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magazine
Bimestrale anno VI N. 31
settembre/ottobre 2018
7,50 EURO
i n volo
test P r o
2
DJI Mavic d
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la ha il volo
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p
DRonEziNe - 3
Anno VI- numero 31
sommario settembre-ottobre 2018
Foto di copertina di Luca Masali
operazioni specializzate
66 Con il drone sulla Marina Militare
payload
70 Lacie Copilot, e ci sta tutto il 4k che vuoi
L'editore ha fatto il possibile per contattare
tutti gli aventi diritto ai contenuti
34 rintracciabili, ed è pronto ad accordarsi con
eventuali aventi diritto non rintracciati.
DRonEziNe - 4
la biblioteca
di dronezine
MULTICOTTERI
&DRONI
Si rinnova il primo manuale in italiano sui droni, a cura di
DronEzine, adottato da decine di scuole per piloti di Sapr
riconosciute da Enac.
Un libro di 300 pagine per muovere i primi passi nel mondo dei
14.90
eu ro
quadricotteri, multicotteri e dei piccoli droni civili. Tra gli autori si
annoverano alcuni dei massimi esperti di Sapr italiani tra cui Paolo
Omodei Zorini, Carlo Facchetti, Francesco Paolo Ballirano,
Giancarlo Comes, Luciano Zanchi.
ci di
per i so e
zin
DronE
Li trovi su www.dronezine.it/libri
Editoriale di luca masali
Aspetta easa
e spera in enac
N on c'è modo migliore per smettere di
vendere auto che annunciare una im-
minente campagna di incentivi alla
net si sentono assurdità senza capo né coda.
C'è chi vorrebbe comperare il Mavic ma
non lo fa perché qualcuno su Facebook gli
rottamazione, non c'è miglior strategia per
ha detto che non potrà più usarlo con le
aumentare a dismisura l'evasione fiscale che
regole europee perché fa troppo rumore.
annunciare un condono, o modo più sicuro
per cementificare il territorio che quello di Chi suona il de profundis alle scuole
ventilare una sanatoria. di volo e non prende l'attestato di pilota
remoto (esponendosi a enormi rischi penali)
I danni della politica degli annunci si
perché crede di aver capito che con Easa
stanno abbattendo come uno tsunami sul
per lavorare basterà un test su Internet.
fragile ecosistema dei droni. L'annuncio
naturalmente è quello del futuro, nebuloso, C'è chi ha deciso che il limite dei droni
ETERNA ATTESA incompleto regolamento unico europeo sui inoffensivi scenderà a 250 grammi dai 300
«IL BUIO E L'ATTESA HANNO LO STESSO COLORE» droni di Easa che - si favoleggia - sarebbe di oggi, confondendo quello che è il limite
GIORGIO FALETTI sempre dietro l'angolo, pronta a sostituire di (ipotetico) per la registrazione con il confine
colpo il regolamento nazionale Enac. Di cui che discrimina il rischio per le persone a
tutti ci lamentiamo, in attesa di potercene terra e gli aeroplani.
DronEzine
Più ricca che mai! finalmente liberare e poter cominciare a
Piccoli esempi che mostrano quanto con-
● lamentarci del regolamento Easa.
fusi siano gli operatori, e quindi figuriamoci
l lettori crescono, per premiarli la loro Inutile dire che le cose non stanno affatto quanto confuso è l'appassionato qualsiasi
rivista diventa più bella e più grande: da così. Il regolamento Easa è un canovaccio che vuole solo prendere un drone per gio-
questo numero DronEzine aumenta la care, senza patentino, senza assicurazione e
le cui caselle devono essere riempite da
foliazione a 84 pagine tutte a colori.
Enac, e non deve affatto entrare in vigore: farsi gli affari suoi riprendendo i suoi amici.
Abbiamo migliorato la copertina, che lo è già. E non da stamattina, come ben Aspirazione legittima e perfettamente lega-
adesso è più spessa per proteggere meglio ci spiega l'avvocato Giovanni Gallus a le, con Enac e con Easa, anche se qualcuno
nel tempo la tua rivista, e già che c'eravamo pagina 11. ancora fa finta di non averlo capito.
anche la grammatura della carta delle
pagine interne: significa colori più brillanti, Perché nessuno se ne è accorto, e non Intanto le scuole vedono scendere gli allie-
pagine più robuste. possiamo gioiosamente lagnarci dell'euro- vi, i droni restano sugli scaffali, le aziende
Perché le parole sul web svaniscono burocrazia invece di quella nostrana che ci produttrici continuano a guardarsi bene
nell'oblio, quelle fissate sulla carta sfidano ha stufato? Semplice, perché il regolamento dall'investire qualche spicciolo per dare
il tempo. c'è ma non si vede. Perché si possa vedere, trecentini già pronti agli operatori italiani.
Quello che non è cambiato è il prezzo. è necessario riempire il canovaccio di con-
E tutto questo per nulla, per l'attesa di
tenuti: regolamenti di dettaglio, circolari,
un regolamento che non arriverà come ci
leggi. E questi contenuti chi li deve fare?
aspettiamo che arrivi, di colpo dal nulla
Enac, naturalmente, in primis.
calato da Bruxelles, ma attraverso piccoli,
Sarà Enac a dover specificare tutto quello progressivi passi, attraverso gli emenda-
che nel regolamento non c'è, ma che cre- menti al regolamento Enac, l'unico valido in
diamo di aver capito semplicemente dando Italia, circolari e atti esecutivi.
una lettura all'Opinion di Easa, che appunto
Passi che arriveranno spalmati nell'arco di
è solo una opinione e un tracciato molto
anni, non di settimane o mesi. Aspettare è
generico del quadro a cui dovranno tendere
inutile, si rischia di perdere anni per niente,
tutte le authority aeronautiche nazionali,
visto che anche quando sarà compiuto, il
tra cui la nostra Enac. Così, leggiucchiando
regolamento Easa sarà necessariamente in
senza cogliere l'essenza delle cose, su Inter-
divenire e destinato a cambiare.
DRonEziNe - 6
DJI Copilot
Unità BOSS da 2000 GB
B
Avvocato esperto in diritto aeronautico
uongiorno avvocato, e membro del comitato scientifico di dronezine
È
capitato più di una volta che even-
tuali illeciti commessi in viola-
zione delle prescrizioni del Rego-
lamento Enac “Mezzi aerei a pilotaggio remoto”, del Codice Nello specifico, per rispondere alle sue domande, per quanto
della navigazione e del Codice penale, siano stati rilevati non riguarda il sorvolo nelle riserve naturali, l’art. 30 della legge
in flagranza di reato, ma, piuttosto, a seguito di riprese diffuse n. 394 del 1991 prevede, per la violazione dei divieti di sorvo-
sui social network o altre piattaforme di condivisione video, lo in dette aree, l’arresto fino a 6 mesi o l’ammenda da Euro
che potrebbero essere comunque sottoposte all’attenzione del- 103,29 ad Euro 12.911,00. Tale reato si applica sia tanto per un
le forze dell’ordine. uso ricreativo quanto professionale del drone.
In ogni caso, la disciplina applicabile è quella prevista Codice Quanto invece ai divieti di sorvolo previsti dal Regolamento
Penale, se si tratta di aeromodelli e quindi droni utilizzati con Enac (aeroporti, assembramenti, eccetera), per essi è prevista
finalità ricreative, o quella prevista dal Codice della Naviga- l’applicabilità dell’art. 1231 del Codice della Navigazione re-
zione, se il drone svolge attività specializzate. La differenza lativo all’inosservanza delle norme relative alla sicurezza della
non è agevole soprattutto ai fini delle sanzioni previste, soprat- navigazione, con arresto fino a 3 mesi ovvero un’ammenda
tutto per le forze dell’ordine chiamate a verificare se da una fino ad Euro 206,00 e, in alternativa, se si tratta di aeromodelli
ripresa video si possa “desumere” quale disciplina applicare. (e quindi droni utilizzati per attività ricreative), l’applicabilità
Appare infatti evidente che in assenza di flagranza di reato sa- dell’art. 650 c.p. che punisce l’aeromodellista che non osserva
rebbero pochi gli indizi a disposizione delle forze dell’ordine le disposizioni del Regolamento Enac “Mezzi aerei a pilotag-
per effettuare contestazioni specifiche ed effettivamente corri- gio remoto” con l’arresto fino a 3 mesi ovvero l’ammenda fino
spondenti alle violazioni commesse. ad Euro 206,00. In entrambi i casi è prevista dunque la stessa
pena, anche se gli articoli violati sono diversi.
DRonEziNe - 8
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interventi
mancate collisioni
vere o presunte, l'importante è volare con la testa
L'
incontro ravvicinato di paolo omodei zorini
tra un elicottero e di AlphaLima, O.C. riconosciuta da Enac
e membro del comitato scientifico di dronezine
un drone in Trentino
riporta d'attualità il tema della
separazione tra droni e aeromobili
di Polizia e dei Vigili del Fuoco. In condi-
zioni VLOS reali, ovvero in quelli ove le
L
a questione delle mancate collisio-
ni (vere o presunte) tra aeromobili condizioni meteorologiche siano uguali o
tradizionali e sistemi a pilotag- superiori a quelle riportate in SERA.5001
gio remoto è interessante sotto diversi e si applichi accuratamente la nota 1 all'art.
aspetti. Sia per quanto riguarda gli ad- 5 del Reg. Enac Mezzi Aerei a Pilotaggio
detti ai lavori sia per il grande pubbli- Remoto il pilota, eventualmente in colla-
co, in quanto sempre di più si evince borazione con il suo osservatore, ha sicu-
un interesse generalista nei temi riguardanti la sicurezza del ramente tutto il tempo per identificare il traffico interferente e
trasporto aereo. Non è del tutto chiaro se la grande maggio- manovrare come da regolamento.
ranza delle segnalazioni di traffico unmanned interferente sia Ciò non è così scontato se invece non si mantiene rigorosamen-
realistica. Ma sicuramente eventi recenti fanno credere che sia te la VLOS o non si rispettano i minimi meteorologici previsti.
necessaria una particolare attenzione all'argomento. Va detto che operazioni in prossimità di aeroporti (necessaria
richiesta di autorizzazione ed emissione di specifico NOTAM)
Perché droni devono stare sempre sotto i 150 metri? campi volo ed avio-eli-idrosuperfici anche temporanee neces-
È evidente che il rispetto della regolamentazione nazionale sitino di adeguata analisi del rischio e stretto coordinamento
ed europea sia sufficiente a prevenire problemi seri: i piloti fra gli attori coinvolti (Autorità, Aeronautica e non, inclusa).
tradizionali sanno infatti che, ad esclusione delle operazioni
di involo e atterramento o in attività specificamente autoriz- E se volo al di là dell'orizzonte?
zate, non possano scendere al di sotto dei 500 piedi di altezza, Le operazioni BVLOS non sono mai scontate. I sistemi di sen-
in applicazione del Regolamento di esecuzione UE 923/2012 se and avoid e di detect and avoid previsti all'art. 5 del Reg.
