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NOD
marco paolucci - 319822
Leggende dei non morti
Gli antichi vampiri ricordano le loro prime notti, ma
non ne parlano mai. Altri hanno sentito delle storie,
ma sanno che è meglio non crederci. I saggi parlano
del Libro di Nod, ma nessuno ha mai visto con i suoi
occhi questo favoleggiato tomo di atavica sapienza.
Licenziataria Paradox
Sviluppo commerciale e amministrazione - Dhaunae De Vir
In gloria,
Aristotle deLaurent
Cronaca di Caino
E Abele, il secondogenito
Abele,
accudiva gli animali
li aiutava a nascere
nel sangue 6 li guardava crescere.
li nutriva, E io lo amavo, quel mio
Fratello.
Egli era il più acuto.
Il più dolce.
Il più forte.
Egli era la prima parte
di tutta la mia gioia .7
E poi il Padre
nostro disse 11
che il tempo
del Sacrificio
era giunto di nuovo.
E Abele condusse
i suoi più giovani,
il suo più tenero,
il suo più caro,
nel fuoco sacrificale.
Io non portai
i miei frutti più teneri,
i miei frutti più dolci,
perché sapevo che
l’Altissimo
non li avrebbe
accettati.
E mio fratello,
il caro Abele, disse:
“Caino, non hai portato
un sacrificio,
un dono
della prima parte
della tua gioia,
da bruciare sull’altare
dell’Altissimo.”
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E io piansi lagrime d’amore,
e con acuminati strumenti
sacrificai la prima parte
della mia gioia,
mio fratello.
ricoprì l’altare
e profumò di dolce
mentre bruciava.
Ed ecco, giunse a me
una dolce voce,
una voce mielata
con parole di soccorso.
Parole di sollievo.17
E dalla Tenebra
venne una luce splendente -
fuoco nella notte.
E l’arcangelo Michele 25 si manifestò
a me.
Non avevo paura. Gli chiesi cosa volesse.
E io dissi a Michele:
“Non per grazia [dell’Altissimo], ma per grazia mia
io vivrò nell’orgoglio.”26
E io dissi
a Raffaele:
“Non per
il perdono
di Abele,
ma per
il mio stesso
perdono
io sarò
perdonato.”
E Raffaele mi
maledisse, dicendo:
“Allora, per tutto
il tempo che
calcherai questa terra,
tu e i tuoi figli
dovrete temere l’alba,
e i raggi del sole
vi bruceranno come fuoco
ovunque vi nasconderete.
Nasconditi, ora, poiché il Sole
sorge per scatenare su di te la sua ira.”
Piansi sangue.
Raccolsi le lacrime in un calice
e le bevetti. 35
e mi comandò di smettere.
un seme di ribellione.
ammantandomi di ombre,
potevano trovarmi.
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il
racconto
di illah Z
Lasciate che vi narri la storia
di Zillah38
la prima amata da Caino,
la prima moglie di Caino;
il sangue più dolce,
la pelle più soffice,
gli occhi più limpidi.
Né regali, né sacrifici,
né profumi, né colombe,
né bellissimi danzatori,
né musici, né buoi,
né sculture, né splendidi vestiti:
nulla trasformò il cuore di Zillah
dalla pietra al dolce frutto.
Caino disse:
“Anelo anch’io.
Cosa posso fare?”
La Megera sorrise
e disse:
“Bevi il mio sangue
stanotte,
Caino,
Padre di Fratelli,
e torna domani sera.
Allora ti insegnerò
la saggezza
della Luna.”42
E Caino bevette
dal collo nudo
della vecchia
e se ne andò.
Essi si ribellarono
usarono fuoco e legno,
spade e artigli
per distruggere
coloro che li avevano creati.
I Tredici videro
la loro città distrutta,
il loro potere estinto.
Furono costretti a fuggire,
e la loro Progenie con loro.
Ma molti furono uccisi
nella fuga, perché
erano diventati deboli.
Con la loro autorità svanita,
furono tutti liberi di creare
marco paolucci - 319822 54 le loro nuove Progenie.
