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LE CROCIATE

La prima crociata - che fu il modello a cui si ispirano le spedizioni successive - si presenta sia
come pellegrinaggio, sia come un’impresa di guerra. Cause remote ne furono, oltre allo stimolo
religioso, lo spirito di avventura della cavalleria, la crisi del feudalesimo – con la necessità per i
figli cadetti di conquistarsi un proprio dominio - gli interessi delle repubbliche marinare italiane
in Oriente.
In occasione di due importanti Concili, Papa Urbano II additò alla cristianità il vero nemico
da combattere: gli infedeli, che occupavano sacrilegamente i Luoghi Santi. Si trattava dei
luoghi che avevano visto la nascita, la predicazione, la morte di Gesù, le località dove sorgeva il
Santo Sepolcro e si trovavano altre preziosissime reliquie. Combattere i miscredenti e rioccupare
la Palestina era dovere prioritario di ogni cristiano che in tal modo espiava anche i propri
peccati. Il papa, inoltre, da buon politico, non aveva mancato di aggiungere al richiamo religioso
l’allusione alla possibilità di vantaggi di carattere economico.
Pertanto, il fenomeno delle crociate nasce dall’intreccio di motivazioni religiose con aspettative
di avventure e di ricchezze. L’aggressività della piccola nobiltà guerriera veniva così incanalata
verso l’ideale di conquistare terre e ricchezze in nome di Cristo; ma nel contempo, venivano
accesi anche gli appetiti dei mercanti.
Dopo aver migliorato i suoi rapporti con l’imperatore di Bisanzio Alessio Comneno, Urbano II
volle inviare delle milizie occidentali in soccorso dell’impero bizantino attaccato dai Turchi
Selgiuchidi.
Associare il pellegrinaggio ai Luoghi Santi, con l’annessa indulgenza plenaria, alla guerra contro
gli infedeli, equivaleva porre come scopo della crociata la liberazione di Gerusalemme e dei
cristiani d’Oriente dal giogo musulmano.

Prima crociata. 1099 S’iniziò con una fase che si potrebbe chiamare popolare: i privilegi
spirituali promessi ai crociati e il richiamo del pellegrinaggio causarono infatti l’immediata
partenza per la Terrasanta di folle numerose e indisciplinate.
Ma la prima crociata ebbe ufficialmente inizio il 27 novembre 1095, in un campo appena fuori
le mura della città francese di Clermont-Ferrand, dove papa Urbano II, nel corso di un concilio
ecclesiastico, espose il piano di una spedizione volta a liberare i Luoghi Santi, esortando i fedeli
presenti ad arruolarsi.
La fine dell’anno 1097 vide i crociati in grave crisi morale e senza viveri; spinti dalla fame, molti
disertarono.
Dopo un lungo assedio, nel 1099 i crociati conquistarono Gerusalemme, sterminando sia i
saraceni, sia gli ebrei.
Nei territori conquistati sorsero delle compagini di tipo feudale: principati, regni, contee.
Finalmente, il 3 giugno 1098, grazie a un tradimento, i Turchi vennero massacrati. Dopo il 1100
ci fu la presa di Gerusalemme.

Seconda crociata: 1147-1187 La caduta di Edessa, conquistata dai Turchi nel 1144, diede
origine a una seconda crociata. Nel 1187 il sultano Saladino distrusse l’esercito del re di
Gerusalemme, e si impadronì della Città santa e di tutto il regno latino.

Terza crociata: 1189-1192 E’ chiamata anche “la crociata dei re” (Riccardo Cuor di Leone,
Filippo II e Federico Barbarossa) perché ad essa parteciparono vari sovrani: il re di Francia, il re
d’Inghilterra e l’imperatore germanico, che, in uno degli scontri col nemico, morì.
Quest’alleanza, che avrebbe dovuto dare alla crociata un’organizzazione migliore delle
precedenti, generò tensioni e reciproci contrasti fra gli eserciti. Alla fine, la spedizione si
concluse grazie a degli accordi raggiunti con il nemico Saladino.

Quarta Crociata: 1202-1204 Essa fu bandita da Innocenzo III e accentuò l’espansionismo


delle città italiane. Fu il segno della crisi ormai inarrestabile dell’impero romano d’Oriente, e
dell’ascesa della potenza veneziana. L’obiettivo, questa volta, fu il sultano d’Egitto. Nel 1202 fu
conquistata Zara, mentre, nel 1203 Costantinopoli fu espugnata.
Le crociate, otto in tutto, più che sporadiche campagne militari furono una sorta di istituzione
permanente. Ogni anno in primavera, partivano convogli di navi che portavano in Terrasanta
cavalieri, soldati, pellegrini mercanti, monaci. Di questa situazione beneficiarono enormemente
le città marinare
Furono inoltre fondati due ordini monastico-cavallereschi: i Templari (Tempio di Salomone a
Gerusalemme) e gli Ospedalieri di San Giovanni (ospedale di Gerusalemme.)

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