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Anno scolastico 2009/10

Liceo Classico Empedocle


92100 AGRIGENTO

w)= fi/loi, oi(\ me/ga a)stu kata\ canqou= A)kra/gantoj


nai/et’a)n’a)/kra po/leoj, a)gaqw=n meledh/monej e)rgwn,
xei/nwn ai)doi=oi lime/nej, kako/thtoj a)/peirpoi
xai/ret’………………………………………………………
Empedocle, Purificazioni fr 112 in Diog. VIII, 62

O amici, che la grande città che scende fin giù al biondo Akragas
Abitate lassù sull’alto centro, in opere buone occupati,
venerandi ancoraggi stranieri, di cattiveria inesperti,
salve, ……………………………………………………………….

Empedocle, Purificazioni fr 112 in Diog. VIII, 62

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Liceo Classico Empedocle
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Chi siamo oggi

Codice mecc. Istituto  A  G  P  C  0  1  0  00  1 

Codice fiscale Istituto  8  0  0  0  511 0  8 4 8

Dirigente scolastico: Prof. Carmelo Vetro


DSGA Sig.ra Nadia Marini
Sede centrale: Via Empedocle, triennio classico
Sede staccata: Via Diodoro Siculo, biennio classico
Corsi nell’anno 2009/2010
7 corsi completi più II H e III H
tutti ad indirizzo tradizionale con l’inserimento dello studio
del Diritto e dell’Economia per tutti i cinque anni

Il nostro passato
Per quel che si apprende dall' Annuario ( 1923/24) del Regio Liceo Ginnasio Empedocle di Girgenti, anno I,
1925 un decreto prodittatoriale del 17.10.1860, emanato dal municipio di Girgenti, promosse
l’istituzione di un Regio Ginnasio.

All'inizio dell'anno scolastico 1861/1862 fu aperto il Ginnasio, sotto la direzione del Canonico prof
Gaetano Gallo, in una parte dei locali del Seminario.

Nell'anno scolastico 1862/63 fu istituito il Liceo, che si trasferì nel 1865 in un'ala del convento di San
Francesco, all'uopo riattata.

Inizialmente dedicato a Domenico Scinà, fisico e storico palermitano, l'istituto, nel 1901, fu nominato ad
Empedocle, filosofo agrigentino.

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Dove siamo

Sede centrale

Via Empedocle, 169

92100 Agrigento

Telef. 092220335 - Fax 092220237

www.liceoempedocle.it

AGPC010001@istruzione.it

sede staccata

Via Diodoro Siculo, 1

92100 Agrigento

Telef. e F ax 0922610416

www.liceoempedocle.it

AGPC010001@istruzione.it

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Contatti ed orari

e-mail AGPC010001@istruzione.it
Preside: preside@liceoempedocle.it
DSGA: dsga@liceoempedocle.it
DGSA: dsga@liceoempedocle.it
segreteria: segreteria@liceoempedocle.it
segreteria: segreteria@liceoempedocle.it
webmaster: webmaster@liceoempedocle.it
responsabili sito: dibenedetto@liceoempedocle.it
Telefoni e fax sede centrale 092220335
lembo@liceoempedocle.it
fax sede centrale 092220237
sede ginnasio tel/fax 0922610416

Sito WEB http://www.liceoempedocle.it

ORARIO ricevimento

Dirigente scolastico per appuntamento

DGSA dalle 10.30 alle 12.30

da lunedì a sabato

ORARIO apertura dello sportello di segreteria


dalle 10.30 alle 12.30
pubblico da lunedì a sabato

docenti nelle ore libere

ogni giorno:
alunni cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni
e durante l’intervallo

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SEDE CENTRALE

L’ ufficio di vicepresidenza riceve tutti i giorni dalle ore 8.10 alle ore 11.05.

Lunedì Martedì Mercole Giovedì Venerdì Sabato



8.10 - 9.10 Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa
Adamo Siracusa Siracusa Siracusa Conti Siracusa
9.10 - 10.10 Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa
Siracusa Siracusa Siracusa Adamo Adamo
10.10-11.05 Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof.
Adamo Siracusa Conti Siracusa Adamo Conti

Per ritirare il libretto delle giustificazioni rivolgersi presso l’ufficio alunni al Sg. Bellavia.
Per i permessi di uscita anticipata rivolgersi al prof. Conti o all’ufficio di vicepresidenza.

SEDE STACCATA

L’ ufficio di vicepresidenza riceve tutti i giorni dalle ore 8.10 alle ore 11.05.

Lunedì Martedì Mercole Giovedì Venerdì Sabato



8.10 - 9.10 Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof. Prof.
Riolo Riolo Landri Riolo Landri Landri
9.10 - 10.10 Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Prof.ssa
Riolo Riolo Landri Riolo Riolo
10.10-11.05 Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa
Riolo Riolo Riolo Riolo

Per ritirare il libretto delle giustificazioni rivolgersi all’ufficio di vicepresidenza.


Per i permessi di uscita anticipata rivolgersi all’ufficio di vicepresidenza.

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ORARIO scolastico
8.10/ 9.10 I ora

9.10/10.10 II ora

10.10/11.10 III ora

11.10/11.20 pausa didattica

11.20/12.10 IV ora

12.10/13.10 V ora

13.10/14.00 VI ora (* solo le 1 e le 3 liceali)

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In che contesto operiamo

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Il territorio:
la nostra risorsa esterna

L’ambiente circostante offre elementi attraverso cui potenziare ed organizzare la normale attività
didattica curricolare e le attività extracurricolari.

Risorse naturali
Il territorio su cui agisce il Liceo Empedocle è eterogeneo dal punto di vista ambientale ed offre
 il parco archeologico della “Valle dei Templi”;
 zone collinari, brevi pianure, grandi estensioni coltivate ad oliveti, mandorleti e vigneti;
 Sant’Angelo e le grotte; Aragona e la Maccalube;
 aree protette , aree termali, aree di pesca, aree montane.

Risorse storico ambientali


Oltre la città capoluogo, tutti i paesi su cui gravita la popolazione scolastica possono vantare notevoli
tracce di civiltà passate, da quelle protostoriche a quelle espressione delle varie dominazioni subite
dall’isola nel corso dei secoli fino ad oggi.

Risorse economico-sociali
 Terziario
 commercio
 agricoltura
 pesca
 artigianato
 turismo

Risorse istituzionali
La programmazione di tutte le attività prevede convenzioni, intese, accordi di programma con:
 Comuni limitrofi;
 Comune di Agrigento; Assessorato BBCC e assessorato alla cultura
 Provincia regionale di Agrigento; Assessorato BBCC e assessorato alla cultura
 CSA di Agrigento;
 Università degli Studi di Palermo;
 ASL della Provincia, Ufficio di Educazione alla salute, il Sert, Il consultorio Familiare; l’ufficio di
sociologia;
 Regione: Assessorato BBCC e assessorato alla cultura.

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Risorse interne
Risorse umane e professionali
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Dirigente scolastico

1. presiede alla gestione unitaria del Liceo, e ne ha la legale rappresentanza,


2. assicura l'esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali ,
3. esercita le specifiche funzioni di ordine amministrativo, escluse le competenze di carattere
contabile, di ragioneria e di economato, che non implichino assunzione di responsabilità proprie
delle funzioni di ordine amministrativo
4. è responsabile dei risultati del servizio.
Pertanto egli
a) presiede il collegio dei docenti, il comitato per la valutazione del servizio dei docenti, i consigli dio di
classe, la giunta esecutiva del consiglio di istituto;
b) cura l'esecuzione delle deliberazioni prese dai predetti organi collegiali e dal Consiglio di Istituto;
c) procede , di concerto con le RSU, alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti,
alla formulazione dell'orario, sulla base dei criteri generali stabiliti dal consiglio d'Istituto e delle proposte
del Collegio dei docenti;
d) promuove e coordina, nel rispetto della libertà di insegnamento, insieme con il collegio dei docenti, le
attività didattiche, di sperimentazione e di aggiornamento nell'ambito dell'istituto;
e) adotta o propone, nell'ambito della propria competenza, i provvedimenti resi necessari da inadempienze
o carenze del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario;
f) stabilisce, sentiti il Collegio dei docenti, il calendario degli scrutini e delle valutazioni periodiche e finali
degli alunni nonché degli esami, esclusi quelli di Stato.
g) coordina la programmazione del calendario delle attività nell'istituto;
h) tiene i rapporti con l'amministrazione scolastica nelle sue articolazioni centrali e periferiche, con gli enti
locali che hanno competenze relative all'istituto e con gli organi del distretto scolastico;
i) cura i rapporti con gli specialisti che operano sul piano medico e socio-psico-pedagogico;
l) cura l'attività di esecuzione delle normative giuridiche e amministrative riguardanti gli alunni e i docenti,
ivi compresi la vigilanza sull'adempimento dell'obbligo scolastico, l'ammissione degli alunni, il rilascio dei
certificati, il rispetto dell'orario e del calendario, la disciplina delle assenze, la concessione dei congedi e
delle aspettative, l'assunzione dei provvedimenti di emergenza e di quelli richiesti per garantire la sicurezza
della scuola;
m) rende pubblico e consegna agli alunni e alle famiglie all’atto delle iscrizione il POF;
n) nomina il personale insegnante ed ATA supplente temporaneo;
o) indice le elezioni dei rappresentanti degli alunni, dei genitori degli alunni, del personale insegnante e del
personale ATA negli organi collegiali di Istituto

In caso di assenza o di impedimento del titolare, il Provveditore agli studi nomina un capo di istituto
incaricato sulla base di apposite graduatorie.

Collaboratori della Presidenza


con esonero parziale
Esplica, su delega del Dirigente scolastico, le seguenti funzioni:

 Sostituisce il Dirigente Scolastico nei casi previsti dal vigente ordinamento;


 Gestisce problematiche generali che riguardano l'organizzazione della didattica;
 Cura compiti di gestione organizzativa e vigilanza (sostituzione dei docenti assenti, permessi agli alunni fuori
orario (ritardi, uscite anticipate, informativa alle famiglie dopo il terzo ritardo; vigilanza entrata e
 uscita alunni,consulenza ordinaria, rapporti con persone provenienti dall’esterno, organizzazione e vigilanza
attività pomeridiane);
 Verbalizza le sedute del collegio dei docenti;

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 Gestisce le assemblee dei docenti e degli alunni;


 Segnala al Dirigente Scolastico eventuali disfunzioni che possono manifestarsi nell'erogazione complessiva del
servizio ( necessità di interventi di manutenzione alle strutture, lamentele dei genitori, etc.);
 Cura la comunicazione interna ( circolari ed altro);
 Pianifica eventuali scambi orari con relativo recupero tra docenti e controlla ore eccedenti;
 E’ responsabile della procedura relativa alla stesura delle graduatorie interne (soprannumerari);
 Tiene i rapporti diretti con i servizi provinciali per la risoluzione di urgenti problematiche di funzionamento del
servizio scolastico.
 Segnala al Direttore dei Servizi Amministrativi eventuali necessità di spostamento-riorganizzazione dell'orario del
personale ATA, per bisogni organizzativi connessi all'erogazione del servizio;
 gestisce temporaneamente, in collaborazione con i docenti interessati, eventuali situazioni di violazione del
Regolamento di Istituto da parte degli alunni;
 svolge eventuali altri incarichi che il Dirigente riterrà opportuno affidargli nel corso dell’anno per assicurare il
migliore svolgimento della vita scolastica.

FUNZIONI STRUMENTALI
A partire dall’a.s. 2009/2010 il Collegio ha individuato le seguenti figure, in numero di cinque, che corrispondano
agli ambiti di seguito elencati:

1. GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - ( coordinatore del POF)


2. INFORMATICA - ( coordinatore dei servizio informatici)
3. VIAGGI - ( coordinatore delle iniziative “extra moenia” )
4. SERVIZI AGLI ALUNNI – ( Coordinatori della didattica e dell’orientamento)
Dette figure saranno coadiuvate da commissioni secondo l’allegato schema:

AREA OBIETTIVI E RISULTATI


FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE
ATTESI
Aggiornamento bozza POF Aggiornamento bozza POF Progettuali.
2009/10 2009/10 Relazionali.
Revisione Promozione Organizzativo gestionale.
Aggiornamento Sintesi dei lavori svolti Metodologiche -
Stesura del POF 2010/11 dalle commissioni didattiche.
Rilevazione dei bisogni Interazione con Esperienze relative
formativi della scuola nel le altre funzioni all'area della funzione
suo complesso strumentali obiettivo.
1 ( alunni /docenti/ATA) i dipartimenti
Monitoraggio e il DS
GESTIONE DEL valorizzazione delle il DSGA
PIANO risorse professionali il territorio
DELL’OFFERTA ( corsi effettuati dai Coordinamento delle
FORMATIVA docenti, competenze, Commissioni
titoli)

Documentazione e
( coordinatore del circolazione dei materiali
POF) prodotti.

Revisione POF 2009/2010 1. POF


Correzione bozza
2010/2011

Predisposizione di tutta la 2. ISTRUTTORIA E


modulistica inerente REGOLAMENTI
all’attività scolastica
Redazione/Istruttoria

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dei lavori relativi


ai dipartimenti
ai consigli di classe
Revisione
adeguamento alle vigenti
normative
dei vari regolamenti
interni di carattere
generale

Predisposizione del Piano 3.AGGIORNAMENTO


Annuale di formazione ed
Aggiornamento
Gestione delle fasi di
aggiornamento ed auto
aggiornamento dei
docenti ed ATA

Ricerca e formulazione di 4.VALUTAZIONE


strumenti per
1. la valutazione didattica
e disciplinare degli
alunni
2. l’autovalutazione dei
docenti
3. la valutazione del POF

Coordinamento OOCC 5. ELETTORALE

AREA OBIETTIVI E RISULTATI


FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE
ATTESI
Diffusione e Diffusione e
socializzazione dei socializzazione dei Progettuali.
materiali. materiali. Relazionali.
Messa in atto delle Sintesi dei lavori svolti Organizzativo gestionale.
postazioni multimediali dalle commissioni Esperienze relative
nella scuola Interazione con all'area della funzione
le altre funzioni obiettivo.
strumentali Tecnico specialistiche
i dipartimenti multimediali ed
2 il DS informatiche.
il DSGA
INFORMATICA il territorio
Coordinamento delle
commissioni

( coordinatore dei Messa in atto del sito web 1..SITO WEB


servizio informatici)

Messa in atto della 3. BADGE


rilevazione elettronica
delle assenze

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OBIETTIVI E RISULTATI
FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE
AREA ATTESI
Coordinamento dei lavori Progettuali.
della Relazionali.
Rilevazione dei bisogni Commissione Organizzativo gestionale.
Esperienze relative
Creazione di una “Mappa Analisi e verifica dei all'area della funzione
delle opportunità del bisogni obiettivo.
territorio Creazione di una Diffusione e Tecnico specialistiche
“Mappa delle opportunità socializzazione di iniziative
del territorio culturali extracurriculari
Raccordo costante con il
3 DS, DSGA, Consiglio di Diffusione e
VIAGGI Istituto, consigli di classe socilializzazione di
Raccordo con gli Enti e le proposte di visite
( coordinatore delle agenzie interessate culturali/viaggi di
iniziative “extra Predisposizione del Piano istruzione
moenia” ) 1. delle attività
extrascolastiche
( partecipazione a
convegni e/o
manifestazioni culturali)
2. delle visite e/o viaggi di
istruzione
Gestione delle fasi di
realizzazione di ciascuna
iniziativa

AREA OBIETTIVI E RISULTATI


FUNZIONI E COMPITI COMPETENZE
ATTESI
Interazione con Progettuali.
le altre funzioni Relazionali.
strumentali Organizzativo gestionale.
i dipartimenti Metodologiche -
il DS didattiche.
il DSGA Esperienze relative
Coordinamento delle all'area della funzione
Commissioni obiettivo.
4
Predisposizione attività di 1.ORIENTAMENTO IN
SERVIZI AGLI orientamento in entrata ENTRATA
ALUNNII
Predisposizione attività di
orientamento in uscita 2. ORIENTAMENTO IN
USCITA
Coordinatori

della didattica e
dell’orientamento Coordinamento delle 4..ex I.D.E.I.
attività di sostegno e
recupero

Coordinamento delle 5.ECCELLENZA


attività per l’Eccellenza

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Collegio dei docenti


Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e dal personale
docente in servizio nella scuola. E' articolato in Dipartimenti per materie
affini.

Compiti del Collegio dei Docenti sono definiti dal D .L. vo 297/94 e
successive integrazioni . E’ l' organo sovrano nell'organizzazione didattica
nelle deliberazioni rientranti nell'autonomia.
Il Collegio è convocato dal Dirigente Scolastico o, su richiesta, da 1/3 dei
docenti, con almeno 5 giorni di preavviso. La comunicazione scritta,
controfirmata dai docenti, contiene la data della riunione, l'orario di inizio e
l'O.d.G. Tutte le delibere approvate dovranno essere rese operative dai
Consigli di Classe e dai singoli docenti.
All'interno del Collegio Docenti, sono individuate le Funzioni Strumentali all'insegnamento.

Nell’ambito dei suoi compiti istituzionali

Delibera
 la suddivisione dell’anno scolastico in scansioni temporali;
 il funzionamento didattico della scuola;
 l’adozione dei libri di testo;
Programma
 La stesura del POF;
 I periodi di esonero per la partecipazione a corsi di aggiornamento e formazione;
Elegge
 il comitato di valutazione;
 i propri rappresentanti al consiglio d’istituto;
Identifica
 le competenze, le funzioni e i compiti, i risultati attesi e il numero delle funzioni strumentali;
Elabora il Piano dell’Offerta Formativa;
Approva e/o respinge
 gli accordi con altre scuole e/o istituzioni pubbliche e/o private;
 i programmi di sperimentazione didattiche;
Valuta
 periodicamente, ogni qualvolta si ritiene opportuno, l’andamento dell’azione didattica;
 i risultati delle sperimentazioni;
Promuove
 iniziative di aggiornamento;
Provvede
 all’adozione dei libri di testo;
 alla scelta dei supporti didattici;

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I dipartimenti per area disciplinare


Religione
Lettere biennio
Lettere triennio
Storia e filosofia
Matematica e Fisica
Scienze ……………..
Lingua straniera
Diritto ed Economia
Storia dell’arte
Educazione Fisica

Coordinatori di area

hanno il compito di:


1. presiedere le riunioni indette;
2. essere il tramite con la dirigenza scolastica;
3. tenere relazioni e collegamenti con le altre “aree”;
4. fissare riunioni di programmazione e verificare le esigenze dell’ “area”;
5. Tenere i verbali delle riunioni e dare pubblicità alle conclusioni raggiunte.

e ciò per poter


 Stabilire, in modo partecipato, coordinato e condiviso, obiettivi e contenuti minimi, in modo che l’offerta
formativa abbia un carattere trasversale e coerente;
 vitalizzare i curricoli attraverso un’attività programmatoria e progettuale che abbia dimensioni di confronto,
interscambio, collaborazione;
 attivare un fattivo ed efficace flusso di comunicazione tra i docenti e tra docenti e studenti;
 rendere più organica l’offerta formativa della scuola nel suo complesso.

L’ATTIVITÀ delle AREE DISCIPLINARI


 Definizione dei contenuti disciplinari e programmazione per obiettivi disciplinari, cognitivi, trasversali.
 Definizione di criteri e strumenti di valutazione.
 Valutazione dei risultati nell’ambito della disciplina.
 Programmazione delle attività di recupero.
 Proposte di programmazione di attività di aggiornamento dei docenti.

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Consigli di classe
E’ il nucleo di base della programmazione didattica e della vita della
classe
E’ composto da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e
due rappresentanti degli studenti;è presieduto dal dirigente scolastico o dal
coordinatore di classe delegato.

 Elabora la programmazione degli obiettivi metacognitivi e


trasversali.
 Organizza il lavoro della classe.
 Verifica e valuta i risultati del lavoro svolto.
 Decide, verifica e valuta ogni forma di partecipazione alla vita scolastica.
 Valuta ed eventualmente accoglie le proposte degli studenti e dei genitori, così come prescrive la
normativa vigente.
 Riporta al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di
sperimentazione .
 Prende provvedimenti disciplinari a carico degli studenti.
 Fa proposte relativamente ai libri di testo.

Coordinatore dei Consigli di classe


 Presiede il Consiglio di Classe su delega del Dirigente scolastico.
 In caso di assenza del Segretario, incarica un altro docente di verbalizzare le operazioni, dandone
comunicazione alla Presidenza.
 E’ il referente dei docenti della classe per tutto ciò che riguarda il coordinamento del lavoro
didattico.
 Cura i rapporti con le famiglie e rappresenta il Preside nei rapporti con queste.
 Vigila sulla puntualità e sulle assenze degli alunni, informando tempestivamente le famiglie alla fine
di ogni mese.;
 Informa i colleghi su particolari situazioni di disagio degli alunni.
 Richiede alla Presidenza o ai referenti designati l'organizzazione ed il reperimento di tutte le risorse
necessarie per la realizzazione dei progetti didattici.
 Collabora con il Referente d'istituto all'Educazione alla salute per le iniziative da attivare
nell'ambito della classe e per gli interventi in particolari situazioni difficili.
 Vigila sulla conservazione dell'aula, degli arredi e delle attrezzature ivi contenute.
 Esegue, in occasione degli scrutini trimestrali e finali le operazioni preliminari secondo le
disposizioni impartite di volta in volta dalla Presidenza.
 Coadiuva il Preside nelle operazioni relative all’adozione dei libri di testo.
 Partecipa alla conferenza dei Coordinatori di Classe.

Segretario del consiglio di classe


Il segretario è responsabile dell’attenta e scrupolosa verbalizzazione dei lavori del

Consiglio di classe.

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RESPONSABILI
SICUREZZA
Fumo

Docenti responsabili aule speciali

Il compito specifico dei responsabili delle aule speciali e dei laboratori è:


1. Inventariare il materiale didattico.
2. Predisporre un orario di accesso per insegnanti e classi.
3. Redigere un regolamento di uso.
4. Supervisionare la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Docenti referenti

1. Legalità
2. Pari opportunità
3. Cooperazione FAI
4. Cooperazione Società “Dante Alighieri”
5. Cooperazione “Giornale in classe”
6. Attività sportiva
7. Patentino
Svolgono attività di coordinamento di tutte le attività inerenti la propria sfera di azione.

Commissioni

Commissione elettorale
Commissione “POF”
Commissione “Istruttoria e regolamenti”
Commissione “Aggiornamento”
Commissione “Valutazione”
Commissione “Sito web”
Commissione “Badge”
Commissione “Viaggi”
Commissione “Orientamento in entrata”
Commissione “Orientamento in uscita”
Commissione “Sostegno e recupero”
Commissione “Eccellenza”
Comitato di valutazione

Il comitato provvede alla valutazione del servizio dei docenti che ne facciano richiesta ed esprime un parere
obbligatorio sul periodo di prova dei docenti.
E’ composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, da 4 membri effettivi e da 2 membri supplenti

Il Consiglio d’Istituto
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Componente genitori - Componente alunni - Componente docente - Componente ATA

Il nostro consiglio di istituto è costituito da 19 componenti, di


cui
8 rappresentanti del personale docente,
2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario,
4 dei genitori degli alunni,
4 degli alunni, il dirigente scolastico;
Esso è presieduto da uno dei membri, eletto tra i
rappresentanti dei genitori
Il consiglio di istituto

1. elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola;
2. delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo
3. stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico.
4. adotta il regolamento interno
5. stabilisce l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola
6. decide in merito alla partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento
di iniziative assistenziali.

Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la
programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i
compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano
dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti.
Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli
docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed
amministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed es ercita le competenze
in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.

La giunta esecutiva
Genitore - alunno - docente - ATA

Componenti di diritto Dirigente scolastico ( presidente) e DSGA (segretario)

La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e
cura l'esecuzione delle relative delibere.

Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il
compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica,
accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori

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CARTA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI


Servizi di Segreteria

Gestione Risorse:
Gestione Patrimonio

AREA
FUNZIONI Compiti
SERVIZI
Informazioni utenza interna ed esterna;
Iscrizione alunni;
Gestione registro matricolare e relativo cambio annuale dei
fascicoli singoli alunni da archiviare; Supporto consigli di classe;
Tenuta fascicoli documenti degli alunni;
Tasse scolastiche;
Gestione statistiche varie ;
Gestione
Gestione pagelle,tenuta registro perpetuo diplomi, tabelloni-
Alunni
Didattica scrutini;
Alunni Gestione e procedure per sussidi;
Certificazioni varie e tenuta registri;
Esoneri educazione fisica;
Collaborazione docenti per monitoraggio relativo agli alunni
(obbligo scolastico e obbligo formativo); Gestione documentale
per esami di Stato, di qualifica e idoneità;
Predisposizione: Tabulati-Registri-ecc. per Esami di Stato
Accesso sistema Informatico INTRANET –SIDI –INTERNET
Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;
Gestione Assenze alunni;
Comunicazione Assenze Alunni alla famiglia ;
Richiesta e Trasmissione documenti alunni;
Gestione corrispondenza con le famiglie
Alunni Gestione …………………………………………………………………………
beni patrimoniali Registrazione Inventario Libri biblioteca docenti;
Alunni
Registrazione Libri di Facile Consumo per Alunni;
Patrimonio
Certificati alunni
…………………………………………………………………………
Gestione denunce furti e smarrimento.
Accesso sistema informatico.
…………………………………………………………………………
Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;
Richiesta e trasmissione documenti Docenti;
Assunzioni in servizio;
Protocollo;
Gestione circolari interne;
Nomine Docenti di Coordinatori e Segretari;
inserimento nel SlDI;
Amm.ne del Trasferimenti; Assegnazioni provvisorie; Utilizzazioni; Registro e
Personale
personale Compilazione certificati di servizio e vari; Pratiche pensioni;
Comunicazione Scioperi Docenti - A.T.A.;
Visite fiscali;
Compilazione Stato personale “ Anagrafe”;
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Pratiche infortunio sul lavoro docenti e A.T.A.;


Pratiche cause di servizio docenti e A.T.A.;
Comunicazione di Servizio per turni personale ATA;
Trasferimenti Assegnazioni/ Provvisorie/Utilizzazioni
Registro e Compilazione certificati di servizio e varie;
Infortuni docenti e ATA;
Statistiche varie;
Libri di testo;
Comunicazione sciopero Docenti A.T.A.;
Elaborazione dati SIDI INTERNE INTRANET.
Servizio di Consulenza ed Informazione Utenza;
Gestione …………………………………………………………………………
Area
Amm.va
Docenti e
A.T.A.
Area Gestione
liquidazione liquidazione …………………………………………………………………………
competenze retribuzione

Assistente Tecnico
Orario di servizio

L'orario del personale tecnico si articola in 36 ore


settimanali e viene svolto in sei giorni settimanali, con
orario di servizio dalle ore 8.00 alle ore 14.00.
L’ Assistente tecnico svolge il proprio servizio in turni
antimeridiani, pomeridiani a supporto del l'attività
didattica.
L’Assistente tecnico svolge supporto tecnico alle attività
didattiche nei laboratori, secondo il progetto annuale di
utilizzazione predisposto. In particolare assicura:
 il supporto tecnico ai docenti e l'assistenza agli alunni
durante le lezioni e le esercitazioni effettuate nei vari laboratori;
 la collaborazione con i docenti dei laboratori e con l'ufficio preposto per gli acquisti per quanto
riguarda la manutenzione e gli acquisti;
 la preparazione del materiale per le esercitazioni, secondo le direttive fornite dal docente di
laboratorio;
 il prelievo del materiale dal magazzino e la consegna, sempre in magazzino, del materiale non
utilizzato, obsoleto e non funzionante;
 la collaborazione con il docente responsabile, per le operazioni di inventario, a fine anno scolastico;
 il sostegno a tutte le attività che prevedono l'utilizzo dei laboratori durante il normale orario di
lavoro;
 la manutenzione generale all'interno del proprio laboratorio, in base alle diverse competenze;
 la segnalazione al docente sub consegnatario dei laboratori del fabbisogno di materiali e di
attrezzature.
L'obiettivo primario da conseguire è quello di collaborare, secondo le direttive ricevute dal Dirigente
scolastico, al fine di ottenere una maggior efficienza nei laboratori e l'ottimizzazione dell'uso dei
materiali di consumo.
L'attività di manutenzione e riparazione da parte dell’ Assistente Tecnico riguarda macchine ed

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

attrezzature dei laboratori e reparti cui egli è assegnato, tranne quelle che richiedono competenze
tecniche non previste nel proprio profilo professionale.
Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, l’Assistente tecnico viene utilizzato in attività di
manutenzione delle apparecchiature dei laboratori e/o potrà partecipare a iniziative di aggiornamento
programmate.
Nell'elaborazione dell'orario di utilizzo didattico dei singoli laboratori, si è tenuto conto delle necessità
e dei problemi relativi al funzionamento dei labo ratori stessi.

Ex art. 113
Gestione Audiovisivi
Gestione Museo di scienze
Gestione biblioteca
Gestione informatica

Servizi generali
SERVIZI E COMPITI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI
Copertura dell'attività didattica: 07,30 - 13.30 dal lunedì al sabato- dalle 8.00 -alle 14,00 nei giorni
stabiliti per l’attività della lingua Inglese e durante le esigenze didattiche.
 Provvedere all’apertura e chiusura, all’inizio e termine del servizio, delle aule del piano;
 Collaborare con la Direzione, con i docenti e i colleghi, per la sorveglianza degli allievi durante i cambi ora e
intervalli;
 Collaborare che tutto il personale/allievi si attenga alle norme relative all’antinfortunistica (L.626/divi eto di
fumo);
 Sorvegliare gli allievi presenti nell’area perimetrale di ogni piano assegnato;
 Controllare che non vengano arrecati danni vandalici al patrimonio;
 Provvedere alla pulizia di aule/laboratori/scale/vetri servizi utilizzando le apposite attrezz ature, a norma con
la L. 626, e con corretto utilizzo dei prodotti igienici.

