Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
IL X SECOLO
Esiti del particolarismo in Europa
Francia → regno dei franchi occidentali, presenza di dinastie forti, compat-
tezza e solidità. Dopo la deposizione di Carlo il Grosso fu eletto il re il conte
di Parigi, Oddone, e in seguito discendenti carolingi. Ciò conferì alla corona
un’aura di sacralità. Dal 987 e per due secoli i Capetingi poterono contare su
eredi maschi legittimi e assicurare stabilità alla corona.
Germania → regno dei franchi orientali, presenza di dinastie forti, compat-
tezza e solidità
Regno Italico → re deboli stranieri, non hanno forti risorse terriere e quindi
grandi eserciti, fanno guerra tra di loro e fronteggiano gli Ungari. Non si af-
fermò mai una vera dinastia, è una corona legata al potere imperiale in Ger-
mania, ma non ci sono imperatori per un po’. L’inconsistenza del potere re- Pretese del potere temporale su quello spirituale. Il privilegium othonis 962:
gio favorì l’ascesa delle famiglie aristocratiche locali e l’affermazione delle nel 824 Ludovico il Pio emana la Constitutio, il papa non poteva essere eletto
città. se non giurava fedeltà all’imperatore. Nel 962 Ottone I insieme a papa Gio-
La dinastia degli imperatori Sassoni vanni XII confermò che l’elezione del papa può avvenire solo con il consenso
dell’imperatore o in presenza dei suoi rappresentanti. Nel 1020 Diploms
Heinricianum stretto tra Enrico II e papa Benedetto VIII. 1059 bolla papale
abolisce il privilegio e stabilisce l’elezione del papa sia prerogativa del colle-
gio cardinalizio chiuso in Conclave. → ESITO = LOTTA PER LE INVESTITURE.
CARATTERI DELL’ETA’ OTTONIANA. Sforzo enorme ma è un impero debole
→ espansione militare, protezione della chiesa, preminenza tedesca sull’im-
pero rispetto all’Italia, Renovatio imperii.
Ottone I → FAMIGLIA, nomina consanguinei nei ruoli e uffici chiave. Fun-
zione degli itinerari, quando è in Italia, solamente in due casi redige dei do-
cumenti trovandosi in un castello, forse i castelli non erano considerati così
importanti.
Ottone II → CHIESA, controllo serrato sulle nomine delle principali cariche
ecclesiastiche.
Ottone III → ESERCITO, numeroso e qualificato e vincente, ma vive poco.
Nuovi equilibri nel mondo islamico.
I nuovi equilibri del mondo islamico. Il dominio degli Abbasidi aveva portato, IL COMMERCIO ALTOMEDIEVALE
specie a Baghdad, tra IX e X secolo ad una fiorente vita culturale, dalla lette- Tesi di Henri Pirenne → senza gli arabi il commercio sul Mediterraneo non
ratura alla scienza, dai monumenti alle arti. A contrastare questa fiorente si sarebbe spento.
vita culturale, vediamo una grave instabilità politica dovuta soprattutto alle Il ruolo delle CITTÀ durante l’alto medioevo. Processo di ruralizzazione: du-
lotte familiari per il potere. Dopo una guerra civile che aveva visto Baghdad rante l’Alto medioevo avvenne un progressivo di molte città. Molte città
assediata dalle truppe mercenarie turche di uno dei contendenti al potere, scompaiono, si ritraggono e si spostano. Dunque, vengono ridefiniti: lo spa-
il potere dei vizir si accrebbe sempre più. Il califfato di Baghdad vide spe- zio urbano, cambia il ruolo delle città, la rete viaria; con immediati riflessi
gnere il suo potere. I territori del Nord Africa videro la diffusione della dot- sul commercio.
trina sciita tra i berberi ad opera di Al Mahdi che assunse il titolo di iman M. McCormik, Le origini dell’economia europea, comunicazioni e commer-
ossia di guida suprema con poteri politici e religiosi, mettendosi successiva- cio 300-900 d.C. – ha spostato l’attenzione dalle parole, commercio e mer-
mente a capo di un esercito per la conquista Nord-Africana. Al Mahdi e i suoi cante, sulle COMUNICAZIONI. Nel periodo esaminato ha individuato 669
assunsero il nome di Fatimidi, richiamando Fatima, figlia di Maometto e mo- persone in movimento.
glie di Alì, riuscirono a conquistare l’Egitto e fondare Il Cairo, come loro
nuova capitale. Dall’Egitto si mossero per la Palestina, la Siria e parte della
Penisola Arabica includendo la Mecca e Medina. Il mondo islamico, dunque,
si frantumò in 3 parti=1) califfato sunnita di Baghdad; 2) califfato sunnita di
Cordova; 3) califfato sciita, intenzionato a soppiantare gli altri due e affer-
mare la propria visione dell’Islam e del pensiero di Maometto
Nel dirci come si sia costituita Angilberto rivela di aver seguito dei criteri
precisi: regione di provenienza della reliquia e status ecclesiastico o sociale
proprio), molto diffusi in Friuli. Limite: non tutti i defunti vengono regi-
strati, ma solo quelli che hanno fatto qualche lascito. A volte si ricorre a
fonti non specifiche e si azzardano calcoli e stime:
- Liste di uomini (fanti e cavalieri) da convocare nell’esercito
- A Firenze dal 1427 il CATASTO
Il grande balzo della popolazione europea → i calcoli indicativi ci suggeri-
scono queste cifre: nel 800 → 25 milioni di persone, nel 1000 → 30 milioni,
inizio secolo XIII → 50 milioni, metà XIV → 70 milioni. Ovviamente ci sono
aree più dinamiche, come l’Italia, la Francia e le Fiandre, e altre meno po-
polose e vivaci dal punto di vista commerciale.
Crisi del 1300 >>> peste, teorie maltusiane. Friuli patriarcale, terremoto più
peste. III-VII secolo, depressione economica causata dalla crisi del sistema fiscale
Odorico da Pordenone 1263-1335, Manoscritto miscelare, testi copiati, di romano, contrazione della densità urbana, dominazione dell’economia
natura sacra e di natura medica, intervallati a testi di cronaca locale: 1310, agraria e di baratto
fatti personali legati alle condizioni climatiche, andamento dei prezzi, VIII-XIII seconda metà secolo, crescita, espansione degli scambi, rinascita
1311“si diffuse la fame nelle terre dei Friuli, tanto per le guerre tanto per i delle città e ristrutturazione economica, sfruttamento della terra con il si-
cattivi tempi, tanti morti. Inverno durissimo”, 1317 quantità pazzesca di vino stema curtense, migliorie sulla lunga distanza, ripresa dei commerci sulla
da non sapere dove metterlo, 1321 inondazioni tragiche, 1324 aridità. → lunga distanza espressione delle classi aristocratiche (Tribuno Bono) perso-
cambiamento climatico, piccole testimonianze. naggi che acquistano terreni, che reclutano piccoli eserciti privati, imprese
Demografia ed economia: concetto alternato di depressione e crescita de- di tipo navale, finanziamento di ville in città. Sviluppo della figura del mer-
mografica. cante. In questa ristrutturazione dell’economia ce l’hanno i Fiorentini: ECO-
NOMIA MONDO, integrazione delle economie regionali europee nei grandi
circuiti su scala mondiale. I fiorentini nel patriarcato di Aquileia, nei centri
grossi e nei centri piccoli. Abbandono di Firenze per le terre vergini in cui
investire, botteghe specializzate. Controllo dei mercati dei fiorentini. Ven-
dite di partite di grano in pochissimi giorni. I fiorentini creano il bisogno ti
danno la merce e il denaro, coprono le esigenze di tutti.
XIV metà-XV secolo, depressione, peste e clima sfavorevole.
