C/ZeD;::-n- Nils-Johnson Andreasson, David Bergkvist, Dee Mcl<inney,

Buck Marchinton, Wayne Peacock, Dana Jones, Kirk Jo-

Sviluppoe Design: Justin Achilli, Philippe Boulle, Bill Bridges,
Dean Burnham, Ken Cliffe, Conrad Hubbard, Mike Lee, Chris
McDonough, Matthew McFarland, Aileen E. Miles, Ethan
Skemp, Richard Thomas, Mike Tinney, Stephan Wieck,
Stewart Wieck e Frederick Yelk
Sviluppoe Design Secondo Stadio: Justin Achilli, Bill Bridges,
Ken Cliffe, Chris McDonough e Frederick Yelk
Sviluppo e Design Terzo Stadio: Justin Achilli, Philip-
pe Boulle, Cari Bowen, Bill Bridges, Ken Cliffe, Conrad
Hubbard, Ethan Skemp, Mike Tinney e Frederick Yelk.
Lupi Mannari: I Rinnegati è ispirato a Lupi Mannari:
L'Apocalisse
Lupi Mannari: L'Apocalisse creato da Mark ReinoHagen
Scritto da: Cari Bowen, Rick Jones, James Kilev, Matthew
McFarland and Adam Tinworth. Lupi Mannari e Mondo di
Tenebra creati da Mark Rein-Haqen.
Mondo di Tenebra creato da Mark ReinoHagen
Mondo di Tenebra co-creato da Stewart Wieck
MaterialeAggiuntivo: John Chambers, Ken Cliffe, Forrest B.
Marchinton, Deena McKinney, Wayne Peacock, Sean Riley,
Matthew J. Rourke e Ethan Skemp
Sviluppato da: Ethan Skemp
Assistenza allo Sviluppo: Cari Bowen e Ken Cliffe
Editor: Cari Bowen
Art Director: Aileen E. Miles
Layout e Impaginazione: Aileen E. Miles
\\\ust.r"\2.ioni \nt.erne: , Clint Lanq\e'{,
A.'orar A.~ma\,Da'le A.\\501,)
David Leri, Britt Martin, Matt Milberger, Mark Nelson,
Torstein Nordstrand, Michael Phillippi, Steve Prescott, Jeff
Rebner,Jean-Sebastien Rossbach,James Ryman, Ron Spencer,
Richard Thomas, Jamie Tolagson, Conan Venus
Design di Copertina: Matt Milberger, Aileen E. Miles,
Richard Thomas
Playtester di Primo e Secondo Stadio: I<rister M. Michl,
Daniel Bystròrn, Robert Holmberg, Mattias Renmark,
nes, Fred Grass, Ben Chism, Alan Alexander, Bishop Lewis,
Jarett Underwood, James Luke Boswell, Matt Ragan, Jay
Ragan, Paul Garmer, Carol Garmer, Aaron Wheatcraft, Jim
Zubkavich, Gala Ferriere, Julian Hubbard, Reuel Castillo,
Rachel "Bunnie" Winter, Albert Mowatt, Brent Halstead,
Malcolm Sheppard, Tara De Blois, I<earsley Sheider-Wethy,
Ted Sunnerton, Stephen Sharpe, Chad McGrath, Douglas
A. Forsyth, Ryan Brandos, Robin Nair, Cassandra Brackett,
Matthew Petosa, Jasmine Marie Gribble, J. Entsmiger, I<raig
Blackwelder, Ben Heisler, Jacob R. Martinson, Richard Luke
Bennett, Joey Turner
Playtester Interni e di Terzo Stadio: Justin Achilli; Phi-
lippe Boulle; Cari Bowen; Bill Bridges; John Chambers;
Ken Cliffe; Conrad Hubbard; Chris McDonough; Mike
Tinney; Aaron Voss; Frederick Yelk
tZ.f-N&I<-A-;i!f-NN3-I-.,I"\f-
Ai tanti appassionati e visionari che hanno preso il termine
"lupo mannaro" e lo hanno rivisitato nella prima incarnazione
di Lupi Mannari: grazie a Mark Reino Hagen, Bill Bridges,
Robert Hatch, Josh Timbrook, Wes Harris, Richard Thomas,
Andrew Greenberg, Stewart Wieck, Travis L. Williams, Sam
Chupp, William Hale, Samuel Witt, Geoff Passe a tutti gli
altri che hanno aggiunto le loro idee senza essere menzionati.
Grazie anche ai vari autori che hanno contribuito a raffinare
i concetti di gioco di Lupi Mannari, ripulendolo alla radice
per rendere questo libro coerente con i fondamenti della
I,)rec.eGenteeGi"z.ione.Non c.isaremmo riusciti senza le linee
di sviluppo tracciate da questi autori.
f3rt>f--;i!f-0Ne' ):..-n.LJ:JWA
Direttore Responsabile: Emanuele Rastelli
Coordinamento Editoriale: Massimo Bianchini
Supervisione e Revisione: Mario Pasqualotto
Traduzione: Marco Crosa e Francesco Matteuzzi
Grafica e Impaginazione: Silvia Alai e Francesca Gandolfi

1554l1noN OR. 25 o
~'
~
STONE MOUNTAIN, GA l} FIVE {: t
O
'

30083 TWENTY FIVE EDITION s.rt.

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© 2005 White Wolf Publishing, Ine. Tutti i diritti riservati. 2005 Twenty Five Edition S.r.l. È proibita qualunque ripro-
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è creato a solo scopo di intrattenimento. Il libro contiene materiale destinato a menti mature. Si consiglia l'attenzione
del lettore.
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 L)voPl\O e) ;:'L SOLO AA;;::I'I1.ALe' C-I/-E?fVO)
GII-e' -ll-A f.!,new·z;r.OA/e' 'O;:. 'D;:'VO..<::/it<:e; f:J.A/GII-e') A/O~! Se' Le'
Lupi mannari. Le parole evocano una schiera di
immagini. La luna piena. La trasformazione da uomo a
bestia. Le pallottole d'argento. L'ululato.
I lupi mannari simboleggiano tutto ciò che l'uomo
teme della natura - il pensiero di cadere preda di qualcosa
di più forte di noi, la paura che la nostra civiltà sia solo
una frode che maschera l'animale che si annida nei nostri
cuori. Simboleggiano un mondo che non si cura per nulla
degli esseri umani, che ci considera soltanto una preda.
Ma cosa accadrebbe se dietro quella furia selvaggia ci
fosse una mente senziente? Che accadrebbe se i lupi man-
nari si aggirassero in mezzo a noi non perché condannati
a diventare qualcosa di meno di esseri umani, ma perché
trasformati in qualcosa di più?
(fA! &.:r.C)CC) -or. ~UI?-.:r..A SeLV.A&&.:r..A
Lupi Mannari: I Rinnegati è la storia di una razza
antica, in parte umana, in parte lupesca. Essi erano un
tempo i signori degli uomini e delle bestie in un paradiso
di cacciatori all'alba del mondo - ma distrussero quel para-
diso con i loro stessi artigli. Da allora, hanno scelto le loro
prede nelle strane ombre del mondo, separati dall'arcana
fonte del loro potere. Gli Uratha sono cacciati dalla loro
stessa razza, incapaci di trovare conforto fra gli umani che
fingono di essere. Sono le Tribù della Luna - i Rinnegati.
Essere un lupo mannaro significa essere nato diver-
so, non solo nel corpo, ma anche nello spirito. Un lupo
mannaro può far finta di essere umano, ma non potrà mai
convincere se stesso. Vede troppo, fiuta troppo, sente troppo.
La fragranza della carne, il calore esasperante di una strada
cittadina, i latrati di un cane nella notte: ogni cosa gli
ricorda l'anima selvaggia che si agita inquieta nel suo cuore.
Anche se gli aromi e i suoni della carne fossero l'unica cosa
che un lupo mannaro potesse percepire, questi agirebbero di.
continuo sui suoi istinti, fino al punto in cui non sarebbe più
in grado di resistere. Ma non sono affatto l'unica cosa.
I Rinnegati sono fra i più spaventosi predatori che mai
abbiano calcato la terra, ma anche i cacciatori possono
diventare prede. La loro stessa razza li perseguita, i lupi
mannari assassini che si fanno chiamare i Puri. I Puri sono
spinti da un retaggio di odio, da giuramenti di vendetta
sanguinosa che non possono (e a quanto pare non voglio-
no) spezzare. Quando gli ululati dei Puri echeggiano nella
notte, i Rinnegati sanno che ono stati marchiati come
prede. E nonostante questo, vi è un altro conflitto imperan-
te nei territori dei Rinnegati, una battaglia che potrebbe in
ultima istanza dimostrarsi addirittura più pericolosa.
Esiste un mondo del tutto diverso sotto la superficie,
un reame d'ombra in cui si aggira una specie di predatori
completamente diversa. In questo oscuro riflesso della nostra
realtà sono in fermento gli abitanti dell'Ombra, entità
aliene e ostili agli Uratha. La paura e la disperazione umana
nutrono alcuni di questi esseri, che coltivano tali emozioni
come un contadino cura i suoi campi. Ad altri non impor-
ta nulla del benessere degli uomini; per loro, l'umanità è
soltanto una fase transitoria che il pianeta sta attraversando.
I lupi mannari sono consapevoli dell'esistenza di
questo mondo - anzi, ne fanno parte. Alcuni di loro si
preoccupano ancora degli esseri umani con cui sono
cresciuti, e qualcuno li pensa ancora come alla propria
;::,;:,p.'I.AA/e;:.e:=
;:'A/ ..<::/iffO~ irPrv:C-/I-e?tIOLJ. COA/ LE? V;:.-r-r:rWle'
1'I1.AA/G-M
..
famiglia. Altri vedono solo una risorsa da sfruttare. Qual-
cun altro, infine, vede solo delle prede. I lupi mannari
ereditano e coltivano il potere di andare a caccia nel
nostro mondo e mantenerlo nell'equilibrio, prima che le
persone che amano siano divorate a loro volta.
Tuttavia, non tutti i lupi mannari si danno la pena
di farlo. L'istinto non dice a un lupo mannaro di amare
il mondo che lo circonda - gli dice di cacciare. E ancora
peggio dell'istinto è la rabbia terribile che arde indorna-
bile nel profondo del cuore di ogni lupo mannaro, una
furia spaventosa che nessun normale animale può sperare
di eguagliare. La furia aumenta col crescere della luna, e
può spingere un lupo mannaro a rivoltarsi anche contro
le persone che ama di più. Più di qualsiasi altra cosa, un
lupo mannaro è definito dalla propria furia. È questa che
fa di lui il predatore, il distruttore, la bestia.
Ecco cosa significa essere un Uratha. Questo è Lupi
Mannari: I Rinnegati - il Gioco di Narrazione della
Furia Selvaggia.
LA --\~.:r.4?'.:r.C)A!e, e
!PU.AA!'Dc) sr. roeve J-Ajf~A!&e~
La nozione popolare di lupo mannaro attìnge dalla
familiarità gran parte della propria forza. Tutti sanno che
un lupo mannaro è incontrollabile, una bestia selvaggia
che si scatena nelle notti di luna piena. Purtroppo, questo
non rende il licantropo tradizionale un buon soggetto
come personaggio per un Gioco di Narrazione. Nessuno
ha voglia di investire tempo e fatica a sviluppare e adottare
una personalità immaginaria solo per cederne il controllo
proprio quando le cose si fanno interessanti, e ciò è dop-
piamente vero quando si considera il Gioco di Narrazione
come un'attività sociale. Il gioco funziona meglio quando
tutte le persone sedute al tavolo si divertono, e a meno che
il resto del gruppo non trovi particolarmente spassoso stare
a guardare qualcuno che interpreta da solo il proprio perso-
naggio, è necessario che tutti abbiano qualcosa da fare.
Perciò, Lupi Mannari: I Rinnegati effettua una rottura
con diversi elementi della tradizione cinematografica sulla
licantropia (nonché alcune tradizioni del folclore popolare)
per creare una diversa interpretazione dei lupi mannari,
che non sia solo evocativa e familiare, ma anche giocabile.
Nel nostro gioco, il morso del lupo mannaro non trasmette
una malattia, ma piuttosto gli consente di individuare i
suoi simili. La luna piena ha un effetto spettacolare sull'es-
senza di un lupo mannaro, ma lo stesso vale anche per le
altre fasi del nostro satellite. Di conseguenza, i "nostri" lupi
mannari sono qualcosa di più di semplici mostri muta-
forma legati alla luna, e possono fare qualcosa di più che
starsene incatenati in cantina per tre notti al mese.
Lupi Mannari: l Rinnegati attinge inoltre a piene mani
alla mitologia anirnistica, cioè la credenza che le cose del
mondo fisico abbiano anche un aspetto spirituale. In un
mondo animistico, un'enorme quercia potrebbe avere uno
spirito-quercia la cui salute è legata a quella dell'albero,
ed è in grado di influenzare l'ambiente immediatamente
circostante alla sua "dimora". el Mondo di Tenebra, tut-
tavia, anche l'animismo acquisisce un aspetto sinistro. Agli
spiriti non importa nulla dell'umanità, se non come fonte
di nutrimento e intrattenirnento, e per gli spiriti è più facile trarre
tentamento diffondendo il dolore e la paura, anziché ispirando la
sioia o la speranza.
Essere un lupo mannaro significa essere iniziato a questo mon-
do animistico, e scoprire quanto indifferente e inumano è davvero
l'universo. Significa trovarsi di fronte a un mondo assai più pri-
mordiale di quanto l'umanità si sarebbe mai aspettata, persino nel
cuore della nostra troppo protetta civiltà.
~ elè.J..'/I\.A V'f\r.rt-:A
I lupi mannari non sono vittime che diventano mostri a causa
di un'aggressione casuale: sono mostri fin dalla nascita. Crescono
credendo di essere umani quanto chiunque altro, ma l'istinto
omicida che di tanto in tanto sale in superficie li sconcerta. Per la
maggior parte di essi, il primo autentico contatto con la loro vera
natura avviene quando uno della loro specie li assale e li morde.
Tuttavia, non è il morso che "crea" il lupo mannaro; tutto ciò che
fa è dare all'aggressore un assaggio del sangue di un altro lupo
mannaro quasi trasformato. Al momento propizio, quell'Uratha
sarà in grado di ritrovare il suo nuovo 'Cugino.
Quando si verifica, la Prima Muta ha un profondo effetto sul lupo
mannaro. Inoltre, non tutti i lupi mannari compiono la prima trasfor-
mazione sotto la luna piena; la fase lunare sotto cui si verifica la Prima
. Iuta di un lupo mannaro ne contrassegna il potenziale destino. Que-
sta mezza rivelazione, mezza benedizione viene chiamata "l'auspicio".
~10::~(/
Laddove un auspicio è una qualità interna, una tribù è invece
un'unità ociale su una scala più larga. Si tratta di un insieme di
lupi-mannari che condividono una cultura comune, basata su ar-
gomenti pratici e filosofici - una famiglia allargata in cui i legami
non ono fatti di sangue, bensì di spirito .
.:;=.~'?IU<AJCO
Laspetto più importante della società dei lupi mannari è tutta-
via il branco. I lupi mannari non sono creature solitarie, e molti di
coloro che cercano di esistere da soli sono spesso spinti alla follia
dalla solitudine. Se una tribù è una famiglia allargata, il branco
rappresenta la famiglia vera e propria, un gruppo di lupi mannari
in rapporti più intimi di quelli esistenti tra fratelli di sangue .
.......e C;r.AJQ(fe 1"'o'<::'W\e
I lupi mannari possono assumere diverse forme intermedie fra
quella umana e quella lupina che è al cuore della leggenda. La forma
Dalu, o del "quasi uomo", è una forma umanoide più potente e bestiale,
che mantiene molti vantaggi della destrezza umana, a cui si aggiunge
una forza animalesca. Il contraltare della forma Dalu è l'Urshul, la
primordiale forma semilupina, strutturata come un lupo ma molto più
zrande e forte. La più famigerata delle forme che un lupo mannaro
può assumere è infine quella chiamata Gauru, la forma mezza uomo
e mezza lupo: un letale amalgama di elementi umani e lupeschi alto
quasi tre metri, e infuso dell'istinto di uccidere e distruggere.
v\\J:.~ e (?eAL-n/
Lautentico folclore sui lupi mannari è un argomento cornples-
o, spesso in contraddizione, e molti miti di persone che possono
trasformarsi in animali sono tecnicamente storie di stregoneria,
piuttosto che di mostri mutaforma. Come se non bastasse, alcuni
elementi generalmente accettati dall'immaginario popolare come
facenti parte del folclore sui licantropi sono invenzioni tutto som-
mato recenti (per esempio, la proverbiale pallottola d'argento è per r
lo più una creazione hollywoodiana). Allora, per quanto riguarda
gli Uratha, quali di questi miti sono veri, e quali invece semplici
idee sbagliate che si sono fatti gli esseri umani?
I lupi mannari contraggono la licantropia quando vengono
morsi da un altro lupo mannaro: Mito. Il potere dei lupi mannari è
 con loro fin dalla nascita, benché all'inizio si considerino umani. Un
giovane lupo mannaro potrebbe essere morsicato da un altro prima che
~. abbia luogo la sua Prima Muta, ma non è il morso a trasmettergli la
condizione. Si tratta più che altro di una specie di iniziazione, il primo
passo sulla via che conduce alla scoperta di ciò che è veramente.
I lupi mannari si trasformano nella notte o nelle notti di luna
piena: In parte mito, in parte realtà. È vero che i lupi mannari sono
legati alla luna, e che ogni sua fase influenza gli impulsi di qualsiasi
lupo mannaro la cui Prima Muta avvenga sotto di essa. I lupi man-
nari che compiono la loro Prima Muta in una notte di luna piena
tendono a essere più violenti, e le loro scorrerie coincidono spesso
con l'apparizione nel cielo della loro fase lunare. Tuttavia, un lupo
• mannaro può trasformarsi quando lo desidera, indipendentemente
dalla fase della luna.
I lupi mannari possono essere uccisi solo dall'argento: Mito,
anche se con una base nella realtà. I lupi mannari possono morire
se subiscono ferite ingenti da qualsiasi fonte, ma guariscono così
rapidamente che per ucciderne uno è necessario infliggergli una
quantità enorme di danni. Tuttavia, l'argento infligge loro delle fe-
rite ustionanti che non guariscono velocemente come le altre, e per
questo motivo una pallottola d'argento potrebbe uccidere un lupo
mannaro più velocemente di una incamiciata in acciaio.
I lupi mannari sono allergici alla luparia: In massima parte
mito. La luparia ha qualche effetto sui lupi mannari, ma solo se
è infusa di potere soprannaturale. Allo stato normale, è solo una
pianta come un'altra.
I lupi mannari sono stregoni che indossano pelli di animale
. ?' per trasformarsi: Mito. Ancora una volta, i lupi mannari nascono
~ già portatori della loro condizione, e non la ricevono attraverso
: qualche rituale magico.
I lupi mannari perdono la loro intelligenza umana quando si tra-
sformano: Mito, per lo più. Nella maggior parte delle loro forme, i lupi
mannari conservano la propria normale intelligenza, sebbene possiedano
in ciascun aspetto una certa misura di istinto predatorio. Lunica ecce-
zione è la terrificante forma Gauru: un lupo mannaro che assume questa
forma possiede ancora un'intelligenza umana, ma il suo aspetto razionale
è completamente sopraffatto dal desiderio di distruggere. Quando ci si
trova in forma Gauru, occorre un'eccezionale forza di volontà per riuscire
a fare qualcosa di diverso da aggredire e uccidere.
Un lupo mannaro può essere individuato quando è in forma
umana tramite segni particolari, come sopracciglia cespuglio se che
. si uniscono in mezzo alla fronte o dito indice e mignolo di uguale
~ lunghezza: Mito. La forma umana di un lupo mannaro è un travesti-
mento più sofisticato di quello che gli attribuisce il folclore.
I lupi mannari sono mostri solitari: In parte mito. Come i
normali lupi, i lupi mannari sono animali da branco; tuttavia, non
si mescolano bene cogli esseri umani, e per lo più preferiscono la
compagnia di quelli della loro specie.
Se si mozza la zampa a un lupo mannaro in forma di lupo,
l'arto tagliato ridiventerà umano: Realtà. Se una mano o un altro
arto di un lupo mannaro viene reciso, ritornerà ad assumere l'aspet-
to della corrispondente parte del corpo umana, proprio come un
lupo mannaro ucciso riprende nella morte la propria forma umana.
Ciò si applica anche al sangue perduto da un lupo mannaro, il che
ostacola i test del DNA eseguiti con l'intento di dimostrare che i
lupi mannari esistono. Un lupo mannaro in forma da battaglia può
perdere litri e litri di sangue, che comunque risulterà completamen-
te umano e normale.

--rei"I\.A e SU~ 'D'-AAJJ-'/'I\CJ

Ogni storia da voi raccontata sarà diversa dalle altre, attingendo
a temi differenti e ispirando vari stati d'animo, ma alcuni elementi
rimarranno costanti. Le storie che si concentrano sui lupi mannari
mostreranno senza dubbio le seguenti qualità comuni.
-tev.v.
I! tema principale di Lupi Mannari è cacciare o essere
cacciati. l lupi mannari non sono creature passive, e i loro
istinti li spingono alla caccia. Un branco di lupi mannari
ercherà in maniera aggressiva le potenziali minacce al suo
erritorio, prendendo l'iniziativa e dando attivamente la
caccia alle sue prede - che altrimenti gli darebbero la caccia.
Tuttavia, ciò non significa che i lupi mannari sono
sempre i cacciatori. I! tema della caccia può anche vedere
i Rinnegati nel ruolo di prede. Fra i lupi mannari rivali
e le cose ancora più strane che infestano il Mondo di
Tenebra, i lupi mannari possono ritrovarsi cacciati sul
loro stesso terreno - o peggio, scoprire che le loro famiglie
e persone amate sono divenute i bersagli del nemico.
5-t-1,~ 'O'.ANJ..V/lO
Come si conviene a un gioco che parla di creature al
tempo stesso umane e lupesche, lo stato d'animo imperante
in Lupi Mannari è duplice: da una parte, i licantropi sono
creature caratterizzate da una violenza selvaggia, e uno
stato d'animo di furia - appena imbrigliata, o del tutto
senza freni - aleggerà certamente sulla storia. D'altro can-
m il mondo di Lupi Mannari è ricco di tensione oscura
e bizzarri misteri, ed è permeato dall'influenza di cose che
col mondo "naturale" hanno ben poco a che fare. Lo strato
di spiritualità steso su tutto aggiunge una più sottile forma
di minaccia a uno stato d'animo già inquieto. Insinua la
percezione che l'universo sia molto più vasto e spaventoso
di quanto l'uomo potrà mai sperare di comprendere.
C0V'f\e US.Af?.e' QUe'S-r0 LJ-~f?.0
L'Introduzione fornisce un breve riassunto di cosa ci
si può aspettare dai protagonisti di Lupi Mannari: I Rin-
negati e quali aspettative potranno generalmente essere
disfatte a livello di gioco.
I! Capitolo Uno solleva il velo sul misterioso mondo
egli Uratha, descrivendone la società e le leggende, oltre
a menzionare le entità che danno loro la caccia e che ne
- no a loro volta prede.
Il Capitolo Due si concentra sulla creazione del per-
- naggio e sui tratti necessari a questo gioco, dai punti di
rorza ricevuti dal segno lunare e dalla tribù agli strani po-
[eri che i lupi mannari estraggono dal Regno dell'Ombra.
Le meccaniche di gioco specifiche per i lupi mannari
sono invece l'argomento del Capitolo Tre. Questi sistemi
eciali rappresentano le varie capacità e sfide comuni
a tutti i lupi mannari, dal loro potere di cambiare forma
e guarire rapidamente dalle ferite agli imperativi morali
dell'Armonia e i tremendi pericoli della Furia Mortale.
Il Capitolo Quattro prende in esame l'aspetto
uramente narrativo: qui troverete consigli su come arric-
chire e abbellire una partita di Lupi Mannari per fame
un'esperienza drammatica e memorabile. Questo capitolo
fornisce anche una serie di antagonisti che possano fun-
sere da cacciatori o prede per il branco.
L'Appendice Uno descrive il mondo degli spiriti, mo-
strando il lato animistico di Lupi Mannari: I Rinnegati.
ui scoprirete cosa succede quando i lupi mannari entra-
no nelle regioni selvagge dello spirito, nonché i sistemi di
oioco che governano la creazione di entità spirituali.
Infine, l'Appendice Due contiene un esempio di am-
bientazione per le vostre cronache, le Montagne Rocciose
del Colorado, un'area geografica che si sta riprendendo da
una recente guerra nelle ombre. Qui, un branco di lupi
mannari principianti potrà trovare abbondanti opportu-
nità per ricavarsi un territorio e farsi un nome.
-:P-0Af\J- 'DJ- .J.-S(JJ-f?..A4!J-0Ne'
l lupi mannari sono stati interpretati in una varietà di
modi diversi. Purtroppo, numerosissimi film o racconti di
lupi mannari prendono in esame la vicenda solo per sfrut-
tarne gli aspetti spettacolari, oppure costringono i lupi
mannari a condividere la scena con altri tipi di mostri (di
solito con risultati discutibili). l titoli elencati qui sotto
sono invece alcuni dei più importanti esempi di opere che
si concentrano sul lupo mannaro quanto basta per stimo-
lare alcune interessanti idee sull'interpretazione del ruolo.
Le sottosezioni sulle "Fonti Secondarie" comprendono
invece titoli che non includono necessariamente i lupi
mannari, ma che per tematiche o effetti drammatici sono
comunque degni di essere presi in considerazione.
N.A~-n..V.A
Murcheston: The Wolfs Tale di David Holland. È
una storia di lupi mannari ambientata fra gli orpelli del
periodo Vittoria no, ma il vero interesse del romanzo sta
nel diario redatto dal lupo mannaro che gli dà il titolo. Il
personaggio accoglie con bramosia la sua trasformazione,
e descrive con dovizia di particolari le sensazioni che
gli procurano i suoi sensi ipersviluppati - due cose che
raramente sono prese in esame dal punto di vista del lupo
mannaro.
La Danza della Luna di S. P. Somtow. Questo romanzo
dipinge l'affresco di un conflitto fra lupi mannari immi-
grati europei e lupi mannari nativi americani nel West
degli anni 1880, senza accettare alcun compromesso.
Molto truculento, ma del tutto soddisfacente.
Fonti Secondarie
King Rat di China Mieville, The Wolf di L. David
Mech.
CJ..Nf?1i'M
Un Lupo Mannaro Americano a Londm, diretto da
John Landìs. Spesso considerato uno dei primi film
decenti di lupi mannari dai venerandi tempi de LUomo
Lupo. Le visioni del personaggio principale dei cadaveri
delle sue vittime sono un'aggiunta originale al genere, e
le sequenze di trasformazione sono rappresentate con una
precisione quasi affettuosa. Il seguito, ambientato a Parigi,
ha il difetto di affidarsi pesantemente all'animazione
computerizzata prima che gli effetti digitali fossero pronti
a gestire correttamente i lupi mannari.
LUlulato, diretto da [ce Dante. Distribuito lo stesso
anno di Un Lupo Mannaro Americano a Londra, que-
sto film si concentra di meno sull'umorismo nero e di
più sull'orrore puro. Lorigìnale è un solido racconto di
lupi mannari, ma i vari seguiti non valgono la fatica di
rintracciarli.
Ginger Snaps, diretto da [ohn Fawcett. Un film intel-
ligente, che documenta al tempo stesso l'ingresso di una
giovane adolescente nell'età adulta e la sua trasformazio-
ne in lupo mannaro. Questo non è un film lezioso come il
titolo potrebbe fare supporre ... e lo intendiamo in senso
buono! Si tratta di un eccellente ritratto di come potreb-
be essere la vita di un lupo mannaro nei tempi appena
precedenti alla sua Prima Muta.
Dog Soldiers, diretto da Neil Marshal. Reclamizzato
come "non un film di lupi mannari coi soldati, ma un film
di soldati coi lupi mannari". Comunque sia, rimane un
buon film di lupi mannari, anche se le creature soffrono
un po' del ba so costo della produzione. I lupi mannari
esemplificano molto bene come un branco bene affiatato
possa essere molto più pericoloso di un singolo licantropo,
mentre i soldati mostrano un lavoro di squadra da cui un
branco di lupi mannari potrebbe trarre indubbi benefici.
r:Uomo Lupo, diretto da George Waggner. Avere una
base "classica" non guasta mai. Fu qui che i lupi mannari
cominciarono a legarsi inscindibilmente con l'argento.
Wolf - La Belva è Fuori, diretto da Mike Nichols. De-
gno di nota soprattutto per l'esplorazione di come sarebbe
avere istinti lupeschi che facciano da guida nei problemi
umani. Nel complesso, un altro interessante scorcio sulla
vita prima della Muta.
Fonti Secondarie
Il Patto dei Lupi, Predator, Wolfen, Princess Mononoke,
The Blair Witch Project, Wolfs Rain, Spiriti nelle Tenebre.
LessJ-co
R.AI<Lko. C0VNl'/.Jf?
Artigli Sanguinari: Tribù di guerrieri feroci e orgo-
gliosi, che usano la loro piena forza contro le minacce
spirituali che si insinuano nel mondo fisico.
auspicio: Il segno lunare che marchia la Prima Muta di un
lupo mannaro: un ruolo specifico nella società degli Uratha.
Azlu: Le Schiere dei Ragni; un'entità sciame di fram-
menti spirituali che possiedono corpi a forma di ragno.
Beshilu: Le Schiere dei Ratti; un'entità sciame di fram-
menti pirituali che possiedono corpi a forma di ratto.
branco benedetto: Branco con cinque membri, ciascu-
no dei quali ha un auspicio differente.
Cacciatori delle Tenebre: Tribù di predatori furtivi,
che mantengono puri i loro terreni di caccia sacri con la
furia e la magia.
Caduta, la: Il mitico atto di parricidio perpetrato
dagli Uratha, per mezzo del quale assunsero la posizione
precedentemente occupata dal padre come guardiani delle
Marche di Confine, e che ebbe per risultato l'innalza-
mento del Guanto fra il mondo fisico e quello spirituale.
Conosciuta anche come "Separazione" o "Rivolta Oscura".
Cahalith: Il ruolo d'auspicio del cantastorie, cercatore
nelle visioni e custode della sapienza.
Cahalunim: Il coro dei Luni legato alla luna gibbosa: spi-
riti patroni dei Cahalith, Chiamati anche il Coro Fertile.
Cavalcato (dagli Spiriti): Oggetto o e sere vivente posse-
duto da uno spirito a un livello qualsiasi; termine generico
con cui ci si riferisce alla possessione da parte degli spiriti.
cavalcato dalla volpe: Dicesi di chi si trova nella fase di
"fuga" di una Furia Mortale.
Celestini: Il rango più elevato e più esaltato degli spiriti; gli
spiriti dei corpi planetari o simili entità altrettanto immense.
Cucciolo Spettrale: Progenie spirituale dell'accoppia-
mento di due Uratha.
Dalu: Forma quasi umana ma lo stesso animalesca di
un lupo mannaro.
distese spirituali: Il mondo degli spiriti; nello specifico,
le regioni del mondo spirituale che non sono state do-
minate dai branchi dei lupi mannari (quindi, la maggior
parte di tale dimensione).
Dono: Benedizione spirituale concessa a un lupo man-
naro, che gli consente di emulare il potere di uno spirito.
Elodoth: Il ruolo d'auspicio del giudice e arbitro fra gli
Uratha e tra il mondo fisico e quello spirituale.
Elunim: Il coro dei Luni legato alla mezza luna; spiriti
.AL-r,e.f? 1"'0A;1-\J. 'DJ. ;"seJ.!Ut-;(!J.0/.Jf?
Le ispirazioni per una partita si possono trovare
praticamente dovunque. l brani di musica classica come
"Marte, il Dio della Guerra" di Holst o "Una Notte sul
Monte Calvo" di Mussorgsky funzionano sempre bene,
come anche una selezione di potenti canzoni heavy me-
tal. Volendo spingersi più oltre, i dipinti di Goya possono
suggerire l'energia visiva di un incontro violento, mentre
le fotografie di una zona di guerra potrebbero suggerire
qualche intrigante possibilità per un campo di battaglia
nel mondo degli spiriti. Le più ardite leggende metro- .
politane vanno a braccetto coi libri sul vudù o i miti
animistici. Tenete occhi e orecchie bene aperti per cose
che potrebbero ricordare l'umbratile eco spirituale del
Mondo di Tenebra o la furia selvaggia dei lupi mannari
- proprio come nel caso dei personaggi di questo manua-
le, non si sa mai quando l'ispirazione potrebbe colpire ...
patroni degli Elodoth. Chiamati anche il Coro Spezzato.
Essenza: Energia del mondo degli spiriti, che compone
le entità spirituali e conferisce potere ai lupi mannari.
feticcio: Oggetto in cui è infuso un potere soprannatu-
rale mediante il vincolo di uno spirito al suo interno.
Furia Mortale: La rabbia insensata che può portare
alla rovina un lupo mannaro.
Furia: Stato mentale di furore e istinto di uccidere da
cui i lupi mannari sono sopraffatti quando assumono la
forma Gauru. Usata talvolta per riferirsi poeticamente
alla forma Gauru stessa, per esempio nell'espressione
"l'ambigua benedizione della Furia".
Gaffiing: Spirito di basso rango e potere.
Gauru: Forma da guerra di un lupo mannaro, a metà
strada fra l'uomo e il lupo: reca con sé il fardello della Furia.
Giuramento della Luna: Il codice segreto di condotta
a cui i Rinnegati giurano di obbedire di fronte a Luna.
Guanto, il: Il confine semipermanente fra il mondo
degli spiriti e quello fisico. Prima della Separazione, era
conosciuto anche come le Marche di Confine.
Guidato dagli Spiriti: Persona o animale parzialmente
posseduto da uno spirito. (Il termine designa anche lo
stato di tale possessione.) Lospite conserva gran parte del
suo libero arbitrio, ma può essere influenzato dai sottili
impulsi dello spirito che lo possiede.
Hishu: Forma umana di un lupo mannaro.
Hisil: Il mondo degli spiriti nella sua totalità: letteral-
mente, il "mondo delle ombre".
idigam: Bandito dalla luna. Spiriti esiliati da tempo
immemore nei reami spirituali al di là delle distese.
Incarna: Spirito di alto rango e grande potere.
Irraka: Il ruolo d'auspicio dell'esploratore e cacciatore
silenzioso.
Irralunim: Il coro dei Luni legato alla luna nuova; spi-
riti patroni degli Irraka. Chiamati anche il Coro Silente o
Senza luna.
lthaeur: Il ruolo d'auspicio dell'occultista, incaricato di
imparare i segreti della padronanza sugli spiriti.
lthalunim: Il coro dei Luni legato alla luna crescente i spiri-
ti patroni degli Ithaeur, Chiamati anche il Coro Oracolare.
Jaggling: Spirito di rango e potere intermedi.
klaive: Arma feticcio degli Uratha.
locus: Oggetto del mondo fisico intorno al quale il
Guanto è più debole; una fonte di Essenza.
loggia: Sottofazione specializzata, generalmente interna
a una tribù, che venera uno spirito legato a un particolare Uratha: Lupi mannari.
aspetto della filosofia tribale. Urhan: Forma di lupo.
Luna: Lo spirito della luna; la leggendaria progenitrice Urshul: Forma bestiale e quasi lupesca di un lupo
della razza dei lupi mannari. mannaro.
Lunatismo: La pazzia lunare soprannaturale che travol- Zi'ir: Lupo mannaro completamente degenerato in un
ge gli umani che vedono un lupo mannaro. mostro privo di intelletto e di freni morali. Chiamato
Luna: Spirito lunare minore; servitore di Luna. anche "Anima Spezzata".
Lupo Fantasma: Lupo mannaro Rinnegato che non ha J-L r!.t<.:f..v,\CJ J-'DJ.CJVM
prestato il Giuramento della Luna e non è stato adottato
afhal: Stregone
da una tribù.
alath: Spirito servizievole (maschio)
Ombre Ossute: Tribù di saggi cercatori nei luoghi om-
Alathru: Dono o Doni
brosi, che cercano di comprendere il mondo degli spiriti
Amahan Iduth: Luna (,'Madre Luna")
che a loro è negato.
Anshega: Le Tribù Pure
Padre Lupo: Il leggendario progenitore spirituale della
Asah Gadar: Segugi Funesti
razza dei lupi mannari.
Azlu: Schiere dei Ragni
Padroni del Ferro: Tribù di astuti lupi in abiti di uomini,
Beshilu: Schiere dei Ratti
che mantengono stretti legami con la loro parte umana.
duguthim: Preso dagli Spiriti (posseduto o assorbito)
Pangea: Il tempo edenico prima della Caduta.
dulesh'na: Pietra di contatto
Piaga: Luogo di eccezionale energia negativa nell'Om- far'huf: Sconfinare; entrare nel mondo degli spiriti
bra; un locus di risonanza avvelenata. Farsil Luhal: Padroni del Ferro
pietra di contatto: Oggetto potenziato con l'Essenza di gifala: Distese spirituali
un locus. gishar: Una Piaga; luogo corrotto del mondo degli spiriti
Popolo, il: Termine con cui i lupi mannari si riferisco- gurihal: Il mondo fisico o materiale
no alla propria razza. Hirfathra Hissu: Ombre Ossute
Preso dagli Spiriti: Persona o animale che è stato com- Hisil: Il Regno dell'Ombra; il mondo degli spiriti
pletamente pos eduto da uno spirito. (Il termine designa hithim luzak: Spirito fuggitivo
anche lo stato di tale possessione.) Il processo trasforma hithim: Spirito ostile
il corpo dell'ospite in qualcosa di soprannaturale, spesso Hithimu: Cavalcato dagli Spiriti
dotato di strani poteri. hithisu: Guidato dagli Spiriti
Priminati: I grandi totem lupeschi delle tribù Uratha. Idigathim: Il Lunatismo
Primo Idioma: Antico linguaggio del mondo degli spiriti, Iminir: Signori delle Tempeste
che esiste praticamente immutabile fin dall'inizio dei tempi. ithagihi: Auspicio; segno lunare
Rahu: Il ruolo d'auspicio del guerriero e di chi ulula lzidakh: Marchiati dal Fuoco
alla luna piena. Kuruth: La Furia Mortale
Ralunim: Il coro dei Luni legato alla luna piena; spiriti lama: Spirito servizievole (femmina)
arroni dei Rahu. Chiamati anche il Coro Furioso. lil: Spirito di un luogo
Regno dell'Ombra: Il mondo degli spiriti; il riflesso spi- Lushar Iduthag: Le Tribù della Luna
rituale del mondo fisico. Chiamato anche semplicemente magath: Spirito ibrido privo di coro
"L'Ombra" Meninna: Cacciatori delle Tenebre
angue di lupo: Parenti umani degli Uratha, che muth luzuk: Vampiro (letteralmente "ladro di sangue")
hanno una certa misura di sangue di lupo mannaro e nahdar: Locus
un'innata resistenza alla Lunatismo. Ninna Farakh: Re Predatori
chiera: Amalgama mostruoso di spirito e animale, nuzusul: Lupo mannaro nel periodo antecedente alla
he diventa sempre più forte man mano che altri animali Prima Muta
"i i uniscono; si vedano anche Azlu e Beshilu. shartha: Schiera; creatura frammentaria di spirito
cintilla: La più infima classe di spirito, con dimensioni incarnato
e potere paragonabili a quelli di un insetto. shurilam: Intoccabile o immateriale; spirito non mani-
confinare: Entrare nel mondo degli spiriti. festato; la condizione del Crepuscolo
ignori delle Tempeste: Tribù di alfa dominanti, Susuru Hafarrakum: La Rivolta Oscura, la Caduta, la
minacciosi e senza paura, che estirpano dalla loro anima Separazione
osni disonore e debolezza. Suthar Anzuth: Artigli Sanguinari
totem: Spirito che è stato convinto o costretto ad Thihirtha umea: Lupi Fantasma
appoggiare e aiutare un branco di lupi mannari. Tzuumfin: Unghioni d'Avorio
Tribù della Luna: Le cinque tribù che venerano Luna ulal: Essenza
e cercano di espiare i peccati dei loro progenitori. umma: Strega o stregone
Tribù Pure: Le tre tribù che rifiutano l'idea dell'espia- ungin: Incontro in territorio neutrale
rione; nemiche delle Tribù della Luna. Chiamate anche unihar: Cucciolo Spettrale
"i Puri". uragarum: Sangue di lupo
tribù: Informale organizzazione di lupi mannari che uralath: Spirito totem; nello specifico, uno spirito che
condividono una causa e un legame, dotata di un totern serve da totern per i lupi mannari
tribale comune. Urdaga: Rinnegati; le tribù Rinnegate
tributo: Offerta elargita a uno spirito al fine di assicu- Uremehir: Il Primo Idioma
rar ene la benevolenza o placare la sua rabbia. Urfarah: Padre Lupo
tur: Terreno neutrale; un sito ove può aver luogo un Zathu: Il Guanto
incontro fra i branchi. zur: Tributo
 ;!-L L[ff'O W\AA/IIMO11011 t/ IIt/ [fOmO ~!t/ L[ffO, W\A[filA c~e=kro;e.A Skt:W;::CA COli Le' fr3'GG-;::olff.
9[fAL..z:-nt1 'D;:: e=~trJ1eAm1?;::.
- fùo-r--c. YO&.AI'l\r., --tiit::=
Diventare un lupo mannaro, compiere la Prima Muta,
significa entrare in un mondo più o curo e minaccioso.
I lupi mannari crescono con la sensazione che ci ia
qualcosa di ... peculiare in loro, che su di loro aleggi una
tensione insolita. I loro istinti li avvertono del pericolo
che si annida appena fuori dalla vista. È solo quando
hanno scoperto chi e cosa sono davvero che cominciano
a capire qualcosa sul mondo ombroso illuminato dalla
luna, sull'istinto e sulla Furia che li ha sempre circondati.
Questo è il loro mondo. Questo è il mondo degli Uratha.
UNA 5--rn'::';[.A Neu}CJ'If\~~
Qual è la natura di un lupo mannaro? Perché i van-
taggi del potere animale e la maledizione della Furia sono
trasmessi dal sangue, invece che da una malattia come
vorrebbero farvi credere i film horror. Come possono
anche solo esistere creature del genere?
Le risposte potrebbero trovarsi nel remoto passato,
prima che iniziasse la storia registrata. Si dice che tutto
ciò che costituisce un lupo mannaro - l'origine della sua
forza e velocità, la maledizione dell'argento e la macchia
di sangue che annuncia il nome di "Rinnegato" - si
ricolleghi alla leggenda di Padre Lupo.
Un tempo, dice la leggenda, i lupi mannari del mondo
erano i suoi guardiani. Erano i fedeli servitori di Padre Lupo,
un potente spirito che andava a caccia tra le dimensioni e
puniva coloro che contravvenivano agli antichi divieti. Poi
i primi Uratha, i padri e le madri della razza, commisero un
crimine imperdonabile, e gli altri signori del mondo degli
spiriti scacciarono gli Uratha dai loro reami, rinnegandoli.
Oggi, i lupi mannari hanno perduto quasi metà del
loro antico retaggio. I patti stretti in passato fra loro e i
cugini spiriti sono quasi tutti infranti. Essi camminano in
mezzo agli umani indossando la pelle di uomini e donne, e
i terreni di caccia che furono del padre sono loro preclusi.
Ma non per questo hanno smesso di cacciare.
;r..L f?..ACCCJ",~ 'DJ- f!.AAJ&e'.A
Questa è una storia vera.
Tutto ciò che siamo e tutto quello che eravamo cominciò in
Pangea. Sapete già cos'era Pangea. Avete senz'altro sentito rac-
contare le storie del Giardino dell'Eden, e questo è il massimo
che gli umani possono fare per cercare di ricordarsela. Ne coglie-
te visioni fugaci nei vostri sogni, e talvolta percepùe una insolita
fragranza - forse nell'effluvio di una pianta in buona salute, o
qualcosa nell'aroma della vostra preda - e quasi la rammentate.
Gli odori, lo sapete, sono i Più difficili da dimenticare. Ma non
potete ricordarvene del tutto, non è vero? Nessuno ci riesce.
Solo i primi della nostra razza hanno camminato su Pangea.
E furono loro quelli che la distrussero.
Riuscite a ricoiàare il profumo? Il mondo era lussu-
reggiante e Pieno di promesse. Gli spiriti potevano entrare
facilmente nel reame della carne, e gli uomini e gli animali
potevano camminare nella fresca ombra SPirituale del mondo
materiale. Pangea non era la congiunzione dei continenti di
cui parlano i geologi, era il mondo nella sua prima forma.
Umani e spiriti condividevano un linguaggio comune, il
Primo Idioma. Non riusciamo neppure a ricordare se Pangea
fosse un tempo, un luogo o entrambe le cose. Tutto quello che
sappiamo è che fu magnifica, e che l'abbiamo perduta.
We=..ee=wOLr
or LOII'DOII
Quando Pangea era nel pieno della fioritura, la sua bellez-
za sedusse il cuore della luna stessa. Madre Luna - Amahan
lduth - rimase incantata dal mondo che le cresceva sotto.
Prese la forma di una donna di carne e discese sulla terra. Ella
camminò nelle giungle e nuotò nei mari. Era la Più splendida
creatura che esistesse al mondo, e innumerevoli furono i suoi
pretendenti. Il Più grande e coraggioso fu Urfarah ... e questo
nome lo conoscete, giusto? Era Padre Lupo.
Pangea era magnifica, ma non era un mondo di pace e
mitezza perfetta. Era un mondo per cacciatori. Il leone dava
ancora la caccia alla gazzella; gli spiriti prendevano ancora
al mondo della carne ciò di cui avevano bisogno. La morte
era una parte di questo paradiso dei cacciatori, e il Più grande
di tutti costoro era Padre Lupo. Egli era un guerriero del
Regno dell'Ombra e del mondo fangoso dell'aria e della terra.
Percorreva i confini del mondo fisico, tenendo ogni cosa al
suo posto. Gli spiriti si intrufolavano nel mondo della carne,
ma non ci rimanevano per molto, poiché Urfarah era lesto a
inseguire qualsiasi spirito che si attardasse Più del necessario.
Quando serviva, le sue zanne e i suoi artigli ricacciavano
mortali e animali nella relativa sicurezza del mondo della
carne, qualora si spingessero troppo avanti nel regno degli
SPiriti. Il suo cuore ardeva di forza e convincimento sopran-
naturali, una giusta Furia che lo rendeva inarrestabile. Ma
era lui il padrone di quella Furia. Era il primo fra tutti noi, e
Più grande di chiunque altro.
Padre Lupo amava già Luna quando ella ancora
percorreva i cieli sopra di lui, e fu sopraffatto dalla gioia e
dall'amore quando la incontrò che camminava attraverso le
terre di confine fra il mondo fisico e quello sPirituale. Non
era il solo a provare simili sentimenti. Da parte sua, Luna
trovava che Padre Lupo fosse saggio e coraggioso, forte e
affascinante, e corrispondeva il suo amore. Essi si conobbero,
ed ella gli diede dei figli composti in egual misura di carne e
spirito - i primi luPi mannari. Benché avesse preso un corpo
umano, Luna diede alla luce i primi luPi mannari sotto
forma di una cuccia lata di nove lupacchiotti, e questo fu un
segno del destino che li attendeva.
Da Luna, i nostri antenati ricevettero il potere di mutare
forma, proprio come lei cambia la sua ogni mese. Da Padre
Lupo, essi ricevettero sensi sviluppati, forza e velocità che
andavano molto oltre quelli dei lupi nati solo dalla carne. Da
entrambi i genitori essi ricevettero anche una misura di potere
spirituale, poiché Madre Luna era la Regina del Regno del-
l'Ombra, e Padre Lupo era il Signore delle Marche di Confine.
Dopo avere partorito, Luna fece ritorno ai cieli, e Padre
Lupo allevò il Primo Branco. Insegnò ai primi Uratha le
usanze del lupo e dell'uomo, della carne e dello SPirito.
Mostrò loro le strade che attraverso le foreste, le montagne o
i deserti conducevano dal Regno dell'Ombra al mondo della
carne, accompagnando li sui sentieri fino alle dimore tribali
degli uomini.
Padre Lupo educò il Primo Branco perché lo aiutasse
nei suoi doveri di guardiano delle Marche di Confine. Essi
si fecero carico di tali doveri e aiutarono il genitore a portare
l'ordine nel mondo degli spiriti e in quello materiale. Furono
pastori di umani, animali e sPiriti. Sfoltivano qualunque
mandria, tribù o branco che cresceva troppo o diventava
pericoloso, svolgendo il ruolo di predatori supremi.
Naturalmente, alcuni spiriti e alcune tribù dell'umanità
non accolsero con favore questo trattamento. Certi scelsero
di combattere, e per la forza del numero, della magia o della
possanza bruta, non tutti furono abbattuti facilmente. Padre
Lupo e il suo branco ne bandirono i peggiori nelle Più remote
propaggini delle distese spirituali, e fra questi vi furono poten-
ti spiriti, i servi inferiori di tali spiriti e anche tribù di uomini
che veneravano potenze oscure e commettevano crimini
blasfemi. Altri, come il Sovrano delle Pestilenze e la Strega
Filatrice, si opposero a Padre Lupo ogni volta che poterono,
e si diedero alla fuga quando caPirono che non potevano
battere il suo intero branco.
Eravamo i signori dell'alba del mondo. La nostra grande
forza e la nostra capacità di assumere forme diverse ci con-
sentivano di dominare qualunque uomo o creatura. Erano
ben pochi i predatori che potevano sfidarci. Anche i Più forti
mammut e le Più feroci belve di quell'epoca non erano all'al-
rezza di un branco di luPi mannari. Quella sarà anche stata
:m'epoca buia per gli esseri umani, ma fu il nostro momento
di gloria, un'età dell'oro dipinta col sangue brillante delle
nostre prede.
E come tutte te età dell'oro, era destinata a crollare.
;:.~ 'DecLJ.NO 'DJ. !(.kDf.-f3' Luee.
Vedete, tutto ebbe inizio con Padre Lupo. Prima dei
nostri tempi, prima che gli umani emergessero e quando
!'Tan parte degli spiriti erano ancora giovani e deboli, bastava
Padre Lupo a tenere sotto controllo i due mondi. Nessuno
spinro riusciva a trattenersi troppo a lungo nel mondo fisico,
o ad accumulare eccessivo potere. Tuttavia, il potere persona-
.e di Padre Lupo diminuiva man mano che generava progenie
msierne a Madre Luna e altri spiriti. Ma continuava a essere
neora il Più forte e il Più veloce - per un po'.
Ci vollero molti anni, Più di quelli che si potrebbero
wntare, ma gradualmente Padre Lupo cominciò a perdere la
run forza e velocità. Le sue zanne divennero spuntate, e la
run saggezza non brillava Più come prima. Sempre più spiriti
sfuggivano alla sua attenzione, stabilendo i loro terribili regni
m mezzo agli umani e gonfiandosi di potere. Quando prende-
_ queste aspiranti divinità dell'ingordigia e della sofferenza,
m ci voleva Più tempo per finirle. Alcuni di loro riuscirono
.:uù1irittura a scappare: indebolite dallo scontro, ma libere.
...-entamente, Pangea stava diventando un paradiso per gli
;piriti e per quegli umani che accettavano il loro predominio,
e un purgatorio per tutti gli altri. Inostri progenitori videro
rutto questo, e il tarlo del dubbio iniziò a rodere la loro anima.
E cosa succede quando un branco di luPi comincia a
non avere Più successo nella caccia perché l'alfa dominante
è troppo debole, troppo lento, troppo cieco per guidarlo? O
- branco muore, o l'alfa deve essere sostituito. La domanda
era la stessa, ma in questo caso la posta in gioco era il mondo
mrero. Ciò che accadde dopo fu una cosa orribile che non
sarebbe dovuta essere necessaria - ma che invece lo fu.
.J. C.kDCt\1\
Ogni sPirito ha i suoi tabù - leggi infrangibili che ne
!lVvernano la natura stessa. A uno SPirito del dolore è proi-
ito guarire una creatura vivente; allo spirito deHo squalo è
proibito il riposo. Padre Lupo era uno dei più potenti spiriti
della Creazione, ma anche lui aveva un tabù. Era talmente
collegato al suo dovere che non avrebbe mai chiuso occhio
prima che qualcun altro avesse preso il suo posto. La forza
del suo tabù era tale che se qualcuno di degno gli si fosse
rivoltato contro, egli non avrebbe potuto difendersi.
Naturalmente, i Più adatti a prendere il posto di Padre
Lupo erano i suoi stessi figli.
Ora, i racconti su questi tempi mettono bene in chia-
ro che Padre Lupo poteva benissimo snudare le zanne e
sfoderare gli artigli contro i suoi figli nelle normali contese
per il predominio. Tuttavia, se il branco di Padre Lupo avesse
davvero voluto vibrargli un colpo mortale, la sua stessa
natura lo lasciava indifeso. Non sarebbe stato in grado di
difendersi attivamente contro un simile tradimento, e la sua
spessa pelliccia e i suoi muscoli possenti non gli sarebbero stati
d'aiuto Più della pioggia e del vento. Perciò, l'unico modo per
spodestare Padre Lupo era quello di colpire per uccidere.
E noi lo uccidemmo.
Col suo ultimo respiro, Padre Lupo emise un ululato che
scosse entrambi i mondi. Gli umani crollarono a terra pian-
gendo, tormentati dal suono che non evocava altro che paura
nei loro cuori. Gli spiriti tremarono nelle loro dimore, colpiti
dalla terrorizzata consapevolezza che qualcosa era stata
capace di uccidere il grande e spietato SPirito-lupo. Si dice che
il lupo mannaro che vibrò il colpo letale venne immediata-
mente ucciso dalla pura forza e dall'impatto emotivo di quel
terribile ululato. Nell'udire il grido di morte del suo amante
preferito, la stessa Luna pianse per l'angoscia e il tradimento,
maledicendo tutti i figli che aveva messo al mondo. E questa
maledizione non potrà mai essere del tutto tolta.
Si narra poi che l'anima stessa del pianeta si risvegliò.
Mentre gli abitanti del Regno dell'Ombra e le creature
mortali del mondo fisico si ritraevano in preda al terrore,
i due mondi furono separati. La terra tremò, e le tempeste
spazzarono le lande. Il ghiaccio fu liberato dal nord, e le isole
sprofondarono nell'oceano. Pangea non esisteva più. Dopo la
Caduta, il paradiso dei cacciatori era finito per sempre.
1- ~;LAJAJe&.A-r;L
Per questo siamo ciò che siamo. È per questo che siamo al
tempo stesso luPi e umani. È per questo che siamo figli del Regno
dell'Ombra, ma Rinnegati dagli sPiriti. Da quel giorno lontano,
gli spiriti ci hanno temuto, e quasi tutti ci hanno odiato. Essi
temono e odiano il pensiero che delle creature in parte carne e
in parte effimere abbiano ora il potere di imporre degli ordini, e
che una volta abbiano avuto la forza di distruggere il solo sPirito
di cui tutti loro avevano paura. Gli umani impazzirebbero se
scoprissero che non siamo solo delle semplici icone cinematogra-
fiche, ma creature reali che camminano in mezzo a loro.
Abbiamo distrutto la cosa Più splendida che possedevamo
perché bisognava farlo. Teniamo sotto controllo il mondo de-
gli spiriti, e per questo gli spiriti non ci sopportano. Facciamo
anche del nostro meglio per impedire agli umani di deturpare
il mondo spirituale, ed essi ci disprezzerebbero se lo sapessero.
Inostri stessi fratelli si sono rivoltati contro di noi, odiandoci
perché abbiamo fatto quello che loro non ebbero il coraggio e
la compassione di fare da soli. Solo l'incostante Madre Luna
e i nostri totem lupeschi ci stanno al fianco, ma questo è
sufficiente. Noi siamo il Popolo. Noi siamo gli Uratha. Siamo
i luPi che cacciano in entrambi imondi.
Noi siamo i Rinnegati, e che il cielo aiuti chiunque provo-
chi la nostra furia.
LO~10 PLI fLRl
Si racconta che tre lupi mannari del Primo
Branco non levarono gli artigli contro il loro
padre. Quando gli altri si rivoltarono contro
Urfarah, questi tre rifiutarono di attaccare, forse
per vigliaccheria o a causa dell'amore corrotto
1.lJ!d.- çfoh'a... M'// OJtJ.rd.-
 per ciò che Pangea era diventata. Anche se i sedi-
centi Puri e i loro eredi furono banditi da Pangea
e dispersi in tutto il mondo insieme ai loro
consanguinei traditori, affermano di non essere
loro quelli che sono stati davvero Rinnegati. Non
fu loro il peccato, gridano ululando, perché loro
erano fedeli a Padre Lupo. E quando questo grido
risuonò nel cielo, Lupo Selvaggio, Lupo Rabbioso
e Lupo d'Argento Citre figli spirituali più impla-
cabili, astiosi e carichi d'odio di Padre Lupo) gli
porsero orecchio. Anch'essi odiavano le "tribù
parricide" per l'atto sanguinoso che aveva messo
fine a Pangea, e videro nei Puri un modo per
punire coloro che li avevano offesi. I tre spiriti si
presentarono quindi ai Puri con una offerta di al-
leanza, e così ebbero inizio le Tribù Pure: i nemici
più feroci e implacabili che i Rinnegati avrebbero
mai conosciuto.
'13E?s-r-r-E? rrJE?LLA LUNA
I lupi mannari nascono come mostri nascosti sotto
la pelle umana, senza mai sapere chi sono davvero fino a
quando non si trasformano per la prima volta sotto la luna.
Essi camminano in due mondi, ma non sono i benvenuti
in nessuno. Chiamano gli uomini e gli spiriti "famiglia",
ma nessuno di questi li ama. La ragionevolezza umana
combatte incessantemente contro l'istinto bestiale, la luna
sempre cangiante influisce sulle maree del loro sangue.
Benché gli Uratha rifiutino di cordare i nebulosi rac-
conti di Pangea e la tragica ma necessaria morte di Padre
Lupo, i giorni della leggenda sono ormai finiti da tanto
tempo. Oggi i lupi mannari vanno a caccia in foreste di
asfalto, mattoni e vetro oltre che nel profondo dei boschi,
e i loro artigli ono messi alla prova contro acciaio e pol-
vere da sparo. Sono i predatori dell'era moderna.
;:'L CV0«.e 'DeL LV'(0
Sebbene un lupo mannaro creda di essere essenzial-
mente ancora umano, il suo stesso cuore sconfessa questa
menzogna. I suoi istinti diventano più forti col passare
del tempo. Quando è affamato, brama la carne, meglio se
fresca e sanguinosa. Quando è da solo, brama la compa-
gnia: la rassicurante presenza di un branco lo calma in un
modo che la solitudine non può eguagliare. Può restare
monogamo, ma il suo appetito se suale cresce sempre, e
diventa ferocemente possessivo nei confronti della sua
compagna. Gli istinti lupeschi colorano ogni suo attimo
di veglia, e nei suoi sogni vede le prede e la luna.
I suoi sensi gli mostrano aspetti del mondo che non
aveva mai visto prima. Quando indossa una pelle umana,
prova un senso di claustrofobia: la sua vista è acuta come
sempre, ma i suoi altri sensi sono fortemente inibiti. Solo
quando si trasforma può godere della piena estensione dei
propri. sensi. Questa potrà sembrare una cosa da poco, ma
lo tormenta in ogni momento. Un lupo mannaro in forma
umana è sempre consapevole che si sta perdendo cose
che altrimenti porrebbe sentite o odorare. Col pa sare del
tempo, diventa sempre più restio ad assumere la forma
di uomo, e si trova assai più a suo agio nella forma Oalu
- una cosa oltremodo spaventosa, per chi desiderava
soltanto ritornare alla semplice vita umana.
I lupi mannari provano emozioni a livelli che gli esse-
ri umani possono raggiungere con grande fatica. Le loro
gioie sono più profonde, le loro malinconie più travolgen-
ti; tuttavia, niente infiamma il cuore di un lupo mannaro
come la rabbia. Anche da bambino, un lupo mannaro è
alquanto irascibile. Crescendo, la rabbia nella sua anima
diventa più potente e si ingigantisce mutandosi in una
forza brutale. Lasciata libera di imperversare distrugge-
rebbe la sua vita, tormentandolo e soffocandolo fino a
farlo crollare sotto il suo peso. La rabbia necessita di una
valvola di sfogo, e un lupo mannaro trova quella valvola
quando assume la forma Gauru, la forma della Furia. Il
Gauru mezzo uomo e mezzo lupo è un canale diretto per
la rabbia di un lupo mannaro, che assume questa forma
solo allo scopo di scatenare la propria furia.
Tuttavia, la forma da guerra può assumere il controllo
di un lupo mannaro, offuscando i suoi sensi in una nebbia
rossa conosciuta come Furia Mortale. Quando viene sopraf-
fatto dalla Furia Mortale, un lupo mannaro rivolge la sua
rabbia contro chiunque e qualsiasi cosa si trovi nelle vici-
nanze, giungendo addirittura a massacrare la sua famiglia e i
propri compagni di branco nella sua ferocia insensata. Non
resta nulla né dell'uomo né del lupo - rimane solo il mostro.
Per quanto sia difficile governare i loro istinti predatori,
i lupi mannari devono comunque provarci. Un Urarha che
si la ci andare alla rabbia troppo spesso, che vada a caccia
anche quando non ha fame o che divori la carne di uomini
e lupi diventa sempre più bestiale, finché non resta nulla a
parte un mostro primordiale con la vaga astuzia di un essere
umano. Però, un lupo mannaro non può nemmeno soprav-
vivere negando la propria natura. Se rifiuta di trasformarsi
sotto la luna o di correre in forma di lupo, il suo senso di
identità Uratha può finire col distorcersi fino a (aria impaz-
zire. Un lupo mannaro non può arrendersi ai propri istinti
di predatore, ma nemmeno può rinunciarvi. Un Uratha può
trovare un po' di pace solo camminando sul sottile filo di
rasoio dell'equilibrio fra il suo lato umano e quello bestiale.
Questi momenti sono fugaci e anche troppo fragili alla luce
della luna, ma rappresentano il cuore e l'anima di tutto ciò
per cui il Popolo ha scelto di continuare a lottare.
1"""M'D.A 'DJ. SM&VC
I Rinnegati si trovano sotto un assedio costante,
principalmente a opera dei loro ste si consanguinei.
Qualunque altra verità o finzione vi sia nella leggenda di
Padre Lupo, le Tribù Pure sono del tutto reali. Nel corso
dei millenni, le Tribù Pure hanno as alito i Rinnegati in-
numerevoli volte, colpendo dalle tenebre e massacrando
tutti quelli che riuscivano a prendere. Quando non posso-
no attaccare direttamente i Rinnegati, i Puri sono pronti
a colpire le persone che questi amano - ma certo riescono
ad assalire i Rinnegati con una frequenza più che soddi-
sfacente. Pare anche che i Puri siano più numerosi delle
Tribù della Luna - o comunque abbastanza numerosi da
\\\\'il~%wò.\'i.\ \"\.\ \l"\.\'ò. 'i.~ù~ \"\.\c.~'i.'i.'ò."\.\t~ eh 'ò.'i.'i.'ò.\ti.t\lÙO'i.i..
~ve \N\0N'DJ.
Ci sono minacce che provengono dai reami al di là del
mondo fisico. Nel Mondo di Tenebra, un'eco della dimen-
sione fisica esiste appena oltre la soglia della percezione
umana, dietro agli specchi e in fondo a stradine serpeg-
gianti che non portano da nessuna parte. Quest'ombra
evanescente, l'Hisil, è collegata al mondo fisico fin dall'ini-
zio àei tempi, e )e due òrmensiorù S'1 'mùuenzano a vicenòa.
I lupi mannari sono coscienti dell'esistenza di questo
mondo - fa parte del loro retaggio - ma tale consapevo-
~e::aè una benedizione solo a metà. La conoscenza del
ndo degli spiriti e delle entità che ne fuoriescono è più
una responsabilità che un dono. La libertà di oltrepas-
a forza la barriera del Guanto (il muro che separa la
teria dallo spirito) è un potere che suscita l'invidia e il
sentimento degli spiriti, non certo la loro ammirazione.
- .na volta iniziato alla conoscenza del Regno dell'Ombra,
n lupo mannaro ne sa giusto quanto basta a mettersi in
i guai con le creature che vi dimorano.
Però, proprio come è una follia per un lupo mannaro
e- arare il suo lato bestiale, lo è allo stesso modo evitare
- suo retaggio e responsabilità spirituali. Senza i loro
;:- enti totem lupeschi e i doni soprannaturali di Luna,
_ Rinnegati sarebbero stati perseguitati e distrutti molto
rempo fa. Il mondo degli spiriti cela un grande potere per
_ elli che hanno la capacità di toglierlo a chi lo detiene
- _ tenti Doni, riti complicati, persino potenziali alleati
- e operando modifiche in uno dei due mondi, un branco
~ upi mannari può evocare cambiamenti simili anche
uo riflesso. Distruggere un'infestazione di spiriti della
ma nell'Ombra può rendere più salubre il mondo
eriale, mentre abbattere la casa abbandonata di un
.-- - ino seriale può disperdere le entità di paura e morte
- e i radunano nei suoi paraggi nel mondo degli spiriti.
Al fine di rivendicare, espandere e migliorare il loro
rerritorio, i lupi mannari devono rivolgere la loro atten-
e a entrambi i mondi. Possono attingere all'energia
~ mondo spirituale per alimentare i loro poteri sopra n-
- rurali prendendo il controllo dei loci, cioè quei luoghi
.: "e l'energia degli spiriti sgorga nel mondo fisico. Solo
- :ì potranno resistere contro le miriadi di nemici, di
.:ame e di spirito, che altrimenti li farebbero a pezzi.
___ UCCJ..A
La caccia è il fulcro dell'esi tenza di un lupo mannaro.
i predatori del mondo materiale possono paragonar-
a un Uratha, e ancora meno sono pericolosi quanto
~'l intero branco di lupi mannari. Gli Uratha sono
rure dotate dei sensi acutissimi di una bestia, una
:J:::a uperiore a quella di qualsiasi umano, e l'istinto di
macchina per uccidere. Un lupo mannaro non può
rrendere placidamente che qualcosa arrivi a minacciare
_ a vita - è obbligato a mettersi in caccia. E la scelta
preda definisce a sua volta il lupo mannaro, facendo
~ i Puri e i Rinnegati alla reciproca gola.
l Rinnegati si astengono dal cacciare prede umane - nel-
ooior parte dei casi. Per soddisfare la minaccia costante
loro fame aliena o delle loro pericolose compulsioni,
. cono cibarsi degli spiriti che si intromettono nel
• do materiale. Sebbene non sia inaudito che un lupo
nnaro abbia stretto un patto con qualche spirito, per lo
, questi intrusi indesiderati si ritrovano a svolgere il poco
'- idiabile ruolo di preda degli Uratha. Alcuni Rinnegati
- nno la guardia al mondo fisico per senso del dovere o nel
e dell'amore per le loro famiglie umane, il cui benes-
è me so a repentaglio dagli invasori ultraterreni, Ad
.rri importa ben poco degli umani che li circondano, ma
.ianno comunque la caccia agli spiriti erranti per fame o in
-:;"esa del loro territorio. Cacciano anche i discendenti degli
'chi rivali di Padre Lupo, conosciuti come le Schiere
nde creature in parte spirito e in parte parassiti, che
.:. -entano più forti e più astute con l'aumentare del loro nu-
o. Quando rappresentano una minaccia per il territorio,
.- i mannari predano anche gli esseri umani.
Tuttavia, gli Uratha sono a loro volta prede di qual-
cun altro: degli spiriti rancorosi che detestano il potere
che questi bastardi lupi per metà di carne detengono sul
mondo spirituale, e di quelli della loro stessa razza. Le
Tribù Pure si sono schierate dalla parte degli spiriti, e
perseguitano implacabilmente i Rinnegati. Le Schiere
schizzano fuori dagli angoli di un territorio per abbat-
tere qualsiasi Uratha riescano a trovare, e altri abitanti
soprannaturali del Mondo di Tenebra si dedicano addirit-
tura alla caccia al lupo mannaro con pallottole d'argento,
forse per nessun'altra ragione se non la semplice crudeltà.
Questa è la scelta del cacciatore. Un branco di lupi
mannari deve difendere il proprio territorio contro le
incursioni provenienti dall'esterno dei suoi confini, o
persino dal mondo degli spiriti; tuttavia, non si può per-
mettere di stare semplicemente ad aspettare che il nemico
faccia la prima mossa. I lupi mannari che si accorgono che
un avversario sta agitandosi oltre i loro confini devono de-
cidere se possono rischiare di prendere l'iniziativa contro
quel nemico per abbatterlo prima che abbia la possibilità
di diventare abbastanza forte da costituire una minaccia.
La scelta viene di solito compiuta in fretta. Gli Ura-
tha sono i migliori predatori che camminino sotto la luna
- e i predatori cacciano.
LA RI<1-'If\A ~
La Prima Muta è l'evento che genera il lupo manna-
ro. Prima che si verifichi, un lupo mannaro conosce ben
poco della sua vera essenza. Sa che tende spesso a lasciar-
si sopraffare da spaventosi attacchi di rabbia, e che la
sua vita sembra più strana e tormentata del normale, ma
in generale si considera ancora un e sere umano. Però,
quando la luna risplende nel cielo e la Muta comincia,
scopre a sue pese quanto si era sbagliato.
Il momento immediatamente precedente la Prima
Muta è terrificante. Cose peculiari e inspiegabili comincia-
no ad accadere intorno al giovane lupo mannaro. Mentre
di notte giace a letto, sente bisbigliare in una lingua che
non conosce, ma che riesce quasi a comprendere. Lepri e
scoiattoli fuggono precipitosamente di fronte a lui, in preda
al terrore, mentre i cani che non conosce gli si affiancano
per strada, ignorando gli ordini dei loro padroni. Il tempo e
lo spazio sembrano vacillare. Cammina per cinque minuti
e percorre cinque chilometri, oppure si ritrova in spazi da
incubo come corridoi infiniti o edifici in fiamme senza al-
cuna via d'uscita. A metà pomeriggio. Per nessuna ragione.
E poi ci sono gli altri. Coglie il guizzo di uno sconosciu-
to che lo sta osservando, oppure si risveglia nel cuore della
notte e vede quello che sembra un enorme cane seduto
nel suo cortile. Dopo un po', arriva l'attacco. Una notte,
qualcosa che potrebbe essere un cane, un lupo o anche
un matto coi denti un po' troppo aguzzi lo sbatte per terra
- forse persino nella falsa sicurezza della sua casa - e gli
morde a sangue le carni. La ferita sembra non infettarsi;
anzi, guarisce molto più velocemente di quanto dovrebbe.
ei giorni successivi, la sua vita si sgretola. Il mondo
si distorce e rabbrividisce intorno a lui, e alla fine l'istinto
prende il sopravvento. L'unica possibilità per fuggire da quel
mondo che vortica impazzito è di cambiare insieme con esso.
Quando arriva la Prima Muta, il corpo del giovane
alterna senza controllo tutte le cinque forme. Sperimenta
trasformazioni parziali. La faccia e la pelle potrebbero resta-
re umane ma distender i in un enorme muso insanguinato,
o le sue gambe diventare le deboli zampe di un lupo mentre
la massa corporea rimane la stessa. Molti giovani lupi man-
nari credono di stare impazzendo. Ma si sbagliano.
E sulla sommità di tutto splende la luna. Chiunque sia
stata la sua madre biologica, il lupo mannaro non cono-
scerà mai il vero amore di una madre fino a quando non
avrà riposato, piangente ed esausto, nell'abbraccio di Luna,
dopo che la sua Prima Muta si è compiuta. Allora, da quel
momento in poi, la sua anima è segnata. La fase della
luna influenza la Muta stessa, proprio come influenzerà
tutta la vita del lupo mannaro di lì in avanti. Un Urarha
la cui Muta avviene sotto la luna gibbosa potrebbe essere
travolto da un'ondata di visioni spaventose e surreali che
impongono la propria espressione, mentre la luna piena
provoca quasi sempre una rabbia omicida nel lupo manna-
ro che Muta sotto il suo sguardo. Indipendentemente dalla
fase lunare, la Prima Muta prende il controllo del lupo
mannaro, che agisce esclusivamente in base all'istinto fino
a quando non crolla in preda alla totale spossatezza fisica.
Quando si risveglia, il giovane prova un rinnovato
senso di identità, benché questo senso sia in qualche
modo ... cambiato. Mutare forma gli verrà più naturale
col passare del tempo, sebbene all'inizio occorra un po'
di pratica. Inoltre, è stato marchiato dalla fase lunare con
una speciale affinità che gli Uratha chiamano auspicio,
anche se gli ci vorrà un po' di tempo prima di capire che
cosa questa affinità significa per lui. È stato iniziato nel
sangue e nella luce lunare al sentiero degli Uratha, un
cammino che seguirà per il resto della sua vita.
~el~.c-I\-e/5vcceDe Qves-rn?
Ma perché? Cosa c'è nella Prima Muta che distorce a
tal punto, e persino distrugge, la vita di un lupo mannaro
prima ancora di verificarsi?
Lìmmìnenza della Prima Muta è di per se stessa una
fonte di sottile turbamento. Come onde in uno stagno
oscuro, le forze che si agitano nel cuore del lupo mannaro
inviano impulsi di emozioni soprannaturali nell'area che lo
circonda. La furia che sta salendo in superficie comincia ad
alterare il mondo spirituale intorno all'Uratha, forse addirit-
tura indebolendo la barriera che separa la carne e l'Ombra.
Anche gli altri lupi mannari se ne accorgono. Qua i
tutti capiscono cosa sta succedendo non appena ne rico-
no cono i segnali, e localizzare il soggetto è spesso anche
troppo facile. A questo punto, il giovane lupo mannaro è
appeso a un filo, e potrebbe crollare in qualsiasi momen-
to. Potrebbe anche essere nato da un genitore umano
che possedeva una piccola misura di sangue del lupo.
Talvolta, il sangue del lupo scorre copioso in una famiglia
umana, e il risultato è che in quella stirpe è più probabile
che nasca un numero maggiore di lupi mannari. Una
famiglia che annovera membri dal sangue autenticamente
lupesco è proprio il genere di risorsa che i lupi mannari
sorvegliano con un po' più di attenzione.
Non serve l'intero branco per acchiappare un Uratha
prima della Muta, di solito uno o due membri sono più che
sufficienti. Uno di loro potrebbe assumere una forma mo-
struosa e osservare la reazione del soggetto. Così prossimi
alla Prima Muta, la maggioranza dei lupi mannari non è
soggetta al Lunatismo - il folle terrore soprannaturale che
tutti gli esseri umani provano quando si trovano davanti a
un lupo mannaro - ma se sono furbi, ne saranno comun-
que terrorizzati. Fuggono il più velocemente che possono,
scartando e ondeggiando e voltando all'improvviso. Tutto
quello che i lupi mannari lanciati all'inseguimento devono
fare è infliggere un piccolo morso e assaggiare un po' di
sangue del soggetto, poi lasciano solo "l'umano" spaventa-
to fino al momento in cui subisce la Prima Muta. Per certi
aspetti, questo angosciante inseguimento costituisce il pri-
mo rito di passaggio non ufficiale in un mondo più grande.
Gli spiriti volteggiano intorno al nascente lupo manna-
ro, sconvolgendogli l'esistenza, e chi si trova intorno non può
fare a meno di accorgersi di cosa stia succedendo. Il giovane
è a pochi centimetri di distanza dal mondo nascosto, e la sua
vicinanza attira gli spiriti. Alcuni di e si si manifestano nella
realtà fisica, infestando e urlando. Gli spiriti possono per-
zepire l'imminente arrivo di uno dei loro antichi rivali - e
che volta decidono di mettere in atto misure preventive.
Quel che è peggio è che il mondo degli spiriti si avvicina
010 al lupo mannaro nascente, ma anche ai suoi amici
e persone che gli sono care. I.:Hisi1 è al tempo stesso un
e una cosa, e non fa distinzioni. Perciò, non è solo il
mannaro che vede strane macchie di sangue dove il
zatto è andato a caccia, o che attraversa una porta che
s ggiorno di casa sua si affaccia sul parco in fondo alla
da. Queste cose accadono anche alla sua famiglia, ai
ini di casa o persino alla ragazza che si è portato dietro da
ocale. Il mondo degli spiriti è di per sé un luogo in cui il
li ma e la poesia sono più importanti della geografia, e
iò è possibile che le persone significative nella sua vita si
vino più vicine di quanto desiderino al reame spirituale,
__ che e sono a centinaia di chilometri di distanza. E se
-; sto è il caso, non avranno alcuna idea di cosa stia succe-
o. Se sono fortunate, penseranno di stare impazzendo.
-c, elle sfortunate, invece ...
LLA1'l~\NMCl
Potrebbe darsi che non esista un branco nei din-
torni, o che il branco locale non riesca a localizzare
- lupo mannaro emergente. Gli Uratha non hanno
-'1 realtà alcuna idea di quanti lupi mannari subi-
scano la Prima Muta nell'arco di un mese in tutto il
"landa, per non parlare di quanti se ne originano in
n intero anno. Di conseguenza, a questi lupi man-
'lari perduti capita una delle tre cose che seguono.
Qualcuno prima o poi viene trovato, spesso
quando è in preda alla furia. I lupi mannari sono
a livello istintivo delle creature molto distruttive,
e quelli appena Mutati non si rendono conto di
cuanto siano pericolosi. I locali spiriti della rabbia
e della violenza potrebbero a loro volta unirsi alla
&esta, indirizzando il lupo mannaro verso cose che
s' rompono o sanguinano facilmente. Se gli Uratha
ella zona sentono parlare di un prossimo nuovo
arrivo nei dintorni, di solito riescono a rintracciarlo
senza eccessivi problemi - se necessario, sono per-
sino disposti a entrare nell'Ombra in modo da dare
no sguardo più preciso ai disturbi soprannaturali.
Anche le Tribù Pure adottano i lupi mannari
perduti. A volte si accende una vera e propria gara
fra i Rinnegati e i Puri per vedere chi riesce per pri-
mo a mettere le mani sull'Uratha da poco Mutato.
Certi Puri possono essere molto convincenti, e alcu-
ni dei soggetti che avvicinano si mostrano ricettivi
alle loro argomentazioni. Oltre alle Tribù Pure esi-
stono altri culti di lupi mannari, i cui obiettivi sono
del tutto ignoti alla maggior parte degli Uratha.
Infine, alcuni lupi mannari perduti muoiono
prima che qualcuno riesca a raggiungerli. Potrebbe-
ro scatenarsi in un'orgia di distruzione e omici-
dio, costringendo le autorità locali ad abbatterli.
Qualcuno finisce col fare infuriare uno spirito, uno
stregone o un vampiro particolarmente potente.
Altri si lanciano semplicemente all'inseguimento di
qualche allucinazione e cadono in un precipizio. La
morte non è il destino più comune per i perduti, ma
avviene abbastanza spesso da costituire una voce
statistica apprezzabile, per quanto deprimente.
~ lunga via verso la redenzione. Insegna il retaggio del passato
J-Nf..-;;:f...A-;;:f..ONe'---r~'?.ALe
È una scelta che può influenzare un lupo mannaro per
il resto della sua vita, ed è una scelta che dev'essere fatta
molto presto dopo la Muta. Quando il lupo mannaro si è
calmato e gli è stato detto qualcosa su chi è, può scegliere
di essere accolto in una tribù. Nessun lupo mannaro è
obbligato a unirsi a una tribù, e benché gli altri Uratha
possano spingerlo ad affiliarsi a una in particolare, non
lo possono costringere. La scelta di essere iniziato in una
delle cinque Tribù della Luna è lasciata pienamente alla
volontà del lupo mannaro, e nessun altro può decidere
per lui. Il Giuramento della Luna - il voto con cui si giura
di obbedire ai principi che guidano i Rinnegati - è un
dono che va offerto, non imposto sotto coercizione.
Una tribù è come una famiglia allargata, che fornisce
potenziali alleati vincolati da giuramenti e cause in comune.
Fornisce una rete informale di sostegno, capace di guidare il
lupo mannaro su un determinato cammino verso il potere e
la consapevolezza di sé. Inoltre, la tribù offre uno scopo a un
mutaforma sperduto e spaventato - dei principi che po-
trebbero aiutarlo a padroneggiare ciò che è. Anche quando
un lupo mannaro si ritrova sul lato opposto di un conflitto ri-
spetto ai suoi compagni di tribù, le leggi tribali forniscono un
terreno comune sul quale lavorare per raggiungere la pace.
Le cinque tribù che si sforzano di cacciare le prede
destinate agli Uratha nel nome di Luna sono le seguenti:
• Gli Artigli Sanguinari - Guerrieri brutali e orgo-
gliosi, che usano la loro piena forza contro le minacce
che si insinuano nel mondo fisico. Insegnano una filosofia
che promuove la ricerca di un risultato glorioso, quello di
affinare se stessi fino a diventare l'arma perfetta contro i
nemici del Popolo.
• I Cacciatori delle Tenebre - Predatori furtivi, che
mantengono sani con il furore e la magia i loro sacri ter-
reni di caccia. Promuovono la purezza degli istinti, la forza
delle antiche usanze e l'importanza dei luoghi selvaggi.
• Le Ombre Ossute - Cerca tori nei luoghi oscuri,
che provano a comprendere il mondo degli spiriti che
gli è precluso. Il loro è un tortuoso cammino di saggezza,
che insegna la necessità di capire le molte minacce che
risiedono e fuoriescono dall'Hisil.
• I Padroni del Ferro - Lupi in abiti da uomini, che
mantengono stretti legami con la loro parte umana. La
loro è una filosofia di adattamento, e insegna che un lupo
mannaro deve essere abbastanza astuto da prosperare sia
nelle città che nelle terre selvagge.
• I Signori delle Tempeste - Questa è una tribù di
alfa dominanti, minacciosi e senza paura, che estirpano
dalla loro anima ogni disonore e debolezza. Insegnano un
cammino di resistenza e inflessibile onore, assumendosi la
responsabilità di guidare con l'esempio.
Come già osservato prima, un lupo mannaro può
anche dichiarare di non voler unirsi ad alcuna tribù. In
questo caso, diventa un Lupo Fantasma - un Uratha che
ha solo il proprio branco a curarsi di lui. Le Tribù della
Luna non trattano i Lupi Fantasma con odio o pregiudi-
zio, ma solo con rimpianto e compassione.
~.AVfIS-- '\)f.. "?~NCO
La tribù offre addestramento, alleati e una guida sulla
e metodi preziosi per affrontare ciò che porterà il futuro.
Tuttavia, nessun legame è forte come quello del branco. Gli
Uratha possiedono tutti gli istinti sociali sia degli uomini
 ;!-L L[ff'O W\AA/IIMO11011 t/ IIt/ [fOmO ~!t/ L[ffO, W\A[filA c~e=kro;e.A Skt:W;::CA COli Le' fr3'GG-;::olff.
9[fAL..z:-nt1 'D;:: e=~trJ1eAm1?;::.
- fùo-r--c. YO&.AI'l\r., --tiit::=
Diventare un lupo mannaro, compiere la Prima Muta,
significa entrare in un mondo più o curo e minaccioso.
I lupi mannari crescono con la sensazione che ci ia
qualcosa di ... peculiare in loro, che su di loro aleggi una
tensione insolita. I loro istinti li avvertono del pericolo
che si annida appena fuori dalla vista. È solo quando
hanno scoperto chi e cosa sono davvero che cominciano
a capire qualcosa sul mondo ombroso illuminato dalla
luna, sull'istinto e sulla Furia che li ha sempre circondati.
Questo è il loro mondo. Questo è il mondo degli Uratha.
UNA 5--rn'::';[.A Neu}CJ'If\~~
Qual è la natura di un lupo mannaro? Perché i van-
taggi del potere animale e la maledizione della Furia sono
trasmessi dal sangue, invece che da una malattia come
vorrebbero farvi credere i film horror. Come possono
anche solo esistere creature del genere?
Le risposte potrebbero trovarsi nel remoto passato,
prima che iniziasse la storia registrata. Si dice che tutto
ciò che costituisce un lupo mannaro - l'origine della sua
forza e velocità, la maledizione dell'argento e la macchia
di sangue che annuncia il nome di "Rinnegato" - si
ricolleghi alla leggenda di Padre Lupo.
Un tempo, dice la leggenda, i lupi mannari del mondo
erano i suoi guardiani. Erano i fedeli servitori di Padre Lupo,
un potente spirito che andava a caccia tra le dimensioni e
puniva coloro che contravvenivano agli antichi divieti. Poi
i primi Uratha, i padri e le madri della razza, commisero un
crimine imperdonabile, e gli altri signori del mondo degli
spiriti scacciarono gli Uratha dai loro reami, rinnegandoli.
Oggi, i lupi mannari hanno perduto quasi metà del
loro antico retaggio. I patti stretti in passato fra loro e i
cugini spiriti sono quasi tutti infranti. Essi camminano in
mezzo agli umani indossando la pelle di uomini e donne, e
i terreni di caccia che furono del padre sono loro preclusi.
Ma non per questo hanno smesso di cacciare.
;r..L f?..ACCCJ",~ 'DJ- f!.AAJ&e'.A
Questa è una storia vera.
Tutto ciò che siamo e tutto quello che eravamo cominciò in
Pangea. Sapete già cos'era Pangea. Avete senz'altro sentito rac-
contare le storie del Giardino dell'Eden, e questo è il massimo
che gli umani possono fare per cercare di ricordarsela. Ne coglie-
te visioni fugaci nei vostri sogni, e talvolta percepùe una insolita
fragranza - forse nell'effluvio di una pianta in buona salute, o
qualcosa nell'aroma della vostra preda - e quasi la rammentate.
Gli odori, lo sapete, sono i Più difficili da dimenticare. Ma non
potete ricordarvene del tutto, non è vero? Nessuno ci riesce.
Solo i primi della nostra razza hanno camminato su Pangea.
E furono loro quelli che la distrussero.
Riuscite a ricoiàare il profumo? Il mondo era lussu-
reggiante e Pieno di promesse. Gli spiriti potevano entrare
facilmente nel reame della carne, e gli uomini e gli animali
potevano camminare nella fresca ombra SPirituale del mondo
materiale. Pangea non era la congiunzione dei continenti di
cui parlano i geologi, era il mondo nella sua prima forma.
Umani e spiriti condividevano un linguaggio comune, il
Primo Idioma. Non riusciamo neppure a ricordare se Pangea
fosse un tempo, un luogo o entrambe le cose. Tutto quello che
sappiamo è che fu magnifica, e che l'abbiamo perduta.
We=..ee=wOLr
or LOII'DOII
Quando Pangea era nel pieno della fioritura, la sua bellez-
za sedusse il cuore della luna stessa. Madre Luna - Amahan
lduth - rimase incantata dal mondo che le cresceva sotto.
Prese la forma di una donna di carne e discese sulla terra. Ella
camminò nelle giungle e nuotò nei mari. Era la Più splendida
creatura che esistesse al mondo, e innumerevoli furono i suoi
pretendenti. Il Più grande e coraggioso fu Urfarah ... e questo
nome lo conoscete, giusto? Era Padre Lupo.
Pangea era magnifica, ma non era un mondo di pace e
mitezza perfetta. Era un mondo per cacciatori. Il leone dava
ancora la caccia alla gazzella; gli spiriti prendevano ancora
al mondo della carne ciò di cui avevano bisogno. La morte
era una parte di questo paradiso dei cacciatori, e il Più grande
di tutti costoro era Padre Lupo. Egli era un guerriero del
Regno dell'Ombra e del mondo fangoso dell'aria e della terra.
Percorreva i confini del mondo fisico, tenendo ogni cosa al
suo posto. Gli spiriti si intrufolavano nel mondo della carne,
ma non ci rimanevano per molto, poiché Urfarah era lesto a
inseguire qualsiasi spirito che si attardasse Più del necessario.
Quando serviva, le sue zanne e i suoi artigli ricacciavano
mortali e animali nella relativa sicurezza del mondo della
carne, qualora si spingessero troppo avanti nel regno degli
SPiriti. Il suo cuore ardeva di forza e convincimento sopran-
naturali, una giusta Furia che lo rendeva inarrestabile. Ma
era lui il padrone di quella Furia. Era il primo fra tutti noi, e
Più grande di chiunque altro.
Padre Lupo amava già Luna quando ella ancora
percorreva i cieli sopra di lui, e fu sopraffatto dalla gioia e
dall'amore quando la incontrò che camminava attraverso le
terre di confine fra il mondo fisico e quello sPirituale. Non
era il solo a provare simili sentimenti. Da parte sua, Luna
trovava che Padre Lupo fosse saggio e coraggioso, forte e
affascinante, e corrispondeva il suo amore. Essi si conobbero,
ed ella gli diede dei figli composti in egual misura di carne e
spirito - i primi luPi mannari. Benché avesse preso un corpo
umano, Luna diede alla luce i primi luPi mannari sotto
forma di una cuccia lata di nove lupacchiotti, e questo fu un
segno del destino che li attendeva.
Da Luna, i nostri antenati ricevettero il potere di mutare
forma, proprio come lei cambia la sua ogni mese. Da Padre
Lupo, essi ricevettero sensi sviluppati, forza e velocità che
andavano molto oltre quelli dei lupi nati solo dalla carne. Da
entrambi i genitori essi ricevettero anche una misura di potere
spirituale, poiché Madre Luna era la Regina del Regno del-
l'Ombra, e Padre Lupo era il Signore delle Marche di Confine.
Dopo avere partorito, Luna fece ritorno ai cieli, e Padre
Lupo allevò il Primo Branco. Insegnò ai primi Uratha le
usanze del lupo e dell'uomo, della carne e dello SPirito.
Mostrò loro le strade che attraverso le foreste, le montagne o
i deserti conducevano dal Regno dell'Ombra al mondo della
carne, accompagnando li sui sentieri fino alle dimore tribali
degli uomini.
Padre Lupo educò il Primo Branco perché lo aiutasse
nei suoi doveri di guardiano delle Marche di Confine. Essi
si fecero carico di tali doveri e aiutarono il genitore a portare
l'ordine nel mondo degli spiriti e in quello materiale. Furono
pastori di umani, animali e sPiriti. Sfoltivano qualunque
mandria, tribù o branco che cresceva troppo o diventava
pericoloso, svolgendo il ruolo di predatori supremi.
Naturalmente, alcuni spiriti e alcune tribù dell'umanità
non accolsero con favore questo trattamento. Certi scelsero
di combattere, e per la forza del numero, della magia o della
possanza bruta, non tutti furono abbattuti facilmente. Padre
Lupo e il suo branco ne bandirono i peggiori nelle Più remote
propaggini delle distese spirituali, e fra questi vi furono poten-
ti spiriti, i servi inferiori di tali spiriti e anche tribù di uomini
che veneravano potenze oscure e commettevano crimini
blasfemi. Altri, come il Sovrano delle Pestilenze e la Strega
Filatrice, si opposero a Padre Lupo ogni volta che poterono,
e si diedero alla fuga quando caPirono che non potevano
battere il suo intero branco.
Eravamo i signori dell'alba del mondo. La nostra grande
forza e la nostra capacità di assumere forme diverse ci con-
sentivano di dominare qualunque uomo o creatura. Erano
ben pochi i predatori che potevano sfidarci. Anche i Più forti
mammut e le Più feroci belve di quell'epoca non erano all'al-
rezza di un branco di luPi mannari. Quella sarà anche stata
:m'epoca buia per gli esseri umani, ma fu il nostro momento
di gloria, un'età dell'oro dipinta col sangue brillante delle
nostre prede.
E come tutte te età dell'oro, era destinata a crollare.
;:.~ 'DecLJ.NO 'DJ. !(.kDf.-f3' Luee.
Vedete, tutto ebbe inizio con Padre Lupo. Prima dei
nostri tempi, prima che gli umani emergessero e quando
!'Tan parte degli spiriti erano ancora giovani e deboli, bastava
Padre Lupo a tenere sotto controllo i due mondi. Nessuno
spinro riusciva a trattenersi troppo a lungo nel mondo fisico,
o ad accumulare eccessivo potere. Tuttavia, il potere persona-
.e di Padre Lupo diminuiva man mano che generava progenie
msierne a Madre Luna e altri spiriti. Ma continuava a essere
neora il Più forte e il Più veloce - per un po'.
Ci vollero molti anni, Più di quelli che si potrebbero
wntare, ma gradualmente Padre Lupo cominciò a perdere la
run forza e velocità. Le sue zanne divennero spuntate, e la
run saggezza non brillava Più come prima. Sempre più spiriti
sfuggivano alla sua attenzione, stabilendo i loro terribili regni
m mezzo agli umani e gonfiandosi di potere. Quando prende-
_ queste aspiranti divinità dell'ingordigia e della sofferenza,
m ci voleva Più tempo per finirle. Alcuni di loro riuscirono
.:uù1irittura a scappare: indebolite dallo scontro, ma libere.
...-entamente, Pangea stava diventando un paradiso per gli
;piriti e per quegli umani che accettavano il loro predominio,
e un purgatorio per tutti gli altri. Inostri progenitori videro
rutto questo, e il tarlo del dubbio iniziò a rodere la loro anima.
E cosa succede quando un branco di luPi comincia a
non avere Più successo nella caccia perché l'alfa dominante
è troppo debole, troppo lento, troppo cieco per guidarlo? O
- branco muore, o l'alfa deve essere sostituito. La domanda
era la stessa, ma in questo caso la posta in gioco era il mondo
mrero. Ciò che accadde dopo fu una cosa orribile che non
sarebbe dovuta essere necessaria - ma che invece lo fu.
.J. C.kDCt\1\
Ogni sPirito ha i suoi tabù - leggi infrangibili che ne
!lVvernano la natura stessa. A uno SPirito del dolore è proi-
ito guarire una creatura vivente; allo spirito deHo squalo è
proibito il riposo. Padre Lupo era uno dei più potenti spiriti
della Creazione, ma anche lui aveva un tabù. Era talmente
collegato al suo dovere che non avrebbe mai chiuso occhio
prima che qualcun altro avesse preso il suo posto. La forza
del suo tabù era tale che se qualcuno di degno gli si fosse
rivoltato contro, egli non avrebbe potuto difendersi.
Naturalmente, i Più adatti a prendere il posto di Padre
Lupo erano i suoi stessi figli.
Ora, i racconti su questi tempi mettono bene in chia-
ro che Padre Lupo poteva benissimo snudare le zanne e
sfoderare gli artigli contro i suoi figli nelle normali contese
per il predominio. Tuttavia, se il branco di Padre Lupo avesse
davvero voluto vibrargli un colpo mortale, la sua stessa
natura lo lasciava indifeso. Non sarebbe stato in grado di
difendersi attivamente contro un simile tradimento, e la sua
spessa pelliccia e i suoi muscoli possenti non gli sarebbero stati
d'aiuto Più della pioggia e del vento. Perciò, l'unico modo per
spodestare Padre Lupo era quello di colpire per uccidere.
E noi lo uccidemmo.
Col suo ultimo respiro, Padre Lupo emise un ululato che
scosse entrambi i mondi. Gli umani crollarono a terra pian-
gendo, tormentati dal suono che non evocava altro che paura
nei loro cuori. Gli spiriti tremarono nelle loro dimore, colpiti
dalla terrorizzata consapevolezza che qualcosa era stata
capace di uccidere il grande e spietato SPirito-lupo. Si dice che
il lupo mannaro che vibrò il colpo letale venne immediata-
mente ucciso dalla pura forza e dall'impatto emotivo di quel
terribile ululato. Nell'udire il grido di morte del suo amante
preferito, la stessa Luna pianse per l'angoscia e il tradimento,
maledicendo tutti i figli che aveva messo al mondo. E questa
maledizione non potrà mai essere del tutto tolta.
Si narra poi che l'anima stessa del pianeta si risvegliò.
Mentre gli abitanti del Regno dell'Ombra e le creature
mortali del mondo fisico si ritraevano in preda al terrore,
i due mondi furono separati. La terra tremò, e le tempeste
spazzarono le lande. Il ghiaccio fu liberato dal nord, e le isole
sprofondarono nell'oceano. Pangea non esisteva più. Dopo la
Caduta, il paradiso dei cacciatori era finito per sempre.
1- ~;LAJAJe&.A-r;L
Per questo siamo ciò che siamo. È per questo che siamo al
tempo stesso luPi e umani. È per questo che siamo figli del Regno
dell'Ombra, ma Rinnegati dagli sPiriti. Da quel giorno lontano,
gli spiriti ci hanno temuto, e quasi tutti ci hanno odiato. Essi
temono e odiano il pensiero che delle creature in parte carne e
in parte effimere abbiano ora il potere di imporre degli ordini, e
che una volta abbiano avuto la forza di distruggere il solo sPirito
di cui tutti loro avevano paura. Gli umani impazzirebbero se
scoprissero che non siamo solo delle semplici icone cinematogra-
fiche, ma creature reali che camminano in mezzo a loro.
Abbiamo distrutto la cosa Più splendida che possedevamo
perché bisognava farlo. Teniamo sotto controllo il mondo de-
gli spiriti, e per questo gli spiriti non ci sopportano. Facciamo
anche del nostro meglio per impedire agli umani di deturpare
il mondo spirituale, ed essi ci disprezzerebbero se lo sapessero.
Inostri stessi fratelli si sono rivoltati contro di noi, odiandoci
perché abbiamo fatto quello che loro non ebbero il coraggio e
la compassione di fare da soli. Solo l'incostante Madre Luna
e i nostri totem lupeschi ci stanno al fianco, ma questo è
sufficiente. Noi siamo il Popolo. Noi siamo gli Uratha. Siamo
i luPi che cacciano in entrambi imondi.
Noi siamo i Rinnegati, e che il cielo aiuti chiunque provo-
chi la nostra furia.
LO~10 PLI fLRl
Si racconta che tre lupi mannari del Primo
Branco non levarono gli artigli contro il loro
padre. Quando gli altri si rivoltarono contro
Urfarah, questi tre rifiutarono di attaccare, forse
per vigliaccheria o a causa dell'amore corrotto
1.lJ!d.- çfoh'a... M'// OJtJ.rd.-
 per ciò che Pangea era diventata. Anche se i sedi-
centi Puri e i loro eredi furono banditi da Pangea
e dispersi in tutto il mondo insieme ai loro
consanguinei traditori, affermano di non essere
loro quelli che sono stati davvero Rinnegati. Non
fu loro il peccato, gridano ululando, perché loro
erano fedeli a Padre Lupo. E quando questo grido
risuonò nel cielo, Lupo Selvaggio, Lupo Rabbioso
e Lupo d'Argento Citre figli spirituali più impla-
cabili, astiosi e carichi d'odio di Padre Lupo) gli
porsero orecchio. Anch'essi odiavano le "tribù
parricide" per l'atto sanguinoso che aveva messo
fine a Pangea, e videro nei Puri un modo per
punire coloro che li avevano offesi. I tre spiriti si
presentarono quindi ai Puri con una offerta di al-
leanza, e così ebbero inizio le Tribù Pure: i nemici
più feroci e implacabili che i Rinnegati avrebbero
mai conosciuto.
'13E?s-r-r-E? rrJE?LLA LUNA
I lupi mannari nascono come mostri nascosti sotto
la pelle umana, senza mai sapere chi sono davvero fino a
quando non si trasformano per la prima volta sotto la luna.
Essi camminano in due mondi, ma non sono i benvenuti
in nessuno. Chiamano gli uomini e gli spiriti "famiglia",
ma nessuno di questi li ama. La ragionevolezza umana
combatte incessantemente contro l'istinto bestiale, la luna
sempre cangiante influisce sulle maree del loro sangue.
Benché gli Uratha rifiutino di cordare i nebulosi rac-
conti di Pangea e la tragica ma necessaria morte di Padre
Lupo, i giorni della leggenda sono ormai finiti da tanto
tempo. Oggi i lupi mannari vanno a caccia in foreste di
asfalto, mattoni e vetro oltre che nel profondo dei boschi,
e i loro artigli ono messi alla prova contro acciaio e pol-
vere da sparo. Sono i predatori dell'era moderna.
;:'L CV0«.e 'DeL LV'(0
Sebbene un lupo mannaro creda di essere essenzial-
mente ancora umano, il suo stesso cuore sconfessa questa
menzogna. I suoi istinti diventano più forti col passare
del tempo. Quando è affamato, brama la carne, meglio se
fresca e sanguinosa. Quando è da solo, brama la compa-
gnia: la rassicurante presenza di un branco lo calma in un
modo che la solitudine non può eguagliare. Può restare
monogamo, ma il suo appetito se suale cresce sempre, e
diventa ferocemente possessivo nei confronti della sua
compagna. Gli istinti lupeschi colorano ogni suo attimo
di veglia, e nei suoi sogni vede le prede e la luna.
I suoi sensi gli mostrano aspetti del mondo che non
aveva mai visto prima. Quando indossa una pelle umana,
prova un senso di claustrofobia: la sua vista è acuta come
sempre, ma i suoi altri sensi sono fortemente inibiti. Solo
quando si trasforma può godere della piena estensione dei
propri. sensi. Questa potrà sembrare una cosa da poco, ma
lo tormenta in ogni momento. Un lupo mannaro in forma
umana è sempre consapevole che si sta perdendo cose
che altrimenti porrebbe sentite o odorare. Col pa sare del
tempo, diventa sempre più restio ad assumere la forma
di uomo, e si trova assai più a suo agio nella forma Oalu
- una cosa oltremodo spaventosa, per chi desiderava
soltanto ritornare alla semplice vita umana.
I lupi mannari provano emozioni a livelli che gli esse-
ri umani possono raggiungere con grande fatica. Le loro
gioie sono più profonde, le loro malinconie più travolgen-
ti; tuttavia, niente infiamma il cuore di un lupo mannaro
come la rabbia. Anche da bambino, un lupo mannaro è
alquanto irascibile. Crescendo, la rabbia nella sua anima
diventa più potente e si ingigantisce mutandosi in una
forza brutale. Lasciata libera di imperversare distrugge-
rebbe la sua vita, tormentandolo e soffocandolo fino a
farlo crollare sotto il suo peso. La rabbia necessita di una
valvola di sfogo, e un lupo mannaro trova quella valvola
quando assume la forma Gauru, la forma della Furia. Il
Gauru mezzo uomo e mezzo lupo è un canale diretto per
la rabbia di un lupo mannaro, che assume questa forma
solo allo scopo di scatenare la propria furia.
Tuttavia, la forma da guerra può assumere il controllo
di un lupo mannaro, offuscando i suoi sensi in una nebbia
rossa conosciuta come Furia Mortale. Quando viene sopraf-
fatto dalla Furia Mortale, un lupo mannaro rivolge la sua
rabbia contro chiunque e qualsiasi cosa si trovi nelle vici-
nanze, giungendo addirittura a massacrare la sua famiglia e i
propri compagni di branco nella sua ferocia insensata. Non
resta nulla né dell'uomo né del lupo - rimane solo il mostro.
Per quanto sia difficile governare i loro istinti predatori,
i lupi mannari devono comunque provarci. Un Urarha che
si la ci andare alla rabbia troppo spesso, che vada a caccia
anche quando non ha fame o che divori la carne di uomini
e lupi diventa sempre più bestiale, finché non resta nulla a
parte un mostro primordiale con la vaga astuzia di un essere
umano. Però, un lupo mannaro non può nemmeno soprav-
vivere negando la propria natura. Se rifiuta di trasformarsi
sotto la luna o di correre in forma di lupo, il suo senso di
identità Uratha può finire col distorcersi fino a (aria impaz-
zire. Un lupo mannaro non può arrendersi ai propri istinti
di predatore, ma nemmeno può rinunciarvi. Un Uratha può
trovare un po' di pace solo camminando sul sottile filo di
rasoio dell'equilibrio fra il suo lato umano e quello bestiale.
Questi momenti sono fugaci e anche troppo fragili alla luce
della luna, ma rappresentano il cuore e l'anima di tutto ciò
per cui il Popolo ha scelto di continuare a lottare.
1"""M'D.A 'DJ. SM&VC
I Rinnegati si trovano sotto un assedio costante,
principalmente a opera dei loro ste si consanguinei.
Qualunque altra verità o finzione vi sia nella leggenda di
Padre Lupo, le Tribù Pure sono del tutto reali. Nel corso
dei millenni, le Tribù Pure hanno as alito i Rinnegati in-
numerevoli volte, colpendo dalle tenebre e massacrando
tutti quelli che riuscivano a prendere. Quando non posso-
no attaccare direttamente i Rinnegati, i Puri sono pronti
a colpire le persone che questi amano - ma certo riescono
ad assalire i Rinnegati con una frequenza più che soddi-
sfacente. Pare anche che i Puri siano più numerosi delle
Tribù della Luna - o comunque abbastanza numerosi da
\\\\'il~%wò.\'i.\ \"\.\ \l"\.\'ò. 'i.~ù~ \"\.\c.~'i.'i.'ò."\.\t~ eh 'ò.'i.'i.'ò.\ti.t\lÙO'i.i..
~ve \N\0N'DJ.
Ci sono minacce che provengono dai reami al di là del
mondo fisico. Nel Mondo di Tenebra, un'eco della dimen-
sione fisica esiste appena oltre la soglia della percezione
umana, dietro agli specchi e in fondo a stradine serpeg-
gianti che non portano da nessuna parte. Quest'ombra
evanescente, l'Hisil, è collegata al mondo fisico fin dall'ini-
zio àei tempi, e )e due òrmensiorù S'1 'mùuenzano a vicenòa.
I lupi mannari sono coscienti dell'esistenza di questo
mondo - fa parte del loro retaggio - ma tale consapevo-
~e::aè una benedizione solo a metà. La conoscenza del
ndo degli spiriti e delle entità che ne fuoriescono è più
una responsabilità che un dono. La libertà di oltrepas-
a forza la barriera del Guanto (il muro che separa la
teria dallo spirito) è un potere che suscita l'invidia e il
sentimento degli spiriti, non certo la loro ammirazione.
- .na volta iniziato alla conoscenza del Regno dell'Ombra,
n lupo mannaro ne sa giusto quanto basta a mettersi in
i guai con le creature che vi dimorano.
Però, proprio come è una follia per un lupo mannaro
e- arare il suo lato bestiale, lo è allo stesso modo evitare
- suo retaggio e responsabilità spirituali. Senza i loro
;:- enti totem lupeschi e i doni soprannaturali di Luna,
_ Rinnegati sarebbero stati perseguitati e distrutti molto
rempo fa. Il mondo degli spiriti cela un grande potere per
_ elli che hanno la capacità di toglierlo a chi lo detiene
- _ tenti Doni, riti complicati, persino potenziali alleati
- e operando modifiche in uno dei due mondi, un branco
~ upi mannari può evocare cambiamenti simili anche
uo riflesso. Distruggere un'infestazione di spiriti della
ma nell'Ombra può rendere più salubre il mondo
eriale, mentre abbattere la casa abbandonata di un
.-- - ino seriale può disperdere le entità di paura e morte
- e i radunano nei suoi paraggi nel mondo degli spiriti.
Al fine di rivendicare, espandere e migliorare il loro
rerritorio, i lupi mannari devono rivolgere la loro atten-
e a entrambi i mondi. Possono attingere all'energia
~ mondo spirituale per alimentare i loro poteri sopra n-
- rurali prendendo il controllo dei loci, cioè quei luoghi
.: "e l'energia degli spiriti sgorga nel mondo fisico. Solo
- :ì potranno resistere contro le miriadi di nemici, di
.:ame e di spirito, che altrimenti li farebbero a pezzi.
___ UCCJ..A
La caccia è il fulcro dell'esi tenza di un lupo mannaro.
i predatori del mondo materiale possono paragonar-
a un Uratha, e ancora meno sono pericolosi quanto
~'l intero branco di lupi mannari. Gli Uratha sono
rure dotate dei sensi acutissimi di una bestia, una
:J:::a uperiore a quella di qualsiasi umano, e l'istinto di
macchina per uccidere. Un lupo mannaro non può
rrendere placidamente che qualcosa arrivi a minacciare
_ a vita - è obbligato a mettersi in caccia. E la scelta
preda definisce a sua volta il lupo mannaro, facendo
~ i Puri e i Rinnegati alla reciproca gola.
l Rinnegati si astengono dal cacciare prede umane - nel-
ooior parte dei casi. Per soddisfare la minaccia costante
loro fame aliena o delle loro pericolose compulsioni,
. cono cibarsi degli spiriti che si intromettono nel
• do materiale. Sebbene non sia inaudito che un lupo
nnaro abbia stretto un patto con qualche spirito, per lo
, questi intrusi indesiderati si ritrovano a svolgere il poco
'- idiabile ruolo di preda degli Uratha. Alcuni Rinnegati
- nno la guardia al mondo fisico per senso del dovere o nel
e dell'amore per le loro famiglie umane, il cui benes-
è me so a repentaglio dagli invasori ultraterreni, Ad
.rri importa ben poco degli umani che li circondano, ma
.ianno comunque la caccia agli spiriti erranti per fame o in
-:;"esa del loro territorio. Cacciano anche i discendenti degli
'chi rivali di Padre Lupo, conosciuti come le Schiere
nde creature in parte spirito e in parte parassiti, che
.:. -entano più forti e più astute con l'aumentare del loro nu-
o. Quando rappresentano una minaccia per il territorio,
.- i mannari predano anche gli esseri umani.
Tuttavia, gli Uratha sono a loro volta prede di qual-
cun altro: degli spiriti rancorosi che detestano il potere
che questi bastardi lupi per metà di carne detengono sul
mondo spirituale, e di quelli della loro stessa razza. Le
Tribù Pure si sono schierate dalla parte degli spiriti, e
perseguitano implacabilmente i Rinnegati. Le Schiere
schizzano fuori dagli angoli di un territorio per abbat-
tere qualsiasi Uratha riescano a trovare, e altri abitanti
soprannaturali del Mondo di Tenebra si dedicano addirit-
tura alla caccia al lupo mannaro con pallottole d'argento,
forse per nessun'altra ragione se non la semplice crudeltà.
Questa è la scelta del cacciatore. Un branco di lupi
mannari deve difendere il proprio territorio contro le
incursioni provenienti dall'esterno dei suoi confini, o
persino dal mondo degli spiriti; tuttavia, non si può per-
mettere di stare semplicemente ad aspettare che il nemico
faccia la prima mossa. I lupi mannari che si accorgono che
un avversario sta agitandosi oltre i loro confini devono de-
cidere se possono rischiare di prendere l'iniziativa contro
quel nemico per abbatterlo prima che abbia la possibilità
di diventare abbastanza forte da costituire una minaccia.
La scelta viene di solito compiuta in fretta. Gli Ura-
tha sono i migliori predatori che camminino sotto la luna
- e i predatori cacciano.
LA RI<1-'If\A ~
La Prima Muta è l'evento che genera il lupo manna-
ro. Prima che si verifichi, un lupo mannaro conosce ben
poco della sua vera essenza. Sa che tende spesso a lasciar-
si sopraffare da spaventosi attacchi di rabbia, e che la
sua vita sembra più strana e tormentata del normale, ma
in generale si considera ancora un e sere umano. Però,
quando la luna risplende nel cielo e la Muta comincia,
scopre a sue pese quanto si era sbagliato.
Il momento immediatamente precedente la Prima
Muta è terrificante. Cose peculiari e inspiegabili comincia-
no ad accadere intorno al giovane lupo mannaro. Mentre
di notte giace a letto, sente bisbigliare in una lingua che
non conosce, ma che riesce quasi a comprendere. Lepri e
scoiattoli fuggono precipitosamente di fronte a lui, in preda
al terrore, mentre i cani che non conosce gli si affiancano
per strada, ignorando gli ordini dei loro padroni. Il tempo e
lo spazio sembrano vacillare. Cammina per cinque minuti
e percorre cinque chilometri, oppure si ritrova in spazi da
incubo come corridoi infiniti o edifici in fiamme senza al-
cuna via d'uscita. A metà pomeriggio. Per nessuna ragione.
E poi ci sono gli altri. Coglie il guizzo di uno sconosciu-
to che lo sta osservando, oppure si risveglia nel cuore della
notte e vede quello che sembra un enorme cane seduto
nel suo cortile. Dopo un po', arriva l'attacco. Una notte,
qualcosa che potrebbe essere un cane, un lupo o anche
un matto coi denti un po' troppo aguzzi lo sbatte per terra
- forse persino nella falsa sicurezza della sua casa - e gli
morde a sangue le carni. La ferita sembra non infettarsi;
anzi, guarisce molto più velocemente di quanto dovrebbe.
ei giorni successivi, la sua vita si sgretola. Il mondo
si distorce e rabbrividisce intorno a lui, e alla fine l'istinto
prende il sopravvento. L'unica possibilità per fuggire da quel
mondo che vortica impazzito è di cambiare insieme con esso.
Quando arriva la Prima Muta, il corpo del giovane
alterna senza controllo tutte le cinque forme. Sperimenta
trasformazioni parziali. La faccia e la pelle potrebbero resta-
re umane ma distender i in un enorme muso insanguinato,
o le sue gambe diventare le deboli zampe di un lupo mentre
la massa corporea rimane la stessa. Molti giovani lupi man-
nari credono di stare impazzendo. Ma si sbagliano.
E sulla sommità di tutto splende la luna. Chiunque sia
stata la sua madre biologica, il lupo mannaro non cono-
scerà mai il vero amore di una madre fino a quando non
avrà riposato, piangente ed esausto, nell'abbraccio di Luna,
dopo che la sua Prima Muta si è compiuta. Allora, da quel
momento in poi, la sua anima è segnata. La fase della
luna influenza la Muta stessa, proprio come influenzerà
tutta la vita del lupo mannaro di lì in avanti. Un Urarha
la cui Muta avviene sotto la luna gibbosa potrebbe essere
travolto da un'ondata di visioni spaventose e surreali che
impongono la propria espressione, mentre la luna piena
provoca quasi sempre una rabbia omicida nel lupo manna-
ro che Muta sotto il suo sguardo. Indipendentemente dalla
fase lunare, la Prima Muta prende il controllo del lupo
mannaro, che agisce esclusivamente in base all'istinto fino
a quando non crolla in preda alla totale spossatezza fisica.
Quando si risveglia, il giovane prova un rinnovato
senso di identità, benché questo senso sia in qualche
modo ... cambiato. Mutare forma gli verrà più naturale
col passare del tempo, sebbene all'inizio occorra un po'
di pratica. Inoltre, è stato marchiato dalla fase lunare con
una speciale affinità che gli Uratha chiamano auspicio,
anche se gli ci vorrà un po' di tempo prima di capire che
cosa questa affinità significa per lui. È stato iniziato nel
sangue e nella luce lunare al sentiero degli Uratha, un
cammino che seguirà per il resto della sua vita.
~el~.c-I\-e/5vcceDe Qves-rn?
Ma perché? Cosa c'è nella Prima Muta che distorce a
tal punto, e persino distrugge, la vita di un lupo mannaro
prima ancora di verificarsi?
Lìmmìnenza della Prima Muta è di per se stessa una
fonte di sottile turbamento. Come onde in uno stagno
oscuro, le forze che si agitano nel cuore del lupo mannaro
inviano impulsi di emozioni soprannaturali nell'area che lo
circonda. La furia che sta salendo in superficie comincia ad
alterare il mondo spirituale intorno all'Uratha, forse addirit-
tura indebolendo la barriera che separa la carne e l'Ombra.
Anche gli altri lupi mannari se ne accorgono. Qua i
tutti capiscono cosa sta succedendo non appena ne rico-
no cono i segnali, e localizzare il soggetto è spesso anche
troppo facile. A questo punto, il giovane lupo mannaro è
appeso a un filo, e potrebbe crollare in qualsiasi momen-
to. Potrebbe anche essere nato da un genitore umano
che possedeva una piccola misura di sangue del lupo.
Talvolta, il sangue del lupo scorre copioso in una famiglia
umana, e il risultato è che in quella stirpe è più probabile
che nasca un numero maggiore di lupi mannari. Una
famiglia che annovera membri dal sangue autenticamente
lupesco è proprio il genere di risorsa che i lupi mannari
sorvegliano con un po' più di attenzione.
Non serve l'intero branco per acchiappare un Uratha
prima della Muta, di solito uno o due membri sono più che
sufficienti. Uno di loro potrebbe assumere una forma mo-
struosa e osservare la reazione del soggetto. Così prossimi
alla Prima Muta, la maggioranza dei lupi mannari non è
soggetta al Lunatismo - il folle terrore soprannaturale che
tutti gli esseri umani provano quando si trovano davanti a
un lupo mannaro - ma se sono furbi, ne saranno comun-
que terrorizzati. Fuggono il più velocemente che possono,
scartando e ondeggiando e voltando all'improvviso. Tutto
quello che i lupi mannari lanciati all'inseguimento devono
fare è infliggere un piccolo morso e assaggiare un po' di
sangue del soggetto, poi lasciano solo "l'umano" spaventa-
to fino al momento in cui subisce la Prima Muta. Per certi
aspetti, questo angosciante inseguimento costituisce il pri-
mo rito di passaggio non ufficiale in un mondo più grande.
Gli spiriti volteggiano intorno al nascente lupo manna-
ro, sconvolgendogli l'esistenza, e chi si trova intorno non può
fare a meno di accorgersi di cosa stia succedendo. Il giovane
è a pochi centimetri di distanza dal mondo nascosto, e la sua
vicinanza attira gli spiriti. Alcuni di e si si manifestano nella
realtà fisica, infestando e urlando. Gli spiriti possono per-
zepire l'imminente arrivo di uno dei loro antichi rivali - e
che volta decidono di mettere in atto misure preventive.
Quel che è peggio è che il mondo degli spiriti si avvicina
010 al lupo mannaro nascente, ma anche ai suoi amici
e persone che gli sono care. I.:Hisi1 è al tempo stesso un
e una cosa, e non fa distinzioni. Perciò, non è solo il
mannaro che vede strane macchie di sangue dove il
zatto è andato a caccia, o che attraversa una porta che
s ggiorno di casa sua si affaccia sul parco in fondo alla
da. Queste cose accadono anche alla sua famiglia, ai
ini di casa o persino alla ragazza che si è portato dietro da
ocale. Il mondo degli spiriti è di per sé un luogo in cui il
li ma e la poesia sono più importanti della geografia, e
iò è possibile che le persone significative nella sua vita si
vino più vicine di quanto desiderino al reame spirituale,
__ che e sono a centinaia di chilometri di distanza. E se
-; sto è il caso, non avranno alcuna idea di cosa stia succe-
o. Se sono fortunate, penseranno di stare impazzendo.
-c, elle sfortunate, invece ...
LLA1'l~\NMCl
Potrebbe darsi che non esista un branco nei din-
torni, o che il branco locale non riesca a localizzare
- lupo mannaro emergente. Gli Uratha non hanno
-'1 realtà alcuna idea di quanti lupi mannari subi-
scano la Prima Muta nell'arco di un mese in tutto il
"landa, per non parlare di quanti se ne originano in
n intero anno. Di conseguenza, a questi lupi man-
'lari perduti capita una delle tre cose che seguono.
Qualcuno prima o poi viene trovato, spesso
quando è in preda alla furia. I lupi mannari sono
a livello istintivo delle creature molto distruttive,
e quelli appena Mutati non si rendono conto di
cuanto siano pericolosi. I locali spiriti della rabbia
e della violenza potrebbero a loro volta unirsi alla
&esta, indirizzando il lupo mannaro verso cose che
s' rompono o sanguinano facilmente. Se gli Uratha
ella zona sentono parlare di un prossimo nuovo
arrivo nei dintorni, di solito riescono a rintracciarlo
senza eccessivi problemi - se necessario, sono per-
sino disposti a entrare nell'Ombra in modo da dare
no sguardo più preciso ai disturbi soprannaturali.
Anche le Tribù Pure adottano i lupi mannari
perduti. A volte si accende una vera e propria gara
fra i Rinnegati e i Puri per vedere chi riesce per pri-
mo a mettere le mani sull'Uratha da poco Mutato.
Certi Puri possono essere molto convincenti, e alcu-
ni dei soggetti che avvicinano si mostrano ricettivi
alle loro argomentazioni. Oltre alle Tribù Pure esi-
stono altri culti di lupi mannari, i cui obiettivi sono
del tutto ignoti alla maggior parte degli Uratha.
Infine, alcuni lupi mannari perduti muoiono
prima che qualcuno riesca a raggiungerli. Potrebbe-
ro scatenarsi in un'orgia di distruzione e omici-
dio, costringendo le autorità locali ad abbatterli.
Qualcuno finisce col fare infuriare uno spirito, uno
stregone o un vampiro particolarmente potente.
Altri si lanciano semplicemente all'inseguimento di
qualche allucinazione e cadono in un precipizio. La
morte non è il destino più comune per i perduti, ma
avviene abbastanza spesso da costituire una voce
statistica apprezzabile, per quanto deprimente.
~ lunga via verso la redenzione. Insegna il retaggio del passato
J-Nf..-;;:f...A-;;:f..ONe'---r~'?.ALe
È una scelta che può influenzare un lupo mannaro per
il resto della sua vita, ed è una scelta che dev'essere fatta
molto presto dopo la Muta. Quando il lupo mannaro si è
calmato e gli è stato detto qualcosa su chi è, può scegliere
di essere accolto in una tribù. Nessun lupo mannaro è
obbligato a unirsi a una tribù, e benché gli altri Uratha
possano spingerlo ad affiliarsi a una in particolare, non
lo possono costringere. La scelta di essere iniziato in una
delle cinque Tribù della Luna è lasciata pienamente alla
volontà del lupo mannaro, e nessun altro può decidere
per lui. Il Giuramento della Luna - il voto con cui si giura
di obbedire ai principi che guidano i Rinnegati - è un
dono che va offerto, non imposto sotto coercizione.
Una tribù è come una famiglia allargata, che fornisce
potenziali alleati vincolati da giuramenti e cause in comune.
Fornisce una rete informale di sostegno, capace di guidare il
lupo mannaro su un determinato cammino verso il potere e
la consapevolezza di sé. Inoltre, la tribù offre uno scopo a un
mutaforma sperduto e spaventato - dei principi che po-
trebbero aiutarlo a padroneggiare ciò che è. Anche quando
un lupo mannaro si ritrova sul lato opposto di un conflitto ri-
spetto ai suoi compagni di tribù, le leggi tribali forniscono un
terreno comune sul quale lavorare per raggiungere la pace.
Le cinque tribù che si sforzano di cacciare le prede
destinate agli Uratha nel nome di Luna sono le seguenti:
• Gli Artigli Sanguinari - Guerrieri brutali e orgo-
gliosi, che usano la loro piena forza contro le minacce
che si insinuano nel mondo fisico. Insegnano una filosofia
che promuove la ricerca di un risultato glorioso, quello di
affinare se stessi fino a diventare l'arma perfetta contro i
nemici del Popolo.
• I Cacciatori delle Tenebre - Predatori furtivi, che
mantengono sani con il furore e la magia i loro sacri ter-
reni di caccia. Promuovono la purezza degli istinti, la forza
delle antiche usanze e l'importanza dei luoghi selvaggi.
• Le Ombre Ossute - Cerca tori nei luoghi oscuri,
che provano a comprendere il mondo degli spiriti che
gli è precluso. Il loro è un tortuoso cammino di saggezza,
che insegna la necessità di capire le molte minacce che
risiedono e fuoriescono dall'Hisil.
• I Padroni del Ferro - Lupi in abiti da uomini, che
mantengono stretti legami con la loro parte umana. La
loro è una filosofia di adattamento, e insegna che un lupo
mannaro deve essere abbastanza astuto da prosperare sia
nelle città che nelle terre selvagge.
• I Signori delle Tempeste - Questa è una tribù di
alfa dominanti, minacciosi e senza paura, che estirpano
dalla loro anima ogni disonore e debolezza. Insegnano un
cammino di resistenza e inflessibile onore, assumendosi la
responsabilità di guidare con l'esempio.
Come già osservato prima, un lupo mannaro può
anche dichiarare di non voler unirsi ad alcuna tribù. In
questo caso, diventa un Lupo Fantasma - un Uratha che
ha solo il proprio branco a curarsi di lui. Le Tribù della
Luna non trattano i Lupi Fantasma con odio o pregiudi-
zio, ma solo con rimpianto e compassione.
~.AVfIS-- '\)f.. "?~NCO
La tribù offre addestramento, alleati e una guida sulla
e metodi preziosi per affrontare ciò che porterà il futuro.
Tuttavia, nessun legame è forte come quello del branco. Gli
Uratha possiedono tutti gli istinti sociali sia degli uomini
che dei lupi, e di conseguenza correre da soli è una vera e
propria punizione. Quando un lupo mannaro è stato iniziato
in una tribù (o ha scelto di non sottoporsi a tale iniziazione),
deve trovarsi un branco. Laddove la tribù è una rete estesa
di sostegno, il branco diventa il manipolo di fratelli che
gli stanno vicino quando i Puri fanno udire il loro ululato,
quando i muri si sgretolano e quando il mondo sanguina.
Un lupo mannaro può essere adottato da un branco
di Uratha più esperti. Ciò accade più spesso nel caso di
un giovane branco composto da lupi mannari che sono
Mutati da poco e quindi di vedute abbastanza aperte nei
riguardi dei nuovi venuti, che non possiedono un'iden-
tità molto sviluppata, o che desiderano espandere il loro
territorio e necessitano dei numeri per farlo. Prima o
poi, qualsiasi branco perde almeno un membro - i lupi
mannari conducono una vita violenta e pericolosa. Un
branco che abbia subito perdite recenti avrà bisogno di
ricostituire la propria forza, e adottare della "carne fresca"
è il modo più facile per riuscirei.
I lupi mannari Mutati da poco e che vengono salvati
da diversi branchi in territori differenti, ma più o meno
nello stesso momento, possono essere riuniti in un branco
a sé stante. Questa catena di eventinon è molto frequen-
te, ma generalmente è considerata un buon presagio.
I nuovi Mutati che si uniscono a branchi già esistenti
devono impararne le tradizioni e conoscerne l'estensione
del territorio quando vengono introdotti nella società degli
Uratha. Il branco fornisce al nuovo membro un assaggio
delle politiche locali del Popolo, gli dà un'idea di chi sono
i "vicini di casa", il tipo di nemici che probabilmente dovrà
affrontare e così via. Il nuovo venuto occupa il ruolo di
"omega" del branco, almeno fino a quando non viene adot-
tato un altro membro, e se per qualche motivo ne vengono
inseriti due o più nello stesso momento, possono battersi
per conquistare una posizione lievemente superiore.
Poi il nuovo arrivato viene presentato allo spirito
totem del branco, se questo lo possiede, per lo più nel
corso di un rituale che implica un'intera notte di digiuno,
danza estatica, combattimento rituale o altri metodi per
amplificare la percezione del mondo degli spiriti. Di solito
questo è il passo conclusivo nel processo di accettazione
nel gruppo, perché per il nuovo arrivato non esiste alcuna
garanzia che lo spirito totern del branco lo accetterà. Se
viene rifiutato, il lupo mannaro non ha altra scelta che
mettersi a cercare nel territorio circostante un branco e
uno spirito totem più disponibili.
Se un gruppo di lupi mannari Mutati da poco forma
un branco per conto proprio, deve affrontare una serie di
problemi del tutto nuovi. Innanzitutto, prima di essere
considerato un branco agli occhi dei suoi simili, il gruppo
deve annoverare almeno tre lupi mannari. Poi, questi
hanno l'opzione di dare la caccia a uno spirito che possa
essere costretto ad agire nel ruolo di loro totem alleato.
Infine, devono negoziare i termini del tributo dello spirito
e accettare di rispettare qualsiasi tabù lo spirito imponga
in cambio del suo servizio. Solo a questo pumo possono
pensare a decidere chi sarà l'alfa del branco e quale terri-
torio il gruppo può rivendicare come proprio.
Queste prove spingono spesso al limite i membri del
branco, insegnando loro ad affidarsi gli uni agli altri, oltre
ad aiutarli a capire che tipo di spirito potrà rivelarsi il
servitore più adatto. Raramente i membri del branco cono-
scono anzitempo qual è il totem giusto per loro, quindi la
ricerca fornisce preziosi insegnamenti su loro stessi e sulle
loro forze. Dopo aver visto lo spirito che hanno attratto,
i membri del branco contemplano un riflesso spirituale
della loro stessa natura. Un branco che ha completato la
ricerca del proprio totern nel deserto, dimostrando grande
saggezza, senso dell'onore e letale efficienza in battaglia,
può rendersi contO di aver agito grosso modo come avrebbe
fatto un serpente a sonagli, e stringere un patto con lo
spirito di crotalo che ha sconfitto lungo il cammino.
Non appena il branco ha preso forma, i lupi mannari
si trasferiscono per impossessarsi del loro territorio e defi-
nirne i confini, annunciando a tutti gli Uratha che sono i
nuovi giocatori sulla scacchiera locale. A questo punto, le
sfide più grandi della loro vita possono iniziare.
1- VJ-AJCCJLJ- "ùE:'L 'RCJf!CJLCJ
La società dei lupi mannari funziona meglio al livello
del branco, ma è diffusa in tutto il mondo. Sulla Terra
ci sono meno di mezzo milione di lupi mannari, e meno
della metà di questi sono Rinnegati. Ma quali sono i lega-
mi che uniscono così da vicino il Popolo, facendo sì che
un lupo mannaro americano e uno siberiano incontrino
meno barriere culturali di due umani di estrazione simile?
Innanzitutto, i lupi mannari condividono una lingua
comune che non viene parlata da nessun essere umano.
Il Primo Idioma risale a un'epoca antecedente le società
della Sumeria, e per opera degli spiriti non ha subito le
migliaia d'anni di evoluzione che hanno modificato gli
altri linguaggi parlati sul pianeta. In seconda istanza, essi
hanno una storia e una mitologia comune, per quanto
tragica. Anche se il mito in sé può variare grandemente
da un luogo all'altro, per lo più condivide gli elementi
comuni di un'epoca paradisiaca (Pangea) e di un crimine
contro un antenato (di solito la morte di Padre Lupo).
Al di là di questi legami, ve ne sono altri due che
aiutano i Rinnegati a comprendersi a vicenda: quelli della
luna e dell'anima.
;:. LeG-.AVfV-- 'DeLLA LCf"!.A:
GsLS- -ACfS~S-CC
Questa è una storia vera.
Quando inostri antenati uccisero Padre Lupo, così che
un cacciatore Più forte potesse prenderne il posto, comincia-
rono quasi immediatamente a combattere fra di loro. Ogni
potente capotribù o alfa lottava per il diritto di ereditare la
piena misura della forza e dei doveri di Padre Lupo. Mentre
le battaglie divenivano sempre Più feroci, il sangue fu sparso
sulla terra, e Madre Luna Pianse nel vedere tutto ciò.
Nessuno sa quanto durò questa fase. Però, qualunque
fosse il tempo che essi dedicarono a combattersi l'un l'altro
invece di occuparsi dei nemici che dicevano di avversare, fu
sempre troppo lungo. Probabilmente saremmo ancora lì che ci
battiamo, se non fosse stato per la discesa dei Luni.
Perché Madre Luna decise di intervenire? Non lo
sappiamo. Nessuno può conoscere i suoi pensieri. Alcuni
credono che agì per benevolenza, come avrebbe fatto una
madre addolorata ma che ancora voleva bene ai suoi figli.
Altri dicono che fu solo per interesse: dopotutto, noi eravamo
comunque la scelta migliore per sorvegliare il mondo, e quello
era il modo migliore per indirizzarci sulla giusta strada. Altri
ancora sostengono che lei stava agendo in base a un suo mi-
sterioso tabù, che le fosse concesso di camminare sulla terra
solo quando gliela permetteva qualche criptico allineamento
celeste, e che concederci i nostri auspici sia stato un semplice
ripensamento. E c'è qualcuno, naturalmente, che afferma
che ella non intervenne affatto: che i Luni non offrirono
spontaneamente le loro benedizioni, ma furono costretti a
farlo. Nessuno lo saprà mai con certezza, ma questa è la
natura della nostra madre volubile e sempre cangiante.
Al comando di Luna, i Luni dei cinque cori discesero
sulla terra. Ci dissero che sebbene il potere di Padre Lupo
fosse troppo grande per essere infuso in una singola e limitata
creatura di carne, ciascuno di noi poteva ereditare una parte
uguale dei suoi doveri. Ci ricordarono con paziente insistenza
i cinque ruoli che Padre Lupo aveva sostenuto: il guerriero, il
isionario, il giudice, il saggio e il predatore, e parlarono delle
magie che Padre Lupo aveva usato in ognuno di questi ruoli.
Da questi frammenti di ricordo, i cinque cori lunari insegna-
rono a ogni Uratha ad adottare uno dei cinque ruoli di Padre
Lupo. Luna aveva visto la Prima Muta di ogni membro di
quella generazione di Uratha, e poteva leggere la Più intima
natura di ciascun lupo mannaro, perciò sapeva quale ruolo
di Padre Lupo gli era Più appropriato. Promise che avrebbe
mandato un segno evidente alle future generazioni di Uratha,
così che ogni lupo mannaro avrebbe saputo con certezza fin
da subito quale sarebbe stato il suo ruolo.
Oggi, tutti noi - a parte gli eretici che definiscono se stessi
"puri" - compiamo la Prima Muta sotto lo sguardo vigile di
Luna. La Prima Muta non è solo un momento di terribile
cambiamento, ma anche una breve scintilla di comunione col
coro sPirituale in sintonia con la fase lunare della notte in cui
si verifica. Coloro che nascono con l'anima di guerrieri e uc-
cisori di nemici raggiungono il loro massimo potenziale sotto
la luna piena, mentre quelli che hanno la forza di affrontare
le prove esasperanti del mondo degli sPiriti si trasformano per
la prima volta quando brilla nel cielo la luna crescente.
Oggi, il Popolo possiede gli strumenti per percorrere il
Guanto come Padre Lupo percorreva le Marche di Confine,
nonché l'incoraggiamento a farlo. Eiraexcessione e le benedi-
zioni di Luna hanno acceso una nuova speranza, che ci dice
che gli Uratha non saranno Rinnegati per sempre.
Ogni lupo mannaro delle Tribù della Luna possiede
un auspicio - un'affinità per determinati compiti e un
ruolo sociale non formalizzato che sono determinati dalla
fase lunare sotto cui ha compiuto la sua Prima Muta. I
Rinnegati hanno cinque auspici: il guerriero, Rahu (luna
piena); il visionario, Cahalith (luna gibbosa), il giudice,
Elodoth (mezza luna); il saggio, Ithaeur (luna crescente),
e il cacciatore, Irraka (luna nuova). Avendo rifiutato l'ab-
braccio di Luna come un marchio di colpa e di vergogna,
le Tribù Pure ripudiano gli auspici: esse si concentrano
sulle azioni di vendetta contro coloro che sono abbastan-
za Rinnegati da portare il marchio della loro Madre.
Qualcuno suggerisce che l'auspicio, come il momento
della nascita, è determinato dalla luna sotto la quale un
lupo mannaro viene concepito, ma non vi sono prove a
sostegno di questa ipotesi. Gli auspici sono ruoli sociali,
ma anche sentieri verso il potere. Alcuni Luni insegnano
i loro Doni solo ai membri di particolari auspici, per cui
un Rahu esperto avrà accesso a Doni che saranno sempre
preclusi a un Ithaeur.
Luna è capricciosa e incostante. Durante il mese, il
suo atteggiamento cambia esattamente come il suo volto.
Il suo umore è contagioso per i lupi mannari, e si imprime
nell'anima di ogni Uratha nel momento della sua nascita,
e di nuovo al tempo della Prima Muta. Inoltre, Luna è un
Celesti no, uno spirito di rango superiore a quasi tutti gli
altri, e di conseguenza il suo potere tocca ogni Prima Muta
- poiché la osserva mentre avviene. Per quanto sia lonta-
na, il suo umore nel momento della Prima Muta imprime
segni inconfondibili nella personalità di ogni Uratha.
Fortunatamente, gli umori di Luna corrispondono al
suo volto. In tempo di luna piena, si dice che Luna indossa
la maschera della Distruttrice, rabbiosa, forte e spavalda.
Quando la luna è piena, il suo furore raggiunge il massi-
mo, e questo furore tocca ogni lupo mannaro la cui Muta
si verifica sotto la luna del guerriero. Ciò non determina
soltanto l'auspicio di un lupo mannaro, ma influenza an-
che la forma della sua Prima Muta. Durante la mezza luna,
Luna è in fase di equilibrio - quindi, una Prima Muta
sotto la mezza luna potrebbe avere a che fare con l'attra-
versamento dei confini, o col prendere decisioni fra due
scelte ugualmente allettanti. In ogni caso, ricordate che
la Prima Muta non è un rito di passaggio formalizzato: si
tratta di una mutazione involontaria, che da quel momen-
to in poi segna l'esistenza di un lupo mannaro.
/?..Aw: LA LVN.A R;:.eN.A
Il Rahu è il lupo mannaro che ulula alla luna pie-
na, il riflesso del volto guerresco di Luna. I Rahu sono
all'avanguardia in ogni guerra, che si tratti di una guerra
nasco ta contro i branchi vicini o del combattimento a
viso aperto contro i nemici degli Uratha, I Rahu rispec-
chiano ogni aspetto dell'archetipo del guerriero: sono i
fanatici sbavanti, ma anche gli astuti generali. I due stili
contrastanti possono spesso trovarsi esemplificati nello
stesso lupo mannaro. I guerrieri Uratha si tramandano
da sempre le grandi tradizioni di guerra, dalle strategie di
battaglia di Cesare in Gallia ai moderni manuali tattici
rubati alle forze speciali degli eserciti di tutto il mondo.
CM.AL.,:(.-q..: LA Lv!.J.A G-J:.'?'?~S.A
La Prima Muta di ogni Cahalith si verifica sotto una
luna gibbosa, che abbia quasi raggiunto il plenilunio o lo
abbia superato da poco. I Cahalith sono i cantastorie, i
cercatori nelle visioni e i custodi della sapienza del Popo-
lo. Se la luna gibbosa è "incinta", il Cahalith che riflette
quella luna sarà gravido di idee, emozioni ed energia
creativa. Alcuni Cahalith fanno ogni notte dei sogni
molto vividi, mentre la creazione artistica ne spinge altri
a eccessi di follia quasi estatica. Questi sono i visionari
dei Rinnegati, spesso rapiti in sogni a occhi aperti che
riecheggiano del lontano passato o all'inseguimento di
fugaci visioni del futuro. Quando la luna sta per diventare
piena, il Cahalith può guardare nel futuro; quando si va
assottigliando, riesce a vedere nel passato.
Molti Cahalith provano l'impulso di esprimere i loro
sogni lunari attraverso la musica. Cosa più importante,
quasi tutti i Cahalith conoscono molte storie e ululati
epici, e possono impararne altre dozzine dagli spiriti e gli
Uratha loro alleati. Per un Cahalith la storia è un'entità
vivente: come un semplice odore può dirgli qualcosa
su una persona che è passata di lì il giorno prima, così
un'antica saga può fargli rivivere le imprese e le passioni
di qualcuno che è vissuto tanto tempo fa.
eLO'D~ LA W\e~.A Llf!.J.A
Gli Elodoth rappresentano Luna come nascosta a metà.
Si dice che metà di essi compiano la Prima Muta durante il
giorno, e l'altra metà di notte. La personalità di ogni lupo
mannaro cambia leggermente nel corso del mese, diven-
tando più irascibile e permaloso durante la luna piena, e
un tantino scontroso durante la luna nuova. Gli Elodoth
subiscono questo influsso in modo anche più marcato degli
altri auspici. (Alcuni di loro considerano come veri e propri
doni di Luna questi cambiamenti alloro stato mentale.)
Molti Elodoth portano la loro attitudine a superare gli
ostacoli a livelli molto più alti di quelli raggiunti dagli altri
auspici: passano metà del loro tempo in ognuna delle loro
forme natali, fanno esperimenti di accoppiamento con
partner sessuali di entrambi i sessi, oppure scelgono delibe-
raramente di camminare in due mondi diversi.
Questa prospettiva sempre cangiante concede agli
Elodoth uno speciale intuito per gli altri auspici. Di
conseguenza, gli Elodoth sono considerati affi.dabiligiudici
e arbitri in tutti i territori dei Rinnegati. Sono inoltre di-
plomatici eccellenti per quanto riguarda il difficile e ostile
mondo degli spiriti, e in un branco è di solito il Mezza
Luna quello che ha le maggiori probabilità di convincere
con le parole uno spirito a cedere. Molti Elodoth credono
di capire Luna meglio degli altri Uratha, e per questo sono
quelli che più spesso sono chiamati a giudicare sulle viola-
zioni al Giuramento della Luna, la sacra legge di Luna.
J--t:l\-.Aeuf.: LA. Lu!.J.A Cf.e5ce!.J'\e
Nel suo aspetto di luna crescente, Luna cela la maggior
parte del proprio volto. Tutto ciò che rivela è uno scorcio
- un occhio, o la linea della mascella. I lupi mannari
sanno che è lì, ma è occupata da altre questioni - oppure
non vuole che essi pensino che li sta tenendo d'occhio. I
figli della luna crescente sono gli occultìsti dei Rinnegati,
quelli che imparano i segreti della padronanza sugli spiriti.
Mentre un Elodoth può convincere uno spirito mediante
sofisticati ragionamenti che fanno appello alla sua stessa
natura, un lthaeur lo comanda con decisione per mezzo
della magia, o lo colpisce nel suo tabù. Gli Ithaeur raccol-
gono vaste biblioteche di rituali occulti di ogni genere, che
spaziano dalle innocue preghiere a riti capaci di scuotere il
cielo e di massacrare gli esseri umani a dozzine.
Un lthaeur è colui che non può allontanarsi dagli
umbratili orrori del Regno dell'Ombra. È lui che deve
dominare il lato più oscuro del mondo degli spiriti. Qual-
siasi Uratha può contrattare con un Luno o uno spirito di
lupo, ma l'lthaeur ha il compito di comandare gli spiriti
imprevedibili che potrebbero distruggere un branco di lupi
mannari con la stessa facilità con cui si fermano a scam-
biare parole con loro. La vita di un Ithaeur è pericolosa, e
non è sempre vero che le ricompense valgono il rischio.
J-f.Mt::...A: LA. Lu!.J.A NUCN.A
Quando Luna non si vede affatto, è in quel momento
che gli Irraka vanno a caccia. Gli Irraka sono gli esplora-
tori e gli esperti di agguati degli Uratha, i cacciatori astuti
che eludono le peggiori minacce per poi colpirle da dietro
nel punto più vulnerabile. Essi esercitano il loro acume
anche nell'arena sociale, mettendo alla prova la dedizione
degli altri Uratha ai loro branchi, tribù e al Giuramen-
to della Luna. Gli Irraka sono sempre sulla frontiera,
talvolta aggirandosi furtivamente ai confini del territorio
del loro branco, talvolta percorrendo il limite che separa
gli Uratha dalla società umana. Alcuni Irrah svolgono le
mansioni di ambasciatori fra i lupi mannari e i rari esseri
umani, sangue di lupo oppure no, che possono conside-
rarsi alleati. Più spesso, tuttavia, essi dirigono i loro sforzi
verso la òlstra'Li.oneòegh umanl, i.nò.ucenò.oha occuparsi.
solo delle loro vite e società, anziché scavare troppo a
fondo in questioni che è meg}jo lsscisre ai Rirmcgsti.
Un lrraka è una creatura dalla mente acuta e dal-
la grande astuzia, come la volpe delle antiche favole. Il
cammino della luna nuova passa attraverso luoghi oscuri,
ma svela anche delle utili scorciatoie; è molto più probabile
che un Irraka che deve pianificare un attacco organizzi un
astuto agguato, piuttosto che un irresistibile assalto fronta-
le. Il talento che i Luna uova hanno per gli imbrogli serve
a uno scopo più nobile - quello di mostrare ai compagni di
branco la via delle ombre. Se un Cahalith ispira tramite
l'emozione, un lrraka stimola con l'astuzia. Seguendo i suoi
stratagemmi, forse il branco riuscirà a indovinare la linea
d'azione che i nemici non si aspetterebbero mai.
1- Le&.AW\J.- roeu?.A.NJ-W\A: LA ~J-~(/
Questa è una storia vera.
Dopo la morte di Padre Lupo, il Popolo dovette prendel'e il
suo posto per impedire che le cose del mondo degli spiriti impo-
nessero il loro volere sulla carne. Ma anche se Padre Lupo
aveva perduto la forza e la saggezza di cui abbisognava per
soddisfare il proprio ruolo, i primi branchi non erano abba-
stanza potenti per stare alla pari con lui quand'era nel Pieno
delle sue energie. Per resistere ci serviva Più forza, e doveva-
mo dimostrare di essere degni di rispetto, oltreché di paura.
Il nostro padre aveva generato prole con gli SPiriti femmi-
nili di lupo con una passione solo di poco inferiore a quella
dimostrata quando diede origine ai nostri antenati insieme a
Madre Luna. Allora, i branchi si recarono al cospetto dei figli
spirituali di Padre Lupo. IPriminati fra costoro avevano visto
il declino di Padre Lupo, e benché non potessero amare gli
Uratha perché si erano assunti il ruolo di suoi uccisori, molti
di essi conoscevano il nostro scopo.
Però erano lncarnae, ed erano orgogliosi. Non avrebbero
mostrato il ventre a dei lupi per metà di carne, non importava
chi fosse la madre della loro razza. Se dovevano concederei il
loro appoggio, avremmo dovuto conquistarcelo combattendo.
Così facemmo, versando il sangue dei nostri cuori. Molti
coraggiosi figli di Madre Luna caddero in quella battaglia,
ma dimostrammo il nostro valore. Lupo Fenris, il distruttore,
fu sconfitto in battaglia. I.;elusiva Lupa Nera fu rintracciata
nella sua tana. Lupa Morte fu evocata coi Più potenti dei
riti. Lupo Invernale fu messo in ginocchio, e Lupo Rosso fu
obbligato a pronunciare un giuramento da cui nemmeno lui
saTebbe stato capace di liberarsi.
Con il sostegno dei nostri mezzi fratelli e mezze sorelle,
eravamo divenuti Più faTti di quanto fossimo stati prima.
Eravamo tribù.
Le tribù degli Uratha non assomigliano alle tribù degli
umani primitivi. Non sono tenute insieme dal sangue,
benché i legami di sangue siano comuni alloro interno.
Una particolare tribù non rivendica un determinato ap-
pezzamento di terreno come dimora tribale, né tantomeno
i suoi membri vagano in gruppo nella steppa alla ricerca di
risorse fertili. Le tribù Uratha non hanno neppure dei capi
riconosciuti, né una solida struttura politica - a quanto
pare, non ne hanno bisogno. Per esempio, sebbene gli Ar-
tigli Sanguinari siano dispersi in tutto il mondo e separati
dagli oceani, il loro totem tribale ha sempre protetto ogni
nuova generazione dei loro figli. Tutti i figli di Fenris erano
consapevoli di avere dei cugini anche ai confini della
terra. Non sapevano esattamente chi o dove fossero questi
cugini, ma capivano di non essere soli. I lupi mannari
ameri.cani. avevano logge nascoste in Europa e viceversa,
ma per il resto le tribù restavano sorprendentemente unite
a dispetto della loro separazione geografica.
Le tribù dei lupi mannari sono definite da due carat-
teristiche in particolare. Per prima cosa, tutti i membri di
una tribù di Rinnegati sono seguaci del medesimo potente
Incarna, che si dice sia uno dei figli spirituali di Padre
Lupo. Questi totem, chiamati i Priminati, proteggono le
moderne tribù Uratha come farebbero dei fratelli maggiori.
In secondo luogo, ciascun totem tribale possiede un
esclusivo tabù, proprio come qualsiasi altro spirito. Il tabù
del totern influenza il suo atteggiamento e il suo modo di
esistenza, e si riflette spesso nel voto che lo lega alla sua
tribù, e che vincola vicendevolmente i membri della stessa.
I totem tribali sono almeno parzialmente imparen-
tati gli uni cogli altri. Essi cooperano nelle questioni più
importanti, ma bisticciano spesso per cose minori. Sono
spesso in competizione per il prestigio o per il possesso
di particolari tesori, ma formano anche delle fazioni. I
diversi punti di cooperazione e rivalità fra i totem si riflet-
tono nelle Tribù della Luna, arrivando a provocare attriti
persino all'interno dei branchi individuali. Tuttavia, è
giusto affermare che nessuna delle rivalità intestine degli
Uratha è abbastanza forte da provocare danni permanen-
ti alla lealtà interna dei branchi.
Questi forti vincoli non esistono invece fra le tribù
della Luna e le tribù Pure. A volte si verifica una collabo-
razione, ma non esiste alcun branco che includa Rinnegati
e Puri. Se due spiriti totern che si trovano sui lati opposti
di questa divisione scoprono di avere un forte interesse in
comune, potrebbero incoraggiare le loro tribù a collabo-
rare per un po'. Queste cooperazioni hanno sempre una
durata molto breve, tuttavia, e si concludono per lo più col
tradimento, dato che l'antagonismo innato fra i due gruppi
è troppo radicato per essere superato anche dal grande af-
fetto che potrebbe legare due lupi totern. La cultura di odio
che avvelena le Tribù Pure è semplicemente troppo forte.
La scelta della tribù giusta è una cosa che risuona nel
cuore di un lupo mannaro - attrazione per un particolare
totern, accordo coi suoi obiettivi, desiderio di abbracciare il
suo voto, e persino una certa affinità per gli altri membri di
una tribù. La scelta della tribù è anche la scelta di come si
intende vivere al meglio il retaggio di Padre Lupo, e il lega-
me di un totem tribale collega l'anima di un lupo mannaro
a quella di tutti gli altri che hanno compiuto la stessa scelta.
Ogni tribù insegna una specifica filosofia e degli spe-
cifici patti con determinati spiriti, e generalmente cerca
di seguire una particolare strada verso la conoscenza, la
saggezza, la fama e il potere. Inoltre, la tribù esorta i suoi
membri a perseguire gli obiettivi del gruppo e rispettare
l'interdizione del totern al fine di rendere il mondo un
posto migliore - o, quantomeno, migliore per il Popolo.
i1t_
~ I Cacciatori delle Tenebre si preoccupano poco degli
La maggior parte dei membri di una tribù si de-
dica agli ideali generali del gruppo mentre gestisce il
proprio territorio, interagisce coi membri dei bran-
chi e i lupi mannari vicini e così via. Tuttavia, alcuni
Uratha dedicano se stessi a certi aspetti specifici
dello spirito totem della loro tribù. Ogni tribù anno-
vera un certo numero di "logge", che sono società ri-
strette interne al gruppo, dedicate a una particolare
sfaccettatura del totem e delle attività tribali.
Le logge hanno i loro spiriti associati, ma
non possiedono dei totem veri e propri, che
invece rappresentano speciali aree di interesse o
esperienza all'interno di una determinata tribù. I
membri delle logge insegnano generalmente dei
riti e dei Doni speciali ai quali gli altri lupi manna-
ri non hanno accesso, e l'affiliazione a una loggia
comporta delle responsabilità aggiuntive che non
sono invece incluse nella semplice appartenenza
alla tribù. Come minimo, i compagni di loggia de-
vono ai loro colleghi una misura di aiuto e lealtà
superiore a quella dei compagni di tribù.
Le logge non sono aperte ai lupi mannari trop-
po giovani o privi di esperienza. Ciascuna loggia
richiede requisiti specifici ai suoi membri, e nessun
lupo mannaro può unirsi a una di esse semplice-
mente chiedendo di esservi ammesso; deve invece
ricevere un invito da un Uratha che già ne fa parte.
Alcune logge sono di natura geografica,
concentrandosi su un particolare aspetto della
cultura locale. Per esempio, si dice che esista-
no numerose strane logge fra i lupi mannari
dell'Africa, che insegnano i segreti della soprav-
vivenza in quelle terre senza lupi. Gira anche
la voce che alcune logge trascendano i normali
confini fra le tribù, ma se queste società esistono,
_~Si possono davvero definire segrete.
-Cl!
.A.{(::t)...&L.f.. S.A/.J&V;J:-I>J.Af0:-(Sv-t=l\-M. .A.A,~")
Gli Artigli Sanguinar i sono i più aggressivi fra i guerrie-
ri dei Rinnegati. Essi seguono la via del Lupo Distruttore, il
guerriero e il divoratore. Chiamato anche Fenris, questi è il
più feroce dei figli spirituali di Padre Lupo anche se non il
più saggio, e può essere attirato in trappola con l'inganno.
Gli Artigli vivono secondo un codice da guerrieri. Cre-
dono di dover emulare la ferocia di Fenris in combattimento,
e per il loro credo qualsiasi avversario che possa essere
sconfitto in battaglia è un essere inferiore. Di tanto in tanto
questo pregiudizio gli si ritorce contro, specialmente quando
gli Artigli Sanguinari fronteggiano un nemico che mostra
una minor perizia per le forme di lotta più dirette, ma riesce
comunque a superarli in astuzia e a colpirli dove meno se lo
aspettano. Una corporazione i cui obiettivi interferiscono
coi piani degli Artigli Sanguinari su un territorio non è
ovviamente un nemico che può essere sconfitto sul campo
di battaglia, anche se ciò può essere fatto coi suoi scagnozzi.
Soltanto i più saggi e i più esperti fra gli Artigli Sanguinari
possono affrontare e vincere un simile avversario.
Il voto del Giuramento di Fenris suona così: "Non
offrire mai una resa che non saresti disposto ad accetta-
re." Questo voto rende difficile trattare con gli Artigli
Sanguinari che non vengono adeguatamente calmati e
trattenuti dai compagni di branco meno bellicosi.
CAccr..A-tn~ 'DeLLe -teNe?,.e.e (W\e"J.r-I>JI>J.A")
umani e della loro società, e non credono che Padre Lupo
approverebbe lo stato attuale del mondo. Lo spirito totern dei
Cacciatori, Lupa era, è senza dubbio il più primordiale fra
i Priminati che hanno cura dei Rinnegati. Molti Cacciatori
delle Tenebre cercano di trascorrere più tempo che possono
in forma di lupo; quelli che si stabiliscono nelle città non
lo fanno per il desiderio di vivere in mezzo ai loro parenti
umani, ma perché desiderano cacciare in questi territori.
Alcuni Cacciatori delle Tenebre vorrebbero far tornare
la gran parte del mondo al suo stato primitivo, riportare in
vita le antiche bestie da preda e predatori, e ripulire l'acqua,
l'aria e la terra in quasi tutto il pianeta. Molti di essi tendo-
no istintivamente a rifiutare le moderne comodità, anche
quelle che potrebbero aiutarli a proteggere il loro territorio.
Il voto di Lupa Nera è il seguente: "Non permettere
che alcun luogo sacro nel tuo territorio sia violato." atu-
talmente, poiché non esiste alcuno standard universale
che definisca che cos'è un "luogo sacro", i Cacciatori
delle Tenebre applicano le loro personali interpretazioni
del precetto. In genere i Cacciatori mostrano il maggiore
interesse per le distese selvagge inviolate e per le specie
animali in pericolo di estinzione, benché alcuni di essi
preferiscano operare leggermente più vicini all'umanità
- cercando di rallentare il ritmo con cui gli esseri umani
dilapidano le preziose risorse della natura.
CJW\'f:Jf(e CJsscrre (-Ib:-lZf.A-t::I\-~ -Ib:-ssu")
Le Ombre Ossute hanno giurato di andare in cerca
della conoscenza segreta del mondo delle ombre. Essi hanno
una grande capacità di comprensione per quanto riguarda i
misteri magici e il mondo degli spiriti. Sono depositari della
natura indagatrice di Madre Luna e dell'innata consape-
volezza di Padre Lupo per il Regno dell'Ombra. Le Ombre
Ossute sono seguaci di Lupa Morte, la lupa che un tempo
camminò entro il dominio della morte stessa e fece ritor-
no portando una strana saggezza. Questo è un totern assai
appropriato, dicono le Ombre Ossute, poiché essi sono i
discendenti di una dea che cammina fra la luce e le tenebre e
di uno spirito di lupo che camminava fra la carne e lo spirito.
Questa tribù cerca senza posa una rivelazione nelle
tenebre. Desidera svelare i più grandi misteri, imparare
i riti sconosciuti e indovinare quali sono i tabù dei più
potenti spiriti malefici. Le Ombre Os ute sanno che Padre
Lupo capiva i grandi misteri, e ululano tristemente per
la perdita della sua conoscenza segreta. Essi inseguono
spesso arcani segreti anche a scapito di questioni terrene
forse più ragionevoli.
A molte Ombre
mancano abiti ade-
guati, denaro e altri
orpelli della vita
moderna.
La porzione
del Giuramento
che riguarda Lupa
Morte suona così:
"Paga a ogni spirito
ciò che gli è do-
vuto" - un voto
che impone
di offrire tributi e rispetto agli spiriti che se li meritano,
e portare la rovina a quelli che se la sono cercata. Le
Ombre Ossute prendono molto sul serio i loro voti, e po-
chi debitori ignorano i pagamenti dovuti a questi signori
delle tenebre e della magia. Le Ombre Ossute restitui-
scono sempre i favori che devono agli spiriti, agli Uratha,
agli umani o a qualunque altra creatura, e ripagano ogni
tradimento con altrettanto zelo.
t(A'DIZONf.. »et: -relZlZo (-r.AlZSf..L LV-lt-.AL")
A differenza dei Cacciatori delle Tenebre, i Padroni del
Ferro si sforzano di agire per il proprio vantaggio all'interno
della società umana. I Padroni del Ferro - le altre tribù ri-
fiutano categoricamente di chiamarli "Padroni", anche solo
per concisione - sono i lupi mannari che più di frequente
vivono nelle città. Il loro totem, Lupo Rosso, è un mae tro
dell'adattamento ed è cugino di Coyote.
I Padroni del Ferro credono che se si lasciassero supe-
rare dagli umani dal punto di vista sociale o tecnologico,
sarebbero perduti. I vantaggi naturali che gli Uratha possono
vantare sui comuni mortali (la grande forza, gli spiriti e la
magia, il Lunatismo) hanno meno rilevanza di fronte alla
moderna tecnologia. Questi lupi mannari annoverano nei
loro ranghi un gran numero di individui che amavano molto
la loro vita umana, e che cercano ancora di conservare
almeno una frazione della loro esistenza terrena. Questo è
al tempo stesso un punto di forza e una debolezza: significa
infarti che i Padroni del Ferro hanno spesso a disposizione
maggiori risorse a cui attingere, nella forma di alleati o equi-
paggiamento, ma anche così tanti umani da badare che per
loro è praticamente impossibile proteggerli tutti.
Il voto di Lupo Rosso è "Onora il tuo territorio in ogni
suo aspetto." Il cuore dell'arte di adattarsi sta nel rispettare
le circostanze e l'ambiente che sta intorno, cercando di
usare i loro a petti positivi in maniera intelligente. Perciò,
onorando il loro territorio e rispettando le innovazioni
degli umani che vi abitano, i Padroni del Ferro riescono a
emulare meglio l'esempio del loro totem.
Sf..&NOIZJ..'tJeLLe --rE?\'llf'es-re V-Vfl.:f-Nf..IZ")
I Signori delle Tempeste dominano la politica dei
Rinnegati. Essi sono la personificazione del potere ele-
mentale e dell'ambizione politica. Non possiedono una
particolare affinità per la vita in una determinata parte
di un paese o del mondo. I Signori hanno due gruppi
principali di sostenitori: quelli che bramano il potere bruto
degli elementi e coloro che bramano il potere sul prossimo.
I Signori delle Tempeste sono severi e incutono sogge-
rione. Il loro totem, Lupo Invernale, è un'arcigna creatura
delle tempeste di neve e delle notti più gelide. I Signori
delle Tempeste si concentrano sugli obiettivi individua-
- quelli del branco e quelli tribali, e li perseguono con
spaventosa determinazione. Molti altri Rinnegati consi-
derano i Signori delle Tempeste dei politicanti ipocriti e
ambiziosi; da parte loro, i Signori ritengono che le altre
zribù manchino semplicemente di concentrazione.
I Signori delle Tempeste credono che gli Uratha
dovrebbero ritornare ai loro antichi ruoli di padroni del
mondo - o quantomeno padroni delle terre di confine fra i
reami dello spirito e della carne. Il loro voto tribale è "Non
~ettere a nessuno di vedere o sfruttare le tue debolezze."
ignori delle Tempeste hanno davvero molto a cuore gli
deali degli Uratha, e considerano una loro responsabilità
mdirizzare il resto del Popolo verso il rispetto di tali ideali.
-urtavia, per farlo occorrono una mano ferma e una pre-
senza autorevole, e per questo lasciare trasparire anche il
minimo cenno di debolezza è severamente proibito.
, e;:. -n"rnsl'M Ct=*.:urU--t:l\-A AJul/'I\e-i)
I Lupi Fantasma non hanno uno spirito patrono coller-
\-0, e sono a malapena definibili come gruppo. Il termine
"Lupi Fantasma" è in realtà una denigrazione indiretta,
-;'enché sia intesa più come espressione di compassione che
- di prezzo. I Thihirtha Numea hanno scelto di vivere senza
protezione o il tabù di un totem tribale, il che consente
ro una maggiore libertà - ma la cosa ha il suo prezzo.
Malgrado non facciano parte di una tribù, i Lupi Fan-
- sma sono spesso alleati con le Tribù della LW1a.Anche
_ ro vogliono correre in branco, e per lo più possiedono
quantomeno un fievole desiderio di riscattare il loro diritto
.:a nascita. Molti di essi hanno pronunciato il Giuramento
ella Luna, e si schierano con decisione dalla parte dei
::unnegati. Quelli che si uniscono ai branchi condividono
tima del loro totem di branco, ed è evidente che non
-' te una chiara animosità tra i Lupi Fantasma e il mondo
- gli spiriti nel suo insieme. Altri Lupi Fantasma non si
uni cono invece ad alcun gruppo e preferiscono condurre
esistenza solitaria, dominando un territorio proprio op-
:;:me vivendo un'esistenza nomade e sempre in movimento.
Molti Lupi Fantasma sembrano rifiutare attivamente
;d spiriti totem, per ragioni tutte loro. Qualcuno si unisce
3 una tribù, che successivamente abbandona. Altri consi-
aerano ridicola l'idea stessa di totem tribale. Altri ancora
4 cono di avere la sensazione che manchi qualcosa - deve
. te re senz'altro uno spirito totem col quale potrebbero
allearsi ... ma si trova da qualche altra parte.
c;':-:flj...A/(f'? --r-,o:."\3U(
Talvolta un lupo mannaro si rende conto che si sta
allontanando dal suo totem e dalla sua tribù. Un Artiglio
guinario potrebbe scoprire che non ha più il fegato di
combattere come una volta, o un Padrone del Ferro potreb-
ce civolare nella disillusione per l'umanità e le sue opere.
-~ questi casi, il lupo mannaro scontento può sottoporsi
al Rito della Rinuncia, abbandonando formalmente la sua
tribù e il suo totem, e offrirsi per l'iniziazione in un'altra.
esto avviene abbastanza frequentemente da non essere
;,iù considerato un insulto imperdonabile, ma resta comun'
~e il segno distintivo di uno sciocco marmocchio che non
- ce nemmeno a decidere che cosa vuole davvero.
J-L Ai eW\f-cc;
I lupi mannari e i loro protettorati sono sotto l'assedio
costante di minacce sia fisiche che spirituali. Le principali
e più immediate minacce al territorio di un lupo mannaro
sono di origine fisica: molti esseri viventi e non viventi di,
morano vicino agli Uratha e sono in competizione con loro
per le stesse risorse. La maggior parte di queste creature ha
come minimo una comprensione superficiale del mondo de'
gli spiriti, e molte di esse sembrano essere consapevoli che
gli spiriti della natura e gli Uratha non vanno d'accordo.
Il conflitto fondamentale che definisce l'esistenza
dei lupi mannari è per certi aspetti la sanguinosa faida
tra i Rinnegati e i Puri. I branchi di Rinnegati possono
certamente lottare fra di loro, e persino combattere per
uccidere, ma di solito questi conflitti si accendono per
motivi personali. Le Tribù Pure, d'altro canto, non cono,
scono i loro rivali Rinnegati prima di sferrare un assalto.
Spinti da un fervore religioso e da una furia bestiale, i
Puri sono forse i più pericolosi fra i nemici che i Rinnega-
ti debbano fronteggiare sul piano fisico.
In genere i lupi mannari non si fidano degli altri mostri
del mondo, e il sentimento è del tutto reciproco. Il Popolo
non è tuttavia impegnato in una guerra costante contro
queste creature. Se non altro, tutti gli inquilini sopranna-
turali del Mondo di Tenebra hanno un interesse acquisito
per la segretezza; tutti quanti occupano però uno spazio
comune in questo universo notturno, esistendo ai margini
della società umana, e si tratta di una nicchia alquanto
affollata. Gli Uratha lottano costantemente contro queste
creature, per il territorio e per far sì che i loro tesori (loci,
feticci e così via) rimangano dove devono stare.
In qualche circostanza, i lupi mannari possono colla-
borare con gli altri abitanti del mondo notturno, anche
se preferiscono di gran lunga la compagnia della loro
specie. Le antiche leggende suggeriscono che gli Uratha e
i vampiri combatterono fianco a fianco quando gli Unni
invasero Roma. I Rinnegati e i Puri presero insieme le
armi contro gli idigam, quando queste entità tornarono
sulla Terra. Alleanze simili non si verificano spesso e di
solito non durano a lungo, ma non sono inaudite.
Le minacce spirituali sono più sottili, ma sempre
dilaganti, e talvolta le più difficili da affrontare. I lupi
mannari non possono semplicemente distruggere tutti gli
spiriti ostili che dimorano nel loro territorio. Il mondo
fisico e quello spirituale sono collegati, e la distruzione
degli spiriti ha per risultato un mondo vuoto, vano e
senz'anima. Inoltre, questo genere di attività lascia le
dimore e gli ospiti di alcuni spiriti pronti per essere posse-
duti da altre entità - spesso ancora più ostili e distruttive
delle precedenti. Per di più, la maggior parte degli spiriti
è sottoposta a dei signori feudali spirituali, che a loro
volta sono tenuti a proteggere e servire i loro vassalli. I
lupi mannari che decidono di purificare un acro o due da
qualche spirito della natura recalcitrante possono trovarsi
in men che non si dica con un esercito alle porte, metah-
sicamente parlando.
Le ~;:.'?u ( 'Rut<.e
Migliaia di anni fa, secondo gli insegnamenti dei
Rinnegati, quasi tutti i membri del Primo Branco di
Uratha si ribellarono e uccisero Padre Lupo - quasi tutti,
appunto. Alcuni di quegli antichi lupi mannari temevano
le zanne di Padre Lupo. Ad altri non importava nulla
/1 New'uJ
del progressivo fallimento di Padre Lupo nel proteggere
adeguatamente il mondo fisico. (Se gli spiriti schiavizza-
vano e distruggevano umani e animali, cosa importava?
I deboli hanno sempre ceduto di fronte ai più forti.) Altri
ancora preferirono lasciare Pangea piuttosto che schie-
rarsi da una parte o dall'altra della battaglia, temendo di
scegliere la fazione che avrebbe perso.
I successori di quei lupi mannari non si considerano
Rinnegati come gli altri: costoro addossano ai discenden-
ti degli assassini di Padre Lupo l'intera colpa della sua
uccisione. Chiamano se stessi le Tribù Pure, o semplice-
mente i Puri. Le Tribù della Luna hanno una familiarità
solo parziale coi loro fratelli disaffezionati, sebbene non
manchino alcuni Rinnegati che passano dall'altra parte.
Anche i Puri sono seguaci di totem tribali Priminati,
fratelli dei totem delle Tribù della Luna, ma nell'arco dei
millenni la frattura tra i due gruppi si è allargata.
Quello che i Rinnegati sanno benissimo è che i Puri
hanno edificato una cultura basata sull'odio. Per le Tribù
Pure, il mondo non sarà guarito fino a quando tutti i Rin-
negati non saranno stati sterminati fino all'ultimo. Tuttavia,
le due fazioni di lupi mannari si impegnano raramente in
uno scontro aperto. Quando i Puri scendono in battaglia
contro i Rinnegati, non si tratta di una guerra campale, ma
piuttosto di azioni di guerriglia. Colpiscono furiosamente il
loro bersaglio specifico, poi si ritirano nelle tenebre.
Le Tribù Pure occupano una vasta estensione terri-
toriale diffusa in tutto il mondo, proprio come le Tribù
della Luna. Si possono trovare al centro di un inferno
urbano, o nel nudo cuore delle terre selvagge; embrano
nutrire un profondo disprezzo per la razza umana, ma
questo non gli impedisce di vivere "fra le pecore", se
necessario. A volte i loro territori confinano con quelli
dei branchi di Rinnegati; a volte il più vicino branco di
Puri si trova a molti chilometri di distanza. In qualche
rara regione, i Rinnegati sono forti e i Puri rari e dispersi,
ma nella maggioranza dei casi sono i Puri a detenere la
maggiore estensione di territorio, e i Rinnegati devono
lottare per resistere ai loro assalti. Si dice che i Puri supe-
rino in numero i Rinnegati, e molti branchi segnati dalle
battaglie hanno ragione di credere che sia vero.
Le Tribù Pure sembrano avere un diverso rapporto
col mondo degli spiriti rispetto ai Rinnegati - e sem-
brano possedere alleati diversi e più forti. Quando i loro
totem di branco si manifestano, sono esseri terrificanti,
spesso bestie distorte delle leggende invece che aspetti
di animali reali. Si dice anche che i Puri pratichino una
grande varietà di riti, molti dei quali attingono a poteri
spirituali sconosciuti ai Rinnegati. Se le storie sono vere, i
Puri si opporrebbero alla tradizione dei Rinnegati di dare
la caccia ai fuggitivi del mondo degli spiriti. Invece, essi
cercano di ristabilire la supremazia dei signori del Regno
dell'Ombra, forgiando una nuova Pangea in cui l'umani-
tà occupi di nuovo il suo posto di servitrice dei re degli
spiriti. Un simile riflesso oscuro del Giuramento sarebbe
senza dubbio assai gradito agli spiriti.
Se i Puri hanno un punto debole sta nel fatto che non
possiedono il favore di Madre Luna. Non hanno auspici,
forse perché a causa della loro arroganza non gli furono mai
offerte le benedizioni riservate ai Rinnegati. onostante il
loro odio totale per questi ultimi, e l'apparente disposizione
a uccidere senza pietà i lupi mannari loro simili, i Puri non
usano mai armi d'argento contro i loro cugini. Anzi, nessun
Puro si farà mai vedere con indosso dell'argento, sotto
forma di gioielli o altro. Alcuni Cahalith sostengono che
la maledizione di Madre Luna gravi più pesantemente sui
Puri, ma il modo esatto in cui si manifesta è un segreto che
le Tribù Pure custodiscono con estrema gelosia.
Gli anni '90 hanno visto dozzine di attacchi coordì-
nati condotti dai Puri contro i territori Uratha di tutto il
Nord America. Le implicazioni di queste scorrerie sono
molto inquietanti, visto che i Puri hanno dimostrato di
essere capaci di superare l'innata territorialità dei lupi
mannari e di saper lavorare insieme per uno scopo cornu-
ne. Questo significa che la più organizzata azione di guerra
compiuta negli ultimi anni dai lupi mannari fu alimentata
dall'odio, e non è certo un buon presagio per i Rinnegati.
W\A~c-*.f.Jro:. 'DAL -:F"uoco ():.";2".f.'DAl::.-Il-)
I Marchiati dal Fuoco sono i leader spirituali delle
Tribù Pure. Molto più degli altri Puri, gli Izidakh sono
convinti che i Rinnegati siano dannati per definizione.
Nei loro sermoni febbrili affermano che tutti i Rinnegati
dovrebbero essere massacrati - nel sonno, se necessario,
oppure sul campo di battaglia, se la loro sconfitta potesse
portare altri disertori sotto lo stendardo dei Marchiati dal
Fuoco. Chiamano i Rinnegati eretici che venerano Luna
quando avrebbero dovuto onorare Padre Lupo. Dicono
che finché resterà in vita anche solo uno dei discendenti
degli assassini di Padre Lupo, la macchia di sangue che
contamina la loro razza non verrà mai lavata. Solo col
fuoco la macchia può essere eliminata, e le orribili ustioni
sulla pelliccia di alcuni Marchiati dal Fuoco sono il segno
tangibile dei crudeli riti di penitenza da essi praticati.
I Marchiati dal Fuoco seguono Lupo Rabbioso, e i loro
Doni attingono al potere della malattia e del fanatismo
religioso. I Marchiati dal Fuoco sono felici di accogliere
i convertiti fra gli Uratha, e lo stesso vale per Lupo Rab-
bia o. Molti Marchiati sono oratori carismatici, e quando
scelgono di rivolgersi alle loro prede come preambolo per
una faida, le parole che emettono sono appelli attenta-
mente contorti che possono insinuare il dubbio nei cuori
dei Rinnegati. Quando un lupo mannaro volta le spalle
alle Tribù della Luna per schierarsi coi Puri, nella maggior
parte dei casi riappare bruciato e fanatico fra i ranghi dei
Marchiati dal Fuoco. Se mai riappare.
Il tabù di Lupo Rabbioso è che non può permettere
l'esistenza di una falsa dichiarazione. Gli Izidakh sono
obbligati a svelare le menzogne nel momento stesso in cui
vengono pronunciate, anche se così facendo dovessero
perdere la faccia davanti ad altri lupi mannari.
f?.e 'E'~A-rn~ (AJ.f.NNA 1"ÀMl::.-Il-)
I Re Predatori sono mostri primitivi. Sono i seguaci di
Lupo Selvaggio, il più anziano dei Priminati, e rifuggo-
no con veemenza le mollezze delle moderne comodità
umane. I Re Predatori non odiano i Rinnegati per la loro
probabile uccisione di Padre Lupo - chiunque non sia
capace di difendersi da solo non ha alcun innato diritto
di continuare a vivere. o, quello che i Re Predatori non
possono perdonare è la perdita del paradiso dei cacciatori
che era Pangea. Se Pangea fosse stata in qualche modo
preservata, gli Uratha sarebbero stati liberi di cacciare
apertamente, trattando gli umani come il bestiame che
sono. In un certo senso, essi rispettano gli antenati dei
Rinnegati perché furono potenti cacciatori, e in un certo
senso sembrano rispettare quei Rinnegati che i dimo-
tra no abbastanza forti da battersi degnamente contro
di loro. Ma fino a quando i Rinnegati nel loro insieme
continueranno a operare per preservare il mondo così
com'è, il mondo che fu non potrà mai tornare. Per questo,
i Rinnegati devono morire.
La forma da battaglia preferita dai Re Predatori è
l'Ur hul, e falciano i nemici sotto forma di giganteschi e fe-
roci imi lupi primordiali. l Ninna Farakh sono i più temuti
guerrieri delle Tribù Pure, e persino i loro alleati manten-
gono le distanze quando iniziano a combattere. I loro riti
di caccia sono faccende selvagge e sanguino e, che spesso
si la ciano dietro una sfilza di omicidi irrisolti negli archivi
delle agenzie di pubblica sicurezza. In genere i Re Predatori
cercano di seguire le direttive degli Unghioni d'Avorio, ma
è difficile dire se quest'ultimi sarebbero davvero in grado di
controllare i Nìnna Farakh, qualora si rendesse necessario.
Il tabù di Lupo Selvaggio è che non può scegliere di
acca re qualsiasi cosa sia stata creata da mani umane,
se non con lo scopo di distruggerla. Non può cammina-
re ulle strade; non può strofinarsi contro esseri umani
vestiti che dovesse incontrare. Anche una rapida corsa
artraverso il campo incolto di un agricoltore gli fa male
alle zampe. I figli di Lupo Selvaggio sono sottoposti a un
tabù meno rigido, ma tendono comunque a indossare
sclusivarnente gli indumenti che si sono confezionati da
- li - spesso usando la pelle delle loro prede.
I..-&-IO-c,"-I;:' ro'.Avc,fZ[..c, (--r<1'V(f\~)
Lupo d'Argento, il totem lupe co degli Unghioni
d vorio, è ossessionato dalla purezza. Non è disposto ad
accettare un giuramento di servizio e fratellanza da parte
di qualsiasi lupo mannaro che abbia servito "gli smidollati
di Luna". Anzi, gli Unghioni d'Avorio usano una speciale
forma di magia del sangue per discernere il vero lignaggio
di un lupo mannaro. Se la recluta di cende dai Rinnegati,
anziché da un Puro, non gli viene permesso di unirsi agli
Unghioni d'Avorio. Solo ai "più puri fra i
puri" sono concessi i Doni di
assoluzione sanguigna
di Lupo d'Argento.
lcuni lupi
,.
mannari ab-
bandonano .{'--
i Rinnegati e si schierano coi Puri per motivi loro,
infrangendo il Giuramento e privandosi delle benedizioni
di Luna, ma questi traditori non potranno mai unirsi agli
Unghìoni d'Avorio.
Mentre i Marchiati dal Fuoco ardono di passione e
fanatismo, gli Unghioni d'Avorio sono quasi distaccati nella
loro furia. Sembrano possedere la più grande misura di pre-
veggenza fra i Puri, e spesso sono loro a formulare i piani più
a-lungo termine. Sono inoltre fra i Puri quelle più inclini
a mantenere qualche sembianza di vita umana, per quanto
si dica che ogni essere umano che finisce nelle loro grinfie
vada sempre incontro a una fine orribile. A volte i giovani
Rinnegati si chiedono se non sia possibile ragionare con gli
Unghioni d'Avorio, e forse addirittura stringere un accordo
di pace, ma le loro speranze vengono infrante anche troppo
facilmente. radio che gli Unghioni d'Avorio nutrono per i
Rinnegati non sarà furibondo come quello dei Marchiati dal
Fuoco o selvaggio come quello dei Re Predatori, ma non è di
certo meno intenso.
Soltanto coloro che vantano una stirpe impeccabile
possono salire a posizioni di potere e influenza fra gli
Tzuumfin. In questa tribù il potere si trasmette per via
ereditaria, invece che in base ai meriti personali attraver-
so le sfide, come avviene invece presso i Rinnegati.
:c Se=<;-U&;:' -:rUAfE?S-r;:.
(.ASM &ND.AI<-)
I egugi Funesti non sono una tribù. Non seguono uno
dei Priminati e nemmeno rispettano il Giuramento - an-
che se potrebbero fingere di farlo. Per lo più sono reclutati
nei ranghi di una delle otto tribù, e possono continuare a
simulare lealtà nei confronti di questa. La loro vera fedeltà,
tuttavia, è rivolta a entità patrone di natura molto più
tenebrosa anche del più selvaggio fra gli spiriti di lupo.
La Prima Piaga fu aperta molto tempo fa nelle profon-
dità stesse del mondo degli
spiriti, alcuni dicono a
causa della morte di Padre
Lupo. Da quel momento,
! altre Piaghe si sono
aperte nel Regno del-
l'Ombra per riflettere le
atrocità della carne. Una
Piaga è una ferita gon-
fia e suppurante,
gravida di spiriti
di dolore e
odio, avidità
e furia,
violenza e peccato. I Segugi Funesti dicono che la natura
è innata mente difettosa, in quanto le emozioni più oscure
sono più forti e radicate nel cuore dell'uomo. In un universo
giusto e sensato, le emozioni più intense che un uomo o un
lupo mannaro potrebbe provare sarebbero quelle positive e
creati ve. Ma il mondo non funziona così: gli spiriti concet-
tuali del dolore, della rabbia, dell'odio e della lussuria ono
molto più numerosi di quelli dell'amore puro, della gioia o
della compassione.
I Segugi Funesti vogliono stare dalla parte dei vincitori.
Essi si inchinano di fronte ai signori innominabili di questi
aspetti negativi del mondo, possenti spiriti che diventano
sempre più forti man mano che l'anima umana scivola
nella decadenza. Se la paura e la sofferenza sono le forze
più potenti nell'anima, allora i Segugi Funesti si faranno
servitori di queste forze sulla Terra. E quando tali potenze
ascenderanno e domineranno tutto il creato, anche i Segu-
gi Funesti condivideranno una porzione della loro divinità.
Quindi, questi lupi mannari si muovono in silenzio
nella terra di nessuno che separa i Rinnegati e i Puri. Dove
passano, il ta so annuale degli omicidi aumenta esponen-
zialmente. Un numero maggiore di persone si toglie la
vita. Le famiglie si autodistruggono. Un pesante aroma di
corruzione li segue da presso, insieme a una parola sussur-
rata: "Soccombere." Si dice che quando i Segugi scivolano
nella Furia Mortale attingano a una forza folle e disgustosa,
che supera quella di qualsiasi Rinnegato o Puro. Tuttavia, il
vero pericolo dei Segugi Funesti sta nel fatto che cacciano
senza che nessuno li veda per ciò che sono. I marchi della
loro alleanza infernale sono invisibili a tutti, tranne ai loro
imili, Gli abissi del loro odio e crudeltà sono nascosti dietro
la salutare forza del loro sguardo. Potrebbero essere ovunque.
V'f\r-AJACCe »t«.
/<e&AJ() roeLiJ()W\~t<-A
S'eS-~S--r-S-
Nel Mondo di Tenebra, l'animismo - la credenza
che le cose del mondo fisico abbiano delle controparti
spirituali viventi - è una delle verità segrete dell'universo.
Anche se non tutto ha un riflesso spirituale attivo, molte
cose propagano un'eco nel mondo degli spiriti: alcuni ani-
mali e piante, macchine e persino potenti emozioni come
la paura e il dolore. Il mondo degli spiriti è il corrispettivo
del mondo materiale, e ne riflette la natura oscura. Gli
spiriti degli animali e delle piante predano gli uni sugli
altri in un riflesso inasprito del lato più crudele di madre
natura. Molti spiriti sono ostili agli abitanti del mondo
fisico, e quasi tutti si preoccupano dell'umanità solo come
fonte di forza ed energia. Altri spiriti bramano e invi-
diano le esperienze della carne, e scivolano attraverso il
Guanto per soddisfare i loro appetiti alieni.
La leggenda di Padre Lupo lo descrive mentre per-
corre incessantemente le Marche di Confine, dando la
caccia ai peggiori potenziali invasori del mondo materiale
e rigettandoli nel Regno dell'Ombra o distruggendoli
completamente. Ora però Padre Lupo è morto, e gli unici
rimasti a fare il suo lavoro sono gli Uratha. E per questo,
gli spiriti li detestano; non tanto per la morte di Padre
Lupo, dato che non nutrivano alcun affetto per il grande
cacciatore che li teneva in scacco, ma perché li ritengono
orribili ibridi di forma materiale ed effimera che osano
agire come giudici sul mondo degli spiriti. I lupi mannari
sono tutto ciò che si frappone fra gli spiriti e la soddisfa-
zione dei loro desideri. Per questo devono sparire.
Ogni spirito ha un particolare tabù - una proibi-
zione assoluta verso un determinato atto, o un impulso
irresistibile a compiere una particolare azione. Gli spiriti
collegati tendono ad avere tabù simili, anche se non
necessariamente identici. Un particolare spirito del fuoco
potrebbe non essere in grado di u are i suoi poteri duran-
te un acquazzone, mentre un altro potrebbe attingere a
solo metà delle sue forze durante l'inverno, a meno che
non sia invitato dentro un'abitazione e possa attingere al
potere del focolare. Gli lthaeur fanno del loro meglio per
raccogliere informazioni sui tabù di vari piriti, perché la
possibilità di sfruttare la proibizione innata di uno di essi
rappresenta il modo migliore di tenerlo sotto controllo.
Le attività degli spiriti sono estremamente ristrette. Per
esempio, molti di essi sono legati alloro riflesso presente nel
mondo fisico, e possono lasciarlo solo mentre questo è addor-
mentato o incantato (ma a volte nemmeno in questo caso).
Quasi tutti gli spiriti sono legati da complessi contrar ti che
ne regolano le attività. Antichi patti fanno sì che qualsiasi
stregone o lupo mannaro che conosca gli appropriati rituali,
sacrifici e mortincazioni possa assicurarsi i servigi di uno
spirito. Il trucco, naturalmente, sta nell'imparare la giusta
serie di rituali per costringere uno spirito a cooperare.
Gli spiriti rispettano una rigida e complessa gerar-
chia di tipo feudale. Quasi tutti gli spiriti proclamano
fedeltà a un signore locale, che in cambio offre ai suoi
vassalli sostegno e protezione. I signori locali pos ono a
loro volta obbedire a un feudatario più potente, seguendo
una catena di gerarchie che riconduce fino a uno degli
Incarnae che risiedono nelle distese spirituali o altro-
ve. Per esempio, gli spiriti-gatti di una città potrebbero
inchinarsi di fronte al furbo e crudele Tom Unghie Insan-
guinate, che a sua volta obbedisce alla Fiera Madre, un
mostruoso Incarna felino che caccia di notte sui sentieri
più bui delle distese spirituali. Alcuni spiriti agiscono
come occasionali alleati degli Uratha, in quanto devono
fedeltà ai Priminati; altri sono invece vincolati a livello
indipendente nel ruolo di totem di branco. La grande
maggioranza degli spiriti non nutre però alcun amore per
i figli materiali di Madre Luna e Padre Lupo.
Più potente uno spirito, più è probabile che debba
fedeltà a diversi padroni, che cerchi di soppiantare il suo
signore in qualche modo o che lotti coi suoi pari per una
posizione di predominio. A parte il suo tabù, queste riva-
lità sono spesso la più grande debolezza che uno spirito
può possedere - come gli Uratha sanno bene.
1- CAV.ALCA-n
Quando uno spirito entra nel mondo fisico rimane
immateriale e privo di sostanza, a meno che non prenda
provvedimenti. Uno spirito intangibile può sempre usare
i suoi Numina (i poteri soprannaturali esclusivi della
sua natura) per influenzare l'ambiente circostante, ma se
vuole esistere in forma solida, deve procurarsi un corpo.
Alcune entità possono usare i umina per materializzarsi;
quelle che non hanno questa facoltà devono ricorrere ad
altri metodi, il più tipico dei quali è la possessione.
Quando uno spirito possiede una creatura vivente - a
volte un animale, ma di solito un essere umano - il risul-
tato è una cosa che i lupi mannari chiamano Hithimu, o
"Cavalcato". Quasi tutti gli spiriti preferiscono cavalcare
ospiti umani, poiché questi possono usare utensili, andare
praticamente ovunque, svolgere qualsiasi attività piace-
vole (o dolorosa), e nello stesso tempo sono abbastanza
vulnerabili dal punto di vista spirituale da essere suscet-
tibili alla possessione. I lupi mannari e le altre creature
oprannaturali sono troppo pericolosi per usarli a questo
copo. Di solito gli spiriti cercano di nascondersi dai lupi
mannari, e provare a impossessarsi di uno di loro non è il
modo migliore per distoglierne l'attenzione.
Esistono due tipi di Cavalcati: i Guidati e i Presi. I
Guidati dagli Spiriti (o hithisu) sono l'esempio meno estre-
mo di possessione. In questi casi, lo spirito esercita una
possessione sottile, limitandosi a indirizzare dove vuole i
desideri e gli impulsi dell'ospite, come se fosse una sorta
di passeggero sul sedile posteriore di un taxi. Al contrario,
chi è Preso dagli Spiriti (chiamato anche duguthim) è la
vittima di una possessione completa e diretta. Lo spirito
dirige ogni movimento del suo tramite, e il suo controllo
più invasivo può persino influire sulla carne dell'ospite.
Un duguthim sopraffatto da uno spirito del vetro potrebbe
avere unghie e denti estremamente fragili, con frammenti
di vetro che crescono a sostituire le parti spezzate.
Le voglie degli spiriti hanno un effetto pernicioso
sulla psiche umana, e spesso allontanano il Cavalcato da
amici, famiglia, lavoro e casa. Per la maggioranza degli
eri umani, che non conoscono né la magia né alcuno
he vi abbia accesso, la presenza di uno spirito infestante
può portare la vita alla rovina. Gli Hithimu più forti non
devono tuttavia crucciarsi di questi problemi, in quanto
dominano completamente i loro ospiti e fanno quello
che vogliono. Se la vita dell'ospite viene distrutta a causa
delle loro attività, pazienza. Lo spirito può sempre trovarsi
un altro ospite e continuare a fare ciò che più gli piace.
Gli spiriti più deboli, invece, devono insinuarsi lenta-
mente nelle vite dei loro ospiti. Alcune persone dall'animo
forte po sono sedare gli impulsi degli spiriti per mezzodella
ala volontà, ma chi non ci riesce è costretto a rivolgersi ai
medicinali o alle droghe per mantenere il proprio auto-
controllo e tenere a bada gli spiriti. Alcuni branchi hanno
addirittura scoperto esseri umani che si sono prestati spon-
taneamente alla possessione da parte di uno spirito, sia come
parte di qualche cerimonia religiosa, sia in ottemperanza a
un disperato patto per ottenere il potere. Ben pochi di questi
umani detengono una posizione di parità nella possessione.
&w- 6;:,w-A-r;:.
Verso la fine degli anni '60, diverse entità spirituali di
zrande potenza e forma quasi incomprensibile si manife ta-
rono in tutto il mondo. Questi spiriti apparvero nei loci più
'orti, sopraffacendo gli spiriti guardiani e gli abusivi locali.
I lupi mannari che si opposero a queste mostruose entità
all'inizio non le riconobbero, ma presto il ricordo del loro
nome riemerse dalle nebbie del passato: idigam. Spiriti che
salirono al potere ancora prima che Pangea si formasse com-
pletamente, spiriti che Padre Lupo aveva bandito in prigioni
molto al di là della portata di qualsiasi lupo mannaro.
Nessun Uratha sa esattamente come hanno fatto
ali idigam a liberarsi, o come sono riusciti a trovare la
trada negli abissi verso la Terra. Nessuno sa dire con
certezza in quanti fossero fuggiti, o dove fossero andati
tutti i superstiti. All'epoca, la sola cosa che importava era
combatterli. Ogni ìdigam era però abbastanza potente
da poter sfidare parecchi branchi in una volta sola, e nei
dieci anni che seguirono, queste entità divennero la più
grave minaccia mai fronteggiata dagli Uratha.
Lesilio degli idigam era avvenuto prima del consolida-
mento del Guanto; quindi, il loro obiettivo primario dopo
essere tornati fu indebolire il Guanto in modo da consen-
tire i loro movimenti dal mondo pirituale a quello della
materia. Al di là di questo, i loro scopi erano del tutto
incomprensibili. Molti ìdìgam possedevano gli umani e li
spingevano verso atti di bizzarra creazione organica, con-
torcendo e mutilando la carne vivente per plasmare forme
impossibili e spaventose. Quasi tutti rapivano altri umani,
ne distruggevano i corpi e usavano arcane magie rituali
per ricomporne le membra in forme che semplicemente
non potevano funzionare al meglio nel mondo fisico.
I lupi mannari riuscirono a catturare e distruggere
molti idigam, ma non tutti. Queste entità infestano
ancora alcuni luoghi del mondo fisico, nonostante il fatto
che nessun nuovo esiliato sia apparso sulla Terra da più
di trent'anni. Gli idigam sono spiriti potenti: nessuno è
identico all'altro, ma ognuno di essi può tenere testa a
diversi branchi che operino insieme.
Le Sc-f\-.r.el:.e
Narra la leggenda che ai tempi di Pangea, Padre Lupo
diede la caccia a molti poderosi spiriti che violavano senza
permesso l'universo fisico. Quasi tutti furono catturati e
banditi in lontane prigioni al di là del cielo, o distrutti
immediatamente. Tuttavia, qualcuno scoprì il modo di
sfuggire a Padre Lupo nel mondo materiale, disperdendo
la propria essenza in tanti piccoli ospiti. Quando si alzò il
Guanto, però, queste entità si ritrovarono bloccate dalla
parte fisica del creato. Dimenticarono molto di chi o cosa
erano, ma i frammenti separati della loro essenza si sono da
allora evoluti, diventando qualcosa di più forte. Gradual-
mente, questi frammenti si attrassero l'un l'altro, cercando
la reciproca compagnia. Sono le sharcha - le Schiere.
Una Schiera è al tempo stesso una e molte creature.
Ogni frammento dello spirito d'origine tende a risiedere
nel corpo di un piccolo animale, rendendolo un Cavalcato.
Ma quando molti frammenti si radunano e si riuniscono,
si fondono gli uni negli altri: per esempio, due frammen-
ti nei corpi di due ratti diventano uno solo, più grande
e intelligente di prima. Un frammento impiantato nel
corpo di un ragno grosso come una palla da basket divora
un altro frammento più piccolo, e anch'e so cresce nelle
dimensioni e nell'ingegno. Prima o poi, la Schiera cresce
fino ad assumere dimensioni umane, e acquisisce un grado
di intelligenza paragonabile a quella di un uomo. A questo
punto, potrebbe decidere di fingersi umana - e l'unico
modo che ha per farlo è divorare l'intero corpo di un essere
umano a parte la pelle, e poi versarsi dentro l'epidermide
fino a riempirla. Benché una pelle rubata non duri per sem-
pre, concede alla shartha la capacità di muoversi senza farsi
notare nella società umana, dandole un tocco aggiuntivo di
protezione contro i nemici che vorrebbero distruggerla.
Anche e viene uccisa, una Schiera può non morire
del tutto. Il suo corpo si disfa in un diluvio di anirnaletti
morti di dimensioni normali: se un branco di lupi mannari
uccide una Schiera di Ratti, la sola prova del suo passaggio
sarà un mucchio di topi morti. Tuttavia, uno degli animali
della moltitudine resta invariabilmente vivo, con dentro un
frammento vivente dello spirito originale. Se i lupi manna-
ri non individuano il portatore del frammento per ucciderlo
prima che riesca a fuggire, la Schiera potrà rigenerarsi - e
molto probabilmente ricorderà chi le ha fatto del male.
Gli Uratha si scontrano di frequente con due diverse
razze di shartha: Beshilu, le Schiere dei Ratti, e Azlu, le
M{f1.~ dal R.e.gM dell OMfrJ--tL
Schiere dei Ragni. el corso dei millenni, mostruosi grandi come una piccola automo-
i lupi mannari si sono scambiati informa- bile, parodie chitinose delle sembianze
zioni sufficienti per iniziare a ricostruire la umane, o persino blasfeme me-
storia di queste Schiere. Oggi molti lupi scolanze di umani e aracnidi.
mannari anziani ritengono di aver compre- E naturalmente, quando
so almeno un poco l'origine, la natura e gli diventano abbastanza
obiettivi delle Schiere di Ratti e di Ragni. grosse da intrappolare
Ma si dice che esistano anche altre Schiere, un essere umano nella
creature che non sono né Azlu né Beshilu: loro tela, possono bere
sciami di locuste che seguono le famiglie le sue interiora e lasciare
africane, o uomini che nascondono nidi nient'altro che un utile
di serpenti nei loro ventri. Gli anziani strato esterno di pelle.
considerano assai probabile che nel Le Azlu provano il
mondo esistano altre specie di shartha, costante impulso a tessere
ma che abbiano pulsioni diverse che - è un istinto irresistibile
consentono loro di profondere ogni almeno quanto il tabù di
sforzo al fine di restare nascoste agli : uno spirito. I loci sono
occhi degli Uratha. - i luoghi che preferi-
kUj: Le SC-!\-.r.e~ 'De.r. scono per tessere le
f(..A&N.r. loro ragnatele: i lupi
mannari ne hanno bisogno
I miti parlano della Strega
per entrare o uscire dal Regno
Filatrice enfiata e spaventosa,
dell'Ombra, e altri esseri
che strisciava di soppiatto
soprannaturali sembrano
nelle foreste primordiali e
attratti da questi posti per
sotto le alte montagne fino
i loro motivi. Dunque, un
a quando, alla fine, Padre
locus è un luogo perfetto
Lupo la prese e la fece a
per attirare il cibo nelle ra-
pezzi. Però, durante l'inse-
gnatele. Alcune Azlu sono
guimento, mentre il mostro
alquanto potenti e tessono
correva su dodici zampe di
da sole le loro trappole,
ragno, depose molte uova - a
altre invece creano ragna-
centinaia, a migliaia, ognuna
tele comuni e si dividono
delle quali era grande come il
equamente le prede che
cranio di un topolino.
catturano.
E quando di cese il
In misura minore, le
Guanto, le uova comin-
Azlu operano per rafforzare
ciarono a schiudersi.
il Guanto usando i loro
Le Azlu non
Numina. Lo fanno in
comprendono del tutto
parte per
l'istinto che le spinge a
sigillare
tessere, ma lo devono
i loci di
fare - e devono radunar-
si. Da ogni uovo esce un
ragno carnoso della ta-
glia di una tarantola, che
racchiude un frammento di
possesso,
essenza spirituale ed è dotato
in modo
di un barlume di intelligenza. l
da attirare
frammenti originali che
le prede verso le loro
sono il
tele, ma in parte anche per
cuore delle
una particolare paura istintiva.
Schiere dei
Infatti, la paura che la Strega Fila-
Ragni cercano
trice nutriva per il suo persecutore
continuamente
si è impressa in ciascun frammento
di unirsi, e si cìbano
deposto nelle sue uova, e
di ragni normali
questa paura permane
per diventare più grosse. Un'Azlu che porta il
a tutt'oggi. Anche
frammento di un singolo uovo può col tempo
se le Azlu non
diventare grande come un piccione, ma le Azlu più
grandi e più potenti, che racchiudono i frammenti
di numerose uova, sono molto peggio. Queste
creature possono assumere la forma di or-
rendi sciami di ragni, di ragni
razziale, il ricordo quasi inconscio del Grande Lupo che le
distruggerebbe, se riuscisse a trovarle. Quando le Azlu si
imbattono negli Uratha, riconoscono istintivamente l'incar-
nazione del loro antico nemico.
E i lupi mannari danno loro la caccia. Le Schiere dei
Ragni si sforzano di controllare i loci, cosa che in un certo
senso aiuta a regolare il flusso migratorio degli spiriti, e che
può persino agevolare i doveri dei lupi mannari. Tuttavia, i
motivi per cui le Azlu agiscono così sono del tutto orribili,
e adorano il sapore della carne dei lupi mannari. Peggio
ancora, esse rafforzano il Guanto e chiudono tutti i loci che
non siano quelli che hanno scelto come terreno di caccia. Se
le Azlu riuscissero ad allontanare ancora di più i due mondi,
sminuirebbero il cuore dell'universo fisico, lasciandone solo
un vuoto ricettacolo con una pallida imitazione di vita. Na-
turalmente, questo è proprio quello che vorrebbero le Schiere
dei Ragni: un mondo pieno di docili esseri bovini semiaddor-
mentati, di cui potersi cibare senza alcuna fatica. Un branco
di lupi mannari può sbarazzarsi abbastanza facilmente di una
piccola Azlu solitaria, ma una potente Schiera dei Ragni non
010 è forte e molto intelligente, ma dispone anche dei Nu-
mina e di un veleno letale. E quando le Azlu condividono il
territorio, collaborando fra loro invece di divorarsi a vicenda,
allora diventano un pericolo davvero mortale.
13eS-f\-J.u;: Le SC-lt-J.ef-e 'DeJ. /?.A-r-rJ.
Le Schiere dei Ratti sono nate dalla paura, ed è la
paura a spingerle. Le leggende dei lupi mannari narrano
che molto tempo fa, uno dei più persistenti nemici di Pa-
dre Lupo era il Sovrano delle Pestilenze, un grande spirito
che traeva il suo potere dall'infermità e dalla malattia.
Yla anche se era capace di far deperire mortali e spiriti
in ugual misura con malattie soprannaturali dalla forza
devastante, egli non poteva nulla contro Padre Lupo.
Forse il Sovrano delle Pestilenze aveva un tabù che gli
proibiva di affrontare Padre Lupo, o che rendeva inef-
ficaci i suoi poteri contro il grande cacciatore. O forse,
emplicemente, non era abbastanza forte. Quando Padre
Lupo individuò la sua pista, tutto ciò che il Sovrano delle
Pestilenze poté fare fu darsi alla fuga. E nel suo terrore,
ricorse a un piano disperato: si suddivise in migliaia di
piccoli frammenti, impiantando ciascuno di essi nel
corpo di un ratto vivente del mondo fisico. Avendo così
diffuso e diluito il suo odore, Padre Lupo non riuscì più a
uovarlo e imporre su di lui la sua giustizia predatrice.
Ma quando Padre Lupo fu ucciso e fu eretto il Guan-
[O i tanti frammenti del Sovrano delle Pestilenze persero
la loro connessione al mondo degli spiriti. Alcuni avviz-
zirono e morirono insieme ai loro ospiti, ma quelli che
sopravvissero si fecero gradualmente più forti, divenendo
col tempo delle shartha di diritto.
Come altre Schiere, le Beshilu sono creature guidate
da un istinto che non riescono a comprendere del tutto. È
nella loro natura di riunirsi in gruppi numerosi, e possono
amalgamare i ratti comuni in forme cornposite. Alcune
umano l'aspetto dei Re dei Ratti del folclore popolare,
cioè piccoli gruppi di ratti collegati fra loro tramite la coda.
Una potente Beshilu che abbia assimilato alcuni frammenti
e molti corpi di ratto potrebbe assumere la forma di un mo-
stro barcollante mezzo ratto e mezzo uomo, o di uno strano
e immenso ratto dalle lunghe zampe che sembra scimrniot-
rare la forma Urshul degli Uratha, forse a causa di qualche
bizzarro ricordo della caccia di Padre Lupo.
Le Beshilu sono per molti aspetti l'antitesi delle Azlu.
Mentre le Schiere dei Ragni agiscono per rafforzare il
Guanto, quelle dei Ratti operano freneticamente per
rosicchiarlo e abbatter lo. Se le Azlu cercano di chiudere i
loci e controllare quelli che restano, le Beshilu tentano di
crearne il maggior numero possibile. Il loro istinto sembra
stimolato da una credenza inconscia che se il Guanto si
indebolisce abbastanza, forse potrebbero ricongiungersi e
ricostituire di nuovo il Sovrano delle Pestilenze. Tuttavia,
la loro ricerca di unità danneggia il mondo che le circon-
da: forse è solo a causa del ricordo del loro grande potere
di diffondere le malattie, ma quando le Beshilu riescono
ad aprire un'altra area all'influsso del mondo spirituale, di
solito ciò avviene nella forma di una Piaga suppurante.
Questa è già una ragione sufficiente perché gli Uratha
proseguano l'opera del loro progenitore e distruggano le
Schiere dei Ratti, ma non si tratta mai di un'impresa facile.
La ridotta dimensione delle gallerie rende difficoltoso l'ac-
cesso alle tane delle Beshilu, e orde intere di queste creature
possono condividere un nido senza mai combinarsi. Per lo
più sembrano accontentarsi di assumere le dimensioni e
l'intelligenza degli esseri umani, e un branco di lupi manna-
ri potrebbe scoprire ben presto che un gruppo di Schiere dei
Ratti lo supera nel numero. Quando poi si tiene conto dei
poteri di pestilenza che alcune Schiere manifestano, nonché
del frenetico stato di follia terrorizzata che coglie le Beshilu
nel momento in cui si trovano di fronte i discendenti della
loro antica nemesi, i Rinnegati hanno molto di cui preoccu-
parsi nello scoprire che la presenza dei ratti nei loro territori
sembra essere insolitamente numerosa.
(fAj W\é)Aj1)é) éJS--r-j:.Le
Esiste tutta una serie di minacce individuali che
non fanno parte del mondo dei lupi mannari, ma a volte
entrano in un contatto distruttivo con esso. Per di più,
l'apparente mancanza in queste minacce di una connes-
sione al mondo spirituale o agli Uratha stessi le rende di
difficile comprensione agli occhi dei lupi mannari.
1"ÀA{t"1\5W\1.
I fantasmi degli esseri umani sono al tempo stesso
simili agli spiriti e radicalmente diversi da loro. Sono entità
immateriali che hanno un'influenza sottile sul loro am-
biente circostante, e alcuni di essi possono essere scambiati
per spiriti, a un esame superficiale. D'altro canto, i fanta-
smi non possono essere evocati né vincolati dagli stessi riti
usati dai lupi mannari per catturare le altre prede spiritua-
li. Non appartengono al Regno dell'Ombra, e nemmeno vi
risiedono. Un fantasma potrebbe ancora pensare come la
persona vivente che era un tempo, o essere completamente
privo di raziocinio e capace di comprendere solo la passio-
ne insensata. In generale, i lupi mannari si sforzano di dare
l'estremo riposo ai fantasmi, in accordo col loro desiderio
di proteggere il mondo fisico da quello immateriale; spesso
però è una cosa più facile a dirsi che da mettere in pratica.
(j~I\.AAJJ.
Etichettare gli esseri umani come "nemici" è forse
leggermente fuorviante, ma la realtà è che spesso sono
proprio questo. l lupi mannari competono con gli umani
per le risorse e il territorio. Raramente gli Uratha riesco-
no a evitare di impegnarsi in qualche scontro fisico nel
loro territorio, spesso in piena vista dei comuni mortali.
Se quel territorio è una città affollata, la polizia e gli
agenti di pubblica sicurezza potrebbero scoprirlo e cercare
di intervenire. In particolare, gli umani hanno un influs-
so costante sulla risonanza del locale mondo degli spiriti,
cosa che induce alcuni lupi mannari a ... ridurre questa
influenza. Nessun altro animale può riuscire a creare un
locus di disperazione con altrettanta rapidità, o attira-
re l'attenzione di una schiera di spiriti dell'odio. I lupi
mannari capiscono che gli umani sono forse necessari per
la perpetuazione del Popolo, e alcuni Uratha abbastanza
fortunati da non avere avuto un'esistenza difficile prima
della Trasformazione provano ancora affetto per i loro
amici e familiari ormai distanti. Ma nel ventunesimo
secolo, molti lupi mannari ritengono che ci siano in cir-
colazione più umani di quelli che sono davvero necessari.
E se troppi di questi umani cominciano a influire negati-
vamente sul territorio di un branco, beh, allora ...
L'ironia sta nel fatto che nonostante la loro grande
influenza, gli umani sono ancora più separati dei lupi
mannari dal vero mondo degli spiriti. Ora che le Marche
di Confine sono state spazzate via e sostituite dal Guan-
to, gli umani non percepiscono più il mondo spirituale.
Hanno un posto vuoto nella loro anima, nel luogo in cui
le energie spirituali potrebbero nutrirli. Alcuni di essi
cercano di riempire questo vuoto con la fede, altri restano
vuoti per sempre, rivolgendosi all'ingordigia, la lussuria
o l'avidità nel tentativo di placare una fame che non
potranno mai sperare di comprendere.
In ogni caso, gli umani possono costituire anche una
minaccia diretta per gli Uratha. Il Lunatismo non è in-
fallibile, e non tutti coloro che vedono un lupo mannaro
nel pieno della sua furia muoiono subito dopo. Se gli
uomini hanno delle leggende sui lupi mannari, un motivo
ci dovrà pur essere. Nel corso della storia qualche umano
è riuscito a sopravvivere all'incontro con uno (o diversi)
del Popolo, e a conservare un ricordo di quell'evento.
Queste persone si possono potenzialmente annoverare
tra i nemici più pericolosi che un lupo mannaro possa
crearsi. Un umano che riesce a scoprire l'esistenza degli
Uratha potrà non essere in grado di tener testa fisicamen-
te a un lupo mannaro, ma le armi moderne non devono
essere sottovalutate, e la vulnerabilità dei lupi mannari
all'argento non è un segreto per nessuno. Un umano co-
scienzioso, che i assuma la responsabilità di fare qualcosa
contro i mostri che sa essere anche troppo reali, potrebbe
essere proprio il tipo di minaccia che un lupo mannaro
non vede mai arrivare ... finché non è troppo tardi.
UJ-.&I-JCJ\ò
Ci sono cose affamate che attendono in agguato nelle
gallerie buie, divorando tutto delle loro vittime, a parte
i denti. Uomini senza ombra succhiano il respiro dei
barboni che sorprendono a dormire da soli. Esistono strani
angoli negli edifici, in cui una persona potrebbe sedersi a
riposare per qualche minuto, per poi svegliarsi tre giorni
dopo e scoprire che gli è stata rubata la vista. Come si
possono combattere cose del genere, o anche solo ricono-
scere i segni della loro presenza? essuno lo può dire, ma
qualche volta un branco deve trovare il modo di impararlo.
Le (fsAAJ4?'e roer. t<-.r.N N e&A-r-r.
I lupi mannari hanno una cultura comune, almeno
fino a un certo punto, ma vivono in gruppi sociali molto
più piccoli di quelli a cui sono abituati gli esseri umani.
Qualsiasi lupo mannaro incontra solo una ridotta man-
ciata di suoi simili nell'arco di una giornata; un umano
medio vede più dei suoi simili mentre si dirige in auto al
lavoro di quanti ne veda un lupo mannaro medio in tutta
la sua vita. Tuttavia, attraverso i potenti legami della tribù
e dei rituali, i Rinnegati hanno preservato molte tradizio-
ni ormai comuni a tutti i lupi mannari del pianeta.
J-L "'f3I<-AAJCO
Il branco è la più basilare e la più intensa struttura
sociale dei lupi mannari. Praticamente qualsiasi lupo man-
naro sarà pronto a schierarsi al fianco di un compagno di
branco contro un compagno di tribù. La tribù rappresenta
un ideale più alto, ma il branco è la famiglia. Un'alleanza
regionale di branchi potrebbe avere un accordo informale
per soccorrersi vicendevolmente in tempi di assoluto biso-
gno, ma in generale i lupi mannari non tengono mai unita
molto a lungo un'organizzazione troppo rigida .
Il numero di lupi mannari in un branco può variare da
un minimo di tre a un massimo di dieci. I branchi con più
di nove membri si frammentano quasi sempre in due o tre
branchi più piccoli, e queste separazioni sono generalmente
pacifiche. Il branco ideale è composto da cinque membri, uno
per ogni auspicio. Questi "branchi benedetti" sono purtroppo
una minoranza, poiché è raro che cinque diverse Prime Mute
coincidano con tanta precisione. Di conseguenza, tale rarità
non fa che alimentare nei lupi mannari la convinzione che
un branco benedetto è destinato a grandi cose.
Il legame del branco non comporta necessariamente
un'unità di vedute. Proprio come i fratelli bisticciano, i
compagni di branco litigano e addirittura si azzuffano per
questioni apparentemente prive di importanza. Tuttavia,
questi disaccordi sono raramente sufficienti per infran-
gere l'unione del branco, o anche solo ridurne la forza
quando la situazione si fa seria. I veri compagni di branco
non lasciano gli amici da soli in un conflitto contro un
altro branco o un nemico ancor più sanguinario. I bran-
chi sono famiglie prive dei problemi provocati dai legami
di sangue veri e propri, benché talvolta tali relazioni si
manifestino alloro interno. E anche se i "membri della
famiglia" non vanno sempre d'accordo, formano comun-
que un fronte unito contro gli estranei.
J-.L ---\CrrB'I\.
Molti branchi, forse quasi tutti, cacciano e vincolano
uno spirito totem. Il totem di un branco rappresenta il suo
collegamento con il mondo degli spiriti. È inoltre la ma-
scotte, il genitore e l'alleato spirituale del branco. Il totem
di un branco è uno spirito di potenza moderata, spesso
lo spirito di un animale. Anche altri spiriti della natura
sono però possibili: per esempio, il totem degli Incubi della
Foresta è lo spirito di una gigantesca quercia al centro
del territorio di questo branco. l branchi in cui militano
diversi Padroni del Ferro potrebbero avere spiriti totern
derivati da edifici, monumenti o persino automobili.
Il totem di un branco viaggia insieme alla maggior
parte del branco stesso, e quindi di solito è privo di
sostanza, ma presente nel mondo fisico. Gran parte dei
totem non possiedono la facoltà di materializzarsi davve-
ro, sebbene rimangano sempre nelle vicinanze e possano
osservare e proteggere gli Uratha che hanno stretto un
legame con loro. Il totem può anche comunicare con gli
altri spiriti, e addirittura fungere da spia per il branco. l
totem più bellicosi possono persino unirsi al branco nelle
battaglie che si tengono nel mondo degli spiriti, benché
non sia sempre saggio mettere in pericolo il proprio totem
quando la parte migliore del coraggio sarebbe la prudenza.
Lo spirito totem fornisce al branco anche altri benefici:
potrebbe essere in grado di insegnare alcuni Doni, avere
qualche utile conoscenza terrena da passare o disporre di
alleati spirituali capaci di aiutare il branco in diversi modi.
Il processo attraverso cui un branco acquisisce il suo
totern è piuttosto complicato. La maggior parte degli
spiriti prova una grande ostilità nei confronti degli Ura-
tha, gli usurpatori per metà di carne che si sono arrogati
l'autorità di giudicare gli abitanti del mondo delle ombre.
Camminando di notte nella foresta, si può percepire la
minaccia latente di questo antico tabù. Gli Uratha sono
raramente i benvenuti, a meno che la loro presenza non
porti un beneficio agli spiriti locali; in generale, però, agli
spiriti non va a genio che i lupi mannari si intromettano
nel loro territorio. I totem di alcuni branchi sono ribelli o
opportunisti; altri furono obbligati a offrire i loro servigi
tramite una miscela di offerte rispettose e minacce sottili.
Alcuni Uratha hanno un'affinità particolare per un de-
terminato spirito totern. Potrebbero trovarsi attratti da una
raffigurazione artistica che rappresenta il totem, o anche
avere rapporti insolitamente buoni con l'animale che lo
incarna. Altri Uratha non possiedono alcuna affinità evi-
dente, ma si mostrano solidali col simbolismo e il tabù dello
spirito. Un lupo mannaro che lavora come paramedico
potrebbe non avere una particolare simpatia per il Serpen-
te, ma ciononostante i suoi obiettivi e quelli del Serpente
sono gli stessi. Tuttavia, la maggior parte degli Uratha non
possiede una marcata affinità per un determinato spirito
totern. Il loro legame col totem si stabilisce volontariarnen-
[e, e si consolida con il trascorrere del tempo.
V1NCOL.\ll u, ToT.:.,,\.t
Gli spiriti disposti a servire volontariamente
un branco in qualità di totem non sono molto co-
muni, ma i servigi che essi forniscono sono troppo
preziosi perché un branco ne possa fare a meno.
Alcuni branchi non fanno altro che evocare, in-
trappolare e vincolare con la forza i totem alloro
servizio. I lupi mannari più progressisti disappro-
vano questa pratica, che ritengono equivalente
alla schiavitù, ma i tradizionalisti ribattono che si
è fatto così per millenni, e che la cosa non è peg-
giore di legare uno spirito in un feticcio. La legge
del mondo degli spiriti dice che i forti soggiogano
i deboli, e vincolare uno spirito come totem è cer-
tamente più generoso che divorarne l'Essenza.
Col tempo gli spiriti totem vincolati possono
diventare servitori consenzienti e leali - spe-
cialmente se sono trattati bene e ricompensati
in maniera adeguata. Altri invece divengono
sempre più ribelli col passare degli anni, e quelli
capaci di costituire un vero e proprio pericolo
per il branco riescono quasi sempre a trovare un
~odo di aggirare il vincolo e il tabù.
Un branco può anche perdere il proprio totem. Il
modo più probabile in cui ciò avviene è che il totem sia
. trutto perché il branco ha creduto di poter battere un
nemico al di là delle proprie forze. Inoltre, se il branco
diventa troppo piccolo e rimane piccolo troppo a lungo, il
suo spirito totem potrebbe abbandonarlo. Se i membri di
un branco restano meno di tre per un periodo superiore a
un mese, probabilmente il totem coglierà l'occasione per
darsi alla fuga. Se quello che fu un branco perde quasi tut-
ti i suoi membri, i lupi mannari superstiti faranno meglio a
reclutarne degli altri prima di essere abbandonati, o unirsi
a un branco più grande che sia disposto ad accettarli.
È possibile perdere un totern anche offendendo lo. Spez-
zare i legami di un vincolo di branco è una cosa difficile da
ottenersi con la semplice maleducazione, ma ogni totem
possiede un tabù che si applica tanto a lui quanto al suo
branco. A differenza degli spiriti, i lupi mannari possono
permettersi di disobbedire al tabù, ma il totem non può
tollerare una simile violazione volontaria. Le violazioni
di poca importanza al tabù si limitano a irritare lo spirito
totem, ma le trasgressioni continue e premeditate lo fanno
andare su tutte le furie. In questo caso, il totem non solo
abbandona il branco, ma diffonderà nella comunità spiri-
tuale la notizia che quel gruppo è particolarmente infido,
ostacolando ulteriormente i futuri rapporti del branco
con il mondo degli spiriti. Per non rischiare di suscitare la
collera dello spirito, è meglio che il branco scopra qual è il
tabù del suo potenziale totern prima di stringere un patto
con esso. Anche una sola violazione grave del tabù di un
totem è sufficiente per infrangere il rito di vincolo usato
per tenere lo spirito al servizio del branco.
L?ALf".A
I lupi mannari hanno gli istinti lupeschi così svilup-
pati da formare branchi anche quando non ne hanno
l'intenzione. Il medesimo istinto li spinge a competere
aggressivamente per la posizione di comando di qualsiasi
gruppo sociale, e sfruttare con bramosia i privilegi del
comando una volta che lo hanno ottenuto. Proprio come
in un branco di normali lupi, il capo di un branco di lupi
mannari è chiamato "l'alfa".
Fra i lupi, la parte migliore di una preda è sempre
riservata al capo del branco, per cui l'alfa si nutre per
primo, mentre gli altri se ne stanno fermi a guardarlo e
a ringhiare. I lupi mannari sono meno rispettosi dello
status a livello istintivo, ma l'alfa parla comunque per il
branco e ha la prima scelta su qualsiasi bottino o risorsa a
disposizione del gruppo. Se il branco condivide una casa,
all'alfa è sempre riservata la camera da letto padrona le.
Se due membri del branco stanno inseguendo un attraen-
te partner potenziale, a vincere è sempre l'alfa.
Un branco può avere solo un alfa, e un lupo mannaro
saggio sa che non dovrebbe sfidare l'alfa quando il branco
verrebbe indebolito dalla contesa. Durante una battaglia,
un'indagine o anche solo un viaggio attraverso il paese, sfi-
dare l'alfa è pericoloso. In tempo di relativa pace, diventa
accettabile sfidarlo e cercare di prendere il suo posto, ma
non quando una lotta per il potere potrebbe concludersi
con un ferito o un morto. Un alfa furbo conosce però i suoi
limiti, e non deve necessariamente essere al comando in
ogni situazione. Quasi tutti gli alfa di branco che durano
più di poche lune delegano l'autorità a un compagno nelle
situazioni in cui la conoscenza o l'abilità di quest'ultimo è
superiore alla loro. Per esempio, un alfa Rahu permetterà
di solito all'Elodoth del branco di prendere il comando, nel
caso serva un negoziato con gli spiriti .
Alcuni branchi non hanno nemmeno un unico alfa
che li guidi in ogni situazione. In particolare, i branchi
benedetti scambiano la posizione di alfa da un membro
all'altro a seconda dell'auspicio e delle sue facoltà. Il Rahu
guida il branco in battaglia, il Cahalith o l'Elodoth assu-
mono il comando durante i negoziati coi branchi rivali,
l'Irraka conduce qualunque caccia in cui sia necessaria la
furtività, e via dicendo. Benché occorrano molta fiducia e
coordinazione per fare funzionare questo si tema, il bran-
co che ci riesce può essere molto più versatile ed efficiente
di quelli dall'impostazione più tradizionale.
LA SCOfelttJ\ 'De:r. AJVOVf.. 'l'l\.rrt?-rf..
Tutti gli Uratha capiscono la responsabilità di indivi-
duare i lupi mannari nascenti che stanno per compiere la
Muta - anche i branchi impegnati in una costante lotta
per il territorio. Innanzitutto, quasi tutti i branchi tengo-
no generalmente gli occhi aperti per i potenziali neonati.
Per esempio, un Cahalith potrebbe tenere un elenco men-
tale degli umani sangue di lupo che conosce. Qualcuno
addirittura si tiene informato su quello che uccede alla
scuola o all'università locale, per farsi un'idea di chi sono i
ragazzi insolitamente problematici o piantagrane. Quan-
do i confini del territorio sono più sicuri, i lupi mannari
pattugliano il loro terreno un paio di volte la setrimana,
attenti a ogni attività insolita nel mondo degli spiriti. Se
una particolare persona sembra agitare l'Hisil dovunque
si rechi, uno dei membri del branco le dà un morso (e
probabilmente anche il più grosso pavento della sua vita),
poi divide il apore del suo sangue coi compagni in modo
che l'intero gruppo possa tenerla sotto osservazione.
Quando il branco ha individuato un nuovo lupo manna-
ro e lo ha localizzato, però, che cosa deve fare? Alcuni lupi
mannari spargono prontamente la voce presso i Rinnegati
locali, dicendo che hanno trovato un Uratha appena Mu-
tato, e chiedono se ci sono altri lupi mannari inesperti coi
quali il nuovo possa affrontare il suo periodo di istruzione.
Poi, a un branco esperto e consolidato viene affidato l'inca-
rico di impartire tale educazione ai nuovi Uratha. Questa è
una grande responsabilità, che rappresenta anche un segno
di rispetto da parte degli altri lupi mannari della zona.
A volte, però, un lupo mannaro appena Mutato non
ha una banda locale a cui unirsi comodamente. In questo
caso, i lupi mannari che lo hanno trovato finiranno per
adottarlo essi stessi. Se riescono a indurlo a prestar loro
attenzione e imparare rapidamente, possono aumentare la
forza del loro branco inserendo lo nei ranghi.
Lf..I.J&VA&&f..O
Gli umani sangue di lupo (come i lupi mannari che
non hanno ancora compiuto la Prima Muta) hanno
un rapporto istintivo coi lupi. Sono capaci di leggere
il linguaggio del corpo di questi animali, e ringhiare
molto meglio di quanto sappiano fare gli altri umani.
Questa non è una vera e propria comunicazione, né
la conoscenza di una specie di lingua segreta dei lupi:
si tratta di una peculiarità del sangue. Fino a un certo
punto, questo rapporto si estende anche agli altri canidi,
benché il sangue dei cani sia così svilito e annacquato
che la loro ancestrale natura lupesca non sempre riesce
a salire in superficie.
I lupi mannari in forma di lupo non possono parlare il
linguaggio umano, ma sono capaci di comunicare fra loro
(e anche coi lupi) tramite una istintiva comprensione della
"parlata lupesca". Sebbene la parlata lupesca non sia in
grado di trasmettere i concetti più elevati, può essere sor-
prendentemente espressiva. Anche i lupi mannari in forma
Urshul possono ricorrere alla parlata lupesca, benché i
lupi normali si diano subito alla fuga quando si trovano di
fronte un lupo mannaro che ha assunto queste sernbianze.
I lupi mannari possono anche imparare il Primo
Idioma, l'antica lingua parlata da tutti gli spiriti - e anche,
dice la leggenda, da tutti i mortali prima della caduta di
Pangea. Quasi tutti i lupi mannari hanno una compren io-
ne istintiva del Primo Idioma, e possono impararlo meglio
da qualsiasi Uratha che lo conosca più approfonditamente,
o da qualunque spirito sia disposto a insegnarglielo. Anche
se il dialetto del Primo Idioma parlato dagli Uratha non è
esattamente uguale a quello usato dagli piriti (in quanto
deve adattarsi per necessità a una bocca e una gola di car-
ne materiale), è comunque abbastanza simile da far sì che
gli spiriti e gli Uratha possano capirsi facilmente.
I lupi mannari in forma Urhan (lupo) o Urshul non
possono parlare le lingue umane (le loro bocche hanno
la conformazione sbagliata), né quelli in forma Hishu
(umana) o Oalu possono conversare coi lupi (in quanto non
hanno il pelo e la coda che fanno parte delle espressioni
di questi animali). Quelli in forma Gauru possono parlare
(a fatica) o capire sia la lingua umana sia quella lupesca
- benché quando si indossa la forma da guerra, il tempo
delle chiacchiere sia ormai scaduto. I lupi mannari possono
parlare il Primo Idioma in qualsiasi forma tranne Urhan,
anzi, forse gli risulta più facile articolare gli insoliti ringhi e
subvocalizzazioni che sono proprie a questa lingua quando
sono in forma Oalu o Gauru.
eLI l1LUL.\'Tl
I lupi mannari possono ululare come lupi, ma
sanno anche usare questi versi per comunicare
qualcosa di più di semplici espressioni emotive.
Questi ululati non sono i latrati dei cani, i guaiti
dei lupi, e nemmeno i loro ululi. La cosa più vicina
di un essere umano all'ululato di un lupo mannaro
è la recitazione cantata e mezza improvvisata di
un poema epico. Un autentico ululato può andare
avanti anche per dieci minuti, per un'ora o per
buona parte della notte. Gli ululati sono per metà
fedeli all'originale e per metà improvvisati - si trat-
ta di una forma di espressione artistica nata dalla
fusione dell'istinto animalesco e dell'arte umana.
Proprio come i lupi ululano insieme, così
fanno anche i lupi mannari. I lupi evitano istin-
tivamente di ululare in sintonia, e aggiungono
sempre note discordanti al tema dominante di un
ululato. È un solo lupo mannaro a guidare l'ulu-
lato del branco, ma i suoi compagni aggiungono
commenti, sfumature e risposte rituali.
Gli ululati formali hanno dei nomi. Alcuni
recano titoli suggestivi come Saga di Digrignadenti
o Canto della Montagna, anche se la maggior parte
porta un nome di ululato, come l'Ululato della
Rabbia per l'Esilio. Qualcuno è stato persino tradot-
to nelle lingue umane, per scopi misteriosi. Anche
oggi ne esistono alcune raccolte, che ammuffiscono
in silenzio negli archivi di qualche storico ignorante.
Gli Uratha che nutrono una particolare preoccupa-
zione di essere scoperti dagli umani distruggono
queste traduzioni se riescono a trovarle, ma i segre-
ti riescono spesso a diffondersi in maniere insolite.
f?;J-et<..OO[)'"2'f.-0A1e e A'I\\0t<..e
In un branco di lupi solo l'alfa ha il diritto di riprodursi,
mentre in genere gli esseri umani fanno quello che voglio-
no quando trovano un partner consenziente, a seconda
delle loro pratiche culturali. Gli Uratha si trovano. più o
meno a metà strada. I loro tabù gli proibiscono di trovare
compagni fra i loro simili (e per delle ottime ragioni), ma
per-lo più i partner umani sono considerati accettabili.
Tuttavia, i lupi mannari non dispongono di una rete di
icurezza sociale molto affidabile, e di conseguenza ai
giovani Uratha viene talvolta consigliato di non riprodursi
fino a quando non sono pronti a occuparsi della loro prole.
e un lupo mannaro riesce a tenersi un lavoro per dare da
mangiare a suo figlio, o se riesce ad architettare qualche
altro stratagemma per fare in modo che gli umani nel suo
territorio i occupino del suo piccolo e della compagna, se
la sta cavando bene. Quelli che non riescono nemmeno
a procurare il cibo per i loro figli faranno meglio a spe-
rare che il branco abbia dei soldi, oppure quei bambini
re teranno a bocca asciutta. Gli Uratha considerano diso-
norevole avere dei figli che non si riesce a sfamare.
onostante questo, i cantastorie umani campano sulle
vicende di amori infelici, e i lupi mannari Cahalith fanno
lo stesso. Il Popolo tramanda la leggenda delle proprie
origini sotto forma di un racconto di amore e tragedia. In
un modo o nell'altro, praticamente tutti i lupi mannari del
mondo hanno ululato un lamento per un amore perduto.
Una femmina di lupo mannaro fecondata da un
maschio umano ha una gravidanza di nove mesi, proprio
come una donna umana. Più o meno un bambino su
quattro con un genitore lupo mannaro è un lupo manna-
ro a sua volta; gli altri hanno una probabilità del 50% di
ereditare una più forte misura di sangue del lupo mannaro
genitore, diventando uomini e donne conosciuti con
l'espressione "sangue di lupo". Inoltre, le unioni fra umani
di stirpe lupesca possono occasionalmente produrre un
Uratha vero e proprio, anche se ciò avviene solo in due
casi su cento. La seconda e le successive generazioni tendo-
no a perdere gradualmente le caratteristiche dei sangue di
lupo, ma per qualche motivo il loro sangue rimane forte. I
lupi mannari possono talvolta riuscire a sentire l'odore del
sangue di lupo in un essere umano, e trovano questo aro-
ma provocante, il segno sicuro di un buon partner sessuale.
Tuttavia, questo può portare anche a tragedie, in quanto i
Puri possono sentire con la stessa facilità l'odore del sangue
di lupo dei figli e delle compagne dei Rinnegati.
L'amore fra un lupo mannaro e un essere umano si
conclude spesso in tragedia. L'innata tendenza alla Furia
di un lupo mannaro supera la rabbia di qualsiasi essere
umano. In un'afosa notte estiva di sabato, col suo spazio
personale invaso dalla pressione della folla, l'essere uma-
no più furibondo e impetuosamente incollerito diventa
una bestia da soma addomesticata a paragone di un lupo
mannaro inferocito. Gli Uratha sono creature straordi-
nariamente passionali. sanno amare con ogni cellula del
loro corpo, ma il loro odio è altrettanto potente.
Un umano arrabbiato che non ha intenzione di sferra-
re un pugno può sempre stringere i denti e controllarsi.
Un lupo mannaro che non abbia intenzione di commet-
tere un omicidio potrebbe comunque assumere la forma
Dalu o Urshul. È un riflesso istintivo, o almeno così se la
raccontano gli Uratha. Il problema è che la vista di una
di queste forme induce Lunatismo nei comuni mortali.
Considerato una benedizione di Madre Luna, che con-
sente ai suoi figli di restare nasco ti in mezzo agli esseri
umani, il Lunatismo è una pazzia soprannaturale che si
manifesta sotto forma di una paura che va molto oltre il
normale impulso di conservazione - un terrore abietto dei
mostri primordiali che un tempo dominavano la terra.
Gli umani sangue di lupo hanno una certa resistenza
per il Lunatismo. Questi umani non cadono in uno stato
catatonico o in un panico delirante alla vista di un lupo
mannaro furibondo come capita a molti dei loro simili,
ma i partner si ritraggono comunque per la paura, e i
bambini fuggono via spaventati.
Gli Uratha sono creature territoriali - e i lupi restano
insieme per la vita. I lupi mannari non sono molto bravi
a gestire le stravaganze dei moderni rapporti umani. E
ancora una volta, ricordate che non riescono a control-
lare bene il loro caratteraccio. Un bisticcio insignificante
che potrebbe degenerare in un brutto litigio fra due esseri
umani diventa molto più pericoloso quando vi è coinvol-
to un lupo mannaro. Ladorato partner umano potrebbe
finire con le ossa rotte, o peggio. Una donna umana che
tradisce un compagno lupo mannaro si sta letteralmente
giocando la vita. Nel migliore dei casi, il lupo mannaro
sentirà l'odore dell'intruso sulla pelle della compagna.
I compagni e le famiglie umane, e specialmente quelle
col sangue lupesco, sono costantemente in pericolo. La
famiglia di un lupo mannaro vive di solito nel cuore del
territorio di un branco, dove è possibile sorvegliarla e
proteggerla. Devono farlo. Le Tribù Pure sono ottime cac-
ciatrici, e i nemici dei lupi mannari sfogano il loro odio sulle
famiglie e le proprietà degli Uratha in modalità che non
potrebbero mai usare contro i lupi mannari stessi. Quasi tut-
ti gli Uratha sono costretti a scegliere fra un appassionato
incontro che si conclude in una notte o un rapporto a lungo
termine che mette le persone amate in pericolo di vita. I
Cahalith intonano tragici ululati che parlano di entrambi.
Accoppiarsi a un altro Uratha è una violazione del
Giuramento, ma amarlo non lo è. Il Giuramento arriva
ai lupi mannari nel Primo Idioma, e le frasi nel Primo
Idioma sono direttive severe e concise, che lasciano molto
spazio per le sfumature e le interpretazioni. Esistono molte
risposte diverse alle solite domande: gli Uratha possono
avere amplessi che non generino prole? E che dire dei rap-
porti omosessuali, o delle attività erotiche meno dirette?
Comunque, molti Elodoth adottano un atteggiamento
conservatore, perché sanno quanto può diventare perico-
losa una relazione sessuale lasciata libera di svilupparsi.
Gli Uratha sono creature sia della terra che dello spi-
rito. Hanno bisogno di riaffermare continuamente la loro
condizione riproducendosi con le creature della terra, gli
esseri puramente materiali. È per questo che si accoppia-
no con gli umani. Se non le ancorassero al mondo fisico
- con il seme e il grembo degli esseri umani - le loro
nature spirituali si unirebbero e fuggirebbero da loro.
Quando un accoppiamento fra Uratha dà frutto, il
risultato è orribile e doloroso. Una femmina Uratha fe-
condata da un altro lupo mannaro è sottoposta ai normali
sintomi della gravidanza: una gestazione di nove mesi, le
nausee mattutine e tutto il resto. Durante questo periodo
non puè concepire, e il flusso mestruale è interrotto. Alla
fine di questa falsa gravidanza, la madre Uratha subisce
un travaglio relativamente breve ma straordinariamente
doloroso, che produce solo una copiosa emorragia.
Perlomeno, non nasce alcun bambino nel mondo
fisico. Nasce invece un cucciolo spirito: un miserevole,
selvaggio spirito di lupo con l'intelligenza di un essere
umano. Lo spirito (che i lupi mannari chiamano Cucciolo
Spettrale o unihar) fugge subito dopo il parto, rifugiandosi
nelle profondità del Regno dell'Ombra. Fin dal momento
della sua nascita, nessun rito o Dono sembra avere effetto
su un unihar. Non può essere vincolato come gli altri
spiriti, avendo forse ereditato la sua immunità dai loro
genitori per metà di carne. Di tanto in tanto, gli Uratha
incontrano gli unihar quando tali spiriti sono divenuti più
anziani, più selvatici e più feroci. Sono fra i nemici più
terrificanti che il Popolo possa trovarsi ad affrontare.
L?J-fo.JfAN--;:!J-A
Anche se generalmente i lupi mannari possono rico-
noscere l'odore di un loro simile, l'uso di questa capacità
è molto più difficile prima della Muta. Diviene possibile
solo entro circa un mese lunare dalla Prima Muta. Un
genitore lupo mannaro non ha alcun modo di sapere se
un neonato, e nei:nmeno un bambino piccolo, è davvero
Uratha oppure no; il bambino potrebbe avere l'odore che
contraddistingue le persone sangue di lupo, ma anche
questo non è un segno del tutto affidabile: molti lupi
mannari non mostrano alcun segno del sangue lupesco
fino a quando non incombe la Prima Muta. Similmente,
gli spiriti tendono a non riconoscere un lupo mannaro
nascente fino a circa un mese prima della Mura - e la
trasformazione non si verifica in un momento prevedibile
della vita. Sarebbe certamente più facile se avvenisse
sempre quando un lupo mannaro raggiunge la pubertà,
dopo che ha perso la verginità o la prima volta che viene
picchiato o umiliato, ma non è così che funziona.
Anche i lupi mannari giovani sembrano umani - forse
sangue di lupo, o forse no. Non c'è alcun segno del loro vero
potenziale, e quelli che vengono esposti a degli Uratha in-
furiati in tenera età soffrono del Lunatismo come chiunque
altro. Per molti, quel lupo mannaro inferocito è un genitore
o probabilmente un altro parente, e questo genere di incon-
tri tende a segnare la loro intera infanzia. Alcuni ricordano
l'episodio come la sfuriata violenta di un genitore, o
l'invasione della casa da parte di un animale selvatico. Altri
invece si limitano ad avere degli incubi per tutta l'infanzia.
Quasi tutti gli Uratha ritengono le loro esperienze infan-
tili perfettamente normali, come è giusto che sia. Le famiglie
della TV, o le storie sui libri: sono quelle a essere sbagliate. In
quei mondi, i figli hanno sempre tutti e due i genitori (o ma-
gari un genitore divorziato che deve lavorare duramente per
mantenere una vita normale). Gli estranei stanno fuori dalla
loro abitazione, non c'è nessuno che ulula nella notte, nessu-
no torna a casa in preda al panico e coperto di sangue ...
Se i ha un genitore lupo mannaro, le cose sono molto
diver e. Se il genitore Uratha è il padre del bambino,
non vive quasi mai insieme alla madre e ai fratelli, il che
è certamente un bene. Il figlio lo vede raramente felice
o in buona salute. Torna a casa solo quando ha bisogno
di soldi o aiuto, o per avvertire tutti che sta succedendo
qualcosa di pericoloso. Solo raramente va a trovare i suoi
figli e allora li annusa per sentire il loro odore, e forse
cerca di mostrare un poco di affetto, ma in genere ha
sempre delle altre cose da fare, cose di cui i bambini sono
informati solo vagamente, e di cui non fanno parte. Tut-
tavia, un simile comportamento insegna loro la tenacia.
In questo modo, i piccoli imparano a contare su se stessi e
scoprono le persone di cui ci si può fidare davvero - i loro
fratelli per quasi tutte le evenienze, e il genitore Uratha
quando si rende necessario ricorrere alla violenza.
Alcuni Uratha danno i loro figli in affidamento a
genitori adottivi, che possono essere loro amici, lontani
parenti o persino istituzioni statali. Le madri lupe man-
nare, per esempio, fanno molta fatica ad allevare i figli. Il
loro istinto materno è sviluppato come quello di qualsiasi
madre umana, ma hanno anche degli impulsi predatori,
e le due cose non sempre vanno d'accordo. Le leggende
dicono che non è stato sempre così, ma che dopo la Se-
parazione gli Uratha divennero una razza che non poteva
iù riprodur i normalmente, e questo ha spezzato la con-
nessione fra lo stato di maternità e la condizione di lupo
mannaro. Alcune mamme Uratha riescono a crescere i
loro rampolli con successo, ma questo avviene raramente.
Poche di loro possono conciliare il feroce cuore della bel-
.a con l'approccio gentile richiesto dal ruolo di genitrice.
Che le famiglie adottive dei figli di un lupo mannaro
sappiano a cosa vanno incontro è difficile a dìrsì. Un
quarto di quei bambini sono a loro volta degli Uratha.
Tutte le storie che si sentono raccontare sui figli adot-
rivi pestiferi (quelli che si comportano peggio, con un
r- imo carattere e le tendenze più distruttive) potrebbe-
ro riguardare proprio uno di questi bambini mal riposti.
Comunque, qualche genitore Uratha cerca di non perdere
~ l tutto di vista la sua prole, poiché esistono nemici che
_ crebbero cercare di colpìrlì attraverso i loro figli.
Gli Uratha più fortunati conducono vite davvero
_ rrnali prima della Muta. Forse sono figli adottivi, o
entrambi i loro genitori sono sangue di lupo. Ci sono
" one probabilità che i genitori non sappiano che cosa si
=- para per il loro bambino. Dopotutto, gli Uratha non
cono molto ai loro parenti sangue di lupo, più che altro
:-er proteggerli da conoscenze che non farebbero che
- involgerli maggiormente in un mondo più pericoloso.
_. lti non si rendono neppure conto che di avere dei figli
-':ratha. Ciò dà origine a lupi mannari che crescono senza
re cosa sono, ma esistono destini peggiori.
I figli dei genitori sangue di lupo e quelli degli Urarha
o due differenze degne di nota rispetto ai bambini
i della sres a età. l piccoli sangue di lupo non hanno
rotenziale degli Uratha per la Furia, ma ne ereditano
unque una certa misura, senza tuttavia il potere pieno
proviene dall'autentico furore di un lupo mannaro. Gli
- rha che devono ancora subire la Muta (chiamati nuzusul
Primo Idioma) sono più o meno nella stessa situazione.
r: che troppo spesso si mostrano semplicemente petulanti o
rirabili, esattamente come i loro fratelli e cugini umani.
Laltra vera differenza sta nel mondo immateriale.
-c, i tutti gli spiriti non riconoscono i nuzusul a livello
- s "ente, ma rivolgono su di loro rancorose attenzioni
spes o di quanto non facciano coi bambini sangue di
_ . Vicino a un lupo mannaro prima della Muta acca-
.: o più cose strane che intorno a chiunque altro. Ogni
ora che una malattia fa il giro della sua classe, un lupo
aro bambino non viene contagiato - ma si ammala
o tutti gli altri stanno bene. I principali giorni di
za sono dominati da un clima non appropriato per
_ :;-eriodo dell'anno: nevica a Pasqua, piove a atale,
caldo soffocante per Halloween. Ogni potenziale
es !>ioè un indizio che potrebbe attirare l'attenzione di
ranco di lupi mannari - e se tutto va bene sarà un
o di Rinnegati, anziché di Puri.
AOW\A'"-tZA
Gli Uratha hanno una comprensione istintiva della
ia e del desiderio di prestigio. La definizione del rela-
r tigio è una cosa quasi istintiva fra i lupi mannari, e
dopo che il prestigio di due Uratha è stato stabilito può
iniziare una qualsiasi comunicazione. I lupi mannari ten-
gono un elenco delle varie imprese che hanno compiuto,
praticando nella loro pelliccia una serie di marchi mistici
visibili agli spiriti, o che risplendono di una luce argenrata
quando l'Uratha si trova nel Regno dell'Ombra.
La Rinomanza di un lupo mannaro si misura in base
ai semplici e diretti valori di Astuzia, Gloria, Onore,
Purezza e Saggezza. Le cinque virtù della Rinomanza cor-
rispondono ai ruoli dei cinque auspici e ai cinque cori di
Luni che li custodiscono. La Gloria ricompensa il Caha-
lith che agisce in base agli ideali del suo au picio, mentre
l'Ithaeur che eccelle nei suoi compiti porta il marchio
della Saggezza. Ciascuna delle cinque Tribù della Luna
sceglie inoltre di onorare un aspetto della Rinomanza. I
Cacciatori delle Tenebre seguono il cammino della Purez-
za, mentre i Padroni del Ferro ritengono il loro credo di
versatilità e adattabilità l'equivalente dell'Astuzia.
Benché la Rinomanza sia un utile sistema per stabilire
una gerarchia di massima evitando gli spargimenti di san-
gue non necessari, essa ha anche altre ramificazioni nel
mondo degli spiriti. Quanta più Rinomanza possiede un
lupo mannaro, maggiori diventano le probabilità che gli
spiriti comuni lo riconoscano come una potenza superio-
re. Non lo ameranno per questo, e non gli obbediranno a
meno che non li costringa a farlo, ma rispetteranno il suo
potere e il suo pre tigio.
&LJ.. AI,'"2'"J..MJ..'DeLLA ~J..~(/ e 'DeLLA
1<-e&J..ol-Je
Il branco è l'unità fondamentale della società de-
gli Uratha, ma non è l'unica unità. Gli Uratha dalla
Rinomanza abbastanza grande vedono diffondersi la loro
fama in un'intera regione o anche oltre. Gli Uratha più
celebri possono servire da distaccati consiglieri per i lupi
mannari del loro auspicio in un raggio di diverse centi-
naia di chilometri dalle loro case, o come custodi delle
più antiche e preziose conoscenze. Questi Uratha spesso
detengono conoscenze mistiche del tutto ignote alla mag-
gior parte degli altri lupi mannari, e concedono l'accesso
ai loro segreti solo con estrema parsimonia.
Le tribù non hanno di per sé delle strutture rigide,
mentre spesso ce l'hanno le logge interne alle tribù
stesse. I lupi mannari dalla Rinomanza estremamente
alta sono spesso trattati come se parlassero a nome della
loro intera tribù (a parte i Lupi Fantasma, naturalmente),
anche se in realtà non hanno alcuna vera autorità per
impartire ordini ai loro compagni. Generalmente, gli
Uratha ritengono che questa sia una buona cosa. Che può
saperne un anziano a molti giorni di distanza su al nord
delle faccende che avvengono nel territorio di un branco?
Solo il branco può rispondere al branco.
;CL --té~J:\C)~.r.~ roe-L 'f3f-ANC~
La proprietà più importante a disposizione di qualsiasi
branco è il suo territorio. Il branco è letteralmente disposto
a versare il proprio sangue per il territorio che rivendica. Il
territorio di un branco è qualcosa di più della sua semplice
casa - è un voto di responsabilità per tutto ciò che vi acca-
de dentro, sia nel reame fisico che in quello spirituale.
Le Tribù della Luna sono unite da un giuramento di
sangue di fronte a Luna e ai loro totem, che impone di per-
petuare le antiche responsabilità di Padre Lupo. All'interno
del suo territorio, il branco che condivide questo giura-
mento agisce per fare in modo che il mondo materiale e
quello degli spiriti restino separati. Gli spiriti sono confinati
nell'Ombra (almeno la maggioranza), e coloro che sono
posseduti dagli spiriti sono tenuti sotto controllo. Similmen-
te, un branco di Uratha coscienziosi impedirà agli umani
di compiere azioni che suscitano o alimentano gli aspetti
peggiori del mondo spirituale, come distruzione insensata,
violenza o magia rituale. Gli spiriti si irritano per queste più
attive "interferenze", ma agli Uratha importa molto meno
della loro approvazione rispetto al benessere del mondo.
Non tutti i branchi agiscono in base a un appropriato
senso di responsabilità. Alcuni stabiliscono feudi nel loro
territorio, ignorando le necessità del mondo materiale
e spirituale per concentrarsi esclusivamente sui propri
bisogni personali. Questo rifiuto di assumersi la respon-
sabilità guadagna a tali branchi l'inimicizia di qualsiasi
Rinnegato nelle vicinanze che abbia un senso del dovere
più sviluppato, ma di solito a costoro non importa molto
di quello che succede all'esterno del loro territorio.
Nei casi più frequenti, il comportamento tipico di un
branco ricade fra questi due estremi. Cerca di prevenire le
peggiori violazioni del Guanto e i crimini umani più dannosi,
e prepara il suo territorio in modo che sia un luogo gradevole
in cui vivere e più facile da difendere. Ciò non sempre va del
tutto a genio ai loro vicini più devoti, e nemmeno agli spiriti
sovrani del Regno dell'Ombra, ma gli Uratha si preoccupano
ben poco se non sono popolari o amati da tutti. L'unica cosa
che conta è restare fedeli al Giuramento.
f(.f-VE?A/'D;J-CA-z"f-0A/E? ~t<..f!-.f-~f?.f-.ALE?
Di questi tempi è raro che un branco riesca a trovare un
buon appezzamento che non sia già stato occupato da un
altro gruppo di lupi mannari - o da qualcosa di completa-
mente diverso. Gli spazi ancora liberi sono in genere quelli
che nessuno adotterebbe come sua prima scelta (un paio di
chilometri quadrati di versante montano, per esempio, o la
discarica di una città), ma perlomeno sono abbondanti.
Un branco occupa un territorio principalmente per tre
ragioni: istinto, vantaggio tattico e facile accessibilità. A
livello i tintivo, gli Uratha restano creature in parte lupi e
in parte uomini, ed entrambe le metà bramano di possedere
un territorio stabile che faccia loro da casa. Un territorio
forni ce un luogo preciso in cui forgiare legami sociali con
gli umani e gli Uratha vicini, o per trovare e tenere un com-
pagno. La parte lupesca vuole un terreno di caccia stabile e
un luogo sicuro dove crescere i cuccioli; quella umana desi-
dera possedere un po' di terra da adattare alle sue necessità.
Un branco di lupi mannari che disponga del proprio
territorio può lanciare più agevolmente delle offensive
contro le minacce locali, o difendersi efficacemente con-
tro gli attacchi nemici. Il branco conosce i posti segreti
in cui nascondersi, i sentieri migliori per attraversare una
vallata o il luogo giusto dove rubare una pistola alle quat-
tro del mattino. Un buon territorio fornisce inoltre un
rifugio icuro dove poter guarire dalle (rare) ferite gravi
che ricevono gli Uratha. Allo stesso tempo, un territorio
di dimensioni ragionevoli fornisce ai lupi mannari un am-
biente relativamente tranquillo dove poter sfogare la loro
furia. Nel suo territorio, un lupo mannaro può abbattere
alberi, urlare, ululare alla luna, uccidere animali o anche
umani senza doversi preoccupare molto delle ripercussio-
ni da parte di altri Uratha o di spiriti sconosciuti.
Ultima e più importante delle ragioni, rivendicando
un territorio il branco può avere libero accesso ai loci
(luoghi in cui la barriera fra i reami della carne e dello
spirito è più sottile che altrove) ubicati al suo interno,
attingendo così al mondo spirituale e all'Essenza.
Per consolidare la propria rivendicazione nel modo
corretto, il branco deve marcare i confini del proprio ter-
ritorio e rendere noto a tutti gli Uratha, agli spiriti e alle
altre creature della notte locali che il terreno prescelto
ora appartiene al branco - che da quel momento in poi
ne rappresenta la legge. I confini possono essere marcati
in qualunque modo si ritenga appropriato: dipende tutto
da chi deve riconoscere tali confini per ciò che sono. Un
territorio isolato non ha praticamente bisogno di confini;
gli Uratha si limitano a occupare nei dintorni le aree
che più li interessano e che sono in grado di raggiungere.
In una città, gli Uratha possono ricorrere ai graffiti, agli
annunci in codice sui giornali o ai messaggi su Internet
per dichiarare le loro rivendicazioni. Gli spiriti sono di
norma informati tramite il genere di rituali che diffondo-
no semplici comunicazioni nel locale mondo immateriale.
Questi rituali vengono di solito ripetuti nel corso di qual-
che notte al fine di accertarsi che il messaggio sia stato
diffuso in tutto il mondo degli spiriti locale.
Le cose si fanno notevolmente più complicate e peri-
colose per i lupi mannari che non riescono a trovare nei
dintorni nessun territorio accettabile o non occupato. In
questo caso devono andare a caccia molto lontano, oppu-
re ricavarsi la loro nicchia all'interno di un territorio già
rivendicato da altri Uratha. In qualche insolita circostan-
za, un branco può cedere a un altro una parte del proprio
territorio - per esempio, quando un branco con un vasto
possedimento viene drasticamente sfoltito nel numero e
non riesce più a difenderlo adeguatamente.
Se un branco mette gli occhi su un terreno che fa
parte del territorio di un altro branco, ci sarà una batta-
glia. Questo conflitto non comprende sempre uno scontro
fisico diretto, ma qualsiasi altro metodo di ri oluzione della
contesa è piuttosto raro. Gli piriti associati ai due branchi
possono duellare fra loro o provocare il caos nelle strade.
In un famoso incidente occorso nel Kentucky, alcuni spiriti
spettrali vincolati al servizio del branco dei Morti Arrab-
biati infestarono per quasi un mese le case degli umani
locali. Questo costrinse gli Uratha della zona (l'Esercito
dei Cinque) a shancarsi per occuparsi dei continui distur-
bi, allontanandosi dal loro locus e con entendo ai Morti
Arrabbiati di negoziare la pace da una posizione di forza.
La stretta dell'umanità nelle città sovrappopolate del
mondo causa una forte turbolenza anche nel mondo degli
spiriti. L'intensità dell'eco spirituale di una grande città
si riverbera in tutto il Guanto, creando all'interno delle
metropoli un numero maggiore di loci di quanti se ne tro-
vano in appezzamenti agricoli o tratti di foresta vergine
di dimensioni analoghe. Con un maggior numero di loci,
aumenta anche il numero di opportunità per i branchi
di lupi mannari, i quali occupano nelle città dei territori
più piccoli di quelli che potrebbero dominare in un'area
selvaggia o rurale. È infatti molto difficile tenere sotto un
controllo appropriato una vasta area urbana, specialmen-
te quando nei dintorni ci sono anche vampiri, maghi o
altre entità che rivendicano territori per conto loro.
I territori rurali sono particolarmente adatti alle
attività degli Uratha, In questi luoghi il Guanto è gene-
ralmente più sottile, e il mondo degli spiriti è di solito più
sano. Inoltre, la più grande varietà di vita selvatica nelle
aree rurali equivale anche a una maggiore varietà nella
popolazione degli spiriti. Di conseguenza, è probabile
che un totem di branco Uratha si senta più a suo agio in
un'area rurale piuttosto che urbana.
In realtà un'area "rurale" può essere una di due cose:
terra fertile coltivata o landa selvaggia vera e propria. I
territori della maggior parte dei branchi rurali comprendo-
no un po' di entrambe. Gli umani praticano l'agricoltura
da quasi cinquemila anni, e di conseguenza gli Uratha
non la ritengono un'attività innaturale. Ciononostante
alcuni spiriti (specialmente quelli del bestiame e della terra
-te sa) la considerano un atto criminale. La minaccia dei
vicini branchi dei Puri colpisce più frequentemente i lupi
mannari rurali che quelli urbani. I lupi mannari urbani
stabiliscono di solito una tregua coi loro vicini, sapendo
che la polizia e gli osservatori umani (ma anche nemici
i più alieni) sono dappertutto. Gli Uratha rurali sanno
che possono impossessarsi di soppiatto di qualche acro del
zerritorio di un vicino senza provocare alcuna rappresaglia.
Come loro territorio, i branchi rurali possono rivendi-
care il possesso di intere contee (o di aree di dimensioni
equivalenti). Uno spazio di 30-60 chilometri di lato non
è irragionevole per lupi mannari che hanno accesso a
equipaggiamento e veicoli moderni, anche se qualcosa
;,uò comunque riuscire a sfuggire alla loro sorveglianza.
La media delle grandi città costiere negli Stati Uniti
- pre una superficie di soli 80 o 100 chilometri quadrati,
ma potrebbe ospitare diversi branchi di Uratha che si
.:ontendono interi territori entro i suoi confini. Le città
ellentroterra si espandono su una superficie considere-
,- lmente più grande, ma anche queste annoverano un
umero di branchi di lupi mannari più elevato di un'area
rurale delle stesse dimensioni.
Ogni branco sceglie il territorio che si adatta meglio ai
i membri, ai suoi obiettivi e al suo totem - a patto, natu-
ente, che questo territorio ideale sia disponibile. Nella
~ parte dei casi, però, i lupi mannari del branco devono
.: idere se preferiscono vivere in un luogo che non gli va a
~io per compiacere il loro totern, o in uno che gradiscono
che mette a disagio il loro spirito protettore.
Il territorio di un branco cresce man mano che il
=-'" ppo guadagna Rinomanza, potere e influenza. Un
co di novellini potrebbe essere in grado di pat-
i; tiare solo poche cittadine di piccole dimensioni e
rivamente sicure, ma crescendo in forza ed esperienza
'iluppare la capacità di gestire un'area territoriale di
r recchie decine di chilometri di estensione. La tecno-
m e gli spiriti hanno entrambi un ruolo importante in
-; sta sorveglianza: se gli spiriti collaborano il territorio è
zes più facile da controllare, ma anche i telefoni cellulari
.- ono lo stesso effetto.
-CCL
Per i lupi mannari, ci sono al mondo poche cose più
'0 e di un loeus (plurale loei) - un luogo in cui il Guan-
- è più debole e dove l'Essenza fluisce più liberamente.
=- - o in presenza di un locus che un lupo mannaro può
nticare il grave fardello di essere Rinnegato ed entrare
-- ra una volta nel mondo degli spiriti.
I Loci sono punti focali di energia spirituale nel
do fisico, dotati di particolari "sapori" o "risonanze".
- -- migliano a fontane o sorgenti, da cui un'Essenza
una particolare risonanza sgorga con forza sufficiente
erodere il Guanto, oppure vengono creati da un'im-
'yi a e potente esplosione di risonanza. Un locus ha
~ re una forma fisica di qualche tipo: la pietra angolare
di un vecchio e robusto edificio può diventare un locus
di energia urbana, mentre una fossa comune potrebbe
divenire un locus di energia della morte.
I loci attraggono gli spiriti che provano un'affinità con il
tipo di energia generato. Questi luoghi esistono sia sul piano
materiale che nel mondo degli spiriti, e quindi consentono
alle entità spirituali in armonia con la loro risonanza di
manifestarsi nel mondo fisico più facilmente che altrove
- rappresentano una sorta di "finestra" del Guanto, attraver-
o cui possono guardare solo gli spiriti che vi sono affini. Un
locus può anche essere distrutto, ed è sempre più sicuro farlo
dal lato fisico piuttosto che nel mondo degli spiriti.
Un branco può usare i loci compresi nel suo territorio
per "mettere in sintonia" in maniera armoniosa il mondo
immateriale locale. Un locus non è un'entità indipenden-
te come uno spirito: è solo un appezzamento di terreno,
una creatura, una persona o un oggetto che ha un'affinità
per un tipo particolare di energia spirituale. Una finestra
rotta nel manicomio della cittadina potrebbe essere un
locus per l'energia del caos o della pazzia, mentre il tratto
più profondo di un vecchio ruscello potrebbe servire
come locus di energia elementale dell'acqua. Un branco
intraprendente può anche raffinare i loci, indebolirli o
persino usarli per rimodellare il Regno dell'Ombra locale.
Quasi tutti i branchi cercano di impadronirsi di alme-
no un locus privato, al fine di avere una fonte costante di
Essenza. Per illocus più grande di un'area possono anche
scatenarsi feroci conflitti, specialmente fra Rinnegati e
Puri. Quando un locus potente è stato preso, il branco
può trasferire una parte della sua Essenza nelle sue pietre
di contatto, potendo così portare con sé delle piccole
riserve di Essenza. Se si trovano in una situazione dispe-
rata, possono attingere al potere delle pietre di contatto e
usarlo come se si trattasse dell'Essenza raccolta con altri
mezzi. Ricorrendo a riti particolarmente potenti, il branco
può anche accrescere la potenza di un locus, incremen-
tando la quantità di Essenza che possono raccogliere.
Naturalmente, è probabile che il branco non abbia
intenzione di lasciare incustodita la sua fonte di pote-
re. Molti branchi lasciano indietro il loro spirito totem
quando hanno intenzione di allontanarsi, incaricandolo
di fare la guardia allocus per non doversene preoccupare
di persona. Altri evocano e vincolano degli spiriti che
facciano da temporanee sentinelle, concedendo a questi
guardiani dell'Ombra una parte dell'Essenza del locus
al fine di garantirsi la loro lealtà. Anche se la maggior
parte degli spiriti continua a odiare i Rinnegati e detesta
far loro dei favori, la combinazione dei rituali di vincolo
dei lupi mannari e la possibilità di accedere a una fonte
garantita di Essenza è una miscela a cui è difficile resiste-
re. Altri branchi ancora riescono a stringere accordi con
esseri soprannaturali diversi da loro, in modo da condurre
liberamente le loro scorrerie contro i nemici. Probabil-
mente una coterie di vampiri sarà più che disposta a
sorvegliare illocus per una notte (soprattutto perché que-
ste creature provano raramente la tentazione di rubarne
l'Essenza per i loro scopi), in cambio del futuro appoggio
di un branco di lupi mannari e della sua forza bruta.
AL -rf<.e f!...f-SOf<.se 'DeL --téf<.f<.f--rOf<.f-O
Oltre ai loci, il territorio può comprendere decine di
altri benefici che il branco può usare per compiere il suo
dovere o per rendersi la vita più facile.
• Umani Sangue di Lupo: Queste persone costituisco-
no un vantaggio per diverse ragioni. Prima di tutto, è più
sicuro stare nella loro vicinanza di quanto non sia pos ibile
con esseri umani che non possiedono alcuna misura di
sangue lupesco. Per chi li desidera come partner sessuali,
aumentano le probabilità di ottenere una prole Uratha di
sangue puro. E infine, ad alcuni di essi si può confidare
una conoscenza sufficiente degli Uratha e del loro mondo,
così che un lupo mannaro possa alleviare il fardello che gli
grava sull'anima e trascorrere qualche tempo con qualcuno
che, non pur non essendo un compagno di branco, può
comunque avvicinarsi alla comprensione del suo stato.
• Ricchezze: Gli umani dicono che i soldi seguono i
soldi, e non sanno quanto hanno ragione. Gli spiriti del
denaro si radunano effettivamente dove si accumulano i
soldi, e gli spiriti che si nutrono di emozioni umane come
la disperazione si affollano attorno alle banche e i disposi-
tivi bancomat. Somme di denaro ingenti o rilevanti
possono attirare gli spiriti, ma anche singole monete a cui
è attribuita grande importanza dai collezionisti. Se ai lupi
mannari serve davvero qualche prodotto della società
umana e hanno dei buoni motivi per non prenderselo
semplicemente con la forza, è nel loro interesse far sì che i
soldi continuino a circolare nel loro territorio.
• Comodità: In alcune parti del mondo l'energia
elettrica, un impianto idraulico di qualità, gas per il
riscaldamento e altri simboli della vita moderna sono as-
senti o poco affidabili. Intendiamoci, i lupi mannari non
hanno bisogno di queste cose, ma un'infrastruttura umana
che funzioni è sempre un vantaggio. Quando serve, una
chiamata telefonica può arrivare più lontano di un ulula-
to, e una casa dotata di un efficiente impianto a gas può
tenere al caldo la famiglia di un lupo mannaro.
• Spiriti: Quasi tutti gli spiriti provano almeno una
silenziosa ostilità nei confronti dei lupi mannari, ma le
entità appartenenti alla discendenza dei Priminati posso-
no e sere ben disposte ver o gli Uratha o la tribù a loro
associata. Questi spiriti possono fare da sentinelle, dare
l'allarme in caso di emergenza o di rado fornire assistenza
in combattimento. Molti spiriti possono inoltre essere
indotti a insegnare dei Doni ai lupi mannari onorevoli,
anche se mai a titolo gratuito.
• Forze di Polizia e Militari: Gli agenti delle forze
dell'ordine e i militari umani possono rappresentare
un inconveniente per i lupi mannari molto attivi, ma i
branchi che li hanno nel loro territorio possono sfrut-
tarli a proprio vantaggio. Il genere di nemici che uccide
indiscriminatamente gli esseri umani può essere elimina-
to con una semplice telefonata anonima a una centrale
di polizia. Le basi militari attraggono inoltre dozzine di
spiriti della guerra, dei quali si può sempre fare buon uso,
a patto che si sappia come compiacerli.
• Movimento Segreto: Le fogne, le gallerie della
metropolitana o altri tratti di terreno non facilmente
superabili forniscono un vantaggio difensivo agli Ura-
tha locali. I lupi mannari possono usarli per muoversi
senza farsi vedere, il che significa che possono cacciare
nella loro forma che induce Lunatismo senza provocare
sommosse. Possono inoltre colpire i nemici saltando fuori
da una direzione inattesa. Anche le azioni di spionaggio
diventano molto più facili quando ci si può spostare in
tutta segretezza. Naturalmente, i lupi mannari possono
muoversi anche attraverso il mondo degli spiriti, ma solo
da un locus all'altro, mentre le distese spirituali che si
trovano al di fuori del territorio di un branco sono spesso
una trappola mortale. Potersi muovere furtivamente nel
mondo fisico è un punto di forza notevole.
• Il Guanto: La forza locale del Guanto può essere un
vantaggio o un problema. Un Guanto forte tiene a bada gli
spiriti, e può anche tenere sotto controllo certi predatori
del mondo immateriale. La stessa forza del Guanto limita
tuttavia la capacità del branco di attingere alle proprie
risorse spirituali. D'altro canto, dove il Guanto è sottile i
lupi mannari possono accedere più prontamente alle stesse
risorse, ma lo stesso vale per gli spiriti ostili. Per esempio,
le aree dove il Guanto è rarefatto hanno un tasso più
elevato di invasioni spirituali e di Cavalcati. Naturalmente
i branchi animati da un forte senso del dovere tendono a
cercare proprio i territori dove il Guanto è più sottile, per-
ché sanno che in quei luoghi c'è più bisogno del loro aiuto.
e~Cff!LE?tI\f..
Alcune caratteristiche del territorio di un branco
possono invece complicare la sua esistenza, sia rendendo
i suoi doveri più difficili da compiere, sia esercitando
contro di esso una violenza più diretta.
• Umani Sangue di Lupo: I sangue di lupo possono
essere pericolosi. Alcune di queste persone conoscono
abbastanza cose sui lupi mannari, e sotto interrogatorio
potrebbero rivelare i segreti del branco. Inoltre, sono un
pericolo anche per loro stessi: il Lunatismo non li colpi-
sce con la stessa gravità degli altri esseri umani, e questo
potrebbe fargli credere di essere immuni al pericolo di stare
in mezzo ai lupi mannari. on potrebbero sbagliarsi di più.
I nemici degli Uratha colpiranno loro per fare del male ai
lupi mannari, e la Furia del Popolo si scatena spesso anche
sui suoi parenti più stretti. Il braccio rotto di un bambino
impiega settimane a guarire, e ogni momento del processo
di guarigione è un terribile promemoria della fondamentale
mancanza di controllo di un lupo mannaro sulle sue azioni
- sebbene nello stesso tempo serva a ricordare al bambino
quanto è stato fortunato a uscire vivo dall'esperienza.
• I Cavalcati: I posseduti dagli spiriti, che siano solo
Guidati o completamente Presi, sono dappertutto. Sono più
frequenti nelle aree dove si concentra una maggior quantità
di esseri umani, semplicemente in virtù della densità della
popolazione. All'interno e nei dintorni delle grandi città
si trova spesso una quantità di folli Cavalcati senzatetto, di
cui ci si deve occupare. Questi umani disgraziati sono stati
posseduti, guidati o pervertiti per così tanto tempo da non
poter più condurre delle vite normali. Quasi tutti i Rinne-
gati considerano la caccia ai Cavalcati una parte essenziale
del Giuramento che vincola la loro razza, ma questi si
rivelano spesso una preda insidiosa e molto pericolosa.
• Le Schiere: Le strane entità composite chiamate
Schiere sono una preoccupazione costante, in quanto
influenzano direttamente l'equilibrio stesso fra lo spirito
e la carne. Le Schiere dei Ratti (le Beshilu) rosicchiano
freneticamente dei buchi nel Guanto, creando nuovi loci
che lasciano passare altri spiriti nel mondo fisico. Al con-
trario, le Schiere dei Ragni (le Azlu) dipanano effimere
ragnatele che ispessiscono il Guanto ovunque, tranne
che nei loci da esse controllati. Se le Beshilu non vengo-
no tenute a bada, il territorio diverrebbe sovraffollato di
invasori spirituali e di risonanze pericolose. Se non ci si
oppone alle Azlu, il riflesso spirituale dell'area avvizzirebbe
e morirebbe, mentre questi mostri succhiano la scintilla
della vita dal mondo fisico in qualsiasi luogo, a parte il
loro terreno di caccia. Se le due Schiere fossero ad armi
;-ari e ci si potesse permettere di lasciare che si sterminassero
_ vicenda, costituirebbero un problema minore, ma le cose
il ono mai tanto facili. Se i ratti sono più forti in un'area,
rasni sono inevitabilmente più deboli, e le Schiere non si
:anno certo scrupoli di tenere il loro numero sotto controllo.
':.cr-IoJJ- 'DJ- CASA
I territori della maggioranza dei branchi confinano con
..., elli di altri Uratha. Un branco sperduto nelle terre selvagge
in possesso di un territorio costiero potrebbe avere un solo
. o, ma per lo più ci saranno diversi branchi confinanti.
Ogni branco di Uratha ha la propria ragione di esistere, che
enza il totem del branco e viceversa. Gli obiettivi dei bran-
- . non hanno sempre elementi in comune: naturalmente, quasi
. i Rinnegati rispettano almeno parzialmente il Giuramento,
;: la prima parte di quel voto dice che devono proteggere il
do fisico dagli spiriti. Al di là di questo, però, è più o meno
o permesso. Un branco e i suoi vicini probabilmente non la
r eranno allo stesso modo su ogni cosa, ma potrebbero essere
ci di fare una tregua - o diventare rivali sanguinario
Un branco deve definire i propri confini in maniera netta
;: completa. Se la cortesia e l'umiltà impediscono a un branco
=- capire esattamente in che punto il branco vicino definisce i
i fra i due territori, cortesia e umiltà non servono a nulla.
~ incomprensioni generano altrettanta rabbia delle violazioni
- . rate. Inoltre, è sempre nel migliore interesse del branco
are tutto quello che può ui suoi vicini di casa, da qual è
_ ro totem alle loro tribù e auspici. Così facendo, diventa più
- -' e prevedere cosa faranno in una situazione di crisi, più sern-
-; ce negoziare con loro, e potrebbe anche aiutare a fare amicizia
dare vita a un'alleanza. E naturalmente, se proprio si deve veni-
re alle mani, anche in questo caso la conoscenza aiuta un po' .
.Alcuni lupi mannari scoprono persino che il loro territorio
. a con quello rivendicato da un branco dei Puri - o
- qualcosa di ancora più strano e pericoloso. Se questo è
caso, non esiste una risposta semplice su come ci si deve
rtare. I Puri potrebbero aspettare finché non sono
zerrì di avere un vantaggio nella forza e nei numeri prima
=- rare qualunque mossa, oppure sferrare un attacco
.. entemente temerario, guidati da qualche strano
. - o giuramento che i Rinnegati non possono
--. ire. L'unica certezza quando si ha a che fare
le Tribù Pure è che sono pur sempre lupi
=<l.LlIlari, e hanno gli stessi istinti dei Rinnegati .
.-. un branco di Puri potrebbe non importare nulla
.:.....:.
Giuramento, ma l'istinto lo pinge comunque
.:uendere il suo territorio e a rispettare la sua
~chia.
Le altre creature ed entità più aliene sono ancora
_ - difficili da prevedere. Nel caso delle Tribù Pure,
.• ntorneno i lupi mannari sanno con chi hanno a che
~~ Ma quando ci si trova di fronte una banda di vampiri o
= cabala di stregoni, un lupo mannaro potrebbe anche non
ccorgersi del pugnale fino a quando non se lo sente torcere
chiena.