(SERA) art. 5005 f) 2): non è sorprendente che le operazioni Enac Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto non sono di certo di-
APR in VLOS siano consentite solo al di sotto di tale altezza, sponibili sui droni di uso comune. Una eventuale iniziale at-
in ottemperanza dell'art. 24 del Reg. Enac Mezzi Aerei a Pi- tività in BVLOS deve per forza avvenire in uno spazio aereo
lotaggio Remoto ed. 2 em. 4. Altezze superiori per gli APR segregato (condizione evidentemente necessaria al fine di ot-
richiederebbero necessariamente una riserva di spazio aereo, tenere la prevista autorizzazione per le operazioni oltre la linea
in modo da rendere consapevoli gli altri utilizzatori della pre- visiva insieme a verifiche accurate su sistemi, procedure e pi-
senza di un drone in una determinata zona. loti da parte dell'Autorità aeronautica).
Va notato che in caso di traffico tradizionale interferente ope- In conclusione, ancora una volta, il rispetto delle normative
razioni APR, il pilota ha l'obbligo di atterrare immediatamente garantisce un adeguato livello di sicurezza e pertanto le limita-
o, se questo non fosse possibile, di portarsi ad un'altezza non zioni previste vanno rispettate. Per ora, a differenza di ciò che
superiore a 25 metri, come stabilito nell'art 27 comma 1. succede in altri paesi, abbiamo già grandi opportunità di
volare semplicemente anche se con un minimo di burocra-
Brutti incontri a bassa quota zia e se la popolazione dei piloti saprà non abusare della fidu-
Di fatto questo è sufficiente a prevenire la maggior parte degli cia accordatale saranno sicuramente disponibili a breve nuove
eventi indesiderati. I piloti APR (e ovviamente anche quelli opportunità -non importa se su scala nazionale o comunitaria-
degli aeromodelli) dovrebbero rendersi conto che è comun- ma solo quando sarà disponibile un sistema adeguatamente
que possibile incontrare traffico interferente nelle aree ope- evoluto per la convivenza, all'interno di uno stesso trafficato
rative. I maggiori fruitori dello spazio aereo a bassissima quota spazio aereo, di droni e aeromobili tradizionali.
possono essere identificati in elicotteri da soccorso o in gene-
rale aeromobili per lavoro aereo e anche apparecchi per il volo
da diporto sportivo, provvisti o meno di motore. PS un terminatore di volo può salvare un aeromobile manned
Meno frequente - ma possibile - è l'attività militare, delle Forze PPS un cavo di ritenuta è altrettanto efficace.
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voglia di europa
Il regolamento europeo easa?
è già in vigore. Ma nessuno se ne è accorto
R
di Giovanni Battista Gallus
iceviamo molte richieste di Patrocinante in Cassazione
L’
Molto spazio resta a Enac
Unione europea, dopo i vari documenti preparatori, tra
Peraltro, il Regolamento non disciplinerà comunque tutti gli
cui le NPA e la Opinion 1/2018, ha approvato il Re-
aspetti: ad esempio, l’art. 56 precisa che c’è sempre la pos-
golamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e
sibilità, per gli Stati membri, di stabilire regole nazionali per
del Consiglio del 4 luglio 2018, recante norme comuni nel set-
subordinare a determinate condizioni l’esercizio degli APR
tore dell’aviazione civile, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
per ragioni che non rientrano nell’ambito di applicazione del
dell’Unione europea il 22.8.2018, ed entrato in vigore venti
regolamento stesso, come la pubblica sicurezza o la protezione
giorni dopo la pubblicazione.
della riservatezza e dei dati personali (anche se quest’ultima è
Il Regolamento disciplina anche il settore unmanned, come oramai disciplinata, salvi gli “spazi di manovra” degli Stati, da
chiarisce il Considerando 26, che afferma “poiché anche gli un altro regolamento europeo, quello sulla protezione dei dati,
aeromobili senza equipaggio utilizzano lo stesso spazio aereo 2016/679, l’oramai famoso GDPR).
degli aeromobili con equipaggio, il presente regolamento do-
Le sanzioni le decide il parlamento (italiano)
vrebbe disciplinare aeromobili senza equipaggio indipenden-
Da ultimo, un cenno alle sanzioni. Il Regolamento non ne con-
temente dalla loro massa operativa”.
tiene (salvo che in tema di certificati e dichiarazioni), ma dà il
In particolare, la disciplina è contenuta nella Sezione VII – Ae- potere agli Stati membri (ai sensi dell’art. 131) di introdurre
romobili senza equipaggio, e nell’allegato IX. norme sulle sanzioni applicabili in caso di violazione del re-
Ciò vuol dire che, dall’entrata in vigore, ci dobbiamo dimenti- golamento, degli atti delegati e di esecuzione. Queste sanzio-
care del Regolamento Enac e delle norme nazionali? Assolu- ni dovranno essere “efficaci, proporzionate e dissuasive”. È
tamente no, sia dal punto di vista temporale che delle materie. quindi necessario, in questo caso, l’intervento dei legislatori
Il Regolamento, infatti, è sì entrato in vigore, ma per la sua nazionali. In conclusione, il processo è avviato, ma dovremo
piena operatività occorrono una serie di atti esecutivi che, sulla pazientare ancora un po’ per avere il quadro definitivo delle
base dell’art. 57 e 127, dovranno essere adottati seguendo la regole e delle sanzioni.
cd. procedura di comitato.
Ad oggi, verificando sul Registro dei comitati, non vi è trac-
cia degli atti esecutivi. Oltre agli atti esecutivi, dovranno esse-
re emanati anche atti delegati, ai sensi dell’art. 128 del Regola-
mento, e la Commissione europea ha un termine di ben cinque
anni per l’esercizio della delega, a decorrere dall’11 settembre
2018.
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esperienze
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essere estremamente flessibile nel filmare i luoghi e le sulla necessità di proteggere il nostro pianeta e l’ambiente
donne, che saranno le protagoniste del mio film. Un drone naturale». Sin dal luglio 2017, si legge in una nota del
è incredibilmente semplice da usare, il che ha facilitato colosso cinese, DJI ha lavorato fianco a fianco con i registi
notevolmente il complesso lavoro della fase di preparazione Yann Arthus-Bertrand e Anastasia Mikova e la troupe in
iniziale». Portogallo, Repubblica del Congo e Cina, permettendo loro
di familiarizzare con l’uso della fotocamera Zenmuse X7 e
E DJI non si fa scappare l'occasione
di sfruttare al meglio il suo sensore Super 35mm, perfetto
Naturalmente la palla è stata presa al balzo dal marketing
per la portata di tale progetto.
di DJI, a cominciare da Ferdinand Wolf, direttore creativo
Questo efficace strumento di ripresa dalle elevate prestazioni,
di DJI, che ha detto «Quando un innovatore della fotografia
combinato con l’impiego del drone Inspire 2, si è adattato
aerea come Yann Arthus-Bertrand sceglie di usare la
appieno alla visione di un artista che già in precedenza
tecnologia DJI, nasce qualcosa di magico».
aveva rivelato la bellezza della fotografia aerea dall’alto di
Pubblicità, certo, ma anche sponsorizzazione e supporto
un elicottero. Per lanciare il marchio DJI Pro, DJI inaugura
tecnico al maestro francese, si affretta a spiegare Wolf: «Il
la serie “I Maestri DJI: il potere della narrazione visiva”,
nostro team ha assistito Yann nell’eseguire meravigliose
presentando tre fra i pionieri dell’immagine più affermati
riprese che non sarebbero state possibili da un elicottero.
nel mondo: Yann Arthus-Bertrand, Claudio Miranda e
DJI è orgogliosa di affiancare questo grande artista nel
Rodney Charters. Il primo episodio della serie presenta un
suo impegno a lungo termine per testimoniare i traguardi
documentario su Yann Arthus-Bertrand durante le riprese
e le sfide del genere umano, e per richiamare l’attenzione
del suo film Woman, in uscita nel 2019.
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DRonEziNe -- 14
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LINK LOSS Sergio Barlocchetti
F
quello italiano, ha visto migliorare alcune situazioni operative,
orse dovremmo essere tutti più sinceri con chi si avvicina dall’altro ancora non è dato sapere se e quando un operatore
al mondo APR: con gli hobbisti, ai quali va spiegato che italiano potrà accettare un incarico in Francia oppure in Olan-
l’attività è legata a triplo filo con l’informatica e a dop- da e porsi sul mercato dell’intera Unione.
pio con l’elettronica, e con i candidati professionisti, ai quali
Stiamo impiegando troppo tempo per organizzare bene il
deve essere chiaro che fare i piloti di droni funziona e porta
settore nell’Unione con il rischio che a breve una legge co-
a pagarsi almeno la spesa (ma non esagerate con
stringerà chi costruisce ponti a dotarli di sensori
i dolci), ma non ancora l’affitto di casa. Questo
incorporati oppure di sciami di piccoli droni che
poiché si devono unire alle possibilità offerte dal
percorreranno le strutture in cerca di punti critici
mercato APR anche abilità professionali personali
e ammaloramenti, proprio come Rolls Royce ha
possedute ed esercitate a monte, come l’essere un
pensato di fare per la manutenzione di motori e
bravo geometra, ingegnere, fotografo, agronomo,
impianti aeronautici.
eccetera.
Insomma, ciò che molti chiamano futuro per
E soprattutto una persona che sappia immagina-
molti di noi è in realtà già presente, se non pas-
re l’applicazione del volo dei Sapr alle sue attività
sato prossimo. In pratica, la sincerità dovrebbe
quotidiane. Non so voi, ma se un giovane o meno
innanzi tutto esserci tra chi questo settore lo frequenta nel
giovane mi chiedesse oggi quali prospettive possa offrirgli
quotidiano e a vario titolo: ci manca sempre qualcosa, che
questo settore, la mia risposta sarebbe: molte oppure poche,
sia il sito D-Flight che non funziona, che sia un permesso, un
dipende dalla voglia di specializzarsi e diventare più bravo de-
Notam o uno scenario da autorizzare. Il tempo stringe e non
gli altri.
doveva essere una tragedia come quella di Genova a far riva-
A margine del convegno di Milano dedicato all’utilizzo dei lutare e riconsiderare le potenzialità dei droni per migliorare la
Sapr per il controllo dei ponti e delle grandi infrastrutture (Ne sicurezza delle persone.
TUTELA
LEGALE
PER SAPR
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SUCCEDE ANCHE QUESTO! flop
CHI MI VOLA
sulla testa?
La polizia di New York è sulle tracce del genio che ha sor-
volato la Statua della Libertà con un drone nei giorni scorsi.
E visto che non era abbastanza soddisfatto della bravata
ha pensato bene anche di tagliare le rotte degli aerei civili
dell'aeroporto La Guardia di New York.
Le indagini al momento non stanno portando a nessun ri-
sultato, ma ricordiamo a chi va in vacanza con il drone ne-
gli Stati Uniti che miss Liberty è protetta da una no fly zone
Milano, drone ferisce al volto un passante: il drone era pilotato da una turista
permanente, e laggiù gli sceriffi non scherzano: si rischia
americana di 31 anni, che avrebbe involontariamente colpito la vittima durante le davvero grosso a fare simili idiozie volanti negli States,
operazioni di atterraggio. Niente di grave per il malcapitato, sequestro del drone per
la giovane americana. You can't fly in town for hobby!
