Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Maurizio Molinari

Anno 47 - N° 297 Sabato 17 dicembre 2022 Oggi la Repubblica (€ 2,00) più Robinson (€ 0,50) più d (€ 0,50) In Italia € 3,00

qatargate
Misteri d’Italia

Milano, caccia ai soldi

Blitz nella città lombarda alla ricerca dei fondi della cricca di Panzeri: indagini su 7 conti, commercialista perquisita
La Cia contro Mattei
“Era un fascista
Si è finto partigiano
pagando la Dc”
Nelle chat segrete le pressioni di Cozzolino sui deputati socialisti per pilotare le decisioni Ue in favore dell’Emirato
dal nostro corrispondente

Agenti arabi nell’Europarlamento per controllare chi votava Paolo Mastrolilli

Il commento I soldi del Qatargate sono a Mila-

Altan
no: è la segnalazione con tanto di
rogatoria internazionale arrivata Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

Corruzione dal Belgio da cui hanno avuto ori-

gine una serie di perquisizioni. La
come combatterla caccia è a sette conti correnti su
cui sarebbero transitate le tangen-
ti. Nelle chat agli atti dell’inchie-
di Michele Ainis sta emergono anche gli sforzi
dell’eurodeputato Andrea Cozzoli-

L’ animo umano è debole,

esposto agli errori. E alle
tentazioni, come no. Specie se la
no- ieri sospeso dal Partito demo-
cratico - per spingere i deputati
del Partito socialista europeo a de-
k Enrico Mattei
● a pagina 11
marachella si consuma ai danni cidere in favore del Qatar.
dello Stato – un’entità astratta, di De Cicco, De Riccardis
invisibile allo sguardo. De Vito Foschini, Greco, Pons
● a pagina 40 e Tito ● da pagina 2 a pagina 5 Risparmiate
La riforma del fondo Salva-Stati
Pasolini
dall’ombra
Mes, il governo è diviso della Magliana
Mattarella: non chiudiamoci di Giancarlo de Cataldo

L’analisi Continua il pressing della Bce sul

governo italiano per l’approvazio-
ne del Mes. Il presidente della Re-
Porta in faccia pubblica Sergio Mattarella dice
no ai protezionismi, ma l’esecuti-
all’Europa vo Meloni insiste: «Ci rimettiamo
al Parlamento», mentre il mini-
stro della Difesa Crosetto rilancia
di Francesco Bei l’attacco alla stessa Bce: «L’au-
mento dei tassi è un aiuto alla Rus-

U na tempesta perfetta rischia di

scatenarsi contro l’Italia e
nuvole nere si stanno già
concentrando sopra il Paese. Al
centro di questa tempesta c’è il Mes.
● a pagina 41
sia». L’obiettivo è che la bocciatu-
ra arrivi dalle Camere - controlla-
te dalla stessa maggioranza - per
k Pier Paolo Pasolini
evitare l’assunzione di responsa- ● a pagina 23
bilità.
di Lauria ● a pagina 6

Malato di leucemia, aveva 53 anni La figlia di Ambra

Addio a Sinisa Mihajlovic

un lottatore non solo in campo
di Gabriele Romagnoli

N
tutti.
on ha perso l’ultima battaglia,
quella ha lo stesso risultato per
● da pagina 48 a pagina 51
con servizi
di Caponetti, Cardone e Monari La bella lezione
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k Sinisa Mihajlovic (1969-2022) ● a pagina 27

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pagina
.
2 Primo piano Scandalo a Strasburgo Sabato, 17 dicembre 2022

Conti correnti al setaccio

Milano cerca le mazzette
degli “amici” del Qatar
La Finanza, su ordine della procura belga, indaga sui depositi bancari di Panzeri, Giorgi e Visentini
di Sandro De Riccardis Perquisito anche lo studio di una commercialista. Il Pd sospende l’europarlamentare Cozzolino
e Luca De Vito

Sette conti correnti bancari. L’anel-
lo di congiunzione tra l’indagine di
Bruxelles e la caccia ai soldi che è
partita in Italia. Sette depositi in al-
trettanti istituto di credito, riferibi-
li all’ex deputato europeo Antonio
Panzeri, al suo ex assistente France-
sco Giorgi (poi transitato negli uffi-
ci dell’eurodeputato Pd Andrea
Cozzolino), e al segretario genera-
le del Sindacato internazionale Lu-
che ha dato esito negativo. La pro- la euro. I magistrati belgi sospetta- hanno avuto le banconote: è stato gli iscritti e degli elettori dem, non-
fessionista è la commercialista di no che sia denaro elargito dal Qa- quello l’elemento che ha consenti- ché da tutti gli organismi del parti-
Silvia Panzeri, ma ha rivestito e ri- tar per ottenere dichiarazioni e pre- to di procedere all’arresto di Eva to. L’europarlamentare del Pd è ri-
veste anche numerose cariche di vi- se di posizione favorevoli, conside- Kaili. Motivo per cui - emerge ora tenuto dai magistrati il “terzo uo-
gilanza in diverse municipalizzate rato che l’immagine dell’emirato da fonti qualificate di Bruxelles - mo”, insieme ad Antonio Panzeri e
di comuni della provincia di Mila- era entrata in crisi proprio sul te- gli investigatori hanno deciso di an- Francesco Giorgi, del gruppo che
no e in altre società. ma del lavoro, in seguito ai dossier ticipare l’irruzione, evitando così riceveva fondi da Qatar e Marocco
Nuovi dettagli emergono poi dal- sugli operai morti per la realizza- la sovrapposizione con le vacanze per ripulirne l’immagine. Una so-
le indagini che stanno portando zione degli stadi per il mondiale. natalizie e il rischio di non trovare spensione che durerà il tempo del-
avanti gli investigatori belgi. Il fi- Denaro in circolo sui conti corren- nessuno a casa. le indagini, assicurano dal Pd. Ma
nanziamento alla campagna eletto-
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

ti, ma anche e soprattutto contan- Ieri è arrivata anche la decisione che è anche una prima risposta a
ca Visentini. Dando esecuzione a rale di Luca Visentini, fondi arriva- te. Nel blitz scattato il 10 dicembre della commissione di garanzia del chi da sinistra chiede di fare piazza
un Ordine di indagine europeo del- ti dalla ong di Panzeri Fight Impu- che ha portato agli arresti in fla- Pd di sospendere «cautelativamen- pulita nelle istituzioni comunita-
la procura belga, gli investigatori nity, ammonterebbe a circa 50mi- granza, un ruolo fondamentale lo te» Andrea Cozzolino dall’albo de- rie. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
della aliquota della Guardia di Fi-
nanza in procura a Milano hanno
individuato sui loro conti «consi- Punto di svista Ellekappa
stenti depositi», non ancora quanti-
ficati nella loro totalità. Tutta la do-
cumentazione sarà trasmessa in
Belgio, ma è anche il punto di par-
tenza di verifiche autonome degli
investigatori milanesi.
Quanti soldi sono transitati su
quei conti? Da dove sono arrivati i
versamenti? Come sono stati utiliz-
zati in Italia? Al momento il procu-
ratore aggiunto Fabio De Pasquale,
che guida il dipartimento della pro-
cura milanese specializzato nel
contrasto alla corruzione interna-
zionale, non ha aperto nessun fasci-

L’inchiesta meneghina
è coordinata dal Andrea Cozzolino Francesco Giorgi
procuratore aggiunto L’europarlamentare Pd, ritenuto Giorgi, assistente parlamentare di
Fabio De Pasquale dai magistrati “il terzo uomo”, è Cozzolino, ha ammesso davanti ai
stato sospeso dalle cariche nel Pd giudici le sue responsabilità nella rete

colo. Ma l’accusa di riciclaggio, già
cristallizzata all’estero insieme a
quella di corruzione, potrebbe es-
sere formulata anche a Milano.
Nelle perquisizioni delle abita-
zioni dei tre indagati erano stati
già sequestrati oltre a contanti an-
che degli orologi, mentre nelle in-
tercettazioni Panzeri e la moglie,
Maria Colleoni, arrestata insieme
alla figlia Silvia Panzeri, parlano di
vacanze tropicali da centomila eu-
ro . Le due donne, accusate di con-
corso in corruzione e riciclaggio,
sono ora ai domiciliari e in attesa
della decisione delle autorità italia-
ne sulla loro estradizione. Per la
magistratura belga, moglie e figlia
del politico (eletto all’europarla-
mento col Partito Democratico e
poi passato ad Articolo-1), «erano
pienamente consapevoli» del giro
di soldi e «partecipavano al traspor-
to dei regali».
Per la procura belga Panzeri, ora
in carcere a Bruxelles, avrebbe «svi-
luppato e animato» una «vasta or-
ganizzazione fraudolenta» i cui «at-
ti criminali» avrebbero avuto una
«natura complessa, organizzata e
ripetitiva». Sempre su ordine della
procura belga i finanzieri hanno
bussato anche alle porte della com-
mercialista Monica Rosanna Belli-
ni (allo stato non risulta indagata)
nel suo studio a Opera, nell’hinter-
land milanese. Una perquisizione
Il capo dello Stato alla cerimonia di scambio di auguri
Il monito di Mattarella al corpo diplomatico
“Serve un’Unione europea affidabile”
Appello a recuperare curezza responsabile a livello glo-
bale». E in molti, in questo passag-
l’etica della politica gio, ravvisano un richiamo affin-
“Prendiamoci cura ché si recuperi un’etica della poli-
tica per restare saldi e credibili a
della democrazia” difesa dei valori fondanti dell’Ue.
Un’Europa che deve difendere la
propria «prosperità, stabilità e si-
curezza» non solo come valori,
di Lorenzo De Cicco ma anche come «interessi strate-
gici».
ROMA — Nessun cenno al Qatarga- Il capo dello Stato, in buona sa-
te, l’euro-scandalo che scuote il lute ma ancora positivo al Covid,
cuore della democrazia comuni- si è collegato ieri in streaming
taria. Ma il presidente della Re- con la grande Sala dei Corazzieri.
pubblica, Sergio Mattarella, nel Scusandosi «per la modalità in-
tradizionale discorso al corpo di- consueta di questo incontro ma
plomatico accreditato in Italia, era l’unica per poterlo svolgere e
ha diffuso un monito affinché non volevo rinunziare». Alla ceri-
l’Ue, «che nasce come unione di monia, come avvenne il primo
democrazie», riesca a «riformare giugno, in occasione delle cele-
sé stessa». A stare al passo coi brazioni per la festa della Repub-
tempi. L’Unione, per il capo dello blica, non sono stati invitati l’am-
Stato, «può e deve porsi come basciatore della Federazione Rus-
partner affidabile e fornitore di si- sa, Serghej Razov, e l’incaricato
d’affari della Bielorussia, Kiryl Pe-
trovsky.
Nel corso dell’intervento, Mat-
tarella ha parlato della fragilità
delle democrazie, un giardino
che va curato ogni giorno, citan-
do Shirin Ebadi, politica e attivi-
sta iraniana, prima donna musul-
mana a vincere il premio Nobel
per la pace, nel 2003. «Per pren-
derci cura di una bella pianta — le
parole di Ebadi ricordate dal pre-
sidente — dobbiamo innaffiarla
tutti i giorni. E lo stesso avviene
per la democrazia: se non viene
sorvegliata dalla gente, muore».
Parole «da condividere», per il ca-
po dello Stato, che ha condanna-
to gli arresti e le impiccagioni dei
ragazzi che proprio in Iran mani-
festano per la libertà. «Ripetuti,
brutali, tentativi di soffocare le
voci dei giovani che manifestano
pacificamente per chiedere liber-
tà e maggiori spazi di partecipa-
zione. Si condanna da sé stesso
uno Stato che respinge e uccide i
propri figli». Un appello, quello di
Mattarella, alla «comunità inter-
nazionale» affinché ci si prenda
cura delle democrazie difenden-
done «quei valori e ideali che so-
no la condizione indispensabile
perché tutti possano godere dei
diritti umani fondamentali».
L’intervento del presidente del-
la Repubblica ha toccato l’attuali-
tà, l’economia, i migranti — «irri-
nunciabile difendere i loro dirit-
ti» — le rinnovabili che «significa-
no sicurezza e autonomia non-
ché convenienza economica». Ed
è tornato a condannare duramen-
te «l’aggressione scatenata dalla
Russia contro l’Ucraina». Aggiun-
gendo: «È crudele privare la popo-
lazione di luce, acqua e riscalda-
mento per tutto il lungo e rigido
inverno di quei luoghi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Sabato, 17 dicembre 2022 Primo piano Scandalo a Strasburgo pagina 3
Il “sistema Panzeri”

Ospiti qatarini in aula

per controllare il voto
Così operava la “cricca”
dal nostro inviato Emanuele Lauria e dal nostro corrispondente Claudio Tito

Bruxelles - Un Parlamento infiltra- sca prova d’esame. E Cozzolino ap-

to. Ma non solo politicamente. An- La partnership pariva come la testa d’ariete del
che fisicamente. fronte organizzato da Panzeri. Non
Primo dicembre scorso. La Com- Il volantino che solo aveva inviato una mail sponso-
missione Libe dell’Eurocamera – annuncia la rizzando la linea “morbida”. Ma nel-
quella per le libertà civili – sta discu- Conferenza sul la chat dei deputati Pd ha iniziato a
tendo il provvedimento che libera- futuro dei diritti fronteggiare chi voleva inasprire il
lizza i visti di ingresso in Europa per umani, tenutasi testo. «Vi siete persi la discussione
il Qatar. È un appuntamento crucia- nel giugno di di ieri nel gruppo. C’è un lavoro da
Antonio Antonio Panzeri, 67 anni, ex le. Considerato fondamentale per la quest’anno. A anni che è stato sciupato – scriveva
Panzeri europarlamentare Pd e fondatore “cricca” ma anche per il governo qa-
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

organizzarla, Cozzolino -. Nel merito le accuse so-

dell’Ong Fight Impunity, è l’uomo
chiave della rete che riceveva
denaro e doni da Qatar e Marocco
Eva Eva Kaili, 44 anni, compagna di
Kaili Francesco Giorgi, destituita dalla
vicepresidenza del Parlamento
europeo. Nella sua casa sono stati
trovati sacchi di banconote
tarino. La scena entro la quale si
svolge la votazione è davvero im-
pressionante. Dentro la sala della
Commissione, oltre ai parlamenta-
ri, ci sono almeno altre quattro per-
sone. Una è Francesco Giorgi, l’assi-
stente arrestato di Andrea Cozzoli-
no, il secondo è il policy Advisor del
Gruppo S&D, l’iraniano Eldar Mame-
dov, e poi due uomini venuti diretta-
mente da Doha. Sono seduti dietro
le postazioni regolari dei deputati. E
seguono i lavori. Non battono ciglio.
Solo quando si arriva all’approvazio-
ne finale si alzano e se ne vanno.
Esattamente come fanno Giorgi e
Mamedov.
Con una piccola ma sostanziale
differenza. Quando la “partita” è fini-
ta e il provvedimento è entrato in
porto, l’assistente di Cozzolino esul-
ta. Come se avesse segnato un gol. E
“batte il cinque” con il suo vicino, il
consulente del gruppo socialista.
Una scena che ha lasciato di stuc-
co un po’ tutti. Mai si era assistito a
una sorta di tifoseria durante l’esa-
me del provvedimento. Soprattutto
alla presenza di “osservatori” ester-
ni che sembravano stare lì per con-
trollare. Un “mistero” che nessuno è
riuscito a svelare. E che è stato anno-
tato dagli inquirenti belgi che stan-
no indagando sul Qatargate. Nel Pa-
lazzo che prende il nome di Altiero
Spinelli non è rara la presenza di
ospiti che assistono ai lavori. Ma cer-
to non in questo modo.
Del resto, da novembre, Giorgi ap-
pariva sempre più spesso nervoso.
Le sue attenzioni erano rivolte esclu-
sivamente a tre dossier: la risoluzio-
ne che si sarebbe poi votata a fine no-
vembre all’assemblea plenaria di
sono stati il
Servizio ricerche
del Parlamento
europeo e la
Ong di Panzeri
Fight Impunity
Strasburgo, il testo sui visti e l’accor-
do con la Qatar Airways. Molto agita-
to. Al punto di fare costantemente
pressione su alcuni dei suoi “colle-
ghi” assistenti. Anche sulla chat in-
terna. E violando anche qualche or-
dinaria procedura. Nelle mail di con-
vocazione del gruppo S&D, ad esem-
pio, il nome di Giorgi ha iniziato a
comparire insieme a quello dei par-
lamentari. Come se la sua presenza
fosse obbligatoria anche a livello
“politico”, e se quella venisse consi-
derata la “partita delle partite” e for- La
se anche “l’incasso degli incassi”. Ba- costruzione
sti pensare che proprio sulla misura di relazioni
relativa ai visti, dopo il conteggio
dei voti, i funzionari si sono accorti
è passata
che era spuntato un voto in più. Di anche per un
chi? Di Eva Kaili, allora vicepresiden- viaggio tra
te del Parlamento e compagna di i saharawi,
Giorgi.
La “cricca” aveva accelerato le avvenuto
sua azioni proprio dalla fine di otto- con il
bre. Anche la risoluzione, poi appro- beneplacito
vata a fine novembre, sulle condizio-
ni di lavoro nel paese del Golfo persi-
del Marocco
co, si era trasformata in una gigante-
no ridicole sulla corruzione. Come
recita il testo. Comunque non abbia-
mo avuto tempo e stamattina ho
avuto altri problemi, come sapete.
Mi scuso con tutti se non ho avuto il
tempo di informarvi». Quindi non so-
lo contestava il rischio corruzione
in Qatar ma addirittura parlava di
un “lavoro sciupato”. Per poi ammet-
tere – lui che era incaricato di segui-
re la vicenda – di aver nascosto ai
“colleghi” i risultati dell’incontro
con le altre delegazioni.
Il metodo della “cricca” era que-
sto. Ruotava sulle capacità di Panze-
ri di organizzare e convincere. E di
tessere relazioni. Come il viaggio
compiuto nel Sahara Occidentale
qualche anno fa, in qualità di presi-
dente della Delegazione per i rap-
porti con il Maghreb. Una missione
organizzata col benestare del Maroc-
co, che pure combatte da decenni la
locale popolazione Saharawi, ma
che serviva a costruire un’immagi-
ne di imparzialità.
Per di più le attenzioni si aprono
anche su un fronte spagnolo dell’in-
chiesta. Una possibilità messa a nu-
do martedì scorso a Strasburgo, du-
rante la riunione dei parlamentari
di S&D. Molti, infatti, chiedevano al-
la capogruppo Iratxe Garcia e all’e-
sponente greco i motivi della candi-
datura di Kaili alla vicepresidenza.
E la ricostruzione dei fatti faceva ri-
cadere la vicenda ancora su Panzeri.
E su un esponente spagnolo del Pse:
il capo delegazione Javier Moreno
Sanchez. Con lui, infatti, l’ex deputa-
to italiano avrebbe trattato l’elezio-
ne di Kaili. Niente di illecito. Ma fa
capire quanto larga fosse la rete di
rapporti di Panzeri. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
4 Primo piano Scandalo a Strasburgo
Osteggiato dall’Arabia
saudita e dai suoi
alleati più stretti,
l’Emirato è uscito
dall’isolamento grazie
a una fitta rete di
relazioni commerciali
Navi da guerra e palazzi
gli sponsor degli affari
sull’asse Roma-Doha
MILANO — La tela qatarina. Tessuta
con relazioni e attività ai massimi li-
velli, con politici come Matteo Ren-
zi e Massimo D’Alema, funzionari
come l’ambasciatore Pasquale Sal-
zano, i manager Giuseppe Bono,
Franco Carraro, Giuseppe Giordo.
Tenuta stretta con investimenti mi-
liardari, diretti o sollecitati, tanto
di soldi ce n’è a iosa. Così tanti che,
qualche volta, prendono le strade
sbagliate, come emerge dalle inda-
gini su Antonio Panzeri e gli altri fa-
cilitatori pro-Qatar in Europa.
Ma sarebbe riduttivo e grossola-
Il mentore del
riavvicinamento
col Qatar, nel 2014,
fu Matteo Renzi
no ridurre l’avanzata del Qatar in
Italia a qualche valigia di bancono-
te. Si deve partire da una visione
geopolitica, dalla proiezione del
piccolo Paese nel mondo, decisa lo
scorso decennio e avviata in nazio-
ni strategiche come Francia e Gran
Bretagna, poi estesa all’Italia dal
2012 in avanti. Una scelta di Stato,
per evitare l’isolamento mentre l’A-
rabia Saudita e altre nazioni sunni-
te rompevano le relazioni con il Qa-
tar, accusato di destabilizzare la re-
gione con il sostegno – politico e fi-
nanziario - al radicalismo musulma-
no e al terrorismo coperto dai nemi-
ci che ruotano attorno alla galassia
sciita, Iran in testa.
La sterzata italiana sul Qatar ha
per mentore Matteo Renzi, presi-
dente del consiglio per tre anni dal
febbraio 2014. Il leader di Italia Vi-
va (allora nel Pd) fu fautore della
nuova amicizia tra i due Paesi, che
ha vissuto un magic moment negli
anni a cavallo del suo mandato. Riu-
scendo a soffiare alla Francia, nel
giugno 2016, il contratto per co-
Sabato, 17 dicembre 2022
I facilitatori
M. Renzi M. D’Alema P. Salzano F. Carraro G. Giordo
Da presidente Tra i fondatori di Ex responsabile Ex ministro, ex Ex direttore
del Consiglio fu
fautore di una
Articolo 1, il partito
in cui è confluito
affari istituzionali di
Eni, dall’aprile 2017
sindaco di Roma,
già presidente del
generale di
Fincantieri. che ha
nuova amicizia Panzeri, è al dicembre 2019 è Coni e della Figc, lasciato sei mesi fa,
con il Qatar che consulente del stato ambasciatore dal 2006 è in sella ha gestito la maxi
permise all’Italia di magnate qatarino italiano in Qatar, alla Costa Smeralda commessa da 6
soffiare alla Francia
la commessa per
Bin Saad Al Saad, in
corsa per rilevare la
una nomina
fortemente voluta
Holding che è una
società di proprietà
miliardi per
costruire la flotta
la flotta militare raffineria di Priolo da Renzi del Qatar militare del Qatar
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
di Andrea Greco e Giovanni Pons
struire da zero la flotta militare del
Qatar. Una marina da guerra istan-
tanea, con ordini per circa 6 miliar-
I FATTI lespresso.it di di euro (poi altri, per Leonardo)
per la vendita di sette unità, una mi-
CHE SCRIVONO ni-portaerei, quattro fregate porta-
missili, due pattugliatori, altri due
LA NUOVA mini-sottomarini per incursioni,
STORIA. più tanta formazione agli ufficiali
da parte della Marina militare. In-
sieme a Renzi aveva gestito diretta-
mente la commessa Giuseppe Bo-
no, patron di Fincantieri da poco
scomparso.
Dopo la firma la commessa fu
portata avanti da Giuseppe Giordo,
dg di Fincantieri che ha poi lasciato
il gruppo sei mesi fa per il ruolo avu-
Poste Italiane s.p.a.sped.in A.P.-D.L.353/03 (conv.in legge 27/02/04 n.46) art.1comma 1-DCB Roma - Austria - Belgio - Francia - Germania - Grecia - Lussemburgo - Portogallo - Principato di Monaco - Slovenia - Spagna € 5,50 - C.T. Sfr. 6,60 - Svizzera Sfr. 6,80 - Olanda € 5,90 - Inghilterra £ 4,70
Settimanale di politica cultura economia • N. 50 • anno LXVIII • 18 DICEMBRE 2022
Domenica 3 euro L’Espresso + La Repubblica
In Italia abbinamento obbligatorio alla domenica. Gli altri giorni solo L’Espresso 4 euro
to nella tentata mediazione in una
fornitura di navi alla Colombia.
PERSONA DELL’ANNO Quell’affare, pasticciato e poi sfu-
mato, aveva coinvolto come consu-
lente anche Massimo D’Alema, ex
presidente del consiglio e ministro
degli Esteri per il Pd. Fino al 2017,
quando fu tra i fondatori di Artico-
lo 1, partito in cui è confluito anche
Panzeri. Giorni fa D’Alema è spunta-
to come consulente del magnate qa-
tarino Ghanim Bin Saad Al Saad, la
cui conglomerata è in corsa per rile-
vare da Lukoil la raffineria Isab di
Priolo.
Sugli idrocarburi il Qatar, terzo
Paese per riserve di gas e primo
esportatore via nave, ha costruito
Lorenzo
Morto di lavoro a 18 anni durante il tirocinio scolastico.
Prima vittima degli stage che hanno ucciso altri due studenti-operai.
le sue ricchezze. E l’Eni vi ha conso-
lidati rapporti, che nel 2022 l’han-
no fatta scegliere come partner al
25% di QatarEnergy nel progetto di
Nel Paese che conta tre croci al giorno in fabbriche e cantieri insicuri 27 anni North Field East, il più gran-
de terminale Gnl al mondo. Accor-
do trattato direttamente dall’ad
dell’Eni, Claudio Descalzi, con i ver-
SCOPRI IL NUOVO NUMERO IN EDICOLA. tici dell’emirato. Nell’Eni si è fatto
le ossa Pasquale Salzano, distacca-
to nel 2011 dalla Farnesina come ca-
po dei rapporti istituzionali interna-
zionali e dell’ufficio della major ne-
gli Usa; e che dall’aprile 2017 al di-
L’ESPRESSO. TUTTO CIÒ CHE ERA cembre 2019 è stato ambasciatore
E TUTTO IL NUOVO CHE VERRÀ. italiano in Qatar. La scelta di Salza-
no fu fortemente voluta da Renzi
(anche se il suo amico e collaborato-
re Marco Carrai avrebbe preferito
.
Sabato, 17 dicembre 2022 Primo piano Scandalo a Strasburgo pagina 5
il caso

Il boom dei lobbisti

Fatturato da record
e pochi controlli
In Italia, nel solo 2021, i gruppi di pressione hanno incassato 43 milioni
Ma le proposte di legge per regolamentarli continuano a cadere nel vuoto

di trasparenza, per anni dominato mere. Nel 2016 Montecitorio ha rego-

di Emanuele Lauria
È un settore che non conosce crisi,
uno dei pochi passati indenni da Co-
vid e crisi economica. Le società di
lobbying accrescono il loro peso, si
moltiplicano come i loro discreti in-
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
da faccendieri finiti nei guai con la
giustizia come Luigi Bisignani, di
“sottobraccisti” (termine coniato in
Parlamento per indicare chi porta
sotto braccio le pratiche) che sono
proliferati anche per l’assenza di
una regolamentazione specifica:
lato formalmente la presenza nelle
proprie sedi di rappresentanti di in-
teressi con finalità di pubblicità e
trasparenza. Dal 2017 esiste un regi-
stro dei rappresentanti delle lobby.
Il Senato è fermo a un semplice Codi-
ce di condotta per gli eletti. La re-

termediari che offrono chiavi d’ac-
cesso alla politica e alle istituzioni.
Una presenza costante, in Italia, che
si accentua nei periodi – come l’at-
tuale – in cui in Parlamento vanno in
discussione manovre o grandi leggi
di spesa. Un dato su tutti: le società
che dichiarano di avere i servizi di
lobbying e advocacy come attività
prevalente, nel 2021 hanno denun-
ciato un fatturato complessivo di ol-
tre 43 milioni di euro. Un aumento
dei ricavi pari al 16 per cento rispet-
to ai 35 milioni del 2020. Ma negli ul-
ansa
dal 1954 sono state presentate oltre
90 proposte di iniziativa parlamen-
tare o governativa. Mai arrivate a es-
sere leggi dello Stato. L’ultima in or-
dine di tempo è stata approvata a
Montecitorio - con la sola astensio-
ne di Fdi - ma si è arenata al Senato
per la caduta del governo Draghi e il
conseguente scioglimento delle Ca-
Il primo tentativo
di normare il settore è
sponsabilità di questo stato di cose,
dicono gli esperti, è a metà fra politi-
ca e portatori d’interessi, con l’ipote-
ca di una opinione pubblica che –
non senza ragione – negli anni ha
consolidato l’idea di un mondo opa-
co e caratterizzato da interessi illeci-
ti. Non mancano, anche oggi, inizia-
tive parlamentari che tendono a
mettere ordine nella ragnatela delle
lobby, come quella di Francesco Sil-
vestri, esponente dei 5S. Ma l’Italia
rimane indietro rispetto all’Unione
europea, che disciplina in modo se-

timi sei anni il giro di affari è cresciu- vero le lobby (ma nulla può evidente-
to di due volte e mezzo. del 1954. L’ultimo mente su fenomeni di corruzione di
k Muggiano (Sp) Salzano a Tel Aviv), che lo caldeg- parlamentari o ex come quelli che
Il varo della giò a Paolo Gentiloni malgrado am- I padroni del settore è caduto con Draghi emergono dal Qatargate). Ma le om-
“Sumaysimah”, basciatori più esperti e di pieno ran- Sono numeri che testimoniano l’in- bre non si sono dissolte.
unità della classe go puntassero al ruolo. Salzano ha fluenza delle lobby, e che per la pri- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

“Al Zubarah” di cementato così bene l’amicizia tra i ma volta sono stati messi in fila in
quattro corvette due Paesi da far decollare l’inter- un report prodotto da Open gate,
commissionate scambio commerciale. Una missio- che ha raccolto i dati delle 42 socie-
a Fincantieri dalla ne compiuta per lui, passato oggi a tà che hanno depositato i bilanci.
Difesa del Qatar presiedere la pubblica Simest. L’elenco offre i nomi dei grandi por-
Quasi in sincrono, tra il 2012 e il tatori d’interessi: in testa per il terzo
2015 i capitali del Qia, il fondo sovra- anno consecutivo la società Catta-
no locale da 450 miliardi di dollari, neo&Zanetto, che supera i dieci mi-
planarono sul mercato immobilia- lioni di euro di fatturato. Seguono
re italiano, tra la Sardegna e Mila- FB&associati e Utopia Lab, intorno
no. Il passaggio di alberghi e terre- ai cinque milioni di euro, poi Open
Gate Italia, tra le società “storiche”
con un trend di crescita annuale.
Chi è entrato di recente sul merca-
Da allora sono fiorite to, Dini&Romiti Consulting e Con-
senso Europa, ha subito fatto regi-
commesse militari, strare un boom, la prima triplican-
I numeri accordi immobiliari do i ricavi da un anno all’altro, la se-
conda raddoppiandoli. Superano il
e partnership sul gas milione di euro Nomos centro studi

6mld parlamentari, Telos e Consenso Eu-

ropa. È un pianeta in continuo movi-
mento: due delle principali società -
Flotta militare ni della Costa Smeralda avvenne Cattaneo Zanetto e Community S.B.
Il contratto siglato grazie ai contatti tra l’emiro e Tom – si sono recentemente fuse, dando
da Renzi nel 2016 Barrack, l’americano amico di vita a una holding con un fatturato
per costruire da zero Trump proprietario del fondo Colo- aggregato di 20 milioni e 300 clienti
la flotta del Qatar ny Capital che poco prima gli aveva in portafoglio.
ceduto anche il Paris Saint Ger-
main. Mentre il trait d’union italia- I volti delle lobby

25% no è stato Franco Carraro, ex mini-

stro, ex sindaco di Roma, già presi-
dente del Coni e della Figc e molto
Dietro queste sigle si celano i nomi
dei lobbysti più influenti: la rivista
Fortune riporta una classifica di “re-
Terminale Gnl vicino alla Capitalia di Cesare Ge- putazione” con otto manager in ci-
Eni partner al 25% di ronzi, in sella alla Costa Smeralda ma: da Alberto Cattaneo, che con
QatarEnergy nel Holding dal 2006 e anche con la Claudia Pomposo e Paolo Zanetto
progetto per il più nuova gestione qatarina. ha fondato l’omonima società nel
grande terminale La bandierina milanese viene in- 2005, a Gianluca Comin, che con
Gnl al mondo vece piantata in due tappe, acqui- Elena Di Giovanni ha invece fatto na-
stando per circa 2 miliardi i 25 pa- scere nel 2014 la “Comin&partners”.
lazzi del complesso di Porta Nuova Tre donne ai vertici della lista dei