E presto vi furono molti nuovi Fratelli
che regnavano sulla faccia della Terra.
Ma ciò non poteva durare.
La forma
somiglia a
un dente, forse 10. “Colpito dall’altrove” potrebbe significare un
realizzato a partire fulmine. In alcune traduzioni latine è reso come
dal canino di un grosso “un lampo dall’altrove”.
mammifero – o almeno così è 11. Il “Padre”, anche qui, è probabilmente Adamo.
raffigurato nel frammento Coonan- 12. In questo caso, “sangue” è da intendersi nel
DeBrie e nell’Arazzo di St. Clair. senso di “vitae”.
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“Paese degli Esuli”. Nella traduzione ebraica, “Nod”
significa essenzialmente “le terre dei viandanti”:
forse perché fu qui che Adamo si era stabilito fuori
dal Paradiso, delineando un confine territoriale
tra sé stesso e il resto del mondo. Di conseguenza,
“Nod” è la stessa desolazione dove fu bandito
Adamo, solo che ora è Caino a doversene andare.
Si potrebbe ritenere che Adamo avrebbe dovuto
mostrare più compassione per l’unico figlio che gli
restava; tuttavia, è possibile che le parole di Adamo
abbiano una “ispirazione divina” o siano pronunciate
sull’onda della rabbia. Pertanto, possiamo conside-
rare la tradizionale esistenza tragica e turbolenta di
tutti i vampiri come indicativa delle nostre origini.
Beckett riscontra qui un parallelismo con il rappor-
to che ogni vampiro ha con il proprio sire, ma mi
piace pensare che la protratta alleanza che lega noi
due dimostri l’erroneità della sua ipotesi.
15. Questa strofa è piuttosto importante per la
prospettiva mitologica di Caino come “Dio
Morente”. Egli è destinato all’oscurità, una terra
tenebrosa dove in seguito apprenderà grandi cono-
scenze. Qui ci si potrebbe riferire al nostro viaggio
13. Questa strofa ha confuso molti studiosi, me nella morte, alla quale i nostri sire ci strappano
stesso incluso. Ho scelto di rappresentarla nella quando ci nutrono con la loro vitae vigorosa.
mia interpretazione personale che identifica Adamo 16. Questi tre elementi, fame, freddo e paura
come “Padre” e vede in lui il responsabile della (o tristezza) attribuiscono ovviamente a Caino
cacciata di Caino. Il ragionamento dietro la scelta è sentimenti e debolezze umane. Non è ancora un
che l’Altissimo non parla mai direttamente a Caino: “vampiro” in senso tradizionale; tuttavia, su di lui
comunica la Sua volontà solo tramite intermediari, grava un’evidente maledizione.
come vedremo. Inoltre, la parola “Padre” nelle
strofe precedenti si riferiva sempre a Adamo. Ciò
contrasta fortemente con la storia della Genesi, ma
ha una sua coerenza interna, e poiché si presume che
l’origine di questa narrazione sia Caino stesso, forse
possiamo accettarlo con maggiore autorevolezza
rispetto a Noè, che scrisse la Genesi. Naturalmente
esistono altre interpretazioni: a New York, Beckett
una volta incontrò un Sabbatico convinto che questa
sezione si riferisse al nostro “vero” padre – Satana.
Fissò attentamente il mio infante mentre lo diceva,
e qualcosa che Beckett poté solo descrivere come
un diavoletto gli apparve sopra una spalla. Abbiamo
preso ogni provvedimento per non avere mai più
contatti con quel particolare vampiro.
