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VERIFICA DI EDUCAZIONE CIVICA • Globalizzazione e migrazioni

ACQUISIRE LE CONOSCENZE

1. Scegli la risposta corretta.

a. Le migrazioni sono un fenomeno


1. antico
2. recente
3. iniziato nell’Ottocento

b. A livello mondiale, si registra un enorme divario fra


1. Occidente e Oriente
2. Europa e America
3. Nord e Sud

c. Indica l’affermazione corretta:


1. il 20% della popolazione della Terra, possiede il 20% della ricchezza totale
2. il 20% della popolazione della Terra, possiede l’80% della ricchezza totale
3. l’80% della popolazione della Terra, possiede l’80% della ricchezza totale

d. La maggior parte degli stranieri in Italia sono


1. extracomunitari
2. clandestini
3. comunitari

e. La Costituzione dedica ai diritti degli stranieri in particolare


1. l’articolo 5
2. l’articolo 10
3. l’articolo 16

punti: / su 25

2. Completa il seguente testo inserendo al posto dei puntini i termini mancanti.

Paese - emergenza – poveri – sviluppati - Medio Oriente - Unione Europea - Asia - Stati Uniti -
rallentamento - ONU - inaccessibili - migratori - regione - settentrionale - ricchi

Negli ultimi decenni il fenomeno migratorio ha assunto le dimensioni di un’……………... Secondo le stime
dell’……………..., a metà del 2019, 272 milioni di persone hanno lasciato il loro ……………... per trasferirsi in un
altro: più del 49% rispetto al 2000. I flussi migratori si dirigono dai Paesi più ……………... e meno ……………...,
principalmente Africa ……………..., ……………... e ……………...,, verso le “aree forti”, cioè i Paesi più
……………... e sviluppati, come gli ……………... o l’……………... . Ultimamente, tuttavia, il fenomeno sta subendo
un ……………... perché gli Stati verso cui si dirigono i flussi stanno cercando di rendere sempre più ……………... i
loro confini.
Si registrano anche forti flussi ……………... tra aree meno sviluppate e aree più sviluppate all’interno di una stessa
……………... o di uno stesso Paese.
punti: / su 15
3. Per ogni frase indica il completamento corretto.

a. Uno straniero extracomunitario che vuole entrare in Italia deve avere il visto di ingresso / necessita solo del
passaporto.
b. Il permesso di soggiorno ha una durata indeterminata / temporanea.
c. I migranti regolari / irregolari vengono spesso sfruttati dalla mafia e dalla criminalità organizzata.
d. Per xenofobia / razzismo s’intende l’insieme delle idee e dei comportamenti che affermano la superiorità
«naturale» di una razza sulle altre.
e. Le teorie sulla superiorità di una razza o di un popolo hanno / non hanno alcun fondamento scientifico.

punti: / su 15

4. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

a. Anche scienziati, lavoratori qualificati o studenti sono coinvolti nel fenomeno della migrazione.
b. L’emigrazione verso Paesi stranieri di persone di talento o alta specializzazione professionale formatesi in
madrepatria è chiamata “fuga di cervelli”.
c. Gli immigrati in Italia sono distribuiti sul territorio nazionale in modo equo.
d. La Costituzione, per quanto riguarda i diritti degli stranieri, si conforma ai trattati internazionali.
e. Stereotipi e pregiudizi contribuiscono a facilitare l’integrazione degli stranieri.

punti: / su 20

5. Completa le seguenti definizioni con i termini mancanti. Fa’ attenzione: alcuni sono di troppo.

migranti climatici – migranti economici – migranti comunitari - profugo - richiedente asilo – rifugiato –
immigrato

a. ……………………….. è lo status giuridicamente riconosciuto di una persona che ha lasciato il proprio Paese e ha
trovato rifugio e protezione in un'altra Nazione
b. Fino a quando uno Stato non riconosce questo diritto, la persona che lo ha richiesto è definita
………………………...
c. Viene chiamato ……………………….. chi lascia il proprio Paese a causa di guerre, povertà, catastrofi naturali, ma
non è nelle condizioni di chiedere la protezione internazionale.
d. Coloro che migrano a causa di fame, povertà e disoccupazione sono detti ………………………….
e. Coloro che migrano in seguito a calamità naturali sono detti ………………………….

punti: / su 25

Totale punti: / su 100 (punteggio soglia 60)


ATTIVARE LE COMPETENZE

Comprendere e interpretare

6. Leggi il brano e rispondi alle seguenti domande.

“Un miliardo di rifugiati climatici entro il 2050”