70 fucili elettronici
contro i droni in Medio oriente
Gli USA hanno approvato la spesa di 3,2 milioni di dollari per l’acquisto di 70 fucili anti drone modello DroneGun Tacti-
cal prodotti dall’azienda DroneShield. Stando a quanto riporta sUasNews, la commessa era in attesa della approvazione
sin dal giugno 2018 e l’uso dei fucili tattici anti drone sarebbe da impiegare dall’esercito americano nelle zone del Medio
Oriente. I fucili anti drone DroneGun Tactical hanno una raggio di azione di circa 1 km e lavorano sulle frequenze dei 433
e 915MHz, sulle bande dei satelliti e sulle bande in alta frequenza a 2,4 e 5,8GHz.
Una copertura pressoché totale per inibire il funzionamento, la trasmissione del flusso video e la ricezione del segnale del
GPS della maggior parte dei piccoli droni in commercio.
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italdron
EVOluzione
della specie
Sono importanti le novità tecnologiche introdotte su
EVO 4HSE, il SAPR che più di tutti ha reso celebre
l’azienda ravennate in Italia e nel mondo
N
ato nel 2014, è stato costantemente aggiornato, con
la volontà di rimanere al passo delle esigenze del
mercato a cui si rivolge, pur mantenendo invariate le
note doti di affidabilità e qualità che gli hanno permesso di
ottenere la certificazione di progetto Enac.
In primis la tecnologia GNSS RTK PPK, che oltre a per-
mettere di volare con precisione centimentrica, rende pos-
sibile sfruttare questa tecnologia per generare in post-pro-
cessing (PPK) una coordinata centimetrica del punto di
scatto fotografico, permettendo di ottenere modelli 3D Le novità non finiscono qui. Arriva di serie la trasmissione
precisi con netta riduzione di tempo e costi. HD sulla nuova APP Italdron controller, che implemen-
Viene introdotto inoltre per la prima volta un sistema di ta nuove funzioni e tool per rilievi automatici 2D e 3D
Collision Avoidance basato su tecnologia Laser che, oltre e la gestione di una numerosa gamma di nuovi payload
a garantire una navigazione più sicura, permette di man- IR RGB e multispettrali ottimizzati per: ispezioni, rilievi,
tenere costante e precisa la distanza dall’oggetto rilevato, agricoltura di precisione e molto altro.
facilitando oltre che il lavoro del pilota anche l’attività di È chiara la volontà di uno dei pochi costruttori italiani
post-processing del dato. rimasti: affermarsi come punto di riferimento nel settore
delle applicazioni industriali.
●Peso al decollo
9 kg max
●Payload
2,5 kg
●Autonomia
15-30 minuti
●Velocità massima
10 m/s orizzontale
5 m/s ascensionale
●Raggio d’azione
1,5 km (LOS)
●Data Link
2,4 Ghz digitale
con frequency hopping
DRonEziNe - 18
DJI MAVIC 2
DJI monta sui nuovi droni Mavic 2 lo zoom ottico e le camere della
controllata Hasselblad, le macchine fotografiche che negli anni ’60
ci avevano portato sulla Terra le prime foto degli uomini sulla Luna.
Ora i droni pieghevoli non hanno nulla da invidiare ai Phantom per
quanto riguarda il comparto foto, ma sono decisamente più piccoli,
intelligenti e pratici da portare in giro. Un piccolo passo per DJI, un
balzo gigantesco per le riprese aeree alla portata di tutti
Dji Mavic 2
al lavoro con leggerezza
DRonEziNe - 20
I l comunicato ufficiale di DJI suona come il de profundis per
la famiglia Phantom, che al momento – salvo clamorose sor-
prese – pare essere stata soppiantata dal più piccolo, pratico e
intelligente Mavic2, che viene definito senza mezzi termini dal
DJI MAVIC 2
DRonEziNe
DRonEziNe - 21
HASSELBLAD, DALLA LUNA AL MAVIC
test in volo Le macchine fotografiche Hasselblad hanno una
lunghissima tradizione aeronautica.
Nei piani di DJI, il volo automatico è un set di programmi Nate per le esigenze degli aerei da ricognizione
dell’Aeronautica Reale svedese durante la seconda
automatici che permettono al fotografo di concentrarsi sul guerra mondiale, sono state le prime macchine fo-
suo lavoro e non sui dettagli della navigazione, anche negli tografiche a portare sulla terra scatti spaziali: dal-
ambienti più complessi. Quindi i cinesi non hanno certo la prima Hasselblad utilizzata nella missione del 3
lesinato sui sensori anticollisione: ce ne sono ben 10 su ottobre 1962 (e recentemente battuta all’asta per
tutti i lati del drone, per proteggerlo da eventuali ostacoli 275 mila dollari, se l’è aggiudicata un collezionista
anonimo), le fotocamere svedesi sono state par-
in una completa bolla digitale di protezione. Insomma due te integrante del programma spaziale della NASA.
droni del tutto nuovi, l’unica cosa che rimane in comune Particolarmente noto è l’utilizzo delle fotocamere
con i “vecchi” Mavic Pro è l’estetica spigolosa ed essen- Hasselblad nelle missioni del programma Apollo,
ziale, che pure a nostro parere avrebbe beneficiato di una poiché hanno prodotto le fotografie di quando
rinfrescatina, magari sulla falsariga del ben più elegante l’uomo ha posato per la prima volta il piede sulla
Luna. E ora finiscono sul Mavic 2 Pro.
Mavic Air. Però, visto che il processore è Ambarella, il senso-
re da un pollice è Sony e Hasselblad non ha mai
Gli ostacoli non fanno più paura fatto ottiche, resta da capire quanto di Svezia ci
Per sfruttare al meglio una tale panoplia di occhi elettro- sia nella camera L1D-20c che equipaggia il qua-
nici - mai visti così tanti su un drone DJI . è stato comple- dricottero cinese, oltre alla tecnologica Hasselblad
Natural Colour Solution (HNCS).
tamente riprogettato il sistema FlightAutonomy, che ora
può contare su un server centralizzato più potente. All’atto
pratico, ciò significa che grazie al sistema APAS (Advan-
ced Pilot Assistance System) i droni Mavic 2 non sono più
costretti a fermarsi di fronte a un ostacolo, come eravamo
abituati, ma riescono a crearsi una mappa precisa dell’am-
biente in cui volano e girargli semplicemente intorno, cal-
colando la rotta migliore per evitarlo.
Con una sottile ironia (non conoscevamo ancora l’umori-
smo cinese, ora lo apprezziamo) DJI fa un po’ il verso a
DRonEziNe - 22
DJI MAVIC 2
Vediamoci chiaro
I led di atterraggio del Mavic
2, utilissimi non solo nel volo
notturno ma anche per zone
d'ombra.
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test in volo
Piove. E allora?
velocità del gimbal a tre assi che equipaggia tutti e due Il giorno della nostra prova c'era una fastidiosa
i nuovi Mavic. Le immagini e i filmati possono essere pioggerella che non ha impensierito il drone.
registrati sulla scheda integrata da 8 GB per praticità, o
su una micro SD esterna se non dovesse bastare. Hasselblad o zoom ottico? Libertà di scelta
A proposito di praticità, ll controller ha gli stick stacca- I nuovi Mavic sono due: Mavic 2 Pro (a destra nella foto in
bili per poter riporre in meno spazio la radio di bordo, alto) e Mavic 2 Zoom (a sinistra). Entrambi riprendono in
anche questa non è una novità assoluta ma sempre pra- 4K, con bitrate massimo di 100Mbps, con codec di com-
tica. Con tanta intelligenza e sensori a disposizione, non pressione H265. Le immagini possono essere registrate
sorprende che i nuovi droni Mavic abbiano anche tantis- contemporaneamente in formato RAW e in formato JPG,
simi strumenti per le riprese automatiche a disposizione e un nuovo Enhanced High Dynamic Range miscela le
del fotografo. A cominciare da una funzione Hyperlapse immagini per ottenere scatti estremamente dinamici senza
tutta nuova, che permettono di fare riprese ultra acce- immagini fantasma, raggiungendo un eccezionale range di
lerate per mostrare in pochi secondi ciò che avviene in 14 stop per il Mavic 2 Pro e 13 per il Mavic 2 Zoom.
parecchio tempo, che può anche essere condivisa imme- Mavic 2 Pro è equipaggiato con una camera Hasselblad,
diatamente sui social media. basata su un sensore da un pollice CMOS con profilo di
Hyperlapse può essere usata sia volando manualmen- colore 10-bit Dlog-M, che in parole povere significa che
te sia combinandola con Circle, in cui il drone vola il Mavic 2 Pro ha quattro volte la profondità di colore per
attorno a un soggetto selezionato tenendolo sempre al canale rispetto al predecessore Mavic Pro. La risoluzione
centro della ripresa o Course Lock, in cui il soggetto delle foto è 20 megapixel, con la tecnologia proprietaria
viene tenuto al centro della ripresa mente il drone viene Hasselblad Natural Colour Solution (HNCS). L’apertu-
pilotato a mano. Infine WayPoint consente di stabilire ra del diaframma, selezionabile dal pilota, varia tra f/2.8
un percorso complesso disegnandolo sul tablet o sullo e f/11. Quanto ai filmati, abbiamo a disposizione un 4k
smartphone e per ogni punto si possono stabilire quo- HDR, il che significa che i contenuti registrati possono es-
te diverse, per creare facilmente complesse missioni di sere direttamente visualizzati su un televisore 4K dotato di
volo automatico. HLG (Hybrid Log Gamma) per godersi i filmati con il tono
Le dimensioni
contano eccome 1” (Mavic 2 Pro)
DRonEziNe - 24
DJI MAVIC 2
DRonEziNe - 25
test in volo
DRonEziNe - 26
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test in volo
L CANALE DRONEZINE
GUARDA IL VIDEO SU
La nostra prova
con un occhio di riguardo al volo automatico
DRonEziNe - 28
DJI MAVIC 2 PRO
DRonEziNe - 29
DRonEziNe - 29
test in volo
Rispetto al “vecchio” (si fa per dire) Mavic
Pro e basta, il Mavic 2 Pro è più massiccio e
più alto, per la presenza di ben 10 sensori an-
ti-collisione che lo proteggono durante il volo
automatico (e dagli errori del pilota in quello
manuale), avvolgendolo in una vera e propria
bolla digitale di occhi e orecchie che sentono
ed evitano gli ostacoli.
Metteremo a dura prova questi sensori oggi,
anche usando il Masali come cavia per vedere
se davvero il sistema APAS lo eviterà girando-
gli intorno. Su un piano esclusivamente esteti-
co, spicca sul dorso del drone il nuovo monitor
circolare per verificare a colpo d’occhio la cari-
ca delle batterie di bordo.
Tutta nuova anche la copertura della gimbal,
che ora ha una palpebra di plastica trasparente
in più per un più sicuro fissaggio durante il tra-
sporto rispetto a quella del Mavic Pro. Ci col-
pisce la camera Hasselblad che è la nota distin-
tiva del Mavic 2 Pro, con sensore da un pollice,
la camera più avanzata attualmente montata su
un drone consumer DJI. Chiediamo a Kevin
un suo parere: qual è migliore, questa o quella
montata sui Phantom 4 Pro?
