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IL VERBO

Il verbo una parte variabile del discorso che dice qualcosa di un soggetto.
Il verbo lelemento portante della frase perch anche da solo in grado di comunicare un
messaggio di senso compiuto:
Partiamo?
Piove!!
Inoltre colloca lazione, lo stato o lesistenza di un soggetto nel tempo.
Partir domani.
Ieri era bello.
Il verbo pu indicare:
- Unazione che il soggetto compie o subisce;
Il gatto dorme.
La citt circondata dal nemico.
- Uno stato o un modo di essere del soggetto:
Lo studente alla fermata dellautobus.
Marta simpatica.
- Lesistenza di qualcosa
C una torta in frigorifero.

Osserviamo questo testo:


Cinzia non mi saluta da un bel po. Non ricordo quando mi ha salutato lultima volta e non
so se mi saluter mai pi. Neanchio la saluto, anche se una volta la salutavo e lei mi
salutava. Del resto anche se io la salutassi lei non mi saluterebbe.
Le parole evidenziate sono diverse forme del verbo salutare. Ogni voce verbale costituita da
una radice, invariabile, che esprime il significato del verbo, e da una desinenza variabile che
fornisce altre informazioni: persona, numero, modo, tempo.
Tra radice e desinenza pu trovarsi la vocale tematica:
Salut - a - va
Linsieme di tutte le variazioni di un verbo riferite al modo al tempo e alla persona si chiama:
coniugazione.
In italiano esistono tre coniugazioni suddivise secondo la vocale tematica:
1 coniugazione, in -a-re (nuot-a-re)
2 coniugazione, in -e-re (ved-e-re)
3 coniugazione, in -i-re (dorm-i-re)
I verbi avere ed essere hanno una coniugazione a parte.

LA PERSONA E IL NUMERO
Pronomi personali
soggetto

Radice + desinenza

Io

parl-o

tu

parl-i

egli, ella, esso, essa, lui,


lei

parl-a

noi

parl-iamo

voi

parl-ate

essi, esse, loro

parl-ano

I pronomi personali possono essere sottintesi perch sono indicati dalla desinenza del verbo.

IL MODO.
Il modo una componente molto importante del verbo in quanto ci d informazioni su come si
realizza lazione di cui stiamo parlando. I modi verbali in italiano sono sette, quattro finiti e tre
indefiniti:
I modi finiti sono quelli che indicano sempre la persona che compie o subisce lazione e
sono:indicativo, congiuntivo, condizionale e imperativo.
I modi indefiniti sono quelli che non indicano la persona che compie o subisce lazione e che
quindi per completare il significato dellazione da loro espressa hanno bisogno di legarsi a un
altro verbo. Questi verbi sono linfinito, il participio e il gerundio.

IL TEMPO
Il tempo del verbo ci dice che rapporto c tra il momento in cui si svolge lazione espressa dal
verbo e il momento in cui se ne parla o se ne scrive.
Questo rapporto pu essere.
-

di contemporaneit (Io dico che) ora studio filosofia;


di anteriorit (Io dico che) ieri ho letto un libro;
di posteriorit (Io dico che) domani andr al cinema.

Presente, passato e futuro sono i tre tempi fondamentali.


Si distinguono in tempi semplici che sono formati una sola parola (mangio, parlavo, andr) e in
tempi composti Che sono formati da due parole (avrei mangiato, sono arrivato).

