NA MI XN

COREA DEL NORD I CENTO ANNI

LE STORIE
La svolta di Kim: Il Barone Rosso
fermiamo Studia geografia “Torino, è mio marito alle radici
i test nucleari con le cartoline l’uomo senza nome” dei top gun
Radicioni e Semprini A PAGINA 11 Cristina Borgogno A PAGINA 27 Federico Genta A PAGINA 15 Fernando Gentilini A PAGINA 23

LA
LA STAMPA
STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
DOMENICA 22 APRILE 2018 & ANNO 152 N. 110 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it

Dopo l’allarme di Macron

DEMOCRAZIE
EUROPEE
SOTTO ASSEDIO
MAURIZIO MOLINARI
L’
allarme lanciato dal
presidente francese
Macron sul rischio di
una «guerra civile europea»
riflette le laceranti tensioni
che si moltiplicano sul Vec-
chio Continente e impongo-
no ad ogni singola nazione -
Italia inclusa - di chiedersi
cosa fare per scongiurare ta-
le devastante scenario.
Quanto affermato dal ca-
po dell’Eliseo davanti all’Eu-
roparlamento trova il suo
fondamento in due processi
convergenti. Da un lato la
crescente profondità delle
crisi interne ai Paesi europei
dovute a diseguaglianze eco-
nomiche, migrazioni di mas-
sa, ultranazionalismo, sepa-
ratismi locali e diffusione di
false informazioni sul web. E
dall’altro l’indebolimento
delle due alleanze occidenta-
li - l’Ue e la Nato - a causa del
risorgere degli egoismi na-
zionali, delle efficaci interfe-
renze russe e del moltipli-
carsi di crisi internazionali
che le sfidano. La tenaglia
fra disgregazione interna e
allentamento delle alleanze
rende l’Europa vulnerabile a
crisi politiche, tensioni etni-
che, rivalità nazionali e ag-
gressioni esterne che metto-
no a rischio la sicurezza col-
lettiva e giustificano il mes-
saggio lanciato da Macron.
Non si tratta tuttavia di una
china inesorabile: può esse-
re scongiurata se leader na-
zionali e alleanze comuni sa-
pranno reagire alla sfida. Il
compito dei leader dei singo-
li Paesi - e dei partiti più im-
portanti in ognuno di loro - è
cercare soluzioni concrete a
diseguaglianze, migrazioni
di massa e falsità divulgate
sul web al fine di disinnesca-
re dal di dentro ultranazio-
nalismi e separatismi locali.
Così come le alleanze devo-
no rimediare ad un deficit di
iniziativa che ne indebolisce
la credibilità.
CONTINUA A PAGINA 21
Viveva a Brescia, 25 anni: era sparita da due mesi. Sarebbero stati il padre e il fratello, arrestati Domani Fico esploratore
“Tu non sposerai quell’italiano” Di Maio attacca:
Salvini ha 24 ore
per rompere
Uccisa dalla famiglia in Pakistan con Berlusconi
n Di Maio dà l’ultimatum
Timori per altre due ragazze rapite e portate in patria con l’inganno a Salvini: «Matteo ha 24 ore
per rompere con Forza Ita-
n «Non devi sposare quell’italia- lia». Il segretario leghista: è
Il coraggio
A
no». Sana Cheema, una ragazza pa- mare l’«altro» uccide lui che deve fare un passo
chistana di 25 anni che viveva a Bre- ancora, e barbaramen- indietro sulla premiership.
scia, è stata uccisa nel suo Paese da te. Alla lista delle giova- Intanto Berlusconi prova a
padre e fratello, entrambi arrestati.
La stessa sorte di Hina Saleem, an-
delle donne ni martiri per amore, figlie del-
l’immigrazione e dell’integra-
ricucire con l’alleato. Doma-
ni Mattarella dovrebbe da-
che lei sgozzata 12 anni fa nella città
lombarda dal genitore «perché vo-
che amano zione si aggiunge Sana Chee-
ma, 25 anni, pachistana, forse
re un mandato esplorativo a
Fico. Bresolin, Carugati, Feltri,
leva vivere all’occidentale». uccisa dai maschi di famiglia. La Mattina, Lessi
Gervasoni, Paci e Poletti ALLE PAG. 2 E 3 KARIMA MOUAL CONTINUA A PAGINA 3 e Lombardo DA PAG. 4 A PAG. 7
NELLA GIORNATA DELLA TERRA LA BATTAGLIA CONTRO L’INQUINAMENTO DA PLASTICA: SUPPLEMENTO DI 8 PAGINE Le interviste
“Il leader leghista
La bellezza dell’Italia: 8195 specie di fiori e alberi non ci tradirà”
Gelmini: Matteo senza
di noi vale solo il 17%
I grillini facciano i conti
con il Paese reale
Alessandro Di Matteo A PAGINA 6
“Adesso il Pd
esca dall’angolo”
Cuperlo: l’arrocco
è sempre sbagliato
Il capo M5S non può
fare il duca di Mantova
Francesca Schianchi A PAGINA 7
Dossier
“Fate in fretta
il governo”
A 50 giorni dal voto
è stallo sull’esecutivo
E all’economia servono
le riforme per il rilancio
LUCA ZENNARO/ANSA Servizi ALLE PAGINE 8 E 9
Novemila visitatori ieri a Genova per il primo giorno di Euroflora FEDERICO
Rudi Bressa IN TUTTOGREEN E UN COMMENTO DI DI FEDERICOTADDIAAAPAG.
TADDIA PAG. 21
21

IL CASO IL PERSONAGGIO

Nell’India delle megalopoli Messico, l’ultima rivoluzione:

la scuola con un solo banco Frida Kahlo non è una Barbie
80422

CARLO PIZZATI EMILIANO GUANELLA

CHENNAI SAN PAOLO
9 771122 176003

L N
ontano dalla mille luci di Mumbai, nel cuore dello iente Barbie per Frida Kahlo, almeno in Messi-
Stato del Maharashtra, c’è la più piccola scuola del co, il Paese natale della celebre pittrice. La ma-
mondo che resta aperta per un’unica alunna nel suo gistratura messicana ha bloccato la commer-
grembiulino blu. Tanu Madavi maschera gli occhi sotto cializzazione da parte del colosso Mattel di una bam-
una frangetta che finisce in una coda di cavallo e nasconde bola ispirata all’artista dalla vita travagliata, scom-
il sorriso sotto il velo della timidezza dei suoi 9 anni. parsa nel 1954.
CONTINUA A PAGINA 13 CONTINUA A PAGINA 12
2 .Primo Piano .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Gli amici
“Non devi sposare un italiano”
sui social
«Paga la
sua libertà» Pachistana uccisa da papà e fratello
n «Hai pagato
la tua voglia di
La 25enne, che viveva a Brescia, ammazzata in patria. Ma c’è chi parla di morte per infarto
libertà». Così
alcuni amici FEDERICO GERVASONI
BRESCIA
Sana Cheema
bresciani di Arrivata in Italia da
Sana Cheema, la Morire a venticinque anni in bambina, Sana Cheema
venticinquenne Pakistan dopo aver scelto di viveva a Brescia con la
uccisa in Paki- costruirsi il proprio presente famiglia. La giovane,
stan dai parenti in Italia con un ragazzo che dopo aver lavorato in
perché voleva amava. La terribile storia di un’autoscuola, aveva
sposare un Sana Cheema arriva da deciso di mettersi in
italiano, su Gujrat, metropoli industriale proprio, aprendo
Facebook hanno del Paese islamico, dove la gio- un’agenzia di pratiche
commentato e vane, bresciana d’adozione e automobilistiche
condiviso la cittadina italiana da alcuni
notizia del suo mesi, era volata a novembre
assassinio. Sono per salutare i famigliari. Tanti
poche le imma- sono ancora i particolari da
gini che Sana ha chiarire per un misterioso de-
sul suo profilo cesso avvenuto nei scorsi gior-
Instagram e ni e che - in apparenza - ha i
mostrano una contorni di un delitto d’onore.
ragazza di ven- Compiuto con rabbia - sembra
t’anni moderna che la giovane sia stata sgozza-
che ama la vita, ta - da chi le aveva imposto di
segue i profili di sposare un connazionale, co-
Chiara Ferragni me le regole degli antichi vil-
e Monica Belluc- laggi del Pakistan stabiliscono.
ci. Nella penulti- Secondo le prime informa-
ma foto Sana fa zioni il padre e il fratello della
il segno della ragazza sarebbero in stato di
vittoria e mostra fermo, eppure c’è anche chi co-
felice un bigliet- me un conoscente tunisino, in
to, con cui ha contatto con i due uomini,
fatto bingo esclude categoricamente l’omi-
vincendo 264 cidio. A fornire l’annuncio della
euro. Nell’ulti- morte violenta era stata nella
ma sorride tarda serata di venerdì un’ami-
guardando ca della venticinquenne, sebbe-
avanti, con la ne la numerosa comunità pa- chiarezza sulla sua triste vicen- si mesi una breve relazione.
didascalia: chistana di via della Volta di da», ha aggiunto. Una bella ra- La giovane era nata a Gujrat,
«Prima foto Brescia, abbia ieri rilasciato gazza, integrata e piena di vita. stessa città d’origine di Hina
dell’anno». una versione completamente Molto diversa rispetto a quel Saleem, barbaramente uccisa
Molti hanno diversa, parlando di decesso padre così introverso e radica- nell’agosto del 2006 dal padre a
usato questa per arresto cardiaco. lizzato che soltanto nelle ultime Ponte Zanano, sempre nel Bre-
immagine per Giunta in Italia da bambina, settimane aveva scelto di spo- sciano, perché come molte al-
commentare la Sana dopo aver completato gli starsi in Germania. tre donne musulmane voleva
sua morte, studi all’istituto superiore Pa- In via Bevilacqua, in mezzo vivere all’occidentale, sfuggen-
soprattutto nei scal di Verolanuova si era tra- agli uffici della città bresciana, do alle dure tradizioni della fa-
«riposa in pa- sferita con la famiglia in via Be- sorge l’abitazione della giova- miglia. Hina era stata attratta
ce». vilacqua a Brescia nel quartiere ne pachistana, un piccolo ap- con un inganno in casa e suc-
Fiumicello. La giovane era piut- partamento al secondo piano cessivamente seppellita in
tosto conosciuta poiché dopo di un palazzo. «Vedevo spesso giardino con la testa rivolta
aver lavorato in un’autoscuola, Sana, così come due dei suoi verso la Mecca. «Hai pagato la
aveva deciso di mettersi in pro- fratelli che oggi vivono all’este- tua voglia di libertà, riposa in
prio, aprendo un’agenzia di pra- ro», commenta un giovane egi- pace povera Sana». Così ha
tiche automobilistiche. «In at- ziano che chiede di restare commentato ieri sera sui social
tesa di ricevere ulteriori novità anonimo. Secondo il ragazzo, network un amico della ragaz-
su quanto accaduto ci stringia- da poco prima di Natale la ven- za scomparsa in Pakistan. La
mo nel dolore», afferma Jabran ticinquenne si era spostata nel Procura di Brescia presto po-
Fazal, portavoce dell’associa- suo Paese d’origine dove i fa- trebbe aprire un’inchiesta per
zione culturale Pak che oggi po- migliari le avevano imposto le stabilire con certezza le cause
meriggio si riunirà in piazza nozze combinate. Nessuna di morte della giovane. Troppo
Rovetta nel centro cittadino traccia invece del presunto co- contrastanti gli elementi finora
bresciano per ricordarla. «Co- etaneo italiano e residente in raccolti per credere a un malo-
noscevo poco Sana ma mi augu- provincia con il quale Sana re improvviso.
ro che venga fatta al più presto avrebbe instaurato negli scor- c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Retroscena
FRANCESCA PACI
ROMA
on ce la faccio più,
«N questa città non è
la mia, sono cre-
sciuta a Roma, parlo romano,
ho il cuore romanista. Non vo-
glio sposare un cugino scelto
dalla mia famiglia, per diven-
tare brutta e indesiderabile
sono ingrassata 70 chili: è
l’unica libertà che ho adesso».
La voce che arriva da Dacca è
quella di J.K., nata in Bangla-
desh 23 anni fa e arrivata poco
dopo in Italia dove ha fre-
quentato asilo, elementari,
medie e superiori prima che
nell’estate del 2014 il padre,
impiegato in un hotel della Ca-
pitale, la riportasse in patria
con la scusa di una festa di
Rapire le figlie con l’inganno
Così i padri padroni musulmani
le allontanano dalle tentazioni
Il primo segnale d’allarme: l’abbandono scolastico
matrimonio e le togliesse pas-
saporto, permesso di soggiorno
in Italia (nel frattempo scadu-
to), il futuro. È la nuova strate-
gia dei padri-padroni: allonta-
nare le figlie dalle tentazioni ma
soprattutto allontanare se stes-
si da una giustizia che li punisce
senza sconti se uccidono in no-
me dell’onore o della sharia.
Adesso J.K. è lì, disorientata,
prigioniera degli zii che la mar-
cano stretta, terrorizzata se
non di fare la fine di Sana Chee-
ma quantomeno di non tornare
mai più dai suoi amici italiani
perché ha visto la determina-
zione del genitore quando si è
trovato davanti gli inviati del
Telefono Azzurro che lei aveva
chiamato e li ha ascoltati, si è
scusato umilmente, ha indossa-
to una maschera affabile e tolle-
rante fino a convincerla a quel-
l’ultimo viaggio senza ritorno.
Per fortuna J.K. non è ancora
un simbolo su cui piangere la-
crime di coccodrillo, come Sana
e prima di lei le tante Hina Sale-
em, ma racconta un grave cam-
bio di passo nel resiliente dispo-
tismo patriarcale che condanna
al silenzio troppe giovani mu-
sulmane d’Italia.
«Le riportano in patria con
l’inganno per allontanarle dalla
vita occidentale o per regolare i
conti là. Ce ne accorgiamo solo
quando l’assenza in classe di-
venta impossibile da ignorare,
avviene soprattutto prima del-
l’estate, quando si moltiplicano
le richieste di aiuto» spiega
Souad Sbai, tornata, dopo una
lunga permanenza in politica, a
dirigere l’Onlus Acmid Donna. I
dati raccolti dal numero verde
Acmid (800975174), a cui ri-
spondono giorno e notte 5 vo-
lontari, indicano che nell’ultimo
anno e mezzo è sparito dai ra-
dar il 60% delle studentesse
musulmane iscritte alla scuola
dell’obbligo. Souad Sbai ha pre-
sentato un esposto al Viminale:
«E’ partito tutto all’inizio del
2017, quando tante magrebine
hanno cominciato a ribellarsi
 R

LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Primo Piano .3
.

LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sana, il rifiuto del velo Vivere

con la paura
e l’orgoglio dell’agenzia di amare

per le pratiche auto

KARIMA MOUAL
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

a sua colpa? Forse, in-

Un’amica: teneva testa a suo padre, litigavano spesso L genuamente, pensava

Tre anni fa la decisione di avviare un’attività in proprio
Gulam Mustafà
Gulam Mustafà, padre
di Sana, all’arrivo in Italia
era finito a lavorare in
fabbrica. Successivamente
Reportage
aveva tentato di mettersi FABIO POLETTI
INVIATO A BRESCIA
in proprio aprendo
una ditta di minuterie
metalliche
uel velo che non avrebbe
Q mai portato glielo hanno
messo per il funerale. A
fiori rossi pallidi come il suo vol-
I precedenti to da morta. «Ma Sana era ita-
liana. Si sentiva italiana. Voleva
sposare un italiano e fare la sua
Macerata vita qui», racconta Zeshan uno
1 A Morrovalle il 24
febbraio 2018 Azka
dei pochi amici pachistani che
ha voglia di parlare di Sana
Riaz, 19 anni, muore Cheema, 26 anni il prossimo 5
investita: tentava di agosto, morta un paio di giorni
scappare dal padre fa nel villaggio Mangowall Sha-
che la picchiava diwall dove era nata e dove era
perché non rispettava tornata alla fine di gennaio. «Mi
i costumi tradizionali. aveva detto che sarebbe stata
via per un paio di mesi. Voleva
andare a trovare la sorella Saba
Modena che aveva avuto una bambina
2 Il 3 ottobre 2010 a
Novi la pachistana
da poco. Con il padre non anda-
va nemmeno d’accordo. Lui non
Begm Shnez viene voleva che vestisse all’occiden-
uccisa dal marito per tale. L’anno scorso era anche fi-
aver difeso la figlia nita al pronto soccorso perchè
21enne che rifiutava si era picchiata con lui. Gli tene-
un matrimonio va testa. Gli rispondeva».
combinato. La cittadina italiana - il pas-
saporto del nostro Paese lo ave-
va ricevuto solo un anno fa - Sa-
na Cheema è morta dove è nata
e dove non avrebbe mai voluto
ritornare. Le autorità del suo
Paese stanno indagando. Ma
sui siti pachistani non c’è trac-
cia della vita e della morte di
questa ragazza solare che era
arrivata in Italia quando era an-
cora bambina. Suo padre Gu-
lam Mustafà, un uomo ricono-
Brescia scibile da un paio di imponenti
3 L’11 agosto del 2006 a
Sarezzo la ventenne
baffoni, aveva deciso di venire
in Italia come tanti. Tra Brescia
Hina Saleem (sopra) e provincia sono 12 mila i pachi-
viene sgozzata dal stani. Lavorano come bergami-
padre pachistano ni, a mungere le vacche, nelle
Mohammed «perché aziende della zona. Gulam Mu-
voleva vivere e vestire stafà era finito invece a lavorare
all’occidentale». in fabbrica come operaio. Insie-
me alla moglie e agli altri tre fi-
La rabbia dizione e andare a organizzare
J.K., del Ban- tutto in Marocco» racconta in
gladesh, chat Amal, 19 anni. Lei non è
racconta la mai più tornata dalla Béni Mel-
sua esperien- lal dove pensava di restare giu-
za: «Sono
cresciuta a
Roma, non
sto il tempo di preparare le noz-
ze e invece si è ritrovata in balia
degli zii. Lui, minacciato, ha fat-
voglio sposa- to un passo indietro. Come fan-
re un cugino no le amiche italiane di queste
scelto dalla figlie di un Dio minore, come i
mia famiglia, fanno i professori che le indiriz-
per diventare
brutta e
zano magari al Telefono Azzur-
ro ma non s’immischiano oltre.
indesiderabile La Storia si ripete. Sul corpo
sono ingras- delle donne si accaniscono mar-
sata 70 chili» chiandolo la religione -in questo
caso e oggi da noi l’islam - le tra-
gli, oltre a Sana unica femmina
Alì e Isram che adesso lavorano
in Germania, aveva abitato dal
2003 al 2012 a Verolanuova nel-
la Bassa. Aveva anche provato a
mettersi in proprio. Alla figlia
risulta intestata una ditta di mi-
nuterie metalliche a Borgosa-
tollo. Uno dei tanti traffici del
padre, iniziato senza alcuna ba-
se solida e finito in un amen.
Dopo pochi anni tutta la fa-
miglia si era trasferita a Bre-
scia, dalle parti di via Milano.
Nell’appartamento al primo
piano di via Bevilacqua dove
sui citofoni quasi tutti i nomi
sono stranieri. «Si vestiva co-
me le italiane della sua età. Non
avrebbe mai portato il velo»,
racconta una ragazza straniera
che scappa via veloce. Sana
aveva le idee chiare. Scuole ita-
liane. Diploma all’istituto supe-
riore Pascal di Verolanuova.
«Era così orgogliosa di averce-
la fata. Ma diceva che in casa
non sembravano per niente
contenti di questo suo diplo-
ma». E poi il primo lavoro al-
l’autoscuola Omar davanti a
casa. Titolare pachistano che
non si fa vedere e le saracine-
sche per oggi rimangono sigil-
late. Clientela mista. Molti
stranieri ai quali Sana offriva
le sue consulenze per le prati-
che automobilistiche ma pure
come interprete per poter af-
frontare la burocrazia italiana.
Tre anni fa aveva fatto il
grande salto. Dietro l’angolo in
via Berchet aveva aperto
un’agenzia tutta sua. Aiutava i
privatisti a preparare l’esame
di guida. Faceva da interprete.
Correva alla motorizzazione
con le pratiche per le immatri-
colazioni e per i cambi di pro-
prietà. «Era così orgogliosa che
su Facebook aveva messo an-
che la foto della sua patente.
Dopo la B aveva preso la C e la
D. Poteva guidare anche i ca-
mion e i pullman», ricorda Ze-
shan seduto in maniche di ca-
micia alla Nuova Latteria, il
bar dietro l’angolo dove Sana
passava tutti i giorni per il caf-
60%
studentesse
Le musulmane iscritte alla
scuola dell’obbligo che hanno
abbandonato in un anno
fè e dove aveva fatto le pratiche
per la patente del figlio del tito-
lare. «A metà gennaio mi ha
detto che doveva tornare in
Pakistan e che per la pratica di
mio figlio dovevo andare in
un’altra agenzia. Era smunta,
aveva le occhiaie. Diceva che
era per la dieta. Anche se dav-
vero non aveva bisogno. Ma si
sa come sono fatte le ragazze»,
racconta il titolare davanti al
Giornale di Brescia che per pri-
mo ha dato la notizia con quelle
foto grandi della ragazza. Un
sorriso solare da viva. Il viso
pallido da morta con il velo.
Il profilo Facebook di Sana
non esiste più è stato chiuso da
chissà chi. Il suo cellulare di la-
voro risulta disattivato. Quello
personale invece è spento. Sul-
la saracinesca della sua agen-
zia c’è il cartello «Affittasi» e
dentro è vuoto. La sua Ford
Focus nera è parcheggiata nel
cortile di un esponente della
comunità pakistana ma a chi-
lometri di distanza. Come se
qualcuno avesse voluto azze-
rare la sua vita. «Sana mi rac-
contava che suo padre le face-
va vedere foto di ragazzi paki-
stani. Lei voleva stare con un
italiano. Non è vero che avesse
un fidanzato di qui. Ogni tanto
usciva con qualche ragazzo di
origini pachistane ma niente
di serio», giura Zeshan che
vorrebbe sapere come è morta
la sua amica.
In moschea, in via Volta,
giurano che lei non si facesse
mai vedere. «Ogni tanto si ve-
deva suo padre. Ma non era
particolarmente praticante»,
giura Omar Saijad il portavo-
ce mentre tutti si preparano
per la preghiera pomeridiana.
Il ritratto a tutto tondo di sa-
na continua a farlo Zeshan il
suo amico: «Non è vero che sa-
rebbe dovuta andare in paki-
stan a sposarsi. Per una cosa
del genere non sarebbe nean-
che partita. Sana mi aveva
detto che sarebbe tornata do-
po pochi mesi».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
lo-pachistana. È ancora più dif-
ficile se la famiglia proviene da
zone rurali come quella della
sua connazionale Sana Chee-
ma: «Io sono stata fortunata, i
miei sono arrivati a Roma 45
anni fa, c’erano pochi pachista-
ni, abbiamo evitato il ghetto
culturale. Quando a scuola usci-
vo con amici maschi mia mam-
ma si raccomandava che non
andassi dove c’erano i pachista-
ni: mi avrebbero giudicato. Io
ho fatto il liceo internazionale e
non mi sono mai riconosciuta
nei connazionali che abitano in
periferia, promettevano le figlie
ai parenti a 2 anni e le maritano
che crescere in Italia e
integrarsi pienamente an-
che con un lavoro, le per-
mettesse di amare libera-
mente un italiano.
Da Brescia a Gujrat, città
natale di Sana, non si torna.
Ma in realtà Gujrat è intatta
dentro Brescia, con i pachi-
stani chiusi e sorretti con di-
namiche da clan. Regole di
onore, controllo e unità, che
rispondono a una sola paro-
la: comunità. Nulla può ma-
nifestarsi all’infuori delle sue
regole e tradizioni.
C’è un problema sempre
più evidente che si manife-
sta attraverso questo enne-
simo omicidio. L’emergere
delle seconde generazioni
con l’affiorare delle donne,
da sempre la vera sfida e il
simbolo di rottura. In quasi
tutte le collettività musul-
mane in Italia, le donne, le
nuove generazioni rappre-
sentano le chiavi del cambia-
mento verso una integrazio-
ne pacifica o di rottura.
In questo mosaico si inse-
risce la realtà pachistana che
presenta alcune differenze
rispetto alle altre ma anche
più problematiche, a sentire
le sue giovani. Seppur anoni-
me, sono poco disposte al si-
lenzio e all’omertà dei genito-
ri in nome di una fantomatica
collettività pachistana da
preservare intatta a tutti i co-
sti. Da molti racconti esce
un’istantanea di seconde ge-
nerazioni, assediate e con-
trollate da una comunità, che
non vuol sentir parlare di in-
tegrazione se non sull’aspet-
to economico. Lavorare, ri-
sparmiare e tornare in pa-
tria. Chiuso il cerchio, altro
che integrarsi e prendere usi
e costumi. Per raggiungere lo
scopo, ai giovani sono vietate
le cosiddette contaminazioni
a partire dall’amare l’«altro»,
dove lo straniero è l’italiano.
Matrimoni combinati, giova-
ni ragazze obbligate a lascia-
re prematuramente le scuola
per non cadere in tentazioni,
attività e socializzazione solo
alla pachistana, sodalizio di
madri padri e una intera co-
munità sono i pilastri fondan-
ti per portare avanti il pro-
prio progetto di emigrazione
a breve termine e solo di ne-
cessità. Chi si ribella ha di
fronte a sé o la morte o il ripu-
dio. Sana Cheema come Hina
Salem e la marocchina Sanaa
Dafani sono state uccise, le
altre devono portarsi ancora
dentro la paura di amare.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Jena
Smentite
Berlusconi: «Non ho mai

sui social network. È lì che l’ab-

ALESSANDRO DI MARCO/ANSA

di Hina Saleem, Sanaa Dafani,

dizioni patriarcali, l’auto-ghet-
tizzazione clanica dei migranti
meno globalizzati e più insicuri.
7 a venti. Anche io ho dovuto me-
diare con i miei genitori, capi-
sco il loro background sebbene
detto di essere Berlusconi».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

bandono scolastico delle ragaz-
ze è decollato». Secondo l’avvo-
cato Loredana Gemelli nel caso
di delitto d’onore (reato abroga-
to in Italia nel 1981) la fuga nei
Paesi d’origine permette di ri-
correre all’«attenuante cultu-
rale» negata invece dai nostri
Tribunali ai genitori assassini
Nosheen Khan Butt, tutti con-
dannati almeno a 30 anni.
«Ero scappata con il mio fi-
danzato italiano ma mio padre
ci ha ritrovati attraverso un
amico e di fronte alla mia volon-
tà inamovibile mi ha promesso
che avrei potuto sposarlo a pat-
to di fare le cose secondo di tra-
«E’ difficile camminare tra
due mondi se sei una ragazza, il
tuo Paese d’origine è il Paki-
stan, la tua cultura d’apparte-
nenza è diversa, i tuoi genitori
t’insegnano certe cose ma cre-
scendo ti accorgi che fuori è tut-
to diverso» ragiona Sabika
Shah Po, 31enne giornalista ita-
ragazze non lo condivida, l’integrazione
Non lavorano né studiano anche e soprattutto femminile
sette ragazze pachistane procede per piccoli passi, i miei
su dieci figli saranno più avanti di me».
La Storia chiede tempo. Da
Dacca però J.K. ci chiede di ri-
cordare che le piccole storie ne
hanno poco, la sua non ne ha. jena@lastampa.it
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
4 .Primo Piano .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Il segretario leghista non di spigoli e potrebbe an-

che riuscire nell’imprese di ot-
è stato affidabile: tenere l’appoggio esterno di
Cottarelli se ci alleiamo terrà Berlusconi. Di Maio però non
fede ai nostri patti fa passi di lato. E se lui e Salvi-
«Lega-M5S? ni non dovessero trovare
Non aumenta Luigi Di Maio
un’intesa di massima entro og-
gi o domani, rischiano che il
lo spread» Capo politico del M5S gioco cambi sotto la regia del
Quirinale. Un incarico esplo-
rativo a Fico ributterebbe la
n «Al mo- palla nel campo del Pd. «Noi
mento un go- Non ho mai detto dobbiamo aspettare le indica-
verno Lega-Mo- di fare un governo zioni del Presidente Mattarel-
vimento 5 Stelle la e capire quale sarà lo scena-
non causerebbe con l’appoggio del rio da lunedì», ha spiegato ieri
un aumento Partito democratico il segretario reggente Mauri-
dello spread». zio Martina, che ha accusato
Lo ha affermato
Silvio Berlusconi M5S e centrodestra di aver
Carlo Cottarelli Leader di Forza Italia fatto perdere tempo agli italia-
intervistato da ni: «Siamo passati da: “Prima
Maria Latella a gli italiani” a “Prima i fatti lo-
Sky Tg24. Se- ro” e questo è inaccettabile».
condo l’ex com- Renzi, tramite il suo porta-
missario alla Oggi il voto in Molise voce, smentisce contatti con
spending re- Berlusconi ha passato in Molise Davide Casaleggio («Non si co-
view: «I mercati il sabato di silenzio elettorale: noscono e non si sono mai in-
finanziari sono oggi urne aperte in regione contrati né sentiti») e resta
narcotizzati da ANSA
convinto che Lega e Cinque
una grande Stelle lavorino per accordarsi
tra loro. Per una volta si trova

Di Maio corteggia Salvini

liquidità per
l’intervento d’accordo con il leader della si-
della Bce. Finché nistra Pd Andrea Orlando: «A
c’è crescita, lo oggi Di Maio sta alacremente
spread, secon- lavorando per costruire un as-
se con la destra».

“Io e lui faremo grandi cose”

do me non
andrà su di In casa Pd si discute anche
molto». Per del futuro del partito. Dopo il
Cottarelli il rinvio dell’Assemblea che
problema vero avrebbe dovuto tenersi ieri,
sarebbe uno Orlando incalza: «Si trova il
choc esterno
che mandi l’Ita-
E Berlusconi prova a ricucire con l’alleato: sceglierà lui il premier segretario in assemblea? Be-
ne. Andiamo al congresso? Be-
lia in recessione ne. Ma se resta nel limbo il Pd
«perché non ANDREA CARUGATI mente che con la Lega si possa- I nodi però restano tutti da muore. La direzione si deve
ROMA
siamo in grado no fare cose molto importanti. sciogliere. Un accordo di go- riunire, va messo un punto
di sostenere Sono ore cruciali per capire se Ho avuto modo di testare l’affi- verno con dentro M5S e Forza fermo». La replica di Martina:
uno choc, quel- il feeling tra Luigi Di Maio e dabilità di Salvini quando ab- Italia appare fuori dalla realtà «Io voglio l’assemblea nazio-
lo sì che farebbe Matteo Salvini riuscirà a tra- biamo eletto le cariche istitu- e tra i capi della Lega e del M5S nale il prima possibile. Guar-
ripartire lo sformarsi in un accordo di go- zionali al Parlamento: sono si- non c’è accordo su chi debba date, non scappo». «Se avessi-
spread. E in verno. Decisiva la giornata di curo che se la Lega firma un andare a Palazzo Chigi in caso mo fatto oggi l’assemblea - ha
quella situazio- oggi. Senza un segnale esplici- contratto, tiene fede ai patti». di alleanza a due. Di Maio, forte detto - avrebbe prevalso la di-
ne avere al to di intesa, con tutta probabi- Anche Silvio Berlusconi ha del suo 32%, non intende molla- scussione sulla contingenza
governo qual- lità domani o martedì il Capo cercato di mandare segnali di re, e Salvini dal canto suo non legata a queste ore. Mentre
cuno che maga- dello Stato darà un incarico distensione al suo alleato: può rompere l’alleanza di cen- abbiamo bisogno di mettere i
ri ha intenzione esplorativo al presidente della «Non ho mai detto di fare un trodestra (col rischio di pesan- fondamentali a questo lavoro
di risolvere la Camera Roberto Fico, su un as- governo con l’appoggio del Par- ti ripercussioni nelle giunte di di ri-partenza. Non ce la cavia-
questione spen- se più ampio che comprende tito democratico. Con il Pd non tutto il Nord) per mandare al mo con una domenica al gaze-
dendo di più anche il Pd, dopo che il tentati- c’è alcun tipo di contatto in cor- governo un grillino. bo, pur riconoscendo l’impor-
sarebbe un vo di Elisabetta Casellati di dar so», ha spiegato. E ha rinnova- In questo rompicapo si fa tanza delle primarie. Dobbia-
problema». vita a un governo tra tutto il to la fiducia al leader leghista: strada un’ipotesi di mediazio- mo essere pronti a una rifles-
centrodestra e M5S è fallito. «Siamo sempre assolutamente ne, e cioè che sia Giancarlo sione che coinvolga tutto. Non
Ieri Di Maio, dal Salone del convinti della necessità di fare Giorgetti, numero due della è più un tema “renziani-non
Mobile di Milano, ha mandato il governo col centrodestra uni- Lega, il prescelto per Palazzo renziani”, serve uno sforzo
un segnale di apertura molto to e Matteo Salvini è la persona Chigi. Si tratta di un leghista, collegiale e plurale».
forte a Salvini: «Credo forte- che deve esprimere il leader». ma è uomo di mediazione e c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

stallo. Se vuole un governo

“Silvio ha complicato tutto con i dem vada avanti da solo,
noi non ci stiamo».
Insomma siete pronti a mollare

Così la soluzione estrema l’ex premier o no?

«Governiamo tante Regioni
come alleati e mi auguro che

diventa il patto con i grillini” presto si aggiungeranno anche

Il capo dei giovani padani Crippa: inutile tornare al voto
Intervista
Su www.lastampa.it
«Chiamateci pure Salvini boys»,
il web-reportage sul nostro sito
DAVIDE LESSI n «Chiamateci pure Salvini Boys». È
TORINO
questo il nome del web-reportage
a verità è che non che pubblichiamo oggi sul sito de La
Dopo l’addio alla Padania siete
Se Berlusconi e il M5S
il Molise (al voto oggi, ndr) e il
Friuli (il 29 aprile, ndr). Anche
per questo dobbiamo cercare
di tenere insieme la coalizione
fino all’ultimo. Poi se non fosse
possibile, saranno prese scelte
diverse come extrema ratio».
Se rimangono i veti, l’unica via
possibile per la Lega è un gover-
no con i 5 Stelle e senza Forza
Italia?
«È così. Ma dobbiamo parlare
dei programmi, non di chi farà
il presidente del Consiglio. Se
c’è convergenza sui temi siamo
pronti a confrontarci».

«L
si capisce cosa
vogliano fare Di
Maio e Berlusconi. Prevale
la logica dell’io senza tenere
conto delle necessità del Pa-
ese». Il neodeputato Andrea
Crippa, 31 anni, è il leader
del Movimento dei giovani
padani. Un movimento che,
con la svolta nazionalista vo-
luta dal segretario Salvini, è
destinato a cambiare nome
e a togliere i riferimenti alla
Padania: la decisione sarà
presa al prossimo congresso
leghista e prevede una mo-
difica dello Statuto.
pronti a salutare anche il vostro L’altra via sarebbe ritornare alle
Stampa. Realiz- alleato Berlusconi per siglare continuano a far urne?
zato da Gioele l’intesa con il M5S? prevalere gli egoismi «Non penso che sia utile una
Anni e Simone «Guardi, a me hanno inse- restiamo nello stallo nuova tornata elettorale. Il ri-
Disegni, il lavoro gnato il valore della coeren- schio, non cambiando la legge
(ricco di video e za: ci siamo presentati uniti elettorale, è di creare una
infografiche) alle elezioni e dovremmo cer- Andrea Crippa nuova situazione di stallo».
vuole raccontare care di rimanerlo...». Deputato leghista L’Italia è senza governo da 28
chi sono e cosa Usa il condizionale: è arrivato il e leader dei giovani padani giorni. Non vi preoccupa?
fanno i giovani momento dello strappo con «Lo so e gli italiani si stanno
militanti della Le- Forza Italia? stufando: la scorsa settima-
ga. Uniti come in «La scelta spetta al nostro se- dei grillini. Poi ieri però ha rassi- na ero a casa di un imprendi-
I giovani una sorta di famiglia ideale, sono cre- gretario Salvini. Certo, se Ber- curato Salvini, escludendo un tore a Monza che sta per es-
militanti sciuti e si sono formati dentro il con- lusconi se ne esce con frasi co- governo con il Pd. Vi basta? sere sfrattato anche se ha dei
Un fermo tenitore della Lega 2.0, quella nazio- me quelle dell’altro giorno ren- «Il punto è proprio questo: se crediti nei confronti dello
immagine nal-sovranista di Matteo Salvini. de tutto più difficile». Berlusconi parla un giorno Stato. E la politica, intanto,
del web- «Li manderei a pulire i cessi», ha con noi e un giorno al Pd non resta immobile».
reportage detto l’ex Cavaliere parlando vedo via d’uscite a questo c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Movimento 5 Stelle
L’ultimatum di Luigi Il segretario leghista
“Nessun terzo nome “Il M5S deve mollare
Matteo ha ancora 24 ore” sulla premiership”
Il leader teme che l’incarico a Fico scongeli il Pd
“Ti prego non farmi fare il governo con Renzi”
Luigi Di Maio, capo politico del M5S, ieri ha fatto una lunga visita al Salone del Mobile di Milano
ILARIO LOMBARDO
ROMA
Nessun terzo nome. Meno che mai l’in-
carico pieno al leghista Giancarlo Gior-
getti, tesi che circolava ieri veicolata
dalla Lega, dando per fatto l’accordo
con il M5S, più che altro per sedare
l’imbizzarrito alleato Silvio Berlusconi.
Falso. Non c’è alcun accordo chiuso.
Perché Matteo Salvini ancora non ha
strappato con Forza Italia, e continua
a ritenersi leader dell’intero centrode-
stra, ma anche perché in cambio Di
Maio non mollerà la premiership. E
dunque siamo dove eravamo rimasti,
prima che lo show dell’ex Cavaliere e la
sentenza sulla trattativa Stato-mafia
donassero un po’ di colore alle trattati-
ve ormai esangui degli ultimi giorni.
Salvini ancora non divorzia da Berlu-
sconi e non lo fa se prima non avrà la
certezza che Di Maio lascerà la poltro-
na da premier. Un auspicio vano, a sen-
tire l’entourage del leader grillino che
questa mattina girerà la clessidra per
le ultime 24 ore: «Salvini ha tempo fino
a lunedì mattina». Inutili i tentativi di
guardare al Colle, in cerca di segnali di
disponibilità: «Salvini non ha capito
che con il fallimento del mandato della
Casellati il centrodestra è un capitolo
chiuso e lui non avrà un incarico».
Per favorire un’accelerazione, ieri
Di Maio ha annunciato che il lavoro di
sintesi affidato al professor Giacinto
della Cananea per trovare punti di
contatto tra il programma del M5S e
quelli di Pd e Lega è ormai concluso.
C’è da giurarsi che nelle prossime ore
il risultato sarà un’arma in più in ma-
no a leader del M5S per convincere il
leghista che è il destino a legarli.
Il passo che Di Maio gli chiede di fare
entro stasera o domattina è banale nel-
la sua ovvietà: proporre un governo so-
lo tra Lega ed M5S. Ma deve farlo pri-
ma che il presidente Sergio Mattarella
inauguri il mandato esplorativo a Ro-
berto Fico, il cui annuncio è previsto
per domani. «Siamo agli sgoccioli... non
farmi fare il governo con il Pd» è stato il
DOMENICA 22 APRILE 2018
LA CRISI POLITICA
Centrodestra
L’ex Cavaliere non vuole intestarsi la rottura
dopo l’apertura al Pd e fa chiamare Giorgetti
MAURIZIO MAULE/FOTOGRAMMA
Matteo Salvini ieri sera era a San Siro con la figlia per assistere alla gara del Milan contro il Benevento
senso del messaggio inviato al leghista. AMEDEO LA MATTINA
ROMA
Il fattore Fico potrebbe stravolgere
schemi ed equilibri, anche se ai vertici dei Ad Arcore sono terrorizzati che Mat-
5 Stelle danno per certo che il presidente teo Salvini abbia già chiuso l’accordo
della Camera si comporterà in maniera di governo con Luigi Di Maio. A pre-
«impeccabile», gestirà in modo molto e occupare è che l’intesa sia addirittu-
istituzionale l’incarico, «a differenza - so- ra sul nome di Giancarlo Giorgetti
stiene Di Maio con il suo staff - di quello premier. Ma «si tratta di una fake
che ha fatto Casellati, che in ogni modo news», dicono in casa leghista. Den-
ha provato a venderci Berlusconi». Tran- tro Forza Italia invece c’è tanta paura
quillità massima, insomma, sulla fedeltà che comunque la rottura del centro-
di Fico: «Ha sempre voluto fare il presi- destra si sia consumata, anche se
dente della Camera, non ha mai pensato pensano che queste voci siano messo
di ambire alla premiership». Vero. Ma in giro apposta dal Carroccio per
quell’insistere, ieri al Salone del Mobile di drammatizzare e piegare al massimo
Milano, sull’«imparzialità» del suo eter- Silvio Berlusconi. La verità è invece
no avversario, «figura di garanzia» senza che il matrimonio non è stato ancora
macchia, agli occhi di molti dentro il celebrato: il problema rimane la pre-
M5S, ha svelato i timori di Di Maio. Non miership che il capo leghista vuole a
tanto sulla possibilità che il mandato tutti i costi. Da lì Di Maio non si schio-
esplorativo si trasformi in un incarico da e allora Salvini non vede un valido
che falcerà le speranze del capo politico motivo per salutare Silvio e imbar-
di diventare premier, quanto sulla brec- carsi in una nuova avventura senza
cia che si aprirebbe attraverso Fico per un passo indietro dello stesso Di Ma-
scongelare il Pd. Lo scenario da incubo io e l’individuazione di un nome terzo.
che si prospetta a Di Maio, in caso di falli- Luigi avrebbe fatto ponti d’oro,
mento con la Lega, è un governo con i concesso tre, quattro ministeri pe-
dem, dove il M5S potrebbe sentirsi com- santi alla Lega, mano libera sulle no-
missariato, e dove è tutt’altro che sconta- mine pubbliche e sulla Rai. Tentazio-
to che il leader grillino possa sedersi a Pa- ni fortissime che però non avrebbero
lazzo Chigi da presidente del Consiglio. smosso Matteo dalla prima condizio-
Anche perché, Di Maio ne è consapevole, ne: azzerare le pretese su Palazzo
dentro il Movimento c’è chi non aspetta Chigi. Il dialogo tuttavia non è chiuso.
altro e al momento giusto, quando di nuo- Silvio Berlusconi spera nelle divisioni
vo i negoziati si saranno incagliati sul suo dentro il M5S e attende l’incarico
veto riguardo al premier, romperà il si- esplorativo che già domani il capo
lenzio di questi giorni per chiedere a Di dello Stato potrebbe dare a Roberto
Maio un sacrificio. Nel gruppo parlamen- Fico: spera che questo incarico possa
tare c’è chi non nasconde le simpatie per uccidere in culla la liaison tra Di Maio
il Pd, e tra questi c’è chi ha sempre tifato e Salvini. In ogni caso l’ex Cavaliere è
Fico, anche nella quasi impossibile spe- in affanno seriamente. Sta cercando
ranza che sia lui la guida del governo. di recuperare i rapporti con il leader
La verifica del numero uno di Monteci- del Carroccio dopo la sfuriata contro
torio, comunque, sarà più larga e non avrà i 5 Stelle che lui al massimo potrebbe
i perimetri ristretti dentro i quali si è do- assumere a Mediaset per pulire i
vuta barcamenare Casellati. Segno che, «cessi», ma soprattutto con la virata
se Mattarella lascerà fare, per Di Maio verso il Pd che «almeno è un partito
non tutto sarà perduto con Salvini. A una democratico». Parole dette venerdì in
condizione, «che Matteo non parli più a Molise e vissute dall’alleato leghista
nome del centrodestra, ma della Lega» . come un tradimento dei patti del cen-
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI trodestra: «Non sono io che ho rotto
LA STAMPA
Primo Piano .5
.
LAPRESSE
la coalizione, è lui». È i pazienti pontieri
di Forza Italia hanno espresso la stessa
perplessità a Berlusconi: «Così lei si in-
testa la rottura». Quando ieri mattina
ha letto i giornali, ha riconosciuto di
avere sbagliato, che si era messo dalla
parte del torto. E allora l’opera di recu-
pero. Ha fatto partire le telefonate di
pace per riannodare il filo spezzato con
il capo del Carroccio, che si è negato al
telefono. La comunicazione c’è invece
stata con Giancarlo Giorgetti che ha
espresso tutto il suo disappunto per le
parole di Berlusconi, per i continui vol-
tafaccia. «Se vuole fare un governo con
il Pd - avrebbe risposto Giorgetti - lo di-
ca chiaramente al capo dello Stato».
Gli è stato spiegato dai pompieri azzur-
ri che quella del «Presidente» è stata
una reazione umana dopo gli attacchi e
gli insulti dei 5 Stelle. Soprattutto nel
giorno della sentenza Stato-Mafia che
ha condannato Marcello Dell’Utri, i cui
effetti politici sono arrivati fino ai can-
celli di Arcore. Sentenza che l’ex pre-
mier considera «sbagliata nei modi, nei
contenuti e nei tempi».
Così, per tendere la mano a Salvini,
dopo la telefonata a Giorgetti, ha fatto
sapere di non avere aperto al Pd («non
c’è alcuna trattativa o canali di discus-
sione per il governo»), che il centrode-
stra deve rimanere unito, che in fondo
può capitare che si litighi come tra fi-
danzati ma poi di ricomincia daccapo.
Ecco il concetto: un nuovo inizio con
«Salvini che comunque rimane il leader
della coalizione». Basterà a far rientra-
re la frattura che rimane profonda?
Intanto Giorgia Meloni, visto il piano
inclinato, consiglia di modificare la leg-
ge elettorale con il premio di maggio-
ranza. «Ci rivolgiamo ai capigruppo di
tutte le altre forze politiche presenti in
Parlamento affinché sostengano la pro-
posta di Fdi: questo non è il momento di
perdere tempo, ma di essere responsa-
bili nei confronti degli italiani», dicono i
capigruppo di Fratelli d’Italia, Fabio
Rampelli e Stefano Bertacco.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
R