«Beh, qui abbiamo una camera Hasselblad. Per
un confronto stiamo ancora facendo i test, vi
faremo sapere quando saranno terminati. Ma Stick e ventoline
secondo me, parere personale, i filmati 4K a 30 Sotto, la radio del Mavic 2 Pro, che riprende dal Mavic Air
fps ripresi con il Mavic Pro 2 sono superiori le ventoline di raffreddamento e gli stick rimovibili.
rispetto a quelli ripresi con il Phantom 4». Piove, anche se non forte, e il drone non è impermeabile,
Pietro, l’appassionato che si è unito alla nostra ma se l’è cavata benissimo lo stesso.
combriccola, gli chiede a bruciapelo perché
una camera così performante come quella del
Mavic 2 Pro non supporti i 60 frame al secondo
in 4K. Preso un po’ alla sprovvista, Kevin ci
dice che «DJI non ha rilasciato nessuna infor-
mazione in proposito, ma a mio parere è per
non mettere fuori mercato il Phantom Pro».
Quello che non dice, ma pensiamo noi, è che se
mai dovesse cambiare idea, DJI potrebbe abi-
litare il 4K per il Mavic 2 Pro con un semplice
upgrade del firmware, magari se dovesse uscire
con un Phantom 5 o se deciderà di mandare in
pensione la famiglia del famosissimo fantasmi-
no bianco.
DRonEziNe - 30
DJI MAVIC 2 PRO
Come evitare Masali e palo: in APAS il Mavic 2 Pro prima evita il Masali passandogli di lato, poi
evita il palo dietro alla nostra cavia umana passandogli sopra. E il tutto senza toccare gli stick.
re. Anche perché in Sport mode non tutti i sensori anti-col- GUARDA LA SEQUENZA SUL CANALE DRONEZINE▶
lisione sono attivi, e in caso di urto con un ramo non abbia-
mo troppa voglia di avventurarci per la campagna zuppa a
recuperarlo. Ci colpisce la silenziosità del drone anche ad
alta velocità, il rumore del flappeggio delle eliche diventa prendere i comandi se mi arrivava sul cranio?» chiede un
ben percepibile solo nella frenata finale, davvero impres- poco preoccupato il Masali a prova conclusa. «Certo, ma
sionante l’angolo che prende automaticamente il Mavic 2 ero sicuro che ti avrebbe evitato» risponde Kevin con un
Pro in frenata a pochi metri da noi: sembra proprio una sogghigno un poco sinistro, tanto che il Masali ancor oggi
tarantola che voglia saltarci addosso, ma invece smaltita la si chiede se ha rischiato di più con i sensori cinesi o con i
velocità il drone si ferma docile e ci guarda sornione con i pollici del poco più che teenager italiano.
suoi occhietti che ci ricordano tanto quelli di uno squalo. Eravamo così concentrati sull’evitamento del Masali che
non ci siamo accorti nemmeno del fatto che, dopo aver
APAS, e il drone gira intorno al Masali dribblato il nostro direttore, il drone ha evitato anche un
Preso confidenza con la macchina, è venuto il momento palo alle spalle del Masali stesso, stavolta salendo di quo-
di metterla alla prova con i modi di volo più sofisticati. ta. Non se ne era accorto nemmeno il pilota, dimostrando
Cominciamo con APAS: «Si tratta della funzione con cui quanto efficace sia questa funzione e i sensori del Mavic 2.
se il drone trova sul suo percorso un ostacolo riesce a evi-
tarlo senza doversi fermare come accadeva con i vecchi Active Track 2.0
Mavic Pro: calcola la rotta migliore per evitarlo da destra, Fatti i conti con APAS, passiamo a qualcosa ancora più im-
sinistra, sopra o sotto, senza interrompere il volo e conti- pressionante: Active Track 2.0, la funzione di tracciamento
nuando a riprendere» ci spiega Kevin. Decidiamo di pro- del bersaglio della ripresa tridimensionale. Praticamente il
vare usando il Masali come cavia: facendo come il figlio drone Mavic 2 oltre a seguire il soggetto inquadrato, e te-
di Guglielmo Tell, il direttore di DronEzine si piazza bello nerlo perfettamente al centro della scena, adesso prevede
fermo sulla rotta del Mavic pilotato da Kevin, e il drone anche la traiettoria futura, calcolando dove potrebbe tro-
in effetti lo scansa senza difficoltà. «Ma tu eri pronto a varsi nei prossimi tre secondi, quindi proseguendo il trac-
DRonEziNe - 31
test in volo
A nascondino con Stefano Orsi: in Active Track il drone insegue il direttore scientifico di
DronEzine anche dietro gli alberi. Quando inevitabilmente lo perde, lo aspetta al varco e lo ribecca.
DRonEziNe - 32
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Mavic 2 Pro o Mavic 2 Zoom?
Di jonathan filippi
DRonEziNe - 34
DJI MAVIC 2 PRO & zoom
Q uando fu presentato per la prima volta, nel settembre 2016, il Mavic Pro cambiò letteralmente il
modo di concepire il drone prosumer. Al tempo, i Phantom rappresentavano lo stato dell’arte in
quella fascia di utenza in termini di prestazioni e ingombri. Nonostante qualche timido tentativo
sia stato fatto da altri produttori (ricordiamo GoPro con il suo Karma, rivelatosi poi un totale fallimento)
nessuno pensava ad un drone che si potesse ripiegare completamente a tal punto da poter essere riposto
in una piccola tracolla pur mantenendo prestazioni all’avanguardia, come per esempio un micro gimbal
3 assi meccanico, possibilità di registrare video in 4k 30fps a 60Mbps di banda, sensori anti collisione
anteriori e inferiori, sistema di posizionamento ottico (VPS) e connessione digitale proprietaria DJI tra
drone e radiocomando (Ocusynch) con portate oltre i 7 km.
La macchina era concepita per essere il massimo della portabilità e facilità di pilotaggio (“Whenever
you go”, ovunque tu vada, era lo slogan DJI per il Mavic Pro). Da quel momento in poi la strada era
tracciata, centinaia di migliaia di pezzi sono stati venduti e tutt’ora il Mavic viene considerato lo
stato dell’arte dei droni pieghevoli. Una filosofia che è stata pottata alla sua massima espressione
tecnica dai due nuovi Mavic, Pro e Zoom.
DRonEziNe
DRonEziNe - 35
test in volo
DRonEziNe - 36
See the big picture
Si può affermare con assoluta certezza che DJI non si sia COSA CI È PIACIUTO DI PIÙ
mai tirata indietro quando si è trattato di alzare l’asticella
e affermare un nuovo standard. Possiamo dire che anche ●Eleganza nel pilotaggio
stavolta senza ombra di dubbio si è superata. Iniziando dal ●Agilità in volo
gimbal: solidità e la stabilità per entrambi i modelli appa- ●Qualità costruttiva e aspetto esteriore
iono migliorate rispetto al Mavic Pro. ●Robustezza del downlink radio
La precisione e la prontezza della stabilizzazione sono tali ●Messa a fuoco nel pulsante di scatto delle foto
che anche nelle manovre laterali e frontali più brusche, l’o- Hyperlapse
rizzonte rimane perfettamente livellato. Inoltre il gimbal ●La fotocamera Hasselblad e la sua qualità
del Mavic 2 può fare un pan di 180° (-90° – +90°) indipen- (Versione Pro)
dentemente dall’orientamento della prua del drone. ●Lo Zoom 2x (Versione Zoom)
●L’apertura variabile tra F/2.8 e F/11
Mavic 2 Zoom ●Il processore di elaborazione video; il bitrate da
Per quanto riguarda le fotocamere, la versione DJI Mavic 2 100Mbps e il d-log M a 10 bit di profondità colore
Zoom ha un sensore con le stesse specifiche del Mavic Pro, ●Il gimbal
pur con un bitrate molto più alto (100 mbps contro i 60 del ●L’intelligenza dell’algoritmo dell’Activetrack 2.0
predecessore) con una ricchezza di colori e di dettagli che ●Il funzionamento dei sensori anche in condizioni
ricorda il Mavic Air. Ma la caratteristica di gran lunga più di scarsa luminosità e l’assenza di falsi positivi
interessante è la possibilità di variare la distanza focale da dati dal sole
24 a 48 mm (zoom ottico 2x) che può arrivare a 96mm con ●Autonomia
il crop digitale qualora si stia riprendendo a 1080p. ●Silenziosità
Il tutto senza perdita di qualità alcuna. ●Due diversi tipi di campo visivo nel 4K
Tale funzione permette grande versatilità nelle inquadratu- ●Slider sul radiocomando per la modalità Tripod
DRonEziNe - 37
test in volo DJI MAVIC 2 PRO & zoom
DRonEziNe - 38
DRonEziNe - 39
test in volo
zione: automatica (AUTO), priorità di apertura (A), priorità H.265 che consente, a parità di compressione, di mantenere il
di tempi (S) e totalmente manuale (M). I parametri, eccetto 50% dei dettagli in più.
la ISO, variano di terzi di stop quando impostati manualmen- L’utilizzo della compressione con protocollo H.265 inoltre
te. La messa a fuoco può essere impostata su AF (autofocus) abilita l’accesso a due profili di colore HDR (High Dinamic
e MF (manual focus). Riguardo all’autofocus, l’algoritmo a Range), D-Log M a 10 bit e HLG (Hybrid Log Gamma). Il
contrasto di fase impiegato è molto più rapido che sul prede- primo permette di avere una profondità di colore pari ad un
cessore e riesce a mettere correttamente a fuoco velocemente miliardo di colori con una migliore gestione delle ombre e del-
anche in condizioni di scarsa luminosità. le luci della scena, e richiede del post processing per dare la
Per mettere a fuoco è necessario premere sullo schermo oppu- migliore resa video, mentre il secondo è uno standard futuro
re premere a metà il pulsante di scatto delle foto sul radioco- per le trasmissioni HDR per le HDTV.
mando; una piccola caratteristica che sarà sicuramente molto Le prestazioni della fotocamera del Mavic 2 Pro sono eccel-
apprezzata da coloro che praticano la fotografia di terra. La lenti per un drone di queste dimensioni e peso, specialmente
profondità di campo non varia in modo apprezzabile tra F/2.8 in scene in controluce o con scarsa luminosità, condizioni nel-
e F/11, tranne per messe a fuoco molto vicine (meno di 1 me- le quali il Mavic Pro mostrava alcuni limiti. I file RAW delle
tro) dato che a queste lunghezze focali, la fotocamera lavora foto permettono un recupero delle ombre quasi sorprendente,
in iperfocale. e le foto scattate in HDR posseggono fino a 14 stop di gamma
Con ciò, se vi aspettavate Bokeh da reflex, beh sarete delusi. dinamica.
Il principale vantaggio della possibilità di variare l’apertura è Le possibilità sono veramente limitate prevalentemente dalla
la possibilità di adattarsi a condizioni di luce molto diversa ed fantasia del pilota/videomaker, e sicuramente non manchere-
impostare lo shutter al doppio della frequenza di fotogrammi mo di vedere dei lavori che ci lasceranno a bocca aperta.
durante le riprese video in modo da evitare i video scattosi.
Siamo tutti registi con le funzioni avanzate
Ciò non significa che potete fare totalmente a meno dei fil-
Il Mavic 2 introduce nuove funzioni automatiche per la cattu-
tri ND in tutte le condizioni di luce, ma che potete estendere
ra di foto e video cinematici che semplificano molto il lavo-
molto il campo di impiego di ogni singolo filtro evitando di
ro, riducendo al minimo la necessità di elaborazione da parte
doverli cambiare ogni dieci minuti. L’impronta di Hasseblad,
dell’utilizzatore. La prima di queste è l’Hyperlapse, funzione
produttore di fotocamere di lusso, non è solo nelle ottiche ma
comune ad entrambi i modelli Pro e Zoom, che permette di au-
mostra la propria firma nel profilo di colori con cui riprende il
tomatizzare sia il processo di cattura delle foto, sia la compo-
Mavic 2 Pro, denominata Natural Color Solution (HNCS) che
dona una tinta molto naturale e realistica alle foto e ai video.