~tE-à\e&&f?f?.f? i.i. -te-~j.. -t-of?.j..CI

il Giuramento dice: "Il Lupo Deve Cacciare." L'istinto
.;. e ai lupi mannari di difendere il loro territorio anche
.; e minacce fisiche. La maggior parte degli Uratha non
. sente tranquilla fino a quando non ha stanato e distrutto
iasi potenziale minaccia all'interno del suo territorio,
-;:qua i sempre anche le minacce più vicine al di fuori dei
i. Un'entità non deve neppure essere un vero nemi-
co o un avversario di vecchia data dei lupi mannari per
minacciare i confini e il controllo che un Uratha vuole
avere sul suo territorio. Nemmeno un branco molto vigile
può tenerle fuori tutte, ma è importante che impedisca
loro di creare scompiglio nelle sue terre.
(fIlMAI.:r:.
Gli esseri umani possono anche non vivere affatto
nel territorio di un lupo mannaro. Gli Uratha abbastanza
fortunati da rivendicare un territorio selvaggio lontano
dalle abitazioni dell'uomo potrebbero doversi occupare
solo di poche decine di umani fastidiosi. Questo però non
impedisce a quegli umani di danneggiare o molestare il
mondo degli spiriti locale: per esempio, il governo degli
Stati Uniti ha concesso licenze alle aziende che desidera-
no estrarre dal terreno i gas naturali. Una delle tecniche
usate dalle aziende è pompare aria nel terreno, spingendo
il gas naturale verso l'alto, dove possono raccoglierlo con
efficienza e a basso costo. Varia pompata e il gas naturale
smosso interagiscono però con la locale falda freatica,
provocando la morte dei ruscelli e dei torrenti nei dintor-
ni. Avvelenano la terra in tutte le direzioni, e se anche il
territorio di un branco di lupi mannari ne viene interes-
sato, occuparsene diventa un loro problema.
Ma perché bisogna curarsene? Perché la morte di un
ruscello fa impazzire i suoi spiriti. A questi spiriti servono
gamberi vivi, pesci in buona salute, piante lussureggianti. Se
non hanno queste co e (perché il ruscello è morto), dovran-
no trovarsi un altro punto focale. Questi spiriti potrebbero
allora possedere alcune persone, provocando in loro una fol-
lia distruttiva, oppure tormentare i lupi mannari nel mondo
degli spiriti, attaccare altri spiriti a casaccio e così via.
La maggior parte degli Uratha deve tollerare gli uma-
ni nel loro territorio, e anche se i lupi mannari nascono
come semplici uomini e donne, la loro "natura umana" è
semplicemente una pelle che indossano. Molti arrivano a
credere alla leggenda che li dice non già figli di Uomo e
Donna, bensì di Padre Lupo e Madre Luna. I lupi manna-
ri avevano già la capacità di a sumere forma umana prima
ancora che l'umanità si consolidasse come principale
abitante del pianeta, e potrebbero conservare tale abilità
anche se gli uomini tornassero all'Età della Pietra dopo
un conflitto termonucleare globale.
Gli umani provano emozioni più forti di qualsiasi altra
specie animale (a parte i lupi mannari, naturalmente), e le
forti emozioni umane si imprimono chiaramente nel mon-
do degli spiriti. Violenza, odio e paura creano loci della
risonanza peggiore, che attraggono spiriti dall'appropriata
natura crudele e predatrice. Questi spiriti si nutrono di tali
emozioni e cercano di provocarne ancora, dando origine a
un circolo vizioso. Molti Uratha ritengono che il sistema
migliore di gestire una situazione del genere sia uccidere gli
umani che provocano tali emozioni o distruggere qualsiasi
cosa stia generando negli umani un simile turbamento
emotivo. Inoltre, anche gli spiriti devono essere distrutti.
Anche il "progresso" umano può plasmare il mondo
degli spiriti, e molti lupi mannari scelgono di ostacolarlo
al fine di permettere agli spiriti che risiedono al di là
del Guanto di prosperare. Labbattirnenro di una molto
amata sala per concerti per fare spazio a un parcheggio
può lasciare il suo riflesso in piedi nel Regno dell'Ombra,
fino a quando tutte le persone che vivono in quei paraggi
non trascorreranno un'intera giornata senza rivolgere un
pensiero al vecchio edificio (cosa che potrebbe richiedere
anni). Nello stesso tempo, però, gli spiriti che risiedevano
nella sala dei concerti impazziscono per la perdita del loro
punto foca le, e danneggiano le automobili, le possiedo-
no usandole per fare del male, o fanno lo stesso con gli
impiegati del parcheggio. Per impedire a questi spiriti di
danneggiare il mondo fisico o gli altri spiriti nelle vici-
nanze, bisogna che il branco nel cui territorio sorgeva la
sala concerti trovi un nuovo edificio che gli spiriti possa-
no infestare. Forse alcuni di essi potrebbero accontentarsi
di un conservatorio, e altri di un bar in cui suonano abi-
tualmente diversi gruppi. Il resto potrebbe essere blandito
e persuaso a trasferirsi in una biblioteca locale.
Esaminando la questione da un altro punto di vista,
quando gli spiriti o i mostri ultra terreni si insinuano nella
realtà, sono gli umani a esserne le vittime più frequenti.
In questo modo, essi fungono da efficiente barometro delle
attività spirituali. I lupi mannari non sono necessariamen-
te tenuti a salvare gli umani in difficoltà, ma alcuni di loro
provano un certo grado di compassione per i loro cugini, e
considerano il salvataggio degli umani un lodevole effetto
secondario del loro lavoro. Anzi, bisogna dire che prima
o poi quasi tutti i lupi mannari scelgono un compagno
umano. I rari umani sangue di lupo sono partner molto
più attraenti, per un lupo mannaro, ma quando l'impulso
comanda, gli Uratha possono accoppiarsi con qualsiasi
essere umano consenziente che stimoli la loro libido. Ave-
re un territorio pieno di umani giovani e attraenti rende
tutto ciò al tempo stesso più semplice e più piacevole.
Loe: tf{\JWAI.AIZf.. /C...:r:.V.AL.:r:.
Le Tribù della Luna hanno nel Popolo due fazioni
di potenziali nemici: i Puri e loro stesse. Le minacce
provenienti dagli altri Rinnegati nascono quando un
gruppo vorrebbe impossessarsi di parte del territorio di un
altro. Potrebbe iniziare a frequentare un luogo presso il
confine di tale territorio (per esempio un bar o un lotto di
terreno vuoto dove i suoi membri amano riunirsi), mentre
il branco residente fa del suo meglio per stroncare sul
nascere questo comportamento. Se il branco di usurpatori
è più forte o più esperto, non c'è disonore nell'offrirgli di
"acquistare" il terreno che desidera. I lupi mannari locali
cedono ai nuovi arrivati una parte di territorio o un altro
tipo di tributo, in cambio della promessa di rinunciare
a ulteriori invasioni. Se gli usurpatori rifiutano l'offerta,
il branco locale deve decidere se combattere per la terra
contesa oppure ritirarsi e sperare che gli intrusi non
ne occupino di più. La lotta non è assolutamente fuori
questione, anche per i branchi di puri novellini. Molti
confronti fra un lupo mannaro solitario e un branco si
concludono di solito con la sconfitta del solitario, non
importa quanto sia esperto. Due branchi che condividono
la fedeltà al Giuramento possono almeno in teoria appia-
nare le loro divergenze senza ricorrere alle zanne e agli
artigli, anche se non sempre le cose vanno così lisce.
Le Tribù Pure non sono altrettanto compiacenti. Se cer-
cano di sottrarre terreno a un branco di Rinnegati, di solito
è un preludio al tentativo di sottrarre anche le loro teste.
Quando il gioco si fa duro, quasi tutti i Rinnegati scelgono
di combattere i Puri, invece di coltivare la vana speranza di
poterei ragionare. Alcuni Rinnegati possono anche soprav-
vivere per qualche tempo avendo i Puri come vicini, ma se
iniziano a muoversi nei territori occupati da questi ultimi,
vanno incontro a esperienze che definire spiacevoli è un
grosso eufemismo. A volte il conflitto fra branchi di Puri e
Rinnegati può essere risolto con un singolo assalto decisivo:
, segreto sta nel sapere quando e come colpire.
Per un branco può essere vitale scendere a patti con gli
altri lupi mannari locali per i limiti al movimento attra-
-erso i rispettivi territori e per determinare cosa può essere
efinita un'azione "non ostile". Per esempio, se un branco
occupato e rivendicato un campus universitario, può
- - ere la domanda se un altro branco può entrarvi per
raansiare alla tavola calda. E che dire se un altro branco ha
cato come suo territorio una delle principali arterie del-
!3. città? I lupi mannari locali possono guidare lungo quella
da senza dover chiedere il permesso tutte le volte?
::-. C(fJ-L.J-NJ- Ser./':.J--n;.AL.J-
nche gli spiriti rappresentano una grave minaccia
--er il territorio di un lupo mannaro, principalmente
~rché la maggior parte risiede nel mondo immateriale,
~ ve i lupi mannari non possono raggiungerli con facilità.
_ cuni spiriti riconoscono i confini del territorio degli
.ratha; tale riconoscimento non impedisce loro di per-
- erlo come gli pare e piace, a meno che un tabù non
'" elo impedisca, ma perlo meno sanno a chi appartiene il
rerritorio che stanno attraversando, e potrebbero fermarsi
oazare il tributo al branco locale.
Il problema che molti Uratha incontrano con gli
è'lfÌri è che questi non sono entità razionali e prevedi-
i che obbediscono ai processi logici umani. Operano
-ece in base a un guazzabuglio di vincoli, tabù, tradì-
ni e aspettative. Gli spiriti fanno quello che devono
e tutto il resto può andare alla malora. Perciò, non
rta quanto duramente un branco di lupi mannari
.ori per tenere ordinati e controllati il suo territorio e
proprio angolino di mondo spirituale: gli spiriti stessi
runangono comunque al di là del suo controllo, e talvolta
rsino della sua influenza. Distruggere tutti gli spiriti
a natura all'interno del territorio non è certamente
luzione, in quanto non farebbe che rafforzare il pre-
i:io degli spiriti sui lupi mannari assassini. Gli spiriti
~ e vicinanze calerebbero a legi ni per tormentare e
eguitare i colpevoli o le persone da loro amate. E, più
importante ancora, le cose nel mondo fisico a cui viene
ucciso lo spirito diventano un problema. Sono innaturali,
malsane, immonde. Non reagiscono più nel modo che ci
si aspetterebbe da loro: sono vuote dentro, anche quando
continuano a essere forti dal punto di vista fisico.
Wv.-&LJ-CJfè-At<.-e J-L ---te~~J-'\C)~J-CJ
Conservare un territorio o di truggere le minacce
confinanti più immediate non è sufficiente. Nessun
branco di lupi mannari trova mai un territorio nelle
condizioni ottimali: il mondo è decaduto troppo per-
ché questo sia possibile. l primi mesi o anche anni
dell'esistenza di un branco possono essere dedicati esclu-
sivamente a estirpare tutti i pericoli che hanno messo
radici all'interno del nuovo territorio, e nel consolidarne
i confini contro le minacce esterne; tuttavia, la maggior
parte dei branchi decide in seguito che non vuole limitar-
si a eliminare i problemi che sorgono, ma desidera rendere
generalmente più salubre il suo terreno di caccia.
Un metodo è quello di sfoltire la geografia del mondo
fisico del luogo, sbarazzandosi degli edifici decrepiti e modi-
ficando il tracciato di strade o sentieri che interferiscono col
naturale flu so dell'Essenza. L'Essenzascorre più liberamente
negli ambienti rurali vuoti piuttosto che nelle affollate aree
urbane, ma una parte di essa fluisce persino a Times Square.
Semplicemente, in quel luogo il suo flusso è più turbolento.
Un altro sistema per migliorare il proprio territorio è
eliminare gli spiriti più pericolosi - non solo quelli che
rappresentano una minaccia diretta, ma anche quelli che
stanno semplicemente aspettando il momento propizio
per colpire. Per fare ciò potrebbe rivelarsi necessario ap-
portare cambiamenti alla geografia dell'Ombra, in quanto
devono essere distrutti anche i nidi degli spiriti, o si devo-
no bloccare o cancellare i sentieri spirituali provenienti
dalle desolazioni profonde, dai quali potrebbero arrivare
entità ancor più pericolose. Oppure, un potente spirito
non disposto ad allontanarsi di propria volontà dev'essere
affrontato in battaglia dall'intero branco.
l lupi mannari possono anche accudire con cura i loci
appropriati. Questi loci incanalano attraverso un'area un
particolare tipo di energia spirituale, e un branco di Ura-
tha intraprendenti potrebbe coltivare vantaggiosamente i
loci che corrispondono ai suoi desideri. Una buona rete di
loci non provoca danni fisici nel mondo materiale, ma in-
fluisce sugli umani e sulle creature che vivono nella zona.
Per esempio, un branco potrebbe incoraggiare la formazio-
ne di loci di sospetto e xenofobia lungo i confini fra il suo
territorio e quello delle Tribù Pure di cui è a conoscenza, o
loci di amore e cameratismo intorno al suo bar preferito.
I lupi mannari stringono anche dei patti con il 10-
cale mondo degli spiriti. In generale gli spiriti hanno un
atteggiamento per lo più ostile nei riguardi di qualsiasi lupo
mannaro. La maggior parte non vuole avere nulla a che fare
coi guardiani per metà di carne che hanno avuto l'ardire di
controllare l'Hisil, e se possono fare in modo che gli Uratha
i danneggino senza esporsi direttamente, lo faranno. I lupi
mannari non comprendono del tutto la mentalità della
maggioranza degli spiriti, ma sanno che alcuni rituali posso-
no vincolarli a sottostare a determinati patti. Ciascuna delle
due parti che contraggono il patto deve giurare di rispettare
promesse ugualmente impegnative, altrimenti il rituale
fallisce e nessuna delle due ne è più vincolata. Non tutti gli
spiriti presenti in un territorio acconsentiranno a sottostare
ai vincoli di un patto, ma almeno qualcuno lo farà.
Vf.-A&&J...N<.r3
Molti branchi detestano lasciare la loro base territoriale:
sono preoccupati all'idea di perderne un po', e oltremodo
nervosi per la possibilità di perdere il loro locus. Tuttavia,
a volte si originano delle circostanze che costringono un
intero branco a viaggiare all'e temo del suo territorio.
Qualsiasi branco può allontanarsi per due o tre notti
al mese. Per lo più i nemici o i trasgressori presumono che
i lupi mannari restino vigili anche durante questo perio-
do, e non osano mettere alla prova i confini del territorio.
Viaggi più lunghi, però, richiedono un certo grado di
preparazione. Quasi tutti i lupi mannari devono affidarsi
ai branchi vicini o al locale mondo degli spiriti perché
svolgano almeno qualcuno dei doveri del gruppo durante
la sua assenza. I branchi alleati non avranno problemi a
far loro questo favore. Se il branco non ha alleati vicini,
può sempre vincolare alcuni spiriti perché agiscano come
temporanei guardiani, sebbene il grado maggiore di
successo si possa ottenere convocando gli spiriti di lupo
appartenenti a una prole amichevole. Gli spiriti sono
talvolta dei guardiani poco affidabili; i più degni di fiducia
si manifestano raramente nel mondo fisico, e quando lo
fanno non sono né coerenti né troppo astuti. In caso di
necessità, tuttavia, uno spirito particolarmente intelli-
gente potrebbe occuparsi di queste faccende per qualche
giorno, dando a un branco viaggiatore almeno una setti-
mana di tempo per occuparsi dei propri affari lontani.
6eAN'De'l:.5f.-
Un branco attento e prudente comincerà sempre con
un territorio abbastanza piccolo, che possa controllare
facilmente, espandendolo solo quando lo richiedono le
necessità e quando il suo potere lo permette; tuttavia,
pochi lupi mannari riescono a essere sempre attenti e
prudenti. Il branco tipico si impossessa di nuovo territorio
non appena ha la possibilità di farlo, indipendentemente
dalla sua immediata capacità di difenderlo e sorvegliarlo
in maniera efficiente. Un gruppo che occupa una nuova -~
fetta di terreno e poi ne perde la metà perché non riesce a -I.l!
difenderla adeguatamente ci avrà comunque guadagnato
qualcosa. I branchi possono espandere facilmente il loro
territorio appropriandosi di uno spazio non ancora riven-
dicato da nessuno: è sufficiente che inizino a pattugliare
la nuova area e annunciare che intendono annettersela.
Lespansione nel territorio già occupato da un altro
branco è invece una questione del tutto diversa. Il branco
che si espande potrebbe essere capace di convincere l'altro
a cedergli semplicemente il territorio desiderato in cambio
di un tributo o di qualche altra concessione, o potrebbe
dover ricorrere a un'aperta sfida o addirittura al combatti-
mento. Se viene lanciata una sfida, il branco difensore ha
il diritto di scegliere la forma in cui verrà risolta, per cui il
branco "attaccante" farebbe bene a non avere un'evidente
debolezza proprio nel punto in cui i difensori sono forti.
Le battaglie per il territorio si verificano con frequen-
za tristemente elevata. Anzi, la Guerra dei Con fratelli
(combattuta vent'anni or sono) fu nella sua totalità una
serie di scontri paralleli per riequilibrare il controllo del
territorio. Per accordo generale, un branco viene rico-
nosciuto illegittimo proprietario di qualsiasi territorio
riesca a difendere efficacemente per un intero mese, senza
perdere il controllo sul resto del proprio terreno. Agli
Uratha è proibito uccidersi a vicenda in questi scontri,
ma il Giuramento non sempre è sufficiente per prevenire
la morte sul campo di battaglia.
L.l CLALU .•1 ~L1 CON'f~ATLLLl
Lacosiddetta Guerra dei Confratelli è una lezio-
ne oggettiva per i Rinnegati, e ancora oggi tormenta
il ricordo degli Uratha veterani che l'hanno vista coi
loro occhi. Circavent'anni fa, fra le Tribù della Luna
scoppiò una serie di conflitti territoriali, e un branco
scese in battaglia contro l'altro per motivi di confini
e prestigio. Molti dei Rinnegati più vecchi e più forti
erano caduti in una terribile lotta contro potenti
nemici spirituali, e i branchi più giovani cominciaro-
no a battersi fra loro per occupare ilterreno lasciato
sguarnito dalla morte degli anziani. Purtroppo per
loro, i Puri li stavano tenendo d'occhio aspettando
proprio questa occasione: calarono in forze sui
Rinnegati, ancora confusi e malconci per avere com-
battuto contro i loro simili. La Guerra dei Confratelli
ebbe dunque termine quando le Tribù della Luna
furono costrette a mettere da parte i loro conflitti
interni per respingere i nemici come meglio poteva-
no. Tuttavia, negli attacchi che seguirono la Guerra
dei Confratelli, vaste estensioni territoriali caddero
nelle grinfie dei Puri. Fu una perdita di terreno spa-
ventosa, dalla quale ancora oggi i Rinnegati cercano
di riprendersi lottando disperatamente in luoghi
come le Montagne Rocciosedel Colorado, la Cintura
della Ruggine del Midwest e le regioni nord-occiden-
tali che si affacciano sul Pacifico.
Ma la vera tragedia della Guerra dei Confratelli
è che si tratta di quella avvenuta più di recente.
Nel corso della storia, in mancanza di un capo for-
te o di un'evidente minaccia esterna, i lupi mannari
si sono spesso saltati alla gola, solo per ritrovarsi
indeboliti e quasi incapaci di resistere agli assalti
dei loro veri nemici. Gliavvertimenti del passato
sono spesso ripetuti dai Cahalith, ma come avviene
per gli umani, anche i lupi mannari tendono a ripe-
tere gli errori compiuti dai loro antenati.
C0",-rt2-A-r-t7lr'2J-0A!J-
Tipicamente un branco giovane si sforza di mantenere
iù ampio possibile il proprio territorio, perché considera
la ua reputazione strettamente collegata all'estensione
che controlla. Infatti, i giovani Uratha tendono a misu-
rare il prestigio dei loro simili principalmente in base alle
dimensioni relative della loro proprietà.
I lupi mannari più vecchi, invece, sanno che un branco
cuò controllare solo un'estensione limitata di territorio.
Come afferma un detto, "non si può possedere il Wyo-
ming." Gli Uratha conservatori credono che nessun branco
ovrebbe occupare più territorio di quello che riesce a circu-
mnavigare in una notte; altri pensano invece che qualche
chilometro quadrato per lupo mannaro è la misura giusta.
A prescindere dalle corrette dimensioni della proprie-
rà quando un branco invecchia e perde alcuni dei suoi
membri di fronte al tristo mietitore, è ovvio che non può
più gestire un territorio grande quanto quello che aveva
m zioventù. I branchi condotti dai più furbi dei vecchi
i concedono un po' del loro territorio ai vicini più
egni di fiducia, o lo lasciano in eredità ai branchi più
:'ovani. Per contrasto, i branchi più irritabili e paranoici
51 aggrappano tenacemente a ogni centimetro del loro
terreno fino a quando qualcuno non lancia loro una sfida.
E le sfide, o addirittura le vere e proprie occupazioni
· r:ate, non tardano ad arrivare. I branchi che si rispet-
:ano vicendevolmente cominciano di solito con una
~ a aperta per il controllo. Il branco sfidato sceglie la
odalità con cui sarà risolta la contesa, che può variare
combattimento rituale fra due membri all'espressio-
ne di un giudizio da parte di una terza parte localmente
~ , ettata da tutti. Se i termini della sfida non vengono
errati o se i due branchi sono già ostili, una batta-
= è molto probabile, in quanto gli invasori cercano di
- upare e difendere il nuovo territorio e il resto della
· iproprietà dalle ritorsioni del branco vicino. Azioni
-:. guerriglia di bassa intensità fra i due branchi possono
:> dare avanti per settimane o addirittura mesi. In molti
- -i le sorti della battaglia favoriscono a fasi alterne l'uno
'"altro branco, che conquista e difende i loci dell'avver-
'0 lungo i confini.
Prima o poi queste battaglie devono finire, o con la
ne di un lupo mannaro o con un accordo di pace.
=:Omicidio di un Uratha è una violazione del Giuramento,
e se questa morte avviene durante i bisticci per un tratto
'l' terreno relativamente insignificante, si tratta di un cat-
'-0 presagio. Il branco responsabile
o per l'uccisione deve
2re penitenza di fronte ad Aman Iduth e ai suoi servitori,
~ che se non è tenuto a fornire alcun tipo di compensa-
e al branco che ha perduto uno dei suoi membri.
Tra i branchi che si scambiano fette di terreno in
_ to modo si sviluppa un rapporto singolare. Il branco
_'., vecchio conosce il territorio meglio di quello nuovo, e
~:: no furbi, gli usurpatori faranno in modo di rivolgersi
~ 'recedenti proprietari per consigli e assistenza nel caso
· " o dei problemi. Il vecchio branco può conoscere
_:rnI.cosa che quello nuovo potrebbe impiegare settimane
. imparare, quando non si può permettere di sprecare
zempo prezioso. Questo genere di rapporto è ovviamente
lto più teso qualora il vecchio branco abbia perduto
terreno in seguito a una sfida o un combattimento, ma è
sempre praticabile, purché i più anziani riconoscano la
=-ecessità di obbedire al Giuramento.
Aro UN-Att;t::e-
I lupi mannari hanno una natura troppo territoriale
per vivere ammucchiati come gli umani senza saltarsi ad-
dosso per la rabbia. Per evitare queste esplosioni di furia,
di solito i branchi mantengono le distanze; tuttavia, di
tanto in tanto è necessario che i vari gruppi di Uratha si
incontrino su terreno neutrale. Di solito questi incontri si
verificano fra due branchi che devono sistemare qualche
affare in comune, ma le faccende più importanti - come
l'iniziazione nel Popolo dei nuovi lupi mannari - possono
coinvolgere tutti i branchi di una determinata area.
Quasi tutti i branchi organizzano i loro incontri sulla
base delle fasi lunari. Gli incontri nelle notti di mezza luna
sono i più frequenti, più che altro per la superstizione che
l'aspetto di Giudice di Madre Luna garantisca la benedi-
zione di giustizia e onestà agli accordi stretti sotto la mezza
luna. Gli atti di violenza fra lupi mannari sono di solito
severamente proibiti, a meno che l'adunanza non sia speci-
ficamente convocata perché due branchi possano appianare
le loro divergenze con un combattimento leale: tali duelli
sono più spesso indetti nelle notti di luna piena. Come
sempre, il Giuramento proibisce ai Rinnegati di uccidersi a
vicenda; nella maggior parte delle adunanze, i lupi mannari
convenuti (o quantomeno i loro alfa) si scambiano la mutua
promessa di partecipare all'incontro senza spargere sangue.
Alle adunanze particolarmente litigiose (per esempio quelle
indette per forgiare la pace fra violenti branchi rivali), i
partecipanti potrebbero essere tenuti a pronunciare un
giuramento di pace vincolato dagli spiriti, che include spia-
cevoli ripercussioni magiche per gli Uratha che dovessero
violarlo. Qualsiasi lupo mannaro che compia azioni violente
nel corso di un'adunanza di pace deve essere legato stretta-
mente e cacciato via - e punito con severità in seguito.
I lupi mannari non si riuniscono senza una specifica
ragione, che dev~ essere abbastanza seria da indurre tutti
i branchi presenti ad abbandonare brevemente il loro
territorio. Restare al corrente delle notizie che riguardano
il Popolo è una cosa importante, e rende la socializzazione
una funzione distintiva di questi raduni, ma quasi tutti i lupi
mannari hanno bisogno di un pretesto che giustifichi l'inte-
razione sociale. Le adunanze più grandi potrebbero tenersi
per formare nuovi branchi, stringere un trattato di pace fra
branchi rivali o per condividere informazioni su minacce
incombenti. Alcune riunioni non sono nemmeno indette
fra i branchi, bensì fra i membri di una particolare tribù, di
solito per scambiarsi notizie rilevanti per gli obiettivi della
famiglia o per iniziare nel gruppo un nuovo lupo mannaro.
Alcuni branchi si radunano anche per celebrazioni rituali,
specialmente dopo che è stata sconfitta una grave minaccia
per l'area, ma questi eventi sono anche troppo rari.
La località neutrale che serve come sito dell'adunanza
è chiamata tur e viene considerata terreno sacro. Di solito
il branco che indice l'adunanza si accorda con gli altri
branchi per determinare un tratto di terreno accettabile
per l'incontro. Alcuni territori includono un tur pre-
stabilito, che è servito come luogo di incontro dei lupi
mannari per intere generazioni. Gli umani che vivono
nei dintorni hanno sviluppato parecchie superstizioni su
questi luoghi, come è prevedibile, e si passano la voce di
starne lontani quando la luna splende nel cielo.
Un'adunanza intesa per inserire in un nuovo branco
alcuni lupi mannari appena Mutati consiste generalmen-
te delle seguenti fasi:
 • La presentazione formale di tutti i nuovi Mutati di
fronte all'intera assemblea, eseguita dal singolo mento re o
dal branco che li patrocina.
• Le presentazioni personali e informali dei nuovi
venuti ai loro compagni e agli anziani di più elevata
Rinomanza nell'area.
• Giochi, prove o scherzi alle spese dei nuovi Mutati,
di solito istigate dai Cahalith che riconoscono l'impor-
tanza di forgiare il nuovo branco in una singola entità.
Gli Uratha anziani incoraggiano i neo Mutati ad affidarsi
gli uni agli altri spingendoli ad affrontare difficili compiti
che non possono eseguire da soli, benché non si tratti
sempre di attività rischiose o ecces ivamente impegna-
tive. Per esempio, un branco veterano potrebbe sfidare i
nuovi arrivati a una brutale partita di rugby.
A parte l'inserimento di nuovi lupi mannari nella
società locale degli Uratha, un branco potrebbe indire un
incontro per dichiarare il suo possesso di una particolare
estensione del territorio. Se quella fetta di territorio è
ancora contesa, l'adunanza potrebbe essere l'occasione
per risolvere alcune sfide. Se invece nessuno ha nulla da
obiettare, l'area definita dal branco viene da quel momen-
to considerata occupata e non più disponibile per gli altri.
I branchi usano inoltre le adunanze per presentare i loro
nuovi membri e lanciare sfide pro forma contro chiunque
osi infastidire i nuovi compagni.
~OL.f.-n:.CJ\
Sebbene qua i tutte le adunanze abbiano luogo sotto un
solenne accordo di pace e non vi sia permesso alcun atto di
violenza a parte il combattimento rituale di sfida, sono ben
lungi dall'essere avvenimenti tranquilli. Il carattere focoso
dei lupi mannari continua a farsi sentire, e le cose potreb-
bero diventare pericolose - è normale che sia così. Quando
diversi branchi entrano in stretto contatto, le ferite acci-
dentali sono inevitabili. In genere i lupi mannari ignorano
le ferite di poco conto, in quanto i danni provocati dai den-
ti e dagli artigli guariscono abbastanza rapidamente. Sono
le battaglie più serie, quelle in cui i contendenti si saltano
alla gola, che danno inizio alle faide. I lupi mannari che si
lanciano in questo tipo di attività devono es ere cacciati
immediatamente, di solito in compagnia dei loro branchi,
altrimenti le ostilità potrebbero indebolire gravemente i
Rinnegati e metterli alla mercé dei loro veri nemici.
Questa proibizione posta sull'effettiva violenza rende
estremamente tesi i negoziati politici nelle adunanze.
Tutti i convenuti hanno un obiettivo in contrasto con
quello degli altri, o un conflitto territoriale non risolto
che avvelena le trattative, e non possono lasciare che i
loro disaccordi si scatenino apertamente. Le conversa-
zioni particolarmente pericolose possono perciò essere
condotte attraverso intermediari che abbiano un minore
investimento emotivo nell'argomento che viene discusso.
J..L &J-UI<A'l'i\eAJ'\O rrYf3LLA LUNA
Gli Uratha non si ritengono soggetti alle leggi
dell'umanità, e il mondo degli spiriti non è governato da
legge alcuna. Tuttavia, creature capaci di una furia così
tremenda non possono semplicemente fare quello che vo-
gliono senza provocare ripercussioni. Ogni peccato contro
la loro natura li indebolisce, spingendoli in basso lungo
una spirale sempre più buia. Se negassero la loro natura, o
se le permettessero di prendere il controllo, i lupi mannari
si trasformerebbero nei mo tri privi di intelletto descritti
dalle leggende umane. Gli Uratha riconoscono questa po-
tenziale debolezza e cercano di tenerla a bada obbedendo
ai tabù attribuiti a Padre Lupo e Madre Luna. Questo voto
si esprime nella forma del Giuramento della Luna.
Il Giuramento della Luna è composto da diverse parti,
ciascuna delle quali ha una grande importanza. A un
Urarha viene data la possibilità di prestare il Giuramento
nel corso della sua iniziazione in una tribù, dunque quando
entra a far parte del Popolo. La forma esatta del Giuramento
varia da una tribù all'altra, poiché ognuna di esse lo rafforza
con una legge speciale e aggiuntiva: il voto giurato di pro-
teggere il suo totem per convalidare gli obiettivi della tribù.
Il Giuramento è in parte un credo religioso e in parte
un codice di leggi, ma il suo aspetto più significativo è
che aiuta a combattere la follia emergente che risiede
nell'anima di ogni lupo mannaro. Prestando il Giuramen-
to, i lupi mannari promettono di rispettare i principi che
equilibrano i loro istinti con la loro razionalità, la carne
con lo spirito. Ogni clausola del Giuramento esemplifi-
ca un modo potenziale per perdere un altro frammento
della propria anima. La formula "Il Popolo Non Assassina
il Popolo" ricorda agli Uratha quanto è facile degenerare
e diventare un mostro se si permette alla bramosia di
angue di scatenarsi contro i fratelli. La punizione per chi
contravviene al Giuramento della Luna viene assegnata
dall'interno, nel cuore stesso del colpevole.
on tutti i Rinnegati giurano su Luna e sui Priminati
(e ovviamente non lo fa nessuno dei Puri). Alcuni rifiutano
del tutto la nozione del Giuramento, mentre altri ne pro-
nunciano solo una parte, scegliendo alcune leggi a dispetto
di altre. Quelli che rifiutano il Giuramento diventano Lupi
Fantasma: senza una loro dichiarazione di lealtà, i Primi-
nati non li accettano come figli. Alcuni Lupi Fantasma
accettano comunque nello spirito i dettami del Giuramen-
to, anche se non dichiarano formalmente di rispettarli;
altri invece vivono come gli pare, e le leggi possono andare
all'inferno. Quelli che trasgrediscono incautamente alle
leggi enunciate nel Giuramento, però, scoprono che il loro
equilibrio si fa sempre più incerto, e soccombono al proprio
lato bestiale dimenticando la loro vera natura.
S-L Lve.o tt>eye C.AccJ-.At:..e
Nel Primo Idioma, la prima porzione del Giuramen-
to suona così: Urum Da Takus. Molti fra i Rinnegati
considerano questa la prima e più importante clausola
del Giuramento, perché rappresenta il compito ereditato
dal loro leggendario progenitore e dal suo Primo Branco.
I Rinnegati pronunciano questa parte del Giuramento in
onore di Padre Lupo, per riaffermare il loro scopo e quello
dei Primi nati. Questo implica che, essendo i più grandi
predatori del mondo sia della carne che dello spirito, i
Rinnegati sono tenuti a cacciare la loro preda sacra: gli
piriti fuggiti nel mondo materiale, le Schiere e altre
minacce che infestano il territorio del branco.
Tuttavia, questa clausola del Giuramento è anche al
centro di molti conflitti fra i branchi rivali dei Rinnegati.
e un branco fallisce nel suo compito di tenere a bada i
nemici, un altro potrebbe affermare che il primo ha "fallito
nella caccia" ed entrare nel suo territorio con la dichiarata
intenzione di fare il lavoro che questo non è riuscito a
concludere. Spesso si tratta solo di una rapida azione volta
a mettere alla prova le difese di un branco, o forse di un
modo formale per peggiorare una rivalità già feroce. Tal-
volta, però, le intenzioni sono sincere: un branco si accorge
che una invasione di Beshilu, spiriti o Cavalcati si è svi-
luppata al di là della capacità di controllo dei suoi vicini, e
ritiene necessario intervenire prima che la negligenza del
primo branco permetta che la situazione peggiori ulterior-
mente. Una simile incursione di solito ha per risultato una
sanguinosa faida fra i due branchi, indipendentemente
dalle buone intenzioni di quello che si intromette. Ma
qualche volta un brutale duello fra branchi è pur sempre
preferibile a una minaccia peggiore, che diventa sempre
più forte perché uno di essi non riesce a tenerla a bada.
Ironicamente, anche i Puri sembrano rispettare la loro
distorta versione di questa parte del Giuramento, benché
chiaramente non lo facciano per amore di Madre Luna o
di coloro che la onorano. I Puri cacciano come se questo
fosse il loro sacro dovere - e come se la loro sacra preda
fossero i Rinnegati.
J..L '((oeoLo NON .AsS.ASSJ-NA
J-L '((oeoLo
Imru Nu Fir Imru. La formulazione specifica di questa
legge risale anch'essa ai tempi del Primo Idioma. Non
dice "Gli Uratha non uccidono gli Uratha", dice "Il
Popolo", o "la Tribù", oppure "la Famiglia". E nella forma
più antica il verbo usato è "assassinare", non "uccidere".
Come risultato di questa ambiguità, nessun lupo man-
naro viaggiatore può essere certo di come la legge viene
interpretata da un territorio all'altro. Alcuni branchi
credono che sia proibito uccidere anche gli umani sangue
di lupo oltre che gli Uratha, magari pure nella foga della
battaglia. Altri ritengono che un lupo mannaro possa
ucciderne tranquillamente un altro in una sfida a viso
aperto, e che sia proibito solo l'assassinio segreto. È opi-
nione comunemente accettata che uccidere un avversario
già battuto ma non ancora morto sia una chiara violazio-
ne del Giuramento. Quando un lupo mannaro è battuto e
sta guarendo lentamente, squarciargli la gola è assassinio.
A giudicare dalle ballate e le storie orali che i Cahalith
hanno tramandato per migliaia di anni, questa potrebbe
essere la legge più violata dell'intero Giuramento. Il canto
epico Guerra sulle Montagne e nelle Pianure, che risale ai
primi secoli dopo la caduta di Roma, è l'opera d'arte più
conosciuta su questo principio del Giuramento. Molti dei
giudizi emessi dagli Elodoth in Guerra sulle Montagne e nel-
le Pianure sono considerati ancor'oggi un precedente valido.
Gli Elodoth offrono ulteriori argomentazioni prendendo
in esame il significato dell'espressione "il Popolo", in quanto
nessun Rinnegato è sicuro che il principio includa anche i
Puri. Alcuni lupi mannari Puri paiono rispettare un codice di
leggi che impedisce loro di uccidere a vista i Rinnegati, ma la
maggior parte di essi sembra non avere alcuna remora a farlo.
Tanto per stare sicuro, qualche Rinnegato si astiene dall'uc-
cidere i lupi mannari Puri, mentre altri compiono la scelta
deliberata di non includere le Tribù Pure in questa legge.
&LJ.. J.."lYe~J-ot<,;.()NO~NO ;:. Svee~J-o~;
;:. Svee~o~;:. ~;:'S(Je-r-nNO &LJ.. J.."lYe~o~
Sih Sehe Mak; Ma Ne Sih. I lupi mannari riescono a
vedere con chiarezza maggiore degli uomini che l'umanità
ha una gerarchia basata sul predominio. Nemmeno la
società degli Uratha è una democrazia. Non lo è mai stata,
né mai lo sarà. Rifiutare gli obblighi legati al proprio status
significa commettere un pericoloso peccato di arroganza.
l lupi mannari più giovani sostengono spesso che questa
legge non proviene assolutamente da Luna, ma è piuttosto
una codifica del desiderio degli anziani di restare al coman-
do e chiudere la bocca ai giovani. Gli anziani, per contrasto,
ritengono di aver fatto ciò che dovevano: hanno avuto le
loro cicatrici quando erano giovani, e adesso hanno tutto il
diritto di godersi i privilegi del rango. Quasi tutti gli anziani
aggiungono anche che non mancano mai di mo trare ai
giovani (e agli inferiori) il rispetto che impone questa legge.
Le ballate che illustrano questo principio seguono
uno di vari schemi: un giovane Uratha si ribella alla sua
condizione di basso rango, manca di rispetto agli anziani
e viene brutalmente rimesso in riga, oppure un Uratha
rispettato maltratta alcuni lupi mannari più giovani,
comincia a cedere alla follia, si pente e riguadagna la sua
statura eroica. (Il capolavoro di questo filone è La Reden-
zione di Portafiamma, che si conclude con la morte del
Rahu Portafiamma, nel terzo secolo dell'Era Volgare.)
f?..f...5ee-'-n, LA --telA !(t<.r?t>A
Ni Daha. Gli Uratha hanno giurato di essere cacciatori
responsabili e di non abusare del loro territorio o di quello
neutrale in cui vanno a caccia. Quando scelsero di sostituire
Padre Lupo come guardiani dei due mondi, essi giurarono di
rispettare le loro prede, per dimostrare che le loro inten-
zioni erano più onorevoli di quelle degli spiriti tiranni a cui
si oppongono. Il Giuramento impone ai lupi mannari di
ri pettare tutte le loro prede, e anzi qual iasi vita o spirito
essi portino alla fine. Questo include naturalmente gli esseri
umani: una verità che rammenta ai giovani lupi mannari in
quale società aliena hanno appena fatto il loro ingresso.
Quando cacciano e uccidono un particolare umano,
molti lupi mannari non mostrano più rimorso di quello
che riserverebbero a un cervo. Per numerosi Uratha
l'unica vera differenza sta nel fatto che il Giuramento
proibisce loro espressamente di nutrirsi di carne umana.
In entrambi i casi, gli Uratha riservano allo spirito della
preda la stessa misura di rispetto, e non uccidono se non
ve n'è la necessità. Un cervo muore per fornire cibo,
mentre un umano di solito muore a causa di una sua
inconsapevole violazione dei tabù dei lupi mannari.
La maggior parte dei branchi moderni dà un avvertimen-
to agli umani che compiono qualche trasgressione contro di
loro, invece di ucciderli seduta stante. Questo avvertimento
può concretizzarsi in un messaggio anonimo, un'infestazione
spirituale, l'esposizione al Lunatismo provocato dalla vista
degli Uratha in forma Gauru, un inseguimento terrificante
o una serie di violenti atti di vandalismo. Avvertimenti di
questo tipo sono di solito sufficienti a impedire agli umani di
continuare a violare le leggi di Luna, preservando in questo
modo anche la loro stessa vita.
&L;;.. UI<-.A-t:l1-A sr. UNf...I<-.ANN0
.A&Lf... UiMNf...
Uratha Safal Thil Lscu. Dagli accoppiamenti coi lupi
non nascono lupi mannari, e un Uratha che si accoppia a
un altro della sua specie può generare solo un vero e proprio
mostro. Ogni violazione a questo principio è un sintomo di
lussuria sfrenata e di mancanza di autocontrollo. Quando i
lupi mannari (specialmente i compagni di branco) soccom-
bono al desiderio fisico, dimenticano la vera ragione per cui
Padre Lupo li ha inviati nel mondo. Alcuni Elodoth dicono
che Luna costringe i uoi figli ad accoppiarsi con gli umani
per ricordare loro che la riproduzione è un dovere, non un
piacere. Permettere che fra gli Uratha nasca l'amore, dico-
no, non farebbe che distrarli dal loro vero scopo.
Altri lupi mannari credono che gli unihar "nascano"
per sottolineare che nessun animale dovrebbe accoppiarsi
coi suoi parenti più stretti, perché da questo derivano
punti deboli invalidanti. Secondo questo ragionamento,
tutti gli Uratha sono fratelli nel mondo degli spiriti. Molti
giovani lupi mannari credono che Luna non ponga alcun
limite ai rapporti sessuali veri e propri o alle pratiche ero-
tiche non finalizzate all'accoppiamento; i Rinnegati dalla
mentalità più conservatrice credono sia vero l'opposto.
Le ballate che parlano di amori tragici suscitano una par-
ticolare emozione nel cuore dei lupi mannari. Spesso, come
nel Canto di Rompiascia e del Domatore, a una violazione di
questo principio viene posto rimedio con la morte eroica di
uno dei contravventori, che si sacrifica per salvare l'altro.
Agli occhi di molti lupi mannari moderni, questo principio è
considerato di minore importanza, ma praticamente qualsiasi
femmina Uratha che abbia dovuto subire una "gravidanza
fantasma" si schiera con decisione a favore della legge.
AJ0N Vf\.AN&e~e LA CAt<.Ne '\)eulU0~1\0
Cl '\)eL Lve0
Nu Hulu Uzu Eren. I Rinnegati non si cibano della
carne di nessuno dei loro parenti più vicini - o almeno
non dovrebbero, anche se la tentazione è forte. Forse
perché uomini e lupi sono così vicini agli Uratha, forse
perché semplicemente conservano una superiore frazione
di energia spirituale, la loro carne fornisce una sorta di ...
nutrimento spirituale. Divorando carne umana o di lupo,
un lupo mannaro può riguadagnare rapidamente un po'
dell'energia spirituale che gli occorre per alimentare i suoi
poteri soprannaturali - seppure a un costo terribile per
la sua anima. Il Popolo trova spaventosa e inquietante
l'esi tenza stessa di questa via per il potere, e le leggende
che ne parlano sono ben più di mere illazioni.
Per fortuna la maggior parte dei Rinnegati viene
educata in culture in cui il cannibalismo è di per sé un
tabù ociale, e perciò detestano anche solo il pensiero di
commettere un atto del genere. Alcuni anziani delle tribù
rifiutano persino di spiegare ai lupi mannari le ragioni per
cui qualcuno potrebbe essere tentato di infrangere questa
legge. Sperano che quello che i giovani non sanno non
pos a indurii in tentazione.
Purtroppo, invece, eventi del genere accadono. Un
lupo mannaro che smarrisca se stesso nella follia della
Furia Mortale potrebbe divorare animalescamente una
parte della persona che ha ucciso. Potrebbe ricordarne
il sapore, e volerne ancora. Inoltre, antichi riti di dubbia
provenienza possono richiedere di mangiare carne umana
o di lupo. Solo due anni fa si scoprì che un branco di
Città del Messico si era alimentato per intere settimane
di carne umana. Questi lupi mannari furono mandati in
esilio, il nome del loro branco fu cancellato dagli annali,
e il loro locus fu distrutto sotto i loro occhi.
.:r:.L &~e AJ0iJ 'Deve SAeet<-e
Nu Bath Githul. Gli esseri umani soffrono tremen-
damente per gli effetti del Lunatismo. Le scorrerie dei
lupi mannari nei giorni che portarono alla Separazione e
l'innaturale distacco degli umani dal mondo degli piriti
hanno rafforzato la maledizione di Luna. Quando vengo-
no liberati dal loro confortevole mantello di ignoranza,
alcuni umani non possono essere portati indietro, facen-
done ricettacoli perfetti per gli spiriti malvagi.
In realtà questa legge non è tanto rivolta alla protezione
degli umani, quanto degli Uratha stessi. Grazie alla forza del
numero, gli umani sono stati pericolosi fin dalla notte dei
tempi. Nell'era moderna sono pericolosi anche quando sono
solo due o tre. Per questo i Rinnegati non osano dare agli
umani alcun motivo di sospettare la loro esistenza. Anche
quando non credono che esistano, gli umani conoscono l'ef-
ietro che ha l'argento sui lupi mannari. Lultima volta che gli
umani si sono scontrati in gran numero con gli Uratha -cosa
cile non è più successa dalla metà del ventesimo secolo - le
~rdite sono state terribili e sanguinose da entrambe le parti.
Lascesa di Internet durante l'ultimo decennio del
centesimo secolo ha reso questa legge più difficile da
_-spettare, ma ha anche concesso agli Uratha una singo-
.:are forma di protezione. Su Internet si può trovare ogni
5enere di chiacchiere e "prove" squinternate, che spesso
nanno l'effetto di screditarne l'autore più di quanto
~ petti. Gli avvistamenti di lupi mannari segnalati
~ Internet - i pochi che oltrepassano la barriera del
::Jmatismo - sono facilmente liquidabili come le solite
sciocchezze, frottole che non hanno alcuna base nella
realtà concreta. Sarà anche un bizzarro dono del cielo, ma
-:. to non vuoi dire che gli Uratha non ne siano grati.
, :-G- ~.r.13AL.r.
Ogni Primonato che ora fa da totem per una tribù di
_i mannari ha il proprio tabù. I cinque Priminati legati ai
~egati sono certamente alleati di Luna (per la maggior
=- e del tempo, almeno) e hanno reso ben chiaro che il
iuramento della Luna ha per loro altrettanta importanza
:;- uanta ne rivesta per la loro signora. Tuttavia, ognuno di
,- ha aggiunto al Giuramento la propria clausola personale,
zee rappresenta il suo tabù di spirito. Le leggi dei Priminati
o da "Non offrire mai una resa che non saresti disposto ad
zixeaate" a "Onora il tuo territorio in ogni suo aspetto."
ono queste differenze nell'enfasi e nelle regole a
zreare le maggiori divergenze fra le tribù degli Uratha. Nel
degli anni si sono scatenate parecchie faide sangui-
-~ ie fra le tribù - certe volte per ragioni del tutto sensate.
_ membri di alcune tribù credono che ignorando il loro
r incipio, le altre siano avviate sulla via della dannazione
sriano bestemmiando direttamente Luna, allontanando-
da tutti gli Uratha. Altri branchi sono più tolleranti nei
onti dei punti di vista diversi dai loro, o forse la loro
ha tribale li rende più inclini a perdonarlì.
'-;.()LA---;;?J-01,Jr3 r3 C.AS---r;:..&O
Una violazione del Giuramento della Luna può essere
cosa difficile da misurare. In molti casi, il compito di
- e formalmente un trasgressore del voto ricade sul suo
co o sul branco che ha subito un torto in conseguenza
della violazione. Se un lupo mannaro solitario uccide un
altro della sua specie, potrebbe subire il giudizio dei com-
pagni di branco della vittima, che sarà certamente quanto
di più brutale possano compiere senza violare il Giura-
mento a loro volta. Se il membro di un branco offende un
lupo mannaro di un altro branco, però, la faccenda può
diventare più complessa. Il branco che ha subito l'offesa ha
il diritto di invocare un castigo, ma quello del trasgressore
potrebbe non essere disposto ad abbandonare il proprio
compagno che ha sbagliato a una penitenza che di certo
sarà eccessivamente crudele. Risse sanguinose fra branchi
sono scoppiate per molto meno. In linea ideale, però, gli
Elodoth di entrambi i branchi (se tutti e due ne hanno
uno) cercheranno di accordarsi per un giudizio equo.
Una violazione minore al Giuramento è un'infrazione di
poco conto, che il lupo mannaro ha commesso senza averne
l'intenzione e che non ha un impatto negativo sugli altri
Uratha o sul locale mondo degli spiriti. Per esempio, una
trasgressione del genere potrebbe essere una sfida all'autorità
dell'alfa pronunciata nel momento sbagliato, e potrebbe
comportare una punizione variabile da qualche parola dura
a un piccolo danno fisico (come un dito spezzato).
Un violazione grave del Giuramento è invece un'azio-
ne che viene compiuta con piena coscienza di trasgredire
alla legge, ma che ha un impatto limitato sugli altri lupi
mannari e sul locale mondo degli spiriti. A seconda della
regione, ciò potrebbe includere un amplesso sessuale
"sicuro" con un altro lupo mannaro, o l'assassinio di un
membro delle Tribù Pure. Le punizioni appropriate inclu-
dono l'ostracismo temporaneo, un breve esilio nel Regno
dell'Ombra o una ferita rituale più seria.
Un crimine imperdonabile, infine, è compiuto in
aperto disprezzo delle leggi dei Rinnegati, e ha un effetto
grave sulla popolazione degli Uratha e sul mondo degli
spiriti locale. Reati del genere includono cibarsi delibe-
ratamente di carne umana o di lupo, rapporti sessuali
con un altro lupo mannaro che portano alla nascita di
un Cucciolo Spettrale, o la cosciente esposizione di un
umano alla realtà dell'esistenza del Popolo. I crimini
gravissimi, e specialmente le infrazioni alle parti del
Giuramento che il giudice ritiene particolarmente im-
portanti, possono essere puniti con la morte, l'ostracismo
permanente o l'esilio perenne nelle distese del Regno
dell'Ombra.
 f-L COWI.:f-l./cr.OI.se.v'2'A L!(/'Or/I.O, e -o:.1./;:/U/
~\~O.v"DO
- CLAV'Oe LevJ-.~5-rIU-.(fssJ
Questo capitolo contiene le regole che riguardano la
creazione dei personaggi, il primo passo per entrare nel
gioco. Sono incluse informazioni sui cinque auspici, i
segni lunari che influenzano il comportamento dei lupi
mannari, oltre a una descrizione dettagliata delle cinque
tribù (e la fazione dei senza tribù) dei Rinnegati. Infine,
questo capitolo descrive i Doni, cioè i poteri soprannatu-
rali che i lupi mannari traggono dal mondo degli spiriti, e
i riti, il loro sistema di magia rituale.
Ct<e-lt~J-CJNe- roe-L Re-t<SCJN.A&&J-CJ
L'atto della creazione di un personaggio consta di
due parti principali: l'elaborazione dell'essenza narrativa
della sua personalità e la definizione delle sue capacità
dal punto di vista delle meccaniche di gioco, entrambe
le quali si alimentano vicendevolmente. Potreste scoprire
che il concetto di un personaggio vi porta a selezionare
alcuni tratti interessanti che prima non avevate preso in
considerazione, rendendolo un individuo più complesso e
dalla maggiore profondità. D'altro canto, un certo numero
di pallini in un tratto potrebbe stimolarvi a considerare
qualcosa della sua personalità, sviluppando in questo
modo anche l'aspetto narrativo del vostro personaggio.
Non preoccupatevi troppo di creare un personaggio
che possa "vincere" in ogni contesto, che si tratti del com-
battimento, delle situazioni sociali o delle imprese furtive
- non è questo lo scopo del gioco. Il personaggio è un lupo
mannaro, e di conseguenza è perfettamente capace di ba-
dare a se stesso. Se siete preoccupati perché non sembra un
picchiatore, non angu tiatevi per trovare una giustificazio-
ne che vi consenta di aggiungere altri pallini di Lotta sulla
sua scheda. Durante la cronaca avrete tutto il tempo che
volete per fargli imparare le tecniche della difesa persona-
le, e interpretare questa esperienza potrebbe essere anche
più divertente che non farlo partire già "potenziato".
A livello ideale, durante la creazione del personaggio
dovreste collaborare col Narratore e coi compagni di gioco
per fare in modo che il vostro alter ego si integri ragione-
volmente bene con quelli degli altri, e che tutti i personaggi
abbiano molti appigli nella cronaca. Uno dei punti di forza
di Lupi Mannari sta proprio nel divertimento che proviene
dall'interpretare un branco, piuttosto che un insieme di
personaggi individuali. Se sapete che potete contare sui
vostri amici quando si manifesterà una minaccia, e che
potete condividere con loro un'esperienza interessante di
interpretazione di ruolo, vi divertirete molto di più.
J':. ~ giocatori stanno creando dei personaggi con l'idea di
r.i-
--~ .
_ essere ignorati, in quanto saranno determinati
f~OCESSO ~1 CU.\ZJO~L ~~ fL,UO:"l.\CC10
Utilizzate le regole per la creazione del perso-
naggio presentate nel Regolamento del Mondo
di Tenebra, aggiungendo il seguente profilo
durante la Fase Cinque.
Scegliete un auspicio (pag. 62).
Scegliete una tribù (pag. 62).
Per i Doni iniziali, sceglietene uno dalla lista di
affinità dell'auspicio, uno dalla lista di affinità della
tribù, e uno a vostra scelta da una lista qualsiasi. I
giocatori che hanno deciso di interpretare un Lupo
ALLO s+esso MODO.
-r;<;:s-r]: VO(';:O:
Fantasma possono scegliere un Dono affine al loro
auspicio, uno dalle liste comuni disponibili per tutti
i lupi mannari Ci Doni di Padre Lupo o di Madre
Luna) e un terzo da una lista di loro scelta. Il Dono
di libera scelta può essere usato per ottenere un
pallino nel tratto Rituali, che viene acquistato con
le stesse modalità dei Doni (si veda pago 102).
I lupi mannari possono avere Pregi aggiuntivi
tratti da una lista speciale (si veda pago 79).
In Lupi Mannari la Moralità viene chiamata
Armonia (si veda pago 65).
Se desiderate creare un personaggio sangue
di lupo anziché un vero e proprio lupo mannaro,
dovrete prima chiedere il permesso al Narratore.
In questo caso, il processo è lo stesso impiegato
per creare un normale essere umano: usate le re-
gole che trovate nel Regolamento del Mondo di
Tenebra, e acquistate il Pregio Sangue di Lupo (si
veda pago 79), che costa quattro dei sette pallini
che il personaggio ha a disposizione per compra-
re i Pregi. I lupi mannari che hanno compiuto la
Prima Muta non possono avere questo tratto, in
quanto non sono più esseri umani sangue di lupo.
-A.iii ~
~ ~
-Y.Ase UNCl:
CClNce-r--tCJ 'DeL 'eeI?-SClN.A&&J..Cl
Il nucleo vitale di qualsiasi personaggio è il suo con-
cetto - un conciso riassunto che fornisce un'idea generale
della sua personalità e delle sue motivazioni. Anche se
alcuni concetti possono richiedere più di un paragrafo per
essere espressi, di solito è meglio iniziare con qualcosa di
semplice. Un concetto può essere una frase stringata di
due sole parole ("studioso riservato"), oppure qualcosa di
più elaborato ("un ragazzo ricco e dissoluto con troppi pri-
vilegi, alla disperata ricerca di una verità più grande nella
vita, ma troppo intrappolato nelle sue nevrosi per scoprir-
la da solo"). Il concetto serve come base su cui costruire il
personaggio vero e proprio. L'unica potenziale limitazione
è rappresentata dall'età. La Prìma Muta avviene raramen-
te prima dell'inizio della pubertà o dopo i sessant'anni.
La scelta della tribù e dell'auspicio può fare parte del
concetto, ma non dovrebbe costituirne il fulcro. Questi
elementi influenzano certamente la personalità dell'in-
dividuo, ma non la definiscono. Le informazioni sugli
auspici e le tribù sono indicate nella Fase Cinque. Se i
narrare il loro preludio, per ora auspicio e tribù possono
durante lo
svolgimento del gioco.
-Y.Ase rt)ue:
SCe&LJ..el?-e &LJ.. At--r-I?-J..'?CJ'\J..
Una volta deciso il concetto, il passo successivo è definire
il personaggio dal punto di vista meccanico, concretizzando
il concetto attraverso le regole del gioco. La prima e più
semplice cosa da fare è attribuire una priorità agli Attributi,
che rappresentano il suo potenziale e le sue capacità grezze.
Quanto è forte, astuto o piacevole. I personaggi hanno
nove Attributi, divisi in tre categorie: Mentali (Intelligenza,
Prontezza, Fermezza),Fisici (Forza, Destrezza, Costituzione) e
- iali (Presenza, Ascendente, Autocontrollo).
Innanzitutto occorre dare una priorità a ciascuna
categoria, da quella più forte (primaria) a quella più debole
erziaria). Per esempio, un concetto di "sportivo ottuso"
avrebbe probabilmente gli Attributi Fisici come primari (è
un famoso atleta), Attributi Sociali secondari (ha pochi
blemi nel farsi degli amici o suscitare attenzioni eroti-
- e) e Attributi Mentali terziari (qui entra in gioco la parte
·ell"'ottuso"). Il concetto del personaggio dovrebbe aiutarvi
a dare una priorità ai suoi Attributi, per quanto un concetto
a sempre essere interpretato in diversi modi. Una guardia
- restale potrebbe avere Attributi Fisici primari che rappre-
sentano il suo continuo e faticoso esercizio fisico, ma i suoi
Anributi Mentali potrebbero essere altrettanto sviluppati, a
presentare un acuto intelletto e una forte etica lavorativa.
Tutti i personaggi cominciano con un pallino in ogni
.•.rtributo, che riflette le capacità di base di qualsiasi
-- re umano. Le priorità stabilite nel paragrafo precede n-
-e determinano quanti pallini possono essere assegnati a
- cun gruppo di Attributi. Si aggiungono cinque pallini
categoria primaria, quattro pallini alla secondaria e
zre alla terziaria. Per esempio, lo sportivo ottuso avrebbe
zmque pallini da distribuire fra i suoi Attributi Fisici,
. rrro fra quelli Sociali e tre fra quelli Mentali.
Acquistare il quinto pallino in qualunque Attributo
- sta due pallini. Per acquistare Prontezza 5, per esempio,
vrete spendere un totale di cinque pallini (ricordate
- e il primo pallino è sempre gratuito; il secondo, terzo e
o costano un pallino ciascuno, per un totale di tre, e
quinto ne costa altri due).
"BSE:" VE:":
Cf?&Lf.-E:"f...E:" LE:" 1Y?f.-Lf.--n/
Le Abilità sono suddivise nelle stesse tre categorie
":~li Attributi: Mentali, Fisiche e Sociali. Le Abilità
. entali sono generalmente capacità intellettuali e di
oscenza, spesso apprese attraverso l'insegnamento o
• struzione formalizzata, Le Abilità Fisiche sono sviluppa-
-e tramite l'addestramento piuttosto che l'apprendimento
. aie, e sono spesso legate a un talento naturale. Le
.r. ilità Sociali, infine, si occupano dei rapporti con gli
a; i, che siano animali, esseri umani o altre creature.
r: cune possono essere sviluppate con l'addestramento,
a.rre invece si imparano con l'esperienza.
Come per gli Attributi, anche alle categorie di Abilità
":e\'e essere assegnata una priorità durante la fase di
creazione del personaggio. Decidete quali sono le vostre
_~ ilità primarie, secondarie e terziarie. La categoria
;<imaria riceve undici pallini, quella secondaria sette e
..."ella terziaria quattro. Si noti che, a differenza degli At-
tributi, i personaggi non iniziano il gioco con un pallino
- tomatico in ogni Abilità, in quanto questi si ottengono
anraverso la dedizione a una particolare attività, e non
~ il semplice fatto di esistere. L'acquisto del quinto
~lino di qualsiasi Abilità costa due pallini.
-:fhSE:" <pVA-"\-"\f...O: SCf?&Lf.-E:"f...E:" LE:"
SI?E:"Cf.-ALf.-~A-;?'f.-OAff.- fùf.- 1Y?f.-Lf.--n/
Benché molte persone dotate di una grande espe-
ienza in una particolare Abilità abbiano una vasta
- mpetenza generale, una certa misura di specializzazione
è inevitabile. Un programmatore di computer potrebbe
essere più bravo a usare un particolare linguaggio macchi-
na piuttosto che un altro, o essere più abile a scrivere un
codice grafico che a ristrutturare un programma di video-
scrittura. In termini di gioco, potrebbe avere tre pallini in
Informatica, con una Specializzazione in Grafica Digitale.
Durante la fase di creazione del personaggio potete
scegliere fino a tre Specializzazioni e assegnarle come
preferite, anche tutte e tre a una sola Abilità. Un perso-
naggio che abbia trascorso del tempo in un'organizzazione
di soccorso animali potrebbe avere due Specializzazioni
in Affinità Animale (Cani e Cavalli) e una in Medicina
(Veterinaria). Le Specializzazioni forniscono un dado
bonus alle riserve di dadi utilizzabili nelle applicazioni del
loro particolare campo di esperienza.
Si noti che gli auspici dei lupi mannari, descritti a partire
da pago80, offrono ciascuno una Specializzazione gratuita in
una di tre Abilità. Per avere accesso a questa Specializzazione
gratuita, il personaggio deve naturalmente possedere l'Abilità
in questione: se non ce l'ha, il beneficio va perduto. È dunque
consigliabile dare uno sguardo agli auspici e decidere quale
preferite prima di acquistare le Abilità appropriate, oppure
potreste tenere da parte qualche pallino di Abilità e spender-
lo durante la Fase Cinque per acquistare i tratti che meglio
coincidono con l'auspicio che avrete scelto.
L..L ~lC;Nl p;,; L..LA7'l ;\.l.r\~~.t~..1
Le leggende più comuni sui lupi mannari dicono
che si tratta di persone capaci di trasformarsi
sotto la luna piena in furiose mescolanze di uomo
e bestia, o semplicemente in bestie. La realtà della
condizione di lupo mannaro presa in esame da
questo gioco attinge a quelle leggende, ma non vi
è del tutto legata. Per esempio, gli Uratha possono
assumere una serie di forme diverse, che vanno
progressivamente da un uomo normale a un nor-
male lupo; inoltre, possono trasformarsi in qualsiasi
periodo del mese, e non solo sotto la luna piena.
Poi c'è la leggenda della creatura che nasce
uomo e che diventa lupo. Molti Uratha sono crea-
ture proprio come queste: anche se i Rinnegati
raccontano storie di lupi che possono assumere la
forma di uomini, questi esseri sono ormai leggen-
dari nel mondo moderno. Nessuno dei Prescelti di
Luna può affermare di essere nato dai lupi; le dice-
rie affermano che alcuni lupi mannari delle Tribù
Pure vengono al mondo come lupi e passano gran
parte della loro vita in forma bestiale, ma nessun
_ Rinnegato è in grado di confermare queste storie. _
~ .~
-~ ~-
-6SE:" Cf.-AfQVE:": .A&&f.-VAf&E:"f...E:" f.-L
-ef...OYf.-LO fùE:"L Lveo W\AAfAfAf...O
La Prima Muta. Il lupo mannaro sotto la pelle si sve-
glia, e il vostro personaggio subisce la metamorfosi nella
sua vera forma. La trasformazione soprannaturale che
travolge il personaggio è rappresentata da tratti speciali
che nessun mortale può possedere.
Si noti che un personaggio non può possedere profili so-
prannaturali multipli, e che alcuni Pregi non sono disponibili
per i personaggi soprannaturali. Un vampiro o un mago non
possono compiere la Prima Muta, e se lo possiedono perdono
i benefici del Pregio Sangue di Lupo (pag. 79).
.A (fSe.:r:.o:.0
La fase della luna in cui si verifica la Prima Muta di un
lupo mannaro è chiamata il suo "auspicio lunare". Come
implica il termine, un auspicio lunare è una forma di
benedizione che concede al personaggio una certa misura
di attitudine soprannaturale per determinati compiti,
facendogli così capire più chiaramente quale sarà il suo
posto nel branco. Il branco diventa molto più forte se può
contare su membri di vari auspici, ognuno dei quali può
occuparsi con competenza di un diverso aspetto vitale per
l'esistenza degli Uratha. Sebbene l'auspicio del personaggio
imponga delle responsabilità, gli fornisce anche un grande
vantaggio: il segno tangibile della benedizione di Luna.
Benché l'auspicio non sia predestinato, a volte lo sembra.
Un lupo mannaro la cui Muta avviene sotto la luna piena
potrebbe essere stato violento e irascibile durante la crescita,
mentre uno che si trasforma sotto la luna crescente potrebbe
essere stato una persona portata all'introspezione. Quando
si incontrano, spesso i lupi mannari i presentano usando
l'auspicio, dichiarando così quali sono i loro ruoli nel Popolo.
Lauspicio determina in parte la Rinomanza (definita a
pago 77) e i Doni (pag. 102) del personaggio, che riceve anche
una Specializzazione bonus per una delle Abilità influenzate
dal suo auspicio. Per esempio, il giocatore di un lthaeur può
scegliere una Specializzazione gratuita in Affinità Animale,
Medicina o Occulto, in aggiunta alle tre Specializzazioni che
ottiene qualsiasi personaggio iniziale. Se il personaggio non
dispone di almeno una delle Abilità per cui il suo auspicio of-
fre una Specializzazione gratuita, questo beneficio va perduto.
Tuttavia, potete sempre tornare alla Fase Tre e ridi tribuire i
pallini al fine di avere una di quelle Abilità.
La Rinomanza iniziale, le Specializzazioni e i Doni
offerti dagli auspici sono elencati alle pago 80-83.
~.:r:.'?u/
l lupi mannari si radunano in tribù caratterizzate da un
obiettivo comune e legate da un giuramento e dai rituali.
Una tribù è simile per certi aspetti a una fazione politica,
per altri a una comunità religiosa. l vincoli del pentimento
e della responsabilità legano le Tribù della Luna, ma la
verità è che ogni lupo mannaro desidera fare parte di un
gruppo sociale. Poiché non possono partecipare davvero
alla società umana, i lupi mannari si riuniscono in tribù per
trovare un nuovo scopo e un significato alla loro esistenza.
l lupi mannari si uniscono alle tribù per diverse ragioni.
Alcune stirpi umane che hanno una traccia di sangue di
lupo sono tradizionalmente associate a diverse tribù. (I
MacHealey della Contea di ]efferson sono una stirpe famì-
gliare benedetta dal lampo e dal tuono, per esempio, e i lupi
mannari che ereditano il potere di questa schiatta giurano
di solito fedeltà ai Signori delle Tempeste, come fecero i loro
antenati.) Alcuni lupi mannari sono segnati dagli spiriti
fin da tenera età, e si dice che siano predestinati a unirsi a
una particolare tribù. (Per esempio, [osh Coltraine sognava
empre fiumi di sangue durante la sua crescita, e aveva un
cattivo carattere che riusciva a controllare solo attraverso la
pratica delle arti marziali. Dopo la Prima Muta di [osh, i lupi
mannari che lo accolsero dissero di aver vi to il marchio di
Fenris impresso sulla sua fronte.) Infine, naturalmente, al-
cuni lupi mannari si uniscono alla tribù di cui condividono
gli ideali o l'atteggiamento mentale. (Allegra Winston, per
esempio, si era sempre considerata sensibile alle problema ti-
che arnbientali, e anche prima della Muta provava maggiore
affinità per gli animali che per i suoi simili umani. Dopo
es ersi ripresa dalla Muta e aver scoperto lo stato delle tribù,
chiese di entrare a far parte dei Cacciatori delle Tenebre,
che condividono i valori che lei ha sempre abbraccìato.)
Tuttavia, vi sono anche dei lupi mannari che non hanno
alcuna ragione particolare per unirsi a una tribù, o che
rifiutano l'idea di giurare fedeltà a un totem tribale. Questi
"Lupi Fantasma" percorrono il cammino dei senza tribù:
più pericoloso, ma forse più libero.
Leggete la descrizione delle varie tribù (pag,
84-101) e decidete se il vostro personaggio
appartiene a una delle cinque fazioni presen-
tate oppure è uno dei Lupi Fantasma senza
tribù. Il Narratore potrebbe
avere qualche consiglio da darvi, basandosi su ciò che ritiene
iù appropriato per la cronaca che sta per cominciare, ed è
sempre una buona idea consultarsi con gli altri giocatori per
scoprire le loro intenzioni. Di solito ai giocatori piace avere
un personaggio unico, e due o più lupi mannari provenienti
dalla stessa tribù potrebbero risultare spiacevoli o ridondanti.
Ogni tribù è affiliata a un particolare tipo di Rino-
manza (si veda pago 77). Questo tratto si accorda con le
credenze e l'atteggiamento del totern della tribù e con
quelli dei membri del gruppo in generale, spiegando così
il loro desiderio di riunirsi e formare una società. Nella
- e di creazione, la tribù del personaggio determina uno
dei suoi tratti di Rinomanza. Inoltre, determina anche
alcuni dei Doni (pag. 102) che gli sono disponibili.
':;::'s-r-;f.A;'n) 'Rt?-;f.>M.CJt?-'D;f..ALe'
La connessione del personaggio con le sue radici an-
cesrrali, con il mondo che lo circonda e con il reame degli
spiriti è misurata da un tratto speciale chiamato Istinto
Primordiale. Questo tratto quantifica fino a che punto egli
è in grado di trascendere la comprensione terrena della
realtà e percepire altre possibilità o altri piani dell'esisten-
:::2. I personaggi con un alto valore di Istinto Primordiale
s no in stretto contatto con il mondo degli spiriti e degli
èffuneri, percependo cose che sfuggono agli altri lupi
mannari. Padroneggiano la propria Essenza, sono capaci
- invocare vari Doni e compiere incredibili imprese so-
prannaturali. Per contro, i personaggi con un basso valore
- l tinto Primordiale hanno una tenue connessione agli
alrri mondi e percezioni, oppure devono ancora affinare la
consapevolezza e si concentrano principalmente sulla
oiera materiale. Hanno poca dimestichezza con l'Essenza,
~ - ono attivare Doni limitati e devono affidarsi per lo più
e capacità dei loro corpi fisici.
Tutti i lupi mannari iniziali ricevono gratuitamente il
o lstinto Primordiale al valore di un pallino. Questo
LIaITO può essere incrementato spendendo i pallini destina-
ai Pregi, con un rapporto di tre a uno; in altre parole, un
personaggìo può spendere tre dei suoi sette pallini di Pregi
~ portare Istinto Primordiale a un valore di due pallini,
s- ure spenderne sei per un valore di Istinto Primordiale
- stinto Primordiale è descritto in dettaglio a pago 75.
_ se/.,t;<.A
L'Essenza è la misura dell'energia e della dimestichezza
- - un lupo mannaro nel mondo degli spiriti; gli consen-
-,.i interagire con le entità immateriali e alimentare i
i Doni. Un personaggio dotato di un alto valore di
~'<enza è capace di compiere molte azioni straordinarie
;;:miracolose; uno che ha un valore di Essenza basso può
rLingere a poco potere spirituale, e per fare ciò che deve
- affidarsi solo al proprio corpo e alla sua mente.
Tutti i personaggi lupi mannari iniziano il gioco con
numero di punti Essenza equivalente alloro valore di
rmonia (si veda pago 65). Per la maggior parte dei perso-
r:....•.
-- ai questo valore sarà pari a 7, o forse 6 o 5 per chi sceglie
onvertire i pallini di Armonia in punti esperienza alla
del processo di creazione. Il livello dei punti Essenza
a continuamente mentre il personaggio interagisce coi
- cambia forma, attiva i Doni e risana le proprie ferite.
_"Sssenza è descritta approfonditamente a pago 76.
_'elle meccaniche di gioco, l'Essenza esiste solo sotto
- _ a di punti che vengono spesi dal personaggio; non
e misurata in pallini come se fosse un tratto di cui il
- _ naggio dispone automaticamente.
1<-;f.!.JCJ>#I..A/.f;?.A
Dopo aver subito la Prima Muta, con il manifestarsi del
suo vero diritto di nascita, un lupo mannaro trascende la
vita ordinaria che ha vissuto fino a quel momento. Essendo
una creatura rara e benedetta, egli riceve automaticamente
una misura di riconoscimento da parte dei compagni lupi
mannari e degli spiriti che essi venerano. Il giocatore riceve
quindi tre pallini da spendere nei tratti di Rinomanza (Astu-
zia, Gloria, Onore, Purezza e Saggezza). Uno di questi tratti
è determinato dal suo auspicio (si vedano le pago 80-83), e
un altro dalla sua tribù (si vedano le pago 84-101). I tratti di
Rinomanza affiliati all'auspicio e alla tribù del personaggio si
definiscono come suoi tratti di Rinomanza primari.
Il terzo pallino può essere assegnato a uno qualsiasi
dei cinque tipi di Rinomanza, secondo il desiderio del
giocatore. Si può usare per potenziare un tratto di Rino-
manza primario, oppure assegnalo a un altro tipo.
In questo caso, come in molti altri, i Lupi Fantasma
costituiscono l'eccezione alla regola. Anche loro hanno gli
auspici, quindi ricevono Rinomanza per la loro connessio-
ne con Madre Luna; ricevono inoltre un secondo pallino
da assegnare a qualsiasi altro tratto di Rinomanza. Tut-
tavia, poiché non hanno tribù, nella fase di creazione del
personaggio essi ricevono solo due pallini di Rinomanza.
Questo significa anche che i Lupi Fantasma hanno un solo
tratto di Rinomanza primario, quello dell'auspicio.
Si noti che è possibile scegliere per il personaggio un
auspicio e una tribù che abbiano lo stesso tratto di Rino-
manza primario, come nel caso di un Irraka dei Padroni del
Ferro (sia l'auspicio che la tribù assegnano un pallino alla
Rinomanza dell'Astuzia). Di conseguenza, il personaggio
inizierà il gioco con un valore di due pallini in un singolo
tratto, e avrà un solo tratto di Rinomanza primario.
I pallini dei tratti di Rinomanza secondari non pos-
sono superare (alla creazione del personaggio o tramite la
spesa di punti esperienza) il valore del tratto di Rinomanza
primario più alto. Quindi, se un personaggio ha Purezza 2 e
Gloria l, e questi sono i suoi tratti di Rinomanza primari,
non potrà avere Saggezza 3 fino a quando non avrà portato
a 3 Purezza o Gloria. Oppure, se ha Purezza l e Gloria 4
come tratti di Rinomanza primari, non potrà avere Astuzia
5 finché non avrà innalzato a 5 Purezza o Gloria. I pallini
nei tratti di Rinomanza secondari possono eguagliare quelli
del tratto primario più alto, ma non superarlo.
I pallini che un personaggio possiede nel suo tratto di
Rinomanza primario più alto determinano anche il livello
massimo di Doni che può conoscere. Un Cahalith dei
Signori delle Tempeste con Gloria l e Onore 4 può impa-
rare Doni fino al livello di quattro pallini, ma non cinque.
I diversi tipi di Rinomanza sono spiegati a pago 77.
'DCJ!.J;f.
Dopo l'iniziazione di un lupo mannaro, gli altri Ura-
tha evocano gli spiriti e li obbligano a insegnare al nuovo
iniziato i loro Doni, strumenti soprannaturali con cui
potrà proteggere se stesso e il suo branco. Un personaggio
comincia il gioco con tre Doni. Uno di questi deve essere
scelto dalle liste associate al suo auspicio (fornite nella
sezione dedicata agli auspici), uno deve essere selezionato
dalle liste associate alla tribù (elencate nella sezione delle
tribù), e il terzo può essere scelto da una lista qualsiasi
(tranne quelle associate ad auspici diversi). Per esempio,
un Rahu dei Cacciatori delle Tenebre può cominciare
le sue avventure scegliendo il Dono da un pallino nella
lista Dorninanza, Luna Piena o Forza (per il suo au picio),
il Dono da un pallino nella lista Elementale, Natura o
Furtività (per la sua tribù) e il Dono da un pallino prove-
niente da qualunque altra lista a scelta del giocatore.
I Lupi Fantasma, che non hanno tribù, cominciano il
gioco con un Dono scelto dalle liste associate alloro auspi-
cio, un altro da una delle liste "aperte" affiliate a tutti i lupi
mannari (Doni di Padre Lupo o Madre Luna), e un terzo
proveniente da qualunque altra lista a scelta del giocatore.
Al momento della creazione del personaggio è possibile
scegliere i Doni da uno e due pallini in una singola lista, che
tuttavia deve essere affiliata sia alla tribù sia all'auspicio del
personaggio, come la lista di Intuito per le Ombre Ossute e
gli Elodoth. In questo caso, il personaggio otterrà il Dono
di Intuito da un pallino dalla tribù, e poi riceverà il Dono di
Intuito da due pallini dal proprio auspicio. Un altro modo di
ricevere un Dono da due pallini alla creazione del personag-
gio è scegliere per la terza spesa una lista affiliata alla tribù
o all'auspicio, nella quale il giocatore abbia già selezionato il
Dono da un pallino. Per esempio, se sceglie il Dono di Fur-
tività da un pallino come potere proveniente dall'auspicio
Irraka, il giocatore potrebbe usare la sua terza scelta libera
per acquistare il Dono di Furtività da due pallini.
Tuttavia bisogna ricordare che affinché un personaggio
iniziale possa avere un Dono da due (o più) pallini, dovrà
soddisfare anche altri requisiti. Innanzitutto, uno dei suoi
tratti di Rinomanza primari (descritti a pago77) deve avere
un valore equivalente al Dono di livello più alto che ha
scelto. Perciò, un Rahu degli Artigli Sanguinari potrebbe
avere sia il Dono da un pallino che quello da due della lista
di Dominanza, ma la sua Purezza (il tratto di Rinomanza
primario per i Rahu) o la sua Gloria (il tratto di Rinoman-
za primario per gli Artigli Sanguinati) dovranno avere
un valore di 2. Oppure, al surnmenzionato Elodoth delle
Ombre Ossute servirebbero due pallini in Onore (il tratto
di Rinomanza primario per il suo auspicio) o Saggezza (il
tratto di Rinomanza primario per la sua Tribù) per poter
avere i Doni da uno e due pallini della lista di Intuito.
È persino possibile avere i Doni da uno, due e tre pallini
di una singola lista alla creazione del personaggio, ma solo
in circostanze molto specifiche. Il tratto di Rinomanza pri-
mario per auspicio e tribù deve essere lo stesso, come Gloria
per i Cahalith e gli Artigli Sanguinario Poi occorre assegna-
re il terzo pallino libero di Rinomanza a Gloria, portandone
il valore a 3. Inoltre, la selezione dei Doni affiliati all'auspi-
cio e alla tribù deve avere una lista in comune, come nel
caso di Ispirazione, che è comune sia ai Cahalith sia agli
Artigli Sanguinario Infine, bisogna spendere in quella lista
tutti e tre i pallini disponibili per i Doni. A questo punto il
personaggio disporrebbe già dall'inizio del gioco dei primi
tre Doni della lista dell'Ispirazione, ma senza averne nessun
altro. Anche se così facendo il personaggio diventa molto
competente in una specifica area, la sua estrema specia-
lizzazione potrebbe anche ritorcersi contro, rendendo lo
vulnerabile o del tutto inefficace in qualsiasi situazione che
non comprenda l'uso dei suoi poteri.
Per la terza scelta dei Doni, quella "libera", il per-
sonaggio non può acquisire un potere specifico di un
auspicio legato a una fase lunare diversa dalla sua. Per
esempio, se è un Ithaeur (per i quali ha un'affinità la lista
della Luna Crescente), non potrà avere il Dono da un
pallino della lista della Luna Nuova. La Luna Nuova ha
affinità soltanto con l'auspicio Irraka. Un personaggio
non potrà mai imparare i Doni di una lista di fase lunare
affine a un auspicio diverso dal proprio.
Le liste dei Doni delle fasi lunari riservate all'esclusiva
conoscenza degli auspici collegati sono le seguenti: Luna
Piena (Rahu), Luna Gibbosa (Cahalith), Mezza Luna (Elo-
dorh), Luna Crescente (Ithaeur) e Luna Nuova (Irraka).
Rituali
Il tratto Rituali è un'alternativa alla scelta dei Doni
durante la creazione del personaggio. La scelta "libera"
con la quale normalmente il giocatore seleziona un Dono
da una lista qualsiasi può essere scambiato per un singolo
pallino in Rituali (nella fase di creazione del personaggio
non è possibile acquistare questo tratto con un valore su-
periore a uno). Questo pallino dà al personaggio l'accesso
ai riti che la cultura Urarha conosce e insegna ai suoi
membri. Presumibilmente i primi giorni del personaggio
dopo la Muta sono trascorsi insieme a un maestro di ritua-
li o nelle sue vicinanze, oppure a imparare come stipulare
patti con gli spiriti attraverso formule precise e servizi
particolari. Il Narratore potrebbe anche decidere che il
personaggio acquisisce la consapevolezza di questi riti
durante gli interludi delle prime settimane della cronaca.
Un pallino in Rituali conferisce automaticamente al
personaggio la conoscenza di un singolo rito da un pallino,
scelto fra quelli elencati alle pago148-165.Altri riti da un
pallino potranno essere imparati durante il gioco tramite la
spesa di punti esperienza (si veda pago66). Non c'è limite al
numero di riti che un personaggio può conoscere, a patto che
abbia i punti esperienza necessari per impararli; tuttavia, non
può conoscere riti con un valore in pallini superiore al suo
valore nel tratto Rituali. Perciò, con Rituali ., il personaggio
non può conoscere alcun rito da due pallini o superiore.
Altri pallini in Rituali potranno essere acquistati du-
rante il gioco tramite i punti esperienza come se il tratto
appartenesse a una lista di Doni con cui il personaggio
possiede un'affinità; quindi, i nuovi pallini possono essere
acquistati a un costo di (nuovo valore x5) punti esperien-
za, come indicato a pago66. Il tratto Rituali è considerato
una "affinità" per tutti i lupi mannari, e di conseguenza
il costo in punti esperienza per aumentarne il valore è
sempre pari ai nuovi pallini moltiplicati per cinque.
Con più pallini in Rituali il per onaggio può natural-
mente imparare riti di potenza crescente. Ricordate però
che al momento della creazione un personaggio può avere
solo un pallino in questo tratto. (Inoltre, solo la scelta libe-
ra dei Doni può essere convertita in un pallino in Rituali:
la scelta di tribù, auspicio o di affiliazione generica - que-
st'ultima per i Lupi Fantasma - non può essere scambiata.)
Ogni volta che il personaggio acquista un nuovo palli-
no in Rituali riceve automaticamente un nuovo rito dello
stesso livello. Dunque, acquistando Rituali ••• , riceverà
un rito gratuito da tre pallini.
-:f'.Ase Se;:.: SCf3&L;:.et<.e .r. Rt<.f3&;:.
Un personaggio iniziale può spendere sette pallini nei
Pregi, distribuendoli come preferisce. Questi tratti dovrebbe-
ro accordarsi col concetto generale del personaggio stesso: per
esempio, un Elodoth dei Padroni del Ferro che era un cinefilo
fanatico e solitario prima della Muta non dovrebbe avere al-
cun pallino in Stile di Combattimento. Il Narratore potrebbe
incoraggiare o limitare l'uso di alcuni Pregi, o persino fornire
un pallino gratuito in uno di essi (per esempio, un pallino
gratuito in Totem per rappresentare un branco dotato di un
totern particolarmente forte). Acquistare il quinto pallino in
qualsiasi Pregio costa due pallini della disponibilità iniziale.
 i veda pago 79 per una erie di Pregi aggiuntivi riser-
ti esclusivamente ai lupi mannari.
;.-t):.
e avete acquistato un pallino nel tratto Rituali, dura n-
-e la creazione del personaggio potete acquistare qualche
'tra rito da un pallino, usando i pallini che avete a dispo-
:ione per i Pregi. Ogni pallino di Pregi investito in questo
o permette di scegliere un ulteriore rito da un pallino.
Bse' Se-r-re':
• e-re'I<.W\J-NAI<.e' J- VAAJ~&&J-
Le regole che riguardano i vantaggi possono esse-
re trovate nel Capitolo Quattro del Regolamento del
_ ondo di Tenebra. Alcuni vantaggi hanno tuttavia
licazioni o addirittura forme diverse quando vengono
• licati ai personaggi lupi mannari.
'C-GIf\:f/
I lupi mannari sono spesso messi alla prova e spinti fino
- limite dal punto di vista emotivo, poiché le sfide che si
::-~o dinanzi a loro sono molte. Non ultima fra queste è la
::-:<ia ( i veda pago173),che blandisce costantemente il lupo
aro perché dia sfogo alla sua rabbia e uccida senza di-
:ioni. Il tratto Volontà funziona per gli Uratha per lo più
e fa per gli umani (si veda il Regolamento del Mondo
-- Tenebra), ma qualche volta è l'unica cosa che si frappone
_~ un lupo mannaro e la brama di battaglia che potrebbe
rtere in grave pericolo le persone per lui più importanti.
n giocatore può spendere Essenza nello stesso turno in
_ . ha peso un punto Volontà. Per ulteriori informazioni
enza, si vedano le pago76-77.
/.- 'C~
I lupi mannari non sono umani. Anche se un Uratha
di credere di essere una persona fondarnentalmen-
-~ iver a da com'era prima della Muta, deve affrontare
- rto che la sua anima è una miscela di intelligenza
.zaana e istinto predatorio, entrambi alimentati da una
furia soprannaturale. La vita di un lupo mannaro è
re in bilico fra l'essere umano e l'animale; la migliore
ssibilità che ha di mantenere il controllo su se stesso è
o cere la propria natura e percorrere il cammino di
o, Pertanto, il concetto di Moralità che si applica ai
- _ naggi umani viene rimpiazzaro dall'Armonia, l'equi-
_'0 interiore a cui un lupo mannaro deve aspirare per
di essere dominato dai suoi impulsi peggiori.
Come regola opzionale, il arratore può permettere
~;ocatori che durante la fase di creazione applicano al
_ per onaggio il profilo del lupo mannaro di scambiare
s: ti di Armonia con punti esperienza. Di solito ciò
--=erre un orribile trauma di qualche tipo nella psiche
:; 'Lratha, subito generalmente durante o subito dopo la
=-_~ Muta. Il più basso livello di Armonia del perso-
- - zio esprime una cicatrice mentale o emotiva, che gli
e più difficile dominare gli istinti mostruosi che sono
-- o di lui, mentre i punti esperienza che riceve in carn-
rappresentano il fatto che il personaggio ha imparato
-. leo a dall'evento. I giocatori possono sacrificare un
=_ o di Armonia in cambio di cinque punti esperienza,
do calare l'Armonia a un livello non inferiore a cin-
-;_ (per un massimo di dieci punti esperienza aggiuntivi).
Si noti che ridurre l'Armonia in questo modo abbassa
_ - e l'Essenza disponibile al momento della creazione
::~ per onaggio.
VS-f!..-n/ e VS-"2'J..
I lupi mannari utilizzano le stesse Virtù e gli stessi Vizi
disponibili ai personaggi mortali, sebbene agiscano in
modo diverso. Il Vizio dell'Ira è ovviamente il più comune
fra i lupi mannari, ma sono applicabili anche tutti gli
altri. Un lupo mannaro spinto dall'Invidia potrebbe essere
geloso degli umani che sono capaci di godersi delle vite
normali, mentre un Uratha goloso potrebbe pregustare a
tal punto il sapore della preda da andare a caccia anche
quando non ha fame. Similmente, le idee rappresentate
da una Virtù sono di solito espresse in modo appropriato
per la nuova vita di un lupo mannaro. Un personaggio
la cui Virtù è la Prudenza potrebbe diventare un potente
sciamano, capace di guardare gli orrori e le blandizie del
mondo degli spiriti senza perdere la propria concentra-
zione. Un personaggio alimentato dalla Fede potrebbe
invece adattarsi più rapidamente alla sua nuova vita,
potenziato dalla convinzione che la Muta gli sia capitata
per una precisa ragione.
~A"ìCm ttLTLR..r\"ìi
Il Narratore può scegliere di concedere ai
giocatori un certo numero di punti esperienza da
spendere prima che il gioco inizi, a rappresentare
un periodo di tempo più lungo trascorso dal mo-
mento dell'iniziazione del personaggio alla vita
dei lupi mannari e l'incipit della cronaca vera e
propria. Raccomandiamo però che questa opzio-
ne non sia utilizzata se i giocatori non hanno mai
partecipato prima a una cronaca di Lupi Mannari:
I Rinnegati. In questo caso, è meglio per loro
scoprire i dettagli sull'ambientazione nel corso
del gioco, fino a quando non avranno familiarità
sufficiente per creare personaggi veterani.
Appena Mutati o punti esperienza
Branco consolidato 35 punti esperienza
Veterani di molte battaglie 75 punti esperienza
Padroni assoluti del territorio 120+ punti esperienza
~ ~-
-:fAse' 0\"\C):
(fA/A SCJ-At\J-LL.A 'DJ- VJ-U
A questo punto dovreste avere un personaggio abba-
stanza sviluppato, dotato di tutte le meccaniche necessarie
per determinare se avrà successo nei vari compiti che lo
attendono nel corso della cronaca. Quelle che restano da
definire sono le ultime minuzie della sua personalità. Ognu-
no dei tratti sulla vostra scheda potrebbe nascondere una
storia - la ragione per cui il personaggio ha scelto di colti-
vare la programmazione dei computer, le esperienze che ha
vissuto per razionalizzare la sua rudimentale Abilità di So-
pravvivenza, e così via. Cercate di pensare a tutte le storie
che potete. Anche un racconto che appaia assolutamente
ordinario (come l'aver imparato a riparare le automobili
da suo padre, che dedicava buona parte del suo tempo alla
manutenzione di un vecchio minibus VW) può fornire
un'ulteriore faccettatura della personalità del vostro alter
ego e un potenziale aggancio per future narrazioni. Non
trascurate nemmeno i potenziali Difetti fisici o emotivi.
Che cosa significano gli Attributi del personaggio? La
 Questo riquadro elenca i cambiamenti che vengono uno dalle liste comuni e uno da qualsiasi lista a scelta del
applicati ai personaggi lupi mannari. Utilizzatelo assieme giocatore. Il valore in pallini del Dono più potente non
al riassunto della creazione del personaggio alle pagine può superare il tratto più elevato di Rinomanza primaria
34-35 del Regolamento del Mondo di Tenebra. del personaggio.
Avsr:;:.CJ..c Le uniche liste da cui non potete scegliere Doni sono
quelle associate ad auspici diversi da quello del vostro per-
Decidete sotro quale auspicio il personaggio compie la
sonaggio: Luna Piena (Rahu), Luna Gibbosa (Cahalith),
Prima Muta. Ci sono cinque auspici fra i quali scegliere.
Mezza Luna (Elodoth), Luna Crescente (Ithaeur) e Luna
Rahu (Luna Piena): determinato, aggressivo, bellicoso
Nuova (Irraka).
Cahalith (Luna Gibbosa): appassionato, profondo, eloquente Il terzo Dono a vostra disposizione nella fase di
Elodoth (Mezza Luna): perspicace, sagace, placido creazione del personaggio (la scelta libera da qualsiasi
Ithaeur (Luna Crescente): meditativo, previdente, spirituale lista) può essere scambiato per un pallino in Rituali, che
lrraka (Luna Nuova): curioso, testardo, intraprendente concede un rito gratuito da un pallino dalle liste presen-
Seec;r:..AL.r-~.A-;;rJ-.OAlJ-. 'DJ-. iwJ..L.r- .\1/ tate alle pagine 148-165.
Al momento della creazione, il personaggio riceve una Rahu: Dominanza, Forza, Luna Piena
Specializzazione gratuita in una fra tre Abilità associate al Artigli Sanguinari: Ispirazione, Forza, Furia
suo auspicio, in aggiunta alle altre Specializzazioni normal- Cacciatori delle Tenebre: Elementale, Furtività, Natura
mente disponibili. Deve però avere almeno un pallino in Cahalith: Conoscenza, Ispirazione, Luna Gibbosa
una di queste tre Abilità al fine di ricevere la Specializzazio- Elodoth: Intuito, Mezza Luna, Protezione
ne dell'auspicio; in caso contrario, il beneficio va perduto. Ithaeur: Elementale, Luna Crescente, Modellare
Rahu: Intimidire, Lotta, Sopravvivenza Irraka: Evasione, Furtività, Luna Nuova
Cahalith: Espressività, Manualità, Persuasione Ombre Ossute: Intuito, Morte, Protezione
Elodoth: Empatia, Investigare, Politica Padroni del Ferro: Conoscenza, Modellare, Tecnologia
Ithaeur: Affinità Animale, Medicina, Occulto Signori delle Tempeste: Dominanza, Evasione, Tempo
Irraka: Criminalità, Furtività, Sotterfugio Atmosferico
--r-1<.J.13V ( ;:'5-o:./,,1""\O 'R1<.J.~~Cf?.'D;:..ALe
Decidete ora a quale tribù appartiene il personaggio L'Istinto Primordiale del personaggio inizia a 1, ma si
- ce ne sono cinque tra le quali scegliere. Potete anche possono spendere i pallini dei Pregi per incrementarne il
rinunciare alla scelta della tribù e farlo diventare un Lupo valore.
Fantasma. t::ssel;'-2'.A
Artigli Sanguinari: guerrieri, difensori, campioni
I punti Essenza iniziali del personaggio equivalgono al
Cacciatori delle Tenebre: cacciatori, assassini, guardiani
suo valore di Armonia.
Ombre Ossute: sciamani, saggi, veggenti
Padroni del Ferro: innovatori, progressisti, improvvisatori 'Rtz..e&J-.
Signori delle Tempeste: condottieri, aristocratici, alfa I nuovi Pregi disponibili per i lupi mannari includo-
Lupi Fantasma: solitari, emarginati, indipendenti no Feticcio (da • a ••••• ) e Totem (variabile; speciale).
/?"'J-.AlOtM/"r2'".A 'RI<.J.'M.AI<.J..A Sangue di Lupo (•••• ) è invece un nuovo Pregio dispo-
I seguenti tratti di Rinomanza sono quelli primari per nibile per i normali personaggi umani, ma non per i lupi
le tribù e gli auspici qui elencati. Assegnate un pallino mannari.
a ciascun tipo di Rinomanza primaria per l'auspicio e la Ccs-o:. '\)e~ t::s-eel<.J.eAJ'-2'.A
tribù del personaggio, e un terzo pallino a un tratto di Tratto Costo
Rinomanza a vostra scelta. Si noti che un Lupo Fantasma Attributo Nuovi pallini x 5
riceve Rinomanza per l'auspicio, ma non per la tribù.
Abilità Nuovi pallini x 3
Astuzia: Irraka e Padroni del Ferro
Specializzazione di Abilità 3 punti esperienza
Gloria: Cahalith e Artigli Sanguinari
Dono o Rituali Affini Nuovi pallini x 5
Onore: Elodoth e Signori delle Tempeste
(per tribù, auspicio o comuni)
Purezza: Rahu e Cacciatori delle Tenebre
Altro Dono Nuovi pallini x 7
Saggezza: Ithaeur e Ombre Ossute
Rito Pallini del Rito x 2
Lss+e 'DeJ-. 1)CAlJ-. Preqio" Nuovi pallini x 2
Le liste dei Doni che seguono sono affiliate agli Pregio Totem 3 per pallino
auspici e le tribù. Scegliete un Dono da una lista associata Rinomanza primaria (auspicio, tribù) Nuovi pallini x 6
all'auspicio e alla tribù del personaggio, e un terzo da una Altra Rinomanza Nuovi pallini x 8
lista di vostra scelta. Le liste di Padre Lupo e Madre Luna Armonia Nuovi pallini x 3
sono inoltre affiliate a tutti i lupi mannari. I Lupi Fanta-
Volontà 8 punti esperienze
sma ricevono un Dono dalle liste affiliate alloro auspicio,
"Escluso il Pregio Totem, che va acquistato separato.
sua Forza gli deriva dalla palese corporatura di un solleva-
-ore di pesi o da una sorprendente energia nervosa? Quali
Abilità ha imparato perché ve n'era la necessità, e quali
perché ha voluto farlo? Qual è il suo aspetto fisico? Ha
qualche tratto distintivo o segno particolare? È una persona
che si cura di se stessa? Di che colore sono i suoi occhi, i
suoi capelli, la sua pelle? Porta gli occhiali, e ne avrà ancora
isogno dopo la Muta? Qual è il timbro della sua voce? Che
etto ha nelle forme Dalu, Gauru, Urshul e Urhan? Cer-
cate di immaginare e descrivere il personaggio nel modo
iù chiaro possibile, in quanto ciò vi aiuterà a trasmettere il
suo aspetto e la sua personalità al momento di interpretar-
o. Quanto più realistico e interessante gli altri troveranno
il personaggio, tanto migliore sarà la fruizione del gioco.
S-L e~eL(!'D.J.0
Non hai un al)puntamento, ma entri di fretta nell'ufficio
del tuo capo. In una mano hai una cartellina per documenti,
::raboccante di tabulati, ricevute e carta per fax arrotolata.
La sbatti trionfante sulla scrivania del boss, che trasale a
bocca aperta di fronte alla tua intrusione.
Hai caPito tutto, gli dici. La spaventosa perdita di tre
quarti dei profitti dell'anno scorso, le spese salite alle stelle,
i premi d'assicurazione gonfiati che la compagnia ha dovuto
pagare ... è solo una cortina di fumo. È tutto lì, nella carta e
nei computer, ma i numeri nei registri della compagnia non
mrrispondono a quelli della banca, e nemmeno con quello
che la ditta ha dichiarato al fisco. Rivedendo tutti i tagli agli
sripendi che la compagnia ha dovuto effettuare e la perdita dei
venefici di assistenza sanitaria, e confrontando li ai documenti
e i registri contenuti nella cartellina, sei riuscito a caPire che
=-azienda non è in difficoltà così serie come sembra pensare la
Commissione di Controllo sui Titoli e la Borsa. No, la verità
- che qualcuno all'interno è reo di malversazione. Ami la tua
.:;.jenda e sei furioso per come viene trattata, perciò ti offri
:olontario per guidare le indagini volte a stanare il criminale.
"Questo non sarà necessario", dice il tuo capo. "Lo ha
;rià trovato."
Che cosa fai?
In un gioco di Narrazione, il preludio è simile alla
:ase Otto del processo di creazione del personaggio.
Dovete pensare alle peculiarità e idiosincrasie del
comportamento del personaggio, oltre agli eventi nella
sua vita che potrebbero aver definito chi è in realtà.
Dovete pensare a come agisce, profondendo lo stesso
impegno con cui meditate su chi è. A questo punto, voi e
" _ arratore siete pronti per muovere un passo ulteriore,
.:1 crivendo le scene formative nella vita precedente del
~r onaggio e decidendo in che modo ha reagito.
Giocare il preludio non è obbligatorio, e i Narratori
e siocatori esperti potrebbero non trovarlo del tutto
necessario, ma ha comunque uno scopo positivo: fornisce
infatti alcune opportunità cruciali di interpretazione,
che aiutano giocatori e Narratori a immergersi completa-
mente nell'ambientazione condivisa che sono in procinto
di creare, permettendo al giocatore che interpreta il
;'Cr onaggio di calarsi più agevolmente nel ruolo che ha
s elto. Gli consente di mettere in pratica le peculiarità
che ha ideato, e di calarsi nella parte di una creatura ap-
oarentemente umana che ha il potere di cambiare forma
e di viaggiare nel mondo degli spiriti. Il preludio permette
inoltre al arratore di capire in che modo il giocatore ha
intenzione di interpretare il personaggio che ha creato.
er esempio, se il giocatore ha dato al suo personaggio un
elevato valore di Intelligenza, il preludio potrebbe rive
se è un pensatore razionale, attento e ponderato, o em-
plicemente una testa calda che riesce a mettere insieme
coerentemente le informazioni. Questo tipo di caratte-
rizzazione potrà fare un mare di differenza nei momenti
cruciali della storia, per cui è molto importante averne
un'idea prima che la cronaca vera e propria abbia inizio.
Al di là di questo scopo ordinario, il preludio offre
tre opportunità significative. La prima è l'opportunità
di apportare lievi modifiche alla scheda del personaggio
riposizionando i pallini e ricalcolando i tratti derivati. Può
darsi che nel corso del preludio il giocatore interpreti il su
personaggio come un reazionario dai nervi a fior di pelle.
anziché il pacato intellettuale apparentemente suggerito
dalla disposizione dei pallini nei suoi Attributi Mentali.
Se preferisce interpretarlo così, il Narratore potrebbe
permettergli di togliere un pallino al suo Autoconrrollo
e aggiungerlo invece alla sua Prontezza. È anche consi-
gliabile che il Narratore controlli che i conteggi sui tratti
derivati (come Volontà, Iniziativa, Velocità e Difesa) iano
eseguiti correttamente, giusto per stare tranquilli che 02TIi
eventuale modifica sia stata apportata in modo preci o.
Un'altra importante opportunità fornita dal preludio
è la trasmissione delle informazioni di background neces-
sarie per la storia che sta per iniziare. Queste informazioni
possono includere in quale anno si svolge la storia, dove è
ambientata e gli eventi finora occorsi nei territori circostanti
che hanno portato alla situazione attuale. Presentare tali
informazioni durante il preludio è tipico nel caso delle torie
che si risolvono in una singola sessione di gioco o in quelle
che proseguono le vite dei personaggi provenienti da un'altra
cronaca. È inoltre consigliabile riassumere le informazioni
più importanti a beneficio dei nuovi giocatori, per esempio
chi sono i lupi mannari più esperti, dove si trovano i vicini
loci che danno accesso al mondo degli spiriti, e quanto
è dilagante l'elemento umano. Non è tuttavia necessario
fornire nel preludio tutte queste informazioni preliminari.
La prima storia o arco narrativo della cronaca potrebbe
facilmente comprendere la scoperta di queste cose da parte
dei personaggi. Poiché Lupi Mannari è un gioco horror,
una certa misura di mistero, paranoia e terribili rivelazioni è
perfettamente accettabile, se non addirittura consigliata.
La terza opportunità significativa offerta dal preludio i
concentra invece sul Narratore. Egli ha infatti la possibilità
di mettere in mostra le sue tecniche avanzate di Narra-
zione; il preludio è un momento perfetto per impiantare
simboli o gettare le basi dei temi che diventeranno sempre
più importanti man mano che la cronaca progredisce. Una
storia che si affida al senso di prigionia per sottolineare
il fatto che i lupi mannari sono separati dal mondo degli
spiriti potrebbe avvalersi di strade interrotte per lavori, file
di persone delimitate da corde di velluto o di una vera e
propria reclusione fisica per suggerire il tema ai giocatori
a livello quasi subliminale. Il Narratore potrebbe anche
divertirsi a creare dei presagi. Se l'antagonista ricorrente
è un inistro Signore delle Tempeste, il preludio potrebbe
includere il rombo di tuoni lontani, o essere giocato su uno
sfondo di cieli cupi e strade rese scivolose dalla pioggia.
Se vuole davvero essere subdolo, il arratore può anche
riflettere il motore centrale della sua intera trama sotto
forma di un "microcosmo narrativo" in uno dei preludi dei
personaggi. Forse la gelosia e la sfiducia che un personaggio
prova in un battibecco fra amanti rispecchiano direttamen-
te i sentimenti nascosti fra gli alfa di due branchi rivali, che
si sono saltati alla gola fin da quando hanno segretamente
infranto il Giuramento e concepito un Cucciolo Spettrale.
Forse durante la loro iniziazione i personaggi impare-
ranno un'utile lezione che dovranno tenere a mente verso la
fine della cronaca, quando cercheranno disperatamente di
distruggere un idigam scatenato che li ha tormentati per tut-
to il tempo. Questo non significa certo che tutti i Narratori
usano la rnise-en-scene del preludio per anticipare il finale
della loro cronaca, ma un giocatore saggio farebbe meglio a
ricordare le esperienze del preludio, che non si sa mai ...
Sei bloccato nel traffico mentre torni a casa, dopo essere sta-
to licenziato per aver mandato il tuo capo all'ospedale. Il fatto
che tu abbia scoperto le sue manovre poco pulite gli ha impedito
di denunciarti, ma ormai il danno è fatto. Anzi, evidentemente
qualcuno Più in alto di lui lo sta proteggendo, in quanto non
verrà neppure perseguito legalmente. E adesso sei bloccato qui,
arrancando a passo di lumaca verso casa in questo traffico infa-
me, e le persone davanti a te non accennano a muoversi.
Getti un'occhiata alla tua sinistra, cercando un'apertura
in quella fila, e noti il guidatore nell'auto accanto alla tua. Sta
cantando come un pazzo sulle note della radio, e ha gli occhi
sporgenti e iniettati di sangue. Ma ancora più strano è il fatto
che ci sia qualcosa che luccica dentro il suo torace. Sembra un
serpente fatto di fuoco che gli sta avvoltolato intorno al cuore,
irradiando un'ardente minaccia. Non hai mai visto niente di
simile, eppure ti sembra in qualche modo familiare. Prima che
tu possa ricordare, l'altro automobilista schiaccia l'acceleratore
e urta con violenza la macchina di fronte alla sua. Gli airbag
si gonfiano all'istante, i vetri di sicurezza vanno in frantumi e
cadono a pioggia tutt'intorno, e si alza un filo di fumo.
Che cosa fai?
&V;f.'D.A .AL e~eL(j'i);f.0 ee~ ;f.L AJ.A~'\ò~e
Proprio come non esiste una singola storia emblema-
tica di Lupi Mannari, allo stesso modo non c'è un'unica
formula che indichi in che modo presentare il preludio
dei personaggi. La cosa davvero importante è che defi-
niate non solo chi è cia cun personaggio come individuo,
ma anche chi è (o chi diventa) quando capisce di essere
un lupo mannaro. Anche se può sembrare più facile a
dirsi che da mettere in pratica, di seguito troverete alcune
scelte che possono guidarvi nella gestione dei preludi,
rendendoli più adatti ai vostri gusti.
Innanzitutto decidete se volete semplicemente narrare
il preludio o preferite farlo giocare in maniera interattiva.
Se un giocatore ha già interpretato il personaggio in una
cronaca precedente, il semplice racconto degli eventi del
preludio può essere il modo più efficiente per gettare le basi
di una storia. Se voi e il giocatore avete già un'idea ben
definita di chi è e come agisce il personaggio, la raffinatezza
aggiuntiva di un preludio narrativo potrebbe rivelarsi non
necessaria. Se non avete pensato a nulla di più complesso
di una storia a sessione unica non incentrata sulla pro-
fondità o sull'introspezione drammatica, tutto ciò di cui
potreste aver bisogno per avviarla sono un paio di frasi ben
calìbrate. D'altro canto, se qualcuno dei giocatori è nuovo
all'ambientazione di Lupi Mannari o ai giochi di ruolo in
genere, un preludio interattivo potrebbe fungere da "corso
di addestramento" basilare che illustra come funzionano il
gioco e i suoi aspetti meccanici. (Se questa è anche la vostra
prima esperienza come Narratore, un preludio può aiutarvi a
limare qualche nervosismo nel vostro stile espositivo.)
Dopo aver deciso la modalità di presentazione del
preludio, la domanda successiva è se conviene giocarne uno
separato per ogni personaggio o un singolo preludio che
coinvolga l'intero branco. La dinamica del branco è senza
dubbio la considerazione sociale più importante in una sto-
ria di Lupi Mannari, ed è quella su cui i giocatori hanno il
controllo più completo. Mettere insieme tutti i personaggi è
un modo particolarmente efficace e vantaggioso per dare a
una toria un avvio emozionante. Una simile introduzione
potrebbe mostrare i personaggi che vengono messi insieme
per formare il branco, che poi si avventura nel mondo degli
spiriti per trovare il suo totem. Eventi così emozionanti
possono essere sviluppati in storie memorabili che abbrac-
ciano anche diverse sessioni di gioco, ma se avete in mente
una trama ancora più spettacolare e siete ansiosi di iniziarla
senza perdere troppo tempo, potete sempre relegare in un
preludio collettivo i dettagli sulla formazione del gruppo. Se
decidete di adottare questa tecnica, accertatevi di discutere
coi giocatori per determinare in che modo si è formato il
branco, da quanto tempo esiste, chi è il suo alfa, quali sono
le sue dinamiche sociali di base, com'è (e quanto è potente)
il suo spirito totern, in cosa consiste il uo territorio e in
che modo provvede a difenderlo.
Se invece preferite narrare preludi più approfonditi con
ogni singolo giocatore, le premesse sono altrettanto valide,
ma cambiano le modalità di presentazione. In questo caso
bisogna fare attenzione non tanto a quali sono i doveri di
un lupo mannaro, ma concentrarsi su che tipo di persona è
in base alle proprie esperienze. Si infiamma di passione per
qualcosa che influenza il suo territorio (come il dramma
dei senzatetto o l'inquinamento di un fiume vitale)? Rie-
vocate gli eventi della prima volta che il personaggio si è
trovato di fronte al problema, ed esaminate le sue reazioni.
Ha un atteggiamento di violenta ribellione verso le figure
autoritarie? Presentate una scena degli anni dell'adolescen-
za del personaggio, in cui la sua natura mannara prese il
sopravvento e i suoi genitori inconsapevoli reagirono con
severità iperprotettiva. Il personaggio ha un vero amore, la
cui fiducia gli dà forza interiore? Accompagnate il giocato-
re nella scena in cui l'amante scoprì per la prima volta il
segreto del personaggio (o la prima volta che il personaggio
ha mentito per proteggere dalla verità la persona che ama).
Non fate fretta al giocatore durante questo processo,
e non costringetelo a prendere decisioni improvvise. Da-
tegli il tempo di pensare a cosa farebbe il suo personaggio
(non lui stesso) in una situazione del genere, e discutete le
sue risposte se pensate che non rispecchino quello che c'è
scritto nella sua scheda di gioco. È sempre meglio affron-
tare e risolvere potenziali disaccordi durante il preludio,
quando il giocatore può essere convinto più facilmente e
i pallini possono essere ricollocati per accordarsi meglio
con il suo stile di interpretazione.
Dopo aver deciso in che modo strutturare i preludi, tutto
quel che resta da fare è scegliere le scene più rappresentative
e decidere insieme ai giocatori come reagiscono i personaggi.
Nessuna li ta di eventi formativi potrebbe mai includere tutti
i modi in cui i giocatori possono creare i loro personaggi o
tutti i modi in cui il Narratore può strutturare le sue storie
di Lupi Mannari, ma qui di seguito presentiamo una serie
di consigli che potrebbero essere d'aiuto. Quasi tutti i lupi
mannari attraversano esperienze simili a que te (almeno per
qualche aspetto) durante le loro vite, e il modo in cui le gesti-
scono definisce il tipo di persone che diventano in seguito.
• Dramma di Vita Normale: Ogni lupo mannaro tra-
scorre la prima parte della sua vita fra gli umani, credendo di
essere uno di loro. Via via che si avvicina alla Prima Muta,
però, le altre persone intorno a lui reagiscono istintivamente
alle differenze esistenti fra loro. Il personaggio potrebbe
essere emarginato a scuola, divorziato o buttato fuori casa dai
uoi genitori per il suo atteggiamento insolente e indiscipli-
nato. Descrivete come la Furia si sta accumulando dentro di
lui, e che cosa fa per controllarla (o dargli sfogo).
• Prima Esperienza Animistica: Con l'avvicinar-
i della Prima Muta, gli spiriti si fanno più attenti, e i
potenziali lupi mannari si accorgono della loro presenza.
uando ciò avviene, la visione del mondo del personag-
sio cambia radicalmente, insegnandogli qualcosa che
nessun altro sembra sapere. Se il personaggio in questione
è uno dei "fortunati", pensate a come reagisce quando
solleva quell'angolo di mistero e scopre che delle cose
intelligenti ma aliene lo stanno osservando a loro volta.
• Prima Muta: Che sia un bagno di sangue la sera
el ballo scolastico o un episodio terrificante in una baita
"- lata nei boschi lontano dalla civiltà, la Prima Muta è un
evento che tutti i lupi mannari hanno in comune. Le circo-
stanze in cui avviene determinano non solo l'auspicio di un
• o mannaro, ma svelano anche la sua forza d'animo e
ua vera identità. Rievocate gli eventi che ha n-
no dato inizio alla frenetica Prima Muta, e i
menti di sfinimento terro-
nzato che l'hanno seguita.
Chiedete al giocatore
se il uo personaggio è
spaventaro, rassegnato
- llevato dopo
-ere finalmente
se perto chi è.
• Primo
"iaggio nel Re-
o dell'Ombra:
~ mondo degli
:::' "ti, vibrante e
;ericoloso, non solo
:: :'elemento che
questo
dalla
- Ira-
tiva più generica sui lupi mannari, ma anche il retaggio che
rende i Rinnegati diversi da chiunque altro. Prima della
Muta il personaggio potrebbe aver gettato uno sguardo fuga-
ce alle forze animistiche che guidano e reagiscono alla vita
su questo pianeta, ma questa non è assolutamente la stessa
cosa che attraversare letteralmente il confine del mondo
degli spiriti alla soglia di un locus. Descrivete la sua prima
esperienza nell'attraversare il Guanto, e la sua prima reazione
al mondo che si trova dall'altra parte. Decidete inoltre come
reagisce ai mentori spirituali che vivono là, e l'atteggiamento
di questi ultimi verso di lui.
• Adozione in una Tribù: A meno che il personaggio
non sia un Lupo Fantasma, avrà vissuto anche questa
esperienza prima di essere lasciato libero di trovare il suo
branco. Ripercorrere che cosa gli attirava della tribù che
ha scelto, rievocando le condizioni che gli anziani gli
hanno posto prima di accettarlo. Ha dovuto compiere
una difficile scelta fra due tribù altrettanto interessanti?
Ritiene davvero che la sua tribù adottiva sia stata la
scelta perfetta per lui? È stato l'esempio
terribile del membro di un'altra tribù
a indurlo a fare quella scelta? O forse
nessun'altra tribù lo avrebbe accettato?
• Formazione del Branco: Questo
evento avviene di solito durante
la prima sessione di gioco
vero e proprio, ma ciò
non è sempre
neces ario.
Se preferite
cominciare la
storia con un
branco di lupi
mannari già
perfettamente
formato e
funzionante,
rievocate
l'eventoche
ha fatto unire i diversi membri. Discutete brevemente che
cosa pensano di questo gli altri branchi del posto e viceversa,
ed enunciate le potenti dinamiche di gruppo che influenzano
il modo in cui il branco agisce come entità collettiva.
Le C!L-n.W\e' 'DOI'MN'Pe'
Le domande che seguono possono aiutarvi a determi-
nare aspetti della personalità e del background del vostro
personaggio che prima non avevate definito o preso in
considerazione. Anche se non giocate il preludio e non
rispondete a tutte queste domande, dovreste cercare di
esaminare il maggior numero possibile di questi aspetti, sia
scrivendo una breve composizione sul background del per-
sonaggio, sia discutendone i dettagli con il Narratore. Più
spaccati del personaggio si conoscono, più reale sembrerà.
• Quanti anni hai?
Dove sei naco? Quanti anni avevi all'epoca della Prima
Muta? Da quanto sei un lupo mannaro? La Muta ha influen-
zato la tua maturità emotiva? Nel bene o nel male? Sembri
più vecchio o più giovane della tua età? Sei Più o meno
maturo di ciò che sembri?
• Cosa c'è stato di particolare nella tua infanzia?
Che cosa ricordi dei tuoi primi anni? Com'era la tua vita
in casa? Era idilliaca? Tormentata? Violenta? Dove sei andato
a scuola? Eri un bravo studente? Qual è il ricordo Più vivido
della tua infanzia? Sei andato al liceo o all'università? Avevi
una città natale, o i tuoi genitori traslocavano spesso? Sei mai
scappato da casa? Praticavi qualche sport? Qualcuna delle tue
amicizie d'infanzia è durata fino all'età adulta? La Furia che ti
germogliava dentTO ha avuto qualche effetto sulla tua infanzia?
• Che tipo di persona eri?
Ti piaceva com'eri? In che modo ti sarest: descritto come
persone prima della Muta? Come ti avrebbero descritto le
persone che conoscevi meglio! Come ti avrebbe descritto
qualcuno a cui non piacevi? E un completo sconosciuto?
Avevi una vita sociale attiva? Una famiglia? Un lavoro fisso?
Buoni amici, o semplici conoscenti? Come pensavi che saTeb-
be stata la tua vita, prima che la Muta sconvolgesse tutto?
• Che esperienze hai avuto col soprannaturale?
Si sono manifestati dei presagi prima della Muta? Ne
ricordi qualcuno in particolare? Sei stato cacciato e morso
prima della Muta! Hai mai avuto un incontro con uno SPiri-
to manifestaco, un Cavalcato o un'altra entità ultraterrena?
Eri scettico nei confronti del soprannaturale? C'è qualcosa
che hai imparato a temere?
• Com'è stata la tua Prima Muta?
In che modo il tuo ausPicio lunare ha influito sulla Muta?
Quale evento stressante o traumatico ha prodotto la trasfor-
mazione? Hai fatto qualcosa di cui sei pentito? La tua Muta
ha avuto ramificazioni nel mondo mortale? Sei ricercato
dalla polizia, o da qualcun altro? Come ti rorrnenza, oggi, il
Ticordo della tua Prima Muta?
• Chi ti ha insegnato quello che sei?
Chi fu il tuo mentore? Chi ti ha introdotto alla società
dei luPi mannari dopo la Muta! Stavano aspettando che tu
Mutassi, o ti hanno trovato per caso? Siete imparentati in
qualche modo? Il tuo mentore fa parte del Popolo, o è qualcuno
con sangue di lupo? Provieni da una famosa discendenza di luPi
rnzmnzm, o sei nato in una famiglia in cui il sangue era povero?
• Com'è stata la tua iniziazione tribale?
Quanti luPi mannari della tua tTibù erano presenti? Hai
mantenuto i contatti con qualcuno di loro? Come ti sei senti-
to quando il rito fu completato? Hai provato orgoglio? Paura?
Qual è il tuo nome Uratha? Perché ti è stato dato questo
nome? Quando lo usano rispondi, o preferisci il tuo nome
umano? O forse non sei mai stato iniziato in alcuna tribù?
• Come si è formato il tuo branco?
Quando hai incontrato per la prima volta i tuoi compagni
di branco? Sei andaco d'accordo con loro fin dall'inizio? Siete
stati messi insieme dagli anziani? Dalle circostanze? Che
aspetto ha il totem del tuo branco? È il tiPOdi totem che ti
aspettavi di avere, o ti ha mostrato qualche aspetto bizzarTO
nella tua personalità?
• Hai rivendicato un tuo territorio?
C'è un luogo particolare che consideri "tuo"? Lo condividi
col tuo branco? Ti senti a tuo agio con le responsabilità che
questo comporta? Se non hai un territorio, vorresti averne uno}
• Hai mantenuto qualche connessione con la tua
vita mortale?
Sei una "persona scomparsa"? Si ritiene che tu sia morto?
Hai mantenuto i contatti con la tua famiglia o i tuoi amici?
Qualcuna delle persone che ami è stata messa in pericolo a cau-
sa della tua nuova vita? Hai qualche parente sangue di lupo?
• Quali sono le tue motivazioni?
Fino a che punto credi nella causa della tua tribù? Hai
lasciaco qualche questione irrisolta nella tua vita ordina-
Tia? Hai delle persone amate da proteggere, o sei in cerca di
qualcuno che possa capire? Nel tuo passaco ci sono dei torti
da raddrizzare? Le tue esperienze come lupo mannaro ti
hanno fornito nuove motivazioni? Desideri aggrapparti a una
porzione della tua vita precedente? Se potessi cambiare un
aspetto della tua vita, quale sarebbe?
CO;··W~
•.•.
tZJONl O~O/\.\AST1CH-!..
Molti Rinnegati hanno due nomi: quello con
cui sono nati, e quello che si sono guadagnati come
lupi mannari. Il concetto di nome acquisito (o
"nome di battaglia") è abbastanza facile da capire,
in quanto il foklore e la storia ce ne offrono mol-
tissimi esempi: Cavallo Pazzo, Caterina la Grande,
Vlad l'lmpalatore e via dicendo. Un nome acquisito
può essere particolarmente importante per un
lupo mannaro, perché la cultura degli Uratha è ba-
sata sull'azione. Non importa qual era la famiglia
umana d'origine, ciò che conta è il modo in cui si
comporta il personaggio dopo la Prima Muta. È il
segno della nuova vita che per lui è appena inizia-
ta, che lo volesse o meno. Alcuni Uratha onorano
questa antica tradizione, mentre altri la ignorano.
Un nome di battaglia viene di solito acquisito
prima o durante l'iniziazione tribale, e ha spesso
qualcosa a che fare con il comportamento o la pre-
stazione del personaggio, benché possa essere dato
in accordo a qualche visione o impressione che un
anziano ha avuto sul soggetto. Per esempio, Elias
l'Invernale ricevette il suo nome perché un Ithaeur
della sua tribù vide che la sua anima recava una
frazione della forza della tempesta invernale che
infuriava la notte in cui venne al mondo.
Per quanto nei nomi acquisiti vi sia la ten-
denza a mescolare il vero nome dell'Uratha a un
soprannome appropriato, non sempre le cose
vanno così. Alcuni lupi mannari portano nomi
di battaglia che non hanno riferimento alcuno
alle loro vite precedenti alla Prima Muta, forse
perché desiderano dimenticarle, o forse perché
_~referiscono un nome più semplice e immediato. ~
-~ ~-

