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Crociate

Definizione: serie di spedizioni militari in Terrasanta iniziate nell’XI secolo finalizzate a cacciare i
musulmani (vedi pag 119) In senso figurato il termine crociata lotta organizzata contro un male
sociale

Antecedente delle crociate:


-i Turchi Selgiuchidi ( di religione musulmana)conquistarono la Persia, poi l’Iraq , infine la Siria e
la Palestina ( conquista di Gerusalemme 1071), attaccando poi l’impero romano d’Oriente (1452:
conquista di Costantinopoli e e fine dell’impero romano d’Oriente)
- rispetto alla politica di tolleranza praticata dagli Arabi i Turchi impedirono ai Cristiani il
pellegrinaggio in Terrasanta

Appello di papa Urbano II: accogliendo una richiesta di aiuto dell’imperatore bizantino,Urbano II
convoca un concilio nella città di Clermont- Ferrand e pronuncia un famoso discorso in cui invita
i cristiani a non combattete più tra di loro e rivolgersi contro i musulmani.

L’appello di Urbano II : ““al santo sepolcro: Dio lo vuole !” leggittimava in sostanza il concetto di
guerra santa, cioè di guerra giusta, lecita, benedetta da Dio, in quanto guidata da interessi religiosi
per la difesa e la diffusione della fede, anche se venne dal pontefice presentato come l’invito a
compiere un pellegrinaggio armato, con la promessa in cambio di concedere l’indulgenza plenaria
a chiunque fosse morto in viaggio o in battaglia

Ebbe così inizio un lungo periodo di spedizioni militari in Terrasanta che si protasse fino al XIII
secolo.

Causa profonda delle crociate:

lotta secolare che opponeva la cristianità al mondo arabo (motivazioni religiose)

A tale causa si aggiunsero altre cause contingenti:

-la presenza dei Turchi minacciava di interrompere le relazioni commerciali tra Occidente ed
Oriente, riprese dopo la svolta dell’anno mille (motivazioni economiche)
_ esigenza di colonizzare nuove terre , di ampliare i confini per rispondere all’aumento della
popolazione: la fame di terre era profondamente sentita sia dai contadini che dalla piccola nobiltà
(motivazioni demografiche). Vedi pag 127

Infine per il papato le crociate furono l’occasione per il papa di porsi a capo di tutta la cristianità.

Approfondimento

Il termine guerra santa viene erroneamente accostato al termine arabo gihad


che può essere tradotto come "sforzo teso verso uno scopo",da intendersi in senso intellettuale ,
come impegno di automiglioramento del credente rivolto ad esempio allo studio e alla
comprensione dei testi sacri o del diritto ,oppure riferito a una dimensione interiore nel senso di
perseverante pazienza" di fronte ai nemici e alle vicissitudini esistenziali.

In funzione difensiva, esso deve intendersi come forma di autodifesa, da praticarsi senza eccessi
contro i persecutori per la preservazione e la diffusione dell'Islam.
Una lettura più aggressiva del termine ne enfatizza il significato di vera e propria lotta fisica, di
guerra santa contro gli infedeli.
Tale accezione tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° secolo è risultata prevalente al punto
da generare la traduzione di "guerra santa", riferita agli attacchi terroristici di matrice islamica
perpetrati contro l'Occidente.

Collegato a quest’ultimo significato è il termine jihadista riferito alla alla «guerra santa» dei
fondamentalisti islamici contro gli infedeli: propaganda jihadista, attentato jihadista. Sostenitore,
fautore della..
Nel Medioevo la condizione dei non musulmani in terra islamica era certamente migliore di quella
dei non cristiani in Europa (approfondisci pag 133)

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