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Niccolò Machiavelli

Prof.ssa Mjriam Tassan


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• Nasce a Firenze nel 1489 da una famiglia • Dopo la morte di Savonarola,
borghese di modesta agiatezza, che gli Machiavelli entra al servizio della
garantisce un’educazione umanistica Repubblica fiorentina come secondo
basata sui classici latini, ma non apprese il
cancelliere o segretario e in tale veste
greco e quindi non lesse gli originali storici e
partecipa a numerose missioni
politici greci
Partecipò alla vita politica attivamente: diplomatiche in Italia e Europa
• Fu oppositore di Savonarola, il frate (assume la segreteria della Seconda
domenicano, che aveva cercato di realizzare Cancelleria della Repubblica e dei Dieci
dal 1494 al 1498, dopo la cacciata dei di libertà e pace)
Medici, la restaurazione della Repubblica • Aveva grandi responsabilità in politica
come governo democratico e teocratico. interna, estera e militare
L’eccessivo rigore morale, però, rafforzò il • Divenne anche collaboratore per 10 anni
malcontento e il potere delle fazioni nemiche
di Pier Soderini, gonfaloniere a vita
e il suo tentativo fallì
 1504-1506: diviene segretario della Magistratura dei Nove,
Per 14 anni ricoprì la carica della segreteria, che gli permise
che si occupa della milizia. Matura in lui l’idea della
di accumulare una grande esperienza della realtà politica e
pericolosità delle milizie mercenarie a favore di un
militare. In questo periodo svolge importanti missioni
diplomatiche: esercito permanente alle dirette dipendenze dello Stato,
 FRANCIA 1500: fu alla corte di Luigi XII; conobbe la forte composto di cittadini in armi ben addestrati. Machiavelli
monarchia francese, che possedeva una salda struttura tipica si adoperò per convincere i maggiorenti della città a creare
di uno stato assoluto moderno. Nella Francia vide un questa milizia comunale, recandosi nelle campagne per
possibile modello per uno stato italiano arruolare i soldati. Costituita la Magistratura dei Nove per
 1502: missione presso Cesare Borgia, il duca Valentino, dirigere questa milizia, Machiavelli ne divenne il segretario.
figlio del papa Alessandro VI, che si era impadronito del  1507-1508: missione presso la corte imperiale di
ducato di Urbino ed aspirava a costruirsi un vasto stato Massimiliano d’Asburgo; fu colpito dalla compattezza delle
nell’Italia centrale fino a dominare la Toscana. Machiavelli fu comunità di quei popoli e dalle loro forti tradizioni civili e
colpito dalla figura di questo politico spregiudicato e audace guerriere (Ritratto delle cose della Magna)
tanto da assumerla come esempio di virtù nel Principe  1510: missione in Francia presso la corte di Luigi XII come
 1502-1503: fu presso Cesare Borgia in Romagna e poté mediatore in un conflitto con il papa Giulio II (Ritratto delle
seguire l’abile politica del duca nel pacificare quella zona: cose di Francia)
Borgia riuscì a sventare una congiura ordita contro di lui,  1511: scontro tra Francia, con cui era alleata la Firenze
tendendo un feroce agguato ai congiurati. Alla morte di repubblicana, e la Lega santa (Venezia, Milano, il papa,
Alessandro VI, però, perduto l’appoggio del padre, non riuscì Austria e Spagna), capeggiata dal papa. Dopo alterne
ad impedire l’elezione al pontificato del suo più grande vicende, Firenze fu sconfitta dalle truppe pontificie e
nemico, Giulio II, e alla fine, caduto in disgrazia, muore spagnole e fu restaurato il regime mediceo
ESCLUSIONE DALLA VITA POLITICA
 1519 muore Lorenzo de’ Medici e il governo della città
 1512: ha 43 anni quando, caduto il governo di Per Soderini e passa al cardinale Giulio de’ Medici più favorevole a
restaurata la Signoria medicea, è condannato e allontanato dai Machiavelli, a cui affidò l’incarico di stendere la storia di
pubblici uffici Firenze. Pubblicò anche l’Arte della guerra. Conosce
 Nel 1513 viene anche sospettato di aver partecipato ad una Guicciardini
congiura: torturato e imprigionato per 15 gg., fu liberato in  1523: Giulio de’ Medici viene eletto papa col nome di
occasione dell’ascesa al pontificato di Giovanni de’ Medici Clemente VII
(Leone X)  Machiavelli ottiene la revoca dell’interdizione dagli uffici
 Si ritirò in una sorta di esilio forzato nella sua tenuta pubblici e ottiene incarichi in Emilia-Romagna in
dell’Albergaccio presso San Casciano (lettera al Vittori) collaborazione con Guicciardini
 In questo periodo si dedicò alla scrittura (Principe, Discorsi…)  Il papato di Clemente VII fu fortemente ostacolato
 Cerca di riavvicinarsi ai Medici per ottenere qualche incarico dall’imperatore Carlo V (sacco di Roma 1527) in seguito
 Dedicò il Principe a Lorenzo de’ Medici, ma venne deluso all’inizio del conflitto tra Carlo V e Francesco I re di
nelle sue speranze Francia
 Si avvicinò, allora, a Bernardo Rucellai, cognato del  Il papato ne esce indebolito, i Medici vengono nuovamente
Magnifico, che nei suoi giardini ospitava le riunioni cacciati e la Repubblica ristabilita
dell’Accademia Platonica (Orti Oricellari) e di vari letterati e  Machiavelli fu allontanato ed emarginato dalla vita
artisti pubblica
IL PRINCIPE E I DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO

