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SUA DOLCEZZA.

LA CIPOLLA ROSSA
DI TROPEA CALABRIA IGP

www.consorziocipollatropeaigp.com

PSR Calabria 2014/2020 Misura 3


Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
Art. 16, Reg. UE 1305/2013 - Intervento 3.2.1.
Aiuti ad attività di informazione e promozione
implementate da gruppi di produttori sui mercati interni
E D I T O R I A L E

Esperienze di PRE-MORTE
UNA REALTÀ CHE CI CIRCONDA DA SEMPRE, MA CHE ADESSO
VEDE MOLTIPLICARSI I CASI E LE RELATIVE TESTIMONIANZE,
OLTRE CHE GLI STUDI MEDICI E SCIENTIFICI SULL’ARGOMENTO

B
en ritrovati con il numero di luglio della vostra fate», che ha ispirato anche il suo nuovo romanzo.
rivista preferita. Al centro del giornale, un imperdibile reportage di Giusep-
Siamo nel cuore dell’estate, e abbiamo scelto pe Balena in occasione dell’uscita del suo saggio dedica-
per questo mese una serie di argomenti in grado di farvi to alla Lucania degli enigmi e degli ordini cavallereschi.
dimenticare il caldo, provocandovi in qualche caso an- Gianfranco Galliano, il nostro super esperto di Crime, ri-
che qualche brivido di terrore. costruisce per noi la vita tormentata
'SQI MP TI^^S HM ETIVXYVE EƾHEXS di Aldo Dalla Vecchia e i crimini efferati di Vlado Taneski, il
allo studioso Umberto Visani, che mQSWXVS HM /M˃IZS| GLI GSQI KMSV
prende in esame tutta una serie di esperienze nalista, scriveva reportage per i giornali sugli
di pre-morte: una realtà che interessa milioni atroci delitti commessi da lui stesso!
di persone, suffragata da studi medici e scien- Federica Baldi, nella sezione Next, ci informa
XMƼGMVMKSVSWMIEKKMSVREXM sugli ultimi, inquietanti sviluppi dell’Intelligen-
Per rimanere su argomenti “da brivido”, im- ^E%VXMƼGMEPI
mergiamoci nella lettura della storia, scritta Piero Mariella ci racconta nel dettaglio un’im-
da Luca Fazi, di Matteuccia da Todi, la prima TIVHMFMPIQSWXVEMRGSVWS ƼRSEPEKSWXS 
HSRREEIWWIVIƼRMXEWYPVSKSRIP al Belvedere della Villa Reale di Monza, de-
Ci aspetta poi una nuova indagine dei ghost HMGEXE EPPƅEVXI I MGSRSKVEƼE RMTTSRMGLI JVE
hunters di eGO: questa volta i nostri baldi gio- XVIII e XIX secolo.
vani arrivano in una casa che sorge nei dintorni 2SRQERGERSRIPPETEVXIƼREPIPIGSRWYI
di un cimitero e di un forno crematorio… te rubriche dedicate a cinema, tivù, editoria
Simona Cremonini ci regala un po’ di leg- MISTEROSTRIP di Riccardo Fil e web.
gerezza approfondendo un tema affa- A questo punto buona lettura e, come sem-
scinante e inconsueto: il fairy painting, o «pittura delle pre, che il Mistero sia con voi!

NOTA DELL’EDITORE Cari lettori di Mistero, a partire dal prossimo numero, il vostro magazine preferito subirà un adeguamento nel
prezzo di copertina. Siamo costretti a farlo per continuare a garantirvi la massima qualità e accuratezza della rivista, contando sul supporto
e sull’affetto che da anni ci dimostrate. Grazie e buona lettura!

MISTERO MAGAZINE 1
S O M M A R I O

Il club dei fantasmi


di Daniele Pirola 4
Pianeta Ufo
di Umberto Visani 5
Nero italiano
di Andrea Schiavone 6
Big Bang
di Federica Baldi 7

56

FOCUS
Le esperienze di pre-morte
di Umberto Visani 8
35
GHOST
Matteuccia da Todi,
la prima condannata al rogo
di Luca Fazi 18
©WIKIMEDIA COMMONS/ROSSER1954

La casa senza pace


di Cristian Valinotti 24
FANTASY
Fairy Painting
di Simona Cremonini 30

30
18
SPECIALE
Ordini cavallereschi ed enigmi
Agenda
di Simona Cremonini

Hollywood Dark
73
in terra di Lucania 74
di Giuseppe Balena 35 di Nicola Lucchi
La serie di Mistero
POP di Paolo Mosca 76
I 101 enigmi letterari I libri di Mistero
più curiosi di sempre (seconda puntata)
di Aldo Dalla Vecchia 77
di Lorenzo Bernasconi 47 I misteri del web
di Daniele Creati 78
HISTORY
Le leggende di Piazza del Gesù 1MWXIVS7IPƼI 79
50

78
di Giuseppe Balena
©WIKIMEDIA COMMONS/ESPARTA PALMA

CRIME
-PmQSWXVSHM/M˃IZS|
di Gianfranco Galliano 56
NEXT
-RXIPPMKIR^E%VXMƼGMEPI
di Federica Baldi 64
ART
Non solo anime e manga
di Piero Mariella 72
MISTERO MAGAZINE 3
I L C L U B D E I F A N T A S M I

LUBOMIRA
in fondo al pozzo
UNA STORIA CHE RICORDA LA PICCOLA FIAMMIFERAIA,
%''%(98%1308-%22-*%'3292*-2%0)86%+-'3)92%
46)7)2>%',)7-%++-6%-259-)8%2)00)2388-(ƅ-2:)623

P
raga è una città piena di gentiluomo. Le altre le ridevano in fac-
bellezze architettoniche, cia, ma lei non si arrendeva. Una sera
molte delle quali nascon- di febbraio, mentre era fuori con le col-
dono oscuri segreti. Una di queste si leghe, sentì narrare dagli anziani che
trova all’angolo tra Via Karlova e Via nel pozzo della casa dove lavorava for-
7IQMRʛ̃WOʛ HSZI se c’era nascosto
WM IVKI YR IHMƼGMS di Daniele Pirola un tesoro. Decise
team Italian Ghost Hunters League
in stile barocco, di non dirlo a nes-
denominato La Casa al Pozzo d’Oro (in suno, nemmeno alle altre, e di indagare per
GIGS(̛Q9>PEXʣWXYHRˏ *YIHMƼGEXSRIP conto suo, così, se fosse riuscita a trovare il
corso del XIV secolo per poi subire molte- tesoro, avrebbe smesso di fare la governan-
plici ricostruzioni; l’ultima avvenne nel 1769, te realizzando il suo sogno. Una sera mise
quando venne ridecorata la facciata. La co- in atto un piano. Col gelo e il cortile pieno di
struzione prende il nome dal pozzo presente neve, a ogni passo perdeva sempre di più il
all’interno del cortile, che si dice contenesse tatto ai piedi e alle mani, ma continuò co-
una fortuna segreta. Tuttavia, secondo sto- munque. Giunta al pozzo provò ad accende-
rie locali, questa “fortuna” non aveva portato VIHMZIVWMƼEQQMJIVMTSMGSPƼEQQMJIVSGLI
molto bene a una delle giovani cameriere era riuscita a tenere acceso si mise sull’orlo
che lavoravano lì: si trattava di una gover- della cavità. Purtroppo, però, a causa del
nante di nome Lubomira. La ragazza parlava freddo che l’aveva indebolita, scivolò giù
Sopra, l’Hotel Aurus, spesso delle sue aspirazioni e dei suoi sogni nel fondo. Urlò a squarciagola, ma nessuno
in stile barocco, denominato alle altre donne di servizio, ripetendo che un la sentì. La mattina seguente, le cameriere
La Casa al Pozzo d’Oro.
giorno sarebbe scappata rubando un vestito iniziarono il loro lavoro come sempre e, non
Sotto, un dettaglio della
facciata. della padrona per poter così sposare un ricco vedendo Lubomira, si misero a scherzare
tra loro immaginando che fosse davvero
scappata. In realtà la giovane giaceva in fon-
HSEPTS^^SSVQEMTVMZEHMZMXEIPʦVIWXʫƼRS
a diversi anni dopo, quando al proprietario,
che stava passando casualmente, sembrò
di sentire un lamento. L’uomo fece calare la
persona più leggera, un ragazzino di nome
.ER GLI XSVRʫ MR WYTIVƼGMI GSR MR QERS
solo le ossa consumate della giovane; una
scena che fece svenire le governanti. Anche
se il pozzo ormai è chiuso, sembra che nel-
le fredde notti d’inverno si possano ancora
sentire le sue grida: un’anima ancora in cer-
ca dell’oro nascosto là sotto. 

4 MISTERO MAGAZINE
P I A N E T A U F O

UN CASO ECLATANTE CHE RISALE AL 1994,


PROTAGONISTI ALCUNI STUDENTI DI UNA SCUOLA DI RUWA.
ADESSO UN FILM FORNISCE DETTAGLI INEDITI SULL’ACCADUTO

OVNI IN AFRICA:
una storia ben documentata
S
ettembre 1994. Oltre 60 te- intervistati dal regista di documenta-
stimoni, tra cui vari bambini ri Randall Nickerson per il suo nuovo
della Ariel School di Ruwa, ƼPQ WYPPƅMRGMHIRXI %VMIP 4LIRSQIRSR.
nello Zimbabwe, vedono un disco La maggior parte delle testimonianze
volante atterrare dietro il parco giochi era coerente nel descrivere un essere
della scuola e alcu- basso con occhi
ni esseri umanoidi
di Umberto Visani grandi vestito con
WGVMXXSVIYJSPSKSETTEWWMSREXSHMGSRXVSMRJSVQE^MSRI
fuoriuscire dal veli- una sorta di muta
ZSPS%ERRMHMHMWXER^ERYSZIJSXSKVEƼI da sub aderente. I bambini hanno mantenuto
mostrano alcune tracce in un campo la- PEWXIWWEZIVWMSRIƼRSESKKM
sciate dal presunto UFO. Il fotografo Gunter Lisil Field, che all’epoca frequentava la quarta
Hofer è stato uno dei primi a documentare elementare, ha raccontato al regista: «Ricordo
l’accaduto e ha condiviso le sue foto. HMEZIVZMWXSHYIPYGMPEQTIKKMERXMIYRKVSWWS
«Non riuscivo a trovare nulla nella zona in cui HMWGSHƅEVKIRXSGLIWMPMFVEZETSMʢEXXIVVEXSI
molti dei bambini avevano visto l’oggetto. È LSZMWXSHYIƼKYVIYWGMVIHEZZIVSWGYVIQEPE Q Sopra, la locandina
WXEXSHMƾGMPITIVGLʣMPXIVVIRSIVEKMʚTMEXXS PSVSJEGGMEMRVIEPXʚRSRWMZIHIZEQSPXS|. di Ariel Phenomenon, il
RSRGƅIVEIVFEIPEWYTIVƼGMIIVEHYVEQEEP- A distanza di anni il caso resta aperto e nuove documentario che esplora
PEWXSVMEHIPPϟMRGSRXVS
GYRMHIMFEQFMRMLERRSHIWGVMXXSHMEZIVZMWXS prove ne hanno portato alla ribalta l’importan- extraterrestre avvenuto in
YRZIPMZSPSMRYRPYSKSYPXIVMSVIRIPPEWEZERE za, essendosi trattato di un avvistamento di una scuola dello Zimbabwe,
HSZILSXVSZEXSPIMQTVSRXIRIPPƅIVFE massa con decine di testimoni di età a cui hanno assistito oltre
sessanta scolari nel 1994.
,SXVSZEXSHYIJSVQISZEPMYRE differente tutti concordi nel rac- Sotto, la foto di una
TMʰTMGGSPEIYRETMʰKVERHI contare un evento totalmente testimone, tratta dal
,SERGLIXVSZEXSUYIPPSGLI fuori dal comune. Q documentario.
sembrava un segno a for-
QE HM GYRIS RIP XIVVIRS
UYEPGSWEWMIVEWTMRXSHIR-
tro», ha raccontato Hofer.
L’area in cui sono state indi-
viduate le due impronte ovali
era inaccessibile ai veicoli. Sebbene
il bestiame potesse accedere all’area, la
depressione più grande era lunga circa 10
metri e non c’erano impronte che sugge-
rissero il passaggio di mucche. Hofer ha
detto che mentre lui e Leech stavano inter-
vistando i ragazzi, sono stati distratti da una
luce brillante che brillava dalle colline vicine.
A distanza di anni, alcuni testimoni sono stati

MISTERO MAGAZINE 5
N E R O I T A L I A N O

IL 4 GENNAIO 1948 SI CONSUMA UNA TRAGEDIA RIMASTA


IMPUNITA: L’ATTIVISTA ED EX PARTIGIANO MARINO PASCOLI
VIENE FREDDATO CON 5 COLPI ALLA SCHIENA

Un delitto dal PASSATO


M
arino Pascoli è un nome mano la sua prima arma: la penna,
GLIVMIRXVERIPRSZIVSHIM GSRGYMHʚMRM^MSEYRRYSZSGSRƽMXXS
QSVXM HMQIRXMGEXM )TTY- MHISPSKMGSGSRXVSPIMTSGVMWMIHIPGS-
VIPEWYEWXSVMEʢYRSHIKPMIWIQTMTMʰ munismo. Pascoli è un repubblicano
EQQMVIZSPMHMMRXIKVMXʚWSWXIRMXSVIHM GSRZMRXSMRWSJJIVIRXIZIVWSSKRMJSV-
YRMHIEPIHMPMFIVXʚ QE HM EYXSVMXEVM-
HMJIWS GSR JSV^E
di Andrea Schiavone smo. Per lui essere
redattore ed esperto di noir
già dai primi anni ERXMGSQYRMWXERSR
HIPPƅEHSPIWGIR^EƼRSEPPEƼRIHIMWYSMKMSVRM ZYSPHMVIIWWIVIJEWGMWXESHMHIWXVE0EWYE
9REQSVXIZMSPIRXESTIVEXEHETIVWSRIGLI IWTIVMIR^E TIVWSREPI HYVERXI PE KYIVVE PS
VIWXERSMQTYRMXI HMQSWXVE 9R TEVXMKMERS GLI LE QIWWS E
1EVMRSREWGIE6EZIRRERIPHYVERXI VMWGLMSPETVSTVMEZMXEMRRSQIHIPPEPMFIVXʚ
PƅEWGIWEHIPVIKMQIJEWGMWXE-PGSRXIWXSWS- WIR^EQEWGLIVEVWMHMIXVSJEPWIMHISPSKMI
GMEPIMRGYMGVIWGIKPMETTEVIƼRHEWYFMXSMR- Il 27 dicembre 1947 appare su La Voce di
KMYWXSISTTVMQIRXI%TTIREQEKKMSVIRRI Romagna YR WYS EVXMGSPS IWXVIQEQIRXI
HIGMHIHMHIHMGEVIPEWYEZMXEEPPEPSXXEGSR- TSPIQMGS YRƅETIVXE HIRYRGME EM GSWMHHIXXM
XVSUYIPPIJSV^IQSWXVYSWIGLISXXIRIFVERS ƈJEPWMTEVXMKMERMƉm-TEVXMKMERMZIVMWSRSUYIP-
Q Sopra, gruppi partigiani
WƼPERSMRTME^^EE*IVVEVEGSR PI QIRXM HIM WYSM GSRXIVVERIM -RM^ME PE WYE PMGLILERRSGSVWSWYPWIVMSHIMVMWGLMGLI
Pϟq*VSRXIHϟ%VQEXEMRKPIWI FEXXEKPMETVMQEHEKMSVREPMWXEGSRPETYFFPM- LERRSGSQFEXXYXSGSRJIHITIVPEPMFIVE^MS-
MPJIFFVEMS GE^MSRIHMZMKRIXXIWEXMVMGLIGSRXVSMPVIKMQI RIHIPPƅ-XEPMEIUYIWXMEHMVIMPZIVSWSRSTS-
7SXXSEVQMYXMPM^^EXIHEM
TEVXMKMERMMRYREVIGIRXI
TIVTSMYRMVWMEMKVYTTMTEVXMKMERM3VKERM^^E GLM-TEVXMKMERMJEPWMGLITYVXVSTTSWSRSPE
VMIZSGE^MSRIWXSVMGE GSRƽMXXMEVQEXMGSPPEFSVEGSRMWSPHEXM97% QEKKMSVER^EWSRSGSPSVSGLILERRSJEXXSM
ZMIRI MRGEVGIVEXS TMʰ ZSPXI IZEHI I WGEQ- XITTMWXMQEWGLIVEXMMGSPPI^MSRMWXMHMSQMGMHM
TETIVQMVEGSPSEYREKKYEXSRE^MWXEWYPPI IGLIERHEVSRSMRKMVSGSRMPQMXVEUYERHS
QSRXEKRIJSVPMZIWM RSRZMIVETMʰTIVMGSPSEJEVIKPMIVSM|
Dopo la guerra si dedica al commercio 0ƅEVXMGSPS HMIHI RSXSVMIXʚ E 1EVMRS QE WE-
QERSREFFERHSREPETSPMXMGE6MTVIRHIMR VIFFIWXEXSERGLIMPWYSYPXMQSGSRXVMFYXS
0EWIVEHIPKIRREMSQIRXVITIHEPE-
ZEZIVWSGEWEGSRPEƼHER^EXEZIRRIJVIH-
HEXSGSRGMRUYIGSPTMHMTMWXSPEEPPEWGLMIRE
*YVSRSJSVQYPEXIEGGYWIGSRXVSI\TEVXMKME-
RMEZZIVWEVMHM1EVMRSIEHHMVMXXYVEGSRXVSPE
WYEƼHER^EXE RSXETIVPEWYEEFMXYHMRIHM
ERHEVIMRKMVSGSRYRETMWXSPEWIQTVIGEVMGE
RIPPEFSVWIXXE 8YXXMMWSWTIXXEXMJYVSRSEW-
WSPXMIMPGEWSZIRRIEVGLMZMEXS1E1EVMRS
JYWSPSMPTVMQSEGEHIVIEGEYWEHIPPEWYE
JIHIQE^^MRMERE0E^SREMRGYMWMGSRWYQʫ
MPHIPMXXSGSQTVIWEXVE+MSZIGGE0EZI^^SPE
I:SPXEREZIRRIVMRSQMREXEmXVMERKSPSHIPPE
QSVXI|TVSTVMSTIVGLʣWEVIFFIWXEXSXIEXVS
HMXERXMEPXVMSQMGMHMHMQEXVMGITSPMXMGE Q

6 MISTERO MAGAZINE
B I G B A N G

LA NOSTRA GALASSIA OSPITA CIRCA 200-300 MILIARDI


DI STELLE E MIGLIAIA DI BUCHI NERI. AL CENTRO C’È UN
“MOSTRO COSMICO” I CUI SEGRETI SONO ANCORA NUMEROSI

U Immortalato il
na delle scoperte più entusia-
smanti ci porta al centro della no-
stra galassia, la Via Lattea, a una
distanza di 270 milioni di miliardi di chilome-
tri. Era noto da tempo che, in prossimità del
centro, si trovasse una sorgente di onde radio
incredibilmente forte, troppo per provenire
BUCO NERO
della Via Lattea
da una stella, da una pulsar o dal frammen-
XS IWTPSWS HM YRE WYTIVRSZE +PM EWXVSƼWMGM
avevano ipotizzato che ogni galassia, al suo
centro, avesse un buco nero, e la nostra non
fa certo eccezione. Si suppose che
questo fosse un buco nero massivo. grazie a una rete globale di otto radio-
Gli venne dato il nome di Sagittarius A* XIPIWGSTM GSRJIVQE HIƼRMXMZEQIRXI
(abbreviato, Sgr A*). Nel 1996, gli astro- l’esistenza di Sagittarius, a 26 mila
nomi costruirono così una mappa tridi- anni luce dal Sistema Solare. Frutto
mensionale delle orbite degli ammas- del lavoro di più di 300 ricercatori e di
si stellari rotanti 80 istituti in tutto il
intorno al centro di Federica Baldi mondo, esso non è
ricercatrice, scrittrice, futurologa
della galassia. Anni visibile direttamen-
dopo, nel 2002, iniziarono ad avere i primi te perché non emette luce: si vede uno spes-
resoconti. Da dati raccolti in circa dieci anni, so anello di gas brillante, delle dimensioni
con l’ausilio della strumentazione a più alta che avrebbe se fosse intorno alla Luna, che
risoluzione disponibile, compreso il Very circonda una regione centrale scura (chia-
Large Telescope dello European Southern mata ombra). L’anello è prodotto dalla luce
Observatory di Cerro Paranal, in Cile, si è po- distorta dalla potente gravità del buco nero
tuto confermare che gli ammassi stellari si (Sgr A* ha una massa da 3 a 4 milioni di volte
muovevano intorno a una fonte di radiazione quella del Sole e un orizzonte degli eventi del
non stellare, e si è registrata la presenza di diametro di 22,5 milioni di chilometri. Com-
un oggetto scuro, nella medesima posizione pie un giro intorno al suo asse ogni 11 minu-
della sorgente compatta di raggi X: Sgr A*. ti). Sebbene sembrino simili, quello della Via
A tre anni dalla prima foto del buco nero della Lattea è oltre mille volte più piccolo e meno
galassia M87, la nuova immagine, ottenuta massiccio rispetto a quello di M87. Q

Sopra, l’ESO’s Paranal


Observatory in Cile, con il
pianeta Venere che brilla
luminoso al crepuscolo.
A sinistra, giovani stelle e
nubi di gas che formano
stelle sporgono da uno dei
bracci a spirale della Via
Lattea. La regione gialla è il
centro luminoso e affollato
della galassia.
©NASA/JPL-CALTECH

MISTERO MAGAZINE 7
F O C U S

Le esperienze di
PRE-MORTE
UN TEMA DEI PIÙ ENIGMATICI.
SUFFRAGATO DA TESTIMONIANZE
SEMPRE PIÙ NUMEROSE E AUTOREVOLI
EVIDENZE SCIENTIFICHE

di Umberto Visani

«Il mondo degli spiriti non è né il cielo, MRXIRWS TIVMGSPS ƼWMGS S IQSXMZS|
né l’inferno bensì un luogo, uno stato Le esperienze di pre-morte continua-
intermedio tra l’uno e l’altro; è lì che l’uo- no a essere considerate un fenomeno
mo giunge subito dopo la morte» estremamente anomalo, per quanto
Emmanuel Swedenborg non siano così rare come si credereb-
be. A causa dei progressi nella riani-

P
oco più di 20 anni fa lo psi- mazione e nella medicina di terapia
chiatra americano Bruce intensiva, molte persone sono soprav-
Greyson, professore emerito ZMWWYXIMRGMVGSWXER^IMRGYMƼRSETS-
di Psichiatria e Scienze neurocompor- chi decenni prima, sarebbero morte.
tamentali all’Università della Virginia Queste persone – che, sulla base di
a Charlottesville, elaborò la seguente vari studi sulla popolazione, si stima
HIƼRM^MSRIHMIWTIVMIR^IHMTVIQSVXI comprendano milioni di soggetti in
«Eventi psicologici profondi con ele- tutto il mondo – hanno costantemen-
menti trascendentali e mistici che te descritto con estrema lucidità espe-
WM ZIVMƼGERS XMTMGEQIRXI MR MRHMZMHYM rienze di pre-morte, che riguardano un
prossimi alla morte o in situazioni di insieme preciso di ricordi inspiegabili.

Un team multidisciplinare di leader


nazionali e internazionali, guidato
dal professor Sam Parnia, direttore
della Critical Care and Resuscitation
Research alla NYU Grossman Scho-
ol of Medicine, ha pubblicato – ne-
gli Annali della New York Academy
of Sciences – il testo Linee guida e
standard per lo studio della morte e le
esperienze ricordate di morte.
Questo studio, che prende in esame
PI TVSZI WGMIRXMƼGLI EGGYQYPEXI
QSopra, lo psichiatra Bruce Greyson e la copertina del suo ultimo libro After (2021). ƼRSESKKMVETTVIWIRXEPETVMQEHM-

8 MISTERO MAGAZINE
chiarazione di consenso sottoposta Le esperienze di pre- Università di Southampton e Lon-
a peer review (valutazione critica) dra. Nelle conclusioni tratte al termi-
morte continuano a
TIV PS WXYHMS WGMIRXMƼGS HIPPI IWTI- RIHIPPSVSWXYHMSWMPIKKI
rienze di pre-morte. I ricercatori essere considerate un «Le esperienze di pre-morte non
dello studio operano nel campo di fenomeno estremamente sono imputabili ad allucinazioni, il-
molteplici discipline mediche, tra le anomalo, per quanto lusioni o esperienze indotte da dro-
quali neuroscienze, terapia intensi- non siano così rare ghe psichedeliche, secondo diversi
va, psichiatria, psicologia, scienze studi pubblicati in precedenza. Esse
come si crederebbe
sociali e umanistiche, e rappresen- WIKYSRS MRZIGI YRS WTIGMƼGS EVGS
tano molte delle istituzioni acca- narrativo che implica una percezio-
demiche più famose al mondo, tra ne di: (a) separazione dal corpo e un
cui l’Università di Harvard, la Baylor Riverside, l’Università della Virginia, accresciuto senso di coscienza e di
University, l’Università californiana il Medical College of Wisconsin e le riconoscimento della morte; (b) 

MISTERO MAGAZINE 9
L’esperienza della
pre-morte culmina in
aspetti separati che non
erano stati identificati
in precedenza ed è
associata a una crescita
psicologica positiva

viaggiare verso una destinazione; (c)


YRE VIZMWMSRI WMKRMƼGEXMZE I QMVEXE
della vita che comporta un’analisi
critica di tutte le azioni compiute,
delle intenzioni e dei pensieri nei
confronti degli altri; una percezione
di (d) essere in un luogo che sembra
“casa” e (e) un ritorno alla vita».
L’esperienza della pre-morte culmi-
na in aspetti separati che non erano
WXEXM MHIRXMƼGEXM MR TVIGIHIR^E IH ʢ
associata a una crescita psicologica
positiva nel lungo periodo. Gli studi
che mostrano l’emergere di attività
gamma e picchi elettrici – in genere
segnale di stati di coscienza aumen-
tata – in relazione alla morte suppor-
tano ulteriormente le affermazioni di
milioni di persone che hanno riferito
di aver sperimentato lucidità e accre-
sciuta coscienza nell’esperienza di
pre-morte.
«L’arresto cardiaco non è un attac-
co di cuore, ma rappresenta la fase
ƼREPIHMYREQEPEXXMESHMYRIZIRXS
che causa la morte di una persona»,
spiega l’autore principale Parnia.
«L’avvento della rianimazione cardio-
polmonare (RCP) ci ha mostrato che
la morte non è uno stato assoluto,
piuttosto è un processo che potreb-
be potenzialmente essere invertito QSopra, Passage  HIPPETMXXVMGIƼRPERHIWI%RRE7ELPWXʣR
in alcune persone anche dopo che è
iniziato. Ciò che ha consentito lo stu-
HMSWGMIRXMƼGSHIPPEQSVXI», continua ZIVMƼGERS MR UYIM JVERKIRXM|. Finora, TE^MIRXMMRVIPE^MSRIEPPEQSVXIʢWXE-
Parnia, mʢ che le cellule cerebrali non affermano i ricercatori, l’evidenza to impossibile negarli. «Pochi studi
vengono danneggiate in modo irre- WYKKIVMWGIGLIRʣMTVSGIWWMƼWMSPS- hanno esplorato che cosa succede
versibile entro pochi minuti dalla pri- gici né quelli cognitivi terminino con quando moriamo in modo obietti-
vazione di ossigeno quando il cuore la morte e che, sebbene studi siste- ZS I WGMIRXMƼGS QE UYIWXM VMWYPXEXM
si ferma. Invece, “muoiono” nel giro matici non siano stati in grado di offrono spunti intriganti su come la
di ore. Questo sta permettendo agli provare in modo assoluto la realtà o coscienza esista negli esseri umani
scienziati di studiare oggettivamente MPWMKRMƼGEXSHIPPIIWTIVMIR^IIHIPPI e possono aprire la strada a ulteriori
KPM IZIRXM ƼWMSPSKMGM I QIRXEPM GLI WM affermazioni di consapevolezza dei ricerche», aggiunge Parnia.