Campagna VIII-XIII
3 motivi combinati concorrono alla ridefinizione del paesaggio
1. Nuovi dissodamenti → disboscamenti, bonifi- Londra a differenza di Gand ha un vescovo, quindi quel che serve nel me-
che dioevo per definire una città è la cattedra vescovile. Flavio Biondo nell’“Ita-
2. Colture più intensive → più popolazione più lia Illustrata” conta in Italia 264 città con sedi vescovili.
necessità Città che muoiono: Brescello, rasa al suolo dai Longobardi, non essendoci
3. Migliore organizzazione del lavoro più un vescovo non è più una città. Aquileia, è morta pian piano, 568 il pa-
4. Nuovi insediamenti → cambia la carta del po- triarca fugge a grado, 606 scisma tricapitolino, 628 cattedra patriarcale a
polamento rurale, toponimi (Ronchi, Villa- Cormons e nel 737 a Cividale. Aquileia rimane il centro religioso del patriar-
franca, Villanova). cato. Queste zone sono terre dove il patriarca si rifugia, ma non sono città,
Tutto questo processo di crescita passa attraverso delle innovazioni: la rota- in quanto non ha la sede vescovile. Nel Friuli la città è diffusa.
zione delle coltivazioni, rotazione biennale e poi rotazione triennale (semine Città che si impongono: Firenze, non era una città e ruba il vescovo a Fiesole.
invernali, semine primaverili e maggese). Passaggio da campi aperti a campi Guerra contro Fiesole per portare via il vescovo, cronaca del notaio di San-
chiusi recintati. Il cambiamento è dettato anche dall’introduzione dell’aratro zanome 1170-1239, “Firenze trae origine dalla città di Fiesole”. 1125 distru-
pesante da trascinare con buoi e ruote. Introduzione e moltiplicazione dei zione di Fiesole, nel 1228 il vescovo viene “accolto” a Firenze, e diventa una
mulini ad acqua, i molteplici usi del mulino idraulico sono: per macinare gra- città.
naglie, per la spremitura delle olive, per la follatura dei tessili, per attivare Città plurititolate e di nuova fondazione: Venezia accumula titoli, nel ME 4
seghe per le segherie e per azionare mantici per le officine fabbrili. I mulini cariche ecclesiastiche di rango episcopale contemporaneamente: Vescovo
erano anche fonte di discordie e conflitti. di Castello, Patriarca di Grado, Primicerio della basilica di San Marco, Pa-
A dispetto di tutte queste innovazioni, l’alimentazione non cambia in me- triarca latino di Costantinopoli (crociata deviata ai danni di Costantinopoli
glio. Secondo Massimo Montanari, prima del 1000 la dieta era più varia e con saccheggio). Alessandria, nascita nel 1167, simbolo di resistenza contro
abbondante (coltivatore, cacciatore, pescatore, allevatore, raccoglitore, ri- il Barbarossa. Nome Alessandria in onore di papa Alessandro III. Vittoria,
sorsa del Bosco). Il crescere della popolazione e la vita nelle città peggiorò fondata nel 1247 da Federico II contro parma, distrutta dopo pochi mesi.
la qualità. Scompaiono o diminuiscono drasticamente le proteine della Alfonsina, fondata da 1447 in Calabria da Alfonso d’Aragona emanando un
carne. privilegio (un DIPLOMA) in favore di quanti vorranno trasferirsi in una nuova
città, 300 famiglie disposte a spostarsi.
Città VIII-XIII Come nasce una città: fondazione di L’Aquila. Dal diploma di fondazione di
La vita urbana rinasce, appaiono centri nuovi e altri vengono ripopolati. Corrado IV, 1254. Confini, territorio e distretto, mura, mercati generali e
Cos’è una città nel Medioevo? Origine, forma, grandezza, numero di abi- mercato particolare. La sicurezza di chi vi abita. La Milano di Raimondo,
tanti, funzioni, istituzioni e piazze. Bisogna guardare a questo insieme con 1297, il patriarca Raimondo della Torre stabilì di fondare un nuovo centro
flessibilità, non c’è uno schema unico. abitato nei pressi di Gemona. Motivi: onore, difesa ed esaltazione, per co-
Isidoro di Siviglia VI-VII, “la città è una moltitudine di uomini uniti da un vin- modo, una certa terra e luogo di mercato. Questa città non è mai nata. Il
colo societario, che prende il nome di cittadini, vale a dire degli stessi abi- patriarca voleva evitare la ricchezza di Gemona, voleva sottrarne una fetta
tanti. Infatti, URBS sono le mura stesse, mentre CIVITAS non sono le pietre, di mercato importante. Niederlech, tassa dei mercanti per entrare a Ge-
ma gli abitanti”. Civitas intesa come cittadinanza e Urbs come forma mate- mona, territorio ricco grazie al mercato.
riale.
Per l’uomo del ME: c’erano caratteristiche funzionali che permettevano di di famiglie numerose, coltivatori in difficoltà, artigiani in cerca di maggior
individuare la città (cinta muraria, sede vescovile), valeva l’aspetto di agglo- fortuna, ma anche proprietari terrieri e aristocrazia attratti dalla città e dalle
merazione in sé. Poche fonti esplicite sulla popolazione. Dall’XI secolo af- sue prospettive professionali, culturali, politiche, associative. Cariche di alto
flusso di abitanti sempre maggiore di abitanti verso la città. Ciò lo capiamo livello.
dalle nuove cinte murarie sempre più concentriche, dall’aumento dei prezzi MOBILITA’ GEOGRAFICA → spostamento fisico E MOBILITA’ SOCIALE → cre-
dei lotti residenziali urbani (lottizzazione) e comparsa nelle fonti di termini scita che si vede all’interno della famiglia, progressione importante di car-
come burgum e suburbium. Il borgo è un’area contigua alla città distinta dal riera all’interno della famiglia.
punto di vista fisico ma non da quello giuridico. Ordini mendicanti, come i La reazione delle città: inizialmente ha un’apertura completa poi si rendono
Francescani (piazza Venerio) e i Domenicani (in via paolo Sarpi a Udine) e le conto dei limiti e iniziano con una progressiva chiusura → controllo dei
Clarisse (in via Gemona), nei quartieri marginali e popolosi. flussi, imposizione di limiti e qualità delle immissioni. Nel caso di Venezia per
ottenere la cittadinanza l’abitante doveva abitare per almeno vent’anni
Le funzioni che una città può avere nel Medioevo: all’interno della città. Serie di registrazioni documentarie, sistema capillare
▪ Centralità rispetto al territorio di controllo, alla porta viene registrato il nome della persona, le merci, il se-
▪ Difensivo-militare. Mura e apparati statici ed esercito cittadino. guito e la sua direzione. Quello che ne emerge è un ceto nuovo: la Borghesia,
Ronde e sentinelle di giorno e di notte. sono gli ultimi arrivati da fuori, trovano terreno e casa fuori dalla città, nei
▪ Religioso-culturale. Cattedrale, pieve e chiese. Sede in cui si sommi- borghi. Sappiamo che vengono da fuori in quanto il nome è accompagnato
nistrano i sacramenti. La città per essere città deve avere il vesco- dal paese di provenienza. Piano piano queste persone perdono il connotato
vato. di forestieri e diventano cittadini. I borghi sono una novità nella forma urba-
▪ Economico-commerciale. Diritto di esercitare il Mercato e la Fiera nistica e nella società.
