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SINTESI COMPLETA

ALTO MEDIOEVO
1Il termine medioevo significa età di mezzo, indica il periodo successivo della caduta dell’impero romano
con una decadenza culturale. Ehi dalle distruzioni dei barbari, dalla nascita e diffusione delle lingue volgari
in contrapposizione al latino alla chiusura dei rapporti commerciali, dalla nascita dei feudi e dei conventi, è
stato rappresentato come periodo buio.
Ad oggi questo periodo è stato rivalutato è studiato per la sua ricchezza e complessità, grazie a indagini
approfondite su vita quotidiana, lavoro, alimentazione, usi e costumi, abitazioni, feste.
Ha una durata di 10 secoli dal 476 fino al 1492- deposizione dell’ultimo imperatore romano d’occidente,
scoperta dell’america-.

2Viene diviso in alto e basso medioevo. Alto medioevo 476- 1000, basso medioevo 1000- 1492.
Il mondo Mediterraneo è diviso in due parti quella orientale sotto l’impero bizantino e quella occidentale
dove si formano numerosi regni romano- barbarici. La nascita dell’impero islamico tra il settimo e l’ottavo
secolo modifico ancora la situazione portando a termine la fase di sgretolamento. Il bacino Mediterraneo
era diviso tra tre diverse aree politico- culturali: l’area dei regni romano- barbarici, area bizantina, area
islamica.

3 in seguito alla dissoluzione dell’impero romano e le pressioni delle popolazioni barbariche la chiesa eserci
ma non solo la funzione spirituale ma anche un ruolo politico.
Aveva una solida organizzazione gerarchica che la portò ad avere funzioni amministrative e sociali e
culturali. In un momento di disordine i vescovi erano un solido punto di riferimento, il cristianesimo si
diffuse anche tra le popolazioni germaniche. Uno dei Papi fondatori del potere temporale fu Gregorio
Magno.

4 il consolidamento del potere temporale venne favorito dai Longobardi, popolazione che si insediò in Italia
nel sesto secolo ed occupò in pochi anni gran parte dell’ Italia centro settentrionale e per poi unire la
penisola e scacciare i bizantini. Dopo si convertirono tutti al cristianesimo e andarono molto d’accordo col
papato. (gli regalarono una città).
Il papato non si fidava dei Longobardi così preferì l’appoggio dei franchi altra popolazione barbarica
convertitosi al cristianesimo. Pipino il breve salì al trono per poi creare un’alleanza che prosegui con Carlo
Magno che nell’ottocento fu incoronato imperatore e si creò il sacro romano impero d’occidente.

5 Carlo Magno si trovò con un territorio vastissimo da 15 milioni di abitanti, decise di creare un governo
centralizzato con residenza ad aquisgrana. Venivano convocate le persone più importanti per fare delle
assemblee due volte all’anno che decidevano leggi spedizioni militari. Carlo divise il territorio in contee
(regioni interne) ed marche (regioni di frontiera), esse erano covernate rispettivamente da conti e marchesi
con un principio di fedeltà. Carlo Magno fu il primo a fondare la scuola palatina per favorire l’istruzione
costruendo anche biblioteche, così dando inizio alla rinascita carolingia.
Alla morte di Carlo Magno il Regno si sgretolò e fu smembrato in tre parti: vennero assegnate ai figli di
Ludovico il Pio. Carlo ingrosso fu l’unico che provo a riunire i regni ma alla sua morte sì smembrare sono
definitivamente in 5 regni indipendenti.
Ci furono pure una serie di incursioni barbariche: i vichinghi o Normanni che portarono alla creazione del
sacro romano impero germanico.
6 il feudalesimo e l’organizzazione politica, sociale, economica.Vide il frazionamento dell’autorità e
dell’unità territoriale dello Stato. Dopo Carlo Magno i sovrani con cedettero terre in usufrutto ai propri
collaboratori mediante una cerimonia solenne- investitura- Della quale sia segnava il feudo e c’era un
giuramento di fedeltà del vassallo al proprio signore. Il signore concedeva protezione, autorità di
amministrazione giudiziaria, riscuotere tributi. I vassalli a loro volta potevano dividere i feudi con altri
collaboratori sotto di loro così si creò un sistema gerarchico.
Con il capitolare di querty sanci l’ereditarietà dei feudi maggiori e poi anche quelli minori portando ad un
indebolimento del potere centrale.
La società feudale era divisa in tre: nobili, ecclesiastici, contadini. Nella nobiltà appartenevano i vassalli del
re e grandi piccoli e medi feudatari. Negli ecclesiastici c’erano abati e vescovi, il restante della popolazione
erano contadini ed era più del 90% della popolazione. La Curtis era un possedimento fondiario più o meno
grande. La Curtis poteva appartenere a un signore laico o ecclesiastico era divisa in due parti pars
dominica(gestita diretamente dal signore) e pars massaricia(concessa a contadini liberi ma dovevano
pagare delle quote)+del lavoro gratuito nella parte del signore.

