Sei sulla pagina 1di 92

Il Settecento

Prof. Domenico Cufalo - Liceo “Carducci”, Pisa


L’Europa
Tiziano, Ratto di Europa
Guerre principali

170
0- Guerra di successione
171 spagnola
3

173
3- Guerra di successione
173 polacca
8

174
0- Guerra di successione
174 austriaca
8

175
6-
Guerra dei Sette Anni
176
1700
1714
1738
1748
Impero Ottomano
Periodizzazione

● 1618-1622: Sultano Osman II; tenta una riforma per ridimensionare il potere dei
Giannizzeri, che però gli si rivoltarono contro e lo uccisero
● 1623-1640: Murad IV: l’impero è all’apogeo
● 1648-1687: Mehmed IV
○ ancora piccolo quando divenne sultano
○ fu di fatto l’ultimo sultano a godere di vero potere, poiché dopo di lui
prevarranno i Gran Visir
● 1645-1669: Guerra contro Venezia per il possesso di Creta
○ I Turchi conquistano l’isola, ma rivelano un esercito debole e non più
moderno come in passato
● 1683: ASSEDIO DI VIENNA
○ Austriaci, russi, polacchi e veneziani uniti in una lega avanzarono in
Ungheria e in Transilvania
○ Russia conquista Ucraina
Russia
146
2- Ivan III il Grande (come
150 Gran Principe di Mosca)
5

150
5- Basilio III (come Granduca
153 di tutte le Russie)
3

153
3- Ivan IV il Terribile (dal 1547
158 Zar di tutte le Russie)
4

158
4-
Fëdor I
159
8

159
8-
Periodo dei Torbidi
161
3
172
7-
Pietro II
173
0

173
0-
Anna I
174
0

174
Ivan VI
0

174
0-
Elisabetta
176
2

176
Pietro III
2

176
2-
Caterina II
179
6
Rus’ (“uomini che remano” negli antichi dialetti scandinavi) è un
termine introdotto durante l’Alto Medioevo per indicare le
popolazioni scandinave che vivevano nelle regioni che attualmente
fanno parte di Ucraina, Bielorussia e Russia occidentale
Periodizzazione

● 1462-1505: Ivan III di Russia


○ 1472 si sposta con l’ultima erede dell’imperatore di Bisanzio, Sofia
Paleologa
● 1547-1584: Ivan IV, detto «il Terribile»
○ Assunse per primo il titolo di zar di tutte le Russie, titolo approvato nel
1561 dal decreto del patriarca di Costantinopoli: nasceva la teoria che
voleva “Mosca Terza Roma”
● 1589: creazione del patriarcato di Mosca
● 1584-1598: Fëdor I
○ Fu una marionetta nelle mani dei suoi ministri, in particolare Boris
Godunov
● 1598-1613: Periodo dei torbidi
● 1598-1605: Boris Godunov eletto zar dall’assemblea dei ceti
● 1604: Il primo di una lunga serie di Dimitri afferma di essere discendente di Ivan
IV e punta al trono, sostenuto da molti boiardi
● 1613-1645: Michele Romanov
Michele I Romanov (1596 – 1645)

● Zar di Russia dal 1613 al 1645


● Inaugura una dinastia che resterà al
potere in Russia fino al 1917
● Crea un forte potere autocratico, che si
fonda sull’appoggio del potente e
ricchissimo clero ortodosso
● Uno scisma religioso porta alla fuga di
molti credenti verso la Siberia: è l’inizio
della colonizzazione della regione
Alessio I (1629 – 1676)

● Zar dal 1645 al 1676


● 1648: rivolta popolare a Mosca
contro le tasse imposte dal
primo ministro
● 1° gennaio 1649: leggi autoritarie
Leggi del 1° gennaio 1649

● artigiani e commercianti ottengono terre tolte ai monasteri, ma diventano di fatto


dipendenti statali, inamovibili e soggetti a pagamento di tasse
● gli abitanti delle città furono vincolati alla città stessa
● i contadini vengono assoggettati corpo ed anima al padrone (i censimenti delle
campagne sono fatti contando appunto le «anime»)
● SI ATTUA INSOMMA UNA SORTA DI RIFEUDALIZZAZIONE CHE RENDERÀ
LA SOCIETÀ RUSSA IMMODIFICABILE PER SECOLI

