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Le principali tappe della storia

della Russia
Rus’ di Kiev
Rus’ Moscovita
Impero russo
URSS
Rossijskaja Federacija
Rus’ di Kiev
Rus’ di Kiev. Le città
Rus’ di Kiev. I principati
Rus’ di Kiev
1a Dinastia: RJURIKIDI
Velikij Knjaz’ (Gran Principe) regnava a Kiev
Fino all’invasione mongola ricordiamo:
• Rjurik (semileggendario)
• Oleg
• Igor ‘ (913-945) - Ol’ga (945-962)
• Svjatoslav (962-972)
• Vladimir (980-1015) - Battesimo della Rus’: 988
• Jaroslav il Saggio (1019-1054)
• Vladimir Monomach (1113-1125)
Vladimir il Santo
Kiev oggi
Kiev, il Dnepr e la Lavra delle Grotte
Kiev, la Lavra delle Grotte
Vladimir e Ol’ga
La conversione della Rus’ al Cristianesimo
• Secondo la più antica cronaca russa, la Cronaca degli anni
passati (Povest’ vremennych let), la scelta della fede cristiana
(rito greco) da parte di Vladimir avviene nel corso di tre anni:
986-987-988.
Dapprima ascolta gli inviati delle 3 fedi monoteistiche che si
presentano da lui:

