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SALUTE E BENESSERE

"Salute e Benessere" è il terzo obiettivo dell'Agenda 2030, volto a "garantire una vita sana e
promuovere il benessere per tutti a tutte le età". Sai quali sono i suoi traguardi e i suoi progressi?

Quali sono alcuni dei traguardi del terzo obiettivo, "Salute e Benessere", dell'Agenda 2030?
(Caselle di controllo)

Limitare il consumo di alcool e di sostanze stupefacenti


Porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate; combattere
l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili (vero)
Ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati vivi (vero)
Aumentare l'età media delle neo mamme nei paesi in via di sviluppo e ridurla in quelli
industrializzati

"Ogni giorno, troppi genitori affrontano il trauma di perdere i propri figli, a volte anche prima del loro
primo respiro. I progressi sono possibili con una volontà politica più forte e investimenti mirati per
un accesso equo all'assistenza sanitaria primaria per ogni donna e bambino". Secondo questa
dichiarazione dell'UNICEF, indica il numero stimato di bambini morti nel mondo nel 2021. (Scelta
multipla)

5 milioni di bambini sono morti prima dei cinque anni; 2,1 milioni di bambini e giovani tra i cinque e
i ventiquattro anni hanno perso la vita (vero)
3 milioni di bambini tra i cinque e i dieci anni sono morti; 950.675 bambini e giovani di età
compresa tra i cinque e i diciassette anni hanno perso la vita
890.500 bambini sono morti prima di compiere cinque anni; 2,1 milioni di bambini e giovani di età
compresa tra i cinque e i venti anni hanno perso la vita
4.5 milioni di bambini e giovani tra i cinque e i dieci anni sono morti; 100.000 bambini sono morti
prima dei tre anni.

Nel mondo oltre 200 milioni di bambini soffrono di qualche forma di malnutrizione. Secondo i dati
dell'UNICEF, i bambini sotto i 5 anni che soffrono di malnutrizione cronica sono, nel mondo, 149,2
milioni, invece, 45,4 milioni soffrono di malnutrizione acuta e 38,9 milioni di sovrappeso. La
malnutrizione è: (scelta multipla)
Uno stato di carenza alimentare protratto nel tempo riguardante principalmente l’apporto
energetico o proteico-energetico
Uno stato di nutrizione insufficiente protratto per lungo tempo
Uno stato di squilibrio, a livello cellulare, fra il rifornimento di nutriente e di energia - troppo scarso
o eccessivo - e il fabbisogno del corpo per assicurare il mantenimento, le funzioni, la crescita e la
riproduzione (vero)
Una mancanza del giusto apporto di carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali

I dati raccolti da UNICEF e Save the Children e riportati nel grafico indicano le percentuali delle
principali cause dei decessi di bambini prima dei cinque anni. Abbina le seguenti malattie ai valori
percentuali riportati nel grafico.

17% 15% 10% 9% 7%


Malaria 7%
Complicazioni durante il parto 10%
Diarrea 9%
Complicanze per parti pre-termine 15%
Polmonite 17%

Secondo un rapporto di UNICEF, OMS e UNFPA oltre 4,5 milioni di donne e neonati muoiono ogni
anno durante la gravidanza, il parto o le prime settimane dopo la nascita - il che equivale a un
decesso ogni 7 secondi - per cause prevenibili o curabili se fosse disponibile un'assistenza
adeguata: come ordineresti le cause dalla più alla meno incidente? (Scelta multipla)

Emorragia ostetrica, sepsi (risposta infiammatoria eccessiva a un'infezione), trombo-embolia,


disordini ipertensivi della gravidanza
Disordini ipertensivi della gravidanza, emorragia ostetrica, sepsi, trombo-embolia, suicidio materno
Emorragia ostetrica, sepsi, disordini ipertensivi della gravidanza, trombo-embolia (vero)
Patologie cardiovascolari, emorragia ostetrica, suicidio materno, sepsi, trombo-embolia

Il 2022 ha sancito il minimo storico delle nascite in Italia, -1,9% per 392.598 registrazioni
all’anagrafe. Secondo il rapporto "Le Equilibriste" di Save the Children, le donne hanno meno figli o
non ne hanno affatto: le mamme di bambine e bambini tra 0 e 2 anni testimoniano un chiaro
vissuto di solitudine e fatica, dall’evento del parto alla ricerca di un nuovo equilibrio nella vita
familiare e lavorativa e l'età media al parto si è alzata a 32 anni. Cosa, secondo te, rende difficile la
maternità? (Caselle di controllo)

La persistenza del divario di genere nel lavoro e nella cura familiare


La paura di complicazioni post-partum

La bassa qualità dell'assistenza sanitaria e dei servizi pubblici (consultori familiari, assistenza
domiciliare)

La difficoltà di accedere agli asili nido, a causa del prezzo e dei posti limitati