Questo sistema autoritario ebbe il merito di portare la pace all’interno e di


condurre il paese, già campo di scorreria dei tatari e dei polacchi, al rango di
grande potenza
Società russa

● Anche in Russia, il sovrano costruisce il proprio potere con l’appoggio dei nuovi
ricchi, che furono insigniti di titoli nobiliari e altre concessioni, ma:
● mancavano città moderne con un proprio sviluppo economico e commerciale
● mancavano le classi di mercanti e finanzieri
● il potere politico e quello religioso si intrecciarono fortemente
● i parlamenti (= la Duma, che radunava i vari ceti) non riuscirono mai a crescere e
a rendersi autonomi
● mancava un libero commercio, e gli stessi commercianti dovevano
vendere i prodotti al prezzo imposto dallo stato
● la burocrazia era asfissiante e impediva lo sviluppo di libera iniziativa
commerciale
Fëdor III (1661 – 1682)

● Zar dal 1676 al 1682


Pietro I il Grande (1672 – 1725)

● Zar di tutte le Russie nel 1682 al 1696 in


coreggenza con Ivan V
● Zar di tutte le Russie dal 1696 al 1721
● Imperatore e Autocrate di tutte le Russie dal
1721 al 1725
● Con lui la Russia diventa un paese
“europeo”
○ aprì ambasciate russe in Europa
○ trascorse un lungo periodo di
soggiorno e di studio in Germania,
Olanda e Inghilterra (1697-98) –>
lavorò in un cantiere navale olandese
e seguì un corso in Inghilterra
Occidentalizzazione della Russia

● volle che il suo paese assumesse i caratteri della vita sociale che si conduceva
nelle città europee
● per sua volontà, molti giovani dovettero recarsi in viaggi d’istruzione nei paesi
occidentali
● ordinò ai nobili di tagliarsi le lunghe barbe orientali
● proibí le vesti lunghe e impose abiti di foggia europea
● scelse e impose la nuova forma dell’alfabeto cirillico per semplificare e
uniformare i tipi di scrittura
● adottò il calendario giuliano
● fece tradurre libri e pubblicare un giornale periodico
● creò molte scuole elementari per ridurre il generale analfabetismo delle
campagne
San Pietroburgo (1703)

● Fonda San Pietroburgo e vi


trasferisce la capitale nel 1703
● La città nel 1914 fu rinominata
Pietrogrado
● Dal 26 gennaio 1924 (5 giorni
dopo la morte di Lenin) fino al 6
settembre 1991 fu denominata
Leningrad
Riforme militari

● Coscrizione obbligatoria
● Investimenti per una flotta
○ Alla sua morte, circa 50 navi da guerra solcavano il Baltico
● Tasse per ogni contadino e monopolio di sale e tabacco per
finanziare l’esercito
● Vengono fatti venire dall’Occidente persone adatte alla riforma
dell’esercito: comandanti, ingegneri, fonditori (per i cannoni),
esperti di navigazione e di costruzioni navali
Seconda guerra del Nord (1700-1721)

● 1697: Carlo XII diventa re di Svezia a soli 15 anni –> Russia, Sassonia e
Danimarca si alleano e attaccano la Svezia
● 1700
○ Carlo XII di Svezia invade la Russia
○ Vittoria svedese a Narva
● 1700-1706: campagna svedese in Polonia
○ la Sassonia fu obbligata a chiedere la pace
○ 1704: sul trono polacco fu insediato un sovrano amico, Stanislao
Leszczyński
● 1706: i Russi invadono la Polonia e sconfiggono Leszczynski e i suoi alleati
svedesi nella battaglia di Kalisz
● 1709: Battaglia di Poltava
● Dal 1714, la Russia, alleata con Danimarca, Pomerania e Sassonia, sconfigge la
flotta svedese
Trattato di Nystad (1721)

● La Svezia cede all’Impero russo


le province di Livonia, Estonia,
Ingria e Carelia, nonché città,
fortezze e isole
● La Russia restituisce alla Svezia
la Finlandia e paga una somma
di due milioni di talleri in conto
riparazioni di guerra
Riforme sociali