Il cambiamento climatico è già una realtà, purtroppo. Possiamo limitare i danni, ma gli effetti del
riscaldamento globale sono già visibilissimi. Basti pensare, guardando a casa nostra, all’alternarsi
di siccità e bombe d’acqua; lo vediamo nel boom dei fenomeni migratori legati al cambiamento
climatico o ai suoi effetti. Flussi di centinaia di migliaia di persone, forse più, spinte a cercare un
rifugio e un riparo da eventi meteorologici catastrofici.
Dunque, il buon senso suggerisce che il miglior modo di «aiutarli a casa loro» è ridurre le
emissioni climalteranti, favorire adattamento e mitigazione degli effetti del climate change, e
spingere sul pedale dello sviluppo sostenibile della parte più povera del mondo. Che, come è
ovvio, è quella maggiormente esposta all’effetto di tifoni, siccità, alluvioni e quant’altro. Tra
gennaio e settembre del 2017, si legge in un rapporto di Oxfam International, ben 15 milioni di
persone hanno dovuto abbandonare le loro case per fuggire un evento meteo estremo: di questi, in
14 milioni provenivano da Paesi a basso reddito. Tra il 2008 e il 2016, in media, i rifugiati
climatici sono stati 21,8 milioni l’anno. Tra i Paesi più colpiti il Bangladesh, l’India e il Nepal, che
lo scorso agosto hanno subìto rovinose inondazioni, che hanno colpito 43 milioni di persone e
prodotto oltre 1200 vittime.
Non sono solo Ong e ambientalisti a lanciare l’allarme per il pericolo di massicce migrazioni
climatiche: ne parlano anche esponenti delle Forze armate degli Stati Uniti ed esperti di sicurezza
globale, le cui considerazioni sono riportate nel recente rapporto di Environmental Justice
Foundation. Lo studio afferma che il boom dei flussi migratori darà vita a forti tensioni politiche,
sociali ed economiche. E riporta le parole del generale (da poco in pensione) Stephen A. Cheney,
secondo cui «se l’Europa pensa di avere oggi un problema di migranti, immagini quel che
succederà tra venti anni se il cambiamento climatico obbligherà le popolazioni del Sahel a
scappare dalla desertificazione. Oggi il problema riguarda 1 o 2 milioni di rifugiati l’anno; se le
cose andranno male, saranno 10 o 20 milioni coloro che cercheranno di attraversare il
Mediterraneo».
Ancora più cupa - un miliardo di rifugiati climatici in giro per il pianeta entro il 2050 - è la
previsione contenuta nell’annuale rapporto del «Lancet Countdown», pubblicato sull’autorevole
rivista scientifica. A parte gli effetti economici e sociali, lo studio sottolinea che ci saranno anche
effetti sulla salute globale: per colpa delle ondate di calore, per l’inquinamento dell’aria, ma anche
per la diffusione di malattie finora presenti solo nelle aree tropicali.
Ci sono alternative a questo futuro così inquietante? Certamente sì, dice la scienza. Intanto,
appunto, combattendo il cambiamento climatico con una drastica e profonda decarbonizzazione
dell’economia. Secondo, spendendo - soprattutto nei Paesi più poveri - in sviluppo e misure di
adattamento e mitigazione. Terzo, ragionando su un sistema di protezione legale dei rifugiati
climatici. E infine, creando un sistema generalizzato di protezione assicurativa dal rischio
climatico. Una specie di polizza globale per permettere alle persone colpiti da catastrofi climatiche
di non diventare migranti, e di poter ripartire col piede giusto.

(adattato da R. Giovannini, Un miliardo di rifugiati climatici entro il 2050, «La Stampa», 19


giugno 2017)

a. Perché i Paesi poveri sono i più colpiti dal cambiamento climatico?


b. In base alle previsioni, quale sarà il numero di migranti climatici entro il 2050?
c. Che genere di ripercussioni può avere il boom dei flussi migratori?
d. Che cosa evidenzia il rapporto del «Lancet Countdown»?
e. In che modo è possibile evitare il fenomeno dei migranti climatici?
punti: / su 30
Scrivere
7. Leggi il breve testo proposto e sviluppa le tue considerazioni a riguardo in un elaborato scritto.

«Quando tornerai a scuola, guarda bene i tuoi compagni e noterai che sono tutti diversi tra loro, e
questa differenza è una bella cosa. È una buona occasione per l’umanità. Quegli scolari vengono
da orizzonti diversi, sono capaci di darti cose che non hai, come tu puoi dar loro qualcosa che non
conoscono».

(T. B. Jelloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, La nave di Teseo, Milano, 2018)

punti: / su 20

Riflettere e argomentare

8. Lo straniero, con la sua presenza, mette in discussione la nostra identità: porta con sé un altro mondo, delle
differenze che a volte facciamo fatica ad accettare. Condividi questa affermazione? Argomenta la tua opinione
con opportuni esempi in un testo scritto.

punti: / su 30
Operare confronti

9. In che modo sono cambiati i flussi migratori nel corso del tempo e con il nuovo millennio? Con l’aiuto di
Internet e dei libri di testo fai un confronto tra le migrazioni di ieri e di oggi, esponendo le tue considerazioni in
un elaborato scritto.

punti: / su 20

Totale punti: / su 100 (punteggio soglia 60)

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