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Macrolibrarsi e ViviConsapevole:

costruiamo insieme un futuro migliore


Vivi Consapevole
Dic. 2017/Feb. 2018 Pensiamo che un mondo più con- fare, delle energie rinnovabili e del
Anno XI– numero 51 sapevole, più etico, più sano sia la risparmio di risorse, della condivi-
Editore miglior strada per la felicità perso- sione e della vita in comunità, della
Macrolibrarsi di Golden Books nale, per il benessere globale e per salute e del benessere, delle medi-
Ideatore garantire il futuro di questa terra e cine alternative, del self help e
Giorgio Gustavo Rosso dei suoi abitanti. Macrolibrarsi dif- della spiritualità. Per questo abbia-
Direttore Responsabile fonde conoscenza e consapevolezza mo deciso di creare una rivista gra-
Marianna Gualazzi
redazione@viviconsapevole.it sotto forma di libri, riviste, dvd, pro- tuita stampata in 40.000 copie, in
dotti naturali, corsi ed eventi: nel grado di raggiungere, sensibilizzare
Responsabile di Redazione
Romina Rossi mondo che vogliamo vediamo per- e appassionare un pubblico sem-
info@viviconsapevole.it sone più consapevoli, che amano pre più vasto. I riscontri positivi che
In Redazione se stesse e la natura, che vivono in riceviamo ogni giorno da voi letto-
Angelo Francesco Rosso
Massimiliano Cirielli
armonia con il prossimo, che ricer- ri, le proposte di collaborazione e
m.cirielli@viviconsapevole.it cano e divulgano con passione nuove i contatti che arrivano sempre più
Grafica e Impaginazione idee per un avanzamento collettivo di numerosi ci fanno capire che siamo
Riviste & Co. stampo ecologico-spirituale. sulla giusta strada! Pensando di fare
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cosa gradita al nostro crescente

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grafica@viviconsapevole.it Per raggiungere gli obiettivi della pubblico abbiamo deciso di amplia-
Ufficio commerciale nostra Mission, oltre all’e-commer- re la rivista con un catalogo di libri
Massimiliano Cirielli
commerciale@viviconsapevole.it
ce Macrolibrarsi.it, abbiamo deci- e prodotti naturali dei migliori for-
so di intraprendere nuove strade e nitori Macrolibrarsi: puoi trovare il
Hanno collaborato alla
realizzazione di questo numero
dare vita ad altri progetti: La Fattoria catalogo sul retro della rivista.
Giulia Sama dell’Autosufficienza – il progetto di
Sonia Colonnelli
Declama Franceschetti permacultura sull’Appennino roma- ViviConsapevole è sempre alla
Francesca Rifici gnolo, centro studi di ecologia appli- ricerca di nuovi spunti, di suggeri-
Annalisa Malerba
Lucia Cuffaro cata; Macrolibrarsi Store – il negozio menti su possibili miglioramenti:
Giorgia Cozza
Selene Calloni
con erboristeria, alimenti biologi- non esitare a contattarci per pro-
Hubert Bösch ci e libreria; ViviConsapevole – la porre gli argomenti che vorresti
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ita a tutti i clienti di Macrolibrarsi. redazione@viviconsapevole.it
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Tatiana Bobkova it, nelle principali fiere di ecologia ogni tuo suggerimento è prezioso!
e benessere e sul territorio nazio-
Stampa
Rotopress International, Bologna nale in diversi esercizi commercia- Buona lettura
Finito di stampare in Novembre 2017
Tiratura: 40.000 copie
li a tema (negozi di alimentazione Lo staff di Macrolibrarsi
biologica e naturale, ambulatori di e ViviConsapevole
medicina alternativa, centri olistici,
agriturismi…). Inoltre è scaricabile
gratuitamente attraverso il web e
sull’Apple Store.

Con ViviConsapevole vogliamo dif-


fondere i contenuti in cui credia-
mo, contenuti di qualità sui temi
dell’agricoltura naturale, dell’ali-
mentazione biologica e vegetaria-
na, dell’autoproduzione e del saper
Indice
◗◗Macrolibrarsi News Tutti a covino............................................................................. 66

Il Macrolibrarsi Store si veste di nuovo.............................. 6 Purifica l'intestino con la terra vergine e l'argilla........ 68

◗◗Orto, Giardino e Fattoria ◗◗Medicina Olistica


Come trasformare il deserto in paradiso........................... 8 Il latte di mamma, la terra, il dito in bocca................... 70
Un giardino dell'Eden in permacultura........................... 11
Come studiare i Fiori di Bach?........................................... 74
Quando arriva l'inverno......................................................... 16
Gli alberi ci salveranno.......................................................... 76
◗◗Comunità Consapevole Sviluppo del cervello e scrittura a mano....................... 78
La città più intelligente........................................................... 18 Molto più di un'arte marziale............................................. 80
Ospitare "green": sei storie di successo.......................... 20
◗◗Salute Femminile
◗◗Cucina Naturale
Vivi serenamente la menopausa...................................... 82
Verdure fementate, l'intestino ringrazia.......................... 22
La vita è tutta un fermento.................................................. 24 A proposito di sessualità, fertilità e contraccezione..... 84
La melagrana come segreto per la tua salute.............. 26 Pelle liscia e levigata pronta per l'inverno..................... 88
I rimedi post abbuffata.......................................................... 28
I cereali integrali: bontà e salute nel piatto................... 30
Il pasticcio ferrarese in versione vegan........................... 32 ◗◗Yoga
Fatto da me................................................................................ 34 Lo yoga in viaggio................................................................... 92

◗◗Natale a Costo Zero


◗◗Amici Animali
L'autoproduzione di Natale................................................. 36
Vivere senza supermercato? È possibile, anche a La chiropratica per i cani...................................................... 96
Natale............................................................................... 40
Dal Natale del portafoglio al Natale del cuore............. 43
Il segreto sciamanico del Natale........................................ 46 ◗◗Nutrire lo Spirito
Cosa sappiamo veramente sulla nascita
◗◗Speciale: Intestino Felice dell'umanità............................................................... 98
Il microbioma: l'organo invisibile che regola la nostra Che la forza sia con te......................................................... 100
salute........................................................................................ 48 Un Nuovo Mondo................................................................. 102
Quando l'intestino non sta bene....................................... 52
Cosa danneggia e cosa fa bene al microbioma Quando la musica e la medicina si incontrano........ 104
intestinale........................................................................ 56
Probiotici e prebiotici............................................................. 58
Sono stressato: intestino bloccato!................................... 60
◗◗Self Help
L'intestino in Medicina Tradizionale Cinese................... 62 Sei circondato da psicopatici?.......................................... 106
Il giardino segreto
della natura è ovunque
B
iodiversità è una parola bellissima che ci fa pen- Il penultimo fine settimana di Settembre sono stata con
sare a posti stupendi e lontani… le Galapagos, la mia figlia maggiore, di otto anni, al corso di autoprodu-
foresta Amazzonica, il Costa Rica, il Madagascar, zione Fatto in Fattoria con Lucia Cuffaro nella splendida
luoghi in cui la flora e la fauna raggiungono livelli di cornice della Fattoria dell’Autosufficienza: qui la biodi-
splendore e rigoglio non comuni. Ma la ricchezza della versità è un vero rigoglio di specie vegetali che vivono
vita che caratterizza il nostro pianeta la ritroviamo an- l’una accanto all’altra sapientemente avvicinate dall’uo-
che vicino a casa nostra, se sappiamo dove guardare. mo secondo i principi della permacultura. Non c’è nulla
Io abito in città, ma in una zona in cui il centro abitato che ricordi una fattoria tradizionale: negli gli orti le in-
si dirada per lasciare posto alla campagna e alla prima salate sono inframezzate agli ortaggi, alle erbe aroma-
collina, che pian piano sale verso l’Appennino. In un tiche, alle siepi, ai fiori eduli e agli alberi da frutto. La
pomeriggio di Ottobre ero a spasso a piedi con i miei Fattoria è un vero e proprio giardino segreto e magico,
bambini e ci siamo fermati in un parco giochi costrui- un eden, e mia figlia lo ha adorato in quei due giorni
to da poco all’interno di una nuova lottizzazione: dove che abbiamo trascorso lì – si sa che sono più bravi di noi
prima c’erano dei campi ora ci sono delle villette, al- a cogliere il lato magico della vita e lei sostiene di aver
meno in bioedilizia. Un lato del parco confina ancora visto anche degli elfi aggirarsi tra gli alberi del prugnolo.
con un campo e il campo sale verso una collina albe- Francesco Rosso – ideatore del progetto Fattoria
rata. Sulla collina c’è una vecchia villa, abbandonata. dell’Autosufficienza – ci ha parlato di permacultura e
Un fosso divide la pista ciclabile della zona urbanizzata di biodiversità. Ci ha detto che la più alta concentrazio-
da quel bel campo e dalla sua collina. ne di biodiversità è ai margini: sulla riva di un lago, per
I miei bambini si sono divertiti tanto sullo scivolo e esempio, o dove i campi lasciano il posto al bosco, o an-
sull’altalena, poi si sono diretti verso il campo. Vole- cora ai margini di un fosso. È una frase che mi ritorna in
vano andarci ma c’era il fosso e così hanno iniziato a mente e alla quale ho ripensato quel giorno in cui abbia-
esplorare l’argine. Dopo pochi minuti mi sono sentita mo trovato tutto quel ben di Dio nel parco dietro casa.
chiamare dalle loro voci festose: “Mamma, mamma Ci ripenso anche quando guardo i miei figli, quando in-
vieni c’è la menta!”. Ed era vero: ce n’erano diversi ce- travedo i loro mille talenti e le loro infinite potenzialità
spugli, sia di menta selvatica che di menta piperita, che di crescita ed evoluzione. In un mondo che ci vuole tutti
fa un profumo buonissimo e molto intenso. Loro se ne omologati, rivolti al successo precoce e alla performance
stavano a testa bassa a vagliare il fosso e anche io mi a tutti i costi, mi piacerebbe che loro mettessero a frutto
sono messa a guardare. Abbiamo trovato anche del- la loro “biodiversità ai margini”, ovvero quei lati del carat-
la malva e dell’ortica. Poi c’erano degli arbusti di rosa tere e della personalità, magari più nascosti e difficili, che
canina. Abbiamo fatto man bassa di tutto e ci siamo li rendono ricchi, rigogliosi, unici, speciali e pullulanti di
portati a casa un bel raccolto. Con la menta piperita ci vita: proprio come un fosso tra un campo e una collina.
abbiamo fatto un’acqua aromatizzata; con la malva un
infuso; con la ortiche una frittata e i rami di rosa canina Marianna Gualazzi
li abbiamo messi in un vaso per decorare la casa. Direttore Responsabile
Editoriale

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Cospirazione

Il Macrolibrarsi Store
si veste di nuovo
Nuova erboristeria, spazio alla cosmesi bio e sala benessere: sono solo
alcune delle novità che l’estate ha portato al Macrolibrarsi Store di Cesena
Giulia Sama

C
e l’abbiamo fatta!!! Un anno fa l’idea e ora, la re- i frigoristi installavano il frigo nuovo: il tutto in una per-
altà! Dopo mesi di progettazione, dubbi, timori, il fetta collaborazione tenuta sotto controllo da Cristian!
negozio si è rifatto il look. Giulia e Francesca hanno subito pulito i due frigo ed en-
Dopo due giorni di “svuotatutto” abbiamo aperto le dan- tusiaste hanno fatto gli ordini per poterli riempire con
ze lunedì 31 luglio con una piccola preghiera di gruppo e prodotti nuovi, sfiziosi e ovviamente salutari. Sono arri-
una candela bianca per richiedere protezione e armonia vati tantissimi piatti pronti anche senza glutine, formag-
durante i tre giorni intensi che ci stavano aspettando. gi biologici, tofu e seitan a voltontà, yogurt di latte vac-
E poi via: abbiamo liberato tutti gli scaffali e il frigo dai cino ma anche di riso, soia e perfino di cocco... insomma
prodotti rimasti, nel frattempo i falegnami tagliavano i ce ne è per tutti i gusti.
vecchi mobili per riadattarli al nuovo progetto, l’elettrici-
sta predisponeva gli impianti per la nuova disposizione e L’angolo erboristeria:
tanto voluto, eccolo qua!
Martedì 1 Agosto la nuova erboristeria era quasi pronta
e cosi abbiamo cominciato a riempire gli scaffali, a im-
postare la bilancia e a preparare i vasi per l’arrivo delle
nostre care erbe medicinali rigorosamente biologiche e
biodinamiche. Anche la zona make up ha un nuovo spa-
zio tutto suo con tre espositori di cosmetici biologici e
cruelty free e una comoda postazione dove Elena, la no-
stra makeup artist, potrà rifarvi il trucco (per il parrucco
ci stiamo attrezzando..). Tra le nostre ditte top trovate:

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Macrolibrarsi News

Cinque fiocchi rosa e azzurri


alla Macrolibrarsi
Tante nuove nascite negli ultimi mesi alla Macroli-
brarsi! Sono cinque le mamme, in attesa o che hanno
appena avuto un bimbo, tra le dipendenti in azien-
da. Facciamo le congratulazioni a Claudia Mengo-
ni (reparto ICT), Elena Freschi (Amministrazione),
Valentina Bertozzi (Assistenza Clienti), Maddale-
na Fornari (Assistenza Clienti) e Valentina Tudisco
(negozio). In Macrolibrarsi il 49% dei dipendenti è di
sesso femminile, non ci sono discriminazioni di gene-
re nei salari e i numeri parlano chiaro: le donne che
lavorano in Macrolibrarsi si sentono sicure nel poter
creare la propria famiglia, in tranquillità e sicurezza.
Non solo neo-mamme: facciamo gli auguri anche
al neo-papà Roberto Gianelli (Commerciale) per la
nascita di Milo.
Ci teniamo a ricordare che Macrolibrarsi è un’azienda
Puro Bio (100% italiana, bio e cruelty free); Couleur Ca- etica, ossia un’azienda che al tempo stesso persegue
ramel (francese, un’eccelenza nel campo del make up obiettivi di crescita aziendale e profitto e obiettivi di
bio) e Neve cosmetic (mineral make up, 100% italiana carattere sociale e spirituale. Oggi il mondo è domi-
e cruelty free). Sono previsti un divanetto, per le clienti nato da aziende che a loro volta sono guidate nelle
che attendono i favolosi trattamenti di Elena (la bionda) loro azioni dal perseguimento del profitto,
nella nostra “Sala Benessere” e un angolo tisane prepa- spesso a qualunque costo. Un’azienda è
rati dalla nostra erborista Elena (la castana). etica, ossia è guidata dai valori invece che
Tra il caldo e la frenesia eravamo tutti piuttosto spossati: dal profitto, quando mette al centro delle
per fortuna il pranzo aziendale offerto dai nostri titolari proprie azioni le persone, il benessere della
(come tutti i mesi) ha rimesso al mondo noi, i falegnami collettività in cui opera, il rispetto e la con-
servazione dell’ambiente naturale.
e anche l’elettricista. Mercoledì 3 Agosto la domanda è
sorta spontanea: riusciremo ad aprire domani?
Mancava ancora da allestire tutta la libreria, riempire i tutta l’alimentazione è stato un po’ più impegnativo, ma
frigo con tutti i nuovi arrivi, finire di sistemare l’alimen- oramai lo sapete, il negozio è nato sotto il segno della Ver-
tazione ed esporre la nuova zona “oggettistica”. gine e tutto doveva essere ordinato e impeccabile per la
Enrica ovviamente se l’è cavata benissimo da sola e la zona sua nuova apertura. Così le solite irriducibili hanno fatto le
“artigianato e oggettistica” è uno spettacolo che vi salterà ore piccole per sistemare anche l’ultimo cartellino, ma un
subito all’occhio non appena varcherete l’ingresso. Tan- bel gelato e quattro chiacchere allegre in quella calda not-
tissime campane tibetane, acchiappasogni, tappeti yoga, te estiva sono state un’ottima ricompensa. Ed ora siamo
mala tibetani, cuscini da meditazione soddisferanno le qua: negozio bellissimo, divise nuove e originali create con
esigenze anche più pretenziose. Sistemare nuovamente jeans e stoffe riciclate, entusiasmo a mille e tanta voglia di
migliorarci sempre: perché lo sapete, i look sono stagionali
e il Macrolibrarsi store è sempre in evoluzione!

Giulia Sama
Sin da piccola è sempre stata attratta dai fiori e dagli albe-
ri, passione che l’ha portata a iscriversi alla facoltà di Scienze
matematiche fisiche e naturali, laureandosi in Scienze naturali
con il massimo dei voti.
È referente naturalistica del Club Alpino Italiano, sezione di
Cesena, con il quale svolge corsi di escursioni e fotografia na-
turalistica (altra sua passione). Ha studiato da autodidatta la
fitoterapia e le più svariate discipline olistiche approfondendo
così le proprie conoscenze naturalistiche.
È responsabile del Macrolibrarsi Store di Cesena.

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Orto, giardino e fattoria

Come trasformare
il deserto in paradiso
La permacultura ci insegna a gestire l’acqua in modo naturale
e intelligente, per fermare l’avanzata dei deserti

Francesco Rosso

E
ra il 2011 quando decisi di andare a visitare il Kra- Dopo aver creato un paradiso nella sua
metherof nella regione del Longau in Austria. Ero tenuta in Austria, Sepp Holzer ha iniziato,
rimasto folgorato dalla visione di un documentario come consulente, a creare paradisi in
in cui si parlava di Sepp Holzer, il contadino ribelle che ogni regione del mondo
aveva trasformato la tenuta agricola di famiglia in un pa-
radiso naturale costruendo un impressionante sistema
di 80 laghi e terrazze in un terreno scosceso dai 1100 ai Attraverso il sito internet reperii i contatti e chiesi infor-
1500 metri di altitudine. mazioni per una visita. Mi diedero la disponibilità per
portare alla fattoria un gruppo italiano con traduzione
e così mi misi in moto. Allora non esistevano libri in ita-
liano di Holzer e nessun sito in italiano che parlasse di
questo personaggio, nonostante ciò, ben presto radunai
venti persone desiderose di partire. Arrivati sul posto fu
Andreas, il figlio di Holzer, ad accoglierci: per quattro
giorni abbiamo alternato visite dell’azienda a lezioni te-
oriche e visioni di progetti della permacultura di Sepp.
Quello che si è mostrato ai miei occhi non lo dimenti-
cherò mai. Al Krametherof ho compreso che è possibi-
le fare agricoltura e allo stesso tempo creare paesaggi
incredibilmente belli anche in zone della terra impervie
dove, a prima vista, ogni sforzo potrebbe sembrare vano.
Ho compreso che saper gestire in maniera intelligente
e naturale l’acqua può cambiare il mondo e soprattutto
che è possibile far tornare la vita nei deserti.
Sepp Holzer e Francesco Rosso alla Fattoria dell’Autosufficienza La cosa veramente grande di Sepp Holzer è che dopo aver
creato un paradiso nella sua tenuta in Austria, ha inizia-
to, come consulente, a creare paradisi in ogni regione del
mondo ottenendo risultati incredibili anche nei deserti,
una delle più grosse piaghe del nostro tempo.

Invertire la desertificazione è possibile


con la permacultura
Il processo della desertificazione globale è così drammati-
co che, secondo l’ONU, a livello mondiale ha già determi-
nato la perdita di un quinto delle aree coltivabili. Le foreste
pluviali del Sudamerica o dell’Indonesia si trasformano in
deserto più rapidamente di quanto si riesca a studiarne le
specie animali e vegetali. Anche quelli che oggi sono de-
serti, anticamente erano regioni fertili: il Sahara era una

8
Orto, Giardino e Fattoria

verde savana nella quale gli esseri umani riuscivano a vi-


vere bene. Nel processo di desertificazione la vegetazione
e la vita del suolo si impoveriscono, il terreno inaridisce, il LIBRI CONSIGLIATI
livello freatico si abbassa e l’erosione della terra fertile si Sepp Holzer
intensifica finché l’humus scompare del tutto e resta sol- Come trasformare
tanto sabbia. La coltivazione diventa sempre più difficile il Deserto in Paradiso
e i contadini abbandonano la terra. Anche in Italia questa Rimboschimento, orti urbani,
situazione drammatica segue il proprio corso. La siccità rinaturalizzare i paesaggi con
estiva aumenta. I disboscamenti, la moria degli alberi e le acquacoltura per far convivere
uomo, natura e animali
monocolture diminuiscono la capacità di accumulo idrico Il Filo Verde di Arianna, 2013
del suolo. La vegetazione, decimata, non riesce più a for-
nire sufficiente ombra al terreno, che, a questo punto, è
più caldo dell’acqua piovana: se piove, l’umidità non pe-
netra più in profondità, ma forma goccioline in superficie. Sepp Holzer
Il suolo si indurisce. Le forti piogge invernali non riescono Guida pratica
più a permeare la terra e dilavano l’humus trasportandolo alla Permacultura
Come coltivare in maniera
nelle valli, nei fiumi e nel mare. Ciò che rimane è sabbia e naturale Giardini, Orti e Frutteti
sassi. Gli alberi muoiono, i boschi si incendiano, i contadini Il Filo Verde di Arianna, 2013
abbondonano i campi, intere regioni si spopolano. Così na-
scono i villaggi fantasma del Sud. Per Sepp Holzer fermare Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it
tutto ciò è possibile e in tante occasioni, come nell’ecovil-
laggio di Tamera in Portogallo, lo ha dimostrato con i fatti.