• Cazari (Ebraismo)
• Saraceni (Islam)
• Tedeschi (Cristianesimo di rito romano)
• Greci (Cristianesimo di rito greco)
“Shock estetico”:987
• Manda suoi inviati a conoscere di persona i riti
delle varie fedi e resta sconcertato dai racconti,
specialmente sul rito islamico
• Resta affascinato invece dal rito greco-
bizantino: i russi sono condotti in Santa Sofia a
Costantinopoli e assistono al servizio liturgico
solenne: “ …non sapevamo se ci trovavamo in
cielo e in terra, non v’è sulla terra uno
spettacolo di tale bellezza…”
988
• Vladimir pone l’assedio a Cherson, in Crimea
(allora greca). I Greci intraprendono una
trattativa disperata con i Russi e l’imperatore
Costantino offre a Vladimir sua sorella Anna in
moglie. Questi accetta ma Anna gli impone di
convertirsi al cristianesimo.
• Vladimir si battezza (non si sa se a Cherson o a
Kiev) poi impone il battesimo di massa al suo
popolo nel Dnepr.
Inizio della scrittura nella Rus’
• Con la conversione arrivano i primi libri nella
Rus’ e si aprono le prime scuole.
• La lingua è lo slavo-ecclesiastico con alfabeto
cirillico
• I primi scribi e sacerdoti arrivano dalla Bulgaria
(che da un secolo erano cristiani e conoscevano
la scrittura slava grazie agli allievi di Cirillo e
Metodio là approdati alla fine del IX secolo)
Il Vangelo di Ostromir 1054
Boris e Gleb, primi santi russi
Boris e Gleb, figli di Vladimir, alla
morte
del padre (nel 1015) furono uccisi
dal
fratellastro Svjatopolk per brama di
potere.
Furono canonizzati subito dopo
Boris e Gleb
Boris e Gleb
La tipica abitazione russa: l’izbà
Izbà di lusso
Interno izba in un disegno di fine ‘800
Interno con stufa
Interno izbà
izba
I Mongoli attaccano la Rus’
• Nel 1223-24 i Mongoli di Gengis Khan attaccano la Rus’ meridionale. Dopo la morte
del condottiero torneranno in patria per ripresentarsi nel 1237 con a capo il nipote
Batü che conquisterà tutte le città russe (eccetto Novgorod e Pskov). Kiev cadrà nel
1240.
Khanato dell’Orda d’Oro
Mongoli e Russi
L’ascesa di Mosca
In un’antica Cronaca russa, sotto l’anno 1147, troviamo la
prima menzione di un piccolo insediamento chiamato
Mosca (in russo Moskvà, dal nome del fiume che la
lambisce, Moskvà-rekà),e il 1147 da allora in poi è
considerato come l’anno di nascita della futura capitale.
Nella Cronaca si legge che il principe Jurij Dolgorukij
(Lungamano), invitasse il suo alleato principe Svjatoslav, in
lite con il padre, a rifugiarsi presso di lui con queste parole:
“Vieni da me fratello, vieni a Mosca!”.
Svjatoslav accettò di buon grado l’invito e con il seguito di boiari
e servitori raggiunse l’ameno villaggio dove fu accolto
con un grande banchetto.
Che Mosca allora fosse un modesto villaggio ce lo dimostra
una notizia posta sotto l’anno 1156: “La collina dove
sorgeva la Residenza del principe fu cinta da mura alte 3
metri e lunghe 1200
metri”.
Ivan Kalità
La città prese a svilupparsi proprio intorno a quella residenza fortificata
(in russo Kreml’, Cremlino), ma la sua fortuna dovrà coincidere con il
periodo più nero della storia della Rus’: l’occupazione mongola.
Anche Mosca non è risparmiata, ma già nel 1339-40 un suo astuto
sovrano, Ivan detto Kalità (‘Giovanni sacco di denaro’) diventa
esattore per conto dei Mongoli e, con mezzi più o meno leciti,
riuscirà ad accrescere enormemente
il suo patrimonio personale e, insieme,
i possedimenti della città che governa.
Per prima cosa nuove mura in
legno di quercia saranno erette.
Dmitrij Donskoj: l’inizio della liberazione
Dmitrij Donskoj, Gran Principe di Mosca, riuscì a infliggere nel 1380 la prima
sconfitta ai Mongoli sul campo di Kulikovo, al di là del Don (da cui il
soprannome: Donskoj)
Le mura in legno saranno sostituite da mura di pietra bianca intervallate da
torri. Anche il Cremlino comincerà ad acquisire l’aspetto che ci è oggi noto,
con la costruzione delle splendide Cattedrali della Dormizione e
dell’Annunciazione, opere di architetti italiani.
Ivan III il Grande (1462-1505)
L’età di Ivan III
Vede la nascita di uno Stato russo unitario con Mosca capitale (Rus’
Moscovita o Moscovia).
Ivan III:
1) Completa l’unificazione della Rus’ conquistando le città rivali di Mosca e i
relativi territori: Tver’, Jaroslavl’, Rostov, Perm, Vjatka, Uglič, Rjazan’ e per