2mld che comprende il famoso Bosco

Verticale e la torre Unicredit di Pel-
la. L’affare è facilitato dai rapporti
lobbisti più attivi: Laura Rovizzi
(Opengate), Giuliana Paoletti (Ima-
ge building) e Mariella Palazzolo (Te-
Porta Nuova già esistenti tra la struttura del Qia los). Ma altre figure femminili sono
L’investimento del e quella del fondo americano Hi- in prima fila: come quella di Paola
Qatar per l’acquisto nes, allora gestito in Italia da Man- Perrotti, ad di Fb&associati.
dei 25 palazzi del fredi Catella che, in seguito, si av-
complesso di Porta valse della consulenza del banchie- Il miraggio della trasparenza
Nuova a Milano re d’affari Luigi De Vecchi, ora al Sono le prime firme di un settore
vertice di Citi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA che sconta da anni un profondo gap
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6 Primo piano La partita del bilancio
Mes, maggioranza divisa
“Decide il Parlamento”
E Crosetto attacca la Bce
Pressing sull’esecutivo
per la ratifica del
salva-Stati. Il ministro
della Difesa sul rialzo
dei tassi: “Un aiuto alla
Russia”. Mattarella:
“No al protezionismo”
di Emanuele Lauria
Lo afferma una volta: «Il ministro
Giorgetti ha detto che il dibattito
parlamentare è fondamentale: so-
no d’accordo con lui». A precisa do-
manda, risponde di nuovo: «Deci-
derà il Parlamento». Matteo Salvi-
ni, nella conferenza stampa dopo
il consiglio dei ministri, esprime
più volte, e non senza fastidio, la
posizione del governo sulla ratifi-
ca del regolamento del Mes, il fon-
do salva-Stati. Una posizione che,
semplicemente, non c’è. Non c’è
più. Si è volatizzata. Il ministro e
leader della Lega dà plastica dimo-
strazione della volontà di rinviare
il problema. Di rimetterlo agli elet-
ti di Camera e Senato. Perché l’ese-
cutivo Meloni è diviso fra la volon-
tà prevalente di dire no e l’esigen-
za di non compromettere i rappor-
ti con Bruxelles: l’Italia è rimasto
l’unico Paese d’Europa a non aver
approvato la ratifica. Ed è sprona- essere il Parlamento a prendere
to a farlo dalla presidente della una decisione, ci sono tante riser-
Bce, Christine Lagarde. Il cui an- ve ma quelle sul regolamento non
nuncio sul rialzo dei tassi, nel con-
tempo, ha fatto montare l’irritazio-
mettono in discussione il fatto che
l’Ue sia la nostra stella polare».
ne nel governo: «Stiamo creando Dentro Forza Italia, in Parlamento,
una situazione dal punto di vista la sensazione è che alla fine anche
economico e sociale — ribadisce il nostro Paese si allineerà alle deci-
Crosetto all’agenzia Reuters — che
è il miglior alleato della Russia in
sioni prese dai partner. Magari con
qualche pregiudiziale. Ed è una
questo momento». possibilità, quello che si vari la ri-
Ma la questione del Mes rimane forma del regolamento, che anche
lì, come un nodo irrisolto. Anche il sottosegretario leghista Claudio
perché, prima della pronuncia del- Durigon non esclude. Anzi: «Io
la Corte costituzionale tedesca, la penso che il Mes sia uno strumen-
Camera aveva approvato una riso- to quasi superato dal Pnrr ma cre-
luzione con cui si bocciava la ratifi- do che terremo fede agli impegni
ca del Mes. «Il Parlamento ha dato presi in Europa». D’altronde, preci-
un indirizzo, non è che io posso an- sa Durigon a La Stampa, «ratifica-
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dare contro il Parlamento. Adesso re il Mes non vuol dire utilizzarlo».
si esprimerà ancora e faremo quel- In questo scenario, il capo dello
lo che dobbiamo fare», aveva det- Stato Sergio Mattarella dice che
to Giorgetti giovedì sera. E ieri non «in Europa, come ovunque, non
ha voluto aggiungere altro. Una dobbiamo cedere alle lusinghe del
matassa che si preferisce sbroglia- protezionismo, di una presunzio-
re fra qualche settimana. «Non è la ne di autosufficienza». Dal Quirina-
priorità», dice un’altra fonte di go- le, in realtà, non filtra alcuna posi-
verno. Ma la domanda adesso è: co- zione sul Mes, nel rispetto delle
me si comporterà la maggioranza prerogative del Parlamento, ma
in aula? questa frase pronunciata ieri
Il titolare della Farnesina, Anto- nell’incontro col corpo diplomati-
nio Tajani, dice: «Non posso cam- co lascia trasparire come la pensi
biare la mia posizione, sull’uso del il Presidente: «L’interdipendenza,
Mes sono sempre stato favorevole. la storia ce lo insegna, è un fattore
Ho perplessità sul regolamento prezioso di pace e di stabilità e di
che rende la struttura libera da benessere». Mattarella si è detto
qualsiasi controllo democratico». preoccupato per «i rischi di chiusu-
Anche Tajani sostiene che «deve ra in sé stesse delle nostre econo-
Raggiunti 40 obiettivi del Pnrr
altri 15 da centrare entro l’anno
di Rosaria Amato
roma — Ancora 15 obiettivi su 55 da
portare a termine entro il 31 dicem-
bre ma, assicura il governo alla fine
della cabina di regia sullo stato di
avanzamento del Pnrr, «sono stati
tutti avviati e in corso di finalizzazio-
ne». Tanto che da fonti vicine al dos-
sier si apprende che non ci sarà biso-
gno di un decreto per accelerare i
tempi e semplificare le procedure,
ipotesi che nei giorni scorsi era stata
presa in considerazione dal mini-
stro del Pnrr e degli Affari europei
Raffaele Fitto. Proprio nel Consiglio
dei ministri successivo alla cabina
di regia arriva il via libera a due
obiettivi cruciali in calendario per il
31 dicembre: il decreto di riordino
della disciplina degli Istituti di rico-
vero e cura a carattere scientifico
(Irccs) e il decreto legislativo attuati-
vo della legge sulla concorrenza sui
servizi pubblici locali, milestone cru-
ciale che ridefinisce la normativa de-
gli affidamenti senza gara, includen-
dovi anche il trasporto pubblico lo-
cale, e stabilendo dei confini molto
più rigidi agli affidamenti diretti.
Un’accelerazione sugli obiettivi si
era registrata anche nei giorni prece-
denti: giovedì il ministero dell’Am-
biente aveva annunciato di aver por-
tato a termine il traguardo dei “Porti
Verdi”, (il piano di riduzione delle
Sabato, 17 dicembre 2022
Post covid
US QUIRINALE/ PAOLO GIANDOTTI/ANSA
Il capo dello ra di Azione-Italia Viva, Matteo Ri-
Stato Mattarella chetti — Ne chiederemo la calenda-
in convalescenza rizzazione urgente. Adesso vedia-
dal covid ieri mo chi lavora per l’Italia e chi re-
collegato in ma contro». Il Pd etichetta l’atteg-
video per gli giamento del governo, e in partico-
auguri al corpo lare quello dei ministri leghisti, co-
diplomatico me un modo di «buttare la palla in
tribuna».
Il vicecapogruppo dem alla Ca-
mie, come possibile reazione al mera, Piero De Luca, fa da sponda
momento di crisi». a Richetti: «Si calendarizzi subito
L’opposizione cerca di fare leva la proposta di legge che abbiamo
sulle incertezze del centrodestra. depositato alla Camera. Basta con
E va in pressing. A prendere l’ini- i tatticismi o le prese in giro, il go-
ziativa è il Terzo polo. «Abbiamo verno ratifichi una riforma positi-
depositato un progetto di legge va per l’intera eurozona e per i no-
per la ratifica del trattato del Mes stri risparmiatori».
— afferma il capogruppo alla Came- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
Fitto riunisce emissioni diretto alle Autorità Por-
tuali) ed è pronto nelle prossime ore
la cabina di regia: a chiudere altri due obiettivi. Anche
due settimane il dipartimento dell’Innovazione tec-
nologica, che aveva il numero mag-
per non sforare giore di obiettivi in questo seme-
stre, ha appena annunciato l’istitu-
ma non ci sarà decreto zione di 3-I Spa, la nuova società
pubblica dedicata allo sviluppo di
software per le pubbliche ammini-
strazioni, e la messa online del porta-
le per l’Anagrafe Digitale. Nei prossi-
mi giorni il completamento dei pro-
I numeri getti legati alla cybersecurity.
Se il capitolo 2022 è quasi chiuso,
I mercati rimane aperta la questione della re-
visione del Pnrr, anche alla luce dei
ritardi già accumulati sulla spesa:
213 nel corso della cabina di regia su
questo aspetto non ci sono stati ag-
giornamenti, e dunque si dovrebbe
Lo spread essere ancora al di sotto dei 15 miliar-
Dopo una fiammata che lo di, meno della metà della cifra previ-
porta oltre 220 punti base, lo sta inizialmente. Il ministro Fitto, si
spread in chiusura ripiega a legge nel comunicato di Palazzo Chi-
213, 8 punti più di giovedì gi, «come metodo per il futuro ha
suggerito di concentrarsi su valuta-
zioni complessive che abbraccino
4,27% una visione di tutto l’arco di Piano al
2026». Significa che andranno af-
frontate al più presto le questioni
Il Btp decennale aperte anche con Bruxelles: una re-
Dopo l’annuncio di giovedì visione dei progetti alla luce dei ri-
della Bce sui tassi e sui titoli di tardi e degli aumenti dei costi delle
Stato il Btp decennale vola al materie prime, e delle pressioni le-
4,40%, poi chiude al 4,27% gate alla transizione energetica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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8 Primo piano La partita del bilancio
Manovra, il governo perdona gli evasori
Condono penale per chi ripaga il fisco
di Liana Milella
ROMA — Questione di ore. E del ri-
sultato dell’ultima verifica che,
da ieri pomeriggio, è in corso
presso la Ragioneria generale
dello Stato. Ma a Montecitorio, in-
torno a mezzogiorno, oggi si ma-
terializzerà un altro coup de
theatre del governo sulla mano-
vra fiscale. Annunciato 24 ore fa
dal vice ministro della Giustizia
Francesco Paolo Sisto. Una misu-
ra - sarà di fatto un “condono”,
anche se chi ci sta lavorando non
vuole assolutamente che si usi
questa definizione - che s’inseri-
sce alla perfezione nella “pace fi-
scale” d’impronta meloniana
che ha ispirato il governo sin dal
momento della sua nascita.
Stavolta stiamo parlando di un
“perdono” fiscale - insistono nel
chiamarlo così i tecnici del Mef e
del ministero della Giustizia che
ieri ci hanno lavorato congiunta-
mente per tutta la giornata - che
si risolverà nell’estinguere di fat-
to ben tre reati, l’omessa dichia-
razione dei redditi, l’omesso ver-
samento, nonché la dichiarazio-
ne infedele. Stiamo parlando di
un meccanismo analogo a quello
previsto dal decreto legislativo
74 del marzo 2000. Una misura
“a tempo”, sostiene chi ci lavora,
e quindi non a regime, stretta-
mente motivata dall’emergenza,
e quindi limitata a un periodo de-
terminato.
Mef e Giustizia dunque. Sono
loro gli autori e i protagonisti del-
la nuova sanatoria. Che viene
motivata con l’obiettivo, «in un
momento economicamente diffi-
cile, di combattere l’evasione e
intascare soldi già dati per per-
si». Insomma, le fonti del gover-
no spiegano, ovviamente dal lo-
ro punto di vista, che sarebbe
una mossa per «raggranellare
contanti e recuperare quanta
più evasione possibile». Va da sé
che l’effetto sarebbe invece so-
prattutto quello di “premiare” di
non ha presentato le dichiarazio-
Corsa contro il tempo per la legge di Bilancio
Nuova stretta sul Reddito
per tagliare meno le pensioni
Caccia in extremis
ai fondi per modifiche
In forse l’aumento delle
minime a 600 euro
di Giuseppe Colombo
Roma — L’obiettivo, spinto con for-
za da Fratelli d’Italia, è dare un se-
gnale ai pensionati del ceto medio.
Quelli che ricevono un assegno tra
quattro e cinque volte il minimo,
tra circa 2.100 e 2.600 euro. Sono
assegni che l’anno prossimo non
beneficeranno di una rivalutazio-
ne piena, secondo la prima versio-
ne della legge di Bilancio. La volon-
tà di riportare l’indicizzazione al
Sabato, 17 dicembre 2022
Mef e Giustizia al lavoro ni dei redditi, oppure chi lo ha la omissione di una rata di fatto
fatto ma alterando i dati contabi- annullerebbe l’intera procedura. Le misure
per inserire una misura li a dispetto dei tanti contribuen- Solo ad emendamento deposi- Imposte e nero
che estingue i reati ti italiani onesti.
Dal punto di vista governativo
tato si potrà capire fino in fondo
la portata, e il danno prodotto,
di chi non versa tasse la spiegazione sarebbe invece la dal nuovo “condono”, un vero e
seguente: si sta cercando di dar proprio “perdono giudiziario”
o omette di dichiarare, vita a una “causa estintiva per con totale e piena estinzione del
nel caso ripari comportamento riparatorio”.
Nel senso che chi non ha presen-
reato. Un nuovo atto di una serie
di provvedimenti che di fatto
“Recuperiamo gettito” tato la dichiarazione o l’ha falsa- vanno nella direzione di incorag- Lo stralcio delle cartelle
ta, “solo a seguito di una piena giare l’evasione fiscale, dalla can-
condotta riparatoria”, versando cellazione delle cartelle inferiori La manovra cancella tutte le
il 100% del debito tributario più a mille euro, al contante portato cartelle di importo singolo fino
j Francesco la sanzione accessoria, vedrebbe a 5 mila euro, all’eliminazione a 1.000 euro, notificate tra
Paolo Sisto cancellato il suo reato. Ma, sotto- dell’obbligo del Pos (vedremo se 2000 e 2015. Per chi ha più di
È viceministro linea sempre chi sta scrivendo il da 60 euro, o meno), alla flax tax una cartella, tutte stralciate
alla Giustizia, nuovo “condono”, ma non vuole sulle partite Iva. Con un obietti-
senatore, ovviamente chiamarlo così, l’eva- vo ricorrente, coprire nei fatti
è stato eletto sore o colui che ha omesso o fal- quote sempre maggiori di evasio-
nelle fila sato i dati, dovrà pagare total- ne.
di Forza Italia mente il suo debito, perché la so- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il tetto al contante
Cgil e Uil in piazza contro la finanziaria
La manovra stabilisce che
Landini: “Salvini non sciopera? Perché non ha mai lavorato” dal prossimo anno il tetto
all’utilizzo al contante, oggi a
2 mila euro, salirà a 5 mila
anzichè scendere a mille
Ridotto l’obbligo di Pos
Per le transazioni sotto 60
euro nessuna sanzioni per
i commercianti che negano
il Pos. La soglia potrebbe
scendere dopo i rilievi europei
ANSA
Flat tax
Giornata di scioperi guidati da Cgil e Uil contro la rimettono il salario non scendono in piazza per ragioni
manovra. Una protesta “inutile”, secondo il ministro politiche, lo fanno quando vedono che la loro Il limite della tassa piatta per
delle Infrastrutture Matteo Salvini, che «lascia a piedi condizione peggiora e il governo va da un’altra parte. gli autonomi e le partite Iva
gli operai». «Salvini forse non avendo mai lavorato non Salvini dovrebbe interrogarsi sul fatto che questa salirà da 65 mila a 85 mila
ha mai avuto il problema di scioperare», ha detto il manovra non aumenta il salario dei lavoratori, euro. Introdotta anche quella
leader della Cgil Maurizio Landini. «Le persone che ci peggiora la precarietà e non interviene sulle pensioni» incrementale
j Tesoro
Giancarlo
Giorgetti,
ministro
dell’Economia.
Ancora non
sono arrivati gli
emendamenti
del governo
alla manvora
100%, annullando quindi l’effetto otto come scritto nella manovra. Il stioni da chiudere: allo studio di Pa-
del taglio, deve però misurarsi con giro di vite sul Reddito, però, po- lazzo Chigi e del Mef c’è una nuova
le poche risorse che il governo ha a trebbe non essere sufficiente a so- misura sul Pos, pensata come un’a-
disposizione per le modifiche. La
coperta è corta.
stenere l’intervento che la maggio-
ranza, seppure con sensibilità diffe-
gevolazione in favore degli eser-
centi, ma anche come un segnale
Ecco perché quando, a sera, la renti, punta a portare a casa anche per far rientrare le preoccupazioni
proposta finisce sul tavolo della Ra- per dare un riconoscimento alla Ci- di Bruxelles. Al governo serve però
gioneria generale dello Stato, la sl, promotrice della misura, che si tempo per allineare le modifiche al-
questione che anima il lavoro dei è staccata dagli scioperi della Cgil sito dei figli, come vorrebbe il mini- le coperture e per questo oggi gli
tecnici è dove trovare le risorse per e della Uil. «La proposta del sinda- stero del Lavoro, costa più di 200 emendamenti arriveranno alla
le coperture. Le stime parlano di cato - spiegano fonti vicine ai lavori milioni. In bilico anche l’aumento spicciolata in commissione Bilan-
un costo pari a circa 250 milioni, della Rgs - costa troppo, andrà co- a 600 euro delle pensioni minime cio, alla Camera, dove il clima si è
un importo in sé non ingente, ma munque ammorbidita se non si tro- per gli over 75, una delle condizio- fatto intanto rovente. Pd e Verdi-Si-
gli spazi sono esigui e ci sono an- veranno le risorse adeguate». ni ritenute imprescindibili da For- nistra accusano l’esecutivo di
che altre correzioni da fare e che ri- Al Tesoro è stata una notte di cal- za Italia. Il nodo sarà sciolto solo «cambiare ogni giorno le carte in
chiedono risorse. coli e simulazioni per trovare la stamattina, al vaglio c’è anche tavola» e mettono in conto di pren-
L’ipotesi più accreditata è proce- quadra sull’intero pacchetto sulle un’altra opzione: fermare l’asticel- dere più tempo per la discussione.
dere con un ulteriore taglio del pensioni. Il lavoro dei tecnici si è la a 590 euro, allargando però la Il via libera in commissione è pro-
Reddito di cittadinanza: lo schema concentrato anche su Opzione platea. Gli azzurri, però, anche nel- grammato per lunedì sera, ma il
prevede, per l’anno prossimo, l’ero- Donna, il canale per l’uscita antici- le ultime ore hanno ribadito che si cantiere aperto della manovra non
gazione del sussidio ai beneficiari pata in favore delle lavoratrici: al- aspettano la cifra tonda per gli consegna certezze sul rispetto dei
occupabili solo per sette mesi, non largare le maglie togliendo il requi- over 75. Ci sono anche altre que- tempi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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10
La destra alla conquista della cultura
“Basta élite e politicamente corretto”
di Concetto Vecchio
Roma — Sono amici da quarant’an-
ni. «Con Pietrangelo Buttafuoco –
ricorda il ministro della cultura
Gennaro Sangiuliano – frequenta-
vamo i campi scuola. E la sera But-
tafuoco si metteva al pianoforte e
ci cantava Petrolini. Ricordo bene,
Pietrangelo?». Gli intellettuali del-
la destra si ritrovano nel tendone
di piazza del Popolo per il decen-
nale di Fratelli d’Italia. Li ha radu-
nati il ministro per provare a defi-
nire insieme «un nuovo immagina-
rio italiano». Purtroppo però San-
giuliano ha contratto il Covid e si
deve collegare da casa.
Il tendone strapieno fatica ini-
zialmente a sintonizzarsi. Brusii
continui. Il piano per la nuova ege-
monia culturale non sembra ap-
passionare. «Chi non è interessato
può uscire», si spazientisce il sot-
tosegretario Gianmarco Mazzi.
Ma i pochi che se ne andranno
avranno torto perché è un con-
fronto istruttivo sul disegno del
governo Meloni: la cultura in Ita-
lia dà lavoro a un milione di perso-
ne. «E adesso siamo arrivati noi»,
riassume Mazzi il pensiero di tan-
ti. «È finita l’era Franceschini. Se
ne ne deve fare una ragione. Il
Fus, il Fondo unico per lo spettaco-
lo, non esisterà più», mette subito
in chiaro Federico Mollicone, il
presidente della Commissione cul-
tura della Camera. Un falco.
L’altro è Giampiero Rossi. Ex
consigliere d’amministrazione
Rai coi gialloverdi. «Va definito un
nuovo racconto. L’élite che ha go-
roma — Senza gridare allo scanda-
lo né lanciare l’allarme democrati-
co; senza buttarla a ridere né alzare
il sopracciglio schizzinoso risulta
comunque abbastanza raffazzona-
ta la “controegemonia” dei Fratelli
d’Italia.
L’impegnativa espressione dà il
titolo al primo bollettino editoriale
del partito di maggioranza, ma di-
versi contributi, tanto per comin-
ciare, sembrano scritti prima dell’e-
state scorsa e ripubblicati pari pari
dopo la vittoria e la conquista di Pa-
lazzo Chigi; così come fra le propo-
ste di libri pubblicati dalle case edi-
trici di area ce n’è qualcuna che l’a-
tlantismo della premier avrebbe
forse sconsigliato, tipo l’avventuro-
sa cronaca di guerra di un militante
di destra, Vittorio Nicola Rangelo-
ni, che è andato a intrupparsi con i
separatisti filo-russi in Donbass
(Idrovolante). In compenso l’auto-
biografia di Meloni, Io sono Giorgia,
è indicata come una pietra miliare
il suo successo, 160 mila copie, “un
risultato incredibile”, “il vero ini-
zio”, “lettura obbligata” - là dove il
pur comprensibile slancio scade
nel più convenzionale soffietto cor-
tigianesco.
Ma pazienza. Quello della cultu-
ra di destra resta un mondo per cer-
ti versi sorprendente, un pullulare
di iniziative a tratti perfino bulimi-
co, ma uno sguardo d’insieme lo
Politica Sabato, 17 dicembre 2022
il decennale di fratelli d’italia
vernato i centri di poteri ha rac- Panel con Sangiuliano nia si esercita del resto, non si an- trimenti non c’è più dialettica».
contato la sua di identità, defor- nuncia. «L’unica egemonia che si Rossi cita Finkelkraut: «Il comuni-
mando l’immaginario. Dobbiamo e Buttafuoco alla festa potrebbe tentare di affermare è sta lo riconosci dalla pedagogia,
imporre i nostri valori. La vita non di partito: italianità e quella italiana: quel pensiero ita- non dalla violenza». Gramsci è il
è nei salotti, è altrove». «Noi siamo liano che per troppo tempo è stato fantasma che aleggia nel tendone.
italiani», ripetono sul palco. niente esterofilia ma c’è accantonato in nome di un provin- Quelli di sinistra che per tutto il
Echeggiano le parole “nazione” e cialismo esterofilo», precisa San- Dopoguerra sono stati più bravi,
“rivoluzione”. Naturalmente i fu- il fantasma di Gramsci giuliano. «Libertà significa rottu- più fortunati. E si percepisce l’or-
turisti. Soffici. Papini. Prezzolini. ra degli schemi, del conformismo. goglio, misto a rivalsa, per averce-
Negano di voler ambire a una nuo- Va combattuto il totem monoliti- la fatta. «Ci sono molte rendite di
va egemonia culturale, l’egemo- co del politicamente corretto, al- posizione, serve un ricambio», an-
nuncia Alessandro Giuli, il neo
presidente del Maxxi. Pure Dante
L’intervento affiora spesso. Anche perché l’au-
tore del film, Pupi Avati, è lì sul pal-
Nordio: “Cambiare co con loro. Il maestro miete scro-
la Carta a partire dai pm” scianti applausi quando invita a
sognare «le cose impossibili: quel-
li che ti vengono a dire che hanno
“Non c’è reato di lesa maestà
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un piano B realizzeranno il piano
nel voler cambiare la B».
Costituzione, non è blasfemo Ma la vera è star è Buttafuoco.
verso i nostri padri costituenti Incendia il teatro quando denun-
volerla mutare”. Così il ministro cia il conformismo dominante,
della Giustizia Carlo Nordio «Radio 3 che ogni due secondi cita
intervenendo a un Pasolini come un tic», l’assenza di
dibattito sulle riforme spirito critico: «Oggi è impossibile
costituzionali alla festa per i 10 immaginare Hemingway che rac-
anni di FdI. Nordio ha poi conti Dresda». Buttafuoco ha pure
ribadito che la Carta è nostalgia di Corrado che a Domeni-
“incompatibile con il nostro ca In ospitava Carmelo Bene e «c’e-
sistema giudiziario” e va ra un pubblico a recepirlo». Ogni
cambiata a partire dalla euro investito in cultura, calcola,
magistratura, ne genera tre. E «la legge di Bilan-
introducendo la separazione cio offrirà più soldi a teatri, musei,
delle carriere e la cinema ed editoria», annuncia en-
discrezionalità dell’azione fatico Mollicone. «Resterà una car-
penale, e soprattutto ta cultura per i diciottenni. È stata
intervenendo sul pm, “unico una tempesta in un bicchiere d’ac-
potere al mondo con facoltà qua». Il ministro Sangiuliano tira
esecutive enormi senza avere le somme soddisfatto: «C’è grande
alcuna responsabilità”. visione comune. Stiamo tornando
FABIO FRUSTACI/ANSA all’aria aperta». Usciamo. Diluvia
su Roma. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso
Ecco il catalogo di FdI
di colpo maggioranza relativa è an-
la raffazzonata controegemonia
cora quello dell’auto-emarginazio-
ne. Restarsene nel “ghetto” o, peg-
gio, crogiolarsi compiaciuti nel
con il complesso di inferiorità
“cattiverio” si traduce infatti nella
pratica impossibilità di un confron-
to e ha tutta l’aria di spingere alla fu-
ga verso un Altrove ora un po’ sur-
reale, ora ammuffito, dall’Armenia
cristiana alla trilogia giapponese
mostra qui ancora perdutamente gli effetti della società delle merci e dell’ambasciatore Vattani junior,
radicale, e, specie adesso, anche di Filippo Ceccarelli degli spettacoli, le condizioni e il quando non sono meticolose rico-
inutilmente catacombale. Come se che fare dell’ambiente, la rivoluzio- struzioni sul movimento carlista o
le varie pubblicazioni comprese ne digitale, gli algoritmi, i giganti revival di Peron (Fergen).
nel documento a cura del Laborato- Nel bollettino della tecnologia. Così, il risultato è Se poi Mussolini rimane un tabù,
rio Editoria del partito fossero rima- che si rimestano gli argomenti di come del resto il fascismo quale fe-
sti indietro rispetto alle novità, do- editoriale anche un sempre: i soliti futuristi, le imman- nomeno storico unificante, ecco
minati da equivoci, prigionieri di libro sui volontari cabili foibe, i martiri degli anni di che l’entrante stagione meloniana
complessi che i fratelli maggiori piombo, Nietzsche (“Nice che di- rischia di annegare dentro un caoti-
della Nuova destra cresciuta tra gli filo-russi in Donbass ce?” era la parodia dei camerati ico- co minestrone che ospita l’identità
anni 70 e 80 del secolo scorso – vedi noclasti di quarant’anni orsono) o cattolica e le follie di D’Annunzio
l’esperienza de La Voce della Fogna Mishima, tanto per cambiare. Al (Passaggio al Bosco), o tiene insie-
di Marco Tarchi - avevano ampia- massimo, se molto curiosi, si può es- me Mazzini e il brigantaggio po-
mente superato. sere attratti da una specie di auto- st-unitario senza risparmiarsi qual-
Il primo e anche il più bizzarro di biografia di Nino Benvenuti e Il mio che strizzatina d’occhio ai neobor-
questi complessi è uno stato di sog- esodo dall’Istria (Ferrogallico): non bonici. Quando la confusione è
gezione e sudditanza psicologica male però i disegni che l’accompa- troppa, non resta dunque che rifu-
verso una cultura di sinistra che in gnano; così come colpisce l’alluci- giarsi nella Patria, genericamente
realtà versa da decenni in uno stato natorio fumettone Timeo, che sba- posta alla base delle pubblicazioni
agonico, cosa di cui evidentemente raglia le copertine con spade, spa- dell’attore Edoardo Sylos Labini
da quelle parti si fatica a prendere doni e guerrieri a cavallo. (Cultura identità). Ma anche qui, a
atto. Il vittimismo, d’altra parte, Vero è che da tempo la politica si parte l’inesorabile retorica, si fa pre-
non aiuta a capire il presente, se si è scissa dalla cultura e quindi ogni sto a gridare Patria nella nazione
esclude qualche riflessione più o k Il bollettino editoriale di FdI iniziativa e censimento in tal senso delle tante, tantissime patrie - fin
meno strampalata e complottistica La copertina del catalogo con i assomiglia a un atto quasi eroico. troppo chiacchierone oltretutto
sul neoliberismo, mentre manca consigli sui libri a cura di Alessandro Ma il secondo handicap che afflig- per innescare qualsiasi fantomati-
una visione originale ed evoluta su- Amorese ed Emanuele Merlino ge questo mondo ritrovatosi quasi ca controegemonia. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022
In 13.173 documenti
Italia citata sei volte
Gli Usa criticano
il dirigente italiano
che avrebbe acquistato
per 5 milioni il titolo
di generale del Cln
New york — Il capo della Cia a Ro-
ma non sembra avere dubbi: Enri-
co Mattei era un fascista, si era ri-
fatto l’immagine comprando per
cinque milioni di lire il titolo di par-
tigiano dai democristiani, e forse
per queste sue origini si oppone
agli interessi americani in Italia.
Lo pensa e lo scrive, Lester Simp-
son, in un rapporto inviato l’11 ago-
sto del 1955 alla “Company”, intito-
lato “U.S. Embassy and Italian Pe-
troleum Industry”. Un documento
che forse aiuta a chiarire, se non
riaprire, il caso della misteriosa
morte del leader dell’Eni.
Giovedì sera i National Archives
di Washington hanno pubblicato
13.173 documenti finora segreti
sull’omicidio del presidente Ken-
nedy, perché lo aveva ordinato nel
nome della trasparenza il John F.
Kennedy Assassination Records
Collection Act, approvato dal Con-
gresso nel 1992. L’Italia è citata in
almeno sei occasioni. La più curio-
sa forse è quella riguardo Clay
Shaw, l’imprenditore di New Or-
leans accusato dal procuratore
Jim Garrison di aver cospirato con
la Cia e gli attivisti David Ferrie e
Guy Banister per organizzare il
complotto di Dallas, ma poi assol-
to nel 1969. Il sospetto era che
Shaw avesse rapporti con il Centro
Mondiale Commerciale, ritenuto
in realtà un’attività di copertura
della Cia nel nostro paese, così co-
me la compagnia Permidex, per
trasferire fondi usati nelle opera-
zioni di spionaggio. Gli agenti se-
greti avevano indagato, ma non
avevano trovato conferme. Un al-
tro documento rivela l’esistenza di
«una piccola colonia cubana in Ita-
lia, attivamente impegnata in atti-
vità rivoluzionarie militari destina-
te a Fidel». Un testo risalente agli
anni Cinquanta descrive il tentati-
vo del Partito comunista del Terri-
torio libero di Trieste di usare l’U-
nità per pubblicare foto imbaraz-
zanti dell’allora ambasciatrice
americana in Italia, Clare Boothe
Luce. Un cablo invece parla del
ruolo di Annie De Quendoz, defini-
ta come «amante sia di Che Gueva-
ra, sia di Fidel». Poi c’è un docu-
mento che risponde alla richiesta
di eventuali tracce dell’assassino
Lee Harvey Oswald in Italia, e uno
che elenca i diplomatici cubani in
servizio nelle ambasciate di Roma
presso lo Stato italiano e il Vatica-
no.
Facendo una ricerca sull’Italia,
però, viene fuori anche il rapporto
segreto del 1955 su Mattei, che co-
mincia così: «La grande maggio-
ranza delle compagnie petrolifere
italiane, che fino al IV World Petro-
leum Congress si opponevano
all’Eni, ora presentano un fronte
Le immagini
k La liberazione di Milano
Mattei nel 1945 sfila coi comandanti
partigiani per la liberazione di Milano
Politica pagina 11
j Fondatore Eni
Enrico Mattei è
stato un
imprenditore e
politico
democristiano. Nel
‘53 fondò l’Eni.
Morì in un incidente
aereo nel 1962
denza è arrivata al punto che po-
chi giorni fa, quando l’agente di
una compagnia petrolifera ameri-
cana ha chiesto un appuntamento
a Mattei, lui ha detto che era fuori
città, partendo immediatamente
per la Costiera amalfitana».
A questo punto Simpson spiega
le probabili origini dell’ostilità del
capo dell’Eni: «Mattei stesso era
un fascista fino al 1945. Aveva ini-
ziato a lavorare nella Resistenza
dopo l’8 settembre, facendo però
attenzione allo stesso tempo di
conservare i rapporti con i tede-
schi. Come parte di questo proces-
so, sua moglie era diventata l’a-
mante di un capitano austriaco
che era un ufficiale molto impor-
tante nella SD tedesca», ossia il ser-
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
vizio di intelligence delle SS Siche-
Gli Archivi desecretati rheitsdienst. «Quando era diventa-
to chiaro che la vittoria degli Allea-
ti era certa, Mattei aveva pagato
cinque milioni di lire ad un leader
Mattei visto dalla Cia
partigiano della DC, per ottenere il
titolo di capo partigiano della DC e
il grado di generale della Resisten-
za nel CLN. La sua nomina era sta-
ta approvata dal generale Cador-
“Era fascista: pagò la Dc
na e dal colonnello Argenton, ora
braccio destro di Mattei».
Sei anni dopo, il 13 giugno del
1961, la Cia torna ad occuparsi del
capo dell’Eni nella National Intelli-
gence Estimate, con 12 pagine inti-
per fingersi partigiano”
tolate “The Outlook for Italy”. La
bocciatura è netta: «L’Ente nazio-
nale italiano degli idrocarburi, gui-
dato da Enrico Mattei, è diventato
uno Stato nello Stato». Quindi il
rapporto aggiunge un giudizio de-
finitivo: «Il monopolio che esercita
unito con Enrico Mattei, nella sua gnie petrolifere italiane verso gli nel settore petrolifero probabil-
opposizione allo sfruttamento dei dal nostro corrispondente americani». Questo perché le mente continuerà a provocare fri-
depositi italiani da parte degli inte- Paolo Mastrolilli aziende Usa «sono determinate ad zioni fra Italia e Stati Uniti», a cau-
ressi americani». Quindi Simpson assorbire tutta la produzione italia- sa degli investimenti nel mondo
spiega: «Questa nuova situazione na, e hanno già mandato rappre- arabo e i crescenti scambi con l’U-
è il risultato di informazioni confi- Le accuse che riscrivono sentanti per sondare le personali- nione Sovietica.
denziali e consigli forniti ai gruppi tà del settore con proposte di ac- Poco più di un anno dopo, il 27
petroliferi italiani e a Mattei stesso la storia del fondatore quisto». Tra gli altri viene sentito il ottobre 1962, la torre di controllo
da Remigio Danilo Grillo. Grillo, vi-
cedirettore generale per gli Affari
dell’Eni nelle carte presidente dell’Api Peretti, che in-
forma subito il dirigente del mini-
dell’aeroporto di Linate perde i
contatti con il piccolo bireattore
politici al ministero degli Esteri ita- sull’omicidio Kennedy stero dell’Industria Lo Monaco, il “Morane Saulnier” di proprietà
liano, è un ex “squadrista” e cagno- quale a sua volta ne parla con Mat- dell’Eni. A bordo ci sono Mattei, il
lino di Galeazzo Ciano, grazie alla tei e «un conclave di leader del set- giornalista inglese William McHa-
cui influenza ha fatto carriera». tore», riuniti a luglio in una locali- le e il pilota Imerio Bertuzzi. L’ae-
Il complotto anti americano si fa tà fuori Roma. reo era decollato da Catania alle
subito assai pericoloso: «Quando a Secondo il rapporto, l’attivismo 16.57, dopo una breve visita del ca-
Roma si è saputo che la signora Lu- di Luce a favore delle “Sette sorel- po dell’Eni destinata ad essere se-
ce sarebbe stata nominata amba- le” rallenta dopo la caduta del pre- guita da un viaggio in Algeria, du-
sciatrice in Italia, un incontro se- mier Scelba, ma i suoi collaborato- rante il quale era in programma la
greto era stato tenuto nella casa di ri continuano a lavorare col succes- firma di un accordo per la produ-
Junio Valerio Borghese per ideare sore Segni: «L’attitudine dei circo- zione di greggio che sfidava gli in-
come agganciarla». Grillo e altri li del settore petrolifero italiano, teressi delle maggiori compagnie
“gentiluomini” ricevono l’incarico informati di queste presunte ma- petrolifere occidentali. Alle 18.57 il
di lavorarsi Clare: «Questi indivi- novre degli Usa, è ostile. Loro san- “Morane Saulnier” non risponde
dui, nell’alta società romana, sono no che gli americani hanno soste- più via radio. I resti vengono trova-
conosciuti come i “sommozzato- nuto finanziariamente la destra ti in un campo della località di Ba-
ri”». Grillo riesce ad entrare in con- k Il documento nelle recenti elezioni siciliane, e te- scapè, provincia di Pavia, a pochi
fidenza con l’ambasciatrice e «un La pagina dell’atto desecretato mono che attraverso l’ampio uso minuti di volo in linea d’aria dallo
risultato di ciò è il cambiamento dall’amministrazione Biden che del dollaro riescano a demolire tut- scalo di Linate. Nessuno dei tre
della tattica adottata dalle compa- riporta le novità sul caso Mattei te le resistenze italiane. La diffi- passeggeri sopravvive.
k Il logo del cane a sei zampe k L’incidente mortale k Al cinema
Da presidente Agip, Enrico Mattei rilanciò L’aereo su cui viaggiava Enrico Mattei si “Il caso Mattei” diventa un film di Francesco
l’azienda puntando su un nuovo logo schianta a Bascapè il 27 ottobre 1962 Rosi uscito nel 1972 premiato a Cannes
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Sabato, 17 dicembre 2022 Politica pagina 13

Le idee
Italia, dopo questi
Cari compagni, è ora ze tra Nord-Sud non più come una za-

L’
anni di governo di
destra-centro,
avrà bisogno più
che mai di un gran-
de partito di sini-
stra riformista e di
governo. E questo partito dovrà esse-
re il Pd. Questa sfida, contenuta nel
Manifesto del Pd e lanciata al Lingot-
to nel 2007, è infatti attuale. Allora
scegliemmo un partito che declinas-
se le due grandi tradizioni - socialista
e cattolica - all’interno di una forza ri-
formista perno del centrosinistra.
Non immaginammo una corsa solita-
ria, ma una corsa per il governo.
Quell’obiettivo non è andato in soffit-
ta. Vorrei che questo congresso servis-
se anche a ricordarlo a tutti coloro
che liquidano quella scommessa in
modo troppo sbrigativo, oppure che
ritengono il declino di un Pd riformi-
sta un destino segnato, per poter dar
vita ad un confronto di ricostruzione
vera. Quel partito aveva però anche
una grande ambizione sociale: sape-
vamo chi volevamo rappresentare e
di essere più radicali vorra di cui farsi carico con maggiore
spesa pubblica, ma come un’opportu-
nità da sostenere con risorse e norme
adeguate per promuovere e ricono-
scere capacità e talenti soprattutto di
giovani e donne. Un partito, poi, che
di Valeria Valente affronti nel quadro di un’Ue più soli-
dale, il tema dell’immigrazione e
dell’integrazione, riconoscendone le
Il dibattito sulle nostre pagine potenzialità sul fronte demografico,
Sono intervenuti: Michele Serra, Francesco Piccolo, Stefano Massini, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, oltre che su quello della tenuta socia-
Emanuele Trevi (intervistato da Raffaella De Santis), Isaia Sales, Luciano Violante, Chiara Valerio, le ed economica.
Gianni Riotta, Nichi Vendola, Luigi Manconi, Dario Olivero, Giacomo Papi, Daniela Hamaui, Un partito, infine, che nello scena-
Michela Marzano, Linda Laura Sabbadini, François Hollande (intervistato da Anais Ginori), Carlo Galli, rio internazionale sappia schierarsi
Emanuele Felice (intervistato da Eugenio Occorsio), Natalia Aspesi, Javier Cercas (intervistato sempre a favore di democrazia, liber-
da Alessandro Oppes), Roberto Esposito, Gianni Cuperlo, Bruno Simili (intervistato da Eleonora Capelli), tà e diritti, quindi contro tutti i regimi.
Giorgio Tonini, Franco Lorenzoni, Paolo Di Paolo, Serenella Iovino, Giovanni Cominelli, Luigi Zanda, Pronto a non girarsi dall’altra parte di
Michele Salvati, Giuseppe Laterza, Enrico Letta, Stefano Boeri, Anna Foa, Antonio Bassolino fronte alla negazione dello Stato di di-
(intervistato da Conchita Sannino), Simona Colarizi, Giancarlo Bosetti, Nicola Zingaretti, Andrea Romano, ritto, ovunque avvenga. Il cambia-
Marc Lazar, Pina Picierno, Andrea Graziosi, Graziano Delrio, Daniele Vicari, Michael Walzer mento parta da qui, prima che da no-
(intervistato da Paolo Mastrolilli), Marco Bentivogli, Marco Belpoliti, Cecilia D’Elia, Andrea Segrè, Roberto mi e modelli organizzativi. Più nettez-
Della Seta e Francesco Ferrante, Luca Ricolfi, Adolfo Battaglia, Achille Occhetto, Laura Pennacchi, Matteo za, radicalità e coraggio. E diamoci
Lepore, Agostino Giovagnoli, Alessandro Genovesi, Diva Ricevuto, Paola De Micheli, Pietro Ichino, Miguel una regola: basta con la stagione delle
Gotor, Massimo Cacciari (intervistato da Concetto Vecchio), Karima Moual, Giorgio Vittadini, Lorenzo scissioni personalistiche. Chi perde
Guerini, Giulio Napolitano, Francesco Marsico, Walter Verini, Gianluca Busilacchi, Antonio Monda resta; l’avversario è fuori, e non meri-
ta, oggi meno che mai, regali gratuiti.
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quale idea di mondo perseguire. È ve-

ro, ormai da anni il mondo vive una fa-
se segnata da scetticismo: sfiducia
che l’Europa non conosceva da quan-
do, nel secondo dopoguerra, demo-
crazia e capitalismo si saldarono in
un patto che portò prosperità per
buona parte dei cittadini.
La pandemia e l’invasione russa
dell’Ucraina hanno accelerato uno
scenario già in atto. Le transizioni che
viviamo, su tutte quelle ecologica e
tecnologica, producono politiche
pubbliche che, quasi naturalmente,
sono rivolte a limitare i rischi piutto-

l’autrice
Valeria
valente,
avvocato, È
una senatrice
del partito
democratico

sto che ispirare parole rivolte al futu-

ro. Di fronte a questo, ovunque le for-
ze di una sinistra riformista soffrono.
Tuttavia è necessario reagire. Ma co-
me? Innanzitutto con un partito del
lavoro e dei lavori. La sfida è far avan-
zare lavoratori della conoscenza e
operai, chi ha basso salario anche da
autonomo, chi in condizioni dure e
pretende sicurezza e chi è costretto al
part-time. Avendo un obiettivo: ga-
rantire a tutti un lavoro di qualità e un
sistema di protezione sociale univer-
sale e aggiornato. Con un partito fem-
minista, in cui la democrazia parita-
ria diventi pratica politica e program-
ma per semplificare la vita alle donne
in carne e ossa, ma anche per offrire
uno sguardo diverso sul mondo e sui
suoi modelli di sviluppo: la cura di
persone e ambiente, ce lo hanno inse-
gnato questi anni, può essere un valo-
re, così come offrire in concreto alle
donne la possibilità di sovvertite gli
´µ¸
schemi di gioco dati, quasi mai neutri
perché a misura di uomini. Ecco per-
ché, per quanto simbolicamente im-
portante, non basta una donna al po-
tere per cambiare le regole. Vanno re-
spinte logiche di cooptazione, sfidati
modelli di gestione del potere, ristabi-
liti criteri per riconoscere autorevo-
lezza e merito. Con un partito ambien-
talista per il quale, per esempio, ince-
neritori e rigassificatori siano stru-
menti da superare verso una transi-
zione ecologica nel quadro della legi-
slazione europea, di zero emissioni di annamariacammilli.com
CO2, zero rifiuti e zero consumo di
suolo entro il 2050, ma fino a quando
necessari non osteggiati e demonizza-
ti con approcci ideologici. Con un par-
tito di diritti e inclusione, che sappia
guardare al tema delle disuguaglian-
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Sabato, 17 dicembre 2022 Mondo pagina 15
Stremati dalle bombe
russe, gli ucraini
si riparano nei locali che
hanno generatori di
corrente per ricaricare
i telefoni e riscaldarsi:
i “Punti di Invincibilità”

j Il cinema
La sala grande e l’ingresso
del cinema dedicato a
Dovzhenko diventato luogo

tonacci
dal nostro inviato
Fabio Tonacci di rifugio e ristoro

Zaporizhzhia — Nessun blackout è La storia vlo, il bigliettaio, da uno scatolone

così buio da fermare due ragazzi di vecchi costumi di scena ha tirato
che si amano. Siamo al vecchio cine- fuori un abito da coccodrillo e si è
ma post-sovietico intitolato al regi- messo a fare gli scherzi ai bambini
sta Dovzhenko, che da un mese e impazienti che il cellulare di mam-
mezzo è diventato uno dei “Punti di
Invincibilità” di Zaporizhzhia. Le
bottiglie d’acqua, il té, i biscotti, le
stufe, le prese, le panche, il wi-fi, il
Rose e un cinema rifugio ma si ricarichi. Gradiscono. La porta
di ingresso si apre, con una folata di
aria gelida entrano persone: sono i
nuovi bar dell’Ucraina al tempo del-

amarsi a vent’anni
generatore elettrico. La locandina la luce che se ne va all’improvviso,
del film di Genovese Per tutta la vi- dei riscaldamenti ghiacciati e dei po-
ta: lo davano a fine gennaio, era il meriggi a - 3 gradi.
mondo di prima. Siamo qui a far do- «Abbiamo avuto 262 visite oggi»,
mande alla gente radunatasi per ri- Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

ancora Anna, la direttrice. «Siamo

nel buio di Zaporizhzhia

caricare il telefono e proteggersi aperti h24, vengono studenti, lavora-
dall’attacco missilistico russo sulle tori, soldati». A Zaporizhzhia tre
centrali elettriche, il nono da otto- blackout programmati al giorno, di
bre, quando si assiste alla seguente tre ore ciascuno. Il generatore da 12
scena. chilowatt, i 100 litri di benzina per
Entra una coppia. Lui biondo, al- farlo andare e il cibo sono forniti dal
to, vent’anni o giù di lì, abbracciato trativka nella zona occupata del Lu- tile sulle ginocchia e batte la tesi municipio. «Avrei scelto un altro no-
a lei, castana, coetanea, il sorriso ti- gansk, dove 11 persone — secondo l’a- che ha scritto a penna su una risma me, non mi sento affatto invincibile.
mido seminascosto da una sciarpa genzia russa Tass — hanno perso la di fogli. «È per l’Università, studio in- Però questi Punti mi aiutano a non
di lana arancione. Lei ha in mano vita. Una giornata pessima, per tut- gegneria navale». Alina sta scriven- sentirmi privato di tutto, sono picco-
una lunga rosa bianca. Attraversano ti. do su Signal a suo marito, impegna- li punti di forza e di resistenza», ri-
la hall della biglietteria incuranti Nell’androne del cinema Dovz- to sul fronte terribile di Bakhmut. flette Dmytro, il laureando. Talvol-
delle quarantatré persone attorno henko, più che all’Invincibilità si «Come stai?», «non ti preoccupare», ta, vie di fuga per giovani amanti.
al tavolo dei viveri, incuranti del tan- pensa alla carica. Dmytro ha il porta- «torna», «non posso», «ti amo». Pa- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

fo di benzina, incuranti della guer-

ra. Lui sussurra qualcosa a lei, lei ri-
de a lui. Sono meravigliosamente
fuori luogo. Non camminano, vola-
no. Spariscono nel corridoio che por-
ta al seminterrato, sotto la Sala 1, la
Bolshoi, quella grande da trecento
posti dove hanno sistemato scatolo-
ni di medicinali. «Mmm…credo di
sì…», fa la direttrice del cinema, anti-
cipando una domanda non formula-
ta. «Stanno cercando un po’ di inti-
mità, vogliono stare da soli…sono ra-
gazzi a cui hanno rubato la gioven-
tù, non posso buttarli fuori!». Un filo
di imbarazzo, ma neanche tanto.
Zelensky ha scelto con cura il no-
me da dare ai 5.300 posti pubblici
(esercizi commerciali, metropolita-
ne, municipi, tendoni, qualsiasi an-
golo urbano dove mettere un gene-
ratore di corrente elettrica) che si at-
tivano quando le città precipitano
nei blackout programmati dalla
compagnia nazionale Ukenergo per
risparmiare energia, sia in quegli al-
tri, improvvisi, provocati dalle bom-
be. Alla fine il pomposo “Punti di In-
vincibilità” ha battuto i più sobri
“Punti di Resilienza” e “Punti di Lu-
ce”. Sono punti di vista. Difficile pe-
rò che il presidente comunicatore k Al caldo
immaginasse gli utilizzi alternativi, Il cinema intitolato al regista
diciamo di necessità, che se ne pos- Dovzhenko è uno dei “Punti di
sono fare. «Quella coppietta è un ca- Invincibilità”: locali attrezzati
so isolato», precisa Anna Fokina, 37 con i generatori dove è
anni, direttrice del cinema che ha possibile ricaricare i telefoni,
aderito alla chiamata del governo. bere un té, riscaldarsi
«È vero però che siamo diventati un
luogo dove si socializza, ci si stringe
mentre piovono bombe, si trovano
attimi di luminosità quando fuori
tutto è spento». Come oggi. I russi hanno lanciato
È una giornata pessima. I militari
russi hanno lanciato 74 missili su 74 missili in un solo
Kiev, Kharkiv, Zhytomyr, Dnipro, Za- giorno, 60 sono stati
porizizhia, Kryvvy Rih, la città nata-
le di Zelensky. Il sistema di difesa ne intercettati, il resto ha
ha intercettati 60, il resto ha spacca-
to un altro pezzo della già semidi- colpito un altro pezzo
strutta rete elettrica: la Ukrenergo della già semidistrutta
ha registrato un calo del 50% della
fornitura. A Kryvvy Rih sono morti rete elettrica
tre civili, un bambino è ancora sotto
la casa che gli è crollata addosso.
L’Ucraina ha risposto colpendo Lan-
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LIGHT IS LIFE
Festa delle Luci A2A
Brescia e Bergamo, 10-26 febbraio 2023

