porta)
In virt delle sanzioni pecuniarie e in virt della delibera sulla rimodulazione del
piano sulla raccolta differenziata, lentrante amministrazione comunale ha
intrapreso una forte campagna di pubblicizzazione ma soprattutto di
sensibilizzazione del cittadino riguardo quest argomento.
28
TABELLA 1
29
Nel giro di pochi mesi sono stati tolti dalla strade tutti i bidoni e le campane
preposte per la raccolta differenziata e il Comune si accollato la spesa di cinque
bidoncini per ciascuna delle 600 famiglie presenti sul territorio e di 200 bidoncini
per le utenze speciali. Inoltre esiste un numero speciale a cui i cittadini possono
chiamare per il riciclo dei rifiuti ingombranti.
Non stato difficile sensibilizzare le coscienze dei cittadini flumeresi dopo le
brutte vicende del 2009, in cui per settimane i rifiuti riversano per strada senza
poter essere raccolti- queste sono le parole dell Assessore Nicolino Del Sordo,
durante il nostro primo incontro in cui mi ha illustrato dei grafici e delle tabelle
sulla raccolta differenziata. Se stato abbastanza semplice il processo di
sensibilizzazione, il processo per educare il cittadino alla raccolta differenziata
stato un po pi complesso soprattutto per quanto riguarda le persone pi anziane,
abituate a riutilizzare tutto ma soprattutto ad avere un unico bidoncino in cui
gettare i pochi rifiuti.
Il 9 aprile stata indetta una giornata dedicata all ambiente e alla tutela del
territorio, dove stata presentata la nuova tipologia di raccolta negli istituti
scolastici perch importate educare e sensibilizzare gli animi fin da piccoli in
modo che i bambini possano adottare un comportamento corretto e consono nella
vita di tutti giorni e perch no, influenzare positivamente anche i comportamenti di
chi gli sta vicino e delle proprie famiglie. I volontari della Protezione Civile
Flumerese hanno fatto vedere un video illustrativo che spiegava passo dopo passo
come funziona la diversificazione del materiale da scartare eliminando ogni
perplessit sull argomento; nel frattempo sono state distribuite delle buste ad ogni
famiglia.
iniziata una vera e propria campagna informativa e organizzativa in cui stato
consegnato un opuscoletto comprendente il calendario giornaliero della raccolta ma
cosa pi importante, contiene in linea di massima ci che pu essere gettato nei
vari bidoni. Nellopuscolo informativo il sindaco Angelo Lanza evidenzia la
necessit di imparare a differenziare presentando simbolicamente lamico alieno
Gryn venuto da molto lontano per portare un semplice messaggio: Non abbiamo
pi tempo da perdere, il nostro pianeta non sopporta pi il comportamento
dellessere umano nei confronti dellambiente. Non ci sopporta quando per strada
lasciamo rifiuti di ogni genere, quando li bruciamo per distruggerli ovvero quando li
abbandoniamo nei fiumi avvelenando lacqua, il nostro bene pi prezioso. Il nostro
amico Gryn ci aiuter, basta seguire piccole regole e sar semplice capire come
vivere meglio rispettando la natura e rispettando noi stessi. Il pieghevole ha il
prezioso compito di guidare le famiglie e ogni flumerese verso il corretto approccio
30
33
Vallata (Av)
Capitolo a cura di Carmen Giso
Anno inizio
"Raccolta
porta a porta"
% media di
differenziata
nel 2013
2004
51,37%
Informazioni
raccolte
Informazioni
generali
Risultati
raggiunti
Intervista al
Sindaco
Vallata, comune di montagna in provincia di Avellino con quasi 3000 abitanti, sorge
in Baronia fra le montagne di Trevico e del Formicoso, fra le valli dellUfita e del
Calaggio.
lho ottenuto recandomi di persona presso il Comune del mio paese e qui, grazie
alla collaborazione con un personale gentile e disponibile, ho ottenuto, in tempi
brevi, tutte le informazioni a me utili circa la raccolta differenziata.