Anche in Italia la desertificazione segue


L’ecovillaggio di Tamera e l’arresto della
drammaticamente il proprio corso
desertificazione
Nel Marzo del 2007 Sepp Holzer è stato invitato in Por-
togallo per una consulenza all’ecovillaggio di Tamera. La terreno ottenuti con le operazioni di scavo non dovevano
sfida era: in un paesaggio arido e tendente alla deserti- essere mischiati, ma venivano subito separati: per lo strato
ficazione come il Portogallo del Sud, come si può creare impermeabilizzante c’era bisogno del materiale dello strato
un modello di produzione ortofrutticola sana per tre- di limo, mentre l’humus non doveva finire nell’argine, ma
cento persone su una superficie di 150 ettari? sarebbe stato utilizzato in seguito per le superfici coltivabili.
Sin dall’inizio la proposta di Holzer è stata quella di crea- I lavori per il primo lago si sono conclusi nell’autunno
re un paesaggio acquatico di almeno dieci laghi e bacini del 2007, e le piogge dell’inverno e della primavera si
di ritenzione. In questi territori aridi, la cosa più impor- sono accumulate all’interno dell’argine sul terreno na-
tante è prevenire la desertificazione e creare sufficienti turale. Dapprima l’acqua è filtrata nel sottosuolo, per
bacini di ritenzione per l’acqua piovana. reintegrare le invisibili riserve sotterranee. Benché sia-
Per il primo lago, nel punto più stretto e profondo della no seguiti due inverni estremamente secchi, il lago si è
valle, è stato eretto un argine dall’andamento arcuato, comunque formato, e poco a poco ha coperto il paesag-
conformato al paesaggio. Per realizzarlo si è scavata una gio. Nonostante il terreno poroso di ardesia, non è stata
fossa della profondità di 5 m e vi si è interrato uno spesso necessaria un’impermeabilizzazione aggiuntiva.
strato impermeabilizzante di limo: lo strato isolante Al “Lago 1”, che misurava diversi ettari, sono seguiti negli
che deve assolutamente essere a tenuta stagna. Ai lati, anni successivi altri bacini di ritenzione decentrati.
questo nucleo di tenuta si prolungava fin dentro i pendii, Nel frattempo gli alberi da frutto che erano stati piantati
e alla fine era stato completato con un terrapieno da sui terrazzamenti hanno avuto uno sviluppo rigoglioso, così
ambo le parti. La pendenza finale non avrebbe dovuto come i cespugli di frutti di bosco: ai loro piedi cresce una
essere superiore a 1:2, perché solo in questo caso può gran varietà di ortaggi e insalate. Sulle terrazze che arrivano
crescervi la vegetazione. La scarpata è stata piantumata. a misurare 18 m di larghezza e sono percorse da sentieri,
Il materiale per l’argine è stato prelevato dalla zona del fu- si svilupperà un magnifico bosco misto commestibile di la-
turo lago. In un punto di quello che sarebbe diventato il tifoglie. I terrazzamenti sono usufruibili come orti e giardini,
fondale, gli scavi hanno creato una conca, che nel caso ma anche come spazi verdi e come sentieri per escursioni e
del “Lago 1” di Tamera è profonda 12,5 m. I diversi strati di passeggiate a cavallo. Sulle scarpate a valle si possono creare

9
Orto, giardino e fattoria

anche vialetti pergolati percorribili con le macchine agricole


o con i carri per fare il raccolto: è possibile senza difficoltà se
non si potano i rami alti degli alberi, ma li si lascia crescere e
li si regola solo se necessario. Poi, anche con la forte calura
estiva e le temperature che arrivano ai 40 °C, si crea un mi-
croclima riparato, con un tunnel di vento che procura le con-
dizioni ideali per la coltivazione di ortaggi ed erbe officinali.
Così è possibile progettare i terrazzamenti che circondano il
lago come luoghi di grande bellezza e utilità.
È del tutto logico che le coltivazioni dei terrazzamenti
traggano vantaggio dal lago: l’irraggiamento solare, la
saturazione idrica del suolo, la maggiore formazione di
rugiada e l’umidità dell’aria hanno effetti molto positi-
vi per la crescita delle piante. Nelle colture intensive di
ortaggi, che in estate vanno comunque irrigate, si uti-
lizzano tubi per l’irrigazione a goccia e fossati, e l’acqua
viene pompata direttamente dal lago.
Gli specchi d’acqua possono essere superfici agricole alta-
mente redditizie, a volte anche in misura maggiore rispet-
to ai campi coltivati. Li si può sfruttare per la pesca, la col-
tivazione di piante acquatiche, l’allevamento biologico di
uccelli da cortile e di bufali indiani, ma anche per il turismo
responsabile e per le attività sportive. Come è evidente,
oggi i laghi sono già irrinunciabili: è difficile immaginare
come sarebbe Tamera senza i suoi laghi e stagni.

Sepp Holzer alla Fattoria dell’Autosufficienza


Dopo aver visitato il Krametherof e dopo aver visionato i
progetti spettacolari come quello di Tamera, ho deciso di
far tradurre e pubblicare i libri di Sepp Holzer dal Filo Ver-
de di Arianna e di invitarlo alla Fattoria dell’Autosufficienza
perché parte del suo immenso sapere possa influenzare an-
che il territorio romagnolo. Questo è potuto accadere nel
2016 quando Holzer, dopo 3 giorni di consulenza alla Fat-
toria dell’Autosufficienza, ha tenuto un corso di permacul-
tura di 4 giorni al quale hanno partecipato trenta persone.
Ovviamente gli input sono stati tantissimi e presto anche La
Fattoria dell’Autosufficienza avrà i suoi laghi e il suo paradiso.

Francesco Rosso
Nato in casa nel 1985, ha sempre vissuto in mezzo ai libri e al-
la natura e ha potuto sperimentare modelli di comportamento
e di formazione completamente diversi da quello che si può
definire uno stile di vita “convenzionale”.
Fin dalla nascita ha seguìto un’alimentazione sana e naturale,
ha utilizzato la medicina naturale e alternativa e ha vissuto
senza dogmi. A 21 anni, mentre è iscritto alla facoltà di Eco-
nomia del Turismo di Rimini, diventa amministratore delega-
to e coordinatore di Macrolibrarsi, a 24 ideatore e presidente
de La Fattoria dell’Autosufficienza. Nel 2010 rileva da Grup-
po Editoriale Macro la testata «Vivi Consapevole», dandole
nuova vita come rivista ufficiale di Macrolibrarsi.it.

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Macrolibrarsi News

Un giardino dell’Eden
in permacultura
La storia di Charles, Perrine e della loro fattoria

Sonia Collinelli

M
iraculous Abundance (Abbondanza Miracolo- di avvocato a livello internazionale, vivendo per diversi
sa) non è solo il titolo inglese del libro pubbli- anni in Giappone.
cato nel 2014 dalla coppia francese Perrine e Per aggiungere ancora più difficoltà alle numerose sfide
Charles Hervé-Gruyer, ma è anche il sunto perfetto dei già sul piatto, Perrine e Charles hanno definito fin da su-
risultati ottenuti con il loro progetto e del messaggio bito che la loro non sarebbe stata un’azienda agricola
che con fervore e convinzione vogliono trasmettere a biologica qualsiasi, infatti non avrebbero fatto ricorso ad
tutti noi e alle future generazioni di agricoltori. alcun macchinario per lavorare la terra o raccogliere i suoi
La storia di Charles e Perrine è una di quelle che scalda frutti, ma solo alla loro forza e a quella di alcuni animali
il cuore, infonde ispirazione in chi è alla ricerca di un da traino. Inoltre non avrebbero impiegato la plastica per
cambiamento e dà speranza a coloro che vedono un fu- coprire il terreno (ampiamente utilizzata nell’agricoltura
turo sempre più grigio all’orizzonte. Ma chi sono Charles biologica convenzionale per limitare la crescita di erbac-
e Perrine? E cosa hanno fatto di così speciale? ce), ma cercato alternative naturali e non inquinanti.
Gli autori non nascondono le difficoltà iniziali, gli errori
Idee chiare e controcorrente commessi per ingenuità o inesperienza e i momenti di sco-
Nel 2006 Charles e Perrine hanno fondato una fattoria raggiamento che hanno attraversato, ma raccontano an-
biologica: La Ferme du Bec Hellouin, in Normandia, e che la costanza, la fede nel progetto e gli incoraggiamenti
hanno deciso di diventare agricoltori, vivendo di quel- esterni che li hanno guidati ed esortati ad andare avanti.
lo che avrebbero prodotto e venduto. Fin qui nulla di
eccezionale, se non fosse che nessuno dei due poteva La svolta della permacultura
vantare una formazione in agricoltura, né tantomeno Poi la svolta. Nell’Ottobre del 2008 un amico invia a
era mai stato in visita a un’azienda agricola biologica. Charles e Perrine un articolo che li introduce a un nuovo
Charles, infatti, era stato per anni un marinaio e ricerca- concetto: la permacultura. Ecco quindi che apprendono
tore, venuto a contatto con le più svariate tribù indigene un metodo basato sull’osservazione delle funzioni degli
del mondo, mentre Perrine aveva svolto la sua attività ecosistemi naturali (che per definizione sono sostenibili,
autosufficienti e resilienti) e che permette di prenderli
come modello per creare habitat umani più autonomi,
sostenibili ed efficienti.
Iniziano quindi a progettare in permacultura: creano
bancali rialzati in cui coltivare gli ortaggi, un orto si-
nergico a forma di Mandala, terrazzamenti, un forest
garden e addirittura riescono a rifertilizzare la parte oc-
cidentale della fattoria, caratterizzata da un suolo pove-
ro e roccioso, dando vita a una rete di piccoli laghetti e
a due isole, anch’esse convertite presto in orti. Gli auto-
ri imparano che in permacultura gli scarti di un’attività
diventano una preziosa risorsa per un’altra e anche le
cosiddette “erbacce” non vengono più viste come tali
(Charles a un certo punto si rifiuta di chiamarle così), ma
come piante pioniere, anch’esse con una loro funzione,
come per esempio l’ortica, che con il suo alto contenuto
di azoto e minerali, diventa un eccellente pacciamatura
per i bancali.

11
Orto, giardino e fattoria

In permacultura gli scarti di un’attività


diventano una preziosa risorsa per un’altra

Diversamente da quanto si potrebbe pensare, Charles e ta distanza fra loro (che solitamente è quella delle mac-
Perrine non si fermano nelle loro ricerche sui metodi di chine) ecc. Tuttavia, quando fra qualche anno il petrolio
agricoltura alternativi, infatti dopo Bill Mollison, David non sarà più così disponibile, dovremo fare i conti con
Holmgren e Sepp Holzer (permacultura) negli anni stu- questa realtà e in che cosa l’uomo batte la macchina?
diano e approfondiscono anche i lavori di John Seymour, Nella sua versatilità e nella sua capacità di raccogliere
John Jeavons, Eliot Coleman, Mokichi Okada, Masanobu anche specie completamente diverse che condividono
Fukuoka e degli agricoltori parigini del XIX secolo, che la stessa superficie. Ecco quindi che gli autori vedono
sviluppando la tecnica dei market garden (orti bio-in- nella diffusione della micro-agricoltura anche una ricet-
tensivi), permettevano all’intera città di Parigi di essere ta ambientale, economica, sociale e di benessere che
autosufficiente dal punto di vista alimentare per tutto può dare una prospettiva più luminosa alle sfide che il
l’arco dell’anno. futuro, ormai prossimo, ci presenta.
A uno sguardo cinico potrebbe sembrare che Charles e
Perrine, di fatto, non abbiano inventato nulla, ma il loro Piccolo ma molto curato è decisamente
merito risiede indubbiamente nella capacità pratica di meglio che grande ma trascurato – non
mettere insieme tutte queste influenze per promuovere serve un’ampia estensione per avere
il concetto di “agricoltura ecologica” che si colloca fra il un’abbondanza miracolosa
metodo della permacultura, nella modalità in cui è stata
concepita, e la costruzione di un paesaggio coltivato e
abitato, che mette in risalto la coltivazione biologica, in-
tensiva e professionale su una superficie ridotta. Viva la biodiversità
I risultati raggiunti dalla passione, tenacia e visione di
Piccolo, curato e iper produttivo: ecco
questa coppia sono straordinari: oggi La Ferme du Bec
l’orto del futuro
È infatti importante sottolineare il fatto che La Ferme
du Bec Hellouin non ha un’estensione particolarmen-
Sonia Collinelli
te ampia (circa 2 ettari), ma la sua produttività non ha È nata a Cesena nel 1985 e fa parte del team di Macrolibrarsi
eguali. Gli autori si soffermano molto su questo concet- dal 2016. Laureata in Lingue Orientali e in Mediazione Lin-
to: piccolo ma molto curato è decisamente meglio che guistica, ha viaggiato per diversi paesi toccando tutti i conti-
nenti e vivendo un anno in Giappone e altrettanto in Austra-
grande ma trascurato – non serve un’ampia estensione lia. La spinta iniziale alla conoscenza di altre lingue e culture si
per avere un’abbondanza miracolosa! Nell’agricoltura estende poi ad altri ambiti verso i quali riversare il piacere della
tradizionale (e nell’opinione comune) si è soliti pen- scoperta e prendere spunto per adottare nuovi stili di vita e di
sare che più superficie significa più produttività, ma pensiero. Approfondisce temi legati all’ecologia, segue un’ali-
mentazione naturale, sperimenta la medicina olistica, pratica
questa è una convinzione che dovrà necessariamente
meditazione e yoga e si appassiona all’autoproduzione di co-
essere scardinata nell’imminente futuro. Oggi l’agricol- smetici e prodotti ecologici per la casa. Dopo un’esperienza
tura tradizionale è vincolata al petrolio e ai macchinari lavorativa nell’ambito della Sostenibilità e della Corporate So-
utilizzati: non si possono piantare più specie diverse nel- cial Responsability, arriva in Macrolibrarsi, dove a oggi lavora
lo stesso terreno perché le macchine non riuscirebbero come assistente di direzione.
a raccoglierle, le file degli ortaggi devono avere una cer-

12
Orto, Giardino e Fattoria

Hellouin conta più di 500 varietà di alberi da frutta, un


centinaio di arbusti da bacche, numerose varietà di ver-
dure ed erbe, nonché un’invidiabile diversità di animali,
insetti e uccelli. La parola chiave dunque è: biodiversità!
E a constatarla non sono solo gli autori del libro, ma an-
che agronomi e ricercatori universitari che in questi anni
hanno collaborato e condotto studi proprio su La Ferme
du Bec Hellouin.
Infine il successo di Charles e Perrine non si è limitato
a quello di costruire, vivere e lavorare in un posto me-
raviglioso, ma spinti dalla crescente richiesta di visite,
informazioni e corsi, hanno dato vita anche a un centro
di accoglienza e formazione in cui si tengono corsi di
permacultura, alternando teoria e pratica. A La Ferme
du Bec Hellouin è possibile sperimentare produzione,
ricerca ed educazione tutto nel medesimo posto, un’op-
portunità che ogni anno richiama ai corsi diverse centi-
naia di persone.
Charles e Perrine a un certo punto riflettono e si chie-
dono: è possibile creare una società post-petrolio che
combini l’armonia delle popolazioni “primitive” con le
innovazioni tecniche e cognitive dell’era moderna? A
noi sembra che loro siano già sulla buona strada e ci
auguriamo che il loro esempio possa diventare sempre
più spesso un modello replicabile!

LIBRI CONSIGLIATI
David Holmgren
Permacultura
Come proteggere e realizzare
modi di vivere sostenibili e
integrati con la natura
Il Filo Verde di Arianna, 2013

Masanobu Fukuoka
La Rivoluzione
del Filo di Paglia
Un’introduzione
all’agricoltura naturale
Libreria Editrice Fiorentina, 2010

Bill Mollison, Reny Mia


Slay
Introduzione
alla Permacultura
Terra Nuova Edizioni, 2007

Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it

13
Orto, giardino e fattoria

Quando arriva l’inverno


Maria Pia Fanciulli per Almanacco Barbanera

Nel cuore festoso dell’anno le giornate ripren- Da un antico Almanacco: Barbanera nel 1887
dono timidamente ad allungarsi. E così, dopo Attenti di non passare rapidamente dal caldo al freddo,
il Solstizio, Natale e Capodanno, anche la terra guardatevi di chiudervi in camera con braciere di car-
si prepara ad una nuova stagione. In giardino, boni accesi. Vale più il caldo procuratosi con un po’ di
moto, che riscaldarsi col fuoco.
nell’orto e sul balcone, dove solo qualche aro-
matica non ha ceduto al freddo, mani indaffara-
te pensano già alla primavera. Si getta il cuore
oltre l’ostacolo, mentre spuntano le prime vio-
lette e un timido sole scalda i nuovi progetti,
“semi” da gettare sul nuovo anno. Si pota, si
semina e si preparano i trapianti. E molto c’è da
fare anche in cucina, dove cachi e corbezzoli
sono pronti a donare squisite confetture.

NELLA DISPENSA
TRA IL DIRE E IL FARE
Composta di arance,
Solstizio o Santa Lucia?
Lo si impara da bambini: «Santa Lucia, il giorno più corto cipolle e uvetta
che ci sia». Ma il giorno più corto dell’anno è quello del Proprio dal cestino di stagione esce questa preliba-
Solstizio d’inverno, il 21 o 22 Dicembre. Un errore? No, ta composta dal gusto agrodolce, capace di accom-
un tempo ha avuto la sua verità seppur oggi non sia più pagnare in modo unico formaggi, lessi e arrosti.
così. Il proverbio risale in realtà a cinque secoli fa, cioè a Semplice anche da preparare, richiede 1 kg di aran-
prima della riforma del calendario di Papa Gregorio XIII, ce pelate al vivo e 400 g di cipolla rossa di Tropea,
nel 1582. Prima di allora una sfasatura fra calendario ci- tutto tagliato finemente. Si aggiungono poi 600 g di
vile e calendario solare aveva portato il solstizio al 12 o zucchero di canna, il succo di un limone e si lascia
13 Dicembre. Con il calendario gregoriano – il nostro di marinare per 12 ore. Si cuoce il tutto con l’aggiunta
oggi – questo anticipo fu corretto facendo tornare il sol- di 200 g di uvetta, ½ cucchiaino di sale e 250 ml
stizio al 21 o 22. La festa della Santa però, ormai radicata, di vino bianco. Si toglie dal fuoco quando avrà rag-
rimase, e con lei il proverbio ancora così vitale. giunto la giusta consistenza e si riempiono i barat-
Il fiore: profumato calicanthus toli da sterilizzare facendoli bollire per 20 minuti.
C’è chi lo chiama fiore d’inverno. Ma soprattutto il
calicanthus è una sorta di prodigio quando nel cuore
della stagione più fredda dona i suoi fiori, profuma-
tissimi, bianchi e cerosi, sul cespuglio ancora spoglio.
Molto decorativi, i rami vanno colti con i fiori ancora
chiusi e immersi in molta acqua. Donarli sarà come
dire: “ti voglio bene”.
La parola: sorridere
Il rigore dei mesi invernali, il freddo che ci tiene più a
lungo in casa, influiscono sul tono dell’umore. Proviamo
allora a sorridere di più, ad aprirci ogni giorno a piccole
novità, come parlare con persone appena incontrate,
provare una nuova ricetta, sorprendere chi si ama.

16
Orto, Giardino e Fattoria

L’AGENDA DELLE BUONE


PRATICHE CON LA LUNA
Nell’orto, nel giardino, sul balcone
Con meno lavori all’aperto, un’attenzione in più si
dedica alle piante in casa. Se allora la stella di Na-
tale – la poinsettia, Euphorbia pulcherrima – perde
pian piano le belle foglie rosse, basterà potare i rami
spogli, sistemarla in un ambiente non troppo caldo e
buio, e rinvasarla poi a maggio. In Ottobre ricomin-
cerà a germogliare. Sul terrazzo è invece il momento
di controllare l’efficienza delle protezioni contro il
freddo. In caso di neve rimuoverla dai rampicanti e
dai sostegni per non compromettere la stabilità del-
le piante, lasciandola invece sui vasi che ne saranno
protetti. Continua la raccolta di cavoli, porri, valeria-
nella, verze: in Luna crescente per il consumo fresco,
in calante per la conservazione. Sempre in crescente
seminare in semenzaio cavolfiori, cavolo broccolo. In
giardino seminare azalee, begonie, primule, tubero-
se e bulbi a fioritura primaverile. Mettere a dimora SOSTENIBILI SI DIVENTA
e/o trapiantare alberi, arbusti e rampicanti a foglia
caduca e rosai a radice nuda. Piantare i bulbi dei
gladioli. In Luna calante mettere a dimora in piena Bucato al sole. Anche in inverno!
terra o in vasi capienti sul balcone i bulbilli di aglio e Per quanto supertecnologica e di ultima genera-
di cipolla invernale e seminare in semenzaio lattuga, zione, non c’è asciugabiancheria che tenga! Sten-
radicchio estivo, ravanello, rucola, sedano, valeria- dere il bucato all’aperto è sempre la soluzione mi-
nella. In giardino lavorare superficialmente il terreno gliore e questa è una buona notizia, anche perché
aggiungendo concimi organici. permette di aggiungere un tassello in più al rispar-
mio energetico. È anche vero che gli inconvenienti
Nel cestino dell’autunno non mancano: talvolta, ad esempio, il sole tende
Ortaggi:
 aglio, cardi, carote, catalogna, cavolfio- a stingere gli indumenti colorati o a ingiallire quel-
ri, cavolini di Bruxelles, cavolo broccolo, cavolo li bianchi. Per non incappare in simili rischi, non
cappuccio, cavolo verza, cicorie, cime di rapa, c’è niente di più semplice che appendere gli indu-
cipolle, finocchi, indivie, lattughe, porri, radicchi menti al rovescio. Se invece si vuole evitare che gli
rossi, rape, sedano, spinaci, valerianella. abiti gelino per il freddo, il vecchio consiglio della
nonna è quello di aggiungere all’acqua del risciac-
Frutta:
 arance tarocco, cachi, cedri, limoni, quo due o tre pugni di sale grosso da cucina.
pompelmi, mandarini, clementine, mele Gol-
den e Deliziose, kiwi, pompelmi. Buone pratiche in casa
Aromatiche:
 rosmarino e salvia. Per riscaldamento e acqua calda ogni famiglia ita-
liana spende, ogni anno, circa 9-10 euro per metro
quadrato. È importante ricordare che ogni grado
corrisponde a un consumo di energia tra il 4 e l’8%.
Maria Pia Fanciulli In inverno è quindi bene mantenere una tempera-
tura non superiore ai 20 °C e adottare accorgimenti
Giornalista, è coordinatrice dell’Almanacco Barbanera. Re- per non disperdere il calore: chiudere le tapparelle
sponsabile di redazione delle rubriche a firma Barbanera, se-
gue oltre alla collaborazione con testate di varia periodicità dopo il tramonto, utilizzare doppi vetri e tappare
della carta stampata anche appuntamenti radiofonici e tele- gli spifferi. Per risparmiare, se si hanno più fonti di
visivi, tra cui una finestra settimanale per Rai 3 Umbria. È calore, meglio tenerle tutte accese a temperature
consigliera dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. moderate, che delegare a una sola.