6 .Primo Piano .LA STAMPA

DOMENICA 22 APRILE 2018

gli italiani. Per noi chi deve fare

GELMINI, FORZA ITALIA un passo indietro è Di Maio, che
è arrivato secondo».
Elezioni Ma dopo le frasi di Berlusconi su
M5S come è possibile un gover-
in Molise, Gli imprenditori dicono no insieme?
alla politica: basta litigi, «Ieri (venerdì, ndr) è stata una
favorito basta veti, serve un giornata difficile, non lo nego.
il M5S governo, fate presto Ma se vuole faccio la lista degli
insulti rivolti a Berlusconi... Ha
avuto una reazione umana a
n Seggi aperti fronte di un attacco che dura da
oggi dalle 7 alle Il leader della Lega? mesi. Lui è umano come tutti gli
23 per le elezio- italiani, a differenza di altri non
ni regionali in Non credo che voglia porta maschere ed è per questo
Molise. Sono fare il socio di che i cittadini di noi possono fi-
331.253 gli
minoranza di Di Maio darsi. Se la porta del dialogo si
elettori aventi chiude non è colpa di Fi, sono lo-
diritto, di cui ro che non hanno mai voluto
78.361 residenti aprirla. Non appartiene alla no-
all’estero. Il voto Berlusconi ha solo stra cultura politica porre veti,
sarà un test noi siamo pronti a confrontarci
locale per i avuto una reazione partendo dal programma del
partiti che ri- umana a fronte di un centrodestra. Voglio dire ai 5
schia di avere
attacco da mesi Stelle che la ricreazione è finita,
effetti anche a grazie ai loro veti e insulti l’Ita-
livello naziona- lia è in una condizione di stallo».
le. Per succedere Mariastella Gelmini La sentenza sulla cosiddetta
al governatore Capogruppo di Fi «trattativa Stato-mafia»
Paolo Di Laura alla Camera aiuterà chi vuole mettere nel-
Frattura (Pd) ci l’angolo Berlusconi?
sono quattro ROBERTO MONALDO / LAPRESSE
«Mi auguro che le forze politi-
candidati: il che di fronte a questa sentenza
reagiscano indignandosi. Fu

“Salvini è leale e non ci tradirà

favorito Andrea
Greco del Movi- Pietro Grasso, da procuratore
mento 5 Stelle, Antimafia, a fare i complimenti
Donato Toma al governo Berlusconi per i
per il centrode- provvedimenti presi contro la
mafia. Associare il nome di Ber-

E poi senza di noi vale il 17%”

stra, Carlo Vene-
ziale per il cen- lusconi a questa sentenza è ver-
trosinistra e gognoso. Noi confidiamo che le
Agostino Di cose cambino in appello, ma
Giacomo di perfino in questa sentenza Ber-
Casapound. lusconi risulta parte lesa, infatti
L’elezione del
presidente di
“Di Maio esca dalla torre d’avorio e faccia i conti con il Paese reale è stato previsto un risarcimen-
to nei suoi confronti».
Regione è diret-
ta: vince il più
Quindi non vedo un governo giallo-verde. Il centrodestra resta unito” Ma senza 5 Stelle e Pd con chi si
fa il governo?
votato senza «Noi non abbiamo posto veti.
ballottaggio, ALESSANDRO DI MATTEO quell’Italia che non si arrende, senza Fi vale il 17%. Mi fido, an- Gelmini Pensiamo si debba partire dal
mentre quella ROMA affronta le sfide e le vince. Que- che perché è una persona leale. Mariastella centrodestra, che ha vinto,
dei consiglieri ste persone dicono alla politica: E poi non credo che voglia fare Gelmini, pronti a confrontarci con tutti.
l Movimento 5 stelle non riu- basta litigi, basta veti, serve un il socio di minoranza di Di Maio. capogruppo Berlusconi non ha mai detto

I
regionali avvie-
ne con meccani- scirà a dividere il centrode-
smo proporzio- stra, Matteo Salvini è «leale»
nale con un e «non tradirà gli elettori». Ma-
premio di mag- riastella Gelmini, capogruppo di
gioranza. Per la Forza Italia alla Camera, assicu-
prima volta la ra che non nascerà un governo
gestione della «giallo-verde» e scarica sui 5
fase di scrutinio stelle la responsabilità dello stal-
sarà coordinata lo: Silvio Berlusconi ha solo rea-
dalla Regione in gito ai loro insulti, ma sappiano
collaborazione che «la ricreazione è finita».
con le Prefetture Sia lei che Di Maio eravate al sa-
di Campobasso lone del mobile a Milano, vi siete
e Isernia. incontrati?
«No, ma immagino che gli im-
prenditori gli abbiano detto le
stesse cose che hanno detto a
me. Ho ascoltato le storie di tan-
te imprese che rappresentano
governo, fate presto. Mi auguro
che Di Maio esca dalla “turris
eburnea” e faccia i conti con il
Paese reale. Da 45 giorni l’Italia
non ha il governo a causa di que-
sto atteggiamento».
Ma le liti rischiano di spaccare
anche il centrodestra, con Salvi-
ni siete a un passo dalla rottura.
«Il centrodestra unito rispedi-
sce al mittente il tentativo del
Movimento 5 Stelle di dividerci,
non sono preoccupata. Non ve-
do il pericolo, fino ad oggi il
comportamento di Salvini è
stato corretto...»
Quindi non crede a un governo
M5S-Lega?
«Assolutamente no, Salvini
E solo rappresentando una coa-
lizione del 37% ha la possibilità
di non farlo. L’unità del centro-
destra è un valore, un impegno
con gli elettori, e sono fiduciosa
che Salvini non li tradirà».
Lei sa bene cosa si dice nei corri-
doi del palazzo: tanti parlamen-
tari di Fi sarebbero pronti a cam-
biare casacca per un governo
M5S-Lega...
«E’ una bufala, una fake news
che ha profondamente indigna-
to i parlamentari che hanno vi-
sto ingiustamente i loro nomi
infilati in un elenco. Non mi pia-
ce occuparmi di questioni non
vere, piuttosto parliamo dei
tanti problemi che riguardano
di Forza Italia che vuole fare un governo col
alla Camera, Pd, ha detto solo che noi non
assicura che mettiamo veti. Tra persone
non nascerà perbene si fa così».
un governo E se Salvini preferisse tornare a
«giallo-verde» votare?
e scarica sui 5 «Siamo assolutamente pronti,
Stelle la re- anche se non pensiamo che le
sponsabilità elezioni siano quello che si
dello stallo aspettano gli italiani: il rischio è
di far perdere ulteriore tempo
al paese. Ma non abbiamo alcun
timore. Se poi dovessimo avere
anche Berlusconi riabilitato po-
tremmo persino avere un inte-
resse. Ma sia chiaro che se que-
sto governo non nasce è per re-
sponsabilità di altri, non di Fi».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

di consegna. Martedì una dele- al momento non risulta. Mennini

Putin prepara il ritorno in Italia gazione di Assisi Pax Onlus,
guidata dal presidente Pietro
Matarese, è volata in Russia per
è il sacerdote che, secondo alcu-
ne ricostruzioni, avrebbe confes-
sato per l’ultima volta Aldo Moro

“A lui la Palma d’oro per la pace” incontrare l’arcivescovo orto-

dosso Hilarion Alfeev, presi-
dente del Dipartimento delle
relazioni esterne del patriarca-
A ottobre il leader russo ad Assisi, coi vertici della Chiesa ortodossa to di Mosca. Secondo un report
diplomatico consultato da «La
Condizioni Stampa» e dal quotidiano po-
Putin ha lacco «Gazeta Wyborcza», Pu-
tin avrebbe manifestato la sua
il caso chiesto una
cerimonia con
un carattere
disponibilità a venire ad Assisi
per ricevere il riconoscimento.
MARCO BRESOLIN marcatamen- Chiedendo, allo stesso tempo,
INVIATO A BRUXELLES
te “spirituale” una cerimonia con un carattere
marcatamente «spirituale».
Per questo motivo Putin avreb-
be espresso il desiderio di veni-
tre anni dalla sua ultima re in Italia accompagnato da
nel covo delle Br. Dal 2017 è offi-
ciale della Segreteria di Stato va-
ticana. In precedenza è stato
rappresentante della Santa Se-
de in Russia, dove ha contribuito
a stringere i legami tra il Vatica-
no e il Cremlino.
Le trattative in corso sono sta-
te confermate a La Stampa dai
vertici di Assisi Pax Onlus. «In
questo momento storico delica-
to, vogliamo che il dialogo prenda
il posto della conflittualità» spie-
ga Pietro Matarese, presidente
dell’associazione e generale della
Guardia di Finanza. È appena
tornato da Mosca, dove ha guida-

L’iniziativa
È stata presa
A visita, Vladimir Putin è
pronto a tornare in Ita-
lia. La data precisa ancora non
dall’associa- c’è, si parla di ottobre. Certo è
zione Assisi invece il luogo: Assisi, la città
Pax, che di San Francesco. La ragione
difende i di questo viaggio è infatti de-
cristiani in stinata a far discutere: l’asso-
Medio ciazione «Assisi Pax» vuole as-
Oriente segnargli la Palma d’oro per la
pace. Un riconoscimento che
viene dato a capi di Stato e
personalità «particolarmente
benemeriti per il loro lavoro di
pace». Si tratta di un ramoscello
d’ulivo bagnato nell’oro, colto
dalla pianta che cresce nel giar-
dino della casa natale di San
Francesco. Quell’albero fu dona-
to da Giovanni Paolo II nel 1986
in occasione dello «Spirito d’As-
sisi», lo storico incontro tra i lea-
der religiosi dedicato al dialogo
ANTONIO CALANNI/AP
per la pace. Quest’anno la scelta
di assegnare il riconoscimento a
Putin è legata «ai suoi sforzi per
la protezione dei cristiani in Me-
dio Oriente».
Contatti sono in corso da
tempo per verificare la disponi-
bilità del Cremlino e organizza-
re di conseguenza la cerimonia
«alti rappresentanti della Chie-
sa ortodossa», proprio in un’ot-
tica di dialogo interreligioso.
Contatti Secondo quanto riportato
Una delega- nella nota diplomatica, l’arcive-
zione di Assisi scovo Antonio Mennini avrebbe
Pax è volata in già assicurato che la Santa Sede
Russia per intende essere rappresentata ad
vedere Assisi con una figura «di pari
l’arcivescovo grado» a quella che accompa-
ortodosso gnerà Putin. Teoricamente, dun-
Hilarion que, se venisse il Patriarca Ciril-
Alfeev lo, spetterebbe al Papa. Fonti del
Vaticano, però, fanno sapere che
to la delegazione ricevuta dai
vertici della Chiesa ortodossa.
«Per ragioni di sicurezza - dice -
non posso ancora confermare in
modo ufficiale il nome della per-
sona da noi indicata. C’è un’inte-
sa di massima, ma attendiamo
che la sua disponibilità ci venga
comunicata ufficialmente. Noi ci
teniamo a disposizione. E da buo-
ni cattolici confidiamo nella Divi-
na Provvidenza». E possibilmen-
te nel nuovo governo.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
S
ubito dopo le elezioni, il Pd
«ha detto la cosa giusta:
abbiamo subito una scon-
fitta storica e da un ruolo di mi-
noranza incalzeremo il gover-
no». Ora però, 50 giorni dopo,
bisogna «discutere se ci sono
delle novità», invita l’ex deputa-
to Gianni Cuperlo, alla vigilia di
una settimana che potrebbe
chiamare in causa i dem.
Se domani arrivasse un manda-
to esplorativo al presidente della
Camera Fico, per sondare even-
tuali convergenze Pd-M5S, co-
me vi dovreste comportare?
«Immagino che il Pd incontrerà
il presidente incaricato e ne
ascolterà le intenzioni, tenuto
conto di una spinta che Di Maio
ha perseguito in questi giorni
per un accordo con Salvini. Io
temo quello scenario: conside-
ro un governo con un forte con-
dizionamento della Lega una
via destinata ad aggravare i
problemi del Paese».
Pensa che si debba abbandona-
re l’arrocco a tutti i costi?
«Arroccarsi è sempre un erro-
re. Per un partito della sinistra
assumere l’iniziativa politica e
non subirla è decisivo. Dopo il
voto abbiamo detto la sola cosa
giusta; il punto dopo 50 giorni è
che nessuno ha vinto davvero e
un governo non c’è. A questo
punto è saggio ascoltare le indi-
cazioni del capo dello Stato e di-
scutere se vi sono delle novità
di fondo. Ho chiesto che si riuni-
sca la Direzione per questo».
Ritiene possibile discutere di un
governo con il M5S?
«Verso il primo partito del Pae-
se bisogna avere rispetto: la le-
gittimazione reciproca valeva
anche al tempo della Guerra
Fredda. Ma Di Maio dice “a Pa-
lazzo Chigi io o nessuno” e ag-
giunge di voler firmare un con-
tratto con la Lega o con noi, tipo
duca di Mantova, “questo e
quello per me pari sono”. Così la
politica evapora e rimane solo
la sensazione di un’ansia di po-
tere che confligge con le parole
di quel Movimento».
Se quindi Di Maio scegliesse de-
finitivamente voi e facesse cade-
re l’obbligo di se stesso a Palazzo
Chigi, magari aprendo a Fico, ci
sarebbe uno spiraglio?
«Ripeto: da quasi due mesi chi
ha vinto tiene l’Italia appesa a
un confronto di potere. Bobbio
ammoniva la sinistra dicendo
“discutono del loro destino sen-
za capire che dipende dalla loro
CUPERLO, PD
“Un errore arroccarsi
Ma il capo M5S non può
fare il duca di Mantova”
“Continua a dire: questo e quello per me pari sono
La maggioranza renziana sia chiara con Martina”
il caso
MATTIA FELTRI
arà interessante legge-
S
re le motivazioni della
sentenza pronunciata
venerdì a Palermo, al termine
del processo sulla trattativa
fra Stato e mafia, perché pro-
mettono di essere il testo co-
stituivo della Terza repubbli-
ca. La Seconda era nata sulle
inchieste di Mani pulite e del-
la stessa procura di Palermo,
per cui il pentapartito era sta-
to giudiziariamente dichiara-
to corrotto al Nord e mafioso
al Sud. Le tangenti di Bettino
Craxi al Nord e i baci di Giulio
Andreotti al Sud: e purtroppo
a poco servono le verità stori-
che, con i denari delle tangen-
ti che dal Psi andarono ai mo-
vimenti antifascisti del Sud
America e a quelli anticomu-
nisti dell’Est europeo (men-
tre il Pci riceveva soldi da
Mosca, e sosteneva un regi-
me prima sanguinario e poi
marcescente), né le senten-
ze che sostanzialmente as-
solsero Andreotti, né tanto-
meno la considerazione che
quel sistema durato cin-
quant’anni, nato sulla Costi-
tuzione antifascista e pro-
sperato sull’argine al comu-
nismo, ci aveva tenuto dalla
parte giusta della storia: fra
le democrazie occidentali.
La Prima repubblica, però,
aveva cominciato a sbricio-
larsi con la caduta del Muro
di Berlino, con la programma-
BENVEGNÙ GUAITOLI/IMAGOECONOMICA
Stato-mafia, se basta una sentenza
ROMA
per battezzare la Terza Repubblica
Condanne in primo grado e già si parla di nuova stagione
Di Maio
Pochi minuti
dopo l’emis-
sione delle
condanne ha
detto: «Oggi
muore la
Seconda
repubblica». E
l’ha ripetuto
ieri: «È uno
spartiacque,
ora si può
cominciare a
costruire un
futuro senza
scheletri
nell’armadio»
(nella foto,
Marcello zione di Schengen, con l’arrivo
Dell’Utri) della Lega e soprattutto con le
micidiali bombe del ’92, le mor-
ti di Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino. Ed è impressionan-
te che una sentenza legata a
quelle bombe sia considerato
l’atto fondante della Terza re-
pubblica. Lo ha detto Luigi Di
Maio pochi minuti dopo l’emis-
sione delle condanne («oggi
muore la Seconda repubblica»)
e l’ha ripetuto ieri («è uno spar-
tiacque, ora si può cominciare a
costruire un futuro senza sche-
letri nell’armadio»). Il processo
trattativa - in estrema, brutale
sintesi - dice che lo Stato trattò
con la mafia e le fece ampie
concessioni per fermare le
stragi. Marcello Dell’Utri se ne
occupò per conto di Forza Ita-
LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
LA CRISI POLITICA
Va tenuto conto che
loro hanno perseguito
in questi giorni un
accordo con Salvini
Rispetto per i grillini
Ma il loro leader
rinunci a pretendere
per sé Palazzo Chigi
Gianni Cuperlo
Ex deputato
Pd
natura. Decidano la loro natura
e avranno chiaro anche il loro
destino”. Mi permetto di pre-
stare la citazione al M5S».
Quali condizioni dovrebbe met-
tere il Pd per un eventuale gover-
no con i Cinque stelle?
«Al netto che l’ipotesi in questo
momento non è in campo, non
ragiono di condizioni. A Di Ma-
io vorrei chiedere: tra l’Europa
di Visegrad e quella di Ventote-
MASSIMO DI VITA‘
lia, dunque per conto di Silvio
Berlusconi. Che, come l’intera
Prima repubblica, viene pro-
clamato sia corrotto sia mafio-
so, e sebbene nessuna sentenza
autorizzi a conferirgli i titoli.
Poi ci sono i sottintesi: Bor-
sellino fu ucciso perché si op-
poneva alla trattativa, e Forza
Italia nacque per garantire la
mafia nella transizione. Tutto
questo sembra conservare ele-
menti di spiccata fantasia, ma
conta poco, è soltanto l’opinio-
ne di alcuni, non pochi. Si vedrà
nei prossimi gradi di giudizio. I
fatti sono che il pm del proces-
so, Nino Di Matteo, ha esultato
perché ora sono dimostrati, di-
ce, i rapporti con la mafia non
soltanto del Berlusconi im-
prenditore ma anche del Berlu-
Primo Piano .7
.
ne dove si collocherà il futuro
governo italiano? E su Putin?
Sui migranti? Gli vorrei chiede-
re come pensa di intavolare un
dialogo se continua a giudicare
l’ultima legislatura come una
sequenza di fallimenti».
Intanto, la situazione interna del
Pd è ancora sospesa. Quando vi
riunirete per discutere?
«Io avrei tenuto la nostra As-
semblea nazionale, perché
spingere la tua comunità a di-
scutere e correggere gli errori è
la premessa per rialzarsi».
Pur silente, quanto Renzi condi-
ziona ancora le vostre scelte?
«Renzi si è dimesso assumen-
dosi le sue responsabilità. Non
voglio derenzizzare il Pd. Vorrei
un altro Pd, anche col concorso
di chi lo ha guidato prima, ma
nel segno di una discontinuità
di contenuti e classi dirigenti».
Avete rinviato l’Assemblea con-
gelando la scelta sul nuovo se-
gretario: quale sarebbe secondo
lei la soluzione migliore?
«Ho dato sostegno alla fatica di
Martina e accettato l’idea di
una nuova collegialità. Purtrop-
po non vedo molti segnali coe-
renti con questo intento. Dica la
maggioranza, che è tale in as-
semblea, se si riconosce ancora
nell’impegno di Martina. Serve
chiarezza. Si preferisce un con-
gresso? Bene, poi mi batterò
per cambiare le regole, supera-
re l’identificazione segretario-
premier e rivedere i criteri di
chi può votare».
Oggi si vota in Molise e tra una
settimana nel suo Friuli: il Pd non
è stato troppo assente da questa
campagna elettorale?
«No, anche se un colpo come
quello del 4 marzo pesa. Io an-
drò a Trieste a sostenere il Pd
e la nostra coalizione. L’ho
sempre fatto e non ho cambia-
to idea o stile».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
sconi politico. È il medesimo Di
Matteo che due settimane fa
andò a Ivrea, alla convention di
Davide Casaleggio, a illustrare
il suo progetto per la giustizia:
pene più alte, più intercettazio-
ni, più agenti sotto copertura,
più sequestri preventivi (cioè
sequestri di beni a gente sem-
plicemente indagata), stop alla
prescrizione, ridimensiona-
mento del sistema accusatorio
(in pratica, meno garanzie).
Progetto cupamente incurante
delle regole di base dello Stato
di diritto, e infatti accolto con
un’ovazione dal pubblico, fra
cui molti parlamentari a cin-
que stelle. Chi invece avviò il
processo trattativa, Antonio
Ingroia, nel mentre che si pro-
pone per un ministero in un go-
verno M5S-Lega, spiega anco-
ra più apertamente che «la Se-
conda repubblica è stata edifi-
cata sulla trattativa Stato-ma-
fia». Il contorno sono alcuni
commenti, di giornali anche
autorevoli, secondo i quali una
verità storica ha adesso il tim-
bro della verità giudiziaria.
Che sia una verità storica è
molto discutibile. Che sia una
verità giudiziaria lo è a mag-
gior ragione, e che la Terza re-
pubblica nasca sul mito di un
processo di primo grado, con
imputati innocenti secondo Co-
stituzione, spiega qualcosa dei
giorni che verranno.
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8 .Primo Piano .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

I precedenti

1
Le attese
più lunghe
Il record è nel
Italiani
senza
1992: il primo
governo Amato
è nato 82 giorni
dopo il voto.
Nel 1979 il
Paese ha
aspettato 62

governo
giorni per
l’esecutivo di
Cossiga. Un
giorno in meno
per avere
quello di Letta
nel 2013

2
I mandati
Dal 4 marzo sono trascorsi quasi 50 giorni
esplorativi e i
preincarichi
e le forze politiche continuano invano
Si ricorda il
mandato ad
a cercare un accordo per il nuovo esecutivo.
Antonio
Maccanico,
Gentiloni si è dimesso il 24 marzo, da allora
scelto da
Scalfaro nel
i ministri sono in carica per “gli affari correnti”.
1996. E quello
a Nilde Iotti nel
Nel frattempo gli italiani aspettano le riforme
1987, indicata
da Cossiga. Nel
e i provvedimenti economici promessi
2013
Napolitano ha
dato il
preincarico a
Pier Luigi I costi della crisi
Bersani. Tutti e Da quando il nuovo
tre i tentativi Parlamento si è insediato,
sono stati Camera e Senato sono stati
senza esiti convocati già quattro volte
e la scarsa attività di questi
giorni è costata 90 milioni

L’IMPRENDITORE BRIANZOLO IL DISOCCUPATO CAMPANO

“Aspettiamo che taglino le tasse “Di Maio si metta all’opera
e che riattivino i voucher ” per il reddito di cittadinanza”
L’amico di Silvio: “Credo in lui, si accordi con il Pd”
FABIO POLETTI
INVIATO A ODOLO (BRESCIA)
Suo nonno faceva il vino nel 1855. Suo
padre faceva il vino. Francesco Casset-
ti, 79 anni ben portati, in attesa di pas-
sare il testimone a figli e nipoti, fa il vi-
no. A Odolo in Valsabbia, in provincia
di Brescia. Alla Cantina Ferliga una
volta si producevano 1 milione di botti-
glie l’anno. Oggi meno, ma il fatturato
sfiora sempre i 2 milioni. «Quando ve-
do i politici in televisione
Per evitare queste sono solo amareggiato.
crisi sarebbe il caso Sono quasi due mesi che
noi imprenditori stiamo
di fare una legge aspettando un governo
elettorale sul che si dia da fare. Abbia-
mo bisogno che vengano
modello francese ridotte le tasse, si faciliti
la burocrazia e si faccia ri-
partire l’economia».
Il progetto del M5S Dal 1994 Francesco Cas-
setti ha sempre votato For-
del reddito za Italia, anzi Silvio Berlu-
di cittadinanza mi fa sconi. «Prima votavo Giu-
inorridire: mi pare seppe Saragat. Poi Bettino
Craxi che ha pagato per
una promessa inutile tutti. Ma Silvio è il miglio-
re. È uno che sa fare le co-
se. È un imprenditore. Lo conosco da
bambino. Era mio compagno di scuola
dai Salesiani all’Opera Don Bosco». Am-
mirare il generoso compagno di classe,
poi l’imprenditore e il politico, per que-
sto vignaiolo che ancora oggi va in canti-
na tutti i giorni è stato inevitabile. Fare,
fare e ancora fare, il suo unico credo.
«Per questo non mi piacciono i 5 Stelle.
Troppe parole. Troppe promesse. Il red-
dito di cittadinanza mi fa inorridire.
Molto meglio se Silvio si mette d’accordo
con il Pd. E Matteo Salvini se ne faccia una
ragione: con i 5 Stelle non si va da nessuna
parte. A me poi Matteo Renzi piaceva. In
politica non ha sbagliato niente. Aveva le
idee giuste per far ripartire il Paese. An-
che al referendum ho votato sì. Ma poi si è
fregato con le sue mani facendo il bulletto.
Se avesse vinto il sì non avremmo più il
Senato e sarebbe un bel risparmio. E sa-
rebbe più facile fare il governo».
Per questo vignaiolo della Valsabbia
abituato a temere solo la grandine e a se-
guire l’inesorabile passaggio delle sta-
gioni, certi arzigogoli della politica sem-
brano incomprensibili. Che il futuro sia
dei giovani, anche in politica, lo convince
poco. «Per fortuna siamo nelle mani di
Sergio Mattarella. Alla fine sarà lui a de-
cidere e si farà il governo del Presidente.
Si faccia un governo per mettere in can-
tiere le cose più urgenti come abbassare
le tasse. La mia azienda paga quasi il
70%. Poi ci vuole una legge elettorale che
funzioni per tornare a votare».
Da anni il Parlamento si tormenta sul-
la legge elettorale. Francesco Cassetti
imprenditore della Valsabbia ce l’ha bel-
la e pronta. «Facciamo alla francese. Al
primo turno Macron aveva il 24 e la Le
Pen il 21. Al ballottaggio ha vinto Macron
e governa». Fatto il governo non resta
che governare. «Così magari rimettono i
voucher che in agricoltura servono tan-
to. Ho otto dipendenti e durante la ven-
demmia prendo 30 stagionali all’ufficio
di collocamento. Negli ultimi anni mi
mandano solo immigrati che non hanno
mai visto una vite».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
L’attesa al Sud: “L’ho votato, ora non mi deluda”
FLAVIA AMABILE
INVIATA A SOMMA VESUVIANA (NA)
Odore di pasta e fagioli. I fagioli li col-
tiva il papà che a novant’anni ancora
prende la zappa ogni giorno e sale fino
ai campi. La pasta la cucina la mam-
ma. A mangiarla a pranzo saranno
tutti insieme - madre, pa-
dre e figlio - nonostante il
figlio abbia 43 anni e do-
vrebbe da tempo vivere
altrove. Raffaele Scotti
sorride: «E come potrei?
Non lavoro da un anno e a
questo punto non so
quando ricomincerò».
Raffaele di mestiere fa-
rebbe l’informatico, ha la-
vorato per il Ministero
della Giustizia e per la
Treccani. Ha vissuto a
Vorrei svegliarmi Roma finché ha avuto
uno stipendio poi à dovu-
e scoprire che si to rientrare a casa dei ge-
sono accordati: nitori, a Somma Vesuvia-
stiamo perdendo na, comune di oltre
35mila abitanti a nord di
la pazienza Napoli, dove un abitante
su 4 è disoccupato e più
della metà degli elettori hanno votato
Movimento Cinque Stelle alle ultime
politiche. Raffaele è uno di loro. «Sì,
l’ho votato. Avevo dato una possibilità
anche a Berlusconi quando si presen-
tò la prima volta nel ’94 e sembrava
capace di cambiare la politica italiana.
Poi mi ha deluso, infatti per molti anni
ho annullato il voto scrivendo sulla
scheda frasi delle band rock che ascol-
to, per dare un segno di presenza ma
anche di protesta. Alle ultime elezioni i
Cinque Stelle mi sono sembrati l’unica
speranza di un’Italia diversa». Di spe-
ranze sono piene le urne ma nel frat-
tempo si sta per toccare quota cinquan-
ta giorni senza un governo, tra liti, inte-
se, accordi segreti, veti che si trasfor-
mano in aperture verso appoggi ester-
ni, seguendo un copione che sembra
uscito dalle cronache della Prima Re-
pubblica. E intanto di reddito di cittadi-
nanza nemmeno a parlarne. «E’ un
provvedimento che mi farebbe piacere
ma non ero fra quelli in fila subito dopo
le elezioni per chiedere informazioni su
come ottenerlo. Vorrei soprattutto che
Di Maio e i suoi si dessero una mossa,
che capissero che stanno andando trop-
po per le lunghe, che non si può aspetta-
re ancora. Per gli osservatori esterni
come me, la sensazione è che si stia solo
perdendo tempo. Di Maio dovrebbe es-
sere più deciso, rilascia troppe dichia-
razioni generiche. Mi sembra più netto
Salvini. È giusto chiudere la porta a
Berlusconi ma allora bisogna farlo an-
che con Renzi». Che cosa chiede Raffae-
le a Di Maio? Una legge elettorale e un
governo in tempi rapidi. «Vorrei sve-
gliarmi e sentire che si sono messi d’ac-
cordo. Questi scontri sul premier, sui
ministri appaiono incomprensibili per
quelli come me che sono in attesa di
qualcuno che faccia ripartire l’econo-
mia. Se si va avanti così ancora a lungo,
alle prossime elezioni di sicuro non li
voterò più». L’alternativa? «Tornare a
scrivere frasi di protesta sulla scheda e
annullare il voto».
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 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Primo Piano .9
.

LA CRISI POLITICA

«Questa incertezza
rischia di fare più danni
della crisi economica»
domande

3 Roberto Segatori
docente di Sociologia
«Il 4 marzo l’elettorato ha chiesto risposte con-
crete. Questi 50 giorni di tira e molla rischiano
a

di innervosire ancora di più una popolazione già

esasperata». Secondo Roberto Segatori, pro-
fessore di Sociologia dei fenomeni politici al-
l’Università degli Studi di Perugia, lo stallo di
questi giorni rischia di complicare ancora di più
il rapporto di fiducia tra italiani e politica.
La mancanza di un governo angoscia gli italiani?
«La popolazione non è indifferente a quello
che sta succedendo. Chi ha
superato i 50 anni e ha un la-
voro stabile o è già in pensio-
ne guarda con preoccupa-
zione quello che succede
senza accusare gli effetti
della crisi perché sta già go-
dendo gli ultimi vantaggi
dello stato sociale. Se lo stal-
lo si allunga rischiamo di su- Sociologo
bire più danni di quelli fatti Roberto
dalla crisi economica». Segatori,
Chi subisce di più gli effetti psi- docente di
cologici di questo stallo? Sociologia
«I giovani, i precari e i lavora- all’Università
tori autonomi perché ancora di Perugia
non hanno ricevuto risposte
politiche a due urgenze: più lavoro e meno buro-
crazia. I due cavalli di battaglia di Lega e M5S».
Qual è il rischio di un ulteriore stallo?
«Che alle prossime elezioni ci sia una forte
astensione. Le trattative politiche sono percepi-
te come un gioco dei partiti. E rischiano di più
quelli che traccheggiano mettendo veti e per-
dendo tempo. L’unico che sembra aver capito
l’urgenza degli italiani e che potrebbe subire
meno il contraccolpo elettorale è Matteo Salvini
che si mostra più attivo e pone meno veti». [A. F.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
ALESSANDRO DI MEO/ANSA

L’OPERAIO FRIULANO LO STARTUPPER TORINESE

“La mia Lega e i 5 Stelle insieme “Il centrosinistra entri in gioco
per cancellare la legge Fornero” questo orgoglio è dannoso”
Il saldatore: “È ora di mantenere le promesse”
DAVIDE LESSI
INVIATO A MONFALCONE (GORIZIA)
«A lavoro tutti mi chiamano Salvini».
Alessandro Ballaben, 47 anni, fa il sal-
datore nel complesso cantieristico
della Fincantieri, a Monfalcone. «Gli
anni scorsi ero considerato una spe-
cie di mosca bianca,
l’unico con il braccia-
letto della Lega al pol-
so. Dopo l’ultima legi-
slatura e il voto del 4
marzo anche qualche
operaio di sinistra è
venuto a dirmi che, su
certi punti, avevamo
ragione noi».
Racconta la sua sto-
ria di militante con or-
MATTEO MONTALDO
goglio, Ballaben. «So-
no sempre stato leghi-
C’è bisogno urgente sta e da quando è se-
gretario il Capitano
di nuove politiche (Matteo Salvini, ndr) il
industriali: noi operai mio impegno politico è
aspettiamo di avere aumentato: del resto è
l’unico leader degno di
maggiori tutele nome che abbiamo in
Italia», dice convinto.
Ma appena gli si fa notare che nem-
meno il leader del Carroccio sia riu-
scito a trovare la quadra per la forma-
zione di un governo ammette: «La
gente è stanca e delusa di questo stal-
lo. Di Maio la smetta di fare il bambi-
no e Berlusconi riconosca di non ave-
re più il valore di un tempo del centro-
destra. Solo così usciremo dalla palu-
de e avremo un governo che attui le
riforme per cui abbiamo votato».
Perché questo è il punto. Ballaben, e
molti operai come lui, vogliono vedere
applicate le promesse elettorali. Per il
saldatore leghista ci sono tre precise
priorità. «La prima cosa da fare è l’abo-
lizione della legge Fornero. In cantiere
non si parla d’altro: l’età in cui potrai
toglierti la tuta. E dovete capirci, il no-
stro è un lavoro usurante, fatto di turni
e, per alcuni, nemmeno pagato in modo
dignitoso».
La cancellazione della riforma pen-
sionistica, nella testa di Ballaben, pas-
sa necessariamente per un governo
con il M5S: «Sono gli unici con cui po-
tremmo avere una maggioranza asso-
luta». In questo ipotetico esecutivo l’al-
tro punto da attuare è quello del supe-
ramento della riforma del Jobs Act. «Ci
hanno tolto anche l’articolo 18, pian pia-
no stato cancellando tutti i diritti ac-
quisiti in anni di battaglie da chi lavo-
ra». Terzo e ultimo tema, per l’operaio
leghista, è la lotta all’immigrazione
clandestina: «Non a caso - racconta - ho
conosciuto di persona Salvini durante
una manifestazione fuori dal centro mi-
granti di Gradisca d’Isonzo».
L’emergenza dell’assenza di un go-
verno, spiega Ballaben, è percepita an-
che dentro i cantieri: «C’è l’esigenza di
applicare le riforme in un governo di
cambiamento, certo. E poi c’è la neces-
sità di avere una rappresentanza politi-
ca forte che decida anche le scelte indu-
striali del Paese. Queste hanno ricadu-
te immediate nel nostro lavoro. Serve
che qualcuno che ci tuteli. Ma questi
stanno continuando a perdere tempo».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Il giovane: “Noi non possiamo più aspettare”
FEDERICO CALLEGARO
TORINO
Startupper, torinese ed elettore del
Partito democratico. Stefano Pistillo
è un giovane imprenditore che alle ul-
time elezioni ha deciso di barrare sul-
la scheda il simbolo del partito guida-
to da Matteo Renzi:
«L’ho votato perché gli
altri non mi convince-
vano - spiega - ma det-
to questo penso che
nella situazione attua-
le, con nessuna mag-
gioranza certa uscita
dalle urne, la cosa più
importante a cui devo-
no pensare i politici è
quella di mettersi d’ac-
cordo per formare un
governo che guidi il
La nostra avventura Paese».
Per Stefano, quindi,
si scontra con il Pd dovrebbe mette-
le tante incertezze re da parte l’orgoglio e
che questa crisi tentare di intavolare
un confronto con il
sta provocando Movimento 5 Stelle:
«La priorità è evitare
uno stallo e impedire che la futura ri-
forma dell’Unione europea che si in-
travede all’orizzonte sia portata avan-
ti soltanto da Francia e Germania -
racconta lo startupper - L’importante
è mettere paletti chiari intorno a un
possibile governo allargato e prefig-
gersi degli scopi che vadano bene a
entrambi e che guidino il mandato. In-
dipendentemente dalla sua durata».
Stefano ha fondato una start up
particolarmente innovativa che si oc-
cupa di elaborare dati diffusi dalle pub-
bliche amministrazioni. Un settore,
quello che gira intorno ai big data, che
ha conosciuto una diffusione recente.
«E c’è ancora molto da fare per aiutarci
- racconta l’imprenditore - Da un lato ci
scontriamo con i problemi di tutte le
imprese, anche quelle tradizionali, dal-
l’altro riscontriamo disagi tipici per le
attività innovative. Nel primo caso lo
scoglio più pericoloso è quello rappre-
sentato dall’incertezza relativa ai tem-
pi di pagamento dei clienti: rischiamo
di essere pagati anche dopo tanti giorni
ma siamo costretti a versare l’iva su
fatture su cui non abbiamo ancora gua-
dagnato nulla».
Ci sono poi i mille trabocchetti della
burocrazia, che rendono più difficile e
dispendioso assumere lavoratori, ma
anche una notevole difficoltà nel rela-
zionarsi con la pubblica amministra-
zione. «Parliamo lingue diverse - rac-
conta - Spesso dobbiamo relazionarci
con persone che non hanno la minima
idea di quello che facciamo. Lo scorso
mese l’Agenzia delle entrate, per fare
un esempio, ci ha mandato delle do-
mande per verificare se esistessimo re-
almente e ci ha chiesto la nostra “licen-
za di internet”. Non abbiamo idea di co-
sa volessero dire perché non esiste nul-
la del genere». Occuparsi di dati, poi,
vuole dire attingere agli schedari che la
pubblica amministrazione deve rende-
re pubblici: «Ma spesso non sanno co-
me si fa e caricano sul web documenti
in formati inutilizzabili».
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DOMENICA 22 APRILE 2018 LA STAMPA 10
 R

LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Primo Piano .11
.

