La Natura viene spesso paragonata ad una madre, in
quanto generatrice di ogni cosa. Alla natura si deve tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere: ossigeno, cibo, ma anche luce del sole e terreni per poter impiantare le nostre abitazioni. Ma noi come suoi figli, la stiamo rovinando in ogni modo, dalle cicche di sigaretta gettate per terra, alle microplastiche che possiamo ritrovare nei nostri piatti ogni giorno. Costruiamo nuove tecnologie innovative che aiutano l'uomo a vivere meglio, ma facendo così maltrattiamo la natura e quest'ultima si sta vendicando. Questo è un grande problema a cui dobbiamo trovare delle soluzione che ci permetteranno di restaurare un nuovo equilibrio.
Questo lo vedremo nelle prossime pagine.
Trapani e l’inquinamento
In città le polveri inquinanti si diffondono nell’aria
principalmente con i veicoli, in particolare dai gas di scarico e dall’usura di freni e pneumatici. Sono la conseguenza del cosiddetto smog nonché di patologie cardiovascolari e respiratorie, le polveri sottili trasportano anche virus e batteri. A Trapani, il valore limite per la protezione della salute umana è stato superato sei volte sia nel 2016 sia nel 2017, addirittura 11 nel 2014. Il valore medio annuo si mantiene, invece, intorno al 50% del limite di sicurezza. Nel 2018, sono state rilevate a Trapani anche presenze nell’aria di Benzopirene, Cadmio, Nichel e perfino Piombo e Arsenico: tutte sostanze assolutamente non benefiche. L’inquinamento del suolo è definito come la contaminazione del terreno data da prodotti chimici, materiali tossici, agenti patogeni, materiali radioattivi e altri agenti che possono avere effetti negativi sulla salute degli animali e delle piante. In altre parole, dire che un suolo è inquinato consiste nel dire che in quella porzione di terreno non ci può essere vita. L’inquinamento del terreno può compromettere anche le falde acquifere, corsi d’acqua, fiumi e causare disastri ambientali. Può avere anche un impatto negativo sulla salute umana perché possono essere contaminate le culture agricole e quindi il cibo che ci ritroveremo nei nostri piatti. Le cause dell’inquinamento del suolo
Tra le principali cause dell’inquinamento del suolo ci sono
i rifiuti solidi liquidi e gassosi direttamente provenienti dalle attività antropiche. La corretta raccolta differenziata e il corretto smaltimento dei rifiuti sono fondamentali. Oltre ai rifiuti domestici ci sono quelli speciali derivanti dalle attività industriali. Come per esempio idrocarburi e rifiuti contenenti diossine, metalli pesanti e solventi organici. I prodotti fitosanitari utilizzati per combattere le principali aggressioni alle piante nell’agricoltura intensiva sono una delle cause più importanti di inquinamento del suolo. Le scorie radioattive in una quantità prestabilita da autorità competenti vengono rigettate nell’ambiente dalle industrie nucleari. L’estrazione dell’uranio, il riprocessamento e lo stoccaggio delle scorie radioattive generano anch’essi un inquinamento radioattivo. In aggiunta ci sono i disastri ambientali dovuti a malfunzionamenti e incidenti di impianti nucleari. Principalmente una delle cause dell’inquinamento siamo noi: la nostra evoluzione industriale e soprattutto l’incapacità di gestire le diverse sostanze nei migliori dei modi al fine di rispettare il nostro pianeta. Ripercussioni causate dall’inquinamento sulla vita marina
La maggiore parte dei rifiuti prodotti dall'uomo finisce in