J-L ~t<-ANC0
Come i normali lupi, anche i lupi mannari si riuniscono
in branchi. Come i loro cugini umani e lupeschi, i lupi man-
nari sono creature sociali, e provano tutti il desiderio di stare
insieme a un gruppo di amici che li accettino per ciò che
sono. Questo è ciò che ci si aspetta dagli Uratha. Il dono de-
gli auspici di Luna raggiunge il suo massimo potenziale solo
quando i lupi mannari si radunano in branchi, ma la cosa
più importante è che i lupi mannari sono più forti quando
agiscono insieme. Un branco può fare cose che un singolo
lupo mannaro non riuscirebbe mai a realizzare da solo.
All'inizio la forza del legame che unisce il branco può
essere difficile da riprodurre nel gioco, ma via via che i
personaggi affrontano insieme prove e avversità sviluppe-
ranno verso i compagni una fiducia più grande di quella
che riservano ai loro parenti di sangue. Non tutti i membri
del branco devono piacersi davvero, e nemmeno è necessa-
rio che siano sempre d'accordo su tutto: quello che importa
è che condividano un legame comune di rispetto. In caso
contrario, non saranno in grado di gestire con altrettanta
efficienza i loro obiettivi, ostacoli e motivazioni comuni.
Il branco è il cuore della vostra cronaca. I personaggi
possono riunirsi o morire, ma il branco rimane. A causa
della natura di questo gruppo, è estremamente importante
che i giocatori si accordino in anticipo sul tipo di branco
che desiderano rappresentare, poiché ciò influisce diret-
tamente sul genere di storie a cui possono partecipare. Se
dopo due storie di una cronaca un giocatore decide che il
uo personaggio non gli piace, fargliene inserire uno nuovo
arà abbastanza facile. Se invece ai giocatori non piace la
natura del branco, il Narratore potrebbe essere costretto a
rielaborare la cronaca dalle fondamenta. Per questo, gioca-
tori e Narratore dovrebbero discutere del ruolo generale del
branco e quali obiettivi potrebbe cercare di raggiungere nel
corso della cronaca. Una volta che i giocatori hanno preso
la loro decisione, possono pensare a chi deve ricoprire i vari
ruoli, e che tipo di personaggi vogliono radunare nel branco.
Quando creano il branco, i giocatori dovrebbero cer-
care di rispondere in anticipo a diverse domande. L'ideale
arebbe rispondere prima di creare i personaggi o giocare
il preludio, ma le specifiche del branco possono anche es-
ere modificate in un secondo momento. Ciò che importa
è definire un concetto preciso del branco, in modo da dare
un contesto a ciascuno dei personaggi che lo compone.
• Dov'è la base del branco? - Quale territorio è ri-
vendicato dal branco? Fino a dove si estende? Il branco ha
davvero rivendicato un territorio? I membri pattugliano
territorio, o non accettano neppure questa responsabilità?
I personaggi hanno le loro case private, o vivono tutti
in ieme? Il branco è di tipo rurale, urbano o basato nelle
terre selvagge?
• Come si è formato il branco? - Gli anziani che
"olevano formare il branco dove ne hanno riunito i
membri? Uno di loro ha reclutato tutti gli altri? Qualcuno
dei membri si conosceva già prima della Muta? Per quanto
tempo hanno lavorato insieme? Ci sono dei membri inse-
riri più recentemente di altri?
• Chi è l'alfa del branco, se ce n'è uno? - Chi pren-
e le decisioni? Il comando del branco passa di mano in
mano a seconda della situazione? Come è stato scelto l'alfa?
• Qual è il totem del branco? - Perché i personaggi
seguono questo totem? È stato lui a sceglierli, o è avvenu-
- il contrario?
• Il branco ha degli amici o alleati? - Chi considera
un amico il branco nel suo insieme, invece di qualche
membro soltanto? Sono persone sangue di lupo? Altri lupi
mannari. Spiriti? Creature soprannaturali di tipo diverso?
Il branco li protegge?
• E i nemici? -Il branco ha dei nemici speciali? Chi
sono, e perché lo odiano? Quali sono le loro motivazioni?
Sono lupi mannari anche loro? E se no, che cosa sono?
Perché il branco ha ragione di temerli?
6Bl'N?J-0 'DJ- Ct<.e'A-;'::;J-0Ne''De'L
Re'tz.SCJNA&&J-0
Michele ha appena invitato Giacomo e altri quattro
amici a partecipare alla sua cronaca di Lupi Mannari.
Michele dice loro che la cronaca sarà collocata nella ver-
sione del Mondo di Tenebra di una cittadina universitaria
degli Stati Uniti, concentrandosi in particolare sull'am-
biente del campus. Dichiara che delle morti recenti e la
conseguente ridistribuzione dei territori dei branchi locali
hanno lasciato un territorio libero proprio al centro della
comunità del campus. Come parte dell'accordo fra i bran-
chi locali già esistenti, il territorio non rivendicato sarà
assegnato alla custodia di un branco di lupi mannari che
hanno compiuto solo da poco la Prima Muta e completa-
to i loro Riti di Iniziazione. Giacomo e gli altri giocatori si
caleranno nei ruoli dei membri di questo nuovo branco.
Lunica limitazione che Michele pone a questo stadio
della creazione dei personaggi è che vuole nel branco
un lupo mannaro di ciascun auspicio, e che i personaggi
iniziali devono essere relativamente inesperti. A parte
questo, ogni questione di tribù, età, razza, sesso e qualsiasi
altra cosa è interamente lasciata alla discrezione dei gio-
catori. Per cominciare, Giacomo userà la copia di Michele
del Regolamento del Mondo di Tenebra e la ua copia
personale di Lupi Mannari: I Rinnegati.
1"},se Chic,: CC,NCe-\"-tC)
Il primo compito di Giacomo è farsi un'idea generale di
chi è il suo personaggio. Ci pensa un po', e mette per iscritto
su un quaderno le varie idee che gli vengono in mente.
Le sue idee preliminari includono "poliziotto del campus",
"atleta in di grazia", "ragazzo di città so-tutto-io", "tranquillo
professore" e "laureando preoccupato". Ne discute con gli
altri giocatori e con Michele, e tutti insieme decidono che
"poliziotto del campus" sarà un buon punto di partenza per
il personaggio. Gli altri concetti sono già stati presi in esa-
me dagli altri giocatori, oppure si tratta di ruoli che Michele
il ha intenzione di coprire coi personaggi del arratore.
Partendo da qui, Giacomo decide che il suo perso-
naggio è un recente laureato dell'università che non
ha ancora ben deciso che cosa farà nella vita. Ridotto
quasi alla disperazione dalle varie spese studentesche e
dagli estratti conto della carta di credito, ha presentato
il curriculum presso la stazione di polizia del campus, e
dopo qualche tempo è stato assunto. Però ha cominciato
a perdere i contatti coi compagni di corso che si sono
laureati e se ne sono andati, e sta iniziando a chiedersi se
resterà inchiodato per sempre in quella cittadina.
1"},se 'Dve: .A-t--rfZl:.~(t"t):
Il passo successivo è cominciare a delineare il perso-
naggio con i tratti del gioco, i più importanti dei quali
sono gli Attributi. Un rapido ripasso del Regolamento del
Mondo di Tenebra mostra a cosa servono i nove Attri-
buti di base, e a quali potenzialità corrispondono i diversi
valori numerici. Ora tocca a Giacomo decidere quali sono
le priorità delle tre categorie di Attributi che meglio si
adattano al suo concetto di personaggio.
Dopo solo un momento di riflessione, Giacomo sceglie
la categoria Fisica come primaria, ricevendo cinque pallini
da assegnare agli Attributi Fisici. Ha immaginato il suo per-
sonaggio come un tipo duro e lievemente minaccioso, che
passa buona parte del suo tempo a fare esercizio e tenersi
in forma. Non lo fa per qualche atteggiamento salutista o
vanesio, ma perché considera una buona alute e un'eccel-
lente condizione fisica requisiti essenziali per il suo lavoro.
(Inoltre, spera di incontrare alla palestra locale almeno
qualche altra persona che abbia degli interessi simili ai
suoi.) La prima cosa che fa Giacomo è assegnare un pallino
a ogni Attributo Fisico. Unito al pallino gratuito che tutti
i personaggi ricevono in ogni Attributo, il personaggio
dispone ora di un valore di 2 in ciascun Attributo Fisico,
corrispondente alla media degli esseri umani. Poi Giaco-
mo assegna uno dei due pallini che gli restano alla Forza
e l'altro alla Costituzione, a rappresentare delle capacità
superiori alla media in entrambe. In conclusione, il perso-
naggio di Giacomo ha Forza 3, Destrezza 2 e Costituzione 3.
Giacomo sceglie la categoria Mentale come priorità se-
condaria. Co ì facendo riceve quattro pallini da spendere,
in aggiunta al singolo pallino gratuito che ricevono tutti i
personaggi. Assegna di nuovo un pallino a ognuno dei tre
Attributi Mentali, portandoli al livello medio di 2; gliene
resta uno solo, che assegna a Prontezza, dandogli una capa-
cità leggermente oltre la media in quell'Attributo. Secondo
il suo ragionamento, il personaggio ha ricevuto un po' di
addestramento, che gli ha insegnato a reagire con rapidità
e decisione in situazioni tese e di emergenza di basso livel-
lo, e il valore superiore alla media di Prontezza gli consente
di farlo in maniera adeguata. Detto questo, il suo personag-
gio ha Intelligenza 2, Prontezza 3 e Fermezza 2.
Per eliminazione, Giacomo ha dunque assegnato una
priorità terziaria agli Attributi Sociali del suo personag-
gio, per i quali disporrà di soli tre pallini da distribuire.
Un pallino è già assegnato automaticamente a ogni Attri-
buto, e Giacomo distribuisce equamente gli altri tre di cui
dispone, in modo da raggiungere un generale livello me-
dio. Giacomo immagina che questi valori rappresentino
il sottile allontanamento del personaggio dalla comunità,
ora che i suoi ex compagni di corso se ne sono andati. Di
conseguenza, il suo personaggio ha Presenza, Ascendente
e Autocontrollo con valore 2.
-.fAse "\~: k?J..L;f.. -\1/
Dopo la fase degli Attributi, Giacomo assegna priori-
tà e pallini alle Abilità del suo personaggio. Le Abilità si
suddividono in categorie Mentali, Fisiche e Sociali come gli
Attributi, ma Giacomo decide di non utilizzare esattamente
lo stesso ordine di prima. Come ha fatto con gli Attributi,
considera primarie le Abilità Fisiche del personaggio, ma
stavolta mette le Abilità Sociali davanti a quelle Mentali.
Giustifica la sua scelta pensando che l'università e il lavoro
hanno insegnato al personaggio come comportarsi con le
persone e interagire con loro, piuttosto che una serie di
materie accademiche più erudite. Perciò, Giacomo può spen-
dere undici pallini nelle Abilità Fisiche del suo personaggio,
sette pallini in quelle Sociali, e quattro in quelle Mentali.
Nel distribuire i suoi pallini fra le Abilità Fisiche, Gia-
como assegna al suo personaggio due pallini in Atletica
per riflettere il fatto che cerca di mantenersi in forma
e il suo talento naturale per l'attività fisica. Poi sceglie
un pallino di Furtività e due di Sopravvivenza, dicendo
che durante la scuola superiore il personaggio praticava
abbastanza spesso il campeggio e la caccia insieme alla
famiglia e agli amici. Tuttavia, ha praticamente smesso
di andare a caccia quando ha iniziato l'università, ed
è per questo che i suoi punteggi non sono più alti. Poi
assegna due pallini a Guidare e uno ad Armi da Fuoco,
per rappresentare l'addestramento di base che ha ricevuto
in queste attività prima di essere assunto come poliziotto
del campus. Completa la sua selezione di Abilità fisi-
che assegnando tre pallini a Lotta, a rappresentare sia
l'addestramento ricevuto per la difesa personale, sia la sua
tendenza naturale a lasciarsi coinvolgere nelle baruffe.
Dopodiché Giacomo deve distribuire i suoi sette pallini
nelle Abilità Sociali, e decide di mettere i primi due in
Intimidire. Questo valore non proviene solo dalla sua stazza
e dalla intrinseca natura predatrice di cui dispone come Ura-
tha, ma anche dall'effetto aggiuntivo delle armi e l'uniforme.
Aggiunge un pallino a Espressività, uno a Persuasione e uno
a Sotterfugio, tutti a rappresentare il modesto addestramen-
to che ha ricevuto su come affrontare persone ubriache,
drogate, spaventate, arrabbiate o in altro modo agitate,
e convincerle a fare quello che dice lui. Infine Giacomo
assegna gli ultimi due pallini a Bassifondi, pensando che un
poliziotto del campus efficiente e di discreta intelligenza non
può non averne assimilato qualche rudi mento nel corso del
proprio dovere. Giacomo decide esplicitamente di lasciare
a zero le Abilità Empatia e Socializzare, al fine di riflettere
quanto è difficile per il uo personaggio avere rapporti con
gli altri esseri umani dopo la Prima Muta.
Giacomo deve infine spendere quattro pallini per le
Abilità Mentali del suo personaggio. Ne assegna uno a
Informatica, uno a Investigare e uno a Medicina, tutti
a rappresentare i corsi di base che ha ricevuto durante
l'addestramento presso la polizia del campus. Il suo ultimo
pallino viene assegnato a Occulto, per riflettere le lezioni
che il personaggio ha iniziato a imparare sul mondo so-
prannaturale dopo la recente Prima Muta. Giacomo non è
molto contento di avere così pochi pallini da spendere in
quest'ultima categoria, ma sa anche che partendo con così
poche Abilità Mentali sulla scheda, farà meno fatica ad
acquistarne delle altre più tardi, usando i punti esperienza.
-:fAse QC/'.A"\""\"/C.c,:
Seecr...AL;f..'"2"";Z'.A-.?J..c,AJJ..
'DJ.. k?J..L;;..-n/
Ora che le Abilità del suo personaggio sono state deli-
neate, Giacomo può assegnarvi tre Specialìzzazioni gratuite.
Aggiunge la prima alla sua Abilità Medicina, nella forma di
Pronto Soccorso. Non è un dottore e neanche un parame-
dico, ma sa come prestare le prime cure e stabilizzare una
persona ferita (incluso se stesso, naturalmente) fino a quando
qualcuno meglio addestrato non arriverà sul posto per
aiutarlo. Assegna la seconda Specializzazione alla sua Abilità
Lotta aggiungendovi Prese, per il fatto che la maggior parte
del suo addestramento in difesa personale si è concentrato
sugli atterramenti e le ìmrnobilizzazioni. La sua Abilità
Intimidire riceve la terza Specializzazione, che Giacomo
indica semplicemente con "In Servizio". Quando Michele gli
chiede un chiarimento, Giacomo spiega che quando indossa
l'uniforme sul lavoro il suo personaggio si sente più sicuro di
sé, e riesce a esprimere questa sensazione con un atteggia-
mento più sciolto e capace di incutere maggiore soggezione.
i"Ase Cr-NQ(}e: f!.tè.OfJ-LCJ 'DeL LrH!CJ W\ANNl1tè.CJ
Ora Giacomo deve applicare il profilo del lupo man-
naro a quello che finora è stato un personaggio umano
in apparenza normale. La prima cosa che deve scegliere
è l'auspicio del suo personaggio (cioè il suo segno lunare).
Poiché Michele ha già detto che vuole solo un perso-
naggio per ogni auspicio, Giacomo apre la discussione
coi suoi compagni giocatori. on è del tutto sicuro su
quale auspicio gli piacerebbe giocare, ma sia l'Irraka che
il Rahu gli sembrano divertenti. Due degli altri giocatori
hanno idee simili, perciò Giacomo si rivolge a Michele
per un consiglio. Guardando la sua scheda del personag-
gio e discutendone il concetto insieme a lui, Michele dice
che il lupo mannaro di Giacomo non gli sembra molto
adatto per un Irraka. Tuttavia, un altro giocatore ha già
presentato un concetto migliore per un Rahu, quindi
Michele avanza un suggerimento: considera il personag-
gio di Giacomo come qualcuno che si trova a un bivio, e
che nel corso della cronaca dovrà prendere delle decisioni
erie. Lo vede anche come qualcuno che rispetta la legge
e la tradizione, e che si frappone fra coloro che vi sono
ligi e quelli che non lo sono. Giacomo si dice d'accordo
con questa interpretazione, e per questo Michele gli
consiglia l'auspicio Elodoth - il giudice e tutore della
legge, che deve fare da arbitro fra due estremi opposti.
Occorre qualche minuto di riflessione, ma poi Giacomo
i rende conto che era proprio questo il personaggio che
aveva in mente. Michele approva la decisione, e ricor-
da a Giacomo di riguardare le sue Specializzazioni di
Abilità: dal momento che è un Elodoth, il personaggio
riceve una Specializzazione gratuita in Empatia, Investi-
sare o Politica. Per Giacomo la scelta è facile, in quanto
l'unica di queste Abilità in possesso del suo personaggio
è Investigare. Sceglie dunque una Specializzazione in
Perquisizioni, che rappresenti la buona capacità di capire
-e una persona sta nascondendo su di sé qualche arma o
merce di contrabbando.
Subito dopo Giacomo deve decidere a quale tribù
appartiene il suo personaggio: una scelta che può fare
el tutto liberamente. Gli piace il suono dei Cacciatori
elle Tenebre, una tribù di predatori astuti e silenziosi che
ifendono i loro territori affiancando acume e sottigliezza
alla ferocia e crudeltà proprie dei lupi mannari. Per come
la vede Giacomo, il suo personaggio sa fare il suo lavoro
e può vivere una vita apparentemente normale in mezzo
asli esseri umani, ma quando i suoi doveri oprannatu-
rali verso il branco e il territorio lo chiameranno, avrà
i ogno di agire con più attenzione e sagacia. Se riuscirà a
tarlo, potrà evitare di attirare su di sé delle attenzioni che
potrebbero sconvolgere la sua vita in apparenza normale.
( i tratta forse di un'aspettativa un po' ingenua, ma il per-
- naggio di Giacomo è un lupo mannaro ancora giovane,
che deve ancora imparare le lezioni più dure che tutti i
Rinnegati debbono assimilare.)
Il passo successivo nell'aggiunta del profilo del lupo
mannaro a questo personaggio sta nel determinare le sue
attitudini soprannaturali. Queste attitudini includono
la sua Essenza e l'Istinto Primordiale, entrambi i quali
hanno un punto di partenza standard. Istinto Primor-
diale comincia a un livello di 1 per tutti i personaggi, e
Giacomo decide di non aumentarlo in questa fase. Il suo
personaggio non ha ancora pienamente compreso l'am-
piezza e l'estensione del mondo soprannaturale e per ora
ha scelto di concentrarsi sulle necessità di quello mate-
riale, quindi un valore più alto non sarebbe appropriato.
I.;Essenza iniziale del personaggio è equivalente al suo va-
lore di Armonia (il tratto di Moralità in Lupi Mannari),
e Giacomo ne prende nota. Vi ritornerà sopra più tardi.
A questo punto è arrivato il momento di assegnare
i tre pallini di Rinomanza iniziale, due dei quali sono di
semplice collocazione: poiché il personaggio è un Elodoth,
il suo primo pallino di Rinomanza viene assegnato a
Onore, e poiché è un Cacciatore delle Tenebre, il secondo
pallino va a Purezza. La collocazione del terzo pallino è a
discrezione di Giacomo, che decide di metterlo in Astuzia
(questa sembra una scelta appropriata per un cacciatore
sottile e misterioso, che trova le sue prede nella notte).
L'ultima attitudine soprannaturale a disposizione
di un lupo mannaro sono i suoi Doni (i singoli poteri
insegnati dagli spiriti suoi alleati). Solo alcune categorie
di Doni sono disponibili per il personaggio di Giacomo,
basate sulle altre scelte che ha compiuto nel corso della
sua creazione, e il livello massimo che può avere in questi
Doni è limitato dalla sua Rinomanza. Poiché il personag-
gio non ha alcuna categoria di Rinomanza superiore a un
pallino, ne consegue che potrà scegliere solo Doni da un
pallino. Auspicio e tribù determinano quali Doni sono
disponibili a un personaggio iniziale, e il giocatore può
poi scegliere un terzo Dono da qualsiasi lista preferisce.
Poiché questo personaggio è un Elodoth, Giacomo può
scegliere fra le liste Mezza Luna, Intuito e Protezione, e
poiché è un Cacciatore delle Tenebre, può scegliere il suo
secondo Dono dalle liste Elementale, Natura e Furtivi-
tà. Sceglie il Dono della Mezza Luna: Fiutare Sotto la
Superficie come suo potere dell'auspicio, e il Dono di
Furtività: Fondersi come suo potere della tribù. Per la
sua scelta libera, prende in considerazione i Doni da un
pallino di diverse liste, ma alla fine decide di scambiarla
per un pallino di Rituali, con cui riceve anche un rito
gratuito da un pallino. Il tratto Rituali dà al personaggio
di Giacomo la possibilità di accedere ad altri riti nel
corso della cronaca, e l'idea degli Elodoth come giudici
ritualistici gli piace molto. Come rito bonus, sceglie
Odore Condiviso.
i"Ase S~r.: f!.tze&J..
Come ogni altro personaggio, anche i lupi mannari
hanno a disposizione sette pallini per acquistare dei Pregi
al momento della loro creazione. Per ragioni sue, Michele
assegna a tutti i personaggi della sua cronaca un pallino
gratuito in Totem (che più tardi i personaggi combine-
ranno per creare lo spirito totern del loro branco). Poi
chiede ai giocatori di selezionare solo dei Pregi pertinenti
alle vite precedenti alla Muta.
Giacomo sceglie innanzitutto un pallino di Status per
rappresentare il suo rango nella locale società umana come
agente di polizia del campus. Non tutti nella comunità lo
ammirano o lo rispettano per quello che è, ma chiunque
lo veda in uniforme sa che possiede una certa misura di
autorità che a loro manca. Dopo spende due pallini in
Contatti, che rappresentano le persone nella comunità sul-
le quali sa di poter contare per ottenere informazioni. Per
rappresentare il salario che riceve nel suo lavoro (una volta
dedotte le normali spese, naturalmente) sceglie un pallino
di Risorse. Giacomo aggiunge poi un pallino di Lingua
Straniera a rappresentare il fatto che il suo personaggio
(come lui stesso) sa parlare anche lo spagnolo. Sceglie
anche Senso dell'Orientamento (che costa un pallino di
Pregi) per mostrare che il personaggio conosce bene l'area
locale e può percorrerla agevolmente. Infine spende il suo
ultimo pallino di Pregi per acquistare un altro rito, nella
fattispecie il Rito della Consacrazione.
-:f':AseSe-r-re: V.A~J-
Il prossimo compito di Giacomo è determinare i
vantaggi del personaggio, sia quelli determinati dai suoi
tratti, sia quelli collegati al profilo del lupo mannaro. Per
prima cosa stabilisce la sua Virtù, il Vizio e l'Armonia
(cioè la sua Moralità), e poi la sua Volontà, Difesa, Inizia-
tiva, Salute e Velocità.
Osservando i Vizi e le Virtù, Giacomo pensa al suo
personaggio come a qualcuno che sostenga la Giustizia
ma scivoli talvolta nell'Accidia. Il personaggio vuole ren-
dere il mondo un posto migliore, ma con tutto quello che
di recente è cambiato nella sua vita, si sente alla deriva
e non sa bene che cosa fare. Poi Giacomo passa all'Ar-
monia, che comincia sempre da un livello standard di 7.
Potrebbe scambiare uno o due punti di questo tratto per
dei punti esperienza aggiuntivi, ma decide di non farlo,
perché ritiene importante che il suo Elodoth non abbia
meno Armonia del lupo mannaro iniziale medio. Dunque
registra sulla scheda anche un valore di Essenza 7 (come
indicato nella Fase Cinque), in quanto entrambi i tratti
iniziano allo stesso livello.
La Volontà del personaggio è uguale alla sua somma
di Fermezza + Autocontrollo, e Giacomo scrive sulla
scheda un valore di 4. La sua Difesa equivale al valore più
basso fra Destrezza o Prontezza, e Giacomo scrive un 2,
poiché la sua Destrezza è 2 e la sua Prontezza 3. Tuttavia
è importante notare che le forme Gauru, Urshul e Urhan
aggiungono rispettivamente +1, +2 e +2 alla Destrez-
za di un lupo mannaro, il che porterebbe la Destrezza
del personaggio a 3,4 e 4. Di conseguenza, quando il
personaggio è in forma Gauru la sua Difesa aumenta a
3 (perché le sue Destrezza e Prontezza sono uguali), e
rimane a 3 anche nelle forme Urshul e Urhan (perché
in questo caso la sua Prontezza di 3 è inferiore al valore
modificato di Destrezza, che è 4). Anche l'Iniziativa del
personaggio subisce modifiche simili: partendo dalla
forma Hishu, questo tratto equivale alla sua somma di
Destrezza + Autocontrollo (che nel suo caso è 4). Nella
forma Dalu rimane uguale, ma aumenta a 5 nella forma
Gauru e 6 nelle forme Urshul e Urhan, perché la Destrez-
za di un lupo mannaro aumenta di un pallino nella forma
Gauru e di due pallini nelle altre.
Poi vengono la Salute e la Velocità del personaggio,
entrambe le quali cambiano in base a due fattori separati.
Nella sua forma base di Hishu, il personaggio di Giaco-
mo ha un valore di Salute equivalente alla sua somma di
Costituzione + Taglia. Poiché ha una Costituzione di 3 e
la normale Taglia umana è 5, il personaggio ha Salute 8.
In forma Dalu, la Salute sale a lO, in quanto sia la Costi-
tuzione sia la Taglia del personaggio aumentano di uno.
In forma Gauru, Costituzione e Taglia aumentano di due
rispetto al valore base, quindi la sua Salute diventa 12.
Nella forma Urshul, la Costituzione aumenta di due punti
rispetto al suo valore in Hishu, ma la Taglia cresce solo di
uno, e la sua Salute diventa Il. Infine, nella forma Urhan,
la Costituzione di un personaggio aumenta di uno rispetto
alla base, ma la sua Taglia diminuisce di uno, quindi la sua
Salute rimane uguale (nel caso di Giacomo, questo valore
è 8). Giacomo annota con attenzione tutte queste cifre
sulla sua scheda, per non dover fare i conti a mente ogni
volta che il personaggio si trasforma durante la storia.
La Velocità è ugualmente variabile sulla base della
Forza e Destrezza del personaggio, perciò Giacomo calcola
con altrettanta meticolosità i valori a lui disponibili nelle
varie forme. In Hishu, somma la sua Forza (3) alla sua De-
strezza (2) e al fattore di specie (5), per un totale di lO. In
Dalu, la sua Forza aumenta di uno, e la Velocità diviene
Il. In Gauru, la Forza aumenta di tre e la Destrezza di uno
(sempre a partire dalla base della forma Hishu), quindi
la sua Velocità passa a un valore di 14. In Urshul, Forza e
Destrezza del personaggio aumentano entrambe di due,
e inoltre il suo fattore di specie aumenta di tre. Perciò, in
questa forma la sua Velocità raggiunge un valore di 17. Il
fattore di specie aumenta di tre e la Destrezza aumenta di
due anche nella forma Urhan, per un valore di Velocità
in questa forma pari a 15.
Prima di procedere, Giacomo fa controllare da Miche-
le tutti i suoi conteggi. Michele gli ricorda anche che il
personaggio perde un pallino di Ascendente nella forma
Dalu (facendo calare questo tratto a uno) e ben tre nella
forma Urshul (abbassandolo effettivamente a zero, in
quanto non può esistere un Attributo di valore negativo).
Quando entrambi sono sicuri di avere fatto bene i conti
e annotato i valori correttamente per tutte e cinque le
forme, Giacomo può passare alla Rinomanza.
-:f':AseOt--tCì: SCJ-~LLA 'DJ-VJ-'\.A
Il personaggio di Giacomo è ora quasi pronto per
giocare, mancano solo pochi dettagli. Queste minuzie
includono una breve storia del suo passato, oltre a una
indicazione generale dei suoi obiettivi per il futuro.
Comprendono anche la spiegazione del perché Giaco-
mo ha deciso di dargli dei tratti tanto alti o tanto bassi.
Giacomo ha già fatto buona parte di questo lavoro in
modo naturale nel corso della creazione, ma decide di
aggiungere qualche tocco finale al background del suo
personaggio. Decide che la sua famiglia (madre, padre e
sorella più giovane) è del tutto ignara della natura da lupo
mannaro che ha ereditato. Anzi, decide che la famiglia
non è neppure sangue di lupo, e che il personaggio è
in realtà il figlio bastardo segreto dell'avventura di una
notte che sua madre ha avuto con un tizio losco, che da
allora non ha mai più visto né sentito. Giacomo decide
anche che i genitori del suo personaggio pensano che stia
all'università per frequentare qualche corso di specializza-
zione, non solo per vivere in città e lavorare per la polizia
del campus. Solo sua sorella conosce la verità, e la usa
per estorcergli denaro o favori. Michele dice a Giacomo
che intende ripercorrere nel preludio i momenti fonda-
mentali della vita del personaggio come la Prima Muta,
l'iniziazione tribale e la formazione del branco, e per
questo il giocatore decide di aspettare prima di scavare
più in profondità nel suo background. L'unica cosa che
resta è decidere un nome per il personaggio, e Giacomo
parte dal suo nome umano: Eric Russell (gli piace come
suona), solo Russell per i colleghi alla centrale di polizia
del campus. Poi decide di costruire un potenziale nome
di battaglia da lupo mannaro: anche se il preludio non è
ancora stato giocato, gli piace il suono di "Russell Abito
da Pecora", e immagina che sarebbe un nome Uratha
appropriato, a meno che non gli venga un'idea migliore
nel corso del preludio. Giacomo decide anche che il
personaggio userà il suo nome di battaglia (completo o
parziale) fra i compagni di branco, Russell fra gli umani
del posto, ed Eric in famiglia e coi pochi amici dell'uni-
versità coi quali si tiene ancora in contatto. A questo
punto il personaggio di Giacomo è pronto per cominciare
il preludio e scoprire finalmente chi - e che cosa - è
veramente.
~~-r-r;:.
La Muta risveglia forze e debolezzespeciali nel corpo e
nello spirito degli Uratha. Un lupo mannaro diviene consape-
vole della vera profondità del potere spirituale che fluisce nel
uo essere e si manifesta in modi insoliti, ma potrebbe anche
acquisire delle connessioni nell'informale società del Popolo.
NU0V0 V.A,,<"\.A&&J..0:
J-s--rJ..AJ"\C) e{(..J..M.0{(..'OJ...ALe'
Un lupo mannaro è soprannaturale per nascita, un
essere con l'anima di un antico predatore. La sua natu-
ra ancestrale gli concede un legame intrinseco con la
fera mistica, che solo l'abbandono e l'egoismo assoluti
possono sopprimere. Il potere della metà spirituale di un
lupo mannaro è chiamato I tinto Primordiale, e guida e
timola gli Uratha in ogni aspetto della loro esistenza. Un
valore più alto in questo vantaggio indica la crescente
potenza del personaggio fra i suoi simili e gli spiriti, e gli
dà la possibilità di incanalare più potere nei Doni e nei
riti. Diventa inoltre un guerriero ancora più formidabile,
meglio capace di fondere le forze della carne e dello spiri-
to che albergano nella sua persona.
I personaggi appena creati cominciano il gioco con
un solo pallino di Istinto Primordiale, anche se nella fase
di creazione possono es erne acquistati altri, al costo di
tre pallini di Pregi ciascuno. Quando la cronaca ha preso
il via, invece, Istinto Primordiale si può incrementare
soltanto con la spesa di punti esperienza. L'acquisto di
pallini aggiuntivi nella fase di creazione deve inoltre
essere giustificato prima che il gioco abbia inizio. Forse il
personaggio subisce una Prima Muta di tale ferocia che
finisce col risvegliare un cuore primordiale insolitamen-
te forte per la sua età. Forse gli viene riconosciuta una
particolare saggezza o potenziale. Forse appartiene a un
lignaggio stimato. O forse fra la sua Prima Muta e l'inizio
della cronaca è passato parecchio tempo, e il lupo man-
naro ha già avuto dei contatti con l'altro mondo.
Man mano che cresce il suo valore di Istinto Primor-
diale, il personaggio può disporre di un maggior potere e
acquista la capacità di compiere più azioni soprannaturali
nello stesso tempo o in rapida successione. In altre parole,
il numero massimo di punti Essenza che può possedere si
alza, come pure la quantità di Essenza che può spendere
nel corso di un turno, consentendogli di usare dei Doni
sempre più efficaci.
Quanto più alto è il valore di Istinto Primordiale del
personaggio, tanto maggiore sarà il livello raggiungibile
 E?-ff"e\-n:. 'DeLL'J-s-n:.A,'\(') 'RIZUII.01<.'DJ-ALe
Istinto Primordiale Max Attributo/Abilità Max Essenza/Max Essenza per Turno
5 10~
2 5 11/1
3 5 1~
4 5 13/2
5 5 14/2
6 6 15/3
7 7 20/5
8 8 30/7
9 9 50/10
10 10 100/15
dai suoi pallini di Attributo e Abilità. Naturalmente, per
incrementare i pallini in questi tratti il giocatore dovrà
spendere punti esperienza. Si noti tuttavia che Istinto Pri-
mordiale non pone limiti ai possibili pallini di Attributo
quando il personaggio assume una forma diversa da Hishu.
Quando si trova in forma Dalu, Gauru, Urshul o Urhan,
il valore modificato dei suoi Attributi può oltrepassare il
limite normalmente applica bile in base al suo Istinto Pri-
mordiale; la limitazione si applica esclusivamente ai tratti
che il personaggio possiede in forma Hishu (umana).
Inoltre, anche la capacità di un personaggio di man-
tenere la forma Gauru dipende dai suoi pallini di Istinto
Primordiale (può rimanere nella forma da battaglia per un
tempo in turni pari alla sua Costituzione in forma Hishu
+ Istinto Primordiale). Per esempio, un lupo mannaro con
Costituzione 3 e Istinto Primordiale 4 che assume la forma
Gauru potrà rimanervi per un periodo fino a sette turni.
(Le regole che governano la forma Gauru sono spiegate
nei dettagli nel Capitolo Tre, a partire da pago 171.)
Infine, Istinto Primordiale è fondamentale per la
capacità del lupo mannaro di resistere agli effetti di
alcuni Doni e altri strani poteri. Più pallini possiede in
questo tratto, maggiore il numero di dadi che potrà tirare
per eseguire tiri contrastati contro tali poteri. Per alcuni
esempi si vedano i Doni elencati più avanti in questo
capitolo, e il riquadro "Conflitto Soprannaturale" a pago
104 se si desiderano ulteriori informazioni.
J- 'ReIZJ-C0LJ- 'DJ- J-s-n:.A,~ 'R1<.J-VI\.01<.'DJ-ALe
Tutti i lupi mannari hanno qualche difficoltà nei
rapporti coi normali esseri umani - la loro innata natura
di predatori inquieta e disturba gli umani che li circonda-
no. Quando un lupo mannaro attinge a un maggior grado
della sua natura incrementando il valore del suo Istinto
Primordiale, anche la sua inquietante aura predatrice
diventa più forte. Per questo, tutti i lupi mannari subisco-
no una penalità ai tiri Sociali compiuti per convincere
gli umani privi del Pregio Sangue di Lupo, come indicato
nella tabella qui sopra. Lunica eccezione a questa penalità
sono le prove di Intimidire: la presenza spaventosa dei
lupi mannari rende difficile calmare o convincere gli esse-
ri umani, ma non ostacola certo i tentativi di spaventarli
o costringerli a fare qualcosa con la prepotenza. Questa
penalità Sociale non si applica nei confronti delle altre
creature soprannaturali; tuttavia, influisce anche sui
Doni che richiedono dei tiri Sociali diversi da Intimidire.
Inoltre, man mano che aumenta l'Istinto Primordiale
Penalità Sociale Fuoriuscita di Essenza
~
-1
~
-2
-3
-3 1/giorno
-3 1/12ore
-4 1/10 ore
-4 1/8 ore
-5 1/4 ore
di un lupo mannaro, il potere del suo spirito comincia a
eccedere i limiti del suo corpo fisico. Un personaggio con
Istinto Primordiale 6 o superiore diviene soggetto a fuo-
riuscite di Essenza quando si trova nel mondo fisico. Dopo
che il lupo mannaro ha trascorso nel mondo materiale il
periodo di tempo indicato, perde un punto della sua Es-
senza. Se il personaggio perde in questo modo tutta la sua
Essenza, cade in un sonno profondo e non si può svegliare
fino a quando non ne avrà recuperato almeno un punto.
Se viene portato in un locus, il personaggio comatoso
riguadagna un punto Essenza dopo aver riposato per ven-
tiquattro ore entro la sua area di influenza; a questo punto
si sveglia e può recuperare Essenza nel modo normale.
AjUClVCl VAf..J'"\.A&&1-Cl: eSSe-"t4?A
Proprio come i lupi mannari possiedono una furia smi-
surata, hanno anche una riserva di energia che li collega
al mondo spirituale, piuttosto che a quello fisico. L'Essenza
è un tratto che misura come i lupi mannari attingono al
mondo degli spiriti per attivare Doni e riti miracolosi, e
per fondere nel loro corpo la sostanza spirituale che li fa
diventare l'espressione suprema dell'esistenza degli Uratha.
L'Essenza è misurata strettamente in punti (non ha
alcun valore in pallini) e viene spesa per eseguire delle
azioni, la principale delle quali è l'attivazione dei Doni.
Essenza e Volontà possono essere spese nello stesso turno;
come sempre, però, in un turno non è possibile spendere
più di un singolo punto Volontà, mentre l'Essenza può
essere spesa nella misura consentita dall'Istinto Primor-
diale del personaggio. Un lupo mannaro può spendere un
punto Essenza per:
• Attivare un Dono. I diversi Doni disponibili agli
Uratha sono descritti a partire da pago 102.
• Attivare un feticcio automaticamente, come se il
necessario tiro di Armonia fosse stato un successo. (Si
veda "Feticci", pago 204.)
• Entrare nel mondo degli spiriti senza necessità di
eseguire alcun tiro quando si trova nelle vicinanze di un
locus.
• Cambiare forma automaticamente come azione
istintiva, facendo a meno del consueto tiro di Costitu-
zione + Sopravvivenza + Istinto Primordiale. Le regole
per le trasformazioni sono presentate nel Capitolo Tre, a
partire da pago 170.
• Risanare una ferita letale. Fare questo è un'azione
istintiva, che sostituisce la normale rigenerazione auto-
matica di una ferita contundente che un lupo mannaro
compie nel turno. (Il personaggio non può risanare
gratuitamente una ferita contundente e poi spendere un
punto Essenza per risanarne una letale nello stesso turno:
quest'ultima azione ha sempre la precedenza.) Si veda pago
168 per le regole complete sulla rigenerazione.
I punti Essenza spesi possono essere recuperati in
diversi modi, mentre il valore di Istinto Primordiale
determina il quantitativo massimo di Essenza che un
personaggio può avere. (Vedi la tabella).
• A discrezione del Narratore, un lupo mannaro può
recuperare fino a tre punti Essenza fra una storia e l'altra,
per rappresentare il tempo trascor o a ripristinare le ue
scorte durante i momenti di inattività. Il Narratore deve
decidere esattamente quanti punti vengono recuperati,
ba andosi sulle attività e le vittorie recenti del personag-
zio. Se ha subito delle sconfitte o è riuscito a malapena
a tener testa ai uoi nemici o nei riguardi di spiriti o altri
Uratha, riguadagna solo un punto. Se ha conseguito alcu-
ne piccole vittorie in qualche attività personale o contro i
rivali, ne recupera due. Infine, se ha trionfato in conflitti
decisivi o compiuto imprese che hanno placato o fatto
uona impressione agli spiriti o agli altri lupi mannari,
riguadagna tre punti Essenza.
• Quando un lupo mannaro vede la sua luna d'auspicio
~r la prima volta nel mese, recupera un punto Essenza.
• Il personaggio può estrarre Essenza da un locus,
luogo dove l'interazione fra la materia e lo spirito è
particclarmenre potente. A questo proposito, si vedano le
resole sui loci a pago260.
• Alcuni riti celebrati da un lupo mannaro solitario
dai membri del branco possono ripristinare l'Essenza
esaurita. Fra questi vi è una caccia rituale resa significa-
iva da un rito che venera Luna, Padre Lupo, gli spiriti o
Iesi tenza stessa come Uratha, e che ha il potere di rinvi-
- rire il legame dei partecipanti col mondo degli spiriti.
• Un lupo mannaro che mangia carne umana o
di lupo (inclusa quella degli umani sangue di lupo, dei
oul di un vampiro o degli accoliti di un mago) recupera
punto Essenza per ogni punto di danno inflitto con
.'intenzione specifica di divorare la vittima. Questo è un
peccato grave, che può portare a una perdita di Armonia
si veda pago 181).
."(MVC; V.AN'\.A&&J..C;: t(.J..NC;Vf\Af..J2'.A
I lupi sono creature dall'indole sociale che adottano
istintivamente una forma di gerarchia nei loro branchi, e
lupi mannari ereditano una parte di questo istinto. Gli
_ iriti dell'Ombra riconoscono un ordine di rango e pote-
re e i lupi mannari sono collegati anche a quella struttura.
"n lupo mannaro può provare l'impulso di migliorare il
_ o prestigio personale fra gli Uratha e gli spiriti al tempo
_ e so, guadagnandosi il diritto di controllare un territorio
iù esteso e imparare Doni più avanzati. La misura del
riconoscimento a cui anela è chiamata Rinomanza.
La Rinomanza rappresenta la reputazione di un lupo
:nannaro presso il Popolo e fra gli abitanti del man-
o degli spiriti, ma non è un semplice metro della sua
posizione sociale. Questo tratto è acquisito attraverso il
ri onoscimento rituale delle imprese di un Uratha, e per
li spiriti è visibile come un marchio a fuoco. Anzi, quan-
do un lupo mannaro entra nel mondo degli spiriti, la sua
• inomanza diventa chiaramente visibile per qualunque
- ervatore, sotto forma di una serie di marchi splenden-
. e di colore argento. I disegni e le trame che i marchi
formano indicano il tipo di Rinomanza che il personaggio
si è guadagnato, mentre la loro estensione ne suggerisce la
quantità. In verità un lupo mannaro di elevata Rinoman-
za ha un rango superiore a quello di molti spiriti, come se
fosse egli stesso un potente Incarna.
La Rinomanza non implica nessun altro tipo di fama o
status sociale, come i Pregi dallo stesso nome. Un potente
lupo mannaro potrebbe essere un eremita di cui nessun
uomo conosce il nome, ma potrebbe essere famoso fra gli spi-
riti e gli Uratha per la sua nobile vita di coraggio e sacrifici.
Esistono cinque categorie di Rinomanza, ognuna delle
quali viene misurata separata mente dalle altre. Ogni
tipo è strettamente associato a un auspicio e una tribù,
rappresentando gli ideali a cui aspirano queste affiliazioni.
Le categorie di Rinomanza associate all'auspicio e la tribù
del personaggio sono i suoi tratti di Rinomanza primari,
e nessuno può avere più pallini in un'altra categoria di
Rinomanza di quanti ne possieda nel più alto dei suoi
tratti primari. Un Elodoth dei Cacciatori delle Tenebre
con Onore ••• e Purezza •• può avere fino a tre pallini
in qualsiasi altra categoria di Rinomanza, ma non potrà
superare questo valore fino a quando non avrà portato a
•••• il suo Onore o Purezza.
• Purezza (Rahu e Cacciatori delle Tenebre) - La
Purezza riflette i perduti ideali di Pangea e la virtù che oc-
corre per fare le scelte necessarie, anche quando portano
alla rovina colui che le compie. Sebbene per i Rinnegati
!'innocenza sia un sogno illusorio, essi cercano comun-
que di purificarsi attraverso il sacrificio e la devozione.
La Purezza è la benedizione di Luna Svelata, la luna che
non nasconde il proprio volto. I Rahu sono gli Uratha
da cui Luna si aspetta la Purezza maggiore, poiché solo
una giusta disciplina può imbrigliare la furia che è il loro
diritto di nascita. Senza la Purezza, un Rahu non è altro
che una bestia rabbiosa. Anche i Cacciatori delle Tenebre
considerano preziosa la Purezza, principalmente in virtù
della loro venerazione per un mondo incontaminato e per
le tradizioni degli Uratha. Gli spiriti rispettano un lupo
mannaro di grande Purezza, perché sanno che ha lottato
duramente per superare il marchio d'infamia delle azioni
compiute dai suoi progenìtori.
• Gloria (Cahalith e Artigli Sanguinarì) - Anche se
i Rinnegati portano il fardello della vergogna, sono sempre
orgogliosi di quello che sono. Il lupo mannaro rinomato
per la Gloria ricorda alla sua gente che non tutte le batta-
glie sono combattute invano e non tutte le imprese sono
condannate al fallimento. La Gloria è la benedizione di
Luna Rimembrante, la luna gravida di canzoni e di ricordi.
I Cahalìth sono i custodi della Gloria, poiché nei momenti
più bui è compito loro ispirare i compagni di branco con
canti, ululati e azioni coraggiose. Anche gli Artigli Sangui-
nari trovano diletto nella Gloria, perché realizzare grandi
imprese rende i loro campioni (e il Popolo in generale)
degni delle leggende. Gli spiriti onorano un lupo mannaro
dalla grande Gloria, perché gli atti di coraggio e determi-
nazione li impressionano favorevolmente.
• Onore (Elodoth e Signori delle Tempeste) - I lupi
mannari si mascherano con la pelle degli uomini o dei
lupi, ma non possono nascondere ciò che sono realmen-
te. L'Onore è la misura dell'aderenza di un Uratha al
codice di onestà e le leggi del suo popolo. È il marchio
di qualcuno che rispetta i suoi superiori, è generoso con
gli inferiori e giusto coi suoi nemici. L'Onore è la benedi-
zione di Luna Divi a, la luna che porta luce e tenebra in
misura uguale. Gli Elodoth, che procedono sul sentiero
della mezza luna, sono i più affini al difficile cammino
dell'Onore. I Signori delle Tempeste sostengono l'Onore
come misura di posizione e statura morale fra gli Uratha,
e si aspettano di essere rispettati dagli altri come dai
membri della loro tribù. Gli spiriti sono deferenti verso
un lupo mannaro di grande Onore, perché rispettano la
sua dedizione nell'abbracciare il Giuramento, invece di
cedere alle lusinghe della convenienza.
• Saggezza (Ithaeur e Ombre Ossute) - Le leggen-
de affermano che furono l'intuito e la comprensione a
portare i primi Uratha ad abbattere Padre Lupo, perciò
la Saggezza è una qualità molto apprezzata dai Rinnegati.
La Saggezza non è soltanto una misura di conoscenza,
ma anche di come si può usarla nel modo migliore. È la
benedizione di Luna Contemplante, la luna che si tiene
stretta una falce di luce che guidi i suoi passi nel buio. Gli
Ithaeur aspirano alla Saggezza, perché i segreti del mondo
degli spiriti possono divorare il cercatore privo di intuito
e conoscenza. Le Ombre Ossute riconoscono l'impor-
tanza della Saggezza per i cammini che essa li aiuta a
scegliere fra i tanti mondi. Gli spiriti rispettano un lupo
mannaro di grande Saggezza perché agisce con compren-
sione e cerca di imparare le loro usanze.
• Astuzia (Irraka e Padroni del Ferro) - Qualche volta
il cammino verso la vittoria non può essere raggiunto attra-
verso la Purezza, la Gloria, l'Onore o la Saggezza. A volte
occorre Astuzia, la capacità di sapere quando per il bene
del branco bisogna agire in contrasto con la condotta più
appropriata. LAstuaia è la benedizione di Luna Amman-
rata, la luna che na conde il proprio volto. Gli Irraka sono
incaricati di padroneggiare il sentiero della Saggezza, il che
non è impresa da poco. Essi devono sapere quando usare la
furbizia invece che l'istinto, la furtività anziché la brutalità.
I Padroni del Ferro riconoscono il valore di sapersi adatta-
re e dell'accogliere nuove idee (e quindi dell'Astuzia) per
sopravvivere: capiscono che se gli Uratha non sapranno
stare al passo, cambiando sempre, saranno lasciati indietro,
diventando solo lo spirito di un altro ricordo nel Regno
dell'Ombra. Gli spiriti riconoscono i talenti di un lupo
mannaro di grande Astuzia, perché solo i più furbi po sono
fingersi sciocchi enza comportarsi come tali.
&U.MJ.A&!.J.At<.e e '((er<.'Det<.e f?;J-!.Jovl\A/.;-;?.A
Ogni personaggio comincia il gioco con tre pallini di
Rinomanza, uno dei quali deve essere assegnato alla cate-
goria associata al suo auspicio e uno a quella associata alla
sua tribù. Un Elodoth delle Ombre Ossute, per esempio,
deve iniziare con almeno un pallino in Onore e uno in
Saggezza. Il pallino rimanente può invece essere assegna-
to come preferisce il giocatore. Il personaggio potrebbe
quindi iniziare le sue avventure con Onore ., Saggezza
• e, tanto per dire, Purezza • (o qualsiasi altro tratto di
Rinomanza). Oppure, potrebbe iniziare con Onore •• e
Saggezza ., O forse con Onore • e Saggezza ••.
La Rinomanza può anche essere acquistata coi punti
esperienza nel corso della cronaca, ma l'aspetto sociale del
suo avvenuto aumento dovrebbe essere riprodotto tramite
il gioco di ruolo. I dettagli riguardanti i requisiti di inter-
pretazione necessari per l'acquisto di Rinomanza possono
essere trovati a partire da pago 194.
Quando una Rinomanza di qualsiasi tipo viene incre-
mentata tramite i punti esperienza, il personaggio riceve
gratuitamente un nuovo Dono del livello corrispondente.
Que to Dono deve essere scelto da una delle li te per le
quali il personaggio ha un'affinità di auspicio o di tribù.
Per esempio, se la Rinomanza Onore di un Cahalith dei
Cacciatori delle Tenebre aumenta da • a •• , il personaggio
riceve un nuovo dono da due pallini proveniente da una
delle seguenti liste: Luna Gibbosa, Ispirazione o Cono-
scenza (per la sua affinità di Cahalith), oppure Elementale,
Natura o Furtività (per la sua affinità di Cacciatore delle
Tenebre). In alternativa, un dono da due pallini può essere
scelto dalle Liste di Madre Luna o Padre Lupo, in quanto
tutti i Rinnegati hanno un'affinità con questi spiriti.
Si veda pago 194 per tutti i dettagli che governano
l'acquisizione di Rinomanza nel corso del gioco.
e'-ff"e-t"""--o:. W\ecCA!.Jr.cr. 'DeLLA f(.r.!.JOVI\A/.;-;?.A
Il personaggio non può acquistare un Dono il cui
livello in pallini ecceda il valore del suo tratto di Ri-
nomanza primario più elevato. Se il vostro Rahu delle
Ombre Ossute ha Purezza ••• e Saggezza ., può cono-
scere Doni fino a tre pallini, ma non da quattro. Se il suo
tratto primario di Rinomanza più alto viene incrementa-
to, da quel momento gli sarà possibile imparare Doni di
livello più elevato.
La Rinomanza può anche agire come bonus alle
riserve di dadi ogniqualvolra vengono invocati i pote-
ri dei Doni. Ogni Dono che richiede un tiro fa infatti
riferimento a una riserva di dadi composta da Attributo
+ Abilità + tipo di Rinomanza. Se il personaggio non ha
pallini nella categoria di Rinomanza richiesta dal Dono,
non vi è alcuna penalità; semplicemente, non riceve il
beneficio dei dadi aggiuntivi. Per ulteriori informazioni si
veda la sezione sui Doni, a partire da pago 102.
Come misura di stima fra i membri della tribù, la Ri-
nomanza influisce sulle interazioni dei lupi mannari, nello
specifico quelli appartenenti alla stessa tribù. Quando il
personaggio interagisce socialmente con un altro membro
della sua tribù, si possono aggiungere alle riserve di dadi
Sociali i pallini di Rinomanza tribale. Diciamo che il
vostro Padrone del Ferro stia negoziando un trattato con un
altro Padrone del Ferro. Il personaggio ha una Rinomanza
di Astuzia 3, quindi potete aggiungere tre dadi alla vostra
riserva di Ascendente + Persuasione. Tuttavia, se tale in-
terazione richiedesse un tiro contrastato da parte dell'altro
membro della tribù, anche la sua riserva di dadi usufruireb-
be del bonus derivato le dal suo valore di Rinomanza tribale.
Perciò, se al Padrone del Ferro con cui il vostro personaggio
sta concludendo l'accordo viene concesso un tiro contrasta-
to e la sua Astuzia è 4, alla sua riserva per il tiro verranno
aggiunti quattro dadi bonus. I bonus in dadi basati sulla
Rinomanza non si applicano ai tiri sociali effettuati nei
confronti dei membri di una tribù diversa dalla propria.
Infine, il valore totale di Rinomanza del personaggio
determina il suo Rango onorario fra gli spiriti (si veda
pag.272).
'((er<.'Der<.e f(.r.!.JOVI\A/.;-;?.A
Non accade spesso, ma qualche volta i lupi mannari
cambiano tribù. Forse le loro ideologie si distanziano
troppo da quelle generali del gruppo, o i membri del-
la tribù compiono atti o abbracciano valori in aperto
contrasto con quelli coltivati dal personaggio. Anche
se un lupo mannaro può benissimo scoprirsi incapace
di continuare a vivere con la sua tribù, nel Popolo sono
pochi quelli che vedono con favore questa prospettiva
- essa infatti implica una sgradevole transitorietà da parte
di un Uratha. Il processo necessario per cambiare tribù è
critto approfonditamente a pago 150. Per ora è im-
;'Ortante sapere che cambiare tribù costa al personaggio
pallino di Rinomanza (o forse più) fra quelli affiliati
alla tribù che ha appena lasciato. Se era un Padrone del
::erro, pertanto, perderà un pallino di Astuzia. Se intende
recuperare quel pallino, dovrà guadagnare e spendere dei
•.unti esperienza, e fare buona impressione agli spiriti o
gli altri Rinnegati con i suoi atti di scaltrezza.
Ricordate che la Rinomanza di un personaggio in
alrre categorie non può eccedere quella del suo tratto di
Rinomanza primario più elevato. Se una perdita di Rino-
:nanza dovesse implicare che un tratto secondario rimane
;-iù alto del nuovo valore primario, lo sfortunato perso-
naggio perderà dei pallini anche nella sua Rinomanza
secondaria. Per esempio, se un Rahu degli Artigli Sangui-
nari con Purezza •• , Gloria ••• e Onore ••• rinunciasse
a sua tribù e perdesse un pallino di Gloria, dovrebbe
-:erderne anche uno di Onore, in quanto quest'ultimo
- n può superare il valore del suo tratto d i Rinomanza
;:rimario più alto.
Comunque è importante puntualizzare che un
personaggio che subisce una perdita di Rinomanza non
.hmentica o perde anche i propri Doni; un Uratha che
r a da Gloria •• , Onore • e Saggezza • a Gloria .,
ore • e Saggezza • manterrebbe comunque l'uso di
.:ttmliasi Dono da due pallini che ha imparato. Il requisito
pallini di Rinomanza è essenziale per imparare i Doni,
n per usare i poteri che conferiscono. Gli spiriti devono
·ere stima e rispetto dei loro studenti prima di impar-
i loro Doni (questo rispetto è misurato dai pallini di
=-. omanza che il personaggio possiede nel momento in
:ui il Dono viene concesso), ma una volta che li hanno
- gnati, i poteri restano a disposizione di un lupo ma n-
anche se cade in disgrazia.
Perché il personaggio si possa unire a un'altra tribù
vrà prima possedere almeno un pallino nel tratto di
_ . omanza primario per quella tribù: per esempio, Gloria
;-er unirsi agli Artigli Sanguinario Nel frattempo, un per-
aggio che non disponga della Rinomanza necessaria
"t"ef entrare nella tribù che desidera viene considerato un
=..upoFantasma (anche in questo caso, un lupo mannaro
- e rimane senza tribù non perde i Doni che ha già impa-
o. emplicemente, i Doni nelle stesse liste sono ora più
- sto i da imparare, perché il personaggio non possiede
, un'affinità tribale nei loro confronti).
_~:J-
ln linea teorica un personaggio lupo mannaro può
- -- dere qualsiasi Pregio disponibile per i normali esseri
i, con qualche piccola modifica. Per esempio, un
mannaro potrebbe avere un parente sangue di lupo
i uoi alleati e contatti. Per contro, alcuni Pregi hanno
utilità limitata per i lupi mannari: Immunità Natu-
_ e, per esempio, è utile per un Uratha solo quando deve
_ . tere a una fonte di malattia soprannaturale, data la già
ibile resistenza che i lupi mannari possiedono contro
~-ermità e infezioni normali. Gli Stili di Combattimento
- • possono essere usati nelle forme Gauru, Urshul o
"'-dlan. Si noti anche che qualsiasi prerequisito necessario
s: lacquisto di un Pregio viene misurato sul valore dei
rri del personaggio in forma Hishu. Per acquistare un
o Dono Fisico bisogna avere una forza innata, non
~e il problema ricorrendo alla trasformazione.
Tutti i lupi mannari hanno una comprensione innata del
Primo Idioma, quanto basta per pronunciare frasi non più
complesse di "Voglio [questo]... Dammi [quello]",o capire
quando uno spirito sta facendo loro una domanda, li sta
minacciando o semplicemente implorando pietà. Ciò rappre-
senta una miscela di comprensione istintiva e dell'istruzione
ricevuta prima dell'iniziazione tribale. Se un personaggio
desidera invece la piena scioltezza nel Primo Idioma, dovrà
acquistare un pallino del Pregio Lingua Straniera; il Primo
Idioma non ha una forma scritta, ma il personaggio sarà in
grado di "leggere" i simboli incisi da uno spirito.
I Pregi che seguono sono invece pensati esclusiva-
mente per i lupi mannari, e rappresentano particolari
vantaggi non disponibili ai normali esseri umani.
1"" e-n:.CCJ.0 ('DA • A·····")
Effetto: I! personaggio possiede un feticcio, cioè un
utensile o un'arma potenziata da uno spirito vincolato
al suo interno. Forse lo ha ereditato da un parente, lo ha
ricevuto da un altro lupo mannaro, lo ha costruito egli
stesso come parte della sua iniziazione o lo ha preso dal
cadavere di un alleato caduto in battaglia durante il pre-
ludio. Qualunque sia il motivo, il personaggio comincia
il gioco in possesso di un feticcio col quale è già entrato
in sintonia.
I! feticcio ha un livello pari ai pallini di questo Pre-
gio. Un pallino di Feticcio equivale a tre talen (piccoli
feticci di minore importanza; si veda pago 205), che
possono anche essere copie multiple dello stesso talen.
Durante la creazione del personaggio si possono anche
acquistare più feticci, a patto che i pallini totali acqui-
stati in questo Pregio non siano più di cinque. Potreste
per esempio spendere quattro pallini in Feticcio per
assegnare al personaggio un Tamburo degli Spiriti (un
pallino) e una Maschera della Vita (tre pallini), ma non
potrebbe cominciare il gioco con una klaive da quat-
tro pallini e un Lampofuoco (due pallini). Altri feticci
potranno essere ottenuti attraverso l'interpretazione
man mano che la cronaca procede, ma non si possono
acquistare coi punti esperienza.
Alcuni esempi di possibili feticci sono forniti nel
Capitolo Tre (pag. 204-209).
SM&Ue 'D;r. LUf!0 (- ••• ")
Effetto: I! personaggio ha una relazione di sangue con
un lignaggio di lupi mannari, e il sangue degli Uratha è
particolarmente forte nelle sue vene. Probabilmente gli
succedono cose strane fin da quando è venuto al mondo.
Gli spiriti e gli Uratha potrebbero persino sorvegliare le
sue attività, aspettando una Prima Muta che potrebbe
anche non arrivare mai.
I! personaggio potrebbe essere pienamente consape-
vole del proprio retaggio, oppure ignorarlo del tutto. Nel
primo caso, conosce l'esistenza dei lupi mannari tramite
racconti, sguardi fuggevoli o anche rivelazione diretta da
parte dei suoi consanguinei. Nel secondo caso, proba-
bilmente conduce la vita di una persona normale, ma
subisce delle esperienze bizzarre che gli dicono che non fa
esattamente parte della massa.
Comunque sia, il personaggio possiede automaticamente
il Pregio Senso Occulto (si veda il Regolamento del Mondo
di Tenebra, pago109) in virtù del suo potente sangue di
lupo mannaro. Questo Pregio gratuito è tuttavia focalizzato
sull'attività degli spiriti e dei lupi mannari. In più, non è
soggetto al Lunatisrno in misura così pesante come la rnag-
Tra:tf;
gior parte delle persone comuni: quando si tratta di resistere
al Lunatismo, la Volontà effettiva di un personaggio Sangue
di Lupo è considerata più alta di due pallini.
Il personaggio ha anche una vaga amicizia coi normali
lupi, ed è capace di interpretare i loro ringhi e linguaggio
del corpo molto meglio di altre persone. Questa non è la
capacità di comunicare coi lupi: semplicemente, nel suo
sangue è presente una indefinibile affinità per questi ani-
mali. Per un certo grado questo rapporto si estende anche
ai cani, benché generalmente il sangue dei cani sia molto
diluito rispetto all'ancestrale natura lupesca a cui egli è
connesso. Se il personaggio possiede l'Abilità Affinità
Animale, riceve gratuitamente la Specializzazione "Lupi".
Questo Pregio può anche applicarsi a un personaggio
lupo mannaro che non abbia ancora compiuto la Prima
Muta. Se più tardi il personaggio Muta e diventa un
Uratha a tutti gli effetti, il Pregio Sangue di Lupo va
perduto. Inoltre, se il personaggio diviene soprannatu-
rale in qualche altro modo, per esempio trasformandosi
in ghoul, subendo l'Abbraccio o il Risveglio, il Pregio è
ugualmente perduto; la tenue connessione del sangue di
lupo è facile da spezzare.
Il Pregio Sangue di Lupo è disponibile soltanto alla
creazione del personaggio. Non è possibile scoprire a
metà del gioco di avere sempre avuto nelle vene una
potente misura di sangue di lupo mannaro.
Svantaggio: Avere il sangue del lupo mannaro non
è una benedizione. Il personaggio viene infatti e po-
sto a fenomeni e creature che vanno al di là della sua
comprensione. È inoltre marchiato come l'anello debole
nelle vite dei lupi mannari con cui è imparentato, e i
nemici di quegli Uratha potrebbero prenderlo di mira
solo per dare loro un avvertimento. Quando si verificano
eventi davvero bizzarri o terrificanti, qualsiasi tiro ese-
guito per resistere allo sviluppo di un'alienazione subisce
una penalità di -1. Questa penalità non si applica ai tiri
di degenerazione richiesti quando vengono compiuti dei
peccati, ma ai tiri di Fermezza + Autocontrollo necessari
per conservare la sanità mentale di fronte a uno spetta-
colo orripilante. Un'esposizione relativamente frequente
a scene simili riesce a erodere gradualmente l'equilibrio
di chiunque.
--r-0"\e'V1\ (V.A.f:.;Utf3J..Lf:-; sl!eCJ...A.Le)
Effetto: resistenza dei lupi mannari è molto perico-
losa. Sono strettamente legati al mondo degli spiriti, e
devono affrontare spesso minacce che gli umani non rie-
scono nemmeno a concepire. Per aiutarsi a superare questi
ostacoli, gli Uratha stringono patti con diversi spiriti, nel
nome dell'aiuto e dell'assistenza reciproca. Molti branchi
spingono questa pratica a un livello superiore, vincolando
uno spirito alloro gruppo perché gli faccia da patrono: il
totern del branco. Il rapporto del branco col suo totem so-
miglia a un trattato di alleanza fra due nazioni in tempo di
guerra: il totem sorveglia e protegge il branco, e quest'ulti-
mo lavora per aiutare e onorare il totem nel nome di una
relazione vecchia quanto il mondo stesso.
Questo Pregio è condiviso da tutti i membri del bran-
co; ogni personaggio che contribuisce pallini per il Totem
ne riceverà i benefici, e il totem diventerà più forte. I
pallini spesi in questo Pregio vengono assegnati al totem
del branco, aumentandone la potenza in diversi modi. Il
sistema completo per la creazione del totem del branco si
trova nel Capitolo Tre, alle pago 186-195.
Ar;se~c~
~: LUN.A. 'E' eN.A., J..L &uet<.t<:J.-e~o
Lauspìcìo Rahu è tecnicamente una benedizione, ma
pochi lupi mannari lo considerano pienamente benigno,
poiché il dono della luna piena è la furia folle. Quando il
volto di Luna è pieno, il mondo degli spiriti diventa più
pericoloso. Lìra della luna satura il paesaggio spirituale,
rendendo gli spiriti più aggressivi e imprevedibili. I lupi
mannari fanno più fatica a resistere ai loro impulsi aggressi-
vi, e i Rinnegati che compiono la loro Prima Muta sotto la
luna piena sono segnati come guerrieri bestiali e implacabili.
Nonostante il potere della furia che lo riempie, un
Rahu non è sempre un fanatico con la bava alla bocca,
e non dovrebbe essere liquidato come "privo di intel-
letto". Molti Rahu sono saggi comandanti sul campo di
battaglia, il fulcro delle capacità combattive del bran-
co. Alcuni sono tattici eccellenti, esperti negli aspetti
mentali della via del guerriero. Tutti quanti si immergono
pienamente nel loro ruolo, cercando di controllare gli
impulsi violenti attraverso l'eliminazione delle impurità
dalla loro anima.
Il ruolo del Rahu in un branco è evidente. Egli deve
essere il guerriero migliore, il primo a lanciarsi sul nemico
e l'ultimo a ritirarsi. Un branco con un Rahu forte è
molto meglio equipaggiato per sopravvivere ai pericoli
sia del mondo fisico sia di quello spirituale, in quanto egli
non solo fornisce la sua forza in battaglia, ma anche le
sue intuizioni sui punti deboli dell'avversario. Un branco
privo di un Luna Piena deve stare attento a scegliere bene
le sue battaglie, in quanto manca di un guerriero capace
di e sere forte in tutte le situazioni.
Rinomanza Primaria: Purezza
Specializzazioni di Abilità: Intimidire, Lotta, Soprav-
vivenza
Liste dei Doni: Dominanza, Luna Piena, Forza
Capacità dell'Auspicio: Occhio del Guerriero. Una
volta per sessione di gioco, il Rahu può cercare di "legge-
re" il portamento di un avversario, determinando così chi
è il guerriero più forte. Il giocatore può tirare Prontezza
+ Istinto Primordiale; un successo indica che il lupo
mannaro riesce a capire grosso modo se la minaccia è più
forte o più debole di lui, mentre un successo eccezionale
fornisce una comprensione migliore della distanza fra i
due ("Lui è molto più forte di me"); un fallimento critico
indica invece che il personaggio sbaglia completamente
nel giudicare l'avversario. racchio del guerriero prende
in considerazione soltanto quelle capacità che hanno
influenza sul combattimento diretto. Un lupo mannaro
potrebbe leggere come "più debole" un esperto assassino
vampiro, anche se il vampiro è molto più letale quando
ha la possibilità di scegliere il momento dell'attacco.
La Muta: Quando un Rahu si trasforma per la prima
volta, finisce tutto nel sangue, in quanro la luna piena
brucia di furia, indossando il volto della Distruttrice.
Molti Rahu devono vivere il resto della vita col sangue
dei loro cari sugli artigli, come orribile memento della
loro prima notte di lupi mannari.
Citazione: È troppo tardi. Se per te ci fosse stata ancora
qualche speranza, al posto mio ci sarebbe uno dei miei amici,
che cercherebbe di aiutarti a salvare quel poco che resta della
tua anima miserabile. Ma non ci sono i miei amici, qui - ci
sono io. Forse adesso dovresti chiudere gli occhi. Sarà Più facile.
CMAw:t:1\-: LUNA &.:L13'?OSA, .:LL V.:LS.:LONAf!5.-0
In ugual misura prete e storico, oracolo e ululatore di
zuerra il Cahalith è la voce di Luna. Essere un Cahalith
signihca essere guidati dai propri sogni, vedere le cose in
un contesto tagliente, avere l'anima sempre traboccante
di pensieri e impulsi che impongono di emergere fuori.
Luna è la musa di coloro che Mutano sotto la luna gibbo-
a, anche se è una mecenate assai esigente. Dopo la Muta,
i Cahalith sono spesso artisti o musicisti di qualche tipo,
anche se non necessariamente per loro scelta. Devono
infatti trovare una via d'uscita per le visioni che Luna
invia loro, altrimenti impazzirebbero.
Nel più ampio contesto della società dei Rinnegati, i
Cahalìth sono incaricati della conservazione dei dispersi
frammenti della cultura Uratha, Sono loro che ricordano
le antiche leggende e le vecchie ballate. Hanno anche
lo sguardo rivolto al futuro, capace di trovare risposte ai
problemi di domani attraverso i racconti di ieri. Anche i
Cahalith privi di un vero talento per comporre canzoni
rie cono a trovare il modo di esprimersi negli ululati. Si dice
che non vi sia nulla di più commovente dell'ululato di un
Cahalith, e che persino i lupi mannari delle Tribù Pure si
:ermino e piangano per un fugace momento quando sentono
echeggiare nel cielo l'ululato di un Cahalith dei Rinnegati.
All'interno del branco, il Cahalith è di solito la fonte
di conoscenza che manca agli altri. Anche se l'Ithaeur
comprende il mondo degli spiriti, l'Elodoth impara
a ziudicare i cuori e il Rahu è padrone dell'arte della
QUerra,il Cahalith può fornire informazioni u quasi ogni
- gomento, Spesso egli è anche il cuore stesso del branco,
che ispira i compagni a combattere più ferocemente o a
ttenere i loro artigli. Al contrario, un branco senza
Cahalith deve faticare molto per coprire le informazioni
- e cerca, specialmente se riguardano antiche leggende.
:enza un Cahalith, il branco si batte con meno forza e
: lo- non c'è nessuno a ricordargli con le parole e l'ululato
=-erche cosa sta lottando.
Rinomanza Primaria: Gloria
pecializzazioni di Abilità: Espressività, Manualità,
uasione
Liste dei Doni: Conoscenza, Luna Gibbosa, Ispirazione
Capacità dell'Auspicio: Sogni Profetici. Una volta
;-er toria, il giocatore può chiedere al arratore un
'" o di profezia che fornisca qualche indizio sulle sfide
=- e il Cahalith deve affrontare. Per sognare il futuro, il
alith deve dormire per almeno quattro ore. Il sogno
:= ttavia sempre velato da simbolismi che il personag-
dovrà decifrare. Alcuni consigli per il Narratore
gestione dei sogni profetici sono indicati a pago
=::'~.In aggiunta a questa capacità, il Cahalìrh riceve
tomaticarnente un dado bonus a tutti i tiri di Occulto
esesuiti per interpretare presagi o per risolvere enigmi o
- ovinelli arcani.
La Muta: 11dono di Luna ai Cahalith è la visione,
durante la Prima Muta questa visione può sopraffarlo
letamente. Lassalto di sensazioni, suoni, sapori,
segni, colori e altri stimoli è spesso sufficiente a fargli
ere il controllo. In altri casi, il lupo mannaro ha delle
sioni del mondo immateriale - in parte allucinazioni,
parte presagi del reame degli spiriti. Spesso il Cahalìth
, cia a ululare a lungo e molto forte nel tentativo di
srrimere la sua paura, confusione e meraviglia, e questo
_' suidare da lui gli altri lupi mannari.
Citazione: Alzate la voce! Perforate il cielo! Ululate la
rabbia, il cordoglio, la disperazione e la speranza! Gridate alla
Grande Luna, e fatele sentire che i suoi figli sono ancora forti!
eL~éYt:J\-: ~A LUNA, .:LL -r-,.uAJs.:L-n"rre
La mezza luna resta in equilibrio, e l'equilibrio è il
dono che Luna ha scelto di fare agli Elodoth, Quelli che
Mutano sotto la mezza luna sono marchiati dalla dualità,
e traggono forza da questa dicotornia. Gli Elodoth sono
i giudici e i giustizieri degli Uratha, capaci di valutare
entrambe le parti di qualsiasi disaccordo e idealmente
predisposti ad agire come voce della legge, Sono anche gli
inviati della specie presso il mondo degli spiriti, in quanto
sono capaci di incontrare le entità incorporee a metà
strada e negoziare efficacemente con loro.
Tutti i lupi mannari vivono sul filo di un'esistenza
a metà fra l'uomo e il lupo, fra materia e spirito, ma un
Elodoth è acutamente consapevole di questa condizione.
La precarietà della sua esistenza spinge un Elodoth a fare
tutto ciò che può per mantenere stabile un tale equilibrio:
un Mezza Luna porrebbe cercare di vivere la propria vita
restando in forma di lupo per un tempo uguale a quello
che trascorre in forma umana, o potrebbe sentirsi spinto
a visitare il mondo degli spiriti dopo aver trascorso un
periodo prolungato nella dimensione fisica,
CElodoth volge sempre un ruolo cruciale nel branco.
Egli può capire la passione e la furia selvaggia che in-
fiammano il Cahalith e il Rahu, ma anche il misticismo
dell'Ithaeur e la mentalità distante dell'Irraka. Spesso
funge da avvocato del diavolo nel branco, mettendo in
discussione le decisioni dell'alfa (quando non è un alfa
egli stesso) se la sua prospettiva su entrambi i lati di una
questione può suggerire una potenziale oluzione alterna-
tiva. Tuttavia, l'Elodoth saggio prende tale ruolo molto
sul serio, e non abusa del suo privilegio di fare il bastian
contrario: la confusione di una battaglia all'ultimo san-
gue non è certo il luogo adatto per sfidare l'autorità del
capo branco. La prospettiva che porta un Mezza Luna a
considerare equamente entrambi i lati di una situazione
ha lo scopo di aiutarlo a scegliere la linea di compor-
tamento migliore, non di promuovere quella contraria,
giusta o sbagliata che sia.
Rinomanza Primaria: Onore
Specializzazioni di Abilità: Empatia, Investigare,
Politica
Liste dei Doni: Intuito, Mezza Luna, Protezione
Capacità dell'Auspicio: Inviato Spirituale. Un
Elodoth riceve automaticamente un bonus di due dadi
a qualsiasi tiro di Empatia, Espressività, Persuasione o
Politica eseguito per negoziare con gli spiriti; tuttavia,
il bonus non si applica ai tiri compiuti per minacciare o
intimorire le entità immateriali. Ci si aspetta che l'Elo-
doth pronunci le parole appropriate per ingraziarsi il loro
favore, dimostrando la sua abilità di percepire qualunque
questione anche dal punto di vista degli spiriti stessi.
La Muta: Durante la Muta, il lupo mannaro può
rendersi conto che intorno a lui c'è qualcosa di sbagliato,
e cercare di aggiustarlo meglio che può. Nel suo stato
confusionale, però, l'Elodoth non sa dire esattamente
che cosa stia cercando di riparare o perché. Potrebbe
artigliare l'asfalto ed esporre la nuda terra nel tentativo
inconscio di equilibrare le energie dell'umanità con quelle
della natura, oppure passare ripetutamente dalla forma
umana a quella lupesca per poi finire con la Gauru, Ben
pochi Elodoth riescono davvero ad "aggiustare" qualcosa
nel delirio della Prima Muta, ma questo non gli impedisce
di provarci - magari a spese di quelle persone abbastanza
sfortunate da trovarsi nei paraggi in quel momento.
Citazione: "Rispetta la tua preda." Non è solo una serie
di parole buttate lì a casaccio. È una legge scritta nel nostro
cuore animale, a cui le nostre bocche umane danno forma.
Noi siamo migliori dei lupi, perché saPPiamo tenere a bada i
nostri istinti. E siamo migliori degli umani, perché non siamo
costretti a uccidere quando non ce n'è bisogno. Per cui lascia
andare la ragazza, o te la vedrai con me.
J--t:lì-Aev~: LU!.JA Ceesceuve, J-L f!kD~Q!.Je
'De&LS- SeJ-..u:.-n:.
La luna crescente è l'auspicio dello sciamano, del
conversatore con gli spiriti o del cacciatore di entità in-
corporee. Quando Luna è visibile a malapena, ella diventa
la luna degli oracoli, la divinità patrona del misticismo.
La luna crescente marchia i Rinnegati che Mutano sotto
di essa con un intuito mistico e una speciale connessione
col mondo immateriale. Tuttavia, come la luna crescente
emana un chiarore appena sufficiente per essere conside-
rato luce lunare, così l'lthaeur possiede la conoscenza solo
nella misura che gli basta per mettersi nei guai.
Da qualsiasi punto la si osservi, avere a che fare con
gli spiriti è una faccenda pericolosa. L'Ithaeur dispone
degli strumenti adatti per affrontare la sfida, ma porta
anche il fardello dell'obbligo di farlo. Deve spingersi più
avanti di qualsiasi altro lupo mannaro sul cammino dello
sciarnano: non può allontanar i dagli aspetti terrorizzanti
dell'interagire con gli spiriti, e neppure ignorare i luoghi in
cui il mondo immateriale è malato e suppurante. Chiun-
que nel Popolo può interagire con spiriti relativamente
amichevoli, ma è l'Ithaeur quello che deve contrastare e
. ,\1
sottomettere le entità più maligne e perniciose.
L'lthaeur del branco è l'autorità suprema in tutte le
questioni che riguardano il reame imrnateriale. È lui a
guidare ogni escursione nell'Ombra, e quando i negoziati
dell'Elodoth falliscono, tocca a lui usare i suoi poteri per
dominare gli spiriti recalcitranti. Egli è anche un costrut-
tore di feticci, e probabilmente conosce più riti dei suoi
compagni di branco. Un branco senza lthaeur si trova in
una immediata posizione di svantaggio ogni volta che ha
a che fare con gli spiriti, in particolare quelli malevoli o
aggressivi. Benché tutti i lupi mannari possano interagire
con gli spiriti in una certa misura, il mondo che tali enti-
tà abitano è così ostile che al branco serve ogni vantaggio
di cui si possa avvalere.
Rinomanza Primaria: Saggezza
Specializzazioni di Abilità: Affinità Animale, Medi-
cina, Occulto
Liste dei Doni: Elementale, Luna Crescente, Modellare
Capacità dell'Auspicio: Maestro di Rituali. Gli Ithaeur
possono acquistare il tratto Rituali e i singoli riti a un co-
sto ridotto in punti esperienza. Quando acquista Rituali,
un Ithaeur paga solo i nuovi pallini x 4 in punti esperien-
za (anziché i nuovi pallini x 5), e se compra dei riti deve
spendere solo un numero di punti esperienza equivalente
ai pallini del rito (anziché pallini del rito x 2).
La Muta: Per un Ithaeur la Prima Muta è una
rivelazione che lo rende acutamente consapevole del
mondo spirituale intorno a lui. Gli spiriti intrappolati
nel mondo fisico potrebbero essere attratti da lui, o forse
egli riesce a vedere al di là del Guanto per osservare coi
propri sensi il Regno dell'Ombra. Questa esperienza può
essere terrificante, e talvolta persino letale: un potente
spirito potrebbe accorgersi del neonato Uratha, e decidere
che questo potenziale Ithaeur non debba mai diventare ma non a scopo di umorismo. Le loro arti mistificatrici
abbastanza forte da poterlo minacciare. Le cose che un mirano a raggiungere un altro obiettivo - ingannare
uovo Ithaeur vede durante la sua Prima Muta possono un nemico, per esempio, o migliorare la reputazione del
rormentarlo a lungo, ma gli danno anche la motivazione loro branco. Nella maggior parte dei casi spetta a loro il
di cui ha bisogno per seguire il proprio auspicio. compito di proteggere il segreto dell'esistenza del Popolo
Citazione: Non riuscite a sentire Yodote, vero? Qui la disseminando false piste o raggirando gli umani del po to.
strada sanguina, e la sua ferita è infetta. Dobbiamo muoverei Rinomanza Primaria: Astuzia
fretta. Rompete i vetri di quei lamPioni: dobbiamo acceca- Specializzazioni di Abilità: Criminalità, Furtività,
la cosa, prima che io possa iniziare. Sotterfugio
~f::..A: LVNA !.JVCNA, J-L CACcJ..A'\òf?-.E Liste dei Doni: Evasione, Furtività, Luna Nuova
Capacità dell'Auspicio: Senso dell'Apripista. Come
Coloro che Mutano sotto la luna nuova sono esseri
esploratori dei Rinnegati, gli Irraka sono più portati a
srrani e imprevedibili - Rinnegati senza luna, privi di una
riconoscere rapidamente l'influenza degli spiriti: ricevono
uce che li guidi. La benedizione che Luna concede agli
due dadi bonus al tiro per guardare da un mondo in un
lrraka è la capacità di camminare senza essere visti, il
altro al fine di percepire gli spiriti immateriali (si veda
dono dell'inganno.
"Duplicazione Sensoriale" nell'Appendice Uno, pago
All'interno del branco, l'Irraka è l'esploratore, il
252), o al tiro eseguito per determinare in quale direzione
primo a seguire una traccia e il primo a vedere la preda. Il
si trova il locus una volta che si è dentro la sua area di
dono della furtività e del sotterfugio permettono ai Rin-
influenza,
negati senza luna di pedinare una persona o perlustrare
La Muta: Quando compie la sua Prima Muta un lr-
un'area molto più facilmente dei loro compagni. Essi sono
raka può essere sopraffatto da una furia omicida, facendo
l lupi mannari che cacciano senza ululare, che uccidono
a pezzi tutto quello che ha a portata di artiglio, o venire
con un morso silenzioso alla gola.
travolto dalla paura, nel qual caso fuggirà lontano da
onostante tutto questo, però, gli lrraka non sono
chiunque. Cunico elemento comune degno di nota è che
upi solitari. Possono operare ai margini del branco du-
la Prima Muta degli lrraka introduce un istinto speciale a
rante una caccia, ma condividono la mentalità del gruppo
nascondersi, a muover i in silenzio e con pas o leggero. La
con la stessa tenacia di qualsiasi altro Uratha. Questo
benedizione di Luna Nascosta è il dono del sapersi muo-
u picio sembra avere su di sé una misura inferiore del
vere segretamente, e molti Irraka lo usano i tintivamente
- co di Luna, e il numero di lrraka che si sentono anco-
per proteggersi, anche nella notte della Muta.
ra 'umani" nel cuore è più grande di quello di qualsiasi
Citazione: Non avrai mica creduto che in città c'era
altro auspicio dei lupi mannari. Tuttavia, anche se a volte
solo uno di noi, vero? Immagino tu non sappia molto sui luPi
s elgono di camminare da soli tra le mandrie umane, il
mannari, e ti resta poco tempo per imparare, Ascolta, i miei
ro posto è in mezzo al branco.
amici sono aUa porta,
Gli Irraka coltivano spesso l'arte della bricconata,
sr ~ r,'" J -,
 Su-t:l\-.A/<.
~~,.. tJffrìr~ ft'ZJì Ut\ZJ '~~ZJ ft~ ~~,..~ZJr~~.fìrì~(J~~~~ t\d t\ee~HZJr~
Un ruggito porta la morte nel vento, e anche i Più
grandi predatori si disperdono spaventati. Il mostro s'inarca
all'indietro, in cima a un macigno, rosso e scivoloso, e ulula
di esaltazione. Sangue e saliva si mescolano nelle sue fauci e
ruscellano giù dalla pelliccia lacerata, gocciolando sulla car-
cassa infranta di quello che una volca era un uomo. Questi
sono i Suthar Anzuth; questi sono gli Artigli Sanguinario
Quando Padre Lupo cacciava insieme ai Priminati,
Fenris-Ur era sempre il primo a gettarsi nella battaglia
e l'ultimo ad aprire le sue fauci dalla
gola della preda. Alcuni Artigli
Sanguinari dicono che
Fenris era il più vecchio
dei Priminati, e tutti sono
d'accordo che fosse (ed è
ancora) il più forte. È
chiamato an-
che il Lupo
Distrut-
tore, il
Divora-
tore
AAI~
di Montagne. Si dice che non mostrasse mai le sue zanne
a qualcosa che non avesse intenzione di uccidete - perché
uccideva sempre qualsiasi cosa attaccasse.
Miscelando un'etica guerriera con la religiosa affinità
per il loro feroce totem, gli Artigli Sanguinari sono al
tempo stesso creature della caccia e del campo di battaglia.
Sottolineano che Padre Lupo era innanzitutto un guerriero,
e fu proprio dal progenitore della razza che essi ricevettero
la loro forza e i terribili artigli. Secondo il modo di pensare
degli Artigli Sanguinari, i problemi più gravi devono essere
risolti in modo permanente, e lo strumento migliore che
hanno a disposizione per farlo sono le loro zanne. Il mondo
molliccio e privilegiato degli esseri umani in cui sono nati è
solo una menzogna. Per sopravvivere e prosperare bisogna
combattere e uccidere, e solo uno sciocco non si sforzerebbe
di essere il guerriero migliore che può diventare.
Essere un Artiglio Sanguinario non è la stessa cosa che
essere un Rahu. Quell'auspicio è una benedizione a doppio
taglio da parte di Luna, un dono di furia selvaggia e violen-
za temperate dalla purezza. Essere un Artiglio Sanguinario
non significa sembrare semplicemente un lottatore o anche
un soldato nel senso moderno dei termini. Il primo è infat-
ti uno zotico indisciplinato che trova piacere nella
violenza, mentre il secondo non mostra iniziativa
ed esegue gli ordini senza fare domande e senza
mai pensare ai motivi dietro le sue azioni. Nes-
suno dei due è un'immagine degna di Lupo
Fenris o del retaggio di Padre Lupo.
Ciò che gli Artigli Sanguinari cerca-
no di ottenere è la perfezione dell'ideale
del guerriero. Il guerriero lotta da
solo (o col suo branco). A ogni
nemico che abbatte, raggiunge un
importante obiettivo in termini
personali. Il guerriero non cede
mai alla libidine insensata della
Furia, ma nemmeno si trattiene
dall'usare una forza letale quando è
necessario. Non conosce paura,
nemmeno della morte, e sacrifica
con gioia la propria vita se lo
scopo per cui si batte potrebbe essere
raggiunto dagli alleati che restano
in piedi. In ogni cosa, il guerrie-
ro degli Artigli Sanguinari
agisce secondo i restrittivi
principi della gloria, che
i suoi antenati hanno
estrapolato dai
comandamenti
tramandati da
Lupo Fenri.
Alcuni
Artigli Sanguinari incarnano una versione modificata di
quell'ideale di guerriero, ricavandone una gloria anche
maggiore. Trovando la loro forza nelle parole oltre che
nelle armi, essi agiscono come consiglieri, mentori e guide
per i loro compagni di branco, ispirando chi si innalza e
aiutando chi cade. Gli altri riconoscono che i loro artigli
no possenti, ma i loro cuori lo sono ancor di più, ed essi
divengono i preti della tribù devota, che lodano Fenris con
danze, canti e omelie, oltre che con gli artigli. Ogni mern-
. ro della tribù conosce un'unica verità eterna: il mondo è
sempre in guerra, e i guerrieri migliori comandano sempre.
Aspetto: Gli Artigli Sanguinari si sforzano di raggiunge-
re la perfezione nelle questioni marziali. Alcuni sono enormi
e muscolosi, altri rapidi e nerboruti, ma quasi tutti sono in
a forma fisica eccellente, anche tenendo conto degli stan-
rd dei lupi mannari. Le frequenti zuffe e combattimenti
sciano spesso su di loro delle cicatrici e una pelliccia irre-
=- lare e non uniforme. Tutti gli Artigli Sanguinari hanno
na cicatrice distintiva da qualche parte sui loro corpi, un
rchio proveniente dalla loro iniziazione nella tribù.
Quando indossano indumenti umani, a questi lupi
ari interessa innanzitutto la praticità, preferendo
- ne robuste come il denim e tagli aderenti e difficili da
':":errare,piuttosto che abiti voluminosi. Acconciano i loro
. lIi in pettinature pratiche che non siano loro d'irnpac-
. movimenti. In forma Gauru, si decorano spesso con
- zrovenienti dai corpi di grandi nemici uccisi, come
setti dal particolare valore o significato simbolico.
~ cm: Fenris, il Lupo Dìvoratore, loro padre e inse-
--~ Si dice che Fenris sia il più grande guerriero della
~ e tribù di guerrieri. Solo dopo averlo sconfitto
rtirnento i primi Artigli Sanguinari furono in
convincerlo a servire come loro totern. È un dio-
-n-~nAi'cativo e distruttore, che scatena grandi rovine
e ira su coloro che non sono i suoi protetti,
ggiando questi ultimi a fare lo stesso.
- - rzround: Gli Uratha attratti da questa tribù hanno
e tendenza alla competizione e l'aggressività, anche
.:. UaMuta. Prima di trasformarsi, i membri erano
_ ipici "bambini difficili" durante gli anni della scuo-
tardi si sono dimostrati eccessivamente polemici per
n lavoro normale. Altri, invece, sono riusciti a rro-
e profes ioni in cui l'aggressività li ha serviti bene.
_ tigli Sanguinar i credono fortemente nella stir-
ne le tribù, sono forse quella dotata del più alto
_~~ 'famiglia", e alcuni di essi dicono di vedere "il
eI guerriero" sui lupi mannari che a loro avviso
_--ero appartenere alla tribù. La mentalità del guer-
iventando sempre più rara nel mondo moderno,
""!:'r::D::u.::!o il numero di lupi mannari che credono davvero
- nanza delle capacità e delle tradizioni marziali
- che precede la Prima Muta.
::ione: on può sorprendere che gli indottrina-
. Artigli Sanguinari comportino sempre qualche
~_ va o conflitto fisico. Può trattar i di una prova di
-_-"---'1 in cui l'iniziato è lasciato penzolare da un albero
•....
:: rno e una notte, o un combattimento rituale in
'dato deve ottenere una vittoria evidente e ono-
- Irraka potrebbe dover scoprire e sfruttare con
~ punto debole nascosto del suo avversario al fine
~ la sua astuzia in battaglia. A un lthaeur può
a una settimana in cui vincolare uno spirito
cnma di affrontare e sfidare un avversario veterano.
Un Rahu potrebbe essere costretto a combattere contro un
avversario fisicamente più debole ma molto irritante, che
deve costringere alla resa senza perdere il controllo. Come
parte della prova di iniziazione, un Artiglio Sanguinario ri-
ceve sempre una profonda ferita rituale, che lo marchia per
sempre con una cicatrice che deve indossare con orgoglio.
Creazione del Personaggio: I membri della tribù tendo-
no a difettare degli strumenti adatti per gestire i più sottili
rapporti interpersonali, come Ascendente o Autocontrollo,
anche se possono avere una Presenza considerevole. Molti
di loro sono abilissimi nell'Intimidire il prossimo per otte-
nere ciò che vogliono, e la tribù sottolinea l'importanza di
addestrarsi e sviluppare la propria Costituzione.
Anche se molti membri della tribù sono abbastanza
dotati in Atletica, Lotta e Armi da Mischia ancora prima
di unirvisi, chiunque non le possieda già si vede rapi-
damente inculcare tali Abilità a forza di botte in testa.
Ai Riti di Iniziazione marziali della tribù non basta solo
sopravvivere: bisogna vincerli. Quasi tutti gli Artigli San-
guinari hanno almeno un'infarinatura base di Medicina:
le ferite che vedono sono tante, e anche quelle dei lupi
mannari richiedono talvolta delle cure mediche.
Rinomanza Primaria: Gloria
Liste dei Doni Tribali: Forza, Furia, Ispirazione
Organizzazione: Gli Artigli Sanguinari credono che il
miglior branco possibile sia quello più forte. In un branco
composto da soli Artigli Sanguinari, l'alfa è semplice-
mente il guerriero più duro e più astuto del gruppo - di
solito chi è un lupo mannaro da più tempo degli altri. Nei
branchi a tribù mista che non sono altrettanto devoti alla
guerra, quasi tutti gli Artigli Sanguinari sono contenti di
svolgere un ruolo di supporto, e puntano alla posizione di
alfa solo se è necessario che l'alfa sia 'un guerriero. Quando
due o più branchi di Artigli Sanguinari si incontrano,
si tratta quasi sempre di una celebrazione rude, piena di
Artigli che appianano le loro antiche divergenze in varie
competizioni di forza, resistenza e abilità combatti va.
Anche i loro consigli di guerra e fun rali sono cerimonie
piene di un'energia violenta a stento trattenuta.
Logge: Ogni Artiglio Sanguinario si sforza di essere il
miglior guerriero del mondo, ma la Loggia di Garm porta
questo pensiero anche oltre. Fieramente-bellicosa, la log-
gia celebra i suoi riti due volte l'anno, lanciando i membri
in combattimento gli uni con gli altri. Al mondo ci sono
pochi guerrieri più disciplinati, feroci o assetati di sangue
di quelli della Loggia di Garm.
La Loggia delle Spade agisce come contrappunto
politico della tradizionale mentalità guerresca della tribù.
Che scopo c'è nell'essere possenti in battaglia, dicono i
lupi mannari di questa fazione, se non vi è una guerra
che valga la pena di combattere? Essi credono che la tribù
dovrebbe trovare uno scopo più alto, e in guerra cercano
di es ere grandi comandanti, oltre che grandi guerrieri.
Gli altri Artigli Sanguinari della tribù dicono spesso che
le Spade sfidano apertamente Fenri con le loro dichiara-
zioni, e questo dà il via a molti duelli.
Infine, la Loggia del Wendigo si concentra sui metodi
più astuti e più brutali, specializzandosi nello sconfiggere
avversari molto più forti nel loro stesso territorio. Questi
Uratha operano Lngruppi molto affi.atati, che talvolta
restano isolati per mesi da amici e alleati, senza poter
contare su nessuno a parte loro stessi. Il loro stile non è
quello dell'imprudente assalto frontale, ma preferiscono

intrufolarsi di soppiatto nei rifugi che il nemico credeva
sicuri, per poi dileguarsi nella confusione prima che le
forze superiori degli avversari po sano impegnarli.
Territori: Un numero sorprendente di Artigli Sangui-
nari rivendica il proprio territorio all'interno delle città.
Le terre disabitate non mancano certo di sfide e prede
appropria te, ma nelle città ci sono i vampiri, gli strego-
ni e altri avversari interessanti. Gli Artigli Sanguinari
dalle aspirazioni "altruistiche" di solito amano scegliersi
un tipo particolare di preda (come spacciatori di droga,
succhiasangue o i media); quelli meno interessati al mi-
glioramento civico si limitano invece a fortificare le loro
posizioni blandendo ° costringendo gli spiriti locali ad
agire in qualità di alleati e informatori. E che chiunque
s'azzardi a scagliarsi sui guerrieri possa tremare di paura.
Concetti: cacciatore di vampiri, ex corrispondente
guerra, officiante dei duelli, valchiria urbana, consulente
tattico, scorridore del territorio, cappellano militare
Citazione: Mi stai sfidando? La tua espressione è corag-
giosa, ma sento che il tuo polso accelera, e percePisco l'odore
della paura nel sudore che hai sulla fronte. Sparisci, e non
farmi perdere ouvo tempo.
.sTLUOT1~1
Cacciatori delle Tenebre: Per loro i tre quarti
di qualunque battaglia vengono recitati prima che
sia sferrato il primo colpo. Tuttavia tendono a per-
dere di 'vista il valore di essere semplicemente più
forti, più veloci e meglio armati degli avversari.
"''''.J'''''''''Y. . •. ·""W"."""'" , ••..
, •..··W. ""'~~_."'.~_"."" __ •••••
Ombre Ossute: Saggi e astuti, ma il loro pri-
mo istinto è sempre di scendere a compromessi.
Noi ci riduciamo a questo solo se non c'è al-
cuna possibilità di vittoria, e solo se non c'è gloria
nel morire combattendo.
Padroni del Ferro: Non tutti possono essere
guerrieri adatti a ogni occasione, ma costoro
hanno dimostrato di sapersi battere bene, nei
loro ambienti limitati.
Signori delle Tempeste: Coloro che noi scac-
ciamo sono quelli che passano tutto il tempo a
dirci quanto sono forti e quanto tenace è il loro
controllo. Coloro che onoriamo sono quelli che
tengono la bocca chiusa e lo dimostrano coi fatti.
Lupi Fantasma: Giocano a fare gli uomini e i
lupi, e non trovano sollievo in nessuna delle due
di cose. Quando scenderanno a patti col fuoco che
infiamma i loro cuori, forse allora verranno da
noi per imparare.
•••
Tribù Pure: I nostri avversari più degni e più spa-
ventosi; non vogliono né tregue né compromessi.
Vampiri: Hanno le zanne lunghe, ma questa è
la cosa minore fra quelle che li rendono peri-
colosi. Non combatteteli mai quando hanno il
controllo della situazione.
Maghi: Sembrano umani, ma non sono altret-
tanto molli e vulnerabili. Se sapete esattamente di
che cosa è capace di fare uno di loro, e se rappre-
senta una minaccia diretta a ciò che è vostro, date-
gli la caccia - in caso contrario, pensateci due volte.
Umani: Se avete una famiglia di cui vi importi
un cazzo di qualcosa, onoratela e tenetela al sicuro.
_ Nessun altro vale la pena di sprecare il vostro tempo. _
~ ~
~ '-~
 W\eN5-NN.A
Non Permettere Che Aktm llwgo Sauo Nei Tuo Ierrrtor ìo SIa VJoialo
Gli ululati nella notte ricordavano ai bambini la Piccola cu-
::ulina sperduta dei racconti dei loro genitori. Storie di giovani
: omini e donne che si avventuravano scioccamente nei boschi
:':trame la notte e non venivano visti mai più. In città, la gente
eva di queste "superstizioni", ma non laggiù. Gli ululati ri-
_ rdavano ai paesani la lezione sul saper srere al proprio posto.
. 'arravano degli occhi di bragia che troPPi di loro avevano visto
':"'/ontano. Dei Meninna. Dei Cacciatori delle Tenebre.
l Priminati cacciavano notte e giorno. Ma per come la
onta no i Cacciatori delle Tenebre, Hikaon-Ur, la Lupa
.era, era quella che la notte si sentiva più a proprio agio.
ando il branco di Padre Lupo andava a caccia nel-
. urità, era lei la prima a scoprire il sentore della preda.
ando il branco riposava dopo una faticosa caccia diurna,
Hikaon che faceva la guardia ai giacigli dei suoi fratelli
:' ~ relle dormienti. Quando il sole si posava e la luna si
- 'a, non esisteva cacciatore più veloce e silenzioso di lei.
I Cacciatori delle Tenebre si insediano primariamente
luoghi più lontani dagli effetti dell'uomo: rivendi-
- o vasti spazi di territorio vergine e ìnconramìaato,
_ srodendo i luoghi sacri e sorvegliando gli spiriti tipici
quegli ambienti. Conoscono i ritmi naturali delle terre
scelgono come dimora, dalla marcia delle stagioni alle
iche migrazioni della fauna locale.
uesti cicli, e i comportamenti spirituali che ne
- rvano, devono essere preservati con cura, e i Cacciatori
Tenebre si accertano di compiere questo dovere al
-o dell'ucciso Padre Lupo. Per farlo difendono i loro
tori contro chiunque ne osi disturbare il delicato equi-
, inclusi umani negligenti, spiriti che si comportano
',e e lupi mannari avventati. Tuttavia, anziché perdersi
suono e nella furia del loro zelo, i Cacciatori adottano
proccio sottile, seguendo l'esempio della loro parrona
- nruale, Lupa Nera. I Cacciatori seguono la loro preda
- _ enzio, senza mai svelare la loro presenza. Si avvici-
- - quanto più possibile senza farsi notare, e lasciano
znali di avvertimento ottili ma inequivocabili che gli
si non sono graditi - né al sicuro. Tracce di artigli
corteccia degli alberi. Mucchietti di denti umani.
"te tende o equipaggiamento da sopravvivenza strap-
di trutti. Se questi avvertimenti non sono accolti,
cciatori passano all'azione con decisione, abbattendo
~e e sbarazzandosene il più rapidamente possibile,
- disturbare troppo l'ambiente circostante.
_. nostante la loro affinità e preferenza per i terri-
contaminati, i Cacciatori nelle Tenebre non sono
- sciuti nelle città dell'uomo. Riconoscono che i luoghi
all'interno dell'Ombra urbana non sono meno impar-
i quelli al di là della portata degli esseri umani; per
. i dedicano anche alla custodia delle località più
anti senza turbare i bizzarri ecosistemi della vita cit-
- . Pur trovandosi in territori urbani, non per questo
zciatori delle Tenebre sono meno abili come predatori
nascosti di quanto non lo siano nelle terre selvagge.
Molti di coloro che si uniscono a questa tribù sono
persone che faticavano a inserirsi già prima della Muta.
Non si sentivano vicini ai loro simili. Non si sentivano
parte della società. Erano a disagio persino nei loro corpi.
Dopo la Prima Muta (scatenata con ogni probabilità dalla
frustrazione), i cuccioli si rendono finalmente conto che
le loro sensazioni erano sempre state corrette. Il loro po-
sto non è nei corpi o fra la gente che avevano conosciuto,
perché sono creature diverse, e questa presa di coscienza
determina spesso lo stile di vita di un Cacciatore, almeno
per un certo periodo di tempo dopo la prima trasforma-
zione. Il soggetto può abbandonare la sua vita precedente
e sparire nelle terre incolte, godendosi il benessere e la
libertà appena scoperti. Può esplorare reami sconosciuti
alle persone normali, compiere la prima uccisione e assa-
porare per la prima volta la carne calda e sanguinolenta
della sua preda - e godere nel farlo.
Aspetto: Trovando diletto nella natura e nell'esistenza
primitiva, i Cacciatori delle Tenebre trascorrono un tem-
po considerevole in forma Urhan. Possono manifestare
la vasta gamma di colorazione della pelliccia e tipo fisico
che si possono individuare nelle specie lupesche indigene,
dal manto sporco e striato dei lupi degli acquitrini delle
Everglades alle lunghe pellicce bianco crema dei lupi
della tundra artica. Un manto nero come quello della loro
patrona spirituale non è più comune in questa tribù di
quanto non sia nelle altre, ma alcuni considerano questo
pelo un segno del favore di Hikaon. Nella forma Gauru,
la pelliccia si scurisce e diventa più lunga, mentre il corpo
tende a favorire una slanciata agilità.
Quando percorrono le strade cittadine, i Cacciatori
indossano tipicamente quella che chiamano "mimetiz-
zazione urbana" (cioè indumenti semplici non di marca
in varie tonalità di marrone tenue), che attiri poco
l'attenzione. Quelli che vivono fuori dalle città ma che
mantengono la forma umana per la sua versatilità potreb-
bero invece optare per una mimetizzazione vera e propria,
realizzata con stoffe acquistate nelle rivendite specializza-
te o intessute a mano a partire da pelli di animale. I veri
e propri eremiti, invece, indossano ancora gli stessi abiti
lacerati che portavano al tempo della Prima Muta.
Totem: Hikaon, la Lupa Nera, la predatrice consumata e
guardiana invisibile delle tane dei suoi fratelli e arelle, che
trae la propria forza da ciò che gli altri tralasciano o danno
per scontato. I primi Cacciatori delle Tenebre la inseguirono
per anni, prima di riuscire infine a metterla alle strette nel
suo covo ed estorcerle il giuramento di patrocinio.
Background: I lupi mannari che diventano Cacciatori
delle Tenebre erano già molto autosufficienti prima della
Muta, e gelosamente protettivi nei confronti di quello che
considerano di loro proprietà. Molti sono tipi introversi e
alquanto arroganti, che accumulano e nascondono ciò che
è importante per loro senza mai chiedersi davvero perché Creazione del Personaggio: Il Cacciatore delle Tenebre
lo fanno. Hanno delle difficoltà nel fidarsi dei loro parenti medio predilige gli Attributi Mentali rispetto a
e conoscenti, ritenendo a livello inconscio che quelli Fisici e Sociali, poiché sono quelli che
le loro opinioni e giudizi sono migliori di quelli più aiutano nella caccia. Un predatore dev'es-
di chiunque altro. Se qualcosa che ritengono sere astuto, attento e paziente per trovare la
particolarmente prezioso gli viene sottratto sua preda, seguirla e avvicinarsi abbastanza
o non riescono a impedire che sia rovinato, da abbatterla. Per le stesse ragioni, Abilità
queste persone possono arrabbiar i al punto come Investigare, Furtività, Sopravvivenza
di scatenare uno stato di Furia ... oppure la e Sotterfugio sono di importanza cruciale.
Prima Muta. Un Cacciatore che intenda difendere il suo
Dopo il trauma della Muta e le difficoltà che territorio e avvertire gli intrusi inducendoli ad
ne seguono, i Cacciatori delle Tenebre possono andarsene senza farsi vedere necessita inoltre
aiutare i nuovi lupi mannari a incanalare i di Ascendente e Intimidire, mentre Empatia
loro istinti violenti e possessivi verso scopi aiuta a capire che cosa li spaventa di più.
co truttivi o addirittura sacri. La pro- Molti Cacciatori delle Tenebre fanno
tezione dei territori incontaminati anche affidamento sui riti necessari
e della loro purezza è un dovere per mantenere la salute e la santità
per tutti i membri di questa dei loro luoghi sacri.
tribù. Anche se i novizi sono Rinomanza Primaria:
presentati ad altri che hanno Purezza
già superato le stesse prove, Liste dei Doni Tribali:
non sono comunque soffocati Elementale, Furtività, Natura
dal frastuono oppressivo di Organizzazione: I Cacciatori
molti ben intenzionati che delle Tenebre chiedono grande
desiderano solo il meglio per i forza ai loro alfa, ricambian-
loro amici. Fra tutti i Rinnegati, doli con una lealtà assoluta.
i Meninna sono quelli che più Sono i più simili ai lupi nel
rispettano la necessità di spazio loro comportamento di
individuale. branco, spes o addirittura
Iniziazione: Molte prove dei in istendo perché gli alfa si
Cacciatori delle Tenebre sono nutrano per primi, e rivol-
congegnate per testare le capacità tandosi contro coloro che
di un cucciolo di seguire le tracce, la osano mettere in dubbio
sua conoscenza del territorio locale e le decisioni del capo.
la sua abi-
lità nel
muoversi
furtiva-
mente per un periodo di tempo
prolungato. Alcuni maestri dei Tendono inoltre ad avere sia un
riti nascondono un feticcio da alfa maschio che uno femmina.
qualche parte nel loro territorio I'alfa è il capo indiscusso del
e chiedono a un aspirante branco, il lupo mannaro più forte
Cacciatore di ritrovarlo, del sesso opposto agisce come
mentre altri ordinano a un una sorta di alfa secondario,
astuto spirito loro alleato di che ha una maggiore libertà nel
nascondersi e fare del suo suggerire correzioni alle decisioni
meglio per eludere un dell'alfa e può portare all'atten-
cucciolo. A quest'ultimo zione del capo le lamentele del
può anche essere ri- branco, mentre dal canto suo
chiesto di sfuggire alla l'alfa può accondiscendere senza
caccia di un branco di perdere la faccia.
Cacciatori più esperti, Logge: I Cacciatori della
attirandolo in un Loggia dell'Armonia cercano i
territorio neutrale luoghi sacri che sono stati violati,
non familiare, e si adoperano per riportarli al
e di avvicinarsi loro antico splendore. I membri di
abbastanza per questa loggia tendono a essere lupi
mettere a se- mannari di modesto prestigio, che
gno un colpo cercano di stabilire un territorio
su almeno uno per se stessi; quando ci riescono, lo
degli insegui- difendono senza pietà.
tori. I saggi e imprevedibili
- mbri della Loggia delle Stagioni si muovo in sintonia
i cicli della Terra, cambiando metodi e obiettivi con il
- ssare delle stagioni. D'estate si concentrano sulla guerra,
- autunno facilitano il passaggio nella morte, diventano
itori in inverno e si dedicano al rinnovamento spiri-
e in pnmavera.
l lupi mannari della Loggia dell'Ira vendicano la
cione dei luoghi sacri nel loro territorio e puniscono
_ :entivamente ogni intruso. Brandendo gli spaventosi
- - Ti degli elementi, essi fanno a pezzi chiunque osi
- zrere in pericolo ciò che sta loro a cuore.
Territori: I Cacciatori delle Tenebre sembrano preferire
rerritori situati in profondità negli spazi incontamina-
ve i loci più antichi hanno le minori probabilità di
.....•
sere disturbati. Questi luoghi sono i più comodi, quelli
- cili da marcare e quelli dove è più semplice sparire e
ere nascosti durante la caccia. Per difendere un vasto
_ rto di landa disabitata bastano pochi Cacciatori; senza il
- emicioso intervento dell'uomo, i cambiamenti pericolosi
-o::.. il clima spirituale si verificano generalmente a una
ità contenuta. Tuttavia, i Cacciatori non sono estranei
="'1 eno ai territori urbani, per il ernplice fatto che con
~--;:-andersi delle città, i terreni che un tempo erano selvag-
_ ensono inglobati e modificati. E quando ciò avviene, il
-o ambiente ha pur sempre bisogno di essere curato.
Concetti: vendicatore della terra violata, custode del-
a lobbista pentito, esploratore ombra, cecchino in
. ne, ecoterrorista fuorviato, inseguitore di Cavalcati
itazione: Gli abbiamo dato un sacco di possibilità di
_ e indietro, ma ha ignorato ogni nostro avvertimento.
e .'Oluta lui.
-~
-~
5TLllOTlfl
Artigli Sanguinari: Se ne abbiamo bisogno,
ossiamo sempre contare sul supporto degli
rtigli, che lo chiediamo oppure no.
Ombre Ossute: C'è qualcosa di intrinseco al
mondo fisico che li spinge verso le più remote
propaggini del Regno dell'Ombra, o i misteri che
trovano laggiù sono più impellenti dei nostri
doveri qui?
Padroni del Ferro: Dicono che devono cam-
biare mentre il mondo cambia, ma trascurano le
cose in cui il mondo non è cambiato. Questo è
un segno della loro ignoranza, o un simbolo della
fiducia che ripongono in noi?
Signori delle Tempeste: Spesso ululano e
scoprono le zanne quando un basso ringhio dalle
ombre sarebbe sufficiente, ma questo non li
rende meno efficaci nei loro sforzi di quanto non
lo siamo nei nostri.
Lupi Fantasma: Il tormento che affligge il
cuore degli uomini colpisce anche i nostri simili.
Impauriti, dispersi, non sanno nemmeno ciò che
sono.
Tribù Pure: La loro furia e la lealtà che nu-
trono l'un per l'altra sono pure - tutto il resto è
marcio e corrotto.
Vampiri: Gli umani hanno la vista corta e
sono crudeli. I vampiri hanno una prospettiva più
lunga - e sono crudeli lo stesso. Fate attenzione.
Maghi: Guardano indietro a un tempo in cui
l'umanità era più rispettosa, o hanno lo sguardo
rivolto a un sogno di dominazione futura?
Umani: Quelli che sono disposti a vedere e
sentire, anche se ciò che vedono e sentono li
spaventa, sono la speranza della loro specie. Tutti
gli altri non valgono nulla.
 --fb:...;:1"'.A~-ItJ:.ssu
Paga A Og\"11Sp1rr-\io
Il ragazzo sapeva che il lupo era lì. Né i genitori né gli
altri bambini gli avevano creduto, ma lui sapeva che il lupo
c'era. Pensavano che mentisse, e che avesse paura dei lupi,
ma il ragazzo non ce l'aveva. n lupo uccideva le cose cattive
che lo inseguivano nei suoi sogni. Non si era mai chiesto per-
ché ci fossero delle cose cattive che lo inseguivano nei sogni,
o perché il lupo le uccidesse. Ma il lupo lo faceva comunque,
poiché era un Hirfathra Hissu,
uno delle Ombre Ossute.
Le leggende delle Ombre
Ossute parlano di Karnduis-
Ur, la Lupa Morte, la più
silenziosa fra i cuccioli di
Padre Lupo, e della sua caccia
che percorreva ogni
confine della Terra.
Ansiosa di im-
parare da tutte
le bestie che le
facevano da pre-
de, ella salì sulle
montagne e vide
come le capre
selvatiche davano la
luce ai piccoli. Inseguì il
cielo, e vide la saggezza
riflettersi nel volo
dell'aquila. Affascinata, cacciò
in ogni paese e ogni oceano,
innamorandosi di ogni animale
che incontrava. E ciò che amava, lo studia-
va e ne scopriva cose nuove, sempre bramosa
di svelare i segreti nascosti negli schemi della
vita. Ma quando le risposte le sfuggirono, ella si rivolse a
Padre Lupo, che condivise con lei alcune rivelazioni ma
ne tenne nascoste altre, incoraggiandola a continuare
nella sua caccia. Le mostrò le vie per arrivare alle alte
corti degli spiriti, e l'aiutò a trovare la propria strada. Nel
tempo, Kamduis imparò cose e strinse alleanze, e aiutò
Padre Lupo a compiere i suoi doveri. Quando Padre Lupo
venne ucciso, lei ululò il suo cordoglio non per avere
perso lui, ma per tutto quello che ancora avrebbe potuto
insegnarle.
Nel tempo, altri si rivolsero a Lupa Morte come
insegnante, proprio come lei aveva cercato suo padre.
Sciamani e ritualisti, indovine e uomini-medicina, questi
lupi mannari - le Ombre Ossute - si dedicano allo studio
dell'ignoto e a riallacciare gli antichi rapporti che Padre
Lupo intratteneva con le corti degli spiriti. Per riscoprire
e comprendere la conoscenza che perì con Padre Lupo bi-
sogna avventurarsi nelle terre selvagge più pure, gli angoli
più bui delle città e le ombre più profonde dell'aldilà. È in
questi luoghi nascosti che le Ombre Ossute si recano con
curiosità impavida.
C1ò Che Glr È [)ovuto
Aspetto: Il nome Ombre Ossute è più appropriato di
quello che sembra. Le lunghe settimane di viaggio, spesso
nei luoghi più spaventosi e disperati, tendono a prosciugare
rapidamente ogni filo di grasso che possa avere il corpo di
un Rinnegato. Gli Hirfathra Hissu sono spesso magri, alcu-
ni addirittura macilenti, ma di certo non malaticci. Non
potrebbero andare nei posti dove vanno senza aspettarsi
qualche tipo di problema. In forma Gauru sono spettri
terrificanti: alti, simili a ombre e con artigli che sulla loro
magrezza quasi innaturale paiono ancora più lunghi.
In tutte le forme, le Ombre Ossute indossano
tipicamente una gran quantità di gingilli e amuleti che
sconcertano i lupi mannari delle altre tribù.
Ognuno di questi oggetti è un "talismano
portafortuna", o una barriera contro i
tanti orrori incontrati in una
vita di viaggi ai con-
fini della
realtà. Gli
Uratha
delle altre
tribù dicono
spesso che
l'età di un'Om-
bra Ossuta si
possa capire dai
suoi occhi. Si può
guardare negli occhi
di un membro giovane
e non fare una piega, ma
sostenere lo sguardo di un
vecchio sciamano è quasi impossibile.
Totem: Kamduis, la Lupa Morte, la più introver-
sa e insolita dei figli di Padre Lupo. Ella viaggiò nei
luoghi più strani alla ricerca delle prospettive speciali
che questi offrivano sulle situazioni ordinarie, ed ebbe
spesso il compito di fare da intermediaria fra Padre
Lupo e le corti spirituali inferiori. Le prime Ombre
Ossute faticarono per anni per creare rituali capaci di
evocarla e vincolarla a loro, così da poter stringere un
accordo con lei.
Background: Nella loro vita precedente la Prima
Muta, molti lupi mannari che diventano Ombre Ossute
hanno avuto delle esperienze col mondo degli spiriti
o col soprannaturale in genere. Riconoscono i segnali
che suggeriscono che nel mondo vi siano più aspetti di
quelli percepiti dai comuni mortali, e anche se ciò che
è nascosto può terrorizzarli, provano un irrefrenabile
impulso a indagare sull'ignoto. Tuttavia, non sapendo
come farlo nel modo più efficiente, si lasciando andare
spesso a comportamenti ossessivi e parlano di cose che
sembrano impossibili e che li fanno ritenere pazzi, fino a
quando non riescono più a tenere a bada la loro crescente
frustrazione e perdono il controllo. Unirsi alle Ombre
 sute sembra essere l'unico modo per trovare finalmente delle risposte alle
domande torrnentose, nonché di ricevere qualche consolazione ,-~~
_ un mondo più complicato e surreale di quanto la maggior parte -- ~~
_ lle persone vorrebbe mai sapere. -'-
lniziazione: Le ordalie delle Ombre Ossute mettono alla --. -, ..:::-\
. va la disponibilità di un cucciolo a liberarsi dal velo pro- <, \\

zezrivo dell'ignoranza che lo ottenebrava in precedenza, oltre <, ~

suo autocontrollo quando si trova di fronte alle cose che <, '\

annidano dall'altra parte. Un mentore delle Ombre Ossute ,,\

_ rrebbe portare un potenziale membro della tribù alle estreme
_ ggini delle distese spirituali fino alla corte di un alleato
....upaMorte, e giudicare il valore del cucciolo sulla base
'\ ' <, '\\ -,

\ ~'\
t{

"impressione favorevole che riesce a dare di sé. Alcuni ~,} ~~

_ sentano ai nuovi cuccioli degli indovinelli bizzarri e '/

ti"'-:
:çparentemente privi di senso, poi li inviano nel Regno
" ll'Ombra alla ricerca delle risposte - se ve n'è qualcu-
na da trovare. Altri affermano addirittura di essere
stati accolti nella tribù sulla base di cnten (
imperscrutabili definiti da spiriti che li hanno (
:: i raccomandati agli anziani presidenti. ' ~
Creazione del Personaggio: Sebbene
acutezza mentale sia di estrema irnportan-
per questa tribù, per gli sciamani il vero
esame consiste nel mantenere l'Aucocòntrol-
. Gli spiriti sono esseri meschini, irritabili e vendicativi. Il
. imo passo falso può mandare in malora qualunque accordo
s: a essere stato raggiunto dopo lunghe trattative. La Fermezza
è altrettanto apprezzata, in quanto trovare la verità in un presagio
può sfociare spesso in una ricerca lunga e difficile. Un certo numero
di Ombre Ossute è versato in Accademiche al fine di compiere i loro
studi, ma delle solide basi in Sopravvivenza ed Espressività sono
importanti almeno quanto un'infarinatura in Occulto. Sapere cosa
s no gli spiriti è apprezzabile, ma lo è altrettanto essere capaci di
lizzarli e ottenere informazioni da loro. Infine, più importante
i tutte è un'adeguata comprensione del Pregio Lingue Straniere:
. sun'altra tribù ha una più vasta conoscenza del Primo Idioma, la
'oce degli spiriti. Spendere i punti dei Pregi in un'ampia varietà di riti
è altresì appropriato.
Rinomanza Primaria: Saggezza
Liste dei Doni Tribali: Intuito, Morte, Protezione
Organizzazione: Le Ombre Ossute assumono spesso un ruolo di
- nsiglieri all'interno del branco - anche i loro Rahu sono tanto stra-
~hi quanto guerrieri di prima linea. Quando ricoprono la posizione
~. alfa, questi lupi mannari pianificano accuratamente le loro mosse
;-mna di mettersi in caccia o scendere in guerra, dimo trando un
-- lito livello di pazienza per essere degli Uratha. Indicono raramen-
- delle grandi adunanze, preferendo incontrare i compagni di tribù
- ccia a faccia per scambiarsi informazioni. Quando due o più branchi
~ !le Ombre Ossute si incontrano, l'evento è ammantato dai rituali e
r - o i celebra sotto una particolare congiunzione dei corpi celesti.
2 altre tribù dicono che chiunque cerchi di origliare gli Hi,-fathra
:.: ti mentre i scambiano i nomi segreti e i tabù di tremendi spiriti
- attirarsi addosso decine di orribili maledizioni.
Logge: Ispirati da qualcosa d'alcro, i lupi mannari della Loggia
PTOfezia agiscono come oracoli e veggenti. Che parlino in nome
- JJpa Morte in persona o di spiriti alieni che sarebbero altrimenti
- ri portata della conoscenza Uratha, questi lupi mannari offrono
guardo sul futuro, e poi mettono in moto i mezzi per realizzare
= ongiurare gli eventi a cui hanno assistito nelle loro visioni.
Considerata da alcuni un gruppo di Profeti da lungo tempo
- rnparsi, la Loggia degli Araldi si concentra sul presente, reinter-
crerando in un contesto moderno le profezie e i resoconti storici
" ti dai suoi antenati. Cosa più importante, essa annota e
 analizza i portenti spirituali in corso, alla ricerca dei segni
premonitori di eventi imminenti non contenuti nelle
antiche profezie.
Imembri della Loggia della Morte studiano invece la
saggezza degli spiriti trapassati, viaggiando in cerca di
segreti negli stigei abissi dell'oltretomba. Loro desiderio €
sollevare il velo sui misteri ultimi della morte, che pochi
altri lupi mannari (se non nessuno) osano affrontare
tanto spavaldamente.
Territori: Come qualsiasi altro lupo mannaro, le Om-
bre Ossute mar.cano e difendono dei terreni fissi centrati
sui foci: subornano, dominano o compiacciono gli spiriti
della ZOI!lain cambio di favori e di un libero scambio
di informazioni, e conoscono a menadito i dettagli del
mondo degli spiriti locali. Le Ombre Ossute sono inoltre
"i lupi mannari più inclini ad adottare il dominio fisico di
un particolare spirito come territorio non convenzionale.
Domini di questo tipo possono includere lunghi tratti di
una certa autostrada, un fiume e i suoi tributari, oppure la
scia di distruzione lasciata tanto tempo fa da un torna-
do di forza 5. Territori del genere serpeggiano spesso in
mezzo ai terreni di caccia più convenzionali rivendicati da
altri lupi mannari, e decidere quali responsabilità hanno
la precedenza in ciascuna situazione è una questione da
negoziarsi fra i vari branchi e gli spiriti interessati.
Concetti: guardiano del locus, cartografo delle ombre,
mediatore alla corte degli spiriti, custode dei riti, necroar-
cheologo, moderna Furia, stregone sfuggente
Citazione: Ho ricevuto queste cicatrici da uno degli
Helion che il mio branco ha salvato dal magath che un tempo
abitava una quercia. Il riconoscente Helion mi flagellò la
carne in modo che, giunta la notte, potessi dimostrare agli
lthalunim ciò che avevamo fatto.
-~
-CI!
5'TLUD'Tli>1
Artigli Sanguinari: Parlare con loro da eguali
può essere difficile, ma il reciproco rispetto che
proviamo per le relative forze trascende il biso-
gno di favella. O almeno dovrebbe ..
Cacciatori delle Tenebre: Gli intrusi sono saggi
a seguire le tranquille lezioni che.inseqnano i
Cacciatori, ma anche i Cacciatori devono ascolta-
re attentamente le opinioni degli altri.
Padroni del Ferro: Conoscono molto bene gli
schemi che governano l'esistenza umana, ma non
sempre incedono con l'attenzione appropriata.
Si9nori delle Tempeste: Possiedono la forza e
la volontà per attraversare i sentieri che noi mo-
striamo loro, ma hanno bisogno di noi per svelare
i misteri che vi trovano. ?
Lupi Fantasma: Se riuscissimo a trovare nelle
lontane province dell' Hisi/ quello che manca alle
loro anime, non avrebbero più scuse per non rico-
noscere le Tribù di Luna come loro sorelle.
Tribù Pure: Il credo dell'odio che abbracciano
costoro ha le sue antiche catene di obblighi ai
loro siqnori Priminati, ma questo non significa
che noi ci faremo macellare senza combattere.
Vampiri: Strane cose. Possiedono chiaramente
dei poteri che trascendono la carne, ma mancano
totalmente del lato spirituale. Hanno davvero un
posto in questo mondo?
Maghi: Tanta saggezza, tanta pazzia. Costoro
sono la più eccelsa creazione dell'umanità, oppu-
re i nuovi tiranni della carne.
Umani: Sono alienati e inconsapevoli verso
così tante cose che gli accadono intorno, ma la
loro ìgnoranza non li protegge e non gli impedi-
sce di rafforzare il lato t'lflebroso dell'Ombra. E
per questo, noi dobbiamo cacciare.
•
 Il detective si fece strada fra la folla di astanti e l'assem-
bramento di poliziotti in borghese che occupavano la strada.
Osservò i profondi segni di artigli che straziavano il corpo
della donna, e nel contemplare il suo operato si concesse
un sorrisetto di soddisfazione. Poi si scusò e lasciò la scena
del crimine, un lupo in abiti da pecora, un Farsil Luhal, un
Padrone del Ferro.
Nelle città si trovano lupi mannari di tutte le tribù,
ma i Padroni del Ferro direbbero che gli altri, nelle città,
non ci sono mai davvero. Nella stessa localizzazione
geografica, certamente, ma mai parte della città stessa.
La città non è un posto dove si vive, è qualcosa a cui ci
si collega. È un'entità spirituale, mentale, fisica,
sessuale e viscerale, tutto insieme. Ed è il
loro territorio.
Secondo le tradi-
zioni di questa tribù, il
Lupo Rosso,
Sagrìrn-Ur,
trascorreva
ogni momen-
to di veglia a
chiedere a Pa-
dre Lupo perché
la pioggia cadeva,
perché le montagne
restavano in piedi, perché
il vento soffiava ... A
ogni domanda, la
ri posta di Padre Lupo
era sempre la stessa:
Così è, e questa è cosa
buona. Sapere altro non
è necessario."
Ma Sagrim non era
mai soddisfatto di questa
ri posta. Egli chiedeva
perché desiderava cambiare
le cose, e vedere cosa sarebbe successo se avesse potuto
disfare un po' del rigido equilibrio che Padre Lupo aveva
il dovere di preservare. Non avrebbe mai sostenuto la
necessità della morte di Padre Lupo, ma nemmeno si
mosse per prevenirla quando l'attacco fatale si scatenò .
.Anche mentre Padre Lupo giaceva morendo e ringhiando
di furia impotente, Lupo Rosso lo guardava con celata
meraviglia, immaginando come sarebbero state le cose se
si fa se permesso che procedessero senza controllo. Ma fu
.0 tesso Sagrim a ritrovarsi cambiato quando Padre Lupo
:0 prese sotto una debole zampa per parlargli un'ultima
rolta. "Le cose non saranno più come dovrebbero", disse
. vecchio lupo al figlio. "Osserva attentamente la loro
direzione, e ricorda che quelle che ti ho insegnato erano
e buone."
Lupo Rosso ha tramandato ai suoi discendenti Rin-
negati questa leggenda e la sua personale porzione del
Giuramento, e i Padroni del Ferro hanno onorato la sua
saggezza. Essi sono coscienti che gli Uratha non saranno
mai più i signori della Terra che furono i loro antenati,
ma vedono nell'umanità il potenziale per svolgere quel
ruolo. Perciò, si tengono al passo coi rapidi cambiamenti
dell'umanità, annotandone i progressi. E mentre gli esseri
umani cambiano il volto del mondo e ne modellano
la sua Ombra, i Padroni del Ferro applicano i prodotti
migliori dell'ingegno
umano per migliorare
i loro territori e avvicinarli
alla perfezione.
Comunque, i Farsil Luhal non
dimenticano i loro simili: dopotutto,
mica vogliono essere umani. Vogliono
essere in grado di prendere ciò che gli
serve della forza dell'umanità quando ne
hanno bisogno, e mantenere un collega-
mento a quell'Ombra che gli uomini
non possono vedere, senza dimen-
ticare ciò che un tempo Padre
Lupo disse a Lupo Rosso
essere cosa buona.
Essi abbracciano
le menti umane
logiche e piene di risorse
con la stessa franchez-
za con cui accolgono i
loro istinti predatori. Il loro gioco è quello
di adattarsi, non rendersi schiavi di un
ideale difettoso. Sono i predatori
mimetizzati dell'era moderna.
Nella città, davvero nella città,
essi non hanno eguali.
Aspetto: Per lo più i Padroni del Ferro preferiscono la
moda moderna ritenuta accettabile o tipica degli umani nei
loro ambienti. Alcuni favoriscono un abbigliamento poco
appariscente da classe media, in stile informa1e da lavoro,
mentre altri cercano di stare al passo con le ultime tenden-
ze della moda corporativa. Altri ancora vestono come gli
esponenti delle varie sotto culture che risiedono nel loro
territorio, dagli esibizionisti mortificati e tatuati ai predatori
urbani in canottiera artisticamente lacerata per evidenziare
la rnuscolatura. Comunque sia, tutti i Padroni del Ferro
emanano l'ama del predatore che contraddistingue qualsiasi
lupo mannaro, e che rende molto più difficili i loro tentativi
di mescolarsi nel gregge.
Nella forma da guerra, alcuni Padroni del Ferro
sviluppano delle inquietanti qualità visuali, rispecchianti
un ambiente urbano di rumore, angoli e orrore. Qualcuno
altera la sua pelliccia, tingendone delle ciocche con colori
minacciosi. Altri vi intrecciano delle catene, appendendo
agli anelli dei glifi o ornamenti di metallo o vetro. Altri an-
cora disdegnano tali vanità e lasciano che la selvaggia realtà lniziazione: Di solito la chiave per eccellere in una
della loro forma naturale Gauru serva a ricordare prova di iniziazione presso i Padroni del Ferro consiste ne
che sono molto più degli umani che possono barare. Normalmente questa non è
sembrare in apparenza. una cosa che si dice ai potenzia-
Totem: Sagrirn, il Lupo Rosso, li Padroni che si apprestano
che fu sempre rispettoso, eter- alla cerimonia, ma i maestri
namente curioso dei riti che stabiliscono
e ingegno- le sfide si aspettano un
samente tale comportamento, e
astuto. A lui anzi lo approvano
fu data

la respon-
sabilità di osservare
l'umanità e tenere conto,
nel nome di Padre
Lupo, degli effetti che
quelle creature eser-
citavano senza saperlo sul
Regno dell'Ombra. I primi
Padroni del Ferro otten-
nero il suo patrocinio
perorando la loro causa e
risolvendo i suoi indovi-
nelli, dimostrando così di esserne
degni.
Background: La tribù dei Padroni
del Ferro attira i membri del Popolo
che hanno sempre cercato nuovi modi
per fare le cose e che non hanno
paura di rischiare. Prima della ~
Muta, sono persone che ten-
dono ad adottare prontamente
le nuove tecnologie, riformatori
sociali idealistici o praticamen-
te chiunque sappia elevarsi al
di sopra di una mentalità
provinciale e convenzionale.
Sono consapevoli di quanto
rapidamente e radicalmente si
modifica la società umana, e l'idea
di lasciare che il cambiamento
avvenga e sia abbandonato a se
stesso è frustrante. Tuttavia, i
sostenitori dell'evoluzio-
ne sociale progressiva
non sono sempre ap-
prezzati nel loro tempo
(specialmente nel Mondo
di Tenebra), e gli screzi
con coloro che si contenta-
no di aderire a ideali ormai
superati possono generare
una rabbia e una violenza
sufficienti a scatenare la
Prima Muta.
pie-
namente.
Allestiscono compiti
che paiono impossibili,
oppure ingannevol-
mente semplici ma che
diventano esponenzial-
mente più difficili via
via che il cucciolo
intensifica i propri
sforzi. La prova, allora, con-
siste nel vedere quanto
c:J,r.-, rapidamente il cucciolo
v-:Jr" capisce che le probabilità
sono volutamente truccate a
suo sfavore, e con quale perizia
adatta nell'applicare al pro-
blema una soluzione non
convenzionale - o riesce
comunque a risolverlo
usando un metodo più
~ consueto.
. Creazione del Per-
f(
/ {,
I
sonaggio: ou Attributi
Mentali e Sociali sono
buone categorie pnmarie
per un Padrone del Ferro,
, Manualità e Scienza
~ - più di quanto non facciano le
loro controparti di altre tribù.
Anche Occulto è un'Abilità
obbligata, in quanto i Padroni incon-
trano e studiano di continuo nuovi tipi
~ di spiriti urbani. Alcuni Padroni
I del Ferro sacrificano un pallino
di Armonia in cambio di punti
esperienza, in quanto attribuisco-
no un maggior valore alloro lato
umano piuttosto che a quello lupesco. Tendono anche a
imparare una manciata di riti coi quali celebrano e onora-
no i loro territori.
Rinomanza Primaria: Astuzia
Liste dei Doni Tribali: Conoscenza, Modellare,
Tecnologia
Organizzazione: Quando si prendono in esame i loro
branchi, i Padroni del Ferro sono straordinariamente in-
dividualisti. Uno di essi potrebbe sentirsi a proprio agio in
un branco comandato col pugno di ferro, mentre un altro
preferisce l'egualìtaria condivisione del potere praticata
dal suo gruppo. Anche se un Padrone del Ferro può spesso
dimostrarsi un bastian contrario come qualsiasi Elodorh,
il credo di adattamento che osservano si applica normal-
mente anche alloro sistema di rango. Sono assai inclini
a utilizzare i moderni mezzi di trasporto e comunicazione
per tenersi in contatto coi loro compagni di tribù, ma una
salutare preoccupazione di essere scoperti gli impedisce di
abusare di questi utili strumenti. Come i Padroni del Fer-
ro sanno bene, sono poche le linee telefoniche davvero
sicure, e Internet non lo è mai.
Logge: La Loggia del Fulmine è dedita allo studio degli
aspetti sciamanici dell'elettricità e dei suoi innumerevoli
derivati che l'ingegno umano ha prodotto.
La Loggia del Metallo è invece considerevolmente più
antica, avendo Lesue radici nella tradizione dei fabbriferrai.
I suoi membri si considerano esperti in metallurgia e costru-
zione tecnologica; un'arma o un feticcio realizzato da loro è
sicuramente aderente ai più elevati standard di qualità.
I lupi mannari della Loggia delle Pergamene si dedicano
infine all'apprendimento e alla preservazione della conoscen-
za. Questo insieme di storici, archivisti e analisti di dati fa del
suo meglio per compilare un registro vivente di come cam-
biano i tempi, e cosa deve fare la tribù per restarne al passo.
Territori: Non sorprende affatto che la grande mag-
gioranza dei territori dei Farsi! Luhal può essere individuata
all'interno o nei pressi della civilizzazione umana, che si
tratti di una desolata distesa urbana o di una cittadina
rurale stranamente tranquilla. Essi tendono a marcare i
loro confini più sottilmente rispetto ai lupi mannari delle
altre tribù, nascondendo nei graffiti i simboli dei totem
di branco, appendendo piccoli talismani ai cavi dell'alta
tensione o ai cartelli stradali, o addirittura incidendo gli
appropriati avvertimenti nell'Ombra urbana. Alla luce dei
comandamenti di Lupo Ro so, i Padroni del Ferro lavorano
di continuo per fare in modo che i loro territori siano sem-
pre in condizioni impeccabili e che tutti gli spiriti alloro
interno siano pacificati, ma quanto più un territorio urbano
è esteso, tanto più difficile risulta mantenerlo in ordine.
Concetti: leggenda urbana personificata, folclotista
metropolitano, inviato presso i vampiri, fabbricante di
klaive, voce della strada, sindacalista energico, ingegnere
civile/geomante
Citazione: Una città non è soltanto una specie di foresta
o giungla rivestita di vetro e acciaio, è un territorio unico con
le sue regole e cicli di vita dei predatori. Vieni, ti faccio vedere.
5TLUDTlfl f!!'7-
Artigli Sanguinari: Da noi hanno da imparare
qualcosa di più delle ultime tattiche militari uma-
ne. È solo che non se ne sono ancora resi conto.
Cacciatori delle Tenebre: Non sono troppo abili
nel confondersi tra la folla e non sanno sparire in
un ambiente urbano come sappiamo fare noi, ma
imparano in fretta. Forse più in fretta di quanto
faremmo noialtri là fuori, nelle terre selvagge.
Ombre Ossute: Ci hanno aiutato a identificare
e comprendere alcuni dei nuovi tipi di spiriti crea-
ti dal paesaggio urbano, ma noi siamo più bravi a
inquadrare queste entità nello schema generale.
Signori delle Tempeste: Non abbiamo proble-
mi a chinare il capo di fronte a chi è più compe-
tente di noi, a patto che sia disposto ad ammette-
re quando viene surclassato.
Lupi Fantasma: Così saremmo anche noi, se
non fosse per la grazia di Luna. In senso letterale.
Tribù Pure: I tempi sono cambiati, e noi non
siamo più i bastardi che eravamo. Se Luna stessa
può accettare questo fatto, perché non possono
farlo anche i cosiddetti Puri?
Vampiri: Stagnazione, scorreria noncurante
e un senso di eterno diritto acquisito che loro
mascherano come noblesse oblige ... In un certo
senso, sono l'esempio degli errori che anche noi
potremmo fare.
Maghi: Se queste ... persone sono il prossimo
passo nell'evoluzione umana, quali mai saranno i
cambiamenti che lo hanno reso necessario?
Umani: Siano benedetti questi geni cattivi,
brutali e dalla vita corta, poiché sanno tenerci
impegnati. Cosa mai sarebbe la vita senza di loro?
-~ .~
-~ ~-
11011 PEI(ME.TTEI(E A IIESSUIIO DI VEDEI(E O SFI(UTTAI(E LE TUE DEBOLEZZE
Il fulmine lampeggia, spaccando il tronco di un antico albero, e il fragore del tuono
infrange il silenzio minaccioso della notte. Le prede animali si disperdono, e anche i
predatori normalmente coraggiosi sono colti dal panico e si danno alla fuga. E co-
loro che si ritengono al di sopra sia di prede sia di predatori si possano Pietrificare
di terrore, poiché non sanno che cosa sta per arrivare. Non riconoscono
ancora i segni dello scontento degli Irninir, i Signori delle Tempeste.
Secondo i racconti, quando Padre Lupo fu ucciso e la realtà di ciò
che questo significava per il futuro si fece strada nella mente dei suoi fi-
gli, i Priminati si rivolsero ai due più anzianj.fea loro in cerca di guida
e appoggio. Huzuruth-Ur, il Lupo Selvaggio, c~éra il più vecchio, il
più forte e il più crudele della cucei0[~ta-,.finghiò astiosarnente e
giurò eterna vendetta contro j tradttori che avevano commesso
quel crimine. Skolis-Ur, il Lupo Invernale, il secondo più anzia-
no, sentì anche lui una scintilla. di quella furia, ma era nulla a
paragone della tempesta di cordoglio che imperversava nel suo
cuore. Sopraff-atto, egli gettò indietro la testa ed emise un
lacerante ululato di dolore, che mai i suoi fratelli e sorelle
avevano udito prima. Essi si ritrassero e si spaventarono,
non sapendo cosa fare, e guairono fra loro.
Il lero tormento commosse il cuore di Lupo Inver-
naie, che capì come la sua debolezza aveva ferito i suoi
fratelli in un momento tanto grave e incerto. Perciò
rip~ese ii controllo delle sue emozioni e si assunse la
responsabilità di cercare di guidare il branco come pen-
sava avrebbe fatto Padre Lupo. Concesse la ropria lealtà ai
lupi mamn<ì,uiche furono abbastanza forti da comandarlo e
soggiogarlo, trasmettendo una parte,_della propria forza
a tutti i loro discendenti, Instillò dentro di loro il
suo senso della resp~~a])rlità, e rasmise la
lezione che urf buon c mandante
de e semp;SRortare il'Proprio
fardel o.co-; forza e dignità,
altrimenti i suoi subalterni soffri-
r'ebbero. E non importa cosa accadeo
_',' COSgl. 'possano pensare di lui gi altri, un

GapOdeve sempre fare il proprio dovere

e lasciare ché sia la~storia a encomiare
/ . {
le sue giuste azioni.
Al giorno. d'oggi, i Signori delle Tempeste por-
tano aii'cOTa-ep,lel fardello co'me S olis comanda,
cercando-di ispirare i loro cugini nelle altre tribù
a fare il1avoro che la morte di Padre Lupo ha
Elsciaro incompiuto. Essi sanno che devo-
no mostrarsi forti e inflessibili per essere
all'altezza delle loro responsabilità, senza
mai arretrare per paura, debolezza o per
la preoccupazione che i loro cugini
J potrebbero non approyarne i metodi.

L'unica cosa che conta è fare il proprio dovere senza

fallire e senza lamentarsi.
A'sPetto: I Signori delle Tempeste si vestono
per manifestare un'immagine di potenza. Quelli
che ci ragionano sopra con attenzione
,J __ J../-;/,
consagevole
"f
 - • ano gli indumenti di alta sartoria che ne accentuano
"- ezza e la prestanza fisica con colori forti e vivaci, che
-=~rano lo sguardo e lo trattengono sulla loro persona.
-c 'ualsiasi gioiello indossino, si tratti di feticci o di orna-
ti mondani, è messo in mostra senza ritegno e tenuto
ricolosarnente immacolato. Le loro forme Gauru sono
i colossali di muscoli nodosi, che nemmeno il più
e vento di tempesta può sperare di abbattere.
pe so si possono individuare i Signori delle Tempeste
- . loro portamento e dal modo con cui interagiscono
_ ,oli altri. Stanno un po' troppo vicini e incombono
'i ìnterlocutori, alzando la coda quando sono in forma
o portando le spalle in -;vanti nei loro aspetti
i. Mant@ngono il contatto degli sguardi più a lungo
znanto la maggior parte della gente trovi preferibile, @
parlano mostrano parecchio i denti. Chiamano
- _ ne col nome proprie> in barba a qualsiasi conven-
'_ gesticolano in maniera espansiva e non esitano
o o ciare un contatto fisico informale - praticamente
tendo a forza gli astanti in un'orbita attenta ma
centrata su di loro.
o kolis, il Lupo Invernale, il secondo più vec-
spirituale di Padre Lupo, dopo Lupo Selvaggio.
.a responsabihtà di custodire e proteggere i fratelli
't ando Padre Lupo era altrimenti impegnato.
delle Tempeste gli comandarono di adottare le
~->=u.ue responsabilità anche verso i cugini per metà di
- e lo costrinsero a obbedire. con la forza di volontà e
dei tendini. Lupo Invernale sarà un patrono leale
ua tribù, almeno fin quando si dimostrerà degna di
ma se dovesse iniziare a mostrare segni di debolezza,
. 'errebbe certamente un ternibile avversario.
Background: I lupi mannari che diventano Signori
Tempeste si sforzano non solo di cercare il potere ma
- ::. e di usarlo per-fare qualcosa di cost uttivo. T~al:ìocca-
/
;, icurezza baldanzosa, aRl3Jo riandosi con noncuranza
- che gli serve e lavorando instancabilmente per
biare idea alle persone che non rispondono con
~ alle loro attività. Questo comportamento diviene
sto opprimente e tende ad allontanare il prossimo
_-.=.==...,te ogni intenzione contraria, ma non è ispirato
, 'ce avidità o arroganza. Un cucciolo latente può
- a livello inconscio che nella sua vita manca qual:
e - tare inutilmente di riempire questo vuoto. La '
r:;:.::;;t.::::one derivante dairipetuti fallimenti (o l'inevitabile
con le persone più irritate dal suo comportamento)
- sufficiente ad avviare la Prima Muta.
volta trascorsa la confusione che segue la Muta,
::: nversazione con dei Signori più esperti può
~ _cu cioli a comprendere che sebbene il potere e la
"'E"~:s<l~-. ilirà siano il loro diritto di nascita, quello che gli è
:;;":::;;::J~'':J'noa quel momento era uno scopo. I Signori delle
ono fornire questo scopo, ma solo se un cuc-
tanza forte da supe~~w..e il Rito di Inizìazìone.
. ione: La prova tribale dei Signori delle Tern-
solito un'ordalia di sopravvivenza piuttosto
.- 'CUlli maestri dei riti preferiscono una prova
..::::o.;,~......o. li ica, come ingiungere a un cucciolo di
_-==:;;:;;;;.:~ con calma in mezzo a due file di membri più
lo percuotono; altri prediligono una varietà
diziarie di stampo medievale, che spingono ai
s::=ni le capacità di sopportazione del corpo di un
o. Altri ancora fàrmQ rimanere gli aspiranti
Signori delle Tempeste immobili e nudi (o quasi) in un
posto isolato a cercare di sopportare le forze violente di
una grande tempesta, senza emettere neppure un mugolio
di disagio. Come ogni altra prova, questi riti sono pensati
per sfoltire i deboli, gli indegni e i poco convinti. Lo
scopo più profondo di queste ordalie è però quello di in-
stillare un senso di importanza e fiducia in se stessi. Il loro
ricordo diviene un memento costante e incrollabile che il
nuovo Signore delle Tempeste è forte e può sopravvivere,
purché abbia la volontà di sopportare.
Creazione del Personaggio: La priorità assegnata alle
categorie di Attributi e Abilità dipende dalla via che il
Signore delle Tempeste in questione ha scelto di seguire
nel suo cammino verso il potere. Un manipolatore furtivo
potrebbe concentrarsi sulle categorie Sociali, predili-
gendo Ascendente, Persuasione, Politica, Socializzare
e Sotterfugio. Un comandante energico e dominante
potrebbe preferire gli Attributi e le Abilità Fisiche, non
trascurando un pizzico di Presenza, Fermezza e Intimidire.
Una voce della ragione che guida con l'esempio potrebbe
apprezzare Attributi e Abj/ità Mentali, oltre a Espressività
e Autocontrollo. Come consègu~nza della loro ordalia
iniziatica, i Signori d'elle 'Tempeste tendono ad avere va-
lori di Costituzione e Sopravvivenza più alti della media,
e non è insolito che i loro molti pallini di Fermezza e
Autocontrollo risultino in un elevato valore di Volontà.
Rinomanza Primaria: Onore
Liste dei Doni Tribali: Dominanza, Evasione, Tempo
Atmosferico
Organizzazione: Non tutti i Signori delle Tempeste
possono essere degli alfa, e il semplice fatto di renderse-
ne conto impedisce ai loro branchi di disgregarsi sotto
(attrito delle continue rivalità interne. Invece, quelli che
no sono alfa dimostrano la loro perizia in altri campi: per
esempio uno di loro potrebbe studiare approfonditamente
le conoscenze e le capacità relative ai doveri del proprio
auspicio, così da diventarne il maestro indiscusso. A parità
di condizioni, tuttavia, un Signore delle Tempeste cercherà
solitamente di conquistare la posizione di comando in un
nuovo branco. Una baldanzosa affermazione di autorità
può stroncare sul nascere le tensioni emergenti nel branco,
_erende molto più facile che un gruppo di lupi mannari
relatìvamente privì di esperienza si metta al lavoro in ma-
niera profrcua. Sorprendentemenre, la gerarchia tribale dei
Signori delle Tempeste non è rigida come ci si aspetterebbe:
benché ciascun membro sia sempre consapevole del proprio
posto nella società, i più saggi fra loro sanno bene che non
conviene formalizzare troppo tale gerarchia di rispetto, per
non dare inizio a un'ondata di meschini battibecchi tribali.
Gli Iminir si radunano di frequente nelle notti di tempesta,
in cui i loro ululati si mescolano con il rombo dei tuoni.
Logge: I Signori della Loggia dei Corvi praticano
l'inganno e la manipolazione come cammino verso il
potere. Sono astuti ed evasivi, e spesso cercano di esercitare
l'autorità di cui dispongono in maniera indiretta, attraverso
pedine o burattini che non si rendono conto di essere usati.
Per contrasto, i lupi mannari della Loggia del Tuono
raggiungono il potere grazie a un aperto e diretto predo-
minio. Quando sono convinti di. essere nel giusto, sfidano
e abbattono gli avversari e poi guidano con la forza, sem-
pre guardinghi per il giorno in cui qualche nuovo venuto
arriverà per soppiantarli a loro volta.
I lupi mannari della Loggia dell'Inverno non sono inve-
ce né subdoli né sfrontati quanto i precedenti. Praticano
con determinazione rituali che sperano possano conce-
dergli un'illuminazione, ed esaminano ogni situazione
nella maniera più approfondita possibile per individuare
la linea d'azione più saggia. Quando non si trovano
direttamente in una posizione di autorità, essi ignorano
gli ordini o i consigli stupidi e si limitano a guidare i
compagni con l'esempio, certi che la loro saggezza avrà
alla fine il sopravvento.
Territori: Ancor più delle altre tribù, i Signori delle
Tempeste preferiscono i territori che gli uomini o i lupi
normali considerano inospitali. Dalle alture spazzate dal
vento delle più alte catene montuose alle fangose pianure
alluvionali e alle desolate distese della tundra, essi marca-
no . loro spazi e respingono con violenza qualsiasi intruso.
on lo fanno per mancanza di opzioni migliori, ma per-
ché qualcuno deve pure occuparsi di simili luoghi, e chi è
meglio dei più forti e più brutalmente tenaci esponenti del
Popolo? Ton tutti i Signori delle Tempeste vedono però i
benefici intrinseci in questo stile di vita, e molti cercano
di soddisfare le proprie ambizioni nei territori più ricchi e
più comodi su cui riescono a mettere le zampe.
Concetti: alfa generoso, portavoce del branco, occhio
del ciclone, profeta e beta del branco, ricattatore, crociato
virtuoso, mento re veterano
Citazione: Questo è il tuo territorio, non è vero? Avrei
dovuto immaginarlo. No, smetti di parlare, e lascia che ti
dica cosa faremo per sistemare la faccenda.
;:,
5TLUOTlf'1 ~~
Artigli Sanguinari: Sono onorevoli, coraggiosi
e inflessibili quanto noi, ma non sempre disposti
a fare ciò che è necessario per rendere davvero
sicuri i loro territori.
Cacciatori delle Tenebre: Rappresentano
l'estremità opposta dello spettro rispetto a noi,
difendendo i loro territori con sottigliezza e
seminando paranoia fra i loro nemici. È una stra-
tegia bizzarra, ma sembra che funzioni.
Ombre Ossute: Fanno sforzi risoluti e straor-
dinari per affrontare ciò che gli altri temono e
non comprendono. Noi faremmo lo stesso con
altrettanta frequenza, se fosse davvero così
necessario come credono loro.
Padroni del Ferro: L'adattabilità e i compro-
messi gli hanno procurato un potere significativo
e inattaccabile nei loro territori urbani, ma che
prezzo hanno pagato per la loro specializzazione?
Lupi Fantasma: Quelli che sopravvivono più a
lungo grazie ai loro sforzi sono degni del nostro
rispetto, e divengono validi alleati. Il resto non è
meglio di un'accozzaglia di fanciulli ignoranti e
spaventati.
Tribù Pure: La compassione di Luna è supe-
riore al dogma sgradevole e vendicativo del loro
petulante fanatismo. Vedremo chi sarà a rimane-
re in piedi.
Vampiri: Se sono davvero gli invisibili signori
della notte, perché ogni loro azione è motivata
da un'eterna paura delle loro prede?
Maghi: Le loro forze, le nascondono bene
- non c'è modo di distinguerli dai comuni esseri
umani, fino a quando non è troppo tardi. C'è da
chiedersi se siano semplicemente preoccupati dal-
la mandria umana, o non stiano nascondendosi
da cose che loro possono vedere e noi invece no.
Umani: I peggiori fra loro si prodigano sotto-
messi in sorrisi beati o si mostrano ignobilmente
servili, e rispettarli è impossibile. I più forti ri-
schiano invece di estraniarsi persino dai loro pari,
dimenticando cosa li ha resi forti in primo luogo.
 LUfl fANTA811A
Era successo di nuovo, e stavolta non poteva Più tornare
indietro. Non dopo quello che aveva fatto. Pensava che sarebbe
";Ilscito a controllarsi, ma le sensazioni, gli impulsi, erano
:TOppaforti per resistervi. La sola cosa che restava da fare
~esso era fuggire, e cercare di caPire cosa aveva provocato
.:z.:tellamaledizione in lui. Gli altri, quelli che aveva fatto del
_o meglio per evitare, lo chiamavano Thihirtha Numea, o
~po Fantasma, ma questo lui non lo sapeva. Sapeva solo di
essere un uomo con il peggior problema che esistesse al mondo.
I Lupi Fantasma non sono una tribù. Piuttosto, "Lupo
~tasma" è un'etichetta affibbiata a qualsiasi lupo man-
naro che rinnega tanto le Tribù della Luna quanto quelle
e, rihutandosi di unirsi a una qualsiasi tra esse. Questo
:- Ò avvenire in diversi modi.
Qualche raro Lupo Fantasma era un tempo membro
:...una tribù, che ha abbandonato a causa di una diver-
gen:a basilare col cuore della filosofia del gruppo. Un
smile dubbio non ~~......r-
:: a cosa già
sente al
ento
'ingres-
del lupo
aro
tribù
ché se
_ .' fosse,
- . vi si
- reb-
·e. ma
'·olta un
e stress
violento
erbio può
-::.angere le
= vinzioni di un Uratha. Altri, invece, lasciano la tribù
- seguito a un trauma da combattimento: un sentimento
.ocato dalla violenza implacabile a cui un lupo rnan-
deve necessariamente assistere, o dall'ottundimento
adente che proviene dalla consapevolezza di un antico
- ccaro che non verrà mai lavato per tutta la vita, non
• rta quanto virtuosa essa sia. Incapaci di continuare,
"Ù infelici si estraniano da tutte le società dei lupi
nari e tirano a campare di stenti nelle città o nelle
• di abitate.
=.a maggior parte dei Lupi Fantasma, tuttavia, non è
nata membro di una tribù. Aggrappandosi disperata-
-e alla loro natura umana, alcuni di essi fanno del loro
. 'Oao per restare fuori dalla struttura tribale. Prima o poi
~:: no a patti (almeno in certa misura) con quello che
ma non gli piace che la presenza costante dei loro
- slìelo ricordi. Di solito questi Lupi Fantasma non
:ano la redenzione e nemmeno un'autodistruttiva "av-
ura", ma si sforzano semplicemente di vivere una vita
=:!aIe accontentandosi della pace e di un rifugio sicuro.
po queste cose non le trovano mai: per quanto si
...
sforzino di negarlo, i Lupi Fantasma sono e restano sempre
dei lupi mannari. Non importa quanto possano ignorare la
verità, c'è sempre qualcosa che li costringe ad affrontarla.
Alcuni Lupi Fantasma non sono così sopraffatti dal
peso della loro esistenza, però. Qualcuno trova una sorta di
guardingo equilibrio nella propria duplice natura, e marca
il piccolo e insignificante territorio che si sente in grado
di gestire da solo senza eccessivi rischi. I Lupi Fantasma di
questo tipo non si fanno problemi a collaborare o tra-
scorrere del tempo con gli Uratha delle Tribù della Luna,
ma a lungo andare i loro obiettivi non sono divinamente
ispirati, né altrettanto ampi. La loro massima aspirazione
è raggiungere un confortevole controllo di se stessi e farsi
semplicemente gli affari loro, tante grazie e arrivederci.
Aspetto: ILupi Fantasma più giovani e riluttanti tendono
a vestirsi e ad agire grosso modo come facevano nei giorni
antecedenti alla Prima Muta, nel
tentativo di riportare le
loro vite sulla strada
della normalità. TI
loro disagio e
disperazione
cresconopro-
gressivamente,
manifestan-
dosi in una
goffaggine
palpabile
che respinge
proprio quelle
persone che
vorrebbero tenersi
vicine. Di conseguenza,
essi sviluppano rapidamen-
te un aspetto un po' più frusto
e tormentato, isolandosi sempre di più verso i margini della
società di cui un tempo facevano parte.
ILupi Fantasma più anziani ed esperti, quelli che
hanno raggiunto una fragile tregua con ciò che sono
diventati, perdono l'aspetto della disperazione ma
conservano una vestigia di goffaggine sociale. Tendo-
no a non guardare negli occhi gli interlocutori, e non
profondono certo una cura meticolosa nel loro aspetto
esteriore. Indossano indumenti vecchi e robusti, di
pelle, cotone o lana spessa: abiti fatti per resistere al
trattamento rude e durare a lungo prima di dover ·essere
sostituia. Le loro forme lupesche e Gauru tendono ad
assumere un sembiante affamato e segnato dalle intem-
perie, col pelo sporco e arruffato che denota molti viaggi
lunghi e difficili.
Totem: I Thihirtha Numea non possiedono un totern
patrono.
Background: I Lupi Fantasma hanno origini variegate
quanto quelle di tutte le altre tribù di lupi mannari messe
assieme. Nella giovinezza o nella formazione di un lupo
mannaro non esistono elementi che lo rendono più o meno
incline a ripudiare il proprio retaggio spirituale e percorre-
re il cammino solitario degli emarginati. In realtà, la co a
che molti Lupi Fantasma hanno in comune è un profondo
attaccamento alla vita che si sono lasciati alle spalle, che
li rende troppo testardi per accettare ciò che sono diven-
tati. Alcuni di loro possono essere stati dei carrieristi di
successo, che ritengono la Prima Muta una maledizione
tesa a distruggere tutto quello che hanno lottato per co-
struire. Altri potrebbero non aver mai pensato che le loro
vite normali fossero meravigliose, ma dopo la Prima Muta
hanno deciso che anche la peggiore delle esistenze comuni
è sempre meglio che la vita maledetta di un Rinnegato.
In definitiva, l'unico denominatore comune fra i Lupi
Fantasma è la loro avversione ad abbracciare pienamente
la società dei lupi mannari. Al di là di questo, non si può
fare alcuna generalizzazione.
Iniziazione: Essere un Lupo Fantasma significa aver
fallito la prova di iniziazione in un tribù, o aver rifiutato
totalmente di sottoporvisi. Le circostanze della Prima
Muta, la scelta di allontanarsi dalle tribù e le difficoltà
dell'esistenza di un lupo mannaro senza tribù sono il solo
rito di passaggio in un mondo più grande intrapreso da
uno dei Thihirtha Numea. Molti Lupi Fantasma prestano
comunque il Giuramento della Luna e onorano i principi
dei doveri di Padre Lupo, ma lo fanno da soli.
Creazione del Personaggio: Non esiste uno sche
di Attributi e Abilità particolarmente appropriato
Lupo Fantasma. Gli Attributi e le Abilità Fisiche son
naturalmente di aiuto, in quanto un Lupo Fantasma
spesso dimostrarsi capace di difendersi da solo, sellia
l'ausilio dei compagni di branco. I tratti Sociali a un
livello ragionevole aumentano le sue probabilità di fare
un'impressione favorevole sulle persone e gli spiriti coi
quali deve negoziare in cambio di favori o accettazione..
Pregi di un Lupo Fantasma rappresentano probabilm --
vestigia della sua vita precedente alla Prima Muta; è an-
che appropriato scambiare uno o due pallini di Armonia
in cambio di punti esperienza, a rappresentare i sacrifi
che un lupo mannaro solitario deve compiere per venire
patti con la propria condizione.
Rinomanza Primaria: Nessuna. I personaggi Lupi
Fantasma iniziano il gioco con due pallini di Rinomanz
anziché tre. Almeno uno di questi pallini deve essere as-
segnato al tratto di Rinomanza primario del loro au pi
Liste dei Doni Tribali: I Lupi Fantasma possono
scegliere i loro Doni di partenza da una delle liste ape e
dai Doni di Padre Lupo o dai Doni di Madre Luna.
Organizzazione: I Lupi Fantasma non possiedono
alcuna organizzazione, in quanto sono più una classifica:'
ne che un gruppo strutturato. Sono individui solitari, che
 no per la loro strada nella peranza di trovare una cura
la loro condizione, oppure un modo per conviverci. La
sior parte dei Lupi Fantasma cerca tuttavia di integrarsi
zzneno a livello periferico con la locale società degli Ura-
-- a dispetto di qualsiasi motivo di disaccordo filosofico o
_ iruale. Scambiano favori e informazioni coi branchi in
zznbio della garanzia di passaggio sicuro attraverso i terri-
- -: altrui, o di un aiuto contro minacce personali troppo
- tenti per essere affrontate da un lupo mannaro solitario.
- cuni di loro si uniscono persino a qualche branco, poiché
.....:no nella necessità di stare a contatto coi loro simili,
- non condividendo gli ideali delle tribù.
Logge: Benché in alcune regioni esistano delle picco-
re . di Lupi Fantasma che si conoscono e si tengono in
- tto fra loro, questi emarginati non possiedono delle
= e proprie logge.
Territori: Alcuni Lupi Fantasma cercano di tratta-
loro normale casa come se fosse il loro territorio,
-- do nella stessa abitazione o quartiere dove hanno
_re vissuto e compiendo scorrerie nel vicino locus
o necessità. Quelli che agiscono così, però, si ritro-
esso intrappolati dentro il territorio più ampio di
6anco già consolidato, e l'inevitabile scontra finisce
strornettere il Lupo Fantasma o obbligarlo ad accet-
;: "li obiettivi del branco e lavorare con (o per) esso.
_Lupi Fantasma rinunciano completamente all'idea
~ carsi un loro territorio, passando da un terreno di
':13 all'altro e fermandosi solo finché dura la pazienza
.esittimi protettori.
ncetti: fuggitivo, cacciatore di taglie, messaggero
territori in faìda, scia mano in un'eterna cerca visiona-
:aJffatore, cucciolo perduto, mercenario degli spiriti
itazione: E va bene, è Più difficile di quel che sembra
:::omento, adesso? Fortunatamente conosco dei tizi che
-::tpano di queste faccende a tempo pieno, e mi devono
..•un favore.
.sTL~OT11'1
Artigli Sanguinari: So che ci sono cose per
cui vale la pena combattere e addirittura morire,
ma per questi tizi vale la pena di vivere solo per
combattere. Posso capire il sentimento, ma non
lo condivido.
Cacciatori delle Tenebre: Anche il semplice
fatto di sapere che sono là fuori da qualche parte,
a occuparsi delle loro faccende senza che nessuno
se ne accorga, mi fa sentire un pochino meglio ..
a parte quando so di avere combinato qualche
casino, o quando ho qualcosa da nascondere.
Ombre Ossute: lo riesco a parlare con gli
spiriti e qualche volta anche a concludere un
accordo con loro, ma non li ho mai capiti come
sanno fare questi qui.
Padroni del Ferro: Questi ragazzi sanno adat-
tarsi a qualunque cosa, non importa quanto sia
bizzarra o inaspettata. Magari avessi saputo farlo
anch'io, quando ce n'era bisogno ...
Signori delle Tempeste: Comportarci in ma-
niera circospetta e rispettosa con loro, senza mai
trattarli come qualcosa di diverso da eguali, di
solito ci permette di andare d'accordo. Di solito.
Tribù Pure: Almeno le Tribù della Luna mi ri-
spettano quanto io rispetto loro. Questi bastardi
non ci provano nemmeno.
Vampiri: Essere nervoso non mi piace, e
scoprire che queste cose sono reali e sono là fuori
in gran numero - beh, è una cosa che mi rende
davvero nervoso.
Maghi: Ognuno di questi tipi possiede un po-
tere strano, unico e spaventoso, che non risponde
a nessuno tranne lui. Credetemi, questa è tutto
tranne che una buona cosa.
Umani: Mi sono fidato della mia ultima amica
umana raccontandole la verità su ciò che sono,
e che sia dannato se non si è comportata quasi
come se mi compatisse. Ogni tanto cerco di infor-
marmi ancora su come le va la vita, ma da quel
giorno non le ho parlato più.

roOAjj:.
Esistono dei poteri leggendari. Un uomo assaggia il
sangue di un drago e diventa immediatamente in grado di
comprendere la parlata di uccelli e animali. Un vagabon-
do riceve una piuma da un falco e una volta appuntatala
alla cintura diviene capace di volare velocemente quanto
il falco stesso. Una donna rende felice una volubile
creatura fatata e viene premiata con la capacità di vedere
attraverso il velo delle illusioni. Questi sono solo alcuni
esempi dei doni che vengono concessi dal mondo spiri-
tuale - antichi poteri che riflettono un tempo in cui la
carne e lo spirito erano molto vicini l'uno all'altro.
I Doni sono capacità che vengono concesse dagli
spiriti, insolite conoscenze magiche che, basandosi sulla
natura semispirituale dei lupi mannari, consentono
loro di compiere cose che altrimenti sarebbero impos-
sibili. Non si tratta di incantesimi o abilità innate, ma
di capacità più simili ai Numina dei fantasmi (vedi il
Regolamento del Mondo di Tenebra, pago210). In genere
i singoli Doni hanno effetti limitati, ma siccome gli spiriti
sono in grado di insegnarne una grande varietà, i lupi
mannari dispongono di una serie di poteri molto vasta.
Tutti i Doni vengono concessi dagli spiriti, e possono
essere appresi solo da coloro che sono almeno parzialmen-
te spirituali. In termini di gioco, per essere in grado di
imparare un Dono il personaggio deve possedere il tratto
di Essenza. Gli spiriti non possono usare i Doni in prima
persona, e restano limitati ai Numina che conoscono. Il
processo per insegnare un Dono è simile a una benedi-
zione soprannaturale, ed è un esempio del simbolismo
vivente che permea il mondo spirituale. I Doni che uno
spirito può trasmettere non dipendono dai suoi tratti, ma
dalla sua natura. La maggior parte degli spiriti concede
Doni accomunati da uno stesso tema, ed è per questo
motivo che essi sono suddivisi in liste. Uno spirito-bufalo
(essenzialmente uno spirito della forza) sarà in grado di
concedere molti Doni che hanno la prestanza fisica come
fattore comune, quindi gli spiriti-bufalo sono indicati
come insegnanti della lista dei Doni della Forza. Soltanto
gli spiriti possono "insegnare" i Doni: un lupo mannaro
non può trasmettere le proprie conoscenze a qualcun
altro, nemmeno se si tratta di un compagno di branco.
Gli spiriti non insegnano i Doni se non ricevono qual-
cosa in cambio. Nel mondo spirituale non c'è niente che
i possa avere gratis, e per gli Uratha ciò è particolarmente
vero. Prima che uno spirito ostile sia disposto a insegnare
un Dono, anche nel caso sia generalmente in buoni rapporti
con il totem del lupo mannaro, il personaggio dovrà quindi
riuscire a rabbonirla. Nemmeno uno spirito particolarmente
affezionato a un lupo mannaro (o che ne sia innamorato,
cosa che le leggende reputano possibile), potrà concedergli
dei Doni senza chiedere qualcosa in cambio. È una delle
leggi del mondo spirituale. ell'improbabile situazione in
cui si senta caritatevole, lo spirito potrà chiedere una ricom-
pensa minima. Ma se l'entità non apprezza il personaggio
in questione (cosa che tristemente accade di frequente) è
probabile che pretenda in cambio qualcosa di pressoché
impossibile. In ogni caso, la principale difficoltà insita nel-
l'apprendimento di un Dono non riguarda tanto la pratica
quanto la capacità di negoziazione e di proporre offerte.
All'inizio del gioco un personaggio di Lupi Mannari
padroneggia tre Doni, che rappresentano i primi tre poteri
che egli ha appreso durante la sua iniziazione alla società
dei Rinnegati e nel periodo immediatamente successivo.
Questi Doni vengono scelti dalle liste affiliate al suo au-
spicio e alla sua tribù, oltre che da un'altra lista a scelta del
giocatore. I Doni affiliati all'auspicio o alla tribù del perso-
naggio vengono considerati "Doni di affinità", così come
quelli di Padre Lupo e di Madre Luna. Un Cacciatore delle
Tenebre Cahalith potrebbe quindi ricevere un Dono dalla
lista Elementale, da quella della atura o da quella della
Furtività (associate alla sua tribù), uno dalla lista della
Luna Gibbosa, dell'Ispirazione o della Conoscenza (asso-
ciate al suo auspicio), e uno da una lista qualsiasi scelta
dal giocatore. È anche possibile avere più Doni tratti dalla
stessa lista, nel caso in cui una di esse sia affiliata sia alla
tribù che all'auspicio oppure se la scelta del giocatore per
il terzo Dono ricade su una delle liste di affinità. Si ricordi,
però, che nessun personaggio può avere un Dono che vale
più pallini della sua Rinomanza primaria dal valore più
alto. Se il Cacciatore delle Tenebre Cahalith ha Purezza
• (la Rinomanza primaria della sua tribù) e Gloria •• (la
Rinomanza primaria del suo auspicio), non potrà avere
alcun Dono che valga più di due pallini.
I Lupi Fantasma, che non hanno tribù, iniziano il gio-
co con un Dono scelto dalla lista associata con l'auspicio,
un Dono dalle liste "aperte" che sono affiliate a tutti i lupi
mannari (Doni di Padre Lupo e di Madre Luna) e uno da
una lista a scelta del giocatore.
Le sole liste dalle quali non si può acquisire Doni
tramite la terza scelta sono quelle che corrispondono agli
altri auspici: Luna Piena (Rahu), Luna Gibbosa (Caha-
lith), Mezza Luna (Elodoth), Luna Crescente (Ithaeur) e
Luna Nuova (Irraka).
Nel corso della creazione del personaggio, un gio-
catore ha inoltre la possibilità di scambiare il suo terzo
Dono "libero" con un pallino nel tratto Rituali. Questo
tratto permette di accedere ai riti soprannaturali eseguiti
dai lupi mannari (vedi pagg. 148-165), e può anche essere
appreso nel corso del gioco studiando ed eseguendo i riti.
Man mano che un personaggio cresce e apprende
nuove cose, può continuare ad acquisire Doni. Quando
una Rinomanza di qualsiasi tipo viene incrementata con
la spesa di punti esperienza (vedi la tabella a pago 247),
il personaggio guadagna un Dono del valore dello stesso
numero di pallini. Questo Dono deve essere scelto da una
delle liste con le quali il personaggio ha una affinità di
tribù o di auspicio. Per esempio, se la Rinomanza Onore
di un Cacciatore delle Tenebre Cahalith aumenta da •
a •• , il lupo mannaro apprende un Dono da due pallini
da una delle seguenti liste: Luna Gibbosa, Ispirazione,
Conoscenza (dall'affinità Cahalith), Elementale, Natura,
Furtività (dall'affinità Cacciatori delle Tenebre). In alter-
nativa può scegliere un Dono da due pallini dalle liste
di Padre Lupo o di Madre Luna, dal momento che tutti i
Rinnegati hanno affinità con esse.
I Doni possono anche essere appresi nel corso della cro-
naca effettuando patti con gli spiriti e senza che ci sia un
aumento della Rinomanza. In termini di regole, il giocato-
re spende punti esperienza e il suo personaggio guadagna
un Dono. In questo caso il potere può essere attinto da
qualsiasi lista, ma come precedentemente indicato non può
essere di livello superiore di quello della Rinomanza prima-
ria più alta posseduta dal personaggio. Se il valore più alto
tra le Rinomanze primarie è 3, non sarà quindi possibile
spendere dei punti esperienza per acquistare un Dono del
valore di quattro pallini, di qualsiasi tipo esso sia.
 La tabella dell'esperienza mostra i costi per acquisire i essere considerati come se fossero gli unici esistenti. Essi
Doni senza che ci sia un incremento di Rinomanza. Alcuni sono semplicemente i più comuni, e i Narratori possono
Doni sono più semplici di altri da apprendere nel corso del ideare le proprie liste di Doni o approvare quelle proposte
gioco. Acquistarne da liste affiliate alla tribù o all'auspicio del direttamente dai giocatori.
proprio personaggio (o dalle liste di Padre Lupo e di Madre (fS.Af(..e J. 1)0"'J.
Luna) costa meno punti esperienza rispetto all'acquisizione
Il sistema base per utilizzare un Dono è leggermente
di Doni dalle liste non affiliate. Quindi, se un'Ombra Ossuta
diverso dalle meccaniche standard delle riserve di dadi.
Elodoth (le cui liste di Doni di affiliazione comprendono
I:Attributo fondamentale per l'uso di un potere è indicato
MezzaLuna, Intuito, Morte e Protezione) cerca di apprendere
nel paragrafo dedicato al sistema di gioco, subito sotto la
un Dono del Tempo Atmosferico, ciò gli costerà più punti
descrizione della capacità. Oltre all'Attributo compare
esperienza perché tale lista non è connessa né al suo auspicio
un'Abilità specifica che conferisce precisione o efficacia al
né alla sua tribù e non appartiene alle liste "comuni".
potere. Si noti che i Doni che fanno riferimento alle Abi-
Non c'è alcun limite al numero di Doni che un lupo
lità Fisiche o Sociali subiscono una penalità di -1 quando
mannaro può conoscere. Se il giocatore desidera spendere
chi li usa difetta dell'Abilità, mentre per i Doni che si
esperienza, e se il personaggio è in grado di convincere
basano sulle Abilità Mentali la penalità sale a -3 quando
il giusto spirito, sarà possibile acquisire un nuovo Dono.
l'utilizzatore non è addestrato.
Per imparare un Dono è necessario pochissimo tempo, se
In più, la Rinomanza del personaggio aggiunge dadi
confrontato con quello richiesto dall'apprendimento di
alla riserva. Il risultato è una riserva di dadi composta da
una nuova Abilità o del Pregio Stile di Combattimento.
tre tratti invece dei due normalmente usati. Per esempio,
_ la ciò è spesso compensato dal tempo necessario per
il primo Dono della lista della Luna Crescente è Occhi
portare a compimento l'incarico che lo spirito insegnante
dei Due Mondi. Il potere indica Prontezza come requisito
richiede in cambio del favore.
di Attributo, Occulto come requisito di Abilità e Saggezza
Il personaggio non ha nemmeno l'obbligo di ap-
come tratto di Rinomanza pertinente. Se un personaggio
crendere i Doni di una lista in maniera sequenziale. Un
ha Prontezza 2, Occulto 3 e Saggezza 4, il suo giocatore
:thaeur può avere il Dono Ithaeur da tre pallini: Mantello
tira nove dadi per determinare il margine di successo
'::elGuanto senza avere prima imparato il Dono da due
nell'uso di Occhi dei Due Mondi.
rallini. Leggere Spirito, ammesso che il suo punteggio di
Altre informazioni presenti nel paragrafo sul sistema
::-. omanza primaria più alto sia almeno pari a 3.
sono le seguenti:
Un personaggio può imparare un nuovo Dono senza
• Costo in tratti, se pre ente, come la spesa di punti
- • o cere quelli che lo precedono nella lista anche
Essenza o Volontà. Se un punto di Essenza o di Volontà
do incrementa uno dei suoi tratti di Rinomanza. Per
viene speso per attivare il Dono e il tiro di attivazione (se
esempio, la sua Rinomanza Saggezza viene aumentata da
necessario) fallisce, il punto è comunque perduto.
-= a ' e il personaggio ottiene un Dono da tre pallini pro-
• Bonus o penalità alle riserve di dadi a seconda delle
'ente da una delle liste affiliate alla sua tribù o al suo
circostanze. Questo elenco non è esaustivo, e comprende
icio. Il giocatore può decidere di acquisire il Dono
soltanto alcune situazioni comuni nelle quali può trovarsi
rre pallini dalla lista della Protezione anche se il lupo
un personaggio che usa il Dono. Come sempre, il Narra-
ro non conosce alcun altro Dono proveniente da
tore è libero di modificare queste circostanze in qualsiasi
li ta. Il personaggio ottiene quindi ti potere da tre
modo desideri.
enza avere prima Imparato quelli da • o da ••.
• Altri dettagli specifici che necessitano di essere
"':-naltro modo per apprendere Doni da una lista senza
spiegati in termini di gioco.
- ere quelli che li precedono consiste nell'utilizzare
s: -' esperienza. In questo caso, la spesa di esperienza
Modificatori Applicabili per l'Uso dei Doni
- semplicemente maggiore del normale. Quando un Modificatore Situazione
ggio impara un Dono senza prima conoscere tutti +2 Nell'area di influenza di un potente
di livello inferiore, il COStoper l'apprendimento locus (valore •••• )
ta di tre pallini per ogni Dono che si è saltato. +1 Nell'area di influenza di un locus
" imparare un Dono da quattro pallini da una lista (valore da • a ••• )
~-~ alla tribù o all'auspicio senza prima conoscere i re- +1 In cielo c'è la luna d'auspicio del personaggio
ni da due e tre pallini costa 26 punti esperienza -1 Il personaggio ha una ferita segnata
nel terzultimo quadratino di Salute
ece dei normali 20. Allo stesso modo, se si acquisisce
-1 Gli spiriti del luogo sono attivamente
_ . o da quattro pallini da una lista che non ha affi-
ostili nei confronti di chi utilizza il Dono
- l'au picio o con la tribù (o che non proviene da
-1 In presenza di un lupo mannaro in
sra comune) saltando tutti i Doni precedenti, il suo
Furia Mortale
- s 'di 37 punti esperienza invece del consueti 28.
-2 Il personaggio ha una ferita segnata nel
- e i livelli di una lista di DOl1lnon consente di penultimo quadratino di Salute
- il tratto di Rinomanza primaria più alto del per- -2 Affetto da potenti stimoli sensoriali (rumore
. ~""'_"'11'1. e il valore della Rinomanza primaria più alta è
assordante, cattivo odore, e così via)
-r-, il personaggio non può saltare i livelli inferiori di Il personaggio è in una Landa
-~=---"L' a per imparare un Dono da cinque pallini. Il personaggio ha una ferita segnata
omento della creazione del personaggio non nell'ultimo quadratino di Salute
-~"<O=·'''iI· e altare alcun Dono per apprendere quelli di -4 Nel mezzo di un uragano
riore. All'inizio del gioco, infatti, è necessario -5 Imbavagliato e imprigionato con manette
~..,-:"",,,:e i Doni nel giusto ordine. d'argento (i Doni che richiedono di parlare o
. pre entati in questo capitolo non devono o azioni specifiche non possono essere usati)

CO'l~UTTO .sOn..\'1'1.\Tl'!~
••·\L..~
È inevitabile che i lupi mannari entrino in
contatto con altri spaventosi e bizzarri abitan-
ti del Mondo di Tenebra. I Rinnegati possono
imbattersi in vampiri, maghi o cose ancor più
strane. Quando questi contatti non trovano una
soluzione pacifica, i poteri e le capacità sopran-
naturali determinano quale delle creature ha il
sopravvento.
I Doni descritti nel manuale sono espressa-
mente indirizzati agli esseri umani e agli altri
lupi mannari, e contro di essi le regole proposte
devono essere utilizzate così come sono scritte.
C'è poco da dire sul tipo di protezione che
un bersaglio possiede. Il mortale avrà proba-
bilmente una scarsa protezione oltre al suo
Attributo di Resistenza che si applica al caso,
e un Uratha potrà beneficiare della protezione
descritta nel potere in questione. Per esempio,
un lupo mannaro soggetto al Dono Sciogliere
la Lingua applica una riserva di dadi contra-
stata composta da Autocontrollo + Istinto Pri-
mordiale. Un bersaglio mortale, invece, ha solo
Autocontrollo da applicare al tiro contrastato
contro Ascendente + Persuasione + Saggezza.
(Dopotutto, un mortale non possiede alcun
Istinto Primordiale.)
Cosa accade però quando uno dei Rinnegati
incontra un altro essere soprannaturale che
esercita degli sconosciuti poteri su di lui? Che
tipo di protezione gli garantisce la sua natura
o le capacità che possiede? Se gli effetti del
potere vengono stabiliti da un tiro contrasta-
to, si deve applicare l'Attributo di Resistenza
appropriato del personaggio + il suo Istinto
Primordiale. L'Attributo di Resistenza del lupo
mannaro è da scegliersi a seconda delle circo-
stanze tra Costituzione, Fermezza e Autocon-
trollo. Costituzione viene usata contro i poteri
che hanno effetti fisici, Fermezza contro quelli
con effetti mentali e Autocontrollo per i poteri
dagli effetti emotivi.
Per esempio, se un mago mortale cerca
di trasformare a suo piaci mento il corpo del
vostro lupo mannaro, potete cercare di resi-
stere con un tiro contrastato di Costituzione
+ Istinto Primordiale. Se un vampiro utilizza i
poteri dei non morti per sconvolgere la mente
del vostro personaggio, tirate Fermezza +
Istinto Primordiale per resistere all'effetto.
una creatura misteriosa vuole istillare terrore
nel lupo mannaro, un tiro di Autocontrollo
Istinto Primordiale è necessario per tentare di
opporsi.
Per tutto il resto, usate pedissequamente le
regole che si applicano al potere usato. L'unica
differenza sta nel fatto che un lupo mannaro
beneficia del proprio Istinto Primordiale per resi-
stere ai fenomeni soprannaturali.
Il Narratore può invocare questa rego-
la generale ogni volta che un personaggio
affronta mostri di sua creazione - strani esseri
che nessuna ha mai visto prima. Allo stesso
modo, può permettere un tiro contrastato
come spiegato sopra ogni volta che la cronaca
di Lupi Mannari si interseca con Vampiri: Il
Requiem, Maghi: Il Risveglio o qualsiasi altro
gioco di Narrazione. Quando Discipline, incan-
tesimi o altri poteri vengono rivolti contro i
personaggi, sappiate che la naturale potenza
dei prescelti di Luna può garantire loro un
certo grado di protezione.
Tuttavia, si noti che tale protezione non si
può applicare quando il potere utilizzato non
concede alcun tiro contrastato. Diciamo che il
Narratore tiri una riserva di dadi per determinare
gli effetti di un incantesimo che una strega lancia
su un lupo mannaro, e che le regole affermino
che la Fermezza del personaggio viene sempli-
cemente sottratta a quella riserva di dadi. In un
simile caso, l'Istinto Primordiale del personaggio
non viene sottratto alla riserva. Dal momento
che non è previsto alcun tiro contrastato per
resistere al potere, solo l'Attributo di Resistenza
del personaggio viene applicato come penalità
alla riserva di dadi.
Preparatevi bene! Proprio come gli Uratha
hanno difese speciali contro i poteri delle altre
entità soprannaturali, allo stesso modo questi es-
seri ottengono benefici speciali contro i Doni dei
lupi mannari. Quando i Doni vengono negati da
un tiro contrastato, creature come vampiri e ma-
ghi ottengono speciali riserve di dadi basate sulla
loro natura ultraterrena, sostituendo i loro tratti
laddove un lupo mannaro utilizzerebbe l'Istinto
Primordiale. Di queste protezioni extra si parla
dettagliatamente in Vampiri: Il Requiem, Maghi:
Il Risveglio e negli altri giochi di Narrazione.
-~
-CI!
i)C;Ajj. 'DeLLA CC;AjC;SCt:'-f..J"4?'.A
Ci sono poche cose più utili della conoscenza, e alcuni
spiriti hanno dimestichezza con certe scorciatoie segrete
che consentono di apprendere informazioni interessan-
ti. Laddove i Doni dell'Intuito permettono a un lupo
mannaro di vedere il mondo attraverso un differente paio
d'occhi, i Doni della Conoscenza consentono di raggiun-
gere e strappare un fatto o un dato dalla grande te situra
della realtà, rendendo lo così utilizzabile. Benché qualsia i
lupo mannaro possa trovarli utili, i Doni della Conoscen-
za attraggono in ~odo particolare i Padroni del Ferro per
il tipico desiderio di questa tribù di apprendere tutto ciò
che è possibile riguardo ai cambiamenti del mondo.
I Doni della Conoscenza in genere vengono insegnati
da spiriti che rappresentano la saggezza e l'informazione,
Se
i quali spesso si trovano negli insediamenti urbani. Possi-
bili fonti sono gli spiriti-computer, ma anche gli spiriti dei
+
topi e degli scarafaggi.
Ce-~ce'("'e li Ne1ite (e)
Per comprendere qualcosa è innanzitutto necessario
conoscerne il nome. Questo Dono è un artificio molto
semplice, ma le sue applicazioni possono essere vastissi-
me. Con uno sguardo il lupo mannaro può percepire il
nome di un individuo che vede direttamente. Il nome
appreso è sempre quello che la persona considera proprio
e al quale risponderebbe. Il personaggio non può usare
questo Dono su qualcuno che vede indirettamente (attra-
verso una videocarnera o in una fotografia).
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Intelligenza + Investigare + Astuzia
contro Fermezza + Istinto Primario del soggetto (vedi sotto)
Azione: Istantanea o contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro '
Fallimento Critico: Il lupo mannaro apprende un nome
diverso e assolutamente sbagliato. Egli può percepire il nome
di un'altra persona che si trova nella stanza, oppure quello di
un insegnante del soggetto, e presumere che appartenga alla
persona verso la quale sta indirizzando il potere.
Fallimento: Il lupo mannaro non riesce ad appren-
dere il nome del bersaglio. Nel corso della scena non può
riprovare a usare questo Dono sullo stesso soggetto.
Successo: Il personaggio apprende il nome che il ber-
aglio considera proprio. Usare questo Dono su un lupo
mannaro rivela il nome che il soggetto utilizza in mezzo al
Popolo, a meno che non pensi a se stesso principalmente
con il suo nome umano.
Se il bersaglio ha qualche ragione per nascondere il
proprio nome, come un vampiro che evita le persone che
conosceva in vita, allora gli è concesso di effettuare un
tiro contrastato e istintivo di Fermezza + Istinto Primor-
diale. Il bersaglio rimane inconsapevole del fatto che il
Dono è stato usato, e anche della propria resistenza.
Successo Eccezionale: Il personaggio apprende tutti
i nomi ai quali il bersaglio risponde (presumendo che il
soggetto non riesca a contrastare il tiro). Per esempio,
può venire a conoscenza del nome di battesimo, del
nome Uratha e dell'attuale soprannome del lupo man-
naro in questione.
'?e'ted..i7-iff'te
o..e{ Vie.8!fie.t;Y'\e (- -")
La strada di un lupo mannaro può condurlo anche
molto lontano da casa, ma gli spiriti sono in grado di
guidarlo nel suo viaggio. Questo Dono insegna al lupo
mannaro le basi di qualsiasi cultura nella quale egli si
'errà a trovare. Invocando la saggezza degli spiriti, il per-
: naggio sarà in grado di parlare la lingua locale e otterrà
una buona conoscenza dei costumi del posto. Benché
rimanga uno straniero dovunque vada, non sarà mai uno
straniero ignorante.
Costo: 1 Volontà per scena
Riserva di Dadi: Prontezza + Ba sifondi + Saggezza
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio riceve una perico-
- miscela di informazioni vere e sbagliate. Egli ottiene
una conoscenza basilare della lingua del posto, e le
informazioni fallaci gli impongono una penalità di -1
.ri ociali eseguiti per il resto della scena.
Fallimento: Il lupo mannaro non apprende niente
sià non conosce.
uccesso: Il lupo mannaro ottiene una buona padre-
- ara del linguaggio più parlato nella zona e di cui non
: a conoscenza. In Texas, per esempio, un lupo mannaro
parla l'inglese ma non lo spagnolo ottiene la cono-
cenza di quest'ultima lingua, nonostante il fatto che la
- r lazione parli principalmente l'inglese. Inoltre egli
iene parzialmente consapevole degli usi del posto, 01:-
ndo un modificatore di +1 a tutti i tiri Sociali eseguiti
influenzare la popolazione locale.
Benedizione del Viaggiatore non può essere usato per
ndere linguaggi non umani. Per esempio, un lupo
nnaro non può entrare nell'Ombra e usare il Dono per
roneggiare il Primo Idioma.
Successo Eccezionale: Il bonus ai tiri Sociali che il lupo
mannaro effettua per influenzare i locali aumenta a +2.
Sqs<acic. (- --")
Un vero devoto della conoscenza trascorre anni
impegnandosi ad apprendere Abilità e fatti nel modo
più completo possibile, ma a volte una scorciatoia è
necessaria. Questo Dono permette a un lupo mannaro
di diventare istantaneamente esperto in un campo di
sua scelta. La conoscenza gli inonda la mente e se ne
va altrettanto rapidamente, ma nel frattempo egli può
compiere azioni per le quali, altrimenti, dovrebbe studiare
per anni.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Occulto + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio ottiene informa-
zioni scorrette e fuorvianti. Per il resto della scena subisce
una penalità di -1 a tutti i tentativi per usare l'Abilità
scelta. Tale penalità è cumulativa a qualsiasi altro mo-
dificatore negativo, da .j a -3, dovuto all'uso dell'Abilità
senza addestramento.
Fallimento: Il personaggio non ottiene alcuna cono-
scenza aggiuntiva.
Successo: Il personaggio guadagna temporaneamente
un numero di pallini nell'Abilità scelta equivalenti ai
successi realizzati con il tiro. Il risultato non può portare
alcuna Abilità a superare i cinque pallini. Il bonus di Abi-
lità persiste per un minuto per ogni successo realizzato.
La sola cosa che non si può fare con le Abilità
ottenute con la Sagacia è usarle per attivare altri Doni.
L'improvvisa maestria in Furtività, per esempio, non
fornisce la comprensione dei nascondigli necessaria per
usare un Dono dell'Evasione. Per attivare un Dono ven-
gono tirati i normali pallini che il personaggio possiede
nell'Abilità in questione (se ne ha).
Non è possibile aumentare più di un'Abilità alla volta,
e il personaggio può incrementare solo i pallini dei propri
tratti, non quelli degli altri.
Successo Eccezionale: La durata degli effetti del Dono
aumenta fino a cinque minuti per ogni successo ottenuto.
Modificatori Applicabili
-1 Abilità Sociali
-3 Abilità Fisiche
Cf7~ce~e fa Vie. (- - --")
Non tutti i lupi mannari cacciano basandosi sull'ol-
fatto. L'Uratha in possesso di questo Dono ottiene la
consapevolezza di quale sia la strada più breve per arrivare
nel luogo in cui desidera recarsi, che si tratti della casa
di un branco alleato o del nucleo di una invasione di
Beshilu. Il sentiero più veloce non è sempre il più sicuro,
ma così vanno le cose.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Sopravvivenza + Gloria
(contro Fermezza + Istinto Primordiale del soggetto)
Azione: Istantanea o contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio percepisce una
via inesatta, che conduce in un luogo considerevolmente
meno utile e potenzialmente più pericoloso.
Fallimento: Il personaggio non riesce a discernere la
giusta strada, e non può usare di nuovo questo Dono fino
al successivo sorgere della luna.
 Successo: Il personaggio visualizza la strada più breve
e più diretta per il luogo in cui desidera recar i. L'infor-
mazione entra nella sua testa come una precisa sequenza
di direzioni, permettendo al personaggio di non perdere
tempo alla ricerca di particolari elementi del territorio
che indichino la via. Questo Dono non rivela la presenza
di pericoli o ostacoli lungo la strada, ammesso che non si
tratti di specifici elementi del territorio. ("Ai recipienti di
prodotti chimici aperti, gira a sinistra.")
Se il luogo in questione è tenuto segreto dal suo
proprietario (come il rifugio di un vampiro) il tiro è
contrastato, e in tal caso è necessario tirare Fermezza +
Istinto Primordiale per il soggetto. Se il luogo viene con-
diviso da più persone, tirate la ri erva di dadi di Fermezza
+ Istinto Primordiale più bassa tra esse. Colui che usa il
Dono deve trovarsi fisicamente in presenza di qualcuno
che è a conoscenza della tana segreta, e se il soggetto pa-
reggia o vince il tiro non può più essere soggetto a questo
potere per le successive 24 ore.
Il Dono non può localizzare la via che conduce a un
luogo nascosto magicamente o che si trova in un altro
piano di esistenza. Il personaggio può comunque usare
il Dono nel Regno dell'Ombra allo scopo di trovare un
altro luogo che sia nel mondo spirituale.
Gli effetti del Dono durano per una scena. Se il
personaggio non raggiunge la sua destinazione entro quel
tempo deve usare di nuovo il potere, oppure può tirare
Intelligenza + Autocontrollo per ricordare i dettagli (si
veda il Regolamento del Mondo di Tenebra, pago44).
Successo Eccezionale: Il personaggio viene a conoscen-
za non solo della via più veloce per giungere a destinazione,
ma anche di quella più sicura. Egli potrebbe poi decidere di
non imboccare la meno pericolosa, ma la scelta è sua.
CmflJJ..ltiff'te
cen. il --te'("Ye"Vfl" (- - - - -")
In guerra la conoscenza del terreno è la chiave per
la vittoria, e questo Dono è la diretta espres ione di tale
concetto. Il lupo mannaro apre la propria mente all'am-
biente circostante, e ottiene la comprensione del terreno
che lo circonda - sa quindi dove si trovano i nemici, dove
può nascondersi, quali sono le piste migliori per portare
un attacco e così via. Quando entra in comunione con il
territorio natale di un nemico, il lupo mannaro può tro-
varsi a conoscere la zona meglio di coloro che ci vivono.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Bassifondi + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio ottiene dei messag-
gi contraddittori riguardo a ciò che ha attorno, e subisce
una penalità di -1 all'Iniziativa fino al termine dalla scena
o finché non lascia l'area.
Fallimento: Il personaggio non ottiene alcuna infor-
mazione riguardo a ciò che lo circonda.
Successo: Il personaggio ottiene immediatamente
la piena conoscenza del terreno che ha attorno, con
particolare riferimento alle potenziali entrate e uscite, al
numero di creature" più grandi di un topo presenti e alle
caratteristiche generali della zona. Mentre rimane nel-
l'area ottiene un bonus di +2 alla Difesa e all'Iniziativa.
La zona con la quale può entrare in sintonia corrisponde
indicativamente a 4 00 metri quadrati per ogni successo.
Gli effetti del Dono durano per una scena.
Successo Eccezionale: Come per un successo sempli-
ce, ma il bonus alla Difesa e all'Iniziativa è +3.
fù0AJ;:' 'DeLLA fù0W\r.AJAI-t:z'".A
Il potere di comandare gli altri è una capacità che
desiderano in molti, ma di cui solo pochi sono in possesso.
Per dominare un'altra volontà sono necessari il coraggio e
la forza della propria mente, così come una certa dose di
furbizia. Gli spiriti insegnanti in genere concedono questi
Doni agli Uratha (o ai lupi mannari di altri lignaggi) ai
quali devono gratitudine. I Signori delle Tempeste e i Rahu
hanno affinità per la Dominanza, ma anche gli Elodoth
e gli alfa spesso apprendono questi Doni. Gli insegnanti
dei Doni della Dominanza sono quasi sempre degli spiriti
degli antenati dotati degli appropriati simboli di autorità e
comando. on è possibile usare i Doni della Dominanza
sui lupi mannari che possiedano più pallini nella stessa
Rinomanza tribale primaria. Per esempio, un Signore delle
Tempeste con Onore 3 (la Rinomanza primaria della tribù)
non potrà usare uno di questi Doni su di un lupo mannaro
che abbia Onore 4 o 5. Tale soggetto può essere un altro
Signore delle Tempeste o semplicemente un lupo mannaro
che abbia un punteggio di Onore più alto.
I Doni della Dominanza non funzionano contro altre
creature soprannaturali; si tratta di Doni che permettono
ai lupi mannari di stabilire un controllo su se stessi e sui
propri parenti. Un lupo mannaro può usare i Doni della
Domininza su altri lupi mannari, sui sangue di lupo oppu-
re sui semplici umani.
I<.m.é!/liff c{i AWe~Uflve"V-tY (-")
Questo Dono è il più semplice dei segreti del Domi-
nanza, e istilla di potere soprannaturale il ringhio con il
quale un lupo alfa avverte un potenziale rivale. Il lupo
mannaro che usa questo Dono emette un latrato sonoro e
profondo, mentre fissa lo sguardo sul bersaglio infondendo
un dubbio improvviso nel suo cuore e inibendone la ca-
pacità di fronteggiarlo. Per subirne gli effetti, il bersaglio
deve essere in grado di udire il ringhio.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Gloria
contro Autocontrollo + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce completamente.
Per il resto della scena il lupo mannaro non può usare
alcun Dono della Dominanza sullo stesso soggetto.
Fallimento: l successi totalizzati si equivalgono, op-
pure la vittima ne ottiene il maggior numero. Il bersaglio
non avverte alcuna particolare paura nei confronti del
lupo mannaro.
Successo: Colui che utilizza il Dono ottiene il mag-
gior numero di successi. Questo Dono ha effetto su un
unico bersaglio. Per tutta la durata della scena, chi usa il
Dono ottiene un bonus alla Difesa di +2 contro qualsia-
si attacco di combattimento ravvicinato effettuato dal
bersaglio - esso è troppo sospettoso nei confronti del lupo
mannaro per attaccarlo al meglio delle proprie possibili-
tà. Nel corso di una scena questo Dono può essere usato
su vari avversari, ma il lupo mannaro deve metterlo in
pratica separata mente per ognuno (spendendo Volontà ed
eseguendo il tiro contrastato ogni volta).
Successo Eccezionale: Come per un successo semplice,
ma il bonus alla difesa contro il bersaglio del Dono è +3.
roict1A.m ~
uN'Va ( ••")
Con questo Dono il lupo
mannaro è in grado di articolare un
comando di non più di qualche parola, assicu-
randosi l'obbedienza. Alcuni lupi mannari scelgono di
pronunciare l'ordine con un lieve sussurro, mentre altri
preferiscono gridarlo. Il Dono non può danneggiare chi ( ~ --~ ..~
sente il comando né direttamente né indirettamente; )
esso si limita infatti a trasmettere l'impulso di cedere !;/
all'autorità del lupo mannaro. //
Costo: l Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Gloria
contro Autocontrollo + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce completamente.
Per il resto della scena il lupo mannaro non può usare
alcun Dono della Dominanza sullo stesso ~~~~i"'I;I!i'1I!I1It'
soggetto.
Fallimento: I successi totalizzati si equival-
gono, oppure la vittima ne ottiene il maggior
numero. Il bersaglio non avverte alcuna spinta a
obbedire.
Successo: Colui che utilizza il Dono ottie-
ne il maggior numero di successi. Questo Dono
ha effetto su un unico bersaglio, che deve obbedire
all'ordine ricevuto. Le parole che un personaggio usa
per formulare l'ordine devono es ere specifiche e univo-
che, e il comando non può richiedere più di un minuto
per essere portato a termine. Chi usa il Dono non può
spingere il bersaglio a provocare dei danni a se stesso o ad
altri, né a comportarsi in modo drasticamente contrario
alla propria personalità. In particolare, il Dono non ha
alcun effetto se la vittima si trova in combattimento o se
è comunque in pericolo la propria incolumità. È un Dono
utile, comunque, per dire a una persona di "assentarsi
per un momento". Il bersaglio ricorderà che la volontà di
agire non era la propria, ma potrebbe razionalizzare la sua
obbedienza spiegandola con un momento di stanchezza
iuttosto che come una coercizione soprannaturale.
 Successo Eccezionale: Come per un successo, ma il
bersaglio raziona lizza sempre la propria obbedienza.
Ve-ce d..etO;n-«Jvv:~e-( ••• )
A questo livello di Dominanza, il lupo mannaro ap-
prende come pronunciare ordini più complessi e subdoli,
in un tono che richiede attenzione e rispetto. Tra le paro-
le del lupo mannaro scorre un filo di rabbia, e ciò fa sì che
chiunque si trovi a portata d'orecchio faccia attenzione a
quanto dice.
Quando viene attivato, questo Dono ha effetto su un
massimo di tre bersagli, ognuno dei quali esegue separata-
mente il tiro contrastato. Il giocatore subisce una penalità
di -1 al tiro di attivazione per ogni bersaglio che intende
colpire oltre al primo. Quindi, alcuni soggetti potrebbero
obbedire mentre altri resistono.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Intimidire + Onore
- Fermezza + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce completamente.
Per il resto della scena il lupo mannaro non può usare
alcun Dono della Dominanza su nessuno.
Fallimento: Il bersaglio non avverte alcuna spinta a
obbedire.
Successo: I bersagli colpiti reagiscono velocemente al
comando. Gli ordini del lupo mannaro possono essere di
vario tipo, ma non possono provocare un danno diretto
né al bersaglio né ad altri, e non devono negare l'identità
o la personalità del soggetto. Un comando tipico potrebbe
essere: " [ascendi questi cadaveri nel burrone vicino al
fiume." Il soggetto deve obbedire letteralmente al coman-
do, benché sia possibile distorcerne il senso effettivo. I
bersagli obbediscono per un massimo di cinque minuti per
ogni successo ottenuto con il tiro di attivazione, e il Dono
non può essere utilizzato nuovamente, nello stesso giorno,
contro gli stessi soggetti. Se come risultato dell'obbedien-
za i bersagli subiscono dei danni (per esempio, se viene
ordinato di fuggire solo per essere attaccati alle spalle dai
compagni di branco di chi utilizza il Dono), gli effetti del
potere terminano immediatamente ed esso non potrà più
essere usato su di loro nel corso dello stesso giorno.
Successo Eccezionale: Come per un successo, ma i ber-
sagli non possono distorcere il senso effettivo del comando.
Sc/liO.cc.iaY-e te- Sk-à:i.a'Vt:""e ( •••• )
Un lupo mannaro con questo livello di potere è in
grado di proiettare una presenza talmente imponente da
eliminare il desiderio di resistenza di un bersaglio. Il lupo
mannaro ringhia in un tono pieno di minaccia, gelando il
soggetto fin nelle ossa.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Purezza - la
Fermezza del soggetto
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce completamente.
Per il resto della scena il lupo mannaro non può usare
alcun Dono della Dominanza.
Fallimento: Il bersaglio non viene affetto.
Successo: Il bersaglio perde immediatamente un
numero di punti Volontà equivalente ai successi ottenuti
da chi utilizza il Dono. Questo Dono può essere usato
soltanto una volta al giorno su un determinato bersaglio.
Successo Eccezionale: on viene applicato nessun
bonus aggiuntivo, ma il bersaglio perde un numero incre-
dibilmente alto di punti Volontà.
W\a~Y-e te
Cff\d..e d..etf'A~ ( ••••• )
A questo livello di controllo, un lupo mannaro
comprende come esercitare una vera e propria coercizione
sugli altri, costringendoli a eseguire azioni anche contro
la loro volontà. Benché l'individuo affetto non possa
danneggiare se stesso, il lupo mannaro che usa il Dono
può costringerlo ad agire contro la propria personalità o a
provocare danni ad altri, anche se il bersaglio è normal-
mente un individuo innocuo e mite.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Persuasione + Astuzia
contro Fermezza + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è riflessiva.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce completamente.
Per il resto della scena il lupo mannaro non può usare
alcun Dono della Dominanza.
Fallimento: Il soggetto ottiene un numero di successi
uguale o superiore a quello del personaggio. Il soggetto
non obbedisce.
Successo: Il personaggio che usa il Dono ottiene
il maggior numero di successi e pronuncia un singolo,
inequivocabile ordine. Il lupo mannaro può costringere
un bersaglio a fare cose che normalmente non farebbe,
compreso danneggiare altre persone o mettersi in pericolo.
Se l'ordine pone la vittima in una situazione rischiosa o se
la costringe ad andare contro il suo codice morale, però,
alla Fermezza + Istinto Primordiale del bersaglio vengono
aggiunti tre dadi. Se al momento dell'attivazione del Dono
il pericolo o la sfida morale non sono evidenti, la vittima
ottiene un secondo tiro contrastato con un modificatore di
+3 quando il problema arriverà a porsi. Per esempio, un ber-
saglio che riceve l'ordine: "Rimani in questo edificio finché
non torno" non avrà alcun bonus al tiro contrastato, ma ne
otterrà un secondo per spezzare gli effetti del Dono nel caso
la struttura si incendi prima del ritorno del lupo mannaro.
Gli effetti del Dono durano per 10 minuti per ogni
successo realizzato con il tiro di attivazione, oppure finché
l'ordine è stato eseguito. Non può essere usato più di una
volta al giorno contro lo stesso bersaglio.
Successo Eccezionale: Colui che usa il Dono ottiene il
maggior numero di successi, totalizzandone cinque o più. Il
bersaglio non ha a disposizione un secondo tiro per spezza-
re la costrizione nel caso in cui una situazione lo metta in
pericolo o nascano dei contrasti con il suo codice morale.
ro0NJ- eU?W\J::;:'A.,rt"1\LJ-
I lupi mannari che si trovano più vicini all'ambiente
naturale, tra cui i Cacciatori delle Tenebre, rivendicano
una predominante affinità per questi Doni. Tra i poteri
che i lupi mannari possono apprendere dai Doni Ele-
mentali c'è il controllo degli elementi e delle forze della
natura come vento, fuoco, acqua e terra. Questi Doni
possono essere insegnati dagli spiriti che sono in qualche
modo legati alla natura o a specifici elementi, e l'abilità
dell'utilizzatore dipende dalla sua potenza magica e dalla
sua connessione al mondo spirituale.
Benché questi Doni siano elencati per riflettere un
elemento specifico, il Narratore può introdurre quattro
diverse liste Elernentali sostituendo uno qualsiasi dei
quattro elementi classici a seconda delle necessità. Per
esempio, Convocare Acqua potrebbe diventare Convo-
care Fuoco, con effetti simili. Invocare l'Ira del Vento
potrebbe diventare Invocare l'Ira della Terra, e così via.
CerlVlercc.'\e -AC9-1M (-")
Tutti gli animali sanno che anche una piccola pozza
d'acqua può fare la differenza tra la vita e la morte. Proprio
questo è l'obiettivo del Dono, che può far emergere dell'ac-
qua nelle mani del lupo mannaro anche in pieno deserto.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza +
Purezza
Azione: Istantanea
Con questo Dono il personaggio crea l'elemento
acqua tra le proprie mani prendendolo apparentemente
dal nulla, in quantità sufficiente a evitare la morte per di-
sidratazione. (Vedi "Privazioni", Regolamento del Mondo
di Tenebra, pago 175). Il personaggio crea il corrispetti-
vo di un bicchiere d'acqua per ogni successo realizzato
- quello che non riesce a trattenere nelle sue mani può
essere raccolto in un contenitore, oppure cade a terra. Il
Dono non può essere invocato più di una volta all'ora.
'Mc.tvifier!c.'\e '\eYYè. (- -")
Tra le mani del lupo mannaro la polvere della terra
diventa malleabile proprio come l'argilla. Questo Dono è
utile a molti scopi, come plasmare un rifugio di terra die-
tro al quale proteggersi o per nascondere velocemente al
nemico delle persone amate. Il personaggio tocca il suolo,
ed esso sembra eseguire i suoi ordini.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Destrezza + Manualità + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Gli spiriti-terra si ritraggono
davanti al tentativo del lupo mannaro, e qualunque
spirito-terra o spirito-pietra diviene più ostile nei suoi
confronti. I tiri sociali eseguiti per interagire con queste
entità subiscono una penalità di -2, così come i tiri di
attivazione per i Doni o per i riti, effettuati nel corso delle
uccessive 24 ore, che coinvolgano tali spiriti.
Fallimento: Il Dono non è in grado di plasmare più di
qualche centinaia di grammi di terra.
Successo: Il lupo mannaro può plasmare la terra su
una superficie di circa lO metri quadrati oppure in un
volume di circa 1 metro cubo. Il Dono è ideale per creare
velocemente una buca o una galleria di fuga. Questo po-
tere può scolpire la terra, ma non la pietra, il cemento o il
metallo. I cambiamenti effettuati sono permanenti.
Successo Eccezionale: Il lupo mannaro può scolpi-
re la pietra proprio come la terra, ma non il metallo o
ostanze create dall'uomo come l'asfalto.
Cm1ffl~'\e ~lA.ercer (- - -")
Il fuoco può placare lo spirito e bruciare la carne. Il
Dono mostra la forte connessione che i lupi mannari
hanno con questo elemento, e conferisce loro la capacità
di comandarlo per bruciare i nemici o per far cessare la
furia delle fiamme.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Forza + Sopravvivenza + Gloria
Azione: Istantanea
Il personaggio non può evocare il fuoco dal nulla,
ma se è già presenta una fiamma, come quella di un falò
o di una torcia, può comandarla a volontà spingendola
anche a dipanarsi attraverso l'aria. Il lupo mannaro può
provocare un punto danno a un singolo bersaglio che si
trovi nella sua linea di visuale per ogni successo ottenuto.
Il bersaglio deve trovarsi entro 20 metri da una fiamma
già esistente, e il tiro per attaccare qualcuno con il fuoco
viene penalizzato dalla Difesa della vittima e da qualsiasi
eventuale copertura o occultamento. Inoltre, l'armatura
può offrire protezione contro l'attacco. (Vedi "Fuoco" nel
Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 179).
Comandare Fuoco può anche essere usato in modo
più semplice, dipanando una fiamma esistente a un'area
più ampia (raddoppiandone il fattore di crescita) oppure
fermandone l'espansione verso una foresta o un insedia-
mento urbano. Questo minuzioso controllo dura finché il
lupo mannaro si concentra, ma è complesso da ottenersi e
impone una penalità di -2 al tiro di attivazione.
.r.lVlerC2.'\e ~.r.'(C. d..e! VetvC-er (- - - -")
Questo Dono esprime, in molti modi, la furia pri-
mordiale e il turbamento insito nello spirito del lupo
mannaro. Il vento può essere un alleato temibile, in grado
di distruggere carne e metallo, legno e pietra. Quando
un lupo mannaro chiama a sé il vento, il risultato sarà
certamente una grande distruzione.
Costo: 2 Essenza
Riserva di Dadi: Forza + Empatia + Onore
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio solleva una furia
atmosferica che va fuori dal suo controllo, come una
violenta tempesta di neve o un fulmine che colpisce un
albero o un edificio a caso.
Fallimento: I venti locali aumentano leggermente di
intensità, ma senza alcuna conseguenza rilevante.
Successo: Un turbine di vento di tremenda intensità
si forma entro 50 metri dal personaggio. Egli può muoverlo
in qualsiasi direzione desideri (anche se non può poi fargli
cambiare senso). Il raggio di effetto del turbine è di circa
3 metri, ed esso si muove al punteggio di Velocità base
del personaggio. Le persone e gli oggetti che siano in tale
raggio subiscono un dado di danni letali per ogni successo
realizzato con il tiro per l'attivazione del Dono. Chiunque si
trovi nel raggio di effetto subisce una penalità di -4 a tutti i
tiri di dado, e i bersagli che pesano 70 chilogrammi o meno
possono essere sollevati e gettati in una direzione a caso. Un
personaggio che si trovi all'interno del raggio di effetto può
tentare di evitare il danno al turno di Iniziativa dell'uri-
lizzatore del Dono, nel caso in cui la propria azione cada
dopo la sua. Il giocatore tira Destrezza + Atletica (benché il
tiro subisca una penalità di -4). Anche un singolo successo
permette al personaggio di uscire dalla zona di danno, ma
per farlo è necessario sacrificare l'azione che avrebbe avuto
luogo successivamente nella lista di Iniziativa del turno in
corso. Il turbine si dissipa dopo due turni. Anche chi utilizza
il Dono ne subisce gli effetti, nel caso vi entri in contatto.
Successo Eccezionale: Come per un successo, ma il
turbine perdura per un turno in più.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
-1 Evocare un turbine in un giorno ventoso
-3 Evocare un turbine in un giorno
di vento moderato
-5 Evocare un turbine in un giorno di vento
estremamente calmo
L2.»teIVPY d..et ~iIA.»te (- - - --")
Quasi tutte le culture hanno leggende secondo le
quali una grande inondazione avrebbe distrutto il mondo
conosciuto, e questo potente Dono è forse ciò che le ha
ispirate. Il lupo mannaro che richiama a sé la potenza dei
fiumi e dei ruscelli ha infatti tra le mani un'impressionan-
te capacità di portare devastazione e rovina.
Costo: 3 Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Intimidire + Saggezza
Azione: Prolungata (50 successi; ogni tiro rappresenta
un minuto di concentrazione ininterrotta)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i uccessi accumulati
vengono persi. Il lupo mannaro non può tentare di usare
nuovamente questo Dono nel corso dello stesso mese.
Fallimento: Nessun successo viene ottenuto in
questo turno.
Successo: I successi vengono accumulati. Quando
ne sono stati raccolti 50, le acque che si trovano entro 2
chilometri quadrati rispondono alla chiamata del lupo
mannaro e rompono i loro argini con incredibile forza,
come se fossero state alimentate da un mese di pioggia. I
Narratori dovrebbero porre molta attenzione agli effetti
narrativi di questo Dono. Le conseguenze immediate
possono infatti comprendere la morte indiscriminata
degli umani del luogo, distruzione delle proprietà e grandi
danni alla flora e alla fauna; alcuni di questi effetti po-
trebbero anche riflettersi sull'Ombra.
Successo Eccezionale: Nessun effetto aggiuntivo.
'\)C;Aj):. rof3LLlev.A5):.C;Ajf3
L'intelligenza e l'astuzia sono essenziali per sopravvive-
re, sia per i lupi che per gli uomini, e i Doni dell'Evasione
accorpano la furbizia della mente umana con gli istinti e
l'intuizione dell'animale predatore. I Signori delle Tempe-
ste hanno affinità con questi Doni, ma anche molti Irraka
li trovano utili. I Doni dell'Evasione vengono insegnati
dai Luni e dagli spiriti animali che prendono la forma di
creature come corvi, volpi e lontre. Questi Doni rappresen-
tano una combinazione dell'intelligenza e del "sentimento
istintivo" che permette ai lupi mannari di intrufolarsi, di
ingannare e di fuorviare con incredibile facilità.
Sw/fliey-e te. L.ifl,/fW1(-")
Alcuni individui hanno la capacità di portare le altre
persone a confidarsi. Un lupo mannaro con questo Dono
può sfruttare tale forza spingendo coloro che ha attorno
a parlare incessantemente. Prima di usare il Dono il lupo
mannaro deve impegnare un soggetto in una qualche
conversazione per almeno 30 secondi, e un successo
oscurerà la capacità di giudizio del bersaglio rendendogli
difficile non rivelare i propri segreti.
Il tiro con tra tato viene effettuato per il soggetto che
si intende colpire dotato del più alto punteggio di Auto-
controllo + Istinto Primordiale. Perché il potere funzioni,
chi usa il Dono non deve necessariamente essere da solo
con il bersaglio. Egli può infatti isolare un particolare
individuo che si trova in una folla, se lo vuole, e il tiro
contrastato verrà eseguito solo per quel soggetto.
Questo Dono può es ere usato con successo solo una
volta per scena su una determinata vittima.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Ascendente + Socializzare + Sag-
gezza contro Autocontrollo + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: È il lupo mannaro a essere vitti-
ma degli effetti del Dono al posto del soggetto, subendo
una penalità di -3 a tutti i tiri di Empatia, Persuasione e
Sotterfugio fino al termine della scena.
Fallimento: Il Dono non ha alcun effetto sul soggetto.
Successo: Il potere agisce su un massimo di bersagli pari
al numero di successi. Tutti i bersagli in questione devono
essere impegnati in una conversazione col lupo mannaro.
A seconda dei successi realizzati, il giocatore può decidere
chi sono le vittime del potere. I bersagli che si trovano sotto
l'influenza del Dono subiscono una penalità di -2 ai tiri di
Empatia e di Sotterfugio per tutta la durata della scena, ma
solo per quelli effettuati nei confronti di colui che usa il
Dono. Un soggetto non inizia improvvisamente a rivelare i
propri segreti a chiunque gli si avvicini, ma diventerà molto
più propenso ad avere una "conversazione amichevole".
Successo Eccezionale: Il bersaglio ubisce le penali-
tà indicate, così come una penalità di -2 a tutti i tiri di
Autocontrollo fino al termine della scena.
Se.PPia 'Ve/fli ()cc/1i (- -")
I più astuti fra i lupi mannari sanno quanto sia impor-
tante coprire le proprie tracce ... non semplicemente le
impronte fisiche, ma anche un lapsus in una discussione
o un comportamento in grado di destare sospetto. Questo
Dono fa sì che una persona impegnata in un dialogo si
dimentichi in fretta di colui con il quale sta parlando. Sul
momento il personaggio non sembrerà più innocuo del
normale (una guardia, probabilmente, gli chiederà co-
munque di vedere un documento), ma diverrà più difficile
da ricordare dopo il fatto.
Un lupo mannaro può usare questo Dono solo una
volta per scena sullo stesso bersaglio (che abbia successo o
che fallisca).
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Ascendente + Sotterfugio + Onore
contro Autocontrollo + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il soggetto percepisce immedia-
tamente che nel lupo mannaro c'è qualcosa che non va, e
ottiene una fulminea impre sione del predatore che vi si
nasconde.
Fallimento: Il soggetto pone attenzione al personag-
gio né più né meno di quanto farebbe normalmente.
Successo: Chiunque sia affetto dal Dono e interagisca
con il lupo mannaro mentre il potere è in uso subisce una
penalità di -5 a qualsiasi tiro di Intelligenza + Autocon-
trollo eseguito successivamente per ricordare i dettagli
relativi a chi ha utilizzato di Sabbia negli Occhi (vedi il
Regolamento del Mondo di Tenebra, pago44). I soggetti
avranno difficoltà a riportare alla mente i dettagli relativi
alla sua persona, a ricordare per quanto tempo egli sia
rimasto in giro e addirittura a capire che stava cercan-
do di ottenere delle informazioni. Se il lupo mannaro
intraprende qualsiasi azione violenta nei confronti di un
soggetto, per quest'ultimo gli effetti del Dono terminano.
Il Dono può confondere i ricordi relativi soltanto alla
scena in cui esso è stato usato; non cancella le memorie
di interazioni precedenti tra il soggetto e il lupo mannaro.
 Successo Eccezionale: Coloro che vengono affetti
devono eseguire un tiro di Intelligenza + Autocontrollo
con una penalità di -5 per ricordare anche solo che il
personaggio era presente.
~~ge~~( ••• "')
Spesso i nemici volgono le spalle agli avversari caduti.
Immaginate quale può essere lo shock di un vincito-
re quando un lupo mannaro creduto morto si alza per
attaccare con rinnovata forza. Un Uratha che usa questo
Dono appare morto a qualsiasi verifica che non sia troppo
approfondita. Il suo petto non si alza né si abbassa, il
cuore non batte e la temperatura corporea scende a quella
dell'ambiente circostante per un periodo che può arrivare
a coprire anche un intero giorno.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Sotterfugio + Astuzia
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Gli effetti del Dono si verifica-
no al contrario, e incrementano in modo innaturale la
velocità del battito cardiaco e della respirazione del lupo
mannaro. Tutti i tiri di Costituzione subiscono una pena-
lità di -1 per la durata della scena.
Fallimento: Il personaggio può fingere di essere
morto, ma le pulsazioni, la respirazione e le capacità rige-
nerative non cambiano e potrebbero comunque tradirlo.
Successo: Il personaggio sembra morto di recente,
non mostra alcun segno di respirazione o di battito car-
diaco e può rimanere in tale stato per un intero giorno.
Se subisce qualche ferita, esse sembrano raggrumarsi a
causa del rallentamento del sangue, benché il personaggio
non sia soggetto ad alcun vero processo di guarigione
(mentre si trova sotto gli effetti del Dono il personaggio
in realtà non rigenera). Il lupo mannaro può tornare in
vita quando lo desidera con un'azione istantanea. Un
personaggio che spenda almeno una scena per control-
lare attentamente il finto cadavere deve eseguire un tiro
contrastato di Intelligenza + Medicina per capire che la
"morte" non è reale. Mentre è "morto" il lupo mannaro
può percepire cosa gli accade intorno, ma non può muo-
versi senza interrompere gli effetti del Dono.
Successo Eccezionale: Come per un successo sempli-
ce, ma il personaggio è in grado di rigenerare le proprie
ferite alla velocità consueta senza mostrare alcun segno
esterno di guarigione.
&1A.a'("c{a~ cile secile ( ••••"')
Se la capacità di non lasciare tracce è uno degli
aspetti fondamentali dell'astuzia, l'altra sua faccia è capire
quando qualcuno cerca di nascondere le proprie. Questo
Dono conferisce al lupo mannaro un'affinata percezione
per l'inganno, e lo mette in allerta quando le cose non
sono come appaiono a prima vista. Gli effetti del potere
persistono fino al termine della scena.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Intelligenza + Investigare + Gloria
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio percepisce un
inganno laddove in realtà non c'è proprio nulla di strano.
Fallimento: Il personaggio non ottiene alcuna infor-
mazione aggiuntiva.
Successo: Il personaggio diventa immediatamen-
te consapevole di qualsiasi tentativo di inganno fisico
effettuato nel suo ambiente. Sa dove una persona ha
cercato di nascondere la propria presenza, di celare una
traccia o comunque di fuorviare un inseguitore o un
investigatore. Si accorge quando qualcuno che si trova
nell'area è camuffato (benché non possa vedere attraverso
il travestimento), e può individuare un soggetto nascosto
nell'ambiente. Questo Dono non rende il personaggio
consapevole di un inganno sociale (come di una per-
sona che stia mentendo) o mistico. Egli diventa però
consapevole di un inganno fisico anche quando esso
viene occultato misticamente. Per esempio, se un mago
lancia un incantesimo per nascondere una cassaforte a
muro, questo Dono non rivela la presenza di un inganno
nell'area. Se invece la cassaforte è stata nascosta anche
fisicamente, per esempio dietro a un quadro, il personag-
gio avrà la strana sensazione che oltre la pittura sia celato
qualcosa, nonostante ciò che gli dicono i suoi occhi. Se
la cassaforte è nascosta dietro a un quadro ed è il quadro
stesso a essere occultato con un incantesimo di illusione,
tuttavia, il Dono non rivela il nascondiglio fisico.
Successo Eccezionale: Come per un successo sem-
plice, ma il lupo mannaro diviene anche consapevole di
qualsiasi manomissione, inganno o occultamento mistico.
Non può vedere attraverso la magia, ma sarà cosciente
della sua esistenza. Se un vampiro usa un potere per
nascondersi alla vista, per esempio, il lupo mannaro il
cui giocatore realizzi un successo eccezionale percepirà la
presenza dell'essere nascosto pur senza sapere necessaria-
mente dove o cosa sia.
Neppic. di &\A.en-a ( ••••• "')
Per quanto ben organizzato, è difficile che un piano
di battaglia risulti perfetto una volta messo in pratica.
Il rumore, il fumo, l'oscurità e la paura spesso fanno sì
che la disorganizzazione e la confusione prendano il
sopravvento. Questo Dono incrementa il caos in qualsiasi
situazione. Le squadre SWAT inizieranno a spararsi a
vicenda, gli intrusi rimarranno vittime dello scontro e le
procedure di emergenza verranno alterate.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Espressività + Onore
contro Fermezza + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Il lupo mannaro ulula, percuote un tamburo o intona
un canto contro gli avversari (non necessariamente
nemici), gettando un velo di confusione su tutta l'area. I
bersagli che si trovano a portata di orecchio (che notino
il suono o meno) ottengono un tiro contrastato come
azione istintiva.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: L'ululato del lupo mannaro esita
e non porta con sé alcuna paura o confusione. Nebbia di
Guerra non può essere usato di nuovo per il resto della
scena.
Fallimento: I successi totalizzati dal lupo mannaro
sono uguali o inferiori a quelli realizzati da un ascoltato-
re. Il bersaglio continua le proprie azioni senza subire il
potere per tutta la durata dei suoi effetti.
Successo: Il lupo mannaro ottiene il maggior nume-
ro di successi. Mentre gli effetti del Dono persistono, gli
ascoltatori subiscono una penalità di -3 a tutte le azioni.
Gli effetti durano fmtantoché il lupo mannaro si concen-
tra sulla canzone; egli non può impegnarsi in nessun'altra
azione stancante o che provochi distrazione. Infliggere una
ferita al lupo mannaro provoca il termine immediato degli effetti.
Le penalità non sono cumulative. Se tre lupi mannari
intonano Nebbia di Guerra, i bersagli potenziali devono ese-
guire tre tiri contrastati separati. Il fallimento in uno qualsiasi
dei tre tiri impone una penalità di -3, ma essa non aumenta a
-6 o -9 nel caso si abbia la peggio in più tiri contrastati.
Colui che utilizza il Dono può scegliere che alcuni
soggetti non vengano affetti dal Dono quando intona la
canzone, ma deve indicarli specificata mente ed essere in
grado di vederli, altrimenti vengono colpiti anch'essi. Un
soggetto non risulta immune se la canzone è già iniziata e
lui ha cominciato a sentirla,
Successo Eccezionale: Colui che usa il Dono ottie-
ne cinque o più successi, e vince l'azione contrastata. La
canzone non deve necessariamente essere cantata con
continuità. Chiunque la senta nel primo turno di esecu-
zione e che perda il tiro contrastato ne subisce gli effetti
per il resto della scena.