● Creato un Senato con un portavoce personale dello Zar


● Soppressione del patriarcato e sua sostituzione col Santo Sinodo dei vescovi
dove la volontà dello Zar era annunciata da un procuratore
● 1722: Riforma della nobiltà nota come la «Tavola dei ranghi»
○ Quattordici ranghi nella struttura dell’esercito e della flotta e altrettanti
ranghi di corte o civili
○ A ogni rango corrispondevano precise prerogative esteriori: numero di
cavalli, tipo di carrozza, livrea dei servitori, etc.
○ Imposto un livello di istruzione senza il quale non si poteva accedere al
servizio a livelli qualificati
○ Il risultato fu di produrre una classe nobiliare in gran parte formata da nobili
non ricchi, con obbligo di servire lo Stato senza alcuna possibilità di libertà
e di carriera, e pure sottoposto ad un codice militare durissimo
Ultimi anni

● 1715: Pietro impone al figlio Alessio di dedicarsi agli affari di stato; questi rifiuta e
dichiara di voler cedere i suoi diritti al figlio
● 1716: Pietro chiede nuovamente ad Alessio di seguirlo in una campagna militare; Alessio
fugge a Vienna
● 1718: Alessio torna in Russia, ma viene processato per alto tradimento e condannato a
morte dopo un processo non proprio regolare
● 1721: Pietro I si fece concedere dal Senato il titolo di imperator in sostituzione di quello
russo di zar e gli organismi supremi da lui istituiti lo pregarono di accettare il titolo di
«Padre della patria e imperatore di tutte le Russie» e l’appellativo di «il Grande»
● 1722: tramite decreto Pietro si arrogò il diritto di scegliere il suo successore, e la sua
scelta cadde sulla moglie Caterina
● 1727: muore Caterina; il trono passa al nipote di Pietro I, Pietro II (figlio di Alessio), con
cui cessa il ramo diretto maschile dei Romanov
Prussia
Gli Hohenzollern

● La famiglia ottenne il titolo nobiliare


nell’XI secolo
● Tra i tanti rami della famiglia, il più
fortunato fu quello che ottenne i titoli di
○ Principe Elettore di Brandeburgo
nel 1418
○ Duca di Prussia nel 1525
● Le linee dinastiche del Brandenburgo e
della Prussia si unirono nel 1618
● Nel 1701 la famiglia ottenne il titolo di Re
Le origini

● Gli Hohenzollern erano grandi elettori del Brandeburgo dal 1415


● Il Cardinale Alberto I di Hohenzollern (1490 – 1568), gran maestro dell’Ordine
dei Cavalieri Teutonici, passando alla Riforma, secolarizzò i beni dell’ordine e
fondò nel 1525 il Ducato di Prussia
● Giovanni Sigismondo (1572-1619), Principe Elettore di Brandeburgo (1608-
1619), nel 1618 ereditò anche il Ducato di Prussia (il Duca precedente, suo
suocero, non aveva figli maschi), unificando i due regni
● Lo stato era composito e nemmeno unitario, e, nel 1600 circa, comprendeva
○ BRANDENBURGO, con capitale Berlino, feudo del S. R. I.
○ PRUSSIA, con capitale Königsberg, feudo della Polonia
○ Contea della Mark
○ Ducato di Kleve (cattolica)
Principi di Brandenburgo

1415– Federico I di
1440 Hohenzollern

1440–
Federico II
1470

1470–
Alberto
1486

1486–
Giovanni
1499

1499–
Gioacchino I
1535
PRINCIPI DI
DUCHI DI
BRANDENBURG
PRUSSIA
O

15
15 Alberto I di
25
35- Gioacchin
- Hohenzolle
15 o II
15 rn
71
68

15
72- Giovanni
15 Giorgio
98
15
15
68
98- Gioacchin Alberto
-
16 o Federico Federico
16
08
18
16 Giovanni
08-
Sigismon
16
19 do
Principi Elettori di Brandenburgo e Duchi di Prussia

161
9-
Giorgio Guglielmo
164
0

164
0- Federico Guglielmo I di
168 Brandeburgo
8

168
8- Federico I di
170 Brandenburgo (Principe
1 Elettore di Brandeburgo e
Duca di Prussia)
170
Re di Prussia (poi Imperatori di Germania)