un modo o nell'altro in mare. Anche le navi e le piattaforme petrolifere fanno la loro parte. Il WWF si adopera per richiamare all'ordine, autorità e aziende affinché siano elaborate e adottate misure volte alla tutela delle acque marine. In particolare la plastica è un materiale non biodegradabile e rischia di essere ingerita dalle balene, dai gabbiani, dalle tartarughe marine e da altri animali. I pezzi di plastica possono restare nella gola degli animali e di conseguenza bloccare le vie respiratorie e impedire l'assunzione di cibo. Una volta in mare, però, i rifiuti possono anche tornare sulla terraferma sospinti dal movimento delle onde, e inquinare così spiagge e altre zone costiere. Sempre secondo le stime, nei mari sono finiti già complessivamente almeno 86 milioni di tonnellate di plastica, di cui una buona parte si è depositata sui fondali. Nelle acque e negli oceani si trovano anche le microplastiche, che derivano dall'abrasione degli pneumatici, dal lavaggio di tessuti sintetici o dalla disintegrazione di rifiuti plastici. Le microplastiche possono essere assorbite dagli organismi marini infatti in numerosi animali è stata rinvenuta la presenza di queste microparticelle. Ripercussioni causate dall’inquinamento sulla vita terrestre
L’inquinamento atmosferico è determinato dalla
diffusione in atmosfera di gas e polveri sottilissime. Le principali fonti di inquinamento sono le attività industriali, le fabbriche inquinanti, gli impianti per la produzione di energia, gli impianti di riscaldamento e il traffico. L’inquinamento può direttamente uccidere gli organismi, certo, ma può distruggere insidiosamente o lentamente, interrompendo le modalità fisiologiche della vita. Questo spiega la progressiva scomparsa di alcune specie di uccelli, pipistrelli, serpenti, anfibi, e l’aumento della fragilità di alcune piante, ecc. Le evidenti conseguenze constatate finora dell’inquinamento atmosferico sull’uomo sono principalmente l’aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari. I cambiamenti climatici
Nel corso dei miliardi di anni di vita della Terra il clima è
cambiato moltissime volte, ma mai così velocemente come in questi ultimi due secoli. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati, nella storia del Pianeta ma il riscaldamento climatico a cui assistiamo da circa 150 anni è anomalo perché innescato dall’uomo e dalle sue attività. Con la rivoluzione industriale l’uomo ha improvvisamente rovesciato in atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra. Oggi i gas maggiormente cresciuti sono anidride carbonica, metano e ossido d'azoto. Questo è appunto il riscaldamento globale: un innalzamento costante e duraturo delle temperature su scala mondiale. La causa principale dei cambiamenti climatici è l’effetto serra, dovuto alla presenza di gas serra nell’atmosfera. Si tratta di gas che assorbono l'energia termica. Essi agiscono come una coperta avvolta intorno alla terra, intrappolando parte del calore del sole nella nostra atmosfera. Più sono i gas serra nella nostra atmosfera, più calore viene intrappolato. Secondo il rapporto 2021 dell'Ipcc, inoltre, è praticamente certo che i picchi di calore diventeranno più frequenti, ed è estremamente probabile che quelli di freddo saranno più rari. Tra gli effetti legati ai cambiamenti climatici in atto da anni troviamo anche lo scioglimento dei ghiacciai: l’aumento delle temperature medie registrate infatti, ha conseguenze dirette e immediatamente misurabili sullo scioglimento dei ghiacciai e sul conseguente aumento del livello degli oceani. In virtù dei molti ruoli all’interno della società, ognuno può dare il suo contributo al fine di vincere la sfida sui cambiamenti climatici. Ridurre le emissioni di CO2 nel quotidiano è semplice. Ecco alcune azioni: mantieni una temperatura della tua abitazione al di sotto dei 20°C, non sprecare l’illuminazione, acquista e utilizza lampadine e elettrodomestici ad alta efficienza energetica, cammina, usa la bicicletta, prendi il treno o i mezzi pubblici urbani, condividi la macchina con amici e colleghi: inoltre mantenendo le gomme della tua auto alla giusta pressione interna e con un corretto stile di guida puoi ridurre il consumo di carburante, allunga la vita degli oggetti quotidiani riutilizzandoli più volte o destinandoli ad un uso alternativo prima di decidere di buttarli. Analisi statistica tra agenti inquinanti e salute dell’uomo
Un ambiente sano è la premessa indispensabile per la
