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Che cos’è effettivamente il Sabbat?

Il Sabbat è visto da chi ne è al di fuori come un'organizzazione senza altro scopo se non quello di predare gli altri Fratelli,
consumare la loro Vitae tramite Diablerie e spargere dissenso e ribellione ovunque tra i giovani vampiri. I suoi membri
sono visti come bestie sadiche e insensibili che non danno valore all'esistenza dei Fratelli, tanto meno a quelle dei
mortali, e lasciano libero sfogo alla Bestia durante Frenesia. Si interessano di occulto, studiano bizzarri e inesplicabili
rituali ignoti agli altri Fratelli.

Questa è una grossolana generalizzazione degli ideali del Sabbat. Una volta che qualcuno esce fuori dalle mura del
Sabbat, una cappa oscura di disinformazione permea tutto ciò che riguarda la Setta.

In realtà il Sabbat è un’organizzazione ed una società vampirica fondato su due pilastri fondamentali: Libertà e Lealtà.
Ogni vampiro crede di essere parte di una realtà più vasta , in cui la sua vita dipende dagli altri cui è Vincolato. Il Sabbat
inoltre insegna ai propri giovani che è un loro dovere divenire più forti possibile per essere veri guerrieri quando gli
Antidiluviani si risveglieranno. Prima di Gehenna , dovranno sviluppare le loro abilità lottando e sconfiggendo i servi
degli Antidiluviani, la Camarilla.
Il Sabbat è la quintessenza delle teorie Darwiniane: i più forti sopravvivono; per questo basa la creazione e la scelta di
nuovi membri sul criterio del "migliore", per questo dunque sottopone i nuovi arrivati a dure prove.
I suoi membri non si considerano "Fratelli", ma Vampiri o Cainiti (dalla discendenza di Caino), e usano la parola fratelli
solo con Sarcasmo. Il Sabbat si considera l'apice della catena alimentare, i suoi membri sono i veri figli di Caino e
cercano continuamente di convertire i vampiri della Camarilla alle loro idee.

Per i sabbatici ogni notte è guerra


Guerra contro gli Antidiluviani, guerra contro la Ghenna, la Camarilla, gli inconnu, gli indipendenti. Guerra contro i
cacciatori di streghe ed i lupi. A volte anche guerra contro lo stesso Sabbat
Essere un vampiro significa lottare e prepararsi sempre a questa realtà, in primis contro gli antici mostri Cannibali che
hanno diffuso la maledizione di caino: gli Antidiluviani.
I Sabbatici credono che i primi vampiri esistano, ed attendono di risvegliarsi per divorare tutti i loro figli ribelli. Gli
sporchi "fratelli" della camarilla non lo comprendono, negano l'esistenza degli Antidiluviani ed inconsapevolmente (o
peggio consciamente) fanno il loro gioco.

Nel sabbat è semplicemente un "noi contro loro" dove "loro" si intende chiunque non faccia parte della setta. Per
questo la Setta ha pochi alleati e collabora con altri in pochissimi casi, che comunque devono risultare utili alla salute
del Sabbat stesso.

UN PO’ DI STORIA PER CONOSCERCI MEGLIO…


Prima della convenzione delle spine, la storia del Sabbat è quasi del tutto assente e piuttosto nebulosa. Si può dire che il
sabbat, come idea, esista da sempre. Vampiri che si uniscono tra di loro in branchi che scorrazzano per l'europa. Molti
concordano nell'affermare che il sabbat nasca con la rivolta Anarchica.
Tra il XIII ed il XIV secolo, il clan Lasombra si è unito con il proposito comune di uccidere il proprio progenitore anziano,
guidati dl carismatico Graziano Lasombra. Si ribellarono contro il sistema gerarchico di stampo feudale che li incatenava
ad un sire in uno stato di eterna schiavitù. Assieme Graziano anche Assamiti ed altri clan si riunirono in sicilia per
sterminare l'Antidiluviano Lasombra. In un violento scontro, Lasombra venne abbattuto e la sua tirannia "succhiata"
dalle zanne di Graziano

Stimolati dai successi dei Lasombra, anche i demoni Tzimisce presero coraggio e progettarono di ricorrere quei passi,
volendosi liberare dalle stagnanti e fatiscenti tradizioni degli anziani Demoni nelle terre della Transilvania. Un luogo
permeato di magia oscura. I giovani riuscirono a ribellrsi in qusta regione, ed i demoni che avevano dominato per secoli
vennero sbattuti per strada ed uccisi. Nel XIV secolo i demoni trovarono il luogo del loro fondatore e diablerizzarono
quella "cosa" capitanati da Lugoj lo Spezzasangue
A seguito dei successi di Lasombra e Tzimisce, sull'europa si accesero focolai di rivolte verso i propri sire ovunque. Gli
anziani caddero uno dopo l'altro, ma nessuno ottenne lo spaventoso success degli altri due clan.
In questo momento di Clan, i mortali presi dalla spirale di disordine e terrore si rivolsero alla santa chiesa. Quel
disperato appello il papa venne convinto ad utilizzare il brutale strumento dell'Inquisizione per smascherare le bestie di
satana. Una crociata che sulla comunità Cainita scatenò un putiferio ancor più deleterio della rivolta dei giovani.
E quel che è peggio furono proprio gli Anziani ad aizzare l'inquisizione verso i giovani vampiri che cercavano la loro
indipendenza e libertà!