ro0AJ:r. 'DeLLA ~0/C.4?'.A

Dal mitico Re Licaone fino all'Uomo Lupo hollywoo-
diano, tutte le storie sui lupi mannari affermano che
coloro che sono affetti da licantropia possiedono una
potenza sovrumana. Non tutte le leggende sui lupi mannari
possono essere applicati agli Uratha, ma questo certamente sì.
Un qualsiasi Uratha in forma Gauru è in grado di ridurre facilmente
un uomo a brandelli o di rovesciare un'automobile, ma con l'aiuto
di determinati Doni diventa capace di imprese che né Ovidio né gli
Universal Studios hanno mai immaginato.
I Doni della Forza vengono insegnati da moltissimi spiriti degli ani-
mali associati alla forza e da alcuni spiriti della terra o della guerra.
O:rféer treff1ve'VC{er (.")
A volte un lupo mannaro sceglie di uccidere senza usare
gli artigli o le zanne - forse per eludere i cacciatori che stanno
cercando un "rabbioso animale mangiatore di uomini", forse
in segno di disprezzo nei confronti della propria preda. Que-
sto Dono permette a un personaggio di colpire con una forza
in grado di spezzare le ossa. Ci sono poche cose in natura (o
fuori di essa) che possano resistere a tale potere.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Non è necessario alcun tiro.
Azione: Istintiva
Gli effetti del Dono durano per una scena. Nel corso
di tale periodo, qualsiasi danno contundente che il lupo
mannaro infligge normalmente, con le proprie mani o con
un oggetto, si trasforma in danno letale.
f3o.fz-ff Rer~e~ ( ••")
Il potere di questo Dono permette ai lupi mannari di saltare
a distanze che sembrerebbero impossibili per delle creature della
loro taglia. Un Uratha che ha appreso questo Dono può balzare
senza sforzo di tetto in tetto per inseguire la propria preda.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Nessuna
Un personaggio che ha appreso questo Dono guadagna
automaticamente sei dadi aggiuntivi a ogni tiro per saltare (vedi
"Saltare", pago69 del Regolamento del Mondo di Tenebra). Una
volta che il Dono è stato appreso, i suoi effetti sono permanenti.
S9-IAP'rW di -:reYY'eT ( ••• ")
I lupi mannari si affidano a una fonte di forza più antica
di qualsiasi opera umana. Squarcio di Ferro infonde agli ar-
tigli di un lupo mannaro un potere talmente distruttivo da
far sì che l'acciaio, il ferro e il cemento non siano in grado
di contrastarne la potenza. Con questo Dono un personag-
gio può strappare l'acciaio come se si trattasse di cartone,
e aprire un varco nella roccia come fosse argilla. Questo
Dono è utilizzabile solo in forma Dalu, Gauru o Urshul.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Forza + Manualità + Gloria
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono fallisce, e gli artigli del
lupo mannaro si indeboliscono e si spezzano. Il risultato
gli infligge un punto di danno contundente.
Fallimento: Il lupo mannaro non ottiene alcun parti-
colare vantaggio.
Successo: Quando tenta di danneggiare un ogget-
to inanimato con i propri artigli, il personaggio può
ignorare un numero di punti Durezza (si veda il Rego-
lamento del Mondo di Tenebra, pago 135) equivalente
ai successi realizzati con il tiro di attivazione del potere.
Gli effetti del Dono durano per un turno per ogni
successo totalizzato. Se un lupo mannaro attacca un
bersaglio protetto da un'armatura, questo Dono permet-
te di ignorare un numero di punti Armatura equivalente
ai successi realizzati con il tiro di attivazione del potere.
Questo Dono non può penetrare la Durezza o l'Arma-
tura ottenute con mezzi mistici, come per l'impiego del
Dono Armatura della Furia.
Successo Eccezionale: Non solo il personaggio ignora
una parte della Durezza di un oggetto o dell'Armatura di
un bersaglio, ma ottiene anche un bonus di +1 agli attacchi
di combattimento ravvicinato per la durata degli effetti.
~cc0:r Legge'Z4.a'(""iff ( •••• )
Con questo Dono un lupo mannaro può lanciare
anche oggetti molto grandi e poco maneggevoli fino a
lunghe distanze.
A seconda delle circostanze, ciò può significare scagliare
un masso contro i nemici come fosse un proiettile o lanciare
un compagno di branco al di là di un muro di fiamme.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Questo Dono permette a un lupo mannaro di lanciare
un oggetto indipendentemente dalla sua taglia (vedi
"Lanciare", Regolamento del Mondo di Tenebra, pago
68). La gittata breve del personaggio per lanciare un og-
getto non aerodinamico aumenta da (Forza + Desrrezza +
Atletica - la Taglia dell'oggetto) metri a (Forza + Destrez-
za + Atletica) metri. Un oggetto aerodinamico può essere
scagliato al doppio di tale distanza, come di consueto.
Inoltre, questo Dono permette a un personaggio di
lanciare un oggetto che abbia una Taglia non superiore al
doppio della sua Forza. Quindi, un personaggio con Forza
4 può lanciare un oggetto fino a Taglia 8. La Forza del
personaggio è determinata dalla sua forma attuale, che
sia Hishu, Dalu o Gauru. La precisione viene determinata
come di consueto (Destrezza + Atletica + equipaggia-
mento). Questo Dono funziona per una singola azione.
È possibile usare Braccio Leggendario per lanciare un
oggetto sollevato grazie all'uso di Potenza Devastante (ed
è quindi possibile che la Taglia massima che può essere
Lanciata aumenti). Se i due Doni non vengono combi-
nati, la Taglia di un oggetto lanciato con la sola Potenza
Devastante viene sottratta dalla distanza base che può
essere coperta.
(!ert'"el'Z:ZC.roeVa5Ytc.'Vte ( ••••• )
Un Uratha è sicuramente capace di incredibili
prodezze, ma ci sono momenti in cui compiere cose
incredibili non è sufficiente: bisogna fame di impossibili.
Chiamando in aiuto l'indomito potere di Padre Lupo in
ogni muscolo, osso e nervo, il personaggio incanala una
frazione della possanza del suo progenitore in un singolo,
straordinario sfoggio di forza fisica.
Costo: 1 Essenza per ogni tre punti Forza guadagnati
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Ogni punto Essenza investito al momento dell'attiva-
zione di questo Dono incrementa di tre pallini la Forza
originale del personaggio, anche superando le normali
limitazioni imposte dall'Istinto Primordiale. Per esempio,
un personaggio con Forza 4 per il quale venga speso un
punto Essenza avrà una Forza effettiva di 7, e una Forza di
lO nel caso in cui si spendano due punti Essenza. Perché
il personaggio possa sollevare più peso del normale, il
giocatore deve eseguire un tiro di Forza + Costituzione
usando il modificatore di Forza conferito da questo Dono.
Il potere dura per un singolo turno.
rt)C>N.:r:. nvf3LLA -:P-(f~.:r:..A
Gli spiriti riconoscono il potere che la Furia conferi-
sce ai lupi mannari, e rispettano tale forza pur dolendosi
del modo in cui gli Uratha ne vengono affetti. Essi
concedono questi Doni nel tentativo di rabbonire i lupi
mannari e nella speranza di convincerli a dirigere altrove
la loro Furia. La lista aiuta un lupo mannaro a ottenere
maggior potere dalla Furia e anche a manipolare la forza
che conferisce ai rivali e ai nemici.
'M2.5Yc/1eYCi c{effa .y\A.'(""ic. (.)
Con questo potere il personaggio provoca un terrore
atavico in chi lo guarda, esponendolo al Lunatismo e
aumentando gli effetti di quest'ultimo. Se il personaggio
usa il Dono quando si trova in forma Dalu o Urshul, il
Lunatismo è intenso come sarebbe se il lupo mannaro
fosse in forma Gauru. Se invece lo usa quando si trova in
forma Hishu o Urhan, emana degli effetti di Lunatismo
come se fosse (rispettivamente) in forma Dalu o Urshul.
Questo Dono non può essere attivato se il personaggio
è in forma Gauru. Gli effetti durano fintantoché il lupo
mannaro rimane nella forma in cui si trova quando attiva
il potere, finché egli non decide di terminarli o per il resto
della scena (ciò che accade prima).
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: essun tiro richie to
Azione: Istantanea
LeVi8a'(""e fa .y\A.'(""ic. ( •• )
Con questo Dono un personaggio può incanalare il
potere della sua Furia con più efficienza di qualsiasi lupo
mannaro medio, sacrificando il tempo da trascorrere in
forma Gauru per incrementare la prestanza fisica. Per
ogni successo realizzato, un giocatore può scambiare
un turno di forma Gauru per un pallino di Forza o di
Destrezza. Se il giocatore realizza due successi, quindi,
può sacrificare due turni di forma Gauru per ottenere due
pallini aggiuntivi di Forza, due pallini aggiuntivi di De-
strezza, oppure un pallino aggiuntivo di Forza e un pallino
aggiuntivo di Destrezza. Questi pallini extra si applicano
soltanto quando il lupo mannaro si trova in forma Gauru,
e persistono finché resta in tale forma.
Il Dono può essere attivato quando il personaggio
assume la forma Gauru, oppure quando già si trova in tale
forma, ammesso che abbia ancora a disposizione i turni
in Gauru che desidera sacrificare. Non è possibile usare
il potere se non si hanno più turni da poter scambiare.
Dal momento che l'azione per attivare il Dono è istintiva,
i pallini bonus ricevuti si applicano a qualsiasi azione
venga intrapresa nello stesso turno in cui il potere viene
attivato. Attivare il Dono non distrae dagli attacchi
quando ci si trova in Gauru, e non influisce sulla Fu-
ria Mortale. Se un personaggio entra in Furia Mortale
mentre fa uso di questo Dono, gli effetti del potere hanno
immediatamente termine ed egli sarà preda della Furia
Mortale per la sua durata normale. . Kuruth; chi usa il Dono deve invece effettuare un tiro per
Per quanto riguarda questi pallini di Attributo bonus,
il punteggio massimo dei tratti calcolato in base all'Istin-
to Primordiale del personaggio non viene considerato.
Si noti che anche la Velocità, la Difesa e l'Iniziativa del
soggetto vengono temporaneamente modificate in base ai
cambiamenti della sua Destrezza e/o della sua Forza.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza + Gauru può usare questo potere su un altro lupo mannaro
Purezza
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio perde un turno
della sua forma Gauru, ma non ottiene alcun pallino di
Attributo bonus,
Fallimento: Il personaggio non perde alcun turno
della sua forma Gauru e non ottiene alcun pallino di
Attributo bonus.
Successo: Per ogni successo realizzato, il personaggio
può sacrificare un turno di Furia Gauru. Per ogni turno
che viene sacrificato, il giocatore può applicare un pallino
bonus temporaneo alla Forza o alla Destrezza del suo lupo
mannaro. Il punteggio massimo dei tratti determinato
dall'Istinto Primordiale del personaggio non viene consi-
derato, e i pallini bonus scompaiono quando questi esce
dalla forma Gauru. I successi che eccedono il numero di
turni in cui il personaggio può restare in forma Gauru
non conferiscono alcun beneficio.
Successo Eccezionale: Il personaggio aggiunge Costitu-
zione agli Attributi che possono ottenere pallini aggiuntivi.
Si ricordi che come risultato viene aumentata anche la
Salute, benché il tempo che si possa trascorrere in forma
Gauru (Costituzione + Istinto Primordiale) non aumenti.
~m:-t;c.Y-e fa f'1AY-i.a Ce e e")
Affrontare un lupo mannaro in possesso di questo Dono
è un'impresa davvero pericolosa. Con Asportare la Furia, un
lupo mannaro può letteralmente rubare il potere della Furia
di un rivale e aggiungerlo al proprio. Con un'inalazione si-
bilante, l'utilizzatore del Dono estrae la forza dell'avversario
tramite un'ondata di energia che distorce l'aria che si trova
tra i due. La vittima perde così un certo numero di turni che
poteva trascorrere in forma Gauru, e il personaggio che usa
il Dono guadagna quello stesso numero di turni come tempo
aggiuntivo che può passare in tale forma.
Un lupo mannaro può usare questo Dono soltanto su
un altro lupo mannaro, ed esso deve trovarsi in Gauru.
Inoltre, la vittima deve avere ancora a disposizione dei
turni da spendere in forma Gauru. Quando l'utilizzatore
attiva questo Dono, come risultato assume istintivamen-
te la forma Gauru, ammesso che non lo abbia già fatto
precedentemente nel corso della scena. (Entrare in forma
Gauru mentre si usa questo potere richiede la spesa di
un ulteriore punto Essenza; non è richiesto alcun tiro di
Costituzione + Sopravvivenza + Istinto Primordiale per
cambiare forma usando Asportare la Furia.) Se l'utilizzato-
re ha già assunto la forma Gauru nel corso della scena, egli
può comunque dirigere il Dono su un soggetto. el caso in
cui lo attivi con successo può quindi ottrarre dei turni al
tempo che l'avversario ha a disposizione per la sua forma
da guerra, ma lui non guadagnerà quello stesso numero di
turni. Se questo Dono viene usato contro un soggetto che
al momento è preda della Furia Mortale, il bersaglio può
eseguire un tiro di Fermezza + Autocontrollo per fermare il
resistere alla Furia Mortale o entrare egli stesso in Kuruth.
Prima di assumere la forma Gauru il lupo mannaro
può usare con successo questo Dono solo una volta per
scena, e su una sola vittima. Una vittima può, tuttavia,
essere bersaglio di varie applicazioni simultanee di questo
Dono da parte di diversi utilizzatori.
Un personaggio che al momento si trova in forma
in Furia. L'attivazione del potere non conta come una
distrazione dall'attaccare i nemici in questo turno.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Presenza + Empatia + Astuzia
- l'Autoconrrolio del soggetto
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La vittima che si intende colpire
non perde alcun turno di quelli che può spendere in forma
Gauru. Tirate Fermezza + Autocontrollo per vedere se
chi usa il Dono riesce a evitare la Furia Mortale. (Se ha
uccesso, non assume la forma Gauru.) Il personaggio non
può usare di nuovo il Dono nella stessa scena. Se l'utilizza-
tore del Dono ha già assunto e poi lasciato la forma Gauru
nel corso della scena, come risultato di un fallimento
critico entrerà immediatamente in Furia Mortale.
Fallimento: Non accade nulla.
Successo: Chi usa il Dono entra istintivamente in
forma Gauru, in una Furia controllata (ammesso che non
abbia già usato i suoi turni di Furia per questa scena).
Per ogni successo realizzato con il tiro, la vittima perde
un turno di Furia e il personaggio guadagna un ulteriore
turno della sua Furia. Se i successi realizzati superano il
numero di turni che il soggetto ha a disposizione per la
Furia, l'utilizzatore del Dono guadagnerà un numero di
turni pari solo a quanti l'avversario possa concedergliene.
Quindi, se vengono realizzati quattro successi ma il sog-
getto ha a disposizione solo altri due turni da passare in
forma Gauru, colui che fa uso del Dono otterrà soltanto
due turni da aggiungere alla propria durata.
Se l'utilizzatore del Dono ha già assunto e poi lasciato
la forma Gauru in questa scena, dovrà eseguire un tiro
per evitare la Furia Mortale, e la vittima perderà comun-
que i turni che poteva trascorrere in forma Gauru.
Successo Eccezionale: Come per un successo sempli-
ce. I turni aggiuntivi sono la ricompensa extra.
f'1AY-i.a f?ic.cce5dCi Ce e e e")
In genere un personaggio lupo mannaro può assumere
la forma Gauru solo una volta per scena (con l'eccezione
della Furia Mortale), ma un Uratha in grado di padre-
-,eo."giarequesto Dono non subisce tale limitazione. Con
tiro di Costituzione + Espressività + Gloria eseguito
- il uccesso, e con la spesa di un punto Volontà, il lupo
naro può entrare in forma Gauru un'ulteriore volta
el corso della stessa scena, benché la seconda trasforma-
rione non duri molto a lungo.
Un personaggio può usare questo Dono soltanto dopo
avere assunto e poi lasciato la forma Gauru nel corso
"ella scena.
Il lupo mannaro può usare il Dono Levigare la Furia
entre si trova in Furia Riaccesa, e può essere soggetto ad
_. sportare la Furia. Oppure può usare Furia Riaccesa in
turno e Asportare la Furia (su una vittima Infuriata)
ael turno successivo.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Costituzione + Espressività + Gloria
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio entra automati-
:amente in Furia Mortale, e non ha alcuna possibilità di
~ 'itarla spendendo Volontà.
Fallimento: Il personaggio non riesce a riaccendere
propria Furia, e non è in grado di usare nuovamente
.." e to Dono nel corso della stessa scena.
Successo: Il personaggio riaccende la propria Furia.
:."
n una scena in cui lo ha già fatto, il giocatore esegue un
auovo tiro per cambiare forma (oppure spende un punto
-=- enza) allo scopo di assumere la forma Gauru ed entra-
re in una Furia controllata. Il personaggio può restare in
.: rrna Gauru per un numero di turni equivalente alla sua
U) tituzione + Istinto Primordiale -2.
uccesso Eccezionale: Come per un successo sernpli-
.:e tranne per il fatto che la durata della seconda Furia
iene calcolata normalmente.
:S-J..C.~'\e fa 'Y'1A'\l.a (e e e e e")
Un lupo mannaro in Furia è un potente guerriere e
eato. Un Uratha a conoscenza di questo Dono può
travia trasformare la forza di quel combattente in uno
_ ontaggio, Guastandone la Furia e sottraendo alla vitti-
ma il controllo della propria potenza. Con una tremenda
zaaledizione nel primo Idioma, l'utilizzatore del potere
•..elena il soggetto Infuriato rendendolo preda dall'istìn-
- di autoconservazione.
Con la spesa di un punto Essenza e un tiro di Ascen-
te + Intimidire + Purezza eseguito con successo, chi
il Dono trasforma la Furia controllata della vittima
nell i tinto di autoconservazione di un lupo mannaro
zaalamente ferito e preda del Kuruth. Il soggetto non
. ce alcun vero danno, ma se il suo tiro contrastato
.: Autocontrollo + Istinto Primordiale non ottiene un
ero di successi almeno equivalente a quelli totaliz-
. dall'utilizzatore del Dono, perde il controllo di sé e
- se per il resto della scena in preda a una Furia Mortale
nconrrollata e tesa solo alla propria salvezza.
Questo Dono funziona solo su un soggetto che sia già
- Torma Gauru, indipendentemente dal fatto che vi sia
ana to per abbastanza tempo da aver accumulato pena-
, dovute alle ferite. Se al momento dell'attivazione del
no il soggetto sta già soffrendo di penalità dovute alle
:'~te, egli tenterà automaticamente di fuggire. Un lupo
;::annaro non può usare questo potere se si trova in forma
uru, e il Dono non ha alcun effetto su un soggetto che
_ preda della Furia Mortale.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Intimidire + Purezza
contro Autocontrollo + Istinto Primordiale
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La vittima entra in una Furia
Mortale tesa alla distruzione invece che alla propria
sopravvivenza.
Fallimento: Se il tiro di chi usa il Dono fallisce,
oppure se la vittima ottiene un numero di successi uguale
o superiore a quello dell'utilizzatore, non accade nulla. Per
il resto della scena, colui che ha usato il Dono non può
tentare nuovamente di applicarlo alla stessa vittima.
Successo: Colui che usa il Dono ottiene il maggior
numero di successi. La vittima entra in una Furia Mor-
tale teso all'autoconservazione, proprio come farebbe
se fosse in Kuruth e avesse subito danni sufficienti a
infliggere penalità dovute alle ferite, e fugge dalla zona.
Il soggetto rimane in tale stato per il resto della scena e
corre per salvarsi la vita senza preoccuparsi di niente e
di nessuno.
Successo Eccezionale: Come per un successo sempli-
ce, ma la vittima perde anche un punto Volontà .
ro~N;:' 'DeLLA -Y-UiZ.-r-;:.v;:.-t"1/
I lupi mannari ottengono spesso grand i vantaggi dal
fatto di non lasciare impronte o tracce della loro presenza.
Allo stesso modo, muoversi in modo veloce e silenzio-
so aiuta sia chi è in caccia di una preda sia chi sta per
attaccare un nemico. Questi Doni rappresentano l'innata
capacità dei lupi mannari di rimanere nascosti agli occhi
delle prede. Sono i Cacciatori delle Tenebre ad avere
particolare affinità con questi Doni, ma tutti coloro che
hanno bisogno di muoversi con furtività possono trovarli
molto utili. I principali insegnanti di questi Doni sono gli
spiriti degli animali e delle entità notturne.
~iec{i c{i AJePDl.a (e")
Un lupo mannaro non ha grosse difficoltà a passare
inosservato alla vista e all'udito, ma anche un segugio
avrebbe difficoltà a seguire un Uratha che stia usando
Piedi di Nebbia. L'odore del lupo mannaro diviene infatti
quasi impercettibile .
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Tutti i tentativi per seguire le tracce o per individuare
il lupo mannaro basandosi sull'olfatto vengono eseguiti
automaticamente con una penalità di -1 (si veda "Seguire
Tracce", pago 178), anche quando questo Dono non è atti-
vo. Spendendo un punto Volontà, il lupo mannaro porta
a -3 la penalità ai tiri per seguirlo o individuarlo, renden-
do così più difficile il compito di chi voglia trovarlo. Se
desidera emanare il suo normale odore, il lupo mannaro
può coscientemente sopprimere questo potere.
'Y'er~e~ (e e")
Un cacciatore esperto sa quanto sia importante non
essere visto. Un lupo mannaro che usa questo Dono può
fondersi con il paesaggio rimanendo immobile - passando
inosservato anche all'aperto.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Prontezza + Furtività + Astuzia
contro Prontezza + Autocontrollo (vedi sotto)
Azione: Istantanea o contrastata
 Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio attrae attenzione
su di sé. Gli osservatori che si trovano nell'area non pos-
sono fare altro che notarlo.
Fallimento: Il potere non ha effetto e il lupo mannaro
è celato solo da eventuali coperture e occultamenti fisici. Il
personaggio non sa quanto sia valido il suo nascondiglio e
lo scoprirà solo quando sarà scorto o ignorato dai presenti.
Successo: Il lupo mannaro può "nascondersi in
piena vista", fondendosi con ciò che ha attorno e rima-
nendo immobile, anche se non si trova dietro a nessuna
copertura. Gli osservatori casuali tirano Prontezza per
contrastare il tiro del personaggio come azione istintiva;
coloro che lo cercano attivamente tirano invece Pron-
tezza + Autocontrollo come azione istantanea. Se il lupo
mannaro vince il tiro non può essere distinto da qualsiasi
altro elemento della zona. (Nel caso in cui venga usato un
potere di osservazione soprannaturale, i successi ottenuti
per l'attivazione di tale potere devono eccedere quelli
realizzati per attivare questo Dono.) Anche il più piccolo
movimento verrà notato da un osservatore, annullando
gli effetti del potere.
Successo Eccezionale: Niente oltre a ciò che deriva
dall'alto numero di successi.
Cifflj:>'\a c/1e C~e (eee)
A volte un individuo deve decidere se muoversi
silenziosamente o velocemente. Questo Dono fa sì che la
scelta non sia necessaria. Il lupo mannaro può correre su
un tappeto di foglie secche in estremo silenzio, come se
stesse avanzando con cautela.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Per la durata di una scena, il lupo mannaro può
muoversi furtivamente mentre corre a briglia sciolta
proprio come farebbe camminando. Per il personaggio le
normali imprese di Furtività diventano istintive; esse pos-
sono essere compiute in modo spericolato senza doversi
preoccupare di emettere rumore. I potenziali osservatori
subiscono una penalità di -3 ai tiri contrastati eseguiti per
individuare il personaggio. Se il suono non è un fattore
determinante per l'individuazione del lupo mannaro,
però, non viene applicato alcun modificatore a causa del
movimento silenzioso.
Cc.'\fVe c{'Cifflj:>'\a (e eee)
Questo Dono ha effetto sulla forma stessa del lupo
mannaro, mutando la in un'ombra vivente. Mentre la sua
carne è trasformata in materia d'ombra, il personaggio
può muoversi con grande facilità arrivando fino a scivola-
re sotto le porte o attraverso piccole fenditure.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Furtività + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio non riesce ad as-
sumere la forma d'ombra, e non può tentare nuovamente
fino al termine della scena. Inoltre, la sua ombra subisce
effetti imprevisti. Per il resto della scena il personaggio
proietta un'ombra diversa da quella della forma nella
quale si trova al momento. Se il personaggio è in Hishu,
potrebbe gettare un'ombra Gauru o Urhan. Se ha assunto
la forma Gauru, la sua ombra potrebbe riflettere la Urshul
o la Hishu,
Fallimento: Il personaggio non riesce ad assumere la
forma d'ombra.
Successo: Questo Dono può essere usato solo in situa-
zioni in cui le ombre possono esistere. Se il personaggio è
circondato da luci così forti da non consentire di proiet-
tare alcuna ombra, non può utilizzare Carne d'Ombra. Se
un personaggio in forma d'ombra si ritrova improvvisa-
mente in una situazione in cui non può esistere l'ombra
(per esempio, se viene intrappolato in uno scantinato
privo di finestre nel corso di un blackout), viene costretto
a riassumere la sua forma normale.
Il corpo del personaggio diventa un'ombra bidimen-
sionale della sua stessa altezza e larghezza, che giace sul
suolo, sulle pareti, sugli alberi e su altre superfici. La forma
d'ombra appare come l'ombra del personaggio, e riflette
quindi la forma in cui esso si trovava quando ha attivato
il Dono. La forma d'ombra è comunque una cosa fisica.
Il personaggio può essere ferito, e in questo caso l'ombra
perderà sangue vero.
Mentre si trova in forma d'ombra il personaggio ot-
tiene un bonus di +3 ai tiri di Furtività e un bonus di +3
alla Difesa. Egli può interagire con le cose che ha attorno
(e mantiene tutti gli Attributi appropriati alla forma in
cui si trova), ma le limitazioni della sostanza d'ombra gli
rendono più difficile farlo. Qualsiasi tiro effettuato per
interagire con degli oggetti (come attaccare un nemico o
digitare sulla tastiera di un computer) viene eseguito con
una penalità di -2, provocata dalla necessità di rimanere
appiattiti contro una superficie. Prima che l'ombra sia in
grado di colpire un nemico, per esempio, un personaggio
deve scivolare sul suolo accanto a lui e lungo il suo corpo.
Il personaggio può inoltre penetrare in piccole aper-
ture e scivolare sotto le porte, ammesso che ci sia luce
sufficiente da consentirgli di rimanere in tale forma. Egli
può scalare le pareti solo se è normalmente in grado di
farlo, e non può muoversi sull'acqua o su altre superfici
liquide. Quando è composto d'ombra, il personaggio può
comunque cambiare la propria forma. AI termine degli
effetti del Dono egli ritorna normale, qualunque sia la
forma che ha assunto.
Il personaggio può restare nella forma d'ombra per un
minuto per ogni successo realizzato, ma può decidere di
porre fine prematuramente agli effetti del Dono.
Qualsiasi indumento o oggetto personale cambia
forma assieme al personaggio, ma le cose che impugna,
per esempio uno shotgun, non lo fanno. (Benché un'arma
feticcio muti con lui.)
Successo Eccezionale: Il personaggio può restare
nella forma d'ombra per la durata della scena.
SVc.'UY"e (e eeee)
Grazie a questo Dono un lupo mannaro può svanire
immediatamente alla vista, anche se c'è qualcuno che lo
guarda. Non c'è alcun mezzo di individuazione visuale
che possa percepire il lupo mannaro nascosto, nemmeno
le macchine fotografiche o i sensori del calore. Questo
Dono non offre alcuna protezione contro gli altri sensi.
Costo: 2 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Furtività + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati dei Tiro
Fallimento Critico: Il potere fallisce e non può essere
usato di nuovo entro 24 ore.
Fallimento: Il Dono non ha alcun effetto.
 Successo: Colui che usa il Dono può muoversi e com-
battere come di consueto. l tiri di percezione effettuati
Der riconoscerlo o individuarlo subiscono una penalità di
-5 eccetto quelli che si basano principalmente sull'olfatto
o ull'udito.
Gli avversari combattono alla cieca, e per colpire
evono affidarsi all'astuzia e agli altri sensi. (Vedi "Com-
ttere alla Cieca", Regolamento del Mondo di Tenebra,
:JaO. 166.) Ogni volta che il lupo mannaro viene colpito
eve effettuare un tiro di Prontezza + Fermezza per riu-
s ire a mantenere attivo il Dono, realizzando un numero
" successi superiore ai danni che gli sono stati inflitti. La
;-erdita dei sensi pone fine agli effetti del potere. Il Dono
;-ermane per la durata di una scena, anche se il personag-
=o 'o può decidere di terminarne gli effetti anticipata mente.
Successo Eccezionale: I tiri di Prontezza + Fermezza
eseguiti per mantenere gli effetti del Dono ricevono un
nusdi+l.
')0A/J.. 'De'LL' ;[.AJ'\V 1---t(')
I! soprannaturale è una realtà che esiste al di là delle
- rmali esperienze umane, e per comprendere appieno
, reame dell'occulto è neces ario disporre di sensi in
= do di percepire anche ciò che non è materiale. I Doni
..::li Intuito sono un metodo per sbloccare le percezioni
rannaturali, e insegnano cose come "vedere con il
-;:;::0 occhio" o "percepire l'odore del mondo invisibile".
bligate come sono a entrare in comunione con gli altri
reami, le Ombre Ossute hanno una particolare affinità
- a i Doni dell'Intuito, ma anche gli Ithaeur e gli Elo-
- rh delle altre tribù trovano utile questa lista.
I Doni dell'Intuito vengono insegnati dagli spiriti
associati con la saggezza. Molti di essi possiedono legami
oche con il reame della Morte, dal momento che i de-
ti percepiscono cose che i mortali non sono in grado
- avvertire. Spiriti-gufo e spiriti-serpente sono insegnanti
-:-- icolarrnente appropriati per questi Doni.
-e\cep~Y-e fa Vf\;).fvc.git:;:/ (e)
Lodio ha un odore suo proprio. Il lupo mannaro che fa
di questo Dono diviene particolarmente sensibile alla
" ignità che alberga nei cuori delle altre persone, e può
ire le esalazioni di un'anima corrotta dal rancore,
rabbia o dall'invidia proprio come un predatore
ze lodore di una preda. Il Dono viene usato di fre-
e nella caccia, come strumento per localizzare una
- renziale minaccia alla famiglia o al territorio del lupo
nnaro, ma possiede anche una sua utilità come segnale
; ,'ertimento nei confronti di un possibile pericolo.
Dono non percepisce la presenza di tutte le emozioni
- -=- ive, 010 di quelle abbastanza intense da influenzare la
- ze di un soggetto. Un uomo irritato per essere andato
cianco con una ragazza non verrà indicato. Uno infu-
perché la fidanzata lo ha lasciato può essere notato
pena, mentre un uomo che ha trovato la moglie a
con il suo migliore amico sarà certamente individua-
~n omicida di ma sa o un assassino seriale potrebbero
venire segnalati da questo Dono nel caso non siano
~a al fiume di emozioni negative in quel momento.
• o funziona solo sui bersagli ai quali il lupo mannaro
anza vicino da poterli sentire tramite l'olfatto (in
dentro alla stessa stanza). Il Dono non richiede
e fisicamente, e gli odori forti non oscurano la
_a::ità di notare la malvagità. Questo potere in genere
non rivela ciò che è veramente accaduto al soggetto o il
motivo per il quale è infuriato, indicandone semplicemente
la condizione.
Se il Vizio del soggetto è l'Ira o l'Invidia, al tiro di attiva-
zione viene assegnato un bonus di +1. Colui che usa il Dono
percepisce automaticamente la presenza di rabbia e odio
negli spiriti che sono l'incarnazione di tali emozioni negative
(non è richiesto alcun tiro). Se una persona o un oggetto è
posseduto da uno spirito della rabbia, dell'odio o della mal-
vagità, viene richiesto un tiro di attivazione che sarà però
eseguito con un bonus di +3. A discrezione del Narratore, la
forza dell'emozione provata può conferire un ulteriore bonus
o penalità, comunque non superiore a un singolo dado.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Intelligenza + Empatia + Saggezza
contro Autocontrollo + Intinto Primordiale del soggetto
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: I! personaggio riceve informazio-
ni fuorvianti. Egli può percepire una forte rabbia in un
soggetto che è solo leggermente contrariato, oppure può
convincersi che un potenziale assassino sia una persona
priva di sentimenti malvagi.
Fallimento: I successi realizzati dal soggetto sono
uguali o superiori a quelli totalizzati dal lupo mannaro. Il
personaggio non ottiene alcuna informazione e si rende
conto del proprio fallimento.
Successo: Colui che usa il Dono ottiene il mag-
gior numero di successi. Egli percepisce la presenza di
aggressività, odio o rabbia particolarmente forti, e può
identificare quale persona è la fonte di tali informazioni.
Successo Eccezionale: Colui che usa il Dono totalizza
il maggior numero di successi, ottenendone cinque o più.
Egli comprende intuitivamente la fonte dell'emozione e
può in parte determiname le cause, anche se non accu-
ratamente. Potrebbe percepire "I! mio amico mi odia" ma
non "Mia moglie mi ha tradito con il poliziotto che fa la
ronda nel quartiere."
C;c(erre c(effa C~2iff~ (e e)
Le creature magiche, che si collocano al di là di ciò
che è umanamente comprensibile, emanano il forte odore
delle cose ultra terrene, e un lupo mannaro che conosce
questo Dono diviene in grado di individuarne la presenza.
In particolare, colui che usa Odore della Corruzione può
percepire i poteri che si trovano nelle sue vicinanze e che
sono estranei all'ordine naturale del mondo fisico e di
quello spirituale, smascherando vampiri, ghoul, maghi,
accoliti e anche gli esseri a cui sono state conferite delle
capacità soprannaturali o che ne sono stati infusi. Odore
della Corruzione non indica né distingue gli Uratha e
i sangue di lupo, e non può nemmeno essere usato per
individuare oggetti e luoghi magici.
Usare il Dono per seguire le tracce di un essere so-
prannaturale (si veda pago 178) conferisce un bonus di +2
a tutti i tiri eseguiti per quel fine.
Al Narratore si consiglia di eseguire il tiro di at-
tivazione al posto del giocatore, in modo che venga
mantenuto un senso di mistero riguardo agli esseri che
si trovano nelle vicinanze - a prescindere dal successo o
fallimento del tiro.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Prontezza + Occulto + Purezza
Azione: Istantanea (È necessario indagare speci-
-:bo;r./ dell lf<f'Wto
ficatamente sui soggetti; essi non vengono individuati
semplicemente perché sono vicini.)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio riceve informa-
zioni fuorvianti. Egli può credere di trovarsi vicino a un
es ere soprannaturale quando in realtà non lo è, oppure
può pen are di non esserlo quando invece lo è.
Fallimento: on si individua niente.
Successo: Il personaggio riconosce l'odore di qualche
strano essere che si trova nelle vicinanze. La creatura
deve però trovarsi entro lO metri per ogni pallino di
Prontezza posseduto dal personaggio che usa il Dono. A
ogni turno è possibile eseguire un nuovo tiro per deter-
minare se l'essere è ancora presente o se si è allontanato.
La natura specifica della creatura non viene determinata,
né è possibile individuare l'essere nel caso in cui chi usa il
Dono si trovi in mezzo a una folla.
Successo Eccezionale: Si individua la persona spe-
cifica, benché la sua identità soprannaturale - vampiro,
mago o quant'altro - non sia determinabile.
Se un essere soprannaturale usa un potere per
nascondere la sua presenza o natura, è necessario
eseguire un tiro contrastato tra quel potere e il tiro di
attivazione di Odore della Corruzione. (Per il soggetto
il tiro è istintivo.) Se i tiri pareggiano, oppure se il
soggetto che si nasconde ottiene il maggior numero
di successi, l'individuazione non funziona. Il potere
agisce solo nel mondo materiale, e non può percepire
spiriti disincarnati o fantasmi che vi sono intrappolati.
Se però questi spiriti o fantasmi possiedono un corpo
ospite e gli conferiscono capacità magiche, il soggetto
può essere fiutato.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+1 L'utilizzatore del Dono ha incontrato
precedentemente questa creatura specifica
(non iltipo di essere soprannaturale; per
esempio "Jason Volk", non "un vampiro")
-1 All'aperto; poco ventoso
-2 All'aperto; ventoso o piovigginoso
-3 All'aperto; nevoso o piovoso
-3 Vari esseri soprannaturali (a parte
l'utilizzatore del Dono) presenti nell'area
-4 I n un posto affollato (discoteca, stazione
della metropolitana, in centro all'ora di
pranzo)
E:Ce- fVef Se-g'V'J (- - -")
I lupi mannari apprendono sin da giovani che gli
eventi del mondo fisico hanno un'eco in quello spiri-
tuale e che vi lasciano strane impressioni psichiche. Un
lupo mannaro che abbia appreso questo Dono ottiene
la capacità di percepire tali echi, anche se risalenti a
molto tempo addietro. Impugnando o maneggiando un
oggetto, oppure poggiando le mani contro un muro o
un albero, il Rinnegato può percepire gli echi spirituali
relativi al passato recente della cosa o dell'area. Essi
vengono espressi nel linguaggio simbolico del mondo
spirituale, ma spesso riferiscono verità più esatte di
qualsiasi rapporto scritto.
Il Dono non funziona su creature senzienti, le quali
generano i propri echi spirituali. Un tentativo di usare
Eco nel Sogno per leggere il passato recente di una perso-
na fornirà come risultato delle immagini contraddittorie
e prive di senso.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Intelligenza + Onore
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio viene sopraffatto
da visioni violente e contraddittorie provenienti dall'area,
e perde un punto Volontà.
Fallimento: Il personaggio riceve delle immagini
vaghe e inutili, oppure nessuna visione.
Successo: Il personaggio riceve alcune visioni della
cosa più significativa nella quale è rimasto coinvolto
l'oggetto o l'area circostante (non più grande di una stanza
di medie dimensioni). La morte in genere provoca l'eco
spirituale più potente, ma anche delle forti esplosioni di
dolore o di emozioni negative lasciano le proprie tracce. È
raro che gli echi persistano per più di qualche anno, ben-
ché ciò dipenda dall'intensità dell'evento accaduto. Un
coltello che ha ucciso una persona cent'anni fa potrebbe
non possedere più alcuna eco, mentre un pugnale sacrifi-
cale che ha trafitto migliaia di cuori cinque secoli addietro
potrebbe ancora provocare visioni di sangue e oscurità.
La visione di solito si manifesta con un linguaggio
visuale simbolico, un effetto collaterale dell'interconnes-
sione tra molti diversi concetti spirituali. Per esempio,
una pistola che è stata usata da un cacciatore per esplo-
dere un proiettile d'argento contro un lupo mannaro
potrebbe proiettare il suono di uno sparo e l'immagine di
una luna piena che si spacca e sanguina. Per interpretare
la visione può essere necessario eseguire un tiro di Intelli-
genza + Occulto.
Un personaggio non può usare con successo il Dono
più di una volta sullo stesso oggetto o luogo.
Successo Eccezionale: La visione è eccezionalmen-
te chiara e offre anche informazioni aggiuntive che il
per onaggio non si aspetta. Nel caso della pistola usata
per sparare al lupo mannaro, per esempio, il personag-
gio potrebbe ricevere l'immagine precisa del volto del
cacciatore.
Leg8eY"e f'-A~ (- - - -")
Incrementando i livelli della percezione, un Dono
dell'Intuito può mettere a nudo i segreti più oscuri
dell'anima di un individuo. Il personaggio può guardare
direttamente dentro al cuore di un soggetto, leggendo le
paure, i segreti e i peccati peggiori che vi sono nascosti.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Empatia + Purezza
contro Fermezza + Istinto Primordiale del soggetto
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio non è sufficien-
temente preparato per scrutare la totalità dell'essenza di
una persona. Egli ne viene temporaneamente sopraffatto
e perde un punto di Volontà.
Fallimento: I successi realizzati dal soggetto sono
uguali o superiori a quelli totalizzati dal lupo mannaro.
Colui che usa il Dono non riesce a scoprire alcun segreto.
Successo: Colui che usa il Dono totalizza il mag-
gior numero di successi. Per ogni successo realizzato il
personaggio ottiene la conoscenza d i uno dei segreti, delle
paure o delle debolezze del soggetto. Si tratta di dettagli
che il bersaglio non desidera rendere di dominio pubblico.
Il ricordo di aver commesso un atto di violenza sessuale,
una forte paura o intolleranza o il luogo in cui si trova
qualcosa a lui caro (come il rifugio di un vampiro) sono
delle buone possibilità. Il Dono non fornisce informazioni
che il personaggio già possiede. Se egli è già al corrente
che il soggetto sia uno stregone, il potere non considere-
rà tale informazione come un "segreto" che deve essere
svelato. Il Dono può comunque confermare l'esattezza di
una notizia della quale non si avevano le prove.
Successo Eccezionale: Colui che usa il Dono totalizza
il maggior numero di successi, ottenendone cinque o più.
Il soggetto percepisce istintivamente che il lupo mannaro
sa, e per tutto il resto della scena subisce una penalità di
-I a qualsiasi tiro Sociale eseguito per influenzarlo o per
resistergli.
CJ~e'(ì/aY-e i ~e~i C·····)
Il lupo mannaro con questo Dono ha sviluppato una
vista interiore così potente da poter addirittura avere
dei barlumi di ciò che accadrà in futuro. Per accogliere
le visioni, il personaggio entra in uno stato di trance
meditativa, eliminando dalla propria mente tutto a
eccezione dell'oscurità. Egli può ricevere l'avvertimento
di un attacco imminente, predire l'arrivo di un potenziale
alleato o anche percepire lo svolgersi di un tradimento
prima che esso avvenga. Osservare il futuro con esattezza
è però impossibile, perché non è per nulla certo che le
cose percepite si avverino. Ancora peggio, le visioni sono
più spesso segni di avvenimenti infausti che promesse di
buona fortuna, e nessuno può dire con certezza se questo
accade perché la "vista" del Dono passa attraverso delle
lenti scure o semplicemente perché riflette le dure verità
attorno alle quali ruota l'esistenza di un lupo mannaro.
Un personaggio non può tentare di Osservare i Presa-
gi più di una volta ogni 24 ore.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Fermezza + Occulto + Gloria
Azione: Prolungata (15 successi necessari; ogni tiro
rappresenta un minuto trascorso in trance)
Mentre si trova in trance, un profeta è inconsapevole
di quello che gli accade attorno. È però cosciente di tutto
ciò che tocca o che influisce direttamente sul suo corpo.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La visione fallisce automatica-
mente, e il personaggio non può riprovare per le prossime
24 ore.
Fallimento: In questo minuto non si ottiene alcun
successo. Se non si ottengono successi in tre tiri con-
secutivi non si avrà alcuna visione, anche se è possibile
riprovare.
Successo: Il personaggio ottiene una breve visione di
un potenziale evento che deve accadere - che si colloca
in un periodo che va da 24 ore fino a una settimana nel
futuro. La visione dura indicativamente un turno e può
mostrare cose come una persona amata che sterza e ha un
incidente oppure come un anziano che saluta un perico-
loso spirito. La visione in genere è abbastanza chiara da
poter distinguere alcuni dettagli, anche se potrebbero ri-
sultare fuorvianti. Per esempio, un corpo a faccia in giù in
un fiume con addosso la giacca di un compagno di branco
potrebbe rivelarsi il cadavere di un amico che aveva preso
a prestito l'indumento. Il Dono è un mezzo per ottenere
un potenziale avvertimento, nulla di più.
Successo Eccezionale: La visione può durare fino a
un minuto.
i)é')f..jJ. 'DeLiJJ...5RJ.~-;?J.é')f..je
L'Ispìrazìone è il pane quotidiano dei grandi eroi. Essa
offre sostentamento ai guerrieri stanchi, risvegliandogli
un fuoco nel cuore come per un soffio sui tizzoni ardenti.
I lupi mannari che usano questi Doni vengono inondati
di coraggio anche davanti all'estremo pericolo, e gli spiriti
dell'Ispirazione possono riunire un intero branco dispe-
rato nell'abbraccio dell'eroismo. Gli Artigli Sanguinari
possiedono una particolare affinità con l'Ispirazione; ma
questi Doni sono anche tra i preferiti di molti Cahalith e
Rahu. Gli insegnanti dei Doni dell'Ispirazione includono
molti Luni e spiriti-antenati.
Le (7ay-e-fe &~çe (e"')
Per tenere ordine in un branco o risollevare il morale
di un soldato, a volte è semplicemente necessario saper
cosa dire. Delle frasi di incitazione, un complimento detto
al momento giusto o anche solo il fatto di ricordarsi il
nome di un nuovo arrivato può istillare sicurezza negli al-
tri e incrementare la loro determinazione a lottare contro
le avversità.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Il personaggio ottiene un bonus di +2 a tutti i tiri
Sociali effettuati per incoraggiare o per sconfortare. I tiri
Sociali effettuati per intimidire e minacciare non vengo-
no modificati. Gli effetti durano per una scena.
came'(O.t"'~ (e e"')
La forza risiede nell'unità. Sfortunatamente, però,
il sospetto e gli obiettivi personali sono spesso causa di
divisioni. Porre fine alle tensioni è un passo fondamentale
per spingere i camerati a operare per uno scopo comune,
anche nel caso in cui tale scopo sia semplicemente quello
di non uccidersi l'un l'altro.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Ascendente + Persuasione + Saggezza
Azione: Istintiva
Per attivare il Dono, il suo utilizzatore parla ai com-
pagni della necessità di mettere da parte le differenze e di
operare tutti assieme in vista di un obiettivo più grande.
A seconda della situazione, il discorso può consistere in
poche semplici parole oppure in un'orazione complessa.
In caso di successo tutti gli ascoltatori ottengono un +1
ai tiri di Fermezza + Autocontrollo effettuati per resistere
alla Furia Mortale per la durata della scena. Inoltre, se
nel corso della scena uno dei soggetti ne assiste un altro
a compiere un'azione specifica (vedi "Lavoro di Squadra"
nel Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 134),
questi guadagnerà un modificatore di +1 a tutti i tiri per
fornire assistenza.
Vey-e- caeer (e e e"')
Ci sono poche cose in grado di ispirare un gruppo
come un alfa che comanda restando in prima linea. In
una situazione di crisi, il vero capo grida "Seguiternil" e i
suoi compagni, rincuorati, gli ubbidiscono.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Espressività + Gloria
Azione: Istantanea
Per attivare questo Dono il lupo mannaro deve gui-
dare i suoi seguaci e alleati in una situazione palesemente
pericolosa, ponendo se stesso in una condizione di rischio
almeno equivalente a quella degli altri. La battaglia è
il contesto più comune, ma perché il Dono funzioni il
nemico o la minaccia devono in ogni caso apparire forti
almeno quanto il branco (oppure più forti).
Per ogni successo realizzato, tutti gli alleati del lupo
mannaro che si trovano entro 30 metri guadagnano un
punto Volontà (anche se con esso si eccede il numero dei
pallini di Volontà). Questo Dono può essere usato solo
una volta al giorno su un determinato soggetto, e ogni
pallino di Volontà guadagnato grazie al potere e non
speso viene perso al termine della scena.
(7effe Se~y-i:t:Wlfe (e e e e"')
I lupi mannari sono creature di spirito e di carne, e
l'uso di questo Dono ne manifesta il lato immateriale nel
mondo fisico in modo che tutti lo possano vedere. Il lupo
mannaro trasuda un percettibile manto di autorità e di
potere spirituale, il cui aspetto cambia a seconda della
natura dell'Uratha. Un furioso guerriero potrebbe rilucere
di un fuoco interiore ed essere avvolto da sbuffi di vapore,
per esempio, mentre un capo armonioso e introspettivo
può emanare un'aura di dignità e di calma. Comunque
appaia la manifestazione, il lupo mannaro può ispirare un
senso di terrore in coloro che ha attorno.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istantanea
Per la durata della scena il personaggio guadagna un
modificatore, equivalente alla sua Rinomanza più alta,
ai tiri Sociali eseguiti per impressionare, persuadere,
ispirare o intimidire. Tale modificatore non si somma
a nessun altro bonus ottenuto dalla Rinomanza (si
veda pago 78). Se vogliono attaccare il lupo mannaro,
gli avversari devono eseguire con successo un tiro di
Autocontrollo + Istinto Primordiale con una penalità
equivalente alla Rinomanza più alta del personaggio,
con la sola eccezione delle azioni tese all'auto difesa.
L'aura si manifesta per il resto della scena.
Successo Eccezionale: Come per un successo semplice,
ma per quanto concerne il calcolo degli effetti del Lunati-
smo (si veda pago176) la Volontà di un osservatore umano
viene considerata di tre punti più bassa del normale.
Ca~7fftze d.,ef Vi~e (e e e e e"')
Quando la speranza svanisce, tutto è perduto. Ma
anche in una situazione disperata, un rinnovato coraggio
può portare alla vittoria laddove ci sarebbe stata solo la
sconfitta. Davanti ad avversità insuperabili, che si tratti di
sopravvivere a una carica suicida o di fermare un argine
che sta crollando, Canzone del Vincitore non spinge gli
alleati a superare i propri limiti, ma porta tali limiti al di
là di ciò che essi ritenevano possibile.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Espressività + Onore
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Gli spiriti sono offesi dal goffo uso
di questo Dono. Il personaggio perde la capacità di usare
qualsiasi Dono dell'Ispirazione per il resto del giorno.
 Fallimento: Il Dono non ha alcun effetto.
uccesso: Colui che usa il Dono deve ululare o
- e una canzone che celebri il valore e il coraggio
suoi camerati. Il successo ottenuto nel tiro conferisce
nunto Essenza ai lupi mannari alleati che si trovano a
- rrara d'orecchio, con l'eccezione di colui che sta usando
Jono. Inoltre, a tutte le riserve di dadi degli alleati
e aggiunto un dado bonus. Il Dono funziona solo
- do ci si trova davanti a difficoltà insuperabili (l'im-
=::lente morte del branco, per esempio, oppure la perdita
- rerrirorio). Contro minacce ordinarie o avversari del
- . no livello il Dono fallisce automaticamente, dato che
soiriti non amano chi fa un cattivo uso dei loro poteri.
~one del Vincitore può essere utilizzata sullo stesso
="euo solo una volta al giorno, e qualsiasi punto Essen-
== dagnato viene perso al termine della scena. Anche
alle riserve di dadi cessano alla fine della scena.
Successo Eccezionale: Come per un successo semplì-
_- LIlai lupi mannari alleati guadagnano anche un punto
tà per tutta la durata della scena.
_~"~ 'DeLLA LUNA C~e$ceAt\e
-: Regno dell'Ombra è un luogo pericoloso in cui le
= e le conoscenze hanno una loro forma. Impegnati a
- rrare e affrontare il lato oscuro del mondo spirituale,
=Lhaeursi preoccupano di esplorare l'Ombra e impara-
più possibile su di essa. Gli spiriti del Coro della Luna
escente favoriscono tale ricerca, pur mantenendosi di-
- ti. È però compito del Popolo stemperare la propria
sità intellettuale ponendo le un freno, per evitare che
mancanza di prudenza possa provocare dei pericoli e
:::una brutta impressione sugli Ithalunirn.
= Doni che seguono sono disponibili solo agli Ithaeur,
cctv. d.ei rolAe W\trtzAi(.")
Benché siano creature che appartengono a due mondi,
-:':ratha possono esistere completamente solo in uno di
alla volta. Sono in grado di guardare dall'uno all'altro
.:...attraversare il confine che li separa, ma tale passaggio
prevede alcuna via di mezzo. Gli Ithaeur, tuttavia,
o sbirciare oltre la linea che divide i mondi senza
- ':ere le percezioni relative all'altro. Con un occhio il
mannaro vede il mondo fisico, con l'altro vede ciò
ccade nell'area corrispondente dell'Ombra. L'occhio
- guarda il mondo in cui gli altri lupi mannari al rno-
zo non si trovano si riempie del profondo indaco del
notturno, punteggiato da minuscole stelle luminose.
uno dei sensi del lupo mannaro, a eccezione della
_- . i estende oltre il Guanto quando questo Dono è
:o, ma il lupo mannaro non subisce alcuna penalità
-ante dall'avere l'attenzione divisa su più cose. Gli
~~ "durano per un numero di turni corrispondente ai
-- - i totalizzati. La presenza o l'influenza di un locus
ha effetti sull'uso di questo Dono.
Occhi dei Due Mondi non permette ai personaggi che
~ vano dall'altra parte del Guanto di accorgersi della
rresenza del vostro lupo mannaro. Gli effetti fisici che
- -eboliscono la vista del personaggio quando il Dono è
'0 (come un flash negli occhi, un denso fumo o anche
semplice oscurità) impongono le stesse penalità che si
_ s: " ìcherebbero in situazioni normali.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Prontezza + Occulto + Saggezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il paesaggio che si trova dall'altra
parte del Guanto invade i sensi del personaggio invece di
dividerli equamente. Egli è soggetto alle normali penalità
per chi guarda oltre il Guanto (vedi pago252) per il resto
della scena. Oltrepassare il Guanto nel corso di questo
periodo ha il solo risultato di ribaltare le percezioni sul-
l'altro lato, e non risolve il problema.
Fallimento: Il personaggio non può guardare oltre al
Guanto.
Successo: Il personaggio può vedere e comprendere
ciò che accade dall'altra parte del Guanto senza penalità.
Successo Eccezionale: Oltre alla vista, il personaggio
può dividere anche il proprio senso dell'olfatto o dell'udi-
to per percepire dall'altra parte del Guanto.
Le/f/fe'\e Sei'\iPJ (. e")
Gli spiriti servitori di Luna sanno e vedono più di
quanto affermino, e i saggi Ithaeur possono ottenere una
parte delle conoscenze dei loro alleati. Come ricom-
pensa per tale saggezza, gli spiriti del Coro della Luna
Crescente condividono le informazioni di cui sono in
possesso cantando in un melodico sussurro che può es-
sere compreso solo da un lupo mannaro che stia usando
questo Dono.
Con la spesa di un punto Essenza e realizzando un
successo su un tiro di Intelligenza + Occulto + Astuzia, il
lupo mannaro ode una voce interiore simile a quella degli
eterei Ithalunirn. La voce rivela il nome, il tipo e il Rango
dello spirito esaminato. Per ogni successo oltre al primo
il lupo mannaro viene inoltre a conoscenza di un altro
fatto rilevante che riguardi lo spirito. "Fatto rilevante"
comprende il suo punteggio di Prestanza, Accuratezza o
Resistenza; la sua Volontà; la sua Essenza; la sua Velocità;
o quali Numina conosce (su una base di un Numeri per
successo). Tali rivelazioni vengono comunicate diret-
tamente al personaggio in termini narrativi. Il Dono
rivelerà quindi che uno spirito possiede "una grande forza
di volontà", non che "ha Volontà 9". Questo Dono può
essere indirizzato contro un determinato spirito solo una
volta per scena.
Il giocatore dell'Ithaeur decide quali sono i fatti di
cui intende venire a conoscenza. Se l'Ithaeur è parti-
colarmente fortunato, i Luni possono rivelare anche
informazioni più importanti riguardo a un determinato
spirito. Tali informazioni comprendono ciò che uno spiri-
to stava facendo in un determinato momento, quale tabù
chiede a un lupo mannaro implorante, quali linguaggi è
in grado di parlare oltre al Primo Idioma o quale strano
comportamento potrebbe offenderlo.
In alternativa, se il giocatore desidera interpretare
l'uso di questo Dono in termini narrativi e se è disponibi-
le un Luno Ithaeur, potete decidere che il Luno risponda
correttamente a una domanda per ogni successo otte-
nuto con il tiro di Intelligenza + Occulto + Astuzia. Per
l'obiettivo della scena si presume che il Luno conosca le
risposte a tutte le domande del lupo mannaro. Affinché il
Luno comunichi tali risposte, tuttavia, saranno necessari
!'interpretazione e dei tiri di dado.
Perché questo Dono funzioni non è necessario che
lo spirito che si intende leggere si trovi sotto il controllo
del lupo mannaro né che sia presente, ma per invocarlo
l'Ithaeur deve avere almeno avuto qualche esperienza con
esso. (Una scena che includa un'interazione di qualsiasi
tipo è sufficiente perché il potere funzioni in assenza dello
spirito.) Se il personaggio ha soltanto letto qualcosa o
sentito delle storie riguardo allo spirito in questione, tale
conoscenza non sarà di aiuto.
Questo potere non fornisce informazioni riguardo ai
fantasmi o altri esseri soprannaturali che stiano usando
una capacità per rendersi imrnateriali (come i vampiri
che utilizzano il potere Proiezione Crepuscolare), né offre
indicazioni su lupi mannari, Beshilu, Azlu o altre creature
composte sia da carne che da spirito.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Occulto + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il responso del Luno è filtrato
attraverso una cortina di folli visioni, e offre informazioni
scarsamente accurate sullo spirito.
Fallimento: Il Dono non fornisce risposte alle do-
mande dell'Ithaeur; esse vengono accolte con il silenzio
oppure con parole confuse e prive di senso.
Successo: Il Dono rivela il nome dello spirito (se
possiede un nome individuale), il suo tipo e il Rango, così
come un altro fatto importante per ogni successo totaliz-
zato altre al primo.
Successo Eccezionale: Come per il successo semplice,
ma il Luno riferisce un fatto specifico aggiuntivo riguardo
allo spirito che potrebbe rivelarsi importante per la storia.
Vf\2.'Vteffff d..ef &1M'VP'f ( ••• ")
Man mano che l'Ithaeur aumenta la propria com-
prensione dei meccanismi del mondo spirituale, inizia
ad apprendere anche come manipolare lo stesso Guanto.
Il primo passo consiste nel tirarne la trama e l'ordito
per avvolgerselo protettivamente attorno, immergen-
dosi parzialmente nel confine spirituale senza tuttavia
oltrepassarlo. Quando un lupo mannaro attiva questo
Dono, la sostanza da cui è composto il Guanto lo avvolge,
oscurando lo in parte dietro a una membrana che sembra
essere composta dal cielo della notte HisiL
L'uso di questo Dono infligge una penalità di -2 ai
tentativi sia fisici che soprannaturali di individuare il
personaggio, e la penalità di -I ai tentativi di riconoscerlo
nel caso in cui venga individuato. L'effetto offre inoltre
un occultamento con modificatore -2 contro tutti gli
attacchi a distanza. Un personaggio che sia già conside-
revolmente occultato (-3 agli attacchi a distanza scagliati
contro di lui) impone una penalità di -5. Per i dettagli
sull'occultamento si veda il Regolamento del Mondo di
Tenebra, pago 162. Tali effetti perdurano per un numero
di turni equivalente ai successi realizzati con il tiro di De-
strezza + Occulto + Purezza: Dopo avere attivato il Dono
un personaggio può attraversare il Guanto, ma non riceve
alcun bonus speciale nel suo tentativo. Nel caso in cui
desideri essere nuovamente occultato quando fa ritorno
all'altro lato, deve riattivare il potere.
A causa dello sforzo necessario per avvolgersi e per
liberarsi dal Guanto, un lupo mannaro non può usare
Dentro la Trama o Abbattere i Cancelli nel corso di un
turno in cui stia usando Mantello del Guanto.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Destrezza + Occulto + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio non manipola il
Guanto a suo vantaggio, e anzi lo distorce fino a strap-
parlo. La lacerazione si richiude immediatamente come le
pareti di una vena, ma uno spirito ostile che si trovi nel-
l'area può sfruttare l'opportunità per balzare dall'Ombra
fin nel mondo fisico. (Lo strappo non permette a nessun
altro essere diverso da uno spirito di passare, però.)
Fallimento: Il personaggio non è in grado di mani-
polare il Guanto.
Successo: Il personaggio manipola il Guanto,
ottenendo i bonus e infliggendo le penalità elencate in
precedenza.
Successo Eccezionale: La condizione del personaggio
infligge una penalità di -3 agli attacchi a distanza (come
se godesse di un occultamento considerevole), e la Difesa
dell'lthaeur beneficia di un bonus di +1 contro gli attac-
chi di combattimento ravvicinato.
"Ve'Vt"-\eJ fa "\YC.ft1Jì ( ••• e")
Man mano che l'Ithaeur aumenta la propria co-
noscenza del mondo spirituale e del modo in cui esso
funziona, il lupo mannaro apprende come manipolare il
Guanto ancora meglio di quanto possa già fare. Il per-
sonaggio può adesso scovare con facilità i punti in cui il
tessuto è meno resistente, ed è capace di passarci attra-
verso rendendo semplice il transito da un mondo all'altro.
Nell'area di influenza di un locus, il lupo mannaro è forse
il membro del branco più pericoloso.
Un personaggio che usa questo Dono può attraversare
il Guanto con un'azione istintiva ed è comunque in grado
di eseguire un'azione nello stesso turno. Può saltare attra-
verso il Guanto e attaccare un avversario, per esempio,
infliggendo al nemico una penalità dovuta alla sorpresa
(a meno che il nemico in quel momento non stia usando
Occhi dei Due Mondi, oppure che esegua con successo
un tiro di Prontezza + Autocontrollo con una penalità
di -4). Egli può anche fuggire da una situazione partico-
larmente cruenta, rigenerandosi per qualche momento
nell'altro mondo prima di riunirsi alla baruffa. Può anche
attaccare un nemico e poi sparire di là dal Guanto prima
che l'avversario abbia la possibilità di agire. Se è disposto
a consumare molta della propria Essenza, il personaggio
può anche passare da un mondo all'altro numerose volte
nel corso del combattimento, per disorientare i nemici o
aiutare degli alleati che sono impegnati in una battaglia
dall'altra parte del Guanto.
L'uso di questo Dono si limita però a rendere l'attra-
versamento del Guanto un'azione istintiva, e non fornisce
ulteriori azioni al personaggio. Inoltre, per usare il Dono
è necessario che l'Ithaeur si trovi nell'area di influenza di
un locus. Dentro la Trama permette solo di attraversare il
Guanto velocemente, non di farlo in qualsiasi luogo.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto
Azione: Istintiva
.ADDatte'\e i ca'VCeffi (e e e e e")
LIthaeur conosce la natura del Guanto talmente bene
da poter estendere gli effetti del Dono Dentro la Trama
anche ai propri compagni di branco. Come per Dentro la
Trama, il Dono non permette di sconfinare istantanea-
mente quando ci si trova fuori dall'influenza di un locus.
Gli effetti sono gli stessi di Dentro la Trama, ma
l'Ithaeur deve spendere un punto Essenza per ogni
compagno di branco che desidera far entrare nel Guanto,
oltre ovviamente al punto Essenza speso per passare in
;:Una persona. Questo Dono funziona solo per l'Ithaeur
e i uoi compagni di branco, e ogni compagno di branco
':ce\·e essere presente, cosciente e disposto ad attraversare il
JUanto assieme agli altri. Coloro che non sono coscienti
he non desiderano passare vengono lasciati indietro, e
•rhaeur non dovrà pagare alcun punto Essenza per loro.
\101ti branchi usano questo Dono, con ottimi risultati,
rer lanciare dei devastanti attacchi a sorpresa contro quelli
-" e entrano nel loro territorio. el caso in cui si cercasse
-= afe questa tattica a combattimento già iniziato (cioè
do è già stata tirata l'Iniziativa), lo si farà al valore
- Iniziativa dell'Ithaeur. I personaggi che agiscono prima
~ Irhaeur possono attaccare un nemico dalla loro parte
-= Guanto prima di sconfinare, ma possono attaccare
nemico che si trova dal lato opposto solo se ritardano
" . roprie azioni fino a quando l'Ithaeur avrà compiuto
zrraversamento. I personaggi il cui turno di Iniziativa
:: _ ce sivo a quello dell'Ithaeur attraversano il Guanto
sierne agli altri membri del branco, ma non avranno la
-: ssibilità di agire finché non si trovano dall'altra parte.
=- rhaeur può eseguire un'azione prima o dopo aver attraver-
.- il Guanto, ma non entrambe le cose nello stesso turno.
- mpagni di branco dell'Ithaeur attraversano il Guanto
te sa direzione in cui lo attraversa lui. Non possono
a piacimento solo perché l'Ithaeur sta usando il Dono.
TI costo in punti esperienza per l'apprendimento di
_._ sto Dono è raddoppiato nel caso il personaggio non
ca già Dentro la Trama.
Costo: 1 Essenza + (1 Essenza per ogni compagno di
neo aggiuntivo)
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto
Azione: Istantanea
1\5- roe-LLA LUNA &;r.~ClSA
È compito dei Cahalith testimoniare che la gloria
muore mai. Il Coro dei Cahalunim offre ai suoi lupi
anari dei Doni che li aiutano a compiere grandi atti e
" rare le situazioni più pericolose, offrendo la possibili-
i compiere imprese leggendarie. C'è una linea molto
zrìle tra la gloria e la vanagloria, però, e un Cahalith
=erispettarla.
• Doni che seguono sono disponibili soltanto ai
lith.
.,....~~eeVeife"Z..Zll d..ef~1VCer (e)
ando un branco entra in battaglia, spesso il suo
- "u i perde nella furia dello scontro mentre l'Irraka si
ve per colpire ai lati. Il compito del Cahalith è invece
lo di tenere un occhio su tutti i suoi compagni di
co. È infatti la sua voce quella che risuona quando
. ompagno viene ferito, o che chiama a raccolta i
bri quando la situazione volge al peggio. Questo
o conferisce al Cahalith una grande consapevolezza
- e condizioni del branco, assicurandosi che tutti siano
-: grado di udire la sua voce.
uando un lupo mannaro invoca questo Dono ottiene
ediatamente una conoscenza generale delle posizioni
- cui gli altri compagni di branco si trovano rispetto a
nonché del loro stato di salute. Secondo tali indica-
i gli alleati potrebbero quindi essere "a circa 30 metri
de tra" oppure "al piano superiore dell'edificio". Il
lith viene inoltre a conoscenza della forma in cui si
11 ogni compagno di branco, così come dell'attività
erale che sta eseguendo. Esempi di attività posso-
no essere "combattendo", "aspettando", "muovendosi",
"dormendo", "fuggendo", "in frenesia" o "facendo sesso".
Infine, il Cahalith può dire se un compagno di branco sta
subendo delle penalità a causa delle ferite o se è incoscien-
te per i troppi danni subiti (che, per gli scopi del Dono, è
sostanzialmente differente dall'essere addormentato) .
Tutte queste informazioni giungono al lupo mannaro
nel suo subconscio, senza distrarlo da ciò che sta facendo
al momento. I compagni di branco devono trovarsi entro
una distanza equivalente a 1,5 chilometri per pallino di
Istinto Primordiale del personaggio perché questi possa
ottenere informazioni su di loro. Gli effetti del Dono
persistono per una scena.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Prontezza + Empatia + Saggezza
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La consapevolezza delle con-
dizioni dei suoi compagni ha momentaneamente il
sopravvento sul Cahalith, che viene distratto. Le sue azio-
ni incorrono in una penalità di -1 per un turno per ogni
membro del branco (senza contare il personaggio stesso).
Non è possibile usare di nuovo questo Dono finché le
penalità non sono passate.
Fallimento: Il personaggio non ottiene alcuna parti-
colare conoscenza relativa ai suoi compagni di branco.
Successo: Il personaggio apprende le informazioni
indicate relative ai suoi compagni di branco.
Successo Eccezionale: Uno dei membri del branco
(non il personaggio che usa il Dono) riguadagna un
punto di Volontà precedentemente speso grazie alla con-
sapevolezza che il Cahalith è lì a sostenerlo. Il giocatore
del Cahalith decide chi ottiene il punto.
t<.e5P~eY-e al fùerfe'\e (- e)
La gloria è tutto il nutrimento di cui un Cahalith
necessita, e ci sono. poche cose più gloriose di un guerrie-
ro che continua a combattere nonostante le gravi ferite
subite. Questo Dono libera la cruda foga del Cahalith,
riempiendogli il corpo di un tale vigore che nemmeno i
danni incapacitanti possono fermarlo. Sfortunatamen-
te, abbassare la soglia del dolore fa diminuire anche la
prudenza del lupo mannaro, cosicché la sua ultima azione
potrebbe davvero condurlo verso una morte gloriosa .
Con l'attivazione di questo Dono la percezione delle
ferite e del dolore diminuisce, smettendo di ostacolare le
azioni del lupo mannaro. Come risultato, il personaggio
ignora le penalità per le ferite che vengono normalmen-
te applicate per i danni più gravi, e può utilizzare la sua
intera riserva di dadi finché quegli ultimi punti Salute
non sono guariti o finché cade incosciente. Gli effetti del
Dono persistono per la durata della scena.
Un personaggio che ha attivato questo Dono non
viene minacciato dalla Furia Mortale quando nei suoi
ultimi tre quadratini di Salute compaiono delle ferite.
Per resistere al Kuruth provocato da quei danni non è
richiesto alcun tiro. Se il personaggio si trova già in Furia
Mortale, tuttavia, cercherà comunque di fuggire allorché
in uno dei suoi ultimi tre quadratini di Salute verranno
segnate delle ferite.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza +
Onore
Azione: Istantanea
 Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Per un singolo turno, le penalità
del personaggio dovute alle ferite aumentano di uno.
Fallimento: Le penalità dovute alle ferite colpiscono
il personaggio come di consueto.
Successo: Le penalità dovute alle ferite non colpisco-
no il personaggio, indipendentemente da quanti danni
esso abbia subito o dal fatto che sia vicino alla morte.
Successo Eccezionale: Come per un successo sem-
plice. Inoltre, la resistenza del personaggio sorprende i
nemici e gli fa guadagnare un bonus di +1 nel suo prossi-
mo tiro di attacco.
&Y"iqer Vf\erttva(;(r-(-e ( ••• ")
Impegnando tutto se stesso in un ululato che parla
delle glorie del passato, un Cahalith può dare speranza
ai suoi compagni di branco anche nei momenti più bui
della loro esistenza. Il lupo mannaro incanala la voce
dei Cahalunim attraverso di sé, mettendo il loro potere
nelle proprie parole e ispirando i compagni di branco a
compiere grandi gesta. Il Cahalith risolleva i cuori con
un racconto glorioso (o un ululato, una ballata, un poema
epico) che sia appropriato alla situazione che si deve
affrontare. Questo potere non può essere utilizzato - che
abbia successo o meno - sugli stessi individui per più di
una volta al giorno.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Ascendente + Espressività + Gloria
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Cahalith sgretola la sicurezza
dei compagni di branco e li obbliga a pagare un punto
Volontà a testa piuttosto che fargliene guadagnare. An-
che lui perde un punto Volontà, oltre a quello speso per
l'attivazione.
Fallimento: Il messaggio è forte, ma non infonde
alcuna ispirazione soprannaturale.
Successo: Il Cahalith ispira i suoi compagni risolle-
vandone il morale. Ognuno di essi riguadagna un punto
Volontà precedentemente speso. Con questo mezzo non
è possibile portare il punteggio di Volontà di un perso-
naggio a un valore più alto del suo totale. Il Cahalith
non riceve il bonus di Volontà, e non riguadagna il punto
Volontà speso per attivare il Dono.
Successo Eccezionale: Il Cahalith si sorprende della
propria abilità nel motivare i compagni, e le loro reazioni
riescono a incitare anche lui. Il lupo mannaro riguadagna
il punto Volontà speso per attivare il potere e un ulteriore
punto Volontà.
CeW\)Alz,icauerfZ,e
AJer1V Veypafe ( •••• ")
I Cahalunim concedono ai Cahalith questo Dono per
permettere una comunicazione più efficace, l'unico mezzo
in grado di portare alla cooperazione e al successo. Con
Comunicazione Non Verbale un Cahalith può tenere in
contatto costante i propri compagni di branco, perrnet-
tendogli di agire come se fossero una singola entità.
I membri del branco che i trovano nella linea di
visuale del Cahalith possono essere resi parte di una co-
municazione mentale istantanea per il resto della scena.
Gli alleati non devono necessariamente vedersi l'uno con
l'altro, hanno semplicemente bisogno di essere visti da
colui che usa il Dono. I compagni possono quindi "parlar-
si" da mente a mente, sentendo gli altri alla perfezione a
prescindere da eventuali rumori ambienta li. Chiunque lo
desideri può comunicare con un particolare compagno di
branco a sua scelta, oppure con tutti simultaneamente.
I personaggi collegati guadagnano un bonus di +3
all'Iniziativa, dal momento che sono maggiormente in
grado di coordinare i loro sforzi. Essi ottengono inoltre
un bonus di +1 per attaccare e per usare i Doni contro
i nemici del gruppo, mentre le vittime annaspano per
~ sere i loro assalti perfettamente combinati.
= Cahalith può porre fine agli effetti di questo Dono
iasi momento prima del termine della scena,
tal caso si tratta di una scelta che coinvolge tutti
agni di branco. Il personaggio, infatti, non può
~: 'ere di eliminare un solo membro dal collegamento
tenendo gli altri in comunicazione. Può però inclu-
: altri compagni di branco dopo che il Dono è stato
[Q emplicemente spendendo un punto Volontà
rivo. Se un alleato si trova nel campo visivo del
ggio quando il potere viene attivato e poi si sposta
e il Cahalith non può più vederlo, il legame di cornu-
:ione non si interrompe.
___hi non appartiene direttamente al branco del Cahalith
cuò essere incluso nel legame mentale. Inoltre, il potere
può essere usato per comunicare oltre il Guanto.
Costo: 1 Essenza
. erva di Dadi: Intelligenza + Socializzare + Purezza
Arione: Istantanea
.sultati del Tiro
Fallimento Critico: I pensieri dei suoi compagni
momentaneamente il sopravvento sul Cahalith,
- ne viene distratto. Le sue azioni incorrono in una
ità di -1 per un turno per ogni compagno di branco
contare il personaggio stesso). Non è possibile
nuovamente questo Dono finché le penalità non
pa sate,
Fallimento: Nessuno dei compagni di branco riceve
consapevolezza extra.
Successo: I compagni di branco sono connessi e
-- no "parlarsi" da mente a mente.
Successo Eccezionale: A causa della potente connes-
~ che li lega, i personaggi riguadagnano ciascuno un
- di Volontà precedentemente speso. Colui che usa
_ no non ottiene tale bonus. Con questo metodo un
ggio può riguadagnare soltanto un punto Volontà
= i Q.
-~»vJ ~ &f(1\ia Ce e e e e)
Juesto Dono è simile al Grido Motivatore, in quanto
il potere dei Cahalunim per ispirare i compagni di
del Cahalith. Invece di agire attraverso il Caha-
però, sono gli stessi Luni a levare al cielo un canto
aule mentre il Cahalith pronuncia il suo inno di
D'hao ulula una peana a Luna. Quando i lupi man-
-. . del branco del Cahalith ne odono il suono gioioso,
anno in grado di oltrepassare a colpi di artiglio anche i
- --elli dell'Inferno.
Ozni successo ottenuto con il tiro di attivazione
~_ . e un punto di danno a ognuno dei compagni di
del Cahalith (ma non al Cahalith stesso). Questi
· vengono guariti a partire da destra verso sinistra
tabella di Salute del personaggio. Ciò significa che se
" no totalizzati tre successi ogni personaggio guarisce
~ !Cuntidi danno. Il tipo di danno guarito non ha im-
~~.~~~~,a,che sia contundente, letale o aggravato. Il Dono
· a semplicemente una ferita per ogni successo, da
a sinistra sulla scheda del personaggio.
Perché gli effetti del potere vengano applicati, un
gno di branco deve udire direttamente l'ululato del
- ith. Il Dono non agisce via telefono, per esempio.
· i beneficiari devono inoltre venerare lo stesso totern
- cranco. Un personaggio può ottenere i benefici del
?.chiamo di Gloria soltanto una volta al giorno.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Espressività + Gloria
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Gli sforzi del Cahalith offendono
i Luni che ha chiamato in aiuto, con sgradevoli conse-
guenze per l'intero branco. Invece di cantare assieme
a lui, i Luni gridano e distraggono il Cahalith e i suoi
compagni, imponendo una penalità di -2 a tutti i loro tiri
per il turno successivo.
Fallimento: Il Cahalith allestisce un bello spettacolo,
ma non è abbastanza.
Successo: I Luni si uniscono agli sforzi del Cahalith,
e i compagni di branco guadagnano un punto Salute per
ogni successo realizzato.
Successo Eccezionale: I Luni sono così impressionati
dal Cahalith da includerlo nella guarigione.
fùCJNJ- »et.L»; LUNA AjUCJVA
I Luni Irralunim del Coro della Luna Nuova sono gli
archivisti e i giudici della Rinomanza Astuzia, patroni
dell'auspicio Irraka. I Doni che essi offrono servono a
rimuovere i piccoli ostacoli che si trovano lungo la strada
verso imprese più grandi e magnifiche.
I Doni che seguono sono disponibili solo agli Irraka.
Ce)
~e'rce~i're i)eperfe'Z:Z.C.
Uno dei principali indicatori dell'ingegnosità di una
persona è la sua capacità di usare a proprio vantaggio le
debolezze dei nemici. Gli Irralunim rispettano gli sforzi
in tal senso, e ai lupi mannari che si trovano sotto la loro
protezione offrono Percepire Debolezza per rendere un po'
più facili i tentativi.
Trascorrendo anche breve tempo (un turno) osservan-
do il suo bersaglio, un personaggio può usare le percezioni
soprannaturali offerte da questo Dopo per analizzare i
potenziali difetti della mente e del corpo del soggetto.
Il Dono rivela le debolezze che non sono comuni alla
categoria della quale il bersaglio fa parte. Esso non rivela
quindi la vulnerabilità al sole di un vampiro (che non è
una debolezza personale), ma può indicare un particolare
disturbo mentale di cui tale vampiro è vittima.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Intelligenza + Empatia + Saggezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il lupo mannaro ottiene una
falsa impressione riguardo alle debolezze del soggetto; per
questo fatto, il Narratore potrebbe decidere di effettuare il
tiro di attivazione al posto del giocatore.
Fallimento: Il lupo mannaro non ottiene alcuna
impressione particolare riguardo al soggetto.
Successo: Il lupo mannaro viene a conoscenza di
una debolezza del soggetto in una delle tre seguenti aree
specifiche: il Vizio del bersaglio, la presenza e la natura di
un'alienazione della quale il soggetto soffre o un impe-
dimento fisico (Difetti) che lo affligge (per esempio, se è
zoppo o non ci vede bene). Le debolezze che il personag-
gio già conosce non vengono rivelate, ed è il Narratore
a decidere cosa si scopre. Questo Dono può essere usato
con successo su un determinato bersaglio soltanto una
volta al giorno. Gli usi successivi effettuati nel corso dello
stesso giorno non rivelano ulteriori difetti.
Successo Eccezionale: Con un solo uso, il lupo man-
naro apprende due dei tre possibili tipi di debolezza che
possono essere scoperti.
uf'f% Il: reY-~oj{~g;
SciVerfo:x-e Vio. ( ••"')
Se un Irraka non entra in una situazione pericolosa
significa che non sta facendo il proprio lavoro. Ma quan-
do si trova immerso in un problema, è suo compito usare
l'astuzia per uscirne. Tuttavia, anche il lupo mannaro più
intelligente a volte resta intrappolato, e gli Irralunim of-
frono questo Dono agli Irraka per facilitare la loro uscita
da una situazione rischiosa.
Con la spesa di un pallino di Volontà, un Irraka può
usare Scivolare Via per liberarsi dai vincoli materiali o
sfuggire alle braccia di un attaccante senza alcun sforzo
apparente. Se un lupo mannaro è fisicamente impedito (a
causa di manette, corde, catene, una camicia di forza, del
nastro isolante o anche di una piccola quantità di colla
industriale), questo Dono lo libera immediatamente. Ciò
che lo bloccava rimane in buone condizioni (chiuso, an-
nodato o anche appiccicoso, a seconda della sua natura),
ma il lupo mannaro se ne sottrae senza sforzi - spesso
lasciando coloro che lo avevano catturato a chiedersi
come diamine abbia fatto.
Se il lupo mannaro è bloccato dalla presa di una per-
sona e cerca di liberarsene, ha automaticamente successo.
Questo beneficio non viene applicato all'esecuzione di
altre manovre di combattimento da parte del lupo man-
naro, solo agli sforzi per sfuggire alla presa.
Il Dono non permette all'Irraka di sfuggire a dei bloc-
chi sui quali siano attivi degli effetti magici.
Costo: l Volontà
Riserva di Dadi: Nessun tiro è richiesto per sfuggire a
corde, catene eccetera.
Azione: Istintiva
rois>tYo.7..ifftVi ( ••• "')
Come tutti i lupi mannari gli Irraka sono ottimi
combattenti, ma la loro vera forza risiede nella destrezza
e nella capacità di sviare gli altri. A volte, quando si è
disperati, pensare coerentemente può diventare diffici-
le, ma questo Dono offre al lupo mannaro il tempo per
improvvisare.
Il personaggio emette dei guaiti e dei sibili sussurrati, e
dal campo sensorio del soggetto scelto iniziano a entrare e
a uscire delle visioni non perfettamente percepibilì, simili
agli Irralunim stessi, che lo distraggono. Solo il bersaglio
selezionato può percepire tali echi spirituali, e la distra-
zione da essi provocata conferisce un modificatore di -2 a
tutti i tiri eseguiti dal soggetto mentre l'Irraka mantiene
attive le visioni. Si tratta di un potere molto utile in com-
battimento, ma che può essere usato anche per distogliere
l'attenzione di un guardiano che si vuole oltrepassare
senza essere notati, oppure per distrarre un guidatore allo
scopo di provocare un incidente. Perché il potere funzio-
ni, l'Irraka deve vedere la vittima che intende colpire, ma
non è necessario che la vittima sia in grado di vedere o di
sentire il personaggio. Un lupo mannaro può mantenere
attivo questo Dono e muoversi normalmente, ma non può
attaccare o correre in uno stesso turno in cui gli effetti
sono attivi. Il suo modificatore di Difesa si applica come
di consueto.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Sotterfugio + Gloria
contro Fermezza + Istinto Primordiale del soggetto
Azio~e: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La vittima resta imperturbabile
agli sforzi del personaggio, e fino al prossimo sorgere della
luna sarà immune a ulteriori tentativi di usare il Dono
contro di lei.
Fallimento: Per il momento, la vittima resta imper-
turbabile agli effetti del Dono.
Successo: La vittima viene distratta dagli sforzi del
personaggio, e subisce una penalità di -2 a tutte le azioni.
Successo Eccezionale: Come per un successo sem-
plice, ma la vittima perde anche la propria Difesa contro
gli attacchi di combattimento ravvicinato che le sono
rivolti nel turno successivo a quello in cui il Dono viene
attivato.
J-~te!frC.~ ( ••••"')
Questo Dono permette al lupo mannaro di apparire
a suo agio in qualunque ambiente nel quale si trovi. Egli
non scompare alla vista né cambia il proprio colore alla
maniera dei camaleonti, ma la sua presenza non attira
attenzioni particolari. Il personaggio appare adesso come
una persona comune, anche alle telecamere tradizionali,
digitali o a fibra ottica. Indipendentemente dagli abiti o
dalla sua attenzione all'igiene personale, il lupo manna-
ro non sembra assolutamente trovarsi fuori dal proprio
ambiente. Anche se indossa un soprabito completamente
lordato di sangue mentre cammina nelle sale della borsa
di Wall Street, la sua condizione non creerà stupore negli
altri e non sarà notata.
Il protettivo anonimato fornito dal Dono preserva il
lupo mannaro solo in questo modo, però. Se egli attira
l'attenzione su di sé compiendo qualcosa che sia degno
di nota (per esempio, se dà inizio a un combattimento,
cambia forma davanti a qualcuno, sfonda una porta an-
tincendio o afferra un pedone che sta per essere investito
da un'autovettura), l'effetto termina. Altrimenti il Dono
dura per una scena. Gli effetti restano attivi anche nel
caso in cui l'Irraka parli con le persone che ha attorno o
se vi interagisce in modo non intrusivo (come chiacchie-
rare in un ascensore o salutare amabilmente una guardia
che si trova dietro una fila di monitor). Il Dono non può
ingannare dispositivi di sicurezza come scanner della
mano o della retina, sistemi di riconoscimento vocale o
congegni a combinazione che richiedono un codice di
accesso o una password, ma può eludere un software di
riconoscimento facciale che viene usato per individuare
il lupo mannaro nel mezzo di una folla. Dispositivi di
sicurezza più semplici, come la necessità di firmare un
registro di entrata e di uscita o come mostrare un biglietto
alle porte di un autobus o di un aeroplano, possono
essere difficile da eludere, a meno che il lupo mannaro
non abbia avuto la possibilità di integrarsi discretamente
nell'ambiente. Infine, questo Dono non può proteggere
l'Irraka nel caso non siano presenti abbastanza persone
alle quali mischiarsi. Egli non può, per esempio, infiltrarsi
nell'assemblea del consiglio di amministrazione di una
società, dal momento che in tale situazione una persona
in più verrebbe notata. Tuttavia, potrebbe entrare a una
serata alla quale si accede solo per inviti, mischiandosi
agli addetti del catering invece che agli ospiti.
Alcune forme di individuazione soprannaturale
possono essere in grado di vedere attraverso l'effetto del
Dono, ma solo se sono di livello equivalente o superiore.
Se il livello è maggiore, colui che usa quel potere vede
automaticamente oltre alla maschera dell'Irraka. Se
invece è uguale, il numero di successi realizzati per l'indi-
 iduazione del potere deve superare quelli totalizzati dal
onaggio per l'attivazione di Integrarsi.
Per usare questo potere è necessario trovarsi in forma
:ishu; non funziona in nessuna altra forma.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Sotterfugio + Astuzia
la Prontezza maggiore tra gli osservatori
Azione: Istantanea o contrastata; la resistenza è
va
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Senza volerlo il personaggio
immediatamente l'attenzione su di sé, e non può più
re Integrarsi per il resto della scena.
Fallimento: Gli osservatori realizzano un numero di
i equivalente o superiore a quelli totalizzati dal perso-
-- -_'0. Per non attirare l'attenzione su di sé, il lupo mannaro
rare affidamento solo sulle sue normali capacità.
uccesso: Il personaggio ottiene il maggior numero di
cc i e si integra nell'ambiente che lo circonda per il
- della scena.
uccesso Eccezionale: Il personaggio ottiene il mag-
numero di successi, realizzandone cinque o più. Egli
resta così bene con ciò che ha attorno che coloro che
vedono avranno difficoltà anche solo a ricordare che
presente. I soggetti subiscono una penalità di -1 a tutti
. effettuati per ricordare dei particolari riguardanti il
~ mannaro o ciò che stava facendo.
:~ -:ra'Vtc.~ (- ----)
Certi Irraka possono sfuggire al pericolo riuscendo a
tenersi miracolosamente incolumi, anche quando i
lemi li attendono da entrambi i lati del Guanto. E
:uni possono scoprire delle informazioni molto im-
- rtanri che si ritengono dimenticate da molto tempo.
eco del Passo Fantasma permette al lupo mannaro
~. 'entare immateriale, trasformando il suo corpo in
zerìa pirituale pur non trasportandolo dall'altra parte
- Guanto .
.::I personaggio assume una forma fantasma incorpo-
a malapena percepibile come una nebbia traslucida.
e usa questa capacità, egli non può essere affetto da
- essun attacco fisico, non ha odore e non può emettere
ai neanche se lo desidera. È particolarmente difficile
_.: iduare l'Irraka incorporeo con la vista, e qualsiasi
seguito per percepirlo incorre in una penalità di -5.
~ - - si trova effettivamente nel Crepuscolo, più o meno
- e uno spirito che è nel mondo fisico ma senza mate-
----~arsi (si veda pago 252). . fantasmi infuriati che intendono fargli del male. Inol-
_ Ientre è immateriale, l'Irraka non può interagire
::l - un modo con le cose concrete, nemmeno usando
- Doni, ma se non lo desidera non cade attraverso i
enti giungendo dentro alle fondamenta degli edifici,
momento che a lui si applicano comunque le leggi
_ erali del mondo fisico. Con un piccolo sforzo è però in
altare attraverso il soffitto di una stanza, di farvi
e di spingersi in alto attraverso il tetto o il pavimen-
-- :.: e i trova sopra.
_ Ientre l'Irraka è in questo stato immateriale può
zszaminare e usare Doni che abbiano effetto su di lui
ece che sul mondo circostante, e può cambiare forma
di consueto. Non può però restare immateriale per
zempo indefinito, e dopo un numero di turni equiva-
ze al uo punteggio di Armonia il lupo mannaro inizia
- Cl. ,-ertire una sensazione di schiacciamento. LIrraka
comincia quindi a subire una penalità di -1 a tutti i tiri
eseguiti nel periodo in cui rimane immateriale e che ec-
cede il limite imposto dall'Armonia. Il lupo mannaro può
scegliere di concludere gli effetti del potere in qualsiasi
momento. Il Dono termina anche nel caso il personaggio
venga in qualche modo reso incosciente, per esempio se è
sopraffatto da altri spiriti che si trovano nel Crepuscolo.
Gli oggetti personali che il lupo mannaro ha con sé
mutano assieme a lui, diventando anch'essi immateriali.
L'Irraka non può però portare oggetti grandi (per esempio
uno shotgun o delle scatole per imballaggio, aspettandosi
che si trasformino con lui), anche se un'arma feticcio può
diventare immateriale.
Il nuovo stato del lupo mannaro viene condiviso
anche dai fantasmi umani e dagli spiriti disincarnati
che sono entrati nel mondo dei mortali, i quali possono
vedere e sentire l'Irraka, Uno spirito immateriale o un
fantasma possono interagire con l'Uratha e viceversa,
come se fossero entrambi creature solide. Gli spiriti
prenderanno ovviamente molto male la presenza di un
lupo mannaro immateriale, dal momento che egli è un
predatore in grado di danneggiarli e di distruggerli. Pur
non soffrendo il Lunatismo, i fantasmi condividono la
stessa gamma di emozioni, predisposizioni e pregiudizi
dei viventi, ed è quindi impossibile dire come posso-
no reagire alla presenza di un lupo mannaro. Alcuni
controllano il territorio al quale sono legati, e possono
arrivare perfino ad attaccare un Uratha nella speran-
za di scacciarlo. Altri continuano a ripetere le stesse
azioni che compievano in vita, rimanendo ignari della
presenza del personaggio indipendentemente da quello
che accade. Certi sono così felici di incontrare un altro
essere senziente da fare qualsiasi cosa pur di impedir-
gli di andarsene, mentre dei fantasmi particolarmente
avventurosi possono anche seguire un lupo mannaro e
manifestarsi nel mondo materiale per il tempo che gli
è concesso, cercando il contatto e l'interazione sociale
negata loro dalla morte.
Per maggiori informazioni sui fantasmi si veda il Re-
golamento del Mondo di Tenebra, pago207.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Sopravvivenza + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il lupo mannaro entra nello stato
spettrale come desiderava, ma si trova circondato da
tre, prima che le penalità inizino a colpirlo può restare
in questo stato per un turno in meno rispetto a quanto
avrebbe potuto normalmente.
Fallimento: Il personaggio non è in grado di diventare
immateriale, ma il punto Essenza viene comunque speso.
Successo: Il personaggio diviene immateriale come
descritto.
Successo Eccezionale: Il personaggio può restare in
stato immateriale senza subire penalità per un turno in
più del normale.
roC!N.:r- 'DeLLA LUNA e.:r-eN.A
I Ralunim, Lunì del Coro della Luna Piena, si aspet-
tano che i Rinnegati loro protetti siano all'altezza delle
aspettative, che incrementino la propria Purezza e che
tengano saldi gli ideali che essa rappresenta. Il coro
ricompensa i fedeli con dei poteri che dimostrino gli
inconfondibili vantaggi della rettitudine.
I Doni che seguono sono disponibili soltanto ai
Rahu.
C/li1J.'\e-z:z.o. C·")
La luce della luna piena consente di oltrepassare
l'oscurità della notte, e i Ralunim possono conferire
una simile sensibilità a un Rahu. Piuttosto che li-
mitarsi ad attraversare il buio, però, questa chiarezza
permette di vedere attraverso la foschia che ottunde
e distrae la mente di un guerriero. Mettendo in riso-
nanza la propria mente con l'incandescente nucleo
dell'anima, il lupo mannaro spazza via la nebbia della
guerra e riacquista tutta la sua prontezza e attenzione.
Spendendo un punto Essenza, il giocatore aumen-
ta il Modificatore di Iniziativa del suo personaggio di
cinque punti, incrementando significativamente la
possibilità di infliggere il primo, ternibile colpo di
una battaglia. Il Narratore può decidere che alcune
situazioni non siano appropriate all'uso di questo
Dono (come quando il personaggio viene attaccato
da una minaccia invisibile). Se il potere viene usato
quando il combattimento è nel pieno del suo svolgi-
mento, la nuova posizione del personaggio all'interno
della griglia di Iniziativa verrà applicata a partire dal
turno seguente e per tutta la durata dello scontro.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto.
Azione: Istintiva
Cer'VCrr,d.;vvw C··")
Il conflitto violento è in ito nell'identità di
ogni lupo mannaro, e l'auspicio Rahu è l'espres-
sione estrema di questa natura. I lupi mannari
della luna piena pro perano nel combattimento,
ma anch'essi devono fare attenzione a non
restare uccisi. I Ralunim conferiscono quindi
ai loro prescelti questo Dono nel nome della
brutale efficienza. Usando lo, un lupo mannaro
può sconfiggere un avversario e terminare il
combattimento molto prima di correre il rischio
di provocarne la furia.
Dopo che il combattimento è iniziato, Concor-
danza aumenta la percezione che il lupo mannaro
ha del suo nemico e lo rende consapevole dei
più sottili cambiamenti nell'espressione e nella
postura dell'avversario. Con questa cono-
scenza egli può muoversi assieme al rivale e
anticiparne le azioni, percependo le debolezze delle
sue tecniche e potendolo quindi colpire nei punti
giusti con estrema accuratezza. Dopo un intero turno
di combattimento con un nemico, un lupo mannaro
che usa questo Dono può ignorare un ammontare della
Difesa dell'avversario equivalente alla metà del proprio
Istinto Primordiale (arrotondato per eccesso) per il
resto della scena. Il tiro di attivazione del Dono viene
effettuato all'inizio dell'azione di chi lo utilizza, e in
caso di successo la Difesa dell'avversario si riduce.
Se il nemico schiva, la sua Difesa viene ridotta dopo
essere stata raddoppiata. Un soggetto con Difesa 2, per
esempio, otterrebbe Schivare 4; ma se colui che usa
il Dono ha Istinto Primordiale 3, lo Schivare di tale
bersaglio sarà ridotto a 2. Se il soggetto possiede il
Pregio Schivare in Lotta o Schivare con Armi da
 -- ìa (Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 1U),
nro Primordiale viene sottratto al totale della somma
zrarti. Gli attacchi effettuati usando questo Dono non
necessariamente senz'armi, anche se Lotta è parte
di attivazione. Possono infatti essere portati con
Armi da Mischia), lanciando oggetti (Atletica) o
-' e con Armi da Fuoco, purché siano eseguiti dalla
ra di combattimento ravvicinato.
esto Dono può essere rivolto contro un solo avver-
alla volta. Se colui che lo utilizza desidera applicarlo
cun altro nel corso della stessa scena, il primo uso
- cancellato dal secondo. In tal caso la Difesa del
avversario torna al suo punteggio normale.
- lo chi utilizza il Dono benefici a della riduzione della
avversaria, e nessun altro attaccante ottiene lo
vantaggio.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Lotta + Saggezza - la
- e=a dell'avversario
A...rione: Istintiva
. ultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio sbaglia a leggere
=ebolezze delle tecniche dell'avversario e ne rivela una
- ,.~ proprie. La sua Difesa non viene applicata al prossi-
artacco dell'avversario.
Fallimento: Il personaggio non riesce a comprendere
debolezza dell'avversario.
Successo: Il personaggio sfrutta una debolezza e può
e una quantità della Difesa pari a metà del suo
'eQoio di Istinto Primordiale per il resto della scena.
Successo Eccezionale: Si aggiunga uno all'Istinto
ordiale di chi usa il Dono per calcolare gli effetti
.e- rere.
- ~e-ttè. 'iNr-rMe (- - -"')
=-.e mascelle e le zanne di un lupo mannaro in forma
Urshul o Gauru sono tra le armi più letali che si
o immaginare. Le tecniche di combattimento dei
. mannari tengono conto di questo fatto, e possono
essere u ate per far sì che un nemico resti bloccato in com-
ento ravvicinato permettendo all'Uratha di sfruttare
armi più insidiose. Questo Dono incrementa clamo-
ente l'efficacia della mascella di un lupo mannaro.
~n personaggio in forma Gauru, Urshul o Urhan in
può portare un attacco con il morso senza prima
~:rr1Jar,e una presa su un bersaglio (si veda pago 171).
o questo Dono e riuscendo in una presa, tuttavia,
_-.adla può infliggere danni davvero tremendi. Una
che la presa è stata stabilita e viene mantenuta, il
aggio ottiene danni raddoppiati nelle manovre per
s- re il bersaglio con il morso. Oltre a ciò, la capa-
':'ella vittima di spezzare la presa diminuisce. I tiri
- cruati per tentare di liberarsi dalla presa o per effettua-
manovra contro colui che la mantiene subiscono
- penalità pari al numero di successi totalizzati dal
mannaro nel suo ultimo tiro. Un lupo mannaro può
re rretta Mortale soltanto in forma Urhan, Urshul e
. In forma Hishu e Dalu la sua mascella è troppo
.- la e imperfetta per essere usata a tale scopo.
Per le regole sulle prese si veda il Regolamento del
do di Tenebra, pago 157-159.
Co to: 1 Essenza per ogni attacco con il morso
Riserva di Dadi: Forza + Lotta + Gloria
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il lupo mannaro si sloga la
mascella nella foga di spargere sangue, infliggendosi un
punto di danno contundente,
Fallimento: Il lupo mannaro non infligge alcun dan-
no alla vittima, né modifica in alcun modo i suoi tentativi
di liberarsi o eseguire manovre.
Successo: Il danno viene raddoppiato e la vittima
subisce una penalità al suo prossimo tentativo di liberarsi
o eseguire una manovra.
Successo Eccezionale: Il danno del morso del lupo
mannaro è raddoppiato, e lo shock rende la vittima
immobile per la sua prossima azione. Tutto ciò che il
bersaglio può fare è cercare di liberarsi (non può quindi
effettuare manovre per sopraffare l'avversario), subendo
comunque una penalità equivalente ai successi tota-
lizzati per il morso. Il lupo mannaro non ha bisogno di
impegnarsi per mantenere l'immobilizzazione, e può
continuare a mordere o eseguire altre manovre.
.A~trA-YO. d..i ~1A.'\ia(- - --"')
La naturale resistenza e la rapida rigenerazione che
i Rinnegati hanno ereditato li rende dei nemici molto
pericolosi. L'uso di questo Dono, tuttavia, fa sì che i Luna
Piena siano ancora più temibili dei loro fratelli e sorelle.
Ululando alla luna in un modo da far gelare il sangue, il
lupo mannaro tempra la propria carne con il fuoco della
sua Furia fino a diventare quasi indistruttibile per un
breve periodo di tempo. Quando lo fa, i suoi occhi assu-
mono il colore ambrato profondo della luna piena, mentre
una leggera distorsione fa sembrare che l'aria attorno a
lui ondeggi al battito del suo fuoco interiore che sale in
superficie.
Costo: 1Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza +
Onore
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il lupo mannaro crede a torto
di essere ben protetto, e ciò lo rende imprudente. Non
solo egli non ottiene Armatura, ma per il primo turno di
combattimento perde anche la Difesa.
Fallimento: Il lupo mannaro non guadagna alcuna
Armatura.
Successo: Il lupo mannaro ottiene un punto di Arma-
tura per ogni due successi realizzati, arrotondando per
difetto. I.;Armatura protegge contro gli attacchi fisici e
contro le armi da fuoco, ma non contro l'argento. Gli at-
tacchi portati con armi d'argento ignorano gli effetti del
Dono e provocano comunque danni aggravati. Gli effetti
durano per un numero di turni equivalente al punteggio
di Istinto Primordiale del personaggio.
Successo Eccezionale: Nessun altro beneficio oltre al
consistente aumento del punteggio di Armatura.
Ce-ffeYO.d..i LIA.~c. (- - - - -"')
Un lupo mannaro che combatte in preda alla Furia è
un avversario pericoloso. Un lupo mannaro che si smar-
risce completamente nel furore della battaglia è ancora
più ternibile. Un lupo mannaro che diviene un canale per
sfogare la Collera di Luna, tuttavia, è uno spettacolo dav-
vero terrificante. Una lama di luce bianca esce dai cieli per
bagnare il Rinnegato nel suo splendore, prima che il lupo
mannaro dia sfogo a un turbine di distruzione mentre i suoi
occhi, zanne e artigli divampano di bianche fiamme.
 Costo: l Essenza per turno
Riserva di Dadi: Destrezza + Empatia + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il lupo mannaro non riceve alcun
beneficio e nel successivo turno di combattimento perde
il proprio modificatore di Difesa.
Fallimento: Nessun beneficio, nessuna penalità.
Successo: Per ogni successo realizzato mantiene il
Dono attivo per un turno, ma il giocatore deve spendere un
punto Essenza per turno. Mentre il potere è in funzione, il
lupo mannaro riceve il beneficio dello schivare per proteg-
gersi, così come il vantaggio dell'attacco impetuoso (vedi il
Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 156-157) per le
sue manovre offensive. Ciò significa che la Difesa raddop-
pia contro gli attacchi di combattimento ravvicinato e che
ai suoi attacchi di combattimento ravvicinato vengono ag-
giunti due dadi. (Di regola l'azione di schivare ne preclude
qualsiasi altra nello stesso turno, ma questo Dono permette
anche di attaccare normalmente.) Mentre il Dono è attivo,
il lupo mannaro non può attivarne nessun altro.
Successo Eccezionale: Mentre il Dono è attivo, la
Difesa raddoppiata si applica anche contro gli attacchi
con Armi da Fuoco.
ro0~,J- 'D,J- 1J'M'Df?-e' L(f~A
La capacità di mutare forma è stato un dono concesso
ai Rinnegati dalla stessa Luna, e per i lupi mannari la
possibilità di assumere le cinque forme è naturale proprio
come respirare. Esistono però delle sfumature di quest'arte
che possono essere padroneggiate solo con l'esperienza
e con una buona istruzione. Questa è una lista di Doni
aperta; qualsiasi personaggio lupo mannaro può imparare i
Doni di Madre Luna come se avesse un'affinità di tribù o di
auspicio con essi. Molto spesso i lupi mannari apprendono
i Doni di Madre Luna dai Cori Lunari, ma sono molti gli
spiriti associati all'astuzia e all'inganno che possono inse-
gnarli, come gli spiriti-coyote o gli spiriti-scimmia.
~l1te'V-tY f!éJ',zio.fe (e)
Questo Dono permette a un lupo mannaro di trasfor-
mare solo le parti di se stesso di cui ha bisogno per portare
a compimento un'azione immediata. Per esempio, un lupo
mannaro in forma Hishu può trasformare il proprio naso per
seguire le tracce di una persona attraverso le strade citta-
dine, evitando di attirare su di sé l'attenzione che verrebbe
richiamata dalla mutazione in Urhan. Al contrario, un lupo
mannaro in forma Urhan può trasformare gli occhi in quelli
umani allo scopo di avere una migliore percezione dei colori.
Costo: Nessuno (o l Essenza)
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza +
Istinto Primordiale. Il giocatore ha l'opzione di tirare o
meno questa riserva di dadi. Se lo fa, realizzando anche
un solo successo il cambiamento desiderato avviene come
azione istantanea. In alternativa il giocatore può spendere
l Essenza perché il mutamento avvenga automaticamente
come azione istintiva.
Azione: Istantanea o istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Un'altra parte del corpo cambia
forma al posto di quella che si intendeva (il Narratore
decide quale). Gli osservatori umani sono soggetti al
Lunatismo come se la loro Volontà fosse di due pallini più
alta del normale.
Fallimento: Non si ha alcun mutamento.
Successo: Il lupo mannaro sceglie quale parte di sé
cambiare. Il risultato può permettergli di usare certe capa-
cità normalmente impossibili per la forma in cui si trova
(come seguire tracce con l'olfatto o gli artigli quando si
trova in Hishu; il Narratore decide quali modificatori
applicare). Benché possa cambiare le parti del corpo che
desidera, l'azione è definitiva. Per aggiungere o sottrarre
altre particolarità è necessario usare di nuovo il Dono
(quindi per riportare le proprie caratteristiche alla forma
originaria bisogna applicare nuovamente il potere).
Il Narratore decide se eventuali osservatori umani
hanno la possibilità di notare le caratteristiche insolite
del personaggio, potenzialmente subendo il Lunatismo.
Nel caso ne cadano preda si applicano le regole consuete,
e la Volontà del soggetto viene considerata di un punto
più alta del normale.
Successo Eccezionale: Il cambiamento avviene come
azione istintiva senza la spesa del punto Essenza.
()8'ViPe~rw (. e)
Il confine tra lo spirito e la carne viene minacciato
anche nelle zone in cui i lupi mannari non sono presenti.
Questo Dono permette a un Uratha di camuffarsi tem-
poraneamente assumendo le sembianze di un'altra bestia
carnivora. La forma Urhan può quindi assomigliare a
quella di una iena, ed è possibile assumere l'aspetto di un
orso grizzly per camuffare la propria forma Urshul.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istantanea
Questo Dono può influire sulle forme Dalu, Gauru, Ur-
shul e Urhan di un lupo mannaro, entro limiti ragionevoli.
La forma animale che si vuole imitare deve avere indicati-
vamente la stessa taglia e struttura del lupo mannaro perché
questi possa assumerla quando si trova in Urshul o Urhan.
Un lupo mannaro, per esempio, non può avere l'aspetto
di un orso quando si trova in forma Urhan, dal momento
che si tratta di un animale troppo grande. Assumere la
forma di un'aquila o di un ghiottone è invece assolutamente
impossibile. I tratti non cambiano, così come non cambia-
no i modificatori agli attacchi o alle azioni. Il personaggio
mantiene le capacità tipiche della propria forma.
Gli effetti del Dono proseguono anche se il personag-
gio assume la forma Dalu o quella Gauru, benché non
possa più camuffarsi. Il lupo mannaro apparirà quindi
come un ibrido tra un umano e il carnivoro appropriato.
Un Uratha che in forma Urshul ha le sembianze di una
tigre, se assume la forma Gauru prima che gli effetti del
Dono siano terminati potrebbe apparire come un mo-
struoso uomo-tigre.
Il Dono dura per una scena, oppure finché il perso-
naggio decide di porre termine ai suoi effetti.
W\a~ceffe d..'A'Qfe'V-tY (.ee)
I Luni, in particolare quelli del coro degli Elunim,
possono insegnare a un lupo mannaro come trasformarsi
nel proprio incubo peggiore. L'uso di questo Dono muta
i denti e gli artigli del personaggio in un assortimento
di terribili armi d'argento. Usare il potere è un evidente
peccato contro l'Armonia, e ciò ha portato molti lupi
mannari a chiedersi perché gli Elunim siano disposti a
lasciare che gli Uratha si smarriscano in questo modo. Si
tratta di qualche tipo di test o è semplicemente un capric-
cio di Madre Luna?
 o to: l Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione. Istantanea
e to Dono trasforma i denti e gli artigli di un lupo
ro in argento puro. Una volta trasformati, contro
~ratha infliggono danni aggravati anziché letali. Il
non funziona quando ci si trova in forma Hìshu,
o che il personaggio non abbia attivo Mutamento
-:~e e sia fornito di denti o di artigli lupeschi. Il
- _ naggio non subisce gli effetti negativi delle parti
zen ee del suo corpo, ed esse gli conferiscono inoltre
, do bonus all'uso di Intimidire nei confronti di
che sono vulnerabili all'argento. Gli effetti di
sto Dono durano per una scena, e se l'Armonia del
- _ naggio è 4 o più l'uso del potere contro un altro
mannaro provoca un tiro per resistere alla degene-
L e ( i veda pago 181).
+r» di f!effe ( ••••)
Le vecchie leggende umane descrivono i lupi ma n-
me creature che hanno imparato l'arte del mutare
indossando le pellicce dei lupi. Questo Dono dà
ciinimo di credibilità a tali storie, dal momento che
mannaro che lo ha appreso può abbigliarsi con la
di quasi qualsiasi umano di cui abbia assaggiato il
- :- Il camuffa mento creato è quasi perfetto - dram-
'-- .•.....•
m"nte perfetto.
sto: 1 Essenza
. erva di Dadi: Questo potere non richiede alcun
rer es ere attivato.
Azione: Istantanea
do viene attivato, questo Dono ricopre il lupo
~--":uu con una pelle tutta nuova. La pelle non è parte
del personaggio; si tratta di qualcosa più simile a
to che lo ricopre per intero. È della misura perfetta,
e il Dono trasforma il corpo del lupo mannaro fino a
mere le dimensioni dell'individuo imitato. Quin-
-: rma Hishu del personaggio si restringe nel caso in
""'- ti debba impersonare un individuo particolarmente
-- 0, e i ingrandisce se deve assumere la forma di una
a, obesa. Anche se il lupo mannaro "indossa" la pelle,
è calda al tocco, suda e sanguina in perfetta imitazione
zessuti umani. La nuova pelle non copre gli occhi e gli
però, e il lupo mannaro può quindi essere smasche-
- a cau a del diverso colore dell'iride o analizzandone le
- - odontoiatriche. Il Dono può duplicare la pelle di un
: o di un essere umano qualsiasi, ma non quella di un
.° O di un'altra creatura non morta. Questo potere
~"1 lrre duplicare la pelle di un lupo mannaro e resistere
e e cinque le forme, benché il costo di attivazione
ti di due punti Essenza.
...a nuova pelle conferisce quattro successi bonus a
si tiro per camuffarsi (Regolamento del Mondo
Tenebra, pago87) eseguito allo copo di imitare il
_° in questione. La pelle rubata ha lo stesso odore
ividuo che viene impersonato, e maschera il senso
iarto del lupo mannaro. Gli Attributi del personag-
n vengono modificati. Anche se la pelle sembra
re l O chilogrammi di grasso aggiuntivi, la Destrezza
mannaro non diminuisce.
_er u are questo Dono il personaggio deve rimanere
- Hishu, Se il lupo mannaro muta la sua forma
ta ancora indossando una falsa pelle, essa si
-_I-- e i separa da lui. (L'unica eccezione è il caso in
cui il personaggio indossi una pelle di lupo mannaro. In
una simile situazione un punto Essenza aggiumivo man-
tiene la pelle intatta durante il cambiamento di forma, e
il personaggio continua a imitare l'aspetto del soggetto in
tutte le cinque forme.)
Gli effetti del Dono durano per una scena, anche se
il lupo mannaro può terminarli prima strappando via
la pelle o mutando forma. Una volta che si è rinunciato
alla pelle, questa si trasforma velocemente in una polvere
di origine indefinita. Benché la pelle sia così perfetta da
essere riconosciuta, a una prova del D A, come appar-
tenente all'individuo imitato piuttosto che a colui che fa
uso del Dono, essa si riduce in polvere troppo rapidamen-
te perché possa essere usata in qualsiasi modo.
-:f"~ rx-~icle ( ••••• )
Il lupo mannaro che apprende questo Dono può
superare il già terrificante potere e la brutalità dei Figli
di Luna, diventando un essere veramente mostruoso. Il
Dono fa affidamento su un potere che proviene dal tempo
in cui Luna teneva i propri occhi su Pangea, e trasforma
l'utilizzatore in una creatura che è in parte una bestia
preistorica e in parte puro incubo. I Rinnegati usano
questo potere solo in momenti di grave neces ità, perché
temono che esso possa portarli a compiere atti di violenza
fuori dal loro controllo e perché tale forma ha un'altra
reputazione ancora più sinistra. La più grande tra le Tribù
Pure, quella conosciuta come i Re Predatori, molto tempo
addietro apprese questo Dono per uno scopo particolare;
per questa gente Forma Primordiale ha infatti un unico
obiettivo: fornire un aiuto nella caccia ai Rinnegati.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Sopravvivenza +
Istinto Primordiale (Si applica la riserva di dadi normal-
mente usata per cambiare forma, una che non comprende
alcun tratto di Rinomanza.)
Azione: Istantanea (A differenza del normale muta-
mento di forma, non è possibile spendere 1 Essenza per
rendere l'azione istintiva.)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio non riesce ad assu-
mere la Forma Primordiale e lo sforzo lo strema. Egli non
può tentare di mutare in qualsiasi altra forma né di usare
uno dei Doni di madre Luna per cinque turni.
Fallimento: Il personaggio non riesce ad assumere la
Forma Primordiale.
Successo: Il personaggio entra in una forma che
ricorda la Urshul, ma che è ancora più grande. Al livello
della spalla, la Forma Primitiva è alta da 1,8 a 2,4 metri.
Per la maggior parte dei suoi aspetti viene trattata come
la forma Urshul, compresa l'incapacità di parlare (si veda
pago 172), con le eccezioni che seguono.
• I modificatori ai pallini della forma sono: Forza +4,
Destrezza +2, Costituzione +4, Ascendente -3, Taglia +3,
Salute +7, Iniziativa +2, Velocità +9. Il personaggio viene
trattato come se avesse un'armatura 2/1 a causa della
spessa pelle della forma in cui si trova.
• Il personaggio provoca Lunatismo come se si trovas-
se in Gauru.
• Il personaggio guarisce un punto di danno letale per
turno, all'inizio del suo turno. Ciò sostituisce il punto di
danno contundente per turno che i lupi mannari solita-
mente recuperano, a meno che il personaggio non abbia
subito solo danni contundenti. (Se il giocatore spende un
punto Essenza per guarire - si veda pago 168 - il personag-
gio rigenera un punto aggiuntivo di danno letale.)
e Tutti i tiri di Fermezza + Autocontrollo per resistere
alla Furia Mortale vengono eseguiti a -3.
Il personaggio può rimanere in Forma Primordiale
per un turno per ogni successo realizzato con il tiro di
attivazione del potere. A differenza di altri Doni di Madre
Luna, il personaggio non può decidere volontariamente di
terminare anzitempo gli effetti di questo Dono, ammesso
che non esegua con successo un tiro di Fermezza + Auto-
controllo con una penalità di -3.
Successo Eccezionale: Il glorioso furore che ac-
compagna la Forma Primordiale si scatena attraverso il
personaggio senza costringerlo a perdere il controllo. Il
personaggio riguadagna inoltre un punto Volontà.
1)0N.:r:. 'DeLLA ~-;;?,A LUNA
I patroni dell'auspicio Elodoth, i Luni del Coro Elu-
nim, si aspettano che i lupi mannari vivano in armonia
e con onore. I loro Doni incoraggiano una relazione ono-
revole tra i membri del Popolo e tra i mondi della carne
e dello spirito. Benché tutti i Rinnegati si dedichino a
proteggere il mondo fisico dalle devastazioni dell'Ombra,
gli Elodoth si aspettano che venga riconosciuto agli spiriti
il diritto di esistere. Gli appartenenti a questo auspicio
fanno del loro meglio per anticipare le depredazioni degli
spiriti sul mondo materiale, ma devono capire che non
è possibile vendicarsi sull'Ombra infliggendole i medesi-
mi danni. Quindi, usare questi Doni in modo violento,
egoistico o sleale è un ottimo modo per incorrere nell'ira
degli Elunim.
I Doni che seguono sono disponibili solo ai personaggi
Elodoth.
-V-iW:ày-e SfltnJ" fe. SlA{Jey--0-icie (e)
Il principale compito di un ElocÌoth è sostenere i
principi della virtù, e per farlo è necessario riconoscere
i comportamenti disonorevoli anche quando vengono
mascherati. Sotto questo profilo gli Elunim procurano
ai loro pupilli un discreto vantaggio, ma continuano ad
aspettarsi che i lupi mannari agiscano anche da soli.
Prestando particolare attenzione su un soggetto
per un singolo turno, il personaggio con questo Dono
ottiene un acuto discernimento non solo di ciò che viene
indicato dalle parole e dal comportamento non verbale,
ma anche di quello che nascosto nel suo cuore. A meno
che il soggetto stia usando dei mezzi magici per celare
emozioni e obiettivi, l'Elodoth è in grado di stabilire se
egli mente, se parlando omette cose importanti, se dice
la verità in modo delìberatamente fuorviante oppure se
la sua ambiguità è intenzionale. L'Elodoth può inoltre
ottenere un'impressione generale dello stato emotivo del
soggetto, indipendentemente dal fatto che esso si impegni
per nasconderlo.
Il Dono non rivela ciò che è celato dietro alle parole
del soggetto, ma un Elodoth intelligente spesso riesce
a comprenderlo dal contesto. Il Dono non agisce come
un sonar alla ricerca di forme di inganno, avvertendo il
lupo mannaro quando ne rileva la presenza. Viceversa,
può essere applicato soltanto su un soggetto per volta,
indicando solo le falsità rivolte al personaggio. Camuffarsi
per assomigliare al padre di un Elodoth non fa suonare
un campanello d'allarme nel cervello del personaggio,
ma questi sicuramente s'accorgerà dell'inganno qualora
venisse chiamato "Figlio mio!" o se il soggetto camuffato
agisse come fosse suo padre.
Questa capacità percettiva persiste per la durata della
scena.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Empatia + Purezza con-
tro Autocontrollo + Istinto Primordiale dell'ingannatore
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio è convinto che
le parole dell'interlocutore siano veritiere. Dato che una
situazione simile potrebbe verificarsi, il Narratore può
eseguire il tiro di attivazione al posto del giocatore.
Fallimento: Il soggetto totalizza un numero di successi
equivalente o superiore a quelli realizzati dal personaggio.
Il lupo mannaro non ottiene aiuto e può affidarsi solo alla
propria intuizione e al buonsenso.
Successo: I'Elodoth ottiene il maggior numero di suc-
cessi. Egli percepisce la presenza o l'assenza di inganno nelle
azioni e nelle parole di un soggetto, e ne deduce lo stato
emotivo generale in riferimento all'argomento in questione.
Successo Eccezionale: L'Elodoth ottiene il maggior
numero di successi, realizzandone cinque o più. Se il
soggetto sta mentendo diviene consapevole che l'Elodoth
lo ha smascherato; non riuscirà più a sostenere la propria
menzogna e rivelerà un dettaglio specifico della verità che
sta tentando di celare.
~5/liff di Ce;11\;vz,Qfl (e e)
A volte non è sufficiente sapere se qualcuno sta
mentendo o se non ta dicendo tutta la verità. Se il
soggetto possiede dei valori morali, essere colto a dire il
falso dovrebbe essere sufficiente a farlo vergognare e a
costringerlo ad ammettere come stanno davvero le cose.
Tuttavia, quando il tempo è un problema o quando è
evidente che il soggetto non ha alcuna virtù, un Elo-
doth può fare affidamento su questo Dono per porre fine
all'indagine.
Con un tremendo ringhio e alcune parole violente,
l'Elodoth ordina al soggetto di rivelare l'intera verità che
sta nascondendo, e il bersaglio è costretto a obbedire al-
!'ingiunzione. Ciò in genere significa rispondere in modo
veritiero a una singola domanda, ma è anche possibile
spingere il bersaglio a calare il camuffamento o a rivelare
la propria vera forma magicamente occultata. Un sogget-
to non può rivelare una verità di cui non è consapevole, e
questo Dono non può essere usato per impartirgli ordini
e ridurlo all'obbedienza. Funziona solo per far rivelare la
verità che sta dietro a una menzogna o per costringere un
bugiardo a fornire una risposta veritiera.
Un Elodoth non deve necessariamente usare Fiutare
Sotto la Superficie prima di questo Dono, ma farlo è
comunque una buona idea. Usare Ringhio di Comando
per costringere qualcuno a rivelare la verità quando non
sta mentendo, è disonorevole e può provocare scoppi di
violenza.
Ringhio di Comando può essere usato solo una volta
al giorno su un determinato soggetto, a prescindere che
il potere abbia successo o meno. Il lupo mannaro e il
soggetto devono trovarsi faccia a faccia.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Astuzia
contro Autocontrollo + Istinto Primordiale del soggetto
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
 Risultati del Tiro
Fallimento Critico: I tentativi del personaggio di
intimidire il soggetto falliscono in modo così miserabile
da rendere inefficace l'utilizzo di questo Dono sullo stesso
~rsaglio per le successive 24 ore.
Fallimento: Il soggetto totalizza un numero di successi
equivalente o superiore a quelli realizzati dal personaggio. Il
bersaglio continua ostinatamente a rifiutarsi di dire la verità.
Successo: Il lupo mannaro ottiene il maggior numero
di uccessi, Il soggetto si comporta (di malavoglia) come
"li viene ordinato, e se non viene nuovamente obbligato a
iarlo non rivelerà altro.
Successo Eccezionale: Il lupo mannaro ottiene il
maggior numero di successi, realizzandone cinque o più.
oggetto riferisce la completa verità, limitatamente a
quanto egli stesso riesca a comprenderla, fornendo addirit-
tura dettagli che l'Elodoth non avrebbe mai immaginato.
<..A.,'(71d;i treglA.a ( ••• ")
La maggior parte degli Elodoth non ha bisogno di affi-
.Jar i a questo Dono per svolgere il ruolo di mediatori, ma
-- diventa importante quando la velocità è fondarnen-
rale o se il problema è particolarmente delicato. Quando
'"Elodoth usa Aura di Tregua, nell'aria dietro di lui appare
.evanescente alone di una mezza luna che bagna tutti i
<- enti con una luce calmante e confortante. Il suo bril-
::are dissipa la tensione, e chi è dotato di sangue freddo ha
:.a possibilità di avere la meglio.
Questo Dono dura per una scena, e serve per placare le
rersonalità più focose, Non è detto che le parti riescano a
ertersi d'accordo, ed è anche possibile che qualcuno alzi
2. voce arrabbiato, ma il potere del Dono è tale da rendere
s» o tilità molto più difficili da mettere in pratica. Per
: mrnetrere un atto violento - che si tratti di un attacco,
.r. un tentativo di danneggiare la proprietà di qualcun altro
~ ure dell'uso di un Dono contro un bersaglio inconsa-
~·ole - colui che agisce deve spendere istintivamente un
e- to Volontà. Dopodiché può fare ciò che vuole. Le sue
ioni aggressive non interrompono necessariamente gli
- -:erti nei confronti degli altri, ma se l'Elodoth non riesce
~ zenere sotto controllo il malcontento farà meglio a so-
3!='ffidere l'uso del Dono. Se il personaggio che usa il Dono
cca qualcuno che si trova sotto l'influenza del potere,
= effetti hanno automaticamente termine.
Chi usa il Dono può decidere di interrornperne gli
- -: tti prima del termine della scena, ma non può farlo in
o elettivo; la fine del Dono riguarderà tutti gli indivi-
- . coinvolti o nessuno di essi. Coloro che ne sono affetti
:: ·ono essere in grado di vedere e di udire direttamente
_erilìzzatore, ed esso deve poter fare lo stesso con loro.
n Dono funziona solo prima che la violenza sia
eselo a. Una volta che lo scontro è in atto, su chi sta già
attendo il potere è inutile.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Persuasione + Onore
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: C'è ben poca speranza che la
- 5CUS ione termini in modo pacifico. L'Elodoth riesce a
;rendere entrambe le parti e non potrà più usare il Dono
_ di loro fino al prossimo sorgere della luna.
Fallimento: L'Elodoth può fare affidamento solamente
ua prontezza e sul carisma, ma non parte automati-
:amente con il piede sbagliato.
Successo: Il personaggio bagna la zona con un aura
di pace.
Successo Eccezionale: Siccome il Dono non si spezza
al primo tentativo, coloro che si trovano sotto il suo
effetto devono spendere un punto Volontà per ogni turno
in cui desiderano agire in modo ostile.
Af.iJ1te'1/tliY'e fo. ~1AY'ic. ( •••• ")
Un lupo mannaro può rimanere nella letale forma
Gauru solo per un tempo limitato, in base alla sua Costi-
tuzione + Istinto Primordiale. Quando quel tempo scade,
egli perde la capacità di mantenere il delicato equilibrio
tra carne e spirito. Gli Elodoth, toccati dalla dualità,
possono apprendere un modo per mantenere con facilità
tale bilancia mento.
Usando questo Dono prima di assumere la forma
Gauru, l'Elodoth incrementa il numero di turni in cui vi
può restare. Il Dono deve essere messo in atto nel turno
immediatamente precedente a quello in cui il personaggio
muta la sua forma, ma nel caso il cambiamento in Gauru
sia istintivo può essere usato nello stesso turno. (Assicu-
ratevi però che l'Essenza spesa in un turno non ecceda il
limite stabilito dall'Istinto Primordiale del personaggio - si
veda pago 76.) Se il mutamento non avviene nello stesso
turno né in quello successivo, l'Essenza spesa per il Dono
viene persa e non si ottiene alcun beneficio speciale.
Il tempo che si può trascorrere in forma Gauru
incrementa di un numero di turni equivalente ai successi
totalizzati con un tiro di Costituzione + Occulto + Purez-
za. Questi turni aggiuntivi iniziano dopo che il numero
di turni basato sulla Costituzione + Istinto Primordiale
del lupo mannaro è terminato. Un lupo mannaro che ha
incrementato il suo tempo in forma Gauru può comunque
cambiare forma a volontà. Egli non è costretto a restare
in Gauru, a meno che non sia preda della Furia Mortale
(si veda pago 173). Il potere non ha effetto se l'utilizzatore
si trova nell'Ombra, non influenza l'assunzione di forme
diverse dalla Gauru e non può essere usato più di una
volta per scena.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Occulto + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono interferisce con il
tentativo del personaggio di assumere la forma Gauru, ed
egli non può farlo per tutta la scena a meno che non cada
nella Furia Mortale.
Fallimento: Il potere non ha alcun effetto sul soggetto.
Successo: Il Dono incrementa il periodo della forma
Gauru di un turno per ogni successo ottenuto.
Successo Eccezionale: Non solo il Dono sortisce l'ef-
fetto voluto, ma fa anche guadagnare un ulteriore turno.
UfU,<-e e See'Z.Z.éiY'e ( ••••• ")
Come Alimentare la Bestia, questo potere influenza il
tempo che si può spendere in forma Gauru. A differenza di
quel Dono, però, Unire o Spezzare viene usato su lupi man-
nari diversi da chi usa il potere, estendendo o riducendo
il tempo che essi possono trascorrere nella forma da guerra.
Usando questo Dono, l'Elodorh può aumentare il nu-
mero di turni in cui un lupo mannaro di sua scelta resta
in forma Gauru. Con la spesa di un punto Essenza, egli
può incrementare i turni di un numero pari ai successi to-
talizzati con un tiro di Costituzione + Occulto + Purezza.
Questo periodo aggiuntivo ha inizio dopo che il numero
di turni basato sulla Costituzione + Istinto Primordiale
del lupo mannaro è terminato. Un lupo mannaro il cui
tempo in forma Gauru è stato aumentato può comunque
cambiare forma a volontà. Egli non è costretto a restare
in Gauru, a meno che non sia preda della Furia Mortale
(si veda pago 173).
Un uso alternativo di questo Dono può spezzare il
bilanciamento richiesto per restare in forma Gauru, in-
terferendo con la connessione tra il soggetto e il proprio
sé spirituale. In tal caso si spende un punto Essenza e
si effettua un tiro di Ascendente + Occulto + Astuzia,
con una penalità alla riserva di dadi corrispondente alla
Fermezza del bersaglio. (Se il soggetto è consenziente non
si applica alcuna penalità.) I successi totalizzati vengono
sottratti al numero di turni in cui il soggetto può restare
in forma Gauru. Un soggetto che viene costretto a uscire
dal Gauru assume la forma Hishu.
Due personaggi possono usare questo Dono sullo
stesso soggetto ma con effetti opposti; il risultato sarà
determinato dalla differenza tra i successi realizzati. Quin-
di, nel caso in cui se ne ottengano tre per incrementare la
durata della forma Gauru e uno per diminuirla, il soggetto
guadagnerà un totale di due turni aggiuntivi. In un
determinato momento, un singolo Elodoth non può avere
attiva più di una versione di questo Dono. Egli non può
quindi potenziare i propri compagni di branco in turni
successivi e poi rivolgersi verso un avversario per iride-
bolirlo. Il Dono è considerato attivo fintantoché un lupo
mannaro che ne è affetto rimane in forma Gauru.
Questo potere non influenza l'assunzione di forme di-
verse dalla Gauru, e ha effetto solo sugli Uratha. Non può
essere usato per diminuire il tempo che un lupo mannaro
trascorre in Furia Mortale.
Il soggetto deve trovarsi nella linea di visuale dell'uti-
lizzatore del Dono, e il potere non può essere applicato su
colui che lo invoca.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Occulto + Purezza
(per aumentare il tempo in Gauru): Ascendente + Oc-
culto + Astuzia - la Fermezza del bersaglio che resiste (per
diminuire il tempo in Gauru)
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono ha l'effetto opposto di
quello desiderato. Se si intendeva far uscire un personag-
gio dalla forma Gauru, egli può restare in Gauru per un
turno aggiuntivo. Se si intendeva aumentare il tempo
in Gauru, il soggetto viene immediatamente costretto a
riassumere la forma Hishu.
Fallimento: Il Dono non ha alcun effetto sul soggetto.
Successo: Il Dono aumenta o diminuisce il tempo che
il soggetto può trascorrere in Gauru di un turno per ogni
successo.
Successo Eccezionale: Non solo il Dono ha l'effetto
voluto, ma se lo si desidera permette anche di aggiungere
o di sottrarre un turno ulteriore.
ro()"iJ. "Ve'L 'N\()"0e'LLAr<-e'
È stato con questi Doni che i Padroni del Ferro si gua-
dagnarono il proprio nome, e Luna esprime la sua natura
costantemente mutevole proprio grazie agli Ithaeur. I lupi
mannari usano i Doni del Modellare per realizzare feticci,
eseguire riparazioni, ornare oggetti di tutti i giorni o addi-
rittura sabotare le attrezzature dei propri nemici.
Per usare questi Doni un personaggio deve essere in
forma Hishu o Dalu, ed è necessario che tocchi l'ogget-
to o la sostanza su cui vuole applicarli. Egli non deve
necessariamente essere in totale controllo della cosa (in
particolare se desidera usare il Dono solo su una parte
di un oggetto più grosso). Tuttavia, se qualcun altro sta
controllando l'oggetto - come nel caso si tenti di Rovi-
nare una spada impugnata da un avversario - il tiro di
attivazione del Dono viene contrastato istintivamente
con la Fermezza + Istinto Primordiale dell'antagonista.
Questi Doni hanno effetto soltanto su sostanze non
viventi e intere. Un personaggio può usare Scolpire su un
grande blocco di roccia o di asfalto asciutto, per esempio,
ma non su un mucchio di sabbia. Inoltre, egli può applica-
re questi Doni su ossa o legno che non facciano più parte
dell'organismo vivente dal quale hanno avuto origine.
Altre sostanze che possono essere affette dai Doni del
Modellare sono il vetro, qualsiasi metallo, la plastica, la
terracotta, il cartone, il cemento, il ghiaccio (ma l'acqua
in stato liquido) e la pietra grezza. Gli oggetti d'argento
non possono essere modificati con uno di questi Doni,
né quelli che posseggano qualità soprannaturali come gli
oggetti incantati o la carne non morra. Un feticcio o un
talen già esistente non può venire alterato o distrutto con
un Dono del Modellare, per esempio.
f?-4d..d..Y'i:z:zc:·re Ce)
Questo Dono offre proprio qùello che promette,
raddrizzando le pieghe, le storture, le incurvature e le
imperfezioni naturali di un oggetto fisico. Il potere può
stendere un bastone da passeggio ricurvo trasformando-
lo in un palo rettilineo, svolgere una molla fino a farla
diventare un filo dritto, spianare un foglio di metallo
sgualcito, mutare un informe pezzo di metallo in un og-
getto levigato come una pietra di fiume, oppure riportare
una lama piegata e scalfita alla sua forma originaria.
Anche un bastone di scarto trovato per terra può essere
trasformato in una perfetta asta da freccia.
II Dono non può però riparare i danni provocati
dalla ruggine, dalla decomposizione, dalla rottura o dalla
rimozione di parti di un oggetto. Se qualcuno ha tirato un
pugno a una porta metallica, questo Dono può appiat-
tirne la superficie riportandola alla sua forma originaria,
ma le crepe di una rottura non verranno magicamente
risaldate. Il potere non ripristina nemmeno la forza di un
oggetto.
Il Dono ha effetto su un metro quadrato di materia-
le per ogni turno. Un lupo mannaro può quindi usarlo
per risistemare la cappotta di una vettura nel tempo di
un turno, per esempio, ma sarà necessario un periodo
maggiore (e un numero superiore di punti Essenza) per
riparare l'intero telaio dell'automobile. Un lupo mannaro
non può usare questo Dono su un oggetto che sia stato
bersaglio degli effetti del Dono Rovinare.
Usato su un oggetto che abbia subito dei danni alla
struttura (si veda il Regolamento del Mondo di Tenebra,
pago 135), questo potere può restituire fino alla metà dei
punti perduti (arrotondando per eccesso). Per esem-
pio, un'automobile che abbia perso 8 dei suoi 12 punti
di Struttura in un incidente può essere il bersaglio di
questo Dono e recuperarne 4, lasciandone altrettanti non
riparati. Sta al Narratore decidere se è possibile aggiustare
l'oggetto in questione, ed è compito suo stabilire quante
volte è necessario applicare il Dono per ottenere tale
riparazione. Raddrizzare può essere usato solo una volta su un oggetto danneggiato. Il danno rimanente
dovrà essere aggiustato con metodi convenzionale (si veda Manualità nel Regolamento del Mondo di
Tenebra, pago59).
In alternativa, a seconda dello scopo originario dell'oggetto, con Raddrizzare è possibile ro-
vinarlo senza infliggervi un singolo punto di danno alla Struttura. Una punta di trapano
usata per scassinare casseforti, per esempio, in questo modo diventerà un'inutile
a ticella di metallo.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto.
Azione: Istantanea
I<-m/dz,c:'re ( •• ")
Questo Dono ha l'effetto opposto di quello precedente.
Con un duro latrato e generando una vampa di energia, il
ersonaggio fa sì che un oggetto si pieghi, si contorca
e si accartocci diventando un'inutile massa nodosa.
Il Dono ha effetto su circa un metro quadrato di
materiale, e l'oggetto deve essere singolo e distinto.
Un lupo mannaro può Rovinare il radiatore di una
vettura o il suo tubo di scappamento, per esempio,
ma non è possibile danneggiare l'intero motore
ando questo Dono una sola volta. Egli può usare
Rovinare per distruggere un infisso, ma non per ..";" .
• •io

danneggiare un muro portante. Può Rovinare una o" ~". ".

,0. ~. •~. .
singola trave del soffitto, ma non il soffitto intero.
Un lupo mannaro può usare questo Dono su un og-
getto che ha subito gli effetti di Raddrizzare, ma non
si può applicare Raddrizzare su un oggetto sul quale
sia taro precedentemente usato questo Dono.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Manualità +
tuzia
Azione: Istantanea
Loggetto in questione non subisce alcun vero
danno alla struttura. Il vetro non si rompe, il legno
non si scheggia, l'acciaio non si spezza.Semplicemen-
e, l'oggetto cambia forma.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Loggetto non viene affetto
dal potere, ma colui che usa il Dono subisce due punti
di danno contundente come se qualcosa si fosse ritorto
dentro di lui.
Fallimento: Non accade niente.
Successo: Un oggetto intero e distinto di superficie
non superiore a un metro quadrato si piega e si contorce
in modo incontrollabile, molto probabilmente diventan-
o inutilizzabile.
Successo Eccezionale: Chi usa il Dono riguadagna
'Es enza spesa per attivarlo.
SCe-f(kY'e ( ••• ")
Con questo Dono un oggetto fisico diviene malleabile e
vorabile proprio come l'argilla. Un personaggio può Scolpire
e dare nuova forma a un oggetto modellandolo come desidera,
ammesso ovviamente che abbia abbastanza destrezza manuale da
poterlo fare. Egli può eseguire delle modifiche veloci ed energiche come
estrarre una pietra preziosa dalla sua montatura, oppure eseguire trasforma-
:ioni come appiattire una palla da bowling e rimodellarla in un duro bastone.
Il personaggio può manipolare fino a un metro cubo di materiale per ogni uso
di questo Dono, e può continuare a modellarlo per mezz'ora per ogni punto
Es enza speso (fintantoché continua a toccarlo), LEssenaa non deve neces-
sariamente essere spesa in anticipo; il costo può invece essere pagato nel
corso del processo man mano che ciò si rivela necessario. Per Scolpire
loggetto un personaggio può inoltre usare degli attrezzi, purché con-
tinui a toccare la sostanza con una parte del proprio corpo.
 Un tiro di Intelligenza + Manualità + Saggezza
attiva il dono e rende la sostanza in questione sufficien-
temente malleabile per essere lavorata, ma è necessario
un tiro di Destrezza + Manualità (assieme a qualsiasi
bonus di equipaggiamento) per determinare la qualità
dell'oggetto Scolpito. Quando il lavoro è terminato (sia
nel caso in cui la mezz'ora abbia termine e il personaggio
non desideri investire ulteriore Essenza, sia nel caso che
l'utilizzatore perda il contatto con l'oggetto), il materia-
le riassume la sua consistenza originaria e le proprietà
fisiche che aveva precedentemente. Per esempio, un
personaggio può usare questo Dopo per piegare una
bottiglia di vetro in una sfera e poi usarla per scolpirvi
un paio di manette, ma a lavoro ultimato il risultato
sarà facile da spezzare proprio come sarebbe stato facile
rompere la bottiglia. L'oggetto Scolpito ha la stessa Du-
rezza della sua forma originaria, benché non abbia più la
stessa Taglia né la Struttura.
Il Dono può avere effetto soltanto su una sostanza
alla volta, ma tale sostanza può essere parte di un oggetto
complesso. Un lupo mannaro può usare questo Dopo
per rimodellare la canna e il tamburo di una rivoltella,
per esempio, dal momento che entrambe le parti sono
composte dallo stesso materiale, ma i proiettili che si
trovano nel tamburo non saranno affetti, così come non
verrà scalfita l'impugnatura in legno dell'arma. Se un
personaggio Scolpisce una bottiglia vuota trasformandola
in una rosa di vetro, l'etichetta della bottiglia non subirà
gli effetti del Dono (anche se si strapperà man mano che
il personaggio plasma il vetro al quale è attaccata).
Le sostanze Scolpite non possono essere soggette a
Raddrizzare o Rovinare, ma gli usi di Scolpire, Rompere e
Condensare o Espandere (eseguiti dallo stesso personag-
gio o da qualcun altro) hanno gli effetti consueti.
Costo: 1 Essenza per ogni mezz'ora di lavoro
Riserva di Dadi: Intelligenza + Manualità + Saggezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: L'oggetto o la sostanza in questio-
ne viene affetto come se vi fosse stato applicato Rovinare,
e il personaggio non può usare Scolpire su di esso fino al
prossimo sorgere della luna.
Fallimento: L'oggetto o la sostanza non vengono affetti.
Successo: L'oggetto o la sostanza in questione diventa
malleabile e modellabile per mezz'ora per ogni punto
Essenza speso, tmtanroché il personaggio vi resta fisi-
camente in contatto. Il giocatore può quindi eseguire i
normali tiri di Destrezza + Manualità per determinare la
qualirà della scultura finita.
Successo Eccezionale: Le azioni del personaggio gua-
dagnano un bonus di +2 ai tiri di Destrezza + Manualità
eseguiti per plasmare il materiale.
~~eY-e ( •••• )
Il personaggio ulula e rompe un oggetto con il semplice
tocco, probabilmente distruggendolo. Esso può polveriz-
zarsi tra le sue mani o fratturarsi come argilla del deserto.
Può anche esplodere, a seconda di quali altre pressioni stia
subendo al momento. Per ogni successo realizzato con il
tiro di Presenza + Espressività + Gloria, l'oggetto perde un
punto di Struttura; la Durezza viene ignorata. L'oggetto
può quindi essere riparato con un tiro di Manualità e gli
strumenti appropriati, oppure il personaggio può usare
Scolpire per riassemblare magicamente i suoi pezzi.
Un personaggio non può usare Rompere su più di una
cosa contemporaneamente, ma un singolo oggetto può essere
bersaglio di vari usi del potere effettuati simultaneamente da
individui diversi. Inoltre, un personaggio può scegliere come
bersaglio un metro cubo di oggetti di grandi dimensioni e
concentrare gli effetti del Dono su quella zona. Per esempio,
può usare Rompere sul blocco motore di una vettura ma non
sull'intera automobile. Rompere può essere usato anche sulla
pietra angolare di un edificio, ma non sull'edificio nel suo
complesso. Se più personaggi si concentrano su un oggetto,
essi possono indirizzare gli effetti del Dono sullo stesso punto
allo scopo di incrementare in modo esponenziale il danno,
oppure diffonderlo su una superficie più ampia.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Espressività + Gloria
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Loggetto non perde alcun punto
Struttura, e il personaggio non può più usare Rompere
sullo stesso oggetto per le successive 24 ore.
Fallimento: Non accade niente.
Successo: Per ogni successo, fino a un metro cubo di
un oggetto o di una sostanza perde 1 punto Struttura.
Successo Eccezionale: Come per un successo sempli-
ce; i punti aggiuntivi sono la ricompensa extra.
Cer~e~~Y-e er
~a~eY-e ( ••••• )
Questo strano Dono può restringere o allargare un
oggetto senza mutarne la massa. Se viene ingrandito,
un oggetto diventa più leggero e più fragile, mentre se
rimpicciolito risulta più pesante e molto più difficile da
rompere. L'oggetto mantiene la sua consistenza originale
- un tessuto filato, per esempio, rimane flessibile - ma
muta sia la Taglia che la Durezza. Se il personaggio rim-
picciolisce un oggetto, la Taglia diminuisce di uno mentre
la Durezza aumenta di due. Se il personaggio ingrandisce
l'oggetto, la Taglia aumenta di uno mentre la Durezza di-
minuisce di due. (La Taglia e la Durezza assieme formano
la Struttura di un oggetto - praticamente la sua Salute
- come indicato a pago 135 del Regolamento del Mondo
di Tenebra, quindi in entrambi i casi si avrà un cam-
biamento della Struttura.) Il personaggio deve toccare
l'oggetto in questione.
Se due personaggi cercano di usare le versioni opposte
di questo Dono sullo stesso oggetto, colui che raggiunge
il maggior numero di successi ottiene l'effetto voluto. Se
invece cercano di ottenere lo stesso risultato, i loro sforzi
si sommano. Se desiderano conseguire lo stesso effetto e
ubiscono un fallimento critico, si verifica l'effetto opposto.
Gli oggetti che sono stati Condensati o Espansi non posso-
no essere bersaglio di Raddrizzare o di Rovinare, anche se
Scolpire e Rompere hanno gli effetti consueti. Un perso-
naggio può usare il Dono più volte sullo stesso oggetto nel
corso di turni consecutivi, sempre che il giocatore continui
a spendere Volontà e a ottenere successi nei tiri.
Se gli effetti del Dono ne riducono a zero la Taglia,
l'oggetto scompare volatilizzandosi, mentre nel caso in
cui la Durezza scenda a zero esso cederà sotto il suo stesso
peso. L'oggetto in questione deve essere una cosa a sé
stante, e le sue dimensioni non devono superare il metro
cubo. Questo Dono non può avere come bersaglio singole
sezioni di oggetti più grandi.
I cambiamenti sono permanenti.
 Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Intelligenza + Manualità + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Si ottiene l'effetto opposto a
quello desiderato dal personaggio.
Fallimento: L'oggetto non subisce alcun cambiamento.
Successo: Se il personaggio cerca di condensare
l'oggetto, esso perde un punto di Taglia e guadagna due
punti di Durezza (e come risultato guadagna un punto
di Struttura). Se il personaggio cerca di ingrandire
l'oggetto, esso guadagna un punto di Taglia e perde due
punti di Durezza (e come risultato perde un punto di
Struttura). A causa del restringi mento, un oggetto può
provocare danni a una persona o a un altro oggetto,
come un paio di manette o una ventiquattrore con
dentro un laptop. In questo caso sia l'oggetto conden-
sato che la cosa danneggiata subiscono quattro punti di
danno letale. Se il danno non è sufficiente a distruggere
o a spaccare ciò che sta all'interno dell'oggetto ristretto,
la condensazione termina. Una collana che viene fatta
bersaglio di questo potere infliggerà quindi quattro punti
di danno a chi la indossa, ma non si restringerà abba-
stanza da tagliare il collo della persona.
Successo Eccezionale: Il cambiamento della
Durezza dell'oggetto aumenta di un ulteriore punto.
Ciò significa che se il personaggio cerca di ingrandire
l'oggetto esso perderà tre punti di Durezza, mentre se
il personaggio desidera rimpicciolirlo esso guadagnerà
tre punti di Durezza.
fùCiAJ1-'DeLLA W\Ci,.e.-re
Alcune culture sostenevano che il lupo fosse il
messaggero tra la vita e la morte, colui che camminava
in entrambi i mondi. In parte quelle storie si originano
dalla leggenda di Padre Lupo, e in parte sono anche reali.
Esse trattano del segreto dell'immortalità che fu scoperto
da Lupa Morte e che venne poi trasmesso ai suoi figli
delle Ombre Ossute. I Doni della Morte permettono a un
lupo mannaro di manipolare i confini tra questo mondo
e quello che c'è dopo in modi semplici ma efficaci. In
genere vengono insegnati dagli spiriti-morte o da spiriti
di animali che sono associati alla morte (come avvoltoi,
erpenti, corvi o sciacalli).
V~ qeffa W\tr\te (e)
Per comprendere una cosa, prima bisogna percepirla.
Il lupo mannaro in possesso di questo Dono è in grado di
modificare la propria vista per avvertire le impressioni la-
ciate dalla morte. Egli può vedere i fantasmi e la traccia
pirituale rimasta nel luogo in cui è morto un individuo
o un animale superiore, benché tale conoscenza possa
essere dolorosa. Mentre questo Dono è attivo, gli occhi
del personaggio divengono bianco latte, come se fossero
coperti da cataratte, ma egli resta comunque in grado di
percepire ciò che gli accade attorno.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto
Azione: Istantanea
Per la durata della scena, la vista del personaggio è in
sintonia con la morte. Il lupo mannaro può percepire i
fantasmi, anche se normalmente sarebbero invisibili. Per
farlo deve semplicemente spendere un'azione per attivare
la capacità.
Mentre il Dono è attivo, il giocatore deve effettuare
un tiro di Intelligenza + Occulto per permettere al suo
lupo mannaro di individuare "macchie" di morte nell'area.
Tale ricerca è un'azione istantanea. Un successo permette
al lupo mannaro di vedere delle macchie di sangue spiri-
tuale laddove nel corso dell'ultimo mese lunare sia morto
un animale grande almeno come un gatto. La dimensione
della macchia di sangue rivela l'efflusso emozionale scatu-
rito dalla morte. Un essere umano che muore in pace e un
cane che perisce con dolore lasciano una macchia che ha
indicativamente la stessa dimensione (più o meno quella
di un torso umano). Più la macchia è scura, più il decesso
è recente. Questo Dono non rivela niente delle circostan-
ze in cui è avvenuta la morte, anche se un lupo mannaro
può usarlo assieme a Eco nel Sogno per identificare e
analizzare la scena di un omicidio.
Gli effetti di Vista della Morte si applicano soltanto
quando il personaggio si trova nel mondo fisico.
'R1A8~afe
-v-a~tè.~ (ee)
Non tutti i fantasmi sono innocui, e questo Dono per-
mette a un lupo mannaro di interagire con quelli che hanno
un atteggiamento non troppo gentile. Infondendo un'arma
con una parte della propria Essenza, il lupo mannaro può
incantarla in modo da permetterle di colpire un fantasma
immateriale proprio come se fosse un bersaglio vivente.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Nessun tiro richiesto.
Azione: Istantanea
Per infonderla di Essenza il lupo mannaro deve
impugnare o toccare l'arma in questione. L'oggetto non
deve necessariamente essere un'arma nel senso comune
del termine; il Dono può incantare un piede di porco o
una motosega proprio come una spada o una pistola. Per
quanto riguarda i danni portati nei confronti dei fan-
tasmi (Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 213),
l'arma infusa è considerata incantata per tutta la durata
della scena. Un'arma incantata con Pugnale Fantasma
può infliggere danni contundenti o letali a scelta del
personaggio. Una spada klaive, per esempio, può essere
incantata in modo da infliggere solo danni contundenti
nei confronti dei fantasmi (benché continui a portare
danni letali ai bersagli corporei). Un'arma infusa con
questo Dono conferisce inoltre un dado bonus a qualsiasi
tiro di attacco effettuato per colpire un fantasma con
l'arma stessa.
Questo Dono non concede all'arma la capacità di
colpire un'entità effimera - ha effetto solo sui fantasmi.
Quindi, un'arma imbevuta con Pugnale Fantasma non
può danneggiare uno spirito in Crepuscolo (si veda pago
252) o un Irraka che usi il Dono Passo Fantasma (si veda
pago 127). Il bonus di +1 per attaccare lo spirito viene
comunque applicato se questi può essere colpito normal-
mente, per esempio quando sta usando un Numen per
materializzarsi oppure se lui e il lupo mannaro si trovano
entrambi nell'Ombra.
Nel caso in cui Pugnale Fantasma venga utilizzato per
infondere di Essenza una pistola, gli effetti del Dono si
applicano su tutti i proiettili caricati al momento dell'uso
- le pallottole inserite nel caricatore successivamente
all'incantamento non godono degli effetti del Dono. Le
armi che sparano proiettili grazie alla forza muscolare,
come gli archi, non conferiscono le proprietà del Dono
alle munizioni. Il lupo mannaro non dovrà quindi usare il
potere sull'arma stessa, ma su una fare tra di frecce o una
manciata di giavellotti.
Un personaggio può usare il Dono per infondere
una arma naturale del suo corpo. Questo gli permette di
attaccare un fantasma come se fosse solido, anche con
un pugno o delle prese. Pugnale Fantasma non può essere
usato per potenziare l'arma naturale di un'altra creatura;
solo chi attiva il Dono può trame beneficio.
L'uso del Dono, di per sé, non conferisce la capacità di
vedere o di percepire i fantasmi.
Cc.~VeY'e --te~ùflP'te (e e e")
Alcuni occultisti credono che un cadavere mantenga
certi ricordi degli attimi immediatamente precedenti alla
sua morte. Le Ombre Ossute, però, sanno che a volte
un cadavere conosce molto di più. Con questo Dono è
possibile ordinare a un corpo morto di rivelare i segreti
che ha "visto" dal momento del decesso in poi. Il Dono
funziona solo su quei cadaveri che hanno ancora un po'
di carne addosso, e l'unica parte del corpo indispensabile
è la testa. Il lupo mannaro apre la mascella del morto e
gli soffia in bocca. Se il Dono funziona, il soffio ritorna
assieme alle parole del cadavere.
In passato alcune Ombre Ossute hanno sfruttato
questo Dono in modo particolarmente raccapricciante, po-
nendo le teste recise dei loro nemici (o delle vittime) come
sentinelle lungo i margini del territorio. Nell'era moderna
è però difficile - anche se non impossibile - sistemare que-
sto tipo di guardiani senza attirare attenzioni indesiderate.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Occulto + Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il cadavere pronuncia una con-
fusa litania di blasfemie provenienti dai recessi più oscuri
del reame della morte. A causa di ciò, il lupo mannaro
perde un punto Volontà. Questo Dono non può essere
usato di nuovo sullo stesso cadavere.
Fallimento: Il cadavere non emette alcun suono
intelligibile, solo un rantolo di morte. Questo Dono non
può essere usato di nuovo sul cadavere nel corso dello
stesso giorno.
Successo: Il cadavere restituisce il resoconto di ciò
che ha "percepito", e racconta le cose principali che sono
accadute nell'arco visivo dei suoi occhi o delle sue orbite
vuote nel corso dell'ultimo giorno e dell'ultima notte.
Il resoconto non è molto dettagliato, ma generalmente
include dei fatti che il lupo mannaro potrebbe conside-
rare importanti. Per esempio, il cadavere può menzionare
che nel corso del giorno sono passate 18 automobili dalla
 trada di campagna che stava "guardando". Il morto pone
l'attenzione su un singolo veicolo solo nel caso in cui esso
ia stato particolarmente degno di nota, come un pick-up
con vari uomini armati seduti sul pianale. Per ogni singo-
lo giorno è possibile ottenere solo una volta il racconto di
uno stesso cadavere.
Successo Eccezionale: Il cadavere mostra un residuo
della sua precedente intelligenza ed è in grado di chiarire
ciò che sta narrando rispondendo alle domande del perso-
naggio. Prima che il cadavere torni nuovamente inattivo,
il lupo mannaro può porre solo una domanda per ogni
successo realizzato con il tiro di dado. Le informazioni
ottenute possono però risultare imprecise. È infatti im-
probabile che il cadavere ricordi il numero di targa di una
vettura, a meno che non sia rimasta nel suo campo visivo
per almeno alcuni minuti.
]J'(rffa di <plAieCé ( •••• )
Uno dei segreti più grandi delle Ombre Ossute è
la Parola di Quiete, una complicata parola nel Primo
dioma che racchiude un grande potere. Si dice che
questo suono venne originariamente pronunciato dal
rimo Incarna della Morte, e che tra le sue sillabe
cerverse sia rimasta una porzione della potenza di quel
grande spirito. Quando viene recitata, la parola lacera i
cuori degli esseri viventi che la odono investendoli con
:'immobilità della fossa, ma il suo vero potere emerge
quando la si pronuncia contro i non morti, dal mo-
mento che li costringe a stendersi di nuovo nelle loro
zombe, tornando a riposare.
Costo: l Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Occulto + Onore - la
L.() tituzione del soggetto
Azione: Istantanea
Tutte le creature viventi in grado di sentire la parola
che si trovano entro un raggio di (10 x la Presenza di chi
usa il Dono) metri subiscono un punto di danno con-
zundente. Tutte le creature non morte, come fantasmi e
vampiri, entro lo stesso raggio (e nel regno, materiale o
:> irituale, in cui si trova chi pronuncia la parola) subi-
5COnoun punto di danno letale per ogni successo. Se
s no presenti varie creature non morte, è il punteggio
ziiCostituzione (o di Resistenza, nel caso dei fantasmi)
zaaz iore tra loro a essere sottratto dalla riserva di dadi
':ellupo mannaro.
'eo/i.eac. d.eff'(fc~ ( ••••• )
Un lupo mannaro armato di questo potente Dono è
srado di sconfiggere la Morte stessa, almeno per un
r • di tempo. La capacità permette infatti a un Uratha
3. ricongiungere un'anima al proprio corpo per un breve
:;eriodo. Il Dono non può evitare la morte, solo ritardarla
. qualche secondo. Vendetta dell'Ucciso funziona solo
_ - lupi mannari, non sulle persone normali o su altri
sserì soprannaturali.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Costituzione + Occulto + Saggezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il soggetto assume una par-
-enza di vita, ma è posseduto da uno spirito diverso
3alla propria anima. Il nuovo spirito controlla il corpo
;'ei" la durata della scena (ma non può usarne i poteri
rannaturali, nel caso in cui ne fosse provvisto), e sarà
. babilmente ostile nei confronti del personaggio.
Fallimento: Lanima se ne è già andata, e il soggetto resta
morto. Il Dono non può essere usato di nuovo sul soggetto.
Successo: Perché il Dono abbia successo, il soggetto
deve essere morto da meno di un giorno, e il suo corpo
deve ancora possedere una sorta di integrità strutturale. Il
Dono può funzionare nel caso in cui il corpo sia privo di
un braccio o di metà del volto, per esempio, ma non se la
maggior parte della sua carne è stata strappata via a causa
dell'immersione nell'acido.
Il defunto riprende l'aspetto della vita per un numero
di ore pari ai successi realizzati, benché rimanga pale-
semente morto. Qualsiasi ferita che ne abbia causato il
decesso resta evidente sul corpo, anche se il morto non
soffre più di alcuna penalità dovuta alle ferite (il dolore
è per lui trascurabile). Può parlare (se ha ancora bocca
e corde vocali), cambiare forma o usare qualsiasi potere
soprannaturale che possedeva quando era in vita. La sua
Essenza, la Volontà e gli altri tratti riprendono il valore
che avevano al momento della morte. Il corpo riacquista
inoltre tutta la propria Salute, e deve essere "ucciso" di
nuovo. Tuttavia, dopo il primo uso del Dono il soggetto
non può più rigenerare. Con ogni probabilità sarà adesso
concentrato sul desiderio di vendetta nei confronti di
colui che lo ha ucciso, ma può anche usare il poco tempo
a disposizione per compiere qualcosa che ritiene veramen-
te importante - tentare di salvare un amico o dire a un
compagno di branco di averlo sempre amato, per esempio.
Il soggetto ritorna morto quando ha di nuovo perso
tutta la propria Salute con danni letali o aggravati,
oppure quando la durata dell'effetto termina. Il Dono non
potrà essere usato nuovamente su di lui.
Successo Eccezionale: Il soggetto è fortificato
dalla determinazione a sfruttare al meglio il tempo che
gli è concesso, quindi ritorna attivo con il suo intero
punteggio di Volontà .
rt)OAf,:r:. roeLLA NlrtLJ{(.A
l Doni della Natura sono simili ai Doni Elementali,
dal momento che entrambi riguardano l'ambiente e il
mondo circostante. l Doni della Natura non si focalizzano
però sugli elementi, basandosi invece sulla flora e la fauna
specifica delle terre selvagge. l Cacciatori delle Tene-
bre hanno una particolare affinità con questi Doni, ma
qualsiasi lupo mannaro che abbia a che fare di frequente
con gli animali e le piante può trovare utile la lista della
Natura. Sono gli spiriti degli animali, degli alberi e delle
piante a insegnare questi Doni.
E'ada'\e C(J"l/ fe f3e5:>tte(.)
l lupi mannari parlano spesso con gli animali per ot-
tenere informazioni o stipulare dei patti con loro. Questo
Dono permette al personaggio di comunicare sia con la
voce che con il linguaggio corporeo, e gli consente di
conversare e di ascoltare gli altri animali. Parlare con le
Bestie, però, non costringe questi ultimi ad ascoltare ciò
che dice il lupo mannaro né ad accordarsi con lui.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Ascendente + Affinità Animale +
Purezza
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: L'animale è spaventato e tenta di
fuggire o di combattere.
Fallimento: Il personaggio non riesce a comunicare.
 Successo: Il lupo mannaro può parlare efficacemente
con qualsiasi animale conosciuto, e può capire ciò che
l'animale ha da "dire". La creatura in questione rimane
comunque timorosa, e potrebbe non ascoltare il lupo
mannaro.
Successo Eccezionale: Il personaggio è in grado di
esprimersi in modo estremamente chiaro, e ottiene un
bonus di +1 a qualsiasi tiro Sociale eseguito per influenza-
re gli animali attraverso l'uso di questo potere.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 L'animale è un lupo
+0 L'animale è un altro predatore
-1 L'animale è una "preda" o un'altra
creatura che ha paura dei lupi
-3 L'animale è un insetto o un pesce
CX-e~citO. d;effe Ric.'V-te (--)
Il lupo mannaro può fare in modo che una qualsiasi
pianta vivente cresca a una velocità sorprendente, model-
landone lo sviluppo secondo la propria volontà. Alcuni
branchi di Cacciatori delle Tenebre hanno creato degli
spessi confini di spine che circondano il loro territorio,
oppure vivono in vere e proprie case sugli alberi.
Costo: l Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Sopravvivenza + Onore
Azione: Istantanea
Ogni successo totalizzato incrementa di un metro
cubo le dimensioni di una pianta, alla velocità di un
minuto per metro cubo. La vegetazione può crescere
in qualsiasi forma si desideri. Gli effetti della crescita
sono permanenti, benché la pianta possa essere tagliata
o distrutta come di consueto. Per creare un semplice
rifugio per un individuo sono richiesti uno o due successi.
Cinque successi possono trasformare un arboscello in un
albero alto sei metri.
C(J1flJA.'VÙ:r~ CtJ'V fo. Y~e~ (- - -)
La foresta è viva, e coloro che riescono ad ascoltarla
possono ottenere molte informazioni. Con questo Dono
un lupo mannaro può percepire varie cose riguardo alla
vita che ha attorno: orme di stivali sull'erba, immagini
sfuggenti viste dagli occhi di un gufo o di una volpe,
oppure l'odore di recenti visitatori.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Sopravvivenza +
Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio viene sopraffatto
dall'ammontare di informazioni ricevute, e subisce una
penalità di -1 ai tiri di Prontezza per il resto della scena.
Fallimento: Il personaggio non può stabilire alcuna
comunicazione.
Successo: L'utilìzzatore del Dono entra in uno stato
simile alla trance. Lattivazione di questo Dono eseguita
con successo permette di ottenere semplici informazioni
(presenza di intrusi, potenziali minacce come il fuoco)
riguardo a ciò che accade in un raggio di 500 metri dal
lupo mannaro. Ogni successo aggiuntivo incrementa il
raggio di ulteriori 100 metri, aumentando anche i dettagli
delle informazioni apprese. Un successo può indicare la
presenza di estranei, mentre con tre successi si può venire
a conoscenza della specie e del sesso di tali intrusi. Il
Dono perdura fintantoché colui che lo utilizza resta in
trance, periodo in cui è inconsapevole e incapace di rea-
gire a ciò che gli accade attorno. Mentre il Dono è attivo,
l'utilizzatore non può riferire a nessuno i dettagli appresi.
Questo Dono non funziona negli ambienti urbani.
Successo Eccezionale: Nessun effetto aggiuntivo,
oltre al grande raggio e alle maggiori informazioni.
Co.Vo.fca-x-e fo. 'f3e~w (-- _.)
Con questo Dono il lupo mannaro può entrare nella
mente di un mammifero o di un uccello, esercitando
una certa influenza riguardo alle direzioni in cui esso si
muove e percependo ciò che fa. Il Dono funziona solo sui
normali mammiferi e uccelli, non sui lupi mannari o su
altri esseri soprannaturali che abbiano assunto una forma
animale né sugli animali che sono Cavalcati dagli Spiriti.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Affinità Animale +
Saggezza - la Fermezza dell'animale
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: l modi di fare e di pensare dell'ani-
male che si intende possedere contaminano la mente del
personaggio anziché il contrario. Tutti i tiri Sociali eseguiti
per le successive 24 ore subiscono una penalità di -2.
Fallimento: Lo spirito del lupo mannaro non possiede
l'animale.
Successo: Il lupo mannaro deve essere in grado di
vedere l'animale con il quale desidera legarsi. Una volta
che l'ha posseduto, il corpo del personaggio rimarrà in
uno stato comatoso e non potrà essere svegliato. Il lupo
mannaro resta però consapevole di qualsiasi contatto o
danno subito dal proprio corpo e può farvi ritorno istan-
taneamente in qualsiasi momento.
Il lupo mannaro in genere è un semplice "passeggero"
dell'animale, anche se può esercitare controllo su di lui
nel caso il Dono venga attivato con una penalità di -2. La
possessione dura un'ora per ogni successo realizzato, e il
personaggio può allontanarsi dal proprio corpo per quan-
to desidera. Mentre il lupo mannaro possiede un animale,
qualsiasi ferita inflitta alla bestia appare sul corpo del
personaggio. Se l'animale muore, lo spirito possessore fa
automaticamente ritorno al proprio corpo. Se il corpo del
lupo mannaro viene ucciso mentre lo spirito del perso-
naggio è fuori, la sua identità si unisce e si perde in quella
dell'animale che sta possedendo.
Successo Eccezionale: Lo spirito del lupo mannaro
può possedere un personaggio per un giorno per ogni
successo realizzato.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 L'animale è un lupo
-1 L'animale è una "preda" o un'altra
creatura che ha paura dei lupi
-2 Il personaggio tenta di controllare le
azioni dell'animale
Ve~e-tf;é1 d;effo. A/o.t:'.A:V:è. (- - - --)
Gli umani hanno sfruttato i boschi per molti millenni, e
questo Dono permette alla foresta di agire in risposta. l rami
iniziano a colpire, i rampicanti a stritolare e l'erba a intrap-
polare coloro che i lupi mannari indicano come nemici.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Sopravvivenza +
Gloria
Azione:. Istantanea
 Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La foresta si anima, ma non sotto
controllo del lupo mannaro - le piante attaccano i
pagni di branco proprio come fanno con i nemici
Fallimento: Il personaggio non può risvegliare gli
.(i del territorio.
uccesso: Ogni successo anima circa 25 metri
_ drati di vegetazione. Colui che fa uso del Dono può
var i nel mezzo dell'area colpita, ma in ogni caso deve
unque essere in grado di vedere la zona. In generale
2. vegetazione non può fare granché, a parte colpire,
~re, stritolare e far cadere. Una chiazza di edera pos-
e l'equivalente di Forza 2, mentre una vecchia quercia
- avere Forza lO o più. A causa dell'erba che impedisce
virnenti, le vittime subiscono una riduzione di -2 alla
-~ ità. Le vittime possono inoltre subire una penalità
:: -1 agli altri tiri, a seconda dell'azione e della quantità
z; 'egetazione presente. Per esempio, un intruso in un
zampe di frumento animato può non subire penalità ai
__ di Armi da Fuoco, dal momento che le sue pistole si
o oltre la portata delle piante, mentre una persona
-- si trova in una macchia di piante ornamentali può
essere oggetta a penalità per qualsiasi azione fisica.
Inoltre, a ogni turno tutte le vittime possono essere
;;erro di attacchi da parte della vegetazione vicina, ed è
; ssìbìle che vengano inflitti automaticamente da uno a
::-e danni contundenti (a discrezione del Narratore) a se-
di quanto è fitto il fogliame. Questo danno ignora
zrmarura e la Difesa del bersaglio.
Al termine della scena le piante si placano.
uccesso Eccezionale: Le piante manifestano un
:= insolito, e provocano un punto di penalità ag-
ivo (la Velocità è ridotta di -3 invece che di -2, per
io). Il danno aumenta di un punto per turno.
I\S- 'DJ- '(!.A'D~e Lu'{(c;
est i Doni rappresentano la forza insita nei figli di
Lupo. A differenza delle altre liste di Doni, quella
dre Lupo è accessibile agli Uratha di qualsiasi tribù
spicio. Essa rispecchia infatti gli aspetti costitutivi di
. i lupi mannari, elementi del lignaggio che vengono
'vi i da ogni membro di questa razza. I Doni di Padre
costituiscono una lista di Doni "aperta". Qualsiasi
naggio lupo mannaro può acquistare Doni da questa
allo stesso costo dei Doni affiliati alla sua tribù o al
au picio.
= Doni di Padre Lupo vengono insegnati dagli spiriti-
zenati e dagli spiriti-guerra che assumono forma di lupo.
c:..c/1i2.»1ft d..ef S;Vz,-glA.ed..i L.JAee- Ce)
Un lupo mannaro non è semplicemente una persona
--,e ha il potere di trasformarsi in animale, ma un
- ::'yiduo con l'anima del lupo. Il Dono di Padre Lupo
_ ~ :emplice da padroneggiare, Richiamo del Sangue
- =.upo, permette a un membro del Popolo di attingere
-ua anima lupesca e di proiettarla in modo da sem-
-e più animale che umano. Benché molti canidi non
'" o a proprio agio alla presenza dei predatori Uratha,
_,_ :;;:0 Dono consente al lupo mannaro di assumere un
-;-erro più simile a quello di un lupo. Anche se il Dono
conferisce alcun controllo soprannaturale sui lupi
, i cani, colui che lo usa troverà molto più semplice
~ agnarsi la fiducia di un branco o intimidire un
=-:.::eda guardia.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Quando viene attivato, questo Dono conferisce al per-
sonaggio la capacità di comunicare con i lupi e con i cani,
indipendentemente dalla forma in cui si trova. Inoltre egli
guadagna un dado bonus a tutti i tiri Sociali eseguiti nei
confronti di lupi o di altri canidi. Gli effetti del Dono per-
durano dal sorgere della luna fino al suo tramonto, oppure
dal suo tramonto fino al sorgere successivo.
Vefe-ci:tè/ d..i ~.ad..Y"'eLWje- Ce e)
Si dice che Padre Lupo fosse veloce e agile come il
vento, in grado di avere la meglio anche sulle prede più
rapide. I lupi mannari hanno per natura una parte della
sua grande sveltezza, ma questo Dono ne incrementa
ulteriormente la rapidità. Un lupo mannaro astuto userà
questo Dono per correre alla stessa velocità del resto del
suo branco, per poi sorprendere la preda con uno scatto
improvviso al momento giusto.
Il Dono non può essere utilizzato quando il lupo
mannaro si trova in forma Hìshu o Dalu. La Velocità del
personaggio viene raddoppiata (dopo che sono stati deter-
minati i modificatori per la sua forma corrente). Inoltre, il
personaggio sottrae due dadi dalle riserve degli avversari
per l'uso di Armi da Fuoco. Leffetto dura per una scena.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
(fflA.f.af;fY ~Y"'~e Ce e e)
Il lupo mannaro ulula con la voce del primo lupo, un
suono che umani e animali riconoscono istintivamente a
causa dei millenni di memoria ancestrale di cui sono in
possesso. Coloro che sentono l'ululato vengono sopraffatti
dalla paura che i loro progenitori nutrivano nei confron-
ti dei lupi e dal terrore dei predatori che ancora oggi li
possono ghermire.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Presenza + Espressività + Purezza
contro Autocontrollo
Azione: Contrastata; la resistenza è istintiva
L'ululato può essere sentito per chilometri, come
qualsiasi ululato di lupo, ma il Dono ha effetto su qual-
siasi bersaglio che si trovi entro un raggio di lO metri per
ogni pallino di Istinto Primordiale del lupo mannaro. Il
grido non ha alcun effetto via telefono o tramite altre
comunicazioni indirette. I bersagli sono sopraffatti dalla
paura, come se fossero preda del Lunatismo (si veda pago
175). Se possiede un numero di pallini di Autocontrollo
uguale o superiore ai successi totalizzati, il soggetto può
agire normalmente anche se avvertirà qualche brivido di
ancestrale paura. Colui che utilizza il Dono non può sce-
gliere quali bersagli vengono affetti e quali no -l'ululato
colpisce tutti coloro che lo sentono.
I mutaforma e gli spiriti sono immuni agli effetti
dell'Ululato Primordiale. Vampiri, maghi e altri esseri
soprannaturali che sono nati umani sommano Autocon-
trollo + il Tratto di resistenza appropriato (come Potenza
del Sangue) per resistere agli effetti del Dono. I sangue di
lupo e i ghoul non ottengono alcun bonus.
S9-\,\aY"'W SefV,qggLe- Ce e e e)
Padre Lupo era qualcosa di più di un semplice spirito-
lupo. Era piuttosto uno spirito-guerra, che sventrava i
nemici usando gli artigli e le zanne con una ferocia mag-
giore rispetto a qualsiasi lupo nato di carne. I suoi figli ne
hanno ereditato molte delle capacità. Con questo Dono il
lupo mannaro può incanalare la propria furia attraverso
artigli e zanne, infliggendo orribili ferite ai suoi nemici.
Usare Squarcio Selvaggio contro altri lupi mannari è
considerato un peccato per l'Armonia, proprio come
utilizzare un'arma fatta d'argento (si veda pago 181).
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istintiva
Gli attacchi effettuati dal lupo mannaro con le
zanne e con gli artigli infliggono danni aggravati.
L'ammontare di danno assegnato non cambia. l danni
aggravati vengono inflitti per la durata della scena, a
meno che colui che usa il potere decida di terminarne
gli effetti prematuramente.
13YàltCtr Se'-'rif:WJie (- - - --)
Anche i Rinnegati possono ottenere aiuto dai propri
legami di sangue. Un lupo mannaro in possesso di questo
Dono è in grado di evocare antichi spiriti consanguinei, e
può richiamare dall'altro mondo un branco fantasma che
lo assista in battaglia. Il lupo mannaro ulula un grido di
guerra mentre invoca il Dono, e per ogni successo otte-
nuto fa materializzare uno spirito Lupo-Fratello che segue
le direzioni generali indicate dal personaggio. Gli spiriti
interpretano gli ordini del lupo mannaro al meglio delle
loro possibilità, ma restano comunque guidati dalla natura
lupesca. Essi combattono in branco evitando di disperder-
si, e a meno che non gli venga espressamente ordinato di
fermarsi inseguiranno le prede in fuga. Una volta che non
hanno più nessun nemico da combattere, gli spiriti faran-
no ritorno alle profondità dell'Ombra. Se colui che usa il
Dono viene ucciso mentre i Lupi-Fratelli sono presenti,
essi continueranno a combattere finché non avranno eli-
minato chi ha ammazzato il loro evocatore oppure finché
non vengono sconfitti, dopodiché se ne andranno. (Per le
statistiche dei Lupi-Fratello si veda pago 244).
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Affinità Animale +
Gloria
Azione: Istantanea
i)CJA!J- roe-LLA '(!/?-.ò\e;;::J-CJA! e-
H motivo per il quale sono stati sviluppati questi sistemi
di difesa è quello di preservare la santità dei molti luoghi
che appartengono agli Uratha. Con il passare del tempo,
tuttavia, il Popolo ha scoperto miriadi di modi per porre
protezioni anche fuori dai loci, benché essi rimangano i
posti maggiormente difesi. Questi Doni vengono general-
mente insegnati dagli spiriti-lupo e dagli spiriti-antenati.
'(('ro'te7-iotteC(f~ty:-rri ~ec{aty(-i (e)
Questo Dono è la protezione più semplice, e mette
a conoscenza gli altri predatori del fatto che un deter-
minato tratto di terreno è stato rivendicato da un lupo
mannaro. Tutti questi animali predatori capiscono
istintivamente che penetrare nel territorio è un invito a
essere attaccati o uccisi; intimoriti da ciò, molti tendono
a evitare scrupolosamente la zona protetta per paura di
trovarsi davanti nemici potenzialmente fatali.
Costo: Nessuno
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Onore
Azione: Prolungata (sono richiesti 5 successi per una su-
perficie di 1,5 chilometri. per 1,5 chilometri; un'ora per tiro)
Il lupo mannaro marca le estremità del proprio terri-
torio (un'area massima equivalente a 1,5 chilometri per
1,5 chilometri per ogni punto di Istinto Primordiale del
personaggio) orinando sulle cose che si trovano lungo i
confini. Se la protezione viene posta su un'area nella qua-
le sono presenti più di dieci tipi di animali predatori in
una zona di 1,5 chilometri per 1,5 chilometri (per esempio
in uno zoo), il Dono non ha effetto. Gli animali che al
momento dell'invocazione del Dono si trovano dentro
alla zona da proteggere non ne vengono affetti.
Un predatore che desideri entrare volontariamente
nell'area protetta deve eseguire con successo un tiro di
Fermezza + Autocontrollo, totalizzando più successi di
quelli realizzati dal tiro di Presenza + Intimidire + Onore
del lupo mannaro. Se ne ottiene un numero uguale o
inferiore cambierà strada e non penetrerà all'interno
del confine. La protezione dura per un ciclo lunare, e
non fornisce alcuna penalità agli animali che vengo-
no involontariamente spinti a entrare nella zona. Una
protezione non previene i lupi mannari, gli altri esseri
soprannaturali e gli umani dall'entrare nel territorio, e
runziona solo contro i normali predatori rettili, uccelli e
mammiferi. l lupi mannari e gli esseri soprannaturali in
srado di percepire la protezione, comunque, la noteranno.
In tal caso, entrare nel territorio sarà una scelta compiuta
co cientemente e un invito a essere attaccati.
0aJ"tez.iotte C(f~tyu /fli (j~'ti (- e)
Molte volte il pericolo più grande per un locus non
giunge dai nemici soprannaturali dei lupi mannari ma
dall'ignoranza delle masse umane. Gli umani deside-
rano modificare l'ambiente che hanno attorno e non
sospettano quali possano essere i problemi provocati
all'Ombra da una simile operazione. Entrare nei boschi
protetti da questo Dono fa affiorare una sensazione
di timore senza pari dalle profondità del cervelletto,
sensazione molto affievolita nel caso in cui l'intenzione
del trasgressore sia quella di ripulire la zona. La mente
dell'individuo grida: "C'è qualcosa che vive qui e che è
iù grande di me". Oppure: "C'è qualcosa di affamato
he mi mangerà." Una persona che desidera entrare
proprio nell'area protetta potrebbe anche convincersi a
rarlo, ma un escursionista casuale o qualcuno che non
abbia speciali interessi nella zona cambierà strada.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Presenza + Intimidire + Saggezza
Azione: Prolungata (sono richiesti 5 successi per una su-
~rficie di 1,5 chilometri per 1,5 chilometri; un'ora per tiro)
n lupo mannaro marca le estremità del proprio territo-
•'0 (un'area massima equivalente a 1,5 chilometri per 1,5
chilometri per ogni punto di Istinto Primordiale del perso-
naggio) orinando sulle cose che si trovano lungo i confini.
Un essere umano che desideri entrare volontariamen-
te all'interno dell'area protetta deve eseguire con successo
un tiro di Fermezza + Autocontrollo. Un individuo che
fallisca il tiro di Fermezza + Autocontrollo e che sia in
qualche modo costretto a entrare nella zona cercherà di
fuggirne a tutta velocità alla prima occasione, e nel caso
in cui sia impossibile farlo si accascerà tremante, in grado
solo di dondolarsi avanti e indietro.
Il Dono non funziona nelle zone in cui la normale
presenza umana è forte, come nelle città. Una tale
massa di individui è infatti più di quanto il potere
possa contenere. Gli Uratha che usano questo Dono in
una simile area dovranno identificare la zona bersaglio
del potere in un edificio, un vicolo o un parcheggio
che non sia troppo popolato e che in genere non ospiti
molte persone, dopodiché la protezione terrà gli umani
alla larga. Questo Dono non fa sì che gli altri esseri
soprannaturali, come i maghi e i ghoul, si tengano a
distanza, ma funziona anche sui sangue di lupo. La
protezione dura per un ciclo lunare.
~tez.io~ cWf.a -teC~(f/fi.a (- ee)
l lupi mannari sono creature le cui origini risalgono a
un tempo passato. Essi fanno affidamento principalmente
sui loro denti e artigli, per poi rivolgersi ai poteri del mon-
do pirituale e, solo se non possono fare altrimenti, alla
tecnologia degli umani. Gli Uratha cercano ovviamente
di ottenere un margine di superiorità quando si trovano
sul campo di battaglia, facendo tutto ciò che possono per
evitare che le loro prede abbiano a disposizione stru-
mentazioni avanzate. Questo Dono è un mezzo efficace
per rimuovere qualsiasi beneficio dato dalla tecnologia,
offrendo quindi un vantaggio ai lupi mannari.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Presenza + Manualità + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio attrae un'attenzio-
ne ostile da parte degli spiriti di natura tecnologica che si
trovano nel luogo. Questi spiriti non agiscono immediata-
mente, ma aspettano il momento giusto per rendere dura
la vita al personaggio.
Fallimento: Il personaggio non riesce a invocare la
protezione.
Successo: Il lupo mannaro emette un ululato che
contiene una barriera spirituale in grado di guastare
qualsiasi attrezzo tecnologico e congegno meccanico
che sia più complesso di una semplice leva o di un arco
e che si trovi all'interno dell'area protetta (un raggio
uguale a 1,5 metri per successo realizzato). All'inter-
no della zona gli strumenti elettronici vengono resi
assolutamente ìnutilizzabili, e i congegni meccanici
complessi, come un'arma da fuoco o un'automobile,
vengono disattivati. Le automobili governate da una
centralina computerizzata non hanno alcuna pos-
sibilità di funzionare. Tutti i congegni puramente
meccanici, tra cui la maggior parte delle armi da fuoco
e dei vecchi modelli di autovetture, hanno uno buona
probabilità di subire un guasto; i tentativi di utilizzare
tali strumenti vengono ridotti a un tiro di opportunità.
Gli effetti del Dono durano per una scena .
Successo Eccezionale: Il raggio dell'effetto si estende
a cinque metri per ogni successo realizzato.
~çe"ZieJfZ,e c(aff'()litDYà ( •••• )
Questo Dono viene invocato solo in rare occasioni,
dal momento che impedisce ai lupi mannari di utilizzare
uno dei loro maggiori punti di forza - la capacità di acce-
dere al mondo spirituale. Protezione dall'Ombra rafforza il
Guanto all'interno dell'area protetta. Il lupo mannaro che
usa questa protezione segna i confini della zona che vuole
difendere tracciando disegni e simboli complicati, richia-
mando quindi il potere del proprio lato fisico e negando
quello spirituale. Tale rinuncia intensifica la barriera con
il mondo spirituale anche nelle aree che normalmente sa-
rebbero considerate spiritualmente inviolabili. (In effetti,
l'uso ripetuto di questo Dono può danneggiare permanen-
temente la connessione spirituale di una zona e creare una
Landa, a discrezione del Narratore.)
Il Dono è uno strumento molto importante, ed è
in grado di bilanciare i danni che vengono provocati,
soprattutto nelle aree urbane, dalle Beshilu e dalle altre
creature che cercano di eliminare il muro che separa il
mondo materiale da quello spirituale. Alcuni Uratha
sono però diffidenti nei confronti dei lupi mannari che
conoscono questo potere, e temono che esso possa essere
rivolto contro i luoghi sacri del Popolo.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Presenza + Occulto + Gloria
Azione: Prolungata (30 successi; un'ora per tiro)
Un successo incrementa la penalità per attraversa-
re o per guardare di là dal Guanto all'interno dell'area
protetta. La superficie massima che può essere soggetta
a questo Dono è equivalente, in metri quadrati, a dieci
volte l'Istinto Primordiale del personaggio. Gli effetti del
Dono durano per un ciclo lunare. Anche se il personaggio
può invertire il rituale spendendo 1 Essenza e recitando la
protezione al contrario, tale operazione funziona solo per
eliminare gli effetti di un precedente uso del potere e non
può indebolire un Guanto che non sia stato modificato
da Protezione dall'Ombra. Il Dono funziona anche su un
locus, benché un simile uso attiri certamente l'ira degli
spiriti che si trovano nelle vicinanze.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Si ottiene l'effetto contrario a
quello voluto, sia che si desideri rinforzare il Guanto sia
che l'intento sia di assottigliarlo. Il suo grado cambia di
uno nel senso opposto, e tutti i successi precedentemente
accumulati vengono persi.
Fallimento: Nessun successo viene totalizzato.
Successo: Si fanno progressi verso l'indebolimento o
il rafforzamento del Guanto.
Successo Eccezionale: Si fanno notevoli progressi
verso l'indebolimento o il rafforzamento de Guanto.
'(!'n:'fte-zifffZ,e d.ef SeJ'V1/}'
d.egfi S~Ly-i:t1( ••••• )
Cantando la ninnananna che Padre Lupo identifi-
cò come la canzone di Luna per i suoi figli, la voce del
lupo mannaro oltrepassa il Guanto, e la sua rilassante
melodia continua a risuonare al di là di esso. Gli spiriti
che attraversano il Guanto all'interno dell'area protet-
ta odono i residui della canzone e ne vengono cullati
fino a sprofondare 'in un forte sonno incantato. I lupi
mannari usano spesso questo Dopo per proteggere una
zona dagli spiriti ostili senza danneggiarli o offenderli
attivamente.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Occulto + Purezza
contro Resistenza
Azione: Istantanea, può essere contrastata
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La canzone incita gli spiriti lo-
cali, che ricevono un bonus di +1 per resistere a qualsiasi
Dono che il personaggio usi contro di 'loro per il resto
della scena.
Fallimento: La canzone non ha alcun effetto sugli
spiriti locali.
Successo: La protezione dura un turno per ogni suc-
cesso realizzato, e ha effetto su un'area con un raggio di
cinque metri per successo il cui centro è sul personaggio.
La protezione funziona su entrambi i lati del Guanto, e
colpisce sia gli spiriti che si trovano nel mondo mate-
riale sia quelli che sono nel riflesso d'Ombra dell'area
bersaglio. Gli spiriti che si trovano all'interno dell'area
protetta (quelli che già vi erano e quelli che vi entrano
mentre la protezione è attiva) cadono immediatamente
in un sonno profondo che può durare per giorni, a meno
che non eseguano con successo un tiro di Resistenza per
rimanere svegli. Anche da svegli, l'assopimento indotto
dalla canzone impone una penalità di -1 a tutte le azioni
tentate dallo spirito. La maggior parte degli spiriti che
non soccombono immediatamente agli effetti della
protezione comprende il pericolo e lascia la zona il più
velocemente possibile.
Gli spiriti che cadono addormentati a causa di
questo potere non si svegliano a meno che non venga-
no attaccati fisicamente. Una volta che gli effetti della
protezione hanno termine, qualsiasi spirito addormen-
tato grazie al Dono può svegliarsi con un tiro istintivo
di Resistenza. È possibile eseguire un nuovo tiro ogni
giorno, finché lo spirito si sveglierà.
Lupi mannari, Cavalcati, Schiere e altre creature che
appartengono in parte al reame della carne e in parte
a quello dell'Ombra vengono affetti dalla protezione
come se fossero spiriti, ammesso che per resistere non
eseguano con successo un tiro di Fermezza + Istinto
Primordiale con un bonus di +3. Altre creature che si
trovano nel Regno dell'Ombra e che non sono in parte
spirito (come i maghi) non sono soggette agli effetti
della protezione. Il Dono non viene applicato nemmeno
contro gli spiriti che sono vincolati nei feticci o che
comunque non hanno una attività indipendente (con
l'eccezione di quelli che possiedono degli ospiti viventi).
Successo Eccezionale: La protezione dura per due
turni aggiuntivi.
ro0AJJ- 'DeLLA ---te:CAJ0L0&J-.A
La tecnologia, nel senso più ampio del termine, è
il modo in cui la gente usa le scoperte e le invenzioni.
Essa è interdipendente e spesso altamente specializzata.
La tecnologia è il punto di forza dei Padroni del Ferro, i
quali possiedono un'affinità con questi Doni. Ma ci sono
anche altri lupi mannari che trovano estremamente
utile sapere come opporsi ai computer altamente tecno-
logici e ad altri congegni. Questi Doni mostrano inoltre
qual è il modo migliore per utilizzare a proprio vantaggio
la tecnologia esistente. I più comuni insegnanti di questi
Doni sono gli spiriti urbani e quelli di vari metalli e
forme di energia come l'elettricità.
~:e-ccaY-e .a t<-.eJVe9'WCe)
Questo Dono disattiva temporaneamente uno spe-
cifico oggetto tecnologico, come un telefono cellulare,
computer o un'automobile, che si trovi a portata di
mano. Il malfunzionamento non ha alcuna apparente
causa esterna. In verità, il lupo mannaro che usa il Dono
· terrompe il flusso di energia spirituale nell'oggetto,
cau andone cosl il guasto.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Manualità + Purezza
Azione: Istantanea
Il giocatore deve dichiarare specificata mente quale
zetto il personaggio desidera disattivare, ed è neces-
sario che il lupo mannaro lo tocchi. Loggetto cessa di
runzionare per un numero di turni equivalente ai successi
realizzati. Se l'oggetto è in possesso di qualcuno che cerca
li evitare il tocco del personaggio, è necessario eseguire
tiro per entrarvi in contatto (vedi "Toccare un Bersa-
glìo", Regolamento del Mondo di Tenebra, pago 157). Gli
srrurnenti tecnologici che possono diventare bersaglio del
z- tere comprendono qualsiasi cosa sia stata realizzata in
:n o industriale e che sia composta da almeno tre parti
ii"erse; una pistola è valida, per esempio, mentre un car-
dine O una siringa non lo sono. Loggetto non può essere
~'ù grande dello stesso lupo mannaro in forma Hishu, Un
mannaro può bloccare il motore di una vettura, ma
• n l'intera automobile.
::mj::>'(ìAlz"l-x-e Ce e)
Gli umani e i lupi mannari si affidano al potere della
e per compiere moltissime cose. Questo Dono perrnet-
- a colui che lo utilizza di spegnere tutte le luci elettriche
pade, torce a batteria, lampioni) all'interno di
m'area specifica.
Costo: 1 Volontà
Riserva di Dadi: Prontezza + Criminalità + Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il fallimento del Dono mette in
erta gli spiriti della tecnologia che si trovano nel luogo.
_-di'area, qualsiasi spirito che sia associato alla tecnologia
. -iene incredibilmente ostile nei confronti del personag-
per un mese lunare.
Fallimento: Non accade nulla.
uccesso: Il personaggio deve identificare come
aglio un'area specifica che si trovi all'interno del suo
campo visivo naturale; il Dono non funziona sulle aree
_. e i vedono grazie a un binocolo, un sistema di sicurezza
e co i via. Un successo spegne le luci all'interno di una
- di circa 180 metri quadrati, e ogni successo aggiuntivo
doppia tale superficie. Tre successi, per esempio, spegne-
• bero le luci di un intero piano di un grande edificio di
~- ci. Questo Dono non si limita a spegnere le luci - evita
;:-' prio che esse funzionino. Gli effetti durano per una
scena, oppure finché il personaggio decide di porvi fine.
uccesso Eccezionale: Il personaggio ottiene un
trollo selettivo sulle luci elettriche che si trovano
- Ilarea, e se lo desidera può decidere che una di esse
tinui a funzionare.
--'0iqil1te'V~ qef ~eYY1:r Ce e e)
Con un gesto e un ringhio, il lupo mannaro risveglia
:anporaneamente lo spirito di una macchina e lo spinge
~ compiere un breve, furioso atto di indipendenza. Una
pistola sobbalzerà tra le mani del suo proprietario rifiu-
tandosi di essere caricata; la ruota di una vettura sterzerà
imprevedibilmente.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Manualità + Gloria
- Fermezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il Dono risveglia temporanea-
mente lo spirito, ma esso sarà accondiscendente anziché
ribelle. Lo spirito conferisce un ulteriore dado a qualsiasi
tentativo di usare l'oggetto per il resto della scena.
Fallimento: Lo spirito della macchina non si sveglia.
Successo: Cutilizzatore del Dono indica il congegno
meccanico in questione, che deve essere composto da
almeno due parti separate e che deve trovarsi entro una
distanza di lO metri per ogni punto di Istinto Primordiale
del personaggio. Se al momento qualcuno sta tentando di
usare il congegno, questi può resistere con Fermezza.
Se colui che usa il Dono ha successo, lo spirito del
congegno diviene incontrollabile per un turno per ogni
successo realizzato. Qualsiasi tentativo di usare la macchi-
na mentre gli effetti del Dono sono attivi vengono ridotti
a un tiro di opportunità .
Successo Eccezionale: Lo spirito è straordinariamen-
te infuriato, e si ribella per la durata della scena.
'lf\.a9'c/1i'Ve8e~ Ce e e e)
Un lupo mannaro che usa questo Dono può fondere il
proprio essere con lo spirito di una particolare macchina o
di un congegno elettronico, come un computer o uno scuo-
labus. Egli vede ciò che la macchina vede e sente quello
che la macchina sente, sfruttando le conoscenze nascoste
e la consapevolezza sensoria del congegno. A coloro che
non conoscono o che non sono familiari con i Doni della
Tecnologia questo potere può sembrare spaventoso, dal
momento che un lupo mannaro che usa Maschinegeist
diventa "uno" con l'oggetto, lasciandosi temporaneamente
alle spalle il corpo e la propria coscienza.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Prontezza + Informatica + Saggezza
Azione: Istantanea o prolungata (da lO a 20 successi
richiesti; ogni tiro rappresenta un minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Lo spirito dell'oggetto è offeso dal
tentativo di intrusione del personaggio, e non consente di
entrarvi in comunione per 24 ore.
Fallimento: Nessun contatto viene stabilito.
Successo: Il giocatore esegue con successo un tiro di
Prontezza + Informatica + Saggezza, e il suo personag-
gio ottiene il contatto con un congegno meccanico o
elettrico che si trovi a portata di mano. Quando è in co-
munione con lo spirito, il lupo mannaro entra in trance.
Egli non può percepire il mondo che ha attorno tranne
per ciò che apprende attraverso la macchina. Entrando in
comunione con lo spirito di un'automobile, per esempio,
egli "sente" ciò che il veicolo tocca e vede attraverso i
suoi fari, il vetro o gli specchietti, ma non è in grado di
scorgere le cose che possono essere notate da un passeg-
gero affacciato al finestrino. Mentre ci si trova fuori dal
proprio corpo non è possibile usare alcun Dono.
Perché il Dono abbia effetto non c'è bisogno che la
macchina sia attiva (anche se deve essere fisicamente in-
tatta, o almeno abbastanza integra da poter funzionare). Il
lupo mannaro può entrare in comunione con un televisore
che al momento è spento o con una vettura che non stia
viaggiando. Tramite questo Dono, solo un lupo mannaro
alla volta può entrare in comunione con un oggetto.
Se lo spirito della macchina è già sveglio, la comunio-
ne necessita di un singolo turno - e avviene come azione
istantanea. Se è dormiente richiede invece del tempo, a
seconda della complessità della macchina in questione; la
comunione non risveglia lo spirito. Per entrare in contat-
to con il congegno è richiesta un'azione prolungata. Una
macchina semplice come un tosaerba può aver bisogno di
lO succe si, mentre una più complessa come un computer
può richiederne anche 20. Il lupo mannaro rimane in
trance durante tutto il processo prolungato di comunione.
Tramite un simile legame, il lupo mannaro ottie-
ne l'accesso a qualsiasi conoscenza o informazione sia
posseduta dallo spirito della macchina, a discrezione del
Narratore. Fondersi con un televisore che si trova in
una squallida camera di motel può rivelare chi sono le
persone che hanno recentemente alloggiato nella stanza
e ciò che vi è stato fatto, anche se i "ricordi" di un simile
apparecchio non si estendono nel passato tanto a lungo
quanto quelli di un cervello elettronico. Unirsi a un com-
puter centrale può invece fornire una vasta quantità di
informazioni, più di quante sia possibile ricordare. Dopo
aver sciolto la comunione, il personaggio mantiene tali
conoscenze per un minuto.
Un lupo mannaro può restare legato allo spirito di
una macchina per un numero di turni equivalente alla
sua Armonia, oppure, nel caso in cui abbia acquisito
tutte le informazioni che stava cercando, può spezzare il
contatto anzitempo con un'azione istantanea.
Se l'oggetto con il quale la psiche del lupo mannaro
è connessa viene distrutto, l'identità del personaggio è
immediatamente rispedita nel suo corpo. Inoltre, qualsiasi
danno inflitto alla Struttura dell'oggetto viene anche
inflitto, nella forma di punti Salute, al corpo del perso-
naggio. Se il corpo del lupo mannaro viene attaccato
egli n diviene immediatamente consapevole. Se il corpo
viene ucciso, la sua psiche resta intrappolata nell'oggetto
per la durata del potere, dopodiché si disperde per sempre.
Successo Eccezionale: Il personaggio può restare in
contatto con lo spirito dell'oggetto per un numero di ore
equivalente ai suoi pallini di Armonia.
CYee.'\e --récfZ,(Jf(j"glo. ( ••••• ")
Per un maestro dell'animismo tecnologico, i congegni
più complicati sono semplicemente un altro elemento da
poter evocare a volontà. Questo Dono permette a un lupo
mannaro di creare tecnologie sofisticate partendo dai
materiali più semplici.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Manualità + Astuzia
Azione: Prolungata (da 5 a 50 successi richiesti; ogni
tiro rappresenta un turno)
Il personaggio deve avere alcuni elementi di partenza,
come metallo o plastica che abbiano indicativamente la
stessa massa del congegno che desidera creare. Deve inol-
tre sapere come costruire l'oggetto in questione o avere a
disposizione delle istruzioni su come farlo. Un personag-
gio non può quindi creare una bomba complessa senza
avere una buona conoscenza degli esplosivi, un manuale
o informazioni di altro tipo su come creare l'oggetto. Pur
con tali limitazioni, questo Dono può replicare in modo
efficiente e veloce quasi ogni tecnologia immaginabile.
Avendo a disposizione qualche chilogrammo di metallo
e di sabbia, per esempio, è possibile creare un rudimen-
tale computer. Oppure si può trasformare una manciata
di vetro in una lente d'ingrandimento. Più l'oggetto è
complesso, più successi vengono richiesti. Una decina di
proiettili possono essere realizzati con 5 successi e una
pistola con 15, mentre per un'autovettura o per un com-
puter ne saranno necessari 50.
f\)0NS- 'DeL --téw\R0 ~0Sf"et<.S-C0
Per loro natura, i Rinnegati sono strettamente legati
agli spiriti del mondo naturale. Sfruttando questa connes-
sione, i lupi mannari più accorti possono influenzare ciò
che accade nel cielo. Uno dei modi più espliciti e utili per
farlo consiste nel modificare il tempo atmosferico.
Questi Doni in genere vengono insegnati ai Rinnegati
dagli spiriti-tempesta o da potenti spiriti-uccello.
C(j"'Vf(j"cc.'\e fe. "?y-e'Z:Ul (.")
Un lupo mannaro può evocare un vivace venticello
(approssimativamente di 40 chilometri orari) e diriger-
lo come desidera. Il vento è utile per disperdere o per
indirizzare il fuoco o gli insetti volanti, oppure come
distrazione per un nemico.
Costo: essuno
Riserva di Dadi: Questo potere non richiede alcun tiro.
Azione: Istantanea
Anche se per evocare il vento non è richiesto alcun
tiro, un tiro di Ascendente + Occulto è necessario per
spingerlo a compiere una determinata azione, per esempio
disperdere del gas lacrimogeno. A causa della distrazio-
ne provocata dall'improvvisa brezza, i tiri di Percezione
(Regolamento del Mondo di Tenebra, pago45) eseguiti
nell'area subiscono una penalità di -1. Questo Dono dura
un turno per ogni pallino di Istinto Primordiale posse-
duto da chi lo utilizza. La brezza può essere evocata sia in
interni che in esterni.
AJepplo. 5ife~-zù:rç;>e.( ••")
Benché siano dei fieri combattenti e dei predatori sel-
vaggi, anche i lupi mannari comprendono quanto siano
utili la furtività e l'astuzia. Il presente Dono è un ottimo
esempio di come i lupi mannari possano agire in modo
strategico, seguendo il passo del Giuramento che vieta
agli Uratha di essere individuati dagli umani. Con questo
potere un lupo mannaro può far calare un fitto strato di
nebbia a oscurare una zona, permettendo al proprio bran-
co di muoversi senza essere visto indipendentemente dalla
forma in cui si trovano i suoi membri. Questo banco di
nebbia si muove secondo i desideri del lupo mannaro che
lo ha evocato, ed è un ottimo mezzo per tendere imbosca-
te o per evitare completamente il combattimento.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Sopravvivenza +
Astuzia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: La nebbia appare, ma oscura la
visione di chi l'ha evocata e dei membri del suo branco
proprio come quella di chiunque altro.
Fallimento: Il tempo atmosferico non cambia.
Successo: Nel corso del turno, lo spirito-nebbia
evocato con questo Dono si manifesta nell'aria, facendo
sì che una densa foschia copra una zona equivalente, in
metri quadrati, a venti volte il punteggio di Istinto Primor-
diale del lupo mannaro. La nebbia può poi essere spinta a
muoversi in qualsiasi direzione a una velocità di (Istinto
Primordiale x lO) metri per turno. All'interno del banco,
i tiri di Percezione effettuati per individuare qualcuno che
sia più distante di un metro subiscono una penalità di -2.
Anche se si viene scoperti, gli attacchi a distanza vengono
effettuati come se la vittima sia dietro un occultamento
con iderevole (vedi "Occultamento" alle pago 162-163 del
Regolamento del Mondo di Tenebra). Nebbia Silenziosa
iura per un'intera scena o finché lo spirito viene congeda-
- dal lupo mannaro che l'ha evocato.
Successo Eccezionale: La nebbia è particolarmente
::erra, e impone una penalità di -3 (anziché di -2) ai tiri di
_ercezione.
if'.At/ie ( ••• )
Con questo Dono un lupo mannaro evoca uno spirito-
pioggia e lo spinge a rovesciare un torrenziale acquazzone
su un'area. on si tratta di una leggere pioggerella, ma
di un vero e proprio fiume che può essere usato in molti
odi. Esso può rovinare il raccolto, provocare l'improv-
iso straripamento di un fiume, cancellare le prove di un
~ aggio e così via. Questo Dono può essere usato solo
allaperto.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Sopravvivenza +
ore
Azione: Prolungata (20 successi; un turno per tiro)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il tempo atmosferico si altera
maniera diversa da quella scelta dal personaggio. È
- ìbile che inizi a piovere o a nevicare, a grandinare o a
- ffiare un forte vento, spesso generando condizioni scon-
=enienti per colui che usa il Dono. La scomoda anomalia
osferica persiste per la durata della scena.
Fallimento: Il tempo atmosferico non cambia.
uccesso: L'area affetta è equivalente a 1,5 chìlome-
tri per 1,5 chilometri per ogni successo realizzato. Per
.::alcolaregli effetti di questo Dono è opportuno usare il
on enso. Il diluvio può sommergere delle zone di scarsa
a.rirudine o fare in modo che un fiume esca dagli argini,
ma nessun individuo che si trovi su un terreno ragie-
evolrnente alto annegherà. Il Dono non ha l'obiettivo
~ danneggiare direttamente le persone, ma può farlo
direttamente provocando migliaia di dollari di danni alle
~ prietà. Nei momenti di siccità il potere del Dono può
. -elarsi molto utile. Il rovescio d'acqua dura per una scena.
Coloro che vengono sorpresi dalla fitta pioggia
i cono una penalità di -2 ai tiri di Percezione e di
- mbattimento a distanza.
uccesso Eccezionale: Un personaggio può selezio-
care una zona sulla quale far piovere di meno o non far
z- overe affatto, creando così un occhio del ciclone.
Modificatori Applicabili
odificatore Situazione
-2 Sta già piovendo o piovigginando.
È un giorno molto nuvoloso
-3 È un giorno senza nuvole
-5 Cisi trova nel deserto o in simili
zone aride.
.se(er ~e ( •••• )
Questo Dono evoca il freddo di mille inverni nello
_=- cio di pochi secondi. I Signori delle Tempeste si riferi-
scano rispettosamente a Gelo Mortale come al "Respiro
di Padre Lupo".
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Ascendente + Sopravvivenza +
Purezza
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il potere del Dono si rivolge
contro il lupo mannaro. Colui che lo ha usato subisce
immediatamente due punti di danno letale provocato
dal freddo.
Fallimento: La temperatura scende soltanto di un
grado o due.
Successo: La temperatura si abbassa improvvisamente
a livelli glaciali, in un raggio di lO metri per ogni pallino
di Istinto Primordiale p sseduto da chi usa il Dono. Sulle
superfici si forma la brina, e l'acqua ghiaccia. Se il Dono
viene usato nel corso di una tempesta, l'improvvisa piog-
gia fredda può abbattere le linee elettriche e spaccare i
rami degli alberi. Le creature viventi subiscono due danni
contundenti provocati dal freddo improvviso. Inoltre,
chiunque si trovi nell'area subisce una penalità di -2 ai
tiri di Forza e di Costituzione per il periodo in cui dura
il freddo (tali individui non subiscono danni ulteriori
nei turni successivi). La bassa temperatura persiste per
un turno per ogni successo. A discrezione del Narrato-
re, qualsiasi creatura che sia appropriatamente protetta
contro il freddo può subire meno danni o essere immune
alle penalità indicate.
Lutilizzatore del Dono viene protetto dagli effetti
diretti del freddo, ma può essere vittima delle conse-
guenze secondarie. Il freddo non lo danneggia né lo
debilita, ma egli può comunque scivolare quando cerca
di camminare sul ghiaccio o venire ferito dal crollo di
un palo dell'alta tensione.
Questo Dono può essere usato solo una volta per scena.
Successo Eccezionale: L'improvviso colpo di freddo è
particolarmente violento; le creature subiscono tre punti
di danno anziché due .
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Inverno
-2 Estate
f'vJ'~ ( ••••• )
Questo Dono supplica un potente uccello del tuo-
no a volgere lo sguardo verso la terra e a fissare i suoi
scintillanti occhi su un bersaglio prescelto. Quando il
lupo mannaro lo comanda, un potente fulmine colpisce
il suo nemico. La scarica è così forte da poter uccidere la
maggior parte dei mortali e ferire severamente anche gli
avver ari soprannaturali.
Costo: l Essenza
Riserva di Dadi: Intelligenza + Sopravvivenza +
Gloria - Difesa
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il fulmine colpisce un bersaglio
a caso tra quelli che si trovano nelle vicinanze, che può
essere sia un amico che un nemico.
Fallimento: La supplica del lupo mannaro viene ignorata.
Successo: Il fulmine provoca una base di cinque punti
di danni letali, più un danno per ogni successo realizzato,
oltre al primo, con il tiro di attivazione. Il lupo mannaro
può designare qualsiasi bersaglio che si trovi nella sua -ACQUJ-SJ-IZF3" J- f?-.J--"\J-
linea di visuale, fintantoché la vittima è all'aperto oppure
Al momento della creazione del personaggio è possi-
vicina a una finestra.
bile acquisire il tratto Rituali invece di scegliere uno dei
Successo Eccezionale: La scarica assorda il soggetto
Doni. La "scelta libera", con la quale si seleziona un Dono
per due turni.
da una lista qualsiasi, può infatti essere scambiata per un
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
singolo pallino di Rituali. (Al momento della creazione
+2 Tempo piovoso o ventoso del personaggio non può essere acquisito più di un palli-
+1 Giorno nuvoloso no.) Tale pallino offre al personaggio l'accesso ai riti che
Cielo senza nuvole la cultura degli Uratha conosce e insegna ai propri mem-
bri. Presumibilrnente un personaggio trascorrerà i giorni
«.f--rf- immediatamente successivi alla sua Prima Muta vicino o
assieme a un maestro dei rituali, oppure userà tale periodo
I riti rappresentano la capacità dei lupi mannari di
per apprendere come si possono stipulare patti con gli
chiamare in aiuto i loro distanti parenti spirituali, facendo
spiriti eseguendo determinate azioni o servizi. O ancora,
ricorso agli antichi tabù e ai patti che vennero stipulati
il Narratore può decidere che il personaggio acquisisca la
quando il mondo era ancora giovane. Molti dei tentativi
conoscenza dei riti durante gli interludi che intercorrono
e eguiti dagli umani per usare i riti spirituali sono soltanto
nei primi giorni e settimane della cronaca.
gli echi del vero potere dei rituali, un potere che gli uomi-
Un pallino in Rituali conferisce al personaggio un
ni hanno perduto al tempo del Susuru Hafarrakum. I lupi
singolo rito da un pallino, scelto tra quelli qui illustrati.
mannari, invece, sono ancora in grado di far funzionare
Nel corso del gioco, mediante la spesa di punti esperienza
questi antichi rituali. La loro natura per metà spirituale e i
(si veda pago 247) potranno essere appresi ulteriori riti da
legami che possiedono sia con Padre Lupo che con Madre
un pallino. Un personaggio può conoscere tutti i riti che
Luna offrono alla loro voce un'imponenza che gli umani
il suo giocatore desidera, ammesso che abbia a disposizio-
non potranno mai eguagliare. Affinché lo spirito risponda
ne il giusto ammontare di esperienza da spendere. Non
e alimenti la cerimonia del suo potere soprannaturale, i
è possibile, comunque, conoscere dei riti in cui valore in
rituali devono essere eseguiti nel modo appropriato.
pallini ecceda il proprio punteggio di Rituali. Quindi, con
La lista di riti che segue non è affatto esauriente.
Rituali ., non è possibile apprendere riti che vadano dal
Quasi tutti i riti qui descritti sono esistiti tra gli Uratha
due ai cinque pallini.
per migliaia di anni, e infatti molti risalgono a prima del-
Con l'esperienza è possibile acquisire ulteriori pallini
la Separazione. Sono quelli più comunemente conosciuti
di Rituali nel corso del gioco, proprio come se il tratto
dai lupi mannari, e sono diffusi ovunque ci siano degli
Rituali fosse una lista di Doni con la quale il personag-
Uratha. La maggior parte di questi riti è conosciuta sia
gio ha affinità. I nuovi pallini vengono ottenuti al costo
dalle Tribù Pure che dai Rinnegati.
 zmque volte il nuovo pallino (si veda pago 247). Se il
_ naggio non acquisisce il tratto Rituali al momento
ua creazione, può comunque farlo nel corso della
ca. I Rituali sono considerati una "affinità" per tutti
~ratha, quindi per incrementarne il punteggio con i
. esperienza è sempre necessario spendere cinque volte
- \'0 pallino. A differenza delle vere liste di Doni, i
. . di Rituali non sono limitati dalla Rinomanza. Non
_ . di necessario impressionare positivamente gli spiriti
s opo di apprendere le abilità di un maestro dei rituali.
Avendo più pallini nel tratto Rituali il personaggio
. apprendere riti sempre più potenti. Si ricordi, tutta-
che alla creazione del personaggio egli può avere un
pallino di Rituali. (Inoltre, solo la scelta libera del
può essere scambiata per un pallino di Rituali. La
ta di un Dono di affinità con la tribù, con l'auspicio o
-- nità generica - l'ultimo per i Lupi Fantasma senza
- non può essere scambiata.)
i volta in cui il personaggio acquista un nuovo
o di Rituali ottiene anche un nuovo rito dello stesso
. Quindi acquisire Rituali ••• gli conferisce gratui-
te la conoscenza di un rito da tre pallini.
_::SCI'-j.:;Z'J-OAJJ- 'DeJ- f(.J--'\J-
::"e descrizioni dei riti sono divise in tre parti: un'aria-
'" nerale degli scopi del potere e della sua storia (se
-- - iuta), il modo in cui il rito viene eseguito e le mec-
e di gioco. La maggior parte dei riti non ha alcun
in termini di Essenza o di Volontà; per quelli che ne
- però, qualsiasi punto investito è perso nel caso in
. rito venga interrotto prima della sua conclusione.
.;,enché spesso abbiano una natura molto formale,
non sono mai considerati come azioni meccani-
uelli la cui esecuzione richieda più di una azione
nranea possono essere interrotti. Un rito fallisce
rnaticarnente se il lupo mannaro che lo sta pratican-
ene paralizzato, fatto oggetto di una presa, reso muto
unque ostacolato a sufficienza da interrompere
- dell'esecuzione. Ogni punto di danno subito in un
nel quale si sta eseguendo un rito è una penalità al
- ssivo lancio di dadi. Esistono anche altri fattori in
~ di influenzare i tentativi di eseguire quei riti che
ono azioni istantanee o prolungate.
_ lavoro di squadra (si veda il Regolamento del Mondo
Tenebra, pago 134) è possibile nel caso in cui si esegua-
_ . riti prolungati, ma solo se anche l'assistente conosce
in questione. Non è invece possibile per quei riti
'chiedono un'azione istantanea. Per gli assistenti
tirata l'Armonia, con tutti i modificatori relativi, e i
-- - . da loro realizzati (o le penalità provocate nel caso
fallimento critico) vengono aggiunti (o sottratte) alla
-a di dadi del principale maestro di rituali.
:. noti che i Narratori (e i giocatori, con l'approvazio-
_eI _ arratore) sono liberi di variare la parte "Eseguire
:: -o' per qualsiasi rituale i personaggi conoscano,
o che la nuova esecuzione rimanga in tema,
-- eda il giusto tempo e continui a coinvolgere gli stessi
- zrecipanti di prima. In un simile caso la versione di un
aggio potrebbe essere quella principale oppure una
te locale che il Narratore ritiene appropriata.
_ Iodificatori Applicabili
. catore Situazione
Il maestro dei rituali medita con
successo prima di eseguire il rito (ciò
significa che accumula quattro o più
successi in una prova di Attributo di
meditazione - si veda il Regolamento del
Mondo di Tenebra, pago 51)
+2 Nelle vicinanze di un potente locus
(di grado •••• +)
+1 Nelle vicinanze di un locus
(di grado da • a ••• )
+1 Chi esegue il rituale si è guadagnato il
favore degli spiriti locali
+1 Il maestro dei rituali è in forma Dalu
+1 L'auspicio lunare del maestro dei rituali
è nel cielo
da -1 a -3 Chi esegue il rito soffre delle penalità
dovute alle ferite
-1 Gli spiriti locali sono ostili nei confronti
di chi esegue il rituale
-1 Periferia cittadina o paese (solo se il rito
viene eseguito nel mondo fisico)
-1 Ambiente che distrae
(odori potenti, rumoroso)
-2 I compagni di branco sono coinvolti
in una battaglia
-2 Area urbana molto popolata (solo se il
rito viene eseguito nel mondo fisico)
-2 Il maestro dei rituali viene colpito nel
corso del rito ma non riceve alcun danno
-3 Il rito viene eseguito in una Landa
t<i;t:Y d.eff;:. Ce-~~C'0);Z-iff'2"e. (.)
Il corpo di un lupo mannaro è bagnato di Essenza, e
ciò gli permette di contravvenire alle "leggi" del mondo
fisico in modi che la scienza reputa impo sibili. Per esem-
pio, un lupo mannaro può entrare con il suo corpo nel
mondo spirituale o quadruplicare la propria massa in un
istante cambiando forma. Questa energia spirituale non si
applica automaticamente anche agli oggetti posseduti dal
lupo mannaro, però. Assumere la forma Dalu quasi sicu-
ramente danneggerà gli abiti del personaggio, e mutare in
il
qualsiasi altra forma li distruggerà. Per lo stesso motivo,
quando un lupo mannaro entra nel mondo fisico, le cose
che ha con sé rimangono indietro. Questo rito permette a
un personaggio di legare ritualmente alla propria Essenza
degli oggetti comuni come vestiti, orologi o armi.
Quando il lupo mannaro cambia la sua forma, un ogget-
to di abbigliamento o di equipaggiamento ritualmente legato
o "consacrato" muterà per adattarsi (se ciò è possibile),
oppure si unirà alla carne del personaggio. Per esempio, se
un lupo mannaro ha consacrato un cambio di abbigliamen-
to, una collana e un orologio da polso, tutti questi oggetti
cambieranno la propria taglia per adattarsi alla nuova forma
quando il personaggio entrerà in Dalu. Quando muterà
in Gauru i vestii si integreranno nella sua carne, anche
se la collana e l'orologio potrebbero cambiare di nuovo le
loro dimensioni. Quando assumerà la forma Urhan, anche
l'orologio si unirà alla sua carne mentre la collana potreb-
be restare. Inoltre, tutti questi oggetti rimangono con lui
quando egli entra nel mondo spirituale, anche se la torcia
elettrica non-consacrata che ha con sé rimarrà indietro.
Eseguire il Rito: Il maestro dei rituali può eseguire
questo rito su di sé o su altri lupi mannari. Al bene~ciario
del rito deve essere praticato un taglio con un artiglio, e
il suo sangue deve venire versato sull'oggetto in que-
stione seguendo una pista circolare. Al culmine del rito,
l'oggetto assorbe il sangue senza lasciare alcuna macchia.
Per ogni oggetto che si desidera consacrare, il rituale dura
alcuni minuti.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (10 successi; ogni tiro rappresenta
un turno)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il rito fallisce, e tutti i successi
accumulati vengono persi.
Fallimento: Nessun successo viene aggiunto per
questo tiro.
Successo: Il bersaglio può avere un oggetto a lui con-
sacrato per ogni pallino di Istinto Primordiale posseduto.
Egli potrà scegliere di "abbandonare" un oggetto consa-
crato allo scopo di consacrarne un altro. on è necessario
che gli oggetti di un determinato bersaglio vengano
consacrati tutti assieme. Per esempio, questo rituale può
consacrare due nuovi oggetti a un personaggio che già al-
tri due oggetti a lui consacrati, sempre che questi abbia un
punteggio di Istinto Primordiale almeno equivalente a 4.
Un semplice cambio di vestiti conta come un oggetto.
Uno zaino con il suo contenuto contano come un oggetto,
anche se ciò riguarda esclusivamente quello che vi era
all'interno al momento del rito. Se un lupo mannaro
dovesse aggiungere qualcosa allo zaino, esso non conterà
come oggetto consacrato ammesso che non si esegua nuo-
vamente il rito con l'oggetto all'interno. Il contenuto delle
tasche di un vestito non è considerato parte dell'abito, a
meno che il lupo mannaro non consacri quel particolare
capo di abbigliamento come se fosse un oggetto separato.
Quindi, se un lupo mannaro consacra a sé un completo
elegante come "un oggetto", l'orologio nel taschino non
conterà come consacrato. Se, tuttavia, egli consacra a sé il
suo paio di jeans preferito come un oggetto, il portafoglio
che ha in ta ca conterà come consacrato.
Successo Eccezionale: Loggetto non conta ai fini
del limite stabilito dall'Istinto Primordiale riguardo al
numero massimo di oggetti che è possibile consacrare.
Sostanzialmente, viene consacrato gratis.
t<.i:{;e- d.effa l<illt'<Atz,Cio. Ce)
A volte un lupo mannaro scopre che non può più
con iderarsi membro della sua tribù. Forse non ha com-
piuto la scelta giusta al momento dell'iniziazione; forse le
sue ideologie sono cambiate sotto la pressione della vita
da Rinnegato. In tal caso, piuttosto che restarne schiac-
ciati, è meglio rinunciare formalmente alla propria tribù e
iniziare uno nuova vita.
Il rito non conferisce la capacità di abbandonare
defmitivamente la propria tribù. Un lupo mannaro che
non pratica questo rito non è costretto misticamente
a rimanerne membro. Piuttosto, questo rito consente
all'Uratha di lasciare formalmente la tribù provocando
la minor offesa possibile al suo totern protettore e agli
altri lupi mannari che vi appartengono. Una volta che ha
eseguito il Rito della Rinuncia, il lupo mannaro è libero
di sottoporsi a un secondo Rito di Iniziazione o semplice-
mente di diventare un Lupo Fantasma.
Eseguire il Rito: Il lupo mannaro che desidera
rinunciare alla propria tribù deve essere quello che esegue
il rito. Il rito viene generalmente officiato davanti a un
membro più anziano della tribù, ma se nessuno è in grado
di assistere (o se nessuno desidera farlo), l'esecutore può
sostituirne la presenza evocando uno spirito affiliato al
totem tribale oppure usando un'effigie del totem stes-
so. Il rito ha inizio con un basso ululato con il quale si
invoca clemenza. Il maestro dei rituali comincia quindi a
recitare la propria rinuncia, elogiando le virtù tribali pur
ammettendo la propria incapacità di sostenerle. In molte
versioni di questo rito, l'esecutore si separa simbolica-
mente da alcuni marchi tribali. (Per esempio, un'Ombra
Ossuta potrebbe svestirsi degli abiti e dei feticci cerimo-
niali, mentre un Artiglio Sanguinario può tagliare via la
cicatrice che ha ricevuto al Rito di Iniziazione.) Al termi-
ne del rito, colui che lo esegue si inginocchia, si inchina
oppure espone il ventre davanti all'anziano, allo spirito o
all'effigie, come ultimo atto di sottomissione.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (50 successi; ogni tiro rappresenta
10 minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi. Il
personaggio ha fatto una gaffe imbarazzante e ha insulta-
to la tribù o il suo totem. Probabilmente si ritroverà con
dei nemici all'interno della tribù.
Fallimento: Nessun successo viene guadagnato.
Successo: Si ottengono dei successi. Se il personaggio
raggiunge il totale richie to il rito si conclude, ed egli non
viene più considerato come un membro della tribù. Il per-
sonaggio perde un pallino di Rinomanza nella categoria
associata alla sua vecchia tribù. Più tardi, il personaggio
potrà scegliere di unirsi a un'altra tribù, nel qual caso
dovrà sottoporsi come di consueto al Rito di Iniziazione
specifico. Se sceglie di non unirsi a un'altra tribù, verrà
considerato un Lupo Fantasma.
Successo Eccezionale: Si ottengono dei successi. Se
ne vengono totalizzati 55 o più la sua richiesta è stata
così toccante che i vecchi compagni di tribù vedranno il
personaggio con più clemenza di quanto avrebbero fatto
altrimenti.
f<i;t:el d.ef 'l'N:1'\c/liff 5Ci.-Y""i:tW::J'e Ce)
Questo rituale invoca i Luni perché sanci cano che un
determinato lupo mannaro ha raggiunto un alto grado di
Rinomanza. I Luni rispondono segnando il soggetto con
marchi d'argento, dichiarando che egli ha raggiunto una
posizione molto importante tra la sua gente e tra gli spiriti.
Tradizione vuole che un lupo mannaro esegua questo
rito per un altro. In genere, infatti, è considerato segno
di grossa superbia praticare il rito per se stessi, anche se
alcuni Lupi Fantasma non hanno molte alternative.
Eseguire il Rito: Il ritualista intona un canto in
onore della forza e della saggezza del bersaglio. Le parole
esatte del canto possono essere poetiche o meno, a se-
conda del talento dell'esecutore, ma devono in ogni caso
ri ultare rispettose. Mentre continua a cantare, il maestro
dei rituali fa scorrere le unghie (o gli artigli se si trova
in forma Dalu) sulla pelle del soggetto, percorrendo dei
tracciati rituali. Con il proseguimento del rito tali simboli
iniziano a brillare di una luce argentea, e assumono la
forma di marchi spirituali.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (15 successi; ogni tiro rappresenta
un minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi,
e l'esecutore deve ricominciare daccapo. Il fallimento
nell'onorare come si deve il bersaglio del rito viene visto
come fonte di vergogna.
 Fallimento: Non si guadagna nessun successo.
uccesso: I successi vengono aggiunti al totale. Se il
e raggiunge i 15 successi o più, i simboli brillano e
sbiadiscono fino alloro stato definitivo (l'invisibilità,
rito viene eseguito nel mondo fisico).
uccesso Eccezionale: I successi vengono aggiunti al
e. Se il totale raggiunge i 20 successi o più, i simbo-
-"iadiscono lentamente. Per la durata della scena, il
=-=-ettoottiene un bonus di +1 ai tiri Sociali per fare una
impressione sugli spiriti.
. ff ':f:tvz,ep"\e (e)
rito funebre viene eseguito dopo la morte di un
mannaro. Il suo scopo è triplice. Per prima cosa,
ieri ce il giusto onore allo spirito del valoroso defunto.
do, il rito offre ai compagni di branco, agli alleati e
: amici del morto la possibilità di accettare la dipartita.
-=-~J). il rituale manda lo spirito del lupo mannaro morto
_ il reame dei suoi antenati o verso la sua nuova vita.
::i dice che questo rito sia stato eseguito per la prima
- dagli antenati delle Tribù Pure dopo la morte di
- '::e Lupo, e le voci affermano che tale esecuzione portò
na nel mondo spirituale, spaccando la stessa Terra
_ - .azonìa della morte del progenitore. La forma moder-
- ':'cl rituale non ha un così grande effetto.
ire il Rito: Lesecuzione di questo rituale in
necessita di un'ora. Il ritualista e tutti i partecipanti
o una piccola parte del loro sangue sia sul corpo del
-.,. uto che sul luogo del suo ultimo riposo (che si tratti
fo sa, una pira funebre oppure le acque dell'oceano).
~ ~che per il rituale variano da regione a regione,
ululato di lutto viene sempre compreso. Lesecuzione
''':::'0...>111'' con il seppellimento del corpo - ancora, che sia
u, in un tumulo, su una pira o in acqua.
"'-'I....•...•..•..••.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (lO successi; ogni tiro rappresenta
15 minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il maestro dei rituali, in qualche
modo, disonora involontariamente il deceduto. Ciò può
influire sulla posizione dell'esecutore nei confronti dei
presenti al funerale. Egli può subire una penalità di -1 ai
tiri Sociali effettuati nei confronti dei presenti per tutto il
mese successivo.
Fallimento: Iessun successo viene sommato .
Successo: I successi vengono sommati. Se ne viene
accumulato il numero richiesto, il rito può mandare lo
spirito del lupo mannaro verso il destino che lo aspetta,
ma non viene applicata alcuna meccanica di gioco. Se
eseguito su un non morto o su un morto che cammina,
questo rito non ha alcun effetto.
Successo Eccezionale: Si ottiene un numero consi-
derevole di successi. Se ne vengono totalizzati 15 o più il
rito è considerato particolarmente toccante ed efficace,
e ciò ha un buon riflesso sull'esecutore. Egli guadagna
un bonus di +1 ai tiri Sociali effettuati nei confronti dei
presenti per tutto il mese successivo.
Oc{tr\e Cff'1AiVi:;b-u (e)
Se hanno assaggiato il sangue della loro preda, i lupi
mannari possono rintracciarne anche l'odore più flebile.
Questo rito fu creato in tempi molto antichi, e risale alla
leggendaria impresa in cui si dovettero rintracciare gli spiri-
ti e gli uomini fuggiaschi per rispedirli dal lato giusto delle
Marche di Confine. I lupi non cacciano da soli, e nemme-
no gli Uratha lo fanno - essi inseguono le proprie prede in
branchi. In quei giorni antichi, i lupi mannari appresero
come condividere un odore di cui si erano impadroniti.
 Eseguire il Rito: Il maestro dei rituali deve per
prima cosa riunire i membri del proprio branco in
un'area piccola e tranquilla. Il ritualista intona quindi
un ululato a Padre Lupo, mentre i membri del branco gli
si uniscono in coro. All'apice, il lupo mannaro che ha
assaggiato il sangue della preda si pratica un taglio sulla
lingua con un coltello sacro e lo passa agli altri, i quali
a turno assaggiano il sangue. Quando il coltello viene
restituito al maestro dei rituali, tutti i lupi mannari
presenti "possiedono" l'odore e sono in grado di rintrac-
ciare la preda proprio come se l'avessero morsa in prima
persona. Con questo rito è possibile condividere solo gli
odori più recenti di cui l'esecutore si è impadronito, e
funziona soltanto nelle prime due ore da quando egli ha
morso la vittima.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (5 successi per compagno di bran-
co; ogni tiro rappresenta un turno)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi accumulati ven-
gono persi.
Fallimento: Nessun successo viene aggiunto.
Successo: Tutti i partecipanti adesso conoscono l'odo-
re e possono seguire le tracce della preda proprio come se
ne avessero assaggiato il sangue (si veda "Seguire Tracce"
nel Capitolo Tre, pago 179).
Successo Eccezionale: Tutti i tiri per seguire tracce
eseguiti nei confronti del bersaglio, compresi quelli del
lupo mannaro che ne ha inizialmente raccolto l'odore,
ricevono un bonus di un dado.
Sc.acciaY'e gu (ffflJV-z"i (.")
Questo semplice, veloce rituale costringe un umano
o un animale vivente a uscire dal mondo spirituale per
far ritorno in quello fisico. 11rituale Scacciare gli Uma-
ni era molto usato prima della Separazione - quando
gli umani potevano entrare facilmente nel mondo
spirituale - ma oggi il Guanto fornisce una notevole
barriera e un simile passaggio non è più così sempli-
ce. Nei tempi moderni il rito non viene usato spesso,
dal momento che gli umani si avventurano solo di
rado nel mondo spirituale (volontariamente o meno).
Esso può, comunque, salvare un umano che è rimasto
intrappolato nel Regno dell'Ombra accidentalmente o
a causa della deliberata volontà di qualcuno. Molti lupi
mannari moderni usano questo rito per interferire con
le attività degli sciamani e degli stregoni umani che
penetrano nel mondo spirituale.
Eseguire il Rito: Questo semplice rituale richiede
solo un turno per essere eseguito. Chi lo pratica deve
avere il bersaglio a portata di mano, ma non ha bisogno
di toccarlo. Il personaggio emette un ululato furioso e
ordina al soggetto di tornare al suo reame di origine.
Riserva di Dadi: Armonia (contro la Fermezza del
soggetto)
Azione: Istantanea o contrastata; la resistenza è istintiva
Se il soggetto umano del rituale è in grado di usare la
magia per rimanere nel mondo spirituale, egli può tirare
la propria Fermezza per contrastare l'azione del lupo man-
naro. Se l'umano non può usare la magia, il rito è una
semplice azione istantanea.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il rito fallisce, e non può essere
usato nuovamente sul bersaglio per il resto della scena.
Fallimento: Se i successi dell'umano sono uguali o
superiori a quelli realizzati dal lupo mannaro, il soggetto
rimane dove si trova. Anche nel caso in cui il soggetto non
sia in grado di usare la magia e il lupo mannaro non otten-
ga alcun successo, l'umano resta nel mondo spirituale.
Successo: Un umano scacciato ritorna istantaneamente
nel mondo fisìco, nel luogo più vicino equivalente a quello
in cui si trova. Se al momento è in un posto che non ha
corrispondenze terrene (si veda pago260), egli fa ritorno in
un luogo a caso che abbia un determinato significato per la
sua persona (come la casa o il suo luogo di nascita).
Successo Eccezionale: Il soggetto non può ritornare
nel mondo spirituale per un numero di giorni equivalente
ai pallini di Armonia del lupo mannaro.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
-3 Il bersaglio ha poteri soprannaturali
(come un ghoul o un mago).
Il modificatore si applica al tiro di chi
esegue il rituale.
"f3eftedi-z..i.efte c{effa
Caccia set..-Y'iP.Ac.fe( ••")
L'esistenza ai questo rito è una prova dei millenni in
cui gli Uratha sono stati in conflitto con il mondo spiri-
tuale. Le tradizioni del Popolo affermano che in origine
Benedizione della Caccia Spirituale sia stato insegnato
proprio da Padre Lupo, in modo che i suoi discendenti
mezza-carne potessero cacciare fianco a fianco con il loro
genitore e con i Priminati. Il rito benedice gli artigli e i
denti di un lupo mannaro per permettergli di afferrare e
straziare uno spirito effimero proprio come se si trattasse
di carne solida. Il maestro dei rituali invoca gli spiriti-
lupo oppure gli spiriti alleati al suo totern, dal momento
che solo pochi altri spiriti possono essere convinti a
potenziare questo rito.
Eseguire il Rito: Con un artiglio il maestro dei
rituali procura un taglio su se stesso o sul bersaglio, e usa
il sangue per disegnare un glifo sulla fronte e sul dorso
di entrambe le mani del soggetto. Mentre lo fa, intona
una benedizione nel nome di Padre Lupo e dei Priminati.
I glifi di sangue rimangono visibili per la durata della
benedizione, e possono istillare paura in qualsiasi spirito
che li riconosca.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il rito fallisce, e il punto Essen-
za viene perso. Il maestro dei rituali non può tentare di
invocare nuovamente il rito fino alla notte successiva.
Fallimento: Il rito fallisce, e il punto Essenza viene perso.
Successo: Il maestro dei rituali, oppure il soggetto,
deve pagare il punto Essenza per invocare la bene-
dizione. Colui che riceve la benedizione del rito può
fisicamente toccare o colpire gli spiriti effimeri come se
fossero solidi, fintantoché usa le proprie armi naturali.
La benedizione non ha effetto sulle armi. Questo rito
può essere eseguito solo su un lupo mannaro; non può
essere usato per benedire un umano, un vampiro o altri
esseri soprannaturali. Il maestro dei rituali può usare
questo rituale su di sé.
Le benedizioni del rito non sono necessarie perché un
lupo mannaro possa toccare o colpire gli spiriti quando si
crova nel mondo spirituale; un lupo mannaro nell'Ombra
ha infatti trasformato la sua carne in materia effimera, e
-i trova nello stesso stato di esistenza delle entità che lo
circondano.
La benedizione dura per una scena.
Successo Eccezionale: La benedizione dura fino alla
rossima alba o al prossimo tramonto.
ce-'VIe-ca-re &*.JçfUll3 (._)
Questo antico rituale e la sua versione superiore,
Convocare Jaggling, si collocano al centro delle relazioni
tra gli spiriti e i lupi mannari. Benché gli Uratha affrontino
grandi opposizione da parte degli spiriti, gli antichi patti
che furono forgiati prima dell'inizio della storia sono ancora
validi. La maggior parte degli spiriti continua a rispettare
una serie di tabù, e questo li obbliga a obbedire all'evocazio-
ae di un lupo mannaro che esegue i giusti riti. Il potere del
rituale di richiamo è "scritto" nella loro stessa natura.
I Gaffling sono gli spiriti di rango più basso, quelli
che si trovano più comunemente nel mondo naturale
e nell'Ombra). Come la maggior parte degli spiriti, i
Gaffling in genere non sono amichevoli nei confronti dei
Rìnnegati e dei membri delle Tribù Pure. Infatti gli spiriti
evocati non sottostanno all'obbligo di cooperare, e spesso
s elgono di non farlo a meno che non gli sia offerto un
tributo appropriato oppure che non subiscano la minaccia
di un vincolo. E ancora, i Gaffling, come tutti gli spiriti,
s no consapevoli della Rinomanza di un lupo mannaro,
e reagiranno con più compiacenza alla chiamata di un
'ratha esperto che a quella di un cucciolo.
Eseguire il Rito: Il rito è relativamente semplice.
lupo mannaro disegna un circolo sacro e vi siede in
ezzo. Egli consuma una piccola quantità di sostanza in
~do di espandere la realtà - un allucinogeno, stimolan-
c-e o depressivo, seguendo la tradizione dei ritualisti. Poi
z- ne alcune centinaia di grammi del tributo per terra
~nnti a sé. Di solito si tratta di cibo appropriato allo
spirito in questione, ma può anche essere un metallo pre-
- o, una gemma o altra sostanza. Più grande è il valore
I tributo, maggiori probabilità che il Gaffling cooperi
- n le richieste del lupo mannaro.
Il tributo può essere bruciato, seppellito o gettato
-ell'acqua allo scopo di attirare le attenzioni degli spiriti.
- ritualista esegue quindi un ululato di evocazione. Entro
pochi minuti dall'inizio del rito, se va tutto bene, giunge-
_' un Gaffling del tipo prescelto.
Riserva di Dadi: Armonia contro la Resistenza dello
~_irito (si veda sotto)
Azione: Prolungata (40 successi necessari; ogni tiro
presenta un minuto); potenzialmente contrastata
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi accumulati vengo-
persi, il maestro dei rituali deve cominciare daccapo.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: Una volta che è stato raggiunto il giusto
umero di successi, la maggior parte dei Gaffling arri-
'-a immediatamente. Un Gaffling che debba compiere
~cosa di importante, e che sa che verrà punito nel
caso eviti di farlo, può tentare di resistere alla chiamata.
- un simile situazione, per resistere all'evocazione viene
. ta la Resistenza del Gaffling. Il rituale diventa quindi
azione prolungata e contrastata. Ognuno dei due lati
accumula successi, e il primo a raggiungerne 40 vince. Se
è lo spirito a farlo, esso rifiuterà l'evocazione e un altro
potrebbe giungere al suo posto, oppure nessuno risponde-
rà alla chiamata. Se invece è il lupo mannaro ad avere la
meglio, lo spirito risponde normalmente.
Una volta che lo spirito è stato evocato, il ritualista
può negoziare con il Gaffling per ottenerne i servigi
oppure vincolarlo.
Successo Eccezionale: Si totalizzano vari successi. In
un'azione prolungata e contrastata, l'avversario subisce
una penalità di -1 a tutti i tiri successivi. Questa penalità
è cumulativa nel caso uno dei due lati ottenga più succes-
si eccezionali.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Il tributo è molto prezioso per lo spirito
+1 Lo spirito è particolarmente ben
disposto nei confronti della tribù o
dell'auspicio del maestro dei rituali
(un Elunim che risponda al rito di un
Elodoth, uno spirito-guerra che risponda
al rito di un Rahu)
+1 Il tributo è particolarmente prezioso
per lo spirito
+10 più Il rango del lupo mannaro è superiore
a quello dello spirito"
-1 Tentativo di evocare un determinato
spirito individuale
-3 Tentativo di evocare un determinato
spirito da 1,5 chilometri di distanza
-5 Tentativo di evocare un determinato
spirito individuale da 15 chilometri
di distanza
.:.Il Rango onorifico del lupo mannaro, come deter-
minato dalla Rinomanza totale (si veda pago 272) viene
confrontato con il Rango dello spirito evocato. Se quello del
lupo mannaro è superiore, il tiro di Armonia per l'esecutore
del rito viene eseguito con un bonus equivalente alla diffe-
renza. Se un lupo mannaro con un totale di Rinomanza pari
a 13 (equivalente a Rango 3) richiama un Gaffling inferiore
(Rango 1), i tiri eseguiti per il lupo mannaro otterranno un
bonus di +2. Se il Rango onorifico del lupo mannaro è infe-
riore al Rango dello spirito, il tiro eseguito dal maestro dei
rituali subisce una penalità uguale alla differenza.
Ce-'VIe-cc.-re (fWJ;VZff (--)
Le origini di questo rito si collocano nella preistoria,
all'epoca dei regni illegittimi degli Uratha, Se un lupo
mannaro debba svolgere del lavoro fisico e desideri condì-
viderlo, questo rito può aiutarlo. Un esecutore può anche
ricorrere al rituale ripetutamente, nel corso di settimane,
per spargere il proprio seme tra le donne di una piccola
cittadina. Per motivi etici, al giorno d'oggi Convocare
Umano viene usato di rado, e alcuni Rinnegati trovano la
sua pratica disgustosa.
Il rituale permette a un lupo mannaro di evocare l'uma-
no mortale più vicino, purché si trovi entro 7,5 chilometri,
e funziona solo nel mondo fisico. Il ritualista non può
scegliere un bersaglio specifico, e la compulsione a spostarsi
fino al punto in cui attualmente si trova il lupo mannaro
sarà avvertita dall'umano mortale che gli è più vicino.
Il rito non evoca lupi mannari o altre entità sopranna-
turali come maghi, ghoul e vampiri. Può però richiamare
una persona che possegga del sangue di lupo (e, in effetti,
i sangue di lupo sono gli individui più colpiti da questo
potere). Non evoca lupi o altri animali (benché esistano
appositi rituali e Doni in grado di ottenere tale effetto).
 Eseguire il Rito: n ritualista contrassegna un luogo
specifico, e nel corso dell'esecuzione vi resta nelle vici-
nanze. Egli deve pagare il "tributo dei mortali" - oggetti
in grado di attirare la popolazione umana del luogo, che
possono andare da una cassa di birra e un DVD pornogra-
fico fino a una collana d'oro. n ritualista esegue un ululato
di evocazione mentre si muove in senso antiorario attorno
al tributo. Una volta che il rito è stato iniziato, l'esecutore
e qualsiasi compagno di branco che si trovi nelle vicinan-
ze emette un ulteriore ululato di evocazione ogni cinque
minuti circa, fino all'arrivo del bersaglio del rito.
Riserva di Dadi: Armonia contro la Fermezza del
soggetto
Azione: Prolungata e contrastata (30 successi; ogni
tiro rappresenta un minuto); la resistenza è istintiva e
inconscia
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi. Si
corre il rischio che il rituale evochi qualcosa di potente e
ostile - e non necessariamente umano (a discrezione del
Narratore). Un fallimento critico per l'umano indica che
egli risponde immediatamente alla chiamata.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: Lumano avverte l'irresistibile spinta a
spostarsi fino al luogo in cui si trova l'esecutore del rito.
La compulsione è abbastanza forte da svegliare un umano
da un sonno profondo. (In effetti è più facile usare il rito
su un umano addormentato, che può credere di stare
sognando.) Il mortale entra in uno stato di fuga dalla
realtà; mantiene una parte della propria consapevolezza e
ottiene un'idea generale della distanza che lo separa dal
lupo mannaro e della direzione in cui deve andare per
raggiungerlo. Egli si sposta fino al luogo in cui si trova
il personaggio il più velocemente che può, con mezzi
semplici. Se possiede un'automobile la userà, ma il rito
non spinge il soggetto a svuotare il suo conto corrente per
acquistare una vettura che lo faccia giungere più in fretta
a destinazione.
n fatto che il bersaglio obbedisca o meno alla com-
pulsione dipende dalla sua forza di volontà. Nel corso
delle evocazioni del personaggio vengono eseguiti dei tiri
contrastati e prolungati, il cui esito determina se il sogget-
to arriva o meno. Lumano non si mostra fino al momento
in cui il lupo mannaro vince, e nel caso in cui abbia la
meglio tornerà alle proprie attività e al suo ambiente
completamente ignaro del luogo in cui si stesse recando e
del perché.
Se il mortale impiega più di un'ora per raggiungere la
destinazione, la magia del rito svanisce. Il soggetto del
rito non avverte più alcuna spinta a trovare il ritualista
(anche se la semplice curiosità può far sì che alcuni uma-
ni cerchino di scoprire cosa stia accadendo).
Successo Eccezionale: Si fanno notevoli progressi per
evocare qualcuno o per evitare di essere evocati.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Il soggetto è addormentato
+2 Il soggetto è un sangue di lupo
-:V-~k-icc.-re te
Vf\c.-rc/le ~ C(PZk-ifZ,e. Ce e"')
Nei tempi antichi, i lupi mannari si muovevano per le
Marche di Confine tra il mondo fisico e quello spirituale.
I figli di Padre Lupo non potevano essere dappertutto,
ovviamente, quindi in certi casi costruivano dei muri
- oppure vincolavano umani o spiriti costringendoli a
costruire muri lungo le Marche di Confine. I rituali usati
per vincolare gli spiriti e gli uomini in questo modo, dopo
la morte di Padre Lupo, fallirono. Le Marche di Confine
si trasformarono nel Guanto. Dopo tale fatto i Rinnegati
Ithaeur vagarono nel mondo spirituale per anni, alla ricer-
ca di un modo per agire sul Guanto all'interno dei propri
territori. Infine giunsero a un accordo con gli spiriti-ragno
che erano soliti muoversi proprio lungo il Guanto.
Eseguire il Rito: Questo rito imita la capacità delle
Azlu di rafforzare il Guanto, anche se con effetti minori.
Per eseguire il rito è necessaria circa un'ora. n ritualista
tesse un filo di seta fino a farlo diventare un piccolo pezzo
di stoffa, e gli è permesso sia di usare degli appositi arnesi
che di impiegare solo le proprie mani. L'atto di tessitura
è la parte più importante, dal momento che il pezzetto
di stoffa viene seppellito come offerta agli spiriti che
mantengono il Guanto. Alcuni Rinnegati sono contrari
all'uso di questo rito, temendo che esecuzioni troppo ben
riuscite o troppo frequenti possano creare una Landa.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (20 successi; ogni tiro rappresenta
lO minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi. La
penalità del Guanto viene aumentata o diminuita di uno,
nel senso opposto agli intenti dell'esecutore del rito. n
cambiamento dura per un'ora.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono aggiunti. Se ne è stato
accumulato il numero richiesto, il ritualista indica un'area
non più grande di 225 metri quadrati (un quadrato di 15
metri x 15 metri, o un'altra forma della stessa superficie).
n ritualista può scegliere di incrementare o di ridurre di
un punto il Guanto di tale area. Veffetto dura per un'ora.
n rito non può essere eseguito più volte su una stessa area,
e se una zona subisce gli effetti dei due diversi usi del rito,
solo quello più recente verrà applicato.
Successo Eccezionale: Si totalizzano numerosi successi.
Se ne vengono totalizzati 5 o più oltre al necessario (25+), i
cambiamenti al Guanto durano per un mese lunare.
eiet\C. di Ce-'V-tat'tf; Sa'VUk-ica-ta Ce·"')
I lupi mannari sono in grado di cacciare e combattere
molto bene anche senza aiuto, ma la possibilità di au-
mentare i propri poteri spirituali grazie all'Essenza spesso
può fare la differenza tra la vita e la morte. La capacità di
attingere all'energia dell'Ombra senza doverne affrontare i
rischi è inestimabile; in particolare se è possibile portarsi
appresso una parte del potere di un locus. Ripulendo e
preparando accuratamente un oggetto che abbia una
relazione con un locus, con questo rito l'esecutore può
creare una pietra che contenga una parte dell'energia
dellocus stesso. Quando un branco deve abbandonare
il proprio territorio, spesso una delle ultime cose da fare
consiste nell'attingere a piene mani all'Essenza dellocus,
prosciugandolo di tutta l'energia in modo che i nemici
non possano avvalersene.
Eseguire il Rito: L'esecutore del rito deve per prima
cosa procurarsi il recipiente fisico per la pietra di contatto,
qualcosa che sia parte della forma fisica dellocus oppure
un riflesso di esso. Potrebbe trattarsi di una scheggia di
vetro proveniente dalla finestra di un magazzino, di un
;-e::o di corteccia di un antico albero, di un frammento
o proveniente da terreno funerario - qualsiasi cosa
~-"lliti simbolicamente appropriata. L'esecutore del rito si
e nel cuore dell'area di influenza dellocus e inizia a
esesuire un canto e dei gesti rituali. Per portare a termine
tiro è necessaria circa un'ora.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (40 successi; ogni tiro rappresenta
que minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono perduti.
etto scelto non può essere trasformato in una pietra
.r. contatto, e l'esecutore del rito deve procurarsene un
. prima di tentare nuovamente.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
uccesso: I successi vengono sommati. Se ne è stato
ccumulato il numero necessario, la pietra di contatto
• e santificata con successo. Il lupo mannaro può quindi
sferirvi fino a tre punti Essenza provenienti dalla riserva
. locus. Qualsiasi personaggio che porti la pietra di
tatto può attingere ai suoi poteri come azione istinti-
. benché la fretta provochi una perdita di efficienza. In
caso simile il lupo mannaro ottiene un punto Essenza
= pietra perde tutto il suo potere spirituale. Se il lupo
aro usa invece un'azione standard, può prelevare un
to Essenza evitando che gli altri vengano persi.
Una pietra di contatto può contenere Essenza solo
oraneamente. Essa perde un punto Essenza al giorno,
che la rende pressoché inutile quando ci si deve intil-
re in territorio ostile o se bisogna darsi alla fuga.
uccesso Eccezionale: Si totalizzano numerosi sue-
e ne vengono accumulati 45+, la pietra di contatto
> contenere fino a cinque punti Essenza.
- . ff d.eff':L-'télt:t:LVit:él (- -")
Rito dell'Inattività permette a un branco di lasciare
- ~ve tempo un locus rivendicato. Usando il rituale
- - si correrà il rischio che esso venga scoperto e rubato
_ branco rivale o da qualche altra creatura che infe-
3. notte. Il rito fa sì che illocus "dorma", riducendo
- to il suo flusso di Essenza e rendendolo molto più
.z: e da trovare. Per funzionare ha bisogno dell'in-
ssione di spiriti che rappresentino un lungo sonno,
- uno spirito-orso o altri spiriti che in autunno
zraro vanno in letargo. Il rito viene eseguito al meglio
sui loci che il branco può controllare. Benché tecni-
te possa essere usato per rendere inattivi anche i
che i trovano fuori dal territorio, in un caso simile è
robabile che gli spiriti che usano illocus in questio-
riattivino subito dopo che il branco se ne è andato.
Eseguire il Rito: Il ritualista inizia invocando gli
. appropriati, che si radunano attorno al riflesso
.7T-:-:7l"'.ledellocus. Egli intona un canto nel Primo
con un lento e monotono ringhio, e unge la forma
del locus con il succo di aghi di alberi sempreverdi
uti, acqua pura o qualche altra sostanza che serva a
ieggiare un oscuramento dell'odore.
. erva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (lO successi per ogni pallino di
ellocus; ogni tiro rappresenta un minuto).
_ . ultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi,
_ locus rimane attivo. Il rito non può essere eseguito
vamente per le prossime 24 ore.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: Si ottengono alcuni successi. Se ne viene
accumulato il numero richiesto, illocus entra in letargo
per un periodo non superiore a un mese lunare. Quando
un locus è dormiente, qualsiasi tentativo di individuarlo
misticamente subisce una penalità di -4. Illocus non
può essere sfruttato per ottenere Essenza finché rimane
dormiente, e non conferisce bonus di Essenza a chi si
trova nella sua area di influenza. Un lupo mannaro o uno
spirito che trovi illocus dìsattivo può rigenerarlo con
l'offerta di un punto Essenza, come se stesse "attivando
una pompa" .
Successo Eccezionale: Si ottengono notevoli successi.
Se ne vengono totalizzati cinque o più oltre a quelli ne-
cessari, la durata dell'inattività dellocus può essere estesa
di un ulteriore mese lunare.
t<.i:ttJ d.i Ce-'t-rri:ziff'te (--")
Il Rito di Contrizione viene eseguito da un lupo
mannaro che desidera scusarsi con un altro essere per un
atto di disonore. Il rito viene quindi messo in pratica come
supplica nei confronti di un altro lupo mannaro o di uno
spirito. Nel caso di entità molto potenti, come gli Incarna
o i Celestini, il soggetto del rito non deve necessariamente
essere presente, e si presume che lo spirito riceva e com-
prenda la contrizione del ritualista. Chi esegue il rito può
non essere davvero dispiaciuto di ciò che ha fatto, e la parte
offesa può non essere soddisfatta dalle scuse indipendente-
mente da quanto siano profuse, ma tutti i presenti saranno
vincolati dall'onore a credere che il ritualista si sia davvero
scusato al meglio delle sue capacità. Il Rito di Contrizione
non viene usato per torti di poco conto o per mancanze
di educazione. Ha invece lo scopo di rettificare delle vere
offese, come la violazione del tabù di un totem o la distru-
zione di un prezioso servitore dello spirito in questione.
Eseguire il Rito: Per eseguire il rituale sono necessari
alcuni minuti. I! ritualista sceglie un tipo di spirito che sa
essere affine al soggetto del rito - forse il totem di un branco
o uno dei suoi spiriti consanguinei. A meno che sia abba-
stanza potente da percepire gli effetti di un rito che si svolge
molto distante (cosa che riguarda gli Incarna o gli spiriti di
livello superiore), lo spirito deve essere presente all'esecuzio-
ne, anche se può trovarsi dall'altra parte del Guanto.
Si effettua un sacrificio di cibo appropriato per lo
spirito, di cui una manciata viene bruciata come offerta.
I! maestro dei rituali descrive quindi con linguaggio umile
l'offesa o il crimine che ha commesso e chiede che il sog-
getto lo perdoni parlando nel Primo Idioma ed esponendo
la gola nuda. I! soggetto può rispondere - la risposta
rituale è Ss'uthaf, "lo ti accetto" - ma può anche scegliere
di non farlo (voltando la schiena al ritualista). La risposta
non è necessaria né magicamente imposta .
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (10 successi per Rango dello spiri-
to; ogni tiro rappresenta un minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: I! rito fallisce immediatamente, e
con ogni probabilità il soggetto verrà offeso ulteriormente .
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono sommati. Se ne viene
raggiunto il numero richiesto, non viene applicata alcuna
meccanica di gioco. I! rito serve semplicemente come
metodo per scusarsi profusamente e completamente. Gli
spiriti che ricevono il Rito di Contrizione tendono a esse-
re meglio disposti verso colui che lo esegue. Se l'esecutore cose si sono fatte in un certo senso più facili. Adesso un
al momento soffre di penalità alle riserve di dadi Sociali lupo mannaro non ha più bisogno di spingere uno spirito
quando interagisce con il soggetto del rito, il successo nel fino alle Marche di Confine per poi scacciarlo. Può invece
rituale può ridurle di un dado O due. semplicemente costringerlo a oltrepassare il Guanto en-
Successo Eccezionale: Vengono accumulati numerosi trando nell'Hisil. Sfortunatamente, questo rituale richiede
successi. Se ne vengono ottenuti cinque o più oltre a quel- l'uso della forza bruta. Essere spinti attraverso il Guanto
li richiesti, il rito viene eseguito particolarmente bene, può risultare dannoso per gli spiriti, che quindi si offendono
e ciò può velocizzare il perdono dello spirito. Il ritualista quando il rito viene usato contro di loro. La maggior parte
può guadagnare un bonus di +1 ai tiri Sociali nei con- preferirebbe infatti andarsene per propria scelta, magari
fronti del soggetto per un mese. dopo essere stati convinti con un tributo o con la promes-
sa di un favore. D'altra parte, il dolore che questo rituale
Sa~~~e ~ee~yaty(··) infligge allo spirito lo rende un buon bastone da impugnare
I lupi mannari possiedono l'incredibile capacità di
nel caso in cui la carota del tributo si dimostri insufficiente.
rintracciare qualsiasi individuo o animale di cui abbiano
Eseguire il Rito: Lo spirito bersaglio deve essere
assaggiato il sangue - un tratto che alcuni dei loro nemici
legato con il rito Vincolare Spirito oppure impedendo
condividono. Questo rito di purificazione è particolar-
fisicamente al suo ospite di muoversi per più di un metro o
mente apprezzato dai lupi mannari che sanno di avere dei
due in qualsiasi direzione. Chi esegue il rituale si avvicina
nemici tra il Popolo. Mettendo in atto il rituale, un Uratha
allo spirito vincolato ed emette un breve ringhio di esilio
può eliminare le proprie tracce spirituali, magari riuscendo
o di rifiuto, eseguendo dei gesti dallo stesso significato.
a capovolgere la situazione a danno del suo inseguitore.
L'esecutore compie quindi un giro in senso antiorario
Eseguire il Rito: Il rituale deve essere eseguito sulle
attorno allo spirito vincolato, spruzzandolo con acqua
sponde di un corso d'acqua corrente di qualsiasi tipo
salata da tutte e quattro le direzioni dei punti cardinali.
- un torrente, un fiume o anche un canale di drenaggio
Il punto chiave di questo rituale è la quintupla
semipieno. Il soggetto del rito può essere umano, lupo
ripetizione della frase nella Primo Idioma: "lo ti scaccio
mannaro o qualsiasi altro tipo di creatura, e non deve
da questo reame," Galer za da sar. Chi compie il rito non
necessariamente essere presente all'esecuzione. Il ritua-
deve necessariamente ripetere la frase consecutivamente.
lista prende una manciata di pelo, capelli o penne dal
Può infatti anche spanderla per la durata dell'esecuzio-
soggetto, così come qualche decina di grammi del suo
ne, benché il rituale non sia completo finché non viene
sangue. Le due cose vengono mischiate assieme con
pronunciata per la quinta volta.
acqua proveniente dalla fonte, mentre il ritualista emette
Riserva di Dadi: Armonia contro la Resistenza del
un profondo canto. Il canto continua mentre il ritualista
soggetto
ver a la mistura nel corso d'acqua, completando il rito. Il
Azione: Contrastata e prolungata (10 successi; ogni
lupo mannaro può eseguire il rituale su di sé.
tiro richiede un minuto di tempo)
Riserva di Dadi: Armonia
Il primo dei due che riesce a totalizzare il numero di
Azione: Istantanea
successi richiesto vince, che si tratti di scacciare l'altro
Risultati del Tiro
dal mondo fisico o di rifiutarsi di andare. Se vince lo
Fallimento Critico: Il rito fallisce. Il maestro dei
spirito, per le successive 24 ore non può essere eseguito
rituali non può tentare di pulire nuovamente le tracce
alcun altro tentativo per scacciarlo da parte di nessun
spirituali del soggetto per una settimana.
lupo mannaro.
Fallimento: Il rito fallisce.
Risultati del Tiro
Successo: Un successo significa che qualsiasi
Fallimento Critico: Il rito o la resistenza fallisce defi-
creatura che poteva rintracciare il soggetto per aver ne
nitivamente, e tutti i successi accumulati vengono persi.
assaporato il sangue perde tale facoltà. Sangue Depurato
A seconda del caso, il lupo mannaro non può più cercare
non rende il soggetto immune al rintracciamento grazie
di usare questo potere contro quello spirito per un mese
al normale odore o altre capacità (si veda pago 178).
lunare, oppure lo spirito viene immediatamente spedito
Dopo che questo rito è stato eseguito, l'odore del sogget-
nelle distese spirituali.
to può essere riacquisito da qualsiasi lupo mannaro che
Fallimento: essun successo viene accumulato in
ne assapori il sangue.
questa fase del conflitto.
Successo Eccezionale: Anche l'odore fisico del
Successo: I successi vengono accumulati. Se il totale
soggetto svanisce. Qualsiasi tentativo di rintracciarlo
raggiunge i lO successi o più, lo spirito viene scacciato dal
tramite l'olfatto subisce una penalità di -1 per la durata
mondo fisico e appare nel Regno dell'Ombra.
della scena.
Successo Eccezionale: Vengono fatti grandi progres-
Modificatori Applicabili
si per scacciare lo spirito, oppure esso attua una forte
Modificatore Situazione
resistenza.
-1 Il soggetto del rito è umano
-1 Per ogni luna piena trascorsa da quando caccie. Sacya ( •••)
l'odore del soggetto è stato acquisito Questo antico rito rafforza il ruolo dei lupi mannari
-2 Il soggetto del rito è una preda come cacciatori di spirito e di carne, permettendo loro
(erbivoro) di cacciare ritualmente gli spiriti per ottenerne Essenza.
Scaccie.'\e ~fi Se~Y-iU ( ••) Quando il maestro dei rituali esegue questo rito, egli
Il rito fa sì che uno spirito capriccioso faccia ritorno dal marchia uno spirito come preda rituale del branco. Poi
mondo fisico a quello spirituale. In passato i figli di Padre l'intero gruppo si getta alla caccia, stanando lo spirito ed
Lupo usavano questo rituale per costringere gli spiriti a eventualmente abbattendo lo. Una volta che lo hanno
tornare oltre le Marche di Confine, ma dopo la Caduta le catturato, i lupi mannari recitano una veloce preghiera di
rispetto e gratitudine per il sacrificio dello spirito, strap-
pandogli un premio in Essenza.
Questa caccia può avere luogo sia nel mondo spiritua-
le che in quello fisico. L'esecutore del rito deve avere uno
spirito a portata di mano (preferibilmente catturato), op-
pure essere in grado di nominare uno spirito specifico che
sarà la preda del branco. Se la preda è già stata catturata
l'esecutore del rito la lascia libera di fuggire e fa passare
un po' di tempo (fino a un'ora), dopodiché il branco i
getta all'inseguimento.
Raramente la preda spirituale è felice di essere cac-
ciata - ma la Caccia Sacra le fornisce una certa misura di
protezione. Il branco di lupi mannari si nutrirà della sua
Essenza, ma la preda riceve la promessa che, in qualche
modo, sopravvivrà all'esperienza. Lo spirito viene quindi
obbligato ad accettare le regole della caccia. Esso fuggirà,
u erà l'inganno e probabilmente contrattaccherà anche,
ma non lascerà il territorio dei lupi mannari (o il suo rifles-
o spirituale) fino al sorgere del sole e non userà Numina
la cui attivazione costa Essenza. Non cercherà l'aiuto di
altri spiriti delle vicinanze, né gli altri spiriti favoriranno
l una o l'altra parte. Seguire le tracce della preda attraverso
l'Ombra è proprio come seguire qualsiasi altro spirito.
Se il rito si svolge nel mondo fisico, in genere il branco
deve e eguire Benedizione della Caccia Spirituale (si veda
pago 152) prima di iniziare la Caccia Sacra. Alcuni spiriti
possono cercare un ospite nel mondo materiale (possibil-
mente un animale del proprio tipo, ma in territorio urbano
anche un umano) e Cavalcarlo, portando con sé una certa
quantità di Essenza dal Regno dell'Ombra. Lo spirito che
lo fa, però, viola i termini della caccia e non avrà alcuna
garanzia di sopravvivenza al termine della stessa.
Una volta che lo spirito è stato catturato, i lupi
mannari sono in grado di divorarne l'Essenza proprio
come farebbe un altro spirito. Come ricompensa per avere
partecipato alla caccia, la tradizione vincola però gli Ura-
tha a la ciare allo spirito una piccola quantità di Essenza
prima di farlo a pezzi, in modo che possa riformarsi più
tardi. La caccia è sacra, dopotutto, e i lupi mannari sono
costretti a rispettare il sacrificio della loro preda.
Eseguire il Rito: L'esecutore del rito disegna una
mappa o evidenzia una sezione di una mappa indican-
do i confini del territorio di caccia ai quali lo spirito è
vincolato. (L'area di caccia non può essere più piccola
dell'intero territorio del branco, ma se l'esecutore del rito
lo desidera può essere più grande.) Egli brucia quindi la
mappa mentre offre un tributo appropriato al tipo di spiri-
to evocato. Contemporaneamente, i compagni di branco
ululano un memoriale dell'antico patto che costringe gli
spiriti inferiori a prendere parte alla caccia.
Per ogni notte, un branco o uno dei suoi membri può
effettuare soltanto una caccia.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (lO successi; ogni tiro rappresen-
ta un minuto) per l'esecuzione del rito. La caccia vera e
propria può durare da un paio d'ore fino a tutta la notte.
Si consideri che essa va avanti per un'ora per ogni tiro
effettuato per totalizzare i successi necessari. Per quanto
riguarda la durata dei Doni, l'intera caccia viene conside-
rata come una scena.
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi accumulati vengo-
no persi. L'esecutore del rito può nominare come preda lo
spirito sbagliato, o anche attirare l'attenzione di uno spirito
più potente e pericoloso che si trova nell'Ombra. Anche
se i lupi mannari dovessero sconfiggerlo e farlo a pezzi, essi
non otterranno alcuna Essenza dall'impresa. Nella stessa
notte non può essere eseguito alcun altro tentativo.
Fallimento: essun successo viene sommato.
 Successo: I successi vengono sommati. Se ne vengono
totalizzati almeno lO, lo spirito viene marchiato come
preda e al termine della caccia può essere abbattuto per
ottenere Essenza. Gli effetti del marchio durano dal mo-
mento in cui il rito viene completato fino al sorgere del
sole. Lo spirito lascia una traccia psichica, sia che si trovi
nell'Ombra sia che si trovi nel mondo materiale, che i
lupi mannari possono seguire. In entrambi i casi, lo spiri-
to resta entro i confini stabiliti dall'esecutore del rito fino
all'alba, momento in cui avrà adempiuto ai suoi obblighi.
Quando la caccia è stata completata, coloro che vi
hanno partecipato possono dividere tra di sé l'Essenza dello
spirito. La divisione è in parti uguali tra tutti i membri, e
ciò che avanza spetta a colui che ha eseguito il rito. Se tre
lupi mannari catturano uno spirito che possiede Essenza lO,
due di loro otterranno tre punti Essenza mentre il signore
dei riti ne guadagnerà quattro. È però semplicemente giusto
e onorevole lasciare allo spirito un punto Essenza, in modo
che possa riformarsi dopo la scorporazione che avviene al
termine della caccia. La distruzione permanente di uno
spirito che è stato marchiato come preda provoca un tiro di
tre dadi contro la degenerazione per quei lupi mannari che
hanno Armonia 5 o superiore (si veda "Armonia", pago 180).
Consultate il Capitolo Quattro per ottenere consigli
su come creare antagonisti fisici e spirituali da usare come
prede durante lo svolgimento di questo rito. Si veda inoltre
l'Appendice Uno per consigli su come creare degli spiriti
partendo dal nulla. Questo rito non può essere usato per
marchiare uno spirito più potente di un Jaggling inferiore;
quelli più forti possono essere rivali o nemici, non prede.
Successo Eccezionale: Il maestro dei rituali fa im-
portanti progressi. Se accumula 15 o più successi con lo
stesso tiro in cui raggiunge quota lO successi, la ricom-
pensa della caccia sarà insolitamente alta. Al termine
della stessa, ogni personaggio riguadagnerà anche un
singolo punto Volontà precedentemente speso.
Cer'VVerca"\e Jcggfù't-g C···")
Questo rito è la versione superiore di Convocare Gaffling.
I Jaggling sono spiriti più indipendenti e potenti dei Gaffling,
e hanno maggiori probabilità di resistere al dolce richiamo
del tributo. E poi un servitore Jaggling, anche se temporaneo,
è un prezioso strumento per qualsiasi lupo mannaro, per cui
questo rito è uno strumento al quale gli Ithaeur tengono mol-
to. I Jaggling hanno meno probabilità dei Gaffling di rivelarsi
ben disposti nei confronti di una convocazione da parte di un
Uratha, e i lupi mannari più saggi sono particolarmente cauti
quando li evocano. Inoltre, è anche probabile che un [aggling
sia minaccioso verso un Uratha di bassa Rinomanza (il cui
tratto più alto è 1 o 2) e che si senta offeso per essere stato
richiamato da lui. Questi spiriti sono in genere più favorevoli
verso i lupi mannari veterani.
Eseguire il Rito: Questo rito è molto simile a Convo-
care Gaffling, ma il ritualista deve fornire un tributo più
ricco, e gli ululati di evocazione devono essere eseguiti
su misura per lo spirito che si intende richiamare. Un
semplice ululato di evocazione non è sufficiente. Se il
lupo mannaro desidera convocare uno spirito-cervo dovrà
ululare una convocazione specifica per i Figli di Cervo.
Per eseguire il rito sono necessari alcuni minuti.
Riserva di Dadi: Armonia (contro la Resistenza
dello spirito)
Azione: Prolungata (50 successi necessari; ogni tiro
rappresenta un minuto); potenzialmente contrastata
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi accumulati vengo-
no persi; il maestro dei rituali deve tentare nuovamente.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: Una volta che è stato raggiunto il giusto
numero di successi, la maggior parte dei Jaggling arriva
immediatamente. Un Jaggling che debba compiere qual-
cosa di importante può tentare di resistere alla chiamata.
In un simile caso, per resistere all'evocazione viene
tirata la Resistenza del Jaggling. Il rituale diventa quindi
un'azione prolungata e contrastata. Ognuno dei due lati
accumula successi, e il primo a raggiungerne 50 vince. Se
è lo spirito a farlo, esso rifiuterà l'evocazione e un altro
potrebbe giungere al suo posto, oppure nessuno risponde-
rà alla chiamata. Se invece è il lupo mannaro ad avere la
meglio, lo spirito risponde normalmente.
Una volta che lo spirito è stato evocato, il ritualista
può negoziare per ottenerne i servigi oppure vincolarlo.
Successo Eccezionale: Si totalizzano vari succes-
si. In un'azione prolungata e contrastata, l'avversario
subisce una penalità di -1 a tutti i tiri successivi. Questa
penalità è cumulativa nel caso uno dei due lati ottenga
più successi eccezionali.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Il tributo è molto prezioso per lo spirito
+10 più Il rango del lupo mannaro è superiore a
quello dello spirito"
+1 Il tributo è particolarmente prezioso
per lo spirito
+1 Lo spirito è particolarmente ben
disposto nei confronti della tribù o
dell'auspicio del maestro dei rituali
(uno spirito-metallo che risponda al rito
di un Padrone del Ferro, uno
spirito-conoscenza che risponda
al rito di un Cahalith)
-10 più Il rango dello spirito è superiore a quello
del lupo mannaro"
-1 Tentativo di evocare un determinato
spirito individuale
-3 Tentativo di evocare un determinato
spirito individuale da 1,5 chilometri
di distanza
-5 Tentativo di evocare un determinato
spirito individuale da 15 chilometri
di distanza
• Il Rango onorifico del lupo mannaro, come deter-
minato dalla Rinomanza totale (si veda pago 272) viene
confrontato con il Rango dello spirito evocato. Se quello
del lupo mannaro è superiore, il tiro di Armonia per
l'esecutore del rito viene eseguito con un bonus equiva-
lente alla differenza. Se un lupo mannaro con un totale
di Rinomanza pari a 20 (equivalente a Rango 4) richiama
un Jaggling inferiore (Rango 3), i tiri eseguiti per il lupo
mannaro otterranno un bonus di un dado. Se il Rango
onorifico del lupo mannaro è inferiore al Rango dello
spirito, il tiro eseguito dal maestro dei rituali subisce una
penalità uguale alla differenza.
t<i:tY qeff' Aff1J'1'\e qeffa LJAlva C···")
Nei primissimi giorni, i discendenti di Padre Lupo
appresero che i loro compagni e figli non potevano
sopportare di vederli in forma Dalu, Urshul o Gauru.
Il Lunatismo era così terribile che anche le persone più
care al lupo mannaro venivano colte da puro terrore. Gli
Uratha impararono quindi a evitare le forme da guerra in
rossimità dei loro figli e compagni, ma a volte farlo ri-
sultava impossibile. Ogni volta che un lupo mannaro era
co tretto ad assumere una di quelle forme per combattere
un nemico che lo aveva seguito fino alla propria dimora,
, ua compagna e i figli venivano avvolti da una pazzia
che a volte li spingeva a fuggire andando incontro alla
IO stessa morte. Fu un Ithaeur afflitto, si dice, a pregare
Amahan Iduth perché fornisse un modo per proteggere
..aprole dei lupi mannari da un fato simile. Madre Luna
. be pietà di lui e gli insegnò il Rito dell'Amore della
Jma, il quale evita che il Lunatismo afferri gli osservato-
. : come accade in genere - almeno, per quanto riguarda
- loro che possiedono già una parte di sangue di lupo.
Eseguire il Rito: L'esecutore del rito prende le mani
.::d oggetto tra le sue e lo guida in un canto rituale nel
. o Idioma, pregando perché la sua richiesta venga ac-
ze ata. L'esecutore o il soggetto devono poggiare a terra,
di loro, una singola moneta d'argento come tributo per
Jmi. Il ritualista si pratica quindi un taglio su un dito
sulla mano, e traccia simboli della luna sul volto del
s setto. L'odore del sangue macchia la moneta d'argento
zhe i disintegra in uno sbuffo di fumo quando i Luni
- errano l'offerta), mentre il lupo mannaro emette un
zlzimo ululato conclusivo.
Il oggetto del rito può possedere il Pregio Sangue di
=-.:po. gli effetti sono cumulativi.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (lO successi; ogni tiro rappresenta
minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi.
~ ;:rimordiali paure del soggetto si intensificano, ed egli
gìsce al Lunatismo come se la sua Volontà fosse di due
- - più bassa (minimo 1). Il maestro dei rituali non
tentare di nuovo per la durata della scena.
Fallimento: Nessun successo viene sommato. Se per
e ragione il rito non può essere portato a compimen-
.esecutore non può ritentare per la durata della scena.
Successo: I successi vengono sommati. Una volta che
:: . azo raggiunto il numero richiesto, il soggetto reagisce
Lunari ma come se la sua Volontà fosse di due pallini
ta (massimo lO) per la durata della fase lunare (in
ere tre notti).
:::uccesso Eccezionale: Molti successi vengono sommati
volta sola. Se ne vengono accumulati 15 o più con lo
__ o tiro in cui l'esecutore raggiunge quota 10 successi, il
:è' o del rito ottiene una protezione dal Lunatismo come
- 5UaVolontà fosse di tre pallini più alta del normale.
- -$-ff di &\AC.Y"igifffVe (e e e")
3enché i poteri di recupero fisico dei lupi mannari
eccezionali, essi non sono però infallibili. Alcune
come quelle inflitte dall'argento, semplicemente
~-.v-,,;no troppi danni perché possano essere rigenera-
_ Rito di Guarigione è la risposta degli Uratha alla
. cessità di curare anche i danni più gravi. Con esso,
esecutore del rito può incrementare i poteri di rigenera-
di un soggetto fino al punto di fargli guarire le ferite
;:c\-ere. È un rito indubbiamente potente, ma non
_ =_ enta però una garanzia assoluta di sopravvivenza. I
_ mannari feriti in modo molto grave, infatti, potreb-
_ n restare in vita abbastanza tempo da vedere il
e dell'esecuzione del rituale.
Eseguire il Rito: Il maestro dei rituali deve racco-
gliere attorno a sé i soggetti che necessitano di essere
guariti, stendendoli ordinatamente come se fossero i
punti della rosa dei venti o i raggi di una ruota. Mentre
canta un'invocazione agli spiriti degli antenati e agli
spiriti della forza e della misericordia, egli ripulisce ri-
tualmente le ferite dei soggetti, uno dopo l'altro. Alcuni
esecutori lavano le ferite con acqua pura, mentre altri
preferiscono leccarle fino a pulirle. A differenza di molti
altri riti, il Rito di Guarigione non necessita di alcun
ululato. Si tratta di una cerimonia intensa che in genere
avviene tra compagni di branco .
Costo: 2 Essenza per ogni punto Salute guarito
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (da 5 a 25 successi; ogni tiro
rappresenta quindici minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il rito fallisce, e l'esecutore non
può tentare di guarire i soggetti fino al sorgere della luna
della notte seguente.
Fallimento: Il rito fallisce; l'esecutore può tentare di
nuovo .
Successo: L'esecutore del rito può guarire fino a cinque
punti Salute di danni aggravati; ogni punto Salute guarito
costa due punti Essenza e necessita di cinque successi. Il
costo in Essenza deve essere pagato da chi esegue il rituale
o dal soggetto che viene guarito, oppure può essere diviso
tra loro; l'Essenza viene spesa prima che l'esecutore inizi il
rito, allo scopo di fornirgli il potere necessario.
L'ammontare di Essenza spesa determina la durata
del rituale e la sua potenza; quindi, se l'esecutore spende
quattro punti Essenza allo scopo di guarire due punti
Salute, il rito non sarà completo finché non si saranno
accumulati dieci successi. La guarigione può essere distri-
buita su più soggetti, compreso l'esecutore, ammesso che
si trovino tutti a portata di mano.
Se il soggetto che viene guarito è incosciente,
l'esecutore può scegliere di fare affidamento alla riserva
di Essenza del bersaglio per pagare il costo della guari-
gione. In pratica, egli dà inizio al processo di guarigione
incoraggiando il corpo a rigenerarsi da solo. Il maestro dei
rituali non può costringere i bersagli coscienti a spendere
la propria Essenza, però.
Questo rito può essere usato su un determinato
soggetto, compreso l'esecutore, solo una volta al giorno. Il
Rito di Guarigione non funziona su soggetti che non sia-
no lupi mannari, dal momento che il suo effetto è quello
di accelerare i loro già elevati poteri di rigenerazione.
Successo Eccezionale: Nessun effetto aggiuntivo oltre
ai molti successi ottenuti.
f<i;t:è" di 1--~;;zio:z-ifffVe (e e e")
Una volta che un lupo mannaro fresco di Muta ha
appreso ciò che veramente è, avrà l'opportunità di unirsi
a una tribù. Può capitare che gli altri lupi mannari lo
spingano a optare per l'una o l'altra per ragioni di discen-
denza o "predestinazìone", ma la scelta finale della tribù
alla quale unirsi è sempre del singolo individuo. Unirsi
a una tribù è una questione importante che può segnare
la vita del lupo mannaro, quindi questo passaggio viene
ritualmente accettato tramite il Rito di Iniziazione.
La prima parte del Rito di Iniziazione consiste in un'orda-
lia di qualche tipo. Potrebbe essere fisica o mentale, una
sfida che si deve superare oppure un'esperienza dolorosa
da sopportare. In genere il suo scopo è quello di mettere
alla prova la dedizione e le capacità del soggetto. Alcuni
maestri dei rituali particolarmente severi propongono
ordalie che potrebbero risultare fatali per il richiedente.
Altri preferiscono che l'ordalia comporti poco o nessun
rischio di morte per il soggetto, ma in nessun caso si trat-
terà di un semplice cerimoniale. Essa mette sempre alla
prova il soggetto, fisicamente o mentalmente.
Se il lupo mannaro supera l'ordalìa può poi pronun-
ciare il Giuramento della Luna, che comprende il voto
imposto dal proprio totem tribale. Una volta che il Giu-
ramento è stato accettato, egli diventa un membro della
tribù sotto tutti i punti di vista, e la cosa viene spesso
festeggiata con grandi celebrazioni.
Eseguire il Rito: L'esecuzione del Rito di Iniziazione
varia non solo da tribù a tribù, ma anche da regione a
regione. Nella maggior parte dei casi si svolge nel corso di
un'adunata della tribù, ma a volte alcuni lupi mannari re-
citano il Giuramento e vengono introdotti nella tribù da
maestri dei rituali solitari. Alcuni punti del rituale riman-
gono costanti, ma il Narratore e i giocatori dovrebbero
personalizzarlo come ritengono appropriato. Il richiedente
deve possedere almeno un pallino di Rinomanza nella ca-
tegoria appropriata, quindi un'Ombra Ossuta deve avere
almeno un pallino di Saggezza.
Per prima cosa, colui che esegue il rito richiama il
totem tribale, chiedendogli di osservare l'ordalia e di
determinare se il soggetto è meritevole o meno. In certi
casi il lupo mannaro viene presentato da un padrino o da
un parente che garantisce per lui.
L'ordalia stessa può assumere qualsiasi forma, ma in
qualche modo riflette sempre gli ideali della tribù. Per
completarla è richiesto un tempo compreso tra qualche
ora e una notte intera, ma in certi casi può essere ancora
più lunga. Se il soggetto fa del suo meglio per superare la
prova ma fallisce (perdendo i sensi nel corso di un'ordalia
di sopportazione, per esempio), il maestro dei rituali può
dargli un po' di tempo per prepararsi, consentendogli di
tentare nuovamente dopo qualche mese (magari propo-
nendogli un'ordalia differente). Se il soggetto sceglie di
non completare Iordalia verrà allontanato dalla tribù e
dovrà trovarne un'altra che gli offra il Rito di Iniziazione,
oppure diventerà un Lupo Fantasma.
Dopo l'ordalia il soggetto può essere lavato ritualmen-
te prima di pronunciare il Giuramento della Luna (anche
se gli Artigli Sanguinari preferiscono che il lupo manna-
ro giuri mentre è ancora bagnato del suo stesso sangue).
L'esecutore del rito o un altro dei lupi mannari presenti
evoca uno spirito servitore del totem della tribù che assi-
sta alla promessa del soggetto, la quale si conclude empre
con il voto tribale. L'esecutore del rito, poi, riconosce il
soggetto come un membro della tribù e lo chiama con
il suo nuovo nome di fatto (se esiste), così come fanno
anche tutti gli altri presenti. (Il tiro di dado richiesto per
il completamento del rito rappresenta la pronuncia del
Giuramento e il successivo riconoscimento. Se l'ordalia
fallisce, il tiro è irrilevante.)
Una volta che il Rito di Iniziazione è stato completato
con successo, il soggetto verrà trattato come un membro
della tribù, ed è consuetudine convocare entro breve tempo
uno spirito alleato che insegni un Dono al nuovo membro.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (10 successi necessari; ogni tiro
rappresenta un minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il maestro dei rituali ha insultato
il totem tribale fallendo nel compimento di questo impor-
tante rito. L'esecutore subisce quindi una penalità di -2 a
tutti i tiri Sociali eseguiti per influenzare i suoi compagni
di tribù o gli spiriti del suo totem tribale per i successivi
tre mesi lunari.
Fallimento: Per un minuto non si guadagna alcun
successo. Se l'esecutore del rito non ottiene abbastanza
successi nel tempo che gli è concesso non riesce a far si
che il totem tribale abbia una buona impressione del sog-
getto, ed esso non viene accettato all'interno della tribù.
Il rito può essere tentato di nuovo, sullo stesso soggetto,
dopo un mese lunare.
Successo: Il soggetto viene accettato nella tribù.
Successo Eccezionale: Il soggetto viene accettato nella
tribù, e il totern tribale è favorevolmente impressionato da
lui. Il soggetto godrà di un dado aggiuntivo a tutti i tiri So-
ciali eseguiti per influenzare i suoi compagni di tribù o gli
spiriti del suo totern tribale per i successivi tre mesi lunari.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Il soggetto esegue l'ordalia
eccezionalmente bene
-2 Il soggetto esegue l'ordalia
in modo mediocre
SVegfi.a'\e f(j Sp~y-.iPr ( ••• "')
Quando si formò il duanto e i due mondi furono
separati, molti spiriti caddero in letargo e le loro voci non
vennero più udite. Negli anni trascorsi da allora, è stato
creato un numero incalcolabile di oggetti senza che gli
spiriti corrispondenti si muovessero. Al giorno d'oggi,
benché gli spiriti che vagano per il mondo delle ombre
siano molti, ancor di più sono gli oggetti e i luoghi che
devono ancora essere "risvegliati". Questo rito permette
a un lupo mannaro di ridestare uno spirito dormiente dal
suo letargo, "evocando lo" all'esistenza.
Svegliare uno spirito può essere un azzardo molto
pericoloso, dal momento che gli spiriti appena destati non
avvertono alcun debito di gratitudine nei confronti del
maestro dei rituali. Uno spirito che è stato svegliato con
questo potere agisce secondo la propria natura - né più,
né meno. Un lupo mannaro può convincere lo spirito ri-
svegliato di un'automobile a conferire alla sua controparte
materiale una porzione del proprio potere, al semplice
scopo di provare l'ebbrezza di correre ad alta velocità.
Uno spirito-fuoco risvegliato, però, potrebbe rivelarsi
tanto pericoloso per il lupo mannaro quanto per i suoi
nemici. Comunque, risvegliare uno spirito fornisce a un
lupo mannaro una nuova potenziale risorsa alla quale fare
affidamento. Un lupo mannaro può risvegliare lo spirito
di un'arma usata per uccidere allo scopo di interrogarlo
riguardo al suo precedente proprietario, per esempio. In
ogni caso, l'uso di questo rito porta una nuova scintilla di
vita nell'Ombra.
Eseguire il Rito: L'esecutore del rito suona percussio-
ni, canta, danza o esegue qualche altra forma di rumore
e di movimenti ritmici, spostandosi attorno all'oggetto
o all'interno del luogo che deve essere risvegliato. Il cul-
mine del rito è un sonoro ululato, il cui scopo è quello di
risvegliare lo spirito dal sonno.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (15 successi; ogni tiro rappresenta
un minuto)
 Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi,
e il rito fallisce. Lesecutore del rito non può tentare di
svegliare nuovamente uno spirito per le successive 24 ore.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono sommati. Se ne sono
stati accumulati 15 o più il rito è completato, e il po-
tenziale spirito di un determinato oggetto o luogo viene
risvegliato. Loggetto avrà quindi un analogo spirituale nel
Regno dell'Ombra.
Se eseguito su un animale, questo rito "risveglia" un
Gaffling relativo a quell'animale nel mondo spirituale.
Il Gaffling non è direttamente connesso all'animale in
questione, però, e non dovrà restare per forza nelle sue
vicinanze. Per esempio, effettuare il rito su un dobermann
risveglia uno spirito-cane che potrebbe anche non avere
un aspetto simile a quello di un dobermann.
Uno spirito appena svegliato è sempre un Gaffling
di Rango l con tratti medi per la sua classe (si veda pago
279). Il rito non può essere eseguito su una creatura sen-
ziente come un umano, oppure su oggetti o animali che
già hanno una controparte spirituale attiva. Il maestro dei
rituali ottiene un +1 a tutti i tiri eseguiti per influenzare
lo spirito recentemente risvegliato, compresi quelli per
l'attivazione di Doni e riti, per la durata della scena in cui
avviene l'esecuzione. Anche se lo spirito non dimostrerà
sempre gratitudine, nelle prime ore della sua esistenza è
probabile che sia abbastanza suggestionabile.
Successo Eccezionale: Si sommano molti successi
in una sola volta. Se ne vengono accumulati 20 o più, lo
spirito avrà maggiori possibilità di essere ben disposto nei
confronti di colui che lo ha risvegliato.
VUz,cfJfaY"e 5el-Y"ity ( ••• "')
Si dice che questo antico rituale, come molti altri comuni
riti degli Uratha, risalga ai tempi di Padre Lupo. Esso'permette
a un lupo mannaro di vincolare uno spirito a un determinato
luogo, oppure di assicurare tale luogo contro l'intrusione da
parte di un particolare spirito. Vincolare Spirito è largamente
conosciuto, e sono molti gli Ithaeur esperti che ne hanno ap-
preso una delle varianti. Il rito può venire usato per vincolare
uno spirito a una particolare area dell'Ombra o del mondo
fisico.Come risultato, lo spirito non può lasciare la zona
determinata e neppure attraversare il Guanto. I lupi mannari
che conoscono questo rito possono prepararlo in anticipo
per usarlo su uno spirito che non è ancora stato evocato nel
mondo fisico,oppure possono usarlo contro uno spirito che vi
si è già manifestato o, nel caso in cui anche il ritualista sia nel
mondo spirituale, contro uno che si trova nell'Ombra.
Il Ritualista deve fornire una singola via di fuga dal
vincolo e deve comunicarla ad almeno altri due individui
- nessuno dei quali deve necessariamente essere lo spirito
vincolato. Il metodo di fuga potrebbe anche essere im-
possibile, ma non può trattarsi di una impossibilità logica.
Spesso la via di fuga viene espressa come: "Una volta che
avrai eseguito la seguente impresa al meglio delle tue pos-
sibilità, sarai libero di andartene ... " (per esempio: "Una
volta che mi avrai fatto apprendere il seguente Dono ... ").
Eseguire il Rito: I lupi mannari conoscono decine
di varianti di questo rito, e gli Ithaeur più esperti creano
le proprie versioni che poi insegnano ai loro studenti.
Quella più comune - non è molto antica, ma nel corso
degli ultimi decenni è diventata particolarmente popolare
- richiede che il ritualista disegni un circolo con il gesso
attorno ai confini di una stanza o di una radura prima
di evocare lo spirito. La creazione del circolo richiede 20
successi con un tiro prolungato di Intelligenza + Occulto,
in cui ogni tiro rappresenta un minuto di lavoro. Il cerchio
viene quindi marchiato con decine di sigilli che l'Uratha
realizza con le unghie mentre esegue un canto di ululati
per far sì che lo spirito venga evocato. Una volta che lo
spirito è stato richiamato all'interno del cerchio (con un
rito apposito, come Convocare Gaffling), il lupo mannaro
può pronunciare le ultime note dell'ululato prima che lo
spirito comprenda ciò che sta accadendo e fugga.
Per vincolare uno spirito che è già presente, il lupo
mannaro deve essere in grado di completare in segreto
il cerchio precedentemente menzionato. Per esempio,
un lupo mannaro particolarmente intelligente potrebbe
riuscire a convincere uno spirito-notte del fatto che il
cerchio che sta disegnando sia la sua "base di parten-
za". Se questo non può essere fatto - cosa abbastanza
improbabile, dato che Luna controlla - egli deve, in un
modo o nell'altro, avvolgere tre volte lo spirito con del
filo argentato (impossibile da fare nel mondo materiale)
e quindi eseguire il canto precedentemente indicato. Il
filo argentato può essere facilmente rotto prima che sia
completato il terzo giro. Dopo, però, non potrà più essere
spezzato a meno che l'esecutore del rito compia un errore
nel canto. Nel mondo materiale, uno spirito può essere
avvolto tenendo fisicamente fermo il corpo che lo ospita.
Questo rito non funziona contro i fantasmi.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Istantanea
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il cerchio o il filo argenteo viene
rotto, e lo spirito ottiene un punto di Resistenza aggiunti-
va per il resto della scena.
Fallimento: Il numero di successi realizzato dallo
spirito è uguale o superiore a quello totalizzato dal lupo
mannaro. Il cerchio o il filo argenteo si rompe, e lo spirito
può fuggire.
Successo: Vesecutore del rito ottiene il maggior nu-
mero di successi. Lo spirito viene vincolato con successo e
non può liberarsi a meno che non si verifichino determi-
nate circostanze:
• Se il ritualista che lo ha vincolato lo libera con la
frase "lo ti libero" o con un'espressione equivalente.
• Se il cerchio viene rotto o se il filo viene strappato
da una forza esterna.
L'esecutore del rito deve determinare un'altra via di
fuga, e deve comunicarla ad almeno altri due individui
entro un'ora dall'esecuzione del vincolo. Uno dei due può
essere lo spirito, ma ciò non è necessario.
Successo Eccezionale: Lesecutore del rito realizza il
maggior numero di successi, totalizzandone cinque o più.
Il lupo mannaro può scegliere di strappare un punto Es-
senza allo spirito e usarlo per recuperare un punto Essenza
precedentemente speso.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+10 più Il rango del lupo mannaro è superiore a
quello dello spirito"
-10 più Il rango dello spirito è superiore a quello
del lupo mannaro"
.}Il Rango onorifico del lupo mannaro, come deter-
minato dalla Rinomanza totale (si veda pago 272) viene
confrontato con il Rango dello spirito evocato. Se quello del
lupo mannaro è superiore, il tiro di Armonia per l'esecutore
del rito viene eseguito con un bonus equivalente alla diffe-
renza. Se un lupo mannaro con un totale di Rinomanza pari
a 13 (equivalente a Rango 3) richiama un Gaffling inferiore
(Rango 1), i tiri eseguiti per il lupo mannaro otterranno un
bonus di due dadi. Se il Rango onorifico del lupo mannaro è
inferiore al Rango dello spirito, il tiro eseguito dal maestro
dei rituali subisce una penalità uguale alla differenza.
ViJvcerfc,Y'e (fl11fl'V'J ( ••• )
Questo rito ha due funzioni principali: assicurare un
luogo contro l'accidentale intrusione da parte degli umani
e vincolare un umano a un particolare luogo. Purtroppo
con nessuna delle due varianti del rituale si è assoluta-
mente sicuri di ottenere gli effetti desiderati, nemmeno
contro quegli umani che non sanno niente di magia. I
mortali non sono legati ai tabù come gli spiriti, e le loro
azioni non possono essere ugualmente forzate.
Quando il rito viene usato per vincolare una per-
sona a un determinato luogo, l'esecutore deve fornire
una singola via di fuga dal vincolo e deve comunicarla
ad almeno altri due individui - nessuno dei quali deve
necessariamente essere il mortale vincolato. Il metodo
di fuga potrebbe anche risultare impossibile, ma non può
trattarsi di una impossibilità logica. In genere la via di
fuga viene espressa come: "Una volta che avrai compiuto
questo incarico per me, sarai libero di andartene."
Quando viene usato per assicurare un luogo contro
l'intrusione di umani non è richiesta alcuna "parola
d'ordine", anche se l'esecutore può scegliere una partico-
lare azione che, compiuta da un umano, gli permette di
entrare normalmente. Per esempio, un lupo mannaro può
porre una protezione che impedisca l'accesso a tutti gli
umani tranne a quelli che portino sulla propria perso-
na una piuma di corvo, consegnandone una al proprio
amante sangue di lupo per precauzione nell'eventualità in
cui abbia bisogno di raggiungerlo.
La protezione non sarà evidente finché un umano
cercherà di attraversarla. Il mortale avvertirà una leggera
nausea, un mal di testa, un senso di vertigine o anche
una combinazione di tali spiacevoli sensazioni, e non
sarà in grado di entrare nell'area a meno che non riesca a
resistere con successo agli effetti della protezione.
Eseguire il Rito: Per assicurare un'area contro
l'intrusione dei mortali, il lupo mannaro assume una
forma che abbia gli artigli e li usa per disegnare una serie
di sigilli (con una mistura fangosa di acqua e cenere) su
ogni sentiero che conduce all'interno dell'area. In una
struttura artificiale, ciò corrisponde alle porte e alle fine-
stre. All'esterno i sigilli devono essere ripetuti ogni pochi
metri, formando un recinto attorno alla zona.
Per tenere un mortale vincolato al luogo, il lupo
mannaro usa i suoi artigli e una mistura fangosa di
acqua e terra, ma questa volta dovrà marchiare chia-
ramente i precisi confini dell'area, segnando i sigilli
all'interno di tali confini.
In entrambi i casi l'area influenzata non può avere
un raggio superiore ai 50 metri. In genere i lupi mannari
usano questo rituale per costringere un umano a rima-
nere dentro a una casa o un accampamento, oppure per
metterlo a guardia di un piccolo edificio. Per completare il
rituale è necessaria un'ora.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (20 successi; ogni tiro rappresenta
lO minuti)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi.
La protezione non può essere tentata nuovamente per le
prossime 24 ore.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono sommati. Se ne è stato
raggiunto il numero richiesto, l'umano è temporanea-
mente vincolato. La prima volta che il mortale cercherà
di passare, eseguirà un tiro di Fermezza + Autocontrollo
con una penalità equivalente alla metà del punteggio di
Armonia del maestro dei rituali (arrotondata per ecces-
so). Per i ghoul e gli altri umani soprannaturali a questo
tiro viene aggiunto un dado. I maghi possono aggiungere
il loro tratto di resistenza come di consueto. I vampi-
ri, i Cavalcati e altre creature soprannaturali non più
umane sono immuni agli effetti del rito. Il tiro eseguito
per l'umano può guadagnare da uno a tre dadi bonus
se i termini di fuga stabiliti vanno direttamente contro
il codice morale della vittima, benché non si guadagni
alcun dado se le condizioni sono semplicemente spiace-
voli. "Non puoi andartene finché non avrai cancellato
tutti i documenti in tuo possesso che parlano di noi,
indipendentemente da quanto siano al sicuro" non offrirà
alcun dado bonus, mentre "Non puoi andartene finché
non avrai ucciso il tuo figlioletto" sì. Se il tiro per il
mortale ha successo, egli è libero. Altrimenti l'individuo
non potrà cercare di fuggire nuovamente per un'ora (e se
continua a fallire potrà riprovare a ogni ora che passa).
Quando il mortale tenta nuovamente, riceverà una
penalità di -1 cumulativa per ogni tentativo dopo il primo
(benché tale penalità non possa superare il -5).
Il vincolo in genere persiste per 24 ore, anche se l'ese-
cutore del rito può spendere Essenza per incrementar ne la
durata. Ogni punto speso aumenta la durata della costri-
zione di altre 24 ore. Il maestro dei rituali può eliminare il
vincolo con un'azione istantanea, cancellando una parte
del confine con un artiglio.
Successo Eccezionale: Si ottengono notevoli successi.Se
ne vengono totalizzati 25+, il vincolo dura per ulteriori 4 ore.
~ d..ef -ret"lCcier ( •• ee)
Il Rito del Feticcio è un rituale complesso e oscuro
che ha innumerevoli varianti, ma il cui scopo finale è
sempre lo stesso - la creazione di un oggetto potenziato
da uno spirito che vi è vincolato all'interno. Un feticcio
creato nel giusto modo può fare affidamento su strani po-
teri che nessun oggetto comune può emulare, ma solo se
lo spirito che vi risiede è stato appropriatamente placato.
Il Rito del Feticcio richiede di avere a portata di mano
uno spirito pacifico e almeno parzialmente cooperativo.
Tale spirito può essere stato evocato con Convocare
Gaffling o con un rituale simile, può essere stato cattura-
to dai lupi mannari in un'imboscata o può semplicemente
essere stato convinto a partecipare. Se lo spirito è stato
catturato contro la sua volontà, dovrà essere legato con il
rito Vincolare Spirito.
Il tipo particolare di spirito che deve essere legato a
un determinato feticcio è stabilito dalla descrizione del
feticcio stesso (si veda "Feticci", pago204).
Uno spirito ostile che viene vincolato a un oggetto
probabilmente lo corromperà lentamente, distorcendone
la funzione e i poteri e facendogli rispecchiare la sua
rabbia di essere stato imprigionato. Nella maggior parte
dei casi, se l'oggetto feticcio si rompe, lo spirito è libero.
Quasi tutti gli spiriti fanno del loro meglio per restare
liberi dopo essere rimasti dentro a un feticcio, anche se
alcuni acconsentono a essere vincolati di nuovo se vengo-
no convinti nel modo giusto.
Eseguire il Rito: L'oggetto che deve diventare un
feticcio viene posto al centro di un cerchio rituale. Se lo
spirito è ostile è meglio che l'oggetto si trovi dentro al
suo cerchio di vincolo prima che il rito inizi, altrimenti il
cerchio sarà rotto quando l'oggetto vi entrerà. Il tributo
appropriato allo spirito viene bruciato come ringrazia-
mento. Il ritualista spende un po' di Essenza per legare
lo spirito al luogo mentre descrive gli scopi e i poteri del
feticcio usando il Primo Idioma, e cammina seguendo una
spirale restringente attorno allo spirito e al feticcio. Nel
corso del rituale la sostanza dello spirito viene meno, e
l'essere è risucchiato all'interno dell'oggetto. Al cornple-
tamento del rito, lo spirito sarà vincolato al feticcio.
Come regola generale, lo spirito vincolato a un deter-
minato feticcio deve essere di Rango simile a quello del
feticcio stesso. Un feticcio da un pallino può essere creato
con un Gaffling, mentre uno da tre pallini richiederà un
Jaggling. L'eccezione è rappresentata dai feticci da cinque
pallini, che richiedono dei Jaggling particolarmente po-
tenti (gli Incarna non possono essere vincolati). Alcuni
feticci di esempio si trovano a pago 204. I Ranghi degli
spiriti si trovano a pago 279.
Costo: 1 Essenza
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (15 successi + lO successi 'per
livello del feticcio che si vuole creare; ogni tiro rappresen-
ta un minuto)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi accumulati vengo-
no persi; l'oggetto è rovinato e lo spirito è libero dai suoi
vincoli.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono sommati, e quando se ne
accumula il numero richiesto il feticcio viene creato.
Successo Eccezionale: Nessun effetto aggiuntivo oltre
ai molti successi ottenuti.
Modificatori Applicabili
Modificatore Situazione
+2 Il tributo è molto prezioso per lo spirito
+1 Lo spirito è ben disposto nei confronti
del lupo mannaro o dei suoi obiettivi
+10 più Il rango del lupo mannaro è superiore a
quello dello spirito';
+1 Il tributo è particolarmente prezioso
per lo spirito
+1 L'oggetto che diventerà feticcio
è di alta qualità
+1 Il totem del branco cui il lupo mannaro
appartiene é dello stesso tipo dello spirito
-10 più Il rango dello spirito è superiore a
quello del lupo mannaro+
-1 L'oggetto che diventerà feticcio
è di qualità molto bassa
-2 Lo spirito è ostile nei confronti del lupo
mannaro o dei suoi obiettivi
.;.Il Rango onorifico del lupo mannaro, come deter-
minato dalla Rinomanza totale (si veda pago 272) viene
confrontato con il Rango dello spirito evocato. Se quello del
lupo mannaro è superiore, il tiro di Armonia per l'esecutore
del rito viene eseguito con un bonus equivalente alla diffe-
renza. Se un lupo mannaro con un totale di Rinomanza pari
a 4 (equivalente a Rango 2) richiama un Gaffling inferiore
(Rango 1), i tiri eseguiti per il lupo mannaro otterranno un
bonus di un dado. Se il Rango onorifico del lupo mannaro è
inferiore al Rango dello spirito, il tiro eseguito dal maestro
dei rituali subisce una penalità uguale alla differenza.
f!....i:t::fJ d..ef-teYYetz,e Scefpy (- ---)
Molti branchi di lupi mannari modificano il proprio
territorio per adattarlo ai loro gusti. Fisicamente, ciò signi-
fica piantare alberi laddove ce n'è bisogno o eliminare gli
umani che sottraggono le ricchezze della terra. I cambia-
menti nel mondo spirituale del territorio di un branco si
verificano però in tempi più lunghi - con alcune eccezio-
ni. Il Rito del Terreno Scelto è una di esse. Questo rituale
permette a un branco di infondere il riflesso spirituale del
suo territorio con il tipo di Essenza preferito dai membri:
influenzando la risonanza dell'area, attraendo specifici tipi
di spiriti e scacciando quelli non desiderati.
Eseguire il Rito: Il Rito del Terreno Scelto in genere
viene eseguito al culmine degli sforzi effettuati dal branco
per modificare il proprio territorio. (Per maggiori dettagli
su questo processo si veda "Rimodellare il Mondo degli
Spiriti", pago 263.) Il rito richiede la presenza di un locus
come punto focale. I dettagli del rito variano grande-
mente da branco a branco, dal momento che dipendono
dal tipo di risonanza che il gruppo desidera invocare.
Per esempio, lo sforzo per ottenere una risonanza di forza
può comprendere rituali di combattimento simulato,
esercizi di potenza fisica e l'erezione di menhir o di altri
grandi monumenti che attestino le grandi capacità dei
costruttori. Invocare una risonanza di paura nel tentativo
di scoraggiare gli umani e altre creature dall'entrare nel
territorio del branco può prevedere delle azioni di violen-
za attentamente orchestrate (ma apparentemente casuali)
oppure l'atto di provocare Lunatismo negli umani. Il
branco si impegna nell'attività appropriata per quattro
ore per ogni notte o giorno, culminando con un'ora di
elaborato rito condotto dal maestro dei rituali.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (50 successi; ogni tiro rappresenta
un giorno di lavoro.)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi. Il fal-
limento del rito può attirare l'attenzione di un potente spirito
antagonista che tenta di rivendicare l'area come propria.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: I successi vengono sommati, e se si raggiunge
il totale richiesto il flusso di Essenza locale viene modificato
in modo da avere la giusta risonanza. Per l'anno successivo,
tutti i membri del branco e gli spiriti che sono alleati con
loro o con la risonanza in questione (come quelli della pau-
ra, nell'area cui si è data una risonanza di paura) ottengono
un bonus di +1 ai tiri che comprendono le attività appro-
priate. Per esempio, se il branco lavora alacremente per
conferire alla zona una risonanza di guarigione, si aggiunge
un +1 a tutti i tiri riguardanti la Medicina effettuati dai
membri e dagli spiriti alleati. Se un branco crea un'area con
una risonanza di paura, un dado extra viene aggiunto a tut-
ti i tiri effettuati per intimidire o terrorizzare gli avversari.
Gli effetti del rito si applicano su un'area equivalente
al triplo del raggio di influenza di un locus. (Si veda "Loci",
pago 260) Se il rito viene praticato con al centro un locus da
due pallini (5 metri di influenza), i membri del branco rice-
vono i benefici quando si trovano entro 15 metri dallocus
stesso. Ovviamente i loci più grandi e potenti estendono
l'influenza del rito fino a una distanza maggiore, e ciò incre-
menta la richiesta per questi luoghi di grande potere.
Gli effetti del Rito del Terreno Scelto durano per un
intero anno, a meno che il branco abbandoni il territorio
e faccia decadere l'influenza della risonanza che era stata
scelta. Gli effetti del rituale possono inoltre venire negati
da opportuni cambiamenti nel territorio.
Successo Eccezionale: Molti successi vengono sommati
in breve tempo. Se ne sono stati accumulati 55 o più, il bo-
nus sale a +2 per le 24 ore successive al completa mento del
rito. Trascorso quel tempo, diventa un bonus di un dado.
;r.at(l~e~~
cJ;eff'C;l1tDYC. ( ••••• ")
Le origini di questo rito si perdono nella preistoria.
Tuttavia la tradizione afferma che esso venne appreso
dopo l'assassinio di Padre Lupo e la formazione del Guan-
to, come un mezzo disperato per evitare che il mondo
fisico e quello spirituale si allontanassero troppo.
Questo potente rito mistico permette ai lupi mannari
di versare Essenza in un oggetto e di creare un locus, un
luogo in cui il mondo spirituale si trova vicino a quello
fisico. È un rito difficile da padroneggiare che non viene
mai eseguito alla leggera, dal momento che le conseguen-
ze possono essere davvero molto pericolose. Un nuovo
locus può rivelarsi una risorsa preziosa, ma può anche
diventare un passaggio attraverso il quale nuove minacce
provenienti dall'Ombra penetrano nel mondo materiale.
Il rito necessita di una significativa quantità di
Essenza per essere messo in atto; l'oggetto deve infatti
essere saturato con energia spirituale prima che i poteri
del rito possano trasformarlo in un bacino di Es enza. Dal
momento che solo pochi branchi sono in grado di racco-
gliere l'Essenza necessaria dalle loro riserve personali - e
ancor meno sono quelli disposti a rendersi tanto vulnera-
bili facendolo - il rito prevede l'uso di pietre di contatto.
Gli spiriti invocati cambiano da posto a posto - un esecu-
tore saggio richiamerà quelli localmente potenti, e non gli
spiriti che potrebbero essere rivali del nuovo locus.
I loci vengono descritti nell'Appendice Uno, a partire
da pago 260.
Eseguire il Rito: Il maestro dei rituali deve sceglie-
re un oggetto appropriato come focus del rito; l'ideale
sarebbe un oggetto che con il passare del tempo potrebbe
diventare un locus di per sé. Il branco ammucchia le pie-
tre di contatto di cui è in possesso attorno all'oggetto che
deve essere potenziato, dìsponendole approssimativamen-
te come in un locus. Poi ogni lupo mannaro che partecipa
al rito si procura un taglio sul palmo e fa sì che una parte
del suo sangue cada sul mucchio di pietre. Il maestro dei
rituali intinge un dito nel sangue, e disegna una serie di
glifi attorno allocus per incanalare meglio l'Essenza.
Il cuore del rituale comprende una serie estenuante
di canti, danze, ululati e anche di combattimenti rituali
improvvisati, che hanno lo scopo di accrescere il flusso
di energia emotiva dell'area. Il rito è quasi improvvisato.
Il ritualista conosce quali sono le cose principali che
devono essere comprese nelle azioni eseguite dal branco,
e guida il gruppo a compierle. Il culmine del rito è rappre-
sentato dal forte ululato che viene lanciato attraverso il
Guanto fino all'Ombra, e che unisce la carne allo spirito
formando un nuovo locus.
Questo rito non può avere successo in un'area influen-
zata da una Landa.
Costo: 10 Essenza + 20 Essenza per livello dellocus
che si vuole creare.
Riserva di Dadi: Costituzione + Occulto/Armonia
Questo rito è particolarmente faticoso, e richiede molti
tiri. Per il rito vero e proprio è necessario un tiro prolun-
gato di Armonia, e illocus inizierà a esistere non appena
il giusto numero di successi sarà stato raggiunto. Tuttavia,
per ogni ora che passa è necessario che il ritualista e ogni
altro partecipante al rito effettuino un tiro di Costituzio-
ne + Occulto. Le penalità aumentano con il procedere
del rito: -1 per ogni due ore che passano oltre alla prima.
Quindi: -1 dopo la seconda e la terza ora, -2 dopo la quarta
e la quinta, e così via. Il lavoro di squadra non si applica a
questo tiro. Ogni lupo mannaro tenta di svolgere il proprio
ruolo, e qualsiasi fallimento in questi tiri provoca un'ul-
teriore penalità di -2 al successivo tiro di Costituzione +
Occulto eseguito dal personaggio. Un fallimento critico
significa che il lupo mannaro perde i sensi a causa della
stanchezza. Se è il personaggio che conduce il rito a perde-
re i sensi per la stanchezza, il rito fallisce automaticamente.
In ogni caso, ogni partecipante che contribuisca
con successo allo svolgimento del rituale genera Essenza
extra che viene usata allo scopo di creare illocus. Ogni
lupo mannaro oltre all'esecutore del rito che continua a
partecipare aggiungerà un punto Essenza per turno, che
verrà usato per pagare il costo del rito. Questa Essenza
non può essere spesa in nessun altro modo. Inoltre, ogni
partecipante (compreso l'esecutore) può spendere la pro-
pria Essenza per nutrire il rito: fino a tre punti Essenza nel
corso dello spargimento di sangue rituale, e un ulteriore
punto Essenza per ogni ora di partecipazione.
Azione: Prolungata (20 successi + 5 successi per ogni
livello dellocus che si desidera creare; ogni tiro rappre-
senta un'ora)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il rito fallisce, e l'esecutore deve
cominciare di nuovo. Qualsiasi punto Essenza speso nel
corso dello spargimento di sangue del rituale o nel corso
delle ore successive viene perduto.
Fallimento: Nessun successo viene sommato al rito,
ma l'esecutore e i partecipanti possono comunque spen-
dere Essenza in questa ora.
Successo: I successi vengono sommati, e se il totale
raggiunto è di 25 l'oggetto diventa un locus da un pallino.
Se desidera farlo, l'esecutore può continuare il rito; per
ogni 5 successi aggiuntivi e 20 punti Essenza spesi il
potere dellocus aumenterà di un pallino, presumendo che
l'esecutore non perda i sensi per la stanchezza.
I benefici di un locus vengono descritti a pago 260.
Successo Eccezionale: Nessun effetto aggiuntivo oltre
ai molti successi ottenuti.
Lc.ce'(C.,\e il ;v-vP3
&V•. (- - - --")
Con la formazione del Guanto, gli Uratha persero la ca-
pacità di spostarsi liberamente tra la carne e lo spirito come
facevano i loro progenitori. Per passare da un mondo all'al-
tro i lupi mannari hanno bisogno della presenza di un locus,
in cui il mondo spirituale è vicino per natura. I lupi man-
nari più potenti sono in grado di eludere questa limitazione,
però, e possono attraversare il Guanto anche se si trovano
lontani da un locus. Questo rito è uno dei mezziche usano
per farlo. Con Lacerare il Guanto il lupo mannaro risveglia
per un momento il muro che separa i mondi, e ciò permette
a lui e al suo branco di entrare o di uscire dall'Ombra.
Eseguire il Rito: Per iniziare questo rito l'esecuto-
re deve trovarsi in forma Dalu, dal momento che esso
richiede di avere artigli più potenti delle semplici unghie
umane. Il ritualista colpisce l'aria con una serie di affon-
di, tracciando simboli mistici. Con il progredire del rito
egli inizia a sentire maggiore resistenza sotto i suoi artigli,
mentre si apre la strada attraverso il Guanto. All'apice
del rituale la barriera tra i due mondi diviene una sottile
membrana, attraverso la quale il ritualista e il suo branco
possono passare.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Prolungata (20 successi; ogni tiro rappresenta
un minuto di tentativi)
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Tutti i successi vengono persi e il
Guanto torna alla sua forza originaria. Uno spirito ostile
potrebbe scivolare attraverso il Guanto subito prima che
la zona indebolita si richiuda.
Fallimento: Nessun successo viene sommato.
Successo: Alcuni successi vengono accumulati. Se si rag-
giunge il totale richiesto, il lupo mannaro apre un passaggio
temporaneo attraverso il Guanto permettendo al suo branco
di entrare o di uscire dal mondo spirituale. Il passaggio
rimane aperto per un turno, dopodiché si richiude, Qualsiasi
spirito che si trovi nelle vicinanze può tentare di usare il
passaggio, benché la maggior parte di essi scelga di non farlo.
(Riconoscono i segni del fatto che un branco di Uratha sta
per attraversare il Guanto, e in genere non sono propensi
a mettersi in diretto antagonismo con dei lupi mannari.)
Anche gli umani, i vampiri e altri abitanti del mondo fisico
sprovvisti di Essenza possono tentare di passare, ma per farlo
è necessario che spendano un punto Volontà e che eseguano
con successo un tiro di Autocontrollo + Fermezza.
Successo Eccezionale: Vari successi vengono sommati
in breve tempo. Nel caso se ne accumulino 25 o più il
passaggio si apre a velocità ancora maggiore, e gli spiriti
di entrambi i lati lo percepiscono come un segno della po-
tenza dell'entità che lo sta attraversando. La maggior parte
degli spiriti fuggirà dall'area, fornendo all'esecutore del rito
e ai suoi compagni di branco un po' di spazio in più per
respirare. Altrimenti, il passaggio funziona come descritto.
Modificatori Applicabili
I modificatori che corrispondono alla forza del Guan-
to (si veda pago250) vengono applicati al rito, anche nel
caso in cui esso venga eseguito nel mondo spirituale.
 ~"J.L 'f)8'f\OA,/é? LVfO ~!OA,/t? WlALVAG-;::O, A P/\e'A,/OC-Il-é?A,/CWLO
- 'Do-rt ALC7!:r:.AS,
I lupi mannari possono compiere tutte le azioni nor-
malmente disponibili agli umani: sanno pensare, ragionare,
usare armi e ritrovati della tecnologia, e conservare registri
e tradizioni. Hanno sviluppato una società tribale ricca e
complessa, restando sempre celati agli occhi dell'umanità,
e sono capaci di intrattenere legami societari e famigliari
come qualsiasi altra persona. I branchi che formano i lupi
mannari sono legati non solo dai sentimenti personali dei
singoli membri, ma anche dal vincolo spirituale rappresen-
tato dal totern, Il Popolo ha perduto parecchio del proprio
favore presso gli spiriti, ed è in contrasto con intere tribù
dei propri simili, ma possiede dei vantaggi con cui nessu-
n'altra creatura può competere efficacemente.
Le vecchie leggende bisbigliate intorno ai falò da
campo hanno gradualmente lasciato spazio alla raffigura-
zione dei lupi mannari sullo schermo cinematografico, ma
entrambe queste fonti dicevano più o meno le stes e cose.
I lupi mannari sono mostri, uomini che si trasformano
in lupi e banchettano con la carne degli esseri umani.
Possono resistere a qualsiasi ferita, e alcune leggende li
dicono persino incapaci di morire, anche se lo desidera-
no. Sebbene tali leggende siano naturalmente colorate
dalle erronee interpretazioni umane, attraverso i racconti
folcloristici è riuscita a filtrare una parte sorprendente di
verità. Innanzitutto, i lupi mannari sono dei mutaforma
che possono effettivamente assorbire dei danni fisici
immensi prima di soccombere.
Nelle loro leggende, gli umani vedono i lupi mannari
come semplici belve sbavanti, ma la verità è che li vedono
assai di rado. Quando ciò avviene, l'esperienza è tipica-
mente filtrata attraverso la lente del Lunatìsrno, lo stato di
pazzia che la vista di un lupo mannaro può infliggere a un
essere umano. Ciò potrebbe sembrare crudele, ma come
qualsiasi lupo mannaro potrebbe spiegare, è comunque
preferibile all'alternativa. Il Giuramento della Luna co-
manda ai lupi mannari di restare nascosti dalla mandria
umana, e gli spiriti sembrano essere d'accordo. Un umano
che si rivelasse immune al Lunatismo verrebbe con ogni
probabilità ucciso, e anche questo è in accordo con la
moralità degli Uratha, Sia il Lunatismo che l'Armonia
sono descritte in questo capitolo.
Infine, prenderemo in esame gli aspetti sociali della
vita fra gli Uratha. Questo capirolo include una discus-
sione approfondita di come i lupi mannari trovano i
loro totem di branco, e in che modo i giocatori possono
collaborare per costruire lo spirito totem dei loro perso-
naggi. Inoltre vedremo come i lupi mannari acquisiscono
prestigio e status nella loro società brutale, e cosa significa
ciò in termini di Narrazione e di meccaniche di gioco.
I lupi mannari sono capaci di assorbire enormi
quantità di danni fisici e sopravvivere. I loro corpi si
ricostruiscono velocemente, e anche le ossa rotte e i tagli
più profondi guariscono nel giro di pochi minuti, senza
lasciare alcuna menomazione permanente. Benché i lupi
mannari possano essere uccisi anche con mezzi con-
venzionali, è molto più probabile che un assalito re veda
semplicemente un Uratha accasciarsi e as umere forma
SM AA,/C-If-é?
L!VOPItO cse: -li-A PllO/?SO. ~~
V{OLf
umana ... e restare sgradevolmente sorpreso quando il
lupo mannaro balza in piedi e rientra in frenesia un atti-
mo più tardi. Solo l'argento è un metodo ragionevolmente
sicuro per uccidere un lupo mannaro.
• Come la guarigione, la rigenerazione degli Uratha
avviene sempre da destra verso sinistra sulla tabella di
Salute. I danni contundenti sono rigenerati per primi,
seguiti da quelli letali.
• La rigenerazione si verifica sempre all'inizio del-
l'azione di un personaggio nel turno.
• Tutti i lupi mannari rigenerano un punto di danno
contundente per turno. Questa guarigione si verifica a pre-
scindere dal fatto che l'Uratha stia a riposo o meno: egli
rigenera i danni contundenti a questo ritmo anche nella
foga della battaglia, come azione istintiva e automatica.
• Ogni lupo mannaro può spendere un punto Es-
senza per rigenerare un punto di danno letale; si tratta
di un'azione istintiva. Se il tratto di Istinto Primordiale
del personaggio è abbastanza alto da consentirgli di
spendere più Essenza in un ingoio turno (si veda "Istin-
to Primordiale", pago 76), questi può risanare una ferita
letale per ogni punto Essenza speso. Il giocatore può
spendere Essenza come azione istintiva per rigenerare i
punti di danno letale persino quando il suo personag-
gio è privo di conoscenza e sta morendo dissanguato.
La guarigione dei danni letali attraverso la spesa di
Essenza sostituisce la rigenerazione automatica dei
danni contundenti che si verificherebbe normalmente
in quel turno. In altre parole, in uno stesso turno non è
possibile risanare contemporaneamente le ferite letali e
quelle contundenti.
Senza l'ausilio dell'Essenza, i lupi mannari guarisco-
no dai danni letali alla stessa velocità con cui gli esseri
umani guariscono da quelli contundenti: un punto Salute
perduto per danni letali viene recuperato ogni lS minuti.
La rigenerazione dei danni letali può infrangere per
qualche aspetto la regola della guarigione "da destra verso
sinistra". Un lupo mannaro potrebbe avere diverse ferite
contundenti sul lato destro della sua tabella di Salute, ma
quando una ferita letale viene rigenerata, si cancella un
quadratino sulla sinistra prima che tutti i danni contunden-
ti siano risanati. Quando il personaggio ha subito diverse
ferite letali, al momento di spendere un punto Essenza egli
rigenera sempre quella più a destra sulla tabella di Salute.
Diciamo che la tabella di Salute del personaggio abbia
questo aspetto:
••••••• 000000000
~li!HlJI8IIZlIZlDDDDDDDDDD
orrnalmente, la sua rigenerazione di Uratha gli
farebbe recuperare in due turni le sue due ferite contun-
denti indicate a sinistra. Quindi, dopo un turno la tabella
avrebbe questo aspetto:
••••••• 000000000
~IiEII8II8IIZlDDDDDDDDDDD
E dopo il secondo turno, si presenterebbe così:
••••••• 000000000
~IiEII8II8IDDDDDDDDDDDD
 Anziché aspettare due turni, però, il giocatore può
cegliere di spendere un punto Essenza per rigenerare una
delle ferite letali del personaggio. In quel turno, la gua-
rigione dei danni contundenti non si verifica, ma viene
cancellata la ferita letale più a destra sulla tabella. Perciò,
la tabella di Salute passerebbe da questo aspetto:
••••••• 000000000
mli!!ll8ll8ll2ll2lDDDDDDDDDD
A questo:
••••••• 000000000
mli!!ll8ll2ll2lDDDDDDDDDDD
La ferita letale più a destra al centro della tabella di
alute viene cancellata, e tutte le ferite alla sua destra sono
spostate verso sinistra per "chiudere i ranghi". Sulla tabella
di Salute del personaggio non devono restare spazi bianchi.
A questo punto il giocatore potrebbe lasciare che il
personaggio rigeneri normalmente il resto delle sue ferite
contundenti al ritmo di una per turno, oppure spendere
un altro punto Essenza nel turno successivo per risanare
la ferita letale rimanente. Compiendo quest'ultima azione,
la ua tabella di Salute avrebbe questo , aspetto:
••••••• 000000000
mli!!ll2ll2lDDDDDDDDDDDD
e il valore di Istinto Primordiale del personaggio fosse
abbastanza alto da consentirgli di spendere due o più punti
enza per turno, il giocatore potrebbe anche risanare in
un 010 turno le sue due ferite letali. Di conseguenza, la sua
tabella di Salute passerebbe da questo aspetto:
••••••• 000000000
mli!!ll8ll8ll2ll2lDDDDDDDDDD
A questo:
••••••• 000000000
mli!!ll2ll2lDDDDDDDDDDDD
• I lupi mannari non possono rigenerare i danni
aggravati. Questo tipo di danni viene risanato al ritmo
naturale (cioè lo stesso che impiegano gli umani per
riprendersi dalle ferite aggravate), o tramite l'uso di mezzi
s prannaturali come il Rito di Guarigione.
• La rigenerazione si verifica indipendentemente dalla
rorma assunta dal personaggio (si veda pago 170). Un lupo
mannaro in forma Hìshu si riprende altrettanto rapida-
mente di uno in forma Gauru. Questo è uno dei motivi
oer cui i lupi mannari non possono continuare la propria
vita umana dopo la Muta come se non fosse successo
nulla. È anche troppo facile subire un incidente e guarire
miracolosamente davanti agli occhi dei testimoni, met-
endo così in pericolo l'esistenza segreta del Popolo.
• I lupi mannari che non hanno ancora compiuto la
Prima Muta guariscono dalle ferite alla stessa velocità dei
normali esseri umani.
• Se un lupo mannaro è reso incosciente o ucciso,
riprende immediatamente la forma Hishu,
• Alcune forme concedono a un personaggio dei pallini
aggiuntivi di Costituzione e/o Taglia. Questo significa che
nnché tali forme sono mantenute anche i punti Salute del
personaggio sono incrementati, e quelli in più sono aggiunti
sul lato destro della sua tabella di Salute. Se subisce delle
ferite nei quadratini corrispondenti, il personaggio rischia
l'incoscienza o addirittura la morte se assume una forma che
gli concede una Salute inferiore. (Per informazioni su come
gestire la Salute del personaggio nelle trasformazioni, si veda
la sezione "Cambiare Forma".)Per evitare un siffatto destino,
di solito un lupo mannaro cercherà di rigenerare le ferite subi-
te nei quadratini di Salute extra prima di assumere una forma
dotata di un livello di Salute più basso. Tuttavia, la possibilità
di scegliere il tempo e il luogo in cui assumere una forma
"inferiore" non sempre è disponibile, specialmente quando si
tratta della forma Gauru (si veda pago171per le indicazioni su
quanto a lungo è possibile mantenere la forma da guerra).
• I lupi mannari sono immuni alle infezioni, alle ma-
lattie e alle infermità convenzionali, ma possono sempre
essere influenzati da quelle di origine soprannaturale.
• Un lupo mannaro che possieda il Pregio Guarigione
Rapida (si veda il Regolamento del Mondo di Tenebra,
pago llO) guarisce dai danni letali al ritmo di un punto
ogni otto minuti, e un punto di danni aggravati ogni
quattro giorni. Tuttavia, la sua capacità di rigenerare i
danni conrundenti o di guarire quelli letali con la spesa
di Essenza non viene influenzata.
lvc.,&E?Af\()
Le leggende affermano che quando Luna venne a
sapere della morte di Padre Lupo si infuriò grandemente
e maledisse tutti i suoi figli nati dai lupi per ciò che ave-
vano fatto. L'argento, il metallo più sacro a Luna, da quel
momento cominciò a bruciare al semplice tocco i suoi
discendenti lupi mannari. Sebbene i suoi Luni abbiano
da allora portato ai Rinnegati un messaggio di perdono
almeno parziale, la grande maledizione lanciata tanto
tempo fa non può essere cancellata definitivamente.
Le armi fatte d'argento, per esempio le pallottole,
infliggono ai lupi mannari dei danni aggravati anziché
letali o contundenti come normale. Se un nemico spara
una pallottola d'argento a un lupo mannaro e infligge tre
punti di danno, quell'Uratha subisce tre punti di danni
aggravati anziché letali. Per avere questo effetto micidiale,
l'argento deve essere puro: leghe, placcature elettroliti-
che e composti come il nitrato d'argento sono dolorosi
e irritanti per un lupo mannaro, ma non gli infliggono
danni aggravati. Dal momento che un'arma d'argento non
ha altro scopo se non quello di uccidere i lupi mannari,
brandirne una in battaglia è un peccato contro l'Armo-
nia. Addirittura viene considerato un peccato veniale
anche solo trasporrarla (si veda "Armonia", pago 180).
Va comunque tenuto presente che l'argento non è il
metallo migliore che esista per forgiare armi o proietti-
li. Qualsiasi arma di argento sufficientemente puro per
procurare danni aggravati a un lupo mannaro subisce una
penalità di -1 al suo valore di danno; dunque, una pallotto-
la d'argento sparata da un revolver pesante aggiungerebbe
solo 2 dadi alla riserva del tiratore, anziché i normali 3.
L'argento non infligge danni per semplice contatto. Si
dice che un tempo anche solo sfiorare l'argento potesse ferire
un Uratha, ma che l'intercessione di Luna e il dono degli
auspici abbiano in qualche modo alleviato la maledizione.
Tuttavia si afferma anche che le Tribù Pure, che non chiesero
mai a Luna alcuna assoluzione, non abbiano mai ricevuto
questo beneficio. Alcuni Cahalith sostengono che i Puri sono
ancora ustionati dal semplice contatto con l'argento, anche
quando non è modellato a formare un'arma. Sebbene sia dif-
ficile dire quanta verità vi sia in tali dicerie, di certo appare
quantomeno peculiare il fatto che i Puri non brandiscano
mai armi d'argento nelle loro scorrerie contro i Rinnegati.
 Ricordate inoltre che un lupo mannaro che subisce
ferite aggravate, procurate dall'argento o da qualsiasi altro
attacco, rischia di essere colto da un attacco di Furia
Mortale. Si vedano a questo proposito le regole sulla Furia
Mortale, a pago 173.
C.AW\"'f3J-.At<.f3 -:r~t<.W\A
La caratteristica che definisce davvero gli Uratha è
la loro capacità di cambiare forma. Tutti i lupi mannari
sono in grado di assumere cinque forme diverse, ognuna
delle quali offre vantaggi differenti e fornisce modificatori
variabili ai tratti di un personaggio.
Per cambiare forma, un Uratha attinge al potere
soprannaturale che permea il proprio corpo, rendendo
la sua struttura fluida come l'argento vivo, e modellando
tendini, ossa e muscoli nella forma desiderata. Anche
se la maggior parte dei lupi mannari reputa sufficienti le
cinque forme standard ereditate da ogni Uratha, ve ne
sono alcuni che indagano sulla possibilità di assumerne
altre. Questi lupi mannari possono appartenere a qualsia-
si tribù, e spesso li si vede conversare coi Luni, cercando
di raggiungere la vera libertà di trasfigurazione che si dice
essere provincia di Madre Luna.
Sistema: Trasformarsi richiede un tiro di Costituzione
+ Sopravvivenza + Istinto Primordiale (usando il valore
base di Costituzione del personaggio in forma Hishu), ed
è considerata un'azione istantanea. Un successo consente
all'Uratha di assumere una qualsiasi delle forme a sua
disposizione, mentre un successo eccezionale permette
al personaggio di cambiare forma come azione istintiva
e compiere un'altra azione nello stesso turno. In alter-
nativa, il personaggio può spendere un punto Essenza
per trasformarsi come azione istintiva senza la necessità
di tirare i dadi. Gli Uratha possono inoltre trasformarsi
istintivamente e senza necessità di tirare i dadi o spendere
Essenza quando la luna si trova nella loro fase di auspicio.
Riprendere la forma Hishu è sempre un'azione istintiva
che non richiede tiri o spese di punti, dal momento che è
la forma a cui i lupi mannari sono più abituati.
I modificatori ai tratti elencati per le diverse forme
si applicano sempre alla base del personaggio in forma
Hishu. Un personaggio che si trova in forma Gauru e
passa alla forma Urshul non riceve i bonus ai tratti di
entrambe le forme: i modificatori della forma Urshul
sono semplicemente aggiunti ai suoi tratti Hishu. Il
valore minimo che un tratto può raggiungere è 1; il
personaggio non può scendere ad Ascendente O tramite
la trasformazione. Anche i vantaggi come Velocità che
sono determinati dalla somma dei pallini nei tratti di un
personaggio godono di bonus forniti dalle diverse forme;
per esempio, ciascuna forma indica un modificatore alla
Velocità, che deve essere applicato al valore base del
personaggio in forma Hishu (il modificatore tiene già
conto dei bonus concessi alla Forza e/o alla Destrezza del
personaggio). Perciò, il bonus di +7 alla Velocità in forma
Urshul tiene conto dell'incremento di +2 alla Forza e +1
alla Destrezza, con un bonus aggiuntivo determinato dalla
conformazione del corpo.
Il valore di Difesa è sempre quello più basso fra
Destrezza o Prontezza del personaggio, e si misura in base
alla Destrezza nella sua forma attuale. Un personaggio
con Destrezza 2 e Prontezza 3 ha una Difesa di 2 in forma
Hishu; quando passa alla forma Urshul, la sua Destrezza
aumenta a 4 e la sua Difesa diventa 3, dal momento che
adesso ha una Prontezza più bassa della sua Destrezza.
A causa dell'incremento di Costituzione e di Taglia,
alcune forme concedono dei pallini Salute aggiuntivi fino
a quando tale forma viene mantenuta. Questi pallini si
aggiungono all'estremità destra della tabella di Salute del
personaggio, e le ferite eventualmente subite nei quadrati-
ni corrispondenti rimangono sulla tabella quando assume
una forma dotata di un livello di Salute inferiore. In altre
parole, le ferite "aggiuntìve" eliminano dalla scheda quel-
le meno gravi, o se la tabella di Salute del personaggio è
già completamente riempita fanno aumentare di grado
quelle meno gravi già esistenti. Per ulteriori informazioni,
si veda la sezione "Pallini di Salute Temporanei", a pago
173 del Regolamento del Mondo di Tenebra.
Se il personaggio possiede qualche Pregio Stile di
Combattimento, questo è utilizzabile soltanto nelle forme
Hishu e Dalu: le altre sono troppo dissimili dall'anatomia
umana perché le arti marziali del personaggio gli conce-
dano dei vantaggi, senza contare che è particolarmente
difficile concentrarsi su uno stile di combattimento disci-
plinato quando si è in preda alla Furia.
Se un lupo mannaro viene reso incosciente oppure
ucciso, riprende immediatamente la forma Hishu.
-Ib:.S-ll-V - L!UVfI.A/.JO
In questa forma il lupo mannaro non è distinguìbile da
un normale mortale a un'osservazione non approfondita, e
persino i tentativi di individuarlo con mezzi soprannaturali
subiscono una penalità di -2. Le leggende sulle dita della
stessa lunghezza o le sopracciglia cespugliose che si unisco-
no nel mezzo sono false. (Alcuni lupi mannari mostrano
questi lineamenti, ma non più spesso di quanto non accada
fra i normali esseri umani.) Gli Uratha non provocano
Lunatismo quando sono in que ta forma.
I lupi mannari hanno generalmente un aspetto
asciutto e in buona salute in forma Hishu. In questa forma
possono parlare una qualità rozza del Primo Idioma, ma
le loro bocche non riescono a emettere chiaramente i
ringhi o le subvocalizzazioni di sfida più complessi, per cui
la pronuncia non è perfetta. Un lupo mannaro in forma
Hishu può cercare di mordere qualcuno esattamente come
farebbe un essere umano, ma deve prima afferrare il suo
avversario con una presa di lotta (si veda la sezione "Pre-
se", pago 157 del Regolamento del Mondo di Tenebra.
Tratti: Nessun modificatore
i"ù.ALCf - ;[..L (j)Cf.AS;r:. UVfI.A/.JO
Più forte e resistente della forma Hishu, ma ancora
abbastanza piccola da passare a malapena per un umano,
Dalu è la forma preferita dagli Uratha per le risse con le
persone normali (o dai cuccioli che hanno voglia di gio-
care). La forma Dalu aggiunge circa 13 cm d'altezza e più o
meno 12,5-25 kg di massa muscolare alle misure del perso-
naggio in forma Hishu. La peluria corporea si ispessisce, e
quella faccia le diviene prominente (e appariscente anche
nelle donne). I lineamenti del volto si fanno più angolosi e
lupeschi, e l'Uratha tende ad assumere un comportamento
sottilmente simile a quello di un lupo. Potrebbe per esem-
pio mostrare i denti quando è arrabbiato o aggressivo, o
ansimare leggermente quando è eccitato. Le unghie delle
dita si allungano, come pure i canini (ma non raggiun-
gono una lunghezza tale da consentire al personaggio di
infliggere danni speciali). In condizioni di illuminazione
precaria, il lupo mannaro sembra semplicemente una
persona grande e grossa con dei lineamenti insolitamente
angolosi, ma in piena vista si può notare chiaramente la
luce bestiale che illumina i suoi occhi. Un lupo manna-
ro in forma Dalu ispira Lunatismo, anche se in misura
ridotta. Ai fini di determinare gli effetti del Lunatismo, si
considera che gli osservatori umani abbiano una Volontà
aumentata di quattro pallini (fino a un massimo di lO),
seguendo le regole suggerite a pago 175.
Anche i sensi del personaggio risultano amplificati in
-orma Dalu. Benché non raggiungano l'acutezza della forma
Urhan, un Uratha in forma Dalu può comunque pedinare
una persona seguendo l'odore del suo dopobarba, o iden-
tificare una particolare automobile in base al rumore del
motore. In termini di gioco, il giocatore riceve un modifica-
ore di +2 a tutti i tiri di percezione. Inoltre il personaggio
uò seguire le tracce con l'olfatto (si veda pago178).Un
lupo mannaro in forma Dalu può cercare di mordere qual-
uno esattamente come farebbe un essere umano, ma deve
orima afferrare il suo avversario con una presa di lotta.
Il lupo mannaro può parlare le lingue umane, ma
non in maniera perfetta. Nella ua voce si insinua un
o ringhio ben dìscernibile, ingarbugliando le normali
ole; tuttavia, l'Uratha può parlare il Primo Idioma con
minore difficoltà, in quanto i ringhi e le vocalizzazioni
inumane che costituiscono parte di questa lingua sono
;-er lui più facili da ottenere. I lupi mannari non assumo-
no questa forma per diplomazia o per fare conversazione:
si natta semplicemente di un modo di potenziare la
orestanza fisica di un Uratha senza per questo infliggere
immediatamente il Lunatismo negli osservatori.
Tratti: Forza +1, Costituzione +1, Ascendente -1,
Taglia +1, Salute +2, Velocità +1, +2 ai tiri di percezione
od"J-U-f!1.f - L}(j0~11.0Wf!,0
La ferocia e possanza spaventose della forma Gauru
s no difficili da riconciliare con i racconti sulle origini
dei Rinnegati. Le romantiche leggende su Padre Lupo e
Madre Luna appaiono lontane e incerte alla luce proiet-
tata dai fuochi della Furia. Un lupo mannaro che assume
la forma Gauru guadagna da 60 a 90 cm d'altezza (alcuni
Uratha sono più alti di tre metri in questa forma), e da
100 a 125 kg di massa muscolare. Il corpo si ricopre di
una pelliccia dalla colorazione simile a quella della forma
Urhan, e la testa sembra quella di un lupo mostruoso,
benché la forma Gauru resti capace di andatura bipede e
conservi i pollici opponibili. Le braccia del lupo mannaro
si allungano, e dalle dita protrudono crudeli artigli. Un
Uratha in questa forma può staccare un braccio a un
uomo con un solo morso delle sue potenti mascelle. An-
che se i suoi sensi non sono altrettanto affinati rispetto
alla forma Urhan, il personaggio in forma Gauru riceve
comunque un incremento all'udito e all'olfatto, quantifi-
cato in un bonus di +3 a tutti i tiri di percezione compiuti
dal giocatore. Inoltre il personaggio può seguire le tracce
con l'olfatto (si veda pago 178).
La forma Gauru è talvolta definita "forma da guerra", e
per un buon motivo: mentre si trova in queste sembianze,
il lupo mannaro è soggetto alla Furia - uno stato mentale
di quasi completa frenesia, che lo aiuta e lo ostacola al
tempo stesso. Non solo un personaggio riceve un incredibi-
le potenziarnento alla propria Forza e Costituzione a causa
della potenza bruta della forma Gauru, ma la sua mente e
anima sono riempite da una rabbia che gli dà accesso a ul-
teriori riserve di forza. Nella maggior parte dei casi si tratta
di un beneficio devastanti, che permette ai lupi mannari
di annientare i loro nemici. Quasi nessuna creatura può
tenere testa a un Uratha infuriato in forma Gauru, per
non parlare di sopravvivere al combattimento: però, anche
questa forma e questo stato mentale hanno il loro prezzo.
I denti e gli artigli di un Uratha in forma Gauru
infliggono danni letali, a meno che il lupo mannaro non
usi il Dono Squarcio
Selvaggio (si veda pago
141).Un personaggio
in forma Gauru può
sferrare un attacco
col morso senza prima
essere tenuto ad affer-
rare l'avversario. Un attacco
portato dall'artiglio di
un Gauru riceve un
bonus di un dado,
ne aggiunge due. In questa forma il personaggio provoca
Lunatismo senza alcun modificatore alla Volontà dei testi-
moni umani (si veda pago 175).
In forma Gauru, il lupo mannaro ignora le penalità alle
riserve di dadi dovute alle ferite fino al momento in cui
viene riempito il suo ultimo quadratino a destra sulla tabel-
la di Salute: prima di allora, semplicemente non percepisce
il dolore. Quando viene riempito l'ultimo quadratino a de-
stra con una ferita da danno contundente, il lupo mannaro
non è tenuto a realizzare un tiro di Costituzione per rima-
nere cosciente; resta in piedi automaticamente, crollando
solo quando in quel quadratino viene segnata una ferita
letale o aggravata (e il personaggio è morto o morente).
Il personaggio può spendere normalmente i propri
punti Volontà, mentre gli effetti della Furia si applicano
per ricevere bonus alle riserve dei tratti di Resistenza
come Fermezza, Autocontrollo, Costituzione o Difesa.
In qualsiasi turno in cui si trova in forma Gauru, il
lupo mannaro deve attaccare qualcuno o qualcosa (a patto
che ci sia un nemico a portata di zampa), oppure trascor-
rere il turno muovendosi alla massima velocità possibile
verso l'avversario visibile più vicino. Invece di spendere
il turno in movimento, un Uratha in forma Gauru può
scegliere di scagliare un oggetto come suo attacco (purché
possa raggiungere il nemico più vicino lanciando tale
oggetto). Se non c'è nessun nemico in vista ma il lupo
mannaro è ancora impegnato in combattimento (per
esempio, quando si sta battendo contro un mago che colpi-
sce da dietro la copertura di un incantesimo di invisibilità),
il personaggio deve sfogare la sua frustrazione contro
qualcosa d'altro - un'automobile parcheggiata lì vicino, un
avversario atterrato, o qualsiasi altra cosa sia conveniente.
I lupi mannari in forma Gauru sono comunque in grado
di distinguere gli amici dai nemici, o un nemico caduto da
uno ancora pericoloso, e possono scegliere quale avversario
attaccare nel caso esistano diverse possibilità.
Se un lupo mannaro cerca di compiere qualche altra
azione a parte attaccare o muoversi verso un nemico
visibile - per esempio leggere il titolo di un quotidiano,
pronunciare qualche parola o salvare un bambino intrap-
polato in mezzo alla strada - il giocatore deve tentare un
tiro di Fermezza + Autocontrollo come azione istintiva. Se
ha successo, il personaggio riesce a mantenere il control-
lo delle sue azioni e può agire liberamente per un turno,
mentre un fallimento significa che il lupo mannaro entra
in stato di Furia Mortale (si veda pago 173).Questa regola
si applica anche all'utilizzo di Doni o feticci, ai quali non si
può accedere senza prima compiere un tiro di Fermezza +
Autocontrollo, con una sola eccezione: un lupo mannaro
in forma Gauru può usare un Dono o feticcio che richiede
solo un'azione istintiva per essere attivato, e che integra
direttamente la sua capacità di compiere un attacco. Dun-
que, un lupo mannaro in preda alla Furia potrebbe usare il
Dono Stretta Mortale, in quanto istintivo e di ausilio nel
suo attacco, ma non Guardarsi alle Spalle (che è di natura
difensiva) o Fulmine (che richiede un'azione istantanea).
Fintantoché mantiene la forma Gauru, il personaggio
non può tentate alcuna prova Mentale o Sociale (Doni
esclusi). Può ringhiare un rapido avvertimento (previo
un tiro riuscito di Fermezza + Autocontrollo), aprire
una porta o fare qualcosa di abbastanza semplice da non
richiedere un tiro su un Attributo o Abilità (e che com-
porti un attacco o un avvicinamento a un avversario),
ma niente di particolarmente complesso. Possiede a tutti
gli effetti un valore di zero negli Attributi e le Abili-
tà appropriate, e per questo ogni possibile tiro fallisce
automaticamente. La sola eccezione è costituita dai tiri
basati su Fermezza, Autocontrollo e Intimidire, che non
ricevono penalità di sorta.
Parlare le lingue umane è difficoltoso in forma Gauru.
Un tiro di Fermezza + Autocontrollo permette al lupo
mannaro di proferire un paio di brevi parole ("Carne
fresca", "Adesso muori" o altre frasi intimidatorie sono le
scelte più comuni). L'Uratha in questa forma può parlare
correttamente il Primo Idioma, ma di solito ha ben poco
stimolo a farlo. Non può usare utensili complessi (armi
da fuoco, archi, computer, automobili - qualsiasi cosa
possieda parti mobili o meccaniche), neppure se un tiro
di Fermezza + Autocontrollo gli consente un'azione che
non comprende un attacco. Un'arma da botta come un
pezzo di lampione o un cassonetto dei rifiuti lanciato sono
gli oggetti più complessi che l'Uratha può maneggiare
nel suo stato mentale furioso. E, potenzialmente peggiore
di tutto, il personaggio riceve una penalità di -2 ai tiri
compiuti per resistere alla Furia Mortale.
Un Uratha non può mantenere indefinitamente la for-
ma Gauru: lo sforzo richiesto dalla Furia è semplicemente
eccessivo. Un lupo mannaro può rimanere nella forma da
guerra per un numero di turni equivalente alla sua somma
di Costituzione (in forma Hishu) + Istinto Primordiale;
trascorso questo tempo, non può più mantenere la forma
Gauru, e il giocatore deve ricorrere a un tiro di trasforma-
zione (Costituzione + Sopravvivenza + Istinto Primordiale)
o spendere un punto Essenza per passare alla forma di
sua scelta. Se il tiro fallisce, o se sceglie di non tirare o
spendere Essenza, il personaggio riprende immediatamente
la forma Hishu - il che può essere pericoloso, consideran-
do la perdita improvvisa della Salute aggiuntiva. Un lupo
mannaro può anche abbandonare la forma Gauru prima
di esservi costretto, trasformandosi secondo le modalità
normali, purché non si trovi in stato di Furia Mortale.
La vicinanza di un lupo mannaro a Luna gli concede
inoltre una misura ulteriore di forza. Durante la luna d'au-
spicio di un personaggio, la benedizione di Luna raggiunge
il suo livello massimo: in queste circostanze, il giocatore
può aggiungere al limite di tempo concessogli per rimanere
in forma Gauru i propri pallini di Rinomanza d'auspicio
(cioè quelli del tratto primario di Rinomanza basato sul suo
auspicio). Per esempio, quando la luna è piena, un Rahu
può rimanere in forma Gauru per un numero di turni equi-
valente a Costituzione + Istinto Primordiale + Purezza.
Quando un personaggio abbandona la forma Gauru,
non può riassumerla volontariamente per il resto della
scena. Se più tardi nella stessa scena viene costretto a
entrare in Furia Mortale, però, assume automaticamente
la forma da guerra per scatenare il suo furore insensato.
Tratti: Invocazione della Furia, Forza +3, Destrezza
+1, Costituzione +2, Taglia +2, Salute +4, Iniziativa +1,
Velocità +4, Armatura 1/1, infligge danni letali (bonus di
+1 agli attacchi con gli artigli, +2 a quelli col morso), +3
ai tiri di percezione, ignora le penalità per le ferite e non
deve compiere tiri per evitare la perdita di conoscenza, -2
ai tiri per resistere alla Furia Mortale, fallisce quasi tutte
le prove Sociali e Mentali
I Pregi quali Arma Preferita (pag. 110 del Regolamen-
to del Mondo di Tenebra), che richiedono precisione di
azione, mente o comportamento non si possono applicare
quando il personaggio è in preda alla Furia.
:. K5-1WL - ;CL ç>V.AS;C Lveo
Come la forma Dalu, anche la Urshul è di tipo in-
zermedio, con un grado inferiore di forza soprannaturale
Wanciato però da un migliore controllo. Mentre Dalu è utile
;:er guadagnare forza fisica pur mantenendo una sembianza
. umanità, Urshul consente a un lupo mannaro di usare un
z- 'della forza del Gauru e della velocità dell'Urhan,
In forma Urshul il personaggio diventa un lupo enor-
alto da un metro a un metro e mezzo alla spalla, e
00 da due metri a due metri e mezzo. La testa è colos-
- e e le spalle massicce, che gli consentono di strappare
_ armi brani della carne degli avversari. La colorazione
::cll Urshul è la stessa della forma Urhan. Nella forma
:':-:shul è impossibile articolare linguaggi umani, ma il
s: naggio può comunicare usando il Primo Idioma con
~ limitata facilità. La forma del corpo e gli odori che
erte permettono la comunicazione di idee semplici
:: rapide all'interno di un gruppo di lupi mannari che il
naggio conosce bene (in altre parole, il suo branco).
Come nella forma Gauru, i personaggi in Urshul rice-
tre dadi bonus a tutti i tiri di percezione e possono
-guire tracce con l'olfatto (si veda pago 178). I denti e gli
oli di un lupo mannaro in forma Urshul infliggono
.:anni letali, e il personaggio può sferrare un attacco col
senza prima essere tenuto ad afferrare l'avversario.
e questa forma provoca Lunatismo negli esseri urna-
- ma i considera che i testimoni possiedano un valore
- .olonrà superiore di due pallini (fino a un massimo di
_ per determinarne gli effetti.
Tratti: Forza +2, Destrezza +2 Costituzione +2,
--=-endente -3, Taglia +1, Salute +3, Iniziativa +2, Veloci-
- -~. +3 ai tiri di percezione, infligge danni letali
_ J1-I., - ;CL Lveo
e ta forma somiglia in generale a un normale lupo
- -- a grigio, sebbene i lupi mannari nati nelle stirpi
-- ._- te in aree in cui non esistono lupi allo stato brado
o avere delle forme Urhan somiglianti ad altri
. selvatici, come l'occasionale lupo mannaro afroa-
:::::;::7icafllo con una forma Urhan simile a un cane da caccia.
a Urhan è comunque quella di una bestia selvatica,
bbe essere scambiata per un animale domestico solo
- . non sa riconoscere la differenza fra un cane un po'
. -atichito e un lupo vero e proprio. Come la forma
. anche la Urhan è un efficace mezzo di camuffamen-
tentativi soprannaturali di individuare la vera natura
lupo mannaro in questa forma subiscono una pena-
.;. - . Sebbene non siano equipaggiati per provocare
'::::ii.5..."dICI1. come le forme Gauru e Urshul, resta il fatto che
i di lupi possono abbattere prede molto più grandi
. e di conseguenza il potenziale combattivo della
Urhan non dovrebbe essere sottovalutato. Tuttavia, i
vantaggi di questa sembianza stanno nella sua velocità
ità percettiva. I lupi sono cacciatori eccezionali, e
o correre con grande efficienza quando è necessario.
i mannari in forma Urhan possono comunicare
ali lupi, anche se gli Uratha nati da umani devono
- imparare a lasciarsi andare all'istinto per farlo in modo
- - Finché non lo fanno, tenderanno ad avere problemi
-' ,•...••• rtamento al sovraccarico sensoriale derivante dalle
oercezioni intensificate, e nel decifrare il linguaggio
e del corpo degli altri lupi. (Ciò si riflette gene-
re in una penalità variabile da -1 a -3 ai tiri Sociali
. . per influenzare i lupi, penalità che permangono fino
a quando il personaggio non ha trascorso un tempo abba-
stanza lungo insieme a questi animali. Di solito un paio di
settimane di contatti regolari è sufficiente.) I lupi mannari
in forma Urhan sono del tutto incapaci di articolare parole
umane, ma possono avvalersi in certa misura del Primo
Idioma (benché qualsiasi cosa più complessa di "Seguìmì"
o "Pericolo più avanti" richieda un tiro riuscito di Ascen-
dente + Espressività). Possono anche usare il linguaggio dei
lupi per comunicare fra loro dei concetti essenziali. I tiri di
Ascendente compiuti per influenzare gli umani falliscono au-
tomaticamente, ma quelli basati su Presenza, Autocontrollo e
Intimidire possono essere tentati secondo le regole normali.
Gli Uratha in forma Urhan infliggono danni letali col
loro morso, e l'attacco può essere sferrato senza che prima
sia necessario afferrare l'avversario. In forma Urhan, i
lupi mannari non provocano Lunatismo.
Quando il personaggio si trova in questa forma, riceve
un modificatore di +4 a tutti i tiri di percezione; inoltre,
può seguire le tracce con l'olfatto (si veda pago 178).
Tratti: Destrezza +2, Costituzione +1, Taglia -I,
Iniziativa +2, Velocità +5, +4 ai tiri di percezione, infligge
danni letali col morso
.y-(J,.e..r-.A W\C;,.e.~Le- (K(J,.e.~)
La Furia Mortale, o Kuruth, rappresenta il lupo mannaro
al suo stato più selvaggio - quando ignora anche il pericolo
più letale, e non desidera nient'altro che sentire la preda
squarciarsi e lacerarsi sotto le sue zanne e artigli. L'espressio-
ne "Furia Mortale" ha molti significati per i lupi mannari.
È un ricordo della morte di Padre Lupo, e un avvertimento
della morte che segue sempre la scia di un Uratha infuriato.
Il significato più autentico, però, è che soccombere al Kuruth
comporta una perdita di se stessi simile alla morte, e implica
la possibilità di morire come una bestia selvatica, anziché
un guerriero o un cacciatore. Una Furia Mortale qualsiasi
potrebbe anche essere l'ultima per un lupo mannaro.
e-At\,.e..A,.e.e- .r-Af .y- (J,.e..r-.A W\C;,.e.~Le-
Un lupo mannaro perde il controllo della propria rabbia
ed entra in Kuruth quando viene provocato al di là di ogni
possibilità di autocontrollo. Quando deve affrontare un parti-
colare stimolo che potrebbe provocare la perdita del controllo
del personaggio, il giocatore deve eseguire un tiro di Fermezza
+ Autocontrollo per impedirgli di cedere; un successo signi-
fica che il lupo mannaro mantiene il sangue freddo, mentre
il fallimento implica che assume istintivamente la forma
Gauru ed entra nello stato di Furia Mortale - anche se ha già
assunto la forma da guerra nella stessa scena.
Il pericolo del Kuruth è al massimo livello nelle situa-
zioni di vita o di morte: gli stimoli che seguono possono
rendere necessario un tiro per scongiurare la Furia Morta-
le quando il personaggio è in combattimento:
• quando una ferita gli infligge dei danni aggravati
• dopo aver compiuto o essere stato colpito da un tiro
di attacco che risulta in un successo eccezionale
• quando in uno dei suoi ultimi tre quadratini di
Salute viene segnata una ferita
Il vero orrore del Kuruth, però, sta nel fatto che può ma-
nifestarsi anche al di fuori delle suddette situazioni estreme.
Per esempio, un lupo mannaro può essere spinto alla Furia
Mortale dalla scoperta che la fidanzata lo tradisce, per
riprendere il controllo solo quando è ormai coperto dal
sangue e dalla carne straziata della sua sfortunata amante .
I lupi mannari che godono di valori elevati di Armonia
corrono un minor rischio di essere spinti alla Furia Mortale
nelle situazioni che non sono di vita o di morte. Un Uratha
dalla bassa Armonia, invece, considera ogni insulto un at-
tacco, ogni sguardo di sfida una minaccia diretta. Un lupo
mannaro che manca del tipo di disciplina e consapevolezza
di sé rappresentate dall'Armonia è come una mina vagante,
che può scoppiare in qualsiasi momento.
La lista che segue descrive alcuni potenziali stimoli
che potrebbero costringere un lupo mannaro a eseguire
un tiro di Furia Mortale quando non è in combattimento. Il
giocatore deve eseguire il tiro quando affronta una provo-
cazione corrispondente o superiore al valore di Armonia
del suo personaggio sulla seguente tabella. Dunque, il
tiro per evitare la Furia Mortale non deve essere eseguito
quando un lupo mannaro con Armonia 8 subisce una
ferita aggravata al di fuori del combattimento, mentre un
mostro bestiale con Armonia 2 dovrà superare la prova
ogni volta che viene umiliato, ferito o tradito.
Armonia Stimolo Minimo
9-10 Amante/compagno di branco ucciso o
gravemente ferito; essere tradito da un
amante/compagno di branco
7-8 Essere tradito da un alleato
6-6 Essere ferito al di fuori del combattimento
da un evento che infligge danni aggravati;
amante/compagno di branco in pericolo
3-4 Essere umiliato o ferito
1-2 Essere insultato; ricevere una sfida alla
propria autorità
Decidere quando uno stimolo qualsiasi è sufficiente per
provocare la potenziale Furia Mortale nel personaggio è
una responsabilità che spetta al Narratore, che deve sentirsi
libero di aggiungere altri pericoli alla lista qui presentata. Il
Narratore dovrebbe comunque affidarsi al buon senso prima
di richiedere un tiro di Fermezza + Autocontrollo: troppo
spesso, e la storia può impantanarsi in una massa di atti di
violenza casuali, con la potenziale desensìbìlizzazione dei
giocatori riguardo gli aspetti più orribili dell'esistenza di un
lupo mannaro; troppo raramente, e i giocatori non avranno
motivo di temere le azioni estreme dei loro personaggi.
A seconda delle situazioni, Virtù e Vizi possono
modificare le probabilità di entrare in Furia Mortale.
Un personaggio di grande Fede potrebbe notare che la
sua rabbia non sale in superficie con altrettanta facilità
quando si trova alla confortante presenza di qualcosa in
cui crede (come un sacerdote della religione da lui pra-
ticata). Oppure, potrebbe entrare in Furia Mortale più
facilmente se un nemico appicca il fuoco a una chiesa
o uccide un prete. Spetta al Narratore decidere quando
una Virtù o un Vizio influenzano un tiro per la Furia
Mortale: nei casi appropriati, il giocatore può guada-
gnare o perdere un dado dalla sua riserva di Fermezza +
Autocontrollo.
txa....
no ~LL.LA c;.LSTJ.:\
È anche possibile che i poteri di creature sopran-
naturali diverse da altri lupi mannari possano scate-
nare la Furia Mortale negli Uratha. Un esempio è la
Disciplina Occhio della Bestia posseduta dai vampiri
(si veda Vampiri: Il Requiem, pago 129). Questo po-
tere, e altri simili, si applicano abbastanza facilmen-
te ai lupi mannari e alla loro Furia Mortale. Il lupo
mannaro che vi è soggetto si infuria se fallisce il tiro
contrastato eseguito per lui, in base alla riserva di
dadi specificata dal potere in questione. La sezione
"Conflitto Soprannaturale" a pago 104 del Capitolo 2
si occupa proprio di questo argomento.
Nel caso di Occhio della Bestia, se il lupo
mannaro ha la peggio nell'azione contrastata, si
presume che fugga in preda al Kuruth come se
uno dei suoi ultimi tre quadratini di Salute fosse
riempito con una ferita. Se i tiri contrastati risul-
tano in un pareggio, il lupo mannaro entra sem-
plicemente in Furia Mortale. Se invece l'Uratha
vince la sfida riesce a mantenere il controllo di sé.
'~ ~-
-~ ~-
&u e'i"f"e-r-n. 'DeLLA -Y-[/',.e,;:..AW\O/?::'-AL..e
Il tiro per determinare se viene provocato il Kuruth
viene eseguito d'istinto nel momento preciso in cui si
subisce l'evento offensivo o la circostanza potenzialmente
scatenante.
Non appena entra in stato di Furia Mortale, il lupo
mannaro assume immediatamente la forma Gauru come
azione istintiva (se non si trova già in questa forma). Il
consueto limite di tempo al numero di turni da trascor-
rere in questa forma (Costituzione + Istinto Primordiale)
viene ignorato: il personaggio rimane in Gauru per tutto
il tempo della Furia Mortale, che di norma si protrae per
la durata della scena.
Mentre si trova nella morsa del Kuruth, l'Uratha non è
in grado di percepire gli altri esseri viventi come qualcosa di
diverso da sagome indistinte in movimento, che i suoi istinti
gli urlano di assalire. Cerca di distruggere qualsiasi potenziale
bersaglio riesca a vedere, amico o nemico non fa differenza.
(Il Narratore dovrebbe determinare casualmente quali sono
i bersagli della creatura.) Tipicamente continua ad attaccare
fino a quando la vittima perde i sensi o viene uccisa, per poi
lanciarsi sul prossimo bersaglio disponibile. Questo stato di
rabbia insensata dura fino al termine della scena o quando il
personaggio subisce una ferita che riempie uno dei suoi ultimi
tre quadratini liberi sulla tabella di Salute (cioè quando
subirebbe normalmente una penalità per le ferite): a questo
punto, l'istinto di conservazione prende il sopravvento.
Un lupo mannaro in stato di Furia Mortale che abbia su-
bito una ferita in uno dei suoi ultimi tre quadratini di Salute
non è soggetto ad alcuna penalità alle riserve di dadi (come
indicato nella descrizione della forma Gauru): tuttavia, si
rende conto a livello inconscio del pericolo che sta correndo,
e viene sopraffatto dall'istinto di sopravvivere a ogni costo:
tale istinto si manifesta sotto forma di puro terrore, che lo
spinge a fuggire il più rapidamente possibile, allontanandosi
dalla fonte del pericolo. Un lupo mannaro in Kuruth che
sta scappando attaccherà chiunque cerchi di impedirne la
fuga, benché con l'intenzione di allontanarlo piuttosto che
di ucciderlo. Quando il personaggio raggiunge un nascondi-
glio sicuro, vi rimane fino al termine dell'episodio di Furia
Mortale (tipicamente fino al termine della scena).
Se un lupo mannaro soccombe alla Furia Mortale in
combattimento dopo aver ricevuto una ferita in uno dei
suoi ultimi tre quadratini di Salute, l'istinto di fuga si
attiva immediatamente.
Che stia fuggendo o combattendo, un personaggio
in stato di Furia Mortale resta comunque soggetto ai
benefici della forma Gauru. Inoltre, qualsiasi tentativo
di dominarlo socialmente o mentalmente usando Doni,
Discipline vampiriche, incantesimi dei maghi o altri
mezzi subisce una penalità di -3. Arrestare o dirigere il
furore soverchiante del Kuruth è estremamente difficile.
Il personaggio è anche soggetto a tutte le penalità della
forma Gauru, come l'incapacità di usare utensili complessi
o tentare la maggior parte delle prove Mentali o Sociali,
con una sola eccezione: un Uratha in Furia Mortale che è
costretto a fuggire non cerca di attaccare qualcuno in ogni
turno (pag. 171).In aggiunta, un lupo mannaro in questo
stato non può avvalersi dei feticci o di Doni di qualsiasi
tipo, e nemmeno spendere Volontà per ottenere bonus alle
riserve di dadi o ai tratti di Resistenza. Ogni sembianza di
autocontrollo del personaggio è momentaneamente perdu-
ta. Può ancora spendere Essenza per risanare le ferite letali,
e qualsiasi Dono o feticcio attivato prima di entrare nella
Furia Mortale rimane in funzione per la durata consueta.
Gli effetti della Furia Mortale persistono per il resto
della scena, sebbene il Narratore possa concedere un
tiro di Fermezza + Autocontrollo per ritornare in sé una
volta trascorsi diversi turni, o nel caso che i compagni di
branco cerchino di calmare il personaggio per chiudere
anzitempo l'increscioso episodio.
Se in qualsiasi momento un lupo mannaro subisce una
ferita che eccede i suoi pallini di Salute attuali (che gli
farebbe perdere i sensi o darebbe il via a un'emorragia mor-
tale), e se l'attacco fosse di un tipo capace di scatenare la
Furia Mortale (diciamo un successo eccezionale che infligge
cinque o più punti di danno), il tiro per resistere al Kuruch
va eseguito prima che il personaggio sia dichiarato privo di
sensi o morente. In questo caso, la sequenza degli eventi è
molto importante, perché un personaggio che entra in Furia
Mortale riceve quattro pallini di Salute extra in virtù della
sua trasformazione in Gauru, e quei pallini aggiuntivi po-
trebbero consentirgli di rimanere in piedi, mentre si sarebbe
accasciato se avesse mantenuto una forma diversa. Se il tiro
di Fermezza + Autocontrollo fallisce, il personaggio entra
in Furia Mortale e assume la forma Gauru, potenzialmente
guadagnando pallini di Salute aggiuntivi, se non si trovava
già in queste sembianze: questi pallini extra potrebbero
essere sufficienti per consentirgli di non perdere i sensi. Se
invece il tiro riesce, il personaggio mantiene il controllo di
sé, conserva la sua forma attuale e non entra in Kuruth.
Il giocatore ha comunque l'opzione di rinunciare al
tiro e lasciare che il suo personaggio si abbandoni auto-
maticamente alla Furia Mortale. Ciò ha il vantaggio di
permettergli di restare in piedi un po' più a lungo, allo
scotto della completa perdita del controllo: un personaggio
ferito in stato di Furia Mortale potrebbe andare facilmente
a cacciarsi in una situazione ancora più spinosa ...
i1t_
~ .~
- CL.! .st>~Tl _ L....r\ fLRlA /\'lO~T.tt..L -
Il Regno dell'Ombra sembra ricordare anche
troppo bene la morte di Padre Lupo e l'innalzamen-
to del Guanto. Ogni volta che un lupo mannaro
cede al kuruth, rievoca quel momento di furia as-
sassinache cambiò il mondo per sempre - e gli spiri-
ti lo odiano e lo temono per questo. Il suo attimo di
cedimento separa ancora più profondamente il lupo
mannaro (e il suo branco) dagli spiriti dell'area.
Sebbene non esista un sistema di regole specifi-
co per rappresentare questo fenomeno in termini
di gioco, il Narratore dovrebbe sentirsi libero di
enfatizzare il fatto che ogni volta che un Uratha
entra in stato di Furia Mortale in un capitolo o
sessione di gioco, si guadagna un'ostilità ancora
maggiore da parte di molti spiriti. Proprio come il
primo episodio di Kuruth separò gli Uratha dai loro
cugini spirituali, la rabbia insensata dei lupi manna-
ri odierni continua a marchiarli come Rinnegati.
LUAJ-A-rr-s'#\.e;
Gli esseri umani hanno da tempo riconosciuto che
la luna ha il potere di ispirarli, stimolare la loro indole
contemplativa ... e farli impazzire. Gli Uratha beneficiano
di una forma concentrata di questo potere che gli deriva
dalla loro presunta madre spirituale, Luna. Questo potere
si avvolge intorno a un lupo mannaro come un mantello,
infettando gli osservatori umani con lo stesso tipo di fol-
lia che li fa diventare più violenti sotto la luna piena, per
dimenticare quello che la notte li ha spinti a fare. Questa
pazzia - che gli umani riconoscono in termini vaghi,
come evidenziato dal loro uso dei termini "lunatico" o
"stregato dalla luna" - è al tempo stesso un'arma e una
maschera che gli Uratha usano per nascondersi.
Il Lunatismo è potenzialmente in grado di colpire
qualsiasi essere umano che veda un lupo mannaro in una
delle forme ibride: Dalu, Gauru o Urshul. Non si tratta
di un potere che i lupi mannari attivano o disattivano a
piacimento: è sempre in funzione quando essi si trovano in
quelle forme. Anzi, forse non si tratta neppure di un potere
proiettato attivamente dai lupi mannari, ma di una debo-
lezza propria degli umani. Chi è contagiato dal Lunatismo
viene posseduto da un senso di terrore irrazionale: la mag-
gior parte cerca di bloccare i ricordi degli eventi traumatici
a cui ha assistito - a patto che sopravviva, naturalmente.
Quando un osservatore umano vede chiaramente
un lupo mannaro in forma Dalu, Gauru o Urshul, viene
influenzato dal Lunatismo in misura dipendente dai suoi
pallini di Volontà. Può fuggire in preda al panico, raggo-
mitolarsi in uno stato catatonico o persino rimanere saldo
al suo posto. Il Lunatismo raggiunge ovviamente il suo
massimo livello quando ci si trova di fronte un lupo man-
naro nella terrificante forma Gauru. Per determinare gli
effetti di questa pazzia, gli astanti devono usare le indica-
zioni che seguono, basandosi sul proprio valore di Volontà.
Un testimone oculare riceve un bonus di +2 alla Volontà
quando vede un Uratha in forma Urshul, bonus che sale a
+4 quando la forma che vede è Dalu. Inoltre, l'uso di certi
Doni, riti o feticci di chiara origine soprannaturale può
provocare Lunatismo anche se il personaggio è in forma
Hishu o Urhan (benché in questo caso gli osservatori pos-
sano godere di un bonus di +5 alla loro Volontà effettiva).
Questo bonus si applica esclusivamente al fine di determi-
nare le reazioni degli osservatori al Lunatismo, e non può
elevare la Volontà effettiva a un livello superiore a 10.
Se diversi Uratha compiono imprese soprannaturali
di fronte a testimoni umani, l'azione più intensa prende il
sopravvento su tutte le altre. Quindi, se un personaggio è
in forma Dalu, un altro in Urshul e un terzo in Gauru, tutti
gli astanti saranno soggetti agli effetti provocati dal lupo
mannaro in forma Gauru. Se questi non fosse presente, lo
spettacolo più scoraggiante sarebbe quello offerto dall'Uratha
in forma Urshul. Tutti i lupi mannari provocano Lunatismo,
indipendentemente dai loro ideali; sebbene i Puri ripudino
Luna come loro patrona, una certo grado del suo potere e
protezione sembra comunque benedire anche loro.
I risultati sono descritti di seguito:
• Volontà 1-2: Quasi tutti gli umani a questo livello
hanno subito un grave trauma o sono in qualche modo
menomati, e quindi privi della minima protezione contro
il Lunatismo. Il testimone non ha più il controllo sulle
proprie azioni e potrebbe diventare catatonico, subire un
attacco cardiaco, regredire a un comportamento animalesco
(nascondendosi in luoghi bui, ringhiando e strappandosi i
vestiti) o compiere azioni praticamente suicide nel tentativo
di fuggire (come saltare da una finestra al decimo piano).
Qualsiasi azione intrapresa subisce una penalità di -5 dovuta
alla paura. Le vittime non serbano alcun ricordo della
scena, e rifiutano categoricamente di credere a qualunque
prova che implichi la loro presenza sul luogo dell'evento.
• Volontà 3-4: Questo è il livello di Volontà medio o
lievemente inferiore alla media per gli abitanti umani del
Mondo di Tenebra. Il Lunatismo influisce su di loro come
la paura influisce sul bestiame da mandria. È molto proba-
bile che i testimoni fuggano in preda a un terrore abietto
e non conservino un autentico controllo sulle loro azioni.
Le azioni che intraprendono (come scalare un cancello o
cercare di guidare un'automobile) subiscono una penalità
di A. Gli astanti non ricordano l'evento se non nel senso
più generale, e tendono invariabilmente a razionalizzarlo
("Sì, tre anni fa ho visto una ragazza assalita da un ma-
stino di qualche tipo che si era liberato dalle sue catene.
Preferirei non parlarne. È stata una brutta scena.").
• Volontà 5-6: Gli umani a questo livello hanno
una forza di volontà superiore alla media, ma non ancora
sufficiente per accettare gli Uratha. La persona colpita viene
sopraffatta dalla paura e cerca di fuggire in preda al panico,
mantenendo però un certo controllo sulle sue azioni. Se
cerca di nascondersi in un edificio, per esempio, avrà la pre-
senza di spirito di chiudere a chiave la porta. Se la vittima è
messa con le spalle al muro potrebbe lottare per difendersi,
per quanto in maniera frenetica e priva di coordinazione.
Qualsiasi azione compiuta dal soggetto subisce una penalità
di -3. L'evento viene dimenticato, a meno che la vittima non
si sforzi attivamente di ricordarlo (per esempio sotto inter-
rogatorio). Cercare di ricordare l'evento traumatico richiede
un tiro di Intelligenza + Autocontrollo con una penalità
di -3 (si veda il Regolamento del Mondo di Tenebra, pag.
44); un successo in questa prova consente al personaggio
di ricordare le circostanze generali dell'episodio, mentre un
successo eccezionale permette di rammentarlo con perfetta
chiarezza. Tuttavia, il soggetto dovrà eseguire di nuovo il
tiro ogni volta che cerca di ricordare la scena: la sua anima
e la sua mente vogliono dimenticarla.
• Volontà 8-9: Gli umani a questo livello possiedono
un autocontrollo eccezionale. Il soggetto prova sempre
un grande terrore e un desiderio quasi irresistibile di
darsi alla fuga, ma può spendere un punto Volontà per
mantenere il controllo per un turno. Tutte le sue azioni
subiscono una penalità di -1, tranne che nel turno in
cui viene speso il punto Volontà. La vittima conserva
sempre un mezzo ricordo nebuloso e da incubo dell'evento
traumatico, ma deve fare uno sforzo cosciente per concen-
trarsi su di esso. Cercare di richiamarlo alla memoria
richiede un tiro di Intelligenza + Autocontrollo con una
penalità di -2; un successo in questo tiro permette al per-
sonaggio di rammentare la scena, ma non la vera natura
dell'Uratha. In caso di successo eccezionale, tuttavia,
il soggetto ricorderà l'episodio con perfetta chiarezza.
Questo tiro deve essere eseguito ogni volta che il soggetto
cerca di ricordare la scena.
• Volontà 10: Più rari dei rari, gli esseri umani con
questo livello di Volontà sono praticamente fatti d'ac-
ciaio. Il soggetto è completamente immune agli effetti del
Lunatismo: ha il pieno controllo sulle sue azioni, e ricorda
l'evento con la stessa chiarezza con cui rimembra qualsiasi
altro episodio significativo della sua vita.
Anche le testimonianze fotografiche degli Uratha
sono influenzate in maniera limitata dagli effetti protet-
tivi del Lunatismo. Benché un'istantanea scattata a un
lupo mannaro in forma Gauru non spaventi chi la guar-
da, quasi tutti gli esseri umani (con Volontà 8 o inferiore)
rifiuteranno semplicemente di credere che l'immagine
possa essere qualcosa di diverso da una truffa. delle prove concrete sulla sua esistenza? E quanto altro
Nonostante tutto questo, però, nessun branco di Uratha tempo passerebbe, dicono alcuni Uratha, prima che gli
dovrebbe fare esclusivo affidamento sul Lunatismo per evi- uomini portassero nell'Hisilla loro mentalità "brucia e
tare di essere individuato. Un umano con sufficienti pallini distruggi"? Molto meglio, almeno per il momento, conti-
di Volontà può pur sempre evitarne gli effetti per un breve nuare a restare nascosti.
momento, e se questa persona riesce a fuggire potrebbe LA V~JLÒI(t1<.' 'DeL AJ.A/(..fU,~,e&
ricordare che cosa è successo e cercare una spiegazione.
A volte le cose non sono cosl semplici e definite come
Inoltre, svelare all'umanità la presenza degli Uratha costi-
implicano le precedenti regole sul Lunatismo. In alcuni
tuisce un peccato contro l'Armonia (si veda pago181).
casi le persone ricordano perfettamente cos'hanno visto,
Tutte le tribù, e persino i Lupi Fantasma, sono preoc-
anche se ne farebbero volentieri a meno. Il Narratore
cupate da cosa succederebbe se gli umani scoprissero
potrebbe eseguire un tiro per ogni osservatore umano al
l'esistenza degli Uratha. Alcuni lupi mannari credono che
fine di potenziare temporaneamente la sua Volontà. Se a
l'umanità si ribellerebbe, e i Rinnegati sarebbero costretti
un testimone è concesso questo vantaggio, si esegue un
a massacrare le persone a migliaia o essere distrutti a loro
tiro di Fermezza + Autocontrollo, e i successi ottenuti si
volta. Altri speculano invece che in queste circostanze
aggiungono direttamente ai pallini di Volontà del sogget-
anche Luna volterebbe le spalle al suo Popolo. Si narrano
to al fine di resistere a questa particolare esposizione al
leggende di Uratha che nei tempi andati rivelarono la
Lunatismo. Questa arbitraria decisione da parte del Nar-
loro vera natura alle famiglie o nei villaggi e che furo-
ratore viene solitamente presa quando ritiene necessario
no maledetti da una specie di Furia permanente, che li
che un personaggio debba diventare una potenziale futura
pinse a uccidere, squarciare e banchettare finché non
minaccia per gli Uratha, anche se normalmente non è
rimase nessuno dei poveretti con cui si erano confidati.
certo un indornabile modello di coraggio.
Altre leggende raccontano di lupi mannari che chiesero
Naturalmente il l arratore dovrebbe esercitare di rado
il sacramento della confessione e che, come il Lupo di
questo privilegio, e farlo con discrezione. Se ci fossero troppi
Gubbio che chiese perdono a San Francesco di Assisi,
umani capaci di ricordare le loro esperienze con gli Uratha,
furono privati della loro Furia, diventando docili come
sarebbe difficile concepire che i lupi mannari siano rimasti
pecore per il resto delle loro miserabili vite. Avvertimenti
nascosti tanto a lungo. Comunque sia, rimane un ottimo
più moderni postulano invece che poiché la popolazione
sistema per creare un nuovo antagonista per il branco.
umana è cresciuta, le probabilità avverse sono a loro volta
aumentate a dismisura. Gli umani sanno poco o nulla .r.L LA~ (j'lo\AAiÒ 'DeLLA 1"Accel,f'DÀ
dell'Ombra, ma se si rendessero conto che i lupi mannari Cosa provano gli esseri umani che subiscono gli influssi
vivono in mezzo a loro, quanto gli ci vorrebbe per trovare del Lunatismo? Poche persone sono in grado di descrivere
le loro paure, che tuttavia assumono vari aspetti, a seconda
della forma in cui si trovava il lupo mannaro che hanno vi-

