Questo post è per quanti credono che le vaccinazioni abbiano il merito di averci
salvato da malattie infettive che minacciavano di estinguere il genere umano.
Premessa: ogni riferimento è preso da fonti istituzionali e verificabili, che non possono essere tacciate di incompetenza (almeno non secondo il senso comune). Quindi se volete rispondere e discutere, non fatelo andando a recuperare informazioni da fonti dubbie. Fino al 2012, cioè già prima delle vaccinazioni obbligatorie, in Italia tassi di mortalità entro i primi 5 anni di vita era scesi fino ad essere tra i più bassi al mondo. Come si evince dal documento ufficile dell'ISTAT "Anni 1887-2011 LA MORTALITÀ DEI BAMBINI IERI E OGGI IN ITALIA" a pag. 1 ( https://www.istat.it/.../01/Mortalita_-sotto_i_5_anni-.pdf ), la mortalità infantile in Italia è andata calando dal 1887 fino ad oggi (con un picco solo in corrispondenza della prima guerra mondiale), senza il supporto di alcun vaccino. Nel rapporto ISTAT-UNICEF "La mortalità dei bambini ieri e oggi" ( https://www.istat.it/.../2011/09/rapporto-istat-unicef.pdf ) troviamo dati e grafici dell'andamento genereale della mortalità infantile ed anche quelli relativi alle malattie infettive dal 1872 al 2012. In questo periodo, che è durato ben 140 anni, si è registrato un andamento discendente relativo a tutte le cause di morte per bambini fino a 5 anni. Malattie come la malaria, tubercolosi, morbillo, pertosse, gastroenterite, sono andate via via scomparendo fino ai giorni nostri a prescindere dai vaccini. L'informazione istituzionale riguardante il tema dei vaccini è falsata da interessi puramente economici. "In Italia, agli inizi del 1900, si registravano ogni anno nella popolazione infantile 20-30 mila casi di difterite e circa 1600 decessi. Dopo l’introduzione della vaccinazione contro la difterite, stabilita per legge in Italia nel 1939, i casi di malattia diminuirono fino a diventare, negli ultimi anni, sporadici". Questa informazione sbagliata o BUFALA o FAKE NEWS come oggi vengono definite, la si può trovare sui siti delle regioni relativi alla difterite ( https://salute.regione.veneto.it/.../Malattie/Dettaglio... ). Non è vero che è stato il vaccino la causa della diminuzione dei casi, perché la tendenza era già in diminuzione da almeno 40 anni! Come si legge a pag. 5 del sopracitato documento ISTAT "Anni 1887-2011 LA MORTALITÀ DEI BAMBINI IERI E OGGI IN ITALIA": "Alcune malattie infettive, infatti, come vaiolo e difterite arrivano quasi a scomparire nel periodo in esame, altre (scarlattina, pertosse, morbillo e malaria) diminuiscono in maniera consistente". Il periodo in esame è quello dal 1887 al 1931. La vaccinazione contro la difterite è stata introdotta solo nel 1939, quella per il morbillo nel 1976, quello per la pertosse nel 1961. I vaccini sono stati introdotti tutti quando l'andamento statistico dell'incidenza dei contagi e della mortalità di queste malattie era in netto calo già da decenni. Negli altri paesi i grafici sono simili. Mediamente è da almeno la metà del 1800 che, grazie al miglioramento delle condizioni di vita delle persone e l'introduzione di servizi e giuste norme igieniche, la mortalità infantile come anche l'incidenza delle malattie infettive era in calo. Come fanno a giustificare il presunto merito dei vaccini nel calo statistico dei casi? Semplice: mostrando non i grafici completi, dalla fine del 1800 ad oggi, ma solo la parte relativa al periodo di introduzione del vaccino. In questo modo quello che si vede dal grafico (o dai dati) è che nei cinque anni prima dell'introduzione del vaccino si aveva un valore più alto di quello seguente il vaccino. Un imbroglio, nient'altro. Non vengono mostrati i dati completi da quando più di un secolo fa si è iniziato a registrarli. Se lo facessero, come nelle foto pubblicate, si vedrebbe che l'andamento era in calo da molto, molto tempo. Negli altri paesi è più o meno uguale. Per quanto riguarda il tetano negli Stati Uniti ad esempio, l'incidenza e la mortalità erano in calo già dall'anno 1900 (vedi grafico al link https://www.cdc.gov/.../pubs/surv-manual/chpt16-tetanus.html ). Eppure sul sito governativo riguardo i vaccini leggiamo la solita storiella: "Thanks in part to tetanus vaccines, deaths from tetanus in the United States have dropped by 99% since 1947" ( https://www.vaccines.gov/diseases/tetanus ). Quindi il vaccino antitetanico divenne di uso comune durante la seconda guerra mondiale ma il tetano già stava scomparendo da almeno 40 anni. Eppure si continua con il mantra: "Le vaccinazioni sono considerate i più importanti e sicuri strumenti a disposizione delle popolazioni per la tutela della salute pubblica. Grazie ad essi, la mortalità e la morbosità dovuta alle malattie infettive ha avuto un drastico declino nell’ultimo secolo" (pag. 5 di https://www.istat.it/...//2018/10/Nota-metodologicadef.pdf ). Per indurre le persone a credere che sia indispensabile vaccinarsi, sono state indette vere e proprie campagne mediatiche basate totalmente sulle FAKE NEWS, atte a generare il terrore e propagandate addirittura dal ministro della salute allora in carica. Il ministro Lorenzin in tv allarmava le persone sparando dati inesistenti circa una fantomatica epidemia di morbillo che avrebbe causato la morte di centinaia di bambini in Inghilterra nel 2013 ( https://www.youtube.com/watch?v=gSasDe-Xf9o ). Quanti credete siano stati in verità i morti per morbillo in Inghilterra nel 2013? 1 (UNO)!!!! Non si è trattato neanche di un bambino, ma di una persona dai 15 anni in su ( https://www.gov.uk/.../measles-deaths-by-age-group-from... ). Non si trattava di un errore del ministro, era deliberatamente un tentativo di allarmare la popolazione riguardo un rischio inesistente (procurato allarme). Lo ha ripetuto l'anno dopo difatti, sempre in tv, sempre dicendo che l'anno prima erano morti per morbillo più di 200 bambini per un'epidemia di morbillo in Inghilterra. Sapete nel 2014 quanti sono stati nel Regno Unito i morti a causa del morbillo? ZERO!!!!! Quindi gli inglesi non hanno subito nessuna epidemia di morbillo. In un altro paese come minimo il ministro avrebbe dovuto dimetersi. Ma in Italia? C'è stato mai il rischio? No, a pagina 8 del rapporto ISTAT-UNICEF (link già postato sopra) è evidente che le morti infantili per morbillo si erano praticamente azzerate già dal 1981, così come tutte le altre cause di morte. Si continua a spaventare le persone circa epidemie e rischi per la salute praticamente inesistenti, perché le condizioni di vita sono migliorate di parecchio nell'ultimo secolo e, per quanto possano migliorare ancora, non saranno i vaccini e neanche qualunque altro farmaco a farlo ma solo un ulteriore miglioramento del nostro stile di vita.