10 MISTERO MAGAZINE
QUn ritratto di
Emanuel Swedenborg
EMMANUEL attribuito al pittore
SWEDENBORG svedese Per Krafft
the Elder.
0ƅIWEQIHIPPIIWTIVMIR^IEMGSRƼRMHIPPE
morte (Near Death Experiences, NDE)
non può prescindere dal fare menzione
di Emmanuel Swedenborg, il celebre
ƼPSWSJSIQMWXMGSWZIHIWIHIP7IXXIGIR-
to. Infatti, la descrizione dei passi più
WTIGMƼGMWYGMʫGLIEGGEHVIFFIMRTYRXS
di morte possono essere trovati nel suo
Heaven and Hell, nella parte Il mondo de-
gli spiriti e il nostro stato dopo la morte.
Ciò che Swedenborg descrive nei suoi
scritti presenta quattro caratteristiche in
GSQYRIGSRPIIWTIVMIR^IHMTVIQSVXI
1. Subire una transizione senza solu-
zione di continuità verso una coscienza
spirituale che mantiene l’identità perso-
nale e che continua ad avere vista, udi-
XSXEXXSITEVSPE5YIWXSJIRSQIRSʢMP
fondamento stesso delle esperienze di
pre-morte. Vi sono migliaia di testimo-
nianze che riportano intense esperien-
^IRIPQSRHSWTMVMXYEPIGLIWMZIVMƼGE-
no al momento della morte apparente
e spesso anche dopo la morte clinica.
2. Essere accolti e assorbiti da una
luce brillante, non accecante, dotata
di un senso di vitalità e presenza diver-
so da qualsiasi altra luce nel mondo
ƼWMGS 5YIWXE ʢ PE GEVEXXIVMWXMGE TMʰ

comune delle esperienze di pre-morte.


3. Essere accolti da esseri amorevoli.
Le testimonianze di esperienze di pre-
morte spesso descrivono incontri con
quelle che potrebbero essere chiamate
mƼKYVIERKIPMGLI|%ZSPXIUYIWXMIWWIVM
RSRWSRSZMWXMMRJSVQIWTIGMƼGLIQE
piuttosto sono sentiti tramite la sensa-
zione di essere collegati a una presen-
za superiore.
4. Le esperienze di pre-morte, spesso,
descrivono la sensazione di assistere
agli eventi che hanno portato al presen-
te, come vedere tutto in un medesimo
istante con consapevolezza maggiore.
Alcuni hanno descritto questa espe-
rienza come guardare quasi istanta-
neamente qualcosa dell’intera vita,
insieme a una presenza amorevole
QSopra, un uomo indossa un costume pre-ispanico durante le celebrazioni che aiuta a vedere qualcosa percepito
della tradizionale Festa dei Morti a Città del Messico, agosto 2021. come estremamente importante. 

MISTERO MAGAZINE 11
Dal punto di vista della ricerca, una delle rebbe di esperienze soggettive determi- libro Le mystère des expériences de
caratteristiche più impressionanti delle nate dalla psiche di ciascuno di noi. morte imminente. Lo studio ha coin-
testimonianze di esperienze di pre- volto 120 persone della zona di Reims
QSVXIʢPƅMRGMHIR^EWSVTVIRHIRXIQIRXI FRANÇOIS LALLIER che erano state rianimate dopo un ar-
alta di somiglianze in uno spaccato così Il medico generico François Lallier VIWXS GEVHMEGS )KPM WGVMZI mUna sera
HMZIVWMƼGEXS HM ZEVME YQERMXʚ GLI EF- dell’ospedale universitario di Reims, in del 2012, quando ero al settimo anno
braccia culture, età e credenze religiose Francia, ha condotto uno studio retro- della facoltà di medicina, stavo guar-
differenti. Questa preponderanza di pa- spettivo sulle esperienze di pre-morte dando la televisione e mi sono imbattu-
rallelismi porta a ipotizzare l’oggettività per la sua tesi di medicina generale, i to in un documentario sulle esperienze
di quanto vissuto, per cui non si tratte- cui risultati vengono descritti nel suo di pre-morte. Ne avevo già sentito par-
lare un po’: un tunnel, una luce, ecc. Ma
mentre guardavo il programma, sono
Uno degli aspetti più impressionanti delle testimonianze rimasto colpito dagli elementi simili,
di pre-morte è l’incidenza di somiglianze dalle caratteristiche comuni nelle storie
MRYRSWTEGGEXSGSWʦHMZIVWMƼGEXSHMZEVMEYQERMXʚ delle persone. E il fatto che ci fossero
così tanti scienziati che ricercavano
queste esperienze mi ha anche incurio-
sito. Mi sono detto: “Non sarebbe bello
fare la mia dissertazione di medicina
generale sulle esperienze di pre-morte
nei sopravvissuti a un arresto cardia-
co?”. Alcuni colleghi erano entusiasti
dell’idea, altri per niente.
Dei circa 300 pazienti di cui ho esami-
nato i fascicoli, ho potuto parlare con
118. Il gruppo era composto principal-
mente da uomini (69%), con un’età me-
dia di 54 anni. Il tempo medio dal loro
arresto cardiaco era di 55 mesi.
All’inizio della telefonata, ho posto
loro tre domande, che consiglierei a
tutti i medici che hanno un paziente
sopravvissuto a un arresto cardiaco.
Primo: “Hai qualche ricordo di quando
eri incosciente/in fase di rianimazio-
ne?”. Se rispondevano “No”, chiedevo:
“Ti ricordi di aver fatto un sogno che
sembrava un po’ strano?”. Ora, le espe-
rienze di pre-morte sono diverse dai
sogni. L’unico motivo per cui ho po-
sto questa domanda è stato quello di
cambiare il tono della conversazione
da straordinario a quotidiano, in modo
che, si spera, la persona si sentisse a
suo agio e parlasse più liberamente.
Dobbiamo tenere a mente che alcuni
pazienti sono molto riluttanti a parlare
della loro esperienza. Questo perché a
volte, quando la condividevano con il
medico di terapia intensiva, la risposta
che ottenevano era: “Non dirlo a nes-
suno. Penseranno che sei matto”.
Non esistono due esperienze di pre-
QSopra, il poster del documentario americano Beyond and Back (1977)
di James L. Conway, dedicato ai sopravvissuti alle esperienze di pre-morte. morte uguali, ognuna è unica. Detto

12 MISTERO MAGAZINE
QSopra, illustrazione di William Blake per il poema The Grave (1743) dello scozzese Robert Blair.

questo, presentano un certo numero di potrebbe dire che, quando si parla di Ciò è coerente con i risultati secondo
caratteristiche comuni. Alcuni soggetti cervello, maggiore è il “danno” – dovu- cui il 60% dei bambini ha queste espe-
rivivono scene del loro passato o incon- to a disturbi e/o trattamenti neurolo- VMIR^IVMWTIXXSEP HIKPMEHYPXM|
trano persone care defunte. Greyson, gici o psichiatrici, oppure a condizioni
lo psichiatra americano ed esperto di che alterano la memoria – maggiore IPOTESI
esperienze di pre-morte, ha preso que- è l’impatto sulla propria capacità di Lo psicologo Chris French ha raggrup-
ste caratteristiche e ha sviluppato una ricordare le cose e minori sono le se- pato gli approcci per spiegare le espe-
scala di 16 voci. Ogni voce ha 0, 1 o 2 gnalazioni di esperienze di pre-morte. VMIR^IHMTVIQSVXIMRXVIKVERHMKVYTTM
punti. Sommando i punti si ottiene il teorie spirituali/trascendentali, teorie
punteggio totale della scala dell’espe- TWMGSPSKMGLI I XISVMI ƼWMSPSKMGLI GLI
rienza di pre-morte, che varia da 0 a 32. Lo psicologo Chris JSVRMWGERSYREWTMIKE^MSRIƼWMGETIV
Se il punteggio totale è 7 o superiore, le esperienze di pre-morte.
French ha raggruppato le
l’esperienza è considerata un’esperien-
^EHMTVIQSVXIEMƼRMHIPPEVMGIVGE esperienze di pre-morte TEORIE SPIRITUALI
Una delle teorie che ho avanzato nel- in tre grandi gruppi: teorie O TRASCENDENTALI
la mia dissertazione è che chiunque spirituali/trascendentali, French riassume questo modello af-
subisca un arresto cardiaco abbia teorie psicologiche JIVQERHS mL’interpretazione più popo-
un’esperienza di pre-morte, ma non lare è che la esperienza di pre-morte
IXISVMIƼWMSPSKMGLI
tutti la ricordano, come nei sogni. Si sia esattamente ciò che sembra 

MISTERO MAGAZINE 13
QLa tradizionale processione di Santa
Marta de Ribarteme in Galizia dedicata
al ringraziamento per i sopravvissuti a
esperienze di pre-morte.

essere alla persona che vive l’espe-


La esperienza di pre-morte rappresenterebbe
rienza». La esperienza di pre-morte quindi la prova della presunta esistenza immateriale
rappresenterebbe quindi la prova di un’anima che lascerebbe il corpo dopo la morte
della presunta esistenza immateriale
di un’anima che lascerebbe il corpo
dopo la morte. Una esperienza di tamente gli eventi e riferire di essere Russell Noyes e dallo psicologo clinico
pre-morte fornirebbe quindi informa- in grado di vedere i loro corpi «da una Roy Kletti, i quali hanno ipotizzato che
zioni su un mondo immateriale in cui prospettiva spaziale fuori dal corpo». l’esperienza di pre-morte sarebbe una
PƅERMQE ZMEKKIVIFFI EPPE ƼRI HIPPE forma di spersonalizzazione vissuta in
sua esistenza sulla Terra. Secondo lo SPIEGAZIONI condizioni emotive come pericolo di
studioso Greyson, alcuni fenomeni di PSICOLOGICHE vita, pericolo potenzialmente inevita-
esperienza di pre-morte non possono French riassume le principali spiegazio- bile, e che la esperienza di pre-morte
essere facilmente spiegati con le no- RMTWMGSPSKMGLIGLIMRGPYHSRSPEWTIV- può meglio essere intesa come un’al-
WXVIEXXYEPMGSRSWGIR^IHMƼWMSPSKMEI sonalizzazione, l’aspettativa e i modelli lucinazione. Secondo questo modello,
psicologia umana. Ad esempio, in un di dissociazione. Un modello di sperso- coloro che affrontano la loro morte
momento in cui erano incoscienti, i REPM^^E^MSRIʢWXEXSTVSTSWXSRIKPMERRM imminente si distaccano dall’ambien-
pazienti potevano descrivere accura- Settanta dal professore di psichiatria te circostante e dal proprio corpo, non

14 MISTERO MAGAZINE
Il modello di dissociazione postula che l’esperienza
di pre-morte sia una forma di ritiro per proteggere
un individuo da un evento stressante

Immaginare un luogo paradisiaco era morente potrebbe ricreare il passag-


in effetti un modo per loro di calmarsi gio attraverso un tunnel verso la luce,
dallo stress di sapere che erano vicini il calore e l’affetto. Le segnalazioni di
alla morte. I soggetti utilizzano le pro- uscita del corpo attraverso un tun-
prie aspettative personali e culturali nel sono ugualmente frequenti tra
per immaginare uno scenario che li i soggetti nati con taglio cesareo e
protegga da una minaccia imminente parto naturale. Inoltre, i neonati non
per la loro vita. possiedono «l’acuità visiva, la stabili-
tà spaziale delle loro immagini visive,
MODELLO la prontezza mentale e la capacità di
DI DISSOCIAZIONE GSHMƼGE^MSRI GSVXMGEPI HM VIKMWXVEVI M
Il modello di dissociazione postula ricordi dell’esperienza del parto».
che l’esperienza di pre-morte sia una
forma di ritiro per proteggere un in- SPIEGAZIONI
dividuo da un evento stressante. In FISIOLOGICHE
circostanze estreme, alcune persone È stata avanzata un’ampia gamma di
possono staccarsi da certi sentimenti XISVMI ƼWMSPSKMGLI WYPPƅIWTIVMIR^E HM
indesiderati per evitare di sperimenta- pre-morte, comprese quelle basate su
re l’impatto emotivo e la sofferenza a ipossia cerebrale, anossia e ipercapnia,
essi associati. IRHSVƼRIIEPXVMRIYVSXVEWQIXXMXSVMGSWʦ
come attività anormale nei lobi tempo-
MODELLO DI NASCITA rali. I fattori neurobiologici nell’esperien-
Il modello di nascita suggerisce che za sono stati studiati da ricercatori nel
le esperienze di pre-morte potreb- campo della scienza medica e della
bero essere una forma per rivivere il psichiatria. Tra i ricercatori e i commen-
trauma della nascita. Dal momento tatori che tendono a sottolineare una
che un bambino viaggia dall’oscu- base naturalistica e neurologica dell’e-
VMXʚ HIPPƅYXIVS EPPE PYGI IH ʢ EGGSPXS sperienza, ci sono la psicologa britanni-
dall’amore e dal calore del personale ca Susan Blackmore (1993), con la sua
infermieristico e medico, il cervello “ipotesi del cervello morente”. 

provano più emozioni e sperimentano


distorsioni del tempo.
9RƅEPXVEXISVMETWMGSPSKMGEʢUYIPPEHIP
“modello di aspettativa”. È stato sug-
gerito che, sebbene queste esperien-
ze potessero sembrare molto reali, in
realtà erano state costruite nella men-
te, consciamente o inconsciamente,
in risposta allo stress di un incontro
con la morte (o incontro percepito
con la morte) e non corrispondevano
a un vero evento. In un certo senso,
sarebbero simili all’appagamento del
HIWMHIVMS TSMGLʣ UYEPGYRS TIRWEZE
di essere in punto di morte, ha speri-
mentato alcune cose in base a ciò che
si aspettava o voleva che accadesse.

MISTERO MAGAZINE 15
QSopra, -PWSKRSHMYREJERGMYPPETVMQEHIPPϟEPFE  HIPTMXXSVIVYWWS/EVP4EZPSZM˃&VNYPPSZ

MODELLI %PGYRIXISVMI retta di quest’area producono una serie


NEUROANATOMICI spiegano le di esperienze corrispondenti a quelle
I neuroscienziati Olaf Blanke e Se- delle esperienze di pre-morte, tra cui
bastian Dieguez (2009), dell’École esperienze di esperienze fuori dal corpo, allucinazioni
Polytechnique Fédérale de Lausanne, pre-morte come IƽEWLFEGOHMQIQSVME».
in Svizzera, propongono un modello risultanti da farmaci
basato sul cervello, e contemplano utilizzati durante MODELLI
HYIXMTMHMIWTIVMIR^EHMTVIQSVXImLe
la rianimazione NEUROCHIMICI
esperienze di pre-morte di tipo 1 sono Alcune teorie spiegano le esperienze
dovute a danno cerebrale bilaterale di pre-morte come risultanti da farma-
frontale e occipitale, ma prevalente- ci utilizzati durante la rianimazione (nel
mente emisferico destro che colpisce di presenza, incontro e comunicazione caso di esperienze di pre-morte indot-
la giunzione temporo-parietale destra, con gli spiriti, visione di corpi luminosi, te dalla rianimazione) – per esempio,
ed è caratterizzato da esperienze ex- nonché voci, suoni, e musica». ketamina – o da sostanze chimiche
tracorporee, senso del tempo altera- endogene che trasmettono segnali
to, sensazioni di volo e leggerezza; le ANIMAZIONE tra cellule cerebrali. All’inizio degli anni
esperienze di pre-morte di tipo 2 sono DEL LOBO TEMPORALE Ottanta, Daniel Carr scrisse che l’espe-
dovute anche a danno cerebrale bilate- SINISTRO UMANO rienza di pre-morte ha caratteristiche
rale frontale e occipitale, ma prevalente- French ha scritto che «è quasi certo che suggeriscono una sindrome del
mente emisferico sinistro che colpisce che il lobo temporale sia coinvolto nelle lobo limbico e che essa può essere
la giunzione parietale temporale sini- esperienze di pre-morte, dato che sia il WTMIKEXE HEP VMPEWGMS HM IRHSVƼRI IH
stra, ed è caratterizzato da sensazione danno sia la stimolazione corticale di- encefaline nel cervello.

16 MISTERO MAGAZINE
MODELLO
A BASSI LIVELLI
DI OSSIGENO
È stato ipotizzato che bassi livelli di
ossigeno nel sangue (ipossia o anos-
sia) inducano allucinazioni e quindi
possano spiegare le esperienze di
pre-morte. Questo perché bassi livelli
di ossigeno caratterizzano situazioni
pericolose per la vita e anche per le
apparenti somiglianze tra esperien-
za di pre-morte e episodi di perdita
di coscienza indotta dalla forza di
gravità (G-LOC). Questi episodi sono
stati osservati nei piloti di caccia che
sperimentano un’accelerazione mol-
to rapida e intensa che si traduce in
YREQERGER^EHMWYƾGMIRXIEƿYWWS
di sangue al cervello. Whinnery studiò
quasi 1000 casi e notò come le espe-
rienze spesso coinvolgessero «visio-
ne di tunnel e luci intense, sensazioni
ƽYXXYERXMQSZMQIRXSEYXSQEXMGSEY-
toscopia, esperienze fuori dal corpo,
non voler essere disturbati, paralisi,
vividi sogni di posti meravigliosi, sen-
sazioni piacevoli, alterazioni dell’eufo-
ria e della dissociazione, inclusione di
amici e familiari, inclusione di ricordi e
pensieri precedenti, un forte bisogno
di comprendere l’esperienza».

CONSIDERAZIONI
CONCLUSIVE
Il tema delle esperienze di pre-morte
continua a essere circondato da un
forte alone di enigmaticità, dal mo-
QIRXSGLIPIWTMIKE^MSRMWGMIRXMƼGLI
VMXIRYXIZEPMHIƼRSEHEPGYRMERRMJE
si scontrano con i più recenti studi
che, come mostrato da Parnia, evi-
HIR^MERSGSQIMTVSGIWWMƼWMSPSKMGM
e cognitivi non terminino subito con
la morte, il che fa acquisire gran va-
lore alle migliaia di testimonianze di
chi ha avuto le tipiche esperienze di
TVIQSVXIGLIGSWƅʢMPXYRRIP#(MGLM
WSRSPIZSGM#'LIGSWEWMTIVGITMWGI
MRUYIMJVERKIRXMIUYEPʢPƅSVMKMRIHM
XYXXS GMʫ# (SQERHI GYM ERGSVE RSR
sappiamo rispondere, ma la cui cen-
tralità risulta evidente nel tentativo di
comprendere meglio se e che cosa
possa attenderci dopo. Q QSopra, %WGIWERIPPϟ)QTMVIS (tra il 1500 e il 1504) di Hieronymus Bosch.

MISTERO MAGAZINE 17
G H O S T

MATTEUCCIA
DA TODI,
la prima condannata al rogo
di Luca Fazi

«Unguento, unguento, NEL 1428 UN PROCESSO DESTINATO


mandame a la noce de Benevento
supra acqua et supra ad vento
A FAR DISCUTERE E ANCOR OGGI
et supra ad omne maltempo» DAI RISVOLTI OSCURI

G
ià, anche questa formula
magica venne riportata nel di una requisitoria senza precedenti e MP8VMFYREPIHIM1EPIƼGMTVIWMIHYXSHEP
testo, redatto dal notaio No- HIWXMREXEEWIKREVIYRGSRƼRIWXSVMGS Capitano di Giustizia Lorenzo De Sur-
vello Scuderij da Vassano, a corollario ben preciso. È il 20 marzo 1428 quando dis e osservando le leggi degli Statuti

18 MISTERO MAGAZINE
QSotto, Ritratto di San Bernardino,
in Sancti Bernardini Senensis Opera
Omnia (1745) di Bernardino da Siena.

WGSRƼREZERS RIPPƅIVIXMGS PE GSRHERRE


incontrò il benestare del mondo eccle-
siastico. Proprio in quegli anni – soprat-
XYXXSRIPTIVUYERXSVMKYEVHEPƅ-XE-
lia centrale e alcune città umbre, tra cui
Todi – il teologo francescano Bernardi-
no da Siena (1380-1444) aveva a lungo
predicato contro la stregoneria, perse-
guendo in particolar modo le “oscure
attività” portate avanti dalla donna.
Chi era Matteuccia? Si poteva realmen-
XI EGGSWXEVI EPPE ƼKYVE HIPPE WXVIKE
tanto da essere ritenuta imparentata
con il demonio? Quel poco che cono-
sciamo ci racconta di una giovane che,
sin dalla più tenera età, si era dedica-
ta con passione allo studio delle erbe
e alla preparazione di decotti naturali;
questi, il più delle volte, producevano
del comune di Todi, giudica una donna E UYIPPI HM GSQQIVGMS HM ƼPXVM HƅEQSVI FIRIƼGMEPPETIVWSREGLIPMEWWYQIZE
colpevole di stregoneria. La condanna passando per le invocazioni sataniche Conosceva a menadito le proprietà di
non concede sconti e rappresenta, in I PE GIPIFVE^MSRI HM VMXYEPM QEKMGM 0ƅMQ- svariate piante presenti sul territorio e
tal senso, una novità assoluta in Euro- putata? Si chiama Matteuccia di Fran- da queste sapeva ricavare, mescolan-
pa: morte sul rogo! cesco di Ripabianca, ma per gli abitanti do gli ingredienti con una precisione
I capi di imputazione, trascritti in un atto del borgo in cui vive, e ai più, è ormai quasi chimica, bevande che per quei
XYXXSVEGYWXSHMXSRIPPƅEVGLMZMSGSQYREPI nota come Matteuccia da Todi. Il pro- tempi potevano risultare a dir poco
della città umbra, sono addirittura trenta, cesso fu condotto da un tribunale laico, miracolose. Un ampio sapere, dunque,
e spaziano dalle accuse di infanticidio tuttavia, trattandosi di tematiche che che la portò in breve tempo a es- 

MISTERO MAGAZINE 19
sere ben nota in gran parte del vecchio GMVGSWXERXI'SQIPIQIHMYQWYPƼRMVI
GSRXMRIRXI EP TYRXS HE QIVMXEVWM PƅET- HIPPƅ3XXSGIRXSGSWʦPIKMSZERMHMUYEXXVS
pellativo Domina Herbarum (Signora secoli prima godevano della vasta con-
delle erbe). siderazione popolare in virtù di capaci-
La notorietà, neanche a dirlo, richiamò XʚJYSVMHEPPƅSVHMREVMS
al contempo ammiratori ma anche de- I “clienti” di Matteuccia occupavano i
trattori. Tra questi ultimi non poteva di diversi gradini della scala sociale. Dai
certo mancare chi le contestava di pro- poveri ai benestanti, dai contadini ai sol-
porre soluzioni ben distanti dalla scien- dati: tutti venivano accolti dalla donna,
^EHIPPƅITSGE'MʫGLIRSRVMIRXVEZERIP- senza distinzione alcuna. Nella lunga
PSWGMFMPIWGMIRXMƼGSERHEZESWWIVZEXS lista di affezionati comparivano persino
con sospetto; una sorte ben peggiore personaggi di spicco della scena politi-
spettava alle donne che curavano con ca, come il noto condottiero Braccio da
UYIWXITVEXMGLIRSRƈYƾGMEPMƉ2IPPEQM- Montone, al secolo Andrea Fortebrac-
gliore delle ipotesi venivano screditate cio. Proprio un fatto singolare, avvenu-
e allontanate, mentre non era raro che to nel 1426, fu menzionato negli atti del
fossero giudicate addirittura vicine alle processo per accreditare la condanna
forze maligne, capaci quindi di poteri della donna e a dimostrazione dello
straordinari ottenuti con il consenso stretto rapporto che li legava.
HIP (MEZSPS WXIWWS -RƽYIR^EVI MP TVI- A quanto pare, Matteuccia aveva or-
WIRXIIGSRSWGIVIPƅMQQMRIRXIJYXYVS dinato a un abitante di Cortona, che
WIGSRHS PƅSTMRMSRI TYFFPMGE UYIWXI lavorava alle dipendenze del capita-
IVERSWSPSEPGYRIHIPPIMRƼRMXIJEGSPXʚ no di ventura, di prelevare i resti di un
in loro possesso. Sempre a un inter- cadavere annegato nel Tevere. Dopo
vento delle streghe venivano imputati averne cotto le carni, la presunta stre-
gli scarsi raccolti dei campi o la scom- ga ne avrebbe ottenuto dapprima un
parsa (se non il decesso) dei fanciulli. PMUYSVIIMRƼRIYRSPMSMHSRISEPIRMVI
-HIRXMƼGEXI MR XEP QERMIVE MR VIEPXʚ i dolori muscolari. Partendo dal fat-
non erano altro che esperte erboriste.
Donne che coltivavano le piante come
il sapere. Donne che cercavano la giu-
I “clienti” di Matteuccia occupavano i diversi gradini
sta emancipazione anche attraverso la della scala sociale. Dai poveri ai benestanti, dai
GYPXYVEIPEGSRSWGIR^EHIPPƅEQFMIRXI contadini ai soldati: tutti venivano accolti dalla donna

to che le vicende trascritte nei capi di


imputazione erano quasi sempre “voci
di popolo” (triste ma vero, bastava un
pettegolezzo per esser ritenuto valido e
QIWWSEKPMEXXM PƅITMWSHMSWSTVEGGMXEXS
WEVIFFIEPXIVEXSƼRERGLIHEYRTVIXI-
sto di natura politica.
Braccio da Montone, deceduto nel
1424 e dunque quattro anni prima del
processo, era stato per lungo tempo
malvisto dalle istituzioni religiose; la
condanna a morte di Matteuccia po-
teva simboleggiare, in un certo senso,
una punizione trasversale, oltre a un
monito per chi avrebbe voluto ripercor-
rere le orme del comandante perugino.
Già, ma – come preventivato – le ac-
cuse non si limitarono a questo. La
QSopra, Examination of a Witch (1853) di T. H. Matteson. 7XVIKEHM6MTEFMERGEJYMRJEXXMHIƼRMXE