ultima Novgorod (1478).
2) Finisce l’affrancamento dai Mongoli nel 1480
3) Cerca di riconquistare i territori russi soggetti alla Polonia-Lituania.
Intorno al 1500 riprende parte dei territori di Pskov, Černigov, Smolensk,
Polock
4) Assume il titolo di GOSUDAR’ (Sovrano), che indica l’indipendenza da
altri Signori e dal giogo mongolo, quello di SAMODERŽEC (Autocrate) e
infine quello di CAR’ VSEJA RUSI (zar di tutta la Rus’).
Mosca Terza Roma
• Ivan III sposa nel 1472 Zoe Paleologo, una principessa bizantina,
nipote dell’ultimo imperatore di Costantinopoli, Costantino IX
(ucciso durante l’assedio turco della città). E’ simbolicamente
un fatto fondamentale: Ivan III si erge a erede dell’impero
bizantino e si fa strada l’dea che dopo la caduta delle prime 2
Rome (la Roma antica e la 2a Roma, ossia Costantinopoli caduta
in mano turca) ci sarà una 3° Roma a guida dell’impero
cristiano, e questa non può essere che Mosca.
• Come scriverà nel 1526 lo starec Filofej: “2 Rome sono cadute,
la terza è salda e non ce ne sarà una quarta. Roma è tutto il
mondo (RIM ves’ MIR)”
La Moscovia
• Ivan III
Farà aggiungere
Al proprio stemma
L’aquila bizantina a 2 teste,
Che ancora oggi si mantiene
Nello stemma della Russia
Insieme al patrono
San Giorgio
Piano edilizio a Mosca
• Ivan III procederà a un rifacimento edilizio di
Mosca in quanto capitale di un impero e in primo
luogo del Cremlino. Le mura divengono rosse,
architetti italiani come Aristotele Fioravanti e
Alvisio Novi rifaranno rispettivamente l’Uspenskij
Sobor (Cattedrale della Dormizione) e
Archangel’skij Sobor (Cattedrale
dell’Annunciazione). In quest’ultima sono sepolti
tutti i sovrani russi fino a Pietro il Grande
Cremlino rosso
Mappa del Cremlino oggi
Il Cremlino oggi
Le mura del Cremlino oggi
Cattedrale dell’Annunciazione
Ivan IV Groznyj (il terribile o meglio il
minaccioso)
Ivan IV (1547-1584)
• Il suo regno è la continuazione di quello del nonno Ivan III e
del padre, Vasilij III.
• Nel 1533, quando muore il padre, Ivan ha 3 anni. Reggente
è la madre, che morirà avvelenata nel 1538. Ivan sarà in
balia dei boiari. Nel 1547 prende il potere e si vendicherà
dei boiari.
• Ivan IV sarà il primo sovrano moscovita ad essere
incoronato zar (vd. immagine slide seguente) dal
metropolita Makarij
• Sarà un sovrano assoluto, ritenendosi ‘unto dal Signore’.
Riterrà il suo potere al di sopra di ogni giudizio umano.
Dal film Ivan Groznyj di S. M. Ejzenštejn
1944
Il regno di Ivan IV.1
• Si divide in 2 parti:
• 1). Positivo.
• Conquista le città tatare di Kazan’ e Astrachan’ sul Volga,
annettendo alla Rus’ un vasto territorio ad est. L’eroe è il suo
amico Andrej Kurbskij. Sposa Anastasija Romanova, che amerà
molto e che avrà un effetto calmante sulla sua psiche. 6 figli di cui
solo 2 sopravviveranno. Indice il Concilio dei 100 capitoli per
regolare i rapporti tra Stato e Chiesa. Inizia i rapporti col mondo
occidentale specie con l’Inghilterra di Elisabetta I, con cui
stipulerà vantaggiosi scambi commerciali. Inizia una sfortunata
guerra con la Livonia per lo sbocco al Baltico.
Il regno di Ivan IV. 2
• 2). Il terrore
Dal 1460 circa, dalla morte di Anastasija(forse avvelenata dai boiari)la
mente di Ivan è annebbiata, vede congiure e tradimenti ovunque,
perseguita e uccide senza processo i boiari più vicini, il solo Kurbskij si
salverà riuscendo a fuggire in Polonia. Divide il territorio della Rus’ in
ZEMŠČINA e OPRIČNINA, quest’ultimo sottoposto alla sua privata
giurisdizione, senza leggi, in cui spadroneggiano gli opričniki, sorta di
bravi vestiti di nero con una testa di cane e una scopa come simbolo
(spazzare via i cani traditori).Chiunque sia sospettato di infedeltà viene
messo a morte. Periodo di supplizi, torture, saccheggi. Nessuno è al
sicuro. Massacri specie a Novgorod causa delazione: 60.000 vittime.
Nel 1581 uccide il figlio ed erede Ivan con un bastone acuminato. Poi
non avrà più pace.
Fëdor (1584-1598) e Boris Godunov
• Ad Ivan IV succede nel 1584 il figlio Fëdor, debole e malaticcio, che
sposerà Irina Godunova, di famiglia boiara di 2° ordine
• Il fratello di Irina, Boris Godunov, uomo di
grande ingegno, regnerà di fatto accanto a Fëdor. Creazione del Patriarcato
nel 1589

