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LIVELLO B2 & C1

XDDDGRAMMATICA

CONTENUTI LINGUISTICI

VERBI RIFLESSIVI

I verbi riflessivi sono quei verbi dove soggetto e oggetto dell'azione


coincidono.

Es.: io mi lavo.

I verbi riflessivi si formano con i pronomi riflessivi (la lista dei pronomi
riflessivi è presentata più avanti).

Qui di seguito presentiamo un esempio di presente indicativo e di passato


prossimo fatto con il verbo riflessivo alzarsi.

PRESENTE
lio mi alzo
tu ti alzi
lui, lei si alza
noi ci alziamo
voi vi alzate
loro si alzano

PASSATO PROSSIMO
io mi sono alzato, alzata
tu ti sei alzato, alzata
lui, lei si è alzato, alzata
noi ci siamo alzati, alzate
voi vi siete alzati, alzate
loro si sono alzati, alzate

FAI ATTENZIONE: nelle forme verbali al passato prossimo la forma


verbale al participio passato varia a seconda se il soggetto è maschile o
femminile.

Altri verbi riflessivi molto usati sono lavarsi, vestirsi, sedersi.


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VERBI RIFLESSIVI RECIPROCI

I verbi riflessivi reciproci esprimono un'azione che due o più persone


compiono nello stesso momento e la subiscono contemporaneamente.

Es.: Giovanni e Franco si salutano.

PRONOMI RIFLESSIVI

I pronomi riflessivi si usano per indicare che l'azione compiuta dal


soggetto si riflette sul soggetto stesso.

Es.: io mi vesto.

Qui di seguito presentiamo la lista dei pronomi riflessivi.

Io mi
Tu ti
Lui, lei si
Noi ci
Voi vi
Loro si

I pronomi riflessivi hanno un'unica forma per il maschile e per il


femminile.

Quando vuoi dare un particolare risalto al pronome si, singolare o plurale,


è possibile sostituirlo con la forma sé (puoi anche aggiungere stesso).

Es.: Giovanni difende con forza sé e i miei amici.


Giovanni difende con forza sé stesso e i miei amici.

FAI ATTENZIONE: il passato prossimo dei verbi preceduti da un pronome


riflessivo si forma sempre con l'ausiliare essere.

Es.: Luca si è alzato.

I pronomi ci, vi e si quando si uniscono con certi verbi possono avere


anche valore reciproco.

Es.: ho parlato con Luca e dopo ci siamo salutati.


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USO DI ANCHE SE + INDICATIVO

Quando vogliamo introdurre un elemento inatteso nel rapporto tra una


causa ed un effetto si può utilizzare anche se e mettere la forma verbale
che segue all'indicativo.

Es.: domani è il mio compleanno anche se non tutti lo sanno.

USI DI MI, TI, CI, VI

Le forme mi, ti, ci, vi sono pronomi che possono essere usati per indicare
sia l’elemento su cui termina l’azione espressa dal verbo (complemento di
termine) che l’elemento della frase che subisce l’azione espressa dal
verbo (complemento oggetto).

Es.: ti devo dire una cosa (complemento di termine).


Ti ama (complemento oggetto).

Questi pronomi presentano un’unica forma sia per il maschile che per il
femminile.

Quando si vuole dare maggiore rilievo al pronome (usato come


complemento di termine) nella frase si deve utilizzare la preposizione a +
le forme me (al posto di mi) – te (al posto di ti) – noi (al posto di ci) – voi
(al posto di vi).

IL CONDIZIONALE SEMPLICE DEI VERBI REGOLARI E MODALI, DI ESSERE E AVERE

Il modo condizionale serve per:

 ESPRIMERE UN DESIDERIO
Esempio: mi piacerebbe tanto andare al cinema.

 CHIEDERE QUALCOSA IN MODO GENTILE


Esempio: mi scusi, aprirebbe la finestra?

 DARE CONSIGLI
Esempio: io ti consiglierei di vedere questo film perché è molto bello.
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IL CONDIZIONALE DEI VERBI REGOLARI

Qui di seguito presentiamo il condizionale semplice regolare delle tre


coniugazioni.

Verbi in –are

PARLARE
io Parl-EREI
tu Parl-ERESTI
lui, lei Parl-EREBBE
noi Parl-EREMMO
voi Parl-ERESTE
loro Parl-EREBBERO

Verbi in –ere

SCRIVERE
io Scriv-EREI
tu Scriv-ERESTI
lui, lei Scriv-EREBBE
noi Scriv-EREMMO
voi Scriv-ERESTE
loro scriv-EREBBERO

Verbi in –ire

PARTIRE
io part-IREI
tu part-IRESTI
lui, lei part-IREBBE
noi part-IREMMO
voi part-IRESTE
loro part-IREBBERO
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IL CONDIZIONALE DEI VERBI MODALI

I verbi potere, volere, dovere, sapere sono molto usati al condizionale.

FAI ATTENZIONE:
i verbi potere, volere, dovere e sapere sono irregolari.

Qui di seguito ti presentiamo il condizionale semplice dei verbi modali.

POTERE
io Potrei
tu Potresti
lui, lei Potrebbe
noi Potremmo
voi Potreste
loro Potrebbero

Es.: tu potresti accompagnare mio fratello a casa con la macchina?

VOLERE
Io Vorrei
Tu Vorresti
lui, lei Vorrebbe
Noi Vorremmo
Voi Vorreste
Loro vorrebbero

Es.: loro vorrebbero venire al cinema con voi.

DOVERE
Io Dovrei
Tu Dovresti
lui, lei Dovrebbe
Noi Dovremmo
Voi Dovreste
Loro Dovrebbero

Es.: voi dovreste studiare di più.

SAPERE
Io Saprei
Tu Sapresti
lui, lei Saprebbe
Noi Sapremmo
Voi Sapreste
Loro Saprebbero
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Es.: loro saprebbero come aiutare te.

IL CONDIZIONALE DI ESSERE E AVERE

I verbi essere e avere sono verbi irregolari.

Qui di seguito presentiamo il condizionale di questi due verbi.

ESSERE
Io Sarei
Tu Saresti
lui, lei Sarebbe
noi Saremmo
voi Sareste
loro Sarebbero

AVERE
io Avrei
tu Avresti
lui, lei Avrebbe
noi Avremmo
Voi Avreste
Loro Avrebbero

VOLERE, POTERE, DOVERE

I verbi volere, potere e dovere si usano insieme ad un altro verbo, usato


all’infinito, aggiungendo a questo verbo alcune sfumature di significato.

Il verbo potere serve per esprimere vari significati:

1. avere la possibilità di fare qualcosa.


Es.: io posso aiutare tuo fratello.

2. riuscire a fare qualcosa.


Es.: io posso correre per ore senza stancarmi mai.

3. avere il diritto di fare qualcosa.


Es.: qui possiamo parlare liberamente.

4. avere o dare il permesso per fare qualcosa.


Es.: tu puoi entrare.
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Il verbo volere serve per esprimere vari significati:

1. avere la volontà di fare qualcosa.


Es.: io voglio finire i compiti prima di andare in discoteca.

2. avere il desiderio di fare qualcosa.


Es.: io voglio andare in vacanza perché sono molto stanco.

Il verbo dovere serve per esprimere vari significati:

1. avere l’obbligo di fare qualcosa.


Es.: io devo fare i compiti.

2. avere la necessità di fare qualcosa.


Es.: io devo andare a letto perché sono stanchissimo.

USO DI VOLERE, DOVERE, POTERE CON PRONOMI DIRETTI E INDIRETTI

Osserva la posizione dei pronomi diretti e indiretti con i verbi modali:

 Mi puoi dire cosa ti ha detto Carlo?


 Puoi dirmi cosa ti ha detto Carlo?
 Lo vuoi prendere il gelato?
 Vuoi prenderlo il gelato?

IMPERATIVO FORMALE

L’imperativo si usa per esprimere un ordine, un invito, un’esortazione,


una preghiera o una proibizione.

Es.: ascolta!

Quando vogliamo usare l’imperativo in contesti formali (ad esempio,


quando ci rivolgiamo ad una o più persone che non conosciamo bene o
non conosciamo per niente) dobbiamo usare la terza persona singolare
(lui, lei), la terza plurale (loro). In questi casi l’imperativo si definisce
formale.

Qui di seguito presentiamo l’imperativo formale regolare delle tre


coniugazioni.

FAI ATTENZIONE: l’imperativo formale si costruisce con le forme verbali al


congiuntivo.
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Verbi in -are
GUARDARE
lui, lei guard-I
essi guard-INO

Verbi in –ere
PRENDERE
lui, lei prend-A
essi prend-ANO

Verbi in –ire
SERVIRE
lui, lei serv-A
essi serv-ANO

In alcuni verbi il congiuntivo serve anche per formare l’imperativo della


seconda persona singolare (tu) e della seconda persona plurale (voi).

Qui di seguito presentiamo l’imperativo di sapere e volere che sono due


verbi molto usati e usano il congiuntivo per fare l’imperativo.

SAPERE
tu Sappi
voi Sappiate

VOLERE
tu Voglia
voi Vogliate

Ti ricordiamo che anche essere e avere formano l’imperativo in modo


irregolare.

Qui di seguito presentiamo l’imperativo della seconda persona singolare


(tu) e della seconda persona plurale (voi) di questi due verbi.

ESSERE
tu Sii
voi Siate

AVERE
tu Abbi
voi Abbiate

CHI INTERROGATIVO E CHI RELATIVO


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Chi è un pronome che, a seconda dei contesti, può essere usato come
pronome interrogativo o come pronome relativo.

chi interrogativo

Chi può essere usato per fare una domanda.

Es.: chi parla?

Il pronome interrogativo chi si riferisce solo a essere animati.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi chi può essere rafforzato con mai o diavolo. Es.:
chi mai sarà?
Es.: chi diavolo sarà?
L’espressione chi diavolo è molto colloquiale e può essere usata solo in contesti
informali.

chi relativo

Il pronome relativo chi è solo maschile singolare.

Es.: chi mangia troppo ingrassa.

Questo pronome può essere preceduto da una preposizione, ma non


dall’articolo.

Es.: il voto più alto andrà a chi farà il compito migliore.

FAI ATTENZIONE: il pronome relativo chi non segue mai un nome o un altro
pronome.

Spesso il pronome relativo chi si trova nei proverbi.

Es.: chi dorme non piglia pesci.


Chi va piano, va sano e va lontano.
Ride bene chi ride per ultimo.

L’IMPERATIVO INFORMALE CON LE FORME TRONCHE

Alcuni verbi molto diffusi hanno la seconda persona dell’imperativo


irregolare.
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Qui di seguito presentiamo i verbi andare, dare, dire, fare, stare che sono
molto usati, ma sono irregolari perché hanno la forma tronca
dell’imperativo.

INFINITO IMPERATIVO 2A PERSONA SINGOLARE


andare va’, vai, va
dare da’, dai, dà
dire di, di’
fare fa’, fa, fai,
stare sta, stai, sta’

FAI ATTENZIONE: puoi scegliere qualsiasi forma di imperativo tra


quelle che ti abbiamo presentato. Sono tutte valide.

STARE + GERUNDIO
Quando si vuole parlare di un'azione che è in corso di svolgimento
possiamo usare il verbo stare (coniugato alle forme di tempo e persona
adeguate) + il gerundio del verbo.

Es.: mi dispiace non posso venire perché sto mangiando.

Qui di seguito presentiamo il gerundio regolare delle forme verbali delle


tre coniugazioni.

Verbi in –are

CANTARE
INFINITO cant-ARE
GERUNDIO cant-ANDO

Verbi in –ere

LEGGERE
INFINITO legg-ERE
GERUNDIO legg-ENDO

Verbi in –ire

PARTIRE
INFINITO part-IRE
GERUNDIO part-ENDO
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FAI ATTENZIONE: esistono alcuni gerundi irregolari.

Qui di seguito presentiamo una lista di alcune forme verbali molto usate
che hanno il gerundio irregolare:
fare - facendo
dire - dicendo
bere - bevendo
tradurre - traducendo
condurre - conducendo
ritrarre - ritraendo

Il verbo stare è un verbo irregolare.


Qui di seguito presentiamo le forme di presente indicativo (utile per
descrivere un'azione al presente) e di imperfetto indicativo (utile per
descrivere un'azione al passato) di questo verbo.

PRESENTE INDICATIVO
io sto
tu stai
lui, lei sta
noi stiamo
voi state
loro stanno

Es.: la riunione sta iniziando in questo momento.

IMPERFETTO INDICATIVO
io stavo
tu stavi
lui, lei stava
noi stavamo
voi stavate
loro stavano

Es.: loro stavano facendo i compiti quando io sono entrato nella stanza.

La costruzione con stare + gerundio può essere sostituita dalla forma


semplice del presente o dell'imperfetto indicativo.

Es.: la riunione inizia in questo momento.


Es.: loro facevano i compiti quando io sono entrato nella stanza.

Se si sceglie di usare la costruzione stare + gerundio si sottolinea


maggiormente che l'azione si svolge proprio in quel momento e non in un
momento successivo.
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STARE PER + INFINITO


Quando si vuole parlare di un'azione che è in preparazione possiamo
usare il verbo stare (coniugato alle forme di tempo e persona adeguate) +
la preposizione per + la forma verbale all'infinito del verbo.

Es.: sbrigati perché il treno sta per partire.

Oppure,

Es.: ci siamo sbrigati perché il treno stava per partire.

CE L'HO, CE LI HO ECC.

Quando si vuole rispondere a domande che chiedono il possesso di


qualcosa, si può usare le espressioni ce + i pronomi diretti lo, la, li e le + la
forma adeguata del verbo avere.
Quando si parla di una cosa singola bisogna usare il pronome diretto lo
(per il maschile) e la (per il femminile).

FAI ATTENZIONE: i pronomi diretti lo e la davanti al verbo avere perdono


la lettera "o" o "a" e prendono l'apostrofo.
Es.: hai il biglietto per il treno? Sì ce l'ho.
avete il biglietto per il treno? Sì ce l'abbiamo.

Quando si parla di più cose bisogna usare i pronomi diretti li (per il


maschile) o le (per il femminile).

Es.: hai i biglietti per il teatro? Sì ce li ho.


avete le macchinette fotografiche? Si ce le abbiamo.

USI DI CI

La particella ci può essere usata per esprimere diversi significati.

- avverbio di luogo
Ci può essere usato come avverbio di luogo specie con verbi tipo andare,
venire, stare, essere.

1) Stato in luogo
Es.: io vivo a Roma e ci sto bene.
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2) Moto a luogo
Es.: al mare ci vado domani perché oggi devo lavorare.

3) Moto attraverso luogo


Es.: in ufficio ci passo domani.

Con il verbo essere la particella ci serve per esprimere l'esistenza di


qualcuno o qualcosa.

Es.: ci sono le sedie per tutti gli ospiti?

FAI ATTENZIONE: ricorda che davanti alle forme di essere che iniziano con
una vocale la particella ci perde la lettera "i" e prende l'apostrofo.
Es.: c'è molta neve sulla strada.

La particella ci esprime anche il significato di “a questo”, “su questo”, “in


questo”.

Es.: chi pensa ai biglietti per il concerto? Ci penso io.


Es.: tu credi a quello che ha detto Giovanni? Sì ci credo.
Es.: ho letto le spiegazioni grammaticali, ma non ci ho capito niente.

La particella ci è usata anche con i verbi tipo vederci, sentirci, parlarci ecc.

Es.: mi avvicino all’insegnante perché da questo posto non ci vedo molto


bene.

La particella ci è molto usata con i verbi volerci, metterci e impiegarci per


indicare il tempo necessario per fare qualcosa.

Es.: per andare da Roma a Milano ci metto circa cinque ore.

FAI ATTENZIONE: per motivi stilistici la particella ci può essere sostituita in


alcuni casi dalla particella vi.
Es.: in questa città vi sono molte cose da vedere.

IL NE, IN PARTICOLARE NELL’USO PARTITIVO.

La particella ne può essere usata per indicare una parte o niente in


relazione ad una quantità. Può essere usata sia per il maschile che per il
femminile e sia per il singolare che per il plurale.

Es.: quanto vino bevi a cena? Ne bevo un bicchiere.


Es.: quanto vino bevi a cena? Non ne bevo.
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Altri usi di ne sono:

- con il significato di “moto da luogo”:


Es.: è entrato in casa e ne è uscito dopo un’ora.

- con il significato di “di lui”, “di lei”, “di loro” o “di esso” e “di essi”:
Es.: la mia amica è partita ed io ne sento già la mancanza.

- con il significato di “di questo”, “di ciò”:


Es.: Alberto è un appassionato di calcio e ne parla in continuazione.

FAI ATTENZIONE: insieme alla particella ne bisogna usare me come


pronome personale di prima persona singolare.
Esempio: mi interesso molto di cinema, invece di teatro non me ne importa
niente.

Il trapassato prossimo

Il trapassato prossimo si usa per parlare di un’azione passata rispetto ad


altri fatti già passati.

Esempio: ieri ero stanco perché avevo lavorato molto.

Il trapassato prossimo può essere usato insieme all’imperfetto o al


passato prossimo.

Il trapassato prossimo si forma con la forma al participio passato del verbo


più gli ausiliari essere o avere coniugati all’imperfetto.

FAI ATTENZIONE: la scelta tra l’uso dell’ausiliare essere o avere è la stessa


che si deve fare per le forme verbali al passato prossimo.

Qui di seguito presentiamo le forme di trapassato prossimo con il verbo


ausiliare essere e con il verbo ausiliare avere.

Verbi che richiedono l’uso del verbo ausiliare essere (ad esempio andare).

ANDARE
io ero andato/a
tu eri andato/a
lui, lei era andato/a
noi eravamo andati/e
voi eravate andati/e
loro erano andati/e
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Verbi che richiedono l’uso del verbo ausiliare avere (ad esempio dormire).

DORMIRE
io avevo dormito
tu avevi dormito
lui, lei aveva dormito
noi avevamo dormito
voi avevate dormito
loro avevano dormito

USO DEGLI AUSILIARI NEI TEMPI COMPOSTI DEI VERBI MODALI

I verbi modali sono volere, potere, dovere.

Volere, potere e dovere possono coniugare i tempi composti (passato


prossimo e trapassato prossimo) sia con il verbo ausiliare essere che con il
verbo ausiliare avere.
L’uso dell’ausiliare essere o avere dipende dal verbo all’infinito che segue.

Alcuni verbi tollerano sia la forma con essere che quella con avere.

Qui di seguito presentiamo le coniugazioni dei tempi composti di questi


tre verbi.

VOLERE

PASSATO PROSSIMO
io ho voluto - sono voluto/a
tu hai voluto - sei voluto/a
lui, lei ha voluto – è voluto/a
noi abbiamo voluto – siamo voluti/e
voi avete voluto – siete voluti/e
loro hanno voluto – sono voluti/e

TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo voluto – ero voluto/a
tu avevi voluto – eri voluto/a
lui, lei aveva voluto – era voluto/a
noi avevamo voluto – eravamo voluti/e
voi avevate voluto – eravate voluti/e
loro avevano voluto – erano voluti/e
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POTERE

PASSATO PROSSIMO
io ho potuto - sono potuto/a
tu hai potuto - sei potuto/a
lui, lei ha potuto - è potuto/a
noi abbiamo potuto - siamo potuti/e
voi avete potuto – siete potuti/e
loro hanno potuto – sono potuti/e

TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo potuto – ero potuto/a
tu avevi potuto – eri potuto/a
lui, lei aveva potuto – era potuto/a
noi avevamo potuto – eravamo potuti/e
voi avevate potuto – eravate potuti/e
loro avevano potuto – erano potuti/e

DOVERE

PASSATO PROSSIMO
io ho dovuto - sono dovuto /a
tu hai dovuto - sei dovuto/a
lui, lei ha dovuto - è dovuto/a
noi abbiamo dovuto - siamo dovuti/e
voi avete dovuto – siete dovuti/e
loro hanno dovuto – sono dovuti/e

TRAPASSATO PROSSIMO
io avevo dovuto – ero dovuto/a
tu avevi dovuto – eri dovuto/a
lui, lei aveva dovuto – era dovuto/a
noi avevamo dovuto – eravamo dovuti/e
voi avevate dovuto – eravate dovuti/e
loro avevano dovuto – erano dovuti/e

Con le forme composte (passato prossimo e trapassato prossimo) dei


verbi volere, potere e dovere la posizione dei pronomi personali atoni o
deboli mi, ti, ci, gli - lo, le - la, vi, li – le può variare.

FAI ATTENZIONE: quando colleghi il pronome personale atono o debole


alla forma verbale all’infinito devi usare il verbo ausiliare avere per
formare la forma composta del verbo modale. Quando usi il pronome
personale atono o debole prima della forma composta del verbo modale
devi usare il verbo ausiliare essere.
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Osserva.
Questa mattina ho dovuto comprarmi un nuovo paio di pantaloni.
Questa mattina mi sono dovuto comperare un nuovo paio di pantaloni.

RELAZIONE TRA PASSATO PROSSIMO E IMPERFETTO

Qui di seguito presentiamo alcune indicazioni utili per conoscere quando


usare l’imperfetto e quando usare il passato prossimo.

Quando si parla di un’azione che si è svolta nel passato ed è stata


conclusa si deve usare il passato prossimo.

Es.: ieri ho lavorato tutta la mattina.

Quando si parla di un’azione in corso di svolgimento nel passato si deve


usare l’imperfetto.

Es.: alle sette lavoravo ancora.

Quando si parla di due o più azioni compiute contemporaneamente nel


passato si usa l’imperfetto.

Es.: ieri mentre lavoravo, ascoltavo un po’ di musica dalla radio.

Quando si parla di azioni svolte una dopo l’altra nel passato si usa il
passato prossimo.

Es.: ieri prima ho lavorato e dopo ho ascoltato un po’ di musica dalla


radio.

Quando si parla di due azioni svolte nel passato, una delle quali si è svolta
mentre l’altra era in già in svolgimento si usa l’imperfetto (per quella già
in svolgimento) e il passato prossimo (per quella che si svolge dopo).

Es.: ieri mentre lavoravo, è arrivato Pietro.

CENNI SULLA CONCORDANZA DEI TEMPI ALL’INDICATIVO

In questa sezione presentiamo alcune indicazioni per la concordanza di


tempi verbali tra due frasi.
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(domani) viene
(domani) verrà
Sono sicuro che Franco (oggi) viene
(oggi) verrà
(ieri) è venuto

(il giorno dopo) veniva


(il giorno dopo) sarebbe venuto
Ero sicuro che Franco (quel giorno) veniva
(quel giorno) sarebbe venuto
(il giorno prima) era venuto

FUTURO COMPOSTO

Il futuro composto serve per indicare un’azione futura ipotizzata come già
avvenuta in relazione ad un’altra azione sempre collocata al futuro.

Esempio: quando sarai arrivato mi chiamerai.

Il futuro composto si forma con il futuro semplice dei verbi ausiliari essere
e avere più il participio passato del verbo.

Qui di seguito presentiamo due esempi di futuro composto. Uno con il


verbo ausiliare essere e l’altro con il verbo ausiliare avere.

ANDARE
io sarò andato/a
tu sarai andato/a
lui, lei sarà andato/a
noi saremo andati/e
voi sarete andati/e
loro saranno andati/e

CANTARE
io avrò cantato
tu avrai cantato
lui, lei avrà cantato
noi avremo cantato
voi avrete cantato
loro avranno cantato
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Qui di seguito presentiamo il futuro composto delle forme verbali essere e
avere.

ESSERE
io sarò stato/a
tu sarai stato/a
lui, lei sarà stato/a
noi saremo stati/e
voi sarete stati/e
loro saranno stati/e

AVERE
io avrò avuto
tu avrai avuto
lui, lei avrà avuto
noi avremo avuto
voi avrete avuto
loro avranno avuto

FAI ATTENZIONE: l’uso del futuro composto non è obbligatorio e può


essere sostituito dal futuro semplice.

Esempio: quando arriverai mi chiamerai.

Come il futuro semplice, anche il futuro composto può essere usato per
esprimere un’ipotesi.

Es.: Dov’è Marco? Sarà andato al cinema.

USO DI APPENA E NON APPENA

Appena e non appena possono essere usati per indicare che l’azione
espressa dalla frase principale è posteriore rispetto all’azione espressa
dalla frase secondaria.

Es.: arriverò a casa non appena avrò terminato.


Es.: appena arrivi chiamami.

FAI ATTENZIONE: l’uso di appena e non appena sottolinea che le due


azioni avvengono o devono avvenire in maniera molto ravvicinata.
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FUTURO SEMPLICE, ANCHE NEL SENSO IPOTETICO

Il futuro semplice serve per parlare di un’azione che non è ancora


avvenuta.

Es.: Carlo arriverà domani a Napoli.

Qui di seguito presentiamo le forme di futuro semplice regolare dei verbi


delle tre coniugazioni.

Verbi in –are

ARRIVARE
io arriv-erò
tu arriv-erai
lui, lei arriv-erà
noi arriv-eremo
voi arriv-erete
loro arriv-eranno

Verbi in –ere

PRENDERE
io prend-erò
tu prend-erai
lui, lei prend-erà
noi prend-eremo
voi prend-erete
loro prend-eranno

Verbi in –ire

PARTIRE
io part-irò
tu part-irai
lui, lei part-irà
noi part-iremo
voi part-irete
loro part-iranno

FAI ATTENZIONE: al posto del futuro semplice può essere usato il


presente indicativo. Es.: Carlo arriva domani a Napoli.

Il futuro semplice può essere usato anche per esprimere un’ipotesi.


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Es.: dov’è Marco? Starà al cinema con gli amici.

FAI ATTENZIONE: quando il futuro semplice è usato per esprimere


un’ipotesi non può essere sostituito con il presente indicativo.

ALTRE FORME IRREGOLARI DI FUTURO

Alcuni verbi hanno il futuro semplice irregolare.


Qui di seguito presentiamo il futuro semplice di alcuni verbi irregolari
molto usati.

FARE
io farò
tu farai
lui, lei farà
noi faremo
voi farete
loro faranno

DARE
io darò
tu darai
lui, lei darà
noi daremo
voi darete
loro daranno

STARE
io starò
tu starai
lui, lei starà
noi staremo
voi starete
loro staranno

BERE
io berrò
tu berrai
lui, lei berrà
noi berrete
voi berremo
loro berranno

SAPERE
io saprò
tu saprai
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lui, lei saprà
noi sapremo
voi saprete
loro sapranno

PRONOMI COMBINATI

I pronomi sono la parte variabile del discorso che sostituisce un nome o


un altro elemento usato come nome.

Es.: ieri ho conosciuto Isabella. Tu la conosci? = conosci Gabriella.

In alcuni casi possiamo usare più di un pronome nella stessa frase. In


questo caso si definiscono pronomi combinati.

Es.: ti ricordi che domani è il mio compleanno?


Sì me lo ricordo.

Qui di seguito presentiamo il quadro generale dei pronomi combinati.

oggetto maschile singolare me lo


oggetto femminile singolare me la
mi + oggetto maschile plurale = me li
oggetto femminile plurale me le
oggetto indefinito me ne

Es.: Giuseppe mi compra il giornale = Giuseppe me lo compra

oggetto maschile singolare te lo


oggetto femminile singolare te la
ti + oggetto maschile plurale = te li
oggetto femminile plurale te le
oggetto indefinito te ne

Es.: Ti consiglio una gita = Te la consiglio

oggetto maschile singolare ce lo


oggetto femminile singolare ce la
ci + oggetto maschile plurale = ce li
oggetto femminile plurale ce le
oggetto indefinito ce ne
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Es.: Andrea ci compra alcuni biglietti = Ce ne compra alcuni

oggetto maschile singolare ve lo


oggetto femminile singolare ve la
vi + oggetto maschile plurale = ve li
oggetto femminile plurale ve le
oggetto indefinito ve ne

Es.: Luca vi compra i libri = Luca ve li compra

FAI ATTENZIONE: i pronomi diretti mi, ti, ci, vi cambiano la vocale “i” in
“e” quando si uniscono ai pronomi diretti lo, la, li, le e alla particella ne.

oggetto maschile singolare glielo


oggetto femminile singolare gliela
(a lui) gli + oggetto maschile plurale = glieli
oggetto femminile plurale gliele
oggetto indefinito gliene

Es.: a lui gli regalo un libro = a lui glielo regalo

FAI ATTENZIONE: il pronome le si trasforma in glie quando si unisce ai


pronomi diretti lo, la, li, le e alla particella ne.

oggetto maschile singolare glielo


oggetto femminile singolare gliela
(a lei) le + oggetto maschile plurale = glieli
oggetto femminile plurale gliele
oggetto indefinito gliene

Es.: a lei le compro una borsa = a lei gliela compro

oggetto maschile singolare glielo


oggetto femminile singolare gliela
(a Lei) Le + oggetto maschile plurale = glieli
oggetto femminile plurale gliele
oggetto indefinito gliene

Es.: a Lei professoressa Le presto la penna = a Lei professoressa gliela


presto
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LIVELLO B2 & C1

FAI ATTENZIONE: il pronome gli si trasforma in glie quando si unisce ai


pronomi diretti lo, la, li, le e alla particella ne formando con essi una sola
parola.

oggetto maschile singolare glielo


oggetto femminile singolare gliela
(a loro) gli + oggetto maschile plurale = glieli
oggetto femminile plurale gliele
oggetto indefinito gliene

Es.: a loro gli presto alcuni dischi = a loro gliene presto alcuni

I PRONOMI DIRETTI E INDIRETTI

I pronomi diretti

I pronomi diretti sono:


lo (maschile singolare),
Es.: conosci questo paese? Sì lo conosco.

la (femminile singolare),
Es.: conosci questa città? Sì la conosco.

FAI ATTENZIONE: il pronome diretto la si usa anche nelle forme di


cortesia quando ci rivolgiamo con rispetto ad una persona. In questi casi il
pronome vale sia per il maschile che per il femminile. In questi casi si
scrive con la lettera iniziale maiuscola.
Es.: signora professoressa La prego di ripetere quello che ha detto.
Oppure
Es.: signor professore La prego di ripetere quello che ha detto.

li (maschile plurale)
Es.: conosci questi libri? Sì li conosco.

le (femminile plurale)
Es.: conosci queste ragazze ? Sì le conosco.

FAI ATTENZIONE: i pronomi diretti lo e la di fronte alle forme verbali del


verbo avere perdono la vocale “o” o “a” e prendono l’apostrofo.
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LIVELLO B2 & C1

Es.: l’ho comprato - l’avevo vista ecc.

I pronomi indiretti

I pronomi indiretti possono essere atoni (deboli) o tonici (forti).

I pronomi indiretti atoni sono:

MASCHILE FEMMINILE
I persona singolare mi mi
II persona singolare ti ti
III persona singolare gli, lo le, la
I persona plurale ci ci
II persona plurale vi vi
III persona plurale loro, gli, li loro, gli, le

I pronomi atoni si usano spesso per anticipare il complemento oggetto.

Es.: lo vuoi il gelato?

Il pronome loro è generalmente usato dopo il verbo a cui si riferisce.

Es.: non devi giudicare loro.


I pronomi indiretti tonici sono:

MASCHILE FEMMINILE
I persona singolare me me
II persona singolare te te
III persona singolare lui lei
I persona plurale noi noi
II persona plurale voi voi
III persona plurale loro loro

Quando il pronome è in funzione di complemento oggetto o


complemento di termine si può usare sia la forma atona che quella tonica.

Es.: Roberto mi ha salutato.

Oppure

Es.: Roberto ha salutato me.

La forma tonica però si usa per dare maggiore rilievo al pronome.


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LIVELLO B2 & C1
Es.: Roberto ha salutato me = Roberto ha salutato proprio me e non
un’altra persona.

Quando il pronome è preceduto da una preposizione, la forma tonica è


obbligatoria.

Es.: ho fatto tutto questo per te.

La forma di cortesia è Lei (forma tonica) e Le (forma atona) per il


singolare, sia maschile che femminile, e Voi (forma tonica) e Vi (forma
atona) per il plurale.

FAI ATTENZIONE: nello scritto i pronomi nelle forme di cortesia sono


scritti con la lettera iniziale maiuscola.

IL PRONOME RELATIVO CUI

Il pronome relativo cui è un pronome invariabile per genere (maschile e


femminile) e numero (singolare e plurale).

Es.: il treno in cui viaggiavo era pieno di gente.


I treni in cui viaggiavamo erano pieni di gente.

Cui è generalmente preceduto da una preposizione (di, a, da, in, con, su,
per, tra, fra).

FAI ATTENZIONE: davanti al pronome cui usato come complemento di


termine la preposizione “a” è facoltativa.
Es.: quella è la persona a cui sono più legato.
Oppure
Es.: quella è la persona cui sono più legato.

IL PRONOME RELATIVO IL QUALE

Il quale è un pronome variabile per genere (il quale, la quale) e numero (i


quali, le quali). Può essere usato al posto dei pronomi relativi che e cui.

Es.: ieri ho incontrato Maria, la quale vuole partire per la montagna.


Oppure
Es: ieri ho incontrato Maria, che vuole partire per la montagna.

Es.: ci sono fatti sui quali è meglio riflettere.


Oppure
Es.: ci sono fatti su cui è meglio riflettere.
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LIVELLO B2 & C1

FAI ATTENZIONE: quando il pronome relativo variabile il quale sostituisce


il pronome relativo cui, deve variare anche la preposizione che precede il
pronome.

Qui di seguito presentiamo la tabella riassuntiva delle varie forme di il


quale.

SINGOLARE PLURALE
MASCHILE FEMMINILE MASCHILE FEMMINILE
a al quale alla quale ai quali alle quali
di del quale della quale dei quali delle quali
da dal quale dalla quale dai quali dalle quali
in nel quale nella quale nei quali nelle quali
con con il quale con la quale con i quali con le quali
su sul quale sulla quale sui quali sulle quali
per per il quale per la quale per i quali per le quali
fra o fra (tra) i quali fra (tra) le quali
tra

IL PRONOME RELATIVO CHE

Che è il pronome relativo più usato, tanto nella lingua scritta quanto in
quella parlata.
È una delle parole italiane più usate.

Che è invariabile per genere e numero; si usa per persona, animale o cosa.
Si usa al posto del soggetto o del complemento oggetto.

la donna che mangia (femminile, singolare, soggetto);


le donne che ho conosciuto (femminile, plurale, complemento oggetto);
l’animale che mangia (maschile, singolare, soggetto);
gli animali che vedi (maschile, plurale, complemento oggetto).

QUANDO SI DEVE USARE CHE, IL QUALE E QUANDO CUI?

Come soggetto e, soprattutto, come complemento oggetto il pronome


relativo che è molto più frequente della forma il quale.

Il pronome relativo il quale è più usato, generalmente, nei contesti formali


e nell’italiano scritto.
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LIVELLO B2 & C1
Il pronome relativo il quale può essere preferito alla forma che nei casi in
cui è utile eliminare possibili equivoci sul genere grammaticale.

Es.: ho parlato con la sorella di Giuseppe che ha una laurea in lettere.

In questo caso chi è che ha una laurea in lettere? Giuseppe o sua sorella?
Per chiarire, allora, è meglio usare la forma variabile il quale (se la laurea è
di Giuseppe) o la quale (se la laurea è della sorella di Giuseppe).

Cui è molto più usato della forma variabile il quale nel linguaggio giuridico.

Es.: il giudice ha imputato il signor Rossi del reato di cui all’articolo 10 del
Codice Civile.

FAI ATTENZIONE: la tendenza attuale della lingua italiana è quella di


usare sempre il pronome relativo che riducendo al minimo l’uso degli
altri pronomi relativi.

CONDIZIONALE COMPOSTO

Il condizionale si forma unendo il condizionale semplice del verbo essere o


avere con il participio passato del verbo.

Qui di seguito ripresentiamo il condizionale semplice delle forme verbali


essere e avere.

ESSERE
io sarei
tu saresti
lui, lei sarebbe
noi saremmo
voi sareste
loro sarebbero

AVERE
io avrei
tu avresti
lui, lei avrebbe
noi avremmo
voi avreste
loro avrebbero

FAI ATTENZIONE: il condizionale composto si usa per esprimere azioni


non realizzate o non realizzabili per motivi reali e oggettivi. Serve anche,
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LIVELLO B2 & C1

però, per esprimere azioni che per motivi soggettivi vogliamo presentare
come non realizzate o non realizzabili.

Qui di seguito presentiamo i vari contesti dove possiamo usare il


condizionale composto.

Azione voluta ma non realizzata nel passato

Es.: io sarei partito in treno, ma c’era lo sciopero.

Azione non realizzabile sia nel passato che nel futuro

Es.: ieri sera sarei andato al cinema, ma purtroppo dovevo studiare.


Oppure
Es.: stasera sarei andato volentieri al cinema, ma purtroppo devo
studiare.

Azione che si è svolta al passato e successiva ad un’altra azione sempre


passata. In pratica è un modo per esprimere il futuro nel passato

FAI ATTENZIONE: in questo caso il condizionale composto è presente in


una frase dipendente e dipende sempre da una forma verbale al passato
non legato al presente. Es.: ho saputo con moto ritardo che Carlo non
sarebbe venuto alla festa ieri sera.

CONDIZIONALE SEMPLICE, ANCHE NELL’USO GIORNALISTICO DI NOTIZIA NON


CONFERMATA

Qui di seguito ricordiamo gli usi del condizionale semplice.

Fare richieste, rispondere o dare consigli in modo gentile

Es.: scusa, potresti aprire la finestra?

Oppure

Es.: secondo me dovresti telefonare a tua sorella.

Fare supposizioni

Es.: a quest’ora il treno dovrebbe stare in stazione.

Esprimere incertezze

Es.: non saprei cosa scegliere.


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LIVELLO B2 & C1

Esprimere un desiderio o un intenzione

Es.: per andare alla festa di Paola mi piacerebbe comperare un vestito


nuovo.

Oppure

Es.: quest’anno vorrei fare un corso di italiano.

Il condizionale semplice o composto è molto usato nei titoli dei giornali


per presentare una notizia non confermata.

Il condizionale semplice si usa per azioni che potrebbero avvenire in


futuro.

Es.: il calciatore brasiliano firmerebbe un contratto con il Napoli per due


anni.

Il condizionale composto, invece, si usa per azioni che dovrebbero essere


già avvenute.

Es.: il calciatore brasiliano avrebbe firmato già il contratto con il Napoli.

Qui di seguito presentiamo il condizionale semplice regolare delle tre


coniugazioni.

Verbi in –are

CHIAMARE
Io chiam-EREI
Tu chiam-ERESTI
lui, lei chiam-EREBBE
Noi chiam-EREMMO
Voi chiam-ERESTE
Loro chiam-EREBBERO

Verbi in –ere

CORRERE
Io corr-EREI
Tu corr-ERESTI
lui, lei corr-EREBBE
Noi corr-EREMMO
Voi corr-ERESTE
Loro corr-EREBBERO
corso di lingua italiana / pagina | 31
LIVELLO B2 & C1
Verbi in –ire

PARTIRE
Io part-IREI
Tu part-IRESTI
lui, lei part-IREBBE
Noi part-IREMMO
Voi part-IRESTE
Loro part-IREBBERO

Qui di seguito presentiamo le forme di condizionale semplice di alcuni


verbi irregolari molto usati.

Dire di-
Dare da-
io rei
Fare fa-
tu resti
Stare sta-
lui, lei rebbe
Potere pot-
noi remmo
Sapere sap-
voi reste
Dovere dov-
loro rebbero
Vedere ved-
Andare and-

Bere io be- rrei


Tenere tu te- rresti
Venire lui, lei ve- rrebbe
Volere noi vo- rremmo
Rimanere voi rima- rreste
loro rrebbero

ALCUNI USI DIPENDENTI DEL CONGIUNTIVO (PENSO CHE…, MI SEMBRA CHE…)

Quando vogliamo esprimere una preghiera, un’aspettativa, un’opinione,


una speranza, un desiderio, un’emozione dobbiamo usare il congiuntivo.

Es.: io penso che tu abbia ragione.


Qui di seguito presentiamo il congiuntivo presente regolare dei verbi delle
tre coniugazioni.

Verbi in –are

CANTARE
che io cant-i
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LIVELLO B2 & C1
tu cant-i
lui, lei cant-i
noi cant-iamo
voi cant-iate
loro cant-ino

Verbi in –ere

PERDERE
io perd-a
tu perd-a
lui, lei perd-a
che
noi perd-iamo
voi perd-iate
loro perd-ano

Verbi in –ire

PARTIRE
io part-a
tu part-a
lui, lei part-a
che
noi part-iamo
voi part-iate
loro part-ano

Qui di seguito presentiamo il congiuntivo presente irregolare di essere e


avere.

ESSERE
io sia
tu sia
lui, lei sia
che
noi siamo
voi siate
loro siano

AVERE
io abbia
tu abbia
lui, lei abbia
che
noi abbiamo
voi abbiate
loro abbiano
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LIVELLO B2 & C1
Qui di seguito presentiamo una serie di situazioni comunicative che
richiedono l’uso del congiuntivo.

Per esprimere una OPINIONE


Io credo che tu …
Io penso che tu …
Io immagino che …
Io suppongo che …
Io direi che …

Per esprimere una IPOTESI


Può darsi che …
Pare che …
Sembra che …

Per esprimere una SPERANZA


Io mi auguro che …
Io spero che …
Io mi aspetto che …

Per esprimere un DESIDERIO


Io voglio che …
Io preferisco che …
Io pretendo che …
Io desidero che …
Bisogna che …

Per esprimere una EMOZIONE


Io ho paura che …
Io sono contento che …
Io temo che …

FAI ATTENZIONE: quando il soggetto della frase principale è lo stesso della


frase secondaria possiamo evitare l’uso del congiuntivo e possiamo usare
di + infinito.
Es.: io penso di partire domani mattina presto.

COMPARATIVI E SUPERLATIVI IRREGOLARI

Alcuni aggettivi formano il grado comparativo e superlativo in modo


irregolare.

Qui di seguito presentiamo il quadro dei più diffusi comparativi e


superlativi irregolari.
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LIVELLO B2 & C1

COMPARATIVO DI SUPERLATIVO SUPERLATIVO


MAGGIORANZA RELATIVO ASSOLUTO
buono migliore il migliore ottimo
cattivo peggiore il peggiore pessimo
grande maggiore il maggiore massimo
piccolo minore il minore minimo
molto più il più il più

FAI ATTENZIONE: questi aggettivi mantengono anche la forma regolare con più
per il comparativo di maggioranza (es.: più buono), il più per il superlativo relativo
(es.: il più buono) e l’aggiunta di -issimo (per il maschile singolare), -issima (per il
femminile singolare), -issimi (per il maschile plurale) e -issime (per il femminile
plurale) per il superlativo assoluto (es.: buonissimo).

Insieme al superlativo assoluto formato aggiungendo all’aggettivo il


suffisso –issimo, possiamo usare altri modi:

L’aggettivo può essere preceduto da un avverbio di quantità (soprattutto


molto e assai).

Es.: lui è molto bello (= bellissimo).

L’aggettivo può essere ripetuto.

Es.: ho sentito un grido forte forte (= fortissimo).

L’aggettivo può essere preceduto dagli avverbi davvero, veramente,


proprio. In questo caso solo il contesto ci può dire se gli avverbi sono usati
con il significato letterale di “realmente”, “veramente”, o se invece hanno
la funzione di segnali del superlativo (con il significato di “in massimo
grado”).

Es.: lei è veramente bella (= bellissima).

L’aggettivo può essere usato insieme ai prefissi arci-, stra-, super-, extra-
ecc.

Es.: quella donna è straricca (= ricchissima).

FORME VERBALI AL PASSIVO

Quando vogliamo mettere in risalto l’elemento che subisce l’azione


possiamo usare la forma passiva.
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LIVELLO B2 & C1
Es.: il corso di italiano è seguito da molti studenti.

Per fare la forma passiva dei verbi si usa l’ausiliare essere (coniugato nel
modo, tempo e persona della corrispondente forma attiva) con il
participio passato del verbo.

Es.: Carlo mangia gli spaghetti → gli spaghetti sono mangiati da Carlo.

In alcuni casi l’ausiliare essere può essere sostituito dal verbo venire.

Es.: il gelato è mangiato da tutti → il gelato viene mangiato da tutti.

Non sempre il significato della forma passiva è uguale a quello della


corrispondente forma attiva.

FAI ATTENZIONE: l’uso della forma passiva è obbligatorio quando non


viene indicato chi fa o chi ha fatto l’azione.
Es.: il cantante è stato applaudito per molto tempo.

Qui di seguito presentiamo il quadro riassuntivo della forma passiva.

FORMA PASSIVA AL SINGOLARE


è
Il campo viene arato
Sarà
Verrà dal contadino
Fu
La pianta potata
Venne
è stato/a

FORMA PASSIVA AL PLURALE


sono
I campi vengono arati
saranno
verranno dai contadini
furono
Le piante potate
vennero
sono stati/e

IL SI PASSIVANTE
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LIVELLO B2 & C1
La forma passiva può essere realizzata anche con l’uso del pronome atono
(o debole) si combinato con la terza persona singolare o plurale di un
verbo.

Es.: in questo palazzo si affitta un appartamento = in questo palazzo è


(viene) affittato un appartamento.

Oppure

Es.: in questo quartiere si affittano molti magazzini = in questo quartiere


sono (vengono) affittati molti magazzini.

FAI ATTENZIONE: il si passivante si usa soprattutto quando non è espresso


chi fa o ha fatto l’azione e anche quando il soggetto è un essere non
animato.

ALTRI USI DI SI

Il si può essere usato anche in questi casi.

 Quando vogliamo esprimere un’azione che non rimanda ad una


persona determinata.

Es.: con questa strada si arriva vicino Roma.

Oppure

Es.: senza lavorare non si può vivere.

FAI ATTENZIONE : in questi casi si può essere sostituito da uno.

Es.: con questa strada uno arriva vicino Roma

Oppure

Es.: senza lavorare uno non può vivere.

- Quando vogliamo indicare che l’azione è rivolta verso il soggetto della


frase.

Es.: ogni mattina mia moglie si alza prima delle sette.


corso di lingua italiana / pagina | 37
LIVELLO B2 & C1
I VERBI RIFLESSIVI

Quando soggetto e oggetto dell’azione coincidono abbiamo le forme di


verbo riflessivo.

Es.: io mi lavo.

Il verbo riflessivo si coniuga insieme al pronome personale atono (o


debole).

Qui di seguito ripresentiamo il quadro dei pronomi personali atoni (o


deboli) insieme alle corrispondenti forme del pronome personale
soggetto.

Pronome Pronome personale


personale atono o debole
Io mi
Tu ti
lui, lei si
Noi ci
Voi vi
Loro si

Una categoria di verbi riflessivi sono i verbi riflessivi reciproci.


I verbi riflessivi reciproci esprimono un’azione che due o più soggetti
compiono nello stesso momento e contemporaneamente subiscono.

Es.: Luca e Carla si telefonano tutte le sere.

FAI ATTENZIONE : i verbi riflessivi reciproci ammettono solo l’uso del


plurale.

FORMA IMPERSONALE

La forma impersonale si usa per indicare un’azione compiuta da un


soggetto non determinato.

La forma impersonale si costruisce così:

uno + verbo alla terza persona singolare

Es.: in casa propria uno mangia meglio.

Oppure
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LIVELLO B2 & C1

si + verbo alla terza persona singolare

Es.: in casa propria si mangia meglio.

FAI ATTENZIONE: con la forma impersonale e il si il passato prossimo di


tutti i verbi si costruisce con l’ausiliare essere.
Es.: la scorsa settimana si è lavorato molto.

FORMA IMPERSONALE CON UN VERBO RIFLESSIVO

La forma impersonale con un verbo riflessivo si forma in questo modo:

uno + si + verbo alla terza persona singolare.

Es.: al cinema uno si diverte sempre.

Oppure

ci + si + verbo alla terza persona singolare.

Es.: al cinema ci si diverte sempre.

FAI ATTENZIONE: anche in questi casi il passato prossimo di tutti i verbi si


costruisce con l’ausiliare essere.
Es.: la scorsa settimana ci si è divertiti molto.

IL GERUNDIO SEMPLICE

Il gerundio è un modo verbale che può avere molte funzioni.

In genere il gerundio è collegato ad una frase principale che ha un verbo


di modo finito e con essa condivide il soggetto.

Es.: entrando in casa ho salutato tutti.

Qui di seguito presentiamo il gerundio semplice regolare delle tre


coniugazioni.

Verbi in –are
-are → -ando
Es.: abitare → abitando
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LIVELLO B2 & C1

Verbi in –ere
-ere → -endo
Es.: vedere → vedendo

Verbi in –ire
-ire → -endo
Es.: partire → partendo

Qui di seguito presentiamo il gerundio semplice irregolare di alcuni verbi


molto usati:

avere → avendo
essere → essendo
dire → dicendo
fare → facendo

Qui di seguito presentiamo alcuni usi del gerundio semplice.

 Modale (come?)
Es.: parlando s’impara.

 Causale (poiché…)
Es.: avendo il passaporto francese siamo venuti in Italia senza problemi.

 Temporale (quando…, mentre…)


Es.: tornando a casa comprerò il latte.

 Condizionale (se…)
Es.: conoscendo l’italiano troverai più facilmente lavoro.

Il gerundio usato insieme alla congiunzione pur ha il significato di “anche


se…”, “nonostante…”.
Es.: pur conoscendo l’italiano non ho trovato lavoro.

- L’uso della particella ci e dei pronomi atoni (o deboli) con il gerundio


Il gerundio si lega direttamente alla particella ci e ai pronomi atoni (o
deboli) formando con loro una sola parola.

Es.: andandoci spesso conosco molto bene Milano.

Oppure

Es.: conoscendolo non mi sono mai preoccupato per lui.


corso di lingua italiana / pagina | 40
LIVELLO B2 & C1
IL GERUNDIO COMPOSTO

Il gerundio composto si forma con il gerundio semplice dei verbi ausiliari


essere o avere + il participio passato del verbo.

Con l’ausiliare essere


Es.: andare → essendo andato/a/i/e

Con l’ausiliare avere


Es.: abitare → avendo abitato

Il gerundio composto si usa per indicare un’azione anteriore rispetto


all’azione principale.
Anche il gerundio composto condivide generalmente il soggetto con
l’azione principale.

Es.: essendo uscito tardi non sono potuto passare a trovare mio padre.

L’uso principale del gerundio composto è:

 causale (poiché…, a causa del fatto che …)

ES.: ESSENDO ARRIVATI IN RITARDO NON POTREMO SCEGLIERE I POSTI MIGLIORI PER
VEDERE IL FILM.

FAI ATTENZIONE: l’uso del gerundio composto è oggi molto raro e


limitato soprattutto alla lingua scritta.

IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

Il congiuntivo è un modo verbale che serve per presentare come incerto,


sperato, ipotizzabile, dubbio ciò che è espresso dal verbo.

Es.: vorrei che tu studiassi di più.

Qui di seguito presentiamo il congiuntivo imperfetto regolare delle tre


coniugazioni.

Verbi in –are

CANTARE
io cant-ASSI
tu cant-ASSI
lui, lei cant-ASSE
corso di lingua italiana / pagina | 41
LIVELLO B2 & C1
noi cant-ASSIMO
voi cant-ASTE
loro cant-ASSERO

Es.: Giovanni vorrebbe che lei cantasse una bella canzone.

Verbi in –ere

PRENDERE
Io prend-ESSI
Tu prend-ESSI
lui, lei prend-ESSE
Noi prend-ESSIMO
Voi prend-ESTE
Loro prend-ESSERO

Es.: mia madre vorrebbe che voi prendeste il treno per venire da noi.

Verbi in –ire

PARTIRE
Io part-ISSI
Tu part-ISSI
lui, lei part-ISSE
Noi part-ISSIMO
Voi part-ISTE
Loro part-ISSERO

Es.: Luca vorrebbe che noi partissimo prima di cena.

Qui di seguito presentiamo il congiuntivo imperfetto di alcuni verbi


irregolari molto usati.

ESSERE
Io fossi
Tu fossi
lui, lei fosse
Noi fossimo
Voi foste
Loro fossero

Es.: Marco credeva che io fossi al concerto.

AVERE
Io avessi
Tu avessi
corso di lingua italiana / pagina | 42
LIVELLO B2 & C1
lui, lei avesse
Noi avessimo
Voi aveste
Loro avessero

Es.: Antonia sperava che tu avessi i biglietti per il concerto.

FARE
Io facessi
Tu facessi
lui, lei facesse
Noi facessimo
Voi faceste
Loro facessero

Es.: loro pensavano che io facessi meno cose durante il giorno.

DIRE
Io dicessi
Tu dicessi
lui, lei dicesse
Noi dicessimo
Voi diceste
Loro dicessero

Es.: ero convinto che voi diceste sempre la verità ed invece mi sbagliavo.

USI DEL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

Con gli indefiniti


Es.: nessuno sapeva che tu cantassi così bene.

Con alcuni verbi


Es.:
Credevo
Pensavo che tu giocassi bene a pallone.
Ritenevo

Con alcune locuzioni o forme verbali seguite da che


Es.:
Sarebbe utile
Bisognerebbe che studiasse di più.
Sarebbe il caso
corso di lingua italiana / pagina | 43
LIVELLO B2 & C1
Con alcune congiunzioni (es.: nonostante, a patto che ecc.)
Es.: Luigi ha lavorato nonostante avesse la febbre.

FAI ATTENZIONE: il congiuntivo imperfetto ha gli stessi usi del congiuntivo


presente, ma in dipendenza di un verbo al tempo passato o condizionale.
Es.: pensavo che tu fossi alla festa.

IL PERIODO IPOTETICO

Il periodo ipotetico serve per esprimere la condizione da cui dipende o


potrebbe dipendere ciò che viene espresso nella frase reggente.

Il periodo ipotetico viene generalmente introdotto dalla parola se.

Es.: se gli affitti fossero meno cari, cambierei casa volentieri.

Il periodo ipotetico può esprimere:

Un ipotesi reale. In questo caso si usano le forme verbali all’indicativo.


Es.: se ami il teatro guarda questo spettacolo.
Oppure
Es.: se verrai domani da me ti porterò ad uno spettacolo teatrale molto
bello.

Un ipotesi possibile o immaginaria. In questi casi si usa il congiuntivo


imperfetto per indicare l’ipotesi e il condizionale per indicare la
conseguenza.
Es.: se venissi presto potremmo fare una passeggiata insieme. (ipotesi
possibile)
Oppure
Es.: se io fossi un grande attore reciterei in un grande teatro. (ipotesi
irreale)

La costruzione se + congiuntivo imperfetto + condizionale oltre a


esprimere ipotesi possibili o irreali serve anche per esprimere:

Suggerimenti
Es.: se fossi in te prenderei l’autobus per andare al lavoro.

Rimproveri
Es.: se leggessi il giornale sapresti molte più cose.

IL PASSATO REMOTO
corso di lingua italiana / pagina | 44
LIVELLO B2 & C1
Il passato remoto serve per indicare un’azione collocata nel passato e
priva di legami, obiettivi o psicologici, con il presente.

Es.: il grande poeta Dante nacque a Firenze nel 1265.

Il passato remoto si usa non solo per indicare un’azione lontana ma anche
per indicare un’azione vicina nel tempo che, però, si vuole presentare
come un evento compiuto e guardato con distacco.

Es.: ieri sera ricevemmo la visita di alcuni amici.

Qui di seguito presentiamo il passato remoto regolare delle tre


coniugazioni.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi della seconda coniugazione (verbi in –ere)


le forme esatte sono più di una.

Verbi in –are

RECITARE
io recit-ai
tu recit-asti
lui, lei recit-ò
noi recit-ammo
voi recit-aste
loro recit-arono

Es.: alla festa di Paolo, tanti anni fa, recitai una bella poesia di un poeta
del mio paese.

Verbi in –ere

CREDERE
io cred-etti (-ei)
tu cred-esti
lui, lei cred-ette (-é)
noi cred-edemmo
voi cred-edeste
loro cred-ettero
( - erono)

Es.: egli credette (o credé) di non arrivare in tempo allo spettacolo


teatrale.
corso di lingua italiana / pagina | 45
LIVELLO B2 & C1
Verbi in –ire

PARTIRE
io part-ii
tu part-isti
lui, lei part-ì
noi part-immo
voi part-iste
loro part-irono

Es.: quel giorno Luca partì per le vacanze.

Qui di seguito presentiamo il passato remoto dei verbi essere e avere.

ESSERE
io fui
tu fosti
lui, lei fu
noi fummo
voi foste
loro furono

Es.: dieci anni fa noi fummo assunti in una compagnia teatrale.

AVERE
io ebbi
tu avesti
lui, lei ebbe
noi avemmo
voi aveste
loro ebbero

Es.: quando ero giovane ebbi la fortuna di vedere un concerto dei Beatles.

Qui di seguito presentiamo il passato remoto di alcuni verbi irregolari


molto usati.

STARE DARE VEDERE RIPONDERE BERE DIRE


Io stetti diedi (detti) vidi risposi bevvi dissi
Tu stesti desti vedesti rispondesti bevesti dicesti
lui, lei stette diede (dette) vide rispose bevve disse
Noi stemmo demmo vedemmo rispondemmo bevemmo dicemmo
Voi steste deste vedeste rispondeste beveste diceste
Loro stettero diedero (dettero) videro risposero bevvero dissero

CHIUDERE FARE METTERE LEGGERE VENIRE CORRERE


corso di lingua italiana / pagina | 46
LIVELLO B2 & C1
Io chiusi feci misi lessi venni corsi
Tu chiudesti facesti mettesti leggesti venisti corresti
lui, lei chiuse fece mise lesse venne corse
Noi chiudemmo facemmo mettemmo leggemmo venimmo corremmo
Voi chiudeste faceste metteste leggeste veniste correste
Loro chiusero fecero misero lessero vennero corsero

QUANDO USARE IL PASSATO PROSSIMO E QUANDO IL PASSATO REMOTO?

Il passato prossimo si usa per esprimere un’azione passata che però ha


ancora effetti sul presente.

Es.: ieri ho studiato molto per questo adesso posso andare al concerto.

Il passato remoto si usa per indicare un’azione passata che non ha più
nessun legame, obiettivo o psicologico, con il presente.

Es.: dieci anni fa vidi un bellissimo concerto di musica classica nel teatro
della mia città.

FAI ATTENZIONE: la tendenza attuale è quella di usare sempre il passato


prossimo anche nei casi dove è previsto l’uso del passato remoto.

Es.: mio nonno nacque nel 1898.

Oppure

Es.: mio nonno è nato nel 1898.

Il passato remoto è ancora molto usato nella lingua scritta.

L’USO DEI CONNETTIVI CAUSALI, FINALI, CONCESSIVI, TEMPORALI

I connettivi sono parole o espressioni che servono per legare insieme


elementi o blocchi di testo per esprimere legami logici o sintattici di vario
tipo.

CAUSALI

Quando vogliamo indicare la causa, il movente o la ragione che determina


il fatto espresso dalla frase principale possiamo usare i connettivi causali.
I connettivi causali sono:

 Perché
Es.: vado a casa perché sono stanco.
corso di lingua italiana / pagina | 47
LIVELLO B2 & C1

 Poiché
Es.: vado a casa poiché sono stanco.

 Siccome
Es.: siccome sono stanco vado a casa.

 Dato che
Es.: dato che sono stanco vado a casa.

 Visto che
Es.: visto che sono stanco vado a casa.

 Dal momento che


Es.: dal momento che sono stanco vado a casa.

FINALI

Quando vogliamo indicare il fine, lo scopo della frase principale possiamo


usare i connettivi finali.
I connettivi finali sono:

Perché
Es.: ti lascio i soldi perché tu faccia il regalo per papà.

Affinché
Es.: ti lascio i soldi affinché tu faccia il regalo per papà.

FAI ATTENZIONE: come hai visto, i connettivi finali perché e affinché devono
essere seguiti dalla forma verbale al congiuntivo presente.

CONCESSIVI

Quando vogliamo introdurre un elemento non atteso rispetto al logico


rapporto di causa-effetto tra la frase principale e la frase secondaria
possiamo usare i connettivi concessivi.
I connettivi concessivi sono:

 Anche se
Es.: anche se è tardi, non ho voglia di andare a casa.

 Sebbene
Es.: sebbene sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

 Benché
Es.: benché sia tardi, non ho voglia di andare a casa.
corso di lingua italiana / pagina | 48
LIVELLO B2 & C1

 Quantunque
Es.: quantunque sia tardi, non ho voglia di andare a casa.

FAI ATTENZIONE: come hai visto, i connettivi sebbene, benché, quantunque


devono essere seguiti da una forma verbale al congiuntivo presente.

TEMPORALI

Quando vogliamo indicare la relazione di tempo esistente tra la frase


principale e la frase secondaria possiamo usare i connettivi temporali.

Per indicare un’azione contemporanea a quella espressa dalla secondaria


possiamo usare:

 Quando
Es.: quando vai a casa passa a fare il regalo per Paola.

 Mentre
Es.: mentre vai a casa passa a fare il regalo per Paola.

 Durante
Es.: durante il tuo ritorno a casa passa a fare il regalo per Paola.

Per indicare un’azione posteriore a quella espressa dalla secondaria


possiamo usare:

 Quando
Es.: quando avrai fatto il regalo per Antonio torna a casa.

 Dopo
Es.: dopo aver fatto il regalo per Antonio torna a casa.

 Dopo che
Es.: dopo che hai fatto il regalo per Antonio torna a casa.

Per indicare un’azione anteriore a quella espressa dalla secondaria


possiamo usare:

 Prima di
Es.: prima di andare a casa passa a fare il regalo per Luca.

 Prima che
Es.: prima che il negozio chiuda passa a fare il regalo per Luca.
corso di lingua italiana / pagina | 49
LIVELLO B2 & C1

FAI ATTENZIONE: come hai visto, il connettivo prima che deve essere
seguito dalla forma verbale al congiuntivo presente.

L’USO DEI CONNETTIVI CHE E DI.

I connettivi che e di possono essere usati per introdurre le frasi oggettive.

Le frasi oggettive svolgono la funzione di complemento oggetto della frase


principale.
Possono avere forma esplicita o forma implicita.

Le oggettive esplicite sono introdotte da che e il verbo può essere, a


seconda dei casi, all’indicativo o al congiuntivo.

Es.: ti dico che non lo conosco.

Oppure

Es.: credo che sia partito per Palermo.

Richiedono il congiuntivo soprattutto i verbi che esprimono un ordine, una


preghiera, un permesso un desiderio, un timore, un sospetto,
un’opinione o un convincimento.

Ad esempio: accettare, amare, aspettare, credere, chiedere, desiderare,


immaginare, negare, ordinare, preferire, pregare, ritenere, sospettare,
sperare, temere, volere.

Richiedono l’indicativo soprattutto i verbi di giudizio o di percezione.

Ad esempio: accorgersi, affermare, dire, dimostrare, dichiarare,


insegnare, promettere, ricordare, riflettere, rispondere, sapere, scoprire,
sostenere, spiegare, vedere.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi un oggettiva esplicita si può costruire con il


condizionale. Es.: penso che faresti bene a parlare con il tuo amico.

Le oggettive implicite sono introdotte da di e hanno il verbo all’infinito.

Es.: penso di venire a cena da te.


corso di lingua italiana / pagina | 50
LIVELLO B2 & C1

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi il di può mancare. Es.: sento squillare il


telefono.

L’USO DI IL CHE E DI IL CUI

L’espressione il che può essere usata con il significato di “questo fatto”,


“questo” o “ciò”.

Es.: domani devo partire per Milano, il che mi dispiace.

il pronome relativo il (la, i, le) cui può avere il valore di possessivo. In


questo caso può essere usato come sinonimo del pronome del (della, dei,
delle) quale.

Qui di seguito ti diamo alcuni esempi di uso dei due pronomi:

Luigi, la cui macchina (la macchina del quale) è rotta, viene in autobus.

Maria, il cui figlio (il figlio della quale) si chiama Antonio, viene al parco
con me.

Le famiglie, le cui case (le case delle quali) sono vicine, spesso diventano
amiche.

I ragazzi, i cui genitori (i genitori dei quali) sono stranieri, spesso capiscono
poco l’italiano.

Come hai visto, il pronome il (la, i, le) cui precede il nome dell’oggetto
mentre il pronome del (della, dei, delle) quale segue il nome dell’oggetto.

Inoltre, nel pronome il (la, i, le) cui l’articolo si accorda nel genere e nel
numero con l’oggetto mentre nel pronome del (della, dei, delle) quale
l’articolo si accorda nel genere e nel numero con il soggetto della frase.

DAL DISCORSO DIRETTO AL DISCORSO INDIRETTO

Quando in un discorso si vuole riferire il pensiero o le parole pronunciate


da noi o da un’altra persona si può usare o il discorso diretto o il discorso
indiretto.

Il discorso diretto è la riproduzione fedele (o che si vuole presentare come


fedele) di quel che è, è stato o sarà detto da noi o da altre persone.

Es.: Pietro disse all’improvviso: “Vado via”.


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LIVELLO B2 & C1

Oppure

Es.: a un certo punto ho detto: “Vado via”.

FAI ATTENZIONE: nella lingua scritta le parole pronunciate dalla persona e


riportate nel discorso diretto devono essere racchiuse tra virgolette e
precedute dai due punti.

Il discorso indiretto riferisce il pensiero o le parole di una persona (o le


nostre) attraverso il racconto fatto da un narratore.

Es.: Pietro disse all’improvviso che voleva andare via.

Per passare dal discorso diretto al discorso indiretto si devono eseguire


delle trasformazioni di tempo, e qualche volta di modo, della la forma
verbale.

Qui di seguito presentiamo alcune trasformazioni della forma verbale nel


passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto.

Alcune trasformazioni con il verbo principale al presente

DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO


La ragazza dice: “L’italiano è una lingua facile”. La ragazza dice che l’italiano è una lingua facile.
La ragazza dice: “Ho bisogno di lezioni di La ragazza dice che ha bisogno di lezioni di
italiano”. italiano.
La ragazza dice: “Ho fatto l’esercizio di italiano”.La ragazza dice che ha fatto l’esercizio di
italiano.
La ragazza dice: “Farei volentieri un'altra lezione La ragazza dice che farebbe volentieri un’altra
di italiano”. lezione di italiano.
La ragazza dice: “Farò un’altra lezione di La ragazza dice che farà ancora un’altra lezione
italiano”. di italiano.

Alcune trasformazioni con il verbo principale al passato

DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO


La ragazza disse: “L’italiano è una lingua facile”.
La ragazza disse che l’italiano era una lingua
facile.
La ragazza disse: “Ho bisogno di lezioni di La ragazza disse che aveva bisogno di lezioni di
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LIVELLO B2 & C1
italiano”. italiano.
La ragazza disse: “Ho fatto l’esercizio di La ragazza disse che aveva fatto l’esercizio di
italiano”. italiano.
La ragazza disse: “Farei un'altra lezione di La ragazza disse che avrebbe fatto un’altra
italiano”. lezione di italiano.
La ragazza ha detto: “Farò un’altra lezione di La ragazza ha detto che farà (avrebbe fatto)
italiano”. ancora un’altra lezione di italiano.
La ragazza disse: “Aspetta!” La ragazza disse di aspettare.

Nella trasformazione dal discorso diretto al discorso indiretto può essere


necessario fare delle trasformazioni anche dei pronomi personali, degli
aggettivi possessivi e dimostrativi, degli avverbi ecc.
Qui di seguito presentiamo alcuni esempi di passaggi dal discorso diretto
al discorso indiretto con trasformazione di altri elementi oltre al verbo.

Trasformazione dei pronomi personali


DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO
Il ragazzo disse: “Questo l’ho fatto io”. Il ragazzo disse che questo lo aveva fatto lui.

Trasformazione dell’avverbio di luogo

DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO


Il ragazzo disse: “Resta qui”. Il ragazzo disse di restare lì.

Trasformazione dell’avverbio di tempo

DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO


Il ragazzo disse: “Torno tra poco”. Il ragazzo disse che sarebbe tornato poco dopo.

Trasformazione dell’aggettivo dimostrativo e dell’aggettivo possessivo


DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO
Il ragazzo disse: “Questo quaderno è mio”. Il ragazzo disse che quel quaderno era suo.

FAI ATTENZIONE: le formule di saluto (es.: buon giorno, ciao, buonanotte


ecc.) sono intraducibili nel passaggio dal discorso diretto al discorso
indiretto.
Es.: il ragazzo disse: “Buon giorno” → il ragazzo salutò.

Dal discorso diretto al discorso indiretto di una frase interrogativa

DISCORSO DIRETTO DISCORSO INDIRETTO


Il ragazzo mi disse: “Sei stanco?” Il ragazzo mi disse se ero stanco.

Dal discorso diretto al discorso indiretto di una frase esclamativa


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LIVELLO B2 & C1
Con la frase esclamativa il passaggio dal discorso diretto al discorso
indiretto non è automatico e si devono fare alcune trasformazioni più o
meno ampie.
Es.: il ragazzo urlò: “Vieni con me!” → il ragazzo mi ordinò di andare con
lui.

ESERCITAZIONI

PROVA N. 1
Individuazione di informazioni, chiusa, l'infinito dei verbi, analisi delle
strutture della comunicazione

Metti in ordine le seguenti forme verbali in base alla loro coniugazione e


scrivile nella tabella.

penso vediamo apre scrivete pensate mangi studiano leggete


parto vedete aprite studia partite scrivi leggiamo mangiate

Verbi in –are Verbi in –ere Verbi in –ire


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LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 2
Scelta multipla, chiusa, indicativo presente, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra le forme verbali del presente di


essere e avere che ti presentiamo.

1. Giovanni _____ una bella casa.


a) ha
b) hai
c) hanno
d) avete

2. Franca _____ una ragazza italiana.


a) siamo
b) siete
c) sono
d) è

3. Giovanni e Pietro ______ alti.


a) siete
b) è
c) sono
d) siamo

4. Voi ______ siete i miei compagni di classe.


a) siamo
b) siete
c) è
d) sono

5. Noi ______ una macchina rossa.


a) hanno
b) avete
c) ho
d) abbiamo

PROVA N. 3
Scelta multipla, chiusa, pronomi personali, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra i pronomi personali che ti


presentiamo.

1. ____ vado a casa.


corso di lingua italiana / pagina | 55
LIVELLO B2 & C1
a) io
b) tu
c) egli
d) noi

2. _____ andiamo al cinema.


a) io
b) voi
c) lei
d) noi

3. Oggi _____ guardate la televisione.


a) io
b) tu
c) voi
d) essi

4. _______ vogliamo andare a casa.


a) tu
b) noi
c) egli
d) voi

5. _______ andate a mangiare al ristorante.


a) io
b) essi
c) voi
d) noi

PROVA N. 4
Scelta multipla, chiuso, indicativo presente, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra le forme verbali del presente di


fare che ti presentiamo.

1. Io _______ l'idraulico.
a) fate
b) facciamo
c) faccio
d) fanno

2. Voi _______ le insegnanti.


a) fate
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LIVELLO B2 & C1
b) faccio
c) fai
d) facciamo

3. Noi _______ i medici.


a) fate
b) facciamo
c) fanno
d) fai

4. Tu _____ il meccanico.
a) faccio
b) fate
c) facciamo
d) fai

5. Essi _______ i postini.


a) fanno
b) fai
c) faccio
d) facciamo

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, presente indicativo, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra le forme verbali del presente di


venire, andare e stare che ti presentiamo.

1. Oggi ____ a casa e non voglio uscire.


a) vengo
b) sto
c) vado

2. Io non _____ al cinema con voi e resto qui.


a) sto
b) vengo
c) vado

3. Voi _____ avanti. Dopo arriviamo noi.


a) state
b) venite
c) andate

4. Noi ______ sempre a correre nel parco.


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LIVELLO B2 & C1
a) veniamo
b) stiamo
c) andiamo

5. Tu _______ troppo tento in casa.


a) stai
b) vai
c) vieni

PROVA N. 2
Scelta multipla, chiusa, aggettivo, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra gli aggettivi che ti presentiamo.

1. La macchina è _______.
a) rosso
b) rossa
c) rossi
d) rosse

2. I miei amici sono tutti ______.


a) italiano
b) italiana
c) italiane
d) italiani

3. Questa casa è ________.


a) bella
b) bello
c) belli
d) belle

4. Giovanni è _______.
a) alta
b) alti
c) alto
d) alte

5. Questa pizza è _____.


a) buone
b) buoni
c) buono
d) buona
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LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 3
Scelta multipla, chiusa, articolo determinativo, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi scegliendo tra gli articoli determinativi che ti


presentiamo.

1. _____ casa è grande.


a) il
b) le
c) la
d) lo

2. ___ albero è alto.


a) il
b) la
c) lo
d) l'

3. ___ vestito che porti è molto bello.


a) la
b) lo
c) le
d) il

4. _____ tue amiche sono simpatiche.


a) la
b) il
c) le
d) i

5. Marco mangia _______ spaghetti.


a) i
b) le
c) gli
d) la

PROVA N. 4
Scelta multipla, chiuso, frase interrogativa, analisi delle strutture della
comunicazione

Osserva le seguenti risposte. Scegli per ogni risposta la domanda giusta tra
quelle che ti presentiamo.
corso di lingua italiana / pagina | 59
LIVELLO B2 & C1

1. Adesso vado a casa.


a) Come vai a casa?
b) Quando vai a casa?
c) Perché vai a casa?
d) Sei a casa?

2. Vado a lavoro con la macchina.


a) Quando vai al lavoro?
b) Perché vai al lavoro?
c) Come vai al lavoro?
d) Ci sei al lavoro?

3. Sto a casa.
a) Dove sei?
b) Quando arrivi?
c) Come stai?
d) Perché stai a casa?

4. Mi metto i pantaloni rossi e una camicia bianca.


a) Perché ti vesti?
b) Come ti vesti?
c) Quanto ti vesti?
d) Quando ti vesti?

5. Non conosco bene l'italiano.


a) Quanto conosci l'italiano?
b) Perché parli poco?
c) Come parli in italiano con gli amici?
d) Quando parli in italiano?

PROVA N. 1
Completamento, chiusa, articolo indeterminativo, analisi delle strutture
della comunicazione

Ti presentiamo un testo. Nel testo mancano alcuni articoli indeterminativi.


Completa il testo. Inserisci gli articoli indeterminativi che mancano.

La macchina.
_____ amico vuole comprare _____ macchina rossa. Allora decide di
andare da ____ rivenditore di automobili. Quando entra nel negozio,
_____ bella signora gli fa vedere ____ catalogo di fotografie con tanti
modelli di ogni colore. Purtroppo le macchine che gli piacciono costano
molti soldi, allora gli viene _____ idea molto bella: comprare _____
macchina usata. Nel negozio non ci sono macchine usate, allora la signora
corso di lingua italiana / pagina | 60
LIVELLO B2 & C1
gli mostra ____ altro negozio lì vicino dove vendono ____ stupenda
macchina rossa usata.

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, le frasi interrogative con quanto e quale, analisi della
struttura della comunicazione

Ti presentiamo alcune situazioni comunicative. Scrivi la domanda più


adeguata per ogni situazione la domanda giusta utilizzando quanto o
quale.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

1. Sei in un negozio e vuoi comprare un oggetto. Vuoi conoscere il


prezzo.
_________________________________________________

2. Sei in stazione e vuoi prendere il treno. Vuoi sapere l'orario di


partenza.
_________________________________________________

3. Sei in strada e vuoi andare al cinema con gli amici. Vuoi sapere la
strada più breve.
_________________________________________________

4. Sei in macchina con un amico per arrivare da Roma a Milano. Vuoi


sapere la lunghezza del viaggio.
_________________________________________________

5. Sei in un negozio e ti piacciono due vestiti. Chiedi un parere al


commesso.
_________________________________________________

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, presente indicativo, analisi della struttura della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi inserendo la forma


verbale che manca. Fai attenzione: ti diamo l'infinito del verbo da inserire.

Es.: Tu (entrare) _______ in casa.


Tu entri in casa.

1. Io (salire) ____ le scale.


corso di lingua italiana / pagina | 61
LIVELLO B2 & C1
2. Tu (entrare)_______ al cinema, io aspetto gli amici fuori e
(entrare)______ dopo.

3. Loro (uscire) _______ da casa alle otto.

4. Lui (scendere) ______ le scale di corsa per non perdere il treno.

5. Tu (scendere)______ queste scale. Io (scendere)________ le scale che


sono là in fondo. Ci vediamo al piano di sotto e (uscire)_____ insieme
dal negozio.

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, i numeri, analisi della struttura della comunicazione
Ti presentiamo una serie di numeri. Riscrivi a lettere ogni numero.

Es.: 10.000
diecimila Euro

1. 5.000
________________________

2. 3.500
________________________

3. 1.000
________________________

4. 1.000.000
_______________________

5. 1.350
________________________

6. 700
________________________

7. 6.700
________________________

8. 11.000
________________________

9. 13.450
________________________
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LIVELLO B2 & C1
10. 1.500.000

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, preposizioni semplici, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Nelle frasi mancano le preposizioni


semplici. Completa le frasi scegliendo gli elementi che mancano tra quelli
che ti presentiamo.

1. Io vado ____ casa.


a) a
b) di
c) da
d) per

2. Tu indossi il maglione ______ Mario.


a) in
b) di
c) da
d) fra

3. Oggi vado _____ Roma.


a) di
b) a
c) fra
d) tra

4. Loro tornano ______ Milano con il treno.


a) su
b) con
c) da
d) per

5. Il treno _______ Catania è fermo al binario 12.


a) con
b) di
c) su
d) per

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, participio passato, analisi delle strutture della
comunicazione
corso di lingua italiana / pagina | 63
LIVELLO B2 & C1
Ti presentiamo una serie di forme verbali all'infinito. Trasforma queste
forme verbali dall'infinito al participio passato.

Es.: parlare
parlato

a) andare
_________________

b) giocare
_________________

c) sapere
_________________

d) mangiare
_________________

e) sedere
_________________

f) salire
_________________

g) sentire
_________________

h) capire
_________________

i) cedere
_________________

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, gli aggettivi, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. In ogni frase manca un aggettivo.


Completa le frasi scegliendo gli elementi che mancano tra quelli che ti
presentiamo.

1. La macchina è _______.
a) bella
b) bello
corso di lingua italiana / pagina | 64
LIVELLO B2 & C1
c) belli
d) belle

2. Le case sono ______.


a) bianca
b) bianche
c) bianco
d) bianchi

3. I fiori sono _______.


a) giallo
b) gialla
c) gialle
d) gialli

4. La poltrona è ______.
a) comode
b) comoda
c) comodo
d) comodi

5. Carla è una ragazza ______.


a) alto
b) alti
c) alte

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, lessico, analisi delle strutture della comunicazione

Scrivi la risposta a queste domande. Fai controllare quello che hai scritto
al tuo insegnante.

1. La persona che prepara il pane si chiama?


__________________

2. La persona che vende la benzina si chiama?


__________________

3. La persona che vende i fiori si chiama?


__________________

4. La persona che vende i giornali si chiama?


__________________
corso di lingua italiana / pagina | 65
LIVELLO B2 & C1
5. La persona che vende ripara le scarpe si chiama?
__________________

ESERCITAZIONI

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, participio passato, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi utilizzando la forma


verbale che ti diamo al participio passato.

Es.: (finire) Pietro ha ______ tutti gli esercizi.


Pietro ha finito tutti gli esercizi.

1. (affittare) Giovanna ha _______ un nuovo appartamento.

2. (aprire) Luca ha _________ la finestra.

3. (dormire) Questa notte lei ha ________ male.

4. (lavorare) Ieri sera abbiamo ________ fino a mezzanotte.

5. (bere) Carla ha ________ un bicchiere d'acqua.

6. (correre) Oggi ho ______ nel parco.

7. (cambiare) Francesco ha _________ il numero di telefono.

8. (fare) Le ragazze hanno ________ una gita a Firenze.

9. (essere) Marco e Lara sono _______ al cinema.

10. (ritornare) Loro sono _________ a casa.

PROVA N. 2
Riempimento, chiusa, verbi modali, analisi delle strutture della
comunicazione.

Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi utilizzando l'indicativo


presente delle forme verbali che ti diamo tra parentesi.
corso di lingua italiana / pagina | 66
LIVELLO B2 & C1
Es.: (potere) Mi dispiace. Non ______ venire.
Mi dispiace. Non posso venire.

1. (dovere) Oggi Carla ______ fare i compiti.

2. (potere) (dovere) Io non ______ venire con te perché _______


studiare.

3. (volere) Alessandro ________ andare in macchina con Stefano.

4. (potere) ______ aprire la finestra? Ho molto caldo.

5. (volere) Loro _______ andare a casa perché sono stanchi.

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, pronomi diretti, analisi delle strutture della
comunicazione.

Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi con il pronome diretto


giusto.

Es.: Ascolti sempre la musica? Sì __ ascolto sempre.


Ascolti sempre la musica? Sì la ascolto sempre.

1. Conosci Franco e Giovanni? Sì ____ conosco.

2. A che ora prendi il treno? _____ prendo alle sette.

3. Dove parcheggi di solito la macchina? _____ parcheggio sotto casa.

4. Dove compri queste scarpe? _______ compro nel negozio sotto casa.

5. Hai mangiato la pasta? Sì _____ho mangiata.

PROVA N. 4
Riempimento, chiusa, il lessico, analisi delle strutture della
comunicazione.

Ti presentiamo una serie di parole. Metti in ordine le parole per formare


delle frasi.

FAI ATTENZIONE: ti diamo anche la punteggiatura.


corso di lingua italiana / pagina | 67
LIVELLO B2 & C1

Es.: /Giovanni/ /amico/ Francesco/ /tempo/ /da/ /./ /molto/ /è/ /di/
Giovanni è amico di Francesco da molto tempo.

1. /Io/ /sempre/ /./ /da/ ferro/ /uso/ /stiro/ /il/

2. /ho/ /casa/ /./ /Laura/ /Ieri/ /mangiato/ /a/ /di/

3. /pantofole/ /camera/ /Ho/ /da/ le/ /./ /lasciato/ /in/ /letto/

4. /comodino/ /Dove/ /?/ /hai/ /gli/ /Li/ /sul/ /messi/ /messo/


/occhiali/ /ho/ /./

5. /?/ /riconosciuta/ /Francesca/ /No/ /l'/ /riconosciuto/ /non/


/Hai/ /./ /ho/

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, passato prossimo, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi utilizzando il participio passato della forma


verbale tra parentesi.

Es.: Tu (guardare) ______ la televisione.


Tu hai guardato la televisione.

1. Io (andare) ______ a casa.

2. Giovanna (mangiare) __________ la pasta.

3. Noi (giocare) ______ a pallone nel campo sotto casa.

4. Loro (camminare) ______ tutto il giorno in giro per la città.

5. Tu (impegnare) _________ molto con il lavoro.

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, passato prossimo, analisi delle strutture della
comunicazione
corso di lingua italiana / pagina | 68
LIVELLO B2 & C1

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi al passato prossimo.

Es.: Guardo la televisione e bevo un caffè


Ho guardato la televisione e ho bevuto un caffè.

1. Alberto arriva a Firenze con il treno.


____________________________

2. Luciana legge un libro.


____________________________

3. Vado al bar e ordino un cappuccino.


____________________________

4. Studio la lezione e esco dopo cena.


____________________________

5. Tu vai in discoteca e balli insieme agli amici.


____________________________

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, presente indicativo, analisi delle strutture della
comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi utilizzando le forme del presente indicativo dei verbi
sapere o dare giuste tra quelle che ti presentiamo.

1. Io _______ tutto sulla storia d'Italia.


a) sai
b) sa
c) sappiamo
d) so

2. Noi _____ i nostri consigli agli amici.


a) diamo
b) date
c) do
d) da

3. Tu _____ lezioni di italiano?


a) do
b) danno
c) dai
d) da

4. Loro ______ la strada per arrivare in centro con la macchina.


a) sa
corso di lingua italiana / pagina | 69
LIVELLO B2 & C1
b) so
c) sanno
d) sai

5) Lui _____ parlare molto bene in italiano.


a) sa
b) so
c) sai
d) sappiamo

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, avverbi, analisi delle strutture della comunicazione
Ti presentiamo una serie di aggettivi. Trasforma questi aggettivi
nell'avverbio corrispondente utilizzando il suffisso -mente.
Es. triste - tristemente

a) veloce
b) abile
c) caloroso
d) amichevole
e) forte
f) stanco
g) sicuro
h) breve
i) lungo
j) rapido

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, imperfetto indicativo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo negli spazi vuoti la forma corretta dell'imperfetto indicativo del
verbo che ti diamo tra parentesi.

Es.: (andare) Mentre Carlo _______ a casa ha incontrato un amico.


Mentre Carlo andava a casa ha incontrato un amico.

1. (sentire) Giovanni è andato subito a casa perché _______ freddo.

2. (avere) _________ paura di arrivare in ritardo perciò abbiamo preso la


macchina.

3. (lavorare) Ogni volta che _________ insieme, avete sempre finito


dopo le otto di sera.
corso di lingua italiana / pagina | 70
LIVELLO B2 & C1
4. (mangiare) Quando eri piccola ______ sempre la pizza.

5. (correre) ________ troppo veloce per questo il vigile mi ha fermato.

PROVA N. 2
Riempimento, chiusa, imperfetto indicativo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo negli spazi vuoti la forma corretta dell'imperfetto indicativo di
essere, fare e dire.

Es.: (fare) Carlo ________ sempre tardi.


Carlo faceva sempre tardi.

1. (essere) Ho visto questo film quando ______ a Milano.

2. (fare) La settimana scorsa ______ molto caldo.

3. (dire) Sono uscito dall'aula perché il professore _______ sempre le


stesse cose.

4. (essere) Voi _______ più puntuali, adesso siete sempre in ritardo.

5. (fare) Lo scorso anno, noi _______ sempre partite di pallone sotto


casa di Carlo.

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, aggettivi possessivi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo negli spazi vuoti l'aggettivo possessivo corretto.

Es.: Antonio viene alla festa con _____ cugina.


Antonio viene alla festa con sua cugina.

1. Sono stato a Palermo con ____ padre.

2. Signorina, come sta _______ sorella?

3. Sono molto contento della ______ nuova motocicletta.

4. Professore, i ________ figli stanno ancora a casa?

5. Il _____ amico francese non abita più con noi.


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LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 4
Riempimento, chiusa, imperfetto e passato prossimo, analisi delle
strutture della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa
le frasi inserendo negli spazi bianchi le forme corrette di tempo passato
dei verbi tra parentesi.

Es.: (passeggiare, incontrare) Ieri sera, mentre _________ sotto casa mia,

______ un amico.

Ieri sera, mentre passeggiavo sotto casa mia, ho incontrato un


amico.

1. (seguire, giocare) Mentre io ______ la lezione, mio fratello ______


nella sua stanza.

2. (entrare, lavorare) Quando tu ______ in casa, io ancora _________.

3. (andare, essere) Franca ______ a letto molto presto perché ______


molto stanca.

4. (venire, preferire) I miei amici ______ in treno perché ______


viaggiare di notte.

5. (finito, avere) Luisa ______ tutta la pasta perché ______molta fame.

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, comparativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo di, del, della oppure che.

Es.: Francesco è più buono _____ tutti.


Francesco è più buono di tutti.

1. Questa camicia è più bella _____ comoda.

2. Giovanni è più grande _____ me.

3. Il loro appartamento è più grande _____ nostro.

4. Il mio quartiere è più centrale _______ bello.

5. La tua macchina è più nuova ______ mia.


corso di lingua italiana / pagina | 72
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, comparativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di domande. Scrivi le risposte
alle domande seguendo l’esempio. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: È più comodo viaggiare in treno o in macchina?


Viaggiare in macchina è più comodo che viaggiare in treno

1. È meglio mangiare la pasta o mangiare la pizza?


____________________________

2. È più grande il mercato del mio quartiere o quello del tuo?


____________________________

3. È più facile fare la spesa al mercato o fare la spesa al supermercato?


____________________________

4. Sono più fresche le mele o le arance?


____________________________

5. È più economico fare la spesa al supermercato o al mercato?


____________________________

PROVA 3
Scrivi testo, aperta, superlativi relativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di aggettivi. Scrivi con ogni
aggettivo una frase utilizzando il superlativo relativo. Fai correggere quello
che hai scritto al tuo insegnante.

Es. Bello
Giovanni è il più bello di tutti

1. Buoni
____________________

2. Cattiva
____________________

3. Veloce
____________________

4. Divertente
____________________
corso di lingua italiana / pagina | 73
LIVELLO B2 & C1
5. Facili
____________________

6. Lunghe
____________________

7. Ricco
____________________

8. Lontano
____________________

9. Vicina
____________________

10. Molto
____________________

PROVA 4
FAI ATTENZIONE: ti presentiamo tra parentesi la forma verbale all’infinito
che devi inserire.
Scrivi testo, chiusa, presente indicativo irregolare, analisi delle strutture
della comunicazione . Ti presentiamo un breve testo. In questo testo
mancano alcune forme verbali di presente indicativo irregolare. Inserisci
le forme verbali che mancano.

Anna (andare) ________ al supermercato per comperare un po’ di frutta.


Il supermercato (aprire)__________ alle otto. Anna (volere)______
andare presto perché (dovere) _______ fare la spesa per tutta la
settimana. Nel supermercato ci (essere) _______ due piani. Al piano
superiore c’(essere)_____ il reparto alimentari. Al piano terra ci (essere)
______ i vestiti, la cartoleria e i profumi. Anna (salire) _____ le scale
mobili e (andare) ______ direttamente al piano superiore. Compra tutte le
cose che le servono e (fare) _______la fila alla cassa. Quando
(uscire)_____ dal supermercato (essere)_______ ancora molto presto,
allora decide di rientrare e di fare un giro al piano dei vestiti e dei profumi.

PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, futuro, analisi delle strutture di comunicazione

Ti presentiamo un breve testo. Riscrivi questo testo al futuro.


corso di lingua italiana / pagina | 74
LIVELLO B2 & C1
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Questa mattina mi sono alzato e sono andato a lavorare. Alle 12 ho


pranzato con i miei colleghi e ho discusso del campionato di calcio. Dopo il
pranzo siamo tornati al lavoro fino alle sei di sera. Dopo cena sono andato
con mia moglie al cinema. Dopo il cinema abbiamo mangiato una pizza e
siamo andati a dormire.

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, futuro, analisi delle strutture della comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi al tempo presente. Trasforma queste


frasi al tempo futuro. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

Es. Io vado a casa.


Io andrò a casa.

1. Tu cerchi casa a Napoli.

____________________

2. Noi siamo felici.

____________________

3. Io guardo la televisione.

____________________

4. Loro partono in aereo.

____________________

5. Noi abbiamo sonno.

____________________

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, possessivi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Scrivi negli spazi bianchi i possessivi giusti.
corso di lingua italiana / pagina | 75
LIVELLO B2 & C1

FAI ATTENZIONE: tra parentesi ti indichiamo il pronome dal quale devi


ricavare il possessivo.

Es.: La (io) _____mia moto.


La mia moto.

1. Il (lei) ____ maestro.


2. La (noi) ______ scuola.
3. Le (io) _____ penne.
4. Il (voi) _____ appartamento.
5. Il (tu) ______ maglione.
6. La (loro) _____ casa.
7. I (noi) ______ amici.
8. Il (lui) ______ allenatore di calcio.
9. I (tu) _____ pantaloni.
10. Le (io) _____ zie.

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, possessivi, analisi delle strutture della comunicazione.
Ti presentiamo una serie di domande. Rispondi a queste domande
seguendo l’esempio. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

Es.: È tua questa sciarpa?


Sì è mia.
È vostra questa macchina?
Sì è nostra.

1. Sono vostri questi quaderni?

_________________________

2. È tua quella macchina?

_________________________

3. È sua quella cartella?

_________________________

4. Sono tuoi questi occhiali da sole?

_________________________

5. Sono vostre queste valigie?


corso di lingua italiana / pagina | 76
LIVELLO B2 & C1
_________________________

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, superlativo assoluto, analisi delle strutture di
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. In ogni frase c’è un
superlativo assoluto e sotto un elenco di aggettivi. Scegli per ogni frase
l’aggettivo più adatto per sostituire il superlativo assoluto.

1. Lui a scuola ha avuto risultati buonissimi.


a. eccellenti
b. eterni
c. squisiti
d. liberi

2. Hai un bellissimo vestito.


a. enorme
b. lungo
c. magnifico
d. lungo

3. Questo casa è grandissima.


a. splendida
b. squisita
c. luminosa
d. enorme

4. Questa torta è buonissima.


a. eterna
b. squisita
c. immensa
d. candida

5. Questo minuto mi è sembrato lunghissimo.


a. eccellente
b. ottimo
c. splendido
d. eterno

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, imperativo, analisi delle strutture di comunicazione.
Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi utilizzando la seconda
persona singolare dell’imperativo. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Tornare presto a casa.


corso di lingua italiana / pagina | 77
LIVELLO B2 & C1
Torna presto a casa!

1. Tenere in ordine la cucina.

_______________________

2. Mettere il sale nel sugo.

_______________________

3. Mangiare i dolci.

_______________________

4. Andare piano in macchina.

_______________________

5. Fare i compiti.

______________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, chiusa, imperativo, analisi delle strutture di comunicazione .
Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi utilizzando la seconda
persona plurale dell’imperativo. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Non fare rumore.


Non fate rumore!

1. Parlare.
_____________________

2. Non guardare i compiti del compagno di banco.


_______________________

3. Non fare scuocere la pasta.


_______________________

4. Apparecchiare la tavola.
_______________________

5. Non andare a letto tardi.


_____________________

Prova n. 4
corso di lingua italiana / pagina | 78
LIVELLO B2 & C1
Scrivi testo, chiusa, pronomi diretti, analisi delle strutture di
comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
seguendo l’esempio.