Nell’espletamento dei predetti compiti dovrà osservare le seguenti istruzioni operative:

Orario di servizio
L'orario di servizio dei collaboratori scolastici, per la sede centrale, si articola nei seguenti turni individuali
(art. 51 del C.C.N.L. 29/11/2007):
Dalle 7.30 alle 13,30 Tutto il personale Escluse due unità che effettuano il servizio con orario
flessibile a turnazione per i giorni stabiliti per le attività della lingua Inglese e per esigenze didattiche dalle
ore 8.00 alle ore 14.00. Sede Staccata. L'orario di servizio dei collaboratori scolastici per la sede staccata
di Via Diodoro Siculo si articola nei seguenti turni individuali (art. 51 del C.C.N.L. 29/11/2007); Entrata ore
7,30 - uscita ore 13,30
Il personale, nell'espletamento del lavoro assegnato, è tenuto al controllo e alla custodia dei locali
scolastici.
COLLABORATORI SCOLASTICO
Istruzioni operative.
Con riferimento al piano delle attività predisposto per l’anno scolastico 2009-2010 e in relazione alle
disposizioni contenute nel contratto integrativo relativo all’organizzazione del lavoro del personale ATA
stipulato in data 29/11/2007 le viene affidato l’incarico di curare le seguenti attività e connessi
adempimenti:
 Provvedere all’apertura e chiusura, all’inizio e termine del servizio, delle aule del piano;
 Collaborare con la Direzione, con i docenti e i colleghi, per la sorveglianza degli allievi durante i
cambi ora e intervalli;
 Collaborare che tutto il personale/allievi si attenga alle norme relative all’antinfortunistica
(L.626/divieto di fumo);
 Sorvegliare gli allievi presenti nell’area perimetrale di ogni piano assegnato;

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92100 AGRIGENTO

 Controllare che non vengano arrecati danni vandalici al patrimonio;


 Provvedere alla pulizia di aule/laboratori/scale/vetri servizi utilizzando le apposite attrezzature, a
norma con la L. 626, e con corretto utilizzo dei prodotti igienici.
Nell’espletamento dei predetti compiti dovrà osservare le seguenti istruzioni operative:
La vigilanza sugli allievi comporta:
 la necessità di segnalare tempestivamente all’ufficio di presidenza tutti i casi di indisciplina,
pericolo;
 mancato rispetto degli orari e dei regolamenti;
 classi scoperte, ecc.;
 verificare che nessun allievo sia lasciato sostare, senza autorizzazione, nei corridoi durante l’orario
delle lezioni e neppure sedere sui davanzali per il pericolo di infortunio;
 controllo e aperture delle porte antipanico (uscite di sicurezza) che siano aperte all’entrata
dell’orario di servizio e chiuse alla fine dell’orario di servizio.
 non abbandonare il posto di lavoro assegnato collaborando nella vigilanza del patrimonio. A tal fine
è necessario provvedere alla verifica, all’inizio e al termine del servizio, con l’indicazione della data,
ora e firma del collaboratore che:
1. siano presenti tutte le chiavi delle aule del piano;
2. non siano presenti anomalie agli arredi e/o attrezzature informatiche dei locali assegnati,
anche nei locali adibiti a servizi igienici;
3. segnalare tempestivamente le anomalie riscontrate e/o atti vandalici all’ufficio di
Presidenza allo scopo di eliminare i disagi derivanti e anche individuare eventuali
responsabili.
Sanificazione comporta che le operazioni di pulizia e disinfezione vengono e devono essere eseguite
secondo uno schema determinato che comporta diverse fasi da seguire in successione:
1. rimozione della sporcizia più grossolana – rimozione della sporcizia più grossolana significa
rimozione fisica delle parti solide(carta, gessi ecc.)
2. lavaggio con detergente di pavimenti, zoccolino, banchi, lavagne, vetri, ecc.- lavaggio significa che il
lavaggio deve essere effettuato utilizzando gli appositi detergenti (distribuire il detergente lasciare
agire sulla superficie).
3. risciacquo – risciacquo significa asportare il disinfettante / detergente con abbondante acqua
fredda;
4. disinfezione – disinfezione significa distribuire il disinfettante sulle superfici individuate, lasciare
agire e risciacquare.

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92100 AGRIGENTO

Risorse strutturali
Risorse strumentali
Presso la sede centrale sono disponibili alcune aule speciali, quali l laboratori di fisica, scienze, biologia,
un'aula multimediale, una ricca biblioteca , una aula video con relativa videoteca, una palestra coperta, un’
aula magna.
Presso la sezione staccata sono disponibili proiettore per diapositive, lettore CD, riproduttore musicassette,
un televisore con videoregistratore, una biblioteca.

Biblioteca – “prof. Onofrio Lo Dico”


La biblioteca del liceo “Empedocle” si costituisce quasi subito, all’atto
dell’apertura della scuola, come testimoniano i preziosi volumi
risalenti alla seconda metà dell’Ottocento. All’”Enciclopedia
Treccani”, ai dizionari di Lingua italiana Battaglia, Fedele,
Bompiani, alla Storia Universale della letteratura di
Trampolini, alle edizioni prestigiose delle Belles Lettres si
affiancano opere di grande interesse scientifico. La
biblioteca oggi contiene più di tredicimila volumi catalogati
secondo l’autore e disposti in teche secondo gli argomenti.
Presenta una ricca sezione di storia, anche locale, di letteratura,
anche straniera, di filosofia,arte, scienze. La biblioteca, negli ultimi trent’anni, si è
arricchita di riviste di filologia ed è molto frequentata dagli studenti che la animano offrendo, anche, il loro aiuto per
aggiornare lo schedario e per elaborare degli elenchi che segnalano le “novità” presenti.

La biblioteca è aperta alla consultazione interna ed esterna.

I laboratori
l laboratori vantano antiche tradizioni e sono un valido aiuto didattico in
quanto introducono gli allievi all’uso operativo degli strumenti di lavoro nella
pratica della fisica sperimentale, delle scienze e della chimica. Hanno il grande
pregio di fornire agli alunni adeguati riscontri sperimentali per gli argomenti
teorici studiati durante l’anno scolastico.

Il Museo di scienze naturali - “Enzo Burgio”


Il Regio Ginnasio nasce per decreto prodittatoriale emanato dal
municipio di Girgenti il 17 ottobre del 1860.
Nel 1868 viene accorpato al Liceo un museo di storia naturale,
dedicato a Michele Foderà (illustre fisiologo agrigentino), che
raccoglie pregiati minerali, un erbario, numerosi pesci essiccati,
animali in soluzione e una ricca collezione di animali e uccelli
tassidermizzati. Il museo viene collocato all’interno del convento di
San Francesco, sede del Regio Liceo: due grandi sale vengono
attrezzate con espositori in legno massiccio, vetrine e scaffali che
custodiscono i pezzi della preziosa collezione. Si accedeva al museo

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92100 AGRIGENTO

percorrendo il lungo corridoio “della Gloria” con pareti a volta, passando per una grande porta su cui stava scritto “Ad
virtutem litterae, virtus ad gloriam accedit”. Durante i bombardamenti alleati del ’43 i reperti del museo finiscono
sotto le macerie. Ciò che resta viene trasferito nelle varie sedi che nel frattempo il Liceo occupa. Alla fine della guerra
si costruisce il nuovo Liceo Classico “Empedocle”, ma per il museo di storia naturale non vengono previsti spazi
adeguati e i reperti, scampati ai bombardamenti, ai saccheggi e al tempo, vengono divisi tra i vari laboratori o trovano
sistemazione lungo i corridoi. Negli anni ottanta, si decide di ricostruire il museo nei locali della casa del custode in
cui vengono raccolti tutti i reperti e gli animali restaurati dal tassidermista agrigentino Augello.
Oggi il Museo Naturalistico del Liceo classico Empedocle è nuovamente fruibile e le sue
collezioni, seppur ridimensionate, rivestono un’enorme importanza scientifica e
storica.
I reperti presenti interessano varie branche delle scienze naturali: la
paleontologia, la zoologia, l’entomologia, la botanica, la geologia.
Tra i minerali sono presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo
formatisi circa sei milioni di anni fa, nel periodo Messiniano (Miocene).

Una difesa di Elephas mnaidriensis, elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000
anni fa rappresenta un reperto fossile di straordinario pregio.
La parte del museo, dedicata alla Zoologia, comprende 27 animali tassidermizzati, 24
pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe).
Un rarissimo esemplare di tapiro dalla gualdrappa o tapiro della Malesia e un
ornitorinco, endemico dell’Australia orientale spiccano tra gli animali
tassidermizzati
I pesci essiccati costituiscono un importantissimo patrimonio storico-scientifico.
Essi sono stati realizzati ai primi del ’900 grazie ad un metodo in uso in quel
periodo a Palermo, oggi non più noto .

L’erbario, composto da 12 cassette con circa 100 fogli, è attualmente custodito


presso i locali dell’Orto Botanico di Agrigento.

Sala informatica
La sala informatica, nata circa una
decina di anni fa, è in grado di fornire
un ambiente integrato per lezioni
linguistiche e multimediali ed informatiche

Il cablaggio dell’istituto e videoconferenza


L'avvento delle tecnologie telematiche ha introdotto notevoli cambiamenti nelle infrastrutture dedicate al trasporto
dei segnali. Il cablaggio strutturato rappresenta lo strumento più efficace per trasportare le migliaia di miliardi di bit
che viaggiano da un punto all'altro in una scuola moderna. E' stata realizzata una infrastruttura tecnologica di rete per
lo sviluppo dei servizi didattici ed amministrativi, permettendo il lavoro di gruppo e la condivisione delle risorse.
Il nostro liceo risulta dotato di moderne tecnologie di interconnessione (INTERNET - INTRANET - LAN - SERVER -
PUNTI RETE NELLE AULE E NEI LABORATORI - POSTAZIONI MOBILI).
Tutto questo permette di agire in maniera flessibile prevedendo l'alternarsi di momenti di attività individuale in
laboratorio a momenti di attività collettiva svolti in aula, coinvolgendo nel progetto tutti i docenti.
L'obiettivo è la realizzazione di funzionalità Internet/Intranet/Lan allo scopo di favorire la comunicazione dei dati e la
circolazione delle informazioni didattiche ed amministrative sia all'interno che all'esterno dell' istituzione scolastica.
La rete collega tutti i laboratori, le aule e gli uffici di segreteria.

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Palestra coperta – “ prof. Biagio Milano"


Nella palestra coperta del nostro istituto abbiamo un corredo
scolastico così costituito: alle pareti vi sono più di venticinque
campate di spalliera svedese; un impianto per il salto in alto; un
canestro di basket con il tabellone; la trave alta; una cavallina con
pedana per il salto; una scala curva; cinque panche per gli
addominali; sei ostacoli di altezza variabile; un impianto per il
tennis da tavolo; sei tappeti gommati per la ginnastica e una
trentina di tappetini per gli esercizi a corpo libero.

Nella palestra scoperta, adiacente a quella coperta, vi è una buca


per il salto in lungo, utilizzata anche per il lancio del peso; un
impianto di pallavolo non regolamentare; un canestro per esterni di basket con il tabellone. Nell’altra palestra
scoperta sita nella parte opposta della scuola vi sono collocati due canestri per il bask et con relativo tabellone e con le
lunette di tiro tracciate sul terreno; un impianto per il salto in alto; una buca per il salto in lungo; un campo
regolamentare di pallavolo.

Risorse consolidate
Attivazione della sperimentazione del diritto, da oltre sei anni, in tutto il Liceo.
Attività laboratoriali pomeridiane consolidate presso la sede centrale ;
Attuazione di diverse attività di ampliamento dell’offerta formativa: Educazione alla salute, Attività BBCC, corsi
integrativi extracurricolari.

Risorse finanziarie
Il bilancio comprende
1. fondi ministeriali per il funzionamento amministrativo e didattico
2. fondi provinciali per il funzionamento amministrativo e didattico
3. fondi strutturali europei
4. fondi ministeriali, regionali, provinciali e comunali per la realizzazione di progetti finalizzati

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Finalità generali
Obiettivi metadisciplinari
Percorsi didattici delle discipline

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Finalità educative
Promuovere

a. la formazione dell’uomo e del cittadino, assicurando uguaglianza di opportunità educative nello spirito
dell’art. 3 della Costituzione.
b. coscienza europea
c. dialogo multiculturale per una società multietnica
2. Attivare l’acquisizione di una conoscenza critica autonoma
3. Potenziare le capacità di riflessione e di giudizio attraverso l'acquisizione di contenuti culturali criticamente
elaborati
4. Favorire
a. o sviluppo armonico della personalità dei giovani.
b. l’utilizzazione dei linguaggi multimediali
5. Sollecitare e valorizzare le diversificate e originali risorse individuali

Obiettivi metadisciplinari
Sviluppare le capacità di

a. rapportarsi agli altri valorizzando l' ascolto e il confronto.


b. Padroneggiare le nozioni fondamentali per la conoscenza delle tecniche della comunicazione
c. Conviver in forma autonoma con il pluralismo dei messaggi e dei modelli culturali che attraversa
e caratterizza la società odierna
d. Aprirsi alle problematiche di carattere sociale.
e. elaborare un proprio progetto di vita, fattibile,coerente, appropriato

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Percorsi didattici per discipline


2009/2010

MATERIA IV V I II III

Religione 1 1 1 1 1

Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4

Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4

Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3

Lingua e letteratura straniera 4 4 = = =

Storia 2 2 3 3 3

Geografia 2 2 = = =

Filosofia = = 3 3 3

Matematica 2 2 3 2 2

Fisica = = = 2 3

Scienze nat. Chimica e g. = = 4 3 2

Diritto ed Economia 2 2 2 2 2

Storia dell’arte = = 1 1 2

Educazione fisica 2 2 2 2 2

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Religione

Coordinatore, prof. Salvtore Conti

Segretario, prof.ssa Maddalena Cacciatore

 Finalità educative

 Obiettivi specifici

o Nuclei essenziali del programma


o biennio
o triennio

 Profilo delle competenze al termine degli studi

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Finalità educative
1. Intervenire perché gli alunni comprendano in modo corretto il fatto religioso cogliendo le valenze
essenziali storiche e socio-culturali.
2.Fare in modo che gli alunni siano capaci di svolgere una attenta lettura della realtà in cui vivono,
operando anche scelte responsabili per la loro crescita umana e per quella della comunità in cui sono
inseriti.
3. Fare scoprire come l’esperienza religiosa viene incontro ad esperienze di verità e di ricerca sul senso della
vita e contribuisce alla formazione della coscienza morale.

Obiettivi specifici
1. Saper dare ragione delle proprie scelte religiose, superando pregiudizi ed emotività.
2. Individuare i problemi fondamentali dell’ esistenza umana con le rispettive domande di senso e le
risposte delle religioni e del cristianesimo in particolare.
3. Saper leggere ed interpretare alcuni documenti del magistero della chiesa.
4. Identificare le caratteristiche autenticamente umane e porle a confronto con i princi pi etici cristiani.

Nuclei essenziali del programma


 Il problema religioso
 Dio nella tradizione ebraico cristiana
 La figura e l’opera di Gesù Cristo
 Il fatto cristiano nella storia
 Il problema etico
 Fonti e linguaggio

BIENNIO TRIENNIO
Si privilegerà una esposizione dei contenuti in Si privilegerà una esposizione dei contenuti in
forma propositiva globale, con attenzione alle forma propositiva globale, con attenzione alle
problematiche esistenziali. problematiche esistenziali.
Viene proposta anzitutto la conoscenza di: Viene proposta anzitutto la conoscenza di:
le più profonde domande sul senso della vita in le più profonde domande sul senso della vita in
prospettiva religiosa, le molteplici e varie prospettiva religiosa, le molteplici e varie
manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi manifestazioni dell'esperienza religiosa, gli elementi
fondamentali che la qualificano e la rilevanza del fondamentali che la qualificano e la rilevanza del
fatto religioso cattolico nella cultura italiana; fatto religioso cattolico nella cultura italiana;
trovano spazio in questo senso le attenzioni trovano spazio in questo senso le attenzioni
particolari al rapporto con la classicità e alla storia particolari al rapporto con la classicità e alla storia
locale. Le grandi linee della storia biblica e l'origine locale. Le grandi linee della storia biblica e l'origine
della religione cristiana. La conoscenza delle fonti della religione cristiana. La conoscenza delle fonti
essenziali, particolarmente della Bibbia. La figura di essenziali, particolarmente della Bibbia. La figura di
Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e Gesù Cristo: la sua vicenda storica, il messaggio e
l'opera, il mistero. La sua importanza e il suo l'opera, il mistero. La sua importanza e il suo
significato come fonte di ispirazione esistenziale, significato come fonte di ispirazione esistenziale,
storica e culturale. storica e culturale.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

si privilegerà l'analisi e l'interpretazione delle tematiche, con attenzione al confronto culturale e alle
problematiche sociali.

Viene proposta anzitutto la conoscenza


del problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la via delle religioni, le questioni del rapporto fede-ragione, fede-
scienza, fede-cultura, la Chiesa come luogo dell'esperienza di salvezza in Cristo: la sua azione nel mondo, i
segni della sua vita (parola – sacramenti – carità - missione); i momenti peculiari e significativi della sua
storia; i tratti della sua identità di popolo di Dio, istituzione e mistero; l'ecumenismo e il dialogo
interreligioso , il contributo del cristianesimo e del magistero cattolico alla riflessione sui problemi etici più
significativi per l'esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea
dell'autentica crescita dell'uomo; il tema della pace e della nonviolenza.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEGLI STUDI

Gli alunni dovranno aver acquisito una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle sue espressioni più significative .
Dovranno essere abilitati ad accostare in maniera corretta ed adeguata la Bibbia e i documenti principali
della tradizione cristiana; a conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso.
Saranno avviati a maturare capacità di confronto tra il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane, le altre
religioni e i vari sistemi di significato; a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone
assumono in materia etica e religiosa.
In tal modo gli alunni potranno passare gradualmente dal piano delle conoscenze a quello delle
consapevolezze e dell'approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo in ordine alla loro
incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria. Saranno così capaci di meglio riconoscere il
ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società italiana e mondiale.

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Materie letterarie biennio

Coordinatrice. prof.ssa Concettina Munda

Segretaria, prof.ssa, Sandra Scicolone

Finalità educative

Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma

IV Ginnasio

V Ginnasio

Verifiche e valutazione

Accoglienza

Sostegno e recupero

Orientamento e riorientamento

Profilo delle competenze al termine del biennio

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Finalità educative
1. Acquisizione della consapevolezza della valenza “sociale” del mezzo linguistico, insostituibile al fine di
estrinsecare il proprio mondo interiore e di correlarsi produttivamente con il territorio
2. Acquisizione della coscienza dei processi comunicativi e del funzionamento del sistema linguistico.
3. Promozione, attraverso la lettura e l’analisi dei testi delle capacità interpretative e creative.
4. Acquisizione dell’ abitudine alla lettura come valido strumento di interpretazione della realtà e dei
contenuti essenziali per un concreto e fattivo confronto con essa.
5. Acquisizione della capacità di orientare l’attenzione su argomenti, scopi e situazioni negli scambi
comunicativi, verbali e non verbali;
Acquisizione di competenze utilizzabili presso altri saperi.

Obiettivi specifici
1. Padronanza dello strumento di comunicazione linguistica, considerato nelle sue dimensioni
fondamentali e nei suoi vari aspetti ( Ascoltare, parlare, leggere, scrivere)
2. Capacità di produrre testi, scritti ed orali, strutturati organicamente con chiarezza e correttezza formale
e coerenza logica.
3. Acquisizione della capacità di lettura e di comprensione e analisi dei testi e dei messaggi letterari,
scientifici, informativi.....................................
Promozione di un interesse più specifico per i testi letterari

NUCLEI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA


IV GINNASIO V GINNASIO
Riflessione sulla lingua: consolidamento delle Riflessione sulla lingua: apprendimento delle
strutture grammaticali apprese: studio sistematico strutture più complesse della lingua. Le varietà della
delle parti del discorso. lingua e registri linguistici.
Le forme della comunicazione. Abilità linguistiche: comprendere e produrre testi
Abilità linguistiche: comprendere e produrre testi di complessi , primi approcci con testi argomentativi .
vario genere. Educ. letteraria: analisi testuale di testi letterali in
Educ. letteraria: primi approcci all’analisi testuale. prosa, poesia e teatro

Verifiche e valutazione
1. Verranno effettuate almeno due prove di verifica in classe variamente strutturate per l’italiano,
compatibilmente con il regolare svolgersi dell’attività didattica, per ciascun trimestre.
2. Ciascun insegnante si riserva la possibilità di valutare, in sede di scrutinio trimestrale o finale eventuali
prove scritte svolte a casa ( ricerche, relazioni, raccolta dati .........................)
3. Si prevedono almeno due verifiche orali per fase, mediante colloqui, tendenti ad accertare le
conoscenze acquisite, la padronanza e la ricchezza lessicale, le capacità rielaborative dei materiali
acquisiti. Ciascun alunno, al di là delle verifiche temporanee su argomenti parziali o specifici l’alunno
dovrà possedere una visione organica del lavoro svolto.
4. Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazioni autonomi anche
occasionali interventi degli alunni al dialogo educativo.

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Accoglienza
Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali.
Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico
Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe.
Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe.
Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno
Pause didattiche in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Invito alla lettura di testi emotivamente coinvolgenti la sfera affettiva o cognitiva dell’alunno.
Laboratorio di scrittura.

Recupero
A livello cognitivo:
Interventi di recupero individualizzati in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Interventi sul metodo di studio.
A livello affettivo – relazionale:
Interventi personali (o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

Orientamento e riorientamento
L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziati ve di
riorientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte
dei c.d.c., con il coinvolgimento anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad
evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming,
del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o responsabilità all’interno della classe.
L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo
professionale.

PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL BIENNIO


1. Padronanza della lingua italiana:

 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione


comunicativa verbale in vari contesti;
 Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

2. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.

3. Utilizzare e produrre testi multimediali.

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Latino - Greco
Finalità educative
1. Creazione delle basi indispensabili per una conoscenza approfondita e consapevole delle lingue classiche
nel loro sviluppo.
2. Sviluppo delle capacità espressive, logiche ed interpretative.
3. Acquisizione della consapevolezza che lo studio delle lingue classiche è strumento essenziale per la
conoscenza delle culture antiche.
4. Sviluppo delle capacità di cogliere, attraverso la lettura e l’analisi dei testi, i motivi ideali che ispirarono
quelle civiltà ed hanno contribuito alla formazione della nostra, in un rapporto di continuità.
5. Coscienza del patrimonio comune alle lingue indoeuropee per una coscienza della comune matrice
europea.

Obiettivi specifici
1. Acquisizione dei prerequisiti necessari allo studio delle lingue classiche.
2. Conoscenza delle forme e delle strutture linguistiche.
3. Acquisizione di una tecnica linguistica di decodificazione e ricodificazione

Nuclei essenziali della programma


Latino Greco
Competenze Competenze
Competenze testuali: Competenze testuali:
linguistiche: linguistiche:

I° anno II° anno I° anno II° anno


Pronuncia; lettura di passi di autori Elementi di fonetica e di lettura di passi di autori
Trattazione completa di prosa e/o di poesia pronuncia; di prosa e/o di poesia
della morfologia con semplici elementi di Trattazione della con semplici elementi di
nominale e verbale; contestualizzazione. morfologia nominale e contestualizzazione.
II° anno della morfologia verbale
Sintassi della (sistema del presente
proposizione; dei temi in - ).
Elementi più frequenti II° anno
nella sintassi dei casi e Morfologia
del verbo. pronominale;
Completamento della
morfologia verbale dei
temi in – .
Cenni di sintassi della
proposizione;
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92100 AGRIGENTO

Verifiche e valutazione
Verranno approntate almeno due prove di verifica in classe variamente strutturate, compatibilmente con il regolare
svolgersi dell’attività didattica, per il latino e il greco, ogni trimestre.
Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che si svolgeranno in tempi
compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto.
Al di la delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà possedere, anche se per linee
essenziali, una visione organica del programma svolto.
Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazioni autonomi occasionali interventi degli
alunni nel dialogo educativo.

Accoglienza
Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali.
Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico
Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe.
Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe.
Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno
Pause didattiche in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Invito alla lettura di miti e leggende del mondo greco-romano e di classici in traduzione.
Laboratorio di traduzione.

Recupero
A livello cognitivo
Interventi di recupero individualizzati in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Interventi sul metodo di studio.
A livello affettivo – relazionale:
Interventi personali ( o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio
Orientamento e ri-orintamento
L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziative di ri-orientamento. Gli esiti
dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C.d.C. , con il coinvolgimento
anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby,
interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici
compiti e/o responsabilità all’interno della classe.
L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita


IV ginnasio
Saper comprendere e tradurre dei semplici e brevi brani dimostrando:
di aver compreso complessivamente il significato del testo;
di saper riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfo-sintattiche presenti;
di saper rendere il testo in esame in forma italiana corretta e scorrevole, grazie ad una adeguata
padronanza lessicale.

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V ginnasio

Saper comprendere e tradurre dei semplici brani d'autore dimostrando:


di aver compreso complessivamente il significato del testo;
di saper riconoscere e tradurre in forma adeguata le strutture morfo-sintattiche presenti;
di saper rendere il testo in esame in forma italiana corretta e scorrevole, grazie ad una adeguata
padronanza lessicale.
Possedere un congruo bagaglio lessicale.
Avere padronanza delle strutture morfo-sintattiche studiate.

Storia
Finalità
1. Comprensione del cambiamento e della diversità
dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
2. Acquisizione di un metodo rigoroso di indagine
a partire da fonti e da testimonianze
3. Maturare la sensibilizzazione ai valori della
diversità

Obiettivi specifici
1. Consapevolezza della complessità dei fatti storici
e dei fattori che li determinano.
2. Individuazione dei caratteri distintivi di un “sistema” di cui vanno colti gli aspetti politici, economici,
sociali e culturali e anche le loro reciproche relazioni.
3. Conoscenza e confronto delle caratteristiche peculiari delle civiltà dei popoli antichi.
4. Acquisizione del linguaggio tecnico specifico che permetta una chiara comprensione dei testi storici.

Nuclei essenziali della programma

IV GINNASIO V GINNASIO
La preistoria. La storia e la civiltà di Roma (apogeo dell’impero,
Le civiltà del Mediterraneo nell’età del bronzo e del crisi del III sec. d.C., età tardoantica).
ferro. La civiltà cristiana e l’alto medioevo.
La storia e la civiltà greca (medioevo ellenico, età Il monachesimo e il potere temporale della chiesa in
classica, ellenismo). Occidente.
L’Italia preromana. La civiltà islamica e la sua diffusione.
La storia e la civiltà di Roma (origini, età L’impero carolingio.
repubblicana, espansione nel Mediterraneo, impero Il sistema feudale (politica, economia, società).
fino al III sec. d.C.). La rinascita dell’Occidente nell’XI sec..
La lotta per le investiture.
Le crociate.

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Verifiche e valutazione
1. Si prevedono per la prima fase dell’anno scolastico due verifiche orali, per la seconda almeno tre.
2. I docenti si riservano la possibilità di utilizzare prove scritte variamente strutturare, nei modi e nei tempi esplicitati
nel proprio piano di lavoro, anche per la storia.

Accoglienza
Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali.
Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico
Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe.
Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe.
Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno
Pause didattiche in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Invito alla lettura di fonti storiche in traduzione, e/o documenti, anche materiali. Visione di videocassette a carattere
archeologico.
Lettura e/o scrittura di carte storico/geografiche
GAME: far storia con INTERNET
Laboratorio per la creazione di ipertesti ( anche e solo cartacei)

Recupero
A livello cognitivo :
Interventi di recupero individualizzati in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Interventi sul metodo di studio.
A livello affettivo – relazionale:
Interventi personali ( o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

Orientamento e ri-orientamento
L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali
iniziative di riorientamento. Gli esiti dell’osservazione, infatti, forniranno elementi
utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C.d.C., con il coinvolgimento anche delle
famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze,
attitudini affettive, hobby, interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-
storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici compiti e/o
responsabilità all’interno della classe.
L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo
dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita


IV ginnasio
Orientarsi con interesse nello spazio e nel tempo, individuando le tematiche e le problematiche comuni tra
storia antica e presente.
V ginnasio
Riconoscere i caratteri di un fenomeno storico (cause, elementi fondanti, dettagli, conseguenze);
Riconoscere gli aspetti politici, sociali, economici, religiosi e culturali di un evento complesso;
Confrontare tra loro istituzioni e fenomeni storici, cogliendo analogie e differenze;
Riconoscere la durata e l’ambito (locale, regionale, nazionale) di un fenomeno storico

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Geografia
Finalità educative
1. Riconoscimento delle caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
2. Acquisizione di una chiara dimensione spaziale.
3. Educazione ai principi di pace, solidarietà e tolleranza tra popoli di realtà geo-politiche diverse

Obiettivi specifici
1. Conoscenza delle strutture economiche, sociali, politiche e culturali; comprensione dei loro rapporti con il
territorio.
2. Acquisizione di un linguaggio specifico della disciplina.
3. Acquisizione della capacità di lettura delle carte geografiche e rappresentazioni grafiche.

Nuclei essenziali del programma


Asia, Africa, America del Nord, America Latina, Oceania, nelle tematiche più significativi e per i paesi a promuovere
una educazione alla mondialità

Verifiche e valutazione
1. Si prevedono per la prima fase dell’anno scolastico due verifiche orali, per la seconda almeno tre.
2. I docenti si riservano la possibilità di utilizzare prove scritte.
3. variamente strutturare, nei modi e nei tempi esplicitati nella propria programmazione individuale.

Accoglienza
Acquisizione formale dei prerequisiti cognitivi e relazionali.
Esplicitazione delle finalità del Liceo Classico.
Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire socializzazione e formazione del gruppo classe.
Formalizzazione di un patto di lavoro all’interno della classe.
Frequenti dialoghi guidati per motivare o rimotivare.

Sostegno
Pause didattiche in itinere.

Pronto soccorso didattico.


Invito alla lettura di articoli geografici. Visione di videocassette a carattere geografico e/o film.
Lettura e/o scrittura di carte storico/geografiche
GAME: studiare geografia con “Risorse Web Geografia”
Laboratorio per lo studio del proprio o altrui territorio.

Recupero
A livello cognitivo:
Interventi di recupero individualizzati in itinere.
Pronto soccorso didattico.
Interventi sul metodo di studio.
A livello affettivo – relazionale:
Interventi personali (o con l’aiuto di esperti) sulla rimotivazione allo studio

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Orientamento e riorientamento
L’osservazione condotta nel corso delle lezioni consentirà di effettuare eventuali iniziative di riorientamento. Gli esiti
dell’osservazione, infatti, forniranno elementi utili alla ricerca di soluzioni da parte dei C. d. C., con il coinvolgimento
anche delle famiglie. Buon punto di partenza sarà il dialogo guidato ad evidenziare tenenze, attitudini affettive, hobby,
interessi degli alunni, l’uso della tecnica dl brain-storming, del game didattico, nonché la ripartizione di semplici
compiti e/o responsabilità all’interno della classe.
L’orientamento mirerà a scoprire la propria vocazione, sia nel campo dell’istruzione che nel campo professionale.