Il Comune di Vallata svolge la raccolta differenziata in economia. In passato
lAmministrazione e il suo braccio operativo ha sostanzialmente effettuato un
servizio tradizionale a cassonetti, sostenendo la raccolta differenziata dei rifiuti
con una dotazione di cassonetti o campane per il recupero della frazione secca
riciclabile (carta e cartone, vetro, contenitori in plastica). Poi, a partire dai primi
mesi del 2004, lAmministrazione comunale ha promosso la raccolta differenziata
attraverso modelli di gestione gi utilizzati in altre aree del Paese con
lintroduzione della raccolta separata secco/umido, affiancando ad essa raccolte
monomateriale domiciliari (come da allegato 1). Lobiettivo era superare in poco
tempo la soglia di raccolta del 35% ed affiancarsi alle Amministrazioni che
consideravano di gi la raccolta differenziata al 50% uno standard di servizio. Si
superato il concetto di trasporto di spazzatura per approdare alla gestione della
RISORSA rifiuti, con un mutamento culturale, prima ancora che tecnicogestionale. Agli amministratori sono spettate le scelte sia sulla metodologia di
raccolta per cogliere i migliori risultati, sia sul modello di gestione. La cittadinanza
tutta si dimostrata favorevole alladeguarsi alla nuova normativa sui rifiuti e
soprattutto allidea di una tariffazione equa, ovvero attraverso il principio di chi
pi consuma pi paga assumendo cos una sempre maggiore responsabilit nei
confronti del proprio paese.
Possiamo ora indicare quali erano, in principio, i punti di forza dellintervento per il
Comune:
il progetto lo doveva porre a fianco dei Comuni del Nord sia per la qualit dei
risultati raggiunti sia per un evidente ritorno dal punto di vista economico;
la raccolta monomateriale in sacco compostabile avrebbe
garantito la produzione di compost commerciabile ed
utilizzabile;
i rifiuti organici provenienti da questa raccolta porta a
porta sarebbero stati trattati dagli impianti di compostaggio di piccola e
media taglia previsti;
si puntava alla valorizzazione del rifiuto e al limitarne la produzione;
si puntava, inoltre, al raggiungimento di un valore minimo di raccolta
differenziata finalizzata al recupero ed al riciclo del 35% entro il 30
settembre 2004;
si dovevano coinvolgere anche i comuni limitrofi;
35
puntare allautosufficienza.
A Vallata questa novit stata introdotta e pubblicizzata in modo tale che per
ogni cittadino diventato piacevole ed educativo separare i rifiuti in casa.
Inizialmente i promotori hanno giudicato eccessivo adottare metodi coercitivi e
sanzioni; stato infatti sufficiente applicare ai sacchi dei trasgressori un adesivo
che evidenziava il cattivo conferimento o lasciando semplicemente un volantino che
richiamasse lattenzione dellutente. Lintroduzione della raccolta dellumido,
unitamente alladozione di sacchi trasparenti ha drasticamente diminuito la quantit
di rifiuto indifferenziato da conferire in discarica. Bisogna ricordare che il nostro
un sistema basato sulla raccolta a domicilio cos riassunta:
a)
b)
c)
d)
e)
della raccolta differenziata hanno sposato lidea che il modo corretto per affrontare
le problematiche legate ai rifiuti avrebbe dovuto coinvolgere gli Amministratori, le
Associazioni culturali del territorio, le Parrocchie e le scuole di ogni ordine e
grado. Il traguardo prefissato dallallora sindaco e dallintera amministrazione fu
quello di fornire alla cittadinanza tutti gli strumenti culturali per trasformare una
pessima abitudine in una consuetudine civile e in unattiva partecipazione alla vita
della comunit, con lo sviluppo di un consumo consapevole ed una conseguente
gestione degli scarti indirizzata verso il recupero e la valorizzazione delle stesse