Alla fine alcuni potenti vampiri trovarono un modo per terminare quella contesa e guerra fratricida. Un accordo scritto
con il nome di "convenzione delle spine" che prometteva di riportare l'ordine nel mondo. Ovviamente essendo qualcosa
partorito dalle malmostose menti degli anziani, l'accordo non era altro che un'alleanza imposta dove le cose tornavano
come prima della rivolta.
Gli anarchici non ebbero però scelta, schiacciati dagli Anziani e dall'Inquisizione.

Alcuni branchi di vampiri non accettarono però pienamente questa imposizione. I ribelli si organizzarono, branchi di
cainiti che iniziarono a strutturare una setta ideologicamente compatta con una dottrina che spiegasse e alimentasse la
lotta contro anziani ed Antidiluviani. La Jyhad, la guerra santa contro l'oppressione degli anziani che volevano
manovrarci.
A metà del XVI secolo la società Sabbatica era ormai nata e strutturata come solida opposizione alla camarilla ed agli
Anarchici.

Una setta giovane, in un periodo storico dove i cambiamenti sono all'ordine del giorno. La scoperta dell'america non
fece altro che alimentare il già acceso fuoco dell'animo sabbatico. Con la nascita della setta, Tzimische e Lasombra che
si consideravano i fondatori, iniziarono a cercare di accaparrarsi quanto più territorio e potere possibile. Anche se spinti
da buoni ideali, i sabbatici erano tutt'altro che uniti. In ogni guerra d'indipendenza e focolaio di ribellione tra i mortali, i
sabbatici erano sempre in prima linea, patteggiando per l'uno o l'altro fronte.

Le terre del nuovo mondo furono difficili da mantenere, al punto che la conquista sabbatica in america fu un totale
disastro (anche se Messico e Cuba rimangono tutt'ora un dominio forte)
Nel 19 settembre 1803 venne sancito il patto di acquisizione. Si dichiarava apertamente l'esistenza del sabbat e che
tutti i cainiti del Sabbat di buona fede e coscienza si impegnavano a sospendere qualsiasi tipo di contesa con altri
membri della setta.

Pensate che questo bastò agli animi infuocati dei Sabbatici per fermarli? Ovviamente no.
Lasombra e Tzimische iniziarono ad incolparsi l'un l'altro per la perdita del nuovo mondo, cercando di coinvolgere più
fazioni possibili in un'ulteriore faida interna nella speranza di riprendersi i territori oltre l'oceano. La camarilla approfittà
di questo sta di cose per stringere maggiormente il suo giogo sulle città americane e minacciare pericolosamente anche
le grosse capitali sabbatiche Europee.

Alla fine, un numero incredibilmente elevato di Vampiri, si riunì per stabilire un codice etico comportamentale per la
sopravvivenza della setta. Qualcosa che tutt'oggi onoriamo e rispettiamo: il Codice di Milano il 21 Dicembre 1933
Per molti questa è la vera data in cui il Sabbat ha stabilito la sua unità e supremazia.
ORGANIZZAZIONE DELLA SETTA
Organizzata come una setta religiosa a tutti gli effetti, il Sabbat è altamente gerarchizzato ed ogni singolo elemento è
incasellato in una capillare struttura volta a contenere il potenziale distruttivo dell'enorme massa di neonati ed infanti
che vedono in essa null'altro che la legittimazione dei loro istinti. Più che una società politica il Sabbat si basa sul
fanatismo e sulla convinzione etica che viene instillata in ogni neonato fin dal momento del suo abbraccio. Le alte
cariche delle poltrone del Sabbat sono spesso a rischio, per tale motivo il concetto di “Anziano” nella società sabbatica
comincia già ad avvolgere un cainita attorno ai 200-300 anni di età

 Reggente (Melinda Galbraith)


Il Reggente è nominalmente colui che dovrebbe rappresentare il capo supremo della setta. Per la filosofia stessa del
Sabbat però, questa supremazia è solo nominale. Come potrebbe un giovane sabbatico, istruito a liberarsi dal giogo
degli anziani e a combattere gli oscuri desideri dei matusalemme, ascoltare ed eseguire gli ordini di quello che
rappresenta null’ altro che un dittatore, un distante signore i cui piani sono tanto oscuri quanto insulsi? Fortunatamente
per la setta, gli affiliati più navigati riconoscono nel Reggente un'insostituibile guida ed un argine all'anarchia dei cainiti
più giovani. Il Reggente perciò, oltre ad organizzare la setta ai più alti livelli, deve sapersi guadagnare la fiducia di chi
potrebbe destabilizzare il suo ruolo appellandosi al concetto cardine della libertà.
L’attuale reggente del Sabbat è Melinda Galbraith, Toreador Antitribù di Città del Messico, una delle maggiori roccaforti
della setta.

