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Il verbo è la parte Variabile del discorso che contiene informazioni circa : l’azione, lo stato,
il modo di essere, o l’esistenza del soggetto della frase. Assolve la funzione di predicato,
nel senso che dice “Predica” qualcosa del soggetto.
● LE CONIUGAZIONI
In ogni verbo si possono distinguere:
- Una parte Variabile “radice”, che ne esprime il significato;
- La “Vocale Tematica”, che unita alla radice, forma il TEMA del verbo e
permette di distinguere la coniugazione;
- Una parte Variabile “desinenza”, che indica : il tempo, il modo, il numero
e la persona.
L’insieme delle variazioni alle quali è soggetta la desinenza del verbo prende il nome
di CONIUGAZIONE. Nella lingua italiana ne esistono 3:
- Prima Coniugazione : comprende i verbi che all’infinito presente terminano
in -are;
- Seconda Coniugazione : comprende i verbi che all’infinito presente
terminano in -ere;
- Terza Coniugazione : comprende i verbi che all’infinito presente terminano
in -ire;
PS. Alcuni Verbi , pur terminando all’infinito presente in -arre, -orre, -urre fanno
parte della 2° Coniugazione (-ERE) , si tratta di forme contratte del corrispondente
latino che finiva in -ere.
Le persone sono 6 : I, II, III singolare ; I, II, III plurale. Esse indicano se il soggetto
è:
- chi parla (I persona singolare, o plurale → io/noi)
- chi ascolta (II persona singolare, o plurale → tu/voi)
- la persona o la cosa di cui si parla (III persona singolare, o plurale →
egli/essi)
● MODI E TEMPI
Il verbo consente di riconoscere il modo in cui un’azione viene presentata, ossia se si
tratta di un’opinione, un fatto, un’ipotesi, una certezza, un comando,
un’esortazione.
● MODO INDICATIVO
Esprime un’azione, uno stato, in modo certo e reale. Ha 8 tempi di cui:
- 4 Semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice);
- 4 Composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto,
futuro anteriore).
➢ Il presente:
- Indica un'azione che si svolge nel momento in cui si parla o si
scrive;
- A volte sostituisce un tempo passato, prendendo il nome di
PRESENTE STORICO. In tal caso conferisce efficacia al racconto,
avvicinando al tempo presente un fatto accaduto nel passato (Es.
Napoleone fugge dall’isola d’Elba);
- può essere adoperato per indicare fatti che si ripetono abitualmente,
e viene detto PRESENTE ITERATIVO o di CONSUETUDINE (Es.
I genitori amano i propri figli);
- può indicare un’azione che si svolgerà nel futuro (Es. stasera torno).
➢ L’imperfetto:
- indica un’azione passata descritta nella sua durata, senza
necessariamente specificarne l’inizio o la fine (Es. D’estate andavo
al mare);
- si usa per esprimere un'azione passata ripetuta o fatta in maniera
abitudinale (Es. Da ragazzo uscivo ogni sera);
- viene usato nelle narrazioni, nelle cronache e nelle descrizioni,
oppure per indicare un’azione ancora in corso nel momento in cui
se ne verifica un’altra (Es. Passeggiavo tranquillamente, quando
all’improvviso scivolai).
➢ Il passato remoto:
- indica un’azione avvenuta in un tempo ormai trascorso, senza più
legami con il presente (Es. Dante nacque a Firenze nel 1265);
➢ Il passato prossimo:
- si costruisce con il presente di un verbo ausiliare e con il participio
passato del verbo coniugato. Indica un’azione, che si è conclusa da
poco tempo (Es. stamattina ho gustato un’ottima colazione), oppure
un’azione che anche se avvenuta nel passato, fa ancora sentire i
suoi effetti nel presente (Es. Ho cominciato a lavorare in questo
ufficio 3 mesi fa);
➢ Il trapassato remoto:
- indica un’azione definitivamente compiuta e anteriore ad un’altra
espressa da un verbo al passato remoto (Es. Dopo che ebbi
mangiato tanto mi sentii davvero sazio);
➢ Il trapassato prossimo:
- esprime un’azione definitivamente compiuta e anteriore ad un’altra
già trascorsa (Es. Avevamo preparato già l’occorrente per dare
inizio alla festa);
➢ Il futuro semplice:
- indica un’azione che si svolgerà in un tempo futuro rispetto al
momento in cui si parla (Es. tornerò in Liguria l’anno prossimo);
- si usa anche per esprimere un dubbio o una supposizione (Es. dove
sarà la mia penna?);
- esprimere un’approssimazione (Es. Che ora è? Saranno le 11);
- esprimere una concessione (Es. Sarà pure rischioso, ma voglio
provarci lo stesso);
➢ Il futuro anteriore:
- esprime un’azione destinata a verificarsi in un tempo futuro
rispetto al momento in cui si parla, ma che sarà passato rispetto a
un’altra azione, anch’essa futura (Es. Quando li avremmo visti ve
lo faremo sapere).