materie recuperate. Con la diffusione che via via ha ottenuto questo processo di
raccolta differenziata c stato sempre pi bisogno di macchinari/mezzi adeguati e
di personale formato. Soprattutto per quel che riguarda il personale impiegato nella
raccolta e nel trasporto di rifiuti, utilizzando questa nuova metodologia, si sono
venuti a formare margini di tempo che prima non esistevano e sono state cosi
aggiunte nuove mansioni al fine di arricchire il servizio; in particolare stato
migliorato il recupero delle frazioni mobili e scarti vegetali del mercato allaperto
che settimanalmente si tiene nel paese. Per quel che riguarda i mezzi, invece, a
differenza del passato dove si utilizzavano mezzi medi e grandi, attualmente si
utilizzano mezzi di minore dimensione questo soprattutto per non intralciare il
traffico veicolare cittadino. Precedentemente abbiamo accennato allimpiego di
sacchi trasparenti per la raccolta di determinati tipi di rifiuti; bene precisare che
per la raccolta dellumido si utilizzano sacchetti biodegradabili; per lindifferenziato
sacchi trasparenti neutri e per la plastica sacchi trasparenti gialli. Grazie alla mia
indagine sullargomento sono venuta ad essere in possesso di una documentazione
dove il Comune si dava un personale calendario di lavoro per lavvio e la diffusione
del progetto che prevedeva le seguenti fasi:
adozione della proposta da parte dellamministrazione;
acquisizione di dati inerenti allambito territoriale, alla morfologia urbana,
alla densit abitativa, alle modalit dei servizi di nettezza urbana svolti in
passato e da modificare;
censimento e valutazione delle unit abitative, commerciali, artigianali ed
industriali presenti sul territorio per attuare una corretta distribuzione degli
accessori necessari e per la valutazione dei flussi di utenze sommerse;
definizione del nuovo servizio;
avvio delle procedure per la definizione e lacquisto degli appositi accessori
(pattumierine per umido da distribuire ad ogni nucleo familiare, sacchetti in
mater-bi, altri appositi sacchetti);
organizzazione distribuzione accessori;
corso di formazione per gli operatori ecologici;
corso di educazione ambientale rivolti al corpo docente di tutte le scuole;
37
E stata questa, a mio avviso, una giusta ricompensa per il popolo di Vallata che sin
dal primo giorno si dimostrato aperto e disponibile a questo grande cambiamento
della differenziata. Riporto qui di seguito un ironico volantino che in quei giorni fu
affisso nellintero paese, poi lavviso che lAssociazione NESSUNO TOCCHI IL
FORMICOSO fece affiggere in occasione di una manifestazione e la testimonianza
che IL MATTINO di Avellino diede in occasione della protesta dei nostri sindaci a
Roma dove si legge:
38
<< Al filo spinato dei militari sul Formicoso, i sindaci irpini hanno risposto con
catene e lucchetti davanti a Palazzo Chigiun controbliz che ha portato alla
ribalta nazionale la questione della discarica progettata ad Andretta>>
41
CURIOSITA
7. Comune
8. Comune
9. Comune
10.Comune
11.Comune
di
di
di
di
di
42
Conclusioni
Siamo giunti alla fine di questo percorso.
Abbiamo visitato in maniera metaforica una grande citt come Milano e piccoli e
caratteristici paesini come i nostri. Abbiamo messo a confronto realt lontane
geograficamente ma abbastanza vicine nei metodi e nelle tipologie di raccolta
differenziata, riscontrando numerose caratteristiche comuni.
Tutti i comuni analizzati hanno la medesima caratteristica di effettuare la raccolta
porta a porta. Tra le discordanze notiamo che Milano nonostante abbia iniziato
molto tardi (2012) rispetto ai nostri paesi (2003/2010), ha raggiunto livelli elevati
di differenziata intraprendendo una forte e incisiva campagna di sensibilizzazione e
informazione per il cittadino.