GLI EQUILIBRI GEOPOLITICI

Leader
Un Kim
Bombe atomiche
Jong-un
sorridente 12 febbraio 2013
con i
tecnici del 1 La Corea del Nord
compie un test
programma nucleare, è il terzo in
missilistico assoluto, ma il primo
della da quando è salito al
Nord Corea potere Kin Jong-un.
La potenza è di sette
chilotoni
L’ente
contro i test 6 gennaio 2016
«Adesso firmi 2 Kim Jong-un fa
effettuare
il trattato» un altro test nucleare
sotterraneo
della potenza di circa
n L’Organiz-
sei chilotoni. Gli Usa
zazione a soste-
approvano sanzioni
gno del trattato
economiche
di bando com-
plessivo dei test
nucleari (Cbtco), 9 settembre 2016
nata dalla con-
venzione defini- 3 La Nordcorea compie
il più potente test
ta nel 1996 nucleare facendo
sotto l’egida esplodere una bomba
Onu, accoglie della potenza di dieci
con favore chilotoni che genera
l’annuncio della un terremoto
Corea del Nord di magnitudo 5,3
«di fermare il KCNA/EPA/ANSA

suo programma

Kim ferma i test nucleari e missilistici

di test nucleari e
di smantellare il
relativo sito. È
un forte e im-
portante segna-
le nella giusta
direzione», Il leader nordcoreano annuncia una moratoria e promette il rilascio di 3 detenuti americani
scrive in una
nota il segreta-
rio esecutivo
La soddisfazione di Trump: grande notizia per il mondo, non vedo l’ora di incontrarlo
Lassina Zerbo,
per il quale FRANCESCO RADICIONI
Pyongyang
«dovrebbe La Corea del Nord ha promesso
considerare di una moratoria su nuovi test mis-
firmare e ratifi- silistici e la chiusura del sito nu-
care» la conven- cleare di Punggye-ri, dove fin dal
zione 2006 il regime di Pyongyang ha
compiuto i suoi sei test nucleari.
Venerdì, nel corso di una riunio-
ne del Comitato centrale del Par-
tito dei Lavoratori di Corea, è sta-
to lo stesso Kim Jong-un a riven-
dicare che l’obiettivo della Corea
del Nord di dotarsi di armi nucle-
ari «è stato raggiunto» e che
quindi «non è più necessario» di-
mostrare le capacità missilisti-
che del regime attraverso nuovi
test. Inoltre, il leader nordcorea-
no ha promesso il rilascio di tre
cittadini americani detenuti.
Già lo scorso settembre, all’in-
domani dell’ultimo test nucleare,
la potenza dell’esplosione aveva
provocato al sito di Punggye-ri
danni strutturali tali da metter-
ne in dubbio l’agibilità. Quando
mancano pochi giorni al vertice
di Panmunjom tra Kim e il presi-
dente sud-coreano Moon Jae-in e
mentre le diplomazie lavorano
allo storico incontro con Donald
Trump, tra gli analisti c’è chi ri-
tiene che il leader nord-coreano
abbia voluto porgere un ramo-
scello d’ulivo.
Il leader nord-coreano ha pro-
messo che il regime di Pyong-
yang non farà ulteriori provoca-
zioni e che - come aveva già detto
in passato - la Corea del Nord
non userà armi nucleari «in as-
senza di minacce dirette». Il lea-
der nord-coreano si è anche im-
pegnato a «non trasferire tecno-
logia nucleare»: chiaro riferi-
mento alle accuse rivolte a Pyon-
gyang di aver aiutato Siria e Iran
a sviluppare propri programmi
nucleari. Oltre alla tradizionale
inaffidabilità del regime nord-co-
reano, ad alimentare lo scettici-
smo degli analisti è che Kim
Jong-un non ha accennato alla
volontà di smantellare la tecnolo-
gia missilistica e nucleare che
Pyongyang già possiede. I dicias-
sette test balistici compiuti nel
2017 - sembra rivendicare Kim -
danno anzi alla Corea del Nord lo
status di potenza nucleare: un
concetto, questo, che Kim aveva
più volte usato negli scorsi mesi e
che potrebbe consentire al lea-
der nord-coreano di sedersi al ta-
volo dei negoziati in una posizio-
ne di parità con Donald Trump.
Secondo l’intelligence di Stati
Uniti, Giappone e Corea del Sud, il
regime di Pyongyang sarebbe in
possesso di un discreto arsenale
fatto di alcune decine di testate,
missili e depositi di armi chimiche
sparsi per il territorio della Corea
del Nord e in parte nascosto in de-
positi sotterranei. Nel corso della
riunione del Partito dei Lavorato-
ri di Corea, Kim Jong-un ha anche
promesso che ora gli sforzi si con-
centreranno sulla costruzione di
«una forte economia socialista» e
nel «mobilitare risorse umane e
materiali per innalzare il livello di
vita del popolo».
Dopo le pressanti sanzioni eco-
nomiche della comunità interna-
zionale e mesi di tensioni diploma-
tiche con la Cina, Kim Jong-un
sembra insomma voler puntare
sulla seconda gamba della linea
byongjin lanciata nel 2013, con cui
si prometteva di portare avanti
contemporaneamente il program-
ma nucleare e lo sviluppo econo-
mico. Non è ancora chiaro che co-
sa Kim Jong-un metterà sul tavolo
la prossima settimana a Pan-
munjom, nell’incontro con il presi-
dente della Corea del Sud Moon
Jae-in. «La Corea del Nord ha
espresso l’intenzione di andare
verso la completa denuclearizza-
zione – assicurava Moon – e non ha
avanzato richieste che gli USA
non possono accettare, come il ri-
tiro delle truppe americane dalla
Corea». Donald Trump, attraver-
so Twitter, ha salutato l’annuncio
di Pyongyang come «un grande
progresso». Anche Seul ha parla-
to di un passo significativo «che
contribuirà a creare un clima posi-
tivo» alla vigilia dei vertici. Cautela
è stata invece espressa dal Giap-
pone. Il primo ministro Shinzo
Abe ha detto che Tokyo vuole
«l’abbandono completo, verifica-
bile e irreversibile» del program-
ma nucleare di Pyongyang.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Washington tense Jim Mattis, giudica «in-

Russiagate sufficiente» l’annuncio della
Corea del Nord di porre uno

Tra aperture e sanzioni ora si gioca Sessions: mi dimetto se

il mio vice viene licenziato
stop ai test missilistici e nuclea-
ri. A mettere alla prova Pyong-
yang è anche il Cbtco, l’Orga-

la partita a scacchi con gli Usa n Il ministro della

FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Tutto fila liscio, «troppo li-
scio», dicono a Washington i
Kim-scettici. L’annuncio di
Pyongyang sul blocco dei test
nucleari e missilistici facilita i
lavori preparatori al bilatera-
le tra Donald Trump e Kim
Jong-un previsto per il mese
di giugno. «È un passo in
avanti per tutti», commenta
su Twitter il presidente degli
Stati Uniti nella tarda serata
di venerdì. La sensazione pre-
valente è che il leader nordco-
reano faccia sul serio. Convin-
zione comune anche al Palaz-
zo di Vetro.
«Questo passo in avanti po-
sitivo contribuisce a creare fi-
ducia e ad agevolare il più lun-
go processo verso la denucle-
arizzazione della penisola»,
afferma in una nota il porta-
voce del segretario Onu, An-
tonio Guterres. Da Bruxelles
Nulla è certo quindi, e di que-
sto ne è intimamente convinto
lo stesso Trump che si è detto
pronto ad abbandonare il dialo-
go qualora dovesse ravvisare
nel suo interlocutore un com-
portamento poco chiaro o poco
foriero di progressi sul cammi-
no della denuclearizzazione.
«Se capiamo che l’incontro non
sarà proficuo non ci andrò, se
l’incontro ci sarà e non sarà
proficuo, rispettosamente me
ne andrò», ha detto giovedì il
presidente durante la conferen-
MANDEL NGAN/AFP za stampa congiunta con il pre-
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump mier giapponese Shinzo Abe,
ospite per due giorni nel suo re-
sort Mar-a-Lago, in Florida.
l’Alto rappresentante Ue Fede- ragioni per essere scettici, Tokyo è del resto la più scet-
rica Mogherini parla di un posi- Pyongyang ama violare gli ac- tica tra gli attori regionali, e
tivo passo avanti lungamente cordi siglati», spiega una fonte della sua diffidenza non ha fatto
richiesto». Eppure a Washin- vicina agli ambienti di Washin- mistero neppure ieri in relazio-
gton qualcuno frena gli entusia- gton. «Così come potremmo ne alle dichiarazioni di Kim. Il
smi, o addirittura storce il naso aver ragione di credere alla rea- ministro della Difesa nipponico
dinanzi a tanta disponibilità da le volontà di Kim di creare le Itsunori Onodera, in visita negli
parte di Kim. «Abbiamo tutte le condizioni per la pace». Usa dal suo omologo statuni-
Giustizia Usa, Jeff Ses-
sions, ha detto alla Ca-
sa Bianca che sarebbe
pronto alle dimissioni
nel caso in cui il presi-
dente Usa Donald
Trump cacciasse il suo
vice, Rod J. Rosenstein,
che sovrintende all’in-
chiesta sul Russiagate.
È quanto riporta il
Washington Post, ci-
tando fonti vicine alla
vicenda. Sessions, spie-
ga il giornale, ha chiari-
to la sua posizione in
una telefonata avuta
con il consigliere della
Casa Bianca Donald
McGahn lo scorso fine
settimana, nel pieno
dell’ira di Trump contro
Rosenstein per l’appro-
vazione da parte di lui
delle perquisizioni fat-
te dall’Fbi il 9 aprile nel-
lo studio del suo avvo-
cato, Michael Cohen.
nizzazione a sostegno del trat-
tato di bando complessivo dei
test nucleari, che invita Kim a
«considerare l’ipotesi di firma-
re e ratificare» la prevista con-
venzione in materia. La pru-
denza è d’obbligo quindi, anche
perché la determinazione di
Trump a fare un passo indietro
in caso di bluff da parte di Kim,
potrebbe nascere da indicazio-
ni ricevute proprio da Pompeo
al ritorno dal suo viaggio esplo-
rativo. Come se il già direttore
della Cia e segretario di Stato in
pectore «avesse ravvisato alcu-
ni elementi dubbi».
A questo punto occorre ca-
pire quale sarà la contromossa
americana: Pyongyang si
aspetta che alle sue concessio-
ni faccia seguito un simmetri-
co passo in avanti di Washin-
gton, magari ventilando un fu-
turo alleggerimento delle san-
zioni a carico del regime. Un
passo che potrebbe giungere
prima del bilaterale di giugno,
ma su cui i falchi dell’ammini-
strazione potrebbero mettere
un veto pro-tempore.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
12 .Primo Piano .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

L’icona
La pittrice
Frida Kahlo,
scomparsa nel
1954 a 47 anni,
è il simbolo
dell’arte e della
cultura messica-
ne: attivista del
Partito Comuni-
sta, per tutta la
vita ha ritratto
il rapporto
ossessivo con
il suo corpo
martoriato da
un incidente
e dalla malattia
RICHARD VOGEL/AP

che Mattel sia stata ingannata

il caso Il Messico dice no e che agisca di conseguenza,

perché è evidente che non han-
no i diritti per usare la sua im-
magine». Gli eredi hanno chia-
rito anche che non sono contra-

alle Barbie con il volto

EMILIANO GUANELLA
SAN PAOLO
ri tout court all’uso dell’imma-
gine di Frida, diventata un’ico-
na pop molti anni dopo la sua
morte. Recentemente hanno
autorizzato una marca di birre

di Frida Kahlo
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
messicane e le Converse a lan-
li eredi della Kahlo ciare modelli con il suo nome.

G hanno ottenuto la con-

fisca degli stock che
erano già esposti nei negozi di
La battaglia legale è solo inizia-
ta ed è probabile che si esten-
derà anche fuori dal Messico.
giocattoli a Città del Messico
e ora intendono ricorrere
I parenti della pittrice: non le somiglia, nostri i diritti sulla sua immagine c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

presso la giustizia statuniten-

se. «Se avessero voluto fare
un omaggio a Frida - ha detto
Mara Romeo Pineda, nipote RIFORMA DELLE PENSIONI
in secondo grado della Kahlo -
avrebbero dovuto ritrarla in
maniera più veritiera, con le
sue imperfezioni fisiche, il vol-
Proteste
to segnato dalle cure, la gam-
ba più corta dell’altra. Non
in Nicaragua
hanno usato nemmeno gli abi-
ti tipici e i gioielli messicani, 10 morti
che mia zia tanto adorava».
In effetti, la bambola Mat-
tel non assomiglia molto al-
e 80 feriti
l’originale. Anche le sopracci-
glia non sono uguali a quelle MANAGUA
molto pronunciate dell’arti-
sta. Frida ebbe una salute È di almeno 10 morti e 80
molto cagionevole. A sei anni feriti in Nicaragua il bilan-
una poliomielite le provocò cio delle violente proteste
una grave lesione nel piede si- dei giorni scorsi contro la
nistro che la rese zoppicante. riforma delle pensioni pro-
A 18 anni rimase coinvolta in posta dal presidente Daniel
un grave incidente mentre Ortega. Lo ha annunciato il
viaggiava in autobus; il para- vice presidente, Rosario
carri di un treno le entrò nel Murillo, esprimendo la vo-
busto provocando la rottura lontà del governo di dialo-
di diverse costole e una grave gare. Murillo, tuttavia, ha
emorragia. Salva per miraco- anche parlato di «rivolte»
lo, fu costretta ad usare per organizzate da individui
tutta la vita dei corsetti di ges- che provano a «rompere la
so. Anche il suo matrimonio pace e l’armonia». Si tratta
con l’artista Diego Rivera fu delle più grandi proteste da
molto tormentato, causando- quando Ortega è entrato in
le una profonda depressione. carica 11 anni fa. La propo-
La bambola di Frida fa par- sta che ha fatto scattare la
te di una serie lanciata recen- mobilitazione prevede che i
temente dalla Mattel con 14 lavoratori aumentino il pro-
bambole che ritraggono figure prio contributo al sistema
reali di donne che hanno gua- pensionistico e inoltre po-
dagnato con il loro lavoro degli trebbe tagliare del 5% l’am-
spazi prominenti nella società. montare complessivo delle
Tra le «sheroes», neologismo pensioni.
creato per definire le «donne Le proteste dei pensiona-
eroine», c’è la matematica Ka- ti, appoggiati dagli studen-
therine Johnson, prima donna ti, si sono inasprite venerdì,
a integrare un gruppo di cal- terzo giorno di contestazio-
colo della Nasa, la campiones- ne, con barricate e scontri
sa di scherma musulmana con la polizia, sia a Mana-
Itihaj Muhammad, la giornali- gua che in altre città. A
sta polacca Martyna Wojcie- quattro tv indipendenti gio-
chowska, la chef francese vedì sera il governo ha im-
Hélène Darroze, la giocatrice pedito di seguire le manife-
della Juventus e della naziona- stazioni e, secondo il Comi-
le italiana Sara Gama. Storie tato per la protezione dei
di rivincita, lanciate alla vigilia giornalisti (Cpj) basato a
dell’otto marzo e che si allon- New York, almeno nove re-
tanano dallo stereotipo della porter sono rimasti feriti
bambola bionda creata nel nelle proteste. Secondo
1959, che ha venduto centinaia quanto ha riferito Murillo, il
di milioni di esemplari. presidente Ortega, che non
Oggi una Barbie è venduta si è mostrato in pubblico
ogni due secondi, la produzio- dallo scoppio delle proteste,
ne è fatta quasi esclusivamen- oggi dovrebbe annunciare
te in Cina. La Mattel si è giu- formalmente che «il dialogo
stificata dicendo di aver fir- resta aperto» e che «tutti i
mato un accordo con una so- temi sono sul tavolo», ma ha
cietà che commercializza glo- difeso i militanti sandinisti
balmente i diritti della Kahlo, accusati di aver aggredito i
che gli eredi, però, non rico- manifestanti, sottolineando
noscono . «Abbiamo saputo che hanno agito «per legit-
della bambola di Frida dai tima difesa».
giornali. Vogliamo credere c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Primo Piano .13
.

IL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE
Lamiere
Le lezioni
di Tanu
si svolgono
in quella
che era
la mensa
di una ex
scuola
ormai
diroccata
dopo che
il villaggio
è stato
travolto
dalla piena
del fiume
Wana

Pena
di morte
per lo stupro
di minori
n Il governo
indiano ha
deciso l’introdu-
zione della pena
di morte per chi
commette vio-
lenze sessuali su
minori. È la
risposta all’indi- FOTO DI: RAJU SHINDE/BCCL

gnazione del-

Nell’India delle megalopoli

l’opinione pub-
blica indiana per
i recenti casi di
stupri e omicidi
di bambine. Il
Personaggio
resiste la scuola
primo ministro CARLO PIZZATI
CHENNAI (INDIA)
Narendra Modi
ha presieduto la
riunione del-
l’esecutivo nel

con una sola alunna

quale è stato SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
varato un emen-
damento alla gni mattina siede su un
legge sulla
protezione dei
minori dai reati
O tappeto che copre un
pavimento in pietra di 5
metri quadrati, dentro una ca-
sessuali (Protec-
tion of Children
tapecchia con quattro pareti
d’alluminio dipinte di bianco e
Tanu, 9 anni, tutte le mattine va a studiare in una baracca
from Sexual tappezzate di poster gialli con i
Offence Act), sinonimi della lingua Marathi.
che prescrive la C’è un’unica seggiola di le-
pena capitale gno. Ma è per il maestro e pre-
per i condannati side Arun Satpute, un cin-
per violenza quantenne che si fa ogni gior-
sessuale su no un’ora di motocicletta per
bambini di età arrivare fino al villaggio di Ko-
inferiore ai 12 pra e quando piove deve la-
anni. Attual- sciare le due ruote sulla statale
mente, la legge e farsi gli ultimi 3 km a piedi
indiana prevede nudi nel fango della sterrata.
l’ergastolo Gli orari dell’estate indiana
quale pena sono pianificati per dare re-
massima per spiro dall’arsura che arroven-
questo tipo di ta il sub-continente tra aprile
reato. Nell’ulti- e maggio. Tanu arriva a piedi
ma settimana in a scuola alle 7 dove incontra il
India ci sono maestro Satpute. Studiano
stati altri quat- assieme fino alle 11 con una
tro stupri e pausa a metà mattina di 20
omicidi ai danni minuti. Poi corre a casa e si
di bambine piazza davanti al televisore,
minorenni cercando di non sudare trop-
po. La baracca con lavagna e Il maestro e la bambina
sussidiari era la mensa di una Arun Satpute, è maestro e preside della mini scuola e
ex scuola, ora diroccata, dove tutti i giorni percorre in moto strade accidentate per
Tanu si siede a mangiare da insegnare i fondamentali a Tanu
sola la sua merendina nell’in-
tervallo, tra la sterpaglia e, di-
cono, il rischio di qualche ser- dre di Tanu, ha ricevuto un rapporti senza alcun rispetto per le scuole pubbliche non ci
pente che s’è trasferito lì. Poi terreno gratuito nel nuovo vil- tra alunni e insegnanti di cui si sono soldi. Inoltre, tra la disap-
si ricomincia a studiare gram- laggio, ma non ha i soldi per co- parla in Italia, l’ha scovata il provazione di molti, si sono
matica, inglese, aritmetica e struirci una casa: «Non impor- reporter Tariq Engineer del aperte le vendite di concessio-
scienze sociali.
Fino all’anno scorso Tanu
non era così sola. C’era anche
250 ta se ci piaccia o no vivere qui,
non abbiamo alternative».
Guadagnare 250 rupie al
«Mumbai Mirror» avventu-
randosi tra le campagne di
quest’India profonda a scopri-
ni per le scuole private.
Ma la piccola aula bianca di
Kopra resiste perché secondo
Prem, suo fratello di 11 anni rupie al giorno giorno, 3 euro, è troppo poco re cosa ci sia dietro la dolcezza la Legge per il Diritto all’Istru-
che però ora è grandicello, ha I genitori guadagnano anche per il contesto indiano. e solitudine della vicenda. zione tutti i bambini indiani tra
finito le elementari e iniziato tre euro e non possono Quindi i Madavi se ne riman- In verità, la sopravvivenza i 6 e i 14 anni devono obbligato-
le medie altrove. Tanu è triste andare a vivere in città gono nella vecchia Kopra, as- di questo bussolotto di latta, ex riamente frequentare. Se un
e malinconica senza di lui. Il sieme ad altre 60 persone sen- mensa adattata a unica aula istituto ha meno di 20 studen-
maestro dice che la bimba si za soldi e con i bimbi troppo della scuola in una stanza, è in ti, dovrebbe unificarsi a un’al-
concentrava meglio quando piccoli per andare a scuola. controtendenza. La moderniz- tra scuola, fintantoché si trova
c’era quel secchione di Prem. Tra il fruscio delle foglie su- zazione indiana spingerebbe nel raggio di 1 km. Ma la vec-
E almeno erano in due. Ma i gli alberi, il cinguettio degli uc- lontano dai doveri di quella chia Kopra inondata è a 3 km
genitori, guardiani di capre in
stato di povertà, non hanno il
tempo di accompagnarla e
14 cellini e il belare della capre,
scorre nella solitudine bucoli-
ca la mattinata di Tanu che di-
che secondo la Costituzione è
ancora un Repubblica Sociali-
sta, e il governo del Maha-
dal nuovo villaggio.
E così la piccola e solitaria
Tanu, che sogna di diventare
non si fidano a lasciarla anda- anni ce di non veder l’ora di cresce- rashtra a dicembre ha annun- medico da grande, per altri
re da sola. La scuola dell’obbligo re, che passino gli altri due an- ciato infatti che chiuderà le due anni reciterà poesie, im-
Vent’anni fa, una piena del in India è fino all’età ni di queste elementari per po- quattromila scuole di campa- parerà a far di calcolo e stu-
fiume Wana si portò via mezzo di quattordici anni ter iniziare anche lei a correre gna con meno di 10 studenti, dierà l’a b c dell’inglese, ogni
villaggio. Il governo ricostruì il a New Kopra, assieme a Prem. sintomo e concausa dell’urba- mattina, lei e il maestro Sa-
paesino lontano dalle acque. La storia, in controtenden- nizzazione che progressiva- tpute, nella scuola più piccola
Quasi tutti si sono trasferiti a za con gli orrori dei maltratta- mente affievolisce la demogra- del mondo.
New Kopra. Raju Madavi, il pa- menti alle bambine indiane o i fia rurale. È come ovunque: c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
14 .Cronache .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

LUCCA, LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DOPO LE IMMAGINI DIFFUSE IN RETE

Prof aggredito, tre studenti bocciati subito

Puniti per le minacce e le offese in classe. Il preside: “Il danno d’immagine per noi è enorme”
BARBARA ANTONI
LUCCA
Tre studenti perderanno l’an-
no scolastico. Altri due, sep-
pure con una sospensione fi-
no al 19 maggio, avranno l’op-
portunità di essere ammessi
agli scrutini e quindi di recu-
perare nel profitto nelle ulti-
me settimane dell’anno scola-
stico in corso. Per un altro
studente è confermata la so-
spensione di quindici giorni
che non pregiudicherà la sua
ammissione agli scrutini, an-
che se pure lui dovrà lavorare
duro per colmare le lacune
nei voti accumulate fin qui.
Dopo il consiglio di istituto di
ieri sono definitive le sanzioni
previste per i sei studenti del-
l’Itc Francesco Carrara indi-
viduati come i “bulli” respon-
sabili dell’aggressione verba-
le, delle umiliazioni inflitte
davanti alla classe a un do-
cente. Umiliazioni che, a più
riprese, sono state riprese in
video con i telefonini: quattro
filmati fatti circolare su una
chat interna agli studenti, se-
condo la ricostruzione del
corpo docente guidato dal
preside Cesare Lazzari. Quel-
le immagini sono poi appro-
date su Facebook, diventando
pubbliche. Scene crude, nelle
quali il docente viene pesan-
temente schernito («Mi met-
ta sei», «Si inginocchi», «Chi
comanda qui, eh?»); e uno
studente col casco in testa si-
mula di colpirlo. Ora è al va-
glio della questura l’ipotesi di
inserire una presenza discre-
ta ma vigile del personale di
polizia nelle scuole.
«Non ci costituiremo par-
te civile – ha affermato il pre-
side dopo il consiglio di isti-
tuto – Non è nostra intenzio-
ne rivalerci economicamente Tutti e sei i minori indagati riore al suo rendimento. A se- genza sociale ed educativa», è
sulle famiglie di questi ragazzi, (due dei quali sono gli autori guito della perquisizione, il l’analisi tracciata dalla dirigen-
già molto provate dalla vicen-
da. Però queste famiglie ci de-
dei filmati) dovranno risponde-
re di concorso nei reati di vio-
personale della squadra mobile
e della polizia postale di Lucca
te dell’ufficio scolastico provin-
ciale di Lucca Donatella Buon-
Massa Carrara
vono aiutare perché la scuola lenza privata e minacce, per- ha sequestrato gli indumenti riposi in un’intervista al Tirre- Autocontromuro
ha subito un danno d’immagi- ché ritenuti responsabili di indossati dai ragazzi indagati no. Il questore Vito Montaruli
ne enorme. Il prezzo abbiamo un’azione volta e preordinata a nel video. È stato sequestrato ha convocato per domani tutti i Morti4ragazzi
già cominciato a pagarlo: umiliare e schernire il profes- anche il casco integrale da mo- dirigenti scolastici degli istituti
un’azienda che accoglieva i no- sore, anche attraverso la ripre- tociclista color giallo fluore- lucchesi e la provveditora. «Il n Due ragazzi italia-
stri studenti nei progetti di al- sa in video e la successiva diffu- scente utilizzato da uno stu- questore – spiega Buonriposi – ni e due uomini inglesi
ternanza scuola-lavoro ci ha sione dei filmati su WhatsApp. dente. Requisiti anche i telefoni mi ha chiesto se ci sono modali- a bordo di una Lancia
comunicato che non li vuole Gli indagati dovranno rispon- cellulari dei sei giovani: i conte- tà di intervento nelle scuole. Y sono morti dopo lo
più. Quelle immagini sono un dere anche del tentato furto del nuti degli apparecchi saranno Occorre far sentire le istituzio- schianto contro un
danno per la scuola e per tutti i tablet con i dati scolastici che esaminati dagli investigatori. E ni: ci sono più figure, tra le for- muretto lungo il viale
nostri alunni. Esigo che si uno di loro ha provato a sot- nei prossimi giorni i sei ragazzi ze dell’ordine, che possono sta- da Verrazzano che co-
chiarisca: gli studenti del Car- trarre al docente, il quale si ri- verranno interrogati. re vicino agli studenti». steggia il porto di Ma-
rara non sono quelli». fiutava di dargli un voto supe- «Un quadro indice di emer- c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI rina di Carrara, in pro-
vincia di Massa Carra-
ra. Secondo le rico-
struzioni, i quattro
non erano amici tra lo-
ro ma i due inglesi ave-
vano chiesto un pas-
saggio per tornare a
Marina di Carrara do-
po una serata passata
al pub. Lo schianto,
avvenuto tra venerdì e
sabato, intorno alle
3.30, ha fatto sbalzare
tre fuori dall’abitacolo
tre, tra cui l’unico su-
perstite, un ventenne
residente in provincia
di Massa Carrara, ri-
masto ferito in modo
non grave. Per altri
due è stato necessario
l’intervento dei vigili
del fuoco per estrarli
dalla vettura. Le vitti-
me sono un 21enne e
una 19enne residenti
ANGELO CARCONI/ANSA VATICAN/ANSA
a Carrara, Marco
L’OMAGGIO DI GUCCINI E MORANDI IN PIAZZA SAN PIETRO Crea, che era alla gui-
da, e Irene Bellulovi-
Il Papa incontra dodicimila pellegrini delle diocesi di Bologna e Cesena ch, e i due inglesi di 29
n Gianni Morandi ha suonato ieri durante tato “Si può dare di più”, accompagnato da piazza anche Francesco Guccini, autore negli e 35 anni, da alcuni
l’incontro del Papa con dodicimila pellegrini tutti i presenti . “Romagna mia” e “Piazza Anni Sessanta della canzone “Dio è morto” mesi in Italia.
arrivati dalle diocesi di Bologna e di Cesena. Grande” la splendida canzone di Lucio Dalla che, censurata dalla Rai, venne per la prima
Così in piazza San Pietro il cantautore ha can- riproposta come omaggio a Bologna. In volta trasmessa da Radio Vaticana

si fondono e la neve è alta an- in quasi nessun porto, aveva

“Chiudiamo la via francese dei migranti” cora più di un metro. Hanno
marcato - metro più, metto
meno - il confine in modo evi-
accoglienza. Missione «De-
fend Europe» si chiamava.
Prima era solo in mare oggi si

Il nuovo blitz degli estremisti di destra dente. E chiarito a modo loro

che è diventato invalicabile,
perché presidiato da questo
è trasferita qui, in questo
mondo di boschi e neve, rocce
e e dirupi, tra Italia e Francia,
esercito di volontari arrivati tra Bardonecchia e Nevache.
in massa da Inghilterra, Dani- E se qualcuno pensa si trat-
Un centinaio di militanti da tutta Europa al Colle della Scala marca, Austria e ovviamente ti di una iniziativa estempora-
Francia e Italia, per dire e fare nea, destinata a finire quando
Il presidio con elicotteri e pick-up continuerà nei prossimi giorni una cosa che, da queste parti,
nessuno ave-
il sole va giù e il freddo si fa
intenso, si sbaglia di grosso.
va mai nean- Ci saranno ancora oggi, con
Il blitz che osato gli stessi numeri, e forse an-
Un centinaio sussurrare o che di più. E da lunedì saran-
di militanti immaginare: no un po’ meno, ma resterà il
Reportage di estrema
destra
«Rimandia-
mo indietro i
presidio. In quota. E forse an-
che qui a Nevache, Francia.
LODOVICO POLETTO ieri mattina migranti». Dove quelli di «Gioventù
INVIATO A NEVACHE
ha presidiato Impedirgli Identitaria» mostrano la loro
il Colle di passare. potenza. Dove sono parcheg-
della Scala Con le reti, gli giati i pick-up Toyota bianchi,
con divise elicotteri, gli nuovi di zecca. Dove ci sono le
elicottero rosso e ed elicotteri osservatori. bandiere. Dove la gente del

L’ quello blu sospendo-

no l’operazione di
pattugliamento alle 5 del po-
meriggio. «Rien, on rentre»
annunciano alla radio. Non
c’è nessuno sulle montagne
e nei canaloni. Non ci sono
disperati con le scarpe da
ginnastica e i trolley che ar-
rancano nella neve, cercan-
do di passare il confine.
«Andiamo via», gracchiano
ancora una volta le radio.
Giù al campo base di Neva-
che, piazzato a cento metri
dalla chiesetta accanto alla
quale quest’inverno c’erano
i volontari che offrivano
supporto ai migranti che
riuscivano a passare il con-
fine, sfidando neve, notte e
morte, i ragazzi in piumino
al confine
tra Italia
e Francia
azzurro discutono tra loro e
con quelli che passano.
Sembra tutto come que-
st’inverno, a novembre, quan-
do da queste parti era diventa-
ta evidente l’emergenza mi-
granti. Soltanto che adesso ci
sono quelli che i migranti non
li vogliono. Che hanno steso
una rete simbolica al colle del-
la Scala, dove Francia e Italia
E gli slogan
scritti sul
maxi sten-
posto di ferma a parlare, o an-
che a discutere.
«Non possiamo far finta
dardo steso che questo problema non esi-
sulla neve: sta. Vogliamo dare una rispo-
«No way». Da sta alle persone, perché nes-
qui non si suno fa nulla per arginare le
passa. Que- migrazioni» dice Lorenzo Fia-
sto non è il to, 23 anni, studente di Scien-
ROMAIN LAFABREGUE/AFP
vostro Paese. ze Politiche, è uno dei militan-
Sono quelli di ti. «Siamo qui per lanciare un
Controlliamo il territorio, «Generazione identitaria» a segnale. Arriviamo da tutta
essersi inventati il primo re- Europa. Bloccheremo le mi-
per intercettare i migranti spingimento di massa. Sono grazioni». Tensioni? Assolu-
Vuol dire fare qualcosa di serio quelli della nave che voleva tamente no. «Noi controllia-
per la gente che chiede risposte, opporsi alle Ong che operava- mo il territorio. Se li intercet-
no nel Mediterraneo. Che soc- tiamo, allora li fermiamo e li
ma trova solo silenzi correvano in mare chi tentava consegniamo alla Polizia.
la traversata su gommoni mi- Questo è far qualcosa di serio
Lorenzo Fiato serandi, ma riportava imme- per la gente. Che chiede rispo-
Studente, 23 anni, diatamente indietro i dispera- ste, ma trova solo silenzi».
Militante ti. Sono quelli della nave che, c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Cronache .15
.

Su La Stampa Da tempo ho un nuovo compagno

Vorremmo sposarci, ma mi serve
la sua firma per le carte del divorzio
Rivoglio indietro la mia libertà

Non chiedo soldi, né che si assuma

le sue responsabilità verso suo figlio
che ha abbandonato
quando aveva solo nove anni
n Nessun documento e la-
vori in nero, così Ivano Stel- Giuseppina Giacchino
lato raccontò la sua storia Sposata 35 anni fa con Ivano Stellato,
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI che poi ha fatto perdere le sue tracce

Le nozze
Ivano Stellato
il giorno
del suo matri-
monio con
Giuseppina
Giacchino,
il 2 luglio di
35 anni fa
DANIELE SOLAVAGGIONE/REPORTERS

“L’uomo senza identità è mio marito

Dopo 25 anni di silenzio voglio il divorzio”
Da allora lui vive senza documenti, la moglie lo ritrova sul giornale DANIELE SOLAVAGGIONE/REPORTERS

con noi ancora due anni e poi se La fuga La scoperta la giustizia per storie di droga -
ne è andato. Io adesso ho da Ritornato La signora e una brutta malattia della ma-
tempo un nuovo compagno. dal Regno Giuseppina, dre. I problemi del signor Ivano
La storia Vorremmo sposarci».
Secondo la donna, all’origine
Unito, dove
lavorò
dopo aver
scoperto
sarebbero stati sempre e solo
di natura sentimentale. «La
FEDERICO GENTA della fuga di Ivano Stellato, o se come leggendo madre di mio marito gode an-
TORINO
preferite Roberto Regonini, cameriere il giornale cora oggi di ottima salute. Lui è
oppure ancora Ivano Stellati, Ivano Stellato dove si trova scappato da Torino per la stes-
Ivano Pisano, Roberto Bevilac- (in foto) ora il marito, sa ragione che ha portato alla
qua, Roberto Belotti, non ci sa- si è trasferito si è rivolta fine burrascosa della nostra re-
oglio solo che Iva- rebbero i problemi con la legge in Liguria ai carabinieri lazione: le donne. E lui, eviden-

«V no venga un gior-
no a Torino per
mettere una firma sulle carte
del fratello - che esiste davvero
e in passato ha avuto guai con
e senza
documenti
ASTRID FORNETTI
per poterlo
rintracciare
temente, non è mai riuscito a
mettere la testa a posto».
Così, una volta ritornato dal
del divorzio. Non chiedo sol- Regno Unito e poi approdato in
di, né che si assuma le re- Liguria, ad Albenga, Stellato
sponsabilità di padre verso il ha provato a ricominciare da
figlio, che ha abbandonato zero. Pochi soldi in tasca, nes-
quando aveva nove anni». suna identità spendibile per
Giuseppina Giacchino di anni aver un lavoro ufficiale o pren-
ne ha 53. Sul tavolo della cu- dere una casa in affitto, si è ar-
cina c’è un foglio di giornale: rangiato come giardiniere. Non
è l’articolo del «La Stampa» solo: «Si è messo con un’altra
che giusto una settimana fa signora - prosegue la moglie -
raccontava la storia di un uo- Che evidentemente ha creduto
mo-fantasma. Nato e cre- alla sua storia di fantasma, lo
sciuto a Torino, che di fatto ha accolto nella sua casa e da
vive in Liguria ma per l’ana- cui ha avuto anche un figlio». E
grafe non esiste da almeno 25 questo, lei, come lo sa? «Non ho
anni. Nessuna carta d’identi- mai interrotto i rapporti con la
tà, nessuna tessera sanitaria, sua famiglia. Ivano a Torino ha
nessun telefono, nessuna pa- anche due sorelle. Di tanto in
tente. Niente di niente. tanto le andava a trovare e i fa-
La donna, però, non ha il miliari a loro volta mi aggiorna-
minimo dubbio. «Quell’uomo vano sulle sue nuove avventu-
è mio marito. Si chiama Ivano re. Speravo che questa nuova
Stellato, è nato il 25 aprile del compagna riuscisse a farlo ra-
1963. Ci siamo sposati il 2 lu- gionare, in modo che si deci-
glio di 35 anni fa». Tra le mani desse a chiudere il legame che,
la donna stringe il libretto di almeno sulla carta, ancora ci
matrimonio. Parrocchia Ma- tiene uniti. Invece, passato un
donna di Campagna, Torino. po’ di tempo, lui è scappato.
Ci sono i dati anagrafici dei Ancora una volta».
coniugi e un’immagine che li Adesso il nuovo amore di
ritrae uno accanto all’altro, Ivano, la versione reale del
giovani e sorridenti in abiti Mattia Pascal pirandelliano, si
nuziali. La signora Giacchino chiama Tea. La donna che la
mostra ancora un piccolo al- mattina del 29 marzo gli aveva
bum di fotografie. Ricordi di prestato la Panda, coinvolta in
famiglia, il battesimo di quel un incidente al casello di Rec-
bimbo che oggi ha 35 anni e co. Lui, pur ferito e non aven-
del padre, dopo tutto questo do alcuna colpa, era scappato
tempo, non vuole più nemme- per ripresentarsi poi con lei.
no sentirne parlare. «Ha sof- La polizia aveva svolto gli ac-
ferto tanto, adesso vuole solo certamenti del caso e aveva ri-
dimenticare» spiega la ma- conosciuto l’uomo. Non certo
dre. Nelle sue parole non c’è per il nome, ma per le impron-
alcun rancore, ma la voglia di te digitali e quella cicatrice
riprendere in mano la propria che porta sul petto. Giacchino,
vita a distanza di così tanto che ieri si è rivolta ai carabi-
tempo. «Quello che voglio è la nieri per essere aiutata a rin-
mia libertà. E solo Ivano me la tracciare il marito, conferma:
può restituire. Lui racconta di «La ricordo bene: si era ustio-
essere stato in Inghilterra, nato quando era piccolo. Pur
ma non certo negli Anni 70, non conoscendola, adesso mi
quando era appena un bambi- spiace per quella donna. An-
no. È partito nell’84, un anno che lei si fida di Ivano. E anche
dopo il nostro matrimonio, lei, un giorno, si ritroverà de-
per fare il cameriere. E ritor- lusa e abbandonata».
nato sei mesi dopo. È rimasto c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
DOMENICA 22 APRILE 2018 LA STAMPA 16
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Cronache .17
.