Es.: Guarda il film, __________!


Guarda il film, guardalo!

1. Prendi la pentola, ___________!

2. Non guardare la televisione, ___________ !

3. Apri la porta, __________!

4. Aggiungi nella crostata le mele, _______!

5. Non ascoltare le canzoni, __________ !

6. Non incontrare gli amici, _____________ !

7. Innaffia le piante, ____________ !

8. Apparecchia la tavola, ___________ !

9. Leggi il libro, __________ !

10. Fai i compiti, ________ !

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, preposizioni semplici e articolate, analisi delle
strutture di comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi con degli
spazi bianchi. Completa le frasi scegliendo la preposizione semplice o
articolata giusta tra quelle che ti proponiamo.

1. Io vado ______ cinema.


a) al
b) a
c) in
d) sul

2. Sono venuto a Milano _______ macchina.


a) sulla
b) di
c) con
d) in

3. Carlo viene ______ noi questa sera.


corso di lingua italiana / pagina | 79
LIVELLO B2 & C1
a) in
b) a
c) da
d) al

4. Sono salito ____ scala per prendere una scatola.


a) dalla
b) sull’
c) sulle
d) sulla

5. Questo vestito è ____ seta.


a) da
b) di
c) a
d) con

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, preposizioni semplici e articolate, analisi delle
strutture di comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi con degli
spazi bianchi. Completa le frasi inserendo le preposizioni semplici o
articolate giuste. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Andrea è tornato ________ vacanze e scrive subito una lettera _____
suo nuovo amico.
Andrea è tornato dalle vacanze e scrive subito una lettera al suo
nuovo amico.

1. Io sono nato _____ Roma.

2. Il medico mi ha consigliato ______ prendere _______ medicine.

3. Questa notte ho sentito dolori terribili ______ stomaco.

4. Anna risponde _____’amica _______ una lettera.

5. Sono tornata _______ pochi giorni ________ Londra e ti ho comprato


un bracciale ___’argento.

PROVA N. 3
Scelta multipla, chiusa, partitivi, analisi delle strutture di comunicazione.
Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi
scegliendo il partitivo giusto tra quelli che ti proponiamo.

1. Per cena vorrei _____ pasta.


corso di lingua italiana / pagina | 80
LIVELLO B2 & C1
a) dell’
b) del
c) dello
d) della

2. Io ho _____ piccoli problemi di vista.


a) dei
b) dell’
c) della
d) del

3. Oggi ho comprato ____ libri in libreria.


a) della
b) del
c) dei
d) delle

4. Vorrei ______ arance.


a) delle
b) dell’
c) dei
d) della

5. Oggi ho preso _____ pasticche per il mal di denti.


della
dei
del
delle

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, costruzione per + infinito, analisi delle strutture di
comunicazione. Completa le frasi seguendo l’esempio. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Fai attenzione: la seconda parte della frase può essere completata


liberamente; devi però usare obbligatoriamente la costruzione per + infinito.

Es.: Sono venuto qui per comprare questi libri.

1. Ho preso il treno
_________________________________________________.

2. Ti ho chiamata
___________________________________________________.
corso di lingua italiana / pagina | 81
LIVELLO B2 & C1
3. Ho comprato questi pantaloni
_______________________________________.

4. Ho voglia di visitare Venezia


______________________________________.

5. Ho comprato questo biglietto del treno


________________________________.

6. Ho deciso di andare dal mio dottore


_____________________________________.

7. Sono andato dal dentista


______________________________________.

8. Frequento questo corso di italiano


_____________________________________.

9. Ieri sono andato da Carlo


________________________________________.

10. Oggi vado allo stadio


_________________________________________.

PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, passato prossimo, analisi delle strutture di
comunicazione . Ti presentiamo la pagina dell’agenda della Signora Maria.
Racconta la giornata della Signora Maria usando il passato prossimo. Segui
l’esempio. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: 8.30 – scendere dal letto


Alle 8.30 è scesa dal letto.

8.45 – fare doccia


9.00 – fare colazione
9.15 – accompagnare i bambini a scuola
10.00 – andare in ufficio
13.00 – andare a pranzo con i colleghi
15.00 – riprendere i bambini da scuola
16.00 – visitare il negozio di mobili
17.00 – comperare il divano letto
19.00 – tornare a casa
21.00 – mettere a letto i bambini
22.00 – guardare il film in televisione
corso di lingua italiana / pagina | 82
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, passato prossimo, analisi delle strutture di
comunicazione . Ti presentiamo una serie di domande. Scrivi le possibili
risposte usando il passato prossimo. Fai correggere quello che hai scritto
al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

Es.: Perché non sei venuta al cinema?


Perché sono rientrata tardi dal lavoro.

1. Perché non hai finito il lavoro?

______________________________

2. Perché hai fatto tardi?

______________________________

3. Perché hai comprato questo tavolo?

______________________________

4. Cosa hai cucinato?

______________________________

5. Perché la scrivania è così in disordine?

______________________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, avverbi di luogo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scrivendo l’avverbio di luogo giusto. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE : in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

1. ________ vicino c’è un parco.

2. ________ in fondo ci sono delle case.


corso di lingua italiana / pagina | 83
LIVELLO B2 & C1

3. Sono ____ da venti minuti e ancora non è arrivato l’autobus.

4. Mario è andato _____ da oltre un’ora.

5. Oggi è festa, per questo motivo c’è così tanta gente ________ per le
strade.

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, passato prossimo – posizione dell’aggettivo –
concordanza del participio passato con l’oggetto, analisi delle strutture
della comunicazione . Scrivi una lettera ad un amico o amica in cui descrivi
l’ultima festa a cui sei stato. Scrivi dove sei andato, se ti è piaciuta, chi
c’era e descrivi l’arredamento della casa o del locale. Esprimi anche dei
giudizi utilizzando il verbo piacere.

FAI ATTENZIONE: la lettera non deve superare le 100 parole.

____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, pronomi indefiniti, analisi delle strutture della
comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
scegliendo il pronome indefinito giusto tra quelli che ti proponiamo.

1. Pochi conoscono questo lavoro e _____ lo sa fare bene come me.


nessuno
niente
uno
tutto

2. ______ i lavoratori sono fuori a pranzo.


nessuno
corso di lingua italiana / pagina | 84
LIVELLO B2 & C1
ognuno
tutti
qualsiasi

3. Scusate! C’è ________ qui dentro?


a) chiunque
b) ognuno
c) qualcuno
d) qualsiasi

4. Non devi dire ______ a Pietro!


a) uno
b) niente
c) qualsiasi
d) nessuno

5. Carlo è molto pigro. Non fa mai ________.


a) tutto
b) chiunque
c) qualsiasi
d) niente

PROVA N. 2
Sottolinea testo, chiusa, pronomi indefiniti, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. In ogni frase sono
presenti alcuni pronomi indefiniti. Sottolinea in ogni frase i pronomi
indefiniti che incontri. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

1. Questo regista non è famoso perché nessuno vede i suoi film.

2. Ieri qualcuno ha chiamato mia sorella, ma non ha detto niente.

3. Qualcuno ha visto i miei occhiali da sole?

4. Alla fine del corso chiunque potrà parlare in italiano.

5. È successo qualcosa mentre io non c’ero?

PROVA N. 3
Scrivi testo, chiusa, imperfetto, analisi delle strutture della comunicazione.
Ti presentiamo una serie di frasi al tempo presente. Trasforma le frasi dal
tempo presente al tempo imperfetto.

Es.: Il cane di Giovanni è buono


corso di lingua italiana / pagina | 85
LIVELLO B2 & C1
Il cane di Giovanni era buono

1. Io voglio ballare con te.


2. In questo negozio non c’è mai nessuno.
3. Io faccio il meccanico.
4. Tu sei sempre in vacanza.
5. Carlo e Antonio sono fratelli e lavorano nello stesso ufficio.

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, imperfetto, analisi delle strutture della comunicazione.
Ti presentiamo un dialogo tra Luciana e Pietro che parlano di una festa.
Completa il dialogo inserendo l’imperfetto delle forme verbali tra
parentesi.

P. Ciao Luciana
L. Ciao Pietro
P. Ieri ti ho chiamato ma non _______ (ci essere) nessuno.
L. (essere) ad una festa
P. Un festa? Che bello. E dimmi, come (essere) questa festa?
L. (essere) bellissima. Tutti (ballare) e (mangiare) degli ottimi dolci.
P. E tu che (fare)?
L. Io (stare) tutto il tempo seduta sul divano perché (avere) un piccolo
dolore al piede e non (potere) muovermi.
P. Che peccato. E adesso come va?
L Ora bene. E tu che (fare) mentre io (essere) alla festa? (studiare) come al
solito?
P. Esatto, purtroppo (sperare) di poter uscire, ma purtroppo ho studiato
fino a tardi.
L. Sarà per la prossima volta. Preparati perché anche la prossima
settimana c’è una festa.
P. D’accordo. Ciao.
L. Ciao.

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, pronomi relativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo negli spazi bianchi le forme giuste tra quelle
che ti proponiamo.

1. La macchina _____ uso di solito è dal meccanico.


a) che
b) le quali
c) cui
d) il quale
corso di lingua italiana / pagina | 86
LIVELLO B2 & C1
2. Laura, _______ ho scritto ieri, è appena tornata dalle vacanze.
a) per cui
b) a cui
c) da cui
d) in cui

3) Il mio amico, ______ ho prestato un libro, studia italiano.


a) alla quale
b) nel quale
c) al quale
d) del quale

4) Il libro ________ studi è mio.


a) da cui
b) in cui
c) cui
d) su cui

5) Il paese _____ vieni è molto bello.


a) che
b) i quali
c) cui
d) dal quale

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, pronomi relativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di coppie di frasi. Unisci le frasi
usando i pronomi relativi che, cui e preposizione + cui. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Quando mi presenti gli amici? Sei uscito ieri con gli amici.
Quando mi presenti gli amici con cui sei uscito ieri?

1a. Conosci il mio amico 1.b Il mio amico si chiama Andrea.

____________________________________________________

2a. Quello è Carlo. 2b. Ti ho parlato di Carlo.

____________________________________________________

3a. Vogliamo mangiare la pizza. 3b. Abbiamo comprato la pizza.

____________________________________________________

4a. Queste sono le foto. 4b. Abbaiamo scattato le foto in vacanza.


corso di lingua italiana / pagina | 87
LIVELLO B2 & C1
_____________________________________________________

5a. Io ho affittato la casa. 5b Giovanni abitava nella casa.

_____________________________________________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, uso di ne, analisi delle strutture della comunicazione
Ti presentiamo una serie di domande. Rispondi alle domande utilizzando
ne. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Sai come è finita la partita?


Non ne so niente.

1. Quante arance vuoi?

_______________________

2. Sei sicuro che Carlo vuole partire domani?

_______________________

3. Quanti anni ha Paola?

_______________________

4. Parlate molto di cinema in famiglia?

_______________________

5. Quanto gelato desidera?

_______________________

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, articoli determinativi e indeterminativi, analisi delle
strutture della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli
spazi bianchi. Completa le frasi scrivendo negli spazi bianchi l’articolo
determinativo o indeterminativo giusto. Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

Fai attenzione : in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di una.

Es.: Nella casa ci sono _______ mobili di mia nonna.


Nella casa ci sono i mobili di mia nonna.
corso di lingua italiana / pagina | 88
LIVELLO B2 & C1

1. Dove sono _____ mie scarpe?

2. Voglio comprare _____ computer

3. Io sono _____ studente, e Lei?

4. _____ spaghetti sono molto buoni.

5. _____ biglietti del treno costano meno dei biglietti per ___aereo.

6. Ho messo ____ valigia in salotto.

7. Ho comprato _____ occhiali da sole.

8. Ho deciso che oggi mangio ____ uovo

9. A casa ho ______ oggetti molto belli che vengono dal mio paese.

10. Ho comprato _____ shampoo per fare _____ doccia.

PROVA N. 1
Completa testo, chiusa, verbi riflessivi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scrivendo negli spazi bianchi la forma verbale riflessiva al
presente. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE: ti diamo tra parentesi la forma verbale da inserire.

Es.: (svegliarsi) Carlo ________ tutte le mattine alle sei per andare a
lavorare.
Carlo si alza tutte le mattine alle sei per andare a lavorare.

1. (fermarsi) Abbiamo deciso che noi ____________ qui perché non


vogliamo venire al cinema.

2. (sedersi) Signorina perché non ________ qui che c’è un posto libero?

3. (vestirsi) Giovanna __________ sempre con i pantaloni.

4. (alzarsi) Tu e Loredana a che ora _________ la mattina?

5. (trovarsi) Io ______ molto bene in questa scuola di italiano.


corso di lingua italiana / pagina | 89
LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 2
Completa testo, chiusa, verbi riflessivi, analisi delle strutture di
comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scrivendo negli spazi bianchi la forma verbale riflessiva al
passato prossimo. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE: nella frase n. 2 puoi rispondere sia al femminile che al


maschile.

Es.: Di solito mia moglie si alza prima di me. Anche stamattina


___________ prima di me.
Di solito mia moglie si alza prima di me. Anche stamattina si è
alzata prima di me.

1. Di solito Carlo si trova molto bene con i compagni di classe. Anche con
i compagni dello scorso anno ___________________ molto bene.

2. Quando vado al cinema mi siedo sempre nelle prime file. Anche ieri
_____________ in seconda fila.

3. I miei figli si addormentano tutte le sere prima delle nove. Anche ieri
sera ________________ subito dopo la cena.

4. Carla e Giovanna si mettono spesso vestiti simili. Anche ieri


___________ due gonne uguali.

5. Non è possibile cara! Ti fermi sempre davanti alle vetrine. Anche


stamattina, mentre passeggiavamo, _________________ davanti a
tutte le vetrine del centro.

PROVA N. 3
Scelta multipla, chiusa, pronomi riflessivi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo la forma di pronome giusta tra quelle che ti
presentiamo.

1. Noi siamo stanchi e non ______ alziamo!


a) ci
b) vi
c) ti
d) mi

2. Luca oggi ha lavorato molto e _____ è già svestito per andare a


dormire.
a) ci
b) si
corso di lingua italiana / pagina | 90
LIVELLO B2 & C1
c) mi
d) ti

3. In questa stanza fa caldo. Perché non _____ togliete i maglioni?


a) ci
b) si
c) ti
d) vi

4. In fondo alla sala ci sono dei posti liberi. Perché non ______ sediamo
lì?
a) ti
b) vi
c) ci
d) si

5. Non ________ togliere il cappotto perché dobbiamo riuscire subito.


a) ti
b) mi
c) ci
d) vi

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, verbi e pronomi riflessivi, analisi delle strutture della
comunicazione . Scrivi una lettera, di massimo 150 parole, ad un amico in
cui racconti la tua giornata di ieri. Devi usare le forme riflessive (ad
esempio: ieri mi sono alzato alle sette). Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
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LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, condizionale semplice, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con le forme verbali
all’indicativo presente. Riscrivi le frasi utilizzando la forma verbale al
condizionale. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Io scrivo molte lettere.


Io scriverei molte lettere.

1. Noi partiamo domani alle sei.

____________________________________

2. Voi avete vinto al lotto.

____________________________________

3. Io mangio volentieri con te.

____________________________________

4. Lui cambia casa.

____________________________________

5. Maria invita tua sorella alla sua festa di compleanno.

____________________________________

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, condizionale semplice, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi senza la parte iniziale.
Completa le frasi utilizzando le forme verbali al condizionale. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: ______________, ma purtroppo devo tornare a casa presto.


Cenerei volentieri con te, ma purtroppo devo tornare a casa
presto.

1. __________________________, ma non ho tempo.


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LIVELLO B2 & C1
2. _____________________________, perché ho caldo.

3. ____________________________, ma devo studiare.

4. _____________________________, ma non conosco la strada.

5. ___________________________, ma non ho con me le scarpe da


ginnastica.

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, condizionale, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di situazioni comunicative. Scrivi
le frasi adatte per ogni situazione usando il condizionale delle forme
verbali. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

1. Sei in un bar e vuoi bere un espresso.

____________________________________

2. Sei in una stanza con altre persone, hai molto caldo e decidi di
chiedere di aprire la finestra.

____________________________________

3. Sei sull’autobus e non conosci la fermata più vicina alla stazione.


Chiedi al tuo vicino se te la può indicare.

____________________________________

4. Sei in una biglietteria e hai appena comprato il biglietto per Roma.


Chiedi al bigliettaio di dirti il binario da dove parte il treno.

____________________________________

5. Te e un tuo amico siete in macchina e vi siete persi la strada per


andare una festa. Vi fermate e chiedete ad un passante quale strada
fare.

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LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, verbi modali, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di situazioni comunicative. Scrivi
le frasi adatte utilizzando i verbi modali. Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

1. Chiedi a Carlo se vuole una fetta di dolce.

____________________________________

2. Comunica a Giovanni perché non puoi andare al mare con lui.

____________________________________

3. Chiedi al tuo insegnante se vuole un passaggio in macchina per il


centro.

____________________________________

4. Comunica al tuo compagno di banco cosa devi fare domani mattina.

____________________________________

5. Chiedi al tuo insegnante se può ripetere quello che ha detto a voce più
alta.

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PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, imperativo formale, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con le forme verbali
all’infinito. Riscrivi le frasi utilizzando le forme verbali dell’imperativo
formale. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Scrivere le parole che dico.


Scriva le parole che dico.

1. Iscriversi al corso prima di novembre.

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2. Pagare l’iscrizione entro la fine del mese.


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LIVELLO B2 & C1
________________________________________________

3. Compilare il modulo in ogni sua parte.

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4. Scrivere in stampatello.

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5. Fare la fila.

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PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, imperativo formale e informale, analisi delle strutture
di comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi interrogative con la
forma verbale all’indicativo. Trasforma le frasi in affermative usando la
forma verbale all’imperativo. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

FAI ATTENZIONE: devi usare, a seconda dei casi, le forme dell’imperativo


formale o informale.

ES.: PAOLO, VAI CON LORO?


Paolo, va con loro!

1. Carlo, sei contento?

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2. Professore, prende l’autobus per venire a scuola?

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3. Carlo, mi dici la risposta?

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LIVELLO B2 & C1

4. Scusi, sta in fila anche lei?

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5. Scusa Francesca, puoi rallentare per favore?

________________________________________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, imperativo formale e informale, analisi delle strutture
della comunicazione . Ti presentiamo una serie di situazioni comunicative.
Scrivi per ogni situazione comunicativa la frase adeguata utilizzando
l’imperativo formale o informale. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

1. Chiedi ad uno sconosciuto di chiudere la porta.

___________________________________________________

2. Chiedi ad un tuo amico di avvertire gli amici.

___________________________________________________

3. Chiedi al tuo insegnante di italiano di parlare più lentamente.

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4. Chiedi ad un amico di mettere un cd.

___________________________________________________

5. Chiedi ad un signore che è seduto accanto a te di parlare più piano.

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LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, pronome relativo chi, analisi delle strutture di
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi usando il
pronome relativo chi.

FAI ATTENZIONE: devi cambiare anche le forme verbali.

Es.: Le persone che dicono questo non conoscono la verità.


Chi dice questo non conosce la verità.

1. Coloro che non hanno esperienza fanno molti errori.

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2. Quelli che studiano molto hanno pochi problemi ad apprendere


l’italiano.

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3. Quelli che escono la sera fino a tardi poi la mattina sono molto
stanchi.

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4. Coloro che amano il cinema non amano vedere i film in televisione.

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5. Le persone che non hanno lavoro possono andare nei centri di


formazione professionale.

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LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, costruzione stare + gerundio, analisi delle strutture
della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi
sostituendo la forma semplice del verbo con la costruzione stare +
gerundio. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Laura prende l’autobus.


Laura sta prendendo l’autobus.

1. Pietro leggeva il giornale.

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2. I bambini escono dalla scuola.

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3. Mia madre fa la spesa.

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4. Noi andavamo al mare.

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5. Il professore dice cose molto interessanti.

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6. Noi traduciamo tutto l’articolo in italiano.

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7. Loro bevevano molto the.

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8. La televisione trasmette un bel film.

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LIVELLO B2 & C1

9. Ieri mentre mangiavo è arrivata una telefonata molto importante.

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10. Ieri giocavo a pallone quando è iniziato a piovere.

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PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, costruzioni stare + gerundio e stare per + infinito,
analisi delle strutture della comunicazione . Ti presentiamo una serie di
frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi inserendo negli spazi
bianchi, a seconda dei casi, le costruzioni stare + gerundio o stare per +
infinito utilizzando il verbo che ti diamo tra parentesi. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Hai già finito di studiare? No, (finire)__________


Hai già finito di studiare? No, sto per finire.

1. È già partito il treno per Roma? No (partire) ________________.

2. Quando tu sei entrato nella stanza io (fare) __________ i compiti.

3. Sei arrivato appena in tempo, noi (chiamarti) ____________.

4. Il tempo cambia, (piovere) _________________.

5. In questo momento lui (leggere) ____________ un libro.

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, particelle ci e ne, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo negli spazi bianchi, a seconda dei casi, la
particella ci o la particella ne.

Es.: Vanessa è un’appassionata di cinema e ____ parla sempre


volentieri.
Vanessa è un’appassionata di cinema e ne parla sempre volentieri.

1. Per arrivare alla laurea ______ ho impiegato cinque anni.

2. Quando è lontana da Carlo, Luciana _____ sente molto la mancanza.


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LIVELLO B2 & C1

3. Voglio cambiare posto perché da qui non ___ vedo molto bene.

4. Il mio professore mi ha detto di leggere un libro in italiano, ma io non


___ ho capito molto.

5. La strada è questa, ma non _____ sono sicuro al cento per cento.

PROVA N. 4
Riempimento, chiusa, lessico, analisi delle strutture di comunicazione.
Ti presentiamo un breve testo con degli spazi bianchi. Completa il testo
inserendo negli spazi bianchi le parole che mancano. Fai correggere quello
che hai scritto al tuo insegnante.

Per questo fine ______ ho deciso di andare a trovare i miei amici al mare.
Ho letto le previsioni del ____ e ho visto che ____ sarà un bel sole. Andrò
in macchina perché purtroppo ci sarà lo ______ dei treni. Non vedo l’___
di arrivare. Già immagino i risvegli e le nostre ________ con caffè, pane,
burro e marmellata. Faremo delle lunghe passeggiate in riva al
_________. Purtroppo non potremo fare molti bagni perché non è la
___________ adatta. Passeggiare sulla sabbia mi farà molto bene, specie
adesso che sono a ______ per perdere un paio di chili. Inoltre rivedrò tutti
i miei vecchi _______ di classe. Quando ritornerò _____ lavoro sarà un
problema, ma adesso _____ pensando solo a divertirmi.

PROVA N. 1
Riempimento, chiusa, trapassato prossimo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi coniugando la forma verbale tra parentesi al trapassato
prossimo.

Es.: Quel giorno sono andato a letto presto perché (lavorare)


___________ tantissimo.
Quel giorno sono andato a letto presto perché avevo lavorato
tantissimo.

1. Quel giorno sono andato a trovare Lorella perché (sapere)


______________ che stava poco bene

2. Ieri mattina siamo arrivati tardi in ufficio perché (perdere) __________


l’autobus.

3. Ieri sono andata a cena al ristorante perché non (fare) __________ la


spesa.
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LIVELLO B2 & C1
4. La scorsa settimana io e mio marito non siamo andati in ufficio perché
ci (prendere) _________ una settimana di ferie.

5. Questa mattina si sono alzati tardi perché la sera prima (andare)


__________ a ballare con gli amici fino a tardi.

PROVA N. 2
Riempimento, aperta, uso degli ausiliari nei tempi composti, analisi delle
strutture di comunicazione . Ti presentiamo un breve testo con degli spazi
bianchi. Completa il testo scrivendo le forme verbali tra parentesi al
passato prossimo e al trapassato prossimo. Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di una.

Un mio amico (decidere) _________ di aprire un negozio di telefonini.


(Andare) __________ in banca e (chiedere) ___________ un mutuo.
Quando (arrivare) __________ davanti allo sportello della banca (trovarsi)
____________ di fronte un signore molto cortese che gli (fare)
__________ tante domande. Poi gli (chiedere) ____________ di
compilare un modulo. Quando (terminare) ________ di compilare il
modulo, gli (dire) ______________ di restare in attesa qualche minuto per
parlare con il direttore. Il direttore (ascoltare) ___________ la richiesta
del mio amico e gli (suggerire) di accendere un mutuo a tasso fisso.
Quando (uscire) ___________ dalla banca il mio amico era molto
contento perché finalmente (potere) _________ realizzare il suo sogno di
diventare un piccolo imprenditore.

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, uso dell’imperfetto o del passato prossimo, analisi
delle strutture di comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con
degli spazi bianchi. Completa le frasi coniugando nel modo giusto la forma
verbale tra parentesi. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

Es.: (Incontrare) _________ un mio amico, mentre (andare)


____________ al cinema.
Ho incontrato un mio amico, mentre andavo al cinema.

1. (Stare) ________ aspettando l’autobus quando (passare) __________


un mio amico.
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LIVELLO B2 & C1
2. Ieri mi (addormentare) __________ tardi perché (lavorare)
___________ fino a tardi.

3. Mentre (ascoltare) _________ la radio, (leggere) __________ il


giornale.

4. Ieri sera prima (studiare) ____________ e dopo (andare)


____________ a cena fuori con gli amici.

5. Mentre (guardare) ____________ la televisione, (alzarsi)


____________ per andare a rispondere al telefono.

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, forme verbali al passato, analisi delle strutture di
comunicazione . Scrivi una biografia di circa 100-150 parole di un
personaggio famoso utilizzando le forme verbali al passato (imperfetto,
passato prossimo, trapassato prossimo). Le informazioni possono anche
essere inventate. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

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LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 1
Scrivi testo, aperta, futuro composto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di dialoghi. Completa i dialoghi
usando le forme verbali al futuro composto. Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

Es.: A: Devo lavorare.


B: Che farai dopo?
A: ____________________, andrò a farmi una doccia.

A: Devo lavorare.
B: Che farai dopo?
A: Dopo che avrò lavorato, andrò a farmi una doccia.

1. A: Devo fare i compiti di italiano.


B: Che farai dopo?
A: _________________, andrò al cinema.

2. A: Devo andare a una festa.


B: Che farai dopo?
A: ________________________, tornerò a casa.

3. A: Devo giocare con i bambini.


B: Che farai dopo?
A: ________________, li metterò a dormire.

4. A: Devo comprare la carne e il pesce.


B: Che farai dopo?
A: ________________, andrò a casa a preparare la cena.

5. A: Devo prendere l’autobus.


B: Che farai dopo?
A: ________________, prenderò la metropolitana e finalmente
arriverò a casa.

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, concordanza dei tempi all’indicativo, analisi delle
strutture della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli
spazi bianchi. Completa le frasi scrivendo negli spazi bianchi la forma
giusta verbale del verbo tra parentesi. Fai correggere quello che hai
scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE : le risposte esatte possono essere più di una.


corso di lingua italiana / pagina | 104
LIVELLO B2 & C1
1. Io (pensare) _________ che Carlo oggi non (venire) ________ a
lezione.

2. Noi (essere) ___________ certi che (superare) _______________


l’esame di italiano.

3. Loro (essere) __________ sicuri che la prossima settimana la partita


(iniziare) __________ alle otto e mezza di sera.

4. Lei ieri (credere) _______________ che Antonella il giorno dopo non


(partire)____________.

5. Io (essere) _______________ certo che quel giorno Fabio (fare)


___________ la scelta giusta.

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, futuro semplice, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scrivendo la forma giusta di futuro semplice del verbo
tra parentesi.

Es. Sono certo che domani (fare) __________ molto caldo.


Sono certo che domani farà molto caldo.

1. Appena arrivo a casa (bere)_____________ una bella tazza di the


caldo.

2. Prima o poi tu (dovere) ________ dire la verità.

3. Domani mattina (essere) ____________ impegnata in una riunione


molto importante.

4. Il prossimo mese noi (avere) ____________ molto da lavorare.

5. Quando voi (andare) ___________ in vacanza (dovere)


_____________ assolutamente andare a visitare Palermo.

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, futuro semplice e composto, analisi delle strutture
della comunicazione . Scrivi cosa farai domani. Devi scrivere da 100 a 120
parole. Devi usare le forme verbali al futuro semplice e composto. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.
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LIVELLO B2 & C1
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PROVA N. 1
Scrivi testo, aperta, pronomi combinati, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di domande. Rispondi alle
domande usando i pronomi combinati. Segui l’esempio. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Giuseppe ti cucina spesso la pasta?


Sì me la cucina spesso.

1. Luciana ti fa mai usare il suo computer?

___________________________________

2. Antonio vi parla mai di sua moglie?

___________________________________

3. Laura ti presta mai i suoi cd?

___________________________________

4. Carlo vi presta la sua macchina?

___________________________________

5. Laura vi fa leggere mai le sue lettere?

___________________________________

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, pronomi combinati, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
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LIVELLO B2 & C1
Completa le frasi usando le combinazioni giuste di pronomi. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Simona ha dimenticato qui la sua borsa e adesso _____ devo


riportare.
Simona ha dimenticato qui la sua borsa e adesso gliela devo
riportare.

1. Luca deve avere i biglietti prima delle sette. Perciò dobbiamo


portar___ adesso.

2. Se non vuoi prepararmi il caffè non ti preoccupare perché _______


preparo da solo.

3. Se ti va di vedere la partita, _____ possiamo vedere insieme a casa


mia.

4. Non vi preoccupate, la torta _______ portiamo noi. Voi pensate alle


bevande.

5. Se vuole leggere alcune mie poesie _______ faccio leggere volentieri.

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, pronomi combinati, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi usando le giuste combinazioni di pronomi. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Se sei uscito con pochi soldi, non ti preoccupare perché


___________ presto io.
Se sei uscito con pochi soldi, non ti preoccupare perché te li
presto io.

1. Se Carlo non ha i soldi per il biglietto _______ prestiamo noi.

2. I tuoi occhiali da sole sono molto belli, _________ fai provare?

3. Mi serve il libro che hai a casa. Appena posso ______ passo a


prendere.

4. Non ti preoccupare Francesco, _________ dico io cosa significa questa


parola.

5. Ti piace la mia torta di mele? Allora la prossima volta _______ do un


pezzo più grande.
corso di lingua italiana / pagina | 107
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 4
Completamento, aperta, pronomi diretti e indiretti, analisi delle strutture
di comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi
bianchi. Completa le frasi utilizzando il giusto pronome indiretto o diretto.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE : le risposte giuste possono essere più di una.

Es.: Carlo ha telefonato a Luciana e _____ ha detto di non rientrare tardi.


Carlo ha telefonato a Luciana e le ha detto di non rientrare tardi.

1. ___ piacciono molto le lasagne, ma non so come si cucinano.

2. Domani parlo con Mario e ____ chiedo se ha visto il film.

3. Io e Luciana ______ siamo bevuti una aranciata.

4. Giovanni ha cambiato lavoro perché non _____ piaceva.

5. Giovanni ha salutato _____ e non ______.

PROVA N. 1
Scelta multipla, chiusa, pronome relativo cui, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scegliendo la preposizione semplice giusta per
accompagnare il pronome relativo cui tra quelle che ti proponiamo.

1. Questa è la ragazza ____ cui ti parlavo.


a) di
b) per
c) in
d) da

2. Questa è la macchina _______ cui partiremo per le vacanze.


a) di
b) per
c) con
d) fra

3. Questi sono i progetti _______ cui vorrei discutere.


a) da
b) su
c) per
d) tra
corso di lingua italiana / pagina | 108
LIVELLO B2 & C1

4. Questo è il problema ______ cui vorrei partire per iniziare la nostra


riunione.
a) su
b) di
c) da
d) in

5. Questa è un’ipotesi ______ cui credo molto.


a) da
b) in
c) di
d) fra

PROVA N. 2
Scelta multipla, chiusa, pronomi relativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi scegliendo la forma giusta di pronome relativo tra quelle
che ti proponiamo.

1. Il ristorante ________ mangio di solito, è chiuso.


a) in cui
b) che
c) al quale
d) su cui

2. Il piatto _____ preferisco è la frittura di pesce.


a) di cui
b) che
c) al quale
d) cui

3. Il treno ________ viaggiavamo era un Intercity.


a) per cui
b) che
c) il quale
d) su cui

4. Io e mia moglie facciamo una torta al cioccolato _______ siamo molto


orgogliosi.
a) che
b) del quale
c) della quale
d) a cui

5. La mia città è un posto _______ sono molto legato.


corso di lingua italiana / pagina | 109
LIVELLO B2 & C1
a) alla quale
b) a cui
c) che
d) sui quali

PROVA N. 3
Completamento, aperta, pronomi relativi, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo negli spazi bianchi il pronome relativo
adeguato. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

1. Giuseppe è un ragazzo ______ cucina molto bene.

2. Stasera ti preparo una ricetta ______ ho letto su un libro di cucina.

3. Carlo è una persona _______ prepara sempre degli ottimi risotti alla
pescatora.

4. Laura è l’unica mia sorella _____ non piace mangiare al ristorante.

5. Firenze è una città _______ ci sono molte cose da vedere e dei


ristoranti _____ sono molto buoni.

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, pronome relativo variabile il quale, analisi delle
strutture di comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le
frasi utilizzando la giusta forma del pronome relativo il quale. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Il treno con cui sono partito da Roma è arrivato in perfetto orario.
Il treno con il quale sono partito da Roma è arrivato in perfetto
orario.

1. È un sedia su cui potrei stare scomodo.

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2. L’appartamento in cui viviamo non è molto grande.

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LIVELLO B2 & C1
3. I ristoranti di cui ti ho parlato stanno tutti nello stesso quartiere.

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4. La nazione da cui vengo è molto bella.

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5. Le ragazze con cui studio italiano sono molto simpatiche.

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PROVA N. 1
Completamento, chiusa, condizionale composto, analisi delle strutture
della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi
bianchi. Completa le frasi inserendo la forma giusta di condizionale
composto del verbo tra parentesi. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Ieri Carlo (cucinare) ____________ volentieri il pesce, ma non ha


fatto in tempo a comprarlo.
Ieri Carlo avrebbe cucinato volentieri il pesce, ma non ha fatto in
tempo a comprarlo.

1. Stasera (rivedere) __________ volentieri quel film alla tv, invece devo
andare a cena fuori.

2. Questa mattina (dovere) _________ prendere l’ombrello perché


piove, invece ti stai bagnando tutto.

3. Il mese scorso Luciana (andare) _________ volentieri a Torino, invece


è rimasta a Roma a lavorare.

4. Lo scorso week end Simona (partire) __________ con i suoi amici, ma


purtroppo non ha trovato posto in albergo.

5. Noi (venire) _________ a trovarti in macchina, ma avevamo paura di


non trovare parcheggio.

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, condizionale composto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi
trasformando il primo verbo in una forma adatta di passato ed il secondo
corso di lingua italiana / pagina | 111
LIVELLO B2 & C1
in una forma adatta di condizionale composto. Fai correggere quello che
hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Penso che Giovanni prenderà la patente.


Pensavo che Giovanni avrebbe preso la patente.

1. Loro sono sicuri che passeranno l’esame di italiano.

2. Tutti sanno che faremo tardi alla festa di questa sera.

3. Luca immagina che la moglie sarà contenta di andare a cena fuori


questa sera.

4. Vanessa crede che la prossima estate andremo in vacanza in


Sardegna.

5. Io penso che il prossimo anno andrò a lavorare all’estero.

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, condizionale semplice e condizionale composto,
analisi delle strutture della comunicazione . Ti presentiamo una serie di
frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi inserendo la forma giusta di
condizionale semplice o composto del verbo tra parentesi. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Quel giorno Luca ha detto che prima di partire mi (avvisare)


___________.
Quel giorno Luca ha detto che prima di partire mi avrebbe
avvisato.

1. (potere) ___________ per cortesia alzare un po’ il volume del


televisore?

2. Ieri Laura ha detto che suo padre (tornare) __________ dalle vacanze
con un regalo per lei.

3. Secondo me tu (dovere) _________ parlargli.

4. Non capisco perché Paolo non è ancora qui. Mi ha detto che (venire)
__________ prima di cena.

5. Sono talmente stanco che (andare) _______ subito a letto.


corso di lingua italiana / pagina | 112
LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, condizionale semplice, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di situazioni comunicative. Scrivi
l’espressione più adeguata per ciascuna situazione utilizzando le forme
del condizionale semplice. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

1. Oggi c’è il compito in classe di italiano, ma nel primo pomeriggio hai


un importante appuntamento. Spiega questo fatto al tuo insegnante e
chiedigli se ti può interrogare prima degli altri candidati.

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2. Un tuo amico non riesce a trovare un appartamento in affitto. Digli di


comprare il giornale con gli annunci degli affitti.

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3. Sei al ristorante ed il cameriere ti consiglia il piatto tipico della casa.
Chiedigli se per cortesia ti spiega quali sono gli ingredienti.

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4. Entri in un negozio di artigianato per fare un regalo ad una tua amica.


Chiedi al proprietario se gentilmente ti consiglia quale oggetto
prendere.

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5. Sei al cinema con una tua amica. Una persona ha occupato alcuni posti
con il cappotto. Chiedigli se questi posti sono liberi o occupati per
qualcuno che arriverà dopo.
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LIVELLO B2 & C1

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6. Hai comprato due biglietti per un concerto ma non conosci l’orario di


inizio dello spettacolo. Chiedi alla bigliettaia di dirtelo.

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____________

____________________________________________________________
____________

PROVA N. 1
Completamento, chiusa, usi del congiuntivo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo la forma giusta di congiuntivo del verbo tra
parentesi. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: credo che nostro figlio (andare) _____________ seguito di più negli
studi.
credo che nostro figlio vada seguito di più negli studi.

1. Noi speriamo che i nostri compiti di italiano (essere) __________


corretti.

2. Ritengo che la nostra fabbrica (avere) ____________ più di cento


operai.

3. Spero che Giovanna (prendere) _________ il treno delle undici, così


arriva a casa prima di cena.

4. Può darsi che loro (giocare) ____________ a pallone fino a tardi.

5. Immagino che voi (partire) __________ con la macchina visto che


avete fatto il pieno di benzina.

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, usi del congiuntivo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di domande. Rispondi alle
corso di lingua italiana / pagina | 114
LIVELLO B2 & C1
domande usando la forma giusta di congiuntivo. Segui l’esempio. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Il negozio apre alle 9?


No, non credo che apra alle 9.

1. Lui conosce l’italiano?


No, ___________________________.

2. Lei lavora in fabbrica?


No, ___________________________.

3. Loro finiscono domani questo lavoro?


Sì, _____________________________________.

4. Pietro abita ancora con i genitori?


No, ___________________________.

5. Susanna ha superato il colloquio di lavoro?


Sì, _____________________________________.

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, usi del congiuntivo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di situazioni comunicative. Scrivi
l’espressione più adeguata per ciascuna situazione utilizzando le forme
verbali al congiuntivo. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

1. Sei al ristorante con un tuo amico vegetariano. Consiglia al tuo amico


di chiedere al cameriere quali sono i piatti del menu senza carne.

_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
___________________________________________________

2. Sei con un tuo amico in macchina che guida molto veloce. Digli che
desideri di andare più lentamente.

_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
___________________________________________________
corso di lingua italiana / pagina | 115
LIVELLO B2 & C1
3. Alcuni tuoi amici vogliono partire per le vacanze e vogliono andare in
Sardegna. Digli che è necessario prenotare il traghetto con molto
anticipo.

_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
___________________________________________________

4. Alcuni tuoi amici vogliono andare al cinema ma non sanno che film
vedere. Consiglia ai tuoi amici di consultare la pagina degli spettacoli
del giornale.

_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
___________________________________________________

5. Un tuo amico ha appena superato l’esame di italiano e tu sei


contento. Cosa gli dici?

_________________________________________________________
_________________________________________________________
_________________________________________________________
___________________________________________________

PROVA N. 4
Completamento, aperta, gradi dell’aggettivo, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo la forma adatta di superlativo assoluto o
comparativo di maggioranza dell’aggettivo tra parentesi. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE : in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

Es.: Io ho un (caro) ___________ amico che si chiama Antonio.


Io ho un carissimo amico che si chiama Antonio.

1. Il parmigiano è (buono) ____________ come condimento per la pasta.

2. Il nostro amico è un (cattivo) ___________ esempio per tutti noi.


corso di lingua italiana / pagina | 116
LIVELLO B2 & C1

3. Il (piccolo) ______________ dei miei fratelli si chiama Carlo.

4. Febbraio è il mese (corto) _____________ dell’anno.

5. Il treno è il mezzo (buono) ________ per viaggiare e allo stesso tempo


godersi il panorama.

PROVA N. 1
Scrivi testo, aperta, forma passiva, analisi delle strutture della
comunicazione. Ti presentiamo una serie di frasi alla forma attiva. Riscrivi
le frasi utilizzando la corrispondente forma passiva. Fai correggere quello
che hai scritto dal tuo insegnante.

Es.: Io mangio la pasta.


La pasta è mangiata da me.

1. La nostra azienda produce formaggi.

_____________________________________________________

2. Gli studenti del corso di lingua studiano le regole dell’italiano.

_____________________________________________________

3. La lavatrice ha lavato i panni sporchi.

_____________________________________________________

4. Luca comprerà i biglietti per il concerto.

_____________________________________________________

5. Noi faremo la spesa per la cena di domani.

_____________________________________________________

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, forma passiva, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi alla forma passiva.
Riscrivi le frasi utilizzando la corrispondente forma attiva. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.
corso di lingua italiana / pagina | 117
LIVELLO B2 & C1
Es.: La macchina è lavata da mio padre.
Mio padre lava la macchina.

1. Il computer è stato usato da mio figlio.

_________________________________________________

2. Le fotografie verranno fatte dal fotografo.

_________________________________________________

3. Il libro è stato comprato dal mio compagno di banco.

_________________________________________________

4. I compiti di italiano saranno corretti dall’insegnante.

_________________________________________________

5. Il gelato è mangiato dai bambini.

_________________________________________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, forma impersonale, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
usando la forma impersonale. Segui l’esempio. Fai correggere quello che
hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Durante l’estate _________________________.


Durante l’estate uno va volentieri al mare.

1. Quando piove
_________________________________________________________.

2. Quando fa freddo
_______________________________________________________

3. Per andare a lavorare


___________________________________________________.

4. Dopo una bella vacanza


_________________________________________________.

5. Per seguire un corso di italiano


___________________________________________.
corso di lingua italiana / pagina | 118
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 4
Scrivi testo, chiusa, si passivante, analisi delle strutture de comunicazione
Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi
inserendo il si più la forma adatta del verbo fra parentesi. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Al cinema non sempre ______________ (vedere) film belli.


Al cinema non sempre si vedono film belli.

1. In campagna _______________ (fare) lavori molto pesanti.

2. In questo ristorante ______________ (mangiare) il pesce.

3. In Italia __________________ (parlare) tanti dialetti.

4. Nel centro di orientamento _________________ (trovare) le offerte di


lavoro stagionale.

5. In Campania _________________ (lavorare) nei campi per raccogliere


frutta o verdura.

PROVA N. 1
Completamento, aperta, lessico, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo la parola adatta. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

FAI ATTENZIONE: in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

1. In questo _________ è sempre difficile trovare una stanza libera.

2. Buongiorno, vorremmo prenotare una stanza ________________ per


il prossimo fine settimana.

3. In questo ristorante il __________ è un po’ caro, la prossima volta


andiamo nella trattoria sotto casa.

4. Buongiorno, vorrei una stanza con ________ sul mare.


corso di lingua italiana / pagina | 119
LIVELLO B2 & C1
5. Vorrei prenotare due posti per la ________ in barca di domani
mattina.

6. Vorrei riservare un tavolo per tre __________ per questa sera alle
nove.

7. Non so cosa prendere, potrei avere il ________ per favore?

8. Vorrei due biglietti di seconda ___________ per il treno intercity di


domani diretto a Napoli.

9. Vorremmo un tavolo nella zona non ______________, grazie.

10. Vorrei un _________ ristretto, grazie.

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, gerundio semplice, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi usando la
forma verbale del gerundio semplice. Segui l’esempio. Fai correggere
quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Se si studia, si supera l’esame facilmente.


Studiando, si supera l’esame facilmente.

1. Se si mangia troppo si prendono molti chili di peso.

2. Poiché ho il biglietto non devo fare la fila.

3. Quando torno a casa mi fermo a fare la spesa.

4. Se conosci le lingue straniere troverai più facilmente un lavoro.

5. Ho perso i miei occhiali da sole mentre venivo qui.

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, gerundio composto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo il gerundio composto della forma verbale tra
parentesi.

Es: ________________ (mangiare) un panino prima di venire qui,


adesso non ho fame.
Avendo mangiato un panino prima di venire qui, adesso non ho
fame.
corso di lingua italiana / pagina | 120
LIVELLO B2 & C1

1. Francesca conosce bene le strade di Roma _____________ (girare)


spesso in motorino.

2. _____________ (partire) in ritardo il treno, sicuramente perderemo la


coincidenza.

3. ______________ (arrivare) tardi abbiamo perso la prima mezzora del


film.

4. Luca non ________________ (rimanere) fino alla fine non ha potuto


gustare la torta.

5. ___________________ (lavorare) tutta la mattinata adesso sono


molto stanco.

PROVA N. 4
Completamento, chiusa, uso della particella ci e dei pronomi atoni con il
gerundio, analisi delle strutture della comunicazione . Ti presentiamo una
serie di dialoghi con degli spazi bianchi. Completa i dialoghi inserendo la
forma verbale tra parentesi al gerundio collegata con il pronome atono
adatto o con la particella ci. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

Es.: A: Vorrei comprare questa gonna.


B: ________________ (comprare) nel negozio all’angolo spenderai
di meno.

A: Vorrei comprare questa gonna.


B: Comprandola nel negozio all’angolo spenderai di meno.

1. A: Vorrei fare il biglietto per il treno Eurostar di domani mattina.


B: __________________ (prenotare) entro stamattina non avrai
problemi.

2. A: Vorrei comprare un paio di scarpe.


B: ________________ (comprare) in quel negozio spenderai meno.

3. A: Carla conosce bene Napoli?


B: _____________ (andare) spesso dovrebbe conoscerla bene.

4. A: Come hai imparato l’italiano?


B: ______________ (parlare) con gli amici.

5. A: Ricordi la strada per arrivare da me?


B: No, non ___________ (venire) spesso non la ricordo.
corso di lingua italiana / pagina | 121
LIVELLO B2 & C1
Prova n. 1
Scelta multipla, chiusa, congiuntivo imperfetto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
scegliendo la forma di congiuntivo imperfetto giusta tra quelle che ti
proponiamo.

1. Se Antonio ________________ presto potremmo fare colazione


insieme.
a) arrivasse
b) arrivassi
c) arrivaste
d) arrivassero

2. Se tu ______________ a cena stasera potremmo parlare del nostro


progetto.
a) venisse
b) venissi
c) venissero
d) veniste

3. Se io _________ in te parlerei di meno e studierei di più.


a) fosse
b) foste
c) fossero
d) fossi

4. Nessuno credeva che loro _____________ ragione.


a) avessi
b) avessero
c) aveste
d) avesse

5. Sarebbe il caso che voi _________ questa cosa prima di domani


mattina.
a) facesse
b) facessi
c) faceste
d) facessero

PROVA N. 2
Completamento, chiusa, congiuntivo imperfetto, analisi delle strutture
della comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
con la forma giusta di congiuntivo imperfetto del verbo tra parentesi.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.
corso di lingua italiana / pagina | 122
LIVELLO B2 & C1
Es.: Sarebbe il caso che tu __________ (fare) i compiti prima di andare al
concerto.
Sarebbe il caso che tu facessi i compiti prima di andare al
concerto.

1. Bisognerebbe che tu _____________ (prenotare) i biglietti per la


recita di questa sera.

2. Pensavo che lei _____________ (essere) una brava attrice.

3. Non credevo che loro _______________ (recitare) così bene.

4. Speravo che voi __________ (conoscere) meglio la letteratura del mio


paese.

5. Nessuno pensava che lui _____________ (avere) una voce così bella.

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, congiuntivo imperfetto, analisi delle strutture della
comunicazione . Completa le seguenti frasi utilizzando le forme del
congiuntivo imperfetto. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

1. Pensavo _______________________________________.

2. Eravamo convinti _________________________________________.

3. Bisognerebbe ___________________________________________.

4. Sarebbe utile ____________________________________________.

5. Nessuno sapeva ___________________________________________.

PROVA N. 4
Completamento, chiusa, periodo ipotetico, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo la forma adatta dei verbi che ti diamo tra
parentesi. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Se tu _______ (abitare) più vicino a casa mia, ti __________ (venire)


a trovare più spesso.
Se tu abitassi più vicino a casa mia, ti verrei a trovare più spesso.
corso di lingua italiana / pagina | 123
LIVELLO B2 & C1
1. Se io __________ (abitare) in città, ____________ (andare) più spesso
a teatro.

2. Se Luca __________ (vuole) andare al concerto, _______ (dovere)


comprare i biglietti con molto anticipo.

3. Se i miei amici ___________ (essere) dei veri appassionati di cinema,


non ____________ (criticare) così tanto questo regista.

4. Se ___________ (essere) esperta di poesia, Luciana _____________


(amare) di più questo poeta.

5. Se i miei amici ___________ (amare) di più l’arte, non _________


(andare) tutte le sere in discoteca e ________ (venire) qualche volta
con me a vedere un film.

PROVA N. 1
Completamento, aperta, lessico, analisi delle strutture della
comunicazione .Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
inserendo la parola adatta. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.

FAI ATTENZIONE : in alcuni casi le risposte esatte possono essere più di


una.

1. Ho comprato due _____________ per lo spettacolo delle venti e


trenta.

2. La _________ che hai appena letto mi ha molto emozionato.

3. Si è aperto il _______________, vuol dire che lo spettacolo inizia.

4. Gli attori sono tutti sul ___________ per ricevere i meritati applausi.

5. L’attore è seduto dietro le ___________ in attesa di entrare in scena.

6. Questa compagnia di attori _______________ benissimo.

7. Il ballerino in prima fila ____________ benissimo.

8. I musicisti stanno ____________ la mia canzone preferita.


corso di lingua italiana / pagina | 124
LIVELLO B2 & C1
9. Io amo il __________ del mio paese. In particolare mi piacciono i film
d’amore.

10. Questo spettacolo teatrale è stato un successo, ogni sera il teatro era
_____________.

PROVA N. 2
Scelta multipla, chiusa, passato remoto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi. Completa le frasi
scegliendo la forma di passato remoto giusta tra quelle che ti
proponiamo.

1. Ricordo che quando ____________ a cena da te abbiamo parlato a


lungo di letteratura.
a) venni
b) venisti
c) vennero
d) venne

2. L’attore più famoso del mio paese __________ nel 1941 nella mia
stessa città.
a) nacqui
b) nacquero
c) nacque
d) nasceste

3. Mi ricordo che per il concerto di Eros Ramazzotti io __________ il


biglietto tre settimane prima.
a) comprasti
b) comprò
c) comprarono
d) comprai

4. Il film che ha vinto l’Oscar lo __________ insieme al cinema sotto casa


tua.
a) vidi
b) vedemmo
c) vedesti
d) vide

5. Lo spettacolo teatrale ____________ con circa trenta minuti di ritardo


perché non arrivava l’attore.
a) cominciai
b) cominciò
c) cominciarono
d) cominciaste
corso di lingua italiana / pagina | 125
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 3
Completamento, chiusa, passato remoto, analisi delle strutture della
comunicazione . Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi.
Completa le frasi inserendo la forma giusta di passato remoto del verbo
tra parentesi. Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Io _________ (essere) il primo ad arrivare all’appuntamento.


Io fui il primo ad arrivare all’appuntamento.

1. Quell’anno ___________ (vedere) insieme molti film. Ti ricordi?

2. Quella sera dopo lo spettacolo ___________ (andare) tutti a cena


insieme in pizzeria.

3. A sedici anni mia madre mi ___________ (regalare) i soldi per andare


a vedere il concerto del mio gruppo rock preferito.

4. Adesso ricordo che tu __________ (prenotare) i biglietti per quello


spettacolo di danza tramite internet.

5. Quando loro ___________ (avere) l’idea di andare a vedere quello


spettacolo noi ___________ (essere) subito d’accordo.

PROVA N. 4
Riempimento, chiusa, passato remoto, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo un breve testo. Completa il testo inserendo la forma giusta


di passato remoto del verbo che ti diamo tra parentesi.

Dante Alighieri, il più grande poeta italiano, _____________ (nascere) a


Firenze nel 1265. Suo padre si chiamava Alighiero e sua madre Gabriella e
entrambi ___________ (morire) presto. Dante ___________ (sposare)
Gemma Donati e da lei __________ (avere) tre o quattro figli. Dal 1295
Dante __________ (fare) attività politica dopo che aveva ricevuto
numerosi riconoscimenti letterari. ___________ (avere) incarichi molto
prestigiosi e __________ (raggiungere) la carica di Priore nel 1300.
Dante __________ (viaggiare) molto e i luoghi che _________ (visitare)
_________ (essere) numerosi. I soggiorni _________ (avere) una durata
variabile. Alcuni _______ (essere) molto brevi, altri invece ____________
(essere) molto lunghi. In cambio dell’ospitalità Dante _________
(svolgere) diversi lavori. Nel 1320 ______________ (andare) a Ravenna e
qui ________ (morire) il 14 settembre del 1321.
corso di lingua italiana / pagina | 126
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 1
Completamento, aperta, lessico, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi
inserendo la parola adatta.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

FAI ATTENZIONE : in alcuni casi le parole da inserire possono essere più


di una.

1. Oggi è il ____________ di mio fratello e ancora non ho deciso che


regalo fargli.

2. Domani si _____________ due mie cari amici nella chiesa di fronte a


casa mia.

3. Per il nostro matrimonio abbiamo preparato una lista di __________


nel negozio all’angolo.

4. Il 25 dicembre è il giorno di ____________.

5. Insieme ai miei amici abbiamo comprato una ____________ con tante


candeline per il compleanno di mia sorella.

6. Ho saputo che la ___________ di Laura si farà in un locale al centro.

7. Oggi è ___________________ , il giorno della festa degli innamorati.

8. La festa dei lavoratori è il _________________.

9. Io e mia moglie ci siamo sposati al _______________ di Roma.

10. Io e mia moglie ci siamo sposati in chiesa con il _______ religioso.

PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, connettivi causali, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi utilizzando le forme perché, poiché, siccome,


dal momento che, dato che, visto che. Fai correggere quello che hai scritto
al tuo insegnante.
corso di lingua italiana / pagina | 127
LIVELLO B2 & C1

Es.: ___________________ vado al mare.


Poiché fa così caldo vado al mare.

1. ________________________, adesso sono molto stanco.

2. Ho deciso di prendere la macchina ___________________.

3. ________________________, vado a cena da Luca.

4. ________________________, esco con gli amici e vado alla festa di


Paolo.

5. ________________________, gli regalo un bel libro.

PROVA. 3
Scrivi testo, aperta, connettivi finali, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi utilizzando le forme perché e affinché. Fai


correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Ti lascio la macchina _____________________.


Ti lascio la macchina affinché tu vada a trovare tua zia.

1. Ti regalo un invito ad una festa ___________________.

2. Ti compro un libro __________________________.

3. Ti cucino un piatto di pasta ________________________.

4. Vi accompagno in macchina ___________________________.

5. Ti scrivo questa lettera __________________________.

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, connettivi temporali, analisi delle strutture della
comunicazione

Completa le seguenti frasi utilizzando le forme mentre, quando, dopo,


dopo che, prima di, prima che. Fai correggere quello che hai scritto al tuo
insegnante.
corso di lingua italiana / pagina | 128
LIVELLO B2 & C1
Es.: ______________ corri a prendere un ombrello.
Prima che piova corri a prendere un ombrello.

1. _______________________ passa a fare il regalo per Giovanni.

2. ___________________ ricordati di andare alla festa di Serena.

3. _______________________ controlla che tutto sia in ordine.

4. _______________________ passa a prendermi così andremo insieme


al matrimonio di Paola e Fabrizio.

PROVA N. 1
Scrivi testo, chiusa, pronome relativo il cui, analisi delle strutture della
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi utilizzando la forma


adatta del pronome il (la, le, i) cui. Fai le trasformazioni opportune.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Devo andare insieme a Luigi. La sua moto è dal meccanico.


Devo andare insieme a Luigi la cui moto è dal meccanico.

1. È un avvocato famoso. La sua fama è internazionale.

____________________________________________

2. Non amo ascoltare queste persone. I loro discorsi non mi convincono.

_____________________________________________

3. Di solito non amiamo andare in Circoscrizione. I suoi uffici sono


sempre pieni di gente.

______________________________________________

4. Nel nostro partito c’è un politico molto bravo. I suoi discorsi sono
molto convincenti.

________________________________________________

5. Viviamo in un quartiere di periferia. Le sue strade sono sempre piene


di polizia.
corso di lingua italiana / pagina | 129
LIVELLO B2 & C1
_________________________________________________________
_

PROVA N. 2
Scrivi testo, chiusa, pronome relativo del quale, analisi delle strutture di
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi utilizzando la forma


adatta del pronome del (della, delle, dei) quale. Fai le trasformazioni
opportune.
Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Devo accompagnare Luigi. La sua moto è dal meccanico.


Devo accompagnare a Luigi la moto del quale è dal meccanico.

1. Andiamo a cena fuori con la famiglia Rossi. I loro bambini vanno a


scuola con i nostri.

___________________________________________________________

2. Il sindaco di questa città è una brava persona. Le sue iniziative mi


piacciono.

_________________________________________________________
__

3. Vengo da una nazione molto lontana. La sua organizzazione politica è


molto diversa da quella italiana.

_________________________________________________________

4. Questo avvocato sta lavorando ad un caso. L’esito di questo caso


interessa molte persone.

_________________________________________________________
_

5. Il giudice è un uomo imparziale. Le sue sentenze sono sempre giuste.

_________________________________________________________
_
corso di lingua italiana / pagina | 130
LIVELLO B2 & C1

PROVA N. 3
Riempimento, chiusa, pronome relativo il cui, analisi delle strutture di
comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi con degli spazi bianchi. Completa le frasi
inserendo la forma giusta del pronome relativo il (la, i, le) cui. Fai
correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: È un politico _________ valore conoscono tutti.


È un politico il cui valore conoscono tutti.

1. La mia fidanzata, __________ opinioni conosco bene, alle volte è in


disaccordo con me.

2. Questo pittore, _______ quadri sono famosi in tutto il mondo, farà


una mostra la prossima settimana al palazzo comunale.

3. Un mio amico, _________ casa è molto grande, farà una festa e ci ha


invitati tutti.

4. Nella mia classe c’è una ragazza ________ dialetto è diverso dal mio.

5. Di solito studio su questo libro _______ esercizi grammaticali sono


numerosi.

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, il che, analisi delle strutture della comunicazione

Completa le frasi utilizzando l’espressione il che.


Fai correggere quello che hai scritto al tuo insegnante.

Es.: Domani non vado a scuola, ________________________.


Domani non vado a scuola il che mi rende felice.

1. Oggi viene a trovarmi mia sorella,


___________________________________.

2. Domani vado al mare,


________________________________________.

3. L’insegnante di italiano ha detto che sono bravo,


_____________________________.
corso di lingua italiana / pagina | 131
LIVELLO B2 & C1

4. Devo fare ancora i compiti,


______________________________________.

5. Domani dovremo fare un lavoro pesante,


____________________________.

PROVA N. 1
Scrivi testo, aperta, dal discorso diretto al discorso indiretto, analisi delle
strutture della comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi trasformando il discorso


diretto nel discorso indiretto.
Fai le trasformazioni opportune. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Il mio amico dice: “L’Italia è un bel paese”.


Il mio amico dice che l’Italia è un bel paese.

1. Il ragazzo disse: “Ho voglia di visitare Roma”.

_________________________________________________________

2. Mia madre dice: “Non devi tornare tardi”.

_________________________________________________________
_

3. La mia amica mi chiese: “Sei felice?”

_________________________________________________________
__

4. Carlo disse: “Ho fatto la spesa per tutta le settimana al supermercato”.

_________________________________________________________
_

5. Al ristorante il mio amico disse: “Ordinerei un’altra bottiglia d’acqua”.

_________________________________________________________
__
corso di lingua italiana / pagina | 132
LIVELLO B2 & C1
PROVA N. 2
Scrivi testo, aperta, dal discorso diretto al discorso indiretto, analisi delle
strutture della comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi trasformando il discorso


diretto nel discorso indiretto.
Fai le trasformazioni opportune. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Disse: “Questo non è il mio posto”.


Disse che quello non era il suo posto.

1. Mi ripeteva sempre: “Raccontamelo”.

_____________________________________________

2. Mi diceva: “Non ti muovere”.

_____________________________________________

3. Mi diceva: “Aiutami a fare i compiti di italiano”.

_____________________________________________

4. Luca ripeteva: “Queste non sono le mie valigie”.

_____________________________________________

5. Disse: “Dammi il tuo numero di telefono”.

____________________________________________

PROVA N. 3
Scrivi testo, aperta, dal discorso indiretto al discorso diretto, analisi delle
strutture della comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi trasformando il discorso


indiretto nel discorso diretto.
Fai le trasformazioni opportune. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: La mamma disse di non fare tardi.


La mamma disse: “Non fate tardi!”
corso di lingua italiana / pagina | 133
LIVELLO B2 & C1
1. La mia amica del cuore mi chiese se ero contenta del regalo che mi
aveva fatto.

_________________________________________________________
______

2. Il mio compagno di banco chiede di chiudere la finestra.

_________________________________________________________
____

3. Lui disse che sarebbe arrivato dopo cena.

_________________________________________________________
____

4. Lei ha detto che farà ancora un giro dei negozi prima di rientrare a
casa.

_________________________________________________________
_

5. Lui dichiarò che aveva fatto tutto il possibile.

_________________________________________________________
_

PROVA N. 4
Scrivi testo, aperta, dal discorso indiretto al discorso diretto, analisi delle
strutture della comunicazione

Ti presentiamo una serie di frasi. Riscrivi le frasi trasformando il discorso


indiretto nel discorso diretto.
Fai le trasformazioni opportune. Fai correggere quello che hai scritto al
tuo insegnante.

Es.: Mi ripeteva sempre di restituirglielo.


Mi ripeteva sempre: “Restituiscimelo”.

1. Mi dicevano sempre di aiutarli.

_________________________________________________________

2. L’insegnante ripete sempre di ascoltarlo.

________________________________________________________
corso di lingua italiana / pagina | 134
LIVELLO B2 & C1
3. Il mio amico mi ha chiesto di accompagnarlo in macchina.

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4. Loro ordinarono di restare lì.

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5. Andrea uscì dalla stanza e salutò tutti.

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DIALOGHI

AL BAR
PERSONAGGI: YAN, ADOLPHE, KLAUDIA, BARISTA MARIO

Interno giorno: È un piccolo bar a Testaccio. Ad un tavolo due avventori


sorseggiano una bibita e sfogliano un giornale. Il barista è occupato a
vuotare i fondi della macchina del caffè. Entrano Yan e Adolphe
chiacchierando animatamente. Hanno con sé borse e agende, come se
provenissero da un incontro di lavoro. Yan si dirige subito verso il bancone
sorridendo, seguita da Adolphe.

Yan: (sorridendo) Ciao Mario (poggiando sul bancone l’agenda e strofina


le mani per scaldarle).

Mario (ancora indaffarato): Ciao Yan. (Rivolgendo lo sguardo sia su Yan


che su Adolphe) Cosa prendete?

Yan: Per me un caffè, grazie. (rivolgendosi ad Adolphe) Tu cosa prendi?

Adolphe: Anch’io un caffè, grazie. Lungo.

Mario: Per te il solito?

Yan: Caffè macchiato caldo.

Mario (accingendosi a fare i caffè) Macchiato caldo. Ma dove lo bevi il


caffè come lo faccio io, in Cina?

Yan (ridendo): Quando tornerò a Shangai ti porterò con me.

Mario: In Cina!

Yan: Sì apriamo un bar: “Da Mario e Yan: caffè al Paradiso”, però del tè
me ne occupo io, perché qui in Italia lo fate veramente male.

Adolphe: Però il cioccolato “in tazza”. Si dice così? - è buonissimo!

Mario: (voltandosi e poggiando sul bancone i piattini ed i cucchiaini) È


buonissimo e fa bene. (rivolgendosi a Yan) Dovresti prenderlo
una cioccolata ogni tanto. (rivolgendosi a Adolphe) Beve
solamente caffè.

Yan (ridendo): Non è vero, io non sono golosa.


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Mario (posando i caffè sul bancone): Ecco qui, il caffè macchiato caldo per
Yan e lungo per… (si ferma con fare interrogativo)

Yan: Scusate, Mario ti presento Adolph.

Adolphe (porgendo la mano a Mario): Adolphe Nzobatatyia. Piacere.

Mario (porgendo a sua volta la mano ad Adolphe dopo essersela


strofinata sul grembiule): Piacere, Mario Rossi.

Adolphe: Zucchero un po’?

Yan: Grazie. (cominciando a bere il suo caffè) Se Adolphe troverà una


casa, anche lui diventerà un tuo cliente.

Adolphe: Speriamo… È faticoso arrivare tutti i giorni a Roma con il


pullman da Velletri. Arriva sempre in ritardo.

Dalla porta del bar entra Klaudia. Ha l’aria esausta.

Yan (voltandosi verso la porta): Ecco Klaudia… Ciao, sei arrivata


finalmente!

Klaudia: (avanzando verso il bancone): Ciao Yan. (le due ragazze si


baciano sulle guance) Ho aspettato l’autobus per più di
mezz’ora…

Mario: Un caffè prende signorina?

Klaudia: No, grazie.(appoggiandosi al bancone). Preferisco un bicchiere


d’acqua, per favore.

Yan (rivolta a Klaudia): Conosci già Adolphe?

Klaudia (sorridendo): Non ancora.

Adolphe Adolphe, piacere.

Klaudia (porgendo la mano) Piacere,

Adolphe: Piacere mio.

Klaudia: Klaudia.

Mario: mette sul bancone un bicchiere d’acqua, che Klaudia beve


rapidamente: Ecco il bicchier d’acqua per lei.
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Klaudia: Grazie

Yan: Avevi molta sete!

Klaudia (posando il bicchiere): Un po’…

Adolphe: (rivolto a Mario, cercando il portafoglio nella tasca): Mario,


quant’è?

Mario: Due caffè sono duemilaquattrocento lire.

Mario emette lo scontrino e Adolphe paga il conto, mentre le due ragazze

si staccano dal bancone.

Yan: (facendo a Mario un cenno di saluto) Ciao Mario. Ci vediamo domani

Klaudia e Adolphe: (uscendo): Arrivederci.

Mario: (occupato con la cassa) Arrivederci, ragazzi.

Adolphe: (prendendo il resto) Grazie. Ciao.

Mario: Ciao e in bocca al lupo per la casa.

Adolphe: Crepi il lupo.

I tre protagonisti escono. Mario fischietta asciugando un bicchiere.

KLAUDIA CERCA CASA

PERSONAGGI: KLAUDIA, JOHANN, SIGNORINA DELL’AGENZIA (VOCE FUORI CAMPO).

Esterno giorno: strade adiacenze piazza Vescovio. Kaludia cammina


fermandosi a leggere i cartelli di “Vendesi” o “Affittasi” che incontra lungo
la strada. Si ferma davanti ad un cartello “Affittasi”. La ritroviamo che
citofona ad un appartamento in via Vessella 18, parla brevemente al
citofono e spinge il portone.

Dissolvenza
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Interno giorno: il salotto della casa di Johan, giovane amico di Klaudia.
Klaudia e Johan sono seduti uno vicino all'altro sul divano con un tavolino
di fronte, con "Porta Portese" davanti, aperto alla sezione "Case" ed
accanto, poggiata sul divano, una copia di ''Tuttocittà''. Klaudia ha in mano
un pennarello con il quale sottolinea gli annunci che gli sembrano
interessanti.

Johan: (sfogliando riviste) Vendesi, affarone, vendesi, vendesi ancora,


certo trovare una casa da comperare è molto più facile che
trovarne una da prendere in affitto.

Klaudia: … guarda: appartamenti di rappresentanza… commerciali… solo


per non residenti …uso ufficio … camera in villa… locali…
foresterie… residence... no. Io cerco solo una normale
abitazione.

Johann: (leggendo dal giornale) Senti questo: “MONTESACRO Monte


Cristallo ingresso soggiorno studio 2 camere cucina 1 bagno
balconi L. 2.200.000”. Però c’è da dire una cosa, che Via
Monte Cristallo è mal collegata con i mezzi pubblici.

Klaudia: Così non va, è troppo cara e io poi lavoro al centro, devo trovare
una casa vicino alla linea A della metropolitana.

Klaudia: (sospirando) Certo che è proprio difficile trovare una casa in


affitto a Roma. È da un mese che compro i giornali, leggo gli
annunci, ma non trovo niente di interessante: case senza
finestre, umide, appartamenti al quinto piano senza
ascensore…

Johann: …seminterrati bui, subaffitti, proprietari che vogliono affittare


solamente a non residenti… (comprensivo) Lo so, lo so, ci sono
passato anch'io prima di trovare questa casa da prendere in
affitto…

Klaudia (lanciando uno sguardo circolare alla stanza in cui si trova) Certo
che questo è un bell'appartamento: signorile, arredato con
gusto. Come hai fatto a trovarlo?

Johann: Beh, devo dire che è stato un colpo di fortuna: passavo per caso
da queste parti, e ho imboccato via Vessella, ho visto il cartello
''Affittasi''. Ho chiamato e il proprietario era un mio vecchio
compagno di scuola, così dopo cinque minuti l’affare è stato
fatto e dopo una settimana già vivevo qua.

Klaudia: Io se continua così finirò per comprarmi una roulotte… da


ristrutturare.
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Johann: Non perderti d’animo: proviamo in una zona un po’ meno


centrale… (lettura degli annunci e controllo dell'ubicazione
delle case, scorre le colonne del giornale, fino a che trova…
Porta Portese pag. 205 I colonna 10 dal basso) Mattia
Battistini, secondo piano, buono stato, soggiorno 2 camere
cucina bagno ripostiglio 3 balconi. 1.400.000.

Klaudia: Questo può andare… Certo è al limite delle mie possibilità


economiche, ma posso arrivarci.

Johann: E anche questo non è male (Porta Portese pag. 205 IV colonna 22
dal basso). Tiburtina ad. Metro Rebibbia in villino soggiorno
camera cucina abitabile bagno arredato. Solo 1.400.000.

Klaudia: Meglio il primo però eh?

Johann: (alzandosi dal divano) Allora proviamo subito a fare qualche


telefonata.

Klaudia: (prende in mano il telefono appoggiato accanto al divano) Mi dici


il numero?

Johann: Un attimo eh. 066381062.

Sig.na agenzia (FC al telefono): "Casafelice", buongiorno. Sono Miranda.


Posso esserle utile?

Klaudia: Buongiorno. (rivolta a Johan, coprendo il microfono con una


mano) È un’agenzia… Chiamo per l’annuncio su "Porta
Portese" dell'appartamento a Boccea.

Sig.na agenzia (FC al telefono): Quale? Quello adiacenze Battistini?

Klaudia: Sì, quello. Vorrei sapere esattamente in che strada si trova.

Sig.na agenzia (FC al telefono): In via Bonifazi. Lasci che le dica che è una
vera occasione: è un appartamento luminoso, poco rumoroso,
con due piccoli terrazzini deliziosi.

Klaudia: È lontano da una fermata della metropolitana?

Sig.na agenzia (FC al telefono): Assolutamente no: c’è una fermata a due
isolati. Vuole fissare un appuntamento per vederlo?

Klaudia: Sì grazie.
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Sig.na agenzia (FC al telefono): Per lei va bene domani mattina alle 9?

Klaudia: D’accordo.

Sig.na agenzia (FC al telefono): Le ricordo che per l’eventuale contratto


deve anticipare tre mesi di caparra e il compenso dell’agenzia
è di una mensilità.

Klaudia: Sì sì, lo sapevo, mi scusi, il riscaldamento è centralizzato?

Sig.na agenzia (FC al telefono): No, è autonomo.

Klaudia: Benissimo. Allora a domani.

Sig.na agenzia (FC al telefono): Mi scusi lei è la signora?

Klaudia: Klaudia Bumci…. (spelling del nome con i nomi di città italiane)
Bologna, Udine, Milano, Cosenza, Imola.

Sig.na agenzia (FC al telefono): Perfetto. Grazie.

Klaudia: Grazie a lei è stata molto gentile. (Girandosi verso Johan)


Incrociamo le dita.

Johan: (incrocia le dita).

IN NEGOZIO
PERSONAGGI: ROBERTO MONTOYA; IL PROPRIETARIO DEL NEGOZIO, STEFANO; IL
COMMESSO, FEDERICO; L’AMICA DI ROBERTO, LUCIANA, AL TELEFONO.

Esterno giorno: strade di un quartiere commerciale (Tuscolano). Roberto


cammina, fermandosi ogni tanto ad osservare le vetrine dei negozi, che
recano vistose indicazioni di saldi.
La Telecamera inquadra in soggettiva alcuni articoli esposti e i relativi
prezzi, specie di negozi di abbigliamento maschile.

Interno giorno. Negozio di gioielli in argento in Piazza S. Maria


Ausiliatrice. Stefano, il proprietario, è seduto alla cassa intento ad
esaminare alcune fatture. Federico, il commesso, sistema nelle vetrine
alcuni oggetti.

Roberto entra nel negozio e il suo sguardo vaga all’interno.


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Roberto: Buongiorno.

Stefano (alzando gli occhi dai fogli): Buongiorno, posso aiutarla?

Roberto: Sì, vorrei comperare un regalo per un’amica.

Stefano (uscendo da dietro la cassa e avviandosi verso il piccolo bancone


quadrato al centro del negozio): Ha già qualche idea?

Roberto: (ponendosi di fronte a Stefano): Sì, pensavo ad un orologio o ad


un paio di orecchini.

Stefano (aprendo il vetro del bancone e cominciando a tirare fuori degli


oggetti, in particolare degli orologi con il cinturino di maglie d’argento):
Abbiamo degli orologi molto carini, in argento. Ne stiamo vendendo
moltissimi. Il regalo è per una ragazza o per una signora?

Roberto: (osservando gli orologi che intanto Stefano ha disposto sul


bancone): Per una ragazza. (indicando uno degli oggetti) Questo qui mi
piace molto. Il cinturino è regolabile?

Stefano: No, ma se non va bene la sua amica può riportarmelo ed io posso


levare o aggiungere delle maglie.

Roberto: (prendendo in mano l’orologino ed osservandolo meglio): Mi


piace molto, quanto costa?

Stefano: Centodiecimila lire. Come vede è in argento ottocento, ed è


quasi tutto fatto a mano. Viene dalla Thailandia, come la maggior parte
delle cose che vede qui dentro.

Roberto: (poggiando l’orologio sul bancone): È molto bello, però pensavo


a qualcosa di più economico.

Stefano: Purtroppo il prezzo degli orologi è più o meno questo. Però


posso farle vedere degli altri oggetti, degli orecchini o dei bracciali.

Roberto: Sì, penso che degli orecchini potrebbero andare bene.

Stefano (rivolgendosi a Federico che armeggia ancora vicino ad una


vetrina): Federico, mi prendi degli orecchini con le ametiste, con i topazi e
con la corniola? (rivolgendosi a Roberto) La sua amica è bionda o bruna?

Roberto: Bionda.

Stefano (riponendo gli orologi): Allora credo che degli orecchini con le
pietre viola o azzurre potrebbero starle bene.
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Federico (arrivando con gli orecchini e poggiandoli sul bancone): Eccoli


(rivolgendosi a Roberto) Le piacciono così piccoli o ne vuole vedere di più
grandi?

Roberto: Ne vorrei vedere qualche paio con il pendente.

Federico: La sua amica ha il buco alle orecchie?

Roberto: Sì, sì.

Federico si allontana per prendere altri orecchini.

Stefano: Le piacciono quelli con il topazio?

Roberto: Sì, ma preferisco questi con l’ametista.

Stefano: Il viola va molto di moda quest’anno.

Roberto: Quanto costano?

Stefano (guardando il cartellino): Sessantamila lire.

Federico (ritornando con altre due paia di orecchini): Questi sono tra i più
belli che abbiamo.

Roberto (prendendo un paio di orecchini molto elaborati che gli porge


Federico): Sono molto belli, ma non credo che piacerebbero alla mia
amica. Sono troppo vistosi. Penso che prenderò quelli con l’ametista.
(rivolgendosi a Stefano) Posso fare una telefonata?

Stefano: Urbana?

Roberto: Sì, certamente.

Stefano: Prego, si accomodi (indicandogli il telefono che si trova vicino


alla cassa).

Roberto si avvicina al telefono mentre Federico e Stefano ripongono

alcuni oggetti nelle vetrine. Sul bancone restano gli orecchini con

l’ametista.

Roberto (al telefono): Pronto?

Amica (al telefono Fuori Campo): Pronto.


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Roberto: Ciao Luciana, sono Roberto. Sto comperando il regalo per


Francesca.

Luciana (al telefono FC): Ciao, Roberto. Hai trovato qualcosa di adatto?

Roberto: Sì, credo di sì. Un paio di orecchini d’argento con la pietra viola.
Volevo chiederti se ne ha già un paio simili.

Luciana (al telefono FC): No, non credo. Non glieli ho mai visti indosso.

Roberto: Secondo te le piacciono?

Luciana (al telefono FC): Sì, lei porta solo gioielli d’argento. Non le piace
l’oro.

Roberto: Allora li prendo. Grazie Luciana, ciao.

Luciana (al telefono FC): Ciao Roberto, a presto.

Roberto (a Stefano riagganciando): Grazie.

Stefano: Prego.

Roberto: Mi devo proprio comprare un cellulare.

Stefano: Allora gli orecchini vanno bene?

Roberto: Sì. Mi può fare un piccolo sconto?

Stefano: Veramente non sarebbe previsto.

Roberto (sorridendo): Ma siamo in periodo di saldi…

Stefano (porgendo gli orecchini a Federico che comincia ad incartarli): Sì,


ma gli orecchini non seguono le stagioni. Comunque va bene, facciamo
cinquantacinquemila.

Roberto: Va bene, grazie.

Federico: Pacchetto regalo, vero?

Roberto: Sì, grazie.

Stefano emette lo scontrino e porge pacchetto e scontrino a Roberto.

Stefano: Ecco a lei.


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Roberto (pagando): Grazie ancora, e arrivederci.

Stefano e Federico: Arrivederla.

Roberto esce dal negozio. Stefano torna a controllare i conti alla cassa e
Federico si accinge a passare un panno sulle vetrine interne.

CERCARE LAVORO
PERSONAGGI: KLAUDIA, IMPIEGATA

Interno giorno: In un’agenzia di collocamento

Klaudia: Sono venuta per cercare lavoro.

Impiegata: E lei come ha saputo di noi?

Klaudia: Tramite un amico.

Impiegata: Volevo chiederle una cosa: ma lei ha il permesso di soggiorno?

Klaudia: Sì.

Impiegata: Ha portato il suo curriculum, o vuole che glielo facciamo noi?

Klaudia: No, è meglio che lo fate voi.

Impiegata: Lei che studi ha fatto al suo paese?

Klaudia: Tre anni fa ho conseguito il diploma come perito informatico, poi


ho cercato lavoro, non ho potuto lavorare in Albania perciò sono venuta n
Italia, dove sempre tramite un’amica, ho trovato un posto come baby-
sitter.

Impiegata: Ha fatto soltanto la baby-sitter?

Klaudia: Soltanto la baby-sitter.

Impiegata: In regola?

Klaudia: Sì.
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Impiegata: Si è andata già ad informare su cosa occorre qua in Italia per
cercare lavoro? Se uno vuole trovare un lavoro più qualificato?

Klaudia: Sì, serve un contratto, m’hanno detto. Cioè serve praticamente


qualcuno che mi dia un contratto per quel tipo di lavoro.

Impiegata: Corriamo un po’ troppo. Perché qua in Italia per lavorare in


certe qualifiche ci vogliono dei diplomi che devono essere riconosciuti qui,
allora prima cosa da vedere è se questo titolo che lei ha conseguito qua,
qual è l’equipollenza nel sistema educativo italiano, la prima cosa. Bene,
allora qua abbiamo già chiarito questa cosa della qualifica, lei adesso è
iscritta al collocamento? No?

Klaudia: No.

Impiegata: No sa dove sta il collocamento?

Klaudia: No.

Impiegata: Ce l’ha il libretto di lavoro?

Klaudia: Sì.

Impiegata: Allora io la invito a frequentare i nostri corsi d’orientamento,


che noi facciamo gratis, sempre, tutto gratis, dove noi spieghiamo alle
persone, ai nostri utenti, quali sono le cose minime che deve sapere una
persona quando va a cercare lavoro.

Klaudia: E quando si fa questo corso?

Impiegata: Lo facciamo una volta a settimana. Adesso io elaboro il suo


curriculum e la invito al colloquio personalizzato. Grazie.

Si salutano stringendosi le mani con un sorriso.

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
PERSONAGGI: ADOLPHE, BARBARA E PILAR, DELLO SPORTELLO IMMIGRATI DELLA UIL

Esterno giorno: Adolphe e Barbara, in campo lungo, camminano appaiati


per strada, chiacchierando. Musica. Adolphe e Barbara ora sono in piano
americano e la musica dissolve. Sono vicini al portone della Uil.
All’entrata, appena oltre la soglia dell’edificio.
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Adolphe: Grazie Barbara, sei molto gentile ad accompagnarmi.

Barbara: Prego Adolphe. Sono felice di poterti aiutare. Sarebbe bello se


tua moglie e tuo figlio potessero arrivare al più presto in Italia.

Adolphe: Sento molto la loro mancanza, sono più di sei mesi che non li
vedo.

Barbara: Speriamo che oggi ci diano tutte le informazioni, così puoi


iniziare a richiedere i documenti. Pensi di avere tutti i requisiti necessari
per ottenere il ricongiungimento familiare?

Adolphe: Credo di sì. Sono solo preoccupato per il reddito, perché non ho
capito bene quanto devo guadagnare. Fai anche tu attenzione quando ce
lo diranno, così se non capisco qualcosa poi me lo spieghi.

Barbara: Certo, non ti preoccupare. Dai, entriamo.

Adolphe e Barbara entrano nel portone.


Escono di campo. Stacco
Ritroviamo Adolphe e Barbara fuori dalla stanza dove li attende Pilar.

Adolphe: Buongiorno signore. (dandogli la mano) Adolphe Nzobatinya.

Barbara: (stringendo la mano a Pilar) Buongiorno, Barbara.

Adolphe e Barbara si siedono e si svolge il colloquio

Pilar: Allora, in cosa posso esservi utile?

Barbara: Siamo qui perché Adolphe vorrebbe avere qualche informazione


sui documenti che deve presentare per il ricongiungimento familiare.

Pilar: Vi dico subito che non è una cosa molto difficile. Ci sono due
elementi essenziale: il reddito della persona che deve chiedere il
ricongiungimento e la disponibilità di una casa di abitazione. Il reddito
dev’essere rapportato al numero delle persone che devono essere
ricongiunte. Adesso bisogna vedere lui (indicando Adolphe) quante
persone intende far entrare in Italia per il ricongiungimento (piano
d’ascolto: Adolphe annuisce), perché in base a quello si stabilisce il reddito
che lui deve possedere.

Adolphe: Io ho un permesso di soggiorno regolare di validità di due anni...


e ho un lavoro come interprete, ma é un lavoro part-time, quindi
guadagno un milione e due al mese (piano d’ascolto: Pilar annuisce
attento). Ho una casa in affitto... di due camere... abbastanza grande e
volevo far venire qua in Italia mia moglie e mio figlio.
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Pilar: Io penso che da quello che dici e dal reddito che dichiari, penso
che sia possibile... e anche dalle dimensioni dell’abitazione che tu dici di
avere, penso che si possa già avviare la procedura di ricongiungimento
familiare. Procedura che va avviata nell’ufficio stranieri della questura...
Ritirare lì la domanda perché va compilata con tutti gli elementi che
richiede: di chi vuole ... chi chiede il ricongiungimento delle persone che
devono entrare in Italia. Quindi da lì si parte per la parte che tocca
all’Italia, poi in patria, i familiari che devono ricongiungersi devono
procurare ... produrre la documentazione, a dimostrazione, nel caso tuo
del matrimonio esistente, il certificato della nascita del bambino, dello
stato di famiglia ... Tutti tradotti in lingua italiana. Portati insieme al
nullaosta che dovrà rilasciare la questura. E con questa documentazione
che esibiscono all’ambasciata italiana con il passaporto ottengono il visto
d’ingresso che consente loro poi di avere il permesso di soggiorno della
stessa tua validità, e che consente poi alla moglie, se ha volontà di
lavorare, di iscriversi nelle liste di collocamento, e di poter lavorare
tranquillamente in Italia. Quindi direi che non è una cosa molto
difficoltosa e che si può arrivare ad una conclusione molto rapida.

Adolphe: Tutto chiaro. La ringrazio.

Pilar: Prego.

Barbara: Grazie.

Pilar: Prego.

(Adolphe e Barbara si alzano, escono dalla stanza, mentre Pilar torna alle
sue carte. Stacco. Adolphe e Barbara camminano fino all’uscita)

Barbara: Ora sei più tranquillo Adolphe?

Adolphe: Non molto. Ho capito che sarà proprio difficile far venire qui la
mia famiglia.

Barbara: Non ti preoccupare. Vedrai che ci riusciremo. Andiamo a casa a


compilare i moduli.

(Avviandosi verso casa Adolphe e Barbara escono di campo. Nero).


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ALL’UFFICIO POSTALE
PERSONAGGI: ADOLPHE, IMPIEGATO/A DELLE POSTE, SIGNORA IN FILA

Esterno giorno: Adolphe cammina per strada con una cartellina in mano,
imbocca una piccola discesa, arriva di fronte all’ufficio
postale di Via Adriano Fiori a Roma, tira fuori dalla
cartellina una bolletta da pagare, la guarda sospirando
ed entra.

Interno giorno: L’interno di un ufficio postale con un po’ di fila agli


sportelli. La TC inquadra una serie di scritte, targhe,
cartelli presenti nell’ufficio postale. Adolphe si mette in
fila subito dietro ad una signora con un fascio di bollette
in mano.

Signora in fila: (rivolta ad Adolphe) Certo che queste bollette sono sempre
più care…

Adolphe: (Mostrando alla signora la sua bolletta della luce) Guardi


signora, trecentomila lire di luce. (scuotendo la testa) Non so come è
possibile…

Signora in fila: A casa ha lo scaldabagno elettrico?

Adolphe: Si, ho lo scaldabagno elettrico.

Signora in fila: Ah, allora è quello. Consuma moltissimo. Le consiglio di


farsi installare uno scaldabagno a gas.

Adolphe: Lo farò senz’altro. Ho bisogno di risparmiare un po’.

La signora arriva allo sportello, sbriga le sue pratiche, saluta sorridendo

Adolphe.

Signora in fila: Arrivederla, e si faccia cambiare lo scaldabagno.

Adolphe: Arrivederci. Buona giornata.

SIGNORA IN FILA: GRAZIE, ANCHE A LEI.


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ADOLPHE ALLO SPORTELLO.

Adolphe: Mi scusi, dovrei pagare questa bolletta.

Impiegata: Prego.

L’impiegata esegue l’operazione e restituisce la bolletta ad Adolphe.

Impiegata: A lei

Adolphe: Grazie. Mi scusi ...

Impiegata: Dica

Adolphe: Vorrei qualche informazione su come aprire un libretto postale.

Impiegata: Guardi, è molto semplice. Dobbiamo riempire questo modulo


con il suo nome, cognome e codice fiscale. Mi dovrà presentare un suo
documento

Adolphe: Quale documento?

Impiegata: Il documento potrebbe essere un passaporto, una carta


d’identità, una patente, e se è sprovvisto del codice fiscale, mi presenta il
suo permesso di soggiorno qui in Italia.

Adolphe: (con i moduli relativi al libretto postale) Mi sembra chiaro, la


ringrazio molto. Tornerò con il modulo compilato.

Impiegata: Benissimo, l’aspettiamo. Arrivederla, buongiorno.

Adolphe: Arrivederci.

Adolphe esce dall’ufficio postale.

Impiegato: Allora a presto

Adolphe esce dall’ufficio postale. Lo vediamo allontanarsi. Ultima

inquadratura sull’ufficio postale.


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CENA TRA AMICI


PERSONAGGI: ROBERTO, SIMONA, - LA PADRONA DI CASA -, SILVIA, EMILIO, -
L’AMICO IN RITARDO.

Interno sera: intorno ad una tavola apparecchiata per quattro, sono


sedute tre persone, Roberto, Simona e Silvia, intente ad un brindisi. Nei
loro piatti c’è una fetta di dolce, sul tavolo il resto della torta, alcune
bottiglie, e, in genere, i segni che indicano che si è consumato un pranzo. Il
coperto del quarto posto è intatto.

Silvia: (toccando il bicchiere di Simona con il proprio) Auguri Simona, sono


sicura che il tuo nuovo lavoro ti piacerà moltissimo.

Simona: Grazie, penso di aver avuto fortuna a trovarlo.

Roberto: (brindando a sua volta con le due ragazze) Auguri Simona,


quando comincia esattamente il tuo nuovo impegno?

Simona: Domani, e spero di adattarmi velocemente. È la prima volta che


affronto un lavoro in cui c’è il contatto diretto con il pubblico.

Silvia: (cominciando a mangiare il dolce) Sarà divertente. A te piace


conoscere gente nuova.

Simona: (rivolta a Roberto) Vuoi ancora dello spumante?

Roberto: No grazie, vorrei un po’ d’acqua.

Silvia: (indicando con un cenno della testa il posto vuoto) Ma il tuo amico
che fine ha fatto?

Simona: Emilio arriva tardi regolarmente, ma è così simpatico …

Silvia: (rivolta a Roberto) Tu lo conosci già?

Roberto: L’ho conosciuto qui, a casa di Simona. Veniva da un convegno di


erboristi e mi ha regalato alcuni prodotti a base di erbe. È una persona
molto gentile.

Simona: (guardando l’orologio) Ma adesso dovrebbe veramente essere


qui.

Silvia: Certo che questo dolce è buonissimo.

Simona: (rivolta a Roberto) A te piace?


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Roberto: Sì, mi piace molto. Lo fai spesso?

Simona: No, è solo la seconda volta che lo faccio.

(Si sente squillare un campanello)

Simona: (alzandosi) Forse è Emilio. Vado ad aprire. (Simona esce dalla


stanza.)

Roberto: Come va il tuo corso di pittura?

Silvia: Bene grazie. È interessante e ci sono molte persone simpatiche.

Roberto: E hai più incontrato Claudia?

Silvia: Sì, la vedo quasi tutti i giorni.

(Simona ed Emilio entrano nella stanza. Emilio ha in mano una bottiglia di

liquore dall’aspetto artigianale).

Emilio: (rivolto a Roberto) Ciao Roberto, come stai?

Roberto: Bene, grazie.

Emilio: (porgendo la mano a Silvia) Piacere, io mi chiamo Emilio.

Silvia: (stringendo la mano che le viene porta) Io sono Silvia, piacere.

Emilio:. Scusate il ritardo. (poggiando sul tavolo la bottiglia che ha in


mano) Vi ho portato una bottiglia di limoncello veramente artigianale.

Simona: Grazie, ora lo assaggiamo. (indicandogli il posto apparecchiato)


Prendi un po’ di dolce.

Emilio: (sedendosi) Sì, ne prendo volentieri una fetta.

Simona: (servendogli una fetta di dolce) Perché sei arrivato così in ritardo?

Emilio: Perché ho incontrato Adolphe. Mi ha chiesto di accompagnarlo a


comprare tre CD di musica africana. E una volta entrati nel negozio,
abbiamo perso tempo… (rivolto agli altri commensali) Quanto tempo è
che siete arrivati?

Roberto: (ridendo e riempendogli il bicchiere di spumante) Circa due ore


fa.
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Silvia: Nel frattempo ci siamo mangiati anche il tuo pranzo.

Emilio: (sospirando) Peccato, questo mondo non ha comprensione per le


persone sensibili all’arte…(alzando il bicchiere per brindare) Auguri per il
tuo nuovo lavoro, Simona.
(Tutti alzano nuovamente il bicchiere)

AL MERCATO
PERSONAGGI: ROBERTO, VITTORIO, FIORELLA.

Esterno giorno: In un mercato rionale Roberto e Vittorio hanno fatto la


spesa. Andando via dal mercato

Vittorio: Andiamo. Ah (fermandosi), abbiamo comprato tutto?

Roberto: Controlla la lista.

Vittorio: La controllo, (cercandola) dove l’ho messa? Scusami (passandogli


la busta della spesa), la lista, eccola. Insalatina, mele, due chili di arance?

Roberto: Prese, anche i limoni. Hai trovato i carciofi?

Vittorio: Sì, sì, li ho trovati ma non li ho presi. Milleduecento lire l’uno!

Roberto: (incredulo) Dieci, dodicimila. Hai fatto bene a non comprarli.

Vittorio: E certo che ho fatto bene. E le uova?

Roberto: Dovevi prenderle tu.

Vittorio: No guarda scusa veramente dovevi prenderle tu. Lasciamo


perdere, andiamo a cercarle.