Abbiamo scelto Milano come punto di riferimento per il confronto in quanto ci
hanno colpito le innovazioni adottate e i metodi di informazione utilizzati.
Ovviamente il confronto tra piccoli centri come i nostri e una grande citt come
Milano non regge, in quanto molto probabilmente misure prese in una piccola realt
non avrebbero la stessa efficacia in una metropoli. In un paese molto pi
semplice sorvegliare e controllare se l utenza effettua o meno la raccolta
differenziata, mentre a Milano molto pi dispersivo quindi il pi delle volte ci si
affida al buon senso civico del cittadino stesso.
Nella stesura della relazione, abbiamo notato numerose analogie in quanto i quattro
paesi dellItalia meridionale effettuano tutti la raccolta porta a porta e hanno
agito eliminando i cassonetti pubblici dalle strade, sia per migliorare il decoro dei
paesi stessi sia per incentivare alla raccolta differenziata. Tutte le amministrazioni
comunali hanno iniziato una campagna di pubblicizzazione a supporto di tali
decisioni ma come abbiamo visto si sono raggiunti risultati diversi nelle varie
realt.
Ad Anzano di Puglia e Vallata, le amministrazioni hanno portato avanti una forte
campagna di sensibilizzazione che ha portato i due comuni ad ottenere il
riconoscimento di Comuni Ricicloni. Ultimamente, queste campagne hanno
esaurito i propri frutti, i comuni non intraprendono nuove iniziative e i cittadini non
hanno nuovi stimoli per raggiungere risultati pi soddisfacenti.
A Castelfranco in Miscano, abbiamo visto che la campagna di pubblicizzazione per
la raccolta differenziata stata quasi inesistente, l amministrazione almeno in un
43
Data d
inizio
Raccolta
differenziat
a
Percentua
le media
raggiunta
nel 2013
Campagna di
sensibilizzazi
one/
manifestazio
ne a
supporto
organizzate
Ottima
Reazioni
del
cittadino
Progetti per il
futuro
Milano
2012
Anzano di
Puglia
Castelfran
co in
Miscano
Flumeri
2009
41,2%
primo
trimestre
50,36%
Favorevoli
EXPO 2015
Sufficiente
Discrete
2010
57,39%
Quasi
sufficiente
Parzialmen
te discrete
2009
40,2%
Pi che
buona
Favorevoli
Creazione isola
ecologica;Dizionari
o del
rifiuto;Raccolta olii
esausti
Vallata
2004
51,7%
Buona
Favorevoli
Nuova campagna
di
sensibilizzazione
Durante il nostro studio abbiamo avuto modo di scoprire molte altre realt, che ci
hanno incuriosito in quanto molto differente il modo in cui le amministrazioni
comunali hanno cercato di rapire le attenzioni del cittadino.
Ad esempio a Vienna si deciso di sensibilizzare i propri abitanti su tale tema con
un flash-mob dedicato al valzer per celebrare allo stesso tempo lapertura della
stagione del ballo. Tutto questo accaduto agli inizi del 2012, di fronte a Palazzo
Hofburg a Vienna, dove quando un centinaio di coppie di ballerini vestiti di tutto
punto e incuranti della neve e della pioggia, si sono esibiti in una serie di romantici
volteggi. A differenza dei soliti balli, per, in questa occasione i partecipanti al
44
flash-mob sono stati invitati a danzare tenendo in mano un oggetto da buttare che
a fine danza stato inserito nellapposito contenitore della raccolta differenziata.
Sicuramente si trattato di un ottimo modo per coniugare la celebrazione per
linizio della stagione dei balli e il rispetto per lambiente.