“Aiuto gli altri a cambiare vita Costruire

cose buone
Così la disabilità è la mia forza” Dagli incendi
AGNESE
MORO

Da re dei videogiochi a mental coach per le aziende con la filosofia “Niente scuse”
La storia
ANDREA FIORAVANTI
SASSARI
Professione mental coach
Massimiliano Sechi, 31 anni, di Sassari,
dal 2015 racconta la sua storia di riscatto
nelle grandi aziende in tutta Italia
on ha mani, né avam- Campione
svolta. Sechi ha lasciato il lavo-
alle minacce
Amministratori
nel mirino
successi riportati re-
I centemente dalle forze
dell’ordine nel circo-
scrivere con gli arresti il
sostegno alla latitanza del
boss Messina Denaro de-
vono farci ben sperare, ma
non abbassare la guardia.
Lo documenta il Rapporto
“Amministratori sotto ti-
ro” 2017 di Avviso Pubbli-
co, associa-
zione di Am-
ministratori
contro le ma-
fie, (www.av-
visopubbli-
co.it). Nel
2017 l’Associazione ha
censito 537 atti intimida-
tori, di minaccia e violen-
za nei confronti di ammi-
nistratori locali: 1 ogni 16
ore. Dal 2011, in cui furono
censiti 212 casi, gli atti in-
timidatori sono aumentati
del 153%. Il fenomeno nel
minuti .«L’abbiamo scelto per Mental prima del parto, lo scorso 4 2017 ha coinvolto per la

N bracci, ma solo una

gamba, la sinistra.
Massimiliano Sechi, 31 anni,
di Sassari, fin da bambino è
sulla sedia a rotelle per colpa
della focomelia, una malfor-
mazione che impedisce il
normale sviluppo degli arti.
Molti si sarebbero rassegna-
ti a essere sempre dipenden-
ti dagli altri. Sechi invece ha
trasformato l’handicap nella
sua forza. È diventato cam-
pione europeo e mondiale di
videogiochi, battendo re-
cord su record dal 2006 al
2014. Da tre anni fa il mental
coach e gira per l’Italia spie-
gando come si superano i
propri limiti. Dai corsi con i
top manager di Mediolanum
e Tecnocasa, fino alle sessio-
ni private di un’ora, via
Skype, con alcune delle
221mila persone che hanno
messo mi piace sulla sua pa-
gina Facebook.
Ogni giorno con un post,
una foto o un video spiega la
sua filosofia, basata sul mot-
to «No excuses», nessuna
scusa: «La felicità inizia
quando smettiamo di dare la
colpa agli altri. Le scuse sono
solo ostacoli che non ci per-
mettono di dare la migliore
versione di noi stessi». Sechi
fa tutto in autonomia: si ve-
ste, mangia, guida e fa pale-
stra da solo senza bisogno
dell’aiuto degli altri. «Non
penso sia eccezionale. Ho vis-
suto da solo per parecchi an-
ni. Non è stato facile all’inizio,
ma ho imparato a rinunciare
ad alcune cose e ad apprez-
zarne altre. Certo, non posso
sbucciare una mela da solo,
ma posso mangiare qualcosa
di diverso. Mi adatto».
I genitori si sono separati
quando lui aveva 14 anni. Tri-
ste e vittima di cyberbulli-
smo, Sechi ha trovato il suo ri-
scatto negli eSports, giochi
elettronici frequentati da gio-
catori riconosciuti come veri
atleti sportivi. Per giocare al
pc e battere record del mon-
do, blocca il mouse al torace e
clicca con il braccio destro,
mentre per muoversi tocca
con il piede o il braccio sini-
stro il touchpad. Ma a Sechi
mancava ancora qualcosa:
«Avevo superato il problema
della mia disabilità ma non
l’avevo ancora accettata». Per
questo nel 2015 è arrivata la
del mondo
Massimiliano
Sechi,
ro di customer care in una con-
cessionaria della sua città ed è
diventato mental coach «È sta-
31 anni, ta una scelta coraggiosa perché
dal 2006 nella mia famiglia ero l’unico ad
al 2014 avere uno stipendio».
è diventato Col tempo e qualche parte-
campione cipazione televisiva, sono au-
europeo mentati i mi piace sulla sua pa-
e mondiale gina Facebook e gli inviti delle
di video- grandi aziende che pagano per
giochi discorsi che vanno dai 45 ai 90
Ci ha lasciati
Umbertina Caramellino
Lo annuncia Luca con Annalisa. Fune-
rali domani ore 10 parrocchia Maria
Ausiliatrice, Torino.
- Torino, 20 aprile 2018
O.F. La Fenice - 011.3094257
Gabriele e Sabrina con Rebecca e Serena
sono vicini a Luca in questo momento
di dolore.
- Torino, 22 aprile 2018
Dopo una vita lunga e felice, dedi-
cata alla scienza e alla famiglia, sere-
namente si è spento
Franco Fava
Professore emerito
Università di Torino
di anni 96
Ad Esequie avvenute ne danno an-
nuncio la moglie Graziella, i figli
Giampaolo con Vera, Sergio con Li-
dia; Carlo e Giorgio Fava e tutti i ni-
poti. Messa di Trigesima 18 maggio
ore 18 chiesa Crocetta, Torino.
- Torino, 20 aprile 2018
E’ mancata
Catterina Zoppelletto
ved. Tallone
anni 92
Ne danno il triste annuncio il figlio,
la nuora, il nipote Andrea e tutti i
suoi cari. S. Rosario lunedì 23 ore 18,
Funerali martedì 24 ore 14,30 parroc-
chia San Cassiano, Grugliasco.
- Orbassano, 21 aprile 2018
O.F. Miletto - 011.781636
E’ mancato
Aldo Casabona
Lo annuncia la famiglia. Per orari tele-
fonare 14 - 18.
- Torino, 20 aprile 2018
Giubileo 011.8181
L’Arte del Commiato
raccontare a più di 70 dirigenti
della nostra azienda la sua filo-
sofia. E lo rifarei altre tremila
coach
In italiano,
“allenatore
marzo. Anche per questo Se-
chi ha chiamato la sua onlus
«Associazione Josué vive» per
prima volta tutte le 20 re-
gioni, 78 Province e 314
Comuni, il 6% in più ri-
volte», dice Daniela Paliotta, mentale”, aiutare i genitori che hanno spetto al 2016. Il 69% degli
direttore del personale di è un percorso perso da poco i loro figli e i tan- atti intimidatori riguarda
Mercedes Benz Italia: «Il suo di consulenza ti bambini che combattono il Sud e le Isole. La Cam-
messaggio è talmente forte che si contro il bullismo e la mancan- pania è la più colpita: 86
che va oltre il tema della disa- concentra za di autostima. «Voglio che lui casi, +34% rispetto al
bilità». Il lavoro di mental coa- sulla crescita possa vivere attraverso i no- 2016. Segue la Sicilia (pri-
ch è servito a Sechi anche per e sul migliora- stri gesti e i sorrisi delle perso- ma nel 2014 e nel 2015): 79
superare un grande dolore: la mento ne che aiutiamo». casi. Al terzo posto Cala-
morte del figlio Josué il giorno personale c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI bria (prima nel 2016), e
Puglia, che fa segnare nel
2017 una recrudescenza
del fenomeno, con 70 casi.
Quinta la Sardegna, con
E’ mancato all’affetto dei suoi cari Le famiglie Gabri e Mandelli nell’im-
possibilità di farlo personalmente In breve 48 intimidazioni. Sesta la
Lombardia che, con 28 ca-
Edoardo Romano ringraziano commossi quanti han-
di anni 82 no preso parte al loro dolore per la Roma si, è la prima Regione del
scomparsa del caro Centro-Nord, davanti a
Lo piangono la moglie Luciana, i fi- Bruciata viva nel parco, Lazio (24), Piemonte (21),
gli Marcello con Marina e Laura con Piero Gabri
Domenico, il fratello Giovanni con - Torino, 22 aprile 2018
nessun segno violenza Emilia-Romagna (20) e
Serena e Nicola. Funerali in Moncalie- n Sarebbe morta arsa dal Veneto (19). Scrive Rober-
ri il 24 aprile ore 10,15 nella parroc- fuoco Maria Cristina Olivi, la to Montà, presidente di
chia di San Vincenzo Ferreri.
ANNIVERSARI 49enne trovata carbonizzata Avviso Pubblico: «Che un
- Moncalieri, 21 aprile 2018 nel parco delle Tre Fontane amministratore locale o
1998 2018 all’Eur. Dai primi risultati del- un dipendente della Pub-
Ha raggiunto il suo Aldo
“Fede, famiglia, lavoro... la l’autopsia, effettuata oggi al blica amministrazione ita-
tua vita, il tuo esempio.” policlinico Tor Vergata, non liano subisca una minac-
Rosa Bosco Margherita Gunetti sarebbero quindi emersi se- cia o un’intimidazione
ved. Brovero gni di violenza sul quel che re- ogni sedici ore in una delle
nata Albera sta del corpo della donna. Gli democrazie più importan-
Lo annunciano: Bruno con Paola,
Edoardo con Chiara ed Ezio con Laura.
- Torino, 22 aprile 2018 investigatori indagano per ti del mondo è una situa-
Un ringraziamento a Jenny per le amo- omicidio anche se l’ipotesi del zione inaccettabile nel
2006 2018 suicidio non è ancora esclusa. XXI secolo. Incendi, lette-
revoli cure. Funerali lunedì 23 aprile
alle ore 10 parrocchia S. Ermenegil- Eugenio Aires re minatorie, insulti ver-
do Re e Martire di corso Telesio 98 a Papà, se puoi qualche volta vienimi in bali, aggressioni fisiche,
Torino. sogno. Lauretta. spari alle abitazioni, utiliz-
zo di ordigni, offese, ingiu-
- Torino, 19 aprile 2018
O.F. Abat-Jour - 011.6403800
2009 2018 Il Lotto rie e fake news veicolate in
Antonio Grassi Concorso N. 48 - Sabato 21 Aprile 2018 forma anonima e vigliacca
Bari 54 45 20 31 71 tramite i social network.
Sei sempre nel mio cuore. Tua moglie
RINGRAZIAMENTI Rosina.
Cagliari 32 49 43 80 73 Con questo hanno a che
Firenze 40 69 59 43 17 fare quotidianamente tan-
La famiglia Cardaropoli sentitamen- Genova 66 49 9 29 75 te donne e tanti uomini
te ringrazia chi ha partecipato al do- Milano 23 88 30 16 17 che ricoprono un ruolo po-
lore per la scomparsa dell’amato Napoli 45 72 9 34 84 litico-amministrativo». E
Giuseppe
Palermo 29 87 76 12 36 sottolinea Antonio Deca-
Roma 32 3 47 24 62 ro presidente Anci: «Un
Messa di Trigesima lunedì 28 maggio,
Torino 77 80 89 12 72 dato che fa ancora più rab-
ore 18,30 presso parrocchia di Santa
Rita, Torino.
Venezia 84 12 82 5 33 bia se consideriamo che
Nazionale 10 22 82 64 71 un terzo degli ammini-
- Torino, 22 aprile 2018
SUPERENALOTTO stratori locali coinvolti – il
Combinazione vincente 31% secondo il Rapporto –
La moglie Luisella unitamente 11 43 68 numero jolly 71 lavora nei Comuni con
alle famiglie Fassino e Santoriello, 72 79 85 superstar 51 meno di diecimila abitan-
nell’impossibilità di esprimere per-
MONTEPREMI 4.961.858,40 € ti. Piccoli e piccolissimi
sonalmente la propria riconoscenza,
ringraziano tutti coloro che hanno JACKPOT 24.091.298,29 € centri in cui l’attività di un
manifestato il proprio affetto e vici- Nessun 6 -
Sindaco o di un consiglie-
nanza nel momento del dolore per la re si traduce in mero vo-
Nessun 5 + 1 -
perdita del caro lontariato e gli ammini-
Ai 5 con punti 5 41.679,61 €
stratori sono spesso co-
Edoardo Ai 553 con punti 4 384,47 € stretti ad affrontare ingiu-
La Santa Messa di Trigesima sarà ce- Ai 21.482 con punti 3 29,76 € rie e violenze senza grandi
lebrata il giorno 11 maggio 2018 alle Ai 351.642 con punti 2 5,64 € risorse, facendosi scudo
ore 17,30 presso la chiesa parrocchia-
10 e LOTTO solo con la solidarietà del-
le di San Dalmazzo, via Garibaldi 24,
Torino.
Numeri vincenti le proprie comunità».
3 12 20 23 29 32 40 43 45 49 c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
- Torino, 22 aprile 2018
54 59 66 69 72 77 80 84 87 88
18 .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Sindaci,
IL MINISTRO PADOAN: IL FONDO MONETARIO APPREZZA QUANTO FATTO PER LA RIPRESA. POSSIAMO RIMONTARE LA SPAGNA
Pirelli
deposita
due liste Visco all’Italia: usate la crescita
per tagliare il debito pubblico
n Sono state
depositate due
liste di candida-
ti per il nuovo
collegio sinda-
cale di Pirelli. Ne
dà notizia il
gruppo degli
Il governatore di Bankitalia: i dazi possono creare uno choc per l’economia globale
pneumatici, che
FRANCESCO SEMPRINI
in una nota WASHINGTON
spiega che
l’assemblea Utilizzare la crescita per con-
solidare i conti pubblici. E’
ordinaria degli
azionisti è stata questa, in sintesi, la racco-
convocata per il mandazione che arriva dal go-
15 maggio in vernatore della Banca d’Italia,
unica convoca- Ignazio Visco, e che ha come
zione. L’assem- destinatario ultimo il governo
blea nominerà i che verrà. «In questo momen-
membri del to c’è la possibilità di creare lo
Collegio sinda- spazio» di manovra «che si è
cale. Sono state andato erodendo durante la
depositate due recessione», spazio che si
liste di candida- «può riconquistare mante-
ti da parte di nendo i benefici della cresci-
Marco Polo ta», spiega il numero uno di
International Palazzo Koch dai lavori prima-
Italy, azionista verili di Fondo monetario in-
di maggioranza ternazionale e Banca mondia-
di Pirelli, e da le. Il riferimento è alle neces-
parte di un sarie politiche di bilancio e alla
gruppo di socie- riduzione dell’esposizione del-
tà di gestione l’Italia di cui il prossimo ese-
del risparmio e cutivo non può non tenere
investitori isti- conto. Visco vuole essere fidu-
tuzionali. cioso sul fatto che da parte del
governo futuro ci sarà «gran-
de senso di responsabilità nel-
l’indirizzare la politica econo-
mica». Attraverso l’individua-
zione di due priorità comple-
mentari. La prima è corregge-
re le anomalie in termini di
equa distribuzione di reddito
e ricchezza. L’altra è tenere
ben presenti i vincoli in esse-
re: «l fatto che il debito in Ita-
lia si sia accumulato negli anni
1980 e 1990 non può voler dire
che chi governa oggi non ne
debba tener conto», spiega il
governatore.
ECONOMIA
FINANZA
VALERIO PORTELLI
Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia
«I mercati non sembrano ve- crescita e conti pubblici. E l’au-
dere rischi particolari alla luce spicio è che si possa continuare».
delle elezioni recenti - prosegue Il ministro dell’Economia è gra-
Visco -. Io sono fiducioso che ci nitico quando si fa menzione del
sia un grande senso di responsa- sorpasso della Spagna sull’Italia
bilità nell’indirizzare la politica in termini di Pil pro-capite basa-
economica nei prossimi anni». to sul potere d’acquisto, registra-
Anche perché, durante la confe- to dal Fmi. «Mi preoccupa fino a
renza stampa congiunta, Pier un certo punto, sono un appas-
Carlo Padoan spiega che la per- sionato di calcio e dico che ci pos-
cezione avuta in queste riunioni sono essere rimonte». Il riferi-
è stata quello di «un apprezza- mento di Padoan, dichiarato tifo-
mento per quello che l’Italia ha so della Roma, è alla recente ri-
fatto in questi anni in termini di monta in Champions League del-
Il nodo tariffe
Il Tesoro Usa verso
la missione in Cina
n Segnali di disge-
lo tra gli Stati Uniti e
la Cina per quanto ri-
guarda l’escalation
sulla politica dei dazi.
Il segretario al Tesoro
americano, Steven
Mnuchin, sta valu-
tando un possibile
viaggio in Cina nel-
l’ambito dello scon-
tro fra Washington e
Pechino sulle tariffe
doganali. Mnuchin si
dice «cautamente ot-
timista» sulla possibi-
lità che i due Paesi
raggiungano un ac-
cordo per risolvere il
braccio di ferro com-
merciale che dura da
alcuni mesi. La Com-
missione europea nel
frattempo ha esteso i
dazi antidumping
sulle importazioni di
corde e cavi di acciaio
dalla Cina per altri
cinque anni. Dazi del
60,4% sono in vigore
dal 1999 e ora si è ar-
rivati alla terza sca-
denza.
&
la squadra capitolina ai danni del
Barcellona. «Capisco che la Spa-
gna sia un tema che appassiona.
Io sono appassionato di quello
che ha fatto l’Italia negli ultimi
cinque anni - rivela - l’Italia ha
fatto molto ma possiamo e dob-
biamo fare di più». Una riflessio-
ne sulle ipotetiche formule del
futuro governo arriva da Carlo
Cottarelli, il quale dice che un’al-
leanza di governo Lega-M5S «al
momento non causerebbe un au-
mento dello spread. I mercati so-
no in qualche modo narcotizzati
dalla liquidità della Bce e dal fat-
to che c’è crescita. Finché c’è
crescita ai mercati va bene».
Il problema nascerebbe, ha
spiegato, se si verificasse uno
choc tale da mandare l’Italia in
recessione. «Quello sì - dice - fa-
rebbe ripartire lo spread». Di
choc, ma questa volta sull’econo-
mia globale, parla Visco in meri-
to alle restrizioni sugli scambi
che possono tradursi, in ultima
istanza, in una contrazione della
crescita. Il riferimento è alle poli-
tiche commerciali dell’ammini-
strazione Trump, a partire dai
dazi, argomento su cui si è perce-
pita grande preoccupazione ai
lavori del Fmi, riferisce Padoan.
Il quale poi rivela che «il termine
più utilizzato» in questi giorni tra
i corridoi dell’istituzione di Bret-
ton Woods è stata «fiducia»
(trust), in riferimento «alla sua
erosione nei confronti della poli-
tica e dei politici nel risolvere i
problemi delle disuguaglianze».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

PIÙ SOLDI PER ACQUISIRE UNA GRANDE SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA DI SAN PAOLO

Brasile, nella guerra delle reti

Iberdrola rilancia l’offerta Enel
LUIGI GRASSIA
TORINO
Controffensiva dei rivali del-
l’Enel nella battaglia in Bra-
sile per la conquista di Ele-
tropaulo, azienda distribu-
trice dell’energia nella zona
di San Paolo. Qualche giorno
fa il gruppo italiano aveva
lanciato un’offerta pubblica
di acquisto a 28 reais (6,6 eu-
ro) per azione; ieri Neoener-
gia, controllata latinoameri-
cana della spagnola Iberdro-
la, ha rilanciato a 29,4 reais
(7 euro). Da notare che in
Borsa il titolo di Eletropaulo
ha goduto di forti rialzi e si è
già portato oltre il valore
dell’offerta italiana (venerdì
ha chiuso a 28,95 reais): il
mercato si aspettava un ri-
lancio e ci ha scommesso.
Enel e Iberdrola non sono
gli unici aspiranti al controllo
7 scoperto il 5 aprile con un’of-
euro
L’offerta di Iberdrola
per ogni azione
di Eletropaulo
6,6
euro
La somma per azione
messa sul piatto dall’Enel
Possibili altri rilanci
di Eletropaulo; c’è anche, o bi-
sogna dire c’era, la brasiliana
Energisa, la prima a venire allo
ferta a 19,38, che però ha già
annunciato che non intende al-
zare il prezzo e quindi si ritire-
rà; al suo posto potrebbe mate-
rializzarsi un altro contenden-
te, China State Grid. Il gruppo
cinese è uno dei maggiori inve-
stitori nelle trasmissione elet-
trica in Brasile, dove controlla
già 5500 chilometri di linee
operative e ha altri 14.000 chi-
lometri in costruzione.
L’Opa spagnola comporta
un esborso di 1,17 miliardi di
euro, quella dell’Enel un po’
meno (1,1 miliardi) ma si ac-
compagna al sostegno a un au-
mento di capitale di 355 milio-
ni di euro. Intanto l’equivalen-
te brasiliano della Consob
(Cvm) ha chiesto al consiglio
Sul mercato
Eletropaulo
è una delle
numerose
aziende
brasiliane di
distribuzione
dell’elettricità
che vengono
privatizzate
AES ELETROPAULO
di amministrazione di Eletro- merose società di distribuzio- Riguardo a Eletropaulo, gli
paulo di chiarire, entro doma-
ni, «il senso economico per la
società e i suoi azionisti di pro-
ne di energia elettrica (per sei
di loro l’operazione è già in
corso e altre seguiranno). Enel
analisti di Equita commentano
che «l’operazione ha un signifi-
cato industriale per Enel, e la
cedere con l’offerta di Enel»; e Iberdrola si sono già sfidate valutazione non appare eleva-
peraltro si tratta di una mossa in Brasile per la società di di- ta alla luce delle opzioni di svi-
non straordinaria in situazio- stribuzione Celg, che Enel si è luppo: 6-7 volte il rapporto en-
ni del genere. aggiudicata nello scorso mese terprise value/ebitda al 2020,
La battaglia dei rilanci in di marzo per 500 milioni di eu- assumendo solo un 5% di taglio
Brasile è stata scatenata dalla ro e che ha ribattezzato «Enel dei costi controllabili».
prospettiva di privatizzare nu- Distribuicao Goias. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Il via libera della Commissione non si applica a Dop, Igp e marchi registrati
Dal 2020 arriva l’etichetta d’origine Ue
Le regole italiane più rigide a tutela di pasta, riso, latte e pomodoro decadono, rischio caos
MAURIZIO TROPEANO
«Le cooperative agricole
continueranno ad indicare
l’origine italiana della mate-
ria prima sui loro prodotti
ma sarebbe opportuno che le
normative nazionali a tutela
di pasta, riso, latte e pomodo-
ro vengano rifatte con urgen-
za». Giorgio Mercuri, presi-
dente di Alleanza della Coo-
perativa agroalimentari, lan-
cia l’appello al nuovo parla-
mento e al futuro governo
perché si mettano al lavoro
per capire come affrontare il
via libera dell’Unione Euro-
pea al regolamento esecutivo
unico che disciplina i casi in
A gricoltura
cui sarà obbligatorio indica-
re il paese d’origine della ma-
teria prima.
L’atto esecutivo entrerà si
applicherà dall’aprile 2020 e
adesso resta da valutare l’im-
patto che la sua approvazio-
ne avrà sui decreti sull’origi-
ne degli alimenti già in vigore
in Italia, Francia, Portogallo,
Grecia, Finlandia, Lituania, e
Spagna. Alleanza delle Coo-
perative, Cia-Agricoltori ita-
liani e Confagricoltura sono
convinte che la normativa
nazionale decadrà con rica-
dute che potrebbero essere
negative per gli agricoltori
visto che le norme nazionali
sono più rigide di quelle co-
munitarie.
Il regolamento Ue, infatti,
prevede l’obbligo di riportare
in etichetta l’indicazione del-
l’origine dell’ingrediente pri-
mario quando non coincida
con l’origine dell’alimento di-
chiarato in etichetta ma la-
scia molta flessibilità sulla
portata geografica del riferi-
mento all’origine ed è anche
prevista la possibilità di non
riportare l’origine del pro-
dotto. Il regolamento, però,
non si applica ai prodotti
Dop, Igp e Stg, né quelli a
marchio registrato.
Che cosa succederà nei
p ro s s i m i anni? Pe r
Confagricoltura «l’esclusio-
ne dei marchi commerciali
dall’obbligo dell’indicazione
dell’ingrediente primario,
oltre a costituire un vantag-
gio competitivo per le impre-
se alimentari che li detengo-
no, non favorisce la corretta
informazione dei consuma-
tori». In questo modo si ri-
schia di «favorire invece che
contrastare l’italian soun-
ding». La Cia-agricoltori ita-
liani mette in evidenza il «ri-
schio che qualche etichetta
stampata dovrà essere rivi-
sta, con ulteriori costi da af-
frontare per le aziende. Il
quadro di riferimento, su
questa partita, quindi, non
Sostiene Slow Food
La biodiversità è in declino
Il futuro è l’agroecologia
L
a rivoluzione verde è fi- Silva. A prescindere dai risul-
nita e il futuro si chiama tati conseguiti in passato è
agroecologia. Noi lo ri- sempre più evidente che il mo-
petiamo da sempre, ma questa dello promosso dall’agro-indu-
volta l’affermazione arriva ad- stria ha fatto il suo tempo.
dirittura dal segretario gene- Sostituendo i servizi ecosi-
rale della Fao José Graziano da stemici con fattori derivanti
potrà che essere europeo». Sette paesi
Coldiretti annuncia l’avvio Italia, Francia,
di una mobilitazione popolare Portogallo,
perché «la scelta volontaria di Grecia, Finlan-
etichettatura lascia spazio a dia, Lituania,
margini di incertezza inter- e Spagna
pretativa costituendo l’occa- hanno leggi a
sione per promuovere molte- tutela
plici contenziosi e ridurre le di alcuni
aspettative di trasparenza dei prodotti
consumatori».
Non la pensa così Irene Zan-
canaro, responsabile politiche
europee di Federalimentare:
Le regole in vigore nel 2021
Il parlamento europeo approva le nuove norme sul Bio
Tutti i rappresentati italiani hanno votato contro
n Con 466 voti a favore L’Europarlamento ha
approvato le nuove norme sulla produzione e
commercializzazione dei prodotti da agricoltu-
ra biologica. Gli europarlamentari italiani di tut-
ti i partiti hanno votato contro il provvedimen-
to, frutto di un compromesso tra le istituzioni
europee raggiunto nell’estate 2017. Le delega-
zioni italiane chiedevano norme più restrittive
di quelle adottate, in particolare sulla soglia di
contaminazione accidentale da pesticidi non
autorizzati e sulle deroghe concesse all’impor-
tazione di prodotti bio da paesi terzi. Le nuove
norme arrivano dopo quattro anni di negoziato
ed entreranno in vigore a partire dal 2021. Il re-
golamento prevede controlli annuali antifrode per tutti gli operatori della
filiera del bio (non solo agricoltori). I produttori con aziende di piccole
dimensioni potranno aggregarsi e ottenere una certificazione bio di
gruppo, riducendo i costi.
dall’industria chimica e foca-
lizzandosi sulla semplificazio-
GAETANO ne delle colture - se non pro-
PASCALE
prio sulla monocoltura - l’agri-
coltura intensiva ha reso i con-
tadini del tutto dipendenti da
risorse esterne al sistema
agricolo. Ma il costo di fertiliz-
zanti e pesticidi non si paga
soltanto in denaro.
Dovrebbe peraltro essere
ormai chiaro che la malnutri-
zione non è un problema di
produttività, ma di distribu-
zione - e tutela - delle risorse.
Pochi mesi fa, infatti, la stes-
sa Fao aveva reso noto come
LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Agricoltura .19
.
In breve Parola di chef
ENRICO
I numeri del ministero CRIPPA
Florovivaismo
cresce l’export: +10% Il buon gusto
Export in crescita nel
2017, 27 mila aziende e circa della famiglia
100 mila addetti. Con questi
dati, certificati dal Mipaaf, il
Abbruzzino
florovivaismo italiano si pre-
«U
senta ad Euroflora in corso a n gelato al
Genova fino al 6 maggio. Il pane con cre-
comparto, che in Italia per ol- ma all’olio
tre due terzi della produzio- extravergine di oliva e
ne è composto da piante in caramello salato» mi dice
vaso e vivaismo di alberi e ar- Luca Abbruzzino quando
busti, solo nell’ultimo bien- gli chiedo quale sia la
nio, dopo la crisi, ha mostrato preparazione più rappre-
un recupero che si traduce, sentativa della longeva
nel 2017 in un aumento ten- tradizione del ristorante
denziale del 10% dell’export di famiglia. «Papà Anto-
(dati elaborati da Ismea su nio decise di porre in car-
fonte Istat) con un trend po- ta un gelato alla vaniglia
sitivo per una nicchia come con un crostino di pane e
quella delle fronde (+16,6%) olio extravergine, ma en-
che sta consentendo di recu- trambi ci rivolgiamo al ri-
perare quote di mercato per- cordo di quella fetta di
se negli ultimi decenni. pane al camino con olio e
zucchero che preparava
Assobibe la nonna». Quando c’è la
123RF
Zucchero nelle bibite volontà di creare, c’è an-
che l’intelligenza di arric-
«Si tratta senza dubbio di una - 20% in otto anni chire il proprio bagaglio
importante occasione per fare Dal 2008 al 2016 i pro- di esperienze attraverso
un passo avanti nell’ambito di duttori di bevande analcoli- lo studio, il lavoro e la
un annoso dibattito, purché si che in Italia hanno ridotto continua ricerca sul ter-
offra sia alle imprese nazionali complessivamente del 22,5% ritorio. Come la necessi-
che ai consumatori un quadro le calorie immesse sul mer- tà di scavare nei cassetti
legislativo realmente armoniz- cato (pari a -264.234.312.000 della memoria per incon-
zato». Federalimentare auspi- kcal), del 20% lo zucchero im- trare quei ricordi gastro-
ca «che la commissione euro- messo al consumo (pari a nomici tanto cari da es-
pea emani linee guida che can- 68.277 tonnellate) e aumen- sere inscindibili rispetto
cellino difformità interpretati- tato del 41% la disponibilità alla propria analisi culi-
ve e che ogni passo avanti ven- di prodotti riformulati (a ri- naria. «In effetti - dice
ga fatto a livello europeo». dotto o nullo contenuto calo- Antonio - non è impor-
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI rico). Sono i dati presentati tante solo far qualcosa
nei giorni scorsi dall’associa- che piace, ma anche ri-
zione degli industriali del set- leggere in chiave con-
tore in occasione di un temporanea le proprie
workshop organizzato dal origini, elevando il terri-
ministero della Salute. torio e i prodotti che ne
sorreggono l’economia –
Zootecnia al Sud olio, vino, bergamotto e
Accordo di filiera cedro – a veri e propri
da 50 milioni trionfi gastronomici»
perché «esistono prodot-
Inalca e Coldiretti hanno ti unici che ci rendono
presentato al ministero delle unici». Così una fetta di
Politiche agricole un contrat- pane abbrustolito e con-
to di filiera da circa 50 milio- dito è l’emblema di una
ni sull’allevamento bovino. visione che ben due gene-
L’accordo riguarda la produ- razioni di cuochi inter-
zione di bovini nelle isole e al pretano ponendo l’inte-
sud, da trasferire al nord per resse sull’importanza di
l’ingrasso, sostituendo pro- una tradizione e l’inces-
gressivamente i «broutard» sante meccanismo del-
francesi con quelli nati in Ita- l’evoluzione. Il potenziale
lia, garantendo « elevati stan- della sua terra è forte ed
dard nel benessere animale e è necessario affrontare il
nella riduzione dei farmaci». cambiamento che carat-
«L’obiettivo del contratto di terizza la trasformazione
filiera - ha spiegato Luigi della cucina regionale
Cremonini, presidente di italiana. «Lo scenario
Inalca - è rilanciare la produ- eno-gastronomico sta
zione bovina in Italia, arre- cambiando e c’è un pub-
standone il calo». blico di giovani che si av-
vicina alla nostra ristora-
zione che ci rende fieri
del nostro lavoro», mi co-
munica il papà poco pri-
ma che Luca ponga l’ac-
dal 2012 non si sia più regi-
strato alcun progresso nella
della biodiversità sia dramma-
tico e la causa principale in Eu-
cento sul concetto di ri-
storazione famigliare.
lotta alla fame. ropa è proprio il modello agri- «Oggi sentiamo il biso-
Ora si tratta di cambiare colo dominante. Solo negli ulti- gno di lavorare l’uno ac-
mentalità. Dobbiamo com- mi 30 anni gli insetti sono di- canto all’altro, in fami-
prendere, ad esempio, che la
sopravvivenza delle specie è
minuiti di quasi l’80%, mentre
per un recente studio del Cnrs
glia. Ci si completa a vi-
cenda. Mio papà in sala
preziosa anche alla luce dei la popolazione di uccelli nelle dà sicurezza ai clienti,
servizi che la natura rende al- campagne francesi negli ultimi mentre io in cucina posso
l’umanità. In questa prospetti- 15 anni è calata del 30%. azzardare delle combina-
va giungono notizie tutt’altro Dati e conferme che impon- zioni di ingredienti che
che rassicuranti. Poche setti- gono un cambio di rotta imme- non mi sarei mai permes-
mane fa, la Piattaforma inter- diato anche a chi, fino a oggi, so di fare senza i dettami
governativa sulla biodiversità ha preferito far finta di nulla o di quel gusto del buono
(Ipbes) ha pubblicato i risultati spostare il confronto sul terre- che lui mi ha trasmesso a
di una ricerca di tre anni che no ideologico. livello professionale».
mette in luce come il declino c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
20 .Lettere e Commenti .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
ª
DIRETTORE RESPONSABILE
A CURA DI MARIA CORBI MAURIZIO MOLINARI
VICEDIRETTORI

posta
LUCA UBALDESCHI (VICARIO), MASSIMO VINCENZI, MARCO ZATTERIN
REDATTORE CAPO CENTRALE FLAVIO CORAZZA

La ris
CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA FRANCESCO BEI
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE PAOLO COLONNELLO

delcuore
ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO
COORDINATORI MACRODESK
GIANNI ARMAND-PILON ATTUALITÀ, ALBERTO INFELISE STILI DI VITA,
GUIDO TIBERGA CRONACHE, MARCO SODANO DIGITALE
REDAZIONI
GIUSEPPE SALVAGGIULO ITALIA, ALBERTO SIMONI ESTERI,
TEODORO CHIARELLI ECONOMIA E FINANZA, ANDREA MALAGUTI INCHIESTE,
MAURIZIO ASSALTO CULTURA, PIERO NEGRI SCAGLIONE SPETTACOLI,
www.lastampa.it/larispostadelcuore RAFFAELLA SILIPO SOCIETÀ, PAOLO BRUSORIO SPORT,
www.facebook.com/lastampa.it LUCA FERRUA CRONACA DI TORINO
Le lettere vanno inviate a: ª
GEDI NEWS NETWORK S.p.A.
La Stampa, via Barberini 50, 00187 - Roma CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
larispostadelcuore@lastampa.it PRESIDENTE LUIGI VANETTI
AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE MAURIZIO SCANAVINO
entilissima, leggo

G
CONSIGLIERI
attonita sulla sua GABRIELE ACQUISTAPACE, FABIANO BEGAL, LORENZO BERTOLI
PIERANGELO CALEGARI, ROBERTO MORO, MARCO MORONI, RAFFAELE SERRAO
rubrica la storia di DIRETTORE EDITORIALE MAURIZIO MOLINARI
padri separati, disperati, RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI DI USO REDAZIONALE (D. LGS.196/2003):
perché non riescono a MAURIZIO MOLINARI
vedere i tanto amati figli; ª
REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA LUGARO 15 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111
leggo sbigottita di padri che STAMPA:
in lacrime ritornano a vivere GEDI PRINTING S.P.A., VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO
GEDI PRINTING S.P.A., VIA DEL CASALE CAVALLARI 186/192, ROMA
a casa dei genitori. GEDI PRINTING S.P.A., VIA NAZARIO SAURO 15, PADERNO DUGNANO
GEDI PRINTING S.P.A., ZONA INDUSTRIALE PREDDA NIEDDA NORD STRADA N. 30, SASSARI
Purtroppo non ho ancora ETIS 2000, ZONA INDUSTRIALE VIII STRADA, CATANIA
letto di padri che non REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 8469 DEL 21/12/2017.
dispongono di un cedolino, di LA TIRATURA DI SABATO 21 APRILE 2018 È STATA DI 211.310 COPIE
un lavoro da dipendente, i
cosiddetti liberi
professionisti,
TM

commercianti, avvocati,
medici e altri, i quali
riescono a denunciare un
reddito di 8.000 euro l’anno
e a non passare quasi nulla
alla ex-moglie per il
mantenimento dei figli.
Dalla parte
Padri che poi poggiano
comodamente il
fondoschiena su auto dal
dei professori
valore di 35.000 euro in su,
intestano ogni bene a società Pane al pane
varie ove, ovviamente, il loro LORENZO
nome non compare mai, MONDO
hanno uffici di 200-300
metri quadri, e davanti al
giudice si presentano a «buona scuola» è scossa da ventate di aggressi-
letteralmente in brache di
tela, maglioni sgualciti e
sguardi languidi persi nel
L vo bullismo che da qualche tempo prendono di
mira soprattutto gli insegnanti. Ha suscitato una
forte impressione l’episodio avvenuto in un istituto tec-
vuoto. E a nulla servono i nico di Lucca, dove il professore di italiano e storia è
precetti e le denunce: è ILLUSTRAZIONE DI ILARIA URBINATI
stato insultato, umiliato, percosso da un gruppo di stu-
sufficiente che ogni tre- denti, in un coro di risate che ha coinvolto l’intera clas-
quattro mesi passino il private, non dell’assegno di se. Ma certe immagini postate su video hanno rivelato
cosiddetto mantenimento
(senza aggiungere mai la
metà delle spese mediche o
mantenimento per loro stesse
(tutte lavoriamo), ma per i
loro figli; mamme che si
I figli non possono un altro caso verificatosi tempo fa a Velletri, dove una
professoressa è stata minacciata con un avvertimento
di stampo mafioso: «Ti faccio sciogliere nell’acido, ti
sportive, ovvio), perché non
cadano nel penale (art. 570).
Ma i figli, nei tre o quattro
vedono costrette a chiedere
un aiuto ai genitori ultra
ottantenni per acquistare le
essere merce di ricatto faccio sparire la macchina». E tutto questo per un voto
negato, per un innocuo richiamo disciplinare.
Sono soltanto gli ultimi affioramenti di un fenomeno
mesi di mancato
mantenimento, come
vivono? Chi paga loro tutto?
scarpe da ginnastica,
l’abbigliamento dei figli,
pagare il dentista, mandare i
tra genitori separati che sta dilagando. Cosa sta accadendo nella scuola italia-
na? Come è possibile che degli adolescenti si impadroni-
scano di un’aula e tengano in ostaggio un professore?
Questi padri, non fanno figli in gita scolastica come i C’entra, alle radici, lo svilimento di una professione, la
pena, fanno ribrezzo. E poi, loro compagni di classe; ara Silvia, il rimprovero un genitore che si comporta male, mortificazione di un ceto sociale, della quale è responsa-
questi padri, hanno ancora il
coraggio di domandare ai
figli per quale motivo non
madri che fanno letteralmente
i salti mortali per portare i
figli in vacanza o far loro
C che mi muovi è l’esatto
contrario di quello che mi
hanno mosso molti lettori se-
madre o padre che sia, alla fine
pagherà il suo conto. Questo lo di-
co perché ritengo che non abbia
bile in buona parte il disinteresse della classe politica.
Conta anche la diffusa sensazione che la scuola non rap-
presenti una dispensatrice di saperi, ma sia chiamata a
vogliono più vederli nei trascorrere un fine settimana condo cui io avrei uno sguardo senso una competizione su que- garantire un qualsiasi pezzo di carta da esibire nella vita
famosi week-end alternati. E al mare, sereni. Madri, che poco indulgente verso l’univer- sto terreno tra chi si comporta pratica, al di là del suo valore effettivo. Tutto questo con-
la ciliegina sulla torta sa nonostante le umiliazioni so maschile. Detto questo, sono meglio o peggio tra madri e padri. corre a indebolire la figura dell’insegnante. Ma il feno-
qual é? Questa: alle subite, camminano a testa felice di poterti ospitare in que- E che comunque al centro di ogni meno del bullismo attecchisce propriamente sul terreno
«ingenue» new entry, alta, sorridenti, convinte che sto spazio perché quello che di- discorso ci debba essere sempre il di una colpevole permissività nei confronti dei giovani,
trentenni (il cui orologio come si dice: «tutto torna»: ci è vero, ci sono molti padri che bene dei minori. Oltre al fatto che nella loro presunta «innocenza» e in uno stolido concet-
biologico vorrebbe che al più wait and see. pensano che con la separazione ogni storia ha una sua «anima», to di libertà: mentre, stando alla scuola, non esiste parità
presto sfornassero un bebè) Silvia B. si liberano dagli obblighi non una sua «ragione». Detto questo tra chi sa e chi non sa. C’è stato un tempo in cui l’inse-
che incontrano nei vari locali c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI solo verso la moglie ma anche sono d’accordo con te: sono troppi gnante appariva rivestito di una autorità pressoché sa-
trendy, oppure alle cene tra verso i figli. Commettono un re- i padri che cercano di sottrarsi crale, specialmente agli occhi di allievi appartenenti a
amici del loro «stesso ato (e rischiano il carcere) ma agli obblighi di mantenimento dei famiglie disagiate. E’ una forma di rispetto che andrebbe
livello» fanno soprattutto agiscono in manie- figli, compresi quelli che pensano sollecitamente recuperata, se vogliamo una società più
immediatamente notare che ra spregevole verso i loro figli che le spese straordinarie non li evoluta e ricca di futuro. Quanto ai bulli impuniti, vanno
veramente non possono Questo è il tema di cui parliamo riguardano anche quando si trat- rieducati con solenni, non disquisite, bocciature. Senza
spendere, quasi neppure oggi. Le altre volte ho raccontato ta si visite mediche, sport, istru- curarsi dei genitori che, tradendo la loro funzione educa-
offrire una cena, poiché
Sui social invece di padri separati dai loro fi- zione. Insomma spese «straordi- tiva, si improvvisano sindacalisti della loro progenie.
devono «passare» alla Da domani, e per tutta la gli o ostacolati nel loro diritto di narie» solo nel nome perché rien- Non parlo di quelli che passano addirittura a vie di fatto
moglie dai 1.000 euro al settimana, il dialogo con Maria visita. E vorrei chiarire che a un trano nella quotidianità. E ricor- e richiedono l’intervento di poliziotti e giudici. Ma gli al-
mese in su. Calunnia. Corbi sul tema della lettera figlio un padre non si deve togliere dati che i primi a rendersi conto di tri, i più pervicaci, meriterebbero il discredito del corpo
Il mio è uno sfogo a nome di continuerà sulla pagina neanche se non paga. I figli non quello che accade e a sancire una sociale, di essere richiamati all’imbarazzante responsa-
tante mamme, amiche e Facebook de La Risposta possono essere merce di ricatto, «pena» sono i figli. Wait and see. bilità di avere cresciuto dei deficienti o dei piccoli bruti.
conoscenti, che si sono viste del Cuore. tanto, come dici tu, tutto torna e c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

La Stampa Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo di testata.

