Sei sulla pagina 1di 4

La nascita della cavalleria e l’invenzione

delle crociate

La cavalleria: un nuovo protagonista della storia


europea?
Marc Bloch: propone la distinzione tra una prima età feudale,
caratterizzata dalla centralità dell’omaggio (giuramento di fedeltà), e una
seconda età feudale, caratterizzata dall’importanza del beneficio.
Nell’XI secolo, l’affermazione del feudalesimo porta a termine il
cambiamento dell’organizzazione sociale=>mestiere delle armi ristretto
a una cerchia formata dai signori e dai loro vassalli. Nuova cerimonia per
accedere al mestiere delle armi=>adoubement: chi doveva diventare
cavaliere riceveva la spada e un colpo simbolico sulla nuca o sulla gota
dal cavaliere più anziano. Dal XII secolo i cavalieri sono percepiti come
un gruppo sociale a sé stante, da cui si sarebbe sviluppata la nobiltà.
Nobiltà di fatto o aristocrazia=prima nobiltà
Nobiltà di diritto=cavalieri
Duby: mette in discussione la tesi di Bloch. Secondo lui il termine miles
aveva acquisito un nuovo significato già dal X secolo, indicando guerrieri
e signori di castello. In pochi anni il titolo si sarebbe esteso a tutto il ceto
aristocratico, divenendo l’elemento distintivo dell’antica nobiltà.
Flori: secondo lui la cavalleria non costituiva né un ordine né una
classe, ma una professione, e per questo poteva essere praticata da
persone di diverso ceto sociale. Non fu la cavalleria ad appropriarsi della
nobiltà, bensì fu la nobiltà ad appropriarsi della dignità cavalleresca.

I primi cavalieri
La diffusione delle signorie di banno incentrate sui castelli rese
necessario un numero crescente di esperti della guerra: milites
(inizialmente uomini di bassa estrazione sociale).
Nel corso dell’XI secolo il mestiere del cavaliere si specializzò: sviluppo
di nuove tecniche di combattimento basate sullo scontro individuale,
specializzazione nella lancia, nuove armature, nuovi elmi e scudi.
L’armamento divenne sempre più costoso e i cavalieri aumentarono il
loro prestigio=> chiusura della cavalleria in una élite, composta di
persone d'alto rango. Inoltre, a causa delle signorie di banno, era
importante non suddividere il patrimonio familiare, perciò, si affermò
una struttura familiare verticale che privilegiava i primogeniti. I
primogeniti ottenevano l’eredità e gli altri figli (cadetti) erano costretti a
cercare fortuna altrove, nella cavalleria=>contrasti tra i figli. I cavalieri
non ancora affermati si univano a compagnie che si spostavano di corte
in corte, partecipando a combattimenti e tornei, il cui principale fine era
quello di costituire una base economica e di sposarsi.
Per disciplinare il comportamento di queste compagnie di cavalieri, si
diffuse il movimento della “pace di Dio”: i vescovi, con l’appoggio dei
signori locali, convocavano assemblee per assicurarsi che i cavalieri si
astenessero da violenze ingiustificate e non usassero le armi durante le
festività. Inoltre, il cavaliere doveva difendere i poveri, i deboli, le donne
e i fanciulli. Società tripartita: oratores (salvezza dell’anima),
bellatores (difesa del corpo) e laboratores (sostentamento
materiale).

Cavalieri e pellegrini: invenzione della crociata


Una delle manifestazioni del rinnovamento della chiesa fu la crescente
diffusione dei pellegrinaggi a Roma, Gerusalemme e Santiago de
Compostela (durante la reconquista era stato fondato il culto di san
Giacomo, uno dei primi evangelizzatori della penisola). Durante la
reconquista quindi il pellegrinaggio favorì l'arrivo di migliaia di cristiani
in una zona dove si combatteva contro i mussulmani.
Inoltre, l'appoggio diretto alla reconquista di papa Alessandro II che
concesse l'indulgenza a tutti coloro che partecipavano alla lotta contro i
Mori, sancì in maniera definitiva l'idea di difendere con le armi
l'espansione della chiesa cristiana.
A questo contesto va collegato l'appello che papa Urbano II fece durante
un concilio tenutosi in Francia nel 1095, che chiedeva la pacificazione ai
nobili e cavalieri cristiani che da decenni si contrapponevano in lotte
fratricide. Per espiare i loro peccati il papa li esortò a intraprendere un
pellegrinaggio armato verso Gerusalemme, occupata dai Turchi. Sulla
base di fonti e testi successivi si è voluto vedere che Urbano II avesse
bandito la prima crociata, con l'idea precisa di sostenere una spedizione
militare volta alla conquista di Gerusalemme. Tuttavia, il concetto di
crociata venne in realtà elaborato nel Duecento, per indicare spedizioni
militari avviate per espandere militarmente la cristianità e per reprimere
i nemici della chiesa, gli eretici.