(Mentre s’incamminano alla ricerca delle uova Vittorio urta Fiorella e le fa


cadere una busta di arance)

Fiorella: Un po’ d’attenzione

Vittorio: Mi perdoni, mi scusi tanto... la distrazione. (Inginocchiandosi per


aiutare Fiorella, rivolto a Roberto) Ma perché non m’aiuti?

Roberto: Aiutami prima te (indicando le buste che gli tengono occupate le


mani).
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LIVELLO B2 & C1
(Fiorella comincia a raccogliere le sue arance, poi rivolta a Roberto)

Fiorella: Scusi, lei cosa c’entra? è lui che ha combinato questo guaio.

Roberto: (prendendo dalle mani di Fiorella un’arancia) Belle, dove le ha


prese?

Fiorella: Ah, in un banco là in fondo. Io mi servo solo dalla signora Maria,


ha della frutta e della verdura veramente speciali.

Vittorio: (passando le buste a Roberto e parandosi davanti a Fiorella) Ah,


ma lei è una donna fedele, invece noi cambiamo sempre i banchi.

Roberto: Scegliamo quelli coi prezzi migliori.

Fiorella: Guardi la signora Maria ha le arance più belle e meno care di


tutto il mercato. Pensi che queste costano solo duemila lire al chilo.

Roberto: Io queste (indicando le sue arance) le ho pagate solo mille e


ottocento lire al chilo e mi sembrano belle come le altre.

Fiorella: Mah!

Vittorio: (confrontando le arance) Scusate queste mi sembrano più piccole


di queste però.

Roberto: Io ho speso meno di lei.

Fiorella: Ah! Quando si tratta di spendere qualcosa di più, se la qualità c’è.

Vittorio: No, no, scusate, ma volete litigare per delle arance? Lasciamo
perdere, prima presentiamoci almeno, io mi chiamo Vittorio (dando la
mano a Fiorella) Piacere

Fiorella: (stringendo la mano a Vittorio) Fiorella

Roberto: (dando anche lui la mano a Fiorella) E io Roberto.

Fiorella: Piacere.

Vittorio: (rivolto a Fiorella) Ma lei viene spesso al mercato?

Fiorella: Ah, sempre. Cosa vuole è anche un’occasione per fare due passi
all’aria aperta.

Roberto: Ha ragione. I supermercati sono comodi, ma manca l’aria. Qui


invece...
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LIVELLO B2 & C1

Vittorio: Eh qui è meraviglioso, ma guardatevi intorno, ma che colori, è


una gioia anche per gli occhi: il verde dell’insalata, il giallo delle banane, il
giallo dei limoni, il bianco delle uova... (guardando con aria di rimprovero
Roberto)

Roberto: (toccandosi la fronte) Le uova! Le avevo dimenticate. Quale


banco ci consiglia?

Fiorella: Guardi...

Vittorio: (interrompendola) Scommetto che la signora ci vuole suggerire il


banco della signora Maria.

Fiorella: Sì è vero, ma le uova che ha la signora Maria sono freschissime,


perché lei ha le galline, vive in campagna.

Roberto: È fortunata, invece qui in città respiriamo il gas delle auto.

Fiorella: Vede che ho ragione? I prodotti delle signora Maria sono...

Vittorio: (completando la frase di Fiorella) sono i migliori di tutto il


mercato!
(ridono tutti)

Fiorella: Però scusi è anche importante sapere cosa mangiamo.

Roberto: Giusto, mi ha convinto. Comprerò frutta e verdura solo dalla


signora Maria.

Vittorio: (rivolto a Fiorella) Lei non si dimentichi di indicarci il banco.

Fiorella: Ha ragione. Sapete cosa faccio? Vi accompagno, perché a furia di


parlare di uova, di frutta, di verdura, mi è venuta voglia di fare una bella
frittata per questa sera.

(allontanandosi chiacchierando)

Vittorio: Ah, io le suggerisco una ricetta dell’Artusi... la conosce ...


Sfuma
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LIVELLO B2 & C1

COSA FACCIAMO DOMANI


PERSONAGGI: FIORELLA, YAN, VITTORIO, IL MARITO DI FIORELLA

Interno giorno: Fiorella e Yan sono sedute sul divano del salotto, intente a
chiacchierare davanti a una tazza di tè. Hanno accanto un giornale
piegato.

Yan: Dov’è tuo marito?

Fiorella: È di là nel suo studio, deve finire un progetto. Senti ma questo tè


che mi hai portato è squisito.

Yan: È tè verde cinese, è buono e fa bene, soprattutto al cuore.

Fiorella: (ridendo) Ah, ecco perché ti ho trovato così in forma.

Yan: Davvero? pensa che questo è il mio primo giorno di riposo dopo una
settimana.

Fiorella: Certo che il tuo lavoro di giornalista è davvero pesante eh?

Yan: Vedi, ieri ho fatto un’intervista e domani inizierò una nuova


inchiesta. Però il mio lavoro mi piace.

Fiorella: Questa è la cosa importante. Senti Yan, ma quando avrai una


sera per venire al cinema con me?

Yan: Te lo dirò domani, perché stasera ho già una cena di lavoro. Ma c’è
qualche film interessante?

Fiorella: Non lo so. Ma io ho voglia di un film romantico, una grande storia


d’amore... cosa ne pensi? (ridendo)

Yan ride. Entra Vittorio, il marito di Fiorella

Vittorio: Io penso che il film romantico lo andrai a vedere con Yan, non
insieme a me. Ciao Yan, come stai?

Yan: Bene grazie e tu?

Vittorio: Ah, un po’ stanco. Un po’ stanco, ho lavorato, però felice eh. Ho
finito e domani consegnerò il lavoro... (rivolgendosi a Fiorella) Ah, hanno
telefonato Laura e Antonio, hanno detto che arriveranno per il prossimo
fine settimana e che una sera ceneranno con noi.

Fiorella: Ah, sai mi dispiace perché non troveranno delle belle giornate.
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LIVELLO B2 & C1

Vittorio: No? E come fai a saperlo?

Fiorella: L’ho letto sul giornale, scusate, alla pagina del tempo (aprendo il
giornale) guardate qui “arriverà dell’aria fredda dal nord Europa”. Vedi è
nella stessa pagina dell’oroscopo.
Ridono

Vittorio: Ah, adesso capisco eh. Yan non mi dirai che anche tu credi
all’oroscopo?

Yan: Beh, io ci credo e non ci credo, comunque lo leggo sempre, non si sa


mai.

Fiorella: Tu sei Acquario, vero?

Yan: Nel vostro oroscopo credo di sì. In quello cinese sono… Scimmia…

Fiorella: Scimmia? ma anch’io sono del segno della Scimmia, davvero,


forse è per quello che siamo amiche.

Yan annuisce ridendo

Vittorio: Io invece sono del segno del Cavallo, splendido animale,


elegante, ma sempre pronto ad abbandonare le situazioni che non gli
piacciono, come questa.

Yan: Ma davvero te ne vai?

Vittorio: Ma no, sto scherzando. Vado a chiudere il computer e poi


ritorno.

Fiorella: Non gli dare retta. Allora: Acquario, senti: “Vi attende una
giornata fantastica. Troverete ciò che cercate da tempo. La Luna consiglia:
audacia”. Non è male dai!

Yan: Beh speriamo. Ma il tuo cosa dice?

Fiorella: Scorpione: “Sarete insofferenti e desidererete modificare le


vostre abitudini. La Luna consiglia: costanza”.

Yan: Allora: per migliorare devi essere costante. Vedi? Lo dice anche la
Luna.

Fiorella: Lo so: ma non è la mia virtù migliore... capisci? mi chiedono


sempre: (con tono canzonatorio) “devi essere costante, devi continuare a
fare bene il tuo mestiere...”
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LIVELLO B2 & C1

Suona il telefono di Yan

Yan: (rispondendo al telefonino) Sì? ah sarà per un’altra volta. Arrivederci.


(rivolta a Fiorella) Hai sempre voglia di vedere un film?

Fiorella: Ma sì certo, perché?

Yan: La cena è rimandata. Cerchiamo un bel film.

Fiorella: Ah, ma che splendida notizia. Senti (indicando il giornale), guarda


questo. Questo mi hanno detto che è splendido. Cosa dici però, sarà pieno
d’amore?

Yan: Certamente, s’intitola “Amore, amore”

Vittorio: (appena tornato) Ah, è perfetto (ironico).

Fiorella: Senti..., cosa dici, andiamo allo spettacolo delle otto e mezza o a
quello delle dieci?

Yan: Andremo a quello delle otto e mezzo e poi andremo a prendere una
pizza.

Fiorella: Ottima idea. Io ordinerò una quattro stagioni.

Yan: E io prenderò una margherita.

Fiorella: Sì però scusami, è tardi. Per arrivare in tempo al cinema


dobbiamo prepararci ti pare? Andiamo? (si alzano Yan e Fiorella, poi
Fiorella rivolta a Vittorio) Ciao tesoro non aspettarmi questa sera eh, ciao

Yan: Ciao, a presto eh.

Vittorio: Ciao.

Fiorella: (dalla porta. fuori campo) Ah, c’è una scatoletta di tonno nella
dispensa.
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IN CUCINA
PERSONAGGI: VITTORIO, ROBERTO E STEFANIA.

Interno giorno: Sul tavolo della cucina Vittorio e Roberto stanno


preparando la ricetta per la cena. Stefania va e viene dai fornelli, che
peraltro non vediamo.

Vittorio: Allora Roberto, mentre Stefania lessa le patate io ti detto la


ricetta della torta salata, o meglio: della torta di patate
ripiena. È una specialità napoletana. Scrivi.

Stefania: (si affaccia dal passavivande) Le patate sono pronte. (silenzio di


Vittorio) Scommetto che devo pelarle io, vero?

Roberto: (alzandosi dalla sedia) Ti aiuto io!

Vittorio: No, no, no. No, ma figurati, ma figurati, lei pela benissimo le
patate da sola. Tu mettiti qui seduto e scrivi quello che ti dico
io. Allora...

Stefania: (in tono scherzoso) Vedi Roberto? Tutti i lavori più noiosi in
questa casa devo farli io: pelare le patate, lavare per terra,
scrostare le padelle … ah, sempre così (torna verso i fornelli).

Vittorio: (sempre in tono di scherzo) Ma perché sei bravissima a farlo.


(strizzando l’occhio a Roberto) Mentre io... sono il maestro.

Roberto: Anche io me la cavo tra pentole e fornelli. Specialità peruviane.

Vittorio: Ah benissimo, allora vuol dire che dopo ci scambieremo le


ricette.

Roberto: Volentieri. E so anche lavare i piatti. (indica Stefania) Mentre tu


cucini io posso aiutarla.

Vittorio: No, no non avvicinarti durante la pelatura…no, no, stai qui e


mettiti seduto e scrivi. Allora per un chilo di patate: due o tre
uova, un etto di burro…anche un etto e mezzo; provola
affumicata, che dà sapore, prosciutto cotto…eh, attenzione...

Stefania: Ecco le patate pelate, ancora caldissime.

Roberto: E le hai pelate così bollenti? Hai rischiato di scottarti.


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LIVELLO B2 & C1
Stefania: Oh, no, ho usato i guanti da cucina.

Vittorio: Presto, presto, presto, metti la zuppiera qui, presto, non


possiamo perdere tempo, presto metti la zuppiera qui,
benissimo. Passami lo schiacciapatate…, ecco molto bene, e
comincia a tagliare un pezzo di burro. Non con questo, con
l’altro (indicando un coltello). Ecco, così.

Stefania: (ridendo) Stai assistendo alla creazione del maestro.

Roberto: Sono emozionato.

Stefania: Che ne dite, vi porto un aperitivo?

Roberto: Si, grazie.

Vittorio: (intento ad impastare le patate) Si, si…Vedi Roberto, adesso


schiacciamo le patate, va bene? anche con le mani, tanto ce le
ho pulite, poi..., schiacciamo le patate, poi ci mettiamo il
burro, me lo passi? ecco, poi..., ecco così, bene grazie, poi mi
passi le uova, e poi versiamo tutto dentro così, ecco le uova, e
poi sai..., metti a posto grazie, e poi bisogna girare, girare
perché è tutto un lavoro di forza, di braccio forte. Hai capito?
hai segnato questo? “Braccio forte” segnalo! Ricordati! E si
gira, si gira, si gira. Allora sposta lo schiacciapatate da qualche
parte e... sposta quelle uova che lì stanno in pericolo... e
passami il parmigiano… parmigiano, ce ne vuole tanto di
parmigiano…

Stefania: Ecco gli aperitivi (serve i bicchieri)

Vittorio: Oh...

Stefania: Prendi!

Vittorio: Ecco.

Stefania: Cincin, alla salute!

Vittorio: Cincin alla salute!

Roberto: Alla salute! Che buono, è frizzante!

(bevono)

Stefania: E secco: perché il vino frizzante deve essere secco! Io taglio la


provola.
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LIVELLO B2 & C1

Roberto: Quanta ce ne vuole?

Stefania: Due o tre etti, credo, vero maestro?

Vittorio: (intento sempre a rimestare l’impasto) Uhm, uhm… Oh, allora


Roberto scrivi che dopo metteremo prezzemolo tritato, un bel
mazzetto e il prosciutto cotto tagliato. Va bene. Adesso però
mettiamo il pepe. Dammi il pepe! Dov’è il pepe? Ah sta qui il
pepe. Grazie, mettiamo...

Roberto: Il pepe fa male.

Vittorio: Lo so, ma ci vuole.

Stefania: Io qui ho finito eh.

Roberto: Adesso cosa facciamo, mettiamo tutto nell’impasto e


mescoliamo con tanta forza?

Vittorio: Bravissimo! Un vero talento. E poi dopo il tutto andrà nel forno
per circa un’ora…

Stefania: Guarda che Roberto è un cuoco eccezionale!

Vittorio: Ah si? Allora mettiti a impastare anche tu. Prendi il cucchiaio di


legno e lavora!

Roberto: Ma io veramente…

Vittorio: Su, su, su, così ti rinforzi il muscolo del braccio, su. Un due, un
due, forza gira...

Stefania: Mentre voi fate palestra io vado di là in cucina a condire la


verdura: olio, aglio, limone e sale?

Roberto: (sbuffando) Si…a me piace molto la verdura all’agro (rimescola e


sbuffa)

Vittorio: Bravissimo, gira, gira. Ma il sale l’abbiamo messo?

Roberto: Non lo so.

Vittorio: Assaggialo.
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Roberto: (esegue) Uhm, è una delizia, anche così. Si sente il dolce della
patata, il sapore della provola affumicata…uhm, il piccante del
pepe…

Vittorio: Un vero poeta! eh?

Roberto: Però è insipido, manca il sale.

Vittorio: Va bene, ma noi ce lo mettiamo. Eccolo, pronto il sale. Gira,


gira,... ecco così. Poi dopo tutto l’impasto lo mettiamo in una
teglia, quella, lo copriamo con un velo di pangrattato e ci
mettiamo dei fiocchi di burro in modo tale che una volta che si
cuoce diventa tutto dorato, una glassa dorata, e dopo un’ora
che è stato in forno, ce lo possiamo mangiare, eh?

Roberto: Buonissimo.

Vittorio: Buonissimo.

Roberto: Veramente buonissimo

Vittorio: Veramente buonissimo, prima però ritmo: gira, gira, gira, questo
dentro (indicando un po’ d’impasto che esce dalla terrina).

(Dopo cena, i tre sono seduti a tavola e chiacchierano davanti a un caffè)

Roberto: Buonissima, veramente buonissima la tua ricetta.

Vittorio: Grazie. Hai segnato tutto sul quaderno?

Roberto: Si, certamente.

Stefania: Scusa, ma perché la prossima volta non ci prepari un piatto


peruviano?

Roberto: Molto volentieri.

Vittorio: Ah, io adoro il Chili.

Stefania: È messicano…

Vittorio: Il pollo Tandoori...

Stefania: È indiano!

Vittorio: Gli spaghetti di soia...


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Stefania: Sono cinesi!

Vittorio: Lo so, ma sono i piatti che preferisco!

Stefania: Scusa, ma Roberto viene dal Perù, preparerà una specialità del
suo Paese!

Vittorio: Ah…giusto e qual è il piatto nazionale del Perù?

Roberto: Dunque, è fatto con il pesce e si mette il limone, la cipolla e il


pepe...

Vittorio: Il pepe? il pepe fa male.

Roberto: Ci vuole!

Ridono

DAL MEDICO
PERSONAGGI: VITTORIO, IL MEDICO; FIORELLA, LA SEGRETARIA; KLAUDIA, LA
PAZIENTE.

Interno giorno: Studio medico. Vittorio è seduto dietro alla scrivania e sta
rispondendo al telefono.

Vittorio: Cara Signora Fiore, le sue analisi sono perfette. (…) Lei ha solo
bisogno di tranquillità e di molto riposo eh? e un po’ di tempo da dedicare
a se stessa (…). Lo so, lo so…è faticoso fare la casalinga… lo so. Deve
trovare il tempo per fare delle passeggiate nel parco, va bene? e giocare
con la sua nipotina… D’accordo? Arrivederci…

Mentre posa la cornetta entra Fiorella.

Fiorella: Dottore, è arrivata la signora Claudia… per la visita di controllo.


Ecco la cartella clinica.

Vittorio: Aveva l’appuntamento la signora, vero?…

Fiorella: Sì.

Vittorio: Ah, signorina, ha telefonato per le radiografie del signor Bianchi?

Fiorella: Certo. Ho preso appuntamento dal radiologo e ho anche avvisato


il paziente.
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Vittorio: Benissimo, grazie.

Fiorella fa passare Klaudia che va a sedersi dopo aver salutato Vittorio.

Fiorella: Prego.

Klaudia: Buongiorno.

Vittorio: Buongiorno Come sta, signora? L’attacco di gastrite è passato,


non è vero?

Klaudia: Certo, dottore!

Vittorio: Ha seguito la cura che le ho prescritto?

Klaudia: Sì e i bruciori forti sono passati.

Vittorio: Bene…

Klaudia: Ma qualche volta ho ancora un po’ di mal di stomaco (si tocca lo


stomaco).

Vittorio: È normale, è normale, non è nulla di preoccupante. Dunque, lei


doveva prendere delle pastiglie contro l’acidità e dello sciroppo… in che
dosi?

Klaudia: Due pastiglie, una alla mattina e una alla sera, e un misurino di
sciroppo venti minuti prima dei pasti principali.

Vittorio: Da domani può diminuire e prendere una pastiglia al giorno,


diciamo la sera, va bene? Deve invece continuare con le stesse dosi di
sciroppo.

Klaudia: Per quanti giorni?

Vittorio: Venti giorni ancora. Un piccolo sforzo…

Klaudia: Adesso sto bene anche se ho sempre paura di un nuovo attacco…

Vittorio: Sono molte le persone che soffrono di gastrite… i problemi di


tutti i giorni, la vita frenetica, le preoccupazioni… Tutto questo debilita il
nostro fisico, ma noi non ce ne accorgiamo, non ce ne rendiamo conto.

Klaudia: (annuendo) Lo so… più riposo e meno pensieri… ma non è


possibile! E se poi non guarisco?
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Vittorio: Guardi, se avrà un altro attacco con dolori forti, farà delle analisi
e poi la manderò da un gastroenterologo… per il momento deve
continuare la cura e vedrà che guarirà completamente.

Klaudia: Un’altra cosa: in questi giorni ho mangiato poco, non avevo


fame… ho mangiato poco, o nulla!

Vittorio: E ha fatto male, saltare i pasti è un errore… Da domani deve


riprendere a mangiare tutto quello che vuole, tranquillamente. Deve solo
dimenticare per qualche settimana gli alcolici, se li prende – non li prende,
meglio - il caffè e i cibi fritti.

Klaudia: Ma la gastrite non dipende da quello che mangio?

Vittorio: (scuote il capo sorridendo) Cara signora, niente fa male se preso


nella giusta quantità…

Klaudia: Lei ha ragione ma provo un senso di debolezza, sono sempre


stanca…

Vittorio: Un motivo in più per non digiunare! Lei è un’ipotesa, non lo deve
dimenticare questo…

Klaudia: (annuendo) Infatti, ho la pressione bassa…

Vittorio: Infatti… non deve saltare i pasti… ma mangiare un po’ di tutto.


(Prende il ricettario) Le prescrivo dei sali minerali e un complesso
vitaminico che la rimetteranno in forze in poco tempo.

Klaudia: Quando vanno presi?

Vittorio: Allora… la compressa di vitamine è effervescente…

Klaudia: Quindi va sciolta in acqua?

Vittorio: Esatto, e la berrà durante il pranzo, mentre la bustina dei sali


minerali, sempre sciolta in poca acqua, la prenderà durante la cena. Dopo
pochi giorni scomparirà quel senso di stanchezza che lei sente, stia
tranquilla… ma lei deve mangiare soprattutto, mi raccomando!

Klaudia: Ha ragione, dottore, ma vede, tra il lavoro, i bambini, la scuola…


e poi questo spavento che ho preso con l’attacco di gastrite… il cibo è
l’ultimo dei problemi sa…

Vittorio: Anche non mangiare è un problema… (si alza e tende la mano a


Klaudia che a sua volta si alza) e una signora come lei deve fare di tutto
per rimanere sempre bella e in forma…
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Klaudia: (sorride felice e rilassata) Seguirò il suo consiglio… sa che sto già
meglio?!

Vittorio: Brava: anche un piatto di spaghetti al pomodoro, il byrek,


specialità albanese, sono un’ottima cura… vede signora, il cibo è gioia, è
felicità, è vita, vita!

Klaudia: Anche questo incontro è stata un’ottima cura… sa, beh io sono
una persona insicura, per me è importante aver trovato un medico
simpatico come lei… che calma le mie paure… ecco parlare con lei è
rilassante!

Vittorio: Grazie, grazie per il complimento…nel mio lavoro vede, è


importante dare fiducia al paziente…

Klaudia: (ridendo) Allora, diciamo che lei è un medico…”paziente”,


perché ha la pazienza di ascoltare!

Vittorio: Diciamo così.

I due ridono.

ARREDARE CASA
PERSONAGGI: VITTORIO, FIORELLA, ADOLPHE

Interno giorno: In un appartamento Vittorio sta prendendo le misure nella


stanza quando entra Fiorella seguita da Adolphe.

Fiorella: Guarda chi è venuto a trovarci?

Vittorio: Adolphe! Che bella sorpresa…

Adolphe: Passavo da queste parti e ho pensato di venire a bere uno dei


vostri ottimi caffè… Disturbo? (indicando Vittorio che lavora)

Fiorella: Ma no! Dobbiamo fare spazio perché domani iniziano i lavori per
l’appartamento.

Vittorio: Sto prendendo le misure perché cambieremo anche diversi


mobili…

Adolphe: La vostra casa mi piace: è luminosa, i locali sono ampi. Che


lavori farete?
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Vittorio: Ma cosa ci fai lì in piedi? una sedia, ecco, siediti, accomodati.

Fiorella: Se hai 5 minuti, adesso ti racconto cosa abbiamo in mente…

Vittorio: Allora, cominciamo dal mio studio… (si avvia brandendo un


metro) vieni, così vediamo dove mettere la scrivania nuova… (la MdP lo
segue)

Adolphe: D’accordo…

Fiorella: (lo trattiene per la manica) Adesso ti preparo il caffè… Ah sai, ho


pensato di buttare giù questo muro… Cosa ne dici?

Vittorio: (sulla porta) Ma come? Abbiamo deciso di non toccare i muri…


bisogna solo cambiare la disposizione e l’arredamento… Adolphe, questo
divano non ti sembra troppo grande?

Adolphe: Certo e poi con un modello più piccolo potete guadagnare dello
spazio quaggiù…

Fiorella: No, il divano è perfetto! È un regalo della mamma…

Vittorio: Appunto! no, volevo dire che ora ci sono dei modelli nuovi, più…
(si rivolge a Adolphe sperando in un aiuto)

Adolphe: Funzionali. E nello stesso tempo comodi… Potete anche


spostare il divano sull’altro lato della stanza…

Fiorella: (convinta) Questa è una bella idea, mi piace!

Vittorio: (rilassandosi) Perfetto… io poi volevo cambiare anche il tavolo e


le sedie: ho visto diversi modelli su una rivista che ho di là nello studio… tu
aspetta qua che vado a prenderla (esce seguito dalla MdP).

Fiorella: (rivolta ad Adolphe) Ti preparo il caffè... Mia madre mi regalerà il


tavolo con le sedie del suo salotto…

Adolphe: Capisco!

Vittorio: (rientrando) Ma sono mobili vecchi…

Fiorella: No, sono mobili antichi!

Vittorio: No, non mi piacciono le sedie di quel tavolo…le voglio diverse…

Adolphe: Siete sicuri di cominciare i lavori domani?


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Vittorio: Sì, perché lo chiedi?

Adolphe: No… mi sembra di capire che lei (indica Fiorella) ama i mobili
antichi mentre tu (indica Vittorio) preferisci le linee moderne, non è vero?

Vittorio: Ah sì io adoro le linee semplici ma comode… a tale proposito ho


pensato per lo studio a dei mobili svedesi…Vieni, ti prego, perché ho
un'idea... (esce).

Fiorella: Adesso ti preparo il caffè… ho pensato, lassù (indica i muri), di


mettere una striscia in contrasto con la carta da parati, cosa ne pensi?

Adolphe: (finge di essere interessato) Bello!

Vittorio: (rientra) La carta da parati? (rivolto ad Adolphe) Mai! Sulle pareti


ci vuole la tinta! Colori forti, decisi…

Fiorella: (ad Adolphe) No, no, voglio la carta da parati… a fiori: si pensa
delle rose oppure dei rami di pesco… e poi alle finestre le tende, lunghe
fino a terra, di velluto blu notte…

Vittorio: (ad Adolphe) Io detesto le tende, mi opprimono. Proprio un peso


qua! dalla mia stanza dello studio io ho una vista... di un panorama
bellissimo… ti prego vieni a vedere (esce).

Fiorella: Sì, andiamo… Ah, poi nel bagno ho deciso di mettere delle
piastrelle colorate e una vasca nuova…

Vittorio: (ad Adolphe) Io adoro la doccia, è più rapida…

Fiorella: (ad Adolphe) Ma no! non c'è niente di meglio di un bagno in una
vasca avvolti nella schiuma soprattutto se hai un bagno tutto colorato…

Vittorio: Bianco e nero! Il bagno deve essere tutto bianco e nero…


essenziale ma elegante!

Adolphe: Sono sicuro che almeno in questo caso troverete un accordo:


avete due bagni! (guarda l’orologio) Devo andare, si è fatto tardi…

Vittorio: Ma come, non volevi un caffè?

Adolphe: Sarà per un’altra volta…

Fiorella: Vieni a trovarci quando abbiamo finito i lavori…

Adolphe: (ironico) Certo! sono proprio curioso di vedere come sarà il


vostro appartamento… avete delle splendide idee!
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Vittorio: Davvero? Ti sono piaciute le nostre idee?

Adolphe fa un’espressione indecifrabile e molto ironica tipo “È ovvio!”

Fiorella: L’ho sempre detto che sei un ragazzo raffinato e di buon gusto!

Vittorio: E poi grazie! Ci hai dato dei suggerimenti straordinari… Ma come


ti sono venuti?

(La scena termina con uno stralunato Adolphe incapace di reagire).

SUL POSTO DI LAVORO


PERSONAGGI: VITTORIO, INGEGNERE A CAPO DI UN’IMPRESA; SANDRA, LA
SEGRETARIA, E ADOLPHE.

Interno giorno: Sala riunioni di una ditta.

Vittorio: (stiracchiandosi, mentre la segretaria gli fa firmare delle


pratiche) Certo che è faticosissimo dirigere un’impresa edile. (finisce di
firmare e la segretaria si siede al suo posto).

Sandra: Per due firme, ingegnere?

Vittorio: Io lavoro meglio tra appalti, banche, avvocati, affari. Mi trovo a


mio agio. C’è ancora qualcosa?

Sandra: Sì. Tra poco ha un appuntamento con Adolphe il pittore. Vuole


dei chiarimenti per i due giorni non pagati.

Vittorio: E cosa c’è da chiarire? non ha lavorato…

Sandra: Non ha lavorato perché pioveva.

Vittorio: Quando non si lavora non c’è retribuzione, semplice.

Sandra: Le regole non sono queste, lei lo sa…

Vittorio: Sandra, qui si fa così, a modo mio… (si sente bussare alla porta).
Avanti! (entra Adolphe) Oh, il carissimo Adolphe, Vieni, vieni, vieni.

Adolphe: Ingegnere, se permette… vorrei parlarle un po’ di…


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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: Sì, dimmi, coraggio! Siediti innanzi tutto, stai seduto. E dimmi
pure, coraggio. Coraggio ci vuole! Noi dobbiamo parlarci chiaramente,
capisci, in questo modo si lavora meglio!

Adolphe: Ingegnere, se permette, volevo parlarle di quei due giorni non


pagati: non è giusto.

Vittorio: Ah, sì? E io che cosa c’entro?

Adolphe: Lei è il mio datore di lavoro. È lei che paga.

Vittorio: Secondo te, io adesso do le paghe anche quando non lavora


nessuno? Allora chiudo l’impresa così voi andate tutti in mezzo ad una
strada. Eh!

Adolphe: Però, i diritti che tutelano i lavoratori sono intoccabili.

Vittorio: È giusto, tu hai dei diritti perché sei il più bravo, e lo sai. Vuoi un
caffè?

Adolphe: (imbarazzato) No… grazie.

Vittorio: Quando scade il tuo permesso di soggiorno?

Adolphe: Tra un mese, ingegnere.

Vittorio: Ma tu non hai problemi: sei mio dipendente, sei assunto, quindi
lo rinnoverai tranquillamente.

Adolphe: Cosa c’entra il mio permesso?

Vittorio: Lo sai cosa fanno alcuni datori di lavoro con quegli immigrati a
contratto giornaliero?

Adolphe: No.

Vittorio: Li assumono solo per il breve periodo del rinnovo del permesso.
Così si dice.

Adolphe: Ah, lo so. Questo perché noi dobbiamo dimostrare una


continuità di lavoro e un certo reddito.

Vittorio: Bravo. Però, quei datori di lavoro, in cambio, vogliono soldi… così
si dice.

Adolphe: Dagli immigrati? Ma è una ingiustizia questa!


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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: Esattamente. E tu adesso vieni qui a fare una questione su due
giornate di pioggia…

Adolphe: Io ho spese di affitto, di gas, di luce. Ho anche bisogno della


paga di due giorni.

Vittorio: Basta così, io adesso devo andare. Ho da fare, non posso perdere
tempo. Parla con Sandra e chiarirai tutto. (esce)

Adolphe: (si guardano per un attimo interdetti) Io mi licenzio.

Sandra: Lascialo fare, è tutta scena.

Adolphe: Purtroppo non posso neanche licenziarmi.

Sandra: Perché?

Adolphe: Perché il mio libretto di lavoro è affidato a voi.

Sandra: E allora?

Adolphe: Se io vado via, lo dovete ridare al Dipartimento del Ministero. E


senza il libretto, lo sai, è complicatissimo trovare un nuovo lavoro.

Sandra: Ma no, Adolphe, adesso non è più così.

Adolphe: Ah, no?

Sandra: C’è una circolare della Direzione Generale del Ministero del
Lavoro del… ecco la dovrei avere proprio qui… del 28 febbraio 2001. Ed è
sulla parità di trattamento.

Adolphe: Che vuole dire?

Sandra: Che non c’è più differenza tra lavoratori italiani e lavoratori
stranieri. Cioè quando il rapporto di lavoro si interrompe, d’ora in poi, le
ditte devono restituire il libretto anche al lavoratore immigrato.

Adolphe: Ah, questa è una buona notizia. Invece, come faccio per le due
giornate di lavoro non pagate?

Sandra: È semplice: tu vai al cantiere e lì troverai sicuramente gli RSU.

Adolphe: Cosa?
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LIVELLO B2 & C1
Sandra: Le RSU cioè i Rappresentanti Sindacali Unitari. Sono lavoratori
sindacalisti che ti indicheranno gli uffici competenti della Camera del
Lavoro.

Adolphe: Ho capito, sono quelli del sindacato unitario. Ma io non sono


iscritto al sindacato.

Sandra: Non fa nulla, loro assistono tutti i lavoratori senza distinzione.

Adolphe: Ti ringrazio molto, Sandra, mi sei stata di grande aiuto.


Speriamo di vincere questa… come si dice? Vertenza?

Sandra: Ma ci riuscirai sicuramente anche perché l’ingegnere, in fondo, è


uno che rispetta le regole. Senti Adolphe, ma da voi come si usa augurare
buona fortuna?

Adolphe: A casa mia, qui in Italia, si dice in bocca al lupo! (ridono e si


danno il “cinque”)

Sandra: In bocca al lupo allora (ridono intrecciando le mani)

IN VIAGGIO
PERSONAGGI: FIORELLA, VITTORIO E ADOLPHE.

Interno giorno: Marito e moglie (Vittorio e Fiorella), un po’ provincialotti


sono in una agenzia di viaggi davanti all’impiegato, Adolphe.

Adolphe: Benvenuti nella nostra agenzia di viaggio, signori. Io sono


Adolphe, che cosa posso fare per voi?

Fiorella: Vede… abbiamo un problema… (commuovendosi)

Adolphe: (non capendo) Me ne parli, signora.

Vittorio: Eh… Nostra figlia, Elvira, si sposa.

Adolphe: Non mi sembra un problema. Che cosa posso fare per voi?

Vittorio: Vede, noi siamo venuti in questa agenzia di viaggi eh... perché ce
ne hanno parlato molto bene, Dottore.

Adolphe: Grazie…Allora?
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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: (Quasi piangendo) Dobbiamo organizzare il viaggio di nozze di
nostra figlia.

Adolphe: (c.s.) Perfetto, parliamone! Che cosa ne dite di un bel viaggio


all’estero?

Vittorio: (spaventato) No! No. Una cosa più semplice.

Fiorella: Ci scusi, Dottore ma non ne vediamo la necessità.

Adolphe: Se lo dite voi…Allora, rimaniamo in Italia.

Vittorio: Mhhh!! Si, è meglio.

Fiorella: Sa, il sogno di mia figlia è di andare a Venezia.

Vittorio: È una fissazione che ha da bambina.

Fiorella: Mia figlia, vede Dottore, è una ragazza all’antica, sentimentale, e


dice che Venezia è una città molto molto romantica… lei che
cosa ne pensa?

Adolphe: Ah, Venezia è molto bella, è stupenda, è fantastica. È la prima


città che ho visitato quando sono arrivato dal Burundi.

Vittorio: Burundi... e dove si trova?

Adolphe: Burundi si trova in Africa centrale.

Fiorella: Ah, caspita! lei viene da così lontano e ha già visto Venezia? Io
invece no, lui non mi ha mai portato da nessuna parte.

Vittorio: (come se fosse un vanto) Mai!

Adolphe: Peccato!

Vittorio: Eh... adesso per curiosità Dottore... quanto costa una settimana
per due persone a Venezia?

Adolphe: Andiamo con ordine: come viaggeranno? In aereo?

Vittorio: (spaventato) No, no, eh...abbiamo paura! Ma... Dottore, ma a


Venezia non si va con la nave?

Adolphe: Sì, anche. Si può fare una bella crociera nel Mediterraneo ma
costa molto.
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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: Ah no no no no no no! Non se ne parla, allora non se ne parla
nemmeno!

Fiorella: (preoccupata) No, no no no con la nave no: in mezzo al mare 2


settimane! no no no no!

Adolphe: Allora col treno… oltretutto, è un viaggio bellissimo.

Vittorio: Mhh! E quanto dura il viaggio in treno? due giorni buoni eh?

Adolphe: No, che dice… da Roma a Venezia sono… un attimo solo...


consultiamo l’orario (prende un orario dei treni) ecco: con
l’Eurostar sono quattro ore e mezzo, invece con l’interregionale
sono circa sei ore.

Vittorio: Eh che... Che ne dici?

Fiorella: È buono. è buono sì! e scusi Dottore, si viaggia solo la notte?

Adolphe: No, signora, di giorno. Il viaggio che ho fatto io è stato un


viaggio bellissimo. Dal finestrino ho visto ho visto dei paesaggi
stupendi.

Fiorella: Ah... è sì eh? e quali?

Adolphe: Le dolci colline dell’Umbria, la verde campagna toscana, le


montagne dell’Appennino… fino ad arrivare all'Adriatico.

Vittorio: Mhh! Scusi, ma non ho capito niente.

Adolphe: Ecco, questa è la cartina dell’Italia. Siamo qui a Roma (indica)


dobbiamo andare a Venezia ecco il viaggio che si fa. (a soggetto
si indicheranno parole e luoghi)

Vittorio: Sempre per... quanto costa questo viaggio?

Fiorella: Ma sono cose da chiedere in questo momento? È il matrimonio


di mia figlia eh... e faremo dei sacrifici.

Adolphe: Comunque esistono delle buone occasioni.

Fiorella: E a Venezia, che cosa c’è, cosa si vede?

Adolphe: (esperto) Eh, Venezia è tutta bella: Piazza San Marco, il ponte di
Rialto, il Canal Grande, il Ponte dei sospiri…
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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Ah... è una città romantica... invece Andrea, il fidanzato di mia
figlia, tuo genero, vuole andare a Firenze.

Adolphe: Anche Firenze è una città meravigliosa!

Vittorio: Ha visto anche Firenze?

Fiorella: Ma... ma quante città ha visto lei?

Adolphe: Ne ho visitate molte. Sia per lavoro che per curiosità, piacere.

Vittorio: E che cosa c’è a Firenze?

Adolphe: Anche quella è una città d’arte, ricca di monumenti… il Ponte


Vecchio... gli Uffizi... la Piazza della Signoria…

Vittorio: Ah... e chi è questa signorina che sta negli uffici?

Fiorella: Sei sempre lo stesso! È una signorina che non ti riguarda.

Adolphe: Ma che cosa avete capito? (sillabando) Si-gno-ri-a.

Vittorio e Fiorella: Ahhhh!!!

Adolphe: È un’antica forma di governo di Firenze.

Vittorio: Oh! e... sempre per chiarire perché io sono uno preciso e lei lo
sa... eh... quanto costa questo viaggio?

Adolphe: Un po’ meno che per Venezia: bastano due ore di treno e si
possono trovare degli alberghi più economici.

Vittorio: Mi dispiace dirlo ma tuo genero Andrea ha ragione!

Fiorella: No no no è il viaggio di nozze di mia figlia: facciamo dei sacrifici


ma deve andare a Venezia perché è romantica.

Vittorio: A Firenze! perché è economica!

Fiorella: (piangendo) È sempre stato un insensibile, non ha mai capito


niente dei sentimenti.

Vittorio: E meno male! meno male! Chissà se no qua dove si va a finire!…


e smetti di piangere!

Fiorella: Comunque ho deciso! La mia bambina andrà a Venezia!


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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: La vede? Si fa sempre come dice lei! Va bene! a Venezia.
Comunque grazie, grazie tante Dottore.

Adolphe: Non sono Dottore.

Fiorella e Vittorio: Non è Dottore? La faranno!!!!

LA SCUOLA DEI FIGLI


PERSONAGGI: FIORELLA, VITTORIO E KLAUDIA.

Interno giorno: In un’aula scolastica Fiorella controlla dei fogli, Vittorio


scrive seduto dietro alla scrivania.

Klaudia: (entrando) Eh... Scusate, devo essermi persa… ma è la prima


volta che vengo nella scuola di mio figlio… Sono la mamma di
Anton della terza C…

Fiorella: Ma certo, il nuovo arrivato… Prego signora, si accomodi.


Buongiorno, io sono l’insegnante d’italiano e di educazione
musicale.

Vittorio: Buongiorno, io sono invece l’insegnante di geometria,


matematica e scienze. Molto piacere!

Klaudia: (rivolta a F) Mio figlio mi parla sempre di lei… anche se ha solo


otto anni, ma da grande vuol fare il musicista!

Fiorella: Ma in effetti, è sempre molto attento durante le lezioni e mi


pone delle domande interessanti.

Klaudia: Ah! Allora va bene a scuola ?

Vittorio: Certo, è anche molto simpatico! Comunque mi ricordo di aver


letto che anche nell’altra scuola aveva delle buone valutazioni
eh?

Klaudia: (prendendo posto) Sì, ma io mi preoccupo perché da poco


abbiamo cambiato molte cose nella nostra vita e quindi Anton
ha cambiato casa e scuola.

Fiorella: Già, mi ha detto che adesso ha una stanza tutta per sé.
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LIVELLO B2 & C1
Klaudia: Ma il bambino è anche passato al tempo pieno e quindi io volevo
chiedere come si trova… ha dei problemi con i nuovi
compagni...

Fiorella: Direi di no. Si è già fatto molti amici. Mi scusi, a proposito come
mai questo trasferimento dai moduli al tempo pieno?

Klaudia: Perché fino all’anno scorso lavoravo solo la mattina e potevo


passare tutto il resto della giornata con lui…

Vittorio: In effetti la sezione a moduli impegna i bambini tutte le mattine e


solo due pomeriggi a settimana.

Klaudia: Eh infatti! Pero' è successo che dopo l’estate ho trovato un


nuovo lavoro che mi occupa tutto il giorno.

Fiorella: Ah ora capisco! Così adesso lei può stare tranquilla perché suo
figlio segue le lezioni della mattina, poi pranza alla mensa della
scuola e nel pomeriggio continua le attività didattiche.

Klaudia: Certo e poi con il tempo pieno il sabato è libero e quindi


possiamo andare a divertirci insieme al parco o alle giostre.

Fiorella: Ah! ma quindi lei non conosce neppure il terzo insegnante di


base?

Klaudia: Eh no, e siccome lavoro... allora mi impegna molto questo lavoro


e non ho mai potuto partecipare alle assemblee dei genitori.
Pero' viene mio marito no?

Vittorio: Sì sì sì sì! e ci ha sempre dato degli ottimi suggerimenti! mi


ricordo.

Klaudia: Eh sì, purtroppo è fuori per lavoro anche lui e così sono venuta io
ma ho dovuto prendere un giorno di ferie.

Vittorio: Vede? Si capisce che Anton è un ragazzino molto seguito in


famiglia eh ?, forse è per questo che nella nuova scuola non ha
avuto problemi e si è subito...

Fiorella: Integrato!

Vittorio: Integrato ecco!

Fiorella: Sì sì
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LIVELLO B2 & C1
Klaudia: Beh veramente mi preoccupa un po’ la matematica. (ride) Anche
per me era così alla sua età!

Vittorio: Bah! questo non è un problema! Forse è più portato per le


materie letterarie, e va bene così.

Fiorella: (sfogliando un incartamento) Ma infatti! infatti guardi qui leggo


che il terzo insegnante di base, quello che lei ancora non
conosce e cioè l'insegnante di storia, geografia e studi sociali,
scrive che suo figlio è un bambino attento, preciso.

Vittorio: Io direi che è anche molto sincero eh? perché in classe non si fa
problemi... alza sempre la mano per chiedere delle spiegazioni.

Klaudia: Anche a casa fa sempre domande a me e a suo padre… Io però


mi preoccupo perché non fa mai i compiti… lo scorso anno
studiava tanto!

Fiorella: Ma signora i bambini iscritti al tempo pieno stanno a scuola tante


ore… certo perché nel pomeriggio approfondiscono le materie
studiate alla mattina e fanno le esercitazioni…

Vittorio: E poi non è logico che anche la sera si mettano a fare i compiti!
Scusi eh? Vogliamo lasciargli il tempo di rilassarsi, giocare,
divertirsi? eh?

Fiorella: E poi non dimentichiamoci che quest’anno hanno anche iniziato


lo studio della lingua straniera…

Klaudia: Eh.... È vero, ma la scuola non deve diventare un incubo! Allora


posso stare tranquilla?

Vittorio: Ma certamente cara signora . E poi vede Anton è un ragazzo


vivace, intelligente

Fiorella: E portato per lo studio, anche quello della lingua straniera. Io lo


so perché quest'anno insegno inglese e i bambini si divertono
molto perché imparano le parole ascoltando le canzoni dei
Beatles!

Klaudia: Ah... Adesso mi spiego perché mio figlio canta sempre


“Yesterday”!

Vittorio: Vede, vede che non c'è da preoccuparsi, E poi le dirò di più, tra
poco finisce il quadrimestre e lei leggerà nel documento di
valutazione una serie di “buono” e “distinto”.
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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Già! Ma in educazione musicale avrà uno splendido “ottimo”.

Vittorio: E certo. È il suo cocco!

Klaudia: Non glielo dite ma vado a comprargli un regalo. La raccolta dei


successi dei Beatles vi sembra una buona idea?

Fiorella: Ottima! Ma non è una scusa così, insieme ad Anton, si divertono


anche i suoi genitori?

Klaudia: Eh! direi proprio di sì!

Vittorio: Perché scusate, diciamolo... Ci piacciono i Beatles eh ? No,


vogliamo mettere "Yellow submarine"?

Fiorella: Ah! stupenda !

Klaudia:... we are living in a Yellow submarine

Fiorella, Vittorio e Klaudia: Yellow submarine

Vittorio: Eh direttore buongiorno scusi... no stavamo ripetendo la lezione


d'inglese per... la signora per il bambino così a casa fa le
ripetizioni...

IN CIRCOSCRIZIONE
PERSONAGGI: DUE IMPIEGATI: VITTORIO E FIORELLA; UN UTENTE: ADOLPHE.

Interno giorno: In circoscrizione un uomo parla con qualcuno al telefono,


mentre accanto una donna pulisce gli occhiali

Vittorio: (al telefono) No! Ha partorito mia moglie? Non ancora… Non
sono agitato, sono agitatissimo: dopo sette figlie femmine io
vorrei un figlio maschio… eh! No no, non è possibile: sono qui
in circoscrizione a lavorare, ti chiamerò io per avere notizie…
Ciao, ciao, ciao… (termina la telefonata).

Fiorella: Scusa, ma potevate fare l’ecografia per sapere il sesso del


bambino.

Vittorio: Non l’abbiamo fatta per avere il piacere della sorpresa. E poi,
dopo sette figlie femmine deve essere maschio!
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Fiorella: Va bene, va bene. Io comincerei la giornata di lavoro visto che
fuori gli utenti aspettano.

Vittorio: Avanti. Avanti il primo! (entra Adolphe)

Adolphe: Buongiorno. Scusate, io abito in via Giuseppe Verdi, è questa la


mia circoscrizione di riferimento?

Fiorella: Sì, sì, sì, dica pure.

Adolphe: Bene, io dovrei fare la domanda per un posto all’asilo nido. È


questo l’ufficio?

Fiorella: Sì. Lei è fortunato perché di solito bisogna aspettare il bando per
presentare la domanda.

Adolphe: Ah… e invece?

Fiorella: Il bando è già uscito, anzi sta per scadere… Suo figlio quanto
tempo ha?

Adolphe: Tre anni e mezzo.

Fiorella: No, guardi è già troppo grande. Potrebbe iscriverlo alla scuola
dell'infanzia. Per andare all’asilo nido dovrebbe avere meno di
tre anni.

Vittorio: Mi scusi, sarebbe così gentile da dirmi una cosa: suo figlio è
maschio o femmina?

Adolphe: Perché?… Ci potrebbero essere delle possibilità diverse?

Vittorio: No no no, assolutamente. È una mia curiosità.

Adolphe: È maschio.

Vittorio: Ah! E figlie, ne ha?

Adolphe: No, ma ne stiamo aspettando un altro: mia moglie è al settimo


mese.

Vittorio: E aspettate una femmina chiaramente, no?

Adolphe: No… un altro maschio…

Vittorio: Un altro maschio? (rivolto a Fiorella) Ma non è possibile, a chi


tanto e a chi niente! Io sbatterei la testa al muro!
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Fiorella: Non esagerare. Aspetti, lei diceva che sua moglie è al settimo
mese di gravidanza, vero?

Adolphe: (intimidito) Sì, perché?

Fiorella: Perché possono presentare la domanda per l’asilo nido anche


quelle donne che sono già al settimo mese di gravidanza.

Adolphe: Ma che combinazione! Quindi potrei farlo già stamattina?

Fiorella: Certo, così può entrare subito in graduatoria, in lista.

Adolphe: E… cosa dovrei fare?

Fiorella: Lei deve compilare questo modulo. Poi allega l’autocertificazione


dove specifica: che in data odierna sua moglie è al settimo
mese; la composizione del nucleo familiare; il reddito della sua
famiglia; la residenza e la sede del lavoro.

Adolphe: Anche la sede del lavoro?

Fiorella: Sì, perché lei potrà scegliere l’asilo nido o nella zona dove abita o
nella zona dove sta il posto di lavoro di uno dei genitori.

Adolphe: Beh, mia moglie dovrebbe lavorare vicino casa, quindi…

Vittorio: Io, invece, vorrei sapere se mia moglie ha partorito o no. Sto
fremendo…

Adolphe: E… quanto si paga l’asilo nido?

Vittorio: Una piccola quota mensile ma se avete un’assistenza da qualche


ente pubblico l’asilo è gratuito.

Adolphe: Allora… a questo punto… vorrei fare la domanda… per iscrivere


mio figlio all’asilo nido.

Vittorio: Vorrebbe o vuole?

Adolphe: (più intimidito) Vorrei nel senso che desidero fare la domanda!

Vittorio: E allora dica voglio, dica voglio, lei che può! … (tra sé o a tutti) Io,
invece, dopo sette figlie femmine, vorrei un maschio. Anzi, lo
voglio. Deve, essere maschio. (abbranca il telefono).

Adolphe: E io che posso fare?


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Fiorella: Lo scusi è un po’ nervoso. Lei compili la domanda.

Vittorio: Pronto, sono io…allora ? È nato!…

Fiorella: È nato!

Adolphe: È nato!

Vittorio: È maschio?… no!

Fiorella: No!

Adolphe: No!

Vittorio: È femmina!… no?

Fiorella e Adolphe: No !

Vittorio: E che cos’è?… Due gemelle? Altre due femmine!! Sette e due?

Fiorella e Adolphe: Nove!

(Vittorio sviene)

LA GALLERIA INTERCULTURALE
PERSONAGGI: FIORELLA; ADOLPHE E VITTORIO.

Esterno giorno: Fiorella aspetta Adolphe davanti ad un portone. Quando


Adolphe arriva i due si salutano ed entrano nella galleria.

Galleria. Interno giorno: Il pubblico ammira i quadri. Fiorella e Adolphe,


con in mano dei depliant, davanti ad una tela. Un po’ defilato, Vittorio
scruta la tela con aria arcigna.

Adolphe: (rivolto a Fiorella) È un artista del Venezuela… Cosa ne pensi?

Fiorella: Mi piace… è interessante, bello!

Vittorio: (scuote la testa sempre guardando il quadro)

Fiorella: (rivolta a Vittorio timidamente) No? Lei non è d’accordo?


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Vittorio: Non è bello… è bellissimo, meraviglioso! Guardate! (indica la
parte alta del quadro) Quassù… la macchia di colore… questo
giallo puro, essenziale!

Fiorella: (fa per intervenire ma Vittorio riprende, infervorato)

Vittorio: E quaggiù invece il segno grafico parte deciso ma poi si spezza!

Adolphe: (rivolto a Vittorio) Ci scusi se la lasciamo, ma vorremmo vedere il


resto della mostra (prende F per un braccio e la porta via)

(Fiorella e Adolphe si avvicinano al quadro successivo)

Fiorella: (indicando Vittorio, ammirata) Quello è un critico d’arte!

Adolphe: (scettico) Come fai a dirlo?

Fiorella: Perché basta sentirlo parlare…

Adolphe: (ironico) Ah! Se qualcuno usa dei paroloni, allora è un critico


d’arte!

Fiorella: Non volevo dire questo… ma siccome usa dei termini precisi …

Adolphe: Secondo me, quel tipo vuole solo far colpo su di te!

Vittorio: (si avvicina e comincia ad osservare il quadro, questa volta


annuendo)

Fiorella: (rivolta a Vittorio indicando il quadro) Questo è bellissimo, vero?

Vittorio: (perplesso) Sì… ma qui l’artista si è fermato… la sua forza


espressiva è stata interrotta… da qualcosa…

Fiorella: (con l’aria di chi capisce) Sono d’accordo: infatti qui il pittore ha
usato solo colori scuri, bui, pessimisti! (annuisce ai due,
soddisfatta).

Vittorio: (ammirato) Anche lei è critico d’arte?

Adolphe: (sbotta in una risata e si allontana, andando verso una scultura)


Lo sapevo!

Fiorella: (imbarazzata rivolta a Vittorio) No, ma si figuri!

Vittorio: Ma non è possibile! Perché lei è così sensibile, conosce così bene
il significato dei colori su una tela…
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(Fiorella e Vittorio camminano e vanno verso la scultura, raggiungendo


Adolphe)

Fiorella: Non sono un’esperta, però mi piace frequentare le mostre e


vengo spesso in questa galleria…

Vittorio: Ma che combinazione! Anch’io amo queste mostre, come si può


dire, etniche no? Io qui sono venuto per caso… non conoscevo
questo spazio: è splendido!

Fiorella: Beh è anche un posto speciale (ai due, sfogliando i depliant che
ha in mano): ascoltate! (legge) La Galleria Interculturale
Permanente nasce dal desiderio di dar voce e, soprattutto,
spazio ad espressioni artistiche di altre popolazioni. Qui si
valorizzano i giovani e gli artisti del Sud del mondo che
studiano e operano in Italia.

Adolphe: E poi questo spazio è aperto a tutti ed è gratis!

Vittorio: Sì insomma ho capito… questo è un luogo di incontro tra culture


di diverse nazionalità…

Fiorella: Già e oltre le mostre vede, qui si svolgono seminari, dibattiti…per


esempio, domani un giornalista presenterà il libro di un
giovane scrittore straniero…

Vittorio: E lei ci verrà?

Adolphe: (fa a Fiorella l’occhiolino o un’espressione del tipo “Avevo


ragione, no?”)

Fiorella: Sì… sono molto interessata alla letteratura contemporanea…

Vittorio: Ma che combinazione… ma ha notato quanti interessi in comune


abbiamo: la pittura, i libri…

Adolphe: Eh, quando si dice il caso!

Vittorio: Vabbè io credo... Perché non prendiamo qualcosa al bar eh?


Così ci mettiamo anche d’accordo per domani…

Fiorella: Sì, grazie! Ho proprio voglia di un caffè…

(Vittorio fa per parlare ma Adolphe lo interrompe)


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Adolphe: Scommetto che anche lei adora il caffè, vero? (Vittorio annuisce,
imbarazzato ) Che combinazione!

Vittorio: Per prendere uno buono, però, bisogna andare qui accanto, al
Bar degli Artisti: fanno un caffè che è un vero capolavoro!

Fiorella: Grazie.

(Vittorio prende sotto braccio Fiorella e si avvia. Adolphe li segue


imbronciato).

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

CENTRI DI ORIENTAMENTO

FORMAZIONE SUPERIORE

RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO


prima parte

PERSONAGGI: ADOLPHE, FIORELLA, VITTORIO

Interno giorno: Ufficio di un centro di orientamento e di formazione al


lavoro. Fiorella è l’assistente sociale. Entra Adolphe per cercare lavoro. È
seguito da Vittorio, misterioso figuro in occhiali neri e cappello.

Adolphe: Buongiorno.

Fiorella: Buongiorno, benvenuto al centro di orientamento e di


formazione al lavoro. Io sono Fiorella, dica pure.

Adolphe: (parlando in francese) Buongiorno. Io mi chiamo Adolphe e


cerco un lavoro.

Fiorella: Lei non parla italiano?

Adolphe: Si, lo parlo. Io mi chiamo Adolphe. È che... mi scusi tanto… sa, è


che in famiglia…

Vittorio: (intromettendosi) Sì, sì, lo conosce benissimo. Ma è abituato in


famiglia: l’italiano c’è chi lo conosce e chi no. Comunque, Adolphe,
Adolphe eh? se permetti posso parlare io alla signora al posto tuo.

Fiorella: Lei chi è, scusi? State insieme?

Adolphe: Beh, veramente…


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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: Beh, veramente ci siamo incontrati prima sulle scale e l’ho
portato qui. E appena l’ho visto ho capito subito...

Fiorella: (interrompendolo) Va bene, va bene! Lei stia al suo posto e mi


lasci parlare col signore.

Vittorio: Prego, prego, prego, Adolphe, di’ tu alla signora di che cosa hai
bisogno, coraggio!

Adolphe: (a Vittorio) La ringrazio signore. (a Fiorella) Senta, signora, io…

Fiorella: (cercando di “generalizzare” il tu…)… Diamoci pure del tu,


Adolphe… visto che qui ci conosciamo tutti, mi pare.

Adolphe: Grazie, non sopporto chi mi da subito del tu.

Fiorella: Ti capisco. Comunque volevo dirti, guarda che è importante per


un immigrato conoscere e parlare l’italiano, perché così si possono
trovare lavori migliori, si possono leggere i contratti ed evitare raggiri…

Vittorio: Ah, per questo ci sono qui io.

Fiorella: (fulminando con lo sguardo Vittorio)… evitare raggiri… e leggere


come si deve la busta paga… perché in giro ci sono molti imbroglioni…
(guardando Vittorio)

Adolphe: Meno male che ci sono i corsi di italiano gratuiti per stranieri.

Fiorella: Pensa, però, che c’è un filippino… cinquantenne, credo, che viene
qui tutti i giorni a cercare lavoro…perché ne ha bisogno certo…ma non
parla per niente l’italiano.

Adolphe: M’immagino che sia un problema di testa, soprattutto.

Fiorella: È chiaro. Ma noi del centro non diamo lavoro: noi informiamo,
orientiamo: cioè insegniamo come si fa per trovare un lavoro. Per questo
è necessario conoscere la nostra lingua.

Vittorio: È appunto in questi casi che intervengo io col mio aiuto, col mio
supporto e le mie conoscenze.

Fiorella: Mi perdoni, si può sapere lei chi è?

Vittorio: Io sono un consulente.

Fiorella: Faccia il favore, si scosti. Per i supporti e le consulenze ci


pensiamo noi. Dimmi pure Adolphe.
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LIVELLO B2 & C1

Vittorio: Va bene, va bene. Adolphe, di’ tu, di’ tu alla signora, di’. Noi poi
ci parliamo, dopo.

Adolphe: Di che cosa dobbiamo parlare io e lei, non capisco?

Vittorio: Dopo… dopo, con calma, dopo. Adesso va’, va’. (si scosta)

Adolphe: Senti, Fiorella, io ho appena finito un lavoro e vorrei trovarne al


più presto un altro.

Fiorella: Quando hai fatto l’ultimo giorno di lavoro?

Adolphe: L’altro ieri, lunedì

Fiorella: E cosa facevi?

Adolphe: Ho fatto il lavapiatti in un ristorante ma è durato solo i quattro


giorni del ponte festivo, e poi…

Fiorella: Ascolta, sai fare qualcos’altro? Hai un curriculum?

Adolphe: Sì, eccolo (porgendole il curriculum).

Fiorella: Perfetto, così lo comunichiamo alle agenzie di collocamento, ti


pare? Ah, senti, sei stato nella stanza di autoconsultazione?

Adolphe: Sì, e ho visto diverse offerte.

Fiorella: Bene, adesso compila questa scheda…

Adolphe: Grazie.

Fiorella: Senti, ma quel tipo inquietante chi è?

Adolphe: Non lo so. Anch’io me lo chiedo… Chi è?

Primo piano sul misterioso Vittorio intento a leggere il giornale, o così


sembra, con gli occhiali scuri e il cappello. Musica da giallo.

Fine prima parte…


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LIVELLO B2 & C1

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

CENTRI DI ORIENTAMENTO

FORMAZIONE SUPERIORE

RICONOSCIMENTO TITOLI DI STUDIO


seconda parte

PERSONAGGI: ADOLPHE, FIORELLA, VITTORIO

Interno giorno: Ancora nelle stanze dell’Ufficio del centro di orientamento


e di formazione al lavoro, dove Adolphe sta compilando una scheda
secondo le indicazioni di Fiorella, l’assistente sociale (vedi prima parte,
lezione 19 – puntata 20). Primo piano sul tipo misterioso. Si avvicina ad
Adolphe che compila la scheda.

Vittorio: Cosa stai facendo?

Adolphe: Sto per compilare questa scheda.

Vittorio: La penna ce l’hai?

Adolphe: Ce l’ho.

Vittorio: Ce li hai i documenti in regola? Perché io potrei aiutarti.

Adolphe: Ce li ho.

Vittorio: Il permesso di soggiorno?

Adolphe: Lei cosa sta tentando di fare?

Vittorio: Aiutarti, solo aiutarti.

Fiorella: (Arrivando al tavolo. Ha in mano dei fogli, o bollettini) Senti


Adolphe, qui, ad esempio cercano un imbianchino.

Vittorio: Il mio assistito, qui, è un imbianchino specializzato.

Adolphe: Beh veramente…

Vittorio: Lascia fare a me, sei in mani sicure.

Fiorella: In verità nel curriculum di Adolphe, questo non è scritto.

Vittorio: ... Ha dimenticato di inserirlo ma lui ha una vasta esperienza.


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LIVELLO B2 & C1

(Fiorella e Adolphe si guardano perplessi)

Adolphe: Ma cosa sta dicendo? Guardi che io spero di fare qualcos’altro.

Fiorella: Qui, invece, cercano un elettricista.

Vittorio: (indicando Adolphe) Eccolo, è lui! Il migliore che ci sia sulla


piazza, il più richiesto. Pensi che a volte dobbiamo addirittura rifiutare le
offerte.

Fiorella: Ma sta scherzando? Prima ha detto che era un imbianchino


professionista.

Vittorio: Sto per farle una rivelazione: Adolphe ha più qualifiche. Non lo
dice per modestia.

Adolphe: Io la ringrazio dell’interessamento, ma a me ci penso da solo.

Vittorio: Bravo! (a Fiorella) Ha visto che personalità possiede?

Fiorella: In quest’altro avviso cercano un pizzaiolo… cosa mi dice?

Vittorio: E cosa le dico? No dico, eccolo qua il maestro della pizza!

Fiorella: Imbianchino, elettricista e…pizzaiolo?

Vittorio: In confidenza: lui ha un cugino napoletano.

Fiorella: Adolphe? Ma che mi sta dicendo?

Adolphe: (a Vittorio) Un momento! Fiorella se hai letto il mio curriculum


avrai visto che sono laureato in ingegneria aeronautica, mi può servire a
qualcosa?

Vittorio: Certo! Ci penso io: ti procuro subito un posto da dirigente in una


grande ditta.

Fiorella: Per favore, stia zitto. Lei sta dicendo solo un sacco di sciocchezze!

Adolphe: Mi lasci parlare con la signora, la prego.

Fiorella: Allora, Adolphe, innanzitutto già possiamo indirizzarti verso i


corsi di formazione superiore.

Adolphe: Che vuol dire?


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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Che frequentando questi corsi potrai avere una preparazione
tecnico scientifica e quindi una qualifica elevata.

Adolphe: E i miei titoli di studio?

Fiorella: Per quelli dovrai richiedere una Dichiarazione di valore attestata


dal Consolato italiano nel tuo paese.

Adolphe: Questo è un vero problema perché io sono un rifugiato politico


e nel mio paese non posso tornare.

Fiorella: Capisco. E non c’è nessuno che possa farlo per te, anche di
nascosto?

Adolphe: Eh, no: ci vorrebbe un agente segreto.

Vittorio: Eccomi qua. Sono qui per questo. Piacere, io mi chiamo Bondi.
Giacomo Bondi. Agente segreto.

Fiorella: Sa cosa sto facendo? Sto per chiamare la polizia. Se ne vada o è


peggio per lei.

Adolphe: Se ne vada, per favore.

Vittorio: Noi agenti segreti siamo degli incompresi…

(Fiorella e Adolphe lo guardano truci)

Fiorella: Allora?

Vittorio: … me ne vado, me ne vado… (a Adolphe)… amico, piacere... c’ha


mille lire, perché c’ho famiglia numerosa: c’ho sei mogli e due figli... c’ho
una moglie e sei figli…

Fiorella: Se ne vada!

Vittorio: Me ne vado... una sigaretta almeno...

Fiorella e Adolphe: Se ne vada!

Vittorio: Me ne vado... e che...

FINE
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LIVELLO B2 & C1

LA COOPERATIVA SOCIALE
PERSONAGGI: ADOLPHE, FIORELLA, VITTORIO

Interno giorno: Fiorella seduta sul divano, sta lavorando al portatile,


Vittorio, seduto accanto a lei legge dei documenti. mentre Adolphe è
seduto sul divano di fronte a loro.

Fiorella: (a Adolphe) Scusa, Adolphe, finisco di scrivere queste due ultime


righe e sono da te. (finisce di scrivere) Ecco! Allora… hai fatto bene a
passare: è un po’ che non ci vedevamo!

Vittorio: Abbiamo provato a telefonarti ma rispondeva sempre la


segreteria telefonica, ma dov’eri?

Adolphe: In questo periodo ho lavorato parecchio…

Fiorella: Ah. e così hai preso una giornata di vacanza…

Adolphe: Magari! Purtroppo oggi non lavoro. Il mio lavoro di interprete è


discontinuo: o si lavora come pazzi o si sta fermi, e non si guadagna. Voi,
invece, cosa state facendo? (indica i fogli che invadono il tavolo)

Vittorio: Noi stiamo per cambiare vita… ci buttiamo negli affari!

Fiorella: (a Vittorio) No no, aspetta… non è proprio così. (a Adolphe) Devo


presentare un progetto per aprire un asilo nido…

Vittorio: No, ancora l’asilo nido… ma no! ma non si fanno i soldi così… (a
Adolphe) la mia idea è quella di aprire un bel negozio di telefonini…

Fiorella: Guarda, tu fai quello che vuoi, io continuo con la mia idea. (a
Adolphe) Sai che molte madri hanno dovuto lasciare il posto di lavoro
perché non sapevano a chi affidare i loro bambini?

Adolphe: Lo so, trovare un posto all’asilo nido è più difficile che vincere al
lotto!

Vittorio: Vedi?

Fiorella: Esatto, esatto. Allora mi sono informata e ho scoperto che


bastano pochi soci per fondare una cooperativa sociale…

Vittorio: Ma che cooperativa… che cooperativa... un bel negozio di


telefonini, quello è il futuro. Basta andare in banca, chiedere un prestito e
tutto è risolto…
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LIVELLO B2 & C1

Fiorella: (ridendo) Spiritoso! andare in banca... Ti ricordi quando abbiamo


voluto acquistare l’auto quanti problemi ci fecero in banca per pochi
milioni?

Vittorio: Ma questa volta io mi presento in veste di imprenditore… Vado lì


con un bel sorriso, vestito elegante, cravatta in tinta, scarpe inglesi…

Fiorella: Guarda che per le banche non ha importanza “la veste” ma


quello che uno già possiede: cioè nel nostro caso poco o nulla!

Adolphe: (a Fiorella) Scusa ma anche tu hai lo stesso problema: chi ti dà i


soldi per avviare il progetto dell’asilo nido?

Fiorella: Una finanziaria…

Vittorio: (interrompendola) Giusto, giusto, non ci avevo pensato! Potrei


rivolgermi a una finanziaria.

Adolphe: (stupito) Ma sono come le banche: vogliono garanzie!

Fiorella: No, no! Fatemi finire: allora una cooperativa si può rivolgere ad
una finanziaria etica, che elargisce crediti specializzati per il no profit.

Adolphe: Molto interessante… ma cosa bisogna fare?

Fiorella: Ah dunque, ho preso informazioni. Dunque: la finanziaria etica


verifica il progetto e se lo considera di interesse sociale anticipa alla
cooperativa i soldi per avviarlo.

Vittorio: È tutto qui? E allora io butto giù subito un progetto per un


negozio…

Adolphe: … di telefonini, abbiamo capito!

Fiorella: (a Vittorio) No, no, no. Sei tu che non hai capito: perché io
parlavo di imprenditoria, sì ma di imprenditoria sociale, cioè quelle
imprese senza fini di lucro che nascono per migliorare la qualità della vita
di persone deboli e sole.

Vittorio: Ah, io ho sempre voluto migliorare la qualità della vita!


Cominciando dalla mia.

Adolphe: (a Fiorella) Ripensavo a quello che hai detto… Senti, il mio lavoro
di interprete e traduttore nelle carceri e nei tribunali è socialmente utile,
no?
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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Direi proprio di sì!

Adolphe: Quindi potrei convincere i miei colleghi a unirci in una


cooperativa… così possiamo gestire noi stessi il lavoro.

Fiorella: Ma certo, è una splendida idea! E poi, vuoi mettere? È di grande


soddisfazione riuscire a realizzare un tuo progetto che è anche un servizio
sociale…

Vittorio: (serio) Queste sono parole sante! e a tal proposito io ho trovato il


mio slogan: il telefonino logora chi non ce l’ha! (Fiorella ride).

ASSISTENZA DOMICILIARE E COLLABORAZIONE FAMILIARE


PERSONAGGI: ADOLPHE, FIORELLA, VITTORIO

Interno giorno: Vittorio, in pigiama, seduto sul divano, con una coperta
sulle gambe, un po’ intontito osserva Klaudia che rassetta la stanza.

Vittorio: Ah Klaudia..., tu come ti trovi in questa casa? Bene no?

Klaudia: (sbrigativa) Non lo so, in queste due settimane ho talmente


lavorato che non ho avuto il tempo di pensare.

Vittorio: Sei un’ottima cuoca, fai bene pulizie… resterai?

Klaudia: Devo ancora parlare con sua nipote del contratto. Non appena
l’avrò fatto, prenderò una decisione.

Fiorella: (entrando) Zio…

Vittorio: Eccola!

Fiorella: È l’ora della passeggiatina. (a Klaudia con tono di comando) Katia,


preparalo e portalo fuori.

Klaudia: Mi scusi ma le ho già detto che mi chiamo Klaudia.

Fiorella: (sbrigativa) Sì, sì va bene…

Klaudia: Signora, dobbiamo prima parlare del mio contratto…

Fiorella: Giusto, appena torni ne parleremo.

Klaudia: Preferirei adesso…


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Fiorella: Va bene, allora siediti.

Klaudia: Anche perché è da due settimane che lei continua a rimandare.

Fiorella: (scocciata) Sì ma non ho certo perso tempo sai… (sventola dei


fogli) Vedi? Ho preso informazioni sulle paghe del lavoro
domestico e, ovviamente, ho ragione io. Allora Katia…

Vittorio: Klaudia!

Fiorella: … intanto ti elenco le tue mansioni (legge): dovrai spazzare,


pulire con l’aspirapolvere, dovrai lavare e incerare i pavimenti, i
mobili…

Vittorio: (indicando Klaudia) Lei sì che è una vera donna di casa, non come
te!

Fiorella: Zio, per favore, non ti ci mettere anche tu! (fa per leggere)
Dunque allora, poi dovrai lavare, stirare e rammendare…

Klaudia: (ironica) So bene quali sono i miei doveri di collaboratrice


domestica, vorrei sapere invece se saranno riconosciuti i miei
diritti!

Vittorio: Cioè la paga!

Fiorella: Lo so, zio, lo so! Ma, cara Katia, anche…

Klaudia: Klaudia!

Vittorio: Klaudia!

Fiorella: (li fulmina con lo sguardo) Dicevo che anche per la paga
ovviamente ho ragione io. Perché vedi, (indica un altro foglio) qui è
scritto che la paga oraria è di £10435 (lire diecimila quattrocento
trentacinque) all’ora, che noi, ovviamente, arrotondiamo a 10000
(diecimila)…

Klaudia: No, guardi, quella cifra è sbagliata…

Fiorella: No carina, no, no. Leggi, leggi… (le passa il foglio)

Klaudia: È sbagliata perché riguarda una colf che lavora in una famiglia a
ore… Lei invece mi ha chiesto di stare qui a tempo pieno.

Vittorio: (annuendo) Pienissimo.


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LIVELLO B2 & C1

Klaudia: Vede, in questa colonna ci sono i salari minimi di una


collaboratrice convivente, cioè fissa.

Fiorella: Sì ma parliamo di 10.000 (diecimila) lire all'ora... quante ore


lavorerai in una giornata? (minimizza) Due, tre? Bene, facciamo
tre. Allora tre ore al massimo, fanno trentamila… Io ti darò
settecentomila lire al mese e così saremo tutti contenti…

Vittorio: Sì, sì, io sono contentissimo… Mi farai compagnia?

Klaudia: Signora, il fatto che io debba lavorare non vuol dire accettare
queste condizioni.

Fiorella: O, insomma, ma cosa pretendi? Hai la tua stanza, vitto e


alloggio…

Klaudia: Lei mi deve mettere in regola. Legga bene…

Vittorio: Questa qui (indica Fiorella) legge solo quello che le fa comodo,
“ovviamente”!

Klaudia: (legge) “Una colf deve essere assunta indipendentemente


dall’orario di lavoro che effettua, anche per un’ora al giorno o alla
settimana o al mese”.

Fiorella: (gelida) No, no, no. Mi costerebbe troppo… D’accordo, fai quello
che vuoi, sai quante ne troverò come te

Klaudia: Non ho dubbi, il mondo è pieno di disperati. Vado a fare le


valigie. (esce)

Vittorio: No! No! (Rivolto a Fiorella) Ricordati che i soldi sono i miei!
Appena sarà uscita di casa, la rimpiangeremo.

Fiorella: Parla per te, zio. Io vado dal parrucchiere… (si avvia)

Vittorio: E la mia passeggiatina?

Fiorella: (fuori campo) Vorrà dire che oggi ne farai a meno.

Vittorio: E tu farai a meno dei miei soldi! Ti diseredo… ti toglierò dal


testamento… (fa per alzarsi ma non ci riesce) Appena avrò trovato
qualcuno che mi accompagni dal notaio! Katia? Klaudia? Eh...
Madonna...
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L’EDILIZIA
PERSONAGGI: FIORELLA ,ADOLPHE E VITTORIO.

Interno giorno: Casa di Fiorella - Fiorella e Adolphe sono seduti - Adolphe


(operaio edile) è dolorante ad una spalla ma non ha niente di grave.
Hanno ambedue un’aria drammaticamente afflitta.

Adolphe: È stato tremendo, è stato tremendo!

Fiorella: Ma adesso come va il dolore alla spalla?

Adolphe: Mi fa male ma non è un problema.

Fiorella: Se mi dici così mi fai preoccupare di più.

Adolphe: (pensando ad altro) No, no , te lo giuro, non mi fa tanto male…

Fiorella: Senti, fra poco arriva Giorgio… ti fiderai almeno del tuo medico
curante, no? Ti controllerà la spalla e poi decideremo cosa fare… Adolphe,
ma mi stai ascoltando?

Adolphe: Sì, sì… sono in ansia per il mio compagno Andres. Vorrei sapere
come sta…

Fiorella: Ma insomma, com'è successo questo maledetto incidente, me lo


vuoi spiegare?

Adolphe: Sai come sono i cantieri edili, no? Norme di sicurezza poche.

Fiorella: Diciamo pure che a volte mancano del tutto.

Adolphe: Appunto! Era circa mezzogiorno, un po’ prima della pausa.


Andres stava sull’impalcatura del quinto piano, io stavo giù.

Fiorella: Ma l’impalcatura, era a norma di sicurezza? Aveva la ringhiera di


protezione?

Adolphe: No. Andres ad un certo punto mi ha chiesto l’ultimo carico di


sabbia, io gliel'ho mandato su…

Fiorella: Con la carrucola?

Adolphe: Sì.

Fiorella: E tu, avevi il casco?


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LIVELLO B2 & C1

Adolphe: Io sì. Gli altri non l’avevano messo.

Fiorella: (fa una smorfia di disapprovazione) Ah, me lo immaginavo. E


allora?

Adolphe: (commosso per il ricordo della tragedia)… e allora… Andres ha


fatto un movimento brusco… ha messo un piede nel vuoto… (non ha la
forza di continuare)

Fiorella: Mio Dio… ed è… caduto… giù?

Adolphe: Sì… però nel cumulo di sabbia… che dici?… Forse la sabbia ha
ammorbidito il colpo: respirava ancora…

Fiorella: (tesa, al limite della commozione) Sì, certo… è possibile… e tu?

Adolphe: Nella caduta, il secchio della sabbia mi è arrivato addosso, qui


sulla spalla… poi abbiamo soccorso Andres… è arrivata l’ambulanza… e
adesso sta al pronto soccorso.

Fiorella: (accorata) Ma perché tu non sei andato al pronto soccorso?

Adolphe: Visto che il tuo ufficio è qui, vicino al cantiere, ho preferito


venire da un’amica.

Fiorella: Sì, certo capisco, ma, scusa se te lo dico, hai fatto una
sciocchezza. Voi, sul lavoro dovreste essere assicurati, no? Avete diritto a
un assistenza. (suonano alla porta) Questo è Giorgio, avanti!

Vittorio: (entrando assieme a Fiorella) Ciao Maria, ciao, Adolphe. Eccomi,


allora Adolphe, Maria mi diceva per telefono che forse hai una spalla
rotta.

Adolphe: No, non è rotta! Dimmi invece di Andres.

Fiorella: No, senti Giorgio, guardagli la spalla: secondo me gli fa molto


male!

Vittorio: (Giorgio, con perizia esegue la visita)… Te la controllo io, è


questa? Allora fa male? Dai vediamo… alza il braccio… Riesci ad alzarlo?…
Fai questo movimento, quest’altro ancora… Va bene, va bene metti pure
giù. Non mi sembra che ci siano fratture. Comunque, dopo ti porterò al
pronto soccorso, va bene?

Fiorella: Allora, Giorgio… Andres? (attesa. Giorgio fa segno con la testa


che non c’è stato nulla da fare) Oh, Dio mio, no! (si mette le mani sul viso)
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Adolphe: (sconvolto) No, no! Aveva solo ventotto anni… aveva due
bambine piccole… maledetti! (mani sul volto. Durante il racconto di
Giorgio, la commozione, la pietà, la costernazione si disegnano sui volti di
Fiorella e Adolphe).

Vittorio: È morto alle tre. Poi si è posto il problema di avvisare la moglie e


ho dovuto incaricarmene io… ci sono andato… non abita lontano. Oggi è
sabato e Andres avrebbe dovuto fare mezza giornata… la moglie era in
pensiero; l’aspettava perché dovevano uscire per comprare un regalo alla
figlia più grande: è il suo compleanno. Quando mi ha visto, ha capito
qualcosa… io le ho detto che Andres era caduto… dal primo piano, non dal
quinto… che era ferito… e che stava al pronto soccorso… le ho detto che
l’avrei accompagnata all’ospedale… le bambine piccole… non capivano.
Lei le ha chiuse a chiave dentro casa e siamo scesi per le scale… c’era tutta
la gente del palazzo e lei strepitava in lacrime, a raccontare, disperata, che
il marito era ferito… non ho potuto mentire più… e le ho detto: il
cantiere… il quinto piano… il movimento brusco… lei si è asciugata le
lacrime e mi ha chiesto: è morto?… Coraggio, le ho detto… è morto… è
svenuta. È svenuta lì, sulle scale… non so… come se qualcuno, lassù forse,
chi lo sa? avesse voluto dare una pausa, una pausa alle sue sofferenze…

LA RISTORAZIONE
PERSONAGGI: FIORELLA; KLAUDIA E VITTORIO.

Esterno giorno: Fiorella e Klaudia sono sedute ad un tavolo di ristorante.


Vittorio è il cameriere.

Fiorella: Sai, mentre ti aspettavo all’aeroporto ho incontrato la moglie di


mio cugino, la quale stava partendo per Atene… non ci vedevamo da
mesi!

Klaudia: Una bella combinazione!

Fiorella: Davvero, guarda!

Vittorio: (arrivando) Buongiorno, gentili signore. Benvenute al ristorante


"La Terrazza". Scusate se vi ho fatto aspettare un po'...

Klaudia: Si figuri… Buon giorno a lei…

Fiorella: Buongiorno.
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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: (guardando sul tavolo) Allora, vi leggo subito la lista dei menù.

Klaudia: Non importa. Non ci servirà, vero Fiorella?

Vittorio: (sorridendo) Perché? Conoscete già tutti i piatti che serviamo?

Fiorella: Le spiego: ho dei carissimi amici che mi hanno detto di aver


mangiato qui la vera pizza napoletana.

Vittorio: Grazie per il complimento!

Fiorella: La mia amica Klaudia è appena arrivata dall’Albania e come


benvenuto le voglio far gustare la specialità che ha reso Napoli famosa nel
mondo.

Klaudia: Allora, mi volete spiegare qual è il segreto di questo piatto?

Vittorio: Cara signora... beh, comunque, prima di tutto gli ingredienti, che
devono essere di qualità: l’olio…

Fiorella: La mozzarella…

Vittorio: … che deve essere di bufala, napoletana naturalmente.

Fiorella: I pomodori…

Vittorio: …I pomodori... che devono essere dei veri pelati, maturati al sole
del Sud.

Fiorella: E ottima farina cui va aggiunta la giusta quantità d’acqua…

Vittorio: … in modo che l’impasto sia soffice. Intanto è stato preparato il


forno…

Fiorella: … Che deve essere a legna, vero?

Vittorio: Rigorosamente… E qui entra in gioco l’arte del vero pizzaiolo


perché la cottura determina il successo o l’insuccesso di tutto il lavoro…

Klaudia: Insomma, non è un semplice piatto… ma arte pura! Arte


italiana…

Vittorio: Scusi ma in quale altro paese lei trova la mozzarella? O il


basilico?

Fiorella: ( a Vittorio) Il basilico! Allora, siamo psicologicamente pronte per


due meravigliose "Margherite".
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LIVELLO B2 & C1

Vittorio: Perfetto, le ordino a Yussuf, al quale riferirò che la sua fama di


pizzaiolo si sta espandendo (fa per andarsene)

Klaudia: Yussuf? Non mi pare un nome tipicamente italiano!

Vittorio: Infatti è egiziano. Viene dal Cairo…

Fiorella: (ride) Straordinario! La pizza più buona della città viene preparata
e infornata da un cuoco egiziano!

Klaudia: Sono ancora più curiosa di assaggiarla…

Vittorio: Quando Yussuf è arrivato in Italia era già un ottimo cuoco, poi qui
ha seguito un corso per pizzaioli. È uno a cui piace sperimentare nuove
ricette… è ricco di fantasia.

Fiorella: Insomma, lui è un vero e proprio artista dei fornelli!

Vittorio: Può ben dirlo… la sua pasta al forno è un vero capolavoro, al


quale manca solo… la parola!

Fiorella: (sognante) Ecco una cosa cui non rinuncio: il buon cibo! Solo a
sentire descrivere certi piatti, mi sento sazia…

Klaudia: Io invece ho una fame…

Vittorio: Scusate, corro in cucina per le ordinazioni. Vi servo degli


antipasti…

Klaudia: … che sono stati preparati da Yussuf, scommetto!

Vittorio: Certo! Certamente! Vi servo le olive ascolane… (fa per andare


poi torna) degli involtini di melanzane, alla cui ricetta lui aggiunge una
fogliolina di menta, di mentuccia, che dà quel tocco di sapore… (vede lo
sguardo affamato delle due). Basta, vado subito in cucina… altrimenti
svenite qui per la fame!
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L’ARTIGIANATO
PERSONAGGI: KLAUDIA, VITTORIO E FIORELLA

Interno giorno: In un negozio di artigianato etnico Klaudia e Fiorella


discutono sull'acquisto da fare.

Klaudia: Ti vedo indecisa, Fiorella…

Fiorella: (guarda gli oggetti) Beh, questi oggetti di artigianato etnico sono
meravigliosi… non potresti aiutarmi a scegliere?

Klaudia: Ma devi fare un regalo?

Fiorella: Uno dei regali, vorrai dire… già il mese scorso avrei dovuto
comperare il regalo per l'onomastico di mia madre, poi c’è stato
l’anniversario di nozze dei miei suoceri e oggi è il compleanno di mia
nipote…

Klaudia: Beh, non dovresti preoccuparti: questo è il negozio che fa per


te…

Vittorio: (arrivando) Non c'è che l’imbarazzo della scelta! Buongiorno,


signorina Klaudia, buongiorno, io sono Vittorio…

Le due amiche salutano Vittorio, che si presenta.

Fiorella: Piacere io sono Fiorella. Da dove arrivano questi oggetti?

Vitttorio: Questi vengono tutti dal cosiddetto Terzo Mondo…

Fiorella: Perché “Il cosiddetto terzo Mondo”?

Vittorio: Vede, perché, in genere, noi occidentali abbiniamo questa


espressione al sottosviluppo, mentre io vedo che osservando la bellezza
di questi oggetti si intuisce l’alto grado di civiltà e cultura di queste
popolazioni.

Fiorella: La ringrazio: se non me l’avesse fatto notare, non ci avrei mai


pensato.

Vittorio: Ma, un momento, guardi per esempio questi gioielli in argento,


questi sono lavorati a mano. Questo viene dall’India… questo dal
Pakistan…

Klaudia: Che lavorazione raffinata. Bella questa pietra…


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Vittorio: Ah sì questo è un cristallo di rocca e secondo gli esperti dovrebbe


allontanare da chi lo indossa le energie negative.

Fiorella: È mio! Lo prendo …

(Vittorio si allontana)

Klaudia: È il regalo per tua suocera?

Fiorella: Direi che è il regalo “contro” mia suocera, sai a proposito di


energie negative…

Klaudia: Sei una nuora senza cuore… la nostra amica Luisa dice che tua
suocera è adorabile…

Fiorella: Ci credo, la sua è tremenda! Ma lo sai che mi hanno raccontato


che il giorno del matrimonio quella strega si sarebbe avvicinata a Luisa
che, ti puoi immaginare, stava entrando in chiesa al braccio del padre…

Klaudia: Tutta emozionata…

Fiorella: Appunto, si sarebbe avvicinata e la suocera le avrebbe sussurrato


all’orecchio: “Guarda che oggi la persona più importante qua dentro è la
madre dello sposo, cioè io”…

Klaudia: Ma dai…

Vittorio: (tornando) Io se permettete vorrei invitarvi ad ammirare questi


oggetti in terracotta che vengono dal Messico, per la precisione dallo
Yucatan.

Klaudia: Che blu luminoso…

Vittorio: Questo è il tipico colore dell’artigianato messicano.

Klaudia: (a Fiorella) Secondo me, come regalo per tua madre andrebbe
bene.

Fiorella: Assolutamente no. Lei detesta tutte le tonalità del blu… Invece
senta questo portacandele da dove viene?

Vittorio: Questo viene dall’Indonesia: ed è in ferro battuto, come può


vedere.

Klaudia: Sarebbe un regalo perfetto per tua nipote…


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Fiorella: Hai ragione, che bella idea... sì, sì…

Klaudia: Lei è davvero gentile Vittorio... Grazie per tutto il tempo che ci
dedica…

Vittorio: Ma si figuri... ma guardi, è il mio lavoro! (a Fiorella) Mi piace farlo


così... con amore. Invece, signora Fiorella le volevo far vedere questa
maschera in legno d'ebano.

Fiorella: Ma sa che io so tutto di queste maschere: vengono usate nelle


cerimonie, aiutano a scacciare gli spiriti maligni…

Vittorio: Guardi che si sta sbagliando.

Fiorella: Ma l’ho letto su un libro!

Vittorio: No, guardi oggi queste maschere hanno solo un uso decorativo…
servono solo per arredamento…

Fiorella: Lei dice? Peccato…

Vittorio: Perché?

Fiorella: Avrei voluto appendere in casa una maschera anti - suocera!

IN FABBRICA
PERSONAGGI: ADELE (FIORELLA); ADOLPHE E ESPOSITO (VITTORIO).

Interno giorno: Nell'ufficio della loro azienda Adolphe e Adele parlano


soddisfatti del loro lavoro.

Adele: Senti, nel verbale avrei aggiunto anche questa cosa, ascolta e
dimmi se va bene.(leggendo un verbale) … e la Ditta AD&AD è anche
specializzata in impianti elettrici ad energia alternativa… AD&AD: Adolphe
e Adele (indicandosi e indicando Adolphe)… ancora non mi sembra vero
che abbiamo messo su da soli quest’impresa. Quanti sacrifici, però…

Adolphe: … e domani festeggeremo il quinto anniversario della ditta!

Adele: Eh, in verità, sarebbe anche il decimo anniversario del nostro


matrimonio!
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Adolphe: (fingendo di non ricordare) Ah, Solo dieci? Mi sembrava che
fossero di più. (ride)

Adele: Spiritoso! Allora sai cosa faccio scriverò sul verbale che sono dieci
anni di matrimonio, così te ne ricorderai.

Adolphe: Va bene, va bene, andiamo avanti…

Adele: Allora senti: La Ditta AD&AD è pronta ad iniziare i lavori come da


contratto e a terminarli nella data prestabilita… ecco, credo che così vada
bene…

Adolphe: Ma non avevamo l’incontro con l’operaio specializzato che


abbiamo richiesto?

Adele: E sì, hai ragione, il signor Esposito. In effetti, è in ritardo.

Adolphe: Ho letto le sue referenze mi pare che siano ottime. È proprio


quello che ci serve.

Adele: Speriamo che decida di trasferirsi qui al nord. Sai viene dalla
Campania, ha moglie e tre figli…

Adolphe: Beh, gli abbiamo promesso una paga superiore al suo livello e
una casa per la famiglia.

Adele: Anche io ritengo che sia una giusta offerta, sai cosa faccio? Vado a
far stampare il verbale. (va verso la porta, apre e si trova davanti
Esposito). Desidera?

Esposito: Buongiorno, scusi, io sono Esposito avevo un colloquio con…

Adele: Prego, si accomodi e mi aspetti, torno subito. (va via e richiude la


porta. Esposito entra discreto. Si siede accanto a Adolphe).

Adolphe: Salve!

Esposito: Chiudete… ciao!. Che faccio mi seggo qua… mi seggo così stiamo
più vicini. Sono stanco, il treno… il viaggio... Tu pure aspetti per il
colloquio?

Adolphe: Sì, da un bel po’. C’è un ritardo.

Esposito: Anch’io sono in ritardo… Io mi chiamo Esposito, tu come ti


chiami?

Adolphe: Adolphe.
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Esposito: Ah, Adolphe, bravo… ma tu capisci l’italiano? …

Adolphe: Sì!.

Esposito: Io vengo dalla provincia di Napoli, tu?

Adolphe: Da Milano.

Esposito: Come da Milano? Ma come fai a venire da Milano … Ah, o


capito, nel senso che sei arrivato da Milano.

Adolphe: …Sì.

Esposito: Ah sì, sai io devo fare il colloquio perché sono operaio


specializzato, settimo livello… tu invece sei manovale, no?

Adolphe: Beh, in un certo senso…

Esposito: E fanno il colloquio anche con te pure se sei manovale?

Adolphe: Perché no? Penso che sia giusto.

Esposito: (dopo una pausa di imbarazzo) E questo è il Nord!. Senti, ti


volevo dire una cosa. Ma qui, chi comanda è una donna, quella signora?

Adolphe: Sì.

Esposito: Ah! Questo è il Nord… io credo che a volte le donne dirigenti


siano meglio… e a volte siano peggio, però!

Adolphe: Uhm, Uhm …

Adele: (entrando) Eccomi, allora vi siete presentati? (si siede)

Esposito: Sì, sì. Mi scusi... Lei è la titolare della ditta AD&AD?

Adele: Si. AD sta per Adele e lui è mio marito, l'ingegnere Adolphe. L’altro
AD.

Esposito: (assolutamente sorpreso, farfuglia) Ah… cioè… oh… mi scusi


tanto, non volevo offenderla.

Adolphe: Non c’è problema. Allora, signor Esposito, noi abbiamo bisogno
di lei, del suo prezioso lavoro. E conosce le nostre offerte. Cosa ne pensa?
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LIVELLO B2 & C1
Esposito: Buone sono buone, solo penso che il fatto che io mi debba
trasferire qua… al nord… con la famiglia e lasciare il calore del sud…
diciamo…

Adele: Senta, signor Esposito, noi stasera festeggiamo il quinto anno della
nostra ditta, perché non viene anche lei?

Esposito: Ma, su due piedi… Veramente… scusate… avevo pensato di


tornare subito… ho il treno prenotato…

Adele: Così conoscerà tutti i nostri dipendenti. Dieci sono del nord, ma tre
vengono dal sud e si sono trasferiti qui con le loro famiglie.

Esposito: Va bene, mi avete convinto, accetto volentieri grazie, solo


chiedo di fare una telefonata a mia moglie, altrimenti si preoccupa, sono
meridionale, sa ci sono anche i bambini, ha capito… Senta, ingegnere, ma
come ha fatto lei ad aprire un’impresa, qui?

Adolphe: Come abbiamo fatto Adele ed io! Adesso le racconto tutta la


storia…

LAVORI STAGIONALI
PERSONAGGI: FIORELLA; ADOLPHE E VITTORIO.

Interno giorno: Adolphe è tornato nel Centro d’orientamento. Parla e


chiede informazioni a Fiorella. Dietro Adolphe, un po’ staccato, si muove,
sornione, il misterioso personaggio col cappello e gli occhiali scuri: Vittorio

Adolphe: Ciao Fiorella, si può?

Fiorella: Al Centro d’orientamento si può sempre. Ciao Adolphe, come


stai?

Adolphe: Eh, “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.

Fiorella: Complimenti! Vedo che sei preparato anche sulla poesia


italiana…

Adolphe: Ė di Ungaretti. L’ho letta ieri sera e mi è piaciuta tanto.

Fiorella: Ma sbaglio, o sei un po’ giù di morale?


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LIVELLO B2 & C1
Adolphe: Eh, sì: sono di nuovo senza lavoro.

Fiorella: Mi spiace, ma sai che ho saputo che il tuo curriculum è stato


ritenuto molto interessante, potrebbero chiamarti al più presto per un
colloquio.