20 MISTERO MAGAZINE
TVITEVE^MSRI HM MRJYWM QEKMGM S ƼPXVM
HƅEQSVIWITVIJIVMXIEPPSWGSTSHMVIR-
HIVI PƅYSQS MRREQSVEXS I HMWTSRMFMPI
a soddisfare qualsiasi richiesta. È ciò
che avvenne con una signora di Merca-
tello (frazione del comune di Marscia-
no), disperata a causa di un marito che
non le donava più attenzioni ma che,
al contrario, preferiva la compagnia di
altre ragazze; Matteuccia le consigliò
di tagliare e bruciare una ciocca dei
suoi stessi capelli per poi dar da bere
PETSPZIVIVMGEZEXEEPPƅYSQSJIHMJVEKS
Per i mariti violenti? Il rimedio è presto
HIXXSVMHYVVIMRTSPZIVIPƅIVFEGEZEPPM-
na e aggiungerla a una bevanda da
WIVZMVIRIPPƅMQQIHMEXS8YXXSGMʫRSR
prima di aver recitato una breve ma
– a detta della “strega” – necessaria
preghiera: «Io te do a bevere questo
al nome de fantasma / et delli spiriti
incantati / et che non possa dormire et
RʣTSWEVITIVƼRGLʣJEGGMUYIPPSGLI
voglio comandare».
A una donna del Castello di Prodo
(frazione di Orvieto), quotidianamen-
te picchiata dal coniuge, comandò di
TVITEVEVI YRƅMQQEKMRI HM GIVE I MR-
sieme la sciolsero sopra un mattone
infuocato, facendo ripetere alla pove-
incantatrix, ossia rea di ricorrere nelle (supposti) tentativi di rimuovere il ma- retta le seguenti parole:
sue guarigioni a incantesimi, o per me- locchio o conferirlo ad altri. È il caso di «Come se destruge questa cera, cossì
glio dire a formule magiche, recitate un uomo paralizzato che si rivolse a lei se possa destrugere el core dell’amor
come i carmina e ripetute di continuo per poter tornare abile nei movimenti. QMSTIVƼRIGLIJEVʚPEZSPSRXʚQME|
seguendo un rituale ben preciso; per Matteuccia fece bollire trenta tipologie Per avvicinare gli amori non corrispo-
sciogliere le fatture come per guarire le di erbe “magiche” e rovesciò il conte- sti, consigliava di far bere al partner
persone da qualche male, ad esempio, RYXSMRYREWXVEHEXVEƾGEXEPETVMQE acqua utilizzata per lavarsi il volto e
teneva in mano una candela accesa e, persona che fosse passata sopra la gli arti, oppure di far ingerire la polve-
dopo aver sputato a terra per tre volte, TS^^EHƅEGUYEWMWEVIFFIVMXVSZEXEMR- re di rondini arse (come fu richiesto
eseguiva gestualità accompagnate da JIVQE PMFIVERHS HEP QEPERRS PƅYSQS a una donna proveniente dal Castello
nenie non molto dissimili dalle comuni GLIEZIZEJEXXSPƅMRM^MEPIVMGLMIWXE di Paciano). A dir poco curioso, tra i
ƼPEWXVSGGLI Tra le invidie e le malelingue che Mat- RYQIVSWM JEXXM VMTSVXEXM EPPƅMRXIVRS HIP-
Non di rado le invocazioni erano ri- teuccia attirava inevitabilmente su la requisitoria, fu il consiglio che 
ZSPXI E ƼKYVI VIPMKMSWI S EPPE WXIWWE HM Wʣ EFFSRHEZERS UYIPPI MRIVIRXM EM
Santissima Trinità. Canti, preghiere WYSM GSRWMKPM GLI SKKM HIƼRMVIQQS
popolari e suppliche: tutto poteva ri- femministi. Tante erano le mogli che Tra le malelingue che
entrare nel repertorio della donna um- WM EƾHEZERS EPPE HSRRE PEQIRXERHS Matteuccia attirava
bra. Conditio sine qua nonEƾRGLʣPI i costanti soprusi subiti da parte dei
inevitabilmente su di
cerimonie trovassero effettivo compi- consorti; non appartenevano di certo
QIRXSIVEPƅEZIVIEGGERXSEPQIRSYR EPPƅMRGSRWYIXSMXVEHMQIRXMHIMQEVMXMS sé, abbondavano quelle
oggetto o un indumento della perso- PI ZMSPIR^I ƼWMGLI RIM GSRJVSRXM HIPPI inerenti ai suoi consigli
na richiedente il suo aiuto. giovani spose. GLISKKMHIƼRMVIQQS
Considerata inoltre maliarda e fattuc- La donna non solo invitava a ribellarsi femministi
chiera, tra le accuse compaiono pure i a tali angherie, ma si adoperava nella

MISTERO MAGAZINE 21
QUna rievocazione storica nel
corso del Beltane Fire Festival
a Edimburgo, in Scozia.

questa volta Matteuccia non donò a «Come se piega questa candela in lezzo per esser messo nero su bianco.
YREQSKPMIXVEHMXEFIRWʦEHYRVEKE^- questo ardore / cossì lo sposo et la In base a quanto scritto, Matteuccia
zo innamorato. sposa / non se possa mai coniungere si sarebbe infatti recata nel settem-
Il giovane sognava di sposare la don- in questo amore». bre 1427 al Castello di Montefalco,
na da sempre amata, ma i parenti di Rispettata la procedura, la candela più precisamente nella dimora di una
PIM WM IVERS VMƼYXEXM JEZSVIRHS PƅYRMSRI andava riposta in un luogo sicuro; agli HSRREGSRSWGMYXEGSQIPƅ%RHVIYGGME
GSRYREPXVSYSQS4IVJEVWʦGLIRIPPE WTSWMGSWʦWEVIFFIVMWYPXEXSMQTSWWMFM- Nei panni di strega avrebbe succhiato
nuova coppia non regnasse la sereni- PIEZIVIVETTSVXMEPQIRSƼRSEUYER- il sangue a un bambino di neanche
tà, Matteuccia gli disse di procurarsi e do il cero fosse rimasto piegato. un anno. Il piccolo si ammalò e in
accendere una candela benedetta, per La seconda parte della requisitoria breve tempo trovò morte prematura.
poi posizionarsi in mezzo a un trivio è invece dedicata alle accuse più Secondo le dichiarazioni, si sarebbe
nello stesso giorno in cui la donna si infamanti e gravose: infanticidio e macchiata dello stesso crimine anche
sarebbe recata a nozze. Al passaggio satanismo. Alla prima categoria ap- UYEXXVSQIWMTVMQEMRWMIQIEYRƅEPXVE
della ragazza, il giovane avrebbe do- partengono fatti inquietanti riportati strega; giunte in una zona limitrofa
ZYXSWTIKRIVIPEƼEQQEITMIKEVIPE con minuziosità anche se – torno a a Todi, le due avevano percosso e
GERHIPEVIGMXERHSPƅMRZSGE^MSRI VMFEHMVPSƁIVEWYƾGMIRXIYRTIXXIKS- succhiato il sangue di un piccolo di
ETTIRE WIM QIWM ƼKPMS HM YRE GIVXE
Andrellina. Il medesimo trattamen-
La seconda parte della requisitoria contro to venne riservato, sempre durante
Matteuccia era dedicata alle accuse più il 1427, ad almeno altri tre pargoli.
infamanti e gravose: infanticidio e satanismo Ciò che forse raccolse un maggiore

22 MISTERO MAGAZINE
HMWWIRWSTSTSPEVIJYPƅEGGYWEHMWXVI- Matteuccia confessò lora non vi erano dubbi: colpevole!
goneria… E dunque la correlazione de- Inoltre, a causa dei continui interro-
ogni accusa, rendendo
moniaca. A tal proposito, è doveroso gatori senza che potesse riposare
XSVREVIEPPEJSVQYPEQIR^MSREXEEPPƅMRM- pertanto veritieri tutti RIERGLIYRTSƅMRM^MʫEHEZIVIEPPYGM-
zio di questo articolo. Nel documento i capi d’imputazione nazioni che gli accusatori valutarono
viene trascritta per intero questa breve ma, va sottolineato, come conseguenze della presenza
invocazione che Matteuccia avreb- solo in seguito HIQSRMEGE-PXSVQIRXSJYGSWʦFVYXE-
be utilizzato – il condizionale appare le che spinse la donna a rinunciare al
a indicibili torture
quanto mai obbligatorio, nonostante proprio diritto di difendersi, lasciando
PƅEQQMWWMSRIHIlla stessa – per spic- che scadessero i termini ultimi per
GEVIMPZSPSIVEKKMYRKIVITIVPƅETTYR- presentare la richiesta.
to, il rinomato Noce di Benevento. Soddisfare il quesito è certamente In nome di Dio e del Papa Martino V,
La tradizione – nata in epoca romana MQTVIWEEVHYE7ʦEZIXIVEKMSRI1EX- venne condannata al rogo per espiare
con il culto di Iside e, a partire dal VI teuccia confessò ogni accusa, renden- PIWYIGSPTIIPMFIVEVIPƅERMQEHEPGSV-
secolo, proseguita da una comunità di HSTIVXERXSZIVMXMIVMXYXXMMGETMHƅMQTY- po, con la convinzione di disintegrare
Longobardi stanziati nella città cam- tazione ma, va sottolineato per dovere GSWʦMTSXIVMQEPZEKMHEWXVIKE'SRMP
pana – vuole che intorno al vigoroso di cronaca, solo in seguito a indicibili capo coperto, le mani legate dietro la
albero si radunassero le janare (tra le torture. La donna, infatti, ammise ogni schiena e messa sul dorso di un asi-
più celebri tipologie di streghe), per dar singola virgola, ogni più raccapriccian- RSJYXVEWTSVXEXEZIVWSMPPYSKSHIPPƅI-
vita a riti sabba. te misfatto, pur di terminare prima secuzione.
In queste cerimonie, lo stesso Satana TSWWMFMPI PƅMKRSFMPI WYTTPM^MS VMGIZYXS La domanda torna con fare prepoten-
avrebbe comandato alle proprie servi- Il suo stesso dolore divenne motivo di te: chi era veramente Matteuccia da
trici di uccidere e succhiare il sangue colpE GIVXE IH MRIUYMZSGEFMPI TSMGLʣ Todi? Una «donna di cattive abitudini e
dei neonati. Tutto questo, in base agli in base al pensiero di quel tempo, Dio di malaffare», come venne etichettata
atti riportati, sarebbe accaduto diver- PƅEZVIFFI TVIWIVZEXE HEPPE WSJJIVIR^E KMʚRIPPITVMQIFEXXYXIHIPPƅEXXSKMYVMHM-
se volte anche in quegli anni, con Mat- se fosse stata innocente. La donna co o, più semplicemente, una ragazza
teuccia che affrontava i viaggi soltan- urlava durante le pene corporali? Al- desiderosa di conoscere ogni giorno
to in sei mesi ben precisi cose nuove e affascinata
HIPPƅERRS QEV^S ETVMPI dal sapere? Una donna di
maggio, agosto, settembre cultura, del resto, ha smos-
e dicembre) e in tre giorni so sempre un becero timore
della settimana (sabato, in una società prettamente
HSQIRMGE I PYRIHʦ  (STS QEWGLMPMWXE IVE GSWʦ WIGSPM
aver recitato la formula ed fa e lo è, purtroppo, ancora
essersi cosparsa la pelle oggi in diversi modi e settori.
con un unguento (compo- I resti di Matteuccia mutaro-
sto dal sangue delle notto- no in un malinconico fumo
le, da quello dei fanciulli e che, sospinto da un vento
dal grasso degli avvoltoi), KIPMHS WM TIVWI RIPPƅMQQIR-
aggiungeva una chiara in- sità celeste: sembrava che
vocazione a Lucifero: ogni cosa ci tenesse a fre-
«O Lucibello / demonio dello in- REVI PƅEVVMZS HIPPƅMQQMRIRXI
ferno / poiché sbandito fosti / primavera. Forse Matteuc-
el nome cagnasti / et ay nome GMEHE8SHMRSRʢTSMGSWʦHM-
Lucifero maiure / vieni ad me o stante dalle odierne vittime
manda un tuo servitore». della violenza e del pregiu-
%TTIRE XIVQMREXE PƅIWSVXE- dizio. Forse anche Matteuc-
zione, si trasformava in un cia, come tante, cercava il
gatto e davanti le appari- dolce tepore di un riscatto
va un capro; montando in sociale, tentando di allonta-
groppa alla bestia, si librava narsi dalle fredde credenze
in volo per raggiungere Benevento e QSopra, Janare intorno al Noce di
popolari che inevitabilmente proietta-
Benevento, illustrazione tratta da Istoria
tutte le altre streghe. della città di Benevento dalla sua origine no tutto in un lungo inverno… Come
5YERXS Gƅʢ HM VIEPI MR XYXXS UYIWXS# ƼRSEP (1895) di Enrico Isernia. quello del 1428. Q

MISTERO MAGAZINE 23
G H O S T

di Cristian Valinotti

È
possibile che i defunti crema-
ti in un forno crematorio pos-
QCristian sul luogo
sano farsi sentire da qualcu- dellϟindagine; alle sue
no? Questa è la domanda che mi sono spalle il cimitero
posto quando Sibylla, la sensitiva che e il forno crematorio.
Sotto, Sibylla
collabora ad alcune indagini con noi, e Claudia.
mi ha chiamato dicendomi che aveva
YREWXSVMEGLIJEGIZEEPGEWSRSWXVSɸ
Una ragazza, Alyda, è andata da lei
perché ormai da mesi era infastidita
da entità, movimenti, suoni e rumori in
casa che disturbavano la sua quiete.
A questi fenomeni si accompagnava-
no sogni lucidi: per questo Alyda pen-
sa di essere perseguitata da entità che
vogliono comunicarle qualcosa.
Alyda spiega a Sibylla di abitare vicino
a un cimitero e a un forno crematorio,
l’unico in provincia.
La sensitiva ritiene che Alyda sia una

LAsenza
CASA
pace
LA PIÙ SCONVOLGENTE DELLE INDAGINI, IN UN’ABITAZIONE
ACCANTO A UN CIMITERO E A UN FORNO CREMATORIO
24 MISTERO MAGAZINE
persona con una certa sensibilità a li- sempre ha questa sensibilità nei con- ranormali sono legati soprattutto alla
vello medianico, e ritiene che per questo fronti degli spiriti; già da piccola perce- casa, perché quando esce avverte
gli spiriti vogliano comunicare con lei. piva sensazioni anomale, ma da quan- una forte nausea che sparisce soltan-
Una volta che mi viene sottoposto il do si è trasferita nell’attuale abitazione to una volta rientrata, come se le pre-
caso, decidiamo di indagare. i fenomeni sono aumentati. sunte entità volessero farla rimanere
Ci troviamo a Magliano Alpi, un paesi- Dice di sentirsi chiamare, a volte addi- EGEWEɸ
no di circa duemila abitanti in provincia rittura di notte, e non ha la percezione Alyda dice anche di voler capire se
di Cuneo. di essere da sola in casa; anche gli ani- queste anime sono legate a lei e a
Arriviamo all’abitazione di Alyda e di mali (un cane e una tribù di gatti) spes- Marco oppure no.
Marco, il suo compagno. Suoniamo WSWSRSEKMXEXMIƼWWERSERKSPMHIPPE Poco tempo fa Marco ha perso un pa-
il campanello, ed è proprio Alyda ad casa dove sembra non esserci nulla. rente molto vicino: e se per qualche
aprirci. Alyda vorrebbe capire di chi o di che oscuro motivo fosse proprio questa per-
Alyda ha 23 anni e ci racconta che da cosa si tratti; dice che i fenomeni pa- sona a voler comunicare con loro? 

MISTERO MAGAZINE 25
Alyda ci racconta che qualche tempo
fa aveva fatto un sogno molto strano,
come se fosse a occhi aperti, in cui ve-
deva un uomo del quale riconosceva i
lineamenti.
Una volta sveglia decide di raccontare
MPWSKRSEPƼHER^EXSI1EVGSVMQERI
stupefatto, perché dalla descrizione si
tratta del suo parente defunto da poco.
Marco a quel punto mostra una foto
HIP WYS TEVIRXI EPPE ƼHER^EXE ʢ TVS-
prio la persona che aveva sognato!
Alyda è convinta che se l’entità in que-
stione che si manifesta in casa è il pa-
rente di Marco, è perché deve svelare
un segreto.
Ultimiamo l’intervista alla padrona di
casa, guardiamo l’ora, ed effettiva-
mente è giunto il momento di iniziare
a svolgere la nostra indagine paranor- Alyda decide di un giro della casa, per provare a per-
male. cepire qualcosa.
raccontare il sogno
Spengo la luce e rimaniamo al buio Dopo aver fatto diverse domande
completo insieme alle nostre teleca- EPƼHER^EXSGLI senza ricevere nessun tipo di rispo-
mere a infrarossi. rimane stupefatto sta, Alyda ci chiede di provare a spo-
Siamo io, Claudia, Sibylla, Alyda, e in di- TIVGLʣHEPPE starci verso un corridoio dove spesso
sparte Marco, che osserva il tutto con HIWGVM^MSRIWMXVEXXE lei e Marco hanno vissuto sensazioni
occhio un po’ incredulo. come brividi e pelle d’oca.
del suo parente
Spiego ad Alyda quello che andremo Seguiamo le indicazioni di Alyda e
a fare e a che cosa serve tutta la stru- Sibylla con il k2 in mano, ma non suc-
mentazione che abbiamo con noi. cede nulla.
Le chiedo poi di provare lei a fare una manda di rito: «Se c’è qualcuno, se Torniamo nel salone; Sibylla chiede ad
domanda alle entità che vagano per c’è qualche spirito o qualche forma Alyda di accendere della salvia bianca
casa sua, ma mi risponde con un di energia in questa casa può farsi che le aveva portato, perché in teoria
«No» timido; allora prendo in mano sentire?». questo rituale potrebbe far sì che le en-
la situazione e porgo la prima do- Mentre pongo la domanda Sibylla fa tità escano meglio allo scoperto.

QI partecipanti
EPPϟMRM^MSHIPPϟMRHEKMRI

26 MISTERO MAGAZINE
7MF]PPEHMGIGLIYR
oggetto le è volato
addosso, e Claudia
conferma: si tratta di un
ciondolo a forma di cuore
GLIIVEEHEKMEXSWYYR
muretto vicino alla porta

QDa sinistra, in senso orario: Alyda


RIPPϟMWXERXIMRGYMWMWIRXIXSGGEVIPE
mano; Alyda commossa per le parole
GLIWXERRSYWGIRHSHEPKLSWXFS\
gli strumenti di rilevamento sul tavolo
HIPPEGYGMREPϟERIPPSIPEGSPPERE
della nonna defunta conservati
EPPϟMRXIVRSHIPPEWTIGGLMIVE

casa, vieni! Palesati! Non ti vogliamo terminata, inizia a brillare… Forse vo-
fare del male, ma solo aiutarti!». gliono proprio parlare con lei!
Si sente un urlo. Decidiamo a quel punto di attivare
Sibylla si spaventa, Claudia chiede un altro strumento polivalente che ha
che cosa è stato. diverse funzioni: rileva variazioni di
Sibylla dice che un oggetto le è volato campi elettromagnetici, temperatura,
addosso, e Claudia conferma: si tratta pressione atmosferica e vibrazioni; lo
di un ciondolo a forma di cuore che posizioniamo su un tavolino nel salo-
era adagiato su un muretto vicino alla ne, mentre noi continuiamo a porre
porta, e che all’improvviso ha colpito domande alle entità, cercando di sol-
Alyda brucia la salvia, e un leggero Sibylla come se fosse stato lanciato lecitarle a compiere fenomeni per noi
fumo bianco avvolge il salone. nel nulla da qualche forma di energia, visibili o udibili.
A un certo punto sobbalzo e sospiro colpendo la sensitiva. Qualcosa però ci lascia perplessi;
forte perché sento alle mie spalle un In quello stesso momento Alyda si durante questa indagine, mentre sia-
forte rumore, che avvertono anche sente toccare la gamba e si spaventa mo impegnati nel salone a cercare
Sibylla, Alyda e Claudia. molto, poi si sente toccare anche la di capire con chi abbiamo a che fare,
Subito dopo tutti sentiamo bussare. mano, e il suo terrore aumenta. veniamo spesso interrotti da strani
Sibylla chiede: «C’è qualcuno qui?», ma Claudia decide di far tenere il k2 in rumori provenienti dalla cucina e da
il k2 non si illumina. mano direttamente ad Alyda, visto diversi lamenti femminili e gutturali
Sibylla aggiunge: «Ho la netta sensa- che sembra che le entità vogliano co- intorno a noi.
zione che ci sia qualcuno che ci osser- municare con lei, e così, con lo stru- Alyda, con il k2 in mano, a un certo
va in silenzio». mento in mano, la sensitiva inizia a punto chiede: «Sei il nonno Enzo?».
Claudia annuisce come a conferma- porre la seguente domanda: «Prova Lo strumento si accende, lei ci guarda
re, Alyda si sblocca e decide di fare ad avvicinarti allo strumento così da con enorme stupore e ci spostiamo
una domanda e chiede: «Se c’è qual- farmi capire che…», ma lo strumento, nel corridoio dove sembra esserci più
che entità, anche se ci sono loro in senza che la domanda di Alyda sia attività paranormale. 
MISTERO MAGAZINE 27
QSotto, Claudia riprende Alyda mentre pone domande alle entità.
A destra, il momento in cui Sibylla avverte un forte mal di testa e
YRHSPSVIEPZMWS-RFEWWS'VMWXMERHYVERXIPϟMRHEKMRI

Alyda prova nuovamente a porre la


0EGSWEGLIGMPEWGMEHMWXYGGSʢGLIEYRGIVXS
stessa domanda per vedere se il non- punto, mentre siamo in cucina, in sala sentiamo
no risponde e… Succede! PSWXVYQIRXSTSPMZEPIRXIPIXXIVEPQIRXIMQTE^^MVI
Lo strumento si illumina, e tutti faccia-
mo un salto perché non ci aspettava-
mo una risposta così nitida.
A questo punto chiedo allo spirito:
«Puoi provocare anche un rumore for-
te vicino a noi per farci capire meglio
che sei qua?». Nessun rumore, per ora,
ma il k2 di Alyda continua a illuminarsi.
Decido di spostarmi verso il muretto
vicino alla porta e accendere un altro
rilevatore di variazioni di campi elet-
tromagnetici, ma con una sensibilità
maggiore, che si chiama RF, e decido
di lasciarlo lì sopra acceso.
Poco dopo si illumina ed emette un
suono, ma in contemporanea vicino
ad Alyda, Sibylla e Claudia si sente un
forte rumore provenire dietro le spalle
di Sibylla; successivamente l’RF ripren- mo spostarci, di farcelo capire illumi- domande in grado di ricevere risposte
de a misurare variazioni elettromagne- nando gli strumenti; ed è proprio quello di senso compiuto.
tiche e a suonare, facendoci capire che succede, ma il fatto sconcertante Chiedo: «Quanti siete?», e una voce mi
che intorno a noi in questo momento è che quando chiediamo se dobbiamo risponde dicendomi: «Tre!», dopodiché
vi sono diverse anomalie. andare in camera o in cucina, tutti gli una voce femminile chiaramente pro-
Sembra anche che qualcosa si stia strumenti contemporaneamente si il- nuncia il nome di Alyda!
accanendo contro Sibylla, che dice di luminano, mettendosi a suonare solo Ma la cosa che ci lascia di stucco
avere mal di testa e di sentire un do- dopo aver sentito la parola «cucina». è che a un certo punto, mentre sia-
lore alla parte sinistra del viso; anche A quel punto lasciamo alcuni stru- mo in cucina a fare domande alle
Alyda lamenta un forte dolore al pie- menti accesi in sala e ci dirigiamo entità aspettando delle risposte
de, come se qualcuno glielo stesse verso la cucina. tramite lo scansionatore, in sala
schiacciando. Qua accendiamo il ghost box (lo sentiamo lo strumento polivalente
Dobbiamo provare a cambiare zona, scansionatore di frequenze radio a letteralmente impazzire: lampeg-
quindi chiediamo alle entità se dobbia- diverse velocità), per cercare di fare gia come se ci fosse qualcosa lì

28 MISTERO MAGAZINE
'MTVIGMTMXMEQSMRWEPETIVGETMVIGLIGSWEWXME
succedendo e lo strumento non smette di suonare,
EPTYRXSGLITIVEQQYXSPMVPSHSFFMEQSWTIKRIVPS

QSopra, Sibylla con alle spalle lo


WTIGGLMSGLIVMXMIRIIWWIVIYRTSVXEPI
A destra, Alyda mostra il ciondolo
GLIʢPIXXIVEPQIRXIZSPEXSZIVWS
Claudia e Sibylla.

vicino che distorca il campo elet- Iniziamo con le solite domande di rito, Dallo strumento la risposta è: «Sì»; e
tromagnetico, ma non solo, perché per capire che cosa vogliono dirci, ma poi: «Dietro di te».
in contemporanea suona come se dal ghost box sembrano uscire in ri- Dietro Sibylla c’è lo specchio, e la sen-
qualcuno facesse vibrare qualcosa sposta alle nostre domande diverse sitiva a quel punto pensa che lo spec-
lì per terra, o come se ci fosse un parolacce. chio possa essere un portale dal mon-
abbassamento della temperatura. A un certo punto una voce dice: «Cri- do degli spiriti al nostro.
Ci precipitiamo in sala per capire che stian», però non capisco che cosa vo- Marco ha un’intuizione e chiede ad
cosa stia succedendo, e lo strumen- glia da me. Alyda: «Che cosa c’è dentro lo spec-
to non smette di suonare e illumi- Vorrei chiederlo, ma subito veniamo chio?»; lo domanda perché la spec-
narsi, al punto che per ammutolirlo interrotti da Sibylla che dice di sentir- chiera è un armadietto apribile.
dobbiamo spegnerlo e poi riaccen- si toccare i capelli, quindi domanda al Alyda si dirige verso lo specchio e lo
derlo, ma non riusciamo a dare una ghost box: «Mi hai toccato i capelli?», apre: all’interno ci sono una collana e
spiegazione razionale a questa ano- e poco dopo una voce non bella le ri- un anello che aveva lasciato la nonna
malia. sponde: «Muori!», mentre tutta la stru- di Alyda prima di morire.
Ritorniamo in cucina, e nel frattem- mentazione si illumina. Sarà un segno?
po riceviamo svariate risposte: gli Sibylla dice di avere la sensazione di Ormai è notte inoltrata, e decidiamo di
strumenti continuano a illuminarsi e avere un peso sulla schiena, come se concludere l’indagine e rientrare.
addirittura Sibylla dice di nuovo di sen- avesse qualcuno appoggiato; allora Trovate i video sul canale YouTube
tirsi poco bene, e pensa che le entità chiede: «C’è qualcuno appoggiato alla I+3 RIPPE TPE]PMWXɸ Una Casa vicino al
stiano cercando di prendere le sue mia schiena?». CIMITERO e forno CREMATORIO. Q
energie.
Prima di andare via da quel luogo d’in-
dagine, optiamo per una sessione nel-
PEGEQIVEHEPIXXSHIMHYITVSTVMIXEVMɸ
Entriamo nella stanza.
Alyda si è posizionata sul letto, Sibyl-
la alla mia sinistra, dando le spalle ad
uno specchio, Claudia alla mia de-
stra, con la telecamera a infrarossi in
mano, e Marco per terra, alla destra di
Claudia, appoggiato alla parete vicino
alla porta d’ingresso.
Gli strumenti sono tutti accesi, e noi
siamo concentrati nel cercare di capi-
re con chi abbiamo a che fare. Q7STVEMPJSVRSGVIQEXSVMSEHMEGIRXIEPPϟEFMXE^MSRI

MISTERO MAGAZINE 29
F A N T A S Y

di Simona Cremonini HM WXYHMS REGUYI WSPXERXS HYVERXI


PƅITSGEZMXXSVMEREIPEWXIWWETEVSPE

A
PPE ƼRI HIP 7IXXIGIRXS RIPPI mJSPOPSVI|JYGSRMEXERIPUYERHS
KEPPIVMIHƅEVXIHIP6IKRS9RM ZIRRIYXMPM^^EXEMRYREPIXXIVEWGVMXXEHE
XS JIGIVS PE PSVS GSQTEVWE ;MPPMEQ.8LSQWITYFFPMGEXEWYPPITE
PITVMQISTIVIHMJEMV]TEMRXMRKSZZIVS KMRIHIPPEVMZMWXEAthenaeum
HMTMRXMGLIVMXVEIZERSYRWSKKIXXSƼRS 0IJEXIEUYIPXIQTSRSRIVERSERGS
EHEPPSVEQEMVETTVIWIRXEXSMRQSHS VE QEXIVME HM GYPXYVE EPXE WI RSR TIV
HMVIXXS WYPPE XIPE PI JEXI 'SQI QEM UYERXS TSXIZE TVSZIRMVI HEPPI STIVI
RIWWYRS MR TVIGIHIR^E EZIZE QEM HM 7LEOIWTIEVI I HM TSGLM EPXVM EYXSVM
TIRWEXSHMVEƾ KYVEVPI#)TIVGLʣGMʫ I PI PSVS WXSVMI IVERS TIVPSTMʰ MKRSXI
EZZIRRI TVSTVMS MR UYIP QSQIRXS S GSRWMHIVEXI WSPEQIRXI VEGGSRXM TS
WXSVMGS#1SPXSGMWEVIFFIHEHMVIMR TSPEVMGYWXSHMXMJVEPITSTSPE^MSRMHIPPI
RER^MXYXXSWYPPIJEXIHIPQSRHSER GEQTEKRI%YRGIVXSTYRXSXYXXEZME
KPSWEWWSRIMPJSPOPSVIGSQIHSXXVMRE IWWI TVSTVMS EPPE ƼRI HIP 7IXXIGIRXS
k;-/-1)(-%'3113276377)6