La conflittualità nella coppia dopo il parto

Secondo il Centro Salute Globale della Toscana, nonostante le mamme ed i bambini siano
rispettivamente la forza del presente e la speranza del futuro, sono gli elementi più fragili e indifesi
della società, "che patiscono i peggiori insulti della povertà, delle discriminazioni, delle guerre". Nei
paesi in via di sviluppo la mortalità materna è 15 volte più alta rispetto ai paesi industrializzati.
Quali strumenti si potrebbero utilizzare per aiutare le donne prima e dopo la maternità o salvarne la
vita? (Caselle di controllo)
Facilitare l'accesso ai servizi di emergenza ostetrica e neonatale e adottare pratiche igieniche
durante il parto
Affidare alla figura paterna la cura dei propri figli dopo il parto
Rispettare i divieti imposti alla madre lavoratrice che le permettono di continuare a svolgere la sua
mansione senza mettere a rischio la salute propria e del suo bambino.
Garantire un sostegno emotivo e psicologico alle donne che soffrono di depressione post-partum e
baby blues (senso di inadeguatezza nel ruolo di madre)
Incentivare le donne ad abbandonare il lavoro per rimettersi in sesto

A quale causa di morte corrispondono le diverse lettere? (Griglia a scelta multipla)

A B C D
Inquinamento atmosferico A
Suicidio B
Incidenti stradali C
Tumore al seno D

Esposizione media della popolazione europea agli inquinanti atmosferici nel 2021: maggiore o
minore delle linee guida dell'OMS? (Fonte: European Environment Agency) (Griglia a scelta
multipa)

Maggiore Minore
Polveri sottili Pm2.5 Maggiore
Polveri Pm10 Maggiore
Ozono Maggiore
Diossido di azoto Maggiore
Benzo(a)pirene Maggiore

Quali tra questi sono effetti sulla salute delle polveri sottili, l'inquinante più diffuso nelle città?
(Caselle di controllo)

Invecchiamento precoce
Affezioni respiratorie (vero)
Asma (vero)
Cisti epatiche
Calvizie
Tumori (vero)
Insufficienze renali
Infertilità (vero)

L’ambiente è una fonte di esposizioni potenzialmente dannose per la salute dell’uomo. Si stima
che circa il 3-7% del carico annuale di malattia in Europa sia associato ai fattori di rischio
ambientale. In particolare, molti studi hanno evidenziato il ruolo nocivo dell’inquinamento
atmosferico registrando 7 milioni di morti premature.
I bambini presentano tipicamente una maggiore suscettibilità agli effetti nocivi; indica per quali dei
seguenti motivi: (Caselle di controllo)

Hanno organi in via di sviluppo (cervello, polmoni) e quindi sono particolarmente sensibili agli
inquinanti ambientali (vero)
Respirano più lentamente, perciò sono esposti a concentrazioni maggiori d’inquinanti
Sono più bassi e quindi più vicini al suolo, dove si concentrano maggiormente gli agenti inquinanti
(vero)
Assorbono più rapidamente gli agenti inquinanti

L’ambiente, l’inquinamento, le variazioni del clima giocano un ruolo prioritario sul benessere e la
salute delle popolazioni, rendendo ormai inscindibile il binomio ambiente/salute. Siamo l’aria che
respiriamo. La Federazione Italiana della Pneumologia, ha contribuito supportando un progetto di
piantumazione che prevede la messa a dimora di un totale di 300 alberi a Catania e Bari con
l’obiettivo di: (Caselle di controllo)

Valorizzare il territorio
Trasformare luoghi abbandonati o inutilizzati in polmoni verdi e spazi di aggregazione a
disposizione della collettività (vero)
Migliorare l’aria che respiriamo, perché un solo albero può compensare la produzione di 700 kg di
CO2 (vero)
Riqualificare l’ambiente
L' energia pulita rappresenta la migliore soluzione al problema in quanto contribuisce ad una
migliore qualità dell’aria. Destinato per ragioni naturali a diventare protagonista del bilancio
energetico italiano, l’eolico è una delle fonti rinnovabili pronte a spiccare il volo. Il grafico di
QualEnergiait rappresenta il numero di impianti eolici presente in ogni regione. Ordina da sinistra
verso destra le regioni cui corrispondono i dati rappresentati. (Scelta multipla)

Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna, Molise, Abruzzo, Toscana, Liguria,
Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Marche, Veneto, Umbria, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige,
Lombardia, Friuli Venezia Giulia (vero)
Lazio, Marche, Veneto, Umbria, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna,
Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna, Molise,
Abruzzo, Toscana, Liguria
Lombardia, Piemonte, Marche, Veneto, Umbria, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia
Giulia, Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna, Molise, Abruzzo, Toscana,
Liguria, Lazio, Emilia-Romagna
Trentino Alto Adige, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Toscana, Liguria, Lazio, Emilia-
Romagna, Piemonte, Marche, Veneto, Umbria, Valle D’Aosta, Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata,
Calabria, Sardegna, Molise

Questionario di Educazione Civica realizzato da: De Simone Emma, Migliucci Massimo, Quagliozzi
Stefania, Trincone Maricristina

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