Adolphe: Questa è una buona notizia. Invece, che offerte ci sono in


questo momento?

Fiorella: C’è richiesta di lavori stagionali.

Vittorio: Eccomi qua, pronti, a proposito! Salve!

Fiorella: È ancora qui lei?

Adolphe: Ma cosa vuole da me?

Vittorio: Tu sei un ragazzo in gamba e vai indirizzato. Io ti propongo un


pacchetto di lavori stagionali: un mese di raccolta delle mele, un mese di
raccolta delle pere, un mese di raccolta delle fragole…

Fiorella: Sì, certo... solo che ci si deve guardare dal caporale.

Adolphe: Ah già, il caporale.

Vittorio: Ma che caporale, io ti faccio colonnello! Tu vieni assunto da me


per la raccolta dei pomodori. Mi porti una squadra di raccoglitori per i
quali sarai pagato ottomila lire l’ora ciascuno.

Adolphe: E poi?

Vittorio: E poi... tu a loro gli dai quello che vuoi e quello che rimane è
tutto guadagno tuo.

Adolphe: Ma sono ammesse tutte queste cose?

Fiorella: Certo, non sono cose regolari ma purtroppo è quello che accade.

Vittorio: Ma è così che si fa carriera e si fanno i soldi!

Fiorella: Senta, questa è istigazione a delinquere. Caro signore, se ne


vada!

Vittorio: Me ne vado… me ne vado perché sono stato offeso…


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LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Allora Adolphe, dunque se vai nella sala di autoconsultazione
dovresti trovare delle richieste di lavoro come cameriere negli alberghi-
ristoranti.

Adolphe: A questo sono interessato.

Vittorio: … un mio assistito, tunisino, mi ha raccontato che d’estate fa il


cameriere sulla costa adriatica…

Fiorella: Uffa!

Vittorio: … lui è molto stimato e perciò lo pagano bene.

Fiorella: Uffa!

Vittorio: Io posso procurarti un lavoro come cameriere nel ristorante-


albergo “Due stelle del mare”... Orario dalle cinque del mattino a
mezzanotte. Dopo scendi nella discoteca adiacente, la famosa discoteca
“Sabbia negli occhi”, servi ai tavoli, il lunedì e il mercoledì sostituisci il Disc
Jockey e ti diverti pure! Fino alle cinque del mattino e poi torni su… il tutto
per tre milioni al mese… esentasse… per quattro mesi. A me dai il venti
per cento.

Fiorella: Uffa!

Adolphe: Uffa!

Vittorio: Sei interessato, eh? Ah, ho capito subito, te l'ho letto negli occhi
che sei interessatissimo... Anch’io, al posto tuo, pensaci, lo sarei…

(Fiorella e Adolphe si guardano sconcertati e sconsolati)

FINE PRIMA PARTE


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LIVELLO B2 & C1

LAVORI STAGIONALI
Seconda parte

RAPPORTI DI LAVORO E TUTELA DEI LAVORATORI


PERSONAGGI: FIORELLA; ADOLPHE E VITTORIO.

Interno giorno: Sempre al banco del Centro (vedi lezione precedente).


Adolphe sta consultando un foglio con le offerte di lavoro. Vittorio,
circospetto, gli si avvicina…

Vittorio: Che cosa stai facendo?

Adolphe: Sto consultando le offerte di lavoro.

Vittorio: Mah! Chi vuole fare carriera non guarda quelle offerte…

Adolphe: Io sarei felice se lei mi lasciasse fare.

Vittorio: Ah, no una cosa cui non rinuncio è aiutare chi ha delle ottime
qualità... e tu ce l'hai!

Adolphe: Sia serio, almeno una volta.

Vittorio: Io sono serissimo.

Fiorella: (arrivando con della documentazione) Ecco qua, vedi? I rapporti


di lavoro tra le parti sono stati concordati tra imprese e sindacati: le
regole esistono. Tieni, Adolphe…

Adolphe: Grazie!

Vittorio: Sinceramente? Penso che non servano a niente.

Fiorella: Me lo dimostri, caro signore!

Vittorio: Certamente, guardi che io sono stato in una ditta con un


contratto di lavoro a tempo indeterminato ma non ero adatto per il lavoro
fisso… eh, come dire, soffrivo troppo...

Fiorella: Ah, sì? E come è finita?

Vittorio: Mi hanno licenziato. Da allora ho cominciato la mia attività di


lavoro autonomo, da libero professionista.

Fiorella: E lei sarebbe un libero professionista? Ma mi faccia il piacere!


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LIVELLO B2 & C1

Vittorio: Certamente: consulente del lavoro.

Fiorella: Ah sì. E cosa suggerisce ad Adolphe?

Vittorio: Niente contratti a tempo indeterminato…

Fiorella: Eh, certo... ormai sono diventati una rarità…

Vittorio: … solo contratti di lavoro interinali…

Adolphe: Sono gli unici che sto trovando!

Vittorio: … o giornalieri…

Adolphe: Non ne parliamo…

Vittorio: … o contratti di lavoratore autonomo con l'iva al dodici per


cento.

Fiorella: Tutto questo lo sapevamo già.

Vittorio: … in modo che si possa cambiare spesso attività: sei tu che cerchi
il lavoro e non è il lavoro che cerca te!

Adolphe: Guardi che lei non ci dice nulla di nuovo.

Fiorella: Prima di firmare un contratto, l'importante è capire chi rispetta le


leggi e chi no.

Vittorio: E qui intervengo io, il consulente. Adolphe affidati a me: io ti


proteggerò.

Fiorella: Ma per la tutela dei lavoratori, esistono i sindacati.

Vittorio: Sì, i sindacati… per piacere... Caro Adolphe, io ti tutelo, ti


proteggo, ti faccio cambiare vita… basta soltanto che mi dai una piccola
percentuale… fissa, mensile… io sono d'accordo...

Fiorella: Sì?

Vittorio: Sì?

Fiorella: Col lavoro interinale?

Vittorio: No, io gli faccio fare il caporale, ma che dico, il colonnello… ma


che dico l’imprenditore…
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LIVELLO B2 & C1

Adolphe: … il presidente! Oh!

Vittorio: … pensa che il cugino della moglie del benzinaio che lavora sotto
casa di un mio lontano parente, il quale… il quale mio cugino… sta nei
servizi segreti, mi ha promesso un appalto per la costruzione di un
capannone…

Fiorella: Adesso basta! Si tolga dai piedi!

Adolphe: Le posso dare del tu?

Vittorio: Sicuramente, devi!

Adolphe: Vattene! Va, va! Via!

Fiorella: Altrimenti chiamo la polizia!.

Vittorio: Questa è la riconoscenza, eh?… Tengo sempre due mogli e sei


figli… cioè sei mogli e... ho due mogli e sei figli… se almeno …

Fiorella: E allora?

Vittorio: Me ne vado, me ne vado... no... cento lire... una sigaretta? Per


mio cugino che stai ai servizi segreti e gli hanno impedito di fumare
perché in ufficio non si può fumare, poi in servizio... me ne vado, basta
dirlo. Però io al posto tuo ci penserei.

Adolphe: Vai, vai, vai...

Vittorio: L'imprenditore... me ne vado...

FINE
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LIVELLO B2 & C1

IL TURISMO
PERSONAGGI: VITTORIO, FIORELLA E ADOLPHE.

Interno giorno: Fiorella e Vittorio sono seduti nella hall di un albergo in


cerca di un cameriere per ordinare un aperitivo.

Fiorella: … Ma hai visto che in spiaggia c'era anche la signora Emma?

Vittorio: Eh… l'ho visto e sentito! Tutti quei bambini: insopportabili…

Fiorella: … la signora Emma è l'amante del cuoco dell'albergo e non solo…


lo sanno tutti. E ha il coraggio di farsi vedere in spiaggia!

Vittorio: …tutti quei bambini che urlano, che schizzano acqua, che tirano
sabbia…

Fiorella: Abbiamo proprio fatto bene a tornarcene in albergo. Che ore


sono?

Vittorio: È mezzogiorno… prendiamo l'aperitivo?

Fiorella: Sì, sì… arriva il cameriere, chiedilo a lui. (entra Adolphe, i due lo
scambiano per un cameriere).

Vittorio: Scusa… ma tu sei nuovo?

Adolphe: Sì, sono appena arrivato.

Vittorio: Ah, bravissimo, senti dobbiamo chiederti una cosa.

Adolphe: Arrivo subito, sto scaricando le valige. (Adolphe riesce dalla hall)

Fiorella: Ah, è il facchino. Chiamiamo un cameriere.

Vittorio: E perché? Anche lui ci può portare gli aperitivi. Aspettiamo che
abbia scaricato…

Fiorella: (seccata) Scusa, ma questo albergo è proprio decaduto. Scusa,


dai un facchino che serve al bar, ma si è mai visto?… Dove siamo arrivati?

Vittorio: Cara mia, guarda che i proprietari non sono mica dei benefattori.
Avranno ridotto il personale, fatto tagli, licenziamenti e quindi ognuno di
loro fa più mansioni. Sai quanto gli costa uno di questi qua?… I contributi
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LIVELLO B2 & C1
e le assistenze, la paga mensile… questi costano, pretendono anche… e
allora ci vuole la flessibilità, la mobilità…

Fiorella: Speriamo almeno che faccia in fretta… (Adholphe rientra nella


saletta e si accomoda in poltrona)

Adolphe: Eccomi. Volevate chiedermi qualcosa?

Fiorella: (sconcertata) Ma cosa fa?… Si siede?!

Vittorio: Non capisco… l'anno prossimo qui non si vede più, eh! … Ehm,
giovanotto, noi vogliamo due aperitivi: uno alla frutta e l'altro un po' più
tonico… frizzante… insomma alcolico.

Adolphe: Veramente dovreste rivolgervi al cameriere.

Fiorella: Ah, te l'avevo detto io, bisogna chiamare il cameriere, lui è il


facchino.

Vittorio: Allora va bene, chiamaci il cameriere.

Adolphe: Gentili signori, forse c'è un equivoco. Io non sono il facchino.

Fiorella: Va bene, va bene… chiunque tu sia, per favore, portaci questi due
aperitivi.

Adolphe: Io sono un cliente. Come voi. Sono qui in vacanza con la mia
famiglia.

Fiorella: (molto sorpresa)… Ah! E come mai?…

Adolphe: Io lavoro qui in Italia come tecnico specializzato di una ditta. Ho


voluto regalare una vacanza a mia moglie e ai miei bambini.

Fiorella: Al giorno d'oggi si vedono certe cose…

Vittorio: E tu… cioè, lei… da dove viene?

Adolphe: Dal Kenia.

Fiorella: Ah, i nostri amici Russi hanno una tenuta in Kenia. Li conosce…
"Russi"…

Adolphe: Sa signora, il Kenia è abbastanza grande…

Vittorio: Eh, L'Africa, l'Africa… io trovo l'Africa un paese molto… molto


affascinante, sa? Un paese ricco di… avventura,… mistero…
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LIVELLO B2 & C1

Adolphe: Lei c'è stato?

Vittorio: No, no. Ma ho visto il film "La mia Africa" e lì, le confesso, mi è
venuto il mal d'Africa.

Adolphe: Capisco. Però "La mia Africa" è innanzitutto un libro di una


famosa scrittrice danese.

Fiorella: Veramente? … E chi l'avrebbe mai detto…

Adolphe: Che l'autrice fosse danese?

Fiorella: No, che fosse un libro. Incredibile, nel film sembrava tutto così
vero…

Adolphe: Signora, ma è tutto vero…

Vittorio: Ah, in questi giorni io non la lascerò un momento: dobbiamo


raccontarci tutto dell'Africa.

Adolphe: Va bene, va bene… la ascolterò molto volentieri.

Fiorella: Ehm, senta: una cosa importante visto che è appena arrivato, stia
attento alla signora Emma, è l'amante del cuoco dell'albergo!… Un tipino
quella lì…

Vittorio: Oh, ma veniamo a noi… ma la capitale del Kenia è sempre…


quella…la…

Fiorella: Bella donna eh… No perché bella donna é bella donna… (Fiorella
continua a spettegolare).
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IL MONDO DELL’ARTE
PERSONAGGI: VITTORIO, FIORELLA E ADOLPHE.

Interno giorno: Adolphe sembra abbastanza spaesato dietro la scrivania di


un ufficio casting. Dall’altra parte Vittorio e Fiorella sono seduti, il primo
parla al telefono concitatamente.

Vittorio: … No Martin, non insistere… Bob non è disponibile, sta già


girando un altro film… Eh, … lo so che è un bravo attore, è il migliore della
nostra agenzia, scusa ma… dice che pur di avere Bob è disposto a pagarlo
trecento milioni al giorno… Nooo…

Fiorella: Nooo… è già occupato…

Vittorio: Ehh, no, no, no, hai sentito? È già occupato… no, no… niente, no
Martin, niente da fare… sarà per un'altra volta. Va bene… ciao, ciao. Era
Scorsese… Certo che questi registi quando si mettono in testa un'idea…
Voleva Bob a tutti i costi…

Adolphe: Bob De Niro?

Vittorio: Bob Serravalle. Strepitoso, straordinario, una faccia che buca lo


schermo. E' un attore famoso, eh… in tutto il mondo!…

Adolphe: Strano, non l'ho mai sentito nominare.

Fiorella: Comunque, ti dicevo che potresti recitare in tantissimi ruoli.


Guarda, sceneggiati televisivi, telenovelas, quiz, serate particolari… Ma
con quel fisico che ti ritrovi, quella faccia… perfetto, sei perfetto…

Adolphe: In effetti una volta ho fatto la comparsa.

Fiorella: Tutti i grandi cominciano dal basso!

Adolphe: Stavano girando un film in mezzo alla strada e io passavo di là


per caso.

Vittorio: (esageratamente entusiasta) Ma vedi?… Vedi?! Questo è il


destino, è il tuo destino!

Adolphe: Io non sono un attore… non so recitare!

Fiorella: È qui che interveniamo noi, cioè la nostra agenzia.


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LIVELLO B2 & C1
Vittorio: Tu sei in ottime mani con noi. Io già ti vedo a Hollywood, capisci?
… Villa con la piscina, premio Oscar. Ma guarda, già mi vengono i brividi
solo a pensarci, i brividi c'ho, guarda…

Fiorella: E poi andiamo, chi non possiede almeno una dote artistica. Sai
cantare, vero?

Adolphe: No, sono stonato.

Fiorella: Bene, sai ballare…

Adolphe: Affatto.

Fiorella: Benissimo! E sai suonare almeno uno strumento musicale, vero?

Adolphe: Assolutamente no.

Vittorio: Ma vedi?… Vedi?! Hai davanti a te un futuro artistico! Stupendo,


sublime, di successo! Ma te lo dico io, che ho fatto debuttare gente ma
molto, molto, molto meno dotata di te!

Adolphe: Ma io non so fare assolutamente nulla nello spettacolo.

Vittorio: Bene! E' per questo che sei perfetto. E poi conta la faccia. Conta
la faccia. Io già ti vedo protagonista di una serie, eh… di uno sceneggiato
di cinquecento puntate…

Fiorella: Almeno, ah… come minimo…

Vittorio: Pure cinquecentocinquanta…. settecento

Fiorella: E allora, cosa ne dici?

Adolphe: Bello, ma il vostro guadagno?…

Fiorella: (quasi offesa) Ah, no!… ah, no… non parliamo di soldi…. Ah, l'arte
non ha prezzo! Basta la gioia di un complimento…

Vittorio: Un complimento e l'artista è soddisfatto, contento, realizzato.


Eh? … Se allora ci lasci le tue foto…

Adolphe: Ma io non ho foto, tranne quella sui documenti. (Fiorella e


Vittorio si guardano complici, hanno trovato il pollo da spennare…)

Fiorella: Ah, e questo è un problema…. Eh, eh, eh, eh… non ha foto…

Vittorio: Non ha foto…


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LIVELLO B2 & C1

Fiorella: E come si fa?…

Vittorio: Come si fa?….

Fiorella: Non ha foto…

Vittorio: Come si fa?

Adolphe: Come si fa?

Vittorio: Non ha foto… Tu capisci che senza foto non si lavora… sai, questa
è la società dell'immagine e quindi immagine… l'immagine è tutto! Eh…

Adolphe: Mi dispiace, io non conosco nessun fotografo…

Fiorella: Beh, senti, ho come un'idea… in via del tutto eccezionale


potremmo aiutarlo noi…

Vittorio: …In via del tutto eccezionale…

Fiorella: Ma perché è lui…

Vittorio: Perché sei tu…

Fiorella: Con quella faccia… eh…

Vittorio: Con quella faccia lì, perché se fosse stato un altro…. nisba…

Fiorella: …Nisba… nisba…

Vittorio: Eh, vabbe’… vabbe’, facciamo così, proprio perché sei tu…
diciamo un milione?…

Fiorella: …E mezzo

Vittorio: …E mezzo, eh? Appunto. Il servizio fotografico te lo facciamo


noi… (Vittorio tira fuori una macchina fotografica)

Adolphe: Ma… vorrei pensarci… e poi non ho neppure il vestito adatto…

Vittorio: Il vestito? E conta il vestito?… Cosa c'entra il vestito?… A


Hollywood stanno aspettando la tua faccia! Eh… non c'è il rullino…

Fiorella: Manca il rullino?… Noo…

Vittorio: Manca il rullino, ma come si fa?


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Fiorella: Come si fa?

Vittorio: Si va a comprarlo, eh… Cosa si fa?… Quando mancano i rullini si


vanno a comperare. E allora… senti, mi fai un piacere? Qua sotto proprio,
c'è un negozietto… sì, qua sotto, se tu scendi un attimo, mi comperi… dieci
rullini?

Fiorella: Dieci?…

Vittorio: Dieci rullini… venti, venti rullini…

Fiorella: … Venti…

Vittorio: Poi, quello è pure tabaccheria, comprami due pacchetti di


sigarette… tu… per te le vuoi?

Fiorella: Nooo, no, fumo le tue.

Vittorio: Le sigarette non le vuoi, fuma le mie… se anticipi tu i soldi


intanto, gentilmente, no? Poi intanto… poi dopo… corri! Corri che
Hollywood ti aspetta… aspetta la faccia… ho i brividi… guarda, c'ho i
brividi…

Fiorella: Hollywood…. Hollywood… (Fiorella e Vittorio continuano nella


loro pantomima per illudere Adolphe)

LA POESIA
PERSONAGGI: ADOLPHE, FIORELLA E BONDI, UN ESPERTO DI POESIE ETNICHE.

Interno giorno: In biblioteca il professor Bondi, Adolphe e Fiorella


consultano dei libri. Il professor Bondi legge ad alta voce.
Fiorella e Adolphe sono seduti ad un tavolo di biblioteca. Più in là Bondi
legge e farfuglia.

Bondi: Bla, bla, bla… (partono) (resta)

Fiorella: (a Bondi) Schh… schh!

Bondi: (guarda Fiorella ma poi continua imperterrito) Bla, bla, bla… senti…
terra

Fiorella: Schhh!

Bondi: (c.s.) Bla, bla, bla… lontani


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Fiorella: Mi scusi, potrebbe leggere sottovoce, siamo tutti qua, in una


biblioteca e anche noi stiamo consultando dei testi, non bisogna far
rumore, abbia pazienza.

Bondi: Mi scusino, loro, io consulto per lavoro.

Fiorella: Anche noi, se è per questo!

Bondi: Ma, scusi, io sono il professor Bondi, uno dei più grandi esperti di
cultura etnica e antropologica.

Fiorella: È davvero un piacere conoscerla, professore. Però, mi scusi,


anche noi abbiamo diritto di studiare no… e se lei parla ad alta voce…

Bondi: Scusi, voi forse, non vi rendete conto che io devo scrivere il mio
trentesimo saggio antologico: un’opera di sicura risonanza mondiale!

Fiorella: (rassegnata…) Ah! E a che cosa sta lavorando, professore?

Bondi: (pieno di sussiego, pedante) Vede, cara ragazza, sto preparando


una raccolta di poesie etniche, praticamente sconosciute, che io devo
tradurre in italiano, il mio lavoro è questo.

Fiorella: Ma pensa che coincidenza… sì perché anche noi stiamo leggendo


un’antologia di poesie e di poeti bosniaci… Croazia, Serbia.

Bondi: (seccato) Serbia, sì, sì, va bene… La mia attenzione è rivolta verso il
basso Mediterraneo.

Adolphe: (interessato) Ah, sì? Poesia del Nord Africa o del Magreb?

Bondi: Più a nord, a sud… ma comunque a sud… in sintesi: il nord del sud.
Approfitto così vi rendete conto. Voglio leggere dei versi…

Fiorella: Molto volentieri…

Bondi: Ascoltate questi versi, ascoltate questa poesia, tradotta da


me:“Che bella cosa è una giornata di sole, un’aria serena dopo una
tempesta…”

Fiorella: Che strano, è come se già li conoscessi…

Adolphe: Anch’io ho questa sensazione.

Fiorella: Incredibile!
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Bondi: Eh, perché è la forza di questi versi, è come se ci fossero degli


antichi ricordi, un ricordo dell’anima, in ognuno vi è il ricordo dell’anima, è
l’origine della nostra specie. Ascoltate questi: “Ma un altro sole…” qui vola
alta la poesia, si alza in volo “Ma un altro sole più bello, o ragazza, il sole
mio sta in fronte a te…”

Adolphe: Ma questo è “O sole mio”!

Fiorella: Cosa fa professore, lei traduce in italiano le canzoni napoletane


più famose nel mondo?

Bondi: Va bene, sempre poesie etniche sono!

Adolphe: Ma mi faccia il piacere!.

Fiorella: Ma sia serio, professore, andiamo, io stavo leggendo questa


antologia di poeti balcanici che vivono e scrivono in Italia. È talmente
interessante! Senta la prefazione: “Esistono degli emigranti felici? Io non
ne ho mai conosciuti, ma ne ho incontrati molti, felici di poter emigrare: è
uno dei paradossi dell’emigrazione, forse il principale”.

Adolphe: Sapete cosa si dice delle popolazioni balcaniche? Che ogni tre
persone, due sono poeti.

Fiorella: Beh a giudicare dai versi di questa giovanissima poetessa


albanese (legge) “Stanno cambiando le stagioni // in questa città straniera
// dove i sogni sono stracciati // dalle campane // e seguono i cortei //
delle stagioni. // Come posso accorgermene? Come? // Sul mio corpo
sento ancora i morsi // delle stagioni della mia terra”…

Adolphe: È commovente… noi tutti abbiamo dei “sogni stracciati”.

Bondi: Mi scusi, ma chi ha fatto la traduzione?

Fiorella: Questa è la cosa incredibile! Non sono tradotte.

Bondi: In che senso?

Fiorella: Nel senso che questi poeti hanno scelto di scrivere in italiano.
Capisce, professore, la cosa incredibile è che la nostra lingua è diventata la
loro lingua adottiva.

Bondi: Immagino quanto sia stata dolorosa per loro questa scelta…

Fiorella: Dolorosa ma vitale, e sì perché sono sicura che ovunque nel


mondo la poesia è vita.
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Bondi: È molto giusto quello che lei dice!

Adolphe: E in qualunque parte del mondo si trovi, un poeta è sempre un


poeta.

Fiorella: Già, ascoltate! (legge) Cosa resta a colui che decide di andarsene
in un altro paese, verso un altro mondo? Una vita alle spalle. Tutto il resto
bisogna conquistarselo: “FARSI UN’ALTRA VITA”.

Bondi: Molto bello, questo!

(Bondi, Fiorella e Adolphe restano assorti nella lettura dei libri che stanno
consultando)

I RITI
PERSONAGGI: DUE TITOLARI DI AGENZIA, VITTORIO E FIORELLA; UN POTENZIALE
CLIENTE: ADOLPHE.

Interno giorno: In un’agenzia di servizi Vittorio e Fiorella parlano con


Adolphe per convincerlo ad usufruire delle loro offerte.

Fiorella: Allora, signor Adolphe, come mai si è rivolto alla nostra agenzia?

Adolphe: Ho letto sul giornale che voi organizzate feste e ricevimenti.

Fiorella: Certamente! Noi siamo famosi per questo.

Vittorio: Guardi che noi siamo gli unici del settore. Anzi dicono che non c’è
nessun altro come noi, ma proprio nessuno…

Adolphe: E organizzate anche matrimoni?

Fiorella: Ora vado a leggerle l’elenco sul nostro depliant di tutto ciò che
possiamo organizzare, ascolti! Noi organizziamo: feste per matrimoni,
battesimi, fidanzamenti…

Vittorio: … Compleanni, onomastici, feste di laurea, di diploma, di licenza


media…

Adolphe: Di licenza media?


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Vittorio: Sissignore, certo sono feste un po’ più modeste perché, cosa
vuole, la licenza media…

Fiorella: Si sa… poi possiamo organizzare feste dei diciotto anni, feste per
il primo impiego…

Vittorio: … feste per il primo licenziamento, feste per la prima pensione…

Fiorella: … per il primo marito, per la prima moglie, per la prima


gravidanza, per il primo figlio…

Vittorio: … feste di nascita, feste di morte...

Adolphe: Feste… di morte?

Vittorio: Sì… cioè… i funerali no?!.

Adolphe: Ah, però!

Vittorio: Noi ai nostri clienti offriamo un servizio completo: dal


concepimento all’aldilà.

Fiorella: Il nostro motto è: “Vieni, ti aggiustiamo noi per le feste!”

Adolphe: (perplesso) Capisco…

Vittorio: La scorsa settimana abbiamo organizzato un magnifico funerale


per un insigne Cavaliere del Lavoro… Per il corteo funebre, abbiamo
fornito una bellissima carrozza nera con un tiro di diciotto cavalli: frisoni
neri, diciotto bellissimi frisoni neri!.

Fiorella: Sa, dal numero dei cavalli si capisce l’importanza del morto.

Vittorio: E vogliamo spiegare l’allestimento della camera ardente?

Fiorella: Prego!

Vittorio: L’allestimento della camera ardente è stato un capolavoro: il


morto, elegantissimo, era steso sul letto in frac; attorno quattro ceri alti
due metri; ma cosa dico, alti due metri e mezzo e poi i fiori, quintali di fiori
di tutte le specie… ortensie, soprattutto…

Fiorella: … ma fra le mani gli abbiamo messo un semplice mazzetto di fiori


di campo… perché sa, il morto era un uomo molto modesto.

Vittorio: E infine… una dozzina di prefiche attorno alla salma…


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Adolphe: Prefiche? E cosa sono?

Vittorio: Cosa sono le ragazze prefiche? Sono donne, delle ragazze, in


questo caso fornite dalla nostra agenzia, che per tutto il tempo piangono
e lodano il morto… si immagini la scena… più gente c’è più il morto è
importante. Lei capisce in questo caso era un Cavaliere del Lavoro!

Adolphe: Ma non sono i parenti a doverlo fare?

Fiorella: Sì, anche i parenti. Vede questa è un’antichissima usanza, che


purtroppo ormai nessuno segue più…

Vittorio: Lei pensi che oggi si fanno i funerali solo con quattro persone, ma
si può?

Fiorella: A proposito lei si è rivolto a noi per una cerimonia di nozze, è


vero?

Adolphe: (a questo punto è più che titubante) Beh, veramente…

Fiorella: Allora pensiamo a tutto noi, in chiesa e al ristorante: fiori.

Vittorio: Fiori, ortensie, a noi piacciono tanto.

Fiorella: Tanto sì, in mano alla sposa però un semplice e umile mazzetto di
fiori di campo…

Vittorio: Per il corteo matrimoniale abbiamo pensato ad una bellissima


carrozza, bianca. Con sei cavalli? Sei frisoni bianchi? Sa, dipende dalla sua
disponibilità economica.

Fiorella: … e poi nella chiesa mettiamo ceri alti diciamo, due metri, due
metri e mezzo… e un coro di donne.

Vittorio: Le prefiche… cioè le ragazze, e poi al ricevimento le ragazze


faranno le cantanti.

Fiorella: Certo, non le costeranno molto perché le abbiamo ancora sotto


contratto dal funerale del Cavaliere… dell’altra settimana…

Vittorio: Allora che ne dice?

Adolphe: (esterrefatto) Veramente, io devo proprio andare… (si alza per


uscire)

Vittorio: Dove va, no… stia qua… parliamone…


corso di lingua italiana / pagina | 224
LIVELLO B2 & C1
(Vittorio e Fiorella parlano fra di loro e Adolphe li guarda sempre più
perplesso).

IL CONTRATTO D’AFFITTO E LA GIUSTIZIA


PERSONAGGI: BONDI FIORELLA, E ADOLPHE.

Interno giorno: In un ufficio legale il signor Bondi e Adolphe parlano con


una avvocatessa (Fiorella) del contratto di affitto di Adolphe.

Bondi: … Però io francamente, non capisco perché lei mi abbia scritto


questa lettera e perché mi abbia costretto a venire a questo incontro.

Fiorella: Signor Bondi, io l’ho convocata qui nel mio studio per cercare una
transazione con il mio assistito, il signor Adolphe, qui presente, in modo
da superare il contenzioso in atto.

Bondi: Sì, ma veda, avvocato…

Fiorella: Avvocatessa, prego.

Bondi: … sì, avvocatessa… guardi, che non c’è alcun contenzioso: è tutto
chiaro.

Adolphe: (trattiene a stento un nervosismo) Invece, c’è molto da chiarire…

Fiorella: Si tranquillizzi, Adolphe, lasci parlare me. Dunque, signor Bondi,


lei ha affittato un appartamento di due stanze al mio assistito e alla sua
famiglia, è vero?

Bondi: … Sì, diciamo così…

Adolphe: No: è così!

Fiorella: Adolphe, la prego… scusi, Bondi, questo è un contratto, vero?

Bondi: Sì.

Fiorella: E questo contratto prevede un affitto di quattro anni a


trecentomila lire al mese, vero?

Bondi: Sì, certamente.


corso di lingua italiana / pagina | 225
LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Con un deposito cauzionale di tre mensilità, conferma?

Bondi: Bè, c’è scritto…

Fiorella: In realtà, il mio assistito le versa, per l’affitto, un milione al mese.


Quindi settecentomila lire sono in nero, non le pare?

Adolphe: Anche per il deposito di tre mesi ha fatto così.

Bondi: Va bene, e allora? Fanno tutti così…

Fiorella: E fanno tutti male, signor Bondi. Questo si chiama reato.

Bondi: Eh, che parole grosse, adesso! Mi volete condannare a morte per
questa cosa… Mah?!

Fiorella: Non faccia lo spiritoso. Lei non si rende conto a cosa va incontro.

Bondi: Ma qui si esagera, caro avvocato!

Fiorella: Avvocatessa, prego!

Bondi: Sì, avvocatessa… In fin dei conti io, al signore qui presente, ho fatto
un piacere! Lui poteva anche rifiutarsi invece di accettare il contratto ma
poi l’accordo gli è andato bene, invece.

Fiorella: Un attimo mi lasci finire… perché poi, dopo solo un mese che il
suo affittuario si era domiciliato nella casa lei gli ha intimato lo sfratto.

Bondi: Ebbene, sì: la casa mi serve… il contratto me lo permette… e poi,


scusate, delle mie proprietà faccio quello che mi pare.

Fiorella: Eh, no, signor Bondi: perché ci sono delle regole che vanno
rispettate, lei non può fare come le pare.

Adolphe: E non vuole nemmeno restituirmi le tre mensilità anticipate!

Bondi: Certamente! Ti ho anche detto, però, che le potevi scontare


rimanendo tre mesi nell’appartamento senza pagare l’affitto. Questo non
lo puoi negare, non lo puoi negare!.

Fiorella: Le consiglio, signor Bondi, di restare calmo, di non rivolgersi col


tu al mio assistito e di telefonare subito al suo avvocato, soprattutto!.

Bondi: All’avvocato?! Io se permette sono avvocato e mi difendo da solo!.


corso di lingua italiana / pagina | 226
LIVELLO B2 & C1
Fiorella: Mi sorprende molto che lei sia un collega perché sta
letteralmente facendo a pezzi le leggi per modificarle a modo suo.

Adolphe: Io la trascinerò in tribunale, davanti al giudice, e il giudice mi


darà ragione!

Bondi: E io ricorrerò in appello!

Adolphe: E io alla Corte d’Assise e poi in Cassazione

Bondi: Sì, e io andrò alla Corte Costituzionale, al Ministero, al Presidente


della Repubblica, al tribunale della Corte Europea, al tribunale dell’Aia… al
tribunale dei diritti dell’uomo… mi appellerò alla Convenzione di Ginevra!

Adolphe: BUM!!!

Fiorella: Insomma, silenzio signori! O faccio sgombrare l’aula!

(Fiorella si rivolge a Bondi sempre più convinta che abbia qualcosa da


nascondere).

L’ASSISTENZA LEGALE GRATUITA E I CORPI DI POLIZIA


PERSONAGGI: L’AFFITTUARIO DELLA CASA, SIGNOR BONDI, FIORELLA E ADOLPHE.

Interno giorno: Nello studio legale continua la disputa tra Adolphe e il


signor Bondi.

Bondi: Vostro onore, mi oppongo!…

Fiorella: Insomma la smetta! Vogliamo proseguire?

Bondi: Va bene, vede avvocato…

Fiorella: Avvocatessa…

Bondi: Sì, avvocatessa… io, qui, sono un perseguitato.

Adolphe: Ma come? Lei prima va contro la legge e poi dice che è un


perseguitato?

Bondi: Anche tu mi parli di leggi e di regole? Hai imparato subito, eh!


corso di lingua italiana / pagina | 227
LIVELLO B2 & C1
Adolphe: Io sono straniero ma so bene che cosa è un contratto. E mi dia
del lei.

Fiorella: Gli dia del lei.

Bondi: … A lui?

Fiorella: A tutti. Signor Bondi.

Bondi: Avvocato…

Fiorella: Ah già, mi scusi avvocato…

Bondi: Avvocato… sì mi scusi, avvocatessa…

Fiorella: Mi dica, lei ha depositato il contratto all’Ufficio del Registro?

Bondi: no … sì… no… cioè… lo stavo per fare proprio in questi giorni…

Fiorella: E l’ha portato in questura?

Bondi: Ehm… sa… no… le spiego, io non ho un rapporto molto felice con le
forze dell’ordine… diciamo… e poi in verità ho pensato che sarebbe
convenuto anche ad Adolphe non denunciare il contratto d’affitto.

Adolphe: E perché no? Io non ho nulla da temere.

Bondi: Sì ?

Adolphe: Ho tutto in regola.

Bondi: Va bene, si dice così poi c’è sempre qualche magagna da


nascondere da qualche parte… soprattutto voi. (indicando
Adolphe)

Fiorella: Se continua così, avvocato... potremmo anche denunciarla per


calunnia… oltre che per mancata registrazione di contratto
d’affitto, omessa denuncia alla questura ed evasione fiscale.

Bondi: (a Adolphe) Ma dove l’hai trovato… scusa dove… dove l’ha trovato
un avvocato così?

Adolphe: Ci sono delle organizzazioni che offrono un’assistenza legale


gratuita agli stranieri e gli avvocati sono volontari.

Fiorella: A proposito, avvocato... lei dove si è laureato?


corso di lingua italiana / pagina | 228
LIVELLO B2 & C1
Bondi: Ah sì, Alla scuola di coso…

Fiorella: Alla scuola? Non all’università?

Bondi: Sì, cioè volevo dire… appunto la scuola… nel senso di università di…
quella città… adesso mi sfugge …

Fiorella: Ah! Non ricorda dove si è laureato… bene. E su cosa ha fatto la


tesi?

Bondi: Ah!, Diritto…

Fiorella: Diritto? Quale diritto?

Bondi: Come quale diritto… Il diritto… come si può dire… diciamo… diritto
costituzionale.

Fiorella: Non ne è sicuro?

Bondi: Sì, sì, costituzionale.

Fiorella: Allora una domanda semplice: saprebbe dirmi quanti corpi di


polizia abbiamo nel nostro paese?

Bondi: Eh, domanda semplice! La dovrei sapere, le ho già detto che non
ho un rapporto felice con le forze dell’ordine… comunque l’ho studiato, la
Polizia… la stradale… che è poi la stessa cosa… i Carabinieri…

Adolphe: (suggerendo come a scuola) La guardia…?

Bondi: Ah! La guardia...

Fiorella: La guardia fo...

Bondi: La guardia fo… la guardia Forestale, la so! Poi c’è la Guardia di


Finanza, la conosco…

Adolphe: E la polizia pe…?

Bondi: Pe… pericolosa?

Fiorella: No.

Bondi: Scusa, ho sbagliato!

Adolphe: Penitenzia…?
corso di lingua italiana / pagina | 229
LIVELLO B2 & C1
Bondi: La so: penitenziaria.

Adolphe: Bravo!

Bondi: Madonna, bravo! Sono stato bravo! Sono stato promosso?

Fiorella: Ah, sì. E ora cosa facciamo col contratto del signor Adolphe?
Troviamo un accordo?

Bondi: Sì, sì, troviamo un accordo, certamente. Visto che Adolphe mi ha


aiutato a superare quest’esame, sto ancora sudando, io gli faccio
subito un contratto, regolare! Per otto anni... per sedici… mi voglio
rovinare per trentadue anni…

Adolphe: Va bene, va bene, è più che sufficiente!

Fiorella: Ma senta, mi dica: lei non è avvocato, vero?

Bondi: … No… non sono avvocato sono ragioniere, perché si vede?… cioè
quasi perché sono arrivato al quarto anno poi…

(Il signor Bondi, sempre più in difficoltà, tenta di convincere Fiorella della
sua buona fede).
corso di lingua italiana / pagina | 230
LIVELLO B2 & C1

ATTIVITÀ COMUNICATIVE

Lz1ac01

Come momento di approccio con la nuova classe, l'insegnante − dopo


essersi presentato − propone ai corsisti di fare altrettanto con uno dei loro
colleghi. Si formeranno così delle coppie i cui membri si presenteranno a
vicenda, fornendo le proprie generalità (nome, età, attività, provenienza,
e così via), aggiungendo − quando il livello linguistico lo permetta − degli
elementi di informazione su di sé che desiderino condividere. Alla fine del
lavoro delle coppie ciascun corsista presenta al resto della classe il collega
con il quale ha parlato, il quale controlla che le informazioni così fornite
siano corrette ed esaurienti ed eventualmente interviene per precisarle.

Lz1ac02

A seguito della visione della scenetta Al bar, ripetuta almeno due volte,
l'insegnante invita la classe a riassumere lo svolgersi dei fatti. Ciascun
corsista riferisce gli elementi di comprensione acquisiti, valutandone la
congruenza e la relazione con quanto detto dagli altri. Sui punti critici che
facilmente insorgono da questo confronto l'insegnante avvia dei momenti
di approfondimento basati sull'ascolto selettivo dei passaggi della
scenetta implicati.

Lz1ac03

A seguito della visione del collage di saluti televisivi presentato in


trasmissione, l'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro sotto
riportata, invitando a inscrivere nella colonna relativa le formule di saluto
ascoltate adeguate a mattina, pomeriggio, sera, o utilizzabili in qualsiasi
momento della giornata. Alla fine di questa prima fase, l'insegnante invita
i corsisti, divisi in piccoli gruppi, ad aggiungere in ciascuna colonna le altre
formule di saluto a loro note.

mattina pomeriggio sera qualsiasi momento

Lz1ac04
corso di lingua italiana / pagina | 231
LIVELLO B2 & C1

L'insegnante invita i corsisti a muoversi in modo libero e rilassato nello

spazio dell'aula opportunamente sgombrato, preparandosi a eseguire le

consegne che di volta in volta verranno date, seguite da un segnale di

avvio (ad es. un batter di mani). Ogni corsista dovrà fermarsi e interagire

con il collega più vicino in quel momento, rispettando le consegne.

Quando i corsisti saranno già da un po' in movimento, l'insegnante

lancerà la prima istruzione (ad es.: salutatevi come vecchi amici), e darà il

segnale convenuto.

Esaurito lo scambio di battute, i corsisti riprenderanno il movimento,

finché l'insegnante non lancerà una nuova situazione. Una buona

esecuzione richiede l'attivazione da parte dei corsisti di tutte le

componenti mimiche, prossemiche, fonetiche e prosodiche pertinenti agli

atti linguistici impegnati.

L'insegnante segue gli scambi di battute e, alla fine dell'attività, può

fissare le espressioni più interessanti.

Ecco alcune situazioni:

1. vecchi amici che non si vedono da molto tempo;


2. persone che si conoscono ma hanno molta fretta;
3. persone che si conoscono appena;
4. colleghi di lavoro che si incontrano quotidianamente;
5. un giovane e un anziano;
6. vicini di casa non in buoni rapporti;
7. amici tifosi di squadre avversarie il giorno dopo la partita.

Lz1ac05
corso di lingua italiana / pagina | 232
LIVELLO B2 & C1
L'insegnante invita i corsisti, disposti in circolo, a presentare alla classe
una o più formule di saluto tipiche dei rispettivi Paesi, indicando anche le
situazioni appropriate a ciascuna di esse, ed eventualmente illustrandone
il significato letterale in italiano. La classe può intervenire richiedendo
chiarimenti e precisazioni, mentre l'insegnante evidenzia ed emenda le
espressioni comunicativamente inefficaci.

Lz1ac06

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire: (in grassetto le frasi ricostruite in trasmissione):

- Che fai in questo periodo?


- Niente di speciale…
- Ma hai un lavoro?
- Sì, do una mano a un amico.
- E oggi lo aiuti?
- Non so, devo sentirlo…
- Ma, semmai, finisci tardi?
- No, credo di no…
- Allora stasera andiamo al cinema!

Lz1ac07

A seguito dell'attività Lz1ac01, l'insegnante scrive alla lavagna il nome, la


data di nascita e la provenienza di ciascun corsista. Invita poi i corsisti a
muoversi liberamente nell'aula, e chiede poi loro di formare una fila in
ordine alfabetico. Quando la fila è correttamente disposta, fa di nuovo
circolare i corsisti, invitandoli in tempi successivi a formare una nuova fila,
stavolta in ordine di età, e infine dei gruppi per continente di provenienza.

Lz1ac08
corso di lingua italiana / pagina | 233
LIVELLO B2 & C1
L’insegnante invita i corsisti a identificare una frase in italiano di cui tutti
capiscano il senso, e la trascrive alla lavagna. In seguito, chiede a ciascun
corsista di esprimere il contenuto della frase nella sua lingua-madre. Il
corsista enuncia la frase ai suoi colleghi, i quali si sforzano di ripeterla.
L'attività è finalizzata a evidenziare da subito, come elemento di grande
importanza, la ricchezza e la varietà del panorama linguistico offerto dalla
classe.

Lz1ac09

L'insegnante invita ciascun corsista a scrivere su un foglietto il lavoro che


fa o che vorrebbe fare. Raccoglie poi i foglietti e li redistribuisce a caso
(avendo cura che non tornino a chi li ha scritti). Invita poi i corsisti a
muoversi liberamente nella classe (senza portare con sé il foglietto),
ponendo domande ai colleghi fino a individuare l'autore del biglietto
ricevuto. Anche se lo stesso lavoro può essere stato segnalato da più
corsisti, è sufficiente individuarne uno.

Lz1ac10

L'insegnante divide i corsisti in piccoli gruppi e scrive alla lavagna


l'alfabeto italiano. Assegna a ciascun gruppo di corsisti quattro o cinque
lettere dell'alfabeto e chiede loro di scrivere almeno due parole italiane,
di cui il gruppo sia in grado di individuare il significato, che inizino con
ciascuna delle lettere ricevute. Raccoglie infine alla lavagna le parole
individuate.

Lz1ac11

A seguito dell'attività precedente (Lz1ac10) l'insegnante distribuisce a


ciascun corsista la scheda di lavoro sotto riportata, chiedendo di
classificare le parole scritte alla lavagna in: parole che uso; parole che
capisco ma non uso; parole che non conosco. In seguito, invita i corsisti a
circolare nella classe, cercando dei colleghi che − in base alla
classificazione operata − risultino in grado di illustrare il significato dei
termini sconosciuti. Alla fine dell'attività l'insegnante chiarisce gli
eventuali dubbi residui.

parole che uso parole che capisco ma non uso parole che non conosco
corso di lingua italiana / pagina | 234
LIVELLO B2 & C1

Lz1ac12

L'insegnante propone ai corsisti di immaginare la situazione di un bar con


tavoli. Li invita poi a sedersi − tutti a parte due − in piccoli gruppi in diversi
punti dell'aula, parlando in libertà proprio come al bar. Ai "tavoli" i corsisti
troveranno la lista sotto riportata, e dovranno dunque tra l'altro
consultarsi e decidere che cosa ordinare. I due corsisti rimasti passeranno
tra i tavoli raccogliendo le ordinazioni e, successivamente, portando il
conto a ciascun tavolo, conto che dovrà essere verificato con esattezza dai
"clienti". L'insegnante può sedersi di volta in volta a un "tavolo" diverso
eventualmente stimolando la conversazione e dando − allo scopo di
mantenere viva la motivazione − un piccolo sostegno ai corsisti in
difficoltà.

Ecco la lista: ( campiare le lire italiane con euro ) .

BAR AL PARADISO
corso di lingua italiana / pagina | 235
LIVELLO B2 & C1

LISTA

BANCO TAVOLO

CAFFÈ £. 1400 £. 2000

CAFFÈ DECAFFEINATO £. 1600 £. 2400

CAFFÈ FREDDO £. 1800 £. 2800

CAPPUCCINO £. 1700 £. 2600

THE £. 1800 £. 2800

CIOCCOLATO CALDO £. 2500 £. 3600

CAMOMILLA E INFUSI £. 1700 £. 2600

BIBITE £. 2300 £. 3400

BIRRA £. 2700 £. 4000

BIRRA ALLA SPINA £. 3500 £. 5000

APERITIVO £. 2400 £. 3500

CORNETTI £. 1400 £. 2200

TRAMEZZINI £. 2000 £. 3000

PIZZETTE £. 2300 £. 3500

PANINI £. 2500 £. 3800

Lz2ac01
corso di lingua italiana / pagina | 236
LIVELLO B2 & C1

L’insegnante avverte i corsisti che sta per iniziare un'attività in cui è


necessario utilizzare correttamente le forme c'è e ci sono. Dispone i
corsisti in circolo, quindi avvia il gioco con una frase come "in questa città
c'è… un viale". Invita quindi un corsista a ripetere quanto detto e ad
aggiungere un secondo elemento ("in questa città c'è un viale e c'è… un
giardino), e così via fino a quando i corsisti potranno ricordare tutti i
passaggi, anche aiutati dalla mimica dei loro colleghi. Durante l'attività
l'insegnante curerà che le espressioni c'è e ci sono risultino correttamente
utilizzate.

Lz2ac02

L’insegnante divide la classe a coppie, e dà a ciascuna coppia − "pilota" e


"passeggero" di una moto − una piccola mappa della città (disponibile tra i
materiali), in due esemplari. Sulla mappa da dare al "passeggero" sono
segnati tanto il punto di partenza che quello di arrivo del tragitto da fare,
su quella del "pilota" solo il punto di partenza. Usando la mappa, il
“passeggero” dà indicazioni al “pilota” (a destra, avanti, indietro, e così
via) sul percorso da seguire. Il pilota risponde indicando di volta in volta
quale strada, piazza, ponte, ecc., sta percorrendo in quel momento.
L’insegnante offre sostegno a chi si trovi in difficoltà, e alla fine fissa le
espressioni utilizzate per localizzare, con particolare attenzione a quelle
non ancora condivise da tutti.

Lz2ac03

Dopo un primo ascolto della scenetta, l'insegnante, allo scopo di


migliorarne la comprensione globale, richiama l'attenzione degli studenti
verso alcuni punti nodali mediante i quesiti di tipo "vero/falso" sotto
riportati. Dopo che i corsisti hanno individualmente elaborato le risposte,
l'insegnante li invita a confrontare e controllare i risultati ottenuti, anche
mediante nuovi ascolti. Infine verifica che non ci siano più punti
controversi, e nel caso li riscontri procede a chiarirli attraverso ascolti
analitici mirati.
Ecco i quesiti:

Klaudia vuole trovare una casa vicino alla metropolitana


V F

Klaudia pensa che a Roma sia difficile trovare una casa da comprare
V F

Johann ha trovato casa rivolgendosi a un'agenzia


V F
corso di lingua italiana / pagina | 237
LIVELLO B2 & C1

Il servizio dell'agenzia costa a chi trova casa quanto un mese di affitto


V F

Il gesto che si vede alla fine della scenetta (le dita incrociate) esprime
il desiderio di trovare una casa a tutti i costi
V F

Lz2ac04

Dettato-puzzle: individuato un punto della registrazione non


sufficientemente chiaro ai corsisti, l’insegnante ne seleziona un passaggio
di 30/40 parole (la lunghezza del brano può crescere in parallelo alle
competenze della classe) e segna alla lavagna alcune di esse (la prima,
l’ultima e altre all’interno del testo). Invita poi gli studenti a riempire gli
spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano (almeno dieci volte); non è
importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo. Dopo
aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti.
Ecco il testo del brano analizzato in trasmissione:

Klaudia: Certo che è proprio difficile trovare una casa in affitto a Roma. È
da un mese che compro i giornali, leggo gli annunci, ma non
trovo niente di interessante: case senza finestre, umide,
appartamenti al quinto piano senza ascensore…

Johann: …seminterrati bui, subaffitti, proprietari che vogliono affittare


solamente a non residenti… Lo so, lo so, ci sono passato
anch'io prima di trovare questa casa da prendere in affitto…

Ecco lo schema di partenza dell'attività usato in trasmissione:

Klaudia: Certo che


corso di lingua italiana / pagina | 238
LIVELLO B2 & C1

trovo

Johann:

ci sono passato

in affitto…

Lz2ac05

L’insegnante invita ciascun corsista a produrre un breve monologo sul


tema: “la casa che vorrei”. Gli altri corsisti possono intervenire con
domande, richieste di chiarimenti e commenti.

Lz2ac06

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

PEDONE Mi scusi…
VIGILE Prego!
P. Dove sta Piazza Dante?
V. Ci va a piedi o in macchina?
P. A piedi…
V. Allora la seconda a sinistra.
P. Dove c’è il semaforo?
V. Proprio lì.
P. – Ma io vengo da quella parte!
corso di lingua italiana / pagina | 239
LIVELLO B2 & C1

Lz2ac07

L’insegnante propone alla classe di redigere un biglietto secondo la


seguente traccia: “Lasci la tua abitazione per una settimana a un tuo
amico: scrivi un biglietto per elencare le cose che deve fare e le cose che
non deve fare”. L’elenco può essere redatto utilizzando l’infinito o
l’imperativo, a seconda del livello della classe. Alla fine del lavoro
l’insegnante invita i corsisti a collaborare, in piccoli gruppi, a migliorare i
propri testi. Alla fine, discute con la classe i dubbi e i problemi linguistici
emersi.

Lz2ac08

L’insegnante divide la classe in coppie di studenti, uno “agente

immobiliare” e l’altro “cliente” che intende vendere un appartamento, del

quale riceve l'apposita piantina (disponibile nei “materiali”), che userà per

descrivere all'altro l'immobile. Su questa base, gli studenti collaborano a

scrivere il cartello “Vendesi”. Durante l’elaborazione l’insegnante può

offrire, per alimentare la motivazione, un piccolo sostegno alle coppie

meno attive. Alla fine, discute i dubbi e i problemi linguistici emersi.

Lz2ac09

L’insegnante propone ai corsisti di redigere un biglietto secondo la


seguente traccia: “Cerchi casa: scrivi un annuncio per un quotidiano dove
indichi il numero di stanze, la zona e il prezzo che vuoi pagare”. Alla fine
del lavoro l’insegnante invita i corsisti a collaborare, di norma in coppia, a
migliorare i propri testi. Alla fine, discute con la classe i dubbi e i problemi
linguistici emersi.

Lz2ac10
corso di lingua italiana / pagina | 240
LIVELLO B2 & C1
A seguito dell'attività precedente (Lz2ac09), l’insegnante divide i corsisti in
coppie (diverse da quelle che hanno cooperato all'annuncio), e fa
scambiare all'interno della coppia gli annunci prodotti. Uno dei due
"telefonerà" all'altro proponendogli una casa adeguata alle esigenze
manifestate nell'annuncio, che via via saranno precisate nel corso della
conversazione. Infine i due fisseranno un appuntamento per visitare
l'appartamento, e poi si scambieranno i ruoli. Durante l’attività,
l’insegnante − per alimentare la motivazione − può offrire sostegno ai
corsisti in difficoltà. Alla fine, una o più coppie di corsisti
drammatizzeranno di fronte alla classe la conversazione. L'insegnante può
intervenire per emendare eventuali passaggi comunicativamente
inefficaci e fissare le espressioni emerse come più interessanti e
pertinenti.

Lz2ac11

L’insegnante propone ai corsisti la seguente attività individuale: “Cerchi


una camera ammobiliata: hai letto un annuncio, telefoni, risponde la
segreteria telefonica, lasci un messaggio”. Può essere utile, in questa
attività, l'uso del registratore. La classe ascolta il “messaggio” di volta in
volta prodotto, ed eventualmente registrato, controllandone l'efficacia
comunicativa e fissando le espressioni emerse come più interessanti e
pertinenti.

Lz3ac01

A seguito della visione del filmato di repertorio sui saldi, l’insegnante


distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di lavoro sotto
riportata, avvertendoli che nel filmato sono ricordate – come informazioni
utili per i consumatori – alcune regole che disciplinano le vendite di fine
stagione. In base a tali regole i commercianti sono obbligato a fare
determinate cose e non sono obbligati a farne delle altre. I corsisti
dovranno collaborare per inserire, anche in base ad ascolti ripetuti, nelle
rispettive colonne le informazioni pertinenti. Infine, l’insegnante discute
gli eventuali dubbi e problemi residui.
Ecco la scheda di lavoro:

I commercianti sono obbligati a… I commercianti non sono obbligati a…


corso di lingua italiana / pagina | 241
LIVELLO B2 & C1

Lz3ac02

L’insegnante divide i corsisti in squadre, e mostra a ciascuna squadra degli

oggetti (o fotografie di oggetti), invitando a indovinare il prezzo di ciascun

ciascun oggetto, o scegliendolo tra tre alternative scritte su dei cartellini, o

elaborando delle ipotesi rispetto alle quali l’insegnante fornisce indicazioni

(di meno, di più, troppo, poco, ecc.) finché i corsisti non individuano il

prezzo prefissato. L’attività può essere svolta anche in Euro.

Lz3ac03

L’insegnante sceglie, in un punto del filmato apparso particolarmente


problematico per la classe, alcune brevi frasi, e le scrive alla lavagna in
disordine. Nello stesso tempo dà ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, delle
buste che contengono le parole della prima frase, ciascuna scritta su un
pezzo di carta. I corsisti devono ricostruire un ordine plausibile della frase.
Alla fine, l’insegnante contribuisce a risolvere gli eventuali problemi
rimasti, e a chiarire i dubbi insorti. La procedura si ripete tante volte
quante sono le frasi “tagliate”.
Ecco il testo delle frasi elaborate in trasmissione:
corso di lingua italiana / pagina | 242
LIVELLO B2 & C1
Commerciante: Le piacciono questi piccoli o vuole vedere quelli
grandi?
Cliente: Vorrei vedere quelli con il pendente.

Lz3ac04

A seguito dell’attività comunicativa precedente (Lz3ac04), allo scopo di


fissare e rendere automatico l’uso del verbo piacere con le forme
pronominali l’insegnante distribuisce ai corsisti – divisi in gruppi di tre –
dei cartellini con i pronomi personali soggetto e altri con nomi al singolare
e al plurale. Uno dei corsisti mostra agli altri una carta pronome e una
carta nome (es. tu / orecchini). I due colleghi dovranno a turno elaborare
la frase corretta in base ai cartellini (es. ti piacciono gli orecchini), sotto il
controllo dei colleghi. Quando l’operazione è stata compiuta un numero
di volte sufficiente perché le risposte comincino a essere immediate, i
corsisti si scambiano i ruoli. Alla fine del lavoro, l’insegnante verifica –
utilizzando a sua volta i cartellini – che la struttura sia stata
adeguatamente fissata.

Lz3ac05

L’insegnante invita i corsisti, a turno, a produrre un breve monologo vòlto


alla descrizione di un oggetto o di un prodotto tipico del proprio Paese
poco noto in Italia. Gli altri corsisti possono intervenire con domande e
richieste di chiarimenti, mentre l’insegnante evidenzia ed emenda le
espressioni comunicativamente inefficaci.

Lz3ac06

L’insegnante propone ai corsisti di redigere un testo secondo la seguente


traccia: “Scrivi le più semplici istruzioni per l’uso del tuo telefonino o di un
telefono pubblico, per un amico appena arrivato in Italia”. Alla fine del
lavoro l’insegnante divide i corsisti in coppie e invita ciascuna coppia a
collaborare per “migliorare” i testi prodotti. Alla fine, discute con la classe
i dubbi e i problemi linguistici insorti.

Lz3ac07

L’insegnante presenta alla classe alcuni oggetti e invita a turno due corsisti
ad assumere rispettivamente il ruolo del venditore e dell’acquirente e a
corso di lingua italiana / pagina | 243
LIVELLO B2 & C1
svolgere una breve “contrattazione” inerente uno degli oggetti. Durante
l’attività, l’insegnante offre sostegno ai corsisti in difficoltà e alla fine fissa
le espressioni emerse come più interessanti e pertinenti.

Lz3ac08

L’insegnante forma delle coppie di corsisti e consegna loro la lista della


spesa sotto riportata, invitandole a individuare per ciascun articolo un
negozio (escluso il supermercato) nel quale possa essere acquistato.
L’insegnante discute infine i dubbi e i problemi eventualmente rimasti.
Ecco la lista:

sale fino
Carote
2 etti formaggio
½ kg pesce fresco
2 scatole fiammiferi
un pollo
una busta di minestrone surgelato
spaghetti
8 panini
cipolle
1 kg mele
2 etti caffè
sale grosso
Latte

Lz3ac09

L’insegnante scrive alla lavagna delle serie numeriche che possono essere

lette tanto come numeri di telefono che come importi in lire italiane (ad

esempio: 5342395; 87182566; 453521; 665399; 72955734…). Invita poi i

corsisti a leggerle alternativamente in una chiave e nell’altra, e a

intervenire con dei suggerimenti per i colleghi in eventuale difficoltà.

L’attività è anche reversibile è può essere svolta sotto forma di dettato tra

pari.
corso di lingua italiana / pagina | 244
LIVELLO B2 & C1
Lz3ac10

A seguito del breve monologo dell’attività comunicativa lz3ac05,


l’insegnante invita i corsisti a coppie a preparare un semplice volantino
pubblicitario per uno degli oggetti o dei prodotti descritti. Durante
l’elaborazione, l’insegnante può offrire un certo sostegno alle coppie in
eventuale difficoltà, ma sempre su loro precisa sollecitazione, e a partire
da ipotesi da loro elaborate, onde evitare il rischio che si producano dei
testi non radicati nell’interlingua degli apprendenti.

Lz3ac11

L’insegnante invita i corsisti a turno a leggere uno degli annunci, che si


possono ascoltare in diversi contesti, della scheda sotto riportata; gli altri
dovranno indicare quali di essi sono tipici di un supermercato,
individuando anche i luoghi di rispettiva ambientazione di quelli che non
lo sono.

1. Sconto alla cassa su tutti i prodotti alimentari per i possessori della


carta oro.

2. Attenzione, informazione gratuita: il numero selezionato è inesistente.

3. Attenzione: la bambina Layla Sham è attesa alla cassa dai genitori.

4. Informiamo i gentili clienti che dalle ore 18.00 al reparto pescheria si


pratica lo sconto speciale del 20% per un chilo di pesce fresco.
Affrettatevi.

5. Attenzione, volo AZ435 per Parigi imbarco immediato al cancello 23.

6. Non sono in casa, lasciate un messaggio dopo il bip con il vostro nome
e numero di telefono. Sarete richiamati. Grazie.

7. Avviso per la gentile clientela: il magazzino chiude alle ore 20.00.

8. Eurostar 432 da Bologna è in arrivo al binario 12.

Lz3ac12

L’insegnante i corsisti, divisi in coppie, ad assumere i ruoli di due familiari


che vogliono scambiarsi dei regali e a descrivere a turno all’altro un capo
di abbigliamento che si è visto e che si desidererebbe ricevere. Durante
l’attività, l’insegnante può offrire sostegno ai corsisti in difficoltà e
corso di lingua italiana / pagina | 245
LIVELLO B2 & C1
raccogliere alcune espressioni interessanti e pertinenti da fissare poi di
fronte alla classe.

Lz4ac01

L’insegnante chiama uno dei corsisti fuori dal gruppo, mentre gli altri si

accordano sul mestiere del quale “incoronarlo re” (il re dei cuochi, il re dei

pizzaioli, il re dei farmacisti, e così via). Rientrato nel gruppo, il futuro “re”

deve indovinare il mestiere che gli viene attribuito, attraverso la

descrizione anche mimica da parte dei colleghi, ciascuno dei quali

aggiunge un particolare. La descrizione deve mettere a fuoco aspetti

caratteristici e situazioni tipiche del mestiere (dove si svolge, in che modo,

con quali materiali, con quali strumenti, a chi serve, che cosa produce,

ecc.). L’insegnante offre sostegno a chi si trovi in difficoltà e, alla fine, fissa

le espressioni utili per caratterizzare e descrivere un mestiere.

Lz4ac02

A seguito della visione del primo filmato della trasmissione, tratto dal
telegiornale, assicuratosi che tutti i corsisti ne abbiano maturata
un’adeguata visione globale, l’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in
piccoli gruppi, la scheda di lavoro sotto riportata. Introduce ai corsisti
l’attività spiegando loro che sulla scheda sono riportate delle ragioni che
possono spiegare la carenza di manodopera in alcune aziende del Nord.
Invita i corsisti, anche in base ad ascolti successivi, a individuare quali tra
di esse sono espresse dagli intervistati e quali no. Se il livello della classe
lo consente l’insegnante può infine avviare un dibattito su quali, a parere
dei corsisti, siano le ragioni più plausibili.

Lz4ac03

Allo scopo di migliorare la comprensione della scenetta, l’insegnante


propone ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la lettura di un riassunto nel
quale sono stati inseriti alcuni dettagli non presenti nella scenetta, e li
corso di lingua italiana / pagina | 246
LIVELLO B2 & C1
invita a individuare tali dettagli. Dopo l’attività di lettura e riflessione,
ciascun gruppo segnala alla classe i dettagli a suo parere aggiunti.
Potranno essere oggetto di discussione alcuni punti che nel riassunto sono
riformulati attraverso l’uso di sinonimi (lavoro subordinato / lavoro
dipendente; lavoro autonomo / lavoro in proprio). Su eventuali punti di
disaccordo tra i gruppi si potrà procedere ad ascolti mirati.

Klaudia cerca lavoro (riassunto)

Klaudia è diplomata in informatica. Ha studiato in Albania, a Tirana, e


lavora a Roma part-time come baby-sitter nella famiglia di un direttore di
banca.
È alla ricerca di un’occupazione migliore, perciò si rivolge a un Centro di

orientamento per chiedere informazioni e consigli. Presenta il curriculum

e dice di non aver potuto finire l’Università perché è partita per l’Italia.

L’operatrice del Centro le spiega che per sfruttare il diploma deve seguire
un corso di riqualificazione, perché sono passati tre anni dal
conseguimento. Le propone di frequentare, a partire dal 15 marzo, un
corso gratuito di sei mesi presso un centro di formazione.
Le chiede, inoltre, se in futuro vuole svolgere un lavoro subordinato o un

lavoro autonomo. Klaudia finora ha svolto un lavoro dipendente, ma è

attratta dall’idea di un lavoro in proprio, anche se non ha denaro da

investire. Perciò è disposta a seguire un breve corso di formazione al

lavoro autonomo. Klaudia è fortunata: il corso si tiene in via Turati, sotto

casa sua. In un secondo momento è previsto un corso individuale relativo

al tipo di lavoro che pensa di svolgere.

Lz4ac04

L’insegnante distribuisce ai corsisti la lista di termini inerenti il mondo del

lavoro sotto riportata. Ciascun corsista dovrà individuare i termini di cui


corso di lingua italiana / pagina | 247
LIVELLO B2 & C1
conosce il significato, esplicitandolo al resto della classe. L’insegnante può

intervenire per chiarire, precisare, definire, fissare i termini evidenziati e

illustrare a sua volta il significato dei termini sconosciuti ai corsisti.

Contratto di lavoro, datore di lavoro, sindacato, lavoro autonomo, lavoro

subordinato, lavoro dipendente, lavoro a tempo determinato, lavoro a

tempo indeterminato, lavoro stagionale, lavoro interinale, lavoro

sommerso, lavoro nero, libretto di lavoro, codice fiscale.

Lz4ac05

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

– E che fai di solito, a parte il lavoro?


– Mi vedo con gli amici, gioco a ping pong…
– È il tuo gioco preferito?
– No, ma da un mio amico c’è un vecchio tavolaccio.
– E sei in gamba?
– Beh, io non tanto…
– E i tuoi amici?
– Eh, alcuni sono proprio bravini!
corso di lingua italiana / pagina | 248
LIVELLO B2 & C1

Lz4ac06

L’insegnante propone un’attività finalizzata a far esprimere i corsisti nella


forma di un breve monologo su uno dei temi sotto elencati. La classe può
intervenire per chiedere dettagli, chiarimenti, precisazioni. L’insegnante
evidenzia ed emenda le espressioni comunicativamente inefficaci.
Ecco i temi:

IL LAVORO CHE VORREI …


Un lavoro interessante…
Il lavoro più breve e il lavoro più lungo che ho fatto.

Lz4ac07

L’insegnante propone ai corsisti la seguente situazione: il settimanale


cittadino di annunci economici ha avuto problemi con il computer e ha
pubblicato alcuni annunci del tutto sbagliati. I corsisti, divisi in coppie,
dovranno ricomporre gli annunci in modo che abbiano senso compiuto.
Alla fine dell’attività ciascuna coppia legge agli altri uno degli annunci che
ha ricomposto. La classe discuterà e chiarirà con l’aiuto dell’insegnante gli
eventuali dubbi emersi nel corso dell’attività.

Supermercato cerca muratore come addetto al bancone surgelati.

Pizzeria del centro offre stipendio interessante a collaboratrice domestica.

Cantante rock esperto in antipasti e insalate cercasi per raffinato


ristorante.

Cercasi pizzaiolo esperto e creativo per famiglia numerosa.

Per spettacoli musicali dal vivo Telelux cerca cuoco.

Giardiniere esperto in piante tropicali offresi per piccoli lavori di restauro.

Impresa di costruzioni cerca commesso esperto in refrigerazione.

Falegname rifinito offresi per manutenzione parchi condominiali.

LZ4AC08
corso di lingua italiana / pagina | 249
LIVELLO B2 & C1
L’insegnante propone ai corsisti, divisi in coppie, di redigere un annuncio

di ricerca di lavoro da pubblicare sul giornale, indicando gli elementi utili a

far capire quale o quali sono i lavori desiderati, quali le condizioni

accettabili e quali le esperienze acquisite. I corsisti scrivono aiutandosi

vicendevolmente con il collega. Durante la stesura degli annunci

l’insegnante offre sostegno ai corsisti in difficoltà; infine fissa le

espressioni più interessanti e pertinenti.

LZ4AC09

L’insegnante distribuisce ai corsisti il bando e le due domande di


lavoro ad esso relative, di seguito riportate. Invita poi i corsisti, divisi
in coppie, a individuare le ragioni per cui le domande – in base a
quanto previsto nel bando – non possono essere accolte. La classe
infine discute le soluzioni elaborate dai gruppi.
Ecco i testi:

Bando

Il Comune di Pontederba assume a tempo indeterminato 3 giardinieri e 2

cuochi per la mensa scolastica. Le domande, complete di tutti i dati

personali, devono arrivare entro il 31 gennaio 2000 all’Ufficio Personale

del Comune, via dei Platani, 00123 Pontederba.

All’Ufficio Personale del Comune


Via dei Platani
corso di lingua italiana / pagina | 250
LIVELLO B2 & C1

00123 Pontederba

Io sottoscritto Marcelli Franco, nato a Pontederba il 17–12–1972,


residente a Roma, sono disponibile per il lavoro di giardiniere a tempo
indeterminato. Ho una buona esperienza perché da 8 anni faccio il
giardiniere part–time in un parco comunale di Roma. Resto in attesa di
una vostra gentile chiamata.

Roma, 20 gennaio 2000


Franco
Marcelli

All’Ufficio Personale del Comune


Via dei Platani
00123 Pontederba

Io sottoscritto Rossini Paolo, nato a Pisa il 25–07–1975, residente a Pisa, in


via dei Banchi 125, tel.0337– 6754339, chiedo di essere assunto come
cuoco per la mensa scolastica.
Sono in possesso del diploma conseguito presso l’Istituto Alberghiero di
Montecatini nel 1994 con la votazione di 58/60. Dal 1995 sono addetto
alla mensa della ditta Boschi di Lucca come aiuto cuoco.

Pisa, 12 febbraio 2000

Paolo
Rossini

Lz4ac10

L’insegnante illustra ai corsisti le situazioni sotto elencate, nelle quali


alcune persone hanno dei problemi da risolvere. Distribuisce poi la scheda
di lavoro con piccoli annunci invitandoli a leggerla e a individuare quale
degli annunci è adeguato a ciascuna situazione problematica. Verifica
infine con la classe la correttezza delle corrispondenze.
Ecco le situazioni.

Mercedes vuole fare conversazione in italiano.


Yan vuole cambiare il colore delle pareti della sua stanza.
corso di lingua italiana / pagina | 251
LIVELLO B2 & C1
Pablo e Camilo cercano un alloggio.
Mustafà ha deciso di trasferirsi a Milano e vuole regalare il suo frigorifero
ad Alì che abita lontano.

Pittore edile rifinito


Prezzi modici
Telefonare a Fabrizio
089–4567812

Studente universitario
Impartisce lezioni di italiano.
Disponibile tutti i pomeriggi
Tel. 098–765432

Pulisco cantine, eseguo traslochi


Tel. 0456–7658493 ore pasti

Pronto intervento idraulico


Tariffe oneste
Chiedere di Mario al numero
0342–1967543

Privato affitta
miniappartamento
in zona a studenti universitari.
Rivolgersi al portiere del n° 25

Lz4ac11

L’insegnante distribuisce la scheda “Lavoro” di seguito riportata, e invita

gli studenti a leggerla. In seguito distribuisce il test vero/falso ad essa

riferito, e invita i corsisti a rispondere in coppia alle domande. La classe

infine confronta le risposte e discute eventuali punti problematici.

Lavoro
I cittadini stranieri possono entrare in Italia per motivi di lavoro se hanno
un visto per
 lavoro subordinato
corso di lingua italiana / pagina | 252
LIVELLO B2 & C1

 lavoro autonomo
 ricerca di lavoro
Dopo aver ottenuto il permesso di soggiorno, il cittadino straniero può
anche cambiare tipo di lavoro.
Quando rinnova il permesso di soggiorno deve informare la Questura di
questo cambiamento.
Lo Stato italiano garantisce a tutti i stranieri e alle loro famiglie parità di
trattamento e uguaglianza dei diritti con i lavoratori italiani.

1. Un cittadino straniero può ottenere il visto per l’Italia per svolgere un


lavoro dipendente
V F

2. Un cittadino straniero che è entrato in Italia per fare l’operaio in


fabbrica può, in un secondo momento, aprire un negozio.
V F

3. Un cittadino straniero che ha cambiato lavoro non può rinnovare il


permesso di soggiorno
V F

4. Quando cambia lavoro, il cittadino straniero deve informare


immediatamente la Questura
V F

Lz5ac01

L’insegnante dispone in coppie i corsisti, seduti uno di fronte all’altro, e dà

a ciascuno di loro la piantina di un pubblico ufficio (disponibile tra i

materiali). Uno dei corsisti riceve la consegna di guidare l’altro in punti

prestabiliti, dando le indicazioni opportune (sali le scale, prendi

l’ascensore, la terza porta a destra, e così via). L’insegnante può offrire un

sostegno ai corsisti in difficoltà, e intervenire per discutere ed emendare le


corso di lingua italiana / pagina | 253
LIVELLO B2 & C1
espressioni comunicativamente inefficaci. Infine, fissa le formule utilizzate

più interessanti e pertinenti.

Lz5ac02

Come ultima fase del lavoro sulla scenetta, l’insegnante distribuisce ai

corsisti un modulo burocratico relativo alla pratica del ricongiungimento

familiare (tra i materiali sono disponibili due moduli, di diversa difficoltà),

e li invita a compilarlo, anche aiutandosi vicendevolmente. Alla fine

interviene per discutere i problemi insorti.

Lz5ac03

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro


sotto riportata, con il “soggetto” di una situazione comunicativa. I corsisti
dovranno creare un piccolo dialogo, di circa dieci battute, che poi
potranno drammatizzare di fronte alla classe. Nell’elaborazione i corsisti
potranno prendere qualche rapido appunto, ma non potranno utilizzarlo
durante la drammatizzazione. I corsisti con competenze pregresse più
elevate possono arricchire di particolari le battute, senza tuttavia alterare
la trama della situazione. L’insegnante può offrire un sostegno ai corsisti
in difficoltà, e avviare riflessioni su quanto prodotto e drammatizzato per
evidenziare ed emendare le espressioni comunicativamente inefficaci e
fissare quelle che appaiono più interessanti e pertinenti, anche sotto
l'aspetto fonetico e prosodico.
Ecco il “soggetto”:

Ru Shu incontra Ban, una sua ex-collega del corso di italiano. Si salutano

affettuosamente. Ru Shu sta andando al Centro Territoriale dove hanno

studiato insieme. Ban le chiede che cosa va a fare, e Ru Shu spiega che ha
corso di lingua italiana / pagina | 254
LIVELLO B2 & C1

bisogno di una copia del suo attestato. Ban consiglia a Ru Shu di andare la

mattina dopo, perché la segreteria non è sempre aperta. Se Ru Shu va la

mattina dopo, Ban può accompagnarla, così insieme possono salutare

Liliana, la loro insegnante di italiano. Ban ringrazia ma il giorno dopo è

occupata. Si salutano e dicono che devono vedersi più spesso.

Lz5ac04

L'insegnante, allo scopo di fissare e rendere automatico l’uso dei pronomi


diretti e delle forme del presente indicativo del verbo potere, distribuisce
ai corsisti – divisi in gruppi di tre – dei cartellini con i pronomi personali
soggetto e altri con nomi maschili e femminili, al singolare e al plurale. A
partire da una frase (quella elaborata in trasmissione è: non lo puoi
ritirare), uno dei corsisti mostra agli altri una carta pronome e una carta
nome (es. voi/certificati; lei/scheda). I due colleghi dovranno a turno
elaborare la frase corretta in base ai cartellini (es. non li potete ritirare;
non la può ritirare), sotto il controllo dei colleghi. Quando l’operazione è
stata compiuta un numero di volte sufficiente perché le risposte
comincino a essere immediate, i corsisti si scambiano i ruoli. Alla fine del
lavoro, l’insegnante verifica – utilizzando a sua volta i cartellini – che la
struttura sia stata adeguatamente fissata.

Lz5ac05

L’insegnante presenta ai corsisti la scheda di lavoro sotto riportata, che

presenta una serie di polirematiche (marca da bollo, macchina da scrivere,


corso di lingua italiana / pagina | 255
LIVELLO B2 & C1
ferro da stiro, biglietto da visita, camera da pranzo, colpo d’occhio, colpo

di fulmine, medico di famiglia) in disordine. I corsisti, collaborando,

dovranno ricomporre le espressioni corrette.

marca di famiglia

macchina da pranzo

ferro d’occhio

biglietto di fulmine

camera da bollo

colpo da visita

colpo da stiro

medico da scrivere

Lz5ac06

L’insegnante invita i corsisti – possibilmente dandone esempio – a

produrre dei brevi monologhi sul tema: “La mia avventura più strana con

la burocrazia”.
corso di lingua italiana / pagina | 256
LIVELLO B2 & C1

Lz5ac07

L’insegnante consegna ai corsisti una lista doppia: da una parte, una serie

di pratiche burocratiche, dall’altra un elenco di uffici. I corsisti, in piccoli

gruppi, dovranno porre correttamente in connessione le pratiche ai relativi

uffici.

Ecco un possibile elenco:

Tessera sanitaria Questura

Allaccio corrente elettrica Comune o

Circoscrizione

Cambio residenza Italgas

Carta d’identità Banca

Certificati sanitari Ispettorato del

lavoro

Allaccio del gas Asl

Libretto di risparmio Enel

Libretto di lavoro Ufficio postale

Rinnovo del permesso di soggiorno


corso di lingua italiana / pagina | 257
LIVELLO B2 & C1
Lz5ac08

L’insegnante distribuisce ai corsisti il testo “Carta di identità”, sotto

riportato, e li invita a leggerlo individualmente nella sua globalità,

arrivando alla fine (anche saltando parti eventualmente non

comprensibili) in un tempo massimo prefissato, ad esempio 6 minuti.

Dopo tale lettura, l’insegnante avvia una consultazione tra i corsisti divisi

in gruppi di due o tre. I gruppi lavorano allo scopo di migliorare la

comprensione del testo, discutendo i dubbi e mettendo in comune le

risorse. Finita la consultazione, si passa a una nuova lettura. Letture

(sempre con tempi prefissati) e consultazioni possono essere alternate,

operando le opportune rotazioni tra i gruppi, fino a quando il lavoro resta

vitale e produttivo. L’insegnante può offrire un moderato sostegno al

lavoro dei gruppi – in particolare a quelli che mostrino delle difficoltà – e

tornare alla fine sui punti più interessanti emersi.

Carta d’identità

La carta di identità è un documento di riconoscimento personale e vale

cinque anni. Per richiederla occorre avere quindici anni di età. È valida sul

territorio nazionale e anche per i paesi che hanno aderito al trattato di

Schengen (Francia, Spagna, Portogallo, Lussemburgo, Belgio, Olanda,

Germania, Austria). La carta di identità valida per l’espatrio permette di


corso di lingua italiana / pagina | 258
LIVELLO B2 & C1

entrare negli altri paesi dell’Unione Europea (Danimarca, Finlandia,

Grecia, Irlanda, Regno Unito, Svezia) e inoltre anche nei seguenti Paesi:

Cipro, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Macedonia, Malta, Monaco,

Norvegia, Slovenia, Svizzera e, solo per i viaggi turistici organizzati, anche

Marocco, Tunisia, Turchia.

Attenzione: gli accordi internazionali tra l’Italia e i Paesi che non fanno

parte dell’Unione Europea possono variare durante l’anno. È opportuno

informarsi presso le Ambasciate prima di partire.

Per tutti i tipi di carta d’identità sono necessari:

 tre fotografie formato tessera frontali, uguali e recenti, a capo


scoperto o con i tratti del viso ben visibili; non sono ammesse quelle in
uniforme;
 modulo per la richiesta da £.10.500, da acquistare alla cassa
circoscrizionale;
 documento di riconoscimento valido o la stessa carta d’identità
scaduta da meno di sei mesi, oppure due testimoni cittadini italiani o
stranieri residenti con documento di riconoscimento valido. Se i
testimoni sono cittadini extracomunitari, devono essere residenti e
presentare il passaporto e il permesso di soggiorno.

Lz5ac09

A seguito − ma non immediato − dell’attività comunicativa precedente

(Lz5ac07), l’insegnante distribuisce ai corsisti uno dei seguenti brani bucati

(parti del testo della precedente lettura globale), o – se il livello della


corso di lingua italiana / pagina | 259
LIVELLO B2 & C1
classe lo consente – ambedue, chiedendo loro di risistemare nella

posizione corretta le parole prelevate e poste in calce. Dopo la fase

individuale, i corsisti a piccoli gruppi confrontano e discutono le soluzioni

ipotizzate. Infine, analizzano con l’insegnante i problemi insorti.

(Carta d’identità)

La carta di identità è un documento di riconoscimento personale e vale

cinque anni. ___________ richiederla occorre avere quindici anni di

__________. È valida sul territorio nazionale e __________ per i paesi che

hanno aderito al __________di Schengen (Francia, Spagna, Portogallo,

Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania, Austria). La carta di identità

__________ per l’espatrio permette di entrare ___________ altri paesi

dell’Unione Europea (Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Regno Unito,

Svezia) e __________ anche nei seguenti Paesi: Cipro, Croazia, Islanda,

Liechtenstein, Macedonia, Malta, Monaco, Norvegia, Slovenia, Svizzera e,

solo per i __________ turistici organizzati, anche Marocco, Tunisia,

Turchia.

Attenzione: gli __________ internazionali tra l’Italia e i __________ che

non fanno parte dell’Unione __________ possono variare durante l’anno.

È opportuno informarsi presso le Ambasciate prima di partire.


corso di lingua italiana / pagina | 260
LIVELLO B2 & C1

Paesi trattato Europea anche Per valida negli età

viaggi accordi inoltre

(Carta d’identità)

Per tutti i tipi di carta d’identità sono necessari:

 tre fotografie formato __________ frontali, uguali e recenti, a capo


__________ o con i tratti del viso __________ visibili; non sono
ammesse quelle in __________;
 modulo per la richiesta da lire___________ , da acquistare alla cassa
circoscrizionale;
 documento __________ riconoscimento valido o la stessa carta
__________identità scaduta da meno di sei __________, oppure due
testimoni cittadini italiani o __________ residenti con documento di
riconoscimento valido. __________i testimoni sono cittadini
extracomunitari, __________ essere residenti e presentare il
passaporto e il permesso di soggiorno.

mesi scoperto stranieri uniforme d’ 10500 devono Se

di ben tessera

Lz5ac10

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di

lavoro sotto riportata, e invita ad abbinare alle risposte − formulate in un

linguaggio burocratico o comunque contorto − le relative domande. Infine,

sollecita i corsisti a riformulare le risposte nel linguaggio quotidiano, e se


corso di lingua italiana / pagina | 261
LIVELLO B2 & C1
necessario interviene a integrare o suggerire una parafrasi (in calce ne

viene indicata una per ciascuna risposta) che ne renda esplicito il senso.

1. …………………………………………………………………………………………………….

- Lei ha diritto all’autocertificazione, ma limitatamente ai dati e ai fatti


verificabili presso fonti italiane, sia amministrazioni pubbliche che
soggetti privati.

2. …………………………………………………………………………………………………….
- In quanto iscritto alle liste di collocamento, Lei ha a suo tempo
ottemperato all’obbligo di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, in
tal modo acquisendo uguaglianza di diritti e parità di trattamento
medico con i cittadini italiani.

3. …………………………………………………………………………………………………….
- Il titolo di viaggio non risulta obliterato.

4. ……………………………………………………………………………………………………..
- Ne ha diritto, previo accertamento delle sue competenze linguistiche e
il riconoscimento legale del titolo di studio che ha conseguito nel suo
paese.

5. …………………………………………………………………………………………………….
corso di lingua italiana / pagina | 262
LIVELLO B2 & C1

- Deve rivolgersi al personale di bordo prima della partenza, per


ottenere la regolarizzazione pagando in più soltanto il diritto di
esazione in treno. In caso contrario è passibile di sanzioni.

Domande:

Sono egiziano, in regola con il permesso di soggiorno. Posso iscrivermi

all’Università?

Non sono cittadino italiano. Posso fare l’autocertificazione?

Non ho fatto in tempo a fare il biglietto. Posso partire lo stesso o mi

fanno la multa?

Perché mi fa la multa?

In questo momento sono disoccupato. Ho diritto all’assistenza

ospedaliera?

Possibili parafrasi delle risposte:

1) Sì, se è possibile controllare in Italia i dati che servono.


corso di lingua italiana / pagina | 263
LIVELLO B2 & C1
2) Certamente, perché è iscritto alle liste di collocamento e al Servizio
Sanitario Nazionale.

3) Il biglietto non è timbrato.

4) Sì, se supera un esame di lingua italiana e il suo titolo di studio è valido


anche in Italia.

5) Si, ma appena sale sul treno deve cercare il controllore per fare subito
il biglietto. Costa un po’ di più, ma non c'è nessuna multa.
corso di lingua italiana / pagina | 264
LIVELLO B2 & C1

Lz6ac01

L’insegnante divide i corsisti in gruppi di tre e invita ciascun gruppo a


dibattere partendo dalla seguente situazione: “Immaginate di abitare
nello stesso appartamento. Avete a disposizione una certa cifra, ma non
siete d’accordo su come spenderla: uno di voi vorrebbe acquistare un
computer, un altro preferisce un televisore, il terzo desidera invece uno
stereo. Ciascuno dovrà cercare di convincere l’altro, spiegando le ragioni
della sua scelta e le possibilità che essa offre (“se compriamo il computer
e impariamo a usarlo, possiamo trovare un lavoro migliore”; “se abbiamo
lo stereo possiamo ascoltare CD dei cantanti del nostro paese”, ecc.)”. Alla
fine, la classe vota a maggioranza su che cosa acquistare, ovvero su chi è
apparso più convincente.

Lz6ac02

L’insegnante divide la classe in piccoli gruppi e invita ciascun gruppo a


individuare un personaggio conosciuto e ritenuto interessante da tutti i
membri del gruppo, immaginando di avere l'occasione di intervistarlo.
Ciascuno dei corsisti formulerà per iscritto almeno 2 domande. Il tema e le
domande dovranno essere pertinenti alle caratteristiche personali e
professionali dell’intervistato. Alla fine della stesura individuale, i corsisti
lavoreranno in gruppo a confrontare le domande, migliorarne la
formulazione ed eventualmente eliminare quelle ripetute o non
pertinenti. Durante l’elaborazione e la revisione, l’insegnante offre il suo
sostegno ai corsisti che ne facciano richiesta.
Se l'insegnante intende proporre anche l'attività comunicativa lz6ac05
(collegata alla presente) dovrà richiedere ai corsisti di non rivelare alla
classe per tutto il corso dell'attività il nome del personaggio prescelto.

Lz6ac03

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona), secondo le modalità mostrate in
trasmissione. Non costituisce elemento secondario il lavoro di
elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta che esse
siano state “ricostruite” con precisione. Quando la conversazione è
ricostruita interamente, se ne dovrebbe proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD:
corso di lingua italiana / pagina | 265
LIVELLO B2 & C1

– Ciao ! Sei arrivata…


– Eh, sì, scusa, ho fatto un po’ tardi…
– Che ti è successo ?
– No, niente… ti ho detto che seguo un corso di computer ?
– Ah, sì ! E ci sei andata oggi ?
– No, ma ho studiato con un amico…
– È molto difficile ?
– No, anzi, è divertente.

Lz6ac04

L’insegnante distribuisce a ciascun corsista un cartello con uno spezzone


delle frasi che costituiscono le sequenze di un breve testo. Le frasi sono
state spezzate tra l’ausiliare e il participio passato. Muovendosi nell’aula i
corsisti dovranno ricomporre le frasi e, alla fine, disporsi in modo da
ricostruire l’ordine dell’intero testo.
Questo il “testo spezzato” presentato in trasmissione:

Quando sono
arrivata in Italia,

subito ho
conosciuto il mio amico Giovanni.

Mi ricordo che l’ho


incontrato sul treno.

Giovanni ha
cominciato a parlarmi
e siamo
andati immediatamente d’accordo.
corso di lingua italiana / pagina | 266
LIVELLO B2 & C1

Lz6ac05

A seguito dell'attività comunicativa Lz6ac02, l'insegnante invita ciascun


gruppo − a turno − a leggere alla classe le domande formulate per
l'intervista. In base agli indizi impliciti nelle domande, la classe anche
confrontando e discutendo le varie ipotesi, cerca di indovinare l'identità
dei personaggi da intervistare.

Lz6ac06

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz6ac05), l'insegnante


chiede chi tra i corsisti pensi di conoscere a fondo uno dei personaggi
proposti per le interviste. Ai corsisti così identificati viene proposto di
assumere l'identità del personaggio conosciuto, e di rispondere al suo
posto alle domande poste dai colleghi che le hanno formulate, nelle vesti
di giornalisti televisivi, i quali possono anche aggiungere liberamente
nuove domande se la conversazione le richiama. I corsisti di volta in volta
non impegnati direttamente, formeranno il "pubblico" di questo piccolo
talk show, con il compito specifico di osservare l'interazione per discutere
in seguito se le risposte sono pertinenti alle domande e coerenti con il
profilo del personaggio.
Sarà opportuno adattare, per quanto possibile, lo spazio dell'aula alle
caratteristiche della situazione.

Lz6ac07

L’insegnante propone un’attività finalizzata a far esprimere i corsisti nella


forma di un breve monologo. A turno, ciascun corsista è invitato a parlare
sul tema: “L’ultima volta che…”, nelle chiavi che l’insegnante ritiene più
stimolanti (ad esempio: “L’ultima volta che mi sono divertito moltissimo”,
" L’ultima volta che mi sono emozionato”, “ L’ultima volta che ho
conosciuto una persona veramente interessante”, e così via). Il tema del
monologo fornisce una buona occasione per utilizzare il passato prossimo.

Lz6ac08

L’insegnante sottopone ai corsisti il testo sotto riportato. Dopo essersi


assicurato che tutti lo abbiano compreso analiticamente, l’insegnante
invita i corsisti, divisi in coppie, a riscrivere il testo al passato: “Ieri
Gianfranco è uscito…”. Infine discute con la classe eventuali dubbi e
problemi linguistici.

Gianfranco esce di casa per andare dal medico, compra un biglietto e


prende l’autobus. Sull’autobus incontra la sua amica Getenesh, e decidono
di prendere un caffè insieme. Al bar parlano a lungo, e Getenesh racconta
a Gianfranco le sue ultime vacanze a casa. Dopo mezz’ora, Gianfranco
corso di lingua italiana / pagina | 267
LIVELLO B2 & C1

guarda l’orologio e dice di dover andare via. Allora Getenesh lo saluta e gli
chiede di telefonarle presto.

Lz7ac01

L’insegnante invita i corsisti a immaginare la situazione di una vendita


all’asta di uno o più oggetti scelti in precedenza. Uno dei corsisti
assumerà il ruolo di “banditore” e dovrà valutare le offerte espresse dagli
altri corsisti in differenti monete (lire, euro, dollari, nonché quelle dei
Paesi di provenienza dei corsisti), del cui valore tutti dovranno essere
adeguatamente resi edotti. Il banditore dovrà decidere quale delle offerte
fattegli è più conveniente. La classe valuterà se la decisione è stata
oculata. I corsisti si alternano nel ruolo del banditore fino al quando
l’attività appare vitale e produttiva.

Lz7ac02

Dettato-puzzle: individuato un punto della registrazione non


sufficientemente chiaro ai corsisti, l’insegnante ne seleziona un passaggio
di 30/40 parole (la lunghezza del brano può crescere in parallelo alle
competenze della classe) e segna alla lavagna alcune di esse (la prima,
l’ultima e altre all’interno del testo). Invita poi gli studenti a riempire gli
spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano (almeno dieci volte); non è
importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo. Dopo
aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e a mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti.
Ecco le due battute elaborate in trasmissione:

Adolphe: Scusi, vorrei avere qualche informazione su come aprire il


libretto postale.
Impiegata: Guardi, è molto semplice. Dobbiamo riempire questo
modulo con il suo, nome, cognome, codice fiscale. Mi dovrà
presentare un suo documento.
corso di lingua italiana / pagina | 268
LIVELLO B2 & C1
Lz7ac03

L’insegnante distribuisce ai corsisti il biglietto sotto riportato e li invita a


leggerlo e a formulare eventuali domande di chiarimento. Dopo la lettura
individuale e gli eventuali chiarimenti, i corsisti, lavorando in coppie,
trasformeranno il registro linguistico del biglietto per adeguarlo a un
destinatario diverso, ad esempio: al medico di famiglia, a un datore di
lavoro, a una ditta e così via.
Completata la rielaborazione, i corsisti leggono i testi alla classe, che li
discute. L’insegnante può intervenire per risolvere o suscitare dubbi, e alla
fine fissa le formule di apertura e di chiusura delle lettere a diverso livello
di formalità e le trasformazioni intervenute rispetto al testo iniziale.

MILANO, 20 FEBBRAIO 2001

Caro Luigi, mi dispiace molto ma lunedì non posso incontrarmi con te,
perché devo partire subito per il mio Paese. Ti chiamo quando torno, tra
circa due settimane, per un nuovo appuntamento. Se vuoi, posso spedire
subito per Postacelere al tuo indirizzo i documenti che mi hai chiesto.

Un abbraccio

Kamal

Lz7ac04

L'insegnante, allo scopo di fissare e rendere automatico l’uso dei


possessivi, distribuisce ai corsisti – divisi in gruppi di tre – dei cartellini con
i pronomi personali soggetto e altri con nomi maschili e femminili, al
singolare e al plurale. A partire da una frase (quella elaborata in
trasmissione è: ecco il mio libro), uno dei corsisti mostra agli altri una
carta pronome e una carta nome (es. lei/libri). I due colleghi dovranno a
turno elaborare la frase corretta in base ai cartellini (es. ecco i suoi libri),
sotto il controllo dei colleghi. Quando l’operazione è stata compiuta un
numero di volte sufficiente perché le risposte comincino a essere
immediate, i corsisti si scambiano i ruoli. Alla fine del lavoro, l’insegnante
verifica – utilizzando a sua volta i cartellini – che la struttura sia stata
adeguatamente fissata.