. .
.'
sto. Se una persona è soggetta al Lunatismo provocato da un
Uratha in forma Dalu, la paura è simile a quella che si prova
nei paraggi di persone pericolose, che è poi il timore di finire
preda degli aberranti appetiti di un altro essere umano. Se il
Lunatismo è provocata da un lupo mannaro in forma Urshul,
risveglia i ricordi delle notti lontane in cui i predatori davano
la caccia agli umani per cibarsi delle loro carni. Tuttavia, la
forma Gauru incarna un terrore surreale e da incubo, che
va al di là di qualcosa di così semplice: il testimone sa che la
belva arriverà per divorarlo, ma non ha mai visto prima una
creatura simile, né ha immaginato che una cosa del genere
potesse esistere davvero. Il lupo mannaro incarna quella be-
stia spaventosa e da cui non si può fuggire che infesta i sogni
inconsci di ogni essere umano - irreale, e tuttavia presente
in carne e ossa davanti a lui. Chi viene colpito dal Lunatismo
provocato dalla visione di un lupo mannaro in forma umana
o lupesca che usa un potere di origine ovviamente sopranna-
turale (come un Dono o un rito) non dispone invece di alcun
termine di riferimento, e patisce le stesse conseguenze di chi
ha la sfortuna di vedere un Uratha in forma Gauru.
LUN.A'\J..S'lfl.O '\).f. W\ASS.A
Se un lupo mannaro induce Lunatismo in un gruppo
di persone, corre il rischio che gli effetti gli si ritorcano
contro. La folla in preda al terrore può trasformarsi in una
torma inferocita, o dare origine a una fuga che travolge
qualunque cosa. Il Narratore dovrebbe eseguire un tiro
di Fermezza + Autocontrollo per la persona dotata del
valore più alto di Volontà; un successo indica che questo
individuo può dirigere la folla in una certa misura. Se
vuole semplicemente salvarsi, l'intera folla seguirà il suo
esempio, ma se la paura lo spinge ad azioni violente, la
calca potrebbe rivoltarsi contro il lupo mannaro. I membri
della folla continuano probabilmente ad avere problemi a
capire o ricordare esattamente cos'è successo, ma possono
essere incitati a ribellarsi o travolgere l'Uratha.
Questo fenomeno è una delle ragioni per cui i lupi
mannari sono restii a rivelare la loro presenza all'uma-
nità: hanno visto coi loro occhi i pericoli della folla
arrabbiata. Tuttavia, non sempre gli assembramenti
ricorrono alla violenza: qualsiasi umano sa che non deve
necessariamente essere più veloce o più forte di un preda-
tore, purché sia più veloce della preda che gli sta a fianco.
LUN.A'\J..S'lfl.O e S.A/.,fGve 'D.f. Lueo
Gli umani che possiedono il Pregio Sangue di Lupo
sono trattati come se avessero due pallini di Volontà in più
(fino a un massimo di 10) ai fini della resistenza al Luna-
tismo. Quasi tutti restano comunque inclini a impazzire
di terrore e dimenticare l'esperienza di aver visto un lupo
mannaro in forma Gauru, ma quelli dalla mente più forte
possono resistervi in una certa misura. Anche il Rito
dell'Amore della Luna (pag. 158) può incrementare tempo-
raneamente la loro capacità di resistere al Lunatismo. Gli
umani dalla volontà forte sotto la protezione di un lupo
mannaro possono essere pienamente consapevoli della
vera natura del loro genitore, figlio o amante, e addirittu-
ra vagamente informati degli obiettivi a cui tendono gli
Urarha in generale. Tuttavia, questa conoscenza porta loro
ben poco conforto nello spaventoso mondo dei Rinnegati.
LUN.A'\'.f.S'lfl.O e SORf?-.ANN.A-nlf?-.ALe
Gli Uratha condividono la notte con altre creature
soprannaturali, che includono vampiri e stregoni umani.
I giovani lupi mannari che fronteggiano tali avversari in
battaglia scoprono presto che una delle loro armi più effi-
caci, il Lunatismo, non offre alcun beneficio. Quando una
mente mortale si risveglia alla più grande verità del mon-
do, Luna perde la presa su di essa: l'Abbraccio dei vampiri
e il Risveglio dei maghi liberano la loro mente quanto
basta per renderli immuni al Lunatismo provocato dagli
Uratha. Questo non significa assolutamente che esseri
simili non possano essere spaventati dai lupi mannari, ma
solo che una tale reazione non è istintiva. In termini di
gioco, qualsiasi personaggio dotato di un profilo sopranna-
turale è immune al Lunatismo, inclusi i servi mortali degli
esseri soprannaturali (come i ghoul e gli accoliti).
Se"isJ..
Uno dei più grandi vantaggi di essere un lupo man-
naro è l'acutezza sensoriale che eguaglia, e addirittura
supera, quella dei suoi cugini lupi. Gli Uratha si godono
davvero il meglio dei due mondi. Vedono a colori in for-
ma Hìshu, Dalu e Gauru, e percepiscono i colori anche in
forma Urshul e Urhan, pur se in tonalità sbiadite. Il loro
udito e olfatto sono estremamente fini in qualsiasi forma,
tranne Hishu. Di conseguenza, le percezioni del mondo
dei lupi mannari sono assai più vivide di quelle umane,
che le troverebbero del tutto aliene. Per un lupo mannaro
un vecchio odore è come una pista tracciata nel tempo,
uno sguardo su qualcosa che è accaduto diverse ore prima.
La voce di un uomo contiene certe tonalità aggiuntiva
che l'oratore stesso non riesce a percepire, e il suo odore
comunica, a chi sa interpretarlo, delle cose che preferi-
rebbe tenere nascoste - per esempio dettagli sulla sua vita
sessuale, il suo stato emotivo e le sue abitudini alimentari.
Nonostante tutto l'orrore e la violenza che sono parte in-
tegrante della vita di un lupo mannaro, sono pochi quelli
che vogliono davvero tornare a essere dei semplici umani,
nuovamente quasi sordi e ciechi agli odori.
Se&Cf1-r:.e' ~t:..ACCe'
Prima o poi tutti i lupi mannari cacciano o sono caccia-
ti. ratto della caccia è profondamente radicato negli istinti
di un lupo mannaro, e poche creature possono davvero
rivaleggiare con gli Uratha nel seguire le tracce della preda.
Seguire tracce è una prova di Abilità basata su Soprav-
vivenza. Seguirle con la vista (come fanno gli umani) è una
prova di Intelligenza + Sopravvivenza; seguirle mediante
l'olfatto (come fanno gli animali) è una prova di Prontezza
+ Sopravvivenza. I lupi mannari e gli altri mutaforma che
possono acquisire i sensi di un animale possono scegliere di
seguire le tracce in uno qualsiasi dei due modi, benché non
tutti gli animali abbiano un olfatto altrettanto sviluppato.
Il cacciatore deve accumulare in un'azione prolungata un
numero di successi equivalente alla quantità stabilita dal
Narratore. Più la pista della preda è lunga, maggiore sarà il
numero di successi necessari per risalirla fino alla sua origine.
Se la preda cerca di nascondere le proprie tracce o
dissimulare il suo passaggio, seguire tracce può anche
essere un'azione prolungata e contrastata. In questo caso,
anche la preda deve eseguire un tiro di Prontezza + So-
pravvivenza in ciascuna fase dell'inseguimento; se in un
momento qualsiasi riesce a ottenere un maggior numero
di successi, il cacciatore perde le sue tracce. Se invece il
cacciatore riceve più successi in tutti i tiri, questi si ac-
cumulano per raggiungere il totale necessario per risalire
la pista fino alla preda. Se uno qualsiasi dei tiri risulta in
un pareggio, il Narratore può concedere al cacciatore dei
tentativi ulteriori in questa fase (si veda il Regolamento
del Mondo di Tenebra, pag. 132) al fine di ritrovare
la pista, confrontando i successi a quelli ottenuti dal-
la preda nel tiro che ha pareggiato. Quindi, se il tiro finito
in pareggio aveva ottenuto quattro successi, il cacciatore
dovrà ottenerne cinque o più per riuscire a ritrovare la pi-
sta e riprendere l'inseguimento. Il Narratore decide quanti
tentativi ulteriori sono permessi al cacciatore, ma ognuno
di questi è più difficile del precedente.
Sia seguire le tracce sia cercare di dissimularle
richiedono ai due contendenti di muoversi a Velocità di-
mezzata. Spostarsi ad andatura più sostenuta incrementa
il margine di errore: a tre quarti di Velocità si incorre in
una penalità di -2, mentre muovendosi alla Velocità piena
la penalità sale a -4. Questi modificatori si applicano ai
tiri dei partecipanti appropriati.
Col passare del tempo la pista sbiadisce e diventa
più difficile da seguire. Il cacciatore subisce una penalità
cumulativa di -l per ogni otto ore trascorse dal passaggio
della preda. Questo modificatore presume che le condi-
zioni meteorologiche siano normali: la pioggia o la neve
possono cancellare una pista assai più rapidamente. An-
che il numero di soggetti presente nel gruppo che viene
inseguito influenza i tiri: il cacciatore riceve un bonus di
+ l per ogni soggetto oltre al primo. Se sta seguendo tre
soggetti, dunque, i suoi tiri godono di un bonus di +2.
Riserva di Dadi: Intelligenza o Prontezza + Sopravvi-
venza + equipaggiamento
Azione: Prolungata (da lO a 20 successi; ciascun
tiro rappresenta lO minuti di ricerche), o prolungata e
contrastata
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio segue per errore
un'altra pista, scambiando la per quella della preda. Un
fallimento critico ottenuto in qualsiasi momento dalla
preda significa che la sua pista può essere seguita facil-
mente per tutta la durata dell'azione di inseguimento.
Fallimento: In un'azione prolungata, in questa fase
dell'inseguimento non vengono accumulati successi.
Prima di continuare, il personaggio deve trovare e identi-
ficare correttamente una sezione fresca della pista,
rappresentata dai successi accumulati nei tiri successivi.
In un'azione prolungata e contrastata, se la preda ottiene
in qualunque momento un numero di uccessi superiore,
la pista è definitiva mente perduta.
Successo: In un'azione prolungata, il cacciatore
guadagna un po' di terreno e rintraccia con precisione la
pista della preda (i successi sono accumulati). In un'azione
prolungata e contrastata, il maggior numero di successi
viene ottenuto e accumulato dal cacciatore.
Successo Eccezionale: Il cacciatore raccoglie un
numero considerevole di successi, o la preda ha ottime
probabilità di seminare definitivamente il suo persecutore.
Equipaggiamento Applicabile (usando la vista): La
preda sta sanguinando (+1), le tracce sono impresse nel
fango (+2), le tracce sono impresse nella neve (+2), le trac-
ce sono impresse nella neve fresca (+3)
Equipaggiamento Applicabile (usando l'olfatto):
Possesso di un oggetto con l'odore della preda (+1), cane
o lupo (+1), lupo mannaro in forma Urshul o Urhan (+1),
egugio (+2), la preda sta sanguinando (+2)
Penalità Possibili (usando la vista): La preda ha attra-
versato un ruscello (-1), i membri del gruppo delle prede si
dividono (-3),seguire le tracce sulla pietra o sul selciato (-4)
Penalità Possibili (usando l'olfatto): La preda ha at-
traversato un ruscello (-1),diversi odori in conflitto fra loro
(-1), lupo mannaro in forma Dalu (-1),forte pioggia (-2), la
preda usa prodotti chimici per confondere la pista (-3)
J..L SM&Ve 'DeLLA fit:E?DA
I lupi mannari sono battitori dalla potenza sopran-
naturale, con accesso a percezioni sensoriali molto al
di là di quelle disponibili ai loro cugini lupi. Se un lupo
mannaro ha letteralmente assaggiato il sangue di una
persona o animale, i suoi tiri per seguire le tracce di tale
soggetto ricevono un bonus di +4, in aggiunta a quelli
eventualmente applicabili per l'equipaggiamento utilizzato.
Un Uratha può conservare il "ricordo" del sangue di una
persona fino a un anno; la preda di un lupo mannaro non
può dirsi completamente al sicuro fino a quando le stagioni
non hanno compiuto almeno un ciclo completo. L'Uratha
potrebbe inoltre conoscere il rito della Odore Condiviso,
che gli consente di condividere coi compagni di branco o
altri alleati il sapore del sangue della preda, a patto che sia
eseguito entro un paio d'ore dopo averlo assaporato.
I vampiri, non avendo un sangue proprio, costitui-
scono un'eccezione a questa regola. Se un lupo mannaro
assaggia il sangue nelle vene di un vampiro, non riceve
alcun bonus per rintracciare la creatura. Il sangue rubato
di un vampiro è infatti una miscela di sapori e sensazioni
conflittuali, alcune fresche, altre rancide. La miscela risul-
tante è del tutto inutile ai fini di questa capacità. I ghoul
dei vampiri, invece, possono essere "assaggiati" e rintrac-
ciati con il normale modificatore di +4. Anche le Schiere
dispongono di una certa misura di protezione contro que-
sta facoltà, a causa della loro natura composita: un lupo
mannaro riceve solo un bonus di +2 ai tiri eseguiti per
rintracciare una Schiera di cui abbia assaggiato il sangue.
J..L SM&(je 'DeL L(j~CJ
I lupi mannari sanno riconoscere l'odore della loro
specie anche quando indossa la pelle umana. Questa
capacità si basa in parte sulla loro acutezza sensoriale, ma
sembra essere qualcosa di più. Un lupo mannaro in forma
Hishu può talvolta riuscire a percepire l'odore di un altro
Uratha nelle stesse sembianze, a dispetto del fatto che la
forma umana non conferisca particolari capacità olfattive.
Nella natura del lupo mannaro sembra esservi qualcosa
che attira gli altri esponenti del Popolo - qualcosa che può
rivelarsi pericoloso, quando un lupo mannaro si trova in
mezzo ai nemici senza l'appoggio del suo branco.
Ogni volta che un personaggio entra nel raggio olfattivo
medio di un altro lupo mannaro (in genere una decina di
metri, in uno spazio aperto), il Narratore può richiedere un
tiro per vedere se riesce a percepirne o riconoscerne l'odore.
(Se vuole tenere i giocatori all'oscuro su cosa sta accadendo,
il Narratore può anche eseguire in segreto questo tiro.) I
risultati possono consentire a due lupi mannari in forma
umana di riconoscersi a vicenda per ciò che sono davvero, o
mettere in allarme un branco che qualche rivale ha sconsi-
deratamente scelto di appostarsi in agguato sopravvento.
Questa capacità non può essere utilizzata per individuare
con precisione gli umani sangue di lupo. Un lupo mannaro
può trovare una di queste persone più attraente dell'umano
che le sta a fianco, ma gli indizi legati ai ferormoni non sono
distinguibili da quelli che indicano un potenziale partner
sessuale in buona salute. I lupi mannari che non hanno
ancora compiuto la Prima Muta non possono essere indivi-
duati con questa capacità a meno che la trasformazione non
sia imminente: a questo punto, il loro odore è più intenso
del solito in quanto la carne e lo spirito del nascente Uratha
cominciano a entrare in uno stato di flusso.
Riserva di Dadi: Prontezza + Istinto Primordiale
Azione: Istintiva
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: Il personaggio non percepisce l'odo-
re, e il tiro non può essere ripetuto per il resto della scena.
Fallimento: Il personaggio non percepisce l'odore. Se
tuttavia si trattiene per un po' nelle vicinanze dell'altro lupo
mannaro, il Narratore può concedere un tentativo ulteriore
(si veda il Regolamento del Mondo di Tenebra, pago132).
Successo: Il personaggio si accorge che nella zona c'è
un altro lupo mannaro, oltre a percepire alcuni altri det-
tagli evidenti nell'odore (come il sesso dell'altro Uratha, e
in quale forma si trova attualmente).
Successo Eccezionale: Il personaggio percepisce
l'odore dell'altro lupo mannaro e può determinare con
precisione da dove si origina la fragranza.
Equipaggiamento Applicabile: Il personaggio è in
forma Dalu o Gauru (+1), il personaggio è in forma Ur-
shul o Urhan (+2), l'altro lupo mannaro è all'apice della
Prima Muta (+2)
Penalità Possibili: Altri odori forti nell'aria (-1), l'al-
tro lupo mannaro è in forma Hishu o Urhan (-2)
Vf\()f?-ALJ.- n' - -At<-W\()AJJ.-A
Ai Rinnegati è stato proibito di camminare libera-
mente nel mondo degli spiriti come facevano un tempo,
e i loro alleati nel Regno dell'Ombra sono pochi e molto
rari. Tuttavia, il leggendario atto di parricidio dei loro
antenati fu concepito in base alla credenza che il mondo
degli spiriti e quello fisico dovessero rimanere in relativo
equilibrio, proprio come le loro duplici nature, umana
e bestiale. Questo principio di equilibrio e coesistenza
forma la base della moralità degli Uratha.
I lupi mannari non sono umani. Benché siano stati
educati con costumi umani, essi trovano alcuni sistemi di
credenze etiche alquanto incongruenti. Per esempio, anche
nei tempi precedenti la Prima Muta un lupo mannaro
potrebbe considerare il furto come un peccato di gravità del
tutto trascurabile: dopotutto, se il proprietario dell'oggetto
non è abbastanza furbo o forte per proteggerlo, perché non
dovrebbe prenderlo lui?Nonostante questo, però, i lupi
mannari formano spesso legami molto solidi con gli amici
e la famiglia, proteggendoli come un lupo custodisce i suoi
compagni di branco. Che il loro affetto non sia sempre cor-
risposto è fonte di costante frustrazione e angoscia per questi
cuccioli (del resto, amici e famiglia non sono lupi mannari, e
possono trovare spaventosi i loro strani discendenti).
Quando arriva la Prima Muta un lupo mannaro
comincia improvvisamente a vedere il mondo con occhi
diversi. Per certi aspetti la Muta porta la liberazione: le
leggi e la morale umana non sembrano più così appropria-
te. Come possono le leggi degli uomini sul non uccidersi
a vicenda applicarsi a creature apparentemente progettate
per uccidere? Questo ragionamento è però ingannevole:
un lupo mannaro che soccombe totalmente al suo lato
bestiale perde la propria capacità di controllarlo. Al
fine di conservare la sanità mentale e avere almeno la
possibilità di raggiungere uno stato di pace interiore, gli
Uratha devono percorrere un cammino a mezza via fra
l'uomo e l'animale, fra la carne e lo spirito, fra l'istinto e
la ragione. Questo cammino si chiama Armonia.
Il credo dell'Armonia promuove la necessità di obbedire
alle leggi che i lupi mannari hanno elaborato per la loro
razza, tenere a bada la Furia fino a quando non se ne ha
bisogno, onorare Luna e i totem (sia tribali che del branco),
e proteggere sempre il branco. I Rinnegati che obbedisco-
no a questi principi potranno forse non raggiungere mai
la completa serenità, che gli è negata per natura, ma ci si
avvicinano molto. Coloro che cercano l'Armonia possono
mettere quasi perfettamente in equilibrio la propria natura
duplice, accettando i loro istinti ferini senza per questo
perdere la ragione umana. Chi non lo fa diventa un mostro,
una belva scalmanata che può avvalersi solo della sua Furia
e dei suoi poteri di trasformazione. La via dell'Armonia non
è un sentiero di pace o tranquillità: è il sentiero di chi ac-
cetta al tempo stesso il lupo e l'uomo, lo spirito e la bestia.