Fedor Boris Godunov


L’epoca dei Torbidi - Smutnoe Vremija
Antefatto

1598-1613
• Nel 1598, Fedor muore senza lasciare eredi. Finisce la dinastia dei
Rjurikidi. Nel 1591 era scomparso in circostanze misteriose il fratellastro
Dmitrij di 9 anni, ultimo figlio maschio di Ivan IV, trovato con la gola
squarciata nel cortile della sua residenza di Uglič. Incidente o assassinio?
• Viene eletto zar Boris Godunov (1598-1605)
• 1601-1605 Terribili siccità e carestie devastano la Russia. Si diffondono
epidemie di peste e colera. Tumulti di popolo, bande di vagabondi in cerca
di cibo. Si sparge la voce che Boris Godunov sia un usurpatore criminale e
che la Russia veniva punita dai suoi peccati per l’uccisione del piccolo
Dmitrij, di cui Boris viene accusato. Ma si diceva anche che non il vero
Dmitrij era stato ucciso bensì un altro ragazzo al suo posto. Si attende che
il vero principe fuggito all’estero torni a salvare la patria
L’epoca dei Torbidi - Smutnoe Vremija
Lže-Dmitrij - Il falso Demetrio n.1
• La speranza si materializza. Nel 1604 appare un usurpatore che si spaccia
per il vero Dmitrij. Era in realtà Griška Otrep’ev, monaco fuggito in Polonia,
che marcia contro la Russia alla guida di un esercito di 1500 cosacchi,
mercenari polacchi e vari avventurieri. Risalendo da sud, riesce ad avere la
meglio, i boiari lo appoggiano, Boris Godunov muore e il falso Demetrio
prende il potere proclamandosi zar. E’ il 1505. Intanto ha sposato una
principessa polacca cattolica, Marina Mniszech. Veste alla polacca, ha un
seguito di polacchi che si insediano al Cremlino. Il popolo e i boiari
cominciano ad odiarlo.
L’epoca dei Torbidi - Smutnoe Vremija
Lže-Dmitrij - Il falso Demetrio n. 2
• Nel 1606 alcuni boiari, con a capo Vasilij Šujskij e Vasilij Golicyn fanno un
colpo di stato con un reparto militare e il falso Demetrio è ucciso, le sue
ceneri poste in un cannone e sparate verso la Polonia. Vasilij Šujskij diviene
zar, ma il popolo non lo ama. Aperte ribellioni in città, sollevazioni in
campagna.
• Appare un nuovo falso Demetrio che raduna le fila dei ribelli, si fa
riconoscere dalla moglie di Fedor (in convento), ha un figlio da Marina,
moglie del falso Demetrio 1 e sconfigge nel 1608 un esercito governativo a
Tušino, vicino Mosca. E’ chiamato il ‘ladrone di Tušino’.
• Approfittando della confusione, entrano in Russia sia l’esercito polacco che
quello svedese, decisi a conquistare il trono russo. Ce la fanno i Polacchi,
che insediano Ladislao nel 1610 mentre Vasilij è deposto. Intanto il
ladrone che li appoggiava muore in una rissa.
Invasioni al tempo dei Torbidi
Michail I Romanov, capostipite dinastia
Romanovy
• Le invasioni riescono a risvegliare l’orgoglio nazionale e la Chiesa si mette
alla testa del movimento. Il patriarca fa appello alla mobilitazione di massa
contando sulla fede. Riesce e i Polacchi si asserragliano al Cremlino dando
Mosca alle fiamme. C’è un assedio, ma poi Mosca è riconquistata. Tutta la
Russia è liberata dai Polacchi e nel 1613 lo Zemskij Sobor (500 membri,
clero, boiari, piccola nobiltà, cittadini) sceglie
come zar Michail Romanov, figlio del metropolita
Filaret. Aveva 16 anni e nessun legame con i Polacchi.
Il paese è però devastato, la capitale distrutta.
Il padre diviene Patriarca.
Potere statale ed ecclesiastico nelle stesse mani.
Successori: Aleksej Michajlovič (1645-1676);
Fedor Alekseevič (1676-1682); Petr (1689-1725)
Il Raskol e Avvakum
• Nella IIa metà del XVII secolo la Russia è scossa da uno scisma (in
russo:raskol)
• In opposizione alle riforme liturgiche imposte del Patriarca Nikon nel 1656
(segno della Croce con 3 dita invece di 2, Iisus x Isus, Alliluja 3 volte invece di
2), il protopop Avvakum si mette a capo di una rivolta popolare di fedeli.
• Nonostante la durissima repressione, le torture, il carcere, Avvakum e i suoi
seguaci non si piegano, sostenendo che la vera fede presuppone il vecchio
rito, è quindi la loro. Danno così vita alla corrente degli STAROVERY (Vecchi
Credenti) che si distacca dalla chiesa ufficiale e subirà persecuzioni nei secoli.
E’ ancor oggi viva.
• Esiliato in Siberia per anni con moglie e figli, Avvakum scriverà la sua
Autobiografia, la prima del genere nella letteratura russa e molti altri testi di
forte polemica con le riforme nikoniane.
• Nel 1682 sarà bruciato vivo.
Avvakum verso la Siberia
Avvakum al rogo
Pietro il Grande 1682(89)-1725
Pietro il Grande e il suo boudoir
Медный всадник
Fortezza SS. Pietro e Paolo
Russia di Pietro il Grande
Russia di Pietro Il grande
Principali avvenimenti regno Pietro I
• 1697-98 Primo viaggio all’estero dello zar in incognito
• 1699 Con il decreto del ‘taglio delle barbe’ iniziano le riforme radicali
• 1695-96 Guerra contro la Turchia per il mar d’Azov.
• 1700-1709 Grande guerra nordica contro gli Svedesi (+ Polonia-