Lz7ac05

L’insegnante mostra ai corsisti divisi in coppie il disegno schematico di un


piccolo incidente stradale e li invita a immaginare di esserne stati
corso di lingua italiana / pagina | 269
LIVELLO B2 & C1
protagonisti. Le coppie dovranno concordare una descrizione adeguata
dei fatti e riprodurla sul modulo di constatazione amichevole di sinistro.
L’attività può costituire una buona occasione di utilizzare, quando
opportuno, l’imperfetto indicativo. L’insegnante può intervenire per
sostenere le coppie in difficoltà e per sollecitare l’individuazione e
l’esplicitazione di dettagli significativi.

Lz7ac06

L’insegnante distribuisce ai corsisti il “telegramma”, sotto riportato,


inviato a un familiare. Accertatosi che tutti ne abbiano compreso
analiticamente il testo, invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a scrivere
una breve lettera in cui siano presenti e sviluppate le informazioni e le
raccomandazioni contenute nel telegramma. Discuti infine i dubbi e i
problemi linguistici eventualmente insorti.

Costretti rinviare partenza problemi lavoro STOP Possibile arrivo mercoledì


STOP Pregoti informare Giovanni et provvedere albergo STOP Luciana
influenzata altri tutti bene STOP Abbracci Luca

Lz7ac07

L’insegnante distribuisce ai corsisti dei moduli postali di vaglia nazionale


e/o internazionale, o dei moduli di conto corrente postale, invitandoli – a
coppie – a riempirli adeguatamente. L’insegnante offre sostegno ai corsisti
in difficoltà e cura che le operazioni compiute siano efficaci.

Lz7ac08

L’insegnante invita i corsisti disposti in cerchio a pensare a una o più


abitudini di quando avevano circa 15 anni, e a produrre su questo tema
un breve monologo, con uso prevalente dell’indicativo imperfetto.

Lz8ac01

Sulla base della visione del filmato tratto dallo Speciale TG1, l’insegnante
invita i corsisti a produrre dei brevi monologhi ricordando il loro piatto
preferito, del quale forniranno una descrizione visiva e indicheranno le
sensazioni, emozioni e suggestioni ad esso associate.
corso di lingua italiana / pagina | 270
LIVELLO B2 & C1
Lz8ac02

L’insegnante propone alla classe un’attività a catena: il primo corsista


completerà la formula “Scusate il ritardo ma…” indicando un
contrattempo, con l’uso prevalente di imperfetto e passato prossimo; il
secondo corsista ripeterà quanto detto dal primo, e aggiungerà un
secondo contrattempo, e così via fino a quando i corsisti – disposti in
circolo – potranno ricordare tutti i passaggi, anche aiutati dalla mimica dei
loro colleghi.

Lz8ac03

L’insegnante – dopo un numero sufficiente di visioni della scenetta –


divide i corsisti in coppie e distribuisce a ciascuna coppia una delle sette
frasi del riassunto sotto riportato. Invita poi i corsisti a muoversi nella
classe, cercando di ricostruire il corretto ordine di successione delle frasi,
e a disporsi in circolo in base alla sequenza delle frasi. Controlla insieme ai
corsisti che la disposizione raggiunta sia corretta, eventualmente
riproponendo la visione del filmato. È possibile realizzare la medesima
attività anche dando a coppie di corsisti tutte le frasi del riassunto
disordinate su un foglio.
Ecco il riassunto:

Roberto e Silvia sono a pranzo a casa di Simona.

Mentre aspettano Emilio, parlano del nuovo lavoro di Simona e del corso
di pittura di Silvia.

Emilio arriva molto in ritardo, quando ormai sono al dolce.

Saluta, si presenta a Silvia, si scusa per il ritardo e mette sul tavolo una
bottiglia di liquore fatto in casa.

Simona gli offre una fetta di dolce e gli chiede le ragioni del ritardo.

Emilio racconta di aver incontrato un amico e di averlo accompagnato in


un negozio di dischi.

Anche Emilio brinda al nuovo lavoro di Simona.

Lz8ac04

L’insegnante seleziona alcune battute della scenetta, particolarmente


significative dal punto di vista linguistico, e le fa riascoltare alcune volte ai
corsisti. Prendendo in esame una frase alla volta, i corsisti esprimono
ipotesi sulla formulazione della frase o di un suo segmento che
corso di lingua italiana / pagina | 271
LIVELLO B2 & C1
l’insegnante – accertatosi mediante la loro esatta ripetizione che tutti
abbiano compreso – convalida o meno, ponendo cura particolare alla
distinzione tra ipotesi non conformi al testo ma funzionanti in italiano e
ipotesi non funzionanti, e assicurandosi che i corsisti ne abbiano evidenti
le ragioni e chiari i passaggi. L’elaborazione delle frasi viene alternata a
nuovi ascolti, fino a quando i corsisti non abbiano fissato l’intero testo
proposto.
Ecco le battute elaborate in trasmissione:

Silvia: Ma il tuo amico che fine ha fatto?


Simona: Emilio arriva tardi regolarmente, ma è così simpatico…
Silvia: Tu lo conosci già?
Emilio: L’ho conosciuto qui a casa di Simona. Veniva da un convegno di
erboristi e mi ha regalato alcuni prodotti a base di erbe. È una persona
molto gentile.

Lz8ac05

A seguito dell’attività precedente (Lz8ac04), l’insegnante propone ai


corsisti, in gruppi di tre, la drammatizzazione delle battute ricostruite, nel
corso delle quale si farà attenzione a che le frasi fissate non vengano
alterate e sarà particolarmente curata l’elaborazione fonetica e prosodica.

Lz8ac06

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta, ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona), secondo le modalità mostrate in
trasmissione. Non costituisce elemento secondario il lavoro di
elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta che esse
siano state “ricostruite” con precisione. Quando la conversazione è
ricostruita interamente, se ne dovrebbe proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

Roberto: Veramente buono questo dolce !


Simona: E… vuoi un caffè ?
Roberto: Sì, grazie… anzi, lo vorrei d’orzo, se è possibile
Simona: Ma certo ! E lo zucchero lo vuoi ?
Roberto: No grazie, non mi piace…
corso di lingua italiana / pagina | 272
LIVELLO B2 & C1
Simona: E un po’ di miele ?
Roberto: No, davvero, lo preferisco amaro…

Lz8ac07

L’insegnante forma gruppi di tre corsisti di diversa provenienza, e li invita


a redigere il menu di un pranzo interculturale, che comprenda piatti dei
rispettivi paesi. I corsisti si accordano sulla migliore combinazione e
successione, e compilano la lista.

Lz8ac08-09

L’insegnante distribuisce ai corsisti la lettera al direttore di un giornale di


quartiere, sotto riportata e li invita a leggerla. In seguito sollecita la classe
a discutere eventuali punti dubbi o problematici, fino a che non sia
raggiunta un'adeguata comprensione analitica del testo.
Ecco la lettera:

Con la vostra inserzione ho ritrovato Asterisco, il mio cane. Grazie di


cuore, a voi tutti e ai vostri lettori che, con la loro partecipazione, mi
hanno aiutata nelle mie ricerche. Grazie in particolare a Luigi e Stefania
per le loro preziose informazioni, e agli abitanti del nostro quartiere per la
loro solidarietà e il loro aiuto. Asterisco ora sta bene ed è finalmente
ritornato a casa sua. Ancora grazie da parte di tutti e due.

Franca

Dopo l’intervallo di almeno un’attività diversa, l'insegnante distribuisce la


scheda di lavoro sotto riportata, dando ai corsisti l’istruzione di riempire i
buchi del testo con gli opportuni aggettivi possessivi. Dopo l’elaborazione
individuale, i corsisti, a coppie, confrontano i risultati. Infine discutono con
l’insegnante eventuali punti controversi.
corso di lingua italiana / pagina | 273
LIVELLO B2 & C1

Con la ________ inserzione ho ritrovato Asterisco, il ________ cane.


Grazie di cuore, a voi tutti e ai ________lettori che, con la ________
partecipazione, mi hanno aiutata nelle ________ ricerche. Grazie in
particolare a Luigi e Stefania per le ________ preziose informazioni, e agli
abitanti del ________ quartiere per la ________ solidarietà e il ________
aiuto. Asterisco ora sta bene ed è finalmente ritornato a casa ________.
Ancora grazie da parte di tutti e due.

Franca

Lz8ac10

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro


sotto riportata, con le liste parallele di frasi tipiche dello stare a tavola e
dei momenti in cui esse sono abitualmente pronunciate. I corsisti devono
stabilire la corretta corrispondenza. L’insegnante controlla che l’obiettivo
sia stato raggiunto, e fa infine esercitare i corsisti sulla pronuncia e
l’intonazione delle frasi.

Puoi dire o sentire questa frase… quando…

Mi passi il sale per favore ? c’è la pasta

Un po’ d’olio per favore… c’è


l’antipasto

Cin cin !
cominciamo a mangiare

Vuoi del parmigiano ? c’è il caffè

Ci vuoi la panna ? c’è la


minestra

Un cucchiaino e mezzo, grazie. c’è il


dolce

Appena un goccio, grazie. c’è


l’insalata

No grazie, non ce la faccio più…


beviamo per festeggiare
corso di lingua italiana / pagina | 274
LIVELLO B2 & C1

Metà di quella fetta, grazie… ti offrono da


bere

Buon appetito ! c’è il


gelato

……. hai
mangiato tanto

Lz9ac01

L’insegnante seleziona alcune battute della scenetta, particolarmente


significative dal punto di vista linguistico, e le fa riascoltare alcune volte ai
corsisti. Prendendo in esame una frase alla volta, i corsisti esprimono
ipotesi sulla formulazione della frase o di un suo segmento che
l’insegnante – accertatosi mediante la loro esatta ripetizione che tutti
abbiano compreso – convalida o meno, ponendo cura particolare alla
distinzione tra ipotesi non conformi al testo ma funzionanti in italiano e
ipotesi non funzionanti, e assicurandosi che i corsisti ne abbiano evidenti
le ragioni e chiari i passaggi. L’elaborazione delle frasi viene alternata a
nuovi ascolti, fino a quando i corsisti non abbiano fissato l’intero testo
proposto.
Ecco le battute elaborate in trasmissione:

Fiorella: Guardi, la signora Maria ha le arance più belle e meno care di


tutto il mercato […]
Roberto: Io queste le ho pagate 1800 lire al chilo e mi sembrano belle
come le altre.

Lz9ac02

A seguito dell’attività precedente (Lz9ac01), l’insegnante propone ai


corsisti, in gruppi di tre, la drammatizzazione delle battute ricostruite, nel
corso delle quale si farà attenzione a che le frasi fissate non vengano
alterate e sarà particolarmente curata l’elaborazione fonetica e prosodica.

Lz9ac03

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro


sotto riportata, con il “soggetto” di una situazione comunicativa. I corsisti
dovranno creare un piccolo dialogo, di circa dieci battute, che poi
potranno drammatizzare di fronte alla classe. Nell’elaborazione i corsisti
corso di lingua italiana / pagina | 275
LIVELLO B2 & C1
potranno prendere qualche rapido appunto, ma non potranno utilizzarlo
durante la drammatizzazione. I corsisti con competenze pregresse più
elevate possono arricchire di particolari le battute, senza tuttavia alterare
la trama della situazione. L’insegnante può offrire un sostegno ai corsisti
in difficoltà, e avviare riflessioni su quanto prodotto e drammatizzato per
evidenziare ed emendare le espressioni comunicativamente inefficaci e
fissare quelle che appaiono più interessanti e pertinenti, anche sotto
l'aspetto fonetico e prosodico.

Ecco il “soggetto”:

Anna ha comprato un maglione piuttosto caro, ma al primo lavaggio il


maglione si è ristretto.
Anna decide di tornare dal negoziante.

Anna protesta con il negoziante.


Il negoziante le chiede se ha rispettato le
istruzioni per il lavaggio.
Anna risponde che lei non ha bisogno di

leggere le istruzioni. Sa bene come si usa la

lavatrice.
Il negoziante risponde che quel tipo di capo va

lavato a mano e in acqua fredda: le istruzioni lo

dicono chiaramente.
Anna si lamenta e si dispera.
Il commerciante le dice che, se vuole, può
prendere un altro maglione con un forte sconto.

Lz9ac04

L’insegnante invita i corsisti a immaginare la situazione di un mercato:


quattro di loro, forniti della scheda sotto riportata, impersoneranno dei
rivenditori; gli altri corsisti – due alla volta – gireranno tra i “banchi” con
una piccola lista della spesa − che avranno preventivamente stilato −
chiedendo informazioni sui prezzi e decidendo, per ogni articolo, se è più
favorevole il prezzo del banco che vende in lire o quello del banco che
corso di lingua italiana / pagina | 276
LIVELLO B2 & C1
vende in Euro. Quando la "spesa" sarà stata completata, gli altri corsisti
valuteranno la convenienza della scelta.

DA ALDO DA FRANCO

Zucchine £ 3000 al kg euro 1,8 al kg


Pomodori £ 3500 al kg euro 1,5 al kg
Patate £ 1800 al kg euro 1 al kg
Carciofi £ 1500 l’uno euro 0,50 l’uno
Insalatina a taglio £ 900 l’etto euro 4 al kg
Minestrone £ 2500 confezione da gr.500 euro 3 al kg
Arance £ 2500 al kg euro 1,4 al kg
Mandarini £ 2000 al kg euro 1 al kg
Fragole £ 800 l’etto euro 3,5 al kg
Mele £ 3300 al kg euro 1,5 al kg
Cocco £ 4000 l’uno euro 2,5 l’uno

DA GUIDO DA ASSUNTA

Uova £ 400 l’uno euro 1,50 confezione da 6


Pomodori pelati £ 2400 confezione da 3 barattoli euro 0,50 un barattolo
Cacao £ 3500 scatola da gr. 900 euro 1,50 scatola da gr.900
Riso £ 5200 pacco da 1 kg euro 3 pacco da 1 kg
Penne rigate £ 1300 pacco da gr.500 euro 0,60 pacco da gr.500
Prosciutto dolce £ 4500 l’etto euro 2,50 l’etto
Tonno £ 1400 una scatoletta da gr.90 euro 2,5 confezione da 6

Lz9ac05-06

L'insegnante fa ascoltare il brano della canzone Grande, grande, grande, e


cura che tutti i corsisti ne raggiungano un'adeguata comprensione globale
sollecitandoli a esprimere ipotesi ed eventuali dubbi, che vengono
raccolti, posti a confronto ed elaborati anche attraverso ascolti successivi.
Dopo questa prima attività, l’insegnante distribuisce la scheda sotto
riportata, che presenta il testo della canzone con alcuni “buchi” di una o
due parole, e la fa riempire ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, nel corso di
ascolti successivi. In ragione del livello reale della classe, l’insegnante può
aumentare il numero e/o l’ampiezza dei “buchi”.
In seguito, se si vuole continuare il lavoro di analisi, un’attività tra le altre
è costituita dall’individuazione, nel testo, degli aggettivi qualificativi, e
dalla ricerca di loro possibili sinonimi e/o contrari.
corso di lingua italiana / pagina | 277
LIVELLO B2 & C1
Una volta analizzato adeguatamente il testo, i corsisti possono – sulla base
musicale del filmato – cantare la canzone.

GRANDE, GRANDE, GRANDE


Parole di A.Testa Musica di T. Renis

Con te dovrò combattere,


non ti si può pigliare _____________ sei,
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai.
Sei ______________ di un bambino capriccioso,
la vuoi sempre vinta tu,
sei l’uomo _______________ _______________ e prepotente
______________ abbia conosciuto _______________…
Ma c’è di buono che al momento giusto
tu sai diventare ______________ altro,
in un attimo tu
sei grande grande grande
e le mie pene non me le ricordo ______________.
……
Ti odio e poi ti amo
E poi ti amo poi ti odio e poi ti amo…
Non lasciarmi _______________ _______________,
sei grande grande grande grande,
______________ te sei grande solamente tu.

GRANDE, GRANDE, GRANDE


(Parole di A.Testa, Musica di T. Renis)

Con te dovrò combattere,


non ti si può pigliare come sei,
i tuoi difetti son talmente tanti
che nemmeno tu li sai.
Sei peggio di un bambino capriccioso,
la vuoi sempre vinta tu,
sei l’uomo più egoista e prepotente
che abbia conosciuto mai….
Ma c’è di buono che al momento giusto
tu sai diventare un altro,
in un attimo tu
sei grande grande grande
corso di lingua italiana / pagina | 278
LIVELLO B2 & C1
e le mie pene non me le ricordo più.
……
Ti odio e poi ti amo
e poi ti amo e poi ti odio e po ti amo…
Non lasciarmi mai più,
sei grande grande grande,
come te sei grande solamente tu.

Lz9ac07

L’insegnante invita ciascun corsista a produrre un monologo breve sul


tema: il mercato nel tuo Paese. Gli altri corsisti possono intervenire per
richiedere chiarimenti o esprimere commenti, mentre l'insegnante
evidenzia ed emenda le espressioni comunicativamente inefficaci.

Lz9ac08-09

L’insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro sotto riportata, con


una lista di espressioni figurate nelle quali compaiono nomi di prodotti
alimentari, e fa un esempio dell’utilizzazione di una di esse. I corsisti, a
gruppi, provano a individuare alcuni contesti nei quali sia possibile usare
le altre espressioni (sotto la scheda sono riportati degli esempi). Alla fine
discutono con l’insegnante gli eventuali dubbi. L’insegnante cura che tutti
abbiano compreso il significato delle espressioni e invita a segnalarne
altre eventualmente conosciute.
In seguito, l’insegnante chiede a ciascuno dei corsisti se vi siano nella o
nelle lingue parlate nel suo Paese espressioni figurate in cui compaiono
nomi di prodotti alimentari, quale ne siano la traduzione letterale in
italiano (per quanto sia possibile effettuarla) e il contesto d'uso.

Sei un carciofo!
Rosso come un peperone
È una mela marcia
Sei come il prezzemolo
Il cacio sui maccheroni
Sei un baccalà!
C’entra come i cavoli a merenda
Il bastone e la carota
Ti ho preso in castagna
Mi ha dato lo zuccherino
Siamo alla frutta!
Sei un salame!
corso di lingua italiana / pagina | 279
LIVELLO B2 & C1

Possibili contesti di uso:

Accidenti, ho lasciato le chiavi in casa!


Che salame che sei! Sei un salame!

Incontro Lucio dappertutto. È come il prezzemolo.

Sai che ho vinto proprio la somma che devo dare al dentista?


… come il cacio sui maccheroni!

Mi sono distratto e ho perduto il treno


Che baccalà!

Stai di nuovo fumando!


Ah, mi hai preso in castagna!

Come va con tuo marito?


Siamo alla frutta!

Se va male La licenzio, se va bene Le do un aumento!


… il bastone e la carota!

Sai, zia Giovanna ha deciso di andare in campeggio con i ragazzi!


… come i cavoli a merenda!

Non devi frequentare Franco: è una mela marcia…


Ma no, è solo un ragazzo pieno di problemi.

Lz9ac10-11

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, le schede di


lavoro sotto riportate. Nella prima sono elencati in disordine elementi di
informazione relativi a tre personaggi. I corsisti dovranno riordinare nelle
apposite caselle della seconda scheda gli elementi forniti (in calce è
fornita la chiave).
Terminata questa prima attività, l’insegnante invita i gruppi a trasformare
i comparativi di minoranza in comparativi di maggioranza (Roberto è
meno magro di Luigi  Roberto è più grasso di Luigi) e viceversa, e/o a
enucleare dai superlativi relativi le comparazioni in essi implicite (Anna è
la più giovane  Roberto e Luigi sono meno giovani di Anna).

Luigi ha 32 anni.
Roberto ha 28 anni.
Anna è la più giovane.
Luigi è elettricista.
corso di lingua italiana / pagina | 280
LIVELLO B2 & C1

La più giovane fa l’insegnante.


Luigi è meno elegante di Roberto.
Il più simpatico è l’elettricista.
L’idraulico è il più sportivo.
Anna è meno alta dell’idraulico.
L’insegnante ha gli occhi azzurri.
L’insegnante è la più allegra.
Il meno giovane è anche il più alto.
Anna è più gentile di Roberto.
Luigi ha i capelli castani
L’idraulico è il più serio di tutti.
Il meno alto è biondo.

ROBERTO ANNA LUIGI


Età

Professione

Aspetto fisico

.
Qualità

ROBERTO ANNA LUIGI

Età 28 anni La più giovane 32 anni


corso di lingua italiana / pagina | 281
LIVELLO B2 & C1
PROFESSIONE IDRAULICO INSEGNANTE
ELETTRICISTA
ASPETTO FISICO MENO MAGRO DI LUIGI MENO ALTA DI
ROBERTO IL PIÙ ALTO
Capelli biondi Occhi azzurri Capelli
castani.
QUALITÀ IL PIÙ SPORTIVO LA PIÙ ALLEGRA IL PIÙ
SIMPATICO
Il più serio Più gentile di Roberto
Meno elegante di
Roberto

Lz10ac01

L’insegnante, dopo la visione della scenetta, distribuisce la scheda di


lavoro sotto riportata, con un riassunto incompleto in alcune parti,
individuate come elementi essenziali della comprensione globale. Dopo
essersi assicurato che tutti i corsisti abbiano compreso il testo distribuito,
fa rivedere il filmato. In seguito invita i corsisti, in coppie, a completare le
parti mancanti. Infine, affronta insieme alla classe i punti rimasti critici,
discutendoli e chiarendoli anche attraverso la riproposizione delle
sequenze in questione.
Ecco il riassunto:

Fiorella e Yan prendono il tè a casa di Fiorella e parlano di diversi

argomenti:…………………………………………………………………………………………….

Vittorio, il marito di Fiorella, esce dal suo studio e dice che ha finito il suo
lavoro e che Laura e
Antonio………………………………………………………………………………………

Fiorella sa che non avranno belle giornate perché


………………………………………………. e così i tre cominciano a parlare
dell'oroscopo.

Una telefonata informa Yan del fatto che


…………………………………………………………….………………………………………

Le due amiche decidono allora di andare al cinema a vedere


…………………………………………………………………………………………………………
corso di lingua italiana / pagina | 282
LIVELLO B2 & C1

Dopo il cinema andranno a


…………………………………………………………………………………………………………

Lz10ac02

L’insegnante sceglie, in un punto del filmato apparso particolarmente


interessante da un punto di vista linguistico, alcune brevi frasi, e le scrive
alla lavagna in disordine. Nello stesso tempo, dà ai corsisti divisi in piccoli
gruppi delle buste che contengono le parole della prima frase, ciascuna
scritta separatamente. I corsisti devono ricostruire l’ordine della frase.
Alla fine, l’insegnante contribuisce a risolvere gli eventuali problemi
rimasti, e a chiarire i dubbi insorti. La procedura si ripete tante volte
quante sono le frasi “tagliate”. Quando tutto il brano è ricostruito, i
corsisti a gruppi possono inscenarne una drammatizzazione, durante la
quale si farà attenzione a che le frasi fissate non vengano alterate e sarà
particolarmente curata l’elaborazione fonetica e prosodica.

Lz10ac03

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta, ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona), secondo le modalità mostrate in
trasmissione. Non costituisce elemento secondario il lavoro di
elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta che esse
siano state “ricostruite” con precisione. Quando la conversazione è
ricostruita interamente, se ne dovrebbe proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

- Allora, lunedì prossimo verrai alla festa?


- Mi dispiace, ma sarò ancora fuori.
- Come? Non torni domenica sera?
- No, stavolta rimarrò da mia madre un paio di giorni.
- Come mai?
- Perché ci sono anche i miei fratelli.
- Ah… allora è una riunione di famiglia!

Lz10ac04
corso di lingua italiana / pagina | 283
LIVELLO B2 & C1
Per ogni turno di “gioco”, l’insegnante utilizza una delle quattro schede
sottostanti. Legge e trascrive alla lavagna i dati relativi al personaggio
misterioso (Chi è?), la cui identità dovrà essere individuata dai corsisti tra
le cinque alternative offerte. Ritaglia poi i relativi “identikit” e li
distribuisce uno per uno a cinque corsisti, i quali assumono l’identità del
personaggio ivi descritto, e si presentano in prima persona al resto della
classe. I restanti corsisti, anche consultandosi tra di loro, tentano di
individuare quale dei cinque “identikit” ascoltati corrisponde a quello
“misterioso” scritto alla lavagna, evidenziando – insieme ai cinque
“personaggi” – gli elementi che avvalorano e quelli che smentiscono le
diverse ipotesi.

CHI È? Federico Elisa


Ha 28 anni. Ha 28 anni. È nata a Roma nel 1975.
Ama la musica rock. È diplomato in ragioneria. Lavora in ospedale.
È laureata in medicina. Parla tre lingue. Sua madre è francese.
Abita a Parigi. La sua casa è al centro di I suoi nonni coltivano fiori.
Sua cognata è un architetto. Milano.

Pierre Maria Paola


Lavora come autista. È nata nel 1973. Fa il medico.
Ha 29 anni. Vive in Francia. La sua cantante preferita è
Non parla italiano. Sua sorella è infermiera. Madonna.
Sua cugina è medico. Le piace il jazz. Il suo hobby è cucinare.
Abitualmente parla francese.

CHI È? Nicola Andrea


Fa il falegname. Costruisce mobili. La sua canzone preferita
Va spesso allo stadio. È fidanzato con Gianna. Datemi un martello.
È separato dalla moglie. Ha una casa a Napoli. Ieri ha festeggiat
È nato a Napoli. Non sopporta i luoghi affollati. l’anniversario di matrimonio.
Sua figlia vive a Roma. Ha la tessera della curva sud.
Vive a Roma.

Antonio Laura Pietro


Suo figlio si chiama Diego. Vive a Napoli nella casa dei suoi Ama il calcio.
Fa il vigile urbano. genitori. Lavora il legno.
Il suo sport preferito è il calcio. Il suo hobby è costruire Il suo idolo è Maradona.
Vive a Napoli. giocattoli di legno. Vive da solo.
Sua figlia va all’asilo.
È tifosa della squadra della sua
città.
corso di lingua italiana / pagina | 284
LIVELLO B2 & C1

CHI È? Luca Marco


È nato nel 1961. Ha 61 anni. Va spesso al cinema.
Fa il pilota d’aereo. La sua canzone preferita è Il È vissuto a lungo in Marocco.
Sua moglie è una cantante. cielo in una stanza. I suoi figli sono gemelli.
È appassionato di cinema Ama la guida veloce. È vedovo.
africano. È scapolo.
I suoi cugini preferiti sono
gemelli.

Michele Simone Gianni


Ha appena festeggiato 47 anni. Ha sempre la testa tra le A luglio compie 40 anni.
Lavora alla Malpensa. nuvole. Viaggia continuamente.
Sua moglie viaggia spesso per È nato in Africa. Sua moglie lavora alla TV.
lavoro. Sua madre è casalinga. Ama la cultura africana.
Ha due figli. Ha paura di volare.

CHI È Anna Amina


Vive a Tunisi da 6 anni. Vive in un paese africano. Il padre è di Tunisi.
La sua famiglia è di origine La madre è di Napoli. Vive a Milano.
italiana. Fa la parrucchiera. Lavora alla posta.
Lavora in banca. Le piace nuotare. Ama ballare.
Gli piace il mare

Hammadi Giulio Paolo


È nato a Tunisi Lavora dietro uno sportello. Si trova all’estero dal 1995.
Lavora alla sede centrale della La madre è veneta. Il padre è di Milano.
Banca Nazionale d’Italia. D’estate va sempre al mare. È campione olimpico di nuoto.
Ha 25 anni. Abita a Torino. Fa il cassiere.
Abita vicino al mare.
corso di lingua italiana / pagina | 285
LIVELLO B2 & C1

Lz10ac05-06

L'insegnante fa ascoltare il brano della canzone Riderà, e cura che tutti i


corsisti ne raggiungano un'adeguata comprensione globale sollecitandoli a
esprimere ipotesi ed eventuali dubbi, che vengono raccolti, posti a
confronto ed elaborati anche attraverso ascolti successivi. L'insegnante
può anche stimolare la riflessione rivolgendo alla classe alcune domande
dirette, volte a identificare con precisione i protagonisti della vicenda, la
situazione rappresentata, a rendere ragione del titolo, e così via. Dopo
questa prima attività, l’insegnante distribuisce il testo della canzone
“bucato”, e ne propone un’elaborazione basata sulla tecnica del dettato-
puzzle: distribuito il foglio di lavoro sotto riportato, l’insegnante invita gli
studenti a riempire gli spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano; non
è importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo.
Dopo aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti. Una volta analizzato adeguatamente il testo, i corsisti
possono – sulla base musicale del filmato – cantare la canzone.

RIDERÀ
(di Gerard, Mogol e Bernet)

Riderà, riderà, riderà…


tu falla ridere perché…
riderà, riderà, riderà…
ha pianto troppo insieme a me.

Perché _______, _______ _______ _______, _______ migliore _______


_______,
_______ _______ le _______ _______ quello _______ _______,
corso di lingua italiana / pagina | 286
LIVELLO B2 & C1

_______ finché _______ _______ solo _______,


_______ _______ _______ _______ riportarla _______ me.

Riderà, riderà, riderà…


tu falla ridere perché…
riderà, riderà, riderà…
ha pianto troppo insieme a me.

RIDERÀ
(di Gerard, Mogol e Bernet)

Riderà, riderà, riderà…


tu falla ridere perché…
riderà, riderà, riderà…
ha pianto troppo insieme a me.

Perché tu, io lo so, sei migliore di me,


perché tu le darai tutto quello che hai,
perché finché vivrai amerai solo lei,
non farò niente per riportarla da me.

Riderà, riderà, riderà…


tu falla ridere perché…
riderà, riderà, riderà…
ha pianto troppo insieme a me.

lz10ac06

L’insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata,


contenente una tabella di fusi orari di alcune città del mondo, rapportata
al fuso orario italiano. Invita ciascuno di loro a telefonare a un amico che
si trovi in una delle città elencate, alle 20 ora locale. I corsisti dovranno
dunque calcolare con precisione l’ora italiana corrispondente. Se il calcolo
sarà esatto, al telefono risponderà l’insegnante stesso nelle vesti
dell’amico lontano, altrimenti la telefonata resterà senza risposta.

FUSI ORARI

Toronto meno 6
Caracas meno 5
corso di lingua italiana / pagina | 287
LIVELLO B2 & C1

BRASILIA MENO 4
Capoverde meno 2
Rabat meno 1
Il Cairo più 1
Bagdad più 2
Islamabad più 4
Calcutta più 4,30
Pechino più 7
Sidney più 9

lz10ac07

L’insegnante propone ai corsisti, disposti in circolo, una catena parlata: il


primo corsista completa l’espressione “Quando avrò le ferie…” indicando
un’intenzione o un progetto, con l’uso prevalente del futuro semplice. Il
secondo corsista ripeterà quanto detto dal primo, e aggiungerà un
secondo elemento, e così via fino a quando i corsisti – disposti in circolo –
potranno ricordare tutti gli elementi di “una vacanza molto intensa”,
anche aiutati dalla mimica dei loro colleghi.

lz10ac08-09

L’insegnante invita ciascun corsista a scrivere la pagina della propria


agenda del giorno 8 marzo 2010. Alla fine discutono con i colleghi e
l’insegnante i dubbi e i problemi nati durante la stesura. Alla fine di questa
attività, due corsisti − “agenda” alla mano − si telefonano cercando di
prendere un appuntamento per incontrarsi quel giorno, in un’ora e in un
luogo compatibili con gli impegni di ambedue (No, alle sei non potrò
perché…). L’operazione – svolta prevalentemente con l’uso del futuro
indicativo – viene ripetuta tante volte quante sono le coppie di corsisti.

lz10ac10

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, e li invita a leggere le presentazioni di tre film,
tratte da un quotidiano. Interviene su richiesta dei gruppi per fornire
chiarimenti e indicazioni utili alla comprensione. Alla fine della lettura i
corsisti discuteranno liberamente nel gruppo, motivandole, le loro
preferenze, infine prenderanno una decisione − se possibile comune − su
quale dei film andare a vedere.

Bread and roses, di Ken Loach: Maya, una giovane messicana, attraversa il
confine, per raggiungere negli Stati Uniti la sorella maggiore Rosa, che
corso di lingua italiana / pagina | 288
LIVELLO B2 & C1

lavora come addetta alle pulizie di un importante grattacielo. La sorella le


trova anche un posto di lavoro nella stessa impresa, ma…

Concorrenza sleale, di Ettore Scola: negli anni del fascismo, Umberto, un


sarto, e Leone, un merciaio, gestiscono due negozi vicini nel cuore di
Roma e diventano grandi rivali. Ma quando Leone – che è ebreo – viene
perseguitato dalle leggi razziali fasciste, fra i due uomini matura una vera
amicizia.

Autumn in New York, di Joan Chen: l’affascinante Will Keane, ristoratore di


New York, a quasi cinquant’anni conosce la ventiduenne Charlotte, figlia
di una sua vecchia amica. Tra loro nasce l’amore. Ma la ragazza è
gravemente malata e solo un miracolo potrà salvarla…

Lz11ac01

L’insegnante seleziona una o più battute della scenetta, particolarmente


significative dal punto di vista linguistico, e le fa riascoltare alcune volte ai
corsisti. Prendendo in esame una frase alla volta, i corsisti esprimono
ipotesi sulla formulazione della frase o di un suo segmento che
l’insegnante – accertatosi mediante la loro esatta ripetizione che tutti
abbiano compreso – convalida o meno, ponendo cura particolare alla
distinzione tra ipotesi non conformi al testo ma funzionanti in italiano e
ipotesi non funzionanti, e assicurandosi che i corsisti ne abbiano evidenti
le ragioni e chiari i passaggi. L’elaborazione delle frasi viene alternata a
nuovi ascolti, fino a quando i corsisti non abbiano fissato l’intero testo
proposto. Una volta ricostruite le battute, l'insegnante ne propone ai
corsisti la drammatizzazione, curando in particolare gli aspetti fonetici e
prosodici.
Ecco la battuta elaborata in trasmissione:

Vittorio: Hai segnato questo? "Braccio forte", segnalo… ricordati ! Ecco, e


si gira… si gira… si gira… allora, sposta lo schiacciapatate da
qualche parte, sposta quelle uova, ché lì stanno in pericolo, eh, e
passami il parmigiano.

Lz11ac02

L’insegnante propone alla classe di redigere una ricetta tipica del proprio
Paese. In linea di massima, l'elaborazione di un testo di questo tipo può
esser condotta quando i corsisti abbiano − autonomamente o in classe −,
fatto esperienza di possibili modelli (come quelli disponibili, con le relative
proposte di sfruttamento didattico, in Lz11ac002). La ricetta può essere
redatta utilizzando varie forme (infinito, imperativo, indicativo descrittivo,
corso di lingua italiana / pagina | 289
LIVELLO B2 & C1
'si' + indicativo), a seconda del livello della classe. A conclusione del lavoro
individuale, l’insegnante invita i corsisti a collaborare, di norma a coppie, a
“migliorare” i propri testi. Successivamente, discute con la classe i
problemi linguistici insorti. Alla fine del lavoro, l'insegnante può
raccogliere e fotocopiare le ricette, in modo da fornire a ciascun corsista −
della classe o della scuola − un ricettario interculturale.

Lz11ac03

L’insegnante invita i corsisti, disposti in cerchio, a ricordare in quali


occasioni tradizionali vengono preparati e consumati i piatti dei quali
hanno redatto la ricetta, e a produrre su questo tema un breve monologo.

Lz11ac04

L'insegnante fa ascoltare il filmato sul pesto senza il supporto delle


immagini (coprendo il video o togliendo la luminosità). Distribuisce poi la
scheda di lavoro sotto riportata, con la lista degli ingredienti, proponendo
di completarla nel corso di successivi ascolti. Discute infine con i corsisti gli
eventuali dubbi e problemi.

Ingredienti:

olio…
un…
due…
uno…
………….. e pecorino

Lz11ac05

L'insegnante distribuisce ai corsisti la trascrizione del filmato, dall'archivio,


sul pesto − sotto riportato − proponendo loro di sottolineare tutte le
parole che si riferiscano a oggetti o prodotti mostrati nel filmato. Fa poi
rivedere il filmato per verifica.
Ecco il testo:

Il vero pesto alla genovese si fa con il mortaio all’antica tradizione. Gli


ingredienti sono: due mazzetti di basilico, uno spicchio d’aglio, un pizzico
di pinoli e parmigiano e pecorino mischiati insieme. Nell’antica tradizione
corso di lingua italiana / pagina | 290
LIVELLO B2 & C1

ligure si usa mettere la quagliata, però è facoltativo. Cominciamo. Si


prende lo spicchio d’aglio, il pizzico di pinoli e si sbattono fino a fare una
poltiglia. Quindi il basilico e olio di oliva. L’antica tradizione dice che il
basilico non deve toccare il ferro, quindi, il parmigiano. Un consiglio alle
donne che lavorano: al posto del mortaio, usate pure il frullatore!

Lz11ac06

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente il testo di una ricetta. Invita i gruppi a
leggere il testo, collaborando alla sua comprensione. Discute infine con i
corsisti i dubbi e i problemi linguistici eventualmente rimasti.

Couscous di carne e verdure (Libia)

(Per 5 persone)
Ingredienti:

750 gr. di agnello


almeno 500 gr. di couscous
50 gr. di ceci bagnati
2 cipolle
200 gr. di zucca
3 patate
1 melanzana
3 cucchiai di olio di oliva
peperoncino rosso
2 cucchiai di pomodoro concentrato
pezar (pepe nero)
harreret (peperoncino in polvere)
acqua

Tagliate le cipolle in fettine e la carne in pezzi grossi. Mettete sul fuoco la


pentola con l'olio e quando è caldo buttate le cipolle, poi la carne e i ceci.
Dopo 2 minuti buttateci il pomodoro, salate e aggiungete pezar con
harreret. Aggiungete un bicchier d'acqua e, dopo circa 20 minuti, buttate
la zucca, le patate e la melanzana, e lasciate per 10 minuti. Bagnate il
couscous con un po' d'acqua e lasciatelo per 10 minuti; poi, mettetelo
nella pentola a vapore per circa 15 minuti. Mettete il couscous sul piatto e
mescolatelo bene con il sugo. In un altro piatto mettete le verdure, la
carne, i ceci e poi servite.
corso di lingua italiana / pagina | 291
LIVELLO B2 & C1

Lz11ac07

A seguito, ma non immediato, dell'attività comunicativa precedente


(lz11ac06), l'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro sotto
riportata con una parte del testo "bucata". Invita quindi i corsisti a
riempirlo con gli opportuni articoli, prima individualmente poi a gruppi di
due o tre. Infine, discute con la classe i dubbi e i problemi linguistici
rimasti.

Tagliate ________ cipolle in fettine e ________ carne in pezzi grossi.


Mettete sul fuoco ________ pentola con ________ olio e quando è caldo
buttate ________ cipolle, poi ________ carne e ________ ceci. Dopo 2
minuti buttateci ________ pomodoro, salate e aggiungete pezar con
harreret. Aggiungete ________ bicchier d'acqua e, dopo circa 20 minuti,
buttate ________ zucca, ________ patate e ________ melanzana, e
lasciate per 10 minuti. Bagnate ________ couscous con ________ po'
d'acqua e lasciatelo per 10 minuti; poi, mettetelo nella pentola a vapore
per circa 15 minuti. Mettete ________ couscous sul piatto e mescolatelo
bene con ________ sugo. In ________ altro piatto mettete ________
verdure, ________ carne, ________ ceci e poi servite.

Lz11ac07-08

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente il testo di una ricetta. Invita i gruppi a
leggere il testo, collaborando alla sua comprensione. Discute infine con i
corsisti i dubbi e i problemi linguistici eventualmente rimasti.
In seguito a questa prima attività, l'insegnante propone ai corsisti, in
coppia, di trasformare la descrizione del procedimento utilizzando, al
posto dell'infinito, la seconda persona plurale dell'imperativo. Nel caso
che il gruppo sia di livello più avanzato, è possibile proporre l'utilizzazione
del si passivante.

Caponata
(Ingredienti per 4-6 persone)

4 cipolle
4 gambi di sedano
corso di lingua italiana / pagina | 292
LIVELLO B2 & C1

2 melanzane
400 gr. di passata di pomodoro
200 gr. di olive verdi snocciolate
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai d'aceto
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Rosolare in poco olio la cipolla tritata finemente e il sedano a pezzetti


piccoli. Unire le olive spezzettate e i capperi, e dorare per qualche minuto;
aggiungere la passata di pomodoro e cuocere, a fuoco lento, per 30
minuti.
Dorare a parte nell'olio le melanzane tagliate a pezzetti, unirle alla salsa,
insaporire con il sale e cuocere per 15 minuti.
A metà cottura aggiungere l'aceto mescolato con lo zucchero.
Servire freddo.

Lz11ac09

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro con la lista della spesa, sotto riportata, avvertendoli che si è creata
un po' di confusione e che i gruppi dovranno rimettere ogni contenuto in
un opportuno contenitore.

busta di tonno
barattolo di vino
scatoletta di maionese
lattina di caramelle
pacchetto di aranciata
vasetto di pomodoro
tubetto di latte
bottiglia di marmellata
pacco di zafferano
bustina di pasta

Lz11ac10

L'insegnante sottopone ai corsisti una serie di proverbi, motti e modi di


dire nei quali sia contenuto un elemento riferibile alla cucina o ai prodotti
corso di lingua italiana / pagina | 293
LIVELLO B2 & C1
alimentari. Sotto se ne fornisce, a titolo esemplificativo, un breve elenco.
Individuati nelle espressioni gli elementi riferibili al nucleo d'interesse
della cucina, l'insegnante guida i corsisti alla scoperta del significato di
ciascuna espressione. Chiede infine se – nelle diverse lingue – siano in uso
analoghe espressioni, quali ne siano i contesti d'uso e, ove possibile, quale
ne sia la "traduzione" letterale.
Ecco l'elenco:

Al contadino non far sapere quant'è buono il cacio con le pere.


Non c’è sugo.
Far cuocere nel proprio brodo.
Avere le mani in pasta
Non tutte le ciambelle riescono col buco.
Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Stare come un topo nel formaggio.
Cadere dalla padella nella brace.

Lz12ac01

Come ultima tra le attività per la comprensione della scenetta,


l'insegnante invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a immedesimarsi in
Klaudia e a scrivere a un amico un biglietto o un messaggio di posta
elettronica nel quale raccontano che cosa ha detto il medico. Durante
l'elaborazione l'insegnante può offrire − a sostegno della motivazione dei
corsisti − un piccolo aiuto ai gruppi in difficoltà. Alla fine del lavoro,
l'insegnante discute con la classe i dubbi e i problemi linguistici insorti.

Lz12ac02

L'insegnante consegna a ogni corsista la metà di una frase, "spezzata" tra


preposizione e articolo. Il corsista, muovendosi nella classe, dovrà trovare
il collegamento con la metà corrispondente, e decidere quale
preposizione articolata si genera nell’incontro. La preposizione andrà
‘pescata’ in un insieme di cartoncini, ciascuno dei quali riporterà una delle
preposizioni articolate. Il cartellino fungerà da giunto tra i due spezzoni di
frase. L'attività può anche essere svolta distribuendo alle coppie di corsisti
una scheda di lavoro in cui le frasi siano poste in disordine.

Aldo è andato a il cinema Ariston


Mi sono svegliato a l'alba
Fumare fa male a la salute
Sono stato da il medico
corso di lingua italiana / pagina | 294
LIVELLO B2 & C1
I ladri sono entrati da la finestra
Ci vediamo da la zia
La porta di la camera da letto è aperta
Questo libro è di il cugino di Andrea
La mia casa si trova su il Lungomare
Mi sono imbarcata su la nave
Abbiamo discusso a lungo su l'inquinamento
Sono scivolato su il pavimento bagnato
Non tutti credono in l'amicizia

Lz12ac03

L'insegnante divide i corsisti in due gruppi; consegna a ciascuno dei


membri del primo gruppo la scheda di lavoro 'A', contenente un elenco di
espressioni indicanti delle situazioni che richiedono un intervento medico;
ai membri del secondo gruppo va la scheda di lavoro 'B', con una lista di
frasi in cui si fa riferimento ad alcuni dei medici specialisti più comuni. A
turno, i corsisti del gruppo 'A' scelgono un'espressione e la comunicano a
uno dei colleghi del gruppo 'B', indicando la parte del corpo
corrispondente al problema. L’altro sceglie la frase in cui si fa riferimento
allo specialista adeguato alla situazione.

A.

Ho sempre mal di stomaco.


Sento spesso un fastidio all'orecchio.
Mi bruciano gli occhi.
Da un po' di tempo a primavera respiro male.
Questo mal di gola non mi passa.
Mi gira la testa.
Mio figlio ha uno sfogo sulla mano.
Ho un terribile mal di denti.
Quando scendo le scale mi fa male il ginocchio.
Il mio vicino deve essere operato di appendicite.
Quando piove ho sempre mal di schiena.
Sai che forse mia sorella aspetta un bambino?

B.

È andata dal ginecologo?


corso di lingua italiana / pagina | 295
LIVELLO B2 & C1

Devi andare dal reumatologo.


Gliel'ha detto il chirurgo?
Perché non vai dall'ortopedico?
Corri dal dentista!
L'hai portato dal dermatologo?
Senti l'otorinolaringoiatra.
Vai dall'allergologo!
Sei andato dall'oculista?
Che ti ha detto il gastroenterologo?

Lz12ac04

A seguito dell'attività comunicativa Lz12ac03, l’insegnante propone ai


corsisti, disposti in circolo, una catena parlata, tesa a rinforzare e
ampliare il lessico relativo alle categorie di medici specialisti. Il primo
corsista completerà la formula “Ho un amico che fa il…” con l'indicazione
di un medico specialista. Il secondo corsista ripeterà quanto detto dal
primo, e aggiungerà un secondo "amico" (es.: ho un amico che fa il
dentista e uno che fa l'oculista), e così via fino a quando i corsisti potranno
ricordare tutti i passaggi, anche aiutati dalla mimica dei loro colleghi.
L'insegnante avrà cura che tutti i corsisti abbiano chiaro il significato di
ciascun termine introdotto.

Lz12ac05

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

MEDICO Allora, come va?


PAZIENTE Eh, insomma, non tanto bene…
M. Perché ? Ha avuto dei problemi nuovi ?
corso di lingua italiana / pagina | 296
LIVELLO B2 & C1
P. No, ma ho sempre dei dolori molto forti…
M. È normale… col tempo passeranno !
P. Sì, ma io non riesco a dormire !
M. Be', per questo le consiglio di prendere un analgesico prima
di andare a letto.

Lz12ac06-07

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di

lavoro, sotto riportata, contenente il testo “6 regole per un’alimentazione

sana”. Li invita a leggerlo collaborando alla comprensione. Discute infine i

dubbi e i problemi linguistici emersi.

A seguito dell'attività descritta, per approfondire e verificare

ulteriormente la comprensione della lettura e della scenetta, l'insegnante

chiede ai corsisti se, a loro parere, lo sformato di patate di Vittorio è un

cibo consigliabile per l’alimentazione di tutti i giorni, guidando l'eventuale

discussione.

6 regole per un’alimentazione sana:

1. Moderare l’uso di condimenti di origine animale (burro, pancetta,


ecc.) e preferire l’olio di oliva, se possibile a crudo.
2. Limitare il consumo di alcolici.
3. Non mangiare troppa carne, e preferire comunque la carne bianca
(pollo, coniglio, tacchino).
4. Non esagerare nel consumo di formaggi, e comunque mangiarli come
secondo piatto.
5. Preferire alimenti ricchi di amidi come il pane, la pasta e il riso.
6. Consumare abitualmente alimenti ricchi di fibra, come ortaggi, legumi
e frutta .

Lz12ac08
corso di lingua italiana / pagina | 297
LIVELLO B2 & C1
In seguito all’attività comunicativa Lz12ac06, l’insegnante invita i corsisti

a scrivere alcune regole di vita sana non relative all'alimentazione (es.:

non fumare). In seguito fa collaborare i corsisti, divisi in coppie, a

migliorare il testo sotto l’aspetto della sua correttezza formale,

intervenendo infine a chiarire dubbi e problemi. A conclusione di questa

fase, mette a confronto le “regole” proposte da ciascun corsista, guidando

la discussione e avviando, se è il caso, la redazione di un decalogo

condiviso.

Lz12ac09

L'insegnante sottopone ai corsisti una serie di modi di dire nei quali sia
contenuto un riferimento a parti del corpo. Sotto se ne fornisce, a titolo
esemplificativo, un breve elenco. Individuati nelle espressioni gli elementi
riferibili al corpo umano, l'insegnante guida i corsisti alla scoperta del
significato di ciascuna espressione. Chiede infine se – nelle diverse lingue
– siano in uso analoghe espressioni, quali ne siano i contesti d'uso e, ove
possibile, quale ne sia la "traduzione" letterale.
Ecco l'elenco:

Fare con i piedi


Aspettare a braccia aperte
Stare con le mani in mano
Alzare il gomito
Avere orecchio
Avere occhio
Avere la testa tra le nuvole
Incrociare le braccia
Chiudere un occhio
Strapparsi i capelli
Mordersi la lingua
Avere il cuore in gola
corso di lingua italiana / pagina | 298
LIVELLO B2 & C1

Lz13ac01

L’insegnnate, Individuato un segmento di scenetta particolarmente


interessante dal punto di vista linguistico, distribuisce ai corsisti, in gruppi
di due o tre, il testo frammentato nelle singole parole delle diverse frasi,
una alla volta: dovranno mettere in ordine le parole, fino a ricomporre le
frasi funzionanti e corrispondenti al testo originale. L’insegnante discute
con i corsisti le ipotesi prodotte, esplicitando le ragioni morfosintattiche
per le quali alcune ipotesi funzionano e altre no.
La frase elaborata in studio e’:

Fiorella: Ti preparo il caffe’…Ah, senti, mia madre mi regalera’ il


tavolo con le sedie del suo salotto…

Lz13ac02

L’insegnante invita i corsisti, sulla base della frase ricomposta in studio


(Lz13ac01) o di altre la cui struttura lo consenta, a individuare altre
costruzioni possibili nelle quali si utilizzino i medesimi elementi. Discute
con i corsisti le ipotesi prodotte, evidenziando – oltre alla ragioni
morfosintattiche per le quali alcune ipotesi funzionano e altre no – le
diverse sfumature di significato implicate da ciascuna costruzione.

Lz13ac03

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta, ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona), secondo le modalità mostrate in
trasmissione. Non costituisce elemento secondario il lavoro di
elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta che esse
siano state “ricostruite” con precisione. Quando la conversazione è
ricostruita interamente, se ne dovrebbe proporre la drammatizzazione.

Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da


ricostruire:

- Senti, le tue sedie sono un po’ strane…


- È quello che dicono tutti…
- Come mai le hai comprate così?
- Mi sono piaciute per diverse ragioni…
- Per esempio?
corso di lingua italiana / pagina | 299
LIVELLO B2 & C1
- Intanto non costano troppo…
- Eh, pensi sempre ai soldi!

LZ13AC04

L'insegnante, allo scopo di fissare e rendere automatico l’uso dei pronomi


indiretti e delle forme del passato prossimo indicativo del verbo piacere,
distribuisce ai corsisti – divisi in gruppi di tre – dei cartellini con i pronomi
personali soggetto e altri con nomi maschili e femminili, al singolare e al
plurale. A partire da una frase (quella elaborata in trasmissione è: non mi
sono piaciute per diverse ragioni), uno dei corsisti mostra agli altri una
carta pronome e una carta nome (es. noi/sedia; loro/quadri). I due
colleghi dovranno a turno elaborare la frase corretta in base ai cartellini
(es. non ci è piaciuta; non gli sono piaciuti), sotto il controllo dei colleghi.
Quando l’operazione è stata compiuta un numero di volte sufficiente
perché le risposte comincino a essere immediate, i corsisti si scambiano i
ruoli. Alla fine del lavoro, l’insegnante verifica – utilizzando a sua volta i
cartellini – che la struttura sia stata adeguatamente fissata.

LZ13AC05

L’insegnante propone ai corsisti, disposti in circolo, una catena parlata: il


primo corsista completare la formula “Nella mia nuova casa vorrei…”,
indicando un oggetto di arredamento o un utensile; il secondo corsista
ripeterà quanto detto dal primo e aggiungerà un secondo oggetto, e così
via, fino a quando i corsisti potranno ricordare tutti i passaggi, anche
aiutati dalla mimica dei loro colleghi.

LZ13AC06

Dopo aver fatto ascoltare il frammento della canzone “La casa”,


l’insegnante curerà che tutti i corsisti ne raggiungano un’adeguata
comprensione globale, anche attraverso la ripetizione dell’ascolto.
Dopo questa fase l’insegnante distribuisce la scheda di lavoro, sotto
riportata, con il testo della canzone, chiedendo ai corsisti di sottolineare,
nel corso degli ascolti successivi, tutti gli elementi lessicali attinenti al
nucleo tematico dell’unità didattica.

La casa
(di De Moraes-Endrigo)

Era una casa molto carina


Senza soffitto, senza cucina
corso di lingua italiana / pagina | 300
LIVELLO B2 & C1

Non si poteva entrarci dentro


Perché non c’era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché non c’era nemmeno il tetto
Non si poteva fare pipì
Perché non c’era un vasino lì…
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

A B
a. È un buon insegnante. 1. È un insegnante di buon cuore, generoso.
2. È un insegnante bravo, capace.
b. È un insegnante buono.
c. In questa città conosco una sola persona. 3. In questa città conosco una persona che non
d. d. In questa città conosco una persona sola. ha famiglia.
4. In questa città sono quasi solo.
e. Ho diverse idee. 5. Non ho una sola idea, ne ho parecchie.
f. f. Ho idee diverse. 6. Non ho le stesse idee di altri.
g. È un pover'uomo. 7. È un uomo infelice. Oppure: è un uomo che
fa pena.
h. È un uomo povero. 8. È un uomo privo di mezzi, non ricco.
i. Ti ho fatto una semplice domanda. 9. Ti ho fatto solo una domanda.
l. Ti ho fatto una domanda semplice. 10. Ti ho fatto una domanda facile.
m. È un vero disastro. 11. Non è un disastro falso.
n. È un disastro vero. 12. È proprio un disastro.
p. È un curioso individuo. 13. È una persona indiscreta. Oppure: è una
persona che ha curiosità, interessi.
q. È un individuo curioso. 14. È una persona strana
r. Nel mio palazzo abitano numerose famiglie. 15. Nel mio palazzo abitano molte famiglie.
s. Nel mio palazzo abitano famiglie numerose.
16. Nel mio palazzo abitano famiglie compost
da molte persone.
t. Ieri si è sposato un mio vecchio amico. 17. Ieri si è sposato un mio amico molto
anziano.
u. Ieri si è sposato un mio amico vecchio. 18. Ieri si è sposato un amico che conosco d
molto tempo.

Lz13ac07

L’insegnante propone ai corsisti, disposti in circolo, di produrre a turno un


breve monologo nel quale vengano posti in evidenza elementi o aspetti
tipici dell’arredamento nel proprio Paese.
corso di lingua italiana / pagina | 301
LIVELLO B2 & C1
Lz13ac08

L'insegnante – a partire dall’espressione “per diverse ragioni” contenuta


nella ricostruzione di conversazione (Lz13ac03) – ai corsisti che alcuni
aggettivi assumono un significato diverso a seconda che precedano o
seguano il nome. Distribuisce quindi la scheda di lavoro sotto riportata,
invitando ad associare a ciascuna delle espressioni della colonna ‘A’
l’espressione di significato equivalente posta nella colonna ‘B’. Discute
infine con i corsisti le soluzioni proposte e chiarisce gli eventuali punti
dubbi.

Soluzioni:
a2 b1
c4 d3
e5 f6
g7 h8
i9 l10
m12 n11
p14 q13
r15 s16
t18 u17

Lz13ac09

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro,


sotto riportatata, contenente "Norme di sicurezza" per l'uso di un utensile
elettrico (una levigatrice) per lavori di bricolage e di manutenzione della
casa. Invita quindi i corsisti ad associare le espressioni in grassetto, che
costituiscono il topic – ovvero l’espressione sintetica – delle singole
istruzioni, alle corrispondenti descrizioni della seconda colonna che
illustrano e spiegano l'istruzione stessa.
Infine discute con la classe le soluzioni proposte e gli eventuali punti
dubbi.

a. Tenete pulita l'area di lavoro. 1. Il sistema elettrico di questo utensile


conforme alle principali norme di sicurezza
Le riparazioni devono essere effettuate d
personale autorizzato, utilizzando ricamb
originali. Diversamente chi utilizza l'utensil
rischia gravi incidenti.

2. Disordine e detriti sono causa di incidenti.


b. Fate attenzione a dove lavorate.
3. Mantenete sempre un appoggio sicuro e un
corso di lingua italiana / pagina | 302
LIVELLO B2 & C1

equilibrio corretto durante il lavoro.


c. Utilizzate un abbigliamento corretto.
4. Non portate abiti svolazzanti che potrebbero
restare impigliati nelle parti mobi
d. Non sporgetevi. dell'utensile. Per lavori esterni utilizzat
guanti di gomma e scarpe antisdrucciolo
Se avete i capelli lunghi usate un copricapo

5. Non lavorate in posti bagnati o umidi e non


esponete gli utensili alla pioggia Illuminat
bene l'area di lavoro.
e. Fate riparare il vostro utensile da
personale qualificato.

Soluzioni

a2 b5 c4 d3 e1

Lz13ac10

A seguito dell’attività comunicativa precedente (Lz13ac08), l'insegnante


fornisce ai corsisti i due topic sotto riportati, e li invita a illustrarli e
svilupparli in base al modello testuale di cui sopra. A conclusione del
lavoro individuale l'insegnante invita i corsisti, in coppia, a "migliorare" i
loro elaborati. Discute infine con la classe i testi prodotti e gli eventuali
dubbi e problemi linguistici insorti nel corso della stesura e del confronto.

a. Tenete lontani i bambini.

b. Proteggete occhi, naso e bocca dalla polvere.

Lz14ac01

A partire dalla visione della scenetta, l’insegnante propone ai corsisti,


divisi in piccoli gruppi, di immaginare che in un programma televisivo sul
tema "Immigrazione e lavoro", venga riferita la storia di Adolphe, dei suoi
problemi sul lavoro e di quello che, − seguendo i consigli della segretaria
−, ha fatto per risolverli. I corsisti lavorano alla redazione del "servizio", e
infine discutono in gruppo, con l'aiuto dell'insegnante, i punti sui quali
non si sono trovati d'accordo. In ultimo, i corsisti “giornalisti” presentano
il loro "servizio" al resto della classe.
corso di lingua italiana / pagina | 303
LIVELLO B2 & C1

Lz14ac02

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata,


contenente un testo sulla normativa per la sicurezza nei cantieri. Li invita
quindi a leggerla, prima individualmente poi in coppie e a sottolineare alla
fine della procedura i punti rimasti dubbi o poco chiari, che alla fine
vengono discussi collettivamente.

Oggi in Italia la normativa sulla sicurezza nei cantieri è all’avanguardia.


Apparentemente, sono lontani i tempi in cui si lavorava per più di otto
ore al giorno, nessuno usava strumenti come il casco, e solo qualcuno
saliva su impalcature protette. Oggi esistono norme che ognuno è
tenuto a rispettare. Secondo la legge n° 626 del 1994, e successive
modificazioni, tutti, all’interno dell’area del cantiere, devono portare
casco e scarpe di sicurezza. Non si può salire sulle impalcature senza
una cintura di sicurezza, chiamata “fune di trattenuta”. Qualcuno,
addetto a particolari mansioni, deve portare anche guanti e occhiali. I
ponteggi devono essere protetti dalle scariche elettriche.

Responsabile del rispetto delle norme di sicurezza non è solo l’impresa,


ma anche il proprietario dell’immobile. Tutti i lavoratori, inoltre,
devono essere assicurati contro gli infortuni.

Però… purtroppo la realtà è spesso molto diversa e questo spiega l’alto


numero di incidenti sul lavoro. Dunque, attenzione !

lz14ac03

A seguito – ma non immediato – dell’attività comunicativa precedente


(Lz14ac02), l'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto
riportata, con il testo "bucato". Avverte che le parole mancanti sono
costituite da pronomi indefiniti e impersonali, e che il termine da
reinserire non è necessariamente quello contenuto nell'originale, ma uno
che funzioni in quella posizione, tanto rispetto alla grammatica che al
significato. I corsisti provano a riempire i buchi, prima individualmente poi
corso di lingua italiana / pagina | 304
LIVELLO B2 & C1
in piccoli gruppi. Infine discutono con l'insegnante i dubbi e i problemi
rimasti.
Ecco il testo:

Oggi in Italia la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è


all’avanguardia. Apparentemente, sono lontani i tempi in cui 1)________
lavorava per più di otto ore al giorno, 2)________ usava strumenti
essenziali come il casco, e solo 3)________ saliva su impalcature protette.
Oggi esistono norme che 4)________ è tenuto a rispettare. Secondo la
legge n° 626 del 1994, e successive modificazioni, 5)________, all’interno
dell’area del cantiere, devono portare casco e scarpe di sicurezza. Non
6)________ può salire sulle impalcature senza una cintura di sicurezza,
chiamata “fune di trattenuta”.7) ________, addetto a particolari mansioni,
deve portare anche guanti e occhiali. I ponteggi devono essere protetti
dalle scariche elettriche.
Responsabile del rispetto delle norme di sicurezza non è solo l’impresa,
ma anche il proprietario dell’immobile. 8)________ i lavoratori, inoltre,
devono essere assicurati contro gli infortuni.
Però… purtroppo la realtà è spesso molto diversa e questo spiega l’alto
numero di incidenti sul lavoro. Dunque, attenzione !

Lz14ac04

L’insegnante propone ai corsisti una serie di affermazioni poste nella


forma impersonale, come quelle raccolte più sotto. Dopo essersi
assicurato che ciascuno le abbia comprese, spiegandone eventualmente il
senso traslato − invita ogni corsista a esprimere il proprio accordo con le
diverse affermazioni, attribuendo a ciascuna un punteggio da un minimo
di 1 a un massimo di 5. Dopo aver effettuato la ricognizione delle
valutazioni espresse dai corsisti, invita quelli che si sono rivelati in
disaccordo ad argomentare sulle ragioni della propria valutazione,
utilizzando prevalentemente la forma impersonale.

In aereo si dorme bene.


In città si vive male.
In estate uno viaggia con più piacere.
Signori si nasce !
In Italia si mangia bene.
A casa propria uno sta come un re.
Non si fuma nei luoghi chiusi.
Si vive solo una volta.
Parlando si impara.
corso di lingua italiana / pagina | 305
LIVELLO B2 & C1

Lz14ac05

L'insegnante fa ascoltare più volte (anche a video oscurato, se il livello


della classe è sufficientemente elevato) lo spezzone tratto dalla fiction "Un
posto al sole", invitando i corsisti a individuare e scrivere i termini relativi
all'area semantica del lavoro contenuti nei dialoghi. Infine fa mettere in
comune e verificare, anche attraverso nuovi ascolti, i risultati ottenuti.
Cura che tutti i corsisti abbiano compreso il significato dei termini
individuati, ed eventualmente guida alla scoperta di alcuni altri termini
ancora non rilevati.

Lz14ac06

L'insegnante, dopo essersi assicurato che i corsisti abbiano raggiunto


un'adeguata comprensione dello spezzone tratto dalla fiction "Un posto al
sole", propone loro, divisi in piccoli gruppi, di immaginare il discorso che il
giovane datore di lavoro farà ai suoi dipendenti. In seguito, alcuni corsisti
drammatizzano di fronte alla classe il discorso immaginato.

Lz14ac07

L'insegnante invita i corsisti a redigere un sintetico curriculum vitae, da


accludere a un'eventuale domanda di lavoro, nel quale siano specificati
dati anagrafici, titolo di studio, esperienze lavorative pregresse, corsi
frequentati, lingue conosciute, disponibilità, e così via. Lo scopo
dell'attività è anche quello di arrivare a un prodotto finale che possa
costituire per i corsisti un primo modello di riferimento per la stesura di
testi analoghi da utilizzare realmente. Per questa ragione, l'insegnante
potrà fornire tutto il sostegno necessario per il raggiungimento di un
prodotto adeguato.

Lz14ac08

L'insegnante distribuisce ad alcuni corsisti, che assumono il ruolo di


"datora di lavoro", un foglietto con l'indicazione di un profilo
professionale di cui la propria azienda è alla ricerca. Gli altri corsisti
assumono il ruolo di lavoratori in cerca di occupazione, e devono
affrontare il colloquio sulla base del proprio curriculum vitae. I corsisti
"datori di lavoro" e quelli "in cerca di occupazione" si incontreranno,
discuteranno e valuteranno insieme l'opportunità dell'assunzione.
L’insegnante segue il lavoro dei gruppi, offrendo un piccolo sostegno –
allo scopo di sostenerne la motivazione – ai corsisti in difficoltà. Può infine
corso di lingua italiana / pagina | 306
LIVELLO B2 & C1
evidenziare e fissare, di fronte a tutta la classe, alcune espressioni usate
dai corsisti particolarmente interessanti e pertinenti.
Ecco alcuni esempi di profili professionali:

Segretario/a, conoscenza programmi di scrittura Barista, anche inesperto/a, disponibilità al


e lingue straniere (francese e arabo). lavoro notturno, max trentenne.

Autotrasportatore esperto, patente, Assistente cuoco, esperto in cucina italiana,


disponibilità al pernottamento fuori città. indispensabili referenze, disposto a viaggiare su
navi-crociera.

Lz15ac01

A seguito della visione della scenetta e delle attività per la comprensione


globale, l’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, alcune
battute suddivise in frammenti di due/tre parole, selezionate nel testo
della scenetta come più interessanti o pertinenti. I corsisti, anche in base
ad ascolti successivi, debbono riordinare le battute. Alla fine
dell’elaborazione dubbi e problemi eventualmente rimasti vengono
discussi collettivamente. Queste le frasi riordinate in trasmissione:

Mia figlia,
vede dottore,
è una
ragazza all’antica,
sentimentale,
e dice
che Venezia
è una
città molto
molto romantica…
lei che
cosa ne pensa?

Ah, Venezia
è molto
bella, è
stupenda, è
fantastica. È
la prima
città che
ho visitato
quando sono
corso di lingua italiana / pagina | 307
LIVELLO B2 & C1
arrivato dal
Burundi.

Lz15ac02

L'insegnante propone alcune volte la visione, senza audio, del filmato

tratto dalla fiction "Un posto al sole”. Invita poi corsisti, a coppie, a

immaginare il dialogo che avviene tra i due personaggi. I dialoghi prodotti

vengono poi drammatizzati di fronte alla classe. L'insegnante può

intervenire per elaborare i punti comunicativamente inefficaci, e per

fissare le espressioni che appaiano particolarmente interessanti e

stimolanti. Infine, l'insegnante può riproporre il filmato con l'audio, anche

per evidenziare i tratti caratteristici della varietà regionale implicata.

Lz15ac03

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, una carta


geografica dell'Italia politica invitandoli a localizzare le diverse regioni.
Successivamente ritira le cartine e distribuisce una carta geografica muta
e le sagome ritagliate delle regioni. I corsisti dovranno collaborare a
ricomporre il puzzle, collocando ogni regione nella posizione adeguata.

Lz15ac04

L'insegnante invita i corsisti a citare le città e i luoghi dell'Italia che hanno


avuto l'opportunità di conoscere. Dopo questa fase di ricognizione, i
corsisti localizzano sulla carta geografica d'Italia i luoghi indicati,
descrivendone brevemente le caratteristiche a loro note.

Lz15ac05

L'insegnante invita i corsisti a ricordare le espressioni proprie di alcune


varietà linguistiche regionali che conoscono, a indicarne la distribuzione
geografica e che cosa, più o meno, corrisponde ad esse nell'italiano
standard.
Lz15ac06
corso di lingua italiana / pagina | 308
LIVELLO B2 & C1

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente un articolo di giornale su uno sciopero
dei treni, e li invita a leggerla. Alla fine, chiarisce eventuali dubbi insorti
nel corso della lettura, assicurandosi che tutti ne abbiano raggiunta
un'adeguata comprensione globale.

Oggi circoleranno due treni su tre

SCIOPERI. L’azienda ferroviaria (Fs) assicura che oggi, nonostante lo


sciopero, la mobilità degli italiani sarà garantita. Nelle 24 ore viaggeranno
due treni su tre, e ne arriveranno puntuali circa la metà. Saranno regolari
tutti i treni che arrivano a destinazione entro le 11 del mattino e quelli che
partono dopo le 18. Ma anche durante le ore di sciopero (10-18) circolerà
circa un treno su due. L’azienda ne è sicura. Ma che ne pensano gli
italiani ? Un sondaggio rivela che, di queste previsioni, la maggior parte di
loro non si fida. Gli utenti possono comunque ricevere informazioni al
numero Fsinforma (8488-88088) o al sito www.fs-on-line.com, il sito
Internet dell'azienda.

Lz15ac07

L'insegnante, a seguito − ma non immediato − della attività comunicativa


precedente (Lz15ac06), distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la
scheda di lavoro sotto riportata, con il testo dell’articolo "bucato". I gruppi
dovranno reinserire in ogni spazio vuoto i termini mancanti: che o ne.
Infine discute con i corsisti gli eventuali dubbi o problemi emersi.

Oggi circoleranno due treni su tre

SCIOPERI L’azienda ferroviaria (Fs) assicura (1)________ oggi, nonostante


lo sciopero, la mobilità degli italiani sarà garantita. Nelle 24 ore
viaggeranno due treni su tre, e (2) ________ arriveranno puntuali circa la
metà. Saranno regolari tutti i treni (3)________ arrivano a destinazione
entro le 11 del mattino e quelli (4)________ partono dopo le 18. Ma
anche durante le ore di sciopero (10-18) circolerà circa un treno su due.
L’azienda (5)________ è sicura. Ma (6)________ (7)________ pensano gli
italiani ? Un sondaggio rivela (8)________ di queste previsioni la maggior
parte di loro non si fida. Gli utenti possono comunque ricevere
informazioni al numero Fsinforma (8488 88088) o al sito www.fs-on-
line.com, il sito Internet dell'azienda.

lz15ac08
corso di lingua italiana / pagina | 309
LIVELLO B2 & C1

A seguito, ma non immediato, dell’attività comunicativa Lz15ac06, e in


alternativa all’attività Lz15ac07, l'insegnante distribuisce ai gruppi la
scheda di lavoro, sotto riportata, con le frasi dell’articolo poste in
disordine, invitandoli a ricostruirne l'ordine corretto. Discute infine con i
corsisti eventuali dubbi e problemi.

Oggi circoleranno due treni su tre


L’azienda ne è sicura.

Un sondaggio rivela che di queste previsioni la maggior parte di loro non si


fida.

Saranno regolari tutti i treni che arrivano a destinazione entro le 11 del


mattino e quelli che partono dopo le 18.

Gli utenti possono comunque ricevere informazioni al numero Fsinforma


(8488 88088) o al sito www.fs-on-line.com, il sito Internet dell'azienda.

Ma anche durante le ore di sciopero (10-18) circolerà circa un treno su


due.

SCIOPERI L’azienda ferroviaria (Fs) assicura che oggi, nonostante lo


sciopero, la mobilità degli italiani sarà garantita.

Nelle 24 ore viaggeranno due treni su tre, e ne arriveranno puntuali circa


la metà.

Ma che ne pensano gli italiani ?

Lz15ac09

L'insegnante invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a redigere una


richiesta di rimborso-spese, con la relativa distinta, per una trasferta di
lavoro di tre giorni. Durante l’elaborazione l’insegnante può offrire, come
sostegno alla motivazione dei corsisti, un piccolo aiuto ai gruppi in
difficoltà. Discute infine i dubbi e i problemi linguistici e testuali emersi.

lz15ac10

L'insegnante invita ciascun corsista a scrivere un elenco di indicazioni e


consigli per un amico italiano che si reca in viaggio nel suo Paese. Dopo la
fase individuale, i corsisti – in coppie – collaborano a migliorare i propri
testi e discutono infine collettivamente i problemi insorti. I testi prodotti
corso di lingua italiana / pagina | 310
LIVELLO B2 & C1
possono essere eventualmente raccolti in una sorta di "guida turistica"
della classe o della scuola.

ATTIVITÀ COMUNICATIVE

Lz16ac01

A partire dalla visione della scenetta, ripetuta tante volte quante


necessarie per il raggiungimento di un’adeguata comprensione globale, i
corsisti, divisi in piccoli gruppi, dovranno immaginare di essere gli
insegnanti della classe di Anton, e dovranno redigere collettivamente la
"valutazione finale" da inserire nel suo "Documento di valutazione", in
modo da rispecchiare le informazioni presentate nel filmato, aggiungendo
eventualmente nuovi elementi, purché non in contraddizione con quelli
dati. Alla fine del lavoro di gruppo, l'insegnante discute con i corsisti i
problemi e i dubbi emersi.

Lz16ac02

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta ripetizione, che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona). Non costituisce elemento secondario il
lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta
che esse siano state “ricostruite” con precisione, secondo le modalità
mostrate in trasmissione. Quando la conversazione è ricostruita
interamente, se ne deve proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

- Allora, a che ora passi a prendermi ?

- Ma guarda, non lo so se mi va…

- Perché ? Ieri hai detto che venivi…

- Sì, ma oggi ho lavorato tutto il giorno.

- Dai, anche se ti senti stanco vieni!

- D'accordo, però andiamo con la tua macchina…


corso di lingua italiana / pagina | 311
LIVELLO B2 & C1
Lz16ac04

L'insegnante invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a immaginare una


situazione simile a quella proposta nella scenetta, assumendo i ruoli
dell'insegnante di classe e del genitore di un bambino immigrato da poco
arrivato in Italia. I corsisti dovranno sviluppare un breve dialogo centrato
sui principali problemi che il bambino può incontrare nel suo inserimento
scolastico. I corsisti drammatizzano poi i dialoghi prodotti. L'insegnante
può intervenire per elaborare le parti comunicativamente inefficaci, e per
approfondire e fissare le espressioni più interessanti e pertinenti.

Lz16ac03

L’insegnante invita i corsisti a immaginare la situazione di un’assemblea


scolastica. I corsisti – alcuni come parenti di bimbi immigrati, altri come
parenti di bimbi italiani – intervengono per esporre al dirigente scolastico,
agli insegnanti e a tutti i convenuti i loro pensieri e le loro proposte per la
realizzazione di una scuola realmente interculturale. L'insegnante può
intervenire per facilitare la comunicazione del gruppo.

Lz16ac05

L'insegnante invita ciascun corsista a produrre un breve monologo


centrato sui propri ricordi di scuola, sia in riferimento a episodi biografici
che all’organizzazione dei diversi sistemi scolastici.

Lz16ac06

L'insegnante invita i corsisti a redigere delle sintetiche schede


"geografiche" relative al proprio Paese, in base alle voci normalmente in
uso: confini, ambiente naturale, risorse, e così via. Dopo il lavoro
individuale, i corsisti – in piccoli gruppi – collaborano a migliorare i propri
prodotti, e infine discutono collettivamente, con l’insegnante, i problemi
insorti. Le schede elaborate possono essere riunite in una raccolta aperta
a successivi contributi da parte dei corsisti afferenti al Centro.

Lz16ac07
corso di lingua italiana / pagina | 312
LIVELLO B2 & C1
A partire dalla visione del servizio giornalistico proposto in Dall'archivio –
ripetuta tante volte quante necessarie per il raggiungimento di
un’adeguata comprensione globale – l'insegnante propone un dettato-
puzzle. Seleziona un passaggio di circa 50 parole (la lunghezza del brano
può crescere in parallelo alle competenze della classe) e segna alla
lavagna alcune di esse (la prima, l’ultima e altre all’interno del testo).
Invita poi gli studenti a riempire gli spazi vuoti ascoltando ripetutamente il
brano (almeno dieci volte); non è importante cogliere intere frasi, o
completare in questa fase il testo. Dopo aver fatto riordinare e scrivere
più chiaramente le parole captate, l’insegnante invita i corsisti a
confrontarsi a coppie e mettere in comune quanto raccolto, attivando le
proprie conoscenze linguistiche per elaborare le eventuali differenze e i
dubbi insorti. Alla fine di tale consultazione, l’insegnante fa riascoltare il
brano per alcune volte, e poi procede a incrociare il lavoro dei gruppi con
le opportune rotazioni in senso orario e antiorario, sempre alternando
consultazioni e ascolti. Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi
rimasti aperti, prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli
studenti, evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della
lingua italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con
l’ausilio di nuovi ascolti.

La parte che si consiglia di sottoporre a elaborazione è la seguente:

"Una volta a regime le elementari e le medie si fonderanno in un solo ciclo


primario e dureranno un anno di meno. Tutte le scuole superiori si
chiameranno licei. Saranno di cinque anni, di cui i primi due obbligatori.
Insomma, i ragazzi del futuro finiranno la scuola un anno prima di quelli di
oggi."

Di tale testo, possono essere forniti dall’insegnante, come base per il


puzzle, i seguenti elementi:

UNA VOLTA A REGIME


CICLO
LICEI CUI
OGGI.

Lz16ac08

L'insegnante invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a collaborare alla


stesura del programma della festa di fine anno della scuola dei propri
bambini, cercando di fare di questa occasione anche un momento di
incontro tra usi e abitudini delle diverse culture presenti nella scuola
stessa.
corso di lingua italiana / pagina | 313
LIVELLO B2 & C1
Lz17ac01

Dettato-puzzle: individuato un punto della registrazione non


sufficientemente chiaro ai corsisti, l’insegnante ne seleziona un passaggio
di 40/50 parole (la lunghezza del brano può crescere in parallelo alle
competenze della classe) e segna alla lavagna alcune di esse (la prima,
l’ultima e altre all’interno del testo). Invita poi gli studenti a riempire gli
spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano (almeno dieci volte); non è
importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo. Dopo
aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti.
Ecco le frasi elaborate in trasmissione:

- No, guardi, è già troppo grande. Potrebbe iscriverlo alla scuola


dell'infanzia. Per andare all'asilo nido dovrebbe avere meno di tre
anni.
- Mi scusi, sarebbe così gentile da dirmi una cosa: suo figlio è maschio o
femmina?
- Perché? Ci potrebbero essere delle possibilità diverse ?

Lz17ac02

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro, sotto riportata, contenente il testo di una lettera, e li invita a
leggerlo. Alla fine, chiarisce eventuali dubbi insorti nel corso della lettura,
assicurandosi che tutti ne abbiano raggiunta un'adeguata comprensione
globale.

Gentile Sig. Gebretsadik,


Le comunichiamo che il Consiglio
Circoscrizionale ha accolto la richiesta che Lei ha presentato in qualità di
Presidente dell'Associazione “31 aprile”. Dopo attenta valutazione delle
caratteristiche e degli scopi del progetto, consideratane l’utilità sociale, il
Consiglio ha deliberato l’immediato accoglimento delle tre richieste da Voi
presentate. Per rendere esecutiva la delibera è tuttavia necessario che la
corso di lingua italiana / pagina | 314
LIVELLO B2 & C1

richiesta sia completata con la presentazione dello statuto e dell’atto


costitutivo della Vostra Associazione.
Distinti saluti
Dott. Pierluigi Vessillo

Lz17ac03

L'insegnante, a seguito dell'attività precedente (Lz17ac02), invita i corsisti,


in piccoli gruppi, a elaborare il testo della lettera inviata dal Presidente
dell'Associazione "31 aprile", Sig. Gebretsadik, alla Circoscrizione di
pertinenza, della quale quella prima esaminata in modalità di lettura
globale costituisce risposta. Il testo prodotto dai corsisti dovrà rispondere
a criteri di coerenza, pertinenza e informatività, contenendo tutti gli
elementi cui la risposta fa riferimento, ed eventuali altri immaginati dai
corsisti purché non in conflitto di senso. Infine, l'insegnante discute con i
corsisti gli eventuali problemi o dubbi insorti.

Lz17ac04

L'insegnante scrive alla lavagna la prima o le prime frasi di una barzelletta.


Assicuratosi che tutti ne abbiano compreso adeguatamente il senso,
distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, le battute o le frasi
successive, una alla volta e tagliate parola per parola, invitandoli a
ricomporre una frase coerente.
Ecco il testo della barzelletta elaborata in trasmissione:

Sulla città piove a catinelle. Una moglie dice al marito:


"Caro, andresti alla pasticceria all'angolo a prendermi qualche dolcetto ?"
"Ma cara ! Piove così tanto che non farei uscire neanche il cane…"
"Che c'entra ? Chi ti ha detto di portarti il cane ?"

Un'altra barzelletta da poter proporre:

Una bambina dice al suo papà, intento a leggere il giornale:


"Papà, papà… posso guardare la televisione?"
"Certo! Basta che non l'accendi!"

Lz17ac05
corso di lingua italiana / pagina | 315
LIVELLO B2 & C1
A partire dalla visione, ripetuta tante volte quante necessarie per farne
raggiungere un'adeguata comprensione globale, dello spezzone del film
"Mi manda Picone", l'insegnante invita i corsisti a individuare alcuni
aspetti caratteristici del rapporto tra il cittadino e la burocrazia in Italia,
desumibili dal filmato.

Lz17ac06

L'insegnante, a seguito della visione della scenetta e delle relative attività,


invita i corsisti a redigere il testo dell'autocertificazione ivi richiesta,
secondo le indicazioni date. Dopo la stesura individuale, i corsisti, divisi in
coppie, confrontano i testi prodotti collaborando a migliorarli. Infine la
classe discute collettivamente, insieme all'insegnante, dubbi e problemi
rimasti, sia sotto l'aspetto della rispondenza dei testi alle indicazioni date
nella scenetta sia, come sempre, sotto quello strettamente linguistico.

Lz17ac07

L'insegnante avvia una catena parlata. Utilizzando il condizionale semplice


espone che cosa farebbe se vincesse la lotteria; invita poi un corsista a
ripetere, in terza persona, l'intenzione espressa e ad aggiungerne, in
prima persona, una sua propria. Il corsista successivo ripeterà, nello
stesso ordine e con le stesse modalità, quanto detto in precedenza, e
aggiungerà un suo proposito. Il gioco continuerà fino a quando i corsisti
saranno in grado di ricordare tutti gli interventi, anche aiutati dai gesti dei
colleghi.

Lz17ac08

L'insegnante invita i corsisti a costruire, in piccoli gruppi, un possibile


modulo per l'iscrizione di un bambino all'asilo nido. Discute infine con i
corsisti i problemi e i dubbi emersi.

Lz18ac01

L'insegnante, dopo la visione della scenetta ripetuta tante volte quante


necessarie a farne raggiungere un'adeguata comprensione globale, invita i
corsisti, divisi in piccoli gruppi, a realizzare un manifesto pubblicitario per
l'inaugurazione della Galleria Interculturale Permanente. Nel manifesto
devono essere indicate, tra l'altro, le attività e le proposte desunte dalla
scenetta. I materiali prodotti dai diversi gruppi vengono infine esaminati e
analizzati collettivamente.
corso di lingua italiana / pagina | 316
LIVELLO B2 & C1

Lz18ac02

L'insegnante − per ogni blocco di frasi sotto riportato (rispettivamente


riferibili agli usi di ci e di si) − distribuisce a ciascun corsista una striscia di
carta sulla quale è riportata la metà di una delle frasi. Il corsista,
circolando nell'aula, cerca il collega che ha la metà corrispondente, in
modo tale che tutte le frasi ricomposte siano funzionanti. In alternativa,
l'insegnante può distribuire ai corsisti, in piccoli gruppi, delle fotocopie
dove siano presenti, in disordine, tutte le frasi di ogni blocco, da
riordinare.

1)
Nessuno ci
ha detto la verità su quell'incidente.

Guido e Paola ci
hanno avvertito del ritardo.

Da quanto tempo non ci


vediamo!

A Roma ci
sono molte fontane.

Non ci
capisco niente!

Per favore, non ci


telefonare più a quest’ora.

2)
Finalmente Gianni si
è deciso a entrare.

Quando l’ho chiamata lei si


è girata di scatto.

La ragazza di Enzo si
lamenta spesso dei suoi ritardi.

Chiara e Paolo si
sono lasciati il mese scorso.

Non si
finisce mai di imparare.
corso di lingua italiana / pagina | 317
LIVELLO B2 & C1

Lz18ac03

L'insegnante, eventualmente riallacciandosi all'attività della barzelletta


proposta nell' unità didattica precedente (Lz17ac04), invita i corsisti a
produrre un breve monologo, centrato su barzellette, aneddoti o storie
divertenti che si raccontano nel loro Paese, o sui "modi di ridere" tipici.

Lz18ac04

A partire dalla visione e dall'ascolto del brano della canzone "Sì,


viaggiare", l'insegnante si accerta che tutti i corsisti ne abbiano raggiunto
una sufficiente comprensione globale. In seguito, distribuisce ai corsisti la
scheda di lavoro, sotto riportata, con il testo della canzone "bucato" in
corrispondenza delle forme verbali al condizionale semplice, delle quali la
scheda contiene alla fine le relative forme dell'infinito. I corsisti dovranno
- ascoltando il brano tante volte quanto necessario - riempire i "buchi", e
sottolineare tutte le altre forme verbali presenti. Infine, l'insegnante
discute e chiarisce eventuali problemi insorti.

Sì, viaggiare
di Mogol - Battisti

Quel gran genio del mio amico


lui ________ cosa fare,
lui ________ come aggiustare,
con un cacciavite in mano fa miracoli.
Ti ________ il minimo, alzandolo un po'
e non ________ in testa, così forte no
e ________ ripartire certamente non volare ma..
viaggiare..
Sì, viaggiare
evitando le buche più dure,
senza per questo cadere nelle tue paure,
gentilmente senza fumo con amore,
dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore.
E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare.
Con coraggio gentilmente, gentilmente
Dolcemente viaggiare...
corso di lingua italiana / pagina | 318
LIVELLO B2 & C1

REGOLARE POTERE SAPERE PICCHIARE SAPERE

Sì, viaggiare
di Mogol - Battisti

Quel gran genio del mio amico


lui saprebbe cosa fare,
lui saprebbe come aggiustare,
con un cacciavite in mano fa miracoli.
Ti regolerebbe il minimo, alzandolo un po'
e non picchieresti in testa, così forte no
e potresti ripartire certamente non volare ma..
viaggiare..
Sì, viaggiare
evitando le buche più dure,
senza per questo cadere nelle tue paure,
gentilmente senza fumo con amore,
dolcemente viaggiare
rallentando per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore.
E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare.
Con coraggio gentilmente, gentilmente
Dolcemente viaggiare...

Lz18ac05

L’insegnante invita i corsisti, in piccoli gruppi, a preparare uno “statuto” di


almeno tre articoli per l’associazione che gestisce la Galleria Interculturale
Permanente. Alla fine del lavoro di gruppo discute con i corsisti i problemi
e i dubbi che possono essere insorti.

Lz18ac06

L’insegnante divide i corsisti in coppie, facendoli sedere in modo che l’uno


non possa vedere direttamente il lavoro dell’altro, e propone loro
un’attività di descrizione. Uno dei corsisti descrive all’altro un luogo del
proprio Paese che ama particolarmente; l’altro dovrà cercare di
disegnarne una raffigurazione anche schematica, chiedendo
eventualmente tutte le informazioni e le precisazioni che ritiene
corso di lingua italiana / pagina | 319
LIVELLO B2 & C1
opportune. Successivamente i corsisti si scambiano i ruoli, e infine
esaminano i disegni prodotti valutandone la corrispondenza alle
indicazioni fornite.

Lz18ac07

L’insegnante avvia con la classe un brain-storming sui nomi dei sentimenti


e sui verbi ad essi riferibili, raccogliendo alla lavagna − a mo' di albero
delle parole − i termini emersi. Invita poi i corsisti, a partire da ciascun
sentimento individuato, a identificare delle situazioni in cui lo si può
provare, e a trovare delle espressioni, anche figurate, atte ad esprimerlo.
Ad esempio, se il sentimento è l’ansia, una situazione può essere l’attesa
di una telefonata importante, e un’espressione adeguata può essere “sto
veramente sulle spine”. L'insegnante chiarisce eventuali punti dubbi o
problematici, e può suggerire, se necessario, a sua volta delle espressioni.

Lz18ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz18ac07) l'insegnante


divide i corsisti in coppie e assegna a ciascuna coppia il compito di
drammatizzare uno dei sentimenti e la relativa situazione, utilizzando le
espressioni individuate e raccolte nell'albero delle parole. La coppia
produrrà dunque un dialogo di alcune battute, che verrà poi
rappresentato davanti alla classe. L'insegnante può intervenire per
evidenziare ed emendare gli aspetti comunicativamente inefficaci, con
particolare riguardo a quelli fonetici e prosodici.

Lz19ac01

A seguito della visione della scenetta, l’insegnante, per promuoverne e


migliorarne la comprensione globale, propone ai corsisti, divisi in coppie,
di elaborare il racconto dei fatti avvenuti nella scenetta secondo i diversi
punti di vista: alcune coppie secondo quello di Adolphe, altre secondo
quello di Fiorella, altre infine secondo quello di Vittorio. Alla fine di questa
elaborazione, l’insegnante ripropone il filmato e poi costituisce dei nuovi
gruppi di tre corsisti, ognuno dei quali porterà uno dei “punti di vista”. I
corsisti discutono e verificano che nei racconti – pur necessariamente
diversi – non siano presenti alterazioni dei fatti. Infine, l’insegnante
discute con i corsisti i dubbi e i problemi.

Lz19ac02
corso di lingua italiana / pagina | 320
LIVELLO B2 & C1
L'insegnante sollecita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a identificare delle
espressioni tipiche o consuete che contengano la parola chi, sia come
pronome interrogativo che relativo. In seguito, raccoglie alla lavagna le
espressioni emerse − chiarendo dubbi e problemi − e ipotizza insieme ai
corsisti dei possibili contesti d'uso. Ecco alcune espressioni: "chi dorme
non piglia pesci"; "chi se ne frega ?"; "chissà…"; "chi non risica non
rosica"; "chi tardi arriva male alloggia"; "chi l'ha visto?"; "chi c'è c'è"; "chi
rompe, paga"; "chi tace acconsente"; "e chi lo sa?" "chi è senza peccato
scagli la prima pietra"; "chi la fa l'aspetti"; "chi va piano, va sano e va
lontano"; "e chi lo conosce?"; "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"; "chi
troppo vuole nulla stringe"; "chi si contenta gode"; "chi si rivede!".

Lz19ac03

L'insegnante richiama il nucleo d'interesse dell'unità didattica, e invita i


corsisti a immaginarsi in un Centro di formazione professionale. Poi divide
la classe in coppie, assegnando a ogni membro di ciascuna coppia uno dei
compiti comunicativi sotto riportati. I componenti le coppie dovranno
sviluppare una breve conversazione, rispettando le consegne ricevute,
senza comunicarsele esplicitamente. La conversazione verrà poi
drammatizzata di fronte alla classe. L'insegnante può intervenire per
emendare i punti comunicativamente inefficaci − anche dai punti di vista
fonetico e prosodico − e per fissare le più interessanti delle espressioni
emerse.

1° corsista: sei un lavoratore, diplomato, iscritto alle liste di collocamento


da 36 mesi, vuoi fare un corso di informatica ma puoi frequentare solo in
orario serale. Hai portato con te il documento d'identità e il libretto di
lavoro, perché - se è possibile - ti vuoi iscrivere subito.

2° corsista: sei la persona incaricata delle informazioni al pubblico presso


un Centro di formazione professionale. Il tuo Centro organizza, tra l'altro,
corsi di informatica per lavoratori con diploma di scuola media inferiore e
superiore, che iniziano ogni 4 mesi (gennaio, maggio, settembre). I corsi
sono aperti a tutti, ma c'è una precedenza per chi è iscritto al
collocamento da più di due anni. Oggi purtroppo c'è un problema con i
computers, e non è possibile avviare nuove pratiche. Sarà di nuovo
possibile lunedì prossimo.

Lz19ac04
corso di lingua italiana / pagina | 321
LIVELLO B2 & C1
L’insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata,
invitandoli a riempirla nelle sue due parti in relazione alle informazioni
contenute nel filmato tratto dall’archivio. Nella prima colonna dovranno
essere indicati i problemi che gli immigrati incontrano nell’accesso e nella
frequenza ai corsi di formazione; nella seconda, le proposte di parziale
soluzione avanzate. Alla fine l’insegnante discute con i corsisti i dubbi e i
problemi emersi.

Problemi Proposte di soluzione


corso di lingua italiana / pagina | 322
LIVELLO B2 & C1

Lz19ac05

L'insegnante invita i corsisti, disposti in coppie, a immaginarsi nella


situazione di un colloquio in un Centro di orientamento. Uno dei corsisti
assumerà il ruolo dell'operatore, l'altro sarà se stesso nelle vesti di un
utente del Centro. I due coopereranno a far emergere e valorizzare tutti
gli aspetti delle esperienze di vita, formazione e lavoro che possono essere
utili a un inserimento professionale mirato. Quando i gruppi hanno
terminato il colloquio, l'insegnante fa operare una rotazione in base alla
quale ogni corsista "intervistato" diventi "intervistatore" di un corsista che
lo sia stato in precedenza in un gruppo diverso.

