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Si usa, inoltre, nel periodo ipotetico del III tipo, al posto dell'imperfetto congiuntivo o del
condizionale composto.
L'opposizione tra l'imperfetto ed il perfetto non riguarda il fattore della durata di un'azione:
un'azione può essere durata per molto tempo, e nonostante questo, se essa viene vista nella sua
interezza, si esprime con il perfetto.
Al contrario, anche per azioni di durata estremamente breve, si usa l'imperfetto quando queste
azioni sono ripetute più volte, quasi in modo da formare una catena di fatti.
In conclusione: la cosa che più conta è l'aspetto dell'azione, cioè come viene presentata l'azione, se
in un momento del suo svolgimento (imperfetto) o nella sua interezza (perfetto).
Il perfetto: passato prossimo e passato remoto.
Nella lingua parlata il passato prossimo è più usato del passato remoto.
Spesso il criterio soggettivo prevale su quello oggettivo, cronologico. Se sentiamo i fatti vicini,
usiamo il passato prossimo. Se li sentiamo lontani, usiamo il passato remoto
Si può usare per azioni avvenute anche più Si può usare per esprimere azioni avvenute
lontano nel tempo: anche più recentemente:
(in questo caso non riportiamo solo un fatto, si (ci limitiamo a riferire solo un fatto passato,
ribadisce anche una tesi, una nostra senza partecipazione. Il fatto finisce lì).
partecipazione).
Si usa per un'azione avvenuta in un arco di Si usa per esprimere un'azione avvenuta in un
tempo non interamente trascorso (questo mese, contesto storico definitivamente trascorso:
quest'anno, questa settimana, ecc...):
Negli ultimi quattro secoli sono avvenute Nel '500 e nel '600 avvennero le principali
scoperte scientifiche che hanno cambiato la scoperte astronomiche.
nostra vita.
Si usa per esprimere un'azione passata, finita, i Si usa per esprimere un'azione passata, finita,
cui effetti si sentono ancora nel presente: che rimane legata ad un contesto storico:
Dante ha scritto la Divina Commedia. Dante ha scritto la Divina Commedia tra il 1304
ed il 1321.
Viene anche usato per esprimere un'azione Si usa spesso al posto del trapassato remoto per
futura anteriore: esprimere un'azione anteriore:
Quando hai finito di mangiare, lava i piatti. Appena mangiò, lavò i piatti.
In questo caso abbiamo due azioni passate ma si tratta di due frasi INDIPENDENTI.
Quando il trapassato prossimo ha un uso indipendente? Quando l'azione principale si sente nel
contesto:
Il trapassato remoto.
Per usare il trapassato remoto è necessario che ci siano 4 condizioni:
la proposizione in cui si trova il trapassato remoto deve essere una dipendente temporale;
questa deve essere introdotta da DOPO CHE, QUANDO, ALLORCHÉ, FINCHÉ,
APPENA;
deve esprimere un'azione immediatamente precedente a quella della principale;
il predicato deve essere al passato.