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Comunità Consapevole

La città più intelligente


I vantaggi di avere dei cittadini partecipi e consapevoli

Silvano Ventura per «Vivere Sostenibile» – direzione@viveresostenibile.net

O
rmai da molti anni vengono pubblicati studi di per promuovere marchi e pseudo-stili di vita o costituire
sociologi, filosofi e antropologi che sostengono rendite finanziarie cementificando, spesso anche contro
la ovvia tesi che la vera felicità si trova nelle il più razionale buonsenso ambientale ed economico (ba-
relazioni umane. Le città sono, o meglio “dovrebbero” sti pensare alle migliaia di appartamenti vuoti, o alle case
essere progettate e costruite, per facilitare relazioni e capannoni “legalizzati” da insensati condoni edilizi).
sane e soddisfacenti tra i cittadini; il tutto con grande Le speculazioni degli ultimi anni, come la “bolla della
attenzione alla qualità dell’ambiente. new-economy”, la “bolla del mercato immobiliare” o i
Molte aree delle nostre città piuttosto che favorire una vari scandali su alcune imprese internazionali e anche
partecipazione attiva della cittadinanza e la socializza- nazionali (Cirio, Parmalat ecc.), hanno fatto fallire il si-
zione, sembrano però rispondere più ai falsi bisogni in- stema e i danni sociali ed economici di tale fallimento,
dotti dalla pubblicità, come “i non luoghi” rappresentati hanno pesato e peseranno ancora per molto tempo sul-
dai centri commerciali, o a stili di vita alienati e semi le spalle di cittadini e imprese “sane”.
patologici, come ad esempio sta accadendo con la pro- È riappropriandoci delle città, dei luoghi, delle periferie,
liferazione delle sale slot. delle campagne, risentendoci cittadini attivi e parteci-
Da alcuni decenni, le nostre città, i nostri paesi e le no- pando alle scelte dei nostri amministratori, occupando-
stre campagne sono diventati oggetto di scambio con il ci dei nostri “beni comuni”, entrando a fare parte di per-
denaro di chi poteva spendere per costruire “non luoghi” corsi di partecipazione e associativi, che potremo porre

18
Comunità Consapevole

fine alla logica dominante da decenni che ha


favorito le rendite e depresso i veri bisogni
delle persone.
In Italia sono molte le città con popolazione in
contrazione e praticamente tutto il patrimonio
immobiliare civile (circa l’80%) deve essere
riqualificato per essere reso efficiente ener-
geticamente e sicuro. Inoltre molti capannoni
artigianali e industriali, a causa anche della crisi
strutturale che ha cambiato il lavoro e portato
in altre parti del mondo la produzione, risul-
tano abbandonati. È necessario ridiscutere la
realtà urbanistica e di organizzazione delle no-
stre città, mettendo al centro i nuovi bisogni
di bambini, ragazzi, adulti e anziani perché
essi possano trovare piena soddisfazione nel
vivere in luoghi urbani adeguati ai bisogni reali
della comunità. I nostri amministratori devono
attivarsi per promuovere un processo aperto e
partecipato dai cittadini per riqualificare spazi e quartieri, Noi “cittadini” dobbiamo superare la “pigrizia della non
per ripensare a sistemi di mobilità economici e a basso partecipazione” e la “comodità del lamento” fine a sé
impatto, per trasformare il “problema rifiuti” in una risor- stesso, partecipando attivamente alla vita della nostra
sa utile alla popolazione, per stimolare nuove forme di comunità, avviando un futuro sostenibile per le attuali
socializzazione e di economia condivisa. generazioni e per quelle che verranno.

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Comunità Consapevole

Ospitare “green”:
sei storie di successo
Tra locande, fattorie biologiche, agriturismi e case sull’albero

La Redazione per Ecobnb

N
egli anni del web e della sharing economy, cambia
anche il mondo del turismo e dell’ospitalità. Acco-
gliere un viaggiatore torna ad essere un valore,
basato sulla condivisione, spesso con un occhio di riguar-
do all’ambiente. Come abbiamo visto nell’ultimo numero,
l’offerta del turismo sostenibile è in continuo aumento e
sono sempre di più le persone che decidono di condivide-
re le proprie case o cambiare vita per ritornare alla terra e
aprire un’eco-ospitalità immersa nella natura.
Abbiamo ascoltato sei host di Ecobnb – la community
dedicata al turismo sostenibile premiata quest’anno
dall’organizzazione mondiale del Turismo (https://ecob-
nb.it) – che hanno realizzato il loro sogno inventandosi
un’ospitalità eco-sostenibile. Ecco a voi le loro storie. bero che desse a tutti la possibilità di sperimentare
il silenzio, il rapporto con la natura e con il bosco.
Agriturismo in Toscana Sul terrazzino della casetta sospesa nel verde, si può
Da una grande città, Firenze, e dopo una laurea in Eco- gustare una colazione a base di prodotti biologici e
nomia del Turismo, Elisabetta ha deciso di trasferirsi locali. Lì è davvero possibile riconciliarsi con la natu-
nel vecchio podere di famiglia abbandonato per farlo ra e riconnettersi con il bosco.
rinascere e trasformalo in un agriturismo biologico, tra
i vigneti di Rufina, insieme al suo compagno Simone. Agricampeggio sulle colline pisane
Ci racconta di come per un lavoro di questo tipo non Camilla e Livio si sono buttati nell’ospitalità verde
esiste scuola, ma che le soddisfazioni valgono ogni fati- con una proposta nuova e molto avvincente, quella
ca. I due ragazzi hanno recuperato piano piano i terreni del campeggio in agriturismo. Il loro sogno ha pre-
abbandonati, ripristinando le antiche canalizzazioni del- so forma nell’Agricampeggio Yuptala, un campeggio
le acque piovane, e creando nuove coltivazioni, come immerso nella natura, all’interno della storica fattoria
per esempio un piccolo frutteto di frutti antichi autoc- biologica di famiglia, tra le morbide colline di Pisa.
toni toscani. L’Agriturismo La Fontaccia propone ai suoi Qui hanno realizzato il loro sogno di bambini, colti-
ospiti un’esperienza completa ed autentica, a contatto vando biologico prima del tempo, usando il sole per
con la natura, tra degustazioni e camere tipicamente l’energia e ospitando turisti da tutto il mondo, inte-
toscane. ressati a scoprire un mondo più autentico, tra cibo
biologico, permacultura e biodiversità.
Casa sull’albero nel canavese
Anche quella di Ileana è stata una vera e propria Ospitalità in fattoria ai piedi dell’Etna
“fuga dalla città”. Nel suo caso da Torino, troppo cao- La storia di Bagolarea inizia quasi per caso, ma è la
tica e inquinata, per costruire la sua nuova vita con il realizzazione di un sogno che è cresciuto negli anni.
compagno, vicino a “un grande orto” tra le montagne Cinzia, con il suo compagno Diego e alcuni amici, è
di Pamparato, in provincia di Cuneo (Piemonte). Tra riuscita a dare vita a una bellissima ospitalità rura-
i boschi di castagne della Val Casotto Ileana ha voluto le eco-friendly con 24 ettari di terreni, tra il grande
creare un luogo di ospitalità unico: una casa sull’al- agrumeto, il vigneto e un grande orto e le antiche

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Comunità Consapevole

Più di un anno e mezzo per cercare il posto giusto, tra


strade sterrate e visite a decine di case in campagna poi,
complice il destino, hanno trovato quella che ora è una
locanda d’altri tempi. Da subito hanno creduto in que-
sta avventura: un agriturismo in un posto sconosciu-
to e quanto meno non di strada, e proprio per questa
passione e questo amore stanno riuscendo a mandare
avanti il progetto, superando tutte le difficoltà.

Cascina sostenibile a Milano


Ed infine c’è la bellissima storia di Irene di Carpegna,
che nel 1992 ha ereditato Cascina Santa Brera, antica
masserie ristrutturate in modo ecologico. La struttu- cascina a pochi chilometri da Milano. Dalla psicologia e
ra si trova sulle pendici dell’Etna, circondata da pae- psicoterapia è così passata a occuparsi di agricoltura e
saggi lavici, e offre la possibilità di partecipare alla vita ospitalità, senza alcuna esperienza ma con una grande
agricola, ma anche un bellissimo biolago. volontà. Tutto è iniziato dal desiderio di condivisione, e
piano piano Cascina Santa Brera è divenuto non solo un
Locanda slow nelle Marche agriturismo sostenibile ma anche il ponte tra agricoltu-
La Slowcanda, situata nelle Marche, è nata come rea- ra, campagna e abitanti di città grazie a progetti come
lizzazione del sogno di Elisabetta e Lollo, che cercavano “Adotta un Orto”. Il suo consiglio per chi vorrebbe in-
un posto sano dove poter vivere, crescere i figli (all’epo- traprendere la stessa strada è quello di cercare dei com-
ca di tre anni e otto mesi) e allo stesso tempo lavorare. pagni di viaggio, per fare il passo in buona compagnia.

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Cucina Naturale

Verdure fermentate,
l’intestino ringrazia
Come coltivare il benessere della nostra flora batterica
con alimenti fermentati fatti in casa
Dealma Franceschetti Benefici degli insalatini
• Favoriscono la digestione.

I
n tutte le culture antiche del mondo possiamo trovare • Integrano sali minerali.
degli alimenti fermentati. Non è un caso ovviamente. • Rafforzano il sangue e il sistema immunitario.
La fermentazione è uno dei più antichi metodi di con- • Alcalinizzano il sangue.
servazione delle verdure per l’inverno, ma è anche un • Apportano batteri utili alla flora intestinale.
prezioso metodo per mantenere in salute la nostra flora • Infondono forza, coraggio e vitalità.
batterica intestinale.
L’importanza della salute della flora batterica è ricono-
sciuta in tutti gli ambiti della medicina, che collega la Crauti e olive fermentate:
disbiosi intestinale a numerosissime patologie, persino gli insalatini della tradizione europea
ad alcuni disturbi emotivi e mentali. La fermentazione delle verdure permette di fornire bat-
La vita moderna mette a dura prova la nostra flora bat- teri utili all’intestino grazie ai famosi Lactobacilli, chia-
terica. Tre sono i grandi nemici del benessere dell’inte- mati in questo modo perché sono stati individuati per la
stino: prima volta nel latte, ma vengono prodotti anche in al-
tre circostanze su substrato vegetale, come nel caso del-
•• stress;
le verdure fermentate, dette anche lacto-fermentate.
•• cattiva alimentazione; In Oriente la tradizione dei vegetali lactofermentati è
millenaria, soprattutto in Cina e Giappone.
•• antibiotici.
In Europa la conservazione in salamoia (acqua e sale) è
Per recuperare l’equilibrio della nostra flora possiamo stata utilizzata soprattutto per la conservazione dei ve-
preparare a casa delle verdure in salamoia fermentate, getali da consumare nel periodo invernale, sfruttando
chiamate, nel mondo della macrobiotica, insalatini e le proprietà conservanti del sale. Le verdure fermenta-
consumarne una forchettata ad ogni pasto. te più conosciute in Italia sono i crauti, utilizzati fin dai
In questo modo potremo “coltivare” ogni giorno il no- tempi degli antichi romani. Anche le olive in salamoia
stro “giardino interiore” e ricevere anche altri benefici. sono da considerarsi dei fermentati.

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Cucina Naturale

Insalatini schiacciando bene. Versa l’acidulato per riempire poco


meno di ¼ di vasetto. Lascia raffreddare leggermente
l’acqua in modo che non sia bollente e poi versala nel
vasetto arrivando fin quasi al bordo. Chiudi e rigira per
• 2 carote mescolare. Apri il vasetto e sistema il dischetto ferma-
• 1 pezzo di daikon o 2 ravanelli verdure o degli stuzzicadenti per tenere tutte le verdure
• acidulato di umeboshi q.b. coperte dal liquido. Copri il bordo del vasetto con una
• acqua q.b garza e fissala con un elastico. Lascia riposare all’aria
• 1 vasetto di vetro senza tappo per 3-4 giorni (volendo di più), poi togli la
• 1 dischetto fermaverdure o stuzzicadenti garza, chiudi il vasetto e metti in frigo. Si conserva per
• 1 garza circa 2 settimane.
• 1 elastico
Qualsiasi verdura di stagione è adatta per gli insalatini
Sbuccia le carote e il daikon con un pelapatate. Taglia (carote, cipolle, daikon, ravanelli, rape, carciofi, finocchi,
verdure sottili a rondelle oppure a bastoncini. Porta a gambi di broccolo o cavolfiore ecc).
bollore un bicchiere d’acqua circa e fai bollire per 2-3 Si può creare la salamoia con acqua e sale marino inte-
minuti. Nel frattempo disponi le verdure nel vasetto grale, oppure con acqua e acidulato di umeboshi.

LIBRO CONSIGLIATO Dealma Franceschetti


È foodblogger, cuoca e terapista macrobiotica.
Dealma Franceschetti Diplomata presso La Sana Gola di Milano, tiene corsi di cu-
L’Apprendista cina macrobiotica vegana, seminari di auto-cura e consulenze
Macrobiotico personalizzate dal vivo e via skype, per il recupero del benesse-
Ricette illustrate e consigli re attraverso la terapia alimentare.
per scoprire la cucina Ha ideato La via macrobiotica, un progetto di macrobiotica
Macrobiotica Vegana vegana, attraverso un sito e un blog.
Macro Edizioni, 2017 Gestisce il blog www.laviamacrobiotica.it/blog
Se desideri approfondire l’argomento, puoi richiedere una con-
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it sulenza personalizzata scrivendo a info@laviamacrobiotica.it

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Cucina Naturale

La vita è tutta un fermento


I cibi fermentati sono una panacea probiotica a basso costo che rafforza
il nostro sistema immunitario, favorisce la digestione e regolarizza
il metabolismo
David Côté e Sébastien Bureau per «Vegan Italy»

I
l mondo è vita. L’aria, la terra, il bosco, l’acqua, le vostre
mani, il piano di lavoro della cucina proliferano di batteri,
lieviti e microrganismi di ogni genere, che digeriscono,
si trasformano, costruiscono e scindono le sostanze com-
plesse. Questi esseri lillipuziani sono anche gli attori della
fermentazione degli alimenti, che tanto ci spaventa per-
ché associata a cattivi odori, cibi “guasti”, scaduti e andati a
male. Niente di più sbagliato! I batteri sono poco conosciuti,
spesso temuti e in generale percepiti come un nemico di cui
bisogna sbarazzarsi ad ogni costo. In realtà, il vero nemico
è non comprendere l’invisibile, da cui nasce un bisogno di
“sovrasterilizzare“, con la pretesa di preservare la salute. Per
questo vogliamo celebrare un elogio della muffa, dei batteri,
dei funghi, insomma di tutta quella vita che ci circonda. Farli
diventare nostri alleati, e approfittare di tutte le loro risorse,
significa essere rivoluzionari.
Siete pronti per una rivoluzione pacifica che trae inse-
gnamento dalla saggezza del passato, per corazzarci
meglio per il futuro? Tuffatevi senza indugi nel mondo
della fermentazione, in una poesia sperimentale e ricca
di gusto. Eccovi i motivi che, secondo noi, dovrebbero
spronarvi a diventare degli esperti fermentatori. Diventare giardinieri-fermentatori è facile
La fermentazione imprevista e senza controllo è sbaglia-
ta, quella voluta e controllata no. Tutto sta nell’imparare
a “fermentare”. Quando iniziamo a sperimentare con la
fermentazione, diventiamo in qualche modo dei giardi-
nieri che si occupano di un giardino di microrganismi.
Coltiviamo la vita e ne siamo responsabili. La buona no-
tizia è che seguire le proprie fermentazioni è ancora più
semplice che prendersi cura di un Tamagotchi! Senza
contare che le piccole attenzioni che dedicherete alle
vostre creaturine vi ritorneranno indietro centuplicate. 

Un comportamento ecologico responsabile


Fermentare gli alimenti permette di conservarli nel tem-
po. In questo modo potete infatti allungare la vita delle
verdure di 50 volte.
Fermentare i propri alimenti significa evitare lo spreco
alimentare: tutti gli ingredienti freschi in eccedenza, poi-
ché fermentati, non finiranno nella spazzatura! Inoltre, ri-
sparmieremo le risorse energetiche, perché eviteremo di
cuocerli per conservarli tradizionalmente e ridurremo al

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Cucina Naturale

minimo il consumo di energia legato alla trasformazione, «Vegan Italy» è aperta alle vostre proposte. Cosa
all’imballaggio e al trasporto dei prodotti industriali. Infi- vorrei leggere? Quale personaggio intervistare o
ne, potremo scegliere l’origine del nostro cibo e optare
argomento affrontare? Cosa pensate della rivista e
per quello locale, a Km 0.
come la vorresti? Fatelo sapere scrivendo a info@
Sicuramente si risparmia veganitaly.it
Quando compriamo la frutta e la verdura di stagione, o Puoi trovare «Vegan Italy» in libreria, nelle mi-
sono disponibili in grandi quantità, possiamo acquistarle gliori edicole e sul sito www.veganitaly.it
al prezzo più basso.
Facendole fermentare sotto diverse forme al momento
del raccolto, risparmiamo moltissimo. Inoltre, possia- LIBRO CONSIGLIATO
mo utilizzare alimenti semplici che sono economici, per David Côté e Sébastien Bureau 
esempio il cavolo, le radici, lo zucchero, la frutta e i cere- Rivoluziona la tua cucina
ali. Dopo la trasformazione, diventano saporiti ed esotici con i fermenti vivi
e il loro valore si moltiplica.  Ricette per preparare in casa
birra, yogurt, condimenti e for-
Un’attività social maggi fermentati… e dare una
marcia in più ai vostri piatti
Spesso la sola risorsa necessaria è la manodopera: Edizioni Sonda, 2017
ecco la migliore scusa per invitare gli amici o i familia- David Côté è studioso di nutrizione,
ri! Proprio quello che abbiamo preso l’abitudine di fare terapista shiatzu e chef crudista,
nelle giornate dedicate alla produzione dei crauti o alle sempre disponibile a esplorare
fermentazioni lattiche: tutti si riuniscono, mettono le nuovi campi del sapere culinario,
come in questo caso con il
mani in pasta, parlano e cantano; alla fine, ognuno se ricercatore scientifico ed esperto di
ne va con la propria parte, di gran valore, e con il pia- fermentazione Sébastien Bureau.
cere delle belle storie condivise insieme a una buona Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it
bottiglia.

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Cucina Naturale

La melagrana come
segreto per la tua salute
Alessandra Albertin per Siqur Salute

I
colori vivaci dell’estate ormai sono un lontano ricordo, Oltre a essere un potente antitumorale grazie agli antios-
la natura si sta preparando all’arrivo dell’inverno, l’aria sidanti di cui è ricca, capaci di neutralizzare i radicali liberi
si fa più fresca e le piogge sono più frequenti: l’autunno che danneggiano le cellule sane trasformandole in cellule
è arrivato e con sé tutta la frutta e verdura di stagione! È tumorali, la melagrana contiene anche preziose vitami-
tempo dalla melagrana, dell’uva, dei fichi, dei cachi, delle ne che ci aiutano a prevenire i malanni di stagione e a
pere, delle castagne, dei cavoli, delle barbabietole e tan- rafforzare l’organismo. Il maggior numero di antiossidanti
to altro ancora! Con novembre è ufficialmente iniziata la si trova all’interno dei semini bianchi, perciò per benefi-
stagione della melagrana, regina indiscussa in tema di ali- ciarne al massimo il consiglio è di estrarre gli arilli con un
menti benefici per le innumerevoli proprietà di cui è ric- buon estrattore di succo.
ca. Si tratta di uno dei frutti più importanti che maturano La melagrana è ricca di vitamina C e isoflavonoidi, che han-
nel periodo autunnale, poiché le sue proprietà curative lo no proprietà antinfiammatorie e rinforzano il sistema im-
rendono l’alleato numero uno per la salute. munitario; alta anche la presenza di acido folico e ferro, utili
La melagrana è considerata un super food per le sue contro l’anemia, e di fitoestrogeni che regolarizzano l’equili-
proprietà eccezionali e si contraddistingue per i suoi brio ormonale, alleviando i disturbi della menopausa. I suoi
arilli color rubino, ovvero i semi avvolti da polpa succosa arilli contengono sali minerali, tra cui il potassio, lo zinco,
che rappresentano una vera miniera di sostanze bene- il rame e il fosforo, che ci aiutano a tenere sotto controllo
fiche per corpo e mente. Il suo impiego in cucina può i livelli di colesterolo e abbassare la pressione sanguigna,
essere di svariato tipo, non limitatevi a berne il succo! quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari.
Ecco di seguito qualche idea facile, veloce e gustosa che Inoltre, previene l’osteoporosi, migliora la vista, agevola la
potrà stimolare la vostra fantasia. digestione e previene le malattie cardiovascolari.

Proprietà
La melagrana contiene tutte le sostanze nutritive indi-
spensabili per il benessere del nostro organismo.

Analcolico rosa
da idee per il buonessere di Siqur Salute p. 18

• 1 melagrana • 2 lime
• mezzo pompelmo • foglie di menta
rosa

Sgrana la melagrana, con l’aiuto di uno sgranatore


ed estrai il succo con un estrattore, nel quale ag-
giungerete le foglie di menta, i lime e il pompelmo
sbucciati.
Il tocco in più: servi il tuo cocktail in bicchieri a cop-
pa e prepara, preventivamente, dei cubetti di ghiac-
cio con chicchi di melagrana all’interno.

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Cucina Naturale

Melagrana in cucina… e non solo Melagrana anti-age


Come possiamo utilizzare al meglio questo frutto per la Può essere considerato un prodotto naturale che contra-
preparazione di gustose ricette? sta l’invecchiamento cellulare, poiché una sola melagra-
Le idee sono tante, vi proponiamo qualche spunto da na possiede il 48% del valore giornaliero di vitamina C,
cui partire. Partiamo dal presupposto che molte perso- che aiuta la formazione di collagene.
ne trovano stressante sgranare i chicchi di melagrana, Un’idea aggiuntiva, per la cura del nostro corpo, potreb-
oltre a essere un lavoro che richiede tempo e attenzione be essere uno scrub fai da te con i semi di melagrana
per evitare di schizzarne il succo, che tende a macchiare mescolati a dello zucchero… sarà perfetto per esfoliare
se non pulito subito. Esiste in commercio un prodotto il vostro viso!
utile a velocizzare questo procedimento: lo sgranatore
di melagrane, vi permetterà di separare i chicchi dalla
buccia in poche e semplici mosse.
A questo punto si possono mangiare gli arilli a cucchia-
iate con un po’ di succo di limone, o se ne estrae il succo
con un buon estrattore di succo.
Per una colazione o uno spuntino pomeridiano all’inse-
gna del gusto e della salute, possiamo arricchire mace-
donie e yogurt con i chicchi di melagrana, assieme a una
manciata di frutta secca; per un pranzo davvero gustoso
possiamo usarli per preparare il cous cous o aggiungerli
al farro e all’uva, per un’insalata di frutta e cereali.
Possiamo abbinarli anche a piatti salati, ad esempio in
aggiunta a un’insalata di cavolo rosso.