ESERCIZIO

IL PRESENTE INDICATIVO DEI VERBI REGOLARI

parlare scrivere partire Finire


io

parlo

scrivo

parto

Finisc
o

tu

parli

scrivi

parti

Finisci

lui/lei/
Lei

parla

scrive

parte

Finisc
e

noi

parlia
mo

scrivia
mo

partia Finiam
mo
o

voi

parlate scrivete partite Finite

loro

parlan scrivon parton Finisc


o
o
o
ono

Molti verbi in -IRE inseriscono ISC tra il tema del verbo e le desinenze nelle prime tre persone
singolari e nella terza plurale.
Vediamo alcuni esempi:

CAPIRE

COSTRUIRE

DEFINIRE

(io) cap-isc-o

(io) costru-isc-o

(io) defin-isc-o

(tu) cap-isc-i

(tu) costru-isc-i

(tu) defin-isc-i

(lui/lei) cap-isc-e

(lui/lei) costru-isc-e

(lui/lei) defin-isc-e

(noi) capiamo

(noi) costruiamo

(noi) definiamo

(voi) capite

(voi) costruite

(voi) definite

(loro) cap-isc-ono

(loro) costru-isc-ono

(loro) defin-isc-ono

FINIRE

PREFERIRE

PULIRE

(io) fin-isc-o

(io) prefer-isc-o

(io) pul-isc-o

(tu) fin-isc-i

(tu) prefer-isc-i

(tu) pul-isc-i

(lui/lei) fin-isc-e

(lui/lei) prefer-isc-e

(lui/lei) pul-isc-e

(noi) finiamo

(noi) preferiamo

(noi) puliamo

(voi) finite

(voi) preferite

(voi) pulite

(loro) fin-isc-ono

(loro) prefer-isc-ono

(loro) pul-isc-ono

USO DEL PRESENTE


- Il presente in italiano esprime azioni che si compiono nel presente o che sono abituali.
Per esempio:
Oggi studio i verbi italiani.
Prendo lautobus tutte le mattine.

- Soprattutto nella lingua parlata, il presente usato spesso per esprimere unazione che avverr nel prossimo
futuro.
Parto domani mattina.
Andiamo in centro sabato prossimo?

- A volte il presente usato al posto del passato per dare pi efficacia ad unespressione.

In questo caso si parla di presente storico.


Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265.
Nel 1861 lItalia diventa uno Stato unitario.

Il presente indicativo si usa anche per descrivere azioni che iniziano nel passato e
continuano nel presente, si possono esprimere in tre modi:
-

1- verbo + da + periodo di tempo


Vivo in Italia da cinque anni.

Studio a Roma da tre anni.

2- / sono + periodo di tempo + che + verbo


un anno che studio litaliano.
Sono tre giorni che non dormo.

3- + da + periodo di tempo + che + verbo


da dieci anni che conosco Luca.
da pochi giorni che vivo in questa citt.

Vivo in Italia da cinque anni = Sono cinque anni che vivo in Italia = da cinque anni che vivo in Italia

ESERCIZI
1. Noi (cantare)

2. Voi (comprare)

3. (Cercare, io)

sotto la doccia.

un disco di Eros Ramazzotti.

il portafoglio per pagare il conto.

4. Chi viaggia in aereo, (noleggiare)

5. La sera, (guardare, io)

6. Dopo pranzo, i figli (lavare)

spesso una macchina all`aeroporto.

sempre la tv.

i piatti.

7. I nonni (comprare)

un regalo per il compleanno di Gianni.

8. A chi (telefonare, voi)

9. A che cosa (pensare, tu)

10. Io (prendere)

una spremuta.

11. Di solito, dove (mettere, tu)

le chiavi ?

12. A Capodanno, i bambini (ricevere)

13. Molti turisti (decidere)

sempre un bel regalo.

di passare le ferie in Italia.

14. Ragazzi, (comprendere)

15.

E voi, a che ora (finire)

16. Noi (finire)

la lezione ?

alle 5.

17. In Italia, il pomeriggio, i negozi (aprire)

18. La sera, la mamma (svestire)

19. Ragazzi, (capire)

20. Marco mi (offrire)

verso le 4.

il bambino, prima di metterlo a letto.

quando parlo lentamente?

qualcosa da bere.

21. Ogni settimana, i ragazzi (pulire)

22. Marco (soffrire)

di mal di denti.

la loro camera.

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