(disporre di un terreno di dimensioni importanti interno alla città,
per quanto riguarda alla fiera fuori dalla città). Il mercato attrae per- Commercio: corporazioni fiere e mercati
sone dalla campagna, la fiera molte più persone. Alla base della ripresa urbana, dal 1200, vi fu una ripresa dei commerci. Il
▪ Politico-amministrativo. Palazzi del potere, ad esempio sede del pa- forte sviluppo delle campagne trova il suo sbocco naturale nelle città. “non
lazzo vescovile e poi con l’affermazione del Comune i palazzi del Co- avere né arte né parte” >>> nel medioevo si poteva partecipare alla vita pub-
mune, palazzo del capitano di giustizia del popolo. Che crescono in- blica solo se si era parte, si era membro di un gruppo, una corporazione o
torno alla piazza politica. Nel Friuli patriarcale non c’è nessun palazzo un Arte o una parte politica o gruppo politico. Gli uomini del Medioevo
comunale, o almeno non si chiamano palazzo del comune, bensì hanno lasciato traccia di sé proprio perché erano membri di qualche forma
Casa del Comune. Da un punto di vista temporale il potere è quello di associazione. Dai secoli centrali del medioevo (XI-XII) vi è un forte asso-
del patriarca. Il comune in Friuli è controllato dal patriarca, e il Co- ciazionismo che trova sbocco in:
mune non può avere un palazzo, ma la casa, la domus comunis. ▪ PARTI. Fazioni, gruppi o famiglie di potere >>> fase della città turrita.
A partire dal 1200, definire le funzioni svolte da una singola città significa Parti da un punto di vista politico.
definire le ragioni stesse della sua esistenza e del suo sviluppo. Nessuna città ▪ CORPORAZIONI. Associazioni di mestieri, punto di vista commerciale
adempie a una sola funzione con esclusione delle altre. ed economico.
Spesso, a partire dal XII secolo in particolare si vede un movimento in massa ▪ CONFRATERNITE LAICHE e ECCLESIASTICHE. Da un punto di vista as-
dalla campagna alla città, inurbamento. Chi? Si spostano verso la città: figli sistenziale.
Corporazioni di Mestieri o Arti: sono laiche, hanno una finalità professionale Legate al santo patrono e al ciclo di produzione dell’economia agri-
e in seconda battura assistenziale. Le Arti Maggiori a Firenze: Giudici e Notai cola.
– Mercanti – Cambio – Lana – Seta – Medici e speziali – Vaiai e pellicciai. ▪ Grandi fiere interregionali: complessi fieristici, esempio fiera di
Riunisce uomini che hanno una stessa professione, con l’obiettivo di con- Champagne, oppure in Italia meridionale organizzata da Federico II
trollare la produzione materiale, le materie prime, la qualità del prodotto nel 1234, sistema di 7 fiere con l’intento di favorire nel regno lo
finito e i prezzi. Controllarsi reciprocamente, controllo sociale. Strutture che scambio di materie prime e di produzioni forestiere, circa 6 mesi di
si danno regolamenti. Attenzione sempre più forte nel supportarsi material- fiera ininterrotta.
mente in casi di difficoltà, carattere assistenziale. ▪ Scambi intercontinentali: alla fine del Medioevo spostamenti verso
Confraternite: sono laiche o ecclesiastiche, a volte professionali, hanno fina- asia e mondo musulmano, convogli di navi e carovane di animali. Na-
lità assistenziali e devozionali. In Friuli, hanno una matrice professionali in scono nuovi sistemi di pagamento, ad esempio, la lettera di cambio,
quanto non ci sono corporazioni, solo fraterne o confraternite, nascono trasformazione ed evoluzione del grande mercante in banchiere.
come nucleo rappresentativo di una categoria, ma presto si aprono e co- Il MERCATO è uno spazio fisico, una piazza, una strada o un loggiato, in cui
munque la finalità è soprattutto devozionale e assistenziale. Esempio, Con- si contrattano beni. Il mercato è caratteristico della città.
fraternita dei fabbri → confraternita dello spirito santo. Le corporazioni e le Le FIERA è un incontro mercantile periodico in un luogo e tempi precisi, in
confraternite si dotano di ospedali. >>> Gli ospedali cittadini nascono grazie cui convergono larghe fasce di operatori economici con grandi quantità di
a questi gruppi di cittadini, di privati. beni, oppure con beni meno comuni. Rispetto al mercato, ci sono molte più
OSPEDALE nel Medioevo è un luogo di ospitalità prima di tutto. Item spesis merci, la periodicità e c’è la libertà dai dazi. Il declino è dato dall’apertura
fatis. La signoria del popolo era più un luogo di ospitalità che luogo di cura. delle rotte commerciali oltre Gibilterra.
Nel vivo una corporazione è un’associazione giurata, ha uno statuto e un Su perno del sistema commerciale nell’Europa meridionale in Italia c’erano
regolamento. È fatta su base volontaria, si iscrive chi può, ma non tutti, si le 4 repubbliche marinare: Amalfi, Venezia, Genova e Pisa. Le città costiere
possono iscrivere solo i maestri di bottega, non i garzoni. È invece aperta a italiane erano importanti centri di scambio tra sé e tra Occidente e Oriente.
donne e ad altre professioni, più o meno affini. Gli scopi sono professionali Venezia era una porta verso l’Oriente, accordi commerciali fatti tra i Dogi e
e commerciali, controllo e tutela reciproca, scopi assistenziali, sostegno eco- gli imperatori, come la crisobolla del 1082 e del 1126, privilegi commerciali:
nomico a un membro in difficoltà o alla famiglia di un membro defunto, si libero commercio, esenzione dai dazi, case, magazzini, botteghe e moli a Co-
dotano di una cappella, di una chiesetta e di un ospedale. Le testimonianze stantinopoli. Venezia è la protagonista dell’intero adriatico e la principale
oggi ancora visive dell’esistenza delle corporazioni sono i nomi dei quartieri referente dei commerci con l’Oriente, fino a diventare un’antagonista poli-
o i nomi delle vie, decorazioni di cappelle e altri edifici di culto. tica.
Udine, mercato delle falci. Gli strumenti: Nascono ‘strumenti’ contrattuali che permettono potenzial-
Il commercio ricevette la spinta dalle campagne, ma trovò nelle città il suo mente a tutti di partecipare a una impresa commerciale.È una invenzione
punto di forza. Riaffiora una nuova economia, MONETARIA E MERCANTILE. tutta italiana, creata dai giuristi e dai notai.
▪ Mercato settimanale Locale: contadini dalla campagna e piccoli mer- COMMENDA: un socio (unico oppure una cordata) fornisce il capitale, un
canti, portano derrate o piccoli pezzi di artigianato. secondo socio effettua il viaggio e tratta le merci (di andata e ritorno) → i
▪ Grandi fiere cittadine regionali: chiamate anche Nundinae, mercanti guadagni sono divisi nelle seguenti proporzioni ¾ al primo e ¼ al secondo
di professione, si svolgono in periferia. Si tengono due volte all’anno. SOCIETÀ: anche il mercante viaggiatore partecipa all’investimento iniziale
per 1/3 e i profitti vengono divisi a metà
LETTERE DI CAMBIO: permettono di spostare grandi cifre senza far viaggiare Nelle coste meridionali del Tirreno tra il X e l’XI secolo si stabilirono i Nor-
materialmente il denaro manni, nella metà del XI secolo conquistarono il Meridione e incontrarono i
I beni e i prodotti del commercio internazionale sono: primi problemi con il Papato, che incominciò a considerarli una minaccia.
Con l’accordo di Melfi del 1059, il papa legittimava la presenza normanna
del Meridione e concedeva a Roberto (re normanno) il titolo di duca di Pu-
glia, in cambio della sua fedeltà e di quella degli altri duchi, nobili e feudatari
normandi, i quali giurarono fedeltà al pontefice. dopo la morte di Roberto il
Guiscardo, nel 1185, i domini normanni nel Meridione italiano si trovarono
divisi in due zone radicalmente diverse: sul continente si vennero a formare
signorie territoriali autonome che permisero la costruzione di castelli e che
riconobbero soltanto la supremazia dei discendenti di Roberto il Guiscardo,
duchi di Puglia; in Sicilia, Ruggero il Granconte conservò le strutture di po-
tere centralizzate dell’emirato e da Palermo aveva uno stretto controllo su
tutta l’isola, aveva restituito la cristianità all’isola costruendo nuove diocesi
ma in fatto di materia politica attuò un accentramento del potere, la popo-
lazione restava per lo più mussulmana.