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Cucina Naturale

I rimedi post abbuffata


Tisane, cereali integrali e semi-digiuno: semplici consigli per ritrovare
leggerezza e benessere dopo le grandi abbuffate natalizie

Francesca Rifici

E Il semi-digiuno è una pratica già


anche quest’anno sta per arrivare Natale: lo aspet-
tiamo sempre con la trepidazione nel cuore. Ci conosciuta dai nostri bisnonni e consiste
piace perché ci fa tornare tutti un po’ bambini e nel saltare un pasto, quello serale
ci fa riscoprire il piacere di stare insieme alle persone
care. Ma ci piace anche perché tra Natale e Capodanno
si susseguono tanti pranzi e cene che ci fanno riassa- Cicoria: ciò che più mi interessa è l’acqua in cui viene
porare i piatti della nostra tradizione: la lasagna della fatta cuocere la cicoria: calma ed elimina il bruciore ga-
nonna, i cappelletti della zia, il pandoro con la crema al strico, il reflusso e il senso di gonfiore allo stomaco che
mascarpone della cugina… Che tentazioni! Impossibile ci accompagna dopo il periodo natalizio. L’ideale è bere
trattenersi di fronte a tali prelibatezze. E così uno stravi- l’acqua di cottura della cicoria tiepida, prima dei pasti
zio tira l’altro e, passata l’Epifania, ci ritroviamo sempre principali o almeno un paio di volte al giorno.
con qualche chilo di troppo, un senso di pesantezza allo
stomaco che difficilmente ci abbandona e quella brutta I cibi giusti da scegliere per le due settimane
sensazione che i vestiti tirino da tutte le parti. successive alle Feste
Che fare per tornare in forma e ridare benessere a un ap- Come dicevo, il corpo ci mette poco a ritornare in salute
parato digerente che è stato duramente messo alla prova se noi gli diamo una mano.
dai bagordi natalizi? Non sono necessarie magiche diete o Nell’alimentazione successiva alle Feste ci basterà se-
grandi rinunce per sentirsi subito meglio: la medicina natu- guire questi pochi accorgimenti:
rale e la giusta alimentazione ci offrono una grossa mano, •• i cereali vanno consumati solo al mattino, con una
basta seguire questi due semplici ma efficaci consigli. colazione abbondante;
•• per il pranzo consumiamo verdure e proteine;
Bevande e infusi per rimettere in sesto •• per la cena prediligiamo passati di verdura, velluta-
la pancia te, verdure scottate o al forno con legumi;
Ciò che serve maggiormente al nostro corpo è eliminare •• evitare, ovviamente, dolci, alcolici e caffè.
le tossine accumulate con pranzi e cene, più abbondanti
e ricchi del solito. Il corpo, da brava macchina perfetta Questi semplici ma davvero efficaci consigli, seguiti per
com’è, ci mette poco a tornare in equilibrio, se lo aiutiamo. 15 giorni, daranno sollievo al nostro apparato digerente
Ecco cosa madre Natura ci offre per sentirci subito me- e ci aiuteranno a tornare in forma in fretta. 
glio: zenzero, finocchio e cicoria.
Sono alimenti che tutti noi conosciamo ma, in questo Il semi-digiuno per asciugare il corpo e
caso, come è meglio usarli? Ti spiego subito come. ritrovare la forma fisica desiderata
Zenzero: lascialo bollire in tocchetti piccoli in un litro di Se vuoi procedere nella depurazione e desideri perdere
acqua per 25 minuti (la quantità verrà ridotta perché anche qualche chilo puoi provare il semi-digiuno, una
parte dell’acqua sarà evaporata) e bevilo al mattino, al pratica già conosciuta dai nostri bisnonni che vivevano
risveglio. Puoi prepararlo la sera e riscaldarlo al mattino.  più a contatto con la natura e con i suoi ritmi, che consi-
Ti aiuterà a drenare i liquidi accumulati e a sfiammare ste nel saltare un pasto, quello serale.
i tessuti.
Finocchio: durante la giornata, in momenti a te più con- Come praticare il semi-digiuno e quando:
geniali, prepara un infuso di finocchio e bevilo quando •• è consigliato praticarlo per un periodo limitato di
ancora molto caldo. È un  antinfiammatorio efficace tempo (una settimana – dieci giorni al massimo);
per l’intestino ed elimina i gas e i gonfiori presenti. Due •• è utile praticarlo quando si desidera diminuire il carico di
infusi al giorno, anche mezz’ora dopo i pasti, sono un lavoro sull’organismo, in momenti di particolare stress,
rimedio insostituibile in questo periodo. stanchezza o impegni, per lasciare che le energie

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Cucina Naturale

impiegate nella digestione vengano impiegate per


altre attività;
•• nei periodi di influenza o malessere fisico, per
LIBRI CONSIGLIATI
dare maggior respiro al corpo alle prese con la Nicole Boudreau
guarigione; La Terapia del Digiuno
•• per “asciugare” il corpo e aiutarlo a ritornare al suo Uno straordinario rimedio
stato ottimale dopo un periodo di festa o vacanza in naturale per disintossicarsi
cui si è esagerato a tavola. e ringiovanire
Macro Edizioni, 2014

Francesca Rifici Jurgen Klitzner, Li Wu


Studiosa e appassionata di discipline naturali da anni, ha con- Tè e Tisane Curative per
seguito una laurea specialistica in Sociologia e successivamen- corpo, mente e spirito
te il certificato di avvenuta formazione in Naturopatia presso 300 ricette dalle tradizioni
l’istituto di Medicina Naturale di Rimini. Scrive articoli per di Cina ed Europa
il web e collabora con la rivista Scienza e Conoscenza e Vivi Macro Edizioni, 2016
Consapevole in Romagna.
Gestisce il centro Alternativa Medicina in provincia di Bolo-
gna, dedicato alle discipline olistiche e alla crescita personale.
Pratica anche la libera professione di Naturopata nella provin-
cia di Cesena, occupandosi di Medicina Tradizionale Cinese e
Alimentazione bioenergetica.
Per contatti: francesca.rifici@yahoo.it Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it

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Cucina Naturale

I cereali integrali:
bontà e salute nel piatto
Gli alimenti completi che aiutano a prevenire malattie e degenerazioni
Romina Rossi

I
cereali integrali in chicco sono l’elemento un fattore di prevenzione verso stati di intossica-
centrale di una buona alimentazione, perché zione dell’organismo, e svolge un ruolo preventi-
vo verso l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
contengono molti elementi favorevoli alla sa-
Recenti studi sembrano avere esito favorevole
lute. Mantengono, infatti, una serie di proprietà sull'associazione fra la prevenzione del cancro ga-
che permettono addirittura di fare vera e propria strointestinale e l’assunzione dei cereali integrali;
prevenzione di malattie a tavola. Si chiamano • nutrono e rinforzano la flora batterica intestinale:
integrali perché contengono l’intero nucleo del avere una buona flora batterica è il biglietto da vi-
cereale: crusca, germe ed endosperma, men- sita per il mantenimento della salute;
tre i cereali raffinati sono privi di crusca e germe • modulano la risposta immunitaria grazie all'alto
Le proprietà dei cereali integrali contenuto di selenio, fibre e antiossidanti (soprat-
tutto la vitamina E);
Vediamo nello specifico quali proprietà vantano i cereali
in chicco: • abbassano il colesterolo: favoriscono una migliore
• sono ricchi di antiossidanti, minerali, oligoelemen- gestione del colesterolo nel sangue;
ti, grassi polinsaturi, lignani e fitoestrogeni, tanto • prevengono il diabete: essendo a ridotto indice glice-
da rendere il cereale in chicco il cardine di un’ali- mico e insulinico, i cereali integrali sviluppano livelli
mentazione equilibrata; di insulina nel sangue meno elevati rispetto ai cereali
• favoriscono il regolare funzionamento dell’intesti- raffinati o alle farine. Sono quindi indicati anche per
no: un intestino che funziona bene è già di per sé chi fa una dieta ricca di grassi o è in sovrappeso.

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Cucina Naturale

Quali sono i cereali integrali • amaranto: contiene un’alta percentuale di lisina e


garantisce apporto di ferro, magnesio, fosforo e cal-
Sebbene oggi siano abbastanza diffusi, c’è ancora confu-
cio. Ricco di fibre e vitamine del gruppo B e C, l’ama-
sione sui cereali integrali “veri”. Vediamoli qui di seguito:
ranto è ottimo per chi segue un regime alimentare
• riso integrale: rispetto a quello brillato, il riso integrale
privo di proteine animali;
garantisce un ricco apporto di fibre e sali minerali e
non contiene glutine. Ne esistono di diverse qualità • grano saraceno: a dispetto del nome, fa parte del-
e forme. Quello nero è ricco di antiossidanti e fibre, la stessa famiglia del rabarbaro. Più ricco di fosforo,
adatto alle diete ipocaloriche. Secondo la Medicina calcio, ferro, rame, magnesio, manganese e potas-
cinese, il colore nero del riso integrale è benefico per sio rispetto ai cereali integrali, vanta anche grandi
apportare energia al Rene e alla loggia Acqua; quantità di vitamine del gruppo B. È indicato nei
casi di digestione difficile e di malnutrizione proprio
• miglio: anch’esso privo di glutine, è molto energe-
perché è mineralizzante e ricostituente. Ha azione
tico, ricco di minerali e vitamine. Cereale benefico
riscaldante, quindi è particolarmente indicato per la
alla loggia Terra, è ottimo per chi soffre di acidità di
stagione fredda.
stomaco e disturbi gastrici. È alcalinizzante;
• avena: un toccasana per l'intestino, perché molto
digeribile. Ricca di vitamine del gruppo B, l'avena fa-
vorisce l’equilibrio del sistema nervoso; PRODOTTI CONSIGLIATI
• frumento: contiene tutte le sostanze vitali: vitamine,
sali minerali, amidi e proteine. È indicato per chi soffre Riso integrale Venere
di disturbi al fegato, depressione, anemia e nevrosi. È Nero biologico
ideale anche per chi vuole mantenere il peso forma; Ideale per contorni
e insalate
• orzo: ottimo per alleviare le infiammazioni del tratto Fior di Loto, 500 g
gastrointestinale, l’orzo è ricco di vitamine del gruppo
B e di calcio. Essendo molto digeribile, è adatto per
l’alimentazione di bambini e anziani. Avendo proprietà
Amaranto
rinfrescanti, è particolarmente indicato nei mesi estivi; Da agricoltura biologica
• segale: con un apporto energetico molto alto, favori- Rapunzel, 500 g
sce il senso di sazietà. Aiuta l’assorbimento degli zuc-
cheri ed è benefico per la flora batterica intestinale;
• mais: contiene minerali come magnesio, fosforo, fer-
ro e potassio. Stimola la diuresi e aiuta a eliminare le Segale bio
tossine. Anche per l’intestino è un valido aiuto. Non Ricca fonte di fibre
e proteine
contiene glutine; Sapore di Sole, 400 g
• farro: questo cereale – che fa parte della famiglia del
frumento – è ricchissimo di magnesio. Indicato per
i diabetici e gli sportivi. Aiuta a controllare i livelli di
colesterolo nel sangue.
Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it
I “falsi cereali” sono comunque benefici
Oggi fra i cereali sono annoverati anche chicchi che in
realtà cereali non sono. Sono quelli chiamati pseudo-ce-
reali, tutti privi di glutine. Li riporto qui di seguito, data Romina Rossi
la loro sempre maggiore diffusione sulla nostra tavola: Giornalista pubblicista, fa parte della redazione di «Vivi Con-
• quinoa: parente degli spinaci, è ricca di proteine, car- sapevole». L’amore per la Natura e la curiosità di capire i com-
boidrati e fibra. Contiene anche 2 aminoacidi essen- plicati e delicati meccanismi di funzionamento dell’uomo, la
ziali, la lisina e la metionina, che aiutano il metabo- portano a intraprendere studi di Naturopatia all’Istituto di
Medicina Naturale di Urbino.
lismo dell’insulina. Molto energizzante, può essere Segue periodicamente i corsi sui fiori di Bach al Bach Centre
un valido sostituto degli alimenti proteici di origine in Inghilterra e contemporaneamente approfondisce gli studi
animale. Indicata per l’alimentazione degli sportivi, sui diversi sistemi floreali, sulla fitoterapia e sull’erboristeria.
dei bambini e delle donne in gravidanza;

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Cucina Naturale

Il pasticcio ferrarese
in versione vegan
Una ricetta della tradizione,riscritta in chiave gustosa e salutare
Annalisa Malerba

C
i sono profumi e sapori che restano nell’anima. Ci lucro simile a una frolla dolce, in contrasto con il saporito
sono piatti delle Feste che sono patrimonio di fa- ripieno. Qui una versione integrale, che parte da alimen-
miglia, da generazioni, cesellati dalle mani sapienti ti poco lavorati, per un procedimento lungo ma dal sicuro
delle nonne, impreziositi da tempi di preparazione lun- effetto, messo a punto anni fa per “Cucina Resistente”, un
ghi, che non sono perdita di tempo ma sono dedizione ciclo di incontri nella deliziosa Ferrara.
operosa. Simbolo dell’opulento rinascimento estense, il I migliori auguri di Buone Feste dalla mia cucina an(n)
pasticcio ferrarese veniva preparato da ogni massaia con archica:
la propria ricetta segreta; costante la presenza dell’invo- https://passatotralemani.wordpress.com/

La ricetta:
Per la frolla: Per la coloritura:
• 7
 00 g di farina tipo 1 + 8 cucchiai per stende- • Latte di soia q.b.
re la sfoglia • malto d'orzo q.b.
• 50 g di amido di mais
• 300 g di malto mais Metti in ammollo i fagioli borlotti.
• 65 g di latte di soia
Per preparare la pasta frolla, sciogli a fiamma bassissima
• 3
 10 g di olio di girasole o di mais bio deodorato
il malto e il latte di soia. Metti a raffreddare prima sulla
• un pizzico di curcuma
finestra, poi in frigo per qualche ora. Una volta freddo,
• la scorza di limone
monta con l’olio, unendolo a filo. Tieni nuovamente in
• un pizzico di sale
frigo qualche ora. Lavora con gli altri ingredienti, usando
solo 700 g di farina sul totale. Se gradito, puoi unire un
pizzico di scorza di limone grattugiata. Lavora il più velo-
Per il ripieno: cemente possibile e su un piano di lavoro freddo. Forma
Pasta:
una palla con l’impasto e tieni in frigo almeno 24 ore.
• 300 g di sedanini rigati
Béchamel: Metti in ammollo i funghi – 1 l di acqua per 35 g di funghi –
• 1 l di latte di soia per almeno 2 ore. Scolali molto bene e filtra l’acqua con
• 4 cucchiai di farina tipo 1 un telo, sarà utile per cuocere i cereali o da usare come
• 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva base per minestroni e creme. Usala per piatti che richie-
• 50 g di noci ridotte in farina dono bollitura.
• 35 g di funghi porcini essiccati Prepara la pasta, cuocendo i sedanini secondo quanto
• un pizzico di noce moscata indicato sulla confezione: devono restare al dente. Sco-
Ragù di borlotti: lali molto bene, ungili con un goccio di olio extravergine,
• 250 g di borlotti secchi spargili su un piano freddo e lasciali raffreddare.
• Sedano, carota, scalogno q.b.
• aromi: salvia, rosmarino, timo q.b. Prepara ora la béchamel: tosta nell’olio la farina, unisci
• sale, pepe, olio extravergine q.b. piano piano il latte vegetale, frustando sempre. La fiam-

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Cucina Naturale

ma deve restare bassissima. All’ebollizione abbassa ulte- to che per la base dovrai impiegare solo i ⁴/₉ della frolla.
riormente e cuoci per 15', unendo dopo 10' le noci ridot- Versa il ripeno, capovolgendo la terrina semisferica. Deve
te in farina e i funghi ben strizzati. Togli dal fuoco e unisci restare la forma a cupola. Unisci al resto dell'impasto 8
la noce moscata. Lascia intiepidire dopo averla versata in cucchiai di farina e acqua calda sufficiente a re-impastare.
una teglia di metallo alta quanto un sedanino messo in Con il matterello stendilo su un canovaccio umido, con
verticale. Quando raggiunge i 40 °C, infila i sedanini in molta pazienza. L'olio tende a trasudare ma la farina im-
piedi, tutti ben paralleli. piegata per asciugarlo dev'essere poca, o ci ritroviamo
Per il ragù lessa i borlotti, con un po’ di aromi o con alga con una pasta da strudel. Con molta pazienza, capovolgi
kombu, in pentola a pressione. Scolali tenendo da parte il canovaccio sulla cupola di ripieno, badando che l'impa-
il liquido di cottura. Brasa nell’olio le verdure, a fiamma sto riesca ad arrivare fino alla base. Fissa la circonferenza
bassa. Cuoci finché sono tenere unendo via via il brodo della base con quella della copertura, magari cercando di
dei borlotti. Tieni da parte 3-4 cucchiai di fagioli e frulla ottenere motivi decorativi.
il resto. Getta i fagioli frullati e quelli interi nella teglia Sulla sommità fai un buchetto di 1 cm di diametro, il “ca-
delle verdure e cuoci per 15'-20' o finché il ragù appare mino” per far respirare l’impasto. Con la pasta eccedente
cremoso, almagamato e sodo. Fai asciugare per bene e e dei tagliabiscotti forma motivi decorativi da incollare
lascia raffreddare. con un po’ di acqua tiepida. Inforna a 180 °C per alme-
In una terrina a forma semisferica versa i sedanini a strati, no 1 ora 10'-1 ora 20'. A 10' dal termine della cottura
ponendoli orizzontalmente, e il ragù. Premi delicatamente pennella con il malto sciolto nel latte vegetale e lascia
e tieni in frigo almeno 24 ore. Stendi la sfoglia, aiutandoti asciugare finché il colore diventa delicatamente ambra-
con le mani, in uno stampo tondo del diametro di 26 cm. to. Sforna e fai raffreddare molto lentamente prima di
Lascia un po' di pasta eccedente dal bordo, tenendo con- togliere dallo stampo.

LIBRO CONSIGLIATO Annalisa Malerba


Contadina dall’animo forestale, è innamorata di alberi ed erbe
Annalisa Malerba, Carla Len
spontanee ma ogni tanto li tradisce con piante coltivate, per
Erbe spontanee in tavola quanto poco selezionate e biodiverse. Dicono che ogni tanto
Per una cucina selvatica con si aggiri a spignattare tra rocket stove di ecovillaggi sperduti e
ricette sane, naturali e locali ristoranti urbani dall’illuminazione chiassosa. E che da grande
Sonda Edizioni, 2014 farà il medico. Dicono anche di averla vista scrivere pagine e
pagine di articoli e libri silvani. Lei, da creatura selvatica, non
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it favella.

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Cucina Naturale

Fatto da me
Un nuovo libro ci insegna tante ricette per vivere in maniera eco-friendly
Bice Mattioli per «Yoga Journal»

F
atto da me è un libro che rispecchia un modo di por- Si crea così una mindfulness del con-
tare il proprio yoga nella quotidianità. Fare in modo sumo: inspiro e capisco che non voglio
che le relazioni con gli oggetti tutti, nuovi e dimen- comprare quel nuovo oggetto che ho di
ticati, possano stimolare nuove opportunità di consape- fronte, espiro e scelgo di acquisirlo in
volezza. Fatto da me è un libro manifesto per liberarsi di una forma diversa (prestito, baratto,
categorie di vecchio e nuovo, una molla inesauribile di usato) inspiro e decido che posso riutiliz-
possibilità: non guarderai più gli oggetti allo stesso modo. zare ciò che ho già o che “fatto da me” è
Antonella Bassi, caporedattore di «Yoga Journal», ecletti- ancora meglio
ca intellettuale e accumulatrice creativa di natura, ci rac-
conta come è riuscita a plasmare questa filosofia di vita.
Quello spirito è sempre rimasto in me. Poi è arrivato
Quale motivazione ti ha portato a esplorare e l’incontro con lo yoga, una coscienza più ecologica e un
raccogliere tutta questa serie di ricette, nel corso atteggiamento più spirituale nei confronti dell’esistenza.
degli anni? Ed è come se il tutto si fondesse organicamente nella
Sono cresciuta con genitori appassionati di fai da te; non ricerca, sperimentazione e adattamento di ricette crea-
tanto nel senso artistico del termine quanto in quello tive ed eco-sostenibili.
molto pratico di ristrutturazione della casa in cui vive-
vamo. Le estati e i fine settimana si passavano in mo- Questo tipo di creatività applicata è anche un
dalità cantiere. Ero piccola, e partecipavo come potevo percorso di consapevolezza?
al processo, ma più che altro mi tenevo occupata leg- Assolutamente sì. In una società consumista come la no-
gendo. Il Manuale delle Giovani Marmotte era la mia stra, scegliere di autoprodurre e di riutilizzare è un atto
fonte principale di ispirazione e cercavo di sperimentar- “eversivo” di protezione di sé e del pianeta. In Italia sia-
ne ogni suggerimento: da come catturare nel gesso le mo molto bravi a riciclare i rifiuti: siamo i primi in Europa,
impronte degli animali a come conservare i fiori recisi. con il 76,9% dei rifiuti riciclati, secondo Eurostat. Il che è
bene. Ma tra i rifiuti finiscono prodotti che potrebbero
essere ancora utilizzati, magari in forma abbellita o perso-
nalizzata. Per questo, mi piace offrire delle idee che fac-
ciano riflettere, che consentano di fermarsi un attimo e
capire cosa davvero ci piace o serve. Si crea così una min-
dfulness del consumo: inspiro e capisco che non voglio
comprare quel nuovo oggetto che ho di fronte, espiro e
scelgo di acquisirlo in una forma diversa (prestito, barat-
to, usato), inspiro e decido che posso riutilizzare ciò che
ho già o che “fatto da me” è ancora meglio.

Il processo di creatività parte dall’oggetto o da


una idea?
Dipende. Mi può capitare di amare un cibo e cercare di
realizzarne una versione più sana e veg. Oppure di ritro-
varmi tra le mani un qualche materiale apparentemente
inutile e non volerlo semplicemente buttare. Il segreto
è avere occhi ben aperti agli stimoli che arrivano e la
volontà di mettersi un po’ in gioco.

Oltre a uno spirito ecologico, sociale e terapeuti-


co, immagino ci sia anche una visione “animisti-

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Cucina Naturale

ca” degli oggetti. Nel raccoglierli e dare loro una Potrebbero emergere delle resistenze o potremmo sco-
diversa vitalità, un nuovo storytelling. prire soluzioni alternative: in ogni caso, il nostro cervel-
Nella mia visione spirituale il Divino è immanente, è lo si attiverà e nuovi stimoli prenderanno vita. Niente
ovunque nel mondo, è il Creato. Ma se nei ritrovamenti stress, però, il tutto deve avvenire con il sorriso sulle
naturali questo è relativamente facile da percepire, ne- labbra, con l’atteggiamento di chi vuole divertirsi a pren-
gli oggetti creati dall’uomo è più difficile scorgerlo. In dersi cura di sé. Il risultato sarà una maggiore consape-
ogni oggetto io vedo quantomeno l’energia usata per volezza e giornate più allegre.
produrlo, il lavoro di qualcuno, le risorse consumate… e
in alcuni casi una qualità artigianale, la patina del tem-
po, una bellezza meno convenzionale.