Zil~ - L.L l'l~l~\':" S1'Lz.2.J-tT':"
I lupi mannari che nella loro Furia sono caduti
così in basso da non riuscire più ad accedere
al mondo degli spiriti sono chiamati Anime
Spezzate, o Zi'ir nel Primo Idioma. Queste bestie
si possono definire a malapena degli Uratha:
persino i sacri vincoli del totem e del branco si
infrangono, e di solito gli Zi'irvivono come lupi
solitari, scavando le loro tane in luoghi desolati e
trascinando nei loro covi rivoltanti le carcasse di
qualunque siano le loro prede.
Dal punto di vista spirituale, gli Zi'irsono mor-
ti. Nessun totem li chiama amici, nessuno spirito
li chiama alleati. Molte Anime Spezzate, tuttavia,
adottano strani comportamenti che un osservato-
re umano potrebbe definire ossessi vi o compulsivi,
e che un altro lupo mannaro riconoscerebbe come
indicativi di un tabù spirituale. Un'Anima Spezzata
potrebbe spaccare tutte le terze finestre che trova
sulla sua strada, mentre un altro può sforzarsi os-
sessivamente di schiacciare ragni e insetti. A volte
tali compulsioni non sono nemmeno così benigne:
nelle notti di luna piena, molti Zi'ir provano una
fame incontrollabile di carne umana. Queste com-
pulsioni spirituali cominciano a manifestarsi man
mano che un lupo mannaro scivola nella degrada-
zione, e sono gli avvertimenti istintivi che l'anima
stessa dell'Uratha gli invia per indurlo a controllar-
si prima di cadere del tutto.
Gli altri Uratha provano compassione per le
Anime Spezzate, e alcuni lupi mannari dotati di
particolare benevolenza sono persino riusciti a
rieducarne alcune, per aiutarle a ricollegarsi al
mondo degli spiriti. Qualcun altro invece le ucci-
de senza esitare non appena le incontra, mosso
tanto dalla repulsione quanto dalla pietà. L'esi-
stenza stessa degli Zi'ir una prova della macchia
è
che contrassegna la razza degli Uratha. Le Anime
Spezzate sono abbandonate persino da Luna e
dai totern. e questo stato miserevole attende in
agguato tutti i lupi mannari che non riescono a
trovare la propria strada.
I lupi mannari perdono Armonia nello stesso modo
cui gli umani perdono Moralità: commettendo peccati.
elio che un lupo mannaro considera peccaminoso,
travia, può differenziarsi molto dai tradizionali valori
ani. Cedere completamente al lato selvaggio allontana
Uratha dall'Armonia, ma cercare di negare il proprio
animale interiore e vivere strettamente come un essere
.nnano ha lo stesso effetto.
Esattamente come accade ai comuni mortali, quando
lupo mannaro compie un atto peccaminoso classificato
- me uguale o inferiore al proprio attuale punteggio di
Armonia, il giocatore deve tirare un certo numero di dadi
;-er coprire se il personaggio subisce una degenerazione
le. Se il tiro ha successo, il personaggio riesce a
vare vergogna, rimorso o almeno una certa misura di
rrizione. Se il tiro fallisce, il personaggio non prova
a parte un'oscura soddisfazione per avere ottenuto
che voleva.". e un'altro pizzico di autocontrollo
~
ra come neve al sole. L'l\.rmonia del personaggio si abbassa
di un punto. Per quel che vale, si abbassa anche la soglia
del peccato per le prossime crisi morali, e il giocatore non
- dovrà eseguire altrettanto spesso i tiri di degenerazione
- sempre che il personaggio riesca a resistere alla tentazio-
ne di compiere in futuro azioni ancora più nefaste.
Man mano che l'Armonia del personaggio si erode,
questi si cura sempre meno del mondo, abbandonan-
dosi più frequentemente alla violenza e all'imprudenza.
Diviene capace di compiere praticamente qualsiasi azione
depravata nei confronti degli umani o altri lupi man-
nari. Quando il personaggio perde Armonia dopo aver
commesso un peccato, tirate la nuova Armonia del perso-
naggio come riserva di dadi. Se il tiro ha successo, il lupo
mannaro riesce a trovare una sorta di baluardo di sanità
mentale al suo nuovo livello di Armonia. Se invece il tiro
fallisce, nella sua mente mette radici un'alienazione. Le
alienazioni sono "cicatrici" mentali ed emotive, causate
in questo caso dallo stress, dal rimorso o addirittura dalla
mancanza di rimorso per le azioni compiute. Le aliena-
zioni sono descritte in maniera approfondita a partire da
pago 96 del Regolamento del Mondo di Tenebra.
Quella che segue è la specifica gerarchia dei peccati
da utilizzarsi per i personaggi di Lupi Mannari.
Armonia Soglia del Peccato Dadi
10 Non cambiare forma (Tirate 5 dadi)
per più di tre giorni
9 Non procurarsi il proprio cibo; (Tirate 5 dadi)
portare un'arma d'argento
8 Mancare di rispetto a uno (Tirate 4 dadi)
spirito o un Uratha anziano
7 Trascorrere troppo tempo (Tirate 4 dadi)
da soli; violare in modo
significativo un voto tribale
6 Accoppiarsi con altri Uratha; (Tirate 3 dadi)
uccidere un umano o un lupo
senza necessità
5 Uccidere un lupo mannaro (Tirate 3 dadi)
nella foga della battaglia
4 Rivelare a un umano (Tirate 3 dadi)
l'esistenza dei lupi mannari;
usare un'arma d'argento contro
un altro lupo mannaro
3 Torturare i nemici/le prede; (Tirate 2 dadi)
assassinare un lupo mannaro
2 Cacciare gli umani o i lupi (Tirate 2 dadi)
per nutrirsene
Tradire il branco; cacciare (Tirate 2 dadi)
i lupi mannari per nutrirsene
f!...f..SVL -n.-n: 'De'L --t';:,.e.O
Fallimento Critico: Questo risultato non è possibile
per nessuno dei due tiri. Non si esegue mai un tiro di
opportunità.
Fallimento: In un tiro di degenerazione, di fronte alla
realtà del suo peccato, il personaggio perde la sua batta-
glia per mantenere i propri standard di moralità. Perde
un punto di Armonia. In un tiro di Armonia, sviluppa
immediatamente un'alienazione.
Successo: Il personaggio emerge dalla sua crisi di
coscienza conservando intatto il suo senso di giusto e
sbagliato. La sua Armonia non cambia, e la sua salute
mentale rimane com'era prima.
Successo Eccezionale: Dopo il suo peccato, il per-
sonaggio riconsacra se stesso alle proprie convinzioni,
evapo-
spinto dal rimorso e dall'orrore per le azioni che ha com- affrontare, sfidare, intimidire e cacciare gli spiriti e la loro
messo. Non solo la sua Armonia rimane invariata in quel stessa specie, per pretendere favori e servizi o costringerli
tiro di degenerazione, ma guadagna un punto Volontà a concederglieli con la forza. Tuttavia, devono stare atten-
(che non può tuttavia eccedere i pallini che possiede in ti a farlo solo quando ne hanno il diritto. Gli spiriti sono
questo tratto). Non riceve invece nessun bonus particola- già ostili col Popolo per la sua natura bastarda per metà
re per un eccezionale tiro di Armonia. di carne e il suo arrogante e sedicente ruolo di guardiano
'((ecckt):. dell'Ombra. Se un lupo mannaro deteriora ulteriormente
questo rapporto già incrinato mancando di rispetto agli
Non tutti i peccati che mettono in pericolo l'Armo-
spiriti o ai suoi simili, sarà marchiato dalla discordia che
nia di un lupo mannaro appaiono evidentemente come
ne risulta. l diritti di un potente spirito o un Uratha ve-
azioni peccaminose secondo la più convenzionale mora-
terano, come l'alfa di un branco, devono essere rispettati
lità umana. Le violazioni più inconsuete sono descritte
fino al momento in cui la sua debolezza diviene mani-
in questa sezione.
festa. Questo non significa che un lupo mannaro non si
• Non cambiare forma per più di tre giorni - Un
può opporre a un nemico di rango superiore, ma solo che
lupo mannaro non può raggiungere una perfetta Armo-
deve farlo mostrandogli il pieno rispetto. Un personaggio
nia se nega chi e che cosa è, anche per un breve periodo
del livello appropriato di Armonia che sfida o insulta
di tempo. Agire troppo a lungo nei panni di un umano,
altezzosamente uno spirito di Rango superiore o un lupo
lupo o qualcosa di intermedio costituisce una negazione
mannaro di Rango onorario più elevato del suo potrebbe
dell'identità cangiante ed evolvente che Luna condivide
essere soggetto a un tiro di degenerazione.
coi propri figli.
• Trascorrere troppo tempo da soli; violare in modo
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
significativo un voto tribale - Il Popolo è un'entità plura-
che non si trasforma per tre giorni è soggetto a un tiro di
le, proprio come un branco implica un'esistenza di gruppo.
degenerazione.
I lupi mannari sono animali sociali, come impone l'istinto
• on procurarsi il proprio cibo; portare un'arma
delle loro origini umane e lupesche. Stando da soli troppo
d'argento - Perdere la capacità di cacciare efficacemente
a lungo si corre il rischio di perdere il contatto con gli
significa smarrire la propria identità di lupo mannaro.
spiriti e gli altri Uratha: tuttavia, gli umani non contano
Affidarsi eccessivamente alle fonti di cibo fornite dagli
come gli altri lupi mannari ai fini di questo rapporto. Nella
umani o alle prede cacciate e catturate da altri è un'offesa
società dei Rinnegati, il prossimo aiuta un lupo mannaro
alla potente natura del predatore.
a stare alla larga dai comportamenti che portano alla
Possedere e trasportare un'arma d'argento è di per sé
dannazione, e la collettività è sempre più forte dell'in-
un'offesa, poiché a quale scopo dovrebbe servire se non
dividuo, come evidenziano i cinque auspici concessi da
quello di ferire e uccidere gli altri membri del Popolo?
Luna, ciascuno dei quali fa parte di un insieme più grande.
Portare un'arma d'argento dimostra che un lupo mannaro
Un personaggio del livello appropriato di Armonia che
non nutre alcun riguardo per la propria specie. Natural-
trascorre un periodo di tempo superiore a una settimana
mente, giungere a patti con questo peccato significa che
per pallino di Istinto Primordiale senza avere contatti con
il soggetto ha un punto di vista realistico sull'esistenza
altri Uratha è soggetto a un tiro di degenerazione. Che tale
come lupo mannaro: nonostante tutti i precetti contrari
del Giuramento, il Popolo continua a uccidere il Popolo,
quindi è meglio essere preparati a difendersi.
• Mancare di rispetto a uno spirito o un Uratha
anziano - I lupi mannari non ci pensano due volte ad
distacco sia volontario oppure forzato non ha importanza:
ciò che conta è la separazione in sé.
Ogni tribù presta il proprio voto collegandolo al
Giuramento, e nessuno di questi voti è pronunciato alla
leggera. Un Artiglio Sanguinario che si arrende in manie-
ra disonorevole non solo mostra vigliaccheria, ma infrange
anche un giuramento solenne. Un'Ombra Ossuta che
non riesce a ripagare uno spirito, nel bene o nel male, si
rende conto di contribuire personalmente alla mancanza
di equilibrio del mondo. Le violazioni di poca importanza
non richiedono un tiro di degenerazione; un Signore delle
Tempeste può fumarsi tranquillamente una sigaretta in
presenza di altri, anche se così facendo dimostra di pos-
edere una piccola "debolezza". Tuttavia, se mostrasse una
codardia indecente di fronte al proprio branco e trovando-
i al livello appropriato di Armonia, lo stesso personaggio
incorrerebbe in un tiro di degenerazione.
• Accoppiarsi con altri Uratha; uccidere un umano
o un lupo senza necessità - Un tempo, solo Padre Lupo
aveva il diritto e il privilegio di scegliersi una compagna,
privilegio che negava ai suoi figli lupi mannari. Si dice che
Padre Lupo spadroneggiasse sul Popolo con questo diritto,
andolo per imporre la propria autorità. Offeso e insultato,
il Popolo strappò questo diritto al proprio severo padre e
lo uccise. Da quei giorni lontani, accoppiarsi con un altro
lupo mannaro è considerato un atto simile a un incesto, un
rabù e un memento costante della colpa passata. Trascorso
tanto tempo e cambiate tante prospettive, per i giovani lupi
mannari è spesso difficile accettare il fatto che non possono
accoppiarsi con gli esemplari della loro specie, anche quan-
o embrano non avere alcun legame diretto di parentela.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
che si accoppia con un altro Uratha è soggetto a un tiro
di degenerazione. Si effettua un tiro per ogni singolo
incontro sessuale.
I lupi mannari sono progettati per uccidere, sia per
nutrire se stessi che le loro famiglie, sia per difendere la
ropria vita che quella del branco. Se un umano minaccia
la ua compagna o i suoi cuccioli, un lupo mannaro farà
a pezzi quella persona senza pensarci due volte; gli umani
non hanno alcuna qualità speciale che renda le loro vite
più "sacre" di quelle di altri animali. Uccidere quando
non esiste una vera minaccia, però, è il marchio di una
tia arrabbiata, non di un predatore la cui natura si
LIOva nell'armonia. Un lupo mannaro che cerca di con-
qui tare un maggior controllo sulla propria natura deve
imparare a distinguere una uccisione necessaria da un
o dettato dal rancore o da una sterile ernotività.
• Uccidere un lupo mannaro nella foga della battaglia
- Come per gli umani, uccidere un proprio simile è un
crimine morale, almeno per chi ritiene preziose le vite dei
membri della propria specie. aturalmente, il fatto uccider-
. in battaglia è un punto alquanto dibattuto: per esempio,
si potrebbe argomentare che non uccidendo per primi si
. ìschìerebbe la propria vita, sebbene i poteri di rigenera-
rione dei lupi mannari possano essere usati per stabilire il
predominio di un Uratha su un altro. Chi viene abbattuto
ma lasciato riprendere le forze è ovviamente l'inferiore dei
iue, e non occorre che sia la morte a decretarne la scon-
:it.-ra.Tuttavia è difficile che i Rinnegati e i membri delle
-=-ribùPure possano accordarsi su termini tanto onorevoli, e
in questi casi è necessario uccidere per sopravvivere.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
- e uccide un altro Uratha in battaglia (Puro o Rinnega-
to non fa differenza) è soggetto a un tiro di degenerazione.
• Rivelare a un umano l'esistenza dei lupi man-
nari - I lupi mannari sono predatori. Non hanno
paura dell'umanità. Però hanno paura di cosa dovrebbe
accadere se l'umanità scoprisse che esistono: il genocidio.
Per proteggere la propria esistenza, il Popolo dovrebbe
massacrare gli umani a migliaia. Questo principio viene
quindi onorato a beneficio tanto degli Urarha quanto
dell'umanità stessa.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
che rivela la propria natura o quella del Popolo ai normali
esseri umani (esclusi quelli sangue di lupo) è soggetto a
un tiro di degenerazione. Le possibilità includono lo sfog-
gio pubblico di forme bestiali o l'uso di Doni che abbiano
come conseguenza la presenza di testimoni capaci di
capire e ricordare cos'è accaduto. Quindi, i lupi mannari
non devono affidarsi ciecamente al Lunatismo per occul-
tare le loro indiscrezioni o azioni incresciose. Essere tanto
irresponsabili è un atto di seria gravità morale.
• Usare un'arma d'argento contro un altro lupo
mannaro - Se portare un'arma d'argento è un segno
di depravata indifferenza, brandire e usare quest'arma
contro un altro lupo mannaro è un peccato molto grave,
che si manifesta a livello sia fisico che spirituale. L'atto
trascende l'intento e dimostra la volontà: il lupo man-
naro si è rivolto contro i propri simili. Purtroppo, questi
sono gli estremi a cui gli Uratha sono spinti dalle violenze
dei loro simili e dei Puri.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
che brandisce un'arma d'argento contro un suo simile
(Rinnegato o Puro) è soggetto a un tiro di degenerazione.
Il tiro deve essere effettuato per ogni singolo combatti-
mento, non per ogni tiro di attacco compiuto con l'arma.
• Torturare i nemici/le prede - Un vero predatore
rispetta le sue prede e i suoi nemici, facendo ciò che deve
per sopravvivere - come dare una lezione ai suoi avversari o
soddisfare le proprie necessità alimentari. Tuttavia, gli abusi
nell'una o l'altra circostanza possono portare a uno squili-
brio. La tortura dei nemici provoca la loro vendetta invece
di limitarsi a risolvere una rivalità, e propaga il male invece
di mettervi fine. Allo stesso modo, torturare la preda è una
cosa che va oltre le me re necessità di sopravvivenza, e scon-
fina ~ella crudeltà gratuita. Un vero guerriero e cacciatore
sa capire che nessuno di questi due peccati è necessario.
Un per onaggio del livello appropriato di Armonia
che infligge senza necessità dolore (come lo stupro o la
tortura fisica) a un avversario o una preda - per diverti-
mento, rancore o solo perché può farlo - è soggetto a un
tiro di degenerazione.
• Assassinare un lupo mannaro - Fra il Popolo, una
sfida con le zanne, gli artigli o persino le armi è spesso suf-
ficiente a stabilire il predominio del vincitore. Il perdente
viene tipicamente abbattuto, ma anche se sconfitto può
rigenerare le proprie ferite. Onorare una sfida permettendo
a un avversario sconfitto di alzarsi e accettare il suo posto
come secondo in comando è un segno di rispetto. Se il
vincitore sceglie di non mostrare tale atteggiamento onore-
vole, può uccidere l'avversario abbattuto quando non è più
in grado di difendersi, prima che possa alzarsi di nuovo.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
che uccide un avversario privo di sensi anziché permetter-
gli di rigenerarsi è soggetto a un tiro di degenerazione.
• Cacciare gli umani o i lupi per nutrirsene - I
lupi mannari nascono da madri umane, ma sono anche
in parte lupi. Dare la caccia agli uni o agli altri (o agli
Uratha) per cibarsene materialmente o spiritualmente è
una forma di cannibalìsmo particolarmente abietta. Gli
Uratha considerano questo atto come un grave peccato
anche quando viene compiuto per disperazione, come
estrema possibilità di sopravvivenza.
Un personaggio del livello appropriato di Armonia
che si nutre di carne umana, di lupo o di lupo mannaro è
soggetto a un tiro di degenerazione.
• Tradire il branco - Non esiste un legame più forte
di quello che unisce un lupo mannaro al suo branco.
on c'è nessuno di cui un Uratha possa fidarsi di più. Un
branco è più di una famiglia, più di un gruppo di amici, e
tradire la sua fiducia è un crimine orrendo, che non può
fare a meno di erodere l'identità di un lupo mannaro
Un personaggio del livello appropriato di Armonia che
tradisce il suo branco è soggetto a un tiro di degenerazione.
S-rJ\--r-J- roeLL?-AAJJ-Vf'I.A
I lupi mannari con un basso livello di Armonia trovano
sempre più difficile interagire con gli spiriti, e iniziano a
manifestare comportamenti sorprendente mente simili a dei
tabù spirituali. L'Armonia degli Uratha non è identica alla
Moralità umana, però. Un elevato punteggio di Moralità
non concede gli stessi dadi bonus alle riserve usate per inte-
ragire con gli spiriti, come invece avviene per un'Armonia
alta; gli spiriti non sanno nulla di "moralità", ma sembrano
capaci di riconoscere un lupo mannaro con alta Armonia
come qualcosa di più simile a loro. Similmente, gli spiriti
reagiscono con maggiore crudeltà nei confronti di un lupo
mannaro con un basso livello di Armonia, poiché la sua
natura blasfema di creatura per metà di carne è resa ancora
più manifesta dai suoi peccati. Gli specifici effetti narrativi
e meccanici della degenerazione sono descritti di seguito:
Armonia 10: Il lupo mannaro è un modello di Ar-
monia; le diverse parti della sua anima sono in equilibrio
perfetto. Ben pochi lupi mannari raggiungono questo livello
di illuminazione, e a quelli che ci riescono viene concesso
lo stesso rispetto che gli esseri umani riservano ai santi e ai
condottieri leggendari. Questa venerazione porta talvolta
con sé invidia e minacce di morte, com'è ovvio, ma solo gli
Uratha più depravati prenderebbero in considerazione l'idea
di alzare una mano contro un individuo tanto riverito, e
persino il mondo degli spiriti chiederebbe giustizia per il suo
ferimenro. Il lupo mannaro riceve un modificatore di +2 a
tutti i tiri Mentali e Sociali che coinvolgono gli spiriti.
Armonia 9: Il lupo mannaro vive in armonia con gli
spiriti e osserva con attenzione il Giuramento della Luna.
Assume probabilmente il ruolo di guida per i suoi simili,
accertandosi che agiscano nel rispetto delle leggi, ma
riconosce che la perfetta Armonia è una cosa che ancora
gli sfugge. È comunque molto più abile a trattare con gli
piriti rispetto alla gran parte dei suoi simili, ma deve
fare i conti col medesimo marchio d'infamia che affligge
tutti i lupi mannari che hanno a che fare con gli abitanti
dell'altro mondo. Riceve un modificatore di +1 a tutti i
tiri Mentali e Sociali che coinvolgono gli spiriti.
Armonia 8: Più illuminato della maggior parte dei
suoi simili, il lupo mannaro si fa un punto d'onore nel
vivere in maniera armoniosa. È vero, alcuni precetti del
Giuramento possono essere scomodi, ma sono comunque
importanti, e il personaggio cerca di rispettarli in ogni
momento. Il branco è essenziale per questo lupo man-
naro, che si sente perduto senza di esso. Con la perfetta
comprensione del branco viene la presa di coscienza
che egli non è mai veramente solo, e questo lo conduce
verso la pura Armonia. Gli spiriti lo confondono come di
consueto, ma ha imparato ad affidarsi al proprio istinto
quando ha a che fare con loro. Riceve un modificatore di
+1 a tutti i tiri Sociali che coinvolgono gli spiriti.
Armonia 7: La maggior parte dei lupi mannari hanno
punteggi di Armonia compresi fra 6 e 7. A questo livello,
l'Uratha comprende le ragioni che stanno dietro al
Giuramento e la necessità dell'Armonia, ma non sempre
si preoccupa di osservare i precetti più irritanti dell'uno o
dell'altra. Dopotutto, qualche volta è più facile ordinare la
pizza invece di cacciare (o quanto meno comprare e prepa-
rare) il proprio cibo. A volte ci sono cose più importanti
di cui occuparsi. Il lupo mannaro non si sognerebbe mai
di rivoltarsi contro il suo branco o mangiare la carne di
un altro Uratha, però: azioni simili sono semplicemente
esecrabili, Il lupo mannaro riceve un modificatore di +1 a
tutti i tiri Sociali che coinvolgono gli spiriti appartenenti
alla tirpe del suo totem di branco.
Armonia 6: Un giovane lupo mannaro può rimanere
a questo livello di Armonia fino a quando non si abitua
alla società dei Rinnegati e comincia a capire la necessità
di rispettare gli anziani e gli spiriti. Forma per istinto un
forte vincolo col suo branco e il relativo totem, al punto
che il concetto di tradirli gli provoca la nausea; tuttavia,
gli anziani (e molti lupi mannari con elevata Armonia)
gli appaiono distanti e irraggiungibili. Il lupo mannaro
comprende la necessità di tenere nascosti gli Uratha dalla
mandria umana, per quanto ciò sia importuno. A questo
livello non si applica alcuno specifico bonus o penalità.
Armonia 5: A volte il lupo mannaro preoccupa i suoi
compagni di branco. Lancia guardi lascivi alle Uratha
attraenti, e benché sia conscio dei problemi associati alla
consumazione di simili amplessi, non crede davvero che
una co a del genere possa succedere proprio a lui. Sebbene
consideri ripugnante l'idea di uccidere altri lupi mannari,
ha pochi scrupoli nell'eliminare gli umani, e deve fare uno
sforzo cosciente per ricordare di non trasformarsi davanti
a loro. A questo livello non si applica alcuno specifico
bonus o penalità, anche se cominciano a manifestarsi i
primi sintomi delle compulsioni spirituali. Un membro
delle Ombre Os ute potrebbe iniziare a versare tre gocce
di sangue sulla soglia di tutte gli edifici in cui entra, senza
sapere davvero perché lo fa. Se qualcuno glielo facesse no-
tare, potrebbe limitarsi a una scrollata di spalle, o sentirsi
stimolato a riprendere in esame le sue priorità.
Armonia 4: A questo livello il lupo mannaro perde
gran pane del proprio rispetto per la vita. Non diventa
necessariamente un sadico, ma di sicuro è un egoista. Il
branco continua a essere importante per lui, ma se glielo
chiedessero non saprebbe spiegare perché. Mentre i lupi
mannari più illuminati provano repulsione al solo menzio-
nare l'idea di un rapporto sessuale fra Uratha, la cosa può
lasciarlo indifferente. A livello intellettuale si rende conto
del perché uccidere un altro lupo mannaro è sbagliato - au-
menta le tensioni nella società, può portare rappresaglie e
viola il Giuramento - ma non lo considera necessariamente
un oltraggio verso il Popolo. Anzi, è molto probabile che la
sua nozione di "Popolo" comprenda solo il suo branco, men-
tre tutti gli altri sono semplicemente degli estranei. Subisce
una penalità di -1 alle interazioni Sociali con gli spiriti. Le
compulsioni diventano inoltre più pronunciate: l'Ombra
Ossuta che prima lasciava qualche traccia di sangue sulle
soglie ora sente la necessità di marcare il suo territorio col
sangue o l'urina, e si sente a disagio a entrare in una nuova
area e non poterla marcare; inoltre, si arrabbia se qualcuno
fa delle osservazioni sul suo comportamento.
Armonia 3: Se un lupo mannaro invade il territorio del
personaggio deve morire. Gli Uratha a questo livello non ope-
rano generalmente in nome di alcun ideale che non sia il loro
tornaconto personale, o occasionalmente gli obiettivi del loro
branco. Un lupo mannaro che sia scivolato così in basso nella
degradazione vive essenzialmente per soddisfare il proprio
Vizio. Potrebbe essere lussurioso quanto basta per portare a
letto chiunque lo attizzi sessualmente, lupo mannaro o meno,
o essere così preso dalla sua Furia che nemmeno i compagni
di branco sono al sicuro dalle sue sfuriate. Gli Uratha caduti
tanto in basso ricevono di regola un rude avvertimento
da parte degli anziani, che li invitano a rimettersi in riga
o togliersi di mezzo. A volte anche i totem danno consigli
simili, ma alcuni di essi possono non ritenere un problema il
comportamento del lupo mannaro. Il personaggio subisce una
penalità di -1 a tutti i tiri Sociali e Mentali che coinvolgono
gli spiriti; le sue compulsioni diventano evidenti per chiun-
que, e a questo stadio sono tipicamente molto depravate. Il
lupo mannaro dell'esempio precedente ora sente il bisogno di
marchiare col proprio sangue tutte le persone che incontra, e
considera questo comportamento perfettamente normale.
Armonia 2: Né gli umani né i lupi mannari dovreb-
bero provare piacere nel tormentare e infliggere dolore al
prossimo. Benché uccidere sia talvolta necessario, dovrebbe
essere un gesto pulito, compiuto nel rispetto dello spirito
del nemico o della preda. Un lupo mannaro a questo abisso
di infamia, tuttavia, prova grande godimento nel causare ai
suoi avversari quanto più dolore possibile. Quando bisogna
ricorrere alla violenza, il personaggio si getta nella mischia
in un vorticare di artigli, determinato a spargere quanto più
sangue e viscere sia possibile. L'Uratha è ebbro del proprio
potere, ma poiché agisce tanto in dissonanza con le leggi
dell'Armonia, nega a se stesso gran parte del potere che po-
trebbe avere. Subisce una penalità di -2 a tutti i tiri Sociali
e Mentali che coinvolgono gli spiriti, e le sue compulsioni
sconfinano nella malvagità. LOmbra Ossuta del nostro
esempio non si accontenta più di usare il proprio sangue per
contrassegnare le sue vittime. Adesso "insanguina" chiun-
que incontra sul suo cammino mordendo lo per assaggiare il
suo fluido vitale. A questo stadio, per resistere alle cornpul-
sioni è necessario un tiro di Fermezza + Autocontrollo.
Armonia l: Il lupo mannaro è in precario equilibrio sul
baratro che lo porterà a diventare uno degli Zi'ir, le Anime
Spezzate. Gli spiriti lo sfuggono, non allontanandosene
o infuriandosi con lui, ma semplicemente ignorando lo.
Alcuni Uratha se ne accorgono, e ammettono a malincuore
di dover modificare il loro comportamento; i più, tuttavia,
dichiarano che stanno bene anche senza spiriti. Anche a
questo avanzato livello di decadenza morale, i lupi mannari
sentono ancora qualche vestigia del legame col loro branco,
e possono lottare ferocemente per proteggerlo. Sfortunata-
mente, tendono anche a smarrire ogni prospettiva su cosa
sia una minaccia oppure no, e l'anziano che fa il prepo-
tente con un compagno di branco a un'adunanza potrebbe
ricevere lo stesso trattamento riservato a un vampiro che
attacca con zanne e artigli sguainati. Il lupo mannaro
subisce una penalità di -2 a tutti i tiri Sociali e Mentali che
coinvolgono gli spiriti; inoltre, deve spendere un punto Es-
senza aggiuntivo per attivare qualsiasi Dono. Un Dono che
normalmente costa un punto Essenza ora ne richiede due,
uno senza alcun costo richiede ora un punto Essenza, e per
attivarne uno che normalmente richiede Volontà occorre
spendere anche un punto Essenza. A questo stadio, resistere
alle compulsioni è quasi impossibile: se un personaggio è
incapace di soddisfare i propri impulsi, deve eseguire un
tiro di Fermezza + Autocontrollo per resistere alla Furia
Mortale. Il lupo mannaro dell'esempio precedente scopre
che ora deve raccogliere e conservare un pezzo di ogni
creatura che incontra e ogni luogo che visita. Un piccolo
brandello di carne è del tutto sufficiente, e il personaggio
non riesce a capire perché gli altri facciano tante storie per
lasciarglielo. Potrebbe anche cominciare a offrire per primo
la propria carne, giusto per essere educato.
Armonia o: Come discusso nel riquadro a pago 181, i
lupi mannari a questo livello di degenerazione sono chia-
mati Anime Spezzate o Zi'ir. Anche se possono conservare
la capacità di funzionare socialmente fra gli umani (o
anche fra gli Uratha), durante le lune di auspicio le loro
anime sono spinte molto lontano da ogni sembianza di
equilibrio, facendoli diventare bestie fameliche che vivono
solo per mangiare, accoppiarsi e distruggere. Questi mostri
sono del tutto incapaci di usare i Doni o i feticci, e non
possono più entrare nel Regno dell'Ombra. Gli spiriti rifiu-
tano categoricamente di parlare con loro. A questo livello,
le loro compulsioni diventano brutali e dirette: qualunque
motivazione semirazionale svanisce di fronte alla pura e
semplice fame. L'Ombra Ossuta dell'esempio ora sa che
deve staccare un dito a tutti quelli che incontra (ed è
disposta ad aspettare il momento giusto per prenderlo, se
necessario), ma non riesce più a ricordare perché.
i)eG-eAfeM--;?J-ONe e f-.F3De~J-ONe
Per molti versi la perdita di Armonia funziona come
la degradazione di Moralità descritta nel Regolamento
del Mondo di Tenebra (pag, 91). Come al solito, i lupi
mannari che scendono a un livello di Armonia inferiore
a 7 possono sviluppare alienazioni, e le loro Virtù possono
aiutarli a ritardare la perdita di Armonia.
I Rinnegati considerano le alienazioni di un lupo
mannaro caduto non come malattie, ma come sintomi
del fatto che lo spirito e la carne del soggetto sono in
conflitto. Secondo il pensiero comune, l'anima di un
lupo mannaro è antica, e racchiude al suo interno un
frammento della perduta Pangea. Nel corso dei secoli
un'anima così antica sviluppa molti desideri e fardelli per-
sonali, e quando un Uratha perde Armonia il danno che
ne riceve al proprio senso di identità sblocca quelle strane
ossessioni e paure nascoste nella sua anima.
Sebbene le meccaniche di gioco per le alienazioni
restino le stesse, queste afflizioni acquisiscono una piega
stranamente simbolica, o addirittura soprannaturale. Un
lupo mannaro che sviluppa una fissazione o una com-
pulsione ossessiva potrebbe sentirsi spinto a vivere una
personale versione del tabù del suo totem tribale, o addi-
rittura il tabù di uno spirito completamente diverso. Una
depressione può manifestarsi come nostalgia della perduta
Pangea, e le fobie possono rispecchiare paure di cose che
temono gli spiriti del luogo. (Per esempio, il lupo mannaro
potrebbe sviluppare una paura dei gatti "ereditata" dagli
spiriti-uccelli con cui si era alleato qualche tempo prima.)
-t:A,?(/ e C0'IfIRlfLS;L0N;L
Le compulsioni psicologiche che si manifestano quan-
do un lupo mannaro perde Armonia sono sintomi distinti
dalle alienazioni. Un Uratha può scendere ad Armonia 2
senza sviluppare mai alcuna alienazione, ma sarebbe co-
munque soggetto a diverse compulsioni, simili nella forma
ai tabù spirituali. Tali compulsioni sono sempre simboli-
che, benché il simbolismo quasi mai risulti chiaro per il
personaggio che ne soffre. Gran parte delle compulsioni
ha radici in un bisogno inconscio di soddisfare qualche
aspetto del rapporto dell'Uratha con gli spiriti. Le poten-
ziali compulsioni potrebbero includere:
• sacrifici e tributi (lasciare offerte di carne e sangue;
"sprecare" cibo lasciandolo agli animali; creare "opere
d'arte" in omaggio a un dato spirito)
• giuramenti, voti o autoimposizioni (rifiutare di
alzare la mano contro una donna; astenersi dal mangiare
un tipo particolare di preda)
• doveri di auspicio (ululare alla propria luna d'auspi-
cio; essere irrazionalmente deferenti verso altri Rinnegati
dello stesso auspicio)
Un tabù o compulsione dovrebbe essere creato ed
elaborato in collaborazione fra il giocatore e il Narratore,
a rappresentare idealmente uno degli aspetti della perso-
nalità dell'Uratha, che diviene sempre più simile al tabù
di uno spirito man mano che il lupo mannaro degenera.
Più in basso scende il livello di Armonia, maggiori gli
effetti che la compulsione dovrebbe avere sulla vita del
personaggio, anche se il Narratore deve fare attenzione
a non lasciare mai che la compulsione lo domini com-
pletamente. In fin dei conti, questo è uno strumento per
un'interessante interpretazione di ruolo e per esplorare i
bizzarri impulsi spirituali che si annidano nell'anima di
un lupo mannaro, non un pretesto per rendersi insoppor-
tabili a scapito del divertimento degli altri giocatori.
f?-ecueef(...A«.E3' lv<..~,\()i.J;"'.A
Il lato meccanico del recupero di Armonia è abbastan-
za semplice: basta spendere i punti esperienza. Il costo in
punti esperienza rappresenta la quantità di investimento
personale compiuta nel tentativo di migliorare se stessi
laddove è più difficile - cioè nell'anima. Le meccaniche
da sole non bastano, però. Se l'Armonia fosse tanto facile
da ottenere, i Rinnegati si sarebbero redenti e avrebbero
riguadagnato il pieno rispetto degli spiriti molto tempo fa.
Un personaggio che desidera innalzare la propria Armo-
nia non può farlo sulla base di una sola azione. L'Armonia
non riguarda le singole buone azioni, bensì il vivere la pro-
pria vita per intero. Come suggerimento generale, l'acquisto
di nuovi pallini di Armonia dovrebbe essere accompagnato
da uno sforzo costante di vivere in accordo con il Giura-
mento, includendo il voto tribale del personaggio. Si noti
che ciò contraddice le affermazioni sul recupero gratuito
della Moralità perduta nel Regolamento del Mondo di
Tenebra; ne siamo consapevoli, ed è fatto deliberatamente.
I lupi mannari comprendono la moralità, ma essere virtuosi
è per loro più difficile di quanto non lo sia per gli umani; nei
loro cuori e anime, essi sono delle belve assetate di sangue.
Come nel caso di Moralità, un personaggio può supe-
rare un'alienazione quando recupera il pallino superiore al
livello in cui l'ha sviluppata: il temporaneo squilibrio fra
carne e spirito viene guarito, almeno per qualche tempo ..
Perché richiedere una spesa di punti esperienza per
recuperare Armonia, quando questo tratto può essere
perduto con tanta facilità? Ciò succede in quanto essere
un lupo mannaro non è una passeggiata, ma una battaglia
continua ..Un solo momento di grazia non può assolvere
il peccato che macchia un'intera razza di creature ..Un
perfetto equilibrio è ancora più difficile da mantenere,
quando la furia bestiale di millenni di scorrerie ulula
nelle vostre vene. Di conseguenza, i personaggi devono
conquistare a fatica ogni singolo passo in avanti verso
un'Armonia ideale, e le singole buone azioni non equival-
gono a risultati impressionanti ..Si tratta di una lotta lunga
e difficile, una lotta che è stata combattuta per millenni.
--r-0\ew\
Un branco di lupi mannari potrebbe essere intera-
mente composto da membri di una sola tribù, nazionalità,
sesso o qualsiasi altro fattore che serva a dare agli indivi-
dui un'identità coesiva. Tuttavia, è il totern che li rende
davvero un branco. Il totem collega spiritualmente i lupi
mannari, facendoli diventare una famiglia. A un Uratha
i compagni di branco possono anche non piacere, ma ciò
non toglie che preferirebbe morire piuttosto che tradirli.
Tipicamente un branco sceglie il suo totem selezionan-
do per prima cosa uno spirito che lo attrae e che rispetta,
e poi dandogli la caccia per conquistare il suo patrocinio.
Potrebbe essere necessario sconfiggerlo in combattimento,
coartarlo o corromperlo in qualche modo. Benché il loro
rapporto abbia inizio in forma conflittuale, il vincolo che
prima o poi si sviluppa fra il branco e il totem è invero mol-
to forte. Proprio come ai Priminati fu necessario mostrare
che le tribù erano degne del loro patrocinio, così un totem
di branco deve essere soggiogato o in altro modo conquista-
to prima che la sua antipatia si trasformi in lealtà.
Il totern di un branco è uno spirito alleato, che il bran-
co ha sottomesso o convinto personalmente e che rimane
in ogni momento nelle sue vicinanze. Concede al branco
una misura della propria forza sotto forma di benedizioni
mistiche, insegnandogli Doni o persino combattendo al
suo fianco. Generalmente il totem di un branco rimane
incorporeo e presente nel reame fisico vicino al branco,
anche se può passare nel Regno dell'Ombra in un locus
oppure usando i Numina appropriati, come qualsiasi altro
spirito. I riti che legano lo spirito al branco consentono al
totem di rimanere nel mondo fisico senza perdere la pro-
pria Essenza; a tutti gli effetti, il branco diventa una sorta
di ancora, capace di sostenere il totern nel reame della
materia. Le benedizioni del totem di un branco rimangono
presenti e attive fino a quando lo spirito è in buona salute
e a una distanza non superiore a un chilometro e mezzo dal
branco, indipendentemente dal fatto che l'entità si trovi
nel mondo fisico o in quello spirituale. In altre parole, i
benefici permangono a meno che il branco non offenda il
totem al punto tale da indurlo a revocare il suo patrocinio.
Un totem di branco può essere virtualmente uno spirito
di qualsiasi tipo. A volte è alleato o al servizio di un totem
tribale, ma nel caso di branchi multitribali il rischio di favo-
ritismi fa sì che raramente sia questo il caso. Alcuni branchi
servono dei totem che in cambio li possano aiutare a raggiun-
gere i loro personali obiettivi: un branco formato per stanare
e uccidere un potente nemico potrebbe supplicare uno spirito
crudele e sanguinario come il Ghiottone, convincendolo a
fargli da totem. Altri branchi, invece, venerano gli spiriti per
mostrar loro rispetto: per esempio, i branchi devoti agli spiriti ..
degli antenati comprendono di solito i discendenti di tali
progenitori, almeno in parte. Infine, qualche volta, è lo spirito
totem stesso a farsi avanti per primo e scegliersi il proprio
branco. Quest'ultimo può opporre un rifiuto allo spirito totern
che l'ha cercato, ma si tratta di un insulto gravissimo.
È di vitale importanza ricordare che nel contesto del gio-
co i personaggi non sono necessariamente a conoscenza dei
poteri del loro spirito totem - danno la caccia e vincolano
lo spirito sulla base di ciò che credono di sapere - ma sono
i giocatori a scegliere il totem e a definirne le sue capacità.
l personaggi non godono del lusso di poter scegliere fra un
menù di opzioni quando si aggirano circospetti nelle distese
spirituali, sulle tracce di un'entità che li rappresenti, e
nemmeno quando stanno in piedi a sudare intorno a un falò
sperando che uno spirito accetti il loro sacrificio. Se i gioca-
tori e il Narratore sono d'accordo, il Narratore può creare un
totern per il branco e compiere alcune delle scelte basilari,
in modo che i giocatori stessi possano godere dell'elemento
orpresa. Tuttavia, anche se i lupi mannari devono necessa-
riamente fidarsi del loro giudizio nella scelta dello spirito da
rintracciare come potenziale totem, i giocatori potrebbero
preferire una garanzia di compatibilità col totem con cui
saranno a contatto per la durata dell'intera cronaca, assu-
mendosi personalmente il compito di crearlo da zero.
Il processo di scelta (oppure, in casi molto rari, di essere
- elti) del totem dovrebbe essere qualcosa di più di una sem-
plice discussione matematica. Detto questo, anche gli aspetti
meccanici del totem sono importanti, e dovrebbero ricevere
una degna considerazione. Un totem capace di potenziare
l efficienza del branco in un'area nella quale i personaggi
arebbero deboli è indubbiamente una potente risorsa.
aturalmente è anche possibile lasciare da parte la ma-
tematica e usare la prima storia per consentire ai giocatori
di interpretare la scoperta del totem del loro branco; questa
decisione
presenta vantaggi e svantaggi. Il Narratore corre il rischio
di creare un'atmosfera contraria allo stato d'animo di orrore
e paranoia più appropriato per Lupi Mannari: I Rinnegati.
Dopotutto, il Regno dell'Ombra non è un luogo benevolo, e
una storia che si conclude col branco unito al suo totem in
un rapporto di amichevole cameratismo potrebbe getta-
re una base bagliata per la cronaca che seguirà. D'altro
canto, se il arratore presenta le distese spirituali come un
luogo minaccioso, ma nel quale i personaggi sono costretti
ad avventurarsi al fine di trovare il proprio spirito guida,
l'atmosfera sarà del tutto appropriata. l personaggi si avven-
turano nel buio alla ricerca di un possente predatore, senza
rendersi conto che mentre lo fanno qualcos'altro sta dando
la caccia a loro. Forse il totem che desiderano preferirebbe
ucciderli tutti, invece di guidarli. Questo tipo di storia
può dare ai vostri giocatori una splendida opportunità di
coprire quali sono davvero le motivazioni del branco, le
loro forze e debolezze, e quale spirito rappresenta meglio i
personaggi. l giocatori tenderanno a dare il totem molto
meno per scontato se dovranno sudare sette camicie per
trovarlo. Se ritenete di voler concedere un piccolo premio
extra, consentite ai giocatori di creare il totem non solo
spendendo i punti di Pregi che hanno assegnato a Totem
durante la creazione dei personaggi, ma anche i punti espe-
rienza che hanno guadagnato nel corso di questa storia, se
lo desiderano. È vero, in questo modo il loro spirito alleato
sarà più potente, ma se lo sono guadagnato
'
CCJS~f('(l'J-fè.e- J-L ~ ~e-vI\
Questa sezione descrive gli aspetti meccanici della
creazione del totem: quanti punti costano i vari benefici,
come elaborare il tabù dello spirito, come migliorare il
totem del branco usando i punti esperienza e così via.
Sebbene questa sezione sia presentata in termini
di meccaniche di gioco, non dimenticate mai
l'esperienza mistica e spirituale rappre-
sentata dall'unione con un totem.
Abbiamo incluso suggerimenti
e promemoria che indicano
in che modo è possibile rappresentare le aride cifre con
maggiore efficacia nel gioco.
I giocatori possono spendere i loro punti per potenziare
il totem in due modi. Per prima cosa, possono acquistare
i tratti del totem, rendendo lo spirito più potente. Se il
branco serve un totem che concede ai lupi mannari pochi
poteri diretti, ma è di per sé una potente entità, lo spirito
sarà spesso disposto a materializzarsi e combattere al fianco
dei suoi protetti, guarirli dopo una battaglia o aiutarli in al-
tro modo. l branchi che offrono sacrifici frequenti, vivono
secondo il tabù del loro totem e si adornano di tatuaggi e
cicatrici rituali raffiguranti le fattezze del totem si ritrovano
spesso alleati a uno spirito potente.
In alternativa, i giocatori possono spendere i loro punti
Totem per acquistare tratti che offrono un beneficio diretto
ai lupi mannari, piuttosto che alloro spirito totem. Alcuni
totem forniscono ai loro protetti forza, velocità, saggezzao
persino Doni. Questi totem si aspettano che sia il branco
a proteggerli, se necessario, e il branco farebbe meglio a ri-
cordarsene. Dopotutto, se qualche altro essere distruggesse
il loro spirito totern, il branco perderebbe immediatamente
tutti i poteri e benefici che questi concedeva, anche i bo-
nus come i potenziamenti "permanenti" agli Attributi.
Per costruire il totern del branco, i giocatori sommano
i pallini da loro assegnati al Pregio Totem.
CU:\ZJD~':' J>LL. 'ToTLA\
• Fase Uno: Concetto
Scegliete il nome/tipo di spirito e il suo concetto.
• Fase Due: Attributi
Distribuite 9 pallini fra Prestanza, Accuratez-
za e Resistenza.
• Fase Tre: Influenze
Assegnate due pallini alle Influenze.
• Fase Quattro: Punti Totem
Spendete i punti del Pregio Totem nei tratti di
Prestanza, Accuratezza e Resistenza dello spirito.
Registrate il Numen: Vista Materiale e un altro
potere a scelta dei giocatori. Spendete i punti
Totem in qualsiasi altro Numen desiderato.
• Fase Cinque: Assegnare i Bonus
Acquistate i bonus per il branco coi punti
Totem eventualmente avanzati. Il Narratore do-
vrebbe accertarsi che qualunque bonus acquista-
to sia appropriato allo spirito in questione.
• Fase Sei: Assegnare il Tabù
I giocatori e il Narratore dovrebbero collabo-
rare per escogitare un tabù appropriato, adatto al
livello di potere dello spirito.
• Fase Sette: Ultimi Ritocchi
Registrate il valore di Volontà (Resistenza
x 2), Essenza (15), Iniziativa (Accuratezza x 2),
Velocità (Prestanza + Accuratezza + modifica-
tore di Taglia), Difesa (equivalente al tratto più
elevato fra Prestanza e Accuratezza) e Corpus
(Resistenza + Taglia).
-~
-Cl!_
1"Ase UA!0: C0A!Ce--t""""\0
Questo è molto probabilmente il passo più importante
del processo di costruzione del totem. I giocatori devono
decidere quale tipologia basilare di spirito si adatta meglio
ai loro personaggi. Sono turbolenti e bellicosi, preoccupati
principalmente di occupare nuovo territorio per se stessi?
Uno spirito tenace e marziale come Cinghiale o Leone
potrebbe fare al caso loro. Il branco comprende un gran
numero di Ombre Ossute, desiderose di esplorare il mondo
degli spiriti alla ricerca di indizi sulla storia degli Uratha?
Uno spirito associato alla saggezzao alla conoscenza, come
Gufo, Corvo O Covore potrebbe essere appropriato (ma si
tenga presente che ciascuno di questi spiriti ha delle idee
diverse su cosa costituisca la vera saggezza).Lo spirito totem
di un branco potrebbe anche essere uno spirito antenato
degli Uratha, benché tali entità tendano a prediligere bran-
chi composti esclusivamente dai membri della loro tribù,
preferibilmente quelli che includono i loro discendenti.
l potenti spiriti che rappresentano specie intere non
servono mai come totem di branco. Ciascun totem è uno
spirito unico e individuale: in altre parole, Orso in persona
non farà mai da patrono a un branco di Uratha, ma Madre-
Orsa-Dorata, uno spirito dei fiumi occidentali, potrebbe
condividere con esso la propria saggezzae magia curati va.
Due branchi che riveriscono lo stesso tipo di spirito non
hanno necessariamente alcunché in comune, mentre due
che seguono totem in superficie antagonistici possono in
effetti condividere numerosi obiettivi. Lepre e Volpe potreb-
bero sembrare nemici naturali, ma se un branco segue Lepre
Strillante, lo spirito della saggezzaattraverso il sacrificio,
e l'altro segue Volpe-Che-Guarda, uno spirito di saggezza
miscelata all'astuzia, i due gruppi potrebbero trovare qualche
terreno comune. Gli esempi presentati in questa sezione ri-
guardano generalmente gli spiriti nella loro identità generica
(per esempio "Uccello del Tuono", anziché "Mai-Tocca-Terra"
o "Splendente-Ala-che-Uccide"), ma ricordate sempre che
la personalizzazione degli spiriti è estremamente impor-
tante. Un branco non dovrebbe mai seguire un generico
"Cinghiale", ma piuttosto "Zanna Gocciolante", o "Cin-
ghiale-Zoccoli-di-Ferro". È proprio questa caratterizzazione a
rendere ogni totem di branco un essere unico e irripetibile.
Sebbene siano i giocatori a prendere le decisioni
mentre costruiscono il totem, dovrebbero sempre tenere
in mente i loro personaggi, a livello sia collettivo (il
branco), sia individuale. Un giocatore può anche vedere
il buonsenso nel scegliere un totem cinghiale, ma il suo
personaggio potrebbe recare le cicatrici di un incontro
che ha avuto con uno spirito di cinghiale e rifiutare
categoricamente di seguire questo totem, non importa
quanto potere potrebbe conferire a lui e al suo branco.
Allo stesso modo, fra certi totern potrebbero esistere degli
attriti. Per esempio, anche se dei branchi di lupi mannari
possono seguire Ratto, questo spirito non è solo un ani-
male da preda, ma è anche imparentato al Sovrano della
Pestilenza, il padre spirituale delle Beshìlu.
Tenete inoltre a mente che i personaggi potrebbero
non avere alcuna possibilità di dire la loro sul totem segui-
to dal branco. A volte un branco si avventura nelle distese
spirituali e cerca uno spirito specifico che agisca come suo
totern, ma talvolta può succedere che uno spirito appaia e
offra al branco il proprio patrocinio. Quale sia il metodo
migliore per la vostra cronaca è ovviamente a discrezione
del Narratore, ma tenete presente che un branco che si
mette in cerca del proprio spirito totern imparerà proba-
bilmente anche molte cose su se stesso, lungo la strada.
Un branco che invece accetta supinamente qualunque
spirito compaia dalle profondità dell'Hisii non solo compie
un azzardo sui benefici e i poteri che riceverà dallo spirito,
ma non saprà nulla del suo patrono, a parte quello che
quest'ultimo sceglierà di rivelare. Benché gli spiriti siano
primitivi e talvolta semplici, ciò non gli impedisce di avere
ulteriori motivazioni e piani nascosti - o peggio, di agire
per conto di patroni più potenti e dalle intenzioni tutt'al-
tro che benevole. Supponiamo per esempio che lo spirito
di volpe che chieda di diventare il totem del branco dei
personaggi sia in realtà una spia di un Ithaeur d'alto rango
da una città vicina, che vuole tenere d'occhio le attività
e i risultati di quei novizi. E se lo spirito fosse la pedina di
un mago che desidera studiare i lupi mannari e scoprire il
segreto della loro incredibile possanza fisica?
A ogni modo, cosa significa tutto questo per il gruppo
di giocatori che deve decidere il concetto del proprio spi-
rito totem? Significa che devono stabilire quanta energia
sono disposti a dedicare alloro totem al di là dello sforzo
necessario per determinarne i valori numerici (questa è
la parte più semplice). Ogni domanda che lasciano senza
risposta è una questione di cui dovrà occuparsi il Narra-
tore. Alcune troupe apprezzano l'idea di scoprire un poco
alla volta gli sporchi segreti del loro totem man mano che
la cronaca procede, altre preferiscono un maggior grado
di controllo su questo aspetto del branco. Entrambi gli ap-
procci sono perfettamente validi, ma la troupe dovrebbe
prendere una decisione prima di cominciare a giocare.
i".Ase 1)UE: .A-t--rI?J:."?(f'\J:.
Tutti gli spiriti totem cominciano come Gaffling
maggiori, e ricevono nove pallini da distribuire fra i loro
Attributi. (Gli Attributi e gli altri tratti degli spiriti sono
descritti in dettaglio a partire da pago 273.) Qualsiasi pal-
lino da aggiungersi a questi deve provenire dalla riserva di
punti Totem determinata dai giocatori. Nessun Attributo
può essere innalzato oltre un valore di 7.
i".Ase -r-~: J.-!VfLue'-l'<Z'e
Come Gaffling maggiore, uno spirito totem parte con
due pallini in Influenze (si veda pago 274). Questi pallini
possono essere spesi nella stessa Influenza o suddivisi fra
due diverse. Uno spirito-serpente potrebbe avere l'Influenza
Serpenti •• oppure Serpenti • e Veleno •.
i".Ase <PU.A-r-r~O: '(!Ut>JD:- -r-o-revi\
In questa fase i giocatori possono scegliere i umina
per il loro totern, e spendere punti Totem per incremen-
tare gli Attributi dello spirito. Aumentare Prestanza,
Accuratezza o Resistenza di uno spirito costa un numero
di punti Totem equivalente al nuovo livello dell'Attribu-
to x2. Gli Attributi di un totern di branco non possono
essere innalzati oltre un valore di 7.
Tutti i totem di branco partono con il Numen: Vista
Materiale e un secondo Numen a scelta dei giocatori.
Que ti possono anche selezionare ulteriori Nurnina, al
costo di tre punti Totem ciascuno. Si noti che uno spirito
non può usare Rivendicazione senza diventare inutile
come totern; in questo caso, cessa di essere un totem di
branco adatto, e diviene la metà di un nuovo Hithimu.
i".Ase O:."iç>ue: Asse&"i.A~ .J. '?O"iUS
A parte il concetto, è in questa fase che avvengono le
decisioni più importanti del processo. I giocatori devono
decidere quali benefici concede il loro totern. Dovrebbero
prendere in considerazione la sua natura, quali sono i suoi
desideri specifici, in che modo i personaggi intendono
onorarli, quali "lacune" esistono nelle capacità del branco
e che tipo di effetti potrebbero contribuire a rendere le
storie divertenti e interessanti.
I totem possono concedere bonus speciali praticamente
a qualsiasi tratto riportato sulla scheda del personaggio, e
possono farlo secondo tre modalità diverse. I tratti di branco
possono essere usati solo da un membro del branco alla volta
(a meno che i giocatori non spendano punti Totem aggiun-
tivi per incrementare il numero di Uratha che può usare
i tratti di branco in un singolo turno). Questi tratti sono
tipicamente delle Abilità, sebbene i totem possano fornire
praticamente qualunque beneficio come tratto di branco.
Alla fine del turno, un lupo mannaro che ha fatto uso del
tratto di branco può passarlo a un altro membro del gruppo
di sua scelta, oppure continuare a usarlo per un altro turno.
I tratti concessi sono aggiunte permanenti alle
capacità dei personaggi. Alcuni totem hanno il potere
di rendere i loro figli più forti, più veloci o anche più
intelligenti in modo permanente. Questi tratti sono i più
costosi fra quelli che i giocatori possono acquistare, ma
l'unico modo in cui i personaggi possono perderli è se il
totern viene distrutto o se cancella deliberata mente il suo
patrocinio al branco.
Infine, i tratti di storia possono essere utilizzati solo un
numero predeterminato di volte per storia. Un membro
del branco può scegliere di avvalersi di un tratto di storia
in qualsiasi momento, ma una volta usato si considera
esaurito fino al termine dell'avventura in corso.
n tipo di tratti conferiti dal totem è indicativo sia della
potenza del totern stesso, sia del grado di fiducia che ripone
nei suoi protetti. Uno spirito che concede tratti di storia
potrebbe desiderare che i suoi figli usino le loro risorse con
parsimonia e non adoperino con leggerezza i loro doni
pirituali (una buona lezione, questo è sicuro ... ), o sempli-
cemente non disporre della potenza grezza necessaria per
conferire loro benefici più duraturi. Nel primo caso, il totem
è probabilmente abbastanza forte da concedere altri benefici
in qualsiasi momento, ma sceglie di non farlo finché il
branco non avrà dimostrato il proprio valore. Nel secon-
do, probabilmente il totern infastidirà spesso il branco per
indurlo a offrire sacrifici in suo nome e soddisfare i suoi re-
quisiti, usando poteri più forti come la proverbiale carota per
stimolarne lo spirito di cooperazione. ntotem che conferisce
tratti di branco desidera invece che i membri del gruppo im-
parino a lavorare insieme: questo è il comportamento tipico
dei totem al servizio di Incarnae che nel futuro avrebbero
intenzione di fungere da spiriti patroni per logge o intere
tribù. Un totem che conferisce tratti concessi ritiene infine
che i lupi mannari del branco dovrebbero lavorare insieme,
ma anche essere capaci di funzionare al pieno dell'efficienza
quando sono da soli. Questo è il tipico comportamento degli
spiriti più potenti, come quelli riveriti dalle logge.
I tratti non sono tuttavia il solo beneficio che i bran-
chi possono ricevere dai loro totem. Questi spiriti possono
almeno in teoria conferire ai loro protetti capacità uniche
e speciali, come essere in grado di comunicare su lunghe
distanze o condividere coi compagni di branco le proprie
riserve di Essenza. Il arratore ha naturalmente l'ultima
parola sugli effetti di tali poteri e sul loro costo in termini
di punti Totem. Tuttavia, tenete a mente che queste
capacità speciali differenziano grandemente il branco che
venera Pipistrello nella sua forma percettiva, curiosa e dal
rapido volo da quello che venera Pipistrello come totem
di guerra. I lupi mannari del primo branco potrebbero
avere il potere di usare una forma limitata di sonar che li
aiuta a muoversi nell'oscurità, mentre i secondi potrebbe-
ro ricevere il potere di planare su brevi distanze.
1"Ase Se::r:.:.ÀSSe&N.A{(E J..L -t:A"?C/
Ogni totern ha il proprio tabù, uno specifico requisito
o interdizione che impone ai propri figli. Spiriti simili
generalmente richiedono tabù simili. Cornacchia, per
esempio, potrebbe chiedere ai suoi protetti di lasciare in-
tatti gli occhi delle prede perché possa cibarsene lei, e lo
stesso vale per Corvo. Il tabù è solitamente commisurato
al grado di potere che il totern conferisce al branco.
Indipendentemente da cosa il totem richiede al branco,
il tabù non serve a nutrire o investire il totem di potere:
le azioni e il rispetto del branco svolgono questi compiti
molto più efficacemente. Il tabù è invece un riflesso della
più grande legge del mondo immateriale, cioè che tutti gli
spiriti hanno le loro limitazioni e che coloro che fanno
patti con gli spiriti dovrebbero a loro volta rinunciare
a qualcosa. Uno spirito-procione non è semplicemente
innamorato dei gingilli luccicanti: questa attrazione per gli
oggetti splendenti fa parte di ciò che significa essere uno
spirito-procione. Molti tabù sono semplicemente in vigore
per proteggere e preservare lo spirito totern del branco.
Inoltre, gli spiriti vedono gli Uratha secondo una varietà
di opinioni diverse, che variano da una guardinga cortesia
all'aperto disprezzo o addirittura all'odio. Onorare un tabù
significa dare un segno tangibile che i lupi mannari sono
disposti a mostrare qualche deferenza a degli spiriti che
altrimenti non avrebbero motivo di fidarsi di loro.
CO'\\L, N1L~TL ToTL\l LL,f"'I1?
I Luni non fungono da totem per i branchi dei
Rinnegati, cosa che molti giovani lupi mannari
trovano piuttosto sorprendente. La verità su
questo argomento è scarsamente conosciuta, e
fa riflettere non poco. La tradizione narra che un
tempo c'erano dei branchi che prendevano i Luni
come totem, ma col trascorrere delle stagioni
ogni singolo lupo mannaro che apparteneva a
questi branchi impazziva inevitabilmente, incapa-
ce di controllare la sua Furia quando giungeva la
fase della luna associata al suo totem di branco.
Perché i Luni fanno impazzire i lupi mannari
dei quali agiscono come patroni? I Luni stessi
sembrano non riconoscere il problema fino a
quando non è troppo tardi, e sono molto pochi
gli Uratha a conoscenza di questi effetti pernicio-
si. Anche al giorno d'oggi alcuni Luni adottano
dei branchi. Più presto che tardi, tutti questi in-
felici gruppi impazziscono, ma non perdono mai
la loro capacità di cambiare forma o sconfinare.
Si aggirano semplicemente nel!' Hisi/ e sulla Terra,
cacciando e uccidendo chiunque susciti il loro in-
teresse, infischiandosene del Giuramento o della
necessità di segretezza. Non tutte le benedizioni
di Luna dovrebbero essere accettate ...
~ sti pallini restano attivi per una scena.
-Cl!
I branchi custodiscono con estrema attenzione i tabù
dei loro totem. Se un branco rivale dovesse scoprire qual
è il tabù del branco suo nemico, potrebbe potenzialmente
manipolarlo e spingerlo a ìnfrangerlo, e notoriamente i
totem non sono disposti a perdonare alcuna infrazione
del tabù. Alcuni tabù sono difficili da infrangere. Ai lupi
mannari che seguono Donnola potrebbe essere richiesto
di evocare la propria Furia assumendo la forma Gauru
ogni volta che entrano in combattimento, e neppure i
nemici più pieni di risorse potrebbero impedire ai perso-
naggi di ottemperare a tale requisito. Tuttavia, se un totem
richiedesse ai suoi protetti di stare fuori dal mondo degli
spiriti in determinati giorni del mese, i nemici del gruppo
potrebbero rapire con grande facilità la fidanzata di uno dei
personaggi e trascinarla nell'Ombra, costringendo il branco
a infrangere il tabù del suo totem o rimanergli fedele e
lasciar morire la ragazza. Infrangere un tabù non costituisce
necessariamente un tradimento nei riguardi del totem, se lo
si fa per lodevoli ragioni. Infrangerlo invece delìberatamen-
te lo è di sicuro, e se un lupo mannaro va intenzionalmente
contro il sacro tabù del proprio totem, essere espulso dal
branco è la più mite delle punizioni che si può aspettare.
A pagina 191 sono elencati alcuni tabù corrisponden-
ti al numero di punti Totem spesi per il patrono spirituale
del branco. Naturalmente il Narratore è incoraggiato ad
apportare al tabù qualunque modifica ritenga necessaria
per far sì che i personaggi non abbiano vita troppo facile.
1"Ase Se-\'-re: (fL-t-;L1"I\):. ~J..~CC-l\-J..
Registrate tutti i tratti derivati dello spirito totem;
questi tratti sono definiti in dettaglio nell'Appendice
Uno. Un totem parte con un ammontare di punti Essenza
equivalente al massimo per il suo rango (15).
~0N(fS 'DeL --r-0\'e'W\
Il costo in punti Totem per i vari bonus che lo spirito
protettore del branco può conferire ai suoi figli lupi man-
nari è fornito di seguito.
"\IU-r-t-;L
I bonus più comuni conferiti dai totem giungono sotto
forma di tratti che incrementano le già formidabili poten-
zialità dei lupi mannari. Questi variano in costo in base
al fatto che siano tratti concessi, di branco o di storia. Se
non è specificata alcuna tipologia di tratto, si presume che
sia una concessione. Un tratto bonus non può comunque
elevare i punteggi di un lupo mannaro al di sopra dei
suoi valori massimi normali. Per esempio, un totem che
conceda due pallini in Medicina può portare da 4 a 5 il
punteggio di Medicina dei compagni di branco, ma non
elevarlo a 6. Tutti i costi si intendono per il branco, non
per ogni singolo personaggio.
• Attributi (concesso): 18 punti Totem per pallino.
Esempio: Cinghiale conferisce a tutti i suoi figli un pallino
aggiuntivo di Forza. Questo bonus costa 18 punti Totem, ma
è un'aggiunta permanente a ciascun personaggio del branco
fino a quando Cinghiale continuerà a essere il loro totem.
• Attributi (branco): lO punti Totem per pallino.
Esempio: Procione conferisce al suo branco un pallino di
Prontezza, ma solo un membro alla volta può avvalersene in
un turno. QuestO bonus costa lO punti Totem.
• Attributi (storia): 3 punti Totem per pallino. Que-
Esempio: Ghepardo conferisce a tutti i suoi figli una
riserva di tre pallini di Destrezza. QuestO bonus può essere
utilizzato solo una volta per storia, e impiegato in qualunque
combinazione. Ipallini di questa riserva costano al branco un
totale di 9 punti Totem.
• Dono (concesso): 10 punti Totem per pallino.
Esempio: Camaleonte insegna a tutti i suoi figli il Dono
da un Pallino di Furtività: Fondersi. Questo Dono costa lO
punti Totem.
• Dono (branco): 5 punti Totern per pallino.
 Esempio: Grizzly permette ai suoi figli di usare, uno alla
volta, il Dono da un pallino: Colpo Tremendo. Questo Dono
costa 5 punti Totem.
• Dono (storia): 3 punti Totem per pallino.
Esempio: Una volta per storia, il branco scelto da
Uccello del Tuono può invocare il Dono da quattro pallini di
Tempo Atmosferico: Fulmine. Questo Dono costa al branco
12 punti Totem.
Si noti che un totem non può conferire ai membri
del suo branco Doni dei quali normalmente non possono
fare uso. Dunque, un totem potrebbe insegnare a tutti i
suoi figli il Dono da cinque pallini di Furtività: Svanire,
ma solo coloro che hanno Rinomanza 5 in una categoria
possono effettivamente impararlo e farne uso.
• Essenza: 1 punto Totern per ogni 2 punti Essenza.
LEssenza acquistata in questo modo costituisce una riser-
va alla quale tutti i membri del branco possono attingere
nel corso della storia.
Esempio: Anche il possente Toro può lanciarsi alla carica
solo per qualche tempo, prima di esaurire le forze. Il branco
ha 6 punti Essenza ai quali può accedere in qualsiasi momen-
to durante la storia; questo costa ai giocatori 3 punti Totem.
• Abilità (concesso): 5 punti Totem per pallino.
Esempio: Gufo conferisce ai suoi figli due pallini in Occul-
to. Questo costa al branco IO punti Totem, ma tutti i membri
possono aggiungere i due pallini alloro normale valore in
questa Abilità, poiché la saggezza di Gufo si aggiunge alla loro.
• Abilità (branco): 3 punti Totem per pallino.
Esempio: Grifone conferisce ai suoi figli tre pallini in
Lotta (al costo di 9 punti Totem), ma questi pallini possono
essere usati solo da un membro del branco alla volta. Si
aggiungono al valore posseduto dal personaggio che ne fa uso,
rimanendo validi i limiti massimi, ma la capacità si esaurisce
non appena il lupo mannaro consente a un compagno di
usufruire a sua volta del bonus.
• Abilità (storia): 2 punti Totem per pallino; questi
pallini restano attivi per una scena.
Esempio: Il branco prende come suo totem lo SPirito di un
famoso bardo Cahalith, l'antenato del Cahalith del gruppo.
Lo sPirito dell'antenato non è abbastanza potente da conferire
loro il pieno uso delle sue facoltà oratorie, ma icompagni
possono attingere alla sua perizia nel momento di un reale
bisogno. In termini di gioco, i giocatori spendono 10 punti
Totem su Espressività come tratto di storia, a significare che
i luPi mannari dispongono di cinque pallini di Espressività da
usare come preferiscono nel corso di una storia.
• Specializzazioni: 2 punti Totem per Specializzazione.
Esempio: arsa è una guaritrice, ma conosce ben poco
della medicina contemporanea. Conferisce al branco la
Specializzazione di Abilità: Rimedi Erboristici; qualsiasi
personaggio possieda dei pallini in Medicina potrà fame uso.
• Volontà (storia): 2 punti Totem per pallino. Come
nel caso dell'Essenza, acquistare Volontà come tratto di
storia crea una riserva a cui i personaggi possono attinge-
re per spendere punti Volontà.
Esempio: Tartaruga conferisce ai suoi figli pazienza e
stoicismo. Ipersonaggi possono attingere a una riserva di 5
punti Volontà per storia (al prezzo di 10 punti Totem).
--tA"'?u'
Dire che quanto più un totem è potente, tanto più
restrittivo sarà il suo tabù non è del tutto esatto. Alcuni
spiriti sono estremamente potenti, ma impongono re-
strizioni sorprendentemente leggere ai loro protetti; altri
sono entità di rango relativamente minore, ma richiedono
grandi sacrifici alloro branco. È più vicino alla verità
affermare che quanto più potere il totem concede al bran-
co, tanto più severo sarà il tabù. Uno spirito minore che
concede a un branco un grande potere si priva di gran
parte della propria energia a beneficio del gruppo; uno
spirito potente chiederà un tributo proporzionato ai doni
che ha ritenuto opportuno concedere ai suoi figli.
Sebbene spiriti simili impongano tabù somiglianti,
la rigidezza di tali restrizioni può variare. Per esempio,
sia Ratto sia Procione potrebbero chiedere al branco di
lasciare delle offerte di cibo per loro. Tuttavia, Ratto
potrebbe chiedere ai lupi mannari di rubare cibo da una
cucina o una dispensa umana, poiché si nutre tanto del-
l'azione del furto quanto del cibo in se stesso; Procione,
dal canto suo, non è tanto esigente: a patto che ci sia cibo
in abbondanza, riterrà soddisfatto il suo tabù.
La scelta di un tabù restrittivo può abbassare il costo
di un totem, ma solo se la severità dell'imposizione supera
di molto il potere che lo spirito concede ai suoi seguaci.
I seguenti suggerimenti sui possibili tabù del totem sono
classificati da uno a cinque, e corrispondono a una deter-
minata quantità di punti Totem pagata dai giocatori per i
bonus conferiti dallo spirito.
• Severità Uno (1-5 punti Totem): Il branco deve
compiere un servizio occasionale per il totem (una volta
al mese). Questo compito è facile da eseguire e non costa
niente ai personaggi, a parte un po' di tempo. In alterna-
tiva, i personaggi possono avere un tabù sempre attivo ma
facile da evitare, o uno standard di comportamento a cui
devono aderire (ma che è intuitivo e del tutto naturale
per i lupi mannari).
Esempi: Gettare torsoli di mela nei boschi a ogni novi-
lunio. Non uccidere mai umani anziani. Annuire sempre
rispettosamente ai luPi o ai luPi mannari in forma Urhan.
• Severità Due (6-10 punti Totem): Il branco deve
aderire a uno standard di condotta in leggero conflitto
con quello che gli è abituale. Il totern potrebbe chiede-
re ai lupi mannari di sorvegliare o proteggere un certo
segmento della popolazione, o richiedere che combat-
tano sempre (o mai) in un determinato modo. Potrebbe
addirittura esigere di eseguire una volta alla settimana
un servizio per lui, che richiede tempo ed energie ma ben
poche spese materiali o di altro genere.
Esempi: Trasformarsi in Urshul almeno una volta per
combattimento. Nessun membro del branco può avere un
punteggio di Armonia inferiore a 6. Il branco deve proteggere
le giovani femmine di qualsiasi specie.
• Severità Tre (11-15 punti Totern): Il totem può
chiedere un servizio settimanale che costa ai lupi mannari
tempo, energie e risorse (forse sotto forma di denaro, o forse
devono solo cacciare o procurarsi in altro modo i materiali
necessari). Forse il totem chiede che lavorino costantemen-
te per raggiungere un determinato obiettivo, o si astengano
da un comportamento che ritiene odioso (ma verso il quale
il branco non nutrirebbe obiezioni di sorta). Può essere
vero anche il contrario: il totern potrebbe chiedere ai lupi
mannari del branco di eseguire azioni che normalmente
trovano ripugnanti (ma non richiederebbe loro degli atti
capaci di imporre un tiro per evitare la degenerazione).
Esempi: Una volta alla settimana il branco deve accen-
dere un falò in onore del totem, bruciando una parte del
corpo di un nemico sconfitto durante questo periodo di tempo
(se il gruppo non ha sconfitto alcun nemico, deve brucia-
re qualche altra raffigurazione simbolica delle sue vittorie
passate). Il branco deve adoperarsi continuamente per la pro-
tezione dei fiumi, impedendo agli umani di inquinarli. Tutti
i membri del branco devono cibarsi esclusivamente di carne,
senza mai ingerire alcuna materia vegetale (a meno che non
mangino gli stomaci delle loro prede, naturalmente).
• Severità Quattro (16-20 punti Totem): A que-
sto livello di potere, il totem richiede una venerazione
quotidiana. Tale venerazione non deve necessariamente
essere elaborata, ma è essenziale per mantenere i buoni
rapporti con lo spirito guida. In alternativa, il totern
potrebbe chiedere un'incrollabile devozione a una causa
o un ideale, o stabilire un tabù molto restrittivo che i lupi
mannari sono tenuti a osservare (punendoli severamente
se lo infrangono). Questo requisito o interdizione può
essere facilmente ritorto contro il branco, ma il gruppo
deve comunque cercare di osservarlo a ogni costo. I tabù
a questo livello di severità dovrebbero fare sentire i loro
effetti quasi a ogni singola sessione di gioco. I personaggi
dovrebbero pensare al loro totem di branco come a un
genitore spirituale di importanza pari (o addirittura supe-
riore) a quella dei loro totem tribali.
Esempi: Il branco deve pregare il totem cinque volte al
giorno, non meno di due minuti per sessione di gioco. Nessun
membro del branco può scendere a un livello di Armonia
inferiore a 8. I membri del branco devono mangiare tutto
quello che viene loro servito.
• Severità Cinque (21-25 punti Totem): I doni
più potenti hanno un costo elevato. A questo livello, il
branco deve essere totalmente devoto al totem e a ciò che
rappresenta. Se un lupo mannaro serve in questa capacità
un totem che non è alleato al suo totem tribale, potrebbe
ricevere le visite di messaggeri di quest'ultimo, che gli chie-
dono dimostrazioni di fede anche a quello spirito, oltre che
al suo totem di branco. A questo livello, però, il totem ha
investito nel branco così tanta energia che il branco stesso
può costituire una minaccia per quasi tutti gli spiriti ... e
gli spiriti considerano gli Uratha una minaccia da molto,
molto tempo. I tabù imposti ai branchi a questo livello pos-
sono sembrare estremamente rigidi, ma esistono per quelle
che i totern considerano delle ottime ragioni.
Il totem del branco può chiedere ai suoi protetti prati-
camente qualsiasi cosa, indipendentemente dal pericolo in
cui li mette (benché nessun totem condurrà mai il proprio
branco verso morte certa; un simile comportamento è con-
troproducente). Il totem potrebbe chiedere che i membri
del branco aspirino a essere perfetti esempi di Armonia, in
qualsiasi momento della loro vita e senza la minima ecce-
zione. (In termini di gioco, qual iasi peccato classificato 6
o inferiore spezza la connessione col totem fino a quando
non vengono offerti gli appropriati risarcimenti). Il totern
potrebbe anche chiedere agli Uratha del gruppo di negare
una parte essenziale di ciò che sono come umani, lupi o
lupi mannari. Alcuni totem possono persino richiedere che
i personaggi infrangano il Giuramento come parte del loro
tabù (non tutti gli spiriti sono alleati di Luna, dopotutto).
Gli spiriti che agiscono così non sono tuttavia una scelta
tipica per il patrocinio di un branco.
Esempi: Il branco deve divorare i cuori dei suoi nemici
uccisi. Nessun membro del branco può scendere a un livello
di Armonia inferiore a 9. Il branco deve accettare tutte le
sfide e non ritirarsi mai da un combattimento.
e-ff'e-\-n:. 'DeL "tA'?[/ SUL CCI5~ 'DeL ~ errew\
Scegliere un tabù più serio del necessario può ridurre
di una certa misura il costo in punti del totem, ma non è
consigliabile. I punti Totem che i giocatori spendono sono
rappresentativi dell'energia e degli sforzi profusi dal branco
per attirare il suo totem, del suo destino spirituale e della
sua dedizione all'Armonia. Il tabù imposto dallo spirito
guida, tuttavia, è una misura dell'energia che il totem usa per
conferire potere al proprio branco. I due valori hanno poco
a che fare con un rapporto di causa ed effetto, a parte il
fatto che, come dichiarato qui, maggiore è il potere investito
dal totem, più restrittive saranno le limitazione che impone.
Detto questo, però, se il branco è disposto a fare più
del necessario al servizio del totem, questi sarà disposto
a concedere un grado aggiuntivo di potere. Se i giocatori
scelgono di accollarsi un tabù di due livelli Più restrittivo di
quanto normalmente richiesto dai punti Totem che han-
no speso, riceveranno uno "sconto" equivalente al livello
di severità. In altre parole, se un branco spende 10 punti
per il proprio totem, ma sceglie un tabù normalmente
applicabile a una spesa di 21-25 punti, lo spirito guida avrà
un costo finale di cinque punti Totem (10 punti - severità
5 = 5 punti Totern). Questo sconto non può comunque
ridurre il costo originario di più della metà. Ciò significa
che se i giocatori avessero speso solo 8 punti per il loro
spirito guida e poi scelto un tabù di livello cinque, do-
vrebbero comunque pagare 4 punti Totem, anziché 3.
(I giocatori più astuti avranno notato che non è
possibile adottare questa opzione per i totern che costano
più di 15 punti. È proprio così. A quel livello di potere,
il tabù richiesto renderebbe il branco impossibilitato ad
agire efficacemente. Se i giocatori e il Narratore vogliono
provarci comunque, ed estrapolare da queste regole un
ipotetico tabù di "livello sei", sono liberi di provarci),
6evf\RJ-CJ 'DJ- C{<..(;?.A-;?J-CJN13
'DJ- UN -ro-r--e=\"J\.
Il Narratore raduna i suoi giocatori per una sessione
di creazione dei personaggi. I giocatori hanno già le idee
molto chiare sui loro personaggi, per cui gran parte del
lavoro della serata sarà indirizzato verso la creazione del
branco, processo che include la costruzione del suo totem.
Dopo aver esaurito i pallini a loro disposizione, i cin-
que giocatori raccolgono un totale di 14 punti Totem spesi
nel Pregio omonimo, e dispongono quindi di 14 punti per
creare il loro totern di branco. La prima cosa che devo-
no fare è decidere che tipo di spirito rappresenta meglio
il gruppo di lupi mannari. Poiché il arratore desidera
cominciare la cronaca in media res, coi personaggi già
invischiati in una situazione difficile contro una potente
Beshilu e il suo sciame, non ha intenzione di spendere
una sessione a descrivere la ricerca del totem da parte del
branco. Di conseguenza, i giocatori hanno il completo
controllo su cos'è lo spirito totern, e possono decidere
come si è associato alloro branco (benché il Narratore sia
sempre pronto a esprimere il proprio parere).
Il branco è composto da tre Artigli Sanguinari, un
Cacciatore delle Tenebre e un'Ombra Ossuta. Tutti i per-
sonaggi sono almeno fino a un certo punto dei guerrieri
(anche l'Ombra Ossuta, che ha compiuto la Prima Muta
otto la luna piena), ma hanno anche tutti un profondo e
duraturo interesse per gli aspetti più cupi del mondo degli
spiriti. L'Ombra Ossuta crede che dalle distese spirituali
emergerà presto una terribile minaccia per il Popolo,
mentre il Cacciatore delle Tenebre desidera seguire l'im-
perativo del suo totem tribale di stanare e distruggere il
male e la corruzione. I giocatori tengono conto di questa
omiglianza di intenti, e decidono che il loro totem dovrà
riconoscere e approvare le loro tendenze marziali, ma
non necessariamente potenziarle. Invece, decidono che il
totem desidera occuparsi del loro interesse per il rischioso
Regno dell'Ombra, aiutandoli a investigare su misteri che
i lupi mannari saggi farebbero meglio a lasciare indistur-
bati. Uno spirito associato alla morte, alla curiosità e alla
conoscenza proibita sembra la scelta migliore. Dopo una
rapida consultazione di alcuni dei libri di mitologia del
Narratore, il gruppo opta per Pantera. Il leopardo nero è
un imbolo di morte e magia in numerose culture, ed è
associato anche alla forza e al potere mistico. I giocatori
decidono che poco tempo dopo la formazione del branco,
i personaggi si avventurarono nelle diste e spirituali e
si smarrirono su uno dei sentieri che conducevano a un
nido di orrendi spiriti. Mentre combattevano per uscire
da quella situazione spinosa, i lupi mannari notarono uno
scuro spirito-pantera che osservava le loro fatiche senza
paura. Impressionati dalla risolutezza dello spirito, i per-
sonaggi gli diedero la caccia prima che la luna cambiasse,
riuscendo a catturarlo nonostante la sua grande furtività
e rapidità nei movimenti. Dopo un periodo iniziale di
aggiustamento, lo spirito ha abbracciato con tenacia il suo
ruolo di totem del branco. I giocatori lo caratterizzano
ulteriormente dandogli il nome di Pantera-dei-Sentieri-
Ombrosi, o solo Pantera Ombrosa come forma breve.
Con questa idea in mente, i giocatori procedono alla
econda fase del processo di creazione del totem: l'assegna-
zione degli Attributi. Hanno a disposizione nove pallini
da distribuire fra Prestanza, Accuratezza e Resistenza.
Dopo qualche contrattazione, decidono di metterne due
in Resistenza, quattro in Accuratezza e tre in Prestanza.
Pantera è uno spirito temuto e rispettato come simbolo di
forza, ma è anche particolarmente saggio e agile.
ella terza fase i giocatori assegnano le Influenze del
loro totem. Poiché è improbabile che questa incarnazione
di Pantera sia legata a degli animali fisici veri e propri,
decidono di prendere due pallini di Ombre come sua In-
fluenza. Il loro spirito Totern può ora utilizzare sulle ombre
locali le Influenze Rafforzamento e Manipolazione.
La fase quattro è quella più complessa del procedimen-
to, almeno in termini numerici. I giocatori hanno 14 punti
con cui personalizzare il loro spirito Totem. Come tutti i
totem di branco, Pantera Ombrosa parte col Numen Vista
Materiale e un altro potere a scelta dei giocatori. Questi
leggono le descrizioni dei Numina disponibili e decidono
che Percezione Selvaggia è la scelta più appropriata, in
quanto si adatta bene al concetto di Pantera Ombrosa come
un'entità che conosce i misteri del mondo degli spiriti.
Per prima cosa, i giocatori decidono di rendere il loro
spirito un po' più resistente ai danni, e spendono 6 dei
loro 14 punti Totem per elevare la sua Resistenza a 3.
I giocatori desiderano che Pantera Ombrosa amplifichi
principalmente le loro facoltà mentali e spirituali; sebbene
il loro totem sia uno spirito dalla grande forza, non ritiene
necessario concedere questo potere ai Rinnegati, già abba-
stanza impressionanti da questo punto di vista. I giocatori
discutono di quali tratti avranno più probabilmente bisogno,
e alla fine decidono che avere un po' più di Essenza disponi-
bile non fa mai male: assegnano 3 punti a un bonus di storia
in Essenza, facendo sì che Pantera Ombrosa conceda ai
personaggi sei punti Essenza extra per ogni storia. A questo
punto, ai giocatori restano da spendere altri 5 punti Totem.
Tre di questi punti vengono usati per acquistare
l'Abilità Furtività come tratto di branco. Un membro del
branco per turno può invocare la capacità di Pantera di
aggirarsi fra le ombre, aggiungendo un pallino di Furtività
al punteggio già posseduto da quell'Uratha. Dopo qualche
riflessione, gli ultimi due punti Totem vengono usati per
acquistare la Specializzazione di Atletica: Arrampicata.
Pantera ritiene che i suoi figli dovrebbero essere in grado
di scalare le superfici e appostarsi in agguato in alto sopra
le loro prede, proprio come fa lei. Qualsiasi personaggio
che disponga di pallini in Atletica potrà quindi usare
liberamente questa Specializzazione.
 Infine i giocatori devono decidere un tabù per il loro
totem. Ritengono che Pantera desideri dei tributi, ma
sia più interessata ad assicurarsi che il branco esibisca
la creatività e l'intraprendenza che hanno mostrato al
momento di catturarla, invece che a limitarli in qual-
che modo. ("Chissà perché, me lo sentivo che l'avreste
detto", borbotta il Narratore.) Decidono che Pantera
richiede una sorveglianza costante delle distese spiri-
tuali e un impegno ad assicurarsi che non costituiscano
un pericolo immediato per il mondo fisico. Il Narratore,
però, chiede loro di elaborare un tabù più specifico, che
non sia così vicino a quello che il branco farebbe in ogni
modo, spirito totern o no. I giocatori dichiarano allora
che Pantera comanda a ogni personaggio di trascorrere
almeno tre ore di veglia nel Regno dell'Ombra, di solito
nelle distese. Se un membro qualsiasi del branco dovesse
violare questo tabù, l'intero gruppo perderebbe i doni
di Pantera fino a quando il compagno recalcitrante non
ha trascorso un giorno intero nell'Ombra, stanando ed
estirpando i pericoli nascosti nel territorio del branco. Il
Narratore sottolinea che, data la situazione delle distese
spirituali e l'animosità degli spiriti nei confronti degli
Uratha, questo è un tabù piuttosto pericoloso, ma che si
adatta alla perfezione al totern e al concetto del branco.
Alla fine del processo di creazione, il totem del branco
viene espresso come segue:
ToT!.A.\:
~.\NTL~\~PL1~.sLNTIL~I~O'\'\~~D51
Attributi: Prestanza 3, Accuratezza 4, Resi-
stenza 3
Volontà: 6
Essenza: 15
Iniziativa: 8
Difesa: 4
Velocità: 11
Taglia: 4
Corpus: 7
Influenze: Ombre ••
Numina: Vista Materiale, Percezione Selvaggia
Bonus: 6 punti Essenza extra/storia; Furtività 1
(branco); Specializzazione di Atletica - Arrampica-
ta (concesso).
Tabù: Ogni membro del branco deve trascor-
rere nell'Hisi/tre ore di veglia al giorno. Queste
ore non devono essere necessariamente consecu-
tive, ma devono avvenire fra un'alba e l'altra. Se
qualsiasi membro del branco manca di osservare
questo requisito, il gruppo perde tutti i bonus
tino a quando il colpevole non avrà trascorso 24
ore consecutive nel Regno dell'Ombra.
~ sanno che non tutti i problemi si possono risolvere trami-
-~-
~;:N O'l'f\.AN-;;Z'.A
I lupi mannari sono una razza litigiosa. Un Uratha
di un branco diverso è innanzitutto un rivale e poi un
alleato, se mai lo diviene. Per il Popolo si rende quindi
necessario avere qualche sistema per misurare i risultati
e lo status relativo dei suoi membri. Questo bisogno si
riflette anche nei requisiti della natura spirituale di un
lupo mannaro, cioè nella necessità di avere una posizione
chiaramente definita quando si trova in mezzo agli spiriti
almeno vagamente collegati alla sua razza. Da questi re-
quisiti proviene il sistema della Rinomanza, che consente
agli altri lupi mannari e persino alle entità spirituali di
conoscere il grado di deferenza che devono mostrare nei
confronti di un intruso o un visitatore.
Anche se tutti i lupi mannari e tutti gli spiriti rico-
noscono e comprendono il concetto di Rinomanza, vi
rispondono in modi diversi, a seconda delle circostanze. Per
un Re Predatore, un Artiglio Sanguinario di elevata Rino-
manza è un nemico pericoloso da uccidere in fretta, non un
riverito guerriero da trattare con tutti gli onori. Inoltre, le
Tribù della Luna misurano la loro Rinomanza secondo gli
auspici concessi dalla loro notturna patrona, mentre quelle
Pure la misurano in base al servizio diretto dei loro totem e
obiettivi. Anche i Segugi Funesti possiedono probabilmente
il loro sistema di Rinomanza, ma i dettagli sono sconosciuti
a coloro che non appartengono a questo culto tenebroso.
Poiché i giocatori di Lupi Mannari: I Rinnegati assumono
il ruolo di membri delle cinque tribù alleate con Luna,
questa sezione descrive la Rinomanza soltanto nella forma
in cui si applica ai Rinnegati stessi.
Per le Tribù della Luna, la Rinomanza è misurata e
riconosciuta dai Luni. I lupi mannari venerabili (quelli con
elevata Rinomanza) ricevono un rispetto maggiore, possono
controllare un terreno di caccia più vasto, e possono attra-
versare i domini dei lupi mannari loro alleati e aspettarsi
deferenza e ospitalità quando lo fanno. Acquisire Rino-
manza è tutt'altro che facile: per averla bisogna faticare.
Un lupo mannaro che desidera migliorare il proprio status
dovrà innanzitutto individuare i metodi riconosciuti e
approvati dai cori lunari per acquisire l'elusiva Rinomanza.
C<YD.:r:.c:r. -er. f!S1-JCJW\AAt;Z'A
Ciascuno dei cori di spiriti lunari richiede un diver-
so tipo di comportamento nel giudicare la Rinomanza
di un individuo. Per lo più, questi comportamenti sono
quelli che comunemente si associano ai lupi mannari
dell'auspicio appropriato, ma ci si aspetta che i Rinnegati
esibiscano, nell'una o nell'altra misura, tutti i tipi di Ri-
nomanza. Le sezioni che seguono descrivono cosa implica
ciascun tipo di Rinomanza, che tipo di imprese sono
richieste perché gli spiriti se ne accorgano, e quale livello
di decoro è richiesto ai suoi detentori.
AS-rv-zJ..A
Luna si nasconde, ma non prova vergogna alcuna. A
volte sceglie di osservare senza luce, di ascoltare, toccare
e sentire ciò che accade nel mondo senza avvertire i suoi
figli della sua presenza. Si affida a noi perché la oscuriamo,
copriamo le sue azioni e mascheriamo le sue parole. Durante
il novilunio, chiunque potrebbe essere Luna.
Gli Irralunim cercano l'astuzia. Questi spiriti, incar-
nazioni dell'assenza di luce piuttosto che dell'oscurità,
te la giudiziosa applicazione di zanne e artigli. Ma nello
stesso tempo, non tutti i problemi hanno una risposta
saggia. Alcune soluzioni si trovano solo infrangendo la
tradizione, facendo ciò che deve essere fatto, imboccando
la strada indiretta. L'astuzia è una misura di "pensiero
laterale". Gli spiriti non condonano la mancanza di
moralità: il Giuramento si applica nella sua interezza.
Prediligono tuttavia quei lupi mannari che si dimostrano
capaci di pensare oltre il Giuramento, e che ne custodi-
scono i principi in maniera indiretta. Impedire agli umani
di scoprire l'esistenza del Popolo non significa sempli-
ce mente cercare di evitare di fornire loro le prove, ma
anche screditare preventivamente quelli che ci credono.
Gli Irraka incarnano l'innovazione rappresentata dalla
Rinomanza di Astuzia, giacché i loro branchi si rivolgono a
essi per mettere in dubbio le usanze accettate, e mettere alla
prova le tradizioni per fare in modo che continuino a essere
valide. Similmente, però, la tribù dei Padroni del Ferro
prospera sull'Astuzia, che costituisce il vero e proprio fon-
damento dei suoi precetti. Questi lupi mannari esplorano le
nuove idee che si sviluppano fra gli umani e nel mondo, e
cercano di applicarle alla condizione dei Rinnegati.
Aspettative di Base: Gli Irralunim si aspettano che i
lupi mannari non si gettino alla cieca nel pericolo. Non
incoraggiano gli Uratha a non fidarsi di nulla e di nessuno,
ma si aspettano che facciano le domande giuste e non pren-
dano alla lettera la parola di potenziali nemici. Chiedono
anche che i lupi mannari siano onesti coi loro compagni
di branco; ne sun Uratha può dirsi completo senza il suo
branco, e il compito più importante del lupo mannaro
astuto è proprio il ruolo che svolge nel suo gruppo. I Luni,
tuttavia, capiscono che agli Uratha che pongono una gran-
de enfasi sull'Onore e sulla Purezza non si possa sempre dire
tutto, altrimenti la loro moralità li paralizzerebbe.
Prove di Astuzia: Uccidere un nemico e far crede-
re ai suoi alleati che la sua morte è stata accidentale;
convincere un avversario ad attaccarne un altro; evitare
la potenziale scoperta degli Uratha da parte degli umani
senza ricorrere alla violenza; ideare una strategia di batta-
glia nuova e originale; qualsiasi monumentale impresa di
furtività, manipolazione, scaltrezza o diplomazia.
GLOfCS-A
La luna si avvia alla pienezza, e Luna sogna dei giorni
che verranno. La luna si assottiglia verso l'invisibilità, e Luna
ricorda in nostalgia dei suoi giorni di gloria. Ogni ricordo è
reale alla luce della luna gibbosa, ogni impresa rimembra un
canto epico, ogni parola un elegante poema. Il futuro è un
sogno che ricorda eventi che ancora non sono accaduti. Fatti?
Verità? Considerazioni secondarie. Ifatti sono dibattuti e
dimenticati, e la verità cambia a seconda di chi la racconta.
Soltanto la gloria può concedere la vera immortalità.
I Rinnegati hanno una tradizione orale che risale a
secoli addietro, e per questo devono ringraziare i Cahalith.
La ricerca della Gloria è condivisa dalla maggior parte
dei lupi mannari, indipendentemente dall'auspicio, e i
Cahalunim giudicano ogni tentativo di accumulare questo
tipo di Rinomanza. Per questi spiriti, la Gloria è qualcosa
di più di una semplice occupazione di territorio o vincere
una battaglia o una gara. Quello che importa agli spiriti è
che tali imprese siano memorabili. Si può imparare qual-
cosa dal racconto della storia? Anzi, vale davvero la pena
di raccontarla? La Gloria incorpora elementi di Onore;
dopotutto, se un lupo mannaro desidera ricevere Gloria
per le sue azioni, deve potersele attribuire con orgoglio.
La Gloria include anche il coraggio e l'audacia. Gli spi-
riti si aspettano che un lupo mannaro glorioso non abbia
paura del pericolo. Se si comporta bene, i Cahalunim lo
ricorderanno e diffonderanno la storia delle sue imprese
ai Cahalith delle altre tribù, anche se dovesse morire in
battaglia - una magra consolazione, per alcuni. I Cahalu-
nim non chiedono comunque che i Rinnegati si lancino a
corpo morto in imprese suicide: benché i martiri rappre-
sentino delle ottime storie da raccontare, un guerriero che
cerca onestamente la propria morte in battaglia lo fa pro-
babilmente per ragioni di Onore o Purezza, non di Gloria. I
Cahalunim preferiscono raccontare una storia di sopravvi-
~:,
venza contro ogni probabilità, piuttosto che la morte di un
campione. Gli Artigli Sanguinari prestano una particolare
attenzione ai lupi mannari di elevata Gloria, perché rispet-
tano il coraggio in battaglia e la spavalderia che può essere
confermata dalla perizia combattiva.
Aspettative di Base: Il Coro Lunare della Luna
Gibbosa si aspetta che i lupi mannari siano coraggiosi,
che sappiano resistere di fronte alla paura e che affronti-
no ogni loro giorno con la consapevolezza che potrebbe
essere l'ultimo. Si aspettano inoltre un salutare rispetto
per il passato. Le glorie che appartengono a un antenato
possono ispirare e guidare anche le nuove generazioni.
Infine, è importante anche tenere d'occhio il domani, e
combattere le battaglie che avranno maggiori conseguen-
ze a lungo termine. Nel ricordare le lezioni del passato
e prevedere le sfide del futuro, un lupo mannaro potrà
ergersi orgoglioso nel presente.
Prove di Gloria: Vincere una battaglia o battere il
nemico con abili manovre in maniera particolarmente
trionfante; vincere una battaglia nel nome di un amante,
un antenato o un totem; raccontare una storia epica che
più tardi viene ripetuta da altri; inscenare una rappre-
sentazione particolarmente emozionante di un racconto
tradizionale; agire come elemento ispiratore per gli altri
Rinnegati; qualsiasi altra monumentale prova di coraggio,
tradizione, audacia o sprezzo del pericolo.
()AJOf(e
La metà luminosa o quella oscura, giusto oppure sba-
gliato. Luna, nel suo aspetto di mezzaluna, giudica tutti.
Un'affermazione dev'esse7'e vera o falsa - ma quale delle due?
Solo esaminando sia la luce sia l'ombra è possibile deter-
minare la verità. Solo guardando da entrambi i lati si può
emanare il giudiZio corretto.
L'esigente codice dell'Onore è la misura della giustizia,
dell'onestà e della disposizione a ottemperare alle leggi
e alla parola data: tutte queste cose sono misurate dagli
Elunim. L'Onore è una questione di etica, non necessa-
riamente di morale - il lupo mannaro davvero onorevole
potrebbe essere costretto a compiere delle scelte difficili
per fare ciò che è necessario.
I lupi mannari onorevoli dovrebbero essere onesti
e dire la verità. I Luni si aspettano che mantengano la
parola data, e che si astengano dalla menzogna. Anche gli
spiriti, però, sanno che una delle pietre angolari dell'esi-
stenza degli Uratha (tenere nascosta la loro esistenza alle
masse umane) richiede la bugia e l'inganno. Gli Elunim
sono disposti ad accettarlo, ma concedono il loro favore
ai lupi mannari che riescono a trattenersi dall'infilarsi in
situazioni in cui sono costretti a fare questo tipo di scelta.
Per certi a petti, una condotta onorevole è anche una que-
stione di comprensione e percezione. Un lupo mannaro
onorevole deve riuscire a capire il disonore: deve imparare
che non tutto ciò che gli viene presentato è la verità, e
cosa più importante, deve imparare perché il disonore è
sbagliato. I Signori delle Tempeste mettono sempre al pri-
mo posto l'Onore nei loro rapporti con gli altri Uratha, e
possono essere molto caparbi se il loro Onore viene offeso.
Aspettative di Base: Il Coro Lunare della Mezza Luna
si aspetta onestà dai Rinnegati. Ciò include l'ammissione
delle colpe (o quanto meno l'ammissione delle azioni,
che il lupo mannaro in questione creda di aver sbagliato
oppure no), dire la verità se un Uratha la conosce e fare
tutto quanto è in proprio potere per assicurarsi che le re-
lative azioni siano ricompensate o punite. Questi spiriti si
aspettano anche che i Rinnegati adempiano alle funzioni
su cui si sono accordati. Osservare il tabù di un totem o
negoziare con uno spirito è onorevole, mentre non lo è
vincolarlo, comandarlo o distruggerlo.
Prove di Onore: Fare da giudice in una sfida alla pari
fra altri lupi mannari; compiere i propri doveri verso il
branco e il totern anche di fronte ad avversità estreme;
partecipare a una giusta sfida; smascherare la corruzione o
le ingiustizie; raggiungere una tregua diplomatica con un
potente spirito rivale; qualsiasi altra monumentale prova
di giustizia, onestà o verità.
eU~A
Alla luce Più splendente di Luna, tutto è rivelato. Sotto
la luna piena, possiamo davvero essere noi stessi, puri e non
contaminati da ciò che il mondo è diventato, le nostre mani
mondate dal sangue dei crimini passati. Non possiamo sguaz-
zare nella colpa o perderei nella Furia, perché resta molto da
fare. Ascolta gli ululati dei tuoi simili e seguimi, fratello!
Il Coro delle Furie giudica la Purezza, probabilmente
la più semplice fra le categorie di Rinomanza - nonché la
più difficile da conservare. Gli spiriti impongono sempli-
cemente di aderire ai principi dell'Armonia. Acquisire
Rinomanza di Purezza è una sfida, perché i Ralunim si
aspettano che i Rinnegati osservino il Giuramento che
hanno prestato. I lupi mannari guadagnano Purezza
facendo rispettare il Giuramento della Luna e le regole
dell'Armonia, guidando i compagni col loro esempio,
e incarnando la vera essenza di un lupo mannaro (dal
punto di vista degli spiriti lunari, naturalmente; i Segugi
Funesti potrebbero avere qualcosa da obiettare). I Caccia-
tori delle Tenebre nutrono un particolare rispetto degli
ideali di Purezza, in quanto strettamente legata alla loro
credenza nell'abbracciare il lato lupesco.
I Rinnegati fanno spesso congetture sul perché siano i
Ralunim a regolamentare la Purezza, orientati come sono
verso i lupi mannari Rahu. Dopotutto, le Lune Piene fan-
no fatica a controllare la loro Furia, il che rende ancora
più difficoltoso mantenere la propria Purezza (dal momen-
to che rispettare il Giuramento richiede autocontrollo).
Qualcuno ribatte che probabilmente è proprio questa la
ragione per cui Luna ha scelto di inviare i suoi figli Ralu-
nim a tenere d'occhio i Rahu. Con l'impeto della Purezza
a pendere ulle loro teste, questi hanno un forte incentivo
a controllare i propri istinti, a rimanere puri di cuore e di
Furia, e a onorare la loro madre spirituale.
I lupi mannari che si sforzano di raggiungere la Purezza
non sono tenuti a imporre agli altri Rinnegati la propria
visione del mondo. I comandi di un vero capo devono
essere obbediri, ma ogni lupo mannaro deve scegliere di
propria iniziativa di abbracciare l'Armonia. Perciò, un
vero aderente al sentiero della Purezza guiderà con l'esem-
pio, sforzandosi di mostrare con le parole e con le azioni la
giusta via da seguire per i suoi simili Rinnegati.
Aspettative di Base: Nessuno si aspetta che un lupo
mannaro si distanzi dalla Furia. Tuttavia i Ralunim riten-
gono che il Popolo dovrebbe entrare nel furore selvaggia al
momento appropriato, per evitare di uccidere altri Uratha,
e specialmente per evitare di fare del male ai compagni
di branco durante la Furia Mortale. Un giovane lupo
mannaro che sappia ritardare per un po' la Furia Mortale
allo scopo di risparmiare i suoi alleati potrebbe ricevere le
congratulazioni da parte di un Luno, ma solo una volta.
Quando è maturato, gli spiriti non mostrano alcuna pa-
zienza per un lupo mannaro che non sa controllarsi.
Prove di Purezza: Guidare una giusta crociata contro
i nemici di Luna e del Popolo; uccidere un vero nemico
in un combattimento appropriato; salvare le vite di altri
lupi mannari o di umani sangue di lupo; restare fedele al
Giuramento anche quando si è indotti in tentazione o
si è costretti a infrangerlo; qualsiasi altra monumentale
prova di autocontrollo, zelo o moralità (espressa secondo i
precetti dell'Armonia).
SA&&e-2";Z'A
Quando è crescente, Luna pensa. Coloro che vengono a
lei quando si trova in questo stato ne escono Più saggi, poiché
lei condivide la propria saggezza con chi sa come chiedere. Chi
fa le domande sbagliate impazzisce, perché lei non nega alcuna
risposta quando la luna d'argento mostra il suo volto. Ma qual-
che volta, cercare le risposte è Più importante di conoscerle.
La Saggezza è qualcosa che va oltre la semplice cono-
scenza. Come qualsiasi lupo mannaro può confermare,
gli umani sono fonte di conoscenza, capaci di ricordare
a pappagallo intere montagne di inutili informazioni. Le
cose che gli umani sanno non li aiutano a sopravvivere,
però. La Saggezza, come viene misurata dagli Ithalunim,
non comprende solo la conoscenza dei fatti, ma anche le
sue applicazioni e persino il processo di apprendimento.
Un lupo mannaro che compie un passo falso a causa
dell'ignoranza non viene ridicolizzato o umiliato per il
suo errore (o almeno non dal Coro della Luna Crescente).
Ci si aspetta che impari dalla sua mancanza, che esca dal-
l'episodio dotato di maggiore saggezza, e auspicabilmente
che sappia trasmettere agli altri ciò che ha imparato. Gli
istinti possono essere ingannati, la conoscenza può essere
una menzogna. Quando il lupo mannaro avrà imparato a
considerare una domanda come fa Luna nella sua forma
di falce d'argento, allora quel lupo mannaro conoscerà
la verità, oltre che i fatti. Solo allora si potrà dire che
quell'Uratha sia saggio. Le Ombre Ossute prestano una
particolare attenzione al cammino della Saggezza, e ri-
spettano molto i Rinnegati che hanno imparato ad essere
saggi. Il credo della Saggezza viaggia per molti aspetti
parallelamente allo scopo che guida questa tribù. Comun-
que, tutti gli Ithaeur cercano la Saggezza, perché i loro
compagni di branco si aspettano che siano loro a pensare,
vedere e conoscere, che si tratti delle cose di questo mon-
do o di quello degli spiriti.
Aspettative di Base: Gli spiriti si aspettano di trovare
curiosità in un lupo mannaro saggio, ma non del tipo che
lo porta a vagare alla cieca dietro qualsiasi cosa stuzzichi
i suoi interessi. La curiosità che richiedono gli Ithalunirn
è di tipo più scientifico. Non vogliono che i Rinnegati
diano per scontato tutto ciò che vedono. Sebbene questi
spiriti, come tutti i Luni, si aspettino che i lupi mannari
obbediscano ai precetti dell'Armonia, si preoccupano
della moralità innata di un Uratha in misura minore di
quanto fanno i Cahalunim.
Prove di Saggezza: Risolvere un grande enigma
spirituale; sviluppare un nuovo rito; vincolare un potente
spirito; scoprire e sfruttare a proprio vantaggio il tabù di
uno spirito nemico; creare o rafforzare un locus; negoziare
un compromesso accettabile; qualsiasi altra monumentale
prova di logica, intelligenza, memoria o intuizione.
&(fNDA&NAf?-e f?..J-NOVf\A,,-t-;;?'A
I Rinnegati possono ringhiarsi addosso tutte le sparate vanagloriose sulle loro impre-
se che vogliono, e quanto sono degni dell'attenzione dei Luni, ma sono i servitori di
Luna che decidono di ricompensare i meritevoli con la Rinomanza.
In termini di gioco la Rinomanza viene acquistata tramite la spesa
di punti esperienza: i giocatori possono usare i punti guadagnati per
aumentare il valore dei loro tratti di Rinomanza. Tuttavia, il processo
dell'aumento di Rinomanza non è una cosa che si può ridurre al mero
atto di spendere i punti e riempire i pallini sulla scheda: un lupo
mannaro deve comportarsi in un modo che giustifichi tale incremen-
to, e fungere da esempio per il tipo di Rinomanza di cui desidera
aumentare il valore. Le "aspettative di base" descritte in precedenza
illustrano il tipo di condotta cercato dai Luni. Tale comporta-
mento può essere praticato in pubblico, sotto gli occhi di
altri lupi mannari, o in privato, dove nessun altro può
vedere. I Luni lo vedono in ogni caso, e sanno quando un
personaggio ha compiuto qualche azione credibile al fine
di aumentare il proprio status di lupo mannaro. In breve,
l'acquisizione di pallini di Rinomanza può essere equiparata
alla loro acquisizione in qualsiasi altro tratto: se un giocatore
vuole spendere dei punti esperienza perché il suo personaggio
acquisisca un nuovo pallino in Guidare, ma il personaggio
non ha passato neanche un minuto dietro al volante nella storia
appena finita, il Narratore potrebbe negargli l'aumento del tratto. Lo
stesso principio vale anche per la Rinomanza: se un lupo mannaro
non ha esibito la condotta che ci si aspetta per giustificare un incre-
mento, l'acquisto del nuovo pallino non è affatto garantito.
Per questo motivo, al fine di aumentare la Rinomanza esiste
sia una meccanica di gioco, sia un requisito legato all'interpreta-
zione di ruolo. Il Narratore ha come sempre l'ultima parola sul
fatto che un personaggio sia degno o meno di un alimento di
Rinomanza. Se un giocatore annuncia che sta aumentando la
Purezza del suo personaggio, ma il lupo mannaro in questione
ha commesso dei peccati contro l'Armonia e ha infranto il
Giuramento nell'ultima storia o sessione di gioco, il Narratore
può porre il veto su questo acquisto. Un lupo mannaro si deve
guadagnare l'aumento di Rinomanza, che non viene concesso
senza alcuna giustificazione, neppure nel caso che il branco
sia disposto a mentire agli spiriti per cercare di ottenere un
aumento non meritato.
Similmente, la ripetizione dello stesso tipo di impresa o
prova non garantisce successivi incrementi di un deter-
minato tipo di Rinomanza. Commettere un errore nei
rapporti con gli spiriti e imparare qualcosa dall'esperienza
potrebbe giustificare l'acquisizione di un pallino di Sag-
gezza una volta, ma dimostrare ancora e ancora di aver
capito la lezione non giustifica certo ulteriori incre-
menti del tratto. Il personaggio deve invece compiere
azioni nuove è sempre più impressionanti, special-
mente quando il suo livello di Rinomanza diventa
più alto. Un'impresa compiuta per ricevere il plauso
dei Luni e passare da Gloria • a Gloria •• non è
sufficiente per innalzare il tratto da ••• a····.
I Luni formalizzano l'acquisizione di Rinoman-
za tramite il Rito del Marchio Spirituale. Una volta
celebrato questo rito, il nuovo livello di Rinomanza
del personaggio risulta visibile a tutti gli spiriti - e
anche agli altri lupi mannari - quando l'Uratha entra nel
Regno dell'Ombra. A seguire questa confermazione, come
riconoscimento del nuovo rango del personaggio, uno dei
lupi mannari che assistono alla cerimonia (di solito l'Ithaeur più
anziano) evoca uno spirito per ricompensare con un nuovo Dono
il personaggio appena promosso.
5;:.s.-re'W\:[.
Tutti i personaggi ricevono tre pallini di Rinomanza
nella fase di creazione, almeno due dei quali devono essere
assegnati ai tratti di auspicio e tribù. Nel corso di una cro-
naca i giocatori possono anche acquistare ulteriori pallini
di Rinomanza per i loro personaggi tramite la spesa di
punti esperienza. In nessun caso un personaggio può avere
un tratto di Rinomanza secondario a un valore superiore
di quello che possiede in una delle sue categorie prima-
rie (determinate dal suo auspicio e tribù). Un Rahu dei
Cacciatori delle Tenebre con due pallini di Purezza non
può avere un terzo pallino in Astuzia, Gloria, Onore o
Saggezza senza prima acquistare il terzo pallino di Purezza.
Come già accennato, però, l'acquisìzione di Rinomanza
non si esaurisce nel semplice atto di spendere i punti espe-
rienza: il personaggio deve infatti aver compiuto atti che
soddisfino i requisiti del tipo appropriato di Rinomanza,
e deve convincere gli spiriti di meritare un incremento di
prestigio. Per fare questo, il giocatore può mettere da parte
i punti esperienza che gli occorrono in vista di un futuro
incremento di Rinomanza in quella categoria. Il Narratore
potrebbe persino dichiarare che una interazione particolar-
mente ben recitata fra un personaggio e un giudice Luno
vale un punto esperienza aggiuntivo, da applicarsi diretta-
mente alla spesa necessaria per l'acquisizione di un pallino
nella categoria appropriata di Rinomanza.
I punti messi da parte non si considerano effettivamen-
te spesi fino a quando il personaggio non si sarà sottoposto
al Rito del Marchio Spirituale. Il giocatore deve a questo
punto spendere punti esperienza in quantità pari al livello
di Rinomanza che viene acquistato x6 se desidera acqui-
stare un pallino in una categoria primaria, x8 se invece il
pallino viene acquistato in una categoria secondaria.
Ricordate inoltre che quando la Rinomanza di qual-
siasi tipo viene incrementata tramite i punti esperienza,
il personaggio riceve l'uso di un nuovo Dono dello stesso
livello. Questo Dono deve essere scelto da una delle liste
per le quali il personaggio possiede un'affinità d'auspicio o
di tribù. Per esempio, se la Rinomanza Onore di un Caha-
lith dei Cacciatori delle Tenebre aumenta da • a •• , egli
riceve un nuovo Dono da due pallini proveniente da una
delle seguenti liste: Luna Gibbosa, Ispirazione, Conoscen-
za (per la sua affinità di Cahalith), oppure Elernentale,
Natura o Furtività (per la sua affinità di Cacciatore delle
Tenebre). Oppure, un Dono da due pallini potrebbe essere
scelto dalla lista di Padre Lupo o Madre Luna, in quanto
tutti i Rinnegati possiedono un'affinità con esse. Per una
discussione approfondita di queste regole si veda pago 162.
Le Tribù Pure godono anch'esse dei benefici della
Rinomanza, sebbene non abbiano legami coi Lunì e deb-
bano invece appellarsi ai loro totem primitivi e pericolosi
perché riconoscano le loro imprese. Si considera quindi
che i Puri possiedano una Rinomanza simile a quella dei
Rinnegati dal punto di vista meccanico, benché le speci-
fiche di acquisizione siano diverse.
f?..f../.,fO'i'fl.A~A e I-JAiZtU\4?f..O/.,fe
Gran parte della responsabilità di ricordare le imprese
degne di Rinomanza grava sui giocatori, ma il Narratore
dovrebbe certamente prendere nota di qualsiasi cosa fac-
ciano i personaggi per tenerne conto in futuro, al momento
di giudicare se sono degni di acquistare nuovi pallini di
Rinomanza. I giocatori hanno il diritto di spendere dove
vogliono i loro punti esperienza, entro limiti ragionevoli.
Un personaggio che si comporta sempre da codardo non
perderà il pallino di Gloria per il quale il giocatore ha speso
i punti esperienza faticosamente guadagnati, ma il Narrato-
re sarà certamente giustificato nel dichiarare che quel lupo
mannaro non potrà acquisire nuova Gloria fino a quando
non avrà rimediato alla sua condotta pavida.
f?..f../.,fOrM/,;'2'A e --te~-tC)f(.f..O
Il possesso di una grande Rinomanza non concede a
un lupo mannaro alcun diritto sul territorio. Dopotutto,
non esiste un branco sovrano al comando di tutto il
Popolo, che concede terreni di caccia solo a coloro che si
fanno una buona reputazione. Tuttavia la Rinomanza può
servire come distintivo per coloro che hanno già riven-
dicato un territorio. Un branco di Rinnegati che abbia
accumulato collettivamente una forte misura di Astuzia
e Gloria sarà ovviamente ritenuto composto da guerrieri
furbi e feroci. Se un lupo mannaro in visita vede il loro
glifo spiccare tra i graffiti sui muri di una città, potrebbe
anche voltarsi e andarsene (o quantomeno trovare un
modo rispettoso per annunciare la sua presenza).
Questo fenomeno funziona anche nel verso opposto. Un
lupo mannaro molto rinomato che visiti il territorio di un
branco più giovane può aspettarsi di ricevere ospitalità (pur-
ché non vi siano specifici conflitti fra visitatore e residenti).
Anche il più venerabile dei visitatori può tuttavia esaurire la
benevolenza che gli è dovuta, e imporre la propria presenza
nel territorio altrui troppo a lungo o in maniera troppo
volgare può giustificare una reazione appropriata.
Per rappresentare il modo in cui la Rinomanza
precede il suo possessore, quando due lupi mannari si
incontrano per la prima volta devono eseguire un tiro
usando come riserva di dadi il loro tratto di Rinomanza
primario più alto. Questo tiro non rappresenta una capa-
cità di leggere la Rinomanza in base ai marchi spirituali
sulla pelle di un lupo mannaro, ma piuttosto il fatto che
un dato Uratha abbia sentito parlare delle imprese che gli
hanno procurato quei marchi di rispetto.
Se un Irraka delle Ombre Ossute (tratti di Rinomanza
primari: Astuzia e Saggezza) possiede Astuzia 3 e Saggezza
4, il suo tiro viene eseguito con quattro dadi. Un successo
indica che l'altro lupo mannaro ha sentito parlare di lui, e
conosce grosso modo il suo livello di prestigio. Un successo
eccezionale indica che l'altro lupo mannaro prova sogge-
zione di lui, e tutti i tiri Sociali compiuti per influenzarlo
sono eseguiti con un bonus di +1 per il resto della scena.
Nel caso di un confronto fra le reputazioni di due bran-
chi, si esegue un tiro per il membro che possiede più pallini
in un tratto di Rinomanza primario. In caso di valori ugua-
li all'interno dello stesso branco, confrontate i pallini totali
nei tratti di Rinomanza primari; il tiro viene eseguito per
il personaggio con il totale più alto (usando comunque una
riserva di dadi basata sul suo tratto primario da solo).
Tutti questi tiri di riconoscimento possono ricevere
modificatori a discrezione del Narratore. Per esempio, po-
trebbe esserci una penalità di -1 o -2 se un lupo mannaro
cerca di esercitare la propria Rinomanza tramite un glifo
piazzato nel suo territorio, o un bonus di +1 o +2 se i due
lupi mannari che si incontrano appartengono alla stessa
tribù o se i loro branchi rivendicano territori adiacenti.
Il fallimento nel tiro significa che la reputazione di
un lupo mannaro non lo precede, e per questo potrebbe
essere trattato come qualsiasi altro intruso o minaccia. Il
Narratore può sempre dichiarare che non c'è bisogno di
effettuare il tiro di riconoscimento se un lupo mannaro
è particolarmente celebre o di pessima fama. Anche se il
tiro fallisce, gli Uratha che intercettano l'intruso sarebbe-
ro comunque saggi ad agire con prudenza nell'accogliere
un nuovo arrivato. Solo perché un lupo mannaro non
viene riconosciuto non significa che non è un rispettato
guerriero del Popolo. Attaccarlo a vista potrebbe co-
stituire un'offesa all'Armonia, a meno che non arrivi e
provochi deliberata mente una reazione ostile.
Un fallimento critico in un tiro di riconoscimento
significa che il personaggio potrebbe essere totalmente
sconosciuto. Forse le notizie delle sue imprese non sono
ancora arrivate in questo angolo di mondo, o c'è qualcosa
in lui che mette in allarme gli Uratha che lo accolgono.
Tutti i tiri Sociali eseguiti dall'intruso sconosciuto subi-
scono una penalità di -l per il resto della scena.
In aggiunta, quando un lupo mannaro interagisce social-
mente con un membro della sua stessa tribù, può aggiungere
i suoi pallini di Rinomanza tribale alle proprie riserve di
dadi Sociali. Questi bonus di dadi basati sulla Rinomanza
non si applicano ai tiri sociali eseguiti verso i membri di
altre tribù; per altre informazioni, andate a pago78.
Le tribù di lupi mannari sono associazioni di per sé
molto potenti, guidate da alcuni dei totern più forti che
esistano. All'interno di ognuna di esse, però, esistono
diverse logge, dedite a un principio o a un codice etico
particolare e ben definito. Le logge sono insiemi di membri
di una stessa tribù che condividono ideologie analoghe,
obiettivi simili per la tribù o per il Popolo nel suo insieme,
o speranze comuni per la loro esistenza di Rinnegati. Non
semplici raduni sociali, alcune di esse sono frange di culti
religiosi, mentre altre sono partiti che trasmettono ai loro
membri rare tradizioni e conoscenze misteriose.
Il membro di una loggia rimane sempre membro della
sua tribù: se un Padrone del Ferro si unisce alla Loggia
del Fulmine, non per questo diviene meno figlio di Lupo
Rosso. Alcuni membri delle logge tengono segreta la loro
affiliazione perché non vogliono distinguersi dai loro
compagni di tribù; altri invece la mostrano apertamente,
proclamando la con orgoglio e usandola come un distinti-
vo d'onore (a ragione, naturalmente).
I benefici nell'unirsi a una loggia sono tanti. Innan-
zitutto un lupo mannaro guadagna il privilegio di essere
ammesso in una cerchia di individui ristretta ed elitaria.
Sia i lupi che gli umani capiscono bene questa nozione: i
lupi hanno gli alfa e gli umani i loro leader, ed entrambe
le specie sanno cos'è l'ambizione. Cosa più importan-
te, tuttavia, è che poiché ciascuna loggia possiede una
ideologia e obiettivi specifici, unirsi a una di esse costi-
tuisce una convalida dei sentimenti e delle convinzioni
del lupo mannaro. Un'Ombra Ossuta che ha ritenuto per
tutta la vita che i morti hanno qualcosa da insegnare ai
vivi potrebbe unirsi alla Loggia della Morte e scoprire di
avere sempre avuto ragione - finalmente ha degli alleati
che sanno lacerare il sudario della morte per fare le stesse
domande che lei si è posta per tutta la sua esistenza.
Il lupo mannaro guadagna anche una cerchia di amici
più intimi e numerosi. Benché la loggia non possa mai
sostituire il branco, gli altri lupi mannari ci pensano due
volte prima di sfidare i membri di una loggia. Gli affiliati a
questo esclusivo consesso sono stati accettati non solo dal
loro totem tribale, ma anche dallo spirito (o gli spiriti) pa-
trono della loggia stessa, e tutte le logge hanno dei requisiti
di ingresso piuttosto rigidi. Un Artiglio Sanguinario è un
feroce guerriero in virtù della propria tribù, ma un membro
della Loggia di Garm sarà doppiamente temibile, in quanto
ha ricevuto la benedizione sia di Fenris che di Garrn.
Infine, unirsi a una loggia conferisce potere e benefici
che un lupo mannaro non sarebbe in grado di ottenere
da solo. Tutte le logge insegnano Doni segreti o altre
capacità che i loro membri farebbero fatica a imparare per
conto loro. Molte concedono ai loro membri anche altri
benefici. Queste ricompense si traducono, in termini di
gioco, in uno "sconto" sui punti esperienza necessari per
innalzare determinati tipi di tratti.
Nessun personaggio può iniziare il gioco apparte-
nendo già a una loggia, a meno che la cronaca non sia
incentrata su un branco veterano (si veda pago65). l
rigidi requisiti necessari per i membri dovrebbero essere
soddisfatti nel corso del gioco: il privilegio di entrare a
far parte di una loggia non significa granché qualora lo si
ottenga troppo facilmente.
Il Capitolo Due nomina tre logge per ciascuna tribù.
Fra queste 15 logge, cinque sono descritte di seguito
in maggiori dettagli. Dal momento che le logge sono
organizzazioni molto più rigide delle tribù, si tratta spesso
di entità su scala regionale: la Loggia di Garm si trova
principalmente in Europa e Nord America, per esempio,
e a quanto pare in Africa e in Asia esistono logge di cui
i Rinnegati occidentali sanno ben poco. Il Narratore
dovrebbe avvalersi di queste tracce come suggerimenti
per aggiungere dettagli alle logge già esistenti o crearne
di nuove, come preferisce. Ricordate che le logge da
noi elencate non sono le uniche che esistono. Non è
necessario che una loggia sia molto grande: alcune sono
composte solo da un singolo branco. Allo stesso modo,
sebbene quasi tutte le logge siano legate esclusivamente
a una tribù, questo principio non vale sempre. A titolo
di esempio abbiamo incluso la Loggia della Caccia, un
gruppo che trascende i confini tribali.
La loggia si aspetta fedeltà da parte dei suoi membri.
Un personaggio può appartenere soltanto a una loggia
per volta, e rinunciare a una loggia per unirsi a un'altra è
considerato assai disonorevole. Un personaggio che lascia
una loggia perde tutti i benefici che riceveva dalla sua ap-
partenenza, oltre a un pallino di Rinomanza appropriata
alla tribù associata alla loggia. Lasciare un gruppo mul-
titribale come la Loggia della Caccia provoca invece la
perdita di un pallino di Onore. Se la loggia è particolar-
mente gelosa dei suoi segreti, inoltre, i membri potrebbero
ritenere il personaggio una potenziale minaccia per la
loro sicurezza, giungendo persino - nei casi più estremi - a
decidere di metterlo a tacere per sempre.
-A/(:-rJ-&LJ- SJ\AJ&CfJ-"iN<'J-
LA LCJ&&J-.A 'DJ- &.Af?-W\.
Nella mitologia umana, Garm è il grande lupo desti-
nato a uccidere Tyr, una divinità della guerra, nell'ultima
battaglia del Ragnarok. Gli Artigli Sanguinari ricono-
scono Garm come figlio di Lupo Fenris, l'incarnazione
spirituale della perfezione in battaglia. I membri della
Loggia di Garm aspirano agli ideali del corpo, dello
spirito e della mente, ma solo nella misura in cui tale
perfezione si applica all'arte della guerra. Addestrano i
loro corpi a essere agili e forti, per meglio abbattere i loro
avversari. Affinano le loro menti per superare in astuzia
i nemici più intelligenti, sviluppando nuove e più efficaci
tattiche di combattimento. Si sforzano a livello spiri-
tuale di mantenere in equilibrio l'Armonia, in modo da
conservare il più totale controllo sui loro poteri mistici.
Per i Garmir, qualsiasi vantaggio si possa concepibilmente
applicare alla battaglia è troppo prezioso per sprecarlo.
Come risultato di tutte queste fatiche, i Garmir co-
stituiscono degli eccellenti comandanti, ma anche quelli
che scelgono di non guidare i branchi appartengono quasi
sempre a uno di essi. Dopotutto, il vincolo condiviso dai
membri del branco consente loro di diventare una forza
combattiva senza pari. Garm non richiede ai suoi figli
di appartenere a branchi di soli Garmir, e nemmeno a
branchi composti esclusivamente da Artigli Sanguinario
Sa bene che tutte le tribù possiedono speciali raffinatezze
di battaglia, che possono dimostrarsi molto utili.
l Garmir dichiarano apertamente la loro affilìazione,
di solito tramite un marchio a fuoco o una scarificazio-
ne rituale con antiche rune. Questi marchi hanno una
rassomiglianza superficiale con le rune nordiche, ma anche
gli occultisti umani più esperti faticherebbero non poco a
riconoscere la loro esatta derivazione. I Gannir non fanno
segreto neanche delle loro credenze, e sebbene la loggia
non ammetta lupi mannari di altre tribù, i suoi mem-
bri sono felici di spiegarne le filosofie a qualsiasi Uratha
disposto ad ascoltarle. I membri credono che gli Artigli
Sanguinari debbano unirsi ancora più strettamente, e che
ogni branco dovrebbe giurare di difendere gli altri Artigli
come se fossero una sola famiglia, costituendo in tal modo
una sorta di esercito per il Popolo. Quando una simile or-
ganizzazione sarà raggiunta, i Rinnegati potranno dedicarsi
al compito di ripulire una volta per tutte il mondo degli
spiriti. I Garmir di più alto rango ipotizzano che quando un
simile obiettivo sarà soddisfatto, Lupo Fenris potrà ascende-
re e assumere su di sé i doveri che furono di Padre Lupo.
Prerequisiti: Tutti i candidati devono mantenere
un punteggio di Armonia pari a 7 o superiore e Gloria
• o superiore, e possedere un'Abilità di Lotta, Armi da
Mischia o Armi da Fuoco a •••• o superiore.
Affiliazione: La Loggia di Garm è aperta a tutti gli
Artigli Sanguinario Chiunque desideri unirsi deve prima
chiedere a un membro già stabilito se è disposto a fargli da
garante. Tipicamente ciò richiede che il potenziale garante
sia sfidato in battaglia, anche se la vittoria non è necessaria
(e nemmeno probabile). Il garante deve semplicemente
riconoscere che il candidato sa battersi bene e con onore.
Il periodo di prova dura di solito per tre cicli lunari (tre
mesi). Durante questo tempo al candidato non è permesso
ritirarsi da qualunque battaglia, a meno che non sia l'ultimo
membro del suo branco a farlo, Infrangere questa proibi-
zione squalifica il candidato, che perde il diritto di unir i
alla loggia. Se l'aspirante Garmir guadagna Rinomanza
in Gloria o Purezza, le sue probabilità di essere accettato
migliorano di molto. Il Garmir che gli fa da garante di
solito fa in modo che uno spirito Ralunim o Elunim osservi
il candidato in ogni momento del periodo di prova.
Una volta concluso il periodo di prova, il garanre
si incontra con gli altri membri più riveriti della log-
gia e di cute con loro del suo candidato. Uno di questi
Gannir deve essere dello stesso auspicio del candidato.
Se sono tutti d'accordo sul fatto che il candidato è il tipo
di Uratha giusto per la loggia (ed è ovvio che questi ha
tutto l'interesse a mostrarsi degno prima che l'incontro
abbia luogo), stabiliscono per lui una sfida finale. Questa
prova varia a seconda dell'auspicio e del capriccio degli
esaminatori, ma comporta sempre che il candidato sappia
mettere a frutto la sua capacità di controllare la Furia,
rispettare il Giuramento e, naturalmente, combattere.
Se il candidato viene promosso, gli concedono di unirsi
alla loggia. Se fallisce, si congratulano con lui per essere
arrivato così lontano, e gli permettono di sottoporsi nuo-
vamente al processo dopo un anno lunare.
Benefici: Nel momento in cui si uniscono alla loggia,
i Garmir ricevono in dono un feticcio minore. Questo
feticcio è talvolta un'arma di qualche tipo, ma si tratta più
spesso di una Gemma della Clemenza (si veda pago206).
I membri della loggia sono poi addestrati in numero-
se specialità diverse, e il costo in punti esperienza per
aumentare il valore delle seguenti Abilità - Lotta, Armi
da Mischia, Atletica e Persuasione - diventa pari ai nuovi
pallini x2 anziché i nuovi pallini x3.
C.ACCf-.A'\0f?.J.. 'DELLE --te:Ne'''?f(E ~
LA LCJ&&J...A 'DELLE 5-t-A&J..CJNJ..
In generale le logge dei Cacciatori delle Tenebre sono
più in sintonia con concetti compresi dagli animali a li-
vello istintivo piuttosto che ideali astratti. Furia contro gli
umani, portare armonia nel mondo - questi sono concetti
abbastanza semplici. Ma gli Uratha della Loggia delle
Stagioni perseguono non uno, ma ben quattro obiettivi
diversi, a seconda di quale stagione sia. Armonizzano
se stessi alle correnti naturali del mondo, sperando di
comprenderlo meglio, di avvicinarsi di più alla sua vera
essenza e vivere davvero in base alle sue regole.
In primavera i lupi mannari di questa loggia guardano
al rinnovamento. Si astengono dalla battaglia, tranne
quando è assolutamente necessaria, guidano gli intrusi
lontano dai loro luoghi sacri (a meno che un intruso
non vi giunga con intenti ostili, e persino in questo
caso cercano di evitare lo spargimento di sangue), e non
accettano sfide violente dagli altri Rinnegati. Quasi tutti i
membri della Loggia delle Stagioni si sforzano di miglio-
rare solo l'Astuzia e la Saggezza durante la primavera,
rimanendo più attivi nelle notti di luna nuova e luna
crescente. Se desiderano mettere al mondo dei figli, i più
cercano anche il concepimento durante questo periodo.
In estate, mentre le giornate si allungano e diventano
più calde, i Meninna di questa loggia si scatenano. Vanno
in cerca di giuste battaglie, non mostrano pietà per i
nemici o per gli intrusi, e generalmente vivono secondo
la loro Furia per l'intera stagione. Lupa Nera sostiene
comunque che devono stemperare tale Furia con l'Armo-
nia, e per questo i membri della loggia si dedicano spesso
anche alla ricerca della Purezza durante l'estate, oltre che
la Gloria. Coloro che hanno delle famiglie di solito le evi-
tano completamente, o diventano ferocemente protettivi
nei loro confronti durante i mesi estivi.
In autunno, quando il mondo comincia a dormire,
questi Cacciatori delle Tenebre tengono fede al nome
della loro tribù. Vanno a caccia nel reame fisico e nella
sua Ombra, appianando debiti e facendo scorta di cibo e
qualsiasi altra risorsa sia necessaria per superare l'inverno,
con efficienza spietata. Durante questa stagione, quasi
tutti i membri della loggia si adoperano per ottenere Glo-
ria e Onore, poiché vogliono sistemare ogni cosa rimasta
in sospeso per gli eventi dell'anno trascorso.
 Infine, durante l'inverno, i membri della loggia inte-
ragiscono col mondo degli spiriti in modo meno ostile.
Trascorrono gran parte della stagione nell'Hisil e se ne
hanno i mezzi parlano coi loro antenati, imparando ciò
che possono dal passato e dai morti, pronti a mettere a
buon uso tali informazioni quando il mondo si risveglie-
rà di nuovo. Quando si preoccupano di indire raduni
durante i mesi invernali, di solito lo fanno nelle notti di
luna crescente o mezza luna, cercando di acquisire Onore
e Saggezza come premio per le loro fatiche.
Prerequisiti: Purezza •••
Affiliazione: La Loggia delle Stagioni è aperta ai Cac-
ciatori delle Tenebre, anche e accetta molto raramente
qualche Rinnegato di altre tribù.
Qualsiasi Cacciatore delle Tenebre può unirsi alla log-
gia semplicemente "vivendo le stagioni" (cioè seguendo per
un intero anno gli istinti abbracciati dalla loggia). Durante
questo anno gli altri membri lo osservano periodicamen-
te, cacciano insieme a lui e gli fanno delle domande per
accertarsi che abbia il corretto atteggiamento mentale.
Quando l'anno si conclude, l'Uratha viene spedito nelle
distese spirituali per una missione della durata di un mese,
che determinerà la sua stagione preferita. Se ritorna con
successo, il candidato viene ammesso nella loggia; in caso
contrario, è libero di vivere secondo i precetti del gruppo,
ma i membri non lo accetteranno mai come uno di loro.
Benefici: Ogni membro della Loggia delle Stagioni
possiede una stagione preferita, e questo periodo determi-
na la classe di Doni che l'Uratha può imparare come se
fossero Doni tribali. Le stagioni preferite sono: primavera
(Tempo Atmosferico), estate (Furia), autunno (Intuito) e
inverno (Morte).
()Vf\'f!t:..f3- ()SScr\f3- -
LA LO&&J...A 'DeG-LJ.. -AML'DJ..
La Loggia degli Araldi non è troppo dipendente dai
rituali e dalla segretezza, almeno secondo gli standard
delle logge. I membri non nascondono la loro affiliazione
se glielo si chiede, però non la sbandierano ai quattro
venti davanti agli altri Rinnegati. Dopotutto, qualsiasi
informazione forniscano agli estranei può cambiare il
mondo con della modalità che non riuscirebbero mai a
percepire. Meglio concedere solo le informazioni stretta-
mente necessarie, e continuare a muoversi.
Gli Araldi riveriscono Lupa Morte come loro totem
tribale, ma come loggia si rivolgono a Lepre Bianca
come seconda fonte di saggezza. Lepre Bianca è forte,
veloce e intelligente - tutto ciò che dovrebbe essere un
buon messaggero. Aiuta gli Araldi a entrare e uscire dai
territori degli altri branchi senza infiammare contese
per il predominio. Poiché si tratta di un totem piccolo e
senza pretese, gli Araldi non emanano delle vibrazioni
minacciose quando avvicinano un branco come latori di
notizie. La loro presenza è spesso inquietante, ma non nel
senso di una minaccia diretta contro il territorio.
Gli Araldi si interessano alle profezie e agli indizi mi-
stici che hanno ripercussioni immediate nel mondo fisico.
Passano rapidamente da un luogo pericoloso all'altro, sti-
molando gli Uratha locali a investigare e fermandosi solo
il tempo necessario per vedere risolta la questione (cosa
che talvolta può richiedere mesi, o addirittura anni - una
delle poche ragioni per cui un Araldo potrebbe trovarsi
in un branco a tribù miste). Gli Araldi non comunicano
molto fra loro. Se due si incontrano, si scambiano quante
più informazioni è possibile e poi si incamminano ognuno
per la sua strada. Questa loggia è con ogni probabilità la
più piccola fra le principali fazioni delle Ombre Ossute,
nonché una delle logge più piccole di tutte le tribù. Ciò
si deve al fatto che pochi Araldi appartengono a bran-
chi. Pochi altri lupi mannari sono disposti a unirsi a
loro, rinunciando a qualsiasi rivendicazione territoriale.
I membri della loggia sono rari anche semplicemente in
virtù della loro occupazione, che è un faccenda pericolosa
anche nel migliore dei casi.
 Prerequisiti: Astuzia o Saggezza ., Atletica •• ,
Furtività ••
Affiliazione: La Loggia degli Araldi è aperta solo alle
Ombre Ossute, benché anche i membri di altre tribù possa-
no unirsi previo un intervento da parte sia di Lupa Morte,
sia di Lepre Bianca. Tuttavia, poiché i due spiriti sono
alleati incerti nel migliore dei casi, questi membri speciali si
sono presentati solo pochissime volte nel corso della storia.
Unirsi alla Loggia degli Araldi è un processo alquan-
to più rapido rispetto a quello necessario per la maggior
parte delle altre società. Le Ombre Ossute celebrano
semplicemente un rituale di supplica a Lupa Morte,
chiedendole il permesso di onorare anche Lepre Bianca
in aggiunta alloro totem tribale. Se Kamduis acconsente
(e talvolta chiede al candidato di compiere una missione
prima di farlo, magari del genere che ha come risultato
un incremento di Rinomanza in Saggezza o Astuzia), il
candidato deve poi appellarsi a Lepre Bianca e chiedere
la sua benedizione. Lepre Bianca non è eccessivamen-
te esigente, ma acchiapparla è piuttosto difficile e non
appare mai quando la si invoca. Se il candidato riesce ad
acchiappare Lepre Bianca e ottenere la sua approvazione,
può cercare un Araldo (nemmeno questa è una impre-
sa facile) e chìederglì di essere ammesso nella loggia.
Arrivato a questo punto, il candidato ha già evocato un
totem Incarna, ne ha acchiappato un altro ed è riuscito
a rintracciare uno degli esseri più elusivi del mondo (un
lupo mannaro con una speciale inclinazione alla furtività,
che fa molta attenzione a non farsi scoprire). Gli Araldi
considerano tali imprese abbastanza impressionanti da
rendere il candidato degno di essere ammesso, sebbene
alcuni di essi gli richiedano anche qualche altro tipo di
prova per saggiarne la purezza morale.
Benefici: Gli Araldi possono imparare i Doni di
Furtività come se fossero loro Doni tribali. I giocato-
ri possono inoltre aggiungere tre dadi bonus ai tiri di
Persuasione compiuti per interagire pacificamente e favo-
revolmente con gli altri Rinnegati. Agli Araldi interessa
avvertire il prossimo del pericolo, non fare incavolare dei
lupi mannari già abbastanza irritabili.
(!1YDt<..0Nf-roeL -v-ef!.-t<..0 ~
LA L0&&f-.A roeL -v-ULW\J.Ne
I Padroni del Ferro si vantano del loro spirito di adat-
tamento. Percorrono le città perché sanno che possono
farlo, e imparano a usare ogni strumento possibile oltre
alle loro zanne e artigli. Ma persino i Padroni del Ferro
osservano con guardinga meraviglia i membri della Log-
gia del Fulmine. Quei tizi sì che sono matti!
Il fulmine, sostengono i membri di questa loggia, non
è una forza caotica. Si forma in circostanze prevedibili,
e la sua potenza è misurabile. Soltanto la sua direzio-
ne è casuale (e anche questo non è del tutto vero). Di
conseguenza, i Danzatori del Fulmine tendono a essere in-
dividui molto concentrati, ma la loro intensità è fastidiosa,
e sconfina nell'ossessione. Fanno tutto ciò che fanno con
tutto quello che hanno a disposizione, il che significa che
i loro riti spirituali continuano per giorni se è necessario,
fino a quando non ottengono i risultati che vogliono.
Inutile a dirsi, i membri della Loggia del Fulmine sono
guerrieri terrificanti, perché non smettono di combattere
finché i loro nemici sono battuti o fino a quando non
hanno più la forza di muovere un solo muscolo.
La Loggia del Fulmine riverisce Lupo Rosso, ma ac-
cetta anche il patrocinio spirituale di Fulmine in persona.
Questo spirito ha molti nomi diversi in tante culture
differenti (Ogun, Zeus, Raiden, Thor), ma i Danzatori
del Fulmine lo riconoscono come spirito di precisione,
ispirazione e concentrazione di potere.
I Danzatori del Fulmine non sono per nulla una setta
egreta, Il loro atteggiamento li rivela per ciò che sono
ben prima del frammento di vetro che indossano (il vetro
che si crea quando il fulmine colpisce la sabbia). Sono
temerari, innovatori e folli, che si gettano nella mischia
a testa bassa come il lampo da cui traggono ispirazione.
Non conoscono alcun altro modo di vivere.
Prerequisiti: Astuzia •• , Prontezza •••
Affiliazione: La Loggia del Fulmine è aperta a tutti
i Padroni del Ferro. Al suo interno si discute energi-
camente se sarebbero accettabili anche agli Uratha di
altre tribù, e in particolare i Signori delle Tempeste. Gli
lminir, dopotutto, possiedono già una certa affinità con
il fulmine attraverso il loro totem tribale. E per quel che
riguarda le altre tribù, non tutti gli Uratha rifuggono dalla
tecnologia. La decisione attuale è che se un lupo manna-
ro fosse disposto a ripudiare la propria tribù per unirsi ai
Padroni del Ferro, la loggia lo accetterebbe senza nemme-
no metterlo alla prova.
Per quei Padroni del Ferro che desiderano unirsi ai
Danzatori del Fulmine, però, l'iniziazione è semplice e
dura. Le filosofie di energia concentrata e di intensità
co tante abbracciate dalla loggia possono bruciare molto
facilmente una nuova recluta. Un aspirante Danzatore del
Fulmine deve per prima cosa trovare un mentore nella
loggia, e chiedere di essere addestrato. Il patrono sottopone
quindi il suo protetto a un vero turbine di attività, viaggi,
investigazioni, ricerche, battaglie ed esplorazioni spirituali.
Quando lo studente è sul punto di crollare per la stanchez-
za, il mentore lo spinge con maggior forza. Se lo studente
trova dentro di sé nuove riserve di energia e tira avanti,
la loggia lo accetta. In caso contrario viene rifiutato, ma
potrà sempre riprovarci una volta recuperate le forze.
Benefici: I Danzatori del Fulmine sono tenaci, robusti
e veloci. Ferirne uno è difficile, e infliggergli abbastanza
danni da metterlo fuori combattimento è quasi impossibi-
le. I membri di questa loggia ricevono un modificatore di
+ 1 a qualsiasi tiro di Costituzione eseguito per rimanere
in piedi o assorbire un impatto. Il loro secondo totem,
Fulmine, gli concede l'accesso ai Doni della lista Tempo
Atmosferico come se fossero loro Doni tribali.
Sf-&N0t<..f- »ei.i»: -r-~es--r-e
LA L0&&f-.A roef- C0t<..Vf-
In generale i Signori delle Tempeste sono una tribù
spietata e strategica, ma i Corvi preferiscono operare
attraverso le manovre occulte piuttosto che il confronto
diretto. Alcuni Corvi sono assassini, altri guerrieri splen-
didi e aggraziati, ma se un Corvo vuole morto un nemico
generalmente tramerà nell'ombra perché sia qualcun altro
a insanguinarsi gli artigli.
Oltre a Lupo Invernale, la loggia venera Corvo.
Corvo è lo spirito della morte, e gli anni di associazione
con Lupo Invernale lo hanno reso astuto e pericoloso. La
leggenda che si narra nella fazione vuole che Corvo in
persona abbia dato inizio alla loggia che porta il suo nome
semplicemente dicendo a due Signori delle Tempeste che
erano stati accettati in una società segreta che esisteva da
sempre. Nessuno di questi due primi Iminir immaginava
che Corvo avesse mentito. Ma non importava: in capo a
due decenni, quei due lupi mannari (che sono vivi ancor
oggi, sebbene nessuno sappia i loro nomi o dove si trova-
no) avevano espanso la Loggia dei Corvi in una fazione a
diffusione mondiale in seno ai Signori delle Tempeste. La
loggia richiede ai propri membri una segretezza assoluta,
al punto che di solito nemmeno i Corvi riescono a rico-
noscersi l'un l'altro. Esige una totale mancanza di pietà,
al punto di costringere i Corvi a commettere peccati di
tradimento contro la loro famiglia e il loro branco duran-
te l'iniziazione. Ma soprattutto, richiede astuzia.
I membri della Loggia dei Corvi sono incoraggiati a
lavorare per l'obiettivo di forte leadership dei Signori delle
Tempeste, ma Corvo comanda loro di costruirsi il potere in
maniere dimesse e invisibili. Un Corvo potrebbe essere il
beta del branco, il potere dietro al trono, il giornalista che
scrive pezzisediziosi dietro pseudonimo o chiunque altro
eserciti il potere in modo indiretto. Sebbene tutti i Corvi
facciano rapporto a un superiore dentro la loggia, questi
superiori inviano messaggi e istruzioni sotto forma di spiriti-
corvo, anziché con incontri diretti. "Se qualcuno afferma
apertamente di essere un Corvo, uccidetelo ", viene insegna-
to alle reclute; "O sta mentendo o ha infranto il suo voto di
segretezza,ed entrambe queste cose meritano la morte."
Il problema più grave che i Corvi devono affrontare
è che i loro rapporti con gli spiriti sono molto tesi anche
per gli standard dei Rinnegati. La loro Armonia tende
ad abbassarsi a causa dei loro obiettivi spietati, e per
compensare cercano di compiere tutte le loro attività
nello spirito della Rinomanza di Purezza. Tutto il potere
che accumulano è solo per il bene del Popolo, dicono.
Nell'istante in cui un Corvo comincia ad accumulare po-
tere per la sua gloria personale, infrange l'ideologia della
loggia e può aspettarsi una visita fatale ... ammesso che la
loggia scopra i suoi nuovi piani, naturalmente.
Prerequisiti: Astuzia o Purezza ••••
Affiliazione: Alcuni lupi mannari ben informati
sono consapevoli dell'esistenza della Loggia dei Corvi, ma
questo è tutto. La loggia accetta esclusivamente i Signo-
ri delle Tempeste, e i suoi membri sono accuratamente
selezionati. Quando un Iminir compie qualche impresa
che gli fa guadagnare una grande misura di Rinomanza in
Astuzia o Purezza, la voce si sparge rapidamente nei cori
Lunari, e gli spiriti-corvo ascoltano con attenzione. Poi ri-
feriscono ciò che hanno imparato ai membri di alto rango
della loggia, che osservano accuratamente il Signore delle
Tempeste per qualche mese, cercando di capire se è ab-
bastanza spietato e leale per unirsi alla fazione. Se è così,
l Uratha viene contattato (sempre attraverso gli spiriti) e
messo al corrente dell'esistenza della loggia. Se rifiuta di
unirsi viene avvertito di tenere la bocca chiusa, altrimen-
ti morirà. Tuttavia, sono pochi i Signori delle Tempeste
che si lasciano sfuggire questa opportunità.
Le nuove reclute vengono orvegliate costantemente
per il primo anno di militanza, e ricevono compiti proget-
tati per mettere alla prova la loro lealtà e intraprendenza.
e alla fine dell'anno sono ritenuti inadatti, non ricevono
più alcun incarico, ma nemmeno ono informati che è
cambiato qualcosa. Vivono il resto della loro vita come
membri nominali della loggia, senza mai riceverne i be-
nefici, e sempre in attesa di conoscere le decisioni dei loro
uperiori. Chi si comporta bene riceve invece ulteriori in-
ormazioni e incarichi ... ma viene sorvegliato per sempre,
a intervalli casuali. Un Corvo non è mai davvero solo.
Benefici: Il beneficio più grande a disposizione di un
Corvo è la consapevolezza che se qualcuno dovesse agire
direttamente contro di lui, quell'avversario dovrà aspettar-
si la sgradita attenzione dell'intera loggia. Le logge sono
normalmente leali ai loro membri, ma i Corvi praticano la
vendetta come se si trattasse di una virtù sacra. Di solito
questa prende la forma di uno sfortunato incidente o di un
attacco da parte di altri branchi o tribù, ma i Corvi cono-
scono sempre la verità. Inoltre, i giocatori pagano meno
punti esperienza per ogni pallino acquistato nelle Abilità
Criminalità, Furtivirà, Politica, Persuasione e Sotterfugio
(nuovi pallini x2 anziché nuovi pallini x3).
LA LCJ&&f-.A 'DeLLA C.ACCf-.A
La Loggia della Caccia è una vera stranezza fra gli
Uratha, nel senso che qualunque lupo mannaro vi si può
unire - persino i Puri, se le dicerie assai diffuse sono vere.
Ogni branco della Loggia della Caccia annovera lupi
mannari che si sono uniti per sconfiggere un particola-
re avversario o gruppo di nemici. Ciascun membro del
branco è così consumato dal suo bisogno di uccidere una
preda da essere disposto ad allearsi con Uratha di qualsia-
si tribù o filosofia, infrangere il Giuramento e addirittura
tradire i precetti dell'Armonia, pur di vedere morti i suoi
nemici. Inutile a dìrsì, questo tipo di devozione sangui-
naria è rara, ed è ancora più raro trovare diversi Uratha
che condividono la medesima animosità contro lo stesso
nemico. Accade però abbastanza spesso perché la loggia
possa continuare a esistere.
I Confratelli, come i membri della loggia si chiamano
fra loro, si appellano a uno spirito che afferma di essere
un figlio inferiore di Padre Lupo, dunque non esattamente
un Primonato. Questo spirito-lupo, Ortuz-Ur il Lupo di
Sangue, chiama i suoi figli dal Regno dell'Ombra con
dolenti ululati e ringhi bestiali. Queste grida diventano
sempre più forti man mano che i Confratelli si avvicina-
no alla loro preda.
Di fondamentale importanza in ciascun branco di
Confratelli è naturalmente la sua preda. Per lo più, que-
sta preda è un altro lupo mannaro o un branco di queste
creature, ma branchi di Confratelli si sono formati an-
che per cacciare vampiri, maghi, spiriti e persino singoli
umani. I membri della Loggia della Caccia conoscono
sempre il nome della loro preda, e normalmente sanno
molte altre cose su di essa. Per odiare qualcuno con
tanta ferocia da mettere da parte ogni altra credenza
personale pur di versare il suo sangue, un Uratha deve
possedere un collegamento molto intimo a quel nemi-
co. Chiunque sia la preda, non si tratta semplicemente
di un rivale o un nemico politico: è qualcuno che ha
ferito ciascuno dei Confratelli a un livello estremamen-
te profondo e personale. A volte la preda non si rende
nemmeno conto di quello che ha fatto (ciò è special-
mente vero nel caso di esseri come i vampiri, che non
ne sanno abbastanza sui lupi mannari per conoscere il
perché quelle belve li perseguitano con tanta ferocia).
Ai Confratelli questo non importa. Se si sono uniti alla
Loggia della Caccia hanno ormai superato da tempo
ogni possibilità di perdono o spiegazione.
Quando la caccia è stata completata e la preda giace
morta, il branco di Confratelli si separa, accordandosi per
non rivolgersi mai più la parola e non entrare mai nei rispet-
tivi territori. Questo voto è fatto rispettare anche da Lupo
di Sangue. Gli ex Confratelli si rendono conto a livello
istintivo che le loro strade stanno per incrociarsi di nuovo,
e possono provvedere per evitarlo. Una volta che la caccia è
conclusa con successo, non hanno più niente da dirsi.
Prerequisiti: Nessuno, a parte l'odio ardente richiesto
per indurre un personaggio a unirsi alla loggia.
Affiliazione: Quasi tutti i membri della Loggia della
Caccia sono Confratelli, dediti alla distruzione della loro
preda e nient'altro. Alcuni lupi mannari, però, sono mem-
bri permanenti della fazione, e passano il loro tempo a
fare offerte a Ortuz-Ur e assistere gli aspiranti Confratelli
a trovare dei potenziali compagni di branco. Tutti questi
lupi mannari sono stati anch'essi dei Confratelli in un
momento o in un altro, ma la loro preda è morta prima
che riuscissero a prenderla, o sono gli unici superstiti di
una caccia fallita. Questi Uratha sono chiamati i Vuoti.
Poiché gli è stato impedito per sempre di soddisfare i loro
voti a Lupo di Sangue, lo servono direttamente.
Per unirsi alla Loggia della Caccia un personag-
gio deve trovare uno dei Vuoti e dichiarare le proprie
intenzioni. Il Vuoto cerca poi di trovare altri Uratha
che desiderano cacciare lo stesso bersaglio. Quando ne
trova un numero sufficiente per formare un branco, tutti
gli aspiranti Confratelli devono accompagnarlo in un
viaggio nelle distese spirituali fino alla tana di Lupo di
Sangue. Laggiù, il grande spirito ascolta il voto di ciascun
lupo mannaro: che resterà al fianco dei suoi Confratelli e
non tradirà mai loro o la caccia, fino a quando il branco
non avrà abbattuto la sua preda. Dopo aver pronunciato
questo semplice giuramento, il branco è libero di iniziare.
Benefici: Tutti i branchi dei Confratelli ricevono un
potente servo di Lupo di Sangue come totern. In cambio
gli è proibito di servire qualsiasi altro totem a parte Or-
tuz-Ur e questo suo servitore. Le capacità di questo totem
variano, ma rispecchiano sempre le necessità specifiche
del branco in questione. In termini di gioco, il branco
riceve 20 punti Totem coi quali costruire il proprio
spirito guida, ma il tabù è sempre lo stesso: al branco è
proibito compiere qualsiasi azione che non sia mangiare,
riposare o inseguire la sua preda. A volte l'inseguimento
della preda richiede la contrattazione di servizi con altri
Uratha o spiriti, e Lupo di Sangue questo lo capisce. Se
però i Confratelli iniziano a esibire altri scopi oltre la
caccia, ogni membro del branco perde un pallino di Co-
stituzione al giorno fino a quando la caccia non comincia
di nuovo (anche se la condotta offensiva viene perpetra-
ta da un solo membro del gruppo). Inoltre, ai Confratelli
è proibito ogni atto di violenza contro i compagni di
branco: anche solo provarci infligge al malcapitato lupo
mannaro un dolore straziante, che gli impedisce di agire
per un minuto intero.
-Y-e--r1-CC1-
Tutti gli Uratha, persino i Lupi Fantasma, ricono-
scono il valore dei feticci. Questi feticci sono oggetti o
elementi terreni uniti insieme e trasformati in recipienti
o trappole per gli spiriti. Gli spiriti contenuti in questi og-
getti possono offrire un enorme beneficio ai lupi mannari,
concedendo loro versatili vantaggi che sono limitati solo
dalla perizia del costruttore di feticci.
Quasi tutti i feticci sono contrassegnati in qualche
modo, decorati o incisi con simboli o glifi per incremen-
tare il potere dello spirito che vi è racchiuso. Riconoscere
un feticcio o talen per ciò che è richiede un tiro di Intelli-
genza + Occulto. Un successo indica che il personaggio sa
che si tratta di un feticcio e ne conosce lo scopo generale
(per esempio, riconoscere che una Maschera della Vita
ha qualcosa a che fare con la salute), mentre un successo
eccezionale garantisce informazioni più specifiche.
I personaggi iniziali possono cominciare le loro avventu-
re in possesso di un feticcio scegliendo il Pregio omonimo (si
veda pago79). Questi oggetti possono anche essere trovati,
vinti, rubati o acquisiti in altro modo nel corso degli eventi
di una storia. La specifica creazione di un feticcio richiede il
possesso del Rito del Feticcio (si veda pago162).
Un personaggio può "entrare in sintonia" con un
feticcio tenendolo a contatto con la sua pelle per un'ora e
ricevendo un successo in un tiro di Armonia. Un successo
indica che il feticcio è ora armonizzato con la sua forma, e
si adatterà al personaggio come qualsiasi oggetto dedì-
catogli attraverso il Rito della Consacrazione. Il feticcio
rimane in sintonia con il personaggio per un mese lunare
(trascorso il quale egli può armonizzarsi di nuovo, se lo
desidera), o fino a quando un altro lupo mannaro si mette
in sintonia col feticcio. Un personaggio inizia il gioco già
in sintonia con qualsiasi oggetto mistico acquistato nella
fase di creazione tramite il Pregio Feticcio.
krnvM-e' V'i -:f'""e--nCC:J:.6
Quasi tutti i feticci hanno un potere che viene
invocato per attivazione. Per attivare un feticcio, un lupo
mannaro deve entrare brevemente in comunione con lo
spirito che lo abita, spronando lo all'azione. Il giocatore
deve eseguire un tiro di Armonia (usando una riserva di
dadi equivalente ai pallini di Armonia che possiede), con
una penalità uguale al livello del feticcio (il numero di
pallini che ne indicano il valore). Un punto Volontà può
essere speso per aggiungere tre dadi a questo tiro. In alter-
nativa, il personaggio può spendere un punto Essenza per
attivare il feticcio senza necessità di tirare i dadi, essenzial-
mente usando la sua energia vitale per subornare lo spirito.
l talen non hanno alcun valore in pallini, e di conse-
guenza nessun modificatore al tiro di attivazione.
Riserva di Dadi: Armonia
Azione: Varia a seconda del feticcio
Risultati del Tiro
Fallimento Critico: LUratha offende lo spirito del
feticcio, facendogli esaurire la pazienza. Lo spirito rifiuta
di funzionare fino a quando il possessore non celebra il
Rito di Contrizione (si veda pago 155).
Fallimento: Il lupo mannaro non riesce a contattare
lo spirito, e il feticcio non si attiva.
Successo: Il feticcio funziona normalmente.
Successo Eccezionale: Il lupo mannaro è così cortese
con lo spirito che tutti i tiri di attivazione del feticcio
ricevono un bonus di +2 per un mese lunare o fino a
quando ottiene un fallimento critico nel tiro per attivarlo,
quale delle due condizioni sia raggiunta prima.
VAL0Ke 'De;:. -:P-E?\"--;:'CC;:'
Per il Narratore, stabilire l'efficacia e il potere di un
feticcio (cioè decidere quanto dovrebbe essere potente
in termini di gioco) è abbastanza facile. Basta seguire i
suggerimenti che seguono:
Talen: Un feticcio poco potente e di uso singolo, o un
oggetto minore che non perde la sua efficacia ma non è
nemmeno troppo utile.
Un Pallino: Un feticcio utile, ma solo in specifiche
circostanze.
Due Pallini: Un'arma feticcio non più efficace delle
ali. Con un tiro di attivazione riuscito, il lupo mannaro
può cadere da un'altezza fino a tre metri senza fare nessun
rumore, indipendentemente dalla superficie su cui atterra,
oppure fluttuare nell'aria in linea retta per tre metri (a
un'altezza da terra non superiore a 15 cm). Il feticcio non
dà alcuna protezione se il personaggio atterra sui vetri rot-
ti; si limita ad attutire il rumore dell'impatto. Allo stesso
modo, non silenzi a nemmeno un eventuale guaito di dolo-
re. Ovviamente questo feticcio ha un'applicazione limitata
nei viaggi, sebbene i suoi benefici alle azioni furtive siano
immensi. Qualsiasi spirito-uccello può partecipare alla
creazione di questo oggetto, che può essere usato solo una
volta per scena e per un massimo di tre volte al giorno.
Fluttuare per tre metri è considerato muoversi della
Velocità del personaggio per quel turno; fluttuare tre
metri e poi muoversi di una distanza pari alla propria
Velocità conta come azione istantanea.
Azione: Istintiva
Nooo 'DeL Le&!-JO (e")
Quando viene retto nella mano a coppa e tenuto fer-
mo su una superficie solida, questo nodo di pino permette
all'Uratha di vedere attraverso 30 cm di materiale. Cef-
fette dura due turni (sei secondi) - quanto basta per farsi
un'idea di cosa c'è dall'altra parte di una porta o nella
camera blindata di una banca, ma non può essere usato
per guardare attraverso il Guanto. Inoltre, l'effetto non
fornisce illuminazione ambientale: se le luci sono spente,
il personaggio vedrà ben poco. Il feticcio è realizzato a
partire da un piccolo nodo di pino reso cavo, e qualsiasi
spirito del Coro degli Utensili gli può conferire potere.
Può essere usato una volta per scena.
Azione: Istantanea in ogni turno in cui viene usato
--tA1'fI.~U~O 'De&L:f- Se;:.~--n (e")
Questo feticcio, un piccolo tamburo da tenere in
mano, ha il potere di calmare e intorpidire gli spiriti
nell'area, rendendoli più ricettivi nei confronti dei lupi
mannari. Quando viene battuto in continuazione nel
corso di un'interazione con uno spirito, il tamburo conce-
de un modificatore di +2 a tutti i tiri Sociali amichevoli
compiuti verso le entità spirituali. Il tamburo non ha
effetto sui fantasmi (si veda il Regolamento del Mondo di
Tenebra, pago208). Qualsiasi spirito può essere vincolato
all'interno di questo feticcio.
Azione: Istantanea in ogni turno in cui il tamburo
viene battuto
V;:.&O~ 'DeL CUCo:.OLO (e")
I cuccioli di tutte le specie operano secondo rapidi
guizzi di energia nervosa, che i loro anziani trovano
frastornanti. Se un lupo mannaro vincola in un feticcio
uno spirito-cucciolo, potrà ricevere il beneficio di questa
energia. Al momento dell'attivazione, il feticcio Vigore
del Cucciolo concede un modificatore di +2 a qualsiasi
azione basata sugli Attributi Fisici. Nel turno successivo,
però, l'energia si dissipa e il lupo mannaro subisce una
penalità di -2 a tutti i tiri basati sugli Attributi Fisici che
esegue in quel turno. (Inclusi i tiri di Costituzione esegui-
ti istintivamente nelle azioni contrastate.) Questo feticcio
può essere usato soltanto una volta per scena.
Azione: Istintiva
f"'e-r;:.co. '"DA roue RALL;:'N;:'
Questi feticci sono più difficili da costruire, ma ancora
abbastanza comuni da essere in circolazione. Un lupo
mannaro potrebbe riceverne uno in cambio di qualche
servizio ad un branco o una tribù, oppure quando si
unisce a una loggia.
G-eVill'M 'DeL.L..A CLel'fl.el-.,t-2'.A (e o")
Realizzata in quarzo o altra pietra non preziosa, una
Gemma della Clemenza può impedire a un lupo mannaro
di entrare in Furia Mortale. Quando un Urarha è sul pun-
to di entrare in questo stato (cioè quando fallisce il tiro
di Fermezza + Autocontrollo per rimanere padrone di sé),
il giocatore può scegliere di spendere un punto Essenza.
La Gemma della Clemenza si riscalda al tatto mentre
assorbe il punto, e la Furia Mortale è prevenuta. Lo stato
di Furia Mortale non può però essere interrotto mediante
il contatto con la gemma una volta che è iniziato. La
gemma funziona due volte prima di infrangersi e diventa-
re inutilizzabile, e non c'è modo di capire quante volte è
stata usata prima che si sbricioli. Per creare questo feticcio
viene usato uno spirito-rospo.
Azione: Istintiva
L.AVH!~OCO (e o")
Questo oggetto, in cui è vincolato uno spirito-fuoco,
è simile a un piccolo specchio dotato di manico. Quando
viene puntato contro un avversario può essere usato per
emettere un lampo vigoroso, potenzialmente accecando
il bersaglio. La vittima deve eseguire un tiro istintivo
di Destrezza + Autocontrollo per ripararsi gli occhi dal
lampo; se fallisce, subisce per due turni gli effetti della
cecità (si veda la sezione "Combattere alla Cieca", a pago
166 del Regolamento del Mondo di Tenebra). Una volta
scaricato, il feticcio non può essere usato fino a quando
non ha riflesso la luce di un grande fuoco (un fiammifero
o una candela non contano, e nemmeno alcuna fonte di
luce artificiale).
Azione: Istantanea
--tA-nt.AG-G-;:,o/C;:'c.A--r~ce 1"'e-n:.cc;:.o (e 0+")
In una misura o nell'altra, quasi tutte le tribù fanno
uso di cicatrici o tatuaggi feticcio. Questi hanno il van-
taggio di fare parte permanente di un lupo mannaro (a
meno che qualcuno non rimuova letteralmente la pelle in
cui lo spirito è vincolato, cosa che a volte capita). In una
cicatrice o tatuaggio può essere incorporato l'effetto di
quasi ogni tipo di feticcio (a parte le armi): basta sempli-
cemente aggiungere un pallino al valore del feticcio in
questione (il Narratore dovrebbe comunque effettuare i
necessari adattamenti al funzionamento del feticcio).
f"'e-r;:.CC;:' '"DA ve RALL;:'AJ;:'
Per creare un feticcio di questa potenza occorrono
tempo, dedizione e autentico talento. Questi oggetti non
vengono regalati alla leggera: per riceverne uno, un lupo
mannaro deve davvero distinguersi dagli altri.
.AL:f- 'D'()~I\~~ (e oo")
Le Ali d'Ombra prendono di solito la forma di una
camicia o mantello fatto di stoffa molto raffinata. Gli
Uratha le portano solo quando intendono usare il potere
del feticcio: se indossano sopra di esse qualsiasi altra
cosa, il feticcio non funziona. Dopo un tiro di attivazione
riuscito, un lupo mannaro che indossa le Ali d'Ombra
acquisisce la capacità di volare nel Regno dell'Ombra (e
solo lì) per tre ore, permettendogli di coprire una distanza
di circa 96 chilometri (a 32 chilometri l'ora, o 29 metri
per turno). Lo spirito nel feticcio deve poi riposare per
altre tre ore prima di una nuova attivazione. Gli attacchi
e le altre azioni che richiedono precisione o un tocco deli-
cato sono compiuti durante il volo con una penalità di -4,
a causa della natura relativamente goffa delle ali. Qual-
sia i spirito-uccello può conferire potere a questo feticcio,
sebbene i più popolari siano gli spiriti-gufo.
Azione: Istantanea per attivarlo; in seguito, il volo è
istintivo
Cte.O"JOI'f\AJeff\O"J;:'CO ~ o o")
Questi feticci hanno sempre la forma di orologi da
polso o da tasca, e devono le loro origini ai Padroni del
Ferro (sebbene oggi siano creati e largamente usati da
tutte le tribù). Quando viene attivato, un Cronomnerno-
nico registra tutto quello che un lupo mannaro prova per
tre minuti, con il normale raggio d'azione dei suoi sensi.
In effetti il feticcio registra un "segmento di tempo" dal
punto di vista dell'Uratha che lo indossa. Un altro lupo
mannaro può vedere l'ultima "registrazione" effettuata
dal feticcio, ma solo dopo essere entrato in sintonia con
esso. Il personaggio può quindi sperimentare di nuovo
quei momenti a suo piaci mento, studiandoli e imparando
da essi. Al di là delle evidenti potenzialità di raccolta di
prove e informazioni, questo feticcio ha anche una sua
utilità in combattimento. Infatti, se viene utilizzato per
analizzare lo stile di combattimento di un avversario, per
la scena successiva (e solo quella) il Cronomnemonico
garantisce al portatore un bonus di +2 a tutti i tiri di at-
tacco contro quel particolare nemico. Un lupo mannaro
può beneficiare di questo bonus solo contro un nemico
alla volta. Il feticcio può memorizzare solo un singolo
periodo di tempo per volta; una nuova registrazione
cancella quella più vecchia.
Azione: Istantanea
es~;:.O 'D;:'Ku.;:.ve W\.r..Aiote.e -
'RU&"JALe~M"JAA,f\e ~ o o")
Questo particolare esempio di klaive da tre pallini è
un'arma piccola, non più grande di un pugnale. Infligge
danni come un coltello, ma ha la capacità di Perforare
Armatura (si veda il Regolamento del Mondo di Te-
nebra, pago 167), e ignora fino a tre punti di Armatura
o Durezza di un oggetto. Armi come queste ricevono
normalmente il loro potere da spiriti del vetro, dei ragni o
dei serpenti.
Altre armi klaive hanno poteri diversi quando ven-
gono attivate; generalmente una klaive da tre pallini non
dovrebbe essere più efficace di un Dono da un pallino.
Azione: Istintiva
W\ASGJ\-ete..A 'DeLLA V;:.u ~ o o")
Usata principalmente come tattica intimidatoria
o come estremo ricorso per vincere una battaglia, la
Maschera della Vita fa sparire tutti i danni visibili dal
corpo di un lupo mannaro. Questo semplice monile so-
miglia a una maschera ed è fatto con setole di cinghiale
intrecciate. Quando viene attivato le ferite si chiudono,
le emorragie si arrestano e il lupo mannaro si erge dritto
e orgoglioso, senza mostrare più alcuna lacerazione vi-
sibile. Sebbene non si verifichi alcuna reale guarigione,
l'utilizzatore non subisce più le penalità alle azioni dovu-
te alle sue ferite: la maschera riesce a ingannare persino
il suo stesso corpo. Gli effetti durano per il resto della
scena, dopodiché il personaggio manifesta di nuovo le
sue ferite e ne subisce gli effetti debilitanti. Uno spirito-
cinghiale fornisce la sua assistenza nella creazione di
questo feticcio, che non può essere utilizzato più di una
volta alla settimana.
Azione: Istintiva
taf'tolo 111:{id"el«.i'e Regole {fUA'aJi
-t(5rE'A 'DeL &VA/..,I'""\O (o o O)
Questo feticcio è solitamente realizzato con un panno,
una spazzola o un altro strumento da pulizia. Quando è
bagnato, l'oggetto può essere usato per lisciare e richiudere
le aree in cui il Guanto ha subito dei danni in seguito alle
battaglie fra spiriti o l'uso della magia. Se il Guanto nel-
l'area è stato danneggiato, un'ora di lavoro con una Toppa
del Guanto lo riporta al suo valore normale. Questo
feticcio non può alzare o abbassare il valore del Guanto
a livelli diversi da quello che possiede normalmente. Per
creare questi feticci, i lupi mannari usano gli spiriti-ape.
Azione: Prolungata (il personaggio deve accumulare
un numero di successi pari ai danni subiti dal Guanto x2;
ogni tiro rappresenta 15 minuti di lavoro)
I risultati che seguono sostituiscono quelli normal-
mente applicabili per il tiro di attivazione del feticcio
elencati a pago 204.
Fallimento Critico: Il tentativo fallisce completamente,
e il Guanto locale diviene immune agli interventi di ripara-
zione con questi feticci per la durata di un mese lunare.
Fallimento: Nessun successo viene accumulato in
questa fase.
Successo: Si accumulano i successi, e se raggiunge
il numero prestabilito il personaggio riesce a riportare il
Guanto al suo valore originario.
Successo Eccezionale: Numerosi successi sono
accumulati tutti insieme. Se il personaggio ne raccoglie
cinque o più oltre il numero necessario, il Guanto viene
riparato e diventa anche straordinariamente stabile. Per il
mese successivo, qualsiasi tentativo di modificarlo subisce
una penalità di -4.
-:f"'e--r-.r.ccc "ù.A <:PU.A-\-\f:.e, 'e.ALL.r.NJ-
La creazione di feticci di questo calibro richiede gran-
de abilità, e i lupi mannari che ne sono capaci non sono
di solito disposti a dadi via. Questi feticci sono di solito
ereditati (o rubati), ma qualche volta un Uratha che com-
pie un'impresa eccezionalmente notevole per la sua loggia
o tribù potrebbe riceverne uno come ricompensa.
6eVNi!J.-o 'DJ.-Kuu:ve' SVE'e'/è.J.-O~ -
-;Z"AIJI.JA 1"'V/è.e'/..,rre' (o o o O)
La maggior parte delle klaive rientrano in questo livello
di potere. La Zanna Furente ha la forma di una spada, e il
portatore può sentire lo spirito al suo interno pulsare quan-
do ne stringe l'impugnatura. La Zanna Furente incoraggia
il portatore a gettare la prudenza alle ortiche quando si
lancia all'attacco: in ogni turno in cui il portatore usa un
attacco impetuoso (si veda il Regolamento del Mondo di
Tenebra, pago 156) può aggiungere altri due dadi alla sua
riserva di attacco (portando a +4 il bonus totale). Quest'ar-
ma è alimentata dallo spirito di un animale particolarmente
aggressivo, come un ghiottone o un mocassino acquatico.
Azione: Istintiva
1"'J.-SC...f\-J.-i?\~ 'D'C!SSO (o o o O)
Anche se la maggior parte dei lupi mannari non ha
molti rapporti coi fantasmi degli umani trapassati, le
Ombre Ossute sono interessate a quelle strane eco che
risuonano oltre la tomba. Un Fischietto d'Osso, realizzato
a partire da qualsiasi osso di dimensioni adeguate e infuso
dello spirito-gavia, costringe qualsiasi fantasma o spirito
immateriale presenti nel mondo fisico entro un raggio
di sei metri a diventare visibile a tutti gli astanti quando
l'Uratha vi soffia dentro. Gli spiriti che possiedono oggetti
o ospiti fisici appaiono sovrapposti ai lineamenti fisici dei
loro ospiti. Ogni spirito soggetto agli effetti del feticcio
deve eseguire un tiro di Resistenza in un'azione istintiva e
contrapposta. Se i successi ottenuti dallo spirito equival-
gono o eccedono quelli totalizzati nel tiro di attivazione
del feticcio, lo spirito non ne viene influenzato. Se entro il
raggio d'azione vi sono diversi fantasmi o spiriti, ognuno
di essi deve eseguire un tiro contrapposto, e i relativi suc-
cessi confrontati con quelli dell'utilizzatore del feticcio.
Azione: Istantanea
'l'I\.Af(.,,eLLo 'De'LJJ(JO~fl.O (o o o O)
Il Popolo nutre un salutare rispetto per la capacità di-
struttiva dimostrata dall'umanità. Recentemente un Elodoth
dei Meninna ha creato un feticcio capace di distruggere
qualsiasi singolo oggetto creato dall'uomo. Da allora sono
stati realizzati diversi oggetti simili. I Martelli dell'Uomo
sono solitamente costruiti a partire da martelli veri e propri,
ma tutti contengono metallo di qualche tipo. Dopo una
riuscita attivazione, l'Uratha dispone di quattro turni in cui
usare il Martello per schiantare gli oggetti costruiti dall'uo-
mo. Il feticcio non può influenzare nessun oggetto di Taglia
superiore a 5. I tiri di attacco si eseguono normalmente, con
un modificatore di +2 per l'uso del martello come utensile
(si considera un oggetto di Taglia l e Danno 2). I danni
che infligge sono determinati normalmente, ma si ignora
del tutto la Durezza del bersaglio: perciò, tutti i danni sono
inferti direttamente alla Struttura dell'oggetto. Se l'oggetto
è piccolo o è in mano a qualcuno, per colpirlo è necessario
un tiro di attacco a un bersaglio specifico (come descritto a
pago 165 del Regolamento del Mondo di Tenebra).
Usato contro un bersaglio vivente o non morto, il
martello non concede bonus speciali; tuttavia, l'armatura
indossata da una persona può essere indicata come bersaglio
del feticcio. In questo caso potrebbe essere necessario un tiro
contro lo specifico bersaglio, a discrezione del Narratore. La
Difesa del bersaglio si applica contro questo attacco, ma non
la sua Armatura. Se i successi ottenuti nel tiro di attacco
superano il valore più elevato di un'armatura (per esempio 3,
nel caso di un'armatura di valore 2/3), l'armatura è distrutta e
da quel momento in poi diviene inutilizzabile, I punti di dan-
no inflitti a un'armatura si accumulano da un turno all'altro
e riducono progressivamente fino a zero i valori del bersaglio,
non offrendo più protezione. Le armature magiche o quelle
risultanti dal corpo stesso dell'avversario non possono invece
essere danneggiate o distrutte. Quando un'armatura indossa-
ta viene attaccata con un Martello dell'Uomo, il personaggio
che la indossa non subisce alcun danno.
Una volta trascorsi i quattro turni, il Martello del-
l'Uomo si addormenta, e da quel momento in poi conta
come oggetto ordinario. Non può essere riattivato prima
che siano trascorse 24 ore.
Azione: Istintiva
'((AI?J«VHfl.J.-Ne' (o o o O)
Contrariamente al suo nome, questo feticcio non è un
dispositivo capace di attirare i fulmini, ma un oggetto che
può salvare la vita di un lupo mannaro in caso di attacco
di sorpresa. Deve essere creato a partire da un oggetto
da tenere in mano, e per essere utile deve effettivamen-
te trovarsi nella mano del portatore: per questo, molti
Parafulmini sono creati con guanti. Se contro il portatore
viene sferrato un attacco di sorpresa, il Narratore esegue un
tiro di attivazione segreto per il giocatore. Se ha successo,
la mano del lupo mannaro scatta nella direzione da cui
proviene l'attacco (in realtà è il feticcio a saltare, portando
con sé la mano), e assorbe una parte o tutti i danni inflitti
al personaggio. Il Parafulmine può assorbire fino a sette
punti di danno contundente, cinque punti di danno letale
o tre punti di danno aggravato inflitti in un singolo attacco,
mentre le eventuali eccedenze si applicano normalmente al
portatore. Leffetto si applica solo al primo attacco sferrato
contro il portatore del feticcio nel corso dell'agguato. La
protezione è efficace anche se la vittima si accorge degli
assalitori prima che facciano scattare la trappola (cioè
nel caso che il personaggio esegua con successo un tiro di
Prontezza + Autocontrollo). Qualsiasi danno assorbito dal
guanto viene determinato dopo che la Difesa o l'Armatura
del personaggio (se disponibili) sono state applicate all'at-
tacco. Qualsiasi spirito dalle movenze rapide (gatto, pesce,
ragno) può essere usato per creare questo feticcio.
Azione: Istintiva
-V-e--r-1-Ccr:· 'DA C1-A/q::>(fe' RALL1-A/1-
Questi oggetti leggendari sono tutti esemplari unici.
Se uno di essi dovesse per caso somigliare a un altro, di
solito è perché un maestro artigiano ha voluto rendere
omaggio a un suo predecessore.
Cot:o/oJ.A 'DeLLlALf".A (- o o o O)
Tutti i branchi di lupi hanno una gerarchia naturale. I
branchi di umani (e quindi anche dei lupi mannari, almeno
in una certa misura) non hanno un simile istinto, e per que-
sto bisticciano. Un esperto Artiglio Sanguinario, irritato dai
suoi compagni di branco e dalla loro costante insistenza a
votare per decidere cosa fare, creò questo feticcio per ispirare
l'obbedienza istintiva. Quando è indossata da un Uratha,
questa fascia di cuoio e ossa costringe tutti gli altri lupi man-
nari nelle vicinanze del portatore (entro il suo campo visivo)
a obbedirgli, a patto che abbiano un totale di Rinomanza (la
somma di tutti i tratti) più basso del suo. Se il portatore pos-
siede il totale più alto, gli altri lupi mannari gli obbediscono
istintivamente. Se invece un altro lupo mannaro presente ha
un totale più alto, tutti gli altri Uratha (compreso il porta-
tore della corona) obbediranno a lui. Se due totali sono alla
pari, si tira un dado per determinare il vincitore.
Obbedire ai comandi del capo è un atto che sembra
naturale e perfettamente accettabile; un'azione che viene
per istinto, piuttosto che un gesto forzato. Per opporsi a
un comando è necessario un tiro istintivo e contrastato di
Fermezza + Istinto Primordiale, e i successi ottenuti devo-
no superare quelli totalizzati dal portatore della corona nel
suo tiro di attivazione. I comandi che possono procurare
danni fisici ai membri del branco non vengono obbediti, e
chiunque venga attaccato dal capo è pienamente padrone
delle sue azioni per il resto della scena. Se sul posto arriva
un nuovo personaggio, anch'egli deve eseguire un tiro
contrastato ogni volta che oppone resistenza a un ordine.
Uscire dal campo visivo del portatore libera un lupo
mannaro dall'influenza della corona, ma rientrandovi gli
effetti si fanno subito sentire di nuovo, richiedendo altri
tiri contrastati per resistere all'impulso di obbedire.
La Corona dell'Alfa può essere usata solo una volta al
giorno. Non ha alcun effetto sulle persone sangue di lupo,
sugli umani o su altre creature soprannaturali.
Azione: Istantanea per attivarla; in seguito, istintiva
6eww;:.o 'D;:' KLMVe Svet:ewl.A -
LA LA"f3t:Ys (- o o o O)
Questa possente ascia bipenne fu creata da un Rahu
femmina della Loggia di Garm. La Labrys ulula quando
viene usata per colpire un avversario di sesso maschile, e
nessun maschio umano può sollevare questo potente fetic-
cio. (Nessun uomo normale può smuovere l'arma, anche
se le femmine umane e qualsiasi essere soprannaturale
possono usarlo normalmente, e lo stesso vale per tutti i lupi
mannari in forma Hishu.) La Labrys infligge danni aggra-
vati contro i maschi, indipendentemente dalla loro specie
di appartenenza, mentre funziona normalmente contro le
femmine di qualunque specie, infliggendo danni letali.
Azione: Istintiva
 J-L perre,.ee ta: >\iASCò-\fDe,.eo: L!C/'>\iÒ'DALL!AL~Ò
WtÒW1E'A/-r~cee G-L..f- C/'òrl\J.J.lf- SÒ>\iÒ 1les-n:.e
rosse: pe,.e ç>C/'e5U
- -!l-e=A/l<l #A,<':1>
$eeC-II-e?,<':, oef,<':Clve~
Il presente caPitolo presume che abbiate già letto e digeri-
to le informazioni presentate nella sezione sulla Narrazione
del Regolamento del Mondo di Tenebra. Lì vengono trat-
tate le tecniche basilari del racconto, e vi si definiscono alcuni
dei termini principali che utilizzeremo di seguito: cronaca,
storia, flashback e così via. Questo caPitolo si concentra sulle
tecniche di Narrazione Più avanzate e sulle cose specifiche
che è necessario tenere a mente quando si conduce una
cronaca di Lupi Mannari: I Rinnegati.
Molte persone dicono che la vita è una lotta, oppure
affermano di stare combattendo per la sopravvivenza. Ma
per la maggior parte di esse, semplicemente, ciò non è
vero. Si tratta di individui che hanno un tetto sopra alla
testa, entrate mensili e abbastanza cibo per nutrire la pro-
pria famiglia. Per gli Uratha invece la vita è una lotta, ed
essi devono combattere per sopravvivere. I lupi mannari
si battono per proteggere le loro famiglie, gli amici e il
territorio da minacce che vanno dalle Tribù Pure fino ai
Cavalcati dagli Spiriti. Lottano anche contro se stessi, per
evitare di perdere il controllo e di riacquistarlo quando
ormai sono bagnati dal sangue dei propri cari. Inoltre,
essi combattono affinché i margini del mondo spirituale
che toccano i loro territori siano dei luoghi migliori e più
accoglienti. Il vostro compito, come Narratore, consiste
nel determinare quali sono i conflitti che i personaggi
affronteranno nel corso della cronaca, rendendo il più
realistico possibile ciò che essi devono combattere per
difendersi. Dovrete anche mostrare in che modo la lotta
di un singolo branco sia in realtà una piccola parte del
grande sforzo compiuto da tutti i Rinnegati.
..f-L W\CJN'DCJ 'De.:r. I<-.:r.NNe&.A-t-.:r.
Nelle classiche storie sui lupi mannari spesso l'elemento
di orrore è riferito a uno dei personaggi nel suo intimo. Il
protagonista o qualcuno dei suoi amici si trova a dover af-
frontare la lenta trasformazione che lo porterà a essere una
creatura animalesca, che pur mantenendo parte della facoltà
intellettive tipiche degli uomini è preda di istinti predatori.
La storia si incentra spesso sulla sua lotta personale contro
la trasformazione e sulle tragiche conseguenze di tale
battaglia. In Lupi Mannari: I Rinnegati il momento viene
amplificato e usato allo scopo di costruire un'intera storia
che analizzi cosa significhi diventare una creatura bestiale.
Gli Uratha non hanno alcun modo per evitare la trasforma-
zione: quando arriva, il cambiamento è inevitabile. Lorrore
cresce man mano che il personaggio si adatta alla sua nuova
vita e inizia a capire cosa realmente sia cambiato in lui. I
lupi mannari sono consapevoli dell'esistenza dell'Ombra e
di come essa sia influenzata dalle azioni compiute sul piano
fisico. Hanno inoltre orizzonti molto più ristretti rispetto a
quelli che avevano in precedenza. I viaggi, le relazioni con
gli altri e le ambizioni personali sono tutte cose destinate a
mutare o interrompersi. In genere il branco ha un territorio
da mantenere e, prima di pensare a degli obiettivi più ampi,
dovrà fare tutto il possibile per riuscirei. La principale re-
sponsabilità del Narratore consiste nel dare vita allo spazio
in cui si muovono i personaggi, facendo in modo che i suoi
confini sembrino reali. Affinché i rischi risultino credibili e
i personaggi provino paura e rabbia, i giocatori devono avere
Cf- e' SU-tCJ 'DA~ fe,.e fC/'/!.A CLeW1e~AJ 'DAL
SeLVAG-G-e cse si: 'Df-vò,.ee,.ee1l1le,.eò A Vf-Ce>\i'DA se >\iò>\i
f,.eerre-;;?)::.ò>\ie..
1>ALf{/-Lf;:'~ 1>;:' fLl'ltClr.rr::ll-"
vivi nella propria immaginazione sia i luoghi che le persone
sulle quali pendono le minacce.
Uno dei metodi più semplici per trovare degli spunti
per una cronaca di Lupi Mannari consiste nel leggere
o nel guardare uno dei libri, dei film o delle altre fonti
elencate a pag. 17, cercando di analizzare la situazione dal
punto di vista di un lupo mannaro. È comunque necessa-
rio compiere uno sforzo di immaginazione, dal momento
che la maggior parte delle storie viene narrata dalla pro-
spettiva di un umano vittima dei lupi mannari. Tenendo
a mente i dettagli di ambientazione che vengono illustrati
in questo libro, tuttavia, risulterà sorprendentemente fa-
cile riuscire a vedere la trama in un'ottica completamente
diversa. Il fatto che degli umani arroganti invadano il
territorio di un branco di lupi mannari provocandone
il contrattacco forse può suonare banale, ma si tratta
comunque di un ottimo punto di partenza.
LA CACCJ-A
Il cuore di Lupi Mannari è la caccia. Per gli umani
essa ha un significato particolare - è il simbolo della nostra
relazione con la natura, dal momento che agiamo come
predatori e temiamo l'eventualità di essere prede. I giocatori
che comprendono questo punto di vista saranno immedia-
tamente coinvolti dal gioco, dato che hanno la possibilità
di interpretare dei cacciatori più forti di qualsiasi umano
armato di fucile e che possono provare il brivido di trovarsi
dall'altra parte della barricata quando i molti nemici dei
Rinnegati inizieranno a interessarsi a loro. La caccia è an-
che il motore principale del gioco, che motiva i giocatori e li
spinge ad agire. Anche nel caso i personaggi siano le prede,
per non cadere sotto i colpi dei loro inseguitori dovranno
comunque iniziare a muoversi, e continuare a farlo. La
caccia è anche al centro della costante lotta contro le intru-
sioni dall'Ombra, ed è l'elemento che trasforma la guerra tra
i Rinnegati e le Tribù Pure da un semplice scontro diretto a
un pericoloso gioco di appostamenti e imboscate.
Anche se non tutte le storie che andrete a Narrare de-
vono per forza essere racconti "di caccia", nel corso della
cronaca è comunque bene tenere a mente questo elemen-
to. Uno scontro con un pericoloso nemico sarà molto più
eccitante se i giocatori rie cono a cambiare le carte in
tavola trasformando i personaggi in coloro che conduco-
no la caccia e lasciando all'avversario il ruolo della preda.
Il tema della caccia può mantenere la sua forza anche in
situazioni diverse da quelle consuete. Una sottotrarna
romantica, per esempio, sarà molto più interessante se la
compagna del personaggio è inconsciamente consapevole
di essere la sua preda, colorando la relazione con le tinte
della paura. Una battaglia diretta contro dei vampiri
diverrà molto più interessante se ognuno dei due lati
guarda all'altro chiedendosi chi, in caso di interruzione
della battaglia, si metterà all'inseguimento del nemico.
Come per ogni tema, stato d'animo, trama o descrizione,
bisogna però evitare di calcare troppo la mano. Se i vostri
giocatori iniziano ogni sessione chiedendosi: "Chissà di
cosa stiamo per metterei a caccia, o cosa sta per mettersi
alle nostre costole stanotte", forse è meglio lasciar perdere
la faccenda per un po'. Ma se gestito bene, il tema della
caccia ricorda ai giocatori che non stanno interpretando
delle semplici persone che si sono trovate a padroneggia-
re il dono di cambiare forma diventando animali, bensì
bestie predatrici in forma umana. Solo così potranno dav-
vero vedere i loro personaggi come dei luPi mannari.
Lo-r-t:1>. C0i.(\/?0 C0VfW.A"-n:v,\e~
La lotta e il conflitto violento non sono la stessa cosa,
ma un arratore può confonderli con molta facilità.
Quando non si ha abbastanza tempo a disposizione ed è
necessario costruire una trama per le prossime sessioni di
gioco, è fin troppo semplice mettere assieme un deter-
minato numero di nemici decidendo che i personaggi
devono farli a pezzi. Una trama di questo tipo è perfetta
per concludere una storia che va avanti da molro tempo
mettendo i protagonisti nella condizione di abbattere i
propri avversari una volta per tutte, ma se viene usata
troppo spesso rischia di far passare in secondo piano gli
altri tipi di lotta che si possono mettere in scena nel corso
del gioco. I personaggi, infatti, dovrebbero affrontare
anche delle battaglie spirituali, emotive, sociali e intellet-
tuali. Dovrebbero combattere contro la violenza, almeno
nel senso di lottare per impedire a se stessi di assassinare
brutalmente amici o familiari quando sono preda delle
Furia Mortale. Mantenere il territorio non significa
semplicemente distruggere tutto quello che ai personaggi
non piace. Dovrebbe invece essere un continuo esercizio
teso ad amministrare le cose che vi si trovano all'interno.
I fardelli di Padre Lupo sono molto pesanti da portare.
Detto questo, Lupi Mannari è un gioco in cui il com-
battimento è molto importante. La natura degli Uratha
fa si che la loro reazione davanti a un grande numero di
problemi sia la violenza. L'Istinro Primordiale li spinge a
combattere molto più spesso di quanto non succeda ad al-
tre creature. Non disdegnate il combattimento, e usatelo
pure come una semplice valvola di sfogo - se gestito nel
modo giusto, aiuta a rendere intensa l'interpretazione del
ruolo come nessuna altra cosa può fare.
CU.\ZJONL ~LL. fL~ON.\CC10
Il processo di creazione del personaggio po-
trebbe sembrare un compito dei giocatori piutto-
sto che del Narratore, ma è proprio da qui che ha
inizio l'elaborazione della cronaca. AI momento
di reclutare i giocatori, il Narratore avrà probabil-
mente già pensato a una storia da raccontare, ma
il processo di definizione dei personaggi che ne
diventeranno i protagonisti influirà certamente
sulla forma che la cronaca assumerà. Dopotutto
la Narrazione è un'attività collettiva, e se la cro-
naca non contiene elementi in grado di divertire
tutti i giocatori, i risultati non saranno positivi.
I personaggi generati dai giocatori possono
rivelare molto sul tipo di storia che i vostri amici
desiderano. Se creano un branco di personaggi
urbani c'è una buona probabilità che non siano
interessati a una cronaca ambientata nelle terre
selvagge o, se lo sono, che desiderino enfatizzare
il fatto che i loro personaggi sono pesci fuor d'ac-
qua, Se creano un gruppo orientato verso il com-
battimento difficilmente desidereranno una trama
gialla, e una lotta introspettiva probabilmente non
riuscirà a coinvolgerli appieno. Il modo migliore
. per evitare di commettere errori in questo senso
consiste nel sedersi e discutere assieme ai giocatori
qual è il tipo di storia alla quale tutti sono interes-
sati. Data la natura territoriale dei lupi mannari,
farsi un'idea del tipo di ambiente che i giocatori
desiderano è di fondamentale importanza.
• Unità del Branco
I lupi mannari sono creature territoriali, ma
sono anche animali da branco. Vivere e operare
in gruppo è al centro della loro stessa natura.
In tutti i giochi di Narrazione è necessario che i
personaggi cooperino tra loro, ma Lupi Mannari
richiede qualcosa in più. I membri di un branco
devono essere in grado di fidarsi gli uni degli altri
anche quando non si trovano in combattimento,
I personaggi hanno infatti già molti problemi per
difendere il proprio territorio, e le contese inter-
ne sono qualcosa che non si possono permettere.
Questo non significa che i personaggi non si
troveranno mai in disaccordo, ma che devono
sempre riappacificarsi con ragionevole facilità.
Nel corso del processo di creazione, uno dei
compiti del Narratore consiste nell'individuare
quali possono essere i punti di inconciliabilità tra
i personaggi e di suggerire delle alternative. Non
dovreste aver bisogno di usare la mano troppo
pesante - in fondo i giocatori hanno scelto di
partecipare a Lupi Mannari, e il branco è una
parte fondamentale dell'ambientazione. È però
necessario prestarvi la giusta attenzione. In un
branco che continua ad avere forti conflitti inter-
ni, la sensazione di "gruppo di amici soli contro il
mondo" tipica del gioco svanirà ben presto.
• Agganci Sospesi
Oltre a quello di farsi un'idea del tipo di cro-
naca alla quale i giocatori sono interessati, l'altro
grande obiettivo del Narratore, nel corso della
creazione dei personaggi e del preludio alla storia,
consiste nell'individuare gli agganci per storie che
vengono forniti dalle vite dei personaggi antece-
dentemente alla loro Prima Muta. Buona parte
delle storie seriali si basa sul fatto che gli elementi
del passato di un personaggio possono tornare a
tormentarlo, e i giochi di Narrazione non fanno
eccezione. Una storia dettagliata dà l'impressione
che i personaggi siano già passati attraverso degli
eventi complessi, e questo rende molto più facile
immergersi totalmente nella cronaca.
Molti elementi della trama emergeranno dai
Pregi dei personaggi. Essi indicano numerica-
mente le persone che provengono dal passato di
un individuo - contatti utili e così via - ma non
è necessario definire immediatamente chi siano
o quali sono gli eventi che le riguardano. Alcune
indicazioni di base, come il loro nome e il tipo ge-
nerale di relazione, possono essere utili, ma non
c'è davvero alcun bisogno di pianificare adesso
tutti i singoli dettagli. Alcuni degli elementi più
importanti, come il profilo generale della famiglia
e degli amici del personaggio, possono essere
decisi per fornire al giocatore del materiale su cui
lavorare, ma è meglio tenere il resto da parte per
svilupparlo in seguito. Ciò permette al giocatore
di aggiungere dettagli man mano che afferra le
redini del personaggio, e lascia al Narratore un
po' di spazio per permettergli di introdurre al mo-
mento giusto gli elementi di cui ha bisogno.

;CL Lu'RCJ V'f\ANN.At<.CJ
I lupi mannari non sono umani. Un'affermazione
ovvia, forse, ma ciò dovrebbe avere un profondo impatto
su come viene gestita una cronaca. I lupi mannari perce-
piscono l'ambiente in modo diver o dagli umani (e anche
dai lupi), e la loro consapevolezza dell'ombra spirituale
fa sì che abbiano un punto di vista unico al mondo. Per
ottenere che i vostri giocatori si immergano davvero nel-
l'esistenza dei Rinnegati, dovete aiutarli a vedere la realtà
attraverso gli occhi di un lupo mannaro. Ciò significa che
dovete prendere in considerazione le cose che rendono gli
Uratha diversi dall'uomo: i loro sensi, la loro capacità di
cambiare forma, la spiritualità e la furia inumana di cui
sono capaci.
Se'NS;:'
Un umano usa il senso della vista più di tutti gli altri,
seguito a ruota dall'udito. Per i lupi, l'olfatto può esse-
re più importante di qualsiasi altro senso, ma anche la
vista, l'udito e il gusto hanno la loro rilevanza. Un lupo
mannaro, invece, utilizza i propri sensi in modo diverso
a seconda della forma che assume. In forma umana per-
cepisce il mondo attraverso gli occhi e le orecchie degli
uomini. In forma di lupo lo esplora col naso proprio come
con lo sguardo. Quando è in Furia viene inondato di
informazioni provenienti da tutti i suoi sensi, e percepisce
il mondo che ha attorno in tinte molto vivide. Un buon
arratore pone sempre attenzione a tutti e cinque i ensi,
ma un Narratore di Lupi Mannari ha bisogno di prender-
li in considerazione in modo ancor più dettagliato.
()L.:.r.p(r,\()
Comunicare le informazioni che i personaggi rice-
vono attraverso l'olfatto è una delle difficoltà maggiori
che si pongono davanti a un Narratore di Lupi Mannari.
Lodorato è un senso che per i lupi mannari è importante
tanto quanto la vista, ma esso porta una serie di indica-
zioni che va al di là della nostra comune esperienza. I più
recenti documentari sui lupi hanno iniziato a descrivere
l'olfatto come nubi di informazioni, trasformando così
l'esperienza del lupo in qualcosa che è possibile vedere e
rendendo quindi più facile riuscire a comprenderla. Que-
sto è un mezzo che può risultare più utile al Narratore che
ai giocatori. Pensando a un oggetto, una persona o una
traccia come a una nube di nozioni che si allunga fino
a una determinata distanza dalla vera fonte dell'odore,
quando nel gioco i personaggi si muoveranno attraverso
tali nubi sarà possibile comunicare le informazioni in
modo più accurato.
Qui di eguito ci sono alcuni esempi di informazioni
che i personaggi possono apprendere con l'olfatto:
• natura della creatura
• età della creatura
• tempo trascorso da quando era presente
• stato di salute della creatura
• ciò che ha mangiato
I lupi usano l'odore anche per marcare i margini del
loro territorio, orinando una volta ogni pochi metri lungo
i confini, e alcuni lupi mannari imitano questa pratica. E
pressoché impossibile per un lupo mannaro in qualsiasi
forma (a eccezione della Hishu o della Dalu) entrare
accidentalmente nel territorio di un altro Uratha senza
render ene conto. Il Narratore dovrebbe iniziare a infor-
mare i giocatori del fatto che i loro personaggi si stanno
avvicinando a un marchio territoriale quando si trovano
ancora a parecchi metri di distanza dal confine stesso. Sì,
i sen i dei lupi sono davvero così acuti.
I lupi mannari sono macchine per uccidere tremen-
damente efficienti, ma parte di tale efficienza deriva dalla
loro capacità di ottenere una vasta quantità di nozioni
ulla preda ancor prima di riuscire a vederla. Sta a voi for-
nire simili informazioni, se i personaggi sono nella forma
giusta per ottenerle. Il modo in cu i le utilizzeranno sarà
invece una loro scelta.
(fLCfU-n:.
Gli ululati sono una forma di comunicazione dotata di
straordinaria ricchezza e profondità, anche per i normali
lupi. Le lunghe mascelle degli Uratha che si trovano in
forma Gauru, Urshul o Urhan permettono loro di ululare
con la stessa risonanza e ricchezza dei lupi normali, e i
sensi particolarmente acuti di cui sono dotati consentono
di percepire le caratteristiche individuali di tali suoni. Per
esempio, un lupo che rimane separato dal branco ulula.
Il branco sente il richiamo e risponde, con tutti i membri
che ululano leggermente sfasati l'uno nei confronti degli
altri. Il lupo può usare queste piccole differenze per capire
da quale direzione il branco si sta avvicinando, incammi-
nandosi quindi da quella parte.
I lupi mannari possono usare gli ululati come una for-
ma di comunicazione in grado di raggiungere chilometri
di distanza. È importante ricordare, però, che gli ululati
non possono trasportare messaggi troppo complicati.
Un giocatore che desidera ululare: "Sono attaccato da
quindici Beshilu nel parco cittadino!" sta passando ogni
limite di plausibilità. Può però avvisare di trovarsi sotto
attacco, e il suo ululato comunicherà comunque qual è
la sua direzione e porterà un'idea del suo attuale stato di
salute (e di disperazione).
-VO~VI~
Una delle cose più affascinanti quando si interpreta
un lupo mannaro è la capacità di cambiare forma. La
natura proteiforrne degli Uratha, che consente loro di
mutare in cinque forme diverse, è una caratteristica
peculiare di Lupi Mannari che nel corso della crona-
ca verrà usata appieno dai giocatori. Potete sfruttare il
loro desiderio molto facilmente, creando delle situazioni
adatte all'utilizzo delle diverse forme. Ognuna di esse ha
un preciso scopo, una ragione per esistere come parte
del naturale arsenale di un lupo mannaro. Ogni forma
è adatta per superare difficoltà diverse, e basta poco per
permettere ai giocatori di utilizzarle tutte. Per esempio,
un inseguimento può facilmente trasformarsi in una
possibilità, per i lupi mannari, di eseguire qualche rapido
cambiamento di forma: umana quando i personaggi cor-
rono lungo la strada principale tallonando la loro preda,
Urshul per guadagnare terreno su di essa mentre fugge
attraverso la campagna, lupo quando si intrufola in un
passaggio stretto, Dalu per abbattere in fretta un alleato
della preda che cerca di rallentarli e, infine, Gauru quan-
do fronteggiano l'avversario che sono riusciti a mettere
con le spalle al muro.
(NB: È facile dimenticare qual è la forma assunta
dai vari personaggi in un determinato momento della
sessione, in particolare nel corso dei combattimenti,
situazione in cui ciò è ancora più importante. Vale quindi
la pena tenere una piccola lista dei personaggi sulla quale
appuntare la forma che hanno al momento, aggiornando-
la ogni volta che la cambiano. Potete chiedere che siano i
giocatori a farlo, ma in genere è più facile che teniate voi
gli appunti. Ciò fa sì che non dobbiate interrompere lo
scorrimento del gioco per chiedere ai vostri amici qual è
la forma in cui si trovano i loro personaggi.)
-V(j~.:r:..A SeLVA&&f....A
Un lupo mannaro non è semplicemente una perso-
na in grado di trasformarsi in lupo. La Muta risveglia
qualcosa di profondamente selvaggio nell'anima di una
persona, una propensione alla furia bestiale che può
anche andare al di là di quello che gli animali provano
naturalmente. Per maneggiare questa intensa marea
interiore è necessario usare molta delicatezza. Se nel
corso del gioco il Narratore rinforza continuamente gli
impulsi omicidi dei personaggi, è probabile che i gioca-
tori si desensibilizzino in fretta nei confronti dei terribili
aspetti della condizione di un lupo mannaro. Ripetendo
sempre che un lupo mannaro è un pericolo per tutto
quello che ha intorno potreste incoraggiare i giocatori a
non preoccuparsi di ciò che li circonda; del resto, state
affermando che tutto verrà distrutto in una brutale
frenesia. Se la furia di un lupo mannaro non concede
respiro, i sogni e le speranze dei singoli personaggi
perdono valore, e i giocatori si troveranno a interpretare
tutti lo stesso tipo di bestia tormentata. Una cronaca
non durerà a lungo se la furia viene trasformata in un
eccessivo istinto omicida.
D'altra parte, negare lo stato selvaggio che i lupi
mannari hanno alloro interno è ugualmente dannoso per
la salute del gioco. I lupi mannari non sono indifferenti
alla loro condizione; essere un Uratha non offre alcuna
sicurezza né tranquillità. Se non si ricorda che il nucleo
dei loro personaggi è formato da una bestia primordiale, i
giocatori rischiano di trattare i lupi mannari come fossero
dei supereroi dotati di un numero limitato di poteri.
Nessuno di questi approcci rende giustizia alla vera con-
dizione di un lupo mannaro. Il Narratore dovrebbe essere
pronto in qualsiasi momento a ricordare, anche in modo
brutale, che gli Uratha sono creature di furia, e dovreb-
be fornire ai giocatori la possibilità di esplorare tutti gli
aspetti dei loro personaggi. Non è un equilibrio facile da
raggiungere, ma rimane fondamentale perché i gioca-
tori possano prendere il gioco con serietà continuando
comunque a divertirsi.
-t1f.ALf... --r-1{
Sef...te.f...
Per l'uomo la spiritualità è un problema di fede, e con-
siste nel credere in qualcosa che non si può vedere. Per i
lupi mannari, invece, riguarda la lotta contro esseri reali
che vengono incontrati anche troppo di frequente, e con
i quali a volte è necessario stipulare pericolosi patti. Le
interazioni con tali creature non sono però dei semplici
problemi di tutti i giorni: iccome i lupi mannari sono
cacciatori materiali, possono osservare e comprendere
solo le parti più esterne del mondo spirituale. I totem che
gli Uratha vincolano per trasformarli in guide possiedono
una certa misura di giudizio, ma non molto, e solo una
minima parte di quello che fanno viene percepito dai lupi
mannari. Gli spiriti del territorio che il branco ha riven-
dicato possono diventare familiari, così come i ritmi della
loro esistenza. Qual iasi variazione di tali ritmi genera
però eventi incompren ibili e pericolosi, in particolare
se il mutamento ha origine nei recessi più profondi del
mondo spirituale.
Gli spiriti più potenti non possono essere visti dai
lupi mannari, proprio come le divinità dagli uomini. Non
è possibile percepirli né comunicare direttamente con
essi, e anche i loro servitori che gli Uratha incontrano
potrebbero non interagire direttamente con gli spiriti da
cui dipendono. Essi sono infatti dei piccoli vassalli che
colgono gli obiettivi e le intenzioni dello spirito, ma che
non vi hanno necessariamente dei ignificavi contatti
quotidiani. Il mito di Padre Lupo e di Madre Luna sembra
spiegare molte cose, ma lascia invece parecchie questioni
irrisolte. Anche i Luni con i quali gli Uratha comunicano
non rappresentano (e non dovrebbero farlo) una prova
sufficiente per dimostrare l'esistenza della loro dea-ante-
nata nei termini in cui essi la conoscono.
Innanzitutto, la consapevolezza del mondo spirituale
posseduta dai lupi mannari permette loro di capire quali
cose hanno delle conseguenze che l'occhio umano non
può comprendere. Azioni, sentimenti e oggetti hanno il
loro riflesso nell'ombra spirituale del mondo, e si tratta
di un riverbero che può perdurare a lungo anche quando
ciò che lo ha causato non esiste più. La vera essenza della
realtà viene rispecchiata nell'Ombra - e l'Ombra è un
luogo oscuro e folle. I lupi mannari hanno un modo com-
pletamente diverso di vedere il mondo e ciò che spinge la
gente ad agire; e questo punto di vista è spesso in totale
contraddizione con quello che avevano prima della Muta.
"f3f<.AAJ CC;
Il branco è l'elemento più importante della società
dei lupi mannari. La tribù indica in che modo un Uratha
si dedica alla protezione del proprio territorio, e offre un
certo grado di guida spirituale. Ma quando il sangue inizia
a scorrere, tutto ciò su cui un lupo mannaro può fare affida-
mento sono i suoi compagni. I membri di un branco sono
più vicini l'uno all'altro rispetto alle persone con cui hanno
legami di sangue; più vicini di amici e di amanti. È proba-
bile che vivano assieme o comunque in luoghi non distanti
tra loro. Essi spendono molto del loro tempo in compagnia
degli altri, e la lealtà dovuta ai membri del branco supera
quella dovuta ai familiari. Nel corso delle storie che si
andranno a Narrare vale la pena enfatizzare questo aspetto,
dal momento che il branco è uno degli elementi tematici
più importanti di Lupi Mannari: l Rinnegati. Il fatto che
i lupi mannari si riuniscono in queste "gang" viene notato
dalla gente, che commenta e reagisce di conseguenza. Se il
branco è familiare alle persone del luogo, un individuo che
ne veda un membro si aspetterà di veder comparire anche
gli altri entro breve tempo. Amanti e amici possono dolersi
in segreto dell'intimità che i membri del branco condivi-
dono, senza capire quale ne sia l'origine. Ironicamente, la
mancanza di fiducia e la gelosia servono solo a rendere i
compagni ancora più uniti, e questo è esattamente ciò che
il Narratore dovrebbe cercare di fare.
Le cose non vanno sempre nella direzione pianificata,
però, e nel corso della Narrazione potete trovarvi in una
situazione in cui il branco inizia a cadere in pezzi. Cosa
fare in questi casi?
ro;:'SCfA!;:.-n{ 'D;:' "?~A!C0
Spesso si dice che la cosa peggiore che i membri di
un branco possano fare sia scagliarsi con violenza gli uni
contro gli altri. Proteggere il territorio dalle intrusioni del
mondo spirituale è un lavoro duro anche per dei gruppi
uniti, e i compagni che continuano a gettarsi alla gola
degli altri sono destinati a passare momenti estremamen-
te duri. Non esitate a far sì che i personaggi subiscano le
conseguenze della disunità di branco. Coloro che vivono
nelle vicinanze non ci metteranno molto a fiutare i
problemi in corso, e probabilmente inizieranno a com-
piere incursioni all'interno del territorio nel tentativo di
capire se la loro presenza può diventare permanente. Gli
agenti assassini delle Tribù Pure non ci penseranno due
volte prima di sfruttare l'opportunità di dividere il branco
e di sconfiggerlo una volta per tutte. Mentre i membri
del branco sono distratti dai loro problemi interni, un
numero sempre maggiore di spiriti sfrutterà l'opportunità
per oltrepassare il Guanto e prendere il controllo di un
ospite. Il risultato della divisione di un branco si esplicita
in particolare nella perdita di salute del territorio. Se il
branco mette assieme tutte le proprie capacità avrà infatti
maggiori possibilità di superare le sfide che gli si pongono
davanti. Più precisamente, se i personaggi non riescono
a lavorare assieme è probabile che l'intera struttura della
storia crolli assieme al gruppo. Ovviamente alcuni con-
flitti interni sono pressoché inevitabili - un branco che
va sempre d'amore e d'accordo è noioso - ma se il litigio
diventa più di un condimento per la storia e rischia di
rovinare l'intera cronaca, è neccessario correre ai ripari.
Quindi, cosa i può fare per aiutare i membri del
branco a riappacificarsi? La risposta più veloce consiste
nel fornire loro una minaccia da affrontare immediata-
mente. Non c'è niente che possa convincere i giocatori a
cooperare più di un pericolo alla vita dei loro personaggi.
Quando c'è una lotta in vista, è sorprendente come i
dissapori scompaiano in favore del combattimento. E
se gli scontri portano con sé un problema più grosso,
ancora meglio. Quando giunge il momento di affrontare
un problema sostanzioso, i giocatori dovrebbero mettere
velocemente da parte anche i peggiori conflitti interni.
Se si giunge al peggio, però, prendete i giocatori da parte
e spiegate loro la situazione da un punto di vista esterno. Il
concetto che sta alla base di Lupi Mannari è quello di un
branco che agisce unito per proteggere un territorio comune,
almeno fino al punto in cui i giocatori si trovano d'accor-
do su ciò che la parola "protezione" significhi. Se questo
sembra non piacere ad alcuni giocatori (o a tutti), forse avete
sbagliato gioco ed è meglio che vi dedichiate a qualcos'altro.
In un caso simile è meglio riparare subito all'errore piuttosto
che lasciare che la cronaca muoia lentamente.
&eIUlIZC~J-.A 'DeL $3IU1AJCO
L'unica eccezione alla regola sull'unità del branco è co-
stituita dalla lotta per stabilirne la gerarchia. Ogni branco
necessita di un alfa, e la leadership cambia seguendo strade
prestabilire. Speso l'alfa emerge semplicemente durante il
corso del gioco, e questo è un ottimo modo per deterrni-
narlo. Alcuni giocatori desiderano invece mettere in scena
le tattiche di autorità tipiche dei lupi, fatte di dominazione
e di sottomissione tra i membri, e anche questo è perfet-
tamente accettabile. Dovete essere sicuri, però, che tutti i
giocatori si trovino a proprio agio con simili tipi di lotta, e
che siano in grado di dimenticare l'antagonismo tra i loro
personaggi quando la sessione di gioco avrà termine.
-A CfSe;:.c;:.
Uno degli elementi più importanti della vita del branco
sono gli auspici dei personaggi. Un branco che funziona
bene dovrebbe fare riferimento, a seconda della sfida che
sta affrontando al momento, sull'individuo maggiormente
in grado di risolvere la situazione. Se si sta cercando di sti-
pulare un negoziato pacifico con degli spiriti, per esempio,
il branco si affiderà all'Elodorh. Se è necessario infiltrarsi
in un'organizzazione o sabotare una fabbrica, la scelta
naturale ricadrà sull'Irraka. Il Narratore dovrebbe incorag-
giare questo tipo di comportamento proponendo situazioni
in grado di favorire l'uno o l'altro auspicio, e dividendo tali
opportunità in parti uguali tra i giocatori.
 Lupi Mannari è un gioco che comprende una forte
componente di combattimento, ma se lasciate che esso
abbia un ruolo troppo importante si divertiranno soltanto
quei giocatori che interpretano personaggi Rahu. Tutti i
lupi mannari sono creature adatte alla battaglia, ma i Rahu
sono le forze d'élite, individui che dedicano l'intera vita a
diventare i guerrieri e i tattici migliori. Se vi includerete
una serie di sfide che soddisfino i diversi ruoli degli auspici
ei personaggi, la vostra cronaca sarà più divertente per
ai ti. Non c'è alcuna garanzia del fatto che i giocatori
sfruttino sempre le possibilità da voi offerte, ma se conti-
_ erete a presentarne sarete sicuri che tutti avranno, di
in volta, l'opportunità di trovarsi sotto i riflettori.
-iarnente questo suggerimento dà per scontato che
tro branco ci siano abbastanza membri da coprire
i gli auspici disponibili. Quando si costruisce un bran-
- di cinque elementi sarebbe ideale attribuire un diverso
icio a ogni lupo mannaro, ma farlo non è strettamente
• ecessario - in particolare se nel gruppo sono presenti solo
quattro giocatori o meno. Se avete a disposizione pochi
lupi mannari, potete riempire gli spazi vuoti con perso-
naggi di vostra creazione. Non c'è nulla di male a farlo
nemmeno se ci sono abbastanza giocatori di cui nessuno
vuole interpretare un determinato auspicio, ma è neces-
ario che i personaggi sotto il vostro controllo detengano
ruoli secondari e che lascino dominare la scena a quelli
dei giocatori. Limitatevi a interpretare le preferenze dei
giocatori come un segno del tipo di storia che desiderano
raccontare, e adattate la vostra Narrazione alle loro esigen-
ze. Nel corso del primo arco della cronaca ponete loro delle
sfide che mettano alla prova le caratteristiche degli auspici,
tralasciando gli aspetti che non li riguardano. Una volta
che i personaggi avranno fatto un po' di esperienza e che
questo tipo di sfide sarà diventato di ordinaria ammini-
trazione, prendeteli in contropiede ponendoli davanti a
difficoltà che esulano dai ruoli degli auspici scelti. Ricor-
date inoltre che le capacità specifiche degli auspici, come
Inviato Spirituale e Occhio del Guerriero, non sono solo
dei vantaggi, ma anche agganci per le storie. Ognuno di
essi dovrebbe fornire idee particolari per coinvolgere più
profondamente un personaggio negli eventi.
Mw
Ci sono vari modi per offrire al giocatore di un Rahu
l'opportunità di allargare il ruolo del proprio personaggio,
trasformandolo in un individuo che non si limita a versa-
re la maggior parte del sangue (suo e degli altri). Quello
più versatile consiste nel considerare che la pianificazione
del combattimento è compito del Rahu proprio come la
guida nella lotta. Si tratta della sua area di competenza.
I lupi mannari non sono opportunisti come i lupi - essi
hanno la capacità di organizzarsi strategicamente proprio
come gli umani, e farlo è il ruolo del Rahu. Allo stesso
modo, egli è responsabile delle capacità combattive del-
l'intero branco, e dovrebbe essere incoraggiato ad aiutare
l'addestramento degli altri membri.
Potete inserire le diverse capacità del Rahu nella
cronaca nei seguenti modi:
• organizzando battaglie che necessitano di attenta
pianificazione affinché il branco sopravviva
• controllando il tasso di combattimento presente nel
gioco, in modo che il Rahu eccella nel suo campo ma non
domini l'intera cronaca
• ponendo un branco troppo sicuro di sé contro
avversari con i quali non può competere, in modo da
incoraggiare i membri ad addestrarsi e migliorarsi sotto la
guida del Rahu
La capacità Occhio del Guerriero permette a un Rahu
di utilizzare la propria forza anche fuori dal combattimen-
to. Essere in grado di valutare il vigore di un potenziale
avversario gli consente di ottenere informazioni che
possono rivelarsi tatticamente molto utili. Gli offre inol-
tre un punto di comune empatia con le altre Lune Piene,
permettendo loro di trovarsi in sintonia senza la necessità
di sfoggiare agli altri la propria forza. Sono pochi i lupi
mannari onesti tra loro come i Rahu; la capacità di leg-
gere la forza altrui tende infatti a eliminare alcune delle
inutilità tipiche di altri gruppi di guerrieri.
CMAL.j:.-t:l\-
Il Cahalith del branco è il ricettacolo delle tradizioni
dei lupi mannari locali e della loro storia. È anche il profeta
e il veggente del gruppo. Il Narratore può scrivere e fornire
al giocatore di questo personaggio delle leggende sul territo-
rio o sul Popolo, storie che hanno a che fare con gli attuali
eventi della cronaca (o su trame che pensa di includere in
sessioni future). Può inoltre affliggerlo e tormentarlo con
sogni profetici o fatti che desidera raccontare. Il Cahalith
è anche il tipo di personaggio più adatto a utilizzare gli
ululati per comunicare. Se per qualsiasi ragione i compagni
di branco vengono separati, cosa che accade con una certa
frequenza, il Cahalith è quello che ha maggiore possibilità
di metterli nuovamente in comunicazione tra loro. Certa-
mente non ululerà da solo, ma sarà il primo a farlo.
Potete inserire le diverse capacità del Cahalith nella
cronaca nei seguenti modi:
• offrendogli sogni o visioni che strizzino l'occhio alla
vera natura della minaccia che il branco sta affrontando
oppure a eventi che stanno per accadere
• seppellendo nella storia del territorio del branco
le origini di un antagonista, facendo sì che per scoprirle
sia necessaria sia la conoscenza delle leggende dei lupi
mannari che quella della storia umana
• attribuendo al Cahalith delle informazioni che gli
altri compagni hanno bisogno di avere
Mettere in gioco i Sogni Profetici di un Cahalith può
sembrare una sfida, ma cercate di vederli come un'oppor-
tunità unica. Il giocatore non sta cercando di "barare"
venendo a conoscenza anzi tempo delle trame che avete
in mente, e come Narratore dovreste sfruttare l'occasione
per inserire interessanti anticipazioni degli eventi futuri e
per stuzzicare i giocatori fornendo nuovi indizi. Un sogno
profetico può anche essere l'ideale per spaventare i perso-
naggi mostrando visioni terrificanti di qualcosa che non
desiderano che si avveri. Ma state attenti a non utilizzare
troppo quest'ultima opzione, però. L'ultima cosa che vo-
lete è che il giocatore del Cahalith si desensibilizzi o che
non desideri più usare la capacità del proprio auspicio.
eL01)ert:!\-
Il fatto che un Elodoth si trovi a metà strada tra la luce
e la tenebra gli conferisce vari possibili ruoli all'interno del
branco. Nei confronti dell'esterno egli ha il ruolo del diplo-
matico (per quanto sia possibile a una bestia dall'aspetto
umano), in particolare riguardo ai branchi di lupi mannari
rivali e agli spiriti con i quali può negoziare. All'interno
è invece quello che ha il dovere di accertarsi che tutti i
membri del branco ricevano ciò che gli è dovuto - la loro
giusta parte di bottino, l'Essenza che gli spetta, la possi-
bilità di servire il branco utilizzando le proprie capacità e
così via. Può anche essere colui che sentenzia sui com-
pagni di branco che hanno violato il Giuramento o che
hanno fatto altre cose a danno del gruppo, bilanciando la
giustizia con la ne ce sità. È inoltre quello che percepisce
se il branco sta perdendo il suo equilibrio ignorando una
parte della propria natura, vivendo per troppo tempo in
forma umana oppure scansando il dovere di camminare
nell'Ombra. Quando il branco si concentra troppo a lungo
su un solo aspetto della propria esistenza, potete suggerire
al giocatore di un Elodoth che il suo personaggio sente
l'irresistibile desiderio di tra correre più tempo in forma di
lupo, di visitare l'Ombra o di fare qualcosa che riguardi la
parte dell'esistenza che è stata tralasciata.
Potete inserire le diverse capacità del Elodoth nella
cronaca nei seguenti modi:
• creando un mistero che può essere risolto solamente
negoziando informazioni con gli spiriti
• presentando al branco un problema le cui radici af-
fondano nel territorio di un altro branco, creando quindi
la necessità di una cauta trattativa con i lupi mannari che
vivono nelle vicinanze
• ponendo il branco in una situazione in cui è pro-
babile che i personaggi inizino a litigare - per esempio
mettendo in differenti situazioni di pericolo i familiari
di due membri, in modo che i lupi mannari interessati
debbano rivolgersi all'Elodoth per avere una mediazione e
decidere chi salvare per primo
La capacità di Inviato Spirituale di un Elodoth è adat-
ta a stimolare l'interpretazione del personaggio. Sarà facile
aspettarsi che sia proprio questo personaggio a prendere
il comando delle trattative quando il branco preferisce
ottenere una mediazione con gli spiriti piuttosto che com-
batterli. Dipingendo gli spiriti come prudenti e bellicosi
nei confronti dei lupi mannari, ma disposti almeno ad
ascoltare l'Elodoth, incoraggerete il giocatore a tentare di
persuaderli e gli fornirete anche una sfida da superare.
.f.-t:l\-Aeu,.e.
Tutti i lupi mannari sono adatti al combattimento, e
allo stesso modo tutti sono in grado di avere a che fare con
il regno dell'Ombra. Gli Ithaeur sono gli esperti in questo
campo, e la loro gamma di conoscenze spirituali supera di
molto l'immediata necessità di interagire con il totem del
branco e con gli altri spiriti che possono insegnare i Doni.
Chi appartiene a questo auspicio ha una profonda com-
prensione delle gerarchie e delle relazioni che ci sono tra
i vari spiriti che si trovano nel territorio del branco, e sa
almeno basilarmente dove è meglio iniziare a ispezionare
l'Ombra per avere una soluzione ai problemi spirituali. Gli
lthaeur sanno inoltre meglio di chiunque altro quale sia il
metodo migliore per difendere se stessi e i propri compagni
di branco contro l'avanzata di spiriti ostili, e conoscono il
modo per contrattaccare uno spirito nemico.
Potete inserire le diverse capacità dell'Ithaeur nella
cronaca nei seguenti modi:
• richiedendo l'uso di un rito per risolvere un partico-
lare problema
• usando antagonisti che abbiano un ruolo in entram-
bi i mondi, per esempio le Azlu o i Cavalcati
• posizionando conoscenze o oggetti che il branco
desidera ottenere nelle distese spirituali, luogo che può
essere raggiunto con maggiore sicurezza sotto la guida di
un Ithaeur
La capacità di Maestro di Rituali di un lthaeur ha un ef-
fetto molto particolare sul gioco. Essa non conferisce indizi
immediati o dadi extra, ma incoraggia l'Ithaeur a mettersi
alla guida del branco nel corso dell'esecuzione dei riti. Dal
momento che probabilmente l'Ithaeur desidererà apprendere
sempre nuovi riti, il Narratore può inserire nel gioco varie
possibilità di interazione con probabili insegnanti, le quali
forniranno a loro volta degli agganci per nuove storie. Molti
riti necessitano inoltre di una profonda componente di
interpretazione, e ciò garantisce a un lthaeur la possibilità
di trovarsi, di tanto in tanto, al centro della scena.
.f.~
Un Irraka è il cacciatore silenzioso del branco, colui
che comanda quando giunge il momento di colpire senza
fare rumore e quando bisogna uccidere velocemente. È
quello che possiede i Doni e l'inclinazione a intrufolarsi
in luoghi nei quali non è il benvenuto, allo scopo di ap-
prendere segreti e di smuovere le acque. Quando ce n'è la
necessità può agire sia da agitatore che da spia. Anche se
questo significa che a volte deve separarsi dal branco per
svolgere le proprie esplorazioni furtive, spesso un Irraka
si trova al comando degli altri, movendosi in una perfetta
posizione da imboscata mentre il resto dei compagni si
dispongono a circondare la preda.
Potete inserire le diverse capacità dell'Irraka nella
cronaca nei seguenti modi:
• posizionando all'interno del territorio del branco
un'organizzazione che agendo in segreto sta creando un
infido e pericoloso dissesto della zona
• offrendo ai personaggi degli indizi sul fatto che un
branco vicino sta preparando qualcosa di spiacevole, e poi
dando la possibilità a uno di loro di penetrare in territorio
nemico assieme a qualche umano
• mettendo delle informazioni nelle mani di un
personaggio del Narratore che sia orientato a dìffonderle
nel caso in cui venga ingannato o corrotto - il bersaglio
perfetto per un Irraka
La capacità Senso dell'Apripista di un Luna Nuova
incoraggia i giocatori a essere più consapevoli di ciò che li
circonda, e questo potrebbe mettervi in difficoltà nel caso
in cui stiate improvvisando la descrizione di una certa
zona. La capacità vi permette inoltre di rendere l'Irraka il
vostro "soggetto di studio". Egli può infatti essere il primo
a percepire la presenza di un orribile spirito o a capire che
un determinato focolare è un locus perché vi sono state
bruciate le ossa delle vittime di un assassino di bambini.
Quando un personaggio riconosce la presenza dell'orrore
prima degli altri, la situazione aumenta la suspense del-
l'intera scena. Ovviamente, ciò offre anche al giocatore
dell'Irraka la possibilità di mettere in mostra le proprie
capacità. Quando prenderete da parte tale giocatore per
riferirgli ciò che solo lui riesce a vedere, la tensione che si
creerà verrà apprezzata da tutti.
--te:~j:. -r()~j:.()
Il Mondo di Tenebra, visco attraverso gli occhi della
maggior parte dei lupi mannari, è un luogo più piccolo di
quanto sembra agli umani. I lupi mannari sono creature
territoriali, a loro agio quando si trovano a casa propria e
decisamente riluttanti a viaggiare. Noi umani tendiamo a
dare per scontata la possibilità di coprire distanze che i no-
stri nonni avrebbero trovato inimmagìnabilì. Gli Uratha
vedono il mondo più o meno nello stesso modo in cui lo
percepivano i nostri antenati un paio di secoli fa. Per loro
l'orizzonte è qualcosa di molto lontano, e ciò che vi è oltre
non rientra nelle preoccupazioni più immediate. Vanno in-
vece a caccia di prede sulla terra che considerano propria,
cercando segni di attacchi o di influenza spirituale maligna
e studiando modi per espandere i suoi confini.
Proprio a causa della natura degli Uratha, è probabile
che all'inizio il vostro gioco abbia dei limiti abbastan-
za stretti. I nuovi branchi lavorano a più non posso per
difendere il piccolo pezzo di Terra che considerano loro,
dedicandosi totalmente. La prima parte di una cronaca
sarà quindi densa di paura e paranoia, dal momento che il
branco non sa se sarà in grado di sopravvivere a un attacco
dei Puri o di bloccare in tempo una potenziale incur ione di
spiriti. Con il procedere del gioco i personaggi possono però
allargare i confini del proprio territorio e anche lasciarlo
sguarnito per brevi periodi di tempo, nel corso dei quali
vivranno avventure in altri luoghi avendo comunque la cer-
tezza che alloro ritorno troveranno tutto come lo avevano
lasciato. Col tempo possono acquisire abbastanza potere da
reclutare lupi mannari più deboli che ne difendano il terri-
torio mentre sono via, oppure possono forgiare importanti
alleanze con i branchi vicini facendo sì che essi controllino
il territorio quando si trovano in viaggio. Per il momento,
però, il territorio del branco è l'ambientazione della vostra
cronaca. Più esso sarà ricco e ben dettagliato, migliore sarà
l'intero gioco. Per stabilirne i particolari è necessario inizia-
re subito, fin dal processo di creazione dei personaggi, ed è
un compito che deve coinvolgere appieno anche i giocatori.
{<..(}'f<ALe 0 (J~.AAJ0
La decisione di ambientare il gioco in un'area urbana
o rurale ha un notevole impatto sull'atmosfera della
cronaca e sulla natura degli antagonisti che andrete a
usare. È quindi il caso di applicare nuovamente una delle
regole principali della Narrazione: scoprite cosa vogliono
i vostri giocatori. Si emozionano all'idea di essere lupi di
città che cacciano furtivamente nelle strade buie, magari
scambiando occasionalmente favori o mazzate con i vam-
piri della zona e dando la caccia ai suoi inumani abitanti
spirituali? Oppure preferiscono la più classica foresta, pro-
fonda e oscura, con case isolate e piccole comunità che
guardano di traverso chiunque giunga da fuori? Latrno-
sfera desiderata è l'elemento fondamentale - cosa si sposa
più efficacemente con i loro concetti di lupo mannaro
moderno e di furia selvaggia?
Cambiare l'ambientazione più avanti nel corso della
storia è possibile, per esempio allontanando i lupi manna-
ri dal loro territorio e costringendoli a trovare una nuova
base, ma è comunque meglio scegliere con attenzione il
giusto territorio all'inizio della cronaca.
È possibile, addirittura probabile, che durante la
discussione riguardo a quale ambientazione si desidera
utilizzare emergano dei pareri discordanti. In tal caso,
scegliete di basare la storia in un'area periferica, oppure in
una zona che si trova appena fuori da una piccola città. In
questo modo si aprono svariate possibilità di conflitti in-
terni al branco, quando i membri si troveranno a decidere
se sia meglio cercare di espandere il territorio all'interno
oppure all'esterno dell'agglomerato urbano.
SCeAJfDe~e AJeJ-.fùe-rUGLJ-.
Dettagliare l'ambientazione del vostro gioco potrebbe
essere un'impresa che mette soggezione. In fondo si sta
parlando di descrivere ciò che starà al centro della storia
per tutto il corso della cronaca, e commettere degli errori
potrebbe avere serie implicazioni in futuro. Questo è vero,
ma solo se si ignora un segreto che è facile dimenticare:
non è necessario fare adesso tutto il lavoro. Il territorio
che state descrivendo appartiene ai personaggi, e un buon
modo per stimolare il loro senso di appartenenza consiste
nel consentire ai giocatori di dare qualche indicazione
riguardo alla struttura della zona e a ciò che vi è presen-
te. La cosa ideale è che queste idee vengano proposte al
momento della creazione dei personaggi.
Il modo in cui il branco si è formato può fornire alcuni
indizi sulla relazione che i personaggi hanno con la pro-
pria zona. Nel caso in cui i lupi mannari più anziani che
li hanno trovati e addestrati abbiano poi spostato l'intero
branco in un'altra parte del mondo, i personaggi avranno
ben poche idee di ciò che hanno attorno. In tale situa-
zione le sessioni iniziali possono quindi essere utilizzate
per esplorare la zona. Se invece i membri del branco sono
già familiari con il loro territorio, dovreste coinvolgere
i giocatori spingendoli a definirne i particolari. Potete
sfruttare alcuni elementi del preludio e analizzarli assieme
a loro. Tutti i luoghi che i giocatori hanno citato dovreb-
bero essere compresi nell'arnbientazione. Mentre scrivono
il background dei personaggi potete anche incoraggiarli a
parlare dei posti che essi preferiscono e che visitano con
una certa regolarità. Quali luoghi bazzicano in genere?
Qual è la loro prima linea di difesa in caso di attacco, e
qual è l'ultima? Dov'è la zona in cui preferiscono cacciare?
Dove abitano? Dove vivono le loro famiglie? Quali carat-
teristiche naturali segnano il confine del territorio?
In molti sensi, la definizione del luogo in cui i lupi
mannari vivono è simile a un secondo processo di crea-
zione dei personaggi, ma coinvolge tutti i giocatori. Se ne
avete il tempo e la voglia, nel corso della creazione dei
personaggi prendetevi un'ora di tempo e, tutti assieme,
indicate su un grosso foglio i punti in cui si trovano i luo-
ghi principali che vengono descritti e le relazioni che ci
sono tra di essi. In alternativa, cercate delle fotografie di
zone abitative, elementi paesaggistici o strutture urbane
che possano stabilire lo stato d'animo giusto. State attenti
a fare in modo che non sia un solo giocatore a dominare
questo processo di creazione, e siate consapevoli del fatto
che non potete definire tutti gli aspetti della zona, perché
avrete bisogno di un po' di spazio bianco in cui muovervi
quando inizierete a pianificare le trame delle vostre storie.
Con un po' di fortuna, però, questo processo fornirà ai
giocatori lo stesso senso di appartenenza al territorio che
possiedono i loro personaggi. Se uno dei giocatori è in
grado di disegnare, dipingere o usare un programma per
generare particolari elementi del territorio, tanto meglio.
'(!e~S0AJee LU0&-1\-.f.
Le persone e i luoghi sono profondamente collegati,
perché l'umanità ha più influenza sull'ambiente che la cir-
conda di qualsiasi altra specie sulla faccia della Terra. Le
persone modificano infatti i luoghi per i propri obiettivi,
costruendo e distruggendo allo scopo di migliorare il pro-
prio modo di vivere, di lavorare e di divertirsi. La natura
della gente che si trova in una determinata zona dovrebbe
quindi riflettere l'ambiente nel quale vive. Pensate a que-
sto fatto come a una versione su piccola scala del modo
in cui gli abitanti di un'area ne influenzano l'Ombra. Le
azioni degli individui hanno infatti notevoli conseguen-
ze su ciò che li circonda, e ciò è in fondo uno dei temi
principali di Lupi Mannari. Un villaggio apparente-
mente idilliaco in cui le persone vivono in armonia con
l'ambiente, rispettando le stagioni e coltivando la terra
con metodi tradizionali, probabilmente segnerà i confini
del proprio terreno usando quasi esclusivamente materiali
naturali. Dall'altra parte, se la stessa zona viene coltivata
da un'azienda agricola sarà quasi di sicuro dominata da
anonime strutture abitative, supermercati e ristoranti che
violentano l'ambiente invece di adeguarsi a esso.
Lo stesso vale per una località urbana, dove le persone
che vivono in armonia all'interno di una certa area vi
creeranno parchi e giardini mantenendo pulito il territorio.
Coloro che invece scelgono di soccombere agli impulsi peg-
giori della vita umana possono creare un degradato deserto
di cemento, mattoni e sporcizia che risulterà inospitale per i
suoi abitanti come per qualsiasi altra forma di vita.
Si tratta di situazioni estreme, ma che offrono la sen-
sazione del modo in cui l'ambiente riflette le persone che
vi vivono. La maggior parte dei posti si colloca tra questi
due estremi, quasi sempre protendendo verso il peggiore, e
quasi tutti i territori hanno alloro interno aree differenti.
Come regola generale, all'inizio della storia il territorio di
un branco si troverà in pessime condizioni e sarà assillato
da potenziali minacce, e avrà quindi bisogno che i lupi
mannari agiscano immediatamente per migliorarlo. Se
iniziate a stabilire dei collegamenti tra le persone e i luoghi
già all'inizio della cronaca, sarà poi più facile mutarli per
riflettere ciò che il branco ha fatto nel corso della storia.
L.}e~l..rr0 (JVll.A1J0
Nel mondo di Lupi Mannari l'umanità ha un ruo-
lo complesso. È facile dire che i lupi mannari crescono
considerandosi umani e che hanno molto care le proprie
famiglie, ma questo non è sempre vero. Sono infatti pochi
coloro che trascorrono l'infanzia e l'adolescenza senza
portarne le cicatrici - per molti Uratha è frequente passare
una fanciullezza piena di problemi ed essere vittime di un
generale senso di alienazione. Alcuni nuzusul sono trattati
come delle merde anche dalle loro stesse famiglie, e impara-
no molto in fretta il risentimento nei confronti di tutti gli
esseri umani. Come risultato di ciò, sono spaventosamente
pochi i lupi mannari che credono che la vita umana sia più
sacra di quella di un alce, di un gatto randagio o di un pic-
cione. Possono preoccuparsi e prendersi cura di un amico
o di un parente, ma saranno disposti ad abbattere qualsiasi
umano che rappresenti una minaccia per loro o per quelli
cui vogliono bene. L'istintiva paura che fa tremare un essere
umano quando si trova nelle vicinanze di un lupo mannaro
non fa altro che rafforzare questo sentimento.
Dall'altra parte, però, gli umani offrono anche un cer-
to livello di consolazione che difficilmente si può trovare
altrove. Nessun uomo è in grado di comprendere appieno
un lupo mannaro, ma almeno può provare a farlo. Certi
Uratha continuano a pensare alle persone normali come
ai loro parenti più stretti, e nutrono sentimenti protettivi
nei confronti della razza umana. Per questi lupi mannari,
la ragione per la quale proteggono il mondo fisico è forte-
mente condizionata dalla presenza dell'umanità - lo fanno
per preservare i propri compagni, genitori, fratelli e figli.
Alla fine dei conti, comunque, sta ai giocatori decidere
in quale di queste categorie ricadono i loro personaggi. Un
giocatore che desidera interpretare un personaggio che
si cura più dei diritti degli animali piuttosto che di quelli
umani ha la stessa legittimità di uno che invece pensa che
gli esseri umani siano degni di essere protetti. Cercate di
incoraggiare anche i giocatori dei lupi mannari più antiso-
ciali a preoccuparsi per almeno un umano, che si tratti di
un bambino che va sorprendentemente d'accordo con i pit
bull del vicino oppure di un autista di autobus che si sforza
di essere gentile nonostante il suo nervosismo. Ciò dà ai
lupi mannari qualcos'altro per cui combattere, e i perso-
naggi di contorno che entrano in gioco in questo modo
possono fornire ulteriori spunti per l'interpretazione. Alcu-
ni giocatori resistono a questo tipo di relazioni, pensando
che tutti i personaggi ai quali si affezionano debbano per
forza finire uccisi o rapiti al solo scopo di farli agire. (E in
parte questo è vero. Del resto ci muoviamo all'interno del
genere horror, dove nessuno è davvero al sicuro.) La cosa
migliore da fare consiste nell'esaminare a fondo la questio-
ne con quei giocatori che sembrano riluttanti. Rassicurateli
spiegando che non avete alcuna intenzione di torturarli
fino a fargli credere che tutto quel che fanno è inutile, e
poi chiedete loro di accettare alcuni rischi per le persone a
cui vogliono bene allo scopo di rendere ancora più interes-
sante questo "Gioco di Narrazione di Furia Selvaggia".
'{(UA,1"\0 1);' '{(Al?:\"eA,~A
Ovviamente non c'è alcun bisogno di dettagliare
tutte le persone che vivono nell'area o che la visitano con
regolarità. Sarebbe necessaria un'enorme quantità di la-
voro e si otterrebbero dei benefici molto piccoli. All'inizio
del gioco, con ogni probabilità, avrete bisogno di creare
solo le autorità locali e gli individui che probabilmente
saranno utili per la trama - sia mortali che spiriti. Con il
passare del tempo svilupperete un cast di supporto molto
più ampio, ma per adesso sono necessari solo i personaggi
chiave e alcuni individui, come proprietari di negozi o di
bar, in grado di dare un po' di "colore" all'ambientazione.
Vale inoltre la pena stabilire dove si trovano i principali
centri di interesse per le persone della zona. Dove vanno a
far compere? Dove lavorano? Dove vanno per rilassarsi o per
passare il tempo? Dove vivono? Qual è il principale stato
d'animo di tali luoghi? Le relazioni che esistono tra queste
aree vi daranno un'idea di massima di quali sono i tipi di
persone che probabilmente viaggiano spesso e di quali stra-
de sono le più usate. Certi piccoli dettagli possono rivelarsi
insignificanti, ma sono invece molto utili per conferire un
senso di realismo alla vostra storia. E più di questo, stabili-
scono il ritmo al quale si muove il territorio del branco. Una
volta che i personaggi vi si sono abituati, qualsiasi piccola
modifica a tale ritmo potrà servire come aggancio per nuove
storie, indicando ai personaggi che c'è qualcosa di strano
in corso. È un altro esempio della familiarità che il branco
dovrebbe avere nei confronti del proprio territorio.
'f}::-te-sOAJ.A&&J:- 'DJ:- SURROte--r-O
Una delle responsabilità principali di un Narratore
consiste nel creare i personaggi di contorno che vivono
nel territorio dei lupi mannari e qualsiasi altro personag-
gio in cui i protagonisti si imbattono. Questi individui
ricadono in tre categorie generali: figuranti, che appaiono
solo per breve tempo nel corso della cronaca; personaggi
locali ricorrenti, che probabilmente formeranno la parte
principale dell'intero casti e gli esterni, che offrono ai
personaggi sfide a lungo termine.
f"";.&u!U<1,(\J.
I figuranti sono l'equivalente di quegli attori che nei
film hanno delle piccole parti. Sono lì per svolgere il loro
ruolo e poi essere dimenticati. Sono la receptionist, il ragaz-
zo delle consegne, il proprietario di un negozio, le guardie
di sicurezza e i campeggiatori che entrano nella vita del
branco senza lasciare un gran segno. Possono interagirvi
brevemente (forse come vittime o avversari dei personag-
gi) e possono anche avere un nome, ma la loro presenza è
significativa solo per quanto riguarda il ruolo che stanno
svolgendo quando incontrano il branco. Non c'è bisogno di
spendere troppo tempo per trasformarli in individui a tutto
tondo; i tratti standard descritti nel Capitolo 8 del Regola-
mento del Mondo di Tenebra sono perfettamente adeguati
nel caso in cui abbiate bisogno di tirare i dadi per loro.
Detto questo, vale comunque la pena di annotarsi il
nome e le principali caratteristiche di tali personaggi, dal
momento che a volte gli eventi o le azioni dei giocatori
possono fare in modo che un figurante diventi un mem-
bro importante del casto Può accadere che il branco abbia
bisogno di visitare un negozio che nei vostri piani doveva
essere solo un luogo di passaggio, che una determinata
parte della città assuma più importanza di quanta inten-
devate, o forse che un personaggio chieda informazioni
alla cameriera di una caffetteria e il giocatore desideri co-
noscere qualcosa in più su di lei. Negare un ruolo a questi
personaggi minori significherebbe minare la credibilità
dell'intero territorio.
'{(eI50NA&&;' LOcALJ.. {?.;,cot<-l<-eA,/"D-
C'è sempre la tentazione di introdurre nella storia solo
quei personaggi che rivestono una certa importanza per
gli eventi. Questo approccio ha indubbiamente dei van-
taggi, dal momento che aiuta a velocizzare il racconto e
che consente di diminuire la quantità di lavoro da parte
del Narratore. Presenta però anche alcuni svantaggi. Per
esempio, può diminuire la sospensione di incredulità dei
giocatori. Una volta che si saranno abituati a questa forma
di Narrazione, essi inizieranno infatti ad analizzare tutti
gli individui con i quali i personaggi entrano in contatto.
("Qual è il suo ruolo in tutto questo?", "Che obiettivi ha?",
"È lui l'assassino?") Ciò crea l'impressione che il gioco sia
un rompicapo da risolvere anziché una storia in prosecuzio-
ne. Un simile approccio non è sempre sbagliato, e fornisce
anzi la materia prima per una trama poliziesca. In una
cronaca di Lupi Mannari, tuttavia, può rivelarsi dannoso.
Il branco è dipendente dal proprio territorio. Perciò, per
rendere credibile l'ambientazione, è necessaria la presenza di
alcuni personaggi ricorrenti anche in zone urbane densa-
mente popolate. I proprietari di negozi, i poliziotti e anche
coloro che lavorano nel bar preferito del branco sono tutti
individui con i quali probabilmente i lupi mannari inte-
ragiranno spesso. Vale quindi la pena definire in anticipo
i dettagli di alcuni di essi, anche se è probabile che il loro
ruolo diventi chiaro solo con il procedere della cronaca,
quando le abitudini del branco saranno più stabili. Non
abbiate timore di creare alcuni di essi nel momento in cui
appaiono, prendendo appunti su di loro per poi dettagliarli
ulteriormente tra una sessione e la successiva, aggiungen-
done il background, le relazioni che hanno con gli altri e i
tratti. Rimarrete sorpresi dal fatto che spesso alcuni dei vo-
stri migliori personaggi nasceranno proprio in questo modo.
Al contrario, non temete di uccidere le vostre creature.
Lupi Mannari è un gioco dalle forti tematiche horror, e
una storia di questo genere ha bisogno di vittime. Il mondo
ostile e selvaggio che i Rinnegati abitano non sarà plausibile
senza una prova dell'esistenza di forze omicide che operano
nell'ombra. E a volte uccidere un personaggio ricorrente
(magari facendolo cadere sotto gli artigli di uno dei protago-
nisti) è il modo giusto per rinforzare tale sentimento.
6-re(':.N;r..
Gli umani non rispettano i confini del territorio di un
branco. Le persone che vivono all'interno di esso potrebbe-
ro non lavorarci, o viceversa. In un territorio che contiene
un'attrazione turistica, gli umani presenti potrebbero cam-
biare continuamente, e alcuni di essi si porteranno appresso
i propri problemi spirituali. Quindi, quando costruite il cast
dei personaggi di contorno, non concentratevi esclusiva-
mente su coloro che vivono all'interno del territorio del
branco, ma pensate anche a quelli che vivono altrove e che
potrebbero avere comunque un impatto significativo su di
esso. Queste persone possono rappresentare un problema
per il branco, influenzando il territorio dei lupi mannari
pur trascorrendo la maggior parte del loro tempo al di
fuori di esso. Alcune, in particolare quelle che si trovano
in posizioni di potere nel governo, nell'industria o anche
in campo religioso, possono avere effetti sul territorio del
branco anche senza metterei piede direttamente. Ciò le
rende avversari molto più complessi da affrontare, in parti-
colare se vivono nel territorio di un altro branco. Lo stesso
vale, ovviamente, per gli amici o i parenti che risiedono
al di fuori del territorio, dal momento che i lupi manna-
ri avranno maggiore difficoltà a interagire con essi. Se
pensate con chiarezza ai luoghi in cui vivono i personaggi
di supporto, potete veramente far capire ai vostri giocatori
quanto sia difficoltosa l'esistenza dei lupi mannari. I loro
personaggi dovranno infatti pensarci due volte prima di
recarsi in luoghi che potevano visitare con facilità prima di
scoprire la loro vera natura.
-AN\JI;&ONJ.S-r-J.
Gli antagonisti sono un tipo particolare di personaggi
di supporto. Essi sono il nemico. È raro che i personaggi
secondari di un film o di un romanzo restino impressi nella
mente, ed è quindi importante che un antagonista sia
caratterizzato in modo davvero memorabile. Nel corso della
cronaca avrete il tempo di ideare il carattere e le ambizioni
della maggior parte dei personaggi di supporto, ma le carat-
teristiche di un antagonista dovranno essere ben chiare fin
dall'inizio. Dal momento che gli antagonisti possono essere
presenti anche in una sola storia o sessione, potreste non
avere il tempo di svilupparli nel corso del gioco. Se non
sono stati dettagliati fin dall'inizio è infatti possibile che
agli occhi dei giocatori risultino poco interessanti, e ciò può
condizionarne le reazioni emotive. E voi volete l'emozione:
volete la paura, la rabbia e anche il piacere - nel senso di
"ci piace l'idea di dare un'altra mazzata a questo bastardo".
Come tutti i personaggi, la maggior parte degli an-
tagonisti ricade in una delle categorie precedentemente
analizzate. I branchi di lupi mannari rivali sono dei tipici
esterni, per esempio. I figuranti comprendono i seguaci,
le pedine ignare, le guardie di sicurezza e altri avversari
di bassa lega: buoni per una scena di combattimento o fondità delle distese spirituali, oppure gli spiriti ostili che
per un veloce interrogatorio, ma che probabilmente non
resteranno a lungo in giro.
I personaggi locali ricorrenti sono gli abitanti del-
la zona, e non devono necessariamente avere lo stesso
atteggiamento nei confronti della popolazione umana e
dei lupi mannari. Le azioni di un ladro non avranno molte
influenze sull'Ombra, mentre una serie di dicerie partico-
lannente insidiose potrebbe mutare le emozioni locali e
attirare l'attenzione di ... qualcosa. Per la società umana il
ladro è degno di biasimo, ma non i pettegolezzi. I Rinnega-
ti potrebbero invece percepire la situazione esattamente al
contrario. Gli esterni saranno probabilmente gli antago-
nisti ricorrenti della cronaca - lupi mannari appartenenti
alle Tribù Pure, spiriti malvagi e potenti (locali o prove-
nienti dai profondi recessi delle distese spirituali) o anche
Rinnegati che vivono nelle vicinanze. In una cronaca
urbana, gli antagonisti potrebbero anche esserè dei vampiri
o degli umani cacciatori di lupi mannari. Anche i maghi,
incuranti degli effetti spirituali della loro stregoneria,
possono rivelarsi dei validi nemici ricorrenti. (Certo, se
l'Elodoth è bravo a fare il suo lavoro i personaggi dovreb-
bero essere in grado di stipulare patti di non aggressività
reciproca con quei vampiri e maghi locali che al momento
non rappresentano un pericolo tale da richiedere un in-
tervento diretto. Nel corso della cronaca è anche possibile
che queste creature cambino il proprio ruolo, trasforman-
dosi da antagonisti in personaggi locali ricorrenti.)
SeJ.IZ.J.-r-J.
Gli spiriti formano un'altra categoria di personag-
gi di supporto. Il mondo spirituale ha un ruolo molto
importante nel gioco, e i lupi mannari ne sorvegliano
attentamente gli abitanti. Se volete che l'Ombra abbia la
rilevanza di cui ha bisogno, è necessario che gli spiriti sia-
no dettagliati come qualsiasi altro personaggio umano o
lupo. Dal momento che in genere si ha più familiarità con
uomini e animali piuttosto che con gli spiriti, all'inter-
no dell'Appendice Uno si possono trovare informazioni
dettagliate sul mondo spirituale e sui suoi abitanti. Nel
frattempo, tenete a mente le linee guida che seguono.
Gli spiriti fanno comunque parte delle tre categorie
base in cui rientrano tutti i personaggi di supporto. I
figuranti sono gli spiriti più deboli che popolano l'Hisil,
e possono essere ignorati dai lupi mannari fino a quando
non si verifica qualcosa di particolare. Si tratta degli spiri-
ti degli alberi, delle piante, degli edifici e degli altri nativi
locali, oppure degli spiriti che giungono nel mondo fisico
e vi restano per breve tempo, prima che la loro Essenza si
esaurisca e siano costretti a tornare nel mondo spirituale
(o prima che il branco disponga di loro in modo diverso).
Gli spiriti "figuranti" sono ottimi per determinare lo stato
d'animo della storia, e non dovrebbero essere usati troppo
spesso. Un gradino sopra di loro troviamo gli spiriti
locali ricorrenti. Essi comprendono il totern del branco e
tutti gli altri spiriti che hanno una certa importanza: lo
spirito della foresta che segna il confine del territorio dei
personaggi, lo spirito del lago che si trova nella vallata
vicina e i mutevoli spiriti dei paesi e delle città. Qualsiasi
Cavalcato che abbia ricevuto dai personaggi il permesso
di risiedere nel loro territorio ricade in questa categoria,
così come tutti gli spiriti fuggiaschi che hanno scelto
un'esistenza immateriale dal lato fisico del Guanto. Gli
esterni sono i potenti spiriti che provengono dalle pro-
giungono da regioni fuori dal controllo del branco.
Questi spiriti sono spesso antagonisti diretti - che
possono distruggere o danneggiare il territorio dei lupi
mannari o le zone vicine in modo incidentale o inten-
zionale. A volte sono fonti di aiuto o di insegnamento,
e vengono cercati dai lupi mannari che desiderano
apprendere nuove cose da loro. In ogni caso sono figure
importanti, che hanno un determinato impatto sulla ero-
naca e che meritano di essere dettagliate singolarmente.
Se si tratta di eccezioni, spiriti non antagonisti che non si
pongono in contrasto con i lupi mannari, dovrebbe sempre
esserci una ragione che ne spieghi il ruolo; uno spirito che
giunga spontaneamente per aiutare il branco è qualcosa
di abbastanza insolito da far parlare di sé. È facile pensare
agli spiriti come a esseri identici l'uno all'altro e privi di
una propria personalità, ma un simile approccio non aiuta
a mettere in evidenza i temi del gioco. I lupi mannari si
sono erti fino a una posizione di autorità nei confronti del
mondo spirituale, e agiscono secondo tale presupposto.
Anche se la maggior parte degli spiriti è amareggiata e ri-
sentita nei confronti di tale supremazia, alcuni di essi sono
comunque disposti a rispettare i lupi mannari, a obbedire
ai loro ordini o a collaborare con loro. Le ragioni di ciò
variano a seconda dello spirito, quindi le loro personalità
dovrebbero essere ricche e interessanti come quelle degli
abitanti del mondo fisico.

<:)«f<.()«.J:
Come gli altri giochi ambientati nel Mondo di Tene-
bra, Lupi Mannari: l Rinnegati si basa su una Narrazione
dell'orrore. Benché contenga elementi di investigazione
e di mistero, una forte dose di azione e violenza e anche
un pc' di umorismo, l'orrore è comunque al centro del
gioco. Ciò potrebbe sembrare logico, dal momento che
la maggior parte delle storie che parlano di lupi manna-
ri sono storie horror. Il gioco pone il mostro - la fonte
dell'orrore - al centro della scena piuttosto che relegarlo al
ruolo di antagonista. Il lupo mannaro è il protagonista del
nostro racconto. Quindi, non avendo più a disposizione
l'orrore provocato dall'essere inseguiti da un lupo manna-
ro, come si può suscitare il sentimento della paura? Bene,
il dizionario definisce il termine "orrore" come un'intensa
sensazione di paura, shock o disgusto, e questo ci spinge a
chiedere: "Cosa temono i lupi mannari?" Se conoscete la
risposta, siete sulla strada giusta per narrare delle storie di
Lupi Mannari davvero interessanti.

CC!S.A "\evl\C!NC! J. Lue: W'\.AAJN.AI?-J.?

I lupi mannari sono creature ternibili: veloci, letali e
in grado di guarire rapidamente. Cosa può spaventare un
simile essere? Nel Mondo di Tenebra la risposta è "molte
cose". I lupi mannari possono guarire in fretta, ma non
sono immortali - sono forti, ma non certo gli esseri più po-
tenti del mondo. Possono soffrire, e non solo fisicamente.
I lupi mannari non sono dei bruti devastatori, ma creature
intelligenti in grado di pensare. Hanno inoltre persone,
cose e ideali a cui tengono. Quando si tiene a qualcosa
- anche solo alla propria vita - si ha paura di poterla per-
dere e di non essere in grado di evitarlo. Stando a quanto
si dice gli Uratha hanno eliminato i propri progenitori, ed
è ironico pensare che in molte storie di Lupi Mannari: I
Rinnegati l'orrore sia spesso legato al concetto di perdita:
del territorio, delle persone, dell'equilibrio e del controllo.
E se avete visto qualche film di lupi mannari, saprete an-
che fin troppo bene che colui che alla fine uccide il mostro
è proprio il personaggio che all'inizio tutti avrebbero dato
per spacciato. Quindi, cosa temono i lupi mannari?
Se 5-t-ess;:.
Non sarebbe un gioco sui lupi mannari se i Rinnegati
non avessero paura di se stessi. Temono l'incontrollabile
istinto di predatore che bolle dentro di loro. Sono spa-
ventati dai danni che possono causare alle persone che
hanno attorno quando vengono sopraffatti dalla Furia.
Hanno paura di diventare belve fameliche e astute, perse
nel loro istinto animalesco e dotate di un furore in grado
di turbare la bestia più selvaggia. Gli Uratha crescono
con la convinzione di essere semplici umani, ma lo shock
della Prima Muta - le visioni e i cambiamenti che la
precedono e il mutamento di prospettiva che ne consegue
- spinge molti lupi mannari al limite della salute mentale.
Essi si chiedono se il loro mondo possa subire di nuovo
un simile sconvolgimento, e ogni volta che perdono il
controllo a causa della Furia Mortale esiste la possibi-
lità che ciò accada. Solo la fortuna, e forse l'intervento
dei compagni di branco, possono evitare che un lupo
mannaro Kuruth si scagli contro vittime innocenti - uno
sconosciuto oppure la propria moglie incinta.
E ciò sta alla base della costante paura che i Rinnegati
hanno per la vita dei propri cari. Certo, esiste il timore di
poter mettere nel pasticci la famiglia a causa dei nemici
che si hanno, ma sono molte le persone che convivono
con tale timore: criminali e poliziotti, per esempio. È
molto più profonda la paura che possa essere la stessa
natura del lupo mannaro a fare del male ai familiari.
Un'eccessiva conoscenza della vera vita di un Uratha da
parte di una persona cara, tra l'altro, può esporre que-
st'ultima al rischio del Lunatismo o, peggio, metterla in
pericolo in un momento cruciale e farla cadere sotto gli
artigli selvaggi di un lupo mannaro Infuriato. I giocatori
dovrebbero aspettare con gioia il momento in cui i loro
personaggi entreranno in forma Gauru, ma anche temere
quella situazione. Sarà questa la volta in cui i dadi li
tradiranno? Sarà questa la volta in cui uno dei personaggi
perderà il controllo attaccando coloro che ha attorno? I
personaggi non dovrebbero mai sentirsi completamente a
proprio agio con la loro nuova esistenza da lupi mannari.
I membri più anziani e saggi della tribù possono far loro
da mentori per un certo periodo di tempo, prima di rinne-
garli. Dopo quel momento i personaggi potranno ottenere
consigli o esempi solo dai propri compagni di branco,
dall'occasionale rappresentante girovago della tribù e dai
loro vicini. Per delle creature sociali, si tratta di un'esi-
stenza curiosamente isolata: i lupi mannari non sono
mai in grado di esporsi completamente con gli umani, e
non possono fare affidamento su alcun lupo mannaro a
eccezione dei compagni di branco.
Parte dell'orrore del gioco è proprio qui - nonostante
tutto il potere di cui è in possesso, un lupo mannaro è un
essere davvero terribile. È un tipo di orrore personale e
molto intimo.
.AL'\t<.J.. LV((J.. 'l'f'v,NN~
Come i normali lupi, i lupi mannari sono creature
territoriali. I branchi che vivono nelle vicinanze non
sono amici, ma potenziali nemici che guardano costante-
mente al territorio degli altri desiderando di annetterlo al
proprio. I lupi mannari non pos ono permettersi un mo-
mento di riposo: se lo facessero, i rivali lo prenderebbero
come un segno di debolezza e comincerebbero a mettere
alla prova la forza del branco.
La conseguenza peggiore che un simile evento può
avere è la caduta del branco stesso. Non importa quanto i
personaggi siano diventati forti; l'età e la malattia si faran-
no sentire e gli altri Uratha percepiranno la debolezza. Un
lupo mannaro può sopravvivere a ogni genere di battaglie
contro spiriti, Cavalcati e altre creature, per poi incontrare
la propria fine sotto i denti e gli artigli di un altro membro
della sua stessa razza. Le storie di lupi mannari non hanno
quasi mai un lieto fine. Esse terminano invece con un'ul-
tima, disperata battaglia per la vita. Potete mettere in luce
questo aspetto anche se gestite dei lupi mannari giovani
e arroganti, semplicemente facendo in modo che a cadere
sotto le zanne di altri Uratha sia un branco locale che solo
pochi anni prima regnava sull'intera zona.
In una cronaca, gli altri lupi mannari delle Tribù
della Luna sono adatti a essere utilizzati come antagoni ti
ricorrenti, e non come nemici principali. Le costanti ten-
sioni tra i branchi possono occasionalmente sfociare in
veri e propri scontri, ma in genere i rapporti tra i diver i
gruppi di lupi mannari sono regolati da una complessa
rete politica basata sul potere e sulla posizione sociale. I
cambiamenti dello status quo dovrebbero essere la conse-
guenza delle azioni e dei fallimenti del branco. Gli spiriti
e i branchi rivali potrebbero considerare come segni di
debolezza le eventuali sconfitte subite dai lupi mannari in
combattimento, e vedere la zona che si trova sotto il loro
controllo come una possibile meta per chi desideri con-
quistare nuovi territori. Se il branco decide di invadere
il territorio di un altro branco, anche per delle "buone"
ragioni come dare la caccia a un Cavalcato, dovrà pagare
il prezzo delle proprie azioni. Entrare in territorio altrui è
infatti un modo sicuro per iniziare una lotta sanguinaria,
anche se in condizioni normali i due branchi sono alleati.
Le Tribù Pure
I Puri non sono meno lupi mannari dei Rinnegati.
Essi si considerano un modello per gli Uratha, e vedono i
Rinnegati come eretici corrotti che devono essere spazza .
via dalla faccia della Terra. Non sono toccati dalla bene-
dizione degli auspici, ma traggono potere dai grandi totem
che, se le dicerie sono vere, li trattano come schiavi. In
molte zone del mondo sono più numerosi dei Rinnegati.
La maggior parte dei lupi mannari sa poche cose riguar-
do ai Puri - solo il rnentore più negligente scorderebbe
di mettere in guardia contro di loro - ma sono pochi
quelli che ne conoscono la vera natura. Come sono i loro
raduni? Quali sacrifici dedicano alle grandi bestie che
venerano? I Rinnegati non lo sanno. I Puri non giungono
mai nei territori dei branchi per parlare di teologia o di
filosofia. Vengono per cacciare e per uccidere.
Molte storie dell'orrore, in particolare quelle che trat-
tano di problemi psicopatologici, mettono in luce gli strani
processi mentali di persone che sotto ogni altro punto di
vista appaiono assolutamente normali. In Lupi Mannari
le Tribù Pure hanno proprio questo ruolo. I loro membri
hanno l'aspetto di qualsiasi altro lupo mannaro, e posso-
no anche agire come loro, ma possiedono una visione del
mondo e dei valori completamente differenti. I personaggi
scoprono all'improvviso che le tecniche che hanno impara-
to e sviluppato per interagire con gli altri lupi mannari non
hanno alcuna utilità. Essi potrebbero scoprirsi ignoranti e
in pericolo in una situazione di apparente normalità, con
tutto l'orrore che ne consegue. I Puri sono per i Rinne-
gati ciò che i lupi mannari sono per gli umani; predatori
spaventosi con il potere di una bestia, l'intelligenza di un
umano e la crudeltà di entrambi. I Puri rappresentano inol-
tre la paura nei confronti di una forza superiore - essi sono
più numerosi dei Rinnegati, e sono necessarie grandi abilità
e una notevole astuzia per sopravvivere a un assalto portato
da uno o più branchi delle Tribù Pure.
SE'.r-~-n:
I miti dei Rinnegati sono pervasi da un forte senso di
responsabilità per le pericolose minacce dell'Ombra. Gli
piriti nativi e residenti nel territorio dei personaggi pos-
ono gradualmente diventare familiari al branco, almeno
nel senso che sarà più facile prevedere le loro azioni.
Potrebbe non essere semplice farseli amici - e gli spiriti
non ne avranno certo l'intenzione - ma via via che i per-
onaggi interagiscono con le entità cui hanno permesso
di stare nel loro territorio, arriveranno a comprendere il
modo in cui esse operano. Possono iniziare a capire cosa
lo spirito vuole e quali sono i motivi per i quali si spinge
al di fuori del Guanto. Gli spiriti minori possono anche
essere spaventati dai lupi mannari. Le azioni nel mondo
fisico, tuttavia, possono richiamare spiriti abbastanza
potenti da rappresentare una seria minaccia per il branco.
In genere queste entità non attirano l'attenzione su di sé,
preferendo rimanere nel proprio angolo di Hisil accumu-
lando forza grazie alle azioni che li nutrono. Quando gli
Uratha si imbattono in uno di questi esseri, potrebbe ri-
ultare già abbastanza forte da minacciare l'intero branco.
E in casi simili emerge il naturale risentimento che molti
piriti nutrono nei confronti degli Uratha - quegli esseri
che li cacciano, li vincolano e dicono loro cosa fare.
Poi ci sono quelli che fuggono dalle distese spirituali
per trovare un luogo sicuro, il potere o una nuova casa
negli ambienti tranquilli accanto al mondo fisico. Alcuni
spiriti fuggitivi particolarmente disperati arrivano addi-
rittura nel mondo materiale, sacrificando l'Essenza che
li mantiene in cambio della sicurezza offerta dal Guanto.
Gli spiriti fuggitivi possono essere molto più potenti di
quelli che abitano il territorio del branco, e i lupi manna-
ri hanno serie difficoltà a prevederne le azioni. Molti di
essi hanno reciso i legami che avevano con il mondo fisi-
co, e adesso non sono altro che degli spaventosi simulacri
di ciò che erano un tempo. Uno spirito-fame è una crea-
tura semplice, concentrata su quello che lo sostiene e che
lo guida. Uno che invece è esistito per secoli nei meandri
del mondo spirituale può avere idee differenti della fame,
sottratte agli spiriti che ha consumato e apprese nelle
diverse situazioni di miseria veriticatesi nel corso della
storia. Si tratta di esseri intelligenti, creature astute che
pongono una vera sfida al branco, indipendentemente dal
fatto che provengano da un lato o dall'altro del Guanto.
Infine ci sono quegli spiriti che hanno trovato un
ospite, umano o meno, nel mondo fisico. I Cavalcati che
vengono originati da una simile possessione sono un altro
intorno del caos che ha attualmente luogo nell'Ombra.
Molti spiriti trovano che sia più semplice vivere nel lato
materiale del Guanto, dove sono nascosti alle più potenti
forze spirituali che minacciano di consumarli. Nel mondo
fisico essi possono comunque raccogliere energia emotiva
e influenzare ciò che hanno attorno con le proprie capa-
cità. I Cavalcati sono degli ottimi nemici per una cronaca
di Lupi Mannari, anche perché costituiscono un ponte
tra i due mondi proprio come gli Uratha. E i sono infatti
ancorati sia al mondo degli uomini che a quello degli spiri-
ti. La loro duplice natura li rende difficili da individuare e
ancor più difficili da sconfiggere, dal momento che lo spiri-
to possessore si nasconde all'interno del proprio ospite. Il
branco può farsi la sua prima vera idea della pericolosità di
un Cavalcato solo quando giungerà a combatterlo.
Per loro natura, gli spiriti rappresentano le conseguen-
ze di altre azioni. Un assassino che terrorizza un quartiere
cittadino, continuando a uccidere senza essere catturato,
farà guadagnare forza ai pericolosi spiriti che si nutrono
dei suoi omicidi. Tali spiriti rappresentano infatti sia il
risultato delle azioni dell'uccisore che le conseguenze del
fallimento di chi cercava di fermarlo. Una comunità che
nasconde una storia di profondo odio può generare una
potente minaccia spirituale, in grado di rendere palesi i
fatti brutali occorsi anche in assenza di segni evidenti.
La maggior parte degli spiriti rappresenta la debolezza e
l'egoismo delle azioni umane, ma alcuni riflettono anche
i fallimenti degli stessi Uratha. ell'animistico mondo
di Lupi Mannari, gli spiriti servono a ricordare che le
malvagità non viste sono pericolose al pari di quelle pa-
lesi. Ogni azione ha le sue conseguenze, e il branco deve
essere sufficientemente vigile da combatterle.
Sc.!\-.r-e~e
I lupi mannari e i Cavalcati non sono le sole creature
che collegano entrambi i mondi. Anche gli shartha - o
Schiere, dei quali le Azlu e le Beshilu sono due esempi
- sono in grado di muoversi tra i due mondi. Alcuni sono
potenti come i lupi mannari, benché abbiano obiettivi
completamente diversi. A differenza dei Rinnegati, le
Schiere non rispettano e non riconoscono il territorio in
alcun modo. Vanno dove vogliono ed eliminano qualsiasi
ostacolo ai loro piani - e possono essere molto difficili da
seguire. Come può un branco tenere traccia di ogni topo
e di ogni ragno? E come è possibile sapere quale di essi
possiede intelligenza?
Le Schiere sono guidate dal loro istinto. Sono program-
mate per raggiungere obiettivi di cui i lupi mannari non
possono consentire l'attuazione - lasciata a se stessa, qual-
siasi Schiera renderebbe il mondo un inferno. Ancor peggio,
i loro istinti le riempiono di un violento odio nei confronti
dei lupi mannari. Se sono poche, si rintanano nell'oscurità
ed evitano di attirare l'attenzione. Ma quando hanno abba-
stanza forza avvertono l'istinto di eliminare i loro disprezzati
cacciatori. Le Beshìlu minano le basi del territorio di un
branco, sciamando fuori quando sorprendono un nemico
che non è abbastanza attento. Le Azlu tessono grandi tele
vicine ai loci, e restano in attesa di catturare i lupi mannari.
In qualsiasi momento possono assumere un aspetto umano,
nascondendo così la loro abominevole natura.
Le Schiere sono un'ottima alternativa alla familiare
pazzia dei Puri o alla mistica stranezza degli spiriti. Anche
quando non si muovono attivamente contro i branchi che
incontrano, i loro obiettivi le mettono spesso in conflitto
con i lupi mannari. Sono pochi i branchi che permette-
rebbero alle Azlu di eliminare dal loro territorio i contatti
con il mondo spirituale, rendendo il Guanto impenetrabi-
le a chiunque tranne che alla propria stirpe. E sono pochi
anche i branchi disposti ad accettare i pericoli dovuti
alla caotica sovrappo izione del mondo fisico con quello
spirituale portata dalle Be hilu.
All'interno di una cronaca, sia le Beshilu che le Azlu
possono provocare grandi cambiamenti. La loro presenza
indica che al mondo sono all'opera molte più cose di quelle
che i lupi mannari incontrano regolarmente nel proprio
territorio. Esse rappresentano gli agenti sconosciuti del
disgregamento, l'orrore di vedere la propria vita distrutta
da forze che vanno al di là di ogni possibile controllo e
comprensione. E, ovviamente, sono creature che suscitano
un orrore molto fisico. Quando la pelle di un essere umano
Orrore
si lacera per fare uscire un'orda di ratti o di ragni, sono po-
chi i lupi mannari che non avvertono una fitta di terrore.
(fV'l\ANJ.
Per i lupi mannari è facile disprezzare l'umanità. Gli
umani sono deboli. Essi cadono facilmente sotto gli artigli
degli Uratha, e non possiedono alcuna comprensione
delle verità spirituali del mondo. Comunque, l'umanità
ha un grande vantaggio sul Popolo: il numero. Gli umani
sono centinaia o migliaia di volte più dei lupi mannari. Se
l'umanità divenisse consapevole dei mostri che dimorano
nel fitto delle foreste o nei vicoli scuri delle città, potreb-
be decidere di combatterli affidandosi sia alla superiorità
numerica che alle conoscenze tecnologiche acquisite. Il
Lunatismo protegge i personaggi, ma i suoi effetti non
sono sempre affidabili. Infatti, gli umani non hanno biso-
gno di vedere i lupi mannari mentre si trovano in forma
Gauru per sospettare che in loro c'è qualcosa di strano.
E noi umani, per quanto ci vantiamo di essere civi-
lizzati, siamo propensi a sospettare e nutrire sfiducia nei
confronti di chiunque sia diverso.
A un livello più sottile, l'umanità è responsabile di
molte delle minacce affrontate dai lupi mannari. Agli
uomini non è stato garantito un particolare posto nell'uni-
verso: se lo sono preso. Il numero e la capacità di evolvere
manipolando l'ambiente circostante ha profondi effetti
sul mondo spirituale del Mondo di Tenebra. È possibile
che i giocatori spendano molte sessioni nel tentativo di
risolvere i problemi spirituali del territorio dei personag-
gi, per poi vedere i loro sforzi vanihcati dalle decisioni
del consiglio cittadino o dagli interessi di un'industria
locale. È parte del potere che gli umani possiedono. Uno
spirito, che sia un Cavalcato o un'entità che proviene dalle
profondità dell'Ombra, può essere sconfitto in battaglia
o costretto a rispettare un patto che gli imponga di non
provocare problemi. Manipolare l'opinione pubblica
o la strategia di affari di un'industria è però molto
più difficile. Per i lupi mannari, gli umani sono
"1
spaventosi. Spesso ucciderne uno non è sufficiente.
Gli umani rappresentano l'orrore di essere sopraffatti
dalla forza del numero. È possibile venire sconfitti dal
peso delle persone che ci si oppongono indipendentemen-
te dalla quantità di potere che si è riusciti ad accumulare.
Un solo uomo non può fare nulla contro una folla.
L?J-&NCrrò
Un lupo mannaro incontra anche cose che non riesce
a comprendere. Nel Mondo di Tenebra, proprio al di là
del nostro campo visivo, si nascondono entità sconosciute
e spaventose - creature mostruose che non trovano spie-
gazione nelle leggende del Popolo, bizzarri incantatori che
non hanno nulla a che spartire con il mondo spirituale,
individui inumani che sono stati alterati da qualcosa di
incomprensibile. Non abbiate timore di ideare delle storie
che abbiano antagonisti che non sono illustrati (e forse
nemmeno citati) in questo libro. Se volete raccontare
di un misterioso laboratorio medico che si trova vicino
al porto e che crea delle mostruosità partendo dai corpi
di barboni rapiti, non dovete necessariamente spiegare
chi ... che cosa sia la creatura responsabile. Potrebbe non
trattarsi di un vampiro, di un Cavalcato né di qualsiasi
altro essere di cui i lupi mannari siano a conoscenza. Non
dimenticate che anche i lupi mannari temono ciò che
non comprendono - e non lasciate nemmeno che siano i
vostri giocatori a scordarlo.
~J-(/ C.../te ~.AUI<-A
Lorrore è più che semplice paura, e può comprendere
anche il disgusto, lo shock e il senso di impotenza. Alla
fine dei conti i nemici possono essere combattuti e vinti,
e con il passare del tempo la paura di loro diminuirà. Lor-
rare dura più a lungo, perché
parte di esso risiede nella coscienza della persona e le
ricorda il momento in cui per la prima volta ha avvertito
quell'emozione. L'orrore è una reazione difficile da evocare,
però, ed è raro riuscire a mantenerlo nel corso della crona-
ca. Dovreste invece puntare a evocare specifici momenti
di orrore nel corso della Narrazione che siano in grado di
scuotere i giocatori e i loro personaggi e di ricordare quan-
to sia sporco, spiacevole e pericoloso il Mondo di Tenebra.
S.AN&Ue', f?(j'\)e'LLA, e-ff"e-r-o:. See'o:..AU
Il sangue può essere terrificante. C'è una parte di noi
che reagisce con orrore vedendo qualcosa che dovrebbe sta-
re all'interno di un corpo e che invece giace al suolo in bella
mostra. Una cosa simile ci ricorda quanto siano vulnerabili
i nostri corpi e la facilità con cui possiamo morire. Questo
è spesso un buon modo per introdurre l'orrore all'inizio
di una cronaca. Le nostre vite sono lontane dalla realtà
della morte. La carne ci arriva già impacchettata, senza più
l'aspetto dell'animale che una volta era. Fortunatamente,
sono davvero pochi coloro che hanno assistito a una morte
violenta. Certe cose hanno il potere di sconvolgerei.
Però, come qualsiasi fan dei film splatter può con-
fermare, con il passare del tempo tale reazione si
indebolisce. Più la nostra mente assiste a qualcosa, più vi
si abitua. I film che un tempo vi avrebbero lasciati svegli
per tutta la notte contratti dal terrore diventano dei vec-
chi amici, che vi fanno ridere piuttosto che balzare sulla
sedia. I nuovi film devono alzare considerevolmente la
posta per avere lo stesso effetto che avevano in passato.
Lo stesso è vero con gli spargimenti di sangue in
una cronaca. All'inizio, le vivide descrizioni di interiora
e di tutti gli altri prodotti di una battaglia avranno un
impatto significativo sia sui vostri giocatori che sui loro
personaggi. Poi, con il passare del tempo, essi faranno
l'abitudine alle viscere. Lupi Mannari tende a creare un
sacco di opportunità per vederne, del resto.
Quindi, in che modo potete mantenere il senso di
orrore durante il corso della vostra cronaca?
W\A~'"reNeee Ll Of'-f'-CJ«E'
Una delle sfide più difficili che vi aspettano è quella
di creare l'orrore nella vostra cronaca. Come preceden-
temente indicato, spesso l'orrore comprende elementi
di shock e di ìmprevedibilità. A volte è un evento che
non ci si aspetta; altre è invece un fatto previsto ma che
avviene in modo inatteso.
Ovviamente, a volte l'orrore non proviene affatto dal-
la sorpresa, ma da ciò che i personaggi temono si verifichi.
Questa possibilità può essere sfruttata al meglio se appli-
cata alle persone che sono care ai protagonisti. Il mondo
è un luogo molto più pericoloso e complesso di quanto la
gente normalmente creda, e la comprensione di questa
verità è parte dell'essere un lupo mannaro. I personaggi
sanno quali sono i pericoli del mondo, ma non hanno
alcuna possibilità di metterne a conoscenza le persone a
cui vogliono bene. Tutto quello che possono fare è sperare
di riuscire a proteggerle, con il timore di fallire nell'im-
presa. Il fatto di non riuscire a difenderle provoca di per sé
un senso di orrore. L'evento a lungo temuto si avvera. Ma
cosa accade se il mondo colpisce un amico o un familiare
di un personaggio in modo inaspettato? Forse un amante
diviene un duguthim o, più probabilmente, diventa l'origi-
ne del potere di uno spirito appena nato. Le sue paure, il
dolore e la rabbia sono così forti da dare vita a un nuovo
spirito, che si nutre diffondendo tali emozioni su altri
amici e familiari del lupo mannaro. La forma del nemico
può essere conosciuta, ma la forma in cui si manifesta no.
Questo è uno dei vantaggi della natura territoriale di
Lupi Mannari. I personaggi giungono a conoscere molte
delle persone e dei luoghi della loro zona, prendendosene
cura oppure detestando le. Con il passare del tempo, potete
iniziare a incrementare il livello di orrore portando le
minacce sempre più vicine alle vite dei personaggi. C'è una
certa differenza tra incontrare uno straniero che è divenuto
uno dei Cavalcati o una persona conosciuta al bar locale
che ha subito la stessa sorte. Se viene Preso un membro
della famiglia, il personaggio si troverà davanti a una delle
scelte più difficili che sarà mai costretto a fare. Un lupo
mannaro può essere in grado di uccidere senza esitazione
uno straniero Preso, ma farà lo stesso con la sua nipotina?
L'inasprimento della minaccia e dei suoi effetti deve
essere gestito con attenzione. Se viene usato troppo spesso
per mettere in pericolo amici e parenti, perderà il proprio
effetto con troppa rapidità. Ma se lo si usa al meglio i
giocatori rimarranno sulle spine, in attesa di vedere chi
sarà il prossimo a restarne vittima. A parole potrebbe sem-
brare difficile, ma quando imparerete a capire quali sono
i desideri dei vostri giocatori e quali situazioni tendono
ad annoiarli, vi verrà naturale gestirlo nel modo migliore.
Come per tutte le cose, alla fine dei conti soltanto con la
pratica potete migliorare le vostre abilità di Narratore.
--r-~W\.A
Fino a ora ci siamo concentrati sull'ambientazione
e sui personaggi della cronaca. È giunto il momento di
discutere della trama, le vicende che si sviluppano nel
corso della narrazione. La natura dei Rinnegati fa sì che
la loro storia sia anche la storia della terra che rivendica-
no e che proteggono. C'è un collegamento molto intimo
tra i lupi mannari e il loro territorio, e ciò significa che
una buona parte della trama avrà origine proprio da esso
e dalle persone che lo abitano. Quindi, se si spende il
giusto tempo per fare in modo che l'ambientazione
interessante,
sia
il processo di creazione della trama si rivele-
rà molto più semplice. All'inizio di una nuova cronaca è
opportuno che l'intreccio non sia troppo complesso, dal
momento che ciò offre ai giocatori e ai loro personaggi la
possibilità di conoscere le persone, gli spiriti e il territorio
prima che le minacce diventino più violente. Esse, infatti,
non avranno molto impatto emotivo se sono rivolte a
una zona che i personaggio non hanno ancora imparato
a considerare propria. Inoltre, fare ciò vi permette di
iniziare a Narrare senza dover gestire situazioni troppo
complicate e di capire quello che i vostri giocatori si
aspettano davvero dalla cronaca.
Le VCJs-rf'-f? ef'-J-'If\E:' S-rCJf'-J-e
La prima storia di qualsiasi cronaca è una sfida. Il
Narratore deve abituarsi al gioco e ai giocatori; men-
tre i giocatori devono abituarsi ai propri personaggi, al
territorio e alle regole. L'ultima cosa di cui avete bisogno
è una trama troppo complessa e difficile. Fate in modo
che la prima storia di una cronaca sia semplice. Proponete
un problema che può essere isolato, affrontato e risolto
con relativa facilità. Se avete in mente dei progetti per
un arco narrativo più ampio potete accennarli, ma fate
comunque in modo che la prima storia sia semplice e au-
toconclusiva. Ciò darà a voi e ai vostri giocatori il tempo
necessario per concentrarvi ed entrare in familiarità con
gli elementi del gioco, assicurando il giusto divertimento
a tutti coloro che sono coinvolti nella Narrazione.
&t:-AAJ'De AI?-CCl, 'e.J-CCClLA S--n:;I?-J-.A
Quasi tutte le cronache di Lupi Mannari sono in-
centrate su un territorio, perciò particolarmente adatte a
essere organizzate in lunghi archi narrativi. Dal momento
che i personaggi sono legati a un luogo dovranno per
forza affrontare le conseguenze delle proprie azioni, e le
conseguenze sono uno dei perni fondamentali attorno
al quale ruota Lupi Mannari. Le azioni nel mondo reale
influiscono sul mondo spirituale e viceversa. La vita
che i Rinnegati conducono al momento è una diretta
conseguenza della sconfitta e dell'assassinio di Padre
Lupo da parte dei loro antenati. I problemi nell'Ombra
sono invece il risultato dell'aver permesso all'umanità
di crescere e di rafforzarsi lontana dall'influenza degli
spiriti. Questi sono ovviamente esempi di conseguenze su
larga scala. La stessa cosa dovrebbe però accadere, più in
piccolo, per quanto riguarda il branco e il suo territorio.
Lo svolgimento di una storia può avere effetti inaspettati.
I familiari di un Preso dagli Spiriti che è stato ucciso pos-
sono mettersi alla ricerca degli assassini del proprio caro,
per esempio. O forse gli spiriti del luogo perdono fiducia
nei confronti di un branco che affronti in modo violento
gli spiriti più indocili anziché cercare una mediazione con
loro. A volte le conseguenze sono immediate. A volte
sorgono più avanti nel corso della cronaca. In ognuno
dei due casi, però, i personaggi non avranno la possibili-
tà di voltare le spalle e di andarsene (dal momento che
sono legati al proprio territorio) o di ignorare il problema
(perché il problema non farà altro che peggiorare, magari
danneggiando il mondo degli spiriti e provocando diffi-
coltà ancor maggiori ai personaggi).
È quindi meglio pensare alla cronaca su due diversi
livelli. Il primo è quello individuale, in cui i personaggi
affrontano una sfida e la superano. C'è poi un livello più
ampio, il grande arco narrativo nel quale si determina in
che modo si sviluppa il territorio del branco. Una volta
che avete condotto una o due storie di introduzione, sarà
il momento di iniziare a progettare una cronaca vera e
propria. Le storie introduttive vi daranno un'idea di quali
parti del gioco sono le più apprezzate dai vostri amici, che
siano l'interpretazione, il combattimento, l'indagine o
il pattugliamento del territorio. Esse potrebbero differire
molto da ciò che i giocatori hanno dichiarato all'inizio,
perché al primo approccio con un nuovo Gioco di Narra-
zione è impossibile sapere quali sono gli aspetti che più ci
divertiranno. (Questa è una buona ragione per spendere
la maggior parte delle energie iniziali nello sviluppo del
territorio e dei personaggi, piuttosto che in quello della
trama. Sarà infatti più facile riciclare i primi e adattarli a
una situazione diversa piuttosto che sfruttare la seconda
una volta che sarà stata snaturata dei suoi elementi fon-
damentali.) Ciò dovrebbe darvi un'idea di come saranno
i principali antagonisti affrontati dai personaggi. Alcuni
esempi comprendono:
• un'orda di spiriti fuggiaschi che si nascondono tra la
popolazione
• una persona le cui azioni stanno danneggiando il
mondo degli spiriti
• uno spirito che è diventato più forte a seguito di
eventi avvenuti nel mondo fisico, come omicidi o inci-
denti automobilistici, e che sta usando i propri poteri per
terrorizzare gli spiriti locali
• un branco delle vicinanze che ha deciso che i per-
sonaggi sono deboli e che il loro territorio può facilmente
essere conquistato
Nelle prossime storie si dovrebbe iniziare a delineare
questa grande minaccia. I lupi mannari inizieranno a
vedere le conseguenze delle azioni di un branco rivale che
desidera impossessarsi del loro territorio, trovandosi da-
vanti agli omicidi compiuti da un Preso dagli Spiriti o alle
incursioni dirette dei nemici. Nel corso dell'arco narrativo,
che può comprendere un qualsiasi numero di episodi, vale
la pena mettere in luce alcuni altri problemi che coinvol-
gono in modo indiretto il mondo degli spiriti o gli abitanti
locali. Nel mondo reale accadono spesso cose inaspettate,
che possono essere usate per rendere più realistica un'arn-
bientazione fittizia come il Mondo di Tenebra. Lunica
cosa importante è tenere a mente che tutte le azioni, di
qualsiasi individuo, generano delle conseguenze.
A.j(jClve 'e..AI?--reA,f-2'e
Per un po' di tempo la vostra cronaca potrà quasi
scriversi da sola. Una volta che avrete introdotto un
certo numero di elementi e affrontato le conseguenze
delle azioni dei personaggi, potete lasciare che le storie si
svolgano nel modo in cui il branco decide di affrontarle.
In seguito dovrete però iniziare a introdurre altri elementi
nella trama, a creare nuovi archi narrativi - sempre che
i vostri personaggi non siano stati eliminati a causa di
qualche vento disastroso, oppure che il loro territorio non
sia diventata una zona caotica controllata dagli spiriti e
che ciò abbia costretto i branchi vicini a intervenire con
la forza. È possibile che a questo punto i vostri giocatori
possano aiutarvi, decidendo di espandere i confini del
territorio nel caso in cui i personaggi ne abbiano il pieno
controllo. In tal caso avrete l'opportunità di inserire nuo-
vi antagonisti o problemi che il branco dovrà affrontare.
Se si decide di introdurre una nuova minaccia è però
consigliabile renderla parte di un arco narrativo più grande,
e non lasciare che sia una semplice difficoltà che può essere
affrontata e superata immediatamente. Infatti, inserendo
pericoli sempre nuovi (per esempio se create una storia che
abbia per nemico una Schiera e la fate immediatamente
seguire da un altro episodio che vede una delle Tribù Pure
come antagonista) i giocatori avranno l'impressione che
ci sia un "mostro della settimana" da abbattere. Una cosa
simile attutisce di molto il senso della territorialità e delle
conseguenze che dovrebbero essere i cardini di una buona
storia di Lupi Mannari. L'invasione e l'inquinamento del
territorio del branco da parte delle Beshilu può fornire
materiale per varie storie, costringendo i personaggi a
combattere un nemico che ha la sua stessa forza e che non
subisce però i vincoli del territorio. Se entrano in scena i
Puri, il problema riguarderà non solo il branco direttamente
coinvolto ma anche tutti quelli che vivono vicini.
Introdurre dei nuovi nemici è un ottimo metodo per
rivitalizzare una cronaca che sta diventando poco interes-
sante, ma una soluzione di questo tipo deve essere usata
con cautela. Se il nuovo pericolo sovrasta i problemi che
il branco sta già affrontando, infatti, i personaggi porreb-
bero iniziare a sentirsi sopraffatti. Degli antagonisti che
emergono dal nulla possono far cadere il senso di realismo
della storia, ed è quindi consigliabile legare un episodio al
successivo inserendovi qualche accenno alla minaccia che
si sta per presentare. Magari alcuni amici dei personaggi
cominciano a lamentarsi del fatto che ultimamente i topi
ono cresciuti di numero, oppure il branco può avvertire
l'odore di un lupo mannaro sconosciuto che si muove ai
confini del territorio. I lupi mannari inizieranno quindi
a interessarsi delle chiacchiere che circolano nella zona,
e scopriranno che nessuno dei branchi vicini ha acquisi-
to nuovi membri. In seguito, uno o due alfa dei territori
attigui ammetteranno di avere avuto la stessa esperienza.
Accenni di questo tipo servono a introdurre l'idea che stia
per presentarsi qualcosa di nuovo, ma non sono sufficien-
ti a modificare lo svolgimento del gioco e a distrarre i
personaggi dalle loro preoccupazioni attuali. Non sarà una
forma di premonizione così originale, ma del resto è im-
portante ricordare che la cronaca si incentra su un singolo,
determinato luogo. Perché i giocatori possano mantenere
la propria sospensione di incredulità è quindi necessario
dare l'impressione che la minaccia sia in avvicinamento,
evitando di presentarla all'improvviso. Il mondo degli
spiriti è particolarmente utile a tale scopo, dal momento
che gli esseri immateriali sono molto più consapevoli della
presenza di quelle minacce che siano anche solo parzial-
mente soprannaturali. Se gli spiriti iniziano lentamente a
filtrare all'interno del territorio dei personaggi significa che
dall'altra parte del Guanto c'è qualcosa che non va, ma se
il branco è già impegnato con i propri problemi non avrà il
tempo per indagare. Quando cominceranno a riversarsi nel
territorio a frotte, però, i lupi mannari capiranno molto in
fretta che c'è una minaccia da affrontare.
Non è necessario che un accenno di questo tipo sia
oprannaturale. L'improvvisa scoperta della presenza
di alcuni topografi nel territorio dei personaggi, oppure
la comparsa di progetti di lavori imminenti appesi ai
pali della luce, può indicare il fatto che una particolare
azienda ha interesse nella zona del branco. L'improvvisa
comparsa di un conoscente di un lupo mannaro può
invece voler dire molte cose; egli potrebbe infatti essere
diventato un Guidato o un Preso, oppure un membro
violento della sua famiglia può aver scatenato qualcosa di
pericoloso che si trova nell'Ombra.
Per passare da una serie di minacce alla successiva, il
modo migliore consiste nell'indicare ai giocatori che c'è
qualcosa di strano che si sta avvicinando senza tuttavia
rivelarne la vera natura finché i personaggi non hanno
completamente risolto i problemi che li affliggono al mo-
mento. Cercate di fare in modo che il branco concluda la
toria della quale è attualmente protagonista, magari per
mezzo di uno scontro diretto con l'antagonista principale,
e poi seguitelo mentre inizia a indagare su quel piccolo
problema che già da un po' di tempo sa di dover risolvere.
In questo modo potete evitare l'anticlimax che di norma
egue la conclusione di un importante arco narrativo, dal
momento che i personaggi avranno subito qualcosa da
fare. Un sistema simile erve inoltre e rafforzare il concet-
to che per proteggere il proprio territorio i lupi mannari
devono impegnarsi costantemente.
LA. y;:.",e
Tutte le belle storie arrivano a una conclusione, ma
il problema è che molte cronache non lo fanno. Esse si
muovono spesso verso una zona di sospensione, prive
di una conclusione definita. A volte, però, è preferibile
fermarsi prima che ciò accada. Se voi o i vostri giocatori
rate iniziando a perdere interesse nella Narrazione cor-
rente, è molto meglio portarla a termine.
Smettete di pianificare e di condurre storie slegate da-
gli eventi principali e concentratevi sulle trame esistenti.
Non introducete nuovi elementi nel territorio del branco
e fate sì che quelli esi tenti tornino ad avere un ruolo
importante. Iniziate a pensare a uno scontro definitivo
con l'antagonista principale. Lupi Mannari è un gioco
che pone grossa enfasi sul combattimento diretto, fatto di
zanne e di artigli. Quando l'antagonista principale cadrà,
dovrebbe farlo sotto i colpi di un branco Infuriato e cede-
re SOtto la sete di sangue dei suoi membri.
Avete sempre la possibilità, poi, di fare ritorno al
branco e al suo territorio dopo qualche settimana, mese
o anno. È anche possibile che scegliate invece di lasciare
perdere e di concentrarvi su un diverso tipo di cronaca di
Lupi Mannari, su un altro gioco ambientato nel Mondo
di Tenebra o, forse, su un crossover tra due o tre di essi.
Potete anche riciclare alcuni elementi della cronaca e
portarli all'interno del nuovo gioco. Se iniziate a giocare
Vampiri: Il Requiem nella stessa città in cui avete am-
bientato le storie di Lupi Mannari avrete la possibilità di
ripresenta re i succhiasangue che vi avevano il ruolo degli
antagonisti, magari sotto altra ve te. Qualunque sia la
vostra decisione, non vi pentirete di aver dato agli eventi
un c1imax vero e proprio. I vostri giocatori ricorderanno
con più piacere una cronaca che ha avuto un buon finale
rispetto a una che non ha avuto conclusione alcuna.
Adesso sapete come creare e sviluppare un'ambien-
tazione, come adattare una storia alle necessità dei
personaggi e come inserire l'horror all'interno del gioco.
Per essere pronti a iniziare, vi arà sufficiente riunire
i giocatori. È quindi il momento di apprendere la più
importante lezione sulla Narrazione. Quando vi sede-
te a ieme ai vostri giocatori e iniziate a raccontare la
storia, ricordate una cosa: la trama che avete in mente
è il risultato della vostra fantasia, ma a differenza di un
commediografo o di un regista cinematografico non
potete costringere i giocatori a seguire per filo e per segno
quello che avete preparato per loro. Dal momento che
sulla vostra storia influiranno anche le loro immagina-
zioni, essa è destinata a cambiare e a dirigersi in direzioni
che non avevate neppure immaginato. Che ci crediate
o no, questo è un bene. Significa che non dovete pensa-
re in anticipo a ogni singolo dettaglio degli eventi che
avverranno, perché non potete essere certi della strada
che i giocatori vorranno imboccare. Una trama di Lupi
Mannari: I Rinnegati può essere progettata al meglio se
viene considerata come una serie di luoghi, di personaggi
e di eventi che vengono manipolati o trasformati in base
alle necessità e al modo in cui i personaggi agiscono.
In qualità di Narratore non potete perrnettervi di
voler conservare a tutti i costi la trama che avete pensato.
La cronaca deve rivelar i divertente per tutti. Se avete
progettato una cronaca in cui è necessario che i perso-
naggi visitino un determinato luogo, siete rovinati! Le
regole della Narrazione dicono infatti che quello sarà
proprio il posto che i personaggi tenderanno a evitare
a tutti i costi. La trama necessita di essere abbastanza
flessibile, in modo da permettere ai giocatori di prendere e
di seguire la direzione che preferiscono.
AI TtLVolo

LD1'1'L'R.:T.-\
L'idea dell'Offerta proviene dall'improvvisa-
zione teatrale, ma funziona altrettanto bene nei
giochi di Narrazione. Un'Offerta avviene quando
uno dei partecipanti introduce nel gioco una
nuova idea o concetto, provocando [a reazione
degli altri. Le Offerte sono il mezzo principale
con cui, man mano che [a cronaca prosegue, i
giocatori possono influenzarne ['ambientazione
e [a trama. Per esempio, essi possono suggerire
di visitare un negozio, un bar, un [ago o una baita
che non sono mai stati menzionata prima. Non
c'è niente che indichi l'esistenza di tale elemento,
ma non c'è nemmeno niente che dica che non
esiste. Lo stesso vale anche per i personaggi o
per delle caratteristiche importanti del territorio.
Se ciò serve a far progredire [a cronaca non c'è
alcuna ragione per [a quale ['Offerta non debba
essere accettata e incorporata nel gioco. Essa può
anche essere applicata agli eventi che accadono
nell'area o alla storia dei personaggi, nei casi in
cui non siano stati precedentemente dettagliati.
In qualità di Narratore siete voi [a persona
che ha [a facoltà di rifiutare un'Offerta, ma
dovreste tarlo solo se avete una buona ragione.
L'Offerta può essere in contraddizione con certi
aspetti della storia, per esempio, ma è anche pos-
sibi!e che nell'ambientazione, nel cast dei perso-
naggi di supporto o nella trama che avete ideato
non ci sia abbastanza spazio per cornprenderla.
La trama, in realtà, non è sempre una buona
giustificazione per un rifiuto; l'Offerta può infatti
andare a migliorare ciò che era stato pianificato,
permettendovi di costruire degli eventi molto più
interessanti. Una buona ragione per rifiutarla è
il fatto che il giocatore proponente stia cercando
di trarre un vantaggio dal proprio suggerimento,
ponendo [e cose a suo favore. L'Offerta dovrebbe
dare colore e varietà all'ambientazione consen-
tendo ai giocatori di contribuire allo sviluppo del
[oro territorio, ma non dovrebbe essere un deus
ex machina con ll quale essi inseriscono degli
elementi in grado di avvantaqqiarli. Vi servirà un
po' di tempo per riuscire a capire immediatamen-
te quali sono [e Offerte che è giusto accettare e
quali quelle da rifiutare. Se non siete dei Narrato-
ri esperti, il consiglio è quello di agire con molta
cautela anche correndo il rischio di sbagliare.
~ Non c'è bisogno di dettagliare in anticipo ogni singolo
-CI!
La Narrazione raggiunge il massimo del divertimento
quando il Narratore e i giocatori collaborano attivamen-
te. Tutti voi state raccontando la storia, ma soltanto loro
stanno anche interpretando i personaggi. Ascoltate con
attenzione ciò che i vostri giocatori suggeriscono mentre
discutono di ciò che sta accadendo. È possibile che se ne
escano con una spiegazione degli eventi migliore di quella
alla quale avevate pensato voi. In un simile caso, gettate
via la vostra idea precedente e iniziate a lavorare con gli
elementi della trama che i vostri giocatori hanno inavverti-
tamente aggiunto. Essi non avranno alcun bisogno di sapere
che lo avete fatto. Come risultato il giocatore penserà di
essere stato abbastanza intelligente da scoprire la soluzione
della storia, e il gruppo rinnoverà il suo rispetto per le vostre
capacità narrative. Non fate affidamento su questo metodo,
però. Se i giocatori capiscono di stare costantemente indo-
vinando la strada che la storia sta per prendere, perderanno
interesse nella cronaca abbastanza in fretta.
Flessibilità deve sempre essere la vostra parola d'ordi-
ne. Se riuscite a pensare da soli e adattate i vostri progetti
al corso degli eventi, la storia ne trarrà beneficio. Questo
può incutere timore, all'inizio, ma ricordate che si tratta
di un gioco di Narrazione. Lo scopo è che tutti si diver-
tano, voi compreso. Potete diminuire la pressione che
avvertite sulle vostre spalle in molti modi, il più semplice
dei quali consiste nel prendersi una pausa.
'{!f?e'I{Ofé.Y?..e' (fAJ.A '{!.A(fS.A
Una cosa molto importante da ricordare è che se avete
bisogno di una pausa dovete prendervela. Lo scopo dei
giochi di Narrazione è quello di divertire, e un Narratore
stressato e incerto può rovinare sia il proprio piacere che
quello dei giocatori. Non abbiate timore a chiedere ai vo-
stri amici un intervallo di dieci minuti per creare i dettagli
di un determinato luogo, personaggio o svolta nella trama.
Lasciate che i giocatori bevano qualcosa, ordinino una
pizza o semplicemente si dedichino a un videogioco finché
non vi sarete chiariti le idee e sarete pronti a ricominciare.
Il Narratore può gestire cinque o sei ore di gioco senza
interruzioni, pause o distrazioni. A volte è bene distin-
guere i momenti di gioco dai momenti di pausa indicando
chiaramente quali sono gli uni e quali gli altri. Una simile
interruzione si colloca a metà strada tra l'intervallo di
uno spettacolo televisivo, che vi offre la possibilità di bere
un caffè e di andare al bagno, e il tirne-out sportivo, che
concede all'arbitro il tempo necessario per mettere tutto in
ordine in modo che il gioco possa ripartire senza problemi.
Non potete saperlo, ma forse anche i vostri giocatori ap-
prezzeranno una pausa. Interpretare un personaggio a volte
può essere stancante, in particolare se la storia si è fatta
particolarmente intensa. Se i giocatori iniziano a distrarsi
frequentemente e a parlare di cose esterne al gioco, forse è
il momento giusto perché tutti facciano un intervallo.
Non abbiate timore neanche a mettere in pausa il gioco
per qualche settimana. Se avete bisogno di prendervi del
tempo, fatelo. È molto meglio smettere di giocare per un lungo
periodo per poi ricominciare con più energia, piuttosto che
trascinare la storia senza entusiasmo o privi di adeguata pre-
parazione. Anche in questo caso, alla fine vi ringrazieranno.
{?J.CCC&L:r-f3/2.r3- ARRLfA,r\:r-
elemento dell'ambientazione, dal momento che proba-
bilmente essa si svilupperà nel corso del gioco. Alcuni
giocatori stanno molto attenti ai particolari, e hanno un'ot-
tima memoria. Se in una sessione stabilite che partendo
dalla capanna nel bosco in cui il branco si riunisce sono ne-
cessarie tre ore per arrivare al lago vicino, e nelle successive
affermate che si tratta di circa mezza giornata di cammino, è
facile che i vostri amici si accorgano della discrepanza. Se lo
fanno notare o se ne lamentano la sospensione di increduli-
tà sarà persa, così come lo stato d'animo del gioco.
Si tratta di una trappola Narrativa che può essere evi-
tata nel modo che segue: prendendo appunti nel corso del
gioco e riordinandoli in seguito. È molto importante per un
Narratore annotare i particolari della storia che sta portan-
do avanti. Di sicuro, proprio la cosa che avete dimenticato
di appuntare entrerà nuovamente in scena in una ses-
sione successiva, e i giocatori vi faranno notare qualsiasi
eventuale incongruenza. Dovrete annotarvi i dettagli dei
personaggi appena creati, le nuove caratteristiche di quelli
vecchi che sono emerse nel corso del gioco, le particolarità
dei nuovi luoghi, i cambiamenti che avvengono nei posti
che i protagonisti già conoscono, e più in generale qualsiasi
cosa che abbia effetti permanenti sull'ambientazione del
gioco e che possa tornarvi utile in futuro. Per prendere gli
appunti potete utilizzare il metodo tradizionale oppure un
computer. Molti Narratori fanno uso di schede, di quaderni
con la copertina rigida o di raccoglitori che contengono
le informazioni relative al gioco. Una pagina (o scheda)
riporta tutte le informazioni riguardanti un determinato
personaggio, organizzazione o luogo, e tra una sessione
e l'altra viene aggiornata con le annotazioni perse dal
Narratore. Anche un computer portatile o una agenda
elettronica possono servire allo stesso scopo, ma alcuni li
trovano più scomodi da usare nel corso del gioco.
In particolare, vale la pena annotarsi tutti i nuovi
dettagli che riguardano il territorio del branco. Li aggiun-
gerete in seguito alla mappa della zona, dal momento che
farlo nel corso della sessione richiederebbe troppo tempo.
Se avete la possibilità di usare un computer, l'aiuto dato da
un programma che consente di realizzare mappe è ine ti-
mabile. Esistono dei software dedicati specificatamente ai
giochi di ruolo più o meno per qualsiasi sistema operativo,
ed essi possono rendere il vostro lavoro notevolmente più
semplice. Altrimenti, la cara vecchia carta millimetrata è
quello che fa al caso vostro, dal momento che offre dei re-
ticoli di linee adatti a qualsiasi scala scegliate di utilizzare.
f?.:J.o!?-rì;XJ-NAW\J3"/.;'\0
Riordinare le vostre note tra una sessione e l'altra vi
aiuta a fissare nella mente i nuovi dettagli e vi ricorda quali
sono le cose su cui dovrete concentrarvi prima di tornare
a giocare. Ciò vi offre anche la possibilità di organizzare in
modo coerente tutti gli appunti che avete preso in prece-
denza. Sfruttate questa occasione per aggiungere alle schede
dei personaggi i dettagli che sono emersi nel corso del gioco.
Non fate affidamento esclusivamente sugli appunti,
però. I ricordi dei giocatori possono essere un modo di-
vertente per fare il punto della situazione. Può essere una
buona idea iniziare una nuova sessione chiedendo a uno
dei giocatori di raccontare ciò che è accaduto in quella
precedente. Il risultato sarà un riassunto per immagini
simile a quelli che i vedono di tanto in tanto all'inizio
degli episodi degli sceneggiati televisivi. In questo modo
sia voi che i giocatori potrete riportare alla mente il luogo
in cui si svolge la storia, entrando nel giusto stato d'animo
per ricominciare il gioco. È però possibile che i giocatori
ricordino gli avvenimenti in maniera leggermente diversa
da come si sono svolti. In questo caso, e se le differenze
non sono macroscopiche, attenetevi alla loro versione. È
molto più semplice che cercare di persuaderli del fatto che
le cose sono andate in un altro modo.
Il riordinamento degli appunti è anche il primo passo
per la preparazione della sessione seguente.
Nei momenti immediatamente successivi alla fine del
gioco, mentre voi mettete via i libri e loro si infilano il
cappotto, spesso i giocatori discutono di ciò che accadrà
la prossima volta. Se ci riuscite cercate di scrivere quello
che si dicono in questi momenti senza farvi scoprire. Tali
annotazioni potranno indicarvi quale direzione prenderà
la cronaca nella sessione successiva e quali sono le cose
che avrete bisogno di preparare in anticipo.
J-N'\e'I<.I?U-;;i.'":J.ONe' W\Cr2'"2'M:r-A"\O O CONCLU5:J.ONé?
Un buon Narratore sa qual è il momento giusto per
terminare una sessione. Se giocate in un pub che chiude
alle 11:30 della sera, a quell'ora dovrete interrompere la
storia al punto in cui siete arrivati. Se avete maggiore
flessibilità, però, potete cercare di mirare a uno dei due
seguenti finali: un'interruzione mozzafiaro o una con-
clu ione. Le interruzioni mozza fiato sono ottime, perché
lasciano i giocatori con la voglia di saperne di più. "E ora
che succede?", "Come possiamo uscire da questa situa-
zione?" Nel periodo che trascorre tra le due sessioni i
giocatori si chiederanno in che modo il gioco ricomince-
rà. Un finale simile può anche essere spiacevole, nel caso
in cui passi troppo tempo tra una sessione e la successiva
oppure se uno dei giocatori non potrà essere presente la
prossima volta. In questa situazione, una conclusione è
molto più indicata per terminare il gioco. Idealmente, i
personaggi dovrebbero avere appena superato una sfida,
che si tratti di combattere, di estorcere informazioni da
un altro personaggio o di infiltrarsi in un incontro tra
branchi. Così i giocatori avvertiranno la sensazione di
aver avuto successo anche se la storia non è terminata.
Perché i giocatori non perdano interesse tra una sessione
e l'altra potete chiamarli al telefono o mandare loro delle
e-rnail per scoprire quali progetti hanno per le sessioni
future. In questo modo avrete anche la possibilità di
affrontare le situazioni in cui è coinvolto un singolo
personaggio, evitando che gli altri giocatori si annoino
aspettando che voi abbiate finito. I personaggi, ormai li-
beri dalle proprie occupazioni individuali, saranno pronti
per iniziare la sessione successiva del gioco.
:C~,t\e~L(!'D;:'
Gli "interludi" - le pause che intercorrono tra le varie
storie e che non vengono necessariamente raccontate nel
corso di una sessione - possono creare alcuni problemi
alla Narrazione di una storia di Lupi Mannari: I Rin-
negati. Il branco lavora costantemente per proteggere il
proprio territorio, e i suoi membri dovrebbero essere in
grado di individuare abbastanza in fretta qualsiasi cam-
biamento fisico o spirituale che si verifica all'interno della
propria zona. I giocatori possono quindi essere infastiditi
da una minaccia che si instaura all'interno del territorio
durante un periodo di inattività. I personaggi avrebbero
infatti dovuto percepirla nel corso dei loro pattugliamenti.
Ci sono due soluzioni a questo problema. La prima
consiste nell'evitare completamente degli interludi troppo
lunghi. Tra una storia e la successiva può passare una
settimana o poco più, nel corso della quale il branco
pattuglia il territorio senza rilevare nulla di particolare;
e la storia successiva inizia quando i personaggi fiutano
un problema per la prima volta. Può darsi che i vostri
giocatori preferiscano che la storia si sviluppi solo quando
siete tutti presenti per raccontarla. Questo vi permette di
lavorare meno e di riorganizzare tutto il VOStrOmate-
riale per pianificare le sessioni di gioco successive. È un
metodo usato spesso nei telefilm, dove nel periodo che
intercorre tra un episodio e l'altro non accade mai nulla
di importante, indipendentemente dal tempo trascorso.
Se non riuscite a incontrarvi per alcune settimane e
desiderate mantenere viva la storia descrivendo ciò che
accade negli interludi, potete rimanere in contatto con i
vostri giocatori tramite il telefono o la posta elettronica.
In tal caso è meglio concentrarsi sulle azioni dei singo-
AI Tas/olo
li membri del branco e sui loro sforzi per pattugliare il
territorio, aiutare gli amici e proteggere la zona. È difficile
coordinare l'attività del branco quando tutti sono sepa-
rati, quindi risulta più semplice concentrarsi sui singoli
personaggi. In questo modo potete anche raccontare i
frammenti della vita privata dei lupi mannari senza sacrifi-
care del prezioso tempo di gioco nel corso di una sessione.
Le minacce ad amici e familiari, nel caso in cui questi
vengano introdotti nel corso della storia, sembreranno più
reali e non rovineranno la sospensione di incredulità. An-
che se gli altri non lo sanno il personaggio ha infatti già
interagito con essi, e l'esistenza della relazione aumenterà
il senso di orrore. È inoltre possibile introdurre, durante
gli interludi, indicazioni o premonizioni sulle storie che si
andranno a raccontare. È importante che gli indizi non
inducano il personaggio a indagare immediatamente, ma
dovrebbero essere comunque abbastanza evidenti
da fare in modo che ne parli al prossimo incon-
tro del branco. Può trattarsi di dicerie, odori
inaspettati, comportamenti insoliti nel mondo
..•. spirituale o in quello fisico e cose simili.
La Narrazione degli interludi è anche utile
per gestire l'avanzamento dei personaggi. Se uno
spirito chiede l'esecuzione di un servizio prima
di insegnare un nuovo Dono, potete usare il
tempo tra le sessioni per raccontare tale impresa.
Ciò vale anche per l'addestramento fisico e per
lo studio, che possono avere luogo senza che ci sia
bisogno di distrarsi dalla trama principale.