Per la prima volta le opere di luce di artisti italiani e internazionali

illumineranno i luoghi simbolo della Capitale della Cultura.
Sarà un viaggio emozionante verso un futuro solidale e sostenibile.
Perché quando l’energia e la cultura ci illuminano,
la vita è più azzurra.

www.festadellelucia2a.it

Evento La Festa delle Luci A2A utilizza

energia da fonti rinnovabili
a supporto di
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Sabato, 17 dicembre 2022 Mondo pagina 17
Lo scenario

Putin vola da Lukashenko

e prepara 200mila uomini
per l’offensiva di primavera EPA/ANSA/IGOR KOVALENKO

La Nato in allerta. Le possibili offensive russe k Alleati flusso di forze russe in Bielorussia è
Il presidente costante, ma sinora non abbiamo vi-
Gli ucraini avvertono: BIELORUSSIA R U S S I A russo Vladimir sto alcuna indicazione che vengano
“Proverà ancora Putin e il leader spostate al confine. Nonostante il
bielorusso clamore su Twitter, le forze russe
a prendere Kiev” Belgorod Aleksandr non sono nelle fasi finali dei prepara-
Lukashenko tivi per attaccare l’Ucraina da
KIEV 2

si incontreranno Nord». La stessa Ucraina pensa che

dalla nostra inviata
Rosalba Castelletti
MOSCA — Quando lo scorso ottobre
sembrava che le autorità russe stes-
sero aprendo a negoziati con l’Ucrai-
na, fonti vicine al Cremlino avevano
messo in guardia: Vladimir Putin
non aveva alcuna intenzione di por-
re fine alla sua operazione militare
speciale, voleva soltanto guadagna-
re tempo per addestrare i “mobik”,
le reclute arruolate grazie alla “mo-
bilitazione parziale” lanciata a set-
tembre, e per racimolare armi ed
equipaggiamenti in vista di una nuo-
va “offensiva su larga scala” da lan-
ciare tra febbraio e marzo. Scenario
che ora inizia a preoccupare anche
Occidente e Ucraina. E che potreb-
be vedere ancora una volta il coin-
volgimento della Bielorussia che lu-
nedì sarà teatro dell’ottavo vertice
del 2022 tra Putin e Lukashenko.
Il primo ad averlo segnalato è stato
il segretario generale della Nato:
«La Russia sta cercando di congela-
re il conflitto in modo da riorganiz-
zarsi e poi provare a lanciare un’of-
fensiva più grande la prossima pri-
mavera», ha detto Jens Stoltenberg
una settimana fa. Ora il generale
ucraino Valerii Zaluzhnyi lo ha con-
fermato all’Economist: «La Russia
sta addestrando circa 200mila nuo-
ve truppe. Non ho dubbi che tenterà
nuovamente di prendere Kiev». Pre-
occupazione condivisa anche dal
ministro della Difesa Oleksij Rezni-
kov citato dal Guardian. Sebbene le
affermazioni di Zaluzhnyi e Rezni-
Kharkiv
lunedì a Minsk Minsk stia tentando di distogliere la
per il loro ottavo sua attenzione dal fronte Est. Non è
U C R A I N A faccia a faccia escluso però che, in vista della con-
Dnipro nel 2022 troffensiva del 2023, la Bielorussia
possa servire nuovamente da ram-
Bakhmut Lugansk
pa di lancio per le truppe russe co-
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
Zaporizhzhia me avvenne lo scorso 24 febbraio.
MOLDAVIA Donetsk Ma al momento non ci sono movi-
Mykolaiv Mariupol menti di truppe che lo confermino.
Rostov
ROMANIA Melitopol La sensazione diffusa è che Mosca si
Kherson stia preparando ad «allungare il
Territori controllati fronte» bombardando Kherson, cer-
dai russi  cando di sceneggiare movimenti
’
Possibili punti di ingresso nel Nord, muovendo verso Bakh-
di una nuova offensiva Odessa
russa Crimea Kerch mut e facendo pressione nel Sud del-
Territori riconquistati   la regione di Donetsk. Mikhail Kof-
dagli ucraini Novorossijsk man, esperto militare del Center for
Sebastopoli
Naval Analysis, prefigura tre scena-
ri. Primo, uno scenario “ottimista”:
kov possano far parte di un tentati- gionale», nonché la creazione di una grande offensiva di Kiev che co-
vo coordinato di Kiev di mantenere una forza militare congiunta sul ter- stringa la Russia a negoziare sulla
alta la pressione sugli alleati occi- ritorio bielorusso. Nei giorni scorsi, Crimea. Secondo, uno “status quo di-
dentali, gli esperti militari indipen- inoltre, Minsk ha condotto un’ispe- namico” dove non c’è spazio per i ne-
denti concordano su un punto: la fi- zione a sorpresa delle sue forze per goziati: non uno stallo, ma un con-
ne del conflitto è lontana. valutarne la prontezza di combatti- flitto d’attrito dove il fronte cambia
In questo contesto, il viaggio di Pu- mento. Ciononostante gli analisti, in maniera graduale, ma non abba-
tin a Minsk rinfocola i timori dell’a- non ultimi gli esperti dell’American stanza perché una delle due parti ce-
pertura di un fronte Nord. I collo- Il viaggio rinfocola i Institute for the Study of War, conti- da a compromessi. Infine, uno sce-
qui, ha riferito il Cremlino, verteran- nuano a ritenere improbabile che nario “fatalista ottimista” con l’U-
no sull’«integrazione» nel quadro timori dell’apertura di Minsk partecipi direttamente al con- craina che riesce a riconquistare an-
dell’Unione Russia-Bielorussa che un fronte Nord, anche flitto in Ucraina nel prossimo futuro che i territori occupati dai russi nel
lega le due ex Repubbliche sovieti- sia perché le sue forze sono troppo 2014 e Mosca che messa alle strette
che dal 1996. Unione che Putin vor- se gli analisti esigue per rappresentare una reale opta per il nucleare. È il timore che
rebbe vedere pienamente attuata a minaccia, sia «a causa delle dinami- circola da mesi in ambienti Nato e
dispetto delle resistenze di Luka- ritengono improbabile che interne» di un Paese sopravvis- che un membro della Casa Bianca
shenko, al potere dal 1994. La visita un coinvolgimento suto a una rivolta soltanto due anni ha ammesso durante un incontro ri-
di Putin a Minsk segue peraltro quel- fa. Il vantaggio militare sarebbe mi- servato ai parlamentari statuniten-
la del suo ministro della Difesa Ser- diretto di Minsk nimo a fronte dell’alto rischio di de- si. Come ha detto Kofman, «quest’ul-
gej Shojgu che portò alla sigla di stabilizzazione politica. Anche Kon- timo è lo scenario che potrebbe por-
emendamenti mai divulgati al Trat- rad Muzyka, analista del Rochan tare verso strade che il mondo non
tato dell’Unione sulla «sicurezza re- Consulting, invita alla cautela: «L’af- vorrebbe percorrere». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli aiuti Usa a Zelensky

Biden prepara l’invio dei missili

“Pronto a fornire i Patriot a Kiev”
pace di annullare o limitare gli ef-
dal nostro corrispondente fetti dell’offensiva del Cremlino,
Paolo Mastrolilli condannata anche dall’Onu per-
ché prende di mira i civili.
New York — «I missili Patriot all’U- Poco prima del commento di Bi- REGIONE CAMPANIA
craina? Lo saprete tra pochi minu- den, il portavoce del Consiglio per CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA COMUNI Ufficio Speciale Grandi Opere U.O.D. 92 STAFF –
Centrale Acquisti e Ufficio Gare -
ti». Così il presidente Joe Biden ha la sicurezza nazionale John Kirby DI FORTE DEI MARMI E STAZZEMA
Procedure di Appalto PNRR
risposto ieri ai giornalisti che gli aveva detto: «Invieremo nuovi si- Avviso rettifica e proroga dei termini
CIG 9428553014
chiedevano la conferma dell’immi- stemi di difesa anti-aerea all’Ucrai- Con riferimento al bando di gara per l’affidamento della
Sul sito istituzionale della Regione Campania, all’in-
nente invio delle sofisticate difese na». Non aveva citato esplicitamen- gestione del servizio di ludoteca /A Tavola insieme/Spazio dirizzo internet (URL) https://pgt.regione.campania.it/
portale/ è pubblicato il bando di gara proc. n. 3545/
missilistiche a Kiev, per contrasta- te i Patriot, ma era stato chiaro sul- Natale/Spazio Pasquale AASS 2023/2024- 2024/2025-
2025/2026-2026/2027, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale AP/2022 relativo all’ l’affidamento di “indagini Geolo-
re i bombardamenti della Russia la sostanza del nuovo pacchetto in V Serie Speciale n. 143 del 07.12.2022, si comunica che
giche, geognostiche, archeologiche, caratterizzazione
sono state apportate modifiche al disciplinare di gara
sulle infrastrutture civili del Pae- arrivo: «Siamo determinati ad aiu- visionabili sulla piattaforma start www.start.it e sul profilo sedimenti terreni, acque, studi meteomarini, rilievi
se, finalizzate a privare la popola- k Presidente Joe Biden tare Kiev a difendersi contro gli at- del committente www.comunefortedeimarmi.lu.it sezione
bandi di gara in corso di Amministrazione Trasparente.
topografici – Bacino idrografico del fiume Sarno” sud-
zione di elettricità e riscaldamen- tacchi della Russia, per tutto il tem- diviso in 3 lotti” suddiviso in 3 lotti.
La scadenza per la presentazione delle offerte è prorogata CUP : cup B76J20000170001 (lotto 1 Cig:
to durante l’inverno. Gli Stati Uniti si sono già mobili- po in cui rimarranno sotto attacco». Nei giorni scorsi al 12/01/2023 ore 13:00, anziché ore 13:00 del 27/12/2022.
9455342B0C – lotto 2 cig: 9471765BBC - LOT-
tati per aiutare l’Ucraina a riparare e ricostruire gli alti funzionari dell’amministrazione hanno tenuto L’apertura delle offerte è differita al 13/01/2023 ore 9:30, TO 3 Cig: : 947574829F).Valore totale stimato:
anziché ore 9:00 del 28/12/2022.
impianti distrutti, ma questo intervento non basta e un briefing riservato con i membri del Congresso di- Il dirigente della CUC Arch. Simone Pedonese
€ 412.775,42 iva esclusa.
non potrà arrivare in tempo per evitare le conseguen- cendo che Putin sta ricorrendo ai bombardamenti Il termine per la presentazione delle offerte è fissato
per il giorno 27/12/2022 ore 13.00.
ze più immediate della tattica scelta da Mosca. Perciò contro i civili perché sul terreno sta perdendo. I mili- Gli atti di gara sono disponibili presso: indirizzo inter-
il Pentagono vuole accelerare l’invio dei Patriot, di- tari ucraini avrebbero anche la capacità di riconqui- net www.regione.campania.it–link bandi e gare della
ventati noti in tutto il mondo all’epoca della Guerra stare la Crimea, ma questo potrebbe provocare la Centrale Acquisti.
del Golfo, in modo da creare un sistema di difesa ca- reazione nucleare del Cremlino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il Dirigente
Dr. Giovanni Diodato
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Twitter, il bavaglio di Musk ai giornalisti
Ue e Onu: “Pericoloso, sarà sanzionato”
Sospesi per i servizi
su @elonjet, l’account
che rivela i movimenti
del miliardario
“Attentano alla mia vita”
di Massimo Basile
New York — Elon contro Musk. Twit-
ter contro i media. E Unione euro-
pea e Onu contro Musk. Nel giro di
ventiquattr’ore il proprietario della
piattaforma social, Elon Musk, ha
smentito sé stesso, bloccato ac-
count che aveva promesso di non
censurare in nome della libertà d’e-
spressione, cambiato le regole, an-
nunciato una causa a uno studente,
lanciato la crociata contro il “dox-
xing”, neologismo che indica la pub-
blicazione di documenti personali
con intento malevolo, postato il vi-
deo di uno sconosciuto in auto e
chiesto ai suoi 121 milioni di follower
di individuarlo. Cioè facendo “dox-
xing. La tumultuosa gestione di
Twitter sta diventando la crisi di ner-
vi di un miliardario, che ieri, dopo
ore di silenzio, ha annunciato: «E
ora, signore e signori, il colpo di gra-
zia». Dopo la chiusura degli account
di alcuni giornalisti americani, la Te-
sla è crollata a Wall Street. Il portavo-
ce del segretario generale dell’Onu,
Stéphane Dujarric, ha parlato di «pe-
ricoloso precedente», mentre l’Ue
ha minacciato sanzioni. La vicepresi-
dente della Commissione europea,
Vera Jourová, ha definito «preoccu-
pante» la «sospensione arbitraria».
«Ci sono linee rosse — ha aggiunto —
e sanzioni, presto».
L’ultimo capitolo è cominciato
mercoledì notte quando Twitter ave-
va bloccato il profilo di @elonjet, un
account con mezzo milione di follo-
Londra, le rivelazioni del Guardian
Nuove ombre sui governi Tories
“Coca ai party di Downing Street”
di Enrico Franceschini
LONDRA — L’ombra della cocaina si
allunga sopra Downing Street. Fino-
ra la residenza ufficiale del primo
ministro britannico era stata sporca-
ta soltanto dai party illegali organiz-
zati durante i lockdown per la pan-
demia: adesso è la droga a offuscare
la reputazione di uno dei simulacri
del potere britannico e della demo-
crazia in senso più ampio. Tracce di
una sostanza illecita di classe A, eu-
femismo per indicare in questo caso
la coca, sono state rinvenute negli
uffici di Downing Street, proprio do-
po due feste durante il governo di
Boris Johnson. Cocaina è stata trova-
ta più volte anche a Chevening Hou-
se, una residenza governativa nella
contea del Kent, usata l’estate scor-
sa dalla ministra degli Esteri Liz
Truss nei giorni precedenti la sua
vittoria nelle primarie del partito
conservatore per diventare pre-
Cronaca Sabato, 17 dicembre 2022
Stati uniti
I punti
h L’acquisto
Dopo mesi di
trattative
l’acquisto di
Twitter da
parte
di Elon Musk è
stato
formalizzato il
28 ottobre
(per
44 miliardi)
h I licenziamenti
La prima
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mossa
del neo
proprietario
era
stata licenziare
subito i top
manager del
gruppo. Ieri
OLIVIER DOULIERY/AFP
i licenziamenti
k La scure wer che mostrava in tempo reale le glio e ha tentato di bloccarla e salire chiesto spiegazioni. I fans di Musk di 3.750
Elon Musk, nuovo rotte del jet personale di Musk. Nien- sul cofano». Il miliardario ha parlato no, loro era felici: dopo aver attacca- dipendenti
proprietario te di segreto: i dati si trovano su siti di «coordinate per l’assassinio» suo to il Twitter pre-Musk per aver oscu-
di Twitter. tipo FlightAware. Fino a qualche ora e della famiglia, per poi pubblicare rato le notizie sul figlio di Joe Biden, h La spunta blu
A destra, i profili prima @elonjet poteva dormire son- il video di un giovane in macchina e stavolta hanno approvato la censu- Tra le novità
congelati e, ni tranquilli. Musk, il 6 novembre, chiedere: «Qualcuno riconosce la ra, dicendo: «Elon è un privato e ha annunciate la
sotto, Donie aveva spiegato: «Il mio impegno sul- persona o la macchina?». diritto di fare come vuole». «Criticar- possibilità di
O’Sullivan la libertà d’espressione arriva perfi- Nel frattempo Musk aveva cam- mi tutto il giorno — ha twittato lui — avere profili
della Cnn, uno no a non vietare account che seguo- biato la “policy” della piattaforma, va benissimo, ma doxxare la mia po- certificati a
dei giornalisti no il mio aereo, anche se questo met- vietando la pubblicazione di «infor- sizione in tempo reale e mettere in pagamento (8
sospesi te a rischio la sicurezza personale». mazioni in diretta sulle location». Ai pericolo la mia famiglia non lo è». dollari)
Invece ci ha ripensato: Twitter ha reporter che avevano segnalato l’in- Poi aveva lanciato un sondaggio
oscurato l’account e bloccato gli al- coerenza e mostrato come quelli di per chiedere quando avrebbe dovu-
tri legati allo studente, Jack Swee- @elonjet fossero dati pubblici, ha to sbloccare gli account, ma quando
ney, che tracciava gli spostamenti bloccato gli account. Tra i giornali- stava vincendo l’opzione «ora», ha
aerei di altri personaggi, tra cui Bill sti colpiti, quelli di Washington Post, annullato e lanciato un altro. Nelle
Gates e Mark Zuckerberg. New York Times e Cnn e un paio di re- stesse ore è piombato in una chat
Musk ha spiegato che avrebbe porter indipendenti. La decisione room audio su Twitter a cui parteci-
oscurato solo gli account che trac- ha provocato sconcerto: rappresen- pavano alcuni giornalisti bannati.
ciavano le rotte in tempo reale: tanti del Congresso hanno promes- Alla terza domanda Musk si è secca-
«Qualcuno — aveva aggiunto — ha se- so che porteranno il caso a Washing- to, se ne è andato e ha bloccato il ser-
guito la macchina dove era mio fi- ton. Lo scrittore Stephen King ha vizio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tracce di polvere
anche dopo la festa
alla vigilia del
funerale di Filippo
mier. settimane più tardi, dopo le dimis- state trovate anche dopo un party di
È il Guardian a rivelare in esclusi- sioni di Truss per il caos provocato Natale a Downing Street il 19 dicem-
va la presenza di droga nelle due re- dalle sue riforme economiche, ne bre 2020.
sidenze ufficiali del governo, citan- ha poi preso il posto ed è oggi l’inqui- Le rivelazioni sono comunque im-
do fonti anonime dello staff dell’allo- lino di Downing Street. barazzanti sia per Truss che per
ra premier Johnson e dell’allora mi- Lo scoop del Guardian non contie- Johnson, il quale secondo indiscre-
nistra in procinto di succedergli ne accuse che Liz Truss abbia fatto zioni di questi giorni spera ancora
Truss. In particolare, le rivelazioni personalmente uso della droga in di ritornare alla guida del Regno Uni-
affermano che tracce di coca sono questione o fosse a conoscenza to o almeno del suo partito, magari
state rinvenute dai collaboratori di dell’uso di droga da parte di membri dopo dimissioni di Sunak se i Tories
Truss in una “game room” di Cheve- dello staff o degli ospiti. Quanto ai verranno pesantemente sconfitti al-
ning House, una stanza adibita a gio- party a Downing Street, secondo le le prossime elezioni regionali o na-
chi: la polvere bianca era su un tavo- fonti del quotidiano britannico, Bo- zionali. Prove di uso di cocaina nelle
lino vicino a un tavolo da biliardo, ris Johnson non era alle feste in cui è toilette vicine all’ufficio di Johnson
dopo alcune notti in cui la ministra stata usata cocaina, una delle quali in parlamento erano già emerse lo
degli Esteri e candidata premier ave- è avvenuta alla vigilia del 17 aprile scorso anno. Una fonte bene infor-
va intrattenuto ospiti nella storica 2021, il giorno del funerale del prin- mata citata dal Guardian afferma
residenza di campagna del XVII se- cipe Filippo, il marito della regina che la cocaina era usata indiscrimi-
colo nel fine settimana del 19-21 ago- Elisabetta. Gli addetti alle pulizie natamente a Whitehall, il comples-
sto. Un altro festino dopo il quale so- avrebbero trovato tracce di coca nei so dei palazzi del governo britanni-
no state trovate tracce di coca è av- bagni e su un tavolo di un ufficio del- co che include Downing Street, e nel-
venuto sempre a Chevening House- la residenza del premier. Il party era k Ex premier la residenza di campagna assegnata
nel weekend del 2-4 settembre: il noto ed è stato uno dei motivi che In alto Boris Johnson e, al ministro degli Esteri, incarico che
giorno dopo, 5 settembre, fu annun- hanno costretto Johnson a dimetter- sotto, Liz Truss: tracce anche Johnson ha rivestito prima di
ciato che Truss aveva vinto le prima- si. L’uso di coca al party non era inve- di cocaina trovate in due diventare primo ministro.
rie battendo Rishi Sunak, che poche ce conosciuto. Tracce di coca sono sedi governative ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Migranti, l’Italia non aspetta l’Europa
“Dopo le feste la stretta anti Ong”
di Alessandra Ziniti
Roma — «Se ricordassimo che die-
tro i numeri che freddamente ven-
gono enunciati nelle statistiche
sui migranti ci sono bambini, don-
ne, famiglie, sarebbe più semplice
farci guidare dal principio di real-
tà e di solidarietà nell’individuare
soluzioni». Non numeri, dunque,
ma persone da tutelare «con i no-
stri partner transatlantici e in seno
all’Unione europea», ricorda il pre-
sidente della Repubblica Sergio
Mattarella alla cerimonia di augu-
ri al Corpo diplomatico.
Ma proprio sui numeri, ormai
quasi 100.000 sbarchi nel 2022 (co-
me non avveniva da 5 anni) e
105.000 persone nei centri di acco-
glienza (quasi 30.000 in più rispet-
to allo scorso anno), si basa la deci-
sione del governo: l’Italia non
aspetterà l’Europa per intervenire
sulla questione migranti. Il Consi-
glio europeo straordinario convo-
cato per l’8 e 9 febbraio a Bruxelles
è troppo lontano. E così, dopo due
La tragedia
Mostafa, 19 anni
morto di freddo
perché i dormitori
a Bolzano erano pieni
dal nostro inviato Giampaolo Visetti
BOLZANO — La vergogna, per una vol-
ta, non si dimentica in una notte.
Nemmeno dopo una settimana. Per
evitare che le feste di Natale cancel-
lino anche il ricordo del dramma
consumato durante il ponte dell’Im-
macolata, la Bolzano dell’accoglien-
za e della solidarietà scende così og-
gi in piazza. Memoria e proteste so-
no per Mostafa Abdelaziz Aboulela,
19 anni, studente egiziano, costretto
a lasciare casa da solo quando ne
aveva 14 per lavorare come imbian-
chino in Francia e mandare un po’
di soldi alla propria famiglia, bracca-
ta dalla fame. Mostafa è arrivato in
Alto Adige martedì 6 dicembre, deci-
so a chiedere asilo prima di ottenere
i documenti per cercare di raggiun-
gere uno zio a Innsbruck. Nella not-
te di due giorni dopo è morto asside-
rato tra i cartoni sotto cui cercava di
sopravvivere, nascosto tra i binari
del treno, sotto un cavalcavia nella
zona industriale della città più ricca
d’Italia. Assieme a Shabaan Alaa,
connazionale di 32 anni, ha trascor-
so anche l’ultimo giorno della sua vi-
ta nel tentativo di resistere.
«Faceva freddo — dice l’amico che
non è riuscito a salvarlo — e i volonta-
ri vicino alla stazione ci hanno man-
dato alla Caritas. Qui abbiamo rice-
vuto un pasto caldo, ma i letti per la
notte erano esauriti. In attesa di un
posto, davanti a Mostafa, c’erano 173
migranti. Ci hanno dato una coper-
Cronaca Sabato, 17 dicembre 2022
la strategia del governo
mesi di solidarietà a parole e di- dal ministro dell’Interno Matteo chiarazioni ufficiali, che poi si tra- Così non è stato e l’Italia dunque
chiarate convergenze di intenti Piantedosi alla festa del decennale duca in un’azione coerente, ahi- si avvia a rendere operativa l’an-
che non si sono ancora tradotte in di Fratelli d’Italia a Roma. mè, è ancora di là da venire», la nunciata stretta contro le Ong.
nulla, l’Italia andrà avanti per la A gennaio, Piantedosi porterà in considerazione di Piantedosi che Con un provvedimento che non sa-
sua strada: quella del muro contro Consiglio dei ministri il provvedi- pure era tornato a Roma dal verti- rà una riedizione del decreto sicu-
muro con le Ong ritenute polo di mento a cui il Viminale lavora da ce dei ministri dell’Interno del G7 rezza ma punterà a depenalizzare
attrazione dei flussi migratori, “ta- settimane e che sembrava essere a Wiesbaden e dal consiglio straor- le sanzioni nei confronti delle Ong
xi del mare”, complici dei traffican- stato messo in stand by nei giorni dinario di Bruxelles soddisfatto e che non dovessero ottemperare a
ti, persino «ispirate, su intervento in cui l’Europa ha accolto la richie- convinto che la posizione di rigore obblighi o divieti imposti alle navi
dei servizi segreti, a creare mecca- sta italiana di mettere in cima all’a- dell’Italia avesse costretto l’Euro- che operano soccorsi nel Mediter-
nismi di condizionamento delle genda politica la gestione dei flus- pa a cambiare marcia e a condivi- raneo. Proprio per evitare i tempi
politiche migratorie nel nostro si migratori. «Che l’Europa ne sia dere in fretta responsabilità e soli- lunghissimi e le battaglie giudizia-
Paese», l’ultima accusa lanciata consapevole traspare in molte di- darietà con i Paesi costieri. rie ( che tra l’altro hanno sempre vi-
sto soccombere il governo), multe,
Il monito di Mattarella: sequestri e confische delle navi tor-
neranno prerogativa dei prefetti,
“Dietro i numeri ci sono sanzioni amministrative subito ap-
plicabili. Per redistribuzioni, rim-
famiglie, donne patri, quote di ingressi legali, l’Ita-
e bambini. I loro diritti Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
lia non potrà fare a meno dell’Euro-
pa. Con la consapevolezza che al
vanno tutelati” vertice Ue di febbraio in ballo non
ci sarà solo la solidarietà ai Paesi di
primo approdo, ma il rispetto del
i La preghiera regolamento di Dublino sui movi-
Amici di Mostafa menti secondari che portano nel
pregano sulla salma centronord Europa buona parte
del giovane morto dei migranti che sbarcano in Italia.
di freddo a Bolzano ©RIPRODUZIONE RISERVATA
k L’odissea in Europa
Mostafa era partito dall’Egitto
a 14 anni da solo per aiutare la
famiglia. Poi la Francia, ora l’Italia,
ma era diretto in Austria
ta, abbiamo dovuto andarcene». In ai vapori delle cucine che vendono ed è sparito sotto alcuni cartoni timane fa fornivamo 130 pasti a sera,
città, per il mercatino natalizio, in wurstel e vin brulè. «Per riscaldarci estratti da un cassonetto. «Al matti- ora superiamo i 380. Non abbiamo
questi giorni arrivano oltre 500 mila — dice Shabaan — abbiamo provato a no l’ho chiamato — dice l’amico — più letti per aiutare i poveri a resiste-
turisti: folla anche in hotel, ristoran- camminare fino al mattino. Erava- non mi ha risposto. L’ho scosso, ho re all’inverno. La gente protesta per-
ti, negozi, saune, strade e piste da mo sfiniti e dopo mezzanotte, te- provato ha svegliarlo: niente». Pri- ché distribuiamo sacchetti con il ci-
sci. Per Mostafa e Shabaan però un ri- mendo possibili attacchi da bande ma dell’alba, senza un lamento, si è bo: non vuole vedere stranieri che
fugio caldo per una notte a 9 gradi xenofobe, ci siamo nascosti fuori assopito ed è morto congelato. mangiano per strada».
sottozero non si è trovato. dal centro, accanto ai binari dei tre- «Questa morte — tuona il vescovo All’origine dell’ennesima trage-
I due, per non congelare, hanno ni». Mostafa tremava dal freddo. Si è Ivo Muser — deve scuoterci. Non pos- dia, la ripresa massiccia dei flussi di
girato fino a tardi tra casette e luci steso sul terreno coperto di brina, si siamo restare indifferenti e girarci migranti lungo la rotta balcanica.
del mercatino. Sono rimasti accanto è avvolto nella coperta della Caritas dall’altra. Siamo una capitale del tu- «A Bolzano — dice il sindaco Renzo
Caramaschi — assistiamo 673 senza-
tetto. Fino all’altro giorno 200 perso-
Maria Ludovica Baccarini Pandolfelli e Gabriele Anna e Paola Balzarro, Carlo e Paolo Di Giovine ne hanno dormito all’addiaccio. I
Pandolfelli comunicano la perdita del
DOTT.
sono vicini a Francesco, ai figli e ai nipoti nel
piangere la scomparsa dell’amata
Alla Caritas c’erano centri d’accoglienza devono essere
permanenti». Costretto a correre ai
Michele Pandolfelli Francesca
Roma, 17 dicembre 2022
173 persone in lista ripari il governatore Arno Kompa-
Consigliere Parlamentare del Senato, della Re-
pubblica, marito e padre amatissimo. d’attesa. Oggi una tscher, ostacolato dall’ala conserva-
trice Svp nonostante l’annuncio del-
I funerali si terranno in Roma lunedì 19 dicem-
bre alle ore 11 nella Chiesa di Santa Maria della
Mercede (Santa Bonusa) viale Regina Margheri-
marcia per ricordarlo la sua auto-ricandidatura alle prossi-
ta.
me provinciali: già allestiti, tra Fiera
Roma, 17 dicembre 2022 e altre strutture, altri 175 posti-letto
al caldo. «Questa morte — dicono i
Michele, Paolo e Filippo e tutto lo Studio ABDR rismo, ma lasciamo morire di fred- volontari di Bolzano Solidale — chie-
si uniscono al lutto della famiglia e dei colleghi
per la dolorosa scomparsa di do un ragazzo solo perché non por- de però verità e giustizia. Da mesi da-
ta soldi, perché non è previsto dal vamo l’allarme sull’emergenza di
Nicoletta
e ne ricordano affranti la solerzia professionale nostro modello». Immediato il rim- centinaia di persone costrette a dor-
e la grande umanità. pallo di responsabilità tra Comune mire all’aperto». Mostafa era in Ita-
Roma, 17 dicembre 2022 e Provincia. Il primo denuncia la lia anche per aiutare la sorella. «De-
Augusto, Paolo, Elisabetta, Agnese, Camilla, Fe-
chiusura dei centri di accoglienza ve sposarsi — dice il fratello Moha-
derico, Luca e tutta la famiglia Desideri si strin- straordinaria. La seconda replica med Ahmed — le serve il corredo.
ge alla famiglia Golisano per la tragica scompar- che ogni centro di assistenza a ri- Lui mandava a lei ogni piccolo ri-
sa di chiedenti asilo, rifugiati e senzatet- sparmio, a costo di digiunare e resta-
Nicoletta to è comunque finanziato dall’ente re senza una maglia». Non ce l’ha fat-
ricordandone con affetto la grande competen- pubblico. «La verità — dice Beatrix ta: troppo freddo a Bolzano per un
za professionale e la solare umanità.
Roma, 17 dicembre 2022 Mairhofer, direttrice della Caritas regalo di Natale a un ragazzo fuggi-
bolzanina — è che fino ad alcune set- to da troppo lontano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022
k La vittima
Pier Paolo Pasolini (poeta,
scrittore, regista) venne ucciso
il 2 novembre 1975 all’Idroscalo
di Ostia (a destra la scena del
delitto). Aveva 53 anni. Molte
ancora le ombre sulla sua morte
Per la prima volta, nel quasi mez-
zo secolo trascorso dall’omicidio
di Pier Paolo Pasolini, un docu-
mento pubblico — la relazione del-
la Commissione Antimafia della
trascorsa legislatura — smentisce
la versione ufficiale stabilita in se-
de giudiziaria: lo scrittore non fu
ucciso dal solitario e sbandato Pi-
no “la Rana” Pelosi dopo un incon-
tro mercenario tragicamente de-
generato, ma da un gruppo di indi-
vidui. Lo avevano già affermato i
coraggiosi giudici del Tribunale
per i minorenni, ma poi Appello e
Cassazione avevano ribaltato il
verdetto. Era stata sancita una nar-
razione ben precisa: all’Idroscalo
si era consumata quella che, con il
linguaggio del tempo, in qualun-
que altro caso, la cronaca nera
avrebbe definito «una squallida vi-
cenda fra omosessuali». La noto-
rietà del personaggio aggravava,
se possibile, la stigmatizzazione
del contesto. Mentre Alberto Mo-
ravia, agli affollatissimi funerali, ri-
cordava con veemente commozio-
ne che era morto un poeta, e che
di poeti non è che nascano poi tan-
ti, e ci faceva capire che, con Paso-
lini, era morta una parte di noi, tut-
to un altro pezzo d’Italia, decisa-
mente maggioritario, concludeva
che, in fondo, dato il suo stile di vi-
ta, se l’era andata a
cercare. Aveva buon
gioco Stefano Rodotà
a commentare con
amarezza l’esito pro-
cessuale: Pasolini era
«oscenamente vissuto
e oscenamente mor-
to, senza un residuo
di dubbio a inquietare
le coscienze».
C’è, dunque, nella
relazione dell’Antima-
fia, come un tardivo ri-
conoscimento: abbia-
mo sbagliato, non sap-
piamo ancora tutto
sulla tua morte. Ma la
Commissione va oltre. Ipotizza
che fra gli esecutori possano esser-
vi elementi della Banda della Ma-
gliana. Ne aveva già scritto Giovan-
ni Giovannetti nel suo Malastoria.
Il riferimento alla potente holding
affaristico-criminale che imper-
versò a Roma sino alla fine degli
anni Ottanta desta molte perples-
sità: nel ’75 quella banda semplice-
mente non esisteva. Sarebbe stata
costituita due anni dopo, impo-
nendosi sul mercato degli stupefa-
centi grazie ai soldi del sequestro
del duca Grazioli, barbaramente
trucidato. Ha un senso, invece,
ipotizzare la presenza di elementi
in origine legati ai Marsigliesi (era-
no loro i pezzi da novanta, in quel
periodo) poi eventualmente con-
Cronaca pagina 23
il cold case
“Ucciso per il film Salò”Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
fluiti nella futura Banda della Ma-
gliana. Magari elementi legati a
quell’ala della Magliana più vicina
a quei poteri occulti (dai Servizi
L’ultima tesi su Pasolini deviati alle logge spurie) quanto
mai attivi in quegli anni.
Se così stanno le cose, torna cen-
trale la questione del movente. Ac-
cantonato quello sessuale, biso-
non risolve il giallo gna cercare altrove. Per esempio,
nel furto delle “pizze” di Salò: il
poeta si sarebbe recato a un ap-
puntamento-trappola per recupe-
rarle. E avrebbe invece incontrato
la morte. Ma ammesso che sia an-
La Commissione Antimafia: attirato in trappola, rivoleva la pellicola rubata dato al fatale incontro con la spe-
ranza di recuperare il suo film,
Ma il coinvolgimento della Banda della Magliana è solo una suggestione perché ucciderlo, e in quel modo
così brutale, che sa addirittura di
martirio? Le modalità atroci esclu-
dono la tesi del pestaggio che de-
di Giancarlo De Cataldo genera. Se era una trappola, era
scattata per uccidere.
Qualche giorno fa David Grieco,
Le ipotesi regista del bel film La macchina-
zione, ha scritto una vibrante lette-
ra aperta a Ninetto Davoli. Grieco
Movente sessuale
1 Della morte di
Pasolini si dichiarò
colpevole Pino
Pelosi, “ragazzo di vita”.
racconta di una relazione senti-
mentale fra il poeta e Pelosi, che
sarebbe stata nota all’entourage
di Pasolini, ed esorta Ninetto Davo-
li a pronunciarsi sulla vicenda.
Affermò di averlo ucciso Una conferma sgretolerebbe il mo-
perché Pasolini pretendeva vente dell’incontro casuale, e fa-
un rapporto sessuale. rebbe rivivere le piste alternative,
alcune note da tempo. Della pre-
senza, fra i possibili aggressori, di
giovani neofascisti, indicati con
tanto di nome e cognome, si era
parlato persino nel primo proces-
so. L’affare delle “pizze” viene rive-
lato da Sergio Citti nei primi anni
Duemila. Pelosi, nel corso di di-
chiarazioni a formazione progres-
siva, sino alla morte nel 2017, si
proclama innocente e fa anche lui
qualche nome. Si è parlato, più vol-
te, di un “commando” omicida mi-
sto di neofascisti e borgatari inten-
zionato a punire un intellettuale
scomodo, per di più omosessuale:
k Il film Il film su Salò del 1975 erano gli anni Settanta, una simile
forma di aggressività non sarebbe
stata sorprendente. Qualcuno ha
Il complotto
2 Un’inchiesta di
Oriana Fallaci rivelò
che all’uccisione di
Pasolini, avrebbero
voluto liberarsi di un testimone in-
gombrante: Pasolini stava scriven-
do un romanzo, Petrolio, rimasto
incompiuto. Doveva essere il gran-
de racconto delle stragi: quelle
partecipato altre due persone. della prima fase, anticomunista, e
Anni dopo Pelosi negò di della seconda, antifascista, come
essere l’esecutore materiale. lui stesso aveva profetizzato. Ma-
gari Pasolini non aveva accesso a
nessuna carta segreta, ma qualcu-
Il caso Mattei
3 Secondo altre tesi,
l’assassinio sarebbe
legato al libro
“Petrolio” nel quale Pasolini
no può averlo pensato, agendo di
conseguenza.
La Commissione Antimafia è ov-
viamente scettica sulla possibilità
di pervenire a una verità giudizia-
indagava sui legami tra lo ria, visto il trascorrere del tempo.
stragismo italiano e le trame Sul piano storico è tutto un altro
delle aziende petrolifere. discorso: la ricerca della verità è
un dovere assoluto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022
milano — La demolizione dello sta-
dio di San Siro è «insensata». Il nuo-
vo allestimento della Pietà Ronda-
nini di Michelangelo al Castello
Sforzesco «una volgare mancanza
di rispetto di un capolavoro». Il
ponte di cristallo previsto per col-
legare il Museo del Novecento di
piazza Duomo con il suo futuro
raddoppio «un atto di violenza in-
giustificato». A neanche due mesi
dalla nomina a sottosegretario alla
Cultura, Vittorio Sgarbi parte
all’attacco della giunta guidata da
Beppe Sala.
Cominciamo dallo stadio:
davvero fermerà l’abbattimento?
«Stiamo preparando un vincolo per
tutelare il monumento. L’iter è già
partito, a breve lo firmerà il
direttore generale del ministero. Da
Berlusconi a Salvini, fino a Milly
Moratti, a Milano non c’è nessuno
che abbia detto di volerlo buttare
giù e spendere 50 milioni per
abbatterlo è davvero assurdo».
La sovrintendenza aveva già
valutato la possibilità di mettere
un vincolo storico, vista l’età
dell’impianto, ma alla fine il
responso fu negativo perché del
progetto originale del 1926 è
rimasto ben poco. Quale vincolo
pensate di usare?
«Sarà un vincolo di tutela storico
relazionale, articolo 10 del Codice
dei beni culturali, che non riguarda
l’età del monumento ma il suo
valore simbolico, la sua importanza
in quanto memoria storica per i
tifosi, per Inter e Milan e per Milano.
Le faccio un esempio: se viene
realizzato un brutto monumento
dedicato a Falcone e Borsellino
nessuno può buttarlo giù neanche
dopo dieci anni. La sua forza è la
memoria, quello che quel
monumento significa per la
collettività, un valore immateriale
che va rispettato e tutelato a
prescindere dalla bellezza
dell’opera. Lo stesso vale per il
Meazza, che è lo stadio dei milanesi.
E non mi si dica che è una posizione
di Vittorio Sgarbi contro il sindaco
Sala».
E di chi è, allora?
«Non è un mio capriccio personale.
Ho semplicemente interpretato
una istanza molto ampia,
appoggiata sia da destra che da
sinistra. C’è un documento
dell’Associazione gruppo verde San
Siro che spiega tutto chiaramente;
solo che ai tempi la sovrintendente
non seguì le indicazioni per
mancanza di rigore. Milly Moratti,
che non è certo una persona di
centrodestra, mi ha contattato più
volte per chiedermi di intervenire.
L’ho fatto avendone l’autorità. Il
tema delle deleghe a cui si appella
Sala è una fesseria: come
sottosegretario posso dare
un’indicazione politica che
legittima l’azione di una
sovrintendenza».
Secondo il Comune di Milano,
mantenere uno stadio senza le
squadre sarebbe una spesa
insostenibile.
«Milano è la città più ricca d’Italia,
non avrà problemi a farlo».
A proposito di sovrintendenza,
quando sarà nominato a Milano il
successore di Antonella Ranaldi,
già partita per Firenze?
«Abbiamo già deciso, occorre solo
formalizzare la nomina e sarà fatto
a breve. Non posso ancora dire il
nome, ma garantisco che è una
persona rigorosa, dalla severità
rinomata. Austroungarica».
Fra i progetti che ha messo nel
mirino a Milano c’è quello della
passerella di collegamento fra i
Cronaca pagina 25
Intervista al sottosegretario alla Cultura
Sgarbi “Partito l’iter
per vincolare San Siro due Arengari in piazza Duomo.
«Dai documenti che ho letto la
sovrintendente aveva proposto di
realizzare un percorso sotterraneo
Abbatterlo è insensato” per unire i due corpi del Museo del
Novecento. Mi pare la soluzione
più logica, adottata del resto anche
in altri musei. Intervenire su
un’architettura del ‘900 nella
piazza più importante della città è
di Teresa Monestiroli un atto di violenza ingiustificato».
Fermerà il
progetto?
«Non c’è dubbio.
Ci sono dei
principi che vanno
rispettati. La
conservazione è
un valore assoluto
e va garantita in
ogni modo.
Appena sono stato
nominato
k Sottosegretario sottosegretario ho
Vittorio Sgarbi, critico d’arte, è detto che sarebbe
sottosegretario alla CulturaCopia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
stata la mia
priorità, citando
Non è una posizione due progetti di cui
mi sarei occupato
contro il sindaco Sala subito: uno è la
A Milano lo chiedono loggia di Isozaki
per gli Uffizi a
la destra e la sinistra Firenze, che ho già
provveduto a
No al ponte di vetro cancellare; l’altro è
in piazza Duomo il nuovo
allestimento della
Sarebbe una violenza Pietà Rondanini al
g DUILIO PIAGGESI/FOTOGRAMMA
Castello Sforzesco
di Milano, dove
l’errore ormai è
stato compiuto e non so se è
riparabile. Ma l’indicazione di
metodo resta: gli allestimenti storici
non si smontano, si rispettano».
Ma la nuova collocazione della
Pietà di Michelangelo nell’ex
ospedale spagnolo ha dato grande
visibilità alla scultura, aumentando
molto i visitatori al Castello
Sforzesco. Qual è per lei l’errore?
«Aver smantellato il meraviglioso
allestimento firmato dallo studio
BBPR, lo stesso che ha progettato la
Torre Velasca, che era il simbolo di
una modernità architettonica che
in Italia è testimoniata solo a
Milano. Chiunque abbia un minimo
di sensibilità, mettendo a confronto
i due allestimenti capisce l’errore: la
scultura è messa di spalle, su un
basamento che sembra di pongo, in
una sala anonima, illuminata da
tremendi faretti. Sembra uno
scherzo ai BBPR e non rispetta né la
sacralità dell’opera di Michelangelo
né la storia dell’architettura del
Novecento».
La riporterà nella Sala degli
Scarlioni dove è stata fino al 2015?
«Se il prossimo sindaco di Milano,
che sarà di centrodestra, me lo
chiederà la sposteremo. Valutare
un allestimento dal numero di
visitatori che ci vanno non ha
senso».
Cosa pensa della candidatura di
Letizia Moratti a presidente della
Regione, lei che nella giunta
Moratti fu assessore alla Cultura?
«Moratti è un piccolo Calenda di
Milano, destinato alla sconfitta
come Calenda. Lui ha fatto tutto
con il Pd e poi se n’è andato; lei è
sempre stata nel centrodestra e ora
l’ha lasciato e non capisco secondo
quale logica una persona di
centrosinistra dovrebbe votarla.
Prenderà consensi solo dal centro
di Milano e da quella borghesia che
incarna, non certo a Sondrio,
Mantova e Como. Con il supporto
della lista Calenda può arrivare al
massimo al 13%. È la candidatura
perfetta per far vincere il
centrodestra». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022 Cronaca pagina 27
Lo sfogo sui social della figlia di Ambra e Renga