• Dal novembre del 1512 Machiavelli viene • Alla stesura del principe si
privato di ogni carica pubblica e confinato
• Tra marzo e dicembre 1513, nel suo podere intreccia quella dei Discorsi,
dell’Albergaccio presso San Casciano, probabilmente scritti nel 1513
completa la stesura del Principe
interrotti e poi ripresi dopo la
• Ne parla in una celebra lettera inviata a
Francesco Vettori datata 10 dicembre 1513 stesura del Principe
• Il trattato viene dedicato a Lorenzo de’
Medici; probabilmente la dedica è posteriore
alla stesura, come è successiva l’appassionata
esortazione finale a liberare l’Italia dai barbari
PRINCIPE

• Opera unitaria, suddivisa in 26 capitoli, preceduti da • Modelli: trattati medievali SPECULA


PRINCIPIS, specchi del principe, perché
un titolo in latino (Rubrica)
dovevano fornirgli lo specchio in cui riflettersi
• Dopo una lettera introduttiva dedicata a Lorenzo de’ e conoscersi= modello del principe e le virtù
Medici, l’opera può essere divisa in 4 sezioni: che egli doveva possedere. Questo genere
- I-XI capitolo: vari tipi di principato e in particolare aveva come fine quello di offrire un’immagine
quello di nuova adozione ideale del regnante, consigliandogli di praticare
tutte le virtù più lodevoli
- XII-XIV capitolo: problema delle milizie
• Machiavelli, invece, pur riprendendo il genere,
mercenarie e proprie guarda alla VERITA’ EFFETTUALE DELLA
- XV-XXIII: comportamento e virtù adatti al principe COSA e non all’ideale, quindi propone al
- XXIV-XXVI: esame della situazione italiana, il principe non di praticare le virtù, ma di
attuare e usare quei mezzi che posso
problema della fortuna e l’ultimo capitolo occupato
effettivamente consentirgli di conquistare e
dall’esortazione alla famiglia de’ Medici
mantenere lo Stato
DISCORSI SOPRA LA PRIMA DECA DI TITO LIVIO

• Opera ampia e composita L’opera è divisa in 3 libri:


• Insieme di appunti sull’opera di Tito • I LIBRO: iniziative di politica interna di
Livio (primi 10 capitoli delle Storie), in Roma
cui si tratta degli inizi della Roma • II LIBRO: iniziative di politica estera ed
repubblicana espansione dell’Impero
• Probabilmente il nucleo iniziale risale a • III LIBRO: azioni di singoli cittadini, che
prima del 1513 poi interrotto dalla contribuirono alla grandezza di Roma
stesura del Principe, per poi
riprenderlo tra il 1517-1518 L’analisi della storia romana offre
continui spunti di riflessioni sul presente
• L’opera è dedicata a Zenobi
L’opera fu pubblicata postuma nel 1531
Buondelmonti e Cosimo Rucellai (Orti
Oricellari).
DIFFERENZE TRA IL PRINCIPE E I DISCORSI

PRINCIPE DISCORSI

• Trattato organico • Insieme di riflessioni


• Forma di governo monarchica e • Forma di governo repubblicana
assoluta • Celebrazione della repubblica
• Celebrazione della virtù del come forma più alta e preferibile
principe di governo
• Situazione contingente: per • Riflessione generale: la
opporsi all’espansione delle repubblica garantisce stabilità e
grandi potenze europee era partecipazione dei cittadini; è la
necessaria una forma di governo forma di governo ideale per il
assoluta futuro
PENSIERO POLITICO