1.1LA CRISTIANITA’ E IL NUOVO RUOLO DELLA CHIESA (SINTESI)


Nell’undicesimo secolo la chiesa viveva una profonda crisi morale poiché i suoi rappresentanti, dediti alla
simonia e al concubinato, avevano perduto il loro ruolo di guide spirituali, trasformandosi viene uomini di
potere spesso moralmente corrotti e teologicamente impreparati. L’esigenza di una riforma della Chiesa era
divenuta ormai inevitabile, a promuoverla furono i nuovi ordini monastici- cluniacensi- i cui monasteri si
diffusero rapidamente in tutta Europa. Alla questione morale interna alla chiesa si affiancò quella
dell’ingerenza del potere temporale su quello spirituale, con il Concilio lateranense 1059 Nicolò secondo
affermò la supremazia politica del Papa su qualsiasi autorità terrena punto le due massime autorità, papato
e impero, giunsero così all’inevitabile scontro per la supremazia universale dell’occidente punto nel 1054
ebbe luogo un evento fondamentale per la chiesa, il patriarca di Costantinopoli e il Papa di Roma, guide del
mondo cristiano d’oriente d’occidente, arrivarono ha una rottura definitiva separando le due chiese. Fu la
prima grande divisione all’interno del mondo cristiano.

1.2LA LOTTA PER LE INVESTITURE (SINTESI)


Il pontefice Gregorio settimo fu ancora più convinto nel sostenere il primato universale del papato.
L’imperatore Enrico quarto aveva assunto un atteggiamento di aperta sfida al primato del pontefice
concedendo feudi a vescovi e abati da lui stesso nominati e arrivando a fare dichiarare illegittima l’elezione
del Papa punto il conflitto che ne seguì è nato come lotta per le investiture. Gregorio settimo con i dictatus
papae ribadire l’assoluta superiorità del Papa il suo diritto di giudicare e deporre i vescovi e lo stesso
imperatore come accadde con Enrico quarto, scomunicato e costretto a recarsi a Canossa per implorare il
perdono del pontefice punto la lotta per le investiture ebbe termine solo nel 1122 con il concordato di
warms virgola in base al quale l’imperatore rinunciava ad ogni intervento delle elezioni del pontefice e
all’investitura spirituale dei vescovi virgola che rimaneva prego prerogativa del Papa.

2.1Agli inizi dell'XI secolo l'Europa appariva come una re gione depressa , dove le aree urbane erano
generalmente spopolate e le attività produttive erano legate a un'econo mia agricola feudale . Tuttavia già a
partire dalla seconda metà dell'XI secolo un deciso incremento demografico determinò l'aumento della
domanda e quindi della pro duzione.Le opere di bonifica e deforestazione , lo sfrut tamento più intensivo
delle terre , l'introduzione di nuove tecniche di coltivazione ( rotazione triennale ) , di nuovi strumenti
agricoli ( il collare a spalla , l'aratro pesante , l'erpice , il correggiato a cerniera ) e di nuove fonti di ener gia (
i mulini ad acqua e a vento ) favorirono una sensibile ripresa dell'economia agricola , che iniziava così a usci
re dalla logica dell'autosostentamento . Un ruolo determi nante in questa opera di trasformazione della
campagna fu svolto dai monasteri , specialmente quelli dei monaci cistercensi , che promuovevano ,
accanto all'ascesi e alla preghiera , il lavoro manuale .
2.2Le innovazioni agricole portarono a un aumento della produttività e di conseguenza alla formazione di
ecce denze alimentari che confluivano verso i centri urbani come merce di scambio . Si aprirono così nuove
vie com merciali , lungo le quali risorsero antiche città e vennero fondati nuovi villaggi e costruiti nuovi
edifici . All'econo mia della curtis si sostituiva quella cittadina , che ruotava attorno al luogo del mercato .
Anche la società subì un'e voluzione : al posto della rigida piramide feudale si profi lava una struttura
sociale più variegata , in cui sorgeva no nuove figure professionali ( mercanti , artigiani , notai , giudici ecc . )
Inoltre nasceva una classe di contadini libe ri e piccoli proprietari terrieri , cui i signori feudali conce devano
l'usufrutto di porzioni di terreno in cambio del pagamento di un canone annuale .