La lezione di Jolanda
che si sente brutta
ma sa farsi ascoltare
parlando sottovoce
di Elena Stancanelli

olanda Renga, fi-

glia di Francesco

J Renga e Ambra
Angiolini, si è ri-
volta a i suoi odia-
tori con un video
su Tik Tok. Lo ha
fatto con parole assennate e paca-
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In famiglia
Sopra, l’attrice, si sentono come me che, finché ti i costi, non la considera l’unico
te, e questa sua giudiziosità ha at- conduttrice e avranno cura e rispetto di se stes- denaro contante nelle tasche di
tirato l’attenzione, costringendo- cantante Ambra si e degli altri, brilleranno sem- una donna. Ma siamo sicuri che
ci ad ascoltarla. Si dice che solo Angiolini pre di una luce diversa. Le perso- stiamo davvero parlando di que-
urlando si riesce a farsi ascoltare (a sinistra), 45 ne gentili sono belle per davve- sto, del sottrarre il corpo alla legit-
nei social, solo gli sguaiati e gli anni, con la figlia ro». tima corsa per l’affermazione di
esagitati riescono a farsi notare. 18enne Jolanda, Il suo discorso ha avuto una sé? I social sono pistole col colpo
Jolanda Renga ha scelto una stra- nata dall’unione grande eco, finalmente la voce in canna date in mano a bambini.
da diversa, e ha avuto ragione. col cantautore limpida di una donna che rinun- Pericolosissimi spazi vuoti, riem-
Usando la stessa tecnica di Mar- Francesco cia alla scorciatoia del mostrare il piti gratuitamente da ognuno di
lon Brando nell’interpretare don Renga, 54 anni proprio corpo, ad usare tette e cu- noi. Si professano del tutto inno-
Vito Corleone: più basso è il tuo (nella foto lo per affermarsi. Che gran sospi- centi, perché non propongono
tono di voce, più l’interlocutore a sinistra) ro di sollievo sentire che c’è an- niente. Semplicemente sono lì, e
dovrà chinarsi per sentire quello che chi non cerca la bellezza a tut- accolgono. Come se fossero ugua-
che dici. li al mare, all’aria, a qualsiasi ele-
Non vi agitate: non sto dicendo mento naturale. Non lo sono. So-
che Jolanda Renga è un’abile ma- no macchine infernali, il cui car-
nipolatrice, né tantomeno che Jo- burante sono le cose che ci met-
landa Renga è don Vito Corleone tiamo noi. Girano grazie ai nostri
(è sempre meglio essere chiari). sforzi. Perché lo facciamo? Per no-
Credo anzi che sia una giovane ia, perché ci sentiamo soli, per
donna coraggiosa e intelligente. creare un archivio di memorie,
Non è la prima volta infatti che si per rimorchiare… tutto vero. Ma
esprime con un raziocino fuori quello che facciamo davvero, e lo
dagli schemi. Era successo poco dico senza alcun giudizio morale,
tempo fa, in occasione della bur- è pubblicità. Pubblicità di noi
rascosa separazione della madre stessi e quindi buona o cattiva.
dal compagno. Allora Jolanda Jolanda Renga ha diciotto an-
aveva attaccato Striscia la noti- ni, vuole fare cose importanti e

“Il mio sogno non “Sono felice di me

è essere bella stessa perché ogni
e neanche la sosia giorno cerco di fare
dei miei genitori” cose che contano”

zia, colpevole di aver consegnato migliorare il mondo, qualcun al-

il tapiro ad Ambra e non a lui, il tro vuole far saltare in aria il Cam-
traditore, Massimiliano Allegri. pidoglio e nel frattempo non tro-
La madre, Ambra, sempre sui so- va di meglio da fare che insultare
cial aveva scritto un post col qua- una ragazzina dicendo quanto è
le ringraziava la figlia per il suo brutta. Il bene e il male. Ma pur-
coraggio. troppo entrambi non sono per
Stavolta Jolanda Renga prende strada, o a scuola, o a una cena.
di petto la questione della bellez- Non stanno parlando davvero,
za. Spiega infatti, sempre in mo- non stanno parlando punto e ba-
do pacato, che da anni riceve offe- sta. Stanno facendo pubblicità, e,
se sul suo aspetto fisico, e che ripeto, non c’è nessun giudizio
questo all’inizio le faceva male, morale. È un fatto ovvio e oggetti-
anche perché lei stessa, guardan- vo: i social non sono la piazza vir-
dosi allo specchio, si trovava brut- tuale, sono enormi fabbriche di
ta. Ma che adesso le cose sono trasformazione di dati, dati che
cambiate. «Il mio sogno per fortu- noi consegniamo spontaneamen-
na non è essere bella e neanche te. Mettere pensieri e fotografie
essere la sosia dei miei genitori. Il in condivisione con chiunque vo-
mio desiderio nella vita è fare co- glia vederle e commentarle non è
se che contano. Mi piacerebbe mi- un gesto innocente o innocuo. È
gliorare il mondo, quindi sono fe- un gesto pericoloso, con enormi
lice di me stessa perché ogni gior- conseguenze. Proprio come met-
no cerco di fare qualcosa, dando tere un nudo in rete. Passa uno e
il massimo. Penso che se la cosa fa il suo commento idiota, poi ne
peggiore che si dice di me è che passa un altro… Cercare di edu-
sono brutta, allora posso stare carli mi sembra tempo sprecato
tranquilla. Di certo non si può di- per chi ha voglia di fare cose che
re di me che sono cattiva o egoi- contano: meglio starne fuori.
sta. Io vorrei dire a tutti quelli che ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022 Cronaca pagina 29
le offerte a prezzo speciale

Natale con Repubblica gruppo editoriale, ricco di sorpre-

di Marco Seghini

Sotto l’albero di Natale quest’an-

no c’è un regalo in più da mettere:
Repubblica. L’informazione di qua-
quest’anno regalate se e vantaggi.
Ma come si fa a regalare l’infor-
mazione di Repubblica? Ci sono
due strade: inquadrare il Qr Code
che si trova in questa pagina oppu-
lità sull’Italia e sul mondo da rega-
larsi o da regalare a un amico, un
parente vicino o lontano, per leg-
gere, sfogliare, navigare tra le noti-
zie, le ultim’ora, gli approfondi-
il giornalismo di qualità re digitare, su un qualsiasi brow-
ser, larep.it/natale22 e seleziona-
re poi la tipologia di abbonamen-
to scelto.
Per recapitare la sorpresa ad al-
menti, le inchieste, i reportage dei tri, durante l’acquisto si potrà indi-
nostri inviati, le analisi, i commen- care il nome, il cognome e l’indiriz-
ti, le curiosità, le newsletter, le ru- Per accedere zo mail di un amico, un familiare,
briche, gli audioarticoli e i podca- alla pagina un compagno e spedirgli immedia-
st. E, per passare il tempo durante delle promozioni tamente il regalo. Sarà possibile
le feste, tra un pranzo e un ceno- natalizie, inoltre aggiungere un messaggio
ne, esercitarsi anche nei giochi e inquadrate personalizzato per arricchire il do-
nei sudoku. questo codice no. Una volta effettuato l’acqui-
Il Natale insieme a Repubblica è con il vostro sto, il destinatario del regalo rice-
possibile grazie a tre tipologie di smartphone verà una mail con un coupon da
abbonamento da regalare, diverse utilizzare per attivare l’abbona-
per prezzo e per offerta: la prima, mento seguendo le istruzioni indi-
da 25 euro, garantisce un anno di cate.
accesso al sito più un mese di quo- Se, invece, nell’indecisione
tidiano da leggere in versione digi- Le promozioni dell’assegnazione dei doni non si
tale; la seconda, da 50 euro, dà di- vorrà indicare subito il nome del
ritto sempre a un anno di accesso h Opzione 1
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

destinatario, c’è anche la possibili-

al sito e a tre mesi di abbonamen- Un anno di accesso al sito tà di acquistare l’abbonamento e
to al quotidiano digitale; la terza, più un mese di quotidiano scegliere solo in un secondo mo-
da 75 euro, prevede ancora un an- digitale al prezzo di 25 euro mento la persona più adatta a rice-
no di accesso al sito e sei mesi di verlo. Al momento giusto, basterà
lettura del quotidiano digitale. h Opzione 2 inoltrare a lui o a lei la mail ricevu-
Per quanto riguarda l’online, sa- Accesso al sito per un anno, ta nella propria casella postale
rà possibile cliccare e aprire ogni più tre mesi di quotidiano elettronica.
giorno per 365 giorni qualsiasi digitale al costo di 50 euro L’ultima cosa da sapere è che
contenuto: dagli articoli giornali- giornale nazionale che ogni gior- ti come Il Venerdì, Robinson, D, Af- l’abbonamento non è ricorsivo: si-
stici agli approfondimenti degli h Opzione 3 no esce anche in edicola, tutte le fari&Finanza, con una durata di- gnifica che al termine del periodo
hub, dalle interviste agli editoria- Un anno di accesso al sito più edizioni locali da Milano a Paler- versa in base alla gift card scelta. di 12 mesi di validità non è previ-
li. L’accesso alla versione digitale sei mesi di quotidiano digitale mo, da Torino a Bari, passando Nel regalo sarà inoltre compre- sto alcun rinnovo in automatico.
del quotidiano darà invece la pos- al prezzo di 75 euro per Genova, Bologna, Firenze, Ro- so anche l’accesso a Gedi Smile, il Buona lettura.
sibilità di sfogliare le pagine del ma e Napoli, gli inserti e gli allega- club dedicato agli abbonati del ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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ESTRATTO BANDO
Direzione Generale Si rende noto che è indetta una procedura aperta per
l’affidamento del servizio di tesoreria comunale per il
Comune di Forte dei Marmi. CIG: 94976561AD.
CPV66600000-6. Criterio di aggiudicazione: offerta
economicamente più vantaggiosa Valore complessivo
dell’appalto: € 210.000,00. I documenti di gara sono
disponibili con accesso libero, illimitato e diretto nel sito:
AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO http://start.toscana.it, sul profilo del committente
S.S. 64 – Asse stradale di collegamento tra gli svincoli di Prato Est e Prato Ovest – “Declassata di Prato”. Raddoppio di Viale Leonardo da Vinci nel tratto all’indirizzo www.comune.fortedeimarmi.lu.it sezione
compreso tra Via Marx e Via Nenni mediante la realizzazione di un sottopasso. Bandi di gara di Amministrazione Trasparente. Le offerte
Premesso che: vanno inoltrate esclusivamente per via telematica
 OȇRSHUDLQLQWHVWD]LRQHªDQQRYHUDWDWUDJOLȊLQWHUYHQWLLQIUDVWUXWWXUDOLFDUDWWHUL]]DWLGDXQHOHYDWRJUDGRGLFRPSOHVVLW¢SURJHWWXDOHGDXQDSDUWLFRODUHGLɝFROW¢ collegandosi tramite il sito http://start.toscana.it al link
esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico - amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio - economico a livello di dettaglio della gara. Termine per il ricevimento delle
QD]LRQDOHUHJLRQDOHRORFDOHȋLQGLYLGXDWLDLVHQVLGHOOȇDUWFRPPDGHOGHFUHWROHJJHDSULOHQFRQYHUWLWRFRQPRGLFD]LRQLGDOODOHJJHJLXJQR offerte: 27/12/2022 ore 13:00.
2019 n. 55, per la cui realizzazione è stata disposta la nomina di un Commissario straordinario; Il Dirigente della C.U.C. arch. Simone Pedonese
- con D.P.C.M. del 5 agosto 2021, prot. Corte dei Conti SCEN_LEA – SCCLA n. 0041851- Ingresso del 17.08.2021 Reg.ne al n. 2248 del 10.09.2021, lo scrivente è
stato nominato Commissario straordinario degli interventi indicati nell’elenco allegato al decreto stesso, ricomprendente l’opera in questione;
 OȇRSHUDªSDUWHGHOFRPSOHVVRGLLQWHUYHQWLGLULTXDOLFD]LRQHGHOOȇLWLQHUDULR)LUHQ]H3UDWR3LVWRLD%RORJQDGDUHDOL]]DUVLDWWUDYHUVROȇDPPRGHUQDPHQWRHODPHVVD
LQVLFXUH]]DGHOOȇDWWXDOHWUDFFLDWRGDOOD66Ȋ3RUUHWWDQDȋHODULFODVVLFD]LRQHGHLWUDWWLGLVWUDGDFKHORFRQJLXQJRQRDOFDVHOORGL)LUHQ]H3UDWRȂ&DOHQ]DQR PREFETTURA COMUNE DI PERUGIA
sull’Autostrada A1;
- l’intervento è inserito nel Contratto di Programma 2016-2020 stipulato tra l’Anas e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, approvato con Delibera CIPE n.
U.T.G. DELL’AQUILA BANDO DI GARA
Ufficio Contabilità, Gestione Finanziaria,
GHOUHJLVWUDWDSUHVVROD&RUWHGHLFRQWLLQGDWDUHJLVWURIRJOLRHSXEEOLFDWDVXOOD*D]]HWWD8ɝFLDOH6HULH*HQHUDOHQGHO
Attività Contrattuale e Servizi Generali
OGGETTO: Gara telematica mediante procedura
HVXFFHVVLYRDJJLRUQDPHQWRDSSURYDWRFRQ'HOLEHUDQGHOUHJLVWUDWDSUHVVROD&RUWHGHLFRQWLLQGDWDUHJLVWURIRJOLR aperta per la “Gestione dei servizi di accoglien-
HSXEEOLFDWDVXOOD*D]]HWWD8ɝFLDOH6HULH*HQHUDOHQGHO Avviso di gara
 OȇRSHUDULFDGHQHOOȇDPELWRGHOOD5HJLRQH7RVFDQDHGLQWHUHVVDLOWHUULWRULRGHO&RPXQHGL3UDWRQHOOD3URYLQFLDGL3UDWR32 Questa Prefettura indice una gara europea aperta, ai za, integrazione e tutela nell’ambito del progetto
Visti: sensi dell’art. 60 d. lgs. n. 50/2016 ss.mm.ii, per la territoriale aderente al Sistema Accoglienza In-
 JOLDUWWHGHO7HVWR8QLFR(VSURSUL'35HVVPPLL conclusione di un accordo quadro biennale per l’affi- tegrazione (SAI)_CIG 9519791C0B”
- l’art. 7 e seguenti della Legge 7 agosto 1990 n.241 e ss.mm.ii.; damento del servizi di gestione di centri collettivi di DURATA DEL CONTRATTO: 36 mesi
 OȇDUWGHOGHFUHWROHJJHDSULOHQFRQYHUWLWRFRQPRGLFD]LRQLGDOODOHJJHJLXJQRQHVVPPLL accoglienza con capacità recettiva massima di 50
- il decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii.
VALORE CONTRATTUALE: € 3.447.388,44
posti. Il bando di gara, il disciplinare e relativi allegati
Considerato che: sono disponibili presso: http://www.prefettura.it/ DATA DI SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE
- occorre provvedere all’espletamento delle attività volte alla partecipazione dei soggetti interessati al procedimento di apposizione del vincolo preordinato laquila/contenuti/Procedure_di_gara_ai_sensi_dell_a DELLE OFFERTE: 30/12/2022, ore 11:30
DOOȇHVSURSULRHGLFKLDUD]LRQHGLSXEEOLFDXWLOLW¢LQUHOD]LRQHDOOȇDSSURYD]LRQHGHOSURJHWWRGHQLWLYRGHOOȇRSHUD rt._60_d._lgs._50_2016-7403798.htm - Data invio RUP: dott.ssa Elisa Granocchia - dirigente U.O.
- per alcuni immobili, risulta la morte del proprietario iscritto nei registri catastali e non risulta il proprietario attuale e, per alcuni altri, non sono conosciuti la bando alla GUUE: 06.12.2022.
residenza, la dimora e il domicilio del proprietario iscritto nei registri catastali;
Servizi Sociali
- ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D.P.C.M. del 5 agosto 2021, il Commissario straordinario si avvale, per l’espletamento dell’incarico, delle strutture di Anas S.p.A. IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO I documenti di gara sono disponibili presso
VHQ]DQXRYLRPDJJLRULRQHULSHUODQDQ]DSXEEOLFD dott.ssa Franca Santoro https://app.albofornitori.it/alboeproc/albo_umbriadc/-
Tutto ciò premesso, visto e considerato, il Commissario Straordinario
AVVISA
i proprietari di cui al successivo elenco, come individuati dalle risultanze catastali, i cui beni sono interessati dall’intervento, dell’avvio del procedimento per l’apposizione
GHOYLQFRORSUHRUGLQDWRDOOȇHVSURSULRQRQFK«SHUOȇDSSURYD]LRQHGHOSURJHWWRGHQLWLYRHGLFKLDUD]LRQHGLSXEEOLFDXWLOLW¢GHOOȇRSHUDFLWDWDLQRJJHWWRPHGLDQWHLQGL]LRQH
GLXQD&RQIHUHQ]DGL6HUYL]LDLVHQVLGHOODOHJJHDJRVWRQHVVPPLDLQLGHOULODVFLRDGRSHUDGHJOL(QWLSUHSRVWLGLSDUHULFRQFHVVLRQLDXWRUL]]D]LRQL
COMUNE DI PAVIA
OLFHQ]HQXOODRVWDHDVVHQVLSUHVFULWWLGDOOHYLJHQWLQRUPH/ȇDSSURYD]LRQHGHOSURJHWWRGHQLWLYRFRPSRUWDODGLFKLDUD]LRQHGL3XEEOLFD8WLOLW¢GHOOȇ2SHUDHDLVHQVL
Settore 7 - Urbanistica, Edilizia, Patrimonio, Ambiente e Verde Pubblico
GHOOȇDUWFRPPDGHO7HVWR8QLFR'35HVVPPLLODVXDHɝFDFLDªVXERUGLQDWDDOOȇDSSRVL]LRQHGHOYLQFRORSUHRUGLQDWRDOOȇHVSURSULRSHUFXLªHPDQDWR 6HGHYLD6FRSROL3DYLD3DUWLWD,9$
LOSUHVHQWHDYYLVR/DGRFXPHQWD]LRQHDHUHQWHLOSLDQRSDUWLFHOODUHGLHVSURSULRHOȇHOHQFRGLWWHªGHSRVLWDWDDɝQFK«SRVVDHVVHUHFRQVXOWDWDSUHVVRLO&RPXQHGL Asta pubblica per l’alienazione di n. 7 immobili appartenenti al patrimonio comunale, titolata
3UDWR$OQHGLGDUQHPDVVLPDGLXVLRQHODVWHVVDSRWU¢DQFKHHVVHUHFRQVXOWDWDHVFDULFDWDLQIRUPDWRHOHWWURQLFRSGIGLUHWWDPHQWHGDOVLWRLVWLWX]LRQDOHGL$1$6
6S$www.stradeanas.itQHOOȇDSSRVLWDVH]LRQHȊ/HVWUDGH3URJHWWL$YYLVLDOSXEEOLFRȋKWWSVZZZVWUDGHDQDVLWLWOHVWUDGHSURJHWWLDYYLVLDOSXEEOLFRΖQROWUHJOLDWWL
ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA IN PIENA PROPRIETA’ DI N. 7 (SETTE) IMMOBILI DI
UHODWLYLDOSURJHWWRGHQLWLYRLQTXHVWLRQHVRQRGLVSRQLELOLSHUODFRQVXOWD]LRQHSUHVVROȇ8ɝFLRSHUOH(VSURSULD]LRQLGL$QDV6S$6WUXWWXUD7HUULWRULDOH7RVFDQD9LDOH PROPRIETA’ COMUNALE. Anno 2022
GHL0LOOH)LUHQ]HGRYHSRWUDQQRHVVHUHYLVLRQDWLSUHYLRDSSXQWDPHQWRWHOHIRQLFRDOQXPHURΖO5HVSRQVDELOHGHO3URFHGLPHQWRGHOOȇLQWHUYHQWR $VWDSXEEOLFDDGXQLFRHGH¿QLWLYRLQFDQWRFRQLOPHWRGRGHOOHRIIHUWHVHJUHWHSHUO¶DOLHQD]LRQH
ªOȇΖQJ)UDQFHVFR3LVDQLSUHVVR$1$66S$6WUXWWXUD7HUULWRULDOH7RVFDQD9LDOHGHL0LOOH)LUHQ]H3HUJLRUQLWUHQWDFRQVHFXWLYLDSDUWLUHGDOODGDWD GLQLPPRELOLGLSURSULHWjGHO&RPXQHGL3DYLD
di pubblicazione del presente avviso – a pena di decadenza – i proprietari degli immobili coinvolti dall’intervento di cui trattasi ed ogni altro interessato avente diritto ,QHVHFX]LRQHGHOYLJHQWH3LDQRGHOOH$OLHQD]LRQLH9DORUL]]D]LRQLLPPRELOLDULGHO&RPXQHGL
SRWUDQQRIDUSHUYHQLUHDOFLWDWR5HVSRQVDELOHGHO3URFHGLPHQWROHSURSULHRVVHUYD]LRQLLGRQHHPHPRULHVFULWWHHGRFXPHQWLVLDFRQULJXDUGRDOOȇDUWFKHDOOȇDUW 3DYLDFRQWHQXWRQHO%LODQFLRGL3UHYLVLRQHDSSURYDWRFRQDWWRGL&&QGHO
'35OHTXDOLVDUDQQRYDOXWDWHDLQLGHOOHGHQLWLYHGHWHUPLQD]LRQL/HRVVHUYD]LRQLHODUHODWLYDGRFXPHQWD]LRQHSRWUDQQRHVVHUHLQYLDWHDO5HVSRQVDELOH
GHO3URFHGLPHQWRFRLOVXGGHWWRLQGLUL]]RGL$1$66S$DPH]]RUDFFRPDQGDWD$5RLQDOWHUQDWLYDDLVHJXHQWLUHFDSLWL3(&anas.SS64_prato@postacert.stradeanas.
VLUHQGHQRWRFKHLOJLRUQR16 febbraio 2023, alle ore 10.00, presso il Comune di
it; anas@postacert.stradeanas.it$LVHQVLGHOFRPPDGHOOȇDUWGHO7HVWR8QLFR'35HVVPPLLTXDORUDJOLLQWHVWDWDULQRQVLDQRSL»LSURSULHWDULGHJOL 3DYLD±6HWWRUH6HUYL]LR(GLOL]LD3ULYDWDH3DWULPRQLR±9LD$*6FRSROL3DYLD
LPPRELOLLQHVDPHVRQRWHQXWLDFRPXQLFDUORFRQOHVWHVVHPRGDOLW¢GLFXLVRSUDHQWURWUHQWDJLRUQLGDOODGDWDGLSXEEOLFD]LRQHGHOSUHVHQWHDYYLVRLQGLFDQGR DYUjOXRJRXQ¶DVWDSXEEOLFDSHUODYHQGLWDGHLVHJXHQWLEHQLLPPRELOL
altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario o, comunque, fornendo copia degli atti in possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati. Di /RWWR $5($,1/2&$/,7¬3(/,==$SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
seguito si indicano i dati catastali degli immobili interessati dalla presente procedura. /RWWR $5($,1/2&$/,7¬3(/,==$SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
Comune di Prato /RWWR $5($6,7$,19,$0$'211,1$3,3SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
N.P.1&2081('Ζ35$72Foglio 60 Part.lle 1245, 1125, 1246, 1564 e 1763; Foglio 74 Part.lle 51, 1644, 1718, 1565, 1734, 50, 1717, 355, 1564, 1567, 1582; N.P.2 /RWWR $5($6,7$,19,$$6&+,(5,SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
(17(&2081$/('Ζ$66Ζ67(1=$263Ζ=Ζ2$/(66$1'52(0$5Ζ$3Ζ$6$/9Ζ&5Ζ67Ζ$1Ζ3(5Ζ0Ζ125(11Ζ0$6&+Ζ329(5Ζ('(5(/Ζ77Ζ&216('(Ζ1)Ζ5(1=(Foglio /RWWR $5($6,7$,19,$$6&+,(5,SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
60 Part.lle 1123, 1241; N.P.3 1$7$/Ζ%$5%$5$(1$7$/Ζ7Ζ=Ζ$1$ Foglio 60 Part.lla 1762; N.P.4 IMMOBILIARE LANDINI Foglio 74 Part.lla 52 sub. 500; N.P.5
/RWWR $5($6,7$,19,$0$6&+(53$SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
&$)Ζ66ΖΖ'$)8*$63(529('*8$67Ζ*8$67ΖΖ2/()81$==$5(12*8$67Ζ35Ζ02)81$==$5(12*8$67Ζ9Ζ7725Ζ2)81$==$5(12 Foglio 74 Part.lla 53; N.P.6
&+Ζ(6$&5Ζ67Ζ$1$(9$1*(/Ζ&$&Ζ1(6($35$72 Foglio 74 Part.lla 410; N.P.7 62&&2235(63/Ζ0('Ζ)Ζ&$75Ζ&(65Ζ7$&216('(Ζ135$72 Foglio 74 Part.lla /RWWR $5($6,7$,19,$$6&+,(5,SUH]]RDEDVHG¶DVWD¼
917; N.P.8 *25Ζ3$75Ζ=Ζ$0$5Ζ$(*25Ζ52%(572 Foglio 74 Part.lla 1563; N.P.13 62&$&&206(03/Ζ&(Ζ002%Ζ/Ζ$5(7$9Ζ$1(//$'Ζ%$521&(//Ζ*Ζ8/Ζ2(& /D YHQGLWD DYYHUUj PHGLDQWH SXEEOLFR LQFDQWR DOOH FRQGL]LRQL VSHFL¿FDWH H FRQ OH PRGDOLWj
&216('(Ζ135$72 Foglio 75 Part.lla 862; N.P.14 6$/9Ζ$QJLROR Foglio 75 Part.lla 1150; N.P.15 7(03(67Ζ1Ζ3$2/2 Foglio 75 Part.lla 1151; N.P.16 LIMASTE SXQWXDOPHQWHGHVFULWWHQHOO¶DYYLVRG¶DVWDVFDULFDELOHGDOVLWRGHO&RPXQHGL3DYLD39ZZZ
SRL Foglio 75 Part.lle 1155 e 1667. FRPXQHSYLW
7HUPLQHULFH]LRQHRIIHUWHore 12:00 del giorno 13 febbraio 2023.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO ,OEDQGRFRQODGRFXPHQWD]LRQHUHODWLYDDJOLLPPRELOLqLQWHJUDOPHQWHSXEEOLFDWRXQLWDPHQWH
Eutimio Mucilli DJOLDOOHJDWLVXOO¶DOERRQOLQHHVXOVLWRLQWHUQHWGHO&RPXQHGL3DYLD39ZZZFRPXQHSYLW
Il Dirigente di Settore
www.stradeanas.it l’ Italia si fa strada Ing. Giovanni Biolzi
.

Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
.
Sabato, 17 dicembre 2022
autunno-inverno 2023
Spensieratezza e libertà
lo stile indie di Celine
ormai da un anno che chi si occupa di
È
costume si sta scervellando nel dare
una definizione corretta dell’indie
sleaze, la corrente estetica che ripren-
de immaginario e riferimenti dei pri-
mi anni Duemila. Il termine compren-
de sia il rock indipendente che domi-
nava in quegli anni che l’abbigliamento di chi faceva e
ascoltava quella musica, e ora è la tendenza che più con-
diziona atteggiamenti e guardaroba dei ventenni. Di pa-
reri sulla questione se ne sono sentiti parecchi, sin trop-
pi, ma quando a parlare è chi il fenomeno lo ha inventa-
star a Los Angeles
to, lo si ascolta. «L’indie è stato una valanga che ha som-
merso i primi cinque anni del Duemila. È successo per-
per Hedi Slimane
ché l’approccio quasi dilettantesco che lo contraddi-
stingueva, offriva una ventata di vulnerabilità e imper-
fezione di cui si sentiva un enorme bisogno. Ora,
vent’anni dopo, è chiaro che si trattava di un manifesto
d’intenti, un inno alla spensieratezza e alla spontaneità.
Credo che il pubblico oggi guardi a quel mondo perché
sente che è tempo di tornare a un approccio “analogi-
co”, di mettere nella giusta prospettiva la teatralità fil-
trata e ostracizzante dei social media, riappropriandosi
di quella sincerità brutale e diretta». Questa la genesi
del movimento secondo Hedi Slimane.
La sua riflessione sul fenomeno il creativo, poco lo-
quace, l’ha data durante Age of indieness, la conversazio-
ne con la giornalista musicale Lizzy Goodman (i due
hanno collaborato assieme per Meet me at the bath-
room, documentario sull’indie rock dei primi Duemila);
l’occasione è stata la sfilata donna per l’autunno-inver-
no 2023 di Celine, brand di cui Slimane è direttore crea-
tivo dal 2018, tenutasi la scorsa settimana al Wiltern, sto-
rico teatro déco di Los Angeles e punto nevralgico della
scena rock contemporanea. Già solo la cronaca della se-
rata fa capire la portata dell’evento: teatro stipato di
gente, in prima fila B eck, Dustin Hoffman, Priscilla Pre-
sley, mentre Leonardo DiCaprio è rimasto in backstage.
Colonna sonora dei White Stripes, look in passerella in
pagina 31
j Alta moda
Il finale della
sfilata Celine
con abiti couture
Il parterre
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
k The king
Il divo di Elvis,
Austin Butler
e Priscilla Presley
k Nuove star
Miles Teller
e la moglie
Keleigh Sperry
puro spirito indie sleaze, tra pantaloni di pelle, microabi-
di SerenaTibaldi
ti di paillettes, bluse da eroina romantica, cappelli a te-
sa larga, giacche ricamate. Dopo lo show, concerti Iggy
Pop, Strokes e Interpol, e party con The Libertines a fa-
re i deejay.
Con Hedi Slimane è sempre stato così: la sua moda è
Sfilata, concerto strettamente connessa alla musica - lui ha vestito David
Bowie, Mick Jagger, gli Air -, e questo ha fatto sì che il
e una parata di suo lavoro influenzasse pesantemente l’estetica dei più
giovani. Se alla fine degli anni Novanta i ragazzi hanno
mollato jeans e t-shirt oversize per buttarsi su giacche e
pantaloni aderenti come una seconda pelle, è stato me-
rito suo. Lui ha portato in passerella modelli sottili e an-
drogini quando ancora nemmeno si sapeva cosa fosse il
k Total black
Dustin Hoffman
e le sue ragazze gender fluid. Con il suo lavoro di fotografo – suo mento-
re, Richard Avedon –, Slimane ha reinventato il modo di
con la moglie
Lisa Gottsegen
punk rock ritrarre le star. Quando oggi i ventenni guardano con no-
stalgia ai primi anni Duemila, è a lui che si riferiscono,
Dall’arrivo al suo lavoro e al suo mondo. La sua rilettura di quell’e-
poca ha quindi una rilevanza diversa rispetto a quelle
del designer degli altri brand, fatte per assecondare i consumatori .
Sul perché continui a ripetersi così, il creativo è chia-
nel 2018 ro. «La ripetizione e la coerenza sono fondamentali per
cristallizzare uno stile e renderlo longevo. Lo scopo è
il brand francese perfezionare un linguaggio facendolo proprio: magari
nel tempo cambiano i termini, ma non la sintassi. Non si
ha raddoppiato tratta di sentirsi attuali a ogni costo, o essere i più cool.
Sono vent’anni che il mio nome è sinonimo di stile
punk-rock e indie, il che mi va benissimo». Slimane non
il fatturato sta solo cavalcando l’onda del trend: ne sta rivendican-
do l’ideazione, arrivando a paragonare il momento stori-
co in cui il suo stile esplose, nel pieno dello shock dopo
l’11 settembre 2001, con le condizioni che hanno portato
alla sua attuale rinascita: il post-pandemia, che ha spin-
to verso forme d’espressione più vere, dopo due anni di
vita virtuale. E, a giudicare dai risultati, il mondo pare ri- k Glamour
conoscergli che questo modo di essere è opera sua: con Courteney Cox
lui i fatturati di Celine sono raddoppiati, superando i con Cindy
2,2 miliardi di euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Crawford
pagina
.
32
Chiuri “L’India eccellenza della moda
che troppo spesso è ignorata”
ell’aprile del 1962
Marc Bohan, all’e-
N poca direttore
creativo della mai-
son Dior, sbarcò
in India per un
evento senza pre-
cedenti: due sfilate, una a Delhi e
una a Mumbai, organizzate per cele-
brare il legame tra il Paese e la Fran-
cia. «La cosa più bella sono le foto di
backstage, con il contrasto tra le mo-
delle in abiti occidentali e il pubbli-
co in sari, il tessuto drappeggiato e
avvolto attorno al corpo simbolo
dell’India», racconta Maria Grazia
Chiuri, che 60 anni dopo, con la col-
lezione donna pre-fall per il prossi-
mo autunno, cita proprio quella sto-
rica trasferta.
La stilista si è prima di tutto preoc-
cupata di evitare stereotipi e luoghi
comuni sui costumi locali. E c’è riu-
scita: merito della sua concezione di
uno stile contemporaneo e senza so-
vrastrutture, e soprattutto del suo
profondo amore per le tradizioni e
la cultura indiane. Chiuri conosce
bene quell’universo: da più di
vent’anni collabora infatti con Ka-
rishma Swali, titolare di Chanakya,
rinomato atelier di ricamo di Mum-
bai. Con il supporto di Dior, la desi-
gner sei anni fa ha anche aiutato
l’imprenditrice ad avviare la Chana-
kya School, volta a formare la prima
generazione di ricamatrici donne
(in India è storicamente un lavoro
maschile).
«Mi fa arrabbiare come l’India
non venga mai inserita nella mappa
mondiale della moda, quando inve-
ce il sari, con i suoi 700 modi diversi
di essere indossato, è rilevante tan-
to quanto il peplo dell’antica Grecia.
Christian Dior era molto influenza-
to dall’estetica indiana, solo che lui
il tessuto lo ripiegava sui corsetti, e
on è sempre facile
far dialogare pas-
N sato, presente e fu-
turo con il giusto
tatto, soprattutto
quando si mette
mano a un luogo
con una storia im-
portante. Un esempio felice è il re-
stauro battezzato Réenchanter (ov-
vero incantare di nuovo) di Villa
Medici, realizzato da Fendi, ulterio-
re conferma del forte legame tra la
maison, Roma e la Francia di Lv-
mh. L’edificio del Rinascimento è
sede dell’Accademia di Francia e
residence per i borsisti del mondo
delle arti e della cultura. «Affronta-
re una sfida del genere poteva inti-
midire, ma Kim (Jones, direttore ar-
tistico couture e linea donna Fendi
ndr) e Silvia (Venturini Fendi, diret-
trice artistica accessori e linea uo-
mo ndr) sono stati coraggiosi e si so-
no lanciati con entusiasmo in que-
sto viaggio tra tradizione e innova-
zione, know how e ricerca, artigia-
nalità e italianità», racconta soddi-
sfatto il ceo della maison Serge
Brunschwig. «La maggiore difficol-
tà», continua Silvia Venturini Fen-
di, «è stata scegliere tra un inter-
vento di rottura o il rispetto per l’e-
sistente. Una volta deciso di fonder-
si in modo naturale con ciò che c’e-
ra, è stato tutto più semplice. Sia-
mo partiti dai colori dei muri mate-
rici voluti da Balthus nel 1961, già di
Moda e Beauty Sabato, 17 dicembre 2022
Pre fall
di Serena Tibaldi
“La varietà di tecniche
sartoriali è simile
a quella italiana”
dice la direttrice
creativa di Dior
che ricorda
nella sua collezione
i 700 modi
di indossare il sari
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
k Stilista non sul corpo. In più, la varietà di nella cultura locale portano fortu- k Decori Inoltre, questa collezione servirà,
Maria Grazia tecniche e tradizioni sartoriali spar- na; dalle gonne pareo leggere come Alcuni look forse, anche a realizzare un suo so-
Chiuri, dal 2016 se sul territorio è molto simile a quel- ragnatele a quelle ricamate a festa. della collezione gno. «Sfilare in India, mostrare al
a capo di Dior la che si trova in Italia». «Sin dal mio primo giorno da Dior pre-fall 2023 di mondo che livello di preparazione e
Tutto questo lo si ritrova nei capi, ho cercato di attualizzare e adattare Dior, dedicata di bravura ci sia lì. È molto complica-
dall’abito nero con la gonna appun- alla vita di oggi l’archivio della mai- all’India to, certe operazioni richiedono me-
tata su un fianco al cappotto con l’e- son, e lo stesso ho fatto in questo ca- si e mesi di lavoro. Per me questi pro-
norme pavone ben augurante rica- so», prosegue la designer. getti hanno senso solo coinvolgen-
mato sulla schiena, dai colori pieni Vero: i suoi non sono mai “costu- do sul serio comunità e maestranze
tipici del Paese al motivo Toile de mi”, ma capi per il quotidiano: quan- locali. Sarà difficile, ma io sono una
jouy, uno dei simboli della maison, do si maneggiano elementi così ca- tenace»
ridisegnato con tutti gli animali che ratterizzanti, la cosa fa la differenza. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
La riapertura
nia. Si comincia dal Petit salon, sul-
le tonalità ocra e arancio, con il me-
Opere d’arte e design ga divano Sandia ruggine che invi-
ta alla conversazione, la testa di
Niobe del ’600 rivolta verso il pae-
torna l’incanto a Villa Medici saggio solare di Sheila Hiks. «Che
fanno emergere il bell’armadio del
XVII secolo recuperato da Bal-
thus», spiega Brunschwig. Senza
contare la sala per i concerti, il
di Silvia Luperini gran salon, divertissement in bian-
co e nero o il salone blu, con le frec-
ce del San Sebastiano di Louise
Bourgeois che “parlano” con Il cac-
ciatore di Albert Eckhout, tra le pol-
trone Groove & Groovy gialle e pop
e il tavolo modulabile in pietra di
Noé Duchaufour-Lawrance ispira-
to agli incastri in pavé delle strade
di Roma antica. «L’Accademia di
Francia ci ha dato il privilegio di
collaborare con il Mobilier Natio-
nal - aggiunge Venturini Fendi- che
emozione entrare nei loro magazzi-
ni e dire: “Mi servirebbero quel So-
nia Delaunay lì, quell’arazzo di
Raoul Ubac, quel pezzo di desi-
k Di salone in salone gn...”. In questo i francesi sono dei
ll Petit salon e Panneau grandi». «Abbiamo ridato vita a
1954 di Sonia Delaunay questa vetrina per la creatività gra-
zie a un fantastico dream team»,c
per sé dei capolavori, creando qual- Il restauro curato pareti. Ho immaginato i ragazzi di Sam Stourdé, direttore della villa
cosa che si potesse mixare con il re- Villa Medici seduti a terra a chiac- romana. Per festeggiare la nuova
sto in dégradé. da Fendi riaccende chierare, leggere, rilassarsi». veste, nel weekend si potranno visi-
Per rendere il senso di una casa Il risultato è un universo morbi- tare eccezionalmente le sei sale rin-
calorosa, abbiamo realizzato am-
la sede dell’Accademia do e avvolgente, tra opere di tutte novate del palazzo con i suoi giardi-
pie sedute e grandi tappeti che ri- di Francia a Roma le epoche e complementi d’arredo ni e scorci unici sulla capitale.
prendessero le nuance di soffitti e Fendi Casa inseriti con parsimo- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022 Moda e Beauty pagina 33
autunno - inverno 2023

