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COMUNE DI BIANCAVILLA

Provincia di Catania
Cod. Fisc. 80009050875 - P.I. 01826320879
AREA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE V^ E VI^

DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 152 DEL 31/08/2011

OGGETTO: Adesione strategica internazionale Rifiuti zero.

LA GIUNTA MUNICIPALE VISTO il D. lgs. N. 152 del 3 aprile 2006, parte quarta Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati ed in particolare lart. 179 che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire in via prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione della produzione e della nocivit dei rifiuti; VISTO il D.lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, parte quarta Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati ed in particolare lart. 180 che, al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti dispone che le iniziative di cui allart. 179 riguardino in particolare: La promozione di strumenti economici, eco-bilanci, sistemi di certificazione ambientale, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori, luso di sistemi di qualit, nonch lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dellimpatto di uno specifico prodotto sullambiente durante lintero ciclo di vita; La previsione di clausole di gare dappalto che valorizzino le capacit e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti; La promozione di accordi e contratti di programma o protocolli dintesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantit e della pericolosit dei rifiuti; VISTO il Piano Regionale di gestione dei Rifiuti, adottato con Ordinanza Commissariale n. 1168 del 18/12/2002 e successive modifiche ed integrazioni che nel capitolo dedicato alle premesse cita limportanza della promozione del recupero dei rifiuti onde ridurre il quantitativo destinato alla smaltimento e di risparmiare risorse naturali, in particolare mediante reimpiego, riciclo, compostaggio e recupero dellenergia dei rifiuti; VISTA la Legge Regionale siciliana n. 9 dell8 aprile 2010 ed in particolare lart. 1 Oggetto e finalit il quale prevede, tra le altre per la suddetta legge le seguenti finalit: Prevenire la produzione di rifiuti e ridurne la pericolosit;

Promuovere la progettazione di prodotti ed imballaggi tali da ridurre allorigine la produzione di rifiuti, soprattutto non riciclabili, adottando anche le necessarie forme di incentivazione; Promuovere linformazione e la partecipazione dei cittadini, attraverso adeguate forme di comunicazione, rivolte anche agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado; Promuovere il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti urbani e speciali; Promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e di quelli assimilati agli urbani, adottando in via prioritaria il sistema di raccolta porta a porta e definendo sistemi di premialit e penalizzazione finalizzati ad aumentarne le relative percentuali; Incrementare limplementazione di tecnologie impiantistiche a basso impatto ambientale, che consentano un risparmio di risorse naturali; Ridurre la movimentazione dei rifiuti attraverso lottimizzazione dello smaltimento in impianti prossimi al luogo di produzione, con la garanzia di un alto grado di tutela e protezione della salute e dellambiente; Favorire la riduzione dello smaltimento in discarica; Riconoscere il ruolo dei comuni quali responsabili del servizio erogato ai propri cittadini, anche attraverso soggetti diversi, ai sensi dellart. 4; Valorizzare la partecipazione dei cittadini, con particolare riferimento a forme di premialit economiche in funzione dei livelli di raccolta differenziata raggiunti; Rendere compatibile lequilibrio economico di gestione integrata dei rifiuti con le risorse pubbliche disponibili e con le entrate derivabili dalla riscossione della TARSU o della TIA, avuto riguardo alla necessit di tutelare con misure di perequazione le fasce sociali pi deboli e di ridurre levasione e la elusione fiscale im materia; ATTESA la necessit di salvaguardare gli interessi pubblici connessi allambiente attraverso una riduzione della quantit di rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento in discarica ed un incremento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati per il mantenimento e miglioramento degli obiettivi fissati dallart. 205 del succitato D.lgs. n. 152/06 che prevede in particolare il raggiungimento per lanno 2012 di almeno il 65% di raccolta differenziata; VISTI gli obiettivi della Legge Finanziaria 2007 che al comma 1.108 fissa al 60% la percentuale minima di raccolta differenziata da assicurare entro il 31/12/2011; VISTO il successivo comma 1109 che dispone per gli anni successivi al 2011 la percentuale minima di raccolta differenziata da assicurare sar stabilita con decreto del Ministero dellAmbiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in vista di una progressiva riduzione della quantit dei rifiuti inviati in discarica e nella prospettiva di rendere concretamente realizzabile lobiettivo Rifiuti Zero; VISTI gli obiettivi della Legge Regionale Siciliana n. 9 dell8 aprile 2010 che allart. 9 Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti indica i seguenti livelli minimi per la raccolta differenziata e per il recupero di materia: 1. anno 2010: R.D. 20% - recupero materia 15%; 2. anno 2012: R.D. 40% - recupero materia 30%; 3. anno 2015: R.D. 65%, recupero materia 50%; ATTESO che stato realizzato un Centro Comunale di Raccolta e si proceduto ad attrezzarlo di attrezzature, mezzi ed impiantistica funzionali alla promozione della raccolta differenziata e che nel 2011 stata avviata la raccolta differenziata e lattivazione dellisola ecologica, lutilizzo di badge