Profilo delle competenze in uscita


1. Leggere carte geografiche e immagini su cui elaborare semplici osservazioni di attualità geopolitica ed
economica.
2. Analizzare un sistema territoriale, cogliendo le
relazioni tra elementi fisici e antropici.
3. Orientarsi con interesse nello spazio e nel
tempo, individuando le tematiche e le
problematiche comuni tra storia antica e
presente.
4. Rilevare, sotto i mutamenti veloci degli eventi nel
mondo contemporaneo a livello internazionale, le
strutture di lunga durata e i processi generali di un
cambiamento.
5. Trarre spunti per riflessioni geografiche dalla
lettura di testi letterari e dalla visione di film.
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Lettere triennio

Coordinatrice Prof.ssa Nicoletta Averna

Segretaria: Prof.ssa Vincenza Adamo

Finalità educative

Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma

 I Liceo
 II Liceo
 III Liceo
Verifiche e valutazione

Profilo delle competenze al termine del triennio


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ITALIANO
Finalità educative
Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà di un Paese e
come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie del simbolico e dell’ immaginario.
 Conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano ed europeo.
 Padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nelle produzioni orali e scritte.
 Affinamento del gusto critico

Obiettivi in relazione alle conoscenze, competenze e capacità:


Obiettivo prioritario dell’insegnamento dell’Italiano nel triennio sarà la formazione di un lettore “consapevole ed
autonomo” in grado di:
 Analizzare ed interpretare il testo letterario e di riuscire a collocarlo in un quadro di confronti e
relazioni riguardanti altre opere dello stesso e di altri autori.
 Cogliere attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali
della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane ed europee.
 Eseguire il discorso in forma corretta ed affrontare i testi di vario genere, utilizzando le diverse
tecniche di lettura.
 Produrre testi scritti di diverso tipo.
 Rielaborare in maniera autonoma dati culturali derivanti da più fonti.

Nuclei essenziali del programma

I Liceo II Liceo III Liceo


Storia della letteratura italiana Storia della letteratura italiana
Il problema delle origini; Il Rinascimento; La questione Storia della letteratura italiana
Letteratura religiosa: San della lingua L. Ariosto; N. U. Foscolo; Il Romanticismo; G.
Francesco, Jacopone da Todi; Leopardi; A. Manzoni; Crisi del
Machiavelli; F. Guicciardini; Crisi
Scuola poetica siciliana; Dolce stil del Rinascimento; T Tasso; Il Romanticismo; Scapigliatura;
novo; Poesia comico-realistica; Verismo; G. Verga; Il
Seicento - tendenze culturali del
Dante; Petrarca; Boccaccio; decadentismo; G. Pascoli; L.
secolo; Il Barocco; G. Marino; G.
Umanesimo. Pirandello; I. Svevo.
Galilei; Il Settecento; L’Arcadia;
L’Illuminismo; C. Goldoni; G. Linee essenziali delle correnti
DANTE: Inferno: 6 canti Parini; V. Alfieri; Crisi dell’ letterarie principali del ‘9OO; La
Illuminismo; Neoclassicismo. poesia del ‘900: due poeti a
 Movimenti culturali ed autori scelta; La narrativa del ‘900: due
saranno accompagnati da letture DANTE: Purgatorio: 6 canti narratori a scelta; conoscenza dei
antologiche principali orientamenti della
significative scelte dal docente  Movimenti culturali ed autori critica letteraria.
secondo le esigenze didattiche potranno essere accompagnati da
letture antologiche DANTE: Paradiso: 6 canti
 Si ritiene opportuna la opportunamente scelte dal
possibilità di introdurre, già dal docente I vari autori saranno accompagnati
primo anno, l’avvio alla da letture antologiche significative
conoscenza diretta della  Riferimenti ad autori minori e a scelte dal docente. Le linee
letteratura del Novecento specifici generi letterari, come la programmatiche fondamentali
attraverso strumenti idonei che continuazione del potranno essere integrate
verranno specificati da ogni lavoro sul Novecento, avviato nella eventualmente con riferimenti ad
docente nella programmazione prima classe del liceo, e possibili altre voci culturali, in rapporto a
del proprio piano di richiami ad autori scelte didattiche individuali.
lavoro. significativi delle letterature

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92100 AGRIGENTO

straniere, saranno eventualmente


 Le linee programmatiche introdotti da ogni docente
fondamentali potranno essere in rapporto a scelte didattiche
integrate, eventualmente, con individuali.
riferimenti ad altre voci culturali,
minori, in rapporto a scelte
didattiche individuali.

Verifiche e valutazione
 Per ogni trimestre verranno approntate prove di verifica scritte e orali, compatibilmente
con il regolare svolgersi dell’attività didattica.
 Sono previste, per trimestre, almeno due verifiche orali e due scritte.
 La valutazione sarà operata attraverso la formulazione di un giudizio numerico che
tenga conto, almeno, dei seguenti elementi:
a. Conoscenza dei dati e comprensione del testo
b. Capacità di argomentare e rielaborare in forma personale
c. Capacità di controllo della forma linguistica.
 Le prove scritte saranno dotate di schede di valutazione come allegato.
 Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che
si svolgeranno in tempi compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto.
 Al di là delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà
possedere, anche se per linee essenziali, una visione organica del programma svolto.
 Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazione autonomi
occasionali interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Strumenti per la verifica


 Verifiche scritte ed orali;
 Test e questionari;
 Prove strutturate e semistrutturate;
 Discussioni e dibattiti, relazioni e ricerche
 Saggio breve, articolo di giornale
 Analisi di testi poetici, narrativi

Profilo delle competenze al termine del triennio


 Condurre una corretta lettura di un testo come prima forma del suo significato,
sapendolo decodificare.
 In forma organica, corretta, rielaborare, attraverso un linguaggio personalizzato, i temi
oggetto di studio.
 Stabilire opportuni collegamenti tra le varie tematiche affrontate.
 Cogliere il legame letteratura società.
 Riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario e formulare un proprio giudizio
critico.
 Saper sviluppare su un tema di cultura generale un adeguato discorso critico,
sostenuto, se occorre, da una specifica documentazione;
 Mostrare di saper variare il proprio registro espressivo in rapporto alla tipologia del
lavoro.

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Latino e Greco
Finalità educative
 Ampliamento dell'orizzonte storico, che rapporti la civiltà europea ai suoi fondamenti linguistici e culturali;
 Diretto accesso alla letteratura e ai testi collocati in un preciso contesto storico culturale e in una tradizione
di forme letterarie, che trasformate, sopravvivono nelle letterature moderne;
 Sviluppo di una più matura coscienza critica e civica, che dia ai giovani la possibilità di rapportarsi al la realtà
in cui vivono con atteggiamenti di piena comprensione, che ne favoriscano l’ inserimento al suo interno.

Obiettivi specifici:
Capacità
Memorizzazione - Riconoscimento Induzione - Deduzione
Rielaborazione guidata di dati e conoscenze.
Capacità di pensare per problemi in modo critico e con curiosità intellettuale
Epesegetiche e traduttive, di interpretazione dei testi scritti , anche per coglierne l'originalità e il
valore sul piano storico e letterario, i tratti specifici della personalità dell' autore .

Competenze
Analizzare un testo individuando i nessi morfologici e sintattici che permettono di ricostruirne la struttura.
Comprendere un testo anche senza l'ausilio dei dizionari.
Decodifica del testo latino e ricodifica in lingua italiano in una forma coerente e coesa.
Collocare nel loro contesto storico e culturale gli autori più significativi del periodo studiato e le loro opere.
Individuare i rapporti tra testi e autori diversi.
Cogliere e apprezzare i valori stilistici e estetici delle opere studiate.
Acquisire le caratteristiche organizzative, articolatorie e critiche dei testi relativi ai vari generi letterari

Conoscenze latino
Quadro storico letterario
delle origini della
letteratura latina. Livio
 Plauto e/o Terenzio:
Potenziamento della Andronico, Nevio, Ennio. circa 80 versi
morfologia. Plauto, Terenzio
 Catullo : circa 10 carmi
I Liceo Sintassi dei casi . La poesia neoterica: Catullo  Cesare e/o Sallustio:
La storiografia: Cesare, circa 10 capitoli
Sallustio
Cicerone ( epistolario)

Quadro storico letterario  Virgilio: un’egloga e passi


dell’ Età di Cesare ed età di scelti;
Augusto:  Orazio: scelta da Satire;
Potenziamento della almeno 5 Odi;
Lucrezio; Cicerone; C.
II Liceo morfologia.  Lucrezio: circa 150 versi dal
Nepote; Virgilio;
Sintassi del periodo . “De rerum natura”;
Orazio; L’elegia romana;
* Si prevede una basilare
Tibullo; Properzio;
Ovidio; conoscenza della prosodia e
La Storiografia: Livio della metrica, nonché la lettura

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92100 AGRIGENTO

almeno dell’esametro e del


distico elegiaco.

Quadro storico letterario


dell’ Età imperiale
Fedro; Seneca; Lucano;
Petronio; Persio; Marziale;
Congrua scelta di brani da
Giovenale; Tacito; opere di Tacito e Seneca e/o
III Liceo Potenziamento della sintassi Svetonio; Apuleio. Sant’Agostino
Caratteri generali della
letteratura cristiana con
eventuale indicazione di
qualche autore più
rappresentativo

Conoscenze greco
Potenziamento morfologia  Omero: circa 100 versi
nominale e verbale  Lirici greci: scelta
I Liceo Ultimare lo studio del significativa dei
sistema verbale frammenti

Quadro storico culturale


dell’età dell’età Attica Circa 8 passi tratti da
Il teatro greco storiografi.
Eschilo, Sofocle, Euripide
Sintassi dei casi La commedia Da una tragedia a scelta circa
II Liceo Iniziare la sintassi del verbo 150 versi
Aristofane
La storiografia
Da un’orazione circa 15 passi
Erodoto, Tucidide
Senofonte
L’oratoria
Lisia, Isocrate, Demostene
dell’età Ellenistica
Menandro
Callimaco, Apollonio Rodi
Teocrito Passi di poesia ellenistica
L’epigramma
Epigrammi a scelta
III Liceo Potenziamento della sintassi
Polibio
Quadro storico culturale Platone,
dell’età dell’età greco
romana
Luciano
Plutarco
Il Romanzo

Verifiche e valutazione
1. Per ogni trimestre verranno approntate due prove di verifica, compatibilmente con il regolare svolgersi
dell’attività didattica.
2. Sono previste, per ogni trimestre, almeno due verifiche orali.
La valutazione dell’elaborato scritto sarà operata attraverso la formulazione di un giudizio che tenga conto,
almeno, dei seguenti elementi:

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 Competenza morfosintattica
 pertinenza e proprietà lessicale ed ortografica
 comprensione del testo determinata da coerenza logica nella decodifica e ricodifica di un brano
dalla lingua classica alla lingua italiana
3. Le conoscenze acquisite da parte degli alunni saranno accertate mediante colloqui che si svolgeranno in tempi
compatibilmente ravvicinati in relazione al lavoro svolto.
4. Al di la delle verifiche temporanee su argomenti parziali e specifici, l’alunno dovrà possedere, anche se per linee
essenziali, una visione organica del programma svolto.
5. Potranno essere utilizzati come momenti di verifica ed elementi di valutazione autonomi occasionali
interventi degli alunni nel dialogo educativo.

Iniziative progettuali
I docenti convergono sulla opportunità che gli alunni partecipino ad iniziative culturali attinenti al latino e/o al greco
anche esterne alla scuola o a certamina specifici opportunamente vagliati attraverso la elaborazione di progetti
opportunamente predisposti.
Tutto ciò senza arrecare ostacolo alcuno allo svolgimento dei programmi curricolari.

Profilo delle competenze al termine del triennio


1. Interpretare e tradurre testi classici.
2. Riconoscere le caratteristiche dei vari genere letterari.
3. Individuare i caratteri salienti della letteratura latina e greca e collocare i testi e gli autori nella trama generale
della storia letteraria.
4. Riconoscere le strutture linguistiche essenziali proprie di un testo.
5. Individuare la varietà degli stili e i “topoi”, con possibili richiami a testi di propria conoscenza

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92100 AGRIGENTO

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92100 AGRIGENTO

LINGUA STRANIERA
INGLESE

Coor. Prof.ssa Jaana Simpanen

Segretaria, prof.ssa AM Casalicchio

Finalità educative:

Obiettivi specifici :

Competenze

Capacità/Abilità

Conoscenze

Nuclei essenziali del programma :

Inglese (biennio)

Aree morfosintatiche e lessical

Funzioni linguistiche

Verifiche e valutazione:

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Finalità educative:
1. Acquisizione di una formazione umana, sociale e multiculturale.
2. Acquisizione delle competenze comunicative in una lingua straniera per facilitare la mediazione e
la comprensione delle altre culture.
3. Acquisizione di competenze di base per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Obiettivi specifici :
Competenze Capacità/Abilità Conoscenze
 Comprendere i punti  Lessico di base su
Utilizzare una lingua straniera principali di messaggi, sia argomenti di vita
per i principali scopi scritti che orali, brevi quotidiana, sociale e
comunicativi ed operativi. lettere, istruzioni, professionale
pubblicità, annunci
semplici e chiari su  Uso del dizionario
argomenti di interesse bilingue
personale, quotidiano,  Uso di Internet
sociale o professionale.  Lavoro in coppia e/o
piccolo gruppo
 Comprendere brevi testi
di tipo antologico-
letterario  Coesione e coerenza del
testo
 Ricercare informazioni
all’interno dei testi di  Regole grammaticali
breve estensione di fondamentali
interesse personale,
quotidiano, sociale o
professionale.  Pronuncia ed intonazione
corrette e comprensibili
 Produrre semplici testi di un repertorio di parole
scritti e orali , dapprima e frasi memorizzate di
di tipo informativo poi uso comune
descrittivo , riguardanti
esperienze ed eventi  Semplici modalità di
relativi all’ambito scrittura: messaggi brevi,
personale e sociale. lettera informale, email,
brevi resoconti
 Utilizzare in modo
adeguato le strutture  Struttura essenziale del
morfosintattiche. testo funzionale

 Interagire in  Cultura (intesa come


conversazioni brevi e l’insieme dei diversi modi
semplici su temi di di vivere e dei valori di
interesse personale, una comunità) e civiltà
quotidiano, sociale o dei paesi di cui si studia la
professionale. lingua

 Scrivere brevi testi di


interesse personale,

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92100 AGRIGENTO

quotidiano sociale o
professionale.

 Scrivere semplici testi su


tematiche coerenti con i
percorsi di studio
rispettando le
convenzioni determinate
dal contesto.

 Riflettere sui propri


atteggiamenti , sulla
propria lingua e cultura in
rapporto all’altro in
contesti multiculturali.

Nuclei essenziali del programma


Aree morfosintatiche e lessicali Funzioni linguistiche

IV ginnasiale: V ginnasiale: IV ginnasiale: V ginnasiale:

 Present Simple  Present Perfect  Meeting People  Descrivere l’aspetto fisico di


 Present Simple for  Present perfect  Talking About cose/persone
future use continuous Countries And  Chiedere il significato delle
 Present Continuous  Past Perfect Cities parole/lo spelling
 Present Continuous for  For/since/ever/n  Talking About  Parlare di eventi, intenzioni,
future use ever Different piani futuri etc.
 Be going to  Should Languages  Fare previsioni
 Past Simple:  Say vs tell  Talking About  Parlare delle esperienze
regular/irregular verbs  Two- part verbs One’s Family avute nel passato
 One, ones  Exclamations  Introducing recente/della durata di
 Indefinite articles What a …! Oneself And azioni
 Definite article  Past Participles Other People  Esprimere preferenze
 Zero article  Still vs yet  Spelling One's  Esprimere opinioni
 Definite article + name  Yet, already , just Name Expressing personali
of places  Have been vs  The Exact  Dare consigli
 Countable/uncountabl have gone Number Of  Fare raccomandazioni
e nouns  Indefinite Things  Esprimere divieti
 Unit nouns pronouns and  Asking For The  Esprimere
 Adverbs of manner adverbs Meaning Of conclusione/causa/effett
and time  Each other and Words o etc.
 Adverbs of frequency myself , eyc.  Describing  Esprimere
 Expressions of  Relative pronoun People obbligo/assenza di
frequency “who”  Suggesting Doing obbligo
 Past time expressions  Question word Something  Fare complimenti
 Let “how long…?”  Ordering Meals  Criticare
 Sentence structure  Modal verb  Asking For  Fare richieste
 Prepositions of place, “will” Permission  Trarre conclusioni
time and movement  Will be able to  Enquiring About  Fare brevi relazioni
 Will have to Prices riportando

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92100 AGRIGENTO

 Short answers  Will vs to be  Greeting People dati/informazioni


 -ing form going to  Making Polite discusse in precedenza
 There is/are  Modal verb Requests  Parlare di condizioni
 Plural of nouns “must”  Enquiring About ipotetiche
 Two-part nouns  Mustn’t vs don’t The Place Of  Parlare di fatti avvenuti
 Adjectives –agreement have to Origin And nel passato in
and position  Must vs to have Nationality contemporanea ad altri
 Intensifiers+ to  Asking Where avvenimenti
adjectives/adverbs  To be used to + - Places Are  Esprimere (in)abilità del
 Comparative ing form  Talking About passato/del presente
adjectives/adverbs  Zero conditional The Parts Of A  Parlare di
 Comparative with  First conditional Town (im)possibilità/(im)proba
(not) as…as, less..than  Second  Talking About bilità
 Intensifiers conditional Daily Routine  Esprimere necessità
comparative adjectives  if + were + would  Giving Personal  Parlare dei propri
 Superlative adjectives  Third conditional Information sogni/desideri/bisogni
 Superlative and  Conditional (Age,  Riportare ciò che è stato
comparative clauses with Occupation, detto
quantifiers modals Hobbies...)  Chiedere/dare
 Would rather  If, as soon as,  Likes And indicazioni stradali
 Two-part verbs before Dislikes  Comprare/vendere cose
 Direct and indirect  May , might,  Expressing The  Descrivere processi
objects –word order could Time And The semplici
 Want somebody do  Prefixes and Parts Of The Day  Esprimere
something suffixes  Identifying certezza/dubbio
 Have to  Action and state Owners  Parlare del cibo/ordinare
 Linking words verbs  Talking About pasti
 Sequencing words  Tag questions Plans And  Parlare della propria
 Expressions of  Passive voice Arrangements salute/indagare sullo
direction  Passive voice +  Making stato di salute
 Imperative by Suggestions And  Esprimere
 Giving accordo/disaccordo
 Subject and object Relative
pronouns Responses To
pronouns
 Suggestions
 Reflexive pronouns Each, every, all
  Making Excuses
 Can Past continuous
  Offering,
 Time Past continuous
Accepting And
 Hobbies and interests vs Past simple
 Refusing Things
 Animals Modal verb –
could  Talking About
 Places (Household) Jobs
 Food and drink  Reported speech
–statements  Talking About
 Months and seasons
 Reported Current Activities
 Ordinal numbers  Talking About
 Clothes speech-yes/no-
questions Frequency
 Parts of the body  Indicating
 Weather  Reported speech
– Wh-questions Quantities And
 Jobs Amounts
 Computers and IT  Reported speech
–imperatives  Giving Short
Technology Answers
 Music  Reporting verbs
 Wish sentences  Expressing The
 Continents and Date- Expressing
countries of the world  Used to vs would
Things In A

55
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Modal verb – Sequence


ought to  Attracting
 Had better Someone's
 Do vs make Attention
 Accessories  Asking For
 Health Information
 Physical About People
description And Things
 Furniture and  Giving Orders,
parts of the Advice And
house Instructions
 Homes  Identifying Some
 Feelings False Friends
 Personality  Talking About
 Shops Existence In The
 Food and drink Past
 Cooking  Talking About
 Types of reading Events In The
 Travelling Past
Talking About
 Environment
Obligation
 Crime and
Punishment
Cinema
Moduli di letteratura: verranno attivati alcuni minimoduli per trattare alcuni percorsi tematici, per periodi o
generi letterari.

Verifiche e valutazione:
Comprensione della Comprensione della Interazione orale Produzione della lingua
lingua orale lingua scritta scritta

 True/False  True/False  Formulare  Formulare


 Scelta  Scelta domande e dare domande e
multipla multipla risposte in risposte
 Gap filling  Matching conversazioni su  Scrivere brevi
 Matching  Gap filling argomenti di messaggi o lettere
 Risposte a interesse su argomenti di
 Risposte a domande personale, interesse
domande relative al quotidiano sociale personale,
relative al contenuto o professionale quotidiano sociale
contenuto  Assumere ruoli o professionale
diversi in brevi traccia
conversazioni su  Complemento di
argomenti di dialoghi, brevi testi
interesse chiaramente
personale, strutturati
quotidiano sociale
o professionale
 Descrivere
persone, luoghi i

56
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

oggetti, usando
lessico e strutture
morfosintattiche
note con
pronuncia corretta
e comprensibile

Le prove di valutazione possono essere sia suddivise per abilità o di tipo integrato.
Le prove scritte saranno almeno due per trimestre.
Le prove orali saranno periodiche.

Libri di testo IV Ginnasiale:


a)" Right Now! Language Essentials+Student’s Book 1+Workbook 1 +Portfolio”, M.Cumino, Oxford
University Press – La Nuova Italia;
b)”Quickstep” , M.Ansaldo, Petrini.
Libri di testo V Ginnasiale:
a)" Right Now! Student’s Book 2+Workbook 2”, M.Cumino, Oxford University Press – La Nuova Italia;
b)”Quickstep” , M.Ansaldo, Petrini.

Competenze di base a conclusione del biennio:


Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Più precisamente,l’alunno dovrà raggiungere a conclusione del biennio le seguenti competenze
comunicative, abilità e conoscenze:
 Capacità di comprendere i punti chiave di conversazioni quotidiane che riguardano la scuola, il
tempo libero, i viaggi ecc.
 Capacità di comprendere e scrivere semplici testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana ,
sociale o professionale.
 Abilità di descrivere in maniera semplice eventi, sentimenti ed esperienze relativi all’ambito sociale
e personale.
 Abilità di muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese
in cui si parla la lingua.
 Abilità di interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano,
sociale o professionale usando un registro adeguato alla situazione..
 Capacità di utilizzare in modo corretto le principali strutture morfosintattiche.
 Abilità di pronunciare un repertorio di frasi memorizzate di uso comune in modo corretto e
comprensibile.
 Capacità di utilizzare attivamente un lessico di base relativo su argomenti di vita quotidiana, sociale
e professionale.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Storia della Filosofia

Coord. Prof. Giuseppe Burgio

Segretario: pro. A. Di Benedetto

Finalità educative
Obiettivi specifici
Nuclei essenziali del programma e scansione temporale
I Liceo
II Liceo
III Liceo
Verifiche e valutazione
Sostegno e recupero
Profilo delle competenze al termine del triennio

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Storia
Capacità
Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra
particolare e generale, tra soggetti e contesti.
1. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, ad interpretare, a dilatare il campo
delle prospettive, ad inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altri campi disciplinari.
2. Scoprire la dimensione storica del presente.
3. Acquisire consapevolezza che la efficacia di intervento nel presente è connessa alla capacità di
problematizzare il passato

Competenze
Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico - culturali.
1. Padroneggiare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia quali, ad esempio: rivoluzione,
restaurazione, decadenza, progresso, tendenza, conflitto, trasformazione, transizione, crisi.
2. Ripercorrere le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi ed
ambientali.
3. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli
interpretare criticamente.
4. Acquisire una corretta metodologia dell’indagine storica.

Conoscenze
La presente programmazione non esclude la possibilità, anzi l’opportunità di programmare ed operare
scelte in relazione alle programmazioni dei singoli consigli di classe e delle esigenze e/o interessi emergenti
nelle singole classi.

L’autunno del Medio Evo e la crisi del ‘300; L’Italia politica tra il ‘300 e il
I Trimestre
‘400; Umanesimo e Rinascimento; Le scoperte geografiche
Concetto di modernità e sua complessità; L’Europa nel conflitto franco-
I Liceo II Trimestre
asburgico; Riforma Protestante e Cattolica
L’età di Filippo II; La guerra dei trent’anni. Il Seicento: Assolutismo in
III Trimestre
Francia e liberalismo in Inghilterra
I Trimestre L’Europa del ‘700; l’Illuminismo, le riforme e le rivoluzioni
L’età napoleonica; Romanticismo e restaurazione in Europa ed in Italia; il
II Trimestre
pensiero politico in Italia nell’età del Risorgimento; il ’48 in Europa
II Liceo
La rivoluzione industriale e movimento operaio nel XIX secolo;
III Trimestre l’unificazione nazionale in Italia ed in Germania; i governi della Destra e
della Sinistra; dal Liberismo al protezionismo; l’età dell’imperialismo
L’età giolittiana e la crisi dello stato liberale; la prima guerra mondiale e la
I Trimestre
rivoluzione bolscevica
III Liceo II Trimestre I grandi totalitarismi e le democrazie
La seconda guerra mondiale; il dopoguerra, la politica dei blocchi, la
III Trimestre
guerra fredda; la decolonizzazione; l’Italia repubblicana

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Verifiche e valutazione
I docenti, avendo preso atto del fatto che si devono comunicare alla famiglie i risultati dei processi cognitivi
e formativi degli alunni e della necessità di regolare in itinere le programmazione, procederanno con
verifiche frequenti; a tal fine si utilizzeranno, oltre alle verifiche per colloquio, altri strumenti quali:

1. osservazioni sistematiche
2. dialogo continuo
3. interventi personali degli alunni.
Non si esclude, inoltre, qualora il docente lo ritenga opportuno, la possibilità di integrare la valutazione con
prove scritte e/o questionari, anche in funzione della preparazione alla terza prova scritta dell’esame di
stato.

Le verifiche verranno effettuate tenendo conto degli obiettivi formativi e cognitivi programmati.

Recupero e Sostegno – Orientamento – Riorientamento


Gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o in ritardo saranno sostenuti attraverso iniziative di recupero ed
orientamento anche per l’acquisizione di un efficace metodo di studio.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Storia della filosofia


Capacità:
1. Potenziare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro
condizioni di possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’ esperienza umana.
2. Potenziare le attitudini a problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento
della loro storicità.
3. Esercitare il controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche.
4. Potenziare le capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili anche in
rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni
scientifiche e tecnologiche.

Competenze:
1. Acquisire il linguaggio e le categorie della tradizione filosofica nella consapevolezza della essenzialità del
lessico e delle problematiche filosofiche.
2. Rapportarsi a brani di classici filosofici al fine di enucleare le idee centrali dei vari filosofi e riassumere le
tesi fondamentali.
3. Individuare analogie e differenze, oltre che tra i singoli filosofi anche tra le varie scuole e i diversi campi
disciplinari.
4. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte date dai diversi filosofi allo stesso problema.

Conoscenze:
La presente programmazione non esclude la possibilità, anzi l’opportunità di programmare ed operare
scelte in relazione alle programmazioni dei singoli consigli di classe e delle esigenze e/o interessi emergenti
nelle singole classi.

Concetto di filosofia e introduzione alla storia del pensiero; il pensiero pre-


I Trimestre
socratico
I Liceo
II Trimestre La sofistica e Socrate; Platone

III Trimestre Aristotele; la filosofia ellenistica; il Cristianesimo; la Patristica e la Scolastica

I Trimestre Umanesimo e Rinascimento; la rivoluzione scientifica

II Liceo II Trimestre la filosofia del metodo; empirismo e razionalismo

III Trimestre il pensiero politico nell’età moderna; l’Illuminismo (Il Criticismo)

I Trimestre Il Criticismo; l’Idealismo; le opposizioni all’Idealismo

il Positivismo; le opposizione al Positivismo e il suo superamento; Nietzsche e


III Liceo II Trimestre
Freud

III Trimestre alcuni filosofi e scuole del ‘900

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Verifiche e valutazione
I docenti, avendo preso atto del fatto che si devono comunicare alla famiglie i risultati dei processi cognitivi
e formativi degli alunni e della necessità di regolare in itinere le programmazione, procederanno con
verifiche frequenti; a tal fine si utilizzeranno, oltre alle interrogazioni tradizionali, altri strumenti quali:

1. osservazioni sistematiche
2. dialogo continuo
3. interventi personali degli alunni.
Non si esclude, inoltre, qualora il docente lo ritenga opportuno, la possibilità di integrare la valutazione con
prove scritte e/o questionari, anche in funzione della preparazione alla terza prova scritta dell’esame di
stato.

Le verifiche verranno effettuate tenendo conto degli obiettivi formativi e cognitivi programmati.

Recupero e Sostegno – Orientamento – Riorientamento


Gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o in ritardo saranno sostenuti attraverso iniziative di recupero ed
orientamento anche per l’acquisizione di un efficace metodo di studio.

Iniziative progettuali
I docenti convergono sulla opportunità che gli alunni
partecipino ad iniziative culturali attinenti la storia
e/o la filosofia anche esterne alla scuola o a
certamina specifici opportunamente vagliati
attraverso la elaborazione di progetti
opportunamente predisposti.

Tutto ciò senza arrecare ostacolo alcuno allo


svolgimento dei programmi curricolari.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Matematica e Fisica

Coord. prof. G. Sicurello


Segretario prof. M. Gaglio

Capacità
Conoscenze
Competenze
IV Ginnasio
V Ginnasio
I Liceo
II Liceo
III Liceo
Verifiche e valutazione
Accoglienza
Sostegno e recupero
Orientamento e ri-orientamento

Fisica
Coord. prof. G. Sicurello
Segretario prof. M. Gaglio

Capacità
Conoscenze
Competenze
II Liceo
III Liceo

Verifiche e valutazione

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Liceo Classico Empedocle
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Matematica - biennio
Competenze
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche
3. Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche.

Capacità
Classe quarta
1. Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.
2. Comprendere il significato di operazione nei diversi insiemi.
3. Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici.
4. Risolvere sequenze di operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori numerici,
5. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio appropriato
6. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.
7. Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione.
Classe quinta
1. Risolvere semplici problemi diretti ed inversi
2. Risolvere equazioni di primo grado e sistemi di equazioni di 1° grado e verificare la correttezza dei
procedimenti utilizzati.
3. Acquisire un maggiore rigore logico al fine di migliorare le capacità espressive riguardo i concetti
acquisiti.
4. Fornire conoscenze teoriche e competenze operative proprie della disciplina, utilizzabili in ambiti
diversi del sapere.
5. Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete.

Conoscenze

IV ginnasio V ginnasio
Algebra: Algebra:
* dai numeri relativi con sviluppo delle * scomposizione in fattori primi di un
proprietà formali ed operazioni relative polinomio
* monomi e polinomi ed operazioni relative; * frazioni algebriche
divisione con la regola di Ruffini. * equazioni e disequazioni di I° grado.
espressioni algebriche.
Geometria: Geometria:
* enti fondamentali e significato dei  quadrilateri e parallelogrammi
termini:assioma,teorema,definizione. * circonferenza e cerchio
* Uguaglianza tra figure piane * poligoni iscritti e circoscritti
* rette perpendicolari e rette parallele * equivalenza tra figure piane
* teoremi di Euclide e Pitagora

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Matematica - liceo
Competenze
1. Confrontare ed analizzare figure
geometriche
2. Analizzare dati ed interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche.
3. Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi

Capacità
1. Dedurre regole di calcolo per la
risoluzione di quesiti di algebra
2. Operare con gli angoli e con le funzioni
goniometriche;
3. Risolvere specifici problemi con applicazioni della trigonometria;
4. Collegare argomenti di algebra ad argomenti di geometria analitica;
5. Esporre con maggiore rigore e linguaggio appropriato definizioni,proprietà e teoremi studiati.
6. Sviluppo delle capacità di astrazione.