Lz19ac06

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz19ac05), l'insegnante


distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, contenente un
modulo in uso nel Centro di orientamento per la registrazione dei colloqui
effettuati dagli operatori. Li invita a compilarla inserendo le informazioni
relative al collega da loro intervistato. Terminata la redazione, i corsisti
verificheranno − confrontandosi con i colleghi intervistati − le informazioni
riportate. In questa fase è anche possibile integrare o emendare il testo.
La classe discute infine collettivamente, con l'insegnante, dubbi e
problemi linguistici emersi.
Ecco il modulo:

Generalità:

Esperienze di studio e formazione:

Esperienze lavorative:
corso di lingua italiana / pagina | 323
LIVELLO B2 & C1
Altri elementi utili di valutazione del curriculum:

Ambiti e attività professionali preferite:

Disponibilità (lavoro notturno, trasferimento, spostamenti, ecc.):

Lz19ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, con un elenco di consigli (liberamente adattati da
un testo informativo) su come affrontare un colloquio di selezione,
invitandoli a leggerli e a collaborare alla comprensione. Esamina poi con i
corsisti eventuali dubbi e problemi linguistici. Alla fine di questa
procedura l'insegnante inviterà i corsisti a discutere su quali consigli
sembrino loro condivisibili e quali no.

Alcuni consigli su come affrontare un colloquio di selezione

- Non arrivi in ritardo, ma puntuale o in leggero anticipo.


- Si vesta in modo appropriato ma non troppo diverso da quello Suo
abituale.
- Porti con sé un blocco e una penna.
- Non fumi a meno che non sia invitato a farlo.
- Non mangi o mastichi alcunché.
- Si sieda dopo il selezionatore.
- Parli con sicurezza guardando negli occhi l'intervistatore.
- Non gesticoli.
- Sorrida rilassato.
- Usi sempre il "Lei"
- Non parli mai meno di mezzo minuto e mai più di due minuti per volta.
- Faccia anche Lei qualche domanda, per rendere più vivace e naturale il
colloquio.
- Cerchi di farsi dire da subito in cosa consiste esattamente la proposta
di lavoro.
corso di lingua italiana / pagina | 324
LIVELLO B2 & C1
Lz19ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz19ac07), l'insegnante


invita i corsisti, divisi in coppie, a elaborare oralmente il testo letto,
trasformando in colloquiale (tu) la forma di cortesia di ciascun "consiglio".
Discute infine con i corsisti eventuali dubbi e problemi linguistici.

Lz20ac01

L’insegnante, per promuovere e migliorare la comprensione globale della


scenetta, invita i corsisti a immaginare che Fiorella, in seguito all’episodio
verificatosi, abbia veramente parlato con la polizia, raccontando i fatti,
descrivendo fisicamente i personaggi e fornendo il maggior numero di dati
ed elementi biografici di cui è venuta a conoscenza. I corsisti, divisi in
piccoli gruppi, assumono le identità di Fiorella e degli agenti di polizia e
sviluppano un dialogo, che in seguito può essere drammatizzato di fronte
alla classe.

Lz20ac02

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda sotto


riportata, contenente una pagina informativa sulle prove di ammissione
da sostenere per gli stranieri che vogliono iscriversi all'Università di
"Roma Quattro". I corsisti dovranno elaborare un piccolo promemoria da
inviare a un amico del loro Paese che ha intenzione di venire a studiare a
Roma, enucleando dal testo gli elementi essenziali di informazione. Alla
fine dell'elaborazione, l'insegnante discute con i corsisti gli eventuali punti
problematici.

Gli studenti extra-comunitari residenti all'estero sono tenuti a sostenere


prima di tutto una prova di conoscenza della lingua italiana, che
generalmente ha luogo all'inizio di settembre ed è relativa alle materie del
corso di laurea o di diploma prescelto. Dopo la prova di lingua italiana, i
candidati stranieri dovranno sostenere, insieme ai candidati italiani,
ulteriori esami di concorso nel caso di iscrizione a corsi di laurea o di
diploma a numero programmato. Non può essere ammesso alle ulteriori
prove di concorso o attitudinali − quando previste − chi non ha superato la
prova di lingua italiana. Una volta superate tutte le prove previste e
risultati idonei all'iscrizione, gli studenti stranieri dovranno assolvere le
medesime pratiche amministrative previste per gli studenti italiani, presso
le Segreterie.


Il nome dell'Ateneo è fittizio.
corso di lingua italiana / pagina | 325
LIVELLO B2 & C1

I candidati in possesso di una Certificazione di competenza in lingua


italiana sono esonerati dalla prova in lingua italiana.

Lz20ac03

Dopo essersi assicurato che tutti i corsisti abbiano chiara la funzione delle
strutture stare per… e stare + gerundio, l'insegnante lancia una catena
parlata, con una frase del tipo "Io sto prendendo un caffè e sto per
uscire". Il primo corsista dovrà riferire in terza persona quanto detto
dall'insegnante, e dire a sua volta − in prima persona − ciò che sta facendo
e ciò che sta per fare. Il secondo corsista dovrà riferire in terza persona
quanto detto dal suo collega, e proseguire la catena.

Lz20ac04

L’insegnante, allo scopo di promuovere la comprensione analitica,


propone ai corsisti, a piccoli gruppi, di riordinare delle battute, selezionate
nel testo della scenetta come più interessanti o pertinenti in base al lavoro
effettuato sulla comprensione globale. Le parole delle battute saranno
date ai corsisti in un unico blocco disordinato. L'insegnante farà
riascoltare le battute tante volte quante necessarie, e discuterà infine con
i corsisti i dubbi e i problemi linguistici emersi.
Due battute che potrebbero essere utilizzate per questo lavoro sono le
seguenti:

Per favore, stia zitto. Lei sta dicendo solo un sacco di sciocchezze!
Mi lasci parlare con la signora, la prego.

un parlare sacco prego. Per zitto.


sta Mi dicendo di lasci
con favore, la sciocchezze! signora,
Lei la stia solo

Lz20ac05

A seguito della visione del filmato Dall'archivio – ripetuta ” tante volte


quante necessarie –, l’insegnante propone ai corsisti, divisi in piccoli
gruppi, di redigere l’articolo fondamentale di una nuova legge in base alla
quale il dott. Calistus Nwamba potrebbe esercitare la sua professione in
un ospedale pubblico. Alla fine dell’elaborazione, l’insegnante discute con
i corsisti i dubbi e i problemi emersi.
corso di lingua italiana / pagina | 326
LIVELLO B2 & C1
Lz20ac06

L'insegnante invita ciascun corsista a leggere con attenzione la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente un testo sull'emigrazione italiana.
Quando i corsisti hanno terminato la lettura, l'insegnante li invita a
immaginare la situazione di un esame universitario che verta sul testo
appena letto. Divide quindi i corsisti in due squadre, una delle quali −
quella degli "esaminatori" − deve individuare una serie di domande
concernenti i punti di maggior rilievo del testo. L'altra squadra − quella
degli "esaminandi" − studia il testo cercando a sua volta di individuarne e
memorizzarne i punti salienti. In seguito ciascun "esaminatore" si incontra
con un "esaminando" e i due − senza poter consultare il testo − simulano
la prova d'esame. Quando tutti i colloqui sono terminati, l'insegnante
chiede ai corsisti se sono emersi nel corso dell'esame elementi di
disaccordo o difficoltà, ed eventualmente li discute anche ricorrendo al
testo.
Ecco il testo, adattato da un manuale per le Scuole Superiori:

L'emigrazione italiana negli Stati Uniti

Le prime migliaia di italiani sono arrivate negli Stati Uniti tra la fine del
1700 e i primi del 1800. Erano originari dell'Italia del Nord ed erano
artigiani, artisti, rifugiati politici. La seconda emigrazione, iniziata intorno
al 1870, ha interessato, nei cinquant'anni successivi, 4.000.000 di persone.
L'anno record è considerato il 1907, con 207.000 emigranti. Nell'insieme
gli italiani rappresentano più di un decimo degli immigrati negli Stati Uniti
(sono superati solo dai tedeschi).
Interi paesi dell'Italia del Sud e del Veneto, spinti dalla povertà, si
riversavano negli Stati Uniti. Molti di questi emigranti andavano in
America temporaneamente per "fare fortuna" e poter acquistare una casa
e un pezzo di terra in Italia. Anche quelli che vi si sono stabiliti
definitivamente hanno mantenuto stretti legami con i parenti rimasti a
casa. Gli italiani si sono concentrati soprattutto nelle città industriali del
Nord-Est, da Filadelfia a Boston. Ultimi arrivati, malvisti per la loro povertà
e il loro attaccamento a tradizioni ritenute sorpassate, venivano relegati
negli strati inferiori della società americana e spesso considerati tutti
gangster o mafiosi, anche se in realtà questo fenomeno riguardava un
numero assai limitato di italo-americani.
I nomi di due emigranti italiani sono diventati famosi: sono quelli di due
piccoli artigiani anarchici, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, accusati
ingiustamente di omicidio e condannati a morte, nel 1927, dopo un
processo sommario dominato da argomenti politici e razzisti. Solo nel
1977 la loro innocenza è stata riconosciuta anche ufficialmente.
corso di lingua italiana / pagina | 327
LIVELLO B2 & C1

Lz20ac07

L’insegnante distribuisce ai corsisti – divisi in coppie – le scheda di lavoro,


sotto riportata, contenente liste parallele di espressioni augurali e di
alcune occasioni in cui esse possono essere pronunciate. I corsisti devono
stabilire la corretta corrispondenza. L’insegnante controlla che l’obiettivo
sia stato raggiunto, e fa infine esercitare i corsisti sulla pronuncia e
l’intonazione delle frasi.

Puoi dire o sentire questa frase… quando…

Cento di questi giorni! Stai per fare


un esame

Auguri e figli maschi! Stai per fare qualcosa


di pericoloso

In bocca al lupo! Stai per


mangiare

Buone feste! È il tuo


compleanno

Sogni d'oro! Stai per


sposarti

Buon appetito! Si avvicina la


fine dell'anno

Che Dio te la mandi buona! Stai andando a


dormire

Lz20ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz20ac07), l'insegnante


invita i corsisti a ricordare quali siano le espressioni augurali più
importanti della propria lingua e a quali situazioni siano riferite. In
seguito, ciascun corsista recita nella propria lingua le espressioni, ne
chiarisce il senso e i contesti d'uso e − quando possibile − ne propone una
traduzione letterale.
corso di lingua italiana / pagina | 328
LIVELLO B2 & C1

Lz21ac01

L’insegnante avvia, dopo una prima visione della scenetta, una discussione
con i corsisti volta a individuare dei punti problematici nella
comprensione. Si può trattare di punti sui quali i corsisti sono in
disaccordo tra di loro, o anche semplicemente oscuri. Dopo la discussione,
l’insegnante invita i corsisti a sintetizzare sotto forma di domanda i punti
individuati come critici, e li raccoglie “sotto dettatura” alla lavagna, in
modo da ottenere una sorta di questionario. Si procede poi a un
successivo ascolto orientato alla risoluzione dei problemi emersi e alla
conseguente riformulazione del questionario, dal quale saranno eliminati
gli item che hanno trovato risposta e inseriti eventuali altri punti dubbi. La
successione di ascolti e riformulazioni può proseguire fino a quando
appare produttiva.

Lz21ac02

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente in


base alle indicazioni dell’insegnante una breve conversazione tra due
persone. I corsisti esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi,
mediante la loro esatta ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida
o meno (funziona/non funziona). Non costituisce elemento secondario il
lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle frasi, da curare una volta
che esse siano state “ricostruite” con precisione, secondo le modalità
mostrate in trasmissione. Quando la conversazione è ricostruita
interamente, se ne deve proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

Eh, chi si vede !


Ciao ! Senti, scusami per domenica…
Ma io ti aspettavo... perché non sei venuta?
SAI, MI ERO PRESA L’INFLUENZA…
BEH, POTEVI VENIRE LO STESSO!
VUOI SCHERZARE? AVEVO LA FEBBRE A TRENTANOVE!
corso di lingua italiana / pagina | 329
LIVELLO B2 & C1
Lz21ac03

L’insegnante avvia una catena parlata, proponendo al primo corsista di


completare la formula “Vado in banca a…” con l'indicazione di un'azione
tipica della situazione, ad esempio “aprire un conto corrente”. Il secondo
corsista ripeterà quanto detto dal primo, e aggiungerà una seconda
azione, e così via fino a quando i corsisti – disposti in circolo – potranno
ricordare tutti i passaggi, anche aiutati dalla mimica dei loro colleghi.

Lz21ac04

Dopo la visione del filmato dall’archivio – ripetuta tante volte quante


necessarie per consentirne un’adeguata comprensione globale −
l’insegnante divide i corsisti in gruppi di tre, e li invita a immedesimarsi nei
tre personaggi intervistati. I corsisti – rispettando gli elementi di
informazione forniti nell’intervista – dovranno immaginare un incontro
nel quale i tre si racconteranno la propria esperienza di inserimento.
Potranno essere inseriti ulteriori elementi, purché coerenti con quelli di
partenza. L'insegnante segue il lavoro dei gruppi, e può intervenire per
emendare eventuali passaggi comunicativamente inefficaci. Gli incontri
immaginati possono poi essere drammatizzati di fronte alla classe. Alla
fine, l’insegnante discute con i corsisti gli eventuali dubbi e problemi e
fissa le espressioni emerse come più interessanti.

Lz21ac05

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, con un testo sulle modalità per inviare rimesse nel
Paese d'origine. Invita i gruppi a leggere il testo cooperando alla sua
comprensione. Discute infine con i corsisti i dubbi e i problemi linguistici
emersi.
Ecco il testo (tratto da: Grazia Naletto, Vado in banca. Guida ai servizi
bancari per i migranti, 2000, a cura dell'Associazione "Lunaria" nell'ambito
del progetto U.E. Migranti e banche):

Rimesse nel paese di origine

È possibile inviare tramite banca i propri risparmi all'estero. Ciò richiede


però che il destinatario della somma abbia a sua volta un conto corrente
presso una banca nel proprio Paese. I costi dell'operazione variano da
banca a banca tra un minimo di 15 e un massimo di 37 mila lire. Alcune
banche chiedono inoltre una commissione proporzionale all'importo
inviato, che oscilla tra lo 0,5% e il 2%. Il tempo che intercorre tra l'invio e
corso di lingua italiana / pagina | 330
LIVELLO B2 & C1

l'arrivo del denaro varia tra i 5 e i 10 giorni. Per semplificare la procedura


è importante che tutti i dati del destinatario (nome, cognome, numero di
conto bancario, banca, agenzia, città di destinazione) siano esatti: è
sufficiente un errore nella scrittura del nome per ritardare l'operazione.
Alcune banche preferiscono riservare questo servizio agli immigrati che
sono loro clienti (perché hanno aperto un conto corrente o un libretto di
deposito in una delle loro agenzie). Ai non clienti vengono richiesti un
documento di identità e il permesso di soggiorno.

Lz21ac06

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz21ac05), l'insegnante


divide la classe in due gruppi (divisi a loro volta in sottogruppi di due-tre
persone) e assegna a ciascun gruppo il compito di individuare nel testo
una determinata tipologia di parole (ad es.: un gruppo individuerà gli
articoli determinativi e indeterminativi e l'altro le preposizioni semplici e
articolate). L'insegnante, discutendo i dubbi e i problemi sorti in seno ai
gruppi, fa sì che la rilevazione non contenga errori. Successivamente
l'insegnante invita ciascun gruppo a cancellare dal testo 15 delle parole
individuate, sostituendole con una numerazione progressiva (l'operazione
preferibilmente dovrebbe essere svolta al computer, laddove disponibile,
o − in alternativa − con mezzi artigianali quali il bianchetto). L'insegnante
raccoglie infine le schede prodotte e le fotocopia in numero sufficiente in
vista della successiva attività.

Lz21ac07

A seguito − ma non immediato − dell'attività comunicativa precedente


(Lz21ac06), l'insegnante distribuisce ai corsisti del primo gruppo il testo
bucato da quelli del secondo, e viceversa. Ciascun corsista dovrà reinserire
le parole mancanti. Dopo l'opportuno confronto delle soluzioni adottate −
svolto in piccoli gruppi − l'insegnante discute i dubbi e i problemi emersi.

Lz21ac08

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente un testo sui servizi bancari agevolati
per immigrati. Invita i gruppi a leggere il testo cooperando alla sua
comprensione. Discute infine con i corsisti i dubbi e i problemi linguistici
emersi.
Ecco il testo (tratto da: Grazia Naletto, Vado in banca. Guida ai servizi
bancari per i migranti, a cura dell'Associazione "Lunaria" nell'ambito del
progetto U.E. Migranti e banche):
corso di lingua italiana / pagina | 331
LIVELLO B2 & C1

I servizi agevolati esistenti

Nel corso della ricerca, Lunaria ha riscontrato direttamente solo due


banche che hanno già approntato un pacchetto di servizi agevolati
specificamente rivolti agli immigrati: la Banca Popolare di Milano (conto
EXTRÀ) e il Banco Ambrosiano Veneto (conto PEOPLE).
EXTRÀ e PEOPLE hanno una struttura molto simile e vengono promossi
mediante materiale informativo in più lingue: italiano, francese, inglese, e
arabo il primo, italiano, francese, inglese, arabo, e spagnolo il secondo.

EXTRÀ
Prevede:
- l'apertura di un libretto di risparmio e/o di un conto corrente a
condizioni agevolate;
- la possibilità di inviare denaro all'estero al costo di L.10.000;
- un servizio gratuito di assistenza telefonica per risolvere particolari
casi di necessità (rimborso spese di viaggio per un parente in caso di
ricovero in ospedale, trasmissione di messaggi urgenti ai familiari
ecc.);
- la possibilità di accedere a piccoli finanziamenti, rimborsabili
mensilmente, per far fronte a spese familiari, sanitarie o per la casa;
- la possibilità di accedere a piccoli finanziamenti per lo studio;
- finanziamenti a sostegno dell'attività commerciale;
- conti correnti agevolati per associazioni che rappresentano o svolgono
servizi per gli immigrati.
Presso la Banca Popolare di Milano il costo dell'invio di denaro nel paese
di origine è di L.10.000.

PEOPLE
Prevede:
- conto corrente bancario a basso costo (spese annue di L.30.000 fino a
100 operazioni), chiusura gratuita, scoperto bancario fino a 3 milioni di
lire in caso di accredito dello stipendio su conto corrente.
- Bancomat;
- polizza assicurativa Europassistance che garantisce una diaria
giornaliera di L.100.000 in caso di ricovero per infortunio e un
contributo spese per il rimpatrio della salma nel paese di origine;
Presso il Banco Ambrosiano Veneto il costo dell'invio di denaro nel paese
di origine è di L.5.000.
Questa banca ha inoltre realizzato accordi con alcune banche del Senegal
per facilitare l'invio di rimesse in questo paese.

Inoltre la Banca Popolare di Vicenza ha lanciato il 1° dicembre il conto


COUNTRY.

COUNTRY
corso di lingua italiana / pagina | 332
LIVELLO B2 & C1

Prevede:

- l'apertura di un conto corrente a costo minimo mensile di L.7.000


comprensivo di operazioni gratuite illimitate, diritti di chiusura,
disposizioni permanenti di bonifico, produzione e invio di estratti
conto, pagamento di bollette, accredito di stipendio;
- carta di debito "Prelevafacile";
- carta di credito "Carta viva";
- una polizza assicurativa che prevede consulenza medica, trasporto
salma, informazioni di natura burocratica, legale, fiscale, scolastica,
tramite un numero verde e in quattro lingue.
Sono inoltre previste facilitazioni per l'accesso ai prestiti personali da 3 a
20 milioni di lire e ai mutui per l'acquisto della prima casa per i lavoratori
a tempo indeterminato e garanzie fideiussorie a condizioni vantaggiose
che spesso vengono richieste dai proprietari di case ai propri inquilini (per
il rilascio in buono stato della casa e il pagamento dei canoni di affitto).

Il Credito Cooperativo di Roma sta formulando un pacchetto di servizi


simili a questo.

La Banca Popolare dell'Emilia Romagna non ha predisposto un pacchetto


di servizi ad hoc, ma offre un conto corrente agevolato ai lavoratori
interinali. Molti utenti di questo servizio sono immigrati. È allo studio
l'ipotesi di offrire agli utenti immigrati una polizza assicurativa per coprire
le spese di trasporto della salma nel paese di origine in caso di morte.

Il Monte dei Paschi di Siena ha stipulato un accordo con il Centro Islamico


Italiano che prevede conti correnti agevolati per gli immigrati di religione
musulmana. Poiché questa religione vieta la corresponsione degli
interessi, questi vengono devoluti al Centro Islamico.

La Banca Toscana ha predisposto modulistica contrattuale in più lingue.

La Banca Commerciale Italiana ha stretto accordi con le banche di Sri


Lanka, Marocco, Tunisia, Filippine, Perù e Senegal per facilitare l'invio di
denaro in questi paesi. Grazie a questi accordi, il denaro può essere
inviato anche a persone che non hanno un conto corrente aperto presso
la banca che riceve il denaro nel paese d'origine ad eccezione del
Marocco. L'importo minimo che può essere inviato è pari a L.500.000,
quello massimo è pari a L.20.000.000. I trasferimenti possono essere
effettuati solo in lire. Il costo medio dell'operazione oscilla tra L.10.000 e
L.15.000. Possono effettuare il trasferimento anche immigrati che non
sono clienti della banca presentando un documento di identità e il
permesso di soggiorno.
corso di lingua italiana / pagina | 333
LIVELLO B2 & C1

Le difficoltà di rilevazione incontrate nella nostra ricerca non ci


permettono di affermare che queste sono le uniche banche che hanno
predisposto servizi agevolati per gli immigrati presenti in Italia.

Lz21ac09

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz21ac08), l'insegnante


invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a identificare quale tra i conti
proposti (Extrà, People, Country) risulti più adeguato alle esigenze di
ciascuno, motivando e discutendo le ragioni delle diverse preferenze.
L'insegnante segue il dibattito nei gruppi e discute infine dubbi e problemi
emersi.

Lz22ac01

L'insegnante distribuisce ai corsisti − divisi in piccoli gruppi − la scheda di


lavoro sotto riportata, contenente un riassunto della scenetta che deve
essere completato in alcuni punti. Fa poi rivedere la scenetta tante volte
quante necessarie a che i gruppi sviluppino i punti problematici e
completino, per quanto possibile, il testo. Discute infine con i corsisti i
dubbi e i problemi emersi.
Ecco il testo da completare (è sotto disponibile un plausibile testo
completo):

Klaudia lavora da 15 giorni come collaboratrice domestica e assistente di


Vittorio, l’anziano zio di Fiorella. Vittorio è molto contento di Klaudia e
desidera che lei resti a lavorare da loro. Klaudia è disponibile a continuare,
ma __________________________________. Per questo parla con
Fiorella. Fiorella definisce le mansioni di Klaudia, che riguardano
_____________________________________. Klaudia accetta questo
impegno, ma
____________________________________________________. Fiorella
le propone una retribuzione oraria di 10.000 lire, per 3 ore di lavoro al
giorno, e su questa base calcola uno stipendio
__________________________lire. Klaudia non è d’accordo su questa
proposta, perché lei non è una collaboratrice a ore ma una collaboratrice
convivente, e soprattutto ________________________________. Fiorella
però non è disponibile a regolarizzare il rapporto di lavoro, e afferma che
la situazione di Klaudia è buona
perché_______________________________________________________
_____. Klaudia non accetta di avere un rapporto di lavoro irregolare e
lascia immediatamente il lavoro. Vittorio è disperato, e minaccia Fiorella
_______________________.
corso di lingua italiana / pagina | 334
LIVELLO B2 & C1

(Klaudia lavora da 15 giorni come collaboratrice domestica e assistente di


Vittorio, l’anziano zio di Fiorella. Vittorio è molto contento di Klaudia e
desidera che lei resti a lavorare da loro. Klaudia è disponibile a continuare,
ma ancora non ha definito il contratto di lavoro. Per questo parla con
Fiorella. Fiorella definisce le mansioni di Klaudia, che riguardano la
completa gestione della casa e l’assistenza di Vittorio. Klaudia accetta
questo impegno, ma vuole mettere in chiaro anche alcuni propri diritti, in
particolare salariali. Fiorella le propone una retribuzione oraria di 10.000
lire, per 3 ore di lavoro al giorno, e su questa base calcola uno stipendio
mensile di 700.000 lire. Klaudia non è d’accordo su questa proposta,
perché lei non è una collaboratrice a ore ma una collaboratrice
convivente, e soprattutto vuole essere messa in regola. Fiorella però non
è disponibile a regolarizzare il rapporto di lavoro, e afferma che la
situazione di Klaudia è buona perché, oltre alla retribuzione, ha anche
vitto e alloggio, con una camera tutta per sé. Klaudia non accetta di avere
un rapporto di lavoro irregolare e lascia immediatamente il lavoro.
Vittorio è disperato, e minaccia Fiorella di toglierle l’eredità.)

Lz22ac02

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, con le istruzioni − poste in disordine − per eseguire
un lavaggio con la lavatrice. I corsisti devono collaborare a ricostruire una
sequenza plausibile. Alla fine del lavoro dei gruppi, l'insegnante discuterà
gli eventuali problemi rimasti aperti, tenendo conto che le sequenze
plausibili sono più di una e che perciò quella qui suggerita non è
vincolante.

Inserire eventualmente l'esclusione della centrifuga.

Quando il lavaggio è terminato, attendere almeno due minuti prima di


aprire lo sportello.

Scegliere il programma relativo al tipo di lavaggio.

Chiudere il rubinetto dell'acqua.

Scegliere la biancheria e introdurla.

Spegnere la lavatrice prima di togliere la biancheria.

Aprire il rubinetto dell'acqua.

Premere il pulsante d'avvio.


corso di lingua italiana / pagina | 335
LIVELLO B2 & C1

Mettere il detersivo nell'apposito scomparto.

Aprire lo sportello della lavatrice.

Regolare la temperatura di lavaggio.

Aprire lo sportello della lavatrice.


Scegliere la biancheria e introdurla.
Mettere il detersivo nell'apposito scomparto.
Aprire il rubinetto dell'acqua.
Scegliere il programma relativo al tipo di lavaggio.
Regolare la temperatura di lavaggio.
Inserire eventualmente l'esclusione della centrifuga.
Premere il pulsante d'avvio.
Quando il lavaggio è terminato, attendere almeno due minuti prima di
aprire lo sportello.
Spegnere la lavatrice prima di togliere la biancheria.
Chiudere il rubinetto dell'acqua.

Lz22ac03

L'insegnante chiama un corsista fuori dal gruppo e gli consegna uno dei
cartellini sotto riportati. Il corsista dovrà mettere in grado i colleghi di
indovinare la parola in grassetto, senza utilizzare i termini sottostanti, o
altri da essi derivati. Le indicazioni potranno essere fornite anche in
risposta a domande determinate, secondo le modalità mostrate in
trasmissione. Quando la parola sarà stata indovinata, l'insegnante la
ripeterà e leggerà tutti i termini "proibiti", assicurandosi che tutti i corsisti
ne conoscano il significato.

PASSEGGIATA ASPIRAPOLVERE CONDIRE LIBRERIA INIEZIONE

CAMMINARE PULIRE OLIO MOBILE MEDICINA


LENTAMENTE SPORCO SALE RIPIANI SIRINGA
STRADA ELETTRICO ACETO LÈGGERE PUNGERE
DISTRARSI PAVIMENTO SAPORE VOLUMI AGO
SALUTE INSALATA

DIETA DISINFETTARE STIRARE MATERASSO PATENTE

MANGIARE ALCOOL FERRO DORMIRE GUIDARE


DIMAGRIRE SANITARI PIEGA LETTO MACCHINA
CIBO BATTERI BIANCHERIA CUSCINO DOCUMENTO
corso di lingua italiana / pagina | 336
LIVELLO B2 & C1
POCO FERITA CAMICIA RIPOSARE AUTOMOBILE
CALORIE LAVARE MOLLE

ANALISI GIOCARE TOVAGLIA FARE COMPAGNIA PENTOLA A


PRESSIONE
LABORATORIO BAMBINI TAVOLA SOLO CUCINARE
SANGUE PARCO POSATE TRISTE TEMPO
PRELIEVO CARTE APPARECCHIARE PARLARE VAPORE
RITIRARE COMPUTER MANGIARE INSIEME VALVOLA
RISULTATI CALCIO FORCHETTE CIBO

Lz22ac04

A partire dalla visione della scenetta, l’insegnante invita il gruppo a


riflettere sul fatto che Fiorella non solo propone a Klaudia un contratto del
tutto sfavorevole, ma addirittura non si cura di chiamarla con il suo nome.
Chiede ai corsisti di raccontare se hanno avuto personalmente esperienza
del fatto che gli italiani spesso cambiano o trasformano il nome degli
immigrati con cui vengono a contatto, e li invita a discutere sulle ragioni
che vengono addotte, nonché sul significato e sulle conseguenze di questo
comportamento.

Lz22ac05

Nel filmato dall’archivio l’anziano signor Gastone dice, a proposito di


Fernando, questa frase: “lui è incatenato a me”. L’insegnante invita i
corsisti a discutere in gruppo su quale sia il senso di questa frase, e a
esplicitare la presumibile considerazione che Gastone ha della situazione
di Fernando.

Lz22ac06

L'insegnante invita i corsisti a immaginare la seguente situazione: la


persona presso cui si presta assistenza domiciliare al momento non può
scrivere, ed è pertanto costretta a dettare all'assistente un biglietto per
l'amministratore del condominio, per esprimere la propria adesione ad
alcune delle proposte di miglioramento e abbellimento delle parti
comuni. Prima di dividere i corsisti in coppie, l'insegnante individua
insieme alla classe una serie di possibili proposte. In seguito, uno dei
corsisti della coppia detta il biglietto, l'altro lo scrive, infine i due insieme
lo controllano, sottoponendo eventuali dubbi e problemi linguistici
all'attenzione dell'insegnante.
corso di lingua italiana / pagina | 337
LIVELLO B2 & C1

Lz22ac07-8

L'insegnante invita ciascun corsista a pensare a giochi in uso nel proprio


Paese poco conosciuti all'estero, chiedendo poi di sceglierne uno e di
descriverne sinteticamente per iscritto le procedure e le regole. Al
termine della stesura individuale, i corsisti − in coppia − collaborano a
migliorare i propri testi, discutendo infine con l'insegnante eventuali
dubbi e problemi linguistici emersi.
Dopo questa prima attività, ciascun corsista legge alla classe il testo del
collega con il quale ha collaborato. La classe, infine, sceglie a maggioranza
uno dei giochi e lo sperimenta sotto la guida del proponente. Tutti i testi
prodotti possono essere raccolti in una piccola monografia sul gioco, così
da permettere la sperimentazione dei giochi in tempi successivi, anche al
di fuori della classe.

Lz22ac09

L'insegnante invita ciascun corsista a ripensare alle ninnananne e


filastrocche del suo Paese, e quindi a cantarne o recitarne una ai colleghi,
illustrando le circostanze in cui essa viene abitualmente eseguita,
spiegandone il significato globale e, ove possibile, fornendone una
traduzione letterale. L'attività può fornire l'occasione di ragionare insieme
su differenze e somiglianze delle tradizioni etnomusicali.

Lz22ac10

L'insegnante divide la classe in piccoli gruppi e distribuisce a ciascun


gruppo una copia delle pagine dell'“Elenco ufficiale abbonati al telefono”
dedicate a numeri di emergenza e di pubblica utilità, sotto riportate.
Ciascun gruppo, a seguito di un'attenta lettura del testo, sceglie i cinque
numeri più importanti da memorizzare nel telefono, e li trascrive su un
foglio. Alla fine di questa elaborazione, l'insegnante invita i corsisti a
confrontare le scelte operate discutendone criteri e motivazioni. L'attività
costituisce una buona occasione per utilizzare formule ipotetiche (es.: se
qualcuno si sente male posso chiamare rapidamente l'ambulanza).

Lz23ac01

Dettato-puzzle: individuato un punto della registrazione non


sufficientemente chiaro ai corsisti, l’insegnante ne seleziona un passaggio
di 40/50 parole (la lunghezza del brano può crescere in parallelo alle
competenze della classe) e segna alla lavagna alcune di esse (la prima,
l’ultima e altre all’interno del testo). Invita poi gli studenti a riempire gli
spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano (almeno dieci volte); non è
importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo. Dopo
corso di lingua italiana / pagina | 338
LIVELLO B2 & C1
aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti.
Queste le battute proposte:

Adolphe No, no, te lo giuro, non mi fa tanto male …


Fiorella Senti, fra poco arriva Giorgio … ti fiderai almeno del tuo
medico curante, no? Ti controllerà la spalla e poi
decideremo cosa fare … Adolphe, ma mi stai ascoltando?

Lz23ac02

L’insegnante invita ciascun corsista a fare una lista di tre regali che ha
ricevuto e di tre regali ricevuti da altri che gli sono piaciuti. In seguito, i
corsisti, in coppia, si scambiano le liste e ciascuno pone all’altro domande
del tipo: “chi ti ha regalato i pantaloni?”, “chi ha regalato il cellulare alla
tua bisnonna?”. L’altro corsista dovrà rispondere utilizzando
correttamente i pronomi combinati (ad esempio: me lo ha regalato/ me lo
hanno regalato…, glielo ha regalato/ glielo hanno regalato…, ce lo ha
regalato/ ce lo hanno regalato…). L’insegnante segue il lavoro dei gruppi,
evidenziando ed emendando le espressioni scorrette.

Lz23ac03

A seguito di ripetute visioni del filmato dall'archivio, tratto da Un posto al


sole, l'insegnante invita i corsisti, in coppie, a individuare azioni e oggetti
(attrezzi, materiali) specifici dell'edilizia, rappresentati o citati nel corso
della sequenza. Successivamente trascrive alla lavagna i termini
individuati, e chiede ai corsisti di aggiungere alla lista altri termini
conosciuti da almeno uno di loro. Man mano che i corsisti indicheranno
dei termini, l'insegnante li trascriverà alla lavagna, senza esplicitarne il
significato nel caso che intenda proporre l'attività successiva (Lz23ac04).

Lz23ac04
corso di lingua italiana / pagina | 339
LIVELLO B2 & C1
A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz23ac03), l'insegnante
divide i corsisti in coppie e consegna a ciascuna coppia un cartellino sul
quale è indicata una delle parole raccolte (ad es. mattone), con la relativa
definizione, modello per la successiva elaborazione. Invita poi i corsisti a
riscrivere la stessa definizione in termini semplificati e a scegliere un altro
termine della stessa area semantica (ad es. tegola), elaborandone
un’analoga definizione. Una volta terminato tutto il procedimento,
l’insegnante invita una coppia di corsisti a dire alla classe qual era il
termine assegnatole e a leggere in successione le due definizioni prodotte.
La classe dovrà individuare quale definizione si riferisce al termine
assegnato (mattone) e quale termine corrisponde all’altra definizione letta
(tegola). Con classi di livello più avanzato, è possibile aumentare il numero
delle parole da definire.

Ecco una serie di “cartellini” di parole che possono emergere dal brain-
storming, da ritagliare e utilizzare nell’attività:

TEGOLA MATTONE

Elemento componibile, di argilla cotta, di forma Elemento di superficie rettangolare


rettangolare sagomata che viene usato per pieno o forato, fatto con argilla cotta,
coprire i tetti. usato per costruire tramezzi e muri
esterni.

CEMENTO PAVIMENTO

Polvere grigia o giallastra che, mescolata con Copertura del suolo di un locale che
acqua, fa presa e serve per legare mattoni, può essere realizzata con materiali vari
pietre, ecc. come piastrelle, lastre di marmo,
legno, linoleum ecc.

CARPENTIERE BETONIERA

Operaio specializzato che prepara e monta Macchina costituita da un grande


elementi di legno o di ferro che servono per contenitore di metallo, che ruota.
formare le impalcature di una costruzione. Serve per impastare calcestruzzo.

STUCCO TEMPERA

Materiale composto di gesso, colla e altre Pittura per pareti a base di colori a
sostanze, che serve per lisciare, rivestire o colla sciolti in acqua.
decorare una superficie.

PALA PICCONE
corso di lingua italiana / pagina | 340
LIVELLO B2 & C1
Attrezzo costituito da una ferro largo e piatto, di Attrezzo costituito da un elemento di
forma varia, fissato a un lungo manico di legno, acciaio leggermente ricurvo e
che serve per smuovere, caricare, spostare, appuntito da un lato, fissato a un lungo
ammucchiare terra e altri materiali. manico di legno. Serve per rompere
superfici dure e per demolire i muri.

PILASTRO TRAVE

Elemento verticale a quattro facce, di pietra o di Elemento costituito da un tronco


mattoni o di cemento armato, che serve a d'albero squadrato oppure da strutture
sostenere strutture come archi, architravi, volte. simili di acciaio o di cemento armato,
che viene messo in posizione
orizzontale per sostenere il peso delle
strutture che si appoggiano sopra.

LIVELLA FILO A PIOMBO

Strumento usato per verificare se una superficie Strumento costituito da un filo alla cui
è perfettamente orizzontale. estremità è attaccato un peso che
Può funzionare a bolla d'aria o ad acqua. termina con una punta, in origine di
piombo. Serve per controllare che
qualcosa (un muro, una tavola, una
lastra, ecc.) sia perfettamente
verticale.

CARRIOLA O CARIOLA MOLAZZA

Piccola carretta a mano, con una ruota e due Macchina formata da una vasca
stanghe, utilizzata per trasportare materiali a metallica entro cui ruotano macine di
breve distanza. acciaio o di altro materiale. Serve a
macinare e impastare materiali edili,
sia a secco che mescolati ad acqua.

PONTEGGIO GRU

Struttura provvisoria di legno o di acciaio, che Macchina per sollevare pesi, formata
serve per sostenere e proteggere operai e da un lungo braccio girevole, con una
materiali durante la costruzione di un'opera. carrucola munita di cavo o catene cui
si aggancia il peso.
corso di lingua italiana / pagina | 341
LIVELLO B2 & C1
Lz23ac05

L’insegnante invita i corsisti a immaginare di essere stati assunti in un


cantiere, nel quale – come si sono resi conto ben presto – non sono
rispettate alcune importanti norme di sicurezza. I corsisti, a coppie,
devono scrivere un volantino di protesta da distribuire alla cittadinanza
nel corso di una manifestazione, o una lettera al Sindacato per richiederne
l’intervento. Alla fine dell’elaborazione l’insegnante discute con i corsisti i
dubbi e i problemi linguistici emersi.

Lz23ac06

L’insegnante scrive alla lavagna le seguenti coppie di parole: palazzo-


palazzone e matto-mattone. Invita i corsisti a riflettere sull’esistenza in
italiano di falsi accrescitivi. Introduce poi il termine mattino come esempio
di falso diminutivo, e la coppia foca-focaccia come esempio di falso
peggiorativo. L’insegnante avvia poi un brain-storming con i corsisti,
invitandoli a riferire altri esempi di falsi derivati di cui fossero a
conoscenza, e dei relativi significati. Le coppie in tal modo individuate
vengono trascritte alla lavagna; l’insegnante può aggiungerne altre che
ritiene significative.
Ecco alcuni esempi di falsi derivati: picco-piccone, aceto-acetone, merlo-
merletto, tacco-tacchino, pulce-pulcino, botte/botto-bottino-bottone,
cavallo-cavalletto-cavallone, penna-pennone, burro-burrone, salvia-
salvietta, tino-tinello, fiore-fioretto, torre-torrone, sfondo-sfondone, mulo-
mulino, cane-canino-cànone.

Lz23ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, con un testo che illustra le caratteristiche dei
pannelli in cartongesso, invitandoli a leggerla e a collaborare alla
comprensione. Alla fine, chiarisce eventuali dubbi e problemi linguistici
insorti nel corso della lettura, assicurandosi che tutti ne abbiano raggiunta
un'adeguata comprensione globale.
In seguito divide i corsisti in due gruppi: i componenti del primo (gruppo
'A') individueranno nel testo i vantaggi dei pannelli in cartongesso, gli altri
(gruppo 'B') gli svantaggi. L'insegnante seguirà in questa fase il lavoro dei
gruppi.

Pannelli integrati in cartongesso


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LIVELLO B2 & C1

I pannelli e gli elementi in cartongesso sono i sistemi più rapidi a cui


ricorrere in alternativa ai lavori di muratura tradizionali.
L'impiego di questo materiale per la realizzazione di pareti divisorie,
controsoffittature e rivestimenti, permette anche di nascondere
l'impianto idraulico, elettrico, gli scarichi e i condotti di climatizzazione.
La struttura in acciaio zincato è dotata di appositi rinforzi e può reggere
pesi non eccessivi, garantendone anche la portata autonoma.
La struttura è ricoperta da una doppia lastra in gesso rivestito che assicura

una discreta tenuta termica e acustica, che può essere migliorata

inserendo materiali isolanti tra le due pareti.

Gli elementi in cartongesso sono facilmente curvabili e consentono di


realizzare controsoffittature decorative con parti piane e curve, volte e
archi.
Esistono inoltre lastre realizzate con additivi speciali che conferiscono alle

pareti in cartongesso una maggiore resistenza al fuoco e all'umidità.

Dopo la posa in opera delle lastre, le pareti vanno stuccate e finite con
appositi intonaci e sono quindi pronte per la tinteggiatura.

Lz23ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz23ac07), l'insegnante


propone ai corsisti un gioco di ruolo a coppie, formate abbinando
componenti del gruppo 'A' e del gruppo 'B' di cui sopra. Il corsista
proveniente dal gruppo 'B' sarà il committente che vuole ristrutturare il
suo appartamento, modificando alcuni ambienti; quello proveniente dal
gruppo 'A' sarà il responsabile della piccola impresa edile che ha ricevuto
l'incarico di realizzare i lavori. Questi illustrerà, utilizzando un linguaggio
semplice e accessibile a tutti, i vantaggi dei pannelli in cartongesso al
committente, il quale − preferendo al contrario l'utilizzo di materiali
tradizionali (pareti di mattoni, ecc.) − fa presenti le sue perplessità e le sue
obiezioni. L'insegnante segue l'elaborazione dei gruppi, e può offrire un
piccolo sostegno − come elemento di motivazione − ai corsisti in difficoltà.
I dialoghi prodotti possono infine essere drammatizzati di fronte alla
classe, ponendo particolare attenzione agli aspetti fonetici e prosodici.
corso di lingua italiana / pagina | 343
LIVELLO B2 & C1

Lz24ac01

A seguito della visione della scenetta, ripetuta tante volte quante

necessarie al raggiungimento di un’adeguata comprensione, l’insegnante

propone ai corsisti, divisi in coppie, di redigere un testo nel quale venga

descritto − in base a quanto detto nel filmato − il procedimento per

ottenere una buona pizza margherita. Alla fine di questa elaborazione, la

classe discute collettivamente, con l'insegnante, eventuali dubbi e

problemi. Successivamente, i corsisti potranno personalizzare il piatto,

aggiungendo altri ingredienti o suggerendo particolari accorgimenti.

Lz24ac02

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata,


contenente un breve articolo sui nuovi ristoranti in Italia. Li invita a
leggerlo, prima individualmente poi in coppie. Alla fine discute con i
corsisti i punti dubbi o poco chiari, accertandosi che tutti ne raggiungano
una comprensione adeguata.

Nuovi sapori in Italia

L’Italia è ormai un Paese in cui si possono mangiare piatti di tutto il

mondo. Ogni giorno ci sono nuovi ristoranti che aprono: indiani, cinesi che

sono i più numerosi, arabi, africani, e così via. Abbiamo provato per voi un

nuovo ristorante indiano di cui si parla molto, che ha aperto da poco nel
corso di lingua italiana / pagina | 344
LIVELLO B2 & C1

centro di Bologna. “I piatti che gli italiani preferiscono? Sono molti, tra cui

un posto particolare va al pollo tandoori” dice il giovane cuoco, con il

quale abbiamo passato un saporitissimo quarto d’ora. “La nostra è una

cucina leggera – continua lo chef – adatta anche a chi non vuole mangiare

troppi grassi”. Per concludere, siamo certi che i prezzi che abbiamo letto

sul menu non vi faranno passare l’appetito!

Lz24ac03

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz24ac01) – ma non in


successione immediata – l'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di
lavoro sotto riportata, con il testo dell'articolo "bucato". L'insegnante
esplicita ai corsisti che il testo va completato inserendo dei pronomi
relativi − non necessariamente i medesimi dell'originale − che funzionino
nella posizione data, sia rispetto alla grammatica che al significato. Tra
parentesi sono indicate le preposizioni semplici, le quali devono essere
eventualmente trasformate in preposizioni articolate, in ragione della
scelta del pronome. I corsisti provano a riempire i buchi, prima
individualmente poi in piccoli gruppi. Infine discutono con l'insegnante gli
eventuali dubbi e problemi insorti.
Ecco il testo bucato:

L’Italia è ormai un Paese (1- in)__________ si possono mangiare piatti di

tutto il mondo. Ogni giorno ci sono nuovi ristoranti (2)__________

aprono: indiani, cinesi – (3) __________ sono i più numerosi – arabi,

africani, e così via. Abbiamo provato per voi un nuovo ristorante indiano

(4- di)__________ si parla molto, (5)__________ ha aperto da poco nel


corso di lingua italiana / pagina | 345
LIVELLO B2 & C1

centro di Bologna. “I piatti (6)__________ gli italiani preferiscono? Sono

molti, (7- tra)__________ un posto particolare va al pollo tandoori” dice il

giovane cuoco, (8-con)__________ abbiamo passato un saporitissimo

quarto d’ora. “La nostra è una cucina leggera – continua lo chef – adatta

anche (9- a)__________ non vuole mangiare troppi grassi”. Per

concludere, siamo certi che i prezzi (10) __________ abbiamo letto sul

menu non vi faranno passare l’appetito !

Lz24ac04

L’insegnante divide i corsisti in coppie, ponendoli uno di spalle all’altro.

Distribuisce a un corsista per ogni coppia un’immagine piuttosto semplice

(disegno o fotografia) attinente al nucleo d’interesse dell’unità didattica.

L’altro corsista, fornito di carta e matita, dovrà disegnare, in base alla

descrizione prodotta dal collega anche in risposta alle sue domande,

un’immagine il più possibile simile all’originale. È opportuno che

nell’attività vengano utilizzate formule di localizzazione nello spazio, quali

a destra, in basso, vicino a, e così via. Infine, l’insegnante raccoglie i

disegni prodotti e, insieme alla classe, li confronta tra di loro e con

l'originale.
corso di lingua italiana / pagina | 346
LIVELLO B2 & C1

Lz24ac05

L’insegnante propone ai corsisti la visione del filmato dall’archivio,

privandolo dell’audio nella seconda parte, vale a dire da quando i due

personaggi escono dal bar. In seguito espone in sintesi ai corsisti gli

argomenti trattati da Bernard Ledoux durante la passeggiata: i

cambiamenti verificatisi negli ultimi anni nello storico quartiere milanese

di Porta Venezia, con l’arrivo di molti immigrati e la conseguente apertura

di attività commerciali, in particolare nel campo della ristorazione;

l’atteggiamento degli abitanti milanesi; la relazione tra questi

cambiamenti e i processi di globalizzazione in atto. Invita poi i corsisti,

divisi in coppie, a riprendere gli argomenti e a sviluppare una breve

conversazione, che poi verrà drammatizzata, ponendo particolare

attenzione agli aspetti fonetici e prosodici. Alla fine, l'insegnante può far

ascoltare anche quanto detto da Ledoux ed eventualmente avviare una

discussione con tutta la classe su divergenze di opinione significative

emerse dai dialoghi drammatizzati.

Lz24ac06

L’insegnante distribuisce ai corsisti, disposti in coppie, la scheda di lavoro,


sotto riportata, relativa a un servizio di cene cinesi a domicilio. Invita poi
uno dei corsisti di ciascuna coppia a fare un’ordinazione telefonica, per
una cena che vuole organizzare. L’altro corsista dovrà prendere
l’ordinazione e dare conferma, esplicitando alla fine il costo complessivo
del servizio, costo che il primo corsista dovrà verificare e accettare.

MENU

Involtini primavera 2500


corso di lingua italiana / pagina | 347
LIVELLO B2 & C1
Wang tong fritti 3000
Crack di gamberi 2000
Toast di gamberi 4000

Ravioli al vapore 4500


Spaghetti di soya con verdure 4000
Spaghetti di soya con carne 5000
Spaghetti di riso 4500
Pasta fritta morbida 3500
Pasta fritta croccante 4000

Zuppa pollo e mais 3000


Zuppa di Wang Tong 4000
Zuppa agropiccante 3500
Zuppa di vermicelli e maiale 4500
Zuppa pollo bamboo e funghi 5000

Gamberoni in agrodolce 12000


Gamberoni in salsa piccante 11000
Gamberoni al curry 13000
Gamberoni con sedano 10500
Gamberoni con bamboo e funghi 12500
Mazzancolle alla Phoenix 15000

Anatra croccante 9000


Pollo al curry 8000
Pollo alle mandorle 7500
Pollo in salsa piccante 8500
Pollo con germogli di soya 9500
Pollo in agrodolce 8000
Pollo fritto 9000
Pollo con bamboo e funghi 10000
Pollo all' ananas 11000
Pollo al limone 9500
Pollo con sedano 7500

Manzo con verdure 10000


Manzo in salsa di ostriche 12000
Manzo con bamboo e funghi 10500
Manzo con cipolle 9000
Manzo con peperoni 9500
Manzo in salsa piccante 9000
Manzo al curry 10500
Manzo croccante 10000
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LIVELLO B2 & C1
Manzo con sedano 11000
Manzo con germogli di soya 11500
Maiale in agrodolce 8000
Maiale in salsa piccante 8500
Maiale con bamboo e funghi 9500

Verdura mista al vapore 6000


Verdura mista saltata 5500
Germogli di soya 6500
Bamboo e funghi cinesi 5500

Riso bianco 1500


Riso alla cantonese 4000
Riso con gamberi 5000
Riso con pollo 4500
Riso al curry 4000
Riso con maiale 4500

Cocco fritto 5000


Mela, banana o ananas fritti 3500
Mela, banana o ananas caramellati 4000
Leeches 4500
Macedonia cinese 4000

Salse 2000

Lz24ac07-08

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, con


un testo informativo concernente un ristorante indiano. I corsisti, in
piccoli gruppi, leggono il testo e collaborano alla sua comprensione. Dopo
questa prima attività, l’insegnante forma dei nuovi gruppi − allo scopo di
stimolare un ulteriore confronto e incrociare gli elementi di comprensione
− e li invita a scrivere un annuncio pubblicitario ricco di informazioni e
accattivante, per promuovere la nuova gestione del ristorante Shish
Mahal. Discute infine con i corsisti i problemi e i dubbi linguistici emersi.

Shish Mahal
corso di lingua italiana / pagina | 349
LIVELLO B2 & C1

Tra i più vecchi ristoranti indiani di Roma, oltre ai posti interni sfrutta
anche uno splendido terrazzo con vista sui Fori. Si mangia a lume di
candela e tra il venerdì e la domenica la cena è accompagnata da musica
indiana dal vivo con tabla e armonium. Per tutte le signore un omaggio
indiano a fine pranzo. È specializzato in cucina dell’India settentrionale.
Tra i piatti da gustare: samosa di carne, cabab di pesce, riso buriyani
(tipico del Kashmir) e pesce spada seppiato. Tra i dolci sono da segnalare il
gajrela, a base di carote, crema di mango e gelato indiani, e, per digerire,
panmasal (un insieme di semi di anice, cardamomo e noce moscata).

Lz24ac09

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro


sotto riportata, con una lista di frasi relative contenenti il pronome ‘che’,
in alcune delle quali mancano le virgole. Dopo essersi assicurato che tutti i
corsisti abbiano compreso il senso delle frasi, l’insegnante li invita a
inserire le virgole laddove opportuno, avviando infine un confronto tra le
diverse elaborazioni, nel quale si terrà conto del fatto che in alcune frasi
sono plausibili soluzioni diverse.

1. Ieri ho incontrato Maria che è la mia cugina preferita.


2. Ho letto il libro che mi hai prestato.
3. Molti dei corsisti che hanno frequentato regolarmente faranno gli
esami di certificazione.
4. Incontriamoci al bar che sta all’angolo di piazzale Roma.
5. Tutti i passeggeri che hanno conservato il biglietto saranno rimborsati.
6. Andrea abita a Pistoia che è una città della Toscana.
7. Il formaggio che preferisco è il parmigiano.
8. Prenderò il treno che parte alle 18 dalla Stazione centrale.
9. Da Napoli sono andato a Palermo in nave che è il mio mezzo di
trasporto preferito.
10. Gli studenti che hanno studiato saranno promossi.
11. È già un anno che sono in Italia…
12. Non ho mai conosciuto nessuno che fosse più esperto di calcio.
13. Luigi e Antonio che ho conosciuto al mare mi hanno invitato per due
giorni.
corso di lingua italiana / pagina | 350
LIVELLO B2 & C1

Lz25ac01

Al fine di migliorare la comprensione globale della scenetta, l’insegnante


distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di lavoro, sotto
riportata, contenente due griglie che devono essere riempite in base alle
informazioni desumibili dal filmato. A tale scopo, l'insegnante può
riproporre la scenetta tante volte quante necessarie al completamento, e
discute infine con i corsisti gli eventuali dubbi e i problemi rimasti.

Lz25ac02

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione. Ecco il testo della conversazione di questa
UD. In grassetto la frase da ricostruire:

- Allora, come sta tuo fratello?


- Eh, sono un po’ di giorni che non lo sento!
- Perché, non sta a casa?
- No, sta chissà dove in vacanza…
- Ah! Ero sicuro che sarebbe partito!
- Perché lo dici con quel tono?
- Beh, diceva di non avere una lira!

Lz25ac03

L’insegnante introduce ai corsisti l’attività, illustrando loro anche con


esempi il divertente paradosso dei colmi (ad esempio: il colmo per una
disoccupata: chiamarsi Assunta). Distribuisce poi ai corsisti, divisi in piccoli
gruppi, la scheda di lavoro, sotto riportata, con un elenco di colmi e, in
calce, la lista dei mestieri cui si riferiscono. Invita quindi i gruppi a
ricostruire le opportune corrispondenze, discute infine gli eventuali dubbi
e problemi.
corso di lingua italiana / pagina | 351
LIVELLO B2 & C1

1. Avere la moglie scollata

2. Avere la figlia sveglia

3. Dare alla luce un figlio

4. Perdere continuamente il filo

5. Non capire un tubo

6. Saldare una fattura

7. Camminare radendo i muri

8. Avere un concorrente che gli sta facendo le scarpe

sarto elettricista idraulico orologiaio


calzolaio

falegname barbiere fabbro

Lz25ac04

In seguito alla visione del filmato dall’archivio, ripetuta tante volte quante
necessarie a maturarne un’adeguata comprensione globale, l’insegnante
propone ai corsisti – divisi in piccoli gruppi – di rispondere alle domande
sotto riportate. Avvia successivamente il confronto collettivo delle
risposte, discutendo eventuali dubbi e problemi rimasti:

- Che significa “commercio equo e solidale"?


- Quali ne sono gli scopi principali?
- Qual è la difficoltà centrale per le imprese impegnate in questo
campo?
- Come è stata affrontata questa difficoltà dalla ditta di cui si parla nel
filmato?
corso di lingua italiana / pagina | 352
LIVELLO B2 & C1

Lz25ac05

L’insegnante dispone i corsisti in coppie, invitandoli a immedesimarsi nella


situazione dell’incontro tra un commerciante di scarpe e un cliente che –
avendo ricevuto in regalo un paio di scarpe − le vuole cambiare. Poi
distribuisce a ciascuno dei “commercianti” e a ciascuno dei “clienti” il
biglietto sotto riportato, che non deve essere fatto vedere all'altro corsista
della coppia. Sulla base delle istruzioni ricevute, i corsisti devono
sviluppare un dialogo: In questa fase, l'insegnante segue il lavoro dei
gruppi, fornendo un piccolo aiuto − come elemento di motivazione − ai
corsisti che lo richiedono, ed evidenziando ed emendando eventuali
espressioni comunicativamente inefficaci. I dialoghi verranno in seguito
drammatizzare di fronte alla classe, ponendo particolare attenzione agli
aspetti fonetici e prosodici. L'insegnante può fissare infine le espressioni
più interessanti emerse.

Commerciante cliente
Hai venduto, con i saldi, quasi tutte le Hai ricevuto un paio di scarpe in
scarpe invernali, e ora te ne sono regalo ma non ti piacciono molto.
rimaste poche, anche perché è Perciò vorresti cambiarle. Porti il
cominciata la stagione estiva. Di regola i numero 38 (se sei una donna) o
saldi non si cambiano, ma tu non sei 42 (se sei un uomo). Le scarpe
troppo rigido. Però si possono cambiare che ti hanno regalato costano
solo con altre scarpe in offerta speciale, 85.000 lire. Hai visto in vetrina un
di costo pari o superiore, o con un paio di scarpe estive che ti
buono da utilizzare nei prossimi saldi. Le piacciono molto, al costo di
scarpe che sono rimaste in saldo 135.000 lire, e sei disponibile a
costano al massimo 75.000 lire. Sono pagare la differenza.
comunque rimasti pochi numeri,
soprattutto piccoli e grandi.

Lz25ac06

L'insegnante invita ciascun corsista a pensare a un luogo e a un momento


storico nel quale sarebbe loro piaciuto vivere. Raccolti alla lavagna tali
momenti, l'insegnante invita i corsisti a esplicitare le ragioni della
preferenza espressa, chiedendo che cosa immaginano che avrebbero fatto
nel contesto indicato. L'attività può consentire una buona pratica delle
forme del condizionale.
corso di lingua italiana / pagina | 353
LIVELLO B2 & C1
Lz25ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata,


contenente un testo informativo sul commercio equo e solidale (tratto da
Roma multietnica 2000). Invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a leggerlo.
Alla fine, chiarisce eventuali dubbi insorti nel corso della lettura,
assicurandosi che tutti ne raggiungano un'adeguata comprensione
globale.

Il commercio equo e solidale

Le botteghe del commercio equo e solidale offrono prodotti provenienti


da circa cinquanta paesi del sud del mondo, che giungono fino a noi in
maniera del tutto particolare. I prodotti, infatti, vengono acquistati
direttamente dai piccoli produttori ai quali viene offerto un prezzo equo,
in base ai reali costi di produzione, più alto di quello concesso dalle
multinazionali del settore, allo scopo di destinarlo agli investimenti in
microprogetti di sviluppo autogestiti. Al momento dell'ordine viene
anticipato fino al 50% del valore ordinato per consentire ai produttori
l'acquisto diretto delle materie prime necessarie alla produzione,
favorendo in questo modo l'uso di materie prime locali, l'utilizzo di
lavorazioni artigianali e la riconversione all'agricoltura biologica. Nelle
Botteghe del mondo, i negozi aderenti a questa rete, si possono così
trovare diversi prodotti di artigianato artistico (statuette, ceramiche),
oggettistica (bigiotteria, cartoleria, giocattoli, strumenti musicali e tessuti),
prodotti alimentari anche biologici (caffè, tè, cacao, cioccolato, zucchero
di canna, cereali, spezie, miele e frutta secca), e materiale informativo,
libri e video sui problemi dello sviluppo. Ma le Botteghe del mondo non si
limitano alla vendita di prodotti: esse infatti organizzano occasioni di
incontro e di riflessione sulle condizioni di vita e di lavoro nel sud del
mondo; promuovono, soprattutto nelle scuole, la crescita di una cultura
tollerante e solidale; offrono ai soci la possibilità di impiegare i propri
risparmi nei canali della finanza etica; promuovono la diffusione di un
turismo responsabile e infine offrono la possibilità di fare volontariato nei
paesi in cui sono attivi i progetti.

Lz25ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz25ac07) e dell'attività


comunicativa Lz25ac04, l'insegnante divide i corsisti in piccoli gruppi
possibilmente diversi da quelli formatisi nelle suddette attività, allo scopo
di stimolare un ulteriore confronto e incrociare gli elementi di
comprensione. Propone quindi ai gruppi di confrontare le informazioni
contenute nei due testi, ponendo in rilievo le differenze e gli eventuali
contrasti. Discute infine con la classe i dubbi e i problemi emersi.
corso di lingua italiana / pagina | 354
LIVELLO B2 & C1
Lz26ac01

Allo scopo di migliorare la comprensione globale della scenetta,


l’insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, con
un testo nel quale sono contenuti diversi elementi di informazione relativi
al sig. Esposito e una tabella per la successiva elaborazione. Solo alcuni
degli elementi riportati nel testo possono essere tenuti per certi sulla base
della scenetta: altri possono essere ritenuti probabili, altri possibili, altri
ancora sicuramente sbagliati. I corsisti, divisi in piccoli gruppi, dovranno
distribuirli nella tabella secondo questa classificazione. Nella fase finale
dell’attività verranno discussi collettivamente i dubbi, i problemi emersi, le
differenti possibili interpretazioni.

Il sig. Esposito è un operaio specializzato di 7° livello; la sua


specializzazione riguarda l’industria elettrica. È nato nel 1953, vive in
campagna, nella provincia di Napoli. È sposato, e ha due figli. Sua moglie è
molto gelosa. Esposito non ama viaggiare e, in particolare, odia i treni.
Ama la sua terra d'origine, il sud, ma sta per trasferirsi al nord, per motivi
di lavoro, anche se l’offerta ricevuta non gli sembra molto buona. Pensa
che le donne non siano adatte a dirigere un’impresa industriale.

ELEMENTI CERTI ELEMENTI PROBABILI

ELEMENTI POSSIBILI ELEMENTI SBAGLIATI

Lz26ac02

L’insegnante invita i corsisti a immaginare di trovarsi in un’assemblea di


fabbrica, il cui ordine del giorno riguarda i problemi della mensa, in
particolare il rispetto delle diverse abitudini alimentari. Ciascun corsista è
invitato a esprimere le proprie opinioni e richieste, cercando per quanto
possibile di utilizzare le strutture presentate nell’unità didattica (penso
che, mi sembra che…), e le opportune forme di presa di parola.
corso di lingua italiana / pagina | 355
LIVELLO B2 & C1

Lz26ac03

A seguito immediato dell'attività comunicativa precedente (Lz26ac02),


l’insegnante divide i corsisti in piccoli gruppi e li invita a redigere il verbale
della riunione svolta. Alla fine della stesura discute con la classe i dubbi e i
problemi emersi.

Lz26ac04

L'insegnante propone ai corsisti la visione del filmato dall’archivio,


ripetuta tante volte quante necessarie al raggiungimento di un’adeguata
comprensione globale. In seguito, l’insegnante divide i corsisti in piccoli
gruppi, e li invita a redigere − in base alle informazioni ricavabili dal
filmato − un breve articolo di giornale sul lavoro degli immigrati
nell’industria, nonché a trovare per tale articolo un titolo significativo. Alla
fine dell’elaborazione verranno discussi collettivamente i dubbi e i
problemi linguistici emersi.

Lz26ac05

L’insegnante invita i corsisti a immedesimarsi nella situazione di una causa


di lavoro, in base agli elementi specificati nella scheda, sotto riportata, che
deve essere loro distribuita. Un corsista assumerà l’identità del lavoratore,
un altro quella del suo avvocato, un altro del datore di lavoro, un altro
dell’avvocato di questi, un altro ancora del testimone. I corsisti rimasti
faranno parte della giuria, e potranno porre domande. Alla fine la giuria
deciderà, a maggioranza, a chi dare ragione. I corsisti dovranno arricchire
e sviluppare gli elementi fondamentali della situazione, immaginando
nuovi particolari e argomentando.
Ecco la situazione:

Un impiegato di una ditta, rientrando sabato mattina in macchina con un

collega da una trasferta di lavoro, ha avuto un incidente e ha subito un

piccolo infortunio. Purtroppo l’assicurazione stipulata dalla ditta era

appena scaduta, ed egli ha dunque chiesto di essere indennizzato

direttamente dal datore di lavoro. Questi non vuole assolutamente

pagare, adducendo, tra le altre ragioni, il fatto che il sabato non è un

giorno lavorativo, e che il rientro era previsto per il venerdì.


corso di lingua italiana / pagina | 356
LIVELLO B2 & C1

Lz26ac06

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, lo schema sotto

riportato, invitandoli a cercarvi delle "parole nascoste". Le lettere che

costituiscono ciascuna parola possono trovarsi in qualsiasi posizione e

direzione, ma devono toccarsi − anche trasversalmente − l'un l'altra. Non

si può passare due volte sulla stessa lettera nella stessa parola. Lo schema

contiene le seguenti parole relative al centro d'interesse dell'unità

didattica: mensa, operaio, sciopero, orario, reparto, ferie, paga, salario,

Rsu. Alla fine del lavoro dei gruppi, saranno esplicitate e condivise tutte le

parole rinvenute, anche quelle che si rivelassero non attinenti al nucleo

d'interesse.

R O T E P
E L R F O
P A A I E
S G O R C
N E M S U
Lz26ac07

L'insegnante divide i corsisti in coppie e distribuisce a ciascuna di esse uno

dei punti, sotto elencati, del Codice dei diritti dei lavoratori in materia di

sicurezza (tratto dall'opuscolo del Ministero del Lavoro La sicurezza è un


corso di lingua italiana / pagina | 357
LIVELLO B2 & C1
valore, il più importante, 2000). Ogni coppia dovrà approfondire, anche

con l'aiuto dell'insegnante, il significato del punto esaminato, e infine

illustrarlo alla classe riformulandolo adeguatamente. Alla fine delle

esposizioni l'insegnante distribuirà a ciascun corsista l'intero testo.

1. I rischi devono essere ridotti alla fonte.

2. Il numero dei lavoratori che sono, o possono essere, esposti al rischio


deve essere ridotto al minimo.

3. Sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul posto di lavoro, i


lavoratori, ovvero i loro rappresentanti, hanno diritto all'informazione,
alla formazione, alla consultazione e alla partecipazione.

4. I lavoratori devono ricevere adeguate istruzioni sull'uso di macchine,


impianti, utensili, dispositivi di protezione individuali.

5. Gli ambienti, le attrezzature di lavoro, le macchine e gli impianti, con


particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza, devono essere
sottoposti a regolare manutenzione.

6. Tutti i lavoratori, in relazione al tipo ed entità del rischio, devono


essere forniti dei necessari e idonei dispositivi di protezione
individuale.

7. Ai lavoratori, salvo eccezioni debitamente motivate, non può essere


richiesto di riprendere l'attività in una situazione di lavoro in cui
persiste un pericolo grave e immediato.

8. I lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato hanno il


diritto di essere informati in merito al rischio stesso e alle disposizioni
prese o da prendere in materia di protezione.

9. I lavoratori hanno il diritto di verificare, mediante il Rappresentante


per la sicurezza (Rls), l'applicazione delle misure di sicurezza e di
protezione della salute.

10. Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ovvero


impiega i mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche,
per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da
parte dei lavoratori.
corso di lingua italiana / pagina | 358
LIVELLO B2 & C1

Lz26ac08

L'insegnante divide i corsisti in due squadre (squadra 'verde' e squadra

'blu') e li invita a muoversi in modo libero e rilassato nello spazio dell'aula

opportunamente sgombrato, preparandosi a eseguire le consegne che di

volta in volta verranno date, seguite da un segnale di avvio (ad es. un

batter di mani). Ogni corsista di una squadra dovrà fermarsi a parlare con

il corsista dell'altra più vicino in quel momento, rispettando le consegne.

Quando i corsisti saranno già da un po' in movimento, l'insegnante

lancerà la prima istruzione (ad es.: i "verdi" invitano un amico ad andare

in discoteca con loro; i blu rifiutano), e darà il segnale convenuto. Esaurito

lo scambio di battute, i corsisti riprenderanno il movimento, finché

l'insegnante non lancerà una nuova situazione. Ogni istruzione deve

essere specificata quanto al destinatario (e di conseguenza al registro), e

corredata dell'indicazione per chi risponde (accetta / rifiuta). Una buona

esecuzione richiede l'attivazione da parte dei corsisti di tutte le

componenti mimiche, prossemiche, fonetiche e prosodiche pertinenti agli

atti linguistici impegnati. L'insegnante segue gli scambi di battute e, alla

fine dell'attività, può fissare le espressioni più interessanti. Ecco alcune

situazioni utilizzabili, con dei possibili destinatari:

1. Matrimonio − cugino
corso di lingua italiana / pagina | 359
LIVELLO B2 & C1
2. Festa di compleanno del figlio − collega d'ufficio

3. Festa di diploma − preside della scuola

4. Inaugurazione della casa − un vicino appena conosciuto

5. Mangiare una pizza − un ragazzo/a che ti piace

6. Andare al mare la domenica − i suoceri

7. Fare un giro in pattino − il vicino d'ombrellone

8. Andare al luna-park − i nipoti

9. Andare a giocare a calcetto − il capufficio

10. Una conferenza − un importante giornalista

Lz27ac01

Dopo la visione della scenetta, ripetuta tante volte quante necessarie al


raggiungimento di un'adeguata comprensione globale, l’insegnante invita
i corsisti, divisi in coppie, a individuare, tra le proposte che il personaggio
misterioso avanza ad Adolphe, quelle che appaiono palesemente illegali. I
corsisti dovranno precisare le caratteristiche della proposta e riflettere
sulle ragioni per cui la considerano illegale. In seguito a tale elaborazione
si procederà alla discussione collettiva dei punti rilevati e degli eventuali
problemi insorti.
corso di lingua italiana / pagina | 360
LIVELLO B2 & C1
Lz27ac02

L’INSEGNANTE INVITA I CORSISTI, DISPOSTI IN CIRCOLO, A PENSARE A


UN’ATTIVITÀ AGRICOLA (O, ANCHE, A UN LAVORO DI TRASFORMAZIONE
ALIMENTARE) CHE CONOSCONO BENE, E SUCCESSIVAMENTE A
DESCRIVERLA – SENZA ESPLICITARNE IL NOME – AI PROPRI COLLEGHI, I
QUALI DOVRANNO INDOVINARE DI QUALE ATTIVITÀ SI TRATTI.
L'ATTIVITÀ COSTITUISCE UNA BUONA OCCASIONE DI UTILIZZARE FORME
VERBALI AL PASSIVO.

Lz27ac03

L’insegnante indica a ciascun corsista una situazione problematica, quindi


forma delle coppie, nelle quali ognuno deve chiedere al collega dei
consigli su come affrontarla. Successivamente ciascun corsista riferirà alla
classe il consiglio che ha ricevuto, e la classe dovrà individuare la
situazione problematica cui tale consiglio si riferisce.
Ecco alcune possibili situazioni:

1) la tua macchina consuma troppo


2) le piante nel tuo appartamento non sono in buona salute
3) dormi poco la notte
4) la bolletta dell’acqua è troppo elevata
5) un tuo amico ti ha regalato un vecchio armadio un po’ malandato con i
tarli e vorresti disinfestarlo e restaurarlo
6) vuoi organizzare una festa in un locale
7) a casa tua fa sempre troppo freddo
8) conosci abbastanza bene le “regole” dell’italiano, ma non riesci ancora
a comunicare come vorresti
9) hai dei vicini di casa troppo rumorosi
10) vuoi conoscere un po’ di gente nuova
Lz27ac04

L’insegnante riporta l’attenzione dei corsisti sulla parte iniziale della


scenetta, quando Adolphe – in risposta a Fiorella – cita una famosa poesia
di Giuseppe Ungaretti. I corsisti, divisi in coppie, vengono quindi invitati a
esplicitare il senso che la citazione ha in riferimento alla situazione di
Adolphe.
L’insegnante può infine – se lo ritiene opportuno in relazione al livello
della classe – richiamare il contesto nel quale Ungaretti scrisse la poesia.

Lz27ac05
corso di lingua italiana / pagina | 361
LIVELLO B2 & C1

L’insegnante fa riflettere i corsisti sul fatto che, nel filmato dall’archivio,


sono rappresentate le condizioni di vita di lavoratori immigrati assunti per
chiamata nominale e di lavoratori accorsi autonomamente in Val di Non in
cerca di occupazione. I corsisti vengono invitati a riflettere su questo
aspetto, cercando di individuare – anche attraverso ascolti ripetuti – il
punto di vista implicito nel servizio giornalistico, ponendolo
eventualmente in discussione.

Lz27ac06

L’insegnante invita ciascuno dei corsisti a mettersi nei panni di un datore


di lavoro italiano, e a scrivere una lettera di chiamata per l’assunzione
temporanea di un lavoratore straniero, precisando tutti gli elementi
necessari (tipologia di contratto, mansioni, orario, salario, durata…) ed
eventualmente evidenziando altri elementi che rendano la proposta di
lavoro particolarmente interessante. In seguito, i corsisti dovranno, in
coppia, collaborare a migliorare i testi di ciascuno, discutendo infine con
l’insegnante i dubbi e i problemi linguistici emersi.

Lz27ac07

L’insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, con


la poesia di Ungaretti Allegria di naufragi, invitandoli a leggerla in coppie e
ad esplorarne i possibili significati. Discute poi con la classe le
interpretazioni, i dubbi e i problemi emersi, e sollecita infine i corsisti a
esprimere eventuali sentimenti risvegliati in loro dal testo.

Ecco la poesia:

Allegria di naufragi
Versa il 14 febbraio 1917

E subito riprende
il viaggio
come
dopo il naufragio
un superstite
lupo di mare

Lz27ac08

A seguito – ma non immediato – dell’attività precedente (Lz27ac07),


l’insegnante distribuisce ai corsisti, in coppie, il testo di Allegria di
naufragi “in cocci”, ovvero diviso in tanti cartellini quante sono le parole. I
corso di lingua italiana / pagina | 362
LIVELLO B2 & C1
corsisti dovranno provare a ricostruire il testo originario. Se emergeranno
ricostruzioni diverse dall’originale, non inefficaci dal punto di vista
comunicativo, l’insegnante le sottoporrà all'attenzione della classe.

Lz28ac01

L’insegnante, dopo la visione della scenetta, ripetuta tante volte quante


necessarie a promuoverne un’adeguata comprensione globale, chiede ai
corsisti, divisi in coppie, di elaborarne un riassunto nel quale siano
utilizzati almeno cinque dei termini che seguono, e di conseguenza riferite
le informazioni ad essi connesse. Infine, avvia un confronto tra i diversi
riassunti, discutendo con la classe i dubbi e i problemi, anche linguistici,
emersi.
Ecco i termini:

Lavoro fisso Lavoro a tempo indeterminato Lavoro


autonomo

Lavoro interinale Libero professionista Consulente del


lavoro

Caporale Imprenditore Sindacati

Lz28ac02

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto la frase da
ricostruire:

Allora, quando si mangia?


Veramente stiamo ancora aspettando Rossella…
Mica si sarà persa ?
No… credo che sia già venuta una volta…
Ah sì? E quando?
corso di lingua italiana / pagina | 363
LIVELLO B2 & C1
Non lo so, ma mi ha detto che questo posto lo conosceva.

Lz28ac03

L’insegnante fa disporre i corsisti in circolo e dà avvio a una catena


parlata sul tema “rimpianti, speranze, aspettative”. Il primo corsista
esprimerà un proprio rimpianto e una speranza o aspettativa (es.: mi
sarebbe piaciuto fare l’astronauta, e ora vorrei aprire una pizzeria). Il
corsista successivo ripeterà, in terza persona, quanto detto dal
precedente e si esprimerà a sua volta sul tema. L'attività costituisce una
buona opportunità di utilizzare il condizionale semplice e composto di
verbi indicanti volontà e desiderio (volere, preferire, piacere, gradire,
desiderare, puntare a, aspirare a).

Lz28ac04

L’insegnante, a seguito della visione del filmato dall’archivio, ripetuta


tante volte quante necessarie a promuoverne l’adeguata comprensione
globale, consegna ai corsisti – divisi in piccoli gruppi – la scheda di lavoro,
sotto riportata, con un elenco di cifre citate nel filmato (alcune delle quali
come percentuali). I gruppi dovranno far corrispondere a ciascuna delle
cifre l’informazione ad essa pertinente, anche in base a nuovi ascolti.
L'insegnante discute infine con la classe eventuali dubbi e problemi.

8/12
16
70
35
78

Lz28ac05

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz28ac04), l'insegnante


distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, contenente una
lettera di richiesta di informazioni a un'amica. Invita i corsisti, divisi in
piccoli gruppi, a leggerla, collaborando alla comprensione. Discute infine
con la classe eventuali dubbi e problemi, fino ad assicurarsi che tutti
abbiano raggiunto un'adeguata comprensione globale. Successivamente,
l'insegnante divide i corsisti in piccoli gruppi possibilmente diversi da
quelli che hanno finora lavorato sul filmato e sulla lettera, allo scopo di
stimolare un ulteriore confronto e incrociare gli elementi di
comprensione. Invita quindi i gruppi a elaborare per iscritto la risposta alla
lettera utilizzando le informazioni contenute nel filmato, che potrà essere
corso di lingua italiana / pagina | 364
LIVELLO B2 & C1
allo scopo riproposto. Infine, la classe discute collettivamente, con l'aiuto
dell'insegnante, i dubbi e i problemi, anche linguistici, emersi durante
l'elaborazione.

Cara Fulvia,
come va? Ti scrivo per avere qualche informazione. Come sai è un
po' di tempo che vorrei cambiare lavoro, per trovarne uno meno pesante
e meglio pagato. Ho saputo che nella tua zona ci sono diverse imprese di
riciclaggio dei rifiuti che assumono molti stranieri, soprattutto donne. Mi
hanno detto che è un lavoro abbastanza semplice, che le paghe sono
buone e che ti aiutano anche a trovare casa. Tu ne sai qualcosa? Se no,
puoi prendere informazioni per me? Se vengo a lavorare dalle tue parti
potremo vederci più spesso!

Ti abbraccio

Maftua

Lz28ac06

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro, sotto riportata, contenente l'adattamento di un articolo
giornalistico del 5 maggio 2001, invitandoli a leggerlo insieme e a
cooperare per migliorarne la comprensione. Discute infine con la classe gli
eventuali dubbi e problemi. L’insegnante può far presente, prima di
avviare la lettura, che le informazioni contenute nel testo correggono in
parte quelle date nel filmato dall’archivio della puntata 22, unità didattica
20.

Milano – L’infermiere professionale Rehhal Oudghough potrà fare l’infermiere


professionale in Italia, anche se è nato a Casablanca e ha la cittadinanza
marocchina. Rehhal Oudghough, come un qualsiasi Mario Bianchi – avendo in
tasca un diploma di infermiere professionale conseguito in Italia – ha il diritto
di partecipare a un concorso pubblico. E, una volta vinto, di diventare
dipendente statale a tutti gli effetti. Fino a ieri non era affatto scontato. Anzi:
tutte le domande per bandi pubblici presentate da cittadini non comunitari
venivano sempre respinte sulla base del presupposto che solo i cittadini
italiani o di altri paesi europei avevano il diritto di partecipare. Ma quello che
fino a ieri per Rehhal era solo un sogno, ora è diventato realtà, grazie alla sua
tenacia e a una sentenza del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della
Liguria. Una decisione che potrebbe aprire la strada ad altre simili per
corso di lingua italiana / pagina | 365
LIVELLO B2 & C1
consentire ai cittadini non comunitari di diventare tranvieri, insegnanti, bidelli
o poliziotti. “È un caso interessante – commenta Guido Bolaffi, capo di
gabinetto del Ministero della Solidarietà sociale – ma la sentenza è una
forzatura, perché la Costituzione italiana, all’articolo 51, prevede che solo i
cittadini italiani possano accedere agli uffici pubblici”. Il problema, spiega
Bolaffi, non si risolve a colpi di sentenze. “Bisognerebbe fare come all’estero.
Escludere alcuni impieghi delicati, come il poliziotto, il magistrato, il militare e
l’insegnante. E consentire agli extracomunitari – soprattutto a quelli che
hanno la carta di soggiorno, che si ottiene dopo cinque anni di permanenza in
Italia senza aver commesso reati – di svolgere gli altri incarichi pubblici”.
Anche perché, spiega Bolaffi, in Italia ottenere la cittadinanza è diventata
un’impresa: “Nel ’92 una legge ha raddoppiato il numero di anni necessari,
matrimoni a parte: da 5 a 10. E la carta di soggiorno, introdotta poi, non ha
funzionato: sono riusciti ad averla solo il 5% dei 300.000 cittadini
extracomunitari ai quali spetterebbe per diritto”.

Lz28ac07

L’insegnante, a seguito dell’attività comunicativa precedente (Lz28ac06),


invita i corsisti – divisi in piccoli gruppi – a sintetizzare le informazioni
contenute nell’articolo riguardo l’accesso degli immigrati ai pubblici
concorsi, in base a uno schema a tre voci: ieri, oggi, domani. Nello schema
verranno precisate la situazione passata, quella attuale e quella che
potrebbe verificarsi secondo le previsioni espresse nel testo. Discute
infine con i corsisti i dubbi e i problemi emersi. È verosimile che la sottile
ma importante differenza tra legge e sentenza possa costituire un punto
critico dell’elaborazione e richiedere, all’interno del dibattito, gli
opportuni chiarimenti.

Lz28ac08

L’insegnante invita i corsisti, disposti in circolo, a produrre dei brevi


monologhi scambiandosi esperienze dirette e indirette sul tema dei diritti
violati nell’ambito del lavoro e delle azioni di tutela promosse nelle
diverse occasioni.

Lz29ac01
corso di lingua italiana / pagina | 366
LIVELLO B2 & C1

A seguito della visione della scenetta − ripetuta tante volte quante


necessarie al raggiungimento di un'adeguata comprensione globale −
l'insegnante propone ai corsisti di immaginare la seguente situazione: uno
dei figli di Adolphe, osservando da lontano tutta la conversazione, si è
reso conto − pur non avendo potuto seguire il dialogo − che il padre si è
trovato coinvolto in una situazione spiacevole, con malintesi e
comportamenti strani dei suoi interlocutori. Adolphe dovrà dunque
chiarire al figlio l'accaduto, provando anche a spiegargli le possibili cause
dei comportamenti in questione. I corsisti, in coppia, devono articolare il
racconto di Adolphe, per poi drammatizzarlo − assumendo i ruoli di
Adolphe e del figlio − di fronte alla classe, con particolare attenzione agli
aspetti fonetici e prosodici. Dal confronto tra i diversi racconti potranno
nascere elementi di dibattito, tanto sulla comprensione dell'input quanto
su forme più o meno occulte di razzismo comunicativo.

Lz29ac02)

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, il testo sottostante,


invitandoli a leggerlo e a collaborare alla comprensione. Discute infine con
la classe i dubbi e i problemi linguistici emersi.

Ravenna - La costa verde dell'Adriatico

Ravenna è una delle città artisticamente e storicamente più importanti


d'Italia, famosa soprattutto per i mosaici delle sue chiese e il mausoleo di
Teodorico. Ma Ravenna è anche il capoluogo della provincia omonima.
Nel territorio comunale di Ravenna, che ha una superficie di 657 kmq, si
trovano, a breve distanza dal capoluogo, su un litorale di circa 35 Km.,
alcune stazioni balneari perfettamente attrezzate, la cui principale
caratteristica è quella di disporre di belle spiagge di sabbia sottile.
Casalborsetti, Marina Romea, Marina di Ravenna, Punta Marina, Lido
Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido del Savio: ciascuna di queste
località è dotata di particolari attrattive, atte a soddisfare le esigenze dei
villeggianti di ogni categoria e tendenza. Accanto agli hotels e ai centri
residenziali, alle ville ed agli appartamenti privati, sorgono numerosi
campeggi attrezzati e villaggi turistici, nascosti nel verde, che offrono a chi
ama la vita all'aperto l'ombra e l'aria balsamica di pini centenari. I due
moli, posti a nord e a sud del porto-canale di Marina di Ravenna, e che
quasi convergono in punta, sono molto pescosi e formano la gioia degli
appassionati di pesca con la canna. Chi volesse provare l'emozione di
suggestive passeggiate panoramiche tra mare e cielo, dovrebbe
percorrere all'alba uno dei due moli. Non se ne pentirebbe: lo spettacolo
del sole che si alza dal mare lo compenserebbe della levataccia.
Caratteristica comune di gran parte delle località ravennati è di consentire
corso di lingua italiana / pagina | 367
LIVELLO B2 & C1

ancora, grazie a un razionale sviluppo residenziale, una vacanza serena, a


contatto con la natura, senza tuttavia rinunciare ai comfort e agli svaghi.

Lz29ac03)

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz29ac02) l'insegnante


distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro, sotto riportata,
con il riassunto del brano letto, avvertendoli che in esso sono contenute
informazioni non presenti nel testo originario. I corsisti dovranno
collaborare per individuarle, discutendo infine collettivamente, con l'aiuto
dell'insegnante, eventuali punti controversi.

Ravenna è celebre per i mosaici delle sue chiese, per il mausoleo di


Teodorico e per la tomba di Dante. Le sue otto stazioni balneari hanno
spiagge di sabbia sottile fiancheggiate da ampie pinete e sono adatte a
gusti diversi, sia a chi desidera trascorrere una vacanza tranquilla a
contatto con la natura, sia a chi ama la vita notturna e il frastuono delle
discoteche. Non lontano dalla città si trova Raveland, un parco
divertimenti per tutte le età. I due moli del porto di Marina di Ravenna,
lunghi più di 2600 m., sono ricchi di pesce, in particolare anguille, e
frequentati, da aprile a novembre, da pescatori con la lenza e da turisti
mattinieri. Numerosi e bene attrezzati i campeggi e i villaggi turistici.
Esiste anche la possibilità di campeggio libero.

Lz29ac04

L'insegnante invita ciascun corsista a immedesimarsi in una guida turistica


che, nel 2583, dovrà illustrare ai turisti le caratteristiche e le funzioni di un
luogo significativo del nostro tempo parlandone come di un reperto
archeologico. I corsisti dispongono di alcuni minuti per organizzare la loro
esposizione, che poi presenteranno ai loro colleghi, i quali potranno
intervenire per chiedere informazioni e chiarimenti. Ecco alcuni possibili
luoghi: ipermercato, stazione della metropolitana, stadio, discoteca,
piscina, palestra, bar, e così via.

Lz29ac05

A seguito della visione del filmato dall'archivio − ripetuta tante volte


quante necessarie al raggiungimento di un'adeguata comprensione
globale − l'insegnante propone ai corsisti di immaginare di dover
promuovere la serata mostrata nel filmato, girando per la città su una
macchina con altoparlante. I corsisti, in coppie, dovranno dunque
elaborare il testo di un annuncio accattivante e al tempo stesso non in
contraddizione con quanto desumibile dal filmato, per poi lanciarlo di
corso di lingua italiana / pagina | 368
LIVELLO B2 & C1
fronte alla classe, ponendo particolare attenzione agli aspetti fonetici e
prosodici.

Lz29ac06

L'insegnante divide i corsisti in coppie e consegna a ogni coppia le schede


di lavoro, sotto riportate, contenenti notizie utili per chi si reca nell'isola di
Bali. I componenti la coppia ricevono dunque fogli diversi, e non devono
poter leggere il foglio del collega. I corsisti dovranno immaginare la
situazione di un colloquio in un'agenzia di viaggi, nel quale si
alterneranno nei ruoli del viaggiatore che fa domande e dell'operatore
turistico che fornisce le opportune risposte, in base alle informazioni
contenute nei fogli distribuiti. Quando il primo corsista avrà esaurito le
sue domande e ottenuto le opportune risposte, il secondo corsista
subentrerà nel ruolo di viaggiatore.

CORSISTA A
Queste sono le informazioni di cui disponi:
Secondo la normativa in vigore, per i cittadini italiani è necessario un
passaporto con almeno sei mesi di validità, che va calcolata dal giorno di
arrivo in Oriente. Non è richiesto il visto consolare per soggiorni di
massimo 60 giorni. Non sono richieste vaccinazioni (controllare all'atto
dell'iscrizione se sono entrate in vigore nuove disposizioni). Proteggersi
dal sole e non stare esposti per lunghi periodi. Si consiglia di portare
creme protettive, mercuro-cromo e pomate antibiotiche in caso di
escoriazioni sui coralli. Non dimenticare le compresse contro i disturbi
gastrointestinali, i farmaci abituali di uso personale e i repellenti contro gli
insetti. La differenza di fuso orario con l'Italia è di +7 ore per Bali, un'ora in
meno quando in Italia vige l'ora legale. La corrente è a 220/110 volt.
Portare un adattatore per prese di corrente a lamelle piatte. È
consuetudine lasciare la mancia nei ristoranti (circa il 10%), ai facchini e
alle guide.

Vuoi avere informazioni su questi argomenti:

LINGUA VALUTA FOTOGRAFIA E VIDEO


CLIMA

TASSE DI IMBARCO ABBIGLIAMENTO

CORSISTA B
corso di lingua italiana / pagina | 369
LIVELLO B2 & C1

Queste sono le informazioni di cui disponi:

La moneta è la rupia indonesiana. La lingua è bahasa Indonesia.


L'inglese è parlato quasi ovunque. Il clima è in genere di tipo tropicale e
determinato dalla circolazione dei monsoni. Si possono identificare grosso
modo due stagioni, una calda secca da aprile a ottobre e una calda umida
da novembre a marzo con improvvisi temporali e con temperature
minime intorno ai 22 gradi e massime sui 35 gradi. Mettere in valigia abiti
leggeri ed informali, di cotone e di lino; scarpe comode per le escursioni.
Rispettare la sacralità di templi, santuari e moschee dove l'ingresso è
spesso consentito solo con abbigliamento decoroso, evitando anche i
pantaloni corti. Portarsi rullini e cassette per la videocamera dall'Italia.
Avere rispetto nel filmare persone e luoghi di preghiera. Le tasse
d'imbarco per i voli nazionali in vigore al momento della stampa del
catalogo ammontano a 11.000 rupie, per quelli internazionali a 20.000.

Vuoi avere informazioni su questi argomenti:

VACCINAZIONI E PRECAUZIONI SANITARIE FUSO ORARIO

DOCUMENTI APPARECCHI ELETTRICI MANCE

Lz29ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti la prima scheda di lavoro, sotto


riportata, contenente una mail di richiesta di informazioni a un'azienda di
soggiorno. Invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a leggerla, collaborando
alla comprensione. Discute infine con la classe eventuali dubbi e problemi,
fino ad assicurarsi che tutti abbiano raggiunto un'adeguata comprensione
globale. Successivamente, l'insegnante divide i corsisti in piccoli gruppi
possibilmente diversi da quelli precedenti, allo scopo di stimolare un
ulteriore confronto e incrociare gli elementi di comprensione. Distribuisce
ai nuovi gruppi la seconda scheda di lavoro, con le informazioni − espresse
mediante delle icone − su due strutture e la relativa legenda, tratte da una
guida dei campeggi. Invita quindi i gruppi a elaborare per iscritto la mail di
risposta, descrivendo i campeggi "Ai tre pini" e "Luna rossa", in base ai
dati forniti. Discute infine con la classe i dubbi e i problemi emersi.

Da: ritaac@coldmail.it
A: Azsogg27@turismo.it
Cc:
Oggetto: richiesta info campeggi

Testo:
corso di lingua italiana / pagina | 370
LIVELLO B2 & C1

Spett.le Azienda di Soggiorno,


è nostra intenzione passare due o tre
settimane di vacanza, nel mese di agosto, nella vostra zona. Vorremmo
perciò avere delle informazioni sui campeggi attrezzati nei quali
potremmo soggiornare, con i nostri due bambini.

Cordiali saluti

Rita Accorta


Legenda
 Categoria
 Bungalow
 Aria condizionata nei locali comuni
 Sconti famiglia
 Sono ammessi gli animali
 Accesso diretto alla spiaggia
 Ristorante
 Nursery
 Caffetteria
 Palestra
  Piste ciclabili nel verde

Ai tre pini Luna rossa

  
 
 
 
  


Lz29ac08

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, con


il brano − tratto da Imbarazzismi (Imbarazzi in bianco e nero), Ed.
Leoncavallo Libri, Milano 2000 − del medico-scrittore togolese Kossi
Komla Ebri (già ospite di "io parlo italiano"), nel quale si racconta un
corso di lingua italiana / pagina | 371
LIVELLO B2 & C1
episodio analogo a quello rappresentato nella scenetta. Avvia l'attività di
lettura, invitando i corsisti a individuare gli stereotipi che sono alla base
del malinteso e a identificare i punti nei quali l'autore ricalca, ma in modo
ironico, analoghi stereotipi sui "brianzoli". Sollecita infine i corsisti a
raccontare eventuali episodi consimili di cui abbiano avuto esperienza
diretta o di cui siano venuti a conoscenza.

Il colore dei soldi

Estate, agosto, ferie sospirate dopo un anno a lavorare come un... negro.
− Sarebbe − pensava Apélété forte della sua esperienza − più giusto dire
"Lavorare come un…brianzolo". Infatti, sposato con una brava brianzola, il
nostro amico aveva messo da parte un po' di "danè" e aveva prenotato
telefonicamente in una pensione in riva al mare.
Arrivati a destinazione, mentre lui scaricava i bagagli, la moglie,
recuperate le chiavi in reception, salì su in camera.
Carico come un facchino, Apélété s'avviava verso le scale quando si sentì
interpellare dal gestore:
− Ehi tu, dove pensi di andare?
Al suo sguardo interrogativo e di stupore, il padrone rispose con un
linguaggio per sordomuti del genere − tu non potere andare su!
A questo punto il nostro amico… nero dalla rabbia si spiegò
concitatamente:
− Ho prenotato qui una stanza da più di un mese e ne avete dato le chiavi
a mia moglie!
− Oh, mi scusi − iniziò l'oste − l'avevo preso per…
E Apélété concluse nella sua mente "un facchino nero".
È proprio vero che se la voce al telefono non ha colore, di certo i soldi
neanche.

