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LE MIGRAZIONI

Mancini Nicola – Pasqua Alessio – Serra Mattia


LE MIGRAZIONI SONO
UN FENOMENO ANTICO
• Da sempre gli uomini sono stati spinti a lasciare il luogo in cui
vivevano per cercare migliori condizioni di vita o per sfuggire
ai pericoli.
• Le prime grandi migrazioni di massa si verificarono quando i primi
membri del genere Homo sapiens lasciarono l'Africa per popolare
gli altri continenti (quasi 2 milioni di anni fa).
• Fino a 12 mila anni fa gli esseri umani hanno vissuto da nomadi,
sostenendosi con la raccolta e la caccia.
• Con l'invenzione dell'agricoltura l'umanità ha cominciato a
sedentarizzarsi, cioè a stabilirsi in un luogo.
LE MIGRAZIONI
NELL’OTTOCENTO
• A partire dalla seconda metà dell’O ttocento ci fu
un’emigrazione di massa dall’Europa agli Stati Uniti, causata
dalla grande crisi agraria. La finalità era la ricerca di un lavoro negli
ambiti industriali americani molto più sviluppati di quelli
europei.
• Dal 1861 sono emigrati all’estero circa 30 milioni di italiani: una
delle più grandi migrazioni internazionali dell’epoca
contemporanea, che ha formato comunità italiane in tutti i
continenti e connotato profondamente la società di Paesi come
Argentina, Brasile, Stati Uniti.
LE MIGRAZIONI
NELL’OTTOCENTO
LE MIGRAZIONI OGGI
• I forti squilibri socioeconomici esistenti tra regioni
economicamente più sviluppate e regioni meno sviluppate
sono all’origine di un forte flusso migratorio che dai
Paesi meno sviluppati, come Africa, Asia, America Latina
ed Europa Orientale si dirige soprattutto verso l’Unione
europea e il Nord America.
• Si registrano anche forti flussi migratori tra aree meno
sviluppate e aree più sviluppate all’interno di una stessa
regione o di uno stesso Paese.
• Secondo le stime O NU, a metà del 2019, 272 m ilioni di
persone hanno lasciato il loro Paese per trasferirsi in un altro.
EMIGRATO IMMIGRATO
C olui che ha Colui che, provenendo
lasciato il da un paese straniero o
proprio paese da altra regione dello
per vivere stesso Paese, si sia
altrove. temporaneamente o
definitivamente
MIGRANTE stabilito in un luogo.
Colui che, per cause diverse, lascia il suo
luogo di residenza per trasferirsi in un altro
luogo.
Il fenomeno della migrazione è più
generico e non scandisce il punto di
partenza (emigrazione) o di arrivo
PERCHÉ SI EMIGRA?
D ISU G UA G LIA N Z E

I migranti economici si spostano


per cause economiche e sociali:
• povertà
• disoccupazione
• salari bassi
• mancanza di prospettive per il
futuro
• mancanza di servizi in grado di
consentire una vita
• forte natalità
PERCHÉ SI EMIGRA?
GUERRE E P E R S E C U Z I O NI

I profughi migrano a causa di: PROFUGO


• guerre chi lascia il proprio
Paese a causa di guerre,
• scontri etnici
persecuzioni o
• regimi dittatoriali catastrofi naturali.
• persecuzioni religiose o politiche
RIFUGIATO
Persona cui è
Secondo la legge internazionale i profughi riconosciuto lo status
hanno diritto di richiedere asilo politico di rifugiato perché se
in un Paese straniero, che può tornasse nel proprio
concedere lo status di rifugiato. Paese d’origine
potrebbe essere
vittima di
persecuzioni.
PERCHÉ SI EMIGRA?
I C A M B I A M E N T I CLIMATICI

I migranti climatici si spostano a causa di calamità


naturali:
• desertificazione
• carestie
• inondazioni dovute all’innalzamento del livello del
mare
• terremoti
LE MIGRAZIONI
NELL’AGENDA 2030

Obiettivo 10: Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e


fra
le Nazioni
10.7 Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e
responsabile e la mobilità delle persone.

Ogni governo dovrà fare in modo che la


mobilità delle persone e i flussi migratori siano
“ordinati, sicuri, regolari e responsabili”.
Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Migrazione_umana

https://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/world/20200624STO8
1906/perche-le-persone-migrano-esplorare-le-cause-dei-flussi-migratori

https://www.focus.it/cultura/storia/migranti-storia-emigrazione-italiana

https://www.eda.admin.ch/agenda2030/it/home/agenda-2030/die-17-ziel
e-fuer-eine-nachhaltige-entwicklung/ziel-10-ungleichheit-innerhalb-von-un
d-zwischen-staaten.html

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