• Le idee e le concezioni di Machiavelli derivano dal


rapporto diretto con la realtà storica e politica, che
lo vuole protagonista per circa 15 anni (fusione • In una situazione così grave
teoria e prassi)
l’unica via d’uscita è
• Machiavelli è consapevole della crisi politica che sta
attraversando l’Italia per diversi motivi: rappresentata dalla FIGURA DEL
• CRISI POLITICA: l’Italia non possiede quei solidi PRINCIPE: che deve organizzare
organismi statali che caratterizzano le maggiori le energie restanti del popolo e
potenze europee, anzi è frammentata in una serie di costruire una compagine statale
stati regionali deboli e instabili
• CRISI MILITARE: in Italia non ci sono eserciti regolari
capace di opporsi alle mire
e permanenti, formati da cittadini arruolati, gli unici espansionistiche degli Stati
che possono garantire fedeltà, serietà e ubbidienza, vicini
ma solo milizie mercenarie e compagnie di ventura
• CRISI MORALE: sono scomparsi o si sono affievoliti i • Parte, quindi, dall’osservazione
valori che danno fondamento al vivere civile e che della realtà per elaborare una
sono rappresentati dall’antica Roma: amore per la
patria, senso civico, spirito di sacrificio… per essere teoria universale
sostituti da scetticismo e rinuncia = atteggiamento
di fatalistica rassegnazione
POLITICA COME SCIENZA AUTONOMA
• Machiavelli è considerato il • Machiavelli ritiene che il buon
fondatore della moderna scienza principe non sia quello che
politica rispetta le regole etiche, ma
• Politica come scienza autonoma quello che riesce a rafforzare e
dalle altre discipline come la mantenere lo Stato,
morale, l’etica la religione… garantendone il benessere dei
cittadini secondo leggi e regole
• Nel Medioevo, ma anche in età autonome
umanistica, l’attività politica era
soggetta al criterio del bene e
del male
IL METODO DI INDAGINE

• Principio fondamentale = L’esperienza può essere:


aderenza alla VERITA’ • DIRETTA, ricavata dalla
EFFETTUALE partecipazione personale alle
• Machiavelli vuole agire sulla vicende presenti (esperienza
realtà delle cose moderne)
• Parte dall’osservazione della • INDIRETTA, ricavata dalla lettura
realtà, dai dati empirici offerti degli autori antichi (lezione delle
dall’esperienza per arrivare ad antique)
elaborare una teoria universale
Concezione naturalista
Alla base di questo metodo c’è una • Nel Principe, ad esempio, ci sono
concezione tipicamente naturalista: numerosi esempi tratti dal
• L’uomo, come tutti i fenomeni presente e dall’antichità
naturali, non variano nel tempo
• Studiando il comportamento
umano attraverso fonti dirette e/o
indirette si ricavano le leggi
universali ovvero si possono
conoscere i meccanismi del
comportamento umano
GIUDIZIO PESSIMISTICO SULLA NATURA UMANA
• Per arrivare a formulare leggi • I comportamenti politici sono
universali, secondo Machiavelli, giudicabili secondo i criteri DELL’UTILE E
bisogna essere consapevoli del fatto DEL DANNOSO PER IL BENE DELLO
che gli uomini sono malvagi STATO
• Per questo motivo il Principe non può • Se l’uomo è malvagio, solo lo Stato può
essere sempre buono e virtuoso, ma rimediare alla sua malvagità e al suo
deve anche essere non buono e egoismo La durezza e la violenza del
feroce (centauro: mezzo uomo e principe devono avere per fine questo
bene comune, cioè la salvaguardia della
mezza bestia; leone e volpe).
convivenza civile dalle spinte bestiali,
• Netta separazione tra giudizio politico dalla disgregazione e dalla violenza. Per
e giudizio morale ed etico: mantenere lo Stato sono necessarie
comportamenti ripugnanti e malvagi alcune virtù civili: amor di patri, amore
per la morale possono essere efficaci, per la libertà, solidarietà, onestà =
buoni, per la politica e viceversa CEMENTO DEL VIVERE COLLETTIVO
Virtù del vivere comune
• RELIGIONE: per Machiavelli non ha alcun
valore trascendentale e ontologico, ma diviene
INSTRUMENTUM REGNI = STRUMENTO DI
Per mantenere lo Stato sono GOVERNO: in quanto fede in principi comuni,
necessarie alcune virtù civili: obbliga i cittadini al reciproco rispetto e a
mantenere la parola data. Questa era la
• amor di patria funzione della religione per i Romani, che poi si
• amore per la libertà trasformava in forza virile, sprezzo del pericolo,
coraggio, fondamenti della Repubblica
• Solidarietà • LEGGI: sono il fondamento del vivere civile
perché disciplinano il comportamento dei
• onestà cittadini, inibiscono i loro istinti bestiali,
= CEMENTO DEL VIVERE COLLETTIVO. indirizzandoli a fini superiori
• MILIZIE: fondamento della forza dello Stato.
Per radicare tali virtù in uomini non Devono essere composte da cittadini, perché
buoni sono necessarie precise così saranno truppe fedeli e valorose e si
istituzioni religiose, leggi, milizie. rafforzerà il legame tra cittadino e politica
(virtù civili)
Forma di governo ideale
• La forma di governo ideale è la • Il principato però è instabile
Repubblica perché si fonda sulle virtù di uno
• Il principato è per Machiavelli solo, mentre la Repubblica sulla
una forma d’eccezione e virtù di molti
transitoria, indispensabile solo in
certe situazioni come quella
italiana
VIRTU’ E FORTUNA