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DEMOCRAZIE
EUROPEE
SOTTO ASSEDIO
MAURIZIO MOLINARI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
petta all’Unione europea guidare gli Stati nel
S rispondere a diseguaglianze e migrazioni così
come tocca alla Nato elaborare nuove strate-
gie di sicurezza contro gli avversari più pericolosi,
dal jihadismo islamico sunnita e sciita all’uso di ar-
mi di distruzione di massa da parte dei dittatori
fino alle interfe-
renze di Mosca
nei singoli Paesi.
Sono i ritardi di
risposte da parte
dei leader nazio-
nali e la carenza
di determinazio-
ne da parte delle
alleanze ad inde-
bolire le democra-
zie europee. Da
qui la necessità
che chiunque ar-
rivi alla guida del
prossimo governo
italiano sia prepa-
rato e determina-
to a fare fronte a
tali responsabili-
tà, cogliendo l’oc-
casione dell’at-
tuale crisi per fa-
re del nostro Pae-
se il protagonista
consapevole di
una sfida comune
per rafforzare e
rilanciare l’Euro-
pa, cercando ri-
cette efficaci ai
problemi più ur-
genti nel quadro
delle alleanze oc-
cidentali esisten-
ti. L’errore più grave sarebbe la scelta opposta:
sfruttare lacerazioni e scontento per accelerare il
declino dell’Europa inseguendo la pericolosa ten-
tazione di rifugiarsi negli egoismi nazionali.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
IN MEMORIA DELLA RONDINE
NEL GIORNO DELLA TERRA
SALVIAMO I NOSTRI RICORDI
FEDERICO TADDIA numeri: le rondini sono diminuite
del quaranta per cento in Europa
negli ultimi 10 anni, a causa dell’in-
l periodo era questo, quello del quinamento, dei pesticidi e della
I primo caldo. L’angolo di porti-
co, subito dopo la vetrina del
fornaio, sempre lo stesso. Lì, saldo
difficoltà di trovare spazi in cui so-
stare, privandoci così di un fonda-
mentale attore nella gestione degli
e solido, faceva capolino un agglo- equilibri della biodiversità. E ce lo
merato di fango e erba che aveva dicono gli atti vandalici, innumere-
resistito tutto l’inverno in attesa voli e diffusi , nei confronti dei nidi.
dei suoi abitanti. Ed era un gioco, Un tiro al bersaglio insensato e in-
andando a scuola, buttarci l’oc- giustificato. Chi per diletto e chi per
chio quotidianamente per coglie- liberarsi dagli animali sotto i tetti o
re il momento esatto del ritorno. nei pressi delle case. Donne e uomi-
Per vedere la prima rondine. E, ni disturbati dallo svolazzare degli
giorno dopo giorno, anche solo di- uccelli o dai loro bisogni fisiologici
strattamente, alzare lo sguardo su automobili o marciapiedi. Di-
per sbirciare tra i becchi e le piu- struggere un nido è un reato, lo dice
me di quella famiglia alata che in una legge introdotta da diversi anni
fondo sentivo un po’ anche mia. In e lo ribadiscono ben due Convenzio-
una sorta di perfetta convivenza, ni europee. E lo ricorda costante-
serena e rispettosa, tra uomo e mente la Lipu, da tempo impegnata
animale. Alzare lo sguardo, ripen- nella sensibilizzazione delle ammi-
sandoci, era un po’ chiedersi se nistrazioni comunali con la delibera
andasse tutto bene: sì, se c’è la «Salva-rondini». Distruggere un ni-
rondine - anzi, un balestruccio do è qualcosa di più: è infierire sul
nello specifico come avrei poi im- proprio futuro. È un campanello
parato negli anni - va tutto bene. d’allarme inascoltato di un qualcosa
Oggi, sono tornato proprio ieri che si è forse irrimediabilmente
pomeriggio a verificare, quel nido rotto tra la nostra specie e il piane-
c’è ancora: sempre là, con un qua- ta. Di chi non si rende conto, non
drato di compensato sistemato al- vuole rendersene conto, che la Ter-
la base per raccogliere gli escre- ra può benissimo fare a meno del-
menti. Ma - nonostante questo - l’uomo, ma l’uomo non può fare a
non va tutto bene. Ce lo dicono i meno della Terra. E dovremmo ri-
LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Lettere e Commenti .21
.
DAZI ALLA CINA,
TRUMP RISCHIA
IL BOOMERANG
ANDREA MONTANINO*
ontinua la tattica di avvicinamento alle
C elezioni di fine anno da parte del presiden-
te Trump, quando verrà rinnovata com-
pletamente la Camera dei Rappresentanti, 1/3
del Senato, e verranno inoltre scelti i governatori
di 36 stati su 50. Mentre noi in Italia siamo tutti
concentrati sulle alleanze del prossimo governo,
in America si prendono decisioni che avranno
Illustrazione impatti diretti sulla nostra vita, sia in politica
di DELVOX estera (Siria), sia in politica economica.
Concentriamoci su quest’ultima. Il presidente
americano ha scoccato due frecce dal suo arco
che dovrebbero aumentare il consenso nel breve
termine.
La prima freccia è la riforma fiscale. La ridu-
zione delle aliquote sul reddito delle persone fisi-
che, e in particolare l’aliquota marinale per le
due principali classi medie, si applica già dalla
dichiarazione di quest’anno e dunque l’effetto sa-
rà immediatamente tangibile tra aprile e otto-
bre, quando gli americani pagano le tasse. Poco
importa al cittadino americano che la riforma è a
tempo e scadrà tra 10 anni. Ancora più rilevante
negli effetti è la riforma della tassazione delle im-
prese che aumenta la base imponibile di circa il
10 per cento perché elimina alcune deduzioni ma
taglia significativamente l’aliquota, dal 35 al 21
per cento.
C’è poi la questione dei dazi, già applicati al-
l’import di lavatrici e pannelli fotovoltaici (8 mi-
liardi di dollari) e di acciaio e alluminio (45 mi-
liardi, di cui 30 temporaneamente esentati). E
sono annunciati dazi su 1.300 prodotti cinesi, an-
che ad alta tecnologia, per 50 miliardi di acquisti
Usa. L’obiettivo è ridurre di almeno 1/3 il deficit
commerciale con i cinesi e aumentare le produ-
zioni autoctone, creando posti di lavoro e con-
senso politico.
Probabilmente la tattica Trump avrà suc-
cesso, ma ci sono degli ostacoli che potrebbero
frenare il consenso al momento delle elezioni
di medio termine e trasformare le sue politiche
economiche in un boomerang. Partiamo dalla
riforma fiscale. Secondo uno studio pubblicato
a marzo da Ernst & Young, le tasse statali sulle
imprese potrebbero aumentare significativa-
mente se, come normalmente avviene, i singoli
stati adegueranno la base imponibile alla legge
federale. Poiché non hanno modificato le loro
aliquote, il gettito per gli Stati aumenterà,
spiazzando almeno parzialmente agli occhi
delle imprese i benefici fiscali della riforma
Trump. Certo, Trump potrebbe dare la colpa
ai governatori, soprattutto democratici, ma è
un gioco rischioso dal punto di vista del con-
senso e gli elettori si potrebbero sentirsi tradi-
ti quando andranno a pesare gli effetti sui loro
profitti.
Per quanto riguarda i dazi, i cinesi non hanno
perso tempo, imponendo tariffe su 128 prodotti
importati dagli Stati Uniti, specie nell’agroali-
mentare, per un valore di circa 3 miliardi di dol-
lari all’anno (equivalente a quello dell’acciaio e
cordarcelo proprio oggi, in cui in dell’alluminio cinesi venduti negli Usa). E, so-
tutto il mondo si celebra l’«Earth prattutto, hanno individuato una lista di altri 106
day». prodotti americani su cui applicare dazi del 25%
La rondine non è il lupo. Non è (tra cui soia, aerei, automobili e prodotti chimici
l’orso. Non fa paura. Non ha impli-
cazioni turistiche e economiche,
non scatena dibattiti pubblici, non
per un valore di 50 miliardi di dollari), se entre-
ranno in vigore le ulteriori barriere tariffarie Usa
sui prodotti cinesi.
smuove paure ataviche. La rondine C’è una differenza sostanziale tra le azioni de-
è simbolo di leggerezza e gioia. Ci gli americani e quelle dei cinesi: i primi hanno
ricorda, con la natura è fatta di rit- individuato un vasto numero di beni da colpire
mi, di tempi, anche di migrazioni e (1300), per cui ogni settore produttivo risentirà
di fedeltà. La rondine, nei secoli, si relativamente poco delle barriere tariffarie; i se-
sono adattate a noi, ai nostri abitati condi invece si limiterebbero a pochi beni (106),
e alle nostre costruzioni. Le rondini, la cui produzione è concentrata in specifici Stati
con il loro prender casa tra le nostre americani, creando danni imponenti a quelle
case, ci hanno portato a osservare economie locali.
scorci nuovi e inusuali delle città, ad Se prendiamo il peso percentuale delle
accorgerci di non essere - comun- esportazioni americane verso la Cina che sa-
que - gli unici occupanti di quelli rebbero colpite dai dazi, sia quelli già in vigore,
spazi. «Vorrei girare il cielo come le sia quelli annunciati come ritorsione se Trump
rondini e ogni tanto fermarmi qua e insisterà, il 75 per cento dei dazi si concentre-
là; aver il nido sotto i tetti al fresco rà in sei Stati: Louisiana, Oregon, California,
dei portici e come loro quando è la Texas e Stato di Washington. Certo gli abitanti
sera chiudere gli occhi con sempli- di questi Stati difficilmente vedranno i benefi-
cità». Cantava così Lucio Dalla. Un ci della politica commerciale dell’amministra-
inno alla libertà e alla semplicità. zione Trump, e se i tre Stati della costa Ovest
Abbattere quel nido invece è un in- sono democratici e certo non hanno simpatie
no alla superficialità e alla irrespon- per Trump, lo stesso non può dirsi di Texas e
sabilità. Alla prepotenza. Metafora Louisiana.
di una società non più in grado di Certo è che le tasche degli americani, che
badare a se stessa. Incapace di dar- Trump vuole riempire, potrebbero presto tro-
si una regolata. Un gesto di chi cre- varsi un po’ meno piene di quanto promesso.
de di non aver nulla da perdere. For- *Capo economista di Confindustria
se perché ha già perso tutto. @MontaninoUSA
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22 .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Addio alla pittrice Marcia Hafif

L’artista statunitense Marcia Hafif, esponente
dell’Astrattismo informale e poi del
Minimalismo, maestra della pittura
monocromatica che si autodefiniva «Pop-
Minimal», è morta a 89 anni. Dal 1961 al 1969
aveva vissuto e lavorato in Italia, a Roma, dove
ha esposto alla Galleria La Salita (1964) le sue
prime opere.
CULTURA
SOCIETA’
SPETTACOLI &
Due immagini
tratte dal film
Il Barone Rosso
diretto dal regista
Nikolai
Müllerschön
nel 2008. La
pellicola fu girata
interamente
in Inghilterra e
non in Francia
dove accaddero le
vicende storiche

THE CORMAN
COMPANY/GETTY

Il Barone Rosso
FERNANDO GENTILINI

L
a mattina del 21 aprile
del 1918, sul cielo di
Morlancourt, vicino

alle radici dei top gun

Vaux sur Somme, c’erano
raffiche fortissime quando
il Barone Rosso si alza in vo-
lo per l’ultima volta con il
suo Fokker triplano. A ven-
ticinque anni Manfred von
Richthofen ha collezionato
80 vittorie, abbattendo al-
trettanti aerei nemici. Più
che un pilota è un mito vi-
vente, una specie di angelo
della morte, la bandiera di
una nazione che crede anco-
ra nella vittoria.
In quei giorni, con l’offen-
siva sul fronte occidentale, i
tedeschi rischiano il tutto
per tutto. L’industria bellica
alleata lavora a pieno regi-
me, e il tempo non gioca cer-
to in favore del Reich. Man-
fred von Richthofen ha fret-
ta anche lui. Ed è già in coda
al Sopwith Camel del cana-
Leggendario dese Wop May, quando viene
Manfred von attaccato a sua volta dal ca-
Richthofen era pitano Roy Brown. Manfred
nato 2 maggio lo semina, riprende la cac-
1892. È morto in cia; ma nella cabrata perde
Francia a quota, e forse l’orientamen-
venticinque anni to, esponendosi fatalmente
lasciando dietro di al fuoco da terra.
sé una leggenda
Gli ultimi istanti
Gli ultimi istanti sono pieni
di enigmi irrisolti. Non è
chiaro se il colpo mortale sia
partito dalla mitragliatrice
del capitano Brown o dal fu-
cile di un fante australiano
appostato a terra; né se
Manfred fosse finito nella
parte sbagliata di cielo per
colpa del vento, per un erro-
re, o a causa del mal di testa
che non gli dava mai tregua;
e non si sa neanche se fosse
Cent’anni fa moriva il mitico aviatore tedesco
La sua crudele freddezza anticipa lo spirito
anonimo delle moderne guerre tecnologiche
già morto quando il Fokker
concluse a terra il suo volo, re-
stando miracolosamente in-
tatto, o se morì sussurrando
«Kaputt» mentre i nemici lo
tiravano fuori dall’abitacolo.
Capire chi era da vivo è più
complicato che far luce sulle
circostanze della morte. Per-
ché è difficile riconciliare la
tesi del «cavaliere dell’aria»
ereditata dalla tradizione con
quella del pilota spietato e pri-
vo di scrupoli che viene fuori
dalla ricostruzione dei fatti.
Manfred von Richthofen ha
una personalità multiforme, è
un miscuglio di sentimenti. In
lui convivono coraggio e fero-
cia, istinto di sopravvivenza e
disprezzo dell’altro, slancio vi-
tale e mistica di morte.
Il più amato
Il suo mito nasce con la Gran-
de Guerra, insieme a quello
dell’aviazione militare. I piloti
sono giovani spericolati, con
un’aspettativa di vita di po-
che settimane; cui è concesso
di duellare in cielo come uc-
celli anziché in trincea come
topi, e che per questo conqui-
stano il cuore della gente.
Manfred è il più amato, un au-
tentico angelo-eroe. Dispensa
foto, autografi, interviste, e
quando con il triplano vola sui
villaggi del Reich, i bambini
corrono sui tetti a sbracciarsi
e sventolare bandiere.
Quest’ultima immagine è
tratta dal suo diario di guerra
pubblicato nel 1917 (Io Sono il
Barone Rosso), ristampato nel
1920 e nel 1933, che però, a
leggerlo oggi, potrebbe far
pensare che il pilota fosse mi-
gliore dell’uomo. Manfred si
diverte a colpire i civili, e si
accanisce sui piloti nemici
senza la minima compassio-
ne. Più che l’ultimo cavaliere
in un mondo non ancora so-
praffatto dalle armi di distru-
zione di massa, sembra il pro-
totipo del combattente senza
nome senza volto e senza
cuore cui ci hanno abituato le
guerre moderne.
Su una cosa non possono
esservi dubbi: la formidabile
abilità dell’aviatore-stratega.
Diventa pilota nel 1915, dopo
aver iniziato la guerra da uffi-
ciale di cavalleria. Ed è l’in-
contro con Oswald Boelcke,
padre dell’aviazione militare
tedesca, a proiettarlo nell’uni-
verso degli assi. Riceve la de-
corazione Pour le Mérite alla fi-
ne del 1916, e in pochi mesi la
sua squadriglia e poi il suo
squadrone da caccia diventa-
no leggendari grazie a una se-
rie di intuizioni rivoluzionarie.
Il circo volante
Prima tra tutte il «circo volan-
te», lo squadrone di aerei da
caccia pitturati di rosso (il
suo), nero, verde, giallo e
adornati di geroglifici... Un’in-
venzione tribale e futurista,
che ribalta il concetto del mi-
metismo e terrorizza il nemi-
co. Quando non volano, viag-
giano in convogli su strada,
come un vero circo, in modo
da poter decollare ogni volta
dal punto ideale dello scac-
chiere e moltiplicare il poten-
ziale offensivo. Manfred sa be-
ne che le battaglie del cielo si
vincono a terra - con la mobili-
tà, le comunicazioni, il coordi-
namento interforze - ed è que-
sta la sua lezione più grande.
L’ultimo anno è un’inesora-
bile discesa agli inferi: la ferita
alla testa, la convalescenza
forzata, lo spettro della scon-
fitta imminente... E anche se il
pilota continua a macinare
vittorie con un Fokker nuovo
di zecca, l’uomo sente che la
resa dei conti è vicina. Quando
il 21 aprile 1918 decolla per l’ul-
tima volta è un venticinquen-
ne già vecchio, con gli occhi
spenti e il viso segnato. In te-
sta ha un desiderio finale, tipi-
co del suo tempo e di una stir-
pe prussiana: poter morire
senza essere vinto.
E così l’ultima soddisfazione
se la toglie da morto, mentre i
cacciatori di souvenir smonta-
no a pezzi il triplano scarlatto:
nonostante il colpo fatale, era
riuscito a riportarlo a terra in-
tatto, perché fosse chiaro che
non era stato abbattuto.
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 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 . 23

Vargas Llosa: spero che il libro resista a Netflix
Lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa spera che la letteratura competa
contro le nuove forme di intrattenimento, tenendo presente che i libri
richiedono «uno sforzo intellettuale che lo schermo non richiede». «La mia
speranza è che i libri sopravvivano a queste nuove piattaforme come Netflix;
la risposta è in noi: vogliamo una società in cui gli schermi abbiano sconfitto il
libro? Io non la voglio», ha detto il Premio Nobel per la letteratura di fronte a
un gruppo di giornalisti nella capitale colombiana, città che visita in occasione
della Fiera Internazionale del Libro di Bogotà. «La grande domanda potrebbe
essere: il libro sopravviverà o scomparirà e lo sostituiranno?». Per Vargas
Llosa l’immagine, lo schermo, sono in contrapposizione al libro. Nonostante
queste affermazioni, Vargas Llosa ha spiegato che non ha nulla contro gli
«schermi», definendosi «amante del cinema e della televisione» e «spettatore
entusiasta» di serie tv» . Però davanti allo schermo «siamo passivi, mentre
nel libro dobbiamo partecipare insieme all’autore perché tutto possa
funzionare», ha detto il Nobel nella conferenza stampa, prima della sua
partecipazione alla Fiera. Lo scrittore peruviano è a Bogotà per presentare il
suo nuovo libro The call of the tribe, il richiamo della tribù, in cui riflette
sull’evoluzione del pensiero liberale.

Un giorno, tutto questo

Kerangal: la letteratura
è la forma che la libertà
assume nel linguaggio
Padre (Viggo Mortensen) e figlio nel film La Strada del 2009
Negli uffici del Salone del Libro continuano a arrivare i contributi con
cui gli ospiti internazionali della 31a edizione, in programma al
Lingotto di Torino dal 10 al 14 maggio, rispondono alle cinque
domande (pubblicate qui sotto) che articolano il tema di quest’anno
Il libro della psicologa Stefania Andreoli
«Un giorno, tutto questo». In attesa che vengano divulgati nei giorni
della fiera (alcuni diventeranno un podcast audio), La Stampa
ne anticipa una selezione. Oggi è la volta di Maylis de Kerangal.
Aspettando Papà
1) Chi voglio essere? Dal padre autoritario
2) Perché mi serve un nemico?
3) A chi appartiene il mondo?
al genitore che non c’è
CLAUDIO GALLO sia all’interno della famiglia sia
4) Dove mi portano spiritualità e scienza? nella società comporta una sor-

N
5) Che cosa voglio dall’arte: libertà Maylis de Kerangal, francese, lavora nell’editoria, essuna madre nel ta di frattura, perché nei due
il suo ultimo libro è Corniche Kennedy (Feltrinelli) mondo apocalittico ambiti non valgono le stesse re-
o rivoluzione? della Strada di Cor- gole. Estremizzando, si potreb-
man McCarthy. C’è solo il pa- be dire che all’interno vige la
dre che con la sua abilità fa sì legge dell’amore e all’esterno
MAYLIS DE KERANGAL struirci un pensiero autenti- zione per la collettività. La la migrazione di un cuore, un che lui e il figlio sopravvivano quella della spietatezza, da un
co, un pensiero che si distin- storia della modernità è la gesto simbolico, metafisico e in un mondo devastato e osti- lato la gratuità

1. «Sembrerebbe
proprio che non voglia es-
gue, un pensiero secessioni-
sta, un pensiero “contro”.
Ma il nemico, a voler essere
storia della confisca, della
privatizzazione continua
dello spazio comune e delle
spirituale».

sere me! Perché nei miei li-
bri sono, di volta in volta,
un ingegnere che costrui-
sce un ponte, un surfista
che entra nel tunnel del-
l’onda, un cardiochirurgo
di successo o una ragazza
di sedici anni che sprofon-
da nel Mediterraneo. Ho la
sensazione di conoscermi
meglio man mano che la
letteratura mi offre l’occa-
sione di mettere in pratica
queste metamorfosi, que-
ste ibridazioni, questi in-
nesti. E può darsi che, per
l’appunto, la finzione crea-
tiva mi dia modo di esplo-
rare chi sono».
precisi, non è solo colui con-
tro cui si pensa, ma anche
quello che c’è, “con” cui, di
fatto, si coesiste: “con” il ne-
mico, e non “contro”, occor-
re convivere.
Pertanto, sarebbe forse
più giusto, piuttosto che re-
sistergli, mettersi in una po-
sizione che cerchi il contatto
e che assecondi, che rinunci
a battersi: secondo me, è
sempre cosa e buona giusta
avere a che fare col nemico».
3. «C’è stato un tempo
in cui nelle campagne c’era-
no ancora terre che non ap-
partenevano nessuno: i pa-
risorse. Oggi diversi colletti-
vi e movimenti recuperano
spazi trascurati o minacciati
per inventare dei nuovi “uti-
lizzi del mondo”, rimettendo
in gioco la nozione di pro-
prietà privata».
4. «Spiritualità
scienza prendono percorsi
e
che finiscono per converge-
re. Fondate su metodi molto
simili, alimentate da dubbi,
tentativi, ipotesi e creden-
ze, le due risuonano una
nell’altra.
Così, è proprio scrivendo
di un trapianto cardiaco (Ri-
parare i viventi) che ho rea-
5. «Libertà e rivolu-
zione non sono opposti: si fa
la rivoluzione per trovare la
libertà. La letteratura non
è, del resto, la forma che la
libertà assume nel linguag-
gio? La sua è una storia di
sovvertimento dei canoni
del discorso e dei precon-
cetti espressivi. A mio pare-
re, scrivere è proprio pren-
dersi delle libertà con la lin-
gua, mischiando lessici e re-
gistri diversi, sconvolgendo
la sintassi; ed è, in fin dei
conti, il tentativo di dare al
contemporaneo una cassa
di risonanza».
Traduzione
a cura di Greta Messori
le. Il figlio deve tutto al genito-
re che è il suo modello, un
giorno sarà come lui. Nella so-
cietà contemporanea accade
esattamente il contrario. Il
padre non è più una guida. Se
va bene è un amico, nemmeno
dei più affidabili e simpatici:
in un mondo apocalittico mo-
rirebbe insieme con il figlio,
forse anche prima. L’assenza
del padre ha già prodotto mol-
ti libri, tra gli autori italiani
vengono in mente Luigi Zoja e
Massimo Recalcati, che per
raccontare la scomparsa del
genitore maschile hanno scel-
to metafore omeriche in Il ge-
sto di Ettore e Il complesso di
Telemaco. Ora a quella pattu-
glia di psicologi si aggiunge
Stefania Andreoli con un in-
dall’altro la so-
pravvivenza.
Zoja chiama
questa tensio-
ne «il parados-
so del padre».
L’autrice ap-
prova la defi-
nizione ma,
nella sua visio-
ne più positiva, aggiunge quello
che chiama «il mistero del pa-
dre» attraverso il quale si può
«delineare una nuova paternità
(…) un modello di papà che va
oltre il padre e regge lungo tut-
ta la linea evolutiva del figlio».
Dalle ceneri del padre auto-
ritario e lontano, starebbe dun-
que nascendo, attraverso ten-
tativi ed errori, un nuovo tipo
di papà che non è però il genito-

2. «Evochiamo nemi-
ci e figure ostili per co-
scoli comunali, i campi in cui
si poteva spigolare, quei fiu-
mi e quelle foreste a disposi-
lizzato che un procedimento
medico e tecnologico potes-
se essere considerato come
e Anna Errico
(Babel Agency)
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tento meno saggistico e più
pratico. Il suo Papà fatti senti-
re (Rizzoli, pp. 253, € 14) vuole
re che a tutto acconsente. «Og-
gi i figli chiedono ai genitori di
non dimenticarsi di sé. Di non
infatti essere quasi un pronto sacrificare il proprio gusto
soccorso, un aiuto per genito- bensì di esporlo, affermarlo,
ri smarriti, a chiarirsi anzitut- proporlo». James Hillman,
to le idee. Attraverso un lin- molto più scettico sul reale pe-
guaggio vivo e amichevole, la so psicologico dei genitori, sa-

S
chatten, Rosen, Schat-
ten», ombre, rose, e an-
cora ombre, è la Vienna
che oscilla tra libertà e re-
pressione, tra la fioritura dei
grandi intellettuali mitteleu-
ropei e la distruzione delle
due guerre, è il buio che avan-
za. L’artista e fotografa israe-
liana Orit Drori ha lavorato
quattro anni prima di realiz-
zare una mostra-installazio-
ne a cura di Diletta Borromeo
(Galleria Bruno Lisi di Roma,
fino al 5 maggio) che rievoca
Vienna, in uno dei momenti
più bui della storia. Ha varca-
to la soglia del Südbahnhotel,
l’albergo in cui si incontrava-
no gli scrittori e gli intellet-
tuali per parlare e scambiare
idee, da lì ha intrapreso il suo
cammino. Così è iniziata la ri-
cerca, fatta di scatti, fotogra-
fie, a persone scelte ma incon-
trate per caso, per evocare la
Elzeviro
ARIELA
PIATTELLI
Rose e ombre
di Vienna
asburgica
città di Stefan Zweig, Sig-
mund Freud, Karl Kraus, Hu-
go von Hofmannsthal e Ar-
thur Schnitzler. C’è una don-
na dalle sembianze aristocra-
tiche davanti a un muro in ro-
vina: è la fine dell’Impero au-
stroungarico come nel valzer
dell’Odissea nello spazio di
Kubrick. Un volto sfocato che
chiude gli occhi davanti al-
l’obiettivo: è la devastazione
che incombe, l’icona dell’in-
stallazione. E ancora i luoghi,
Orit Drori, Augarten, 2010-2014
come nel palazzo in cui ci fu
una rivolta contro i nazisti,
oppure la Flaktürme, la torre
che volle Hitler per la difesa
contraerea nell’Augarten, il
parco barocco. Contrasti,
dunque, tra persone e luoghi,
tra il fuoco delle idee e
l’oscurità. «Ho voluto rende- psicologa porta il lettore nella rebbe in qualche modo d’accor-
re omaggio agli intellettuali trincea del suo studio dove, do: «Quando mio figlio diventa
mitteleuropei, all’eco di attraverso storie di pazienti, la mia ragione di vita - scriveva
quella cultura, e infatti que- cerca di mostrare come la fa- - significa che ho abbandonato
miglia (il libro è la continua- la ragione invisibile della mia».
sta mostra è composta da
echi», spiega Drori, che è zione ideale del recente Mam- Per adesso è una visione, una
nata in Israele, a Be’er She-
va, nel deserto del Negev,
ma, ho l’ansia) sta cambiando
e dove sta andando.
scommessa, anche se incorag-
giata dalle osservazioni sul
poi ha studiato in Italia, e Che cosa distingue nella
percezione filiale il padre dal-
campo. Ci sarà uno scatto di
carriera dal padre nell’aria di
oggi vive a Chiang Mai, in
Thailandia. «Il viaggio è la la madre? La differenza è tra Metastasio Per quel paterno am-
mia dimensione, è parte es- l’essere e il fare. La madre è plesso (musicata, tra gli altri, da
senziale del mio lavoro» di- madre in tutto ciò che fa, il Mozart) che pur commosso
ce. E in contemporanea padre è padre solo in ciò che condanna a morte il figlio inno-
sempre a Roma (fino al 3 fa come padre, sia in privato cente, al papà dialettico ancora
maggio alla Galleria Unicor- sia nella società. Padre si di- in gestazione? Oppure sarà sol-
no) l’artista israeliana è con venta. Sulla scorta anche del tanto un’altra variazione oriz-
una mostra, «Australia. Un libro di Zoja, la Andreoli spie- zontale? Non lo sapremo tanto
muto dialogo», dedicata ai ga come si è arrivati a questa presto. Funzionale al nostro
paesaggi «che qualcuno ha situazione ripercorrendo le mondo mercificato, si sta dif-
visto 40.000 anni fa come li tappe preistoriche che avreb- fondendo piuttosto un indivi-
ho immortalati io. Luoghi bero (almeno, secondo le con- dualismo narcisista che difficil-
vergini, inviolati, questa vol- getture degli antropologi) mente può produrre solidi mo-
ta senza tempo». portato alla lenta formazione delli umani. Non solo il padre,
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della famiglia monogamica. anche la politica è assente.
Il fatto che si diventi padre c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
DOMENICA 22 APRILE 2018 LA STAMPA 24

MONTAGNA
ENRICO MARTINET
o sguardo, la visione, ol-
L tre la memoria. Si salu-
tano così i direttori del
Museo nazionale della Monta-
gna di Torino. Aldo Audisio la-
scia dopo 40 anni; Daniela
Berta prende il testimone.
Non solo della direzione del
più prestigioso centro di do-
cumentazione alpina del Club
alpino italiano, d’Italia e fra i
primo del mondo, ma anche di
quella visione. La loro stretta
di mano è un passaggio che
promette futuro.
Quel guardare oltre ha an-
che a che fare con il luogo do-
ve sorge l’ex convento, sul
Monte dei Cappuccini, che a
fine ’800 diventò testimone
della montagna grazie a una
«vedetta», un punto di osser-
vazione sulla cerchia di mon-
ti che fanno corona a Torino,
dove è nato il Club alpino ita-
liano. «Devo ancora guarda-
re lontano», dice Audisio alla
giovane direttrice che per
quattro anni ha retto le sorti
dei musei della vallata tori-
nese di Viù, dal piccolo mu-
seo Arnaldo Tassetti di Usse-
glio fino a quelli dell’Arte sa-
cra. «Arrivare qui - dice Ber-
ta - era per me un sogno e si è
realizzato». Un po’ per caso,
inatteso. Così come fu 40 an-
ni fa per Audisio. Perché la
storia si ripete. Allora, il gio-
vane architetto che si avvia-
va alla libera professione, fu
chiamato «per mettere un
po’ d’ordine a questioni inter-
ne» e non si mosse più.
Quel «guardare lontano»
ha in sé un passato di raro fa-
scino e potenza, la figura di
uno dei più grandi alpinisti di
tutti i tempi, Walter Bonatti.
Uno degli ultimi «colpi» di Au-
disio, riuscito ad acquisire
l’intera eredità documentale
sia dell’avventura verticale di
Bonatti sia quella dei viaggi
nelle terre lontane. «C’è tanto
di lui ancora inedito, soprat-
tutto ci sono pensieri che
apriranno nuovi motivi di pro-
fondi dibattiti», dice Audisio.
E Berta: «Stiamo preparando
la mostra per il 2020. Lavoro
imponente. Vorremmo arri-
varci in un divenire di svela-
mento, per poi offrire una mo-
stra il più possibile completa».
«C’è un mondo da tenere
insieme. Quello dei festival ci-
nematografici di genere e la
rete dei musei», dice Audisio.
Evento
ici festival di Trento e
D immagini vette e impre-
se alpinistiche. Corde e
ramponi, roccia e avventure
leggendarie. Ma all’alba della
66a edizione, al via il 26 aprile,
la rassegna cinematografica
trentina è oggi molto di più: «In
un’epoca in cui siamo un po’
tutti naufraghi di Internet - ha
detto il presidente Mauro Le-
veghi - è bello immaginare il fe-
stival come un campo base. Un
luogo di riflessione sulla mon-
tagna a 360 gradi, in cui vivere
un approccio alle cime più len-
to, contemplativo e consapevo-
le». Insomma, più «slow», lon-
tano dalla frenesia che ultima-
mente ha contagiato le vette.
Fino al 6 maggio spazio
quindi alle nuove frontiere
dell’alpinismo, ma soprattut-
Hanno
detto
Il mio obiettivo
coniugare la voglia
di avventura con
la cultura alpina
Aldo Audisio
direttore uscente del Museo
Le vette insegnano
l’esistenza di limiti, a
dosare le forze e a
capire la bellezza
Daniela Berta
Neo direttore del Museo della
Montagna
Il Festival di Trento, un campo base
MAX CASSANI dove immaginare una montagna slow
Al via il 26 aprile la 66a edizione con 130 film selezionati
Proiezioni e super ospiti: da Messner a Ondra a Papaleo
to alle storie che si dipanano
sullo sfondo delle montagne.
Storie di vittorie e di sconfitte,
di campioni e gregari, di donne
straordinarie e di costumi giap-
ponesi, il Paese ospite di questa
edizione. Racconti d’integrazio-
ne e di sopravvivenza: «La mon-
tagna non è solo pareti da scala-
re - ha aggiunto la direttrice del
festival, Luana Bisesti -. Rap-
presenta anche un’opportunità
di emancipazione e di riscatto
per i popoli di tutto il mondo».
È così che il Trento Film Fe-
stival cresce ogni anno di più,
uscendo dalla nicchia dell’alpi-
nismo e strizzando l’occhio col
suo approccio d’essai a palco-
scenici più prestigiosi. Tagliato
“Vedetta per guardare lontano
nel segno di Walter Bonatti”
Torino, cambio ai vertici del museo della montagna tra Audisio e Berta
Memoria Nell’ex convento dei Cappucci-
Uno degli ni che domina Torino non lonta-
ultimi «colpi» no dalla riva del Po, che scivola
di Audisio per di fianco alla grande piazza Vit-
il Museo della torio, Audisio aveva trovato
montagna è tanti documenti ma un gran la-
l’intera eredità voro di riordino e rilancio da fa-
documentale re. «Da Fosco Maraini a Walter
di Walter Bonatti, fino a Mario Fantin, re-
Bonatti sia gista anche della spedizione ita-
dell’avventura liana al K2 del 1954, ho insegui-
verticale sia to un grande obiettivo prima-
quella dei rio, quello di consolidare e ri-
viaggi nelle lanciare la memoria di perso-
terre lontane naggi come loro che avevano
Sopra saputo coniugare alpinismo e
l’Antartide nel esplorazione con la cultura alpi-
1976 e qui na». Poi le grandi «reti» inter-
accanto l’Isola nazionali per i film di montagna
di Pasqua nel e per i Musei. Daniela Berta:
1969 «Torino è l’area metropolitana
più importante d’Europa per
quanto riguarda la cultura alpi-
na. L’obiettivo del Cai è consoli-
dare le reti internazionali e re-
stare al passo con la rapida evo-
Non solo
alpinismo
Una scena
di «Iceman» di
Felix Randau,
ricostruzione
della storia
di Oetzi, con
dialoghi
in lingua
originale. Nel
cast anche
Franco Nero
il traguardo dei 20 mila biglietti iettati al festival e poi anche do-
staccati nel 2017, quest’anno la po, nelle sale di tutta Italia.
manifestazione registra il re- Venticinque le pellicole in
cord di film iscritti: 710, di cui concorso per aggiudicarsi le
130 selezionati per essere pro- Genziane d’oro e d’argento - i
LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
www.lastampa.it/montagna
luzione di oggi. Proprio per
guardare lontano». Il progetto
ambizioso e già avviato è un
portale unico «che metta a di-
sposizione di ricercatori e di
chiunque la nostra documenta-
zione». Nel segno di quella «tra-
sparenza» inseguita e raggiun-
ta da Audisio.
Sono 450 mila i documenti
del Museo della Montagna: foto-
grafie, film, carte e oggetti, dai
più piccoli e curiosi come le la-
mette con marchi montani a
quelli più preziosi, come il car-
teggio sull’impresa del K2 o le
lettere scritte e ricevute dallo
stesso Bonatti sia per le sue im-
prese alpinistiche sia per i suoi
viaggi-avventura. «Saremo in
rete attraverso il nostro sito con
le nostre collezioni - spiega an-
cora Berta - e quelle del Museo
di Chamonix. Creeremo anche
una “app”. E le nostre esposizio-
ni saranno multimediali». Poi c’è
nostri premi Oscar della mon-
tagna -, di cui molte in antepri-
ma italiana. E poi ogni giorno
appuntamenti, incontri, serate
con ospiti speciali, mostre, pre-
sentazioni di libri e convegni.
Serata inaugurale giovedì 26
con la proiezione del film muto
Visages d’enfants di Jacques
Feyder (1925), capolavoro re-
staurato della storia del cinema
ambientato sulle Alpi svizzere e
musicato dal vivo da un’orche-
stra di 40 elementi con partitu-
ra del maestro Carlo Crivelli.
Il soporifero effetto Corazza-
ta Potëmkin è scongiurato nei
giorni successivi, con vari alpi-
nisti che animeranno le serate-
evento: da Manolo a Reinhold
. Società .25
la «discesa dal monte».
Audisio ricorda i «viaggi in
tutto il mondo» per mettere al
centro di un interesse globale il
Museo e sottolinea anche il «pa-
trimonio culturale a noi più vici-
no», quello delle Alpi piemonte-
si. E Berta riprende: «Dialogare
con le culture di vicinanza, atti-
rare nel Museo il dibattito sulla
montagna, anche su economia,
tessuto sociale, infrastrutture.
Stimoli di cui la politica si è ac-
corta poco, ma noi abbiamo
grande attenzione da parte del
Comune di Torino e della Regio-
ne Piemonte, oltre che l’aiuto
delle fondazioni bancarie di San
Paolo e Crt». Visione ottimisti-
ca? «No - risponde Berta - reali-
stica. Viene dal mio amore per la
montagna che insegna l’esisten-
za di limiti non sempre valicabi-
li, a dosare le forze e a apprezza-
re la bellezza».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Messner (a Trento presenta in
anteprima mondiale il suo se-
condo film da regista, Holy
Mountain), da Adam Ondra a
Tommy Caldwell, da Alex
Txikon a Denis Urubko. Ci sarà
spazio per omaggi a grandi sca-
latori: il 1° maggio a Tomek
Mackiewicz, il polacco scom-
parso a gennaio sul Nanga Par-
bat. Due giorni dopo a Bruno
Detassis, di cui quest’anno ri-
corre il decennale della morte.
Non solo alpinisti, però.
Ospiti del festival anche l’attore
Rocco Papaleo, che inscenerà
uno spettacolo sul camminare.
E poi Francesco Moser, che di
montagne ne ha scalate tante
spingendo sui pedali: a Trento
verrà presentato il docufilm
che ripercorre la sua carriera,
Moser, scacco al tempo.
Infine, una chicca per gli ap-
passionati dei western all’italia-
na: la proiezione speciale de Il
grande silenzio di Sergio Cor-
bucci (1968) in versione restau-
rata. Un atipico «spaghetti we-
stern» girato sulle nevi delle
Dolomiti. Come dire: spaghetti
sì, ma in bianco.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
26 .Società .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Domenica
con
Alain Elkann
Simonetta Della
Seta dal giugno
2016 dirige il Mu-
seo nazionale del-
l’ebraismo italiano
e della Shoah a Fer-
rara. «Il museo è nato grazie a una
legge del 2003 - spiega lei - la missio-
ne è raccontare tutto l’ebraismo ita-
liano e non solo la Shoah».
Primo Levi in Se questo è un uomo
scrive che gli ebrei italiani sono perce-
piti come diversi dagli altri ebrei della
diaspora. Come mai?
«Il motivo per cui è stato creato que-
sto museo ha a che fare proprio con
quella differenza. Gli ebrei sono in
Italia da 2.200 anni. È la comunità
zione del Tempio, che avviene nel 70 d.
C., e poi come schiavi del generale Ti-
to, dopo la conquista romana della
Giudea».
Quindi i primi insediamenti ebraici in
Italia furono a Roma?
«Il legame tra Gerusalemme e Roma è
anche sottolineato dal fatto che gli im-
peratori romani costruirono il Colos-
seo grazie al tesoro del Tempio di Ge-
rusalemme e al lavoro degli schiavi
ebrei. Nel museo si racconta la vita
degli ebrei nell’antica Roma, le loro
tradizioni, le sinagoghe, le catacombe,
la loro alimentazione e l’atteggiamen-
to romano nei loro confronti».
E poi?
«Si affronta il tema del’inizio delle re-
lazioni tra cristianità ed ebraismo. Da
Roma gli ebrei si sono spostati in tutta
la Penisola, soprattutto al Sud e, per la
prima volta qui si vede quanti oggetti
e opere d’arte testimonino la presenza
ebraica nel Sud dell’Italia. Adesso
stiamo lavorando al resto del percor-
so espositivo, gli ebrei nel Rinasci-
mento; la sezione aprirà agli inizi del
2019. Il museo offre anche esperienze
multimediali sulla vita degli ebrei ita-
liani dalle origini a giorni nostri, inclu-
sa la tragica parentesi dell’Olocausto»
Perché è stata scelta Ferrara?
«Ferrara è da sempre una città impor-
tante per gli ebrei, che vivono qui da
oltre 1000 anni e i Duca d’ Este, che
governarono la città per molti secoli, li
accolsero quando furono cacciati dal-
la Spagna e dal Portogallo nel 1492. E,
mentre altre città italiane li rinchiuse-
ro nei ghetti, a Ferrara godevano della
piena libertà e potevano dialogare con
i non ebrei. Solo quando Ferrara fu
conquistata dallo stato pontificio, agli
inizi del 17° secolo, furono anch’essi
rinchiusi nel ghetto».
«Sì, indubbiamente, con i suoi libri
Giorgio Bassani ha fatto molto per far
conoscere la Ferrara ebraica. Ma
l’eredità ebraica di Ferrara è ancora
molto altro e di più di quello».
Quanti visitatori avete?
«Dall’apertura abbiamo avuto 100 mi-
la visitatori da tutto il mondo; dagli
Stati Uniti, dall’Europa, da Israele e
dall’Australia».
Organizzate degli eventi?
«Sì, eventi speciali in un grande
spazio che abbiamo ricavato al cen-
tro della libreria, e d’estate c’è il
giardino».
Cosa fate?
«Incontri con personalità del mondo
ebraico e con intellettuali che si occu-
pano dell’ebraismo italiano, e siamo
molto onorati di avere avuto tra noi il
regista israeliano Amos Gitai, che ha
annunciato il suo nuovo film, basato
sulla figura di una donna d’affari
ebrea del 16° secolo, Doña Gracia
Mendes-Nasi, che visse anche a Fer-
rara. A giugno, in occasione del festi-
val del libro ebraico arriverà A. B.
Yehoshua».
Il museo fa qualcosa per combattere il
risveglio dell’antisemitismo in Europa e
in altri Paesi?
«Come sappiamo, il pregiudizio nasce
dall’ignoranza e noi vogliamo appunto
diffondere una conoscenza corretta
del mondo ebraico».
Le piace il suo lavoro?
ANDREA SAMARITANI/MERIDIANA
«Credo sia un privilegio avere l’oppor-
tunità di dar vita a un nuovo museo e
creare un centro per il dialogo e la
Simonetta Della Seta convivenza».
Come si è formata la collezione?
«Grazie a donazioni di privati, ma so-
Direttore del Museo nazionale dell’ebraismo italiano prattutto grazie a prestiti da altri mu-
sei italiani».

