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BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2020. június 11.

Autismo, obbligatorietà, epidemie: la verità

Cari colleghi, l’emergenza coronavirus ha destato preoccupazione nelle istituzioni sanitarie e nella

comunità mondiale, suscitando polemiche anche in questione dei vaccini.

Nel Novecento, i vaccini hanno permesso di salvare milioni di vite e di eliminare quasi

completamente malattie pericolose e talvolta letali, come il vaiolo e la poliomielite. Quindi, le

immunizzazioni sono fondamentali nella lotta alle malattie. Infatti, in Italia il decreto legge del 7

giugno 2017 ha introdotto l’obbligo delle vaccinazioni per i bambini italiani che devono accedere

all’istruzione. Ai genitori che non si mettono in regola vengono inflitte delle sanzioni dai 500 ai

7.000 euro a seconda della gravità dei casi e anche della situazione economica familiare. Si tratta di

una misura voluta dal Governo che ha riacceso il malcontento dei contrari alla vaccinazione, già

serpeggiante su Internet in un clima di dubbi. Perché purtroppo la confusione è tanta ancora. Per

cercare di fare chiarezza, in questo mio breve intervento esaminerò, cinque domande relative al

tema della sicurezza delle immunizzazioni.

La prima domanda che si pone spesso perché l’obbligatorietà è presente in Italia e non in altre

parti d’Europa? La verità è che nel resto d’Europa il tasso delle vaccinazioni è molto più alto che

nel Belpaese e i genitori vaccinano i figli senza bisogno di obblighi. In Italia, l’obbligo era stato

abolito nel 1999, ma visto il calo delle vaccinazioni degli ultimi anni e il notevole incremento di

casi di morbillo, il Governo ha deciso di reinserirlo per evitare epidemie.

La seconda domanda che si fa spesso se dodici vaccini non sono troppi per un neonato? La

risposta è: no, non sono troppi. Il sistema immunitario di un neonato viene sottoposto a stimoli

dall’ambiente esterno ed è in grado di affrontarli in tutta tranquillità. Inoltre, i vaccini in realtà non

sono dodici, ma quattro che proteggono da dodici malattie, come ad esempio - solo citandone

alcune - difterite, tetano, epatite B a cui si aggiungono ora il morbillo, la parotite o la varicella.

Inoltre, non vengono somministrati in una sola volta, ma secondo un calendario studiato per

garantire la migliore risposta immunitaria del bambino.


BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2020. június 11.

La terza domanda a cui si vuol ottenere una risposta è se non è possibile fare test prevaccinali a

tutti i bambini? Infatti, si sente spesso parlare di screening prevaccinali per valutare la possibilità di

reazione avversa all’immunizzazione, tali esami vanno prescritti da medici di medicina generale e

dai pediatri. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che si tratta di testi inutili poiché non esiste

una correlazione tra le caratteristiche genetiche di ogni individuo e il rischio di reazione avversa.

Ora vediamo la penultima domanda: ma veramente esiste un’emergenza morbillo in Italia? Oggi,

il morbillo è una malattia che negli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe

essere eliminata nel 2020. L’Italia tra il 2017 e il 2018 ha sperimentato un’epidemia di morbillo che

ha provocato circa 7.500 contagi e 13 morti. Tutti questi casi sarebbero stati evitabili con

un’adeguata vaccinazione. Fortunatamente, l’Italia non è più tra i Paesi con il maggior numero di

contagi di morbillo in Europa, grazie all’aumento delle coperture vaccinali e a una maggiore

consapevolezza favorita da campagne di informazione e da discussioni pubbliche sul morbillo e

sulle malattie infettive prevenibili con i vaccini.

E ora, passiamo all’ultima domanda: ma è vero che i vaccini causano autismo? Anche qui la

risposta è no, ma i primi sintomi di disturbi dello spettro autistico si manifestano proprio nello

stesso periodo in cui ai bambini vengono somministrate alcune vaccinazioni ed è quindi facile

credere che ci sia un legame causa-effetto. Esiste uno studio che ha messo in correlazione vaccini e

autismo ma è stato ritirato e il suo autore è stato radiato quando si è scoperto che i risultati della

ricerca erano stati falsificati per supportare un avvocato nelle richieste di risarcimento per danni

causati da vaccino. Molti studi hanno cercato di dimostrare questa correlazione senza risultati.

Tuttavia, questa è una delle bufale mediche più longeve e durature.

Quindi è estremamente importante far capire a tutti, soprattutto ai genitori, che i vaccini servono a

prevenire l’insorgenza di gravi malattie e il diffondersi di epidemie.

Grazie.

(4505 n)
BME – GTK – TFK – tolmácsvizsga – konszekutív – 2020. június 11.

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