30 MISTERO MAGAZINE
HMZIRRIVS QEXIVME HƅMRXIVIWWI ERGLI
TIVEPGYRMTMXXSVMGLIMRM^MEVSRSEYWEVPI
QTra le due pagine, A Fairy GSQIWSKKIXXSHIMPSVSHMTMRXMEWWMIQI
Under Starry Skies (XIX sec.)
di Luis Ricardo Falero. EKSFPMRIJSPPIXXMVETTVIWIRXERHSPIMR
Sopra, Titania e Bottom (1790 GSRXIWXM TIV FYSRE TEVXI REXYVEPMWXMGM
ca.) di Johann Heinrich Füssli. 6MKYEVHSEUYIPTIVMSHSWXSVMGSIVERS
Nella pagina accanto, statua
ERRM MRUYMIXM MR )YVSTE 0ƅ-PPYQMRMWQS
di una Fata dello Stagno
a Chapeltown, in Scozia. WXEZE GIVGERHS HM MQTSVWM SZYRUYI
IWEPXERHS PE VE^MSREPMXʚ ITTYVI RIPPI
ZEVMI RE^MSRM IYVSTII WM WXEZE HMJJSR
7836-%)79++)78-32- HIRHSYREGSVVIRXIEVXMWXMGEIPIXXIVE
DEI PITTORI VITTORIANI DI FATE VMEGETEGIHMGSRXVETTSVWMEPPIQSXMZE
^MSRMHIPPEVEKMSRIMP6SQERXMGMWQS

FAIRY
-RUYIPGSRXIWXSHYIEVXMWXM
TIV TVMQM VMTVSHYWWIVS WYP
PE XIPE PI GVIEXYVI JIIVMGLI
HERHS SVMKMRI E YR QSZMQIRXS
EVXMWXMGS XVEWZIVWEPI GLI TMʰ XEVHM
EZVIFFITVIWSMPRSQIHMJEMV]TEMRXMRK
PIXXIVEPQIRXI mTMXXYVE HM JEXI|
,IRV]*YWIPMI;MPPMEQ&PEOI

Painting
0S WZM^^IVS .SLERR ,IMRVMGL *ʳWWPM
 RSXSGSQI,IRV]*YWIPM
XVEWGSVWIPEWYEZMXEEVXMWXMGEMR+VER
&VIXEKRE I FIR TVIWXS MRXYʦ GLI 

MISTERO MAGAZINE 
PISTIVIHM7LEOIWTIEVIEZIZERSYRS Negli anni Trenta 4EVVMW   I M HYI MVPERHIWM
WXVIXXSPIKEQIGSRPEWYEMHIEHMYRE *VERGIW (ERF]   I (ERMIP
dell’Ottocento
TMXXYVETSIXMGEIEWJSRHSWXSVMGSMHM 1EGPMWI  'SRUYIWXSVMR
TMRXMMRJEXXMTIV*YWIPMIVERSRSRWSPS
alcuni artisti del RSZEXSMQTYPWSRIKPMERRMWIKYIRXMMP
YRMRXVEXXIRMQIRXSQEERGLIYRSWXVY fairy painting JEMV] TEMRXMRK GSRXMRYʫ E IWWIVI TVI
QIRXSTIVIHYGEVIMPTYFFPMGSIMPWSK ricominciarono WIRXIRIPPIJERXEWMIHIKPMEVXMWXMIVEK
KIXXSWSZVERREXYVEPIHIPPIJEXIVMYWGMZE a lavorare sui temi KMYRWI MP WYS WTPIRHSVI KVE^MI E HYI
EGSRGMPMEVIPƅYWSHMGIVXIEQFMIRXE^MS TMXXSVMGLIPEZSVEVSRSRIKPMWXIWWMERRM
shakespeariani
RMIMPVMJIVMQIRXSPMVMGS IGLIKYEHEKREVSRSMQTSVXERXMWTE^M
2IKPMWXIWWMERRMMPTSIXEITMXXSVI;MP RIPPIKEPPIVMI6SFIVX,YWOMWWSR 
PMEQ &PEOI   WM HIHMGʫ E  I6MGLEVH(EHH  
GVIEVIYREWYETIVWSREPIQMXSPSKMEI   I PE PMRIE HMREWXMGE MRKPIWI WM 6SFIVX,YWOMWWSRWGIPWIHMIRJEXM^^E
GSRPIWYISTIVIEXIQEJEXEXSVMYWGʦE WXEZE WYGGIHIRHS EXXVEZIVWS MP 'EWE VI MP PIKEQI GSR MP XIEXVS PI WYI JEXI
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TSHIPPIJEXIEZVIFFIHSZYXSEWWYQIVI VIKRM  TMʰPSRKIZMHIPPEWXS GLIVMGSVHEZEUYIPPSHIPTEPGSWGIRMGS
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PƅMRXIVIWWI WGIQʫ TSM TIV UYEPGLI 2IKPMERRM8VIRXEHIPPƅ3XXSGIRXSMPJEMV] PƅIVSXMWQS XERXS HMWHIKREXS HEPPE GYP
HIGIRRMSTIVVMTVSTSVWMGSRTMʰIRJEWM TEMRXMRK GSRSFFI YR RYSZS VMWZIKPMS XYVEZMXXSVMERE%RGLIMPWYSGSRXIQTS
EXXSVRS EP  2IP JVEXXIQTS MP 6I KVE^MI EH EPGYRM EVXMWXM GLI VMGSQMR VERIS6MGLEVH(EHHVMTVIWILa tempe-
KRS 9RMXS EZIZE GEQFMEXS ZSPXS )VE GMEVSRSEPEZSVEVIWYMXIQMWLEOIWTI staSogno di una notte di mezza estate
TEWWEXEPƅITSGEHIPPE6IKKIR^E  EVMERMMRTEVXMGSPEVI)HQYRH8LSQEW I EPXVI GSQQIHMI WLEOIWTIEVMERI I

QLe fate di una notte di


mezza estate (ante 1847)
di Robert Huskisson.

 MISTERO MAGAZINE
GLI VMGLMEQEZE ERGLI MP QSRHS HIKPM
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MRGVSGMʫPETVSTVMEWXSVMEERGLIGSRMP
QSZMQIRXSHIM4VIVEJJEIPPMXM-QIQFVM
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YƾGMEPQIRXI RIP  TIV MRM^MEXMZE
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EGGEHIQMWQS2SRXYXXMM4VIVEJJEIPPMXM
HMTMRWIVSJEXIQEEPGYRMHMIWWMPEWGME
VSRS UYEHVM GLI WIKREVSRS PE WXSVME
HIPJEMV]TEMRXMRKGSQI)H[EVH6SFIVX
QSopra, *EMVMIWMRE&MVHϟW2IWX (1860 ,YKLIW   I .SLR ;MPPMEQ
ca.) di John Anster Fitzgerald.
Le fate di Huskisson, Sotto, *EMV]*IPPIVϟW1EWXIV7XVSOI
;EXIVLSYWI   GLI QI
WGSPʫ EKKVE^MEXI GVIEXYVI JIQ 
spesso riprese dalle (1855–64) di Richard Dadd.
opere di Shakespeare,
si muovevano in uno
scenario che
ricordava quello
del palcoscenico

RIKPMERRMMRGYMJYEXXMZSQIRXVIWXE
ZE ERGSVE JVIUYIRXERHS PƅEGGEHIQME
IWTSWIEPPE&VMXMWL%VXMWXWƅ%WWSGMEXMSR
PISTIVIEIWWIMWTMVEXI8YXXEZMEPEWYE
WXSVME TIVWSREPI TVIWI TVIWXS MP WS
TVEZZIRXSWYUYIPPEEVXMWXMGERIP
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GLIEƿMKKIZEPEWYEJEQMKPMEIEZIZE
YGGMWSMPTEHVI6SFIVX(STSHMGLʣMPTMX
XSVIXVEWGSVWIMPVIWXSHIPPEZMXEMRQE
RMGSQMSXVEMPRSWSGSQMSHM&IXLPIQI
UYIPPSHM&VSEHQSSVHSZIGSRXMRYʫE
HMTMRKIVI QE QSPXI HIPPI STIVI REXI
MR UYIKPM ERRM WEVIFFIVS EVVMZEXI EP
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GSQTVIWSMPWYSGETSPEZSVSThe Fairy
Feller’s Master-Stroke 9R EPXVS TMXXSVI
HMJSRHEQIRXEPIMQTSVXER^ETIVPSWZM
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MISTERO MAGAZINE 33
IL PITTORE DELLE FATE
Il Pittore delle Fate di Simona Cremonini suo romanzo, ma soprattutto l’incantevole Celeste.
(PresentARTsì, 2022) è il primo romanzo al mondo L’amore che sta nascendo tra i due sarà però
che si ispira al fairy painting e agli artisti che, nel contrastato dalla Fratellanza Ermetica Dorata.
periodo vittoriano, come soggetto dei loro quadri Questo oscuro ordine, attraverso Jonathan e il
scelsero le fate delle opere shakesperiane e i suo legame con Celeste e con le altre “Dame” che
personaggi del piccolo popolo che, attraverso il vivono a Waterhouse, cercherà di trovare i mezzi
lavoro dei primi folkloristi, iniziavano a essere per sciogliere il mistero che segnò il destino anche
scoperti al di fuori delle campagne. Siamo nel 1853, del pittore Richard Dadd: quello delle fate.
a Londra. La vicenda narrata è quella di Jonathan Simona Cremonini, saggista di folklore e autrice
Sanders, giovane giornalista. Il direttore del di romanzi ispirati alle leggende di varie tradizioni
quotidiano Evening Star lo incarica di intervistare popolari, ha curato inoltre la prima traduzione
Edmund Wright, il “Pittore delle Fate”, un artista che italiana (di prossima uscita) di Elimination of a
una decina di anni prima ha misteriosamente scelto Picture & its Subject-called The Fellers’ Master
di scomparire dalla scena pubblica. Jonathan Stroke di Richard Dadd, poemetto con cui l’artista
andrà così alla scoperta di Waterhouse, la residenza fuori Londra cercò di raccontare i contenuti del suo quadro emblema The Fairy
del pittore, dove troverà spunti e incoraggiamenti per lavorare al Feller’s Master-Stroke. Info: www.leggendedelgarda.com

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QScena da Sogno di una notte


di mezza estate. Titania
e Bottom, di Edwin Landseer.

 MISTERO MAGAZINE
S P E C I A L E

Ordini cavallereschi ed enigmi in terra di

LUCANIA di Giuseppe Balena


«L’unico modo per riconoscere se un Forse le vicende dei nano a prescindere, per uno strano
libro sui Templari è serio è controllare alone di mistero che ci riconduce a
Templari, ma più in
WIƼRMWGIGSPHEXEMRGYMMPPSVS un’epoca leggendaria.
Gran Maestro viene bruciato sul rogo». generale anche degli Le fonti storiche a disposizione sono
altri ordini religiosi, risicate, ma in questo contesto di ri-
affascinano a prescindere,

L
a citazione di Umberto Eco cerca a parlare sono più le tracce
fotografa, in maniera inecce- per uno strano ancora visibili, per esempio in alcune
pibile, con la sua proverbiale chiese documenti più che ingialliti.
alone di mistero
ironia quello che è un tema discusso Questo è vero anche in un territorio
e allo stesso tempo affascinante. Se come la Lucania, che in queste vi-
provassimo a fare una semplice ricer- cende storiche potrebbe sembrare
ca online sui Cavalieri Templari o altre- to che tali vicende storiche risalgono periferica, ma solo a prima vista. La
WʦTVSZEWWMQSEWXMPEVIYREFMFPMSKVEƼE a oltre settecento anni fa? La risposta presenza o il passaggio degli ordini
sullo stesso argomento, ci troverem- ʢ HMƾGMPI I GSQYRUYI RSR YRMGE I cavallereschi nel territorio lucano po-
mo al cospetto di una enorme mole di univoca. Forse le vicende dei Templa- trebbero evidenziare un indissolubile
QEXIVMEPIUYEWMMRƼRMXS4IVGLʣHYR ri, ma più in generale anche degli altri intreccio tra le micro-storie e la storia
que, tutto questo interesse considera- ordini religiosi e cavallereschi, affasci- GSWMHHIXXEYƾ GMEPI

Q Sopra, il libro di Giuseppe Balena Cavalieri e


Misteri in terra di Lucania. Templari, Giovanniti
IWMQFSPMRIPPϟEVXI (Intermedia Edizioni, 2022).

36 MISTERO MAGAZINE
Q7STVEPϟIƾKMIHIM4SZIVMGSQTEKRMHƅEVQMHM'VMWXSIHIP8IQTMSHM7EPSQSRIWYYRETEVIXIHMTMIXVE

PANORAMICA cosiddetti Pauperes commilitones decisero di fondare il primo nucleo


SUGLI ORDINI Christi templique Salomonis, ovvero i HIPPƅ3VHMRI GLI TIVʫ JY YƾGMEPM^^EXS
CAVALLERESCHI 4SZIVMGSQTEKRMHƅEVQMHM'VMWXSIHIP solo nel 1129, assumendo la regola
(EP <- WIGSPS Gƅʢ WXEXS YR ƼSVMVI HM Tempio di Salomone. Nasceva con monastica con l’appoggio di Bernardo
SVHMRM VIPMKMSWM GLI TSWWMEQS HIƼRMVI questa dicitura uno dei più noti ordini di Chiaravalle, conosciuto all’epoca
anche cavallereschi. Questa precisa- religiosi cavallereschi cristiani medie- come (SGXSV1IPPMƽYYW per la dolcez-
zione diventa importante in relazione vali, meglio noti semplicemente come za della sua oratoria. In un primo tem-
alle attività svolte parallelamente a Cavalieri Templari. po l’abate non nutriva una particolare
quelle spiccatamente religiose. Infat- La nascita di un nucleo originario se- simpatia per la causa templare, e solo
ti, a partire proprio dalla fondazione condo alcuni studiosi potrebbe essere nel 1128 scrisse un trattato intitolato
dell’Ordine dei Templari, all’aspetto avvenuta in Terra Santa nel 1096, in De Laude Novae Militiae (In lode della
teologico se ne aggiunge un altro più WIKYMXSEPPE4VMQE'VSGMEXEMRHIXXEHE nuova milizia), una sorta di libretto di
pratico, che riguarda per esempio la 4ETE 9VFERS -- HYVERXI MP 'SRGMPMS HM propaganda a favore dell’Ordine.
partecipazione in azioni militari contro Clermont; la loro costituzione rispon- Le attività di protezione dei pellegrini
gli infedeli o le opere di mutua assi- deva in prima battuta essenzialmente in Terra Santa probabilmente era solo
stenza per i pellegrini e i fedeli. all’esigenza di difendere i luoghi santi una copertura, e in realtà la vera mis-
In questo mutato contesto storico, e i pellegrini dagli assalti degli islamici. sione dei nove cavalieri era un’altra. I
un ruolo prioritario è stato svolto dai Intorno al 1118-1119, nove cavalieri nove cavalieri alloggiarono nei 

0EGSWXMXY^MSRIHIM4SZIVMGSQTEKRMHƅEVQMHM'VMWXSVMWTSRHIZEMRTVMQEFEXXYXE
EPPƅIWMKIR^EHMHMJIRHIVIMPYSKLMWERXMIMTIPPIKVMRMHEKPMEWWEPXMHIKPMMWPEQMGM
MISTERO MAGAZINE 37
Un aspetto importante
dei templari riguarda
PϟIGSRSQMEGVIEVSRS
infatti il primo sistema
di lettere di cambio,
anticipando la nascita
dei titoli di credito

sotterranei del Tempio di Salomone,


e probabilmente entrarono in contat-
to con pergamene o tesori materiali
o conoscenze iniziatiche e segrete. I
fondatori dopo circa nove anni abban-
donarono Gerusalemme con alcune
casse colme di oggetti, e il prezioso
carico fu trasportato probabilmente
prima in Scozia; in seguito potrebbe
essere stato segregato nella famosa
cappella scozzese di Rosslyn.
Un aspetto importante della vicenda
templare riguarda la loro potenza eco-
nomica: crearono infatti il primo siste-
ma di lettere di cambio, anticipando di
fatto la nascita dei titoli di credito e del
moderno sistema bancario. I Templa-
ri in tal modo gestivano il patrimonio
delle monarchie dell’epoca e in parti-
colare quello del re di Francia. All’inizio
del XIV secolo, mentre il Gran Maestro
era a Cipro per organizzare l’ennesima
crociata e riconquistare la Terra Santa,

QSopra, Filippo IV di Francia detto


«il Bello» ritratto da anonimo (XVI
secolo).

proprio il re di Francia chiese in presti-


XSISXXIRRIGMVGEQMPEƼSVMRMGLI
ovviamente, vista la situazione eco-
nomica precaria, non avrebbe potuto
restituire. Filippo il Bello, dunque, in ac-
GSVHSGSRMP4ETEMRM^MʫYREGSWXERXI
azione di contrasto contro l’Ordine, che
sfociò nel disfacimento dello stesso.
Nel 1307, con l’arresto dei Templari in
Francia, iniziava il processo di dissolu-
zione dell’Ordine, concluso il 18 mar-
zo 1314 con l’esecuzione di Jacques
de Molay e di Geoffrey de Charnay. Il
VSKSJYEGGIWSE4EVMKMWYYRƅMWSPIXXE

38 MISTERO MAGAZINE
sulla Senna davanti alla Cattedrale di precedenza messa al collo di un idolo WMSRI*MPMTTSMP&IPPSI4ETE'PIQIRXI
Notre-Dame. a forma di testa umana con la barba, V. Alcuni ricercatori e appassionati di
La missiva del sovrano con gli ordini il cosiddetto Bafometto, oggetto di esoterismo sostengono che l’Ordine
HMEVVIWXSEPƼRIHMKMYWXMƼGEVIPƅE^MS- culto in occasione dei capitoli segreti); sarebbe stato depositario di cono-
ne persecutoria, elencava i presunti la mancata consacrazione dell’ostia scenze segrete e sia stato dunque
crimini che potevano essere riassunti (quando celebravano la messa, i pre- anche un’organizzazione sapienziale,
in cinque capi d’accusa: il rinnega- ti dell’ordine omettevano la formula custode di un complesso modello di
mento di Cristo (durante la cerimonia rituale della consacrazione dell’ostia). sapere iniziatico.
di ammissione, dopo avere procedu- Secondo la leggenda, l’ultimo maestro Molto probabilmente i Templari sfug-
to al rituale conforme alla regola, il in punto di morte lanciò una maledizio- giti alla persecuzione trovarono rifugio
commendatario prendeva da parte il ne che non tardò ad avverarsi; infatti nel in Scozia o addirittura in America mol-
nuovo fratello e gli ordinava di sputa- giro di poco più di un anno morirono to prima della spedizione di Cristoforo
re tre volte sulla croce); i baci osceni Guglielmo di Nogaret (esecutore de- 'SPSQFS MRJEXXM PE ƽSXXE WYTIVWXMXI
(il nuovo cavaliere doveva spogliarsi gli ordini del re) e poi in rapida succes- presumibilmente riuscì a partire dal
e il fratello che lo accoglieva lo bacia- TSVXSJVERGIWIHM0E6SGLIPPI-R4SV-
va alla base della colonna vertebrale, togallo, i Templari non furono sciolti,
sotto la cintura, poi sull’ombelico e Molto probabilmente ma cambiarono il loro nome in Cava-
quindi sulla bocca); l’omosessualità lieri di Cristo. Nel 1492 questo gruppo
i Templari sfuggiti alla
(al nuovo cavaliere veniva spiegato avrebbe fornito uomini per la spedizio-
che, mentre era proibito avere rapporti persecuzione trovarono ne di Cristoforo Colombo e la Croce
sessuali con le donne, un fratello era rifugio in Scozia o dell’Ordine sarebbe comparsa sulle
tenuto a unirsi carnalmente con un addirittura in America vele delle sue navi.
altro se questi ne faceva espressa ri- molto prima della % TVSTSWMXS HIPPE ƽSXXE XIQTPEVI FM-
chiesta); l’idolatria (i fratelli dovevano sogna ricordare che l’emblema del
WGSTIVXEHM'SPSQFS
portare una cordicella che era stata in Jolly Roger, ossia la bandiera 

Q7STVEPϟIWIGY^MSRIEPVSKSHIP+VER1EIWXVSHIPPϟ3VHMRI8IQTPEVI.EGUYIWHI1SPE]MRYRϟMRGMWMSRIHIP

MISTERO MAGAZINE 39
'LMPHVIWWEJJIVQEGLIQSPXMERRMHSTSPSWGMSKPMQIRXSHIPPƅ3VHMRI8IQTPEVI
YREƽSXXEHMWIKYEGMWMWITEVʫMRUYEXXVSYRMXʚMRHMTIRHIRXMIWMHMIHIEPPETMVEXIVME

QSotto, il libro Pirates & The Lost Templar FleetHM(EZMH,EXGLIV'LMPHVIWW


fosse altro per il fatto di aver ereditato
il patrimonio templare) è stato l’Or-
nera sulla quale spiccava un te- dine dei Cavalieri di San Giovanni
schio che sovrastava due tibie in- dell’Ospedale, noti anche come
crociate, con molta probabilità po- Cavalieri Ospitalieri, Cavalieri Ge-
trebbe avere un’origine templare. rosolimitani, Cavalieri di Cipro, Ca-
Nel libro Pirates & The Lost Templar valieri di Rodi o più semplicemente
Fleet di David Hatcher Childress, si come Cavalieri di Malta. Nacque
afferma che il termine fu coniato in a Gerusalemme intorno all’anno
riferimento del nome del re Rugge- 1050 per iniziativa di alcuni ricchi
ro II di Sicilia (1095-1154). Questo mercanti originari della Repubblica
IFFI YRE HMWTYXE GSP 4ETE MR WI- 1EVMREVE HM %QEPƼ GLI SXXIRRIVS
KYMXSEPPEGSRUYMWXEHIPPE4YKPMEI dal Califfo d’Egitto il permesso di
di Salerno nel 1127. Anche questo costruire una chiesa, un convento
particolare ci riconduce allo stretto e un ospedale per la cura e l’assi-
rapporto dei Templari con le terre stenza ai pellegrini senza distinzio-
del sud Italia, e in particolare pro- ne di fede e di razza.
prio con quelle lucane e pugliesi. L’indipendenza dell’Ordine venne
Childress afferma che, molti anni WERGMXEYƾGMEPQIRXIRIPGSR
dopo lo scioglimento dell’Ordine la bolla Pie Postulatio Voluntati,
8IQTPEVI YRE ƽSXXE HM WIKYEGM WM IQEREXEHE4ETE4EWUYEPI--UYER-
separò in quattro unità indipen- do alla sua reggenza vi era il beato
denti e si diede alla pirateria, ber- maestro Gerardo Sasso. Si è molto
sagliando le navi amiche di Roma. discusso sulle sue origini: ritenuto
La bandiera quindi era un’eredità e le della croce rossa con le estremità in- HEEPGYRMJVERGIWIIHEEPXVMEQEPƼXE-
ossa incrociate rappresentavano un grossate. no, più precisamente proveniente dal
chiaro riferimento al logo templare Un altro sodalizio importante (non borgo di Scala, in provincia di Salerno.

40 MISTERO MAGAZINE
Non esistono documenti coevi che IL CULTO DELLE re alla Madonna di Viggiano. La diffu-
testimonino in modo inequivocabile MADONNE NERE sione del culto in Occidente sembra
l’origine del Beato Gerardo, sebbene Uno degli elementi certamente più essere stata particolarmente intensa
l’adozione da parte dell’Ordine della affascinanti nell’ambito del sistema EPPƅITSGEHIPPIGVSGMEXIWMETIVGLʣHM-
'VSGIHM%QEPƼJEGGMETVSTIRHIVITIV sapienziale ed esoterico, in particola- versi crociati portarono in patria icone
PISVMKMRMEQEPƼXERI re dei Templari, è la venerazione delle orientali, sia per l’azione di diffusione
-RƼRI Pƅ3VHMRI 8IYXSRMGS HIƼRMXS cosiddette Madonne Nere. Gli studiosi di alcuni ordini religiosi. Secondo gli
anche per completezza Ordine dei le ricollegano alle divinità venerate dai esperti di astrologia esisterebbe, inol-
Fratelli della Casa di Santa Maria in Celti e in particolare la Dea Bianca (la tre, una relazione tra l’ubicazione delle
Gerusalemme, è un sodalizio mona- Luna Nuova) e la Dea Nera (la Luna chiese dove sono venerate le Madon-
stico-militare e ospedaliero sorto in Vecchia), in rapporto alla morte e alla ne Nere e la costellazione di Cassio-
Terra Santa nel 1191 all’epoca della divinazione. La vergine nera è colle- TIE-RƼRIPƅMQQEKMRIHIPPE1EHSRRE
Terza Crociata, per iniziativa di alcuni gata anche alla principessa islamica Nera potrebbe essere collegata alla
cavalieri tedeschi, per assistere i pel- -WQʣVMI-PGYPXSʢQSPXSHMJJYWSITSW- ZIRIVE^MSRIWIKVIXEIGSHMƼGEXEHIPPE
legrini provenienti dalla Germania. Il siamo citare per esempio la Madonna Maddalena.
6 febbraio 1191 all’Ordine venne con- di Loreto, la Madonna Nera all’interno In Basilicata si venera in particolare a:
cessa l’approvazione e la protezione HIP7ERXYEVMSHM3VSTEƼRSEHEVVMZE- Q :MKKMERS MR TVSZMRGME HM 4SXIR^E
HM 4ETE 'PIQIRXI --- 0E VIKSPE WI- con la Madonna Nera del Sacro
guita dagli appartenenti all’ordine era Monte di Viggiano. Il santuario fu
quella dei Cavalieri Ospitalieri di San Uno degli elementi più eretto presumibilmente nel XIV
Giovanni, mentre la fazione militare secolo nel luogo dove la leggenda
EJJEWGMRERXMRIPPƅEQFMXS
EHSXXʫPEVIKSPEHIM8IQTPEVM4ETE-R- vuole ci sia stato il ritrovamento del
nocenzo III il 19 febbraio 1199 stabilì
del sistema sapienziale simulacro. La leggenda narra che
la foggia del loro abbigliamento, ossia ed esoterico, in l’immagine sacra fosse venerata
il mantello bianco con croce nera. Su- particolare dei Templari, sin dagli albori del cristianesimo
gli scudi e nei sigilli era impresso l’em- è la venerazione delle nell’antica città di Grumentum.
blema di un’aquila con le ali spiegate Q Matera con la Madonna della Bru-
Madonne Nere
e gli artigli protesi a ghermire. na, patrona della stessa città. 

©WIKIMEDIA COMMONS/GIANFRANCO GRIECO


QSopra, la statua della Madonna Nera in processione sul Sacro Monte di Viggiano (PZ).

MISTERO MAGAZINE 41
L’immagine era già presente in un
affresco del XII secolo. Il nome
deriva secondo alcuni da Hebron
dove ebbe luogo la Visitazione, op-
pure dalla cosiddetta bruna, ossia
la parte centrale della corazza che
proteggeva gli organi vitali.

