«Nel caso io rinasca, mi piacerebbe essere un virus letale, così da contribuire a
risolvere il problema della sovrappopolazione».
Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Quando ho sentito per la prima volta parlare del video nel quale Bill Gates afferma che con i vaccini si può ridurre la popolazione mondiale, non ci ho creduto e non perché abbia mai pensato che Bill Gates o qualunque altro filantropo non ne fosse capace, ma ciò che non riuscivo a credere era che un personaggio come lui potesse dichiararlo così apertamente. Quindi ho cercato il video originale e l'ho guardato. Nel video ( https://www.youtube.com/watch?v=VZdpbi8r4Y8 ) Bill, il quale affronta il problema del riscaldamento globale e l'emissione di CO2, in realtà, letteralmente, non dice che grazie ai vaccini si ridurrà la popolazione mondiale, ma dice che facendo un buon lavoro con vaccini, cura della salute e servizi per la salute riproduttiva, si potrebbe ridurre la crescita demografica, non la popolazione, del 10-15%. Quindi come pensavo, Bill Gates non è tanto stupido da dire qualcosa di così esplosivo in pubblico. Seppure fraintendendo tuttavia, il pubblico potrebbe aver capito bene il concetto, perché all'atto pratico la differenza tra il voler diminuire la popolazione mondiale e il voler arrestare la crescita demografica è minore di quanto possa sembrare. Sarà un post forse lungo da leggere, ma se avrete pazienza faremo un salto nel vero complottismo e vi accorgerete di come diversi concetti culturali che riguardano il nostro modo di vivere e che crediamo dipendano dalle nostre decisioni, come singoli e come comunità, dipendono in realtà interamente da quello che è stato ed è ancora il volere di gruppi di potere che si celano dietro organizzazioni umanitarie ed istituzioni e che creano sistemi sociali, culture, stili di vita ed abitudini solo perché funzionali al mantenimento della loro supremazia. Tutto quello che riporto è ufficiale e pubblico. I complottisti sono coloro che complottano non coloro che vedono il complotto. La storia della sovrappopolazione e della necessità di uno spopolamento o riduzione della crescita demografica, inizia molto di Bill Gates e del suo discorso, almeno ai primi dell'ottocento con Thomas Robert Malthus, economista e demografo inglese e la dottrina che si sviluppo dalle sue idee: il malthusianismo. Il malthusianismo è fondato sul rapporto esistente tra popolazione e risorse naturali disponibili sul nostro pianeta. Secondo Thomas Malthus il progressivo aumento della popolazione avrebbe comportato il rischio di avere esiti devastanti, perchè le risorse disponibili, non illimitate, sarebbero state destinate ad esaurirsi. Come soluzione egli proponeva di frenare la crescita demografica con espedienti quali il posticipo dell'età matrimoniale o la castità prematrimoniale, non disdegnando guerre, carestie ed epidemie. Le sue teorie hanno sollevato sempre polemiche e pareri discordi a livello accademico. Ancora oggi troviamo chi sostiene che ci abbia visto giusto e chi invece crede che le sue teorie non siano molto accurate e, fintanto che tutto fosse rimasto pura teoria, non avremmo avuto di cui preoccuparci. Il problema è che le teorie quanto più insane sembrano tanto più finiscono per avere rilevanza per le alte sfere. Così con l'evolversi degli eventi storici e con l'aumentare della popolazione mondiale, "pensatori" quali il professor Malthus sembra siano stati fonte di grande ispirazione per la storia dal XX secolo fino ai giorni nostri. Nel 1960 la popolazione mondiale raggiunse la cifra di 3 miliardi di persone, gli Stati Uniti erano in piena espansione economica e le nazioni occidentali seguivano a ruota. Le tematiche e le paure riguardanti la crescita demografica e le risorse disponibili dovevano essere seriamente affrontate. Nel 1970 negli Stati Uniti l 'Amministrazione Nixon emise una direttiva che chiedeva una serie di studi per la diminuzione della popolazione mondiale. Il 24 aprile 1974 venne pubblicato con la firma di Henry Kissinger, il “National Security Study Memorandum 200”, uno studio sull'impatto della crescita della popolazione mondiale che non mirava a trovare soluzioni per ovviare al reale problema di una popolazione che cresce nell'incoscienza delle conseguenze devastanti che questo potrebbe portare per il pianeta e per l'umanità stessa, ma analizzava esclusivamente i rischi per gli interessi economici e strategici esteri americani. Questo documento analizza le più varie tematiche mondiali, le politiche interne ed estere degli stati, lo sviluppo economico di una parte del mondo ed i problemi che affliggono l'altra parte, solo ed esclusivamente per individuare quelle solunzioni funzionali al mantenimento dei privilegi imperialistici americani. La crescita demografica delle nazioni viene additata come il peggior nemico da combattere con determinazione e con ogni mezzo. Il controllo delle nascite dei paesi mondiali viene posto come punto fondamentale della politica estera americana che, con la collaborazione di istituzioni internazionali a questo scopo create, adopererà da allora in avanti politiche che vanno ben oltre i limiti etici e legali alla base dei diritti umani e comunque, anche quando sono state attuate politiche che all'apparenza sembravano combattere piaghe come fame, povertà, cattive condizioni economiche, lo hanno fatto con l'unico scopo di creare vantaggi per per gli U.S.A. stando però ben attenti a non migliorare la vita delle popolazioni povere più di un certo limite. "Dal punto di vista degli interessi americani, la riduzione delle richieste di cibo dei paesi in via di sviluppo (dovuta alla limitazione della crescita demografica) è vantaggiosa (perché questo) riduce solo