ALLAf?--&Af?--e J- CClN-:rJ-NJ-
Se siete abbastanza fortunati e la vostra cronaca
piace così tanto ai giocatori da continuare per varie
storie, con il passare del tempo ci sarà bisogno di cam-
biada e di svilupparla. Finora si è parlato principalmente
di come gestire una cronaca nelle sue prime fasi, ma
quali sono gli altri aspetti che entrano in gioco con il
proseguire del racconto? In che modo è possibile variare
la propria Narrazione senza perdere di vista le cose che
finora hanno reso il gioco così divertente? In breve, come
potete assicurarvi che la storia e le vostre abilità Narrati-
ve migliorino man mano che la cronaca si sviluppa?

-AC(j)(fJ-SJ-f?-f? --te~J- -tCJf?-J-O

In una cronaca di Lupi Mannari, il cambiamento
più ovvio cui si può assistere con il passare del tempo
è la lenta e pansione del territorio del branco. Con il
progredire della forza e delle capacità dei personaggi, essi
dovrebbero essere in grado di rivendicare e di proteggere
un'area più grande, magari iniziando a sottrarre territorio
ai branchi che si trovano attorno a loro. Dei simili sviluppi
sono ottimi, perché danno ai giocatori un grande senso
di realizzazione e offrono al arratore una vasta gamma
di nuove possibilità. Nuovi territori equivalgono a nuovi
luoghi, nuove trame e nuovi personaggi con i quali intera-
gire. Il mondo fisico e quello spirituale delle zone appena
conquistate permettono di sviluppare ulteriormente la
storia, consentendovi di inserire nel gioco nuovi minac-
ciosi antagonisti e luoghi che ancora non sono familiari.
A differenza del territorio iniziale del branco, la nuova
area dovrebbe essere creata solo da voi. Poiché è consi-
gliabile che essa appaia aliena e strana sia ai personaggi
che ai giocatori, pensandoci da soli avrete maggiori
probabilità di riuscire nell'intento. I personaggi saranno
quindi sorpresi da ciò che vi troveranno. Essi possono ave-
re un'idea della zona di cui stanno per entrare in possesso,
ma se sono stati abbastanza folli da rivendicarla senza
averla prima esplorata è possibile che vi trovino alcune
spiacevoli sorprese sia per quanto riguarda la popolazio-
ne locale che il mondo spirituale. Ogni nuova strada in
cui camminano e ogni nuova valle che visitano sarà un
luogo pieno di strani odori, suoni, abitanti e minacce non
familiari. I personaggi avranno molto da esplorare e da
cambiare, e non dovrebbero mai avere l'impressione che
questa sia un'impresa semplice. Fate in modo che le minac-
ce fisiche e spirituali siano molto differenti da quelle che
hanno affrontato nel territorio originale.
Inserendo nella storia dei tipi di terreno completamen-
te nuovi avrete la possibilità di dare alla cronaca un senso
di varietà. Il territorio del branco finora è stato princi-
palmente rurale? Bene, includete una periferia urbana
come parte del nuovo. In questo modo il branco si troverà
improvvisamente a dover interagire con gli abitanti e gli
spiriti della città. Questi ultimi, in particolare, sono molto
diversi dai loro simili che dimorano nelle campagne,
e offriranno ai lupi mannari una sfida completamente
nuova. La città offre inoltre la possibilità di incontrare un
gruppo assolutamente nuovo di creature soprannaturali:
vampiri. Anche i succhiasangue sono creature territoriali,
e per il proprio nutrimento notturno dipendono dagli abi-
tanti della zona in cui vivono. Essi possiedono dei poteri
soprannaturali, si muovono spesso in gruppo e possono
costituire una notevole minaccia in combattimento.
Benché sia possibile che lupi mannari e vampiri negozino
e riescano a convivere, ciò accade raramente, dal momen-
to che le molte cacce dei succhiasangue possono attirare
l'attenzione degli umani e, forse, nutrire un tipo di spiriti
che gli Uratha non desiderano avere nel proprio territorio.
Al contrario, un branco potrebbe essersi espanso
oltre alla città nella quale ha abitato finora occupando la
campagna circostante. Adesso i lupi mannari dovranno
imparare a convivere con gli spiriti di quei luoghi e a co-
noscere le persone che vi risiedono. Nelle zone rurali, più
che in città, gli individui comuni notano i cambiamenti
che avvengono nei dintorni. Potrebbero non avere mai
capito da cosa fosse composta quella banda di brutti ceffi
che vagava spesso per la zona, ma quando smetterà di
farlo sostituita da un nuovo gruppo di stranieri che mette
il naso in tutto quello che si trova davanti, di certo note-
ranno il cambiamento. I lupi mannari che sono abituati
a pattugliare un ambiente urbano possono trovare molto
difficile notare i cambiamenti in una zona di campagna.
S;:'AJ'D,<e.O'/l\e'DeL G:r.OCA-r-mLO Ai VOvo
Cosa succede se i giocatori si impegnano soltanto a
e plorare e a risanare il nuovo territorio trascurando quel-
lo vecchio? Succede che il Narratore ottiene delle ottime
opportunità per portare avanti la storia. Immaginate che
i lupi mannari facciano ritorno dall'esplorazione di una
cona e scoprano che un amico o un familiare è diventato
un Cavalcato o, peggio, un Preso - vittima di un potente
spirito, per giunta. Uno sviluppo simile riporterà certa-
mente alla mente dei giocatori quale siano le difficoltà
che si incontrano quando si protegge un grande territorio.
Vale anche la pena di fermarsi un momento a valutare
il motivo di tanto entusiasmo per l'esplorazione del nuovo
territorio. L'avete forse resa troppo semplice? Non vi han-
no trovato alcuna minaccia che li abbia costretti a ritirarsi
nel proprio rifugio per leccarsi le ferite prima di tornare
all'attacco? Se le cose stanno così, forse avrete bisogno di
aggiustare un po' il livello di pericolosità degli avversari.
QVk\-r-~C; LveJ-
'lMAJAJA~J-, VAJ
CAVi\J-C;AJe !00 VMNZJ-~J- W\C;~-r-J-
Un potente gruppo di lupi mannari ha anche la pos-
sibilità di mettersi in viaggio, cosa che per un branco non
è affatto semplice. In questo modo i personaggi si isolano
infatti dal proprio territorio, dalla maggior parte degli al-
leati spirituali e anche dai lupi mannari che vivono nelle
vicinanze, i quali potrebbero anche non essere sempre
amichevoli ma di certo conoscono i personaggi e forse li
rispettano per ciò che sono riusciti a fare. Le minacce che
verranno affrontate sulla strada saranno quasi certamente
inaspettate e sconosciute. I personaggi non potranno
percepire i sottili mutamenti dell'ambiente, e non avver-
tiranno quindi in anticipo l'arrivo dei pericoli. Dovranno
affidarsi alla loro prontezza e ai propri sensi più di quanto
siano abituati a fare "a casa". E questo è esattamente il
motivo per il quale l'ipotesi del viaggio attrae molti gioca-
tori. Un aumento del territorio è un buon cambiamento
per la cronaca, ma se volete introdurre soltanto un po' di
i varietà uno spostamento può rivelarsi un'opzione miglio-
re, almeno sul breve termine.
Un viaggio è, fondamentalmente, una classica storia
di avventura. I personaggi stanno cercando qualcosa
- informazioni, un personaggio o un nemico - oppure
si spostano verso un luogo particolare per compiere una
missione. Alcuni esempi comprendono:
J-VI\R,.e.ese 'D;:' f(.;:.ce,<e.CA
• Inseguire un fuggitivo che ha provocato grandi
danni al territorio del branco
• Trovare un membro della famiglia che è scomparso
nel corso di un viaggio fuori dal territorio del branco
• Una caccia nel Regno dell'Ombra per trovare le
informazioni necessarie a sconfiggere uno spirito
• Recuperare un feticcio rubato dal territorio di un
branco appartenente a una Tribù Pura
J-vi\(!,.e.ese 'D;:' k;:,oNe
• Viaggiare attraverso il territorio di un altro branco
per distruggere la fonte delle frequenti incursioni delle
Beshilu
• Accompagnare uno spirito fuggiasco fino al suo
luogo di origine, aiutandolo a sconfiggere ciò che lo ha
scacciato
• Viaggiare fino al quartier generale di una azienda
che ha dato inizio a operazioni minerarie a cielo aperto per
convincere il direttore generale a cambiare i propri piani
• Viaggiare fin nelle profondità delle distese spirituali
per trovare la causa di un'ondata di hichim luzak che è
penetrata nel territorio del branco
L?C)(!eos;:,-z-;:,oAJe
Dal punto di vista del Narratore queste imprese of-
frono l'opportunità di porre i personaggi contro minacce
diverse da quelle che fronteggiano di solito, compresi
fantasmi, vampiri, maghi, altri lupi mannari, gruppi di
cacciatori, guardie private e spiriti più potenti di quel-
li che si trovano nell'Hisillocale. Più il nuovo tipo di
antagonismo è diverso da quello cui i personaggi sono
abituati, meglio è. I viaggi offrono ottime opportunità
per inserire le Tribù Pure nel gioco. Questi lupi mannari
possono essere molto diversi dagli Uratha conosciuti dai
protagonisti, e possono aumentare di molto il senso di
pericolo della storia. Una caccia nelle distese spirituali
metterà i personaggi in conflitto con spiriti molto più
potenti di quelli che incontrano vicino a casa.
f?..:r.--ITJt<.N0 A CASA
Un altro vantaggio presentato da una storia ambientata
altrove è che, mentre i personaggi sono assenti, il territo-
rio può subire delle modifiche. Gli Uratha si impegnano
costantemente per mantenere in buone condizioni la zona
sotto il loro controllo, ma quando si trovano lontano da
casa forse le cose cambiano. Senza il continuo e attento
controllo del branco, sono numerosi i mutamenti che pos-
sono verificarsi. Possono giungere nuovi individui o spiriti,
così come alcuni di essi possono andarsene. Un'ulteriore
possibilità è costituita dalle incursioni di altri lupi man-
nari, oppure da una infestazione di Schiere. E cosa ne sarà
delle persone che i personaggi si sono inimicati lungo la
strada? Per quale motivo non dovrebbero tornare a cercarli
per avere una piccola vendetta? Un viaggio può dare nuovo
vigore alla cronaca sia perché costituisce una storia diversa
da quelle abituali sia perché permette che avvengano dei
cambiamenti nel territorio del branco.
V:r.-u S(fL.LA 5-t-~A
Non c'è alcuna ragione per la quale non possiate
ambientare l'intera cronaca sulla strada, ma dal momento
che i protagonisti sono delle creature territoriali questo
tipo di gioco si differenzierà parecchio dalle classiche
storie di Lupi Mannari. Il concetto di territorio, però,
può essere deviato e trasformato in qualcosa di diverso
da un semplice pezzo di terra. Forse i personaggi hanno
la fastidiosa sensazione che nessuno dei territori da loro
visitati sia "quello giusto", e il continuo vagabondare dei
lupi mannari ha lo scopo di trovare un pezzo di Eden che
possano definire loro. Tale Eden può anche non esistere,
ma il branco lo desidera lo stesso.
Se scegliete di seguire questa strada, state barattando la
massa di lavoro iniziale con altrettanto lavoro preparato-
rio che dovrete svolgere nel corso del racconto. C'è meno
bisogno di trascorrere del tempo per definire i dettagli
del territorio del branco, per esempio, dal momento che i
personaggi non si trattengono a lungo nello stesso luogo.
Dovrete però creare i luoghi chiave di ogni storia abbastan-
za dettagliata mente, senza potervi aspettare di riutilizzarli
spesso. Allo stesso modo, probabilmente la maggior parte
dei personaggi comparirà in una sola storia per poi cedere
il posto ad altri. I personaggi ricorrenti saranno forse dei
compagni girovaghi, come gang di motociclisti, commessi
viaggiatori, camionisti, spiriti della strada e del viaggio,
oppure i proprietari e i residenti di motel e ristoranti che i
personaggi visitano con una certa frequenza.
In un simile gioco le storie saranno probabilmente
molto episodiche: nuovi fatti, nuovi luoghi, nuove sfide. È
anche possibile costruire un arco narrativo più vasto at-
torno a questi episodi, facendo sì che ogni nuova impresa
aiuti a chiarire il quadro di una cospirazione più grande:
una massiccia invasione di Beshilu, per esempio, o un pia-
no delle Azlu teso a rendere il Guanto impenetrabile in
molte città contemporaneamente. Una storia ambientata
sulla strada può raccontare fatti così vasti molto meglio
di una cronaca convenzionale, che si svolge sempre sullo
stesso pezzo di terra e che tende a concentrarsi maggior-
mente sui problemi del luogo.
Dal punto di vista opposto, dei branchi nomadi posso-
no rivelarsi ottimi alleati o antagonisti temporanei in una
cronaca convenzionale. Quando i lupi mannari viaggiato-
ri giungeranno nel territorio dei personaggi non c'è modo
di sapere se porteranno cattive notizie, aiuto o conflitto, e
neppure di capire se sono inseguiti da un intero branco di
duguchim affamati che presto si riverserà sulla zona.
6E?W\f(;: 1);: S--tCJ~;:e
Quelli che seguono sono degli esempi di storie che
potete raccontare usando dei personaggi di Lupi Manna-
ri. Ognuno degli esempi può andare bene per almeno una
singola sessione autoconclusiva, ma è possibile combinarli
insieme per formare una storia più complessa o per dar
vita a una cronaca di lunga durata. Potete anche pren-
dere uno solo ed espanderlo fino ad avere materiale per
,.
un intera cronaca.
• Prima Muta Problematica: Gli spiriti del luogo co-
minciano ad agitarsi e a osservare un parente di un membro
del branco o anche solo una persona a caso. All'inizio
sembra un'attenzione insolita, finché il poveraccio inizierà
a perdere il controllo delle proprie emozioni e a mostrare
segni dell'imminenza della Prima Muta. I lupi mannari lo
seguono e lo controllano fino al verificarsi dell'evento, ma
quando ciò accade il nuzusul va in panico e cerca di fuggi-
re. Egli non riesce ad accettare ciò che è diventato, resiste
a ogni proposta dei personaggi di introdurlo nella società
dei lupi mannari e fugge dal territorio alla prima occasione.
I lupi mannari cercheranno di raggiungerlo e riportarlo
indietro o si limiteranno a lasciarlo andare, forse condan-
nandolo a diventare un Lupo Fantasma?
• Gli Altri Cacciatori: I lupi mannari vedono un
gruppo di circa dodici uomini e donne dall'aspetto
consumato che dà la caccia a una singola vittima. Essa è
gravemente ferita, e combatte disperatamente pregandoli
di risparmiarle la vita. Questa vittima si rivela però essere
un vampiro abbastanza giovane, e i suoi inseguitori sono
dei sedicenti cacciatori di vampiri che pensano di stare
facendo un favore al mondo. Se i lupi mannari vengo-
no coinvolti nella faccenda i cacciatori si divideranno e
fuggiranno, ma se riescono a resistere al Lunatismo si rivol-
geranno en masse contro gli Uratha (indipendentemente
dal lato che questi ultimi avranno scelto). Se i personaggi
si schierano con la vittima, tuttavia, il vampiro giurerà loro
eterna gratitudine e si offrirà di agire come inviato tra i
lupi mannari e la società vampirica della città che appar-
tiene al territorio del branco. Ma ci si può fidare di lui?
• Rifugiati Indesiderabili: Un numero di spiriti più
grande del solito inizia a oltrepassare il Guanto fino a giun-
gere nel mondo fisico. Alcuni di essi si congiungono con
degli oggetti entrandovi in risonanza, altri Cavalcano delle
persone ignare, altri ancora si limitano a presentarsi come
manifestazioni effimere. All'inizio la loro presenza si limita
solo a rendere più difficile il lavoro di difesa del territorio
dei lupi mannari, ma col tempo i personaggi inizieranno
a chiedersi cos'è che sta accadendo nell'Ombra da far
sembrare attraente la vita nel mondo materiale. Quando
i lupi mannari penetreranno nel Guanto per scoprirlo,
capiranno che un magath è emerso dalle distese spiri-
tuali scegliendo la zona attorno allocus del branco come
territorio di caccia. La creatura è diventata più forte grazie
agli spiriti che ha già divorato, e se i lupi mannari non la
fermano metterà presto gli occhi sull'engum del branco.
 • Il Retaggio degli Unghioni d'Avorio: Un Lupo • Persi nel Mondo Spirituale: I lupi mannari
Fantasma privo di esperienza penetra nel territorio del scoprono che dal territorio stanno sparendo sempre più
branco e prega di venire ascoltato. Dichiara che i lupi persone, tra le quali sono forse compresi dei loro amici,
mannari delle Tribù Pure lo hanno seguito e cercato di alleati, contatti, conoscenti o figure note nella comunità.
catturare per ragioni che neppure lui conosce. Egli chiede Un'indagine sull'improvviso aumento delle scomparse fa
aiuto e rifugio all'interno del territorio finché non riuscirà arrivare i lupi mannari fino al museo del luogo, nel quale è
a capire cosa sta accadendo. Se i personaggi decidono di appena stata aperta una nuova mostra di artefatti antichi
dargli una mano scopriranno presto che le sue paure sono e preziosi. Uno di essi, scoprono, si è risvegliato diven-
fondate, dal momento che i lupi mannari della Tribù Pura tando un piccolo locus, e quando la gente vi si avvicina
inizieranno a cercare il Lupo Fantasma nel loro territorio. troppo viene risucchiata attraverso il Guanto fino al mon-
e lo fanno andare via non sapranno mai cosa c'è dietro a do spirituale. I lupi mannari dovranno quindi rintracciare
questi eventi, ma se riescono a tenerlo nascosto e in salvo queste persone disperse e spaventate per farle ritornare
un inviato degli Unghioni d'Avorio organizzerà un in- nel mondo fisico. Resta poi il problema di cosa fare con la
contro con il branco su territorio neutrale. Egli dichiarerà pericolosa mostra, e di come trattare coloro che sono stati
che il "Lupo Fantasma" è in realtà un Unghione d'Avorio esposti agli orrori che si celano di là dal Guanto.
particolarmente malvagio, che si sta nascondendo nel
territorio perché desidera sfuggire alla punizione per i cri- .A AttA&CJN:r-S-r:r-
mini che ha commesso contro i Puri. Prima che vengano Il mondo dei Rinnegati è un luogo pericoloso. Una
alla luce i dettagli su tali crimini il personaggio ammette- volta che un lupo mannaro viene sottratto alla propria
rà il suo vero retaggio, dichiarando le proprie intenzioni a vita da mortale e scopre qual è il suo vero retaggio sarà
rinunciare alla sua tribù e chiedendo asilo al branco. costretto a una continua lotta per la protezione del ter-
• Il Dio-Lupo Cammina: Ai bordi del territorio del ritorio e dei compagni di branco, e si troverà a dover
cranco la gente sta morendo. Delle persone viene però affrontare una
irrovato ben poco - una mano o un piede tagliato, una grande varietà
e sa macchia di sangue, dei brandelli di vestiti o una di antagonisti.
ciocca di capelli insanguinata. Quando il branco indaga, Certi, come le
"li indizi sembrano suggerire che gli omicidi sono stati
commessi da un lupo delle dimensioni di un camion:
chiaramente non un lupo normale né un lupo mannaro.
Far e un branco di Puri è riuscito a usare un rituale per
evocare l'avatara di uno dei loro potenti lupi-totem, e
adesso tentano di rabbonirlo nutrendolo con gli umani?
In un simile caso lo manderanno presto a combattere
contro i personaggi, ma come può un branco contrastare
Lupo Rabbioso, Lupo d'Argento o anche Lupo Selvaggio?
I lupi mannari dovranno trovare un modo per annulla-
re la magia eseguita dal branco dei Puri e scacciarne il
otern, trovando quindi la soluzione per sopravvivere alla
successiva vendetta degli stessi Puri.
• Sogni Ingannevoli: Il Cahalith del branco inizia
ad avere sogni profetici ogni notte, secondo i quali diversi
punti del territorio sarebbero in pericolo. Quando il bran-
co si getta alla caccia della presunta causa della minaccia,
però, scopre che non c'è nulla che confermi le premo-
nizioni del Cahalith, I sogni continuano, e annunciano
oericoli che non possono essere ignorati ... se sono veri. La
realtà è che uno spirito-discordia ha trovato il modo per
ìnfluenzare i sogni del Cahalith, sperando di generare sfi-
ducia tra lui e i compagni di branco. La prova si nasconde
roprio nel sogno - un personaggio ricorrente o un motivo
simbolico - ma i personaggi riusciranno a capirlo prima
che il danno sia stato fatto?
• Idigam Svincolato: I personaggi si muovono
in un nuovo territorio, e scoprono che al suo
interno vi operano delle Schiere dei Ragni. Il
, ranco caccia ed elimina le Azlu, dedicandosi poi a ri-
ulire la zona dalle ragnatele spirituali che loro hanno
rinforzato lavorando alacremente. Gli sforzi assotti-
gliano il Guanto e nella zona inizia a fluire nuovo
benessere e vitalità. Ma nel cuore del territorio,
5OttOallo spesso strato di ragnatele, qualcosa inizia
a muoversi. Si tratta di una cosa antica e malevola,
che diviene più forte man mano che i lupi manna-
ri vi si avvicinano.
Tribù Pure e le Schiere, sono consapevoli delle responsabi-
lità dei lupi mannari e agiscono attivamente contro di esse.
Alcune creature dell'oscurità ancora più misteriose hanno
invece ben poca comprensione di quale sia il ruolo dei lupi
mannari, e li vedono semplicemente come dei rivali per il
potere o come ostacoli per i propri obiettivi.
Infine ci sono gli spiriti e gli individui che ne sono
Cavalcati. La responsabilità principale dei lupi mannari è
quella di proteggere il loro mondo, e gli Uratha che non
hanno costantemente a che fare con gli spiriti negano il
proprio impegno e permettono che si verifichino proble-
mi nel Guanto - problemi che presto si faranno sentire
anche nel mondo materiale.
Per maggiori dettagli sul Regno dell'Ombra e sugli
spiriti che vi dimorano si veda l'Appendice Uno.
(}W\JVJJ-
Dopo la rivelazione della Prima Muta molti lupi man-
nari pensano che gli umani siano inferiori a loro, minacce
vuote che non possono contrastare la prestanza fisica di
un Rinnegato. I mentori cercano comunque di insegna-
re ai propri protetti che gli umani sono incredibilmente
pericolosi. Come delle prede, essi sono individualmente
molto deboli, ma collettivamente abbastanza forti da poter
distruggere molti predatori. Come gli spiriti, gli umani do-
vrebbero essere rispettati, dal momento che il loro numero,
l'intelligenza e le conoscenze tecnologiche li pongono tra i
nemici più pericolosi che un branco possa incontrare.
C.AccJ-.A'"\'0t:.f? SMG-Vf? 'DJ- LVe,0
Citazione: "Giuro su Dio che sono reali. Mi darete
retta abbastanza presto."
Background: Non tutta la prole di un lupo manna-
ro subisce necessariamente la Prima Muta. La maggior
parte, anzi, resta umana dal momento della nascita fino
alla propria morte. Molti rimangono nell'ignoranza,
senza mai capire che il loro retaggio è differente da quello
della gente che hanno attorno. Ma alcuni scoprono la
verità quando un consanguineo subisce la Prima Muta o
quando un parente scomparso da molto tempo fa ritorno
per avvertire di un pericolo strana e imminente. Quelli
che hanno molta sangue di lupa nelle vene riescano in
qualche modo a resistere al Lunatismo, e sana leggermen-
te più sensibili alle attività del manda spirituale. Alcuni
sangue di lupa che conoscono la verità sull'esistenza del
Popolo sana disposti a favorire gli insoliti obiettivi dei
propri parenti, ma altri se ne dolgono e iniziano a temere
i mostri che si sano rivelati esser parte delle loro esistenze.
Descrizione: Gli uomini e le donne sangue di lupa
hanno la stessa aspetto di qualsiasi persona comune.
Vestona nel modo richiesto dal proprio lavoro e status
sociale, e nei loro lineamenti non c'è nulla che indichi
una discendenza spirituale a animale. Quelli che sano
consapevoli del propria retaggio a che interagiscono
regolarmente con i loro parenti lupi mannari tendono a
sviluppare un look leggermente sciatta a paranoide.
Suggerimenti di Narrazione: Il cacciatore sangue
di lupa sa di non essere un avversaria in grado di fron-
teggiare un branco di lupi mannari, ma sa anche di non
potere ignorare la loro esistenza. Prima a poi, gli Uratha
torneranno. Egli potrebbe essere un alleato per il giusto
tipo di branco, oppure il tìpo di cacciatore che sa come
confezionare dei proiettili d'argento e che non perderà la
testa a causa del Lunatismo.
Attributi: Intelligenza 2, Prontezza 2, Fermezza 2, Farza
2, Destrezza 3, Costituzione 3, Presenza 2, Ascendente 2,
Autocontralla 3
Abilità: Accademiche 2, Affinità Animale 1, Armi da Fuoca
3, Armi da Mischia 1, Bassifondi 2, Empatia 1, Furtività 3,
Guidare 2, Manualità 2, Medicina 2, Occulto 1, Sopravvi-
venza 2
Pregi: Passi Veloci 1, Sangue di Lupo, Senso del Pericalo
Volontà: 5
Moralità: 7
Virtù: Fortezza
Vizio: Ira
Salute: 8
Iniziativa: 6
Difesa: 2
Velacità: 11
Armi:
Tipo Danno Gittata Caricatore Riserva di Dadi
Remington
M700 5 200/400/800 5+1 11(fucile)
AG-f?!.t\f? f"f?tlf?t:..ALf?
Citazione: "Sano felice che abbiate trovato il tempo
per parlare con me. Adesso ripetete al mio partner ciò
che mi avete detta, parlando chiaramente e a voce alta,
in modo da potervi registrare. Grazie."
Background: Il governo degli Stati Uniti non sa che
i lupi mannari esistono, ma alcuni agenti hanno i loro
sospetti in proposito. Anche se l'impiegata governativo
media non ha una conoscenza delle verità del manda
più profonda di quella di qualsiasi altra persona, esiste un
gruppo selezionato di agenti federali che concentra le pro-
prie energie per individuare, e se necessario per indagare,
su quei crimini che non sembrano avere una logica.
Descrizione: Gli agenti federali possiedono la partico-
larità di avere tutti lo stesso aspetta indipendentemente
dalle proprie specializzaziani. Quelli che si dedicano
alla ricerca dei lupi mannari e della loro stirpe appaiano
esattamente come ci si aspetterebbe da un agente fede-
rale: completo elegante e poco costoso, arma nascosta e
portafogli con le proprie credenziali.
Suggerimenti di Narrazione: Gli agenti federali sona
investigatori, non saldati. Un agente arriverà nel territo-
rio dei lupi mannari per raccogliere informazioni, e non
per scontrarsi con creature che non conosce né campren-
de. Per quanta possibile, la maggior parte di essi cerca
di non dare troppa nell'occhio, rendendo comunque la
propria presenza abbastanza evidente perché chi è in
possessa delle informazioni appropriate passa farsi avanti.
Un agente è stranamente aperto versa le informazioni sul
soprannaturale, ma non dà mai l'impressione di accettare
l'esistenza di ciò che non si può vedere.
Attributi: Intelligenza 4, Prantezza 4, Fermezza 3, Farza
2, Destrezza 4, Costituzione 2, Presenza 3, Ascendente 4,
Autocontrollo 4
Abilità: Accademiche 2, Armi da Fuoco 4, Atletica 2, Bas-
sifondi 2, Criminalità 2, Empatia 2, Furtività 2, Guidare 3,
Informatica (Database) 3, Intimidire 2, Investigare (Scena
del Crimine) 2, Latta 2, Occulta 2, Persuasione 4, Scienza
2, Socializzare 2, Sotterfugio (Dichiarazioni Ingannevoli) 3
Pregi: Alleati 3, Estrazione Rapida, Lingue Straniere (Ara-
bo, Spagnolo), Risorse 3, Senso del Pericolo, Status 3
Volontà: 7
Moralità: 6
Virtù: Giustizia
Vizio: Superbia
Salute: 7
Iniziativa: 8 rana dai loro anziani come cacciare e come combattere,
Difesa: 4 apprendendo quali sono stati i crimini delle Tribù della
Velocità: 11 Luna e come eseguire i rituali punitivi da rivolgere contro
Armi: di esse. Un inizio così violento dell'esistenza da lupo
Tipo Danno Gittata Caricatore Riserva di Dadi mannaro non consente a tutti di sopravvivere, ma quelli
Glock17 2 20/40/80 17+1 10 (pistolaleggera) che lo fanno divengono forti molto in fretta. Questi lupi
Armatura: mannari evitano le forme Hishu e Urhan in favore delle
Tipo Valore Penalità alla Difesa
Dalu e Urshul, nelle quali trascorrono la maggior parte
Veste KevlarLeggera 1/2
° del tempo. Possiedono inoltre un furioso fanatismo che
Le- --t7..:r:?C/ 'eUI<.f:? cresce rapidamente fino a raggiungere l'esaltazione. An-
Gli antichi racconti sostengono che non tutti i lupi che se un branco di Rinnegati può affrontare un branco
mannari celsero di partecipare all'assassinio di Padre di giovani Marchiati dal Fuoco più o meno ad armi pari,
Lupo. Anche se molti Uratha contribuirono lo scontro che ne deriva sarà inevitabilmente sanguinoso.
a compiere ciò che doveva essere fatto, gli Descrizione: Icuccioli Marchiati dal Fuoco man-
antenati di quelle che adesso si fanno tengono delle tracce del proprio retaggio precedente alla
chiamare le Tribù Pure Muta, a volte anche vestendo con abiti che ricordano il
si tirarono indietro loro vecchio impiego. La maggior parte di essi mostra una
a causa dell'indeci- serie di cicatrici sul corpo (alcune eseguite ritualmente,
sione (o forse della altre ottenute nel corso delle battaglie), così come tatuag-
paura). Essi con- gi e altri segni rituali che ne proclamano la devozione.
dividevano con Molti hanno l'imponente muscolatura di chi combatte
i propri cugini l'eredità quotidianamente.
della Furia, ma invece Suggerimenti di Narrazione: Igiovani lupi mannari
di accettare il dovere di questa Tribù Pura tendono a essere inutilmente aggres-
di difendere il mondo materiale sivi, non avendo ancora appreso la differenza tra la quieta
dalle incursioni degli spiriti scelsero fiducia in se stesso tipica di un vero predatore e l'aggres-
di rivolgere la forza di cui erano in sività di un animale selvaggio. Sono molto sensibili agli
possesso contro i loro fratelli e sorelle. insulti e fanno scoppiare risse con estrema facilità, spesso
Adesso vivono separati dalle Tribù semplicemente a causa di una parola inappropriata.
della Luna, riuniti in una cultura Attributi: Intelligenza 2, Prontezza 3, Fermezza 2, Forza 3
che si basa sull'odio - quell'odio che i (4/6/5/3), Destrezza 3 (3/4/5/5), Costituzione 2 (3/4/4/3),
loro totem nutrono nei confronti dei Presenza 2, Ascendente 2 (1/2/0/2), Autocontrollo 2
Rinnegati e che i Puri condividono. Abilità: Atletica 3, Furtività 3, Intimidire 3, Investigare
Essi rifiutano di rispettare i confi- 1, Lotta 4, Occulto (Regno dell'Ombra, Tribù Pure) 3,

ni dei territori dei Rinnegati, e in Sopravvivenza 3, Sotterfugio (Fuorviare) 2

qualsiasi momento possono emergere Pregi: Lingua Straniera (Primo Idioma), Riflessi Fulminei
dall'oscurità per opporsi agli Uratha. 2, Schiena Robusta, Senso del Pericolo

Attorno ai fuochi si narrano storie Impulso Primordiale: 1

di lupi mannari che odiano tutto Volontà: 4
quello che è stato creato e che Armonia: 6
viene curato dall'umanità, oppure Essenza: 6
Virtù: Speranza
di lupi mannari che il fervore ha
Vizio: Ira
reso ciechi e che non compren-
Salute: 7 (9/11/10/7)
dono alcun tipo di saggezza. I
Iniziativa: 7 (7/8/9/9) (ognuno comprende Riflessi Fulminei)
più giovani e inesperti temono
Difesa: 3
a ragione la venerazione per le
Velocità: 11 (12/15/18/16)
armi tipica dei Puri, ma anche i
Rinomanza: Astuzia 1, Gloria 2
Rinnegati veterani hanno paura
Doni: (1) Richiamo del Sangue di Lupo, Sciogliere la Lin-
dei lupi mannari delle Tribù Pure gua; (2) Sabbia negli Occhi
più di qualsiasi altra minaccia. Attacchi:
Nota: Itratti dei lupi mannari Tipo Danno Riserva di Dadi
che seguono comprendono i modi- Morso 2 (L) -/-/12/11/10
ficatori per i cambiamenti di forma, Artiglio 2 (L) -/9/11/-/-
nei casi in cui essi vengono applicati. La Armatura:
specifica è come segue: Hishu (Dalu/ Tipo Va/ore Penalità al/a Difesa
Gauru/Urshul/Urhan). (Dalla Furia) 1/1 o
fDJ:..Ac()N() ~G-I\-J..A'\ò ~ eM!L.AJ<.e C/N&-I\-J..()NJ.. 'D'JW()IZf.-()
'DAL -V-U()C() Citazione: "La tua impurità ti rende debole. Dovrebbe
Citazione: "Luna è potente, esserti estratta dal corpo."
ma è solo uno spirito. La sua approva- Background: Un lupo mannaro appartenente a que-
zione non ti pone dalla parte del giusto. sta Tribù Pura che riesce a sopravvivere per qualche anno
E non è una scusa per quello che fai." tra i propri compagni diventa una bestia spaventosa. Sia
Background: Igiovani Marchiati dal Fuoco impa- nel mondo materiale che in quello spirituale, le sue abilità
di caccia sono equivalenti o superiori di quelle della mag-
gior parte degli animali o dei cacciatori umani, e spesso
surclassano di molto la propria controparte Rinnegata. Il
lupo mannaro ha vissuto lontano dagli umani e dai lupi
per abbastanza tempo da potersi identificare soltanto con
i propri simili, in particolare con quelli che appartengono
al suo stesso retaggio.
Descrizione: I forti Unghioni d'Avorio spesso combat-
tono in forma Dalu, e le loro abilità risultano sufficienti
ad abbattere le prede più forti. Anche in tale aspetto ten-
dono ad avere una dignità e una grazia che evita loro di
apparire goffi. In forma umana, questi cacciatori non sono
particolarmente bra i a non dare nell'occhio. Quando la
. gente li nota, anche la persona
Suggerimenti di Narrazione: Gli Unghioni d'Avorio
esperti si muovono mantenendo un controllo fisico che
risulta difficile da nascondere, e lo stesso vale per le loro
personalità. A meno che non si impegnino per cela do,
questi predatori appaiono freddi, ca{colatori e spietati,
fanno ciò che deve essere fatto e pOIsi spostano immedia-
tamente verso il loro nuovo obiettivo.
Attributi: Intelligenza 3, Prontezza 4, Fermezza 4,
Forza 4 (5/7/6/4), Destrezza 4 (4/5/6/6), Costituzione 4
(5/6/6/5), Presenza 2, Ascendente 4 (3/4/1/4), Autocon-
trollo 3
Abilità: Accademiche (Archiviazione) 3, Armi da Mischia
(1<laive) 5, Atletica 4, Bassifondi 2, Intimidire 4, Lotta
2, Occulto 2, Politica (Tribù Pure) 4, Sopravvivenza 4,

più ignara può notare l'aura di Sotterfugio 2

pericolo che circonda Pregi: Arma Preferita, Feticcio 2, Guarigione Rapida, lin-
queste creature. gua Straniera (Primo Idioma), Riflessi Fulminei 2, Schiena
Robusta 1, Senso del Pericolo
Impulso Primordiale: 3
Volontà: 7
Armonia: 5
Essenza: 5
Virtù: Fortezza
Vizio: Superbia
Salute: 9 (11/13/12/9)
Iniziativa: 9 (9/10/11/11) (ognuno comprende Riflessi
Fulminei)
Difesa: 4
Velocità: 13 (14/17/20/18)
Rinomanza: Astuzia 1, Onore 2, Purezza 3
Doni: (1) Conoscere il Nome, Protezione Contro i Preda-
tori, Richiamo del Sangue di Lupo; (2) Protezione Contro
gli Umani, Velocità di Padre Lupo; (3) Protezione dalla
Tecnologia
Rituali: 2, Riti: (1) Odore Condiviso, Rito della Consacra-
zione; (2) Convocare Gaffling
Attacchi:
Tipo Danno Riserva di Dadi
Morso 2 (L) -/-/9/10/10
Artiglio 1 (L) -/7/8/-/-
Armi:
Tipo Danno Taglia Riserva di Dadi
Mazza Feticcio 3 (L) 2 12/13/15/-/-
Armatura:
Tipo Valore Penalità alla Difesa
(Dalla Furia) 1/1 o
Abiti Spessi 1/0 O
AA,I';;?"J..ANC;W\AN&J...A"""\òte.E 'DJ.. (jC;I'I\:f.Nf..
Citazione: "Bruciate tutto, e attaccate mentre fuggono."
Background: I Re Predatori anziani vivono separati
anche dal resto della loro Tribù Pura. Benché continuino
a cacciare in branchi, sono indiscutibilmente gli alfa e non
tollerano alcuna sfida a prescindere da quanto tempo siano
stati lontano dal proprio gruppo. Dominano con decisione
sui compagni di branco, e sono pochi quelli che soccom-
bono sotto le zanne di altri lupi mannari. Se una simile
creatura diventa troppo vecchia o malata per permettersi
di snobbare un Re Predatore più giovane, si limita ad
allontanarsi per morire - in genere in combattimento,
spesso nel territorio dei suoi peggiori nemici. Un simile
mostro non ha dubbi a gettarsi in mezzo a un intero branco
di Rinnegati senza alcun aiuto - ma è comunque un lupo
mannaro, e i lupi mannari viaggiano raramente da soli.
Descrizione: Semplicemente, è impossibile vedere un
Re Predatore anziano a meno di non essere un membro della
tribù oppure di essere una sua preda. Essi si muovono come Attacchi:
fantasmi, con assoluta sicurezzadi sé, attraverso l'Ombra Tipo Danno Riserva di Dadi
e il mondo fisico.La maggior parte delle creature viene a Morso 2 (L) -/-/15/15/13
conoscenza della presenza di una di queste bestie quando ne Artiglio 1 (L) -/12/14/-/-
subisce il primo attacco. Nel momento della caccia sono del- Armatura:
le macchine fisiche perfettamente funzionali, con i muscoli Tipo Valore Penalità alla Difesa
tirati e la pelle tesa e coperta da innumerevoli cicatrici subi- (Dalla Furia) 1/1 o
te in tempi ormai dimenticati. Possono avere appesi addosso
&LU
i trofei delle molte uccisioni commesse, come i denti delle
Le Azlu, o Schiere dei Ragni, sono tra i peggiori nemici
vittime cuciti sulla giacca. I loro occhi tradiscono l'intelli-
che i lupi mannari si trovano ad affrontare. I loro sforzi
genza e il controllo ferino che possiedono, e annunciano la
per rinforzare la divisione tra i mondi della materia
morte a chiunque vi posi lo sguardo.
e dello spirito le pone in diretto conflitto con
Suggerimenti di Narrazione: Queste crea-
ture sanno di essere i più perfetti predatori del q~IlììI:t.
••..
il Popolo - e sembrano credere che
i lupi mannari siano una delle
mondo reale, e che nell'Ombra c'è ben poco
prede più deliziose che si pos-
che possa minacciarli. Tale consapevolezza si
sano trovare. È possibile che
mostra in ogni loro azione o parola. Essi si
in qualche momento la loro
sono lasciati alle spalle la necessità della
capacità di rinforzare il muro
spavalderia e della minaccia da molto
che divide i mondi si riveli
tempo. Risparmiano la vita o inflig-
utile per il branco, ma le
gono la morte con eguale facilità e
Azlu non possono essere
non hanno alcuna praticità con le
controllate. Filano le
frivolezze sociali.
loro tele attorno ai
Attributi: Intelligenza 4, Prontezza
loci per imprigionare
5, Fermezza 4, Forza 5 (6/8/7/5),
qualunque preda che
Destrezza 5 (5/6/7/7), Costituzione 5
arrivi in cerca di
(6/7/7/6), Presenza 3, Ascendente 3
Essenza, e divorano
(2/3/0/3), Autocontrollo 4
gli umani per in-
Abilità: Atletica 5, Furtività 5,
Intimidire (Ferocia) 5, Inve- dossarne le pelli. Alcune
stigare 5, Lotta (Urshul) 5, Azlu particolarmente
Medicina 3, Occulto 3, potenti cacciano da sole,
Politica (Tribù Pure) 2, ma altre formano delle
Sopravvivenza 5, Sotter- comunità assetate di
fugio 2 . sangue mettendo assie-
Pregi: Aspetto Strepi- me le proprie capacità e
toso 2, Costituzione dividendosi le prede. Nel
d'Acciaio, Guarigione mondo fisico le Azlu
Rapida, Medicina Oli- possono avere molti
stica, Schiena Robusta, aspetti. Sono ragni di di-
Schivare in Lotta, Senso del mensioni che variano da
Pericolo molto piccole fino a quelle di un piatto da
Impulso Primordiale: 5 portata; oppure pelli umane riempite da
Volontà: 8 uno sciame di ragni; oppure orribili
Armonia: 6 incroci tra umani e aracnidi.
Essenza: 6
Virtù: Prudenza -- .:r-"rn:.'D.A Se'i)(;'<"'\-"\tZJ:.Ce

Vizio: Gola Citazione: "Perché non usciamo da

Salute: 10 (12/14/13/10) qui e andiamo in un posto un po' più
Iniziativa: 9 (9/10/11/11) carino?
Difesa: 5 Background: Pochi lupi mannari ca-
Velocità: 15 (16/19/22/20) piscono che le Azlu sono capaci di muoversi
Rinomanza: Astuzia 2, Gloria 4, Onore 2, Purezza non viste tra gli umani proprio come loro.
1, Saggezza 3 E alcune Schiere sono anche molto
Doni: (1) Convocare Acqua, Parlare con le brave a farlo. Il Popolo viaggia quasi
Bestie, Piedi di Nebbia, Richiamo del Sangue di esclusivamente in branchi, mentre le Azlu più
Lupo; (2) Fondersi, Manipolare Terra, Velocità subdole possono agire da sole. Per una persona
di Padre Lupo; (3) Ombra che Corre, Ululato singola è infatti molto facile evitare di attirare
Primordiale; (4) Squarcio Selvaggio
l'attenzione su di sé. Quindi le Azlu possono
Rituali: 5, Riti: (1) Odore Condiviso,
muoversi tra la gente, persuadere le persone
Rito della Consacrazione; (2) Convocare
ad aiutarle nei loro peculiari "progetti" e
Umano, Sangue Depurato; (3) Caccia Sacra, Rito di
allontanare coloro che li ostacolano. Questa
Guarigione, Svegliare lo Spirito, Vincolare Uma-
no; (4) Rito del Terreno Scelto; (5) Lacerare il tattica è molto utile anche quando il corpo
Guanto che l'Azluha svuotato non è più utilizzabile
e deve essere sostituito.
 Descrizione: L'infida seduttrice in genere tende a
comportarsi e a vestirsi nel modo più comune possibile.
Soltanto quando presta attenzione a qualcuno, e quel
qualcuno presta attenzione a lei, le sue vere sembianze
diventano chiare. Poche Azlu cercano dei corpi ospiti
particolarmente belli; tendono piuttosto a scegliere
persone il cui aspetto esotico e i modi affascinanti
fanno pensare alla gente di avere incontrato qualcuno
di speciale.
Suggerimenti di Narrazione: Le Azlu dall'aspetto
umano si muovono cautamente e lasciano poche tracce
del proprio passaggio, ma è proprio questa aura di
mistero che colpisce. Ciò potrebbe portare l'individuo
prescelto a prendere decisioni insolite per la propria
personalità. Molto spesso la vittima si ritroverà avvolta,
paralizzata e terrificata, in una rete del Regno del-
l'Ombra, pronta per essere svuotata e controllata dalla
subdola volontà della Schiera.
Attributi: Intelligenza 2, Prontezza 3, Fermezza 1, Forza
2, Destrezza 3, Costituzione 3, Presenza 5, Ascendente 5,
Autocontrollo 4
Abilità: Accademiche 1, Atletica 1, Empatia 2, Espressività
(Linguaggio del Corpo) 2, Furtività 2, Intimidire (Igno-
rare Volutamente) 1, Investigare 1, Medicina 2, Occulto
2, Persuasione (Seduzione) 3, Politica 1, Socializzare 2,
Sopravvivenza 1, Sotterfugio 1
Pregi: Aspetto Strepitoso 4, Mondano, Resistenza alle
Tossine
Volontà: S
Moralità: 4
Essenza: 4
Virtù: Prudenza
Vizio: Lussuria
Salute: 8
Iniziativa: 7
Difesa: 3
Velocità: 10
Numina: Canto della Sirena, Discorporamento, Scalare
Pareti, Tele del Guanto
• Canto della Sirena: Come il Dono Dictum di Luna spiega-
to nel Capitolo Due.
J:
~OTL~J CO".\LA~lPLJ...LL .sCH1L~
A causa della loro strana natura, le Schiere
tendono ad avere alcuni poteri in comune. I se-
guenti Numina sono frequentemente posseduti
dalle Azlu e dalle Beshilu, o addirittura dalle altre
strane Schiere di cui si sospetta l'esistenza .
• Discorporamento: Simile al Numen dallo
stesso nome presentato nell'Appendice Uno, ma
lo spirito della Schiera non si riforma nel Regno
dell'Ombra. Il corpo ospite avvizzisce e si dissec-
ca, mentre un'ondata di animali ospiti fugge in
ogni direzione - ragni per le Azlu e topi per le Be-
shilu. I testimoni possono schiacciare e uccidere
quanti animali desiderano, ma finché almeno uno
di essi resta in vita lo spirito della Schiera soprav-
vive. Questo potere è comune a tutti le Schiere.
• Morso Tossico: Questo potere può rappre-
sentare sia la malattia soprannaturale portata da
una Beshilu che le tossi ne di una Azlu particolar-
mente velenosa. Il personaggio può spendere un
punto Essenza e un'azione istintiva dopo avere
portato a segno un attacco con il morso. La vitti-
ma perde un punto Costituzione per ogni successo
totalizzato con il tiro. (Il giocatore della vittima
esegue un tiro istintivo di Costituzione + Impulso
Primordiale, riducendo la perdita alla Costituzione
di un punto per ogni successo.) Il tratto di Salute
della vittima può essere modificato dalla perdita
di Costituzione. La Costituzione persa in questo
modo viene recuperata alla stessa velocità con la
quale la vittima guarisce le ferite aggravate.
• Rodere il Guanto: Questo è il potere che
rende così pericolosi le Beshilu adulte. In un'ora
di lavoro continuativo (e al costo di un punto Es-
senza), una Beshilu di Taglia 5 può rosicchiare via
il Guanto per una superficie di 10 metri quadrati.
Ogni ora riduce la penalità per passare o anche
per sbirciare attraverso il Guanto (vedi pago 2S0)
di un dado. Ogni ora aggiuntiva (e punto Essenza
speso) può aumentare la superficie dello stesso
valore o aggiungere un dado agli stessi 10 metri
quadrati, ma non entrambe le cose.
• Scalare Pareti: Come un aracnide di taglia
normale, il personaggio può camminare sulle pareti
o anche sul soffitto di una struttura e muoversi
liberamente proprio come se fosse al suolo. Il per-
sonaggio deve avere almeno quattro dei suoi arti in
contatto con la superficie sulla quale si sta arrampi-
cando, e viene comunque affetto dalla gravità (ciò
significa che se perde il contatto con la superficie
che sta scalando cade in basso, non verso la superfi-
cie stessa). Inoltre, la superficie scalata deve essere
in grado di sostenerne il suo peso (che è più o meno
equivalente a quello di un lupo mannaro in forma
Urshul). Questo potere è più comune tra le Azlu,
ma è posseduto anche da alcune Beshilu.
• Tele del Guanto: Questo è il Numen per
il quale le Azlu sono famigerate. Tessendo tele
eteree attraverso il Guanto stesso, l'Azlu rende
più difficile per qualsiasi cosa passare dal mon-
do spirituale a quello materiale (o viceversa). In
un'ora di lavoro continuativo (che costa un punto
Essenza), l'Azlu può incrementare la penalità per
passare o anche per sbirciare attraverso il Guanto
di un dado per una superficie di 10 metri quadrati.
Ogni ora aggiuntiva (e punto Essenza speso) può
aumentare la superficie dello stesso valore o ag-
giungere un dado agli stessi 10 metri quadrati, ma
non entrambe le cose. Queste ragnatele possono
essere distrutte dal lato spirituale del Guanto alla
velocità di un metro per ogni tre punti di danno. Il
danno può essere letale o aggravato - ciò significa
che la tela deve essere fatta a pezzi fisicamente.
.&i
-~
-:fJ:.LJ.rro~eSOL...J:.-t"1\~O
Citazione: "Quasi perfetto, quasi perfetto ... Cosa stai
facendo qui?"
Background: Le prime cose che rivelano una
Schiera dei Ragni nel territorio del branco sono la
crescente difficoltà a passare da un mondo all'altro
in prossimità dei loci e la presenza di tracce di tela
in punti dell'Ombra in cui non dovrebbero esserci .
Quando il branco si imbatte nel nido dei ragni, l'Azlu
che più comunemente vi viene trovato - se il termine
"comune" può applicarsi a queste creature - è il filatore
solitario, un mostruoso ibrido umano/ragno pronto a
combattere come a tessere ragnatele.
 Descrizione: Avendo consumato numerose Azlu più buchi nel Guanto e la gente del mondo materiale comincia
deboli fino a diventare abbastanza forte da poter assumere il a morire. Le Beshilu - figlie della pazzia e derivazioni di
controllo di un corpo umano, questa Schiera un antico nemico di Padre Lupo - sono arrivate. Istinti-
è l'orribile combinazione di elementi umani vamente spaventate e piene di odio nei confronti dei lupi
e aracnidi, Potrebbe avere un corpo gonfio e mannari, le Beshilu fanno tutto quello che possono per
nero ricoperto di ispido pelo, sfoggiare due rovinare (o anche terminare) le vite degli Uratha. Benché
~ gambe, sei braccia, due cheliceri e otto oc- una singola Beshilu sia raramente forte come un lupo man-
chi. Oppure avere una forma vagamente naro, esse si radunano con altri della loro specie - una volta
umana dalla testa alla vita, che sfocia che hanno raggiunto indicativamente la taglia e l'intelli-
in un enorme addome e torace di genza di un umano, spesso le Schiere dei Ratti si riuniscono
't ragno con sole sei zampe. in gruppi di una dozzina o più senza cannibalizzarsi a vicen-
Suggerimenti di Narrazio- da. Quando un gruppo di Beshilu diviene sufficientemente
ne: Con il passare del tempo, numeroso, le Schiere non si limitano più a fuggire dagli
le Azlu solitarie cercano Uratha - saranno invece pronte a organizzare imboscate
di rafforzare il Guanto di tese a distruggere i loro antichi rivali. Per la maggior parte,
una zona senza dare però, l'istinto le spinge a rosicchiare il Guanto. Hanno la
nell'occhio, gher- folle convinzione che ciò permetterà loro di unirsi nella
mendo animali, singola, corrotta entità divina che componevano prima che
uomini e spiriti di Urfarah iniziasse la sua tremenda caccia.
cui si nutrono nei
N:r-'DO 'De-uJ0t<.'D.A
loro nidi nasco-
Citazione: "Sappiamo ciò che sei! Vattene! Stai
sti. Le azioni di
lontano!"
queste creature
Background: Le Beshilu sono propense a tra-
divengono evi-
scorrere le proprie vite circondate dai loro fratelli,
denti solo quando
sorelle, cugini, e nipoti Beshilu e topi. Alcune por-
hanno violato i loci
tano all'estremo tale preferenza, aprendosi la propria
abbastanza a lungo
strada in una vittima umana dormiente o comunque
da rendere difficile per un lupo mannaro attingere ai
incosciente e costruendo un nido dentro al suo corpo.
propri poteri soprannaturali.
Possono quindi operare usando il corpo della persona
Attributi: Intelligenza 2, Prontezza 4, Fermezza 4, Forza
con sufficiente competenza, ed è difficile distinguere la
S, Destrezza 4, Costituzione S, Presenza 3, Ascendente 1,
Schiera con sembianze umane da un normale membro
Autocontrollo 3
della società mortale.
Abilità: Affinità Animale (Ragni) 1, Atletica (Ginnastica)
Descrizione: Le Beshilu di questo tipo tendono a
3, Furtività 3, Intimidire 3, Investigare 2, Lotta 3, Occulto
(Regno dell'Ombra) 2, Sopravvivenza 2, Sotterfugio 3 essere sciatte, e raramente vanno in giro armate. Molte
Pregi: Gigante, Riflessi Fulminei 1, Senso del Pericolo sono abbastanza intelligenti da non lasciare che i propri
Volontà: 7 parenti topi si muovano assieme a loro quando si trovano
Moralità: 4 tra gli umani in cerca di un punto in cui il Guanto sia
Essenza: 4 sufficientemente sottile, ma sono pochi quelli in grado
Virtù: Fortezza di starne lontani. I singoli animali che li compongono
Vizio: Gola appaiono come topi assolutamente normali, ma la pelle
Salute: 11 (con Gigante) dei loro ospiti umani ha un aspetto disgustoso, come se
Iniziativa: 8 (con Riflessi Fulminei) qualcosa si muovesse al suo interno, ed è difficile conti-
Difesa: 4 nuare a fissarla. Nel caso in cui la pelle dovesse spaccarsi,
Velocità: 17 (modificatore di specie 8) i testimoni possono vedere la massa contorta e bagnata
Numina: Discorporamento, Morso Tossico, Scalare Pareti, dei topi che si trovano sotto alla superficie.
Tele del Guanto, Terrorizzare Suggerimenti di Narrazione: Mentre i branchi di lupi
• Terrorizzare: Come il N umen dei fantasmi descritto nel mannari sono composti da individui diversi l'uno dall'al-
Regolamento del Mondo di Tenebra (pag. 211), tranne per tro che lavorano assieme, gli sciami delle Beshilu, nella
il fatto che il giocatore tira Presenza + Ascendente dopo
loro forma aggregata, hanno un'unica mente collettiva.
aver speso un punto Essenza.
Benché il nido dell'orda possa muoversi tra le persone
Attacchi:
fingendo di essere una di loro, anche le sue azioni più
Tipo Danno Riserva di Dadi
semplici vengono compiute con una tale intensità da poter
Morso 2 (L) 10
facilmente far pensare che l'individuo sia affetto da de-
+2 ai tentativi per danneggiare o immobilizzare un avver-
menza o da ansia provocata da cattive condizioni di salute.
sario nel corso di una presa (per la grande massa e gli arti
Attributi: Intell igenza 4, Prontezza 5, Fermezza 3, Forza
aggiuntivi)
3, Destrezza 2, Costituzione S, Presenza 4, Ascendente 2,
"?e5.-I\-.:r:.LV Autocontrollo 2

Inizia con un leggerissimo suono scricchiolante che un Abilità: Affinità Animale (Topi) 1, Atletica 1, Bassifondi
lupo mannaro avverte mentre pattuglia il territorio. Cresce (Senzatetto) 3, Furtività 2, Intimidire 1, Investigare 3,
Lotta 1, Manualità 3, Medicina 2, Occulto 3, Sotterfugio
quando gli abitanti locali si lamentano del numero sempre
(Distrazioni) 1
maggiore di topi nelle fogne, nelle cantine, nei boschi. ..
Pregi: Contatti 2 (Assistenti Sociali, Senzatetto), Resisten-
Prima che passi molto tempo, nell'Ombra si sviluppa una
za alle Tossine, Stomaco di Ferro
ituazione di estremo caos, mentre si aprono innumerevoli
Volontà: 5
Moralità: 5 Suggerimenti di Narrazione: A differenza degli spiriti
Essenza: 4 che dirigono gli sciami di Beshilu, queste creature si muo-
Virtù: Prudenza vono da sole. Alcune portano armi grezze e vestono con
Vizio: Invidia abiti rattoppati, ma molte sono abbastanza intelligenti da
Salute: 10 poter tendere delle imboscate agli Uratha che le stanno
Iniziativa: 4 cacciando. Loro guardano, osservano, studiano i percorsi
Difesa: 2 e le abitudini, e poi colpiscono dove sanno di causare il
Velocità: 10 danno più consistente - preferibilmente quando coloro
Numina: Coro, Discorporamento, Rodere il Guanto che possono rivelarsi una minaccia sono impegnati a
• Coro: Come il Numen spiegato nell'Appendice Uno. combattere contro uno sciame di loro compagni.
&(J.A~'DJ-M0 'DJ- SC-Il-J-.AVJ- NeL..Lef0&Ne Attributi: Intelligenza 4, Prontezza 4, Fermezza 3, Forza
Citazione: "Continuate a rodere, idioti! Stanno arri- ..,/ 2, Destrezza 4, Costituzione 2, Presenza 4, Ascendente

vando! Non li sentite?" ,~ .4, Autocontrollo 3 .. .

Background: Alcune Beshilu ~ ~ Abilità: Affinità Animale (Topi) 3, Armi da Mischia ~,
stanno fuon. d ag l'l scia-
. ,..~. Atletica 2, Bassifondi (Procurarsi Cibo) 1, Criminalità . .1,
. h-
mt perc e sono
~;0'.,~:;t
~'/. Furtività 1, Intimidire
, 3, Investigare 1, Lotta (Spazi Ristret-
. .
.,.
pLU inte 11'l- ti) 3r Manualita
.
1, Occulto 2, Persuasione 2, Sotterfuqio
. ., (Allestire Trappole) 2
ge~~l,tu Pregi: Piedi Veloci 3, Senso dell'Orientamento,
su o e, Stomaco di Ferro
più Volontà: 6
avveri- Moralità: 5
turose Essenza: 4
e, alla Virtù: Prudenza
fine dei Vizio: Accidia
con- , Salute: 7
ti, più Iniziativa: 7
pericolose. Difesa: 4
Aumentano Velocità: 14 (con Passi Veloci)
il proprio Numina: Controllo Animale, Discorpo-
potere indi- ramento, Morso Tossico, Parlare con le
viduale fino a .Bestie. Rodere il Guanto
riuscire a uti- • Controllo Animale: Come il Numen
lizzare dei dei fantasmi descritto nel Regolamento
corpi umani del Mondo di Tenebra (pag. 210), tranne
come fosse- per il fatto che il giocatore tira Intelligen-
ro i propri, za + Ascendente per attivarlo.
diventando ~ • Parlare con le Bestie: Come il Dono
ancora più della Natura da un pallino spiegato nel
perniciose e , Capitolo Due.
terrificanti. Armi:
Danno Taglia Speciale Riserva di Dadi
Loro sono le
Tubo 2 CC) 2 (-1 come arma improvvisata) 4
leader della
Attacchi:
società Be-
Tipo Danno Riserva di Dadi
shilu, le più
Morso 2(L) 7
forti e le più
Coda a Frusta o (C) 5
meschine di una razza di parassiti
intelligenti. CAVALCA-rr-
Descrizione: Questo Lesistenza degli Hithimu è un'empia imitazione di
tipo di Beshilu è un quella degli Uratha. Proprio come i lupi mannari, i Ca-
orribile ibrido tra un valcati sono esseri materiali e spirituali allo stesso tempo.
umano e un topo, La differenza è che questo non è il loro stato naturale.
con pelo irregolare, Essi nascono quando uno spirito entra all'interno del
pelle ruvida, piccoli suo ospite per mezzo di una possessione coatta o per una
occhi rotondi e ros astri volontaria unione, dando così vita a una creatura che ap-
una coda glabra e partiene a due mondi e che si trova ugualmente a proprio
simile a una frusta. È agio in entrambi. ICavalcati non rappresentano neces-
possibile che vengano sariamente una minaccia per i lupi mannari, né sono
scambiati per lupi sempre loro nemici, ma la semplice esistenza di queste
mannari, essendo . creature tende a rovinare il delicato equilibrio che un
bipedi e vaga- branco cerca di raggiungere nel proprio territorio. Ciò,
mente pelosi, ma assieme alla capacità di attraversare le barriere tra i mondi
basta che siano ben illuminati o che si trovino molto e a un'abilità di guarigione simile a quella posseduta dai
vicini (o che si possieda un acuto senso dell'olfatto) per lupi mannari, li rende avversari formidabili.
cogliere la differenza.
Se~v.J:.-r~ce'DeLLA t(A-;?,;;?,j:..A
Citazione: "Vediamo se posso darvi il mio parere sulla
questione. Vi suggerisco quanto segue ... "
Background: È qualcosa che tutti i dottori della
psiche temono: seguire lo stesso percorso di uno dei loro
pazienti. Lavorare in una stressante struttura psichiatrica
pubblica può essere dannoso. Avere a che fare con le
conseguenze del suicidio di uno dei pazienti è peggio. Ab-
bastanza da provocare un cedimento nervoso dovuto allo
stress. Abbastanza da sentirne la voce che ti parla nella
testa. Abbastanza da la ciare che quella voce, una volta
ogni tanto, prenda il controllo.
Descrizione: Questa hithisu sta vivendo due vite. Di
giorno è la seria psichiatra che crede di stare aiutando i
suoi pazienti a stare meglio e che si veste e si presenta in
modo classico. Di notte il suo spirito Cavalcato ne prende
il controllo, e i cambiamenti si vedono. Isuoi occhi diven-
tano più selvaggi, i capelli si arruffano. A volte il corpo
sembra muoversi in maniera poco plausibile. Si veste a
casaccio, e si muove per i bar sconvolgendo la chimica
cerebrale di tutti quelli che incontra. Quando si trovano
in sua presenza, le per one iniziano a credere che le
loro bevande siano state corrette di nascosto. Se
cominciano a frequentare gli stessi bar in cui
si reca lei, imboccheranno presto la spirale
discendente della malattia mentale.
Suggerimenti di Narrazione: È
completamente, completamente pazza.
Un leggero crollo nervoso provocato dall~
stress è bastato per fare entrare lo spi-
rito, e la seconda voce nella sua testa
è stata la benvenuta. È una malattia
mentale che lei è in grado di
capire e di contenere, ed è sor-"
presa dalla quantità di
intuizioni che la nuova
personalità è in grado di darle. Si
impegna molto per diminuire i sospetti
dei suoi colleghi, aggravando contempo-
raneamente le manie dei pazienti in modi
sempre diversi.
Attributi: Intelligenza 5, Prontezza 4, Fermez-
za 5, Forza 1, Destrezza 3, Costituzione 3,
Presenza 3, Ascendente 5, Autocontrollo 1
Abilità: Accademiche 2, Armi da Fuoco 1,
Atletica 1, Empatia 2, Furtività 1, Guida-
re 1, Informativa 2, Intimidire (Violenza
Verbale) 1, Investigare (Interrogatorio)
2, Medicina (Psichiatria) 1, Occulto 1,
Persuasione 1, Politica 2, Scienza 1,
Sotterfugio 3
Pregi: Lingue Straniere (Francese, Te-
desco), Memoria Eidetica, Risorse 3
Volontà: 6
Moralità: 5
Essenza: 4
Virtù: Carità
Vizio: Invidia
Salute: 8
Iniziativa: 4
Difesa: 3
Velocità: 9
Numina: Percepire Debolezza, Sciogliere la Lingua, Visione
• Percepire Debolezza: Come il Dono della Luna Nuova da
un pallino spiegato nel Capitolo Due.
• Sciogliere la Lingua: Come il Dono dell'Evasione da un
pallino spiegato nel Capitolo Due.
• Visione: Come il Numen dei fantasmi descritto nel
Regolamento del Mondo di Tenebra (pag. 211), tranne per
il fatto che il giocatore tira Intelligenza + Ascendente e
spende un punto Essenza per attivarlo.
CAVALC.A-r~ 'DeLLA &~L.A CMAJ.J:.fiALe
Citazione: "Tu... tu sembri così saporito stanotte."
Background: Per lei mangiare è sempre stato un pia-
cere. Mamma e papà le davano spesso dolci e caramelle, e
quando crebbe la portavano fuori a pranzo ogni volta in
cui otteneva dei buoni risultati. Non c'è da sorprendersi
che in seguito abbia sviluppato problemi di peso. Un brut-
to periodo della sua vita, tuttavia, trasformò il nutrimento
in una vera ossessione. Perse il lavoro, e aumentò il pro-
prio peso mangiando per sentirsi meglio. A causa di ciò
anche il suo ragazzo si allontanò. Era così meschina che
cercò a malapena di combattere quando uno spirito della
gola, attratto dalla fame che brama va, le entrò nella testa.
Adesso lei ottiene sempre il migliore dei trattamenti.
Descrizione: Stranamente, diventare un Cavalcato
è stato il miglior programma dietetico al quale si sia
mai sottoposta. Adesso mangia solo quando può
ottenere della carne umana, quindi negli ultimi
mesi ha perso molto pe o. È però un peccato
che non abbia più alcuna cura per la propria
persona. Isuoi capelli sono leggermente
scompigliati, e non sembra molto diver a
da un vagabondo senza casa. Almeno fino
a quando non si nota
il calcolato inte-
resse dietro ai suoi
occhi oppure finché
sorride, mettendo
in mostra i denti
incredibilmente
affilati e pu liti.
Suggerimenti di
Narrazione: Lo spirito
della gola ha adesso il
controllo, e mantiene la
sua ospite felice e tran-
quilla fornendo le regolari
"porzioni" di carne umana.
La carne umana offre
più Essenza, del resto, e
il richiamo del proibito
r
, provoca la più grande delle
ingordigie. Lo spirito ha
accesso ai ricordi della sua
ospite, da cui può attin-
gere informazioni che
gli permettono di avere
delle relazioni sociali da
borderline. È impres-
sionante quanto ciò sia
sufficiente ad attirare
le persone nella sua
cucina.
Attributi: Intelligenza
4, Prontezza 3, Fermezza 4, Forza 5, Destrezza 4, Costitu-
zione 4, Presenza 4, Ascendente 4, Autocontrollo 4
Abilità: Armi da Mischia 2, Atletica 2, Criminalità 1,
Espressività 1, Furtività 2, Guidare 1, Intimidire 1, Lotta 2,
Manualità 2, Occulto 1, Persuasione 1, Politica 1, Socializ-
zare 2, Sopravvivenza 1, Sotterfugio 2
Pregi: Disarmare, Mondano, Resistenza alle Tossine, Sto-
maco di Ferro
Volontà: 8
Moralità: 3
Essenza: 9
Virtù: Prudenza
Vizio: Gola
Salute: 9
Iniziativa: 8
Difesa: 3
Velocità: 14
Numina: Benedizione del Viaggiatore, Canto della Sirena,
Fauci Crudeli, Pelle Spirituale, Percezione Selvaggia, Stret-
ta Mortale, Terrorizzare
o Benedizione del Viaggiatore: Come il Dono della Cono-
scenza da due pallini spiegato nel Capitolo Due.
o Canto della Sirena: Come il Dono Dictum di Luna spiega-
to nel Capitolo Due.
o Fauci Crudeli: Con la spesa di un punto Essenza, per tre
turni la bocca del corpo ospite si allunga e si riempie di
denti affilati come rasoi. Le fauci aggiungono un bonus
di +1 agli attacchi con il morso e infliggono danni letali.
Inoltre sono così grandi da permettere a un personaggio
di eseguire attacchi con il morso senza penalità prima di
eseguire una presa sul bersaglio. Mentre il Numen è atti-
vo, il tiro di attacco è composto da Forza + Lotta + 1.
o Pelle Spirituale: Come il Dono dell'Ispirazione da quattro
pallini spiegato nel Capitolo Due. Quando il personaggio
attiva questo Numen, lo spirito che si trova all'interno del
corpo ospite diviene temporaneamente visibile. Ciò evita
che altri spiriti lo scelgano come propria preda.
o Percezione Selvaggia: Come il Numen degli spiriti spie-
gato nell'Appendice Uno.
o Stretta Mortale: Come il Dono della Luna Piena da tre
pallini spiegato nel Capitolo Due.
Attacchi:
Tipo Danno Riserva di Dadi
Morso 1 CL) 8
Armi:
Tipo Danno Taglia Speciale Riserva di Dadi
Coltello da Cucina 1 CL) 1 8
J-NCAI?N.A-;é'J-CJ"Je
'DeLLA CJ--r-n/ V:r-ve"i"e
Citazione: "La città ha un cuore e una mente. lo sono
la città, piccolo lupo mannaro, e tu sei qui solo perché te
lo consento."
Background: Lo scrittore amava la città. La biografia
che ne aveva scritto era stata un bestseller nazionale e
internazionale. Tutte le sue opere di narrativa avevano
avuto la città come personaggio principale, nei vari mo-
menti della sua storia. Quando ormai anziano sprofondò
nell'alcolismo, non poteva più immaginare di vivere in
nessun altro posto. Una notte la città gli fece visita mentre
dormiva, offrendogli di porre fine al dolore che aveva nel
petto. Ci sarebbe voluto solo un momento, e poi sarebbe
stato tutt'uno con lei. Lo scrittore non esitò, felice di essere
inserito all'interno della vasta storia che amava così tanto.
Descrizione: Da lontano, il Preso ha l'aspetto di
qualsiasi altro gentiluomo di mezz'età avanzata, appena un
po'ingrassato. È solo quando ci si avvicina a lui che è possi-
bile vedere la sua pelle ruvida come arenaria, gli occhi vitrei
e l'accenno d'erba che ha tra i capelli. Soltanto allora si può
capire che egli è qualcosa di più rispetto a ciò che sembra.
Suggerimenti di Narrazione: Come incarnazione
della città vivente, questo duguthim guarda alle cose su
larga scala. Egli possiede la consapevolezza di tutto ciò che
accade all'interno dei suoi confini, e tiene i contatti con i
branchi di lupi mannari che vi vivono. Quando può, getta
anche un occhio attento ai vampiri e ai maghi della città.
on esita a usare i lupi mannari per raggiungere i propri
obiettivi, ma le sue priorità riguardano sicuramente gli abi-
tanti umani della città piuttosto che quelli soprannaturali.
Attributi: Intelligenza S, Prontezza 6, Fermezza 6, Forza
6, Destrezza 5, Costituzione 5, Presenza 5, Ascendente 4,
Autocontrollo 6
Abilità: Atletica 1, Bassifondi 3, Guidare 1, Intimidire 2,
Investigare 2, Lotta 1, Manualità 2, Medicina 1, Occulto 3,
Politica 3, Socializzare 1, Sopravvivenza 1, Sotterfugio 1
Volontà: 12
Moralità: 8
Essenza: 24
Virtù: Fortezza
Vizio: Superbia
Salute: 10
Iniziativa: 11
Difesa: 5
Velocità: 16
Numina: Benedizione del Viaggiatore, Conoscere la Via,
Estensione, Leggere Spirito, Manipolare Terra, Percezio-
ne Selvaggia, Protezione Contro i Predatori, Protezione
Contro gli Umani, Scarica
o Benedizione del Viaggiatore: Come il Dono della Cono-
scenza da due pallini spiegato nel Capitolo Due.
o Conoscere la Via: Come il Dono della Conoscenza da
quattro pallini spiegato nel Capitolo Due.
• Estensione: Come il umen degli spiriti spiegato nel-
l'Appendice Uno.
o Leggere Spirito: Come il Dono della Luna Crescente da
due pallini spiegato nel Capitolo Due.
o Manipolare Terra: Come il Dono Elementale da due pal-
lini spiegato nel Capitolo Due. Per gli obiettivi di questo
personaggio, "terra" comprende asfalto e cemento.
o Percezione Selvaggia: Come il Numen degli spiriti spie-
gato nell'Appendice Uno.
o Protezione Contro i Predatori: Come il Dono della Prote-
zione da un pallino spiegato nel Capitolo Due.
• Protezione Contro gli Umani: Come il Dono della Prote-
zione da due pallini spiegato nel Capitolo Due.
• Scarica: Come il Numen degli spiriti spiegato nell'Ap-
pendice Uno. La scarica assume la forma di elettricità
fuoriuscita dalla rete energetica cittadina. Per le regole e
gli effetti dell'elettricità si veda il Regolamento del Mon-
do di Tenebra a pagina 177.
Se1-te.1- -\"1-
LV(!CJ~ff?-A-reLLCJ
Citazione: [Un disperato ululato ultraterreno.]
Background: I Lupi-Fratelli sono dei potenti Gaffling
al servizio di vari spiriti totem delle tribù di lupi mannari.
Essi rappresentano quei rari spiriti che potrebbero essere
inclini ad aiutare un lupo mannaro anche venendone
persuasi solo in modo blando. Possono inoltre essere evo-
cati per assistere un lupo mannaro, richiamandoli tramite
il Dono Branco Spirituale (pag. 142).
Descrizione: l Lupi-Fratelli appaiono come dei grossi
lupi dal pelo irsuto e dagli occhi luminescenti. Quando si
trovano sotto la luce della luna, la loro pelliccia brilla di
un pallido chiarore.
 Suggerimenti di Narrazione: Segui le tracce. Caccia. Rango: 3
Difendi il tuo branco. I Lupi-Fratelli sono l'incarnazione Attributi: Prestanza 5, Accuratezza 5, Resistenza 6
della lealtà tra i membri del branco, e non possiedono Volontà: 11
ambizioni personali. Servire il gruppo è tutto. Se un lupo Essenza: 17 (massimo 20)
mannaro riesce a convincerli ad agire come membri Iniziativa: 11
del branco per un breve periodo di tempo, essi prestano Difesa: 5
volentieri le loro fauci. Velocità: 20
Taglia: 2
Rango: 2
Attributi: Prestanza 4, Accuratezza 4, li. Corpus: 8
,. Influenze: Malattie •••
Resistenza 3
,,~ Numina: Catena, Catena Vivente,
Volontà: 7
"\ Estensione, Materializzazione,
Essenza: 10 (massimo 15)
Predazione, Scarica (schegge
Iniziativa: 7
d'osso e mosconi), Tormento
Difesa: 4
Tabù: Un Nocuoth viene respinto
Velocità: 18
dalla ruta, e non può restare in una
Taglia: 4
.,stanza in cui essa viene bruciata né
Corpus:7
Influenze: Lupi •• ~--
:v:-J attraversare una linea tracciata con
C/ , della pasta derivata da tale erba.
Numina: Coro, Conoscere la
Via (come il Dono; pago 105), .ANNJ.e I<-AS0f...0
Materializzazione, Percezione Citazione: "Non mi
Selvaggia, Visione Materiale piacete, lupacchiotti, e
Tabù: I Lupi-Fratelli non io non piaccio a voi. Andate-
possono snudare le proprie vene prima che mi arrabbi
zanne contro spiriti-lupo o - ho dei bambini da
lupi mannari di Rango più alto.
mettere a dormire."
Per attaccare creature di questo
Background: I
tipo devono spendere un pun-
bimbi della città rac-
to Volontà, e se lo fanno #f1-'.c::f:;ryJ
contano storie su Annie
possono combattervi
. Rasoio, la donna senza
liberamente per la durata
della scena. . occhi che può vedere

A.!0C(}ù\:I\-
(f(.0Vf...N.A-rot:.e, V'l\u15'-nw ")
Citazione: "Ma htie ash!"
("Lascia mi stare!")
Background: Il Nocuoth è
rappresentativo dei Jaggling meno
potenti dei vari discanti della malat-
tia. Per sua natura, quando fugge
nel mondo fisico un Nocuoth è
uno spirito molto pericoloso.
Più tempo trascorre accumu-
lando Essenza per i propri
scopi, peggiori divengono le
condizioni degli animali e
delle persone che si trovano nella zona.
Descrizione: Un murs'chu appare coma una mancia-
ta di frammenti di ossa spugnose che ruota all'interno
di uno sciame di mosche. Dallo spirito pendono delle
bende sudice, che al suo passaggio strascicano al suolo. I
Rovinatori scelgono sempre di contagiare le persone per
diffondere la propria influenza.
Suggerimenti di Narrazione: Un Nocuoth sa di non
avere alcuna possibilità contro un branco di Uratha, ed
è improbabile che resti a combattere quando se ne trova
davanti un intero gruppo o anche un solo lupo man-
naro che sembra più potente di lui. Da questo punto di
vista, i Nocuoth sono dei tipici spiriti rifugiati. Fanno
del proprio meglio per nascondersi alle attenzioni degli
Uratha, all'interno di ospiti o catene, mentre spargono
la loro influenza. Un ospedale affollato, dove le malattie
abbondano e la medicina moderna è spesso insufficiente a
vincerle, sarà un ottimo rifugio per un Nocuoth.
Ir-......... attraverso qualsiasi spec-
chio rotto. Si dice che lei
arrivi e porti via i bambini che
trova da soli, e sfortunatamente
queste storie ono vere. La paura
che deriva dalle storie su Annie Ra-
soio ha dato ulteriore forza a uno
spirito che era già molto
potente. L'entità che
"7~~~~~~~adesso si chiama
~ . Annie Rasoio
è un flagello di
notevole levatura all'interno della
città, un grande Jaggling che apparteneva al Discanto
della Paura e che è volontariamente entrato al servizio
di Lord Thurifuge, l'Incarna della Violenza. "Lei" (come
adesso ha iniziato a considerarsi) personifica la paura che i
bambini hanno nei confronti degli adulti, delle madri che
li possono abbandonare.
Descrizione: Annie Rasoio si manifesta come una
donna macilenta dalle orbite vuote, un vestito cencioso
e macchiato e mani con lunghe dita dalle quali gocciola
costantemente del sangue. Può parlare qualsiasi lingua
sia conosciuta nella sua città, e a volte appare in uno
specchio rotto e da lì attraversa il Guanto.
Suggerimenti di Narrazione: Benché Annie Rasoio
non abbia lo status di un Incarna, vi si sta avvicinando.
Si nutre della paura di migliaia di bambini, ed è uno degli
spiriti più forti della città in cui risiede. La maggior parte
dei branchi di lupi mannari avrebbe ben poche possibilità
di sopraffarla in un combattimento diretto, a meno che
non ne scoprano il tabù e vi facciano ricorrano. Nono-
stante ciò, lei preferisce non scontrarsi faccia a faccia
con gli Uratha. La sua natura la spinge infatti a
colpirli indirettamente tramite le persone che hanno care,
preferibilmente i loro figli. Fa tutto ciò che può per mantenere
la propria base di potere, ed è paranoica riguardo alla possibilità
che qualcuno possa scoprire il suo tabù.
Rango: 4
Attributi: Prestanza 11,Accuratezza 12, Resistenza 11
Volontà: 22
Essenza: 25 (massimo 25)
Iniziativa: 23
Difesa: 12
Velocità: 33
Taglia: 5
Corpus:16
Influenze: Paura. ", Violenza.
Numina: Catena, Coro, Discorporamento, Estensio-
ne, Tormento, Materializzazione, Scarica (vetri
rotti), Violare il Guanto, Visione Materiale
Tabù: Non ancora scoperto.

esç:e~;r.eAJ';i?'A
Ciò che non ti uccide ti rende più forte.
È questa la principale regola di vita dei lupi
mannari. Un cucciolo fresco della sua Prima Muta ha
molto da imparare, e lo farà solo se sopravvive, diventando
più forte, più abile e più capace di usare le proprie abilità
oprannaturali. Per i personaggi lupi mannari questa
crescita viene calcolata con un sistema di esperienza
simile a quello pre entato nel Regolamento
Mondo di Tenebra alle pagine 216-217.
Non è necessario alcun punto esperienza per apprendere
le informazioni di cui il personaggio viene a conoscenza nel
corso del gioco. Se un lupo mannaro vede in prima persona, sotto
molti punti di vista, che un Segugio Funesto sembra un membro
di una delle tribù di Rinnegati o di Puri, il giocatore non
ha bisogno di spendere dei punti esperienza per riflettere
questa nuova conoscenza. Sono i mutamenti quanti-
ficabilì dei tratti del personaggio che devono invece
essere acquistati con i punti esperienza. Il Narratore
assegna punti esperienza a un personaggio come
ricompensa per avere partecipato alle storie, e il
giocatore spende tali punti per migliorare i tratti
esistenti o per acquisirne di nuovi, riflettendo la
graduale crescita del suo lupo mannaro sulla strada
per diventare un esperto veterano .

.Asse&AJ.Af?-e R(f~'-\J- 6r.;ef?-J-eA<';Z".A

Il! arratore assegna i punti esperienza al termine di ogni ca-
pitolo (sessione di gioco). Se un particolare capitolo ha bisogno di
più sessioni per essere portato a termine, i punti esperienza saranno
conteggiati quando quell'unità narrativa finisce. Se una storia è
lunga un solo capitolo, il problema non si pone. Il Narratore può
concedere un numero maggiore di punti esperienza al termine
di una lunga storia o di un episodio che ha richiesto numerose
sessioni di gioco.
Le linee guida per assegnare i punti esperienza si trovano
nel Regolamento del Mondo di Tenebra. I Narratori possono
decidere di concedere un numero di punti esperienza
superiore o inferiore a quanto suggerito, anche se
dovrebbe sempre esserci una ragione per farlo. Asse-
gnarne troppo pochi rallenta infatti la velocità alla
quale i personaggi migliorano le proprie capacità, e
per i giocatori ciò può essere frustrante. Conceder-
ne troppi può invece risultare in un irrealistico e
improvviso aumento di potere, e in questo modo un branco
attivo da un solo anno può trovarsi di punto in bianco più
forte di un branco anziano che vive a soli due territori di ~u..t..L51'L~I:'"
""::u\
distanza. Guadagnare dai due ai quattro punti esperienza
Tratto Costo
per capitolo permette ai giocatori di incrementare un tratto
Attributo Nuovi pallini x 5
ogni due o tre capitoli. Tenetene conto quando modificate i
punti esperienza che desiderate assegnare. Abilità Nuovi pallini x 3
Al momento di concedere i punti esperienza state Specializzazione di Abilità 3
inoltre molto attenti a mantenere un bilancia mento tra Doni di affinità
tutti i giocatori e i personaggi. In una singola sessione un (tribù, auspicio o comune) Nuovi pallini x 5
personaggio può guadagnare più esperienza degli altri, Altri Doni Nuovi pallini x 7
ma se la situazione si ripete spesso il resto della troupe
Rito Pallini del Rito x 2
potrebbe risentirsene. Cercate quindi di offrire a tutti
Pregio· Nuovi pallini x 2
i giocatori la possibilità di mettere in mostra le proprie
capacità e di guadagnare punti esperienza aggiuntivi. Pregio Totem 3 punti per ogni
pallino aggiuntivo
Sef3-AfDf3-f?.f3-
~(J~J- esef3-t(..J-f3-~.A Istinto Primordiale Nuovi pallini x 8
Ogni giocatore tiene il conto dei punti esperienza Rinomanza primaria
guadagnati dal suo personaggio. Questi punti possono (auspicio, tribù) Nuovi pallini x 6
essere utilizzati per acquistare nuovi tratti o per migliora-
Altra Rinomanza Nuovi pallini x 8
re quelli esistenti, come indicato dalla tabella dei "Costi
Armonia Nuovi pallini x 3
dell'Esperienza". I tratti più costosi sono sempre quelli più
difficili da padroneggiare. Il Narratore dovrebbe assicurar- Volontà 8 punti esperienza
si che i tratti acquistati abbiano un senso all'interno del ':'Non include Totem
contesto globale della cronaca. Se un Artiglio Sanguina-
rio ha trascorso l'ultimo mese affinando le sue capacità
di sopravvivenza nella foresta, l'esperienza non dovrebbe
essere spesa per migliorarne i pallini di Persuasione.
L'acquisizione di Doni richiede sempre che il personaggio I Pregi Totem sono meno costosi da acquistare rispet-
trovi uno spirito disposto a insegnarglieli. to ai Pregi ordinari, perché rappresentano delle qualità
Il costo per aumentare un tratto esistente è spesso un condivise. Laddove la maggior parte dei Pregi indica una
multiplo del nuovo totale di pallini acquisito. Incremen- determinata capacità o una relazione che il personaggio
tare l'Intelligenza di un personaggio da 2 a 3, per esempio, coltiva da solo, i Pregi Totem sono benefici che si hanno
costa 15 punti esperienza: 3, l'obiettivo, moltiplicato per in comune con gli altri membri e con lo spirito del
5. Acquistare il primo pallino di una Abilità costa tre branco. I compagni di branco cooperano, rendendo il mi-
punti esperienza (l, l'obiettivo, moltiplicato per tre). glioramento del totem più semplice da ottenere di quanto
I giocatori non possono spendere punti esperienza sarebbe per un singolo personaggio.
nel corso di una storia. Un personaggio semplicemente Si veda "Rinomanza" a pago 194 per le linee guida su
non ha abbastanza tempo per studiare una nuova Abilità, come e quando un personaggio può aumentare questo
apprendere un Pregio o incrementare un Attributo fino al tratto con i punti esperienza.
tempo di inattività che intercorre tra una storia e la suc- Si noti che l'incremento degli Attributi di un perso-
cessiva. Questa restrizione, inoltre, evita che i giocatori naggio aumenta inoltre i tratti derivati che dipendono
possano superare delle difficoltà solo perché i tratti dei da essi. Per esempio, incrementare la Costituzione di un
loro personaggi aumentano di punto in bianco. personaggio gli conferisce permanentemente anche un
Si noti che il Pregio Feticcio riguarda oggetti con i ulteriore pallino di Salute, mentre l'aumento della Forza
quali il personaggio inizia il gioco. Un giocatore non ha ne migliora la Velocità.
bisogno di spendere punti esperienza per acquisire un nuo- Si ricordi inoltre che un Dono viene acquisito "gratui-
vo feticcio se il lupo mannaro vince un klaive in battaglia tamente" quando si verifica un aumento di Rinomanza (si
o se comunque ne ottiene uno nel corso di una storia. veda pago102 per maggiori informazioni). I Doni possono
Alcuni altri Pregi non possono essere insegnati affatto, in essere appresi anche senza incremento di Rinomanza, ma
particolare quelli Fisici, che devono essere acquisiti esclu- non necessariamente nell'ordine sequenziale della lista
sivamente al momento della creazione del personaggio. Per cui appartengono. Un personaggio potrebbe conoscere il
esempio, non è possibile diventare un Gigante semplice- Dono di Modellare da un pallino, per esempio, e quindi
mente aumentando il proprio peso. O il personaggio ha apprendere il successivo Dono da tre pallini saltando quello
tale Pregio fin dalla nascita, o non ce l'avrà mai. da due. Farlo costa però più dei consueti "x 5" o "x 7" punti
esperienza. Le regole complete si trovano a pago102.
 (j)VALS;r.A5J. fAe5AGGJ.O e't VA/A COA/'DJ.-;;?J:.OA/e'
- kl.f~~-:r~e1():c AW\JffL,
__
J-L l<e&AJCJ roeLLlCJW\~f<.-A
Questo non è l'unico mondo. Una barriera sottile
ci separa da un'altra dimensione, un mondo di spiriti in
cui ogni azione compiuta da questa parte trova la sua
espressione più autentica. Per l'umanità cieca agli spiriti,
quest'ombra è nel migliore dei casi un mito, un "altro
mondo" nebuloso uscito da una leggenda. Per gli Uratha è
un terreno di caccia, oggi quasi completamente perduto.
Il Mondo di Tenebra somiglia all'universo in cui tutti
noi viviamo, almeno in superficie. Per certi aspetti è più
tetro, anche in modi piuttosto prosaici. Ci sono un po'
più di poliziotti che si lasciano corrompere ogni anno.
Un po' più di persone che nascono in un mondo dove
non c'è spazio per loro, e un po' più di gente che muore
sola e dimenticata da tutti. Un po' più di posti di lavoro si
inaridiscono, un po' più di bambini crescono cattivi, un
po' più di incidenti rendono l'aria e l'acqua leggermente
meno sicure, soltanto un po'. Dovunque si guardi, ci sono
delle differenze quasi insignificanti, ma che si accumula--
no rapidamente. E tutte queste differenze contaminano il
riflesso ombroso del mondo fisico: l'Hisil.
Le leggende degli Urarha dicono che Padre Lupo, il
progenitore di tutti i lupi mannari, un tempo percorreva
i sentieri dell'Ombra. Da solo si era assunto il dovere di
tenere in ordine il mondo degli spiriti e custodire ogni
spirito al suo posto. La sua caccia spietata faceva molto per
difendere ciascuno dei due mondi dalle incursioni dell'al--
tro. Oggi quelli che si definiscono suoi discendenti fanno
del loro meglio per ricoprire questo ruolo, ma i loro sforzi
non sono sufficienti. Il mondo degli spiriti ha radunato for--
ze nuove, gli umani ne hanno inavvertitamente indebolito
le mura, e gli Uratha sono troppo pochi e troppo ignoranti
per volgere la marea. L'Ombra spirituale del mondo fisico è
chiaramente influenzata da questa anarchia aliena, mentre
gli spiriti fuggitivi dalle sue secche e profondità lottano
per la supremazia nei luoghi più vicini al mondo materiale.
Alcuni di essi riescono persino a compiere il balzo al di
là del Guanto, ancorandosi negli esseri viventi e creando
gli Hithìmu. Che speranza può avere un branco di lupi
mannari contro le orde senza fine di queste creature?
Gli Uratha saranno anche Rinnegati, ma non com-
pletamente soli. Cinque cori di spiriti lunari portano loro
aiuto nel nome della lontana Madre Luna. Vincolati da
patti di sangue, i grandi spiriti-lupo chiamati Priminati
guidano gli Uratha nei panni di totem tribali. Gli abitanti
dell'Ombra non hanno altra scelta che riconoscere l'antico
status e potere del lupi mannari come creature che cammi--
nano fra i mondi. Questi spiriti possono essere persuasi o
obbligati a concedere ai figli di Lupo e Luna il potere di cui
necessitano per portare al mondo spirituale una sembianza
di stabilità. Ci sarebbe speranza per i Rinnegati, se solo
potessero scoprire tutti i segreti del mondo degli spiriti che
andarono perduti nelle nebbie della preistoria.
Eppure nel profondo delle distese spirituali si dice che
esistano porte che conducono a luoghi strani, che sembra--
no non avere alcuna relazione col mondo che conosciamo.
Questi luoghi suggeriscono destini oscuri o pericolose
minacce che si insinuano nel mondo fisico, stillando
attraverso la barriera fra la carne e l'ombra. Alcuni lupi
'De'LLO 5(7J.I":):""-O.
r,eAG-w\e".v-I'DJv,v !OV/?A/AL f-A/i-;:.Wte?
mannari raccontano irreali leggende di spiriti innaturali
che perseguono obiettivi incomprensibili su paesaggi alie--
ni, come echi lontani di un mondo dimenticato.
J..L &UA/.[tC)
Si dice che una volta i lupi mannari potessero
passare liberamente da un mondo all'altro. Bastava che
si concentrassero per un momento e portassero avanti
il lato spirituale delle loro nature per ritrovarsi subito a
percorrere i sentieri delle distese spirituali. Era come se il
mondo fisico fosse soltanto un semplice aspetto di quello
spirituale, un diverso livello al suo interno, che i lupi
mannari potevano raggiungere con facilità. Nel contem-
po, gli spiriti potevano scivolare attraverso le Marche di
Confine e sconfinare nel mondo fisico, soddisfacendo fra
le creature di carne i loro capricci e piaceri alieni.
Ora però il mondo degli spiriti oppone resistenza a
questa transizione. Il muro che si è alzato fra i mondi è
virtualmente insormontabile nella maggior parte dei posti,
e per muoversi da un mondo all'altro occorre un conside--
revole sforzo e dispendio di energia anche in quei luoghi
in cui la barriera è più debole. Questo muro è chiamato il
Guanto, o Zathu. Alcuni Ithaeur parlano del Guanto come
di una cicatrice, una barriera formatasi sulla ferita rimargi-
nata della morte di Padre Lupo. Altri dicono che si tratta di
una difesa naturale, eretta dallo spirito del mondo stesso.
Il mondo degli spiriti, sebbene ancora legato a quello
materiale, sembra sfuggire qualsiasi cosa provenga da lì.
La maggior parte delle persone non possono viaggiare fra
i mondi, e nemmeno percepire che esiste qualcos'altro a
parte la loro dimensione materiale. La resistenza ha effetto
da entrambe le parti: anche gli spiriti che tentano di pas--
sare nel mondo fisico, forse per evitare il costante declino
che minaccia l'Ombra, devono trovare un posto in cui il
Guanto risulta più debole prima di effettuare la traversata.
Questi loci, aree in cui il Guanto è sottile, sono
dunque divenuti campi di battaglia nell'ombra. Gli spiriti
cercano di penetrare nel mondo fisico per soddisfare i loro
imperativi ultraterreni, le Azlu e le Beshilu si sforzano di
sigillare per sempre o spalancare del tutto questi punti de--
boli, e gli Uratha combattono fra loro per il controllo dei
varchi più preziosi. Persino gli altri esseri soprannaturali
(vampiri, stregoni o cose ancor più strane) si sono battuti
spesso per il controllo di un locus spirituale, così da poter
attingere al suo potere per i loro fini misteriosi.
f(.e&0Le: SC0"i·~I.J.M.e
Perché un personaggio riesca a passare da un mondo
all'altro, il giocatore deve eseguire un tiro di Intelligenza
+ Presenza + Istinto Primordiale. Anche solo per provare
a sconfinare, il lupo mannaro deve trovarsi nell'area in-
fluenzata da un locus, a meno che non stia usando il rito
Lacerare il Guanto (si veda pago 165). Il tiro è influenzato
dai seguenti fattori:
• Il lupo mannaro guarda in una superficie riflettente (+1)
• Si trova vicino a un locus con un valore di •• o
••• (+1)
• Si trova presso un locus con un valore di •••• o
superiore (+2)
• Cerca di oltrepassare il Guanto durante il giorno (--2)
 La forza del Guanto varia da un luogo all'altro e
riduce la riserva di dadi a disposizione del personaggio
secondo la seguente tabella:
Luogo Modificatore alla Riserva di Dadi
Densa area urbana -3
Periferia urbana e cittadine -2
Villaggi, paesini e altre -1
zone edificate in campagna
Zone disabitate o selvagge +0
Il numero di successi ottenuti nel tiro di Intelligenza
+ Presenza + Istinto Primordiale indica quanto tempo oc-
corre al lupo mannaro per adattarsi all'altra sfaccettatura
della realtà e attraversare il Guanto.
Fallimento Critico: L'armoniaaaaione del lupo man-
naro perde malamente la sincronia. Il personaggio rimane
nello stesso aspetto della realtà ed è fortemente scosso dal-
l'esperienza. Non può cercare di attraversare nuovamente
il Guanto fino alla notte successiva - il che potrebbe
lasciarlo in una posizione alquanto precaria, se si trova nel
mondo degli spiriti - sebbene possa essere portato al di là
della barriera tramite un Dono o da un apripista.
Fallimento: Il lupo mannaro rimane nello stesso aspetto
della realtà. Per l'ora successiva, non può effettuare tentativi
ulteriori di attraversare il Guanto: ogni tentativo in questo
senso fallisce automaticamente, anche se il personaggio può
essere portato al di là della barriera da un altro Uratha che
usa il rito Lacerare il Guanto o agisce come apripista.
Successo: Il lupo mannaro svanisce dal mondo in
cui si trova attualmente (fisico o spirituale) ed entra nel
Guanto. Riappare dall'altra parte dopo 30 secondi, o circa
10 turni. Durante questo periodo di transizione non può
essere attaccato, se non per mezzo di capacità mistiche
che possono influenzare entità che si trovano a mezza via
fra il mondo fisico e quello spirituale.
Successo Eccezionale: La transizione è istantanea. Il
lupo mannaro ricompare dall'altra parte nel turno succes-
sivo e può agire normalmente.
In alternativa, il giocatore può spendere un punto Es-
senza mentre si trova nell'area di influenza di un locus al
fine di consentire al personaggio di effettuare la transizio-
ne. In questo caso si tratta di un'azione istantanea.
L?Aet<.J..e:r-s-o.
I branchi possono viaggiare attraverso il Guanto come
un'entità singola, permettendo a un solo membro di compiere
la transizione e portare con sé i compagni. Il lupo mannaro
che guida il tentativo è colloquialmente conosciuto col nome
di "apripista", Perché il tentativo abbia successo, tutti i mem-
bri del branco devono mantenere il contatto fisico.
Il tiro eseguito dal giocatore dell'apripista determina
il tempo di transizione per l'intero branco. Se l'apripi-
sta fallisce o ottiene un fallimento critico, non potrà
riprovare per il periodo di tempo specificato. Tuttavia,
uno qualsiasi dei suoi compagni può cercare di effettua-
re a sua volta la transizione (a meno che non abbia già
provato a sconfinare e abbia fallito a sua volta, natural-
mente). Un lupo mannaro non può agire da apripista se
il suo giocatore usa l'Essenza invece del tiro per compie-
re la transizione.
Lapripista è davvero efficace solo quando tutti coloro
che compiono la transizione sono membri di un vero
gruppo, unito dai legami di un totern di branco. Se
l'apripista sta cercando di portare con sé degli alleati che
non appartengono al branco, l'azione diventa progres-
sivamente più difficile. Minore la connessione che una
creatura possiede col mondo degli spiriti O con l'apripista,
più difficile sarà guidarla attraverso il Guanto. Ogni altro
lupo mannaro da portare al di là che non faccia parte del
branco dell'apripista, o qualsiasi membro del suo branco
si trovi al momento in stato di incoscienza, impone un
modificatore cumulativo di -1 al tiro. Le creature che
non sono lupi mannari ma hanno comunque la capacità
di passare da un mondo all'altro presso un locus, come
gli spiriti, alcuni Cavalcati e certi maghi, impongono
una penalità cumulativa di -2 per ogni individuo portato
con sé. E ogni persona o creatura di per sé incapace di
viaggiare spiritualmente, come un umano o un vampiro,
impone una penalità aggiuntiva di -3 al tiro. Infine, in
nessun caso un apripista può portare con sé un'entità che
oppone alla transizione una resistenza attiva.
1L CUANTO
Che cos'è il Guanto? In parole semplici, si
tratta di una barriera che separa il mondo della
carne da quello dello spirito. Alcuni Ithaeur dalla
mente scientifica assimilano il Guanto ai disturbi
statici che si trovano fra una frequenza radiofo-
nica e l'altra, una necessaria fase di transizione
fra una emittente e quella successiva. Tuttavia,
questo non spiega perché sia molto più facile
attraversarlo sotto la luce di Luna invece che al
baluginare di Helios.
Altri Ithaeur considerano il Guanto un me-
mento fisico delle cicatrici portate sia dagli Ura-
tha che dal mondo della carne in seguito all'uc-
cisione di Padre Lupo e la perdita di Pangea. Gli
abitanti del reame fisico sono banditi dal mondo
degli spiriti, a meno che non possiedano qualche
magia che impedisca alla loro influenza distrut-
tiva di rafforzarsi ulteriormente. Per gli spiriti è
difficile attraversarlo, sia per loro protezione, sia
per prevenire la creazione di altre creature ibride
come la razza parricida dei lupi mannari.
Per gli Uratha, I'attraversa mento dello spazio
fra i mondi dovrebbe in teoria essere nulla più di
un semplice aggiustamento del loro punto focale
da un mondo all'altro. Un attimo di concentrazio-
ne, e sono al di là. In alcune occasioni transizioni
simili avvengono ancora oggi, dando un assaggio
di un tempo leggendario al fortunato lupo man-
naro che ci riesce. Per lo più, tuttavia, il processo
di convertire la carne in spirito e attraversare
il muro che separa i mondi è fattibile soltanto
quando ci si trova vicini a un locus. Ci vuole del
tempo, e spesso è addirittura impossibile finché il
lupo mannaro non ha rimesso a fuoco la propria
concentrazione.
f?-t:-&ÒLe: rt)veLJ.C1i;2'"J-OAJe SeAJSot<.J-.ALe
Quando un lupo mannaro desidera ottenere un'im-
pressione generale di ciò che sta accadendo nel mondo
fisico (se si trova nell'Ombra) o in quello spirituale (se
è nel reame materiale), il giocatore esegue un tiro di
Prontezza + Empatia + Istinto Primordiale come azione
istantanea, applicando i consueti modificatori per la forza
del Guanto. Un successo conferisce al personaggio una
,
/1 ""&-gM dell oit&r-d...
vaga impressione di cosa stia accadendo nell'altro mondo
- in scene indistinte, come se le vedesse attraverso un
vetro lurido e coperto da uno trato di ghiaccio. Un sue-
ces o eccezionale consente al personaggio una visione più
chiara, come se osservasse la scena attraverso una finestra
appannata. Un fallimento indica che il lupo mannaro
non vede nulla, mentre un fallimento critico fornisce
un'idea pericolosamente distorta di cosa sta succedendo:
un minaccioso assembramento di spiriti potrebbe apparire
come una peculiare condizione meteorologica, mentre
un branco rivale di lupi mannari potrebbe sembrare un
semplice gruppo di umani. In tutti i casi, lo sguardo attra-
verso il Guanto è fugace, e non dura mai più di un turno.
Quando degli spiriti ribelli entrano nel mondo fisico,
non ricevono un corpo solido - sono sempre composti di
materia effimera. Di solito devono procurarsi rapidamente
un corpo ospite da possedere, altrimenti iniziano a perde-
re la loro energia vitale. Alcuni di essi, però, sono capaci
di permanere in stato invisibile e immateriale per molto
tempo, se riescono a trovare una ricca fonte di Essenza. Si
dice che questi spiriti esistono nello stato di "Crepuscolo",
o shurilam. Sebbene gli spiriti privi di un corpo ospite o
manifestazione fisica non possano essere percepiti con
mezzi normali, un lupo mannaro può eseguire un tiro di
Prontezza + Occulto + Istinto Primordiale come azione
istantanea per cercare di individuarli. In alternativa,
il tiro può essere eseguito dal Narratore per conto del
personaggio come azione istintiva, se il lupo mannaro si
avvicina abbastanza allo spirito immateriale. Un successo
indica che l'Uratha diviene vagamente consapevole della
presenza dello spirito, forse percependo il rapido guizzo di
un'ombra confusa o il fugace sbuffo di un odore alieno.
Un successo eccezionale consente al lupo mannaro di ve-
dere chiaramente lo spirito per un turno. Questa capacità
non rivela gli spiriti che si sono fusi con un locus (si veda
pago 262) o una catena (pag. 272). Gli Irraka ricevono un
bonus di due dadi a tutti i tiri per guardare attraverso il
Guanto o percepire uno spirito in stato di Crepuscolo.
5"?!RJTl L 'f.·\~TAS,\.\l
Come descritti nel Regolamento del Mondo
di Tenebra, i fantasmi condividono varie caratte-
ristiche con gli spiriti del Regno dell'Ombra, ma
non sono la stessa cosa. Entrambe sono entità
effimere (quando presenti nel mondo fisico, non
possiedono una forma solida e materiale, ma si
trovano invece in uno stato intangibile chiamato
il Crepuscolo). Un fantasma e uno spirito posso-
no vedersi, toccarsi e interagire fra loro in altro
modo, poiché condividono il medesimo stato di
immaterialità. Tuttavia, un fantasma non è uno
spirito, e non può essere vincolato a feticci, evoca-
to dai riti o influenzato in altro modo dai poteri
soprannaturali che hanno come bersagli gli spiriti.
Quando si trovano nell'Ombra, le entità effi-
mere (fantasmi e spiriti inclusi) non sono più in
Crepuscolo, e si può interagire con loro come se
fossero solide. L'intangibilità è lo stato naturale
della materia nel mondo degli spiriti.
-~
-~
UAL-r!<-() 'If\()J.,j1)()
Quando un lupo mannaro ha localizzato un pas-
saggio attraverso il Guanto, si ritrova in un mondo che
avrebbe dovuto essere la sua casa almeno quanto il reame
fisico. In un certo senso si tratta dello stesso mondo, che
riflette i medesimi eventi e gli stessi oggetti, ma su una
diversa "frequenza" o "dimensione" spirituale. Quando
un lupo mannaro entra o esce dall'Ombra non percorre
alcuna distanza spaziale ma comincia a esistere in un
luogo separato e intimamente connesso al mondo da
cui proviene. Molti giovani lupi mannari, cresciuti nel
mondo materiale, ci mettono un po' a capire che l'Ombra
è "reale" almeno quanto il rea me fisico, pur possedendo
delle qualità diverse.
E sono proprio tali qualità a fare la differenza. ~Hisil
indossa la storia come una rete di cicatrici. È come se il
mondo stesso ricordasse, e l'Ombra fosse la sua memo-
ria. Nel mondo fisico le cose possono essere abbattute,
ma il loro ricordo spirituale resta ben solido. Edifici da
tempo scomparsi nel mondo fisico permangono in quello
spirituale, se il loro ricordo è abbastanza forte. È come
lo specchio di un luna park tenuto davanti al mondo, un
riflesso distorto che mostra chiaramente le crudeli verità
della civiltà e della natura.
I miliardi di umani che percorrono come formiche la
faccia della Terra esercitano anch'essi un effetto sull'Om-
bra, con la stessa facilità con cui plasmano l'ambiente
fisico intorno a loro. Tuttavia nell'Hisil esistono alcune
parti del tutto libere da ogni traccia di umanità.
Il mondo è molto più vecchio dell'uomo, del resto,
e nelle distese spirituali si annidano tuttora delle cose
che sono i ricordi di un tempo in cui gli umani non
dominavano ancora il pianeta. l branchi di lupi manna-
ri incontrano spiriti la cui forma e mentalità sono così
aliene che può trattarsi solo di vestigia di un'era da lungo
tempo dimenticata. Qualsiasi lupo mannaro che pensi
di poter capire il Regno dell'Ombra secondo termini
puramente umani è destinato a un umiliante fallimento.
Alcuni Ithaeur ipotizzano che l'Ombra non sia altro che
la memoria vivente del mondo stesso, una conseguenza
che permane molto più a lungo dell'azione che l'ha ge-
- nerata. È un luogo in cui qualunque oggetto significativo
ha un riflesso spirituale, e dove gli spiriti si impegnano in
una sottile danza di politica e di guerra, che a sua volta
riflette eventi e cambiamenti nel mondo fisico. Altri
Ithaeur suggeriscono invece che il mondo degli spiriti è
concreto quanto quello fisico, e altrettanto meritevole
della definizione di "mondo reale". Entrare in sintonia
con l'Ombra significa semplicemente abituarsi a guardare
lo stesso mondo in modo diverso. Si tratta, se preferite, di
un'altra frequenza dello stesso spettro armonico.
Comunque sia, il mondo fisico e quello spirituale sono
strettamente intrecciati fra loro, e gli eventi nell'uno si
riflettono direttamente nei cambiamenti dell'altro. La
catena della causalità non è facile da individuare: gli
spiriti nascono perché si formano gli oggetti, o gli oggetti
si concretizzano come dimore per gli spiriti? Un albero
avvizzisce perché il suo spirito è malato, o avviene il
contrario? Una di queste opzioni esclude automatica-
mente l'altra, o sono ambedue aspetti diversi della stessa
verità? Alcuni lupi mannari discutono con accanimento
di questi grandi dilemmi sulla natura della realtà, ma in
ultima analisi il mondo degli spiriti li mette davanti a
questioni più pressanti che richiedono la loro attenzione.
Quasi tutti gli Uratha si interessano maggiormente alle
realtà pratiche di interagire con entrambi i lati del Guan-
to come se fossero uno solo. L'Ombra è un loro diritto di
nascita esattamente come il mondo materiale - benché si
tratti di un privilegio a doppio taglio.
(jAJ.A e.ASSe&&J..AU At-'\'I<-AVf?t<.so
èOVf\:fJI<-A
Il Regno dell'Ombra rispecchia chiaramente la sua
controparte terrena, ma anche a uno sguardo superficia-
le il riflesso è in qualche modo ... diverso. Il panorama è
più o meno identico. Gli alberi si trovano nella medesi-
ma posizione, l'ora del giorno sembra la stessa. I colori
hanno qualcosa di peculiare - un po' come il cielo che
cambia le sue sfumature appena prima di una tempesta.
Gli animali si fanno strada fra la vegetazione, ma hanno
qualcosa di diverso. Gli alberi proiettano ombre più
lunghe, e i loro rami ondeggiano come se parlassero il
linguaggio dei segni. Alcune delle forme delle piante e
degli animali sono quasi stilizzate o lievemente astratte
- altre, invece, sembrano avere contorni più definiti.
Molti degli animali hanno negli occhi un'intelligenza
uguale ma al tempo stesso diversa da quella di un essere
umano - una mente sposata a uno strano istinto. L'aria
sembra più secca, più limpida, con odori sia familiari
sia sconosciuti, che nel mondo fisico non sono mai così
forti. Il potere che bisbiglia piano attraverso le ombre vi
.rende più energici, in qualche modo più vivi. È come se
il mondo vi stesse sussurrando di mettervi sulle quattro
zampe e cacciare - o fuggire.
Che in cielo ci sia il sole o la luna non ha im-
portanza, perché il loro volto è sempre almeno
parzialmente coperto dalle nuvole. C'è una strana ten-
sione nell'aria, una sensazione di tempesta imminente,
del prossimo arrivo di un cattivo tempo. Di tanto in
tanto le tempeste si scatenano davvero - tempeste di
lampi dai colori bizzarri, e scrosci di pioggia che cado-
no dal cielo formando strani disegni - ma per lo più
l'atmosfera mantiene una sensazione costante di clima
inquieto, prossimo al peggioramento.
Poi cominciate a notare le omissioni più strane. Non
ci sono persone in giro, da nessuna parte. Incuriositi, vi
dirigete verso la cittadina più vicina. Ora la differenza
appare più ovvia. Alcune delle strade che portano alla
cittadina sono quasi invisibili. Altre (quelle utilizzate
più di frequente, vi rendete conto) sono cicatrici brutali
che deturpano il paesaggio. Il traffico si muove su queste
strade, ma anch'esso appare peculiarmente fuori posto e
lievemente ostile, come il resto del mondo. Alcune delle
automobili non sono altro che i fantasmi di se stesse, om-
bre prive di sostanza che sfrecciano via sull'asfalto pieno
di bolle. Altre sono invece quasi delle caricature: mo-
struosi fuoristrada che arrivano rimbombando giù per le
corsie, inseguiti da spiriti-Porsche dall'aspetto predatorio,
che disperdono di fronte a sé le pigre berline famigliari.
La città stessa è una vista inquietante. Tracima
dai confini che le sono imposti nel mondo materiale,
estendendo viticci di vetro e mattoni nella campagna
circostante. Per un attimo avete l'impressione che sia
anch'essa una predatrice in piena regola, che si impadro-
nisca lentamente del paesaggio che la circonda. Mentre
camminate lungo la strada notate che gli edifici sono
disposti in una tremenda confusione rispetto alla relativa
regolarità delle loro controparti nel mondo fisico. Alcuni
sono visibili a malapena, privi di sostanza quanto le
automobili spettrali che viaggiano sulla strada. Altri sem-
brano più grandi rispetto al mondo reale. Davanti a voi,
un isolato di uffici incombe sulla carreggiata, oscurando
ogni luce intorno a sé. Passandoci accanto provate un
senso di affaticamento etereo, ma opprimente. Un altro
isolato è invece letteralmente infiammato dalle luci e,
mentre vi avvicinate, sentite il suono di ansiosi piaceri e
musica indistinta. È un bar, uno dei luoghi di ritrovo pre-
feriti dalla gioventù locale nel mondo fisico, che risplende
come un faro nel mondo degli spiriti.
onostante tutti questi riflessi del passaggio umano,
continuano a non esserci persone in giro. Mentre andate
avanti sentite un accenno di gelo nell'aria. Vi guardate
attorno, e vedete un vicolo che si dirama dalla strada.
Fate un passo in quella direzione, e poi vi accorgete di
quanto sembra lungo e buio. Le proporzioni degli edifici
su entrambi i lati del vicolo appaiono in qualche modo
sbagliate. Le pareti sono più alte di quanto suggeriscono
gli edifici stessi, e proiettano ombre cupe e quasi impe-
netrabili. La curiosità vi spinge a procedere, e presto vi
ritrovate in mezzo a una pozzanghera. Solo che non si
tratta di acqua piovana. Infilate un dito nel liquido e
lo estraete coperto di sangue. Poi cominciano i rumori.
Sentite urla di dolore e grida di piacere spaventoso. Per la
prima volta da quando siete arrivati, vedete venire verso
di voi qualcosa che sembra umano. Per un attimo siete
eccitati, prima di vedere l'orribile ghigno che ha stampato
sulla faccia. Sembra il sorriso di tutti i serial killer che
avete visto al telegiornale. E poi vedete questo "uomo"
per ciò che è davvero: uno spirito-omicidio, che indossa
gli abiti indefinibili, la barbetta curata e l'espressione
vacua di un assassino da film. A spintonarsi dietro di lui
ci sono decine di spiriti-dolore, coperti di aghi ipoderrni-
ci, lame di rasoio e filo spinato arrugginito, e il cadavere
nero e marcio di uno spirito-morte. Tutto d'un tratto
sapete dove siete finiti. Questo è il Vicolo del Marinaio,
un luogo famigerato per le rapine, gli omicidi e lo spaccio
di droga. Vi siete addentrati nel riflesso spirituale di una
delle parti peggiori della città, e adesso dovrete pagare il
vostro errore.
Benvenuti nel Regno dell'Ombra.
~J.-f"LesSJ. f? COAJSe&Vf?A;f-;éf?
Quasi ogni cosa è potenzialmente capace di proiet-
tare un riflesso nel Regno dell'Ombra. Una betulla che
cresce dà origine a uno spirito-betulla che diviene più
forte man mano che l'albero fisico diventa più vecchio.
Lo spirito ha un aspetto simile all'albero, fino a quando
non vi accorgete che i suoi rami si muovono in un modo
completamente sconosciuto alla vegetazione terrena,
tracciando nell'aria bizzarri sigilli. Anche un'automobile
può avere uno spirito, ma questo è legato all'oggetto: lo
spirito dell'auto segue la macchina dovunque essa vada,
ed è la sola parte del veicolo a essere visibile nel mondo
degli spiriti. Persino le cose che nel mondo reale hanno
la vita più breve, come la scarica di un fulmine, creano
uno spirito - in questo caso uno spirito-elettricità, che
vive un'esistenza breve e rìfulgente prima di disperdersi o
essere assorbito da un altro spirito.
Ma nel Regno dell'Ombra non si riflettono soltan-
to le cose. Anche azioni emozioni e situazioni possono
L Afh-o MOMO
,IJD
lasciare la loro impronta nel mondo spirituale. Un fatale
accoltellamento potrebbe creare uno spirito-omicidio,
proprio come una rapina può creare spiriti-paura e spiriti-
dolore. Una festa davvero riuscita può dare vita a piccoli
spiriti-gioia e spiriti-lussuria, oltre che a spiriti-amicizia e
spiriti-ubriachezza. Tutti questi spiriti cercano di propa-
garsi: così, gli spiriti-dolore incoraggiano le persone del
mondo fisico (bisbigliando attraverso il Guanto coi loro
poteri) a fare del male al prossimo. Gli spiriti-festa fanno
in modo che un festeggia mento continui ancora e ancora,
e danno al quartiere un beneficio spirituale che si può
vedere nel passo leggero e nell'allegro fischiettare delle
persone che si recano al lavoro la mattina successiva.
Forse uno di questi spiriti-gioia seguirà in ufficio uno dei
festaioli, dove gli spiriti-conformismo e gli spiriti-dovere
lo distruggeranno. Se lo spirito-gioia è davvero forte
potrebbe sopraffarli, stabilendo la sua residenza nella
scrivania del festaiolo e dando il via a un rinnovamento
spirituale del suo ufficio - ma questa eventualità è assai
improbabile. L'Ombra possiede il proprio ecosistema
darwiniano di predatori e prede, che riflette la condizione
spietata della vita nel Mondo di Tenebra.
La maggior parte degli spiriti sono minuscole scin-
tille, delle dimensioni di un insetto e con un arco vitale
proporzionato. Hanno una scarsa influenza sul mondo
fisico, e possono generalmente influire sul reame della
carne soltanto se presenti in grande quantità. Sono visibi-
li a malapena come microscopici punti luminosi, troppo
piccoli anche per emanare una particolare risonanza. Ma
se ricevono abbastanza "cibo", questi minuscoli spiriti
possono diventare molto più grandi. Una scintilla che
sopravvive, talvolta divorando i suoi stessi simili, può
riuscire a crescere e sviluppare una consapevolezza suffi-
ciente per diventare un Gaffling.
Questo collegamento tra il mondo spirituale e quello
fisico, e fra eventi e conseguenze, è la sola legge immutabi-
le che esista nel Regno dell'Ombra. Raggiunge la massima
evidenza nelle aree urbane, dove i costanti cambiamenti e
l'imprevedibile comportamento dell'umanità creano un ci-
clo sempre più ampio di causa ed effetto. Si può riuscire a
individuarlo anche nelle campagne più remote, dove però
segue spesso degli schemi più prevedibili, sostenuti dagli
spiriti che dipendono da essi. Tuttavia, anche in questi
luoghi si sentono gli effetti del passaggio dell'umanità, in
quanto tutti, dai contadini locali alle più grandi aziende
agricole, disturbano le trame vecchie di secoli, innalzando
alcuni spiriti già esistenti sopra quelli nativi e introducen-
done altri da cori completamente diversi.
Sebbene anche qualcosa di semplice come un uomo
che muore possa creare un piccolo cambiamento nel
mondo degli spiriti, la maggior parte di questi cambia-
menti ha una durata limitata. Poco tempo dopo la morte
dell'uomo, gli spiriti-dolore si allontanano per trovare
altre prede, e le scintille-morte si disperdono o si fondo-
no fra loro per creare uno spirito-morte più grande e più
potente. È solo quando la sofferenza (o qualsiasi altra
emozione forte) viene ingrandita e sostenuta che gli spi-
riti possono continuare a vivere in un determinato luogo
per molto tempo dopo che gli umani che li hanno genera-
ti sono scomparsi. Un penitenziario abbandonato che un
tempo era gestito da un direttore crudele che torturava
i detenuti, per esempio, potrebbe continuare a essere la
tana di un potente spirito-dolore anche molti anni dopo
che il direttore e le sue vittime sono morti e sepolti.
1 LU1'l /\.t.\~~,l~ L L..l fUL
Quando compiono la Prima Muta, i lupi man-
nari sono spesso molto attaccati alla loro vita
umana. Parecchi di loro sono già profondamente
coinvolti nelle religioni terrerie, o hanno credenze
molto tenaci sulla natura del mondo. Come reagi-
sce un cristiano, un musulmano o un sikh devoto
quando scopre la verità spirituale della realtà? In
alcuni casi, davvero molto male. Lo sgretolamen-
to della fede è un altro enorme cambiamento
traumatico nella loro vita, che può scombinare
per qualche tempo il loro equilibrio mentale. Altri
lasciano semplicemente perdere tutto quello che
credevano prima, e si adattano rapidamente alla
realtà di ciò che possono vedere nell'Ombra.
Una piccola percentuale, però, riesce effetti-
vamente a integrare le sue vecchie credenze con
ciò che vedono i suoi occhi. La natura isolata della
società dei lupi mannari implica l'esistenza in
tutto il mondo di molte contaminazioni tra le fedi
umane e l'animismo che influenza la vita quoti-
diana degli Uratha. Alcuni di questi individui sono
più convincenti di altri e diffondono le loro idee
nei raduni tribali, influenzando diversi branchi in
un'area molto estesa. A volte, invece, l'influenza
di una fede non si spinge al di là del singolo bran-
co o lupo mannaro che l'ha sviluppata.
Da parte sua, il Regno dell'Ombra non forni-
sce le risposte alle grandi domande sulla crea-
zione, e quelle risposte i lupi mannari le stanno
ancora cercando, insieme al modo per redimersi
dall'omicidio di Padre Lupo. Perché allora do-
vremmo meravigliarci se qualcuno di loro cerca
la soluzione nella stessa fede a cui si rivolgeva
prima che la sua vera natura si manifestasse?
I<.r.-SON.AAt;?.A 5er.-,e.r.-...tL,MU:?
Le azioni compiute nel mondo fisico hanno sul mondo
spirituale un effetto che va oltre la semplice creazione
di nuovi spiriti. L'atto in sé, e le emozioni che genera,
producono Essenza, il cibo spirituale grezzo del Regno del-
l'Ombra. Questa sostanza viene consumata e scambiata
dagli spiriti, che la usano sia come cibo che come denaro
nelle loro corti. L'emozione colora l'Essenza nel momento
stesso in cui la produce, conferendo le una risonanza che
influenza gli spiriti che la consumano. L'Essenza nata dal-
la paura può rendere gli spiriti timidi oppure aggressivi,
mentre quella prodotta dalla felicità può renderli contenti
o edonistici. In più, gli spiriti tendono a trarre un nutri-
mento migliore se consumano un'Essenza dalla risonanza
appropriata a loro: uno spirito-odio che consumi Essenza
dalla risonanza rabbiosa si sazia più in fretta di uno che
consuma Essenza colorata dalla speranza.
La risonanza ambientale nell'area può influenzare
anche il paesaggio. Il sito dove si sono verificati diversi
omicidi può sviluppare nell'Ombra delle pozze di san-
gue, pile di teschi o echi dei rantoli di morte. Quando il
paesaggio è stato influenzato dalla risonanza spirituale
delle azioni, tutta l'Essenza prodotta in quell'area viene
colorata dalla stessa risonanza. Per ulteriori informazioni
sulla risonanza si veda pago275.
LA SceNA (fte."f3ANA proprietà dei residenti e modellati dalle loro speranze
e paure. La rapida diffusione dei punti di riferimento
Gli umani hanno sull'Hisil un effetto superiore a quel-
culturali attraverso i mezzi di comunicazione di massa
lo di qualsiasi altra creatura sulla Terra, e sono pochissime
può plasmare gli spiriti-paura rendendoli simili al più
le persone che si rendono conto di ciò che fanno. I lupi
recente babau culturale, mentre trasforma gli spiriti-vanità
mannari hanno la capacità di domare fino a un certo pun-
e gli spiriti-desiderio nelle attrici migliorate col bisturi
to l'Ombra che circonda il loro territorio, ma il numero
all'ultima moda. Le scintille di numerose piccole parti di
schiacciante di esseri umani e la pronta disponibilità della
attrezzature elettroniche si fondono in incomprensibili spi-
tecnologia possono disfare in un solo istante tutto il loro
riti-macchina e spiriti-computer, i cui pensieri corrono su
lavoro. Immaginate un branco il cui territorio venga scelto
binari che i più tradizionali Ithaeur trovano molto difficili
come campo di battaglia in una guerra moderna. Morte,
da capire. Fra sei mesi, i loro desideri e necessità saranno
disperazione e distruzione piovono sul territorio del bran-
diversi da quelli di adesso. Mentre i cambiamenti culturali
co ancora prima che i lupi mannari si rendano conto che
si avvicendano sempre più velocemente, anche la saggezza
stanno arrivando guai. Molti dei campi di battaglia delle
trasmessa da un anziano Ithaeur urbano a un lupo man-
due guerre mondiali sono ancora spaventosamente con-
naro più giovane e fresco di Muta ha ben poco valore. Il
taminati nell'Ombra, non importa quanto si siano ripresi
ritmo costante dell'evoluzione culturale e il cambiamento
nel mondo fisico. I campi di papavero non sono affatto
che essa porta agli spiriti locali sono troppo intensi perché
sufficienti per disfare dei danni spirituali di quella scala,
i metodi tradizionali riescano a stare al passo.
specialmente quando le ferite di quelle guerre sono ancora
Intere coorti di spiriti in sintonia con la violenza
aperte nella mente collettiva della razza umana. Anche
possono prosperare per mesi nel riflesso spirituale di un
l'espansione urbana può rimodellare molto rapidamente il
isolato condominiale, prima che la loro contaminazione
riflesso spirituale di un'area. Le case di un nuovo progetto
divenga manifesta all'esterno. Gli animali mostrano il
di villette a schiera in periferia possono impiegare mesi
loro dolore rapidamente e apertamente, poi continuano le
o persino anni per rendere manifesta la loro presenza
loro vite. Gli umani invece lo nascondono, ci rimuginano
nell'Ombra, se mai ci riescono - i sobborghi non sono
sopra e qualche volta gli permettono di crescere. Gli spi-
famosi per la passione che la gente prova per la propria
riti nati da tali azioni imparano ben presto questi trucchi,
casa. Tuttavia, i lavori di costruzione, il disboscamento
nascondendosi fino a quando non diventano abbastanza
e l'aumento del traffico possono scacciare gli spiriti più
forti da costituire un problema significativo.
neutrali e attirame varietà meno piacevoli, che si nutrono
degli aspetti negativi della vita umana. Ore ASr(e:-\-"\O -ll-A LA C:r.-r--t1/?
Un branco di lupi mannari che occupi un territorio in Le città ospitano la più grande concentrazione di
un'area urbana avrà il suo bel daffare. La pura e semplice persone del pianeta, e dato che gli umani influenzano
den ità della popolazione e delle macchine nell'area pro- l'Ombra in modo più invadente di qualunque altra specie,
duce cambiamenti drammatici nel suo riflesso spirituale. Il il riflesso spirituale di una metropoli cambia con frequen-
mondo etereo cambia di continuo. Ogni giorno nascono za e velocità più rapide di qualsiasi altra area. I branchi
nuovi spiriti sconosciuti e imprevedibili, germinati nelle urbani non possono limitarsi a perlustrare l'ostile altro
un marinaio inesperto può finire sulle secche, un lupo
mannaro imprudente può addentrarsi in una di queste
aree anche senza rendersene conto; tuttavia, il pantano
fa sentire ben presto la sua presenza. Il paesaggio diventa
grigio e appena abbozzato, come un disegno lasciato a
metà. Gli spiriti al suo interno sono irrequieti e recalci-
tranti, e a quanto pare preferiscono stare da soli. Quella
stessa sensazione di tetraggine comincia a sopraffare gli
incauti viaggiatori, che si allontanano gli uni dagli altri.
Ben presto perdono ogni interesse nella loro destinazione
e non si vogliono più muovere. La depressione e l'ìnrrospe-
zione si insinuano dentro di loro. Più a lungo i viaggiatori
rimangono nel pantano, più difficile diventa andare via.
Sistema: Perché un personaggio trovi la forza di
uscire da un pantano, il giocatore deve riuscire in un
tiro di Fermezza + Autocontrollo. Se ha successo, il
personaggio riesce ad andarsene, mentre un fallimento
previene la partenza, imponendo una penalità cumulativa
di -1 ai tentativi successivi. Quando il giocatore rimane
senza dadi da tirare a causa delle penalità accumulate, il
personaggio può essere estratto dal pantano solo se lo tra-
scinano fuori fisicamente. Anche attraversare il Guanto
non lo può aiutare - i viticci spirituali del pantano si sono
radìcati troppo in profondità nella psiche del personaggio.
i<-.NDU'f!.-f3
Nelle distese spirituali esistono anche delle rare zone
positive, formate nei luoghi in cui si raccoglie la risonan-
za di crescita, guarigione, pace e amicizia. In questi posti,
il Grande Helios e Madre Luna sembrano risplendere più
fulgidi. Le preoccupazioni del mondo si riducono a pro-
porzioni più tollerabili, e i sentimenti di amicizia paiono
diventare, per i viaggiatori che attraversano una radura,
più importanti di qualsiasi cruccio o disaccordo li possa
tormentare. In una radura la maggior parte delle perso-
ne trova quasi impossibile combattere, tranne che per
difendersi. Se vengono attaccati direttamente, i viaggia-
tori scoprono che il terreno e le sorti del combattimento
sembrano favorire i difensori piuttosto che gli attaccanti.
Questi rifugi all'interno dell'Ombra sono al giorno
d'oggi incredibilmente rari, sebbene le leggende dicano
che ai tempi di Padre Lupo fossero più numerosi. Alcuni
branchi di lupi mannari considerano un obiettivo supre-
mo la creazione di una radura dentro il loro territorio. E
perché no? Sono posti perfetti per riposare, guarire e pro-
gettare piani d'azione, oltre che punti in cui accamparsi
durante un viaggio. Naturalmente la creazione di una ra-
dura è più facile a dirsi che da mettere in pratica: crearne
una è faticosissimo, ed è ancora più difficile difenderla,
Sistema: Per iniziare un combattimento dentro una
radura, il giocatore deve eseguire un tiro sulla Fermezza
del personaggio. Se il tiro ha successo, il lupo mannaro
può combattere, ma subisce una penalità di -2 a tutti i tiri
di attacco o le azioni volte a danneggiare qualcun altro.
Questa penalità influisce anche sui tiri di trasformazione
usati per assumere la bellicosa forma Gauru. Chi lotta
per difendersi riceve invece un bonus di +2 a tutti i tiri
compiuti per prevenire i danni a se stesso o agli altri.
~;:'.A&-l\-e
Per quanto pericoloso possa essere un pantano,
nell'Ombra vi sono cose infinitamente peggiori. Dove il
mondo degli spiriti è stato danneggiato ancor più grave-
mente dalle atrocità, sanguina una risonanza dall'aspetto
particolarmente negativo, e vengono creati gli spiriti della
peggiore specie. Questi luoghi maledetti sono chiamati
Piaghe, dove le distese spirituali non sono semplicemen-
te ferite, ma anche infette. Le Piaghe sono il riflesso di
qualunque atto di violenza, naturale o meno, che con
la sua intensità abbia lacerato il velo del mondo. Sono
il ricordo di guerre, epidemie, atrocità, disastri naturali,
estinzioni di massa o atti di genocidio. Una Piaga si può
formare ovunque tale crudeltà, odio e sofferenza sono al
loro peggio: un laboratorio di vivisezione, un campo di
concentramento, una prigione gestita da personale parti-
colarmente cattivo e detestabile, un brutale istituto per i
disturbi mentali. I crudeli spiriti di concetti negativi come
dolore, odio, sofferenza e disperazione sono le larve che
ingrassano in queste lacerazioni infette dell'Ombra. Ma
per quanto maligni possano sembrare questi spiriti che si
cibano di sofferenza, la triste verità è che non sono loro
la causa delle pene di cui si nutrono, ma semplicemente il
loro sintomo.
La sola cosa positiva che si possa dire di una Piaga è
che è facile da riconoscere in quanto tale. on solo la
risonanza contaminata di una Piaga è come un sottile ma
prolungato assalto alle emozioni di chi si avvicina, ma
il panorama spirituale riflette chiaramente le sofferenze
dell'area. I muri possono sanguinare o rabbrividire nel-
l'imitazione della carne malata, o nell'aria può aleggiare
un odore di putrefazione. Simboli immondi possono
apparire come graffiti che bruciano fiochi di una mal-
sana luminescenza verdastra, o che talvolta sembrano
tagli sanguinolenti e suppuranti che deturpano le rocce
o il cemento della zona. Quasi tutti i lupi mannari che
riconoscono i segni distintivi di una Piaga se ne tengono
alla larga, se possono. Tuttavia, a volte è necessario che
un branco entri in una Piaga per distruggere un poten-
te spirito malvagio che ha fatto lì il suo nido. Ancora
peggiore è la situazione dei branchi che sconfinano in un
locus e si ritrovano dall'altra parte nel cuore di una Piaga,
senza alcuna via d'uscita sicura.
Sistema: La risonanza contaminata di una Piaga
opprime l'anima come un cancro, e un'esposizione pro-
lungata può addirittura condurre alla pazzia. Quando ci si
trova in una Piaga, tutti i tiri di Armonia e i tiri compiuti
per resistere alla Furia Mortale, nonché quelli eseguiti per
attivare i riti o per resistere alla degenerazione, subiscono
una penalità di -2. In aggiunta, la gravità di tutte le ferite
che si subiscono all'interno di una Piaga è incrementata
di un punto Salute (o di COl'PUS, nel caso degli spiriti).
.slCNO~ nLLL ~l.\CffL
Che le entità più forti possano ascendere ai
massimi livelli della catena alimentare è nella
natura del mondo degli spiriti. Proprio come si
dice che Padre Lupo fosse il più grande e il più po-
tente degli spiriti-lupo, e forse persino degli spi-
riti-predatore nel loro insieme, esistono vigorosi
Incarnae che riflettono altri aspetti del mondo.
Tutti questi strani semidei spirituali meritano
paura e rispetto, ma forse nessuno è più temuto
degli Incarnae delle Piaghe.
I Rinnegati li conoscono come i Maeljin, e
anche il solo nome suscita non poca preoccupa-
zione: infatti, la parola "Maeljin" non proviene
dal Primo Idioma. Nessun Cahalith è mai riuscito
a individuare da quale lingua provenga il vocabo-
lo, e nemmeno che cosa significhi propriamente.
Non esiste nessuna testimonianza davvero affi-
dabile di un branco che si sia scontrato con uno di
questi orrori e sia sopravvissuto per raccontarlo.
Tuttavia, alcuni lupi mannari si sono addentrati
nell'Ombra abbastanza in profondità da portare
indietro qualche notizia, quanto basta per dire
che i Maeljin sono entità molto, molto pericolose.
I signori delle Piaghe riflettono l'apparente
desiderio del mondo di rivoltarsi contro se stesso,
i folli impulsi che mettono un fratello contro
l'altro o la madre contro il figlio. Prolungare
l'agonia del mondo è nel loro migliore interesse,
così da poter rimanere grassi e forti fino alla fine
dei tempi. È una vera fortuna che non esistano
prove a suggerire che i Maeljin lavorano bene
insieme, e le dicerie affermano che si battono
spesso fra loro per l'Essenza corrotta, invece
di mettere assieme le rispettive risorse. La loro
causa è comune, ma sono litigiosi come qualsiasi
altro spirito.
I nomi e il numero dei Maeljin sono incerti:
a volte sembrano esserci molti nomi che si riferi-
scono a una sola entità, oppure a un dato Incarna
vengono attribuite diverse sfere di influenza. Le
testimonianze più recenti che si scambiano gli
Ithaeur accusano questi mostri di essere l'incar-
nazione degli specifici peccati riconosciuti dalla
maggior parte delle culture umane, dei quali i tra-
dizionali sette peccati mortali del Cristianesimo
sono solo una parte. Quasi tutti presumono che
la lista attualmente redatta sia per sua natura
incompleta, limitandosi a elencare i nomi che
ricorrono più di frequente.
Carnala, Signora della Lussuria
Mammon, Alimentatore dell'Avidità
Maastraac, Maestro dell'Invidia
Baalphegor, Sovrano della Gola
Lamashtu, Califfo della Superbia
Beliar, Schiavo dell'Accidia
Asmodai, Regina dell'Ira
Pseulak, Ministro dell'Inganno
Thurifuge, Architetto della Violenza
LAN'De
Alcune aree del mondo degli spiriti sono riarse e
prosciugate, completamente svuotate dell'Essenza che di
norma sostiene l'ecologia del regno immateriale. Si tratta
delle Lande, aree di siccità spirituale. A volte le Lande
si formano quando il Guanto diventa troppo denso e la
relazione simbiotica fra la carne e lo spirito viene inter-
rotta. In altri casi, una Landa si può formare in seguito a
una grave e totale devastazione nell'Ombra stessa. Non
poche Lande furono generate durante le recenti scorrerie
degli ìdìgam, quando quegli spiriti antidiluviani divoraro-
no ogni briciola di Essenza dai luoghi che visitarono.
Tecnicamente parlando, una Landa non è completa-
mente priva di energia spirituale; un pizzico di Essenza
ambientale può ancora scivolare debolmente intorno ai
suoi confini, o attraversarne l'atmosfera come una flebile
corrente. Prima o poi la Landa potrebbe riuscire ad assor-
bire abbastanza di questa energia ambientale per tornare
a essere una porzione viva dell'ecosistema dell'Ombra. Se
le voci sono vere, alcuni lupi mannari sono addirittura
riusciti a infondere nuova vita nelle Lande indebolendo
L Altro MOMO
il Guanto e riversandovi grandi quantità di Essenza per
mezzo di riti poco conosciuti. 11solo pensiero che possa
esistere un branco disposto a sacrificare così tanta prezio-
sa Essenza solo per guarire una sezione di Ombra ispira
sdegno in alcuni, ma soggezione in altri.
Quando ci si trova sul lato fisico di una Landa esisto-
no pochi indizi visuali a suggerire qualche elemento fuori
posto, ma l'area emana indubbiamente una sensazione di
sottintesa sterilità. C'è meno vita animale e vegetale, e le
persone che vi risiedono sembrano oppresse dalla vita in
un'esistenza priva di gioia. 11lato spirituale della Landa si
distingue più chiaramente dal territorio circostante: nes-
suno spirito popola l'area, e il paesaggio è al tempo stesso
definito nella forma ma dai colori sbiaditi. La sensazione
di sterilità è molto più marcata, e mette assai a disagio
i lupi mannari che si addentrano in una di queste zone
spiritualmente morte.
Una Landa esercita effetti debilitanti su qualsiasi po-
tere spirituale venga utilizzato nelle sue vicinanze. Doni,
riti e altri poteri soprannaturali che attingono diretta-
mente all'energia dell'Ombra sono molto più difficili da
attivare nell'area di una Landa, subendo una penalità di
-3. I Numina di spiriti, Cavalcati e Schiere sono an-
ch'essi influenzati negativamente. I poteri di altre entità
soprannaturali sono penalizzati se influenzano o attin-
gono direttamente al mondo degli spiriti - per esempio,
l'incantesimo di un mago lanciato per evocare uno spirito
servitore. L'influsso della Landa può addirittura colpire
altre espressioni di "supernatura", anche se a livello limi-
tato. I poteri ultraterreni che derivano da fonti diverse
o non influenzano le cose dello spirito subiscono una
penalità di -1 se invocati in un luogo simile: per esempio,
la capacità di un vampiro di obbligare mentalmente una
persona a obbedirgli.
LV()&..Pr:J- C-lte Aj()"i S()"i()
Anche se l'Ombra riflette il mondo fisico con una
approssimazione geografica più o meno precisa, nel vetro
dello specchio vi sono delle imperfezioni. Qua e là,
l'Ombra contiene spazi che non corrispondono a loca-
lità fisiche. Prendete per esempio il grattacielo che non
possiede il tredicesimo piano perché l'architetto che l'ha
progettato era superstizioso, con l'ascensore che passa
dal 12 al 14 - ma il piano che non esiste nel mondo fisico
è presente nel riflesso d'ombra dell'edificio. Nel mondo
degli spiriti, un vicolo può avere una porta che non ha
alcuna controparte fisica, e che si apre su una stanza che
non è mai esistita. 11frigorifero di un folle può essere più
spazioso di quanto dovrebbe, uno spazio occupato dalla
progenie spirituale della sua psicosi.
Questi spazi che ci sono, e tuttavia non esistono, sono
stranezze che punteggiano l'Ombra in maniera appa-
rentemente casuale. Nessuno sembra collegato all'altro;
ognuno di essi pare formarsi per le proprie ragioni miste-
riose. La cosa principale che tutti quanti sembrano avere
in comune è che sono nidi molto apprezzati dagli spiriti.
11tredicesimo piano non vede alcun traffico umano che
gli spiriti rivali possano sfruttare. Nella stanza che dà sul
vicolo si può entrare solo usando la porta fantasma. 11
frigorifero potrebbe persino contenere il proprio locus,
che gocciola Essenza in quello spazio confinato, anziché
nel Regno dell'Ombra in generale. Di conseguenza, gli
spiriti che risiedono in questi luoghi sono spesso più forti
dei loro vicini, e questo gli consente di esercitare maggio-
re autorità e raggiungere una posizione più elevata nella
catena alimentare.
I lupi mannari si raccontano parecchie leggende su
grandi "luoghi che non sono", località così ampie da
essere quasi dei reami a sé stanti. Alcune storie narrano
di una terra idilliaca in stile Paese delle Meraviglie che
appare e scompare senza preavviso, la Tana perfetta in
cui un tempo riposava Padre Lupo. Altri ipotizzano l'esi-
stenza di domini di puro potere elementale, le sorgenti
inesplorate degli spiriti degli elementi. Ma il racconto più
spaventoso (e il più diffuso) narra della Prima Piaga, un
terribile squarcio nel Regno dell'Ombra apertosi quan-
do Padre Lupo morì tanto tempo fa. Si dice che questo
inferno sconosciuto sia la terra natale dei Maeljin, e che
vi giacciano le ossa di Padre Lupo. Una diceria cattiva
afferma che il culto blasfemo dei Segugi Funesti nacque
in un branco che scoprì la Prima Piaga, dove vide cose
che lo allontanarono per sempre dalla luce di Luna. Gli
Ithaeur più anziani sperano ardentemente che queste
chiacchiere non siano vere.
L() Ser.t:.r---r() e LA C-At:.AJe
Il Regno dell'Ombra e il mondo fisico sono uniti in
maniera inestricabile. Anche se non possono toccarsi,
il Guanto non può separarli per sempre. Proprio come il
reame fisico diffonde una parte della propria forma nel
mondo degli spiriti, l'Ombra emana una parte della sua
energia (e influenza) nel mondo fisico. I punti di contatto
dove l'Ombra comincia a influire sul mondo con partico-
lare forza sono chiamati loci.
Leci.
Molte cose del mondo materiale hanno il loro riflesso
spirituale. Alcuni oggetti possiedono con l'Ombra un
legame ancora più forte, e diventano loci dell'energia
spirituale di un determinato tipo. Una statua a cui si
rivolgono implorazioni luttuose, una cella di manicomio
che emana pazzia e un pinnacolo di roccia in mezzo
all'oceano dove è annegato un numero insolitamente
alto di nuotatori potrebbero essere tutti dei loci spiritua-
li. Sono punti focali per particolari tipi di Essenza nel
mondo fisico. La statua è un punto focale per le emozioni
di lutto e perdita, mentre la cella lo è per la pazzia, ed
entrambe generano quantità significative di Essenza con
la risonanza appropriata. Il pinnacolo è invece diventato
un punto focale per le energie della morte.
In qualità di punto focale di un particolare tipo di
energia, un locus attira anche gli spiriti che si nutrono di
Essenza con quella speciale risonanza. La statua potrebbe
divenire la dimora di spiriti-dolore e spiriti-cordoglio,
mentre la cella attira uno stuolo di spiriti-follia e spiriti-
psicosi, e tutti si satollano e divengono più forti grazie
all'Essenza generata spontaneamente dallocus. Invece,
gli spiriti che infestano il pinnacolo potrebbero cercare
di alimentare illocus facendo in modo che vi accadano
altri. .. "incidenti".
C.AIUr,-re~s-n:.c-lte 'De:r:. L()c:J-
I loci sono generalmente oggetti singoli. Un lampione,
un mattone o un albero potrebbe divenire un locus, ma
non una strada, una casa o una foresta.
Quando i loci diventano più potenti, cresce la loro
influenza sull'area circostante. Per farvi un'idea del raggio
di influenza di un locus, consultate il riquadro più avanti.
 I loci influiscono poco sul mondo fisico, ma molto • ••• Influisce su interi edifici,
su quello spirituale. Per esempio, un locus spirituale di sezioni di foresta o
omicidio concentrato su una mattonella di pavimentazio- grandi gruppi di persone
ne stradale farebbe sì che le persone che vi passano vicino •• ••• Influisce su interi isolati
cittadini, laghi
nel mondo reale si sentano a disagio. Nell'Ombra, invece,
o comunità di persone
i muri grondano sangue, mentre un mucchio di teschi in
Un locus da quattro o cinque pallini è molto
continua crescita indica il numero di vittime che hanno raro. Quasi tutti i loci così classificati esistono
esalato l'ultimo respiro in quel punto. in zone isolate, lontane dal viavai quotidiano
~ dell'umanità. È solo nelle località più isolate che i
loci possono fiorire senza essere presi d'assalto da
Azlu, Beshilu, maghi o addirittura umani che non
h"\fL.LAL~ZJl .sf'T~.lTLAAL.!" J>LL. capiscono o non amano le influenze che riescono
Man mano che un locus diventa più forte, a malapena ad avvertire.
produce una quantità superiore di Essenza e ha I lupi mannari possono percepire automatica-
un effetto più marcato sull'area circostante. La mente quando si trovano entro l'area di influenza
tabella che segue fornisce dei suggerimenti sulla di un locus. Dal formicolio della pelle riescono a
possibile area di influenza di un locus: capire che nel punto in cui si trovano il mondo
Valore del Locus Zona di Influenza degli spiriti è più vicino a quello fisico. Se un lupo
Influisce solo sulle mannaro vuole determinare l'ubicazione precisa
immediate vicinanze, di un locus, il suo giocatore deve eseguire un tiro
non oltre due metri di Prontezza + Investigare + Istinto Primordiale
dallocus come azione standard, al fine di localizzare la
Influisce sul mondo e direzione generale in cui incamminarsi verso il
le persone circostanti, locus. Un successo eccezionale permette al perso-
fino a 15 metri dal locus naggio di riconoscere immediatamente la forma
Influisce su un'area materiale dellocus, a patto che si trovi entro il
piuttosto estesa intorno suo campo visivo. Gli Irraka ricevono un bonus di
al locus: il piano di un due dadi a questo tiro (si veda pago 83).
edificio, una radura
forestale o un gruppo
di persone
~eNE?.r;..c;:. '\);:. UN Lecsr: S~;:."e.;:.--rv.ALe
Esiste un certo numero di caratteristiche che rendono
i loci particolarmente attraenti per gli spiriti, che spesso
finiscono per rafforzare i loci e renderli più forti.
• Gli spiriti possono nascondersi in un locus e nella
circostante area di influenza. Generalmente gli spiriti
sono visibili nell'Ombra così come le persone lo sono
sulla strada. La risonanza che illocus crea tra il rifles-
so spirituale di un luogo e uno spirito di un tipo simile
permette allo spirito di fondersi nel locus, diventando una
parte del luogo. Questo rende gli spiriti molto più difficili
da combattere o distruggere. Uno spirito che va in letargo
in un locus non può compiere alcuna azione senza rivela-
re la sua presenza, ma non può essere percepito neanche
dagli osservatori che si trovano nel mondo degli spiriti, a
meno che non usino una capacità soprannaturale.
• I lupi mannari e altri esseri capaci di entrare nel
mondo degli spiriti possono di solito attraversare il Guan-
to solo all'interno dell'area di influenza di un locus.
• Gli spiriti che cercano di fuggire attraversando il
Guanto possono farlo molto più facilmente in presenza
di un locus appropriato. La risonanza che emana dal
locus armonizza il Guanto con quella energia spirituale,
rendendolo più perrneabile agli spiriti la cui natura cor-
risponde a quella risonanza. Uno spirito può anche usare
un locus se ha alterato la propria risonanza attraverso la
spesa di Essenza. Tutti i tentativi da parte degli spiriti di
attraversare un locus appropriato ricevono un bonus di +2
alla riserva di dadi appropriata.
• In un locus dalla corretta risonanza, gli spiriti
possono usare i loro Numina attraverso il Guanto, senza
bisogno di ricorrere al Numen Estensione.
• Gli spiriti si riformano o si rigenerano più veloce-
mente presso un locus. Il normale ritmo di guarigione o
rigenerazione è raddoppiato per gli spiriti in un locus, a pat-
to che la loro risonanza sia generalmente compatibile. Per
esempio, uno spirito-sonno non potrebbe trarre beneficio da
un locus caratterizzato da una potente risonanza elettrica.
• Un locus genera un numero di punti Essenza al
giorno pari al proprio livello x 3, e tale energia è colorata
da una risonanza corrispondente a quella dellocus. Que-
sta Essenza è disponibile solo dal lato del locus che esiste
nel mondo degli spiriti. Nei dintorni di un potente locus,
l'Hisil è spesso affollato dagli spiriti locali che si azzuffano
per attingere alla fonte, cosa che può rendere la situazione
molto pericolosa se le entità sono particolarmente aggres-
sive e poco inclini a condividere l'Essenza. Altre creature
soprannaturali, anche quelle apparentemente cieche agli
spiriti come i vampiri, hanno spesso tentato di controlla-
re dei potenti loci per ragioni sconosciute. Non è chiaro
se anche loro riescano a trarre qualche beneficio dall'Es-
senza, dal generale effetto della risonanza, o da qualche
altro elemento più sottile; resta il fatto che cercano i loci
e lottano in continuazione per impadronirsene.
fò"e.&;:..A~ UN Loar:
Per creare un locus spirituale occorrono 150 punti
Essenza della risonanza appropriata per ogni pallino ri-
chiesto allocus. L'Essenza deve essere lasciata a permeare
l'area per almeno una settimana senza essere consumata
dagli spiriti, dai lupi mannari o da qualsiasi altra creatura.
Durante questo periodo, l'Essenza si deposita gradualmen-
te in un singolo oggetto all'interno dell'area designata:
questo oggetto diventa il locus in sé quando l'Essenza che
contiene raggiunge la massa critica. Dopo una settimana,
tutti i benefici sopra elencati entrano in effetto, e il locus
comincia a generare da solo la propria Essenza. I loci pos-
sono essere rafforzati ripetendo questo processo, oppure
impedendo agli spiriti di cibarsi dell'Essenza naturale da
essi prodotta. Quando altri 150 punti si sono accumulati e
depositati, il valore dellocus aumenta di un pallino.
I loci si originano spontaneamente quando nel mondo
fisico si verificano eventi che creano vasti quantitativi
di Essenza nel corso del tempo, senza attirare sul sito un
numero eccessivo di spiriti. Eventi segreti, come omicidi
clandestini, celebrazioni nascoste e sofferenze solita-
rie, hanno maggiori probabilità di dare vita a un locus
rispetto a stimoli come guerre, concerti pop o ospedali
sovraffollati, che sono fonti di Essenza ben note e piena-
mente saccheggiate dagli spiriti.
'D;:.s-r--"e.U&&e"e.eUN Lecir:
Il modo più semplice per smantellare un locus è loca-
lizzare e distruggere l'oggetto fisico sul quale è incentrato
- ridurre la statua in polvere, demolire il manicomio,
schiantare il pinnacolo di pietra. Tuttavia, pur essendo
un oggetto stazionario, un locus non è privo di difese.
L'intero ambiente che lo circonda si batte per mantenere
le cose come stanno. Quella statua, per esempio, ha avuto
la possibilità di distorcere a un livello essenziale l'Ombra
circostante. La piazza cittadina in cui sorge ha acquisito
una risonanza di cordoglio, deprimendo lo spirito delle
persone che lo attraversano, e consentendo a uno spirito-
dolore di nascondersi nel paesaggio. Poco dopo che la
statua è stata abbattuta, le persone che attraversano la
piazza cominciano a sentirsi tristi per la sua distruzione,
e poi del tutto infelici. Se la statua viene ricostruita, può
tornare a essere un locus della risonanza originale, seppur
macchiata dal ricordo della perdita. Ma se la scultura
viene compianta e mai sostituita, lo spazio che occupava
potrebbe diventare un locus di un tipo del tutto diverso.
Lunico modo di distruggere definitivamente un locus
del genere è rimuovere l'oggetto e disperdere anche la
risonanza spirituale che contamina il luogo. Il branco che
cerca di distruggere illocus non dovrebbe solo sbriciolare
la statua, ma anche sostituirla con qualcosa che annulli il
senso di lutto che ispirava negli altri. Una statua dedicata
a un musicista locale molto amato, inaugurata con un con-
certo tenuto nella piazza dall'artista stesso, potrebbe essere
sufficiente allo scopo, se accompagnata dall'eliminazione
degli spiriti indesiderati. Distruggere definitivamente un
locus inanimato non è solo un atto di violenza, ma anche
un'azione protratta di ingegneria fisica e sociale.
In effetti il processo è praticamente l'opposto di quello
usato per creare un locus. Una quantità uguale di Essenza
risonante in diretto contrasto con la risonanza naturale
dellocus lo distrugge efficacemente: per esempio, se per
trasformare una scrivania in un locus spirituale da un
pallino ci sono voluti 150 punti Essenza macchiata di in-
felicità, per neutralizzarlo occorreranno 150 punti Essenza
colorata di gioia.
W\.<YD;:'1"J.C-I\-e NeLL.A C.A"e.Ne?
Presumere che riversando grandi quantità di Essenza
risonante in un oggetto o una persona provocherebbe
cambiamenti e distorsioni evidenti sembra essere una
supposizione ragionevole, ma è anche errata - almeno
dal punto di vista fisico. Diventare un locus non cambia
in nessun modo l'aspetto esteriore o la natura del punto
focale: è come se illocus esistesse principalmente nel-
l'Ombra, con un piccolo gancio spirituale che si estende
oltre il Guanto e si ancora al corpo ospite nel mondo
fisico. Di conseguenza, i loci non possono essere localiz-
zati affidandosi soltanto ai sensi fisici. Un lupo mannaro
attento può scorgere gli effetti della sua influenza - la
leggera distorsione risonante dell'Ombra e l'inevitabile
gruppo di spiriti che si ciba della sua Essenza - ma trovare
illocus in sé richiede spesso una certa misura di lavoro
investigativo.
RAI,'D1NJ.. e I<.Nov{Ce
I pantani e le radure sono esempi di loci spirituali
che si formano spontaneamente. Anziché essere ancorati
a degli oggetti fisici specifici, sono ancorati alle intere
località, con effetti positivi o negativi da entrambi i lati
del Guanto. È possibile creare artificialmente questi luo-
ghi, ma lo sforzo necessario sarebbe degno delle antiche
leggende, capace di competere con le più epiche gesta
cantate dai Cahalith. A paragone, una Piaga ha quasi
sempre almeno un locus entro la sua area di efficacia - si
tratta di fenomeni di potenza molto più grande di pantani
o radure, e che non sono di per sé dei loci.
-:P-O~;[. '0;[. 6se:~.A
I locì possono causare tanti pericoli o problemi quanti
sono i loro indubbi benefici, ma per i lupi mannari sono
davvero preziosi. L'Essenza può essere difficile da trovare,
almeno per quegli Uratha che non vogliono rischiare
la propria salute mentale divorando la carne umana.
Raccogliere l'Essenza generata da un potente locus non
è semplice, visto il numero di spiriti che competono per
attingere alla stessa risorsa. Un locus da cinque pallini
potrebbe essere costantemente circondato da uno sciame
di spiriti, nessuno dei quali è disposto a condividere la
preziosa energia con un lupo mannaro. Perciò, solo un
branco avventato si sposterà tranquillamente, aspet-
tandosi di poter ripristinare le proprie scorte di energia
spirituale in qualunque locus incontrerà sul suo cammino.
La maggior parte dei branchi prende il controllo di
un locus, che può trovarsi al centro esatto di quello che
rivendicano come loro territorio. Anche se gli spiriti pos-
sono bramare l'Essenza generata dallocus del branco, un
intero gruppo di lupi mannari è abbastanza minaccioso
da convincere quasi tutte le entità imrnateriali a tentare
la fortuna altrove. Uno stormo di spiriti può cercare di
scacciare (o persino uccidere) i lupi mannari invasori che
cercano di impossessarsi di un locus conteso, ma quando
i membri del branco riescono a mettere in chiaro che un
locus appartiene a loro, è veramente uno spirito molto
coraggioso quello che osa sfidarlì.
Come già osservato prima, un locus genera tre punti
Essenza per livello ogni giorno. Se questa Essenza non
viene utilizzata immediatamente, può accumularsi
nell'area. Di norma un locus può contenere fino a lO
punti Essenza per pallino; perciò, un locus da quattro
pallini potrebbe avere in qualsiasi momento una riserva
di fino a 40 punti Essenza. L'Essenza che eccede questo
valore massimo conta ai fini della quantità necessaria
per innalzare il livello dellocus (si veda sopra). Quasi
tutti i loci, però, sono tutt'altro che pieni: illocus medio
avrà generalmente meno di un quarto della sua Essenza
massima immagazzinata in ogni dato momento, a causa
degli spiriti affamati che lo visitano di continuo.
Per attingere l'Essenza da un locus, un lupo mannaro
deve trovarsi in contatto con la forma fisica dellocus stes-
so, nel mondo fisico o nell'Ombra. Poi il giocatore esegue
un tiro di Armonia, e il personaggio può estrarre dalla
riserva dellocus fino a un punto Essenza per successo. Il
tempo necessario per il trasferimento è un minuto per
ogni punto Essenza estratto.
Gli spiriti possono attingere Essenza in un modo
leggermente diverso, come descritto a pago 275.
RI?OSc;r.V&.AVI\ENt'"ò
I loci non hanno scorte infinite. È possibile prosciu-
garne uno così completamente che la sorgente di Essenza
si inaridisce, e illocus scompare. Questo può avveni-
re in maniera naturale, dal momento che gli spiriti si
abbuffano di Essenza il più possibile, senza pensare alle
conseguenze future. Alcuni spiriti, di solito quelli di alto
rango, possono coltivare un locus più attentamente per
evitare di prosciugarlo del tutto, ma altri semplicemente
non sono capaci di pensare in questi termini.
Se dalla riserva di un locus viene estratta tutta
l'Essenza disponibile, il bevitore può cercare di spremerne
ancora di più cercando di prosciugarne la fonte. Questa
azione viene risolta eseguendo come di consueto un tiro
di Armonia (o Prestanza), benché il tiro sia penalizzato di
un dado per ogni pallino di valore dellocus. Ogni succes-
so risucchia un punto Essenza aggiuntivo; per ogni cinque
punti Essenza spremuti in questo modo, il livello del
locus si abbassa di un pallino. Se sono costretti a fuggire
dai loro territori, spesso alcuni branchi di lupi mannari
prosciugano per dispetto il loro locus in questo modo,
assicurandosi che gli inseguitori non possano accedere
alla preziosa risorsa. Un branco può anche ricorrere a tale
metodo per prosciugare un locus problematico nel tentati-
vo di dìstruggerlo, ma è una tattica pericolosa - qualsiasi
spirito presente cercherà di opporsi, e il procedimento ri-
chiede un tempo troppo lungo per essere davvero pratico.
f?-.;[.'If\O'De:LL.Ar<.e: ;[.L
W\ON'DO 'De&L;[. S(1;[.r<.;[.--r;[.
I branchi non occupano territori solo per tenere tutto
com'è, manco fossero dei curatori di museo. Anche quan-
do hanno distrutto o scacciato le minacce spirituali più
ovvie, il mondo degli spiriti è sempre terreno ostile per
i lupi mannari. Ma un branco può anche rimodellare il
paesaggio spirituale per dargli un vantaggio e promuovere
la propria visione di come dovrebbe essere il territorio.
I luoghi più sicuri nell'Ombra sono quelli che sono stati
attentamente curati da un branco di Uratha. O meglio,
sono i luoghi più sicuri per i branchi che li possiedono,
come grandi ville dove i cani da guardia ben addestrati
non attaccano e uccidono il padrone della proprietà.
I lupi mannari appena Mutati imparano dai loro men-
tori i rudimenti basilari del rimodellamento dell'Ombra,
ma è solo dopo aver formato il branco che hanno modo
di mettere in pratica questa conoscenza. Rimodellare il
mondo degli spiriti è un lavoro di gruppo: nessun lupo
mannaro da solo può occuparsi di tutti gli elementi richie-
sti per effettuare un cambiamento davvero apprezzabile.
CO,j'''/?.A-r"\1!tzf..ONf.. CON &L.:f... S{1f..I?f..""\):.
Il primo e probabilmente più importante passo del
processo è raggiungere degli accordi con gli spiriti locali.
Se queste entità non collaborano, l'intera procedura è
condannata al fallimento, e praticamente nessuno spirito
è disposto a collaborare con un lupo mannaro senza pri-
ma ricevere qualche tipo di sostanzioso incoraggiamento.
• I lupi mannari potrebbero aver bisogno di allon-
tanare degli spiriti dai loro nidi per bandire qualsiasi
influenza indesiderata. Anche troppo spesso, ciò implica
combattere attivamente o vincolare gli spiriti astiosi,
che senz'altro preferirebbero ostacolare o danneggiare i
detestati Uratha. Un branco con la lingua di velluto e la
capacità di capire le strane entità, però, potrebbe essere in
grado di convincere almeno qualcuno degli spiriti molesti
a trasferirsi altrove. Per fare ciò, i lupi mannari dovranno
quasi certamente offrire agli spiriti qualche ricompensa,
nonché preparare loro una nuova dimora adeguata in
qualche altro punto del territorio del branco.
• Gli spiriti a cui viene permesso di restare potreb-
bero essere messi di guardia per evitare che altre entità
consumino l'Essenza vitale per rimodellare una sezione
del Regno dell'Ombra.
• Potrebbe risultare necessario corrompere o blandire
gli spiriti anche solo per convincerli a non consumare essi
stessi quella Essenza.
Una delle offerte più convincenti che un branco possa
fare è lasciare agli spiriti preferiti di condividere i benefici
del suo lavoro. Questa offerta è raramente sufficiente
se presentata da sola, ma unita ad altri vantaggi può far
pendere la bilancia a favore del branco. Naturalmente
alcuni branchi decidono che il prezzo richiesto non vale
il beneficio, a seconda di cosa chiedano gli spiriti un po'
troppo approfittatori.
Per ulteriori dettagli sui negoziati e le contrattazioni
con gli spiriti si veda pago273.
OWI\'?;f...Atl\eAt\J.. 'IM-re'tZJ...AU
Il branco deve apportare cambiamenti anche al-
l'aspetto materiale del luogo. Il mondo fisico è la fonte
dell'Essenza che alimenta il cambiamento nella dimensio-
ne degli spiriti. Tutto ciò che i lupi mannari devono fare è
persuadere il mondo materiale a generare quella Essenza.
Se possono attuarlo, il metodo più affidabile consiste nel
manipolare le persone nell'area in modo che provino
le emozioni dalla risonanza appropriata - per esempio,
coraggio per una risonanza di resistenza, o contentezza
per una risonanza di pace.
I lupi mannari possono rafforzare questa parte del
processo riplasmando fisicamente il luogo perché rifletta
meglio la risonanza che desiderano. Una risonanza di
resistenza potrebbe richiedere che gli Uratha eliminino
dalla zona tutte le piante e animali ammalati e morenti,
e che si accertino che tutte le strutture e i macchinari
siano in buone condizioni. Anche qualche solido muro
difensivo non guasterebbe. Una risonanza di pace, invece,
potrebbe richiedere ai lupi mannari di creare un ambien-
te che induca sentimenti di rilassatezza nelle persone che
lo visitano, mentre loro ne sorvegliano con zelo i confini,
in modo da tenere fuori qualsiasi cosa possa disturbare
quell'atmosfera di serenità.
.sTR.rl~L .\ ~OnJO .sL~.sO
Il mondo materiale plasma quello degli spiriti,
e vale anche l'opposto. Tuttavia, realizzare un
cambiamento permanente dal lato dell'Ombra è
ancora più difficile di quanto non lo sia restan-
do nel mondo materiale. Per esempio, se i lupi
mannari locali decidono di ripulire un vicolo
dove sono avvenuti numerosi episodi di stupro,
potrebbero massacrare tutti gli spiriti ostili
nell'area, nella speranza di rendere il vicolo fisico
un luogo migliore dove stare. I ricordi delle
aggressioni restano vivi a lungo nelle donne che
percorrono quel vicolo nelle successive settima-
ne, e le loro paure possono quindi attirare altri
spiriti ostili. Così, ben presto il vicolo ritornereb-
be al suo pernicioso stato di partenza. Il modo
migliore di operare un cambiamento permanente
nell'area sarebbe sia ripulire il riflesso spirituale
del vicolo, sia trovare lo stupratore e assicurarsi
che non possa mai più ripetere i suoi gesti delit-
tuosi. Gli Uratha possono semplicemente farlo a
pezzi, ma per cambiare le cose più rapidamente
dovrebbero in qualche modo rendere il vicolo
un luogo evidentemente più sicuro. Il cadavere
sbudellato di qualcuno che avrebbe potuto anche
essere lo stupratore farà ben poco per indurre la
gente a pensare che il vicolo adesso è più saluta-
re. Rimodellare il mondo degli spiriti è un'impresa
difficile, anche per un branco di lupi mannari.
~
-~
f(.J..SON.AAi'-Z'.A
I primi due requisiti per il rimodellamento del mondo
degli spiriti sono essenzialmente l'interpretazione di
ruolo e le implicazioni della trama. È qui che entrano in
gioco le regole più precise. Per rimodellare correttamente
un'area del Regno dell'Ombra, il branco deve innanzi-
tutto infondervi l'Essenza della risonanza appropriata. I
due passi precedenti sono entrambi pensati per creare il
tipo giusto di Essenza. L'occultista più esperto del branco
dovrà pattugliare costantemente il paesaggio spirituale,
attento a cogliere i cambiamenti ambientali che suggeri-
scono la presenza di quantità significative di Essenza della
giusta risonanza. L'arrivo di spiriti con una risonanza
affine, o l'apparizione di elementi del paesaggio nell'Om-
bra che si accordano bene all'idea, sono segni evidenti
che il lavoro sta procedendo bene. Un numero crescente
di sassi, pietre e alberi di insolita grandezza e solidità sono
segnali incoraggianti, se il branco si sta industriando per
conferire a un'area una risonanza di resistenza. Quando
si ritiene soddisfatto che i cambiamenti apportati siano
definitivi, il branco e i suoi alleati spiriti celebrano il
Rito del Terreno Scelto, che cerca di attingere alla giusta
Essenza risonante e inserirla nella trama stessa del Regno
dell'Ombra. Questo impegnativo rito può richiedere fino
a una settimana per essere celebrato nella sua totalità,
poiché i partecipanti adempiono ai loro ruoli sull'intera
superficie dell'area da rimodellare.
.r:. f(.J..Sf.fLO-D-
Per le sue fatiche, il branco è ricompensato con un ele-
mento del territorio totalmente adattato ai suoi obiettivi.
Un successo nel tiro per il rito concede un dado extra, che
gli spiriti o i lupi mannari possono aggiungere una volta al
giorno alle loro riserve di dadi per le appropriate attività .
Per esempio, se il branco ha lavorato duramente per creare
un'area con una risonanza di resistenza, i suoi membri e gli
spiriti alleati possono aggiungere un bonus di +1 a tutte le
riserve di dadi basate sulla Costituzione. Se avesse operato
per creare un'area con una risonanza di quiete, i suoi
membri potrebbero usare il dado aggiuntivo in qualsiasi
tiro per pacificare o negoziare con gli avversari.
Da una prospettiva più ampia, un territorio atten-
tamente sfrondato è quello che, pur non essendo del
tutto "sicuro" per i suoi proprietari, appartiene ine-
quivocabilmente a loro. Anche se gli spiriti residenti
possono non amare affatto il branco, gli mostrano co-
munque deferenza, almeno finché rimane forte. Coloro
che attaccano il branco sul suo terreno si ritrovano
ad agire in condizioni di forte svantaggio, in quanto il
branco conosce alla perfezione il riflesso spirituale del
proprio territorio, e può muoversi senza quasi alcun
ostacolo da un locus all'altro al suo interno. Per mo-
dellare un territorio tanto efficacemente occorre una
notevole quantità di fatica, forza e intuito, e i branchi
che ci riescono sono giustamente temuti quando si
muovono sul loro terreno di caccia.
-rr.
S(J;c~;c
Proprio come il regno dell'Ombra riflette le terre
fisiche nella forma e nella sostanza, lo stesso fanno gli
spiriti. Col passare del tempo, ogni oggetto, pianta o
luogo genera il proprio spirito. Quando una cosa assume
consistenza (viene costruita o nasce), dentro di essa c'è
anche il germe di uno spirito - una scintilla non più
grande di un moscerino, e dotata della stessa consapevo-
lezza di sé. Man mano che l'oggetto viene usato, la pianta
o l'animale crescono e il luogo continua a esistere, il suo
spirito acquisisce potere fino a quando raggiunge la piena
formazione, benché si tratti del più infimo tra gli spiriti
autocoscienti: un Gaffling minore. Gli spiriti di questo
tipo restano letargici e nascosti alla percezione delle altre
entità fino al momento in cui si svegliano o quando sono
costretti a farlo.
Questi spiriti sono una strana dicotomia di individua-
lismo e uguaglianza, guidati da impulsi molto più potenti
degli istinti di qualunque animale, eppure non privi della
potenzialità di crescere fino a diventare, un giorno, simili
a divinità inumane. Tutti gli spiriti-albero condividono
una certa lentezza di pensiero e di azione, ma uno spirito-
pino è diverso da uno spirito-quercia, a seconda del suo
livello di potere. Mentre le personalità degli esseri umani
riflettono solo qualche volta il loro lavoro o retaggio
sociale, nel caso di uno spirito le cose sono sempre così.
Lo spirito incarna la vera natura dell'oggetto, che prende
forma nell'Ombra. Tutti gli spiriti delle armi da fuoco
sono innata mente crudeli e inclini alla violenza, ma emo-
tivamente freddi - gli spiriti di cose che non hanno altro
scopo se non quello di uccidere. Tuttavia, lo spirito di
una pistola usata in un omicidio prova una sete di sangue
molto più intensa di quello di un fucile che ha lasciato
raramente la sua teca sopra il caminetto. Proprio come
la personalità di un umano si sviluppa nel corso della sua
vita, così quella di uno spirito si modella man mano che
il suo oggetto di nascita viene usato, o man mano che
si nutre e diviene più forte in altri modi. Gradualmente,
uno spirito può acquisire qualità aggiuntive: lo spirito
del coltello di un assassino può diventare uno spirito del
terrore e morte, oltre che del metallo affilato.
Questi non sono i saggi e intelligenti spiriti guida di
alcune credenze animistiche, ma entità estranee tanto
cattive e predatrici quanto qualsiasi belva del mondo
materiale. Combattono e si uccidono fra loro, esatta-
mente come le creature selvagge. Tuttavia, nelle catene
alimentari del Regno dell'Ombra esistono due differenze
significative:
• Mentre nel mondo fisico un tipo di animale si ciba
di un altro, se uno spirito vuole accrescere il suo potere e
status la via più rapida è nutrirsi degli spiriti più deboli del
suo stesso tipo.
• Gli spiriti dei luoghi e degli oggetti inanimati sono
inclini a nutrirsi dei loro simili esattamente come quelli
delle creature naturali.
Se;:.,.e.;:.-n:. R«eù.A'\O~
Gli spiriti non hanno bisogno di bere o mangiare
come le creature materiali. Hanno una sola fonte di nu-
trimento: l'Essenza. Questa energia spirituale alimenta il
loro essere, e può rigenerarsi nel tempo o essere ripristi-
nata divorando creature inferiori. Ogni volta che si nutre
in questo modo, però, lo spirito deve pagare un prezzo.
Questi atti possono cambiare la natura dello spirito che li
compie, creando qualcosa a metà strada fra i due esseri, il
predatore e la preda. Per lo più, quindi, gli spiriti prefe-
riscono nutrirsi di prede che rafforzano la loro natura
essenziale. Perché uno spirito-colomba cresca in potenza
mantenendo la propria natura, dovrà nutrirsi di altri spiri-
ti-colomba, in una mostruosa parodia delle leggi naturali.
Tuttavia, alcuni spiriti possono cibarsi degli "spiriti preda"
di altri tipi appropriati, e rafforzare la loro natura in que-
sto modo. Uno spirito-volpe che divora uno spirito-lepre
conserva il suo aspetto volpino, poiché nutrirsi di lepri
è nella natura della volpe. Comunque, le catene alimen-
tari spirituali non si limitano a scimmiottare quella che
la scienza chiama "ecologia". Lo spirito di un autocarro
può "nutrirsi" divorando non solo altri spiriti-autocarri,
ma anche abbeverandosi alle emozioni rilasciate da un
umano morente - se è stato ucciso dalla sua forma fisica.
Secondo la logica simbolica del mondo degli spiriti, l'au-
tocarro è il predatore e i pedoni le sue prede.
La causa più impellente di queste azioni predatorie è
la consapevolezza che la fine dell'esistenza di uno spirito
si sta avvicinando. Se uno spirito-cervo capisce che il
suo corpo fisico si sta indebolendo per l'età o le malattie,
potrebbe cercare di divorare un suo simile per sopravvive-
re alla fine del corpo che gli ha dato l'esistenza. Gli spiriti
di Rango [aggling minore o più basso non sono più capaci
di rigenerare l'Essenza, una volta scomparsa la presenza
fisica che li definiva. Alcuni di essi si sono addirittura
offerti a spiriti più forti per farsi divorare, per scampare in
qualche modo alla loro definitiva dissoluzione.
La conseguenza di questo processo è che quanto più
uno spirito è potente, tanto più diviene una versione idea-
lizzata di se stesso. Quanti più spiriti di albero assorbe uno
spirito-albero, tanto più diventa un'immagine astratta
e idealizzata di quella particolare specie vegetale. Le pecu-
liarità individuali delle singole piante sono lentamente
sepolte sotto l'accumulo delle caratteristiche comuni della
specie. Perciò, uno spirito-orso-polare che si sia nutri-
to esclusivamente di altri spiriti-orso-polare diventerà
gradualmente una versione idealizzata di un orso polare,
mentre aumenta di rango nella scala sociale degli spiriti.
Se però si ciba anche di spiriti-orso di altri tipi, diventerà
invece una versione idealizzata di un orso e basta. Se poi
fa a pezzi le sue prede con particolare entusiasmo, potreb-
be anche sviluppare aspetti furiosi o sanguinario
 5f'I~Tl Pl Luoço
Esiste una eccezione degna di nota alla regola
degli spiriti che divorano soltanto i loro simili.
Questo avviene quando lo spirito di un luogo si
fonde con altri spiriti presenti nella località fisica
rappresentata dalla prima entità, così da creare
uno spirito di luogo più potente. Per esempio, lo
spirito-radura e quello di una quercia possono
fondersi per creare uno spirito-foresta. Questo
spirito-foresta può poi crescere cibandosi sia di
spiriti di albero, sia di spiriti di luogo. Lo spirito-
foresta è sempre classificato come uno spirito di
luogo, ma è libero di cibarsi di altri spiriti presenti
nella sua ubicazione. I lupi mannari urbani hanno
notato che le combinazioni di spiriti elettrici,
informatici e dei dati elettronici sembrano essere
capaci di fondersi in modo simile per creare quelli
che chiamano "spiriti di luogo virtuale". Questi
spiriti sono nuovi, però, essendo stati incontrati
con regolarità soltanto nell'ultimo decennio.

f(.:r..S(!e-\"\0
Stranamente, all'interno del Regno dell'Ombra gli spiriti
multispecie ricevono un maggior grado di rispetto. Gli
spiriti a specie singola superano di rado il Rango di Jaggling
minore. Solo gli spiriti che trascendono le limitazioni di
una singola specie possono assurgere ai più alti livelli di
Jaggling maggiore o di Incarna. Padre Lupo, per esempio,
era chiaramente una incarnazione della caccia e della morte,
oltre a essere in parte uno spirito-lupo. Anche alcuni spiriti
di luogo davvero potenti, quelli di città, grandi foreste,
oceani o catene montuose, possono raggiungere a loro volta
il livello di Jaggling maggiore.
Naturalmente alcuni spiriti ibridi sono temuti, più che
rispettati. Essi sono diventati gli altri, anche secondo gli stan-
dard del mondo spirituale, chimere bizzarre che devono la
loro esistenza a nessun singolo coro di spiriti. Gli spiriti degli
animali predatori sono più capaci di nutrirsi di quelli delle loro
prede e conservare la loro vera forma, ma anche loro possono de-
generare tramutandosi in strani ibridi, se perdono il contatto con
la loro natura essenziale. Gli spiriti composti da parti diverse prive di
correlazione fra loro sono sfuggiti e temuti dalle altre entità incorpo-
ree, che li considerano delle mostruosità pericolose e imprevedibili.
Uno spirito-ragno può acquisire elementi di astuzia, pazienza e veleno
pur rimanendo fedele al suo concetto di "ragno", ma uno spirito-ragno
che diventa anche spirito di vetro o di fuoco non avrà più alcuna affinità
col proprio coro originale. Questi spiriti illogici e raffazzonati sono stati
battezzati magath - coloro che non sono, e tuttavia esistono.
ASf?e-\"\0 'ì:Je&L.S- Se:r....e.:r..-n.
Gli spiriti delle piante e degli animali assomigliano molto agli esse-
ri che li hanno generati. Ma che aspetto ha uno spirito della paura,
di un luogo, di una nazione o di un concetto astratto? A questi, una
certa misura di forma è attribuita dall'umanità. Limmaginazione di
innumerevoli miliardi di persone plasma la forma di questi spiriti
astratti, modellandoli sulle immagini della cultura popolare. Al
giorno d'oggi, uno spirito del dolore ha la stessa probabilità di
somigliare a una massa di aghi ipodermici, vetri rotti e lame di
seghe arrugginite, o di incarnare le più primordiali paure delle
zanne o degli artigli. Lo spirito di una piazza cittadina po-
trebbe assomigliare alla statua più importante che sorge
in quella piazza, a una versione dello stemma cittadino o
persino a un tipico residente di quella località. L'incama-
zione di una località di Wall Street potrebbe presentarsi
come un affarista senza volto, che vaga nei paraggi e
interagisce esclusivamente con gli spiriti del denaro.
Più potente è uno spirito, maggiore il numero di
forme che possiede, mutando dall'una all'altra a seconda
delle aspettative di coloro che incontra. Prendiamo per
esempio gli antichi spiriti delle città europee. Lo spirito
di Londra, un Jaggling maggiore come la gran parte degli
spiriti di città, potrebbe emanare una certa aura Vittoria-
na: antropomorfico, vestito con eleganza e coi lineamenti
astratti e angolosi, in completo e bombetta, con un om-
brello sottobraccio e spesso annunciato dall'arrivo della
nebbia. Per quanto le brave persone di Londra possano
protestare che questo stereotipo non ha nulla a che vede-
re con la vera città, esso è troppo tenacemente radicato
nella mente del resto del mondo per essere una facciata
non appropriata allo spirito della capitale britannica.
Questo è l'aspetto che lo spirito di Londra potrebbe assu-
mere se viene convocato, ma potrebbe anche manifestarsi
con una forma di ciottoli antichi e metallo moderno,
di vetro e corda, colossale amalgama di elementi archi-
tettonici della cattedrale di St. Paul, di Tyburn e della
metropolitana tutti mescolati insieme. Anche gli spiriti
che prendono forma dai più umani dei concetti non sono
assolutamente umani, né guardano alle emozioni umane
con qualcosa che somigli all'empatia.
Nel corso degli ultimi decenni la diffusione su scala
planetaria dei mezzi di comunicazione di massa ha avuto
un profondo effetto sul Regno dell'Ombra. Tutto d'un
tratto, la forma degli spiriti astratti meno potenti può
cambiare in un periodo di mesi, invece dei decenni che
ci volevano prima. Un film di successo visto da milioni
di persone può influenzare interi cori di spiriti a poche
settimane dalla sua distribuzione. Laspetto degli spiriti dei
computer e delle informazioni cambia ogni pochi mesi, o
almeno così sembra.
La natura molto isolata dell'esistenza dei lupi mannari
implica che gli Uratha si sono resi conto solo da poco del
profondo effetto spirituale che sta esercitando la costante
omogeneizzazione della cultura umana. I lupi mannari
che non hanno prestato orecchio al canto di sirena del
territorio fisso e scelto una vita errabonda hanno trovato
le distese spirituali meno diversificate di quanto non
fossero dieci anni fa. Le distese spirituali d'America ed
Europa sono sì diverse, ma fra i loro spiriti vi sono più
punti di somiglianza di quanti ve ne fossero il decennio
scorso. Leffetto è ancora più appariscente fra i paesi eu-
ropei. Alcuni giovani lupi mannari ritengono che questo
nuovo elemento di familiarità significhi che l'Ombra è
un riflesso del mondo fisico più vicino di quanto non si
pensi - e restano molto sorpresi quando la natura davvero
inumana del mondo degli spiriti li colpi ce con tutta la
sua potenza.
S~J:.'<u:'-o::.AS-r~Jf\-o::.
Una delle ragioni per cui gli spiriti che si cibano di
emozioni o eventi negativi sono tanto disprezzati è che,
per evitare il deperimento, cercano di promuovere la
sofferenza che li produce. Una scintilla del dolore si dis-
solve rapidamente, se la ferita che l'ha generata guarisce.
Perciò, uno spirito-dolore appena nato ha tutto l'interesse
nel prolungare il più possibile l'esistenza del dolore. Più a
lungo riesce a sopravvivere, più aumentano le probabilità
che si generino altri spiriti di natura simile, dando allo
spirito originale la possibilità di divorarli e accrescere il
suo potere.
L'aumento di potenza di uno spirito di questo tipo non
dà tregua al mondo fisico. Dopotutto, gli spiriti che han-
no un talento per manipolare gli eventi del mondo reale
al fine di propagare la propria esistenza sopravvivono per
divorare altri spiriti. E continuano a farlo anche quando
ormai non è più una questione di immediata sopravviven-
za, semplicemente perché gli piace, perché sono bravi a
farlo e perché crea nuovi spiriti di cui possono cibarsi. A
volte le persone dicono che il tale luogo ha una reputa-
zione malvagia, e che sembrano accaderci sempre delle
brutte cose. Quel luogo è molto probabilmente il nido di
un potente spirito, accovacciato nell'Ombra a manipolare
a suo vantaggio gli eventi nel mondo fisico.
Questo è vero per tutti gli spiriti nati dai concet-
ti, piuttosto che dagli oggetti. Uno spirito della gioia
cercherà anch'esso di prolungare la propria esistenza
promuovendo la felicità dal lato terreno del Guanto.
Ciò non significa che uno spirito della gioia possiede
una profonda empatia per gli esseri umani: per esempio,
potrebbe gravitare verso l'estasi provata dai tossicodipen-
denti al massimo dello sballo. Dopotutto gli spiriti non
pensano come le persone, e nemmeno come i Rinnegati.
Questa mancanza di comprensione può anche condurre a
dei cambiamenti nella natura di uno spirito incauto. Col
tempo lo spirito della gioia che era attratto dai drogati
alloro picco emotivo verrà esposto a un tale grado di
disperazione e sofferenza durante i momenti bui dei tos-
sicodipendenti da rischiare di veder cambiare la propria
natura fondamentale, diventando un essere contaminato,
che incarna gioia perduta e disperazione guadagnata.
(.fVI\AAJJ:. -\1./
Ogni legge ha le sue eccezioni. Esiste una specie di in-
credibile successo che non possiede un apparente aspetto
spirituale: l'umanità non ha infatti alcun riflesso diretto
nel Regno dell'Ombra. Almeno finché un umano vive,
non ci sono spiriti-umano, mentre invece esistono spiriti-
lupo, spiriti-rnangusta, spiriti-rinoceronte o spiriti-vipera.
L'umanità è bandita dal mondo degli spiriti: lo spirito di
ogni persona è legato strettamente al suo corpo fisico e
non partecipa ai giochi delle gerarchie spirituali. Gli spiri-
ti dei primati abbondano, da quelli di scimpanzè a quelli
di gorilla e orango, ma non ci sono spiriti umani. Questo
particolare ramo dell'albero dei mammiferi non ha dato
frutto dal punto di vista spirituale.
I giovani Ithaeur imparano la verità di questa anoma-
lia verso la fine del loro periodo di apprendistato. Nessuna
specie senziente possiede un analogo coro spirituale. An-
che se gli spiriti dei trapassati possono trattenersi, come
i fantasmi degli esseri umani o gli spiriti degli antenati
dei lupi mannari, le razze intelligenti del mondo sempli-
cemente non generano i loro riflessi spirituali. Forse è
questa una parte della ragione per cui gli spiriti sembrano
disprezzare così tanto sia gli umani che gli Uratha.
Per questo fatto esistono molte possibili spiegazioni,
ma nessuna è davvero dimostrabile. Forse le razze senzienti
sono semplicemente troppo forti. Se gli umani dessero
origine a spiriti dell'umanità stessa, conquisterebbero
rapidamente il Regno dell'Ombra, e i Celestini in persona
l'hanno proibito. Forse si tratta di qualche tipo di maledi-
zione o castigo inflitto dopo la caduta di Pangea. Benché
nessuna antica leggenda parli degli spiriti-umani, questo
non preclude certo che simili conoscenze siano andate
perdute nel corso degli eoni, come tante altre. Forse ancora
più spaventosa è l'ipotesi che gli Uratha non hanno spiriti
perché sono già spiriti per metà, mentre gli umani non li
possiedono perché sono in qualche modo ... impuri. E se gli
odiosi deliri dei Re Predatori fossero giusti? È un pensiero
che mette a disagio più di un lupo mannaro Rinnegato.
In ultima analisi, però, il mondo è esistito molto più
a lungo degli umani che ci vivono sopra, e continuerà
a farIo anche quando saranno scomparsi. Altri hanno
regnato prima dell'umanità, e altri ancora regneranno
dopo. Forse allora, e solo allora, si vedranno nell'Ombra
degli spiriti-umano liberi.
&LJ. SRJ.~J.-rJ. e J.L W\C;A{DC;-B.sJ.CC;
Il mondo fisico è una fonte di grandi tentazioni per gli
spiriti. Alle entità più deboli offre una promessa di sicu-
rezza, un luogo dove pochi dei loro simili possono assalirli
per nutrirsene. Agli spiriti più forti fornisce il potenziale
di autogratìficazìone e la capacità di perseguire i propri
obiettivi senza essere ostacolati dai deboli e ciechi umani,
che nemmeno si rendono conto della loro esistenza. Ad
alcuni offre l'esperienza dei piaceri della carne, con acces-
so a sensazioni che semplicemente non sono le stesse nel
mondo degli spiriti; ad altri offre un senso di stabilità, un
mezzo per fuggire alla condizione degenerante del Regno
dell'Ombra.
Desta poca meraviglia, dunque, che quando uno
spirito trova un'opportunità per fuggire nel mondo fisico
la colga senza indugio. La leggenda dice che nei lontani
giorni di Pangea il reame della carne aveva così tanto
da offrire che gli spiriti rischiavano con gioia di essere
cacciati e fatti a pezzi o banditi per sempre da Padre Lupo
pur di assaporarne le delizie. Ora che Padre Lupo non c'è
più, e solo i fallibili Uratha hanno preso il suo posto, la
tentazione è più grande che mai.
Se non fosse per il Guanto, il mondo fisico sarebbe
stato invaso dagli spiriti molto tempo fa. Per come stanno
le cose, invece, la maggior parte degli spiriti può scivolare
attraverso la barriera solo in un locus dove il Guanto è
più debole (e anche in questo caso, deve essere in sintonia
con la sua risonanza). Queste limitazioni mantengono
il numero di spiriti invasori piuttosto basso, ma sempre
sufficiente a costituire una grave preoccupazione per gli
Uratha. A uno spirito importa poco del benessere degli
abitanti del mondo fisico: l'unica cosa che gli interessa è
cosa può prendere e di cosa può cibarsi. In questo senso,
ringhiano i lupi mannari più cinici, non sono poi così
diversi dagli umani.
Uno spirito nel mondo fisico che non si sia manifesta-
to né abbia preso un corpo ospite è immateriale: invisibile
e intangibile per le creature di sola carne. Determinati
poteri soprannaturali possono però consentire a un
personaggio di localizzare uno spirito in Crepuscolo
o interagire con esso. Pochi spiriti restano a lungo in
questo stato. La loro Essenza si disperde rapidamente,
e si rarefanno fino a svanire a meno che non trovino
una potente sorgente di Essenza o un corpo ospite che li
possa alimentare (si veda pago 277). Per questo motivo, i
lupi mannari che cercano di compiere il loro dovere di
mantenere l'equilibrio fra i due mondi imparano presto a
riconoscere i segni lasciati da uno spirito che è fuggito nel
mondo materiale. Quando si accorgono che la risonanza
di un'area si concentra nettamente su un aspetto partico-
lare, i lupi mannari iniziano a sospettare che uno spirito
stia esercitando la sua influenza sul reame fisico. Quando
cominciano a circolare le testimonianze di strani compor-
tamenti di umani e animali, gli Uratha possono ipotizzare
la presenza di uno dei Cavalcati.
CCJf?-f- SRf-f?-f---tLfALf-
Gli spiriti si suddividono in cori: insiemi di spiriti di
tipo abbastanza simile. Gli spiriti sono consapevoli di tali
affiliazioni fin dal momento in cui incontrano un'altra
entità appartenente alloro stesso coro. Hanno una
risonanza simile, che gli consente di trovarsi a loro agio
in reciproca compagnia. "Coro" è una parola usata dai
lupi mannari per descrivere categorie generali di spiriti,
come spiriti albero, spiriti del tempo atmosferico o spiriti
di veicolo, ma gli spiriti stessi non la usano quasi mai, in
quanto il loro linguaggio li predispone verso descrizioni
più poetiche come "quelli dell'incubo" o "gli infuocati".
Questi rapporti sono talvolta più complessi di quanto
sembri. Uno spirito-pioggia potrebbe appartenere al Coro
dell'Acqua o al Coro del Tempo Atmosferico. L'esatta
tassonomia non è di soliro un problema, in quanto la
maggior parte degli spiriti-pioggia non durano più a lungo
dell'acquazzone che li ha creati. Per altri spiriti dalla vita
più lunga, però, la doppia affiliazione può essere una que-
stione importante. Lo spirito di un muro di pietra a secco,
per esempio, è chiaramente solo un mucchio di sassi
attentamente impilati e ordinati, e potrebbe quindi fare
parte del Coro della Terra o del Coro della Struttura. A
volte i due cori di un'area possono litigarsi un particolare
spirito, e altre volte è lo spirito stesso a chiedere consiglio
quando è diviso fra due cori e si trova nell'incapacità di
prendere una decisione. Può persino chiedere a un lupo
mannaro di fargli da guida, invitando l'Uratha a dimo-
strare la tanto proclamata saggezza che presumibilmente
dà alla sua specie il diritto di fare da giudice nell'Om-
bra. Ne consegue che è anche troppo facile per un lupo
mannaro finire invischiato nella meschina e intricata
danza della politica spirituale a cui dà il via quell'unica,
semplice decisione.
'DJ.SCA"-i'"n SE'J.{:.J.-tl.f.AL;L
All'interno dei cori esistono discanti di spiriti, come il
Discanto delle Automobili all'interno del Coro dei Veico-
li. Si tratta di classificazioni più ristrette dentro i cori, che
trasmettono anche un certo grado di prestigio nel mondo
spirituale. È raro che un Gaffling sia ammesso in un di-
scanto, anche se esemplifica alla perfezione il punto focale
di quel discanto. Un Gaffling di serpente a sonagli non
viene mai considerato un membro formale del Discanto
dei Serpenti a Sonagli; è solo dopo che uno spirito ha
conseguito il raffinamento concettuale insito nel rango di
[aggling che diviene degno di unirsi a un discanto.
Sotto molti aspetti, il rapporto fra un coro e un
discanto è simile a quello che esiste fra una tribù e le sue
logge. Questa somiglianza probabilmente non è casuale.
~CJLf--rf-cA 'De&Lf- SRf-f?-f--rf-
Gli spiriti sono creature di rango e status. Ogni spirito
è consapevole del suo posto nel mondo, e serve nel posto
che gli compete fino al momento in cui è capace di mi-
gliorarsi divorandone un altro e diventando più potente.
Anche uno spirito appena risvegliato è predisposto all'ob-
bedienza verso le entità di grado più elevato nel suo coro.
È quasi come se tutti gli spiriti si sforzassero di raggiunge-
re una forma perfezionata di se stessi. Unendosi ad altri
spiriti, essi diventano versioni più idealizzate dei con-
cetti o degli atti che sono alla base della loro creazione.
Quanto più idealizzato diviene uno spirito, tanto maggio-
re il rispetto che riceve dagli altri come lui e persino dalle
entità significativamente più deboli che appartengono ad
altri cori e discanti.
I diversi cori presenti in una regione formano dei
blocchi di potere in mutua competizione, lottando gli
uni contro gli altri per il predominio locale. All'interno
di questi cori, i discanti si battono a loro volta per la
supremazia. In un'area forestale il Coro degli Alberi sarà
chiaramente emergente, e tuttavia i vari discanti degli
alberi decidui e sempreverdi si battono per diventare la
specie dominante della foresta. Il Coro delle Piante è
frammentato dai contrasti interni, mentre i suoi discanti
cercano di appropriarsi nel modo migliore dello spazio
che il Coro degli Alberi concede loro. Nel frattempo, i
Cori delle Strutture e dei Veicoli si insinuano di soppiatto
nella regione, formando le loro corti con l'avanzata ineso-
rabile delle attività edilizie umane.
Comprendere le fazioni all'interno delle corti degli
spiriti è importante per i lupi mannari almeno quanto
conoscere le personalità umane che abitano nel loro
territorio. In più, gli spiriti possono essere subdoli e
intriganti verso i loro simili almeno quanto gli umani,
entro i limiti imposti dal rispetto per le entità di Rango
superiore. La loro capacità di gestire i due livelli della
politica è una delle ragioni per cui i Cahalith e gli Elo-
doth sono componenti tanto importanti di qualunque
branco di Rinnegati che voglia interagire efficacemente
con il mondo degli spiriti.
f-L &J.OCO 'DéC'LLl6seN-;Z".A
Gli spiriti reclutano attivamente per le loro corti. At-
traverso il dono di Essenza della risonanza appropriata al
coro reclutatore, è possibile attirare uno spirito di un coro
completamente diverso o addirittura di un'altra catego-
ria. Una corte degli Artificiali potrebbe perciò reclutare
temporaneamente uno spirito-volpe fornendogli Essenza
contaminata dalle macchine.
Se lo spirito-volpe continua a ricevere questa Essenza,
diventerà un membro permanente di quella corte in un
numero di settimane pari alla sua Resistenza, conce-
dendo la propria lealtà agli spiriti artificiali, anziché a
quelli naturali. Una volta che la conversione è completa,
lo spirito cercherà di nutrirsi di Essenza con risonanza
urbana, invece di Essenza col sapore dell'ambiente rurale.
Il numero sempre crescente di volpi "cittadine" suggerisce
quanto siano abili in questo gioco alcuni spiriti artificiali,
proprio come le carcasse rugginose d'automobile e altri
macchinari abbandonati nel folto delle foreste suggerisco-
no la riuscita seduzione di uno spirito artificiale da parte
di quelli della natura.
Lu!.JJ., ~LJ.O!.J e .AL-t'""{:.J.
SE'J.{:'J.-o:. CeLes-o:.
I Luni, gli Helion e gli altri spiriti dei pianeti del siste-
ma solare sono gli elementi imprevedibili dei giochi degli
spiriti. I loro interessi non stanno solo nelle cose di questo
mondo, ma anche nei loro corpi celesti. Le differenze che
i Rinnegati rilevano fra i diversi Luni e Helion contrad-
distinguono quasi certamente i diversi cori spirituali delle
loro rispettive aree natali nell'Ombra, ma queste suddivi-
sioni sono del tutto incomprensibili da un punto di vista
terrestre. Forse i più assennati fra gli lthaeur conoscono i
segreti dei cori Lunari e degli Helion, ma non condivido-
no facilmente tale saggezza coi lupi mannari inferiori.
Lo stesso ragionamento suggerisce che anche gli altri
corpi celesti del sistema solare dovrebbero avere i loto
cori spirituali. Forse gli spiriti più strani fra quelli che
vagano nell'Ombra provengono proprio da questi cori, e
sono qui per esplorare altri mondi o forse addirittura in
esilio, banditi per qualche crimine a noi incomprensibile.
Potrebbe anche darsi che qualcuno dei segreti di Padre
Lupo sia noto solo a queste strane entità.
&uet<.f?-A SRJ.:-t<.J.:--nlALe
Qualche volta gli spiriti scendono in guerra. Le
leggende degli Uratha narrano di grandi guerre fra gli
spiriti, che coincisero nel mondo fisico con la morte di
specie intere, il cui discanto spirituale fu sterminato nel
reame immateriale. Il Regno dell'Ombra era già un luogo
darwiniano molto prima che Darwin venisse al mon-
do. Le battaglie fra i discanti e i cori possono risultare
eventi terribili, che devastano intere distese dell'Ombra e
provocano ingenti danni anche nel mondo fisico (inclusi
terremoti, estinzioni, incendi ed esplosioni). A volte que-
ste guerre non sono nulla più che scaramucce locali fra le
corti degli spiriti, come quando i cori naturali si battono
con quelli artificiali, o quando uno o due discanti di
spiriti di animale competono per il dominio del paesaggio
spirituale. Ciononostante, gli spiriti si fanno guerra con
sorprendente facilità. Molti di essi non temono la morte
come gli animali e gli umani: fino a quando esiste la loro
controparte terrena, gli spiriti si possono ricostituire dai
frammenti di materia effimera che sopravvivono alla
loro dissoluzione. Le guerre spirituali non finiscono con
schiere di cadaveri che punteggiano il campo di battaglia;
invece, i combattenti uccisi si dissolvono nelle maniere
più appropriate per i loro cori. Gli spiriti del dolore e
dell'omicidio esplodono in fontane di sangue o di ossa
che ingombrano per un po' la terra circostante, prima di
dissolversi. Gli spiriti degli elementi scoppiano in parti-
celle luminose, mentre quelli dei cori animali spariscono
in nuvole di pelo o piume. I cori artificiali ingombrano il
paesaggio con ingranaggi, rotelle, molle e altri frammenti
della loro dissoluzione. Soltanto i fantasmi lasciano dei
corpi, e anche questi restano in superficie solo per poco,
prima di scendere di "sei piedi" sotto il livello del suolo
nel Regno dell'Ombra.
Lentamente la materia effimera che compone il cor-
pus di uno spirito ritrova la via verso la sua controparte
fisica, o verso il dominio nell'Ombra che è la sua dimora
nel caso non possieda più un aspetto fisico. Quando lo
spirito si riforma e comincia di nuovo ad associarsi agli
altri membri del suo coro o discanto, le vecchie rivalità
riprendono vigore, e le guerre scoppiano di nuovo. Di
conseguenza, è facile capire che le battaglie spirituali
riescono raramente a risolvere qualcosa.
Gli spiriti possono però compiere la scelta consape-
vole di distruggere per sempre uno spirito nemico, non
solo dissolverlo temporaneamente. Questo atto macchia
lo spirito con una potente aura di risonanza negativa, e lo
avvia con decisione sulla strada per diventare una rovina.
~t<.CJL..,J.
Una prole è un'adunanza basata sulla politica, costi-
tuita da spiriti provenienti da diversi cori o discanti. Per
esempio, Lupo Fenris, il grande spirito-lupo distruttore,
totem tribale degli Artigli Sanguinari, chiama a sé certi
spiriti perché assistano lui e i suoi figli. Spiriti della guerra
e del metallo, spiriti-lupo e spiriti-corvo, di sangue e di
rabbia, fanno tutti parte della prole di Fenris., Tutti questi
\
spiriti condividono alcune caratteristiche comuni, anche
se le loro nature sono diver e. Gli spiriti-lupo seguono
Fenris per lealtà di sangue, mentre quelli di corvo lo se-
guono per il desiderio di cibarsi dei cadaveri che si lascia
dietro nel suo cammino. Anche così, solo una frazione
di tutti gli spiriti-lupo si associa con il Lupo Distruttore.
Altri possono associarsi alle proli di totem diversi, e altri
ancora stare lontani da qualsiasi prole.
Una prole di spiriti è raramente ben organizzata, in
quanto esistono troppo poche regole che governano quali
spiriti possono fame parte. In questo aspetto, sembrereb-
be, il mondo degli spiriti riflette le politiche incostanti
che gli umani e i lupi mannari conoscono tanto bene.
SRJ.:-t<.J.:--r-J.:- roCit<.VN:.eN\"T
Mentre gli spiriti di quasi tutti gli uccelli, dei pesci
e degli animali sono svegli fin dal momento della loro
nascita, gran parte di quelli delle piante e degli oggetti
sono letargici. Esistono e hanno il potenziale di diventare
intelligenti, ma continuano a dormire fino a quando non
succede qualcosa che li risveglia alla vita. Questi spiriti
letargici o dorrnienti sono visibili nel reame immateriale
come deboli ombre dell'oggetto che rappresentano, e si
spostano insieme alla loro controparte nel mondo fisico.
Tuttavia, esiste un certo numero di cose che possono
portarli alla vita, con delle serie conseguenze per l'og-
getto che li ha generati. Proprio come l'oggetto influenza
lo spirito, così lo spirito influenza l'oggetto. Uno spirito
risvegliato può prendere decisioni che coinvolgono il
funzionamento dell'oggetto, e probabilmente anche
le persone che lo usano o vi stanno vicino. Dal punto
di vi ta dei lupi mannari, lo spirito consapevole di sé
può influenzare il proprio ambiente, il che lo rende un
possibile problema, ma si può anche negoziare con esso
oppure comandarlo, trasfonnandolo così in uno strumen-
to potenzialmente molto utile.
()&G-E?"r"\.!. 'DJ. Ct<.r::A-:Z'J.CJ/.,Jr:: (jV'I\MA
Gli spiriti degli oggetti creati dall'uomo possono esse-
re svegliati nei modi seguenti:
• Gli Uratha possono portare gli spiriti alla vita usan-
do il rito Svegliare lo Spirito (si veda pago 160).
• A volte gli spiriti si svegliano spontaneamente
quando vengono distrutti gli oggetti a cui sono legati.
Questa può essere un'esperienza traumatica per lo spirito
se la distruzione dell'oggetto è violenta e inaspettata,
mentre se è il risultato di un naturale deterioramento può
essere un processo tranquillo. Per esempio, una vettura
che viene distrutta in uno spaventoso incidente strada-
le potrebbe generare uno spirito-automobile cattivo e
arrabbiato, profondamente segnato dalla violenza della
sua nascita.
• Le grandi crisi spirituali nel riflesso immateriale del-
l'ubicazione dell'oggetto possono svegliare tutti gli spiriti
degli oggetti vicini. Gli spiriti degli oggetti artificiali sono
meno abituati alle usanze del Regno dell'Ombra, e qua-
lunque grande cambiamento nel loro normale ambiente
spirituale li può destare. Per esempio, un grosso scontro
fra gruppi di spiriti o fra un branco di lupi mannari e un
potente spirito può svegliare tutte le entità dorrnienti nei
 dintorni. Lo stesso vale per le aree che sono state
spiritualmente contaminate in qualche modo: lo spirito
di un oggetto che si sveglia in un'area del genere è a sua
volta macchiato dalla risonanza degli eventi che hanno
contaminato l'ambiente. Mettiamo che il proprietario di
un'auto guida il suo veicolo attraverso il punto oscuro
dove si è verificato un grave incidente. Il dolore e
la morte di quel posto hanno contaminato il suo
riflesso nell'Ombra, attraendo piriti del dolore,
della paura e anche alcuni spiriti persistenti di
automobile, tutto ciò che resta dei veicoli che
J sono disintegrati nell'incidente. Attraversare
un'area simile può scuotere lo spirito di una
vettura fino a sveglìarlo, e contaminarlo col
dolore e la distruzione che permeano la zona.
Improvvisamente la vettura diventa più
incline ai guasti meccanici, forse andando ad
aggiungersi al conteggio degli incidenti della
zona nera.
13sselZJ- V:rvel.,rn-
Gli spiriti delle piante possono essere
svegliati nei modi seguenti:
• Gli Uratha possono portare gli spiriti
àlla vita usando il rito Svegliare lo Spirito (si
veda pago 160).
• Gli spiriti possono essere svegliati
da spiriti più potenti dello stesso tipo
generale. Per esempio, uno
spirito-pioppo potrebbe es-
sere svegliato da qualunque
.spiriro-albero, da uno spirito-pino a uno
.spirito-quercia. Tuttavia, non potrebbe esse-
're destato da uno spirito di felce o di edera .
.,.~ . .~._. • Gli spiriti delle piante sono destati solo
ua
~,;~/ r; un'attività spirituale di maggiore importanza
..d~.rn~il~ 19ro vicinanze. Questo avviene unicamente
~'è(ùà'w1 . tale attività minaccia per via diretta lo spirito
\o.i}~ù.o.riflesso fisico. Per esempio, una battaglia fra un
. d:i:p(a~c~di,lupi mannari e uno spirito del dolore non
sveglierebbe lo spirito-pino sul sito del
conflitto. Se però la battaglia avesse
luogo fra il branco e un ospite Ca-
valcato dallo spirito del dolore,
e un membro del branco fosse
scagliato dall'ospite contro il
tronco, lo spirito dell'albero
potrebbe ricevere quella scos-
sa che ci vuole per svegliarlo.