XI-XII secolo
Scisma
Espansione dei normanni nel mediterraneo Dopo la fine dell’Impero Romano d’Occidente nel 476, il baricentro politico,
L’esuberanza demografica ed economica dell’Europa occidentale fra XI e XII culturale e religioso del continente europeo si andò via via spostando verso
secolo si tradusse in un allargamento dei confini politici del mondo latino oriente. Costantinopoli, l’antica Bisanzio, capitale dell’Impero Romano
specie in area mediterranea. Tra la fine del IX e l’inizio dell’XI secolo, l’Italia d’Oriente, di lingua e cultura greca, fu il vero centro della cristianità almeno
meridionale rappresentava un vero crocevia di civiltà, vivevano a contatto fino al Natale dell’800, quando Carlo Magno fu incoronato dal Papa in San
tre culture e tre religioni differenti: i Latini, cattolici dei principati longobardi Pietro imperatore del Sacro Romano Impero. Il conflitto politico-militare con
dei principati di Capua, Salerno e Benevento; i Bizantini ortodossi che con- l’Impero Bizantino terminò quattro anni dopo con un accordo tra i due im-
trollavano la Puglia, la Basilicata e la Calabria; gli Arabi, mussulmani in Sicilia peratori, ma la rinascita del prestigio della Chiesa di Roma fece aumentare
nell’emirato di Palermo; queste tre culture e potenze erano spesso in con- la diffidenza tra il clero greco-bizantino e quello romano-latino. Le questioni
flitto ma anche in costante dialogo e commercio, e in tale situazione la città di carattere liturgico su cui v’era dissenso tra le due Chiese diventavano
di Amalfi costruì la propria prosperità, gli amalfitani erano latini cultural- sempre maggiori, ma due erano e furono quelle determinanti. La prima, di
mente parlando, ma sudditi dell’Impero d’Oriente e dal punto di vista com- carattere squisitamente teologico-liturgico, riguardava la definizione della
merciale si legavano al mondo islamico. Amalfi conquistò un ruolo di primo Trinità; in particolare la parola ‘filioque’ che nel Credo cristiano latino sotto-
piano, esportando materie prime come legname e metalli, e schiavi prove- lineava l’importanza del Figlio, accanto al Padre e allo Spirito Santo, negata
nienti dall’Europa orientale a Costantinopoli e Alessandria d’Egitto e impor- invece dal Credo greco-bizantino. La seconda, di carattere marcatamente
tando spezie, drappi di seta e altri prodotti di lusso. politico-ecclesiastico, riguardava la supremazia gerarchica del vescovo di
Roma, il papa, successore dell’apostolo Pietro, sull’intera cristianità, e
quindi anche sul patriarcato di Costantinopoli. Il 16 luglio 1054 il papa Leone La crociata avviene tramite la chiamata papale, il voto del crociato davanti
IX scomunicò il patriarca di Costantinopoli, Michele Cerulario, il quale non alla chiesa e al vangelo, il carattere armato della spedizione e la connessione
accettò la scomunica e convocò un concilio dei vescovi delle Chiese orientali con la fede tramite il santo sepolcro. L’età d’oro delle crociate è tra il 1095
che, definendosi ‘ortodosse’, scomunicarono a loro volta il papa romano. In e il 1270.
seguito, furono fatti diversi tentativi per tornare a una visione unitaria della
cristianità, ma senza risultato. Tra l’altro, la crociata del 1204 che distrusse La prima crociata
e saccheggiò Costantinopoli non favorì certo il riavvicinamento tra le due Nel 27 novembre 1095, papa Urbano II lanciò al concilio di Clermont, in
Chiese. Francia ai vescovi francesi, un appello affinché nobili e cavalieri europei ac-
corressero in soccorso dei confratelli orientali, minacciati da un popolo di
La riconquista della Spagna barbari calati dalla Persia, ossia i turchi. Chi avesse risposto all’appello pren-
La riconquista spagnola è un grosso fenomeno di respingimento dei Mori dendo le armi per salvare i cristiani d’Oriente (occasione di riunire le due
che si verifica a fasi alterne di pacifica convivenza e respingimenti. Il califfato Chiese) e liberare il Santo Sepolcro a Gerusalemme, meta di pellegrinaggio,
di Cordova 929 era la principale potenza economica e politica musulmana avrebbe avuto la garanzia che in caso di morte, della salvezza dell’anima,
in Europa, ma presentava diversi punti critici: si verificavano contrasti interni indulgenza.
tra le diverse etnie, arabi e berberi, i rapporti con i cristiani peggioravano e La spedizione vera e propria giunse in Oriente solo un anno dopo, guidata
il peso fiscale era enorme. Nel 1009 scoppiò una guerra civile fra le due et- da importanti nobili occidentali come Raimondo di Tolosa, Goffredo di Bu-
nie, i Berberi nel 1013 saccheggiarono Cordova, questo atto apportò una glione duca della Bassa Lorena, e Boemondo di Taranto. Si stima che i cro-
frazione delle regioni periferiche del califfato islamico, che presero il nome ciati furono tra i 50.000 e i 60.000 (alcuni dicono 100.000) di cui 6.000 cava-
di taifas. Nel 1037 iniziò la vera reconquista con il re Ferdinando I, poi con- lieri affiancati da fanti, arcieri, paggi, servitori o semplici pellegrini, vi erano
tinuata da Alfonso VI. Nel 1047 avviene la presa di Lisbona e la nascita della anche donne, dame, mogli, concubine, servitrici e prostitute. I crociati si
contea del Portogallo. Con la valorizzazione del Santuario dedicato a San aprirono la strada per due anni prima contro i turchi e poi contro i fatimidi.
Giacomo a Compostela e la creazione di un itinerario di pellegrinaggio, la Aspri scontri, malattie e fame portarono a poco più di un quarto dell’esercito
riconquista da un’operazione politico-militare, assunse un valore sacro. A crociato fino alla fine della Crociata. Nel luglio del 1099, dopo un breve as-
chi combatteva i Mori in Spagna veniva riconosciuto lo status uguale ai cro- sedio, i crociati presero Gerusalemme che venne saccheggiata per tre giorni
ciati, con i relativi benefici spirituali. costando la vita a un gran numero di musulmani ed ebrei.
La presa di Gerusalemme non garantì ai cristiani il possesso della Terrasanta
LE CROCIATE “liberata”, c’era bisogno di presidiarla, difenderla e amministrarla.
I cristiani si dedicarono alla supremazia marittima, l’appoggio delle flotte
Il termine crociata è recente, all’epoca i “crociati” percepivano la guerra
delle città marinare italiane i porti della Siria e della Palestina furono assog-
santa come iter, pellegrinaggio. Le tre sedi principali del pellegrinaggio
gettati fra il 1101 e il 1123. Genova, Venezia e Pisa ottennero ricompense in
erano Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme. I pellegrinaggi nasce-
cambio del loro aiuto, le concessioni di enclave commerciali all’interno dei
vano dal bisogno dei fedeli di espiare i peccati, ovvero l’indulgenza 1064.
centri costieri, cuore di una vivacità commerciale. Il totale dominio del mare
Uno dei modi per ottenere l’indulgenza era partecipare alla crociata, ne de-
permise un afflusso continuo di risorse e uomini.
rivò che alla metà del XI secolo per i credenti fosse lecito combattere con le
armi per difendere la fede cristiana e difendere i pellegrini cristiani dagli in-
fedeli. Nasce così un pellegrinaggio armato verso la Terrasanta.