 Cardinali
I Cardinali rappresentano il gradino gerarchico appena inferiore alla vetta del Reggente. Sovrintendono a vaste aree
geografiche e detengono quindi un potere decisionale immenso. La loro fama si costruisce in base a ciò che riescono a
orchestrare per il bene della setta ma anche alla loro potenza, che gli ha permesso di raggiungere il ruolo e di
mantenerlo sotto i continui attacchi di chi, come loro, brama il potere. I Cardinali organizzano la rete sabbatica che gli
compete attraverso Vescovi, Arcivescovi e Prisci, gli incontri con tali cariche dunque sono tutt'altro che infrequenti.

 Prisci
Meno elusivi dei Cardinali, ma altrettanto potenti, i Prisci sono gli strateghi del Sabbat. Affiancano spesso Arcivescovi o
Vescovi che richiedono il loro prezioso aiuto durante assedi a domini camarillici o conquista di nuovi territori. I Prisci
sono cainiti molto anziani, a volte membri del Concistoro, o figure di spicco che avallano l’avanzamento dei più
ambiziosi nella gerarchia del Sabbat. Sebbene i Prisci siano decisivi in molte azioni del Sabbat, i giovani non li guardano
con entusiasmo poiché troppo spesso dimostrano machiavellismi degni della peggior Camarilla.

 Arcivescovi
Gli Arcivescovi del Sabbat presiedono agli affari della setta all’interno di una città. Superficialmente possono sembrare
l’equivalente sabbatico di un Principe camarillico, tuttavia sono macroscopiche le differenze che li dividono. Sebbene la
Masquerade non sia una rigida regola del Sabbat, gli Arcivescovi tendono a mantenere comunque un velo di segretezza
e a educare i giovani esuberanti a non lasciarsi andare a plateali scene di violenza, incorrendo nel rischio di richiamare
in città orde di cacciatori. Tuttavia il tasso di criminalità e violenza in una città governata dal Sabbat è molto più alto che
nei domini camarillici o in città non influenzate da cainiti. Spesso gli Arcivescovi sono Sacerdoti di branco che assurgono
a un livello più alto grazie al loro innato ruolo di guide spirituali. Gli Arcivescovi infatti mantengono un elevato controllo
su tutti i Ritae che si svolgono nella propria città.

 Vescovi
Quando una città non è governata da un Arcivescovo, viene governata da un consiglio di Vescovi. Spesso i vescovi sono
membri di spicco di un branco che vengono promossi e posti al governo di una città in ruoli attinenti alle loro specifiche
competenze. Il consiglio dei Vescovi, che può variare da tre a cinque elementi, viene costituito proprio per creare un
organo che abbia la possibilità di sovrintendere a tutti gli aspetti della setta nell’ambito di una singola città. Alcuni
Vescovi possono essere strateghi che guidano i branchi di guerra, mentre altri possono essere guide spirituali che
presiedono ai Ritae ed accompagnano la crescita dei giovani sabbatici. I Vescovi ricoprono un ruolo meno prestigioso e
meno comodo degli Arcivescovi. Sono infatti tenuti sotto controllo direttamente dai Cardinali che provvedono a
strigliarli, con metodi decisamente poco piacevoli, ogni volta che non riescono ad entrare in accordo sulla linea guida da
tenere nella città che presiedono. E’ naturale che questo succeda molto spesso, vista la varietà di filosofie e personalità
che esistono all’interno della setta.
 Ducti
Ogni branco viene guidato e coordinato da un Ductus, il membro più forte o più carismatico del gruppo. A causa della
scarsa tolleranza riguardo alle posizioni di comando, ogni branco segue con devozione gli ordini del Ductus purchè
questi non si dimostri troppo intollerante o in disaccordo col volere della maggior parte dei suoi sottoposti. I Ducti non
ricoprono certo una posizione di prestigio, ma hanno la responsabilità di sfruttare al meglio le potenzialità dei membri
del Branco. Possono indire la riunione del branco durante la quale i Sacerdoti celebrano i Ritae più comuni e si
espongono i progetti futuri dei Branchi. I Ducti sono sicuramente, assieme ai Sacerdoti, i più evidenti candidati ad
assurgere alle cariche di prestigio della setta, ciò genera spesso in loro ambizioni che facilmente degenerano in conflitti
interni al branco stesso. Nel caso di branchi stabilitisi in una città del Sabbat, i Ducti vengono eletti dall’ Arcivescovo o
dai Vescovi, mentre nei branchi nomadi i Ducti vengono eletti dagli stessi membri del Branco.

 Sacerdoti
Ogni branco ha un Sacerdote che si occupa della crescita spirituale dei suoi membri e ne tiene a freno gli istinti
centrifughi. Nel caso che il posto di Ductus sia vacante, il Sacerdote ne occupa la posizione finché non ne viene eletto
uno nuovo. Il Sacerdote, oltre ad avere la conoscenza necessaria per officiare i Ritae, deve anche guidare i membri del
branco attraverso i sentieri di illuminazione che hanno deciso di intraprendere ed evitare che cedano alle lusinghe
dell’infernalismo e alla Bestia interiore.