CAVALIERI ED ENIGMI
IN TERRA DI LUCANIA
L’epoca leggendaria degli ordini caval-
lereschi è un periodo particolare pieno
di fascino e di mistero. A questa rego-
la non si sottrae neanche il territorio
lucano. Una delle cattedrali più grandi
della Basilicata, nata proprio in que-
sto periodo, è quella intitolata a Santa
Maria Assunta e San Canio vescovo
HM %GIVIR^E 4VMQE HM XYXXS RSXMEQS
che la cattedrale si trova in una piazza
GLMEQEXE+PMRRMGLIMRKEIPMGSWMKRMƼ-
ca valle chiara, e per attinenza richia-
ma Bernardo di Chiaravalle, fondatore
spirituale dei Templari.
Sotto il presbiterio è presente la crip-
ta o Cappella Ferrillo, consacrata nel
1524; si tratta di un’importante testi-
monianza rinascimentale, rifatta da
Tommaso Malvito sul modello della
più famosa Cappella del Succorpo
di San Gennaro nel Duomo di Napoli.
È proprio il restauro della cripta che
©WIKIMEDIA COMMONS/LUIGI CATALANI
pone un ulteriore collegamento con i Q7STVEPEJEGGMEXEHIPPE'EXXIHVEPIHM7ERXE1EVME%WWYRXEI7ER'ERMSEH%GIVIR^E
Cavalieri dell’Ordine di Gerusalemme, %HIWXVEHIXXEKPMSHIPPϟEJJVIWGSHM7ERXE1EVKLIVMXEHƅ%RXMSGLMEIMP(VEKS
essendo il conte Ferrillo Balsa presu-
mibilmente proprio un membro dello
stesso ordine. Siamo due secoli dopo S. Girolamo (forse San Matteo), l’A- diosi (tra cui Raffaello Glinni), la città-
la soppressione dei Templari, ma gli HSVE^MSRI HIM 1EKM I MRƼRI PE (SRRE cattedrale custodirebbe i resti della
elementi presenti sembrano forte- dell’Apocalisse (secondo altri studiosi ƼKPMEHIPGSRXI:PEH---HM:EPEGGLMEMP
mente intrisi del loro sapere. si tratterebbe invece di Santa Marghe- famigerato conte Dracula. L’ipotesi è
Le pareti sono ricoperte in basso rita d’Antiochia e il Drago con lei che emersa partendo dall’osservazione
da affreschi di Giovanni Todisco da prega nell’atto di calpestare la bestia). sulle mura della cattedrale di un drago
Abriola che rappresentano S. Andrea, 4VSTVMS UYIWXƅYPXMQE VEƾKYVE^MSRI alato, simbolo del nobile della Transil-
potrebbe avere forti attinenze con l’i- vania. Le sculture poste sulle colonne
GSRSKVEƼETMʰGIPIFVIHM7ER+MSVKMSI HIPTSVXEPIHƅMRKVIWWSGLIVEƾKYVERS
Secondo alcuni il Drago, ben presente nell’impianto di delle creature che mordono sul collo
conoscenze esoteriche dei Templari. ZMXXMQIWEGVMƼGEPMEKKMYRKSRSYPXIVMSVM
WXYHMSWMPEGMXXʚ
Sarebbe, in altri termini, la rappresen- indizi all’ipotesi; inoltre nella cripta è
cattedrale custodirebbe tazione al femminile di San Giorgio e possibile intravedere anche il demone
MVIWXMHIPPEƼKPME XYXXSGMʫGLIWMKRMƼGEWMQFSPMGEQIRXI Lilith – sotto forma di sirena bicaudata
del conte Vlad III di C’è poi una curiosità molto insolita che – che secondo la leggenda compariva
Valacchia, il famigerato forse potrebbe far parte di un coerente soltanto di notte per nutrirsi del san-
codice simbolico presente all’interno gue delle vittime che trovava sul suo
conte Dracula
della cattedrale. Secondo alcuni stu- cammino proprio come Dracula.

42 MISTERO MAGAZINE
Lo stemma sulla facciata della cattedrale
di Acerenza, col drago nella parte alta, sarebbe
un ibrido fra le armi della Balsa e quelle dei Ferrillo

©WIKIMEDIA COMMONS/ARIETEMARZO
QSopra, il sarcofago della cripta
HIPPE'EXXIHVEPIHM%GIVIR^E A questo punto si incrociano elementi di
storia, mistero, leggenda ed esoterismo;
alcuni avanzano l’ipotesi, come già det-
to, che la principessa di Acerenza, Maria
Balsa o Barsa, fosse una discendente
di Vlad III Tepes, più noto come Dracu-
la. La famiglia dei Conti Ferrillo-Balsa
ottenne dal Re di Napoli Ferdinando
D’Aragona, tramite Matteo Ferrillo, il
titolo di signori di Acerenza; a Matteo
*IVVMPPSIVEWYGGIHYXSMPƼKPMS+MEGSQS
Alfonso, che convolò a nozze con Maria
Balsa, una principessa che proveniva
dai Balcani. Maria sarebbe stata adot-
tata dal re di Napoli, pronto a darla in
sposa al suo parente Giacomo Alfonso
Ferrillo, considerato l’alto lignaggio della
fanciulla. Dopo il matrimonio, la donna
TVSFEFMPQIRXIƼRER^MʫPEVMGSWXVY^MSRI
della cattedrale di Acerenza con ben 16
QMPE HYGEXM 4IVXERXS PS WXIQQE GLI
compare sulla facciata della cattedrale
di Acerenza, col drago nella parte alta,
sarebbe un ibrido fra le armi della 

MISTERO MAGAZINE 43
©WIKIMEDIA COMMONS/ARIETEMARZO
Balsa (il drago di presunta derivazione
paterna), e quelle dei Ferrillo (scaglione
sormontato da tre stelle e un elmo).
I riferimenti all’oscuro signore romeno
però non terminano qui: il suo volto sa-
VIFFIMHIRXMƼGEFMPIRIPTVSƼPSQEWGLMPI
con barba ricurva, naso porcino e denti
in vista che appare nell’angolo poste-
riore sinistro del fregio che adorna le
pareti della cripta. Vlad comparirebbe
anche nelle vesti dell’uomo inginoc-
chiato davanti alla Vergine con Bam-
bino nel secondo affresco della parete
sinistra della cripta, in una sorta di atto
di contrizione per i propri peccati. Inol-
tre il cappello dell’uomo, adorno di per-
le, una parte del fregio del suo mantello
e la pietra preziosa incastonata su una
stella appesa al collo della Vergine sa-
VIFFIVSGLMEVMVMJIVMQIRXMEPPƅMGSRSKVEƼE
RSXEHM:PEH----RƼRIPEVEƾKYVE^MSRI
di Sant’Andrea, sempre nella cripta, po-
trebbe far pensare a un collegamento
con la terra natia di Vlad, di cui proprio
questo santo è il protettore.
0EVEƾKYVE^MSRIHM7ERXƅ%RHVIETSXVIFFIJEV
Ritornando alla titolazione della catte- pensare a un collegamento con la terra natia
HVEPIMRZIGIWIQFVEWMKRMƼGEXMZSMPJEX- di Vlad, di cui proprio questo santo è il protettore

©WIKIMEDIA COMMONS/NICOLA

Q7STVEPEJEGGMEXEHIPPE'LMIWEHM7ERXE1EVMEHIPPƅ3PQSE'EWXIPQI^^ERS 4> 

44 MISTERO MAGAZINE
k;-/-1)(-%'311327+-97)44)'-00-7
-PGYPXSHM7ER'ERMS
è collegabile con i
cavalieri e con il tesoro
del Graal, visto che
questo generalmente
era custodito da un
sorvegliante?

tro è presente una croce templare a


otto punte iscritta in un cerchio. Al
centro della croce è presente un al-
tro piccolo cerchio. Inoltre nella parte
superiore, appena visibile, è possibile
scorgere una croce a X che spesso ac-
compagna la stessa croce più tipica-
mente templare e che potrebbe essere
un riferimento, come detto, al simbolo
piratesco delle ossa incrociate. Sul-
la stessa facciata appare anche un
altro simbolo prettamente templare,
ossia la rosa pentalobata rappresen-
QSopra, una veduta di Pietragalla (PZ).
XSGLIMPRSQI'ERMSMRKEIPMGSWMKRMƼ- 7SXXSPϟMRXIVRSHIPPE'LMIWE tativa della rosa mistica e del rapporto
GLIVIFFI1EKRMƼGS7SVZIKPMERXI'LI HM7ERXE1EVMEHIPPƅ3PQS HIPPƅSVHMRIGSRPEƼKYVEHM1EVME 
cosa doveva sorvegliare San Canio? Il

©WIKIMEDIA COMMONS/SANTARSIERO DONATO


culto di questo martire è collegabile in
qualche modo con i cavalieri, e magari
con il tesoro reale o esoterico del Gra-
al, visto che questo generalmente era
custodito da un sorvegliante? Siamo
naturalmente nel recinto delle ipotesi,
ma secondo una tradizione sulla pare-
te di fronte all’ingresso ci sarebbe una
ƼRIWXVEQYVEXEHMIXVSPEUYEPITEVIGM
sia nascosto un tesoro (alcuni parlano
addirittura del Graal). Sta di fatto che il
25 maggio si venera la traslazione del-
le ossa di San Canio, e in quel giorno
HE HYI ƼRIWXVI IRXVERS VEKKM HM WSPI
GLIWMMRXIVWIGERSMRYRTYRXSWTIGMƼ-
co. Che cosa vogliono indicare?
6IWXMEQS RIPPE TVSZMRGME HM 4SXIR^E
ma spostiamoci nell’incantevole sce-
nario delle dolomiti lucane. Un luogo
dove la presenza dei Templari è stori-
camente accertata è Castelmezzano.
La chiesa più importante del paese
è intitolata a Santa Maria dell’Olmo.
Durante i lavori di ristrutturazione del
ʢWXEXEWGSTIVXEYRETSVXEƼRS
ad allora celata, in corrispondenza di
un architrave triangolare dove al cen-

MISTERO MAGAZINE 45
Q7STVEPE'ETTIPPEHM6SWWP]RRSXEERGLIGSPRSQIHM'ETTIPPEHM7ER1EXXISE6SWPMRMR7GS^ME

La Lucania non smette di stupire. Ci La presenza dei Templari M WSZVERM HIP 4SVXSKEPPS XYXXM 'EZEPMIVM
WTSWXMEQS E 4MIXVEKEPPE YR GSQYRI di Cristo, un ordine cavalleresco deri-
a Pietragalla potrebbe
ERGSVE HIPPE TVSZMRGME HM 4SXIR^E :M vato da quello templare, possedevano
è in particolare un elemento che forse aver trovato ulteriore mappe in cui comparivano le nuove
potrebbe essere collegato alla storia conferma durante la XIVVITVMQEERGSVEGLIZIRMWWIVSYƾ-
dei Templari. ristrutturazione che ha GMEPQIRXIWGSTIVXIHEPPƅ3GGMHIRXI4IV
Andiamo per ordine. La chiesa medio- interessato la 'LMIWE mera curiosità, e anche in questo caso
evale di San Nicola sembrerebbe con- forse solo per pura coincidenza, notia-
Madre San Nicola di Bari
servare nell’affresco del battistero una QSPEWXVEREEWWSRER^EXVE4MIXVEKEPPE
VEƾKYVE^MSRIHMYRGEGXYWTMERXEUYI- I4SVXSKEPPS
sta, come è noto, di origini americane, 0ETVIWIR^EHIM8IQTPEVME4MIXVEKEPPE
quindi sconosciuta al momento della denti alla scoperta dell’America, dove potrebbe aver trovato ulteriore confer-
fondazione della medesima chiesetta. WEVIFFIVSVEƾKYVEXMKVERXYVGSIEPSI ma durante i lavori di ristrutturazione
La scena rappresenta il momento del anche queste piante tipicamente ame- che hanno interessato la locale Chiesa
battesimo di Gesù con San Giovanni ricane. Sappiamo dello stretto legame Madre San Nicola di Bari dove è pre-
in una posizione sopraelevata rispetto della Cappella di Rosslyn proprio con sente l’affresco del cactus. Sono stati
al Cristo; inoltre sono presenti quattro i Templari. Abbiamo già analizzato la portati alla luce, infatti, due croci scol-
ƼKYVIERKIPMGLIMRTVMQSTMERSIRIPPE bandiera dei pirati, quella con il teschio pite che potrebbero essere di matrice
scena sono inserite due palme e altre e le ossa incrociate su campo nero, templare. La ricerca, forse, è ancora
due piante con uno strano fogliame. ma l’affresco ritrae stranamente o all’inizio e ritornando a Umberto Eco
L’affresco rimanda alla mente alcuni forse solo per pura coincidenza il Cri- possiamo affermare, come diceva lo
bassorilievi della Cappella di Rosslyn sto proprio con le braccia incrociate stesso studioso, che «i Templari c’en-
datati prima del 1450, quindi antece- sul petto. È assolutamente certo che trano sempre». Q

46 MISTERO MAGAZINE
P O P

101
di Lorenzo Bernasconi

21. JOHN RONALD REUEL

I
TOLKIEN, UN MAESTRO
DI TRAVESTIMENTI
E BURLE
Una volta si presentò a una festa tra-

enigmi letterari
vestito da orso polare, un'altra inseguì
un vicino vestito da guerriero anglo-
sassone con tanto di ascia, e un'altra
ancora lasciò in pegno la sua dentiera

più curiosi di sempre


come pagamento a un negoziante.

22. JOHN RONALD REUEL


TOLKIEN, CREATORE
DI NUOVE LINGUE
SECONDA PUNTATA
Filologo di mestiere, Tolkien inventò
nuove lingue, come ad esem-
TMS Pƅ)PƼGS TIV TSM YWEVPI RIM
suoi libri o scrivere canzoni e
poesie. Inoltre, lavorò alla rico-
24. J. K. ROWLING:
L’INFLUENZA
SULLA SOCIETÀ
struzione di lingue scomparse Harry Potter ha avuto un enor-
come il Gallese medievale; po- me impatto sulla cultura con-
trebbe poi aver scritto in goto il temporanea. Molte parole
primo componimento origina- usate nel romanzo hanno tro-
le in oltre un millennio. ZEXSWTE^MSTIVƼRSRIPPƅOxford

23. J. K. ROWLING:
EDITORI
English Dictionary come, ad
esempio, Muggle (Babbano).
DISPERATI
Harry Potter ha venduto più di
450 milioni di copie nel mon-
25. LE SOCIETÀ
SEGRETE DEGLI
SCRITTORI:
do. Tradotto in 74 lingue, è FOLLIA O
stato un clamoroso succes- CONVINZIONE?
so editoriale e un fenomeno Nella letteratura fantastica me-
letterario. Altrettanto noto è il ritano una menzione speciale
VMƼYXS GLI P EYXVMGI EPPSVE KMS gli autori che fecero dichia- 
vane, divorziata, senza lavoro
e con una bambina da cresce-
re, ricevette da molti dei prin-
cipali editori britannici dopo
aver mandato loro la sinossi
del romanzo. Meno nota è la
reazione che ebbero una volta
constatato il suo enorme successo. Q 7STVE./6S[PMRKEPPETVMQEHIPƼPQ
Harry Potter e il principe mezzosangue a
Chissà se un giorno qualcuno si pren- Londra nel 2009. A destra, Tolkien in un
derà la briga di intervistarli… VMXVEXXSJSXSKVEƼGSHIKPMERRM8VIRXE

CONTINUA IL NOSTRO VIAGGIO TRA I MISTERI


(E LE CURIOSITÀ) PIÙ GRANDI CHE HANNO
COINVOLTO ALCUNI SCRITTORI E LE LORO OPERE
MISTERO MAGAZINE 47
Q A destra, un
ratamente parte di società segrete e Gli adepti imparavano VMXVEXXSJSXSKVEƼGS
che trasfusero nei racconti parte delle HM)H[EVH.SLR
XIGRMGLIHMZMEKKMS Moreton Drax
conoscenze iniziatiche ricevute. A que-
sto proposito la società più gettonata astrale, grazie alle 4PYROIXXWGVMXXSVI
e drammaturgo
fu senza dubbio la Golden Dawn (Alba quali si doveva irlandese famoso
(SVEXE  WSVXE MR -RKLMPXIVVE EPPE ƼRI immaginare di per le sue opere
JERXEWXMGLI
dell'epoca vittoriana. Gli adepti impa- attraversare un TYFFPMGEXIGSP
ravano tecniche di viaggio astrale, un nome di Lord
simbolo o un mandala
miscuglio di meditazione e autoipnosi, Dunsany.
grazie alle quali si doveva immaginare
HMEXXVEZIVWEVIƼWMGEQIRXIYRWMQFSPS
o un mandala, da cui speravano di ri- degli adepti, ringraziò un incubo per
cavare ispirazione. Lo scrittore William l'idea che gli ispirò il suo romanzo
Butler Yeats raccontò di aver usato un più celebre, Dracula. Nessun viaggio
simbolo legato al Fuoco, potendo così astrale, nessuna meditazione: l'incu-
accedere a un paesaggio desertico, bo gli venne a causa di una indige-
dove si ergevano, a suo dire, i titani. stione da pesce... Pensate che cosa

26. BRAM STOKER:


GALEOTTA FU LA TAVOLA
sarebbe successo se avesse resisti-
to all'abbuffata!
Uscito dalla Golden Dawn dopo po-
chi mesi, forse deluso dagli scarsi
risultati o spaventato dal fanatismo
27. BULWER LYTTON:
LA TERRA CAVA
Oggi quasi dimenticato, riprese il

Q 7STVEJSXSFYWXEHMYREGPEWWMGEMRXIVTVIXE^MSRIHIPDraculaHM&VEQ7XSOIVWYPKVERHIWGLIVQSMRXIVTVIXEXEHE'LVMWXSTLIV0IIRIP

48 MISTERO MAGAZINE
tema dell'elisir di lunga vita posse-
duto dai Rosacroce e la teoria della
Terra Cava. Secondo l'autore, il cen-
tro della Terra era abitato da umani
onniscienti in grado di controllare
una fonte di energia misteriosa: il
Vryll. Ipotesi fantasiosa che venne
presa alla lettera dai gerarchi nazi-
sti, talmente allucinati da organiz-
zare inutili spedizioni alla ricerca di
questa energia mistica.

28. LORD DUNSANY:


I FOLLETTI
E LA MAGIA
Altro membro di Alba Dorata, fu un
precursore del fantasy, e attraverso
i suoi racconti popolati di folletti e
altre creature fantastiche voleva
HMQSWXVEVI PƅIJJIXXMZE TVIWIR^E HIP
la magia nel mondo. Ma è davvero
necessario che esseri particolari
GSRJIVQMRS PƅIWMWXIR^E HIP WSTVER
naturale nel mondo quando ognuno
di noi, nella propria quotidianità, po-
trebbe esserne testimone? In ogni
caso, sarebbe interessante incon-
trarne qualcuno: chissà che cosa
potrebbe raccontare.

29. ARTHUR MACHEN,


L’ANTESIGNANO
DEL FANTASY
9RQEHHSGXSVGSRZMRXSHMTSXIVMRHYVVIPEZMWMSRI
È il più talentuoso degli scrittori del mondo spirituale oltre il velo illusorio della natura
che gravitarono attorno alla Golden WSXXSTSRIYREHSRREEYRMRXIVZIRXSRIYVSGLMVYVKMGS
Dawn. Seppe interpretare le teorie
panteiste e fantastoriche del grup-
po ricavandone racconti conturban-
ti. Numerosi sono i racconti in cui
elabora il tema della Piccola Gente,
30. ARTHUR MACHEN:
SCIENZIATI PAZZI
ANTE LITTERAM
Q Sopra, illustrazione
fantasy dal libro
di Lord Dunsany
Time and
UYEWM XYXXM VMYRMXM RIPPƅERXSPSKME I Tre Nel romanzo Gran Dio Pan, un mad the Gods  
Impostori. Queste creature sareb- doctor convinto di poter indurre la vi- A sinistra,
PSWGVMXXSVI
bero riemerse di tanto in tanto, per sione del mondo spirituale oltre il velo
%FVELEQ7XSOIV
rapire neonati che avrebbero porta- illusorio della natura sottopone una detto Bram,
to sottoterra con loro o per celebra- donna a un intervento neurochirurgi- ritratto
re sabba e riti cruenti nei pressi dei co in maniera da spingerla a vedere il RIP

QIKEPMXMWGS^^IWM4IVPƅEYXSVIGSQI Dio Pan, divinità pagana del caos e del


per Lovecraft, la scoperta di ciò che male, contrariamente a quanto si pensi.
ribolle sotto il manto apparente della La donna impazzisce e comincia a va-
Natura porta solo alla follia e alla di- KEFSRHEVIXVEPIJSVIWXIƼRSEUYERHS
struzione. È anche noto per aver con- concepisce una bambina che diven-
tribuito a creare il mito di un leggen- terà una donna bellissima e mal-
dario gruppo di creature celesti che vagia capace di portare alla rovi-
EZVIFFI EMYXEXS PƅIWIVGMXS FVMXERRMGS na e alla perdizione chiunque
durante la battaglia di Mons, nella la frequenti. (continua nel
Prima Guerra Mondiale. prossimo numero) Q

MISTERO MAGAZINE 49
QLa facciata
della Chiesa
La chiesa era stata del Gesù a Roma.
pensata come un
desiderio di Ignazio
di Loyola, fondatore
della Compagnia di Gesù
e attivo durante
la riforma protestante
H I S T O R Y

L’ Le leggende
Italia è il Paese dell’arte e
della bellezza per eccellen-
za. Il suo patrimonio artisti-
co è immenso e distribuito nelle innu-

di PIAZZA
merevoli città della penisola, ognuna
ricca di storia, di arte e di fascino; ingre-
dienti questi che spesso, ben mescolati,
donano ai luoghi un aspetto magico
e misterioso. Tra tutte le città

DEL GESÙ
italiane possiamo citare, come
simboli, Roma e Napoli, geogra-
ƼGEQIRXIPSRXERIQEEGGSQY-
nate dal loro inestimabile patri-
monio artistico e storico. Le due
città, inoltre, hanno una particolarità in
comune molto curiosa che crea un mi- DUE CHIESE E DUE PIAZZE CON AFFINITÀ
sterioso parallelismo; stiamo parlando ESOTERICHE, A ROMA E A NAPOLI
di due punti nevralgici che hanno stra-
namente lo stesso nome ed esoteri-
GLIEƾRMXʚ)RXVEQFIMRJEXXMLERRS di Giuseppe Balena sempre molto ventosa; ma dietro
una chiesa e una piazza dedicate a tale caratteristica climatica si na-
Gesù, come accade in molte altre città. za porticata in cui erano situati due sconderebbe ben altro. A raccontare
Allora che cos’hanno di così particolare TMGGSPMXIQTPMYKYEPMIWMQQIXVMGMɸJEXXM questa strana vicenda è lo scrittore fran-
questi due posti? realizzare da Domiziano per rendere cese Stendhal, secondo cui un giorno il
SQEKKMSEMXVMSRƼHIPɸTEHVI:IWTEWME- Diavolo e il Vento, passeggiando per la
LA BREZZA no e del fratello Tito. città, si fermarono davanti alla Chiesa
©WIKIMEDIA COMMONS/CHABE01

DEL DIAVOLO A ROMA A proposito di Piazza del Gesù, si narra del Gesù. Il Diavolo disse al compagno
Partiamo dalla capitale. La Chiesa del un’antica storia dovuta al fatto che sia che aveva qualcosa da fare nella chiesa
Santissimo Nome di Gesù a e di aspettarlo fuori, ma da lì non
Roma, conosciuta soprattutto uscì mai più e si dice che il Vento,
come Chiesa del Gesù o più da allora, sia rimasto nella piazza
semplicemente come Il Gesù, ad attendere il suo ritorno facen-
è la Chiesa Madre della Com- do avanti e indietro, impaziente;
pagnia di Gesù. Si affaccia su da qui le correnti di vento che
Piazza del Gesù, ed è conside- caratterizzano la piazza.
rata il prototipo di una svolta Due sono le possibili interpreta-
importante nella storia dell’arte, zioni di questo aneddoto: c’è chi
poiché è stata costruita seguen- ritiene che Stendhal l’abbia rac-
do i dettami incarnati nei decreti contato per alludere alle capaci-
del Concilio di Trento; pertanto è tà di conversione dei Gesuiti, che
stata progettata a navata unica, sarebbero riusciti a convincere
EƾRGLʣ PƅEXXIR^MSRI HIM JIHIPM persino il demonio. Altri pensa-
fosse concentrata sull’altare. no, invece, che la storia fosse
La chiesa era stata pensata, già stata raccontata per denigrare il
nel 1551, come un desiderio di potente Ordine dei Gesuiti, titola-
Ignazio di Loyola, fondatore del- re della Chiesa, accusandolo di
la Compagnia di Gesù e attivo essere tanto corrotto da riuscire
durante la riforma protestante e EXVEXXIRIVIXVEPIWYIƼPEHMTVS-
la successiva riforma cattolica. seliti addirittura il diavolo.
%RXMGEQIRXIHEPPETME^^EƼRSE Entrando in chiesa, però, viene
©WIKIMEDIA COMMONS/SIMO UBUNTU
Palazzo Grazioli, si estendeva il da pensare che il diavolo sia
Q7STVEPϟEPXEVIHIHMGEXSE-KRE^MS
Portico dei Due Divi, una grande piaz- di Loyola nella Chiesa del Gesù a Roma. rimasto affascinato dalla ricchez- 

MISTERO MAGAZINE 51
All’interno è custodito il corpo di San
Giuseppe Moscati, canonizzato da
Papa Giovanni Paolo II nel 1987.
In origine c’era in quell’area Palazzo
Sanseverino, progettato e ultimato nel
1470 da Novello da San Lucano per
espresso volere di Roberto Sanseveri-
no, principe di Salerno. I beni dei San-
severino passarono successivamente
al demanio e furono messi in vendita
per volontà di Filippo II. Nel 1584 il
palazzo con i suoi giardini fu venduto
ai gesuiti, grazie anche all’interessa-
mento del nuovo viceré spagnolo don
Pedro Girón, duca di Osuna. I gesuiti,
tra il 1584 e il 1601, riadattarono l’e-
HMƼGMS GMZMPI E GLMIWE MWXMXYIRHS TSM
©WIKIMEDIA COMMONS/FCZARNOWSKI

Q7STVEPϟMRXIVRSHIPPE'LMIWEHIP7ERXMWWMQS2SQIHM+IWʰE6SQE
%HIWXVEPϟEJJVIWGSTrionfo del Nome di Gesù (1674), opera di Giovan Battista Gaulli
detto il Baciccio nella volta della Chiesa del Gesù a Roma.

za degli affreschi, degli stucchi, delle NAPOLI E LO SPARTITO


decorazioni e delle illusioni prospetti- DI PIETRA
GLIɸXERXSHEVMQERIVIHIRXVSEPPƅMRXIV- Lasciamo la ventosa piazza romana
no l’attenzione viene rapita soprattutto e ci spostiamo verso sud, a Napoli. La
dalla stupenda Cappella di Sant’Ignazio, Chiesa del Gesù Nuovo o della Trinità
con le quattro colonne di lapislazzuli e Maggiore si trova in Piazza del Gesù
bronzo dorato e l’architrave verde anti- Nuovo, di fronte all’Obelisco dell’Im-
co costruita nel 1696-1700 dall’artista macolata e alla Basilica di Santa Chia-
gesuita Andrea del Pozzo, in onore del ra. Si tratta di una delle più importanti
WSPHEXSWTEKRSPSɸ-KRE^MSHM0S]SPEɸGLI chiese della città, massima espres-
qui riposa. sione della pittura e scultura barocca.
Da questo nasce un’altra versione della
leggenda, legata proprio alla straordi-
narietà e alla bellezza della Chiesa del 2IPMPTEPE^^SGSRM
Gesù: sembrerebbe che Lucifero ve- suoi giardini fu venduto
dendola si ingelosì terribilmente. Deciso
ai gesuiti, grazie anche
a distruggerla, arrivò a notte fonda su
un carro trascinato dal Vento. Lucifero all’interessamento del
rimase così affascinato dalla bellezza nuovo viceré spagnolo
HIPPEGLMIWEGLIEPPƅEVVMZSHIPPƅEPFEɸRIPPE don Pedro Girón, duca
fretta di fuggire, abbandonò la piazza di Osuna
lasciando lì da solo il Vento.