La crociata divenne un’istituzione permanente, gestita e finanziata dai papi.
In particolare, fu istituito il voto di crociata, un impegno a combattere gli
infedeli per almeno un anno, obbligatorio per ottenere il perdono dei pec-
cati gravi. Chi partiva era parificato ad un religioso, tutti i debiti e le cause in • L’armata Brancaleone (1966) – Brancaleone da Norcia è il protagoni-
cui era impegnato venivano congelati e la sua famiglia era posta sotto la tu- sta (Vittorio Gassman)
tela delle autorità ecclesiastiche. Monaci e frati predicavano per tutta l’Eu- Brancaleone da Norcia conduce una schiera di “scappati di casa” che ave-
ropa la necessità di combattere per liberare Gerusalemme e invitavano tutti vano trovato una pergamena che parlava di beni situati in puglia. Arrivati in
gli strati sociali a partire o a donare beni/denaro. A volte, si ritenevano ne- puglia avranno a che fare con il titolare di quei beni. Vi sono nominati diversi
cessarie spedizioni militari organizzate, in tal caso, il papa emanava una bolla eventi accaduti nel medioevo. Gioca molto sull’alternarsi di sacro e profano.
con cui indiceva una campagna che coinvolgesse principi e sovrani. Il film si basa sulla realtà materiale, non vi è nulla di sovrannaturale
• Clip. Quattro uomini (un mercante ebreo, un ostrogoto, un bifolco,
Nacquero gli ordini monastico-cavallereschi nei primi decenni del XII secolo, un ragazzino – si aggiungerà a loro un cavaliere bizantino) si presen-
erano composti da religiosi che oltre che pregare combattevano gli infedeli. tano a Brancaleone con la pergamena. Brancaleone fa un discorso
prima di partire per la Puglia.
Che cosa furono le crociate? Gli storici anglosassoni tendono a definirli Brancaleone e i suoi si aggregheranno alla Crociata dei Pezzenti (Pietro l’Ere-
guerre sante, calcando sul ruolo dei pontefici nella loro proclamazione e or- mita = Zenone). Pensavano di aver contratto la peste e l’unico modo di gua-
ganizzazione, e benefici spirituali che erano accordati ai partecipanti; Italiani rire era liberare il santo sepolcro.
e francesi le definiscono campagne con un obiettivo preciso ossia portare in • Clip. Incontrano Zenone e lo seguono verso la Terrasanta ma quando
mano cristiana Gerusalemme e i luoghi santi che non si promettevano di Zenone cade in un burrone riprendono la loro strada.
convertire o eliminare i mussulmani, preferiscono dunque parlare di pelle- • Clip. Stavano per essere bruciati sul togo ma torna Zenone e li salva,
grinaggi armati. riparte la crociata verso la Terrasanta.
Vedere sul libro • Brancaleone alle crociate (1977) – vi sono alcuni elementi fantastici
legati al mondo della magia
1° 1095-1099 Antiochia e Gerusalemme Ugo di Vermandois, Narra il seguito dell’armata Brancaleone. Il cast (a parte il protagonista) è
Raimondo di Tolosa, tutto rinnovato.
Goffredo di Buglione Assemblano più eventi presi dal medioevo, sia veri che inventati. Si parla
2° 1147-1149 nessun risultato Luigi VII re di francia e molto del tema eretico.
Corrado III imperatore • Clip. Incontrano i seguaci di papa clemente che stermina tutta quasi
3° 1189-1192 Riccardo Cuor di Leone tutta l’armata Brancaleone, tranne lui e altri quattro. Primo discordo
4° 1202-1204 deviazione Costantinopoli Doge Enrico Dandolo di Brancaleone con la morte (scheletro vestito di neo con la falce).
5° 1217-1221 delta egiziano Federico II Nel film viene molto usata la recitazione teatrale. Il finale del film viene re-
6° 1228-1229 citato tutto in rima, usando un linguaggio poetico duecentesco.
7° 1248-1254 Luigi IX
7° 1270 Luigi IX
• Clip. Brancaleone nominato barone per poter partecipare a un tor-
neo. Al torneo sconfigge tutto, tranne l’ultimo perché gli cade un
cocco in testa.
• Clip. Inseguendo nel deserto la strega che gli aveva fatto cadere il
cocco in testa, ha un altro discorso con la morte che è venuto a re-
clamare la sua vita. La strega si mette in mezzo e salva Brancaleone.
In Italia → Dopo la fine dell’impero carolingio, il particolarismo ha una sua Enrico III 1039-1056 cerca di estendere questo modello anche all’Italia e in-
faccia anche dal punto di vista della chiesa, chiamato LOCALIZZAZIONE. terviene nella scelta dei pontefici. Si arriva un momento in cui il conflitto per
Molte piccole chiese emergono a livello locale e private. Cappelle e piccoli la nomina del papa è forte e si arriva ad avere contemporaneamente tre
monasteri sorgono ovunque per iniziativa dei privati e hanno un duplice papi. L’imperatore decise di porre fine a questa situazione e convocato un
scopo: accrescere il prestigio dei loro fondatori e garantire loro il destino ul- concilio a Sutri nel 1046, depose i tre papi e insediò un vescovo tedesco che
traterreno. assunse il nome di Clemente II.
Se la Chiesa inizialmente guarda con favore il proliferare di piccole chiese,
ad un certo punto emergono gli effetti negativi: le famiglie titolari di quelle Anche a Roma le cose cambiano, Papa Leone IX 1048 pone le sue attenzioni
chiese esercitano il patronato, la rivendicazione della gestione amministra- su una serie di problemi: la simonia e il concubinato, la sanzione del primato
tiva, fiscale e giudiziaria; le persone messe lì spesso non avevano una voca- romano (fino a qui il vescovo di Roma aveva solo un primato morale e spiri-
zione vera, a causa dell’ereditarietà delle cariche ecclesiastiche. Introdu- tuale, dopo il concilio di Reims del 1049 gli assicurò il titolo di apostolico,
zione della Decima (tassa, decima parte del raccolto, per sostenere il clero e ovvero unico successore degli apostoli. → Si avvia il confronto con la chiesa
i poveri). d’Oriente, nel 1054 il patriarca di Costantinopoli e Leone IX si scomunicano
a vicenda e ne esce lo SCIMA, rottura che ancor oggi perdura tra la chiesa
cattolica occidentale e la chiesa ortodossa orientale.
Movimento di riforma, ma manca l’elemento catalizzatore, non c’è un sog- papa può istituire e deporre i vescovi, giudicare e legiferare senza a sua volta
getto di coordinare le varie istanze. I primi a opporsi alle istanze di riforma essere giudicato, convocare i concili, deporre un imperatore e scomunicare
sono i vescovi e l’aristocrazia. Quattro espressioni e risposte della riforma: e sciogliere i suoi sudditi dall’obbedienza ai sovrani.