le loro richieste di aiuti economici, mentre non intacca lo scambio commerciale". Secondo le direttive del Memorandum, gli Stati Uniti avrebbero dovuto occuparsi dei programmi di spopolamento attraverso le Nazioni Unite coinvolgendo governi e leader privati delle altre nazioni. Lo studio prevede un ruolo fondamentale non solo dell'ONU, ma anche della Banca Mondiale, dell'UNICEF, dell'UNFPA, di AID, al fine di promuovere con efficacia l'accettazione delle politiche antidemografiche da far adottare ai paesi in via di sviluppo. Con freddezza nazista si analizzano i rapporti costi-benefici delle misure da attuare al fine di conseguire gli scopi di riduzione della popolazione al costo minimo. Si danno raccomandazioni circa i sistemi da adottare, quali incentivi finanziari a quei paesi che avrebbero aumentato i loro tassi di aborto, sterilizzazione e contraccezione, legalizzazione dell'aborto, condizionamento sociale e culturale ottenuto attraverso strategie propagandistiche, indottrinamento dei bambini, controllo obbligatorio della popolazione, il tutto con coercizioni e ricatti quali la negazione dell'aiuto alimentare a meno che un paese in via di sviluppo non attui programmi di controllo della popolazione. Tutto questo, viene esplicitamente dichiarato, deve essere fatto in maniera sottile, nell'inconsapevolezza delle popolazioni oggetto delle politiche, al fine di non generare opposizioni che possano portare gli Stati Uniti ad essere mal visti e quindi a pregiudicare la possibilità di sfruttare le risorse minerarie e l'approvvigionamento di altre materie e prodotti di prima necessità. Il rapporto consiglia il proporre più i "benefici" della riduzione della popolazione che gli aspetti negativi. Utilizza esplicitamente la parola "indottrinamento" quando spiega come illustrare i punti sui quali la propaganda avrebbe dovuto fare leva, quali libertà di scelta degli individui, assistenza sanitaria, sviluppo economico. "L'economia degli Stati Uniti richiederà grandi e crescenti quantità di minerali dall'estero, in particolare dai paesi meno sviluppati. Questo fatto dà agli Stati Uniti un maggiore interesse per la stabilità politica, economica e sociale dei paesi fornitori. Laddove una riduzione delle pressioni della popolazione attraverso tassi di natalità ridotti può aumentare le prospettive di tale stabilità, la politica della popolazione diventa rilevante per le risorse e gli interessi economici degli Stati Uniti " Il Rapporto Kissinger è rimasto un documento segreto fino al 1990, quando fu declassificato. Di seguito riporto parti integrali del documento, che potrete scaricare a questo link: https://pdf.usaid.gov/pdf_docs/Pcaab500.pdf NSSM 200 (National Security Study Memorandum) Implications of Worldwide Population Growth For U.S. Security and Overseas Interests (Implicazioni della crescita della popolazione mondiale per la sicurezza degli Stati Uniti e gli interessi all'estero) (THE KISSINGER REPORT) "Gli Stati Uniti hanno bisogno di un ampio accesso alle risorse minerarie delle nazioni meno sviluppate". "Il regolare flusso di risorse verso gli Stati Uniti potrebbe essere messo a repentaglio dall'azione del governo dei paesi in via di sviluppo [...] conflitti di lavoro, sabotaggio o disturbi civili [...] Questi tipi di frustrazioni sono molto meno probabili in condizioni di crescita della popolazione lenta o nulla". "È molto più probabile che i giovani sfidino l'imperialismo e le strutture di potere del mondo, quindi il loro numero dovrebbe essere ridotto il più possibile. [...] Questi giovani possono essere più facilmente persuasi ad attaccare le istituzioni legali del governo o le proprietà reali del'establishment che gli imperialisti, le multinazionali o altre influenze - spesso straniere - incolpate dei loro problemi". "Pertanto, gli Stati Uniti devono sviluppare un impegno per il controllo della popolazione governativa tra i principali leader dei paesi meno sviluppati, ignorando al contempo la volontà della loro gente: “Gli Stati Uniti dovrebbero incoraggiare i leader dei paesi meno sviluppati a prendere l'iniziativa nel promuovere la pianificazione familiare e la stabilizzazione della popolazione sia all'interno delle organizzazioni multilaterali che attraverso contatti bilaterali con altri paesi meno sviluppati. " Pag. 92, Cap. "Programmi funzionali di assistenza per creare condizioni per il declino della fertilità": "È chiaro che la disponibilità di servizi e informazioni contraccettivi, per quanto importanti, non è l'unico elemento necessario per affrontare i problemi di popolazione dei paesi meno sviluppati [...] Pertanto, gli investimenti nello sviluppo sono importanti nell'abbassamento dei tassi di fertilità. [...] Chiaramente lo sviluppo di per sé è un potente fattore determinante della fertilità. Tuttavia, poiché è improbabile che la maggior parte dei paesi meno sviluppati si svilupperà sufficientemente nei prossimi 25-30 anni, è fondamentale identificare quei settori che incidono in modo più diretto e potente sulla fertilità. [...] ...i programmi di assistenza non hanno possibilità di successo fintanto che il numero di persone da nutrire, educare e impiegare sta aumentando rapidamente. Pertanto, per aiutare a raggiungere la riduzione della fertilità dei paesi in via di sviluppo, non solo la pianificazione familiare dovrebbe essere inclusa nell'elenco prioritario dell'assistenza straniera degli Stati Uniti, ma l'alta priorità nell'assegnazione dei fondi dovrebbe essere data ai programmi in altri settori che contribuiscono in modo efficace alla riduzione della crescita della popolazione. [...] Sebbene l'analisi limitata fino ad oggi non possa essere considerata definitiva, vi è un accordo generale sul fatto che i