“Gli ebrei d’Italia

più antica al di fuori di Israele dopo
quella di Babilonia ed è una comuni-
tà tuttora viva, non solo una memo-
ria storica».
Pensa che la vita degli ebrei in Italia sia
C’è ancora un nucleo di vita ebraica a abbastanza nota e studiata?
Ferrara? «Potrebbe certo essere più diffusa, in
«Sì, c’è una comunità di circa 100 per- tutto il mondo, perché è un caso unico,
sone, due sinagoghe funzionanti e un una storia di convivenza tra una mino-
cimitero molto romantico. E c’è anche ranza e una maggioranza per un lungo

E come viene raccontato questo nel
museo?
«Il museo, che a dicembre 2017 ave-
va aperto due dei sette padiglioni
previsti, espone 200 oggetti legati al
primo millennio di presenza ebraica
nella Penisola. Si comincia con l’arri-
vo degli ebrei a Roma da Gerusa-
lemme, 200 anni prima della distru-
un quartiere ebraico. Importante ri-
cordare anche le tante famiglie ebrai-
che di spicco che sono vissute qui, co-
me gli Abravanel, i Lampronti, i Men-
des-Nasi, e gli Usque».
Ferrara è anche la città così ben descrit-
ta da Giorgio Bassani nei suoi romanzi
come Il giardino dei Finzi-Contini?
dal Colosseo
periodo storico».
Ma non ci sono molti ebrei italiani?
«Non sono mai stati più di 50 mila, ma
sono e sono stati molto importanti per
la storia e la cultura italiane e il nostro
ai Finzi Contini” museo è qui per raccontare questo a
tutto il mondo».
traduzione di Carla Reschia

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 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 . Società .27

LE STORIE
Cartoline da tutto il mondo
«Bollitone di
Beppe»
Beppe Sardi
prepara i

per studiare la geografia

tradizionali
sette tagli,
circa 700
grammi di

Nel Cuneese progetto che aiuta uno studente sordo carne:

scaramella,
cappello da
prete o pernice,
CRISTINA BORGOGNO Il mondo a testina, coda,
VEZZA D’ALBA (CUNEO)
colori gallina,
Cartoline da tutto il mondo Umberto cotechino,
per aiutare Umberto a studia- Roagna lingua
re Geografia. Proprio quelle frequenta la
che si spediscono ad amici e terza media

Lo chef che ha inventato

parenti quando si va in vacan- a Vezza
za e che, per uno studente sor- d’Alba,
do di terza media, possono di- Le
ventare un supporto per im- professoresse

il bollito take away

parare. Più divertenti del li-
bro e delle cartine appese in
classe, perfino meglio di In-
ternet e Google Maps.
Siamo nella scuola di Vezza
d’Alba, piccolo paese del Roe-
ro in provincia di Cuneo, dove
le insegnanti Cristina Morone
e Roberta Neirotti hanno pen-
sato a un progetto su misura
per Umberto Roagna, l’allievo
che seguono ogni giorno nei
programmi scolastici. «Per-
ché le cartoline - dicono - si
possono toccare e annusare,
raccontano una storia e non
solo luoghi lontani da immagi-
nare e memorizzare». Perfino
il computer, con tutte le sue
applicazioni, non era in grado
di dare il giusto approccio allo
studio. Così ecco l’idea, realiz-
zata con l’aiuto della psicologa
Valentina Foa che ha fatto
partire il passaparola: «Fac-
ciamo scrivere a Umberto da
persone sorde come lui».
«Abbiamo iniziato un anno
fa e la risposta è stata incredi-
bile - dice la Morone -. Quasi
ogni giorno arrivavano nuove
cartoline, anche da persone non
sorde, in cui i ragazzi non solo
scrivevano i loro saluti, ma si
raccontavano. Un lavoro stimo-
lante anche per noi, che abbia-
mo condiviso sul blog della
scuola “Il mondo a colori”».
L’educatrice Roberta Neirotti
dell’Istituto dei sordi di Torino
segue il ragazzo da otto anni:
«Abbiamo imparato a trovare il
posto per ogni regione d’Italia
traducendo i messaggi a Um-
berto in Lis (linguaggio dei se-
gni, ndr) - spiega -. Abbiamo fat-
to approfondimenti sulle città,
scrivendo aneddoti su storia,
tradizioni, monumenti, piatti ti-
pici. Il progetto è diventato un
libro di Geografia, personaliz-
zato e colorato».
gli traducono
le cartoline
nel
linguaggio
dei segni
SILVIA MURATORE
Sfogliandolo ci sono le monta-
gne del Trentino firmate da Sa-
rah, Nina e Matteo, il mare della
Sardegna, le maxi-cartoline da
Roma e Venezia. Ilaria da Berga-
mo a Umberto ha detto che «la
sordità non è un ostacolo, ma una
forza per poter fare quello che
più desideri». Ci sono messaggi
da Londra e dall’Irlanda, da Bal-
timora, Brasile e Sudafrica. Ma
anche Agnone, provincia di Iser-
nia, da dove Sebastiano scrive:
«Ciao Umberto, il Molise è una
regione un po’ misconosciuta
ma, sarò di parte, merita una vi-
sita. Il mio paese è famoso per la
fabbrica delle campane a cui
spesso telefona il Papa se ha bi-
sogno di una nuova. Ti aspetto».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Alessandria: “È troppo difficile farselo a casa”
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
Il bollito misto alla piemonte-
se ora è take away. L’idea è di
uno chef d’esperienza, Beppe
Sardi, che dopo aver servito il
tipico piatto del territorio per
41 anni nel suo ristorante ele-
gante in centro città ad Ales-
sandria, ha deciso di rendere
la pietanza accessibile e pop. È
davvero per tutti il «Bollitone
di Beppe», che si può portare a
casa e consumare anche dieci
giorni dopo. «Il segreto - spie-
ga Sardi, che ha 64 anni e cuci-
na da sempre - è il sottovuoto:
con la busta sigillata il mio bol-
lito resiste anche venti giorni.
L’ho testato io, prima di met-
terlo in commercio: ho aperto
la confezione dopo 21 notti ed
era perfetto». L’idea l’ha avuta
grazie alla sua clientela, che fra
tutti i piatti che si potevano gu-
stare da seduti ai tavoli de Il
Grappolo, rimpiangevano pro-
prio il bollito misto. «È davvero
difficile che qualcuno se lo pre-
pari a casa, perché sette tagli
sono tanti. E dovresti occupare
otto fuochi per una media di tre
o quattro ore ciascuno». Senza
sforzi e senza accaldarsi, ora il
bollito misto alla piemontese si
può portare in tavola. La porzio-
ne è la stessa che Sardi serviva
al ristorante: sette tagli, circa
700 grammi di carne. «Sono i
classici: scaramella, cappello da
prete o pernice, testina, coda,
gallina, cotechino, lingua. Una
porzione abbondante quella di
una busta. Chi ha già acquistato
il prodotto mi ha detto che va
bene per una cena per due per-
sone. La novità è che finalmente
si può mangiare il bollito misto a
casa, difficilmente si riesce a
preparare perché è uno sforzo
incredibile». Lui lo affronta, in-
sieme alla figlia Elisa - che ora
ha aperto un suo locale di tapas
piemontesi, il Barlicin, sempre
ad Alessandria - e al cuoco Mat-
teo Peruzzo. Il «Bollitone di
Beppe» (che è un marchio regi-
strato) ora è in vendita al Barli-
cin e in altri negozi di Alessan-
dria, oltre che a Rocchetta Ta-
naro (Asti). È in giro da qualche
giorno, ma il successo sta già
travolgendo Sardi e il suo staff,
che continuano a ricevere ri-
chieste e ordini anche dalla Sici-
lia e dalla Toscana, oltre che dal
resto del Piemonte dove il bolli-
to misto è un’istituzione.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Collana
completa Ricette sane e gustose
Ecco tutti i segreti
della cucina vegetariana
20 volumi in edicola ogni settimana con La Stampa
Piatti unici ono ormai lontani i tem-
20 aprile
S pi in cui, nell’immagina-
rio comune, la dieta ve-
Insalate getariana era sinonimo di
e verdure piatti di verdurine tanto sani
27 aprile quanto poco gustosi. Lo stile
alimentare che fa a meno di
Minestre, carne e pesce è ormai sempre
zuppe più sfizioso. E diffuso anche in
e vellutate Italia, dove - secondo gli ulti-
4 maggio mi dati Eurispes - si considera
vegetariano il 6,2% della po-
Polpette&Co polazione (era il 4,6% nel
11 maggio 2017) e vegano lo 0,9% (il 3%
l’anno precedente). Negli ulti-
Antipasti mi 5 anni, il totale di chi ha op-
e altri sfizi tato per queste diete oscilla
18 maggio fra il 7 e l’8%. I motivi della
scelta? Nella maggioranza dei
I menu delle casi (38,5%) la convinzione
occasioni che queste pratiche alimenta-
25 maggio ri abbiano effetti positivi sulla
Pasta,
salute (seguono il rispetto per
gli animali per il 20,5% e il de-
gnocchi
e crespelle
siderio di dimagrire per
14,1%). La dieta vegetariana
1 giugno può infatti ridurre il rischio di
sviluppare tumori, diabete e
Colazione patologie coronariche. E a gu-
e brunch starla non è più soltanto chi
8 giugno ha definitivamente detto ba-
sta a carne e pesce.
Riso, risotti Oggi ci sono chef rinomati
e timballi per le loro proposte veg e ri-
15 giugno storanti di tendenza che pro-
pongono piatti vegetariani sfi-
Ricette ziosi e colorati, per tutti i pala-
dal mondo ti. Per chi invece vuole cucina-
22 giugno re cibi vegetariani a casa, «La
Stampa» propone «La grande Pane, pizze
7-8
per cento
dieta vegetariana», una collana
di libri di cucina con 1500 ricet-
e focacce
29 giugno
te stuzzicanti: venti uscite dedi-
Gli italiani cate alle varie portate di un pa- Dolci e torte
che hanno sto (dagli antipasti ai dolci) ma 6 luglio
un regime anche a conoscere menu di al-
alimentare tre parti del mondo (dal Norda- Frutta,
vegetariano frica al Sud America) o a prepa- frullati e
o vegano (dati rare pranzi veloci (dal finger fo- centrifugati
Eurispes 2018) od alla pausa pranzo). 13 luglio
Il primo numero - in edicola
a 7,90 euro più il prezzo del quo- Confetture
tidiano - è sui piatti unici, che conserve
sempre più nutrizionisti consi- e liquori
gliano in quanto comportano 20 luglio
un minore affaticamento del-
l’apparato digerente e induco- Aperitivi e
no maggiore sazietà e senso di finger food
appagamento. A seguire, dal 27 27 luglio
aprile, «Insalate e verdure cot-
te», e dal 4 maggio, «Minestre, I menu delle
zuppe e vellutate». Nei 20 volu-
mi spazio anche pasta e riso,
La ricetta stagioni
3 agosto
piatti appositamente dedicati Millefoglie con fontina, spinaci e noci Lunch box:
ai bambini, liquori, centrifugati
e dieta vegana (che chiude la n Ingredienti (4 persone): 1 rotolo di pasta sfoglia, 250 g di fontina, 400 la pausa
collana). Insomma, 1500 ricette g di spinaci, 120 g di noci (gherigli), 1 cipolla, 60 g di burro, 20 g di farina. pranzo
- complete di fotografie - per le Lavate gli spinaci e lessateli in una pentola con coperchio in 1,5 dl d’acqua 10 agosto
applicazioni più sfiziose di ver- per 10 minuti, poi scolateli e strizzateli. Pulite e sfogliate la cipolla e ridu-
dure, frutta, legumi, formaggi e cetela a listerelle sottili. Sciogliete il burro a fuoco basso in una padella e Per i più
non solo. Per mangiare sano ma fatevi appassire la cipolla per 5 minuti, poi unite gli spinaci, sale e pepe e piccoli
anche con creatività e gusto. fateli insaporire per 10 minuti. Stendete la sfoglia su una spianatoia infa- 17 agosto
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quotidiano. Vegana 2
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 31 agosto
28 .Spettacoli .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
Dalla cameretta alle folle oceaniche
La vita veloce dei dj superstar come Avicii
È ancora senza risposte la morte a 28 anni del re svedese dell’elettronica
Un mondo che si nutre di protagonisti giovanissimi, giganteschi i guadagni
Retroscena
PIERFRANCESCO PACODA
D
alle quattro pareti
della propria came-
retta (limite geogra-
fico alla loro visone del
mondo), alle folle dei lus-
suosi complessi dell’intrat-
tenimento di Las Vegas. In
pochissimo tempo, spesso
quasi senza tappe interme-
die. In perfetta indipenden-
za. Da soli. L’irresistibile
ascesa del dj, all’interno
dell’immaginario della cul-
tura pop di consumo, si nu-
tre di protagonisti che, gio-
vanissimi, passano dalle
piccole sale di registrazione
casalinghe ai tour mondiali,
dal piacere di far ballare gli
amici ai guadagni da super-
star dello spettacolo.
C’è chi, come Avicii, il dj
svedese che appena ventot-
tenne, per cause ancora da
chiarire, è stato trovato sen-
za vita la notte di venerdì in
una stanza d’albergo nel-
l’Oman, non ce la fa (la poli-
zia ha escluso la pista crimi-
nale). Troppa pressione.
Succedeva negli Anni 60 del-
la psichedelia, succede ades-
so. Tim Bergling, questo il
suo vero nome, aveva abban-
Nuova e vecchia
generazione
Subito in vetta
Da sinistra, Martin Garrix,
olandese, 21 anni, star assoluta
2018 per «DJ Mag» e Calvin
Harris, 34 anni, dj tra i più ricchi
Celebrità internazionali
Da sinistra, David Guetta (50 anni); Benny Benassi
(50); Tiësto (49). Guetta anni fa si fece seguire da un
terapeuta per superare ansia da grande pubblico
48,5 milioni
donato le scene due anni fa,
perché il fisico, provato anche
dall’abuso di alcool, non riusci-
va a reggere lo sforzo della
di dollari «performance perfetta» capa-
il fatturato ce di soddisfare i sogni di legio-
secondo Forbes ni di ragazzi. Non si era ritirato
nel 2017 per il a vita privata, aveva ancora
dj scozzese molto da raccontare, si era
Calvin Harris chiuso in studio insieme a uno
dei padri nobili della moderna
dance music, il leggendario Ni-
le Rodgers, il chitarrista degli
Chic, già riesumato dai Daft
Punk che lo avevano voluto
con loro nel disco Random Ac-
cesss Memories. Aveva collabo-
rato con la cantante Rita Ora,
era arrivato nei cinema con il
documentario True Stories,
STORMS MEDIA GROUP/IPP
che racconta la sua vita ecci-
tante e difficile ed erano tanti i
progetti discografici che vole-
va realizzare.
Avicii, in Italia, era stato
protagonista di memorabili
appuntamenti come quello
del 2013 all’Aquafan d Riccio-
ne, di fronte a una platea
sterminata, al di là di ogni
più rosea aspettativa degli
organizzatori.
La condizione del dj che lui
ha perfettamente interpreta-
to, non deve essere un peso fa-
cile da sopportare. Qualche
anno fa David Guetta, altra ce-
lebrità internazionale, si fece
seguire da un terapeuta per
superare l’ansia e gli attacchi
di panico da relazione con il
pubblico, mentre l’età della fa-
ma scende vertiginosamente.
La recente classifica di «DJ
Mag», la Bibbia internazionale
del settore che ogni anno indi-
ca i cento dj migliori del mon-
do, nel 2018 ha incoronato, per
la seconda volta consecutiva,
l’olandese Martin Garrix, solo
21 anni, che appena diciasset-
tenne è arrivato per la prima
volta in Italia per una serata
organizzata dal collega di Reg-
gio Emilia Benny Benassi che
invece si è formato nei circoli
Arci di Reggio Emilia, prima di
essere chiamato da Madonna
come produttore.
Destinazione Las Vegas
Garrix, in piena sintonia con
la sua immagine pulita, è uno
che abbina favolosi profitti a
una intensa attività di benefi-
cenza Di recente ha sostenuto
economicamente la costruzio-
ne di un villaggio di Sos Chil-
dren in Sud Africa e collabora
attivamente con War Child,
che si occupa di bambini vitti-
me delle guerre. Una maniera
per bilanciare un corsa velo-
cissima, destinazione planeta-
ria, un percorso dove i guada-
gni assumono proporzioni gi-
gantesche (il dj scozzese Cal-
vin Harris, per fare un esem-
Cultura pop
Sopra, Avicii,
vero nome
pio, nel 2107 ha fatturato se-
condo Forbes 48.5 milioni di
dollari) che non passa più per
Tim Bergling, le discoteche di Ibiza e di Lon-
aveva dra, ma gli esclusivi e carissi-
abbandonato mi resort di Las Vegas, come
le scene per l’XS e l’Encore Beach Club.
il troppo stress Dove, più che la musica, è lo
e problemi spettacolo che conta.
di salute c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
Adoravo il sound di Coltrane, volevo Ai giovani dico:
Intervista essere lui, ma non c’era verso. Così abbiate una storia da
MONICA PEROSINO
suonai come sapevo. Quando mi raccontare, ma che sia
riascoltai mi dissi: che ti piaccia la vostra esperienza,
o no, Archie, questo è il tuo suono la vostra verità
Archie Shepp
Sassofonista Usa, è nato a
Fort Lauderdale nel 1937
. Spettacoli .29
Che consigli darebbe ai giovani
musicisti?
«La cosa più importante è l’amo-
re, l’amore per la musica, e so-
prattutto è fondamentale avere
una storia da raccontare. Non de-
ve essere la storia di qualcun al-
tro, deve essere la tua esperien-
za, la tua verità. Devi riuscire a
far arrivare la tua storia».
E Coltrane?

I
l mitico Five Spot di Philadel- JAN KRICKE
«Avevo 17 anni e frequentavo an-
phia, Malcolm X e le pantere cora il college. Andavo spesso al

Shepp: “Con la musica

nere, i club fumosi di New
York, la New thing che esplode nel
1965 a Newport e consacra la rivo-
luzione del free jazz, Charlie
Parker e Thelonious Monk, le ore
senza tempo con John Coltrane e
Cecil Taylor. Pochi, pochissimi
soldi, tanta rabbia. La voce di Ar-
chie Shepp è come una spinta in
un altro mondo, quello che lui de-
scrive scivolando sulla «a» di jazz
come se fosse una nota lunghissi-
ma. Il sassofoni-
sta icona del jazz
libero racconta
di «Trane» e
«Bird» come se
fossero ancora
accanto a lui «e
in effetti lo sono,
in un certo sen-
so», dice, mentre
suona le ultime
note di un pezzo
Il maestro di Charlie Mingus, Peggy’s blue
Sopra, skylight, che sta studiando a casa.
Archie Shepp I musicisti lo chiamano «eroe», il
con John pubblico «leggenda» del jazz, ma
Coltrane lui preferisce «Archie e basta, per
«Avevo 17 carità». Archie e basta suonerà
anni quando giovedì 26 al Torino Jazz Festival
lo conobbi - diretto da Giorgio Li Calzi che si
racconta inaugura domani.
Shepp -. Da Come sta il jazz signor Shepp?
allora mi ha «Ma cos’è il jazz? Quello che la
aiutato gente definisce jazz, io la chiamo
moltissimo» musica afroamericana. Non so se
il jazz sia vivo, perché non è la mia
musica, io faccio musica nera,
musica afroamericana. Quello
che cerco di dire è che io faccio
una musica che evolve da una
certa cultura e una esperienza
storica particolare, che poi i bian-
chi hanno etichettato come jazz».
Nell’album «Fire Music» un bra-
no è dedicato a Malcolm X.
Quanto conta nella musica il
contenuto politico?
«Moltissimo. La musica rappre-
senta i conflitti sociali, include
valori politici, specialmente in
contesti come quello attuale.
Guardate cosa succede da noi,
negli Stati Uniti. Guardate i nu-
meri dei giovani neri uccisi dalla
polizia. Con l’avvento di Trump il
clima è precipitato, è un razzista,
e ha peggiorato la situazione an-
che per i bianchi che vorrebbero
più sicurezza. Ci sono stati molti
cambiamenti da quando ero gio-
vane, incluso un presidente nero,
che ho sostenuto. Ma credo che
l’America abbia ancora parec-
chia strada da fare».
continuo la mia lotta
e onoro i miei maestri”
Il leggendario sassofonista sarà ospite al “Torino Jazz Festival”
“Coltrane mi ha indicato la strada, ora vorrei suonare con Beyoncé”
Da domani
Sessanta concerti
e oltre 250 artisti
n Otto giorni di festi-
val, 250 musicisti, 60
concerti, e poi mostre,
masterclass e incontri.
Si inaugura domani (fi-
no al 30 aprile) la sesta
edizione del Torino Jazz
Festival. La manifesta-
zione internazionale
diretta da Giorgio Li
Calzi prevede anche ol-
tre dieci produzioni ori-
ginali tra cui il concerto
di Fabrizio Bosso con
Banda Osiris e quelli di
Carla Bley e Steve
Swallow con Torino
Jazz Orchestra, Frankie
hi–nrg mc con Al Jazze-
era e Federico Marche-
sano Trio con Louis
Sclavis e la prima italia-
na di un’artista iconi-
ca, Melanie De Blasio.
S’inaugura domani se-
ra al Museo del Cinema
con la formazione più
crossover del festival, i
MARTIN SARRAZAC viennesi Radian.
Sul palco con il suo quartetto il 26
Archie Shepp, icona del free jazz, avrà come ospite la cantante Marion Rampal
Five Spot di Philadelphia a sentire
Monk e Ornette Coleman. Una se-
ra c’era anche lui. Era un mito in
città. Raccolsi tutto il coraggio che
avevo e gli chiesi se mi poteva dare
qualche consiglio. Mi scrisse l’in-
dirizzo su un pezzetto di carta e
mi disse di andarlo a trovare l’in-
domani mattina. Mi presentai alle
10 a Columbus Street. Ovviamen-
te dormiva. Aveva finito di suona-
re alle 5. La moglie Anita mi fece
entrare. Aspettai fino all’una e
mezzo, accanto a me c’era il suo
sassofono, appoggiato sul divano.
Quando si svegliò lo prese e tutto
solo suonò Giant Steps per dieci
buoni, poi mi chiese “Vuoi suonare
qualcosa per me?”. Da allora Tra-
ne mi ha aiutato enormemente,
mi ha dato una nuova direzione».
Quando ha trovato il suo sound?
«Era tanti anni fa, stavo regi-
strando con il mio trombettista
Bill Dixon. Adoravo il sound di
Coltrane e stavo cercando quel
suono, ma non ci riuscivo. Era co-
sì frustrante... Volevo essere lui,
volevo suonare come Coltrane.
Ma non c’era verso, così ho deciso
di suonare come sapevo e quando
ho riascoltato le registrazioni ho
pensato, bè, non è il sound di John,
ma non è male. Da quel momento
mi sono detto, che ti piaccia o no
Archie, questo è il tuo suono».
Con chi avrebbe voluto suonare
ma non ha potuto?
«Guardando indietro mi sarebbe
piaciuto suonare con Duke Ellin-
gton. Il mio vero sogno però è
sempre stato quello di suonare in
una big band, ma non sono un
granché a leggere gli spartiti e
quindi niente, quell’esperienza
mi manca».
E con chi vorrebbe suonare oggi?
«Ah, senza dubbio con sister
Beyoncé. Pensa cose che sono
complementari al significato del-
la mia musica, il significato politi-
co. Sarebbe una bella esperienza
suonare con lei».
Chi sono le persone che l’hanno
ispirata di più?
«Mio padre che mi ha iniziato alla
tradizione afroamericana, anche
se mi ripeteva sempre di non fare
il musicista perché non dava da
vivere. Bè la storia non cambia mi
pare... E poi Charlie Parker e Diz-
zy Gillespie che ancora da adole-
scente mi hanno ispirato, ma na-
turalmente John Coltrane che ha
mostrato a tutti noi la strada».
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Su Canale 5
“Nel mio gioco per famiglie Gerry Scotti
conduce il
game-show
stanzetta delle domande l’opi-
nionista del GF Simona Izzo).
«Non vi posso raccontare molto
delle altre coppie - dice Gerry -

evito drammi e lacrime «The Wall» la

domenica sera
Ad ogni
ma Michelle Hunziker e la figlia
Aurora non mancheranno alla
vigilia del loro nuovo program-

Non è la tv dello strazio” puntata

Gerry Scotti alla guida di “The Wall”
“Il format Usa è troppo voyeuristico”
LUCA DONDONI
MILANO
«Domenica scorsa
siamo ripartiti con
The Wall in prima se-
rata su Canale 5 ma è
un’eccezione perché lo show è
nato come preserale, noi lo ab-
biamo promosso. Programmi
come questo si prestano per
essere molto seguiti: negli
Usa, da dove arriva il format,
la rete Nbc ha messo in campo
un montepremi da 3 milioni di
dollari con ascolti incredibili».
Gerry Scotti è negli studi Me-
diaset per registrare The Wall,
game-show che dopo la prima
di domenica scorsa tornerà sta-
sera, il 29 e il 6 maggio.
«Le regole principali saran-
no le stesse - spiega - il muro
con le botole, le sfere che cado-
no, la coppia che deve giocare
con un legame dichiarato e fa-
miliare. Attenzione però, negli
States insistono con i filmati dei
partecipanti in momenti della
loro vita quotidiana e si soffer-
mano sulle famiglie in difficoltà.
Ebbene, in Usa la tv che entra
nella vita delle persone piace
molto ma io non divento matto
per queste cose; mi sembra
voyeurismo gratuito. Se in fa-
miglia ci sono persone che non
stanno bene di salute o lui o lei
non trovano lavoro che senso
ha metterli di fronte alla teleca-
mere ad uso e consumo di chi
sta sul divano? Le dico la verità:
ho evitato i casi più drammatici
perché non voglio trasformare
uno spettacolo per famiglie nel-
la tv dello strazio. Mi sono preso
le mie responsabilità anche se
la formula dello spettacolo ori-
ginale vorrebbe più lacrime».
Scotti racconta che nel The
Wall serale si vedrà molto back-
stage: «Quello che succede alle
coppie di concorrenti prima
che entrino in studio e quello
che si dicono una volta usciti è
davvero molto divertente».
Un’altra novità riguarda i
partecipanti. «Non una ma due
coppie a sera. Anche qui, come
è previsto dal format interna-
zionale, una delle due coppie
deve essere famosa e si gioca
per beneficenza (per la prima
puntata si sono apprezzate Bar-
bara D’Urso sul palco e nella
partecipano
due coppie
di concorrenti
ma Vuoi scommettere?». Anche
le coppie di sconosciuti vanno
forte: «Abbiamo due concor-
renti la cui somma delle età fa
di cui una vip 180 anni e sembrano usciti dalla
piscina di Cocoon. Incredibili».
ANSA
Il conduttore non si ferma
qui e da domani tornerà in onda
anche Caduta Libera: «Vi fare-
Negli Anni 80 in estate mo compagnia fino a metà giu-
gno perché dalla metà del mese
si provavano nuovi Mediaset sarà occupata dai
programmi, sono Mondiali di calcio in Russia. So-
felice che si torni a farlo no felice perché per qualche an-
no i palinsesti si sono svuotati
e che i palinsesti non si anzitempo ma non è più così.
svuotino D’altra parte gli Anni ‘80 della
tv privata ci hanno insegnato
Gerry Scotti che si provavano i nuovi format,
Conduttore di «The Wall» si sperimentava; ricordo Una
e di «Caduta Libera» rotonda sul mare, il mitico Festi-
valbar, il Tg delle vacanze e ades-
so mi fa piacere che si torni in
quella direzione».
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R

30 .Tempo Libero .LA STAMPA

DOMENICA 22 APRILE 2018

a cura di Giochi
[Rocchi] Parole incrociate
ORIZZONTALI: 1. Contabile diplomato (abbrev.) VERTICALI: 1. Insenatura marina - 2. Laborioso
- 4. Guidoslitta da competizione - 6. Dramma lirico imenottero - 3. Colpo di Stato - 4. Scrisse «La cena 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
di Charles Gounod - 11. Tra biondo e bruno - 17. delle beffe» - 5. Risultato senza gol - 6. Un po’ di
17 18 19 20 21 22
Punto culminante - 19. La città di Jacopone - 20. foschia - 7. Anno Domini - 8. Le vocali di tutti - 9.
Il genere musicale di Eminem - 22. Scandalosa - Percorribile - 10. Nota esplicativa - 11. Ha come
23 24 25 26
23. Ha interpretato «Il Gattopardo» e «Borsalino» patria il mondo - 12. Immettere nei polmoni -
- 24. La prima nota - 25. Contengono fiori - 26. La 13. Perdita di ogni freno - 14. Formano la tenda 27 28 29 30 31 32
città che i Croati chiamano Split - 27. Che prevale - 15. Figure retoriche con incongruenza di nessi
come numero o come forza - 32. Leggendario - sintattici - 16. Venuto al mondo - 18. Città della 33 34 35
33. Film di Luigi Magni con Manfredi e Cardinale - Polonia - 19. Gli alletterati tra i pesci marini - 21.
36. Il giorno più corto - 37. Operetta di Lombardo Grosso gambero - 24. Beneficiario di una somma 36 37 38
e Ranzato - 39. In modo trasandato - 40. Non la regalata - 25. Località barese - 28. Un automezzo
vede l’impaziente - 41. Una sigla sindacale - 42. usato dal pontefice - 29. Messe nell’esatta 39 40 41
Facilitano il pagamento - 44. L’uccisione dei tonni quantità - 30. Relative ad accumuli di liquido nel
- 45. Strumento per misurare indirettamente corpo - 31. Si dice di Cristo - 33. Nella Manica - 34. 42 43 44 45 46 47
una distanza - 48. Calura che opprime - 49. La Iniz. di Machiavelli - 35. Se ne occuparono Kant e
cantante di «Io, tu e le rose» - 51. Il nome di Croce - 36. Paul fisico inglese, premio Nobel - 38. 48 49 50 51
Canetti - 52. Gli alberi il cui nome scientifico è Si spendeva in Italia - 39. Dà il via sparando - 43.
52 53 54 55 56 57
«Ceratonia siliqua» - 55. Il mare di Catania - 56. Incapacità di parlare - 45. Sigla di Terni - 46. Cresce
Privo di forza muscolare - 58. Una "wagon" tra le per tutta la vita - 47. Si ricorda con Abelardo - 50.
58 59 60 61 62 63
automobili - 60. Rovinose cadute - 62. Sentimento L’arpa suonata dal vento - 53. Tessuto liscio - 54.
di rancore - 64. Un motore a combustione interna Il nome della Lemper - 57. Danno da mangiare e 64 65 66 67 68 69 70
- 65. Starnazzano nella fattoria - 67. Lo Stato di da bere - 59. Il costruttore dell’arca - 61. Il verbo
Limerick - 69. Rasati... dal pastore - 71. Giocatore più breve - 63. La guidò Salan (sigla) - 64. Iniz. 71 72 73 74
che imbroglia - 72. È citato nel testamento - 73. di Buzzati - 66. Iniz. di Debussy - 68. Articolo
Mezzi che volano - 74. Vendita col banditore. trasteverino - 70. Uguali nella notte.

IL NERO MUOVE E VINCE [Ala] Scacchi Ha fatto bene De Feo a chiamare l'all in al river? [De Toffoli] Texas hold’em
Sempre alla ribalta Caruana. Dopo la vittoria nel Torniamo a occuparci dei cosiddetti “hero call”, ovvero di quelle
Torneo dei Candidati a Berlino e subito dopo la Avversario De Feo SB chiamate molto coraggiose (o molto incoscienti) fatte con punti
8 vittoria nel supertorneo "Grenke" ancora in Germania, modesti. Stavolta lo scenario è un tavolo online di cash game e
7
dove ha concluso con un punto di vantaggio su K 10 A K il protagonista è Daniele De Feo, giocatore esperto, che ha vinto
Carlsen, Fabiano è in questi giorni impegnato a Saint 3 3 3 4 recentemente contro un suo collega una mano non da tutti. I bui
6 Louis nel campionato degli Stati Uniti. Caruana, D
2. all in 3.279 1. check sono 25/50 centesimi. Preflop il bottone, che ha uno stack di 5.013
risalito al terzo posto nella graduatoria mondiale 3. call 3.279 chips, apre a 100. De Feo da small blind con A3-K4 e 5.070 chips,
5
a punti (lista "elo" FIDE) è alla ricerca del secondo rilancia a 400 e il bottone chiama. Flop 64-2C-3S. De Feo check, il
4 scudetto ed è, ovviamente, l’uomo da battere. 6 2 3 9 8 bottone punta 402 e De Feo chiama. Turn 93. De Feo ancora check,
3
Principali antagonisti Wesley So, campione 2017, e
Nakamura; in gara poi Onishuk, Robson, Shankland,
4 CS 3 4 l'avversario punta 932 e De Feo chiama. River 84. De Feo insiste col
check, il bottone va all in 3.279 e De Feo chiama. Allo showdown
100
2 Akobian, Zherebukh, Izoria, Lenderman, Jeffrey 1.000
20
200
2000 5
5 De Feo vince con “Asso carta alta” contro K3-103. De Feo spiega
Xiong (17 anni) e Avvonder Liang (14 anni). Sito 3.518 con tranquillità a ItaliaPokerClub: «La mano è abbastanza standard.
1
www.uschesschamps.com. Si gioca fino al 30 aprile. Il mio avversario era molto aggressivo. Al river avrebbe fatto check
a b c d e f g h con un punto medio; facendo all in mi ha fatto pensare di più a un
A fine maggio Caruana giocherà in Norvegia dove
ritroverà Magnus Carlsen, in quella che potrebbe 4° giocatore 2° giocatore BB bluff che a una scala o un tris». Cosa aggiungere? Complimenti a lui
MEIER - CARUANA essere la loro ultima partita prima del mondiale. 3° giocatore che si è giocato 100 bui senza neanche una coppia!

Anche i settori di colore diverso Sudoku In ogni serie i cinque indizi sono Trait d’union Ogni riga e ogni colonna deve Kendoku [Minigame] Rebus
devono contenere tutti i numeri tutti correlati ad una sesta parola: contenere i numeri da 1 a 6.
da 1 a 9, senza ripetizioni. quale? All’interno [6,4]
di ogni settore
4 7 3 5 A ROTAZIONE B MORALE sono indicati 2- 3+ 6x 9+
il risultato
2 5 4 da ottenere
8+ 12x 19+
FERTILE TIRO e il segno
7 4 aritmetico
col quale
4 1 9 3 BLU PETTINATURA combinare i
numeri
6 1 inseriti per 60x 40x 3x
9 3 8 6 IPOTETICO SOLDATO ottenerlo.
Nello stesso 8+ 60x 5+
2 5 settore i
PROVA PIZZA numeri
1 8 7 possono 18x
3 9 8 6 ripetersi.

Le soluzioni saranno pubblicate su di martedì 24 aprile 2018

 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 . Spettacoli .31

I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi Programmi tv del 22 aprile 2018

Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7

6.00 A Sua immagine 6.30 Memex - Sperimentia- 8.30 Domenica Geo 6.00 Tg 5 Prima pagina 7.00 Superpartes Attualità 7.35 Superpartes Attualità 6.00 Meteo. Oroscopo.Traffi-
6.30 UnoMattina in famiglia mo! Attualità 10.15 Italian Beauty 7.55 Traffico 7.35 I Puffi Cartoni animati 8.15 Leoni di Montagna co
Attualità 7.00 Sereno variabile 11.10 Tgr Estovest Attualità 7.58 Meteo.it 8.00 Siamo fatti così Cartoni 9.20 Pillole di Angoli di 7.00 Omnibus News
9.40 Paesi che vai - Luoghi 7.50 Guardia costiera Telefilm 11.30 Tgr RegionEuropa 8.00 Tg 5 Mattina 8.25 Conosciamoci un po’ Car- mondo Documentari 7.30 Tg La7
detti comuni Attualità Il 8.35 Heartland Telefilm 12.00 Tg3 8.45 Speciale Tg5 - Il mondo... toni animati 10.00 Santa Messa Religione 7.55 Omnibus Meteo
format originale ideato, 9.15 Tg 2 Dossier Attualità 12.25 Tgr Speciale Raduno è mobile Attualità 8.55 Titti turista tuttofare 10.50 Pillole di Angoli di 8.00 Omnibus Attualità
realizzato e condotto 10.00 Morning Voyager Nazionale Associazione 9.55 Magnifica Italia Film mondo Documentari 9.40 L’aria che tira - Il diario
da Livio Leonardi 11.00 Mezzogiorno in famiglia Carabinieri 10.00 I menù di Giallo Zaffera- 10.25 I liceali Serie 11.30 Tg 4 - Telegiornale 10.45 Gustibus Magazine
10.30 A Sua immagine Rubrica 13.00 Tg 2 Giorno 13.00 Il posto giusto Attualità no Attualità 12.25 Studio Aperto 12.00 I viaggi di Donnavventu- 11.25 Nemici... per la pelle Film
religiosa 13.30 Tg 2 Motori 14.00 Tg Regione 11.00 Le storie di Melaverde 12.38 Meteo.it ra Documentari (comm., 1968) ★
10.55 Santa Messa Religione 13.40 Meteo 2 14.15 Tg 3 12.00 Melaverde Rubrica 12.40 Superbike: GP Olanda - 12.15 La signora in giallo: La 13.30 Tg La7
12.00 Recita del Regina Coeli 13.45 Quelli che aspettano 14.30 1/2 h in più Attualità 13.00 Tg 5 Gara 2 Sport ballata del ragazzo per- 14.00 Faccia a faccia Attualità
12.20 Linea verde Varietà 15.30 Ciclismo: Le Classiche del 13.40 L’Arca di Noè Attualità 14.00 Grande Fratello duto Film-tv 15.15 The district Telefilm La
Attualità 15.30 Quelli che il calcio Nord Sport 14.00 Domenica Live Varietà Il 14.15 Superman Returns Film 14.15 Animali truffatori vita quotidiana in un
13.30 Telegiornale Varietà 17.00 Kilimangiaro Anteprima programma contenito- (fant., 2006) ★★★ 15.30 Karol, un papa rimasto commissariato di
14.00 Domenica in Varietà 17.00 90° minuto Zona Mista Viaggi di Primavera re della domenica 17.20 Tom e Jerry incontrano uomo Fiction Washington
16.30 Tg1 18.00 90° minuto 18.00 Kilimangiaro Viaggi di pomeriggio condotto Sherlock Holmes Film 18.55 Tg4 - Telegiornale 16.15 Joséphine ange gardien
16.35 È arrivata la felicità - 19.30 Tg2 Flash L.I.S. Primavera Documentari da Barbara D’Urso 18.15 WillCoyote Cartoni 19.30 L’almanacco di Retequat- Telefilm
Seconda stagione 19.35 Squadra speciale Cobra 19.00 Tg 3 18.45 Avanti un altro Game 18.30 Studio Aperto tro Attualità 20.00 Tg La7 A cura della
Fiction 11 Telefilm 19.30 Tg Regione show 19.00 Grande Fratello 19.50 Tempesta d’amore SO redazione del Tg La7
18.45 L’eredità Game show 20.30 Tg 2 20.00 Blob Videoframmenti 20.00 Tg 5 19.30 CSI Miami Telefilm 20.30 Quarto Grado la domeni- diretto da Enrico Men-
20.00 Telegiornale 21.05 Lol Serie 20.30 La difesa della razza 20.40 Paperissima sprint 20.25 CSI Scena del crimine TF ca Attualità tana

20.35 21.20 21.25 21.25 21.20 21.15 20.35

Che tempo che fa
ATTUALITÀ. Appuntamentocon
il programma condotto da
Fabio Fazio che ospita perso-
naggi del mondo della cultu-
ra,dellospettacolodellapoliti-
ca e dello sport
NCIS
TELEFILM. Torres e Bishop lavo-
rano sotto copertura nel teta-
tivodisgominareuntrafficodi
droga che sta mietendo vitti-
me all’interno della base della
marina di Norfolk
Sono innocente
ATTUALITÀ. Nel corso della sera-
ta,AlbertoMatanoraccontala
storiadiPatrickLumumba,accu-
satodeldelittodiMeredithKer-
cher.Dopoduesettimanedicar-
cere viene scagionato
The Wall
QUIZ. Secondo appuntamento
con il game show condotto da
Gerry Scotti. Il montepremi di
ogni partita può raggiungere
lacifradabrividodiunmilione
e mezzo di euro
Le iene show
VARIETÀ SATIRICO. Puntata
domenicale dello show con-
dottodaNicolaSavinoeNadia
Toffa,affiancatiaturnodaGiu-
lio Golia, Matteo Viviani e
Andrea Agresti
Qualcosa di cui...
sparlare ★★★
FILM. (comm., 1995) con Julia
Roberts,DennisQuaid.Regiadi
LasseHallström.Gracescopreche
ilmaritoEddielatradisce.Lasera
affrontal’adulteroinpubblico
Non è l’Arena
ATTUALITÀ. Una nuova punta-
ta del talk ideato e condotto
da Massimo Giletti. Anche
questasettimanasottolalente
d’ingrandimento la politica e
i recenti fatti di cronaca