● MODO CONGIUNTIVO
Esprime un’azione, uno stato, oppure l’esistenza del soggetto non come cosa certa e
reale, ma come possibilità, ipotesi, desiderio.
Ha 4 tempi di cui:
- 2 semplici : presente (Es. Occorre che Luca apra), imperfetto (Es. Volesse
Iddio!);
- 2 composti : passato (Es. Penso che lui sia arrivato), trapassato (Es. Ah, se
mi avesse ascoltato!).
● MODO CONDIZIONALE
Esprime l’azione, lo stato, l’esistenza del soggetto come cosa possibile, ma
subordinata a una condizione, che può essere espressa oppure no. Ha 2 tempi:
- 1 semplice: presente (Es.Vorrei visitare Firenze);
- 1 composto: passato (Es. Avrei visto volentieri un film ieri sera).
● MODO IMPERATIVO
Esprime un comando o un divieto e ha 2 tempi (Entrambi Semplici): Presente (Es.
Scrivi!); Futuro (Es. Scriverai!)
PS. L’imperativo manca sempre della prima persona singolare e si usa quasi
esclusivamente con la seconda persona singolare e plurale. Al posto delle forme
mancanti si usano quelle del congiuntivo presente (Es. guardi, sorrida, porta,
portano).
Nelle frasi negative la costruzione avviene così: NON + Infinito (Non fiatare!)
● MODO INFINITO
Esprime l’azione verbale senza determinazione di numero, tempo e persona (Es.
Il mio hobby preferito è viaggiare). In alcuni casi è preceduto dall’articolo , e
viene usato in funzione di SOSTANTIVO, configurandosi come “INFINITO
SOSTANTIVO” (Es. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare). Ha 2 tempi: 1
presente (Es. amare); 1 passato (Es. Avere amato)
● MODO PARTICIPIO
E’ un modo verbale che “partecipa” della natura del verbo e di quella
dell’aggettivo. Ha 2 tempi :
- 1 semplice: presente (Es. amante);
- 1 composto: passato (Es. amato).
Alcuni participi, trasformati in aggettivi, e hanno anche gradi comparativo e
superlativo.
Molti participi hanno il valore di Sostantivi (Es. sapiente, ferito), mentre altri hanno
perduto il valore di verbo per assumere quello di preposizione (Es. durante,
nonostante).
● MODO GERUNDIO
Indica un’azione o un fatto posti in stretta relazione con un’altra azione o fatto,
espressi nella reggente. Ha 2 tempi:
- 1 semplice: presente (Es. amando);
- 1 composto: passato (Es. avendo amato).
Il gerundio presente, si usa spesso, unito ai verbi stare e andare, per esprimere
un’azione durativa o progressiva (Es. stai dormendo da 2 ore).
Il gerundio può avere valore temporale (Es. percorrendo l’autostrada pensavo a
te); causale (Es. Avendo lavorato, sono molto stanco); ipotetico (Es. Accettando il
mio consiglio ti troverai bene); strumentale (Es. Sbagliando s’impara).
L’ausiliare Avere : si usa con i verbi transitivi nella forma attiva (Es. Ho visto
Maria).
PS. Gli ausiliari possono essere usati anche con senso proprio. In particolare:
- essere nel senso di trovarsi; esistere (Es. il pane è nella credenza);
- avere nel senso di possedere; provare; ottenere (Es. Abbiamo avuto grandi
soddisfazioni).