 Templari
Conosciuti anche come Paladini, i Templari rappresentano una forza militare scelta, impiegata per assolvere a compiti di
una certa rilevanza. Il loro intervento è richiesto quando la risoluzione di alcune questioni richiede l’uso della forza pura.
Possono essere assoldati dai Vescovi o da cariche superiori e, sebbene non siano investiti di una carica che concede
favori o onorificenze, i Templari sono molto rispettati e spesso temuti. I Templari spesso vengono anche lasciati liberi
all’interno dei branchi rispettivi di appartenenza, supervisionando poi con un potere superiore a Ductus e Sacerdoti
nelle situazioni di riunione di Cainiti o in pieno tempo di guerra.

IL BRANCO: Quasi tutti i membri del Sabbat, o almeno chi è abbastanza fortunato da essere entrato in tale gruppo,
appartiene ad un Branco guidato da un Sacerdote ed un Ductus. Gli abbracci che non vengono fatti da un branco sono
rari, solitamente in situazioni estreme di guerra o affine.
Il Branco è il fondamento del Sabbat. La stessa parola "Sabbat" deriva come idioma dall'unione rappresentata da più
vampiri. Il Branco è composto da vampiri di diversi clan che condividono la Jyhad e la non-vita attraverso il vincolo della
vaulderie (il legame di sangue che lega tutti i membri del Branco)
I Sabbat nomadi prediligono libertà per potersi muovere in vasti territori senza avere legami con alcun luogo in
particolare. Benchè molti sabbatici vedano questo stile di vita come l'esternazione massima della setta e della libertà
esistono città e domini dove il Sabbat regna.
In queste città i Branchi sonon il pugno con cui viene governata la vita e la non-vita. Si interessano di giochi di potere più
sottili dei branchi nomadi, ricercando prestigio ed occupandosi di mansioni tra di loro diversificate. Anche se non scritto
apertamente, di solito sono uno o due branchi ad avere il controllo di una certa fetta di dominio sui mortali.
Semplicemente perchè nessuno accetta qualcuno che mangi sul proprio piatto senza avergli prima strappato le zanne
ed infilate al posto degli occhi.
Il branco non è quindi un semplice “gruppo”, è il punto di forza del Sabbat, è la consapevolezza di avere dei cainiti che ti
proteggeranno, qualcuno su cui poter fare affidamento in queste notti tumultuose.
Un vampiro senza Branco nel sabbat è paragonabile ad una scialuppa in mezzo ad una tempesta dove le onde più grandi
vengono cavalcate da imponenti vascelli.

RITI DEL SABBAT


Il sabbat considera la lealtà e la devozione come valore supremo. Ha quindi elaborato numerosi rituali che mirano a
tenere i branchi ed i fedeli ben saldi alla loro autorità interna.
Esistono 13 Autoritas Ritae universali per tutta la setta ovunque i sabbatici si trovino, mentre gli Ignobilis Ritae variano
da branco a branco.
Sono i Branchi e la società dutta ad ottemperare agli Auctoritas Ritae, in occasione di incontri collettivi o assedi. Di
seguito vengono eleganti i principali

 Ritae dell'Impegno: Rito che viene fatto per ristabilire il dominio della setta e la sua fedeltà, soprattutto nelle
città durante i cambiamenti. Durante la cerimonia viene declamato il branco, la devozione e le gesta per il
sabbat. Avviene durante il Soslstizio d'inverno nei pressi dell'acqua corrente, se possibile, o indossando
lenzuola bianche. Il rito termina poi con la vaulderie di branco.

 Il Bagno di Sangue: Rito che viene officiato quando si deve riconoscere il diritto di un vampiro di reclamare un
determinato titolo come Vescovo o Cardinale. Chiunque desideri servire deve assistere alla cerimonia,
inginocchiandosi uno dopo l'altro e versano il proprio sangue in una coppa che poi viene usata per "bagnare" il
cainita.

 Il banchetto di Sangue: Solitamente fatto una o due volte all'anno, serve come sostentmento e per
rappresentare l'orgasmico piacere dela vita da predatori. E' un "pasto" rituale in cui le prede catturate sono
sospese al soffitto, legate a sculture o comunque immobilizzate. Solitamente dei gruppo di caccia o branchi
vengono istruiti per trovare un gran numero di vittime.

 Riti di Creazione: Una volta che si viene abbracciati come vampiri, nella società sabbatica non si è
assolutamente nulla. Occorre mostrare il proprio valore per essere considerati più di semplici cani e carne da
macello. I riti di Creazione sono perlopiù missioni, incarichi, sfide di istinto o altre realtà (perlopiù mortali) in
cui un cainita viene messo alla prova per potersi considerare un vero e proprio membro del Sabbat. E' il branco
a stabilire quando un cainita ha superato, o meno, il rito di Creazione.

 Festa dell'Estinto: Altresì detto Festival dei Morti, avviene durante la seconda settimana di Marzo. Lo scopo è
celebrare il vampirismo e l'immortalità. I festeggiamenti terminano con un banchetto di sangue di proporzioni
epiche mentre si celebrano Vaulterie notturne, rituali e Sermoni dei Sacerdoti. In questo perverso evento
spesso gli anziani stimolano i più giovani a trovare il più macabro dei modi per sfogare il proprio istinto sulle
vacche.

