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INDICATIVO PRESENTE
In latino il verbo è simile all’italiano per il genere (transitivo e intransitivo), per la forma (attiva
e passiva), per il numero (singolare e plurale), per il modo (finito e indefinito). Per quanto
riguarda il modo, in latino manca il condizionale, tradotto dal congiuntivo. I modi indefiniti
sono: infinito (presente, perfetto, futuro), participio (presente, passato, futuro), gerundio
(declinabile al genitivo, dativo, accusativo e ablativo singolari), gerundivo (aggettivo verbale
di valore passivo che indica necessità e concorda in caso, genere e numero con il sostantivo
cui si riferisce) e supino. Quanto alla forma è doverosa una precisazione: in latino esiste la
forma deponente, ovvero verbi di forma passiva ma con significato attivo. L’indicativo in
latino ha solo sei tempi e sono:
• Presente
• Imperfetto
• Perfetto (passato prossimo, passato remoto, trapassato remoto)
• Piuccheperfetto (trapassato prossimo)
• Futuro semplice
• Futuro anteriore
In latino le coniugazioni sono quattro. In base alla terminazione dell’infinito si distinguono in:
In latino, come in italiano, il verbo sum (io sono) è usato sia come copula, sia come predicato
verbale, con il significato di stare, ed è l’unico ausiliare.
Cercare i verbi sul vocabolario
Sul vocabolario i verbi non sono indicati all’infinito, ma hanno il paradigma, costituito dalla
prima persona e dalla seconda persona singolare del presente, dalla prima persona del
perfetto, dal supino e dall’infinito presente.
L’INDICATIVO PRESENTE
Si ottiene dal tema dell’infinito presente la terminazione propria della sua coniugazione (ad
esempio da LAUDARE, laud) a cui si aggiungono le desinenze che indicano le persone:
HABEO IO HO
HABES TU HAI
HABET LUI/LEI HA
Il verbo è la parte fondamentale del discorso e concorda in genere e numero con il soggetto.
Da esso si risale al soggetto, cercando il nominativo. Con il verbo SUM in caso di due
nominativi, uno funge da soggetto e l’altro da parte nominale. Si analizzano, poi, gli altri
sostantivi, risalendo alla loro funzione logica attraverso la desinenza. Ricorda che il genitivo
precede sempre il sostantivo cui si riferisce, interponendosi anche tra quest’ultimo e
l’eventuale preposizione che lo accompagna:
1) Nelle seguenti frasi indica se il verbo sum ha funzione di: PREDICATO VERBALE
(P) o COPULA (C), apponendo la lettera corrispondente dopo il punto fermo.
timere: temere; mittere: mandare; parere: obbedire, apparire; scire: sapere; canere:
cantare.
10) Nautae procellas non timent et deabus gratias agunt. (agere gratias: ringraziare).
La campagna e la città
In silvis aquae copia est, sed etiam (anche) angustiae (difficoltà) et insidiae sunt. In oppido
(città), contra (invece), divitiae atque deliciae sunt. Agricolae in agris (campi) vivunt ac
silvarum vitam amant. Agricolarum filii (i figli) agri (della campagna) colturam discunt
(imparano da discere) et feras in silvas agitant (conducono). Oppidani (cittadini) in oppido
(nella città) vivunt et sunt laeti. Filii cotidie (ogni giorno) scholam frequentant litterasque
discunt et magistrae fabulas audiunt. Agricolae et oppidani aedificant (costruiscono)
simulacra (statue) ac templa deis deabusque.
EXTRA
LA CONGIUNZIONE
ET, AC, ATQUE, QUE (enclitico, cioè unito alla parola successiva)
ALCUNI COMPLEMENTI
COMPLEMENTI DI LUOGO
STATO IN LUOGO IN + ABLATIVO
MOTO A LUOGO IN / AD + ACCUSATIVO
MOTO DA LUOGO A / AB / E / EX / DE + ABLATIVO
MOTO PER LUOGO PER + ACCUSATIVO
COMPLEMENTO DI COMPAGNIA
CUM + ABLATIVO
COMPLEMENTI DI TEMPO
DETERMINATO ABLATIVO SEMPLICE
CONTINUATO PER + ACCUSATIVO