Show da brividi e feste glamour

Il lato fashion della montagna

Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

k Da donna
La fake fur
in fibre naturali
e sostenibili

i In pista
Giorgio Armani
con i modelli
al termine
della sua sfilata
della linea Neve
andata in scena
a Sankt Moritz

a moda ha sco- A Sankt Moritz la presentazione le di velluto stampato ai look

perto l’alta mon- après-ski, categoria che in certe

L tagna. Non che

sinora le colle-
zioni da sci non
esistessero:
tutt’altro, il set-
tore era già parecchio florido;
della collezione Neve di Armani
si è svolta con un evento sostenibile
In passerella tute tecniche,
look après-ski e pelliccia sintetica
località ha notevole rilevanza.
Tutto è in linea con il senso
dell’eleganza armaniana, an-
che quando in passerella vanno
i look più sorprendenti, come
quelli a effetto Yeti.
quest’ultimo inverno, però, c’è Una nota: tutta la pelliccia vi-
stata un’esplosione di eventi a sta in passerella è sintetica. Dal
tema, lanci e feste, tutti per di 2016 Armani ha smesso di utiliz-
più concentrati nel lungo ponte zare quella vera, e non è stato
dell’8 dicembre, che ha aperto l’unico elemento all’insegna del-
la stagione sciistica. Cortina stagioni perdute. Va detto che i E poi, ovviamente, c’è la colle- la sostenibilità visto a Sankt Mo-
D’Ampezzo e Sankt Moritz, i po- brand sono i primi a credere zione di cui parlare. «I ragazzi ritz. Per l’evento il marchio ha
li del glamour d’alta quota, si so- nell’importanza di certi spetta- del team hanno fatto un lavoro infatti seguito l’ISO 20121, il pro-
no infatti riempite di nomi noti coli, e infatti la sfilata di Giorgio straordinario: Sankt Moritz è tocollo internazionale che det-
del settore – Giorgio Armani, Armani Neve sabato scorso, nel- splendida, nulla da dire, ma so- ta i parametri per gli spettacoli
Emilio Pucci, Louis Vuitton, Va- la piana innevata accanto all’O- no i vestiti che hanno fatto la dif- sostenibili. Per esempio, non è
lentino -, arrivando a registrare lympia Stadium di Sankt Mori- ferenza», ha detto orgoglioso al stata usata plastica monouso,
una presenza di addetti ai lavo- tz, è stata memorabile, dalla termine della sfilata lo stilista. ma solo materiali riciclabili; le
k Da uomo ri pari a quella rilevata durante struttura in legno e specchi che Ha ragione: con quaranta look scenografie sono state ricavate
I pezzi maschili le fashion week. ha ospitato il défilé al mix di da donna e altrettanti da uomo, da vecchi allestimenti, e l’illumi-
mescolano In realtà, questo processo ospiti: Norman Foster, Michelle quello di sabato scorso è stato nazione era solo a Led. «Voleva-
dettagli tecnici non è stato repentino: va avanti Hunziker e Ilary Blasi, Alessan- uno show in piena regola, artico- mo fosse un momento specia-
e spirito rétro da anni, solo che la pandemia lo dra Mastronardi, Eva Riccobo- lato e “corposo”. le», ribadisce lo stilista. «E lo è
aveva arrestato. Ora è ripartito no, oltre a tutto il bel mondo in Si va dalle tute tecniche a stato davvero». –s.t
a pieno ritmo, per recuperare le vacanza da quelle parti. quelle dal sapore rétro, da quel- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Inaugurazioni a famiglia Ferra- so, firmato da Michele De Lucchi, è

gamo ha inaugu- diventato realtà, con l’aggiunta di

L’ex seminario, ora hotel L rato Portrait Mila-

no, con le sue 73
stanze e suite su-
per lusso, firmate
dall’architetto Mi-
uno speciale “regalo” alla città: la
piazza con il suo colonnato, ribat-
tezzata piazza del Quadrilatero, co-
me le confinanti strade della moda
dello shopping milanese. Una piaz-

si apre alla città chele Bonan, ma è parso chiaro a

tutti che non si tratta solo di un al-
bergo 5 stelle. La maison infatti re-
stituisce ai milanesi una delle più
belle e segrete piazze della città.
A Milano Ferragamo fa rinascere l’edificio È quella dell’ex seminario arcive-
del 1565 come spa, albergo e ristorante scovile, un complesso del 1565, volu-
to da Carlo Borromeo nel cuore di
rendendo nuovamente accessibile Milano, rimasto chiuso per vent’an-
ni. Leonardo Ferragamo se n’è inna-
anche la piazza segreta del Quadrilatero morato una decina di anni fa e co-
me presidente di Lungarno Collec-
tion, il gruppo a cui fanno capo tutti
di Laura Asnaghi gli hotel della famiglia fiorentina, è
riuscito a mandare in porto il pro-
getto. E così il sogno di trasformare
l’ex seminario in albergo prestigio-
k Cerimonia
Leonardo Ferragamo
consegna al sindaco Sala
la chiave della piazza
za nuova che fa da trait-d’union tra
corso Venezia e via Sant’Andrea.
«Siamo felici di aggiungere un nuo-
vo capitolo alla lunga storia dell’ex
seminario — ha spiegato Leonardo
Ferragamo — dopo le sue molteplici
vite, da caserma a ospedale e biblio-
teca, torna a vivere come Portrait
Milano e permette a tutti di ammi-
rarlo nella sua bellezza». Per l’aper-
tura della piazza, dove si affacciano
le vetrine della boutique di Anto-
nia, il bar e ristorante dell’hotel, è in-
tervenuto il sindaco Beppe Sala:
«Viene restituito a Milano un luogo
che si apre alla città e che offre bel-
lezza e lavoro».©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
34 Sabato, 17 dicembre 2022

Economia
S -0,16%
ftse mib
23.688,16 S -0,19% ftse all share
25.706,75 S -0,31%
euro/dollaro
1.059$

la crisi dell’energia
I mercati

Spread Btp/Bund
+4,10% 213,43
220
210
T
Ue a un passo dal “tetto” al gas
200
190
180
le quotazioni crollano del 14%
170
12 dic 13 dic 14 dic 15 dic 16 dic Lunedi la decisione L’altalena del prezzo
Dow Jones T finale: il “price cap” 1 Fase di riempimento degli stoccaggi che 2 ll 27 settembre sono state scoperte 3 Il 15 dicembre, al Consiglio
-0,85% 32.920 345,72
38,0
dovrebbe essere fissato durerà tutta l’estate e ha il suo picco di
prezzo a fine agosto 26 ago
tre falle sottomarine nel gasdotto
Nord Stream, l’ipotesi è sabotaggio
Europeo i capi di stato e di
governo annunciano

36,0
non oltre 190 euro 350 l’accordo per il price cap
sul gas
34,0 L’indice Ttf potrebbe 300 229,43
28 set
32,0 lasciare Amsterdam Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
250 184,61
201,57
2 ago
30,0 7 lug
200 149,24
28,0 7 dic
di Luca Pagni 150 199,28
12 dic 13 dic 14 dic 15 dic 16 dic
12 set
Roma — «L’Italia aveva chiesto 160 158,42
100 146,60
Brent T 21 lug
euro al megawattora, la Commis- 18 ott 117,50
-2,5% 79,04$ sione era arrivata a 220». Pur sen- 50 95,37 105,40
11 nov ieri
za indicarla, Gilberto Pichetto Fra- 13 giu
95,0
tin fa capire che la soluzione po- 0
90,0 1 luglio 2022 1 settembre 2022 1 novembre 2022
trebbe stare nel mezzo. Il ministro
85,0 dell’Ambiente e della Sicurezza
energetica, politico di lungo corso precedente. Il prezzo è così torna- avanzata per la prima volta dall’ex
80,0
in Forza Italia al suo primo incari- to a livelli che non si vedevano da premier Mario Draghi, che ha poi
75,0 co di governo, ieri ha confermato un mese, e prima ancora da luglio, raccolto l’appoggio delle Spagna
70,0
come il tetto al prezzo del gas prima che iniziasse la scalata al re- (che un tetto al mercato interno
all’interno della Ue sia ormai a un cord storico toccato il 26 agosto dell’energia lo ha approvato già
12 dic 13 dic 14 dic 15 dic 16 dic
passo. E come avviene nelle tratta- scorso a 345 euro. da tempo) e poi della Francia. Una
tive commerciali, le parti si do- Ma c’è un secondo effetto che posizione mantenuta nei giorni
Il Punto vrebbero accordare a metà strada. non sarà sfuggito a tutti coloro scorsi anche dalla premier Gior-
Lunedì, quando si terrà il Consi- che hanno sempre ipotizzato che gia Meloni ai tavoli del consiglio
glio Energia a Bruxelles ci sono ot- a spingere i prezzi fosse una forte Ue. La resistenze maggiori sono
time possibilità che l’accordo tra i componente speculativa: secon- sempre venute dalla Germania,
L’amico ritrovato Paesi membri venga sottoscritto,
fissando a 190 euro il limite di
do quanto riferito dal Financial Ti-
mes, il gruppo Ice - società specia-
appoggiata dai paesi nordici e
dall’Olanda. Per i tedeschi la sicu-
Unicredit si allea prezzo oltre il quale non potranno lizzata nella gestione di borse rezza delle forniture è fondamen-
John THYS / AFP

essere saldate le forniture di gas. commerciali - potrebbe chiudere tale per il buon funzionamento
con Azimut Ma anche se bisognerà aspettare
ancora qualche ora prima di aver-
la sua attività in Olanda. Secondo
il documento visionato dal quoti-
della sua industria pesante, temo-
no che un prezzo troppo “basso”
ne la certezza, non si sono fatte at- diano inglese il tetto Ue sarebbe k Al vertice del gas possa indirizzare i carichi
tendere le prime conseguenze di- imposto «senza tempo per test di Ursula Von der Leyen di Gnl (gas naturale liquefatto)
di Sara Bennewitz rette sulla decisione politica rag- resilienza e una gestione comple- guida la Commissione Ue che viaggia via nave verso i merca-
giunta nella tarda serata di giove- ta del rischio». Di conseguenza, se ti asiatici. Soprattutto ricordando
dì dai capi di stato e di governo, al il limite al prezzo venisse effettiva- che dalla prossima primavera Bru-

S e non puoi comprarli, fatteli

amici. Andrea Orcel deve aver
ragionato così, siglando attraverso
Unicredit una joint venture con la
Azimut di Pietro Giuliani, che nel
suo passato di banchiere della
Merrill Lynch aveva accompagnato
in Borsa nel lontano 2004.
Unicredit è orfana della gestioni
fondi dal 2016, quando l’allora ad
Jean-Pierre Mustier fu obbligato a
vendere i gioielli di piazza Gae
Aulenti, tra cui Pioneer, per
contenere l’ammontare della
termine delle due giornate del
Consiglio Ue. La prima è positiva
soprattutto in vista della prossima
mente approvato «Ice, in qualità
di operatore di mercato, dovreb-
be considerare tutte le opzioni, fi-
Cadute le ultime
xelles vorrebbe chiudere definiti-
vamente i rapporti con la Russia,
che negli ultimi anni è stata il mag-
revisione mensile delle bollette: no a considerare se un mercato ef- resistenze gior fornitore della Ue. Ecco per-
l’indice Ttf, punto di riferimento
per gli scambi di gas in Europa ge-
fettivo nei Paesi Bassi sia ancora
praticabile».
della Germania ché, alla fine, l’accordo si troverà
attorno a quota 190 euro: quasi il
stito ad Amsterdam dal gruppo La proposta di un tetto al prez- e dei paesi nordici doppio del prezzo attuale, ma
Ice, ha perso oltre il 14 per cento ri- zo per limitare la bolletta energeti- competitivo per non restare senza
spetto alla chiusura della giornata ca di imprese e famiglie è stata gas. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Acrobazie di bilancio per tornare prima al pareggio di bilancio

Se pure Berlino scopre la finanza creativa

ricapitalizzazione imminente. Da
allora i valori delle banche sono
crollati, e quelle di chi gestisce i
soldi dei correntisti sono lievitati.
Azimut - che ieri ha festeggiato la
notizia con un rialzo del 6%, vale in
Borsa 2,93 miliardi, poco meno dei
3,54 miliardi a cui nel 2016 fu
venduta Pioneer ai francesi di
Amundi. E così il lancio dei fondi
per i clienti italiani di Unicredit è
previsto per la seconda metà del
2023,l’impatto sui conti della banca
è atteso a partire dal 2024 e - in
caso le cose vadano bene - nel 2027
Orcel potrà esercitare un’opzione
per comprare il controllo di una
fabbrica prodotti ad alto valore che
nel frattempo Azimut avrà
costruito in Irlanda. Nel 2027,
guarda caso, scadrà poi l’accordo
tra Unicredit e la padrona di
Pioneer, Amundi. ©RIPRODUZIONE RISERVATa
j Christian gio a poco compianti ex ministri ita- ficit e debito paiono scritti un po’
dal nostro corrispondente Lindner liani che cercarono di espungere l’A- sull’acqua. Il meccanismo è com-
Tonia Mastrobuoni È il ministro nas dalla pubblica amministrazione plesso, e se ci si raccapezzano poco
delle finanze perché non pesasse sul deficit o che la Bundesbank e la Corte dei conti
Berlino — Persino la Bundesbank tedesco finirono di cartolarizzare pure le (ancora più critica), figuriamoci noi.
comincia a capirci poco. Nel rappor- kenzie di Montecitorio pur di alzare Ma entro la fine dell’anno, in sostan-
to di novembre ha scritto che qual- qualche miliardo. Ma tant’è. Il mec- za, il Fondo speciale per l’economia
che aspetto del finanziaria tedesca canismo per i maxi piani che la Ger- potrà indebitarsi del tutto teorica-
è «poco trasparente». L’opposizio- nel 2021 da un fondo a un altro. Da mania continua a sfornare fuori bi- mente per 200 miliardi di euro. Che
ne, anzitutto la Cdu, tuona da mesi anti-Covid ai cambiamenti climati- lancio è consentito dalle regole fi- saranno poi spesi nei prossimi anni
contro il ministro delle Finanze Chri- ci. E ora sta facendo qualcosa di mol- scali tedesche. E funziona così, a det- per far fronte alla crisi energetica.
stian Lindner, reo di essere un tanti- to simile con i famosi 200 miliardi ta di una fonte vicina al ministro. I «Ma varranno sull’indebitamento
no farfallone sui conti pubblici. Il ca- anti crisi che il cancelliere Olaf 200 miliardi del piano Scholz, pre- del 2022, che conta per il cosiddetto
po dei liberali, noto feticista del pa- Scholz ha annunciato trionfante mette la fonte, «non necessariamen- “freno al debito”» anche se saranno
reggio di bilancio, con una mossa de- con un’orrenda onomatopea - “Dop- te saranno spesi: dipenderà dalla si- spesi dopo, spiega la fonte. E dun-
gna di un grande prestigiatore, ha pelwumms” - e che hanno fatto infu- tuazione energetica nel Paese e dai que, Lindner potrà dire, fiero, che è
trasferito una posta di bilancio da riare mezza Europa. prezzi». Certo, è una cifra ipotetica. tornato al rigore e al pareggio di bi-
60 miliardi che non era stata spesa Finanza creativa, si dirà, in omag- E dunque, anche i dati ufficiali su de- lancio prima di tutti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Sabato, 17 dicembre 2022 Economia pagina 35
via libera in consiglio dei ministri

Appalti, ok al codice
Allarme dei sindacati

ANSA/FABIO FRUSTACI
su salari e sicurezza k Conferenza stampa
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini
con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano

Sarà possibile cedere
di Valentina Conte
i lavori ad altre imprese
Roma — Il Consiglio dei ministri
ha approvato il nuovo Codice de-
gli appalti, obiettivo Pnrr. Si appli-
cherà dal primo aprile ai nuovi ap-
palti e dal primo luglio, con il vec-
chio Codice abrogato, a tutti quel-
li in corso. Ma è subito scontro.
Da una parte il governo che di-
fende la riforma, scritta dal Consi-
glio di Stato. Dall’altra l’Anac, l’Au-
torità anticorruzione depotenzia-
ta, che denuncia diverse criticità.
di imprese senza dipendenti». Sca-
tole vuote che prenderanno lavori
pubblici in subappalto per poi su-
senza più limiti bappaltare ad altre imprese che
subappalteranno ancora e anco-
Libera: “Un favore ra. Senza limiti, quando oggi è vie-
tato già il secondo subappalto.
alla criminalità” E questo significa che sarà sem-
Ma Salvini esulta: pre più difficile controllare le con-
dizioni di lavoro, il Durc di con-
“Sblocchiamo tutto” gruità (il documento che attesta
se i lavoratori sono in regola), il ri-
spetto della clausola sociale: ovve-
ro se poi l’impresa che entra in su-
bappalto mantiene lo stesso tratta-
mento economico e normativo
dei lavoratori. «Il cantiere divente-
rà una giungla, aumenteranno le
zone grigie, gli infortuni, lo sfrutta-
mento, i rischi di infiltrazioni cri-
minali», dice Genovesi.
Il nuovo testo del Codice non ri-
prende poi un principio chiave
previsto dalla legge “madre”, la de-
lega approvata a giugno dal Parla-
mento (la 78/2022). Ovvero la clau-
sola automatica di revisione dei
prezzi delle materie prime e an-
che salari quando l’inflazione vo-
la. C’è solo il caro materiali.
Controverso è anche il ripristi-
no dell’appalto integrato «senza i
divieti previsti dal vecchio Codi-
ce», come dice Palazzo Chigi. Si-
gnifica che i contratti in cui pro-
gettazione ed esecuzione sono in
capo allo stesso soggetto si allarga-
no a tutti gli appalti, non più solo
ai “complessi” (quelli grandi) e an-
che alle manutenzioni straordina-
rie. Sale poi da100 a 500 mila euro
la soglia per gli affidamenti diret-
ti. E si dimezza dal 2 all’1% la garan-
zia che devono versare le imprese
vincitrici. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Affiancata dai sindacati sulle bar- Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

ricate, con la Fillea Cgil che parla

di «nefandezza», in riferimento al
“subappalto a cascata”, senza limi-
ti. E da Libera, l’associazione di
don Ciotti: «Allarga le maglie dei
controlli, alimenta gli appetiti del-
le organizzazioni criminali, una
beffa natalizia».
Opposto il giudizio della pre-
mier Giorgia Meloni: «Un Codice
organico, equilibrato e di visione
che semplifica le procedure: un vo-
lano per la crescita». Per il mini-
stro delle Infrastrutture e vicepre-
mier Matteo Salvini è «l’iniziativa
più importante del governo fino-
ra: taglia burocrazia e sprechi, vie-
ne incontro alle Pmi, permetterà
di aprire più cantieri in tempi più
veloci, creerà posti di lavoro».
Quanto ai rilievi dell’Anac, Salvi-
ni li bolla come «dibattito accade-
mico» perché «il Consiglio di Sta-
to ha recepito quasi integralmen-
te le nostre proposte: il testo è
quello». E rivendica la cabina di re-
gia di Palazzo Chigi, di cui Anac di
fatto diventa appendice: «Farà
scelte politiche, ci saranno i politi-
ci». Più cauto il sottosegretario di
Chigi Alfredo Mantovano che am-
mette: «Non ci sono conflitti con
l’Anac, ma alcune sue prerogative
sono state eliminate e si potrà mi-
gliorare il testo durante l’iter par-
lamentare».
Non sarà l’unico nodo. Alessan-
dro Genovesi, segretario della Fil-
lea Cgil (edili) spiega i rischi per 5
milioni di lavoratori, i loro salari,
la sicurezza nei cantieri: «La libe-
ralizzazione del “subappalto a ca-
scata” porta nel settore pubblico
le nefandezze che incontriamo in
quello privato. Assisteremo a una
frammentazione dei cicli produtti-
vi, al massimo incentivo possibile
al nanismo aziendale, alla nascita

La nomina
Pennesi torna capo
degli ispettori
Paolo Pennesi torna alla guida
dell’Ispettorato nazionale del
lavoro che aveva già diretto
dal 2015 al 2018. Il Consiglio
dei ministri lo ha nominato ieri
al posto di Bruno Giordano,
direttore dal 13 luglio 2021. Si
occuperà di sicurezza del
lavoro, alla luce anche del
nuovo Codice degli appalti e
del primo tavolo di confronto
con le parti sociali annunciato
per il 12 gennaio dalla ministra
del Lavoro Marina Calderone.
.

Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
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Sabato, 17 dicembre 2022
La Borsa
Europa debole
bene le banche
scendono le utility
Tutte le quotazioni su www.finanza.repubblica.it
L’approvazione in cda
Il piano Fincantieri
rivede l’utile nel 2025
La zavorra del debito
di Sara Bennewitz
Milano — Fincantieri tornerà in uti-
le del 2025, anno in cui i ricavi sali-
ranno a 8,8 miliardi di euro, il margi-
ne lordo a 616 milioni (o il 7% del fat-
turato) e i debiti saranno compresi
tra 2,8 e 3,3 miliardi (4,5-5,5 volte il
margine operativo lordo). Troppi se-
condo gli analisti, un mare di passivi-
tà che lascia presagire che la genera-
zione di cassa del triennio servirà in
parte a questo. Ieri il cda di Fincan-
tieri ha esaminato e approvato il pia-
no industriale 2023-2027, illustrato
dall’ad Pierroberto Folgiero.
Si tratta del primo piano dopo la
pandemia, che ha paralizzato il set-
tore della cantieristica e delle crocie-
re, ma ora Fincatieri vede all’oriz-
zonte nuove opportunità, che, a
guardare i target del piano industria-
le, si materializzeranno soprattutto
tra il 2026 e il 2027, quando i ricavi
sono attesi a 9,8 miliardi, il margine
lordo a 792 milioni (l’8% dei ricavi) e
i debiti caleranno a tra 2 e 2,7 miliar-
di. Di buono c’è che il portafoglio or-
Anche Intesa lancia la settimana corta
Nove ore al giorno e il venerdì a casa
di Raffaele Ricciardi
Milano — Intesa Sanpaolo lancia
la settimana corta in Italia. Lo fa
senza l’accordo con i sindacati, ma
nel solco di una tendenza che cre-
sce a livello globale. L’ha inserita,
da noi, Lavazza nel nuovo contrat-
to. In Gran Bretagna è oggetto di
un maxi-studio universitario con
70 aziende-cavia: i primi risultati
dicono che salute mentale, equili-
brio vita privata-lavoro e soddisfa-
zione aumentano. E la produttivi-
tà non ne risente. In Belgio è un di-
ritto dei lavoratori, Unilever la spe-
rimenta in Nuova Zelanda.
La banca guidata da Carlo Messi-
na prevede che, a fronte dello stes-
so stipendio, si possa comprimere
la settimana su quattro giorni, a
patto di allungare la giornata lavo-
rativa a nove ore. A conti fatti, si ri-
sparmia un’ora e mezza a settima-
na. Intesa Sanpaolo rivede anche i
cardini dello smart working:
dall’anno nuovo salirà a 120 giorni,
Economia
Un’altra seduta negativa per le Borse Ue, dopo che ieri
la Bce ha lasciato intendere che i tassi resteranno alti
ancora a lungo. Piazza Affari limita il calo allo 0,16%,
con lo spread che risale a quota 214 punti base. La
migliore è stata Azimut (+6,03%) che ha siglato un
nuovo accordo nell’asset management insieme a
Unicredit (+1,77%), buoni guadagni anche per Intesa
Sanpaolo (+3,19%) e Fineco (+2,47%). Realizzi invece
sui titoli difensivi come Diasorin (-3,68%) e Inwit
(-2,55%) e sulle utility (Hera -2,34% e A2a -2,16%).
VARIAZIONE DEI TITOLI APPARTENENTI ALL’INDICE FTSE-MIB 40
L’ad Folgiero esclude Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
dini è solido e in crescita, ma il debi-
to accumulato dalla passata gestio-
un aumento di capitale ne e frutto di alcuni investimenti po-
se la strategia del piano co azzeccati - come quello nelle in-
frastrutture – sono una zavorra. Fol-
avrà successo giero è convinto di riuscire a recupe-
rare nel tempo, senza chiedere risor-
se agli azionisti, se ci sarà disciplina
finanziaria e puntando sulle attività
I numeri più profittevoli come quelle delle na-
vi da crociera, della difesa, i servizi
alle piattaforme per l’eolico in ma-
616 mln re, e tagliando i rami secchi in attesa
di valorizzarli.
L’ottimismo del nuovo manage-
Il margine operativo ment non si trasferisce in toto agli
Previsto a 616 milioni nel analisti, che sono abituati a guarda-
2025, alla fine dell’arco del
nuovo piano industriale
re al domani e non a cinque anni.
Banca Imi (che giudica il titolo hold
con un target di 0,52 euro) si aspetta-
va al 2025 ricavi margini e debiti mi-
2,8-3,3 mld gliori di quelli annunciati, ma giudi-
ca realistica la strategia impostata
dal nuovo management. Per Banca
Il debito Akros invece l’obiettivo della leva a
Nello stesso anno, tra 4,5 e fine 2025 «è deludente se confronta-
5,5 volte il margine operativo: to con le aspettative del consensus».
troppo per gli analisti E dato che la riduzione del debito è
rinviata al 2027, e il contesto dei tas-
Il lavoro che cambia
Ma non c’è accordo previo accordo volontario indivi-
duale e senza limiti mensili. A chi
con i sindacati lavorerà da casa, l’azienda asse-
“Non coinvolti gnerà un buono pasto da 3 euro
«per tener conto anche delle spese
i colleghi delle filiali” sostenute». E proprio su questo
aspetto, tra gli altri, si è incartata
la trattativa con i sindacati, partita
cinque mesi fa e conclusa senza
stretta di mano.
«Pur svolgendosi in maniera pro-
ficua e costruttiva, non ha trovato
una condivisione sul complesso
dei contenuti», ha riconosciuto la
banca che ha deciso di proseguire
ugualmente «confermando l’im-
portanza della continua valorizza-
zione delle persone del gruppo e
della loro crescita e soddisfazio-
ne». Di «chiusure incomprensibi-
li» parlano, invece, le sigle dei lavo-
ratori, in modo unitario. Il loro ca-
hier de doléances include anche la
mancata estensione del piano di
flessibilità «a tutti i colleghi delle fi-
k Il banchiere liali».
Carlo Messina è alla guida Il piano prevede un periodo di
del gruppo Intesa Sanpaolo sperimentazione su 200 di esse,
I migliori I peggiori
Azimut
+6,03% T Diasorin
-3,68%
Intesa Sanpaolo
+3,19% T Inwit
-2,55%
Finecobank
+2,47% T Hera
-2,34%
Unicredit
+1,77% T A2a
-2,16%
Banco Bpm
+1,75% T Nexi
-2,13%
k Le navi Fincantieri è specializzato nella crocieristica
si di interesse resta alto nel breve
termine, aumentano l’incertezza
sulle capacità di Fincantieri di farce-
la senza aumenti di capitale.
Secondo Intermonte, in attesa dei
dettagli del piano che sarà annuncia-
to a fine febbraio, le proiezioni fino
al 2025 sono inferiori alle attese, la-
sciando dunque presagire una gene-
razione di cassa ancora debole e an-
che la presenza di nuove e potenzia-
li spese straordinarie che potranno
impattare sull’utile netto. Infine
Equita parla di obiettivi di breve in-
feriori alle attese, e di una virata dei
conti solo dal 2026 in poi. ©RIPRODUZIONE
RISERVATA
delle 3.700 di cui dispone Intesa
Sanpaolo su tutto il territorio na-
zionale. Le persone potenzialmen-
te interessate dal nuovo corso so-
no 32mila circa, su 74mila totali in
Italia.
I sindacati (Fabi, First Cisl, Fisac
Cgil, Uilca Uil e Unisin) lamentano
la «totale discrezionalità» nella
concessione di smart working e
settimana corta, Intesa oppone
che la riorganizzazione del lavoro
debba avvenire «compatibilmente
con le esigenze tecniche - organiz-
zative e produttive della Banca».
Un buono pasto pieno e indenniz-
zi per le spese energetiche e di con-
nessione sono le altre richieste sin-
dacali, mentre dall’azienda si nota
che già in due riprese sono stati
erogati mille euro contro il caro-vi-
ta. Sullo sfondo c’è la partita del
rinnovo del contratto nazionale
dei bancari, in scadenza a fine an-
no. Le trattative scaldano i motori,
il giro di ricognizione fa intendere
che ci sarà da lavorare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina 37
S
S
S
S
S
WWW.MSCCRUISESUSA.COM
La Procura di Milano
Mps, chiesto
il processo
per ex vertici
milano — La procura di Mila-
no ha chiesto il rinvio a giudi-
zio nei confronti di quattro
persone tra cui gli ex vertici
di Mps Alessandro Profumo e
Fabrizio Viola, nell’ambito
dell’indagine per false comu-
nicazioni societarie, falso in
prospetto e aggiotaggio sul
caso della corretta contabiliz-
zazione dei crediti deteriora-
ti (Npl). Lo ha comunicato il
procuratore della Repubblica
Marcello Viola. Stralciata in-
vece la posizione della banca
«che verrà definita separata-
mente».
La richiesta di processo
avanzata dai pm Roberto Fon-
tana e Giovanna Cavalleri, ri-
guarda anche l’ex presidente
Massimo Tononi, attuale pre-
sidente di Banco Bpm e l’ex di-
rigente predisposto alla reda-
zione dei documenti contabi-
li societari Arturo Betunio.
Il filone d’inchiesta sulla
banca senese, il terzo a Mila-
no, è stato condotto dal Nu-
cleo speciale di polizia valuta-
ria della Guardia di finanza,
ed è relativo «ai bilanci ed al-
le comunicazioni al mercato
per gli anni 2014/2015/2016»
con riferimento alla «relazio-
ne semestrale pubblicata il
29 luglio 2016».
«Sono tranquillo. Ho opera-
to correttamente, nel pieno ri-
spetto del (mutevole) quadro
normativo e sempre nell’am-
bito di un proficuo e condivi-
so confronto con le Autorità
di controllo», ha detto Ales-
sandro Profumo commentan-
do la decisione della Procura.
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Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
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Sabato, 17 dicembre 2022 Commenti pagina 39
Posta e risposta di Francesco Merlo Invece Concita

Perché
La corruzione e l’amore si fanno in due ne compriamo
uno invece
Questione morale, regina delle frasi fatte che un altro

Lettere
Via Cristoforo
Colombo 90
Caro Merlo, come l’amore, la corruzione si fa in
due. Non so mai capire chi ha più responsabilità, se
il corruttore o chi si fa corrompere.
Attilia Giuliani
Ha ragione Zelensky ad arrabbiarsi. Non
essendoci, a quanto ne sappiamo, progressi
diplomatici verso la pace, sarebbe ingiustificabile
il ritiro della più bruciante delle sanzioni alla
Giocattoli
00147 Corrotti e corruttori sono complementari, si
trovano perché si cercano, si ingravidano a
vicenda, ma raramente si somigliano. Nessuno si
Russia di Putin.

Caro Merlo, sono pervaso dal garantismo e dal

meraviglia che un Paese di pessima reputazione
come il Qatar corrompa per avere il calcio, che ha
la forza di cancellare tutto. In questo caso,
dunque, sono i corrotti a sorprendere perché
trafficavano con la virtù del sindacato, delle
E-mail Ong… Al contrario, negli anni dell’abbondanza di
Per scrivere a
Francesco Merlo
francescomerlo
@repubblica.it
Tangentopoli conducevano (quasi) tutti una vita
sobria i grandi capi dei partiti corruttori, da
Andreotti a Forlani sino a Bettino Craxi. Quel
potere corrompeva con un distacco personale
verso il danaro che qualche volta era disprezzo.
L’esempio più significativo del nobile corruttore
incorrotto venne da Helmut Kohl. E poi c’erano i
tesorieri – Balzamo del Psi e Citaristi della Dc –
che erano i monaci poveri del convento ricco,
da competizione
rispetto che si deve anche ai colpevoli conclamati e
penso con ribrezzo alle antiche gogne. Però, se il di Concita De Gregorio
compagno Panzeri, l’ex segretario generale della
mia Camera del Lavoro, venisse riconosciuto
colpevole, desidererei che gli fosse inflitta una n copertina di Internazionale,
gogna temporanea, con queste modalità: esposto questa settimana, c’è un
parte della giornata nello spazio antistante
l’ingresso della Camera del Lavoro di Milano,
comodamente seduto su una poltrona, con ogni
riparo dal freddo, dalle intemperie. I cittadini
avrebbero il diritto di salire la scalinata e passargli
davanti, inibito ogni commento e ogni offesa
I interessante articolo ripreso dal
Guardian sul tema: a cosa
servono i giocattoli. O meglio: a
cosa noi adulti pensiamo che
servano i giocattoli. L’autore,
Alex Blasdel, inizia con un inventario della
verbale e fisica. Servirebbe soprattutto a Panzeri, quantità monumentale di giochi che ha dovuto
per capire. Chiedo consiglio alla sua saggezza: i eliminare dalla stanza quando il figlio ha iniziato
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

capelli bianchi invece di maggior equilibrio mi la scuola. Puzzle per familiarizzare con l’alfabeto,
come poi il ragionier Spinelli, l’ufficiale pagatore hanno portato uno spirito giustizialista e giochi di logica, xilofoni per stimolare la
del sesso sporco di Berlusconi. A volte i corruttori “manettaro”? conoscenza della musica, audiolibri con la
sono giganti sulle cui spalle giganteggia il nano e Giuliano Menga – Milano versione dell’Odissea per bambini, un topino
altre volte sono nani che nanizzano i giganti. Sì. Si tinga subito i capelli. rilassante che impartisce lezioni di stretching.
La maggior parte dei giochi, osserva, sono
Caro Merlo, in Francia anche in Chiesa le candele Caro Merlo, duole dirlo ma l’espressione “questione concepiti per stimolare l’apprendimento e offrire
votive si accendono con il Pos. morale” mi appare, nonostante la nobile origine, a ai bambini un vantaggio competitivo – farli
Carmine Meoli – Roma serio rischio ghigliottina. A meno di non fermarsi a trovare già pronti, addestrati a quello che
Ecco perché la Meloni, tassista e cristiana, ce l’ha pochi centimetri dal collo, a mo’ di monito. dovranno affrontare. Giochi didattici. È un bene?
con Macron. Alberto M. Castagna – Roma Non molto, argomenta Blasdel dopo aver
È la regina delle frasi fatte e dunque è vero che la ascoltato molte opinioni: allo sviluppo cognitivo
Caro Merlo, il presidente del Cio, Thomas Bach, ghigliottina mimata sarebbe già un oltraggio di un bambino giovano di più giochi di tipo
vorrebbe che la Russia fosse riammessa ai Giochi crudele, ma alla fine la testa diventa più preziosa “arcaico e anarchico”. Non pensati per insegnare
olimpici. E Macron è d’accordo. Le motivazioni quando hai rischiato di perderla. Dunque qualcosa, ma perché sia il bambino a decidere
sono le solite: la politica e anche la guerra devono tagliamola. La ricorderemo con le altre regine cosa farne: giochi che non abbiano uno scopo se
restare fuori dallo sport. Era cosi, forse, nell’antica decapitate, Anna Bolena, Maria Stuarda, Maria non quello di incuriosirlo, consentirgli di dar loro
Grecia. Ma oggi niente è più politico dello sport. Antonietta e … “la questione morale”. un posto nel suo mondo immaginario.
Marta Zani - Brescia ©RIPRODUZIONE RISERVATA Del resto abbiamo tutti presente la reazione dei
piccoli di fronte a quei giochi intelligentissimi,
aperti sotto l’albero, di cui interessa loro solo la
In Islanda il contante combustibili. Bucci dice che i illustrarci la storia e le scatola. L’ansia di stimolare i figli è nostra, lo
E-mail soldi ci sono per coprire tali caratteristiche del presepe scopo che desideriamo è che “siano pronti” alla
Per scrivere alla non si usa più costi ma personalmente ho dei settecentesco, rendendo la vita. Tonici, agguerriti, competitivi appunto: che
redazione dubbi. Anche se esistesse la nostra visita molto più ricca e non restino indietro. Cresce però, insieme a
rubrica.lettere Giorgio Pilosio - Udine fattibilità una scelta come coinvolgente. Al termine mi questo, il senso di inadeguatezza. Il
@repubblica.it questa potrebbe diventare non sono intrattenuto a parlare perfezionismo paralizzante. La frustrazione
Confermo ulteriormente più sostenibile l’anno brevemente con lei perché sono dell’insuccesso. Forse sentirsi accuditi
quanto evidenziato nelle lettere successivo e poi ritengo un rimasto colpito dalla sua basterebbe. A prescindere dai risultati, essere
del signor Notarianni e della dovere, da parte dei cittadini, cortesia, competenza e amati.
signora Boccuzzi nelle lettere contribuire agli spostamenti passione per il suo lavoro. Mi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicate nei giorni scorsi:
dieci giorni in Islanda senza
dover toccare una moneta
(carta di credito anche per
andare in bagno) con estrema
facilità e senza alcun problema.
Il sindaco di Genova
e i trasporti gratis
Renato Ciccone - Genova
La proposta del sindaco di
Genova di rendere gratuito il
trasporto nei mezzi pubblici
cittadini è lodevole e potrebbe
essere una svolta al traffico
affliggente. Ma da cittadino mi
domando perchè debba farlo.
La struttura Amt ha dei costi
che iniziano dalle strisce gialle
dipinte, telecamere, gabbiotti,
uffici, personale, mezzi,
manutenzioni, spese accessorie
quali corrente elettrica, gas e
con un “obolo” corrispondente ha raccontato che è di Cagliari, Scrivete a concita@repubblica.it
al biuglietto. Obolo perchè che insegnava in un liceo
l’euro e cinquanta del biglietto essendo laureata in lettere
non coprono certo la corsa. classiche ma che aveva una
Meglio e doveroso sarebbe grande passione per l’arte, che Pietre
utlizzare i proventi a cui si aveva vinto un concorso ed era
riferisce il sindaco, per in servizio presso la reggia da Odio
miglioramenti strutturali nella alcuni mesi. Non so il suo nome
città. ma mi piacerebbe, una volta di Paolo Berizzi
tanto, parlare bene del Sud
Caserta, alla Reggia
visto che se ne parla sempre
male; e voglio ringraziare
pubblicamente una dipendente
C’ è anche l’aggravante dell’odio razziale nella
sentenza con cui i giudici hanno condannato
a 4 anni e quattro mesi di carcere un 33enne di
con la guida gentile che fa il suo lavoro con passione Anzio che – era luglio 2020 – investì sul lungomare
dando lustro all’istituzione a di Lavinio un uomo originario della Guinea: dopo
Enzo Latino cui appartiene. Mi ha fatto una lite stradale, la vittima, in sella a una bicicletta,
fu prima insultata per il colore della sua pelle e poi
particolarmente piacere
travolta intenzionalmente dall’auto guidata dal
Una bellissima esperienza alla perché mi ha dato la possibilità condannato. Il quale, non contento, ingranò la
Reggia di Caserta. Domenica di parlare bene della pubblica retromarcia e investì nuovamente il malcapitato
mattina sono andato con mio amministrazione, convinto per impedirgli di fuggire e di sottrarsi alla sua furia.
nipote a visitare gli come sono che vi lavorano Grazie ai filmati delle telecamere e ad alcune
appartamenti reali e il presepe tante persone competenti, testimonianze i carabinieri individuarono
permanente. È stata disponibili e meritevoli che l’investitore. L’uomo, con alcuni precedenti penali,
un’esperienza molto bella aspettano solo di essere dovrà ora scontare il resto della pena nel carcere di
perché ho incontrato una valorizzate. Inutile dire che ci Velletri.
dipendente gentilissima che si è guadagnerebbero tutti, i pietre@repubblica.it
offerta spontaneamente di cittadini in primo luogo.