Cos’hanno in comune?
Sia Pro sia Zoom sono in grado di riprendere video 4k (30fps
massimi), 2K7 (60fps massimi) e 1080p (120fps massimi) con
una bitrate di 100mbit/s, cosa che permette un miglior detta-
glio nelle riprese video, usando l’algoritmo di compressione
DRonEziNe - 40
DJI MAVIC 2 PRO & zoom
Cielo e terra
Ho cercato di cogliere la bellezza di una cittadina
(nella sua interezza grazie alla distanza) in condizioni
di luce piuttosto problematiche, ma il range dinamico
della cam del Mavic 2 Pro ha avuto la meglio
DRonEziNe - 41
Helifar Fuuton mini
L CANALE DRONEZINE
GUARDA IL VIDEO SU
TUTTO IN CARBONIO
IL MICRO RACER DI HELIFAR
di stefano orsi
DRonEziNe - 42
TEST IN VOLO
DRonEziNe
DRonEziNe - 43
S i chiama Fuuton mini prodotto da Helifar, un FPV
racer con interasse tra motore e motore di 14 cm. Una
frame a X stretched, che per i meno tecnici significa
con una forma leggermente allungata sul lato frontale e
Specifiche tecniche
DRonEziNe - 44
TEST IN VOLO
DRonEziNe - 45
Helifar Fuuton mini
Confezione
Estetica
Autonomia di esercizio
Camera
Facilità di volo
Prezzo
VOTO FINALE (4,4)
DRonEziNe - 46
ENAC.CA.APR.004
OLTRE LA FORMAZIONE
IL TUO FUTURO
PROFFESSIONALE
dopo genova
droni per salvare i ponti
DRonEziNe - 48
ponti & droni
DRonEziNe
DRonEziNe - 49
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DRonEziNe - 50
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DRonEziNe - 51
ricerca
DRonEziNe - 52
ponti & droni
Snooper o drone?
Qui a destra uno snooper in azione su un ponte negli
Stati Uniti. Sistema costoso che richede di chiudere
al traffico almeno una corsia,
DRonEziNe - 53
ricerca
DRonEziNe - 54
ponti & droni
DRonEziNe - 55
ricerca
minnesota
qui il drone è già realtà
In Italia la sperimentazione dei droni per
l’ispezione dei ponti muove i primi passi, mentre
in Minnesota è già realtà quotidiana. Per legge.
U
n esempio molto significativo dell’impiego di droni per
le ispezioni di ponti e viadotti è quello del Minnesota
Department of Transportation (MnDOT), che aveva
attuato uno specifico progetto già nel 2015 (solo tre anni fa,
ma un lasso di tempo significativo in relazione alla velocità di
sviluppo della tecnologia in oggetto).
In uno Stato che conta 20 mila ponti e 600 ispettori, il team del
Dipartimento ha collaborato con gli ingegneri della Collins per
sperimentare l’utilizzo dei droni al fine di ridurre i costi e mini-
mizzare i rischi per le persone incaricate. Oltre a identificare i
vantaggi dei droni, il team ha anche sviluppato linee guida che
dettagliano esattamente quando e come utilizzare al meglio i
droni, il tutto con un report finale di oltre 200 pagine.
I ricercatori hanno identificato quattro ponti nel Minnesota
che rappresentavano le configurazioni chiave incontrate dagli
ispettori: un ponte locale di 25 metri nella contea di Chisago,
un ponte ad arco in cemento di medie dimensioni a Oronoco,
un grande ponte a traliccio d’acciaio nella contea di Morri-
son e un ponte ferroviario di 800 metri vicino a Stillwater, che
DRonEziNe - 56
ponti & droni
DRonEziNe - 57
Rescue Drone Network
nasce la rete italiana dei droni da soccorso
A
ppuntamento a Piacenza, presso la sala del Consi- to via radio con le postazioni esterne.
glio provinciale, in Via Garibaldi 50, il prossimo 13 Presenti all’evento rappresentanti delle Istituzioni nazionali
ottobre dove si terrà la costituzione ufficiale con atto (Governo, Enti aeronautici, Dipartimento Nazionale Protezio-
notarile e la prima convention. ne Civile, ecc.), regionali e locali e la stampa nazionale.
Dalle ore 10.00 la sessione privata riservata ai soci durante la L’evento sarà ripreso da un’equipe specializzata con regia
quale verrà sottoscritto l’atto costitutivo con il notaio. video e streaming sui social (la prima parte visibile solo per
Dalle ore 16.00 alle ore 19.00 la seduta pubblica per la presen- i soci) e condotto dal giornalista Alan Patarga, responsabile
tazione del Network alle Istituzioni ed alla stampa nazionale. Economia di TGCOM24. Per la manifestazione sono stati
Saranno presenti decine di operatori di droni provenienti dalle concessi i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di
diverse regioni italiane, che esporranno anche mezzi speciali Piacenza e Comune di Piacenza.
destinati proprio alle attività di soccorso. Il Network:
Vi saranno anche collegamenti in videoconferenza per qualifi- Dalla ricerca di persone scomparse con termocamere, alla su-
cati interventi dall’estero. pervisione dall’alto di incidenti stradali o ferroviari; dal con-
Si conosceranno i componenti del Consiglio Direttivo e gli or- trollo degli incendi al monitoraggio delle frane; dall’ispezione
gani sociali (Presidente, Vicepresidenti, Segretario Generale e preventiva di strutture alla documentazione forense post-e-
Tesoriere) nonché i componenti del comitato tecnico-scientifi- vento; dagli interventi in emergenza per terremoti ed alluvioni
co e i delegati regionali con relativi vice. al trasporto di ripetitori telefonici e sistemi di amplificazione
Ai soci sarà presentato il set di abbigliamento operativo studia- per comunicare con la popolazione; dal trasporto del sangue a
to appositamente e consegnato il Welcome Kit. quello dei medicinali.
Drone Abzero per il trasporto del sangue Una rete di professionisti che si muoveranno secondo proto-
Verrà anche presentato, per la prima volta a livello nazionale, colli di intervento studiati e standardizzati, inseriti adeguata-
ABZERO, l’unico drone in Europa dedicato al trasporto cer- mente nei sistemi locali, nazionali ed internazionali di gestione
tificato del sangue, da ospedale ad ospedale (foto in alto), con del soccorso e delle medio-macro emergenze. Ma RDN sarà
voli automatici. Sarà anche effettuato un volo dimostrativo di anche un incubatore per favorire la ricerca e l’applicazione di
trasporto di sangue urgente, in collaborazione con l’ASL di tecnologie innovative nel campo del soccorso.
DRonEziNe - 58
DRonEziNe - 59
trecentini
con il tello
faccio i reportage per “La Repubblica”
Possibile che il Tello, che alla fine è solo un
giocattolino intelligente, possa diventare uno
strumento di lavoro anche per un pilota con
attestato e in possesso di droni ben più potenti?
Possibilissimo. Ecco come e perché.
«
L
avoro per la redazione di Torino di Repubblica dal
1992 e nasco come fotoreporter» ci racconta Ales-
sandro Contaldo, giornalista e pilota di SAPR con
attestato. «Nel 2010 sono diventato giornalista professionista
e più o meno nello stesso periodo ho cominciato a lavorare
anche per il sito di Torino occupandomi dell’area multime-
diale. Ora la mia principale occupazione è la produzione di
videoclip, il montaggio di video prodotti da altri colleghi e la
pubblicazione sullo spazio torinese di RepubblicaTv.
Ma non ho abbandonato il lavoro di fotografia per l’edizione
di carta dove qualche volta scrivo anche».
●Peso al decollo
80 grammi, con paraeliche
●Raggio d’azione
100 metri, altezza 20 metri
●Autonomia: 13 minuti
●Camera:
720p 3o fps, foto 5 mpx Piccolo, ma smart
●Velocità massima:
8 mps (13 km/h) Una pagina dell’edizione torinese di Repubblica
●Sensori: illustrata da scatti fatti con il Tello.
Barometro,
camera di posizionamento
●Radio: Wi-Fi
90 euro su Amazon
DRonEziNe - 60
drone journalism
TRECENTIZZARE IL TELLO?
50 EURO DI ASSICURAZIONE,
10 EURO DI MANUALI E CI LAVORI*
Anche in città e sulla gente, senza patentino
●
Tu sei pilota professionista, hai preso l’attestato di pilota remo- I Tello registrati a Enac come trecentino sono solo
to presso la torinese AlphaLima, scuola convenzionata con una manciata, ma il lavoro di Contaldo ci ha colpiti
DronEzine e molto stimata non solo in Piemonte. al punto da spingerci a fare tutto il possibile per
aiutare i pionieri che vogliono lanciarsi nell’impresa.
Come mai nonostante l’attestato ti sei rivolto al drone che Facilitati anche dal fatto che a differenza di modelli
non ti aspetti, il piccolissimo Ryze Tech Tello? come Parrot ANAFI e DJI Spark non c’è nulla da
«La prima volta che ho sentito parlare del Tello è stato a un modificare per rientrare nel peso di legge.
convegno a Milano. Un collega me ne ha parlato con tale en-
tusiasmo che sul Frecciarossa che mi riportava a Torino l’ho Due erano gli scogli che scoraggiavano maggior-
subito acquistato su Amazon senza nemmeno aspettare di tor- mente gli aspiranti utilizzatori di Tello come Sapr
nare a casa. E gli ho inviato un whatsapp con su scritto "Tutta inoffensivo: la necessità di preparare i manuali ae-
colpa tua"». Ride. «Ma non è il mio unico drone, ho anche un ronautici, operazione non alla portata di tutti, e gli
trecentino ricavato dal DJI Spark». alti costi di assicurazione: fino a ieri bisognava
pagare il premio standard dei trecentini, 100 euro
Lo Spark in effetti è molto più comune del Tello come per i soci Dronezine. Un po’ troppo per una macchi-
trecentino… na che costa lei stessa meno di cento euro.
«Sì, infatti, e lo uso specialmente per i video. Ma il Tello ha
dei vantaggi operativi notevoli in certe situazioni, specie nel
lavoro dei fotoreporter: è più piccolo, più discreto, molto più
LE SOLUZIONI TARGATE DRONEZINE
leggero. E dal punto di vista fotografico ha una apertura dell’o-
Il manuale obbligatorio è stato in fondo il pro-
biettivo molto superiore a quella dello Spark: come avete già
blema minore, ci è bastato aggiungere
fatto notare su DronEzine, lo Spark ha un campo piuttosto
alla collana dei kit di manuali obbligatori
stretto e bisogna salire molto per fare le panoramiche, con il
di DronEzine anche l’edizione
Tello riesci a fare tutto senza superare i venti metri di quota.
per il Tello, parametrizzata
Ottimo quando sul campo devi fare per esempio delle foto di
per consentire anche l’uso di
un cortile o un giardinetto dove è avvenuto un fatto di cronaca:
extender WiFi e sblocco della
una volta l’unica soluzione era suonare tutti i campanelli e tro-
quota.
vare qualcuno gentile che ti faceva salire sul balcone per fare
uno scatto, oggi il Tello lo tiri su in un attimo e fai la foto. E
L’assicurazione è stata più complessa da
la gente non si allarma, è un giocattolo, nessuno si preoccupa,
risolvere, abbiamo dovuto convincere gli
alla peggio sono curiosi e vengono a vedere».
assicuratori a credere nel Tello e nel fatto
Hai aggirato in qualche modo i limiti tecnici del giocattoli- che sia davvero inoffensivo.
no per poterlo usare per lavoro? E con Cabi Broker siamo riusciti a ottenere
«Essendo un trecentino registrato a Enac, nulla vieta di sbloc- per i soci DronEzine una polizza conve-
care la quota e usare un extender del raggio WiFi: visto che niente, 50 euro all’anno. Ce n’è voluta,
per legge il costruttore è l’operatore, può regolarsi come crede. ma ci siamo riusciti, e questo è ciò che
Chiaramente dichiarando tutto nei manuali e nel documento di conta.
configurazione.