 La Danza delle Fiamme: Per il Sabbat la paura non deve mai essere un punto di forza per i nemici. Nemmeno il
fuoco. La Danza delle fiamme è una vera e propria danza rituale dove il fuoco e le prove per superare le
fiamme sono il fulcro del rituale. Farlo con acrobazie, movimenti artistici ed eleganti è solitamente la base di
questo rito che termina finchè i vampiri sono sono troppo stremati per proseguire.

 I Giochi d'Istinto: Variano da città a città, questo rituale viene officiato dal sacerdote di ogni branco. Attività
ludiche che intrattengono la natura della bestia presentandosi sotto varie forme. In ogni gioco d'istinto il fulcro
è esaltare la propria natura sfogando spesso anche gli istinti più bassi.
Alcuni esempi di giochi d'istinto famosi
1. Guardie e Ladri: Due fazioni, o due branchi. Uno si nasconde e l'altro la cerca, solitamente in zone
industriale. L'obbiettivo è catturare e rendere inoffensivi più avversari possibili (senza uccidere!
stiamo giocando dopotutto. Pistole e paletti sono concessi)
2. Stuzzicare la Bestia: Solitamente avviene dopo una bbraccio di massa, o con uno sfortunato neonato.
L'intento del gioco 1 vs 1 è quello di fermare un vampiro in piena frenesia senza l'ausilio dei propri
compagni. Spesso la vittoria non è scontata
3. Corsa del topo: Si rinchiude un umano in una struttura labirintica (vecchi grattacieli o altro), armato
con armi in grado di ferire i vampiri brutalmente (motoseghe, pistole, torce). Vince il vampiro che
riesce a catturare per primo l'umano.
4. Tatuare i Cani: Si esce fuori come Branco per le terre selvagge a caccia di lupini. L'obbiettivo è
catturarne uno e marchiargli le orecchie come farebbero gli allevatori di bestiame. Solitamente poi il
licantropo viene ucciso

 La Monomachia: Uno tra i più importanti Riti del Sabbat. Quando due vampiri hanno dei dissidi intensi, il rito
della Monomachia interviene per riportare la pace. Non è solo un brutale massacro, è lo strumento evolutivo
per eccellenza: depura dai ranghi coloro che non sanno adattarsi.Inoltre il vincitore della Monomachia ottiene
il diritto di compettere Diablerie sul perdente.
La Monomachia deve essere sempre concessa da uno status di rango elevato, officiata dal Sacerdote del
branco. Deve prima di tutto esser giudicata degna la causa della Monomachia, per evitare screzzi inutili. E' il
Ductus o Sacerdote di branco che prende parte alla monomachia spesso, anche se possono farlo i diretti
interessati del branco.
Ci si può sempre rifiutare, ma questo comporta una notevole perdita di credibilità. Non esiste un codice sulla
scelta delle armi, sul luogo o sull'uso delle discipline. Oltre allo scontro fisico la Monomachia può
rappresentare anche una sfida intellettuale (ad esempio una partita a scacchi con pedine umane). La base del
rito è che sia "corretto" da entrambe le parti. Sfidare un brutale ed ignorante Gangrel ad una partita a scacchi
è tutt'altro che lecito insomma (oltre che disonorevole, è palese che si vogliano evitare gli artigli).
La monomachia non è mai qualcosa da prendere alla leggera. Dinanzi a tutta la comunità sabbatica ed alla
setta mostra anche il lato della debolezza di non essere stato in grado di risolvere una disputa in maniera
differente dal ricorrere alla brutale necessità di un Rito

 I Sermoni di Caino: Tutti i vampiri del Sabbat conoscono la storia delle proprie origini testimoniata dalle pagine
del Libro di Nod, spesso però è necessario riascoltare passi salienti e non dimenticare il vero motivo della lotta.
I sermoni hanno lo scopo di rafforzare la lealtà e la determinazione del gruppo. Anche i sabbatici che non
credono apertamente nella leggenda di Caino considerano il Libro di Nod comunque un racconto pregno di
aforismi che immortalano la natura dei vampiri.

 La Vaulderie: Officiata dal Sacerdote del branco almeno una volta ogni tre mesi solitamente, di tutti gli
Auctoritas Ritae la Vauderie è certamente il più importante, per il suo significato di fratellanza e lealtà. La
stessa esistenza del Sabbat è possibile in larga parte grazie a questa pratica. Si tratta di un Legame di Sangue
condiviso tra tutti i membri del branco e, meno frequentemente, tra tutti i membri della setta cittadina. La
Vaulderie spezza ogni legame di sangue precedente e crea un Vinculum tra i presenti. Questo rito genera in chi
vi partecipa sentimenti di forte lealtà e appartenenza al gruppo, di intensità assai variabile di volta in volta. Il
legame generato dalle Vaulderie è qualcosa di molto più profondo di qualsiasi emozione umana.
Meccanicamente, ogni volta che un vampiro si sottopone al rito acquisisce un legame di sangue nei confronti
degli altri partecipanti. Questo legame di sangue però non è sempre attivo. Si scatena unicamente nei
momenti di combattimento, di scontro o di pericolo. Nelle situazioni concitate