In armi verso la Terrasanta


Urbano II in realtà voleva solo riportare l’azione dei ceti eminenti
all’interno dell’etica cristiana.
L’invito al pellegrinaggio verso la Terrasanta fu accolto favorevolmente
dai ceti popolari a cui si affiancarono i cavalieri poveri. Inizia quindi la
crociata popolare, con gruppi di pellegrini, armati e non, privi di
organizzazione e guidati da predicatori itineranti. I partecipanti furono
protagonisti di atti violenti di intolleranza contro chi veniva percepito
come nemico della chiesa. In Anatolia si scontrano con i Turchi, fallendo.
Intanto, Urbano II coinvolse nell’impresa anche alcuni dei maggiori
esponenti dell’aristocrazia francese e normanna. Gerusalemme fu
conquistata nel 1099. Jacques le Goff lo descrive come il primo esempio
di colonialismo europeo=>nei territori conquistati furono fondati diversi
regni, affidati a nobili e cavalieri, con un’organizzazione basata sui
rapporti feudali. Importanza degli ordini religiosi, istituiti per difendere i
luoghi sacri e ospitare i pellegrini.
Terrasanta=>simbolo religioso e avamposto per i commerci con
l’Oriente. Negli stati crociati c’era forte conflittualità e le popolazioni
musulmane se ne approfittarono.
Quando l'esercito musulmano conquistò la città di Edessa, Luigi VII si
fece promotore di una nuova spedizione in Terrasanta e riuscì a
coinvolgere anche il papa, Eugenio III, e l'imperatore Corrado III.
Questa seconda crociata, però, fallì a causa dei contrasti tra i due sovrani
che guidavano la spedizione e dei difficili rapporti con l'impero
bizantino.
Cresce la conflittualità tra gli stati crociati, che non seppero far fronte al
nuovo attacco dei musulmani proveniente dall’Egitto guidato da
Saladino. Gerusalemme conquistata nel 1187. Ciò spinge l’imperatore
Federico Barbarossa, il re di Francia Filippo augusto e il re d’Inghilterra
Riccardo Cuor di Leone ad intraprendere la terza crociata. Gerusalemme
però rimase in mano musulmana e gli occidentali mantennero solo
alcuni territori sulle coste.
Le crociate del XIII
Agli inizi del XIII, con il pontificato di Innocenzo III, l’idea di crociata
divenne oggetto di approfondimento dottrinale. Crociate viste come un
tentativo di ricondurre alla cristianità occidentale tutti i territori che un
tempo le appartenevano.
Quarta crociata: la sovrapposizione di istanze papali, progetti militari e
interesse economico portarono ad un mutamento dell’obiettivo della
crociata=>essi volevano sottrarre Costantinopoli ai cristiani (quelli nati
dallo scisma), che venne brutalmente saccheggiata.
La crociata divenne quindi un mezzo per reprimere i nemici della
cristianità, anche all’interno della cristianità stessa. Così Innocenzo III
condusse nel 1208 una crociata contro i Catari, che furono però difesi dal
conte di Tolosa.
Crociate del nord: per sottomettere i popoli pagani del nord, i Balti, i
Livoni e i Lettoni, spedizioni militari condotte da specialisti che crearono
uno stato crociato nell'est della Germania.
Quinta crociata: fu promossa da Innocenzo III, ma i principali sovrani di
Occidente non vi presero parte in quanto impegnati all’interno dei loro
regni.
Sesta crociata: condotta dall’imperatore Federico II, da poco
scomunicato da papa Gregorio IX per non aver affrontato l’impresa
l’anno precedente. Riuscì ad ottenere Gerusalemme dopo una lunga
trattativa con il sultano Al Kamil, ma questa soluzione non fu accolta dal
papa.
Ultime due crociate: ebbero come protagonista re Luigi IX di Francia,
mosso da profonda religiosità. Fallimento di entrambe. Con la morte di
Luigi IX si abbandonò il progetto di riconquistare Gerusalemme.

Potrebbero piacerti anche