Sassonia, Danimarca) Vittoria russa a Poltava. Pietro conquista
l’accesso al Baltico
• 1703 Inizia la costruzione di San Pietroburgo
• 1713 Vi trasferisce la capitale
• 1721 Trattato di Nystad. Definitiva sconfitta degli Svedesi. La Russia
ottiene le province baltiche, parte della Finlandia con la Carelia.
Pietro accetta il titolo di “Grande”, “ Padre della patria” e
“Imperatore”
Le principali riforme
• Esercito. Creazione di una marina da guerra
• Amministrazione. Governo centrale: Senato governante
(10 membri)con a capo un Procuratore. I Collegi
sostituiscono gli antichi Prikazy. Governo locale: divisione
in 8 poi 10 gubernii (governatorati), a loro volta divisi in 50
province con a capo un voevoda e suddivise in uezdy
amministrati da commissari.
• Chiesa. Abolisce la carica di Patriarca sostituita dal Santo
Sinodo Ecclesiastico (10 membri) guidata da un
Procuratore supremo, laico, scelto dal sovrano. Limita i
possedimenti ecclesiastici e scoraggia il monachesimo
La riforma dell’alfabeto
Nel 1710 Pietro I promulga la гражданская азбука
(alfabeto civile).
Alcune lettere ormai unutili vengono eliminate e
viene modificata la forma grafica di tutte le altre.
Palazzo d’inverno
San Pietroburgo
San Pietroburgo. Piazza del Palazzo
Caterina II 1762-96 la Grande
• Principessa tedesca andò sposa a 15 anni a Pietro III (1744)
poi dalla morte del marito regnò incontrastata.
• Di cultura illuminista, ambiziosissima, efficiente e capace,
decise in un primo momento di applicare le idee della
filosofia francese alla Russia, riformandola, poi dopo la
rivolta di Pugačëv (1773-74) e la Rivoluzione francese fece
marca indietro
• Scrisse commedie, romanzi e memorie e fece la conoscenza
di Voltaire, Diderot e D'Alembert, tutti famosi
enciclopedisti francesi, che in seguito consolidarono la sua
reputazione nei loro scritti.
Caterina II
Caterina II
• Riformò la Russia
• Ebbe numerosissimi amanti
• Scrisse commedie e romanzi
• Incrementò la cultura in francese e in russo
• Combattè con i Turchi 1768- 1792 e ottenne la
Crimea
• Insieme a Prussia e Austria si spartì la Polonia
che cessò di esistere
L’Ottocento
• E’ il secolo d’Oro della letteratura russa
• Gli zar che si succedono sono tutti assolutisti:
• Alessandro I (1801-1825)
• Nicola I (1825-1855)
• Alessandro II (1855-1881) lo zar riformatore morì
in un attentato terroristico dopo 7 tentativi falliti
• Alessandro III (1881-1984)
• Nicola II (1894-1917 + 1918)
Eventi principali dell’ ‘800
• 1812: Napoleone invade la Russia (10 giugno- 7 ottobre). Battaglia di Borodino (26 agosto)
; Napoleone entra al Cremlino (2 settembre); incendio di Mosca; ritirata dell’esercito
francese (ottobre)e sua definitiva sconfitta (23 novembre) al passaggio della Beresina
• 1817: Inizio della guerra nel Caucaso settentrionale. Il suo progressivo assoggettamento si
concluderà nel 1864
• 1825: il 14 dicembre scoppia la rivolta decabrista, nella pizza del Senato il giorno del
giuramento del nuovo zar Nicola I.
• 1825-55: Il regno di Nicola I è caratterizzato da intransigente assolutismo e da una forte
politica reazionaria e repressiva. Nel nome di tre valori principali: Autocrazia, Ortodossia,
Nazionalità. Istituzione di una potente polizia politica. Forte censura verso scrittori e
artisti. La filosofia è bandita dalla Russia.
• 1853: inizio della guerra in Crimea contro la Turchia. Assedio di Sebastopoli e sconfitta
russa
• 1861: lo zar Alessandro II decreta l’abolizione della servitù della gleba. La prima di una
serie di riforme
• 1862: Nasce la prima organizzazione rivoluzionaria “Terra e Libertà” e
IL XIX secolo 1.
• 1902. Fondazione del Partito operaio socialdemocratico russo
di ispirazione marxista
• 1903. Scissione all’interno del Partito tra bolscevichi
(capeggiati da Lenin) e menscevichi
• 1904-5. Guerra russo-giapponese e insuccesso della Russia
che cede metà dell’isola di Sachalin
• 1905. Domenica di sangue (9 gennaio).Ammutinamento della
corazzata Potëmkin (giugno); primo tentativo fallito di
rivoluzione (20-30 ottobre)
Кровавое воскресенье
• Il 22 gennaio 1905 i soldati della Guardia Imperiale aprirono il fuoco
contro una manifestazione pacifica di dimostranti disarmati che si stava
dirigendo al Palazzo d'Inverno per presentare una supplica allo zar Nicola
II, senza sapere che in quel momento egli non si trovasse là.
Domenica di sangue
• La marcia era stata organizzata dal Pop Gapon, spia al soldo dell'Ochrana, la polizia segreta
zarista, che in seguito fu accusato di essere un agente provocatore di quest'ultima. La
Domenica di Sangue è ritenuta dagli storici un grossolano errore dell'Ochrana, in quanto
avrebbe comportato gravissime conseguenze per il regime: il manifesto disprezzo
per la vita dei cittadini
minò infatti
profondamente la
fiducia della popolazione
verso le autorità statali,
specie
verso lo zar, il “piccolo
padre”