elettronici personalizzati consentir anche la pesatura del rifiuto conferito in maniera differenziata, elemento necessario per il passaggio dalla TARSU alla TIA; PREMESSO che a livello internazionale molte citt hanno assunto il percorso verso rifiuti zero alla data del 2020 attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare lincremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la responsabilit estesa dei produttori con la quale coinvolgere fattivamente il mondo produttivo nellassunzione di produzioni sempre pi pulite ed in grado di incorporare i costi ambientali delle merci prodotte; CONSIDERATO che unattenta politica di gestione dei rifiuti che punti alla loro prevenzione, al riuso, al massimo recupero di beni materiali si pone in linea con gli obiettivi di generalizzare la diminuzione dei gas serra resa sempre necessaria e stringente da accordi internazionali che puntano ed obbligano i governi a ridurre le emissioni di CO2 legate anche alla produzione dei beni di consumo a partire dagli imballaggi; VISTI i pareri di rito resi ai sensi della legge 142/90 recepita dalla L.R. 48/91; VISTO lOrdinamento Amministrativo degli EE.LL.; DELIBERA 1) La premessa forma parte integrante e sostanziale della presente; 2) Di intraprendere il percorso verso il traguardo dei Rifiuti Zero entro il 2020 stabilendo per il 2011 il raggiungimento del 55%, del 60% per il 2012 e del 65% per il 2013. 3) Di istituire appena possibile un sistema tariffario che tenga conto almeno in parte, nei vincoli previsti dalla normativa di settore, della effettiva quantit di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche. 4) Di collaborare alla definizione progettuale e di supportare a qualsiasi livello lo sviluppo di iniziative pubbliche o private che prevedano la realizzazione sul territorio di: impianti di compostaggio e di valorizzazione della frazione organica recuperata e trasformata in compost; di ecopunti finalizzati alla incentivazione dellauto-conferimento ed in generale alla sensibilizzazione, alla riduzione, al riuso ed al riciclo; impianti di selezione delle varie frazioni da avviare a riciclo; impianti di trattamento a freddo dei rifiuti residui che prevedano innanzi tutto un ulteriore recupero di materia, leventuale sfruttamento senza combustione dellenergia ricavabile dai rifiuti (es. digestione anaerobica), leventuale produzione di materia prima secondaria (es. sabbie sintetiche), che comunque prevedano sempre lo studio e la minimizzazione del rifiuto residuo da smaltire in discariche temporanee; 5) Di avviare, attraverso la presente adesione alla strategia internazionale Rifiuti Zero, un percorso che conduca anche ad una corretta gestione del territorio (controllo della cementificazione, recupero e riqualificazione strutture ed aree dismesse, progettazione e programmazione partecipata del territorio, bioedilizia, etc.), alla riduzione dellimpronta ecologica della macchina comunale (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, etc.), alla mobilit sostenibile (car-sharing, pedibus, etc.), ed in generale alla incentivazione di nuovi stili di vita (autoproduzione, filiera corta, turismo ed ospitalit sostenibili, commercio equo e solidale, etc.). Un percorso che condurr questo Comune alladesione allAssociazione dei Comuni Virtuosi.

6) Per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei rifiuti di intraprendere ogni utile iniziativa per minimizzarne i flussi, favorendo, anche in sede di programmazione dambito e/o provinciale la realizzazione di impianti a freddo in grado di recuperare ancora materiali contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a sostituire oggetti e beni non riciclabili o compostabili in particolare attivare le procedure di richiesta compostiere uso domestico presso lATO di appartenenza. 7) Di attivare ogni utile iniziativa nei confronti degli Enti Competenti affinch i rifiuti residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta nettamente e senza compromessi con lobiettivo Rifiuti Zero) o avviati tal quali in discarica. 8) Di istituire lOsservatorio verso Rifiuti Zero che abbia il compito di monitorare in continuo il percorso verso rifiuti zero indicando criticit e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dellevolversi el quadro nazionale ed internazionale. 9) Di stabilire la seguente composizione dellOsservatorio verso Rifiuti Zero: Sig. Cannistraci Pietrino, nato a Biancavilla il 04/04/195 e residente a Biancavilla Via del Fornaio s.n. Sig. Lavenia Ramona, nata Catania il 01/02/1983 e residente a Biancavilla Viale Europa n. 196 Sig. Iannaci Francesco, nato a Catania il 20/07/1984 e residente a Biancavilla Via L. Da Vinci n. 51 Sig. Lavenia Salvatore, nato a Biancavilla il 20/02/1986 e residente a Biancavilla Via Belgio n. 8 Sig. Lanza Placido, nato a Patern il 29/08/1988 residente a Biancavilla Via Gemma n. 83 Leotta Alessio nato a Biancavilla il 21/08/1982 e residente a Biancavilla Via A. De Gasperi n. 4 Ventura Vincenzo nato a Biancavilla il 04/04/1990 e residente a Biancavilla Viale dei Fiori n. 41 Papotto Loredana nata a Biancavilla il 06/11/1992 e residente a Biancavilla Via P. Stissi n. 44 Mazzeo Marcello nato a Biancavilla il 14/08/1964 e residente a Biancavilla Via S. Domenico n. 17 10) Di dare atto, altres, che i membri del suddetto Osservatorio, dovranno riunirsi almeno una volta al mese e non percepiranno alcun compenso. 11) Di dare immediata esecutivit alla presente deliberazione.

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