Queste tue “ricette” sono frutto di un percorso da LIBRO CONSIGLIATO


autodidatta che spazia in vari campi. Ti senti di Antonella Bassi
dare dei consigli a chi volesse autonomamente Fatto da Me
Ricette per vivere eco-friendly
intraprendere questa nuova vita? Yoga Journal Morellini Editore
La creatività si può allenare e sviluppare, come ogni al-
tra abilità. Il mio consiglio è di partire da un argomen-
to che ci sta particolarmente a cuore, magari perché è
una spina nel fianco – come la necessità di mangiare più
sano o di risparmiare soldi – e di sperimentare alcune Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it
ricette a tema.

i libri della collana


yoga style per sorridere,
mangiare sano e vivere felici

i. it
ac r o l ib r a r s
w w w.m

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Natale a Costo Zero

L’autoproduzione di Natale
Cura del corpo e cosmesi fai da te: idee regalo ecologiche e con il cuore

Lucia Cuffaro

L
a cura del corpo personale e di tutta la famiglia do- Il Natale deve e può essere eco-sostenibile! È facile e
vrebbe essere un gesto di ben-essere, grazie all’u- divertente creare da sé meravigliosi regali, allegri ed
tilizzo di prodotti della Terra come oli, burri, fiori, economici, da poter donare con soddisfazione ai pro-
erbe officinali e piante. pri cari.
Ma non solo! Rappresenta l’occasione per ritrovare lo
spirito del vero Natale: non più corse pazze alla ricerca L’abbraccio è il più grande dono,
del regalo di grido, traffico stressante e conto in banca facile da scambiarsi perché
dissanguato. taglia unica

Il più semplice regalo da autoprodurre


Detergente viso per una Per usare questo detergente basta prelevare una man-
ciata di prodotto e disporlo al centro di una mano,
pelle splendente amalgamandolo con un po’ d’acqua fresca; in pochi se-
condi potrai ottenere una sorta di crema, con cui mas-
saggiare il viso, per poi risciacquare con abbondante
Ingredienti e materiali acqua fresca.
5 cucchiai di farina d’avena La pelle dopo questo trattamento sarà morbida e vellu-
3 cucchiai di amido di riso tata come non mai!
barattolo di vetro Conservazione: sei mesi, riponendo il barattolo di vetro
Costo: 1 euro circa in un posto fresco e al riparo dalla luce.

Una pulizia del viso aggressiva rischia


di  seccare la pelle, stimolandola ad
aumentare la produzione di sebo che,
a sua volta, predispone a untuosità e
acne.
Meglio prediligere prodotti naturali,
boicottando quelli della grande distri-
buzione organizzata, che in genere
contengono sostanze aggressive. Una
valida alternativa al sapone, adatta
ad ogni tipo di pelle, e in particolare
a quella sensibile, ad esempio con ec-
zemi o acne, è rappresentata da un
detergente naturale a base di farine
e amidi, capaci di purificare delicata-
mente l’epidermide.
Riempi un barattolo di vetro con cin-
que cucchiai di farina d’avena, ricca
di sostanze nutrienti, e tre cucchiai di
amido di riso, dalle virtù emollienti e
lenitive. Mescola e chiudi il barattolo.

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Natale a Costo Zero

Il regalo modaiolo Il regalo indispensabile


Balsamo barba Nettalingua per la salute
Ingredienti e materiali del nostro corpo e intestino
50 g di burro di karité L’India e la sua tradizione ayurvedica ci hanno tra-
2 cucchiai di gel d’aloe vera mandato una pratica antica: la pulizia della lingua
1 cucchiaio di olio di mandorle con il raschietto nettalingua. Mentre dormiamo, il
cucchiaino nostro sistema digestivo rimane sveglio, eliminando
barattolino di vetro tossine attraverso la superficie della lingua: se non
Costo: 1,5 euro circa vengono raschiate via saranno riassorbite dal corpo.
La lingua va per questo pulita ogni mattina appena al-
È la moda del momento, la barba ha visto un ritorno zati e a stomaco vuoto. Di fronte a uno specchio, dob-
senza precedenti che ha coinvolto la maggior parte dei biamo raschiare la superficie della lingua, dall’attac-
maschi, decisi ormai a mettere da parte lamette per la catura alla punta, tenendo le estremità del raschietto
rasatura, scegliendo di farsi crescere una folta barba. nettalingua con entrambe le mani ed esercitando una
Tuttavia, tutta questa peluria in più sul viso necessita leggera pressione. Bisogna aver cura di pulire bene la
di grandi attenzioni. Come ad esempio un balsamo che base della lingua, spingendosi il più possibile verso la
possa ammorbidirla, senza ovviamente derivati del pe- gola, dove si accumula la quantità maggiore di tossi-
trolio, siliconi e profumi di sintesi che poco hanno a che ne. Ripetiamo l’operazione fino a quando non sentia-
fare con la salute del nostro corpo. mo la lingua pulita. In genere servono 5-8 passaggi
In un barattolino di vetro amalgama con un cucchiaino il per eliminare completamente la patina biancastra.
burro di karité e l’olio di mandorle dolci, che hanno entram- Dopo ogni passaggio, si sciacqua il raschietto sotto
bi proprietà addolcenti ed emollienti. Infine aggiungi il gel l’acqua corrente.
d’aloe vera, per un’azione rinfrescante e lenitiva. Il raschietto nettalingua permette di migliorare la
Questo balsamo si distribuisce e massaggia sulla barba, nostra salute e in particolare:
che dopo alcuni minuti dall’applicazione sarà morbida e - ridurre la formazione della placca batterica;
pronta a ricevere coccole e baci. - facilitare la digestione;
Conservazione: quattro mesi. - lenire dolori gengivali;
- eliminare batteri, funghi, tossine, cellule morte de-
positate sulla superficie della lingua;
- percepire meglio il gusto dei cibi;
- prevenire malattie e disturbi alla gola e allo stomaco.

Bastano questi motivi? Ce n’è anche uno in più:


- guerra all’alitosi per un alito a prova di bacio.

Ognuno di noi ha il suo motivo per custodire un net-


talingua a fianco del suo spazzolino, l’importante è
utilizzarlo!

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Natale a Costo Zero

Il regalo hot
Candela da massaggio
Ingredienti e materiali
20 g di cera di soia bio italiana non OGM
10 g di olio mandorle dolci
10 g di burro di karité
4 gocce di olio essenziale a scelta (facoltativo)
2 pentolini per bagnomaria
stoppino per candela cerato
contenitore di vetro
piatto di ceramica
molletta per i panni
Costo: 2 euro circa
La candela da massaggio è un’idea regalo per giochi sen- per bene. Metti lo stoppino all’interno del contenitore
suali di coppia. Una volta accesa si può far gocciolare la di vetro che conterrà la candela (bicchiere, barattolino
cera calda sul corpo senza il rischio di bruciarsi, poiché il o altro) tenendolo dritto con una molletta per i panni.
punto di fusione è basso (50 °C). Essendo inoltre compo- Versa quindi lentamente la miscela ancora calda all’in-
sta da cere e oli naturali, nutre in profondità la pelle, la terno del contenitore e fai raffreddare a temperatura
rende morbida e la lascia gradevolmente profumata. ambiente fino alla completa solidificazione. Accendi la
Per realizzarla sciogli a bagnomaria la cera di soia, il burro di candela e aspetta qualche secondo affinché se ne sciol-
karité e l’olio di mandorle. Togli dal fuoco e profuma unen- ga una parte. Versa la cera sciolta sulle mani e inizia a
do l’olio essenziale. Immergi lo stoppino (si acquista nei ne- massaggiare la schiena o a giocare con quella del part-
gozi per il fai da te) nella miscela ancora calda per 1-2 minu- ner! La cera si assorbirà lentamente essendo composta
ti affinché si impregni di cera, quindi stendi su un piattino di soli grassi; per questo motivo è ideale per lunghi, anzi
di ceramica o su un’altra superficie antiaderente, e metti lunghissimi massaggi rilassanti.
in freezer per qualche minuto finché non si sarà indurito Conservazione: tre mesi.

PRODOTTO CONSIGLIATO Lucia Cuffaro


Mi appassionano l’ecologia, le tradizioni popolari e in partico-
Nettalingua Jihwa Dhauti lare l’autoproduzione domestica. Sono cresciuta a Roma, vici-
Produttore: Herborea
no alla mostruosa Malagrotta, la discarica che per reazione mi
Confezione: 1 nettalingua in rame
ha avvicinato al mondo dell’attivismo, e in particolare al Mo-
vimento per la Decrescita Felice, di cui oggi sono presidente
nazionale. Dal 2012 conduco il sabato la rubrica tv Chi fa da
sé su Unomattina in Famiglia RAI1. Giro l’Italia organizzan-
do seminari, dove insegno come individuare le sostanze tossi-
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it che nei prodotti di uso comune e autoprodurre le alternative
naturali. Partecipo a varie trasmissioni TV e Radio, su Rai3,
La 7, Tv2000, Radio Cusano Campus, Radio S. Marino, e
scrivo articoli per le riviste BioEcoGeo, Vivi Consapevole e
LIBRO CONSIGLIATO Yoga Jornal.
Ho scritto per il Gruppo Macro: Fatto in casa, il libro dell’au-
Lucia Cuffaro toproduzione; Risparmia 700 euro in 7 giorni, una guida per gli
eco-risparmiatori; il DVD Fatto in casa con Lucia realizzato
Cambio Pelle in 7 Passi con MacroVideo; Cambio Pelle in 7 passi e l’Eco Kit per le Pu-
Come rivoluzionare la pelle
lizie Ecologiche, un box contenente un comodo foto-libretto
del corpo in modo semplice
e cinque ingredienti necessari per autoprodurre ben quindici
e naturale
detersivi naturali.
Il Filo Verde di Arianna, 2016
Se ti fa piacere rimanere in contatto, o hai dei dubbi da pormi,
puoi farlo attraverso il mio blog www.autoproduciamo.it o su
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Natale a Costo Zero

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Natale a Costo Zero

Vivere senza supermercato?


È possibile, anche a Natale
Intervista a Elena Tioli
Marianna Gualazzi

H
o incontrato Elena Tioli al corso di autoproduzio- addio alle sigarette. E l’ho fatto nel momento più buio del-
ne Fatto in Fattoria tenuto da Lucia Cuffaro alla la mia vita. Da 5 mesi avevo perso il lavoro. Un lavoro che
Fattoria dell’Autosufficienza lo scorso Settem- adoravo, per cui avevo studiato e mi ero tanto impegnata.
bre: corso eccezionale, location stupenda, gruppo di la- Ero impigiamata e avvilita. Persa. E senza un euro. Lì, men-
voro meraviglioso, anche grazie al supporto di Elena che tre mi disperavo per aver perso qualsiasi forma di controllo
ha trascorso tre giorni filmando e montando senza sosta sulla mia vita, ho realizzato che non era così: potevo control-
materiale audio-video, e regalandoci, la domenica, una lare le mie azioni. Potevo ripartire da me. Per esempio, viste
clip delle tre giornate che ci ha fatto divertire ed emo- le ridottissime possibilità economiche, potevo iniziare dallo
zionare. Scrittrice, redattrice, ufficio stampa, Elena ha smettere di buttare soldi per avvelenarmi. Non sapevo più
deciso, un paio di anni fa, di chiudersi alle spalle le porte chi ero né cosa avrei fatto del mio futuro, ma sapevo che
dei supermercati e non di entrare mai più nei baluardi non avrei più usato i miei – pochi – soldi in quel modo. Da
della GDO (grande distribuzione organizzata). Questa quel giorno non ho più toccato una sigaretta.
esperienza – che ha raccontato nel libro Vivere Senza
Supermercato (Terra Nuova Edizioni) – le ha cambiato la Nel 2015 hai deciso di prendere un’altra radicale
vita in meglio: ecco come e perché! e drastica decisione: quella di non entrare in un
supermercato per almeno un anno. Quali motiva-
Nel libro scrivi che la tua vita è cambiata il 3 giun- zioni ti hanno spinto verso questa strada?
go 2013: ci racconti cosa è successo quel giorno? Quando ho smesso di fumare ho percepito, forse per la
Cosa hai deciso di fare e perché? prima volta, il potere enorme che avevo nelle mie mani:
Quel giorno ho smesso di fumare! Dopo 15 anni di onoratis- il potere di scegliere. È stata un’illuminazione! Ho iniziato
sima carriera – a ritmi di un pacchetto al giorno – ho detto a leggere tantissimo e a guardarmi delle gran puntate di

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Natale a Costo Zero

Report. Così ho cominciato a conoscere le conseguenze


dei miei consumi: dopo il fumo è stata la volta del cibo,
poi dei prodotti per l’igiene personale, della pulizia della
casa…  durante quel periodo di disoccupazione ho sco-
perto talmente tante cose che ormai entrare in un su-
permercato mi faceva sentire a disagio. Non vedevo più
i prezzi, le marche, i colori, le promesse sulle confezioni:
vedevo l’impatto ambientale, sapevo leggere le etichette
e conoscevo il significato di quelle paroline astruse. Mi
immaginavo le facce di chi aveva prodotto quelle merci:
lavoratori spesso sfruttati, sottopagati, privi di diritti. Lì ho
deciso di impegnarmi per non essere più complice di un
sistema che non rispetta i consumatori, i lavoratori e il
pianeta. Così è iniziata la mia sfida: un anno senza super-
mercato.
In questi anni ho cambiato abitudini
e aspirazioni. Ho cambiato lavoro, più
volte, e ho smesso di accontentarmi

Cosa hai trovato “fuori” dal supermercato?


Mi si è aperto un mondo! Un mondo di consapevolezza,
di alternative e di nuove abitudini, di incontri fortunati e
di bellissime persone.
Il Gruppo d’Acquisto Solidale di cui faccio parte si è ri-
velato preziosissimo in questo percorso, un alleato ec-
cezionale non solo nel fare la spesa ma, soprattutto, nel
Chi è Elena Tioli
crescere come consumatrice e come persona. Elena Tioli – classe 1982 – nata a Mirandola (Mo), trapian-
Il Movimento della Decrescita Felice di Roma, da cui tata a Roma nel 2007. Scrittrice, redattrice, ufficio stampa,
ho imparato tantissimo. E poi ancora: il coworking Mil- collaboratore parlamentare, da tanti anni si occupa di comu-
nicazione nelle sue forme più disparate. Dal 2014 cura il blog
lepiani, il Negozio Leggero, il Sapone del Bianconiglio, www.vivicomemangi.it in cui scrive storie e pensieri su ecolo-
i mercatini Terra/Terra… Ho avuto la fortuna di cono- gia, decrescita, attivismo, alimentazione consapevole.
scere tanti consumatori critici e informati e tanti picco- A febbraio 2017 ha pubblicato il libro Vivere senza supermer-
li produttori responsabili. Un bel gruppetto di eroi che cato in cui racconta la sua avventura fuori dalla grande distri-
buzione organizzata.
ogni giorno si fanno un "mazzo" così per sopravvivere a
un sistema che troppo spesso premia la grande distribu-
zione organizzata (e scellerata) a discapito dei più piccoli
e coscienziosi. Per fortuna non mollano! delegare agli altri le proprie responsabilità porti ben poco
lontano. E anche se so che potrei fare di più e che potrei
Com'è cambiata la tua quotidianità? C’è qualco- farlo meglio, so anche che, nel mio piccolo, qualcosa di
sa che ti manca della tua vita da consumatrice? buono faccio. Ogni tanto ci penso a quell’ultima sigaretta,
Oggi sono una persona diversa: più responsabile e consa- a quel tremendo sapore in bocca, all’odore delle dita, ai
pevole ma anche più sicura, libera e felice. O per lo meno soldi sprecati, al fiato che mancava… e poi penso a tutto
propensa ad esserlo. In questi anni ho cambiato abitudini quello che è successo dopo. A quanto sia stato facile e a
e aspirazioni. Ho cambiato lavoro, più volte, e ho smes- quanto oggi sia felice di averlo fatto.
so di accontentarmi. Dopo aver vissuto per una vita con
quel fare un po’ indifferente e assai comune della serie: Nel tuo libro parli soprattutto di alimentazione
un problema non è un problema se non è un mio pro- e prodotti per la pulizia del corpo e della casa:
blema, oggi ho deciso di non girarmi più dall’altra parte. come possiamo muoverci per bypassare anche i
Anzi: di impegnare tempo ed energie per lottare in ciò in grandi marchi della distribuzione di abiti e acces-
cui credo. Anche perché sono sempre più convinta che sori? Tu dove ti vesti?
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Natale a Costo Zero

Su questo fronte per una vita sono stata pessima: l’ac- si sente dire: vorrei fosse già il 7 Gennaio! Non è as-
quisto compulsivo e le maratone durante i saldi erano la surdo? Non sarebbe forse meglio dedicare questi giorni
normalità. Adesso che ho iniziato a informarmi anche su alle persone più che alle cose? Magari prendendoci del
queste filiere ci sto molto più attenta ma – lo ammetto – tempo per noi e per chi ci sta attorno, invece che impie-
non sono ancora immune alle vetrine! Però ci provo… garlo tra casse, parcheggi e prodotti inutili. Poi, magari,
Spesso resisto e soprattutto evito certi marchi perché potremmo decidere di spendere i nostri soldi in prodotti
so cosa c’è dietro e ancora una volta scelgo di non es- che ci rispettano e rispettano il pianeta e il lavoro delle
sere complice. Spesso mi rivolgo a mercatini dell’usato persone, preferendo i piccoli, che lavorano con coscien-
sia per vendere che per acquistare e con alcune amiche za, invece di far ingrassare, ancora e ancora, multinazio-
abbiamo realizzato una sorta di armadio condiviso per nali e grandi marchi.
evitare di acquistare quei capi che in genere si mettono E, infine, potremmo optare per mettere in tavola cibi
una volta o due e poi basta. Un’idea davvero divertente, sani, oltre che buoni. Magari locali, invece che traspor-
oltre che pratica ed economica. tati per chilometri e prodotti chissà dove e chissà come.
Tante piccole azioni che non solo incentivano un’econo-
Non vedevo più i prezzi, le marche, i colori, mia più buona e giusta ma che fanno anche star bene
le promesse sulle confezioni: vedevo chi le compie.
l’impatto ambientale e sapevo
leggere le etichette Natale è anche la festa dei bambini: tutti noi
amiamo farli felici. Come possiamo farlo in modo
equo, etico e consapevole non deludendo le loro
Natale è alle porte: nel presepe vediamo un bam- aspettative?
bino nato povero tra i poveri il cui messaggio di Non ho figli, ma sono fortunata perché essendo amica di
pace, uguaglianza, sobrietà e fratellanza si è dif- mamme davvero incredibili come Giordana Ronci, Ste-
fania Rossini e Linda Maggiori (e tante altre) ho avuto
fuso in tutto il mondo. A Natale 2017 il mondo è
la fortuna di conoscere bambini per cui il massimo del
pieno di guerre, disuguaglianze economiche e so- divertimento va dall’appendersi a un tronco al saltare in
ciali, dominato dal turbocapitalismo che ci vuo- una pozzanghera, dalla bicicletta al correre su un prato.
le schiavi dei suoi meccanismi di sfruttamento e Ho visto creare giochi davvero eccezionali con materiali
consumo: cosa cambierebbe se tutti decidessimo di riciclo, passare ore a leggere libri e a giocare con i
di vivere un Natale senza supermercato? gatti… insomma penso che la questione “aspettative”
Forse sarebbe un Natale più sereno… Non so voi, ma sia relativa. Credo comunque che un’atmosfera serena
le facce che ti scorrono di fianco tra le corsie dei centri faccia sempre bene a tutti. Bambini in primis.
commerciali durante il periodo natalizio io le trovo a dir Di mio posso dire che oggi, a 35 anni, di tutti i regali rice-
poco inquietanti. Lo stress delle feste, la rincorsa al re- vuti mi ricordo ben poco. Ma, se penso al Natale, ho im-
galo dell’ultimo minuto, i soldi che se ne vanno, i parenti presso nella mente la tavolata delle feste di mia nonna,
che arrivano e non c’è mai abbastanza da mangiare ma l’odore dei cappelletti fatti in casa (che non mi piaceva-
poi ce né sempre troppo ed è da buttare… quante volte no ma facevano tanto Natale), la musica del giradischi,
le filastrocche modenesi e tutte quelle cose che non ti
aspetti perché sai che ci sono, ma che poi sono le uniche
che ti porti nel cuore.
LIBRO CONSIGLIATO
Elena Tioli Marianna Gualazzi
Vivere Senza
Supermercato Giornalista, è direttore responsabile delle riviste «Scienza e
Storia felice di una Conoscenza» (Gruppo Macro) e «Vivi Consapevole» (Macro-
ex consumatrice librarsi).
inconsapevole Ha scritto decine di articoli sull’ecologia, gli stili di vita al-
Terra Nuova Edizioni, 2017 ternativi, la gravidanza e parto naturali, la genitorialità con-
sapevole, l’alimentazione, le medicine non convenzionali, la
scienza di frontiera.
È mamma di tre bambini e ama trascorrere il suo tempo libero
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it con la famiglia, leggendo o cucinando.

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Natale a Costo Zero

Dal Natale del portafoglio


al Natale del cuore
Sei consigli per trascorrere le feste in maniera meno costosa ma
più ricca, insieme ai nostri bambini
Giorgia Cozza

D
icembre si avvicina, ci prepariamo all’Avvento, con mezzanotte. Lo scambio dei regali la sera del venti-
quella sua atmosfera speciale fatta di attesa e di ma- quattro. Ogni famiglia ha le sue tradizioni, quelle con-
gia. Natale si sa, è la festa dei bambini, la festa della suetudini che tornano di anno in anno e sono desti-
famiglia. Anche se la società dei consumi ormai da diversi nate a trasformarsi in ricordi, che restano nel cuore e
anni tenta di trasformarla nella festa degli acquisti, dello profumano di tenerezza e nostalgia.
shopping compulsivo, delle liste infinite di doni da chiede- Ora tocca a noi creare nuove tradizioni per i nostri
re a Babbo Natale o Santa Lucia. È una versione del Natale, bambini. Parliamo di piccoli gesti:
quella dei nostri tempi, che per molti diventa una fonte non •• leggere ogni sera una bella storia natalizia (se non
di gioia e di allegria, ma di stress, spese esagerate, corse e abbiamo tanti libri dedicati a questa festa, possia-
rincorse per gli acquisti dell’ultima ora. Ma assaporare i gior-
mo fare una gita in biblioteca per scoprire nuovi
ni dell’Avvento con lentezza e intensità, scoprire e insegnare
titoli);
ai nostri bambini una dimensione più umana, spirituale e
profonda delle Feste, è possibile. Con l’aiuto dei nostri bam- •• sostituire la solita sveglia con una canzone di Natale;
bini possiamo farcela! Ecco alcune semplici proposte per ral- •• costruire un calendario dell’avvento e ogni mattina
lentare, comprare di meno, amare di più. aprire la casella corrispondente al nuovo giorno;
•• andare a visitare i presepi nelle chiese o nelle piazze;
Tradizioni da costruire •• preparare insieme i biscotti di Natale.
Il cenone della vigilia con tutti i parenti. I tortellini in Sono tutte attività a costo zero, ma che ci permettono
brodo della nonna per il pranzo del 25. La Messa di di trascorrere del tempo piacevole con i nostri bambini.