Lz30ac01

A seguito della visione della scenetta, ripetuta tante volte quante


necessarie al raggiungimento di un'adeguata comprensione globale,
l'insegnante invita i corsisti – divisi in gruppi di tre – a immaginare una
possibile conclusione della vicenda, traendone un breve soggetto scritto,
coerente con gli eventi mostrati nel filmato e con la logica dei tre
personaggi. Alla fine dell'elaborazione, ciascun gruppo legge il soggetto
prodotto alla classe, che potrà evidenziare eventuali problemi di
congruenza con il testo di partenza, mentre l'insegnante può intervenire
per evidenziare e discutere i passaggi comunicativamente inefficaci.

Lz30ac02
corso di lingua italiana / pagina | 372
LIVELLO B2 & C1
L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, delle
riproduzioni di quadri famosi, in modo che ciascun corsista del possa
identificarsi in uno dei personaggi raffigurati. Invita poi i gruppi a
immaginare delle conversazioni che coinvolgano due o più personaggi
(nello svolgimento dell'attività non è necessario far riferimento a
eventuali conoscenze di storia dell'arte). L'insegnante segue il lavoro dei
gruppi: può offrire − come supporto alla motivazione − un piccolo aiuto ai
corsisti che lo richiedono, o intervenire per evidenziare ed emendare
espressioni comunicativamente inefficaci. In seguito i corsisti
drammatizzano di fronte alla classe le conversazioni immaginate,
ponendo particolare attenzione agli aspetti fonetici e prosodici.
l'insegnante può intervenire per evidenziare e discutere i passaggi
comunicativamente inefficaci.

Lz30ac03

I corsisti vengono invitati a simulare una delle più diffuse prove di


certificazione per la produzione orale: il monologo breve. Dovranno
raccontare la trama di un film che hanno particolarmente amato ed
esplicitare le ragioni della loro preferenza, in un tempo prefissato di circa
un minuto e trenta secondi. Prima dell'inizio dell'esposizione, i corsisti
avranno a disposizione cinque minuti per organizzare individualmente il
monologo.

Lz30ac04

A seguito della visione del filmato dall'archivio, ripetuta tante volte


quante necessarie al raggiungimento di un'adeguata comprensione
globale, l'insegnante sottolinea la presenza di immagini preconcette e
idee stereotipe nei discorsi dei personaggi. Invita poi i corsisti a
individuare, anche in base a ripetizioni dell'ascolto, quali esse siano.
Sollecita infine a indicare eventuali stereotipi dello stesso genere, di cui
siano a conoscenza, relativi al proprio Paese, all'Italia o ad altri Paesi e
popoli.

Lz30ac05

A seguito dell'attività comunicativa Lz30ac01, l'insegnante invita i corsisti,


raccolti nei medesimi gruppi della suddetta attività, a trasformare
oralmente i soggetti prodotti in sceneggiature, che saranno poi
drammatizzate di fronte alla classe, ponendo particolare attenzione agli
aspetti fonetici e prosodici.

Lz30ac06
corso di lingua italiana / pagina | 373
LIVELLO B2 & C1
L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di
lavoro, sotto riportata, contenente l'adattamento di un articolo (tratto da
Nigrizia, maggio 2001), invitando i gruppi a leggerlo e a individuarne –
sottolineandole – le informazioni ritenute essenziali. In seguito a questa
elaborazione, verrà avviato un confronto tra i lavori dei gruppi,
discutendo le ragioni delle diverse scelte. Al termine dell'attività
l'insegnante può proporre di inventare un titolo adatto all'articolo, che ne
esprima i tratti essenziali individuati.

Il pubblico milanese ha accolto l'undicesima edizione del Festival del


cinema africano (23-29 marzo 2001) con la partecipazione di sempre,
animando come ogni anno gli incontri, le proiezioni, i dibattiti. Entusiasta,
ha gremito le sale del festival rivelando l'esistenza di una Milano aperta,
curiosa e consapevole nei confronti dell'alterità e dell'altrove. Il premio
del pubblico è andato a Lumumba, il film-biografia che l'haitiano Raoul
Peck ha dedicato a uno dei leader più coraggiosi dell'indipendenza
africana, eliminato brutalmente dall'imperialismo occidentale. Nel segno
della memoria si colloca anche Little Senegal del regista beur – nato in
Francia da genitori algerini – Rachid Bouchareb (primo premio-
lungometraggio), viaggio a ritroso nella storia della diaspora africana, per
riallacciare il filo spezzato di antichi legami andati perduti. Così l'anziano
Alloune, custode e guida della roccaforte di Gorée, da dove un tempo
partivano gli schiavi, ripercorre le tappe dell'odissea dei suoi antenati.
Dopo aver attraversato l'oceano ed essere sbarcato negli Stati Uniti, dopo
aver bussato alla porta delle piantagioni, dopo aver consultato archivi e
visitato le tombe dei suoi avi, l'anziano custode approda a New York… Ma
i fili della storia, una volta ricuciti, daranno vita a intrecci imprevedibili e il
vecchio Alloune si troverà a vivere gioie e incontri, ma anche lutti e
separazioni, addii e partenze destinati a rinnovare il legame con l'altrove e
a riflettere, come in un gioco di specchi, una storia aperta tra passato -
presente - futuro. Sospeso tra l'Africa e gli Stati Uniti, tra ricordo,
desiderio e nostalgia, è anche il video del regista del Ciad Mahamat Saleh
Haroun. Attraverso gli occhi di Taja, una giovane africana da poco
trasferitasi oltreoceano, Letter from New York city (primo premio video),
ci presenta immagini insolite della Grande Mela – lontane tanto dai ritratti
avvincenti per turisti danarosi, quanto dalle immagini degradate dei ghetti
cui si ispira certo cinema – rivelandoci la New York quotidiana dei milioni
di persone comuni che ogni giorno l'attraversano e la vivono. Ma nel
video si riflette anche una dimensione più intima e personale, quella del
cuore e della memoria che legano Taja alla propria terra, alla madre e agli
affetti lontani. Sembrano lontani i tempi in cui al cinema africano e
maghrebino si chiedeva di ritrarre esclusivamente i villaggi immersi nella
foresta tropicale e i luoghi simbolici della cultura araba. Il festival di
Milano conferma finalmente l'idea di un cinema senza frontiere, aperto al
mondo, capace di intrecciare e rivelare sguardi e riflessioni tra qui e
altrove.
corso di lingua italiana / pagina | 374
LIVELLO B2 & C1

Lz30ac07

L'insegnante propone alla classe il gioco del "se fosse": a turno, uno dei
corsisti sceglie uno tra i colleghi; una volta operata la scelta – che non sarà
comunicata a nessuno – gli altri, al fine di identificare il prescelto,
pongono domande del tipo: "se fosse un'automobile che modello
sarebbe?", "se facesse un viaggio dove andrebbe?", "se avesse un figlio
come lo chiamerebbe?", e così via. Il corsista dovrà rispondere utilizzando
le medesime forme (congiuntivo e condizionale).

Lz30ac08

L'insegnante invita i corsisti, divisi in coppie, a scrivere una lettera al


direttore di una delle reti RAI per proporre uno spazio musicale dedicato a
musicisti stranieri presenti in Italia e ad autori italiani che si ispirino alle
tradizioni musicali di altri paesi. Le proposte dovranno essere illustrate da
esempi concreti e argomentate, sottolineando – tra l'altro – il prevedibile
gradimento del pubblico e l'importante funzione interculturale esercitata
dalla musica. Alla fine dell'elaborazione, l'insegnante discute con la classe
i dubbi e i problemi linguistici emersi.

Lz31ac01

Dettato-puzzle: individuato un punto della registrazione non


sufficientemente chiaro ai corsisti, l’insegnante ne seleziona un passaggio
di circa 50 parole (la lunghezza del brano può crescere in parallelo alle
competenze della classe) e segna alla lavagna alcune di esse (la prima,
l’ultima e altre all’interno del testo). Invita poi gli studenti a riempire gli
spazi vuoti ascoltando ripetutamente il brano (almeno dieci volte); non è
importante cogliere intere frasi, o completare in questa fase il testo. Dopo
aver fatto riordinare e scrivere più chiaramente le parole captate,
l’insegnante invita i corsisti a confrontarsi a coppie e mettere in comune
quanto raccolto, attivando le proprie conoscenze linguistiche per
elaborare le eventuali differenze e i dubbi insorti. Alla fine di tale
consultazione, l’insegnante fa riascoltare il brano per alcune volte, e poi
procede a incrociare il lavoro dei gruppi con le opportune rotazioni in
senso orario e antiorario, sempre alternando consultazioni e ascolti.
Infine, l’insegnante discute con la classe i problemi rimasti aperti,
prendendo in considerazione le ipotesi proposte dagli studenti,
evidenziandone le disfunzioni in rapporto alle regolarità della lingua
italiana, e promuovendone l’integrazione ragionata, anche con l’ausilio di
nuovi ascolti.
Queste le battute proposte:
corso di lingua italiana / pagina | 375
LIVELLO B2 & C1
– Mi scusi, potrebbe leggere sottovoce? Siamo tutti qua in una
biblioteca, non bisogna fare rumore… anche noi stiamo consultando
dei testi, abbia pazienza!
– Ehm… mi scusino loro, io consulto per lavoro…
– Anche noi, eh, se è per quello…
– Ma io sono… – scusi, eh – io sono il professor Bondi, il più grande
studioso di "cultura etnica e antropologica".

Lz31ac02

L'insegnante fa svolgere ai corsisti la prova di certificazione proposta in


trasmissione per la presente unità didattica (i relativi materiali sono
disponibili nella finestra degli esercizi; il nome del file è: provacils). Alla
fine dell'elaborazione l'insegnante discute con i corsisti tutti i dubbi e i
problemi – in particolare procedurali – emersi.

Lz31ac03

L'insegnante distribuisce una scheda, diversa per ciascun corsista, nella


quale sono presentate le informazioni essenziali relative a un celebre
monumento o opera d'arte italiani. Il corsista – dopo aver esaminato il
testo ed averne raggiunto, anche con un piccolo aiuto dell'insegnante,
un'adeguata comprensione globale – ne propone, l'acquisto ai colleghi.
Dovrà pertanto evidenziarne i pregi, in base a quanto letto in precedenza,
e immaginare delle giustificazioni tanto per il possesso che per la
decisione di metterlo in vendita, ed essere pronto a rispondere a
eventuali quesiti posti dai colleghi. In questa fase il "venditore" potrà
continuare a consultare la scheda. L'attività è liberamente ispirata a una
celebre sequenza di un film di Totò e può costituire – nelle classi in cui ciò
sia possibile – un valido impulso per la pratica del passato remoto. Segue
una lista di possibili opere e monumenti, con indicazione dei siti internet
dai quali è possibile scaricare le relative schede informative. Altri materiali
analoghi sono facilmente reperibili in rete attraverso un qualsiasi motore
di ricerca.

Torre di Pisa (www.torre.duomo.pisa.it/index_ita.html)


Maschio Angioino
(www.dentronapoli.it/Monumenti/maschio_angioino.htm)
I Bronzi di Riace (www.abramo.it/bronzi/bronzi.htm)
Colosseo (www.abcroma.com/colosseo.htm)
Fontana di Trevi (www.abcroma.com/fontana.htm)

Lz31ac04
corso di lingua italiana / pagina | 376
LIVELLO B2 & C1
A seguito della visione del filmato dall'archivio, l'insegnante invita i corsisti
– divisi in coppie – a riflettere su emozioni e suggestioni che il brano
musicale evoca in loro. Successivamente, l'insegnante propone ai gruppi
di scrivere alcune strofe di un testo di canzone che esprimano le emozioni
e suggestioni raccolte, se possibile in accordo con il ritmo musicale.

Lz31ac05-06

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro, sotto riportata, contenente una presentazione del Museo
etnografico "Dinz Rialto" di Rimini, e li invita a leggerla collaborando alla
sua comprensione. Discute infine eventuali dubbi e problemi. A seguito di
questa prima attività, chiede che ciascun corsista elabori una lettera
aperta al direttore del Museo, per proporre di inserire nell'esposizione
uno o più reperti della tradizione culturale del suo Paese che ritiene
particolarmente significativi. La richiesta, per risultare convincente, dovrà
essere adeguatamente argomentata e potrà essere accompagnata anche
da un rapido schizzo dell'oggetto o degli oggetti proposti. Terminata
l'elaborazione individuale i corsisti collaborano, in coppie, a migliorare i
testi prodotti. Discutono infine collettivamente, con l'aiuto
dell'insegnante, i dubbi e i problemi linguistici emersi.

Museo etnografico Dinz Rialto di Rimini

Il Museo è ospitato nella parte restaurata di Castel Sismondo, il palazzo-


fortezza costruito da Sigismondo Malatesta nel 1446. Fondato nel 1972 da
un esploratore e raccoglitore padovano, Delfino Dinz Rialto (1920-1979), è
costituito da materiale etnografico proveniente dall'Africa, dall'America e
dall'Oceania. Si tratta di più di tremila reperti che fanno di questa una
delle più significative e importanti raccolte di tutta l'Europa, con oggetti
che, oltre ad avere un carattere artistico e religioso, testimoniano i vari
aspetti della cultura materiale: ceramiche, oreficeria, maschere e oggetti
rituali, piccola statuaria in legno e così via. Di particolare interesse la
collezione archeologica "precolombiana" comprendente reperti aztechi,
maya, incas.

Lz31ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in quattro gruppi, le schede di


lavoro, sotto riportate, con testi poetici scritti in italiano da autori
africana, in modo che ogni gruppo riceva una poesia diversa. Invita i
corsisti a leggere i testi e a collaborare nella loro comprensione. In questa
fase, l'insegnante può offrire un piccolo aiuto ai gruppi che lo richiedono.
Infine, un corsista per ciascun gruppo fa al resto della classe una lettura
corso di lingua italiana / pagina | 377
LIVELLO B2 & C1
espressiva del testo esaminato, che verrà in seguito presentato e
commentato dagli altri membri del gruppo.

Ecco le poesie:

Come un riccio

rotondo,
testa nascosta,
aculei pronti
a fare del male al male.
come un riccio
molto pacifico
quando la luna
toglie il suo velo
e il dolce cammino conviene
sotto i raggi sottili delle stelle.

(Mourad Kanzari, Da un albero nasce l'alba, Roma 1998)

Arcobaleno

Non siamo entrati nelle vostre città


con arroganza ed armati di fucili,
ma con rispetto.
I nostri volti colorati e sorridenti
Ravvivano le vostre città grigie e monotone.
Vi portiamo la nostra amicizia
I nostri valori umani
La nostra cultura con dialetti nuovi
Musica, danze ed una cucina forte e piccante
come il nostro carattere.
Ma se ci sfruttate
Se ci trattate come se venissimo
a sporcare le vostre città già inquinate
Se ci odiate prima ancora di conoscerci
o se ci commiserate per mettervi la coscienza in pace,
avete sbagliato tutto.

(Shirin Ramzanali Fazel, Lontano da Mogadiscio, Datanews, Roma 1994)

Colore
corso di lingua italiana / pagina | 378
LIVELLO B2 & C1

Spoglia l'uomo
dal colore della pelle,
dal colore degli occhi,
e vedrai il colore della mente,
il vero colore dell'uomo.

(Ndiock Ngana, Ňhindô Nero, Anterem, Roma 1994)

Da lontano

Non odo
la sonora eco
degli antenati,
né il rullo dei tamburi,
né i gioiosi trilli
delle mie madri!

Solo l'orfana luna


mi chiama
a farle compagnia
nella mia terra
d'infanzia

(Ribka Sibhatu, da Quaderno Africano I, Loggia dei Lanzi, Firenze 1998)

Lz31ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz31ac06), l'insegnante


invita i corsisti a immaginare che una sola delle poesie debba essere scelta
per introdurre il depliant di presentazione di una iniziativa interculturale
organizzata nel Centro Territoriale (ad esempio una festa di fine anno o
una mostra). I corsisti dovranno avanzare le loro proposte e motivarle,
cercando di raggiungere un orientamento comune, o almeno
maggioritario, su quale delle poesie sia più adeguata allo scopo.

Lz31ac09

L'insegnante divide i corsisti in due squadre, e li invita a giocare a una


variante del gioco dei mimi: una squadra sceglie il titolo di un film molto
famoso e lo comunica a un elemento della squadra avversaria; questi
corso di lingua italiana / pagina | 379
LIVELLO B2 & C1
dovrà far indovinare il titolo ai propri compagni solo attraverso l'uso della
mimica. All'inizio del suo turno di gioco, il corsista dovrà comunicare ai
compagni di squadra il numero delle parole che compongono il titolo
precisandone nell'ordine la natura grammaticale; a ogni indicazione, i
compagni chiederanno conferma producendo degli esempi di parole di
quel tipo (ad es: "La terza parola è una preposizione articolata..." "Come
del?").

Lz32ac01

A seguito della visione della scenetta, ripetuta tante volte quante


necessarie al raggiungimento della comprensione globale, l'insegnante
invita i corsisti a immaginare la seguente situazione: Adolphe, congedatosi
dai due operatori dell'agenzia senza prendere alcun impegno, incontra un
amico al quale racconta l'incontro e illustra tutte le diverse ragioni per le
quali ha deciso di non utilizzare i servizi dell'agenzia. I corsisti, in coppie,
dovranno elaborare il dialogo e stendere rapidi appunti che possano
essere di guida per la seconda parte dell'attività. L'insegnante segue il
lavoro dei gruppi, offrendo un piccolo aiuto − come sostegno alla
motivazione − ai corsisti che lo richiedono, ed evidenziando ed
emendando eventuali espressioni comunicativamente inefficaci. I corsisti,
infine, drammatizzano il colloquio tra Adolphe e l'amico, ponendo
particolare attenzione agli aspetti fonetici e prosodici − mentre la classe
controlla la congruenza tra quanto detto e il testo della scenetta.

Lz32ac02

L'insegnante fa svolgere ai corsisti la prova di certificazione proposta in


trasmissione per la presente unità didattica (i relativi materiali sono
disponibili nella finestra degli esercizi; il nome del file è Prova CELI). Alla
fine dell'elaborazione l'insegnante discute con i corsisti tutti i dubbi e i
problemi – in particolare procedurali – emersi.

Lz32ac03

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in coppie, la scheda di lavoro,


sotto riportata, con a sinistra una serie di frasi che definiscono un
contesto e a destra una serie di modi di dire inerenti al nucleo tematico
dell’unità didattica. I corsisti dovranno individuare i contesti ai quali i vari
modi di dire appaiano adeguati, ponendoli in corrispondenza. Infine
discutono con l’insegnante eventuali dubbi e problemi.

A) Bello questo tacchino! 1) Per questo allora hai una


corso di lingua italiana / pagina | 380
LIVELLO B2 & C1
faccia da funerale!

B) Luigi ha trovato un lavoro. 2) Lo vedo, ti sei proprio


conciato per le feste

C) Domani mi sposo. 3) Eh, Natale con i tuoi,


Pasqua con chi vuoi..

D) Carlo durante la cena si è messo a 4) Eh, domani gli facciamo la


discutere con Gianni. festa!

E) Sono caduto dal motorino…


5) Allora non è vero che
mogli e buoi dei paesi
F) Domani si sposa mia figlia e guarda tuoi…
che cielo scuro!
6) Lo so, è felice come una
G) Sai che ieri mi hanno licenziato? pasqua

H) Vorrei partire ma mia madre sta già 7) Auguri e figli maschi!


preparando il cenone!
8) È il solito guastafeste!
I) Vladimir e Simona formano la coppia
più bella che io abbia mai visto. 9) Sposa bagnata sposa
fortunata

Lz32ac04

L’insegnante avvia un brain-storming, volto a raccogliere in un quadro


sinottico – tenendo come base il calendario occidentale – le festività e le
ricorrenze dei Paesi dai quali provengono i corsisti della classe.
Successivamente tale quadro può essere sistematizzato mediante la
strutturazione di un calendario interculturale, nel quale le diverse festività
e ricorrenze siano segnalate e sinteticamente descritte.

Lz32ac05

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro sotto riportata, con un breve articolo (adattato da Metro del
28.3.2001). LI invita a leggerlo e a collaborare alla comprensione.
corso di lingua italiana / pagina | 381
LIVELLO B2 & C1
Discutono infine collettivamente, con l'aiuto dell'insegnante, eventuali
problemi e dubbi rimasti.
Ecco il testo:

A Vasto i contadini si rivolgono al Santo

A Vasto, in Abruzzo, non piove da quattro mesi e i contadini hanno deciso


di ricorrere al Santo Patrono. Gli agricoltori sono allo stremo per la
mancanza d‘acqua che sta mettendo in crisi il settore ortofrutticolo locale.
Si è deciso quindi di ricorrere a San Michele Arcangelo, protettore di
Vasto, organizzando delle giornate di preghiera. Se non pioverà, l’iniziativa
sarà replicata.

Lz32ac06

L'insegnante, a seguito – ma non immediato – della attività comunicativa


precedente (Lz32ac05), distribuisce ai corsiste, divisi in piccoli gruppi, la
scheda di lavoro, sotto riportata, con il testo del breve articolo "bucato"
ogni sette parole. I corsisti dovranno reinserire in ogni spazio vuoto il
termine mancante. La classe discute infine collettivamente, con l'aiuto
dell'insegnante, gli eventuali problemi.

A Vasto i contadini si rivolgono al Santo Protettore

A Vasto, in Abruzzo, non piove __________ quattro mesi e i contadini

hanno __________ di ricorrere al Santo Patrono. Gli __________ sono

allo stremo per la mancanza __________ acqua che sta mettendo in crisi

__________ settore ortofrutticolo locale. Si è deciso __________ di

ricorrere a San Michele Arcangelo, __________ di Vasto, organizzando

delle giornate di __________. Se non pioverà, l’iniziativa sarà replicata.

LZ32AC07

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, le schede di


lavoro sotto riportate, con testi che parlano di riti legati alla nascita e al
matrimonio, in modo che metà dei gruppi lavorino su uno dei testi e i
rimanenti sull'altro. Li invita a leggerlo e a collaborare alla comprensione.
In questa fase l'insegnante segue il lavoro dei gruppi, offrendo un piccolo
aiuto a coloro che lo richiedono e assicurandosi che tutti abbiano
corso di lingua italiana / pagina | 382
LIVELLO B2 & C1
raggiunto un'adeguata comprensione globale del testo affrontato. A
questo punto, i gruppi presentano al resto della classe il testo che hanno
letto. I corsisti che eventualmente abbiano conoscenza diretta delle
tradizioni riferite potranno intervenire per precisare e arricchire le
descrizioni con particolari legati ai diversi contesti.

Il matrimonio nella tradizione musulmana

È un avvenimento molto importante per la famiglia musulmana, che lo


festeggia con cerimonie che durano diversi giorni. Le tradizioni variano da
un Paese all’altro e contano molto, anche al di là della religione. Il
matrimonio prende avvio dal momento in cui in casa della sposa il Taleb,
uomo molto religioso, dichiara l’unione dei due coniugi alla presenza di un
tutore legale della donna; ma l’atto di matrimonio è valido solo se
convalidato civilmente.
La sera delle nozze i parenti dello sposo, accompagnati dal corteo degli
invitati, si recano a casa della sposa. Al momento in cui la sposa lascia la
casa familiare, tutte le donne della famiglia intonano lunghi yousyous, che
segnano il distacco dalla casa d’origine, e celebrano riti augurali che
variano da un Paese all’altro. Per esempio in Algeria vengono lanciati
gelsomini o petali di altri fiori e spruzzato profumo su tutti i parenti.

(adattato da Roma multietnica 2000)


A Capo Verde tutti i bambini che nascono vengono festeggiati al settimo
giorno. È il giorno di Guarda–çabeza, che significa letteralmente “Difendere
la Testa”. La sera del settimo giorno tutti i vicini, parenti, amici da lontano,
vengono per partecipare a questo evento. Si mangia, si beve, si raccontano
partida, le storielle allegre, e si ride e si canta fino a tardi. Il bambino è lì,
sotto gli occhi di tutti, e non si sveglia in genere, come se sapesse che tutto
quel baccano è per lui. Con questo rito si vuole allontanare gli spiriti maligni,
le streghe, perché non prendano possesso del bambino indifeso. La
credenza popolare ricorda che in alcuni casi in cui i genitori non hanno
vegliato sul bambino, le streghe “lo hanno portato via”.
GUARDA–ÇABEZA DEVE DURARE FINO ALL’ALBA. QUANDO NON C’È PIÙ PERICOLO,
TUTTI FELICI SE NE VANNO A CASA.
Questa tradizione è facilmente comprensibile in un paese come il mio,

dove la mortalità dei bambini appena nati era fino a pochi anni fa molto

alta.

(Maria de Lourdes Jesus, Racordai, Sinnos, I Mappamondi, Roma, 1996)

LZ32AC08
corso di lingua italiana / pagina | 383
LIVELLO B2 & C1
A SEGUITO DELL’ATTIVITÀ COMUNICATIVA PRECEDENTE (LZ32AC07),
L’INSEGNANTE INVITA I CORSISTI A PARLARE DEI RITI DI NASCITA E DEI
RITI MATRIMONIALI NELLE RISPETTIVE TRADIZIONI. SE L’ATTIVITÀ SI
RIVELA PRODUTTIVA POTRÀ ESSERE PROSEGUITA CON ELABORAZIONI
SCRITTE E GRAFICHE, CHE EVENTUALMENTE SARANNO RACCOLTE IN
UNA PICCOLA MONOGRAFIA.

Lz33ac01

A seguito della visione della scenetta – ripetuta tante volte quante


necessarie per il raggiungimento di un’adeguata comprensione globale –
l’insegnante propone ai corsisti la seguente situazione: il Sig. Bondi e
Adolphe non trovano un accordo e vanno in giudizio. Uno dei corsisti
assumerà il ruolo dell’avvocato di Adolphe, un altro quello dell’avvocato
di Bondi, un terzo e un quarto quelli di Adolphe e di Bondi come parti in
causa; gli altri corsisti formeranno la giuria, che avrà il compito di
controllare la fedeltà di quanto detto al testo del filmato, di fare tutte le
domande opportune per chiarire ulteriormente la vicenda e di emettere
infine una sentenza motivata. In tutte le fasi della discussione sarà
possibile introdurre elementi e dettagli non esplicitati nella scenetta,
purché non in contraddizione con essa.

Lz33ac02

L'insegnante fa svolgere ai corsisti la prova di certificazione proposta in


trasmissione per la presente unità didattica (i relativi materiali sono
disponibili nella finestra degli esercizi; il nome del file è Prova PLIDA). Alla
fine dell'elaborazione l'insegnante discute con i corsisti tutti i dubbi e i
problemi – in particolare procedurali – emersi.

Lz33ac03

L’insegnante invita i corsisti, divisi in piccoli gruppi, a immaginare di essere


impegnati in una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla
questione del diritto di voto agli immigrati residenti in Italia. Ogni gruppo
dovrà adoperarsi per trovare uno o più slogan ritenuti adeguati ed
efficaci, che in seguito verranno presentati alla classe e che l’insegnante
raccoglierà alla lavagna. La classe riunita sceglierà poi tra le diverse
corso di lingua italiana / pagina | 384
LIVELLO B2 & C1
proposte lo slogan principale della campagna. A questo scopo, i corsisti
esprimeranno la propria preferenza, motivandola con le ragioni di
contenuto e di efficacia comunicativa.

Lz33ac04

A seguito della attività comunicativa sugli slogan (Lz33ac03) e della visione


del filmato dall’archivio, l’insegnante focalizza l’attenzione dei corsisti
sullo slogan che chiude il filmato: “Non c’è vera democrazia senza la
partecipazione di tutti”. Avvia quindi un dibattito – facendo in modo che
coinvolga il più possibile, proprio in quanto forma di partecipazione, tutti i
corsisti – vòlto ad approfondire la comprensione dello slogan e a
esplicitare le forme di una sua possibile attuazione.

Lz33ac05

Ricostruzione di conversazione: i corsisti ricostruiscono esattamente, in


base alle indicazioni dell’insegnante, la parte mancante di una breve
conversazione tra due persone. Prima di iniziare, l'insegnante si accerta
che le altre battute – ovvero il contesto del dialogo – siano state
perfettamente comprese da tutti. Quando l'attività ha inizio, i corsisti
esprimono ipotesi che l’insegnante – accertatosi, mediante la loro esatta
ripetizione che tutti le abbiano chiare – convalida o meno (funziona/non
funziona), secondo le modalità mostrate in trasmissione. Non costituisce
elemento secondario il lavoro di elaborazione fonetica e prosodica delle
frasi, da curare una volta che esse siano state “ricostruite” con precisione.
Quando la conversazione è ricostruita interamente, se ne dovrebbe
proporre la drammatizzazione.
Ecco il testo della conversazione di questa UD. In grassetto le frasi da
ricostruire:

– Vieni alla festa di Ahmed?


– Perché… fa una festa?
– Sì, dopo undici anni ha finalmente ottenuto la cittadinanza!
– Be’, spero che mi inviti…
– Non ti preoccupare, glielo ricordo io.
– E festeggia dove?
– All’associazione interculturale “Soweto”.

Lz33ac06

L'insegnante invita i corsisti a immaginare che il Centro Territoriale da loro


frequentato debba essere intitolato, come avviene tradizionalmente per
le scuole, a un personaggio, a un evento o a una data ritenuti
corso di lingua italiana / pagina | 385
LIVELLO B2 & C1
particolarmente significativi e appropriati. I corsisti dovranno, a seguito di
una breve riflessione, avanzare delle proposte motivate e dibatterle.

Lz33ac07

L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, lo schema sotto

riportato, invitandoli a cercarvi delle "parole nascoste". Le lettere che

costituiscono ciascuna parola possono trovarsi in qualsiasi posizione e

direzione, ma devono toccarsi – anche trasversalmente – l'un l'altra. Non

si può passare due volte sulla stessa lettera nella stessa parola. Lo schema

contiene le seguenti parole relative al centro d'interesse dell'unità

didattica: senato, deputato, corte, ministro, voto, leggi, stato. Alla fine del

lavoro dei gruppi, saranno esplicitate e condivise tutte le parole rinvenute,

anche quelle che si rivelassero non attinenti al nucleo d'interesse.

A N E V A
U R O C O
P T S T G
D E A I G
M I N L E

Lz33ac08

L’insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di


lavoro, sotto riportata, con il testo dell’Art. 3 della Costituzione della
Repubblica Italiana, Principi fondamentali. Invita i gruppi a leggerlo
collaborando alla sua comprensione. Discute con i corsisti eventuali dubbi
e problemi. Successivamente propone ai medesimi gruppi di cooperare
alla stesura di almeno altri cinque “principi fondamentali”
corso di lingua italiana / pagina | 386
LIVELLO B2 & C1
dell’ordinamento costituzionale di uno stato in cui piacerebbe loro vivere.
In questa fase, l'insegnante segue il lavoro dei gruppi, offrendo un piccolo
aiuto − come sostegno alla motivazione − ai corsisti che lo richiedono, ed
evidenziando ed emendando eventuali espressioni comunicativamente
inefficaci. Infine, i "principi" elaborati dai gruppi verranno confrontati e
discussi.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
senza distinzioni di sesso, di razza, si lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e


sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, sociale ed
economica del Paese.

Lz34ac01

A seguito della visione della scenetta – ripetuta tante volte quante


necessarie per il raggiungimento di un’adeguata comprensione globale –
l’insegnante invita i corsisti, divisi in coppie, a immaginare che
nell’associazione cui Adolphe si è rivolto, esista uno schedario dei casi
trattati. I gruppi devono dunque compilare la scheda relativa al caso di
Adolphe, secondo il modello sotto proposto. L’insegnante discute infine i
dubbi e i problemi emersi.

Generalità dell’assistito:

Cittadino italiano / cittadino straniero

Generalità della parte avversa:

Informazioni utili sulla parte avversa:


corso di lingua italiana / pagina | 387
LIVELLO B2 & C1
Descrizione del caso:

Ipotesi di reato:

Conclusione del caso:

Lz34ac02

L'insegnante fa svolgere ai corsisti la prova di certificazione proposta in


trasmissione per la presente unità didattica (i relativi materiali sono
disponibili nella finestra degli esercizi; il nome del file è Prova CILS). Alla
fine dell'elaborazione l'insegnante discute con i corsisti tutti i dubbi e i
problemi – in particolare procedurali – emersi.

Lz34ac03

L’insegnante divide i corsisti in due squadre, collocandole in punti


dell'aula per quanto possibile lontani. Invita poi ciascuna squadra a
individuare un personaggio famoso, conosciuto presumibilmente da tutti.
Un corsista della squadra ‘B’ assumerà l’identità del personaggio
prescelto, e risponderà in prima persona a cinque domande postegli da un
corsista della squadra ‘A’ che si sarà avvicinato agli avversari. Esaurite le
domande, quest’ultimo dovrà tornare presso la propria squadra e riferire
quanto gli è stato detto, praticando in tal modo il passaggio dal discorso
diretto al discorso indiretto. La squadra dovrà indovinare l’identità del
personaggio misterioso. Tutta la procedura sarà ripetuta per entrambe le
squadre finché i turni di gioco risulteranno produttivi. L’insegnante segue
corso di lingua italiana / pagina | 388
LIVELLO B2 & C1
le fasi di gioco e può intervenire per evidenziare ed emendare forme
comunicativamente inefficaci.

Lz34ac04

A seguito della visione della scenetta – ripetuta tante volte quante


necessarie per il raggiungimento di un’adeguata comprensione globale –
l’insegnante segnala ai corsisti la presenza nel testo di alcune
manifestazioni di razzismo comunicativo da parte del Sig. Bondi, e li invita
a identificarle – anche in base a nuovi ascolti mirati – e a discuterne,
associandole eventualmente a esperienze vissute o comunque
conosciute.

Lz34ac05

L’insegnante distribuisce a ciascun corsista alcune vignette di un racconto


a fumetti – scelto tra quelli in commercio –, avvertendoli che l’insieme
delle vignette distribuite alla classe costituisce una storia. Invita poi i
corsisti, a descrivere nell’ordine le immagini che sono state loro affidate,
riferendo anche i dialoghi in base alle strutture del discorso diretto e
indiretto, fino al completamento del racconto.

Lz34ac06

L'insegnante distribuisce ai corsisti la scheda di lavoro, sotto riportata, con


il testo dell'articolo 43 del Testo Unico sull'immigrazione (D.L. 25/7/1999,
n° 286), e ne legge in gruppo il comma 1, in modo che tutti i corsisti ne
raggiungano un'adeguata comprensione. Successivamente divide i corsisti
in piccoli gruppi e propone che ciascun gruppo si soffermi – all'interno di
una lettura globale dell'intero articolo – su una delle lettere del comma 2,
approfondendone il significato ed elaborandone una riformulazione in
termini di maggiore leggibilità, in modo da facilitarne la comprensione. In
questa fase, l'insegnante segue il lavoro dei gruppi, offrendo un piccolo
aiuto − come sostegno alla motivazione − ai corsisti che lo richiedono. In
ultimo le singole parafrasi vengono presentate alla classe, verificate
collettivamente e raccolte in un unico testo.

Articolo 43

Discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.

(Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 41)


corso di lingua italiana / pagina | 389
LIVELLO B2 & C1

1. Ai fini del presente capo, costituisce discriminazione ogni


comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti una
distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il
colore, l'ascendenza o l'origine nazionale o etnica, le convinzioni e le
pratiche religiose, e che abbia lo scopo o l'effetto di distruggere o di
compromettere il riconoscimento, il godimento o l'esercizio, in condizioni
di parità, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico,
economico, sociale e culturale e in ogni altro settore della vita pubblica.
2. In ogni caso compie un atto di discriminazione: a) il pubblico ufficiale o
la persona incaricata di pubblico servizio o la persona esercente un
servizio di pubblica necessità che nell'esercizio delle sue funzioni compia
od ometta atti nei riguardi di un cittadino straniero che, soltanto a causa
della sua condizione di straniero o di appartenente ad una determinata
razza, religione, etnia o nazionali, lo discriminino ingiustamente; b)
chiunque imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire beni o
servizi offerti al pubblico ad uno straniero soltanto a causa della sua
condizione di straniero o di appartenente ad una determinata razza,
religione, etnia o nazionalità; c) chiunque illegittimamente imponga
condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l'accesso all'occupazione,
all'alloggio, all'istruzione, alla formazione e ai servizi sociali e socio-
assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia soltanto in
ragione della sua condizione di straniero o di appartenente ad una
determinata razza, religione, etnia o nazionalità; d) chiunque impedisca,
mediante azioni od omissioni, l'esercizio di un'attività economica
legittimamente intrapresa da uno straniero regolarmente soggiornante in
Italia, soltanto in ragione della sua condizione di straniero o di
appartenente ad una determinata razza, confessione religiosa, etnia o
nazionalità; e) il datore di lavoro o i suoi preposti i quali, ai sensi
dell'articolo 15 della legge 20 maggio 1970, n. 300, come modificata e
integrata dalla legge 9 dicembre 1977, n. 903, e dalla legge 11 maggio
1990, n. 108, compiano qualsiasi atto o comportamento che produca un
effetto pregiudizievole discriminando, anche indirettamente, i lavoratori
in ragione della loro appartenenza ad una razza, ad un gruppo etnico o
linguistico, ad una confessione religiosa, ad una cittadinanza. Costituisce
discriminazione indiretta ogni trattamento pregiudizievole conseguente
all'adozione di criteri che svantaggino in modo proporzionalmente
maggiore i lavoratori appartenenti ad una determinata razza, ad un
determinato gruppo etnico o linguistico, ad una determinata confessione
religiosa o ad una cittadinanza e riguardino requisiti non essenziali allo
svolgimento dell'attività lavorativa. 3. Il presente articolo e l'articolo 44 si
applicano anche agli atti xenofobi, razzisti o discriminatori compiuti nei
confronti dei cittadini italiani, di apolidi e di cittadini di altri Stati membri
dell'Unione Europea presenti in Italia.

Lz34ac07
corso di lingua italiana / pagina | 390
LIVELLO B2 & C1
L'insegnante distribuisce ai corsisti, divisi in piccoli gruppi, la scheda di
lavoro, sotto riportata, contenente dei testi divulgativi sui prodotti
transgenici. Dopo averne introdotto l'argomento e dopo aver sottolineato
che essi esprimono posizioni contrastanti, l'insegnante invita i corsisti a
leggerli e a collaborare alla loro comprensione. In questa fase,
l'insegnante segue il lavoro dei gruppi offrendo un piccolo aiuto − come
sostegno alla motivazione − ai corsisti che lo richiedono. Discute infine
con la classe gli eventuali dubbi e problemi rimasti.

Testo A
Il cibo transgenico è un alimento proveniente da un organismo
geneticamente modificato, adattato alle esigenze dell’agricoltura e della
zootecnia. In pratica si tratta di animali e piante transgenici
particolarmente robusti e produttivi. Gli animali transgenici sono animali
nati da una cellula uovo fecondata, in cui è stato inserito un gene
proveniente da un’altra specie, allo scopo di far sviluppare caratteristiche
che non avrebbero mai potuto acquistare spontaneamente. In genere
vengono utilizzati per l’alimentazione umana, per la produzione di farmaci
e per i trapianti. Le piante transgeniche sono modificate geneticamente
per ottenere una maggiore resistenza all’ambiente (parassiti, erbicidi, e
così via), per incrementare la produzione, per renderle conservabili più a
lungo e dotarle di proprietà nutritive più ricche. I cibi transgenici
costituiscono un argomento molto dibattuto ultimamente. Se da un lato vi
è una spinta della ricerca e delle aziende all’immissione in commercio di
prodotti che richiedono meno cure nella coltivazione o nell’allevamento o
che portano un vantaggio nutrizionale, dall’altra si sta creando una forte
resistenza nella società, a causa delle scarse conoscenze sulla sicurezza
ambientale e nutrizionale di questi prodotti. Qualora fosse dimostrata la
non-nocività dei cibi transgenici, essi potrebbero portare – come
abbiamo visto – indubbi vantaggi; è tuttavia necessaria una legislazione
che tuteli i prodotti "tipici", onde preservare la biodiversità che questi
rappresentano e non disperdere il patrimonio cultural-gastronomico che
spesso li accompagna.

********
Testo B
Gli alimenti transgenici originano da produzioni vegetali o animali la cui
struttura genetica viene modificata al fine di sviluppare, bloccare o creare
caratteristiche particolari che permettano una migliore
commercializzazione dei prodotti alimentari. La modificazione di
organismi animali e vegetali tramite l'alterazione genetica è irreversibile e
introduce nell'ambiente nuovi esseri che non esistono in natura e dei
quali non conosciamo il relativo impatto sull'equilibrio vegetale e
animale. Gli effetti dell’inquinamento genetico sono irreversibili. Una volta
che geni associati a nuove specie sono immessi nell’ambiente non
corso di lingua italiana / pagina | 391
LIVELLO B2 & C1

possono più essere bloccati. Nuovi organismi, batteri e virus si


riprodurranno, migreranno e muteranno. Questi nuovi organismi
trasferiscono le loro caratteristiche ad altri organismi, in una catena che
non è possibile interrompere. Gli effetti a lungo termine sono dunque
imprevedibili, ma tra questi vi saranno quasi certamente l'aumento
dell'uso degli erbicidi e dei pesticidi, la perdita della biodiversità, la
creazione di nuovi virus capaci di passare da una specie all'altra.

Lz34ac08

A seguito dell'attività comunicativa precedente (Lz34ac07), l'insegnante


invita i corsisti a immaginare la seguente situazione: nel loro comune di
residenza è stato indetto, da un comitato di cittadini, un referendum – di
valore simbolico – sulla proposta di dichiarare il territorio comunale area
protetta dagli organismi geneticamente modificati. I corsisti dovranno
formare (se possibile in coerenza ai propri orientamenti personali) un
comitato per il sì e un comitato per il no, e sviluppare una sorta di
campagna referendaria. Se le posizioni personali dei corsisti sono
realmente contrastanti, l'attività potrà concludersi con una votazione a
scrutinio segreto.

Dizionario dei sinonimi on line


FUNZION
LEMMI SINONIMI E CONTRARI
E
a bassa voce avv. Sinonimi: sottovoce
a becco agg. Sinonimi: aquilino || Vedi anche: adunco,
grifagno
a bella posta avv. Sinonimi: apposta, espressamente,
scientemente, volutamente || Vedi anche:
appositamente, con intenzione,
deliberatamente, determinatamente, di
proposito, allo scopo di, con l'intento di, in vista
di, intenzionalmente, miratamente,
studiatamente, volontariamente,
calcolatamente, meditatamente,
premeditatamente Contrari: incidentalmente ||
Vedi anche fortuitamente, inavvedutamente,
involontariamente, per caso
a bocca aperta agg. Sinonimi: esterrefatto, strabiliato || Vedi anche:
allibito, disorientato, incredulo, sbalordito,
sbigottito, sconcertato, stupefatto, stupito, di
stucco, imbalsamato, impietrito, scioccato,
trasecolato, a occhi sbarrati, di sale, di sasso,
impalato, stecchito, steso
a buon fine avv. Sinonimi: bene
corso di lingua italiana / pagina | 392
LIVELLO B2 & C1

a buon mercato agg. Sinonimi: cattivo, economico, basso || Vedi


anche: andante, corrente, dozzinale, mediocre,
scadente, ordinario, cheap, conveniente,
vantaggioso, da prezzo Contrari: alto, prezioso,
sontuoso || Vedi anche astronomico, caro,
elevato, esorbitante, esoso, grande,
inaccessibile, indecente, alle stelle, caro
arrabbiato, pepato, salato, costoso, di costo, di
lusso, di valore, dispendioso, lussuoso
a buon mercato (2) sost. Contrari: buono || Vedi anche alto, caro,
costoso, di costo, di lusso, di pregio, di valore,
eccellente, eccezionale, elevato, fine,
lussuoso, pregevole, pregiato, prezioso,
raffinato, raro
a buon punto avv. Sinonimi: avanti
a caso avv. Sinonimi: tastoni, tentoni || Vedi anche: a tasto,
empiricamente, improvvisando, tirando a
indovinare, a naso, alla cieca
a causa di cong. Sinonimi: perché || Vedi anche: dal momento
che, dato che, per il fatto che, per il motivo, per
la ragione, poiché
a che fine avv. Sinonimi: perché
a che pro avv. Sinonimi: perché
a che scopo avv. Sinonimi: perché
a chiare lettere agg. Sinonimi: esplicito || Vedi anche: chiaro,
dichiarato, espresso, fuori dai denti
a chiare lettere (2) avv. Sinonimi: francamente || Vedi anche:
apertamente, chiaramente, direttamente,
esplicitamente, in faccia, fuori dai denti
a cielo aperto agg. Contrari: sotterraneo || Vedi anche interrato,
sepolto
a comando avv. Sinonimi: macchinalmente || Vedi anche: a
macchinetta, a pappagallo, automaticamente,
incoscientemente, meccanicamente
a condizione che cong. Sinonimi: purché, se || Vedi anche: a patto che,
nel caso in cui, se non capita che,
nell'eventualita che, nell'ipotesi
a contatto avv. Sinonimi: addosso
a conti fatti avv. Sinonimi: dopotutto, infine || Vedi anche: alla
fin fine, alla fine
a cui pron. Sinonimi: ove
a danno di prep. Contrari: pro || Vedi anche a favore di, a
giovamento di, a vantaggio di, nell'interesse di,
per
a dar retta a prep. Sinonimi: secondo || Vedi anche: a detta di, a
parere di, a sentire
a denti stretti agg. Contrari: caloroso || Vedi anche a tutta bocca,
a tutti denti, a quarantadue denti
corso di lingua italiana / pagina | 393
LIVELLO B2 & C1

a destra e a avv. Sinonimi: dappertutto


manca
a detrimento di prep. Contrari: pro || Vedi anche a favore di, a
giovamento di, a vantaggio di, nell'interesse di,
per
a detta di prep. Sinonimi: secondo || Vedi anche: a dar retta a,
a parere di, a sentire
a dir poco avv. Sinonimi: almeno
a dirotto agg. Sinonimi: violento
a disagio agg. Sinonimi: impacciato, spaesato, sperduto ||
Vedi anche: imbarazzato, disorientato, smarrito
a dismisura avv. Sinonimi: troppo || Vedi anche: a oltranza,
eccessivamente, fuor di misura, oltremodo,
sfrenatamente, smisuratamente,
smodatamente, smoderatamente,
soverchiamente
a dispetto di cong. Sinonimi: benché, eppure, nonostante,
sebbene || Vedi anche: anche se, quantunque,
a onta di, ma, malgrado ciò, nondimeno,
nonostante ciò, pur tuttavia, nonostante il fatto
che
a dispetto di (2) prep. Sinonimi: malgrado, nonostante
a dispetto di ciò cong. Sinonimi: ma || Vedi anche: cio nondimeno, cio
nonostante, eppure, però, tuttavia
a dispetto di ciò (2) avv. Sinonimi: peraltro || Vedi anche: cio
nonostante, eppure, ma, nondimeno,
nonostante ciò, però, tuttavia
a disposizione agg. Sinonimi: disponibile || Vedi anche:
disimpegnato, disoccupato, libero, vacante,
vuoto Contrari: riservato || Vedi anche
assegnato, destinato, salvaguardato
a distanza prep. Contrari: addosso || Vedi anche a fianco,
accosto, troppo vicino, vicinissimo, appiccicato,
incollato
a dovere avv. Sinonimi: bene
a due passi agg. Sinonimi: prossimo
a eccezione di prep. Sinonimi: fuorché, tranne || Vedi anche: a
parte, all'infuori di, eccetto, escludendo, fatta
eccezione per, salvo, salvo che, tralasciando,
eccettuato, escluso
a effetto barriera agg. Sinonimi: impenetrabile, inattaccabile || Vedi
anche: impermeabile, inalterabile, incorruttibile
a fatica avv. Sinonimi: appena Contrari: comodamente ||
Vedi anche agevolmente, agiatamente, con
agio, con facilità, facilmente
a favore agg. Sinonimi: favorevole
a favore di prep. Sinonimi: pro || Vedi anche: a giovamento di, a
vantaggio di, nell'interesse di, per
corso di lingua italiana / pagina | 394
LIVELLO B2 & C1

a fianco avv. Sinonimi: accanto, vicino, insieme || Vedi


anche: accosto, di fianco, presso, a lato,
appresso, attorno, nei dintorni, nelle vicinanze
a fianco (2) prep. Sinonimi: addosso || Vedi anche: accosto,
troppo vicino, vicinissimo, appiccicato, incollato
a filo agg. Sinonimi: raso || Vedi anche: colmato, colmo,
ricolmo
a fior d'acqua agg. Contrari: immerso || Vedi anche affondato,
sommerso, sott'acqua, tuffato
a forti tinte sost. Sinonimi: thrilling || Vedi anche: drammatico,
emozionante, pieno di s uspence, ricco di
tensione
a galla agg. Contrari: sommerso || Vedi anche immerso
a gatto selvaggio agg. Sinonimi: selvaggio
a gengive stirate agg. Contrari: caloroso || Vedi anche a tutta bocca,
a tutti denti, a quarantadue denti
a giovamento di prep. Sinonimi: pro || Vedi anche: a favore di, a
vantaggio di, nell'interesse di, per
a godet agg. Sinonimi: svasato || Vedi anche: scampa- nato
a grande distanza avv. Contrari: vicino || Vedi anche a fianco, a lato,
accanto, appresso, attorno, nei dintorni, nelle
vicinanze
a grandi linee agg. Sinonimi: approssimativo || Vedi anche: a
occhio, a spanne, all'incirca, piu o meno
a grandi linee (2) avv. Sinonimi: sommariamente || Vedi anche:
brevemente, per sommi capi, rapidamente,
riassumendo, sinteticamente, sintetizzando,
stringendo, velocemente
a la page agg. Sinonimi: attuale, giovane, up to date || Vedi
anche: del momento, di oggi, moderno, in, alla
moda, nuovo, recente, aggiornato, al passo, di
adesso, odierno, piu recente Contrari:
anacronistico, antiquato, inattuale, passato,
preistorico || Vedi anche fuori epoca, fuori
tempo, superato, desueto, disusato, fuori
moda, obsoleto, sorpassato, vecchio, antico,
demodé, antidiluviano, cavernicolo, medievale
a la page (2) sost. Sinonimi: informato || Vedi anche: aggiornato,
al giorno
a lato avv. Sinonimi: appresso, vicino, accanto || Vedi
anche: accosto, di fianco, a fianco, attorno, nei
dintorni, nelle vicinanze
a libro agg. Sinonimi: stabile || Vedi anche: a ruolo,
assunto, in organico, regolare
a luci rosse agg. Sinonimi: audace, erotico
a lume di naso avv. Sinonimi: tastoni || Vedi anche: alla cieca,
brancicando, brancolando, brancoloni,
tastando, tentoni
corso di lingua italiana / pagina | 395
LIVELLO B2 & C1

a lungo avv. Sinonimi: lungamente, molto || Vedi anche:


ampiamente, diffusamente Contrari:
brevemente || Vedi anche concisamente, in
breve, in poche parole, in sintesi,
stringatamente, succintamente
a macchie agg. Sinonimi: chiazzato || Vedi anche: macchiato,
maculato
a macchinetta avv. Sinonimi: macchinalmente || Vedi anche: a
comando, a pappagallo, automaticamente,
incoscientemente, meccanicamente
a malapena avv. Sinonimi: appena Contrari: comodamente,
molto || Vedi anche agevolmente, agiatamente,
con agio, con facilità, facilmente,
abbondantemente, copiosamente,
doviziosamente, fortemente, grandemente,
notevolmente, oltremodo, pesantemente,
riccamente
a malpartito agg. Sinonimi: spiazzato || Vedi anche: a terra,
eliminato, fuori causa, fuori gioco, perdente,
scalzato, a piedi, buttato fuori
a mano agg. Sinonimi: manuale
a meno che cong. Sinonimi: se
a meraviglia avv. Sinonimi: bene
a metà agg. Sinonimi: mezzo || Vedi anche: dimezzato,
parziale
a meta...a metà avv. Sinonimi: mezzo
a mo' di avv. Sinonimi: come
a momenti avv. Sinonimi: quasi
a naso avv. Sinonimi: tastoni || Vedi anche: a caso, a tasto,
empiricamente, improvvisando, tirando a
indovinare
a nessun patto avv. Sinonimi: mai
a nessuna avv. Sinonimi: mai
condizione
a noi sost. Sinonimi: salute || Vedi anche: cin cin, evviva,
salve, prosit
a nord avv. Sinonimi: su
a nord di avv. Sinonimi: sopra || Vedi anche: piu in alto di
Contrari: sotto || Vedi anche a sud di
a nord di (2) prep. Sinonimi: sopra
a norma agg. Sinonimi: regolamentare, regolare || Vedi
anche: conforme, normalizzato, regolarizzato
Contrari: irregolare || Vedi anche difforme,
diverso, fuori norma, non conforme
a occhi sbarrati agg. Sinonimi: strabiliato || Vedi anche: esterrefatto,
impietrito, sbigottito, scioccato, stupefatto,
trasecolato, a bocca aperta, di sale, di sasso,
corso di lingua italiana / pagina | 396
LIVELLO B2 & C1

di stucco, imbalsamato, impalato, stecchito,


steso
a occhio agg. Sinonimi: approssimativo || Vedi anche: a
grandi linee, a spanne, all'incirca, piu o meno
a ogni costo avv. Sinonimi: assolutamente || Vedi anche: a tutti i
costi
a ogni modo avv. Sinonimi: comunque
a oltranza avv. Sinonimi: troppo || Vedi anche: a dismisura,
eccessivamente, fuor di misura, oltremodo,
sfrenatamente, smisuratamente,
smodatamente, smoderatamente,
soverchiamente
a onta di cong. Sinonimi: eppure, sebbene || Vedi anche: a
dispetto di, anche se, ma, malgrado ciò,
nondimeno, nonostante ciò, pur tuttavia,
benché, nonostante il fatto che, quantunque
a onta di (2) prep. Sinonimi: malgrado, nonostante
a pagamento avv. Contrari: gratis || Vedi anche a titolo di favore,
a titolo gratuito, a ufo, gratuitamente, per
niente, senza compenso, senza contropartita,
senza spesa, a sbafo
a pagamento (2) agg. Contrari: gratuito || Vedi anche a titolo gratuito,
gratis, per niente
a palla agg. Sinonimi: sferico || Vedi anche: globulare,
rotondeggiante, rotondo, sferoidale
a pancia in giù avv. Sinonimi: bocconi || Vedi anche: prono, sul
ventre, sulla pancia
a pancia in giù (2) agg. Contrari: supino || Vedi anche disteso, sdraiato
a pancia in su avv. Contrari: bocconi || Vedi anche a pancia in giù,
prono, sul ventre, sulla pancia
a pappagallo avv. Sinonimi: macchinalmente || Vedi anche: a
comando, a macchinetta, automaticamente,
incoscientemente, meccanicamente
a parere di prep. Sinonimi: secondo || Vedi anche: a dar retta a,
a detta di, a sentire
a pari merito avv. Sinonimi: pari
a parte agg. Sinonimi: avulso, diverso, eccezionale || Vedi
anche: a sé, a se stante, estraneo, scollegato,
separato, slegato, staccato, altro, distinto, che
non c'entra, sui generis Contrari: incluso, unito
|| Vedi anche compreso, considerato,
contemplato, previsto, annesso, attinente,
connesso, inerente, relativo
a parte (2) prep. Sinonimi: eccetto, fuorché, salvo, tranne, fuori,
senza || Vedi anche: ad eccezione di, ad
esclusione di, eccettuato, escludendo, escluso,
fatta eccezione per, a eccezione di, all'infuori
di, salvo che, tralasciando, con esclusione di,
con l'eccezione di
corso di lingua italiana / pagina | 397
LIVELLO B2 & C1

a parte (3) sost. Sinonimi: estraneo || Vedi anche: avulso,


separato, staccato
a patata agg. Sinonimi: camuso || Vedi anche: appiattito,
piatto, rincagnato, schiacciato Contrari:
aquilino || Vedi anche a becco, adunco,
grifagno
a patto che cong. Sinonimi: purché, se || Vedi anche: a
condizione che, nel caso in cui, se non capita
che
a pensarci bene avv. Sinonimi: dopotutto
a perpendicolo agg. Sinonimi: trasversale || Vedi anche: a piombo,
perpendicolare
a peso agg. Sinonimi: sfuso || Vedi anche: sciolto
a pezzi agg. Sinonimi: disfatto, stanco, stravolto || Vedi
anche: distrutto, rotto, sconquassato, sfasciato,
spaccato, scassato, spossato, stanchissimo,
steso, stremato, cotto, affaticato, enervato,
esaurito, esausto, logorato, prostrato, provato,
sfinito, snervato, fuori forma, pop giù,
spompato, stracco, tirato, sfiancato Contrari:
intero, riposato || Vedi anche completo, arzillo,
fresco, pimpante, ristorato, saltellante, vispo,
vitale, vivace
a piedi agg. Sinonimi: spiazzato || Vedi anche: a malpartito,
a terra, eliminato, fuori causa, fuori gioco,
perdente, scalzato, buttato fuori
a piombo avv. Sinonimi: diritto || Vedi anche: perpendicolare,
verticale
a piombo (2) agg. Sinonimi: trasversale, verticale, diritto || Vedi
anche: a perpendicolo, perpendicolare, dritto
Contrari: svasato || Vedi anche scampanato
a poca distanza avv. Sinonimi: vicino
a posteriori avv. Sinonimi: successivamente || Vedi anche:
dopo, in seguito, piu tardi, poi, posteriormente
a posto agg. Sinonimi: ammodo, beneducato, compito,
contenuto, dabbene, indenne, ordinato,
perbene, regolare, stimabile, bravo, O. K. ||
Vedi anche: civile, come si conviene, corretto,
costumato, urbano, comme il faut, ineccepibile,
irreprensibile, controllato, misurato, in ordine,
intatto, integro, perfetto, assestato, rassettato,
sistemato, azzimato, curato, lindo, come si
deve, onesto, probo, serio, virtuoso, buono,
giusto, normale, pulito, rispettabile Contrari:
balordo, cadente, consumato, discinto,
disordinato, dissoluto, eccezionale, fallace,
fatto, guasto, lacero, malandato, malconcio,
rotto, sbilenco, scalcagnato, sciatto,
scomposto, sconquassato, sgangherato,
svestito || Vedi anche mattoide,
sconclusionato, scriteriato, stordito,
stravagante, svanito, sventato, svitato,
corso di lingua italiana / pagina | 398
LIVELLO B2 & C1

decrepito, vecchio, consunto, frusto, liso,


logorato, logoro, usato, usurato, scarmigliato,
scarruffato, trasandato, in disordine,
scompigliato, sconvolto, per aria, scompisciato,
trascurato, corrotto, depravato, incontinente,
intemperante, licenzioso, scostumato, sfrenato,
sregolato, svergognato, vizioso, irregolare, non
conforme, inaffidabile, inattendibile, eliminato,
fuori gioco, rovinato, spacciato, cannato,
fregato, avariato, danneggiato, deteriorato,
sbrindellato, stracciato, strappato, conciato,
malmesso, malridotto, acciaccato, maltrattato,
inservibile, inutilizzabile, asimmetrico, di
sghimbescio, di traverso, inclinato, obliquo,
sbieco, sghembo, storto, deformato, informe,
sbertucciato, sciupato, sdruscito, dimesso,
malvestito, misero, scalcinato, impresentabile,
indecente, sconveniente, sguaiato, smodato,
fracassato, scardinato, sconnesso, sfasciato,
squinternato, scassato, ignudo, seminudo,
spogliato
a posto (2) sost. Sinonimi: buono, responsabile || Vedi anche: in
ordine, mettibile, portabile, presentabile,
riutilizzabile, affidabile, assennato, corretto,
cosciente, coscienzioso, fidato, saggio,
sensato, serio Contrari: debosciato,
maleducato, malridotto, scostumato || Vedi
anche corrotto, depravato, dissoluto, libertino,
vizioso, disdicevole, scorretto, conciato,
malandato, malconcio, malmesso,
intemperante, scapestrato, sfrenato, sregolato
a posto (3) agg. Contrari: decrepito || Vedi anche cadente,
fatiscente, in disfacimento avv, in rovina avv,
malandato, scalcinato, vecchio
a posto (4) avv. Contrari: sottosopra || Vedi anche a
soqquadro, confuso, disordinato, fuori posto,
per aria, scompigliato, sconvolto, incasinato
a presto interiez. Sinonimi: addio, arrivederci
a presto (2) sost. Sinonimi: buonasera, buongiorno
a proposito di avv. Sinonimi: circa, su || Vedi anche: attorno a, in
merito a, intorno a, riguardo a, in proposito, in
tema di
a proposito di (2) prep. Sinonimi: circa
a proprio agio avv. Sinonimi: bene
a proprio agio (2) agg. Sinonimi: comodo Contrari: impacciato || Vedi
anche a disagio, imbarazzato
a prova di bomba agg. Sinonimi: indistruttibile || Vedi anche:
robustissimo, solidissimo
a punta agg. Sinonimi: acuto
a punto agg. Contrari: stracotto || Vedi anche disfatto,
passato, scotto, spappolato
a qual fine avv. Sinonimi: perché
corso di lingua italiana / pagina | 399
LIVELLO B2 & C1

a quale scopo avv. Sinonimi: perché


a quarantadue agg. Sinonimi: caloroso || Vedi anche: a tutta bocca,
denti a tutti denti
a quell'epoca avv. Sinonimi: allora || Vedi anche: all'epoca, in quel
tempo, quella volta Contrari: adesso || Vedi
anche al momento, al presente, all'istante,
attualmente, oggi come oggi, ora,
presentemente, subito, sul momento
a raggiera agg. Sinonimi: stellare || Vedi anche: a stella,
radiale
a rampino agg. Sinonimi: adunco, uncinato || Vedi anche:
ricurvo, ritorto, storto, amiforme
a ridosso agg. Sinonimi: adiacente || Vedi anche: addossato,
attaccato, attiguo, confinante, contiguo,
limitrofo, prossimo, unito, vicino
a ridosso (2) prep. Sinonimi: dopo || Vedi anche: addietro, alle
spalle, poi, posteriormente
a ridosso di prep. Sinonimi: dopo
a righe agg. Sinonimi: zebrato || Vedi anche: a strisce,
rigato, striato
a rilento avv. Sinonimi: adagio || Vedi anche: con calma, con
comodo, con flemma, con lentezza, lemme
lemme, lentamente, piano
a riposo agg. Contrari: operante, operativo || Vedi anche
attivo, in attività
a rischio agg. Contrari: garantito || Vedi anche assicurato,
coperto, protetto, tutelato
a ruolo agg. Sinonimi: stabile || Vedi anche: assunto, in
organico, regolare, a libro
a ruolo (2) sost. Contrari: avventizio || Vedi anche provvisorio,
straordinario, temporaneo
a salti agg. Sinonimi: discontinuo || Vedi anche: a sprazzi,
intermittente, variabile, variato, a singhiozzo
Contrari: continuato, continuo || Vedi anche
costante, ininterrotto, persistente, prolungato,
regolare, continuativo, eterno, incessante,
lungo, perenne, ricorrente, ripetuto, stabile
a sbafo avv. Sinonimi: gratis || Vedi anche: a titolo di favore,
a titolo gratuito, a ufo, gratuitamente, per
niente, senza compenso, senza contropartita,
senza spesa
a sbalzi agg. Contrari: continuato, continuo || Vedi anche
costante, ininterrotto, persistente, prolungato,
regolare, continuativo, eterno, incessante,
lungo, perenne, ricorrente, ripetuto, stabile
a scadenza agg. Contrari: continuativo || Vedi anche duraturo,
stabile
a scapito di prep. Contrari: pro || Vedi anche a favore di, a
giovamento di, a vantaggio di, nell'interesse di,
corso di lingua italiana / pagina | 400
LIVELLO B2 & C1

per
a scelta agg. Sinonimi: opzionale, libero || Vedi anche:
discrezionale, facoltativo
a schiena d'asino agg. Sinonimi: curvo
a sé agg. Sinonimi: avulso || Vedi anche: a parte, a se
stante, estraneo, scollegato, separato, slegato,
staccato
a se stante agg. Sinonimi: avulso, diverso, eccezionale,
indipendente || Vedi anche: a parte, a sé,
estraneo, scollegato, separato, slegato,
staccato, altro, distinto, che non c'entra, sui
generis Contrari: inserito, unito || Vedi anche
collegato, connesso, dipendente, annesso,
attinente, inerente, relativo
a seconda che cong. Sinonimi: secondo
a seconda di prep. Sinonimi: secondo
a seguito prep. Sinonimi: dietro || Vedi anche: alle spalle,
appresso, dopo, in coda, poi, posteriormente
a senso agg. Sinonimi: libero Contrari: fedele || Vedi anche
letterale, pedissequo, vicino
a senso unico agg. Contrari: bilaterale, reciproco, scambievole,
vicendevole || Vedi anche bifronte, biunivoco,
doppio, mutuo, simmetrico
a sentire prep. Sinonimi: secondo || Vedi anche: a dar retta a,
a detta di, a parere di
a sesto ribassato agg. Sinonimi: scemo
a sfavore di prep. Contrari: pro || Vedi anche a favore di, a
giovamento di, a vantaggio di, nell'interesse di,
per
a sghimbescio avv. Sinonimi: storto
a singhiozzo agg. Sinonimi: discontinuo, intermittente || Vedi
anche: a salti, a sprazzi, variabile, variato,
interrotto, saltuario Contrari: continuato,
continuo || Vedi anche costante, ininterrotto,
persistente, prolungato, regolare, continuativo,
eterno, incessante, lungo, perenne, ricorrente,
ripetuto, stabile
a soqquadro agg. Sinonimi: babelico || Vedi anche: caotico,
confuso, disordinato, disorganico,
manicomiale, sconvolto, sottosopra, incasinato
Contrari: ordinato || Vedi anche a posto,
assestato, rassettato, sistemato
a soqquadro (2) avv. Sinonimi: sottosopra || Vedi anche: confuso,
disordinato, fuori posto, per aria, scompigliato,
sconvolto, incasinato
a sorpresa agg. Sinonimi: inaspettato, inopinato || Vedi anche:
accidentale, casuale, fortuito, imprevisto,
inatteso, estemporaneo, impensato,
imprevedibile, sorprendente
corso di lingua italiana / pagina | 401
LIVELLO B2 & C1

a sorpresa (2) avv. Sinonimi: subito || Vedi anche:


improvvisamente, inaspettatamente,
repentinamente
a spada tratta avv. Sinonimi: svisceratamente || Vedi anche:
accanitamente, appassionatamente, con tutta
l'anima, con tutto il cuore, indefessamente,
strenuamente, tenacemente
a spanne agg. Sinonimi: approssimativo || Vedi anche: a
grandi linee, a occhio, all'incirca, piu o meno
a spanne (2) avv. Sinonimi: grossomodo || Vedi anche: all'incirca,
approssimativamente, in linea di massima, piu
o meno, pressappoco, quasi, suppergiù,
vagamente
a sprazzi agg. Sinonimi: discontinuo || Vedi anche: a salti,
intermittente, variabile, variato, a singhiozzo
a stella agg. Sinonimi: stellare || Vedi anche: a raggiera,
radiale
a stento avv. Sinonimi: appena, difficilmente, poco || Vedi
anche: faticosamente, stentatamente, con
fatica, dolorosamente, appena appena,
moderatamente, modestamente, scarsamente
Contrari: molto || Vedi anche
abbondantemente, copiosamente,
doviziosamente, fortemente, grandemente,
notevolmente, oltremodo, pesantemente,
riccamente
a strisce agg. Sinonimi: zebrato || Vedi anche: a righe, rigato,
striato
a sud avv. Sinonimi: giù
a sud di avv. Sinonimi: sotto Contrari: sopra || Vedi anche a
nord di, piu in alto di
a sud di (2) prep. Sinonimi: sotto
a sufficienza avv. Sinonimi: abbastanza, assai || Vedi anche:
quanto basta, sufficientemente
a svantaggio di prep. Contrari: pro || Vedi anche a favore di, a
giovamento di, a vantaggio di, nell'interesse di,
per
a tal punto avv. Sinonimi: sì, talmente
a tambur battente avv. Sinonimi: immediatamente || Vedi anche:
all'istante, istantaneamente, prontamente,
seduta stante, senza indugio, senza por tempo
in mezzo, subito, sui due piedi, velocemente
a tarda ora avv. Sinonimi: tardi
a tasto avv. Sinonimi: tastoni || Vedi anche: a caso,
empiricamente, improvvisando, tirando a
indovinare, a naso
a tempo avv. Sinonimi: sine die || Vedi anche:
indeterminato indeterminatamente, piu avanti
a tenuta agg. Sinonimi: ermetico, stagno, waterproof || Vedi
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LIVELLO B2 & C1

anche: inviolabile, sigillato


a tergo avv. Sinonimi: dietro, indietro
a tergo di prep. Sinonimi: dietro
a termine agg. Sinonimi: avventizio || Vedi anche:
momentaneo, provvisorio, temporaneo
Contrari: continuativo, inscindibile, prematuro ||
Vedi anche duraturo, stabile, definitivo, eterno,
imperituro, pemanente, perenne, immaturo
a terra agg. Sinonimi: abbacchiato, avvilito, demoralizzato,
depresso, mogio, moscio, spiazzato, triste ||
Vedi anche: abbattuto, accasciato, sconfortato,
scoraggiato, scorato, sfiduciato, giù, giu di
corda, giu di morale, steso, prostrato, giu di
tono, mesto, fuori fase, giu di giri, a malpartito,
eliminato, fuori causa, fuori gioco, perdente,
scalzato, a piedi, buttato fuori, addolorato,
afflitto, angustiato, deluso, di cattivo umore,
disilluso, disperato, dispiaciuto, infelice,
malinconico, rattristato, sconsolato, scontento,
d'umor nero Contrari: felice || Vedi anche
tripudiante, su, su di giri, su di tono
a terra (2) avv. Sinonimi: giù || Vedi anche: al suolo, per terra
a testa pron. Sinonimi: cadauno, caduno || Vedi anche:
ciascuno, ognuno, per uno
a testa in giù avv. Sinonimi: viceversa || Vedi anche: alla
rovescia, sottosopra
a tinta unita agg. Sinonimi: monocromo || Vedi anche:
monocolore, monocromatico Contrari:
multicolore, policromo, screziato, striato,
variegato, variopinto || Vedi anche cangiante,
colorato, policromatico, macchiettato,
maculato, marezzato, picchiettato, sfumato,
rigato, zebrato, iridescente, venato
a titolo di favore avv. Sinonimi: gratis || Vedi anche: a titolo gratuito,
a ufo, gratuitamente, per niente, senza
compenso, senza contropartita, senza spesa,
a sbafo
a titolo gratuito avv. Sinonimi: gratis || Vedi anche: a titolo di favore,
a ufo, gratuitamente, per niente, senza
compenso, senza contropartita, senza spesa,
a sbafo
a titolo gratuito (2) agg. Sinonimi: gratuito || Vedi anche: gratis, per
niente
a titolo oneroso avv. Contrari: gratis || Vedi anche a titolo di favore,
a titolo gratuito, a ufo, gratuitamente, per
niente, senza compenso, senza contropartita,
senza spesa, a sbafo
a titolo oneroso (2) agg. Contrari: gratuito || Vedi anche a titolo gratuito,
gratis, per niente
a tutta bocca agg. Sinonimi: caloroso || Vedi anche: a tutti denti, a
quarantadue denti
corso di lingua italiana / pagina | 403
LIVELLO B2 & C1

a tutta prova agg. Contrari: insostenibile || Vedi anche


attaccabile, confutabile, discutibile, fragile,
inconsistente
a tutti denti agg. Sinonimi: caloroso || Vedi anche: a tutta bocca,
a quarantadue denti
a tutti i costi avv. Sinonimi: assolutamente, comunque || Vedi
anche: a ogni costo
a tutt'oggi avv. Sinonimi: ancora, sinora, tuttora || Vedi anche:
al momento, al presente, anche adesso, anche
ora, attualmente, per il momento,
presentemente, al momento presente, finora,
adesso come adesso, intanto, oggi, oggi come
oggi, ora come ora, per adesso, per intanto,
per ora
a ufo avv. Sinonimi: gratis || Vedi anche: a titolo di favore,
a titolo gratuito, gratuitamente, per niente,
senza compenso, senza contropartita, senza
spesa, a sbafo
a un posto agg. Sinonimi: singolo
a una piazza agg. Sinonimi: singolo
a un'ora tarda avv. Sinonimi: tardi
a vantaggio di prep. Sinonimi: pro || Vedi anche: a favore di, a
giovamento di, nell'interesse di, per
a venire agg. Sinonimi: entrante, futuro, odierno || Vedi
anche: prossimo, venturo, di la da venire
a vista agg. Contrari: strumentale || Vedi anche
computerizzato, guidato
a voce alta avv. Contrari: sottovoce || Vedi anche bisbigliando,
mormorando, piano, sommessamente,
sussurrando
a voce bassa avv. Sinonimi: piano
a volte avv. Sinonimi: talora, talvolta || Vedi anche: alle
volta, di quando in quando Contrari:
normalmente || Vedi anche abitualmente,
comunemente, di solito, solitamente
a volte...a volte avv. Sinonimi: quando
a vuoto avv. Sinonimi: invano
a zig zag sost. Contrari: dritto || Vedi anche diritto, rettilineo,
retto
abat jour sost. Sinonimi: paralume
abate sost. Sinonimi: priore, superiore || Vedi anche: papa,
pascià, sultano
abbacchiare v.tr. Sinonimi: bacchiare, battere, abbattere, avvilire ||
Vedi anche: demoralizzare, deprimere, frustrare,
prostrare, scoraggiare, sfiduciare, buttar giù,
mettere a terra, stendere, buttare a terra,
sconfortare Contrari: dar fiducia, far coraggio,
corso di lingua italiana / pagina | 404
LIVELLO B2 & C1

confortare, consolare, incoraggiare || Vedi anche


dare sollievo, far coraggio a, rasserenare,
rincuorare, risollevare, sostenere, tranquillizzare,
tirar su, dar sollievo a, dare sollievo a, ringalluzzire
abbacchiarsi v.rifl. Sinonimi: abbattere
abbacchiarsi (2) v.intr. Sinonimi: scoraggiare
abbacchiato agg. Sinonimi: abbattuto, accasciato, afflitto, avvilito,
depresso, mesto, mogio, triste || Vedi anche:
addolorato, affranto, desolato, disperato, infelice,
prostrato, rattristato, sconfortato, sconsolato,
demoralizzato, scoraggiato, scorato, sfiduciato, a
terra, giù, giu di corda, giu di morale, steso, giu di
tono, cupo, malinconico, scontento, scuro, tetro,
angustiato, deluso, di cattivo umore, disilluso,
dispiaciuto, d'umor nero Contrari: incoraggiato,
rasserenato, felice || Vedi anche tripudiante, su,
su di giri, su di tono
abbacinante agg. Sinonimi: abbagliante, brillante, fulgido, intenso,
splendido, vivo || Vedi anche: accecante,
fulgente, lucente, luminoso, rilucente,
riverberante, sfavillante, sfolgorante, luccicante,
scintillante, splendente, fiammante, radioso,
rutilante, smagliante, squillante, stellante, vivido
Contrari: smorto || Vedi anche basso, fioco,
offuscato
abbacinare v.tr. Sinonimi: abbagliare, accecare, illudere || Vedi
anche: confondere la vista, adescare,
circonvenire, plagiare, sedurre Contrari: svegliare
|| Vedi anche aprire gli occhi, disincantare, far
ragionare, scaltrire
abbacinare (2) v.intr. Sinonimi: brillare
abbagliante agg. Sinonimi: abbacinante, accecante, smagliante,
splendente, brillante, folgorante, fulgido,
incandescente, intenso, lucente, splendido,
violento, vivido, vivo || Vedi anche: luccicante,
luminoso, rilucente, scintillante, sfavillante,
sfolgorante, fulgente, rutilante, fiammante,
radioso, squillante, stellante, crudo, fortissimo,
lancinante, fiammeggiante Contrari: opaco,
smorto, cupo, tetro || Vedi anche basso, fioco,
offuscato
abbagliante (2) sost. Sinonimi: faro alto Contrari: anabbagliante
abbagliare v.tr. Sinonimi: abbacinare, accecare, affascinare,
allettare, illudere, insidiare, irretire, lusingare,
incantare, stordire, stupire, ingannare, sedurre ||
Vedi anche: adescare, circonvenire, plagiare,
circuire, conquistare, attirare, attrarre,
promettere, dominare, innamorare, ispirare,
prendere, rapire, trascinare, invitare, tentare,
drogare, sbalordire, colpire, gelare, meravigliare,
sorprendere, deludere, aggirare, ammazzare,
corso di lingua italiana / pagina | 405
LIVELLO B2 & C1

fregare, giocare, rigirare, tradire, disonorare


Contrari: disincantare, aprire gli occhi, disilludere,
svegliare || Vedi anche disingannare, deludere,
far ragionare, scaltrire
abbagliare (2) v.intr. Sinonimi: brillare, risplendere || Vedi anche:
accendere, distinguere, dominare, elevare,
emergere, illuminare, luccicare, ridere, spiccare,
fiorire
abbaglio sost. Sinonimi: errore, fallo, allucinazione, cantonata,
equivoco, granchio, illusione, sogno, sproposito,
topica, ombra, inganno, sbaglio || Vedi anche:
immaginazione, impressione, miraggio, svista,
gaffe, quiproquo, ambiguità, doppio senso,
fraintendimento, malinteso, imprecisione,
inesattezza, mancanza, lapsus, visione, papera,
svarione
abbaiare v.tr. Sinonimi: latrare, ringhiare, urlare || Vedi anche:
berciare, mugghiare, muggire, rugghiare, ruggire
abbaiare (2) v.intr. Sinonimi: latrare, parlare, ruggire || Vedi anche:
ringhiare, ululare, barrire, berciare, espolodere,
gridare, inveire, sbraitare, schiamazzare,
strepitare, strillare, urlare, bramire, mugghiare,
muggire, rugghiare, rugliare
abbaino sost. Sinonimi: mansarda, soffitta
abbandonare v.tr. Sinonimi: andarsene, emigrare, chiudere con,
desistere, tralasciare, trascurare, allentare, lasciar
cadere, abdicare, cedere, distendersi, rilassarsi,
affidarsi a, arrendersi, astrarre, deporre,
dimenticare, disertare, mollare, piantare,
sganciare, smettere, sotterrare, andarsene da,
andar via da, emigrare da, evacuare, sloggiare da,
traslocare da, troncare con, piantare in asso,
accantonare, lasciar perdere, disinteressarsi di,
rinunciare a, infischiarsene di || Vedi anche:
prescindere, disabituarsi a, disimparare,
defezionare, fuggire, mancare a, sottrarsi a,
rompere con, demordere, allontanarsi, partire,
dare forfait, gettare la spugna, lavarsene le mani,
venir via, tirarsi fuori, uscirne, finire, terminare,
archiviare, cancellare, far dimenticare, sgombrare,
affidare, buttare, interrompere, permettere,
rimettere, stampare, allungare, rilasciare, filare,
misurare, scaricare, affondare, ficcare, immergere,
alloggiare, risparmiare, scartare, serbare,
rassegnare, rifiutare, sacrificare, ignorare, saltare,
scordare, tacere Contrari: fermarsi, restare,
andare avanti con, continuare, accudire a, curare,
mantenere, reggere, incaponirsi, irrigidirsi,
tendersi, lottare, resistere, abbracciare, abitare,
aiutare, assistere, concludere, detenere,
imbarcare, irrigidire, occupare, proseguire,
recuperare, ricostruire, riprendere, risollevare,
salvaguardare, seguitare, stabilire, stanziare,
corso di lingua italiana / pagina | 406
LIVELLO B2 & C1

stringere, tramandare, tutelare || Vedi anche


aderire a, convertirsi a, darsi a, dedicarsi a,
occuparsi di, votarsi a, sposare, avere sede, essere
alloggiato, trovarsi, badare a, curarsi di,
governare, prestare assistenza a, coadiuvare,
collaborare con, cooperare con, dare una mano a,
agevolare, appoggiare, favorire, soccorrere,
sostenere, completare, finire, portare a termine,
terminare, ultimare, far rivivere, raccogliere,
conservare, possedere, trattenere, cominciare,
impegnarsi, iniziare, intraprendere, buttarsi,
contrarre, tendere, difendere, insediarsi,
popolare, stanziarsi, insistere, persistere,
bonificare, risanare, ristrutturare, riformare,
rimettere in piedi, riorganizzare, salvare, ritirare,
ricominciare, rifare, riattaccare, ridiscutere,
riesumare, rimettere in campo, riproporre,
riscavare, rispolverare, tirare in ballo, custodire,
garantire, preservare, proteggere, riparare, non
demordere, perseverare, tener duro, prendere la
residenza, radicarsi, mettere radici, piantare le
tende, installarsi, stabilirsi, dare appoggio a, fare
quadrato attorno a, optare per, prendere le parti
di, schierarsi con, spalleggiare, serbare, affidare,
consegnare, eternare, immortalare, lasciare,
perpetuare
abbandonare (2) v.intr. Sinonimi: abdicare, cessare, desistere, recedere,
retrocedere, rinunciare, arrendersi, demordere,
ritirarsi, smettere, mollare, piantare tutto,
distendersi, lasciarsi andare, rilassarsi, ripartire ||
Vedi anche: dimettersi, lasciare, rinunciare a,
finire, interrompere, sospendere, staccare, lasciar
perdere, piantarla, cambiare idea, tirarsi indietro,
piantar lì, cadere, consentire, disarmare,
rassegnare, allargare, crollare, girare, sfondare,
restringere, ridurre, rientrare, rifugiarsi, ripiegare,
tacere, allungare, coricare, correre, dormire,
estendere, giacere, respirare, rilassare, riposare,
scaricare, spiegare, svolgere, scoraggiare,
distendere Contrari: arridere, intervenire,
resistere || Vedi anche essere favorevole, essere
propizio, sorridere, venire incontro, adoperarsi,
fare pressione, fare qualcosa, intercedere,
mettersi di mezzo, muoversi, perorare, premere,
raccomandare, continuare, insistere, persistere,
tener duro
abbandonare (3) v.rifl. Sinonimi: cedere, lasciarsi andare, distaccare,
ritirare || Vedi anche: arrendere, concedere,
inchinare, inginocchiarsi, piegare, sottomettere,
sottoporre, abbattere, adagiare
abbandonare la v.rifl. Sinonimi: arrendere
partita
abbandonare la v.intr. Sinonimi: morire || Vedi anche: andare nel
valle di lacrime mondo dei più, andare nel regno dei cieli, esalare
corso di lingua italiana / pagina | 407
LIVELLO B2 & C1

l'ultimo respiro, lasciare il mondo, non esserci più,


passare a miglior vita, raggiungere l'eterno,
rendere l'anima a dio, rendere lo spirito, riposare
in eterno, tornare alla casa del padre, crepare,
tirare le cuoia
abbandonarsi v.tr. Sinonimi: adagiare || Vedi anche: farsi trascinare,
lasciarsi andare Contrari: irrigidire || Vedi anche
anchilosarsi, indurirsi, rattrappirsi
abbandonarsi (2) v.rifl. Sinonimi: rilassarsi, adagiare, affidare || Vedi
anche: distendersi, lasciarsi andare, rasserenarsi
Contrari: divincolarsi || Vedi anche agitarsi,
contorcersi, dibattersi, dimenarsi, scuotersi
abbandonarsi (3) v.intr. Sinonimi: perdere
abbandonarsi v.intr. Sinonimi: sognare
all'immaginazione
abbandonato agg. Sinonimi: arcaico, cadente, deserto, desolato,
desueto, dimenticato, disabitato, escluso, incolto,
incustodito, morto, negletto, obsoleto, recondito,
remoto, selvaggio, spopolato, trascurato || Vedi
anche: disusato, diroccato, fatiscente, malsicuro,
pericolante, devastato, dissueto, fuori moda,
inabitato, ignorato, scordato, tralasciato, indifeso,
lontano, passato, sepolto, trascorso, dismesso,
appartato, fuori mano, nascosto, sperduto,
desertico, omesso Contrari: abitato, colto, vivo ||
Vedi anche popolato, popoloso, coltivato,
lavorato, continuato, mantenuto, osservato,
rispettato, salvaguardato, salvato, seguito, sentito,
tenace, vitale, vivente, attuale, corrente
abbandonato (2) sost. Sinonimi: derelitto, sorpassato, vecchio || Vedi
anche: solo, trascurato, antiquato, desueto,
disusato, obsoleto, superato, cadente, fatiscente,
in rovina, pericolante, dismesso
abbandono sost. Sinonimi: allontanamento, dipartita, assenza,
incuria, trasandatezza, cedimento, rinuncia,
abbattimento, sfinimento, disamore, disinteresse,
fiducia, appagamento, languore, addio,
astensione, desolazione, desuetudine, diserzione,
distensione, disuso, oblio, resa, trascuratezza,
rovina, distacco, abdicazione a, ritiro, ripudio,
tradimento, rilassamento, rilassatezza, confidenza,
trasporto, esposizione, perdita, ritirata || Vedi
anche: partenza, separazione, non
partecipazione, rifiuto, silenzio, devastazione,
miseria, squallore, defezione, fuga, voltafaccia,
riposo, relax, dimenticanza, fallimento,
cessazione, cessione, forfait, disordine, fiacca,
negligenza, noncuranza, sciatteria, trascuranza,
menefreghismo, abisso, cancro, crollo, disastro,
incendio, inferno, pianto, suicidio, virus, esilio,
cimitero, sconforto, disprezzo, sacrificio, richiamo,
sereno, segreto, affidamento, credito, slancio,
corso di lingua italiana / pagina | 408
LIVELLO B2 & C1

viaggio Contrari: riavvicinamento, rientro,


presenza, amore, attenzione, accanimento,
costanza, coraggio, forza, sfiducia,
insoddisfazione, irrequietezza, uso || Vedi anche
impiego, utilizzazione, utilizzo
abbarbicarsi v.rifl. Sinonimi: aggrapparsi, attaccarsi, avvinghiarsi ||
Vedi anche: appiccicarsi, stringersi Contrari:
staccarsi, mollare
abbassamento sost. Sinonimi: caduta, calo, balza, bordatura,
decremento, diminuzione, raucedine || Vedi
anche: frappa, frappola, volant, fettuccia, lista,
passamaneria, calata, discesa, contrazione,
flessione, regressione, regresso, riflusso,
ripiegamento, afasia Contrari: aumento, balzo,
prominenza || Vedi anche rialzo, scalino
abbassare v.tr. Sinonimi: calare, far scendere, chinare, diminuire,
scontare, deprezzare, sminuire, decrescere,
adattarsi a, arrivare a, chinarsi, curvarsi, cadere,
crollare, attutirsi, ovattarsi, irrigidirsi, raffreddarsi,
deprezzarsi, decelerare, ammainare, attenuare,
attutire, ribassare, smorzare, socchiudere, tirare
giù, accorciare, sbassare, moderare, ridurre,
migliorare, abbattere, flettere, piegare, avvilire,
degradare, mortificare, screditare, umiliare || Vedi
anche: ritirare, togliere, affievolire, ovattare,
indebolire, inclinare, curvare, reclinare, tagliare,
contenere, contrarre, decurtare, tirar giù, buttar
giù, peggiorare, alleggerire, criticare, minimizzare,
svalutare, schermare, velare, stringere, deporre,
gettare, giocare, immergere, rallentare, spiccare,
ricuperare, restringere, spuntare, alleviare,
calmare, raffreddare, sfumare, spegnere, frenare,
limitare, regolare, controllare, costringere,
misurare, conciare, condensare, condurre,
rendere, ricondurre, riportare, sacrificare,
smontare, pagare, arricchire, correggere, elevare,
modificare, mutare, selezionare, trasformare,
ammazzare, aprire, atterrare, disfare, distruggere,
finire, investire, rattristare, rovesciare, rovinare,
schiantare, scoraggiare, sfondare, sopprimere,
stendere, stroncare, travolgere, uccidere,
inchinare, indurre, persuadere, ripiegare, vincere,
voltare, avvelenare, decomporre, punire,
disonorare, calpestare, schiacciare Contrari:
alzare, far salire, aumentare, maggiorare,
rivalutare, valorizzare, alzarsi, impennarsi,
raddrizzarsi, addolcirsi, rivalutarsi, valorizzarsi,
accelerare, brandire, drizzare, elevare, innalzare,
rischiarare, sollevare || Vedi anche ergere,
erigere, arrendersi, cedere, dare volume,
potenziare, berciare, gridare, strillare, urlare,
sopraelevare, addizionare, aggiungere,
moltiplicare, sommare, gonfiare, migliorare,
ottimizzare, perfezionare, incrementare,
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LIVELLO B2 & C1

proliferare, sviluppare, amplificare, intensificare,


impugnare, sfoderare, sguainare, issare, mettere,
tirar su, accrescere, ampliare, ingigantire,
ingrandire, ingrossare, accendere, sparare,
mandare su, tirare su
abbassare (2) v.intr. Sinonimi: attenuarsi, calare, decrescere,
diminuire, ridursi, scendere || Vedi anche:
calmare, indebolire, morire, raffreddare,
spegnere, spuntare, svanire, cadere, rallentare,
discendere, nevicare, scadere, tramontare,
attenuare, restringere, rientrare, venire, ricadere,
sbarcare, scavalcare, smontare
abbassare (3) v.rifl. Sinonimi: chinarsi, curvarsi, flettersi, piegarsi,
arrivare, ridursi, avvilirsi, cadere in basso,
degradarsi, umiliarsi || Vedi anche: inchinare,
inginocchiarsi, adattare, adeguare, arrendere,
sottomettere, sottoporre, condurre, spingere,
combinare, conciare, abbattere, avvilire, sporcare,
annullare, mortificare
abbassare la v.intr. Contrari: imbaldanzire || Vedi anche inorgoglirsi,
cresta insuperbirsi, montarsi, montarsi la testa
abbassarsi v.tr. Sinonimi: calare, chinare, decrescere, degradare,
diminuire, umiliare || Vedi anche: cadere,
crollare, scendere, inchinarsi, piegarsi, contrarsi,
declinare, regredire, restringersi, ridursi, scemare,
abbrutirsi, cadere in basso, cadere nel fango,
corrompersi, disonorarsi, scadere, sporcarsi,
decadere, peggiorare, arrendersi, cedere,
genuflettersi, inginocchiarsi, prostrarsi Contrari:
aumentare, montare, rincarare, scalare || Vedi
anche accrescersi, diminuire, moltiplicarsi,
proliferare, migliorare, ottimizzare, perfezionare,
salire, gonfiarsi, straripare, alzarsi, crescere,
levitare, lievitare, elevarsi, innalzarsi
abbassarsi (2) v.intr. Sinonimi: digradare, salire, scemare, scendere,
sprofondare, attenuare, cadere || Vedi anche:
calare, declinare, discendere, mitigarsi,
raffreddare, rinfrescare, affievolirsi, esaurirsi,
indebolirsi, scaricarsi, decrescere, diminuire,
peggiorare Contrari: salire || Vedi anche alzarsi,
innalzarsi, sollevarsi, aumentare, crescere,
gonfiarsi, lievitare
abbassarsi (3) v.rifl. Sinonimi: avvilire, inchinare
abbassato agg. Sinonimi: basso
abbasso avv. Sinonimi: giù
abbastanza avv. Sinonimi: a sufficienza, quanto basta, alquanto,
piuttosto, assai, parecchio, tanto, bastantemente,
sufficientemente, anche troppo, fin troppo,
discretamente || Vedi anche: non poco, bene,
molto, magari, più, semmai Contrari:
insufficientemente, scarsamente, poco || Vedi
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LIVELLO B2 & C1

anche a stento, appena appena, faticosamente,


moderatamente, modestamente
abbastanza (2) agg. Sinonimi: bastante, sufficiente || Vedi anche:
qualche, ragionevole, relativo
abbattere v.tr. Sinonimi: abbacchiare, buttar giù, demolire,
ammazzare, macellare, annientare, distruggere,
avvilire, gettarsi, rovesciarsi, arrivare, capitare,
accoppare, annichilire, assassinare, buttare,
demoralizzare, deprimere, disfare, falciare, finire,
folgorare, frustrare, levare, prostrare, radere,
rovesciare, scoraggiare, smantellare, smascherare,
smentire, sovvertire, squalificare, stendere,
travolgere, uccidere, abbassare, atterrare, buttare
giù, diroccare, radere al suolo, buttare a terra,
mettere al tappeto, eliminare, sopprimere,
accasciare, debilitare, indebolire, infiacchire ||
Vedi anche: sfiduciare, mettere a terra, trucidare,
far fuori, far secco, stecchire, umiliare, stroncare,
sconfortare, scorare, devastare, falcidiare, far
strage di, sterminare, freddare, liquidare,
spacciare, paralizzare, fiaccare, snervare, svigorire,
far cadere, sfasciare, contraddire, inficiare,
negare, sfatare, vanificare, deporre, destabilizzare,
esautorare, invalidare, screditare, gettare a terra,
mettere k.o., mettere fuori gioco, portar via,
sradicare, svellere, trascinare, mortificare,
rattristare, distendere, aprire, calare, inghiottire,
precipitare, rovinare, smontare, spaccare,
annullare, bruciare, consumare, danneggiare,
dissolvere, esaurire, mangiare, rompere, scassare,
schiantare, vincere, adagiare, allungare, applicare,
distribuire, estendere, passare, scrivere, sdraiare,
spandere, spargere, spiegare, stirare, svolgere,
fucilare, prendere, abolire, cacciare, cancellare,
correggere, escludere, lavare, sacrificare, scartare,
sconfiggere, smettere, spazzare, tagliare, togliere,
reprimere, sospendere, addolorare, affaticare,
stancare, fermare, raffreddare, spegnere,
addormentare, capovolgere, rivolgere, rivoltare,
scaricare, versare Contrari: costruire, edificare,
consolidare, rafforzare, dar fiducia, far coraggio,
attestare, avvalorare, calmare, confermare,
confortare, consolare, dimostrare, elevare,
erigere, immortalare, incoraggiare, innalzare,
instaurare, medicare, motivare, puntellare,
rianimare, ricostruire, riedificare, rincuorare,
rinfrancare, rinvigorire, risollevare, scaldare,
tranquillizzare || Vedi anche affermare, asserire,
dichiarare, sostenere, certificare, comprovare,
convalidare, documentare, far fede, suffragare,
testimoniare di, rasserenare, accreditare,
appoggiare, corroborare, rinsaldare, dare sollievo,
far coraggio a, tirar su, dar sollievo a, dare sollievo
a, fabbricare, accertare, assodare, eternare,
perpetuare, ringalluzzire, avviare, dare avvio a,
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LIVELLO B2 & C1

dare inizio a, iniziare, istituire, incentivare,


pungolare, smuovere, spingere, sorreggere, dare
coraggio, dare forza, dare respiro, liberare, ridare
animo, rifabbricare, rifare, fare coraggio a,
rassicurare, vivificare, tirare su
abbattere (2) v.intr. Sinonimi: fulminare, cadere, piombare,
precipitare, schiantarsi, stramazzare, rovesciarsi ||
Vedi anche: annichilire, annientare, distruggere,
uccidere, calare, capitare, cascare, cedere,
crollare, finire, nevicare, ricadere, ricorrere,
rotolare, rovesciare, saltare, scivolare, sfuggire,
venire, arrivare, entrare, piovere, sopraggiungere,
capovolgere, spandere, spargere, versare
abbattere (3) v.rifl. Sinonimi: lasciarsi andare, avvilirsi, accasciarsi,
buttarsi giù, demoralizzarsi, deprimersi, perdersi
d'animo, prostrarsi, scoraggiarsi, abbacchiarsi ||
Vedi anche: abbandonare, adagiare, abbassare,
avvilire, inchinare, inginocchiarsi, umiliare
abbattersi v.rifl. Sinonimi: accasciarsi, afflosciarsi, avvilire || Vedi
anche: avvilirsi, demoralizzarsi, deprimersi,
scoraggiarsi, buttarsi giù, ammosciarsi
abbattersi (2) v.intr. Sinonimi: cadere, crollare, disperare,
stramazzare, battere || Vedi anche: piombare,
precipitare, franare, rovinare, schiantarsi, avvilirsi,
sconfortarsi, scoraggiarsi, accasciarsi, afflosciarsi
Contrari: gioire, imbaldanzire, tripudiare || Vedi
anche esser contento, essere soddisfatto,
esultare, giubilare, gongolare, rallegrarsi, farsi
animo, farsi coraggio, rassicurarsi, ringalluzzirsi,
tirarsi su, festeggiare
abbattersi (3) v.tr. Sinonimi: piombare, rovinare, scoraggiare,
sgonfiare || Vedi anche: crollare, franare,
precipitare, ruzzolare, schiantarsi, sprofondare,
stramazzare, cadere, rovesciarsi, avvilirsi,
demoralizzarsi, deprimersi, dubitare, essere
sfiduciato, vedere nero, andare in crisi, buttarsi
giù, accasciarsi, ammosciarsi, perdere coraggio
Contrari: rallegrare, riavere, rizzare || Vedi anche
esultare, gioire, godere, ringalluzzirsi, reagire,
superare, uscirne, farsi coraggio, farsi forza
abbattersi su v.tr. Sinonimi: invadere || Vedi anche: forzare,
irrompere, piombare, precipitarsi, rovesciarsi,
sfondare, travolgere
abbattimento sost. Sinonimi: abbandono, avvilimento,
demoralizzazione, depressione, disperazione,
distruzione, frustrazione, magone, prostrazione,
sconforto, sfiducia, tristezza || Vedi anche:
sfinimento, scoraggiamento, accasciamento,
annichilimento, scoramento, demolizione,
delusione, dispiacere, inquietudine, malinconia,
mestizia, nostalgia, rimpianto, abulia, apatia,
demotivazione, desolazione, pessimismo
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LIVELLO B2 & C1

abbattuta sost. Sinonimi: taglio


abbattuto agg. Sinonimi: abbacchiato, afflitto, avvilito,
demoralizzato, depresso, diroccato, disperato,
infelice, mesto, mogio, moscio, sbattuto,
sconsolato, triste || Vedi anche: accasciato,
sconfortato, scoraggiato, scorato, sfiduciato, a
terra, giù, giu di corda, giu di morale, steso,
addolorato, affranto, desolato, prostrato,
rattristato, giu di tono, buttato giù, demolito,
distrutto, malinconico, scontento, cupo, scuro,
tetro, fuori fase, giu di giri, ammosciato,
demotivato, angustiato, deluso, di cattivo umore,
disilluso, dispiaciuto, d'umor nero Contrari:
allegro, effervescente, felice, gioioso, giulivo,
trionfante || Vedi anche contento, esultante,
gongolante, radioso, raggiante, soddisfatto,
eccitato, elettrizzato, euforico, tripudiante, su di
giri, su di tono, entusiasta, festante, festoso, gaio,
giocondo, lieto, giubilante
abbattuto (2) avv. Sinonimi: giù || Vedi anche: avvilito, depresso
abbazia sost. Sinonimi: badia, convento, comunità,
congregazione, monastero || Vedi anche:
chiostro, certosa, eremo, romitaggio
abbecedario sost. Sinonimi: alfabetiere, sillabario
abbellimenti sost. Sinonimi: eleganza
abbellimento sost. Sinonimi: decorazione, miglioramento, fiocco,
fronzolo, guarnizione, ornamento, sovrastruttura,
fioritura || Vedi anche: fregio Contrari:
imbruttimento, peggioramento
abbellire v.tr. Sinonimi: adornare, decorare, arricchire,
impreziosire, addobbare, agghindare, allietare,
fregiare, guarnire, indorare, pavesare, ricamare,
romanzare, colorare || Vedi anche: ingentilire,
addolcire, edulcorare, acconciare, parare, colorire,
reinventare, ricostruire, sublimare Contrari:
imbruttire, appesantire, caricare, immiserire,
impoverire, deturpare, spogliare || Vedi anche
guastare, rovinare, sfigurare, sguarnire
abbellire (2) agg. Sinonimi: punteggiare || Vedi anche: arricchire,
chiosare, infiorare, inframmezzare, intercalare
abbellire (3) v.intr. Sinonimi: donare
abbellito agg. Sinonimi: adorno, decorato, tempestato || Vedi
anche: guarnito, ingentilito, ornato, adornato,
fregiato, arricchito, costellato, impreziosito
Contrari: sguarnito || Vedi anche misero, nudo,
povero, spoglio, squallido
abbeverare v.tr. Sinonimi: dissetare || Vedi anche: dar da bere
abbeveratoio sost. Sinonimi: fontana
abbiente sost. Sinonimi: agiato, benestante, ricco, signore ||
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LIVELLO B2 & C1