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40 Commenti
L’amaca Qatargate e Italia
Poca acqua passò Corruzione, cosa ci manca
sotto i ponti...
di Michele Ainis
di Michele Serra
L’ animo umano è debole, esposto agli errori. E alle
tentazioni, come no. Specie se la marachella si consuma
ai danni dello Stato – un’entità astratta, invisibile allo sguardo.
E specie alle nostre latitudini, dove lo Stato è perennemente in
crisi, in termini d’autorità e di fiducia popolare (un secolo fa
Romano, Orlando, Jemolo, vi dedicarono saggi per molti versi
ancora attuali). Sarà per questo che nessuno si sente troppo in
colpa se evade il fisco lavorando in nero. E allora perché i
politici dovrebbero costituire un’eccezione? Loro sono
uomini, non supereroi. Semmai i politici italiani sono super
nell’arte d’arricchirsi, con mezzi leciti o preferibilmente
illeciti. Come dimostra il Qatargate scoperchiato a Bruxelles, è
questo il Made in Italy col quale abbiamo appena battezzato
ono abbastanza vecchio da un ministero.
ricordare la prima C’è modo per arginare la deriva? Non con l’indignazione, né
S “questione morale”,
diciamo quella originaria.
Berlinguer che disse a
Scalfari: oggi i partiti sono
soprattutto macchine di
con i buoni sermoni. Non basta nemmeno appellarsi all’aurea
massima conservata nell’articolo 54 della Costituzione, che
reclama “disciplina e onore” per lo svolgimento di tutte le
funzioni pubbliche. Quella è una regola etica, ma c’è bisogno
viceversa di regole giuridiche – cogenti, stringenti, vincolanti.
C’è bisogno d’inoculare nel sistema un complesso di freni e di
potere e di clientela. Era il luglio del 1981. anticorpi, che ne impediscano la degenerazione. Sennonché il
Dieci anni dopo, la tempesta imperfetta nostro sistema ospita una quantità di controlli formali,
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di Tangentopoli tentò di dare soluzione d’adempimenti burocratici, lasciando quasi sempre indenne
giudiziaria alla questione morale. Non la condotta sostanziale degli eletti. Ed è un sistema ipocrita,
possiamo dire, con il senno di poi, che perché chiude gli occhi sui meccanismi reali della vita politica.
abbia funzionato. Evidentemente la Per esempio: quanto costa candidarsi alle elezioni? Qual è il
giustizia, che ha inevitabile vocazione prezzo che si paga per sostenere una campagna elettorale alle
chirurgica, non basta a curare un male Europee, dove ogni seggio copre una popolazione di 800 mila
persone? L’ha scritto senza mezzi termini Gianni Cuperlo,
che è anche nei modelli sociali, nelle intervenendo sulla Stampa: c’è ormai il ritorno al censo come
aspirazioni delle persone, nei requisito per l’accesso alle cariche elettive, e infatti anche a
meccanismi del potere. sinistra non viene più eletto un operaio, né un cassintegrato.
Oggi lo scandalo all’Europarlamento, Anche perché nel 2013 ci siamo sbarazzati del finanziamento
perfino nella forma - le banconote a pubblico ai partiti, brevettato nel 1974, dopo lo scandalo delle
mucchi - fa resuscitare, nel discorso elargizioni sottobanco versate alle forze di governo
politico, la parola “moralità”, uscita dal dall’Unione petrolifera. Un errore, dato che i partiti sono ora
baule nel quale gli allegri Ottanta costretti a mendicare risorse dai privati, spesso in cambio
l’avevano cacciata, e poi i Novanta di
Berlusconi definitivamente sepolta.
Berlinguer, che con la “questione
morale” aveva rincarato la dose della sua
Cristina D’Avena alla festa FdI
precedente, indigeribile parola d’ordine,
“austerità”, è stato congedato dalla storia
nazionale come un moralista sconfitto,
un signore perbene ma di indole
quaresimale (si era espresso anche
contro la televisione a colori…).
Fossimo capaci di ripensare a quel
L’onore di Lady Oscar
passaggio storico non per dare delle
ragioni e dei torti, ma per trarne qualche di Chiara Valerio
insegnamento, forse oggi potremmo fare
qualcosa di meglio che litigare tra
manettari e garantisti. Per esempio,
potremmo capire che “moralità” e
C ristina D’Avena chiude la festa di Fratelli D’Italia
cantando la sigla del cartone animato Lady Oscar.
La sua versione, Una spada per Lady Oscar, che non ha
“moralismo” non sono la stessa cosa. La alcuna ambiguità di genere (ambiguità invece
differenza non è impossibile da capire. dichiarata nella prima sigla italiana cantata da I
Dire “non si ruba” non è moralista, è Cavalieri del Re: “ll buon padre voleva un maschietto ma
morale. Dire “tutti in galera!” non è ahime’ sei nata tu”). Ma non eccepisco né sulla
morale, è moralista. partecipazione né sul canto ma sul messaggio sì. Lady
Oscar non è, come ha dichiarato la cantante, il simbolo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
dell’amore universale, anzi. Cristina D’Avena a questo
ILLUSTRAZIONE DI GUIDO SCARABOTTOLO
scopo avrebbe potuto cantare Vola mio Minipony (“Più
leggero che mai là dove tu vorrai”) o anche Pollon
(“Eros... comanda lui l’amore/ e lo fa con frecce d’oro con
cui poi lui centra i cuori/ ed i cuori di costoro troveranno
grandi amori”), canzoni di amore universale, senza
Cucù distinzione di sesso, genere, specie e classe sociale. Non
Lady Oscar.
di Sebastiano
Oscar Françoise de Jarjayes viene educata come un
Messina
uomo, meglio un soldato, meglio ancora un ufficiale.
Tira di spada, indossa i pantaloni. A soli quindici anni,
Elon Musk, geniale inventore di nel 1770, è comandante della Guardia Reale.
Paypal, Space X e Tesla, ha lanciato Portamento eretto, allure bionda, uniforme bianca. Il
un sondaggio su Twitter, che ora è suo attendente è André Grandier, nipote della
governante di casa, amico fidato e sua ombra,
suo. Ha chiesto se fosse giusto portamento eretto e allure bruna, come a un’ombra si
sbloccare subito gli account dei addice. Per Oscar, André è un privilegio dovuto alla
giornalisti che lo avevano criticato. classe sociale. Per André, Oscar è l’amore della vita. In
realtà, a quindici anni dal giuramento del generale
Forse sperava che vincesse il no, e Jarjayes – avere un figlio maschio al quale passare
invece ha vinto il sì. Allora lui ha carica, poteri e possedimenti, – tutti i personaggi di
detto: ho sbagliato la domanda, questa storia – e più di tutti, l’altra protagonista, Maria
Antonietta Giuseppa Giovanna di Asburgo Lorena –
rifacciamolo. Nella piazza virtuale più hanno giurato qualcosa a qualcuno. E in base a quel
grande del pianeta 1,3 miliardi di giuramento agiscono.
persone hanno il diritto di voto, 535 La forza di gravità di questa aristocrazia è la parola data,
ed è dunque già quella aristocrazia dell’anima che
mila lo usano, 230 mila vincono ma appartiene pure ad André che è uomo del popolo. La
poi decide uno solo: lui. natura di questi personaggi è la loro cultura. Il mondo
nel quale si trovano a vivere è strutturato in
Sabato, 17 dicembre 2022
d’inconfessabili favori. Errore doppio, giacché nell’epoca dei
partiti personali i «regali» si dispensano alle singole persone,
non al tesoriere del partito.
Si dirà: però in compenso una legge del 1982 ha introdotto
l’anagrafe patrimoniale degli eletti. Le loro dichiarazioni dei
redditi adesso sono online, e così le case, le automobili, i beni
posseduti. Anzi: in nome della trasparenza (la glasnost cara al
vecchio Gorbaciov) l’obbligo s’estende ai dirigenti pubblici,
come d’altronde ai magistrati, sia pure nei riguardi del solo
Csm. Ma è una foglia di fico, se non proprio un sotterfugio.
Quando mai le mazzette entrano a comporre l’Irpef? Quale
tassa s’applica ai corrotti? Per stanarli, occorre controllarne il
tenore di vita, le loro spese quotidiane. Se fai il sindaco d’un
piccolo comune (indennità di funzione: 2208 euro lordi al
mese), ma puoi permetterti un paio di viaggi alle Maldive o tre
domestici al servizio, c’è qualcosa che non quadra, una nota
dissonante. Però se avverti il fiato sul collo di qualcuno che
t’osserva, sarai allora costretto a non spendere i denari, a
tenerli nascosti in una botola. E la corruzione verrà resa
improduttiva.
Ecco, è questo il tarlo che divora il sistema. Leggi inutili, una
dopo l’altra. Ne avremo in circolo 50 mila, ma è una stima
viziata per difetto. Corruptissima re publica plurimae leges,
diceva Tacito. Perché dal pieno nasce il vuoto, la zona franca
in cui ciascuno fa un po’ come gli pare, tanto c’è sempre una
scialuppa normativa che può trarlo in salvo. E insieme
all’eccesso di leggi, nel nostro strambo ordinamento
s’allargano lacune, vuoti di regolazione. Come la legge sui
partiti, rimasta nel libro dei desideri dei costituenti. O come
quella sulle lobby, con 97 progetti di legge inceneriti in
cinquant’anni dalle Camere. Eppure negli Usa il Lobbying Act
risale al 1946, e viene aggiornato di continuo. In Germania
opera un registro dei lobbisti fin dal 1951. Mentre dagli anni
Duemila un’altra decina di Paesi europei si è dotata d’una
legge, per illuminare il sottoscala dove i gruppi d’interesse
trasmettono richieste ai signori del potere. Ma noi siamo
l’Italia, mica il Qatar. O no?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
convenzioni e divieti tanto che nessuno di loro ha
davvero possibilità di scelta. Qualsiasi altro essere
umano, nella medesima convenzione, avrebbe agito alla
stessa maniera. Un universo deterministico, gli uomini
indossano i pantaloni, vanno a cavallo, hanno amanti
della loro medesima classe sociale o di altre classi
sociali, le donne indossano le gonne, vanno a cavallo,
hanno amanti della loro medesima classe sociale o di
altre classi sociali, i matrimoni sono un’altra faccenda.
Così, per esempio, André non può sposare Oscar. Ma
non è un’impossibilità, non gli viene proprio in mente.
I disegni riverberano questo determinismo con la
geometria e con le proporzioni. I volti sono simmetrici,
l’altezza dei personaggi rispecchia la loro statura
morale o il loro sesso (Oscar è più alta di tutte le donne,
ma sostanzialmente più bassa degli uomini, è però più
alta del cardinale dell’affare della collana…). In questo
mondo dove le sorprese sono solo le indecisioni
nell’attribuzione di uno sguardo durante una festa in
maschera, Ryoko Ikeda introduce una perturbazione.
Se sia le donne che gli uomini possono avere amanti,
una donna vestita da uomo, che percepisce se stessa
come un uomo, meglio come un soldato, meglio ancora
come un ufficiale della Guardia Reale, addetto alla
protezione di sua maestà la regina di Francia e che
dunque non risponde né agli sguardi delle dame che
cercano di concupirla, anzi sottolinea “essere una
lesbica, al solo pensiero mi viene il prurito” (vol. 7 del
fumetto), né darà seguito ai propri sentimenti per il
conte Fersen, – potrà mai avere un amante? Tutti gli
esseri umani sopportano in solitudine una passione
bruciante, consumati dal loro stesso amore? (vol. 8) La
risposta di Oscar è Sì. Anzi, forse, sì signore. In Lady
Oscar tutti rinunciano all’amore felice. O perché non lo
vedono, o perché è troppo tardi, o perché è troppo e
basta. Che c’entra Lady Oscar con l’amore universale?
Niente. C’entra con l’onore che è una delle parole che
abbiamo lasciato alla destra.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Sabato, 17 dicembre 2022 Commenti pagina 41
Usa-Cina La vignetta di Biani

Se TikTok è
l’arma del nemico
di Paolo Garimberti

S ono passati due anni e mezzo da quando Donald

Trump firmò un ordine esecutivo per bandire TikTok.
Il decreto presidenziale fu poi bloccato da un giudice e lo
scontro tra Washington e Pechino si spostò su altri terreni,
soprattutto il blocco americano contro Huawei o il
conglomerato per le telecomunicazioni Zte, e, più
recentemente, per impedire alla Cina di acquistare o
produrre chip di fascia alta.
Ma ora la questione TikTok è tornata prepotentemente in
primo piano dopo che il Senato degli Stati Uniti ha votato,
con una inconsueta e perciò significativa unità bipartisan,
il “No TikTok on Government Device Act”, una legge che
vieta lo strumento di condivisione dei video, di proprietà
della società cinese ByteDance, sugli smartphone dei
dipendenti pubblici. Ci si potrebbe chiedere quale sia la
pericolosità per la sicurezza di uno Stato di video che
mostrano le esibizioni danzanti di ragazzi e ragazze. Ma il
direttore del Fbi Chris Wray ha avvertito, prima ancora del
voto del Senato, che TikTok è “un potenziale strumento per
operazioni di influenza internazionale” perché l’algoritmo
“può essere usato per manipolare i contenuti destinati agli Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

americani”.
Così TikTok può diventare uno dei tanti veicoli sui quali la
Cina trasporta il suo sharp power (il potere di incisione),
definizione coniata dal politilogo americano Larry
Diamond e che descrive una via di mezzo tra il soft power (la
persuasione attraverso la proposizione di modelli di vita) e
l’hard power (la forza militare). Sharp, spiega Diamond,
perché affilato come un coltello destinato a incidere sulle
opinioni pubbliche attraverso l’uso spregiudicato di fake
news e attacchi cibernetici. A differenza della Russia, che
ancora prima della guerra in Ucraina ha dimostrato di voler
riconquistare la sfera di influenza che fu dell’Urss con il
massiccio ricorso a strumenti militari in Medio Oriente e in
Africa, la Cina punta ad acquisire il ruolo di superpotenza
mondiale, scalzando la stessa Russia e rivaleggiando con gli
Stati Uniti, attraverso lo strumento economico.
Pechino spende un cifra che si aggira sui 40 miliardi di
dollari l’anno per aiuti all’estero. La Belt and Road
Initiative, la nuova Via della seta, vale dieci volte il Piano
Marshall, che servì a ricostruire l’Europa dopo le
devastazioni della seconda Guerra Mondiale. Con un fondo
di oltre 10 miliardi di dollari destinato alla propaganda, la
Cina ha creato 525 Confucius Institute, istituti di cultura
gestiti in grande misura dai servizi di spionaggio estero, e
ha aperto ben 180 uffici di corrispondenza dell’agenzia di
stampa ufficiale in cinque continenti. E ora il suo sharp
power punta sulla tecnologie di ultima generazione e
sull’intelligenza artificiale, un campo nel quale la Cina
vuole conquistare il primato mondiale entro il 2030.
Per questo Biden ha deciso di lanciare una guerra
economica senza quartiere per bloccare l’ascesa della Cina.
Come ha scritto il Financial Times in una recente analisi, la
mossa di Biden di vietare la vendita di “ogni tipo di chip di
fascia alta prodotto con componenti americane” (quindi
anche quelli prodotti a Taiwan o nella Corea del Sud) si basa
sulla premessa del possibile uso per scopi militari da parte
della Cina, armi nucleari e missili ipersonici compresi. Ma
mira anche a bloccare l’obiettivo cinese di un primato
nell’intelligenza artificiale e, in generale, di creare
un’economia moderna estremamente competitiva a livello
globale.
Il vertice tra Biden e Xi Jinping, ai margini del G20 di Bali a
metà novembre, sembrava aver segnato un armistizio
anche con l’impegno di ridurre la reciproca diffidenza
attraverso incontri periodici tra alti funzionari, a partire da
una futura visita del segretario di Stato Antony Blinken a
Pechino alla ricerca di quella managed strategic
competition (una competizione gestita) che secondo un
grande esperto di cose cinesi come Kevin Rudd, l’ex
premier australiano, è l’unico modo per evitare “un
catastrofico conflitto”, non solo commerciale (per via di
Taiwan).
Ma con il voto del Senato Usa su TikTok la tregua rischia di
saltare. E la sfida tra Stati Uniti e Cina finisce così anche sui
nostri telefonini. Perciò sarebbe opportuno, come ha detto
ieri l’ex sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova
in un’intervista a Repubblica, che le istituzioni di Bruxelles
puntassero i loro fari su un problema che investe l’Europa
perché le questioni tecnologiche e dell’intelligenza
artificiale toccano il rispetto della privacy, la sicurezza dei
nostri Paesi e anche i diritti umani (il Covid ha mostrato
come il governo cinese abbia perfezionato un sistema di
tracciamento dei suoi cittadini, una sorta di Grande
Fratello tecnologico). Per ripetere il monito del direttore
del Fbi, TikTok può essere usato per “operazioni di
influenza internazionale”. E proprio in questi giorni
l’Europa sta sperimentando sulla propria pelle che cosa
vuol dire essere tardivi nel contrastare il traffico di
influenze.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governo sul Mes
Porta in faccia all’Europa
di Francesco Bei
U na tempesta perfetta rischia di scatenarsi contro
l’Italia e nuvole nere si stanno già concentrando
sopra il Paese. Al centro di questa tempesta c’è l’Esm,
tradotto in italiano Meccanismo europeo di stabilità.
Cos’è il Mes? In una battuta potremmo definirlo il
Fondo monetario europeo, ovvero il fondo, con sede
a Lussemburgo, che potrebbe intervenire in aiuto ai
Paesi alle prese con una crisi finanziaria. Il suo
motore politico è il Consiglio dei governatori,
formato dai ministri delle Finanze dell’area euro e
guidato dal 25 novembre da un direttore generale,
Pierre Gramegna, il cui nome è stato caldeggiato
anche dall’Italia. La sua potenza di fuoco è notevole –
700 miliardi di euro – ed è uno dei presupposti per
portare a compimento l’unione bancaria europea,
un tassello fondamentale per l’integrazione. Non a
caso, salutando la nomina di Gramegna, il
presidente del Consiglio Ue Charles Michels ha
definito pochi giorni fa l’Esm «un’istituzione
centrale per la salvaguardia finanziaria dell’area
euro e di tutti i suoi membri». Non un accessorio
dunque, ma «un’istituzione centrale», della quale
non si può fare a meno. Dunque qual è il problema? Il
fatto è che l’Italia è rimasto l’unico Paese tra i 18
dell’Eurogruppo a non aver ancora ratificato la
riforma del regolamento del fondo, bloccandone
così l’entrata in funzione. E continua a tenere
impantanato il processo per ragioni meramente
ideologiche.
L’allarme in Europa è crescente tanto che persino la
presidente della Bce, Christine Lagarde, scostandosi
in maniera irrituale dal tradizionale riserbo che
riguarda le politiche dei singoli stati, due giorni fa è
arrivata a far pressioni pubbliche sull’Italia affinché
ratifichi «presto». La situazione sta diventando un
caso internazionale, che non può non preoccupare il
Quirinale per il vicolo cieco in cui si sta cacciando da
solo il governo italiano. E dal Quirinale, appunto, ma
anche dalla Banca d’Italia, si vedono bene i nuvoloni
in arrivo. La Bce da marzo 2023 inizierà a vendere i
titoli di debito italiano che ha in pancia e il solo
annuncio a fatto balzare in un giorno lo spread di 20
punti, precipitando i titoli di Piazza Affari. Una
giornata nera che ha ricordato a tutti quanto pesi il
mostro che facciamo finta di dimenticare troppo
spesso, quella montagna di 2.770 miliardi di euro di
debito pubblico sempre crescente. È proprio questa
micidiale congiuntura – mancata ratifica del Mes,
aiuto della Bce in calo, spread e tassi in rialzo – che
preoccupa tutti gli osservatori e le istituzioni
europee.
Di fronte a tutto ciò il governo italiano è paralizzato,
in piena crisi di identità. Le vecchie parole d’ordine
anti-europee sono inservibili nella nuova stagione
chiamiamola “post-sovranista” di Meloni, Salvini &
Co. Eppure manca il coraggio politico di prendere di
petto la questione, ammettere l’errore e andare
avanti. Così è tutto un cincischiare, un dire e non
dire, con il ministro Giancarlo Giorgetti, solitamente
una persona seria, costretto ad arrampicarsi sugli
specchi in Parlamento in quella che il Foglio ha
definito una “supercazzola” stile Conte Mascetti. E
già, perché ormai gli alibi sono finiti, persino la Corte
costituzionale tedesca, l’ultimo appiglio che
consentiva all’Italia di traccheggiare, ha dato via
libera al Mes. Non ci sono più pretesti, bisogna dire sì
o no, sapendo che un voto contrario di Roma sulla
riforma del Mes avrebbe l’effetto di una bomba sui
mercati finanziari e sulla posizione del Paese in
Europa. Il timore, confida una fonte di maggioranza,
è quello di un effetto domino con ricadute negative
anche sulla riforma strategica (per noi) del Patto di
stabilità. Un’Italia isolata, più debole a livello
europeo ed esposta ai mercati che, come lupi
famelici, vedrebbero la loro vittima perfetta
aggirarsi al buio senza la protezione della Bce e
senza il Mes.
Ora tra i leader del governo, ultimo ieri Salvini, è
tutto un omaggio al Parlamento, «alle cui decisioni ci
sottometteremo». Come se in Parlamento non ci
fossero loro stessi a decidere. Invece di approvare in
Consiglio dei ministri un disegno di legge di ratifica
e quindi sottoporlo, come è normale che sia, al voto
delle Camere, i capi della destra hanno avuto l’idea
geniale di invertire l’onore della prova: prima voti il
Parlamento e poi si muoverà il governo, in un senso o
nell’altro. Persino un bambino capirebbe il gioco che
c’è sotto: farsi bocciare dalla maggioranza il Mes in
Parlamento, magari con l’aiuto dei Cinque Stelle
tornati “anti-austerity”, e scaricare il governo da
ogni colpa. Uno schema totalmente irresponsabile,
che nessuna persona dotata di senso in Europa
capirebbe quando le agenzie di stampa
internazionali inizieranno a sparare sulla rete il
flash: +++L’Italia boccia il Mes+++. Un gioco
incosciente sulla pelle del Paese e dei risparmiatori,
che ha un’unica spiegazione. Vogliono evitare che gli
sia rinfacciata la vecchia campagna anti-euro di
quando facevano i sovranisti contro “l’Europa degli
usurai”. Sono i Meme la cosa che temono davvero,
non il Mes.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
42
Cultura
Il Met corregge
la storia
dell’arte
Dalla scultura greca esposta accanto a quella africana alla denuncia
dell’iconografia razzista. Così cambia il museo di New York
nvestiti dall’onda
di piena del politi-
I cally correct, i
grandi
americani
musei
hanno esitato a
non
cavalcarla, pro-
grammando mostre e acquisizioni
ispirate alla gender equality e alle de-
nunce della diseguaglianza razzia-
le, esasperate dalla furia iconocla-
sta della cancel culture. Deciso a ri-
scattare il “peccato originale” di cer-
te sue raccolte storiche, in specie
quelle dell’antichità classica e
dell’ESDA (European Sculpture and
decorative Arts) che portano nel
Dna l’impronta del Vecchio Conti-
nente, il Metropolitan Museum, di-
retto dall’austriaco Max Hollein dal
2018, si è intestato questa missione
riparatrice, nella convinzione che
«ciò che un tempo era motivo di fie-
rezza, è ora un marchio d’infamia
da cancellare».
A segnalare questo radicale ripen-
samento, la sezione dell’Antichità
classica si apre, a sorpresa, con una
coppia di statue, formata dal Kou-
ros di New York (VI secolo a.C.) e da
un Mangaaka, un idolo apotropaico
della seconda metà del XIX secolo,
uscito dal prolifico atelier di uno
scultore africano attivo in Congo. Il
pubblico del Met resta inevitabil-
mente spiazzato dall’acuta pola-
rizzazione dialettica innescata
dall’accostamento del tar-
chiato feticcio pigmeo, dal-
la postura e dallo sguardo
assai poco rassicuranti, alla
longilinea figura greca, con
la sua rigida posa egizia, il mi-
sterioso sorriso arcaico e la punti-
gliosa definizione delle ginocchia,
presagio dell’evoluzione verso sta-
tue capaci di prendere possesso del-
lo spazio con crescente fluidità. Ma
certi shock sono salutari perché, in-
frangendo tenaci abitudini, aprono
la strada a uno dei punti di forza del
“pensiero occidentale”: la disponi-
biltà a un continuo riesame critico
del proprio passato. La “strana cop-
pia” inserita da Hollein all’inizio del
percorso museale, preannuncia la
mostra The African Origin of Civili-
zation: Myth or Reality, che ricalca il
titolo di un rivoluzionario saggio
del 1974, in cui lo studioso senegale-
se Cheikh Anta Diop teorizza l’origi-
ne africana della nostra civilizzazio-
ne, sulla base dei sorprendenti lega-
mi iconografici tra sculture dell’an-
Sabato, 17 dicembre 2022
scenari
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
di Antonio Pinelli
sta stagione del Met è una mostra
Il direttore Hollein: che ha il suo fulcro in un busto in
“Ciò che era motivo
di fierezza ora è
un marchio d’infamia”
marmo di una schiava in ceppi del
francese Jean-Baptiste Carpeaux
(1827-1875). Acquistato dal Met nel
2019 per spezzare l’uniformità raz-
ziale delle raccolte dell’ESDA, il bu-
sto è una delle migliori versioni in
marmo di una scultura che Car-
peaux concepì nel 1868, mentre sta-
va lavorando alla fontana in bronzo
dell’Observatoire per i giardini del
tico Egitto e dell’Africa centro-occi- Luxembourg, dove le personifica-
dentale. Sposandone la tesi, Hollein zioni delle quattro parti del mondo,
ha confezionato una mostra “autar- sostengono la sfera celeste. Nella
chica”, aperta fino a quando – fra un fontana l’Africa è una donna a figu-
paio d’anni – non sarà completato il ra intera, che ostenta una catena
riallestimento della Rockefeller rotta alla caviglia in segno di eman-
Wing, selezionando 42 capolavori cipazione. In vista del Salon parigi-
nelle raccolte del Met e abbinandoli no del 1869, Carpeaux trasformò la
in modo da formare 21 coppie, cia- “cariatide liberata” in una schiava
scuna delle quali, a dispetto della si- che si ribella invano al suo destino,
derale distanza cronologico-stilisti- riducendola al solo busto dai carat-
ca che separano i pezzi egizi da teri somatici molto più pronunciati,
quelli subsahariani, evidenziano as- che si divincola come una fiera nel
sonanze tali da rendere plausibile vano tentativo di liberarsi dalla fu-
la teoria di Diop. In questo conte- ne che la tiene prigioniera. Pentito- sperazione della donna. Discenden-
sto, la provocatoria coppia compo- si del titolo Négresse con cui aveva te della tipologia classica della Cap-
sta dal Kouros e dal Mangaaka fun- presentato l’opera al Salon, lo scul- tivitas, la scultura gareggia in vir-
ge da suggestivo anello di congiun- tore si affrettò a modificarla, iscri- tuosimo con le torsioni degli Schia-
zione tra l’arte africana e i primordi vendo sul piedistallo delle versioni vi ribelli di Michelangelo e dei Quat-
della civiltà greco-romana. sucessive la frase Pourquoi naître tro Mori della fontana livornese del
Non meno emblematica di que- esclave?, che dà voce alla muta di- Tacca, notissimi perché serialmen-
te riprodotti in porcellana. Anche
Carpeaux, del resto, puntava a inva-
dere il mercato con quella sua in-
venzione colma di pathos e sensuali-
tà, sfornando repliche del busto nei
più svariati formati e materiali. Il
precedente che aveva in mente era
lo Slave medallion che Wedgwood,
nel 1787, sposando la causa abolizio-
nista, fece riprodurre in grès colora-
to dalla sua fabbrica Etruria, diffon-
dendolo anche nella neonata Re-
pubblica americana, tramite Benja-
min Franklin.
La Francia, patria dell’Illumini-
smo e della Rivoluzione, avrebbe do-
vuto essere alla testa dell’abolizioni-
smo, ma dipendendo dalle colonie
per beni di lusso (zucchero, cacao e
caffè), lo sostenne a fasi alterne, sia
sotto Napoleone che durante il Se-
condo Impero. Quando Carpeaux
k La strana coppia mise mano al suo busto, però, la
In alto, il Kouros A volte si rischia schiavitù era stata abolita per leg-
greco e il Mangaaka ge, il che — non meno del procace
del Congo
lo zelo censorio torso femminile martoriato dalla fu-
A sinistra, la schiava di cancellazioni ne — rivela la pretestuosità di un’o-
di Jean-Baptiste pera che spaccia, dietro lo schermo
Carpeaux. Sopra, riparatrici di uno slogan progressista, un’esoti-
la sfinge di Kara ca variante di mercificazione del
Walker Sugar Baby corpo muliebre. Di qui il titolo Fic-
.
Sabato, 17 dicembre 2022
tions of Emancipation. Carpeaux’s
Why Born Enslaved? Reconsidered
di questa mostra, che mescola i pre-
gi di un doveroso riesame critico
del passato, ai difetti di una pedago-
gia che non rifugge dallo zelo censo-
rio di “cancellazioni” riparatrici.
Un esempio? Appena acquisito, il
busto di schiava fu esposto, accanto
al capolavoro giovanile di Car-
peaux, Ugolino e i suoi figli, nella Sa-
la Petrie dell’ESDA, che mimava un
cortile francese all’aperto con pan-
chine simili a quelle dei giardini del-
le Tuileries. Di qui la pronta decisio-
ne di “correggerne” l’ambiente eu-
ropeizzante, sostituendo le panchi-
ne con sedie, ideate da un architet-
to anglo-ghanese, che evocano gli
intrecci tessili africani.
Poco dopo, però, la rivolta scop-
piata in risposta all’uccisione di
George Floyd, suscitò nei vertici del
museo interrogativi più radicali:
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
possiamo essere complici di
un’“estetizzazione della schiavitù”?
E più in generale: non deve il Met
porre rimedio al suo “razzismo isti-
tuzionale”? Nasce da questi scrupo-
li l’ulteriore sterzata impressa da
Hollein ai programmi del museo, di
cui Fictions of Emancipation è l’e-
sempio più pregnante. In certe for-
zature pedagogiche, ma anche, in
positivo, nella penetrante “riconsi-
derazione” critica che mette a nudo
i meccanismi della mercificazione
attuata da Carpeaux, confrontando-
la con la strepitosa scultura etnogra-
fica di Charles Cordier, di una gene-
razione anteriore. Carpeaux ”spo-
glia” laddove Cordier, evocando il
mondo classico, “veste”, per conferi-
re dignità a una coppia di busti-ri-
tratti in bronzo: un ex schiavo suda-
nese e una “nera delle colonie”, che
Théophile Gauthier, in omaggio
all’antico, denominò non a caso Vén-
us africaine.
All’insegna di un’ironica demisti-
ficazione sono documentate in mo-
stra anche sculture recenti come la
colossale sfinge di polistirolo rico-
perto di zucchero, esposta nel 2014
dall’artista afro-americana Kara
Walker in una raffineria di zucche-
ro a Brooklyn prima della sua demo-
lizione, in omaggio alle schiave che
lavoravano la canna da zucchero. In-
titolata Sugar Baby, la sfinge è una
sorta di Mami di Via col vento, impu-
dicamente accucciata. Un’allusio-
ne all’assoggettamento sessuale del-
le schiave al padrone bianco, ma an-
che una rivendicazione che ha il
pungente sapore di un’irridente ri-
torsione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Quello che avete
tra le mani è un testo
che raccoglie
ciò che in questi
mesi di guerra
è scaturito dal mio cuore
vedendo le immagini
di questa immane tragedia».
pagina 43
Premio Napoli a Marrone, Magrelli e Traverso
Titti Marrone con Se solo il mio cuore fosse pietra per la
narrativa, Valerio Magrelli con Exfanzia per la poesia ed Enzo
Traverso con Rivoluzione 1789-1989 per la saggistica sono
i vincitori del Premio Napoli dedicato a Raffaele La Capria.
Il dibattito
Ma non sono le parole
a fare il colonialismo
di Stefano Bartezzaghi
i sono parole in sé of- spopolano i territori in modo del tutto
fensive? Facile rispon- coatto e a volte violento, non certamen-
C dere di sì, ma invece la
parola non basta. Se
una data parola è inter-
detta, l’intenzione of-
fensiva ne troverà di
nuove e magari neutre per esprimersi.
te per il desiderio spontaneo di abban-
donarli da parte di chi ci è nato e li abi-
ta. Si parla di “sovrappopolazione” e co-
sì si addossa il problema alle popolazio-
ni che proliferano e non a quelle che
più sfruttano le risorse del pianeta.
Se ci invitano “Etiope” è una parola offensiva o no? A proposito della rilevanza di questi
a non pensare Qualcosa come quattordici campiona- problemi abbiamo molto da imparare
ti mondiali di calcio fa, il telecronista dall’antropologia, dalla ricerca sul
più Nicolò Carosio passò un guaio per aver campo e insomma dalla conoscenza di-
all’ambiente deprecato le decisioni di un guardali- retta.
africano nee chiamandolo “l’etiope”. Quell’uo- Ma si tratta davvero di problemi di
mo era in effetti etiope e non si può parole? Prendersela con le parole è fa-
in termini escludere che alla qualifica Carosio cile e molto pratico e va incontro a
di “wilderness” avesse dato una sfumatura ostile. Che quel pigerrimo luogo comune che vuo-
è facile una volta sia stata usata in modo razzi- le che le parole siano importanti, giac-
rispondere sta è un buon argomento per decidere ché chi parla male, pensa male e vive
di interdire una parola come “etiope”? male (se bastasse parlare bene per vive-
che in Italia Proprio mentre ci si poneva la que- re bene i poeti lirici non sarebbero tan-
non lo si è fatto stione è stata pubblicata l’interessante to tristi).
mai, il termine Guida per decolonizzare il linguaggio Dei termini esempi riportati ieri da
nella conservazione di cui ieri Repubbli- Repubblica è invece sintomatico che
in italiano ca ha parlato con l’antropologa Fiore “wilderness” non abbia neppure un
non esiste Longo. equivalente in italiano (se non si vuole
Il fatto è che a proposito della conser- tener conto di quella “selvaggeria” che
vazione della natura si usano espressio- Angelo Guglielmi coniò in anni remoti
ni che risultano quantomeno inade- per descrivere il tipo di femminilità di
guate. “Wilder- Alba Parietti). Se siamo invitati a non
ness”, cioè l’idea di pensare più all’ambiente africano in
una natura selvag- termini di “wilderness” è facile rispon-
gia e incontamina- dere che in Italia non lo si è fatto mai,
ta, è un mito colo- perché italiano il termine non è.
niale. Istituire dei Così come l’idea di “conservazione
parchi naturali e come fortezza”, idea che si capisce so-
delle riserve fauni- lo dopo qualche ulteriore spiegazione.
stiche come “fortez- Il punto è che il turista non si rende
ze” serve a isolarne conto che quelli che per lui sono “par-
le popolazioni nati- chi naturali” in realtà funzionano co-
ve che sinora tale me fortezze che escludono chi è nato
conservazione han- sul territorio.
no garantito e por- Bisognerebbe smettere di chiamarli
re le condizioni per- “parchi naturali”? Trovando una deno-
ché quei territori si minazione meno eufemistica si risolve-
rendano disponibi- rebbe il problema? Si sarebbero alme-
li allo sfruttamento no fatti passi avanti?
k Su Repubblica turistico, minerario, commerciale. Il colonialismo, il razzismo, l’antie-
La pagina di ieri “Viaggiatori” pare un termine neutro gualitarismo si possono certo ricono-
con l’intervento per i turisti, spesso occidentali; “noma- scere anche dal lessico in cui si espri-
dell’antropologa di” è invece un termine che può cari- mono, ma normalmente danno di sé se-
Fiore Longo carsi di connotazioni negative ma si ri- gni più certi. Ammesso che sia real-
ferisce a popolazioni che del tutto legit- mente possibile (e non lo è) togliere lo-
timamente vivono di attività che le por- ro le parole non equivarrebbe a toglie-
tano a attraversare i territori. Si parla re loro la voce.
di “trasferimenti” per operazioni che ©RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ULTIMO GRIDO
PER FERMARE
LA SPIRALE DI VIOLENZA
E DI MORTE IN EUROPA
Francesco
UN’ENCICLICA
SULLA PACE IN UCRAINA
A cura di Francesco Antonio Grana
tsedizioni.it
pagina
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44
Spettacoli
Amadeus e la serata dei “debuttanti” che andranno al Festival
Sfilano i “campioni” con l’annuncio dei titoli dei brani in gara
È gIANMARIA, con La città che odi, il
vincitore di Sanremo Giovani 2022.
Con lui (che ha ottenuto il numero
più alto di voti), in gara al prossimo
Festival di Sanremo tra i Big, si esibi-
ranno la band milanese dei Colla
zio, Shari, OLLY, Sethu e Will. Barra
dritta sui giovani. Per la sua quarta
volta da direttore artistico Amadeus
ha raddoppiato il numero dei “de-
buttanti” in gara con i 22 Big: sei, il
doppio della scorsa edizione.
Al Tg1 delle 20, prima di iniziare
dal Teatro del Casinò di Sanremo,
Amadeus ha voluto dedicare la sera-
ta a Sinisa Mihajlovic, «un grande uo-
mo e un grande allenatore, che cre-
deva nei giocatori e investiva sui gio-
vani. Come deve fare Sanremo». Poi,
in smoking color mandarino, ha
aperto la diretta con Gianni Moran-
di, co-conduttore a febbraio («Sinisa
era legato a Bologna, pensavo che
potesse vincere la sua battaglia», ha
detto Morandi), mostrando le imma-
gini di Sanremo 2019, quando Mihaj-
lovic andò ospite con Ibrahimović,
insieme sul palco a cantare Io vaga-
bondo con Fiorello e Amadeus. Emo-
zione.
Nella serata che ha definito l’“anti-
pasto del Festival”, tra l’esibizione
di un giovane e l’altra, Amadeus ha
annunciato i titoli delle canzoni dei
Big. A cominciare da quella di Mada-
me, che avrebbe dovuto intitolarsi
Puttana ma in extremis è diventata
Il bene nel male, quindi Ultimo (Al-
ba), Giorgia (Parole dette male), Elo-
die (Due), Gianluca Grignani (Quan-
do ti manca il fiato) «una canzone dif-
ficile da cantare per ciò che dico», ri-
vela. Poi Tananai (Tango), Marco
Mengoni (Due vite), Anna Oxa (Sali -
Canto dell’anima), Colapesce Dimar-
tino (Splash), Mara Sattei (Duemila-
minuti, scritta per lei da Damiano
dei Måneskin). Poi tutti gli altri.
Amadeus ha spinto più avanti la
rivoluzione introdotta nel 2018
dall’allora direttore artistico Clau-
dio Baglioni, che eliminò la gara pa-
rallela delle “Nuove proposte” per
trasformarla, con Sanremo Giovani,
in un viatico per il Festival. Quell’an-
no vinsero Einar e Mahmood, che
poi doppiò la vittoria all’Ariston con
Soldi. Dopo un iniziale passo indie-
tro verso la vecchia formula nelle
sue due prime edizioni da direttore
artistico (2019 e 2020), scelta critica-
ta dai discografici, nel 2021 Ama-
Sabato, 17 dicembre 2022
i Star
e prime volte
A destra
gIANMARIA,
già secondo
classificato a
X Factor 2021
A sinistra
Amadeus
con Madame,
in gara tra i Big,
e Noor, tra i
Giovani, che
ha presentato
il brano
Tua Amelie
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
Sanremo no la voglia di crescere, si sogna di
giovani
andare a vivere da soli, di comprare
casa, la conquista dell’autonomia
cui si aspira già intorno ai vent’anni.
gIANMARIA, nome d’arte del ven-
tenne vicentino Gianmaria Volpato,
classificatosi secondo a X Factor l’an-
no scorso, in La città che odi canta la
sua voglia di indipendenza: “Sto nel-
la città che odi, a me piace un sacco,
così tanto che ci vivrei, forse ci com-
prerò casa, mi prenderò un gatto, co-
sterà un botto”. Altri descrivono
Ecco i 6 che sfideranno i Big: Shari amori travagliati, come Giuse The Li-
zia in Sincera: “Gente che vedo, fac-
ce da zombie, mille chiamate, ma
gIANMARIA, Colla Zio, Sethu, Will e Olly non rispondi, grida che spaccano le
pareti, soliti vizi”. Maninni confessa:
“Ma che ci posso fare se poi mi pren-
de male, tutte quelle sere in cui non
di Carlo Moretti vuoi parlare, io ti direi tutto e non
ho le parole. Tu che mi hai chiuso in
faccia almeno mille porte, io che sce-
deus ha riportato le due selezioni in de «se la canzone può avere un suc- Maninni, Mida, OLLY, Sethu, Shari e mo che non sono altro”.
un’unica gara e quest’anno ha an- cesso radiofonico», per questo fa le Will, ai quali nei giorni scorsi si sono Nessuno dei brani spicca per origi-
che assunto la direzione artistica di sue scelte ascoltando i brani men- aggiunti i 4 nomi di Area Sanremo: nalità: non mancano le ballate melo-
Area Sanremo raddoppiando anche tre si muove in automobile: «Salgo la band milanese Colla zio, Fiat 131, diche “sanremesi”, scritte insomma
qui da 2 a 4 i candidati al Festival. in macchina e ascolto mentre gui- Noor e Romeo & Drill. Soltanto due con il pensiero già rivolto al palco
Oltre a svecchiare il cast, Ama- do, come fosse la radio». le ragazze. Tra i temi delle canzoni dell’Ariston, e anche i brani di mag-
deus sottolinea spesso la volontà di La serata su Rai 1 ha visto confron- dominano le storie d’amore, quasi giore qualità ricordano per stile e ar-
riportare al centro la musica, si chie- tarsi gIANMARIA, Giuse The Lizia, sempre complicate, molte racconta- rangiamenti esempi già ascoltati, so-
prattutto nel cantato: gIANMARIA
con La città che odi ricorda Frah
COMUNE DI ALTAVILLA SILENTINA IACP CATANIA Sul nostro sito Quintale, e Sethu, con Sottoterra,
Bando di gara - CIG 9513371A18 evoca Blanco. Ma le somiglianze tra
Procedura aperta per l’affidamento dei lavori di
Esito di gara
In data 07/12/2022 è stata aggiudicata all’operatore economi-
co S.C.A.E.S. srl di Catania la procedura aperta con l’OEPV
Speciale Sanremo le canzoni restano tutto sommato
Costruzione e gestione dell'impianto di distri- in modalità telematica, mediante piattaforma e-procurement,
SHU O¶DI¿GDPHQWR GHOO¶$SSDOWR ,QWHJUDWR GL SURJHWWD]LRQH
un dettaglio, per giunta sempre su-
buzione del gas naturale. Valore €5.825.137,45. HVHFXWLYD H GL HVHFX]LRQH GHL ODYRUL GL PDQXWHQ]LRQH VWUDRUGL- scettibili di ampie discussioni. Con-
QDULD SHU O¶HI¿FLHQWDPHQWR HQHUJHWLFR GL DOORJJL SRSRODUL VLWL LQ
Criterio: O.E.P.V. Termine offerte: 28/12/2022 h Via Canton Santo a Catania – CUP G69J21018660001 – CIG ta il progetto di rinnovamento del
12.00. Info: www.comune.altavillasilentina.sa.it 9315956A15. Gli atti di gara sono pubblicati integralmente
cast che passa anche attraverso le se-
DOO¶$OER RQBOLQH VXO VLWR LVWLWX]LRQDOH H SHU HVWUDWWR VXOOD *856
Il Responsabile del Settore 2 lezioni di Sanremo Giovani.
Il Direttore di Area Tecnica
Ing. Carlo DI LUCIA
Dott. Arch. Salvatore Lentini Lo aveva intuito Claudio Baglioni,
ma l’aveva per primo immaginato
COMUNE DI VENEZIA Pippo Baudo, che Sanremo Giovani
Direzione Servizi lo inventò e lo fece debuttare con
Amministrativi e Affari Generali
Settore Gare Contratti e Centrale tre prime serate nel novembre nel
Unica Appalti ed Economato 1993. A rileggere oggi alcuni di quei
AVVISO DI BANDO DI GARA A PROCEDURA nomi, viene da chiedersi se quell’an-
APERTA PER APPALTO DI SERVIZI
Il Comune di Venezia bandisce la seguente: Gara no sulla città dei fiori non ci sia stato
n. 84/2022 Appalto per il triennio 2023-2025 della un allineamento straordinario di
durata di 33 mesi, per il Progetto di accoglienza in
seno al Servizio Accoglienza e Integrazione SAI (ex k Marco Mengoni pianeti: la prima sera una ragazza to-
Siproimi) - n. 10 Minori Stranieri non Accompagna- scana con grande presenza scenica
ti e/o minori richiedenti protezione internazionale. Sul sito di Repubblica lo cantò Un motivo maledetto, era Ire-
CIG/9489271A25 – CUI S00339370272202200025
- CUP F79D17000170005. Importo complessivo
Speciale Sanremo con ne Grandi; la seconda sera le rispose
dell’appalto ammonta ad € 1.535.577,27.=(o.f.e), l’elenco dei Big in gara (nella con voce tenorile e approccio pop
comprensivo delle opzioni di rinnovo e proroga. Le foto, Marco Mengoni) e i titoli Andrea Bocelli con Miserere, nella
offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del
giorno 16/01/2023, esclusivamente tramite la piatta- delle canzoni, le schede dei terza una ragazza di Roma mise in
forma telematica attiva all’indirizzo internet https:// Giovani che parteciperanno al mostra tutta la sua potenza soul con
venezia.acquistitelematici.it. L’avviso integrale è Festival (7-11 febbraio) con i Nasceremo. Si chiama Giorgia e a feb-
disponibile sui siti Internet www.comune.venezia.it/
node/41408, www.serviziocontrattipubblici.it e titoli dei brani, le interviste e braio, trent’anni dopo, sarà di nuo-
https://venezia.acquistitelematici.it; tutti gli aggiornamenti. vo in gara.
IL DIRIGENTE - Dott. Marzio Ceselin ©RIPRODUZIONE RISERVATA
.
Sabato, 17 dicembre 2022
Alla scoperta di una nuova generazione di artisti
Un viaggio nel futuro
che somiglia a un omaggio
ai nostri cari cantautori
È quasi un verbo al futuro,
Sanremo, noi saremo. I
giovani saranno perché già sono.
All’inizio, Sanremo Giovani era
quella cosa che ogni tanto ti alzavi
dalla poltrona e andavi a dare da
mangiare al pesce rosso, ora è un
vortice dove tutto gira intorno,
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
di Maurizio Crosetti
nello schermo, nei social, nell’aria,
tra un attimo nelle radio in
macchina perché è lì che si ascolta
la musica. Ragazzi attrezzati, a
volte forse un po’ troppo simili tra
loro, i maschi specialmente che
inseguono Mahmood come al
campetto si provava a fare Totti e
pagina 45
Del Piero, però bravi, applicati,
sensibili. Ragazzi che scrivono
parole, nel flusso che ormai ci
trascina come un torrente tra i
sassi.
Lo spettacolo dei ragazzi canterini
ha avuto la solita impeccabilità
formale ed educata che è il tratto
di Amadeus. Ma dietro le luci e gli
inchini c’è sostanza. I ragazzi
raccontano molto amore, piccole
storie e vaste geografie, arrivano
da Urbino e Bagheria, Savona e
Gorizia, qualcuno con radici a
Caracas o in Kirghizistan, e fa
tenerezza l’insistenza
autobiografica, pochi anni eppure
così tante cose dentro, così tante
ombre. Cosa sappiamo davvero dei
nostri figli, dei nostri nipoti?
Portare inediti sul palco, non per
cantare anche molto bene le cover
(Sanremo Giovani non è un talent,
eppure non ha nulla di meno),
significa denudarsi. Dentro la tivù
abbiamo visto volti così freschi,
facce bambine e serie, anche
quelle con un po’ di metallo
conficcato qua e là, nel porgere
frasi contundenti e gonfie
d’ombra, malinconie
insospettabili, sofferenze
profonde, persino l’ala della morte
che sugli adolescenti ha sempre un
fascino lontano eppure
vicinissimo. E poi gli oggetti: le
porte chiuse, l’asfalto, persino la
Bello che ci provino
ragazzi con ancora
negli occhi il senso di
un piccolo incanto
Fiat 131 del nonno.
Insomma, dietro lo show c’è di più.
Non solo esecutori o performance.
Questo è il luogo che ci ha dato
Mahmood, Ermal Meta e Gabbani,
e molto prima Eros Ramazzotti e
Laura Pausini. Qualche ritmo
appena ascoltato è già lì che
ballonzola in testa, col rap che la fa
da padrone. I temi sono classici
rivisitati come fanno certi chef col
sifone: l’amicizia, il mitico amore,
la perdita, l’abbandono, il
desiderio. Da Omero ai Colla Zio, in
fondo è sempre la solita storia del
mondo che si cerca e non si trova.
Bello, però, che ci provino ragazzi
con ancora negli occhi il senso di
un piccolo incanto, e l’emozione
che graffia la voce quando si tratta
di spiccicare quattro parole per
dire chi siamo. Loro lo scrivono e lo
cantano, quelli che saranno famosi
e quelli che torneranno ad abitare
gli angoli, ma intanto sono saliti su
quel palco. Resta nell’aria un
curioso vibrare, forse qualcosa che
somiglia ai nostri amati cantautori:
sembrava un sostantivo da
dinosauri, e invece. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
46
Antichi segreti
e moderne delizie
di Stradivari
Il Memorial Day di domani, giorno della morte del grande liutaio, offre
l’occasione per ragionare ancora una volta dei suoi violini-capolavoro.
E per godersi la “degustazione sonora” e il concerto in programma a Cremona
l primo elemento
che fa di Stradiva-
I ri un personag-
gio da Dan Bro-
wn è il mistero
sulla sua vita. Il
suo violino più
antico reca la firma «Antonius Stra-
divarius Cremonensis Alumnus Ni-
colaij Amati, Faciebat Anno 1666»:
allievo del grande liutaio cremone-
se Nicolò Amati. L’ultimo, il Canto
del Cigno, racchiude il cartiglio au-
tografo «Antonius Stradivarius Cre-
monensis / Faciebat Anno 1737 /
D’Anno 93». Il vegliardo morirà il
18 dicembre di quell’anno nella ca-
sa con laboratorio che aveva acqui-
stato nel 1680 in piazza San Dome-
nico, oggi piazza Roma. Un testa-
mento, qualche atto, un cammeo.
Di Stradivari uomo non si sa gran-
ché di più.
Ecco perché, per lo Stradivari
Memorial Day, Cremona e il Museo
del Violino scelgono proprio il 18 di-
cembre. Un’intera giornata per sco-
prire un mito che già ai suoi tempi
era un antesignano del made in Ita-
ly, con strumenti che sbalordivano
corti e sovrani di tutta Europa. L’ar-
te della liuteria cremonese fonda
nel Rinascimento una tradizione
magistrale che arriva ininterrotta
fino a noi, e oggi è Patrimonio Im-
materiale dell’Umanità Unesco. Il
Museo del Violino custodisce docu-
menti olografi del maestro, la pie-
tra tombale salvata dalla distruzio-
ne, una galleria di ritratti. E soprat-
tutto sei preziosissimi violini, un
violoncello e una chitarra con tan-
to di attrezzi, modelli e forme utiliz-
zati nella bottega dove sono nati.
Il secondo tassello della leggen-
da-Stradivari è proprio il segreto
che da sempre aleggia attorno ai
suoi strumenti. Ne hanno cataloga-
ti 1.116: 960 violini, il resto viole, vio-
loncelli, chitarre, arpe, pure un ar-
chetto. Circa 650 sono sopravvissu-
ti fino ad oggi. Ora, lasciando da
parte il furbo binomio violino–di-
avolo, perché hanno quella voce
speciale? Che trattamenti riserva-
va il maestro ai suoi legni? Cosa ci
metteva nella vernice?
I metodi più rigorosi della ricer-
Sabato, 17 dicembre 2022
Le Guide
Notizie e curiosità
Casa e bottega, L’isola degli artigiani
Quando realizza
Anniversari le pietre miliari il Cremonese, Antonio
Stradivari ha circa
del maestro settant’anni. Vive
con la seconda moglie
Anna Maria Zambelli
nella casa, situata
nell’isola degli artigiani,
acquistata nel 1680.
Qui sotto il liutaio
in un ritratto del 1860
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
Circa 1.100 strumenti
Stradivari ebbe una vita
di Nicola Gallino lunghissima e operosa. Costruì
circa 1.100 strumenti fra violini,
viole, violoncelli, viole da gamba,
ca storica e della scienza sperimen- l’Europa è in piena “piccola era gla- ma anche chitarre liuti, mandolini
tale – compresi i confronti «in cie- ciale”, un lungo periodo di basse e almeno un’arpa
co» fra strumenti suoi e altri rifatti
identici – hanno svelato molti se-
greti. Ma non tutti.
Per il fondo, le fasce e il manico
Stradivari utilizza l’acero dei Balca-
ni. Per la tavola armonica che tra-
temperature medie ed elevate pre-
cipitazioni che rallentano la foto-
sintesi e l’accrescimento degli albe-
ri. Stradivari ha a disposizione le-
gni straordinariamente compatti e
quasi privi di imperfezioni. Ma sul
Il Cremonese torna a casa
Il 18 dicembre 1961 Cremona
acquista a 30 milioni di lire il violino
Antonio Stradivari del 1715, da
La sala dei tesori
Qui a destra,la testa
del Cremonese.
Oggi lo strumento
smette le vibrazioni delle corde e trattamento che poi riserva alla ta- sempre noto come Joachim e che si può ammirare nello
fa risuonare l’intero strumento, l’a- vola armonica una volta plasmata viene ribattezzato il Cremonese. Scrigno dei Tesori,
bete rosso della val di Fiemme. È la con le sue misure millimetriche, Fino ad allora la città non come viene chiamata
picea harmonica: conifera dalle gli studiosi sono divisi. Chi sostie- possedeva alcuno strumento la sala 5 del Museo
straordinarie capacità sonore che ne che il mago sottoponesse il le- del grande liutaio del Violino di Cremona
anche il più grande organaro vene- gno a un procedimento di cristalliz-
to del Settecento, Gaetano Callido, zazione con un composto vitreo di
sceglie per le canne dei bassi dei potassa, silice e carbone. Chi che il
suoi strumenti. Possesso della Pro- segreto fosse uno strato isolante
vincia Autonoma di Trento e della fatto di albume, miele, zucchero e
Magnifica Comunità di Fiemme, gomma arabica su cui applicava
l’antica foresta di Paneveggio anco- poi la vernice superficiale. Chi cre-
ra oggi è fatta di «abeti che suona- de invece nell’aggressione di spe-
no» ed è una delle mete turistiche ciali muffe e funghi: una teoria av-
più venerate. valorata da radiografie e da un test
Fra quegli alberi si sono esibiti i «alla cieca» dove un violino con-
più grandi violinisti di oggi. A fine temporaneo sottoposto allo stesso
ottobre 2018 la foresta dei violini è trattamento avrebbe battuto per
sconvolta dalla tempesta Vaia. Mi- sonorità lo Stradivari.
gliaia di piante secolari schiantate Domani alle 12 all’Auditorium
dall’uragano. Ma nulla va perduto. Giovanni Arvedi possiamo vivere
Quei tronchi se li sono contesi i più anche noi quest’esperienza unica.
grandi liutai del mondo per trasfor- I segreti di Stradivari: i violini e la vi-
marli in nuovi capolavori. ta è una degustazione sonora in
Un altro segreto l’ha svelato la cui il violinista italo-elvetico Fabri-
climatologia. Fra il 1645 e il 1715 zio von Arx confronterà la voce di
tre pezzi unici custoditi dal Museo,
ognuno espressione di una stagio-
ne creativa. Il giovanile Clisbee del
1669, ancora influenzato dal mae-
stro Nicolò Amati. Il Cremonese
del 1715, capolavoro assoluto del
primo ventennio del Settecento, il
periodo d’oro del liutaio. E infine il
Lam, ex Scotland University del
1734 che mostra l’energia creativa
del costruttore fino agli ultimi an-
ni. Fausto Cacciatori, conservatore
del Museo, ripercorrerà attraverso
i tre strumenti la vita e l’opera del
loro artefice. E alle 18, sempre in
Auditorium, Alessandro Quarta
con il complesso di strumenti d’e- La prima violoncellista
poca Musica Antiqua Latina scate- Qui sopra, il violoncello Cristiani.
k All’auditorium nerà il Cremonese in brani di Tar- Prende il nome da Lisa Cristiani,
Il violinista italo-elvetico Fabrizio quinio Merula, Giovanni Battista giovane violoncellista e prima
von Arx. Domani all’auditorium Vitali, Francesco Maria Veracini, donna a esibirsi in pubblico
Giovanni Arvedi farà ascoltare Gasparo Visconti, Antonio Vivaldi suonando lo strumento. A lei Felix
il suono di tre pezzi unici custoditi e Giuseppe Tartini. Mendelssohn dedicò la Romanza
al Museo del Violino ©RIPRODUZIONE RISERVATA senza parole. Morì a soli 26 anni
.
Sabato, 17 dicembre 2022
I concertisti
I violinisti: “Emozioni
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548 cristalline e rock”
Le testimonianze di Anna Tifu
e Alessandro Quarta
di Gaia Giuliani
Lei è una romantica, nell’indole e per i gusti musicali. Lui
viene definito il rocker del violino, e il Barocco, restando
nella classica, è il genere che più si addice alla sua
personalità. Sono Anna Tifu e Alessandro Quarta, due
eccellenze nel panorama dei violinisti italiani, presenze
assidue dello Stradivari festival di Cremona. Per il
Memorial day di domani dedicato al grande maestro
liutaio, quest’anno si passeranno il testimone. Anna
avrebbe dovuto suonare una delle sue creature più
celebri, il cosiddetto “Cremonese” del 1715, ma a causa di
un’indisposizione purtroppo non potrà imbracciarlo e ci
Anni d’oro penserà Quarta a farlo tornare in vita. Entrambi si sono
Gli anni tra già misurati con uno strumento stradivariano, sempre
il 1710 e il 1720 con una grande emozione. Per otto anni la Tifu ha
sono il “periodo suonato e custodito accanto a sé, nella sua camera,
d’oro” della un’altra opera del grande maestro, il “Maréchal
produzione Berthier”, un violino «che è come se suonasse da solo: ha
di Stradivari: Vicino di Amati e Guarneri una dolcezza, un’uguaglianza di suono, una bellezza e
gli strumenti La statua davanti alla casa-bottega una facilità d’esecuzione che lo rendono unico,
meriterebbero di corso Garibaldi, dove il maestro esattamente come il Cremonese, sono delle specie di
tutti una vive con la sua prima moglie Ferrari della liuteria», spiega la violinista. Che non
citazione ma fra Francesca Ferraboschi, e in cui vedeva l’ora di misurarsi con questo nuovo gioiello,
questi risaltano lavora dal 1667 al 1680. Stradivari sarebbe stata «una sfida indimenticabile averlo tra le
il Cremonese la affitta da Francesco Pescaroli, mani, anche per poche ore, cioè il tempo per le prove e il
del 1715 abile scultore che ha laboratorio concerto», commenta, quando l’avrebbero fatto uscire
e il Messia lì vicino, confinante a quello dalla sua teca. «Gli Stradivari hanno un suono limpido,
dell’anno del liutaio Nicolò Amati e poco cristallino, che preferisco a quello dei Guarneri»,
successivo distante da quello dei Guarneri continua la Tifu, dove spesso ha riscontrato «il lupo, un
fenomeno che tende a soffocare alcuni suoni, senza
riuscire ad aprirli. Mi è successo anche con il “Cannone”
di Paganini (un Guarneri), seppure poi ti abitui e riesci a
mimetizzarlo».
«Concordo con Anna sulla limpidezza degli Stradivari,
Fase sperimentale che però trovo altrettanto cristallini di quelli dei
Nel 1710 Stradivari realizza un Guarneri, a cui riconosco una profondità inarrivabile,
nuovo modello per la costruzione assoluta come quella della fosse delle Marianne»,
di violini di grande formato: il commenta Alessandro Quarta scherzandoci su. «La cosa
liutaio sta vivendo, a dispetto che più mi affascina nella prospettiva di imbracciare il
dell’età, un’intensa fase Cremonese sarà poter suonare la stessa musica che
sperimentale. Il Museo del Violino ascoltava Stradivari, vivere il concerto perché il Barocco
espone forme, modelli e attrezzi (i brani che verranno eseguiti sono tutti di quell’epoca)
del maestro veniva scritto per essere eseguito da una ensemble, è
una cosa che esalta ancora di più la grandezza dello
strumento», racconta. «Le prime composizioni di
Vivaldi, Bach, il “confutatis maledictis” del Requiem di
Mozart, si ascoltavano in piedi, eseguite anche nelle
Le spoglie e la lapide birrerie, da una platea spesso irrequieta per cui talvolta
Di Stradivari conosciamo la data bisognava ripetere parte dell’esecuzione, una cosa molto
di morte, il 18 dicembre 1737, rock direi», aggiunge. Gli spartiti, ci spiega, «erano aperti
scelta per ricordare il grande alle interpretazioni dei musicisti che potevano
liutaio. Fu sepolto nella Cappella intervenire nei tempi, nelle dinamiche, una cosa che con
del Santo Rosario della Basilica il romantico non è stata più possibile perché le
di San Domenico, demolita nella indicazioni degli autori erano meticolosissime».
seconda metà dell’Ottocento. Sia la Tifu che Quarta concordano nel dire che ogni
Le spoglie furono disperse, violino, al di là del suo costruttore, assume la personalità
ma la pietra tombale fu di chi lo suona, che sia rock o più romantica, e questo ne
conservata. Oggi è esposta aumenta solo il fascino.
al Museo del Violino ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina 47
La direttrice
“Più che un museo
un viaggio dei sensi”
Virginia Villa parla dell’istituzione
e della sua importanza per la città
Il Museo del Violino di Cremona, patria dei più cele-
bri liutai del mondo, è uno spazio vivo, aperto, in mo-
vimento, dove ascoltare, ammirare, persino toccare
la musica. I gioielli della sua collezione realizzati da
maestri come Antonio Stradivari, i Guarneri e gli Ama-
ti riprendono vita ogni giorno, mentre altri ospiti al-
trettanto pregiati ci soggiornano per un po’, in presti-
to da fondazioni e fortunati possessori che li affidano
al museo perché vengano studiati nei suoi laboratori
di ricerca, conosciuti dagli estimatori e aiutati nella lo-
ro conservazione. Nelle dieci sale si può riassaporare
il Cinquecento delle origini della liuteria cremonese,
attraversando secoli e conoscendo i segreti – non tutti
purtroppo, ma senz’altro qualcuno – del lavoro di Stra-
divari attraverso le sue carte, seguendo passo dopo
passo la costruzione dello strumento ad arco nella ri-
produzione fedele della bottega di un liutaio. In un
percorso che abbraccia anche un auditorium all’avan-
guardia, una sala per le conferenze, il chiostro avveni-
ristico con un itinerario tattile pensato anche per gli
ipovedenti (che hanno a disposizione ovunque dida-
scalie in braille).
Chiamarlo museo può risultare anche riduttivo: «è
un tragitto dei sensi estremamente interattivo, multi-
mediale, pensato per creare la maggiore partecipazio-
ne possibile del pubblico – dalle scuole in poi – e degli
esperti. Un magnete che ogni anno calamita nella no-
stra città un numero di visitatori che supera quello
dei nostri abitanti», spiega Virginia Villa, direttrice,
ideatrice e sacerdotessa di questa splendida istituzio-
ne. Che ha preso vita nel 2012 grazie al lavoro della
Fondazione museo del violino Antonio Stradivari, atti-
va fin dal 1976. «La nostra sede, il Palazzo dell’arte, è
un edificio del 1941 che abbiamo completamente ri-
strutturato e modernizzato. L’auditorium ad esem-
pio ha 460 posti ed è stato progettato da Yasuhisa
Toyota, uno dei migliori ingegneri acustici del mon-
do», continua la direttrice. «Come i violini, è foderato
in legno di acero e non possiede angoli, quasi fosse un
orecchio. Lo dobbiamo al mecenatismo del cavalier
Arvedi Bruschini che ha voluto solo il meglio». Lì du-
rante la settimana, a mezzogiorno, suonano i preziosi
violini di Stradivari, Guarneri che escono dalle loro te-
che per suonare brevi concerti e far conoscere la loro
magia. Ma non basta perché in una delle prime sale
c’è anche una bella cupola lignea, «la nostra zucca»,
come la chiama Virginia Villa, dove la musica viene ri-
prodotta con un audio 3d catapultando i visitatori tra
le fila di un’orchestra. Ogni tre anni poi il museo indi-
ce un concorso per premiare le migliori opere dei liu-
tai, italiani e stranieri, una vera olimpiade. «L’arte liu-
taia cremonese è stata riconosciuta patrimonio imma-
teriale dell’umanità dall’Unesco. In città ci sono più
di 180 botteghe di questi artigiani», chiosa Villa, «pro-
fessionisti arrivati da ogni dove che formano una co-
munità internazionale estremamente viva, un luogo
del cuore, proprio come il nostro museo». — g.g.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
48 Sabato, 17 dicembre 2022