seguenti cinque fattori tendono ad essere fortemente associati al declino della fertilità: istruzione, in particolare l'educazione delle donne; riduzione della mortalità infantile; salari, opportunità di lavoro per le donne; previdenza sociale e altri sostituti del valore economico dei minori; e relativa uguaglianza nella distribuzione del reddito e nello sviluppo rurale. Ci sono una serie di altri fattori identificati dalla ricerca, dall'analisi storica e dalla sperimentazione che influiscono anche sulla fertilità, tra cui il ritardo nell'età media del matrimonio e i pagamenti diretti (incentivo finanziario) agli accettatori della pianificazione familiare. Vi sono, tuttavia, un numero di domande che devono essere affrontate prima di poter passare dall'identificazione dei fattori associati al declino della fertilità a programmi su larga scala che indurranno il declino della fertilità in modo economico. [...] Ad esempio, le leggi che aumentano l'età minima del matrimonio, laddove politicamente fattibile e almeno parzialmente applicabile, possono col tempo avere un modesto effetto sulla fertilità a costi trascurabili. Allo stesso modo, ci sono stati alcuni esperimenti controversi, ma di notevole successo, in India, in cui incentivi finanziari, insieme ad altri dispositivi motivazionali, sono stati utilizzati per convincere un gran numero di uomini ad accettare vasectomie. [...] Raccomandazioni: Gli aiuti umanitari dovrebbero attuare la strategia definita nel Piano d'azione per la popolazione mondiale, in particolare i paragrafi 31 e 32 e la precedente sezione I, che richiede un'elevata priorità nel finanziamento di tre categorie di programmi in settori che incidono sulle decisioni in materia di fertilità: a) programmi operativi in cui sono comprovati costi- efficacia, in generale laddove vi siano anche benefici significativi per gli obiettivi di non popolazione; b) Programmi sperimentali in cui la ricerca indica stretti rapporti con la riduzione della fertilità ma l'efficacia in termini di costi non è stata ancora dimostrata in termini di misure specifiche da adottare (vale a dire, progettazione del programma); c) Ricerca e valutazione sull'impatto relativo sulla dimensione familiare desiderata dei determinanti socio-economici della fertilità e su quale ambito politico esiste per influenzare questi determinanti. [...] Gli aiuti dovrebbero incoraggiare altri donatori nei governi dei paesi meno sviluppati a mettere in atto strategie parallele di ricerca, sperimentazione e programmi operativi su larga scala sui fattori che incidono sulla fertilità. Il lavoro in questo settore dovrebbe essere coordinato e i risultati condivisi. Gli aiuti dovrebbero aiutare a sviluppare la capacità di alcune esistenti istituzioni statunitensi e LDC di fungere da importanti centri di ricerca e sviluppo politico nelle aree di misure sociali o economiche che incidono sulla fertilità, incentivi diretti, ricerca sul comportamento familiare e tecniche di valutazione per approcci motivazionali. I centri dovrebbero fornire assistenza tecnica, fungere da forum di discussione e in generale fornire la "massa critica" di sforzi e visibilità che finora sono stati carenti in questo settore. L'enfasi dovrebbe essere data al massimo coinvolgimento delle istituzioni e degli individui LDC. - Fornire livelli minimi di istruzione, in particolare per le donne. Esistono prove abbastanza convincenti che l'educazione femminile, soprattutto di 4° grado e superiori, sia fortemente correlata alla riduzione della dimensione familiare desiderata, sebbene non sia chiaro fino a che punto l'istruzione femminile provochi riduzioni della dimensione familiare desiderata [...] Ora, tuttavia, l'AID ha recentemente rivisto la sua strategia educativa, in linea con il mandato della sua legislazione, per porre l'accento sulla diffusione dell'istruzione ai poveri, in particolare le aree rurali, e relativamente meno sui livelli di istruzione superiore. Questo approccio si concentra sull'uso dell'istruzione formale e "non formale" (vale a dire, l'educazione organizzata al di fuori dell'ambiente scolastico) per contribuire a soddisfare le esigenze in termini di risorse umane del processo di sviluppo, compresi programmi di alfabetizzazione rurale rivolti all'agricoltura, alla pianificazione familiare o altri obiettivi di sviluppo. [...] Dovrebbero essere sviluppati programmi di educazione pratica e semplificata. Questi programmi dovrebbero, ove possibile, includere curricula specifici per motivare la generazione successiva verso una media familiare a due figli assicurare quel livello di fertilità in due o tre decenni. [...] Gli alti tassi di mortalità infantile, evidenti in molti paesi in via di sviluppo, portano i genitori a preoccuparsi del numero dei loro figli che potrebbero sopravvivere. I genitori possono compensare eccessivamente eventuali perdite di figli con figli aggiuntivi. La ricerca fino ad oggi indica chiaramente non solo che l'elevata fertilità e gli alti tassi di natalità sono strettamente correlati, ma che nella maggior parte dei casi è possibile raggiungere bassi tassi di crescita della popolazione netta solo quando la mortalità infantile è bassa. Politiche e programmi che riducono significativamente la mortalità infantile al di sotto dei livelli attuali porteranno le coppie ad avere meno figli. [...] Una considerevole riduzione della mortalità infantile è possibile attraverso il miglioramento della nutrizione, le inoculazioni contro le malattie e altre misure di sanità pubblica se si possono escogitare mezzi per estendere tali servizi alle popolazioni LDC trascurate a basso costo. [...] Attualmente, gli sforzi per sviluppare salute a basso costo e i servizi di pianificazione