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ATTO CAMERA
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 287 del 10/09/2014
Firmatari
Commissione assegnataria
Destinatari
Ministero destinatario:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=23675&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE… 1/3
14/9/2017 5/03515 : CAMERA - ITER ATTO
Fasi iter:
Atto Camera
in base ai commi 2 e 4 dell'articolo 1 dell'Ordinanza n. 44 del 2013, al Dirigente Generale è stata attribuita la
responsabilità di condurre le iniziative finalizzate al definitivo subentro della Regione Siciliana nel
coordinamento degli interventi, di porre in essere le attività occorrenti per il proseguimento in regime
ordinario delle iniziative in corso, nonché di provvedere alla ricognizione e all'accertamento delle procedure
e dei rapporti giuridici pendenti ai fini del definitivo trasferimento degli stessi alla Regione;
nella richiesta di proroga non si da conto in alcun modo dello stato di attuazione delle iniziative e delle
attività – in capo al Dirigente Generale – finalizzate al subentro della Regione Siciliana nel coordinamento
degli interventi, al proseguimento in regime ordinario delle iniziative in corso e al trasferimento delle
procedure e dei rapporti giuridici pendenti alla stessa regione siciliana;
ciò nonostante, il Capo del dipartimento della protezione civile, con l'ordinanza n. 158 del 19 marzo 2014,
(di seguito l'Ordinanza n. 158 del 2014) – limitandosi a prendere atto della richiesta avanzata dal dirigente
generale – ha disposto l'estensione di ben sedici mesi del periodo durante il quale il dirigente generale potrà
operare a valere sulle risorse della contabilità speciale n. 3852, con le modalità previste dall'Ordinanza n. 44
del 2013 «per consentire il completamento degli interventi da eseguirsi nel contesto di criticità in materia di
bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonché in materia di tutela
delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nella regione Siciliana»;
in riscontro a una richiesta di accesso agli atti, il capo del dipartimento della protezione civile – lo scorso 20
agosto 2014 – ha precisato che il rendiconto di cui all'articolo 5 comma 5-bis della legge n. 225 del 1992 che
i commissari delegati titolari di contabilità speciale sono tenuti a predisporre al termine della gestione
commissariale non risulta agli atti dello stesso Dipartimento, e nello stesso tempo non ha fornito copia della
relazione sulle attività svolte che il Commissario Delegato avrebbe dovuto trasmettere, al termine del
mandato, in base a quanto disposto dall'Ordinanza n. 44 del 2013 –:
sulla base di quali valutazioni, al momento dell'adozione dell'ordinanza n. 44 del 2013, sia stato ritenuto
congruo un periodo di 12 mesi per completare le iniziative finalizzate ad assicurare il subentro della regione
siciliana nel coordinamento degli interventi, le attività occorrenti per il proseguimento in regime ordinario
delle iniziative in corso, e infine la ricognizione delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti ai fini del
definitivo trasferimento degli stessi alla regione;
se, e con quali modalità, siano state accertate le ragioni, e le eventuali responsabilità connesse, che hanno
impedito di completare – entro i 12 mesi previsti – le attività e le iniziative affidate al Dirigente Generale
soprarichiamate;
sulla base di quali valutazioni, il dipartimento della Protezione civile ha stabilito di mantenere aperta per altri
16 mesi la contabilità speciale n. 3852, e di prorogare per lo stesso periodo di tempo la stessa disciplina
dettata dall'ordinanza n. 44 del 2013, senza prevedere forme di controllo e di vigilanza rispetto all'azione del
dirigente generale intestatario della stessa contabilità speciale, che assicurino una tempestiva conclusione
delle iniziative e delle attività affidategli, e dunque un pieno ed effettivo subentro della regione siciliana nel
coordinamento degli interventi e nel proseguimento in regime ordinario delle iniziative in corso;
se l'ordinanza n. 158 del 2014 determini un sostanziale cambiamento del mandato affidato al dirigente
generale che – in base all'Ordinanza n. 44 del 2013 – era quello di compiere le attività elencate nei commi 2
e 4 dell'articolo 1 dell'Ordinanza n. 44 del 2013 richiamate nelle premesse, e non quello di completare gli
interventi da eseguirsi nel contesto di criticità in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli,
delle falde e dei sedimenti inquinati, nonché in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei
cicli di depurazione nella regione siciliana, come scritto nell'articolo 1 comma 1 della stessa Ordinanza n.
158 del 2014, facendo sì che il periodo di transizione si configuri come una sorta di proroga della gestione
commissariale ovvero come una nuova gestione commissariale, facente capo al Dirigente Generale. (5-
03515)
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