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1) INDICATIVO PRESENTE
ATTENZIONE!
Alcuni verbi della 1ª coniugazione terminano in – CARE – e – GARE – e per mantenere il suono
duro aggiungono una h nella 2ª persona singolare e nella 1ª plurale. (Cercare, pagare, pregare
etc.)
Giocare
Io gioco
Tu giochi
Lui / lei gioca
Noi giochiamo
Voi giocate
Loro giocano
I verbi della I coniugazione che terminano in – CIARE – e – GIARE – perdono la i del tema
verbale quando nella desinenza c’è una i. (baciare, cominciare, viaggiare etc.).
Mangiare
Io mangio
Tu mangi
Lui / lei mangia
Noi mangiamo
Vi mangiate
Loro mangiano
2) PASSATO PROSSIMO
In genere il participio passato dei verbi regolari delle tre coniugazioni si forma in questo modo:
VERBI IN –ARE radice verbale + ATO= RICORD -ATO
VERBI IN –ERE radice verbale + UTO = VED -UTO
VERBI IN –IRE radice verbale + ITO = PART -ITO
Per formare il passato prossimo si usa:
Il presente indicativo dei verbi essere (intransitivos/movimento) o avere (transitivos) + il
participio passato del verbo in questione
Quando il Passato prossimo è costruito con l'ausiliare essere, occorre concordare il participio in
genere e numero con il soggetto.
· Sono stata a Italia due anni fa.
· Dopo colazione Maria ha letto il giornale.
· Sono uscita da scuola mezz'ora fa.
REGOLA: quando la frase risponde alla domanda chi? Che cosa? è necessario il verbo
AVERE.
3) IMPERFETTO
Si usa per parlare di: un’azione abituale e ripetitiva, non definita nel tempo o nella
durata,
Un’azione continuata nel passato, oppure un’azione passata contemporanea ad
un’altra, caratteristiche di persone o cose, fatti di durata indeterminata, un’intenzione
vaga, non determinata.
Invece usiamo l’imperfetto per un’azione che si ripete un numero di volte indefinito.
Esempio:
Da piccolo andavo al mare a Ostia.
Dovevo lasciare il mio lavoro.
Una frase con l’imperfetto risponde molto spesso alla domanda: Come era...?
Una frase con il passato prossimo alla domanda: Che cosa è successo?
4) TRAPASSATO PROSSIMO
Il trapassato prossimo indica: azioni e fatti già conclusi nel passato, anteriore a un altro
fato anche no passato.
Vale a dire che il trapassato prossimo corrisponde al tempo verbale “mais-que-perfeito
composto” del modo indicativo nella lingua portoghese.
Per formare il trapassato prossimo si usa: l'imperfetto indicativo degli ausiliari essere o avere +
il participio passato del verbo scelto
Vedi la formazione di questo tempo verbale:
Persona del discorso
USCIRE PARLARE
Io Ero uscito/a Avevo parlato
Tu Eri uscito/a Avevi parlato
Lei/lui/lei Era uscito/a Aveva parlato
Noi Eravamo usciti/e Avevamo parlato
Voi Eravate usciti/e Avevate parlato
Loro Erano usciti/e Avevano parlato
5) PASSATO REMOTO
Il passato remoto è una forma del verbo al passato che si può trovare al posto del passato
prossimo. Nella normale conversazione in lingua parlata si usa poco al nord, più spesso in
toscana e molto nel sud Italia. Si trova ancora normalmente in tutti i racconti per bambini.
Il passato remoto indica: un’azione accaduta molto tempo fa e completamente finita.
É usato soprattutto come tempo letterario e nei racconti per bambini. Si trova ancora
normalmente in tutti i racconti scritti.
Esempio:
Il lupo mangiò i tre porcellini.
Essere: lui fu
Avere: lui ebbe
Mangiare: lui mangiò
6) TRAPASSATO REMOTO
Il trapassato remoto indica: azioni svolte prima del momento indicato dal passato
remoto.
Per formare il Trapassato Remoto si usa:
Il passato remoto degli ausiliari essere o avere + il participio passato del verbo scelto
Esempio:
Non appena ebbi comprato la gonna, telefonò mia madre. / Assim que eu havia
comprado a saia, minha mãe telefonara.
Dopo che avemmo venduto la casa, ricevemmo altre proposte di vendita. / Depois que
tínhamos vendido a casa, recebêramos outras propostas de venda.
Io fui stato
Il trapassato remoto è possibile solo quando nella principale si usa il passato remoto. Se al
posto di questo viene usato il passato prossimo, si dovrà scegliere il trapassato prossimo.
7) FUTURO SEMPLICE
Il futuro si forma aggiungendo le desinenze in neretto all’infinito che perde l’ultima vocale:
Ex: Leggere – Leggerò
Potere
Io Potrò
Tu Potrai
Lui/lei Potrà
Noi Potremo
Voi Potrete
Loro Potranno
Il verbo venire perde le ultime quattro lettere dell’infinito e forma Il futuro con due r:
Como venire si coniugano i verbi bere (berro), rimanere (rimarrò), tenere (terrò) e volere (vorrò).
Venire
Io Verrò
Tu Verrai
Lui/lei Verrà
Noi Verremo
Voi Verrete
Loro Verranno
Il futuro composto esprime un’azione futura che si realizza prima di un’altra, anch’essa
futura, ed è introdotto da espressioni come appena, dopo che, quando.
Si forma: Futuro semplice degli ausiliari essere o avere + Participio Passato del verbo che
esprime l’azione.
Fare Andare
Io Avrò fatto Sarò andato/a
Tu Avrai fatto Sarai andato/a
Lui/lei Avrà fatto Sarà andato/a
Noi Avremo fatto Saremo andati/e
Voi Avrete fatto Sarete andati/e
Loro Avranno fatto Saranno andati/e
Andrò al cinema, quando avrò finito la cena.
Dopo che Giulia sarà arrivata a casa, giocheremo le carte.
Quando avremo pagato tutti i conti, faremo un viaggio in Brasile.