Ad Aquilonia la raccolta differenziata a fine 2010 ha raggiunto e superato il 60%
grazie innanzitutto al senso civico dei cittadini aquiloniesi, invero stimolati anche
da una sorta di "raccolta-rifiuti a premi". Il paese, definito "una delle capitali del
riciclo in Italia", l'ottavo nel nostro Paese (altri sono alle porte di Napoli, a
L'Aquila, a Vicenza) ad ospitare una macchinetta che "mangia" plastica e lattine. E
le paga. In cambio, infatti, un po' come al supermercato, offre dei punti (1 per una
bottiglia di plastica, 3,5 per una lattina di alluminio) che, sommati, regalano ai
cittadini determinati benefit: dalla ricarica per il cellulare al mini abbonamento in
palestra, fino alla mensa scolastica per i bambini e allo sgravio totale, per i gestori
di esercizi pubblici della Tosap (la tassa per l'occupazione del suolo pubblico).
A Terni, in Umbria, in base al Regolamento Comunale per il calcolo della TIA
(Tariffa di Igiene Ambientale), prevista lerogazione di un premio economico per
tutti gli utenti domestici che conferiranno i loro rifiuti differenziati presso i centri di
raccolta di S. Martino, Maratta, Piediluco. I componenti dello stesso nucleo
familiare potranno utilizzare la tessera sanitaria magnetica ed i conferimenti
saranno sommati a quelli dellintestatario della TIA. Le quantit di rifiuti
differenziati saranno sommate attraverso dei coefficienti di ponderazione e
lincentivo definito nella misura di 15,00 o di 30,00 a seconda delle quantit
conferite.
46
Appendice
Allegati relativi ad Anzano di Puglia
Allegato 1
47
Allegato2
48
Allegato 3
49
50
eliminare gli inconveniente, per di pi brutti da vedere, dei cassonetti, che sono
anche difficili da mantenere puliti.
Quindi abbiamo raggiunto due obiettivi importanti, aumento della raccolta
differenziata, e rispetto della qualit dellambiente.
Dietro di noi devo dire che poi sono venuti anche altri comuni. Poi un vantaggio
che noi abbiamo avuto rispetto ad altri comuni, che noi abbiamo dei costi molto
bassi, a differenza di quello che pu pensare la gente, i nostri sono tra quelli dei
comuni vicini, i pi bassi, perch non abbiamo fatto una raccolta dellumido un
giorno si e un giorno no, ma due volte a settimana, mentre una volta per la plastica,
una volta per il vetro e una volta a settimana per la carta, con laumento di una
giornata nel periodo estivo. Altri comuni ritenevano che questo era insufficiente, e
in effetti insufficiente, perch si potrebbe organizzare lumido tutti i giorni, e
sarebbe loptimum, ma comporterebbe dei costi superiori; e quindi bisogna fare la
scelta, se vuoi raggiungere solo lobiettivo della raccolta differenziata a bassi costi,
oppure vuoi gravare sui cittadini se hai questa possibilit, se la popolazione ricca
e disponibile a pagare di pi il servizio si pu migliorare tranquillamente. Quindi
tutto sta a quanto vuoi spendere, e noi credo che siamo riusciti a raggiungere
percentuali alte con bassi costi. Noi riusciamo a fare tutto con quattro operatori, e
nemmeno tutti a tempo pieno. Ci sono due a tempo pieno e due a quattro ore, che
non si trova a nessuna parte questo.>>
- E per quanto riguarda leducazione alla raccolta differenziata?
<< Questo stato fatto tutto a costo zero, perch ho fatto io stesso educazione
nelle scuole, riunioni con la popolazione, abbiamo noi stampato i depliant e quindi
lo abbiamo fatto a costo zero, senza fare grosse cose. Abbiamo fatto tre riunioni,
una alle casette, una al centro e una a mastralessio, poi una riunione alla scuola
elementare e una alla scuola media. E alla fine qualcosa si riuscito ad avere.
chiaro che con la raccolta differenziata si pu raggiungere tranquillamente anche
l80-90%, per questo richiede lisola ecologica per i rifiuti ingombranti, tipo
televisori, frigoriferi, lavatrici, divani, sedie, tavoli, ecc.. Avendo un centro di
raccolta raggiungi percentuali alte. Centro di raccolta che era anche in costruzione,
con il progetto gi approvato, che ha subito rallentamenti per fatti politici.>>
- Secondo voi la popolazione come ha risposto?