VIRTU’:
• DEL SINGOLO, DEL POLITICO, EROE CHE BRILLA NEI
Ma che cos’è la VIRTU’:
MOMENTI DI ECCEZIONALE GRAVITA’ • Conoscenza delle leggi generali
• DEL BUON CITTADINO, CHE OPERA ENTRO I LIMITI
STABILITI DELLO STATO dell’agire politico, data
La virtù è, però, limitata dalla Fortuna dall’esperienza diretta e indiretta
• Fortuna: forza capricciosa e incostante diversa dalla
Provvidenza, arbitra solo della META’ delle cosse • Capacità di saper applicare
umane, mentre l’altra metà è regolata dagli uomini
Machiavelli ritiene che si possa fronteggiare
queste leggi e di saper prevedere
vittoriosamente la Fortuna, almeno per il 50%, ma come? i casi contrari
La Fortuna può divenire l’occasione, la materia su cui
l’uomo può agire con la sua virtù. L’occasione può anche • Decisione, coraggio di mettere in
essere negativa, ma può servire da stimolo a una virtù
eccezionale pratica i propri progetti
• La virtù si impone sulla fortuna tramite la PREVISIONE
e il CALCOLO ACCORTO. Nei momenti quieti l’abile
politico deve prevedere i futuri rovesci e predisporre i
ripari necessari
• RISCORNTARSI CON I TEMPI, adattare il proprio
comportamento alle varie esigenze oggettive
STILE E LINGUA

• Lo stile del trattato rinascimentale è • A livello lessicale, Machiavelli


modellato sulla prosa classica di rifiuta il modello bembesco per
Cicerone; tende al sublime utilizzando
tutte le risorse della retorica, un lessico un lessico vario, libero =
scelto e aulico, un periodare complesso latinismi tecnici delle
• Machiavelli rifiuta un tale modello; la cancellerie, latinismi letterari
sua è una prosa agile, chiara, classici, parole comuni
immediata, che bada più al contenuto quotidiane, termini plebei
che alla forma perché si propone di
agire sul reale • C’è ricchezza di metafore,
• Il discorso può essere ampio e immagini e paragoni concreti,
complesso quando il pensiero è denso e corposi, materiali
complesso; può essere secco e lapidario,
formalizzato in massime generali, ma
sempre energico, nervoso e incisivo
• Scritti ufficiali della sua carica di segretario (relazioni,
EPISTOLARIO
dispacci, lettere diplomatiche)
SCRITTI POLITICI DEL PERIODO DELLA Legazioni e commissarie
SEGRETERIA 1498-1512 Scritti sulla politica italiana
Scritti meno ufficiali, in cui però M. dà suggerimenti • Discorso sopra le cose di Pisa
politici al governo di Firenze. Sono opere frutto delle • Del modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati
sue missioni diplomatiche: nella Francia monarchica • Parole da dire sopra la provvisione del danaio
centralizzata forte e moderna, con un esercito • Del modo tenuto dal duca Valentino per ammazzar…
permanente, un modello da imitare, mentre considera • Ritratto delle cose della Magna
l’Impero feudale e frazionato fragile e disunito • Ritratto delle cose di Francia

• Principe (1513)
OPERE POLITICHE
• Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio (1513-1515/17)
Periodo dell’esilio dopo il 1512 • L’arte della guerra
• Istorie fiorentine
OPERE STORICHE
• Vita di Castruccio Castracani
• Produzione poetica
OPERE LETTERARIE
• Belfagor arcidiavolo (novella)
• Mandragola (commedia)
• Clizia (commedia)
• Discorso intorno alla nostra lingua

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