Sport
Colpito dalla leucemia
nel 2019 l’ex tecnico
del Bologna si è spento
a 53 anni. L’infanzia in
Jugoslavia, la guerra,
la reazione alla malattia
Non ci sono mai state
retrovie nella sua storia

Non ha perso l’ultima battaglia,

quella ha lo stesso risultato per tut-
ti. L’ha combattuta con la forza di
molti, ma pochi ne conosciamo.
Di lui, Sinisa Mihajlovic, abbiamo Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

avuto una cronaca spietata, a trat-

ti indebita. C’è una frenesia che in-
duce alla rivelazione come sfog-
gio. L’ultima apparizione diceva
già tutto: accanto a Zeman, esile
nel cappotto improvvisamente lar-
go, affidava la vigoria al pizzetto
scuro e l’ottimismo allo sguardo
dietro le lenti. Poi ha girato la cur-
va, consegnandosi alla protezione
della sua famiglia.
Un personaggio a strati contrap-
posti (duro, ma in fondo generoso;
umano, poi strafottente), che ha

Mihajlovic
diviso pure da malato perché nien-
te e nessuno più unisce e perché
non era nella sua natura provarci,
mediare, compiacere. Quando al-
lenava il Milan frequentava, da
convertito cattolico, una chiesa vi-
cino al campo. Fu visto spiegare il
vangelo alle 7 e 30 del mattino ai
bambini. Disse loro: «Le persone
cambiano». Lo ha fatto anche lui,
ma per estensione. Non ha voluto
rinunciare agli amici pur se imba-

razzanti o pericolosi («A cin-
quant’anni è difficile farsene di
nuovi») confondendo talora la leal-
tà con la ragione. Ha espresso le
sue opinioni anche quando erano
impopolari. Perfino quando non
erano richieste, forse per sdegno
della popolarità.
È stato un calciatore esplosivo,
un allenatore energico, un uomo
all’antica. È cresciuto in una città
jugoslava (Borovo) priva di ospeda-
le. Famiglia umile, legami forti. Si
è commosso in diretta, durante
una trasmissione sportiva. Aveva-
no mostrato un servizio girato nel-
la sua terra d’origine. Il fratello
aveva raccontato che il padre face-
va un lavoro usurante e ogni anno
la fabbrica gli regalava un paio di
scarpe nuove. Una volta chiese e
ottenne un cambio: rinunciò alle
proprie per avere un paio di scar-
pe da calcio per Sinisa, con i lacci
e i tacchetti. Era il suo modo di dir-
gli: diventa un calciatore, ma so-
prattutto diventa un uomo. I pa-
dri, quando riescono, ci indicano
la strada e quando possono ci dan-
no le scarpe con cui percorrerla.
Ha fatto lo stesso con i suoi figli,
cinque dalla moglie Arianna e uno
riaffiorato da una storia passata.
Le ragazze, soprattutto, gli assomi-
gliano: veementi e spettacolari, in-
namorate di calciatori.
Tirava punizioni che, misurate,
facevano correre il pallone a 160
chilometri orari. Tre in rete nella
stessa partita, ventotto in Serie A.
Uno scienziato gli attribuì l’esecu-
zione del “rigore perfetto”. Sba-
gliato il primo tentativo, si era ri-
Addio a Sinisa
dalla stessa parte, ma aumentan- sua lotta. Se la cavò da solo, faccia
do la potenza e angolando di più. a faccia, con gli ultrà della Fioren-
Come se la sua gamba fosse uno tina che non lo tolleravano. La fo-
strumento che potesse regolare. Il tografia di lui, ai cancelli che li af-
tiro da fermo, eseguito in quella
maniera, rivelava la capacità di
sprigionare forza, incanalando un
sentimento di rabbia o rivalsa. Sol-
calciatore esplosivo fronta, racconta di un carattere e
di un desiderio inesausto di non
arretrare mai, a torto o a ragione,
in ricchezza o in povertà, in salute
tanto nel finale arretrò per guida-
re l’azione davanti alla difesa, cer-
cò dentro di sé quelle forme di or-
dine che l’esperienza doveva aver-
allenatore energico o in malattia.
Il suo destino era a Bologna. Lì
aveva cominciato ad allenare e
non aveva saputo trovare la via
gli insegnato.
Da allenatore cominciò alle spal-
le di Roberto Mancini, che lo senti-
va come un complice a coprirgli le
un uomo all’antica della salvezza. Ci era tornato per
saldare un debito e ci era riuscito.
Non era pensabile che poi, a cin-
quant’anni, dovesse inseguire la
spalle e si scostò perché trovasse propria, di salvezza. È a quel pun-
il suo spazio. Non ebbe mai la stes- di Gabriele Romagnoli to che anche l’Italia disinteressata
sa fortuna. Riusciva bene quando al calcio lo ha conosciuto, che i
c’era da risalire. Guidava rimonte suoi avversari (non tutti) lo hanno
inserendo attaccanti, ma negli ini- perdonato, che la città lo ha adot-
zi ad armi pari soffriva. Non era la tato (non per sempre). Le proces-
Lunedì i funerali
Le ultime ore in famiglia: “Scomparsa ingiusta”. Mancini con lui
glia: la moglie Arianna, i loro cinque figli e anche di Zeman. Venerdì sera Mihajlovic parlava con i
di Riccardo Caponetti il ct Roberto Mancini, devastato dal dolore per il suoi amici del futuro. «Coraggio ne ho da vende-
suo grande amico ed ex compagno di squadra re», diceva. Poi, domenica, la febbre si è alzata e
roma — Sinisa Mihajlovic è morto a 53 anni ieri, nella Samp e nella Lazio. La famiglia ha comuni- la situazione è diventata sempre più critica. Da
poco dopo le 15, alla clinica Paideia a Roma cato la notizia della morte «ingiusta e prematu- qui la decisione del ricovero. Increduli i suoi ami-
Nord, a due passi dalla sua casa nel quartiere Fle- ra del marito, padre, figlio e fratello esemplare, ci e i tifosi in ogni parte d’Italia. Non tutti sapeva-
ming. Era ricoverato da domenica sera in gravis- Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista no del peggioramento delle condizioni. Chi inve-
sime condizioni a causa della leucemia mieloide straordinario, disponibile e buono con tutti». ce nei giorni scorsi era venuto a trovarlo in ospe-
acuta: la malattia, che lo aveva colpito nell’esta- In una settimana il quadro clinico dell’ex cal- dale è uscito in lacrime. La camera ardente do-
te del 2019 e che inizialmente aveva battuto, si è ciatore e allenatore serbo, fino al 6 settembre al mani potrebbe essere allestita in Campidoglio.
ripresentata con più aggressività lo scorso mar- Bologna, si è aggravato drasticamente. Due setti- Lunedì i funerali in piazza della Repubblica.
zo. Si è spento circondato dall’amore della fami- mane fa scherzava alla presentazione del libro ©RIPRODUZIONE RISERVATA

presentato dal dischetto tirando

.
Sabato, 17 dicembre 2022 pagina 49
Coppa per una splendida doppietta azzurra. La bergamasca è tornata
Sci Curtoni vince, Goggia fratturata decide se gareggiare subito a Milano, dove è stata operata dall’équipe guidata dal dottor
“Deciderò se gareggiare solamente pochi minuti prima del via”. L’ultima Andrea Panzeri che ha inserito placche e viti e procurato un tutore per
sfida di Sofia Goggia è cominciata subito dopo la frattura scomposta del proteggere l’arto. “Dopo il contatto con un blocco di ghiaccio prima
secondo e terzo metacarpo della mano sinistra, nella discesa di St. Moritz della terza porta ho capito che si trattava di qualcosa di rotto” . Oggi alle
conclusa al 2° posto dietro la vincitrice Elena Curtoni, al terzo successo in 10.30 discesa donne, alle 11.45 discesa uomini a Val Gardena.

L’intervista
Il cordoglio
I suoi club, la Fifa
gli amici e tifosi
Sergio Cragnotti
“Nella Lazio era il leader
k L’addio biancoceleste
“Un grande laziale, un
ci insegnò l’ambizione”
guerriero in campo e nella vita”
di calciare le punizioni. Una volta Era una Lazio formata da
di Giulio Cardone segnò tre reti così nella stessa partita, personaggi speciali, quella con
da impazzire. Aveva la potenza di Cragnotti presidente.
roma — «La mentalità. La forza fisica e Roberto Carlos ma era più preciso. «Sono diventati quasi tutti allenatori
morale. Il coraggio. Quello che ha dato Con lui, ogni punizione poteva o dirigenti di successo, perché quei
Mihajlovic alla nostra Lazio è stato de- diventare un gol: i tifosi lo adoravano, campioni avevano la capacità di
cisivo, un contributo enorme di tutto. per questo e per lo spirito guerriero». trasmettere le motivazioni giuste:
Senza di lui, non avremmo mai vinto Simeone, Mancini, Conceiçao,
tanti trofei, compreso lo scudetto del Almeyda, Veron, Inzaghi, appunto
f
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548

GETTY IMAGES
sioni nel suo nome e per la grazia
da lui ricevuta. La cittadinanza
onoraria (con polemiche). La par-
tecipazione al festival di Sanremo.
Quella delle figlie al Grande Fratel-
2000». Il suo ex presidente Sergio Cra-
k Il ricordo di Mancini gnotti ricorda Sinisa Mihajlovic, scom-
“Giorno che non avrei voluto parso ieri a Roma perché quell’avversa-
vivere, ho perso un amico” rio orrendo lì era davvero imbattibile,
con la voce impastata di tristezza: «Un
grande dolore, grande. Aveva solo 53
anni, era giovane. E poi era diventato
nonno da poco, ricordo bene il suo
amore per la moglie Arianna e i figli,
una famiglia meravigliosa. Mando un
abbraccio forte a tutti loro».
Ha combattuto fino all’ultimo,
Mihajlovic.
«Sì, giorni fa ero ospite del Lazio club
k Il presidente Fifa Infantino Terracina, c’erano tanti tifosi e ho
“Le sue punizioni incarnavano saputo che le condizioni di Sinisa
la bellezza del calcio” erano improvvisamente peggiorate.
Ma lui era un guerriero, non si è dato
per vinto mai: mi hanno raccontato
che alla clinica Paideia, dove era
ricoverato, perfino negli ultimi giorni
stringeva i pugni forte, come per dire:
“Ce la faccio anche stavolta, vedrete”.
Non ce l’ha fatta, ma nella battaglia
contro la malattia, nel periodo più
difficile della sua vita, ha dato un
esempio unico di forza e coraggio. Le
k La premier Meloni stesse qualità che aveva trasmesso ai
“Hai lottato come un leone, in compagni, appena arrivato alla
campo e nella vita. Un esempio” Lazio».
Era l’estate del ’98, lei era
Sinisa. Lui era perfetto per il nostro
progetto vincente, non avevo preso la
Lazio per recitare il ruolo di
Sergio comprimari. Né a lui piaceva
Cragnotti perdere».
ex presidente Mihajlovic era rimasto molto
della Lazio legato alla Lazio, la sua squadra del
cuore.
«Lo so, è vero: d’altronde credo che
Fu Mancini a farmi quelle sei stagioni vissute in
biancoceleste, dal ’98 al 2004, siano
il suo nome: era state le migliori della sua carriera di
l’uomo che ci serviva calciatore. Anche i figli sono tifosi
della Lazio. Lo stesso giorno, quattro
davvero per vincere anni fa, se n’è andato Felice Pulici. Il
destino ha legato due uomini che
g hanno fatto la storia del calcio e della
Lazio. E che resteranno nei nostri
cuori, per sempre». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
RIVE DI COLBERTALDO.
LE NOSTRE RIVE,
IL NOSTRO PROSECCO.
Per il mondo è Prosecco, per noi è casa.

lo Vip. Libri. Le interviste lontane presidente di una Lazio che stava

dagli stadi. L’esempio, l’esempio. I
medici che ammonivano (a micro-
foni spenti): attenzione a non far-
ne il modello unico, il trapianto è
riuscito, ma il male può tornare,
con qualsiasi carattere lo si affron-
ti. È tornato. Lo ha riaffrontato
con lo stesso carattere.
Nel maggio del 2020 venne dif-
fusa un’immagine in cui correva,
allenandosi da solo. Smagrito, rive-
lava infine i pochi capelli. Sembrò
passata un’epoca da quando riu-
sciva difficile trovare qualcosa di
più dolorosamente simbolico del-
la sua vicenda. La fragilità dell’uo-
mo forte. Il guerriero che combat-
te da un letto. Poi, si era stati tra-
volti dall’impensabile. Si erano im-
poste nuove unità di misura per la
sofferenza. Chiunque sopravvives-
se oltre il confine della pandemia
era sembrato improvvisamente di-
stante, impegnato in un altro cam-
po. L’esperienza del dolore non è
mai veramente collettiva. È la som-
ma di tutte le esperienze indivi-
duali che lo affrontano. Ogni uo-
mo corre da solo, inseguito
dall’ombra. Il cappello in testa. I
pensieri confusi. Le mani in tasca.
Seduto in panchina. Esonerato,
ma sarebbe stato più giusto dire:
congedato, come un soldato che
non può più farcela. Non ci sono
mai state retrovie nella sua storia,
soltanto un fronte dopo l’altro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
crescendo.
«Avevamo appena perso la finale di
Coppa Uefa con l’Inter, Roberto
Mancini venne da me e mi disse che
per fare il salto di qualità, per
acquisire la mentalità vincente che
serviva, dovevamo portare alla Lazio
un leader. Ma non uno qualsiasi, mi
k Gianni Morandi indicò proprio Sinisa Mihajlovic.
“Conoscerti e passare tanti Seguii il suo consiglio».
momenti insieme il tuo regalo” E infatti arrivò la Coppa delle
Coppe l’anno dopo, poi la
Supercoppa europea e lo scudetto
nel 2000.
«Trasferimmo gran parte della
Sampdoria nella Lazio, in pratica.
Dopo Eriksson e Mancini, anche
Veron, Lombardo, più altre figure
dello staff tecnico e medico. E
appunto Mihajlovic. Prima di lui, la
Lazio era troppo provinciale, legata
k Il saluto dell’Inter all’ossessione del derby. Con Mancini
“Non si è mai pronti a salutare e Sinisa cambiò la mentalità, i
un compagno di viaggio” progetti ambiziosi si SCOPRI DI PIÙ
concretizzarono. Lui, Mihajlovic, era
un leader nello spogliatoio, sapeva
trasmettere il suo carattere ai Nella zona storica del Prosecco i fianchi
compagni più fragili e ai giovani. Ero scoscesi delle colline prendono da sempre
sicuro sarebbe diventato un grande il nome di Rive e disegnano un paesaggio
allenatore, infatti». diventato Patrimonio Unesco. Qui esiste
Come lo definirebbe, con poche solo la vendemmia manuale. Ogni Riva è
parole? unica: compito della Cantina è quello di la-
«Un uomo di calcio completo e sciarla esprimere in tutta la sua personalità.
persona di spessore, dalla grande Rive di Colbertaldo nasce secondo questa
filosofia: assecondare un terroir unico, im-
k Il post di Patrick Zaki personalità, carismatico».
bottigliando il suo dono.
“Ci ha insegnato la tenacia, Del Sinisa calciatore cosa le
abbiamo imparato molto” piaceva di più?
«Beh, impressionante quel suo modo
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.
Sabato, 17 dicembre 2022
k L’approdo in Serie A
Mihajlovic nel suo primo club
italiano, la Roma (dal ’92 al ’94)
Sport pagina 51
Una Coppa Campioni
vinta a 22 anni con la
Stella Rossa, in Italia gli
scudetti con Lazio e
Inter. Le liti con Vieira
e Ibra. Al Milan lanciò
Donnarumma
k L’esplosione alla Samp k I trionfi biancocelesti k All’Inter con Mancini
Decisivi nella sua crescita i 4 anni Con la Lazio (’98-2004) uno Chiude la carriera dopo due
genovesi con Eriksson scudetto e due coppe europee stagioni all’Inter (2004-2006)