<< Con le percentuali che ci sono direi che ha risposto bene. si potrebbe anche
raggiungere obiettivi migliori e pi qualificati. chiaro che la maggioranza
risponde, bastano poche persone che non rispondono e gi vedi limmondizia nelle
cunette ecc... Allinizio noi abbiamo anche fatto un po di azione preventiva, senza
52
aver mai fatto delle multe. Siamo andati con i vigili e i carabinieri, e abbiamo
aperto i sacchetti. Quindi la gente ha visto che noi controllavamo.
Si potrebbe anche far pagare in funzione della quantit dei rifiuti prodotti, per
questo richiede unorganizzazione migliore, mezzi migliori. Anche se qualcuno lo fa,
noi non lo abbiamo fatto per un motivo molto semplice, perch avevamo anche noi
avviamo un progetto con un camion che aveva gi la bilancia vicino, con il codice a
barre che si doveva dare, per siccome questi sono dei servizi territoriali, infatti la
Regione Puglia ha creato dei bacini unici, quindi il servizio doveva essere unificato;
ad un certo punto fare spese, partire con un sistema di raccolta che poi non
uguale a quello degli altri comuni, significava poi fare marcia indietro, significava
spendere dei soldi che poi non potevano trovare corrispondenza con gli altri
comuni e quindi ci siamo fermati, ma lobiettivo , ed gi previsto dalla Legge
Regionale, di uniformare il servizio in tutti i comuni del bacino. Prima cera circa
otto bacini, il cui capofila era Deliceto, ora hanno creato gli ATO (Ambiti
Territoriali Ottimali), quindi molto pi ampliato, perch si visto che pi grande
lambito e meno sono i costi di gestione. Perch i costi di gestione non sono solo
quelli della raccolta differenziata, ma anche dello smaltimento. Quindi devi portare
la spazzatura in una discarica, ed li che aumentano i costi. E questo ATO ha
ampliato i comuni, e Anzano dovrebbe far parte di un ATO con sede non pi a
Deliceto, ma ad Ascoli. Il servizio dovr essere uniforme. Ci dovr essere una sola
gara, quindi il gestore che fa la raccolta deve essere unico in tutti i comuni. Infatti
il comune di Anzano non sta pi facendo gare, sta andando in prorogatio, cio la
societ che gestiva la raccolta la pu gestire per una volta, poi scaduto il termine si
dovrebbe fare una nuova gara, ma c una legge regionale che ha troncato le gare
e la ditta che gestiva va in continuit fino a quando non si andr ad una gara unica.
Quindi verranno acquistati mezzi uguali, divise uguali, ecc... questo doveva essere
gi da due o tre anni, per le cose in Italia si allungano sempre e ancora non sta
trovando attuazione.>>
- Voi da cittadino la fate la raccolta differenziata?
<< Come no! Certo! Se tu vieni al mio studio, anche se allo studio non che chiss
che si fa, faccio la raccolta della plastica e della carta.
Il sistema di raccolta che funziona il porta a porta. Se hai il porta a porta non
trovi la corrispondenza di tutti i cittadini. Nonostante tu vai a prendere la
spazzatura a casa loro, non devono fare nessuno sforzo, devono solo metterla
fuori; e non tutti lo fanno, figurati se tu metti le campane, e quindi andare lontano.