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Natale a Costo Zero

Ecco alcune
semplici proposte
per rallentare,
comprare di meno,
amare di più

Un dono per le persone che ci sono care Biglietti e regali fatti con il cuore
Forse è capitato anche a noi. Oggi sono sempre più nume- Questo punto è direttamente collegato al precedente.
rose le persone che si lamentano per le corse dell’ultimo Perché non è detto che il regalo “giusto” debba avere il
minuto alla ricerca del regalo per ogni parente e amico. cartellino del prezzo. A volte i doni più apprezzati sono
Una lista più o meno lunga di nomi da depennare che a quelli che il bambino ha creato con le sue mani, frutto di
volte si trasforma nell’ennesima incombenza, nell’ennesi- fantasia, creatività e impegno. Piccoli soprammobili, de-
ma fonte di stress, anziché di piacere. Non molto bello per corazioni per l’albero, portacandele, cornici per le foto,
noi e un esempio un po’ triste per i nostri bambini. E allo- portapenne: i lavoretti che si possono realizzare con i
ra? Riprendiamo in mano la situazione. Prepariamo una nostri bambini sono numerosi. E i piccoli saranno entu-
lista con i nomi delle persone che ci sono care e riflettia- siasti di donare ai nonni e/o agli zii un regalo costruito
mo insieme al nostro bimbo su ognuna di loro. Quale re- con le proprie mani! Naturalmente da accompagnare
galo potrebbe piacere alla nonna? Lei ama il giardinaggio, con dei coloratissimi biglietti di auguri fatti in casa.
forse una pianta? O degli attrezzi per il giardino? E un bel
romanzo per la zia che legge sempre. All’amica con la pas- Quanti regali per i nostri bambini?
sione per l’arte quel volume sui pittori del Novecento che Fino alla metà del secolo scorso, Natale era quel giorno
avevamo visto in libreria. Per la cugina freddolosa una bel- speciale in cui si poteva mangiare qualcosa di particolar-
la sciarpa calda. Coinvolgiamo il bambino in questa “fase”, mente buono e ricevere, magari, un piccolo dono. Oggi
chiediamo il suo parere su quello che potrebbe essere il per molti bambini Natale è una vera e propria abbuffa-
dono giusto, perché capisca cosa c’è dietro a un regalo. Ov- ta di doni. Scartato un pacchetto, si guarda un attimo e
vero, un pensiero speciale, la conoscenza dell’altra perso- via ad aprirne altri dieci. Sono i bambini a chiedere tan-
na, e un grande affetto. Questo lo aiuterà a comprendere il to? Sono gli adulti che si sono abituati a fare tanti rega-
vero significato del dono, offerto e ricevuto. li? Forse entrambe le cose, fatto sta che il troppo, come

44
Natale a Costo Zero

sempre, non permette di dare il giusto valore alle cose. La le informativo messo a disposizione dalle associazioni.
quantità non è direttamente proporzionale alla soddisfa- Qualcuno decide di fare una visita alla casa di riposo
zione. Più pacchetti non si traduce in una gioia maggiore. cittadina, magari portando un vassoio di biscotti cuci-
Anzi. A questo proposito, gli esperti parlano di “bulimia nati con il proprio bambino. Le possibilità sono tante e
ludica” e le ricerche attestano che la maggior parte dei ognuno potrà trovare la soluzione che sente più conge-
bimbi riceve parecchi regali in più rispetto a quelli chiesti. niale per colorare di solidarietà il Natale in arrivo. Per i
Certo, tutti amiamo sorprendere i nostri bambini con dei bambini è un’occasione preziosa per allargare gli oriz-
bei regali. Ma il fatto di possedere tanti giocattoli, il fatto zonti, aprire il cuore ai bisogni di chi è meno fortunato,
di non dover quasi mai attendere per realizzare un desi- apprezzare di più la propria fortuna.
derio, fa sì che l’entusiasmo per il dono sia meno forte e
duraturo. Desiderosi di dare molta gioia ai piccoli, abbia- Rallentare e respirare l’aria di Natale
mo privato quella gioia della sua intensità. Quante corse, quante giornate che volano via tra mille im-
Che fare dunque? Potremmo provare a fare un passo in- pegni e ci lasciano stanchi e svuotati. Spesso il periodo nata-
dietro. La vera magia del pacchetto sotto l’albero si com- lizio rischia di intensificare i ritmi già serrati della nostra vita
pie quando quel pacchetto è la realizzazione di un desi- quotidiana. Ebbene, e se invece di accelerare ulteriormente,
derio. Quando in quel pacchetto si nasconde il dono che decidessimo di... rallentare? Proprio così. Ci si potrebbe pre-
il bambino ha tanto atteso, che realmente voleva, a cui fissare come obiettivo quello di assaporare l’atmosfera nata-
ha pensato a lungo nelle settimane (magari nei mesi?) lizia insieme ai nostri bambini. Piano. Con calma.
precedenti. Pensiamoci quando li aiutiamo a scrivere la Ritagliamoci dei momenti per noi, per fare una passeg-
letterina a Babbo Natale. Facciamo in modo che non si giata mano nella mano con i nostri piccini nelle vie del
trasformi in un lunghissimo elenco di prodotti e acces- centro illuminate a festa, così senza una meta, senza
sori, magari visti alla pubblicità. Chiediamo al bambino l’urgenza di fare acquisti, di fare fare, fare... Rilassiamoci
di scegliere due o tre regalini. Quelli che desidera di più. su una panchina del parco stupendoci per il fiato che si
Perché rifletta e decida e poi attenda con emozione il 25 condensa in nuvolette, studiando la forma delle nuvole,
per scoprire se il suo desiderio si è realizzato. giocando con la neve (se dovesse arrivare...). Concedia-
moci del tempo per osservare lo sguardo incantato dei
Un gesto solidale perché sia un Natale nostri bambini, per ritrovare dentro di noi quel Natale
felice per tutti bambino, quell’entusiasmo e quella magia che aspetta
Al mondo ci sono tanti, troppi bambini per cui il Natale solo di essere risvegliata.
non è un momento di festa. Bambini nati in un paese
povero o in una famiglia che è in difficoltà. Pensiamo an-
che a loro. Pensiamo a un piccolo gesto che potremmo
fare coinvolgendo i nostri bambini (sarà un arricchimen- LIBRI CONSIGLIATI di Giorgia Cozza
to anche per loro!).
Alcune famiglie invitano i loro bambini a scegliere dei Bebè a costo zero
giocattoli in buone condizioni, da donare ai bimbi che crescono
non hanno giochi. I giocattoli potranno essere confezio- Meno oggetti e più affetti per
crescere felici dalla prima
nati con cura, magari accompagnati da un bel biglietto infanzia alle soglie
di auguri, e poi consegnati a un’associazione/realtà che dell’adolescenza
si occupa di solidarietà. Altre famiglie stabiliscono di Il Leone Verde, 2016
fare una donazione per sostenere un progetto in favore
di bambini poveri e/o malati. Anche qui, si può parlarne
con i propri bambini, magari mostrando loro il materia- Bebè a Costo Zero
Guida al consumo critico per
accogliere e accudire al meglio
Giorgia Cozza il nostro bambino
Il Leone Verde, 2008
Giornalista specializzata nel settore materno-infantile, è au-
trice di numerosi saggi per futuri e neogenitori (tra cui Bebè
a costo zero, Benvenuto fratellino, Quando l’attesa si interrompe,
Allattare e lavorare si può) che sono diventati un punto di rife-
rimento per tante famiglie in Italia e all’estero, e di fiabe per
bambini. Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it

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Natale a Costo Zero

Il significato
sciamanico del Natale
Ecco come il periodo del solstizio può essere occasione di risveglio
e nuova consapevolezza
Selene Calloni Williams

I
n un tempo delle origini, lo sciamano di etnia itelme- Allora, nel giorno del Natale lo sciamano siberiano ve-
na, originaria della fredda penisola della Kamcatka, stiva di rosso per celebrare il rituale del viaggio sciama-
in Siberia, così come gli sciamani delle popolazioni nico che avveniva mediante l’ingestione dei funghi rossi.
evenke, abitanti di vasti territori della taiga siberiana o L’amanita muscaria, è un fungo molto velenoso, può
ancora gli sciamani coriacchi nell’estremo oriente del- essere mortale, i suoi effetti possono essere definiti
la Russia, preparavano la tribù all’avvento del solstizio allucinogeni, ma per lo sciamano, che la consuma con
d’inverno (21 Dicembre) appendendo agli alberi i fun- il favore degli spiriti e la guida di un maestro interiore
ghi rossi (amanita muscaria). (l’Ongon), esso è il veicolo di un viaggio nel mondo infe-
ro e nel mondo dei cieli, durante il quale è possibile dia-
Il rituale sciamanico del 25 Dicembre logare con gli spiriti della natura, con gli avi della tribù,
Nel solstizio d’inverno il sole raggiunge il punto più bas- con l’anima del mondo e con gli dèi. Ciò è assolutamen-
so del percorso sotto l’equatore celeste e, subito dopo te proibito a tutti gli altri.
il momento del solstizio, per circa tre giorni, è come se Di ritorno dalla sua meravigliosa avventura, lo sciamano
rimanesse apparentemente immobile: sembra che tut- riuniva i membri della tribù intorno al fuoco e raccontava
to resti sospeso fino a che, la mattina del 25 Dicembre, il loro dei suoi viaggi. Questi racconti sono “favole di potere”,
sole pare riprendere il proprio viaggio nel cielo. Questo come ancora oggi li chiamano gli sciamani siberiani dell’Al-
momento, che può essere visto come una nuova nasci- tai, cioè racconti che portano in sé chiavi di attivazione ca-
ta, è associato al Natale. paci di risvegliare energie e visioni in chi le ascolta.

Olga, una sciamana dell'Altai

46
Natale a Costo Zero

Lo sciamano è il portavoce degli spiriti della natura, egli insegnato i segreti della cantastorie-guaritrice e mi hanno
è inscindibilmente unito al dio Saman e alla dea Samaya consegnato delle favole di potere. Grazie a ciò ho prodot-
“colui/colei la cui voce bisbiglia nel vento”. Lo sciamano to due libri accolti con grande entusiasmo dal pubblico: Il
è un sacerdote animista che sa rappresentare ad ogni Profumo della Luna e Discorso alla Luna. I racconti in essi
individuo i suoi aspetti più profondi e potenti. contenuti insegnano a compiere il viaggio oltre la grande
La nascita del bambino divino è il simbolo del risveglio soglia e a fare ritorno, permettendo di sciogliere grada-
dei poteri spirituali in ogni essere umano. Il rituale del tamente ma inesorabilmente la paura inconscia che è la
base del condizionamento, e di procedere verso un nuo-
Quest’anno a Natale regala alle persone vo mondo e un nuovo modo di essere umani.
che ami possibilità per attivare poten- La forza del risveglio si attiva quando l’individuo riesce
ziali e talenti, sostienile nelle loro scelte ad accendere, a dar vita, alla scintilla divina che è nel
più creative e aiutale a essere se stesse, suo corpo, nella sua mente e nella natura. Questo si
amandole per ciò che sono esercita attraverso un cammino che è un ritorno a un
tempo delle origini, quando tutto era rivelato e l’uomo
ancora non aveva rotto l’equilibrio universale.
Natale è il momento attraverso cui il sacerdote, dopo Per tutti coloro che aspirano a questo grande ritorno il
aver scacciato le ombre, le paure, a mezzo del rito di pu- Natale può essere un momento estremamente impor-
rificazione con l’incenso e con la benedizione, aiuta ogni tante, ma va vissuto nel suo originario significato di
individuo a vedere le proprie doti, a prendere contatto rituale per il risveglio.
con i propri talenti, che sono i doni portati dal Natale. Quest’anno a Natale regala alle persone che ami possibi-
Tutto ciò lo sciamano, che è un cantastorie-guaritore, lo lità per attivare potenziali e talenti, sostienile nelle loro
fa ancora oggi, attraverso le “favole di potere”. scelte più creative e aiutale a essere se stesse, amandole
per ciò che sono, liberandoti dai modelli sociali comuni,
Natale: un rituale per viverlo nella celebrando la tua unicità e quella di chi ti circonda. Pren-
pienezza del risveglio di dei cartoncini rossi da regalare, tanti quanti sono le
Quando mi riunisco agli sciamani siberiani che abitano le persone care a cui vuoi fare il dono. Su ogni cartoncino
yurte nelle steppe immense, mi sento di essere alla sorgen- scrivi una frase che celebri l’unicità e la diversità della
te di un’autentica conoscenza rivelata, che è un’enorme ric- persona a cui è destinato, poi piega il cartoncino e scrivi
chezza dalla quale ogni volta posso attingere a piene mani. il nome della persona in modo che sia ben visibile. Quin-
Alla steppa e ai suoi sciamani io devo molto. Mi hanno di appendi i cartoncini rossi all’albero. Non dimenticare
che i doni sono portati da uno sciamano vestito di rosso
che viaggia a bordo di una slitta trainata da renne. Vale a
dire che il dono vero comporta la trasmissione di un viag-
I LIBRI di Selene Calloni Williams gio a mezzo di uno spirito animale. Sull’altro lato del car-
toncino rosso puoi scrivere questo augurio sciamanico:
Il Profumo della Luna «Possa la forza del tuo spirito animale portarti tanto lon-
Edizioni Mediterranee, 2015 tano quanto lontano riescono ad arrivare le tue visioni e
ricondurti a casa salvo. Possa il tuo spirito guida vegliare
Selene Calloni Williams ha conosciuto e su di te e sulla missione per la quale la tua anima è venu-
frequentato numerosi sciamani nei suoi
viaggi in Siberia. Ma tre di loro l'hanno ta, possa la rete dei cacciatori mai esserti nemica. Possa la
colpita a tal punto da spingerla tua luce risplendere nel glorioso giorno del sole nascente
a raccontare la loro storia in questo libro. chiamato Natale per molti e molti nuovi cicli a venire. Ti
aspetto sempre nel mio cuore dov’è la nostra casa».
Discorso alla Luna
Edizioni
  Studio Tesi, 2016
Selene Calloni Williams
Una grande storia d'amore,
d'avventura e di coraggio Fonda l’Istituto Imaginal Academy ed è caposcuola del pen-
dall'autrice de siero immaginale in Europa. Ha scritto numerosi libri in cui
"Il Profumo della Luna".
descrive le pratiche e la visione immaginale, tra cui anche
due romanzi: Discorso alla Luna e Il Profumo della Luna. Una
descrizione importante di pratiche e meditazioni per l’uomo
Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it nuovo è invece presente nel libro Mantra Madre.

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Speciale - Intestino Felice

Il microbioma:
l’organo invisibile che
regola la nostra salute
Come nasce e da cosa è influenzato il corredo di batteri benefici
nel nostro corpo

Romina Rossi

S
e ti dicessi che abbiamo un organo invisibile che la sorpresa fu tanta quando si accorsero che i geni nei
pesa circa 2 kg, penseresti che sto scherzando? E cromosomi umani sono poco più di 20.000. Che sono gli
che questo organo invisibile, “scoperto” da poco, è stessi che compongono il genoma di un topo! E dunque,
responsabile da solo di gran parte della nostra salute? E, da dove deriva la complessità dell’uomo? La risposta non
ancora, che questo nuovo organo non ha nulla di uma- tardò ad arrivare e fu ancora più sconvolgente: la com-
no, ma brulica di virus, batteri e funghi? La notizia è che plessità e la superiorità dell’uomo derivano dai geni e
non sto scherzando, non sono pazza e non è la trama di dai batteri che vivono dentro di noi. E quanti ne abbia-
un nuovo film di fantascienza. mo? Circa 100 mila volte di più dei cromosomi umani.
Si tratta di miliardi di virus e batteri che vivono dentro e
L’organo dimenticato che non ha nulla di fuori di noi, ci colonizzano, e hanno un ruolo fondamen-
umano tale per la nostra vita. Questa massa invisibile infatti è re-
L’organo invisibile è la nostra flora batterica. Tutto è sponsabile della crescita degli organi, regola la digestione
cominciato negli anni 2000, quando gli scienziati ame- e il comportamento, mette in moto il sistema immunita-
ricani diedero vita al progetto del genoma: un impor- rio contro agenti patogeni nocivi e prende parte a tutte
tante studio che doveva mappare i geni che comprendo- le principali funzioni, come quelle del metabolismo, delle
no il corpo umano. Ci si aspettava miliari di geni, invece attività muscolari, dell’equilibrio ormonale, delle funzioni

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Speciale - Intestino Felice

cerebrali e del sistema nervoso. Si ipotizza inoltre faccia intestinale è diventata talmente importante che gli scien-
tante altre cose di cui ancora non siamo a conoscenza. ziati hanno messo in dubbio anche il termine con cui veni-
Senza questi batteri, virus e funghi non ci sarebbe diffe- va finora chiamata la colonia intestinale. Flora infatti indica
renza fra noi e un misero topolino. Il corredo di virus e bat- qualcosa di statico. Il termine era stato coniato nel periodo
teri ci mette in relazione con tutti gli altri microbi; questi in cui si immaginava che i batteri crescessero sulla mucosa
infatti non sono statici, ma sono in grado di scambiarsi le come l’erba sulla terra e l’interno del corpo non ne fosse
informazioni di ciò che avviene nel nostro corpo, dentro e toccato. Si è optato quindi per due termini che potessero
fuori. Immagina una festa: i batteri sono i partecipanti che rendere più giustizia ai nostri batteri benefici. Il primo di
si aggregano, fanno amicizia, comunicano e si scambiano questi, microbioma, indica la somma dei geni delle cellu-
informazioni, collaborano persino fra di loro. Formano una le del nostro corpo che sono presenti solo nell’uomo. Per
grande comunità. Ovviamente, dalla festa non possono indicare la totalità di tutti i microrganismi viventi in uno
andarsene quando vogliono, ma devono rimanere lì: ecco spazio vitale invece è stato coniato il termine microbiota.
che hanno sviluppato la capacità di adattamento. È questo
patrimonio di batteri e cellule che regola la nostra salute e Come nasce e da cosa è influenzato
ci caratterizza come esseri umani. Non a caso si chiamano il microbioma
batteri eubiotici, cioè “buoni per la vita”. Quand’è che si forma il microbioma? Fino a poco tempo
fa si pensava che questo corredo fosse il risultato della
Da adulti, ognuno di noi arriva ad avere nostra vita fuori dall’utero, perché il grembo materno era
circa 4-500 specie diverse di microbi che si ritenuto uno spazio sterile. In realtà, anche questo mito
prendono cura della nostra salute è caduto: parte del microbioma si forma in utero, grazie
allo scambio con il sangue materno. La madre passa al
bambino una parte dei propri batteri, così che lo stato
in cui si trova il suo microbioma materno al momento
Le comunità formate dai batteri sono ottimali alla loro della gravidanza incide fortemente sulla salute presente
sopravvivenza e al lavoro che devono fare. Ed è un’en- e futura del bambino. Anche il liquido amniotico brulica
clave talmente importante che gli scienziati hanno pre- di batteri: ingerendolo, i batteri cominciano a colonizzare
so a parlare di organo-comunità. l’intestino del nascituro. La loro attività inizia molto pre-
La sede di quest’organo è nell’intestino, dove si trova la sto: partecipano alla formazione di cellule e allo sviluppo
flora batterica intestinale. I messaggeri sono tre ormoni del sistema immunitario del feto ancora in utero.
fondamentali per noi: insulina, adrenalina e noradrenalina. Anche il parto, e come questo avviene, contribuisce alla
La comunicazione fra i batteri in genere e la flora batterica formazione del microbioma del bambino. Con il parto

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Speciale - Intestino Felice

naturale il bambino viene a contatto con i batteri inte- Lo stesso succede per un errato stile di vita: il fumo ad
stinali e vaginali della madre: anche questi, ingeriti, rag- esempio, è un ulteriore fattore che modifica la compo-
giungono l’intestino dove già si trovano già alcune spe- sizione dei batteri. E anche la presenza di animali do-
cie batteriche. Ma viene anche a contatto con i batteri mestici o meno ne determina il tipo. Questi possono
che proliferano nell’ambiente in cui nasce e vive: tutti provocare una regressione del microbioma, che se non
questi raggiungono anche gli organi preposti alla dige- è adeguato sarà causa di numerose malattie, come ve-
stione. Si tratta di una prima colonizzazione delle muco- dremo nel prossimo articolo.
se, dalla bocca all’intestino e della pelle che rappresenta
un imprinting fondamentale per la sua vita, che ne de- Parte del microbioma si forma in utero,
terminerà anche la qualità. grazie allo scambio con il sangue materno.
Una settimana dopo il parto l’intestino del bambino è La madre passa al bambino una parte
colonizzato da molte centinaia di specie diverse di bat- dei propri batteri, così che lo stato in cui
teri, un numero che è destinato a una lenta ma inces- si trova il microbioma materno
sante crescita. Mano a mano che cresce, nel suo corpo al momento della gravidanza incide
si trovano diverse comunità batteriche, che si sviluppa- fortemente sulla salute presente
no in collaborazione con le cellule corporee. Da adulti, e futura del bambino
ognuno di noi arriva ad avere circa 4-500 specie diverse
di microbi che si prendono cura della nostra salute, per
un totale di miliardi di batteri!
Con l’introduzione dell’alimentazione, la colonia batteri- Cosa mangiare per avere un microbioma
ca subisce una nuova influenza. L’allattamento al seno
funzionante
o artificiale per esempio determinano in maniera netta
il tipo di batteri che il bambino avrà nel proprio intestino. Che cosa renda un microbioma sano è difficile dirlo, per-
È chiaro che il microbioma differisce notevolmente da ché nemmeno gli scienziati lo sanno con certezza. Quel-
persona a persona in termini di ceppi e specie di micror- lo che è certo è che il microbioma, per potersi definire
ganismi che contiene. È una sorta di impronta digitale efficiente, ha bisogno di:
che determina chi siamo e soprattutto come stiamo. •• uno stile di vita sano,
Nel corso della vita la composizione del microbioma si può •• un’alimentazione corretta ed equilibrata,
modificare. Tanti infatti sono i fattori che lo influenzano e
caratterizzano la sua variabilità. Oltre al tipo di parto, al •• l’introduzione di batteri che favoriscono la vita.
tipo di allattamento e al successivo tipo di alimentazione
ci sono altri fattori che influenzano la sua composizione. Se è vero che non c’è una regola uguale per tutti riguar-
L’uso di farmaci e di medicinali, primi fra tutti gli antibio- do a cosa mangiare per avere un microbioma sano, è
tici, tendono a modificare in peggio la sua composizione. altrettanto vero che l’alimentazione ha un grosso ruolo
Gli antibiotici distruggono indiscriminatamente tutti i bat- nella formazione e nel mantenimento della nostra flora
teri presenti nel tratto intestinale, compresi anche quelli batterica. Il tipo di alimentazione, onnivora, vegana o
benefici, al pari di una bomba atomica. vegetariana, cambia la conformazione della nostra colo-

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Speciale - Intestino Felice

nia batterica. Ma non ci sono un’alimentazione sbagliata


e una corretta, semmai ci sono degli alimenti da pre-
ferire e altri da evitare per non danneggiare la flora LIBRI CONSIGLIATI
batterica. Questa linea alimentare dev’essere il più pos-
sibile fresca naturale e biologica. Un corretto apporto di Luciano Lozio
fibre, che si trovano naturalmente nella verdura, favori- Microbiota Intestinale
sce la crescita e la composizione dei batteri e la loro sa- Preservare il corretto
equilibrio dell’intestino
lute. Le verdure sono anche fonte naturale di vitamine, Tecniche Nuove Edizioni, 2011
altro fattore che rafforza la flora batterica.
Sono salutari anche i cibi fermentati, come yogurt, ke-
fir ma anche verdure fermentate e miso. La fermenta-
zione aiuta infatti a ristabilire il corretto equilibrio del
microbioma. Alanna Collen
Benefiche sono le spezie fresche, che riescono a rego- I batteri della felicità
lare i batteri. Sì a cannella, rosmarino, salvia, basilico, Perché i microbi del nostro
curcuma, chiodi di garofano e tante altre. corpo sono la chiave per la
Da evitare invece: zuccheri, grassi e farine bianche che salute e il benessere
impoveriscono il nostro microbioma e lo fanno ammala- Hoepli, 2017
re. I cibi grassi del fast food o quelli industriali sono suoi
nemici naturali e provocano malattie intestinali.
All’occorrenza, quando la flora batterica è più debole o
danneggiata possiamo ricorrere all’uso di probiotici e Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it
prebiotici per ripristinarla più velocemente.