familiare per le popolazioni trascurate nei paesi meno sviluppati sono impediti a causa della mancanza di impegno e risorse internazionali per la salute. Per esempio: La Banca Mondiale potrebbe fornire crediti a basso interesse ai paesi meno sviluppati per lo sviluppo di servizi sanitari a basso costo per le popolazioni trascurate, ma non ha ancora preso una decisione politica in merito. [...] Raccomandazioni: Incoraggiare la Banca Mondiale e altri meccanismi di finanziamento internazionali, attraverso i rappresentanti degli Stati Uniti nei consigli di amministrazione di queste organizzazioni, a prendere una più ampia iniziativa nello sviluppo di meccanismi di erogazione di servizi economici nei paesi che desiderano espandere i sistemi. [...] Come offerto a Bucarest, gli Stati Uniti dovrebbero unirsi ai paesi donatori, all'OMS, all'UNFPA, all'UNICEF e alla Banca mondiale per creare un consorzio che offra assistenza ai paesi più bisognosi di sviluppo per stabilire i propri sistemi di salute pubblica preventiva e curativa a basso costo che raggiungono tutte le aree dei loro paesi e in grado di fornire supporto nazionale entro un periodo ragionevole. Tali sistemi includerebbero i servizi di pianificazione familiare come parte ordinaria dei loro servizi generali. [...] - Concentrazione sull'istruzione e l'indottrinamento della crescente generazione di bambini per quanto riguarda la desiderabilità di una famiglia più piccola: Gli attuali sforzi per ridurre i tassi di natalità nei paesi meno sviluppati, tra cui aiuti AID e UNFPA, sono rivolti in gran parte agli adulti ormai nei loro anni riproduttivi. Solo un'attenzione nominale è data all'educazione della popolazione o all'educazione sessuale nelle scuole e nella maggior parte dei paesi nessuna è data nei voti molto precari che sono il solo raggiungimento di 2/3-3/4 dei bambini. [...] La grande necessità è di convincere le masse della popolazione che è nel loro interesse individuale e nazionale avere, in media, solo tre e poi solo due bambini. [...] Raccomandazioni: 1. Che le agenzie statunitensi sottolineino l'importanza dell'educazione della prossima generazione di genitori, a partire dalle scuole elementari, verso un ideale familiare di due figli. 2.Che AID stimoli gli sforzi specifici per sviluppare i mezzi per educare i bambini in età scolare elementare all'ideale della famiglia a due figli e che venga chiesto all'UNESCO di prendere il comando attraverso l'educazione formale e informale. Raccomandazione generale per le agenzie delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda ciascuna delle sei categorie di cui sopra, lo Stato e gli aiuti umanitari dovrebbero compiere sforzi specifici affinché la competente agenzia delle Nazioni Unite, OMS, ILO, FAO, UNESCO, UNICEF e UNFPA assumano il proprio ruolo di leadership nella famiglia delle Nazioni Unite con un maggiore impegno del programma, citando il Piano d'azione della popolazione mondiale. [...] - Fornitura e sviluppo di servizi di pianificazione familiare, informazione e tecnologia Oltre a creare il clima per il declino della fertilità, come descritto in una sezione precedente, è essenziale fornire tecniche sicure ed efficaci per il controllo della fertilità. Ci sono due elementi principali in questo compito: (a) migliorare l'efficacia degli attuali mezzi di controllo della fertilità e svilupparne di nuovi; e (b) sviluppare sistemi a basso costo per la fornitura di tecnologie di pianificazione familiare, informazioni e servizi correlati all'85% delle popolazioni LDC non raggiunte. [...] Lo sforzo per ridurre la crescita della popolazione richiede una varietà di metodi di controllo delle nascite che sono sicuri, efficaci, economici e attraenti per uomini e donne. [...] Nessuno dei metodi attualmente disponibili per il controllo della fertilità è completamente efficace, privo di reazioni avverse e caratteristiche discutibili. L'ideale di un contraccettivo, perfetto sotto tutti questi aspetti, potrebbe non essere mai realizzato. Sarà necessario un grande sforzo e denaro per migliorare i metodi di controllo della fertilità. [...] Approcci a lungo termine: lo stato limitato delle conoscenze fondamentali di molti processi riproduttivi richiede che venga mantenuto un forte sforzo di ricerca di natura più elementare per chiarire questi processi e fornire indicazioni per la ricerca sullo sviluppo contraccettivo. Ad esempio, è necessaria una nuova conoscenza dei processi riproduttivi maschili prima che la ricerca per lo sviluppo di una "pillola" maschile possa concretizzarsi. I costi e la durata della ricerca richiesta sono elevati e difficili da quantificare. [...] L'Agenzia per lo sviluppo internazionale finanzia ogni anno circa 5 milioni di dollari di ricerca principalmente applicata su nuovi mezzi di controllo della fertilità adatti all'uso nei paesi in via di sviluppo. [...] Raccomandazioni: Si raccomanda un aumento graduale nei prossimi 3 anni a un totale di circa $100 milioni all'anno per la fertilità e la ricerca contraccettiva. [...] La sterilizzazione di uomini e donne ha ricevuto ampia accettazione in diverse aree quando è prontamente disponibile una procedura semplice, rapida e sicura. La sterilizzazione femminile è stata migliorata dai progressi tecnici con laparoscopi, culdoscopi e semplifica notevolmente le tecniche chirurgiche addominali. Possono essere sviluppati ulteriori miglioramenti mediante l'uso di clip tubulari, approcci trans-cervicali e tecniche più semplici. Per gli uomini diverse tecniche attuali sono promettenti ma richiedono più raffinatezza e valutazione. [...] I contraccettivi iniettabili per le donne che sono efficaci per tre mesi o più e che sono amministrati da para-professionisti