VERBO ESSERE
INDICATIVO
CONGIUNTIVO
che io sia che io sia stato che io fossi che io fossi stato
che tu sia che tu sia stato che tu fossi che tu fossi stato
che egli sia che egli sia stato che egli fosse che egli fosse stato
che noi siamo che noi siamo stato che noi fossimo che noi fossimo stato
che voi siate che voi siate stato che voi foste che voi foste stato
che essi siano che essi siano stato che essi fossero che essi fossero stato
CONDIZIONALE IMPERATIVO
VERBO AVERE
INDICATIVO
CONGIUNTIVO
che io abbia che io abbia avuto che io avessi che io avessi avuto
che tu abbia che tu abbia avuto che tu avessi che tu avessi avuto
che egli abbia che egli abbia avuto che egli avesse che egli avesse avuto
che noi abbiamo che noi abbiamo avuto che noi avessimo che noi avessimo avuto
che voi abbiate che voi abbiate avuto che voi aveste che voi aveste avuto
che essi abbiano che essi abbiano avuto che essi avessero che essi avessero avuto
CONDIZIONALE IMPERATIVO
I verbi Intransitivi, sono quelli indicanti un’azione compiuta in se stessa, che resta,
limitata al soggetto che la compie (Es. La pecora bela), oppure un’azione che lega
il soggetto a un complemento indiretto, ossia preceduto da preposizione (Es.
Domani andrò a Roma).
Ci sono verbi, a seconda del significato, possono essere usati in senso transitivo o
intransitivo (Es. Ho finito la benzina).
FORMA ATTIVA
INDICATIVO
Presente
Imperfetto
Passato Prossimo
Passato Remoto
io am-ai io tem-ei io vest-ii
tu am-asti tu tem-esti tu vest-isti
egli am-ò egli tem-é egli vest-ì
noi am-ammo noi tem-emmo noi vest-immo
voi am-aste voi tem-este voi vest-iste
essi am-arono essi tem-erono essi vest-irono
Trapassato Prossimo
Trapassato remoto
Futuro Semplice
Futuro Anteriore
CONGIUNTIVO
Presente
Imperfetto
Passato
Trapassato
CONDIZIONALE
Presente
Passato
IMPERATIVO
Presente
— — —
am-a (tu) tem-i (tu) vest-i (tu)
am-i (egli) tem-a (egli) vest-a (egli)
am-iamo (noi) tem-iamo (noi) vest-iamo (noi)
am-ate (voi) tem-ete (voi) vest-ite (voi)
am-ino (essi) tem-ano (essi) vest-ano (essi)
Futuro
— — —
am-erai (tu) tem-erai (tu) vest-irai (tu)
am-erà (egli) tem-erà (egli) vest-irà (egli)
am-eremo (noi) tem-eremo (noi) vest-iremo (noi)
am-erete (voi) tem-erete (voi) vest-irete (voi)
am-ameranno (essi) tem-eranno (essi) vest-iranno (essi)
INFINITO
Presente
Passato
PARTICIPIO
Presente
Passato
GERUNDIO
Presente
Passato
INDICATIVO
Presente
Imperfetto
Passato Prossimo
Passato Remoto
Trapassato Prossimo
Trapassato remoto
Futuro Semplice
Futuro Anteriore
CONGIUNTIVO
Presente
Imperfetto
Passato
che io sia stato amato che io sia stato temuto che io sia stato vestito
che tu sia stato amato che tu sia stato temuto che tu sia stato vestito
che egli sia stato amato che egli sia stato temuto che egli sia stato vestito
che noi siamo stati amati che noi siamo stati temuti che noi siamo stati vestiti
che voi siate stati amati che voi siate stati temuti che voi siate stati vestiti
che essi siano stati amati che essi siano stati temuti che essi siano stati vestiti
Trapassato
che io fossi stato amato che io fossi stato temuto che io fossi stato vestito
che tu fossi stato amato che tu fossi stato temuto che tu fossi stato vestito
che egli fosse stato amato che egli fosse stato temuto che egli fosse stato vestito
che noi fossimo stati amati che noi fossimo stati temuti che noi fossimo stati vestiti
che voi foste stati amati che voi foste stati temuti che voi foste stati vestiti