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Speciale - Intestino Felice

Quando l’intestino
non sta bene
Si sviluppano le malattie e la mente viene influenzata negativamente

La Redazione

S
e paragoniamo il nostro corpo a una delicata mac- te, alla diarrea, fino al cancro. E può perfino influenzare
china ricca di complessi ingranaggi, dove pensi che negativamente il cervello cerebrale, scatenando ma-
sia il motore che permette alla macchina di fun- lattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson o
zionare, di verificare che tutti gli ingranaggi funzionino l’Alzheimer.
e non ci lascino a piedi? Nel cervello, si diceva fino a
qualche tempo fa. Ma la risposta è esatta solo in parte. Il campanello di allarme: la disbiosi
Oggi infatti il ruolo dell’intestino è sempre più prepon- Come facciamo a capire quando l’intestino, o meglio, il mi-
derante nel mantenimento della salute della nostra crobioma non è in salute? Noi veniamo in continuo con-
macchina. Tanto che è chiamato sistema nervoso ente- tatto con i batteri, li ingeriamo con l’alimentazione, l’acqua
rico, dotato di un proprio cervello e di recettori nervosi. e l’aria. Se questi arrivano al microbioma intatto e sano,
Quando questo secondo cervello non è in equilibrio, è vengono integrati ed eliminati con le feci e le urine. Se in-
indebolito o alterato, si può verificare un’ampia varietà vece la composizione della flora batterica non è ottimale, i
di patologie, dalle infiammazioni dell’apparato digeren- batteri patogeni invadono il "campo di gioco" e cambiano
radicalmente la formazione della squadra dei microbi.
Un primo campanello d’allarme di quest’alterazione è la di-
sbiosi. Questa condizione patologica si sviluppa quando la
composizione del microbioma perde il proprio equilibrio e si
verifica una sproporzione fra i vari ceppi batterici. A seconda
del caso si creano putrefazioni o fermentazioni anomale
che causano infiammazione intestinale in primis, se-
guita da un’infiammazione più generalizzata, con
indebolimento del sistema immunitario.
La disbiosi intestinale è di tre tipi:
• fermentativa: si sviluppa quando la flora
batterica è composta in gran parte da batteri
saccaroliti (Lactobacilli, Eubatteri e Batteroi-
di). Sono quelli che si moltiplicano quando
l’alimentazione è in gran parte basata sul
consumo di zuccheri, amidi e un quantita-
tivo eccessivo di frutta e verdura. Si mani-
festa con gonfiore addominale, diarrea o
feci sfatte e dolore addominale;

• putrefattiva: in questo caso la flora bat-


terica predominante è di tipo proteolitico
(fra cui Enterococchi ed Escherichia). Questi
batteri si moltiplicano quando l’alimentazio-
ne è più ricca di proteine rispetto ai carboi-
drati. Si manifesta con stitichezza, meteorismo
maleodorante, sonnolenza post-prandiale;

52
Speciale - Intestino Felice

Oggi infatti il ruolo dell’intestino è sempre A, B e D). A livello fisico questa condizione si manifesta
più preponderante nel mantenimento con: flatulenza, diarrea, meteorismo, reflusso acido,
della salute della nostra macchina. Tanto dolori articolari e muscolari, perdita di peso;
che è chiamato sistema nervoso enterico, •• la sindrome della permeabilità intestinale: cono-
dotato di un proprio cervello sciuta anche come Leaky Gut Sindrome, si manifesta
e di recettori nervosi quando la Sibo e la disbiosi provocano un’infiamma-
zione tale da causare la rottura del muco intestinale.
La parete intestinale è infatti ricoperta da uno strato
•• da funghi: si tratta in realtà di una variante della di- di muco protettivo, il cui scopo è far sì che le sostan-
sbiosi fermentativa, che crea un eccesso di acidifi- ze che transitano in questo tratto non raggiungano il
cazione e aumento di anidride carbonica, così che sangue o altri distretti. Questo strato di muco è for-
cominciano a predominare i batteri saccaromiceti mato da cellule coese fra loro a formare una vera e
come la Candida. I sintomi associati sono prurito propria barriera. La continua infiammazione riduce
anale, alvo alternato e astenia cronica. lo strato e apre delle fessure fra le varie cellule. La
parete intestinale diventa permeabile e le sostanze
Le malattie dell’intestino legate alla disbiosi non ancora digerite possono entrare nel flusso san-
Se non curata in tempo la disbiosi provoca nell’imme- guigno infettando ciò che trovano;
diato altre malattie che interessano il tratto intestinale.
Le principali sono: •• l’aumento dell’infiammazione e le intolleranze: la
compresenza di microbioma debole, disbiosi e sin-
•• la SIBO o sindrome da proliferazione batterica inte- drome della permeabilità intestinale ha anche un
stinale: condizione che si verifica quando l’intestino altro effetto nocivo per la salute. In tale condizione
tenue viene invaso da un’eccessiva proliferazione di aumenta la produzione di ammine, proteine che de-
batteri anaerobi. Questo tratto, generalmente, contie- rivano dalla degradazione degli amminoacidi da par-
ne poche specie di batteri aerobi (non oltre i 10.000 te dei batteri. I prodotti di questa degradazione com-
per millilitro di contenuto liquido contro il miliardo che prendono la cadaverina, la putrescina, la spermidina
si trova nel crasso). L’eccessiva proliferazione provoca e l’istamina, che provocano un’intossicazione gene-
la sindrome da malassorbimento: i cibi sono digeriti rale o tossiemia metabolica. Il sistema immunitario
poco e male e ciò impedisce il corretto assorbimento considera queste proteine dei veri e propri batteri
dei nutrienti (comprese anche le vitamine del gruppo patogeni: tenta di eliminarli attivando la risposta im-

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Speciale - Intestino Felice

munitaria attraverso i linfociti Th2. Con un alto tas- infelici oppure non ci sentiamo in grado di vivere il no-
so di istamina e anticorpi Ige nel sangue, il sistema stro potenziale.
immunitario rimane costantemente attivo, tanto da Le molecole indispensabili al funzionamento del cervel-
intervenire non appena il nemico si ripresenta, con lo vengono sintetizzate nell’intestino: fra queste vi è la
lo scopo di evitare nuove invasioni. Per far ciò le cel- serotonina – prodotta per il 95% dalle cellule intesti-
lule immunitarie escono dal distretto intestinale e si nali per dare avvio all’attività digestiva – la cui carenza
riversano negli altri organi attraverso la circolazione. provoca la depressione. Se l’intestino è infiammato, la
Dovendo sempre stare all’erta, il sistema immuni- serotonina viene prodotta in eccesso, ma allo stesso
tario a volte non riconosce i batteri amici, contro tempo il cervello produce un enzima che la demolisce
cui scatena i propri anticorpi. Da qui l’insorgenza di per calmare l’infiammazione, creando un deficit che si
malattie autoimmuni (psoriasi, artrite reumatoide, ripercuote sul cervello stesso.
celiachia, malattie infiammatorie intestinali), intolle- Se la comunicazione fra i due cervelli subisce dei di-
ranze e allergie, ma anche eczemi, cefalee, fibromi- sturbi, la conseguenza sono le malattie cerebrali. Re-
lagia, dolori alle articolazioni e alla schiena e cancro centemente è stato scoperto che i batteri intestinali in
di vari tipi. condizioni normali producono sostanze protettive per
le cellule nervose, fra cui l’acido indol-3-proprionico,
L’umore può avere un’influenza sulla un derivato del triptofano, che protegge le cellule ner-
salute della pancia, ma è vero anche che vose dal deposito di amiloidi. Quando questi ultimi si
una malattia della pancia può produrre un accumulano fra le cellule, bloccano la trasmissione di
disturbo dell’umore. I batteri che abbiamo informazioni fra le cellule nervose, provocando la loro
nell’intestino possono influenzare in modo morte. Questa condizione è fra le cause fisiche del mor-
significativo la salute della nostra testa bo di Alzeheimer.
Anche per il Parkinson la causa scatenante sarebbe da
ricercare nell’intestino: prima ancora di manifestarsi
nel cervello, i cambiamenti degenerativi (tremore, mo-
La stretta comunicazione fra intestino e vimenti rallentati, postura irrigidita…) si manifestano
cervello nell’intestino, dove il tasso infiammatorio è più elevato.
Il cervello e l’intestino comunicano costantemente fra
loro tramite ormoni, molecole segnalatrici di cellule
immunitarie, metaboliti e nervi sensoriali. E si scam-
biano talmente tante informazioni da sapere sempre
cosa fa l’altro e da influenzarsi a vicenda. L’umore può LIBRI CONSIGLIATI
avere un’influenza sulla salute della pancia, ma è vero
anche che una malattia della pancia può produrre un Emeran Mayer
disturbo dell’umore. I batteri che abbiamo nell’intesti- La comunicazione
no possono influenzare in modo significativo la salute mente-pancia
della nostra testa. Come la conversazione
nascosta nel nostro corpo
Se per esempio siamo tesi per un esame o qualcosa di influenza scelte, umore e
importante, lo stomaco si chiude; se siamo tristi tendia- stato di salute
mo a cercare consolazione nei dolci. Allo stesso modo, Edizioni Il punto d’Incontro, 2016
se siamo costipati, il nostro umore non è certo dei mi-
gliori. Ciò si verifica perché i nostri sentimenti sono Antonia Carosella,
intrinsecamente legati a ciò che mangiamo, in base a Anna Giulia Bottaccioli,
cui si generano sensazioni di sazietà o benessere dopo Francesco Bottaccioli
un pasto, ma anche di nausea o disagio. Il cervello le La saggezza
registra tutte, riesaminandole quando si tratta di pren- del secondo cervello
Coltivare buoni rapporti tra
dere una decisione. L’intestino influenza quindi anche le la pancia e la testa per
persone con cui scegliamo di trascorrere il tempo, o le mantenere o riavere la salute
decisioni che dobbiamo prendere. Con l’alimentazione Tecniche Nuove Edizioni, 2007
determiniamo ciò che sentiamo: la gioia e il dolore, ma
anche le paure e la pace. Se in questa comunicazione Puoi acquistarli su macrolibrarsi.it
sana viene a mancare qualcosa, ci sentiamo indeboliti,

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Speciale - Intestino Felice

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Speciale - Intestino Felice

Cosa danneggia e cosa


fa bene al microbioma
intestinale
Ecco tutti i fattori che lo influenzano

Microbioma intestinale
È l’insieme dei germi, virus e batteri presenti nell’inte-
stino. Se ne contano oltre 1 miliardo, divisi per 4-500
specie diverse. Forma un organo invisibile ma molto di-
namico, in grado di comunicare con tutti gli altri batteri
dentro e fuori l’organismo e con le nostre cellule.
Il microbiota si forma nell’utero e governa il sistema im-
munitario.

Cosa lo influenza e ne determina la


Lo sai che…
composizione
• Il microbioma intestinale contiene il
Cosa lo determina Cosa lo danneggia 70% del sistema immunitario.
il tipo di parto i farmaci e gli antibiotici • Il microbioma produce il 95% della se-
il tipo di allattamento il fumo rotonina, la cui carenza provoca la de-
il tipo di svezzamento e di ali- le infiammazioni intestinali pressione.
mentazione i cibi no: cibi spazzatura, cibi • Il microbioma alterato può essere fonte
i cibi sì: fibre, cibi fermentati, confezionati, grassi, zuccheri, di numerose malattie fra cui: disbiosi,
spezie, probiotici farine raffinate intolleranze, fino a vari tipi di cancro.

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Speciale - Intestino Felice

10 compiti utili
che svolgono i
batteri intestinali
1. Migliorano la digestione e l’assorbimento dei
nutrienti. 6. Permettono una ripresa più veloce dell’orga-
2. Apportano maggiori fonti di vitamine, soprat- nismo dopo una malattia.
tutto del gruppo B e K. 7. Migliorano il sistema immunitario e lo ren-
3. Aumentano il numero di batteri buoni che creano dono più reattivo.
una sorta di barriera protettiva contro i batteri cattivi. 8. Prevengono i disturbi delle vie urinarie.
4. Agiscono come agenti disintossicanti dell’or- 9. In gravidanza proteggono il feto e contri-
ganismo. buiscono a formare il suo sistema immu-
5. Aiutano a combattere lo stress, l’ansia e la de- nitario.
pressione, perché favoriscono la produzione di 10. A lleviano malattie come asma, allergie, ec-
serotonina. zemi, rinite.

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Speciale - Intestino Felice

Probiotici e prebiotici
Sai cosa sono e perché fanno bene?
Marianna Gualazzi

O
ggi, anche in pubblicità, si sente sempre più me agli altri microrganismi, a un numero totale strabi-
spesso parlare di benessere dell’intestino, di flo- liante: circa 100 miliardi! In passato, si parlava di flora
ra e di batteri buoni. I probiotici sono su tante batterica intestinale, ma attualmente, sapendo che l’ap-
etichette, ma sappiamo davvero di cosa si tratta? Gli ali- parato gastro-intestinale ospita, oltre ai batteri, anche
menti che ne contengono un’integrazione sono così be- molti altri microrganismi, si preferisce usare il termine
nefici come suggerisce il marketing di tanti prodotti? E i microbiota. Esso può influenzare la salute umana a par-
prebiotici? Per capire meglio come ritrovare e mantenere tire dalla nascita, intervenendo sullo sviluppo e la reatti-
la salute intestinale, partendo dall’alimentazione, abbia- vità del sistema immunitario intestinale.
mo intervistato la biologa nutrizionista Sabina Bietolini. Tra le varie attività del microbiota in equilibrio, positi-
ve per noi, si elencano persino miglioramenti dei livelli
Cosa sono i probiotici e perché sono importanti glicemici e della sensibilità insulinica e riduzione dell’in-
per la nostra salute? fiammazione, nonché un aiuto nel controllo del peso, il
Secondo la definizione ufficiale di FAO/OMS, il termine che fa sempre piacere. Sono state poi riscontrate diver-
probiotici (pro-bios: a favore della vita), sta a indicare se vie di comunicazione tra il microbiota intestinale e
quei microrganismi che, “somministrati vivi in quantità il sistema nervoso, a sostegno della famosa frase “inte-
adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite”. stino, secondo cervello”.
Le funzioni dei probiotici sono molteplici e squilibri nella
composizione dei nostri coinquilini intestinali sono stati I probiotici li possiamo trovare in alcuni alimenti
associati a malfunzionamenti della barriera intestinale e quindi integrarli con il cibo, con integratori o si
con conseguenti implicazioni nello sviluppo di celiachia, tratta di un mito da sfatare?
sclerosi multipla, diabete, obesità, malattia di Crohn, Innanzitutto occorre distinguere tra i probiotici adatti a
rettocolite ulcerosa, sindrome del colon irritabile, colonizzare il nostro intestino, ovvero capaci di restarci in
cancro del colon retto, allergie. modo stabile, rispetto a quelli “transienti”, ovvero che arri-
In relazione ai soli batteri, nell’intestino umano dell’a- vano nell’intestino, svolgono la loro azione e poi vengono
dulto sano vi sono fino a 1000 specie giungendo, insie- eliminati. In entrambi i casi l’organismo beneficia di tale
apporto, se giunge attraverso il cibo; viceversa, l’utilizzo
di integratori specifici, che arrivano a contenere miliardi
di probiotici per capsula, è di certo sconsigliato per il fai
da te, data la grande importanza del microbiota e le sue
implicazioni per la nostra salute; è preferibile rivolgersi a
professionisti della salute che sapranno consigliare selezio-
nando nel mare magnum dei probiotici, non tutti così utili.

Sentiamo anche parlare di prebiotici: cosa sono e


in cosa si differenziano dai primi?
I probiotici sono in prevalenza specie batteriche che svol-
gono molteplici funzioni positive per il nostro corpo, e, in
risposta a un nutrimento ad hoc, definito prebiotico, alcu-
ni batteri producono i preziosi acidi grassi a catena corta, i
cui nomi iniziano a comparire nelle pubblicità: il butirrato,
ad esempio, è stato di recente usato come sostanza ag-
giunta in un prodotto destinato alla salute dell’intestino.
I prebiotici sono carboidrati a catena corta, che assumia-
mo in particolare da certi cibi, quali frutta, verdura e ali-
menti amidacei. Il prebiotico è resistente alla digestione e

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Speciale - Intestino Felice

all’assorbimento e viene fermentato da batteri del colon. 2) mantenere la regolarità intestinale, anche bevendo
In altre parole, i prebiotici nutrono i probiotici! adeguatamente,
3) ridurre il più possibile, meglio eliminare, i prodotti di
Dalla salute dell’intestino dipende la salute dell’in- origine animale che, per loro stessa natura, alterano
tero organismo? l’equilibrio intestinale.
È una frase assolutamente vera: si considera che oltre il Ogni giorno dovremmo ricordare a tavola che attraverso
70% del sistema immunitario del nostro corpo sia locato il cibo nutriamo il nostro corpo ma anche i nostri inso-
a livello intestinale. Quindi un intestino in equilibrio si- stituibili coinquilini.
gnifica salute per tutto il corpo. Infatti, se la composizio-
ne del microbiota è alterata anche la mucosa intestinale
ne risentirà, favorendo un’allerta del sistema immunita-
rio e conseguenti processi infiammatori che, se mante-
nuti, possono avere ripercussioni in tutto l’organismo.
LIBRO CONSIGLIATO
Sabina Bietolini,
Quali sono i tre passi fondamentali per avere un Luciano Proietti
intestino in salute? I Primi 1000 Giorni
In estrema sintesi, eccoli: Manuale di alimentazione
1) assumere fibre da alimenti di origine vegetale ad ogni naturale fisiologica dal
pasto, concepimento ai 2 anni -
Come formare e crescere i
figli in salute con il cibo
Sabina Bietolini Macro Edizioni, 2016

È biologa nutrizionista, PhD. Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it


Docente presso UNICUSANO - www.nutrirelasalute.com

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Speciale - Intestino Felice

Sono stressato:
intestino bloccato!
Intestino, cervello ed emozioni: quale relazione?
Scopri perché l’intestino è chiamato “il secondo cervello”

La Redazione

L
a relazione tra intestino ed emozioni è a noi tutti l’intestino è un vero e proprio cervello, nel senso che è
nota per esperienza personale diretta: chi non ha dotato di un suo particolare sistema nervoso.
provato la chiusura dello stomaco in relazione a una «Verso la metà del XIX secolo si scoprì che le funzioni
brutta arrabbiatura o a un particolare dolore? Chi non nervose dell’intestino non si limitavano a garantire sem-
se l’è mai “fatta sotto” per la paura? A chi non si è mai plici finalità di motilità – scrive Anne Katharina Zschocke
bloccato il transito per un cambiamento improvviso? A nel libro Batteri Intestinali – ma che nell’addome è
tutto questo si aggiungono le sensazioni e le intuizioni presente un vero e proprio sistema nervoso che, per
che vengono direttamente dalla zona addominale: sono dimensioni e compiti, non è inferiore al cervello che ab-
tante le volte in cui il nostro cervello, la nostra razionali- biamo nella testa. 
tà, ci spinge a prendere una determinata decisione che Un fitto intreccio di cellule nervose si estende attra-
però noi sappiamo, in fondo in fondo, a livello di pancia, verso gli organi digestivi, oltreché nei muscoli che re-
essere sbagliata. golano la peristalsi nelle pareti intestinali. Tra i muscoli
e lo strato epiteliale si trova una rete che genera i sottili
Il sistema nervoso enterico: movimenti epiteliali e regola le attività delle ghiandole e
il cervello nella pancia i processi immunologici. Altre sottili connessioni nervo-
Oggi è la scienza a spiegarci quale relazione c’è tra inte- se li collegano tra di loro. Nei muscoli intestinali ci sono
stino ed emozioni. Prima di tutto dobbiamo chiarire che cellule speciali, che analogamente a quanto accade nel

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Speciale - Intestino Felice

lavoro, dal momento che lo stress impedisce la corretta


Sai cogliere i segnali digestione degli alimenti.
Il parasimpatico, viceversa, regola il riposo, il rilassa-
del tuo intestino? mento e la rigenerazione. Anche se il tratto digestivo ha
Scopri se sei un tipo TOX, DETOX o LOST il suo proprio sistema nervoso, esso viene stimolato dal
Il tipo TOX: è senza paura come Tarzan e si conce- parasimpatico a produrre maggiori quantità di succhi
de tutti gli errori alimentari possibili, è dell’idea che gastrici, ad avere una migliore peristalsi e un’evacuazio-
niente possa fargli male. Come nell’età della pietra, ne più facile.
si preoccupa solo della mera sopravvivenza; una Per ricapitolare possiamo dire che l’intestino regola e
scelta sana all’epoca non era tra le opzioni.
controlla la maggior parte del proprio lavoro in autono-
Il tipo TOX-DETOX: gli piace fare i propri errori ed è mia tramite il sistema nervoso enterico, mentre i suoi
ben conscio delle possibili conseguenze. Si ripropo- “fratelli”, simpatico e parasimpatico, intervengono dal
ne di cambiare qualcosa con i suoi regolari program- cervello quando l’energia serve da un’altra parte.
mi detox, alla fine però vincono sempre la comodità
e la pigrizia interiore.

