Zanzucchi, Lia Rodolfi, Giovanni Alfieri, Rocco Avanzini, Fabio Gonoshi Acqua inquinata L’Inquinamento è l’alterazione o contaminazione di un qualsiasi materiale o ambiente ad opera di agenti inorganici od organici (scarichi,rifiuti, ecc.) o di batteri, derivanti dalle varie attività umane, produttive o stanziali. L’Inquinamento dell’acqua è la contaminazione dei corpi idrici (ad esempio laghi, fiumi, oceani, falde acquifere e acque sotterranee), dovuta di solito alle attività umane. I Tipi di Inquinamento Ci sono tre tipi di inquinamento dell’acqua:
Inquinamento industriale: le sostanza inquinanti vengono
scaricate in quantità elevate dalle industrie danneggiando l’intero ecosistema acquatico.
Inquinamento urbano: fa riferimento alle acque che
derivano dagli scarichi di abitazione
Inquinamento degli oceani: coinvolge mari e oceani dalle
plastiche galleggianti che tendono di entrare del ciclo dell’acqua . Sostanze pericolose Alcune sostanze chimiche presenti nell'acqua sono particolarmente pericolose per la salute dell'uomo e per la sopravvivenza di numerose specie viventi: 1)Mercurio, il quale rientra nella catena alimentare dell'uomo attraverso il pesce e può arrecare danni notevoli al sistema nervoso, fino a condurre anche alla morte. 2)Cromo, causa di anemia anche in bassissime concentrazioni, spesso rilasciato nelle acque sotterranee inquinandole. 3)Piombo, provocatore del saturnismo, grave patologia che causa problemi ai reni e al fegato e può produrre crisi nervose. Un pericolo da non sottovalutare è costituito dal petrolio che, a seguito di incidenti, finisce nelle acque per esempio: avarie o naufragi, o a una successione dei lavaggi illegali delle petroliere che illegalmente non avvengono nei bacini autorizzati, ma nel mare aperto. L’acqua violata dalla plastica Per inquinamento causato dalla plastica si intende la dispersione e l'accumulo di prodotti plastici nell'ambiente causando problemi all'habitat di fauna e flora selvatica così come all'habitat antropizzato. Tale tipo di inquinamento interessa l'aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani. Se filtrassimo tutte le acque salate del mondo, scopriremmo che ogni chilometro quadrato di esse contiene circa 46.000 micro particelle di plastica in sospensione. L’isola di plastica Il problema dell'inquinamento da plastica affligge gli oceani di tutto il mondo, che oggi "ospitano" 5 gigantesche isole di plastica. Pacific Garbage Patch
Dagli anni Novanta è stato identificato un ammasso di rifiuti galleggianti costituiti
prevalentemente da plastica. Si suppone che l’80% dei rifiuti provenga dai fiumi. Si trova nell’Oceano Pacifico e viene chiamato Pacific Garbage Patch. Le conseguenze della plastica Bottiglie, imballaggi e qualunque altro oggetto in plastica, una volta finito in acqua si spezza in frammenti più piccoli per azione dell’erosione e delle correnti. Questi frammenti costituiscono una fra le principali cause di morte per soffocamento di molti pesci ed uccelli marini, poiché vengono scambiati per cibo. A causa di ciò,115 specie marine sono a rischio,dai mammiferi agli anfibi. Le conseguenze sulla Terra Le plastiche alogene rilasciano sostanze chimiche nocive al terreno circostante, che penetrano in profondità raggiungendo falde acquifere o altre fonti d’acqua. I danni sono molto seri per le specie viventi che assumono questa acqua inquinata. Le aree utilizzate come discarica sono costantemente colmate da rifiuti di plastica. Le plastiche biodegradabili, appena vengono gettate, rilasciano il metano, un gas che contribuisce al riscaldamento globale. Conseguenze sugli animali L’inquinamento causato dalla plastica è pericoloso anche per gli animali. Il primo luogo è altamente dannoso per i grandi mammiferi marini. Nello stomaco di alcuni animali marini come la tartaruga marina, sono stati trovati pezzi di plastica che ne hanno causato la morte. Talvolta i mammiferi marini rimangono intrappolati in prodotti di plastica, come fossero reti, rischiando di rimanere uccisi. Sono circa 260 le specie che sono state danneggiate dalla plastica, e oltre 400.000 mammiferi marini trovano la morte in questo modo negli oceani. Una ricerca ha stabilito che i gabbiani nel Mare del Nord hanno una media di trenta pezzi di plastica nel loro stomaco. Conseguenze sugli umani I prodotti plastici contengono diversi tipi di sostanze chimiche a seconda della tipologia. Alcune sostanze chimiche possono essere nocive per l’uomo per assorbimento cutaneo, causando dermatiti a contatto con la pelle umana. Inoltre gli effetti sull’organismo umano di molte di queste sostanze non sono ancora conosciute. Un esempio dei danni che le persone subiscono a causa dell’inquinamento è un avvenimento capitato tra gli anni ‘80 e il 2000, nelle raffinerie di petrolio, a Siracusa dove i padroni delle raffinerie hanno scaricato di nascosto le scorie del petrolio in mare il che ha portato: Aumento dei pesci e dei bambini con malformazioni, aumento dei morti per tumore e acqua maleodorante e colorata. Rimedi L’Italia ha vietato i cotton fioc non biodegradabili dal 2019 e le microplastiche dai cosmetici dal 2020. Secondo la Plastic Strategy della Commissione Europea, entro il 2030 tutti gli imballaggi di plastica dovranno essere riciclabili o riutillizzabili e la messa al bando della microplastica.