indubbiamente costituiranno un miglioramento significativo. I metodi attualmente disponibili di questo tipo sono limitati dai loro effetti collaterali e potenziali pericoli. Ci sono ragioni per ritenere che questi problemi possano essere superati con ulteriori ricerche. [...] Una maggiore ricerca per una migliore comprensione della fisiologia riproduttiva umana porterà a migliori metodi di controllo della fertilità per l'uso tra cinque o quindici anni. Molto deve ancora essere appreso sugli aspetti di base della fertilità maschile e femminile e su come la regolamentazione può essere effettuata. Ad esempio, è necessario un contraccettivo maschile efficace e sicuro, in particolare un'iniezione che sarà efficace per determinati periodi di tempo. La ricerca fondamentale deve essere fatta, ma ci sono ragioni per ritenere fattibile lo sviluppo di un contraccettivo maschile iniettabile". Pensavamo che organizzazioni internazionali umanitarie servissero al benessere dei poveri del mondo. Pensavamo che lavorassero per creare benessere ed uguaglianza. Abbiamo donato i nostri soldi avendo fiducia nelle istituzioni che si dicono benefiche. Invece tutto quello che hanno fatto e che fanno lo fanno solo nell'intento di mantenere lo status quo e non alterare la supremazia non del popolo americano, il quale è ignaro e vittima quanto noi, ma del sistema creato e gestito da poteri sovranazionali. Chiariamoci: alcune politiche sarebbero anche condivisibili, almeno quelle riguardanti l'educazione delle nuove generazioni e la necessità di tenere sotto controllo la crescita dmografica mondiale. Il problema è che è tutto ipocritamente falso, senza anima, messo in pratica con metodiche inumane che violano i diritti delle persone, che adoperano l'indottrinamento invece che la responsabilizzazione e tutto per il vantaggio di una potente minoranza. Si potrebbero e si dovrebbero rispettare persone e i popoli, puntando all'educazione per accrescere la conoscenza e la saggezza nell'interesse comune trovando soluzioni ai problemi comuni. Se non fosse servito al mantenimento del loro potere, non ci sarebbe mai stato il minimo interesse nel miglioramento delle condizioni di vita di quelle popolazioni che, tra l'altro, sono state portate al limite dell'accettazione proprio da coloro che si sono eretti a loro "salvatori". Contraccettivi iniettabili, ricerche per "metodi di controllo della fertilità per l'uso tra cinque o quindici anni", indottrinamento delle nuove generazioni per creare stili di vita confacenti alle esigenza imperialista statunitense. Tutto questo mi riporta alla mente l'operazione Paperclip e mi chiedo oltre a Kissinger chi abbia apportato idee e spunti a questo rapporto. Ma sarebbe troppo lungo introdurre quest'altro argomento. Lascio un link per chi volesse inoltrarsi in questo percorso e saperne di più sulla storia che non viene raccontata: https://www.cia.gov/.../operation-paperclip-the-secret... Un esempio di come un organismo delle Nazioni Unite abbia agito per agevolare una delle "soluzioni" raccomandate dal NSSM 200: https://www.theguardian.com/.../trump-administration-un... L'UNFPA (dal vecchio nome inglese United Nations Fund for Population Activities) è un fondo delle Nazioni Unite nato per il supporto delle popolazioni in situazioni di crisi, nel 1969. Attualmente la missione di UNFPA è: "Contribuire a creare un mondo dove ogni gravidanza sia desiderata, ogni nascita protetta e dove ogni giovane possa sviluppare il proprio potenziale". https://www.unfpa.org/ Il Dipartimento di Stato U.S.A. ha affermato che l’UNFPA sostiene un programma per l’aborto forzato e la sterilizzazione involontaria in Cina, anche se l’agenzia dice che si tratta di una "affermazione erronea": "Respingiamo questa affermazione, dato che il nostro lavoro promuove i diritti umani degli individui e delle coppie nel prendere le proprie decisioni, libere da coercizioni o discriminazioni" si legge nel comunicato dell’UNFPA. Ma la storia degli aborti e sterilizzazioni forzate in Cina è lunga purtroppo e dai suoi documenti l'UNFPA ha donato 22 milioni di dollari al programma di controllo della popolazione cinese. https://www.unfpa.org/.../porta.../China%20CPD%20-%20ODS.pdf Come si evince dal Memorandum, non si scarta nessun metodo per raggiungere lo scopo. Il tema della sterilizzazione viene trattato in maniera freddamente lucida e viene sottolineato che, al momento della redazione del documento, le conoscenze ed il giusto strumento per ottenere risultati soddisfacenti non erano ancora a portata di mano e quindi la ricerca avrebbe dovuto orientarsi in quella direzione. Nel documento si parlava di pillole ma anche siringhe. Potrebbe la sterilizzazione arrivare con un vaccino? Di seguito allego alcuni link che danno un'idea di cosa siano in realtà le campagne vaccinali nel terzo mondo (e forse non solo nel terzo): https://www.lifesitenews.com/.../a-mass-sterilization... https://www.lifesitenews.com/.../kenyan-gvmt-launches... https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12346214 http://www.kccb.or.ke/home/news-2/press-statement-5/ https://www.news24.com/.../Vaccine-boycott-spreads-polio... https://www.thenewamerican.com/.../19497-doctors-un... https://www.thenewamerican.com/.../12049-un-slammed-for... https://harbingersdaily.com/bill-gates-has-given-68.../ https://www.nytimes.com/.../india-to-change-its-decades... Questi non riguardano la sterilizzazione, ma sono molto significativi nel comprendere quanto privi di morale siano le azioni dei governi e degli altri organi di potere: http://www.nbcnews.com/.../us-apologizes-guatemala-std.../ https://www.reuters.com/.../us-india-health-bmgf... https://economictimes.indiatimes.com/.../art.../41280050.cms