Conoscenze
I Liceo II Liceo III Liceo
Aritmetica generale: Algebra: Trigonometria piana
radicali aritmetici e generalità sui sistemi di equazioni di grado Goniometria; funzioni
radicali algebrici. superiore al 2°; goniometriche; relazioni tra archi
equazioni esponenziali e associati; equazioni
Algebra: logaritmiche; cenni sulle goniometriche; risoluzioni dei
sistemi lineari; equazioni e progressioni aritmetiche e triangoli rettangoli e dei tria ngoli
disequazioni di II° grado intere e geometriche. qualunque; applicazioni alla
fratte; trigonometria per la risoluzione di
sistemi di equazioni e Geometria analitica: qualche problema.
disequazioni di II° grado .Sistemi il piano cartesiano;
simmetrici. rappresentazione di una Geometria solida:
funzione; studio della retta; equivalenza tra solidi; il principio
Geometria piana: studio della parabola e della di Cavalieri; volumi dei solidi
grandezze e loro misura; cenni sui circonferenza. studiati.
numeri irrazionali; rapporti e
proporzioni tra grandezze; Geometria dello spazio:
teorema di Talete ed applicazioni; rette e piani nello spazio;
la similitudine; triangoli e poligoni perpendicolarità e parrallelismo
simili. nello spazio; diedri e poliedri;
cenni sulla rettificazione della solidi di rotazione.
circonferenza e quadratura del
cerchio

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Verifiche e valutazione
Le verifiche tendono a valorizzare, quantificare e valutare il lavoro svolto al fine di analizzare in itinere
strategie e metodologie da adottare.
Sarà privilegiato il colloquio attraverso il quale si evidenzieranno le attitudini e la preparazione di ogni
alunno .

N.B.
ciascun docente, qualora lo riterrà opportuno, potrà ricorrere, nell’ambito della propria programmazione,
anche a prove di verifica diverse dalla tradizionale interrogazione
( controllo del lavoro svolto a casa, verifiche scritte, test, esercizi da eseguire in classe.......).

Accoglienza
Richiami sulle nozioni di aritmetica e geometria per consolidare e/o migliorare quanto già noto all’alunno.

Sostegno
Per tutta la classe: sosta didattica per rivisitare e/o approfondire gli argomenti sui quali si sono evidenziati
problemi di apprendimento.
Per singoli alunni: percorso didattico personalizzato che preveda la ripetizione dell’argomento, lo
svolgimento di particolari esercizi di “allenamento”; la partecipazione a lavori di gruppo per stimolare
l’emulazione dei compagni più pronti.

Recupero
In presenza di particolari difficoltà ritenute non superabili in ore curricolari, saranno approntati degli
interventi di recupero con apposita programmazione.

Orientamento e riorientamento
Considerato che la matematica è di base per qualunque tipi di scuola, sarà posto l’accento sul programma
del biennio.

FISICA
Competenze
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà
naturale ed artificiale
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni energetiche.

Capacità
Acquisizione organica e puntuale dei contenuti propri della disciplina
senza trascurare il corretto uso del linguaggio specifico.
esporre con linguaggio corretto e sintetico;
analizzare e sintetizzare situazioni diverse;
vagliare i fatti alla ricerca di un riscontro alle proprie ipotesi
interpretative;

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Conoscenze
I LICEO II LICEO
* concetto di misura e strumenti di misurazione * termologia e termodinamica
* meccanica dei solidi e dei fluidi * elettromagnetismo
* lineamenti di acustica e di ottica * esperienze di laboratorio
* esperienze di laboratorio

Verifiche e valutazione
Le verifiche, frequenti quanto possibile, tendono a valorizzare, quantificare e valutare il lavoro svolto al fine di
analizzare in itinere strategie e metodologie adottare.
Sarà privilegiato il colloquio attraverso il quale si evidenzieranno le attitudini e la preparazione di ogni alunno nonché
le capacità a:
* cogliere l’essenza della domanda o ordinare logicamente la risposta
* utilizzare opportuni riferimenti culturali
* operare analisi e sintesi
* usare un linguaggio scelto e sicuro.
N.B. ciascun docente, qualora lo riterrà opportuno, potrà ricorrere, nell’ambito della propria programmazione, anche
a prove di verifica diverse dalla tradizionale interrogazione ( controllo del lavoro svolto a casa, questionari, test,
esercizi da eseguire in classe.......) che, se attuate, verranno debitamente formalizzate.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Scienze naturali,
chimica
e geografia

Coord. Prof. S. Taglialavoro


Rof.ssa G. Gentile

Finalità educative
Obiettivi specifici
Nuclei essenziali del programma
Prove di verifiche e valutazione
Accoglienza, sostegno, recupero
Orientamento e ri-orientamento
Profilo delle competenze al termine del triennio

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Finalità educative
1. Arricchimento delle competenze logico-linguistiche e potenziamento della capacità di analisi e di
sintesi.
2. Incremento dell'opportuna correlazione tra “fare " e “pensare".
3. Crescita culturale complessiva mediante lo studio dell'apporto delle scienze sperimentali all’
evoluzione delle conoscenze umane e allo sviluppo della società moderna.
4. Comprensione della connotazione storico-critica dei fondamentali nuclei concettuali delle scienze
naturali.
5. Acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel
mondo circostante.
6. Comprensione del complesso significato dell'osservazione,degli esperimenti e dei procedimenti di
classificazione e di generalizzazione come approccio epistemologico alla conoscenza scientifica.
7. Consapevolezza di come la scienza, nonostante abbia un carattere di “verità relativa", costituisca
comunque lo strumento fondamentale per la conoscenza del mondo fisico da parte dell'uomo.
8. Consapevolezza dell'azione dell'uomo come agente modificatore dell'ambiente naturale e della
propedeucità di una corretta conoscenza delle tematiche ambientali per l'effettuazione di scelte
responsabili nella gestione del territorio.

Obiettivi operativi
Conoscenza della sostanziale unitarietà dei viventi pur nella loro diversità.
I. Comprensione delle attività metaboliche e delle strutture fisiologiche dei viventi alla luce della
biologia molecolare e del processo evolutivo.
II. Interpretazione dinamica delle trasformazioni chimico-fisiche e delle teorie che ne sono alla base.
III. Studio del pianeta Terra come sistema complesso in equilibrio dinamico, parte del Sistema Solare
e dell'Universo.

Nuclei essenziali del programma


Nello svolgimento dei programmi di scienze naturali, chimica e geografia, nell'arco del triennio, i docenti
intendono privilegiare la trattazione dei seguenti contenuti:
1. L'essenzialità del metodo sperimentale: contenuti e metodologie.
2. Le basi cellulari della vita.
3. I meccanismi dell'ereditarietà.
4. Elementi di genetica molecolare.
5. I principali aspetti dell'evoluzionismo.
6. Elementi di anatomia e fisiologia dei viventi con particolare riferimento
7. all'anatomia dell'uomo.
8. Elementi concettuali della classificazione dei viventi.
9. La teoria atomica.
10. Le trasformazioni chimico-fisiche della materia.
11. Elementi di chimica inorganica e della chimica del carbonio con particolare riferimento alle
macromolecole di interesse biologico.
12. La collocazione del pianeta Terra in relazione agli altri corpi celesti.
13. I principali agenti della dinamica endogena ed esogena con riferimenti analitici ad elementi
costituenti il territorio.

Prove di verifica e valutazione


I docenti di Scienze intendono effettuare nel corso dell'anno le seguenti prove di verifica:
1. Prove orali tradizionali (colloqui e/o 'interrogazioni"):
2. Eventuali verifiche scritte e prove scritto-grafiche che verrebbero individualmente programmate ed

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

adeguatamente finalizzate sulla base della reale conoscenza delle classi. Tali prove scritte potranno
essere articolate nelle forme ritenute più opportune: relazioni, risoluzione di problemi, questionari di
diverso tipo, realizzazione di grafici. Nella preparazione e nell'esecuzione delle prove scritte e scritto -
grafiche si terrà conto della necessità di abituare gli alunni - in particolare delle terze classi - allo
svolgimento della terza prova scritta degli di stato.
Nelle prove di verifica, per la valutazione, si terrà conto dei seguenti parametri:
1. Grado di conoscenza e di assimilazione degli argomenti svolti.
2. Capacità espositive.
3. Padronanza di un linguaggio specifico.
4. Disponibilità all'uso di conoscenze pregresse in nuovi contesti cognitivi.
5. Acquisizione di capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale.
6. Autonomia operativa conseguita e capacità pratiche mostrate nell'uso di materiali didattici di
laboratorio.

Accoglienza
Acquisizione dei prerequisiti cognitivi e relazionali
Esplicitazione delle finalità del triennio del liceo classico
Ricognizione dei laboratori e delle aule speciali della scuola
Stimoli a dinamiche di gruppo per favorire la socializzazione all’interno ed all’esterno del gruppo classe

Sostegno
Pronto soccorso didattico
Corsi (eventuali) integrativi
Invito alla lettura di pubblicazioni scientifiche
Uso per gruppi ristretti dei laboratori didattici

Recupero
Corsi di recupero in itinere
Pronto soccorso didattico
Interventi sul metodo di studio
Interventi personalizzati per la rimotivazione allo studio

Orientamento e ri-orientamento
L’osservazione nel corso del primo anno consentirà di effettuare eventuali iniziative di ri-orientamento.
Nell’ultimo anno di corso iniziative ed incontri ( in collaborazione con le Università ed altri Enti esterni alla scuola) per
l’orientamento nella scelta degli studi universitari e/o per l’orientamento in campo professionale

Profilo delle competenze al termine del triennio


Acquisizione e rielaborazione critica di dati, notizie e informazioni inerenti tutte le tematiche legate agli studi fatti.
Uso elementare del microscopio per l’osservazione e la descrizione di materiali biologici. Riconoscimento e
classificazione (per grandi linee) di “strutture” naturali (inorganiche e biologiche). Risoluzione di semplici problemi
stechiometrici.
Lettura e interpretazione di dati cartografici inerenti il territorio.
Individuazione delle problematiche ambientali legate all’uso del territorio.
Capacità di relazionare ed esporre, in diversa forma e con l’uso di diversi strumenti, su problematiche scientifiche
legate ai contenuti del percorso cognitivo.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Storia dell’arte

Coordinatrice, proff.ssa A. Mangione

Segretario, prof. F. Catalano

Premessa e finalità educative


Obiettivi generali di apprendimento
Standard minimi in termini di conoscenze, competenze ed abilità
Obiettivi specifici

Nuclei essenziali del programma


Primo anno (classe I Liceo)
Secondo anno (classe II Liceo)
Terzo anno (classe III Liceo)
Verifiche e valutazione
Sostegno e recupero
Profilo delle
competenze al termine
del biennio

71
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Premessa e finalità educative


Lo studio della Storia dell’arte si propone di far conoscere agli studenti lo svolgimento storico della
disciplina, partendo dalle origini.
Lo scopo della disciplina è quello di stimolare gli alunni verso la conoscenza delle opere d’arte del passato e
della contemporaneità attraverso i suoi rappresentanti più eminenti e i movimenti più rappresentativi e
emblematici che hanno dato e continuano a dare impulso allo sviluppo delle arti figurative, fin dagli albori
della civiltà, nella classica periodizzazione di Antichità, Medio Evo, Età Moderna, Età Contemporanea.

Obiettivi generali di apprendimento


Standard minimi in termini di conoscenze, competenze ed abilità

CONOSCENZE.
Il curricolo di storia dell’arte prevede l’acquisizione di conoscenze e contenuti basici e fondamentali, da
mettere a frutto anche negli anni successivi, per la fortuna critica che movimenti e momenti quali la
classicità greca e romana hanno avuto nel corso di molti secoli per la civiltà occidentale. Accanto ad una
introduzione ad un corretto approccio all’opera d’arte si favoriranno momenti di scoperta e conoscenza dei
linguaggi figurativi, degli scopi e fini che le opere d’arte furono chiamate a soddisfare, nella loro concezione
e nel loro uso. Si sottolineerà sempre il valore sociale c he l’arte e l’opera degli artisti hanno avuto nello
sviluppo della società umana, considerando anche il côté tecnico della produzione artistica.

COMPETENZE.
Saper effettuare nello studio rigoroso dell’opera d’arte gli opportuni collegamenti con altre discipline. Saper
risalire alle fonti dell’espressione artistico – figurativa (fonti religiose, mitologiche, celebrative, scientifiche).
Saper cogliere le implicazioni che fattori quali la tradizione, la disponibilità di materie prime, gli scambi fra i
popoli e le civiltà hanno prodotto nella storia del fare artistico.

ABILITA’.
Effettuare, col sicuro dominio di un linguaggio sempre semplice, piano, accessibile, non banale, un’analisi
matura e consapevole dei manufatti artistici, delle correnti, dei movimenti. Adoperare in modo corretto ed
adeguato il linguaggio artistico. Riconoscere scambi, influenze, debiti, innovazioni e reazioni che sempre
hanno caratterizzato la vicenda dell’arte. Saper distinguere il campo della rappresentazio ne dal campo della
realtà (un quadro è un manufatto, che rappresenta una scena, un racconto, un avvenimento). Riconoscere i
segni e le eredità che il transito delle diverse civiltà (greca, romana, araba, bizantina, romanica, etc.) hanno
impresso nella realtà territoriali locali e regionali.

Obiettivi specifici
Si perseguiranno i seguenti obiettivi di apprendimento:
1. Analizzare, riconoscere e comprendere le caratteristiche tecniche, l’iconologia, l’iconografia e gli altri
contenuti degli oggetti artistici.
2. Comprendere le generalità delle relazioni tra le opere e tra queste e il contesto; individuare la
problematica attributiva, della committenza, della fortuna critica e di pubblico, ecc.
3. Individuare e riconoscere il rapporto tra l’opera e gli altri ambiti culturali.
4. Esprimere giudizi non necessariamente personali, attraverso un linguaggio specifico.

72
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Obiettivi interdisciplinari e trasversali


La storia dell’arte può essere un formidabile strumento di conoscenza e di potenziamento dei contenuti di
altre discipline ad essa collegate. Sia nel campo umanistico sia in quello scientifico – filosofico innumerevoli
sono le testimonianze di contatti col mondo della rappresentazione - figurazione e con la ricerca, la
misurazione, la trasformazione, la rappresentazione del mondo. Lo studio della storia dell’arte si
configurerà anche come ricerca delle numerose aree di contiguità con le altre discipline, delle
testimonianze che la scienza, la tecnica, le arti liberali hanno lasciato, nel corso dei secoli, nel campo delle
arti figurative.
Un ruolo particolare rivestirà l’impiego delle nuove tecnologie il cui uso consapevole e spregiudicato sarà
sempre incoraggiato, per il loro carattere di trasversalità.
Gli alunni con l’ausilio dello strumentario specifico della disciplina dovranno essere in grado di analizzare e
commentare le opere d’arte studiate con competenza e proprietà di linguaggio.
Le conoscenze storiche e geografiche dovrebbero servire a collocare nel tempo e nello spazio le opere
d’arte e dare loro connotazioni sia di tipo storico che geografico e culturale, nella più vasta accezione del
termine.
Naturalmente lo studio va suddiviso nei vari anni scolastici, e secondo le esigenze didattiche ed educative
delle varie classi, fatte salve le libere azioni didattiche individuali dei singoli docenti.

Nuclei essenziali del programma


La programmazione, in linea di massima, va così suddivisa:

I LICEO II LICEO III LICEO


1. Arte degli imperi orientali: 1. L'Arte medievale: 1. il Seicento:
Egitto e Mesopotamia; 2. Il Romanico, le varie 2. Arte barocca;
2. Arte greca: sue origini e tradizioni regionali con 3. Arte tardo barocca e Rococò
sviluppo, con particolare particolare attenzione al 4. Il Settecento:
riferimento alla civiltà siceliota romanico siciliano di matrice 5. L’arte dei regni assolutisti:
e della Magna Graecia); normanna; l’Ancien Régime;
3. Arte etrusca (sue origini e 3. Il Gotico, le sue origini 6. L’arte dell’illuminismo: lo
sviluppo); nell'Île-de-France e la sua spirito dell’enciclopedia nelle
4. Arte romana (sue origini e diffusione in tutta Europa; arti visive;
sviluppo); 4. La specificità del Gotico 7. L’arte e la rivoluzione
5. Arte dei primi secoli del italiano industriale: prime
cristianesimo: Tardo Antico, 5. La pittura del Trecento manifestazioni della
Paleocristiano, Bizantino; 6. Arte del Rinascimento: modernità;
7. Il Quattrocento e il 8. L’Ottocento
Cinquecento nelle linee 9. Le ricerche pittoriche nella
generali e negli sviluppi locali prima metà del XIX secolo;
8. Maestri e scuole regionali o 10. Il Realismo nell'arte;
locali (I maggiori 11. La grande stagione
rappresentanti); impressionista e post –
impressionista;
12. Il Novecento:
13. Le avanguardie artistiche: gli
–ismi figurativi;
14. I maggiori rappresentanti e
movimenti.
15. L’arte nei regimi totalitari;

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16. L’arte nel dopoguerra: cenni


all’arte contemporanea

Verifiche e valutazione
Tenendo nella dovuta considerazione l’esiguo monte ore del curricolo di storia dell’arte, e
considerando il momento della valutazione un importante strumento di verifica soprattutto dell’efficacia
dell’azione didattica, saranno effettuati, a discrezione del singolo docente momenti di verifica secondo
tipologie diversificate (colloqui e/o verifiche scritte) in un clima di serenità e per consentire soprattutto agli
studenti di misurare i propri progressi.

Sostegno e recupero
In attesa di indicazioni più specifiche da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, la scuola non
mancherà di fornire agli allievi che ne avranno bisogno, opportune e adeguate occasioni di recupero di
debiti pregressi e lacune emerse in itinere, sotto forme diverse, da concordare coi docenti, nell'ambito di
una azione didattica complessiva. Se gli organi collegiali e i consigli di classe ne ravviseranno la necessità,
potranno dare mandato ai docenti di predisporre azioni di recupero individualizzate o per gruppi in forma
di corsi di recupero.

Profilo delle competenze al termine degli studi


Premesso che obiettivo generale della scuola è la formazione del cittadino, nel senso di aiuto alla
interiorizzazione di alti valori civici di cui le arti figurative sono segno e testimonianza, gli studi di storia
dell’arte dovranno permettere agli allievi di essere in grado di accostarsi consapevolmente all’arte, nei suoi
molteplici aspetti ed addentellati:
 linguaggi artistici;
 Il sistema dell’arte, anche nei suoi aspetti economici (collezionismo, museologia, gallerie, mercato dell’opera
d’arte…);
 L’arte come rappresentazione del pensiero e delle aspirazioni di intere collettività e civiltà;
 L’arte come strumento di comunicazione, propaganda, persuasione;
 L'arte come espressione delle Elites e delle avanguardie;
In concreto essi dovranno essere in grado di:
o Riconoscere stili e autori;
o Riconoscere e interpretare linguaggi, movimenti, tecniche;
o Collocare nella storia dell’agire umano il manufatto artistico, come opera dell’ingegno umano e come
testimonianza di cultura, identità e diversità, in altre parole come bene culturale;
o Riconoscere, interpretare, padroneggiare i molti addentellati dell’opera d’arte con il pensiero, precedente e
coevo, e individuare linee di continuità e discontinuità storica
o Comprendere il significato di termini quale rappresentare, documentare, tutelare, conservare.
Per quanto concerne la particolare posizione della nostra scuola in rapporto a un territorio così riccamente stratificato
fin dall’antichità greca, comprendere i concetti di restauro, tutela, protezione e salvaguardia dei beni culturali per
conto dei veri depositari: le generazioni future

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Diritto ed economia

Coordinatrice, prof.ssa L. Ingorgia

Finalità educative
Obiettivi specifici
Nuclei essenziali del programma
IV Ginnasio
V Ginnasio
I Liceo
II Liceo
III Liceo
Verifiche e valutazione
Profilo delle competenze al termine del biennio

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Il perché di una sperimentazione.


La sperimentazione di Diritto ed economia è stata autorizzata con D.M. del 15 Luglio 1996; in detto
Decreto le ore di docenza previste sono di due ore per ciascuna classe, dal IV Ginnasio al III Liceo.
Lo scopo principale di introdurre il Diritto e l’Economia nasce dalla convinzione di potere
contribuire alla formazione nei giovani di una sana cultura civica, e risponde, altresì all’esigenza di
sviluppare nei giovani, a comprendere i meccanismi e i process i di cui essi sono parte e che incidono sulla
loro vita, oggi di consumatori ed utenti dei servizi pubblici e domani di lavoratori e cittadini elettori,
contribuenti.

Finalità Educative
-Far acquisire a tutti i giovani i saperi essenziali per un consapevole esercizio dei diritti della cittadinanza;
-Stimolare e favorire la partecipazione degli studenti alla vita della scuola sia nelle forme istituzionali ,sia in
quelle associative e sostenere l’operatività della consulta provinciale degli studenti;
-Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie siano
esse nazionali –europea mondiali;
-Realizzare strategie educative e didattiche che tengano conto della singolarità di ogni persona,della sua
articolata identità, delle sue capacità e delle sue fragilità
nelle varie fasi di sviluppo e di formazione,ponendo lo studente al centro della funzione educativa.

Obiettivi Specifici
-Comprendere la realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei
rapporti sociali e delle regole che li organizzano;
-Organizzare il proprio apprendimento,individuando,scegliendo ed utizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione .
-Acquisire competenze dell’uso del linguaggio giuridico ed economico;
-Essere consapevole della dimensione storica della norma giuridica e delle teorie economiche per capire le
costanti e gli elementi di relatività e di dipendenza rispetto al contesto socio-culturale in cui si è inseriti;
-Interagire in gruppo,comprendendo i diversi punti di vista ,contribuendo all’apprendimento comune nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri;
-Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale ;
-Affrontare situazioni problematiche individuando le fonti ,raccogliendo e valutando i dati ,proponendo
soluzioni;
-Individuare collegamenti e relazioni,cogliendo analogie e differenze.

Abilità/Capacità e Conoscenze
Lo studente alla fine del corso di studi deve essere in grado di:
-Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione Italiana;
-Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle propri
esperienze e dal contesto scolastico;
-Identificare i diversi modelli Istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona –
famiglia-società –Stato;
-Riconoscere le funzioni di base dello Stato ,delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi
,per le proprie necessità,ai principali servizi da essi erogati;
-Identificare il ruolo delle Istituzioni Europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e
riconoscere le opportunità alla persona,alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza;
-Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal
territorio;
-Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

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Nuclei essenziali del Programma


Biennio
-Origini e funzioni del diritto: istituzioni e norma nell’evoluzione delle società.
-L’affermarsi dei diritti umani.
-Lo Stato –Le forme di stato e di Governo
-La Costituzione della Repubblica
-L’ordinamento dello Stato italiano:organi costituzionali.
-Funzioni degli Enti Locali
-L’Unione Europea e le organizzazioni internazionali
-I sistemi economici. Gli operatori economici. Produzione,prezzi e mercati. La moneta e l’inflazione
-La ricchezza della nazione
-Reddito nazionale.
-Mercato del Lavoro
-Evoluzione storica dell’intervento dello stato nell’Economia.
- Stato Sociale

Verifiche e valutazione
Verifica formativa:
Verrà fatta con colloqui individuali e collettive o con prove oggettive (test strutturati e semistrutturati)
Verifica sommativa:
Si utilizzeranno soprattutto i colloqui individuali tenendo conto non solo dei risultati dell’apprendimento
ma anche dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo-didattico avendo riguardo ai livelli di
partenza ,alle capacità e alla abilità di ogni singolo alunno.
Strumento di lavoro: il libro di testo; Costituzione e Codice Civile.

Profilo delle competenze al termine degli studi


Alla fine del biennio l’alunno dovrà:
1. Esporre con linguaggio tecnico giuridico adeguato i concetti appresi;
2. Utilizzare i procedimenti caratteristici del pensiero giuridico ( classificare, astrarre, sintetizzare)
3. Riconoscere le essenziali categorie giuridiche che sistematizzano la realtà economico-sociale.

Triennio
Nuclei essenziali del programma
I liceo II liceo III liceo
Diritto Civile Diritto Pubblico Economia Politica nella storia

La norma Ordinamento giuridico: Stato – Organizzazione economica della


giuridica,l’interpretazione,le fonti radici storiche società: produzione
del diritto Civile La Costituzione distribuzione della ricchezza
I soggetti e gli oggetti del Gli organi costituzionali domanda – offerta – reddito
diritto.La famiglia-I diritti reali :la Lo Stato nella comunità nazionale.
proprieta’.Le successioni. internazionale Le tradizioni di ricerca in
Il Contratto e le obbligazioni- economia politica.
Storia del pensiero economico. La
rivoluzione Keynesiana.

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Le principali tematiche
macroeconomiche.
L’intervento dello Stato in
economia.la storia economica
italiana .
Sistemi economici comparati.

Verifiche e valutazione
Verifica formativa:
Verrà fatta con colloqui individuali e collettive o con prove oggettive (test strutturati e semistrutturati)
Verifica sommativa:
Si utilizzeranno soprattutto i colloqui individuali tenendo conto non solo dei risultati dell’apprendimento
ma anche dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo-didattico avendo riguardo ai livelli di
partenza ,alle capacità e alla abilità di ogni singolo alunno.
Strumento di lavoro: il libro di testo; Costituzione e Codice Civile.

Profilo delle competenze al termine degli studi


Alla fine del triennio l’alunno dovrà sapere:
1. Inquadrare storicamente gli istituti giuridici studiati, individuandone la rilevanza sociale.
2. Problematizzare il rapporto fra valore cogente della norma e relatività della soluzione normative, nella
consapevolezza della dimensione ed evoluzione storica del fenomeno giuridico.
3. Capacità di leggere e comprendere notizie e commenti di rilevanza giuridica, politica ed economica.

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Educazione fisica
Coor. prof.ssa Anna Maria Palumbo
Segretaria, prof.ssa S. Bennardo

Finalità educative
Obiettivi specifici
Nuclei essenziali del programma
Verifiche e valutazione
Attività integrativa
Attività sportiva pomeridiana
Attvità teatrali e di spettacolo
Profilo delle competenze al termine degli studi

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FINALITà EDUCATIVE
1. Contribuire allo sviluppo integrale della personalità.
2. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente ,agendo in forma privilegiata sull’area corporea e
motoria,tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari.
3. Aiutare l’alunno nella crescita auxologica e renderlo cosciente delle proprie possibilità ginnico -sportive.
4. Sviluppare spirito di socializzazione.
5. Fornire informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni, unitamente
alla conoscenza delle norme indispensabili di pronto soccorso insieme ad elementi principali di
traumatologia.

Obiettivi specifici
1. Potenziamento fisiologico.
2. Miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie e neuro muscolari.
3. Affinamento degli automatismi.
4. Rielaborazione degli schemi motori di base.
5. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico.
6. Conoscenza e pratica dell’attività sportiva.

Nuclei essenziali del programma


Potenziamento cardo-respiratorio e circolatorio.
Aumento della capacità vitale.
Attività ed esercizi a carico naturale.
Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.
Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi.
Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione.
Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazioni spazio-temporali variate.
Miglioramento della potenza muscolare.
Miglioramento dell’automatismo del gesto motorio.
Equilibrio in situazioni dinamiche ed in volo.
Velocità-coordinazione-autocontrollo-
Mobilità articolare.
Conoscenza delle attività sportive individuali: atletica leggera.
Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro, pallamano, calcio a cinque.
Attività promozionali riguardanti il rugby, il tennis da tavolo.
Esercitazioni di assistenza diretta ed indiretta relative alle attività svolte.
Modalità di prevenzione degli infortuni.
Tecniche elementari di pronto soccorso e casi di traumatologia sportiva.
Organizzazione dei giochi di squadra.
Arbitraggio
Elementi di educazione stradale.

Verifiche e valutazione
L’insegnante di Educazione Fisica ,durante il lavoro, dovrà tenere presenti i seguenti dati particolari:
1. riferimenti auxologici relativi all’età media degli alunni.
2. esigenze particolari riferiti anche dalla realtà socioeconomica di provenienza.
3. grado di preparazione psico-fisica già acquisita nonché i risultati già ottenuti da:
1. attività a carico naturale
2. esercizi con gli attrezzi.
3. interval-training e circuit-training.

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4. organizzazione di attività sportive.


5. attività promozionali.

Attività integrativa
Attività sportiva pomeridiana
Attvità teatrali e di spettacolo

Profilo delle competenze al termine degli studi


Rispetto alla situazione di partenza l’alunno deve dimostrare un significativo miglioramento delle sue capacità
anatomo –psico –fisiologiche;deve:
 tollerare un carico di lavoro submassimale per un tempo prolungato;
 vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e da un carico addizionale di entità adeguata;
 compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile;
 eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’abito del normale raggio di movimento
articolare;
 avere disponibilità e controllo segmentarlo;
 realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali
 attivare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili;
 svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il
recupero dell’equilibrio;
 mostrare di avere raggiunto un livello apprezzabile di socializzazione:
 conoscere e praticare discipline individuali e sport di squadra;
 conoscere le principali norme di pronto soccorso e gli elementi fondamentali di educazione stradale.

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contratto nazionale 2006/2009

PROPOSTA PER GLI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO


DEI DOCENTI
TITOLO DEL CORSO: “Educare alla parola educare alla citta’. La retorica nel mondo antico”
condotto dal prof.. Francesco Caparrotta
12/13 Gennaio 2010

TITOLO DEL CORSO: “ La disabilità: le diverse tipologie di handicap”


condotto dal dott. Antonio Vetro
3 e 9 febbraio 2010

TITOLO DEL CORSO: “ Disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia – disgrafia – disalculia”


condotto dal dott. Antonio Vetro
2009/2010

TITOLO DEL CORSO: “ Comunicazione e gestione dei conflitti docenti/discenti”


condotto dal dott. Antonio Vetro
2009/2010

TITOLO DEL CORSO: “ Incontro con Dante”


condotto dal prof. Raffaele Donnarumma
entro giugno 2010

TITOLO DEL CORSO: “ Autoanalisi si Istituto”


condotto dall’èquipe ANP
entro giugno 2010

Piano Integrato
DOCENTI

Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della
comunicazione

Patente ECDL

Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: 10 Progetti Nazionali con formazione a distanza (F.A.D.)