14. In questa frase cominciamo a farci un’idea gene-
rale della “Terra di Nod”. Non si tratta più di un
generico “non Eden”, ma può essere considerato il
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17. Difficile non ricorrere a Ishtar L’anziano uomo imprecò ad alta voce quando mi
per questa particolare vide, indicandomi la porta con fermezza. Restai
traduzione, perché la strofa davanti alla porta e udii l’uomo rimproverare il
sembra parlare di lei: di commesso con dovizia di dettagli. Pensavano che
sicuro la voce mielata e le nessuno li capisse perché parlavano in dialetto ve-
parole di sollievo sono le neziano, ma io lo conoscevo bene e fui in grado di
sue. Dovremo tuttavia ascoltarli per qualche tempo. Scoprii che facevano
accontentarci di Lilith, parte di una cerchia oscura di adoratori del demo-
perché molte delle opere nio e più tardi quella sera stessa pedinai il vecchio
originali concordano sul fino al cimitero dove celebravano i loro riti.
fatto che il personaggio Anche se non riuscii a trovare gli adoratori del
fosse quest’ultima. diavolo, feci comunque un incontro molto strano
18. Questa strofa, come le in quel luogo. Una donna apparve dalla bruma
seguenti, le ho incontrate come per magia: dalla sua aura capii che era una
anche sotto altra forma. dei nostri, ma non potei indovinare quanto fosse
Si tratta dell’assai ricer- vecchia o a quale clan appartenesse. Lei mi si
cato “Ciclo di Lilith”, avvicinò e mi mostrò un libro rilegato in argento,
che appare in numerose contenente la traduzione integrale del Ciclo di
versioni diverse. Per repe- Lilith. Mi impose immediatamente di fare
rire i testi originali delle silenzio, ordinandomi di non chiedere nulla
strofe fui costretto a finché lei fosse rimasta lì. Dovetti obbedirle.
inoltrarmi nelle pro- Ebbi modo di studiare il tomo e leggerlo mentre
fondità labirintiche e lei mi sorrideva al lume di una candela. Poi riprese
saturnine del mondo il libro, mi diede un bacio sulla fronte e svanì nella
dei Diabolisti. Iniziai a notte prima che potessi rivolgerle altre domande.
Venezia, dove incontrai alcuni membri dell’Or- Non riesco a immaginare chi potesse essere quella
dine della Rosa Nera: monaci oscuri, alcuni dei donna misteriosa, ma sono convinto che sia in qual-
quali dovevano comunicare tramite il linguaggio che maniera collegata alla forma spirituale di Li-
dei segni perché le loro lingue erano state tagliate lith, perché i suoi poteri di comando erano grandi
e mummificate come talismani magici. Scoprii e aveva una presenza antica. Posso solo ringraziarla
presto che essi bramavano sangue di Fratello, per avermi offerto l’opportunità di sbirciare quel
e riuscii a barattare un poco della mia vitae in volume favoloso, e penso che la presente traduzione
cambio di informazioni che mi condussero a tragga grande beneficio dal suo intervento.
Boston, Massachusetts, in America. 19. Si potrebbe osservare che nella Genesi non si
Lì conobbi una donna di nome Selina, che dap- accenna minimamente a Lilith, la prima moglie di
prima rifiutò di parlarmi del diabolico Ciclo Adamo; ella è infatti una creatura dei midrashim,
di Lilith, ma in seguito mi permise di prose- le parabole ebraiche. E’ raffigurata come una
guire per qualche suo bizzarro scopo mistico. demonessa, maledetta da Dio in persona perché
Disse che “la Dama Oscura in persona” aveva non volle sottomettersi a Adamo. A quanto pare,
chiesto che mi fosse tramandata la conoscenza. almeno in questa narrazione, Lilith aveva trascorso
Lo stesso Clan Oscuro (i Nosferatu) mi seguì qualche tempo nella Terra di Nod e aveva rafforza-
per le vie di Boston fino a una particolare ri- to il proprio potere in quel luogo. A quanto pare,
vendita di libri: fu in quella bottega che trovai, aveva trovato conforto dove nessun altro poteva
negli scaffali sul retro, alcuni frammenti del averne. Ciò non combacia molto con l’ipotesi
Ciclo conservati sotto vetro. Mi fu concesso che fosse una demonessa – e pertanto confinata
di esaminarli per qualche istante prima che il all’Inferno – ma d’altro canto l’Inferno non era un
titolare del negozio tornasse. luogo molto popolato in quel momento storico.
