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ASSOLUTISMO ILLUMINATO E

RIFORME
LA PRUSSIA DI FEDERICO II

• Assolutismo illuminato= termine coniato dagli storici


tedeschi negli ultimi decenni del XVIII secolo; despoti
illuminati; sovrani europei che dichiaravano di volersi servire
del potere per il bene dei loro sudditi e che si professavano
amici dei philosophes;

• Concentrazione del potere nelle mani del monarca era vista


come unica arma capace di superare gli ostacoli che si
frapponevano alle riforme; combattere particolarismi e
privilegi di territori e di ceti;
• Il più famoso tra i despoti illuminati fu il re di Prussia Federico II
il Grande (1740-1786): scrittore prolifico; musicista, irreligioso,
amico di Voltaire e di molti enciclopedisti aggregati
all’Accademia delle scienze di Berlino;
• si rifaceva al “contratto sociale””; continuatore della politica
paterna di rafforzamento militare e burocratico; mantenne la
servitù della gleba e preferì i nobili per le cariche militari e
civili;
• -> il suo genio militare si vide nella guerra di Successione
austriaca (1740-48) e nella guerra dei Sette anni (1756-1763):
nonostante i duri colpi ricevuti in battaglia riuscì a mantenere
la Slesia (importanza mineraria e industriale);
• esercito di 200.000 effettivi; ottenne anche l’annessione
della Prussia occidentale in occasione della prima
spartizione della Polonia (1722);
• alla sua morte i suoi Stati erano all’incirca raddoppiati;
incremento demografico; intelligente politica di
popolamento delle terre orientali (insediati 300.000 coloni
tedeschi che mutarono il carattere etnico); grande tolleranza
religiosa;
• In campo amministrativo non portò novità importanti; di
rilievo furono le norme attuate in campo giudiziario->
abolita la tortura e limitata la pena di morte. Estensione
libertà di stampa.
LA MONARCHIA AUSTRIACA SOTTO
MARIA TERESA E GIUSEPPE II

• Le guerre di Successione polacca e austriaca avevano segnato una


grave scrissi per la monarchia degli Asburgo, costretti a rinunciare alla
Slesia;
• Maria Teresa non era certo una sovrana illuminata come Federico II ma
univa buon senso e grande determinazione; istintiva capacità di
scegliere gli uomini giusti; sollecitudine materna verso il suo popolo;
• 1748: Maria Teresa costrinse i ceti di ciascun territorio (Land) a votare
le imposte per un intero decennio , lasciando a organi regi di nuova
istituzione il compito di effettuare il riparto e l’esazione dei tributi;
• La nobiltà fu compensata nel conferimento delle cariche civili e militari-> fondati
nel 1750 un collegio detto Theresianum e nel 1752 un’accademia militare;

• ristrutturazione del sistema finanziario che diede buoni risultati;

• 1753: nomina di cancelliere di corte e stato a Kaunitz, il quale impose l’istituzione


di un Consiglio di Stato (1760) come suprema istanza di coordinamento tra
dicasteri;
• 1765: morte del marito di Maria Teresa e gli succedette il primogenito Giuseppe II
(coreggente con sua madre)-> quest’ultimo mutò lo stile di governo, fu emanata
da lui nel 1781 la patente di tolleranza che rendeva legittimo il culto per le
confessioni protestanti e greco-ortodossa (furono soppressi circa 700 monasteri e
conventi e i loro beni incamerati dallo Stato per finanziare scuole e attività
assistenziali); diminuite feste di precetto, limitati i pellegrinaggi, processioni,
esposizione di reliquie, soppresse confraternite, religiosità popolare superstiziosa
(«regolata devozione» di Ludovico Antonio Muratori;
• 1783-> istituzione seminari statali dove i sacerdoti dovevano compiere i loro
studi (ideale giuseppinismo del «buon parroco»);
• 1774: promulgazione di una legge che introduceva l’obbligo scolastico;

• 1781: abolizione della servitù personale e tra il 1748 e il 1786 fece redigere
un nuovo catasto dei beni fondiari;
• 1787: promulgazione codice penale giuseppino che accoglieva i principi della
legalità della pena e della parità di tutti i sudditi di fronte alla legge;
• 1790: morte Giuseppe II, gli succedette il fratello minore con il nome di
Leopoldo II;
• Bilancio positivo: strutture solide di esercito e burocrazia; tradizione di
buona amministrazione; attenzione per le classi subalterne; sviluppo della
popolazione, delle manifatture e dei traffici;
• Vienna grande capitale oltre 200.000 abitanti: raffinata civiltà intellettuale,
artistica e musicale;
LA RUSSIA DI CATERINA II

• Pietro III venne deposto nel 1762 in seguito a un colpo di stato


organizzato dalla moglie Caterina-> il suo regno, durato dal 1762 al
1796 riguardava l’evoluzione della struttura interna, e quella
esterna dove fece il possibile per aprire la Russia all’influenza della
cultura europea e in particolare francese;
• la zarina era amica dei philosophes; i nobili non furono più
obbligati al servizio dello Stato e poterono liberamente viaggiare;
fino al 1790 in Russia vi fu una notevole libertà di espressione e
anche di critica;
• Il suo primo bersaglio fu la Chiesa ortodossa: bastione del tradizionalismo
e proprietaria di immense estensioni di terra (clero ozioso e ignorante);

• 1764: confisca delle proprietà ecclesiastiche; utilizzate per risanare il


bilancio per le spese belliche e utilizzate per gli istituti di istruzione;
maggior parte dei conventi (500 su 900) venne soppressa;

• 1767: convocazione di una commissione legislativa composta da


rappresentanti dei nobili, dei cittadini, dei contadini liberi con il compito di
elaborare un nuovo codice di leggi;
• L’Istruzione personalmente redatta da Caterina come guida ai lavori della
commissione era in gran parte ricalcata sulle opere degli illuministi e
indicava come obiettivi della legislazione la “pubblica felicità”, la
tolleranza, la libertà, l’umanizzazione delle pene e delle procedure
giudiziarie; progetti che rimasero in gran parte sulla carta;
• Caterina sciolse la commissione (litigiosità interna) alla fine
del 1768 col pretesto della guerra contro l’impero ottomano;
• rivolta del cosacco Pugačëv, spacciatosi per il redivivo zar
Pietro III: raccolse il malcontento dei contadini e dei vecchi
credenti: giustiziato il 10 gennaio 1775;
• furono abbandonate le velleità di progetto di riforma delle
masse rurali; buona la riforma dell’amministrazione locale,
articolata in governatorati (una cinquantina in tutta la Russia)
e a livello inferiore in distretti; equilibrio tra funzionari regi e
rappresentanti della nobiltà locale; molto fu fatto per
l’istruzione; avvio dell’insegnamento elementare gratuito;
notevoli progressi nelle manifatture, estrazione mineraria e
commercio con l’estero;
• Successi: guerra iniziata nel 1768 contro l’Impero ottomano fu contrassegnata
dall’azione di una squadra navale russa, il conflitto si concluse nel 1774 con condizioni
vantaggiose per la Russia stessa che ottenne l’accesso al mar Nero (passaggio sul
Bosforo);

• 1772: prima spartizione della Polonia che fruttò l’annessione della Bielorussia;
annessione della Crimea divenne definitiva dopo una seconda guerra russo-turca
(1787-92); la popolazione russa passò in trent’anni da 23 a 37,5 milioni di abitanti: il
paese più popoloso d’Europa;

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