171
3– Federico Guglielmo I di
174 Prussia (il “Re Sergente”)
0

174
0– Federico II di Prussia (Re di
178 Prussia dal 1772)
6

178
6– Federico Guglielmo II di
179 Prussia
7

179
7– Federico Guglielmo III di
184 Prussia
0
Federico Guglielmo I di Brandeburgo
(1620-1688)

● Principe Elettore di Brandeburgo e Duca di


Prussia dal 1640 al 1688
● Ingrandì l’esercito, che all’inizio contava sole
1.300 unità, fino ad arrivare a 30.000 uomini
● Chiese nuove tasse, ma i nobili chiesero in
cambio che le loro proprietà fossero vincolate
in modo che non cadessero in mani non nobili
● Società divisa in due classi:
○ nobili
○ contadini asserviti
La Prussia si configura come un «complesso militar-amministrativo» (S. E. Finer),
con una forte burocrazia centralizzata per il controllo dell’esercito e per la raccolta
delle tasse, formando .

L’ammontare complessivo delle tasse nel 1640 era stato di un milione di talleri; nel
1688 superò i tre milioni.

Piú di metà di queste entrate erano destinate all’esercito. Ma le tasse pro capite dei
sudditi erano doppie di quelle, pur pesanti, che allora si pagavano in Francia.

LA PRUSSIA È UNO STATO DI SERVI E DI SOLDATI, simile alla Russia nella


costituzione sociale, ma, a differenza di quella, molto unita e coesa intorno al proprio
sovrano.
Federico I di Prussia (1657 – 1713)

● Principe Elettore di Brandeburgo dal


1688 al 1713
● Duca di Prussia dal 1688 al 1701
● Re in Prussia dal 1701 alla morte: il titolo
gli fu riconosciuto dall’imperatore
● La Prussia, tolta ai Polacchi, non era infatti
mai stata sotto la sovranità imperiale
● Il titolo si riferiva al fatto che la sovranità
suprema sul Brandeburgo era ancora nelle
mani dell’Imperatore
Federico Guglielmo I (1688-1740)

● Re in Prussia dal 1713 al 1740


● Fu detto il «re sergente»
● Amava definirsi «il primo
servitore del re di Prussia»
Federico II il Grande (1712-1786)

● Re in Prussia dal 1740 al 1772


● Re di Prussia dal 1772 alla morte
● Fu un musicista e un intellettuale
di stampo illuminista, tanto da
ricevere l’appellativo di re filosofo
● Dal 1772 si dichiarò Re di
Prussia
● Amava definirsi un «lacché»
Guerra di successione polacca (1733-1738)

● 1733: muore Augusto II, elettore di Sassonia e re di Polonia; pretendenti


○ Stanislao Leszczyński, sostenuto da Svezia e Francia (la figlia di Stanislao
aveva sposato Luigi XV, sebbene avesse sette anni in più del marito)
○ Federico Augusto III, figlio del defunto re, sostenuto da Prussia e Austria
● 1738: PACE DI VIENNA
○ Federico Augusto III re di Polonia
○ Granducato di Toscana a Francesco III Stefano, Duca di Lorena e marito di
Maria Teresa d’Austria
○ Italia meridionale e Sicilia a don Carlos di Borbone, già duca di Parma e
Piacenza (1731-1735) e figlio di Filippo V
○ Novara e Tortona ai Savoia
○ Austria e Russia si spartiscono parte della Polonia
○ Stanislao Leszczyński riceveva il Ducato di Lorena, che alla sua morte
sarebbe stato annesso dalla Francia
Guerra di successione austriaca (1740-1748)

● 1713: Prammatica Sanzione


● 1740: muore Carlo VI d’Austria, ma molte corti europee non accettano l’ascesa
al trono di una donna, Maria Teresa (moglie di Francesco Stefano di Toscana); la
Prussia occupa la Slesia, sostenendo la candidatura all’impero dell’elettore
Carlo Alberto di Baviera
○ Francia, Spagna, Prussia, Sassonia, Baviera, Regno di Sardegna
○ Inghilterra e Olanda si schierano con Vienna
● 1748: PACE DI AQUISGRANA
○ il marito di Maria Teresa viene riconosciuto imperatore, col titolo di
Francesco I
○ la Prussia ottiene la Slesia
○ i Borboni di Spagna ricevono il Ducato di Parma e Piacenza
Guerra dei Sette Anni (1756-1763)