Poseidon

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CORSI DI RECUPERO

ORIENTAMENTO
Attività
PROGETTUALITà Curricolare

extra-curricolare

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Corsi di recupero

Delibera Collegio docenti 19.12.2007:


i criteri metodologico-didattici da tenere presenti nella costruzione e nella realizzazione delle attività:
analisi della situazione (livelli, ritmi, stili apprenditivi e formativi dei singoli alunni; contesto scolastico ed
extrascolastico ecc.);
percorsi didattici (motivazione, strategie di apprendimento… tecnologie educative, multimediali e non)
modalità di lavoro degli alunni (lavoro collettivo, individuale e di gruppo, anche a classi aperte ecc. )…
Le attività di recupero sono volte al recupero di conoscenze, competenze e capacità ( corsi per discipline
e/o competenze trasversali)
Le attività di sostegno sono finalizzate a prevenire l’insuccesso scolastico e sono realizzate in ogni periodo
dell’anno scolastico ( sportello help)
i criteri di valutazione
Il Cdc stabilisce i criteri in base a quanto previsto dal POF, dalla programmazione del cdc e dalle singole
programmazioni disciplinari
le discipline/aree disciplinari
Tutte le discipline
le modalità di organizzazione e realizzazione (tempi, durata, modelli)
Corsi per livello; per gruppi di interclasse ; per gruppi disciplinari , per gruppi monodisciplinari,
per gruppi monoclasse ; lezioni frontali, attività laboratoriali, sportello didattico
altro …………………………………………………………………….
le forme di verifica dei risultati conseguiti dagli studenti
Cdc scritta e/o orale per le discipline che lo prevedono
Orale per tutte le altre
le modalità di comunicazione alle famiglie
Lettera scritta;duplice copia: una da dare al ragazzo che deve restituirla firmata da un genitore o da chi ne
fa le veci
il numero degli interventi e la loro consistenza oraria
Gennaio ( dopo verifica trimestrale)
Marzo ( dopo verifica intermedia)
Prima dell’inizio dell’anno scolastico, da decidere dopo aver sviluppato gli scrutini e visto le varie necessità
Recupero: non meno di 15; sostegno non meno di ………………; il tutto relativamente alla disponibilità
finanziaria della scuola
il numero degli studenti partecipanti
Max otto, minimo cinque
i criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di studenti
1. Disponibilità dei docenti
2. turnazione facendo ricorso alla graduatoria di istituto
i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure
e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe saranno deliberati a tempo debito
l’eventuale organizzazione di uno sportello (facoltativo) NO
di affidare ad uno o più docenti per le diverse aree disciplinari il coordinamento delle attività
(facoltativo) NO
nel limite del 20% del monte ore delle singole discipline (DM 47/06), le “classi aperte” /o la
riaggregazione dei gruppi omogenei di più classi per il sostegno /recupero /potenziamento
/eccellenza (facoltativo). NO

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Orientamento

 IN ENTRATA
 IN USCITA

ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Promozione
 del l’immagine del Liceo sul territorio in continuità con le scuole medie
 dei luoghi del nostro liceo
 della conoscenza dell’Offerta formativa
degli studi classici
 dei regolamenti
 dei nostri lavori
 dell’analisi delle scelte post-liceali

ORIENTAMENTO IN USCITA
Analisi delle opportunità professionali
Preso di contatto con le agenzie universitarie di orientamento
“Lettura” delle Offerte Formative delle varie Università
Presa di contatto con gli ordini professionali

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Valutazione Istituto

Valutazione degli alunni

Valutazione del POF


 Area didattica
 Formazione in servizio
 Organizzativa
 Docente
 Ata
 Attività extra-curricolare

Area della Verifica e Valutazione


"Le istituzioni scolastiche individuano *…+i criteri per la valutazione periodica dei risultati
conseguiti*…+rispetto agli obiettivi prefissati"
(art. 4 del Regolamento dell'autonomia - DPR n.275 dell'8 Marzo 1999.

REGOLAMENTO SULLA VALUTAZIONE (D.P.R. n. 122/2009)

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AREA DELLA VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI


Il D.P.R. dell’11/06/2009 disciplina la valutazione degli alunni per quanto riguarda il loro processo di
apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo. Tenuto conto che la valutazione è
uno dei momenti del processo educativo-formativo degli alunni,i docenti devono:
-mantenere alto il livello di motivazione e di partecipazione alle attività didattiche;
-definire e controllare i livelli di competenza raggiunti con verifiche periodiche e sistematiche;
-intervenire con strategie di rinforzo,di approfondimento e di recupero,in stretta relazione con le carenze o
con le potenzialità verificate;
poiché la valutazione ha funzione di diagnosi,di orientamento, di conoscenza di sé,di valorizzazione delle
capacità,d’uso formativo dell’insuccesso,deve dunque:
-essere finalizzata a sostenere,motivare,orientare,valorizzare la crescita e l’apprendimento;
-essere tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali;
-essere comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive;
-essere trasparente e chiara;
-deve rendere consapevole l’alunno degli errori,aiutandolo ad affrontare i propri insuccessi con serenità al
fine di motivarlo al superamento degli stessi.

CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE


Relativamente ai criteri generali di valutazione del profitto scolastico,i singoli docenti all’interno di ciascun
Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti trimestrali e di fine anno, dovranno tenere conto dei
seguenti indicatori:
-livelli di partenza;
-partecipazione al dialogo educativo;
-frequenza scolastica;
-impegno,assiduità e metodo di studio;
-livello di conoscenze e competenze acquisite;
capacità’ di rielaborazione individuale.
Le verifiche avranno carattere di sistematicità,e, in osservanza all’art.2 comma 4 del D.P.R.27/06/99 N.249,i
loro esiti dovranno essere comunicati agli alunni anche in termini di giudizio qualitativo.
Il grado di acquisizione delle conoscenze,abilità e competenze sarà misurato attraverso:
-prove di ingresso
-produzioni orali e scritte
-questionari
-osservazioni in itinere della crescita culturale ed umana dell’alunno.
Gli elaborati corretti, con il voto riportato, dovranno essere dati in visione agli alunni entro un tempo
congruo (max 10-15 gg.)al fine di dare un significato formativo alla discussione/valutazione degli stessi.
Al fine di rendere omogenea la valutazione del profitto degli alunni, i Consigli di Classe adotteranno le
seguenti griglie valutative proposte dai vari dipartimenti:
-GRIGLIE PROVE SCRITTE
-GRIGLIA COLLOQUIO.
VALUTAZIONE FINALE
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono una votazione non
inferiore a sei decimi in tutte le discipline; vengono sospesi dal giudizio gli alunni che riportano una
votazione inferiore a sei decimi in una o più discipline. L’integrazione dello scrutinio finale, previo
accertamento del recupero delle lacune, si effettuerà durante il periodo estivo, prima dell’inizio del
successivo anno scolastico.
Nell’ambito della valutazione di fine anno, la media dei voti determinerà il credito scolastico secondo la
seguente tabella Ministeriale:

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TABELLA A
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)

CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I anno II anno III anno
M=6 3-4 3-4 4-5
6<M≤7 4-5 4-5 5-6
7<M≤8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 10 6-8 6-8 7-9

CREDITO FORMATIVO
Il Collegio dei Docenti delibera di attribuire il punteggio di 0,10 agli alunni che nel corrente anno
scolastico abbiano partecipato ad una delle seguenti attività,debitamente certificate:

- certamina
- olimpiadi di matematica
- olimpiadi del patrimonio
- corsi Pon
- trinity-cambricge
- patente ecdl
- attività sportiva (offerta dall’istituto)
- progetti interni in collaborazione con enti.

Il punteggio così attribuito , sommato alla media dei voti, potrà contribuire a determinare, secondo un
criterio aggiuntivo, individuato dal Consiglio di classe, il credito scolastico esclusivamente nel’ambito dalla
banda di oscillazione. Il punteggio assegnato ai credito formativi non potrà, in nessun caso, determinare il
passaggio alla fascia di media di voti successiva riportata dallo studente.

VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA


Il Dl 137 del 1.9.2008 stabilisce che il comportamento dello studente concorrerà alla determinazione della
media dei voti e del credito scolastico Un giudizio di insufficienza determinerà la non ammissione alla
classe successiva o la non ammissione agli esami di Stato. Il voto verrà attribuito dal Consiglio di Classe in
base ai seguenti indicatori e alla griglia di valutazione adottati In osservanza del D.L. 137 ‐ 1/9/2008 in
materia di “valutazioni sul comportamento degli studenti”.
INDICATORI:
1. rispetto del regolamento d’Istituto e del patto di corresponsabilità
2. comportamento responsabile
3. partecipazione
4. frequenza e puntualità
5. impegno e costanza
Il c.d.c. nell’attribuire il voto al comportamento dell’alunno terrà conto della prevalenza dei descrittori
corrispondenti al voto proposto.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

VALUTAZIONE DEL P.O.F.

I genitori, gli studenti, i docenti , il personale ATA saranno invitati a rispondere a un questionario teso ad
individuare

INDICATORI PER VALUTARE,


MIGLIORARE
E CORREGGERE L’ATTIVITA’ DEL POF

Questo per realizzare

 trasparenza e divulgazione del Progetto dell’Offerta Formativa


e la sua
 agevole comprensione
nonché la sua effettiva
 fattibilità

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92100 AGRIGENTO

92
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Tempo scuola
Deliberato
dal Collegio Docenti in data ………4/09/2009 ……………….………………………………………..

Approvato

dal Consiglio di Istituto in data ……26/11/2009 ……………………………………………………….

18-09-2009 Inizio delle lezioni


Durata anno scolastico
12.06.2010 Termine delle lezioni
dal 18.09.2009 al 13.12.09 I° trimestre
dal 14.12.2009 al 14.03.2010 II° trimestre
Suddivisione anno scolastico
dal 15.03.2010 al 12.06.2010 III° trimestre

Inizio degli esami di stato


Riunione preliminare …………….
Esami di stato O.M. n° 74 Prima prova 22/06/2010
del 5/8/2009… Seconda prova 23/06/2010
Terza prova 28/06/2010

GIORNI DI VACANZA e di INTERUZIONE DELLE ATTIVITà DIDATTICHE


( COMPRESE TUTTE LE DOMENICHE)
Inizio delle lezioni 18/9/2009
Commemorazione dei defunti ( giornata da delibera) 2/11/2009
( giornata da delibera) 7/12/2009
SS Immacolata 8/12/2009
VACANZE NATALIZIE dal 21/12/2009 al 6/01/2010
Ceneri ( giornata da delibera) 17/02/200910
Santo Patrono 25/2/2008
PASQUA dal 01/04/2010 al 06/04/2010
Anniversario della Liberazione 25/4/2010
Festa del Lavoro 1/5/2010
Festa dell’Autonomia Siciliana 15/05/2010
Festa della Repubblica 2/6/2010
fine delle lezioni 12/6/2010

Giorni complessivi di lezione, in base al calendario nazione e provinciale,


a.s. 2009/2010
Secondo Normativa devono essere garantite 34 settimane di lezione per anno scolastico
( pari a 202 gg per 6 giorni/settimane)
settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno TOTALE
11 27 24 16 21 22 27 21 24 10 202

Rapporti scuola-famiglia
Udienze individuali settimanali dal 19/10/2009 Secondo calendario affisso

93
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

al 17/04/2010 all’albo e pubblicato sul sito web


della scuola e previa
comunicazione scritta al docente
Udienze generali plenarie
1° incontro dal 16-21 novembre 2009 Secondo calendario affisso
all’albo e pubblicato sul sito web
della scuola
2° incontro 19-24 aprile 2010 Secondo calendario affisso
all’albo e pubblicato sul sito web
della scuola

Scrutini

1° trimestre 14-19 dicembre 2009

Secondo calendario affisso


2° trimestre 15-20 marzo 2010 all’albo e pubblicato sul sito web
della scuola

3° trimestre 12-19 giugno 2010

Nel corso dell’anno potranno le suddette riunioni potranno subire variazioni


o potranno essere programmate altre attività che saranno comunicate
direttamente agli interessati.

94
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

95
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

I nostri alunni
( anno scolastico 2009/2010) alla data del 31.10.2009

1° 2° 3° 4° 5° TOTALI

n° classi 7 7 7 8 8 37

M F M F M F M F M F M F

Allievi 66 134 46 122 42 131 69 120 43 148 266 534

Gli alunni rappresentanti di classe


CLASSE RAPPRESENTANTI DI CLASSE
IV A SCIRE’ SCAPUZZO Silvia RENDA Claudio
VA LA FERRERA Ginevra MESSINA Giulia
IA ANALFINO Antonino AVENIA Virginia
II A CONTRINO Eleonora CARRECA Maria Francesca
III A BONOMO Federico ROMANO Fabiana Fulvia
IV B BELLIA Sabrina SEMINERIO Pietro
VB FARAONE Anna TERRANA Lucy
IB MONTANA LAMPO Riccardo CACI Olga
II B DI CARO Ilenia LATTUCA Davide
III B MAZZARA Francesca BELLUZZO Miriam
IV C BARTOLOMEO Salvatore MALLIA Dorotea
VC BURGIO Ornella BRUCCOLERI Claudio
IC GAGLIANO Alessia TARALLO Irene
II C TARALLO Giuseppe MELLUSO Erika
III C VINCI Giovanni GRECH Mattia
IV D COSTANZA Flavia DISPENZA Claudio
VD MILANO Laura FUCA’ Irene
ID GRECO Maria Chiara CREA Carlotta
II D BELLIA Marcello MANGANELLA Rosario
III D CUCCHIARA Ludovica NUARA Giuseppe
IV E BONFIGLIO Marco BOCCADUTRI Maria
VE BROCCIA Marco TINAGLIA Sarah
IE SORCE Andrea VOLPE Salvatore
II E ACCARDI Martina MINACORI Chiara
III E BARONE Alessandro SCIARROTTA Claudia
IV F PETIX Alberto COLLURA Andrea
VF CIPOLLA Giusi LA ROSA Giuseppe
IF CONTINO Giorgia SCOZZARI Marco
II F LINGUANTI Elisa PRINCIPATO Doriana
III F NERI Vittorio LA ROCCA Denise
IV G LORENZANO Simona BASTA Alessandro
VG CATALANO Gloria GRACEFFA Giuseppina
IG MARSALA Alessandra RUSSINO Roberta
II G CAMILLERI Gaia PILLITTERI Riccardo
III G FALLEA Carmelo VELLA Daniela

96
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

II H GAGLIANO PISA Assunta LISCI Martina


III H SANTINO Anna TAORMINA Rosanna

Gli alunni rappresentanti di istituto


1. Carlisi Krizia 3. Chianetta G. Giulio
2. Rizzo Vangali Riccardo 4. Palillo Davide

Gli alunni rappresentanti alla consulta


1. Cannella Antonio 2. Sardone Andrea

I genitori rappresentanti di classe


CLASSE IV A MALLIA Angelo BARBARO Giuseppe
CLASSE VA TERRANOVA Vincenza MANDRACCHIA Rosa
CLASSE IA AVENIA Alberto PACI Maria Carmela
CLASSE II A RESTIVO Maria Concetta ----------------------------------
CLASSE III A BORSELLINO Gaspare ----------------------------------
CLASSE IV B LOMBARDO Giovanni MEZZANO Sabrina
CLASSE VB SALTALAMACCHIA Rosa ----------------------------------
CLASSE IB PITRUZZELLA Paola ROBERTI Vittoria
CLASSE II B ------------------------------------ ----------------------------------
CLASSE III B LICATA Maria LA FORESTE Tiziana
CLASSE IV C LOMBARDO Lavinia TEDESCO Antonella
CLASSE VC BRUCCOLERI Domenico ARMENIO Concetta
CLASSE IC MONTANA Gerlando DE FILIPPIS Maria Stella
CLASSE II C MARULLO Calogero ----------------------------------
CLASSE III C CANNELLA Rosalia ----------------------------------
CLASSE IV D CALCARA Maria MOSCATO Salvatore
CLASSE VD ARGENTO Giuseppe FRATTACCI Raimondo
CLASSE ID BELLOMO Maria Rosa ----------------------------------
CLASSE II D GARRAFFO Ornella ----------------------------------
CLASSE III D BELLAVIA Sara ----------------------------------
CLASSE IV E CALCULLO Calogero DULCETTA Vincenzo
CLASSE VE SCADUTO Patrizia GAGLIO Donata
CLASSE IE CACCIATORE Emiliana TESTONE Maria Antonietta
CLASSE II E SCADUTO Patrizia BENNARDO Santa
CLASSE III E SIGNORINO GELO Carmelo SCIARROTTA Giuseppe
CLASSE IV F CACOCCIOLA Rosetta PETIX Gaetano
CLASSE VF LAZZANO Teresa CASTRONOVO Natale
CLASSE IF ALBERTINI Narciso CASTRONOVO Antonietta
CLASSE II F LINGUANTI Salvatore ----------------------------------
CLASSE III F ----------------------------------- ----------------------------------
CLASSE IV G MILIOTO Raimondo LORENZANO Gerlando
CLASSE VG PARELLO Maria Concetta ----------------------------------
CLASSE IG IACONO Lidia ----------------------------------
CLASSE II G CASA’ Antonino PALUMBO Maria Rita

97
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

CLASSE III G RIZZUTO Fiorella ----------------------------------


CLASSE II H VILLELLA Enrichetta ----------------------------------
CLASSE III H ----------------------------------- ----------------------------------

Personale della Scuola


Docenti Ex artico 113 Tecnici Ausiliari
Amministrativi n° 6
n° 69 n° 4 n° 1 n° 12

Ufficio di Presidenza

Dirigente scolastico
Prof. Carmelo Vetro Collaboratori con esonero parziale
Prof.ssa Giovanna Riolo
Prof.ssa Milena Siracusa collaboratori
Ginnasio Prof. Marcello Landri
liceo Prof.ssa Vincenza Adamo
Prof. Salvtore Conti

Funzioni Strumentali

Messa in atto del P.O.F.


IA F. S.

autovalutazione e valutazione dell’Istituto


Prof. Lembo Antonietta
( strutture e docenti) in funzione di verifica
2A F. S.

informatica Prof. Alessandro DI Benedetto


3A F. S.

Viaggi Prof. Salvatore Conti


4A F. S.

Prof.ssa Agata Gueli


Servizi
Prof.ssa Angela IOvino

Responsabili
GINNASIO LICEO
Prof.ssa G. Riolo
SICUREZZA
Prof. M. Landri
Prof.ssa V. Adamo
Fumo Prof.ssa Parello
Prof.ssa AM Palumbo

98
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Collegio dei Docenti


1 Adamo Vincenza 31 Gentile Giovanna 61 Sicurello Giuseppe
2 Alaimo Concetta 32 Giglione Franca 62 Simpanen Jaana
3 Averna Nicolina 33 Gueli Agata 63 Sinagra Concetta
4 Battaglia Laura 34 Iacolino Onofria 64 Siracusa Milena
5 Bellavia Sara 35 Ingorgia Lucia C. 65 Siragusa Piera
6 Bennardo Santa 36 Iovino Angela R. 66 Sturiale Santa Carmela
7 Bonomo Gioacchino 37 Landri Marcello 67 Taglialavoro Salvatore
8 Burgio Antonella 38 Lembo Antonietta 68 Triassi Giovanna
9 Burgio Giuseppe 39 Lipari Menotti 69 Tricoli Angelo
10 Cacciatore Maddalena 40 Mallia Calogero
11 Calderone Rosario 41 Mangione Angela
12 Cammarata Rosalia 42 Mangione Antonino
13 Carbone Calogero 43 Marino Gaetano
14 Casà Anna Maria 44 Miccichè Josè
15 Casalicchio Anna Maria 45 Miccichè Rita
16 Castellano Giovanna 46 Muglia Massimo- Catuara F.
17 Catalano Francesco 47 Munda Concettina
18 Cavaleri Calogera 48 Palumbo Anna Maria
19 Conti Salvatore 49 Palumbo Piccionello C.
20 Cuffaro Ermelinda G. 50 Parello Graziella
21 D'Alessandro Mary 51 Patti Francesca
22 Di Benedetto Alessandro 52 Pennica Gilda
23 Di Caro Francesco S. 53 Pipia Maria
24 Di Filippo Maria 54 Pletto Vincenzo
25 Eballi Maria 55 Policardi Domenica
26 Falauto Perez Calogero 56 Puccio Maria
27 Fusco Lidia 57 Riolo Giovanna
28 Gaglio Michele 58 Russello Angela
29 Galluzzo Agostina 59 Safina Gaspare
30 Galvano Giuseppina 60 Scicolone Sandra

Coordinatori dipartimenti
Aree disciplinari Coordinatori
Religione Salvatore Conti
Lettere biennio Concettina Munda
Lettere triennio Nicoletta Averna
Storia e filosofia Calogero Sciortino
Matematica e Fisica Giuseppe Sicurello
Scienze …………….. Salvatore Taglialavoro
Lingua straniera Jaana Simpanen
Diritto ed Economia Lucia Carmela Ingorgia
Storia dell’arte Angela Mangione
Educazione Fisica Anna Maria Palumbo

99
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Consigli di classe

100
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Coordinatori e segretari nei consigli di classe

CLASSE COORDINATORI SEGRETARI


IV A Marino Gaetano Cacciatore Maddalena
VA Mangione Antonino Cacciatore Maddalena
I A Bellavia Sara Francesca Giglione
II A Adamo Vincenza Bennardo Santa
III A Bellavia Sara Bennardo Santa
IV B Menotti Lipari Castellano Giovanna
VB Russello Angela Castellano Giovanna
IB Conti Salvatore Gentile Giovanna
II B Conti Salvatore Gentile Giovanna
III B Conti Salvatore Gentile Giovanna
IV C Battaglia Laura Casalicchio AM
VC Battaglia Laura Lipari Menotti
IC Bonomo Gioacchino Palumbo AM
II C Bonomo Gioacchino Palumbo AM
III C Bonomo Gioacchino Mangione Angela
IV D Munda Concettina Scicolone Sandra
VD Munda Concettina Scicolone Sandra
ID Burgio Antonella Averna Nicoletta
II D Burgio Antonella Averna Nicoletta
III D Burgio Antonella Averna Nicoletta
IV E Siracusa Milena Sturiale Santa
VE Siracusa Milena Marino Gaetano
IE Safina Gaspare Pennica Gilda
II E Safina Gaspare D’Alessandro Mary
III E Pennica Gilda Catalano Francesco
IV F Landri Marcello Casalicchio AM
VF Landri Marcello Iacolino Onofria
IF Mallia Calogero Miccichè Josè
II F Mallia Calogero Miccichè Josè
III F Mallia Calogero Miccichè Josè
IV G Parello Graziella Cavalieri Calogera
VG Parello Graziella Gaglio Michele
IG Concetta Alaimo Bennardo Santa
II G Concetta Alaimo Taglialavoro Salvatore
III G Concetta Alaimo Mangione Angela
II H Siragusa Piera Di Filippo Maria
III H Di Filippo Maria Catalano Francesco

101
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Responsabili laboratori, aule speciali e biblioteca


Prof.ssa Gilda Pennica
Biblioteca Responsabile
Ex art 113, prof.ssa Giovanna Tortorici
Sala audiovisivi Responsabile Ex art 113, prof.ssa Serafina Farulla
Responsabile Prof. Calogero Mallia
Museo scienze naturali
Ex art 113, sig.ra Maddalena Argento
Laboratorio di fisica Responsabile Prof.ssa Maria Eballi
Laboratorio di scienze Responsabile Prof. Salvatore Taglialavoro
Responsabile Prof. A. Lembo ( liceo)
Sala informatica
Ex art 113, sig.ra Vidalina Tarallo (ginnasio)

Comitato di valutazione
Prof.ssa Nicoletta Averna
Pro. Giuseppe Burgio
Prof.ssa Maria Eballi
Prof. Salvatore Taglialavoro
Prof.ssa Antonella Burgio
Prof.ssa Giovanna Riolo

Docenti referenti
Macroarea tematica Docente referente
Educazione ambientale prof. Calogero Mallia
Legalità prof.ssa Lucia Carmela Ingorgia
Cooperazione FAI prof.ssa Milena Siracusa
prof.ssa Angela Iovino
Cooperazione Società “Dante Alighieri” prof.ssa Milena Siracusa
prof.ssa Gilda Pennica
Cooperazione “Giornale in classe” prof.ssa AM Casà
Testo “on line” prof.ssa Vincenza Adamo
Trinity Prof. Antonino Mangione
Centro Sportivo Studentesco prof.ssa Anna Maria Palumbo
Patentino prof.ssa Anna Maria Palumbo

Commissioni di supporto al POF


COMMISSIONI DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI DOCENTI
POF A . Burgio S. Bellavia C. Mallia G. Bonomo
Istruttoria e regolamenti V. Adamo S. Taglialavoro D. Policardi
Valutazione M. D'Alessandro M. Eballi G. Riolo S. Taglialavoro
Aggiornamento A. Gueli E. Cuffaro C. Alaimo
Elettorale V. Adamo C. Mallia F. Catalano
Sito A. Lembo J. Simpanen F. Patti G. Galvano
Badge C. Munda AM Palumbo L. Ingorgia Angela Mangione G. Castellano

Viaggi ……………. C. Mallia L. Battaglia


Sostegno e recupero M. Siracusa A. Iovino AM Palumbo A. Russello Casalicchio AM
Eccellenza M. Siracusa F. Patti G. Pennica G. Parello S. Scicolone
Orientamento in entrata M. Siracusa G. Parello S. Scicolone Antonino J. Simpanen

102
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Mangione

Orientamento in uscita A. Iovino G. Pennica A. Gueli M. Cacciatore


Sicurezza G. Riolo M. Landri ………………

esperto per supporto psicologico Dott.ssa D. Curti


figura “cerca-fondi” Prof.sssa A. Gueli
Ufficio stampa Prof.ssa S. Scicolone

Consiglio di Istituto

1. V. Adamo
2. E. Cuffaro
3. F. Patti
4. D. Policardi
Componente docente
5. C. Carbone
6. F. Catalano
7. S. Scicolone
8. M. Siracusa
Dirigente Scolastico
Componente di diritto
Prof. C. Vetro
Presidente Sig. Maria Rosa Bellomo
Vicepresidente Sig. A. Vetro
1. MR. Bellomo
2. V. Tarallo
Componente genitori
3. A. Vetro
4. M.S. Rizzo
1. Caci
Componente ATA 2. C. Greco
1. CARLISI Krizia
2. RIZZO Z. Riccardo
Componente alunni
3. CHIANETTA G. Giulio
4. VINCIGUERRA Santo

Giunta esecutiva
Presidente DS, prof. Carmelo Vetro
Segretario DSGA, sig.ra Nadia Marini
genitore Sig.ra Vidalina Tarallo
docente Prof.ssa Milena Siracusa
Ata Sig.ra Pietro caci
Alunno …………………………………………………………

103
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

CARTA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI


RICEVIMENTO DEL PUBBLICO
UFFICIO DI SEGRETERIA

Il Direttore Amministrativo Sig.ra Nadia Marini e gli Assistenti Amministrativi ricevono il


pubblico
tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 12,30

Servizi di Segreteria

Gestione Risorse: Direttore Amm.vo Nadia Marini

Gestione Patrimonio : Direttore Amm.vo Nadia Marini

Assistente Amministrativo - Milano Gerlando


Gestione Personale ( 1 )

Assistente Amministrativo - Di Benedetto Giuseppina


Gestione Personale ( 2 )

Assistente Amministrativo - Bongiovanni Aldo


Gestione Alunni ( 1 )

Assistente Amministrativo - Bellavia Giuseppe


Gestione Alunni ( 2 )

Assistenti Amministrativi - Elio Tripodo e Greco Carmela


Gestione Contabilità

Assistente Tecnico - Vincenzo Farruggia

Ex art. 113
Gestione Audiovisivi - prof.ssa Farulla Serafina
Gestione Biblioteca - prof.ssa Tortrici Giovanna
Gestione Museo di Scienze naturali: sig.ra Maddalena Argento
Gestione Aula informatica sede staccata: sig,ra Vidalina Tarallo

Servizi generali
Collaboratori scolastici

Giovanni Bartolomeo Vincenzo Lattuca


Giuseppe Bartolomeo Carmela Passalacqua
Pietro Caci Giuseppe Sacco
Claudio Salvatore Gazziano Giuseppe Celauro
Natalino Gibilaro Domenico Casà
Felice Messina

104
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Progetto d’istituto

“ Noi, ponte tra ieri e domani “

Progetti curriculari
Lettura S. Scicolone A. Gueli
Legalità ed ambiente L. Ingorgia L. Ingorgia
Ambiente ///////////////// C. Mallia
Quotidiano in classe ///////////////// AM Casà
Testo on-line ///////////////// IV. Adamo
Laboratorio di lettere
classiche S. Sturiale A. Lembo
concorso di scrittura
Progetti eccellenza creativa G. Parello /////////////////
Olimpiadi della
Matematica ///////////////// M. Eballi
Olimpiadi del
Patrimonio ///////////////// F. Catalano
Certamen Bruniano ///////////////// G. Bonomo
Collaborazioni Trinity Mangione
FAI M. Siracusa A. Iovino
Dante Alighieri M. Siracusa G. Pennica
Museo Archeologico G. Parello /////////////////
Ente Parco ///////////////// G. Pennica
ASL/Ufficio di
educazione alla salute ///////////////// C. Mallia
Centro Sportivo
Studentesco. AM Palumbo AM Palumbo
Patentino AM Palumbo AM Palumbo
Sicurezza S. Bennardo S. Bennardo

105
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto Lettura: incontro con l’autore


1.Responsabile del progetto: proff. S. Scicolone - G. Parello
2.Obiettivi
Modifica dell'atteggiamento degli alunni nei confronti della lettura
Potenziamento delle abilità di lettura
Potenziamento delle capacità critiche
Promozione del contatto diretto tra autore e lettore.
Acquisizione di conoscenze approfondite su determinati aspetti dei generi narrativi del romanzo e del racconto nella
letteratura italiana contemporanea.
3.Risultati attesi
Motivare alla lettura
Conoscere contenuti e caratteri dell’opera dell’autore prescelto
Affinare e potenziare il gusto estetico
4.Durata
da gennaio a maggio 2010
5. Risorse umane
Docenti progettisti (due)
Docenti di lettere del biennio su disponibilità (max 15)
Attore/attrice esterno.
6. Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione
Le aule per le attività curricolari e la sede del Ginnasio per l’incontro finale
Specificar gli acquisti da effettuare.
Libri dell’autore prescelto.

Agrigento …………………….. Le docenti responsabili del Progetto

Proff. S. Scicolone – G. Parello

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto lettura: "La donna e la realtà siciliana" -


Responsabili del progetto: Proff.sse Angela Rita Iovino e Agata Gueli

Obiettivi
Sviluppare l'abilità della lettura attraverso un percorso guidato: "La condizione della donna in. Sicilia".
Acquisire un metodo di lettura autonomo.
Acquisire capacità di analisi e giudizio critico rispetto al genere narrativo.

