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X
1
La
documentazione
archeologica:
il
significato
del
termine
• In
senso
e'mologico:
“studio
del
passato”
• In
senso
moderno:
studio
delle
fon'
materiali
della
storia
passata,
contrapposto
allo
studio
delle
fon'
scri=e.
• Dis'nguere
i
documen'
rivela'
dall’indagine
archeologica
(tra
i
quali
papiri,
iscrizioni
e
monete)
dalla
documentazione
archeologica
propriamente
de=a.
• In
senso
lato,
rientra
nell’indagine
archeologica
pure
lo
studio
dei
segni
che
il
passato
ha
lasciato
nel
paesaggio,
anche
a=raverso
lo
studio
di
mappe
e
fotografie
aeree.
2
I
cara=eri
della
documentazione
archeologica
• Documen'
indipenden'
da
altri
generi
di
fon'
e
dalle
loro
interpretazioni.
• Documen'
che
sono
il
prodo=o
dire=o
del
processo
storico.
• Una
documentazione
ampia
e
in
con'nua
crescita,
spesso
rappresentata
da
oggeE
prodoE
in
serie,
sulla
quale
si
possono
avanzare
considerazioni
di
ordine
sta's'co.
• Una
documentazione
sulla
quale
è
possibile
applicare
metodi
sperimentali.
3
La
documentazione
archeologica
per
la
ricostruzione
del
mondo
romano
4
La
documentazione
archeologica
per
la
ricostruzione
della
Storia
romana
• L’indagine
archeologica
ci
rivela
i
luoghi
degli
even'
storici.
– I
luoghi
dei
grandi
even'
militari:
per
esempio
il
vallum
Hadriani,
la
ci=à
for'ficata
di
Masada,
il
sito
di
Kalkriese.
– Ma
anche
i
luoghi
della
poli'ca:
per
esempio
la
sede
del
Senato
nel
Foro,
i
palazzi
imperiali
del
Pala'no,
la
villa
di
Adriano
a
Tivoli.
• Tra
le
fon'
archeologiche
troviamo
anche
documen'
iconografici,
che
narrano
la
storia
per
immagini:
per
esempio
la
tomba
François
di
Vulci,
la
Colonna
di
Traiano,
la
Colonna
di
Marco
Aurelio.
• Una
sintesi
delle
ricerche
in
forma
di
carta
archeologica
ci
perme=e
di
conoscere
le
forme
dell’occupazione
romana
di
una
ci=à
o
di
un
territorio.
• Una
documentazione
che
è
essenziale
per
le
fasi
della
Storia
romana
o
per
le
regioni
del
mondo
romano
per
le
quali
non
abbiamo
fon'
scri=e
(o
fon'
scri=e
affidabili).
5
La
sezione
del
Vallo
di
Adriano
nei
pressi
di
Housesteads
6
La
ci=à-‐fortezza
di
Masada,
presa
dai
Romani
nel
74
d.C.
7
Il
sito
di
Kalkriese,
dove
si
svolse
la
ba=aglia
della
selva
di
Teutoburgo
del
9
d.C.
8
La
Curia
Giulia
nel
Foro,
sede
del
Senato,
nel
rifacimento
dioclezianeo
9
Una
ricostruzione
dell’interno
della
Curia
Giulia
10
Il
complesso
dei
palazzi
imperiali
del
Pala'no,
visto
dal
Circo
Massimo
11
Il
complesso
dei
palazzi
imperiali
del
Pala'no,
visto
dal
Circo
Massimo
h=p://www.archeoroma.com/pala'no.htm
12
i
Fori
13
Il
cosidde=o
Teatro
MariEmo
nella
di
Villa
di
Adriano
14
Le
pi=ure
della
Tomba
François
di
Vulci
15
La
Colonna
Traiana
e
il
rilievo
con
il
suicidio
di
Decebalo
16
La
Colonna
di
Marco
Aurelio
e
il
rilievo
con
l’episodio
della
pioggia
miracolosa
17
I
tan'
vol'
di
Augusto:
a
sinistra
l’Augusto
imperator
di
Prima
Porta,
a
destra
l’Augusto
pon0fex
maximus
di
via
Labicana
18
La
carta
archeologica
di
Mu0na
nell’età
del
Principato
19
UNA
FONTE
PARTICOLARE:
I
TOPONIMI
20
Una
fonte
par'colare:
i
toponimi
• La
toponomas'ca
è
la
scienza
che
studia
significato,
origine
e
sviluppo
dei
nomi
di
luogo.
• Un
forte
conserva'vismo,
in
par'colare
per
gli
idronimi
e
gli
oronimi,
che
porta
a
mantenere
un
nome
di
luogo
anche
quando
non
se
ne
comprende
più
il
significato.
• Una
scienza
con
le
sue
regole:
a=enzione
alle
facili
assonanze!
– Il
caso
di
Ven'miglia
-‐
Albin0milium
-‐
Albium
Intemelium
(cf.