Essi ci serviranno
quando il Sole cavalca nel cielo,
e sorveglieranno le nostre dimore
con acqua che spegne
per difenderle dal Fuoco di Michele.11
Essi ci nutriranno e ci daranno da vestire,
danzeranno per noi e ci offriranno canzoni.
Essi giaceranno con noi e ci daranno conforto,
ci consiglieranno
e noi daremo ascolto ai loro consigli.
Essi ci adoreranno,
e noi non dovremo permetterlo.
Le Bestie Lunari,
coloro che mutano,
sono le Più Antiche di tutte,
da prima di mio Padre
esse vagavano per la terra.
Non indugiate sulla loro strada.
Evitatele, perché esse ci guatano
come i lupi braccano le pecore.
Perché noi siamo di una stirpe,
e loro sono di un’altra.
Guardatevi dai loro terreni sacri,
incedete con prudenza
nelle loro selve.
Il loro morso è
come il nostro morso,
i loro artigli come
i nostri artigli.
Non indugiate sulla loro strada,
perché loro sono di una stirpe,
e noi siamo di un’altra.21
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Dei Fatati
atati
Dei matti, dei selvaggi,
dico innanzi tutto:
non bevete il loro sangue!
Tuttavia osservateli,
perché sono bellissimi nella
loro sregolatezza,
incantevoli nel loro
mistero,
micidiali nella loro
perizia guerriera.
Essi soli, tra le creature
della notte
mi tennero compagnia
nella terra
e mi portarono acqua
quando avevo sete
e ancora sapevo respirare.
Onorate la Casa
del prossimo.
Onorate il Dominio
del prossimo.
Non manifestatevi
come Dèi
al cospetto dei Figli di Seth.
Proteggete sempre
coloro che servono.
I Comandamenti
di Brujah 27
Le Parole di Saulot 33
Eppure,
io sfoltirò la cattiva semente,
i peggiori tra voi strapperò via.
Poterò il mio albero oscuro
come mio Padre, Adamo, mi insegnò.37
marco paolucci - 319822 85
P r o v e r b i 38
“Osserva i Gangrel,
e quando li vedi turbati, vattene.” 40
“Sappi che ogni epoca ha il suo Cesare: “Quando la Croce ha una punta,
paga ciò che gli è dovuto.” 47 cerca un luogo sicuro.” 52
“Un sorso di Sangue, lo prendo. “Sii come un Re: il tuo sacro dovere è
Due sorsi, li accetto. Tre sorsi, li rifiuto.” 50 proteggere i deboli e combattere i potenti.”
marco paolucci - 319822 86
marco paolucci - 319822 87
Note alla “Cronaca delle Ombre”
1. Questa, naturalmente, è la base della Terza
Tradizione della Camarilla. Si dice che l’anziano
che aiutò a scrivere le Tradizioni originali (la
prima volta che quel grande insieme di leggi,
norme, usanze e direttive che si presume governino
i Fratelli fu codificato in un corpus legislativo
riconoscibile) scoprì una versione della Cronaca
delle Ombre che apparve dapprima come pagine di
pergamena bianche, ma fu svelata spalmando vitae
sui fogli. I fondatori della Camarilla si avvalsero
di questa “Cronaca Sanguigna” come fondamento
delle loro Tradizioni.
2. I nostri amici Sabbatici, quelli che venerano
Caino, dicono che forse - questa - è l’unica parte
della Cronaca delle Ombre ad aver mantenuto il
proprio significato originale, e se ne servono per
giustificare i loro atti di diablerie.
Verrà un tempo
nel quale la Maledizione dell’Altissimo
non sarà più tollerata
quando il Lignaggio di Caino terminerà
quando il Sangue di Caino sarà debole
e non vi sarà più Abbraccio
per quegli Infanti
perché il loro sangue scorrerà come acqua
e la Potenza in esso sarà inaridita.
Allora saprete che in quel tempo
la Gehenna sarà presto su di voi.15
Verrà un tempo
in cui un’Antica Tenebra
si agiterà nel sonno negli abissi
sotto una città che dimenticò
e sorprenderà gli Antichi suoi figli.