La carriera

di Simone Monari
Punizioni come sentenze gli conferirono la cittadinanza

bologna — Raccontava anni fa Al-

berto Zaccheroni: «Ne ho avuti
due di giocatori, che potevano per-
mettersi di non correre». Uno era
e carattere da duro onoraria il sindaco Lepore gli chie-
se una copia del discorso. Il suo ca-
polavoro sportivo resta il decimo
posto del 2019, la leucemia non c’e-
ra ancora, Sinisa sognava di torna-
Costacurta: «Un fenomeno con un
fisico da impiegato di banca». L’al-
tro era Mihajlovic. «In una squa-
dra organizzata come la Lazio non
aveva bisogno di correre. Era uno
“Io non mollo, cacciatemi”
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
re nel grande calcio, dopo la delu-
dente esperienza al Milan, durata
nemmeno un anno (lo sostituì
Brocchi ad aprile del 2016). A Bolo-
gna ereditò un gruppo tremebon-
applicato, che si migliorava tantis- do (14 punti in 21 gare) e in un
simo». E qui c’è un amen lo trasformò in una banda di
dettaglio che Sini- pirati. «Sinisa ci è entrato nella te-
sa, letta l’intervi- sta», dicevano i giocatori. Fece 30
sta l’indomani, punti in 17 gare. Negli anni avreb-
gradì parecchio. be lanciato tanti giovani, ma il suo
«Quand’arrivai io, capolavoro resta Donnarumma,
dopo Zoff — stagio- che fece debuttare a 16 anni e 8 me-
ne 2001-02 — lui si. Lo ricordava spesso. Come ricor-
s’era rotto il cro- dava le sue punizioni, quella volta
ciato e col sinistro che contro la Samp fece tre gol da
non poteva calcia- calcio piazzato. Mancini, suo com-
re. Lo vidi in pale- pagno di squadra in quella Lazio,
stra che calciava gli aveva detto che gli avrebbe da-
col destro: faceva to un milione per ogni gol. C’erano
persino canestro, le lire. «Ha scelto il giorno sbaglia-
non credevo ai to». Proverbiali pure le sue litiga-
miei occhi. Mi te. Con Ibrahimovic, di cui poi di-
spiegò che era de- venne amico duettando pure a
stro, ma poi doven- Sanremo, con Vieira (insulti razzi-
do giocare a sini- sti, seguirono le scuse), da tecnico
stra aveva impara- con Lombardo, che era nel suo
to a usare il sini- staff e che strattonò platealmente,
stro. Ecco, la tena- con lo stesso Mancini per questio-
cia è questa cosa ni extra calcistiche. Ma quando a
qui». j Campione d’Europa luglio del 2019 lo ricoverarono al
È stato un gran- Sinisa Mihajlovic con la maglia della Stella Rossa Sant’Orsola, il ct fu il primo a pre-
de calciatore e un Belgrado, con la quale vinse la Coppa dei Campioni sentarsi. Di Sarri divenne amico
buon allenatore, nel 1991. Qui due momenti del Mihajlovic allenatore, chiedendogli d’assistere, nel gen-
forse a volte trop- nel Milan (con Balotelli, nel 2015-2016) e nel Bologna naio del 2015, a una settimana d’al-
po testardo e istin- lenamenti a Empoli. Voleva appro-
tivo per diventare fondire, capire la coralità del suo
un grandissimo, gioco.
talmente insoffe- La mistica del guerriero l’ha
rente ai ko da risul- sempre accompagnato. Dai tempi
tare, a volte, persi- del conflitto balcanico, che gli
no pesante nei cambiò la vita, ai trionfi con la Stel-
confronti dei suoi la Rossa con cui vinse la Coppa dei
ragazzi. Lo sapeva Campioni nel ’91, scoprendo di lì a
anche lui, che dal poco l’Italia. La prima Roma di Si-
novembre del nisa fu quella giallorossa, testacci-
2008, quando Ro- na, a vocazione maggioritaria, ma
berto Mancini lo la sua natura è sempre stata l’al-
consigliò al Bolo- tra, più spigolosa, complessa, «do-
gna, non ha mai al- ve la gioia è l’anticamera del timo-
lenato più di un an- re di una dissoluzione e il vittimi-
no e mezzo per ol- smo si confonde nella rivendica-
tre un decennio. zione», come anni fa scrisse Ange-
Si dimise a Cata- lo Carotenuto. Arrivò in Italia co-
nia, dopo una del- me esterno di centrocampo, man-
le sue tremendiste cino, talentuoso. Fu Eriksson alla
cavalcate, portò la Samp a trasformarlo in difensore
Samp in Europa centrale, ritrovandoselo più forte
AG ALDO LIVERANI SAS
nel 2015 (mai più che mai alla Lazio. L’essersi modi-
successo, dopo) fu allontanato a Fi- ficato e con successo l’aveva con-
renze e a Torino dove pure il primo L’inchiesta sui bilanci vinto che chiunque potesse farlo e
anno colse il nono posto nella sta- a volte faticava a comprendere le
gione dei 26 gol di Belotti. Gli eso- Ronaldo vuole 20 milioni dalla Juve, nuova istanza difficoltà altrui. Era un suo limite.
neri non li ha mai temuti, l’ultimo, Il coraggio, invece la sua forza. A
subìto di nuovo a Bologna a settem- Una nuova richiesta di accesso agli atti della avvocati, CR7 ha chiesto di verificare l’esistenza di Bologna, malato, è andato in cam-
bre, è stato persino drammatico. Juventus: Cristiano Ronaldo torna all’attacco sui 20 documenti attestanti la sua posizione di credito po in condizioni persino estreme.
Andarono a Roma i dirigenti per milioni di euro, quelli che il club bianconero verso la Juventus. Si tratta di una parte degli Tramite computer ha allenato
pregarlo di dimettersi. Non voleva- dovrebbe ancora saldargli, almeno secondo la stipendi arretrati non pagati durante il Covid sulla dall’ospedale e se un’esercitazio-
no esonerarlo. Lui, nonostante la famosa “carta che deve rimanere segreta”. Questa base degli accordi stretti attraverso le side letters. ne non gli era piaciuta chiamava e
recidiva di leucemia, era convinto volta il portoghese ha incassato il parere favorevole Sarà il giudice per l’udienza preliminare a decidere. la faceva ripetere. Mesi fa un suo
di risollevare la squadra. «Cacciate- della procura. L’istanza infatti è stata più precisa Nel frattempo anche una quindicina di azionisti ha collaboratore rivelò: «Mi faccio la
mi, io non mollo». rispetto alla precedente: oltre ad aver firmato una presentato la stessa richiesta di accesso alle carte, doccia a casa, non riesco a vederlo
Bologna è stata la sua città, non procura speciale in italiano e in inglese ai suoi nell’ottica di costituirsi parte civile. s.mart così magro».
s’era mai fermato tanto, quando ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sabato, 17 dicembre 2022
DOHA — Unico, di sicuro. Inedito, co-
me questa finale. Anche bizzarro:
non s’erano mai viste le corsie prefe-
renziali e allo stadio per i settori
Vvip. Nel senso di Very, very vip. Si
capisce che in un paese che ha il red-
dito pro capite più alto del mondo
(159 mila dollari, esentasse) e che
guadagna 220 milioni di euro al gior-
no dalla vendita di gas e petrolio, i
vip siano la categoria più comune. E
che non ci siano apprensioni sulla
bolletta da pagare per le luci della
città sempre accese, né per gli sti-
pendi di Messi e Mbappé. «Non sono
ricco», vi dirà il signor Al Misned, 57
anni, qatarino con ditta di consulen-
za, mentre prende un cappuccino in
tazze bordate d’oro. In effetti ha so-
lo un albergo (dove vive) a Doha, una
casa a Londra e un’azienda agricola
a Al-Khor (in realtà un castello) con
tre piscine, due campi da calcio,
uno da volley, una palestra, 100 pe-
core, 8 orici, 4 cavalli, un falcone e la-
birinti di siepi ben curate.
Quando hanno chiesto al capita-
no dell’Arabia Saudita se fosse vero
che l’emiro avesse promesso una
Rolls Royce ai giocatori in caso di
passaggio del turno lui ha guardato
schifato il giornalista rispondendo
che della Rolls non se ne fa niente
(ce l’ha già in garage). Le ultime car-
toline dal primo mondiale arabo
d’inverno dicono che è stato molto
simile a un’Olimpiade. Tutti insie-
me appassionatamente in una sola
città. Quasi a chilometro zero. Non
era mai successo, né ricapiterà, nel
2026 se lo divideranno tre nazioni
con fusi, monete diverse e lunghe di-
stanze (Canada-Messico-Usa). Era fa-
cile organizzarlo? Sì. Ma bisogna di-
re che tutto ha funzionato e che la
gente è arrivata: gli stadi, tranne
Infantino si celebra: “Il miglior Mondiale di sempre”
E chiude le polemiche
sui lavoratori morti (“3
vittime, non 400”) e
sui diritti: “Allo stadio si
viene per lo spettacolo”
dal nostro inviato
Enrico Currò
Doha — Se il discorso inaugurale di
Infantino con l’attacco alla cattiva
coscienza dell’Europa sui migranti
si era rivelato un manifesto sul pote-
re del calcio e se il summit arabo sul-
lo sfondo della prima partita del
Mondiale, con la partecipazione di
alcuni tra i principali capi di Stato
del Medio Oriente, aveva in effetti
confermato l’aspirazione della Fifa
a diventare attore politico e diplo-
matico di primo piano, nella sua re-
lazione finale il presidente del gover-
Sport pagina 53
KARIM JAAFAR / AFP
Sfilate, Vvip e tifose
Una sfilata di moda è stato l’ultimo atto allo stadio 974
(sarà smantellato). Negli stadi tribune Vvip (lo sceicco
Al Thani durante Francia-Marocco) e gruppi di tifose.
GIUSEPPE CACACE/AFP FRIEDEMANN VOGEL/EPA
Il bilancio
Ordine e culto del lusso mondiale si chiude non varrebbe la
pena di chiedere e di informarsi su
che fine hanno fatto i giocatori ira-
niani che hanno rifiutato di cantare
l’inno e sulla sorte dell’ex calciatore
i soldi del Qatar Amir Nasr-Azadani, condannato a
morte? O certi diritti non meritano i
supplementari? Si è parlato di un
mondo arabo che oscura le donne,
vero, ma all’università il numero del-
hanno ribaltato il calcio Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
le studentesse è il doppio di quello
degli uomini, e la quota femminile
lavorativa è del 37%. Vero che la na-
zionale femminile di calcio, nata nel
2009, quando il Qatar preparava la
di Emanuela Audisio sua candidatura e bisognava presen-
tarsi al mondo con un po’ di rispetta-
Forte del successo bilità, ha giocato l’ultimo incontro
nel 2014, e da otto anni è scomparsa,
organizzativo la nemmeno all’Aspire Academy (cen-
petromonarchia tro sportivo più importante) c’è un
programma per le donne. Anche per
continuerà a usare lo questo si parla di sportwashing, per
dare una bella lavata (washing, ap-
sport per legittimarsi punto) alla propria immagine e ap-
parire quello che non si è. Ma vero
anche che il progressista Occidente
ha portato al mondiale un calcio do-
ve le donne non esistono: solo un’ar-
i Sicurezza bitra è scesa in campo, e tra le 32
I militari italiani a squadre solo Spagna e Croazia han-
Doha controllano no due team-manager (Navas e Oli-
gli stadi delle finali vari). Che ne sarà di questi otto favo-
ITALIAN JOINT TASK FORCE LAND/ANSA
losi stadi? Uno è stato smontato, ma
uno, erano raggiungibili con metro- che famiglie, bambini, gruppi di ra- buon clima (meteo) e perché Doha gli altri? Il Qatar vorrebbe le Olimpia-
politane veloci e moderne (anche gazze velate e non, atmosfera passio- anche all’alba si è rivelata una città di del 2036, l’Arabia Saudita i mon-
per i disabili), i tantissimi volontari nale e rumorosa, con i charter di ar- aperta. I qatarini vivono di notte e ri- diali del 2030 e ha già ottenuto i Gio-
giovani e ben preparati (tutti parla- gentini in arrivo, ma nessuna minac- posano di giorno. Questo non esclu- chi invernali asiatici del 2029, a
no inglese) hanno dato informazio- cia di violenza. Invece in Sudafrica de che il Qatar sia una petromonar- Neom. Sissignori, si scierà in mezzo
ni giuste e il divieto di bere alcolici 2010 c’erano state aggressioni e fur- chia, un’aberrazione ecologica, irri- al deserto. Ormai i dottor Stranamo-
in strada che tanto ha dato fastidio ti come in Brasile 2014. In più la semi- spettosa dei diritti umani e dei lavo- re sono quelli che pensano di trasfor-
alla fine ha prodotto notti pacifiche finale del Marocco non ha sfrattato ratori, cosa già deducibile dal nome, mare la natura. Certo, costerà. 500
e per la prima volta nella storia nes- dal grande calcio un pezzo di mon- Comitato Supremo, (Santa Inquisi- miliardi di dollari. Altro che lavag-
sun tifoso inglese arrestato (non è do e di tifo che fino all’ultimo si è zione non potevano), che si è dato il gio, qui siamo al programma centri-
una barzelletta). sentito a casa. Le notti post-partita comitato organizzatore. Si è prote- fuga. In attesa della fusione nuclea-
Allo stadio molti uomini, ma an- sono stati piacevoli, anche per il stato molto all’inizio, ma ora che il re, buona domenica. E shukran.
Il presidente della Fifa
no più trasversale tra i governi ha ce- re un importante accordo sui diritti midale del calcio»), il presidente del-
lebrato se stesso e il proprio ruolo: In campo alle 16 dei lavoratori con l’organizzazione la Fifa ha sottolineato che al vertice
«È stato il migliore Mondiale di sem- mondiale del lavoro». Diverso è il della piramide (lui verrà rieletto il 16
pre: per la prima volta una squadra
Croazia-Marocco commento sul fronte dei diritti civili marzo a Kigali, da unico candidato,
araba in semifinale, per la prima vol- per il terzo posto e delle donne, con le polemiche sul- e sarà il suo secondo mandato, po-
ta tutti i continenti nella fase a elimi- la fascia “One love” in difesa della co- tenzialmente con vista sul terzo fino
nazione diretta, per la prima volta Si gioca la più inutile, forse, munità Lgbtq+ e la dura presa di po- al 2030) c’è appunto la Fifa: «Siamo
una donna arbitro, la bravissima delle finali dello sport, ma per sizione di Germania e Danimarca: «I gli unici a ridistribuire in parti ugua-
Frappart. Il calcio ormai è veramen- Marocco e Croazia c’è dibattiti sono bene accetti, la Fifa li a tutte le federazioni i nostri rica-
te globale. Ci sono stati 5 miliardi di comunque in palio il terzo rappresenta diverse culture e diver- vi, che per il prossimo quadriennio
telespettatori e in Qatar l’atmosfera posto mondiale. Alle 16 (diretta si modi di vedere: 211 Paesi. Ma qui saliranno a 11 milioni di dollari. Le
è stata fantastica. Il mondo intero ha Raiuno) la gara tra parliamo di regolamento, non di nuove competizioni servono ad au-
scoperto il mondo arabo: la com- Leoni dell’Atlante proibizioni. E il regolamento è chia- mentarli, per rendere sempre più
prensione reciproca tra due mondi e i vicecampioni ro: sul terreno di gioco si fa calcio e competitivo il calcio in via di svilup-
che non si conoscevano». uscenti. Regragui chi cerca spensieratezza in quei 90 po». Tra le novità spicca il Mondiale
Resta scabroso il tema dei lavora- (in foto): “I miei minuti deve potersi godere lo spetta- per club a 32 squadre dal 2025 (sede
tori migranti morti nella costruzio- giocatori possono colo. Poi, dopo la partita, ognuno è li- e format da definire). Quello attuale
ne degli stadi e delle infrastrutture e essere orgogliosi bero di esprimere le proprie opinio- a 8 squadre nel 2023 si svolgerà in
delle loro impossibili condizioni di di aver rappresentato la prima ni». L’altra accusa è arrivata dalla Marocco dall’1 all’11 febbraio. Quan-
lavoro. Infantino ha puntualizzato: nazionale africana ad aver Cnn: Infantino avrebbe negato a Ze- to al prossimo Mondiale di Usa-Mes-
«Ogni morte di un lavoratore è una giocato 7 gare in un Mondiale”. lensky di mandare un messaggio sico-Canada 2026 sono certe le 48
tragedia per la sua famiglia e per tut- Marocco-Croazia, nel girone, per la pace prima della finale, Ma le squadre, non il format (16 gironi da 3
ti noi, ma bisogna essere precisi: nei era finita 0-0. Modric potrebbe trattative sarebbero in corso. o 12 da 4): «Le africane raddoppieran-
cantieri per gli stadi hanno perso la chiudere questa sera la sua Soddisfatto della piega del caso no». Saliranno da 5 a 9 o forse a 10, vi-
vita 3 persone, non 400. Ed è grazie carriera in nazionale. Superlega («si riafferma nel diritto sta l’impresa del Marocco?
a questo torneo che si sta per firma- europeo il principio del sistema pira- ©RIPRODUZIONE RISERVATA
pagina
.
54 L’ultima Sabato, 17 dicembre 2022

Multischermo
di Antonio Dipollina

I giovedì sera I l giovedì sera di Rai 1 è

storicamente un presidio
permanente di sentimenti buoni,
un’oretta e mezza alla quale si sono
adoperati in parecchi — in
sceneggiatura c’è anche Wilma
stende tutti gli invitati recitando il
sonetto sull’amore del Bardo. Nel
cast anche Bebo Storti, burbero
comunque uno spazio edificante — Labate — e dove si coglie lo sforzo suocero contadino antimoderno,
edificanti da Don Matteo in giù. Il giorno in
cui quella sera manderanno un
di qualcuno sparso nel gruppo di
lavoro di nobilitare con humor e
Marina Massironi, Pia Engleberth.
Questo per gli attempati. Per i
film di Tarantino vorrà dire che è citazioni tutto quanto. Nella giovani c’erano la precarietà di cui
targati Rai 1 cambiato il mondo. Nei periodi di
media stagione, da anni ci finisce
vicenda dei due trentenni in Friuli,
Marco (Alessio Vassallo, uno di
sopra, i videogiochi fantasy che
non rendono soldi, le buone
anche quella che è una collana, quelli promettenti) e Giulia (Sara intenzioni frustrate, a dipingere la
proprio in senso editoriale, di Lazzaro) si teneva a bada il realtà attuale. L’insieme? Mah, sì,
film-tv dichiaratamente a lieto fine pubblico del famoso giovedì sera qualcosa: ma conta riempire i
(titolo: Purché finisca bene) e che, con una storia di precariato reale e giovedì sera di Rai 1, in fondo,
anche qui, rappresentano un tipo sentimentale, un finto senza fare troppi danni.
di produzione media, tutta italiana matrimonio, il riscatto e la ***
(Pepito produzioni, ovvero l’ex riconciliazione finali. Chi era ben Nelle ricerche Google più
plenipotenziario Agostino Saccà) e disposto poteva invece rivolgersi a effettuate da noi nel 2022 alla voce
con una collezione di attori di casa un Paolo Calabresi ai suoi livelli — personaggi i primi tre risultano
i Lieto fine nostra, chiamati a dare freschezza nel ruolo di un attore classico dai essere: 1) Putin 2) Drusilla 3) Blanco.
Il cast del film tv Se mi lasci ti sposo. alle storie o, nel caso di veterani, a molti fallimenti, dedito a È la dimostrazione che per
trasmesso da Rai 1 per la collana cementare tutto quanto. Vedi Shakespeare e che si finge il prete diventare famosi serve Sanremo,
Purché finisca bene l’altra sera, Se mi lasci ti sposo: del matrimonio farlocco, ma ma ci sono altri modi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Cruciverba Orizzontali Verticali Accadde oggi

di Stefano Bartezzaghi 1. Andare ospiti di casa in 1. Lo è l’intelligenza che innova di Luigi Gaetani
casa. e sorprende.
2. Si susseguono allo zoo.
11. Il genitivo della rosa. 3. Tracce olfattive seguite dai

Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
12. Uomo che non può
generare.
predatori.
4. Corrosivi come certi acidi o
certi discorsi.
L a storia (o la leggenda) narra quanto
segue. Edward Coke — si pronuncia
come “cook” — fratello minore di Thomas,
14. Ne compose molta Bach. 5. Hermann del Lupo della
steppa. conte di Leicester, era molto seccato
17. Privi di genere. 6. Un impianto energetico. perché i guardiacaccia della tenuta di
19. Viene dopo di esse. 7. La promettente novità
tecnologica (prima parte). famiglia, quando cavalcavano, perdevano
20. Che possono produrre 8. L’istituto assicurativo di spesso il cilindro, che si impigliava nei rami
mostruosità. certe “case”.
9. La promettente novità bassi degli alberi. Per questo motivo si recò
22. La città di Fra Diavolo. tecnologica (seconda parte). nella più gloriosa
10. Gas cooled reactor (sigla).
24. Lo conducono De Gregorio 13. Area verde nel deserto. cappelleria di Londra, la
e Parenzo. 15. Corpus _ canonici. James Lock & Co, e
25. In hoc signo _ . 16. James di Misery non deve commissionò uno speciale
morire.
27. Riuniva i suoi cavalieri a 18. La protesta sedentaria. copricapo di feltro: doveva
tavola. 21. Scrisse Il piacere (iniz.). essere resistente, con la
23. Interviene nella sintesi
30. La giornalista Ginori. proteica (sigla). cupola bassa e arrotondata.
31. Si può offrire con il limone. 26. Il Fondatore di Repubblica Il 17 dicembre 1849 la prima
(iniz.).
32. Il quartiere romano con la 28. Così tutto cominciò. bombetta era pronta. Pare
Nuvola. 29. In cura. che Edward si sia recato
personalmente al negozio e
abbia calpestato due volte il cappello, per
La coda dell’occhio saggiarne la resistenza. Soddisfatto, pagò
12 scellini e se lo portò via. Diventerà uno
di Michele Smargiassi
dei simboli della moda inglese. È un
monumento del mondo fashion anche la
Be’, credevo rivista che nacque dall’altra parte
peggio. dell’Atlantico il 17 dicembre 1892. Quel
giorno a New York uscì il primo numero di
I miei Vogue: una pubblicazione “signorile e
connazionali autentica, sulla società, la moda e il lato
britannici stanno formale della vita”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
uscendo matti
per questa ondata Sudoku 7 4 8
di gelo, io per 7 3
sdrammatizzare Come si gioca
1 9 6
me ne sono Completare
il diagramma 1 5
andata a fare una in modo che
8 3 6 7 2
nuotatina nella ciascuna riga,
colonna e 9 3
Serpentine. riquadro 3x3
Non bisogna contenga una 3 5 8
mica essere sola volta tutti i 6 4
numeri da 1 a 9.
Wonder Woman, Livello: avanzato
2 7 4
datemi retta. REUTERS/HENRY NICHOLLS

Meteo Le soluzioni di ieri

Sole Oggi Domani Oggi Min Max Domani

Nuvoloso Ancona 10 12 149 6 10 262
Variabile Aosta -2 4 174 -2 5 173
Coperto Bari 11 18 136 9 15 135
Pioggia Bologna 5 9 455 4 8 415
Rovesci Cagliari 14 18 147 12 18 180
Grandine Campobasso 7 13 115 5 9 149
Temporali Catanzaro 11 18 137 9 16 126
Nebbia Firenze 10 14 209 4 11 255
Neve Genova 9 13 279 7 9 236
L’Aquila 8 12 120 5 11 149
Mare Milano 1 4 510 4 8 599
Calmo Napoli 12 17 225 10 16 228
Mosso Palermo 15 19 121 13 18 133 6 8 5 4 7 3 1 2 9

Perugia 2 9 4 1 8 6 3 7 5
Agitato 9 11 135 3 9 200
3 1 7 9 2 5 6 8 4
Potenza 7 12 102 5 9 131
Vento 9 4 3 8 6 1 2 5 7
Roma 10 16 181 8 16 218
8 7 6 5 3 2 4 9 1
Calmo Torino 3 6 656 2 6 542
1 5 2 7 9 4 8 3 6
Moderato Trento 3 7 364 -1 4 370
5 6 9 2 4 8 7 1 3
Forte Dati Trieste 5 11 247 2 7 267 7 3 8 6 1 9 5 4 2
Molto forte Venezia 5 10 371 1 6 276 4 2 1 3 5 7 9 6 8
.
Sabato, 17 dicembre 2022 Televisione pagina 55
P RO GR A M M I T V

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La Sette

7.00 TG1 6.30 Il Confronto 8.00 Agorà Weekend 8.00 Tg5 - Mattina. 9.25 Young Sheldon - 9.50 Film: I due maghi 6.00 Meteo - Oroscopo
7.05 Rai Parlamento 7.00 Molecole 9.00 Mi manda Raitre Meteo.it Serie Tv del pallone - di - Traffico
Settegiorni 8.15 Radio2 Social Club 10.05 Rai Parlamento 8.45 X-Style 10.45 The Big Bang Mariano Laurenti, 6.40 Anticamera con
7.55 Che tempo fa 9.35 Per me. Punto Europa 9.15 Super Partes Theory - Serie Tv con Franco vista
8.00 TG1 10.20 Coppa del 10.40 TGR Amici Animali 11.00 Forum 12.10 Cotto E Mangiato Franchi, Ciccio 6.50 Meteo - Oroscopo
8.20 TG1 - Dialogo Mondo: Discesa 10.55 TGR - Bell’Italia 13.00 Tg5. Meteo.it - Il Menù Del Ingrassia - Traffico
8.30 Uno Mattina Femminile 11.30 TGR - Officina 13.40 Beautiful Giorno 11.55 Tg4 Telegiornale 7.00 Omnibus news
in famiglia per 11.35 Coppa del Mondo: Italia 14.10 Verissimo Le 12.25 Studio Aperto 12.20 Meteo.it 7.30 Tg La7
Telethon. Discesa Maschile 12.00 TG3. All’interno: storie 12.58 Meteo.it 12.25 Il Segreto 7.55 Omnibus Meteo
10.35 Telethon 13.00 Tg 2 Giorno Tg 3 persone; 16.00 Grande Fratello 13.05 Sport Mediaset 13.00 La signora del 8.00 Omnibus -
12.30 Linea Verde Life 13.30 Tg2 Meteo 3 Vip 13.45 Una Vita In West - Serie Tv Dibattito
13.30 Telegiornale 14.00 Ti sembra 12.30 Telethon Vacanza -
16.10 Terra Amara - 14.00 Lo sportello di 9.40 Coffee Break
14.00 Telethon mondiale? 14.00 TG Regione Destinazione
14.45 Bellissima Italia - 14.20 TG3 Serie Tv Sicilia Forum 11.00 Mica pizza e fichi
14.55 A Sua Immagine
15.25 TG1. All’interno: A caccia di sapori 14.45 Tg 3 Pixel. 16.50 Film: Sapore di 14.20 Freedom Short 15.30 Tg4 Diario Del 11.30 L’Aria che Tira -
15.40 Coppa del Mondo 15.45 Telethon 14.55 TG3 - L.I.S. Natale - di Allan 15.40 Film: Le riserve Giorno Diario
Qatar 2022: 18.10 Gli imperdibili 15.00 Gli imperdibili Harmon, con - di Howard 16.40 Frozen Planet II - I 12.15 Le parole della
Finale 3º posto: 18.15 Tg2 - L.I.S. 15.05 Tv Talk Laura Bell Bundy, Deutch, con Diari salute
Croazia – Marocco 18.18 Meteo 2 16.30 Frontiere Brendon Zub Keanu Reeves, 16.50 Colombo - Serie 12.50 Like - Tutto ciò
18.45 BoboTv - speciale 18.20 TG Sport Sera 17.30 Report (r) 18.45 Caduta libera. Gene Hackman Tv che Piace
Qatar 18.55 Check Up 19.00 TG3 All’interno: 18.10 Camera Café - 19.00 Tg4 Telegiornale 13.30 Tg La7
18.50 L’Eredità Sfida al -Speciale 19.30 TG Regione. 19.40 Tg5 - Serie Tv 19.50 Tempesta 14.15 Atlantide - Storie
Campione Telethon Meteo 3 Anticipazione 18.20 Studio Aperto d’amore di uomini e di
20.00 Telegiornale 19.40 Castle - Serie Tv 20.00 Blob 19.55 Tg5 Prima Pagina 18.28 Meteo 20.30 Controcorrente mondi
20.35 Ballando con le 20.30 Tg 2 20.30 20.20 Le Parole 20.00 Tg5. All’interno: 19.00 Studio Aperto 21.25 Film: Colpevole 18.50 Lingo. Parole in
Stelle 21.00 Tg2 Post 22.00 Sei pezzi facili il Meteo Mag d’innocenza - di Gioco
0.05 Tg 1 Sera teatro di Mattia 20.40 Striscia La Notizia 19.30 CSI - Serie Tv Bruce Beresford, 20.00 Tg La7
21.20 Blue Bloods -
1.15 Film: A Natale... mi Torre 21.20 Grande Fratello 20.25 N.C.I.S. - Serie Tv con Ashley Judd, 20.35 In Onda
faccio viva io - di Serie Tv 23.45 TG3 Mondo Vip 21.20 Film: Il Grinch - di Tommy Lee Jones. 21.15 Libri In Onda
Prima scelta Theresa Bennett, 22.55 Onorevoli 0.10 Tg 3 Agenda del 1.50 Tg5 Notte. Yarrow Cheney, 23.50 Confessione 22.30 Eden - Un Pianeta
di Silvia Fumarola con Aisha Dee confessioni mondo Meteo.it Scott Mosier reporter da Salvare
2.05 RaiNews24. 23.45 Tg 2 Dossier. 0.15 Meteo 3 2.25 Striscia La Notizia 23.10 Film: Le 5 0.50 Film: Riot - In 1.35 Tg La7
All’interno: Che All’interno: 0.20 Un giorno in 3.10 Ciak Speciale leggende - di rivolta - di 1.45 Anticamera con

Dedicato tempo fa
3.00 Sottovoce
3.30 Milleeunlibro
Meteo 2
0.30 Tg 2 Storie. I
racconti della
Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548
pretura
1.25 Appuntamento al
cinema
3.15 Film: Io ti assolvo
- di Monica Vullo,
con Gabriel Garko,
Peter Ramsey,
William Joyce.
All’interno: 24.00
John Lyde, con
Matthew Reese,
Dolph Lundgren,
vista
1.55 In Onda (r)
2.35 Like - Tutto ciò

a chi odia 4.30 RaiNews24

5.55 A Sua Immagine
settimana
1.15 Tg 2 Mizar
1.45 Tg2 Cinematinée
1.30 Fuori Orario. Cose
(mai) viste
1.35 La giacca stregata
Lorenzo Flaherty,
Cosima Coppola.
All’interno: 4.10
Tgcom; 0.05
Meteo.it
1.05 I Griffin
Danielle Chuchran.
All’interno: 1.40
Tgcom; 1.42
che Piace (r)
3.15 Omnibus -
Dibattito (r)

il Natale 1.50 Tg 2 Achab Libri 3.00 Povero bambino! Tgcom; Meteo.it 1.30 I Griffin Meteo.it 4.55 Coffee Break (r)

sat e l l i t e di gi ta l e t e r r e s t r e

Sky Rai Storia Rai 4

Il Grinch
22.35 Film: Sex Story - di 16.05 Delitti in Paradiso
Italia 1 - 21.20 Cinema Cristina Comencini, 17.05 Delitti in paradiso
Roberto Moroni, 18.10 Delitti in Paradiso
16.00 In vacanza su Marte - di 19.10 Il giorno più bello del 22.50 Sonic: Il film 2 - di J.
con Regia di Cristina 19.15 Delitti in Paradiso
Il film di animazione (2018) di Peter 12.50 Ella & John: The Leisure
Seeker - di Paolo Virzì Sky N. Parenti Sky Cinema mondo - di Alessandro Fowler Sky Cinema Comencini, Roberto 20.20 Delitti in Paradiso
Candeland, Yarrow Cheney, Cinema Romance Collection Siani Sky Cinema Family Family Moroni 21.20 Film: Spy - con Melissa
Matthew O’Callaghan è dedicato 13.00 Il Kaiser - Franz 16.00 Quanto basta - di 19.25 Selvaggi - di Carlo Vanzina 22.55 Sposa in rosso - di Gianni 23.40 Storia in breve: Rosa McCarthy, Jason
Beckenbauer - di Tim Francesco Falaschi Sky Sky Cinema Comedy Costantino Sky Cinema Parks e Martin Luther Statham, Jude Law
a uno dei “villain” più dispettosi Trageser Sky Cinema Cinema Comedy 21.00 Codice: Swordfish - di Uno
King 23.25 Film: Ossessione
della letteratura per l’infanzia. Uno 17.05 Croce e Delizia - di Simone Dominic Sena Sky 23.05 L’ultima vacanza - di
13.20 Segnali dal futuro - di Godano Sky Cinema Cinema Action Wayne Wang Sky Cinema 23.50 Domenica con omicida - di Sam Miller,
Il malefico Grinch, animale verde Alex Proyas Sky Cinema Romance 21.00 Ricchi di fantasia - di Collection 24.00 Rai News - Notte con Taraji P. Henson,
peloso è uno dei nemici più Action 17.05 Tutto tutto niente niente - Francesco Miccichè Sky 0.15 Monday - di A. 0.05 Il giorno e la storia Henry Simmons, Kate
13.50 Tartarughe Ninja - di di Giulio Manfredonia Sky Cinema Comedy Papadimitropoulos Sky 0.20 Passato e Presente del Castillo
acerrimi del Natale, fa sgambetti Jonathan Liebesman Sky Cinema Uno 21.00 Il principe dimenticato - di Cinema Romance
e ruba i regali. Da dove arriva Cinema Family 17.15 Chaos - di Tony Giglio Sky Michel Hazanavicius Sky 0.50 Ci vediamo domani - di
Cinema Action Andrea Zaccariello Sky
questa cattiveria? Il film esplora 14.10 Bad Moms 2 - Mamme
17.35 Il gatto con gli stivali - di
Cinema Family
Cinema Comedy
Rai 5 TV8
molto più cattive - di Jon 21.00 Viaggio sola - di Maria
le origini della creatura scorbutica. Chris Miller Sky Cinema 0.55 Una spia al liceo - di Tom
Lucas, Scott Moore Sky Sole Tognazzi Sky 12.55 Gli imperdibili 6.00 TG24 mezz’ora
Family Vaughan Sky Cinema
Cinema Collection Cinema Romance Family 13.00 Tuttifrutti 2022-2023 6.55 TG24 Preview
17.40 Una famiglia perfetta - di
14.10 Olè - di Carlo Vanzina Sky Paolo Genovese Sky 21.15 La banda dei babbi natale 1.00 Tueurs - Al di sopra della 7.00 TG24 mezz’ora
Cinema Comedy - di Paolo Genovese Sky 13.30 Lungo la via della seta 7.30 TG24 mezz’ora rassegna
Cinema Collection legge - di Jean-Francois
14.50 La La Land - di Damien 17.40 FBI: Protezione testimoni Cinema Collection Hensgens, Francois
14.00 Evolution - Il viaggio di 8.00 Un angelo a Natale
Chazelle Sky Cinema - di J. Lynn Sky Cinema 21.15 The Hanging Sun - Sole di Troukens Sky Cinema Darwin 9.30 Tg News SkyTG24
Romance Comedy mezzanotte - di Francesco Action 15.50 Save The Date 9.45 Il miracolo di Natale
15.20 Ricomincio da me - di 18.45 Diego Maradona - di Asif Carrozzini Sky Cinema 1.00 7 donne e un mistero - di 11.15 Tg News SkyTG24
Uno
16.20 Stardust Memories 11.30 MasterChef Italia
Peter Segal Sky Cinema Kapadia Sky Cinema Uno Alessandro Genovesi Sky
Uno 18.55 The Big Sick: Il 22.30 Io rimango qui - di André Cinema Collection
18.10 I mestieri del teatro: 14.00 Una principessa a Natale
15.25 Il settimo figlio - di Sergey matrimonio si può evitare, Erkau Sky Cinema 1.00 Io, loro e Lara - di Carlo essere un attore 15.45 Amore sotto al vischio
Bodrov Sky Cinema l’amore no - di Michael Romance Verdone Sky Cinema Uno 18.20 Il Caffè 17.30 Il Natale di Beth
Action Showalter Sky Cinema 22.45 Nessuna verità - di Ridley 2.15 Words And Pictures - di 19.00 Bruno Barbieri - 4 Hotel
19.15 Rai News - Giorno 20.15 Alessandro Borghese - 4
15.40 Tartarughe Ninja - Fuori Romance Scott Sky Cinema Action Fred Schepisi Sky Cinema
dall’ombra - di Dave 19.05 Elysium - di Neill 22.45 Non sposate le mie figlie 2 Romance 19.20 Omaggio A Milano ristoranti
Green Sky Cinema Blomkamp Sky Cinema - di Philippe de Chauveron 2.25 Gremlins - di Joe Dante 20.05 Omaggio A Milano 21.30 Un Natale da favola
Family Action Sky Cinema Comedy Sky Cinema Collection 20.45 Lungo la via della seta 23.15 Natale a Vienna
k Il Grinch 21.15 I am beautiful 1.00
2.45
Un amore nella neve
Coppie che uccidono
22.55 Apprendisti Stregoni 3.45 Lady Killer
Sport 23.55 Opera - Experimentum 5.45 Istinto omicida
Poirot Podcast
Top crime - 21.10
11.15 Biathlon: Le Grand 17.50 Snowboarding: Copper Movie Cielo
Notizie e storie Bornand. Sprint M Coppa
del Mondo Eurosport 2
Mountain. Big Air
M/F Coppa del Mondo 22.50 Film: Niente può 10.00 Sky Tg24 Giorno
11.45 Sci alpino: Val Gardena. Eurosport 2
da ascoltare Discesa Libera M Coppa 18.25 Rugby: Bayonne fermarci - con Vittorio
Emanuele Propizio,
10.15 Love it or List it - Prendere o
lasciare
Nel caso L’assassinio di Roger del Mondo Eurosport - Benetton Rugby 12.15 Fratelli in affari
Ackroyd Hercule Poirot (David 11.55 Biathlon: Le Grand Challenge Cup Sky Sport Guglielmo Amendola 14.15 Fratelli in affari
Bornand. Inseguimento Arena 0.30 Film: Il grande paese 16.15 Buying & Selling
Suchet) vive tranquillamente nel M Coppa del Mondo 18.55 Calcio: Arsenal - Juventus
- di William Wyler, con 17.15 Love it or List it - Prendere o
piccolo villaggio di King’s Abbot, Eurosport 2 Amichevoli Internazionali lasciare
12.55 Biliardo: English Open Sky Sport Football Gregory Peck, Carroll
19.15 Affari al buio
sconvolto dall’omicidio Questioni di gusto Home Nations Series 18.55 Calcio: Arsenal - Juventus Baker, Charles Bickford
20.15 Affari di famiglia
dell’industriale Roger Ackroyd. Eurosport 2 Amichevoli Internazionali 3.25 Film: Vicolo cieco - con 21.15 La fine dell’innocenza
Eleonora Cozzella 13.15 Sci salti: Alpe d’Huez. Sky Sport Uno Patrick Wilson, Jessica 23.15 Sex Trips for Girls - Caraibi
Chi può essere stato? Il numero di Dual Moguls M/F Coppa 19.30 Biathlon: Le Grand
del Mondo Eurosport Bornand. Inseguimento Biel, Haley Bennett bollenti
potenziali assassini equivale agli 13.55 Calcio: Ronaldinho F Coppa del Mondo
abitanti del villaggio. Il detective Storia della gastronomia che History Remix Champions Eurosport 2
pensa che il delitto potrebbe essere cambia. Non cambia, però, League Sky Sport 19.45 Biliardo: English Open Giallo Nove
Football Home Nations Series
legato al suicidio di una donna. l’anima di MasterChef. 14.05 Biathlon: Le Grand Eurosport 15.10 Tandem 11.10 In casa con il nemico
Bornand. Inseguimento 20.20 Basket: Sassari - Napoli 16.15 Tandem 13.10 In casa con il nemico
Il talent promuove prodotti F Coppa del Mondo Serie A Eurosport 2 17.20 Omicidi a Sandhamn 14.05 Storie criminali
poco noti con un motto in Eurosport 20.30 Pallavolo: 1a Semifinale 19.15 L’Ispettore Barnaby 17.05 Gli stivali di Babbo Natale
Blue bloods testa: “La cucina è sempre 14.20 Pallavolo: 1a Semifinale Women’s Club World 21.10 Soko Kitzbuhel - Misteri tra le 18.45 Il contadino cerca moglie
Women’s Club World Championships Sky Sport montagne 20.10 Fratelli di Crozza
Rai 2 - 21.20 incontro”. Su One Podcast Championships Sky Sport Arena 22.10 Soko Kitzbuhel - Misteri tra le 21.40 Freddie Mercury - The Great
Uno 22.00 Basket: LA Clippers - montagne Pretender
15.00 Sci alpino: Ramsau. 10 Washington NBA Sky 23.10 Shetland 23.20 Queen - We Are the
km M Coppa del Mondo Sport Uno
1.20 Tandem Champions
Nuove avventure per il capo della Le Caporetto degli altri Eurosport
15.40 Sci salti: Engelberg. HS
22.15 Calcio: Arsenal - Juventus
Amichevoli Internazionali
polizia Reagan (Tom Selleck) e la Guido Damini 140 M Coppa del Mondo Sky Sport Football
sua famiglia, tutta legata all’ordine Eurosport 22.35 Sci alpino: Davos. Sprint a Real Time D-Max
16.10 Rugby: Leicester - Tecnica Libera M/F Coppa
pubblico, la figlia è procuratrice Clermont Heineken del Mondo Eurosport 2 21.30 Dr. Pimple Popper: 16.20 Banco dei pugni
(Bridget Moynahan) e il figlio Lo “storico da bar”, con stile Champions Cup Sky Sport 23.30 Biathlon: Le Grand 17.20 Banco dei pugni
Arena Bornand. Inseguimento la dottoressa
18.25 Vado a vivere nel ghiaccio
detective (Donnie Wahlberg). Frank autorevole ma irriverente, 17.30 Snowboarding: Copper M Coppa del Mondo schiacciabrufoli 19.25 Predatori di gemme
fa i conti con le proteste per togliere passa in rassegna le più Mountain. Halfpipe Eurosport 22.25 Dr. Pimple Popper: 21.25 Questo strano mondo
M/F Coppa del Mondo 23.30 Snowboarding: Copper
fondi alla divisione per la sicurezza celebri disfatte che altri Paesi Eurosport 2 Mountain. Big Air la dottoressa 23.15 Il codice del Boss
17.50 Snowboarding: Cortina M/F Coppa del Mondo schiacciabrufoli 1.05 Volo 401: il mistero continua
scolastica del NYPD, dopo che una si tengono nell’armadio. 3.00 Il mistero di Robert: la
d’Ampezzo. Slalom Eurosport 2 23.20 Dr. Pimple Popper:
lite tra un ufficiale della scuola Perché “anche oggi... si vince Gigante Parallelo M/F 24.00 Sci alpino: Saint Moritz. bambola posseduta
Coppa del Mondo Discesa Libera F Coppa del la dottoressa 4.45 House of horrors
e uno studente diventa virale. domani”. Su One Podcast.
Eurosport Mondo Eurosport schiacciabrufoli 5.35 Marchio di fabbrica
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Copia di f5d907b984c7ce662325a702d2fcb548