https://www.dailymail.co.uk/.../Judges-demand-answers... Questo è particolarmente interessante, è uno studio pubblicato su PubMed ed il titolo dice tutto: "Una riduzione della probabilità di gravidanza nelle donne negli Stati Uniti di età compresa tra 25 e 29 anni che hanno ricevuto un'iniezione di vaccino contro il papillomavirus umano"; lo studio conclude con questa raccomandazione: "Sono pertanto giustificati ulteriori studi sull'influenza del vaccino HPV sulla fertilità". https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29889622/... In questo documento dell'UNFPA ( https://unfpa.org/.../admin- resource/FINALPSAREPORT_0.pdf ) riguardante la situazione demografica in Kenya ritroviamo lo "stile letterario" proprio del Memorandum 200. Cito: "Gli elevati tassi di fertilità osservati in Kenya negli anni '70 erano stati attribuiti a basse età al primo matrimonio, bassi livelli di istruzione, basso uso contraccettivo, alti tassi di mortalità infantile, norme e pratiche culturali che danno valore ai bambini e miglioramenti dello sviluppo socioeconomico. [...] Il rapido declino della fertilità in Kenya iniziò a metà degli anni '80, [...] Il rapido declino della fertilità è stato attribuito non solo a un maggiore uso della contraccezione, ma anche al cambiamento dei modelli matrimoniali e al declino delle dimensioni familiari desiderate. [...] Tuttavia, il declino della fertilità si è arrestato in Kenya alla fine degli anni '90 e all'inizio del 2000 a causa di un deficit delle forniture contraccettive e un leggero aumento del desiderio di più bambini [...] Più recentemente, il Kenya Demographic and Health Survey (KDHS) 2008-2009 ha indicato che dopo lo stallo si è verificato un modesto declino [...] Il declino della fertilità è stato attribuito al calo della mortalità infantile al di sotto dei cinque anni e all'aumento dell'uso di contraccettivi dal 39% nel 2003 al 46%. [...] La pianificazione familiare è stata considerata il principale strumento politico per ridurre i tassi di fertilità nei paesi in cui la fertilità è elevata e la conseguente rapida crescita della popolazione. Tuttavia, il raggiungimento di questa opzione politica è complicato dalle differenze tra le preferenze individuali di fertilità e i livelli desiderabili di fertilità in questi paesi. [...] I cambiamenti nelle preferenze individuali sulla fertilità dipenderanno dalle trasformazioni strutturali, come l'aumento dei livelli di istruzione, l'urbanizzazione, una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro e l'estensione dei regimi di protezione sociale, come le pensioni. [...] L'implicazione principale di quanto precedentemente detto è che il raggiungimento immediato di uno scenario perfetto di salute riproduttiva abbasserebbe i tassi di crescita della popolazione nel breve periodo. Tuttavia, senza cambiamenti nelle preferenze di fertilità, tali miglioramenti esaurirebbero presto il loro potenziale. [...] Affinché la crescita della popolazione a lungo termine scenda al di sotto di questo livello, saranno necessarie altre trasformazioni strutturali per cambiare le preferenze delle donne e delle coppie rispetto alle dimensioni ideali della famiglia. Pertanto, il principale obiettivo politico per la riduzione della crescita della popolazione consiste nel ridurre le preferenze di fertilità oltre a fornire adeguati servizi di pianificazione familiare". "Norme e pratiche culturali che danno valore ai bambini e miglioramenti dello sviluppo socioeconomico"? Ma questo non va bene. Questo eleva i tassi di fertilità! Sappiamo tutti quanto valore hanno i bambini in Kenya adesso, i tassi di fertilità sono stati riaggiustati. "Il principale obiettivo politico per la riduzione della crescita della popolazione consiste nel ridurre le preferenze di fertilità oltre a fornire adeguati servizi di pianificazione familiare"? Sicuri che le popolazioni sappiano che le politiche di "aiuti umanitari" servano in verità a riformare i loro stili di vita sterilizzando gli individui culturalmente o fisicamente solo per tenere al sicuro la stabilità di un sistema che è vantaggioso solo per alcuni? La DKT International è un'organizzazione no profit di beneficenza che promuove la pianificazione familiare e la prevenzione dell'HIV attraverso il marketing sociale . La DKT con sede a Washington DC, è stata fondata nel 1989 da Phil Harvey ed opera in Africa, Asia e America Latina. Le sue entrate provengono in gran parte dalle vendite di contraccettivi a basso costo. Nel 2018 DKT ha venduto oltre 721 milioni di preservativi, 101 milioni di cicli di contraccettivi orali, 29 milioni di contraccettivi iniettabili e 5,5 milioni di dispositivi intrauterini. Tra i donatori troviamo la Bill & Melinda Gates Foundation, Gates Philanthropy Partners e l'UNFPA. https://www.dktinternational.org/about/donors/ La DKT nel 2017 è stata accusata di utilizzare farmaci per aborti non registrati - Misoprostol e Mifepristone - per interrompere le gravidanze presso le loro strutture. https://dailyguidenetwork.com/dkt-abortion-drugs-scandal/ "Promettendo di eradicare la poliomielite, con la sua quota di 450 milioni su un capitale di 1,2 miliardi di dollari, Gates ha preso il controllo dell’indiano National Technical Advisory Group of Imunizatione (Ntagi) e ha imposto un esteso piano di vaccini antipolio attraverso programmi di immunizzazione successivi per tutti i bambini sotto i 5 anni. I medici indiani hanno incolpato la campagna di immunizzazione di Gates per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non- polio (Npafp) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017, molto oltre quelli che sono i dati normalmente attesi. Nel 2017, il governo indiano ha annullato il regime vaccinale