PREMESSE
● La Prussia, attaccata da Austriaci,
● Russi e Francesi, se la vide brutta
Austria vuole riprendersi la Slesia
e la sua capitale fu due volte
e si appoggia alla Russia
● conquistata e due volte ripresa
Prussia chiede aiuto all’Inghilterra
● Si salvò grazie alla sua grande
● Francia si avvicina all’Austria
coesione interna, ma anche
FRONTI perché la Russia abbandonò il
conflitto
● Si determina un ● 1762: il nuovo Zar, Pietro III, lascia
ROVESCIAMENTO DELLE la guerra e si allea con la Prussia
ALLEANZE tradizionali
○ Austria, Russia, Francia
○ Prussia, Inghilterra
Guerra dei 7 anni: fronte coloniale

● Inghilterra e Francia si contendono le colonie in America e in India: il conflitto si


può definire mercantilista:
○ Controllo delle rotte e degli scali commerciali
○ Distruzione/danneggiamento delle basi economiche e commerciali
altrui
○ La regola tacita che imponeva una «guerra umana» non valeva fuori
dall’Europa!
● Risultati
○ L’Inghilterra assume il controllo dell’India e, a poco a poco, impone un
regime di tasse ai popoli colonizzati, che consentiva di acquistare i loro
prodotti di qualità (in primis i panni di cotone) a costo zero per le finanze
britanniche
○ Nelle Americhe, i Francesi mantengono le loro isole, ma gli Inglesi
conquistano Canada e il territorio ad est del Mississippi
Pietro III Romanov (1728-1762)

● Zar di Russia per 6 mesi, nel 1762


● Di padre tedesco, fu Luterano e amante
del militarismo prussiano
● Si ritirò subito dalla guerra dei Sette anni,
siglando una pace con la Prussia
○ Rinunciò a tutte le conquiste della
Russia in Prussia
○ Offrì 12.000 soldati per la causa
prussiana
● La moglie, Caterina II, lo costrinse ad
abdicare e lo chiuse in prigione, dove
morì poco dopo
Caterina II la Grande (1729-1796)

● Zarina di Russia dal 1762 alla


morte
● Il periodo di regno di Caterina è
considerato l’età d’oro
dell’Impero russo.
Inghilterra

64
I sovrani di Inghilterra

1625 Carlo I Stuart


-
1649

1649 Carlo II Stuart (di fatto


- Cromwell lord
1685 protettore dal 1653 al
1658)

1685 Giacomo II Stuart


-
1688

1689 Guglielmo III d’Orange


- (con la moglie Maria II
1702 Stuart fino al 1694)
65
Giacomo II Stuart (1633-1701)

● Fratello minore di Carlo II Stuart


● Re d’Inghilterra, Scozia, Irlanda dal 1685
al 1688
● 1685: riapre il Parlamento, ma ne esclude
i Whigs, e chiede l’abrogazione del Test
Act
● Alla nascita di un figlio maschio, i
protestanti inglesi chiedono l’intervento di
Guglielmo d’Orange, marito della figlia di
Giacomo
● 1688: Gloriosa Rivoluzione; Giacomo
si rifugia in Francia
66
Guglielmo III d’Orange (1650-1702)

● Re d’Inghilterra, d’Irlanda e di
Scozia dal 1689 fino al 1702
● Dal 1689 al 1694, fu re insieme
alla moglie Maria II Stuart
● 1689: Bill of Rights
○ riconosciute le prerogative
del Parlamento e i limiti
posti all’autorità del Re

67
Maria II Stuart (1662–1694)

● Regina d’Inghilterra, Irlanda e


Scozia dal 1689 al 1694
● Regnò insieme al marito
Guglielmo III d’Orange
● Primogenita di Giacomo II
d’Inghilterra e della sua prima
moglie
● Protestante

68
Anna Stuart (1665-1714)

● Regina di Inghilterra, Irlanda e Scozia


dal 1702 al 1707
● Figlia di Giacomo II
● Regina di Gran Bretagna e d’Irlanda
dal 1707 alla morte (1714)
● Rimase incinta almeno 18 volte, ma
tutti i figli le morirono; l’Act of
Settlement, del 1701, nominò alla
successione Sofia del Palatinato, che
morì poco prima di lei
● La corona passò al figlio di Sofia
George Louis von Hannover