&LJ- (f~-nt-.A e-
&LJ- SeJ-t(J-'\'J-
I lupi mannari hanno una
presenza in entrambi i mondi.
Più di ogni altra creatura, possono
'scivolare attraverso le barriere che li
r separano, trasformando con facilità i loro
corpi dalla materia fisica a
quella effimera degli spiriti.
Come figli di entrambi i mondi,
gli Uratha non abbandonano
mai del tutto né l'uno né l'altro.
La debole traccia spirituale di un
lupo mannaro presente nel mondo
fisico è sempre visibile nell'Ombra, mentre le persone del
mondo materiale provano un inspiegabile senso di paura
e ansietà se un Uratha è nei paraggi nel riflesso spirituale
del luogo dove si trovano. Tuttavia, i lupi mannari non
appartengono pienamente ne all'una né all'altra dimen-
sione. Quando sono nel mondo fisico provano nostalgia
per i flussi cangianti dell'Essenza spirituale, mentre
nell'Ombra sentono il desiderio sottile di tornare a essere
ancora una volta fatti di carne e sangue.
f(.AN&O E f(.;:'Sfe:-r-t"-o
Per millenni gli spiriti hanno odiato i cuccioli di mez-
za carne che hanno osato ergersi come cacciatori delle
Marche di Confine. Gli Uratha che hanno viaggiato fino
alle corti degli spiriti più potenti si sono visti accogliere
spesso in maniera ostile, o persino con sfide violente alla
loro autorità. Per qualche ragione, però, molti spiriti infe-
riori che lottano per sopravvivere agiscono come se i lupi
mannari avessero davvero qualche valida giustificazione
per la loro autoproclamata autorità. Alcuni Rinnegati
sostengono che queste entità riconoscono che Padre Lupo
fu ucciso da coloro che erano giustamente destinati a
prendere il suo posto. Questo potrebbe essere vero, o forse
la loro paura nasce da qualche altra motivazione taciuta e
più oscura.
Ciononostante, gli spiriti accordano agli Uratha un
rispetto più grande di quanto la loro Rinomanza sem-
brerebbe suggerire. Il semplice fatto di essere un lupo
mannaro è considerato grosso modo come essere uno
spirito di Rango 2 - quindi, persino un nuovo cucciolo
"supera di grado" un Gaffling minore. Un lupo mannaro
guadagna un altro livello di "Rango onorario" per ogni
otto pallini di Rinomanza che possiede, fino a un massi-
mo di Rango 5. Perciò, un personaggio con Gloria ••• ,
Onore •• , Saggezza •• e Purezza • avrebbe un Rango
effettivo di 3 (per la sua Rinomanza totale di 8 pallini).
Finché sono ben disposti nei suoi confronti, gli spiriti
di rango uguale o inferiore al livello onorario del lupo
mannaro gli daranno obbedienza o lo tratteranno con
rispetto, o quantomeno non saranno attivamente ostili
verso di lui. Qualunque siano i crimini della razza dei
lupi mannari, ogni individuo rappresenta pur sempre una
parte necessaria dell'ordine spirituale.
Rinomanza del Lupo Mannaro Rango Onorario
0-7 Due
8-15 Tre
16-23 Quattro
24+ Cinque
'DON;:'
La manifestazione più evidente di questo rispetto è
l'insegnamento dei Doni. A qualsiasi spirito di Rango
uguale o inferiore a quello di un lupo mannaro può essere
comandato di insegnare un Dono all'Urarha, se l'indivi-
duo in questione si è guadagnato il diritto di possederlo.
In termini di gioco, ciò significa che se un personaggio ha
esperienza sufficiente e ha catturato lo spirito appropriato
convincendo lo a insegnarglielo, può imparare automa-
ticamente il Dono che ha scelto. Il processo effettivo
di apprendimento del Dono da uno spirito istruttore è
sorprendenternente veloce, e richiede approssimativa-
mente un'ora per pallino del Dono. Molti lupi mannari
descrivono questo processo come più simile a imparare
una particolare informazione sull'universo o ricorda-
re all'improvviso qualche conoscenza da lungo tempo
dimenticata, che non ricevere delle semplici istruzioni
su come fare qualcosa. Questo sentimento rafforza la
credenza che i Doni non siano altro che la dispersa sag-
gezza di Padre Lupo, che il grande spirito si è lasciato alle
spalle perché i più degni tra i figli dei suoi figli la possano
recuperare.
Gli spiriti sono ovviamente riluttanti a condividere
liberamente i Doni, e devono sempre essere convinti tra-
mite i tributi. Nel loro ecosistema predatorio hanno già
poche ragioni per fidarsi dei loro simili, figuriamoci poi di
quegli ibridi per mezza carne.
La maggior parte degli spiriti acconsente a
insegnare ai lupi mannari i Doni che si sono gua-
dagnati. Alcuni Doni, però (quelli specifici di una
loggia, o quelli piuttosto rari o particolarmente
potenti) sono gelosamente custoditi dagli spiriti
che li conoscono. Una delle leggende sulla caduta
di Padre Lupo narra che mentre moriva avrebbe
sussurrato i suoi ultimi segreti agli spiriti che
lo circondavano, vincolandoli però a insegnare
quei Doni ai suoi discendenti solo quando se ne
fossero dimostrati degni. Da quel giorno gli spiriti
sono stati incapaci di insegnare quei Doni senza
sottoporre un lupo mannaro a una prova o una
sfida, così che potesse dimostrare il suo valore.
Alcuni di essi non dicono nemmeno di conoscere
il Dono fino a quando un Uratha non ha supe-
rato con successo una sfida che non sapeva di
affrontare. Questo requisito che il lupo mannaro
compia un servizio o una cerca prima di ricevere
l'insegnamento di un Dono è chiamato "tributo",
o "pagare tributo".
La potenza di alcuni Doni che si possono
ottenere in questo modo ha portato alcuni lupi
mannari a credere che se gli Uratha potessero
localizzarli tutti e dimostrarsi degni di aver-
li, avrebbero in mano il potere di Padre Lupo
stesso. Alcuni branchi hanno persino rinunciato
ai loro territori e dedicato tutto il loro tempo a
dimostrare il loro valore per accedere a tali Doni,
solo per scoprire che gli spiriti che li conoscono
volevano che se ne mostrassero degni eseguendo
determinati compiti ... dentro il loro territorio.
È risaputo che qualche spirito furbacchione
chiede tributo anche per i Doni che potrebbe
insegnare liberamente. I servizi richiesti portano
sempre qualche beneficio allo spirito o ai suoi al-
leati, e quasi tutti i lupi mannari imparano presto
a riconoscere questi imbroglioni, che possono poi
costringere a insegnare i Doni per mezzo di un
semplice atto di intimidazione. Tuttavia, anche
quando il tributo non è davvero richiesto, alcuni
lupi mannari scelgono di pagarlo comunque, sia
come dimostrazione di buona volontà, sia per
ottenere, oltre al Dono, anche la benevolenza
dello spirito.
-4
Cl! _ •••••• __ •
~' _ _. __ _ ~
....: . 2 -:x::- i . J'
Aj e&0;éJ-A/?-f? Cé"JN &LJ- Se.r.t(.J-""\J-
I negoziati e la diplomazia con gli spiriti si svolgono
sempre nel Primo Idioma. In tutte le interazioni con gli
spiriti c'è sempre un elemento costante: da loro non si
ottiene nulla per nulla. Persino i più infimi fra i Gaffling
vogliono qualcosa in cambio del loro aiuto, anche se si
tratta solo di un punto Essenza. Più potente uno spirito,
più alto sarà il prezzo della sua assistenza. E a meno che
un lupo mannaro non stia trattando con un Luno o uno
spirito strettamente alleato al suo totem tribale, l'anti-
patia di quello spirito per gli Uratha farà quasi sempre
lievitare il costo dei suoi servigi.
Gli spiriti chiedono spesso di essere pagati in Es-
senza. Essi traggono la loro Essenza dal mondo fisico,
sia attraverso la vicinanza alloro riflesso materiale, sia
cibandosene mentre viene generata da azioni o emozioni
dalla giusta risonanza. Ma questo è un processo impre-
vedibile e che richiede tempo, mentre la stessa Essenza si
può ottenere attraverso un accordo con un lupo mannaro
(o uno spirito più forte).
Alcuni spiriti richiedono invece l'esecuzione di un
servizio. Il compito richiesto avrà di solito uno di questi
due scopi: produrre Essenza eseguendo un'azione o gene-
rando emozioni che forniscano allo spirito una generosa
riserva di Essenza con la giusta risonanza, oppure inde-
bolire un nemico della corte dello spirito distruggendone
il riflesso fisico o privandolo di Essenza impedendo che
siano generate le emozioni della cui risonanza ha bisogno.
Per esempio, la richiesta di sabotare l'impianto elettri-
co di un condominio e rompere i lampioni pro picienti
potrebbe generare, per uno spirito-buio che vive lì, un
maggior quantitativo di Essenza rispetto alla semplice
donazione di un lupo mannaro.
;r::.L 'e.~C) 'De&L,r. SE';J:.~-n:
I prezzi indicati qui sotto per chiedere l'aiuto di uno
spirito sono semplici suggerimenti. La natura precisa
della richiesta varia a seconda del tipo di spirito, della
situazione politica fra le corti e del carattere dell'entità
in questione. Gli spiriti non sono certo tenuti a seguire le
indicazioni di questa tabella - possono chiedere com-
pensi superiori o inferiori, come preferiscono. La tabella
suggerisce semplicemente quello che entrambe le parti
potrebbero considerare equo. I prezzi, inoltre, tenderan-
no ad aumentare con l'innalzamento del livello dello
spirito. Un Gaffling potrebbe chiedere il prezzo indicato,
mentre un Jaggling non si accontenterebbe di meno del
doppio. Gli spiriti di potenza ancora maggiore chiederan-
Richiesta
Informazione semplice
Informazione segreta
Fornire istruzioni
Farsi guidare fino a una destinazione vicina
Farsi guidare fino a una destinazione lontana
Chiedere allo spirito di trasferirsi altrove
Chiedere allo spirito di unirsi in un attacco
no probabilmente ai lupi mannari di portare a termine
un'impresa alquanto pericolosa (distruggere un potente
branco di Puri che hanno offeso quello spirito, scortare
uno spirito prediletto attraverso il continente), o un la-
voro fisico di considerevole difficoltà (nmodellare un'area
nel territorio del branco in modo che generi più spiriti del
tipo specificato dall'accordo, creare un locus appropriato
per l'entità in questione).
~e&OLe S(J&L;:' 5e;:.~;:.-r;:.
Il mondo degli spiriti non è l'universo fisico, e in
questa dimensione si applicano regole diverse. Le seguenti
modifiche ai tratti codificano le differenze fondamentali
che distinguono gli spiriti dagli altri personaggi.
--r-t::..A--r--r;r::.
Poiché sono rappresentazioni idealizzate di qualco-
sa che si trova nel mondo materiale, dal punto di vista
delle regole di gioco gli spiriti sono creature più semplici.
Invece dei nove Attributi usati per definire le creature del
rea me fisico, gli spiriti ne hanno soltanto tre: Prestanza,
Accuratezza e Resistenza.
Rf?.eS-r.A.I.J'-2'A
La Prestanza quantifica l'impatto grezzo di uno spirito
sul suo mondo, attraverso la sua forma o la forza della sua
volontà. Nel mondo degli spiriti, mente e corpo sono una
cosa sola, e la distinzione fra i due tratti ha poco signifi-
cato per le entità imrnareriali. La Prestanza di uno spirito
viene usata in tutti i tiri che normalmente richiederebbe-
ro Intelligenza, Forza o Presenza.
.AcCUf?-A'\~A
Il tratto di Accuratezza di uno spirito rappresenta
la sua perizia nel manipolare gli spiriti, le persone e
l'ambiente che lo circondano. Misura a tutti gli effetti
la sua capacità di imporre sul prossimo i suoi concetti.
L'Accuratezza di uno spirito viene usata in tutti i tiri che
normalmente richiederebbero Prontezza, Destrezza o
Ascendente.
~es;J:.s'\el.J'-2'A
Il tratto di Resistenza di uno spirito misura la forza
dell'idea che sta alla sua base, e quanto difficilmente può
essere danneggiata e influenzata dagli altri. La Resistenza
Prezzo
Un piccolo dono in Essenza (1 o 2 punti), oppure un'impresa di poco
conto (discorporare un Gaffling, piccole modifiche fisiche al mondo
materiale)
Un cospicuo dono in Essenza (da 3 a 5 punti), oppure un'impresa di
grande rilevanza (compiere un atto o creare un'emozione specifica
nel mondo materiale, discorporare diversi dei nemici dello spirito)
Un piccolo dono in Essenza, oppure un piccolo favore da compiersi al
ritorno del lupo mannaro
Un piccolo dono in Essenza, e un'azione di minore importanza a
scelta dello spirito
Un'azione di grande beneficio per lo spirito, e una donazione regolare I
di 2 o 3 punti Essenza al giorno durante il viaggio
Rimodellare radicalmente il mondo fisico, o lavorare regolarmente
per generare l'Essenza appropriata per lo spirito per un periodo non
inferiore a un mese per pallino di Rango dello spirito in questione.
Un cospicuo dono in Essenza (almeno 2 punti per Rango dello spirito
da assalire). Promessa solenne di compiere dopo la battaglia un
servizio a scelta dello spirito, da svolgersi nel momento che lo spirito
ritiene più opportuno.
AffeM/C-e I: Il Moltdo degl/ ~r'r/ft·

di uno spirito viene usata in tutti i tiri che normalmente con altri per aumentare di Rango, guadagna anche
richiederebbero Fermezza, Costituzione o Autocontrollo. altre Influenze.
CCiI':.WS L'Influenza spirituale può essere utilizzata anche
attraverso il Guanto, se lo spirito si trova entro l'area
Al posto della Salute, uno spirito possiede dei pallini
di effetto di un locus dalla risonanza compatibile. In
di Corpus, che rappresentano la robustezza della sua forma
caso contrario, quando si trova nell'Ombra lo spirito
immateriale. I pallini di Corpus equivalgono alla somma
deve ricorrere al Numen Estensione per influenzare il
dei suoi tratti di Resistenza + Taglia. Gli spiriti rigenerano
mondo fisico.
il Corpus nello stesso tempo che occorre ai mortali per
Ogni uso di un'Influenza richiede un tiro di Prestan-
guarire dalle ferite (si veda il Regolamento del Mondo
za + Accuratezza e la spesa di uno o più punti Essenza.
di Tenebra, pago 175). Se uno spirito perde tutto il suo
Quando uno spirito cerca di usare un'Influenza per
Corpus, viene "discorporato", Se perde tutto il suo Corpus
alterare le emozioni o i pensieri di un essere senziente
e tutta la sua Essenza, quello spirito è distrutto.
(mortale, lupo mannaro, vampiro o simili), il tiro è
-AL-rf(S.. "'\,Eé.A-r-n:.
contrastato. Per resistere, i mortali tirano Fermezza o
Il livello massimo di Essenza che uno spirito può avere Autocontrollo, scegliendo il più alto dei due valori. Gli
è determinato dal suo Rango (si veda pago 279); ogni dato esseri soprannaturali, sui quali è più difficile agire con
spirito può disporre di una riserva di Essenza in quantità delle semplici Influenze, possono invece resistere usando
non superiore a questo limite. Più basso il livello di Essen- Fermezza o Autocontrollo + il tratto appropriato (Istinto
za di uno spirito, più disperata diventa la sua necessità di Primordiale per i lupi mannari, Potenza del Sangue per i
trovare sostentamento. vampiri, e così via).
Gli spiriti hanno anche un tratto di Volontà, che Livello Effetto
viene usato normalmente. L'esistenza stessa di uno spirito • Rafforzamento Lo spirito può potenziare la
comporta una certa tenacia nel sopravvivere e crescere. propria sfera di influenza:
Quasi tutti gli spiriti rigenerano la Volontà che hanno rendere più forte un'emozione,
speso al ritmo di un punto al giorno, sebbene il ritmo di più in salute una pianta o
recupero possa crescere se lo spirito ha un particolare suc- un animale, oppure più
cesso nel raccogliere Essenza dalla risonanza appropriata. robusto un oggetto (per
Gli spiriti possiedono valori di Iniziativa, Difesa, esempio, questi guadagnano
Velocità e Taglia come qualunque altra entità. La Difesa un punto aggiuntivo di Salute
o Struttura per pallino di
di uno spirito è uguale al suo tratto di Prestanza o Accu-
Rango dello spirito). Questi
ratezza, scegliendo quello Più alto. La Velocità equivale
cambiamenti durano un
a Prestanza + Accuratezza + un "fattore di specie". Gli
minuto per successo. Il costo è
spiriti che prendono una forma umana o animale hanno un punto Essenza.
un fattore di specie uguale a quello delle loro controparti •• Manipolazione Lo spirito può effettuare
terrene. Quelli di oggetti inanimati hanno di solito un piccoli cambiamenti all'interno
fattore di specie pari a O (a parte quelli delle automobili e della propria sfera di influenza:
altri oggetti progettati per muoversi velocemente). Infine, modificare leggermente la
gli spiriti dalla forma più astratta hanno generalmente un natura o il bersaglio di un'emo
fattore di specie pari a lO. zione, o apportare piccoli
Di solito uno spirito può avere qualsiasi dimensione, cambiamenti alle azioni di un
a seconda di cosa rappresenta e quanto è potente. Spiriti animale, alla crescita di una
eccezionalmente forti sono spesso più grandi dei loro pianta o al funzionamento di
simili più deboli. un oggetto. Questi cambia
menti durano fino a 10 minuti
~J-L:J--t'1/ e 'R~J-
per successo. Il costo è due
Gli spiriti non possiedono queste categorie di tratti. punti Essenza.
Comunque, uno spirito non subisce alcuna penalità per ••• Controllo Lo spirito può effettuare
l'uso di un'Abilità senza addestramento, a patto che l'azio- cambiamenti notevoli
ne sia appropriata per la sua area di influenza. Uno spirito all'interno della propria sfera
dell'informazione può quindi setacciare il database di un di influenza: distorcere le
computer avvalendosi solo della sua riserva di Prestanza emozioni o comandare le
+ Accuratezza; anche se non dispone effettivamente del- azioni di un animale, la crescita
l'Abilità necessaria, non subisce la consueta penalità di -3 di una pianta o il
per cercare di realizzare quella che normalmente sarebbe funzionamento di un oggetto.
una prova di Informatica. I cambiamenti durano fino a 10
J.loJfu/'e,,'-;Z"e minuti per successo. Il costo è
tre punti Essenza.
Tutti gli spiriti hanno la capacità di influenzare la •••• Creazione Lo spirito può creare un nuovo
cosa che ha dato loro l'esistenza. Man mano che cre- esempio della propria sfera
scono in Rango e potenza, possono manipolare quella di influenza: creare
cosa o addirittura crearla da zero. Quasi tutti gli spiriti un'emozione, un nuovo
possiedono soltanto l'Influenza che corrisponde diret- alberello o giovane pianta, un
tamente alla loro natura. Uno spirito-cane possiede giovane animale o un oggetto
probabilmente l'Influenza: Cani, e uno spirito dell'ira nuovo di fabbrica. Il costo è
ha l'Influenza: Rabbia. Quando uno spirito si fonde quattro punti Essenza.
••••• Creazione di Massa Lo spirito può creare esempi
multipli della propria sfera di
influenza: può suscitare
l'emozione in diverse persone,
creare nuove macchie di alberi,
piccoli gruppi di animali o
numerosi oggetti identici. Il
numero di esemplari che si
manifestano, o delle persone
che è possibile influenzare, è
uguale al Rango dello spirito.
In alternativa, l'entità può
creare in via permanente un
singolo esempio della propria
sfera di influenza (benché
uno spirito non possa alterare
permanentemente lo stato
mentale di un essere senziente).
I cambiamenti apportati tramite l'Influenza sono di
solito temporanei. Uno spirito di Influenza sufficiente può
estendere la durata di un effetto basandosi sulla differenza
fra il livello di Influenza necessario per attivarlo e il nume-
ro totale di pallini che lo spirito possiede in questo tratto.
Il livello dell'effetto e quello della potenziale durata si
sommano per determinare il grado di Influenza richie-
sto. Per esempio, uno spirito-paura con Influenza •••
potrebbe usare un effetto di Rafforzamento della durata
di un'ora per successo (al costo di due punti Essenza), un
effetto di Manipolazione della durata di lO minuti per
successo, o un effetto di Controllo che dura soltanto un
minuto per successo. Lo spirito non deve per forza usare
i suoi poteri di Influenza al massimo livello di abilità:
quello stesso spirito-paura con Influenza ••• potrebbe
usare l'effetto di Rafforzamento con una durata inferiore,
per esempio un minuto per successo.
Livello Durata
o Un minuto per successo.
Nessun costo aggiuntivo in Essenza.
Dieci minuti per successo.
Nessun costo aggiuntivo in Essenza.
Un'ora per successo.
Costa un punto Essenza in più.
Un giorno per successo.
Costa due punti Essenza in più.
•••• Permanente. Costa due punti Essenza in più.
Gli spiriti di Rango Incarna e superiore possiedono
probabilmente delle capacità ancor più grandi di queste.
Simili esseri appaiono però così raramente nelle vicinan-
ze del mondo fisico che i loro avversari farebbero meglio
a preoccuparsi di più del loro potere di incendiare città
intere, scacciare un esercito col puro terrore o creare dal
nulla una vasta foresta.
esseAJ~A
L'Essenza è il cuore di ogni attività degli spiriti. È il
denaro, il cibo e la bevanda della vita spirituale. Tutti gli
spiriti hanno bisogno di Essenza per sopravvivere, ma più
ne ottengono, più diventano forti.
(}s.r. 'DeLLle'sselJ2.A
Gli spiriti usano l'Essenza in una varietà di modi:
• Per sopravvivere, uno spirito deve spendere un
punto Essenza al giorno. Questa spesa ha di solito luogo
al sorgere della luna. Se lo spirito non ha più Essenza da
spendere, si addormenta fino a quando non riesce a re-
cuperare in qualche modo un po' di Essenza, per esempio
venendo immerso in un nuovo flusso della mistica energia.
• Gli spiriti spendono Essenza per usare le loro Influenze.
• Gli spiriti possono usare l'Essenza per potenziare tem-
poraneamente i loro tratti, al ritmo di un pallino per punto
Essenza speso. Ogni potenziarnento dura per una scena.
• Uno spirito che sia fuggito nel mondo fisico e che
rimanga immateriale deve spendere ogni ora un punto Es-
senza per pallino di Rango (se non ha posseduto un corpo
ospite o non ha usato il Numen: Catena). Non può rigua-
dagnare l'Essenza perduta fino a quando non si trova una
catena o non attraversa di nuovo il Guanto e torna nel-
l'Ombra. Se uno spirito perde tutta la sua Essenza mentre
si trova nel mondo fisico, si addormenta e viene attirato
attraverso il Guanto nel mondo degli spiriti, perdendo un
punto di Corpus a causa della violenta transizione.
• Finché uno spirito possiede qualche punto Essenza,
quando è ridotto a zero Corpus non viene distrutto, ma
semplicemente discorporato (si veda pago276).
/?Ecur!ef?-At<-e e'ssel.;'-;Z'.A
Gli spiriti possono recuperare Essenza in diversi modi:
• Ricevono un punto al giorno quando si trovano
nelle vicinanze della cosa che riflettono. Per esempio, uno
spirito-albero riceve un singolo punto al giorno quando
resta vicino a un albero fisico. Ovviamente, in questo
modo uno spirito guadagna solo l'Essenza che gli è neces-
saria per sopravvivere.
• Una volta al giorno, lo spirito può cercare di attin-
gere Essenza da una fonte appropriata nel mondo fisico,
eseguendo un tiro di Prestanza + Accuratezza e appli-
cando il modificatore del Guanto locale (può percepire
automaticamente una simile fonte, entro un raggio di 1,6
chilometri). Il numero di successi ottenuti nel tiro indica
quanti punti Essenza riesce a raccogliere. In un locus
della risonanza appropriata, lo spirito può aggiungere alla
sua riserva per il tiro un numero di dadi equivalente al
livello dellocus. Se per esempio un'antica lapide è anche
un locus da due pallini con la risonanza della morte, uno
spirito-morte potrebbe aggiungere due dadi al tiro per at-
tingere Essenza, ma non potrebbe farlo uno spirito-gatto.
• Lo spirito può contrattare coi lupi mannari o gli
altri spiriti al fine di ricevere ulteriore Essenza.
• Lo spirito può cercare di rubare Essenza a un altro
spirito eseguendo un tiro contrastato di Prestanza +
Accuratezza contro Prestanza + Resistenza del bersaglio.
Se vince l'attaccante, il numero di successi indica quanti
punti Essenza sono sottratti alla vittima; se il bersaglio
viene privato di tutta la sua Essenza, scivola immedia-
tamente nel sonno degli spiriti. Qualora invece vinca la
vittima, l'aggressore perde un numero di punti Essenza
pari ai successi ottenuti dal suo bersaglio.
f?-.r.SCJN.AI.;'-;Z'.A'DeLLl e'ssel;'-;Z'.A
Tutta l'Essenza possiede una sua risonanza, un
"sapore" che deriva dal modo in cui è stata prodotta. Gli
spiriti possono cibarsi di qualunque tipo di Essenza, ma
la risonanza che accumulano ha degli effetti su di loro.
Per esempio, uno spirito-albero che assorbe Essenza con
una risonanza urbana comincia a sembrare ben potato e
leggermente impolverato dall'inquinamento. Se assorbe
diversi punti di questa Essenza, sul suo tronco potrebbero
apparire delle frasi incise o dei bigliettini appesi. La riso-
nanza può influenzare anche l'umore o il comportamento
di uno spirito.
 In termini di gioco, gli spiriti possono cibarsi anche di
Essenza dalla risonanza non compatibile con la loro, ma
si tratta di un magro nutrimento. In generale l'Essenza di
risonanza incompatibile fornisce solo metà del normale
"apporto nutritivo": se un lupo mannaro offre a uno spirito-
macchina un certo quantitativo di Essenza toccata da una
ri onanza di tristezza, lo spirito riceve solo un punto Es enza
per ogni due punti che l'Uratha gli ha offerto - e misura
il valore del dono in base a ciò che riceve, non quello che
spende il lupo mannaro. rEssenza direttamente dannosa
o opposta alla natura dello spirito, come nel caso di uno
spirito-guerra che cerca di nutrirsi di Essenza colorata di
contentezza, potrebbe fornire un nutrimento ancora inferio-
re, e persino iniziare ad agire sulla natura stessa dello spirito.
Uno pirito affamato che non abbia altra scelta se non cibar-
si di Essenza malata alla lunga diventerebbe esso stesso uno
spirito malato, e forse col tempo subirebbe la metamorfosi in
un vero e proprio spirito-malattia. Gli Uratha che deside-
rano attirare o allearsi a determinati spiriti devono spesso
sforzarsidi ottenere una potenziale fonte di Essenza che ab-
bia una risonanza compatibile con questi ultimi. Per fortuna,
i benefici valgono la fatica: gli spiriti apprezzano il fatto di
non dover lavorare per trovare l'Essenza che prediligono, e
spesso acconsentono ad accordi più generosi con coloro che
possono fornirgli la "pietanza" preferita.
CCJW\'?.A-r-rJ-V'J\f::"Af\CJ SeJ-f(.J- -rv .ALt:?
Il combattimento fra spiriti, o fra gli spiriti e gli
Uratha, funziona più o meno come quello tra i fanta-
smi, come descritto a pago 208 del Regolamento del
Mondo di Tenebra. Esistono tuttavia alcune differenze
degne di nota:
• Gli Uratha nel Regno dell'Ombra possono agire
fisicamente su uno spirito che si trova a sua volta nell'Hisil
e danneggiare il suo Corpus, ma non possono influire su
uno spirito immateriale presente nel mondo fisico, a meno
che non si manifesti (si veda la sezione "Manifestazioni",
pago 209 del Regolamento del Mondo di Tenebra).
• I giocatori che controllano gli Uratha compiono i
normali tiri di attacco, usando i tratti consueti (per esem-
pio, Forza + Lotta per attaccare con gli artigli). La Difesa
di uno spirito (equivalente al valore più alto fra Prestanza
o Accuratezza) si applica normalmente. Ogni successo
ottenuto in un tiro di attacco contro uno spirito sottrae
alla vittima un punto di COl·pUS.Il morso e gli artigli di
un lupo mannaro infliggono danni letali.
• Gli spiriti, dal canto loro, eseguono i tiri di attacco
usando la riserva di Prestanza + Accuratezza. La Difesa
dello spirito o l'Uratha bersaglio si applica normalmen-
te. Ogni successo ottenuto da uno spirito in un tiro di
attacco contro un lupo mannaro infligge un punto Salute
di danno, come normale.
• Gli attacchi degli spiriti infliggono di solito danni
letali. Le entità prive di artigli, spine seghettate o altri arma-
menti letali possono invece infliggere danni contundenti.
'D;r...SCOteROfC_MII/3"I.,rte:) e &U.A/Zf..&;r...oNe
Quando gli spiriti "muoiono" in combattimento (cioè
quando non hanno più punti Corpus), non cessano ve-
ramente di esistere. Invece, si "discorporano" in maniera
spettacolare, sbriciolandosi o esplodendo in una nuvola
di particelle appropriate per quello spirito. Uno spirito-
quercia esploderebbe in una pioggia di foglie autunnali,
mentre uno spirito-topo si dis olverebbe in uno sbuffo di
ossa e pelo. Uno spirito dell'omicidio pruzzerebbe sangue
immateriale su chiunque si trova nelle vicinanze, mentre
uno spirito di automobile si lascerebbe dietro un muc-
chietto di lamiere contorte e un coprimozzo che rotola
via. I resti effimeri lasciati dal di corporamento sbiadisco-
no gradualmente fino a scomparire dopo un'ora.
Poi lo spirito discorporato comincia a riformarsi dor-
mendo nell'oggetto che rappresenta oppure, nel caso di
spiriti non più legati a qualche oggetto, in un'area vicina
appropriata alla sua natura. Gli spiriti di automobile
potrebbero riformarsi in un parcheggio coperto, mentre le
rovine si riformano nelle Piaghe. Lo spirito si ricostituisce
al ritmo di un punto Essenza al giorno, e non diventa
attivo e cosciente fino a quando la sua Essenza non equi-
vale ai suoi pallini di Corpus. A questo punto comincia a
rigenerare il Corpus alla stessa velocità con cui gli umani
guariscono dai danni.
Lunico modo per distruggere completamente uno
spirito è prosciugare la sua Essenza prima di distruggerne
il Corpus, come descritto a pago275.
A.j(/'W\:[.AJ.A
Gli spiriti hanno accesso a poteri che vanno molto al
di là delle loro semplici Influenze. Questi poteri si chia-
mano Numina. Alcuni esempi di Numina sono descritti
di seguito; altri prendono invece la forma di diversi Doni
dei lupi mannari.
• Catena: Quando uno spirito ha attraversato il
Guanto ed è entrato nel mondo fisico, questo Numen lo
in inua dentro un oggetto materiale. Anziché materializ-
zarsi, lo spirito mantiene la sua condizione effimera anche
nel mondo fisico. ormai mente sarebbe ri ucchiato attra-
verso il Guanto entro poche ore, ma una volta incatenato
può rimanere nella dimensione materiale per un tempo
indefinito. Una volta oltrepassato il Guanto, lo spirito
può attivare il Numeri spendendo un punto Essenza.
Deve scegliere un oggetto fisico entro cinque metri dalla
sua posizione attuale, e spendere un altro punto Essen-
za per incatenarsi all'oggetto. Lo spirito può rimanere
incatenato nel mondo materiale per tutto il tempo che
vuole, a meno che la catena non sia distrutta, nel qual
caso lo spirito si discorpora immediatamente e comincia a
riformarsi dall'altra parte del Guanto, nel proprio mondo.
Questo potere non può essere usato attraverso il Guanto
senza ricorrere al umen Estensione.
Mentre si trova nel mondo materiale, lo spirito è
invisibile e intangibile. Può essere visto solo dai lupi
mannari e da altre creature spiritualmente sensitive.
Lo spirito non può mai allontanarsi più di cinque metri
dalla sua catena, altrimenti il legame si spezzerebbe,
costringendolo a riattraversare il Guanto. Uno spirito
incatenato può materializzarsi, se possiede il umen
appropriato: quando ha assunto forma materiale, può
spostarsi più lontano di cinque metri dalla sua catena,
ma deve tornare entro questa distanza quando l'effetto
della materializzazione finisce.
• Catena Vivente: Questa variazione di Catena
permette allo spirito di incatenarsi a un essere vivente
piuttosto che a un oggetto inanimato. Si applicano le
stesse regole e restrizioni indicate per Catena, con la
differenza che lo spirito deve prima prevalere in un tiro
contrastato di Prestanza + Accuratezza contro Fermezza
+ Autocontrollo del bersaglio. Un uso riuscito di questo
Numen crea uno dei Cavalcati, nello specifico un Guidato
dagli Spiriti (si veda pago282). Essenzialmente lo spirito
usa quell'essere vivente come una catena, e si avvale della
propria Influenza per indirizzare le azioni del suo "ospite".
• Coro: Questo Numeri permette a uno spirito di
parlare con tutte le entità del proprio coro entro un rag-
gio in chilometri determinato dalla sua Prestanza x 1,6.
Per attivare il Dono, lo spirito deve spendere un punto
Essenza e poi eseguire un tiro di Prestanza + Accuratezza
per determinare quanto può essere lungo e dettagliato il
messaggio da inviare. Un solo successo gli consente di
inviare un'immagine o una breve frase; tre successi o più
permetterebbero di spedire un paio di frasi complesse o
un'immagine ricca di dettagli.
• Discorporamento: Questo Numen consente a uno
spirito di discorporarsi spontaneamente, rilasciando il suo
Corpus nel Regno dell'Ombra e riformandosi altrove se-
condo la normale procedura. Molti spiriti scelgono questa
strada invece di fronteggiare in combattimento uno spiri-
to più forte, col rischio di essere distrutti defmitivamente
che comporta un simile conflitto. Per usare questo Dono
tirate la riserva di Prestanza + Resistenza dello spirito.
• Estensione: Questo Numen permette a uno spirito
di usare altri Numina attraverso il Guanto. Per creare un
condotto risonante attraverso il Guanto che consenta
allo spirito di usare il Numen desiderato, tirate Prestan-
za + Accuratezza (applicando i modificatori locali del
Guanto). Gli effetti di Estensione si protraggono per tutta
la scena successiva.
• Materializzazione: Questo Numen permette a uno
spirito di cambiare la sua forma da effimera a materiale,
piombando improvvisamente nel mondo fisico attraver-
so il Guanto. La forma fisica dello spirito compare nel
mondo materiale esattamente con l'aspetto che aveva
nell'Ombra, e tutti i suoi Nurnina e Influenza funzionano
normalmente. Tutte le regole per i tratti degli spiriti nel
Regno dell'Ombra si applicano ugualmente a uno spirito
materializzato. Perché lo spirito riesca a rimodellare se
stesso in materia fisica, deve spendere tre punti Essenza e
riuscire in un tiro di Prestanza + Accuratezza. Il numero
di successi ottenuto indica per quante ore lo spirito può
rimanere nel mondo materiale prima di tornare a essere
co tituito di materia effimera. Tra corso questo tempo, lo
spirito deve scegliere se restare sul piano fisico (e quindi
incatenarsi a qualcosa o perdere un punto Essenza ogni
ora) o scivolare immediatamente al di là del Guanto.
• Percezione Selvaggia: Gli spiriti possono sentire
automaticamente dove si trovano le altre entità e località
nelle immediate vicinanze. Se però vogliono trovare loci
o localizzare spiriti distanti chilometri, devono usare que-
sto Numen, che gli consente di percepire le lievi tracce
risonanti lasciate dal passaggio di uno spirito o emesse
da un locus molto lontano. Tirate la Prestanza + Accu-
ratezza dello spirito, tenendo presente che un maggior
numero di successi si traduce in informazioni più precise.
Un successo fornisce solo un vago senso della direzione,
mentre cinque successi danno indicazioni precise, oltre a
un'idea del tempo di viaggio e dei possibili pericoli che si
incontrerebbero per strada.
• Possessione: Lo spirito può cercare di possedere un
essere umano vivente, e controllare il suo corpo per un
breve periodo di tempo. Spendete un punto Essenza ed
eseguite un tiro di Prestanza + Accuratezza in un'azione
contrastata contro la riserva di Fermezza + Autocontrollo
della vittima. Se lo spirito prevale, ottiene il controllo
del corpo della vittima per la durata di una singola scena.
Usate i tratti (a parte i punti Volontà, che equivalgono
a quelli disponibili attualmente dallo spirito) e le riser-
ve di dadi della vittima per ogni azione che lo spirito
desidera compiere. Se il mortale vince o pareggia nel tiro,
il tentativo di possessione dello spirito fallisce. Fino a
quando lo spirito dispone di punti Essenza, può continua-
re a compiere tentativi di possessione contro lo stesso o
altri bersagli. Se un corpo posseduto viene ucciso o reso
incosciente, lo spirito è costretto a uscire e deve possedere
un'altra vittima se vuole agire ancora. Questo è il Numen
utilizzato dagli Spiriti Predoni (si veda pago284).
• Rivendicazione: Questo Numen è una versione più
potente di Possessione; se ha successo, la possessione è
permanente. Spendete tre punti Essenza ed eseguite un
tiro di Prestanza + Accuratezza in un'azione prolungata e
contrastata contro la riserva di Fermezza + Autocontrollo
della vittima; ogni tiro rappresenta un'ora di sforzi. Se
lo spirito accumula 50 successi fra il tramonto e l'alba,
ottiene il controllo permanente del corpo della vittima.
In seguito, usate i tratti (tranne i punti Volontà, che equi-
valgono a quelli disponibili attualmente dallo spirito) e le
riserve di dadi della vittima per qualunque azione desideri
intraprendere lo spirito possessore. Se lo spirito non riesce
ad accumulare 50 successi nel periodo di tempo richiesto,
il tentativo fallisce. Se il corpo posseduto viene ucciso,
lo spirito è costretto a lasciarlo, e se vuole agire ancora
dovrà prima possedere un'altra vittima. Luso di questo
Numen crea un Cavalcato, e più specificamente un Preso
dagli Spiriti (si veda pago 282).
• Scarica: Lo spirito è capace di colpire gli avversari
a distanza. Uno spirito-elettricità potrebbe scagliare pic-
cole saette contro i suoi nemici, mentre uno spirito-dolore
dotato di questo Numen potrebbe evocare e lanciare dei
coltelli spirituali. La gittata è pari a lO metri per punto di
Prestanza, e lo spirito non subisce penalità per la distanza.
Per colpire il bersaglio, lo spirito tira Prestanza + Accu-
ratezza e può aggiungere due dadi alla riserva per ogni
punto Essenza che spende per alimentare questo potere. Il
danno inflitto è di tipo letale.
• Tormento: Questo Numen è associato tipicamente
agli spiriti delle emozioni negative, come paura o ira. Lo
spirito può concentrare la propria risonanza negativa per
dare vita a un attacco inabilitante basato sullo stato emo-
tivo che gli è associato. Spendete un punto Essenza ed
eseguite un tiro di Prestanza + Accuratezza per lo spirito,
contrastato dalla riserva di Fermezza + Autocontrollo
della vittima. Se lo spirito prevale, il bersaglio è sopraffat-
to dallo stato emotivo appropriato per un numero di turni
pari ai successi ottenuti dall'entità.
• Violare il Guanto: Questo Numen consente a uno
spirito di spingersi a forza attraverso il Guanto, come un
Uratha che sconfina. Questa non è un'azione né facile
né naturale per un essere privo di sostanza corporea, ma
è il modo più affidabile per raggiungere il mondo fisi-
co. Comunque, a meno che lo spirito non si incateni a
qualcosa (usando il Numen appropriato), può rimanere
nel reame della carne solo per poche ore. Per attraversare
a forza il Guanto occorre spendere tre punti Essenza ed
eseguire un tiro di Prestanza + Accuratezza. Ogni ora che
lo spirito trascorre privo di catene o in "Crepuscolo" nel
mondo materiale gli costa un punto Essenza per livello di
Rango, in quanto la sua materia effimera viene lentamen-
te risucchiata attraverso il Guanto. Quando esaurisce le
sue scorte di Essenza, lo spirito si discorpora, riformandosi
nell'Ombra come al solito. Può comunque scegliere di
riattraversare spontaneamente la barriera e tornare in
qualunque momento nel mondo degli spiriti.
• Vista Materiale: Uno spirito con questo Numen
può gettare un rapido sguardo attraverso il Guanto per
osservare il mondo materiale. Eseguite un tiro di Pre-
stanza + Accuratezza per lo spirito; il numero di successi
indica per quanti minuti l'entità può restare a guardare
attraverso il Guanto.
'\)0A.jj:. C0Vf1e N (f'IIIJ.A.j.A
Gli spiriti possono concedere le loro benedizioni ai
lupi mannari sotto forma di Doni, e alcuni di essi fanno
uso degli stessi poteri in una forma simile. Molti Doni
dei lupi mannari possono servire anche nel ruolo di
Numina spirituali. Per usare un Dono in questo modo
dovete solo convertire il tiro necessario in un tiro
appropriato per i tratti degli spiriti. Per usare Nebbia
Silenziosa come Numeri, uno spirito dovrebbe tirare
Prestanza + Accuratezza invece che Ascendente +
Sopravvivenza + Astuzia.
I seguenti Doni sono adatti alla conversione in Numina.
Armatura della Furia, Bloccare a Rovescio, Coman-
dare Fuoco, Comunicazione Non Verbale, Comunione
con il Terreno, Comunione con la Foresta, Conos-
cere la Via, Convocare Acqua, Crescita delle Piante,
Diluvio, Fulmine, Imbrunire, Invocare l'Ira del Vento,
Manipolare Terra, Nebbia Silenziosa, Osservare i
Presagi, Percepire Debolezza, Richiamare la Brezza,
Squarcio di Ferro.
'\A'?U/ 'De&LJ. SRJ.f(.J.--r-J.
Tutti gli spiriti hanno dei tabù - specifiche debolezze
che possono influire sul loro comportamento o privarli
di una parte del loro potere. Gli Uratha non sanno con
certezza perché tutti gli spiriti siano soggetti a qualche
tabù, né perché (o da chi) furono loro imposte le prime
interdizioni; semplicemente, esistono. Il mondo degli
spiriti agisce secondo le proprie regole, che sono più sim-
boliche che scientifiche.
Un tabù è direttamente collegato alla relativa potenza
e intelligenza dello spirito che lo subisce. I Gaffling ten-
dono ad avere tabù semplici che possono essere aggirati
facilmente, mentre gli Incarnae hanno spesso dei tabù
strani e misteriosi che potrebbero indebolirli grave-
mente, se i loro rivali ne scoprissero la natura. Un tabù
può proibire un determinato comportamento, impedire
temporaneamente a uno spirito di usare i suoi Numina,
o persino renderlo molto vulnerabile a un attacco. Nelle
leggende dei lupi mannari è un fatto comunemente
accettato che il tabù di Madre Luna è vedere la propria
natura cambiare insieme al suo volto, il che le concede di
accedere in qualunque momento a soltanto un quinto del
suo potenziale complessivo.
In alcuni casi scoprire e sfruttare il tabù di uno
spirito permette ai lupi mannari di ottenere cose che non
riuscirebbero mai a fare soltanto con zanne e artigli. I
potenti idigam furono sconfitti e banditi solo quando gli
Uratha riuscirono a scoprire i loro tabù, uno alla volta.
Inoltre, il modo più sicuro per spezzare il legame fra uno
spirito che usa il Numen Possessione o Catena Vivente
e il suo ospite è quello di costringere l'ospite a entrare in
contatto col tabù dello spirito. Per esempio, bruciare della
ruta in presenza di una persona posseduta da un Nocuoth
(si veda pago245) costringerà il Jaggling della malattia a
fuggire nel momento in cui il suo ospite inala i fumi della
combustione.
Di solito i tabù degli spiriti sono assegnati dal ar-
ratore, specialmente nel caso di entità uniche e potenti.
Scoprire il tabù di uno spirito può diventare il punto
focale su cui si concentra un intero arco narrativo, e
comprendere ricerche, indagini pre so altri lupi mannari
e persino l'azzardo di ipotesi plausibili. Se il Narratore ri-
tiene che un particolare tabù è abbastanza conosciuto da
far sì che un personaggio potrebbe averne sentito parlare,
dovrebbe tirare la riserva di Intelligenza + Occulto del
personaggio con una penalità uguale a due dadi per ogni
livello di Rango dello spirito in questione. Un successo
nel tiro implica che l'Uratha ricorda qualche elemento
relativo al tabù, mentre un successo eccezionale indica
che il personaggio conosce la natura esatta della restri-
zione. Tuttavia, un fallimento critico significherebbe che
il personaggio crede che sia vero il tabù sbagliato, cosa
che darebbe allo spirito un pericoloso vantaggio nel loro
prossimo incontro.
Ct<.e.A--;ZJ-()AJe 'DeG-LJ- S~J-t<.J---r-J-
1. Scegliete coro e Rango. Se l'entità è più potente
di un Gaffling, riflettete se si tratta di uno spirito puro,
lo spirito di un discanto o uno spirito idealizzato del solo
coro, senza dìscanto. I Gaffling non sono abbastanza
potenti per fare parte di un discanto.
2. Scegliete gli Attributi. Dividete come desiderate
nelle tre categorie di Prestanza, Accuratezza e Resi-
stenza il numero di pallini assegnati in base al Rango
dello spirito.
3. Determinate il Corpus. Il Corpus dello spirito
equivale alla Taglia dell'oggetto che lo ha generato (pre-
sumete un valore di 2 per uno spirito astratto) + il suo
valore di Resistenza.
4. Scegliete le Influenze. Lo spirito riceve un pallino
di Influenze per ogni pallino di Rango.
5. Scegliete i Numina. Lo spirito ha tre Numina, più
altri due per ogni pallino di Rango oltre il primo.
6. Determinate i Vantaggi. Volontà (Prestanza +
Resistenza); Velocità (Prestanza + Accuratezza +10 o un
fattore di specie rappresentativo del riflesso fisico dello
spirito) e Difesa (equivalente al valore più alto fra Pre-
stanza e Accuratezza).
7. Determinate l'Essenza iniziale. Uno spirito può
avere qualsiasi numero di punti Essenza, fino al valore
massimo elencato per il suo Rango.
8. Determinate il Tabù. Il tabù dello spirito dovrebbe
riflettere sia la sua natura che il suo livello di potere. Più
il tabù è difficile da scoprire e sfruttare, più significativo
dovrebbe essere l'ostacolo che causa allo spirito.
--trr.r. -or. Sr.r.~.r.-r-.r.
"Nella creazione, ogni cosa ha uno spirito." Que-
sta massima è il primo insegnamento che un mento re
Ithaeur impartisce al suo giovane apprendista. Sembra
essere una dichiarazione ovvia, ma come tanti altri detti
simili, è anche un cartello indicatore sulla strada che
porta alla saggezza. Il mondo degli spiriti è un riflesso
completo di quello materiale, e qualunque cosa esista sul
piano fisico ha il potenziale di proiettare la sua eco nel
Regno dell'Ombra. Ai fini educativi e di convenienza,
gli Uratha usano delle categorie generiche di spiriti per
descrivere gruppi di cori aventi caratteristiche comuni.
Alcuni di questi raggruppamenti sono riconosciuti anche
dagli spiriti stessi, come gli elementali, mentre altri sono
meramente un'utile terminologia per i lupi mannari.
S~J-t<.J---r-J- 'DeLLA N.A-nft<..A
Gli spiriti di gran lunga più numerosi nella maggior
parte dei territori dei lupi mannari sono quelli della natu-
ra. Gli innumerevoli discanti di spiriti della natura sono
gli abitanti più vecchi del Regno dell'Ombra e quelli con
il riflesso fisico più diretto. Dai più infimi spiriti-insetto al
mitico Celestino che si dice rappresentare la Terra stessa,
essi sono l'incarnazione effimera di una Natura rossa nei
denti e negli artigli.
6E9MRS-
Cori Discanti
Animali Topi, Cani, Cavalli
Pesci Salmoni, Squali Mako, Spinarelli

Rangoi Spiriti Rappresentativi Limite ai Tratti+ Pallini di Attributo Essenza Massima

Gaffling minore 5 pallini 5-8 10
2 Gaffling maggiore 7 pallini 9-14 15
3 Jaggling minore 9 pallini 15-25 20
4 Jaggling maggiore 12 pallini 26-35 25
5 Divinità/lncarnae inferiori 15 pallini 36-45 50
6 Divinità/lncarnae minori
7 Divinità/lncarnae maggiori
8 Celestini minori (Luna, Helios)":"
-:--:-
9 Celestini maggiori (Gea, Luna, Helios}H--:-
10 Oltre ogni concezione (Gea?)H":'
I Ogni pallino aggiunge un modificatore di -1 a tutti i tentativi di vincolare a forza lo spirito .
.:-Questi valori rappresentano i pallini permanenti, non i tratti temporaneamente potenziati.
.:..:.Gli spiriti di Rango superiore a 5 non hanno bisogno di tratti. Le loro capacità sono così al di là dei più grandi
fra gli Uratha che tirare dei dadi per loro sarebbe privo di significato. Si tratta, a tutti gli effetti e scopi, di esseri
simili agli dei.
-:--:--:-
Anche fra i più saggi Ithaeur si discute ancora su quale Rango dovrebbero occupare esattamente queste
entità, o quale di esse sia superiore alle altre. Quasi certamente, gli spiriti preferiscono che le cose restino così.
Alberi Querce, Pini, Betulle Bianche E3'seV'/\R;f..
Piante Rose, Edera, Erica
Cori: Luccicanti (Luni minori, che agiscono come
Funghi Muffe, Funghi a Ombrello, Lieviti
rappresentanti presso altre corti spirituali, nonché presso
Insetti Mosche, Formiche, Scarafaggi
gli Uratha), Segreti (Luni minori che raccolgono infor-
-rr. .A~-r;:'~;:'C;:'AL;:'
s~;:.~;:. mazioni e sentono tutto quello che viene bisbigliato sotto
Se il branco possiede un territorio urbano, probabil- la luna), Ralunim (il Coro della Luna Piena), Cahalu-
mente trascorrerà parecchio tempo a interagire con degli nim (il Coro della Luna Gìbbosa), Elunim (il Coro della
spiriti artificiali, il riflesso delle creazioni dell'uomo. Le Mezza Luna), lthalunìm (il Coro della Luna Crescente),
opinioni degli lthaeur si dividono sulla questione se tali Irralunim (il Coro della Luna Nuova).
spiriti siano del tutto nuovi, creati insieme all'oggetto, kL;:'CiAJ
o siano la fusione degli spiriti dei vari componenti. In
l servitori di Helios non si vedono spesso nei cieli del
verità, comunque, sono pienamente accettati come corte
Regno dell'Ombra. Chi non ha dimestichezza con gli
spirituale a sé stante, impegnata negli stessi giochi politici
Helion li scambia sovente per spiriti-fuoco, per quanto
degli altri cori.
insolitamente potenti. Potrebbe darsi che questo errore
E3's/3'IIW;f.. non sia così lontano come sembra dalla verità. La prole
Cori Discanti del Grande Helios potrebbero essere composta proprio
Veicoli Automobili, Biciclette, Treni, Barche dagli spiriti del fuoco, anche se nati nell'inferno nucleare
Strutture Case, Uffici, Muri, Garage, Capanni del sole, invece che nei deboli fuochi della Terra.
Utensili Coltelli, Frullatori, Badili, Trapani, Martelli Qualunque sia la loro origine, gli spiriti di Helios sono
Armi Pistole, Coltelli, Spade, Mazze, Fucili, Missili raramente amichevoli nei confronti degli Uratha. Si dice
Informazione Libri, Documenti, CD, Computer, che l'incandescente Celestino del sole non li abbia mai
Radio, Televisori
perdonati per l'assassinio dell'amante della sorella, e che
Oggetti Lanterne, Finestre, Statue, Vestiti,
sia per questo che i suoi spiriti guardino con disprezzo i
Giocattoli
lupi mannari. Si dice che Padre Lupo abbia lasciato alcu-
e-L8/'f\e,,<"CAL;:' ni dei suoi Doni più potenti sotto la custodia di Helìos,
Gli elernentali si mantengono distaccati dai conflitti e che rimarranno per sempre al di fuori della portata dei
degli spiriti inferiori e più giovani. Gli spiriti dell'aria, lupi mannari, a meno che gli Urarha non riescano a redi-
dell'acqua, del fuoco e della terra si ritengono il coro più mersi davanti ai suoi occhi che non conoscono perdono.
antico di tutti, formato nei giorni più lontani, il corpo Come nel caso dei Luni, gli Helion sono quasi impos-
su cui tutti gli altri cori non sono altro che parassiti e sibili da capire a fondo da identificarne i discanti. Tuttavia
creature transitorie. Alcuni Ithaeur sostengono che i si conoscono alcuni cori di questi spiriti misteriosi.
più vecchi e potenti fra questi piriti ricordino ancora E3's8lN?;f..
un tempo precedente all'avvento dell'umanità, prima Cori: Ardenti (spiriti del calore e della nutrizio-
che il mondo diventasse com'è oggi. Questi spiriti han- ne), Fiammeggianti (molto simili agli spiriti del fuoco),
no una scarsa considerazione per i visitatori, dicendo Ustionanti (lance aggressive di luce solare, spesso in
che "quando il mondo si sveglierà di nuovo, voi sarete conflitto con gli spiriti concettuali del buio e della notte),
scomparsi da tempo." Illuminanti (spiriti che sembrano schiarire la vista e
E3'sew\I?;f.. allontanare le tenebre da un'area; estremamente ostili
Cori Discanti verso le rovine).
Aria Vento, Pressione, Ossigeno, Freddo
Se;:.~;:.
-r;:. CCiAJCe\-tVAL;:'
Fuoco Fiamme, Conflagrazioni, Esplosioni
Terra Basalto, Granito, Calcare, Lava Gli piriti concettuali sono fra le entità più difficili e
Acqua Pioggia, Laghi, Fiumi, Nuvole pericolose che i lupi mannari possono incontrare. on
nascono da una cosa particolare del regno materiale, ma
LUAJ;:' da un'azione o una reazione, qualcosa che non possiede
l servitori di' Madre Luna sono fra i più grandi alleati una presenza fisica, ma è molto reale per coloro che la
dei Rinnegati, ma anche alcuni degli spiriti meno cono- provano, come l'amore, il dolore, la gioia e la paura. La
scibili. lnnanzitutto i cinque cori principali cambiano maggior parte di questi spiriti ha una vita molto breve,
status in continuazione, basando i sul volto che la luna esistendo solo fino a quando il concetto rimane vivo
mostra al mondo. Quando la sua faccia è piena e la sua nella mente del loro originatore, per poi svanire. Gli
luce riempie il mondo degli spiriti, essi sono al massimo umani, tuttavia, hanno la peculiarità di aggrapparsi
dell'aggressività, esigenti e pericolosi. Quando Luna spesso a tali concetti, o di crearli nella mente degli altri:
nasconde il suo volto, sono subdoli e infidi. Le leggende per questo alcuni dei concettuali diventano abbastanza
dicono che questa è la vera forma del dono che Luna con- forti da fondersi coi loro simili e cominciare a formare le
cesse ai suoi prodighi figlioli lupi mannari, un dono che loro corti private.
essi sono in grado di usare solo parzialmente, a seconda Poiché sono gli spiriti a cui danno maggiormente
del loro auspicio. Forse è meglio così. Se i Rinnegati fos- forma gli esseri umani, i concettuali si presentano molto
sero altrettanto legati ai suoi cicli come i loro cugini Luni, spesso con un aspetto che scimmiotta la forma umana,
i loro territori sarebbero davvero luoghi spaventosi in cui e sono i più inclini a indossare come una sorta di pelle
vivere. I cori dei Luni sono ben conosciuti dalle Tribù il mutevole contesto culturale umano. Cento anni fa
della Luna. I discanti, però, restano un mistero - arnrne - uno spirito-omicidio avrebbe potuto somigliare a Jack lo
so che ne esistano. Squartatore, Oggi potrebbe essere il riflesso dell'assassino
psicopatico di un film horror adolescenziale, o di un serial
killer recentemente giustiziato.
Gli spiriti concettuali sono più rari di quelli con un
analogo fisico, ma la loro natura li rende ugualmente
influenti. Le loro interazioni con gli altri spiriti sono
spesso casuali e quasi folli, anche secondo gli ~tandard
della distorta politica del Regno dell'Ombra. E raro che
facciano preda di (o siano divorati da) altri spiriti che non
siano a loro volta concettuali, ma quando accade si crea-
no alcuni dei più bizzarri magath che infestano il mondo
immateriale. I concettuali si trovano spesso in conflitto
coi Luni e gli Helion, e questi ultimi di solito li attaccano
a vista. Nessun lupo mannaro è in grado di dire perché le
cose vadano così.
Alcuni concettuali in sintonia con le emozioni nega-
tive o la sofferenza sono creature semplici, che attaccano
chiunque nel loro cieco dolore, cercando di diffondere le
loro miserie a chi si trova nelle vicinanze. Anche troppi,
però, sono esseri subdoli e astuti, capaci di nascondersi
in un'area e far lievitare lentamente il loro potere da
entrambe le parti del Guanto proprio sotto il naso sia
dei lupi mannari che delle corti spirituali. Tuttavia, per
quanto possano essere detestabìli, questi spiriti non sono
entità innaturali. Lorribile verità è che il dolore, l'infeli-
cità e la degradazione di cui si nutrono non sono per nulla
alieni al mondo.
6E'?li\fZf..
Cori Discanti
Emozionali Paura, Amore, Avidità, Gioia
Ideologici Notte, Omicidio, Lavoro, Obbligo,
Responsabilità, Rivoluzione
Reazionari Dolore, Lussuria, Fame, Sete
W\AG-A-r.lt-
I bizzarri e sfuggiti magath sono i reietti del mondo
degli spiriti. Sebbene non siano odiati o temuti, questi
esseri non hanno posto nella società delle corti spiri-
tuali. Il loro crimine? Avere sfidato l'ordine naturale
delle cose. Gli incroci più strani potranno anche
essere frutto di fantasia per l'umanità, ma nel mondo
degli spiriti se uno spirito sceglie male l'entità di cui
nutrirsi il risultato può essere uno spirito-automobile
con aspetti dello spirito-agrifoglio. Questo incrocio
viene evitato dai cori sia naturali sia artificiali, e deve
cavarsela da solo dal momento stesso in cui avviene la
sua metamorfosi.
Questo isolamento porta molti magath a cerca-
re potere nutrendosi a forza di ogni altro spirito che
incontrano, senza curarsi del coro o del discanto a cui
appartiene. Quanto più potente è un rnagath, tanto
meno sarà incline a somigliare a qualcosa di originario
della Terra. Questo comportamento è di per sé contro-
producente, però, dal momento che attira attenzione
sull'emarginato sia dai lupi mannari che dalle corti
spirituali, entrambi i quali cercheranno di stanarlo e
distruggerlo. Molti magath in questa poco invidiabile
posizione cercano di fuggire attraverso il Guanto, diven-
tando uno dei Cavalcati dagli Spiriti.
Per la loro stessa natura, i magath sfidano qualsiasi
suddivisione in categorie, quindi per loro non esistono
né cori né discanti. A volte, tuttavia, alcuni gruppi di
magath formano i loro discanti personali e tempora-
nei, a scopo di sopravvivenza. Le loro nature confuse
e alterate implicano che raramente tali alleanze dura-
no a lungo, ma a breve termine sono capaci di creare
problemi significativi. La concentrazione di queste
creature bizzarre e innaturali comincia a distorcere il
mondo fisico locale nelle loro vicinanze, creando piante,
animali e persone ibride. L'umanità tende a giustificare
queste cose con le mutazioni provocate dalle scorie ra-
dioattive, ma i lupi mannari conoscono la verità. Alcuni
Uratha sospettano che questi discanti siano in realtà le
inconsapevoli truppe d'assalto delle Beshilu, che usano
la presenza spiritualmente distorcente di queste aberra-
zioni per iniziare a rosicchiare la struttura della realtà,
in preparazione di una invasione su larga scala delle
Schiere dei Ratti.
-*:r.--r1t-;:.W\U: ;C CAVALCA-r;:.
roA&L;:' 5R;:.~;:.-r;:.
Non tutti gli spiriti si accontentano di restare entro
i caotici confini del Regno dell'Ombra. Nonostante i
migliori sforzi degli Uratha, intere sezioni delle distese
spirituali perdono spesso il loro equilibrio, e le proli degli
spiriti guerreggiano l'una contro l'altra, ora che non c'è
più Padre Lupo a fare da giudice alle loro dispute. Alcuni
piriti si lanciano pienamente in queste battaglie, mentre
altri scelgono la via dell'autoconservazione fuggendo
attraverso il Guanto e raggiungendo il mondo materiale.
Tuttavia, le entità immateriali non possono sopravvivere
a lungo in questo ambiente spiritualmente inospitale:
se vogliono restarci per più di pochi minuti per volta,
devono trovarsi un locus, un oggetto a cui possano legarsi
per restare nel mondo fi ico. Alcune sono costrette a
incatenarsi a oggetti inanimati, ma la maggior parte
sceglie a questo scopo un essere vivente, preferibilmente
un umano. Gli umani sono abbastanza intelligenti da
risultare utili, ma mancano dei poteri soprannaturali
che potrebbero interferire con la capacità degli spiriti di
prendere il controllo. Dunque, essi insinuano i loro viticci
invisibili in profondità nell'ospite, creando qualcosa che
non è del tutto umano né propriamente uno spirito. I lupi
mannari hanno un nome per queste creature ibride: le
chiamano Hithimu, o Cavalcati dagli Spiriti.
I Cavalcati dagli Spiriti, spesso chiamati solo Cavalca-
ti per amor di brevità, ricadono in due categorie. I primi
sono i Guidati dagli Spiriti, o hithisu. Questi esseri sono
creati quando uno spirito riesce a incatenarsi a una perso-
na, ma non a fondersi completamente col proprio ospite.
Lo spirito è in grado di dirigerne le azioni, alterarne le
capacità e possederlo completamente per brevi periodi di
tempo. Alcuni spiriti sono abbastanza fortunati da tro-
vare ospiti spiritualmente compatibili con loro: in questo
caso, lo spirito dell'ospite e il possessore si fondono per
creare un essere completamente nuovo, chiamato Preso
dagli Spiriti o duguthim. Que te potenti creature sono
miscele di carne e spirito, non dissimili dai lupi mannari,
coi quali condividono la capacità di attraversare entrambi
i mondi (dello spirito e della carne) al fine di agevolare i
loro piani con maggiore efficienza.
-ftr.-t:l\-.:r.su: ;C &U.:r.'D.A-'\.:r.
'D.A&L.:r. Se.:r.~.:r.-'\.:r.
Il tipo più semplice di Cavalcato è quello Guidato
dagli Spiriti. Lo spirito si è incatenato a una persona,
ma fra i due esseri non esiste una vera risonanza. Non
ancora, perlomeno. L'unico controllo che lo spirito ha sul
suo ospite è la capacità di bisbigliare i suoi desideri nella
mente della vittima. La "voce" dello spirito non è affatto
una voce, in realtà. Il Guidato non comincia a sentire
delle voci che gli ordinano di uccidere la gente. Inizia
invece a provare impulsi per lui insoliti, che probabilmen-
te gli appaiono come momenti naturali di ispirazione. Per
e empio, se viene posseduto da uno spirito-pianta, po-
trebbe acquisire un interesse per il giardinaggio che non
aveva mai avuto prima. Man mano che lo spirito acquista
maggior controllo sull'ospite, il giardinaggio potrebbe
prendere una piega insolita, per esempio concentrandosi
su una particolare specie di pianta: naturalmente, si tratta
della stessa specie vegetale che ha dato origine allo spirito
che lo possiede.
~Lf?
Per prendere contatto, lo pirito deve usare il Numen:
Catena Vivente. Nel corpo dell'ospite non si verifica-
no cambiamenti materiali. Lo spirito ha pieno accesso
alle proprie Influenze ma non può usare i suoi Numina.
Quando lo spirito tenta di indirizzare l'ospite verso
qualcosa che va contro la sua natura, il suo giudizio o il
suo interesse, eseguite un tiro contrastato di Fermezza +
Autocontrollo della vittima contro Prestanza + Accura-
tezza dello spirito. Chi prevale nella sfida potrà decidere
che cosa fa il Guidato.
roU&~.:r.\N\: ;C ~~es.:r.
'D.A&L.:r. Se.:r.~.:r.-'\.:r.
Gli spiriti sono attratti istintivamente dalle persone
che riflettono la loro stessa natura. Gli spiriti-dolore si as-
siepano attorno alle persone che soffrono o che infliggono
sofferenza. Gli spiriti-cane trovano spesso confortante
stare vicini alle persone fedeli e orientate alla famiglia,
mentre gli spiriti-lupo hanno una certa affinità coi cac-
ciatori. Perciò, quando uno spirito si proietta attraverso
il Guanto, a volte capita che l'ospite più vicino abbia una
natura risonante in sintonia con la sua. Uno spirito-do-
lore trova un sadico o un masochista. Uno spirito-pistola
trova un ospite con il potenziale psicotico di un assassino
seriale. Uno spirito-quercia si estende al di là del Guanto
e prende c ntatto con un attivista ambientale muscoloso,
forte e tenace. Lo spirito-cane si collega a un padre di
famiglia che sta tornando a casa, pensando alla moglie
e ai suoi bambini. I due spiriti si cercano e si trovano,
intrecciandosi e fondendosi in un essere del tutto nuovo.
Questo cambiamento è raramente istantaneo. Il
nuovo ospite continua con la sua vita di tutti i giorni,
mentre il suo spirito si trasforma in qualcosa di diverso.
Inizialmente potrebbe sentirsi pieno di vita ed energia,
in un modo piuttosto determinato. Gli aspetti della sua
personalità che rispecchiano meglio lo spirito invasore
si rafforzano e vengono in superficie. In generale, l'ospite
i sente eccezionalmente bene, ma i suoi amici comin-
ciano a notare che in lui c'è qualco a di diverso. Gli
chiedono se sta bene, o forse se "si sente a posto", ma lui
li tranquillizza. Va tutto a meraviglia. Poi i nuovi ricordi
e conoscenze cominciano a insinuarsi nel suo cervello
- eventi ai quali non ha mai preso parte, e immagini di
un mondo simile al suo, ma diverso. Il suo corpo comincia
a cambiare, e adesso si spaventa. Si nasconde, passando
dalla paura all'accettazione, e sfociando infine nella con-
tentezza, quando la sua personalità si fonde pienamente
con quella dello spirito che lo possiede. A questo punto
l'ospite può anche abbandonare la sua vecchia vita. Di
certo i suoi amici non lo riconoscerebbero, e anche se lo
facessero, probabilmente resterebbero sconvolti dai cam-
biamenti nel suo aspetto e atteggiamento. E perché mai
dovrebbe ancora avere a che fare con loro? Ha una visio-
ne completamente nuova della Creazione, adesso. Sa che
esiste il mondo degli spiriti, conosce la lotta fra le fazioni
spirituali che si combattono nelle profondità del Regno
dell'Ombra, comprende le interazioni dei due mondi. Ha
accesso a capacità del tutto diverse da qualunque cosa
abbia mai provato prima. È diventato uno dei duguthim.
Può camminare fra i mondi.
ro.A &u-.J:.'D.A-ITl .A '(!/è.e'S0

Se il possessore di uno dei Guidati rimane incatenato

all'ospite abbastanza a lungo, quest'ultimo si plasma sulla
forma dello spirito. Il Guidato comincia a credere che le
azioni indotte dallo spirito siano frutto della sua volon-
tà, e che i cambiamenti che lo spirito ha provocato nel
suo corpo siano una parte naturale del suo processo di
crescita o invecchiamento. Potrebbe persino arrivare ad
attendere con impazienza le cose che lo spirito lo spinge
a fare. Questo processo, che può durare poche settimane
come diversi anni, permette a un Guidato dagli Spiriti di
diventare uno dei Presi, fondendo pienamente gli spiriti
dell'ospite e del suo possessore.
ASI(c:?\-ITl
Durante le prime settimane della nuova esistenza
di un Preso, questi può ancora passare per umano.
Conserva le sue conoscenze oltre ad acquisire quelle
dello spirito, e i cambiamenti all'aspetto richiedono
tempo. Anzi, se lo spirito possessore non è particolar-
mente potente, il suo aspetto potrebbe restare quasi
completamente umano per sempre. Se si fonde con uno
spirito potente, però, prima o poi si la cerà l'umanità
alle spalle. Una volta che la trasformazione da umano
a Preso e completata, nessuno potrebbe scambiare il
Cavalcato per una persona normale. Mentre l'anima ri-
modellata trasforma il corpo che la racchiude, l'aspetto
del Preso acquisisce una miscela degli originali linea-
menti umani e di aspetti dello spirito che lo possiede.
Una donna Presa da uno spirito-volpe acquisirebbe
lineamenti decisamente volpini, diventando agile di
nervi e probabilmente dimagrendo. Potrebbe crescerle
una coda,. ma ha le stesse probabilità di essere coperta
di pelo di volpe di quante ne abbia di conservare la
propria pelle umana. Un uomo Pre o da uno spirito-
albero può diventare più alto e più largo. La sua pelle
può diventare marrone, e acquisire un aspetto simile
alla corteccia. La sua andatura diventerebbe più lenta,
più rigida, e diversi arti aggiuntivi o foglie potrebbero
spuntare dal suo corpo in punti poco appariscenti,
facilmente dissimulabili dagli indumenti. A dire il vero,
molti Presi possono essere scambiati per umani a prima
vista, a patto che si coprano con lunghi cappotti,
cappelli e possibilmente occhiali scuri. Alcuni possie-
dono anche dei Numina che gli consentono di fingersi
umani per brevi periodi di tempo.
Un Preso conserva il senso estetico che aveva prima
della fusione, e per questo potrebbe vestirsi con uno stile
che sbandiera o intensifica i suoi cambiamenti fisici,
quando è da solo nell'Ombra o in compagnia di altri
esseri spiritualmente consapevoli.
Cr?r-e-r-n.V;L AJANu-tA/Z.J.: &LJ. SRJ./Z.J."t"'J.
La maggior parte dei Presi si
sforza di creare una nuova dimora
R
/Z.erDCJNJ.
che porti loro benefici, sia nel A volte uno spirito non ha né il
mondo degli spiriti che in tempo né l'inclinazione per spingere
quello materiale. La capaci- gentilmente un ospite o fondersi com-
tà di attraversare il Guanto oletamente con lui. Invece, l'entità
consente loro di rirnodel- "rapisce" semplicemente un corpo,
lare l'ambiente spirituale costringendone lo spirito al letargo
almeno quanto un branco o addirittura scacciando lo fuori,
di lupi mannari. Le prime creando in questo modo un fanta-
settimane nella nuova sma il cui corpo fisico vive ancora.
Questi orrori, chiamati Nanutari o
condizione sono trascorse
nel fortificare e affinare Spiriti Predoni, durano raramente a
come preferisce il lato lungo, ma possono provocare moltissi-
umano della sua esisten- m i danni nel mondo fisico per tutto il
za. Normalmente questo tempo che rimangono dentro i loro ospiti.
comprende l'allestimento di Il furto di un corpo non è un'esperienza
qualche tipo di rifugio priva- benefica per uno spirito, che nel processo
to che possa tenere lontane le rimane menomato. Conserva la pro-
altre persone, in preparazione del pria conoscenza e può accedere a una
momento in cui il Preso non potrà significativa misura di informazioni
più spacciarsi facilmente per un essere contenute nel cervello dell'ospite, ma di
umano. Quando ha consolidato il suo solito gli mancano i punti di riferimento
santuario, l'essere può procedere a svilupparlo necessari per darvi un senso. Uno Spirito
secondo il proprio gusto. Predone potrebbe riconoscere
una persona come la "moglie" del
f?-,e&(5Le
corpo che occupa, ma non com-
Tratti: Ognuno dei pallini nei tratti orendere davvero il rapporto che
di Prestanza, Accuratezza e Resistenza 'lega i due, se non al suo livello
dello spirito viene distribuito nei tratti più elementare. Chi incontra
corrispondenti del corpo dell'ospite, uno Spirito Predone che si
portandoli potenzialmente a livelli è impossessato di qualcuno
superiori al massimo normalmen- che conosceva è portato a
te concesso agli esseri umani. I presumere che l'individuo sia
pallini si trasferiscono al ritmo ubriaco, drogato o in preda ai sin-
di uno per settimana dopo il tomi di qualche incipiente disturbo
completamento della posses- mentale. Pochissimi spiriti hanno la
sione. La Velocità e la Difesa conoscenza e la saggezza per riuscire
del Preso equivalgono a quelle del a imitare efficacemente la persona che
vecchio corpo, con le opportune hanno posseduto.
modifiche apportate dal Per uno spirito, rubare un corpo
potenziamento degli At- è più che altro una mossa dettata
tributi. Il Preso conserva dalla disperazione. Controllare e
tutte le Abilità, Influenze usare il corpo richiede tutta l'energia
e Pregi dell'ospite e del suo dell'entità, privandola dei suoi poteri
possessore. spirituali. È intrappolata sul lato fisico
Essenza: LEssenza del Guanto, a meno che non lasci an-
dello spirito può essere dare il corpo sequestrato. In effetti, non
usata per rafforzare il corpo possiede nessuno dei vantaggi né dello
ospite: un punto Essenza può spirito originale, né del suo corpo
guarire un punto di danno ospite. Probabilmente sarà costret-
letale o due punti di danno ta a fuggire dalla società umana,
conrundente. In entrambi i e di certo dovrà evitare chiun-
casi la guarigione richiede que conosceva l'ospite prima
un turno, e lo spirito può del furto del corpo. Allora
compiere altre azioni perché gli spiriti ricorrono
mentre rigenera il suo a quest'azione? Semplice.
corpo fisico. È un modo rapido per
Sconfinare: Come nascondersi nel mondo
creature appartenenti a
entrambi i mondi, i Presi
possono sconfinare nell'area di in-
fluenza di un locus grazie a un tiro di Intelligenza + Presenza.
materiale per brevi periodi di tempo, l'atto di disperazione
di uno spirito fuggitivo che non ha più altra scelta.
.Asel?r'\0
All'inizio uno Spirito Predone ha esattamente le
stesse sembianze dell'ospite prima del furto del suo corpo,
a parte lo sguardo vacuo e velato e un'andatura barcol-
lante. Anche se gli spiriti possono afferrare i concetti
più basilari dell'esistenza umana come il nutrimento e la
defecazione, gli aspetti più sottili come l'igiene personale,
cambiarsi d'abito e così via si deteriorano rapidamente.
In capo a pochi giorni lo Spirito Predone sembra un
barbone che è rimasto sulle strade per mesi. Qualche
settimana più tardi, la massa caracollante di lerciume,
stracci e carne sanguinante somiglia solo vagamente a
un essere umano. Il corpo mostra poche tracce esteriori
della presenza dello spirito, a meno che l'entità che lo
possiede non abbia cercato disperatamente di rafforzarsi
con foglie, sassi o qualsiasi altro materiale appropriato alla
sua natura.
0?.r.e--r-r;:.v.:r:.
Uno Spirito Predone cerca soltanto di sopravvivere e
nascondersi il più a lungo possibile. Questo comporta tro-
vare un luogo dove celare all'attenzione altrui il suo volto
in rapido deterioramento, nonché procurarsi una scorta
essenziale di cibo e acqua. Le sue risposte agli approcci
del prossimo si limitano alle due opzioni basilari dell'at-
tacco o della fuga, a seconda di quanto lo Spirito Predone
ritenga pericoloso il potenziale antagonista.
f!-.e&oLe
Gli Spiriti Predoni sono poco diversi dai loro ospiti.
Il possessore può usare i suoi punti Essenza per guarire le
ferite inflitte al corpo su una base di uno a uno, ma non
può accedere a nessuno dei suoi Doni o Influenze fino a
quando si trattiene all'interno del corpo rubato. Nel caso
che lo spirito consumi tutta la sua Essenza nel tentativo
di tenere in salute il suo corpo ospite, si disperde e si
riforma nel Regno dell'Ombra secondo le regole normali.
Nel caso il corpo ospite venga distrutto, lo spirito viene
scagliato immediatamente attraverso il Guanto, perdendo
un punto Corpus.
 A,jeLLA SOf,eAW;::Ve-t/;?'"A'D;:: ALeVA/;:: ;::A/'D;::V;::'DV;::
e ,eA~e, A/eL cceso
L:'es;::s-re,V~AJ f'oss;::.AW1.0Vt?De;ee VA/A -p-o;ePltA'D;:: Se-L~olv'e
Le Montagne Rocciose del Colorado hanno al loro
interno tutte le ambientazioni che possono essere utiliz-
zate in Lupi Mannari: I Rinnegati. Dalle vette solenni
ai campi fertili, per arrivare fino ai fiumi impetuosi,
alle miniere fitte di caverne e le cittadine animate, le
Rockies rappresentano sia le terre selvagge in cui i lupi
mannari cacciavano in passato sia i territori urbani in
cui si muovono al giorno d'oggi.
Nel Mondo di Tenebra le terre selvagge sono battute
da cose decisamente più pericolose di orsi e puma. I
Rinnegati si muovono nella regione, combattono per il
territorio e lo difendono da tutti coloro che lo mettono
in pericolo. Non lottano soltanto l'uno con l'altro, ma
anche contro spiriti ostili, Azlu, Beshilu, Puri, e qualsiasi
minaccia che abbia imparato a rendersi manifesta sin dal
tempo della caduta di Pangea.
A sprezzo del pericolo - o forse proprio a causa
di esso - i lupi mannari continuano a giungere sulle
Montagne Rocciose per impossessarsi del territorio e
raccoglierne i frutti. Inoltre, i recenti disordini e la
loro successiva risoluzione hanno portato a una nuova
"corsa all'oro" verso i territori che si ono recentemente
aperti. Questo è il posto ideale su cui un nuovo branco
possa avanzare pretese, iniziando così a scrivere il
proprio destino.
-\etM
L'ambientaaione delle Montagne Rocciose si focalizza
sul tema dell'opportunità. Gli equilibri di potere della
regione sono recentemente mutati a causa della cacciata
di un pericoloso idigam - un cambiamento molto più
massiccio di quelli provocati dalle naturali inclinazioni
dei lupi mannari. Inoltre, si sono aperti nuovi territori.
Adesso ci sono risorse spirituali che possono essere fatte
proprie e sfruttate, importanti alleati da avvicinare e
vecchi misteri da risolvere. Lo spirito pionieristico e
imprenditoriale col quale vennero fondate le zone con-
trollate dagli umani è entrato in contatto con gli Uratha,
che sono giunti nella zona animati dagli stessi intenti.
Accanto a quello dell'opportunità c'è un tema
che sta alla base di ogni cronaca di Lupi Mannari: le
conseguenze e la responsabilità. La lunga storia della
regione ha influenzato il mondo spirituale in modi che
la popolazione umana non può nemmeno immaginare,
e la recente invasione da parte di un idigam ha inasprito
alcuni dei problemi già esistenti. Ora che i lupi mannari
hanno avuto la meglio su questa minaccia devono im-
pegnarsi a fondo per garantire il benessere del territorio
di cui sono entrati in possesso. Dovranno difenderlo dai
pericoli che si sono resi manifesti finora, preoccupandosi
anche delle conseguenze future delle loro azioni.
5-t-:A--tCJ 'O'-AAJJ.-'If\0
Lo stato d'animo condiviso da molti Rinnegati
arrivati di recente è quello di un'agitata aspettativa.
l personaggi possono essere lupi mannari esperti che
credono nella forza delle proprie abilità, giovani freschi
di iniziazione o paria vagabondi che cercano un nuovo
punto di partenza, ma in ogni caso le Montagne Roe-
'DeLLA eos--r:zt-v-re LCrl--r:zt pe;e
fCrlo,r-re e eOI{lJ..A/VA..
ciose offrono loro la possibilità di dimostrare il proprio
valore e di affrontare le minacce dell'ignoto.
Gli stati d'animo più comuni delle storie che si svol-
gono nell'area, tuttavia, dovrebbero essere la tensione, il
sospetto e la diffidenza. Solo perché una grossa minaccia
è stata affrontata e sconfitta non vuoi dire che la zona
sia sicura e che la pace sia stata ristabilita. I lupi mannari
locali lo capiscono, e quando devono tornare in territori
che non hanno visitato da un po' di tempo procedono
sempre con estrema cautela. Nessuno può dire quali mi-
nacce siano pas ate inosservate durante il periodo in cui.
l'attenzione dei lupi mannari è stata rivolta altrove.
Inoltre, anche se nella zona ci sono molti spazi
che possono ospitare ed essere controllati dei lupi
mannari, non tutti i territori sono ugualmente vasti e
desiderabili. Branchi rivali cercheranno di rivendicare
per sé le zone migliori, e quando due di essi arrivano
contemporaneamente nello stesso luogo entreranno
in conflitto. Branchi avversari possono restare in pace
nel caso una minaccia metta in pericolo il territorio
di entrambi, ma quanto a lungo può durare una simile
intesa? Un branco che esce dai propri confini ed entra
in un territorio vicino con il pretesto di dover affron-
tare una minaccia più grande potrebbe in realtà usare
la situazione come una semplice scusa per sottrarre la
terra ai suoi attuali proprietari.
(jAJ0 5&ClA;2:.'t)0 -ALLA
5-r0;2:.;[-A L0CALe
Nella regione, la storia degli avvenimenti umani
e soprannaturali è stata per lungo tempo un ciclo di
promesse, opportunità, esplorazioni, successi e declini.
l gruppi più diversi intraprendono questo ciclo a varie
velocità, spesso innalzandosi al successo a spese di rivali
che si trovano già in declino. Tra gli avversari sono co-
muni il tradimento e la mancanza di intervento, benché
a volte può capitare che si raggiunga un punto di sottile
equilibrio in grado di durare svariati anni oltre a quanto
sarebbe lecito aspettarsi.
~~.:LA -A~'\J.-CA
La storia conosciuta del Colorado inizia con l'arrivo
dell'esploratore francese La Salle, che nel 1682 riven-
dicò per la sua nazione tutte le terre sulle quali riuscì a
mettere le mani a est delle Montagne Rocciose. Altri
seguirono l'esempio di La Salle, ma il territorio non
ebbe alcun sviluppo fino all'appropriamento da parte
degli Stati Uniti, avvenuto nel 1803 con l'Acquisizione
della Louisiana. Non molto tempo dopo un ufficiale
dell'esercito degli Stati Uniti organizzò una ricognizione
completa di questo nuovo territorio. La zona rimase terra
di esploratori e avventurieri fino circa al 1825, momento
in cui ebbero inizio la cattura di animali e la vendita di
pelli. Quando i coloni americani si spinsero verso ovest
si portarono certamente appresso anche dei sangue di
lupo, e i lupi mannari furono in grado di seguirne le
tracce. Gli Uratha immigrati entrarono in contatto con
i lupi mannari che già risiedevano nella zona, e i bran-
chi del luogo ebbero modo di avere un vero e proprio
scambio culturale con gli stranieri, dato che fino a quel
momento le comunicazioni erano state scarse o tramite
spiriti messaggeri. Per la maggior parte, tuttavia, gli
incontri tra i lupi mannari del luogo e quelli provenienti
da fuori si risolsero con degli scontri per il controllo di
questo ricco territorio non ancora sviluppato. La stessa
cosa accadde agli umani con i quali i lupi mannari vive-
vano e viaggiavano.
Quando intorno al 1850 iniziarono ad arrivare i
coloni bianchi - dopo che il governo degli Stati Uniti
comprò alcuni territori vicini dal Texas e ne ottenne
ancora di più dal Messico - le tribù native degli Ute
e degli Arapaho si trovavano nel luogo già da molto
tempo. Principalmente nomadi, gli Arapaho avevano
trascorso un lungo periodo nelle zone attorno a Cherry
Creek, vicino all'attuale Denver. Commerciavano con
i bianchi, che chiamavano "Uomini Ragno" per la loro
propensione a costruire strade e recinzioni. All'inizio i
coloni e i nativi convissero abbastanza bene - fino alla
scoperta dell'oro nel 1858, che cambiò ogni cosa.
Loro permise a Denver di crescere e prosperare,
divenendo poi la capitale dei territori del Colorado, e
nell'area si riversarono numerosi coloni dalla mentalità
più opportunista. Gli Ure combatterono per proteggere
la propria sovranità sulla terra in cui erano nati, ma non
poterono fare molto contro l'esercito americano. All'inizio
degli anni ottanta del diciannovesimo secolo erano già
stati sconfitti e trasferiti nelle riserve. Gli Arapaho non se
la passarono meglio, e il conflitto contro di loro culminò
nel Massacro del Sand Creek, dove l'esercito americano
sterminò 163 Arapaho sulla terra in cui era stata loro
promessa protezione. I lupi mannari che si trovavano da
entrambi i lati della barricata cercarono di non interferire
con il conflitto degli umani, proprio come non si sarebbero
messi tra due arieti intenti a fare a cornate per una pecora,
ma la lotta li impegnò e li coinvolse. Il progresso umano a
spese della natura e l'avanzamento di una cultura a spese
di un'altra ebbero un notevole impatto sulla situazione
spirituale della zona, e i lupi mannari si trovarono quindi
costretti ad affrontare le conseguenze di tale evento.
Tuttavia, gli Uratha vennero coinvolti direttamen-
te quando i coloni si impegnarono per risolvere dei
"problemi" causati dai lupi che vivevano nella zona.
Con il permesso del governo - e perfino con il suo aiuto
- nel corso dei successivi ses ant'anni quasi tutti i lupi
della regione furono spazzati via. Lupi mannari locali
e provenienti dall'esterno, in particolare i Cacciatori
delle Tenebre, combatterono per proteggere i loro cugini
animali, in ceni casi per una questione sentimentale, in
altri per il semplice fatto che la presenza degli animali
ne aiutava il camuffa mento. Nel corso della caccia certe
zone divennero note come "posti in cui è meglio non an-
dare"; ma quando divenne ovvio che stavano per avere
la peggio, gli Uratha adottarono una tattica che aveva il
semplice scopo di garantirne la sopravvivenza.
Nello stesso tempo, la corsa all'oro che era iniziata
nel 1858 giunse al termine, e la fiorente Denver rischiò
di diventare una città fantasma. Fortunatamente, però,
i tributari della Denver Pacific Railroad fecero sì che nel
Colorado occidentale si iniziasse lo sfruttamento mine-
rario e nascessero nuovi insediamenti, e ciò allontanò
la paura che Denver potesse cadere nell'oblio. Assieme
a questo ravvivamento della zona giunsero torme di
immigrati, e la città crebbe fino a diventare uno degli
insediamenti più grandi delle Montagne Rocciose. I pro-
getti di abbellimento fecero in modo che Denver avesse
grandi spazi verdi, e il parco cittadino fu trasformato
in un giardino zoologico. Lavvento della ferrovia portò
inoltre grandi benefici ai Padroni del Ferro, che però
non furono i soli a ottenerne vantaggi. Gli Azlu utilizza-
rono le fermate più importanti della linea come bersagli
per rafforzare il Guanto in quelle nuove terre, e gli stessi
spiriti della ferrovia sopraffecero (ma non eliminarono)
gli spiriti che vagavano liberi e che avevano prosperato
quando la terra non era stata ancora addomesticata.
S~f(.;:'.A f(.eCeAj,-\e
Con l'incremento delle fortune della regione provo-
cato dalla crescita della ferrovia, anche gli insediamenti
aumentarono le proprie dimensioni. Negli anni quaranta
del ventesimo secolo l'area di Denver divenne un nuovo
centro industriale: l'Accademia dell'Aeronautica Mi-
litare scelse infatti la città come suo quartier generale,
seguita dal Comando della Difesa Aero paziale del Nord
America. Le basi militari prosperarono. Gli appaltatori
della difesa, come la Società di Ricerca dei Fratelli Ball
e Martin Marietta si trasferirono a Denver, creando
un'esplosione economica che sarebbe durata fino alla
metà degli anni ottanta. Quando ciò accade, un numero
sempre maggiore di persone iniziò a muoversi verso
ovest, portando con sé tutti i suoi problemi. Quello più
grande fu con ogni probabilità l'arrivo dei vampiri. I
vampiri non erano più forti dei lupi mannari locali, ma
erano decisamente aggressivi e volevano che gli Uratha
se ne andassero. Essi non dovevano combattere per il
territorio, dal momento che potevano semplicemente
comprar lo e renderlo così spiritualmente sgradevole da
sopraffare tutti i lupi mannari residenti. E ciò valeva
solo per quei vampiri che non erano consapevoli della
presenza di lupi mannari. Quelli che eppero della loro
esistenza si impegnarono immediatamente per mettere
gli artigli sull'industria mineraria dell'argento, sulle
ferrovie o anche sull'esercito, sicuri che non ci sarebbe
voluto molto prima che i "Lupini" fossero stati comple-
tamente scacciati dalle città.
Non tutte le sanguisughe erano così. intraprenden-
ti e determinate a scacciare i lupi mannari, ma una
manciata di esse ci provò. Quella che giunse più vicina
all'obiettivo si chiamava Marianna e si fece passare
come ereditiera di un grande industriale della ferrovia,
utilizzando le risorse a propria disposizione per acqui-
stare varie miniere d'argento. Era intelligente, furba e
risoluta, e i suoi sensi soprannaturali erano equivalenti
a quelli di qualsiasi lupo mannaro. Marianna percepì
che doveva fornire ai propri figli e servitori non morti
delle pallottole d'argento, ed entro qualche mese l'inter
Colorado sarebbe stato suo. Ma gli Uratha la cattura-
rono prima ancora che potesse dare inizio al suo piano,
e ancora oggi i vampiri raccontano il suo tremendo
destino sottolineando quanto sia pericoloso mettersi
contro i lupi mannari. Ci sono ancora dei vampiri che
chiamano casa alcune città del Colorado, ma si tratta di
individui che per quanto possibile i tengono nascosti e
che evitano di entrare volontariamente in contrasto con
i lupi mannari.
 I lupi mannari locali subirono una battuta d'arresto
ancor più grande verso la fine degli anni settanta. Fu
infatti in quel periodo che il bizzarro e incomprensi-
bile idigam iniziò a rendere nota in tutto il mondo la
propria malevole presenza. Da nessuna parte fu però così
violento e distruttivo come nelle Montagne Rocciose del
Colorado. Un idigam orribilmente potente, al quale gli
spiriti si riferivano solo con il nome di Gurdilag, si aprì
la strada attraverso il Regno dell'Ombra fino a giungere
nel centro della città di Denver. l lupi mannari non
avevano mai visto niente di simile prima, e nonostante
i loro sforzi non furono in grado di estirparlo con la
semplice forza. Gurdilag diffuse nella comunità dei suoi
agenti e dei diversi aspetti di se stesso, usando come base
il locus che aveva rivendicato come sua proprietà. Ogni
volta che un branco di lupi mannari distruggeva uno di
questi agenti, altri (più forti dei precedenti) rimpiazza-
vano immediatamente quelli che erano caduti - a volte
mentre i lupi mannari sopravvissuti stavano ancora
guarendo le ferite che l'essere aveva inflitto loro.
Gurdilag fu avvistato raramente se si esclude qualche
orribile barlume della sua non-forma, ma i suoi agenti si
diffusero in fretta per la città, acquisendo il controllo dei
loci con la loro caparbia mente-alveare. l lupi mannari
che cercarono di cornbatterli vennero uccisi e divorati
o, ancor peggio, opraffatti spiritualmente e trasformati
in tremendi agenti dell'idigarn. Alla fine i lupi mannari
superstiti furono costretti a fuggire da Denver per timore
di essere a loro volta incorporati negli incomprensibili
piani di Gurdilag. Scapparono dalle loro case, dalle
loro famiglie e dai loro spiriti alleati davanti a quello
che sembrava un massacro inarresrabile, spargendo-
si per l'area delle Montagne Rocciose con in mente
solo il desiderio di sopravvivere al prossimo mese, alla
prossima settimana, perfino alla prossima notte. Anche
alcuni loci che si trovavano all'interno dei confini della
città caddero prima che Gurdìlag ponesse fine alla sua
espansione e iniziasse a concentrare gli sforzi sul rag-
giungimento dei propri obiettivi. Nonostante i numerosi
tentativi, nessuno degli Uratha che erano fuggiti dai loro
territori fu in grado di recuperare ciò che aveva perso.
Quasi tutti coloro che ci hanno provato sono morti, e i
pochi che sono riusciti a sopravvivere sono scomparsi.
Per rendere le cose ancora peggiori, la morte di
anziani Rinnegati in altre parti del paese stava portando
alla cosiddetta "Guerra dei Confratelli", nella quale i
lupi mannari più giovani e promettenti si combatterono
l'uno contro l'altro per il territorio e il dominio. Nelle
zone attorno a Denver i lupi mannari si trovarono a
scontrarsi su due diversi fronti, uno composto da coloro
che si avvicinavano alle Montagne Rocciose provenen-
do dall'esterno, l'altro da quelli che erano fuggiti dalla
città nel tentativo di salvare la pelle. l territori iniziaro-
no a cambiare di proprietà con velocità allarmante, e più
di uno rimase sguarnito quando la stanchezza e le lotte
intestine avevano la meglio sui Rinnegati. Come se le
cose non fossero state già abbastanza gravi, i ben coordi-
nati branchi delle Tribù Pure penetrarono nel territorio
per sfruttare il periodo di debolezza dei loro nemici. I
Rinnegati vennero sorpresi con la guardia abbassata;
l'assalto fu incredibilmente feroce e organizzato, e molti
branchi furono distrutti perdendo altri preziosi territori.
Il disordine giunse infine a stabilizzarsi in uno stallo
un po' dappertutto, e la Guerra dei Confratelli ebbe
termine. Non si trattava però di uno status quo del quale
tutti erano contenti. Un Padrone del Ferro del luogo,
Max Roman, si era stancato delle orribili conseguen-
ze che le azioni di Gurdilag avevano avuto sul piano
spirituale della sua città, così come delle violenze tra gli
Uratha provenienti da est nella Guerra dei Confratelli
e dall'opportunistico assalto delle Tribù Pure. Roman
aveva perso metà del proprio branco e la fiducia in se
stesso nel conflitto con gli agenti di Gurdilag, e quando
anche l'altra metà dei suoi compagni venne massacrata
da gruppi di lupi mannari egli partì alla ricerca di un
nuovo obiettivo, trovando la vocazione della sua vita. l
vagabondaggi lo portarono infine a Chicago, dove provò
un'epifania che riaccese il suo spirito combattivo. Dopo
aver riunito un nuovo branco attorno a sé, egli percorse
strade strane e segrete di cui, al giorno d'oggi, non è
disposto a parlare.
Quando lui e la sua tribù fecero ritorno alle Montagne
Rocciose, egli organizzò un'assemblea al Rifugio Naturale
delle Montagne Rocciose. Spiegò a coloro che non lo
conoscevano chi era e che cosa aveva fatto, poi espresse la
sua idea secondo la quale Denver e i territori attorno alla
città potevano essere riconquistati prima della luna piena
seguente, se solo i lupi mannari convenuti fossero stati
disposti a mettere da parte le loro differenze e a lavorare
assieme. La sua principale avversatrice, nella difesa di
questa idea apparentemente insostenibile, fu una Signora
delle Tempeste di nome Rachel Snow, ma anche lei scelse
di unirsi al progetto quando Roman rivelò ciò che aveva
appreso dai suoi viaggi - il segreto del tabù di Gurdilag,
Gli altri lupi mannari si schierarono velocemente al suo
fianco, e alcuni furono anche in grado di convincere altri
Rinnegati che non avevano partecipato all'assemblea del
fatto che il piano di Roman fosse meritevole di attenzione.
Prima della luna piena successiva, Roman e la Snow
si misero al comando di tutti i lupi mannari che avevano
deciso di unirsi alla crociata per ripulire i territori
usurpati dalla contaminazione dell'idigam. Armati del
segreto dell'antico e da lungo tempo dimenticato tabù
di Gurdilag, eliminarono velocemente i suoi agenti che
si trovavano per tutta Denver. Liberarono i loci con più
facilità di quanto fossero stati inizialmente conquista-
ti, affrancando gli spiriti che erano stati imprigionati
dagli agenti di Gurdilag, Infine riuscirono a raggiungere
l'indebolito idigam fin nella sua tana, fecero a pezzi
gli orrori che trovarono sulla strada, e lo distrussero. Il
costo in vite e in salute mentale fu considerevole, ma
alla fine Gurdilag era spacciato, e Denver venne liberata
dalla sua malevola influenza.
Con Denver a loro completa disposizione, i soprav-
vissuti valutarono il danno che era stato fatto. L'Ombra
era una zona disastrata, popolata per la maggior parte da
spiriti detestabili e feroci che non volevano avere niente
a che fare con i loro liberatori. Molti giovani Rinnegati
vennero sopraffatti da tutto ciò, e alcuni degli ultimi
arrivati erano preparati al fatto che la città avrebbe
potuto essere una causa persa. Comunque, alcuni lupi
mannari più saggi o forse solo più testardi si prepararono
a far fronte alle avversità, e condussero i propri branchi
fin nelle parti peggiori di Denver. Scovarono le aree
che erano state maggiormente danneggiate dall'attività
dell'idigam e si adoperarono per farle tornare alle condì-
zioni di un tempo o in uno stato ancora migliore.
Adesso, dopo tutto quello che è successo, i lupi mannari sono
all'inizio di un nuovo ciclo della loro storia locale. Anche se la
maggior parte del danno fatto da Gurdilag non è ancora stato
riparato, davanti agli Uratha si spiega una nuova era di
recupero e di promessa. I territori urbani che sono stati per
lungo tempo negati adesso si trovano a loro disposizione,
e le minacce che vi risiedono aspettano solo di essere
fronteggiate e vinte. Tutti i branchi di lupi mannari
abbastanza volenterosi e coraggiosi per rivendicare
un pezzo di terra hanno ora la possibilità di imbarcar-
si in una nuova corsa all'oro, che può potenzialmente
rivelarsi ancor più sanguinaria della precedente.

~(f"-J"\r. -or. 1--N\ei~_esSe-

Questa sequenza di conflitti e rivendicazioni ha
trasformato le Montagne Rocciose in un luogo emo-
zionante e pericoloso per i branchi di lupi mannari che
desiderano insediarsi nel territorio. Quello che segue
è uno sguardo d'insieme ai luoghi in cui è possibile
trovare le terre migliori e alle minacce che è necessario
affrontare per farle proprie. Formatesi molto tempo
prima che gli uomini o i lupi camminassero sulla terra,
le Montagne Rocciose sono la costante dimostrazione
dell'impressionante bellezza della natura - le lotte che
gli Uratha devono combattere per queste terre sono tra
le più aspre.

~~~J-'\C)~J-0 SeLVA&&J-0
La Catena Frontale delle Montagne Rocciose,
situata lungo il versante orientale, è il posto in cui
molti Cacciatori delle Tenebre hanno i loro territo-
ri. La Catena Frontale è anche la zona preferita dai
Signori delle Tempeste, dato che si tratta del luogo
in cui hanno origine molti degli sconvolgimenti
climatici che si riversano sulla regione. La maggior
parte dei loro branchi ha i propri territori tra i picchi
montani, molto più in alto rispetto alle regioni di cui
si sono impossessati i Cacciatori delle Tenebre. Le
colline pedemontane delle Montagne Rocciose sono
anche il territorio prescelto dei Padroni del Ferro, dal
momento che si trovano abbastanza vicine alle città
da consentirvi un facile ingresso pur restando indiscu-
tibilmente parte delle Montagne Rocciose. La China
Occidentale comprende le zone scarsamente popolate
delle Rockies che si trovano sul lato ovest dello Spar-
tiacque Continentale. Per quanto riguarda i Rinnegati
delle Montagne Rocciose que ta è terra di nessuno.
Infatti, anche se chiunque può avere dei territori nella
zona, in genere chi li gestisce non ha particolari legami con
coloro che si trovano nel Colorado orientale.
Il fiore all'occhiello delle Montagne Rocciose del Colo-
rado è il Parco azionale, la cui vetta più alta è il Long's
Peak. I picchi della zona sono famosi per le improvvise
tempeste elettriche, e Long's Peak è particolarmente pericolo-
so vista la sua altezza. Qui il Regno dell'Ombra crepita di
fulmini globulari e di tanto in tanto gli spiriti saltano
attraverso il Guanto manifestandosi come nubi tempe-
stose e sconvolgendo la zona. I Signori delle Tempeste
hanno reclamato per sé la maggior parte del territorio
attorno al Long's Peak, compreso il temibile Riparo
delle Tempeste che si trova ulla sua sommità, e sono
riusciti faticosamente a stipulare degli accordi di
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collaborazione con i grandi spiriti elementali.
Il parco ospita inoltre uno dei più potenti loci del
nord America. Questo luogo viene chiamato Sakendar
Isi nel Primo Idioma, e viene premurosamente control-
lato dal branco conosciuto con il nome di Fieri Figli
della Montagna. I membri di questo branco concentra-
no il grosso delle proprie energie per fare in modo che
il paesaggio spirituale del parco rimanga immacolato,
affidandosi agli umani perché lo amministrino e lo
tengano al icuro dagli intrusi. L'assalto delle Tribù Pure
nel corso del tumulto provocato dall'usurpazione di
Gurdilag dimostrò tuttavia che questa impresa andava al
di là delle capacità di un singolo branco. Gli Uratha che
amministrano i territori nei pressi del Parco Nazionale
delle Montagne Rocciose stanno cercando di trovare un
accordo per mezzo del quale possano sfruttarne al meglio
la grande energia spirituale in cambio di un aiuto nella
protezione del sito sacro. Altri stanno semplicemente
abbandonando i loro territori, decisi a rivendicare li
controllo di Sakendar Isi.
Le pianure del Colorado orientale sono invece consi-
derate noiose e pressoché inutili da coloro che ci vivono.
Gran parte dei lupi mannari la pensa in questo modo,
fatta eccezione per i Signori delle Tempeste. Infatti,
benché le pianure possano essere un territorio privo di
valore per i lupi mannari, sono comunque un luogo che
richiama grandi tempeste. Le bufere che si sviluppano
in questa regione producono dei ternibili tuoni e dei
tornado particolarmente distruttivi, e in mezzo a questa
maestosa furia degli elementi i Signori delle Tempeste
possono eseguire alcuni dei loro riti più potenti.
La Valle di San Luis, lunga 200 chilometri e larga
105, si stende tra la catena montuosa di San [uan e quella
del Sangre de Cristo. È il luogo in cui nasce il maestoso
Rio Grande, un'area ricca di storia e bellezze naturali.
Stranamente, però, il paesaggio spirituale della Valle
di San [uan sembra essere quasi completamente sopito.
La valle non è spiritualmente morta - prospera come
é per esempio, ne contiene entrambi in abbondanza, e
qualsiasi area naturale in piena salute - ma non vi sono
spiriti servizievoli che rispondono alle chiamate dei
Rinnegati né spiriti ostili che si oppongono agli Uratha,
I lupi mannari non sanno se questa calma innaturale sia
dovuta alla presenza di qualcosa che attira gli spiriti della
valle lontano dal mondo materiale oppure a un accordo
che essi hanno stipulato con qualcuno. Di recente i Rin-
negati non hanno avuto il tempo di cercare la soluzione,
occupati com'erano dal tumulto appena trascorso.
Nel vicino Wyoming c'è una peculiare formazione
rocciosa chiamata Torre del Diavolo. Il pinnacolo di
roccia po siede una sua storia ricca di eventi, e la sua
forte risonanza spirituale ha più volte attraversato il
Guanto. Alto più di 1.500 metri, il grosso monolito
comprende imponenti colonne di roccia esagonali sulle
quali corrono delle crepe verticali che hanno l'aspetto
di artigliate di un grosso orso. Alla base del monolito c'è
l'entrata di un'ampia caverna. In passato, lungo le gal-
lerie l'atmosfera sembrava pulsare ritmicamente, come
se la caverna stesse respirando. Tutte le esplorazioni dei
tunnel hanno però sempre condotto alla sala principa-
le, come se le energie spirituali non permettessero agli
intrusi di inoltrarsi nelle profondità del buio. Un antico
e potente spirito-orso, conosciuto come Grande Orso,
dorme da molto tempo nei recessi più oscuri della caver-
na. Probabilmente è stato spinto al letargo verso l'inizio
del diciannovesimo secolo, e non c'è nulla che indichi
quando farà ritorno.
Anche la Montagna della Medicina, una delle più
antiche formazioni geologiche del mondo, si trova nel
Wyoming. Le popolazioni Cheyenne e Crow hanno
considerato sacro questo luogo e vi hanno svolto le loro
cerimonie per ecoli. Recentemente la "ruota della me-
dicina", composta da pietre accuratamente posate sulla
sua sommità oltre duecento anni addietro, è diventata
una celebre attrazione turistica. Alcuni hanno ipotizzato
che la ruota sia una sorta di carta astronomica, oppure li
modello per costruire un teepee o una tenda per il sole.
I Rinnegati, tuttavia, descrivono la ruota come un locus
che un tempo era incredibilmente potente e nel quale
il Guanto non si materializzava mai. Dicono che in
passato, da qui, anche gli umani potessero entrare nel-
l'Ombra. La natura spirituale di questo luogo è mutata
lentamente, quando la civilizzazione proveniente dal-
l'esterno si spinse verso ovest portando con sé gli Azlu.
Il fatto che la ruota della medicina sia diventata un'at-
trazione turistica ha rafforzato il Guanto ancora di più, e
l'energia spirituale del posto ha iniziato a diminuire.
---re:~~r.-tCJ~r.é') (j~"'f3.AAJé')
Nelle Montagne Rocciose del Colorado, Denver è il
centro dell'industria e della cultura urbana, mentre città
come Bou lder, Castle Rock, Colorado Springs, Fort Col-
lins e Greedy dimostrano la loro utilità come satelliti o
come alternative alla periferia. Non tutti i lupi mannari
si preoccupano dei territori urbani, ma molti vi vivono
oppure stanno cercando di spostarvisi in seguito al tu-
multo che si è recentemente concluso. A capo di questo
movimento ci sono i Padroni del Ferro e alcuni branchi
di Signori delle Tempeste, che trovano fortificanti i
febbrili ritmi dell'umanità e che provano interesse nei
confronti degli spiriti del vetro e dell'acciaio. Denver,
ciò la rende una dimora ideale per i lupi mannari che
amano gli spazi urbani. La città offre inoltre un facile
accesso alle colline pedemontane e alla tes a Catena
Frontale. Inoltre, anche le zone urbane hanno alloro
interno delle aree meno civilizzate, come alcuni grandi
parchi e zone incolte. Avendo assunto il loro aspetto
attuale grazie al "progresso" e allo sviluppo umano, esse
ricadono comunque all'interno della categoria generale
delle aree "urbane", e i loro spiriti non agiscono come
farebbero le loro controparti "selvagge".
Il parco cittadino di Denver, per esempio, non è
esattamente una regione selvaggia, ma copre vari chi-
lometri quadrati e comprende piste ciclabili, molte zone
boschive, due laghi e numerosi giardini. Contiene anche
uno Zoo Cittadino - che da tempo relativamente breve
ospita anche dei lupi bianchi - e il Museo di Storia
aturale. Il parco è un tur ideale, perché si tratta di un
luogo abbastanza aperto per mettere un lupo manna-
ro completamente a proprio agio ma resta comunque
sufficientemente popolato da far sì che nessuno rischi di
compiere azioni che un essere umano potrebbe notare.
Similmente attraenti, e maggiormente utilizzabili
rispetto al parco cittadino, sono i Giardini Botanici di
Denver. Comprendono circa centomila metri quadrati
di terra e si trovano proprio accanto al Cheesman Park,

ospitano 32.000 piante provenienti da tutto il mondo
e l'energia spirituale che vi si concentra è da capogiro.
Anche durante l'occupazione di Gurdilag, qui il panora-
ma spirituale è stato solo vagamente danneggiato - per
ragioni che soltanto Max Roman e Rachel Snow sanno
per certo. Adesso che la prole dell'idigam è stata scaccia-
ta, i Giardini sono uno dei territori più importanti tra
tutti quelli che si sono recentemente aperti.
Quando l'occupazione di Gurdilag giunse al termine,
però, i Rinnegati vittoriosi che per primi fecero ritorno
all'area scoprirono che i territori del Parco Montano
di Denver erano i più desiderabili di tutto il Colorado.
Per averli i branchi rivali hanno continuato a scontrarsi
ripetutamente, e a causa dei continui e violenti muta-
menti dei tenutari il paesaggio spirituale non si è ripreso
in fretta come in altre zone. Il territorio è comunque
una meraviglia. Consiste di circa 55 chilometri quadrati
di terreno situati proprio accanto alla città, la maggio-
ranza dei quali si trova oltre i confini dell'area urbana.
Una buona parte della superficie ospita dei boschi molto
fitti - un paradiso per ogni cacciatore. Se un branco rie-
sce a rivendicare, mantenere e proteggere un'estensione
abbastanza grande all'interno di questo terreno, proba-
bilmente i vantaggi che ne otterrà saranno inestimabili.
Colorado Springs è una città di medie dimensio-
,. - - .- - - -
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ARSEIVAL NAT16IVAl.. KLR!'o~
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ni nella quale vivono alcune centinaia di migliaia di
individui. Ospita varie basi militari, tra le quali Fort
Carson, la Base Aeronautica Peterson e l'Accademia
Aeronautica. Vi è inoltre la Stazione Aerospaziale dei
Monti Cheyenne, che contiene strutture militare come
Il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord America.
Nessun lupo mannaro ha influenza all'interno di questo
complesso militare, ma una manciata di Uratha (il cui
capo è Rachel Snow) ha abbastanza legami con tali
istituzioni da riuscire a tenere testa allo sviluppo che
affligge direttamente la regione.
Situato proprio fuori da Colorado Springs c'è un
parco/museo di storia naturale chiamato Giardino degli
Dei, che funge inoltre da tur per gli incontri dei branchi
cittadini. Esso è degno di nota principalmente perché
contiene alcune delle formazioni rocciose più belle dello
stato e perché si estende per più di cinque chilometri
quadrati. C'è qualcosa in questo luogo che rende calmi
e rilassati i visitatori umani, con la conseguenza di non
infastidire gli spiriti locali che reagiscono alle emozio-
ni umane. Questi effetti calmanti diminuiscono con
il passare del tempo, ma i lupi mannari della zona si
impegnano costantemente affinché il parco rimanga un
rifugio di pace e tranquillità.
A nordovest di Denver si trova la città di Boulder,
abitata da circa 95.000 persone. Tra i lupi mannari che i territori dei Rinnegati (cosa che a Fort Collins le Tribù
vi vivono ha la reputazione di essere un luogo placido Pure hanno già iniziato a fare).
- stranamente placido. Questo non significa necessa-
riamente che i vampiri, gli Azlu, i Beshilu e i Puri non CClAj'VL;[.-\-\;[. Ajf3LLf3 ~ClCK;[.f3S
abbiano interessi nella zona, ma se tali esseri hanno dei Le sfide che i Rinnegati del luogo e i nuovi arrivati
progetti sulla città si sono certamente assicurati di farli affrontano nelle Montagne Rocciose assumono tre for-
restare segreti. Qualcosa di diverso dai lupi mannari ha me principali. La prima è quella di un conflitto interno,
eliminato tali minacce prima che arrivassero all'atten- che comprende le interazioni con i sangue di lupo e le
zione dei Rinnegati, e questa non è esattamente una lotte per sottrarre i territori disponibili agli altri lupi
cosa positiva. Quando Gurdilag gettò il suo sguardo per mannari che vi hanno messo gli occhi sopra. Include
la prima volta su Denver, infatti, fece del suo meglio per anche la nascente faida tra gli Uratha che la pensano
eliminare qualsiasi pericolo soprannaturale. come Max Roman e quelli che condividono le idee di
La città più a nord del Colorado, Fort Collins, è il Rachel Snow - una faccenda che sta schierando i lupi
ponte tra le aree urbane dello stato e del Wyoming. mannari locali in due fazioni ben distinte.
Molti branchi la utilizzavano come scalo tecnico quando La seconda forma di conflitto comprende gli scontri
andavano a cacciare nei territori del Wyoming, ma ades- con nemici esterni che possono svolgersi pressoché in
so la città e l'area circostante sono diventate un rifugio qualsiasi luogo. Ciò significa le lotte contro i Puri, la
per i lupi mannari delle Tribù Pure, che lo sfruttano limitazione della follia pestilenziale delle Beshilu, l'in-
come terreno di caccia. terruzione dell'isolamento spirituale diffuso dalle Azlu,
Come per la stessa Denver, molti dei vecchi terri- il rintracciamento di Cavalcati e le azioni per ricac-
tori della città sono di nuovo aperti a chiunque abbia ciare gli spiriti fuggitivi attraverso il Guanto facendoli
interesse a reclamarli, e ci sono sicuramente molti più tornare al luogo cui appartengono. I Rinnegati devo-
aree a disposizione di quante non siano i branchi che le no inoltre fare molta attenzione a tutti gli eventuali
desiderano. La situazione è talmente sproporzionata che segni che alcuni membri della prole di Gurdilag siano
alcuni lupi mannari sono preoccupati che i branchi delle sopravvissuti alla loro purga.
Tribù Pure o le bande di Beshilu o Azlu possano entrare In conseguenza a questo secondo conflitto, c'è
nei territori privi di proprietario prima dei loro l'impegno a controllare
alleati. Se ciò dovesse accadere, tali territori e amministrare il
potrebbero essere usati mondo degli spiriti
come trampolino --:;;"'-:;'1~~~1 che riflette il
per lanciare at- loro territorio.
tacchi contro L'usurpazione
di Gurdilag ha
provocato gravi
danni al mondo
degli spiriti
sia dentro
che fuori
Denver, e i
Rinnegati devono
ancora scoprirne
l'intera magnitudine.
Inoltre, la loro fuga
dalla città e dai ter-
ritori circostanti ha
fatto sì che mol-
ti spiriti alleati siano
stati distrutti o catturati,
cosa che ha gravemente
offeso i vecchi alleati che
i Iupi mannari avevano
nell'Ombra. Gli scontri e
le furiose battaglie con-
tro le Tribù Pure, per il
m .mento, non sono
state sufficienti
per risolvere la faccenda. Aggiungendo il fatto che gli
abitanti dell'Ombra non sono mai stati particolarmente
amichevoli nei confronti degli Uratha, è facile capire
che, nonostante le opportunità che offre ai più coraggio-
si, il territorio delle Montagne Rocciose è ben lontano
dall'essere un posto sicuro e facile da ottenere.
CONfL;:.--r-'\C) J-Ai'-\e'I?-.NO
Uno dei principali problemi degli Uratha come razza
è quello dell'interazione tra le loro famiglie. L'usurpazio-
ne di Gurdilag ha spezzato i legami che esistevano tra
molti lupi mannari e ha fatto scordare le loro linee di
sangue. Quelli che conoscevano il proprio intero albero
genealogico sono morti, e i nuovi figli non hanno avuto
nessuno che si prendesse cura di loro. In tempi recenti
tutte le tribù di Uratha hanno come priorità la ricerca di
individui con il sangue di lupo, in quanto essi rappre-
sentano dei potenziali compagni - un'impresa non facile
da mettere in atto, sfortunatamente. Inoltre, la compe-
tizione tra branchi rivali per il territorio in cui vivono
alcuni sangue di lupo pone gli individui ignari al centro
di dispute che non riescono a comprendere.
Per alcuni lupi mannari - soprattutto per gli oppor-
tunisti che sono arrivati dopo la sconfitta di Gurdìlag
- stabilire delle alleanze e portare avanti la propria stir-
pe è più importante che trovare, all'interno di Denver,
dei potenziali parenti sangue di lupo con cui si sono per-
duti i contatti. Ciò in genere non conduce direttamente
a dei conflitti tra Rinnegati, ma certamente può farlo
nel caso un lupo mannaro particolarmente presuntuoso
cercasse di prolificare inserendosi in una linea familiare
che, per questioni di sangue, è strettamente collegata a
un suo fiero rivale. Per far scoppiare un'ondata di furia
omicida tra due nemici non è necessario che uno di essi
violi apertamente la proibizione al fratricidio stabilita
dal Giuramento della Luna; è infatti possibile che una
situazione simile si verifichi anche nel caso un lupo
mannaro sfoghi la propria antipatia sui parenti dell'altro.
Dal momento che simili conflitti tendono a esplodere,
tra le linee tribali si sono istintivamente sviluppati dei
modelli di preferenza degli individui.
Gli Artigli Sanguinari, per esempio, tendono a
preferire persone forti e disciplinate, dotate di filosofie
aggressive. I membri locali includono infatti ufficiali di
polizia, survivalisti e discendenti dei guerrieri Arapaho.
Le Ombre Ossute cercano individui con inclinazioni
religiose o spirituali, a partire dai più "naturalisti" fino ai
discendenti degli Ute. Anche i Cacciatori delle Tenebre
prendono in considerazione il popolo Arapaho, così come
gli abitanti delle aree urbane che si trovano ai margini
della società. I Padroni del Ferro possono essere attratti
più o meno da chiunque, dagli esemplari più forti delle
classi urbane inferiori fino ai magnati della ferrovia che
hanno contribuito a far sì che Denver restasse sulle carte
geografiche. (La famiglia di Max Roman ne è un ottimo
esernpio.) Anche i Signori delle Tempeste si muovono fra
le persone più diverse, cercando compagni in tutti i livelli
della società locale - dagli appaltatori che lavorano per
l'esercito (come un rampollo della famiglia Snow) fino agli
ambiziosi mistici delle popolazioni native del Colorado.
Al di là dei problemi relativi alle famiglie, però, i lupi
mannari devono anche essere consapevoli delle dinamiche
sociali che motivano gli Uratha nel cuore delle Rockies. In
nessun luogo tali dinamiche sono più sentite e importanti
per la vita quotidiana che a Denver, posto che ha appena
visto la fine di un tremendo tumulto. Più di qualsiasi altra
città dell'ovest, Denver ospita un numero sorprendente di
Uratha. Non che i lupi mannari stiano soffrendo dei pro-
blemi di sovrappopolazione, ovviamente - molti territori
sono ancora liberi anche all'interno della città - ma resta
il fatto che né gli abitanti del luogo che sono sopravvissuti
né i nuovi arrivati rivendicano gli spazi aperti di Denver.
Molti dei branchi che vivono nelle vicinanze sono disposti
a prestare aiuto quando ce n'è veramente la necessità
(come ha dimostrato il rovesciamento e la distruzione
di Gurdìlag), ma aspettano anche che i branchi locali
mostrino segni di debolezza in modo da poterle sfruttare,
attaccando e impossessandosi del territorio. Le rivalità e il
continuo sfoggio della propria forza sono aspetti fondamen-
tali della vita, e quando tra gli Uratha della zona vengono
sollevate questioni importanti possono formarsi fazioni
nemiche all'interno delle quali si schierano i singoli lupi
mannari. Nella storia delle Rockies è già successo molte
volte, e dopo la sconfitta di Gurdilag è nato un nuovo pro-
blema. L'ultimo di questi conflitti di ideali è nato tra Max
Roman e Rachel Snow, i capi della crociata che ha portato
alla liberazione dei territori di Denver.
Dopo aver ripulito la città dalla contaminazione
di Gurdilag, Max Roman sperava che la vittoria da lui
ottenuta sarebbe stata il primo passo verso il suo obiettivo
ultimo: una maggiore unità per tutti gli Uratha. Nella sua
visione idealizzata, i Rinnegati del continente avrebbero
potuto lavorare fianco a fianco per distruggere qualsia-
si minaccia, assumendosi collettivamente i doveri che
l'omicidio di Padre Lupo aveva lasciato incompiuti. Per la
Snow, tuttavia, queste erano le parole di un sognatore che
aveva dimenticato il modo in cui gira il mondo. Pattugliare
l'Ombra e salvaguardare il proprio territorio richiede molta
vigilanza, forza e autosufficienza, senza doverci aggiungere
il gioco della diplomazia e del compromesso. Un sistema
in cui i branchi sono costretti a lasciare i propri territori
per giorni interi allo scopo di soccorrere un altro branco
più debole, che magari vive a centinaia di chilometri di
distanza, provocherebbe più svantaggi che vantaggi.
Benché Roman consideri la sua pari come una tradi-
trice, il fatto che la Snow abbia rifiutato di accettare gli
ideali di lui riflette molto bene come funziona il mondo,
o almeno come funzionano i Rinnegati locali. Alcuni
di essi hanno avanzato pretese sui territori di Denver,
mentre altri hanno ristrutturato e riorganizzato i propri
branchi per rimpiazzare le perdite. Parte dei sopravvissu-
ti e una manciata di nuovi arrivati mostrano un rispetto
puramente formale agli ideali di Roman sulla coopera-
zione globale, ma la maggior parte si limita a leccarsi le
ferite e fare ritorno ai propri territori per continuare ciò
che ha interrotto al suo arrivo. Quasi tutti evitano di
agire attivamente contro Rornan, e alcuni hanno anche
sviluppato una nuova deferenza per l'idea di una colla-
borazione (anche se temporanea) tra tutti i lupi mannari
come risultato di ciò che il Padrone del Ferro è riusci-
to a compiere. La Snow vede però il sogno di Roman
come qualcosa di maldestro, potenzialmente pericoloso
sul lungo termine, e vi si oppone per il bene dell'intero
Popolo. Per riuscirvi si sforza di ottenere il rispetto e il
timore dei giovani branchi che giungono a Denver in
cerca di territorio, e in seguito si assicura di impartirgli
una lezione coi fiocchi sulla fiducia in se stessi.
Molti lupi mannari locali si sentono combattuti per la
rivalità tra Roman e la Snow. I nuovi arrivati più giovani,
che cercano di pensare alle cose partendo da un punto di
vista più umano, spesso all'inizio trovano che l'approccio
di Roman sia invitante e credono che la cooperazione
e la comunicazione siano utili per annullare l'inerzia e
l'egoismo che affliggono i lupi mannari troppo introversi.
Altri vedono la quasi impossibilità logistica di imporre una
struttura sociale così vasta a creature costrette per istinto a
curarsi prima di ogni altra cosa del loro branco e del terri-
torio. Il conflitto ideologico potrebbe durare per un tempo
indefinito, a meno che (o fino a che) qualche altra minac-
cia globale decida di alzare la testa e di mettere alla prova
la fede dei lupi mannari di entrambi gli schieramenti.
CÒA,l1"""L;:.-r--r-Ò 6-r-e/?.A,lò
Benché nella regione delle Montagne Rocciose (e
in particolare a Denver) i Rinnegati godano adesso di
libertà e opportunità senza precedenti, i loro nemici
non hanno certo perduto né le zanne né gli artigli. I
lupi mannari delle Tribù Pure rimangono più numerosi
nell'America occidentale rispetto a qualsiasi altra parte
del mondo, e i Segugi Funesti sfruttano tutto il dolore
e la miseria che le malvagie azioni di Gurdilag hanno
generato all'interno di Denver. Anche gli spiriti nativi
della città hanno impiegato molto tempo per riprendersi
dopo il governo dell'idigam, e le Beshilu e le Azlu sono
abbastanza subdole da nascondere la vera portata della
loro presenza.
Le- ~..r.1'i(/ RVf(.e
Con il successo della crociata di Max Roman a
Denver, i Puri delle Rockies si sono dovuti fermare per
pensare attentamente a come procedere. Il loro odio
per i Rinnegati è comunque più forte che mai, e con
così tanti territori della regione lasciati incustoditi
per lo spostamento dei rivali verso aree più appetibili,
adesso per loro esiste un'opportunità che in passato non
avevano. Hanno quindi iniziato a insinuarsi il più velo-
cemente possibile nei territori di Denver e della regione
temporaneamente abbandonati o non ancora rivendi-
cati. Facendolo, sperano di costruire una base operativa
abbastanza potente dalla quale lanciare attacchi contro
i loro sleali cugini prima che i lupi mannari delle Tribù
della Luna capiscano cosa stia accadendo. Il piano
consiste nello sfruttare i disordini generati dalle recenti
rivendicazioni, proprio come fecero in passato sulla scia
della Guerra dei Confratelli.
Al comando di questo sforzo di colonizzazione ci
sono gli Unghioni d'Avorio, che nella zona lavorano a
più stretto contatto con i loro compagni Puri di qual-
siasi altro luogo nel mondo. Stanno portando avanti
un'efficace campagna contro i branchi più giovani che
si trovano nei territori lontani da Denver, usando i
Marchiati dal Fuoco per confonderli e demoralizzarli
e i Re Predatori per cacciare e uccidere quelli che si
allontanano troppo dalle zone sicure. Si stanno inoltre
organizzando per distruggere direttamente Max Roman
e Rachel Snow, dal momento che i loro branchi sono
con ogni probabilità i più potenti della zona. Oltre
a provocare gli spiriti per farli esplodere in una furia
incontrollabile all'interno dei territori di Roman e della
Snow e attaccare direttamente molti membri dei loro
branchi, gli Unghioni d'Avorio più furbi e calcolatori
spiano i due alfa per identificare delle debolezze nascoste
che potrebbero sfruttare a proprio vantaggio.
Anche i pericolosi e fanatici figli di Lupo Rabbioso
stanno causando problemi nelle Rockies, con parole di
veleno che riescono a dominare le menti sia dei giovani
che degli anziani. Per i Marchiati dal Fuoco le Montagne
Rocciose rappresentano un tesoro inestimabile, e in più
non sopportano l'idea che i Rinnegati abbiano il domi-
nio della zona nonostante tutto quello che è accaduto.
Adesso la loro priorità principale è quella di imposses-
sarsi dellocus di Sakendar Isi, che hanno dominato per
breve tempo durante gli anni '90. Ma questa corsa alla
conquista del territorio avverrà solo al momento op-
portuno. Molti lupi mannari che anni addietro hanno
combattuto per rimpossessarsi dellocus sono morti in
battaglia contro gli agenti di Gurdilag, oppure hanno
lasciato la zone per stabilirsi altrove. Di conseguenza,
i difensori rimasti hanno rimpinguato le fila dei propri
branchi con individui relativamente inesperti - un punto
debole che i Marchiati dal Fuoco intendono sfruttare al
meglio. I Marchiati dal Fuoco non hanno comunque la
preoccupazione di trovare nuovi membri. Di certo non
allontanano quelli che si convertono alla causa, ma il
loro obiettivo primario consiste nell'indebolire le tribù
Rinnegate prima che possano compatrarsi nuovamente.
Alla fine di tutto, i Marchiati dal Fuoco puniranno i
Rinnegati per l'assassinio di Padre Lupo.
I Re Predatori sono probabilmente la più temibile
delle minacce che gli Uratha delle Montagne Rocciose
devono affrontare, e forse anche la più subdola. Gui-
dati dalle menti calcolatrici degli Unghioni d'Avorio e
ispirati dalle appassionate convinzioni dei Marchiati dal
Fuoco, i Re Predatori si presentano come una forza della
natura virtualmente inarrestabile, annientando tutto ciò
che si trovano davanti. Le loro vittime principali sono i
lupi mannari che stanno oltre i confini di Denver e delle
altre città della regione, ma sono pronti a calare con vio-
lenza su qualsiasi Uratha urbano che venga trascinato
nelle terre selvagge dai loro fratelli delle Tribù Pure.
.AL-rf(.e W\r..N.ACCe
La Azlu hanno agito in maniera silenziosa fin dai pri-
mi giorni della storia del Colorado, rafforzando le mura
che dividono il mondo della carne da quello dello spiri-
to. l magnati della ferrovia del Colorado hanno spianato
la strada delle Azlu, e l'arrivo dei coloni ha involontaria-
mente contribuito alla creazione di un ambiente in cui
potessero prosperare. Le Schiere dei Ragni sono felici di
lavorare in segretezza, ma un gruppo di Azlu che dovesse
imbattersi in un branco di Uratha debole e ferito non
esiterebbe a stanarlo e a divorare le deliziose interiora
dei suoi membri. Al contrario, le Beshilu delle Rockies
sono bestiali e primitive, e nessuno dei lupi mannari
locali è in grado di predire quali saranno le loro prossi-
me mosse. Le Beshilu sembrano comunque turbate dalla
pessima condizione dell'Ombra di Denver proprio come
lo sono i lupi mannari. Benché Gurdilag abbia lasciato
il paesaggio spirituale della città in uno stato di grande
disordine, agitando gli spiriti locali per la preoccupazio-
ne di non riuscire a mantenere i loro ruoli, le sue azioni
hanno anche spinto le Azlu a un'attività frenetica. Tale
attività ha ispessito il Guanto su tutta la città, spingendo
le Beshìlu ad agire di conseguenza.
C(Jl..jfLJ.--r-n:J 'DJ. SeJ.f?J.--rJ.
Dopo decenni (alcuni direbbero secoli) di sopraf-
fazioni e sconvolgimenti, gli antichi spiriti di questa
regione sono molto arrabbiati con gli spiriti e i lupi
mannari di Denver, e questo rende l'Ombra della città
un luogo ancora più instabile e pericoloso di quanto non
fosse un tempo. Come conseguenza dell'usurpazione di
Gurdilag, ora gli spiriti della distruzione corrono con
sicurezza tra le strade imrnateriali di Denver, mentre
quelli della solitudine, del distacco e della conformità
si muovono oziosamente lungo i marciapiedi. Inoltre,
gli spiriti della montagna sono stati costretti a opporsi
all'espandersi della corruzione che prosperava nella città,
combattendo gli intrusi e cercando di recuperare il ter-
ritorio che apparteneva loro di diritto. Adesso gli spiriti
di entrambe le estrazioni attaccano gli Uratha - i nuovi
arrivati vogliono la sofferenza e la morte dei lupi man-
nari, mentre gli spiriti della montagna, ironicamente, li
biasimano per aver impiegato così tanto tempo prima di
fermare le atrocità.
Le Azlu hanno rafforzato di parecchio il Guanto che
circonda alcune parti di Denver, senza che nessun lupo
mannaro della città ne attaccasse i nidi e li scacciasse.
Molti spiriti locali sono stati costretti ad andarsene
proprio a causa dell'attività delle Azlu, e adesso cercano
disperatamente di tornare al luogo cui appartengono.
Alcuni sono disposti a prestare aiuto o almeno a tollera-
re i lupi mannari in cambio della possibilità di tornare a
casa, ma altri si scagliano contro gli Uratha per timore
che li maltrattino proprio come hanno fatto gli agenti
di Gurdilag. Prima della venuta di Gurdilag molti di
questi spiriti facevano affidamento sui lupi mannari, e
si ricordano anche troppo bene il momento in cui i loro
protettori e guardiani li hanno abbandonati.
Per dirla gentilmente, il paesaggio spirituale dei
territori urbani delle Rockies è in grande confusione,
punteggiato ovunque di lande essiccate. I branchi di
lupi mannari trovano spesso gli spiriti in preda al caos, e
cercano disperatamente di esorcizzare i più malvagi e di
mettere in riga i rimanenti. È un lavoro frustrante, ma
deve essere svolto. La maggior parte degli spiriti urba-
ni di Denver è ragionevole nei confronti degli Uratha
proprio come gli spiriti di qualsiasi altra regione, e finché
un branco fa il suo dovere con accortezza e non si allarga
troppo avrà la possibilità di convincere gli spiriti locali
ad allearsi con i suoi membri. L'usurpazione territoriale
di Gurdilag ha provocato molte e inaspettate sofferenze
agli spiriti, e una grande quantità di essi si trova dan-
neggiata e spezzata proprio come gli umani sopravvissuti
al regno di terrore dell'ìdìgam. Quindi, che agli spiriti
piaccia o meno, sono i lupi mannari che devono aiutarli
a rimpossessarsi dei loro territori.
Le zone più esterne di Denver (e delle altre città
delle Montagne Rocciose) sono però dei luoghi caotici
nei quali si combattono schermaglie per il controllo del
territorio. l confini e le alleanze sono in continuo muta-
mento, e i lupi mannari che entrano in queste regioni,
col mondo spirituale estremamente scompigliato, pos-
sono trovarsi in grave pericolo. Qualsiasi preferenza per
uno schieramento o per l'altro può buttare i lupi mannari
al centro della battaglia, provocando il risentimento della
fazione avversata e facendo spuntare molti nuovi nemici
per il branco. Al contrario, un gruppo di lupi mannari
che rivendica una di queste zone come proprio territo-
rio può trovarsi a dover costantemente negoziare nuovi
accordi a causa dei mutamenti dei confini spirituali.
Spingendosi più lontano dalle principali città di
medie o grandi dimensioni, si trovano piccoli villaggi e
ancora più remote baracche costruite in mezzo ai boschi.
Per la maggior parte, gli spiriti di questi piccoli insedia-
menti umani hanno stipulato a malincuore degli accordi
con gli spiriti naturali circostanti, e non hanno la forza
per vincere un conflitto diretto. Molte cittadine non
hanno abbastanza impatto sull'ambiente circostante da
venire notate dagli altri spiriti della zona, e sono quindi
totalmente ignorate. Altre ancora ospitano spiriti oscuri e
malati che è meglio lasciare da soli, oppure stipulano del-
le alleanze con spiriti ignari al solo scopo di ingannarli.

'ti&(f~e LCJCALJ-
Quella che segue è una selezione dei branchi di
Rinnegati più importanti o caratteristici che si possono
trovare nel territorio delle Montagne Rocciose. Possono
diventare forti alleati, potenti rivali o semplicemente
delle facce note, a seconda dello stile della vostra crona-
ca e dei gusti dei giocatori.
;CL S.r-Af'D.AC.A-te'J 'Df?LJ.l-A,t<.&f?A,!-\ò
Il Sindacato dell'Argento è uno dei branchi più poten-
ti del Colorado. Sotto la leadership di Max Roman, questi
lupi mannari formarono il nucleo della coalizione di
branchi di Rinnegati che espulsero Gurdilag da Denver.
Sfortunatamente, la crociata per di truggere tutti
gli agenti di Gurdilag è costata cara al branco, proprio
come in passato erano costati cari l'ascesa dell'idìgam,
la Guerra dei Confratelli e i successivi attacchi sferrati
dai Puri. Dopo la battaglia finale, solo tre degli otto
membri del Sindacato sono sopravvissuti per raccontare
ciò che è successo. Lo stesso Roman porta ancora su di
sé le cicatrici della battaglia. Il branco ha recentemente
rimpinguato il numero dei suoi membri, così come le ri-
sorse finanziarie, economiche e spirituali, nella speranza
di riuscire, grazie alla propria forza, a realizzare il sogno
di Roman di vedere un'alleanza fra tutte le tribù. Fino ad
allora, il Sindacato dell'Argento continuerà ad aumen-
tare le proprie energie, grazie anche al potente locus che
il branco ha creato in una torre di uffici a molti piani
che si trova nel centro di Denver, chiamata l'Argentum
Building. Gli altri membri del branco al momento com-
prendono Richard Canfield (un Artiglio Sanguinario
Rahu), [ason "Tycho" Champlain (un Padrone del Ferro
Ithaeur), Andrea Waters (un'Ombra Ossuta Cahali-
rh), Pettegolezzo (un Padrone del Ferro Irraka), Sottile
Tempesta (una Signora delle Tempeste Ithaeur) ed Elise
Ululato Infrangi-Cristallo (una Cacciatrice delle Tene-
bre Cahalìth). Il totem del branco è Falco d'Argento.
W\A f(0IMN
Auspicio: Elodoth
Tribù: Padroni del Ferro
Attributi Mentali: Intelligenza 3, Prontezza 4, Fermezza 6
Attributi Fisici: Forza 4 (5/7/6/4), Destrezza 5 (5/6/7/7),
Costituzione 5 (6/7/7/6)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 5 (4/5/2/5),
Autocontrollo 4
Abilità Mentali: Accademiche (Affari) 3, Informatica 3,
Investigare 4, Medicina 2, Occulto 4, Politica (Uratha,
Umana) 4, Scienza 2
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco 1, Armi da Mischia (Klaive)
4, Atletica 3, Furtività 3, Guidare 2, Lotta 4, Sopravviven-
za 4
Abilità Sociali: Affinità Animale 3, Bassifondi 4, Empa-
tia (Folle) 5, Intimidire 5, Persuasione 3, Socializzare 4,
Sotterfugio 5
Pregi: Alleati (Alfa dei Branchi Locali) 3, Alleati (Alfa
del Branco di Chicago) 1, Contatti (Finanzia, Compagnie
Manifatturiere, Stazioni Televisive, Servizi Alimentari) 4,
Feticcio (Spada Klaive) 5, Lingue Straniere (Primo Idioma)
1, Motivatore, Risorse 5, Schivare con Armi da Mischia,
Totem 3
Istinto Primordiale: 6
Volontà: 10
Armonia: 6
Essenza Massima/Per Turno: 15/3
Virtù: Fede
Vizio: Avidità
Salute: 10 (12/14/13/10)
Iniziativa: 9 (9/10/11/11)
Difesa: 4 (tutte le forme)
Velocità: 14 (15/18/21/19)
Rinomanza: Astuzia 5, Gloria 2, Onore 4, Purezza 1, Sag-
gezza 1
Doni: (1) Conoscere il Nome, Fiutare Sotto la Superficie,
Le Parole Giuste, Percepire la Malvagità, Richiamo del
Sangue di Lupo; (2) Benedizione del Viaggiatore, Came-
ratismo, Odore della Corruzione, Ringhio di Comando;
(3) Aura di Tregua, Sagacia, Vero Capo; (4) Alimentare la
Furia, Conoscere la Via; (5) Unire o Spezzare
Rituali: 5; Riti: Qualsiasi dal Capitolo Due
Max Roman è un lupo mannaro con molti segreti,
non ultimo il modo in cui ha scoperto il tabù di Gurdi-
lago Alcune informazioni sul suo passato sono tuttavia
di dominio pubblico all'interno delle Rockies. Egli
nacque in una ricca famiglia di Chicago tra i cui ante-
nati c'erano numerosi Padroni del Ferro. Nella linea di
progenitori compaiono molti Uratha che contribuirono
a contrastare Marianna e le sue coorti vampiriche, man-
dando in fumo il suo tentativo di controllare Denver. E
proprio a Denver egli si spostò quando era un giovane
lupo mannaro, rimanendovi finché non venne scacciato
dall'usurpazione di Gurdilag. Tornò quindi a Chicago
sconfitto, e vi restò fino a quando un'importante conqui-
sta spirituale gli restituì la fiducia in se stesso. Ricostruì
il suo vecchio branco del Sindacato dell'Argento e lo
guidò in una missione nel profondo delle distese spiri-
tuali, dove scoprì il segreto del tabù di Gurdilag. Fece
quindi ritorno nei tormentati territori delle Rockies e
riunì gli indisciplinati branchi della zona in un esercito
temporaneo ma molto potente.
Roman è una figura alta e autorevole. Ha circa 45
anni, anche se grazie al suo metabolismo di lupo man-
naro sembra di dieci anni più giovane. Ha i capelli grigi
ma folti, e in forma umana porta il pizzetto. In genere
indossa completi eleganti molto costosi, oppure quelli
più adatti all'occasione - i suoi abiti possono andare dal-
l'uniforme da combattimento fino agli stivali da cowboy,
a seconda delle necessità.
Roman è un leader carismatico e potente, sostenuto
da un sogno grandioso: unire le Tribù della Luna sotto
una bandiera e un obiettivo comune. Personalmente cre-
de che se molti branchi di Rinnegati sparsi nel mondo si
unissero in una singola forza Uratha, sarebbero in grado
di compiere qualsiasi cosa desiderino.
tro Signori delle Tempeste. Rombo di Tuono (conosciuto
anche come Rombo il Giovane) è un Rahu, Marla Price
è una Cahalith, Sergei Acciaio Silenzioso è un Irraka e
Ferrara il Fulmineo è un Ithaeur. Il totem del branco è
Lupo che Colpisce da Solo.
MC-f\:r:L S"iOI/J
Auspicio: Elodoth
Tribù: Signori delle Tempeste
Attributi Mentali: Intelligenza 4, Prontezza 5, Fermezza 4
Attributi Fisici: Forza 4 (5/7/6/4), Destrezza 5 (5/6/7/7),
Costituzione 5 (6/7/7/6)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 3 (2/3/0/3),
Autocontrollo 5
Abilità Mentali: Accademiche 4, Informatica 2, Inve-
stigare 5, Manualità 4, Medicina 3, Occulto 5, Politica
(Uratha) 5
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco 3, Armi da Mischia 3, Atleti-
ca 5, Furtività 5, Lotta 5, Sopravvivenza 5
Abilità Sociali: Bassifondi 5, Empatia 4, Espressività
(Ululati) 3, Intimidire (Far Abbassare lo Sguardo) 4, Per-
suasione 3, Sotterfugio (Insinuare) S
Pregi: Alleati (Alfa dei Branchi Locali) 2, Buonsenso,
Contatti (Appaltatori della Difesa, New Economy) 2,
Disarmare, Feticcio 2, Lingua Straniera (Primo Idioma) 1,
Motivatore, Risorse 4, Schivare in Lotta, Totem 4
Istinto Primordiale: 6
Volontà: 9
Armonia: 5
Essenza Massima/Per Turno: 15/3
Virtù: Fortezza
Vizio: Ira
Salute: 9 (11/13/12/9)
Iniziativa: 10 (10/11/12/12)
Difesa: 5 (tutte le forme)
Velocità: 14 (15/18/21/19)
Rinomanza: Astuzia 3, Gloria 3, Onore 4, Purezza 3
Doni: (1) Conoscere il Nome, Fiutare Sotto la Superficie,
Mutamento Parziale, Percepire la Malvagità, Ringhio di

&L;=' E:C-1I-;=' 'ù;=' --Wé')~é')

Come molti branchi, gli Echi di Tuono di Rachel
Snow hanno subito delle perdite nel corso del recente
tumulto. A differenza della maggioranza dei branchi
della zona, però, lei si è rifiutata di aumentare i ranghi
dei suoi compagni prendendo lupi mannari provenienti
da altre tribù. Inoltre, la Snow crede che gli Uratha
abbiano la possibilità di reclamare gli antichi poteri
perduti con l'assassinio di Padre Lupo solo attraverso
il conflitto costante e mettendosi continuamente alla
prova. La chiave di tutto è la forza personale. Anche la
forza del branco o della tribù sono importanti, ma quella
del guerriero proviene dalle proprie vittorie individuali,
con qualsiasi mezzo siano state ottenute. Rachel trova
che l'idea di Roman riguardo a una alleanza degli Uratha
siano quanto meno ingenua, ed è convinta che potrebbe
rivelarsi una folle illusione autodistruttiva. Ha dato il suo
appoggio all'unione contro Gurdilag e i suoi agenti per-
ché era necessario farlo, ma a lungo termine gli accordi e
i trattati idealistici le provocano una ribellione istintiva.
Lei e Roman hanno avuto numerose "discussioni" in mr
rito, e solo il comune credo nel Giuramento della Luna
ha evitato che si siano aperti la gola a vicenda, quelle
poche volte in cui si sono incontrati di persona.
Il branco degli Echi di Tuono comprende altri quat-
Avvertimento, Sciogliere la Lingua; (2) Dictum di Luna,
Furto di Pelle, Ringhio di Comando, Sabbia negli Occhi;
(3) Mascelle d'Argento, Voce del Comando; (4) Schiacciare
lo Sfidante
Rituali: S; Riti: Qualsiasi dal Capitolo Due
Rachel Snow proviene da una lunga e distinta linea
di Signori delle Tempeste americani. Il suo luogo di
origine è Colorado Springs, e la sua grande famiglia
di lupi mannari è inserita tra le varie industrie per la
Difesa che si trovano in Colorado. (Alcuni abitanti del
luogo scherzano dicendo che la famiglia Snow ha mille
dollari per ogni bomba esplosa in Iraq in entrambe le
Guerre del Golfo.) Benché non possiedano nessuno
dei maggiori appaltatori per la Difesa, come Boeing o
Martin Manetta, le compagnie degli Snow offrono com-
ponenti e servizi a tutte loro. Rachel crede molto nella
responsabilità personale e odia il pensiero di dovere
qualcosa a qualcuno. Per anni ha condotto spedizioni
nei territori che circondano Denver per colpire con
precisione gli agenti di Gurdilag che vi operavano ed
evitare che l'usurpazione si allargasse ulteriormente. La
sua esperienza e intelligenza hanno reso gli Echi di Tuo-
no indispensabili per la missione di guerra di Roman.
Rachel ha supportato con forza l'impegno del gruppo
a riprendersi Denver, quindi il suo rifiuto di sostenere
la creazione di un'alleanza inter-tribale è suonato come
un tradimento alle orecchie di Roman. Lei afferma di
non avere mai appoggiato niente a parte il conflitto
stesso. Crede infatti che gli scontri che vedono sfidarsi
gli Uratha sopravvissuti alla battaglia li trasformerà in /
guerrieri migliori. Sin dalla riconquista di Denver il suo
branco continua a cercare il conflitto e, quando necessa-
rio, a istigarlo. Lei incoraggia entrambi i lati di qualsiasi i membri del branco della Nuova Speranza, preferireb-
/
scontro, e ricompensa riccamente i vincitori. bero essere liberi di delimitare il proprio territorio, di
La famiglia Snow, un clan molto esteso in cui scorre stabilire qualche alleanza e di guadagnarsi fama.
il sangue dei Signori delle Tempeste, ha rami in ogni Oltre al capobranco, [ack "Spina di Averla" Kinne-
parte del mondo, e Rachel discende da una derivazione son, il branco della Nuova Speranza comprende Arden
che ha forti legami con l'America meridionale. Ha pelle Kantner (un Cacciatore delle Tenebre Ithaeur), Fred
olivastra e occhi scuri, i capelli corti (per evitare che sia- "Arnesi" Niven (un Padrone del Ferro Irraka), Nikki
no una presa in combattimento) ma alla moda. Indossa Stone (un Signore delle Tempeste Cahalith) e Amy
pochi ornamenti, con l'eccezione di una collana feticcio. Nove-Artigli (un Artiglio Sanguinario Rahu). Non
Rachel è forte, ha fiducia in sé e occupa sempre una hanno ancora trovato alcun totem.
posizione di comando. Usa qualsiasi strumento a dispo-
J~CK o.o.SeJ.AJA 'DJ. AV~((.L.A"" KJ.AJAJ~5ÒAJ
sizione per rendere più forte se stessa e il proprio branco,
Auspicio: Elodoth
compresa l'astuzia e l'inganno. È una potente guerriera,
Tribù: Ombre Ossute
ma sa che non tutte le battaglie vengono combattute
Attributi Mentali: Intelligenza 2, Prontezza 2, Fermezza 3
con gli artigli e le klaive. Si sente completamente a suo
Attributi Fisici: Forza 2 (3/5/4/2), Destrezza 2 (2/3/4/4),
agio anche quando deve usare le parole come arma.
Costituzione 2 (3/4/4/3)
;CL "f5!<.-A"iC0 'DeLLA AjU0VA See!<.-AAtZA Attributi Sociali: Presenza 3, Ascendente 2 (1/2/0/2),
Autocontrollo 3
Una delle idee di Roman per ottenere maggiore
Abilità Mentali: Accademiche 3, Informatica 1, Investigare
cooperazione tra le Tribù della Luna consisteva nello
(Dettagli) 3, Manualità 1, Occulto 2, Politica (Dibattere) 1
stabilire contatti con giovani branchi multi-tribali e in-
Abilità Fisiche: Armi da Mischia (Lancia) 2, Atletica 1,
coraggiarli a cercarsi un territorio nelle Rockies. Roman
Lotta 1
credeva che un grande numero di individui dalle diverse Abilità Sociali: Empatia 1, Intimidire 1, Persuasione 2, So-
origini tribali potessero portare alla formulazione di cializzare 1, Sotterfugio (Progettare Trappole) 2
nuove idee e nuovi modi di pensare. Pregi: Feticcio (Lancia) 3, Lingua Straniera (Primo Idioma)
Il branco multi-tribale battezzatosi della Nuova Spe- 1, Mente Meditativa, Mentore 2
ranza è composto da lupi mannari freschi di iniziazione, Istinto Primordiale: 1
ed è stato il primo a rispondere alla chiamata di Roman. Volontà: 6
Grazie a questi lupi mannari, Roman cerca di esemplifi- Armonia: 7
care i suoi ideali di cooperazione e cameratismo. Rachel Essenza Massima/Per Turno: 10/1
Snow, invece, ha già il progetto di "crescerli e insegnare Virtù: Temperanza
loro ciò che è davvero importante". Per quanto riguarda Vizio: Accidia
Salute: 7 (9/11/10/7)
Iniziativa: 5 (5/6/7/7)
Difesa: 2 (tutte le forme)
Velocità: 9 (10/13/16/14)
Rinomanza: Astuzia 1, Onore 1, Saggezza 1
Doni: (1) Fiutare Sotto la Superficie, Percepire la Malvagi-
tà, Protezione Contro gli Umani
Rituali: 1; Riti: Odore Condiviso, Rito della Consacrazione
Jack è cresciuto in una casa agiata della classe media,
a Colorado Springs. Tutto ciò che sapeva di suo padre era
che "lavorava oltreoceano per il governo" - almeno stan-
do a ciò che diceva la madre. Una notte, mentre usciva
dall'Anfiteatro Red Rocks di Denver dopo un concerto
rock, ebbe la sensazione di essere seguito, anche se non
riuscì a vedere nessuno. Sulla statale che lo portava verso
casa, un furgone che viaggiava a fari spenti quasi lo spinse
fuori dalla strada. Accelerò e poi sterzò, gettandosi verso
la Honda che [ack aveva preso in prestito. I due veicoli
si mancarono di poco, ma ci fu un tonfo sul tettuccio. Il
metallo stridette quando una mano pallida e delicata lo
strappò. Sembrava una giovane ragazza, forse di sedici
anni, ma i suoi occhi rilucevano di rosso e la bocca era
piena di zanne nere ricurve e affilate come rasoi. L'auto
andò fuori controllo e si schiantò contro una recinzione.
Jack perse i sensi per un secondo, ma si riebbe con grande
dolore, infilzato dai denti della creatura. Prima che [ack
potesse anche solo capire cosa stesse accadendo, una
massiccia zampa bianca strappò quell'essere via da lui, e
un'enorme testa di lupo lo guardò. Si fermò per un mo-
mento, poi lo morse nello stesso modo in cui aveva fatto
la creatura. [ack svenne.
Molti anni dopo Jack aveva abbandonato il college, e
cercava di trovarsi una sistemazione passando attraverso
una deprimente serie di lavori e di relazioni che non
riusciva mai a portare avanti. Stava perdendo il controllo
della propria vita, e insieme a esso, forse, anche la sua
salute mentale. Una notte decise di agire. Non ricorda (o
afferma di non ricordare) le circostanze che lo portarono
a fare quel che fece quando la sua Furia alla fine esplo-
se, ma al mattino successivo si svegliò nel letto con suo
padre che lo vegliava. L'uomo spiegò a Jack quali fossero
le sue origini, dicendo che non pensava che suo figlio
era un lupo mannaro come lui; si sarebbe aspettato che
la Muta sarebbe avvenuta prima nel corso della sua vita
(proprio come era successo a lui quando era più giovane).
Dopo questo episodio, la vita di [ack fu diversa. Cercò di
tornare a scuola e di usarla per controbilanciare il severo
addestramento del padre, ma finì per abbandonarla di
nuovo. Qualcosa doveva essere lasciato, e suo padre (che
aveva assunto il nome rituale di Teschio d'Orso) era più
convincente di qualsiasi consulente scolastico.
Dopo il suo Rito di Iniziazione, [ack sorprese il padre
scegliendo di unirsi al branco multi-tribale della Nuova
Speranza e non a quello del genitore. [ack sostenette
che si trattava di un'ottima opportunità per mostrare
alle altre tribù le antiche tradizioni che soltanto le
Ombre Ossute mantenevano. L'uomo sospettò che la
vera ragione fosse quella di evitarlo, ma non disse mai
nulla in proposito. Al termine del suo Rito di Iniziazione
consegnò addirittura al figlio una lancia corta feticcio.
Adesso [ack cerca di bilanciare i mondi tra i quali si
muove. E il capo riconosciuto del suo branco, non solo
a causa del suo auspicio ma perché è un leader naturale.
Non è il più saggio (Arden), il più sveglio (Nikki), il più
forte (Arnesi) o il più veloce (Arny), ma riesce a capire
il modo per usare al meglio le potenzialità del branco e
renderlo più potente della semplice somma dei membri
da cui è composto. Di tutto il gruppo, lui è il più "urna-
nizzato", avendo avuto un'origine urbana relativamente
tranquilla. Trova addirittura il tempo di frequentare
uno o due corsi scolastici per semeSfre, cercando di
raggiungere il diploma in psicologia. Sa che non sarà
mai in grado di frequentare una scuola di medicina né
di esercitare la professione, ma vuole terminare gli studi.
Odia lasciare le cose a metà.
[ack ha poco più di trent'anni, anche se sembra più
vecchio. Si veste con colori scuri e possiede una giacca
di pelle che finora è sopravvissuta alla sua esistenza
da lupo mannaro. I suoi capelli sono prematuramente
grigi alle tempie, gli occhi sono blu e molto penetranti.
Tende a guardarsi molto in giro, tenendo sotto controllo
tutto ciò che ha intorno e in modo particolare i propri
compagni di branco. In forma di lupo, il suo pelo è di un
bianco lucente.
Jack è un pianificatore e un pensatore. Possiede di
sicuro la passione e il fuoco che hanno tutti gli Ura-
tha, ma li smussa con la volontà e l'ingegno. Gli altri
lo ascoltano perché lui è in grado di prendere diversi
talenti e di amalgamarli in modi nuovi e sorprendenti.
Benché ognuno di loro sia un avversario formidabile,
Jack può trasformarli in qualcosa di più. Anche se il
branco ha grande stima di lui, Jack spesso è più duro con
se stesso di quanto lo sarebbe chiunque altro. Essen-
do l'alfa del branco, prende ogni sconfitta come una
macchia sul proprio orgoglio e vede le vittorie come una
conquista comune. Spera che un giorno sarà abbastanza
sicuro di se stesso da poter uscire dall'ombra del padre e
mostrare a tutti ciò che veramente è.
1- CC;L"\eLLf-. ~C;55f-.
I Coltelli Rossi sono l'esempio ideale di un branco di
lupi mannari - non solo perché hanno obiettivi molto
alti, ma anche per la loro preoccupazione per il territo-
rio, la caccia e la concretezza. I Coltelli e la loro gente
vivono dei prodotti della terra, crescendo il proprio
cibo e cacciando per divertimento. Nelle notti in cui la
luna brilla più luminosa, però, si muovono per andare a
caccia di un tipo di preda differente. Che si tratti di uno
spirito predone che sta cavalcando un orso o un gruppo
di campeggiatori che non si sono attenuti alla regola di
"fare solo fotografie, lasciare solo impronte", i Coltelli
Rossi attaccano gli intrusi con grande fervore.
I Coltelli Rossi hanno fatto un patto con gli Echi
di Tuono. I Coltelli si sono prestati a soccorrere gli
Echi quando lo richiedono, e in cambio gli Echi gli
garantiscono l'accesso a pezzi di equipaggiamento che al-
trimenti non potrebbero avere a disposizione. Per questi
strumenti il branco deve pagare, utilizzando denaro e
carte di credito rubate a prede umane oppure eseguen-
do dei favori richiesti dagli Echi. In alcune occasioni i
Coltelli Rossi hanno lavorato per altri branchi, agendo
come guardiani temporanei quando essi si dovevano
allontanare dal territorio. Non amano utilizzare i loro
talenti per qualcosa di così vile come il denaro, quindi si
spostano fuori dal territorio solo quando le loro riser-
ve stanno terminando o quando hanno bisogno di un
particolare pezzo di equipaggiamento.
 Difesa: 3 (tutte le forme)
Velocità: 12 (13/16/19/17)
Rinomanza: Gloria 3, Purezza 1
Doni: (1) Bloccare a Rovescio, Consapevolezza del Branco,
Le Parole Giuste; (2) Cameratismo, Resistere al Dolore;
(3) Vero Capo
Rituali: 2; Riti: (1) Odore Condiviso, Rito della Consacra-
zione, Rito Funebre, Scacciare gli Umani; (2) Pietra di
Contatto Santificata, Sangue Depurato
Honcho ha il compito non invidiabile di comandare
un gruppo di lupi mannari avvelenati dal testosterone. E
gli piace un sacco. Honcho ha fatto due leve nei Marines,
e ha perduto tutti i suoi uomini sotto il fuoco nemico nel
corso di una missione "non ufficiale" in Colombia per "la
Guerra alla Droga". Dopo aver incassato egli stesso vari
proiettili, eruppe nella sua Prima Muta, divenendo im-
provvisamente la gloriosa macchina di guerra che aveva
sempre desiderato essere. Quando tornò in sé si trovò co-
perto di sangue e circondato da cadaveri maciullati, Fece
ritorno negli Stati Uniti, dove venne congedato senza
tanto rumore. La sua condotta gli avrebbe fatto guada-
gnare la corte marziale, se la sua fosse stata una missione
ufficiale. Poco dopo il congedo scoprì il resto della verità
riguardo a ciò che era diventato.
Honcho non è molto interessato alle vecchie armi
tradizionali; spade e lance non hanno mai fatto al caso
suo. A volte sente la mancanza delle armi e dell'odore
'- di polvere da sparo, ma non è in grado di restare fermo
~ a sparare quando i suoi istinti gli gridano di prendere
1
la forma Gauru e di squarciare la sua preda. In forma
umana, Honcho non può essere scambiato per nient'al-
Oltre all'alfa, che si fa chiamare Honcho (termine
tro che un soldato. Le sue palle larghe, i capelli tagliati
di slang americano che significa Capo), i Coltelli Rossi
corti e la posizione di riposo da rassegna militare indica-
sono composti unicamente da Artigli Sanguinari: Milite
no chiaramente ciò che è stato in passato.
(Rahu), Spettro (Irraka), Ranger (Irraka) e Schiocco
(Cahalith). Il totem del branco è Lupo Cacciatore, e il AAJ&eLJ- fTJeLLA CJ-C.A--r~J-ce
gruppo opera su un terreno piccolo e facilmente control-
La storia degli Angeli della Cicatrice risale alla fine
labile vicino al confine tra Colorado e Wyoming.
degli anni '40, quando i primi membri del branco combat-
...f\--ONCI\-O
terono un potente spirito-strada che si era formato per un
Auspicio: Cahalith terribile incidente su una curva. Quello degli Angeli della
Tribù: Artigli Sanguinari Cicatrice è uno dei più vecchi branchi di Artigli San-
Attributi Mentali: Intelligenza 2, Prontezza 3, Fermezza 4 guinari ancora attivi, grazie alla sua abitudine di cercare
Attributi Fisici: Forza 3 (4/6/5/3), Destrezza 4 (4/5/6/6), costantemente nuovo sangue. Gli Angeli rivendicano
Costituzione 4 (5/6/6/5) come proprio protettorato una rete di strade interstatali
Attributi Sociali: Presenza 3, Ascendente 3 (2/3/0/3)'
che si intersecano sulle Montagne Rocciose. I membri
Autocontrollo 3
del branco ripuliscono le strade, vagando alla continua
Abilità Mentali: Accademiche 1, Manualità (Veicoli) 3,
ricerca di una nuova sfida. Ovviamente non si oppongono
Investigare (Linguaggio del Corpo) 1, Medicina 1, Occulto
a tutti i lupi mannari che viaggiano sulle "loro" strade,
1, Scienza 1
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco (Fucili) 4, Armi da Mischia ma marcano accuratamente il territorio e fanno passare
(Coltelli) 2, Atletica (Lanciare) 3, Criminalità 2, Furtività dei guai ai branchi di viaggiatori che non lo rispettano.
(Camuffarsi) 2, Guidare (Fuori Strada) 1, Lotta (Sporchi Tra gli umani, gli Angeli della Cicatrice appaiono
Trucchi) 3, Sopravvivenza (Navigazione) 3 come una gang di motociclisti che intimidisce chiunque
Abilità Sociali: Intimidire 3, Persuasione 2, Sotterfugio 2 - ma certamente fanno ancor più paura se vengono presi
Pregi: Contatti (Survivalisti, Veterani dell'Esercito) 2, Lin- come singoli individui. Anche il più stupido bastardo di
gue Straniere (Primo Idioma, Russo, Spagnolo) 3, Risorse città si accorge della differenza.
2, Totem 2 Oltre all'alfa, Jerry "Duca" Needham, questo branco
Istinto Primordiale: 3 comprende Testa di Rame (Artigli Sanguinari Irraka),
Volontà: 7 Riparatore (Artigli Sanguinari Ithaeur), Fuoco d'Inferno
Armonia: 5 (Artigli Sanguinari Rahu) e Fumatore (Artigli Sangui-
Essenza Massima/Per Turno: 12/1
nari Irraka), Il loro totem è Ghepardo Famelico.
Virtù: Fortezza
Vizio: Superbia jef(jZ)' ~~ro(fci)" Alee"O-l\-.AVI\
Salute: 9 (11/13/12/9) Auspicio: Elodoth
Iniziativa: 7 (7/8/9/9) Tribù: Artigli Sanguinari

Attributi Mentali: Intelligenza 2, Prontezza 3, Fermezza 2
Attributi Fisici: Forza 3 (4/6/5/3), Destrezza 3 (3/4/5/5),
Costituzione 3 (4/5/5/4)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 2 (1/2/0/2),
Autocontrollo 4
Abilità Mentali: Investigare (Confondere Scene del Crimi-
ne) 2, Manualità (Motociclette) 2, Occulto 2
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco (Pistole) 2, Armi da
Mischia (Catene) 2, Atletica 2, Criminalità 2, Furtività 2,
Guidare (Motociclette, Acrobazie) 4, Lotta 4, Sopravvi-
venza 1
Abilità Sociali: Bassifondi (Gang) 3, Empatia 2, Espres-
sività 2, Intimidire 2, Persuasione 2, Socializzare (Bar di
Motociclisti, Viaggiatori dell'Autostrada) 3, Sotterfugio
(Parlantina) 3
Pregi: Contatti (Gang di Motociclisti, Persone nei Luoghi
di Ristoro) 2, Feticcio (Motocicletta) 5, Guidatore Acroba-
tico, Lingue Straniere (Primo Idioma, Spagnolo) 1, Riflessi
Fulminei 2, Totem 2
Istinto Primordiale: 3
Volontà: 6
Armonia: 6
Essenza Massima/Per Turno: 12/1
Virtù: Giustizia
Vizio: Lussuria
Salute: 8 (10/12/11/8)
Iniziativa: 9 (9/10/11/11) con Riflessi Fulminei
Difesa: 3 (tutte le forme)
Velocità: 11 (12/15/18/16)
Rinomanza: Gloria 1, Onore 3, Saggezza 1
Doni: (1) Conoscere il Nome, Fiutare Sotto la Superficie,
Le Parole Giuste, Percepire la Malvagità; (2) Benedizione
del Viaggiatore, Cameratismo; (3) Vero Capo
Rituali: 2; Riti: (1) Odore Condiviso, Rito della Consacra-
zione, Rito Funebre; Benedizione della Caccia Spirituale
Jerry "Duca" Needham è l'ultimo alfa degli Angeli
della Cicatrice e un membro della econda generazione
del branco. Viaggia con gli Angeli dalla metà degli anni
'80, e ne è diventato il capo nel 1996, dopo la morte
di Gancio da Macellaio in una lotta contro uno spiri-
to-strada assassino. Quando sente crescere la fame e
l'aggressività cerca di bilanciare tali impulsi con la scal-
tra consapevolezza di un leader naturale. Può sembrare
un bravo ragazzo dalla parlata lenta, ma è bene non
sbagliarsi: è impossibile diventare capobranco quando si
è un ottuso pacifista. Duca può passare improvvisamente
da un sorriso a un ringhio, e quando viene provocato il
suo consueto buonumore scompare.
Non ha pazienza nei confronti dei poliziotti che
abusano della loro autorità, anche se permette ad alcuni
onesti agenti delle forze dell'ordine di bere una birra
assieme a lui e di vantarsene con i colleghi. Dopo tutte
le audaci gesta compiute a cavallo della sua Harley, odia
coloro che mettono in pericolo i viaggiatori sulle sue
strade. Troppi sono stati i medici legali giunti sul luogo
di un incidente che hanno rinvenuto dei cadaveri con
molto alcol nel sangue e ferite impossibili da spiegare
con un semplice scontro automobilistico.
Duca ha poco più di quarant'anni, il volto consu-
mato dal sole e un po' di grigio in mezzo ai capelli neri.
Ha un sorriso contagioso e un'invidiabile abilità con le
ragazze. Parla con la pronuncia lenta e strascicata del
Texas. È raro che venga visto privo della sua caratteristi-
ca giacca di pelle coperta di simboli esoterici e terreni.
In forma di lupo ha il pelo grigio, in genere con lo stesso
scintillio negli occhi che mo tra quando si trova in
forma Hishu.
LA -v:AW\J.GLJ-.A eJ-CKE?I<.J-AJ&
I Pickering hanno vissuto a Colorado Springs quasi
fin dalle origini della città. Alcuni cronisti anziani
ricordano che la famiglia giunse in Colorado dopo
essere stata scacciata da una piccola cittadina del
Massachusetts. La maggior parte dei loro vicini non
fa alcun affidamento su queste voci, ma tutti cercano
comunque di attraversare il territorio dei Pickering il più
velocemente possibile. Si tratta di una ricca casata, che
ha fatto la propria fortuna con una catena di imprese
di:pompe funebri. Sono inoltre una rinomata famiglia
composta da Ombre Ossute e sangue affine, i cui estesi
rami si allungano tra l'America e l'Inghilterra, loro luogo
di origine. I Pìckering del Colorado sono rimasti isolati
per parecchio tempo e hanno partecipato ai raduni solo
quel tanto che bastava perché gli altri si ricordassero
della loro esistenza. È raro che debbano fronteggiare
minacce al territorio da parte di altri lupi mannari delle
Tribù della Luna - la loro reputazione di potenti membri
della Loggia della Morte trattiene qualsiasi attacco,
tranne dagli Uratha più avventati o meno informati.
Dietro alla magione dei Pickering c'è il loro cimite-
ro, dove sono sepolti tutti i familiari della zona e i loro
discendenti. A volte per convincere i parenti a farsi
interrare qui sono necessarie delle donazioni in dena-
ro, ma è capitato che si sia dovuto ricorrere anche alle
minacce. Al centro del cimitero c'è un mausoleo dove
riposano tutti i Pickering "di sangue vero". La struttura è
fatta di quattro pareti con il soffitto aperto, in modo che
la luna possa brillare sopra ai morti.
 Oltre al suo anziano patriarca e alfa, Obadiah
Pìckering, questo strano branco è composto da [anet
Pickering (Ombra Ossuta Cahalirh), Angeni Pickering
(Ombra Ossuta Irraka), Morrison Pickering (Ombra
Ossuta Elcdoth) ed Ezekiah Smith (un Lupo Fantasma
che si è sposato con un membro della famiglia prima
di capire in che guaio si stesse gettando). Vari membri
della famiglia allargata, compresi alcuni sangue di lupo,
possono essere regolarmente incontrati nella magione
dei Pickering. Il totem che vincola il branco di Obediah
è conosciuto solo come il Guardiano della Soglia, un an-
tico spirito evocato dai profondi recessi dell'Oltretomba.
O?M:lJ.M E'J.CKe'fZJ./..f&
Auspicio: Ithaeur
Tribù: Ombre Ossute
Attributi Mentali: Intelligenza 4, Prontezza 3, Fermezza 5
Attributi Fisici: Forza 2 (3/5/4/2), Destrezza 2 (2/3/4/4)'
Costituzione 2 (3/4/4/3)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 2 (1/2/0/2),
Autocontrollo 4
Abilità Mentali: Accademiche (Storia, Archeologia) 4, In-
vestigare (Rompicapi) 4, Medicina (Dissezione) 2, Occulto
(Fantasmi, Spiriti) S, Politica (Corruzione) 3
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco 1, Armi da Mischia 2, Crimi-
nalità 2, Furtività 2, Lotta 2, Sopravvivenza 3
Abilità Sociali: Affinità Animale 3, Empatia 1, Intimidire 3,
Persuasione 3, Sotterfugio 3
Pregi: Aspetto Strepitoso 4, Conoscenza Enciclopedica,
Contatti (Circoli Occulti, Ufficio dello Sceriffo) 2, Lingue
! parte del tempo da solo oppure con gli spiriti che evoca
\ un'accogliente libreria specializzata. Il negozio non tratta
Straniere (Primo Idioma, Greco, Latino) 3, Mente Medita-
tiva. Risorse S, Totem S
Istinto Primordiale: 5
Volontà: 9
Armonia: 5
Essenza Massima/Per Turno: 14/2
Virtù: Temperanza
Vizio: Ira
Salute: 7 (9/11/10/7)
Iniziativa: 6 (6/7/8/8)
Difesa: 2 (2/3/3/3)
Velocità: 9 (10/13/16/14)
Rinomanza: Astuzia 3, Onore 1, Saggezza 4
Doni: (1) Occhi dei Due Mondi, Percepire la Malvagità,
Protezione Contro i Predatori, Ringhio di Avvertimento,
Vista della Morte; (2) Dictum di Luna, Leggere Spirito,
Odore della Corruzione, Pugnale Fantasma; (3) Cadavere
Testimone, Eco nel Sogno, Mantello del Guanto, Voce del
Comando; (4) Leggere l'Anima, Parola di Quiete
Rituali: 5; Riti: Qualsiasi rito dal Capitolo Due, oltre ai riti
segreti e proibiti conosciuti solo dai membri della Loggia
della Morte.
Obadiah Pìckering è l'anziano patriarca del clan
Pickering. Adesso ha quasi novant'anni (solo lui conosce
esattamente la sua età), e sfoggia ancora una presenza
imponente. Benché non sia più il ritratto della salute, può
comunque fermare un cucciolo litigioso con un semplice
sguardo. I suoi occhi hanno visto bellezze e orrori che
vanno al di là dell'immaginazione della maggior parte
dei lupi mannari. Da giovane Uratha ha girato il mondo
assieme a un branco di coetanei, in cerca di luoghi nascosti
e proibiti. In uno di questi posti, una tana di Segugi Funestì
a Calcutta, ha perso l'occhio destro - una ferita che non
è mai guarita. Quando si muove tra la gente comune (al
giorno d'oggi abbastanza di rado) lo copre con una benda,
ma in famiglia o in compagnia di altri lupi mannari si
lascia l'orbita aperta. Afferma che sia stato un prezzo equo
per porre fine ai blasfemi eventi ai quali ha assistito.
Obadiah governa la sua famiglia come un despota
feudale, e nessuno osa contrapporsi - nemmeno gli altri
Uratha. I Pickering umani sono completamente terroriz-
zati dal vecchio. Attualmente Obadiah non ha pazienza
per niente, ed è stato visto esplodere in una rabbia
violenta anche per del semplice caffè rovesciato o altre
piccole cose. on riesce a sopportare nessuno, odiando
tutte le razze e i credi con uguale forza. Gli umani sono
a malapena tollerabili, utili solo come servitori e per la
riproduzione. Gli altri Uratha, in particolare quelli che
non appartengono alla tribù delle Ombre Ossute, sono
invece del tutto insopportabili, ed è molto facile trovare
una ragione per odiarli. Obadiah passa quindi la maggior
dalle profondità dell'Ombra.
Le ve S0f<eLLe
Molti branchi di Uratha si sono spostati a Den-
ver a seguito del conflitto con Gurdilag. Uno di essi è
composto da tre Ombre Ossute femmina, che hanno
acquistato un piccolo negozio nel centro commerciale
nella zona pedonale di Pearl Street e vi hanno aperto
libri dell'occulto come qualcuno potrebbe pensare. Il
"Neverrnore" è invece uno dei principali rivenditori di
libri polizieschi del paese. I due membri più vecchi del

\.
terzetto appartengono alla Loggia della Profezia, e stan-
no avviando la più giovane per farla diventare membro
a sua volta. Sono giunte a Denver per il ricco paesaggio
spirituale che si è formato dopo che è stata ripulita l'in-
fluenza di Gurdilag.
Park Sun Ae è l'alfa del piccolo branco. Amanda
"Prima Ombra" Lopez (un'Ombra Ossuta Elodoth) e
Kim Carlson (un'Ombra Ossuta Rahu) compongono
gli altri due terzi. Il loro totem è uno spirito conosciuto
come Hugin il Corvo.
E'.M.J::: SVio.} Ae
Auspicio: Ithaeur
Tribù: Ombre Ossute
Attributi Mentali: Intelligenza 3, Prontezza 5, Fermezza 3
Attributi Fisici: Forza 3 (4/6/5/3), Destrezza 3 (3/4/5/5),
Costituzione 4 (5/6/6/5)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 4 (3/4/1/4),
Autocontrollo 5
Abilità Mentali: Accademiche (Affari) 1, Investigare 4,
Medicina 2, Occulto (Fantasmi, Spiriti) 4, Politica 3
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco 2, Furtività 5, Guidare 2,
Lotta 2, Sopravvivenza 4
Abilità Sociali: Bassifondi (Voci di Corridoio) 5, Empatia 3,
Intimidire 3, Persuasione 5, Socializzare 3, Sotterfugio 4
Pregi: Alleati (persone per le quali ha profetizzato) 2,
Conoscenza Enciclopedica, Contatti (Circoli Occulti, Co-
munità Coreano-Americana) 2, Fama 1, Feticcio (Ciotola
Profetica) 3, Lingue Straniere (Inglese, Primo Idioma) 3,
Medicina Olistica, Mente Meditativa, Risorse 3, Totem 3
Istinto Primordiale: 3
Volontà: 8
Armonia: 7
Essenza Massima/Per Turno: 12/1
Virtù: Fortezza
Vizio: Ira
Salute: 9 (11/13/12/9)
Iniziativa: 8 (8/9/10/10)
Difesa: 3 0/4/5/5)
Velocità: 11(12/15/18/16)
Rinomanza: Astuzia 1, Gloria 1, Onore 2, Purezza 2, Saggezza4
Doni: (1) Occhi dei Due Mondi, Parlare con le Bestie,
Percepire la Malvagità, Protezione Contro i Predatori;
(2) Leggere Spirito, Odore della Corruzione, Protezio-
ne Contro gli Umani; (3) Eco nel Sogno; (4) Leggere
l'Anima
Rituali: 5; Riti: Qualsiasi rito dal Capitolo Due, oltre ai riti
speciali della Loggia della Profezia che aiutano a focalizza-
re le capacità profetiche.
Park Sun Ae nacque nella Corea del ord quasi un
secolo fa, e una notte la carestia spinse la sua famiglia
ad abbandonarla. Al mattino, tuttavia, i genitori la
ritrovarono, avvolta in coperte calde sopra a un paniere
di cibo. La famiglia ringraziò tutti gli dei, assicurandosi
che Sun venis e ben nutrita e preoccupandosi di lei fino
a quando scomparve, all'età di 14 anni. Sun viaggiò per
il mondo assieme alla sua nuova famiglia, un branco di
lupi mannari girovaghi, con il quale rimase fin quando
venne sottoposta al Rito di Iniziazione e formò il suo
nuovo branco.
Park Sun Ae adesso è una donna anziana, anche se
sembra molto più giovane ri petto alla sua età anagra-
fica. Parla raramente in inglese, preferendo il nativo
coreano. Si è inoltre guadagnata la reputazione di essere
una profetessa, anche se ha ben poca pazienza coi lupi
mannari che penetrano nel territorio del suo branco
sperando che lei gli legga la fortuna.
:r.. -V-;:.e~;:. -V-;:'G-L;:''DeLLA W\C;"f\AG-Ai.A
Secondo le leggende, già prima che l'uomo mettesse
piede nell'America settentrionale, un branco di Uratha
chiamato Fieri Figli della Montagna proteggeva un
antico locus situato su una vetta in quella che adesso
è l'area del Parco azionale delle Montagne Rocciose.
Nel Primo Idioma il locus è chiamato Sakendar Isi, che
significa sia "Montagna Guardiana" che "Montagna
che Deve Essere Guardata". Usando i loro riti e Doni, i
successivi branchi che hanno assunto il nome di Fieri
Figli della Montagna hanno lottato perché la zona
restasse per lo più inesplorata. Con la cooperazione
dei Cacciatori delle Tenebre e con patti stipulati con
le altre tribù, il Sakendar Isi è rimasto uno dei locus
più potenti di tutto il Nord America. Alcuni credono
che sia un terreno sacro, e che i branchi gli facciano la
guardia per la sua potenza. Altri pensano che dentro
o sotto alla montagna sia intrappolata una creatura
malvagia, e che i Fieri Figli della Montagna siano lì
affinché rimanga al suo posto.
I! branco che attualmente porta questo nome com-
prende l'incredibile numero di 15 membri, un tributo
all'alta considerazione in cui Sakendar Isi viene tenuto
e alle capacità dell'acclamato alfa, Anima di Ferro. La
tensione sociale generata da così tanti animali terri-
toriali riuniti assieme è insostenibile, e per riuscire a
farcela i Figli passano la maggior parte del tempo divisi
in tre sottobranchi. Oltre all'alfa, i cinque membri
più anziani e rispettati dei Fieri Figli della Montagna
sono Sangram Maruda (un Cacciatore delle Tenebre
Cahalith), Occhio e Artiglio d'Aquila (un Cacciatore
delle Tenebre Irraka), Steven "Primo Difensore del Cie-
lo" Cullum (un Cacciatore delle Tenebre Rahu) e [osie
Evoca Pioggia (una Cacciatrice delle Tenebre Ithaeur),
I! totem del branco è uno spirito conosciuto solo come
Cuore della Montagna.
.A!.JJ..ViI.A 'DJ.. .ye~o
Auspicio: Elodoth
Tribù: Cacciatori delle Tenebre
Attributi Mentali: Intelligenza 3, Prontezza 4, Fermezza 7
Attributi Fisici: Forza 4 (5/7/6/4), Destrezza 3 (3/4/5/5),
Costituzione 4 (5/6/6/5)
Attributi Sociali: Presenza 4, Ascendente 3 (2/3/0/3),
Autocontrollo 5 solo pochi non-Meninna sono destinati a incontrare. Molti
Abilità Mentali: Accademiche 2, Investigare 2, Medicina 2,
Occulto 2, Politica (Uratha, Cacciatori delle Tenebre) 3
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco 1, Armi da Mischia (J<atar)
4, Atletica 4, Criminalità 1, Furtività (Terre Selvagge) 3,
Guidare 1, Lotta (Dalu) 4, Sopravvivenza 3
Abilità Sociali: Affinità Animale (Lupi) 2, Empatia
1, Espressività (Ululati) 1, Intimidire 2, Persuasione
(Oratoria) 2, Socializzare (Discussioni) 2, Sotterfugio
(Nascondere Emozioni, Individuare Menzogne, Indicazio-
ni Sbagliate) 3
Pregi: Aspetto Strepitoso 2, Contatti (Altri Cacciatori delle
Tenebre) 1, Feticcio (Klaive I<atar) 5, Lingue Straniere
(Arapaho, Tedesco, Primo Idioma, Francese, Italiano, Rus-
so, Spagnolo) 7, Motivatore, Riflessi Fulminei 1, Totem 3
Istinto Primordiale: 7
Volontà: 9
Armonia: 8
Essenza Massima/Per Turno: 20/5
Virtù: Prudenza
Vizio: Superbia
Salute: 9 (11/13/12/9)
Iniziativa: 9 (9/10/11/11) con Riflessi Fulminei
Difesa: 3 (3/4/4/4)
Velocità: 12 (13/16/19/17)
Rinomanza: Astuzia 2, Gloria 2, Onore 4, Purezza 4,
Saggezza 3
Doni: (1) Colpo Tremendo, Fiutare Sotto la Superficie, Parlare
con le Bestie, Protezione Contro i Predatori; (2) Balzo Pode-
roso, Protezione Contro gli Umani, Ringhio di Comando; (3)
Aura di Tregua, Comunione con la Foresta, Protezione dalla
Tecnologia, Squarcio di Ferro; (4) Alimentare la Furia
Rituali: 5; Riti: Qualsiasi rito dal Capitolo Due, oltre ai riti
speciali conosciuti solo dall'alta dei Fieri Figli della Monta-
gna per fare la guardia al Sakendar Isi.
Anima di Ferro è una figura potente ed enigmatica che
Cahalith ne cantano la gloria, e quindi le sue azioni sono
abbastanza note - come se non fosse già famoso di persona.
Anima di Ferro è figlio della precedente alfa dei Fieri Figli
della Montagna, Più Forte del Vento. Per molti anni ha
viaggiato per il mondo assieme a un branco multi-tribale,
quindi conosce la vita in società e possiede una buona
istruzione. Quando la morte di sua madre si stava avvi-
cinando, Anima di Ferro fece ritorno alle montagne e la
sfidò per la posizione di alfa. Più Forte del Vento combatté
con forza e determinazione, ma non c'erano dubbi su quale
sarebbe stato l'esito dello scontro. Dopo la battaglia, madre
e figlio scesero nelle profonde caverne sotto la montagna.
Laggiù Anima di Ferro apprese i segreti del branco e gli
obiettivi che esso serve. Sua madre se ne andò quindi nelle
distese spirituali, e non fu mai più rivista.
I precedenti alfa dei Fieri Figli della Montagna ave-
vano rafforzato il divieto di intromissione nel territorio
punendolo con la morte, ma oggi i lupi mannari che sono
abbastanza folli da penetrarvi vengono soltanto malme-
nati e rimandati a casa. Utilizzando i segreti che Anima
di Ferro ha appreso dai suoi vagabondaggi in giro per il
mondo, le difese spirituali dellocus sono ora più forti di
quanto siano mai state negli ultimi secoli.
Anima di Ferro è basso - solo 1,65 metri di altezza.
Tuttavia sono pochi quelli che ne notano la statura, dal
momento che la sua semplice presenza riesce a sopraffare
chiunque. Ha la pelle d'ebano con alcuni glìf e tatuaggi
degli Uratha. Si rade il volto e la testa. La voce è profonda
e intensa, ed egli parla con un accento quasi musicale. La
sua vista incute paura, e la voce può mettere improvvisa-
mente a proprio agio oppure terrorizzare un Rahu infuriato.
Sorride spesso, ma non mostra i denti a meno che non stia
sfidando chi ha davanti. Tende a vestirsi con abiti improv-
visati che possano resistere nei luoghi più selvaggi della
Terra, ma quando si allontana dalla montagna per affari
indossa qualsiasi cosa sia appropriata all'occasione.
~'If\~f?-A 'DJ- -:rC/''If\é) e -:rC/'é)Cé)
I Cacciatori delle Tenebre dell'Ombra di Fumo e
Fuoco sono molto conosciuti nelle Montagne Roccio-
se. A differenza di molti loro imili, spesso si spingono
parecchio lontano dalla loro casa nel sud del Colorado.
Non si limitano a proteggere il territorio - preferiscono
intervenire con risolutezza contro chiunque sia respon-
sabile di minacce alloro dominio. Questa pratica li
rende comprensibilmente impopolari tra i lupi mannari
locali, che ritengono i loro metodi troppo estremi e a
rischio di esposizione presso la comunità dei mortali.
Il branco è sempre stato "una manica di eccentrici",
dal momento che ognuno dei suoi membri ha deciso di
ripudiare il proprio nome umano in favore di un'identità
completamente nuova. Questa tradizione di assumere
dei nomi Uratha non viene considerata un buon egno
dalla maggioranza dei loro vicini. Tuttavia, i continui
successi li rendono un'ispirazione per i giovani ra
che desiderano mettersi alla prova.
 Dieci anni fa il branco ha perduto il suo membro
Cahalith, Ossessivo Ululato di Pericolo, in una battaglia
contro i Re Predatori. Usando tattiche e schemi ben
studiati, i Re Predatori sono riusciti ad attirare il branco
in trappola, spingendolo nel luogo dove altri due gruppi
di guerrieri stavano aspettando. Il branco fu in grado
di sopravvivere solo grazie al sacrificio di Ossessivo
Ululato di Pericolo. Adesso il branco tende a rimanere
nel proprio territorio piangendo per la perdita subita e
divenendo sempre più circospetto quando si avventura
fuori dei confini.
Nel mezzo del loro territorio c'è un vecchio albero
di quercia, cresciuto da un seme che il branco rinvenne
anni addietro mentre era alla ricerca di un locus. Dopo
aver consultato gli auspici, il branco piantò il seme e
cominciò a prendersi cura la pianta. Nelle vicinanze c'è
una piccola caverna nella quale i membri mantengono
sempre acceso un fuoco rituale, sebbene di recente non
vi abbiano prestato l'attenzione di un tempo.
Oltre all'alfa, Chiamata alle Armi Notturna, gli
altri membri del branco sono Raggelante Mormorio di
Risata (Ragabash), Furiosa Scintilla d'Inferno (Ahroun),
e Grave Peso delle Stagioni (Theurge). Il loro totem è
uno spirito chiamato Lupo che Arde di Rabbia, anche
se l'ardore è diminuito lievemente da quando l'afflizione
per la perdita di Ossessivo Ululato di Pericolo minaccia colo era la sua vice e i due erano più stretti di quanto
di sopraffarli. possa essere descritto con parole umane. Lei era la sua
Clt-;:'.AI'i\A-t7\ -ALL.e -Af(.ti'..s.. NCr\"V·f(.N.A confidente, la sua migliore amica e la voce della sua
Auspicio: Elodoth ragione. Chiamata (come il suo nome viene abitualmen-
Tribù: Cacciatori delle Tenebre te abbreviato) è un genio tattico, con una comprensione
Attributi Mentali: Intelligenza 2, Prontezza 4, Fermezza 3 istintiva del combattimento, ma Ululato di Pericolo
Attributi Fisici: Forza 3 (4/6/5/3), Destrezza 3 (3/4/5/5), pianificava sul lungo termine e forniva al branco una
Costituzione 4 (5/6/6/5) direzione in cui andare. Chiamata ha guarito le ferite
Attributi Sociali: Presenza 3, Ascendente 2 (1/2/0/2), inflittegli dai klaive dei Re Predatori, ma la perdita, il
Autocontrollo 2 fallimento, continua a bruciargli come una spina d'ar-
Abilità Mentali: Medicina (Lupi) 2, Occulto (Spiriti della gento. Il suo branco è fisicamente pronto per restituire il
Natura) 2 colpo ai lupi mannari che hanno preso la vita di Ossessi-
Abilità Fisiche: Atletica (Correre) 3, Armi da Mischia (1<lai- vo Ululato di Pericolo, ma Chiamata non sa come sia
ve) 2, Criminalità 3, Furtività (Terre Selvagge) 3, Lotta 4, meglio agire. Un tempo era sicuro di sé, ma adesso ha
Sopravvivenza (Caccia) 4 perso vigore e potrebbe essere sull'orlo di un crollo ner-
Abilità Sociali: Affinità Animale 3, Empatia 1, Espressività voso. Finora è riuscito a mascherare l'indecisione con lo
2, Intimidire 3, Persuasione 3, Socializzare 1, Sotterfugio 2
stoicismo, ma il resto del branco è sempre più irrequieto
Pregi: Feticcio (Spada Klaive) 4, Motivatore, Totem 2
e desideroso di muoversi.
Istinto Primordiale: 4
In forma Urhan, Chiamata è un lupo nero con "cal-
Volontà: 5
zini" bianchi. Lungo il fianco, seguendo una cicatrice
Armonia: 6
inflittagli dai Re Predatori, gli è cresciuta una striscia di
Essenza Massima/Per Turno: 13/2
Virtù: Giustizia pelo bianco. In forma umana è un uomo bianco abba-
Vizio: Accidia stanza alto, con capelli neri ribelli che gli arrivano fino a
Salute: 9 (11/13/12/9) metà schiena. Ultimamente sorride di rado, e nemmeno
Iniziativa: 5 (5/6/7/7) la gioia della battaglia riesce a eccitarlo.
Difesa: 3 (3/4/4/4)
Velocità: 11 (12/15/18/16)
J-L 'f3I<-ANCO -or. C.:r.eLO -A&(f~O
Rinomanza: Astuzia 1, Gloria 2, Onore 3, Purezza 3 La richiesta di Max Roman perché arrivassero
Doni: (1) Le Parole Giuste, Parlare con le Bestie, Percepire nell'area dei branchi multì-tribalì ha sortito qualche
la Malvagità, Protezione Contro i Predatori; (2) Crescita successo. Il branco della Nuova Speranza possiede oggi
delle Piante, Protezione Contro gli Umani; (3) Comunione un po' di notorietà per la sua capacità di ignorare le
con la Foresta differenze tribali e di lavorare assieme in completa effi-
Rituali: 2; Riti: (1) Odore Condiviso, Rito Funebre, Scac- cienza (almeno quando Roman si prende l'impegno di
ciare gli Umani; (2) Convocare Umano, Pietra di Contatto pianificare le azioni del gruppo). Tuttavia, ogni successo
Santificata, Rito di Contrizione è sempre accompagnato da piccoli fallimenti. I membri
Chiamata Alle Armi Notturna è perso nel proprio del branco multi-tribale di Cielo Aguzzo stanno avendo
dolore. Veder morire un compagno di branco è sempre grosse difficoltà a superare le differenze e a plasmare quei
difficile per un Uratha, ma Ossessivo Ululato di Peri- legami che trasformano una manciata di individui in
un gruppo affiataro. Questi cinque lupi mannari hanno
scelto di riunirsi non per affinità o scopi simili, ma sem-
plicemente perché credono nel sogno di Max Roman.
Potrebbe non essere sufficiente, però. Latrenta selezione
per creare un branco degno di questo nome non si è
rivelata così buona.
Lalfa del branco è Robert Fiero, detto "Cielo Aguz-
zo". Ci sono poi Kelly Sadler (Ombra Ossuta Ithaeur),
Occhio Attento della Notte (Cacciatore delle Tenebre
Irraka), Santayana (Padrone del Ferro Cahalith) e Croce
del Tornado (Signore delle Tempeste Rahu). Il totem del
branco è Trota Saltellante.
C;:.eLO .A&(j~O
Auspicio: Elodoth
Tribù: Padroni del Ferro
Attributi Mentali: Intelligenza 2, Prontezza 2, Fermezza 3
Attributi Fisici: Forza 20/5/4/2), Destrezza 2 (2/3/4/4),
Costituzione 2 (3/4/4/3)
Attributi Sociali: Presenza 3, Ascendente 2 (1/2/0/2),
Autocontrollo 3
Abilità Mentali: Accademiche 2, Informatica (Hacker) 2,
Investigare 2, Medicina 2, Occulto (Astrologia) 1, Scienza
(Astronomia) 2
Abilità Fisiche: Armi da Mischia 1, Atletica 2, Lotta (Dalu)
2, Guidare 1, Sopravvivenza 2
Abilità Sociali: Empatia (Motivazioni) 2, Persuasione 2
Pregi: Lingua Straniera (Primo Idioma) 1, Mentore 4,
Risorse 2, Totem di Branco 1
Istinto Primordiale: 1
Volontà: 6
Armonia: 7
Essenza Massima/Per Turno: 10/1
Virtù: Fede
Vizio: Accidia
Salute: 7 (9/11/10/7)
Iniziativa: 5 (5/6/7/7)
Difesa: 2 (tutte le forme)
Velocità: 9 (10/13/16/14)
Rinomanza: Astuzia 1, Onore 1, Saggezza 1
Doni: (1) Conoscere il Nome, Fiutare Sotto la Superficie,
Percepire la Malvagità
Robert Fiero crede nel sogno di Roman di vedere
tutte le tribù unite. Roman è il suo mento re e gli ha
fatto da tutore fin da quando il Padrone del Ferro
subì la Prima Muta, un anno fa. Gli ha insegnato che
la tolleranza è il solo modo in cui le Tribù della Luna
possono ottenere il ruolo che spetta loro di diritto
come guardiani del Guanto. Ciò che nessuno gli ha
mai detto, però, è come fare per trasformare questo
sogno in realtà. Egli presumeva che lo avrebbe capito
da solo, perché gli altri lupi mannari del suo branco
credono a loro volta nel sogno, ma ciò non è acca-
duto - né a lui né ai suoi compagni, almeno non nei
loro cuori.
Robert cerca di essere un alfa per il suo branco, ma gli
altri non seguono sempre le sue istruzioni. Roman gli ha
detto che ci vorrà del tempo, ma per il momento non sta
funzionando. Cielo Aguzzo parla e parla fino ad avere la
gola secca. Il problema è che non riesce a essere una guida,
e se alcuni branchi multi-tribali possono andare d'accordo
con facilità, altri necessitano di un pugno più pesante.
Quando non cerca disperatamente di tenere assieme
il branco, Cielo Aguzzo studia Tycho Champlain. Robert
si dilettava come astronomo prima di Mutare, mentre
adesso preferisce gli aspetti più mistici del cielo notturno.
Cielo Aguzzo ha solo 18 anni. È facile al sorriso, ben-
ché ultimamente sia molto stanco. Ha dei capelli ricci
e neri, attraverso i quali le donne amano far scorrere le
dita. Si veste molto bene e ama gli abiti raffinati.
6-rf<.13W\A LVAJA AJ 13f<..A
L'Estrema Luna Nera è un branco di Signori delle
Tempeste formatosi di recente. l suoi membri sono tutti
relativamente freschi del proprio Rito di Iniziazione.
Per qualche ragione hanno deciso di affermarsi come
cacciatori di vampiri all'interno dei centri urbani delle
Rockies - più i vampiri sono anziani e potenti, meglio
è. l loro mentori e vicini li hanno più volte informati
che è preferibile lasciar perdere i succhiasangue, almeno
fino a quando non si è diventati dei lupi mannari forti e
maturi. Ma l'Estrema Luna Nera ha già catturato cinque
sanguisughe isolate, e l'emozione del successo li spinge a
proseguire nella loro missione.
Sebbene i loro metodi si siano dimostrati effica-
ci, questi lupi mannari si sono attirati l'ira degli altri
branchi. Deboli sotto il profilo spirituale, preferiscono
concentrare le proprie battaglie sul regno materiale. Le
vittorie ottenute sono fuori discu sione, ma l'attenzione
per la caccia nelle città significa che il mondo spirituale
del loro territorio è lasciato incustodito. I branchi che
si trovano nelle vicinanze hanno provato a sfruttare
questo fatto come una scusa per espandersi nel territo-
rio dell'Estrema Luna era, ma i giovani Signori delle
Tempeste hanno sempre risposto con un'opposizione
energica a qualsiasi minaccia.
 Dopo uno scambio di favori con il branco degli Echi
di Tuono, l'Estrema Luna Nera possiede ora un piccolo
magazzino industriale che usa come abitazione e base
operativa. Questi lupi mannari hanno scelto dei so-
prannomi che ritengono li faccia sembrare dei tipi tosti
o spaventosi (anche se i loro anziani e vicini non sono
rimasti affatto impressionati, né tantomeno spaventati).
Il loro alfa è un Rahu di nome Moriarty, e il resto com-
prende Buzz (una Ithaeur), Camminatore del Fuoco (un
Elodoth), Gìbson (un Irraka) e Solo (un frivolo Caha-
lith). Lo spirito totemico di questo strano e immaturo
gruppo è Squalo che Banchetta.
Vf\or<.r-Ntt1
Auspicio: Rahu
Tribù: Signori delle Tempeste
Attributi Mentali: Intelligenza 3, Prontezza 2, Fermezza 3
Attributi Fisici: Forza 2 (3/5/4/2), Destrezza 3 (3/4/5/5),
Costituzione 3 (4/5/5/4)
Attributi Sociali: Presenza 3, Ascendente 2 (1/2/0/2),
Autocontrollo 2
Abilità Mentali: Accademiche 1, Investigare 2, Medicina 1,
Occulto (Vampiri) 2, Politica (Uratha) 1
Abilità Fisiche: Armi da Fuoco (Shotgun) 3, Armi da Mi-
schia (1<Iaive) 3, Atletica 2, Criminalità 1, Furtività 2, Lotta
(Gauru) 3, Sopravvivenza 1
Abilità Sociali: Bassifondi 2, Intimidire 2
Pregi: Contatti 1, Feticcio 2, Lingue Straniere (Primo Idio-
ma) 1, Risorse 3, Totern 2
Impulso Primordiale: 2
Volontà: 5
Armonia: 5
Essenza Massima/Per Turno: 11/1
Virtù: Giustizia
Vizio: Superbia
Salute: 8 (10/12/11/8)
Iniziativa: 5 (5/6/7/7)
banda di paria disadattati che riesce comunque a rag-
Difesa: 2 (tutte le forme) giungere notevoli obiettivi. Ai suoi occhi i mostri che il
Velocità: 10 (11/14/17/15) branco combatte sono reali come personaggi dei video-
Rinomanza: Gloria 1, Onore 1, Purezza 2 giochi, e questo vale anche nei confronti degli astanti
Doni: (1) Chiarezza, Le Parole Giuste, Mutamento Parziale, che restano coinvolti negli scontri a fuoco. Gli altri
Ringhio di Avvertimento; (2.) Concordanza, Dictum di Luna branchi non approvano le sue azioni, ma questa è solo
Rituali: 1; Riti: (1) Odore Condiviso, Rito della Consacrazione, una conferma che la loro mentalità è ormai antiquata e
Scacciaregli Umani che hanno bisogno di vedere come agisce un vero lupo
Moriarty non usa alcun altro nome, né nella società mannaro del ventunesimo secolo.
umana né tra gli Uratha. e ama il suono, così come Moriarty veste in pelle nera e indossa occhiali da
l'impressione di minaccia che porta con sé. Non ancora sole costosi. Ama le motociclette, benché non sia un
diciassettenne, Moriarty si vede come un eroe oscuro guidatore abbastanza bravo da poterne condurre una
uscito da un film e considera il proprio branco come una come vorrebbe.

~P1LQ6Q:
P~LLl
Che fosse passato un ista nte o
un'eternità quando riprese i sensi, Mark
non seppe dirlo. La prima cosa che notò
mentre la foschia rossa si dissipava era
che la pioggia gli cadeva addosso, e che
giaceva al buio sulla pietra bagnata. Si
guardò intorno, esausto e intontito, e
scoprì di trovarsi in fondo a una scala
di cemento, davanti a una porta chiusa.
Aveva i vestiti laceri che gli pendevano
addosso a brandelli, e gli erano esplo-
se persino le cuciture di una scarpa. La
benda intorno alla sua mano destra si
era sciolta in qualche modo, ma guar-
dando la sua pelle ora, Mark vide che
le profonde ferite che la segnavano
erano scomparse. Anzi, a pensarci bene
si sentiva molto meglio di prima, nono-
stante lo sfinimento e il sapore orribile
che aveva in bocca. Quasi non riusciva
a identificare quel sapore o l'odore del
suo fiato, ma un'occhiata più da vici-
no alle macchie rosse sui brandelli dei
vestiti e la porcheria nerastra che aveva
sotto le unghie risolsero il mistero. Era
sangue. Aveva del sangue in bocca, sui
denti, e non era il suo.
Barcollando, Mark si alzò in piedi e
cercò di ricordare che cosa aveva fatto
e com'era arrivato lì. La sola cosa che
rammentava chiaramente era la stazio-
ne della metropolitana, la sua fuga in
preda al panico, qualcuno che l'aveva
gettato a terra ... lupi. .. E poi gli era
successoqualcosa. Era cambiato. Era
diventato un essere più grande e poten-
te ... ma aveva anche perso il controllo.
Cos'aveva fatto? Cos'era diventato?
Non volendo azzardare un'ipotesi,
salì in silenzio le scale e si ritrovò in un
==--------- ---
vicolo sconosciuto, ornato di fili per
stendere la biancheria a mo' di festoni e
con un proscenio di scalette antincendio
rugginose, nascosto dietro un parcheg-
gio di cassonetti e bidoni per la spaz-
zatura. La pioggia ticchettava su tutto
quel metallo e sull'asfalto, rendendo
scivolosa ogni superficie con una pati-
na dal malsano colore rosato, riflesso
dalle luci al sodio dei lampioni. Il lezzo
di spazzatura marcia e bagnata lo assalì
alle narici, ma sotto a quella puzza ce
n'era un'altra, sgradevolmente familia-
re come il sapore che aveva in bocca.
Sentiva l'odore del sangue, e in qualche
modo sapeva a chi era appartenuto. Era
di quel tizio ispanico che aveva cercato
di fargli del male. Mark ne sentiva l'odo-
re da qualche parte là fuori, nel vento,
che si avvicinava. La potente rabbia pri-
mordiale cominciò di nuovo a palpitare
dentro di lui, ma Mark decise di tenerla
a freno fino a quando non avesse capito
cosa gli stava succedendo. Già una volta
era rimasto lì e si era battuto, perdendo
il controllo delle sue azioni. Suppose che
adesso sarebbe stato meglio fuggire e
raggiungere un posto sicuro per riflet-
tere sulla situazione. Con la differenza
che sarebbe fuggito per astuzia, e non
nel panico come gli era capitato nella
metropolitana. Avrebbe mantenuto il
controllo, cercando di rivolgere la situa-
zione a proprio vantaggio.
Mentre si girava per mettere in
pratica questi propositi vide un uomo
in jeans, giubbotto foderato di lana e
maglietta nera che stava in piedi fra lui
e lo sbocco del vicolo. Era alto e molto
muscoloso, ma si trattava della varietà
/j(dic.-e AN1Jdit-o

~N~~ce ANAL~~~C~
~_ • __ ~ = ~~~ .••• c= .•• __ ..c:::.-~~_J- .......,...

Comandare Fuoco 109

A Invocare l'Ira del Vento 109-110
Abilità 61
Lamento del Fiume 110
adunanze 53-54
Doni dell'Evasione 110-112
alfa 41-42
Sciogliere la Lingua 110
Anima Spezzata. VediZi'ir
Sabbia negli Occhi 110-111
animismo 14, 36
Fingersi Morto 111
antagonisti 33-40, 222, 235-247
Guardarsi alle Spalle 111
anziani 45
. Nebbia di Guerra 111-112
argento 169-170, 182-183
Doni della Forza 112-113
Armonia 65,180-186
Colpo Tremendo 112
Artigli Sanguinari 18, 27, 31,66,84-86,199
Balzo Poderoso 112
Attributi 60-61
Squarcio di Ferro 112-113
auspici 18, 26, 29-30, 61-62, 66, 80-83, 216-218
Braccio Leggendario 113
Azlu 18,38-39,225,239-241
Potenza Devastante 113
Doni della Furia 113-115
~ Maschera della Furia 113
Beshilu 18,39,225,241-242 Levigare la Furia 113-114
Branco 1S,28, 40-42, 53-54,213,216-218 Asportare la Furia 114
branco benedetto 18, 40 Furia Riaccesa 114-115
Guastare la Furia 115

c Doni della Furtività 115-117

Piedi di Nebbia 115
Cacciatori delle Tenebre 18, 28,32, 66,90-92,199-200
Fondersi 115-116
Caduta, la 18, 23
Ombra che Corre 116
Cahalith 18, 29, 66, 81, 217
Carne d'Ombra 116
Cahalunim 18, 195
Svanire 116-117
cambiare forma 170
Doni dell'Intuito 117-120
Cavalcati 18, 36-37, 48,225,242-244,276-277,278,282-284
Percepire la Malvagità 117
Celestini 18
Odore della Corruzione 117-118
compulsioni 184-186
Eco nel Sogno 118
conflitto soprannaturale 104
Leggere l'Anima 118-119
convenzioni onomastiche 70
Osservare i Presagi 119-120
cori, spiriti 269
Doni dell'Ispirazione 120-121
Crepuscolo 252, 269
Le Parole Giuste 120
Cucciolo Spettrale 18
Cameratismo 120
Vero Capo 120
ro Pelle Spirituale 120
Dalu 15, 18, 170-171 Canzone del Vincitore 120-121
degenerazione 185-186 Doni della Luna Crescente 121-123
discanti 269 Occhi dei Due Mondi 121
distese spirituali 18 Leggere Spirito 121-122
Doni 18, 63-64, 66,102-147, 272 Mantello del Guanto 122
Doni della Conoscenza 104-106 Dentro la Trama 122
Conoscere il Nome 104-105 Abbattere i Cancelli 122-123
Benedizione del Viaggiatore 105 Doni della Luna Gibbosa 123-125
Sagacia 105 Consapevolezza del Branco 123
Conoscere la Via 105-106 Resistere al Dolore 123-124
Comunione con il Terreno 106 Grido Motivatore 124
Doni della Dominanza 106-108 Comunicazione Non Verbale 124-125
Ringhio di Avvertimento 106 Richiamo di Gloria 125
Dictum di Luna 107-108 Doni della Luna Nuova 125-127
Voce del Comando 108 Percepire Debolezza 125
Schiacciare lo Sfidante 108 Scivolare Via 126
Manovrare le Corde dell'Anima 108 Distrazioni 126
Doni Elementali 108-110 Integrarsi 126-127
Convocare Acqua 109 Passo Fantasma 127
Manipolare Terra 109 Doni della Luna Piena 127-130
 Chiarezza 128
Concordanza 128-129
elementali 280
Stretta Mortale 129
Elodoth 18, 29-30, 66, 81-82, 217-218
Armatura di Furia 129
Elunim 18,195-196
Collera di Luna 129-130
esempi di storie 234-235
Doni di Madre Luna 130-132
Essenza 18, 47, 63, 66,76-77, 260-263, 270, 275-276
Mutamento Parziale 130
Ognibestia 130
Mascelle d'Argento 130-131
fantasmi 39, 252
Furto di Pelle 131
Farsil Luhal, Vedi Padroni del Ferro
Forma Primordiale 131-132
fede 254
Doni della Mezza Luna 132-134
feticci 18, 79, 204-209
Fiutare Sotto la Superficie 132
Ali d'Ombra 206-207
Ringhio di Comando 132-133
Ali degli Spiriti 205-206
Aura di Tregua 133
Corona dell'Alfa 209
Alimentare la Furia 133
Cronomnemonico 207
Unire o Spezzare 133-134
Erba Luparia 205
Doni del Modellare 134-137
Fischietto d'Osso 208
Raddrizzare 134-135
Freccia della Tempesta 205
Rovinare 135
Gemma della Clemenza 206
Scolpire 135-136
Incanto Lunare 205
Rompere 136
Labrys, La 209
Condensare o Espandere 136-137
Lampofuoco 206
Doni della Morte 137-139
Mantello dell'Uomo 208
Vista della Morte 137
Maschera della Vita 207
Pugnale Fantasma 137-138
Nodo del Legno 206
Cadavere Testimone 138-139
Parola di Quiete 139 Parafulmine 208-209
Polvere della Decomposizione 205
Vendetta dell'Ucciso 139
Doni della Natura 139-141 Pugnale Azzannante 207

Parlare con le Bestie 139-140 Tamburo degli Spiriti 206

Crescita delle Piante 140 Tatuaggio/Cicatrice Feticcio 206

Comunione con la Foresta 140
Cavalcare la Bestia 140
Vendetta della Natura 140-141
Doni di Padre Lupo 141-142
Richiamo del Sangue di Lupo 141
Velocità di Padre Lupo 141
Ululato Primordiale 141
Squarcio Selvaggio 142
Branco Spirituale 142
Doni della Protezione 142-144
Protezione Contro i Predatori 143
Protezione Contro gli Umani 143
Protezione dalla Tecnologia 143
Protezione dall'Ombra 144
Protezione del Sonno degli Spiriti 144
Doni della Tecnologia 144-146
Bloccare a Rovescio 145
Imbrunire 145
Tradimento del Ferro 145
Maschinegeist 145-146
Creare Tecnologia 146
Doni del Tempo Atmosferico 146-148
Convocare la Brezza 146
Nebbia Silenziosa 146-147
Diluvio 147
Gelo Mortale 147
Fulmine 147-148
duplicazione sensoriale 251-252
Toppa del Guanto 208
Vigore del Cucciolo 206
Zanna Furente 208
forme 15, 170-173,215
forze di polizia e militari 48
fuoriuscita di Essenza 76
Furia 18, 171-172
Furia Mortale 18, 24,173-175
Gaffling 18
Gauru 15, 18, 171-172
gerarchia dei peccati 181
Giuramento della Luna 18, 27, 54-57
Guanto 18, 48, 250-251
Guerra dei Confratelli 52,289-290
Guidato dagli Spiriti 18, 282. Vedi anche Cavalcati
Helion 270, 280
Hirfathra Hissu. Vedi Ombre Ossute
Hishu 18, 170
idigam 18, 37, 289-290
ignoto, l' 40,226
Iminir. Vedi Signori delle Tempeste
Incarna 18
infanzia 44-45 mondo degli spiriti. Vedi Regno dell'Ombra
Influenze 274-275 Moralità. Vedi Armonia
iniziazione tribale 27, 85, 88, 91, 94, 97, 159-160 movimento segreto 48
interludio 231
inviato spirituale 81,218 Ai
Irraka 18, 30 66, 82-83, 218 Numina 276-278
Irralunim 18, 194-195
Istinto Primordiale 63, 66,75-76
Ithaeur 18,30,66,82-83,218 occhio del guerriero 80, 217
Ithalunim 18, 196 Offerta 229
Ombra, L'. Vedi Regno dell'Ombra
j Ombre Ossute 19,27,32,66,90-92,201-202
Jaggling 18 orrore 222-227

klaive 18,205,207-209 Padre Lupo 19, 22-23, 37-39, 55

I<uruth. Vedi Furia Mortale Padroni del Ferro 19,27,32,66,93-95,202
Pangea 19, 22-23, 37
pantani 257-258
L personaggi 71
Lande 259-260
personaggi di supporto 221
Lessico 18-19
Piaga 19, 258-259
linguaggio 42
pietre di contatto W, 154-155
locus, loci 18, 47, 77, 260-266 poteri 240
logge 18, 31, 85-86, 88-89, 90-91, 95, 97-98,199-204 Pregi 64, 66, 79-80, 213
Loggia degli Araldi 90,201-202
Feticcio 79
Loggia dei Corvi 97,202-203 Sangue di Lupo 79-80
Loggia del Fulmine 95, 202 Totem 80
Loggia del Metallo 95 preludio 67-70
Loggia del Tuono 97 Preso dagli Spiriti 19, 282-284. Vedi anche Cavalcati
Loggia del Wendigo 85 Prima Muta 15, 25-27, 29, 60, 80-83
Loggia dell'Armonia 88 Priminati 19, 30-31, 57
Loggia dell'I nverno 97 Primo Idioma 19, 22, 28,42
Loggia dell'Ira 89 profilo del lupo mannaro 60-64
Loggia della Caccia 203-204 proli 270
Loggia della Morte 91 punti esperienza 65-66,246-247
Loggia della Profezia 90
Loggia delle Pergamene 95
Loggia delle Spade 85
Rahu W, 29, 66, 80, 217
Loggia delle Stagioni 88,200-201
Ralunim 19, 196
Loggia di Garm 85,199-200
Rango 272, 279
Luna 19, 22-23, 28-29, SS
Re Predatori 34-35, 238-239
Luna Crescente. Vedi Ithaeur
Regno dell'Ombra 19, 25-26, 250-260
Luna Gibbosa. Vedi Cahalith
ricchezze 48
Luna Nuova. Vedi Irraka
rigenerazione 168-169
Luna Piena. Vedi Rahu
Rinnegati 19, 23
Lunatismo 19, 39-40, 175-178
Rinomanza 45, 63, 66, 77-79, 194-199,272
Luni 19, 28-29, 190, 269-270, 280
Astuzia 66,78,194-195
luoghi che non sono 260
Gloria 66,77,195
Lupi Fantasma W, 27,33,55,63,66,99-101
Onore 66, 77, 195-196
lupi randagi 27
Purezza 66, 77, 196
Saggezza 66,78,196
risonanza 254-255,264-265
Maeljin 259 riti 64-65, 148-165
maestro di rituali 82, 218 Benedizione della Caccia Spirituale 1S2-153
magath 281-282 Caccia Sacra 156-158
Marchiati dal Fuoco 34,237 Convocare Gaffling 153
Meninna. Vedi Cacciatori delle Tenebre Convocare Jaggling 158
Mezza Luna. Vedi Elodoth Convocare Umano 153-154
miti 15 Fortificare le Marche di Confine 154
 Impossessarsi dell'Ombra 164-165 Thihirtha Numea. Vedi Lupi Fantasma
Lacerare il Guanto 165 totem 19, 40-41,80,186-194
Odore Condiviso 151-152 trama 227-232
Pietra di Contatto Santificata 154-155 tribù 15, 19, 27-28,30-33,62-63,66,84-101
Rito del Feticcio 162-163 Tribù della Luna 19, 27-28
Rito del Marchio Spirituale 150-151 Tribù Pure 19,31,33-36,49, 224, 237-239, 297-298
Rito del Terreno Scelto 163-164 tributo 19, 272-273
Rito dell'Amore della Luna 158-159 tur19
Rito dell'Inattività 155
Rito della Consacrazione 149-150
Rito della Rinuncia 150
ululati 42, 215
Rito di Contrizione 155-156 umani 40, 50, 226, 236-237
Rito di Guarigione 159 Unghioni d'Avorio 35,237-238
Rito di Iniziazione 159-160 Urhan 19,173
Rito Funebre 151 Urshul iç, 19,173
Sangue Depurato 156 usare i Doni 103
Scacciare gli Spiriti 156
Scacciare gli Umani 152
Svegliare lo Spirito 160-161
v
Vantaggi 65,75-80
Vincolare Spirito 161-162
veterani 65
Vincolare Umano 162
viaggiare 52, 233-234
Rituali 64
violazione del Giuramento 57
rivali 50, 224
Virtù e Vizi 65
rivendicare territorio 46-47
Volontà 65, 76
voti tribali 57
s
Salute 168-169
sangue della preda 179-180 Zi'ir 19,181
sangue di lupo 19, 47-48, 79-80,236
schema riassuntivo 66
Schiere 19, 25,37-39,48-49,225-226, 239-242
Schiere dei Ragni. Vedi Azlu
Schiere dei Ratti. Vedi Beshilu
scintilla 19
sconfinare 250-251
Segugi Funesti 35-36
seguire tracce 178-180
sensi 178,180, 214
senso dell'apri pista 83,218
sharta. Vedi Schiere
shoal258
Signori delle Tempeste 19, 28,32-33,66,96-98
sogni profetici 81, 217
Sovrano delle Pestilenze 23, 39
Specializzazioni 61, 66
spiriti 36-37, 48, 51, 175, 222-223, 225, 244-246, 265-282
spiriti artificiali 280
spiriti concettuali 280
spiriti della natura 279-280
Spiriti Predoni 284-285
spiritualità 215-216
stato d'animo 17
Strega Tessitrice 23-38
Suthar Anzuth. Vedi Artigli 5anguinari

tabù 36, 40-41, 189-193, 278-279

talen 205. Vedi anche feticci
tema 16
territorio 45-53, 218-221, 232-233
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Attributi 5/4/3 • Abilità 11/7/4 (+3 Specializzazioni) • Auspicio: scegli 1 Specializzazione di Abilità gratuita • Tribù • Rinomanza e Doni:
1 per l'auspicio, 1 per la tribù, 1 a tua scelta. Pregi 7 • (Comprare il quinto pallino in Attributi, Abilità o Pregi costa due punti) • Salute
= Costituzione + Taglia. Volontà = Fermezza + Autocontrollo • Taglia = 5 per un lupo mannaro delle dimensioni di un umano adulto.
Difesa = Il valore più basso tra Destrezza e Prontezza. Mod. Iniziativa = Destrezza + Autocontrollo s Velocità = Forza + Destrezza +5 • Armonia
Iniziale = 7 • L'Istinto Primordiale parte con 1 pallino. Essenza-Armonie
 --Ib:.S-IW 'D.ALCt &.AW ..Ct (f,5.WL (f~M
(UMANO) (QUASI UMANO) (UOMO Lupo) (QUASI Lupo) (Lupo)
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TAGLlA: _ TAGLlA(+1): TAGLlA(+2): ITAGLlA(+1): TAGLlA(-1): _

DIFESA: _ DIFESA: DIFESA: DIFESA: DIFESA: _

INIZIATIVA: _ INIZIATIVA: jINIZIATIVA(+1): IINIZIATIVA(+2): INIZIATIVA(+2): _

VELOCITÀ: _ VELOCITÀ(+1): I VELOCITÀ(+4): IVELOCITÀ(+7): I VELOCITÀ(+S): _

ARMATURA: _ ARMATURA: ARMATURA: 1/1 ARMATURA: ARMATURA: _

PERCEZIONE: _ PERCEZIONE(+2): __ PERCEZIONE(+3): __ PERCEZIONE(+3): __ PERCEZIONE(+4): __

. Induce Lunatismo; ~ Scatenala Furia. . Induce Lunatismo; Infligge danni letali con
\ gli osservatori hanno un t Induce Lunatismo pieno. gli osservatori hanno un l attacchi di morso. l
t bonus di 4 dadi sul tiro l Le penalità per le ferite l bonus di 2 dadi sul tiro l
di Volontà per resistere. sono ignorate e non di Volontà per resistere. f
viene eseguito nessun Infligge danni letali.
ti ro per la perdita di
coscienza. I
-2 per resistere alla I
Furia Mortale. !
:.
Infligge danni letali.
Falliscela maggioranza
dei tiri Mentali e Sociali.

TOTl~'N.

.A-r-r~-..v-n:.: lidi!.. dei 7J0I</:. _

Prestanza: _
Accuratezza: _
Resistenza: I kJ<ffo J4d.S!IÌIw: ooooo
VCJLCNO.(: l
6SeIf'ZA: . 7JoJ<O T/ro
Iniziativa: _
Difesa: _
Velocità: !
Taglia:

Corpus: I
1 _

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Numina:------------l-------------------------------

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Tabù: l-----------------------------
--------------- 1------------------------------