Ordine cluniacense: abbazia francese di Cluny nata nel 910, la riforma non Il dictatus papae è un testo molto controverso composto da 27 affermazioni
contesta le ricchezze e i beni ecclesiastici, considerati legittimi perché mo- che ruotano intorno a due concetti fondamentali, perché la chiesa funzioni
strano la gloria e la spettacolarità del paradiso attraverso l’esibizione delle bisogna sottrarla dal controllo dell’Imperatore e affidarla alla disciplina del
ricchezze nella chiesa. Si pone come modello quello monastico. Nascono papa. Ne emergono la superiorità del papa rispetto agli altri vescovi, una
molte filiali dell’ordine, rette da priori. superiorità che non ha bisogno di presenza fisica per esprimersi, il papa è
Movimenti laicali: polemica contro le ricchezze accumulate dai prelati e il pienamente autonomo nella nomina dei vescovi e il papa può deporre il so-
loro coinvolgimento nelle questioni temporali. Ripresa dell’ideale evange- vrano se indegno.
lico della povertà e la rinuncia dei beni secolari. Messa in discussione della
stessa chiesa come istituzione → PATARIA, unione che nasce a Milano, ori- Conflitto con l’impero. La domanda che si si poneva era chi è il vero capo
gine dal basso da un prete di campagna, l’obbiettivo principale era di allon- della Chiesa? Papa o imperatore? Il maggiore punto di scontro fu sulle no-
tanare dalla chiesa i preti indegni. Si temeva che i sacramenti somministrati mine dei VESCOVI e sulla loro INVESTITURA. Molti vescovi si schierano con
da un clero corrotto avessero meno validità. l’imperatore per paura di perdere i privilegi. La rivendicazione della libertà
Eremitismo: Ermi costruiti in località remote, cerca di riportare gli ideali del della chiesa da ogni potere laico mette in discussione i rapporti tra il Papato
monachesimo delle origini con uno sguardo ai padri del deserto. Gli ermi e Impero. dal 1076 inizia un conflitto senza esclusione di colpi tra Papa Gre-
sono spazi che garantiscono isolamento e ascesi personale. gorio VII e Enrico IV. L’imperatore convoca un concilio di vescovi tedeschi e
Clero secolare: clero che vive tra la gente fuori dai monasteri, attenzione depone il papa, il papa scomunica l’imperatore e scioglie i suoi sudditi da
rivolta contro l’attaccamento alle ricchezze materiali e alla spoliazione del ogni obbligo. Davanti alle ribellioni aristocratiche l’imperatore va a Canossa
patrimonio delle chiese, mira alla deposizione dei sacerdoti simoniaci e sco- dove il papa alloggiava e chiese il perdono con un celebre atto di penitenza.
munica dei preti concubinari. Nascono comunità di canonici riformati in- Dopo la legittimazione Enrico riprende le ostilità e fa eleggere un antipapa
torno alle pievi e alle cattedrali. insediato a Roma nel 1084.
Bolla papale “Unam Sanctam” di Bonifacio VIII, la figura dell’imperatore Il comune: l’Italia centro-settentrionale
come rappresentante del potere temporale è sostituita da quella del re di Secondo il manuale il comune si afferma nel quarantennio tra 1080 e il 1120,
Francia. però questo periodo è un tempo d’arrivo, quando vediamo nei documenti
la parola comune. Ma ci sono anche comuni che nascono in seguito, ad
Inghilterra esempio per quanto riguarda Cividale, la prima attestazione è del 1250.
L’Inghilterra è protagonista della conflittualità tra Sassoni e Normanni. Nello Queste date sono termini post quem.
scontro i Normanni, guidati in particolare da Canuto il Grande
Nell’XI secolo Guglielmo il Conquistatore sconfisse i sassoni e viene incoro- Lo sviluppo del comune passa attraverso 3 fasi e procede fino alla fine del
nato il re di Inghilterra. Guglielmo riesce a mantenere saldo il controllo XIII secolo:
sull’aristocrazia, nonostante il proliferare di castelli, assegnandole grossi ap-
pezzamenti sparsi, evitando di far costruire un grande potere territoriale.
Il comune è un potere abusivo, espandono il proprio potere in tutto il terri-
torio della contea, per trarre risorse. Fanno quello che prima spettava al ve-
scovo e al sovrano: fanno loro la guerra, riscuotono tasse e amministrano la
giustizia. Fino al 1152 non c’è un vero sovrano, dobbiamo aspettare Federico
Barbarossa.
L’IMPERO
L’impero è in guerra contro il papa per i due poteri universalistici con il pa-
pato, iniziano ad emergere le grandi monarchie. Nel XII-XIII secolo con Fe-
derico Barbarossa e Federico II di Svevia si avrà l’ultimo momento di splen-
dore dell’impero.
Il titolo di re d’Italia era nelle mani dei re germanici, molto spesso assenti lega è la lega veronese (Verona, Padova, Vicenza e Treviso) a cui poi si ag-
dall’Italia. Ma i problemi dell’imperatore erano nei confronti della chiesa di giungerà la lega lombarda dal 1167 con sostegno di papa Alessandro III.
Roma, problemi di rapporti di vassallaggio, la terra determina legami perso- Nella battaglia di Legnano del 1176 l’esercito imperiale viene sconfitto, con-
nali, distinzione tra proprietà e possesso → Matilde di Canossa, fu grande sapevolezza ancora più forte dei comuni del fatto che se si mettono insieme
feudataria dell’imperatore, dona tutti i suoi beni alla chiesa, il papa glieli sono molto forti. La sconfitta costrinse l’imperatore Barbarossa a trattare,
aveva resi, nominandola sua vassalla, la proprietà era della chiesa e il pos- la pace definitiva avverrà nel 1183 a Costanza, con la pace di Costanza l’im-
sesso di Matilde. Nel 1111 viene incoronata viceregina d’Italia e affida i beni peratore rinuncia alle regalie, le città possono esercitare i poteri regi, eleg-
a Enrico V, in virtù di tutti i passaggi l’imperatore risultava vassallo della gere i propri consoli, costituire leghe, esercitare diritti sul territorio ed eri-
Chiesa. Con la morte di Matilde la Chiesa aveva rivendicato i beni della con- gere fortezze.
tessa e così anche l’imperatore.
La prima discesa in Italia di Federico è il 1154, Papa Eugenio III cerca aiuto XV secolo. Non confondere lega lombarda con lega italica → Nel 1453 cade
per problemi interni a Roma, mentre Federico Barbarossa vuole riconsoli- Bisanzio sotto i turchi e in Italia il quadro era conflittuale. 1454 pace di Lodi
dare il suo potere di imperatore. Il problema è l’instabilità di Roma, anarchia delle città italiane. La lega italica del 1455 XV secolo conclusa con le cinque
creata da aristocrazia e il popolo, forza crescente dal 1147 con Arnaldo da maggiori potenze italiane → Milano, Venezia, Firenze, il Papato e Napoli +
Brescia, capo della città e predicava ideali di povertà della chiesa. L’Italia del potenze minori come gli Este, Gonzaga, Bentivoglio. L’obiettivo è garantire
Nord era divisa in comuni con un flusso spropositato di denaro e al sud la una pace generale, bene comune che riguarda tutta l’Italia, e creazione di
potenza normanna cresce. A Roma nel 1155 ottiene la corona di imperatore, un esercito comune per la difesa da eventuali attacchi provenienti
dopo aver aiutato il pontefice e abbattere il regime comunale mandando al dall’estero, i due pericoli principali sono i Turchi e la Francia. La Francia ri-
rogo Arnaldo da Brescia. La dieta di Roncaglia nel 1158 convoca una assem- vendica il trono di Napoli.
blea e chiama i grandi rappresentanti durante la quale pose le basi del po-
tere: vuole recuperare tutti i poteri di diritto imperiale, le regalie, le prero- Nel 1186 riesce a intessere un’alleanza matrimoniale con i normanni, fa spo-
gative del re (giustizia, fisco, esercito); vieta alle città di stringersi in lega tra sare Enrico VI e Costanza d’Altavilla, fonde il potere imperiale con il regno di
di loro e vieta le guerre tra i privati e impone all’aristocrazie l’omaggio feu- Sicilia. Ciò fa tremare la chiesa, ma nel 1190 Barbarossa muore durante la
dale, obbedienza. Nella realtà barbarossa non voleva spegnere i comuni, terza crociata in Turchia. Il figlio Enrico VI muore nel 1197, lasciando come
pretendeva la dedizione a lui (tributi e riconoscere l’autorità dell’Impera- erede un bambino, Federico II di Svevia (1194 – 1250), sotto la tutela della
tore). I comuni non intendono accettare, riconoscono la sovranità dell’im- madre e del papa Innocenzo III.
