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Con il termine immigrazione si indica l'ingresso in un Paese di persone straniere che hanno lasciato il

proprio Paese di origine. Infatti, si può parlare anche di emigrazione, dipende dal punto di vista: caso, preso
in considerazione l'uscita dal paese di origine. Ogni migrante è quindi allo stesso tempo “immigrato” (per
un paese di destinazione) ed “emigrante” (per il suo paese di origine).

La maggior parte dei migranti lascia l'Africa, l'Asia e il Sud America. Le destinazioni sono principalmente
Europa, Nord America e Golfo Arabo - persico; ma, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, le
emigrazioni da un paese in via di sviluppo a un altro dello stesso continente non sono rari.

Esistono diverse ragioni che portano una persona ad emigrare in un altro paese

 delle ragioni economiche per fuggire dalla povertà del proprio Paese di origine ed avere migliori
condizioni di vita;
 delle ragioni politici (“è il caso dei rifugiati politici”): fuggire da guerre e persecuzioni politiche o
etniche;
 delle ragioni climatiche (si parla di “rifugiati climatici”): per fuggire da catastrofi naturali, carestie,
siccità, ecc.;
 delle ragioni religiosi: per fuggire dalle persecuzioni religiosi;
 delle ragioni familiari: per ricongiungersi con il/i membro/i della famiglia che è/sono emigrato in
precedenza.

Raramente si pensa, ma gli immigrati portano molti benefici nel Paese ospitante: tra gli altri, un notevole
aumento della popolazione, una certa crescita economica e una straordinaria ricchezza culturale.

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