di Gates ed estromesso Gates e i suoi programmi vaccinali dall’India. I tassi di paralisi da poliomielite sono diminuiti immediatamente". https://childrenshealthdefense.org/.../gates-globalist.../ Se vi siete mai chiesti perché dopo decenni di sforzi internazionali e nonostante la creazione di organismi internazionali appositamente deputati al miglioramento delle condizioni di vita dei paesi del terzo mondo, ancora non sia cambiato nulla, la risposta è che tutti i decenni di sforzi, tutti i soldi che abbiamo donato alle organizzazioni internazionali e che credevamo andassero a beneficio di quelle popolazioni, avevano il solo scopo di tenere a bada l'incremento demografico affinché non minacciasse i privilegi degli U.S.A., dei paesi industrializzati e dei padroni del mondo. La loro logica è molto coerente. In sostanza l'estrema povertà porta ad un aumento demografico poiché la prole viene vista come un investimento per il futuro. Di certo non possiamo sapere se avessero torto o no nei loro calcoli, anche se dagli anni '70 del 1900 ad oggi la popolazione mondiale non ha smesso di aumentare, benché abbia rallentato. Forse i loro calcoli erano sbagliati o forse senza le loro politiche avremmo già raggiunto e superato il limite massimo di umanità che questo pianeta può sopportare. Di certo il loro programma prosegue secondo la stessa logica. Questo è proprio quello che Bill Gates intendeva nel video incriminato quando diceva che "se facciamo un buon lavoro con i vaccini... possiamo abbassare il tasso di crescita fino al 15%". Stanno continuando ed i vaccini in questo, stando all'importanza che sembrano dargli governi, organizzazioni e sanità nazionali, hanno un ruolo fondamentale. Se poi i vaccini costituiscono il 15% del decremento, quali strumenti sono preposti alle altre percentuali? Torniamo a Bill Gates, un uomo per il quale ogni problema dell'umanità è risolvibile con i vaccini. Inquinamento, sovrappopolamento, pandemie: un'unica soluzione: vaccini. Ma quando parla di loro come soluzione per le emergenze epidemiche future, c'è da chiedersi in che modo, se i vaccini sono sviluppati da virus conoscuti, per malattie conosciute, potrebbero essere la soluzione per virus non ancora esistenti. Ci sono virus per i quali un vaccino non può essere creato (vedi hiv), altri per i quali lo sviluppo di un vaccino richiede molto tempo, altri per i quali non si possono fare stime di tempi di creazione ed efficacia. Ci sono virus che mutano, altri no. Sembra chiaro che fare pronostici sia alquanto azzardato, a meno che non si possa conoscere previamente quale virus colpirà in un determinato periodo. Ma qui sconfiniamo nella supposizione pura, anche se a pensar male a volte ci si azzecca. Una cosa è certa però: Bill è sempre stato certo che i vaccini ci avrebbero salverato. Se sia un grande filantropo non lo so, ma resta uno dei più grandi imprenditori della storia e si sa che gli imprenditori scommettono sempre sul sicuro e pare che lui di sicurezza ne abbia tanta. Quindi i dubbi non solo sono leciti, ma aumentano con il ragionamento, poiché aumentano le domande. A questo proposito voglio porvi un quesito molto importante e vorrei che ci ragionaste bene: se come abbiamo appurato fin qui da documenti ufficiali, alle alte sfere sta così a cuore l'arresto della crescita demografica tanto che gli U.S.A. negli anni '70 l'hanno definita una questione di sicurezza nazionale ed hanno da quel momento condizionato fortemente una gran parte delle loro politiche internazionali, perché dovrebbero impegnarsi così tanto nel debellamento delle malattie infettive e soprattutto delle pandemie ed epidemie causate da virus sconosciuti? Perché se la riduzione della mortalità infantile, che è un punto fondamentale del loro programma, si ottiene con il miglioramento delle condizioni di vita e l'introduzione di servizi e giuste norme igieniche ( https://www.facebook.com/luigi.lopez.50/posts/10220234138037879?hc_location=ufi ), dovrebbero vedere così di malocchio le comuni malattie infettive tanto da voler imporne obbligatoriamente le vaccinazioni ad ogni essere umano sul pianeta? Perché dovrebbe stargli così a cuore la sconfitta di quegli agenti patogeni che se si diffondessero realizzerebbero il sogno che tutti loro condividono con il Principe Filippo? Ricordate la citazione d'apertura del post? "Nel caso io rinasca, mi piacerebbe essere un virus letale, così da contribuire a risolvere il problema della sovrappopolazione". https://www.theguardian.com/.../21/quotes-by-prince-philip Va bene la povertà per la quale sia lecito pensare che fare figli possa portare portare vantaggi futuri, ma perché darsi tanta pena per spegnere un'epidemia che teoricamente decimerebbe popolazioni alleggerendo non poco i loro sforzi nel depopolare il mondo? Ma la domanda potrebbe estendersi oltre: quale interesse avrebbero nelle reali cure per malattie quali quelle cardiovascolari e tumori che sono rispettivamente la prima e la seconda causa di morte nei paesi del primo mondo? Curare significherebbe allungare l'aspettativa di vita, ridurre il tasso di mortalità, cosa che cozzerebbe fortemente con l'obiettivo di ridurre il tasso di crescita demografica. Già che siamo in temadi epidemie e, considerando quanto abbiano studiato ed investito nella ricerca di sempre più accurati e validi metodi di sterilizzazione, parliamo adesso di pandemie alle quali non viene dato risalto. Non si parla d'altro che di epidemie e di ritorno di malattie infettive per le quali servono urgenti campagne vaccinali, ma chi parla mai di fertilità? Come è cambiata la fertilità in Italia e nel mondo negli ultimi decenni? Perché nessuno ha sentito mai della vera e propria pandemia di sterilità che dilaga nel