peratore, ma rivendicano il diritto di autogoverno, la politica dell’alleanza
libera, l’estensione della loro autorità sui contadi vicini e il rifiuto di funzio- Federico II di Svevia
nari imperiali e il versamento di tributi. → l’esito è lo scontro con i comuni Federico II è un personaggio eccezionale, ma in senso positivo o negativo? È
conosciuto con due antonomasie: Stupor Mundi e Puer Apulie. Stupor
Nel 1161 Milano si pone alla testa della rivolta e nel 1162 Barbarossa ne mundi è colui che stupisce, che sorprende, per noi oggi si tratta di una qua-
distrugge le mura e insedia un suo funzionario. Ma i comuni nonostante gli lità, ma nel Medioevo l’originalità non è pregio, è un difetto enorme. È lo
avvertimenti non cedono, sono consapevoli che sono ricchi e che insieme stupore di cose terrene, di basso livello, contrapposte al cielo. Stupor mundi
possono sconfiggere l’imperatore. I comuni si uniscono in leghe: la prima et immutator mirabilis → meraviglioso scombinatore che crea il caos, non
l’ordine. A dirlo è Matteo Paris composto negli ultimi anni del governo di
Federico, momento in cui disprezza la chiesa, considerato come messaggero Crescono e vengono rinforzate città come Napoli, questa città trae forza
satanico. Con Puer Apulie → fanciullo di Puglia, affermazione coniata da Ot- dalla fondazione dell’Università da parte di Federico. A Foggia fa costruire
tone IV di Brunswick, il quale gli vuole sottrarre il potere, nemico di Federico. un nuovo palazzo spostando il baricentro del regno. Fa allestire la flotta e il
Apulia è l’intera Italia meridionale, bamboccione meridionale, molto slegato primo obiettivo è la crociata, molto dispendiosa e tempistiche lunghe. Fa
dalla Germania. Per gli uomini del Medioevo l’infanzia non è un’età, qual- abolire mercati piccoli e istituisce una rete di fiere. Conia nuove monete
cosa di incompiuto. Chi lo pronuncia è un suo nemico. Legittimazione delle d’oro nel 1231 ed escono gli augustali di Federico. Mette in piedi una ri-
sue cariche: forma monetaria, idea di unificazione del sistema monetario del regno di
Sicilia con il resto d’Europa e vivacizzare i commerci esteri. Per quanto ri-
1208: re di Sicilia guarda l’amministrazione e il fisco crea un sistema di imposte permanenti
1211: re di Germania chiamate collette, percepiti sui proventi del commercio estero. I suoi ufficiali
1220: imperatore hanno incarichi retribuiti ma revocabili, persone preparate all’università.
1227 e 1239: scomuniche papali
1227-1228: sesta crociata Liber Augustalis o Costituzione di Melfi 1231: raccolta ordinata della legi-
1237: sconfitta comuni slazione romana, longobarda e normanna. Questa costituzione è divisa in
1239: inizio declino con la sconfitta a Milano tre libri riguardanti il diritto pubblico, la procedura giudiziaria e il diritto feu-
1245: scomunica e deposizione da papa Innocenzo IV dale, privato e penale. Uno dei collaboratori è Pier delle Vigne. → gli esisti
1250: muore in Puglia di ciò sono un governo ordinato, limiti ai poteri dei baroni e feudatari e la
centralità sua personale, il sole del mondo.
I tre titoli: Federico viene incoronato re di Sicilia a 4 anni nel 1098 per volere
della madre, ma lo diventa a tutti gli effetti re nel 1208. Nel 1211 ottiene il La crociata di Federico II. Nel 1215 e nel 1220 promise una crociata, nel frat-
titolo di re di Germania e parte per la Germania, viaggio difficile (in barca tempo sposa la figlia del re di Gerusalemme, nel 1227 papa Onorio III pose
fino a Genova, attraverso dell’Italia comunale, attraversamento delle Alpi), un termine ultimo e Federico parte per la Terrasanta, ma a causa di epide-
in Germania vuole farsi conoscere e costruirsi una fiducia. Battaglia di Bou- mia non partono da Otranto. Il papa lo scomunica pensando si trattasse di
vines 1214, inizio dell’ascesa di Federico II. Governa per un lungo periodo in un pretesto. Ma, in realtà, la manovra del papa serviva a depotenziare l’im-
Germania, nel 1220 scende in Italia per reclamare la corona dell’Imperatore. peratore, temendo che i territori del papato venissero schiacciati e fagocitati
Federico propone di tenere separate le due corone, lasciando formalmente se l’unione dei due regni fosse avvenuta. Nel 1228 conquista Gerusalemme
la corona di Germania al figlio e tenendo per sé la Sicilia e l’Italia meridio- tramite un accordo diplomatico col sultano d’Egitto, Federico ottiene libero
nale. Federico consolidò il modello normanno (burocrazia e fisco molto so- transito dei pellegrini e un possesso di 10 anni di Gerusalemme. Questa cosa
lidi ed economia monopolistica), rafforzò il potere monarchico, emanò un non piace alla chiesa, accusato di essere troppo vicino all’Islam e di essere
primo nucleo di leggi e consolidò il proprio potere nei confronti dei feudatari venuto a patti con il nemico, il papa riconferma la scomunica.
locali.
Idea di dominio universale: titolo di re di Sicilia, re di Germania, Imperatore
Iniziative → fa smantellare molti castelli e mura sorte dopo il 1189, ma non e re di Gerusalemme. Dopo gli anni in Germania, nel progetto di unificazione
tutti gli smantellamenti vanno a buon fine. Ordina che vengano restaurati era tempo di guardare al resto d’Italia. Per farlo bisognava cercare di dialo-
castelli esistenti e costruzione di nuove fortificazioni in luoghi appropriati. gare con la Chiesa e con i comuni del nord.
1226 dieta di Cremona, posta l’attenzione su tre obiettivi: papae 1075, scomunicano Federico e lo depongono; quindi, i sudditi e i vas-
▪ Lotta all’eresia salli sono liberati da ogni obbligo nei suoi confronti. È un colpo grave dal
▪ Preparazione della crociata quale non riuscirà a riprendersi: in Germania viene eletto un nuovo re e in
▪ I comuni dovevano sottomettersi ai vicari imperiali, l’obiettivo prin- Italia i comuni guelfi organizzano la riscossa. 1250 Federico muore in Puglia
cipale era recuperarsi le regalie. nel castello di Fiorentino.
Nell’idea di Federico la penisola doveva essere unificata in un solo regno
organizzato in vicariati. Azioni da parte della Chiesa per controllare Federico, Federico era particolarmente attento all’astrologia. Sub Flore Marcescere, il
sostiene i comuni nella lotta contro Federico. I comuni non sono propensi a cronista Saba Malaspina ricorda una profezia di Michele Scoto che aveva
concederli altro che riconoscere il suo titolo. predetto che sarebbe morto sotto un fiore, Federico non entrerà mai a Fi-
renze, ma poi morirà a castel Fiorentino.
Federico si irrigidisce annullando la dieta e i comuni ricostituirono la Lega
Lombarda. Scendono in campo i tre poteri caratterizzanti l’Italia: La cultura di Federico II di Svevia
▪ PAPATO Nel 1224 fonda la prima università statale in Europa, l’università Federico II
▪ IMPERO a Napoli.
▪ COMUNI Trattato De arte venandi cum avibus, trattato ornitologico e sulla falconeria.
