dell’epoca
-Uno dei concetti più importanti DELL’UMANESIMO è l’esaltazione
dell’antichità.
Machiavelli affermando che è necessario imitare gli antichi e non
solo nei settori che fino a quel momento erano stati considerati
come le arti, il diritto e la medicina ma anche per quanto riguarda la
politica.
Questo concetto è riportato nel Proemio dei Discorsi sopra la prima
Deca di Tito Livio (T.63) dove egli annuncia proprio questo
principio: lo studio e l’analisi della storia antica sono indispensabili
per capire il presente.
Machiavelli afferma che alle persone piace tanto vedere le statue
degli antichi ammirarle, metterle in casa ma la stessa cosa non
fanno per le storie degli antichi che sono virtuosissime azioni che
dovrebbero essere prese come modello.
Tutte le grandi discipline si rifanno all’antichità quindi anche la
politica dovrebbe imitare l’antichità.
Egli in parte considera responsabile di questa indifferenza verso gli
antichi il cristianesimo che ha reso gli uomini apatici e inattivi ma la
colpa è soprattutto dell’ignoranza degli uomini che non conoscono
la storia e non la sanno apprezzare.
Lo scopo per cui egli allora scrive questo libro è proprio quello di
facilitare la conoscenza della storia.
Per ottenere l'appoggio della Francia, Cesare sposa una nipote del
re Luigi XII. Il re gli dà il titolo di Duca di Valentinois. Da qui deriva il
soprannome con cui è noto: "duca Valentino", o semplicemente
"IL VALENTINO".
Quando Luigi XII invade l'Italia per prendersi il ducato di Milano e il
regno di Napoli, le truppe francesi sono guidate dal duca Valentino.
Il duca dilaga in Romagna poi tocca a Faenza, Pesaro, Cervia,
Rimini…. Dopo questi successi , Cesare Borgia punta verso il
Regno di Napoli, conquista con l'inganno Capua e ne massacra la
popolazione, lasciando che i suoi soldati stuprino le donne.
Una vittoria dopo l'altra, una strage dopo l'altra, un inganno dopo
l'altro, Cesare Borgia diventa quindi il potente signore di uno Stato
nell'Italia centrale, esteso tra la Romagna e le Marche.
Ma presto i suoi stessi capitani di ventura, che lo hanno
accompagnato nelle stragi e nelle vittorie, prendono a invidiarlo e a
odiarlo. Iniziano così a tramare una congiura contro di lui.