mondo? Secondo l'OMS: "L'infertilità e subfertilità influenzano una parte significativa dell'umanità. L'OMS ha calcolato che ne è afflitta oltre il 10% delle donne [...] L'onere complessivo di infertilità è significativo, probabilmente sottovalutato e non ha mostrato alcuna riduzione negli ultimi 20 anni". https://www.who.int/.../topics/infertility/perspective/en/ "Secondo gli scienziati dell'Università Ebraica di Gerusalemme, il numero di spermatozoi tra gli uomini in Occidente si è più che dimezzato negli ultimi 40 anni e attualmente sta diminuendo in media dell'1,4% all'anno". https://www.theguardian.com/.../infertility-crisis-sperm... "Secondo il CDC (Center for Desease Control) degli Stati Uniti: "Il tasso di fertilità negli Stati Uniti nel 2016 era precipitato a un minimo storico, il che non era esattamente sorprendente dal momento che la statistica ha avuto una tendenza al ribasso per decenni. Alcuni esperti di popolazione sono preoccupati che siamo sulla via del disastro". https://www.thelily.com/are-we-on-the-brink-of-an.../ https://www.cdc.gov/nchs/data/vsrr/report002.pdf Ulteriori dati ed articoli a riguardo: https://data.worldbank.org/indicator/sp.dyn.tfrt.in https://ec.europa.eu/.../index.php/Fertility_statistics https://www.newsweek.com/.../male-infertility-crisis... https://www.theenvoy.eu/infertilita-e-bassa-natalita-in.../ https://www.bionews.org.uk/page_93930 https://www.ilfattoquotidiano.it/.../sterilita.../1726716/ https://www.repubblica.it/.../allaeuropa/allaeuropa.html Al 2020 i paesi con tassi di fertilità e numero di figli per famiglia più alti sono i paesi africani. https://worldpopulationreview.com/.../total-fertility-rate/ Ora, non posso naturalmente provare che dietro questo crollo della fertilità nel mondo ci sia l'applicazione delle stesse strategie descritte quanto sopra e che i vaccini siano implicati insieme ad altri strumenti, culturali e sanitari, per cui questa è solo una personale considerazione; ma a me sembra così strano che qualunque evento si verifichi su questo pianeta, sia esso di origine umana o apparentemente naturale, vada sempre a vantaggio dei soliti potenti. Soprattutto quando scopro che mentre una pandemia di sterilità dilaga a livello globale la copertura vaccinale nel mondo è aumentata sempre più negli ultimi 40 anni: https://www.who.int/gho/immunization/en/ Quando sento Bill Gates dichiarare apertamente che se le sue campagne vaccinali andranno avanti come pianificato il tasso di crescita della popolazione potrebbe calare anche del 15%, non riesco a non pensare al Rapporto Kissinger, a Thomas Malthus ed a tutto quanto letto e descritto qui sopra. Inoltre mi riesce così difficile pensare ad eventi casuali quando gli eventi vengono previsti e valutati accuratamente da studi governativi sui quali le potenze basano le loro politiche internazionali segrete. Bisogna avere davvero una fede salda nella dea fortuna per pensare che la fertilità della popolazione mondiale cali proprio quando qualche potenza prega e si adopera perché questo accada. Ma non ci sono solo i tassi di fertilità, natalità e mortalità. Cose che abbiamo visto accadere negli anni passati e cose che stanno accadendo sotto i nostri occhi, come il distanziamento sociale, la rieducazione sessuale, l'apertura al mondo LGBT, lo smantellamento della famiglia tradizionale, tutte hanno una qualche influenza diretta o indiretta sulla demografia delle popolazioni e sono collegate alle loro strategie di controllo demografico e, considerando quanto appreso finora, non possiamo guardare ai cambi culturali, anche quando questi sembrano basarsi su giusti valori, come conquiste della nostra società, laddove queste "conquiste" si inquadrano alla perfezione nel grande piano di abbassamento dei tassi di fertilità come un tassello di un puzzle messo al posto giusto rende più chiaro l'intero quadro. Tutte le politiche volte al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni, socio- economiche in particolare, non erano e non sono quello che sembrano. Tutto gira intorno al problema dell'incremento demografico. Gli aiuti per lo sviluppo dei paesi poveri avevano ed hanno il solo scopo di interagire con la fertilità delle loro popolazioni. Come in un allevamento animale la crescita demografica deve essere controllata, anche l'uomo, a sua insaputa, deve essere governato per far sì che da un lato non cresca oltre il livello per loro accettabile la cultura e la consapevolezza e dall'altro che crescano abbastanza affinché il livello sia funzionale al controllo della demografia. Quando quelle fondazioni filantropiche, fondate e gestite da filantropi del calibro di Bill Gates e Rockfeller, dicono di voler aiutare i paesi più poveri a ridurre la mortalità infantile, pensate ancora che lo facciano davvero per bontà d'animo? Quando sento dire che quel gruppo di attivisti è in realtà mosso dalle destre, quel sito di informazione alternativa è finanziato dalle sinistre, tizio è pagato da caio e caio è filo-tizio, sorrido perché noi tutti, da decenni, veniamo indottrinati e le nostre vite vengono continuamente condizionate da politiche tenute segrete dai governi, attuate da organismi sovranazionali, che vertono solo a mantenere saldo il dominio dei pochi sull'intero pianeta. Esistono solo due schieramenti: loro, i pochi e noi, i molti. Quando sentite qualcuno parlare di occulti programmi di depopolamento mondiale, non dovreste essere scettici o deriderlo, non dovreste ricorrere ad etichette quali "complottismo" per levarvi di dosso il problema della chiusura mentale che avete. Questi programmi esistono da tempo e non sono poi così occulti, sempre che si tengano aperti gli occhi e la mente.
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