 La Caccia di Sangue: Anche i vampiri del Sabbat a volte tradiscono, ma coloro che lo fanno raramente
sopravvivono. Il Sabbat è una setta che custodisce gelosamente i propri segreti. Se un membro rivela qualcosa
che potrebbe mettere in pericolo la Setta ad un nemico, viene severamente punito. La caccia selvaggia è
proclamata ogni volta che i nemici scoprono qualche informazione importante sulla setta, e si svolge come una
caccia di sangue, solamente in maniera molto più bestiale: i cainiti del Sabbat non si fermano fino alla totale
distruzione della vittima, e di chiunque sia venuto a conoscenza del segreto rivelato.(compresi eventuali
compagni di branco, ghoul o affini)

LA LEGGE ED IL GERGO
Il sabbat non ha un vero e proprio codice comportamentale paragonabile a quello che è un libro di giurisprudenza. Al
contrario della controparte camarillica il Sabbat si adatta e varia come un fiume in piena. Ciononostante esistono dei
reali e delle punizioni fisse anche al’interno del Sabbat
 Tradimento contro la setta - Tortura, squartamento, in qualsiasi modalità sia stabilito dal "giudice"
 Omicidio di un Sabbatico - Diablerie perpetrata dal branco cui apparteneva il vampiro ucciso
 Ingannare i capi del Sabbat - Rogo o scuoiamento
 Rivelare un segreto esterno alla setta - Morte per fuoco o Caccia Selvaggia
 Non rispondere al richiamo di un capo - Marchiatura a fuoco o mutilazione
 Colpire un vampiro superiore - Accecamento o mutilazione
 Associarsi alla camarilla - Prima volta: Biasimo. Seconda volta: Fustigazione. Terza volta: morte
 Fallire una missione - Punizione di "ripicca" (solitamente umiliazioni)
 Mostrare Codardia - Banchetto di sangue da parte del branco stesso. A volte viene permesso di sopravvivere
per redimersi

Di seguito alcuni termini specifici della comunità sabbatica, utilizzati tutt’oggi tra gli arcaici ed i moderni
Cacciatore di Teste: Vampiro del sabbat che colleziona crani dei nemici come trofei.
Cainita: Un vampiro.
Colonna: Un branco appartenente alla Mano nera
Concistoro: Il corpo dei consiglieri del reggente, composto da Priscus e Cardinali
Congrega: Branco stabile in una città. Solitamente si usa per differenziare i branchi nomadi.
Fratelli: Vampiri non appartenenti al Sabbat, o sabbatici troppo stupidi per ribellarsi agli Anziani.
Jyhad: L'eterno conflitto con gli altri vampiri.
Paladini: Templari
Vero Sabbat: Vampiro che ha superato i Riti di Creazione
Farsi: Uccidere "Ci siamo fatti quei poliziotti"
Pappone: Vampiro incaricato di soddisfare i vizi dei compagni di branco.
Sfigato: Vampiro che per abitudine, perversione o alienazione mentale pratica atti sessuali. Altri nomi sono cazzone,
segaiolo
Troia: membro del branco in prova, o sabbatico di rango inferiore a chi parla (molto dispregiativo)
Spada di Caino: Il Sabbat

GUIDA ALL’INTERPRETAZIONE DEL SABBAT


Perchè giocare placidamente con le pecore nei campi del Signore quando si può danzare con i Dannati alla luce dei
fuochi di un Banchetto di Sangue? Perchè accontentarsi, quando chiunque altro trema al tuo cospetto, quando i tuoi
nemici crollano di fronte alla sublime malignità del tuo intelletto? Risparmiate i ridicoli concetti di mene e male, i vostri
Angeli ed i vostri Santi. Noi siamo nati dal catechismo di Caaino e Abele, abbiamo scelto la libertà non la servitù come
voialtri idioti senza speranza.

E' uno sbaglio credere che il sabbat sia altro che un'organizzazione di cattivi. E' un pensiero comune e lecito, dopotutto
non sono altro che assassini e psicopatici che considerano gli esseri umani alla stregua di pedine da usare? non vedono
il nemico ovunque ed ogni fonte di sangue una possibile Diablerie?
Bhe, di certo si, sono cose orribili...visti da una qualsiasi prospettiva che non sia quella sabbatica.

Per come la vedono i membri del sabbat, i vampiri sono superiore ai mortali, questo significa che i mortali non meritano
nemmeno di essere notati e considerati. Spesso è anche un grande punto di debolezza, dato che non considerano
troppo i pericoli che possono giungere dalla società mortale. Non credono che i Cainiti debbano "guidare" la società
mortale. Ritengono che il senso della moralità umana sia limitante ed indegna di considerazione.

Tolto questo dettaglio su come ci si interfacci con i mortali, non c'è alcuna differenza, nella natura vampirica, tra un
Sabbatico, un Indipendente o un Camarillico.