0.05 Speciale Tg1 Attualità 22.10 Instinct Telefilm 23.25 Tg 3. Meteo 3 23.20 Grande Fratello Reality 0.50 Lucifer Telefilm 23.30 Il debito Film (dramm., 0.30 Tg La7
1.10 Tg1 Notte 23.00 La Domenica sportiva 23.45 Tg Regione show 1.45 Studio aperto - La gior- 2010) con Sam Worthin- 0.40 Faccia a faccia
1.30 Che tempo fa 0.45 Protestantesimo Rubrica 23.50 Brunori SA 0.20 X-Style Attualità nata gton, Ciarán Hinds. Attualità
1.35 Applausi Attualità religiosa Attualità 1.00 Tg 5 Notte 2.00 Pemium Sport Sport Regia di John Madden. 1.40 Star Trek
2.50 Settenote - Musica e 1.15 Appuntamento al cine- 0.40 1/2 h in più Attualità 1.39 Meteo.it 2.40 666 Park Avenue Remake di un omonimo Telefilm
musiche Musicale ma 1.40 Fuori orario. Cose (mai) 1.40 Paperissima sprint Telefilm film israeliano del 2007 5.00 L’aria che tira - Il diario
3.20 Sottovoce Attualità 1.20 Star Crossed Telefilm viste Varietà 4.10 Hannibal Telefilm ★★ Attualità

digitale terrestre
RAI 4 21 RAI 5 23 RAI STORIA 54 RAI MOVIE 24 IRIS 22 CIELO 26 TV8 8 REAL TIME 31 DMAX 52
10.10 Senza Traccia Serie 13.45 L’America Vista 18.00 Speciali Storia - 9.45 Totò contro i 10.17 Storie di Cinema 13.00 Steven Seagal: la 12.15 Alessandro Borghese 6.00 Non sapevo di 6.00 I maghi del garage
13.45 Vita di Pi Film Dal Cielo Mariangela! quattro Film Varietà legge sono io 4 ristoranti essere incinta 8.30 Ai confini della
15.50 Revenge Serie 14.35 Earthflight: 19.00 RaiNews -Sembra 11.25 Il figlio dello 10.38 La sconosciuta 14.00 True Justice 14.30 Entrapment Film 8.30 ER: storie incredi- civiltà
19.30 Secrets and Lies Sorvolando Il ieri sceicco Film Film Telefilm 17.00 Studio MotoGP bili Documentari 11.20 Affare fatto!
Serie Pianeta 19.30 Cronache di una 13.05 Hoot Film 13.04 The Assassination 15.45 Philadelphia 17.15 Incontro con 11.20 Undercover Boss 14.10 Fuori dal mondo
21.00 La congiura della 15.30 The Sense Of Rivoluzione 14.45 Bears Film Film Experiment Film Capirossi 13.20 Da qui a un anno 15.00 L’impero dei rot-
pietra nera Film Beauty 20.00 Il giorno e la sto- 16.05 I cannoni di 15.03 Note di Cinema 17.15 Steve Austin - 17.40 Studio MotoGP 15.25 Hello Goodbye tami
22.50 Criminal Minds: 16.25 Teatro - Notti ria Navarone Film Varietà Sfida implacabile 18.00 GP Usa Moto3 16.35 Primo appunta- 16.55 River Monsters
Beyond Borders Amare 20.15 Eventi-Scritto, 18.55 ...E poi lo chiama- 15.08 I colori della vit- 18.15 Top Gear UK 18.55 Studio MotoGP mento Varietà 18.55 Airport Security
Serie 17.50 Rai News - Giorno letto, detto rono il magnifico toria Film 19.15 Affari di famiglia 19.20 GP Usa Moto2 19.15 90 giorni per 21.25 Terra ribelle
1.00 Spring Breakers - 17.55 Opera - Don 20.25 Passato e Film 18.01 Contact Film 21.15 Elvis and 20.15 Studio MotoGP innamorarsi 23.15 Surveillance
Una vacanza da Pasquale Presente 21.10 Senza arte né 20.59 Gallo Cedrone Film Annabelle Film 21.00 GP Usa MotoGP 21.10 7 piccoli Johnston 0.40 A Night with
sballo Film 20.20 Wild Madagascar 21.10 Paisà Film parte Film 22.52 I due carabinieri 23.15 Il tempo delle 22.00 Studio MotoGP Documentari PokerStars
2.30 Anica appunta- 21.15 Il Sale della Terra 23.05 TV Storia - Le 22.45 Mi rifaccio vivo Film mele Film 23.30 Saturday Night 0.05 ER: storie incredi- 1.30 Airport Security
mento al cinema 23.05 Il Caso Kerenes guerre Film 1.11 Splendor Attualità 1.00 Gigolò Documentari Live Varietà bili Documentari Spagna

film serie tv intrattenimento film serie tv

17.00 Come un gatto in tan-
genziale SKY CINEMA 1
17.15 Un pesce di nome
Wanda Jamie Lee
Curtis vuole sedurre
l’avvocato del socio per
sapere dov’è il mallop-
po SKY COMEDY
17.40 Ribelle - The Brave La
principessa Merida,
costretta a sposare un
pretendente, fugge nei
boschi SKY HITS
17.55 Sunshine - Storia di
una famiglia SKY
PASSION
18.00 Le avventure di Taddeo
l’Esploratore Il murato-
re Taddeo viene scam-
biato per un professore
di archeologia SKY
CINEMA FAMILY
18.25 Sayonara Trasferito in
Giappone, l’ufficiale
Marlon Brando s’inna-
mora di una ballerina
SKY CLASSICS
18.40 Logan - The Wolverine
El Paso, 2029.
Wolverine non è più
quello di una volta: ora
fa lo chaffeur SKY MAX
18.45 Jack Reacher - La prova
decisiva Tom Cruise nel
secondo film del pre-
mio Oscar Christopher
McQuarrie SKY CINEMA 1
19.10 Mamma o papà? SKY
COMEDY
19.20 La principessa e il
ranocchio Per aiutare
un ranocchio a tornare
principe, Tiana lo bacia
ma diventa una rana
SKY HITS
19.35 Eco Planet - Un pianeta
da salvare Sam, figlio
del presidente di
Capital City, finisce in
un villaggio rurale SKY
CINEMA FAMILY
21.00 Biancaneve e i sette
nani Perseguitata dalla
strega malvagia,
Biancaneve si rifugia
nella casa dei 7 nani
SKY HITS
Cinepop SKY CINEMA 1
Enchanted Kingdom
SKY CINEMA FAMILY
La febbre del sabato
sera John Travolta vive
per ballare e, in coppia
con un’impiegata, vince
una gara SKY CLASSICS
Innamorati di me Lucia
è molto bella. Due
amici finiscono per
innamorarsi entrambi
di lei SKY COMEDY
Big Eyes La storia vera
di Walter Keane, il pit-
tore dei bambini dagli
occhi grandi SKY PASSION
Il colpo - Heist Joe
Moore vorrebbe ritirar-
si ma durante un colpo
viene ripreso dalla tele-
camera SKY MAX
21.15 La ragazza del mondo
SKY CINEMA 1
22.25 Dietro la magia:
Biancaneve e i sette
nani SKY HITS
12.05 Le regole del delitto 19.05 La febbre dell’oro 17.07 Gioco d’amore Kevin 19.38 Perez. Luca Zingaretti è 11.41 Mya Mag STORIES
perfetto FOX DISCOVERY CHANNEL Costner scopre che la Demetrio Perez, avvo- 11.52 Hart Of Dixie JOI
12.40 This Is Us FOX LIFE Indagini ad alta quota squadra dei Detroit cato d’ufficio che difen- 11.54 Mr. Robot STORIES
12.50 Criminal Minds FOX NATIONAL GEOGRAPHIC Tigers vuole cederlo de i delinquenti 12.37 Odd Mom Out JOI
CRIME Matrimonio a prima PREMIUM CINEMA EMOTION PREMIUM CINEMA 13.24 Big Bang Theory JOI
13.00 American Dad FOX vista Italia SKY UNO 17.48 Now Is Good Tessa ha 21.20 Entrapment L’agente 14.08 Undateable JOI
13.30 American Dad FOX 19.10 Gli immortali - De 17 anni e ama la vita. delle assicurazioni Zeta- 14.31 The Goldbergs JOI
13.35 Castle FOX LIFE André e Baudelaire Ma le hanno diagnosti- Jones cerca di incastra- 15.22 Big Bang Theory JOI
13.45 NCIS Los Angeles FOX ARTE cato una malattia ter- re il ladro Connery 15.39 Mya Mag STORIES
CRIME 19.45 Rolling Stones in Exile minale PREMIUM CINEMA PREMIUM UNIVERSAL 15.48 Young Sheldon JOI
14.00 I Simpson FOX ARTE 17.52 Nudi e felici Dopo aver Belli di papà Diego 15.53 Mr. Robot STORIES
14.50 The Big Bang Theory 20.00 Supereroi a quattro perso tutti i soldi, una Abatantuono, impren- 15.55 The Closer TOP CRIME
FOX zampe DISCOVERY coppia si trasferisce da ditore pugliese, ha rag- 16.13 Crowded JOI
15.35 Criminal Minds FOX CHANNEL New York ad Atlanta giunto il successo a 16.37 The middle JOI
CRIME One Strange Rock: PREMIUM COMEDY
Milano PREMIUM CINEMA 16.45 The Closer TOP CRIME
15.40 Cougar Town FOX pianeta Terra NATIONAL 17.55 Alvin Superstar Uno The Skeleton Key 17.00 Mom JOI
16.20 Grey’s Anatomy FOX GEOGRAPHIC sfortunato musicista Caroline assiste il pro- 17.24 Mom JOI
LIFE
20.55 POP - Design incontra casualmente prietario di una villa. 17.35 Stalker TOP CRIME
16.30 Lie to Me FOX Revolution ARTE gli scoiattoli canterini
Ma la casa nasconde un 17.48 Chuck JOI
17.25 Major Crimes FOX I nuovi segreti di PREMIUM UNIVERSAL
segreto PREMIUM CINEMA 18.30 Stalker TOP CRIME
Tutankhamon 18.45 The departed - Il bene
CRIME
e il male II doppio ENERGY 18.34 Due Uomini e 1/2 JOI
NATIONAL GEOGRAPHIC
18.20 Modern Family FOX 21.00 Supereroi a quattro gioco di due infiltrati Little Children Storia di 19.22 Big Bang Theory JOI
19.05 Iconic Women FOX LIFE zampe DISCOVERY tra polizia e malavita. coppie sposate e frusta- 19.25 Chicago P.D. TOP CRIME
19.10 NCIS FOX CRIME CHANNEL Di Martin Scorsese te da partner noiosi, 19.44 Big Bang Theory JOI
Cougar Town FOX 21.15 Freddie Mercury - A PREMIUM CINEMA ENERGY con vite prevediili 20.07 Undateable JOI
20.00 The Big Bang Theory Kind of Magic ARTE 19.25 Piccolo dizionario amo- PREMIUM CINEMA EMOTION 20.15 Chicago P.D. TOP CRIME
FOX Face Off SKY UNO roso Borneo, 1937: gio- Mr. Bean’s Holiday Mr. 20.30 Odd Mom Out JOI
20.05 Grey’s Anatomy FOX 21.55 Distruggere per creare vane ufficiale inglese Bean vince la lotteria 21.10 Rizzoli & Isles TOP
LIFE DISCOVERY CHANNEL conosce una bellissima della parrocchia del suo CRIME
21.00 911 FOX LIFE La sinfonia della Terra ragazza indiana quartiere PREMIUM 21.20 Big Bang Theory JOI
Hawaii Five-0 FOX NATIONAL GEOGRAPHIC PREMIUM CINEMA EMOTION COMEDY Supergirl ACTION
21.05 Profiling FOX CRIME 22.05 Queen Live at 19.35 La storia fantastica 22.52 Johnny English Mr. Satisfaction STORIES
22.00 Empire FOX LIFE Wembley ARTE Jimmy è malato e il Bean, impiegato dei 21.42 Big Bang Theory JOI
22.45 Lie to Me FOX 22.25 Distruggere per creare nonno gli racconta la servizi segreti britanni- 22.00 Rizzoli & Isles TOP
22.50 Criminal Minds FOX DISCOVERY CHANNEL storia della bella ci, si ritrova agente CRIME
CRIME 22.50 Ingegneria perduta Bottondoro PREMIUM segreto PREMIUM COMEDY 22.08 Great News JOI
22.55 Castle FOX LIFE DISCOVERY CHANNEL UNIVERSAL 23.09 La Preda Perfetta - A Arrow ACTION
23.45 The Blacklist FOX CRIME 22.55 Mega tsunami: nuove Cado dalle nubi Checco Walk Among The 22.10 Suits STORIES
0.30 LA to Vegas FOX rivelazioni NATIONAL Zalone è un giovane Tombstones PREMIUM 22.35 Great News JOI
0.40 Criminal Minds FOX GEOGRAPHIC pugliese che sogna di CINEMA 22.50 C.S.I. Miami TOP CRIME
CRIME Tatuaggi da incubo - diventare cantante 23.13 And Soon the Darkness 22.57 The Vampire diaries
0.50 LA to Vegas FOX Tattoo Fixers SKY UNO PREMIUM COMEDY PREMIUM CINEMA ENERGY ACTION
32 .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

SPORT
Maratona, la regina Elisabetta starter a Londra
Centodieci anni dopo la nonna, oggi sarà la regina Elisabetta a
dare il via, dal podio speciale allestito di fronte alla Round Tower
del Castello di Windsor, alla maratona di Londra. L’edizione
numero 38 si concluderà davanti a Buckingham Palace: ricco
come al solito il campo dei partecipanti, oltre ovviamente
al monte ingaggi: favorito per la gara maschile il kenyano
Kipchoge, tra le donne la connazionale Keitany.

Oggi ALL’ALLIANZ STADIUM LA CAPOLISTA PARTE DA +4 IN CLASSIFICA

in Tv
10,00 Atletica.
Maratona di Londra
Eurosport
12,45 Superbike. Gp
Olanda, gara2 Italia1
14,30 Tennis. Torneo
Montecarlo, finale
Finale
scudetto
SkySport2
14,30 Calcio. Premier
Arsenal-West Ham
SkySport3
15,30 Ciclismo. Liegi-
Bastogne-Liegi
Rai3-Eurosport
16,00 Calcio. FA Cup:
Chelsea-Southamp.
FoxSports
18,00 Volley. Playoff
È la sera di Juve-Napoli, il big match
finale: Perugia-
Civitanova Raisport che può orientare la corsa al titolo
18,00 Calcio. 90°
minuto Rai2 Di fronte il meglio del calcio italiano
18,45 Basket. Serie A:
Brescia-Milano
Eurosport2
e due tecnici dalle filosofie opposte
18,55 Speciale
Michele Scarponi Rai2 Juventus Così in campo Napoli
19,00 Basket. Nba, Oggi ore 20,45
4-2-3-1 Sky sport 1-Premium sport 4-3-3
playoff: Milwaukee-
Boston SkySport2
22 23
20,30 Basket. Serie A:
Trento-Pistoia Asamoah 7 5 Hysak
17
Raisport
Callejon Allan
20,45 Calcio. Serie A: 3 5 Mandzukic 33
Juventus-Napoli
SkySport1-PremSport Chiellini Pjanic 10 9 14 8
Albiol
1 25
20,45 Calcio. Liga: Atl
Madr.-Betis FoxSports 15 6 Dybala Higuain Mertens Jorginho 26
Buffon Reina
21,00 MotoGp. Gp Koulibaly
Barzagli Khedira 11
delle Americhe Tv8-
24 17
SkySportMotoGp 21 6
Douglas
23,00 La Domenica Costa Insigne Hamsik
Sportiva Rai2 Höwedes Mario Rui

Allenatore Allegri Arbitro Rocchi Allenatore Sarri

ANTONIO BARILLÀ vo di tutti gli allenatori, al di là che dovrebbe avere un vantag- tratto di Sarri, espresso ancora Il più atteso
TORINO
della strategia, sia vincere. Gli gio superiore: «Parlano in tanti, mercoledì, per cui la Juve è la Gonzalo Higuain, 30
È la partita della verità, la resa altri pensieri restano dentro, io ascolto e mi diverto. Se volete squadra più forte d’Europa. anni, contrastato da
dei conti fra regine: Juventus ma si consiglia un salto a Livor- la mia opinione, chiedetela agli Kalidou Koulibaly (26):
85, Napoli 81, il vuoto dietro e no per conoscere quelli sulla te- amici del bar». Magari, con lo- Duemila a Capodichino suo il gol della vittoria
un sogno all’orizzonte. Per i oria di una Juve assai più forte ro, ha commentato anche il ri- Stasera il faccia a faccia. Le bianconera all’andata
bianconeri sarebbe il settimo
scudetto di fila, ultimo atto di
un dominio incontrastato, per
gli azzurri un remake storico Pirlo, l’ex regista di Allegri Careca, l’ex bomber azzurro
dopo ventott’anni. Maurizio

“Partite così emozionano “Sarri? Gioco brasiliano

Sarri tace, come in ogni vigilia,
ma le parole di metà settimana
indirizzano le pressioni a Tori-
no: ricorda infatti d’aver già
conquistato la Champions, che
era l’obiettivo societario, e che
adesso la squadra può divertir-
si, provare tranquilla ad andare
oltre se stessa. Massimiliano
Allegri, poco convinto, si rifugia
in una battuta: se in Italia nes-
suno avverte pressioni, allora è
giusto che vinca la sua Juve.
Gli amici del bar
È una schermaglia minuscola e
innocua che si inserisce in una
dialettica complicata, tra frec-
ciatine scoccate con leggerezza
o mascherate da rivendicazioni
orgogliose. Perché Juve-Napoli
è partitissima, ma anche con-
fronto tra scuole opposte, il
Sarrismo che privilegia lo spet-
tacolo e cattura ammirazione in
tutta Europa, e l’Allegrismo,
meno reclamizzato, che ribalta
i concetti, predilige un gioco
non sempre brillante però vin-
cente. «Sono malato di calcio,
non di risultati. Per filosofia
cerchiamo sempre di fare la
partita e sarà così anche allo
Stadium» dice il tecnico azzur-
ro, mentre il collega, lodandone
l’estetica - comunque imprati-
cabile, sottolinea, per la sua Ju-
ve fisica - ricorda come l’obietti-
Lieve vantaggio bianconero” ma stavolta conta vincere”
Andrea Pirlo, regista bianconero dal 2011 al 2015, Careca, centravanti azzurro dal 1987 al ’93, come im-
come vede la partitissima di Torino? magina Juventus-Napoli?
«Per il Napoli sarà una sfida decisiva, ma cre- «Sarà una sfida bella e difficile tra due squa-
do che la Juventus sia leggermente favorita». dre fortissime, divise da una rivalità senza tem-
Si spieghi... po. Il Napoli, per avvicinarsi allo scudetto, deve otte-
«I bianconeri hanno il vantaggio dei quattro punti in nere minimo un pareggio: se vince la Juve, diventa du-
più, quindi la possibilità di gestire la partita. Il Napoli rissima».
ha l’obbligo di vincere». Squadre fortissime, ma diverse...
Nel 2013, la Juventus si impose per 3-0: tra i gol di Llorente «La Juve è più scaltra e concreta, sa stare in partita fino
Fuoriclasse e di Pogba, ci fu una sua magia su punizione... Stella all’ultimo secondo. Il Napoli è più bello per merito del
Andrea «Giocare partite così è sempre una bella emozione, si Antonio gioco “brasiliano” di Sarri, tutto velocità e triangolazio-
Pirlo, vive una grande atmosfera: quella fu una gara straordi- Careca, ni, improntato all’offensiva. Stavolta, però, bisogna cer-
38 anni, naria in cui feci anche un bel gol. Ma domani (oggi, ndr) 57 anni care di vincere. A costo di sacrificare lo spettacolo».
ha giocato sarà tutt’altra cosa: tra Juventus e Napoli sarà sfida Con Qual è il più bel ricordo delle sue sfide con la Juventus?
nella Juve scudetto». il Napoli «Ne ho tanti, ogni partita era sentita e intensa. Su tutto,
dal 2011 Tra i campioni in campo, chi ritiene possa dare una svolta? ha vinto la tripletta dell’88 quando vincemmo 5-3 a Torino. Il
al 2015 «Sono in tanti a poter decidere la partita. Spero sia lo scudetto terzo gol fu particolarmente bello, scavalcai Tacconi
vincendo bella: sarò davanti alla tv». nel 1990, con un tocco morbido».
quattro Lei è appena sceso in campo per la partita della Solidarietà la coppa Chi può essere, sui due fronti, l’uomo decisivo?
scudetti, organizzata da Uefa e Onu a Ginevra... Uefa «Sia Juventus sia Napoli hanno uomini in grado di trac-
una Coppa «Sono tornato a giocare in una partita importante nell’89 ciare la differenza: penso a Dybala e Higuain, Mertens
Italia e due per scopo benefico, fa sempre piacere - aggiunge nel- e la Super- e Milik. Mai come stavolta, credo però che sarà decisi-
Supercoppe l’intervista a Sky a margine dell’evento -. È stato bello coppa italia- vo il gruppo».
italiane incontrare vecchi compagni e avversari». na nel 1990 Tiferà?
Juventus e Napoli si contendono lo scudetto, la Roma so- «Ovviamente per il Napoli. Ho vissuto anni fantastici,
gna invece la Champions League... sono innamorato della città e della sua gente. Come si
«Fortunatamente ero allo stadio in occasione della re- dice? Vedi Napoli e poi muori. Mi auguro che gli azzurri
muntada col Barcellona. Ho visto una grandissima Ro- facciano la partita dell’anno e possano tornare a vince-
ma, spero che possa ripetersi anche col Liverpool. Sarà re lo scudetto».
una gara bella e importante». [A.BA.] [A.BA.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 . 33

Tennis, Montecarlo: Nadal travolge Dimitrov, oggi contro Nishikori cerca l’11º titolo di trovargli un campo per un supplemento di allenamento.
Contro Nishikori lo spagnolo ha vinto 9 volte su 11, ma ha
STEFANO SEMERARO già detiene di titoli vinti nello stesso torneo. Suo avversario è perso la finale per il bronzo olimpico sul cemento di Rio due
il giapponese Kei Nishikori, ex n.4 reduce da un lungo anni fa: è affamato di vendetta e punta al 54º titolo sulla
Sempre, comunque Rafa Nadal: il n. 1 del mondo ha infortunio al polso, che ha sconfitto in tre set (6-3 3-6 6-4) terra, al 31º in un Masters 1000 (è a 30 come Djokovic)
superato 6-4 6-1 in un’ora e 36 minuti il bulgaro Grigor l’attuale n.4, il 21enne tedesco Sascha Zverev. Curiosità: non su 47 finali. Sul rosso ha vinto gli ultimi 34 set giocati e a
Dimitrov e oggi giocherà la sua 12a finale a Montecarlo contento della sua prestazione («Ho vinto, ma alcuni dei Montecarlo questa settimana ha concesso appena 16 game.
(ore 14,30, tv Sky Sport) dove ha già vinto 10 volte e miei colpi non hanno funzionato bene»), appena finito il In doppio, Simone Bolelli e Fabio Fognini sono stati
punta all’«undecima» che migliorerebbe il record che match Nadal ieri ha chiesto via sms al suo coach Carlos Moya sconfitti in semifinale dai gemelli Bryan (4-6 6-3 10-7).

della panchina: Di Francesco eu-

forico per il modo in cui i suoi ra-
FUORICAMPO gazzi hanno tenuto la spina ac-
cesa, Klopp arrabbiato per co-
La barca a vela me i suoi Reds si siano dimenti-
cati di pensare dal 2-0 fino al 2-2 Chi sale
all’altezza al novantesimo. «Sono contento,
contentissimo. È così che deve
Meret 6,5
giocare una squadra che vuole
della corazzata diventare grande: vivere ogni
sfida come se fosse quella decisi-
GIGI GARANZINI va. Se ho registrato la gara del
Liverpool? Il loro pari non fa te-
uventus e Napoli si gio- sto, ho visto un Salah pigro in

J cano lo scudetto a cin-

que giornate dalla fine.
Se stasera allo Stadium vin-
ce la Juve, come è sempre
successo in questi anni, lo
mette in cassaforte, se pa-
reggia quasi, se perde ri-
schia invece il sorpasso per-
ché a quel punto, con una
sola lunghezza di margine,
le trasferte contro Inter e
Roma diverrebbero ad an-
cor più alto rischio. Ma tutto
questo lo scopriremo viven-
do: mentre già il solo fatto
che il Napoli sia arrivato sin
qui racconta di un’impresa.
Stiamo parlando di una
barca a vela, bellissima ma
fatalmente un po’ fragile,
che se la gioca da mesi con
una corazzata. Guidata da
uno skipper geniale, forse
un po’ integralista, che vuoi
per scelta vuoi per necessità
mezzo al campo perché si è limi-
tato a realizzare il solito gol (so-
no 41 in 46 gare, ndr) e basta...»,
E
racconta il tecnico giallorosso. Chi scende
All’appello, l’ultimo prima
Vicari 4,5
delle suggestioni di Anfield, ha
AFP risposto una Roma viva, vivace,
Patrik Schick, 22 anni, esulta dopo il 3-0: non segnava in A da 357 giorni ma, soprattutto, squadra.
Un’autorete di Vicari ha aperto
la partita, una saetta di Naing-
golan l’ha blindata, un colpo di
Riesce la prova Champions testa di Schick l’ha chiusa. Già,
Schick. Il ragazzo d’oro del mer-
cato giallorosso - 42 i milioni in-
T
Roma verso Liverpool vestiti dal club, mai tanti in pas-
sato - ha ritrovato il gol in serie
A dopo 357 giorni, una rete che
sulle ali dell’entusiasmo segna il suo battesimo con la
maglia della Roma. «Sono corso
ad abbracciare Dzeko, lui è un
amico e mi ha sempre aiuta-
Facile successo in casa della Spal to...», così l’attaccante arrivato
nella Capitale nella scorsa esta-
Chi sale
Schick trova il primo gol in campionato te. Schick non sa ancora se tro-
verà spazio fra gli undici che sfi-
Nainggolan7

finisce per affidarsi sempre deranno Salah a Liverpool fra

agli stessi marinai, per stan- GUGLIELMO BUCCHERI 48 ore, ma, adesso, Di France-
L’analisi

chi o stressati che siano.

INVIATO A FERRARA Spal 0 sco ha la certezza di poter arric-
Mentre dal ponte superiore L’ultima chiamata prima della chire le sue frecce. Ieri, la Roma
l’ammiraglio Allegri guarda grande avventura ad Anfield, ta- Roma 3 non ha mai tremato centrando il
giù con distacco e se appena na del Liverpool, ha detto molto successo senza spremere chi, E
uno sgarra, o semplicemen- su come la Roma si sta avvicinan- Spal Roma fra i suoi interpreti, aveva biso-
te si distrae, lo sbatte in co- do al duello d’Europa. Vincere a (3-5-2) (4-3-2-1) gno di riposare: già detto di
perta comunque si chiami, Ferrara può suonare come un Meret 6,5 (34’ st Go- Alisson 6,5; Bruno Dzeko, in panchina per l’intera Chi scende
anche Dybala, perché uno passaggio (quasi) obbligato, ma mis sv); Cionek 5, Vi- Peres 6,5, Manolas 6, gara, stessa e ben accettata sor-
Gonalons 6
skipper può anche permet- farlo mentre il tuo mondo è a dir cari 4,5 (38’ pt Grassi Fazio 6, J. Silva 6; Pel- te è toccata a De Rossi e Floren-
due squadre hanno un ritmo tersi di fare il sentimentale, poco in ebollizione per la semifi- 5), Felipe 5; Lazzari legrini 6 (32’ st Ger- zi, con Strootman, Nainggolan e
5,5, Everton Luiz 6, son sv), Gonalons 6,
straordinario, giusta carica e un comandante in capo no. nale Champions ha un peso spe- Schiattarella 5,5 (1’ st Strootman 6,5 (22’ st
Pellegrini sostituiti prima del fi-
motivazioni alle stelle, condi- Se il campionato lo vince cifico non indifferente: tre le reti Simic 5), Kurtic 5, Under sv); Nainggo- schio finale.
vidono l’ansia al di là delle la Juve, fa il suo. Che poi sa- giallorosse ad una Spal che può Mattiello 6; Antenuc- lan 7 (29’ st Perotti
acrobazie diplomatiche anche rebbe un suo straordinario, recriminare per rigore non avuto ci 6, Paloschi 6. sv), El Shaarawy 6,5; Si partirà alla pari
se modulano diversamente epocale, trattandosi del set- dopo poco più di dieci minuti, ma Schick 6,5. Meglio la Roma del Liverpool:
l’emozione: duemila tifosi a timo di fila. Ma quando una che ha subito un dominio roma- questo l’esito dell’ultima fatica. T
Capodichino per salutare il squadra ne vince sei, uno nista praticamente assoluto. ALL. Semplici 5,5 ALL. Di Francesco 6 Meglio il Liverpool nel tridente
Napoli in partenza, pochi inti- dopo l’altro, e per continua- RETI: pt 33’ Vicari (aut.); st 7’ Nainggolan,
d’attacco dove Manè, Salah e
mi a Vinovo per applaudire la re la serie si regala in ordine Reds rimontati 15’ Schick Firmino fanno meraviglie, me-
Juve. «È una partita decisiva, sparso Douglas Costa e Ma- La Roma ha vinto, il Liverpool è glio la Roma nella condizione fi-
ma per loro» sostiene Allegri, tuidi, Benatia e Bernarde- inciampato sul terreno della più ARBITRO: Tagliavento 5 sica generale visto che ai Reds
calcolando il +4 in classifica e schi, e De Sciglio e pure Szc- brutta del reame in Premier Le- AMMONITI: Vicari, Strootman, Everton mancheranno Matip ed Emre
la possibilità di reperire i pun- zesny perché non si mai, poi ague, quel West Bromwich Al- Luiz, Schiattarella, Grassi Can e, là dietro, i centrali sono
SPETTATORI: 13 mila circa
ti altrove. Anche se il calenda- non ti viene da gridare al mi- bion di fatto già retrocesso. acciaccati. Si partirà alla pari.
rio bianconero, nell’ultimo racolo quando vince, pun- Umori opposti dei due maestri c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
tratto, è peggiore, contem- tualmente, la regata. Al mi-
plando le visite a Inter e Roma. racolo gridi se la vince il Na-
poli. Primo perché è già og-
Mezza statuetta gettivamente inferiore sui
L’estetica di Sarri, la sua...
Olanda. La concretezza di Alle-
primi 11: e ha dovuto tra l’al-
tro fare i conti con l’annata
34ª giornata Inter e Lazio devono rispondere ai giallorossi. Duello salvezza a Udine
gri che ha suggerito all’ad Bep- difficile di Hamsik, uno dei
pe Marotta di ribattere con la soli due, l’altro è Koulibaly, n Dopo la vittoria della Roma La squadra di Inzaghi ospita la il pericolante Chievo. L’anticipo di reggio per restare in Serie A tra
metafora dell’Italia: quattro che al suo meglio sarebbe ti- a Ferrara, Lazio e Inter sono chia- Sampdoria, in corsa per l’Europa mezzogiorno è Cagliari-Bologna Udinese e Crotone. Oddo vuole
mondiali vinti contro zero tolare nella Juventus. Se- mate a vincere per non perdere League, mentre i nerazzurri di con i sardi in cerca di punti salvez- evitare l’11ª sconfitta di fila e
orange. L'uomo della tuta vuole condo perché quando il treno Champions del 3° posto. Spalletti giocano a Verona contro za. A Udine, invece, si gioca lo spa- l’esonero bianconero.
cominciare a vincere, l’impec- l’omaccio in tuta blu si volta
cabile collega continuare, nes- verso la panchina, visti Zie-
suno riadatta il suo credo e co- linski, forse Diawara e da Cagliari Bologna Chievo Inter Lazio Sampdoria Udinese Crotone
sì, tatticamente, le uniche cer- quel poco che è guarito Mi- (3-5-2) (4-3-3) (4-4-2) (3-4-2-1) (3-5-1-1) (4-3-1-2) (3-5-2) (4-3-3)
tezze sono azzurre. Perché il 4- lik, ha visto tutto.
SKY CALCIO 1 ORE 12,30 SKY SPORT 1 – PREMIUM SPORT 2 ORE 15 SKY CALCIO 2 – PREMIUM CALCIO 2 ORE 15 SKY CALCIO 4 ORE 15
3-3 del Napoli è intoccabile, Morale. Così come da an-
mentre la Juve è trasformista: ni accade in Germania e in 28 Cragno Mirante 83 70 Sorrentino Handanovic 1 1 Strakosha Viviano 2 1 Bizzarri Cordaz 1
decisiva la rifinitura di stama- Francia con il Bayern e il 19 Pisacane Mbaye 15 29 Cacciatore Skriniar 37 22 Caceres Bereszynski 24 19 Larsen Faraoni 37
ni, ma prende quota il 4-2-3-1. Psg, anche in Italia la supe- 23 Ceppitelli Gonzalez 3 14 Bani Miranda 25 3 De Vrij Andersen 3 5 Danilo Ceccherini 7
In tal caso Dybala, sulla corda riorità strutturale della Ju-
15 Castan De Maio 6 40 Tomovic D’Ambrosio 33 26 Radu G. Ferrari 13 3 Samir Capuano 23
fino all’ultimo, agirà sulla tre- ve è tale che i complimenti
16 Faragò Masina 25 2 Jaroszynski Cancelo 7 77 Marusic Strinic 17 11 Zampano Martella 87
quarti dietro l’attesissimo Hi- più sentiti finisce per meri-
guain: «Sarà decisivo» assicu- tarseli non tanto chi vince, 21 Ionita Poli 16 19 Castro Borja Valero 20 16 Parolo Barreto 8 72 Barak Barberis 10
ra Allegri, che per stimolarlo quanto chi più a lungo è riu- 8 Cigarini Crisetig 12 8 Radovanovic Brozovic 77 6 Lucas Leiva Torreira 34 99 Balic Mandragora 38
ricorre... al presepe: «Gli ho scito a metterne in discus- 18 Barella Dzemaili 7 4 Rigoni Karamoh 17 21 Milinkovic-Savic Praet 18 6 Fofana Stoian 5
detto che a Napoli, in caso di sione il trionfo. In fondo da 20 Padoin Verdi 9 17 Giaccherini Rafinha 8 19 Lulic Caprari 9 53 Ali Adnan Ricci 11
scudetto, hanno preparato già quelle parti è già tutto finito 30 Pavoletti Palacio 24 9 Stepinski Perisic 44 10 Felipe Anderson Kownacki 99 15 Lasagna Simy 99
mezza statuetta». Nel Napoli, da tempo. Qui la barca a ve- 32 Han Di Francesco 14 45 Inglese Icardi 9 17 Immobile Zapata 91 18 Perica Rohden 6
Mertens è favorito su Milik: il la, almeno sino a stasera, sta
ARBITRO: DOVERI ARBITRO: VALERI ARBITRO: ORSATO ARBITRO: DI BELLO
polacco diventa un’arma in più ancora tenendo il mare.
da utilizzare a gara in corso. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI All: LOPEZ All: DONADONI All: MARAN All: SPALLETTI All: S. INZAGHI All: GIAMPAOLO All: ODDO All: ZENGA
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
34 .Sport .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

Campagna con le mezze maniche della polo

I giocatori
di Serie A
Milan 0 ad agitarsi. Al 16’, proprio dalla
parte della sua panchina, ha ri-
In breve
(Donnarum- Benevento 1 schiato di materializzarsi un au- Fa Cup: Tottenham ko
ma in foto) togol da antologia. Rodriguez ha
scendono in passato all’indietro a Donna- Lo United in finale
Milan Benevento
campo con (4-4-2) (4-1-4-1) rumma che si è salvato solo di
un segno G. Donnarumma 5,5; Puggioni 8; Sagna piede, con una scivolata alla di-
rosso sul Calabria 5, Bonucci 6,5, Djimsiti 7, Tosca sperata sulla linea.
viso per 5, Zapata 6, Rodri- 7, Letizia 6,5; Sandro
sensibilizza- guez 5; Borini 4,5 (4’ 7,5; Brignola 6 (23’ st Traversa di Kessie
st Suso 5), Kessie 5,5, Venuti 6), Cataldi 6,5,
re contro la
Biglia 4,5 (27’ st Lo- Viola 7 (31’ st Parigini
Poi, al 29’, l’autolesionismo
violenza catelli 5,5), Bonaven- 6), Djuricic 6,5; rossonero ha fatto centro. Pal-
sulle donne tura 5; André Silva 5 Iemmello 7 (17’ st la persa da Borini, grande im-
(17’ st Kalinic 5), Cu- Diabaté 4). bucata di esterno mancino di
trone 5. Viola per Iemmello, tenuto in
gioco da Bonucci, e gol ratifica- Alexis Sanchez, 29 anni
ALL. Gattuso 4,5 ALL. De Zerbi 7,5 to anche dalla Var di chi un an-
RETI: pt 29’ Iemmello
no fa qui aveva fatto doppietta nÈ il Manchester United
all’Inter col Sassuolo. A quel la prima finalista di Fa Cup:
punto, S. Siro ha iniziato a fi- 2-1 in rimonta al Tottenham,
ARBITRO: Mariani 6 schiare come quando Gattuso con gol di Sanchez ed Herre-
AMMONITI: Sagna, Diabaté, Locatelli, Kes- non c’era ancora. E finalmente ra dopo Alli. Oggi alle 16,
sie, Parigini il Milan ci ha messo almeno un sempre a Wembley (tv Fox-
ESPULSI: 35’ st Diabaté
SPETTATORI: 47.655; incasso
po’ di impeto: stop di petto e ti- Sports), l’altra semifinale
1.076.457,95 euro ro di controbalzo alto di Cutro- Chelsea-Southampton.
ANSA ne, prima parata di Puggioni
Pietro Iemmello, 26 anni, segna il gol della storica vittoria del Benevento a San Siro su Bonaventura al 42’, tre con- Serie B, 37ª giornata
clusioni nel giro di 2’. Qualco-
sa, ma ancora troppo poco per
Ok Palermo e Parma
chi aveva 40 punti in più in n La 37ª giornata: Bre-

Benevento, l’incubo di Gattuso classifica. Con Suso per Borini

a inizio ripresa la pressione si è
fatta incessante, restando pe-
rò caotica. Ne è scaturita solo
scia-Cesena 0-0, Cremone-
se-Ascoli 1-2, Entella-Pro
Vercelli 3-2, Foggia-Bari 1-1,
Novara-Venezia 1-3, Paler-

Il Milan fa un’altra figuraccia la traversa di Kessie al 16’, il

doppio tentativo Cutrone-Bo-
naventura al 28’ e qualche mi-
schia in area. Il Benevento ha
mo-Avellino 3-0, Parma-
Carpi 2-1, Salernitana-Citta-
della 1-3. Oggi Perugia-Ter-
nana (ore 15) e Pescara-Spe-
Rossoneri spenti, clamorosa vittoria a S. Siro dell’ultima in classifica alzato il muro e tenuto duro
anche quando Diabatè è riu-
zia (17,30), domani (20,30)
Frosinone-Empoli. Classifi-
scito a incassare due «gialli» in ca: Empoli* 73; Parma, Pa-
ROBERTO CONDIO il suo mal di gol smarcandosi dal tenero Silva avrebbe dovuto fa- 18’ lasciando i suoi in 10. Intan- lermo 63; Frosinone* 62; Pe-
L’analisi

MILANO

Dopo essere stato a dicembre il

4
punti
4-3-3 per partire con due punte
vere. Prima di ieri coppia in
re meglio già al 5’, quando inve-
ce è stato anticipato da Tosca in
to, non è ancora retrocesso. Lo
farà. Con grandissima dignità
rugia*, Venezia, Bari 57; Cit-
tadella 55; Foggia 51; Carpi
primo a concedere un punto in campionato in qualche sprazzo un comodo tap-in dopo una e una soddisfazione storica: 49; Spezia* 47; Brescia 46;
A al Benevento, il generoso Mi- Raccolti dal finale, André Silva e Cutrone smanacciata di Puggioni. Poi, lassù, sul terzo anello, tra i 500 Salernitana 44; Cremonese
lan ieri ha fatto persino peggio. Benevento hanno fallito per colpe loro, tec- però, fino al 37’ Milan non è più sanniti che hanno visto vince- 43; Novara, Avellino, Entella
Dal 2-2 sannita firmato al 95’ dal contro niche e caratteriali, ma non solo. stato pericoloso. E, vedendo i re a S. Siro c’era chi piangeva 40; Cesena, Pescara*, Ascoli
portiere Brignoli al clamoroso il Milan: Si è visto un Milan parente suoi così involuti, Gattuso dopo dalla gioia. 39; Ternana*, Pro Vercelli
0-1 di San Siro c’è un girone in- all’andata stretto di quello montelliano e 12’ si è tolto la giacca per restare c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 34. (*) = Una partita in meno.
tero che sembrava aver ridato ai il 1º storico del primo di «Ringhio»: lento e
rossoneri identità, smalto e per- punto in A troppo impreciso per impensie- Basket, 27º turno
sino un’immagine nuovamente grazie al 2-2 rire un Benevento che, arrivato 34ª GIORNATA
segnato CLASSIFICA Milano gioca a Brescia
spendibile in Europa, anche se con un fardello di 78 reti subite, SPAL-ROMA 0-3
di riserva. Questo tracollo casa- al 95’ ha rinunciato a sorpresa per 62’ SASSUOLO-FIORENTINA 1-0
Juventus 85 Bologna 38 n La 27ª di Serie A: ore 12
lingo, primo colpo esterno dei dal portiere a Diabatè, autore dei precedenti MILAN-BENEVENTO 0-1
Napoli 81 Genoa 38 Sassari-Venezia, 17 Pesaro-
giallorossi, e l’imbarazzante Brignoli sei gol e poi presto espulso, e si è CAGLIARI-BOLOGNA Oggi ore 12,30
Roma* 67 Sassuolo* 37 Cantù, 17,30 Brindisi-Cre-
prova di una squadra stanca ri- Gattuso ben sistemato con il fondamen- ATALANTA-TORINO ore 15 Lazio 64 Udinese 33 mona, 18,15 Capo d’Orlando-
mettono in discussione persino era all’esordio tale Sandro davanti a un difesa CHIEVO-INTER Inter 63 Cagliari 32 Avellino, 18,30 Virtus Bolo-
il pass per l’Europa League. con il Milan attenta. Biglia ha sbagliato pas- LAZIO-SAMPDORIA Milan* 54 Chievo 31 gna-Varese, 19 Brescia-Mila-
saggi in serie, imitato da Bonuc- UDINESE-CROTONE Atalanta 52 Spal* 29 no, 20,45 Trento-Pistoia (tv
Diabaté espulso ci e Bonaventura; Rodriguez e JUVENTUS-NAPOLI ore 20,45 Sampdoria 51 Crotone 28 su Rai Sport). Domani
Ko Calhanoglu e con l’appanna- Borini hanno messo tanti cross GENOA-VERONA Domani ore 20,45 Fiorentina* 51 Verona 25 (20,45) R. Emilia-Torino.
to Suso in panca fino al 49’, Gat- in mezzo, tutti però sulle mani Torino 47 Benevento* 17
tuso ha provato invano a curare dell’impeccabile Puggioni. Sì, il (*) = Una partita in più Tennis: Fed Cup a Genova
Italia-Belgio 0-2

I GRANATA IN EMERGENZA SFIDANO L’ATALANTA. MAZZARRI: «TENIAMO VIVO IL SOGNO» IL TERZO ANTICIPO

Toro, spareggio per l’Europa a Bergamo Fiorentina ko

Per il Sassuolo
GIANLUCA ODDENINO
TORINO

Sarebbe piaciuto ad Emiliano

Mondonico questo incrocio
del cuore, questo duello per
l’Europa tra Atalanta e Tori-
no, tra Gasperini e Mazzarri,
tra il Papu Gomez e il Gallo
Belotti. Gli ingredienti per
una grande partita ci sono
tutti: l’amato tecnico di due
eterne rivali se la godrà dal-
l’alto, mentre in campo a Ber-
gamo nessuno potrà permet-
tersi calcoli. I nerazzurri pa-
droni di casa hanno 5 punti di
vantaggio sui granata, ma do-
po le impreviste sconfitte di
Milan e Fiorentina non solo
possono allungare per il 7° po-
sto (in attesa di Lazio-Samp),
ma anche e soprattutto con-
quistare la sesta posizione
scavalcando i rossoneri. Il To-
ro, invece, ha un solo risultato
a disposizione nell’occasione
più unica che rara per riaprire
tutti i giochi. «Pensiamo solo a
vincere - rilancia Walter Maz-
zarri dopo aver pareggiato
con il Milan - e finché la mate-
matica tiene in vita un sogno,
continuiamo a sognare».
Fuori anche Iago Falque
Farà caldo a Bergamo, ma non
solo per le condizioni climati-
che da piena estate. Il Toro vi-
ve il suo spareggio per l’Euro-
Atalanta
(3-4-1-2)
Torino
(3-4-2-1)
SKY CALCIO 3
1 Berisha Sirigu
3 Toloi Nkoulou
13 Caldara Burdisso
5 Masiello Moretti
21 Castagne Bonifazi
15 De Roon Acquah
11 Freuler Rincon
8 Gosens Ansaldi
4 Cristante Edera
10 Gomez Ljajic
29 Petagna Belotti
ARBITRO: AURELIANO
All: GASPERINI All: MAZZARRI
pa senza cinque giocatori chia-
ve e con quattro Primavera a
rimpolpare la rosa, ma non
cambia il modulo della svolta e
soprattutto l’atteggiamento.
«L’Atalanta non è più una squa-
dra di media classifica - dice
Mazzarri -, ma di primissimo li-
vello: è come affrontare una big
del campionato. Bisogna essere
preparatissimi e aggressivi per
fare bene». Con De Silvestri e
Baselli squalificati, insieme agli
infortuni di Barreca, Obi e so-
prattutto Iago Falque, sarà un
Toro inedito e in emergenza.
Salvo sorprese ci saranno i gio-
ORE 15
39
33
13
24
4
6 Van Uytvanck. Oggi dalle 12 i
88
15
20
10
9 Fiorentina
Adem Ljajic, 26 anni, 2 gol e 3 assist nelle ultime 6 partite
vani Bonifazi (difensore) e Ede-
ra (attaccante) sulla corsia de-
stra, con un 3-4-2-1 tendente al
4-4-1-1 per ingabbiare gli uomini
di Gasperini e colpirli poi con le
magie di Ljajic. Il Toro insegue
la terza trasferta di fila senza
subire gol, un evento che non si
verifica da 25 anni, ma deve evi-
tare il 15° pareggio in 34 partite.
Il tabù di Belotti
La cabala può aiutare il Torino,
visto che l’ultima X a Bergamo
risale all’ottobre 2007 (da allora
tre successi per parte in Serie
A), ma tanto dipenderà da An-
punti salvezza Sara Errani, 30 anni
n Un’altra sconfitta per la n Il Belgio è in vantaggio
Fiorentina dopo quella rocam- 2-0 sull’Italia dopo la prima
bolesca contro la Lazio. La se- giornata dei playoff in Fed
conda caduta di fila arriva a Cup, a Genova. Jasmine Pao-
Reggio Emilia per opera del lini va ko 6-1 7-5 con Elise
Sassuolo che con questi tre Mertens e Sara Errani viene
punti si è messo al sicuro. Deci- battuta 6-4 6-7 6-2 da Alison
de una prodezza di Politano.
match Errani-Mertens e Pa-
olini-Van Uytvanck. In chiu-
Sassuolo 1 sura il doppio.
0 Volley: finale donne 1-1
Novara sconfitta
LAPRESSE Sassuolo Fiorentina
(3-5-2) (4-3-1-2) n Conegliano pareggia i
Consigli 6; Lemos Dragowski 6; Lauri- conti nella finale scudetto
6,5 (31’ st Dell’Orco ni 5,5, Milenkovic 6, del volley femminile. Le ve-
drea Belotti. Il capitano grana- 6), Acerbi 7, Peluso Vitor Hugo 6, Olive- nete battono Novara 3-2 (30-
ta torna a casa con la voglia di 6,5; Adjapong 5,5, ra 5 (11’ st Gil Dias 28, 25-15, 23-25, 20-25, 15-13)
Missiroli 6, Magna- 5,5); Benassi 6, Da-
sfatare un tabù personale (non nelli 6,5, Duncan bo 5, Veretout 5,5;
dopo aver perso 3-0 la prima
ha mai segnato all’Atalanta, che 6,5, Rogerio 6,5; Saponara 5,5 (11’ st sfida. Mercoledì, a Novara,
lo scartò da bambino, in sei pre- Berardi 5,5 (19’ st Simeone 5); Chiesa si gioca gara-3 (ore 17).
cedenti) e anche di cancellare Ragusa 6,5), Polita- 5 (28’ st Gaspar
l’errore dal dischetto di merco- no 7 (36’ st Matri 5). 5,5), Falcinelli 5.
Si ricandida Roda
ledì sera. «Vorrei che Belotti fa-
cesse una partita alla Belotti - lo ALL. Iachini 7 ALL. Pioli 5,5 Fisi, oggi le elezioni
sprona Mazzarri - e per i rigori RETI: pt 41’ Politano n Elezioni per il presiden-
ho delle soluzioni in testa, ma te della Federazione sport
c’è sempre una rosa di tre no- invernali, stamattina a Mila-
mi». Il Gallo insegue il 10° gol in ARBITRO: Irrati 6 no. Il presidente Flavio Roda
campionato e una rete che lon- AMMONITI: Dabo, Peluso, Laurini, Berar- è in corsa per il terzo manda-
di, Lemos, Adjapong, Rogerio, Consigli,
tano da Torino manca da oltre Benassi
to. Tre gli sfidanti: Claudio
sette mesi. La sfida è lanciata. ESPULSO: pt 30’ Dabo Ravetto, Maurizio Paniz e
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI SPETTATORI: 12 mila circa Franco Vismara.