1000 morti, centinaia di


feriti
Броненосец Потёмкин
• A bordo della corazzata russa Potëmkin a largo di Odessa, i
marinai si ribellano e si ammutinano ai comandanti, stanchi
delle pessime condizioni igieniche e alimentari.
• La rivolta si estende rapidamente a tutta la citta’ e
l’ammutinamento dei marinai
si inserisce nei
moti rivoluzionari bolscevichi. 
L’ammutinamento
sulla corazzata  e’
il primo clamoroso gesto di
ribellione contro lo zar .
Броненосец Потёмкин
• Dalla vicenda e’ stato tratto un film diventato cult  dal titolo:
Броненосец Потёмкин, diretto da Sergej M. Ejzenštejn.
• È una delle più note opere della storia del cinema . Viene
presentato il 21 dicembre 1925 al teatro Bol'šoj.
• La prima proiezione
aperta al pubblico e’
del  21 gennaio 1926.  
Броненосец Потёмкин
La Rivoluzione del 1905
• Uno sciopero generale (всеобщая забастовка), il maggiore e
più decisivo sciopero della storia si ebbe in Russia dal 20 al 30
ottobre.
• Scopo: porre fine all’autocrazia
• Per dirigere lo sciopero i lavoratori di Pietroburgo
organizzarono un soviet, un “consiglio” (совет)
• Nicola II è costretto a cedere a molte richieste, promulga il
“manifesto di ottobre”, documento che garantiva libertà civili
ai russi, annunciava la Costituzione di una Duma dotata della
funzione legislativa
• L’impero dei Romanovy diviene una monarchia costituzionale
Il XIX secolo 2.
• 1914. Peterburg diventa Petrograd, sostituendo l’etimo tedesco –burg con
lo slavo -grad
• 1914-18. La Russia partecipa alla I Guerra mondiale a fianco di Francia e
Inghilterra contro Germania e Impero Austro-Ungarico. Pace di Brest-
Litovsk con la Germania (luglio 1918) disastrosa per la Russia che perde
Ucraina, Polonia, Finlandia, paesi Baltici. 26% popolazione globale, 27%
terre coltivabili, 26% sistema ferroviario, 33% industrie manifatturiere,
73% industrie siderurgiche, oltre ad aver avuto 1.650.000 morti, 3.850.000
feriti, 2.410.000 prigionieri. Economia a pezzi