salute e il benessere dell’uomo. Deforestazione, cambiamenti climatici, riscaldamento globale, inquinamento atmosferico, inquinamento dell’acqua e scarsa biodiversità minano il nostro ecosistema causando gravi danni, eppure ci appaiono più sfuggenti e, a volte, meno degni di allarme per la salute umana. L’inquinamento atmosferico può essere potenzialmente molto dannoso per le persone; ovviamente i giovani, i vecchi o chi ha un sistema immunitario indebolito è particolarmente a rischio per gli effetti sulla salute dell’inquinamento dell’aria. Ma, in realtà, tutte le persone ne subiscono gli effetti. Moltissimi decessi all’apparenza “normali”, come quelli per cardiopatie, sono dunque dovuti all’inquinamento dell’aria, solo che capitano anche 10 o più anni prima del normale. La nuova analisi dell’OMS include una ripartizione di decessi attribuiti a malattie specifiche, la quale evidenzia che la stragrande maggioranza delle morti per inquinamento atmosferico sono dovuti alle malattie cardiovascolari, come si può vedere dalla seguente tabella. Regolamenti e norme per salvaguardare l’ambiente
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un insieme di
linee guida e di azioni firmata nel settembre 2015 dai governi di 193 Paesi membri dell’ONU. Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità che orienta l’umanità verso uno sviluppo sostenibile attraverso 17 obiettivi. L’impegno maggiore è richiesto ai governi e alle organizzazioni internazionali, ma ogni essere umano sulla Terra può essere parte della soluzione. Questo programma non risolve tutti i problemi ma rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo migliore e dare a tutti la possibilità di vivere in un mondo sostenibile. I 17 obiettivi (goals in inglese) fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica. La dimensione che più ci interessa in questo tratto di argomento é quella ecologica cioè l'analisi scientifica delle interazioni tra gli organismi e il loro ambiente. Un ambiente pulito è essenziale per la salute e il benessere di tutti. Allo stesso tempo, l’ambiente locale può essere una fonte di fattori di stress - ad esempio l’inquinamento dell’aria, il rumore, le sostanze chimiche pericolose - che condizionano negativamente la salute. Uno degli articoli della costituzione che tutela il nostro ambiente è l’articolo 9:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali. Come aiutare il nostro pianeta per diminuire l’inquinamento?
Praticare uno stile di vita sostenibile e adottare alcune
piccole azioni quotidiane possono davvero fare la differenza e contribuire a inquinare meno o a non inquinare affatto. Quali abitudini possiamo introdurre nella nostra vita per riuscire a diminuire la nostra impronta ecologica? Possiamo partire da queste: utilizzare la bicicletta o i mezzi pubblici; scegliere prodotti senza imballaggi; pulire casa in modo ecologico; evitare di acquistare bottiglie in plastica; non sprecare acqua; utilizzare impianti ad alta efficienza energetica ed energia prodotta da fonti rinnovabili; impara a suddividere i rifiuti con un’attenta raccolta differenziata; scegliere cibo biologico e a km zero. Le 5 ERRE per diminuire l’inquinamento
1 Riduzione: è la strategia considerata ‘vincente’ sul lungo
termine. Consiste nella concreta riduzione all’origine dei rifiuti, sia nel quotidiano, a livello del singolo cittadino, che in ambito politico attraverso l’adozione di opportune linee decisionali e giuridiche.
2 Riuso: consiste nel nuovo utilizzo del bene, così com’è.
In termini più generali può essere considerato uno stile di vita, un atteggiamento mentale e culturale che prende forma nella vita quotidiana attraverso gesti apparentemente insignificanti. L’insieme di questi piccoli gesti si trasforma in una vera e propria attività economica che punta a ricollocare e reinventare prodotti ancora riutilizzabili.
3 Riciclo: è la trasformazione di materiali di scarto e rifiuti
in nuove risorse o beni attraverso processi industriali più o meno complessi. Per funzionare, ha bisogno che il sistema della raccolta differenziata dei rifiuti sia rigoroso, condiviso ed efficiente.