2.3La città diventò un moltiplicatore della crescita economi ca avviata nelle campagne . La sua ricchezza era
fonda ta sulla manifattura , sul commercio e quindi sul dena ro . Le principali attività economiche erano
organizzate secondo il sistema delle corporazioni ( dette anche Arti o Mestieri ) , associazioni che ne
regolamentavano le condi zioni di esercizio e produzione . Le Arti erano organizzate secondo una rigida
gerarchia , al vertice della quale c'era no i padroni delle botteghe . Con il tempo si stabili anche una
gerarchia tra i mestieri : cominciarono a distinguersi Arti " maggiori " e " minori " . Dall'XI secolo i commerci
europei furono amplificati tra mite le fiere , mercati annuali che avevano luogo in loca lità prestabilite . Le
più importanti si tenevano in Francia ( Champagne , Lione ) , in Germania e nelle Fiandre . Impor tanti
occasioni di scambi a lunga distanza , favorirono lo sviluppo degli strumenti di credito e l'affermazione di
grandi compagnie di mercanti - banchieri , tra cui spicca vano quelle italiane . Questo fermento economico -
sociale ebbe profonde conseguenze sulla mentalità e la cultura , e anche la Chiesa fu costretta a rivedere la
sua condanna verso le attività di credito.

LA CRISTIANITA’ ED IL RUOLO DELLA CHIESA


10 nel 1000 l’occidente si presenta frammentato politicamente e povero economicamente e
demograficamente, e c’era stato un aumento di potere da parte dei feudatari. Fu proprio all’interno della
Chiesa che si creò un progetto di riforma che rafforzò il cristianesimo e si creo una riforma in ambito
ecclesiastico portando una ripresa che coinvolse i commerci l’agricoltura e le città europee; basso
medioevo 1000- 1492.

11 la chiesa aveva perduto buona parte del suo prestigio che aveva nell’alto medioevo e si inoltrò in un
periodo di crisi morale. La chiesa apparteneva esclusivamente a famiglie nobili, che non avevano
preparazione religiosa è una reale vocazione(volevano diventare solo più potenti). Le cariche ecclesiastiche
erano così ambite che molti nobili pagavano che si macchiavano del peccato di simonia. Per certi arrivati
alla carica di sacerdote si disinteressavano della parte ecclesiastica e addirittura violavano l’obbligo del
celibato.
Così ci fu la richiesta di una riforma spirituale e morale della Chiesa da parte del clero regolare. Ehi ci fu un
impulso dal monastero d Cluny, cluniacense, questo ordine religioso dipendeva direttamente dal pontefice.
I cluniacensi fondarono una vasta rete di monasteri in tutta Europa.

12 nelle città si rafforza il sostegno alla riforma contro i sacerdoti corrotti e sollecitando i fedeli alla
ribellione- contro di essi-. Si scatenò una campagna violenta contro i vescovi corrotti soprattutto nel Italia
settentrionale.
Per la nomina del pontefice ci furono vari scontri tra famiglie aristocratiche così l’imperatore inauguro una
politica Cesaro papista, le lezione del papà poteva venire solo al consenso dell’imperatore. Con l’arrivo di
Enrico quarto la chiesa con una riforma riuscire a far nominare Papa uno dei propri esponenti, e a
rivendicare ’'autorità del papato con la libera elezione del pontefice.

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