52 MISTERO MAGAZINE ©WIKIMEDIA COMMONS/LIVIOANDRONICO


nella stessa area la cosiddetta «insula
Entrati in possesso del palazzo, i gesuiti si incaricarono
KIWYMXMGE|GMSʢMPGSQTPIWWSHMIHMƼGM della ristrutturazione di tutto il complesso, risparmiando
che ospitano la Compagnia di Gesù e la facciata a bugne e il portale marmoreo rinascimentale
composta, oltre che dalla chiesa, an-

©WIKIMEDIA COMMONS/ILSISTEMONE
che dal Palazzo delle Congregazioni
(1592) e dalla Casa Professa dei Padri
Gesuiti (1608). Entrati in possesso del
palazzo, i gesuiti si incaricarono della
ristrutturazione di tutto il complesso,
risparmiando la facciata a bugne e
il portale marmoreo rinascimentale.
0E RYSZE GLMIWE ZIRRI ƼR HE WYFMXS
chiamata correntemente «del Gesù
Nuovo» per distinguerla dall’altra già
esistente, divenuta per l’occasione «del
Gesù Vecchio».
La facciata di Palazzo Sanseverino
divenne quella della chiesa; è carat-
terizzata da particolari bugne, ossia
piccole piramidi aggettanti verso l’e-
sterno, normalmente usate in Veneto
in epoca rinascimentale. Le pietre a
forma piramidale presentano strani
segni incisi dai tagliapietra napoletani Q7STVEPEJEGGMEXEHIPPE'LMIWEHIP+IWʰ2YSZSE2ETSPM
che avevano sagomato la duris-  Sotto, particolare del portale dopo le aggiunte barocche.

©WIKIMEDIA COMMONS/VITOLD MURATOV

MISTERO MAGAZINE 53
sima pietra di piperno; questi segni
Giunti dal nord Europa, gli intagliatori di pietre
tradizionalmente sono stati interpre- erano particolarmente abili nel lavorare il duro
tati come caratterizzanti le diverse piperno che era usato largamente in città
squadre di lavoro durante la costruzio-

©WIKIMEDIA COMMONS/BERTHOLD WERNER


ne. Già in epoca medioevale, infatti, vi
erano a Napoli confraternite di artigia- za dei maestri pipernieri che avevano
ni organizzate sul modello templare. anche conoscenze esoteriche traman-
Giunti dal nord Europa, gli intagliatori di date solo oralmente e sotto giuramen-
pietre erano particolarmente abili nel to dai maestri agli apprendisti; tali co-
lavorare il duro piperno che era usato noscenze venivano applicate ai lavori
largamente in città nell’edilizia pubbli- in muratura e in particolare alle pietre,
ca e privata per fare non solo strade, EPƼRIHMGEVMGEVPIHMIRIVKMETSWMXMZE
ma anche le scale, le soglie dei bal- -QMWXIVMSWMKVEƾXMWYPPITMVEQMHMHIPPE
coni e le facciate dei palazzi. Queste facciata avrebbero dovuto convoglia-
confraternite nel periodo normanno, re tutte le forze positive e benevole
svevo e angioino divennero partico- dall’esterno verso l’interno del palazzo.
larmente importanti, e furono molto ri- Per imperizia o malizia dei costruttori,
cercate anche nel successivo periodo però, queste pietre segnate non furono
rinascimentale. Prima di costruire un piazzate correttamente, per cui l’effet-
IHMƼGMS MQTSVXERXI WGIKPMIZERS GSR to fu esattamente opposto: tutto il ma-
GYVEPƅEVIEHSZIIHMƼGEVIWIGSRHSVMXM gnetismo positivo veniva convogliato
magici antichi, cercando i punti ener- HEPPƅMRXIVRSZIVWSPƅIWXIVRSHIPPƅIHMƼGMS
getici. Trovato il luogo, per proteggere attirando così ogni genere di sciagure
PETEVXIHIPPƅIHMƼGMSEGSRXEXXSGSRKPM sul luogo. Questa sarebbe la ragione
inferi, usavano porre nelle fondamenta per cui nel corso dei secoli tante sven-
EPGYRIQSRIXITIVSQEKKMEVIMQSVXMɸ ture si sono abbattute su quell’area:
Gli strani segni incisi che si possono nel 1639 ci fu un devastante incendio;
vedere sulla facciata ai lati delle bugne nel 1688 si registrò il crollo dell’origi-
hanno dato luogo a una curiosa leg- nale cupola dopo un terremoto, e no-
KIRHE WM TIRWE GLI GLM JIGI IHMƼGE- nostante fosse stata ricostruita, crollò
re il palazzo (a questo punto bisogna nuovamente e fu poi sostituita con
presupporre sia stato Roberto Sanse- una diversa e più leggera.
verino) avesse voluto servirsi in fase di Nel 2010 lo storico dell’arte Vincenzo
costruzione dell’opera e della saggez- De Pasquale e i musicologi ungheresi

©WIKIMEDIA COMMONS/JOSÉ LUIZ BERNARDES RIBEIRO

Q7STVEYRHIXXEKPMSHIP'ETTIPPSRIHM7ER*VERGIWGS7EZIVMSRIPPE'LMIWEHIP+IWʰ2YSZSE2ETSPM

54 MISTERO MAGAZINE
©WIKIMEDIA COMMONS/BAKU

Q%WMRMWXVEPE+YKPMEHIPPϟ-QQEGSPEXEE2ETSPMMR4ME^^EHIP+IWʰ2YSZSHMJVSRXI
EPPEGLMIWESQSRMQE7STVEPEREZEXEGIRXVEPIHIPPE'LMIWEHIP+IWʰ2YSZSE2ETSPM tro, come un viso stilizzato e scheletri-
co, il cui sguardo cupo è diretto verso
il basso. Nella mano si scorgerebbe
2ETSPMI6SQEWIQFVIVIFFIVSPIKEXIHEQMWXIVMSWI persino uno scettro o secondo alcuni
leggende cariche di esoterismo che hanno una falce. Tale trasformazione sareb-
sullo sfondo la presenza dell’Ordine dei Gesuiti be la vendetta e la rivendicazione dei
Sanseverino, la nobile famiglia caduta
in disgrazia e scacciata dalla primor-
'WEV(SVWI0ʫVʚRX6ʣ^LERRSMHIRXMƼ- fondi tra il popolo per decorare l’obeli- diale residenza che fu poi convertita
cato delle lettere aramaiche nei segni sco. La struttura è altissima e impo- nell’attuale chiesa.
incisi sulle bugne; non solo, ma alcuni nente, con i suoi circa trenta metri; Insomma, Napoli e Roma non sono
segni, letti in successione, rappresen- sulla cima c’è una statua che rappre- solo accomunate dall’indiscutibile bel-
terebbero le note di uno spartito da senta la Santa Vergine Maria. Proprio lezza del loro patrimonio artistico, ma
leggersi da destra verso sinistra e dal su questa statua circola una sinistra sembrerebbero legate da misteriose
basso verso l’alto. Si tratterebbe in al- leggenda: si racconta che cambiereb- leggende cariche di esoterismo che
tre parole di un concerto per strumenti be aspetto durante l’arco del giorno, hanno sullo sfondo la presenza dell’Or-
a plettro della durata di quasi tre quarti XVEWJSVQERHSWM RIPPE TIVWSRMƼGE^MS- dine dei Gesuiti. Allora, per restare ai
d’ora, al quale gli studiosi hanno dato il ne della Morte; tutto questo forse è detti famosi possiamo dire che tutte le
titolo di Enigma. solo frutto di normali giochi ottici e strade portano a Roma con la speran-
Nella stessa piazza, però, ci sarebbe di insolite ombre notturne, che acco- za di non imbattersi in Piazza del Gesù
anche un altro mistero. A colmare lo sterebbero la scultura dell’Immaco- in una giornata ventosa; allo stesso
spazio di Piazza del Gesù vi è la fa- PEXEEPPEƼKYVEHIPPE7ERXE1YIVXIHM tempo, nell’omonima piazza napoleta-
mosa Guglia dell’Immacolata, eretta origine messicana. Particolari giochi na, guardando il bugnato e l’obelisco, e
nel 1747 a opera di padre Francesco di ombre e luci farebbero apparire facendo i dovuti scongiuri, meglio non
Pepe, il quale per compiacere il re Car- quello che è il velo con cui è coperto il pensare al famoso detto «vedi Napoli
lo di Borbone organizzò una raccolta capo della Madonna, se visto da die- e poi muori». Q

MISTERO MAGAZINE 55
56 MISTERO MAGAZINE
C R I M E

Il MOSTRO
GL.LʆHYR
VLADO TANESKI, UNA FIGURA MATERNA TROPPO FORTE E
SCRITTORE
«-PWYHSVIFVYGMEZERIMPSVSSGGLMMPSVS
INGOMBRANTE PUÒ INDURRE UN FIGLIO
ZSPXMIVERSEVVSWWEXMGSQIMZSPXMHIPPI A CRIMINI INDICIBILI CONTRO LE DONNE?
KMSZERMWTSWIIPIPSVSQERMQYWGSPS-
WIHEMTEPQMPEVKLMEWWSQMKPMEZERS
EVEQMHMUYIVGME» di Gianfranco Galliano XERXI HM /M˃IZS 0I ZSGM EFFSRHE-
«2IWWYRTMIHIYQERSWMEZZIRXYVE RSɸ1IRXVIPETSPM^MEWXEPEZSVERHS
TMʰUYMɸ8YXXIPIGEWIWSRSWXEXIEFFER- ^MEVMEɸ*MWWEZERSMPWSƾXXSGSREVMEEW- EPGEWSPEQEKKMSVTEVXIHIPPITIVWSRI
HSREXIɸ7MPIR^MSHMXSQFEɸ7SPSPƅEGUYE WIRXIIHMXERXSMRXERXSWYWWYVVEZERS E /M˃IZS TIRWE GLI UYIWXS SQMGMHMS
HIPPEJSRXEREHIPTEIWIWIKYIMPVETMHS GSQIXVEWʣIWʣƈʇXYXXSƼRMXSISVE WMEPIKEXSEPHSTTMSSQMGMHMSHM1EPOS-
WGSVVIVIHIPXIQTSɸ8YXXSMPVIWXSʢYR TEKLIVIQSTIVMRSWXVMGVMQMRMƉ» IX^I/M˃IZSUYERHSHYIER^MERMWSRS
VMGSVHSHIPTEWWEXS5YMRSRGƅè traccia «-PRYSZSGVMQMRIʢPEWXSVMETMʰMQTSV- WXEXMYGGMWMTIVYREWSQQEHMHIREVS
di un individuo ossessio- QSPXSTMGGSPE»
natoHEPPERSWXEPKMETIVM «-JYR^MSREVMHIPQMRMWXI-
GYQYPM HM TMIXVE PIZMKEXE VSHIPPƅ-RXIVRSEJJIVQERS
HSZIYRXIQTSEFMXEZERS HM EZIVI HMZIVWM WSWTIXXM
I QSVMZERS PI TIVWSRI XYXXMHM/M˃IZSɸ7SRSWXEXM
HSZI M KMSVRM IVERS TMIRM MRXIVVSKEXMIVMPEWGMEXMɸ'ƅʢ
HM KMSME I HSPSVI HM HYVS PEGSRJIVQEGLIPIXVEGGI
PEZSVSIHSPSVIHMVMXYEPMI HIPPƅEWWEWWMRSWSRSWXEXI
FEPHSVMEHSZIKIRIVE^MS- XVSZEXI WY IRXVEQFI PI
RMLERRSZMWXSTEWWEVIPE ZMXXMQIIWSRSSVEMRJEWI
PSVSMRJER^MEPEPSVSKMSZM- HMEREPMWM» ɸ
RI^^Eɸ0ETME^^EHIPTEI- «0E KIRXI HM /M˃IZS ZMZI
WIʢWGSQTEVWEɸ-JSGSPE- RIPPETEYVEHSTSGLIYR
VM WSRS JVIHHMɸ 'ƅʢ WSPS MP EPXVS GSVTS QEWWEGVEXS
GEPSVIHIPPEQIQSVME» ʢWXEXSXVSZEXSMRGMXXʚɸ-P
GEHEZIVI WSQMKPME QSP-
VLADO XS E UYIPPS WGSTIVXS E
TANESKI,  GLMPSQIXVM HE /M˃IZS
GIORNALISTA PƅERRS WGSVWS I Gƅʢ PE
«+YERXMGLMVYVKMGMTIVYR TSWWMFMPMXʚ GLI UYIWXM
SQMGMHMS QSWXVYSWS -R QSWXVYSWM SQMGMHM WMERS
QERIXXI I GSR SGGLM MR- STIVE HM YR WIVMEP OMPPIV
HEKEXSVM MP IRRI %RXI )RXVEQFIPIHSRRIWSRS
6MWXIWOM I MP WYS EQMGS WXEXI XSVXYVEXI I YGGMWI
-KSV1MV˃IWOMEGGYWEXMHM EPPS WXIWWS QSHS MP GLI
QSopra, una delle rare immagini circolanti
YRSVVMFMPIHYTPMGISQMGMHMSE/M˃IZSI di Vlado Taneski, ripreso nel momento del IWGPYHI PE TSWWMFMPMXʚ GLI GMʫ TSWWE
1EPOSIX^ WSRS IRXVEXM RIPPƅEYPE KMYHM- suo arresto, il 22 giugno 2008. IWWIVI WXEXS JEXXS HE HYI TIVWS- 

MISTERO MAGAZINE 57
RI HMZIVWIɸ -P WIVMEP OMPPIV HM 3LVMH LE GSRHERREXM M HYI KMʚ GMXEXM 1MV˃IWOM I trovata il 16 maggio. Solito QSHYW
YGGMWSXVITIVWSRIQEPIWYIZMXXMQI Risteski – che negarono sempre il cri- STIVERHM da parte del maniaco: era
IVERSXYXXIGEQFMEZEPYXIHMWXVEHEIMP mine – e che in seguito furono scagio- stata torturata, violentata e strangola-
WYSQSZIRXIIVEHIVYFEVPI-PQSZIR- nati dall’accusa e liberati). ta dopo essere stata legata con cavi
XI HIP QSWXVS HM /M˃IZS VMQERI TSGS Ljubica Licoska (56 anni) dopo essere telefonici (da 8LI-VMWL8MQIW). L’autop-
GLMEVSɸ)RXVEQFIPIHSRRIIVERSEQM- andata a fare la spesa all’inizio di no- sia mostrò numerose lesioni esterne
GLIIZMZIZERSRIPPEWXIWWETEVXIHIPPE vembre del 2007 non ritornò mai più a e interne, tra cui cinque costole rotte
GMXXʚɸ0ETSPM^MELEEPGYRMWSWTIXXMGLI GEWEZIRRIɸXVSZEXEMPJIFFVEMS IXVIHMGMXEKPMWYPGVERMSɸ0EGVYHIPXʚI
WXE MRXIVVSKERHS 0ƅYPXMQS GEHEZIVI ʢ Era stata legata, picchiata, violentata PETIVZIVWMSRIHIPWYSGEVRIƼGIIVERS
WXEXSXVSZEXSRIPPEHMWGEVMGEɸ)VEWXEXS e strangolata, ma era morta da pochi IZMHIRXMHEPJEXXSɸGLIPƅEZIWWIWXYTVEXE
PIKEXSGSRYRTI^^SHMGEZSXIPIJSRMGS giorni quando ne venne rinvenuto il GSRYREFSXXMKPMEHMZIXVSYREƼEPEHM
GSR GYM IVE WXEXS GLMEVEQIRXI WXVER- cadavere: dunque anche lei era stata dopobarba, cotone e garza. Ciascuno
KSPEXSMRTVIGIHIR^E| (2SZE1EOIHS- tenuta prigioniera per diversi mesi; ri- dei tre corpi venne scoperto avvolto
nija, 19/05/2008): brano essenziale portava le stesse ferite di Mitra. in sacchetti di plastica e gettato nei
e allo stesso tempo circostanziato, Zivana Temelkoska (65 anni) scom- HMRXSVRM HM /M˃IZS HE UYM MP WSTVER-
diciamo nel migliore stile giornalistico parve il 7 maggio 2008 dopo essere nome dato al serial killer HEPPSWXIWWS
anglosassone, non fosse che chi l’a- stata tratta in inganno a proposito di un EWWEWWMRS nelle sue corrispondenze),
veva scritto era esattamente la stes- ƼRXSVMGSZIVSMRSWTIHEPIHIPƼKPMSɸ*Y una desolata cittadina a sud-ovest di
sa persona che aveva perpetrato Skopje con una popolazione che non
gli omicidi di cui parlava con tanta VEKKMYRKIZEMQMPEEFMXERXMɸ
approfondita conoscenza dei fatti. A Ljubica Licoska, D’altro canto, per un piccolo stato di
questa conclusione arrivò facilmente due milioni di individui, queste morti
scomparsa a novembre
la polizia dopo essersi resa conto che violente restano ancora oggi una delle
nessuno dei suoi dirigenti o dei suoi HIPZIRRIɸVMXVSZEXE XVEKIHMITMʰWMKRMƼGEXMZITIVJSVXYRE
agenti aveva mai riferito alla stampa il 3 febbraio 2008, morta in seguito non è più accaduto nulla del
o ad altri il particolare del cavo telefo- da pochi giorni. Era genere. Una quarta donna ultrasettan-
nico citato nell’articolo. A proposito di stata legata, picchiata, tenne era scomparsa invece nel 2003
inglesi, dopo la scoperta non manca- e il suo corpo non fu mai più ritrovato:
violentata e strangolata
rono coloro che, prendendo a prestito forse la prima vittima del “mostro”?
il tipico humor nero britannico, fecero ©WIKIMEDIA COMMONS/ILIEVSKI VLADIMIR

rilevare: «'LMTMʰHMPYMIVEEHEXXSESG- Q9REWXVEHERIPGIRXVSHM/M˃IZS


GYTEVWMHIKPMSQMGMHMZMWXSGLIRIIVE nella Repubblica di Macedonia.
ERGLIPƅEYXSVI#».

LE VITTIME
Prima di ogni altra cosa, è il caso di
ricordare uno per uno gli assassinii di
queste donne che si guadagnavano
da vivere proprio come la madre di Vla-
do Taneski, il serial killer, facendo le pu-
lizie; circostanza ancor più singolare, la
conoscevano personalmente. Proprio
questo sembrerebbe aver motivato la
loro scelta da parte del sociopatico.
Mitra Simjanoska (64 anni) scompar-
ve il 16 novembre 2004 dopo essersi
VIGEXEEPQIVGEXSPEƼKPMEEPPIVXʫPETS-
PM^MEGLIPEɸVMXVSZʫMPKIRREMS
in un cantiere edile. Era stata legata,
torturata, violentata, mutilata, stran-
golata ed era morta da meno di due
settimane: secondo l’autopsia, l’assas-
WMRSHSZIZEEZIVPEXIRYXEMRZMXEƼRSEP
4 gennaio. (Per questo delitto vennero

58 MISTERO MAGAZINE
Negli ultimi anni
HIPPEWYEZMXE8VEN˃I
trascorse molto
tempo nella sua casa
di campagna come
una specie
di misantropo

MADRE E PADRE bita, come spesso capita deviata, che


-PTEHVIHM:PEHS8VEN˃I8ERIWOMIVEYR GSPXIQTSGSRWYQIVʚMJVIRMMRMFMXSVMI
guardiano notturno mentre sua ma- PMFIVIVʚMPWSGMSTEXMGSGSZEXSHIRXVSHM
dre, Gorica, lavorava come custode PYMƼRHEPPƅMRJER^ME
EPPƅSWTIHEPIPSGEPIɸ)RXVEQFMWIGSRHS 2IKPMYPXMQMERRMHIPPEWYEZMXE8VEN˃I
le dichiarazioni dei vicini, erano genito- trascorse molto tempo nella sua casa
ri irascibili e spietati, le cinghiate erano di campagna come una specie di mi-
EPPƅSVHMRIHIPKMSVRSUYERHSYRSHIMƼ- santropo. Nel 2002 morì, a quanto
KPMWMGSQTSVXEZEQEPIɸ0EQEHVIRSR TEVIMQTMGGERHSWMɸ+SVMGERIPPSWXIW-
IVEQIRSHYVEɸUYEPGYRSPEHIƼRMWGI so anno spirò per un’overdose acci-
mYRE HSRRE QEPZEKME|ɸ 0NYTGLS YR dentale di sonniferi. Quanto a Vlado,
fratello, dice invece che i loro genitori HMGLMEVʫGLIɸPIMPSXSVQIRXEZEERGLI
erano severi come tutti gli altri. da morta.
Anche ritenendo veritiere queste paro-
le, si può ipotizzare che Vlado per qual- CARRIERA
che ragione abbia associato sesso E COLLEGHI
e castigo… Eccolo, per esempio, che 7IGSRHSHMXVIƼKPMREGUYIRIP
guarda di nascosto la madre spogliar- E /M˃IZS RIPPƅEPPSVE .YKSWPEZME HSTS
si e lei che lo coglie nell’atto di spiarla, un lungo percorso politico nel partito
con quanto segue in termini di botte comunista, condotto parallelamente
HETEVXIHIPPEGEVRIƼGI2IPPEZMXXMQE al suo interesse per la letteratura, Ta-
poi, a desiderio si aggiunge desiderio: neski venne nominato direttore della
quello di vendetta per la punizione su- VEHMS PSGEPIɸ HSZI GSQMRGMʫ YRE 

MISTERO MAGAZINE 59
carriera di giornalista piuttosto tardi- Pur essendo un discreto
ZE %PPƅIXʚ HM  ERRM GSRSFFI PE WYE
giornalista, quando si
futura moglie, Vesna, una studentes-
sa di legge. Nel 1985, Taneski iniziò a trovava a corto di notizie
PEZSVEVI TIVɸ 2SZE 1EOIHSRMNE come era anche un plagiatore,
VITSVXIV TSWM^MSRI GLI VMGSTVʦ ƼRS EP rubava articoli altrui,
2003, quando il giornale subì una ri- almeno secondo alcuni
WXVYXXYVE^MSRI I PYM JY PMGIR^MEXSɸ )VE
suoi ex colleghi
un lavoro che comportava una buona
TEKEIQSPXMTVMZMPIKMYƾGMEPM
Pur essendo un discreto giornalista,
quando si trovava a corto di notizie era TIV XIPIJSRS IVE MQTIRWEFMPIɸ 3ZYR-
anche un plagiatore, rubava articoli al- UYI ERHEWWI E GIVGEVI MRJSVQE^MSRM
trui, almeno secondo diverse testimo- PITSVXIWMETVMZERSIPIWYIHSQERHI
nianze dei suoi ex colleghi. Che l’abbia VMGIZIZERSTVSRXEVMWTSWXEɸ'LMTSXIZE
fatto o meno, era generalmente molto MQQEKMREVI GLI MP KMSVREPMWXE GSRS-
VMWTIXXEXSRIPPEGSQYRMXʚHM/M˃IZSɸ0E WGIWWI KMʚ PI VMWTSWXI EPPI HSQERHI
KIRXIRIEZIZEƼHYGMEERGLIWIWXVE- GLI WXEZE TSRIRHS#» (D. Kenarov, 0E
REQIRXITIVYRETMGGSPEGMXXʚPEWYE QEWGLIVE HIPPE WERMXʚ WYPPI XVEGGI HM
ZMXETVMZEXEVMQERIZEQMWXIVMSWEɸ YRWIVMEPOMPPIVMR1EGIHSRME).
«+PMWGVMXXMHM8ERIWOMEZSPXIIVERSPƅY- La moglie spergiurò sulla mitezza del
RMGETVSZEHIPPEWYEIWMWXIR^E4EVPEZE carattere di Vlado e dichiarò di non
EPXIPIJSRSGSRMVIHEXXSVMHM7OSTNIHIM averlo mai visto arrabbiato o aggressi-
WYSM MRGEVMGLM I TEVXIGMTEZE E IZIRXM vo, in 31 anni di “matrimonio ideale”, se
WTIGMEPMSVKERM^^EXMHEMKMSVREPMTIVGYM non in occasione di questioni o discus-
WGVMZIZEQETVMRGMTEPQIRXIWXEZETIV sioni che riguardavano i suoi genitori.
GSRXSWYSIVEYRMRXVSZIVWSYRSWXVE- Per il resto era un marito e padre mo-
RS QE RSR GƅIVE EPXVSɸ 7SWTIXXEVPS HM HIPPS PEGSTTMEEZIZEHYIƼKPM QIRXVI
UYEPGSWEHMTIKKMSGLIVYFEVIYREVXM- MRVIEPXʚUYERHSPETSPM^MEVMPEWGMʫYPXI-
GSPSSHYISHEVIWJSKSEPPEWYEVEFFME riori dettagli su di lui, si venne a sapere
che esisteva anche un lato più oscuro
QLa sede del quotidiano nella vita dell’uomo: nella sua casa esti-
Nova Makedonija a Skopje, va era stata rinvenuta una vasta colle-
nella Macedonia del Nord. ^MSRIHMZMHISIVMZMWXITSVRSKVEƼGLI
1E XSVRMEQS EPPE WYE FMSKVEƼE HSTS
la morte traumatica dei suoi genitori e i
TVSFPIQMƼRER^MEVMHEGYMIVEEWWMPPEXS
WGIRHIZEKMʰKMʰƼRSEPPIWXEPPIGSRMP
benservito da parte di 2SZE1EOIHSRM-
ja (2003), mentre la moglie saliva alle
stelle del lavoro divenendo la prima
donna avvocato della cittadina e rice-
vendo quindi una promozione che la
allontanò anche da casa (2004)…
Forse è questo il contesto (in cui la
solitudine va tutt’altro che sottovalu-
tata) a cui bisogna tornare per capire
PƅIWTPSWMSRIHMWSGMSTEXMEEPPEƼRIHIP-
la strada, poi, la proposta di qualcosa
di unico da offrire ai giornali, qualcosa
di folle che poteva scrivere soltanto
lui. Eppure Vlado sembrava essersi
ripreso dal licenziamento quando si
assicurò collaborazioni come freelan-

60 MISTERO MAGAZINE
Per qualche dersene cura… E per qualche ragione RSREZIZERSRMIRXIEGLIJEVIGSRKPMEP-
misteriosa, probabilmente collegata a XVM%HMVIMPZIVSRSRGVIHIZSEPPEWXSVME
ragione misteriosa,
YRPIKEQIJEQMPMEVIMRƼRHIMGSRXMVI- MR1EGIHSRMERSRWYGGIHIUYEWMRYPPEI
il desiderio di gressivo, il desiderio di distruggere la EPPƅMQTVSZZMWSEFFMEQSHYIWIVMEPOMPPIV
distruggere la sua vita sua vita di adulto fu superiore a quello GLITIVWIKYMXERSMPRSWXVSTMGGSPSTEI-
di adulto fu superiore di continuare a costruirla. WIRIPKMVSHMTSGLMQIWM»
a quello di continuare 8YXXEZME RSRSWXERXI PƅMRGVIHYPMXʚ HIM
UN GIORNALISTA colleghi, quando Vlado ha scritto del
a costruirla
INTERVISTA WIVMEPOMPPIVGLITIVWIKYMXEZEPEWYEGMXXʚ
DEI GIORNALISTI natale in Macedonia, il suo occhio per i
SU UN GIORNALISTA dettagli – ovviamente – era tale che la
GIGSRɸ:VIQIITSMHMRYSZSGSRɸ2SZE «-PQEKKMSWYFMXSHSTSMPVEGGETVMG- WXSVMELEEJJEWGMREXSWYFMXSMPIXXSVMɸ
1EOIHSRMNE e 9XVMRWOM ZIWRMOɸ -QTEVʫ GMERXI SQMGMHMS HM >MZERE8IQIPOSWOE La conoscenza interna (!) del giornali-
TIVWMRSEYWEVIYRGSQTYXIVɸ GM LE GLMEQEXS I GM LE TVIWIRXEXS PE sta dei brutali omicidi di tre donne an-
Per integrare il suo reddito, aprì una WXSVME», ha detto Goce Trpkovski, gior- ^MERI RIPPE TMGGSPE GMXXʚ HM /M˃IZS LE
concessionaria locale di Fonko, un’a- nalista del quotidiano 2SZE1EOIHSRM- assicurato che i redattori dei giornali
zienda macedone che progetta e as- ja. «)VEQSPXSTEGEXSQEERGLIQSPXS dessero risalto alle sue colonne. Ciò
WIQFPE GSRHM^MSREXSVM HƅEVMEɸ (MGIZE TIVWYEWMZS%FFMEQSTYFFPMGEXSPEWYE che né la redazione di 9XVMRWOM ZIWRMO,
di voler vendere la casa di famiglia WXSVME MR UYEPMXʚ HM GSPPEFSVEXSVI GSQI un altro giornale a cui ha collaborato,
E /M˃IZS I PE GEWGMRE TIV XVEWJIVMVWM EVXMGSPSTVMRGMTEPIWYPPITEKMRIHIPGVMQM- né nessuno dei suoi numerosi amici,
HIƼRMXMZEQIRXI E 7OSTNI GSR :IWRE RIMPKMSVRSWYGGIWWMZSƁWSXXSMPXMXSPS potevano credere era che un uomo de-
D’altra parte, lei e il marito erano ri- 9RWIVMEPOMPPIVTIVWIKYMXEERGLI/M˃IZS scritto come «incredibilmente umile e
QEWXMMRGEWEHM8VEN˃II+SVMGEFIR ƁTIVGLʣKPMSQMGMHMWSRSWIKYMXMEYRE di carattere gentile» fosse capace di tali

venticinque anni allo scopo di pren- WIVMIHMSQMGMHME3GLVMHERGLIWIKPMYRM crimini (intervista di D. Kenarov).