69
Giorgio I di Gran Bretagna (1660–
1727)

● Re di Gran Bretagna dal 1714


alla morte
● Era madrelingua tedesco e
conosceva poco l’inglese;
conosceva però bene francese e
latino e abbastanza anche
italiano e olandese
● Non fu mai popolare tra i suoi
sudditi
Sir Robert Walpole (1676–1745)

● Primo ministro da 1721 al 1742


● Esponente del partito dei Whigs
● La sua amministrazione è la più
lunga della storia inglese
● Si dimise nel 1742, quando
accettò il titolo di Conte di
Oxford, cosa che lo fece entrare
di diritto nella Camera dei Lords
Giorgio II di Gran Bretagna (1683–
1760)

● Re di Gran Bretagna ed Irlanda


dal 1727 al 1760
«Whigs» e «Tories» in origine

● L’Inghilterra era uno dei pochi paesi europei ad aver mantenuto la propria
«assemblea di stati», il Parlamento bicamerale:
○ Camera dei Lords, formata da aristocrazia e alto clero, ereditaria
○ Camera dei Comuni, elettiva
● Con la Rivoluzione Inglese le camere ne uscirono rinforzate e divennero organi
legislativi, al pari del re
● Si diffondono due termini, entrambi dispregiativi e usati dagli uni contro gli altri:
○ Tories: in origine i «banditi cattolici», ovvero gli insorti irlandesi, che
inclinavano verso il Papismo e l’assolutismo monarchico
○ Whigs: in origine i «briganti scozzesi», così legati alla tradizione tribale, da
non volersi integrare nell’anglicanesino
○ Insomma entrambi i partiti in origine rappresentavano la barbarie, agli
occhi dei propri avversari politici
«Whigs» e «Tories» dopo la Rivoluzione

● Tories: erano il partito della corte, il court party; reputavano una forte
Monarchia unica ancora di salvezza dalla barbarie
● Whigs: erano il country party, rappresentativo del paese, dell’aristocrazia
provinciale, e per questo forte ai Comuni
● I Whigs assunsero il controllo della politica inglese con la Gloriosa Rivoluzione,
verificatasi quando a Giacomo II, cattolico, nacque un figlio maschio, Giacomo
Edoardo (1688-1766), che fu battezzato cattolico
● Dopo la Gloriosa Rivoluzione, i Whigs si radicarono nella corte, mentre i Tories,
divenuta opposizione, cominciarono a cercare voti nel country, pescando fra la
gente, ma anche presso il basso clero, non nominato dal governo
Primi passi della politica inglese

● Guglielmo d’Orange governò con i Whigs che l’avevano chiamato in Inghilterra e


che predominavano oramai a corte e con la parte dei Tories rimasta court
● Anna regnò con i Tories, ma, alla sua morte, il parlamento scelse come erede al
trono Giorgio I (nato 1660, re 1714-27), elettore di Hannover, marito di una
nipote di Giacomo II
● Giorgio I e Giorgio II (nato 1683, re 1727–1760) conoscevano poco l’Inglese e
rimasero principi tedeschi
● PER CINQUANTA ANNI CIRCA L’INGHILTERRA RIMANE PRATICAMENTE
SENZA RE E IL GOVERNO RESTÒ IN MANO AI COURT WHIGS
● I Tories furono ulteriormente screditati dai tentativi fallimentari degli Stuart, in
esilio in Francia, di riprendersi il trono
Il modello di governo Inglese

INGHILTERRA ALTRE NAZIONI EUROPEE

● Governo centrale di un primo ● Governo centrale del Re che si


ministro espresso dalla sceglie i suoi collaboratori
maggioranza parlamentare ● Governo periferico tramite una
● Governo periferico in mano burocrazia statale, professionista e
all’aristocrazia terriera stipendiata)
«In tutto il resto dell’Europa si partiva dalla legittimità di diritto divino per innovare e
razionalizzare i meccanismi periferici delle tasse, della giustizia, dell’istruzione,
dell’amministrazione, mirando alla costruzione della felicità pubblica. In Inghilterra
invece si partiva dalle libertà politiche della classe dirigente, per lasciare che le
gerarchie sociali amministrassero e giudicassero come meglio credevano. Altrove si
conservava il sistema politico per migliorare la società, a Londra si migliorava il
sistema politico per conservare la società» (A. Prosperi, P. Viola, Storia moderna e
contemporanea. Dalla Rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese).
Amministrazione centrale