Risultati attesi
Suscitare il piacere della lettura.
2. Promuovere il dibattito: dal testo scritto all'autore.
Durata
Anno scolastico 2009/10

Risorse umane
Docenti di lettere del triennio su disponibilità.

Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione:

Aula Magna
Materiale multimediale
Specificare gli acquisti da effettuare:

Libri
Agrigento …………………….. I docenti responsabili del Progetto

Prof.sse A. R. Iovino A. Gueli

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

107
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’


Un posto per la legalità
1.Responsabile del progetto: prof.ssa Lucia Carmela Ingorgia
2.Obiettivi
Obiettivi formativi
 Contribuire alla valorizzazione e alla corretta informazione delle tematiche afferenti alla legalità
 Sviluppare abilità sociali e relazionali
 Stimolare la creatività ed il protagonismo giovanile
 Sviluppare capacità dialettiche e di dibattito secondo forme di democrazia partecipata
Obiettivi didattici
 Conoscere le situazioni di illegalità tipiche della società contemporanea tra cui la mafia
 Imparare a selezionare informazioni pertinenti rispetto a uno scopo
 Sviluppare capacità di analisi e di sintesi
 Sviluppare capacità di valutazione e giudizio critico
 Acquisire autonomia di lavoro
3.Risultati attesi
 Formare cittadini solidali e responsabili, liberi di esprimere opinioni e sentimenti, capaci di operare scelte ed
assumere le responsabilità delle decisioni
 Educare alla convivenza democratica
 Favorire la costruzione di una coscienza civica
4.Durata
Novembre 2009 – Maggio 2010
5. Risorse umane
Gruppo di progetto
Stefana Ierna Docente Referente Provinciale salute e legalità U.S.P. di Agrigento
Rosetta Greco Docente Referente salute e legalità Liceo Scientifico Statale “ Leonardo” Agrigento;
Lucia Ingorgia Docente Referente legalità Liceo Classico Statale “ Empedocle” di Agrigento;

6. Beni e servizi
Sussidi didattici
 Filmati
 Articoli tratti da quotidiani e riviste
 Documenti, saggi, libri, materiale iconografico e musicale
 Siti web
Spazi didattici
 Aule scolastiche
 Aula conferenze
 Laboratorio di informatica/multimediale
 Biblioteca scolastica – Biblioteca Comunale
 Territorio
Agrigento …………………….. Le docenti responsabili del Progetto

Proff. S. Scicolone – G. Parello

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

108
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

“LA TERRA, LA SICILIA ED I SUOI VULCANI”


1. Responsabile del progetto: Prof. Mallia Calogero
2. Obiettivi
a. Far conoscere agli alunni il territorio siciliano sotto i suoi molteplici aspetti: naturalistico- geologico-
vulcanologico-storico;
b. Favorire il confronto e la socializzazione
c. Avvicinare in maniera efficace e completa lo studente allo studio delle scienze della terra.
3. Risultati attesi
Consentire agli studenti un corretto processo formativo per prepararli ad una più convinta e meno
convenzionale scelta per il proprio futuro (università e mondo del lavoro) al fine di formarli come
cittadini in grado di inserirsi consapevolmente nella società
4. Durata
a. Due incontri pomeridiani di due ore ciascuno
b. Visita sull’Etna o alle isole Eolie da effettuare nel periodo ottobre-dicembre 2009
5. Risorse umane
a. Alunni delle classi terze.
b. Docenti coinvolti nel progetto.
c. Personale specializzato messo a disposizione dalla società “Urania”.
6. Beni e servizi
a. Tutto quello che è inerente queste due voci è messo a disposizione dalla società “Urania”

Agrigento, …………………………………. Il docente responsabile del Progetto


Prof. MALLIA Calogero

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

109
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’


“Il quotidiano in classe”
1.1 Responsabile del progetto: prof.ssa Casà Anna Maria
1.2 Obiettivi
Il giornale come strumento/opportunità
1. Per motivare a una lettura critica
2. Per aumentare la capacità collaborativa
3. Per stimolare la creatività
4. Per la formazione dei futuri cittadini
5. Valido strumento per il conseguimento dinamico della lingua
Metodologie:
Lettura e confronto dei quotidiani in ore curriculari.
Destinatari :
Gli alunni dell’istituto

1.3 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua:
Intero anno scolastico
Correzione e coordinazione articoli.
Indagine “EURISCO”
Eventuale partecipazione a concorsi
Anno scolastico: 20098/2010
1.4 Risorse umane
Indicare i profili di riferimenti dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare.
Docenti interni: Casà Anna Maria, ………………………………..
Assistenti amministrativi………………………………..……….………
Assistenti tecnici:……………………………………………………………..
Collaboratori scolastici:……………………………………………………
1.5 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione
Armadio
Raccoglitore ad anelli e schede plastificate
Carpette cartonate per realizzare archivio
Possibilità di produrre fotocopie per l’indagine “EURISCO”
Prodotto finale …………………………………………………………………………………..

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

110
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Laboratorio di lettere classiche


1.1 Responsabile del progetto
Indicare il responsabile del progetto: prof.ssa A. Lembo, prof.ssa Sturiale
1.2 Obiettivi
Argoemnto Competenze Capacità
Da concordare con gli alunni Comprendere e tradurre un testo Memorizzazione
letterario; Induzione
individuare e segnalare nel testo i diversi Deduzione
livelli (lessicale, stilistico e retorico) e
analizzare le diverse stratificazioni della
lingua presenti nel testo;
servisi dell’analisi testuale per
“comprendere” il testo.

1.3 Risultati attesi


Raggiungimento degli obiettivi prefissati e realizzazione di un prodotto comune

1.4 Durata

2009/2010

1.5 Risorse umane


Alunni dell’istituto
Docente di latino e greco
Esperto informatico

1.6 Beni e servizi


Libro di testo
Libri e sussidi vari sull’argomento oggetto di studio
Internet

Agrigento Il docente responsabile del Progetto

Prof……Antonietta Lembo

Estremi della delibera di approvazione

Verbale n. …21……. Collegio dei Docenti del 23/11/2009


Verbale n. …6……. Consiglio di istituto del 26/11/2009

111
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Concorso di scrittura creativa


1.7 Responsabile del progetto
Indicare il responsabile del progetto: G. Parello – S. Scicolone
1.8 Obiettivi
Potenziamento dell’abilità di scrittura
Motivazione alla scrittura
Padronanza dei meccanismi che regolano la scrittura creativa sia in poesia che in prosa
Sviluppo delle capacità creative
1.9 Risultati attesi
Raccolta di almeno venti elaborati per ciascuna categoria (prosa e poesia)

1.10Durata
Gennaio – febbraio 2010

1.11Risorse umane
2 Docenti coordinatori
3 Docenti commissione esaminatrice

1.12Beni e servizi
Acquisto libri premio.

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof……………………..

Estremi della delibera di approvazione

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112
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Olimpiadi della matematica


1. Responsabile del progetto: Prof.ssa Eballi Maria
5. Obiettivi
1. Coinvolgere maggiormente gli studenti nello studio della matematica
2. Scoprire talenti ed intelligenze intuitive latenti

4. Risultati attesi
a. Migliorare le abilità intuitive e deduttive
b. Abituare gli alunni ad operare scelte veloci nell’affrontare situazioni problematiche
5. Durata
Il progetto è articolato in cinque fasi.La durata dipende dalla classifica degli alunni nella fase provinciale che si
svolgerà come consuetudine nel mese di febbraio, presso il liceo scientifico “Leonardo”.

6. Risorse umane
Al progetto partecipano gli alunni del ginnasio e del liceo che hanno attitudine per la matematica.
Collaborano per la vigilanza durante la gara il prof. Carbone e il prof. Gaglio, quest’ultimo collabora anche per la
correzione degli elaborati.
7. Beni e servizi
Per lo svolgimento della gara vengono utilizzate due aule nella sede del liceo ed una nella sede del ginnasio e
l’occorrente cartaceo.
Agrigento Il docente responsabile del Progetto
Prof.ssa Maria Eballi

Estremi della delibera di approvazione

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Olimpiadi del patrimonio


1. Responsabile del progetto: prof. F. Catalano
2. Obiettivi
Descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire, i destinatari a cui ci si rivolge, le finalità e
le metodologie utilizzate.
1. promuovere l’educazione al patrimonio e alla sua conservazione e tutela come elemento qualificante
dell’identità civile delle giovani generazioni
2. fornire agli studenti una ulteriore opportunità per arricchire la loro conoscenza delle testimonianze
storico-artistiche disseminate sul territorio
3. realizzare un confronto fra le diverse regioni italiane (dal bando delle Olimpiadi del patrimonio)
Metodologie: Si predisporranno incontri e occasi0oni di approfondimento dei contenuti curricolari di storia
dell’arte del triennio attraverso:

 Lezioni frontali
 Visite guidate sul territorio
 Elaborazione di percorsi tematici in gruppi secondo una adeguata scansione e suddivisione
storico-geografica dei contenuti
Destinatari alunni della scuola
3. Durata
Anno scolastico 2009/10

4. Risorse umane
Docenti interni: prof.. F. Catalano e docenti disponibili

Assistenti amministrativi

Assistenti tecnici

Collaboratori scolastici

5. Beni e servizi
Materiale di cancelleria, aula di informatica, riviste d’arte, sussidi visivi, testi disponibili in biblioteca

Prodotto finale: partecipazione degli allievi alla competizione Nazionale “Olimpiadi del patrimonio”

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof. Francesco Catalano..

Estremi della delibera di approvazione

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Liceo Classico Empedocle
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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

X CERTAME INTERNAZIONALE BRUNIANO


2. Responsabile del progetto: prof. G. Bonomo
3. Obiettivi
Il progetto si propone di dare continuità e stabilità al coinvolgimento del Liceo nel prestigioso concorso di
filosofia, organizzando anche per l’anno scolastico 2008/2009 un corso preparatorio.

4. RISULTATI ATTESI
Guidare i candidati concorrenti e ottimizzare la partecipazione degli stessi al concorso fornendo opportuni
supporti didattici.

4 Metodologie
Lezione frontale, lavoro d’equipe, prova di selezione
Il corso si servirà dei mezzi ordinari messi a disposizione dalla scuola (locali, strutture, laboratori informatici)

5 Destinatari
Insegnanti di Storia e Filosofia di tutti i corsi. Alunni della classi II e III che intendano impegnarsi nella selezione per
la partecipazione al concorso internazionale

6 Rapporti con le altre istituzioni

7 Durata
Dicembre 2009
8 Risorse umane
Docenti interni: proff. G. Bonomo, Professori di storia e filosofia di tutti i corsi
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
DSGA
1.1 Beni e servizi
IX Certamen Internazionale Bruniano

Agrigento Il docente responsabile del Progetto


Prof. Gioacchino Bonomo

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Liceo Classico Empedocle
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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto Patentino
1. Responsabile del progetto: prof.ssa Anna Maria Palumbo
2. Obiettivi
a. diventare idonei alla guida del ciclomotore;
b. educazione alla legalità;
c. educazione alla convivenza civile e al rispetto degli altri;
d. educazione al rispetto dell’ambiente;
3. Risultati attesi
- conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore.
4. Durata
 La durata del corso sarà di 20 ore per corso.
5. Risorse umane
 prof.ssa Bennardo Santa
6. Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione
 Materiale audio-visivo;
 Proiettore di immagini;
 Testi di educazione stradale
Specificar gli acquisti da effettuare.

Agrigento Il docente responsabile del Progetto


Prof.ssa Anna Maria Palumbo

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

Progetto Sicurezza stradale


7. Responsabile del progetto: prof.ssa Santa Bennardo
8. Obiettivi
 l’acquisizione di corretti comportamenti
 formazione di una radicata coscienza civica.

9. Risultati attesi
Il primo percorso prevede la conoscenza della strada e della circolazione stradale educando il corpo e la mente ad
esprimersi con un linguaggio “ non verbale” che fa automatizzare le regole e i comportamenti fino a cercare una vera
coscienza degli spazi in cui l’uomo si deve muovere nel rispetto della propria persona e della comunità.
Il secondo percorso propone una riflessione sui temi connessi alla cultura della sicurezza.

10. Durata
 Gennaio/aprile
11. Risorse umane
 prof.ssa Bennardo Santa
12. Beni e servizi
Saranno coinvolti i docenti di Religione, Italiano, Lingue Straniere, Diritto, Educazione Fisica, per un totale di 8
ore per classe.
L’attività sarà svolta in orario curriculare.
Inoltre sarà organizzato qualche incontro con esperti esterni di associazioni ed enti pubblici per un ulteriore
approfondimento delle tematiche.

Agrigento Il docente responsabile del Progetto


Prof.ssa Santa Bennardo

Estremi della delibera di approvazione

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Liceo Classico Empedocle
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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’

COLLABORIAMO CON
FAI-FONDO PER L’AMBIENTE ITALIANO
1.6 Responsabile del progetto
Indicare il responsabile del progetto: prof.ssa M. Siracusa, A. Iovino
1.7 Obiettivi
 Approfondire a scuola gli aspetti storici, artistici e paesaggistici del Bene aperto per l’occasione;
 coinvolgere i futuri cittadini nell’opera di protezione e tutela svolta dal Fai nell’interesse di tutta
la società.
1.8 Risultati attesi
 Sensibilizzazione e formazione dei cittadini nei confronti della tutela di paesaggio e ambiente

1.9 Durata
ottobre 2009/ maggio 2010
Giornata Fai di Primavera,2010
1.10 Risorse umane
Referente : prof.ssa M.Siracusa.
Docenti interni da individuare su disponibilità; alunni su disponibilità
Assistente tecnico
1.11 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione

Contatti con la Delegazione di Agrigento e con i referenti delle altre scuole / incontri programmatici
tra i docenti coinvolti/ preparazione della scheda con la descrizione e le informazioni / ricerca
iconografica / preparazione supporto cartaceo/assembla mento del materiale per un prodotto
finale/ prove del percorso sul posto( in orario extracurricolare).

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof.ssa Milena Siracusa

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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’


Top up jour English
1. Responsabile del progetto : Prof. Antonino Mangione
2. Obiettivi
Finalità educative
1. Acquisizione di una formazione umana, sociale e culturale più vasta attraverso il contatto con
un’altra cultura(intesa in senso antropologico, cioè come l’insieme dei diversi modi di vivere e dei
valori di una comunità).
2. Potenziamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e cultura tramite il confronto con
un’altra lingua e un’altra cultura.
3. Acquisizione di capacità di interagire in modo adeguato all’interno di una situazione data.
4. Acquisizione di capacità di operare per obiettivi
Obiettivi didattici
Sapere:
 Le forme morfosintattiche che servono a realizzare le intenzioni comunicative del learning.
Saper fare:
 Comprendere semplici testi orali (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai
bisogni comunicativi dei discenti)in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le forme
morfosintattiche oggetto dell’insegnamento,individuando, in particolare, il contesto il ruolo, dei parlanti ed il
messaggio centrale.
 Comprendere testi scritti (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai bis ogni
comunicativi dei discenti) in cui siano utilizzate le intenzioni comunicative, il lessico e le forme morfosintattiche
oggetto dell’insegnamento, individuandone, in particolare,lo scopo e il messaggio centrale.
 Produrre semplici testi orali (su argomenti di vita quotidiana adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni
comunicativi dei discenti)in cui si debbano riutilizzare e/o rielaborare le intenzioni comunicative, il lessico e le
forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, con pronuncia ed intonazione comprensibili per un
interlocutore di madre lingua o usando un registro adeguato al contesto della situazione.
 Produrre semplici testi scritti (su argomenti di vita quotidian adeguati all’età, agli interessi, ed ai bisogni
comunicativi dei discenti)in cui si debbano riutilizzare e/o rielaborare le intenzioni comunicative, il lessico e le
forme morfosintattiche oggetto dell’insegnamento, usando un registro adeguato al contesto della situazione.
Contenuti
 Comprendere testi orali (Per lo più registrati) riguardanti fatti di vita quotidiana:
Comunicazioni personali(conversazioni,interviste…..)
Comunicazioni di massa( canzoni, spot pubblicitari, notiziari, notiziari, annunci, videofilmati).
3. Risultati attesi
a. Conseguimento delle certificazioni internazionali TRINITY CAMBRIDGE
4. Durata : 50 ore
5. Risorse umane
n.2 assistenti amministrativi ; n.2 bidelli; n.7 docenti; n.1 coordinatore
a. Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione
Libro di testo e materiali di corredo(cassette, videocassette, lucidi, CD, floppy disk, video proiettore.)
o Computer, Registratore, Videoregistratore, Lavagna luminosa
Verranno utilizzate n. 8 aule presso la sede centrale.
Specificar gli acquisti da effettuare.
cassette, videocassette, lucidi, CD, floppy disk, video proiettore, computer, registratore, videoregistratore,
lavagna luminosa
Agrigento Il docente responsabile del Progetto
Prof. Antonino Mangione

Estremi della delibera di approvazione

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Liceo Classico Empedocle
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SINTESI PROGETTO /ATTIVITA’


COLLABORIAMO CON
Società Dante Alighieri
1.12 Referente del progetto Proff. Milena Siracusa e Gilda Pennica
Indicare il responsabile del progetto:
1.13 Obiettivi
 Approfondire la conoscenza degli autori ;
 confrontarsi con i testi greci e latini, e della letteratura italiana;
 collaborare con la società Dante Alighieri e le altre scuole superiori.
1.14 Risultati attesi
 Stimolare a lettura dei testi danteschi e dei testi classici e proporne la trasmissione del
contenuto con tecniche diverse dalla lezione frontale;
 far emergere la creatività degli studenti;
 ri-motivare al curriculum classico.
1.15 Durata
 novembre 2007/giugno 2008
1.16 Risorse umane
 Referente : prof.ssa G. Pennica.
 Docenti interni: Prof.ssa Lembo; prof.ssa Palumbo; Prof.ssa Patti (Liceo);
Prof.ssa Parello; Prof.ssa Scicolone; Prof.ssa Siracusa (Ginnasio).
 Assistento tecnico.
1.17 Beni e servizi
Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione

 contatti con la società Dante Alighieri / incontri programmatici tra i docenti


coinvolti/preparazione del testo /ricerca iconografica e musicale/ preparazione supporto
cartaceo/assemblamento del materiale per il DVD/ prove del percorso /drammatizzazione
degli alunni. Percorso in ppt;
Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario.

Agrigento …………………….. Il docente responsabile del Progetto

Prof.ssa Gilda Pennica

Estremi della delibera di approvazione

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Prof.ssa Santa Bennardo


Prof.ssa Rita Miccichè
Prof.ssa Anna Maria Palumbo

Innovare le formule organizzative per svolgere attività


sportive nelle istituzioni scolastiche significa costruire un
circuito strutturato a misura di ogni partecipante, sia sotto
il profilo della promozione di attività motorie per tutti, sia
sotto il profilo della valorizzazio ne delle eccellenze.
Nell’avviamento alla pratica sportiva delle alunne e degli
alunni del nostro Istituto, tutti gli sport debbono avere pari
dignità, senza scelte precostituite o imposte dall’alto, che
mirino a privilegiare quelle più seguite dagli studenti, il tutto
supportato dall’attenta azione di orientamento svolta dai
docenti di educazione fisica, sulla base di una scientifica rilevazione delle attitudini e delle vocazioni dei
singoli alunni.
Le scelte che si opereranno nella nostra Scuola trovera nno una precisa collocazione nel P.O.N, essendo la
pratica sportiva elemento fondamentale del processo educativo interdisciplinare.
Il docente referente del C.S.S., in collaborazione con i colleghi di Educazione fisica, coinvolti nel progetto, e
in ottemperanza alle risorse della scuola, indica le discipline sportive che si intendono praticare:
- pallavolo;
- pallacanestro;
- atletica leggera: corsa di resistenza (1000-1500-2000-
2500mt)
- salti ( in alto, in lungo);
- lanci ( getto del peso, del disco);
- ginnastica artistica;
- ginnastica aerobica;
- tennis da tavolo;
- calcio a cinque.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL C.S.S.


Nell’ambito della programmazione didattica del C.S.S., i corsi strutturati in venti ore ciascuno, daranno agli
alunni una preparazione di base per potere apprendere le tecniche fondamentali di uno sport o di una
specialità sportiva (per esempio la corsa di resistenza), o di un gioco (per esempio la pallavolo). Tale
programmazione sarà realizzata tramite unità didattiche che dovrebbero consentire agli alunni di
raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.

PALLAVOLO:
Esercizi di perfezionamento tecnico-tattico del palleggio, del bagher, della battuta e della schiacciata per
migliorare il movimento generale e il gesto tecnico in particolare.
Test di valutazione intermedia sulle capacità acquisite.
Test di valutazione finale.

PALLACANESTRO:
Esercizi di perfezionamento tecnico-tattico del palleggio, passaggio, tiro e degli schemi di gioco (attacco e
difesa);
Test di valutazione intermedia sulle capacità acquisite.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Test di valutazione finale.


ATLETICA LEGGERA:
a) corsa di resistenza: allenamenti sui 5, 10, 15, 20 minuti di corsa lenta a ritmo aerobico e anaerobico.
Ripetute di corsa a ritmo vario per migliorare la capacità anaerobica.
Test di Cooper (valutazione intermedia).
Test di valutazione finale (gara d’istituto).
b) salto in alto: tecnica di salto (il fosbury-flop);
esercizi riguardanti la tecnica dei tre passi finali;
esercizi per la rincorsa; esercizi per il valicamento
dell’asticella; esercizi per lo stacco.
Test di valutazione intermedia.
Test di valutazione finale.
c) salto in lungo: tecnica di salto (il salto a raccolta, il veleggiamento); rincorse di 15, 20 metri per
permettere all’alunno di raggiungere la velocità ottimale; esercizi per lo stacco; esercizi per la fase di
volo.
Test di valutazione intermedia.
Test di valutazione finale.
d) getto del peso: esercizi con attrezzi (palla medica di kg. 2, 3, 4); esercizi per la traslocazione;
esercizi per la parte finale del lancio.
Test di valutazione intermedia.
Test di valutazione finale.
e) lancio del disco: esercizi per la sensibilizzazione;
esercizi di rotazione; esercizi per il finale di lancio.
Test di valutazione intermedia.
Test di valutazione finale.

GINNASTICA ARTISTICA
a) esercizi di preparazione generale a corpo libero al suolo di tipo preacrobatico: la capovolta avanti e
indietro; la verticale; la ruota; la rondata.
Agli attrezzi: la trave;
Esercizi di equilibrio: giri, saltelli, salti, andature e posizioni di equilibrio.
Il volteggio a cavallo: esercizi per la presa di contatto con l’attrezzo, esercizi per la battuta in pedana,
esercizi per il volteggio framezzo; esercizi per il volteggio divaricato.
Progressioni a corpo libero con l’ausilio della musica.
Valutazione finale.

GINNASTICA AEROBICA
La lezione di aerobica a basso impatto (low impact) della durata di un’ora circa, può essere strutturata
in questo modo:
a) riscaldamento generale (10’-15’)
< esercizi di mobilizzazione generale
< combinazioni di movimenti ritmici, blandi, capaci di attivare la funzione cardiorespiratoria e i
maggiori gruppi muscolari;
< esercizi di stretching degli arti superiori e inferiori.
b) fase aerobica (30’-40’)
< riscaldamento aerobico (5’)
< fase aerobica propriamente detta (20’-30’)
< defaticamento aerobico (5’-10’)
c) potenziamento muscolare (10’-20’)
< esercizi in posizione eretta
< decubito supino, prono, laterale
< quadrupedia

123
Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

d) defaticamento finale (5’-10’)


< esercizi di stretching e rilassamento

TENNIS-TAVOLO
Nel corso di tennis tavolo si mirerà al miglioramento della coordinazione in riferimento ai tiri
fondamentali quali: la spinta di rovescio, la spinta di diritto, il drive di diritto e il drive di rovescio; e la
velocità che è la condizione indispensabile per arrivare in tempo a ribattere la pallina.
Incontri tra gli alunni del corso.

CALCIO A CINQUE
Il lavoro didattico che si imposterà mirerà a porre le basi per formare un discreto controllo di pa lla con
entrambi i piedi e anticipare lo svolgimento dell’azione per poter effettuare tiri e passaggi di prima
intenzione. La lezione si svolgerà proponendo tutti quegli esercizi che riguarderanno i fondamentali
come: il palleggio, il passaggio, il tiro, il controllo di palla, gli esercizi preparatori alla difesa (vedi
pressing). Quando gli/le alunni/e raggiungeranno una sufficiente conoscenza del regolamento e
saranno in grado di applicare i fondamentali di base, gran parte delle ore dovranno essere dedic ate al
gioco con vere e proprie partite.
Torneo d’istituto.

MODALITA’ ORGANIZZATIVE
I corsi si realizzeranno negli spazi del nostro istituto: le due palestre esterne con due campi di pallavolo ed
uno di pallacanestro ( non regolamentare) e la palestra coperta della sede centrale. I docenti, inoltre,
potranno usufruire anche della palestra della scuola media “Garibaldi”, un giorno alla settimana. Si
terranno durante le ore pomeridiane a partire dalle ore 15,00 e avranno un calendario ben preciso, che
sarà stilato e messo in visione, ad uso degli alunni, nella bacheca della scuola.
Il nostro istituto ha un discreto arredo sportivo che consentirà ai docenti di poter organizzare il lavoro
didattico al meglio. Ogni docente terrà quattro corsi suddivisi tra le varie discipline sportive.

ATTIVITA’ PARTICOLARI
Si effettueranno alla fine dei corsi momenti di partecipazione attiva alla pratica sportiva, con competizioni
agonistiche all’interno dell’istituto e con la presenza degli stessi alle manifestazioni sportive studentesche
(campionati sportivi studenteschi) nei vari livelli territoriali. Si certificherà il lavoro svolto dagli alunni con
degli attestati che ne valuteranno le competenze, alla fine della frequenza scolastica.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

ALUNNI

Obiettivo: C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione: C 1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

 ECDL

 English in progress 1

 English in progress 2

 English in progress 3

 Matematica e fisica per l'università

 Scienze per le facoltà universitarie

 Sulle spalle dei Giganti

 A scuola di giornalismo

 Azione: C 4 Interventi individualizzati per promuovere l'eccellenza

 Antiqua nova

DOCENTI

Obiettivo: D Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione: D 1 Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della
comunicazione

 Patente ECDL

Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

Azione: 10 Progetti Nazionali con formazione a distanza (F.A.D.)

 Poseidon

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

 Regolamento di istituto
 Statuto delle studentesse e degli studenti
 Regolamento di disciplina

REGOLAMENTI INFRASTRUTTURE

 Regolamento biblioteca
 Regolamento aula di fisica e scienze
 Regolamento aula di informatica
 Regolamento palestra
 Regolamento CSS

 Regolamento Consiglio di Istituto


 Regolamento Di DIpartimento

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

In ottemperanza a quanto previsto dal D.P.C.M. del 7


giugno 1995, parte I, art. 7 A,

il Collegio dei docenti stabilisce le seguenti norme di


funzionamento della scuola

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Art. 1) Calendario annuale delle attività funzionali all’insegnamento


Il Dirigente scolastico, in aderenza alle indicazioni della programmazione didattico -educativa del Collegio
dei docenti, in applicazione alla normativa vigente, art.29 CCNL 2006/09 e all’OM relativa al calendario
scolastico, predispone ad inizio di anno scolastico il calendario delle attività funzionali all’insegnamento.

Art. 2) Orario delle lezioni


Nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni definito a livello regionale, l’attività di insegnamento che,
per l’anno scolastico 2009/2010, viene garantita in 34 settimane pari a 202 gg, per 6 giorni consecutivi, può
subire riduzioni per cause di forza maggiore determinate da motivi estranei alla didattica (es. trasporti).
La pausa ricreativa, di 10 minuti, deve essere rispettata dai docenti in quanto momento di socialità per gli
alunni. La popolazione scolastica può spostarsi liberamente all’interno degli edifici scolastici
compatibilmente con le personali responsabilità dei docenti di assistenza agli studenti minori.

Art 3) Vigilanza sugli alunni


Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti
prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.
La verifica della presenza degli studenti a scuola viene effettuata in due modi: elettronicamente e tramite il
tradizionale appello in classe con indicazione dell'assenza sul registro. Per la verifica elettronica, ciascuno
studente è fornito di un tesserino ("badge") leggibile da appositi strumenti ("totem") posti all'ingresso
dell'Istituto. Ogni mattina lo studente è tenuto a far leggere il proprio badge dal totem al momento
dell'arrivo a scuola. I dati raccolti vengono elaborati su un computer della scuola che comunica
immediatamente presenze, ritardi, mancate giustificazioni ai genitori o tutori degli alunni in tempo reale,
tramite sms o e-mail.
Il badge è personale e non cedibile ad altri. La scuola predisporrà controlli a sorpresa nelle classi per
verificare che alla lettura elettronica del badge corrisponda l'effettiva presenza in aula. Qualora lo studente
non risultasse presente, pur essendo avvenuta la lettura elettronica del badge, la scuola
si riserva di intervenire con sanzioni disciplinari, dal semplice richiamo scritto sul registro fino alla
sospensione nei casi reiterati. In ogni caso, le assenze non corrispondenti alla lettura elettronica verranno
sanzionate con l'abbassamento del voto di condotta.
in caso di smarrimento verrà rilasciata una copia, nel frattempo (o in caso di dimenticanza per un solo
giorno) l'alunno è tenuto a recarsi in vicepresidenza prima del suono della campana per far registrare la
presenza sul sistema tramite inserimento automatico via computer.
La scuola assicura il trattamento riservato dei dati sensibili raccolti.

a) Ritardi.
Gli alunni sono tenuti a rispettare l’orario di inizio e di conclusione delle lezioni. Non sono consentiti ritardi.
Possono essere concessi permessi di entrate posticipate e di uscite anticipate per i seguenti motivi:
-accertato ritardo dei mezzi pubblici di trasporto;
-analisi e visite mediche;
-attività sportive;
- comprovati motivi di famiglia.
Gli alunni ritardatari a causa dei mezzi pubblici di trasporto potranno essere ammessi alle lezioni della
prima ora entro le ore 8.30 e, dopo tale limite, alla seconda ora. Gli insegnanti, giusta autorizzazione della
Dirigenza scolastica, dovranno annotare il ritardo sul registro di classe.
Saranno consentite entrate posticipate fino ad un massimo di cinque; oltre tale limite i genitori dovranno
giustificare tale irregolarità.
Le entrate posticipate per analisi e visite mediche devono essere adeguatamente documentate.

b)Uscite.
Le famiglie sono tenute a collaborare affinché l’attività didattica non sia interrotta se non per inevitabili,
seri e gravi motivi.