Se pensate che il gioco del Sabbat non faccia per voi, che lo spietato assassino sanguinario e sadico non vi
aggrada...allora siete nel posto giusto!
Ne abbiamo le palle piene di bestie assetate di sangue, di chi sfrutta il nome "sabbat" unicamente per giustificare i
propri efferati crimini.
Ti ricordo che l'Arcivescovo di Spagna e stato condannato alla morte ultima perchè troppo "ligio al dovere" nel
perpetrare i suoi banchetti di sangue.
Prima di giocare il "vampiro" occorre comprendere la setta. Essa è assimilabile a qualunque altro gruppo i cui
appartenenti condivodono un pensiero simile. i suoi membri hanno un sistema etico, un credo, dei codici di
comportamento. Ogni individuo ha il lato oscuro ed il suo aspetto luminoso

Certo! il sabbat è brutale, crudele, fanatico e forse deviante...la società della Camarilla è differente? Gli stessi vampiri
della camarilla fanno cose inenarrabili seguendo la loro natura. Tutti i vampiri sono sempre leali alla loro razza, e nei
giochi di potere la camarilla si mostra ancor più crudele verso i suoi simili. Non dimentichiamoci che sono stati gli
anziani della Camarilla a guidare il gioco dell'inquisizione per sterminare chi voleva soltanto l'indipendenza!

Per cui, se credete che ci sia un "guisto" e "sbagliato" allora riflettete. Se credete che sia giusto sottostare agli ordini di
qualcuno soltanto perchè nato prima di voi, se considerate le debolezze degli altri una vostra debolezza, se non volete
nessuno di cui fidarvi e non farvi guidare dai Leader che vi siete scelti...allora prego, la strada per la Camarilla è dritta di
fronte a voi!

Se invece cercate la libertà, l'indipendenza, se siete pronti ad azzannare e combattere per averla...Benvenuti nel
Sabbat!

Andiamo ad analizzare ora qualche punto focale per aiutarvi nel gioco:
Tema 1: I Mortali
Sfatiamo completamente il mito che i Cainiti vedono negli uomini soltanto dell sacche di sangue. Sono molto di più:
sono sacche di sangue intelligenti!
Immaginate di potervi nutrire di qualcuno che, prima di farlo, è in grado di hakerare il sistema bancario o portarvi una
macchina. I Mortali sono una risorsa che i cainiti conoscono bene, semplicemente non gli danno importanza.
Prediligono la caccia a chi si concede liberamente al "bacio" vampirico e non sentono il bisogno di mettersi all'interno
dei giochi politici dei mortali. Ciononostante tutti i sabbatici riconoscono ciò che possono compiere le vacche.
Altro aspetto fondamentale, un neonato come credete che possa vivere il primo impatto nella società sabbatica? Il
fanatismo religioso della setta non nasce dal nulla.

Tema 2: La perversione ed il dolore


Fatto comune a tutti i riti del Sabbat è la forte perversione e sadismo che li accompagna. Non pensate al classico
bondage da film, il sabbat è ben altro. Le corde senza uncini in acciaio non servono. I sabbatici sfruttano spesso il mezzo
del dolore anche come sottoforma di piacere o sottomissione. Non è raro trovare tra i giochi sabbatici qualunque cosa
provochi "dolor", così come è comune all'interno dei luoghi esaltare la nudità.
Tutte queste pratiche sono, però, imposte.
Credete che alla troia di Branco faccia piacere dover camminare sempre con un guinzaglio al collo? o che il Ghoul scelga
di sua iniziativa di avere dei ganci sulle labbra?
Cazzo no! La perversione ed il Dolore sono spesso il mezzo che i Sabbatici hanno, soprattutto i nuovi o i "meno fedeli",
di dissuadere eventuali dubbi sulla loro fedeltà e sul loro valore. Sembrerà strano, ma sono molti i sabbatici che
semplicemente si atteggiano, senza trovare vero piacere nei violenti riti.

Tema 3: Anche i Sabbatici hanno un "cuore"


Oltre che per essere trafitti da paletti di frassino, i sabbatici tutti hanno sempre un'etica o un codice d'onore. A meno
che non sono ridotti a bestie sbavanti, che sia l'Umanità o un Sentiero di Illuminazione, ogni vampiro del Sabbat ha delle
ideologie che vanno oltre il semplice "Massacro". Al contrario della crudeltà imposta dagli Anziani della Camarilla che
per ogni loro piccolo capriccio fanno compiere atti inenarrabili ai giovani, il sabbat si basa sulla Lealtà.
Fintanto che gli atteggiamenti del singolo non ledono la Comunità, a chi importa se vuoi evitare di alzare le mani sulle
donne o ti schifa rubare?
Al limite il problema sarà la dignità del branco...ma proprio a questo servono i branchi, ad avere unità e forza!