Il tipo DETOX: è di per sé una persona sana. Prova Il sistema nervoso enterico fa parte del
gioia nell’essere equilibrato, si intende di alimenta- sistema nervoso autonomo, quella
zione e pratica regolarmente sport. parte del sistema nervoso che regola le
nostre funzioni vitali
Il tipo LOST: è sempre perdutamente alla ricerca di
nuove forme di alimentazione, per avere la meglio in
maniera duratura sul proprio peso o sui problemi di
salute. Non trova mai una base sana. I suoi tentativi
sono per lo più monotoni e alla lunga non attuabili. Quando pancia e intestino non funzionano bene provia-
Tratto da Buona Cacca a Tutti (Macro Edizioni, 2017).
mo dolore: i ricercatori hanno scoperto che i segnali do-
lorosi provenienti dall’enterico vengono maggiormente
percepiti in un’area del cervello chiamata sistema limbi-
co. Oggi sappiamo anche che il sistema limbico è depu-
cuore e indipendentemente dalle cellule nervose, dan- tato alla rielaborazione delle emozioni: la relazione tra
no il ritmo, rilasciano impulsi ai muscoli intestinali e sti- intestino ed emozioni è dunque presto svelata.
molano la motilità. Per concludere «possiamo dunque essere proprio si-
A questa nuova scoperta è stato dato il nome di “siste- curi che un intestino sano contribuisce all’equilibrio
ma nervoso enterico”, abbreviato in SNE. Da allora si emotivo – scrive Adrian Shulte nel libro Buona Cacca a
sa che oltre ad avere un cervello nella testa ne abbiamo Tutti – e che viceversa stati emotivi a lungo trattenuti,
anche uno nella pancia». come paura o stress, hanno effetti negativi sulla nostra
digestione.
Simpatico e parasimpatico: Grazie a terapie che portano a rilassarsi e ad avere
come influiscono sulla digestione un equilibrio emotivo, come yoga, training autoge-
Il sistema nervoso enterico fa parte del sistema nervoso no e meditazione, possiamo fare del bene alla dige-
autonomo, quella parte del sistema nervoso che regola stione e quindi migliorare anche le nostre condizioni
le nostre funzioni vitali, dunque la pressione sanguigna, di salute».
il battito cardiaco, la respirazione, il metabolismo, le at-
tività sessuali e la digestione. Ad esso, oltre allo SNE,
appartengono anche il sistema nervoso simpatico e pa- LIBRO CONSIGLIATO
rasimpatico.
Anne Katharina Zschocke
Al simpatico fanno capo le risposte di attacco e fuga: I Batteri Intestinali: la chiave
prepara l’organismo ad affrontare il pericolo e a gestire per guarire e vivere in salute
situazioni di stress improvviso. In un quotidiano che ci Come prevenire, curare e
vede perennemente stressati, il simpatico la fa da pa- guarire allergie, sovrappeso,
drone e, avendo bisogno di energie, va a inibite il lavoro diabete, colon irritabile, autismo,
del sistema nervoso enterico. depressione, e molto altro
Macro Edizioni, 2017
Le conseguenze? Dolori addominali, crampi, rutti: l’inte-
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it
stino non ha abbastanza risorse per compiere il proprio

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Speciale - Intestino Felice

L’intestino in Medicina
Tradizionale Cinese
I suoi compiti e quali sintomi crea quando la relazione
con gli altri organi è squilibrata
Romina Rossi

I
n Medicina Tradizionale Cinese gli organi e i visceri del Se invece è in deficit possiamo renderce conto… dai so-
corpo sono molto importanti. Il loro malfunzionamen- gni che facciamo. Secondo i testi antichi: «Se l’Intestino
to determina la comparsa di sintomi e disturbi più o Tenue è in deficit, si sognano grandi città».
meno gravi, fino a creare patologie vere e proprie. Per
la Medina Cinese l’intestino è un viscere che si divide in: Le influenze sulla vita emotiva
•• Xiao Chang, piccolo intestino o Tenue, che appartie- Il qi (l’energia) del Cuore aiuta il Tenue nella sua funzio-
ne alla loggia Fuoco. Gli organi a cui è associato sono ne di separazione. Ma più che a livello fisiologico, que-
Cuore e Triplice Riscaldatore; sta collaborazione diventa evidente sul piano psicologi-
•• Da Chang, grosso intestino o Crasso, che fa parte co. Nel Cuore alloggia lo Shen, un termine che possiamo
invece della loggia Metallo. L’organo associato è Pol- tradurre impropriamente con “anima”, che governa in-
mone. teramente la vita mentale ed emotiva. Le attività men-
tali si basano sulla capacità di formulare giudizi chiari e
Il Tenue: la capacità di trasformazione e decisioni appropriate che, dipendono proprio dall’Inte-
di prendere decisioni stino Tenue. A sua volta, la possibilità di giudicare con
L’Intestino Tenue ha il compito di separare la parte pura chiarezza dipende dalla capacità mentale nella sua glo-
– che invia alla Milza – dall’impura – che continua il tra- balità, che è data, invece, dal Cuore.
gitto verso il Crasso – dei cibi che mangiamo. Anche la Vescicola Biliare è in relazione con il Tenue:
Da un punto di vista mentale e psichico, il piccolo in- essa dà il coraggio di prendere le decisioni, mentre dal
testino influenza la chiarezza mentale e la capacità di Tenue deriva la lucidità mentale necessaria per distin-
giudizio e di prendere decisioni. Quando è in equilibrio, guere le cose giuste da quelle sbagliate, in modo da
fornisce la capacità di discernere. prendere decisioni sagge nella vita. Se il Tenue è in defi-

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Speciale - Intestino Felice

cit non siamo in grado di prendere le decisioni, saremo La Milza controlla la trasformazione e il trasporto dei
incapaci di distinguere fra le varie opzioni e di fare delle cibi e dei liquidi attraverso il sistema digestivo, inclu-
scelte corrette. Mentre un deficit di Vescicola Biliare im- si anche Intestino Tenue e Crasso. Per questo motivo,
pedisce di avere il coraggio e l’iniziativa per prendere le quando vi sono sintomi quali diarrea, feci molli con san-
decisioni. Ecco quindi che i due visceri sono dipenden- gue o muco, questi sono ricondotti a una disarmonia
ti in questa relazione: non basta avere la percezione di della Milza, mentre gonfiore, stipsi e dolore sono ricon-
una decisione giusta se poi manca il coraggio di portarla ducibili a uno squilibrio di Fegato.
a compimento. Da un punto di vista emotivo, il Crasso ha a che fare con
la capacità di “lasciare andare” e non farci tormentare
Gli amici e i nemici del Tenue dal passato. Secondo i testi antichi: «Quando l’Intestino
Ci sono relazioni fra organi che, quando sono in dise- Crasso è in deficit, si sognano campi aperti».
quilibrio, si manifestano con sintomi fisici e danno vita a
vere e proprie sindromi, che diventano patologie. Ecco Il Crasso è connesso con la pelle
i principali organi che possono causare un malfunziona- Il Crasso ha una relazione preferenziale con i Polmoni:
mento del Tenue: regolano le funzioni corporee, come per esempio la di-
•• la Milza, che se si trova in deficit di yang provoca: scesa del qi dei Polmoni che trasmette al Crasso l’ener-
dolore addominale sordo che si allevia con la pres- gia necessaria per la defecazione. Se il qi dei Polmoni è
sione, desiderio di bere bevande molto calde, borgo- in deficit, il risultato è la stipsi. La capacità dei Polmoni di
rigmi, diarrea, urine chiare e abbondanti, arti freddi. mandare in basso il qi dipende dalla capacità del Crasso
Bisogna evitare di consumare cibi freddi e crudi. Una di espellere i rifiuti.
condizione di estremo Freddo della Milza e del Tenue
può causare la comparsa di vermi intestinali, favoriti
da un deficit della Milza e dall’assunzione di alimenti Il Crasso ha sempre un ruolo molto mar-
sporchi e contaminati. Tale condizione si manifesta ginale all’interno della Medicina Cinese:
con: fame, desiderio di mangiare cose strane (come molte delle funzioni attribuitegli nella
terra, riso crudo o foglie di tè), dolore addominale, medicina occidentale secondo la visione
prurito all’ano, arti freddi e sapore cattivo in bocca; orientale sono svolte da Milza e Fegato
•• il Fegato, il cui qi in stasi, invade la Milza. Tale sin-
drome si verifica quando si fa un consumo eccessivo
di cibi freddi e crudi e si manifesta con: dolore ai te-
sticoli, dolore e gonfiore addominale, borborigmi e La condizione del Crasso si può vedere dalla condizione
flatulenza; della pelle. Nei testi antichi si legge: «Quando la pelle
•• il Cuore che riscalda l’intestino, che a sua volta prov- è spessa, l’Intestino Crasso è spesso; quando la pelle è
vede al nutrimento del cuore e degli altri organi attra- sottile, l’Intestino Crasso è sottile; quando la pelle è al-
verso la sintesi del cibo. Se tale relazione è squilibrata a lentata, l’Intestino Crasso è grande e lungo; quando la
livello fisiologico si verificano: ulcere sulla lingua e sulla pelle è contratta, l’Intestino Crasso è contratto e corto;
bocca, sete, dolore alla gola, dolore all’addome e calore quando la pelle è scivolosa, l’Intestino Crasso è diritto;
al torace, urine scarse e scure, dolore alla minzione ed quando la pelle non può essere separata dalla carne,
ematuria. A livello emotivo si manifesta con insonnia e l’Intestino Crasso è attorcigliato».
irrequietezza mentale. La causa è l’eccessivo consumo
di cibi di natura calda (carne, spezie, alcol). Le relazioni preferenziali del Crasso
Anche il Crasso è in relazione con altri Organi e Visceri,
Il Crasso: riassorbe i liquidi e “lascia andare” da cui dipende la nostra salute. I principali sono:
Il compito principale del Crasso è trasformare il cibo di- •• lo Stomaco, che se ha un pieno di Calore può disequi-
gerito in feci, riassorbendo parte dei liquidi. Quest’ope- librare il Crasso. Si sviluppa per un eccessivo consumo
razione deve avvenire con un certo equilibrio, perché se di cibi di natura calda (alcol, carne rossa) e secchi (car-
il riassorbimento è eccessivo, le feci saranno secche, se ni cotte alla brace e al forno). Si manifesta con: sensa-
invece è scarso, le feci saranno liquide. zione di bruciore nella bocca, stitichezza e feci secche,
Il Crasso ha sempre un ruolo molto marginale all’interno urine scarse e scure, bruciore e gonfiore dell’ano;
della Medicina Cinese: molte delle funzioni attribuitegli •• la Milza, che può andare in deficit di yang quando
nella medicina occidentale secondo la visione orientale il Freddo nel Crasso è eccessivo, che si manifesta
sono svolte da Milza e Fegato. quando il freddo esterno invade gli intestini, per

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Speciale - Intestino Felice

esempio se si sta seduti a lungo su superfici fredde •• il Fegato, che va in stasi di qi quando si mangia in
e umide, o se l’addome non è abbastanza coperto. I fretta o si lavora mentre si mangia e provoca: irrita-
sintomi sono: sensazione di freddo generale e all’ad- bilità e distensione addominale e dolore e stipsi con
dome in particolare, dolore crampiforme improvviso feci caprine;
all’addome, diarrea con dolore; •• la Vescica, che viene coinvolta quando c’è un deficit
cronico del qi di Milza, dello Stomaco e dell’Intesti-
no Crasso. Causa di questa sindrome è l’eccessiva
attività fisica. I disturbi associati sono: esaurimento
mentale, mancanza di appetito, desiderio di bere
bevande calde, diarrea cronica, prolasso rettale,
emorroidi, asteina dopo l’evacuazione e arti freddi.

LIBRO CONSIGLIATO
Franco Bottalo
Fondamenti di Medicina
Tradizionale Cinese
Xenia Edizioni, 2003

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Speciale - Intestino Felice

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Speciale - Intestino Felice

Tutti a covino
Per risolvere i problemi di stitichezza a volte basta solo cambiare posizione
Marianna Gualazzi
Lo squat naturale per il benessere

A
ndare di corpo non è mai stato un mio problema, della schiena e non solo
ma i discorsi sulla stitichezza mi accompagnano
da quando ero bambina. Essere l’unica ad andare Daniele Vecchioni – esperto di movimento e Master
di corpo in una famiglia di persone che hanno difficoltà Running Coach – è un grande sostenitore e divulga-
tore della posizione squat naturale, che non è da
a evacuare, ti rende oggetto d’invidia tutte le volte che confondersi con la pratica dello squat insegnata in
dichiari di dover andare in bagno. Le mie sedute alla toi- palestra. Benefica per la schiena e per mantenere
lette sono sempre state accompagnate da un coretto di: la mobilità delle articolazioni della caviglia, Daniele
“ecco, di nuovo!”, “ma non ci sei già andata stamattina?”, consiglia di ri-apprendere questa posizione e pra-
“beata te!”, “ma come fai?” e chi più ne ha più ne metta. ticarla più volte al giorno. «Non è il sedersi di per
sé a essere qualcosa di intrinsecamente negativo. È
Convivendo con una mamma, una sorella e una non- come ci sediamo al giorno d’oggi che influenza così
na stitiche so tutto sui rimedi casalinghi e fai da te per negativamente la nostra salute! Il corpo umano non
risolvere il problema: dai semi di psillio a quelli di lino; è stato disegnato per assumere la posizione forza-
dalle fibre solubili ai cubetti di frutta secca, dalle tisane ta e innaturale che deriva dall’utilizzo della sedia.
lassative a clisteri. Allo stesso modo sono a conoscenza L’uomo, come tutti i primati, ha sempre utilizzato
per riposarsi la posizione di “squat” o, in italiano,
“accosciata”, fin dalla notte dei tempi. Tutt’oggi po-
polazioni africane, asiatiche, indiane – solo per ci-
tarne alcune – non ancora “dipendenti” dalla sedia
lo utilizzano quotidianamente, per riposarsi, seder-
si, mangiare, parlare, lavorare o semplicemente per
andare in bagno».
Volete riappropriarvi della posizione accosciata?
Sul sito di Daniele Vecchioni, Correre Naturale, c’è
un video esaustivo che vi insegna tutto quello che
c’è da sapere sullo squat naturale: http://www.
correrenaturale.com/blog/squat-naturale/

di tutto quel mondo di rituali e accortezze che le perso-


ne che non vanno di corpo costruiscono attorno a loro
per cercare di ottenere un successo insperato quando si
siedono sulla tazza: chi va solo appena dopo colazione
e solo se la colazione consiste in una enorme beverone
bollente; chi riesce solo a casa sua, ogni due giorni e
solo a quell’ora, per cui se si è in viaggio sono dolori; chi
solo dopo un caffè e un sigaretta, sostanze che consuma
solo per quell’occasione speciale.

La soluzione, a portata di squat


Tutto va bene pur di liberarsi da quel fastidioso peso sulla
pancia che spesso provoca irritazione, mal di testa e stan-
chezza: anche a chi fa la cacca tutti i giorni, o più volte al
giorno, è capitato di “saltare” e di sperimentare le sensa-
zioni sopra descritte. Avendo passato una vita a contatto
con la sofferenza dei miei familiari, ho sempre cercato le
migliori soluzioni per risolvere il problema: e dopo libri,
integratori e consigli alimentari ho regalato loro una pan-

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Speciale - Intestino Felice

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chetta da posizionare sotto il WC su cui mettere i piedi


mentre si evacua. Avete presente la cara e vecchia turca?
Ecco, la panca serve per riprodurre la posizione acco-
sciata – “a covino” o a squat – che si utilizza nelle tur-
che: si tratta di una posizione fisiologica che l’uomo ha
adottato dalla notte dei tempi sia per fare i propri bisogni
che per svolgere le più comuni mansioni a terra. Oggi non
la utilizziamo quasi più, dal momento che facciamo tutto
o in piedi o seduti sulle sedie, ma è rimasta nel nostro
schema corporeo, come ci dimostrano i bambini i quali
svolgono le loro attività di gioco a covino. Da adulti per-
diamo gli input che da bambini ci spingevano ad accovac-
ciarci e spesso questa posizione ci risulta scomoda: recu-
perandola, con un po’ di allenamento, scopriremo che è
una postura di riposo e di grande comodità.
Riacquisire la posizione squat quando si va in bagno
è fondamentale per tutti: se si hanno problemi di sti-
tichezza verranno risolti semplicemente, così come è
stato per i miei familiari che, dopo aver passato una
vita alla ricerca del rimedio risolutivo, hanno ritrovato la
regolarità intestinale semplicemente posizionando una
panchetta sotto al water. Se si è regolari la posizione ac-
covacciata permette un migliore svuotamento dell’inte-
stino e una maggiore sensazione di benessere.
Provare per credere!

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Speciale - Intestino Felice

Purifica l’intestino con


la terra vergine e l’argilla
I cataplasmi e gli impacchi di fango sono benefici
per mantenere l’organismo in salute
Romina Rossi

N
umerosi studi messi a punto dal medico cileno a loro volta, alterano: la componente enzimatica, il pH
Manuel Lazaeta Acharan e dal suo discepolo Lui- della mucosa intestinale e di quello digestivo e la flora
gi Costacurta hanno messo in evidenza la stretta batterica. Una delle conseguenze di questo squilibrio è la
relazione fra l’insorgenza delle malattie e la febbre ga- congestione delle mucose del tratto digerente: quando
strointestinale. Secondo i due pionieri del naturismo, ciò avviene, si produce un maggiore afflusso sanguigno
gran parte delle malattie origina quando la temperatura che provoca uno squilibrio termico, poiché la temperatu-
del tratto digerente è anomala e variabile. Il nostro corpo ra interna si alza sensibilmente, anche fino a 40 °C.
ha una temperatura di circa 37 °C: è quella ottimale per Raramente ci accorgiamo di questa febbre interna so-
far sì che i processi biochimici ed enzimatici si compiano prattutto perché il maggior afflusso sanguigno nell’ap-
in modo corretto. Quando questa temperatura si altera, è parato digerente causa un abbassamento della tempe-
facile cadere nell’infiammazione e nella malattia. ratura esterna (35-36 °C) e pallore cutaneo dovuto al
deficit circolatorio periferico.
La febbre gastrointestinale provoca Decongestionare gli organi addominali e tenere il tubo
le malattie digerente a una temperatura costante e ottimale signi-
fica evitare la formazione di questi processi infettivi o
Le cause della febbre gastrointestinale risiedono in uno infiammatori. Il modo migliore per farlo è con l’uso di
scorretto stile di vita, nell’alimentazione troppo ricca di cataplasmi freddi di fango.
grassi o zuccheri e nell’insufficiente e difficile digestione
del cibo che richiede continui e prolungati sforzi. Fattori,
questi, che causano processi putrefattivi intestinali che, Le proprietà del fango
Unendo terra vergine e argilla si ottiene infatti un fango
con notevoli proprietà benefiche.
L’argilla è un remineralizzante e riequili-
brante con proprietà antimicrobiche e
antitossiche. La terra è ricca di sali
minerali e di sostanze organiche.
Sfiamma, cicatrizza, decongestiona,
assorbe e vivifica.
Per terra vergine si intende quella
non inquinata, non concimata né
sfruttata da coltivazioni intensive per
almeno 8-10 anni. Per il cataplasma
l’ideale è trovare un pezzo di terra in-
contaminato. Fai uno scavo di almeno
20 cm e preleva un quantitativo ido-
neo di terra. Dev’essere il più pulita
possibile, senza radici, sassi o foglie.
Tienila al sole per qualche giorno, in
modo che si purifichi. Poi procedi al
setaccio. La puoi conservare in un ba-
rattolo di vetro o di ceramica.

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Speciale - Intestino Felice

Come preparare il cataplasma di fango un risultato ottimale dovresti tenere il cataplasma per
almeno un paio di ore; meglio sarebbe tutta la notte.
Dopo aver preparato la terra come appena descritto,
Una volta tolto, rimani ben al caldo sotto le coperte per
metti ⅔ di terra vergine e un ⅓ di argilla in un recipiente,
un’altra ora.
aggiungi acqua fredda e mescola con un cucchiaio di le-
Con la febbre gastrointestinale, il fango tende a seccarsi
gno. Deve risultare un fango dalla consistenza morbida
dopo qualche ora. L’ottimale è continuare a fare il catapla-
ma non liquido.
sma tutti i giorni fino a che, quando lo togli, rimane umi-
Stendi sul tavolo della carta da pacchi grande abbastanza
do come quando lo applichi, segno che la purificazione è
da coprire lo sterno fino al pube. Stendici il fango, crean-
conclusa e che la febbre gastrointestinale non c’è più.
do uno strato di circa ½ cm. Lascia qualche centimetro
Il fango già usato non va riutilizzato. È indispensabile esse-
di bordo tutto intorno alla carta, così che non fuoriesca
re a stomaco vuoto quando applichi il cataplasma. Non ci
quando lo applichi sulla pelle. Copri il fango con 2-3 veli di
sono controindicazioni, invece, durante il ciclo mestruale.
garza, per non lasciarvi la pelle a contatto diretto.
Prima di applicare il cataplasma assicurati che il corpo
sia ben caldo e di non avere parti fredde, come mani o
piedi. All’occorrenza puoi usare la borsa dell’acqua calda PRODOTTO CONSIGLIATO
o scaldarti con delle coperte. Argilla verde fine
Solo a questo punto applica il cataplasma appoggiando Essiccata al sole, fine, per viso e
la carta da pacchi già pronta sull’addome. Falla aderire corpo
bene in modo che non si formino bolle di aria. Indossa, Flora, 1 kg
nell’ordine, delle mutande di cotone alte, una pancera
di lana e i pantaloni del pigiama. È importante che la
Puoi acquistarlo su macrolibrarsi.it
parte con il cataplasma rimanga ben calda. Per avere

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Medicina Olistica

Il latte di mamma,
la terra, il dito in bocca
Lo sapevi che esiste uno straordinario piano di vaccinazione della
Natura per lo sviluppo armonico del sistema immunitario dei più piccoli?
Hube