Vedi anche: capitalista, creso, danaroso,


facoltoso Contrari: bisognoso, disagiato,
indigente, miserabile, nullatenente, povero,
spiantato, squattrinato || Vedi anche pitocco,
proletario, morto di fame, straccione, diseredato,
misero, pezzente, senza soldi, poveraccio
abbiente (2) agg. Sinonimi: agiato, danaroso, facoltoso, ricco ||
Vedi anche: benestante Contrari: bisognoso,
disagiato, misero || Vedi anche indigente, povero,
inferiore, non abbiente, proletario, nullatenente,
pitocco, squattrinato, straccione, morto di fame
abbietto agg. Sinonimi: sordido || Vedi anche: basso, bieco,
immorale, indecente, indegno, rivoltante,
schifoso, vergognoso
abbigliamento sost. Sinonimi: guardaroba, vestiario, acconciatura,
assetto, tenuta, costume, moda, veste || Vedi
anche: abito, vestito, mise, toilette,
equipaggiamento, abiti pl, capi pl, panni pl,
vestiti pl
abbigliamento sost. Sinonimi: divisa
ufficiale previsto
per una data cate
abbigliare v.tr. Sinonimi: acconciare, vestire, rivestire || Vedi
anche: adornare, agghindare, pettinare, coprire,
far mettere, mettere addosso, mettere su
Contrari: spogliare, svestire || Vedi anche
denudare, disabbigliare
abbigliarsi v.rifl. Sinonimi: conciare, preparare
abbigliarsi con v.tr. Sinonimi: mettere || Vedi anche: avere,
indossare, infilare, vestire
abbigliato agg. Sinonimi: vestito || Vedi anche: decente,
presentabile Contrari: nudo || Vedi anche
scoperto, spogliato, svestito
abbinamento sost. Sinonimi: accoppiamento, parure, matrimonio ||
Vedi anche: accoppiata, unione, doppietta, duo,
combinazione, completo, ensemble, mise,
pendant, set
abbinare v.tr. Sinonimi: accompagnare, accoppiare, accostare,
affiancare, appaiare, unire || Vedi anche:
accordare, armonizzare, sposare Contrari:
dividere, scompagnare, spaiare, sparigliare
abbinarsi v.tr. Sinonimi: adattare, intonare || Vedi anche:
armonizzare, fondersi, legarsi, star bene,
accoppiarsi, appaiarsi
abbinarsi (2) v.intr. Sinonimi: accoppiare
abbinarsi (3) v.rifl. Sinonimi: mescolare
abbinato agg. Sinonimi: gemello Contrari: unico || Vedi anche
scompagnato, separato, singolo, spaiato
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LIVELLO B2 & C1

abbindolare v.tr. Sinonimi: imbrogliare, ingannare, bidonare,


fregare, incartare, raggirare, trombare, truffare,
turlupinare || Vedi anche: buggerare, ingabolare,
ciulare, far su, inculare, infinocchiare, frodare,
condire via, far fesso, fottere, circuire, giocare,
incastrare, fare un pacco, irretire
abbisognante agg. Sinonimi: bisognoso
abbisognare v.intr. Sinonimi: necessitare, occorrere, essere
necessario, bisognare, scappare, volere || Vedi
anche: esser d'obbligo, essere d'uopo, essere
utile, aver bisogno, avere da, avere necessità,
dovere
abbisognare (2) v.tr. Sinonimi: reclamare
abbisognare di v.tr. Sinonimi: esigere, richiedere, servire, volere,
amare || Vedi anche: necessitare di, avere
bisogno di, avere esigenza di, occorrerci, volerci,
aver bisogno di, bisognare, occorrere
abbisognare di (2) v.intr. Sinonimi: occorrere, bisognare || Vedi anche:
mancare di, necessitare di, servire Contrari:
abbondare || Vedi anche essere ben provvisto di,
essere pieno di, essere gonfio di
abboccamento sost. Sinonimi: appuntamento, colloquio, contatto,
convegno, preliminare, rendez vous, udienza ||
Vedi anche: incontro, approccio, trattativa,
impegno
abboccare v.intr. Sinonimi: farsi imbrogliare, cascarci, bere, cadere
abboccare all'amo v.intr. Sinonimi: cadere, cascare
abboccarsi v.tr. Sinonimi: conferire, consigliare || Vedi anche:
consultarsi, incontrarsi, parlamentare, parlare con,
vedersi con, affidarsi a, farsi dire da, farsi guidare
da, sentire
abboccarsi (2) v.intr. Sinonimi: parlare || Vedi anche: conferire con
abboccarsi con v.tr. Sinonimi: consultare, incontrare, interpellare ||
Vedi anche: affidarsi a, chiedere a, consigliarsi
con, informarsi, interrogare, parlare con, trovarsi
con, vedere, visitare, domandare a, ricorrere a,
rivolgersi a, sentire
abboccato agg. Sinonimi: amabile, aromatico || Vedi anche:
dolce, fiorito, fruttato Contrari: amarognolo,
secco || Vedi anche brut, dry
abboffarsi v.intr. Contrari: digiunare || Vedi anche essere a dieta,
far digiuno, fare astinenza, non mangiare, stare a
regime
abboffarsi (2) v.tr. Contrari: sbocconcellare || Vedi anche
beccottare, mangiucchiare, piluccare
corso di lingua italiana / pagina | 415
LIVELLO B2 & C1

abbonamento sost. Sinonimi: buono, tessera || Vedi anche: biglietto,


carta, contromarca, scontrino, tagliando,
tesserino, card, coupon, ticket
abbonare v.tr. Sinonimi: amnistiare, defalcare, rimettere || Vedi
anche: condonare, dimenticare, graziare,
perdonare, detrarre, levare, scontare, tagliare,
togliere, tirar giù
abbonarsi v.rifl. Sinonimi: associare
abbondante agg. Sinonimi: copioso, nutrito, ampio, congruo,
considerevole, consistente, fitto, fluente, formoso,
grande, grasso, largo, lauto, luculliano, massiccio,
notevole, numeroso, opulento, parecchio,
principesco, prospero, ricco, ridondante, robusto,
dovizioso, pieno, eccedente, eccessivo,
sovrabbondante, comodo, buono || Vedi anche:
cospicuo, ingente, sostanzioso, grosso,
ragguardevole, rilevante, rispettabile, sensibile,
significativo, solido, tangibile, pingue, folto, lungo,
morbido, pesante, serico, setoso, giunonico,
prosperoso, statuario, apprezzabile, importante,
rimarchevole, opimo, mosso, sontuoso, sfarzoso,
succulento, elevato, alto, molto, tanto, lussuoso,
pomposo, fiorente, florido, rigoglioso, sano,
vigoroso, generoso, appesantito, grondante,
pletorico, rigurgitante, sovraccarico, stracarico,
stracolmo, straripante, serio, diverso, forte,
frequente, innumerevole, completo, denso,
intenso, intero, rotondo, sovrano, totale, fertile,
solenne, vivo, eccezionale, residuo, superfluo,
troppo, audace, disordinato, drammatico,
fanatico, morboso, pazzo, schifoso, aperto,
capace, esteso, libero, vasto, accogliere,
disinvolto, facile, leggero, lieve, pratico, sportivo,
liberale, magnifico, quadrato, rado, splendido
Contrari: scarso, esiguo, misurato, gramo,
limitato, misero, modesto, parco, povero, sparuto,
striminzito || Vedi anche avaro, contenuto,
magro, piccolo, ridotto, spicciolo, stentato,
stiracchiato, pidocchioso, irrisorio, meschino,
moderato, ristretto, inesistente, insignificante,
irrilevante, ridicolo, spelacchiato, stento, stitico,
trascurabile, minuscolo, modico, carente,
mancante, poco, scarseggiante
abbondante (2) sost. Contrari: miserabile || Vedi anche esiguo,
inesistente, insignificante, irrilevante, irrisorio,
magro, povero, ridicolo, scarso, spelacchiato,
stentato, stento, stiracchiato, trascurabile,
pidocchioso, stitico
abbondantemente avv. Sinonimi: generosamente, largamente, molto,
bene || Vedi anche: ampiamente, munificamente,
principescamente, prodigalmente, diffusamente,
copiosamente, doviziosamente, fortemente,
grandemente, notevolmente, oltremodo,
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LIVELLO B2 & C1

pesantemente, riccamente Contrari: leggermente


|| Vedi anche appena appena, un po', un pochino
abbondantissimo agg. Sinonimi: pantagruelico || Vedi anche:
gargantuesco, gigantesco, luculliano, ricchissimo
abbondanza sost. Sinonimi: marea, pletora, opulenza, ricchezza,
agiatezza, diluvio, dovizia, fasto, fioritura,
larghezza, magnificenza, palata, profusione,
sovrabbondanza, spreco, sproposito, subisso,
troppo, affluenza, pienezza, copia, grazia di Dio,
molteplicità, quantità, eccedenza, esuberanza,
fiume, lusso || Vedi anche: agi pl, benessere,
prosperità, enormità, moltitudine, profluvio,
sacco, scroscio, valanga, fracco, fastosità,
grandezza, grandigia, grandiosità, pompa, sfarzo,
sontuosità, splendore, alluvione, grande quantità,
infinità, pioggia, caterva, esagerazione,
ridondanza, copiosità, cospicuità, prodigalità,
massa, montagna, mucchio, gragnuola,
gragnuolata, grandinata, dismisura, eccesso,
esorbitanza, esubero, folla, apertura, distesa,
felicità, fortuna, varietà, vita, immagine,
riproduzione, grandine, schiera, tonnellata, dose,
durata, mole, somma, barca, tempesta Contrari:
carenza, esiguità, carestia, penuria, aridità,
austerità, congiuntura, deficienza, difetto, fame,
indigenza, magra, modestia, necessità,
parsimonia, povertà, ristrettezza, scarsità,
squallore || Vedi anche sterilità, crisi, difficoltà,
insufficienza, bisogno, inedia, miseria, disagio,
ristrettezze pl, recessione, riflusso, scarsezza,
stentatezza, stenti pl, secca, limitatezza,
economia, misura, moderazione, mancanza,
manchevolezza, pochezza
abbondare v.intr. Sinonimi: sovrabbondare, straripare, essere ben
provvisto di, essere pieno di, largheggiare,
prodigare, scialare, traboccare, ridondare,
rigurgitare, prodigarsi, eccedere, esagerare,
riboccare || Vedi anche: essere colmo, essere
zeppo, allargare, adoperare Contrari: avere
carenza di, avere penuria di, abbisognare di, aver
bisogno di, centellinare, lesinare, economizzare,
risparmiare, mancare, scarseggiare || Vedi anche
difettare, venir meno, calare, decrescere, essere in
via d'esaurimento, stare per finire
abbordabile agg. Sinonimi: accessibile, accostabile, basso,
trattabile || Vedi anche: avvicinabile, contattabile,
affrontabile, contenuto, conveniente, economico,
equo, modico, onesto, piccolo, stracciato,
raggiungibile Contrari: inabbordabile,
inaccessibile, alto, stratosferico || Vedi anche
astronomico, caro, elevato, esorbitante, esoso,
grande, indecente, alle stelle, caro arrabbiato,
pepato, salato, inavvicinabile, altissimo, carissimo,
elevatissimo, folle, inaffrontabile, improponibile,
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LIVELLO B2 & C1

inarrivabile, insostenibile
abbordaggio sost. Sinonimi: arrembaggio, assalto || Vedi anche:
aggressione, attacco, carica
abbordare v.tr. Sinonimi: accostare, avvicinare, affrontare,
toccare, conoscere, rimorchiare, assalire || Vedi
anche: avvicinarsi a, cominciare, iniziare, trattare,
entrare in relazione con, fare amicizia con,
attaccare bottone, cuccare Contrari: eludere,
evitare, ignorare
abbordo sost. Sinonimi: assalto
abborracciare v.tr. Sinonimi: accozzare, mettere insieme, abbozzare,
delineare || Vedi anche: accennare, imbastire,
schizzare, tracciare, buttar giù Contrari: elaborare,
sviluppare
abborracciato agg. Sinonimi: affrettato, malfatto || Vedi anche:
raccogliticcio, raffazzonato, rimediaticcio,
superficiale, buttato là, messo insieme,
acciabattato, fatto alla carlona Contrari: diligente,
discreto, minuzioso, preciso || Vedi anche
accurato, ben fatto, coscienzioso, ordinato,
puntuale, rigoroso, scrupoloso, accettabile,
decente, decoroso, dignitoso, medio, onesto,
passabile, cavilloso, esatto, meticoloso, pedante,
pignolo, attento
abbottonare v.tr. Sinonimi: allacciare, chiudere, unire || Vedi
anche: affibbiare, agganciare, annodare Contrari:
sbottonare, aprire, slacciare || Vedi anche
allentare, sganciare, sciogliere, slegare
abbottonatura sost. Sinonimi: allacciatura, apertura || Vedi anche:
chiusura, cerniera
abbozzare v.tr. Sinonimi: abborracciare, accennare, cominciare,
delineare, dipingere, imbastire, impostare,
incassare, inghiottire, iniziare, profilare, schizzare,
sintetizzare, tracciare, tratteggiare, ultimare,
disegnare || Vedi anche: buttar giù, avviare, dare
inizio a, incominciare, intraprendere, principiare,
schematizzare, accettare, chinare il capo, ingoiare,
mandar giù, subire, sopportare, tollerare,
sbozzare, descrivere, inquadrare, presentare,
rappresentare, progettare, impiantare Contrari:
elaborare, sviluppare, enunciare, replicare,
ribattere, rivoltare || Vedi anche comporre, dar
forma a, mettere insieme, portare a termine,
preparare, realizzare, stendere, studiare, dire,
esporre, proferire, controbattere, reagire,
rimbeccare, rispondere, farsi sentire, rintuzzare,
insorgere, opporsi, sollevarsi
abbozzare (2) v.intr. Sinonimi: tacere Contrari: controbattere,
rispondere, sbottare || Vedi anche reagire,
replicare, ribattere, rimbeccare, contestare,
erompere, esplodere, prorompere, scoppiare
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LIVELLO B2 & C1

abbozzare (3) v.rifl. Contrari: ribellarsi || Vedi anche insorgere,


opporsi, reagire, rivoltarsi, sollevarsi
abbozzato agg. Sinonimi: embrionale, schematico, lieve, rozzo ||
Vedi anche: accennato, tratteggiato Contrari:
dettagliato, elaborato, particolareggiato, tornito,
ultimato || Vedi anche circostanziato, minuzioso,
limato, perfezionato, polito, pulito, rifinito,
ripulito, completo, esauriente, puntiglioso,
puntuale, realistico, arrotondato, levigato,
completato, concluso, terminato
abbozzo sost. Sinonimi: bozza, bozzetto, accenno, copia, germe,
larva, minuta, schizzo, soggetto, traccia, disegno ||
Vedi anche: progetto, studio, brogliaccio,
falsariga, schema, brutta, avvio, idea, inizio,
origine, principio, parvenza, tentativo, brutta
copia, canovaccio, scaletta, guida, sommario,
trama Contrari: bella copia, elaborazione
abbracciabosco sost. Sinonimi: Lonicera caprifolium (botanica) ||
Vedi anche: legabosco, manicciola
abbracciare v.tr. Sinonimi: allacciare, avvincere, comprendere,
contemplare, interessare, toccare, aderire a,
convertirsi a, avviluppare, promettere, seguire,
sposare, votare, cingere, stringere, avvinghiare,
contenere, includere, inglobare, racchiudere, darsi
a, dedicarsi a, occuparsi di, sostenere, votarsi a,
accettare, accogliere || Vedi anche: avvolgere,
avvoltolare, fasciare, legare, annoverare, contare,
adottare, osservare, praticare, decidere per, far
proprio, fondersi con, unirsi a, consacrarsi, offrirsi,
circondare, richiudere, rigirare, comprimere,
concludere, forzare, incalzare, mordere,
restringere, ridurre, riprendere, tagliare, afferrare,
avere, capire, rilevare, concepire, conoscere,
digerire, indovinare, inserire, intendere,
interpretare, iscrivere, leggere, penetrare,
perdonare, realizzare, sapere, scorgere, scusare,
tollerare, vedere, controllare, costringere,
domare, dominare, fare, fermare, frenare,
inghiottire, limitare, misurare, ospitare,
raffreddare, regolare, reprimere, ritenere,
trattenere, umiliare, calcolare, prevedere,
coinvolgere, ispirare, riguardare, sottoscrivere,
coltivare, curare, trattare, accompagnare,
applicare, ascoltare, frequentare, rispettare,
sentire, sorvegliare, vigilare, affermare, affiancare,
affrontare, aiutare, animare, appoggiare, caricare,
comportare, confortare, correre, difendere,
dimostrare, dire, durare, favorire, incoraggiare,
pretendere, promuovere, proteggere,
raccomandare, recitare, reggere, ricoprire,
sopportare, sorreggere Contrari: lasciare, liberare,
escludere, non toccare, esulare da, abbandonare,
disinteressarsi di, omettere || Vedi anche
dimenticare, saltare, scordare
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LIVELLO B2 & C1

abbracciare (2) v.intr. Sinonimi: entrare, aderire || Vedi anche:


associarsi, iscriversi
abbracciare (3) v.rifl. Sinonimi: cingersi, stringersi, avvinghiarsi || Vedi
anche: aggrappare, attaccare
abbracciarsi v.tr. Sinonimi: attaccare, stringere || Vedi anche:
abbrancarsi, afferrarsi, aggrapparsi, appigliarsi,
avvinghiarsi, sostenersi
abbraccio sost. Sinonimi: affettuosità, amplesso, stretta,
allacciamento || Vedi anche: bacio, carezza,
effusione, coccole pl, morsa, presa
abbrancare v.tr. Sinonimi: agguantare, arraffare, ghermire,
prendere, acchiappare, afferrare || Vedi anche:
acciuffare, beccare, appropriarsi, brincare,
artigliare, cogliere, intercettare, pigliare, placcare
abbrancarsi v.tr. Sinonimi: attaccare || Vedi anche: abbracciarsi,
afferrarsi, aggrapparsi, appigliarsi, avvinghiarsi,
sostenersi
abbrancarsi (2) v.rifl. Sinonimi: afferrare, aggrappare
abbreviare v.tr. Sinonimi: accorciare, ridurre, compendiare,
riassumere, decurtare, diminuire, tagliare,
troncare, restringere || Vedi anche: condensare,
sintetizzare, falcidiare, far cessare, interrompere,
smettere, sospendere Contrari: allungare,
ampliare, approfondire, arricchire, aumentare,
estendere, sviluppare || Vedi anche prolungare,
stirare, rimpolpare, accrescere, allargare, dilatare,
distendere, espandere, ingrandire
abbreviare (2) v.intr. Sinonimi: tagliare
abbreviato agg. Sinonimi: sincopato, sommario, succinto || Vedi
anche: accorciato, contratto, ridotto,
compendiato, riassuntivo, ristretto, breve,
riassunto, sintetico, sintetizzato
abbreviatura sost. Sinonimi: abbreviazione || Vedi anche:
accorciamento, contrazione
abbreviazione sost. Sinonimi: abbreviatura, accorciamento, sigla,
taglio || Vedi anche: eliminazione
abbrivio sost. Sinonimi: inerzia, rincorsa, impulso || Vedi
anche: avviamento, avvio, spinta
abbrivo sost. Sinonimi: impulso
abbronzarsi v.rifl. Sinonimi: annerirsi, prendere la tintarella,
arrostire
abbronzato agg. Sinonimi: ambrato, bronzeo, bruno, scuro || Vedi
anche: caldo, dorato, brunito, cioccolato, nero
abbronzato (2) sost. Sinonimi: nero || Vedi anche: bruno, moro, scuro
abbronzatura sost. Sinonimi: colore, tintarella
abbrustolire v.tr. Sinonimi: dorare, rosolare, bruciacchiare,
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LIVELLO B2 & C1

torrefare, arrostire, bruciare || Vedi anche:


scottare, tostare
abbrustolirsi v.rifl. Sinonimi: arrostire
abbrustolirsi (2) v.intr. Sinonimi: bruciare
abbrustolito agg. Sinonimi: arrostito, tostato, tosto || Vedi anche:
dorato, imbiondito, rosolato, torrefatto
abbrutimento sost. Sinonimi: abiezione, corruzione, degradazione,
barbarie, inciviltà || Vedi anche: vizio Contrari:
elevazione, nobilitazione, redenzione, riscatto,
civilizzazione, civiltà
abbrutire v.tr. Sinonimi: corrompere, degradare, imbarbarire,
rovinare || Vedi anche: depravare, deviare,
indurre al vizio, perdere, portare sulla cattiva
strada, traviare Contrari: elevare, nobilitare,
civilizzare, educare
abbrutirsi v.tr. Sinonimi: degradare || Vedi anche: abbassarsi,
cadere in basso, cadere nel fango, corrompersi,
disonorarsi, scadere, sporcarsi
abbruttimento sost. Sinonimi: baccanale || Vedi anche: depravazione,
sfrenatezza, vizio
abbruttire v.tr. Sinonimi: corrompere || Vedi anche: alterare,
degradare, depravare, guastare, pervertire,
rovinare
abbufarsi con v.tr. Sinonimi: mangiare
abbuffarsi v.tr. Sinonimi: ingozzare || Vedi anche: inghiottire,
ingoiare, ingollare, ingurgitare, mandar giù,
riempirsi, rimpinzarsi, spolverare, trangugiare
abbuffata sost. Sinonimi: mangiata, pappatoria || Vedi anche:
scorpacciata, spanciata, banchetto
abbuffone sost. Sinonimi: trippone || Vedi anche: forchettone,
ghiottone, goloso, ingordo, mangione
abbuonare v.tr. Sinonimi: amnistiare, cancellare, affrancare,
bonificare, condonare, passare, perdonare,
rimettere, scontare || Vedi anche: disobbligare,
esentare, esimere, sollevare, svincolare, annullare,
graziare, assolvere, giustificare, scusare,
sopportare, tollerare, dimenticare, tagliare,
togliere
abbuono sost. Sinonimi: defalcazione, detrazione, amnistia,
cancellazione, assoluzione, condono, remissione,
sconto, tara, vantaggio || Vedi anche: cassazione,
grazia, indulgenza, perdono, indulto,
decurtazione, deduzione, defalco, diminuzione,
riduzione, sottrazione, calo, taglio
abburattamento sost. Sinonimi: tartagliamento || Vedi anche:
balbettio, barbugliamento, biascicamento,
farfugliamento
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LIVELLO B2 & C1

abburattare v.tr. Sinonimi: farfugliare, ripassare || Vedi anche:


balbettare, barbugliare, tartagliare
abburattare (2) v.intr. Sinonimi: tartagliare || Vedi anche: balbettare,
barbugliare, biascicare, farfugliare
abdicare v.tr. Sinonimi: abbandonare, dimettere || Vedi anche:
cedere, cessare, desistere, finirla di, rinunciare a,
ritirarsi, ritrarsi, mollare, piantarla di, andar via,
andarsene, lasciare
abdicare (2) v.intr. Sinonimi: abbandonare, dimettersi, desistere ||
Vedi anche: arrendersi, cedere, cessare, lasciar
perdere, lasciare, smettere, mollare, piantarla
Contrari: accettare, addossarsi
abdicare a v.tr. Contrari: reclamare || Vedi anche avocarsi,
chiedere, esigere, pretendere, richiedere, volere
abdicazione sost. Sinonimi: dimissioni || Vedi anche: rinuncia s,
ritiro s, congedo s
abdicazione (2) sost. Sinonimi: rinuncia || Vedi anche: abbandono,
cessazione, cessione, resa, forfait
abdicazione a sost. Sinonimi: abbandono
abduzione sost. Sinonimi: ragionamento
aberrante agg. Sinonimi: deviante, degenerato, degenere, folle,
mostruoso, abnorme, fallace || Vedi anche:
anomalo, anormale, fuori norma, irregolare
Contrari: normale, sano, umano || Vedi anche
comprensibile, logico, naturale, ovvio
aberrazione sost. Sinonimi: degenerazione, devianza, abiezione,
turpitudine, follia, perversione || Vedi anche:
anomalia, anormalità, deviazione Contrari:
normalità, regola
abete bianco sost. Sinonimi: Abies alba (botanica)
abete dei Nebrodi sost. Sinonimi: Abies nebrodensis (botanica)
abete rosso sost. Sinonimi: Picea excelsa (botanica)
abicì sost. Sinonimi: basi pl, cognizioni elementari pl,
alfabeto, sillabario || Vedi anche: primi elementi
pl, rudimenti pl, base, fondamento
abietto agg. Sinonimi: abominevole, detestabile, fetente,
ignobile, infamante, lercio, lurido, sozzo, sporco,
tristo, turpe, basso || Vedi anche: disgustoso,
indecente, indegno, meschino, ripugnante,
schifoso, spregevole, vigliacco, vile, bieco, infame,
scellerato, vergognoso, ignominioso, immondo,
immorale, gretto, iniquo, laido, meschi- no,
sordido, crudele, losco, malevolo, maligno,
malvagio, perfido, protervo Contrari: ammirevole,
degno, leale, stimabile || Vedi anche edificante,
esemplare, nobile, corretto, equo, giusto, onesto,
pulito, ammodo, perbene, rispettabile, a posto
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LIVELLO B2 & C1

abietto (2) sost. Sinonimi: infame, miserabile || Vedi anche:


basso, disonesto, ignobile, ignominioso, indegno,
meschino, spregevole, vile, bieco, deplorevole,
immondo, indecente, inqualificabile, laido,
scellerato, schifoso, turpe, vergognoso
abiezione sost. Sinonimi: abbrutimento, aberrazione, bassezza
morale, infamia, degradazione, lussuria, sporcizia,
viltà, vizio || Vedi anche: turpitudine, disonore,
ignominia, onta, vergogna, depravazione,
dissolutezza, bestialità, indecenza, indegnità,
corruzione, peccato, traviamento Contrari:
elevatezza, nobiltà, moralità, pulizia morale
abile agg. Sinonimi: adatto, abilitato, autorizzato, bravo,
capace, accorto, astuto, intelligente, perspicace,
consumato, destro, diplomatico, dotato,
efficiente, forte, furbo, idoneo, magistrale,
pratico, qualificato, sicuro, strategico, sveglio,
valente, acconcio, appropriato, opportuno, valido,
competente, esperto, ferrato, navigato, perito,
versato, ingegnoso, pronto, sagace, scaltro || Vedi
anche: attento, avveduto, prudente, edotto,
erudito, informato, preparato, dritto, geniale,
abilissimo, padrone, rodato, acuto, scaltrito,
smaliziato, vispo, furbetto, provetto, apposito,
apposta, suo, favorevole, giusto, maturo, pari,
proprio, sufficiente, utile, buono, efficace, preciso,
vero, felice, necessario, simpatico, grande,
legittimo, positivo, potente, solido, diritto, felino,
maestro, politico, ragionevole, vigile, ampio,
grosso, largo, vasto, stanco, vecchio, agile, attivo,
effettivo, razionale, defunto, comodo, concreto,
disinvolto, sportivo, tecnico, bello, svelto,
elegante, luminoso, sottile, aperto, fine, elastico,
facile, mobile, nervoso, rapido, veloce, vivace,
vivo, lucido Contrari: inadatto, incapace, inabile,
incauto, ingenuo, corto, limitato, imbelle,
impreparato, profano || Vedi anche inetto,
incompetente, inesperto, digiuno, ignorante
abile (2) sost. Sinonimi: buono, competente, esperto, virtuoso,
demonio || Vedi anche: capace, perito, pratico,
valido, versato, adatto, idoneo, conoscitore,
edotto, intenditore, preparato, provetto,
specialista, consumato, bravissimo, grande
Contrari: disabile, incapace, incompetente, inetto
|| Vedi anche inabile, ignorante, impreparato,
inesperto, maldestro, pasticcione
abilissimo agg. Sinonimi: magistrale || Vedi anche: abile
abilità sost. Sinonimi: adeguatezza, attitudine, bravura,
destrezza, astuzia, furbizia, acrobazia, arte,
capacità, competenza, diplomazia, facilità, forza,
idoneità, intelligenza, maestria, mestiere,
padronanza, perizia, pratica, sicurezza, tattica,
tatto, tecnica, testa, validità, virtù, appropriatezza,
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LIVELLO B2 & C1

disposizione, inclinazione, predisposizione,


propensione, valentia, accortezza, furberia,
ingegnosità, perspicacia, prontezza, sagacia,
scaltrezza, sveltezza || Vedi anche: dote, genio,
specialità, talento, sapienza, esperienza,
avvedutezza, sagacità, garbo, grazia, savoir faire,
possibilità, professionalità, preparazione,
scioltezza, importanza, pregio, valore, dono,
proprietà, facoltà, mente, passione, stoffa,
tendenza, vocazione, abitudine, consegna,
decisione, disponibilità, fiducia, formazione,
intenzione, legge, misura, natura, norma,
sistemazione, discesa, piega, preferenza, simpatia,
vena, innocenza, onestà, purezza, classe,
larghezza, portata, tenuta, conoscenza, cultura,
educazione, notizia, ragione, disciplina, dolcezza,
politica, precauzione, prudenza, saggezza,
vigilanza, trovata, industria, iniziativa, cima,
comprensione, apertura, efficienza, rapidità,
velocità, fretta, leggerezza Contrari: inabilità,
inadeguatezza, inattitudine, imperizia, cortezza,
limitatezza, ignoranza, incompetenza || Vedi
anche incapacità, inettitudine, inesperienza
abilitare v.tr. Sinonimi: ammettere, autorizzare, licenziare ||
Vedi anche: far passare, omologare, concedere
Contrari: bocciare, respingere, squalificare || Vedi
anche allontanare, escludere, estromettere,
radiare, scartare, buttar fuori
abilitato agg. Sinonimi: abile || Vedi anche: autorizzato, idoneo
abilitato (2) sost. Sinonimi: competente || Vedi anche: adatto,
autorizzato, pertinente
abilitazione sost. Sinonimi: ammissione, licenza || Vedi anche:
omologazione, attestato, diploma, patente
abilmente avv. Contrari: male || Vedi anche goffamente,
maldestramente
abissale agg. Sinonimi: illimitato, oceanico, sottomarino,
subacqueo || Vedi anche: profondissimo,
acquatico Contrari: sommo || Vedi anche
altissimo, elevatissimo
abisso sost. Sinonimi: profondità, divario, mare, baratro,
burrone, crepaccio, precipizio, strapiombo,
voragine, dirupo, differenza, distacco, distanza,
inferno, rovina, perdizione, subisso, buca, fondo ||
Vedi anche: forra, gola, orrido, scarpata, canyon,
canalone, resto, salto, vantaggio, addio, divorzio,
raggio, spazio, diavolo, abbandono, cancro, crollo,
disastro, incendio, pianto, suicidio, virus, vizio,
miliardo, milione, oceano, pozzo, quintale, sacco,
vagone, grembo, profondo, spessore, ventre, vivo
abitabile agg. Sinonimi: agibile, vivibile Contrari: inabitabile,
inagibile, impraticabile || Vedi anche
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LIVELLO B2 & C1

impercorribile, invivibile
abitante sost. Sinonimi: dimorante, domiciliato, abitatori,
indigeni, residente, cittadini, cittadinanza,
popolazione, cittadino || Vedi anche: alloggiato,
figlio, popolo, pubblico, paese Contrari: straniero
|| Vedi anche passeggero, viaggiatore, viandante
abitanti sost. Sinonimi: anima, popolazione, popolo
abitare v.tr. Sinonimi: alloggiare, dimorare, avere sede, essere
alloggiato, occupare, albergare, popolare || Vedi
anche: risiedere, star di casa, stare, insediarsi,
stanziarsi, allagare, assorbire, assumere, bloccare,
comprendere, conquistare, coprire, imbarazzare,
impegnare, impiegare, ingombrare, invadere,
possedere, ricoprire, riempire, spendere, tenere,
trascorrere, vincere Contrari: abbandonare,
emigrare, sloggiare || Vedi anche allontanarsi,
andar via, andarsene, sfollare, sgombrare
abitare (2) v.intr. Sinonimi: dimorare, risiedere, stare, vivere,
alloggiare, avere dimora, avere sede, essere
domiciliato || Vedi anche: andare, dormire,
figurare, giacere, restare, rimanere, sentire,
spettare, trovare, agire, campare, comportare,
esistere, fiorire, mantenere, respirare,
sopravvivere
abitare (3) v.rifl. Sinonimi: domiciliarsi || Vedi anche: eleggere
domicilio, eleggere residenza, prendere domicilio,
prendere residenza, risiedere, stabilirsi
abitare in v.tr. Sinonimi: occupare
abitativo agg. Sinonimi: residenziale
abitato agg. Sinonimi: popolato, popoloso Contrari:
disabitato, abbandonato, deserto, desolato,
selvaggio, solitario || Vedi anche spopolato,
devastato, inabitato
abitato (2) sost. Sinonimi: agglomerato urbano, centro, località,
paese || Vedi anche: città, cittadina, borgata,
borgo, contrada, villaggio
abitatori sost. Sinonimi: abitante, popolazione || Vedi anche:
indigeni, locali, nativi
abitazione sost. Sinonimi: alloggio, appartamento, bicocca,
domicilio, focolare, magione, casa, dimora,
residenza, ambiente, stanza || Vedi anche: sede,
quartierino, nido, rifugio, riparo, tetto,
sistemazione, dinastia, ditta, famiglia, marca,
stazione, aria, atmosfera, camera, scena, zona,
sala
abiti sost. Sinonimi: panno, moda || Vedi anche: indumenti,
vesti, vestiti
abiti (plurale) sost. Sinonimi: vestiario || Vedi anche: abbigliamento,
capi pl, guardaroba, panni pl, vestiti pl
corso di lingua italiana / pagina | 425
LIVELLO B2 & C1

abito sost. Sinonimi: veste, vestito, abitudine, formazione,


acconciatura, indumento, spoglia, straccio, tenuta,
toilette, capo, mise, costume, roba || Vedi anche:
abbigliamento, apparenza, buccia, crosta,
esteriorità, facciata, involucro, pelle, rivestimento,
scorza, tegumento, modello, articolo, capitano,
cervello, comandante, direttore, filo, maggiore,
padrino, padrone, papa, pastore, principale,
responsabile, segretario, superiore, ruolo
abito (2) sf. Sinonimi: abitudine, attitudine, formazione,
impostazione, inclinazione, predisposizione,
tendenza
abito (3) sm. Sinonimi: costume
abito mentale sost. Sinonimi: abitudine
abito talare sost. Sinonimi: sottana, tonaca || Vedi anche: saio,
tunica, velo, veste
abituale agg. Sinonimi: comune, consueto, convenzionale,
cronico, familiare, frequente, invalso, normale,
noto, ordinario, quotidiano, regolare, sociale,
solito, usato, usuale, antico || Vedi anche:
banale, abitudinario, consuetudinario, ripetuto,
accettato, corrente, di moda, diffuso, di routine,
conformista, conformistico, generale Contrari:
eccezionale, insolito, anormale, atipico,
contingente, desueto, nuovo, particolare,
singolare || Vedi anche inconsueto, inusuale,
raro, strano, accidentale, anomalo, casuale,
imprevisto, occasionale, sporadico, abbandonato,
dimenticato, dissueto, disusato, fuori moda,
obsoleto, rarissimo, straordinario, innovativo,
originale, rivoluzionario, differente, speciale, sui
generis, peculiare
abitualmente avv. Sinonimi: frequentemente, generalmente,
normalmente || Vedi anche: di solito,
ordinariamente, quasi sempre, regolarmente,
spesso, usualmente, comunemente, d'abitudine, il
piu delle volte, per lo più, solitamente Contrari:
raramente || Vedi anche accidentalmente,
casualmente, eccezionalmente, incidentalmente
abituare v.tr. Sinonimi: assuefare, avvezzare, allenare,
esercitare, adattare, coltivare, addestrare,
educare, indurire, adusare, accostumare,
impratichire, insegnare || Vedi anche:
ammaestrare, avviare, istruire, preparare,
allevare, dirozzare, formare, crescere, nutrire,
apprendere, dimostrare, imparare, predicare,
spiegare, suggerire Contrari: disabituare,
disassuefare, allontanare, distogliere, divezzare,
svezzare || Vedi anche disavvezzare, distogliere
da, correggere
abituare (2) v.rifl. Sinonimi: adattarsi, assuefarsi, avvezzarsi, farci
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LIVELLO B2 & C1

l'abitudine, adusarsi, accostumarsi, addestrarsi,


allenarsi, impratichirsi, farci il callo, farci la bocca ||
Vedi anche: accomodare, adeguare, aggiustare,
informare, adattare, allenare, esercitare,
addestrare
abituare male v.tr. Sinonimi: viziare
abituarsi v.rifl. Sinonimi: acclimatarsi, impratichirsi, adattare,
addestrare || Vedi anche: adeguarsi, ambientarsi,
assuefarsi, inserirsi, allenarsi, avvezzarsi,
esercitarsi, far pratica, fare esercizio, prendere la
mano, rodarsi
abituarsi (2) v.tr. Sinonimi: adattare, ambientare || Vedi anche:
adeguarsi, conformarsi, rassegnarsi, acclimatarsi,
assuefarsi Contrari: disimparare || Vedi anche
dimenticare, disapprendere, disassuefarsi,
scordare, arrugginirsi, perdere la mano
abituarsi (3) v.intr. Sinonimi: familiarizzare || Vedi anche:
impratichirsi, fare la mano
abituarsi a v.tr. Sinonimi: accettare
abituato agg. Sinonimi: avvezzo, corazzato, destro, educato,
navigato, rotto || Vedi anche: assuefatto,
consumato, difeso, esperto, immunizzato, rodato,
scafato, pratico, addestrato, provetto, vissuto
abitudinario sost. Sinonimi: metodico, ordinato, grigio, monotono
Contrari: sregolato
abitudinario (2) agg. Sinonimi: consueto, ordinato, solito || Vedi
anche: abituale, comune, familiare, normale,
ordinario, quotidiano, usuale, metodico,
organizzato, preciso, corrente, di routine Contrari:
imprevedibile || Vedi anche balzano, bislacco,
bizzarro, eccentrico, mattoide, strano, stravagante
abitudine sost. Sinonimi: abito, consuetudine, costume, andazzo,
assuefazione, binario, dimestichezza, familiarità,
modo, morale, prammatica, routine, solito, stato,
tradizione, usanza, uso, vezzo, disposizione,
inclinazione, mania, vizio, dipendenza, abito
mentale, costumanze, costumi, usanze, condotta,
maniera || Vedi anche: formazione, impostazione,
stile, forma mentis, metodo, moda, onda, piega,
sistema, tendenza, adattamento,
condizionamento, andamento, cammino,
direzione, strada, tran tran, via, conoscenza,
esperienza, pratica, convenzione, norma, regola,
quotidianità, regime, iter, condizione, modello,
schema, costumanza, atteggiamento,
comportamento, abilità, consegna, decisione,
disponibilità, fiducia, intenzione, legge, mente,
misura, natura, sistemazione, stoffa, vocazione,
discesa, passione, preferenza, simpatia, vena,
maschera, malattia, ossessione, droga, agenzia,
servitù, cultura Contrari: desuetudine, disuso ||
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LIVELLO B2 & C1

Vedi anche disabitudine, dissuetudine


abitudine (2) sf. Sinonimi: abito
abitudini sost. Sinonimi: costume, uso
abitudini (plurale) sost. Sinonimi: folclore || Vedi anche: costumi pl,
tradizioni pl, usanze pl, usi pl
abituro sost. Sinonimi: baracca, catapecchia, antro, capanna,
stamberga, topaia, tugurio, buco || Vedi anche:
stambugio, bicocca, covo, spelonca, tana, covile
abiura sost. Sinonimi: apostasia, rinnegamento, ripudio,
conversione, tradimento || Vedi anche:
sconfessione, defezione, diserzione, fellonia,
voltafaccia
abiurare v.tr. Sinonimi: passare, sconfessare, tradire || Vedi
anche: disertare, rinnegare, ingannare,
trasgredire, violare Contrari: adottare || Vedi
anche adoperare, far proprio, fare uso di,
impiegare, scegliere, servirsi di, usare, utilizzare
abiurare a v.tr. Sinonimi: rinnegare || Vedi anche: disconoscere,
rimangiarsi, ritirare, ritrattare, sconfessare,
smentire
abladere v.tr. Sinonimi: amputare, asportare || Vedi anche:
espiantare, resecare, estirpare, estrarre, tagliare
ablazione sost. Sinonimi: amputazione, asportazione,
troncamento || Vedi anche: espianto, resezione,
estirpazione, estrazione, mozzamento,
mutilazione, recisione, resecazione, rottura,
spezzatura, taglio, tranciatura, troncatura
abluzione sost. Sinonimi: lavacro, lavaggio
abnegazione sost. Sinonimi: dedizione, generosità || Vedi anche:
altruismo, fedeltà, spirito di sacrificio, eroismo
Contrari: paura || Vedi anche codardia, pavidità,
pusillanimità, vigliaccheria, coniglieria
abnorme agg. Sinonimi: aberrante, anomalo, assurdo, folle,
gigantesco, smisurato, esorbitante, morboso,
smodato, mostruoso || Vedi anche: eccessivo,
enorme, esagerato, pletorico, sproporzionato,
spropositato, anormale, insano, malsano,
squilibrato Contrari: normale, nella norma,
ragionevole, sensato, proporzionato, naturale ||
Vedi anche consueto, ordinario, prevedibile,
regolare
abolire v.tr. Sinonimi: abrogare, cancellare, cassare,
eliminare, levare, sopprimere, annullare,
depennare, togliere || Vedi anche: abbattere,
ammazzare, assassinare, cacciare, correggere,
escludere, finire, lavare, sacrificare, scartare,
sconfiggere, smettere, spazzare, stroncare,
tagliare, uccidere, reprimere, sospendere, ritirare,
dannare, distruggere, risolvere, sciogliere,
corso di lingua italiana / pagina | 428
LIVELLO B2 & C1

dimenticare, sbarrare, scordare, seppellire,


spegnere, alzare, cavare, distaccare, estrarre,
innalzare, scontare, sfilare, sollevare, sottrarre,
strappare, suscitare, calare, disarmare, soffiare,
spostare Contrari: instaurare, introdurre, sancire,
stabilire || Vedi anche fissare, statuire,
approvare, confermare, ratificare, decretare,
deliberare, disporre, legiferare, ordinare
abolito agg. Contrari: operante, operativo, vigente || Vedi
anche in essere, in vigore, valido, attuale, in uso,
presente
abolizione sost. Sinonimi: scioglimento
abominare v.tr. Sinonimi: detestare, disprezzare
abominarsi v.rifl. Sinonimi: disprezzare
abominevole agg. Sinonimi: abietto, detestabile, esecrabile,
schifoso, turpe, basso, brutto || Vedi anche:
disgustoso, ignobile, immondo, indegno, infame,
meschino, ripugnante, spregevole, vergognoso,
vile, odioso, scellerato, sconcio, laido Contrari:
encomiabile, esemplare, attraente, glorioso,
incantevole, stimabile || Vedi anche bello,
belloccio, gradevole, grazioso, piacente, piacevole,
grande, importante, raro, affascinante,
ammaliante, degno, ineccepibile, irreprensibile,
serio
abominevole uomo sost. Sinonimi: yeti
delle nevi
abominevolmente avv. Contrari: bene || Vedi anche ineccepibilmente,
irreprensibilmente, perfettamente
abominio sost. Sinonimi: indecenza, infamia Contrari: incanto ||
Vedi anche bellezza, delizia, favola, meraviglia,
sogno, splendore
aborigeno sost. Sinonimi: autoctono, indigeno, nativo, troglodita
|| Vedi anche: locale, originario, del luogo,
cavernicolo, preistorico, primitivo Contrari:
immigrato, trapiantato
aborigeno (2) agg. Contrari: forestiero || Vedi anche alieno, di fuori,
estero, estraneo, straniero
aborrimento sost. Sinonimi: ripugnanza, odio || Vedi anche:
antipatia, avversione, insofferenza, orrore,
repulsione
aborrire v.tr. Sinonimi: avere in odio, detestare, avversare,
esecrare, odiare || Vedi anche: avere in antipatia,
deprecare, riprovare, disprezzare, maledire,
rifuggire da, spregiare Contrari: amare, aver caro,
adorare, ambire, ammirare, apprezzare,
approvare, idolatrare, prediligere, volere || Vedi
anche divinizzare, mitizzare, venerare, essere
affezionato a, essere attaccato a, essere legato a,
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LIVELLO B2 & C1

provare affetto per, sentire affetto per, voler bene


a, agognare, appetire, aspirare a, desiderare, aver
piacere di, gradire, elogiare, encomiare, lodare,
stimare, stravedere per, buttarsi nel fuoco per,
preferire, privilegiare, anelare a, bramare, sbavare
per, smaniare per aver piacere a, aver voglia di
aborrito sost. Sinonimi: antipatico || Vedi anche: avversato,
detestato, inviso, mal tollerato, malaccetto,
malvisto, odiato Contrari: beneamato, prediletto
|| Vedi anche adorato, caro, favorito, preferito
aborrito (2) agg. Sinonimi: maledetto, odioso || Vedi anche:
deprecato, detestato, esecrato, antipatico,
detestabile, esecrabile, insopportabile,
intollerabile, inviso, sgradevole, sgradito Contrari:
benvoluto, caro, diletto || Vedi anche adorato,
amato, beneamato, gradito
abortire v.intr. Sinonimi: rientrare
aborto sost. Sinonimi: fallimento, insuccesso, scarabocchio,
sgorbio, uomo, schifo || Vedi anche:
mostriciattolo, mostro, obbrobrio, orrore,
scimmia, scherzo di natura, babbuino, ciospo,
orango, rospo, scimmione, scorfano Contrari:
buon esito, successo, spettacolo || Vedi anche
bellezza, favola, gioiello, meraviglia, perla, sogno,
splendore
abradere v.tr. Sinonimi: raschiare, scalfire, cancellare || Vedi
anche: ferire, graffiare, incidere, intaccare,
pungere, sbucciare, segnare, spellare
abrasione sost. Sinonimi: erosione, escoriazione, graffio,
sbucciatura, scalfittura, scorticatura, sfregamento,
strisciata, ferita || Vedi anche: lesione, spellatura,
graffiatura, lacerazione, sfregio, unghiata, solco,
strisciatura, striscio, grattata, raschiatura, rigatura,
segnaccio, segnetto, striatura, tacca
abrogare v.tr. Sinonimi: abolire, far decadere, cancellare,
cassare, eliminare, sopprimere, togliere, annullare
|| Vedi anche: levare, depennare Contrari:
instaurare, introdurre, imporre, ratificare, sancire,
stabilire, varare || Vedi anche emanare, istituire,
promulgare, fissare, statuire, approvare,
confermare, firmare, decretare, deliberare,
disporre, legiferare, ordinare, emettere,
pubblicare
abrogato agg. Contrari: operante, operativo, vigente || Vedi
anche in essere, in vigore, valido, attuale, in uso,
presente
abrogazione sost. Sinonimi: revoca || Vedi anche: annullamento,
eliminazione, rientro, ritiro Contrari: ratifica ||
Vedi anche approvazione, conferma
abrotano sost. Sinonimi: Artemisia abrotanum (botanica)
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abrotono sost. Sinonimi: Artemisia abrotanum (botanica)


abulia sost. Sinonimi: apatia, catalessi, inedia, letargo,
malavoglia, malinconia, prostrazione || Vedi
anche: demotivazione, indifferenza, inerzia,
passività, torpore, catatonia, noia, sonno,
sonnolenza, pigrizia, disinteresse, abbattimento,
avvilimento, demoralizzazione, depressione,
frustrazione, sconforto, scoramento Contrari:
dinamismo, eccitazione, energia || Vedi anche
efficienza, vitalità, agitazione, iperagitazione,
decisione, fermezza, polso, risolutezza
abulicità sost. Sinonimi: inerzia
abulico agg. Sinonimi: apatico, indeciso, addormentato,
fiacco, indifferente, quieto, spento, svogliato,
inerte, passivo || Vedi anche: molle, demotivato,
astenico, flemmatico, lento, indolente Contrari:
attivo, deciso, dinamico, eccitabile || Vedi anche
efficiente, energico, scattante, vitale, focoso,
impetuoso, impulsivo
abulico (2) sost. Sinonimi: indolente || Vedi anche: apatico,
fannullone, ignavo, indifferente, neghittoso, pigro,
svogliato
abusare v.intr. Sinonimi: fare cattivo uso, eccedere, esagerare,
approfittare, oltraggiare, stuprare, violentare ||
Vedi anche: sfruttare, adoperare, servirsi di,
valere, mangiare, inveire
abusare di v.tr. Sinonimi: sfruttare, violare || Vedi anche:
approfittare di
abusato agg. Sinonimi: banale, frusto, logoro, ovvio, trito,
usato || Vedi anche: comune, consueto, normale,
ordinario, ritrito, scontato, solito, usuale, rifritto,
vecchio, piatto, ripetuto, consumato, ridetto,
risaputo, fritto e rifritto, logorato, sfruttato
Contrari: unico || Vedi anche atipico, curioso,
diverso, originale, raro, singolare, strano
abusivo agg. Sinonimi: illecito, illegale, arbitrario, illegittimo,
indebito, ingiusto || Vedi anche: arrogante,
iniquo, proibito, vietato, non dovuto Contrari:
autorizzato, lecito, regolare || Vedi anche legale,
legittimo
abuso sost. Sinonimi: eccesso, angheria, illecito, illegalità,
ingiustizia, libertà, oppressione, rapina,
strapotere, violenza, esagerazione, smoderatezza,
irregolarità, reato, prepotenza, prevaricazione,
sopruso || Vedi anche: arbitrio, brutalità,
soperchieria, sopraffazione, tirannia, tirannide,
vessazione, contravvenzione, scorrettezza,
coartazione, dittatura, taglieggiamento, furto,
latrocinio, profittazione, ruberia, estremo,
superfluo, troppo, disordine, sporco, vizio,
crimine, delitto
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LIVELLO B2 & C1

acerbezza sost. Sinonimi: immaturità || Vedi anche: giovinezza


acerbo agg. Sinonimi: immaturo, indietro, acido, acidulo,
prematuro, amaro, crudele, adolescente, agro,
aspro, brusco, crudo, giovane, piccolo || Vedi
anche: asprigno, acre, indietro avv, tenero
Contrari: maturo, fatto, pronto, dolce, fragrante,
serotino, tardivo, grato, evoluto, grande || Vedi
anche adulto, perfetto, completo, formato,
sviluppato
acerbo (2) sost. Contrari: adulto || Vedi anche completo,
cresciuto, grande, maturo, sviluppato, fatto
acero alpino sost. Sinonimi: Acer opulifolium (botanica)
acero americano sost. Sinonimi: Acer negundo (botanica)
acero bianco sost. Sinonimi: Acer pseudoplatanus (botanica) ||
Vedi anche: acerofico, sicomoro
acero di Lobelius sost. Sinonimi: Acer lobelii (botanica)
acero di Monte sost. Sinonimi: Acer pseudoplatanus (botanica)
acero d'Ungheria sost. Sinonimi: Acer obtusatum (botanica)
acero minore sost. Sinonimi: Acer monspessulanum (botanica)
acero napoletano sost. Sinonimi: Acer neapolitanum (botanica)
acero oppio sost. Sinonimi: Acer campestre (botanica)
acero riccio sost. Sinonimi: Acer platanoides (botanica)
acerofico sost. Sinonimi: Acer pseudoplatanus (botanica) ||
Vedi anche: acero bianco, sicomoro
acerrimo agg. Sinonimi: capitale, cordiale
acescenza sost. Sinonimi: fuoco
acetosa soldanella sost. Sinonimi: Oxyria digyna (botanica)
acetosella dei sost. Sinonimi: Oxalis acetosella (botanica)
boschi
acetosella dei sost. Sinonimi: Oxalis corniculata (botanica)
campi
acetosella di sost. Sinonimi: Oxalis dillenii (botanica)
Dillenius
acetosella gialla sost. Sinonimi: Oxalis pes-caprae (botanica)
acetosella minore sost. Sinonimi: Oxalis fontana (botanica)
acetosella sost. Sinonimi: Oxalis articulata
rizomatosa
acqua sost. Sinonimi: bollitura, brodo, scarico, sciacquatura,
fiume, lago, orina, pipì, distesa, specchio, decotto,
infusione, acquitrino, palude, chiavica, cloaca,
precipitazione, rovescio, mare, oceano, laguna,
valle, essudato, essudazione, colorazione, colore,
luce, umore, risorse idriche, infuso, liquido, succo,
pioggia, urina, piscia, piscio, limpidezza, purezza,
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LIVELLO B2 & C1

trasparenza, lucentezza, luminosità, pendenza,


acque termali, terme, liquido amniotico || Vedi
anche: riflesso, linfa, secrezione, morale,
sostanza, lacrima, dose, grandine, raffica,
tempesta, valanga, chiarezza, serenità, sincerità,
innocenza, onestà, virtù, pulizia, illuminazione,
discesa, salita
acqua cheta sost. Sinonimi: sornione || Vedi anche: gattamorta,
madonnina infilzata
acqua minerale sost. Sinonimi: minerale
acqua morta sost. Sinonimi: stagno || Vedi anche: acquitrino, fosso,
gora, palude, pantano, pozzanghera
acqua sporca sost. Sinonimi: brodaglia || Vedi anche: acquetta,
intruglio, lavatura di piatti, sciacquatura, sbobba
acquaforte sost. Sinonimi: acquatinta, incisione, stampa || Vedi
anche: lito, litografia, riproduzione
acquaio sost. Sinonimi: lavandino, lavello, lavabo
acquamarina agg. Sinonimi: celeste
acquarello sost. Sinonimi: acquerello || Vedi anche: acquatinta
acquartierare v.tr. Sinonimi: alloggiare
acquasantiera sost. Sinonimi: pila
acquata sost. Sinonimi: pioggia
acquatico agg. Sinonimi: sottomarino || Vedi anche: abissale
Contrari: terricolo || Vedi anche di terra,
terragno, terreno, terrestre, terrigeno
acquatinta sost. Sinonimi: acquaforte, incisione, acquerello || Vedi
anche: stampa, acquarello
acquattarsi v.rifl. Sinonimi: accucciarsi, appiattirsi, appostarsi ||
Vedi anche: far la posta a, mettersi in agguato,
mimetizzarsi, nascondersi
acquavite sost. Sinonimi: grappa
acquazzone sost. Sinonimi: diluvio, pioggia, nubifragio, scroscio,
tempesta, temporale || Vedi anche: rovescio,
alluvione, fiotto, bufera, burrasca, fortunale,
grandinata, tifone, tormenta, turbine, uragano
acque termali sost. Sinonimi: acqua
acquerello sost. Sinonimi: acquarello, acquatinta, quadro
acquerugiola sost. Sinonimi: pioggerella, pioggerellina, pioggia
acquetta sost. Sinonimi: brodaglia || Vedi anche: acqua sporca,
intruglio, lavatura di piatti, sciacquatura, sbobba
acquicolo agg. Contrari: terricolo || Vedi anche di terra,
terragno, terreno, terrestre, terrigeno
acquicoltura sost. Sinonimi: idroponica
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LIVELLO B2 & C1

acquiescente agg. Sinonimi: accondiscendente, accomodante,


compiacente, docile, flessibile, umile || Vedi
anche: arrendevole, disciplinato, mite, remissivo,
comprensivo, conciliante, malleabile, ragionevole,
tollerante Contrari: indocile, recalcitrante
acquiescenza sost. Sinonimi: assenso, beneplacito, passività,
remissività Contrari: disapprovazione, dissenso,
reazione, ribellione
acquietare v.tr. Sinonimi: blandire, calmare, lenire, mitigare,
pacificare, placare, quietare, rabbonire,
soddisfare, addormentare || Vedi anche: far
passare, rasserenare, ammansire, raffreddare,
addolcire, alleviare, sedare, sollevare,
tranquillizzare, attenuare, moderare, temperare,
consolare, rincuorare, chetare, saziare, sfamare
Contrari: rinfocolare || Vedi anche riaccendere,
riattizzare
acquietarsi v.rifl. Sinonimi: rilassarsi || Vedi anche: calmarsi
Contrari: accalorarsi || Vedi anche accaldarsi,
eccitarsi, infervorarsi, infiammarsi, scaldarsi
acquietarsi (2) v.tr. Contrari: montare, tempestare || Vedi anche
accalorarsi, agitarsi, esagitarsi, infiammarsi,
scaldarsi, imperversare, infuriare
acquirente sost. Sinonimi: cliente, compratore Contrari: venditore
|| Vedi anche commerciante, mercante
acquisire v.tr. Sinonimi: acquistare, comperare, ottenere,
rilevare, apprendere || Vedi anche: comprare,
arrivare a, conquistare, conseguire, raggiungere,
subentrare a Contrari: ritirare, vendere || Vedi
anche alienare, cedere, liquidare, passare a, dar
via
acquisire (2) v.rifl. Sinonimi: appropriarsi || Vedi anche: acquistare,
conquistare, far proprio, ottenere
acquisire (3) v.intr. Sinonimi: impadronirsi Contrari: esitare || Vedi
anche alienare, cedere, svendere
acquisire notizie v.rifl. Sinonimi: informare
acquisito agg. Sinonimi: convenzionale, indotto, scontato,
sperimentato, contratto || Vedi anche: accettato,
accreditato, consolidato, invalso, previsto, usato,
appreso, imparato, assodato, certo, indiscusso,
indiscutibile, ovvio, accertato, acclarato,
dimostrato, provato, sicuro Contrari: ancestrale,
atavico, congenito, elementare, ereditario,
genetico, innato, istintivo, naturale || Vedi anche
connaturato, insito, primordiale, nativo,
esistenziale, essenziale, necessario, primario,
vitale, animale, primigenio, primitivo, trasmesso,
trasmissibile, strutturale, intrinseco, spontaneo
acquisitore sost. Contrari: venditore || Vedi anche commerciante,
mercante
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LIVELLO B2 & C1

acquisizione sost. Sinonimi: progresso, assunzione, conquista


Contrari: istinto, vendita || Vedi anche carattere,
indole, natura, temperamento, alienazione,
cessione
acquistare v.tr. Sinonimi: acquisire, comperare, impadronirsi di,
impossessarsi di, distinguersi, elevarsi, espandersi,
ingrandirsi, prendere, rilevare, assumere, portare,
comprare, ingaggiare, conquistare, conseguire,
guadagnare, ottenere, procacciarsi, procurarsi,
raggiungere, procacciare, procurare, attirare,
avere || Vedi anche: subentrare a, accettare,
acchiappare, adottare, afferrare, arrestare,
assalire, assorbire, beccare, bloccare, catturare,
cogliere, confondere, consumare, ereditare,
imboccare, infilare, interessare, mangiare,
occupare, pescare, pigliare, privare, raccogliere,
rapire, ricevere, ripescare, riscuotere, ritirare,
rubare, scambiare, scegliere, sorprendere,
toccare, togliere, trasportare, trattenere, alzare,
ammettere, arruolare, chiamare, impiegare,
rivestire, sistemare, accompagnare, condurre,
consegnare, dirigere, esaltare, governare, guidare,
indossare, indurre, produrre, reggere, ridurre,
serbare, servire, smontare, sorreggere, spingere,
tradurre, trarre, corrompere, pagare, marcare,
misurare, notare, osservare, registrare,
sottolineare, trovare, apprendere, imparare,
dominare, incantare, innamorare, invadere,
sedurre, sottomettere, vincere, cavare, ricavare,
riportare, spuntare, intascare, meritare, realizzare,
estrarre, rimediare, risentire, fare, riprendere,
stringere, fruttare, causare, conciliare, fornire,
guardare, originare, provocare, provvedere, valere
Contrari: vendere, alienare, cedere, sfigurare,
indebolirsi || Vedi anche dar via
acquistare (2) v.rifl. Sinonimi: appropriarsi, fornire || Vedi anche:
acquisire, conquistare, far proprio, ottenere
acquistare (3) v.intr. Sinonimi: avanzare, fare progressi, guadagnare,
migliorare, progredire || Vedi anche: andare,
camminare, crescere, elevare, filare, incalzare,
inoltrare, mancare, marciare, procedere, puntare,
restare, rimanere, scattare, sviluppare,
trascorrere, ingrassare, donare, modificare,
ristabilire, svolgere Contrari: esitare || Vedi
anche alienare, cedere, svendere
acquistare fiducia v.intr. Sinonimi: incoraggiare
acquistare per v.tr. Sinonimi: pagare
acquistarsi v.rifl. Sinonimi: fare
acquisti sost. Sinonimi: spesa
acquisti (plurale) sost. Sinonimi: shopping || Vedi anche: commissioni
pl, compere pl, spese pl
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LIVELLO B2 & C1

acquisto sost. Sinonimi: compera, spesa, ingaggio, affare,


guadagno, vantaggio, ordine || Vedi anche:
arnese, cazzo, coso, fatto, membro, negozio, orto,
pene, pisello, servizio, attivo, bene, beneficio,
frutto, interesse, margine, reddito, ritorno, utile,
calcolo, comodo, distacco, partito, privilegio,
scopo, costo Contrari: vendita || Vedi anche
alienazione, cessione
acquitrino sost. Sinonimi: acqua, palude, pantano, brago,
pozzanghera, stagno || Vedi anche: fanghiglia,
fango, melma, mota, maremma, acqua morta,
fosso, gora
acquitrinoso agg. Sinonimi: fermo, morto, fangoso, melmoso,
limaccioso, paludoso, stagnante || Vedi anche:
motoso, pantanoso, torbido, putrido, ristagnante
Contrari: corrente, arido, asciutto, secco || Vedi
anche bonificato, prosciugato, recuperato
acquolina sost. Sinonimi: desiderio, voglia
acquosità sost. Sinonimi: umidità || Vedi anche: umido,
umidore, umidume
acquoso agg. Sinonimi: brodoso, diluito, sciapo, sciocco,
inespressivo, smorto, leggero, lungo || Vedi
anche: annacquato, allungato Contrari:
concentrato, ristretto, sapido, saporito, brillante,
espressivo, pastoso || Vedi anche caldo, intenso,
pieno, ricco, denso
acuire v.tr. Sinonimi: acutizzare, affinare, aggravare,
aguzzare, esacerbare, esasperare, inasprire,
accrescere || Vedi anche: intensificare, rafforzare,
rincarare, rinforzare, acuminare, appuntire,
assottigliare, temperare, esulcerare, aumentare
Contrari: addolcire, allentare, ammorbidire,
arginare, attenuare, attutire, calmare, confortare,
consolare, diminuire, lenire, medicare, quietare,
sedare, sgravare, smussare || Vedi anche
mitigare, temperare, alleggerire, distendere,
rilassare, raddolcire, sfumare, arrestare, bloccare,
contrastare, controllare, domare, dominare,
fermare, frenare, impedire, inibire, ostacolare,
respingere, trattenere, affievolire, alleviare,
sopire, addormentare, affievolirsi, attenuarsi,
attutirsi, calare, mitigarsi, scemare, acquietare,
blandire, placare, sollevare, tranquillizzare,
sdrammatizzare, accontentare, appagare, far
tacere, soddisfare, raffreddare, smorzare,
minimizzare, ridimensionare
acuirsi v.tr. Sinonimi: aumentare, sviluppare || Vedi anche:
acutizzarsi, crescere
acuirsi (2) v.intr. Sinonimi: accrescere, aumentare
aculeato agg. Sinonimi: spinoso || Vedi anche: puntuto
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LIVELLO B2 & C1

aculeo sost. Sinonimi: pungiglione, punta, spina


acume sost. Sinonimi: accortezza, intelligenza, cervello,
chiaroveggenza, comprensione, cranio, finezza,
prontezza, riflessione, sottigliezza, ingegno || Vedi
anche: genialità, mente, testa, lungimiranza,
perspicacia, previdenza, sagacia, apertura, intuito,
intuizione, agilità, vivacità, assennatezza, logica,
ponderatezza, ragionamento, raziocinio,
riflessività, senno, sensatezza Contrari: cortezza,
ingenuità, deficienza, scemenza, stupidaggine ||
Vedi anche idiozia, insensatezza, stupidità,
sventatezza, cretineria, incapacità, limitatezza,
ottusità, scempiaggine, stoltezza, dabbenaggine,
pochezza, ristrettezza, sciocchezza
acuminare v.tr. Sinonimi: aguzzare, appuntire, temperare,
affinare || Vedi anche: acuire, assottigliare,
affilare, arrotare Contrari: arrotondare,
ottundere, smussare || Vedi anche levigare,
limare, lisciare, spuntare
acuminato agg. Sinonimi: acuto, aguzzo, fine, penetrante, sottile,
tagliente, temperato || Vedi anche: appuntito,
puntuto, perforante, affilato, arrotato Contrari:
arrotondato, ottuso || Vedi anche smussato,
spuntato, tozzo
acutezza sost. Sinonimi: altezza, apertura, concetto, ingegno ||
Vedi anche: agilità, ampiezza, perspicacia,
prontezza, sagacia, vivacità Contrari: scemenza ||
Vedi anche cortezza, cretineria, idiozia,
incapacità, limitatezza, ottusità, scempiaggine,
stoltezza, stupidaggine, stupidità
acutissimo agg. Sinonimi: insopportabile, insostenibile,
intollerabile, straziante || Vedi anche: fortissimo,
lancinante, terribile, violentissimo, atroce
acutizzare v.tr. Sinonimi: accentuare, acuire, esacerbare,
aggravare, aumentare, esasperare, inasprire,
rincarare, accrescere || Vedi anche: esulcerare,
intensificare, accanirsi, dare addosso, infierire,
insistere Contrari: attutire, calmare, allentare,
ammorbidire, appagare, arginare, attenuare,
blandire, confortare, consolare, diminuire, lenire,
placare, sedare, sgravare, smussare, temperare ||
Vedi anche alleggerire, distendere, mitigare,
rilassare, addolcire, raddolcire, sfumare, estiguere,
arrestare, bloccare, contrastare, controllare,
domare, dominare, fermare, frenare, impedire,
inibire, ostacolare, respingere, trattenere,
affievolire, alleviare, sopire, acquietare, far
passare, rasserenare, ammansire, rabbonire,
raffreddare, addormentare, sollevare,
tranquillizzare, smorzare, minimizzare,
ridimensionare, contenere, moderare
acutizzarsi v.tr. Sinonimi: aumentare, sviluppare || Vedi anche:
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acuirsi, crescere, arroventarsi, esasperarsi


Contrari: diminuire || Vedi anche affievolirsi,
attenuarsi, attutirsi, calare, mitigarsi, scemare,
ammorbidirsi, distendersi
acutizzarsi (2) v.intr. Sinonimi: accrescere, aumentare
acutizzazione sost. Sinonimi: involuzione, parossismo,
peggioramento || Vedi anche: recrudescenza,
riacutizzazione, acme, apice, apogeo, colmo,
culmine, esasperazione, massimo, vertice,
aggravamento, inasprimento, ricaduta Contrari:
miglioramento || Vedi anche guarigione, ripresa,
risoluzione
acuto agg. Sinonimi: acuminato, aguzzo, chiuso, stretto,
forte, intenso, martellante, pulsante, culminante,
decisivo, grave, pericoloso, accorto, astuto, agile,
alto, aperto, aquilino, clinico, cocente, cristallino,
fine, furbo, intelligente, lacerante, lancinante,
lungimirante, penetrante, perspicace, pronto,
pungente, roco, sagace, sottile, spasmodico,
squillante, strategico, stridente, stridulo, sveglio,
tagliente, violento, virulento, vivace, ingegnoso, a
punta, appuntito, puntuto, geniale, vivo, elevato,
cruciale, risolutivo || Vedi anche: duttile,
metallico, rimbombante, risonante, roboante,
sonoro, stentoreo, tonante, vibrante, di testa,
desto, veloce, vigile, esperto, appassionato,
fervido, fremente, struggente, toccante,
veemente, argentino, chiaro, fresco, limpido,
tintinnante, brillante, dotato, espressivo,
profondo, perforante, intuitivo, svelto,
echeggiante, riecheggiante, affannoso,
angoscioso, doloroso, esasperante, nitido, pieno,
potente, ricco, trillante, abile, scaltro, affilato,
arrotato, insopportabile, intollerabile, aspro,
incontrollato, travolgente, elastico, bello,
elegante, luminoso, capace, ragionevole,
razionale, diritto, lucido, acido, brusco, feroce,
invernale, ironico, piccante, salato, velenoso,
aristocratico, artistico, buono, chic, delicato,
delizioso, diplomatico, distinto, gentile, grazioso,
leggero, raffinato, sensibile, simpatico, squisito,
originale, basso, esile, gracile, lieve, magro, secco,
arretrato, canino, carico, duro, efficace,
formidabile, generoso, grande, maschile, maschio,
prepotente, robusto, solenne, solido, sportivo,
tanto, tondo, valido, caldo, fitto, poetico, cordiale,
facile, felice, fertile, mobile, presente, vitale,
atroce, barbaro, cattivo, esplosivo, furioso,
impetuoso, sanguigno, selvaggio, aereo, caro,
grosso, lungo, spesso, superiore, letterario, nobile,
capitale, fatale, definitivo, finale Contrari: ottuso,
arrotondato, aperto, largo, blando, debole,
diffuso, leggero, di passaggio, di trapasso, lieve,
corto, lento, baritonale, basso, caldo, cupo,
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LIVELLO B2 & C1

deficiente, duro, grave, miope, profondo, stolido,


tardo, tetragono, tonto || Vedi anche di gola, di
petto, sonoro, cavernoso, rimbombante, morbido,
pastoso, ricco, sensuale, limitato, mediocre,
credulone, cretino, imbecille, incauto, scemo,
stupido, sventato, addormentato, crudo, indietro,
lugubre, smussato, spuntato, tozzo, ritardato,
sciocco
acuto (2) sost. Sinonimi: gorgheggio, strillo, urlo || Vedi anche:
canto, grido Contrari: sordo || Vedi anche
continuo, diffuso, basso, cupo, ovattato,
profondo, smorzato
ad alta gradazione agg. Sinonimi: forte
ad arte agg. Sinonimi: apposta
ad eccezione di prep. Sinonimi: eccetto, fuori, tranne || Vedi anche: a
parte, ad esclusione di, eccettuato, escludendo,
escluso, fatta eccezione per, fuorché, salvo
ad esclusione di prep. Sinonimi: eccetto, meno || Vedi anche: a parte,
ad eccezione di, eccettuato, escludendo, escluso,
fatta eccezione per, fuorché, salvo, tranne
ad hoc agg. Sinonimi: apposito, ideale, specifico, adatto ||
Vedi anche: adeguato, appropriato, confacente,
opportuno, giusto, indovinato, perfetto,
azzeccato, caratteristico, determinato, particolare,
peculiare, precisato, proprio, tipico
ad honorem agg. Sinonimi: onorario || Vedi anche: honoris causa
ad interim agg. Sinonimi: provvisorio || Vedi anche: revocabile,
temporaneo, pro tempore Contrari: duraturo ||
Vedi anche durevole, lungo, prolungato
ad personam agg. Sinonimi: personale || Vedi anche: esclusivo,
nominale
adacquamento sost. Sinonimi: irrigazione
adagiare v.tr. Sinonimi: coricare, deporre, abbandonarsi, farsi
trascinare, distendere, sdraiare, allungare,
mettere a giacere, mettere disteso, posare,
appoggiare, mettere giù || Vedi anche: abbattere,
ammazzare, applicare, aprire, atterrare,
distribuire, estendere, finire, passare, rovesciare,
scrivere, spandere, spargere, spiegare, stirare,
svolgere, affrettare, battezzare, dare, forzare,
misurare, porgere, prolungare, spingere, sporgere,
licenziare, scaricare, smettere, spegnere, divertire,
gonfiare, rilasciare, rilassare, riposare, sviluppare,
collocare, aiutare, assecondare, coprire, favorire,
fondare, portare, promuovere, proteggere,
puntare, raccomandare, sostenere, sottoscrivere,
calare Contrari: mettere in piedi, raddrizzare,
agire, attivizzarsi || Vedi anche elevare, erigere,
innalzare
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adagiare (2) v.rifl. Sinonimi: lasciarsi andare, abbandonarsi,


allungarsi, buttarsi, coricarsi, distendersi, mettersi
a giacere, mettersi disteso, sdraiarsi, sbracarsi,
spaparanzarsi, stravaccarsi, cullarsi, tirare i remi in
barca || Vedi anche: abbandonare, abbattere,
affidare, gettare, coricare, distendere, sdraiare,
sporgere, imbarcare, scagliare, buttare, rilassare,
riposare
adagiarsi v.tr. Sinonimi: buttare, cullare, posare || Vedi anche:
coricarsi, distendersi, dormire, riposarsi, bearsi,
crogiolarsi, illudersi, appoggiarsi Contrari: levare,
scrollare || Vedi anche alzarsi, ergersi, erigersi,
mettersi in piedi, aprire gli occhi, reagire, svegliarsi
adagiarsi (2) v.intr. Sinonimi: sedere, coricare, posare || Vedi anche:
non fare nulla, oziare
adagiarsi (3) v.rifl. Sinonimi: buttare, coricare
adagiato agg. Sinonimi: giacente || Vedi anche: coricato,
disteso, sdraiato Contrari: ritto || Vedi anche
dritto, eretto, in piedi, perpendicolare, verticale
adagiato (2) avv. Contrari: diritto || Vedi anche a piombo,
perpendicolare, verticale
adagio avv. Sinonimi: a rilento, con calma, attentamente,
cautamente, con lentezza, piano, lentamente,
comodamente, con comodo, senza fretta, lemme
lemme, con accortezza, con cautela, con cura, con
delicatezza, con prudenza, dolcemente,
prudentemente || Vedi anche: bene Contrari:
celermente, di gran carriera, bruscamente,
rudemente
adagio (2) sost. Sinonimi: aforisma, detto, massima, motto,
pensiero, sentenza, proverbio || Vedi anche:
slogan, citazione, frase, giudizio
adagio (3) interiez. Sinonimi: attenzione, calma, piano || Vedi anche:
attento, occhio
adamantino agg. Sinonimi: cristallino, puro, trasparente, limpido ||
Vedi anche: inattaccabile, indiscusso,
ineccepibile, integro, irreprensibile, onesto, retto,
specchiato, chiaro Contrari: equivoco,
riprovevole, viscido || Vedi anche infido, losco,
malfidato, malfido, scivoloso, sfuggente, sospetto,
inconfessabile, indegno, infame, ambiguo,
anguillesco, serpentesco, subdolo
adattabile agg. Sinonimi: intercambiabile, modulare,
reimpiegabile, riciclabile, flessibile, tollerante,
elastico || Vedi anche: agile, accondiscendente,
comprensivo, conciliante, indulgente, paziente,
ragionevole Contrari: fisso, monouso, usa e getta
adattabilità sost. Sinonimi: tolleranza, versatilità || Vedi anche:
flessibilità, sopportazione, adattamento, agilità,
ecletticità, eclettismo, elasticità
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adattamento sost. Sinonimi: arrangiamento, assestamento,


assuefazione, versatilità, applicazione || Vedi
anche: riduzione, trascrizione, sistemazione,
abitudine, condizionamento, adattabilità, agilità,
ecletticità, eclettismo, elasticità, flessibilità
adattare v.tr. Sinonimi: abituare, acconciare, adeguare,
riadattare, addirsi, andar bene, abbinarsi,
armonizzare, abituarsi, adeguarsi, adibire,
arrangiare, assestare, conformare, riorganizzare,
ristrutturare, semplificare, uniformare, modificare,
applicare, collocare, disporre, mettere, sistemare
|| Vedi anche: coltivare, educare, accomodare,
destinare, impiegare, usare, aggiustare,
correggere, regolare, concordare, informare,
riattare, trasformare, razionalizzare, ridurre,
normalizzare, standardizzare, aggiornare,
allineare, comporre, alterare, cambiare,
capovolgere, mutare, riformare, riprendere,
rivedere, truccare, assegnare, attaccare,
distendere, esercitare, estendere, passare,
alloggiare, distribuire, occupare, orientare,
piantare, piazzare, posare, schierare, situare,
spargere, stabilire, articolare, comandare,
decidere, digerire, godere, ordinare, predisporre,
preparare, prescrivere, provvedere, spiegare
Contrari: star male, stonare, reagire, ribellarsi
adattare (2) v.rifl. Sinonimi: piegarsi, assuefarsi, acconciarsi,
arrangiarsi, adeguarsi, conformarsi, abituarsi,
acclimatarsi, ambientarsi, rassegnarsi, accettare,
fare buon viso a cattiva sorte, fare di necessita
virtù, mettersi il cuore in pace || Vedi anche:
abbassare, adeguare, arrendere, inchinare,
inginocchiarsi, sottomettere, sottoporre, abituare,
accomodare, aggiustare, pettinare, accordare,
aggiornare, allineare, informare, addestrare,
allenare, consolare, piegare
adattare (3) v.intr. Sinonimi: addirsi, attagliarsi, calzare, confarsi,
convenire, essere adatto, fare all'uopo || Vedi
anche: prestare, entrare, corrispondere,
radunare, andare
adattarsi v.tr. Sinonimi: accettare, allineare, applicare,
arrangiare, calzare, corrispondere, inserire,
prendere, prestare, sopportare, uniformare ||
Vedi anche: adeguarsi, rassegnarsi, subire,
tollerare, conformarsi, uniformarsi, prestarsi,
andare a pennello, attagliarsi, essere perfetto,
prenderci, essere in proporzione, essere in
sintonia, amalgamarsi, integrarsi, acclimatarsi,
attecchire, vivere, confacersi, andar bene,
digerire, inghiottire, ingoiare, intrupparsi Contrari:
contestare, rivoltare || Vedi anche ribellarsi a,
rifiutare, rivoltarsi contro, insorgere, opporsi,
reagire, sollevarsi
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adattarsi (2) v.rifl. Sinonimi: addirsi, attagliarsi, abituare,


accomodare, inserire || Vedi anche: andar bene,
armonizzare, convenire, essere confacente, essere
giusto, fondersi, legare, prestarsi, star bene,
andare a pennello, calzare, confarsi, essere
perfetto Contrari: ribellarsi || Vedi anche
insorgere, opporsi, reagire, rivoltarsi, sollevarsi
adattarsi (3) v.intr. Sinonimi: andare, resistere, ubbidire, arrangiare,
convenire || Vedi anche: addirsi, calzare, essere
adatto, essere perfetto, stare a pennello,
adeguarsi, farsi coraggio, farsi forza, sopportare,
stringere i denti, assoggettarsi, piegarsi,
rassegnarsi, sottomettersi, sottoporsi, sottostare
adattarsi a v.tr. Sinonimi: abbassare, accettare, sopportare ||
Vedi anche: arrivare a, degnarsi di, piegarsi,
scendere a, umiliarsi
adattato sost. Sinonimi: allineato, integrato || Vedi anche:
ambientato, inserito, inquadrato Contrari:
disadattato || Vedi anche disinserito, emarginato,
isolato, reietto
adattato (2) agg. Sinonimi: artefatto || Vedi anche: adulterato,
alterato, artificiale, contraffatto, falsato,
falsificato, falso, fasullo, manipolato, modificato,
rimaneggiato, snaturato, sofisticato, spurio,
stravolto, svisato, trasformato, trattato, truccato
adatto agg. Sinonimi: abile, acconcio, idoneo, adeguato,
apposito, appropriato, atto, calzante, capace,
confacente, congeniale, congruo, conveniente,
debito, degno, doveroso, dovuto, efficace,
fruttuoso, giusto, ideale, indicato, produttivo,
propizio, proporzionale, qualificato, razionale,
rispondente, utile, valido, opportuno, versato, ad
hoc, portato || Vedi anche: corretto, specifico,
preciso, perfetto, azzeccato, ben trovato,
indovinato, consono, conforme, congruente,
decoroso, proporzionato, buono, giovevole,
producente, proprio, competente, esatto,
benefico, efficiente, favorevole, relativo,
all'altezza, esperto, preparato, pronto,
specializzato, attivo, apposta, suo, sufficiente,
pari, felice, maturo, necessario, simpatico, lecito,
ragionevole, basso, comodo, eccezionale,
economico, ricco, vantaggioso, leale, legittimo,
morale, obiettivo, onesto, santo, tondo Contrari:
inadatto, inidoneo, fuori luogo, inadeguato,
dannoso, disadatto, disdicevole, impari,
impotente, inefficace, inutile, nocivo || Vedi
anche controindicato, controproducente,
inopportuno, improprio, incongruente, incapace,
anodino, inane, inattivo, sbagliato, benefico,
benigno, buono, positivo
adatto (2) sost. Sinonimi: buono, competente || Vedi anche:
abile, capace, esperto, idoneo, perito, pratico,
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valido, versato, adeguato, appropriato, atto,


giusto, indicato, opportuno, abilitato, autorizzato,
pertinente
addebitare v.tr. Sinonimi: mettere in conto a, segnare, detrarre,
trattenere, accusare di, caricare, conteggiare,
riferire, attribuire || Vedi anche: accreditare, far
risalire, imputare Contrari: accreditare, bonificare
|| Vedi anche versare
addebitare a v.tr. Sinonimi: accusare || Vedi anche: colpevolizzare,
criminalizzare, denunciare, far carico a, imputare
a, incolpare, incriminare
addebito sost. Sinonimi: accusa, colpa, carico pendente,
pendenza, imputazione, nota, spesa || Vedi
anche: incriminazione, conto, fattura, pagamento
Contrari: accredito
addensamento sost. Sinonimi: banco
addensante agg. Sinonimi: legante || Vedi anche: aggregante
addensare v.tr. Sinonimi: accumulare, ammassare, infittire,
infoltire, consolidarsi, raggrumarsi, accalcarsi,
affollarsi, accumularsi, infittirsi, intensificarsi,
condensare, rapprendere, concentrare || Vedi
anche: comprimere, raddensare, coagulare,
rassodare Contrari: disperdere, sparpagliare,
diradare, sfoltire, diluirsi, liquefarsi, diradarsi,
disperdersi, dileguarsi, diluire, fondere, liquefare,
squagliare, stemperare || Vedi anche disciogliere,
rarefare, fluidificare, amalgamare, dissolvere
addensarsi v.tr. Sinonimi: accavallare || Vedi anche: accumularsi,
mescolarsi Contrari: sfaldare, squagliare || Vedi
anche allentarsi, disciogliersi, disgregarsi,
dissolversi, dividersi, rompersi, separarsi,
squagliarsi, stemperarsi, liquefarsi
addensarsi (2) v.rifl. Sinonimi: affollare
addensarsi (3) v.intr. Sinonimi: affollare, ammassare
addentare v.tr. Sinonimi: azzannare, mordere, morsicare
Contrari: leccare || Vedi anche carezzare,
sfiorare, toccare
addentarsi v.rifl. Sinonimi: mordere
addentellati sost. Sinonimi: aderenza, amicizia || Vedi anche:
amicizie, appoggi, conoscenze, protezioni, santi,
aderenze, relazioni
addentellato sost. Sinonimi: appiglio, appoggio, collegamento,
connessione, aggancio, entratura || Vedi anche:
aderenze pl, contatti pl, relazioni pl, amicizia,
ammanigliamento, conoscenza
addentrarsi v.rifl. Sinonimi: andare avanti, entrare, approfondire,
immergere, infilare Contrari: indietreggiare,
recedere
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addentrarsi (2) v.intr. Sinonimi: entrare, inoltrare || Vedi anche:


penetrare
addentrarsi (3) v.tr. Sinonimi: inoltrare
addentro prep. Sinonimi: dentro || Vedi anche: all'interno,
interiormente
addentro (2) avv. Sinonimi: dentro
addestramento sost. Sinonimi: allenamento, avviamento, esercizio,
insegnamento, istruzione, lezione, preparazione,
tirocinio, training, esercitazione, formazione ||
Vedi anche: esperienza, pratica, propedeutica,
ammaestramento, dottrina, scuola, apprendistato,
corso, addottrinamento, praticantato
addestrare v.tr. Sinonimi: abituare, allenare, avvezzare, domare,
educare, erudire, esercitare, iniziare, istruire,
impratichire, ammaestrare, insegnare a || Vedi
anche: avviare, preparare, addomesticare,
ammansire, allevare, instradare, ammonire,
formare, illuminare, imboccare, amministrare,
coltivare, coprire, occupare, praticare, ricoprire,
sostenere, svolgere, nutrire
addestrare (2) v.rifl. Sinonimi: allenarsi, impratichirsi, abituarsi,
esercitarsi || Vedi anche: abituare, esercitare,
allenare, adattare, adeguare
addestrarsi v.rifl. Sinonimi: abituare, allenare
addestrato agg. Sinonimi: agguerrito, educato || Vedi anche:
preparato, pronto, abituato, assuefatto, avvezzo
addetti sost. Sinonimi: ufficio
addetti (plurale) sost. Sinonimi: personale || Vedi anche: dipendenti
pl, impiegati pl, lavoratori pl, maestranze pl,
organico, staff
addetto sost. Sinonimi: adibito, assegnato, agente,
rappresentante, delegato, incaricato, operatore,
attaché || Vedi anche: responsabile, deputato,
diplomatico, ambasciatore
addetto (2) agg. Sinonimi: assegnato, delegato, deputato,
incaricato, preposto, adibito, destinato || Vedi
anche: diretto, fatale
addiaccio sost. Sinonimi: parco
addietro prep. Sinonimi: dopo || Vedi anche: a ridosso, alle
spalle, dietro, poi, posteriormente
addietro (2) avv. Sinonimi: indietro
addio sost. Sinonimi: commiato, congedo, abbandono,
allontanamento, distacco, partenza, saluto,
separazione, buonanotte, buonasera, buongiorno
|| Vedi anche: dipartenza, arrivederci, abisso,
divorzio, vantaggio Contrari: benvenuto,
ricongiungimento, rientro || Vedi anche
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accoglienza, ricevimento, saluto


addio (2) interiez. Sinonimi: arrivederci, ciao, a presto, ci vediamo,
di nuovo, ancora, buonanotte, buonasera, come
no, ma finiscila, ma piantala, ma smettila || Vedi
anche: salute, salve
addirittura avv. Sinonimi: direttamente, senza indugio, perfino,
proprio, magari, nientemeno, persino, anche,
finanche, pure, senz'altro, bene || Vedi anche: al
punto che, fors'anche, niente di meno,
nientepopodimeno, al punto di, fino a,
nientemeno che, appena, apposta, appunto,
davvero, giusto, diritto, certo Contrari: con calma,
con comodo
addirittura (2) interiez. Sinonimi: nientedimeno, nientemeno
addirittura (3) cong. Sinonimi: ancora
addirittura (4) agg. Sinonimi: stesso
addirsi v.tr. Sinonimi: adattare || Vedi anche: andar bene,
attagliarsi, calzare, confarsi, convenire, prestarsi
addirsi (2) v.rifl. Sinonimi: adattarsi, andar bene, attagliarsi || Vedi