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Lo Stato assoluto in Francia

Nel 1643, dopo la morte di Luigi XIII, salì al trono il figlio Luigi XIV, all’età di soli
4 anni. Per la sua giovane età, il potere venne gestito dal cardinale Mazzarino.

Il regno di Luigi XIV, conosciuto come “Re Sole”,


sarà molto lungo, 72 anni, e fu il primo Stato assoluto, Perché Re Sole?
cioè uno stato governato da un unico uomo, il quale ha Il Re credeva di essere come il Sole,
il potere su tutto. intorno a lui ruotava tutta la sua
corte, ma anche tutto l’universo. Lui
diceva che il potere gli era stato dato
da Dio.

Durante i primi anni, il nuovo Re fu costretto a difendersi da complotti e attentati,


organizzati da un movimento di rivolta, la Fronda, formato da potenti famiglie
aristocratiche, le quali volevano riavere i loro antichi
I privilegi della nobiltà
diritti feudali. Da quel momento il Re capì che la nobiltà
era il pericolo maggiore per la sopravvivenza della sua 1) il diritto di avere degli eserciti
personali, non legati a quelli del Re
autorità.
2) il diritto di non pagare le tasse
allo Stato

Infatti, quando morì nel 1661 il cardinale Mazzarino, Luigi XIV decise di concentrare
tutto il potere, in modo assoluto, nelle proprie mani e quindi di governare da solo.

Quale fu la nuova organizzazione dello Stato?

Insieme al Re c’era il Consiglio di Stato, composto da tre ministri. Che dovevano


soltanto eseguire i suoi ordini. Nominò degli uomini, chiamati intendenti, che
andavano nelle provincie a far rispettare le leggi, recuperare i soldi delle tasse e a
controllare quello che accadeva.

Alla nobiltà di spada (cioè l’antica nobiltà di origine feudale), fu tolto il potere
politico. Lo scopo del Re era quello di diminuire il numero degli aristocratici di
sangue e aumentare quello dei nobili di origine borghese (cioè coloro che avevano
comprato il titolo – notai e giuristi), chiamati i nobili di toga.
Come riuscì Luigi XIV a controllare la nobiltà?

Il Re per paura che i nobili organizzassero altro rivolte, diede loro privilegi e ricche
“pensioni” e li convinse ad abbandonare i loro castelli e a trasferirsi nella nuova
reggia di Versailles, poco distante da Parigi, dove c’era un castello che divenne una
reggia enorme, con 2.000 stanze, giardini e un parco enorme. Qui gli aristocratici
trascorrevano tutto il loro tempo a giocare e a fare feste e pranzi e a spendere il
proprio denaro in abiti e gioielli per imitare lo stile di vita del Re.

La reggia fu chiamata la “prigione dorata”, perché facendo vivere i nobili nel lusso
poteva controllarli ed essere sicuro che non facessero rivolte contro di lui.

Anche a livello religioso il Re impose un’unica fede: il Cattolicismo

Tutti dovevano essere cattolici, chi non si convertiva alla religione di stato era
costretto ad andare via dalla Francia.

Quali furono le sue azioni per far aumentare il denaro nelle casse dello Stato?

Sul piano economico, Luigi XIV riuscì ad aumentare le entrate statali:

1) aumentò il controllo sugli esattori, cioè chi aveva il compito di andare in giro a
raccogliere il denaro delle tasse

2) vendette titoli nobiliari ai borghesi

3) creò monopoli di stato: sale, carte da gioco, tabacco. I soldi che si ricavavano da
queste attività andavano tutti allo stato.

Le guerre del Re Sole: trionfo e rovina della Francia

Luigi XIV spese molto denaro per:

- creare un enorme esercito

- aumentare la sua flotta (e quindi la sua forza anche sul mare)

- riempire il paese di fortificazioni per proteggerlo dalle invasioni

- conquista di nuovi territori (politica estera di espansione).


Gli altri paesi europee iniziarono ad essere suoi nemici.

Però, le numerose guerre affrontate, e tra queste quella di successione spagnola


combattuta e vinta contro gli Asburgo d’Austria per far salire al trono di Spagna suo
nipote, fecero diventare la Francia un paese povero.

Quando nel 1775 Luigi XIV morì, la Francia aveva vissuto un grande periodo di
gloria ma era rimasto un paese con molta miseria, i suoi sudditi sono infatti felici
della sua morte.

Tutti imitano la Francia!

- Durante il regno del Re Sole, il francese divenne la lingua parlato negli ambienti
più raffinati

- principi e re copiano lo stile della reggia di Versailles

- si diffonde la moda: vengono imitati gli stili di vita di chi viveva nella corte del Re

(abiti sofisticati, parrucche, nei finti, cani da grembo).

Federico I di Prussia e Pietro il Grande di Russia

Il modello di Stato assoluto venne imitato da Federico I di Prussia e dallo zar di


Russia, Pietro il Grande.

Pietro il Grande trasformò la Russia in un paese moderno e la fece diventare una


potenza europea:

- costruì una flotta

- creò due porti

- fece costruire San Pietroburgo da architetti italiani

Ma nell’agricoltura non si ebbero dei progressi, le tecniche di coltivazione erano


quelle antiche e c’erano ancora i servi della gleba.

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