• 1916. Assassinio di Grigorij Rasputin, favorito dello zar


• 1917.RIVOLUZIONE. Inizia a febbraio, Nicola II abdica, ad aprile Lenin torna
dall’esilio, ad ottobre (25-26) vi è l’occupazione del Palazzo d’inverno;
potere ai Soviet controllati dai bolscevichi
Lenin 1870-1924
• Vladimir Il'ič Ul'janov nasce a Simbirsk (ora Ul’janovsk) da una famiglia
piccolo borghese. Studia giurisprudenza a Kazan’ poi si laurea a Pietroburgo
(1891). Nel 1887, il fratello Aleksandr viene giustiziato per un fallito
attentato allo zar Alessandro III e la sorella esiliata.
• Comincia lo studio delle opere di Marx e nel 1895 si reca a Ginevra per
incontrare G. V. Plechanov del gruppo Освобождение Труда
(Emancipazione del lavoro), quindi tornato a Pietroburgo si mette alla guida
dei circoli marxisti là esistenti.
• Nel 1897 è deportato per 3 anni in Siberia assieme a Nadežda Krupskaja,
sua futura moglie. Scrive Lo sviluppo del capitalismo in Russia. Fonda il
Partito operaio socialdemocratico russo (Российская Социал-
Демократическая Рабочая Партия) (POSDR)
• Si reca all’estero (Monaco, Londra, Zurigo, e fonda il periodico Iskra (“La
scintilla” )
Lenin
Lenin
• Nel 1901all’estero fonda la rivista Zarjà (“L’alba”) e firma gli
articoli con lo pseudonimo di Lenin (dal fiume Lena?). Rottura
con Plechanov e scissione del Partito nelle fazioni:
• Bolscevica, protesa alla formazione di un partito di
rivoluzionari di professione per promuovere l’alleanza
rivoluzionaria del proletariato con le masse contadine povere
• Menscevica, favorevole a una struttura partitica meno rigida,
volta a favorire l’affermazione delle istanze democratico-
borghesi prima della trasformazione in senso socialista
dell’arretrata società russa.
• Nel 1902 scrive l’opuscolo Čto delat’ (Che Fare)
Lenin
Rientrato in Russia dopo la Rivolta del 1905, assiste nel 1907 allo
scioglimento della Duma e al ripristino dell’autocrazia. Costretto di
nuovo all’esilio, tornerà in patria il 16 aprile del 1917 dopo un lungo
viaggio in treno dalla Svizzera
(stazione “Finlandia” di Petrograd)
per mettersi alla testa della
rivoluzione.
Lancia le “tesi di aprile”
in cui dichiarava che era giunto
il momento
che i proletari conquistassero
il potere. Scrive Stato e rivoluzione
Lenin
Obiettivi immediati:
Pace,
confisca delle terre
nobiliari da parte dei
contadini,
controllo delle
fabbriche a opera di
comitati operai e
tutto
il potere ai ‘soviet’
B. M. Kustodiev “ Il bolscevico” 1920
Il XIX secolo 3.

• 1917. 9.11. Nuovo Governo: Lenin, Trockij, Džugašvili


• 1918. Costituzione dell’ “Armata bianca” per ostacolare
l’”Armata rossa” dei bolscevichi, istituzione della Čeka
(Commissione straordinaria per la lotta alla controrivoluzione);
spostamento della capitale a Mosca; fucilazione a Ekaterinburg
dello zar e della sua famiglia. Istituzione della Rossijskaja
Sovetskaja Federativnaja Socialističeskaja Respublika RSFSR.
• 1919-20. Guerra civile e vittoria dei rossi
• 1921. Istituzione della NEP, Nuova politica economica, che
durò fino al 1928
La Famiglia di Nicola II
Rasputin
Dottrina marxista. Materialismo dialettico 1.

• Marx ed Engels elaborarono il loro sistema filosofico a


partire dal 1840
• Il ‘materialismo dialettico’ è la chiave e l’essenza della
realtà: l’insieme dei rapporti di produzione costituisce
la struttura economica della società, la base reale su
cui si eleva una sovrastruttura giuridica e politica cui
corrispondono precise forme di coscienza sociale.
• Il modo di produzione dei mezzi materiali di
sussistenza condiziona l’intero processo della vita
sociale, politica e intellettuale. Non viceversa
Dottrina marxista 2.
• In ogni società la divisione fondamentale è tra
sfruttati (chi deve vendere la propria forza-
lavoro ai proprietari) e sfruttatori (proprietari
dei mezzi di produzione)
• Un dato sistema politico, la religione e la cultura
riflettono e sostengono l’organizzazione
economica, difendendo gli interessi degli
sfruttatori.
• La BASE determina la SOVRASTRUTTURA
Materialismo dialettico
• Ogni cosa cambia di continuo
• Il cambiamento obbedisce alle leggi della
dialettica (cfr. Hegel): tesi, antitesi, sintesi
• Ogni data condizione, la tesi, comporta
l’opposizione al suo interno, cioè l’antitesi e la
tensione tra i due poli si risolve con il passaggio a
una nuova condizione: la sintesi, che a sua volta
diviene una tesi…
• La dialettica storica si esprime nella lotta di classe
Il marxismo-leninismo
• Il Leninismo nasce nel 1902 con l’opuscolo Che fare?, in cui
Lenin scrisse che «la coscienza politica di classe può essere
portata all'operaio solo dall'esterno»
• Lenin cercò di adattare la dottrina marxista alla situazione
russa. E’ più pragmatico
• Divergenze:
• Ruolo del partito
• Dittatura del proletariato (operai e soprattutto contadini)
• Imperialismo (cfr. L’imperialismo come fase suprema del
capitalismo, 1916)
Il XIX secolo 4.
• 1922. Stalin segretario generale del
Comitato Centrale.
Fondazione dell’URSS
Sojuz Sovetskich Socialističeskich
Respublik
• 1924. Il 21 gennaio
muore Lenin.
La direzione del partito e
dello stato passa a Stalin,
Kamenev e Zinov’ev (contro
Trockij, esule in Messico dal
1929)
E’ nata l’URSS
Carta dell’URSS
Il Caucaso ai tempi dell’URSS
Lotta per il potere
L’epoca di Stalin 1
• 1928 Inizia la dittatura di Stalin. Primo piano quinquennale