● Regime molto oligarchico: una settantina di famiglie governavano il paese:


○ I Capifamiglia sedevano nella Camera dei Lords
○ I Cadetti erano eletti alla Camera dei Comuni e ne avevano la
maggioranza
● I ministri avevano un seggio alla Camera dei Comuni
● CONSENSO POPOLARE OTTENUTO DALLE ELEZIONI –> LA CAMERA DEI
COMUNI DIVIENE CENTRALE (come oggi)
● Le votazioni erano manipolate con corruzione, compravendita di voti,
clientelismo, etc.; anche le circoscrizioni, oramai vecchie di secoli, favorivano il
clientelismo –> saranno riformate solo nel 1832!
● Il diritto di voto spettava solo ai proprietari di immobili di sesso maschile con un
minimo di reddito (= poche decine di migliaia di cittadini)
Amministrazione nel territorio

● Figura centrale era il «giudice di pace», un gentiluomo che assumeva


gratuitamente la funzione di rendere giustizia al primo livello, di mantenere
l’ordine pubblico, di raccogliere le imposte, di garantire il reclutamento,
controllare i prezzi e assicurare il buon andamento dell’assistenza ai bisognosi;
in genere
○ era privo di formazione specifica nel campo della pubblica amministrazione
○ apparteneva alla gentry, cioè alla piccola nobiltà di campagna
● Si riteneva servitore non dello Stato, ma della Legge, che in Inghilterra era (ed è
ancora) di impianto consuetudinario: la magistratura interpreta ed applica la
volontà legislatrice del Parlamento e le sue sentenze entrano a far parte del
diritto
Francia
I sovrani di Francia

1715- Luigi XV
1774

1774- Luigi XVI


1792

1792- Prima Repubblica


1804 Francese

1804- Primo Impero


1814

1814- Luigi XVIII


1815

20/03 I Cento Giorni


81
-
I sovrani di Francia

2 Luigi XIX
agost
o
1830

1830- Luigi Filippo di


1848 Borbone-Orléans

1848- Seconda Repubblica


1852 Francese

1852- Secondo Impero


1870 (Napoleone III)

1870- Terza Repubblica


1940 Francese 82
Luigi XV (1710–1774)

● Re di Francia dal 1715 alla morte


● Il Re Sole era suo bisnonno!
● Salito al trono a cinque anni, anche
quando raggiunse la maggiore età affidò il
governo al cardinale Fleury (1726-1743) e
si disinteressò di politica per gran parte
della vita
● Ma si interessò di donne e ebbe parecchie
amanti; le più famose sono:
○ Madame de Pompadour
○ Madame du Barry
Filippo II di Borbone-Orléans (1674 –
1723)

● Reggente di Francia dal 1715 al


1723
● Dopo la morte, divenne primo
ministro Luigi-Enrico di
Borbone-Condé, fino al 1726
● Filippo II si appoggiò a John Law
per la politica economica
John Law (1671–1729)

● Padre del «Sistema Law»

Caposaldi del sistema:

● sfiducia nella moneta


● volontà di passare ad un sistema
monetario basato sulla carta
Sistema Law: prima fase

● 1716: aperta a Parigi la Banque Générale


● Scopo: emettere biglietti di carta pagabili al portatore che venivano poi usati per
coprire la spesa pubblica e rimborsare i debiti del re
● Le banconote erano aquistabili tramite moneta metallica (oro e argento) e per il
resto in titoli del debito pubblico (titoli di Stato)
● A garanzia del debito vengono posti giacimenti di oro che, secondo Law, si
trovavano in Louisiana. Law mentiva spudoratamente: non esisteva alcun
giacimento!
● Funzionamento pratico: gli investitori compravano con monete d’oro e d’argento
banconote e titoli di stato, sperando di ottenere un guadagno, quando il
giacimento sarebbe stato operativo. Ovviamente, i titoli di stato erano venduti
promettendo un certo tasso di interesse!
Sistema Law: seconda fase