4 Raccolta: protagonista indiscusso di questa azione è il
cittadino attraverso la differenziazione dei rifiuti, il loro giusto conferimento agli appositi raccoglitori e con le differenti modalità di raccolta (porta a porta, contenitori stradali, isole ecologiche) predisposte dalle amministrazioni locali. L’obiettivo è ridurre il volume finale dei rifiuti destinato alle discariche e il risparmio di materie.
5 Recupero: oltre che di materia, si intende soprattutto il
recupero di energia a partire dai rifiuti. Buona parte dei materiali di scarto non riutilizzabili o riciclabili possono essere trasformati in energia termica o elettrica attraverso impianti di termovalorizzazione, i luoghi alternativi alle discariche. Commento sull’importanza del riciclaggio
Il riciclo consiste nel riutilizzo dei rifiuti, trasformandoli in
prodotti finiti che avranno una nuova vita e potranno aiutarci a salvaguardare l’ambiente anche dall’inquinamento. Nel riciclo posso essere riutilizzati vari materiali come la carta, la plastica il vetro, l’alluminio ecc.. Secondo diverse statistiche nel mondo non sono molti quegli stati che si adoperano in questa attività, come per esempio l’Italia che nel riciclo di RAEE si trova tra gli ultimi posti e questa non è una buona cosa. Noi oggi viviamo in una società dove al primo posto si trova il consumismo e l’uomo anche se ha ciò che gli basta per vivere, vuole sempre di più e questo comportamento non può essere fermato perché si è sempre spinti dai comportamenti altrui che ci impongono questo. Tutto ciò causa tantissimo inquinamento perché rispetto al passato, vengono utilizzati più materiali e poi questi quando si consumano devono essere disintegrati i in qualche modo. Già oggi l’ inquinamento sta causando gravi problemi al mondo infatti siamo arrivati al punto di ritrovare i rifiuti nel mare dove ci facciamo il bagno, le microplastiche nel cibo che mangiamo e così via. Secondo me il riciclo è l’unico modo per spingere la società in avanti e quindi verso l’ innovazione, per garantire ai nostri posteri una vita che non sia colma di rifiuti e dove si possa vivere serenamente, ma per fare tutto questo, dobbiamo capire perché è importante e muoverci, tutti verso una strada comune, solo così potremmo garantire l’ esistenza di un vero futuro e ottenere dei risultati. Il rapporto tra l’uomo e la natura
Il rapporto tra l’uomo e la natura può essere considerato
sotto diversi aspetti, perché i ruoli che la natura riveste in relazione con l’uomo sono diversi (habitat, fonte di armonia, di pace e di pericolo). Infatti il modo in cui l’uomo si comporta con la natura è cambiato nel tempo. In passato si aveva una diversa concezione della natura. Nel Romanticismo l’uomo si confronta con l’infinità dell’universo e in molte poesie si esprimeva l’infelicità umana legata ad un profondo legame con la natura, che è spesso il luogo in cui l’animo umano può rifugiarsi, realizzarsi e trovare la pace, allontanandosi dalle emozioni. Un esempio di questo legame tra l’uomo e la natura è la poesia dedicata a Laura, di Petrarca perché mentre viene espresso l’amore per la donna amata, gli elementi della natura hanno un ruolo fondamentale, perché rendono più significativa l’immagine di Laura. Oggi invece l’uomo non presta attenzione a preservare le caratteristiche che mantengono l’equilibrio dell’ambiente e lo considera una fonte inesauribile per migliorare le proprie condizioni, non curandosi di distruggere un bene assai prezioso anche per se stesso. Pertanto è possibile dire che l’uomo non ha più rispetto per l’ambiente, e nonostante siano stati creati parchi naturali, riserve e associazioni che tutelano la natura, con il passare del tempo l’uomo rischia di distruggere l’ambiente che lo circonda e anche se stesso, visto che viviamo in un complesso in cui la popolazione e le sue esigenze sono strettamente legate all’ambiente e dipendono da esso. Spiritualità e ambiente
“La violenza dentro ognuno di noi ci spinge a fare a noi
stessi ma soprattutto agli altri, la terra è un dono da rispettare e amare.