Tema 4: Il Sabbat ha ragione ed il Male è necessario


Non affacciatevi al sabbat pensando di giocare i "cattivi". Se fino ad ora avete seguito un po' quanto ci siamo detti è
chiaro che i cattivi sono gli anziani della camarilla. Biasimo i giovani neonati della camarilla che non hanno la forza di
opporsi, cionostante non meritano di vivere.
Noi ci siamo ribellati al giogo degli Anziani, che lo facciano anche loro! Le porte del Sabbat sono sempre aperte a
chiunque dimostri la sua lealtà alla Jyhad.
In tutto questo, esiste qualcosa di ben più schifoso del Sabbat. Gli infernalisti sono uno dei peggiori mali esistenti al
mondo, per non parlare delle creature che vogliono sterminarci.
Non perdiamo tempo a parlare con i nostri nemici unicamente perchè non avrebbe alcun senso. Meglio uccidere chi ci
intralcia la strada. Al limite lo possiamo fare dopo averli usati

IL GIOCO POLITICO
La politica nel sabbat è una miscela unica di diverse ideologie. Sebbene attribuisce un grande valore alla libertà ed
all'individualità, la setta deve fare i conti con la necessità di far sembrare sempre di anteporre il bene del gruppo a
quello dei singoli membri.
Il Sabbat è ipocrita, sotto molti aspetti, nessuno però si permette mai di dirlo apertamente. Sono gli Anziani a
governarlo nonostante battagli costantemente contro gli anziani stessi. Credete davvero che un vampiro di
quattrocento anni possa interessarsi alla buona salute dei neonati?
Ora, come è possibile tutto questo? Semplice il Codice di Milano legittima il reggente ed i capi del sabbat siccome questi
sono stati "eletti" dal Sabbat Stesso e, fintanto che fanno gli interessi del Sabbat, non c'è modo di toglierli dalle loro
posizioni.

Il sabbat è l'esempio perfetto del Darwinismo sociale in azione. I più adatti sopravvivono, la meritocrazia è la base della
setta e la selezione naturale dei forti procede senza necessità di intervento. I capi sono diventati tali per via del loro
coraggio, dell'abilità di combattimento, della capacità di pugnalare alla schiena, corruzione, tradimento, e -pare strano-
senso dell'Onore.

Al contrario della Camarilla, nel sabbat la scalata sociale avviene con i denti, non soltanto figuratamente. Dove nella
società camarillica si scelgono con attenzione i giochi dei favori e delle attenzioni delle Arpie, nel Sabbat avviene tutto in
maniera molto più "pulita".
Un Ductus che non è in grado di ottenere il rispetto del suo branco non rimarrà Ductus a lungo. Un Sacerdote che non
sa tagliare la testa in tempo ai cainiti che vogliono il suo posto perderà presto la sua testa.
Allo stesso tempo, un vampiro che ha Rispetto dei suoi superiori non cercherà mai di farli fuori.

Cercate di pensare come un membro del sabbat. Site allo stesso livello dei vostri compagni di branco, tutti avete il
medesimo scopo: siete al servizio di Caino e volete ottenere libertà dal giogo degli anziani. Fate Valuderie e Ritus in
modo di avere alleanze con la setta. A livello personale però desiderate avanzare nella gerarchia o semplicemente
acquisire più controllo e potere, così imparate a giocare con le loro paura e di superare le aspettative di chi vi è
superiore, schiacciate chi si pone sulla vostra strada.
Quando poi meno se lo aspetta, infilate un paletto nel cuore del vostro rivale, gli date fuoco e vi allontanate
fischiettando.

Il sabbat condanna brutalmente l'omicidio di un Cainita compagno; sembra però quasi legittimare ed istigare a togliere
di mezzo i "pesi morti". Se credete di essere un Ductus migliore del vostro capo, allora mettetevi in mostra ed agite di
conseguenza.
Quando il vostro branco sarà senza Ductus e l'Arcivescovo dovrà sceglierne uno, potreste essere voi! (assicuratevi prima
di tutto di avere l'appoggio del branco)

Ottenere status nella setta e nel branco è quindi semplice: Pugnala alla schiena, spia, fa propaganda, sii leale verso gli
alleati, tratta con severità i nemici, tratta con severità gli alleati, sii leale solo verso te stesso, mostra intelletto e doti di
comando, sii un ottimo guerriero e non dimenticarti mai e poi mai di guardarti continuamente alle spalle.

Ma quindi nessuno si fida di nessuno?


Si e no.
Non giochiamo ad accoltellarci continuamente o finiremo per dimezzare le nostre forze. Come sabbatici siate etici e
rispettosi della vostra filosofia di gioco e del personaggio. Se per anni avete avuto un rapporto stretto con il vostro
branco, il Ductus non vi ha mai fatto mancare nulla e tutto il branco rispetta il Ductus...diventa difficile anche solo
immaginare un motivo per "farlo fuori". Inoltre esiste il vincolo della Vaulderie, quella costante situazione in cui diviene
difficile andare contro alla magia imposta dal rito del Sabbat.
L'ascesa al potere solitamente avviene dopo missioni, propagande e particolari Riti. Cercate di trovare la vostra strada e
la vostra via attraverso questi avvenimenti.

Non dimenticate che esistono fazioni di ideologie differenti all'interno del Sabbat stesso. C'è chi sostiene mentalità
conservatrici, altri che invece vorrebbero un continuo mutamento nel sabbat. La Mano nera è un altro importante asse
politico di tremendo potere.

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