● 1717: unificazione delle compagnie coloniali francesi sotto un’unica


società, la Compagnia delle Indie, nota come Compagnia del Mississippi, la
quale avrebbe avuto il monopolio dello sfruttamento della Louisiana e, sulla
carta, dei giacimenti
● Il suo capitale iniziale era di cento milioni in azioni acquistabili in origine solo
con titoli del debito pubblico e in seguito anche con le banconote
● Law spinge molti nobili a comprare le azioni della Compagnia: così, i titoli di
stato e la banconote precedentemente venduti tornavano di nuovo nelle tasche
dello Stato in cambio delle azioni della Compagnia!
● Risultato: emissione di nuove banconote e di nuovi titoli di stato per sostenere la
domanda crescente
● Risultato reale: nuovi soldi in tasca allo Stato, che può saldare meglio i
debiti di Luigi XV!
Sistema Law: terza fase

● 1719: Fusione della Banca con la Compagnia


● 1718-1720: lo Stato tiene alto il prezzo comprando azioni della Compagnia
(maggiore domanda = maggior prezzo), che in effetti sale da da 500 a 20.000
lire in breve tempo!
● Per lo Stato il costo delle azioni è praticamente nullo: a causa della fusione della
Banca con la Compagnia, i titoli con cui gli investitori compravano le azioni della
Compagnia finivano nelle tasche della Banca, che a sua volta li usava per
comprare altre azioni della Compagnia stessa
● In breve, si crea un circolo vizioso:
○ Banca vende agli investitori banconote, garantite dai titoli di Stato
○ Gli investitori, con le banconote, comprano le azioni della Banca-
Compagnia, che sono esse stesse la garanzia dei titoli di stato
Esempio concreto del sistema Law

1) Un uomo chiede un prestito e mette come garanzia delle proprietà (che non
esistono)
2) Molte persone prestano danaro all’uomo ricevendo in cambio un documento
che attesta il prestito e che registra il tasso di interesse
3) L’uomo destina una società a gestire le proprietà e convince le persone a
spendere i documenti per comprare le azioni di quella società, che, sulla carta,
dovrebbero rendere di più del prestito
4) Nel frattempo, l’uomo fa sua la società e dunque i documenti usati per
comprare le azioni, invece di finire nelle tasche della società, finiscono nelle
tasche dell’uomo che a suo tempo li aveva emessi
5) L’uomo, con i documenti incassati, compra nuove azioni, per tenerne alto il
valore e guadagnare di più dalla loro vendita ad altre persone
Sistema Law: quarta fase

● 1718-1720: Svalutazione delle monete d’argento e demonetizzazione


dell’oro
● Obiettivo: evitare che gli investitori decidano di chiedere indietro i metalli preziosi
pagando la Banca con i titoli di stato o le banconote
● Cause: i titoli di stato e le banconote valgono sulla carta di più delle monete vere
● Realtà: i titoli di stato e le banconote non valgono niente poiché non
corrispondono a niente

Si calcola che, all’inizio del 1720, erano state emesse banconote per oltre un
miliardo di lire!
Crollo del Sistema Law

● Problema: il valore nominale delle banconote e dei titoli è troppo alto rispetto al
loro valore reale (si ricordi che troppo circolante è sinonimo di inflazione, dunque
di svalutazione monetaria)
● 21 maggio 1720: Law con un decreto impone la riduzione programmata del
valore dei biglietti monetari e delle azioni
● luglio 1720: la gente capisce l’inganno e vi furono diversi morti nei disordini
scoppiati davanti alla Banque Générale, dove una grande folla si era recata per
convertire le proprie banconote, divenute ormai carta straccia; Law rischia il
linciaggio
● dicembre 1720: Law scappa dalla Francia e si rifugia a Venezia, dove morrà nel
1729

IL FALLIMENTO DEL SISTEMA DETERMINÒ NEI FRANCESI UNA SFIDUCIA SIA


NEL SISTEMA BANCARIO SIA NELLA CARTAMONETA, PER CUI LA FRANCIA
RIMASE INDIETRO NELLO SVILUPPO ECONOMICO.
Cardinale Fleury (1653–1743)

● Governò in Francia dal 1726 fino


al 1743
● Cercò di ridare stabilità alla
moneta

Potrebbero piacerti anche