1929-32. Collettivizzazione forzata, istituzione dei kolchoz e dei sovchoz. Liquidazione


dei kulakì. Scoppio di carestie

1934. I Congresso degli scrittori russi. Nasce il Realismo socialista

• 1935. L’operaio A. Stachànov estrae 102 tonnellate di carbone: inizia lo stachanovismo


• 1936. Inizio delle ‘purghe’ staliniane con l’uccisione del politico Kirov

• 1939. II Guerra mondiale. L’URSS si allea con Francia e Inghilterra contro la Germania
nazista; patto di non aggressione Ribbentrop- Molotov con la Germania
• 1941. La Germania attacca l’URSS (Operazione Barbarossa). Scoppia la Grande Guerra
Patriottica Великая Отéчественная война. In settembre iniza l’assedio di Leningrado
L’epoca di Stalin 2

• 1942. Controffensiva sovietica sul Don.


Battaglia di Stalingrado
• 1944. Liberazione di Leningrado dopo 870
giorni d’assedio
• 1945. Fine della II Guerra mondiale.
Conferenza di Jalta (Roosvelt, Churchill, Stalin)
• 1946. Inizio della “Guerra fredda”
Kolchoz- Sovchoz
Kolchoz: abbreviazione di kollektivnoe
chozjajstvo “azienda agricola collettiva”
Il kolchoz è un’azienda agricola di tipo cooperativo basata sul lavoro collettivo
e sulla socializzazione della terra e dei mezzi di produzione

Sovchoz: abbreviazione di sovetskoe chozjajstvo


lett. “azienda agricola sovietica”
Il sovkoz è un’impresa agricola socialista di grandi dimensioni, i cui mezzi di
produzione e tutto ciò che viene prodotto appartengono allo stato
Assedio di Leningrado
• блокàда Ленинграда
• 8 settembre 1941 - 27 gennaio 1944 (data in cui si
celebra ufficialmente la liberazione della città,
mentre l'assedio ebbe termine il 18 gennaio 1944)
• L'ultimo collegamento ferroviario con Leningrado
si ebbe il 30 agosto 1941, quando i soldati
tedeschi raggiunsero il fiume Nevà. Questa data
segna l'effettivo inizio dell'assedio della città.
Difenderemo la città di Lenin!
Conseguenze dell’Assedio
• Una stima accurata delle vittime dell'assedio è fonte di continue dispute;
dopo la fine della guerra il governo sovietico riportò la cifra di circa 670.000
vittime dal 1941 al gennaio 1944, ma valutazioni di terze parti accettano cifre
oscillanti tra i 700.000 e i 1.500.000 caduti. Ufficialmente sono stati stimati
1.250.000 tra morti e dispersi, tra civili e militari sovietici.
• Leningrado, da una popolazione di quasi 3,2 milioni di abitanti nel 1939,
aveva poco più di 2,5 milioni di cittadini al termine dell'assedio.
• In virtù del suo eroismo e delle sue vittime Leningrado fu la prima città
dell'Unione sovietica ad ottenere il titolo di Città eroina, conferitole nel 1945.
Dmitri Shostakovich compose la sua famosa Sinfonia di Leningrado durante i
giorni dell'assedio nel 1941 e riuscì ad organizzarne la prima
rappresentazione nell'estate del 1942. Questa opera divenne in breve molto
popolare anche al di fuori dei confini russi, in particolare negli Stati Uniti dove
divenne un veicolo potente di propaganda per la lotta contro il Nazi-Fascismo.
Russia fisica
Russia
Il Caucaso oggi
Caucaso del Nord
Ferrovia transiberiana

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