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Liceo Classico Empedocle
92100 AGRIGENTO

Le uscite anticipate devono essere richieste alla Dirigenza scolastica da un genitore o dagli stessi alunni, se
maggiorenni. Della autorizzazione all’ uscita sarà fatta annotazione sul registro di classe. Gli studenti
minorenni saranno ammessi all’ uscita solo se prelevati da un genitore che sollevi in tal modo la scuola da
ogni responsabilità.
Ove la necessità di uscita anticipata si verifichi per sopravvenuto malessere, deve essere informata
tempestivamente la famiglia e, in caso di impossibilità di comunicazione, si provvederà al trasporto in
ospedale dell’alunno accompagnato dal personale docente o ausiliario della scuola.
Per improvvisa assenza dei docenti o per qualsiasi altro caso per cui è impossibile garantire il regolare
svolgimento delle lezioni, gli alunni possono essere congedati solo se è stata
sottoscritta preventiva liberatoria da parte dei genitori.

c)Permessi.
Le richieste di permesso di uscita momentanea dalla classe, durante le ore di lezione, saranno concesse a
discrezione dei docenti dell’ora.

d) Giustificazione delle assenze


Gli alunni che per validi e documentati motivi si assentano dalle lezioni saranno riammessi solo se forniti di
giustificazione scritta e firmata da un genitore, o da altro soggetto legittimato a farne le veci o dallo
studente stesso, se maggiorenne.
Il genitore dell’alunno maggiorenne ad inizio dell’anno scolastico dovrà comunicare se intende essere
informato delle assenze del proprio figlio.
I docenti della 1° ora valuteranno i motivi dell’ assenza e decideranno se ammetterli giustificati o meno,
annotandolo nel registro di classe.
Le assenze superiori a cinque giorni dovranno essere corredate da un certificato medico che attesti
l’avvenuta guarigione.
Nel caso di assenze dovute ad astensioni collettive degli s tudenti, i genitori dovranno attestare di essere a
conoscenza di tale assenza.
Lo studente che si presenti al rientro senza giustificazione viene ammesso con riserva e invitato a
regolarizzare la sua posizione il giorno successivo dal docente della prima ora.
Il computo e il controllo delle assenze e dei ritardi vengono effettuati con scadenza mensile dal Consiglio di
classe.
Il coordinatore provvederà a comunicare alle famiglie tempestivamente le situazioni di irregolarità.
La scuola fornirà degli appositi libretti che dovranno essere sottoscritti dai genitori o dagli alunni, se
maggiorenni, nelle sedi deputate.

Art. 4) Norme di comportamento degli alunni

a)Uso dei telefoni cellulari.


E’ vietato a tutti gli studenti l'uso dei telefoni cellulari all'interno dell'Istituto e pertanto questi dovranno
essere tenuti spenti. Gli studenti che venissero sorpresi all'interno dell'Istituto ad usare il telefono cellulare
o con un telefono cellulare acceso subiranno la requisizione temporanea dello stesso (la prima volta fino al
termine delle attività didattiche quotidiane, le volte successive fino alla consegna ad un genitore). La sim
card verrà invece immediatamente consegnata allo studente. Eventuali deroghe, per motivate e
inderogabili esigenze, dovranno essere preventivamente autorizzate dal Dirigente scolastico. Per le altre
norme si rimanda agli art. 3 , 4 e 5 del D.P.R. 249/98 ( Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria), che fa parte integrante di questo Regolamento d’istituto.
E’ vietato altresì ai docenti fare uso, nelle aule e negli ambienti dove si svolge attività didattica, di
telefonini.

b) Divieto di fumo.
E’ assolutamente vietato fumare in tutti i locali della scuola come aule, palestra, corridoi, sala dei
professori, biblioteca, laboratori, uffici di dirigenza, uffici di segreteria, archivio, museo, vani destinati a

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deposito sussidi e attrezzature, spazi riservati al personale ausiliario, atrio, scale, bag ni. E’ consentito
solamente nei terrazzi.
In tutti i piani degli edifici ed in vari punti di essi sono esposti i cartelli di divieto di fumo, riportanti
l’indicazione della norma, delle sanzioni che dovranno essere comminate e dei soggetti a cui spetta il
controllo, la vigilanza e la irrogazione delle sanzioni stesse (L.16 gennaio 2003,n.3).

Art. 5) Partecipazione degli studenti agli organi assembleari


La convocazione degli Organi assembleari deve essere disposta con un congruo preavviso, di norma cinque
giorni, e deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri o con avviso sottoscritto dai
componenti per conoscenza.
Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola o anche in strutture presenti nel
territorio.

a) Le assemblee di classe si svolgeranno durante l’orario delle lezioni, secondo la normativa vigente
(D.L.297/94 art5). Il modulo con la data di convocazione e l’ordine del giorno dell’assemblea studentesca,
sottoscritto dai docenti delle ore interessate, deve essere presentato all’ufficio del Dirigente scolastico,
almeno cinque giorni prima.
In caso di disordini, l’insegnante dell’ora può revocare l’assemblea e ripristinare il normale svolgimento
delle lezioni.
L'Assemblea di Classe non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana durante l'anno
scolastico, né si possono utilizzare sempre le stesse materie in orario.
Non possono svolgersi assemblee nei trenta giorni che precedono la data ufficiale del termine delle lezioni.
Alla Assemblea di Classe o di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente scolastico e a un suo delegato, gli
insegnanti che lo desiderano. Resta comunque l’obbligo dell’insegnante dell’ora di garantire la disciplina
durante l’assemblea e di garantire l’integrità del patrimonio della scuola.

b) Le assemblee di Istituto
Vige la normativa prevista dal D.L.297/94 artt. 8-10.
L'Assemblea di Istituto, per il proprio funzionamento, deve darsi un regolamento che sarà inviato in visione
al Consiglio di Istituto.
L'Assemblea di Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del Comitato Studentesco di Istituto, su
richiesta del 10% degli studenti o dei rappresentanti degli studenti in Consiglio di Istituto.
La convocazione e l'Ordine del Giorno dell'Assemblea devono essere preventivamente presentati al
Dirigente scolastico, con preavviso non inferiore ai 5 giorni.
Il Comitato Studentesco, se costituito, ovvero il Presidente eletto dalla Assemblea, garantisce l'esercizio
democratico dei diritti dei partecipanti. Il Dirige nte scolastico ha il potere di intervenire nel caso di
violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'Assemblea.
Alla Assemblea d'Istituto partecipano oltre ai docenti dell’ora anche gli Insegnanti delegati da l Dirigente
scolastico.
Alle Assemblee di Istituto, svolte durante l'orario delle lezioni, può essere richiesta la partecipazione di
esperti di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti
da inserire nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico e la
richiesta deve essere fatta con congruo anticipo.
A richiesta degli studenti, le ore destinate alle Assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di
attività di ricerca , per seminari o lavori di gruppo.
E’ fatta salva la possibilità di regolamentare le assemblee con appositi accordi con la componente
studentesca, e, al di fuori dell’orario delle lezioni, di organizzare gruppi di studio e di promuovere attività
integrative di carattere culturale e ricreativo.

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Art. 6) Uso degli spazi


E’ fatto divieto agli alunni, salvo l’autorizzazione scritta del Dirigente scolastico o dei suoi delegati, e solo
per riconosciuti validi motivi, di girare per le aule durante le ore di le zione disturbando la normale attività
didattica.
E' permessa l'utilizzazione più ampia possibile della scuola nelle ore pomeridiane per lo svolgimento di
attività culturali e sociali e di assemblea. Lo svolgimento di dette attività è subordinato alla prese nza dei
docenti responsabili, del personale non docente, e all'autorizzazione del Dirigente scolastico in seguito a
richieste indirizzate allo stesso almeno 3 giorni prima.

Art 7) Modalità di comunicazione con le famiglie


a) Colloqui con il Dirigente scolastico
La Dirigenza scolastica riceve il pubblico sia per appuntamento telefonico sia secondo l’orario comunicato
con apposito avviso. In Istituto è attivo un servizio di Vicepresidenza svolto dal docente vicario nella sede
del Ginnasio e dal Collaboratore nella sede del Liceo e da uno staff composto da tre docenti nominati dal
Dirigente. Il servizio di vicepresidenza, attivo tutti i giorni dalle ore 8:00 alle ore 12:00, consiste nella
concessione di permessi ed autorizzazioni agli studenti e nel ricevime nto di quanti chiedono informazioni o
desiderano segnalare problemi all’ufficio della Dirigenza.
La Dirigenza può richiedere, per appuntamento, di parlare con i docenti o con i genitori per particolari
problemi degli alunni. Ugualmente la richiesta può essere fatta da studenti, da genitori e dai singoli docenti.
b) Colloqui con gli Insegnanti.
I colloqui dei genitori con gli Insegnanti sono programmati annualmente sulla base di un calendario
preventivamente predisposto e comunicato agli alunni.
I genitori di ogni alunno saranno ricevuti dai docenti in forma privata per assicurare la riservatezza delle
informazioni.
Ogni insegnante riceve altresì i genitori per colloqui individuali nei locali scolastici (ginnasio o liceo) dura nte
l’attività curriculare solo nelle ore comunicate alla Dirigenza scolastica e quindi alle famiglie.
c) Procedura dei Reclami.
I Reclami vanno espressi in forma scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del
proponente. Il Dirigente, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde in forma scritta
entro 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente, al reclamante saranno fo rnite indicazioni circa il
corretto destinatario.

Art 8 Norme sulla sicurezza

a) Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o
suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
Il Dirigente scolastico designa tra il personale di ogni plesso i componenti del Servizio di
Prevenzione/Protezione dell'Istituto che, secondo il D. Lgs626/94, deve
- individuare le situazioni di possibile rischio/pericolo sia all'interno dell'edificio sia nell'area di
pertinenza/utilizzo esterna e segnalarle al Dirigente Scolastico;
- collaborare alla stesura del Documento Valutazione Rischi;
- predisporre ed affiggere all'albo il piano per l'uscita in caso di emergenza ed attuare/verificare tutti gli
adempimenti ad esso collegati;
- collocare vicino al telefono i numeri telefonici per il pronto intervento;
- verificare che i dispositivi antincendio siano soggetti ai previsti controlli;
- curare che le uscite di emergenza siano sempre sgombre e funzionanti. Eventuali chiavi, pur collocate in
modo non accessibile agli alunni, devono essere di presa immediata;
- accertarsi che materiali/sistemi necessari per le uscite di emergenza siano sempre a disposizione degli
addetti;
- coordinare annualmente due esercitazioni di simulata uscita in emergenza (di norma, all'inizio dell'anno

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scolastico e in primavera);
- tenere i necessari contatti con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell'Istituto.

b) Gli insegnanti devono vigilare e prestare la massima attenzione in ogni momento della giornata
scolastica e durante ogni tipo di attività (didattica, accoglienza, ricreativa ..), perché venga previsto ed
eliminato ogni possibile rischio. In particolare devono:
- rispettare rigorosamente l'orario di assunzione del servizio;
- controllare scrupolosamente la classe/sezione sia negli spazi chiusi sia in quelli aperti;
- applicare le modalità di plesso per accoglienza/uscita/gestione delle pause nella didattica/cambio docenti;
- programmare/condurre le attività in modo che sia effettivamente possibile un reale controllo ed un
tempestivo intervento;
- valutare la compatibilità delle attività che si propongono con tempi/spazi/ambiente;
- porre attenzione alla disposizione degli arredi e all'idoneità degli attrezzi;
- non consentire l'uso di palle/palloni in vicinanza di vetri/lampioni o in altre situazioni a rischio;
- porre attenzione a strumenti/materiali (sassi, legni, liquidi…) che possono rendere pericolose attività che
di per se stesse non presentano rischi particolari;
- richiedere agli alunni l'assoluto rispetto delle regole di comportamento.

c) Il personale collaboratore, oltre a quanto previsto nelle altre parti del presente regolamento, in relazione
alla sicurezza, deve:
- svolgere mansioni di sorveglianza degli alunni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti;
- tenere chiuse e controllate le uscite;
- controllare la stabilità degli arredi;
- tenere chiuso l'armadietto del pronto soccorso;
- custodire i materiali per la pulizia in spazio chiuso, con le chiavi collocate in luogo non accessibile agli
alunni;
- pulire e disinfettare scrupolosamente i servizi igienici;
- tenere asciutti i pavimenti.

Art 9 Somministrazione dei farmaci


Nell'ambiente scolastico devono essere disponibili solo i parafarmaci per le eventuali medicazioni di pronto
soccorso.
Per casi particolari relativi a motivi terapeutici di assoluta necessità, che richiedano da parte degli alunni
l'assunzione di farmaci durante l'orario di frequenza, i genitori devono consegnare agli insegnanti:
- dichiarazione del medico curante che l'assunzione del farmaco è assolutamente necessaria negli orari
richiesti, con chiara indicazione, da parte del medico stesso, della posologia, delle modalità di
somministrazione e di qualunque altra informazione e/o procedura utile o necessaria.
- richiesta scritta per la somministrazione, firmata da entrambi i genitori o da chi esercita la potestà
genitoriale, con esonero di responsabilità riferita alla Scuola e agli insegnanti.
È ammessa soltanto la somministrazione di farmaci che devono essere assunti per bocca (compresse,
sciroppi, gocce, capsule)

Art 10 Visite e viaggi d’istruzione


Le visite e i viaggi di istruzione sono predisposti dai consigli di classe e deliberati globalmente dal Consiglio
di Istituto, fatta sempre salva la sua libertà di iniziativa( T.U. 16.4.'94 n.197 ; C.M. n. 291 del
14.10.'92commi 2-3)
I genitori degli alunni sono tenuti a sottoscrivere una dichiarazione con cui autorizzano la partecipazione
del proprio figlio alle suddette iniziative.
Ogni Viaggio dovrà avere almeno un Docente Accompagnatore ogni 15 alunni.

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Deve comunque essere garantita, possibilmente, la presenza di almeno un Docente della materia attinente
alla finalità del Viaggio o della Visita per ogni classe che si reca in Viaggio. Può essere consentita anche la
partecipazione dei genitori degli alunni, senza aggravio per il bilancio.
L'insegnante accompagnatore dovrà curare la distribuzione e la raccolta dei moduli per il consenso dei
genitori, sia per gli alunni minorenni che per i maggiorenni.
Gli organizzatori dei Viaggi d'istruzione e delle Visite guidate dovranno presentare con congruo anticipo in
segreteria:
Autorizzazione dei genitori e dichiarazione di disponibilità ad accompagnare la classe.
Tutti indistintamente i partecipanti al viaggio devono essere assicurati. I Docenti e l'altro personale
designato ad accompagnare gli Alunni, sono soggetti , anche nei Viaggi dove svolgono servizio di
accompagnatori, alle responsabilità di cui all'art. 2047 del C.C. con integrazione di cui all'art. 61 della Legge
n. 312 del 11/07/80.
I Docenti accompagnatori, entro dieci giorni dalla conclusione del Viaggio o Visita dov ranno presentare al
Capo d'Istituto una relazione scritta mettendo in evidenza la rispondenza del Viaggio alle finalità previste
inizialmente, nonché gli eventuali inconvenienti verificatisi e la qualità del servizio fornito dall'Agenzia o
dalla Ditta di trasporto.

Art11 Funzionamento degli uffici di segreteria


Gli uffici di segreteria garantiranno un orario di apertura al pubblico funzionale al rilascio di tutti gli atti
relativi al Piano dell’Offerta Formativo e di quanto richiesto al fine di garantire la corretta applicazione della
legge.

Art12 Personale collaboratore scolastico


Il personale ausiliario deve essere presente nel piano assegnatogli durante tutto l'orario scolastico,
compreso l'intervallo, e garantisce la continuità del servizio.
In particolare gli ausiliari cureranno la sorveglianza nei luoghi di uso comune ( corridoi, palestre, bagni, ecc.
).
Gli ausiliari addetti al piano terra sono tenuti ad evitare l'ingresso di studenti o del pubblico negli uffici fuori
orario prestabilito o in sala professori nella quale è divieto agli studenti di entrare se non accompagnati da
un docente. L'ausiliario addetto alla portineria deve fermare qualunque persona estranea tenti di accedere
ai locali dell'istituto, compresi gli uffici, senza richiesta o in orari diversi da quelli fissati per il pubblico.
Agli ausiliari sono affidati gli adempimenti di pulizia dei locali dell'istituto, se previsti dal loro contratto di
lavoro, per altro tutti devono adoperarsi a mantenere nelle migliori condizioni i locali dell’istituto.

Art. 13 Vista la normativa sulla riservatezza, DL.vo196/3 e sulla trasparenza, L.241/90, a garanzia di una
efficace gestione dell’autonomia di questo istituto il Regolamento è stato redatto dalla Commissione
composta dalle proff.sse Adamo Enza, Policardi Domenica e dagli alunni rappresentanti d’Istituto ed
approvato dal Consiglio d’Istituto, giusto D.L.297/94 art 10.

Art 14 Per quanto non previsto nel presente regolamento, si fa rinvio alla normativa vigente

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Aggiornato secondo quanto previsto dal DPR 21.11.2007, n. 235 (in GU 18 dicembre 2007, n. 293)

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria
Art. 1
(Vita della comunità scolastica)

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo


sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e
volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità
dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo
sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi
sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20
novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo
sviluppo della personalità dei giovani, ANCHE ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA
VALORIZZAZIONE DELL'IDENTITÀ DI GENERE, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia
individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle
conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2
(Diritti)
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi,
anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola
persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente
scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla
riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e
i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo
costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici,
di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo
studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della
scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione
mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità po ssono essere
consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta
tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività
didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che
tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

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7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale
appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e
cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo -didattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte
dagli studenti e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il
recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con
handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea
degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni
garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria
superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché
l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole
favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

Art. 3
(Doveri)
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di
studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della
scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento
interno dell’istituto.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura
come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4
(Disciplina)
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comporta-menti che configurano
mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti
all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli
organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero
dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità
scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza
essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al
comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la l ibera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di

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gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della
situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso
derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della c omunità
scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati
dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che
implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di
studi sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso
di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di
allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i
servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri
all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati
commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità
delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento
è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per qua nto
possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o
comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano
esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante
l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione
dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno
gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica
della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata
effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o
dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è
consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.".

Art. 5
(Impugnazioni)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici
giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola,
istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un
rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che
decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio
di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un
rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti
eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria
superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito
all'applicazione del presente regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui
reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le
violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta
previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da

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due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti
e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore
dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono
designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti,
svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di
eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del
termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia
rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere
indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della
legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione
delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire
un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due a nni scolastici.".

Art. 5-bis
(Patto educativo di corresponsabilità).
1. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei
genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera
dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e
revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica
pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la
presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta
formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

Art. 6
(Disposizioni finali)
1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o
modificati previa consultazione degli studenti .
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita
copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.

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Art.1- Gli alunni sono tenuti al rispetto dei doveri scolastici ed a comportarsi in modo da non offendere la
disciplina, il decoro proprio ed altrui, le norme morali, sia a scuola che fuori, in occasione di attività
didattiche, di visite di studio, di stage e di viaggi di istruzione.

Art.2- Agli alunni che mancano ai doveri scolastici o che tengano un comportamento scorretto o che
arrechino danni al patrimonio della scuola sono inflitte, secondo la gravità della mancanza, le seguenti
sanzioni disciplinari:
a) ammonizione privata o in classe, con eventuale accompagnamento dei genitori (o di chi ne fa le
veci);
b) allontanamento dalla lezione per una o più ore, con l’obbligo di presenza in Istituto e di
svolgimento di eventuali attività collaterali indicate nel provvedimento di irrogazione della
sanzione;
c) Allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore a tre giorni e non superiore a cinque
giorni;
d) Allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore a sei giorni e non superiore a quindici
giorni.
La riammissione in classe è subordinata all’accompagnamento dei genitori (o di chi ne fa le veci) in caso di
allontanamento dalle lezioni per un periodo non inferiore ad un giorno.

Art.3- Le sanzioni di cui alle lettere a) e b) dell’art. 2 sono inflitte per mancanza ai doveri scolastici, per
negligenza abituale e, quindi, meramente a titolo esemplificativo per:
1) inosservanza dell’orario scolastico, salva la fruizione di permesso in entrata;
2) assenze non giustificate entro il terzo giorno successivo al rientro in classe;
3) utilizzo delle strutture, dei macchinari e dei sussidi scolastici in modo non conforme all’uso cui
sono destinati;
4) comportamenti non consoni allo statua di studente e, comunque, non compresi tra quelli
superiormente indicati.
Le sanzioni di cui all’art. 2 lettere a) e b) sono inflitte per fatti che turbino il regolare andamento della
scuola, ivi comprese le assenze di massa di una classe o di tutto l’Istituto; le sanzioni di cui alle lettere a) e
b) dell’art. 2, all’uopo, possono cumularsi con le restanti sanzioni.
Per assenza di massa si intende quella di almeno il 76% dei componenti della classe o dell’ Istituto.
Le sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d) sono inflitte per:
1) offesa all’onore della dignità propria ed altrui;
2) attentato, anche nelle forme di minaccia, alla integrità fisica degli studenti, del personale docente
e non docente;
3) danneggiamento delle strutture, dei macchinari e dei sussidi scolastici;
4) offesa alle istituzioni.
Per i suddetti comportamenti possono infliggersi, in via alternativa cumulativa, anche le sanzioni di cui
all’art. 2 lettera b).

Art.4- Le assenze di massa non possono essere singolarmente giustificate mediante l’apposita compilazione
del “libretto di giustificazione” ma devono giustificarsi esclusivamente con almeno la presenza di un
genitore (o di chi ne fa le veci) dello studente.
I rispetti8vi genitori sono ricevuti dal Dirigente Scolastico o dal Docente della prima ora di lezione, il quale
provvede ad annotare tale attività sul registro di classe.
In sede delle irrogazioni delle sanzioni deve tenersi conto del comportamento anche successivo
all’infrazione.
In caso di recidiva della medesima infrazione può essere inflitta la sanzione di grado superiore.
A tal fine il docente coordinatore darà immediatamente comunicazione alla famiglia tramite lettera o
telefonata.
Resta di competenza degli appositi Organi Collegiali (Consiglio di classe e Collegio de3i docenti), nell’ipotesi
di lunghi periodi di sospensione dell’attività didattica che rendano precario il percorso formativo, valutare

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l’opportunità di effettuare eventuali visite, vi8aggi d’ istruzione, nonché attività alternative delle lezioni
regolari.

Art.5- Le sanzioni di cui:


- alla lettera a) dell’art. 2 sono inflitte dal Docente;
- alla lettera b) dell’art. 2 sono inflitte, su proposta del Docente, dal Dirigente Scolastico o, nelle
sedi scoordinate, dal Responsabile di plesso;
- alle lettere dell’art. 2 sono inflitte dal Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o dal
collaboratore vicario, ovvero, nelle sedi coordinate, dal Responsabile di plesso; il Consiglio di
classe, all’uopo, delibera con la presenza di tutti i componenti.
Nell’ipotesi di un’assenza di massa di una classe o di tutto l’Istituto, ilo Consiglio di classe è competente ad
emettere i provvedimenti disciplinari che reputa più idonei.

Art.6- Le sanzioni di cui all’art. 2 possono essere pronunciate anche per mancanze commesse durante la
sessione di esami.
In tal caso esse sono inflitte dalla Commissione Esaminatrice e sono applicabili anche ai Candidati esterni.

Art.7- L’allievo al qual è stata contestata una infrazione deve essere inviato ad esporre le proprie ragioni.
Tali giustificazioni possono essere presentate per iscritto nell’ipotesi di sanzioni disciplinari di competenza
del Consiglio di classe.
L’allievo ha facoltà di produrre prove, ivi compresa la prova testimoniale.
Il procedimento disciplinare relativo all’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d), consta di
due fasi:una istruttoria e una di deliberazione. Nella fase istruttoria si definisce la proposta – l’allievo
espone le proprie ragioni corredate da eventuali prove. La data di riunione del Consiglio di classe, deve
essere, all’uopo, comunicata allo studente.
Terminata la fase istruttoria, il Consiglio di classe provvede immediatamente (nella medesima seduta) alla
votazione della deliberazione.

Art.8- Il Dirigente Scolastico, nell’ipotesi di comportamenti passibili delle sanzioni di cui all’art. 2, lettere c) e
d), può disporre la sospensione cautelare dello studente dalle lezioni sino alla data di riunione del Consiglio
di classe.
La convocazione del Consiglio di classe, in tale caso, deve essere contestuale all’emissione del
Provvedimento di cui al precedente comma.

Art.9- Tutti i provvedimenti di irrogazione delle sanzioni devono annotarsi sul registro di classe e devono
essere comunicati agli studenti.
I provvedimenti di allontanamento dalle lezioni, anche di un solo giorno, sono altresì, comunicati
integralmente alla famiglia.
Il provvedimento di irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2, lettere a) e b) è comunicato allo studente
mediante l’annotazione sul registro di classe.

Art.10- Allo studente può essere chiesto di convertire le sanzioni inflitte, in particolare quelle irrogate per
danni arrecati al patrimonio della scuola, in attività svolte in favore della comunità scolastica e da svolgersi,
tuttavia, in ossequio alla normativa vigente in materia di sicurezza.
La conversione della sanzione è disposta dallo9 stesso organo competente ad irrogare la sanzione
principale.

Art.11- Ai sensi dell’art. 5 comma 2 – D. P. R. n°249/98, viene istituito l’organo di Garanzia interno,
composto dal Dirigente Scolastico, o da un Suo delegato, da n° 2 Docenti, da n° 1 rappresentante dei
genitori e da 1 rappresentante degli alunni, scelti all’interno dei membri del Consiglio d’Istituto.
L’incarico ha durata annuale, rinnovabile per una sola volta.

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Art.12- Per l’irrogazione delle sanzioni di cui all’art. 2 lettere c) e d) e per i relativi ricorsi si applicano le
disposizioni di cui all’art. 328, comma 2 e 4, del D. L . 16.2.1994. n° 297.
Contro le sanzioni disciplinari dell’art. 2, lettere a) e b), è ammesso ricorso9 da parte degli studenti, entro
quindici giorni dalla comunicazione della loro posizione, all’organo di garanzia interno di cui al suddetto art.
11.
L’organo di garanzia interno decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui
conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito dell’applicazione del presente regolamento

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REGOLAMENTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

ART 1 La biblioteca è un servizio informativo e culturale fondamentale per la comunità scolastica.


Le sue funzioni sono le seguenti:
a) raccogliere e conservare il patrimonio di testi scritti (volumi singoli, collane, enciclopedie, dizionari, ecc.),
nonché documenti audio-video e su CD-rom (o altro supporto elettronico) di interesse culturale - didattico,
acquisito e incrementato annualmente dalla scuola;
b) raccogliere altre forme di documentazione riguardante l'attività scolastica (progetti didattici, produzione
degli studenti, ricerche, …)
c) mettere a disposizione degli studenti, dei docenti e degli altri operatori della scuola i materiali conservati, sia
nella forma del prestito, sia nella forma della consultazione personale, sia per attività didattica svolta nella
biblioteca stessa da classi o gruppi o in modo individualizzato;
d) offrire occasioni di conoscenza di altre raccolte/forme di documentazione, riferite alla rete informatica o ad
altre biblioteche collegate.
ART 2 La biblioteca scolastica assicura un servizio per 6 giorni settimanali
dalle ore 8:30 alle ore 13:00
La chiusura annuale coincide con la sospensione estiva delle lezioni e, durante l’anno scolastico, con
le interruzioni previste dal calendario scolastico.

ART 3 La biblioteca ha un responsabile, che, a inizio d'anno, predispone un piano di lavoro, concordato con il
Dirigente scolastico. Il bibliotecario potrà avvalersi della collaborazione di docenti, di personale ATA, di
studenti per lo svolgimento delle attività previste; al fine di rendere più stabile e allargato il servizio della
biblioteca si potrà costituire una "commissione biblioteca"

ART4 In base alla natura dei testi e materiali, ai fini del prestito, la biblioteca si distingue in due settori:
a) un gruppo di materiali della biblioteca, compresi i materiali audiovisivi e multimediali, fruibile solo
all'interno della scuola, in forma di consultazione personale o uso didattico ,in biblioteca o nelle aule, come i
Dizionari, le Enciclopedie, i Codici, le Opere di Consultazione e le Opere in più volumi;
b) una serie di testi e materiali messi a disposizione per il prestito.

ART 5 Il prestito rivolto agli studenti , docenti e non docenti della scuola, è regolato nel modo seguente:
a) si accede al prestito nei tempi previsti dall'orario definito a inizio d'anno e affisso sulla porta della biblioteca,
b) si accede al prestito tramite la richiesta al bibliotecario o a un suo collaboratore,
c) il prestito va segnato sull'apposito registro cartaceo con l'indicazione chiara della persona, la classe di
appartenenza (se studente o genitore dello studente frequentante), il ruolo (se docente o ATA),
d) di norma la durata del prestito è di 30 giorni, rinnovabile dall'interessato,
e) è previsto il prestito estivo verso studenti iscritti alla classe successiva.

ART6 Circa la consultazione:


a) I materiali in consultazione non possono essere dati in prestito e devono essere utilizzati nel locale della
biblioteca (o dei laboratori dove sono depositati), secondo l'orario di apertura o comunque sotto la
responsabilità del bibliotecario o di suo collaboratore;
b) nel caso in cui la consultazione debba avvenire fuori del locale della biblioteca, un insegnante deve farsi
carico dell'uso ordinato e della restituzione del volume o materiale comunque entro la giornata di utilizzo;
c) nel caso il materiale venga danneggiato, rispondono le persone che l'hanno utilizzato.

ART 7 Il prestito esterno è possibile


a) ai genitori degli studenti frequentati,
b) a utenti esterni,
L'attività di prestito e consultazione ha carattere gratuito. In caso di mancata restituzione lo studente o altra
persona che ha avuto in prestito il volume è tenuto a rifondere il danno, attraverso la fornitura alla biblioteca
di una copia nuova del volume non restituito o di volume di valore equivalente (previo accordo col
bibliotecario).

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ART 8 La biblioteca è luogo aperto all'attività didattica per classe o gruppo di studenti. In tal senso è necess ario
prenotarne l'uso in base all'orario definito ogni anno ed esposto. Nel caso in cui l'attività didattica preveda un
uso di numerosi materiali e volumi per consultazione e ricerca, occorre concordare con il bibliotecario le
modalità di assistenza nella ricerca documentaria e nella distribuzione dei materiali. Se l'attività è promossa
da un docente della scuola, l'attività potrà essere svolta in forma autonoma e il docente sarà garante dell'uso
dei materiali. Se l'attività di ricerca è svolta liberamente dagli studenti, l'accesso è regolato dal bibliotecario o
da uno dei suoi collaboratori, che se ne fa garante. La biblioteca, in quanto struttura a servizio
dell'aggiornamento docenti e del personale, può ospitare incontri di studio e dibattito aperti a in segnanti di
altre scuole.

