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Migrazione e Asilo

Altanzul B.
Introduzione
CAUSE E CONSEGUENZE DELL’EMIGRAZIONE

 Cosa è migrazione?
 Un po’ di storia di migrazione,
 Migrazione in Italia
 Tipi di migrazioni
 Emigrazione: le principali cause
 Conseguenze di migrazione

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Cos’è Migrazione?
●L'emigrazione è il fenomeno sociale che porta
un singolo individuo o un gruppo di persone a
spostarsi dal proprio luogo originario verso un
altro luogo. Tale fenomeno può essere legato a
cause ambientali, religiose, economiche e
sociali, spesso tra loro intrecciate. È l'opposto
dell'immigrazione.

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Un po’ di storia...
L’emigrazione non è un Nel corso dell'età moderna
fenomeno soltanto e contemporanea la
recente ma nacque già modernizzazione dei
nel passato. mezzi di comunicazione e
Tempo fa l’ Europa non lo scoperta di nuovi paesi
era, come oggi, una favorirono il fenomeno
terra di immigrazione dell'emigrazione,
ma, al contrario, era principalmente a scopo
una terra di economico.
emigrazione.

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● Le principali mete dell’emigrazione passata
erano l’America inizialmente del Nord e poi
del Sud e l’ Australia. A partire dal 1890
l'Europa fu investita da un secondo flusso
migratorio. Gli Stati Uniti, che in quegli anni
stavano vivendo una crescita economica
senza pari nella loro storia, furono la
principale meta per circa quattro milioni di
italiani, soprattutto uomini adulti, provenienti
dal sud, che abbandonarono la loro patria.
L’emigrazione fu favorita anche dall’
invenzione del battello a vapore che riusciva
a trasportare centinaia di persone per tutto
l’oceano Atlantico.

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Tipi di migrazioni
Motivazioe Lavoro (per trovare un
economiche(per sfuggire impiego, per migliorare il
alla povertà, per cercare proprio posto di lavoro);
migliori condizioni di vita);

(dittature, persecuzioni,
oppressioni, guerre,
(impossibilità di praticare il
genocidi, pulizia etnica) proprio culto religioso)
Motivazioni politiche Di tipo religioso

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Tipi di migrazioni
Disastri naturali (tsunami, Motivazioni personali (scelta
alluvioni, terremoti, ideologica, fidanzamento con un
carestie); partner residente in un altro
paese); (riunificazione
familiare);

(per sfuggire alla giustizia


del proprio paese, per (per frequentare una scuola
evitare un arresto) e conseguire un titolo di
Di tipo criminale studio) Per istruzione

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Emigrazione italiana
Gli Italiani sono stati protagonisti dei più grandi flussi migratori della storia tra
Otto e Novecento. All'inizio, negli anni precedenti l'Unità italiana, si trattava di
migrazioni all'interno della stessa Europa, le cui mete preferite erano Paesi come
Francia, Svizzera, Germania.

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● Ma l'emigrazione italiana iniziò in modo consistente dopo l'Unità quando, circa
undici milioni di italiani, si avventurarono oltreoceano con vecchie navi lasciando
l'Italia e dirigendosi verso i Paesi dell' America Latina, Brasile e Argentina poiché
proprio in quei territori vi era una maggiore richiesta di manodopera nelle industrie
e perché in quei Paesi vi erano abbondanti territori incolti che sarebbero potuti essere
trasformati in campi adatti all'agricoltura e all'allevamento.
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5.039.637
Numero di immigrati in Italia nel 2020

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…E conseguenze.
● Ci sono diverse conseguenze sia nel paese di partenza
sia nel paese di arrivo.
● Nel paese di partenza: Sul piano economico vi
possono essere delle conseguenze positive come un
rientro di valuta forte dall’estero (rimesse), che di
solito viene impiegata per il mantenimento dei
familiari rimasti e per l’acquisto di beni di consumo;
ma anche negative poiché l’emigrazione provoca lo
sconvolgimento o la scomparsa di interi settori di
produzione.

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● Nel paese di arrivo: Sul
Sul piano socioculturale:
piano economico la forza
creazione di zone ad alta
lavoro immigrata si adatta
concentrazione etnica, che si
alle esigenze del mercato del
congiungono spesso con
lavoro locale, inserendosi
fattori di rischio sociale:
soprattutto ai livelli medio-
mancanza o scarsità di
bassi (lavori rifiutati o non
collegamenti, di servizi
desiderati dalla popolazione
igenico-sanitari, della salute e
locale per la fatica, il
dell’educazione; precarietà
maggior rischio, i bassi
degli alloggi e alta densità
salari, la precarietà
abitativa; marginalità.
stagionale).

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Grazie per
l’attenzione!
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