Albium
Ingaunum
=
Albenga)
21
La
toponomas'ca
come
rivelatrice
di
insediamen'
an'chi
• Diversi
toponimi
an'chi
sono
giun'
a
noi
invaria'
o
con
pochi
mutamen',
rivelandoci
la
localizzazione
di
insediamen'
an'chi:
– Placen0a
–
Piacenza,
Parma,
Regium
Lepidi
–
Reggio
Emilia,
Mu0na
–
Modena,
Bononia
–
Bologna,
Caesena
–
Cesena
–
Forum
Livii
–
Forlì,
Ariminum
-‐
Rimini.
• A=enzione
ai
“trasferimen'”
di
toponimi
dopo
la
fine
dell’età
an'ca
– Il
caso
di
Capua
-‐
Casilinum
e
di
S.
Maria
Capua
Vetere
–
Capua.
• A=enzione
ai
recuperi
doE,
talvolta
fallaci.
– Il
caso
di
Castelvetere,
riba=ezzata
nel
1863
Caulonia,
anche
se
l’an'ca
Caulonia
si
trova
nel
sito
di
Monasterace.
22
I
toponimi
che
raccontano
una
storia:
le
radici
linguis'che
• La
radice
linguis'ca
di
un
toponimo
può
rivelare
quale
popolazione
abitava
originariamente
quell’insediamento.
– I
Liguri:
i
toponimi
forma'
dalla
radice
alb-‐
“monte”
(Albium
Ingaunum
-‐
Albenga).
– Gli
Etruschi:
i
toponimi
forma'
col
suffisso
-‐ena,
-‐enna,
ina
(Ravenna,
Felsina
-‐
Bologna).
– Gli
Illiri:
i
toponimi
fonda'
sulla
radice
tergo
“mercato”
(Tergeste
-‐
Trieste).
– I
Greci:
Ankon
-‐
Ancona
(“gomito”).
– I
Cel':
Mediolanum
-‐
Milano
(“in
mezzo
alla
pianura”).
– I
Longobardi:
Gualdo
da
wald,
“bosco”.
23
I
toponimi
che
raccontano
una
storia:
l’e'mologia
• L’e'mologia
di
un
toponimo
può
raccontarci
qualcosa
sulla
sua
storia
e
la
sua
funzione
originaria.
– I
tan'
toponimi
forma'
sul
vocabolo
forum
(“mercato”):
Forum
Traiani
-‐
Fordongianus.
– I
toponimi
che
descrivono
una
posizione
geografica:
Interamnia
-‐
Teramo
(da
inter
amnes,
“tra
i
fiumi”
Vezzola
e
Tordino).
– I
toponimi
che
derivano
da
un
culto:
Minerbio,
da
Minerva
(ma
a=enzione
al
Pollino:
non
mons
Apollinis,
ma
“monte
delle
polle”)
– I
toponimi
che
derivano
dal
computo
in
miglia
lungo
una
strada:
Sesto
Fioren'no,
a
6
miglia
da
Firenze.
– Toponimi
che
segnalano
la
presenza
di
res'
an'chi:
località
Centocamerelle.
– Toponimi
collega'
a
un
qualche
evento
storico
an'co:
Saxa
Rubra.
24
I
toponimi
prediali
• Praedium
=
“proprietà
terriera”,
“fondo
agricolo”.
• Nel
mondo
romano
si
formano
dal
gen'lizio
del
proprietario
+
il
suffisso
-‐anum.
• Esempio:
una
proprietà
di
Marco
Tullio
Cicerone
=
Tullianum
=
oggi
Tulliano.
• Altri
suffissi
prediali:
– Cel'co:
-‐acum
(Assago,
Remanzacco)
– Ligure:
-‐ascum
(Bogliasco)
– Re'co:
-‐enum
(Aldeno)
25
Conclusioni
generali
sulle
fon'
per
la
Storia
romana
• Le
fon'
per
la
Storia
romana
sono
molto
varie,
sia
per
la
loro
natura
intrinseca,
sia
per
il
loro
valore
di
tes'monianza
storica.
• La
scarsità
dei
documen'
ci
obbliga
ad
un’analisi
cri'ca
estremamente
approfondita
di
ques'
documen',
che
richiede
anche
una
competenza
tecnica.
• È
necessario
“spremere”
al
limite
delle
possibilità
ques'
documen'.
• Ma
sarebbe
sbagliato
pretendere
da
essi
quello
che
non
ci
possono
dire.
26
Per
saperne
di
più
in
generale
sulle
fon'
per
la
Storia
romana
• L.
Cracco
Ruggini
(a
cura
di),
Storia
an0ca:
come
leggere
le
fon0,
Bologna
1996
[SA
CONS.
II.
33].
• M.
Crawford
–
E.
Gabba
–
F.
Millar
–
A.
Snodgrass,
Le
basi
documentarie
della
storia
an0ca,
Bologna
1984
[SA
CONS.
II.
16].
• G.
Poma
(a
cura
di),
La
storia
an0ca.
Metodi
e
fon0
per
lo
studio,
Bologna
2016
[Biblioteca
Universitaria
T
4834
/723084].
27