Se io ho la possibilit di smaltire lindifferenziata a casa, che se la vengono a
prendere, non vado a portare il vetro alla campana, a meno che non c una cultura
53
ambientale molto diffusa nella popolazione. Ma noi non ce labbiamo. La cultura del
verde, del rispetto dellambiente si acquisisce con gli anni, mica cosi! E poi in noi,
non so se dire italiani o noi meridionali, non c lidea che lambiente nostro.
Abbiamo lidea che lambiente non di nessuno. Io dico sempre per far capire
come importante far acquisire la mentalit del rispetto dellambiente, quando in
una casa uno pulisce con la scopa, arriva sul balcone e butta fuori. Quella persona
che fa queste cose, con una casa pulita ma che butta fuori, una persona pulita o
no? No! Non una persona pulita. pulita ma non ha rispetto dellambiente.
Purtroppo cosi. La cultura dellambiente si acquisisce con il tempo. E anche la
scuola dovrebbe fare qualcosa.>>
- Come mai si avuto un calo delle percentuali in questultimo anno?
<< Perch bisogna sempre stimolare.>>
54
55
56
57
58
59
60
61
62
2.
comunale
Delibera
Giornata
ecologica
sulla
del
rimodulazione
Forum
del
dei
piano
giovani
Porta
di
Flumeri
porta.
63
3.Foglio illustrativo.
64
4. Avviso Pubblico
65
5. Articolo di giornale
66
7. Intervista integrale.
Allego l intervista integrale fatta all assessore Nicolino Del Sordo, svolta il 07/01/2014
presso il Comune di Flumeri.
Sempre per migliorare la raccolta ma soprattutto per venire incontro alle esigenze dei
cittadini, stiamo pensando alla raccolta mattutina a partire dalle 8.00 mentre ora viene
effettuata dalle 12.00 alle 18.00. Ci siamo accorti che questo crea alcune difficolt
soprattutto a chi lavora.
69
70
Allegato 2
71
72
73
74
Allegato
3:
lettera
del
sindaco
ai
cittadini
Allegato 4
rifiuti in Regione Campania ed era un periodo brutto perch anche come Comuni
non sapevamo e non riuscivamo a capire come poter togliere il rifiuto dalle strade.
E stato solo per caso che ho avuto la conoscenza di un esperto che proveniva
dalla Regione Veneto ed era amministratore di una societ di raccolta differenziata
che agiva nella Regione Campania; lo riuscimmo a contattare, venne presso il
Comune e ci disse un po quali potevano essere le soluzioni per iniziare la raccolta
differenziata. La prima cosa che ci fece fare fu un apposito piano anche se il mio
Comune era al di sotto dei 3000 abitanti ed era quindi molto pi agevole iniziare la
raccolta differenziata rispetto ad altri grandi centri, almeno questo ci diceva lui
inizialmente, per con delle pratiche di raccolta porta a porta e con la realizzazione
di piccole infrastrutture lui ci promise che potevamo raggiungere tranquillamente la
raccolta differenziata in un anno di almeno il 50%. Non eravamo certi di questa
questione per abbiamo voluto crederci. Un giorno venuto in Comune, abbiamo
fatto una stesura di un piano che prevedeva innanzitutto la realizzazione di isole
ecologiche vicino al paese e ne realizzammo una; lisola ecologica non era altro che
unarea attrezzata dove mettemmo tre cassoni scarrabili con delle rampe di
accesso per potervi, appunto, accedere; ci fece poi stampare una serie di
calendari a fisarmonica dove giorno per giorno nella settimana veniva stabilito il
tipo di rifiuto che il cittadino doveva mettere fuori dalla porta; erano molto chiari,
furono distribuiti a tutta la cittadinanza; ne abbiamo dato conoscenza addirittura in
parrocchia durante la messa della domenica alle 11, siamo stati nelle scuole per
informare non solo i genitori ma informare anche i bambini delle scuole primarie e
anche quelle secondarie sulla nuova modalit di raccolta che sarebbe stata a breve
iniziata. In questo calendario cera spiegata la raccolta in sette giorni dei vari
rifiuti; chiaro che in alcuni giorni, a giorni alterni, cerano gli stessi rifiuti.