*Piu’ i 94 euro una tantum richiesti da Enac se è il nostro primo sapr registrato.
DRonEziNe - 61
trecentini
Uhm, la registrazione a Enac di una macchina così minu- Da venti metri puoi fare scatti ottimi per le esigenze dei fotore-
scola sembra un passo impegnativo. porter, oltre non ci vado perché il sensore che stabilizza il volo
«Il sito di Repubblica è molto visto, ha milioni di contatti, e comincia a non capire più niente e la qualità del volo peggiora.
ogni volta che postiamo video o foto con il drone ci sono uten- Ma ci abbiamo fatto diversi reportage: le statue di Torino, al-
ti che ci chiedono se siamo a posto con la normativa, quindi cune aree industriali dismesse nell’hinterland del capoluogo e
siamo obbligati a fare le cose per bene (ride). Tra l’altro l’ex- insomma il Tello è un piccolo strumento intelligente e pratico,
tender è praticamente indispensabile per l’uso professionale: il pur ovviamente con i suoi limiti».
guaio maggiore del Tello è che non ha una schedina a bordo
Ma i fotoreporter i droni li usano?
per registrare video e foto, viene trasmesso tutto al cellulare.
«Beh, parlando dell’ambiente torinese mica tanto» Contaldo
E quindi se il segnale è disturbato possono volerci anche 10-15
sorride. «I fotoreporter sono spesso professionisti abituati ai
secondi per ricevere una foto, e in quel mentre non puoi scat-
loro metodi di lavoro e il drone non gli interessa molto. Invece
tarne altre. Peggio ancora per il video, che viene tipicamente a
i videomaker sono più interessati, ma alla fine si scoraggiano
scatti proprio a causa della trasmissione tra drone e cellulare.
per le difficoltà sia normative sia tecniche».
Ora, è vero che nei quotidiani conta più il contenuto che la
qualità e capita di pubblicare video scarsi ma interessanti per E insomma, anche se questo Contaldo non lo dice, ma lo pen-
quel che mostrano, ma io se devo fare video uso lo Spark, con siamo noi, mentre i colleghi restano a guardare il suo piccolo
il Tello è difficile anche solo avere qualche secondo di ripresa Tello, insieme al fratello (un poco) maggiore Spark, riempiono
senza scatti». di cielo e colori le pagine torinesi di Repubblica.
Comunque immaginiamo che un drone così piccolo e leg-
gero abbia molte limitazioni…
«Dipende sempre da cosa devi fare. Come ti dicevo il Tello si
Un’immagine vale mille parole
inserisce più nel contesto fotografico mentre per i video pre-
Altri due scatti di cronaca fatti dal Tello di
ferisco lo Spark, ma per le foto se la cava molto bene e ha
Contaldo per La Repubblica.
vantaggi tali da rendere conveniente la trecentizzazione.
La foto del cantiere (qui sotto) non è ritoccata.
DRonEziNe - 62
Io lavoro senza patentino
#IoVoloTrecentino
(grazie ai libri e agli ebook Dronezine)
Uno strano ronzio nei pressi delle Due Torri Trecentini, il mulo volante da città
Il sorvolo eseguito da due operatori riconosciuti da Enac
a Bologna. Non uno ma ben due droni svolaz-
è stato svolgo seguendo il regolamento emanato dall’au-
zavano in pieno centro storico, in piena Zona thority nazionale. Evitando quindi il sorvolo degli assem-
a Traffico Limitato e nel pieno ATZ dell’aero- bramenti di persone e rimanendo alla altezza pattuita con
porto Marconi di Bologna, per documentare il l’Ente. Da una quota di qualche decina di metri, i due droni
hanno registrato le immagini del carosello delle Fiat 500
lancio di Enjoy, il nuovo car sharing di Eni rosse che sfilavano in cordata.
Per l’occasione Marco Ferrara e Salvatore Grita, i due
Bologna 22 settembre – Molto interesse per le nuove auto
piloti dei SAPR inferiori ai 0,3Kg, i cosiddetti trecentini,
rosse che daranno una ulteriore spinta alla mobilità urbana
avevano richiesto una altezza operativa di 30 metri e così
nel territorio felsineo.
gli è stato concesso il benestare per poter lavorare nel con-
Eni presenta il suo nuovo servizio di automobile condivi-
testo urbano. Sul luogo delle riprese circolavano parecchie
sa: si chiama Enjoy il servizio di car sharing già attivo a Fi-
persone, visto che era un sabato pomeriggio di una bella
renze, Milano, Roma, Torino e Catania, che fa un capolino
giornata di fine settembre con quasi 30 gradi.
nel centro storico di Bologna. Per farlo, l’organizzazione
dell’evento ha scelto di immortalare il passaggio delle auto Su e giù
rosse, intorno alla torre Garisenda e alla torre degli Asinel- I due piloti, Marco Ferrara
li con un paio di droni. (a sinistra) e Salvatore Grita (qui sotto).
DRonEziNe - 64
operazioni specializzate
DRonEziNe - 65
volando
sulla marina militare
La scuola Aerovision di Roma ha formato i sottufficiali
della nostra Marina Militare all’uso dei droni. Una
volta ottenuto l’attestato, gli allievi hanno mostrato come Centro di addestramento nel 2014, proveniente da 5 anni
di esperienza come operatore di droni in ambito televisivo ini-
quello che i top gun con i piedi per terra sanno fare,
ziata nel 2009» dice ancora Formosa. «Il primo esperimento di
assicurando le riprese della Giornata della Marina.
addestramento orientato alle operazioni reali l’abbiamo fatto
nel 2015 con sei allievi, tutti dipendenti di e-distribuzione, che
«
È
quello che ogni allievo di APR sogna, ossia fare il
hanno avuto l’opportunità di imparare a lavorare con un drone,
corso sul drone che poi userà e sugli scenari e opera-
nello specifico un DJI Inspire 1 V2 con camera termica, diret-
zioni tipo che affronterà» ci dice Giovanni Formosa,
tamente sui tralicci scuola dell’ENEL training center di Scorzè
examiner Enac e Istruttore di Aerovision, centro di addestra-
in Veneto. In quell’occasione i sei allievi hanno conseguito l’a-
mento autorizzato di Roma ma con sedi sparse un po’ in tut-
bilitazione CRO necessaria per operare direttamente a stretto
ta Italia. «In realtà, formarsi simulando le operazioni specia-
contatto con una infrastruttura elettrica».
lizzate che si dovranno fare una volta ottenuto l’attestato di
pilota remoto (il cosiddetto patentino) è proprio quello che il Droni sulla Giornata della Marina
regolamento Enac prevede per gli attestati che abilitano alle Ma l’esperienza più emozionante si è presentata questa estate,
operazioni specializzate critiche». La normativa dice infatti per un gruppo di sottufficiali dell’Ufficio Pubblica Informa-
che l’addestramento sia “Scenario based” cioè che preveda zione e Comunicazione della Marina Militare. I sottufficiali,
situazioni e manovre simili a quelle che si affronteranno poi sia giovani che militari di provata esperienza nel settore delle
nell’operatività quotidiana. immagini fotografiche e video, quest’inverno hanno iniziato
«Questo è proprio quello che fa Aerovision già dal suo esordio una collaborazione con Aerovision che li ha condotti, primi
nel loro caso, ad ottenere le abilitazioni previste dalle normati-
ve vigenti per operatori di droni della Marina
Militare.
«Dopo aver conseguito nella nostra sede di
Roma l’attestato base e CRO VL/Mc, con la
Marina abbiamo effettuato un’altra bellissi-
ma collaborazione, ovvero le riprese aeree
della “Giornata della Marina” quest’anno
DRonEziNe - 66
operazioni specializzate
svoltasi presso il molo Luigi Rizzo del porto di Ancona l’11 A vela per imparare a navigare
giugno scorso, alla presenza del neo Ministro della Difesa Eli- La nave scuola a vela Palinuro sorvolata dal
sabetta Trenta e del Capo di Stato Maggiore della Marina drone: qui si addestrano gli allievi sottufficiali.
Ammiraglio Valter Girardelli».
Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina
A cent'anni dall'Impresa di Premuda e del comandante Emanuele Di Franco, Capo Sezione Ci-
La scelta della città dorica per questa celebrazione è stata piena nefoto, ovvero responsabile del personale addetto alle riprese
di significato: da Ancona, cento anni fa, la sera del 9 giugno foto video.
1918 due motoscafi armati siluranti (MAS), comandanti dal
Come è stata autorizzata questa operazione?
capitano di corvetta Luigi Rizzo e dal guardiamarina Giu-
«La cosa più interessante», ci dice Formosa, «è stata proprio
seppe Aonzo partirono per la storica “Impresa di Premuda”.
studiare tali problematiche affiancati dai futuri videoperatori
All’alba del 10 giugno, proprio al largo dell’isola dalmata, il
aerei che hanno così potuto toccare con mano tutto l’iter auto-
Comandante Rizzo sferrò l’attacco alla flotta astroungarica
rizzativo necessario per realizzare le immagini delle foto che
con i due motoscafi armati di siluri, riuscendo ad affondare la
vedete in questo articolo e la diretta streaming nazionale e lo-
corazzata Santo Stefano. L’azione bloccò la veemenza della
cale sui tre maxischermi allestiti nel porto per la popolazione
flotta nemica e contribuì al successo, sul mare e su terra, della
accorsa per l’occasione».
Prima Guerra Mondiale.
Presenti in porto la portaeromobili G. Garibaldi, la Fregata
«Le riprese in questione presentavano tutta una serie di diffi-
Rizzo, il pattugliatore Borsini, i sommergibili Venuti e Romei,
coltà, emerse nelle diverse riunioni affrontate nelle settimane
la nave scuola a vela Palinuro, la nave idrografica Galatea, il
precedenti l’evento a Roma presso Palazzo Marina, sede dello
cacciamine Crotone e la nave Pedretti.
Stato Maggiore Marina» ci racconta Formosa.
Le difficoltà principalmente sono state:
Presente agli incontri, l’ammiraglio Fabio Agostini, Capo
●Sorvolo di un’area in cui era proibito il sorvolo;
●Presenza di numeroso pubblico;
●Interferenze radio dovute alla presenza di unità
navali militari e civili ormeggiate in porto e in
navigazione nelle immediate vicinanze della costa.