Ciascuno combatte per sé e cerca alleanze esterne. È il momento delle La scuola siciliana e la nascita del volgare poetico, di Jacopo da Lentini e Pier
grandi divisioni in parte: delle Vigne. Tutti i testi prodotti dalla cancelleria imperiale e papale sono
▪ GUELFA: sostenitori del papato lettere in traduzione, volgarizzamento coevo.
▪ GHIBELLINA: sostenitori dell’imperatore L’ars dictaminis, arte di scrivere lettere in latino predisponendo dei modelli,
Molte città combattono contro l’Imperatore e anche tra loro. Federico torna particolarmente pomposo e retorico.
in Germania e distraggono Federico dalle lotte in Italia.
5 giugno 1224, Federico II invita gli studenti all’Università di Napoli, da lui
Nel 1237 Federico sconfigge i comuni, chiede ai comuni di parte guelfa la fondata. Dall’epistolario di Pier delle Vigne:
resa incondizionata e vagheggia di unire sotto le insegne imperiali l’Italia.
Nel 1239 il papa lancia una nuova scomunica contro Federico. Da quel mo- selezione dei docenti, persone che si sono distinte nel diritto, si preoccupa
mento fino alla fine della vita di Federico nasce un conflitto con la chiesa. → di offrire agli studenti tutte le facoltà e opportunità come alloggi agevolati e
Innocenzo III – Onorio III – Gregorio IX – Innocenzo IV sono i 4 papi con cui facilitazioni, con unica richiesta di studiare e insegnare a Napoli. → Dietro
si misura Federico. La politica imperiale fa sentire la Chiesa accerchiata e c’è la paura che studiare a Bologna potesse avvicinare questi studenti a idee
minacciata. Dopo l’ultima scomunica Federico marcia sul Lazio e assedia autonomistiche dell’Italia comunale. Vuole che il suo personale venga for-
Roma. il papa da parte sua offre l’indulgenza a chi parteciperà una crociata mato a Napoli, assolutamente non a Bologna.
contro Federico II, l’anticristo. Nel 1241 il papa convoca un concilio a Roma
e Federico arresta i cardinali. Il diritto di rappresaglia: nel medioevo quando dei mercanti fuori sede
creano problemi in paesi stranieri e non possono risarcire il danno, oppor-
Federico è destinato ad un rapido declino. Papa Innocenzo IV induce un tunità di rifarsi. Tutela degli studenti, nessuno può far valer il diritto di rap-
nuovo concilio a Lione nel 1245, mettono in pratica le regole del Dictatus presaglia con gli studenti.
▪ Federico Barbarossa dominium mundi
L’università ▪ Enrico IV unione Italia e Germania
L’afflusso di nove conoscenze e la crescente richiesta di istruzioni favorì la ▪ Federico II impero universale.
nascita delle università. Gruppo di studenti che intercettano un professore,
associazioni di studenti che cercano maestri laici. Il primo studium sorse a Declino dei grandi poteri universali e l’emergere dell’ideologia
Bologna alla fine del XI secolo dedicata alla giurisprudenza. La seconda a regia
fiorire è Parigi fine XII dedicata alla teologia, gruppo di professori che si stac- Declino dei grandi poteri universali. Nei secoli XIV e XV maturano ampie
cano dal vescovo. Oxford 1167, studenti da Parigi si spostano. Padova 1122 trasformazioni negli assetti politici europei. Papato e impero perdono ogni
diaspora di studenti e docenti di Bologna. Napoli 1224 prima università sta- vocazione universale per l’emergere degli stati come protagonisti: Regno di
tale fondata da Federico II di svevia. A Tolosa 1229 per iniziativa papale. Inghilterra, di Sicilia (Normanni, d’Angiò), di Francia, regni iberici (alla fine
del Quattrocento ci sarà un’unificazione), “stato” pontificio. Da un punto di
Ogni università aveva il proprio sistema, ma in linea generali i passaggi sono: vista della chiesa abbiamo ideologie che cambiano nel corso del Trecento,
▪ Primo ciclo: Trivio e Quadrivio, per 6 anni a partire dai 13 anni. → XIV secolo.
titolo di baccelliere.
▪ Accesso alle facoltà maggiori.
L’insegnamento era in Latino e consisteva in lettura, commento e discus-
sione. Copiatura dei libri.
Con la fine del comune emergono le signorie cittadine, passaggio poi alla
creazione dello stato regionale. Uno degli esiti più importanti della conflit-
tualità politica e sociale nell’Italia tardo comunale fu un ripensamento ge-
nerale dell’idea di CITTADINANZA. Nei primi due secoli di vita del comune
per essere cittadino bastava:
- Risiedere in città per un certo periodo
- Esercitare i diritti politici
Ci sono stati momenti in cui le città erano aperte e ricettive, altri in cui la
città era molto selettiva. Sul finire del Duecento si cominciò a escludere chi
aveva una idea politica diversa da coloro che gestivano il potere, in casi
PESTE NERA 1347-1350 estremi si arrivava all’espulsione fisica. A inizio del Trecento la cittadinanza,
che prima spettava di diritto a tutti coloro che abitavano entro la cerchia
La Guerra dei cent’anni muraria, divenne un privilegio che le autorità potevano concedere o negare.
1337-1360 → l’Inghilterra ha la meglio sulla Francia, inoltre, a causa deò
movimento popolare delle jacquerie 1358, rivolte che scuotono ulterior- Il cambiamento dell’idea di cittadinanza fu l’esito di un ampio processo di
mente la Francia. Pace di Bretigny 1360. restrizione delle basi del potere. Dopo l’esperienza comunale tipica del co-
1360-1420 → la Francia di Carlo V riorganizza l’esercito e la flotta, tramite a mune, si tornava indietro. In linea generale esso ebbe 3 diverse forme:
nuove e pesanti tassazioni. La debolezza di Carlo VI determina una nuova - Affermazione di una dinastia signorile, una famiglia: SIGNORIA (Mi-
fase di debolezza interna, l’Inghilterra ne approfitta e 1415 battaglia di Azin- lano)
court e trattato di Troyes 1420, la corona di Francia passa nelle mani di En- - Chiusura del gruppo dirigente: OLIGARCHIA FORMALE (Venezia)
rico VI, figlio del re di Inghilterra. - Concentrazione del potere nelle mani di poche famiglie eminenti ac-
1420-1453 → risollevamento della Francia con Carlo VII di Orléans e Gio- canto ai governi popolari OLIGARCHIA INFORMALE (Firenze).
vanna D’Arco, grande movimento di riscossa. Gli Inglesi subiscono una serie
I Visconti di Milano→ succedono i Della Torre, abbattendo il loro regime
filo-popolare, i Visconti egemonizzano la vita politica di Milano della fine del
Duecento. 1311 Matteo Visconti diventa signore con una nomina che gli ar-
riva dal consiglio comunale, ottiene il titolo sia dal basso che dall’alto, l’im-
peratore lo considera come vicario perpetuo. Acquisizione del titolo ducale
lo attengono alla fine dell’età medievale. Azzone consolida il potere della
famiglia, guarda anche al di fuori della città, con la forza e la diplomazia sot-
tomette altre città Lombarde e impianta lo Stato Visconteo.
Età dei condottieri → molte risorse investite per la guerra, guerre lunghe,
logoranti e con pochi risultati. Esempio del Regno aragonese di Napoli, mol-
tissime guerre, 1480 conquista turca di Otranto. Il condottiero è un uomo
d’armi che si pone al servizio di chi lo paga meglio. Dopo vittorie diventano
signori o principi. Principi condottieri (Federico da Montefeltro) – principi
territoriali. Prima di arrivare ai condottieri avevano militato le grandi com-
pagnia di ventura straniere; mentre successivamente ai condottieri, si ri-
corre di nuovo agli eserciti stranieri, ma cambia il modo di fare la guerra con
l’introduzione dell’artiglieria. Discesa in Italia di Carlo VIII nel 1495.