Sei sulla pagina 1di 1

STORIA 3

UN ATTO DI DEVOZIONE: IL PASSAGIUM

L’XI secolo era stato un periodo di grandi rivoluzioni sia per la chiesa sia per l’economia. Grazie alla
grande crescita vennero riscoperte alcune pratiche antiche, come il pellegrinaggio in Terra Santa (=
visita ai luoghi della nascita, vita e morte di Gesù). Questo pellegrinaggio venne definito come “sacro
passaggio” o passagium che dopo l’XI si diffuse al punto da coinvolgere tutta la società.
Altrettanto diffuso era il pellegrinaggio in occidente, più precisamente in Spagna, dove si adoravano
le reliquie dell’apostolo Giacomo.

LE MOTIVAZIONI DEL PELLEGRINAGGIO IN ARMI

La ripresa del pellegrinaggio aveva una natura prettamente spirituale, ma alcuni fattori di natura
extra-religiosa trasformò questi viaggi devozionali in pellegrinaggi armati: le crociate.
La crescita economica, in particolare, fu uno stimolo per espandersi verso i territori islamici:
inoltre, le città marinare avevano grandi interessi economici a offrire viaggi via mare ai pellegrini.
Oltretutto, la stabilità e ricchezza delle città orientali attraeva molto il mondo occidentale.
Le crociate avevano anche una motivazione sociale: i cavalieri e i cadetti delle famiglie
aristocratiche, per vivere dovevano combattere e non essendoci battaglie in cui arruolarsi se la
prendevano con piccoli villaggi e viandanti. La chiesa suggerì a loro di non combattere contro altri
cristiani, ma contro i nemici islamici in oriente. Da ciò si può intuire quanto era radicata
l’intolleranza religiosa: gli uomini di chiesa tendevano a criticare ogni religione che non fosse la
loro.
Infine, va considerato un fattore politico: nel 1076 i Turchi Selgiuchidi conquistarono Gerusalemme
e altri territori sacri, e ebbero un atteggiamento ostile nei confronti dei pellegrini. Nel mondo
occidentale girarono delle bufale, secondo cui:
● i pellegrini una volta arrivati in questi territori venissero uccisi;
● i Turchi avessero intenzioni espansionistiche;
Il mondo occidentale a causa delle bufale avverte la popolazione dei Turchi come un pericolo e
approva i pellegrinaggi armati per riconquistare i territori sacri.

L’APPELLO DI CLERMONT

Il papa, dopo esser sentito le bufale, raccomandò la “guerra santa”. Con il concilio di Clermont,
nel 1095, egli esortò i fedeli ad accorrere in aiuto all’imperatore bizantino liberando con le armi
Gerusalemme. Per incoraggiare i crociati il papa garantiva l’indulgenza plenaria, cioè
l’assoluzione totale di tutti i peccati. Inoltre, fino a quando il crociato fosse stato in Terra Santa, la sua
famiglia e i suoi beni sarebbero stati protetti e tutelati.

Potrebbero piacerti anche