Abbiamo iniziato con una raccolta porta a porta spinta rispetto a quella che
poteva essere la plastica, la carta, lumido e le lattine. Lunica cosa che ci ha
promesso come impegno era quella di partire in uno-due giorni su tutto il territorio
comunale e quindi far sparire del tutto i cassonetti; infatti in una notte i cassonetti
sono tutti spariti anche per evitare che i sacchetti potessero ancora essere
depositati lungo le strade. E stata fatta unordinanza ed chiaro che la maggiore
collaborazione stata quella che stata data dalla cittadinanza che ha capito che la
cosa poteva funzionare e ci ha dato la massima collaborazione. Devo dire la verit,
il primo anno siamo riusciti a fare una raccolta differenziata che si aggirava tra il
45/50% mentre il secondo ed il terzo anno eravamo addirittura arrivati al 75% di
raccolta. E questo un qualcosa che ci stata riconosciuta anche da Legambiente
che ha premiato il Comune di Vallata come Comune Riciclone ; abbiamo avuto
accesso anche a dei finanziamenti e sul bilancio comunale su una spesa
complessiva di circa 400000 siamo riusciti a risparmiare 60000/70000 allanno
76
perch poi questi rifiuti che noi andavamo a raccogliere porta a porta con dei mezzi
piccoli in posti poco distanti dal luogo dove era stata posizionata lisola ecologica,
(tutti i giorni vi erano due o tre viaggi degli operatori che raccoglievano questi
rifiuti e li portavano presso il centro che era stato organizzato) venivano dal
Comune venduti in quanto, infatti, la plastica si riesce a vendere se raccolta bene,
le lattine e la carta lo stesso; lunica cosa che non riusciamo a fare, lo dicevo pure
alla signorina Giso, la raccolta porta a porta del vetro perch dovevamo evitare
che gli operatori nel raccogliere buste contenenti vetro potevano eventualmente
infortunarsi, perch comunque il vetro un rifiuto molto delicato. Quello che
facemmo e mi ricordo and bene per il vetro fu quello di assegnare ad ogni
esercizio pubblico, e quindi bar o ristoranti, un cassonetto fatto anche in modo
artigianale; riuscimmo infatti ad evitare ulteriori costi per il Comune perch
prendemmo i cassonetti utilizzati in precedenza per la raccolta indifferenziata che
avevamo gi, furono puliti, fu messa una catena per poterli chiudere con un
lucchetto e i bar e i ristoranti avevano lesclusiva dello sversamento del vetro al
loro interno; in questo modo riuscimmo a differenziare anche il vetro cosa che ci
port, a questo punto, anche un ulteriore ricavo per il Comune. Siccome noi non
potevamo vendere il vetro, non potevamo commercializzare come Comune queste
cose, chi veniva a ritirarsi questi prodotti ci riconosceva il tutto e non ci faceva
pagare il prezzo del trasporto. E stata una iniziativa entusiasmante anche perch il
paese era pulito e mentre gli altri paesi della Regione Campania, iniziando da
Napoli e anche altri paesi a noi vicini, non riuscivano a risolvere questo problema
della raccolta differenziata, il Comune di Vallata in un momento di emergenza
generale ottenne questi risultati. Poi si ebbe anche il problema della discarica e
quindi oltre il danno pure la beffa ..eravamo tra i pochi comuni della Regione che
facevano la raccolta differenziata e volevano farci anche una discarica sul
Formicoso che fortunatamente fu evitata con tanti sacrifici e con le lotte dei
cittadini che, quando scendono in campo, qualcosa riescono a risolvere.
77
Sitografia
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Bibliografia
Archivio
Archivio
Archivio
Archivio
Archivio
79