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LE CROCIATE

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Le crociate erano spedizioni militari in Terra Santa cioè un movimento espansionistico. Lo scopo di quelle
cristiane era di conquistare delle terre musulmane che i cristiani rivendicavano come proprie. La ripresa
economica bassomedievale e la pressione demografica portare una voler allargare i propri confini e quindi
resero possibile queste spedizioni.

Successivamente arrivarono in Terra Santa i turchi, sottraendo terre all'impero bizantino e convertiti all'islam
ostacolarono gli scambi commerciali occidentali e i pellegrinaggi cristiani a Gerusalemme. Le conseguenze della
conquista turca portarono i cristiani ad iniziare un pellegrinaggio armato nei luoghi sacri.

La prima crociata nacque da un appello pronunciato a sorpresa dal Papa Urbano II nel 1095 che convocò un
Concilio a Clermont. In generale la chiesa condannava la violenza, ma la giustificava se essa veniva rivolta contro
i nemici della fede, per questo le crociate erano considerate guerre “giuste”. Pietro l'eremita invitò i credenti a
partire per la Palestina cioè convinse la folla per partecipare alla crociata dei pezzenti. Quest'ultima era una
crociata di carattere popolare dove nella marcia verso Oriente i crociati compivano gravi violenze contro gli ebrei
e saccheggi nei territori attraversati. La prima crociata fu la crociata dei cavalieri che era guidata dal conte
fiammingo Goffredo di Buglione. Intanto in guerra Santa nacquero alcuni ordini monastico-cavallereschi:
l'ordine dei cavalieri di San Giovanni (degli Ospitalieri), l’ordine dei cavalieri teutonici e l'ordine dei templari. In
questo periodo, come ho già citato prima, c'erano molti episodi di violenza organizzata sulle comunità ebraiche,
tra cui ricorrenti persecuzioni in Europa.

Nel 1147 si svolse la seconda crociata organizzata da Luigi VII e l'imperatore


Corrado III (con l'appoggio del Papa): i crociati persero Gerusalemme che
ricadde in mano mussulmana, cedendola alle armate di Saladino, sultano
d'Egitto che voleva riconquistare le sue vecchie terre.

La terza crociata fu definita crociato dei re perché vi parteciparono


personalmente sia l’imperatore Federico I Barbarossa, sia il re di Francia
Filippo Augusto e d'Inghilterra Riccardo cuor di Leone.

La quarta crociata si distinse dalle altre perché c'erano motivazioni di carattere economico. Inoltre essa venne
bandita dal Papa Innocenzo III prima di arrivare in Terra Santa e quindi i veneziani la dirottarono contro
Costantinopoli.

Durante le ultime crociate Federico II di Svevia grazie ad un accordo con i musulmani ottenne il recupero di
Gerusalemme che però nel 1244 venne ripresa dai turchi. La sesta e l'ottava crociata finirono in modo
disastroso. Le crociate si conclusero definitivamente nel 1291 con la caduta della città di Acri.

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