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Art. 1 – Utenti
L’uso dei sistemi informatici è consentito:
- Ai docenti della scuola
- Agli studenti iscritti

Art. 2 – Apertura dell’aula


Generalmente l’aula informatica è aperta tutti i giorni (vacanze, festivi e sabato esclusi) negli orari di
apertura e verificata la disponibilità delle postazioni.

Art. 3 – Accesso all’aula


Gli utenti che accedono all'Aula vengono registrati dal personale addetto, indicando il nome e cognome,
l'orario di ingresso ed il numero della postazione occupata. Non è consentito l'accesso all'Aula se tutte le
postazioni funzionanti sono regolarmente occupate.

Art. 4 – Utilizzo dei sistemi informatici


L'utente dei sistemi informatici si assume la responsabilità del loro corretto utilizzo, in particolare
impegnandosi a salvaguardarne la funzionalità e ad utilizzarli esclusivamente per attività istituzionali.
E’ bene
a) Depositare zaini e cartelle fuori dall'aula
b) Occupare sempre gli stessi posti
c) Accendere i PC in sequenza ordinata e previa autorizzazione dell'insegnante
d) Non portare mai CD da casa ed utilizzare esclusivamente i supporti informatici autorizzati
dall'insegnante
e) Segnalare immediatamente all'insegnante eventuali guasti, danni o anomalie rilevate nel PC
assegnato e non intervenire mai autonomamente
f) Prestare molta attenzione ai cavi elettrici
g) Non appoggiare le dita sui monitor e non spostarli
h) Premere i tasti della tastiera delicatamente
i) Inserire e togliere Vd, DVD, e penne informatiche con attenzione e secondo le procedure
j) Durante la navigazione in Internet se si aprono finestre che chiedono l'autorizzazione a
scaricare programmi, non compiere alcuna azione e chiamare subito l'insegnante
k) Seguire sempre le procedure di chiusura regolari del PC
L'uso scorretto di mezzi informatici è oggetto della legge n. 547 del 31/12/1993 relativa alle “Norme del
Codice di Procedura Penale in tema di “criminalità informatica”

Art. 5 - Stampe
L'utente che ha necessità di stampare informa preventivamente il docente, il quale autorizza l'operazione.
Art. 6 In aula sono consentite le seguenti attività:
 Attività didattica programmata:
corsi e gruppi di lavoro coordinati da un docente/responsabile (il calendario dovrà essere esposto a
cura del docente responsabile).
 Attività libere dei docenti e degli studenti iscritti:
videoscrittura e utilizzo di software installato finalizzati a un progetto di ricerca specifico e/o alla

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preparazione di tesi, tesine, esami; consultazione di Internet a fini didattici.


L’utilizzo di Internet è libero a meno che ci siano utenti in attesa di una postazione; in questo caso
l’uso di tali servizi sarà limitato a un’ora.
La facoltà di accesso all’aula per attività libere può venire meno qualora siano in corso attività didattiche
programmate, in caso di manutenzione delle apparecchiature ed in caso di assenza del tecnico/assistente
part-time. Qualora la capienza dell’aula non sia sufficiente ad accogliere tutti gli ute nti, verranno rispettati i
seguenti ordini di priorità:
Art. 6 - Limitazioni all'utilizzo dei sistemi informatici
E' vietato tentare di rimuovere o di scavalcare le limitazioni o le protezioni stabilite dall'amministratore di
sistema.
E' vietato utilizzare i sistemi per infrangere in qualsiasi modo le norme a tutela della proprietà intellettuale
I supporti rimovibili vanno verificati con il software antivirus subito dopo la loro introduzione nel sistema
Uno Studente non può installare software.
L’utente sarà interrotto nell’utilizzo dei servizi qualora il proprio comportamento si dimostri dannoso o
comunque irrispettoso del lavoro altrui o qualora utilizzi detti servizi per scopi non didattici, con esiti
censurabili.
L'utente è l'unico responsabile delle eventuali azioni illecite o di disturbo compiute nonché di tutto il
materiale e i mezzi utilizzati e ne risponderà nelle opportune sedi: eventuali file di registro (log) verranno
utilizzati per identificare l'autore degli illeciti.

Art. 7 – Divieti
Nell'Aula è vietato: mangiare o bere; fumare; parlare ad alta voce o comunque causare rumori.
E' vietato utilizzare postazioni di lavoro diverse da quelle dichiarate nel registro.
E' vietato modificare le impostazioni hardware del computer, le impostazioni di Windows, le impostazioni
di tutte le applicazioni installate, nonché Spostare le macchine (case, schermi, stampanti, scanner), tavoli e
sedie dalla loro collocazione originale, nonché staccare cavi di alimentazione o di connessione di rete. In
generale occorre avere la massima cura delle apparecchiature e degli arredi.
E' vietata la disinstallazione delle applicazioni esistenti o di qualsiasi altro file (ad eccezione dei file con dati
personali).
E' vietata l'installazione di qualsiasi applicazione senza la preventiva approvazione degli Amministratori
dell'Aula.
Appropriarsi dei programmi residenti sui dischi che non siano di pubblico dominio (freeware o shareware),
o cancellarli o comunque fare operazioni che ne alterino lo stato (occultamento, spo stamento, etc.).

Attenzione
Periodicamente e senza alcun preavviso, l’Amministratore dell'Aula potrà provvedere al rispristino della
funzionalità dei PC. Ciò comporta la cancellazione di tutti i dati eventualmente salvati sui PC. Si consiglia di
salvare i dati personali su floppy disk.
Non si assume alcuna responsabilità per la perdita o cancellazione di dati personali.
La mancata osservanza del presente regolamento potrà comportare la temporanea o definitiva
sospensione dell’utilizzo delle apparecchiature. Eventuali responsabilità per danni alle persone e ai beni
saranno perseguiti a norma di legge e segnalati alle autorità scolastiche.

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REGOLAMENTO LABORATORI DI FISICA E SCIENZE


ART 1 Ogni singola aula speciale è affidata ad un docente responsabile che sarà il referente dei colleghi per
la dotazione d'arredo e di strumentazione necessaria.

Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con
il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.

In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali il responsabile del laboratorio o il docente
di turno, sono tenuti ad interrompere le attività se le condizioni di sicurezza lo richiedono e a segnalare la
situazione tempestivamente in Dirigenza per l'immediato ripristino delle condizioni di efficienza e al fine di
individuare eventuali responsabili.

L'orario di utilizzo dei laboratori e aule speciali sarà affisso a cura dei responsabili.

ART 2 Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di
preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono
all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.

I laboratori e le aule speciali devono essere lasciate in perfetto ordine. Al fine di un sicuro controllo del
materiale, l'insegnante prenderà nota della postazione e degli strumenti assegnati allo studente o al gruppo
di studenti.

Gli insegnanti dovranno accertare il corretto uso e mantenimento delle apparecchiature da parte degli
allievi, dando istruzioni chiare e dettagliate.

L'insegnante avrà cura, all'inizio ed alla fine di ogni lezione, di verificare l'integrità di ogni singola postazione
e di ogni singolo strumento utilizzato. L'insegnante, qualora alla fine della lezione dovesse rilevare danni
che non erano presenti all'inizio, è tenuto a darne tempestiva comunicazione al Dirigente Scolastico.

ART 3 I docenti hanno il compito di usare le apparecchiature e gli impianti nel rispetto delle norme di
sicurezza previste dalla normativa vigente e richiamata in modo specifico in appositi elenchi esposti in ogni
singolo laboratorio.

Essi controllano, inoltre, che tali norme comportamentali siano rispettate dagli alunni, proponendo sanzioni
disciplinari nei confronti degli inadempienti.

Nel caso vengono riscontrate condizioni dì pericolo deve essere disattivato l'impianto difettoso e data
immediata comunicazione al Dirigente scolastico e al RSPP. Vanno comunque segnalate all’addetto
dell’Ufficio tecnico, situazioni di anomalia che pur non rappresentando condizione di immediato pericolo,
ne possono essere il presupposto.

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REGOLAMENTO PER L’USO DELLA pALESTRA


Art.1 – L’Istituto Liceo classico”Empedocle” dispone di n. due palestre, una coperta ed una scoperta.
L’orario di utilizzo delle palestre si divide in antimeridiano e pomeridiano: l’antimeridiano va dalle 8.00 alle
14.00 e il pomeridiano dalle 14.30 alle 17.30, per la normale attività curricolare e per tutti i giorni della
settimana.
Art. 2 - L’accesso alla palestra è consentito solo durante le ore di Attività motoria ed Educazione fisica ed in
presenza dell’insegnante specifico.
Art. 3 - Gli alunni accedono alla palestra, accompagnati dai rispettivi insegnanti che provvederanno a
prelevarli dalle classi e a riaccompagnarveli alla fine della lezione, rispettando rigorosamente l’orario.
Art. 4 - Giunti in palestra, gli alunni si recheranno negli spogliatoi per indossare obbligatoriamente gli
indumenti idonei:
- scarpette da ginnastica
- tuta o maglietta e pantaloncini
E’ auspicabile portare anche un asciugamano per lavarsi dopo le lezioni.
Art. 5 - E’ assolutamente vietato salire o utilizzare qualsiasi attrezzo se non su richiesta ed in presenza
dell’insegnante. Al termine della lezione, gli attrezzi dovranno essere rimessi al loro posto.
Art. 6 - Gli alunni che, per motivi di salute, non possono partecipare attivamente alle lezioni, porteranno
una giustificazione scritta dei genitori. Per periodi prolungati di esonero dalle attività, sempre per motivi di
salute, si dovrà fare richiesta scritta al Dirigente Scolastico presentando un certificato medico. Tali alunni
sono ugualmente tenuti a seguire le lezioni e potranno essere impiegati in compiti di giuria ed arbitraggio.
Art. 7 - Le palestre, gli spogliatoi ed i servizi igienici dovranno essere sempre tenuti puliti e in ordine.
Art. 8 - Al termine della lezione gli alunni si recheranno negli spogliatoi dove provvederanno a lavarsi ed in
ordine verranno riaccompagnarti in classe.
Art. 9 - E’ possibile utilizzare la palestra per progetti specifici condotti dall’Istituto e che richiedono uno
spazio strutturato. In tal caso gli orari saranno stabiliti nel rispetto delle normali attività curricolari.
Art. 10 - Il contegno durante la permanenza in Palestra deve essere improntato alla massima correttezza. E
vietato comunque nella maniera più assoluta:
- organizzare nella palestra manifestazioni agonistiche con la presenza di pubblico, tranne che queste
non siano organizzate dalla Scuola od esplicitamente richieste dal Comune che si assumerà, in tal caso,
la responsabilità di attenersi alle normative vigenti in materia di ordine pubblico e di sicurezza.
- entrare in palestra calzando scarpe che non siano quelle di ginnastica
- calciare o palleggiare con i
piedi palloni di qualsiasi
genere, sia nel locale palestra
che negli spogliatoi o docce.
- trasportare o installare
qualsiasi attrezzo sportivo o di
altro genere o eseguire opere
sia di carattere provvisorio che
permanente.

Art. 11 - Il presente Regolamento


è affisso nei locali delle palestre e
tutti coloro che li utilizzano sono
tenuti al rispetto delle norme in
esso contenute.

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REGOLAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO


1-Finalità: promuovere e consolidare nei giovani la consuetudine alle discipline sportive intese come fattore
di formazione umana e di crescita civile e sociale.

2- I docenti di Educazione Fisica sono coinvolti nelle attività del C.S.S. curando la programmazione didattica
e l’organizzazione del servizio stesso.

3- I soggetti fruitori del servizio e delle proposte didattiche extracurriculari sono tutti gli alunni dell’Istituto

4- Vengono ammessi al C.S.S., tutti gli alunni che ne hanno fatto richiesta ,con il modulo di adesione,
firmato dai genitori e in possesso di una certificazione medica che attesta l’idoneità alla pratica sportiva
non agonistica.

5-Gli alunni partecipano alle attività del C.S.S. secondo un calendario stilato dai docenti in cui verranno
indicati il luogo , i giorni e gli orari dei corsi diramato sul sito della scuola, nelle bacheche e affisso in
palestra.

6- Rispetto degli orari da parte dei componenti il C.S.S. ( docenti e alunni ). Si procederà con una tempestiva
comunicazione da parte degli stessi, nel caso di una eventuale o temporanea sospensione dell’attività del
corso.

7- Gli alunni per potere avere diritto alla certificazione delle competenze e ai crediti formativi non devono
superare il 20% delle assenze sul totale delle ore del corso.

8- Gli alunni per poter presenziare alle rappresentative d’Istituto che partecipano ai Giochi Sportivi
Studenteschi, e ai tornei scolastici della Scuola e alle manifestazioni della Consulta Studentesca dovranno
frequentare i corsi del C.S.S.

9- In riferimento alle finalità educative che il C.S.S. si prefigge di raggiungere, gli alunni dovranno
mantenere un comportamento adeguato, corretto e rispettoso nei riguardi dell’ambiente in cui si trovano.

10- La frequenza e la partecipazione ai corsi del C.S.S. verranno monitorate su appositi registri che i docenti
avranno cura di tenere costantemente aggiornati.

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Regolamento

Consiglio

D’Istituto

a composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono


indicati negli art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n. 297 e nel Decreto
Interministeriale n. 44 del 1 febbraio 2001.

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art. 1
1. La prima seduta del Consiglio d'Istituto è convocata dal Dirigente Scolastico entro quindici giorni dalla
nomina degli eletti, esclusivamente per l'elezione del Presidente del Consiglio d'Istituto, della Giunta
Esecutiva del Consiglio ed, eventualmente, del vicepresidente del consiglio di istituto.

art. 2
1. Il Presidente è eletto, come previsto dall'art. 5 del D.P.R. n 416/74, mediante votazione segreta, tra i
membri del Consiglio d'Istituto rappresentanti dei genitori.
2. All'elezione partecipano tutte le componenti del Consiglio d'Istituto. .
3. L'elezione del Presidente ha luogo a maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. Qualora la prima
abbia avuto esito negativo, dalla seconda votazione in poi è suffICiente la maggioranza relativa dei votanti.
In caso di parità di voti, la votazione deve essere ripetuta fino al raggiungimento della maggioranza dei voti
in favore di uno degli elegendi.

arto 3
1. Il Consiglio può decidere di eleggere un Vice Presidente. .
2. " Vice Presidente assume, in assenza del Presidente, tutte le attribuzioni previste dall'articolo 4 del
presente regolamento.
3. Anche il Vice Presidente deve essere eletto, mediante votazione segreta, tra i membri del Consiglio
d'Istituto rappresentanti dei genitori.
4. Per l'elezione del Vice Presidente si usano le stesse modalità previste dall'articolo 2 del presente
regolamento per l'elezione del Presidente.
5. Qualora il Presidente cessasse dalla carica, si dovrà procedere a nuova elezione, in quanto il Vice
Presidente non vi subentra di diritto.
6. In caso di mancata elezione di un Vice Presidente e di assenza del Presidente, le sue attribuzioni sono
esercitate dal Consigliere più anziano.

art. 4
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per
favorire una gestione democratica della scuola e nella piena realizzazione dei compiti del Consiglio.
In particolare:
a) convoca il Consiglio, presiede la riunione, ne dirige i lavori, introduce nell'ordine gli argomenti iscritti,
concede la parola ai Consiglieri e sorveglia la verbalizzazione che viene effettuata dal Segretario del
Consiglio. .
b) affida le funzioni di segretario;
c) prende e mantiene i contatti con i presidenti del Consiglio di altri istituti del medesimo distretto.

art. 5
1. La designazione del segretario del Consiglio è di competenza specifica e personale del Presidente. Questi
può, tenuto conto della periodicità delle seduta, della gravosità o meno dell’incarico, designare il Segretario
per l’intera durata del Consiglio o per periodi più brevi o, addirittura, per ogni singola seduta.
art. 6
1. La designazione dei membri della Giunta Esecutiva avviene a maggioranza relativa dei votanti. In caso di
parità di voti, la votazione deve essere ripetuta fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore
di uno degli elegendi.
2. La Giunta Esecutiva, è convocata dal Dirigente Scolastico con l'indicazione dell’o.d.g., essa
a) prepara i lavori de1 Consiglio d'Istituto, fermo restando il diritto d'iniziativa del Consiglio stesso;
.
b) al fine di consentire a ciascun componente del Consiglio la preventiVa informazione sugli
argomenti iscritti- all'o.d.g., tramite la Segreteria, in accordo con il Presidente del Consiglio,
predispone su ciascun argomento che ritiene rilevante il testo dei documenti contenenti le
proposte di deliberazione e vi allega i documenti illustrativi; rimane facoltà di ogni singolo

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consigliere la richiesta di documentazione;


c) cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio d'Istituto;
3. Gli atti della Giunta esecutiva sono consultabili esclusivamente dai membri del Consiglio di Istituto.

art. 7
1. Il Consiglio dura in carica tre anni relativamente alla componente genitori e docente, un anno
relativamente alla componente studentesca.
2. Il Consiglio può essere sciolto dal Dirigente del Centro Scolastico Amministrativo di Agrigento:
a) nel caso in cui tutti i membri elettivi del Consiglio si dimettano o perdano i requisiti;
b) in caso di persistenti e gravi irregolarità o di mancato funzionamento del Consiglio.

art. 8
1. Si fa ricorso alle elezioni suppletive nel corso della normale durata del Consiglio:
a) per la surrogazione di membri - per qualsiasi motivo cessati - nel caso di esaurimento della lista di
provenienza;
b) nell'ipotesi in cui la mancanza di una o più componenti comporti un'ulteriore alterazione strutturale del
Consiglio;
c) nel caso di dimissioni di tutti i membri elettivi del Consiglio.
2. Le elezioni suppletive devono essere indette dal Dirigente Scolastico entro 15 giorni dalla formalizzazione
della circostanza che le ha rese necessarie.
3. I membri subentrati cessano dalla carica allo scadere della legislatura durante la quale sono stati eletti.

art. 9
1. Finché non è insediato il nuovo Consiglio sono prorogati i poteri del precedente.
2. I rappresentanti dei genitori e degli studenti, purché non abbiano perso i requisiti di eleggibilità (ed in tal
caso sono surrogati), continuano a far parte del Consiglio, fino all'insediamento dei nuovi eletti.

arto 10
1. I Consiglieri che nel corso della legislatura perdono i requisiti per essere eletti in Consiglio vengono
sostituiti dai primi non eletti delle rispettive liste, ancora in possesso dei requisiti necessari per far parte del
Consiglio. In caso di esaurimento delle liste si procede alle elezioni suppletive di cui all'articolo 8.
2. I Consiglieri che non partecipano, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive del Consiglio
decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità di cui al comma precedente.
3. Il Consiglio deve prendere atto della decadenza di un Consigliere nella seduta successiva al determinarsi
della causa che la origina mediante delibera immediatamente esecutiva. 1l Consiglio deve altresì
individuare il. candidato che. deve subentrare ed accertare il possesso dei requisiti; spetta invece al
Dirigente Scolastico emettere l'atto formale di nomina.
4. Le dimissioni possono essere presentate dal Consigliere appena eletto o dal Consigliere che, nel corso del
mandato, non intenda più far parte del Consiglio. Le dimissioni devono essere presentate per iscritto; la
forma orale è ammessa solamente nel caso in cui vengano date dinanzi al Consiglio e, quindi, messe a
verbale. Le dimissioni diventano efficaci solo al momento della loro accettazione, mediante deli bera del
Consiglio. 1\ Consiglio può accettare o respingere le dimissioni; ha il dovere di accettarle se tale è la volontà
irrevocabile del Consigliere dimissionario. Il Consigliere dimissionario e surrogato non fa più parte della lista
e non può, quindi, riassumere la carica di consigliere.

arto 11
1. L'intervento alle sedute del Consiglio di persone estranee, ossia di persone che non solo non facciano
parte del Consiglio, ma che non abbiano alcun titolo per presenziarvi, costituisce vizio di composizione
dell'organo e inficia tutti gli atti dallo stesso organo deliberati. L'illegittimità della deliberazione sussiste
anche nel caso in cui gli estranei non abbiano partecipato al voto.
2. Il Consiglio può chiedere ad esperti di intervenire alle sue sedute. La partecipazione deve essere
approvata mediante delibera, pena l'illegittimità di cui al comma precedente. La presenza di esperti deve

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essere limitata all'espressione del loro parere e la discussione e la votazione devono avvenire senza la loro
presenza.
3. Le delibere adottate in seduta di' Consiglio, ritenute irregolari, se non viziate da nu1lità, sono annullabili,
se impugnate entro il termine previsto dalla legge.

art. 12
1. Salvo quanto previsto dall'articolo 1, la convocazione del Consiglio, spetta e sclusivamente al Presidente
del Consiglio o ad un altro membro del Consiglio da lui delegato.
2.I Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del consiglio su richiesta del Presidente
della Giunta Esecutiva ovvero della maggioranza dei componenti del consiglio steso. La convocazione,
contenente l'O.d.G. , deve avvenire entro sei giorni successivi alla richiesta e deve essere, altresì, resa nota
a tutta la scuola mediante comunicazione all'albo.
3. Il Presidente ha l'obbligo giuridico di indire la convocazione del Consiglio quando viene richiesto da un
terzo dei Consiglieri. Rimane, invece, a sua discrezione la facoltà di convocare il Consiglio quando la
richiesta provenga da meno di un terzo dei Consiglieri. La richiesta di convocazione - sottoscritta dagli
interessati - deve essere rivolta al Presidente del Consiglio e deve indicare gli argomenti di cui si chiede la
trattazione.
4. L'atto di convocazione:
a) deve essere emanato dal Presidente del Consiglio o da un altro membro del Consiglio da lui delegato;
b) deve avere" forma scritta;
c) deve contenere l'ordine del giorno degli argomenti da discutere, indicati in modo preciso anche se
sintetico. .
d) deve indicare se trattasi di seduta straordinaria;
e) deve indicare il giorno, l’ora e il luogo della riunione;
f) deve essere notificato a tutti i consiglieri ed esposto all'albo della scuola entro cinque giorni prima della
seduta ordinaria ed entro tre giorni prima della seduta straordinaria; .
g) deve essere recapitato nelle mani dei Consiglieri o di loro delegati, per posta "raccomandata A.R." o
"raccomandata consegnata a mano", cinque giorni prima della seduta;
4. I Consiglieri, o i loro delegati, se trattasi di "raccomandata consegnata a mano", all'atto di ricezione della
convocazione del Consiglio firmano un apposito foglio, indicando il giorno di ricezione.
5. L'omessa comunicazione di convocazione, anche ad uno solo dei membri del Consiglio, comporta
l'illegittimità della seduta e delle deliberazioni assunte.

art. 13
1. L'O.d.G. della convocazione è formulato dal Presidente e deve contenere gli argomenti
proposti dallo stesso, dai singoli consiglieri e dal presidente della Giunta Esecutiva. In caso di urgenza
l'O.d.G. può essere integrato anche il giorno precedente alla notificazione della convocazione ai Consiglieri.
2. La seduta deve trattare gli argomenti secondo l'ordine con il quale sono stati iscritti all'ordine del giorno;
tuttavia il Consiglio, con votazione a maggior:anza assoluta, può decidere anche un diverso ordine di
trattazione. L'ordine del giorno è vincolante, pertanto il Consiglio non può discutere di argomenti diversi
da quelli iscritti.
4. I lavori del Consiglio sono preparati dalla Giunta Esecutiva
5. "Presidente, o i singoli Consiglieri, nel corso della seduta di Consiglio, con votazione a
maggioranza assoluta, possono proporre argomenti da iscrivere all'ordine del giorno per la discussione. Tali
argomenti se necessitano di un provvedimento deliberativo per l'approvazione saranno rimandati alla
seduta successiva.

art. 14
Entro i termini fissati dall'OM il Dirigente scolastico predispone il Programma Annuale e il Direttore
Amministrativo il Conto Consuntivo per sottoporli al Consiglio di Istituto per l'approvazione.
Copia di detto programma Annuale, come quella del Conto Consuntivo, deve essere consegnata ad ogni
membro del Consiglio di regola con 10 giorni di anticipo sulla data della riunione.

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art. 15
1. La seduta e la riunione dei membri del Consiglio si svolge ininterrottamente in un solo giorno, può essere
sospesa per un periodo non superiore alle 48 (quarantotto) ore.
2. La Giunta Esecutiva, al momento della predisposizione dell'ordine del giorno e dei lavori, può chiamare a
partecipare alla seduta del Consiglio, a titolo consultivo, esperti che debbano intervenire a proposito di un
preciso argomento all'ordine del giorno. La presenza di esperti è regolata dall'articolo 1.1 del vigente
regolamento. .
3. Alle sedute del Consiglio d'Istituto possono assistere, in conformità all'art. 8 della Legge n. 748 dell'
11/10/77, gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio stesso. L'accertamento del titolo di
elettore avviene mediante dichiarazione verbale di un Consigliere che viene raccolta dal Segretario del
Consiglio e allegata al verbale.
4. La seduta è valida se è presente la metà più uno dei componenti in carica. Il quorum richiesto per la
validità della seduta deve sussistere per tutta la durata della stessa. Ogni Consigliere ha diritto, in qualsiasi
momento, di chiedere che si proceda alla verifica del numero legale. In mancanza del numero legale, il
Presidente, accertata formalmente la mancanza del quorum richiesto, scioglie la seduta.

art. 16
1. La seduta deve trattare solo le materie che siano state poste all'ordine del giorno. Le cosiddette "Varie ed
eventuali", dichiarate all'inizio della seduta, possono riguardare esclusivamente materie per le quali non è
necessaria votazione.
2. Ogni Consigliere ha diritto di intervenire al massimo due volte, per non più di cinque minuti ogni volta, su
un argomento all'ordine del giorno. Il Presidente, a sua discrezione, può concedere maggior tempo al
Consigliere che ne faccia richiesta.
3. I documenti che vengono esaminati nella seduta devono essere allegati alla convocazione, pena
l'impossibilità di discutere dell'argomento,
4. Se, nel corso della seduta, vengono presentate proposte di delibera, mozioni o risoluzioni su un
argomento iscritto all'ordine del giorno, il Presidente può sospendere la seduta per consentire l'esame delle
proposte presentate: è obbligato se richiesto da un terzo dei presenti.

art. 17
1. Terminata la discussione, il Presidente dichiara aperta la votazione.
2. In fase di votazione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i Consiglieri possono esporre
i motivi per i quali voteranno a favore o contro la proposta o i motivi per i quali si asterranno. Ogni
consigliere ha a disposizione cinque minuti per le dichiarazioni di voto.
3. La votazione può avvenire:
a) per alzata di mano;
b) per appello nominale, con registrazione dei nomi; c) per scheda segreta.
4. La votazione per scheda segreta è obbligatoria quando si faccia questione di persone. In caso di
votazione per scheda segreta, il Presidente nomina due scrutatori perché lo assistano nelle operazioni di
voto. Sono nulle le votazioni per scheda segreta effettuate senza scrutatori.
5. Ogni Consigliere ha diritto a chiedere la votazione per appello nominale, con registrazione dei nomi.
6. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che
disposizioni speciali prevedano diversamente. Gli astenuti concorrono alla formazione del numero legale,
ma non alla maggioranza di cui al primo periodo. In caso di parità prevale il voto del Presidente. In caso di
parità in votazione per scheda segreta, la votazione è ripetuta sino al conseguimento della maggioranza
assoluta dei presenti.
7. Terminata la votazione, il Presidente annuncia il risultato della stessa, comunicando se, quanto costituiva
oggetto della votazione, è stato approvato o respinto.

art. 18
Il verbale è un atto che deve dare conto esatto ed obiettivo di quanto si è svolto nel corso della seduta;

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esso è coperto dalla cosiddetta " fede privilegiata" di cui all'articolo 2700 del Codice Civile e pertanto fa
fede fino a querela di falso, presentata all'Autorità Giudiziaria.
1. Il verbale è compilato dal Segretario del Consiglio su apposito registro a pagine numerate.
2. Il verbale, in quanto atto giuridico, deve essere compilato esclusivamente da Consiglieri in possesso della
capacità giuridica di cui all'articolo 2 del Codice Civile, ovverosia da Consiglieri maggiorenni.
3. Il verbale deve dare conto della legalità della seduta, indicando data, ora e luogo della riunione, chi
assume la presidenza e chi svolge le funzioni di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale dei
presenti, i nominativi con relativa qualifica, dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o meno.
Il verbale deve quindi riportare un riassunto della discussione e i risultati delle votazioni. Il verbale deve
essere sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
4. La "minuta" del verbale deve essere conservata fino all'approvazione del medesimo.
5. I Consiglieri possono produrre il testo delle loro dichiarazioni o dettarle direttamente al Segretario.
6. Il verbale deve essere letto e approvato, con le eventuali rettifiche, all'inizio della seduta successiva alla
seduta alla quale si riferisce.
Il Segretario deve inviare una copia del verbale provvisorio ai
Consiglieri, per permettere loro di formulare le correzioni che
intendono presentare in occasione dell'approvazione dello stesso.
Tale copia non può essere assolutamente diffusa

art. 19
1. Sono pubblicati all'albo della scuola copia conforme di tutte le delibere e la convocazione del Consiglio.
Non sono pubblicati all'albo i verbali delle sedute.
2. Tutti gli atti del Consiglio devono essere tenuti, a cura del Direttore dei Servizi Generali
ed Amministrativi, a disposizione dei membri del Consiglio.
3. Hanno diritto ad accedere agli atti ed ad averne copia il personale docente e ATA, gli studenti e i genitori
degli studenti. Non sono pubblici gli atti concernenti singole persone,
salvo che l'interessato disponga diversamente.
4. Coloro ,che non rientrano nelle categorie di cui al comma precedente, possono avere accesso agli atti
esclusivamente se in possesso di un interesse giuridicamente rilevante da tutelare, ai sensi della legge 7
agosto 1990, n. 241.

art. 20
AI fine di meglio esercitare il diritto di iniziativa spettante al Consiglio, questo ha facoltà, in tutte le materie
rientranti nelle attribuzioni, di compiere, istituendo apposite commissioni, le opportune attività conoscitiva
richiedendo ai vari organi scolastici le notizie e i dati che necessitano. Riferiranno al Consiglio con apposite
relazioni, sulla scorta dei dati acquisiti potranno formulare anche proposte da inserire nel Programma
annuale.

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Quanto comunicato
nel presente documento è
suscettibile di variazioni per
esigenze tecniche o
amministrative.

approvato

dal Collegio dei docenti, verbale n° ……21…………………….., del ………23/11/2009…………………………………………………..

dal Consiglio di Istituto, verbale ………n° …, del ……………26/11/2009……………………………..……………………………………

AFFISSO ALL’ALBO DELLA SCUOLA IL 30/11/2009

Prot. generale n° 6714

Prot. Albo n° 74

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