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Viviamo in un’epoca storica in cui siamo circondati dal progresso e da numerose tecnologie innovative, che

sono in grado di cambiare la nostra vita, sia in ambito sociale che in ambito medico. Queste innovazioni
hanno portato la ricerca scientifica a sviluppare, soprattutto negli ultimi decenni, nuovi metodi per
contrastare le malattie, tra cui i vaccini, considerati una delle più importanti scoperte scientifiche in ambito
medico ed una risorsa capace di aumentare la speranza di vita della popolazione umana. Personalmente,
condivido le considerazioni di Rampini in merito all’utilità delle vaccinazioni, e le trovo molto attuali
riguardo all’epoca che stiamo vivendo: al giorno d’oggi, con l’introduzione dei vaccini contro l’epidemia da
covid-19, stiamo attraversando un periodo in cui tantissime persone non credono nell’efficacia delle
vaccinazioni, e pongono scarsa fiducia nella scienza. Tuttavia, i vaccini sono un’arma di fondamentale
importanza per sconfiggere malattie le quali hanno la capacità di togliere la vita a migliaia di persone, come
ha dimostrato l’efficacia delle vaccinazioni di massa avvenute nel passato per contrastare diverse epidemie,
come ad esempio la poliomielite, una delle malattie infantili più temute del ventesimo secolo, o l’epatite B,
ormai praticamente scomparse grazie all’obbligo vaccinale, salvando così la vita di tantissime persone.
Dunque, l’innovazione farmaceutica e l’avvento della vaccinazione hanno migliorato le condizioni di vita sia
sconfiggendo malattie un tempo mortali sia offrendo cure più efficaci, consentendo guarigioni più rapide,
minori sofferenze e una migliore qualità dell’esistenza. Nonostante ciò, molte persone continuano a non
credere nel progresso scientifico e nell’efficacia dei vaccini: coloro i quali aderiscono ai movimenti anti
vaccinali, come argomentazioni a sostegno delle loro ideologie, pongono all’attenzione le teorie che legano
l’autismo ai vaccini, così come il rifiuto di iniettare sostanze estranee nel corpo, come afferma Rampini.
Inoltre, alcune motivazioni portate dagli oppositori dei vaccini per sostenere la propria tesi, sono i troppi
effetti collaterali che causerebbero i vaccini. Tuttavia, sono state compiute molte ricerche scientifiche che
hanno ampiamente dimostrato come i vaccini non abbiano nulla a che fare con l’autismo, e che i loro effetti
benefici sono statisticamente di gran lunga superiori ai rischi e, per di più, la maggior parte degli effetti
collaterali sono molto più lievi rispetto alle patologie da cui il vaccino protegge. In conclusione, credo
fermamente che ognuno debba avere la libertà di fare quello che desidera con il proprio corpo, ma quando
andiamo incontro a pandemie che possono causare la morte di migliaia di persone, ciascuno di noi
dovrebbe pensare al bene comune, e considerare anche coloro i quali, per patologie gravi o allergie, non
possono ricevere la vaccinazione e che corrono pericoli enormi: solo mettendo da parte il proprio egoismo
potremmo davvero sconfiggere definitivamente queste malattie.

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