Per risolvere la prima difficoltà, il drone è stato inserito nel
Notam richiesto dalla Marina per permettere l’atterraggio sul-
la portaeromobili Giuseppe Garibaldi e il passaggio di saluto
a bassa quota degli AV8 Harrier. Un terzo elicottero effettua-
DRonEziNe - 67
giornata della marina
DRonEziNe - 68
scuola droni
club astra
Enac.CA.APR.025
2 terabyte
e ci sta tutto il 4k che vuoi di stefano orsi
DRonEziNe - 70
payload
DRonEziNe - 71
lacie copilot
procede con la carica del Copilot. Nel frattempo conviene Una volta terminata la prima configurazione, in teoria
scaricare da Apple Store o dal Google Play la applicazione non è più necessario né un computer né un tablet o uno
Copilot Boss. smartphone per fare le copie delle foto o dei video della
Una volta installata si può collegare al LaCie tramite la macchina fotografica, o del drone, è sufficiente collegare
porta più a destra, quella con il connettore a forma di il LaCie DJI Copilot al dispositivo e con il solo uso di un
cubetto che andrà selezionato scegliendolo tra i tre a di- pulsante fare un backup dei contenuti multimediali, met-
sposizione. Appena connesso al tablet o smartphone la tendo in sicurezza il “girato“.
applicazione chiederà di poter usare lo storage esterno e Se invece si vogliono eseguire operazioni più complesse,
si potranno configurare i parametri di uso. Dopo il primo addirittura editare video o foto memorizzate nel grande
settaggio sarà possibile, tanto per fare una prova, inserire spazio di memorizzazione disponibile sul Boss, bisogna
una banale scheda SD o MicroSD da usare con il comodo usare un dispositivo portatile o un computer collegato al
adattatore in dotazione e procedere a un semplice ed im- LaCie.
mediato backup dei files multimediali entro contenuti.
Spegnamo il computer Caratteristiche tecniche
Tenendo in mano il Boss si ha una piacevole
sensazione di solidità e compattezza. La gom-
ma grigia, che lo avvolge quasi completamen-
te, dà certamente una protezione da piccoli urti
accidentali e sicuramente una protezione da
spruzzi di acqua e polvere. Il cavo di connes-
sione principale, quello con il cubetto per in-
tenderci, si arrotola intorno al perimetro ester-
no e non dà alcun fastidio durante il trasporto
o l’utilizzo. Quando non è in uso, una ulteriore
protezione in gomma viene applicata sulle por-
te del device per evitare l’introduzione di spor-
co o altri oggetti.
Anche l'occhio vuole la sua parte e il design di
Neil Poulton si vede e si apprezza.
Lo spazio di memorizzazione interno è di 2
Terabyte, e una serie di informazioni sono mo-
DRonEziNe - 72
payload
DRonEziNe - 73
SyllabuS
FORMARE OGGI I PILOTI DI DOMANI
I n uno splendido contesto storico alle prime porte di Ra- chiavi in mano. L’imponente sede ricavata da un enorme open
venna, nei pressi della ex fornace Zarattini, Il gruppo Ital- space. è stata suddivisa in zona di produzione, con macchine
dron, così si chiamano oggi quei quattro ragazzi che circa a controllo numerico, stampa in 3D e attrezzature per lo svi-
10 anni fa fecero capolino nel mondo dei droni, ha inaugurato luppo di speciali stampi. Una zona chiamata “museo” o me-
la nuova sede in pieno stile Silicon Valley. glio esposizione dove si affiancano le vecchie realizzazione di
Italdron, quali lo Scrabble ad esempio con i più recenti drone
Da dove tutto ha avuto inizio Levante, Titan 4HSE o EVO 4HSE.
Tommaso Solfrini, Luciano Morigi, Stefano Russo a cui si A cui aggiungere zona dedicata alla formazione dei futuri pi-
aggiunge negli ultimi tempi Nicola Nizzoli fecero la loro com- loti di apr, che è la sede operativa e principale della Italdron
parsa ufficiale durante il terremoto che devastò diversi paesi
nell’entroterra emiliano. Le loro riprese eseguite con un drone
quadricottero denominato Scrabble, fecero
il giro dei vari TG nei giorni del sisma. Un
drone particolare per l’epoca costruito con
carbonio e altri materiali, bello da vedere e
innovativo: aveva le eliche sotto ai motori e
non sopra, per non influire sul flusso aerodi-
namico.
Da allora il team ravennate ha percorso molte
strade, che hanno intrapreso la via della rea-
lizzazione di servizi aerei, la fotogrammetria,
la ricostruzione in 3D dei modelli fotografati
dall’alto con i droni. Passando inevitabilmen-
te per la produzione diretta delle loro macchi-
ne, molto delle quali hanno ottenuto speciali
riconoscimenti e autorizzazioni anche dalla
DRonEziNe - 74
SyllabuS
Come in America
Academy. Sopra invece troviamo gli uffici amministrativi e la
Giardino, bar e piscina per lavorare meglio e più
parte commerciale fisica e online di Dronirc e Woop, dedicata
contenti. Le startup californiane fanno scuola.
alla mobilità urbana elettrica e ai droni naturalmente.
Nella parte esterna infine, un giardino e area relax nella quale
titolari e dipendenti possono interrompere le attività lavorative ICSAROS (RE)
Enac.CA. Apr.0.049
per un piccolo break , una colazione o un pranzo di affari.
Un augurio a Italdron Group e a tutto il suo numeroso staff
da parte di chi, come noi di Dronezine, li ha sempre seguiti e
ammirati da vicino in tutti questi anni.
segreteria@icaroschool.com
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ADDESTRAMENTO sapr
VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG)
BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
DRonEziNe - 75
SyllabuS
ITALDRON ACADEMY AEROCLUB DI VARESE (VARESE)
(RA,PE,CE,TS,CA,PI,PE,VE, PA, FG) Enac.CA. Apr.004 Enac.CA. Apr.003
Italdron Academy si rivolge a coloro che aspirano a diventare piloti L’Aeroclub di Varese opera sull’aeroporto di Venegono Inferiore,
Sapr professionisti in possesso della regolare Licenza Enac e a chi sia sede amministrativa e operativa di una delle più prestigiose scuo-
già in possesso di un attestato di operatore sapr e necessiti di con- le di volo in Italia. Tra i punti di forza un gruppo di istruttori pro-
vertire le competenze di Edizione 1 in licenza Enac, rispettando la fessionali, motivati e con una consolidata esperienza nel campo
normativa vigente. dell’addestramento. La scuola è autorizzata, nella categoria MC
La massima professionalità e un corpo docenti altamente qualificato (Multicottero) classi VL e L ad effettuare corsi teorico / pratici
sono la garanzia che fa del Centro di addestramento Italdron Aca- per ottenere l’Attestato di Pilota Apr, l’Abilitazione alle Operazioni
demy la soluzione ideale per chi è alla ricerca di formazione, consu- Critiche, l’Abilitazione ad Istruttore e la Conversione delle Com-
lenza e assistenza nell’ambito sapr professionale. petenze per i vecchi attestati.
Presso il Centro di Addestramento Drone Aviation è possibile Alpha Lima Aviation srl è, dal 2014, la prima scuola per piloti di
svolgere un percorso formativo completo per divenire pilota di droni in Piemonte ed ha formato allievi provenienti da tutta Eu-
Apr ufficialmente riconosciuto da Enac per categorie e classi di ropa. Non effettua operazioni specializzate conto terzi (saremmo
Apr a scelta tra Ala Fissa e Multirotori. inammissibilmente concorrenti dei nostri allievi, dicono) e usano
solo macchine di altissimo livello costruite da Pro S3, MC Clic e
MJ. La scuola è stata votata dagli ex allievi come la prima scuola
in Italia per qualità di insegnamento ed è in seconda posizione
nella classifica globale DronEzine.
Tel: 06 66183614
info@droneaviation.info Tel 011-542284 (TO) 392-4905310 (CN) 388-8000880 (GE)
info@alaviation.it scuoladronigenova@gmail.com
ADDESTRAMENTO sapr www.007.srl
VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE ADDESTRAMENTO sapr
L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG) VL/Mc(MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CRITICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE BASICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
VL/AP (ALA FISSA>4KG <25 KG)
BASICO/ISTRUTTORI/CONVERSIONE
DRonEziNe - 76
SyllabuS
aerovision academy (RM, LE, PA, BA, SIBARI ) FTO PADOVA (PADOVA)
Enac.CA. Apr.009 Enac.CA. Apr.008
Le lezioni di teoria si tengono presso la nuova Academy in via Il corso è suddiviso in una parte teorica (16 ore + quiz finale) che
Duccio di Buoninsegna, 55 a ROMA (EUR) e la pratica presso il sarà svolta in aula e di norma prevederà due domeniche consecu-
centro volo FLYRoma in Via Prenestina Nuova a Roma. tive nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre per agevolare chi
Inoltre la scuola offre anche i corsi di Aero Filmaking dedicati a lavora e studia durante la settimana.
chi intende apprendere tutte le tecniche di ripresa video ed edi- La parte pratica invece verrà organizzata direttamente con gli
ting del materiale girato e produrre un video in autonomia dalla istruttori di volo e potrà essere svolta in base alle singole esigenze
scrittura alla post produzione. Dopo l’attestato i servizi proseguo- e occuperà 2 o 3 giornate di volo (in funzione delle disponibilità).
no come consulenza per la dichiarazione di rispondenza, l’iscri- Le ore di volo previste dalla normativa sono 5, suddivise in 30
zione sul portale D-Flight e il QR code da applicare sui mezzi. missioni di volo.
Tel: 06 5190363 info@ftoremotefly.com
www.aerovision.online www.ftoremotefly.com/corsi
DRonEziNe - 77
SyllabuS
MILANO MONGOLFIERE (PAVIA) CLUB ASTRA (PAVIA)
Enac.CA. Apr.023 Enac.CA. Apr.025
Milano Mongolfiere è una società certificata come operatore per Club Astra è una famosa scuola per VDS (aerei ultraleggeri) ca-
il trasporto passeggeri con mongolfiere e come scuola di volo pitanata dall’ingegner Nando Groppo, che ha messo a disposizio-
autorizzata a fornire istruzione per questo particolare tipo di ne dei propri allievi i suoi innumerevoli anni di esperienza come
aeromobili. Dal 2014 ha deciso di mettere a disposizione le sue pilota, progettista e costruttore di aerei ultraleggeri. In più di un
competenze nell’istruzione anche a coloro che desiderano diven- quarto di secolo di attività hanno conseguito l’attestato VDS. L’A-
tare operatori professionisti di Sapr, creando il marchio Milano viosuperficie Club Astra è stata sede per lo svolgimento di tre cor-
Droni. La struttura è a soli 25 km da Milano. La struttura è in si istruttori nazionali tenutisi nel 1999, nel 2002 e nel 2005.
grado di aiutare il neo operatore anche nella redazione della ma- La scuola si trova a Mezzana Bigli, comodamente raggiungibile
nualistica necessaria, richiesta dalla vigente normativa sui droni. da Milano, Genova e Alessandria.