MISTERO MAGAZINE 61
LA FINE di due delle donne e la polizia si stava
-P KMSVREPMWXE ZIRRI MRƼRI EVVIWXEXS MP preparando ad accusarlo di quello del-
20 giugno 2008, dopo che il suo DNA PEXIV^Eɸ%ZIZEERGLIMRTVSKVEQQE
era stato rinvenuto nel liquido semi- di interrogarlo il 30 maggio 2003, a
REPIɸ XVSZEXS WYPPI ZMXXMQI I XVEGGI HIP proposito della scomparsa di un’altra
suo sangue su una maglia della Te- TIRWMSREXEKMʚGMXEXE+SVMGE4EZPIWOE
melkoska; a proposito di abiti, pareva HMERRMɸ(STSIWWIVIWXEXSXVEWJIVMXS
che avesse vestito le sue vittime con Eɸ Tetovo, il 23 giugno Taneski venne
quelli di sua madre prima di violentar- però trovato morto nella sua cella, con-
PI I YGGMHIVPIɸ 0ƅIWEQI HIP GEWSPEVI divisa con altri tre detenuti proprio allo
della famiglia Taneski aveva portato scopo di evitarne il suicidio. Secondo
alla luce alcune corde corrisponden- il quotidiano 9XVMRWOM ZIWRMO, probabil-
ti a quelle usate per legare le vittime, mente colse l’occasione mentre i suoi
oltre a scarpe appartenenti a esse (i compagni dormivano.
classici “trofei” tipici di molti serial kil- Se morì suicida fu a causa della ferrea
ler). Era stato accusato dell’omicidio ZSPSRXʚHMTVSXIKKIVIPETVSTVMEJEQM-

Se Vlado morì suicida


fu a causa della ferrea
volontà di proteggere
la propria famiglia
dallo scandalo
e insieme indotto
da psicofarmaci

glia dallo scandalo e insieme indotto


da psicofarmaci che a quanto pare
assumeva da tempo. Certamente il
metodo fu allo stesso tempo incredi-
bile e grottesco: venne trovato con la
testa immersa in un grosso secchio di
plastica pieno d’acqua, o secondo altre
fonti nella tazza del gabinetto. Si può
pensare a un suicidio di più complica-
XE IWIGY^MSRI# (MƾGMPI ERGLI WI PƅMR-
chiesta su di esso, in assenza di altre
prove, fu più costretta che persuasa
a giungere a una simile conclusione.
«9RSWXVERSWYMGMHMSEHMVTSGSTIVGLʣ
TIVQSPXMMRZIWXMKEXSVMWEVIFFIMQTSW-
WMFMPI WSJJSGEVWM MR UYIWXS QSHS  
QSopra, i resti di Zivana Temelkoska (65 anni), rinvenuti in una discarica. 9RƅMRHEKMRI ʢ WXEXE ERGLI EƾHEXE EP

62 MISTERO MAGAZINE
HMVIXXSVI HM QIHMGMRE PIKEPI TIV HIXIV- una concausa, la ciliegina sulla torta VE^^EVWMHIPTIWSGLIHIVMZEZEHEPPƅYG-
QMREVIPIGMVGSWXER^IIWEXXIHMUYIWXS di un pazzo, quasi per mostrare a chi GMWMSRIHMUYIWXIHSRRI».
WYMGMHMS  8VEGGIWSWTIXXIWEVIFFIVS ti ha messo alla porta che ha sba- A parere dello psichiatra, descrisse al-
WXEXIXVSZEXIWYPGSPPSIWYPPIWTEPPIHM KPMEXSEJEVPSɸTIVGLʣSVEMXYSMEVXMGSPM cuni particolari che potevano essere
:PEHS 8ERIWOM| WIGSRHS .IER1EVG così circostanziati e così interessanti noti solo all’esecutore dei delitti maga-
Ducos (0I4EVMWMIR del 7 luglio 2008, «Il sono ricercati da tutti anche se sei VMTIVGLʣTSWWIHYXSHEPPEZSKPMEHMɸZER-
giornalista era un serial killer»). stato “degradato” a semplice free lan- XEVWMHIPPITVSTVMIE^MSRMɸEPPSWGSTSHM
Suicidio o omicidio che sia, la stranez- ce… Inoltre, quanto ai lapsus dei suoi trarne godimento personale e accre-
za viene forse un po’ meno, però, se si pezzi, lo psichiatra Novotni ha detto scere l’autostima, cosa che fece an-
ricorda che le sue vittime furono esclu- al +YEVHMER: «5YIWXE ʢ TYVE WTIGYPE- che con le domande molto personali
sivamente anziane donne delle pulizie ^MSRITSMGLʣRSRʢQEMWXEXSYRQMS su dettagli delle scomparse e richieste
come la madre. E qual è l’attrezzo del TE^MIRXIQEYREWTMIKE^MSRITSXVIF- di foto ai loro parenti più prossimi.
mestiere tipico delle donne di servizio, FIIWWIVIGLIPEWGMERHSWMWJYKKMVIGMʫ Tenendo ben presente che sua ma-
oltre la scopa? Ovviamente il secchio. GLI LE JEXXS RIM WYSM EVXMGSPM ZSPIZE dre era ormai morta, e dunque inavvi-
O se si fosse trattato della tazza del IWWIVIGEXXYVEXS». Un classico. Inoltre, GMREFMPIRIPQSRHSHIPPEUYSXMHMERMXʚ
gabinetto, come affermano altre fonti, «JSVWI PS ZIHIZE GSQI YR QSHS TIV quando divenne un serial killer forse
non è anch’esso l’oggetto tipico che VMWSPZIVIMWYSMTVSFPIQMMRXIVMSVMIWFE- :PEHSERHEZEVMƽIXXIRHSGSWʦm0IQMI
HIZIIWWIVITYPMXSEJSRHSTIVHIƼRM- ZMXXMQIEFMXEZERSRIPWYSWXIWWSUYEV-
zione? Scelti o meno da altri o da lui XMIVI PI VEWWSQMKPMEZERS ƼWMGEQIRXI
stesso, ci pare che questi oggetti chiu- Secondo lo psichiatra, JEGIZERSMPWYSWXIWWSPEZSVSIPEGS-
HERSGSRPETIVJI^MSRIHIPPEGEWYEPMXʚ RSWGIZERS EHIWWS MRHSWWERS ERGLI
PϟYSQSHIWGVMWWIEPGYRM
il cerchio tracciato da Taneski. MWYSMEFMXMIGSRSWGSRSPEQSVXIGLI
-RƼRI YGGMHIVI TIV WGVMZIVI# 4IV HI- particolari che potevano EZVIM ZSPYXS HEVPI ) PE ZMXE GLI EZVIM
siderio di fare qualcosa che nessuno essere noti solo ZSPYXSVIWXMXYMVPITIVUYIWXSRSRPILS
si era mai sognato di fare? Probabil- all’esecutore dei delitti, YGGMWI WYFMXSƏ %RGLI WI EPPE ƼRI LS
mente no, troppo letterario. Si fatica a perché posseduto dalla HSZYXSJEVPSTIVGLʣPEVIEPXʚʢGLIPIM
TIRWEVPS GVIHMFMPI MR YR ƼPQ ƼKYVME- ʢQSVXEIMSRSRZSKPMSIRSRTSWWS
ZSKPMEHMɸZERXEVWM
moci nella vita di tutti i giorni. Forse RIKEVPE» (Peter Sotos). Q

MISTERO MAGAZINE 63
N E X T

L’
%VXMƼGMEP -RXIPPMKIRGI di Federica Baldi
meglio conosciuta
con l’acronimo IA, è un’e- ci relazioniamo con le macchine, non
spressione che usò per primo John abbiamo ancora un codice neutrale
McCarthy nel 1955 insieme a Claude GSRGYMHIWGVMZIVIJIRSQIRMEVXMƼGMEPM
Shannon, Nathaniel Rochester e Mar- 4IV PƅYSQS ETTVIRHIVI WMKRMƼ- 
ZMR1MRWO]-RUYIPTIVMSHS*VERO
Rosenblatt, psicologo america-
no, ideò un congegno elettroni-
co, il Perceptron, che si basava
su princìpi biologici, e iniziò a
MTSXM^^EVIGLIYRKMSVRSUYIWXS
dispositivo sarebbe potuto arri-
vare a un livello di apprendimen-
to talmente avanzato da essere
in grado di distinguere l’imma-
gine di un gatto dall’immagine
HMYRGERI9REHIPPIEQFM^MSRM
HIPPƅYSQSʢWIQTVIWXEXEUYIPPE
di ideare una macchina che pos-
WMIHEYRETEVZIR^EYQERE%Q-
bizione che viene forse dal fatto
di sentire il bisogno di creare
UYEPGSWEETEVXMVIHERSMWXIWWM
7IUYIWXIQEGGLMRIEYXSRSQI
che stanno vivendo un periodo
di pre-umanesimo, dovessero
farci la domanda «Da dove ve-
niamo?», noi non potremmo
mostrare un codice di program-
mazione, perché non esiste!
7SRSWSPEQIRXIVIKSPIEƾSVEXI
QSopra, Frank Rosenblatt, psicologo
dai dati e sprovviste di una spiegazio- statunitense pioniere nel campo
RI 7MEQS RSM M GVIEXSVM 1E UYERHS HIPPϟMRXIPPMKIR^EEVXMƼGMEPI

Intelligenza
ARTIFICIALE
MACCHINE E ESSERI UMANI: COME È DESTINATA
A EVOLVERE LA LORO INTERAZIONE, CHE SI FA SEMPRE
PIÙ STRETTA E TECNOLOGICAMENTE AVANZATA
64 MISTERO MAGAZINE
GE QSHMƼGEVI MR QSHS TIVQERIRXI Se prendiamo noi IQIVKIRHS WIQTVI HM TMʰ ERGLI Pƅ-R-
PE QETTE RIYVSREPI HIP WYS GIVZIPPS XIPPMKIR^EGSWMHHIXXEmGSRGSWGMIR^E|
come esempio, l’uomo
Per una macchina, apprendere è un Essa aveva caratteristiche molto diffe-
concetto diverso: essa usa l’inferenza è un hardware che VIRXM I QSPXS TMʰ WSQMKPMERXM E UYIPPI
statistica, cioè viene fornita a essa una ha 100 mila anni e possedute dall’essere umano: emoti-
serie di coppie di dati la cui relazione usiamo software del ZIWIRXMQIRXEPMIYRETVSTVMEZSPSRXʚ
dall’input all’output è nota (esempio: <<-WIGSPS'SQƅʢ WITTYV TMʰ PMQMXEXE HM UYIPPE YQERE
PƅIVFE ʢ ZIVHI  *SVRIRHS HM GSRXMRYS Era in grado di apprendere attraver-
possibile tutto ciò?
UYIWXI GSTTMI HM HEXM EPPE QEGGLMRE so l’esperienza, e creare una propria
possiamo ottenere, fornendo solo IWTIVMIR^EKVE^MIEPPEQIQSVME1EWI
l’input (erba), l’output probabilmente 0ƅMRXIPPMKIR^E%VXMƼGMEPIWIR^EGSWGMIR-
GSVVIXXS ZIVHI -PVMWYPXEXSʢYRJEXXSVI insieme di regole logiche adattate in za entra in contatto con l’Intelligenza
statistico, ovvero la regola che la mac- QSHS WIUYIR^MEPI E WIGSRHE HIPPE %VXMƼGMEPI GSR GSWGMIR^E# 'LI GSWE
china ha appreso dalle coppie di dati RIGIWWMXʚIHIPGEQTSHMETTPMGE^MSRI accade? Nulla, perché sono incompa-
WYPPIUYEPMWMʢIWIVGMXEXE5YIWXSʢYR HIPPƅ-RXIPPMKIR^E%VXMƼGMEPIMRUYIWXMSRI XMFMPMXVEPSVS
XMTS HM ETTVIRHMQIRXS EVXMƼGMEPI Ciò 0ƅ-RXIPPMKIR^E%VXMƼGMEPIGSRGSWGMIR^E 0ƅYSQS GSRGITMWGI UYIWXE -RXIPPMKIR-
WMKRMƼGE GLI PƅEPKSVMXQS QMKPMSVE RIP IVEQSPXSTMʰVEVEIƼRSVEZMIVERSTS- ^E%VXMƼGMEPIGSQIYREQEGGLMREGLI
tempo, attraverso un processo iterativo, chissimi esempi dove poteva essere prende le sue decisioni, ma è inesatto,
la funzione matematica che inserisce XVSZEXEYRSHMIWWMIVE,%0IH TIVGLʣ ERGLI WI QSPXS WSƼWXMGEXE
UYIMHEXM ETTVSWWMQE^MSRIJYR^MSREPI  IVE ERGLI MP TMʰ JEQSWS -RJEXXM IVE MP UYIWXEQEGGLMREʢTYVWIQTVIYRGEP-
produce una rappresentazione interna super computer che si trovava a bordo GSPEXSVIHMWMQFSPM(MGSRXVS0ƅ-RXIPPM-
HIMHEXMJSVRMXM EWXVE^MSRI IWXVETSPEHE della nave spaziale Discovery,RIPƼPQ KIR^E %VXMƼGMEPI GSRGITMWGI PƅYSQS
IWWMRYSZIEWWSGME^MSRM EREPMWM IMRƼ- 2001: Odissea nello spazio (1968) di come un insieme di numeri, ma non
ne fornisce una risposta ragionevole su 7XERPI]/YFVMGO è così, perché la coscienza è incalco-
RYSZMHEXM MRJIVIR^E  +VE^MIEPPIXIGRSPSKMITMʰEPPƅEZERKYEV- PEFMPI2SMGSQIWTIGMIWMEQSMRGSR-
dia e al miglioramento delle capaci- XMRYEIZSPY^MSRIFMSPSKMGEIGYPXYVEPI
INTELLIGENZA Xʚ HIKPM IPEFSVEXSVM IPIXXVSRMGM WXEZE Cerchiamo un modo per processare,
ARTIFICIALE GSR ZIPSGMXʚ I TVIGMWMSRI PI
CON O SENZA MQQIRWI UYERXMXʚ HM HEXM
COSCIENZA? che le macchine e noi pro-
Esistono due tipi di Intelli- HYGMEQS 7I TVIRHMEQS RSM
KIR^E%VXMƼGMEPIYREGLILE come esempio, l’uomo è un
coscienza e una che non ha hardware che ha 100 mila
GSWGMIR^E0ƅ-RXIPPMKIR^E%VXM- anni e usiamo software del
ƼGMEPIGLIRSRLEGSWGMIR^E :IRXYRIWMQSWIGSPS'SQƅʢ
ʢUYIPPETMʰGSQYRI7MXVEXXE possibile tutto ciò?
HM UYIPPE TVIWIRXI RIM GSQ- Un genetista italiano, Edoar-
puter domestici, nei cellulari, do Boncinelli, si è occupato
nelle automobili, nei sistemi HIPPE UYIWXMSRI 7IGSRHS
satellitari, negli strumenti di UYERXS EJJIVQE MP RSWXVS
diagnostica medica, nei si- GIVZIPPSWMʢQSHMƼGEXSPƅYPXM-
WXIQMHMKIWXMSRIHIPXVEƾGS ma volta, dal punto di vista
EIVIS )VE UYIPPE TVIWIRXI genetico, circa 150 mila anni
nella maggior parte dei di- fa, e l’ambiente in cui viveva
spositivi che facevano parte IVEQSPXSHMZIVWSHEUYIPPS
HIPPE UYSXMHMERMXʚ 1ERHEZE di oggi, con stimoli ed esi-
avanti il mondo moderno, genze anch’esse differenti,
eppure non aveva nessuna ITIVUYIPPIIWMKIR^IPEWYE
GSWGMIR^E )VE UYIPPƅ-RXIPPM- PSKMGEERHEZETMʰGLIFIRI
genza non in grado di pro- La nostra mente non è solo
vare emozioni, esprimere PSKMGE GSRWIUYIR^MEPI QE
sentimentI, pensare come un essere QSopra, il computer HAL 9000 visto applica anche una logica «a spanne»,
EXXVEZIVWSYRSFPʫHIPPEWXE^MSRI
YQERS7MXVEXXEZEHMTVSKVEQQMGSR- WTE^MEPIRIPƼPQ2001: Odissea nello come dice il genetista Boncinelli, e
GEXIREXM MR QSHS PSKMGS XVE PSVS 9R spazio  HM7XERPI]/YFVMGO aggiunge che possiede un’«innata

66 MISTERO MAGAZINE
©WIKIMEDIA
COMMONS
2IPPERSWXVEIZSPY^MSRISKRMZSPXEGIVGLMEQS
di prediligere una tecnologia rispetto a un’altra,
GLIGMEMYXMEWYTIVEVIMRSWXVMPMQMXMGSKRMXMZMIƼWMGM

tendenza al compromesso ope- ƼWMGM EPGYRI FEWM FMSPSKMGLI HIPPƅYS


VEXMZS| EP ƼRI HM EQQMRMWXVEVI QS IZSPZSRS TMʰ PIRXEQIRXI TIVGLʣ
YRE UYERXMXʚ HM MRJSVQE^MSRM MR UYIPPSGLIGMHMJJIVIR^MEʢMPXIQTSHIP
GSRXMRYS EYQIRXS 7MEQS TIVJIX PEGSWGMIR^EGMSʢPEGETEGMXʚHMJEVGM
tamente coscienti di esternalizzare HIPPIHSQERHI0EFEWIGYPXYVEPIWMʢ
funzioni a un marchingegno inco- tramandata con il linguaggio prima e
sciente, lo facciamo da migliaia di GSRPEWGVMXXYVETSM0IQEGGLMRIRSR
ERRMMRVIEPXʚEPPƅMRM^MSZIRMZERSXVE LERRS PI UYEPMXʚ FMSPSKMGLI TVSTVMI
scritti i pensieri su una tavoletta di HIPPƅIWWIVI YQERS TEVPERHS HM Iƾ 
EVKMPPEUYMRHMHEPWYTTSVXSFMSPSKMGS cienza, i transistor spendono energia
(il cervello) passavano a un supporto IPIXXVMGEIWSRSMRGSRƼKYVE^MSRIWXEXM
QEXIVMEPI 3VE KVE^MI EPPE HMKMXEPM^ GE7MWXEXIRXERHSXVEQMXIMPWSJX[EVI
zazione, siamo arrivati a una cono- HMHSXEVIPIQEGGLMRIHMYREGSRƼKY
WGIR^EKPSFEPIIMWXERXERIE razione dinamica ed evolutiva, simile
Nella nostra evoluzione, ogni volta al nostro cervello, scoperta dal Pre-
cerchiamo di prediligere una tecno- mio Nobel per la medicina nel 1906
logia rispetto a un’altra, che ci aiuti 7ERXMEKS6EQʬR]'ENEP0EKIWXMSRI
a superare i nostri limiti cognitivi e HIMHEXMRSRWMWIVZITMʰWSPSHIPGEP
colo matematico, ma di schemi che
WMQYPERS M GSPPIKEQIRXM HIM RIYVSRM
Q A sinistra, Tawabo, un robot-guida in Ci sono macchine che oggi decidono
WIVZM^MSRIPPE8SO]S8S[IVJSXSKVEJEXSRIP
-REPXSPϟEWWMWXIRXIEPTYFFPMGSTVIWIRXI in autonomia e ci forniscono sola-
RIPPEWXE^MSRIHM8EOERE[EMR+METTSRI QIRXIMVMWYPXEXM 
MISTERO MAGAZINE 67
NUOVE LOGICHE +PMEWWMWXIRXMZSGEPM 3VMKMREVMEQIRXI PE HIƼRM^MSRI HM -%
COGNITIVE sono un insieme di fa riferimento ad algoritmi che per-
Oggi, rispetto al passato, vi è un’im- mettono alle macchine di decidere
QIRWEUYERXMXʚHMHEXMGLIMZEVMWIR- algoritmi capaci di usare MR EYXSRSQME 8EPM EPKSVMXQM STIVERS
WSVM VIKMWXVERS UYIWXM HEXM HIZSRS il linguaggio umano ERGLI GSR YRƅMRWYƾGMIR^E HM MRJSV-
essere elaborati da software basati per poter svolgere mazioni complete perché capaci di
su logiche computazionali non con- HIPPIE^MSRMMRVMWTSWXE HIHYVVI GSQTIXIR^E UYIWXE XMTMGE
ZIR^MSREPM 0ƅ-% VETTVIWIRXE TVSTVMS HIPPƅMRXIPPIXXSYQERS -GSWMHHIXXMEW-
al comando vocale
UYIWXM XMTM HM RYSZI PSKMGLI MR KVEHS sistenti vocali sono un insieme di al-
di guidare calcoli e decisioni dei nostri goritmi che consentono di individuare
HMWTSWMXMZMMRJSVQEXMGM2IMTVSKVEQQM e usare il linguaggio umano per com-
tradizionali, le risoluzioni sono total- GEWMHƅYWS0ƅ-%ʢYREQFMXSGSQTPIW- prenderlo e poter svolgere delle azioni
mente determinate in precedenza, e so dell’informatica, che sta evolvendo MRVMWTSWXEEPGSQERHSZSGEPI0EZM-
UYMRHM TVIZIHMFMPM 'SR PE GSQTEVWE QSPXS ZIPSGIQIRXI 7MGYVEQIRXI MP WMSRIEVXMƼGMEPIGSRWIRXIEPPIQEGGLM-
dell’IA, i programmi simulano l’ingar- XIVQMRI-RXIPPMKIR^E%VXMƼGMEPIʢQSP- RIHMZIHIVIIMRXIVTVIXEVIUYIPWIXHM
bugliato e arduo modo di pensare del to generico, e usato a volte in modo EPKSVMXQMHM-%GETEGMHMMHIRXMƼGEVIYR
cervello umano, esercitando nuovi RSRIWEXXS insieme di video o immagini statiche
HMSKKIXXMSHMEQFMIRXMƼWMGM-PQEGLM-
QUn modello del Terminator ne learning (o apprendimento auto-
YXMPM^^EXSTIVPIVMTVIWIHIPƼPQ matico) è una frazione degli algoritmi
SQSRMQSHM.EQIW'EQIVSR di IA che consentono alle macchine
esposto nello Swedish
National Museum of Science HM ETTVIRHIVI HE WSPI ʇ YR WSJX[E-
ERH8IGLRSPSK]HM7XSGGSPQE VIGLIEWWMQMPEWIR^EPERIGIWWMXʚHM
UYEPGYRSGLIRIGSHMƼGLMEQERSPE
base di conoscenza, ma si perfeziona
nel tempo grazie all’accesso ai dati,
grazie all’elaborazione di molti esem-
TM MQQEKE^^MREXM 5YIWXM EPKSVMXQM
vengono impiegati per perfezionare le
GETEGMXʚHIKPMEWWMWXIRXMZSGEPMIHIPPE
ZMWMSRIEVXMƼGMEPI
%XXYEPQIRXIKPMEPKSVMXQMTMʰJYR^MSREPM
WSRSUYIPPMGLISTIVERSMRYREQFMIR-
XIWXVYXXYVEXSMRXSVRSEPPIPSVSGETEGMXʚ
MRGYMPIZEVMEFMPMWSRSMRXYMFMPMETVMSVM-R
genere, un algoritmo di IA viene istrui-
XSEMHIRXMƼGEVIYRSKKIXXSQIHMERXI
YREWIVMIHMIWIQTMMWXVYMVIYRGSQTY-
ter a vedere l’ambiente che ci circonda
GSQI JEGGMEQS RSM WMKRMƼGLIVIFFI
imitare i meccanismi di previsione del
nostro cervello, ma insegnare a una
macchina ciò che non vede realmen-
XI ʢ XYXXƅEPXVS GLI WIQTPMGI 7IGSRHS
gli addetti ai lavori, l’IA non dovrebbe
imitare il comportamento umano, ma
IQYPEVIMWYSMVMWYPXEXM*MRSVEMXIRXE-
tivi di riprodurre il comportamento del
nostro cervello hanno ottenuto risulta-
ti positivi e incoraggianti, a differenza
HIM XIRXEXMZM HM TVSHYVVI PƅIUYMZEPIRXI
della nostra intelligenza, che non han-
RS HEXS YR FYSR IWMXS +PM EPKSVMXQM
LERRSYREKVERHIGETEGMXʚHMEREPM^-

68 MISTERO MAGAZINE ©WIKIMEDIA COMMONS/BUGWARP


©WIKIMEDIA COMMONS/RAMA
Q7STVE/MWQIXVSFSXVIEPM^^EXSRIKPMERRM2SZERXEEP1EWWEGLYWIXXW-RWXMXYXISJ8IGLRSPSK]GSQIIWTIVMQIRXSHMMRJSVQEXMGEEJJIXXMZE

zare e mettere in connessione grandi La macchina al momento abbiamo impresso in database, è an-
UYERXMXʚHMHEXMIWXVEIRHSVMWSPY^MSRM HEXS E GSRƽYMVI RIPPI QEGGLMRI 4IV
dell’avvio è una tabula
QSPXS WMQMPM E UYIPPI GLI TVSHYGI MP QSHMƼGEVI PE PSVS REXYVE KIRIXMGE ʢ
RSWXVS QSHS HM TIRWEVI 5YMRHM ER- rasa che necessita del WYƾGMIRXI YR EPPIREQIRXS XVEMRMRK 
che se tali algoritmi non sono in grado microcodice inserito e una nuova elaborazione con nuovi
HM WSWXMXYMVI PI TSXIR^MEPMXʚ YQERI HM nell’hardware, del software HEXM % RSM SGGSVVSRS XIQTM PYRKLMW-
XVEVVIYRWMKRMƼGEXSHEPPIGSWISZZI- di base e dei dati che WMQMTIVUYIWXSGEQFMEQIRXSTIVPE
ro sostituirsi all’intelligenza umana, QEGGLMREWSRSWYƾGMIRXMWSPEQIRXI
dobbiamo inserire noi
grazie all’apprendimento automatico TSGLISVI2SMREWGMEQSKMʚGSRYR
HMZIRXERS WIQTVI TMʰ WQEVX UYERXM patrimonio genetico in cui poi si inse-
WSRSMHEXMHETVSGIWWEVI VMWGIIWMMRXIKVEPEGYPXYVE0EQEGGLM-
Prevedere gli eventi, anche se in TSXIR^MEPMXʚHMTVIRHIVIHIGMWMSRMGLI na al momento dell’avvio è una tabula
modo relativamente limitato, può ave- WM JSRHERS WYM HEXM ʢ YRE TSWWMFMPMXʚ rasa che necessita del microcodice
re risvolti notevoli per l’uomo, ma è dif- concreta, ora che le macchine ci sono inserito nell’hardware, del software di
ƼGMPQIRXIETTPMGEFMPITIVGLʣGMWSRS di supporto nello svelare correlazioni base, dei dati che dobbiamo inserire
incertezze negli input (dati e ipotesi) IHIGMHIVIGSRQEKKMSVGSKRM^MSRI noi, in maniera tale da poter costruire
e nelle regole da mettere in pratica PE WYE GSRSWGIR^E MRREXE 'SR UYI-
PSKMGEHIHYXXMZE 2SRGƅʢPEHMWTSRM- L’APPRENDIMENTO sto lascito, la macchina può appren-
FMPMXʚHMYREGSRWIUYIR^MEPMXʚPSKMGEI È UNA QUESTIONE dere in modo dinamico, fare esperien-
diretta da proiettare nel futuro, ma so- DI TEMPO ^EHIPPEVIEPXʚSWWIVZEVIPIHMJJIVIR^I
lamente una dispensazione di even- Ciò che noi abbiamo espresso verbal- e produrre previsioni, come nel caso
XYEPMXʚ MR YRS WTE^MS HIGMWMSREPI 0E mente, per iscritto, manualmente e HIPPIEYXSWIR^ETMPSXE Q

MISTERO MAGAZINE 69
A R T

di Piero Mariella
AL BELVEDERE DELLA VILLA REALE
DI MONZA, UN’IMPERDIBILE RASSEGNA

C
he non si esca vivi dagli anni
Ottanta ce lo hanno insegna-
SU ARTE E ICONOGRAFIA NIPPONICHE
to gli Afterhours di Non è per FRA XVIII E XIX SECOLO
sempre. Poi ce lo ha ribadito Zerocalca-

Non solo
re in molte delle sue strisce e delle sue
WXSVMI)MRƼRIEWSXXSPMRIEVGIPSWSRS
arrivate serie tv come Stranger Things.
Io, che negli anni Ottanta ci sono nato,

ANIME
penso di esserne uscito abbastanza
bene, ma non posso dimenticare l’inter-
minabile bombardamento mediatico
di anime giapponesi a cui venivo co-

e MANGA
stantemente sottoposto da ragazzino.
9REWSVXEHMƈTEGMƼGEƉMRZEWMSRIMRM^MEXE
negli anni Settanta e che era proseguita
senza sosta per tutti gli Ottanta.