che essi fossero stati amati che essi fossero stati temuti che essi fossero stati vestiti
CONDIZIONALE
Presente
Passato
IMPERATIVO
Presente
— — —
sii amato (tu) sii temuto (tu) sii vestito (tu)
sia amato (egli) sia temuto (egli) sia vestito (egli)
siamo amati (noi) siamo temuti (noi) siamo vestiti (noi)
siate amati (voi) siate temuti (voi) siate vestiti (voi)
siano amati (essi) siano temuti (essi) siano vestiti (essi)
Futuro
— — —
sarai amato (tu) sarai temuto (tu) sarai vestito (tu)
sarà amato (egli) sarà temuto (egli) sarà vestito (egli)
saremo amati (noi) saremo temuti (noi) saremo vestiti (noi)
sarete amati (voi) sarete temuti (voi) sarete vestiti (voi)
saranno amati (essi) saranno temuti (essi) saranno vestiti (essi)
INFINITO
Presente
Passato
PARTICIPIO
Presente
Passato
GERUNDIO
Presente
Passato
● LA FORMA RIFLESSIVA
Essa esprime un’azione che, compiuta dal soggetto, si riflette su di esso (Es. i
futuri sposi si preparano per le nozze).
Il Verbo di forma riflessiva richiede sempre : le PARTICELLE PRONOMINALI
(mi, ti, si, ci, vi) le quali si possono considerare veri e propri complementi oggetto.
INDICATIVO
Presente Passato
CONGIUNTIVO
Presente Passato
Imperfetto Trapassato
CONDIZIONALE
Presente Passato
IMPERATIVO
Presente Futuro
— —
lavati ti laverai
(si lavi) (si laverà)
(laviamoci) (ci laveremo)
lavatevi vi laverete
(si lavino) (si laveranno)
INFINITO
Presente Passato
PARTICIPIO
Presente Passato
— (lavantomi)
— (lavantoti)
lavantesi lavantosi
— (lavatici)
— (lavativi)
lavantisi lavatasi
GERUNDIO
Presente Passato
● VERBI PREDICATIVI
Si dicono Predicativi quei verbi che hanno un significato pieno e bastano da soli a
indicare completamente l’azione del soggetto (Es. Il cane abbaia); mentre si
dicono Copulativi, quei verbi che, non avendo un significato pieno, svolgono la
funzione di copula “collegamento” tra il soggetto e un altro elemento della frase ,
e viene denominato, COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO (Es.
ogni mamma è affettuosa verso i propri figli).
Possono essere impiegati con valore servile anche verbi come: sapere, osare,
desiderare, preferire.
● VERBI IMPERSONALI
Sono quei verbi che non hanno un soggetto determinato e vengono usati solo alla
terza persona singolare di tutti i tempi e modi.
Tali sono i verbi indicanti fenomeni atmosferici (Es. piove, grandina), che di solito
richiedono nei tempi composti l’ausiliare essere (Es. oggi è piovuto).
PS. Nei casi in cui indicano il perdurare del fenomeno, si possono costruire con
l’ausiliare avere.
Sono impersonali:
- i verbi che esprimono: convenienza, necessità, casualità (Es. E’ necessario
che tu riprenda a lavorare);
- i verbi intransitivi preceduti dal si passivante (Es. Nelle scuole si tengono
anche corsi serali);
- i verbi usati senza soggetto (Es. conviene andare);
- locuzioni costruite col verbo fare + aggettivo o nome (Es. fa caldo).
● VERBI DIFETTIVI
Si dicono così quei verbi la cui coniugazione risulta completa , poiché mancano di
numerose voci, per sostituire le quali si ricorre a verbi di significato affine.
● VERBI SOVRABBONDANTI
Sono quei verbi che pur avendo un’unica radice, hanno 2 coniugazioni, in
entrambe le quali alcuni mantengono lo stesso significato.
● VERBI IRREGOLARI
La flessione dei verbi è generalmente omogenea, per ciascuna coniugazione, tuttavia i
verbi irregolari presentano in alcuni casi delle Variazioni.