Tel: 393 9555181 0382 973674 Tel: 0384 88097
www.milanodroni.com www.scuolavoloastra.it
DRonEziNe - 78
SyllabuS
ETRURIA VOLO (Arezzo) zefiro ricerca&innovazione (lucca)
Enac.CA. Apr.030 Enac.CA. Apr.034
Etruria Volo Srl nasce nel 2015 ed ha la sua base operativa presso
l’Aero Club Serristori di Castiglion Fiorentino (AR). Zefiro Ricerca & Innovazione è un’organizzazione consulente e
Un Team di esperti piloti, ingegneri e istruttori è a disposizione di un Centro di Addestramento certificato Enac per la promozione,
privati, imprese ed enti pubblici e fornisce consulenza sia in Italia lo sviluppo, e la formazione di nuove figure professionali, piloti
che all’estero. ed operatori, dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto per le
Etruria Volo Srl è stata riconosciuta da Enac come Operatore applicazioni nell’ambito civile, agricolo e industriale.
sapr, ATO e Centro di Addestramento. Fornisce formazione teorica e addestramento pratico ai piloti,
consulenza e supporto tecnico per attività sperimentali e per la
Tel: 0575 653445 predisposizione di tutta la manualistica necessaria.
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L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG) VL/Mc (MULTICOTTERI >300g <4 KG)
BASICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE BASICO/CRITICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE
VL/Ap (ALA FISSA>300g <4 KG) L/Mc (MULTICOTTERI>4KG <25 KG)
BASICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE BASICO/CRITICO/CONVERSIONE/ISTRUTTORE
DRonEziNe - 79
SyllabuS
aeroclub firenze (firenze) xcrowd (Napoli)
Enac.CA. Apr.047 Enac.CA. Apr.048
L’Aeroclub di Firenze ha ben 91 anni di storia, da sempre è sta- “Siamo professionisti del mondo dei droni, che hanno lavorato
to impegnato nella formazione di giovani piloti con licenze PPL, sodo per trasformare la propria passione in lavoro. Siamo perso-
molti dei quali sono diventati in seguito comandanti di Linea. ne cresciute puntando in alto, ma con l’obiettivo di non perdere
Già con il primo regolamento Enac sui Mezzi Aerei a Pilotaggio il contatto con le strade e la gente. Per questo abbiamo deciso di
Remoto veniva accreditato come scuola rilasciando decine di at- spezzare le rigide barriere del nostro settore e aprirlo a chi la pen-
testati, dal settembre 2017 diviene Centro di Addestramento. sa come noi, a chi ce l’ha fatta o semplicemente a chi ci vuole pro-
Il Corso di Teoria viene svolto nei locali dell’Aeroclub presso l’A- vare” dicono i responsabili della scuola napoletana e si rivolgono
eroporto Amerigo Vespucci di Firenze, mentre la parte pratica ai giovani nerd, cresciuti con le dita piantate su un joypad, oltre
viene fatta presso il Campo Di Volo di Empoli (FI) che alle aziende che vogliono volare alto.
AprFlyTech è un team composto da professionisti tra cui avvo- Il punto di forza e’ costituito dal team “Training” di Istruttori ed
cati, Ingegneri, personale certificato Enac, istruttori di volo Enac, Esaminatori: tutti professionisti del mondo Aeronautico con va-
particolarmente attenta ai progetti sapr legati alla sicurezza e sta esperienza. I team-leader hanno al loro attivo decine di mi-
videosorveglianza. Oltre alla scuola di volo per l’ottenimento gliaia di ore di volo ed istruzionali conseguite presso compagnie
dell’Attestato di Pilota Remoto, l’azienda milanese è produttore sia aeree e forze armate nazionali ed internazionali. Parte del team
di grandi droni specializzati nel controllo del territorio, come lo anche giovanissimi talenti ricchi di passione e motivazione.
Stealth, sia di kit di conversione per trasformare in trecentini gli La tecnologia è in parte autoprodotta, in parte prodotta dai mi-
Spark. I corsi si svolgono per la parte teorica a Paderno Dugnano gliori provider nazionali ed internazionali per la formazione ele-
(MI), la parte pratica a Bovisio M.go (MB). arning, per consentire agli allievi di studiare comodamente da
casa, svolgendo parte del corso online, di simulatori di volo dedi-
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cati al pilotaggio dei droni, di tool didattici interattivi anche VR.
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DRonEziNe - 80
scuole convenzionate
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Perugia: Italdron Academy
Aviosuperficie Monte Melino - Via Case Sparse, 37 Magione (PG)
Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
ABRUZZO
L’Aquila: Aero Club L’Aquila
apr@aeroclublaquila.it - www.aerocublaquila.it
Telefono: 0862 1965795 - 324 5337367- 328 2320752
Teramo: CardTech
Piazzetta Modin 12/2 35129 Padova Tel 329 7548019
LAZIO
Roma: Drone Aviation Srls
Via Giulio Pittarelli, 169 - 00166 Roma
sei socio di dronezine? Tel: 06 66 18 36 14 - info@droneaviation.info - www.droneaviation.info
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Via Duccio di Buoninsegna, 55 – 00142 Roma
PIEMONTE e LIGURIA Tel 06 5190363 - giovanni.formosa@aerovision.it - www.aerovision.online
Torino, Cuneo, Genova: Alpha Lima Aviation
Torino via Giolitti, 4 Sedi a Torino, Cuneo e Genova ROMA: Italdron Academy
Tel 011-542284 Mobile 392-4905310 info@alaviation.it - www.007.srl Università “la sapienza”, P.lr Aldo Moro, 1 lazio.academy@italdron.com 347/8662396
LOMBARDIA Rieti: Heli Protection Europe
Milano (Cerro Maggiore): Heli Protection Europe Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI
Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
CAMPANIA
Milano (Paderno Dugnano): AprFlyTech Benevento: Aeroclub Gen. Collarile
20037 Paderno D.no (Mi), V. Costantino Nigra, 2 Strada complanare Fragneto- Benevento Contrada OLIVOLA s.n.c.
www.aprflytech.it: 389 4222 450 - 029 1089 201 - info@aprflytech.it Telefono/Fax: 0824 77 62 64 Mail: info@aeroclubbenevento.it
Bergamo (Dalmine): Geoskylab Caserta: Italdron Academy
Polo Innovazione Tecnologica - Via Albert Einstein, 5 - 24044 Dalmine (BG) Aviosuperficie La Selva - Via Iardino, 23 Vitulazio (CE)
info@geoskylab.com - Tel. 393-89.82.297 Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Varese: Aeroclub di Varese Napoli e Salerno: X-Crowd
Aeroporto di Venegono Inferiore via Arturo Ferrarin Vico Acitillo 144, 80127, Napoli Tel. 392 5486471-348 3841343 – training@xcrowd.it
info@aeroclubvarese.it www-aeroclubvarese.it
BASILICATA
Pavia (Mezzana Bigli): Club Astra Potenza: CardTech
Strada Provinciale 4, sncMezzana BigliPV27030 Piazzetta Modin 12/2, Padova - corsi@cardtech-srl.it 335 5387925
info@scuolavoloastra.it 0384 88097 – 0384 88097
Matera: Milano Mongolfiere
Pavia (Villanterio): Milano Mongolfiere Aeroporto di Pisticci tel uff.0382 973674- tel.mob.393 9555181 i
Via Monte, 27019 Villanterio PV nfo@milanomongolfiere.com
Telefono: 0382 97367 info@milanomongolfiere.com - www.milanodroni.com
PUGLIA
VENETO Bari: Aerovision Academy
Padova: FTO Padova srl Viale Caduti di Nassiriya 22 Bari tel: 0802222189
Aeroporto Civile di Padova - Via Sorio 89
Tel 049 723402 Foggia: Italdron Academy
info@ftoremotefly.com - www.ftoremotefly.com Campo Volo Gargano loc. Macerone Foggia (FG)
0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Padova: Cardtech
Piazzetta Modin 12/2 - www.cardtech-srl.it - corsi@cardtech-srl.it Altamura (BA): Aeroclub Ceraso
Tel 335 5387925 Via Della Libertà, 74 Santeramo in Colle (BA)
080 3036603 cell. 3394346599 - ghibli.ceraso@alice.it
Venezia: Italdron Academy
Aviosuperficie del Litorale di Caorle, Strada Tezzon 30, Caorle (VE) Martorano (LECCE): Aerovision Academy
veneto.academy@italdron.com - 041 8876936 Via Duccio di Buoninsegna, 55 – 00142 Roma
Tel 06 5190363 - giovanni.formosa@aerovision.it - www.aerovision.online
Verona: Airpower
Via Torre, 67 37023 Grezzana VERONA Tel. 045.5117752 info@airpower.it BASILICATA
Potenza: CardTech
FRIULI VENEZIA GIULIA Piazzetta Modin 12/2 - Padova
Trieste: Italdron Academy srl www.cardtech-srl.it - corsi@cardtech-srl.it - Tel 335 5387925
Borgo Grotta Gigante, 68 - Scronica (TS)
0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy CALABRIA
Sibari: Aerovision Academy
EMILIA ROMAGNA Località Contrada Pantano Rotondo, 87011 Cassano Ionio CS
Ravenna: Italdron Academy srl Tel: 09811896559
Via Faentina, 175/A c/o Centro Mir 48124 Fornace Zarattini (RA)
Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy Catanzaro: Dron-e
Via Antonio Lombardi, 12 / Viale De Filippis, 58 88100 – Catanzaro (CZ)
Bologna: Cirrus Aviation Tel. 0961770591 amministrazione@dron-e.it
Aviosuperficie Guglielmo Zamboni Via Sabbionara 5 - Ozzano dell’Emilia (BO).
info@cirrusaviation.it - www.cirrusaviation.it Tel: 051795009 mobile 3474234568 SARDEGNA
Sassari (S’Aspru): Aero Club L’Aquila
Bologna: Heli Protection Europe apr@aeroclublaquila.it - www.aerocublaquila.it
Via Marco Curio Dentato, 106, 02100 Rieti RI Tel. 0862 1965795 - 324 5337367- 328 2320752
www.hpeurope.it - Tel. +39 329 664 5984 - scuoladroni@hpeurope.it
Cagliari: Italdron Academy
Reggio Emilia: IcaroS Aviosuperficie Pitzu Planu - Settimo San Pietro (CA)
via Togliatti 2 – 42048 Rubiera (RE) Tel 0544 1878166 - academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
www.icaroschool.com - Tel. 0522 1831522 - segreteria@icaroschool.com
SICILIA
TOSCANA Palermo: Italdron Academy
Firenze: Aeroclub Luigi Gori Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia V. Roccazzo,85 90136 Palermo (PA)
Aeroporto di Peretola Via del Termine,11 sapr@aeroclubfirenze.it 0544 1878166 academy@italdron.com - www.italdron.com/it/academy
Arezzo: Etruria Volo (AR) Termini Imerese (Palermo): Aerovision Academy
Località Manciano, 225 52043 Castiglion Fiorentino (Arezzo) Centro studi Agorà, via A.Diaz, 43 Palermo - apragora@gmail.com Aviosuperficie
tel. 0575 653445- cell. 3428155315 info@etruriavolo.it - www.etruriavolo.it “ALBATROS” Zona industriale Termini Imerese.
Lucca: Zefiro Ricerca & Innovazione Catania e Ragusa: CogTech
Aeroporto di Capannori- info@zefiroinnovazione.it Via Salita dei Saponari 18, 95039 Trecastagni (CT)
Tel: 0583 1536284 (dalle 9,00 alle 13,00) cel: 392 9433836 mr.astuto@cogtechfstd.com Cel. 380 5269122
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Anno VI - numero 31
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