Il contesto storico, con la Guerra Fredda


e disastri come quello del Seveso prima
e la lunga coda di Chernobyl dieci anni
dopo, aveva fatto sì che un nuovo sche-
ma narrativo prendesse piede non solo
nelle reti regionali, ma anche in quelle
nazionali. Mostri dai nomi impronun-
ciabili cercavano di impossessarsi del
pianeta e il Giappone sembrava essere
la meta preferita per iniziare gli attacchi.
Eppure, se gli anime giapponesi visti
in tv affondano le loro radici in una
grande tradizione fumettistica, proprio
quest’ultima, specie nelle narrazioni
SVVSVMƼGLIEJJSRHEPIWYIVEHMGMMRYR
passato fatto di spettri e candele.
Il rituale delle 100 candele è un antico
gioco del periodo Edo, inventato da al-
cuni samurai come prova di coraggio;
prevede che in una stanza, in piena not-
te, si accendano tante candele quanti
sono i partecipanti al gioco. Ciascuno,
a turno, racconta una storia di fanta-
WQM I EPPE ƼRI HIP VEGGSRXS WTIKRI
una candela. La stanza si fa quindi più
buia con il procedere del gioco. Fino
allo spegnimento dell’ultima candela,
quando, leggenda vuole, dovrebbe ma-

Q A sinistra, Raiko e il ragno di terra


(1849) di Katsushika Hokusai.

70 MISTERO MAGAZINE
Mostri dai nomi
impronunciabili
cercavano di
impossessarsi del pianeta
e il Giappone sembrava
essere la meta preferita
per iniziare gli attacchi

RMJIWXEVWMYRS]˹OEM+PM]˹OEMYRMSRIHM
m]˹| GLIWXETIVmQEPIƼGMS| ImOEM|
mQERMJIWXE^MSRI MRUYMIXERXI|  RSQI
XEPZSPXEXVEWPMXXIVEXSERGLIMRm]SYOEM|
Sm]SOEM|WEVIFFIXVEHYGMFMPIGSRmET
TEVM^MSRM|mWTIXXVM|SmHIQSRM|
+PM ]˹OEM WSRS YR XMTS HM GVIEXYVE WS
prannaturale della mitologia giappone-
se, le cui caratteristiche vanno dall’enti-
tà malvagia al portatore di fortuna per
coloro che li incontrano. Un po’ come
IVERSM0EVMRIPPƅERXMGE6SQE+PM]˹OEM
hanno spesso poteri sovrannaturali e
sono ritenuti pericolosi per gli esseri
umani. Diversamente dai Lari, però, è
raro che si leghino a una famiglia. Pre-
feriscono starsene per i fatti loro a fare
i loro comodi sulla cima di un monte,
nel profondo di una caverna, in un
lago, negli abissi di un oceano, dentro

Q Sopra, un acquarello intitolato .SV˹KYQS (2022) di Loputyn.


A sinistra, maschera del teatro Noh - Kappa (1890) di anonimo.

un tempio. Una sorta di KME KMETTSRIWI ]˹OEM ʢ YR XIVQMRI


dimensione parallela da vago che può arrivare a comprendere
GYM SKRM XERXS KPM ]˹OEM praticamente tutti i mostri e gli esseri
emergono. Sono WSZVERREXYVEPM TIVƼRS GVIEXYVI HIPPE
solitari, ma posso- mitologia occidentale.
no anche essere il ) TVSTVMS E XIQE ]˹OEM ʢ PE QSWXVE
frutto di una lunga convivenza che, siate voi appassionati di manga,
GSR PƅYSQS (MZIRXERS ]˹OEM KPM anime, o di qualsiasi altra cosa, vi rac-
oggetti utilizzati per cento anni: comando di visitare. =˹OEM0IERXMGLI
acquistano, cioè, una speciale stampe dei mostri giapponesi, a cura
consapevolezza a forza di essere di Paolo Linetti, è al Belvedere della
utili e di essere utilizzati. Come se si :MPPE6IEPIE1SR^EƼRSEPEKSWXS
IZSPZIWWIVSMR]˹OEM'ƅʢHEZZIVSYRE 0EQSWXVEMHIEXEITVSHSXXEHE
KVERHI ZEVMIXʚ HM ]˹OEM RIPPE QMXSPS Vertigo Syndrome, con il patroci- 

MISTERO MAGAZINE 71
nio del Comune di Monza, presenta
duecento opere del XVIII e XIX secolo,
tra stampe, rari libri antichi, abiti, armi,
spade, un’armatura samurai, oltre a
77 preziosi RIXWYOI TMGGSPIWGYPXYVI
MREZSVMS HIPPEGSPPI^MSRITVMZEXE&IV-
XSGGLM ƼRSVE QEM QSWXVEXM EP TYFFPM-
co, così come un rotolo a scorrimento
lungo 10 metri, anche questo esposto
per la prima volta, che racconta la vi-
cenda di Shutendoji, una creatura mi-
XSPSKMGE 3RM EGETSHMYRIWIVGMXSHM
mostri che infestava il monte Ooe nei
pressi di Kyoto.
1SPXM ]˹OEM WSRS TVIWIRXM RIPPE XVEHM-
zione, nella letteratura e nelle rappre-
sentazioni artistiche a loro ispirate,
in particolare manga/anime e horror
giapponesi. È proprio sul tema degli
]˹OEMIHIPJSPOPSVIKMETTSRIWIGLIPM
ospita che si incentrano due lavori di
Elisa Menini: 2MTTSR =SOEM e Nippon
*SPOPSVI, entrambi editi da Oblomov
Edizioni, vi permetteranno di entra-
VI HIRXVS PE XVEHM^MSRI MGSRSKVEƼGE
giapponese. Quella tradizione fatta
di spettri e fantasmi, ma anche di
quell’onore cavalleresco dei samurai
che è ormai solo l’eco lontano di un
ricordo stampato su carta. Q

QA destra, La storia della pietra del gatto


(1843-1847) di Utagawa Kuniyoshi.
Sotto, La principessa strega Takiyasha
e lo scheletro del padre (1844 circa),
dello stesso autore.

 MISTERO MAGAZINE
L ’ A G E N D A D I M I S T E R O

Indimenticabile LUGLIO
PRESENTAZIONI ALLA LUCE DELLA LUNA, RIEVOCAZIONI
STORICHE, FESTIVAL DI MUSICA CELTICA, FESTE DELL’UNICORNO,
CONCERTI MAGICI, MERCATINI DELLE STREGHE…

6 E 8 LUGLIO DAL 22 AL 24 LUGLIO


Doppio appuntamento questo mese sul A Bondeno di Ferrara, nel Parco gole-
Garda bresciano con Festival Giallo Gar- nale della Rocca Possente di Stellata,
da. A Tignale, mercoledì 6 luglio alle 21, risuona un nuovo appuntamento con il
nell’ambito di Tignale Summer Festival, Bundan Celtic Festival, tre giorni tra mu-
nella Chiesa di San sica e cultura celti-
Pietro in via Pro-
di Simona Cremonini ca, con campo sto-
scrittrice, folclorista, esperta di eventi magici
vinciale a Gramola, rico e mercatino.
Carmine Abate presenta Il cercatore di luce. Info: bundan.com
Modera Paola Bonincontri. Venerdì 8 luglio, a
San Felice del Benaco, dalle 20, Palazzo Co- DAL 22 AL 31 LUGLIO
minelli a Cisano accoglierà l’autrice catalana Giunge alle ventiduesima edizione il Festival
Anna Maria Villalonga per la presentazione del internazionale di musica e cultura celtica di
suo libro Racconti per le notti di lunga piena. Trieste, Triskell: appuntamento per 10 giorni
Modera Mara Facchetti, traduce Laura Mon- al Boschetto del Ferdinandeo, con concerti,
giardo. Dopo l’aperitivo, seguirà la passeggiata mercatini a tema, conferenze e attività spor-
verso la Grande Panchina Gialla (è consigliato tive. Info: celticevents.org
portare coperta e torcia) per una serata alla
luce della luna. Sono inoltre aperte le adesioni 23 LUGLIO
per Alta Voce, corsi di lettura interpretata tenuti Il Parco della Musica di Padova si ammanta di
da Lucia Caponetto. Info: festivalgiallogarda.it fascino con La Notte Nera, il festival del miste-
ro, dell’esoterismo e della magia con concerti,
DAL 7 AL 10 LUGLIO espositori a tema, conferenze, professionisti
A Ome (Brescia), il Maglio Averoldi ospita la dell’occulto. Info: facebook.com/FieradelMistero
ventunesima edizione dei Celtic Days: quattro
giorni tra storia, rievocazione, sport, artigiana- DAL 29 AL 31 LUGLIO
to, tradizioni, in omaggio alle popolazioni ce- Pisogne, sulle sponde del lago di Iseo, è la
nomane celtiche che si stanziarono in questa cornice del secondo appuntamento estivo
zona. Info: confraternitaleone.com di Strigamarket, mercatino a tema Il grande
raccolto, che si svolge in occasione delle ce-
DAL 15 AL 17 LUGLIO lebrazioni dell’antica festa di Lughnasadh:
A Fano la Rocca Malatestiana per tre giorni l’evento sarà accompagnato da spettacoli e
torna all’epoca romana con la rievocazione animazione itinerante, laboratori, seminari e
storica Fanum Fortunae - La Fano Dei Cesari. conferenze di esperti e autori di libri.
Info: facebook.com/fanodeicesari Info: facebook.com/Strigarium

DAL 29 AL 31 LUGLIO
La Festa dell’Unicorno trasforma Vinci (Fi-
renze), in un vero e proprio regno del fan-
tasy: tre giorni con espositori, autori e dise-
gnatori, cosplay, giochi a tema.
Info: festaunicorno.com Q

MISTERO MAGAZINE 73
H O L L Y W O O D D A R K

LA CARRIERA
prima di tutto
NELLA MECCA DEL CINEMA DEGLI ANNI D’ORO,
LE ATTRICI IN ASCESA ERANO COSTRETTE
A SCELTE DI VITA DOLOROSE E ATROCI

P
arlando dell’industria hollywo- alla biografa Charlotte Chandler, si sa-
odiana nel suo Hollywood’s rebbe «persa il ruolo più importante»,
Second Sex: The Treatment quello di Mildred in Schiavo d’amore
of Women in the Film Industry, 1900- (1934), che le garantì la prima candi-
1999, Aubrey Malone sostiene che «se datura all’Oscar. Del resto, come disse
vuoi giocare in que- Jean Harlow riguar-
di Nicola Lucchi
sto settore, giochi sceneggiatore, scrittore, residente a Hollywood
do all’aborto che
come un uomo o ebbe all’età di 18
sei fuori. E se ti capita di essere una donna, ERRMmYRƼKPMSTYʫEWTIXXEVIPEGEVVMIVERS|
meglio non dirlo a nessuno». Tra le prime ca- Opinione espressa anche da Ava Gardner a
ratteristiche maschili, naturalmente, l’impos- TVSTSWMXS HIP ƼKPMS GLI EZVIFFI HSZYXS EZI
WMFMPMXʚ HM YRE KVEZMHER^E (IƼRMVI GSQI YR re da Frank Sinatra. Da Dorothy Dandridge
semplice scandalo il fenomeno degli aborti a Lana Turner, passando per Judy Garland,
Sopra, Jeanette McDonald.
Sotto, Joan Crawford. segreti nel mondo del cinema americano sa- Marilyn Monroe e Tallulah Bankhead, la lista
A destra, il poster originale rebbe riduttivo, perché quello che accadeva si farebbe molto lunga, ma il denominatore
di 7GLMEZSHϟEQSVI (1934), a Hollywood durante la sua età dell’oro è una comune resterebbe lo stesso: l’obbligo di sce-
interpretato da Bette Davis.
delle più grandi atrocità della storia dello spet- gliere tra una famiglia e il lavoro; l’impossibilità
tacolo. Quando abortire era ancora illegale, di decidere liberamente sul proprio corpo. Q
nella Mecca del Cinema lo si poteva fare con
una semplicità estrema. Tutto, naturalmente,
per salvaguardare la carriera delle dive e, di
conseguenza, i guadagni delle produzioni. In
altri termini, a decidere per le donne erano
KPM YSQMRM 2IPPS WTIGMƼGS M XMXSPEVM HIPPI TMʰ
importanti produzioni del tempo. Nel 1931,
quando Joan Crawford rimase incinta del
TVSFEFMPIƼKPMSHM'PEVO+EFPIMPHMVIXXSVIHIP
le pubbliche relazioni per la MGM Howard
Strickling non permise alla star di diventare
QEHVIPƅEXXVMGIHMGLMEVʫHMEZIVTIVWSMPFEQ
bino a causa di una caduta sul set. Quando,
RIP  XSGGʫ PE WXIWWE WSVXI E .IERIXXI
McDonald, fu il boss della MGM Louis B. Ma-
yer in persona a ordinare a Strickling di «sba-
razzarsi del problema». Bette Davis scelse di
abortire per le stesse ragioni di molte don-
ne dello spettacolo: non rinunciare alla
propria carriera. Se avesse scelto di
XIRIVI MP FEQFMRS GSQI GSRJIWWʫ

74 MISTERO MAGAZINE
L A S E R I E D I M I S T E R O

FACCIAMO
ÀQWDFKH
UNO DEI PROGRAMMI PIÙ AFFASCINANTI
A PROPOSITO DI ENIGMI È IN ONDA NON IN TIVÙ,
NON SULLE PIATTAFORME OTT, MA…

Y
ouTube sta diventando sempre più il luo- scrizioni minuziose delle azioni di guerra come quelle
go social dell’approfondimento. Mutuando a cura dall’ottimo Stefano Orsi sul canale Saker Italia.
l’estetica dalle riunioni via Zoom, si stanno Anche gli appassionati del mistero possono abbeve-
diffondendo a macchia d’olio trasmissioni che punta- rarsi a diverse fonti, e oggi vi vorrei segnalare Faccia-
no a sviscerare i più svariati argomenti con il format QSƼRXEGLI, caso mediatico sempre più grande. Si
semplice dell’intervista uno a uno tratta di un canale YouTube nato
o della chat corale. Poca spesa e
di Paolo Mosca 2 anni fa, e che ha già raggiunto
EYXSVI8:QYWMGMWXETE^^STIVMXIPIƼPQ
tanta resa; tutto ciò che manca a quasi 32 mila iscritti e quasi 4 mi-
livello tecnico, viene sopperito da una qualità di contenuti lioni di visualizzazioni. Le interviste sono curate da Gianluca
GLIWTIWWSʢHMƾGMPIXVSZEVIMRXZXERXSTMʰWIKPMEVKSQIRXM Lamberti, e tra gli ospiti più ricorrenti potrei citare Nicola Biz-
vengono considerati poco interessanti per il pubblico distrat- zi, Corrado Malanga, Enrica Perucchietti, Massimo Mazzuc-
to o poco consoni alla vasta platea televisiva. Format anche co, Mauro Biglino, Tom Bosco. Nicola Bizzi, scrittore ed edi-
lunghi, con puntate che superano l’ora e che sanno tenere tore, è ormai un vero e proprio marchio di fabbrica del canale
incollati senza fronzoli, solo grazie alla capacità affabulatoria e le sue interviste sono diventate un sottoformat dal titolo Il
degli intervenuti. Quanto di più vicino alle narrazioni intorno WIRXMIVSHM%XPERXMHI. Il suo modo di narrare è appassionato
al fuoco delle società pre-televisive. e ricco, se proverete ad ascoltarlo vi affascinerà con i suoi
Durante gli anni della pandemia è stato anche grazie a queste viaggi tra gli dei mitologici, Afrodite in primis, nell’antico Egit-
trasmissioni che abbiamo avuto modo di approfondire le te- to, tra oggetti indecifrabili e fenomeni paranormali.
matiche legate ai contagi, alle cure domiciliari e ai vaccini. Ora Forse mai come oggi i cosiddetti misteri sono stati tanto
su questi canali si possono affrontare le vicende legate alla accessibili a chiunque. Per citare una frase che va molto
guerra in Ucraina, grazie a reportage dal fronte come quelli di moda on line: «Nell’era dell’informazione, l’ignoranza è
realizzati dal bravissimo Vittorio Nicola Rangeloni, o con de- una scelta». Q

QA destra, il conduttore


Gianluca Lamberti con Enrica
Perucchietti e Paolo Battistel
nel corso della puntata
«La stirpe “maledetta” dei
Cagots». Sotto, Giorgio
Baietti, ospite della puntata
«Catari: un popolo misterioso
e perseguitato».
In alto, un fotogramma
della sigla iniziale.

76 MISTERO MAGAZINE
I L I B R I D I M I S T E R O

Sei antidoti al SOLLEONE


UN THRILLER AVVINCENTE; UN ROMANZO STORICO; UN GIALLO
PER BABY LETTORI; UNA FAVOLA NERA; IL NUOVO DIABOLIK
MAGNUM; UNA DETECTIVE STORY CON TAROCCHI

DIECI PICCOLI GIALLI THE BUTCHER.


di Carlo Barbieri IL RISVEGLIO DI STEVEN
Einaudi Ragazzi, 2019, 12 euro di Philip D. Kutnetsov
Vallecchi, 2022, 14 euro
Che delizia questi racconti, scritti con
uno stile semplice e Comincia in una macelle-
godibilissimo, prota- di Aldo Dalla Vecchia ria, e prosegue come una
autore per la TV e il teatro, giornalista, scrittore
gonista un bambino, favola nera, con tanto di
Francesco detto Ciccio (l’incipit torna uguale casa nel bosco, questo avvincente (e angoscian-
per ognuna delle dieci storie), che da grande tissimo!) romanzo d’esordio. Fuori dalla norma
vuole fare l’investigatore, e nel frattempo dà ERGLIPEFMSKVEƼEHIPPƅEYXSVIGLIZMZIKMVERHSKPM
HIP ƼPS HE XSVGIVI EKPM EHYPXM VMWSPZIRHS GSR Stati Uniti con il suo cane Chewbecca a bordo di
arguzia misteri piccoli e grandi. Q un vecchio Winnebago. Q

LA MORTE E IL MAGO MEMORIE DI UN BOIA


di Marco Castagna CHE AMAVA I FIORI
Edizioni Spartaco, 2021, 14,80 euro di Nicola Lucchi e Stefano Bessoni
Bakemono Lab Edizioni, 2020, 16 euro
Riuscita detective story che mette insieme il mon-
do del crimine e dell’investigazione e quello dei Un racconto delicato e poetico di uno scrittore sensibile come
tarocchi e dell’occulto: il protagonista di questo ro- 2MGSPE0YGGLMIƾGEGIQIRXIMPPYWXVEXSHE7XIJERS
manzo è Bartolomeo Bolla, cartomante, indovino Bessoni. Il protagonista si chiama Charles-Henri
e personaggio tra i più stravaganti. Trama avvin- Sanson, che si presenta così: «Sono nato a Pari-
cente e ricca di colpi di scena, con il valore aggiun- gi il 15 febbraio del 1739 e sono un boia. Un boia
to di una Palermo magistralmente descritta. Q emofobico». In coda a questo originale volume, un
saggio di Ivan Cenzi sulla decapitazione. Q

DIABOLIK MAGNUM – CENTO


VOLTE IN GIOCO AXIS MUNDI
di A. e L. Giussani di Patrizia Poli
Astorina, 2022, 7,90 euro PubMe, 2022, 13,90 euro

Nell’anno in cui si festeggiano il numero 900 Con questo romanzo che chiude la Trilogia della
di Diabolik, il secolo dalla nascita di Angela dea (la protagonista questa volta è Morgana di
Giussani, le prime 6 favolose decadi del Re del Cornovaglia), Patrizia Poli si conferma scrittrice
Terrore, l’appuntamento con l’amatissimo ba- VEƾREXEIVMGGEHƅMRZIRXMZEGLIGSRPEREXYVEPI^^E
lenottero di carta (oltre 600 pagine di fumetti!) della sua penna ci trasporta magicamente a Ca-
vede protagoniste cinque storie a cifra tonda: melot e agli ideali della Tavola Rotonda, facendoci
dal numero 100 (La morte di Eva) al numero sognare a occhi aperti. Parola d’ordine: amore, in
800 (Ottocento lacrime di ghiaccio). Q tutte le sue forme e varianti. Q

MISTERO MAGAZINE 77
I M I S T E R I D E L W E B

Vacanze all’insegna
del TERRORE
ISOLE POPOLATE DA ENTITÀ, BAMBOLE MALEDETTE, TUNNEL
CHE URLANO DOPO LA MEZZANOTTE E CREATURE LACUSTRI
MOSTRUOSE: BENVENUTI NEL LATO OSCURO DEL WEB
1

S
e siete pronti a partire per 2011 una turista ha scattato questa
le ferie e prendere il sole foto inquietante, dove si vede un’e-
in una bella isola tropica- norme creatura lunga e sottile (pro-
le, preparatevi ad avere un occhio prio come Loch Ness). Il mondo del
vigile, perché il mistero è sempre web è impazzito e il lago è oramai
dietro l’angolo. meta di tanti turi-
di Daniele Creati
Direttamente dal content creator appassionato di paranormale ed enigmi della rete sti e curiosi.
web scopriremo
tre storie incredibili: ci addentreremo in 2. IL TUNNEL URLANTE IN ONTARIO
un’isola infestata da spiriti e bambole ma- (CANADA)
ledette, vedremo laghi da cui fuoriescono Un misterioso passaggio costruito nei primi
2 creature mostruose e un tunnel che allo anni del Novecento come percorso per va-
scoccare della mezzanotte diffonde urla goni, oggi si estende sotto le linee ferroviarie
XIVVMƼGERXM che collegano le Cascate del Niagara a To-
ronto e New York City. Sentendo la leggenda
1. LA CREATURA DEL LAGO DI OKANA- e alcune testimonianze, se entri nel tunnel
GAN (CANADA) HSTS PE QI^^ERSXXI I EGGIRHM YR ƼEQQM-
Siamo nella Columbia Britannica, nella pro- JIVSMPƼEQQMJIVSWMWTIKRIVʚIWMWIRXMVER-
vincia più occidentale del Canada, dove già RSPIYVPEXIVVMƼGERXMHMYREHSRRE5YIWXS
dai tempi dei nativi indiani si segnalava la fenomeno paranormale pare sia collegato
presenza di un mostro chiamato Ogopogo. alla terribile morte di una ragazza che venne
La leggenda è divenuta realtà quando nel HEXEEPPIƼEQQIEPPƅMRXIVRSHIPXYRRIP

3 3. ISLA DE LAS MUÑECAS (MESSICO)


All’inizio degli anni Cinquanta l’unico residen-
te dell’isola era Julian Santana Barrera. Un
giorno trovò il corpo di una bambina morta
in circostanze misteriose. Si presume che
lo spirito della ragazza perseguitasse Ju-
lian, che per compiacerla iniziò a legare ed
appendere bambole a ogni singolo albero
dell’isola; da lì il nome, Isla de las Muñecas,
ovvero isola delle bambole. Ci sono addirit-
tura testimoni che confermerebbero di aver
visto le bambole muoversi. A rendere tutto
ancora più inquietante e ambiguo, mezzo
secolo dopo Julian morì annegato nello
stesso punto in cui aveva trovato il corpo
della bambina. Q

78 MISTERO MAGAZINE ©WIKIMEDIA COMMONS/ESPARTA PALMA


MISTERO
selfie
LETTORI A DUE E QUATTRO ZAMPE, E PERSINO
UN’ARTISTA DI PRESTIGIO INTERNAZIONALE,
IEVA PETERSONE… SE ANCHE VOI VOLETE COMPARIRE
IN QUESTA PAGINA, MANDATE I VOSTRI SELFIE
A MISTEROMAGAZINE@QUADRIO.TV

Alessandro e Zara Pamela Di Chiara

Luca e Pullìn

Vitale Aiardo

Ieva Petersone
MISTERO MAGAZINE 79
Che siate bellamente spaparanzati su una spiaggia, o arrampicati
su qualche roccia, la sostanza non cambia: noi siamo già al lavoro
per il consueto, imperdibile, numero doppio di agosto-settembre,
di cui vi diamo un paio di anteprime.
La prima riguarda un argomento-totem degli appassionati
di esoterismo e occultismo: le sedute spiritiche.
Il grande esperto (e studioso, e scrittore, e giornalista)
Andrea Pellegrino ci farà conoscere nel dettaglio la
loro storia (truffe comprese) dalle origini a oggi.
La seconda anteprima ci proietta nel presente
e nel futuro immediato, raccontandoci
nel dettaglio la seconda missione
spaziale (Minerva) di Samantha
Cristoforetti, iniziata mercoledì
27 aprile. Pronti? Via!

MISTERO MAGAZINE TORNA IN EDICOLA


DAL 2 AGOSTO CON UN NUOVO NUMERO

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L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze 3HULOVHUYL]LRDUUHWUDWLGHOOHULYLVWH)LYHVWRUHRVRVWLWX]LRQH


per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte.
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