Dalla pole alla penalità
Stavolta Marquez
non la passa liscia
MotoGp ad Austin: lo spagnolo ostacola Viñales
e viene retrocesso di tre posizioni. Valentino quinto
il caso
MATTEO AGLIO
a Direzione Gara aveva
L promesso la tolleranza
zero dopo quanto suc-
cesso nel Gp di Argentina ed è
stato Marc Marquez, ancora
una volta, a pagare. Il campio-
ne del mondo, che a Termas
de Río Hondo era riuscito a
collezionare il numero record
di tre sanzioni in una gara, ad
Austin ha visto togliersi la po-
le position. Gli steward della
1a Federazione internazionale
hanno convocato lo spagnolo
volta della Honda dopo le qualifi-
Maverick che, in cui aveva rallentato
Viñales Viñales impegnato nel suo gi-
ha regalato ro più veloce. La questione
alla sembrava essersi risolta da
Yamaha
sola in parco chiuso con una
la prima stretta di mano, ma la Dire-
pole zione Gara ha voluto andare
position in più a fondo. Aveva avvertito i
assoluto piloti venerdì nella riunione
ad Austin, della Safety Commission: chi
in tutte sgarra sarà punito severa-
le altre mente. Marquez era già finito
edizioni era dietro alla lavagna in Argenti-
stato Mar- na dopo avere ignorato le in-
quez a dicazioni dei commissari sul-
partire lo schieramento, in seguito al-
davanti a lo spegnimento della sua mo-
tutti to, e per avere provocato la
Con il Lombardia
Intervista è la classica che amo
di più. Dura e spietata
come sempre, in più
l’incognita del caldo
GIORGIO VIBERTI
INVIATO A LIEGI Sono vecchio stile,
ome una star. Vincenzo ma con qualcosa
C
Nibali è stato il più ac-
clamato durante la pre- di moderno. In Belgio
sentazione della 104a Liegi-Ba- mi vogliono bene:
stogne-Liegi, che il siciliano ci sono tanti italiani
aveva messo nel mirino già a
inizio stagione. Vincenzo Nibali
Nibali, il suo stato di forma? Vincitore
«Sto bene e sono pronto, della Sanremo 2018
tranquillo, senza pressioni.
Arrivo a questa Liegi come
volevo. E anche la squadra è
in forma».
Solo Merckx ha vinto Sanremo
e Liegi di seguito: che ne dice?
«Cercherò di far bene, ma
non penso alle statistiche».
Che corsa sarà?
«Dura, tremenda, spietata
come sempre, con scatti con-
tinui e in più l’incognita del
gran caldo, raro qui».
È la classica che ama di più?
«Sì, con il Lombardia. Sono
Nibali a caccia di un altro colpo
quelle che mi sono più conge-
niali».
Che cosa serve per vincerla?
“Liegi adatta, devo essere perfetto”
«Fantasia, esperienza, intui-
to, fortuna. Serve la corsa Ciclismo, l’italiano accolto come una star: “Sto bene”
perfetta».
Su 11 cotes, 2 sono nuove:
Bonnevue e Mont le Soie. Co-
sa cambia?
2012 la beffa
«È una Liegi un po’ diversa da
come la conoscevo io. Più da Nibali sfiorò
fondisti e meno da scattisti, in il successo:
teoria più adatta a me». vinse Iglinskij,
I pronostici dicono Valverde e squalificato
Alaphilippe: lei? per doping
«Valverde davanti ad Alaphi- un anno dopo
Il via alle 21 (Sky e Tv8)
Iannone secondo, Dovizioso ottavo
n MotoGp: 1. Viñales (Yamaha), 2.
Iannone (Suzuki), 3. Zarco (Yamaha), 4.
Marquez (Honda), 5. Rossi (Yamaha), 6.
Lorenzo (Ducati), 7. Crutchlow (Hon-
da), 8. Dovizioso (Ducati), 9. Pedrosa
(Honda), 10. Petrucci (Ducati), 11. Rins
(Suzuki), 12. P. Epsargarò (Ktm). Moto3:
1. Martin (Honda), 2. Canet (Honda), 3.
McPhee (Ktm). Oggi le gare: Moto3 alle
18, Moto2 alle 19.20, MotoGp alle 21
(diretta tv su SkySport MotoGp e TV8).
caduta di Rossi. In Texas la
punizione è stata di tre posi-
zioni e Marquez oggi scatterà
Vuoi paragonarti a me?
Io avrò buttato fuori quattro
dalla seconda fila, di fianco a piloti in vent’anni di carriera,
Valentino.
Una posizione calda, per-
tu cinque in una gara
ché fra i due c’è stato un batti-
becco proprio in Safety Com-
mission. Marc avrebbe accu-
sato il Dottore di «avere inse-
gnato a correre in questo mo-
do», con sorpassi aggressivi.
Valentino non c’è stato: «Io
avrò buttato fuori 4 piloti in
vent’anni di carriera, tu 5 in
una gara». Un altro preceden-
te che fa pensare a una par-
tenza rovente. Difficile che lo
scontro però possa durare più
di qualche curva perché Mar-
quez ad Austin non ha rivali e
in qualifica neppure una ca-
Vincenzo Nibali, 33 anni, in allenamento con il suo team
lippe, ma attenti agli attaccanti
da lontano, come Kreuziger o
Fuglsang».
13a
presenza
Lei spesso inventa azioni a sor-
presa. In questa Liegi? Di Nibali
«Perché no? Ma dipende anche alla Liegi:
da come si muoveranno gli al- ha vinto
tri». 2 Lombardia
Che cosa ha imparato da Amstel e una
e Freccia? Sanremo
Marc Marquez, 25 anni, quattro volte campione del mondo
Valentino Rossi
Pilota Yamaha,
in risposta a Marquez
duta lo ha fermato.
Davanti a lui troverà Viñales,
Iannone, che si è scoperto fi-
nalmente competitivo con la
Suzuki, e Zarco. Sulla sua
stessa fila ci saranno Valenti-
no e Lorenzo, mentre Dovizio-
so è ancora alle sue spalle, al-
l’ottava casella. In Texas Mar-
quez ha vinto tutte le cinque
«Mi hanno dato le risposte che
aspettavo, non ho raccolto nul-
la perché mi si addicono meno
della Liegi. Ho fiducia».
Liegi l’ha accolta da star, dicono
che lei è un campione antico.
«Sono un po’ vecchio stile, è ve-
ro, ma con qualcosa di moder-
no. In Belgio mi vogliono bene
perché ci sono tanti italiani,
LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
AP
edizioni del Gran premio e
non è azzardato aspettarsi
una sua ennesima passerella.
«Su questa pista si deve gio-
care in difesa contro Marc»
aveva scherzato, ma non trop-
po, il Dovi fin dal primo gior-
no. L’unico a non darsi per fa-
vorito è sembrato lo stesso
Marc, «ho un po’ di febbre, so-
no a un buon livello ma non
come gli scorsi anni. Viñales
sarà un avversario duro»
commentava. Strategia? For-
se semplice scaramanzia. Ad
Austin l’unico rivale credibile
per Marquez è se stesso, ma
dopo i tanti errori commessi
negli ultimi tempi potrebbe
essere un avversario vera-
mente temibile.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
104a edizione
Diretta tv dalle 14
Valverde il favorito
n La 104a Liegi-Basto-
gne-Liegi si corre da Lie-
gi ad Ans, lungo 258,5
km e 11 cotes da scalare,
la più famosa delle quali
è la Redoute, la terzulti-
ma del percorso, a 36
km dal traguardo, deci-
siva. Favoriti Valverde (4
volte vincitore, il record
è di Merckx con 5),
Alaphilippe (che ha con-
quistato la Freccia-Val-
lone) e Nibali. Partenza
alle 10,10, arrivo dalle
16,30, diretta tv dalle 14
su RaiSport ed Euro-
sport, dalle 15 su Rai3.
molti di origini siciliane».
È la mitica Redoute la cote deci-
siva?
«Dipende da come si sale. Po-
trebbe lanciare un’azione im-
portante».
Un anno fa moriva Scarponi, ri-
cordato anche dagli organizza-
tori. Le manca uno come lui?
«Michele pedala sempre con
noi e molti in gruppo lo rim-
piangono. Sarebbe bello ricor-
darlo con un grande risultato».
Nella Liegi 2012 lei fu beffato
nel finale da Iglinskij, che un an-
no dopo venne squalificato per
doping. Le brucia ancora?
«Sì, ma non ci posso far nulla.
Pensiamo a questa, di Liegi».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
R
Sport .35
.
OGGI GARA-1 DI FINALE
Volley: Perugia
e Civitanova,
uno scudetto
per due stelle
ROBERTO CONDIO
Perugia o Civitanova, sarà co-
munque uno scudetto storico
quello assegnato dalla finale
che inizia oggi in Umbria e po-
trebbe durare fino a gara 5 del
6 maggio. Se lo giocano la Sir,
che non ne ha mai vinto uno, e
la Lube campione in carica, che
sogna di essere la prima dopo
13 anni a ripetersi con il tricolo-
re sul petto. Perugia o Civita-
nova, e non poteva essere altri-
menti, visto che le squadre di
Bernardi e Medei sono le pa-
drone della stagione del volley.
Prima della finale dei
playoff, erano già arrivate in
fondo a Supercoppa e Coppa
Italia, vinte dalla Sir che ha co-
sì inaugurato la sua sala trofei.
Da zero a tutto, la differenza la
farà questa serie che può vale-
re una clamorosa tripletta. E
un nuovo, prestigioso traguar-
do per chi già detiene il record
degli scudetti vinti da giocato-
re (nove) al pari di Gian Franco
Zanetti, al top negli Anni ‘50 e
‘60. Chiamato in corsa da Pe-
rugia nel novembre 2016, Lo-
renzo Bernardi è soltanto al
suo secondo campionato da al-
lenatore in Superlega dopo
quattro in Polonia e due in
Turchia. Al debutto non ha
vinto nulla, adesso si sta pren-
dendo tutto. Paradossalmente,
però, è tuttaltro che sicura la
sua permanenza in una squa-
dra che in estate cambierà
molto. Al contrario, Civitanova
ha già confermato Medei, an-
cora a zero titoli dopo aver per-
so due finali su due.
Rivali anche in Champions
Nei turni precedenti, la Lube ha
sofferto meno. Ma, nel quarto
con Ravenna e nella semifinale
con Trento superate alla «bel-
la», la Sir ha confermato di non
essere battibile in casa. «Per
vincere lo scudetto noi dovre-
mo riuscirci almeno una volta -
dice il bulgaro Sokolov, l’uomo
dei punti pesanti di Civitanova
-. Stiamo bene e ci proveremo
subito». Dall’altra parte, colpi-
rà duro il serbo Atanasijevic. E
saranno tutte da gustare alme-
no altre due sfide: in regia, tra
l’argentino De Cecco e lo statu-
nitense Christenson; sulle ali,
tra Zaytsev e Juantorena, az-
zurri di ritorno per il Mondiale
di settembre. Prima, però, c’è
tanta altra pallavolo. Dopo la fi-
nale-scudetto, anche quella di
Champions. Indovinate chi ci
sarà tra le quattro che se la con-
tenderanno il 12-13 maggio a
Kazan? Già, di nuovo Perugia e
Civitanova. Le protagoniste di
una sfida infinita.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Alle 18 su Rai Sport
n La finale Perugia-
Civitanova comincia
oggi alle 18 (Rai Sport)
in Umbria. Gara 2 sarà
mercoledì 25 nelle
Marche, gara 3 sabato
28 di nuovo a Perugia.
Le eventuali ultime
due sfide sono in pro-
gramma martedì 1°
maggio e domenica 6.
Ieri, a Sofia, si è conclu-
so l’Europeo Under 17
femminile: l’Italia di
Mencarelli ha perso la
finale per l’oro contro
la Russia per 3-1.
36 .LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018

I numeri
di Urus
www.lastampa.it/motori
Nel sito motori
approfondimenti
e fotogallery
MOTORI
PIERO BIANCO
ROMA

Anima è il sofisticato sistema

650 Cv elettronico che consente di
con il biturbo V8 personalizzare le modalità di
per 305 km l’ora guida in base all’ego e ai desi-
n Urus ha un deri del pilota. Ma di anime
motore biturbo Urus ne svela magicamente
V8 da 4 litri con tre, molto distinte e caratte-
650 Cv e 850 Nm rizzanti: quella da supercar in
di coppia. Velo- pista, quella più agile e confor-
cità massima tevole in città e sulle strade di
305 km/h, acce- tutti i giorni, perfino un’inso-
lerazione 0-100 spettabile vocazione fuori-
in soli 3,6”. stradistica. Meravigliosa-
Consumo medio mente eccessivo in tutto, è
12,3 litri per 100 davvero un prodotto speciale,
km. Lungo 5,11 oggi senza termini di parago-
m, largo 2,01 e ne, quello che in Lamborghini
alto 1,64 il Suv hanno battezzato con motiva-
pesa 2.200 kg to orgoglio Super Suv. E che
con 305 km l’ora di velocità
massima è anche il Suv più ve-
loce del mondo.
Per enfatizzarne il valore ABBIAMO PROVATO L’ULTIMO GIOIELLO DI SANT’AGATA: COSTA 206 MILA EURO
aggiunto dell’italianità (sotto-
lineata da un logo tricolore

Urus
nelle fiancate) il lancio globale
ha avuto come scenario il fa-
scino e il caos di Roma, poi il Scatenato in pista, agile
lago di Bracciano e il vicino
5 posti circuito di Vallelunga con an-
nessa pista off-road. Quanto
su strada, sorprendente
vano bagagli da
616 a 1596 litri
di meglio per valutare l’incre-
dibile versatilità di un modello
nell’offroad: le tre anime
estremo, come prevede il Dna
di un modello senza rivali
il
n Si sta como-

Super Suv
di anche dietro, del Toro, ma fruibile. Sportivo
nella configura- ma elegante. Un gioiello non
zione a 4 o 5 proprio per tutti, visto che co- Una vera Lamborghini
posti con divano sta 206 mila euro (più qualche
abbattibile per
aumentare, se
prevedibile decina di migliaia
in optional), ma che tutti po-
ma comoda e versatile
serve, la capien- trebbero guidare. Lo stile non
za del vano è più una sorpresa: linee tese Cockpit
bagagli da 616 a e aerodinamica al top, dentro A sinistra il test
1.596 litri. Ruote un regno del lusso con pelli e fuoristrada
da 21, 22 o 23 Alcantara, legno e materiali A destra il
pollici con pneu- hi-tech (inserti in alluminio e cruscotto driver
matici specifici carbonio). Ci sono pochi pul- oriented con
Pirelli P-Zero santi, ogni comando è intuiti- tre display TFT
vo, si gestisce con facilità. e i selettori
Da una Lamborghini, an- sul tunnel
che se più alta delle sports car,
con 4 porte più portellone e 4
o 5 posti nell’abitacolo, ti
aspetti che offra prestazioni

Già esaurita l’intera produzione del 2019

Domenicali: “Tutto questo pareva impossibile”
ROMA
Urus promette miracoli, e
qualcuno l’ha già compiuto:
ad esempio facendo raddop-
piare lo stabilimento di San-
t’Agata Bolognese (da 80 a
160 mila mq con 500 nuovi as-
sunti). Raddoppieranno an-
che le vendite del Toro, che
saliranno a 7 mila unità entro
la fine del prossimo anno.
Una bella scommessa vin-
ta, dice il presidente e ad della
Lamborghini, Stefano Dome-
nicali: «Siamo orgogliosi di un
prodotto che nasce da un ap-
proccio visionario e combina
il nostro tipico Dna con la ver-
satilità di un Suv elevato a un
livello finora impossibile. Per
le emozioni che suscita e in
termini di design, prestazioni
e dinamica di guida, Urus è
Le Urus del test schierate all’autodromo di Vallelunga
una vera Lamborghini ma an-
che un’auto adatta alla guida di
tutti i giorni su terreni molto
diversi. Il terzo modello entra
nella famiglia come vettura ad
alte prestazioni che rappresen-
ta il massimo punto d’incontro
tra competenze tecniche e pas-
sione. Inoltre ci spalanca nuove
possibilità di mercato». Dome-
nicali rivela che il 68% dei clien-
ti che hanno già ordinato il Su-
per Suv non si erano mai acco-
stati prima a una Lamborghini.
«E le richieste sono state sor-
prendenti, superiori alle più ro-
see aspettative». Sono già
3.300 gli ordini firmati a “sca-
tola chiusa” (con picchi record
dagli Usa), significa che l’intera
produzione del 2019 è esaurita.
«È la conferma - prosegue Do-
menicali - che nel mondo c’è
grande fiducia nei confronti del
nostro brand. Ora abbiamo la
certezza di aver aperto una
strada nuova, potremo amplia-
re la fascia dei nostri clienti. E
tutto questo arriva al termine
di un anno record per vendite e
fatturato, con una crescita glo-
bale del 10% e 3.815 vetture
consegnate tra Huracan a 10 ci-
lindri e Aventador a 12. Ora
Urus è un passo nel futuro. Non Il 68% dei clienti che Fondamentali per la
avrebbe avuto senso oggi un l’hanno ordinato sono stabilità le 4 ruote
motore ibrido per il Super Suv,
ma esploreremo anche queste nuovi: abbiamo sterzanti e il torque
tecnologie come dimostra il aperto una strada vectoring attivo
concept Terzo Millenio».
Intanto Urus ha compiuto, Stefano Domenicali Maurizio Reggiani
per presentarsi a vip e poten- Presidente e ad Chief Technical Officer
ziali clienti, un tour di 4 mesi di Automobili Lamborghini di Automobili Lamborghini
toccando 114 città nel mondo.
 LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 . 37

Il tour europeo della Ferrari Portofino
La Ferrari Portofino è protagonista di un tour in tutta
Europa, partito lunedì dalla località ligure da cui
prende il nome, teatro lo scorso settembre di una
World Premiere per centinaia di clienti. Venti esemplari
della nuova Ferrari visiteranno oltre 60 città del vecchio
continente. Gli appassionati e i collezionisti più fedeli
avranno l’opportunità, in anteprima esclusiva, di
alternarsi al volante della Portofino sulle più belle
strade d’Europa, che ne esaltano le prestazioni in ogni
condizione. Tre itinerari alternativi percorreranno i
paesaggi più diversi, dalle colline toscane ai versanti
alpini, dalla Costa Azzurra alla penisola scandinava,
dalla baia di Stoccolma al porto di Belfast. Scenari ideali
per godere del piacere di guida e della versatilità di
questa Gran Turismo convertibile, mettendo alla prova
i 600 Cv del motore 8 cilindri e le grandi doti dinamiche.

Il lancio
Il test drive
del lancio globale
Auto e design, il cocktail glamour
si è svolto sulle
strade di Roma
Il Fuorisalone milanese abbinato alla mostra del Mobile ha scatenato
e a Vallelunga
la creatività dei brand. Vetture elettriche e hi-tech diventano opere d’arte
da brivido. Non tradiscono mai
le attese il motore V8 da 650 ca-
valli, la coppia (850 Nm già in-
torno ai 2.250 giri), lo scatto e la
potenza. Nemmeno il sound.
Evento
Ciò che stupisce è l’agilità an- CORRADO CANALI
MILANO
che nei centri abitati e nella
stradine più anguste: gli ingom-
bri non si percepiscono, il fee-
ling di guida è immediato grazie
alla piattaforma inerziale con e i Saloni tradizionali
l’avanzato corredo elettronico e
alla trazione integrale. Rapido il
cambio automatico a 8 rappor-
S sono in crisi, un motivo
ci deve pur essere. Ma-
gari la colpa del declino deri-
ti. Tutto semplice da utilizzare, va dal fatto che sono concepi-
compreso l’infotainment. ti per un pubblico interessato
E poi sorprende la naturalez- solo all’auto, mentre c’è tutto
za con cui Urus (stavolta nella un mondo che non la usa o
versione con “paracolpi” in al- non ha intenzione di com-
luminio nel frontale e dietro) af- prarla. Per lo più giovani ap-
fronta il percorso off-road, otti- passionati di tecnologia: di
mizzando il lavoro del differen- qui il successo
ziale autobloccante Torsen. Ba- del Ces, la fiera
sta selezionare Terra (o Sab- dell’elettronica
bia) e il Super Suv si alza fino a
213 mm dal suolo e comincia ad
7
giorni
di Las Vegas in
cui viene esal-
arrampicarsi. Il “Tamburo” sul tato l’aspetto
tunnel consente di selezionare La Milano hi-tech dell’au-
in alternativa le modalità Neve, Design Week tomobile, o di
Strada, Sport e Corsa, quest’ul- (che chiude mostre incen-
tima per esaltarsi in pista. In oggi) è trate sul desi-
ogni caso, Urus si predispone diventata una gn, argomento
per il percorso da affrontare va- kermesse di cui si è molto
riando la dinamica di guida tra- anche per parlato al Salo-
mite ripartizione della coppia, l’automotive ne del mobile
forza di sterzata, rigidità delle di Milano. Mol-
sospensioni adattative. Per la to ricco il ca-
prima volta una Lamborghini lendario di
utilizza anche il sistema elet-
tromeccanico attivo di stabiliz-
A7
Sportback
eventi concen-
trati nel Fuori-
zazione antirollio. Inoltre le salone (ospita-
ruote sterzanti posteriori (con Audi ha to dai quartieri
angolo che varia fino a 3 gradi) utilizzato più cool e lontani dalla Fiera
aumenta il senso di sicurezza: il Lab di Corso di Rho) che hanno visto pro-
la vettura dà la piacevole sensa- Venezia tagonisti tanti costruttori.
zione di tenerti sempre in stra- per il lancio Un tour creativo diverten-
da, anche quando sbagli o ti ri- italiano te e curioso. Presenza stabile
trovi in emergenza. Alla sicu- della nuova della “design week” milanese
rezza contribuiscono i più mo- A7 Sportback è Audi con la sua City Lab, lo
derni sistemi di assistenza, dal- spazio ricavato nel cuore di
la frenata automatica in pre- Milano in Corso Venezia, con
senza di ostacoli invisibili al focus sull’avanguardia tecno-
mantenimento di corsia. E con i logica del brand dei quattro
freni carboceramici si passa da anelli, ben rappresentata dai
100 km/h a zero in 33,7 metri. più recenti modelli top di
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI gamma: A6 e A7 Sportback,
oltre alla concept car Aicon.
Audi ha organizzato il lancio
italiano della nuova A7 Sport-
back con un “abbraccio” fra
Torino (da dove è partito il
test) e Milano, sempre all’inse-
gna del design. Un altro mar-
chio che ha lo stile nel Dna è
Lexus, il brand premium di
Toyota. Il tema di quest’anno,
“Limitess Co-Existence” ha
sollecitato i lavori dei 12 finali-
sti esposti alle Cavallerizze, lo
spazio a fianco del Museo della
Scienza e della Tecnologia. Di
questi progetti, 5 sono stati
premiati con l’attestato Lexus
Design Award che celebra
l’opera dei giovani creativi.
Citroën ha da sempre con il
mondo dello stile italiano uno
storico rapporto. Protagonista
al Fuorisalone la nuova C4
Cactus, che si segnala per un
comfort a bordo da vettura di
classe. Proprio al comfort si ri-
fà l’installazione realizzata in-
sieme a Bertone Design (un
marchio totalmente nuovo, ri-
nato dopo il fallimento della
storica Bertone) che propone
soluzioni di abitabilità origina-
li interpretando proprio il
comfort della Cactus. Renault,
invece, immagina che l’auto sia
in grado di trasformare le clas-
siche categorie e divisioni degli
spazi. È l’idea nata sulla base
di Symbioz, la concept car già
esposta al Salone di Franco-
forte nel 2017 che immagina
una commistione ideale tra la
casa e l’auto in partnership con
la creatrice di tessuti Alexan-
dra Gaca, presso il padiglione
dei designer olandesi a Palazzo
Turati. Obiettivo offrire uno
spazio da vivere anche quando
non si guida, grazie ai suoi tes-
suti 3D, alle
poltrone spa-
ziose e anche
ad un tavoli-
no da caffè
per trasfor-
mare l’abita-
colo in un co-
modo salotto.
Due i de-
butti italiani
celebrati al
Fuorisalone
milanese:
Hyundai ha
esposto il Suv
Kona in ver-
sione elettri-
ca, che con la
batteria da 64
kWh assicura
Installazioni un’autonomia di 482 km. Lan-
Dall’alto lo cio in grande stile anche per la
spettacolare prima Jaguar a propulsione
Audi Lab, elettrica il Suv I-Pace, esposto
la Renault al Chiostro Nina Vinchi del
Symbioz Piccolo Teatro di Milano. Dop-
e lo studio pia presenza per Mini alla De-
di Bertone sign Week. Alla Triennale ri-
Design per la flettori puntati sul passato e il
Citroën futuro del brand. Nel “cuore”
C4 Cactus del Fuorisalone, in via Torto-
na, la mostra delle nuove solu-
zioni futuribili d’arredamento.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

La citycar Fiat più cool del continente. E allora

È una crescente onda d’en-
tusiasmo. «Motivata - spiega il
responsabile tecnico Maurizio
Reggiani - perché nessuna
macchina può dare le stesse
emozioni». Reggiani, che guida
anche Ricerca e Sviluppo, è il
papà del progetto oltre che di
tutte le Lamborghini degli ulti-
mi vent’anni. Così ci illustra, al
volante della Urus durante un
breve test personalizzato, le
principali qualità tecniche del-
la vettura: «Per la stabilità le 4
ruote sterzanti sono fonda-
mentali perché consentono di
scaricare sempre la coppia nel-
la giusta direzione, come fon-
damentale è il torque vectoring
attivo che Urus è la prima a uti-
lizzare. Il risultato è di avere
sempre tutte le ruote in trazio-
ne. Inoltre i sistema di assisten-
za Adas, che noi definiamo qui
di livello 2 di guida autonoma,
garantiscono sicurezza totale
in ogni condizione. Chiunque
può guidare Urus». [P. BI.]
c .BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Serie speciale Collezione
Continua a sedurre
la 500 regina di life style
GIANNI ANTONIELLA
MILANO
Fashion & Design. Milano?
No, Fiat 500 Collezione. Ovve-
ro una serie speciale della ci-
tycar che esalta se stessa e si
richiama solo alla tradizione
di un modello che nacque più
di 60 anni fa e, non è esagera-
to, ha fatto la storia d’Italia.
Questa nuova serie si propone
con una livrea bicolore e prez-
zi... stimolanti. Ecco il segreto
della versione in concessiona-
ria proprio da questo
weekend (gli show-room Fiat
sono aperti per l’occasione). E
tutto è giocato sull’emozione
di un modello che, rinato nel
2007, continua ad ammaliare
tanto che il primo trimestre del
2018 è stato il migliore, quanto a
vendite, di tutta la storia della
nuova 500 a trazione anteriore.
Va anche sottolineato che, negli
11 anni di vita del modello, ben
l’80% delle vendite è stato regi-
strato oltre le Alpi.
Gli atout di quest’ultima se-
rie speciale sono tutti orientati
verso la moda e il life style. In-
tanto il nome: Collezione (iden-
tificherà questo allestimento su
tutti i mercati) che si rifà diret-
tamente al mondo della moda,
della haute couture. Per questa
primavera la 500 Collezione si
propone con tutti i tipi di car-
rozzeria (chiusa o aperta) tipici
della gamma come i propulsori.
La 500 Collezione parte da 12.500 euro anche in versione cabrio
In più ci sono le tinte speciali
che giocano su tonalità fresche
e primaverili. Anche per l’abita-
colo la cura estetica è molto at-
tenta, cercando nuances cro-
matiche che richiamano quelle
della carrozzeria. In più, c’è una
spruzzata di tecnologia con uno
schermo da 7 pollici e compati-
bilità sia con gli iPhone che con
gli smartphone Android.
Il road show della 500 Colle-
zione non si è esaurito con la
presentazione a Milano, in via
Tortona, nel cuore del “Fuori-
salone”. La sfilata di queste
nuove 500 continuerà in un
tour che toccherà tutte le città
la 500 Collezione farà tappa a
Londra, a Parigi, a Berlino e an-
che a Madrid. Tutto per non la-
sciare nulla di intentato e nel
frattempo in Fiat ci si sta pre-
parando per la nuova “collezio-
ne”, quella di autunno-inverno.
Per cui è stato dato un appunta-
mento a settembre quando ar-
riverà la nuova serie speciale.
Il prezzo è lo stesso per berli-
na e cabrio. La gamma delle
500 Collezione parte da 12.500
euro. Ma la proposta più inte-
ressante è poter usare que-
st’auto pagando solo 99 euro al
mese con l’offerta di Fiat e Le-
asys. Il contratto prevede una
durata di 48 mesi e poi, al termi-
ne di questo periodo, si può re-
stituire la 500, oppure prender-
ne una nuova o, infine, anche
acquistare definitivamente la
vettura. Una proposta interes-
sante perché svincola chi vuole
guidare la 500 Collezione dagli
oneri e dagli impegni che un’au-
to di proprietà richiede.
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
NA XN
38 .Cronaca di Torino
ANSA
La rete posizionata ieri sotto il Colle della Scala, tra Italia e Francia,
mentre sulla testa dei militanti volano gli elicotteri dell’organizzazione
La manifestazione di Generazione Identitaria al Colle della Scala
Il blitz xenofobo spaventa la Valle di Susa
Sindaci in allarme: “Azioni pericolose che alzano il livello del conflitto sociale”
Reportage
LODOVICO POLETTO
INVIATO A NEVACHE
l sindaco di Oulx è molto
I perplesso: «Quest’azione
di oggi rischia di alzare il
livello di conflitto. Rischia di
minare tutte le azioni uma-
nitarie che abbiamo messo
in piedi in questi mesi per ri-
solvere il problema dei mi-
granti. È pericolosissima
dal punto di vista sociale».
De Marchis dice queste
cose mentre su al Colle della
Scala circa 150 militanti di
Generazione identitaria
stendono reti per marcare il
confine tra Italia e Francia.
Per bloccare il passaggio dei
migranti. Per respingere e
segnalare e consegnare alla
Polizia o ai gendarmi chi c’è
la fa. Hanno avvisato i centri
di accoglienza di Bardonec-
chia e di Oulx. Sono andati a
spiegare alle Ong che, alme-
no fino a domenica sera, loro
saranno lassù in massa.
De Marchis è preoccupa-
to. Così come lo è anche il suo
omologo di Bardonecchia,
Francesco Avato, anche se
nel territorio del suo Comu-
ne non ci sono stati problemi.
E che capiterà adesso? De
Un lettore scrive:
n «Sono un cittadino di
Barriera di Milano. Ho letto
le recenti dichiarazioni del
comandante della polizia
municipale di Torino, Bez-
zon, il quale ha dichiarato
che sono i cittadini a chiede-
re di fare più multe. Forse il
comandante non sa che
qualche giorno fa c’è stata
una riunione alla Circoscri-
zione 6 con l’assessore alla
Sicurezza urbana, Finardi,
dove i cittadini hanno la-
mentato che in Barriera i
furti, lo spaccio, la prostitu-
zione, i rifiuti e le esalazioni
provenienti dai campi Rom,
continuano esattamente co-
me prima. Nessuno ha chie-
sto più multe, ma tutti han-
no chiesto più sicurezza.
Quindi non capisco Bezzon
come faccia a fare tali affer-
mazioni. La polizia munici-
pale, certamente deve fare
.LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018
Elicotteri e barriere
Presidio
I militanti
di Génération
Identitaire
presidiano
i sentieri
francesi
percorsi
dai migranti
oltre
il confine
italiano
Marchis teme tensioni. Tra
quelli che offrono accoglienza
e aiuti ai migranti. E chi si op-
pone. In una sorta di guerra
sulla neve. Dagli esiti incerti.
Ma, ieri, non s’è visto nessuno.
Non quelli di Briser Les Fron-
tieres, non i loro supporter ita-
liani, con i quali hanno occupa-
to, un mesetto fa, una parte
della canonica di Claviere. E
danno una prima assistenza a
chi prova a passare la frontie-
ra, e forniscono indicazioni per
evitare eventuali controlli dei
gendarmi. Allora Franco Ca-
pra, primo cittadino di Clavie-
re, era stato buon profeta
quando aveva detto: «Speria-
Specchio dei tempi
«Vogliamo più sicurezza, non più multe ai cittadini» - «Autobus Gtt in via
di estinzione» - «I lenti rimborsi delle Poste» - «Il significato delle parole»
le sanzioni per la malasosta,
ma deve anche intervenire
per la sicurezza dei nostri
quartieri, visto che sono un
organo di polizia alle dipen-
denze di una sindaca, che si
era impegnata per la sicurez-
za delle periferie».
N.G.
Una lettrice scrive:
n «Il 18 aprile ho atteso il
bus della linea 74 per 35 minu-
ti in corso Giambone, angolo
corso Corsica. Quando sono
salita ho chiesto all’autista se
DONA IL TUO 5X1000 A SPECCHIO DEI TEMPI - C.F. 97507260012
Le squadre di «Génération Identitaire» sorvegliano le zone di confine
per bloccare gli ingressi illegali di migranti nel territorio francese
mo che questa occupazione
non sia causa si tensioni futu-
re. Che non accenda iniziative
analoghe ma di segno opposto.
Se accadrà sarà un guaio». Per
ora i guai li hanno evitati, ma
non si sa per quanto ancora.
Anche perché il flusso di mi-
granti non accenna a rallenta-
re. A Oulx calcolano che alme-
no venti persone al giorno at-
traversino la frontiera. Venti o
anche di più. Attraverso la
montagna o sui bus. In un pel-
legrinaggio infinito e dolente.
Certo è che l’operazione di
Generazione identitaria riac-
cende anche un altro tema: la
politica francese nei confronti
ª Una lettrice scrive:
ª anche dei gravi incidenti di
avesse saltato una corsa, lui
tranquillo mi ha risposto di sì
come se fosse una cosa nor-
male. Il bus aveva il numero
di riconoscimento 2775 e
l’orario era delle ore 10,40.
«Non so se sia una cosa
giusta questo disordine, ma
credo che sia una cosa nor-
male perché proprio lo stesso
giorno sulla “Stampa” c’era
una lettera di lamentela come
la mia. Vorrei fare presente
che chi prende il bus non lo fa
sempre per divertirsi, ma il
suddetto va al Cimitero Sud e
A caccia di migranti
AFP
dell’immigrazione. Il sindaco
di Briançon una settimana fa,
in un incontro a Bardonecchia,
aveva sottolineato come, nel
suo paese, la presenza di mi-
granti non fosse un problema.
Qualche giorno dopo un grup-
po di trenta persone aveva oc-
cupato la stazione ferroviaria.
Migranti in arrivo dall’Italia.
Sono stati sgomberati dalla
Polizia. «Occorre una politica
comune, perchè a pagare le
spese di queste migrazioni so-
no sempre i paesi frontalieri,
italiani e francesi, mentre l’Eu-
ropa è totalmente assente»
aveva detto in quell’occasione
Francesco Avato. Spiegando
negli ospedali. Se si prende il
bus è per bisogno di visite o
per visitare i nostri morti.
«Vorrei fare presente alla
sindaca Appendino che oltre
ai controllori per coloro i
quali non pagano il biglietto li
vorrei anche per gli autisti
che fanno i loro comodi fre-
gandosene del servizio che
devono fare.
«Grazie e spero che la Gtt
faccia il suo dovere come lo
facciamo noi abbonati pagan-
do in anticipo una bella cifra».
GC
Il fenomeno
Contro gli stranieri
n «Génération Iden-
titaire» è un gruppo di
estrema destra che uni-
sce giovani di tutta Eu-
ropa. Nasce come mo-
vimento politico nel
2012 al motto «faccia a
faccia con la feccia».
Propone l’abolizione
dei ricongiungimenti
familiari e l’aspulsione
automatica degli stra-
nieri responsabili di
qualsiasi reato
che tutte le iniziative messe in
piedi nella valle di Susa erano
frutto del lavoro delle ammini-
strazioni comunali. Ecco, con
l’arrivo di Generazione Identi-
taria, si è avverato ciò nessuno
osava immaginare, o pronun-
ciare: l’apertura di un fronte di
possibile conflitto sociale. Nel
quale a farne le spese saranno i
migranti.
Come dicono, alle 8 di sera, i
tre uomini davanti al bar alla
periferia di Oulx: «O mandano
via quelli con i giubbotti blu o
ne vedremo di tutti i colori».
Teme scontri? «No. Temo che
qualcuno ci rimetta la pelle».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Una lettrice scrive:
n «È veramente una ver-
gogna: sono in attesa di un
rimborso da Poste mobile
per la disattivazione di una
sim dal 25 settembre 2017!
Nonostante abbia mandato
la documentazione completa
e abbia ricevuto conferma di
rimborso, alla data attuale
non ho ancora visto nulla.
Non credo che l’importo, ben
17 euro, sia un grosso esbor-
so da parte delle Poste:
quando devono incassare vo-
gliono tutto subito... Mentre
«Il paradosso
è che se si mettono
nei guai spetterà
a noi soccorrerli»
domande
3 a
Paolo Narcisi
Rainbow 4 Africa
FEDERICO CALLEGARO
«Se va a finire come questa
estate, quando quelli di Gene-
razione Identitaria si trovaro-
no alla deriva con la nave che
usavano per impedire gli
sbarchi, ci toccherà andare a
soccorrerli anche questa se-
ra». Scherza (fino a un certo
punto) Paolo Narcisi, uno dei
responsabili di «Rainbow for
Africa», onlus che si occupa di
fornire assistenza ai migranti
che si riversano a Bardonec-
chia nella speranza di rag-
giungere la Francia. Sempre
loro, qualche mese fa, avevano
aiutato Beauty, la donna nige-
riana respinta alla frontiera,
morta subito aver dato alla lu-
ce un bimbo.
Come leggete questa iniziati-
va?
«Come una doppia provoca-
zione. Da una parte perché
questi personaggi stanno
mettendo recinzioni con cui
impediscono il passaggio a
chiunque. E poi perché vedere
un gruppo fascista che orga-
nizza cose del genere al confi-
ne con la Francia, a pochi
giorni dal 25 aprile, lascia dav-
vero sconcertati».
Avete avuto modo di parlare
con loro?
«No, ma abbiamo mandato
dei volontari a vedere quali
sentieri fossero percorribili e
abbiamo visto che hanno la-
sciato sentinelle in molti pun-
ti. Questa sera, oltre che spie-
gare ai migranti che non devo-
no passare il confine perché il-
legale e pericoloso, dovremo
metterli in guardia del fatto
che rischiano anche di essere
aggrediti da queste persone».
Avete paura che ci possano es-
sere dei problemi?
«Sì e anche per loro. Hanno
messo gli striscioni vicino ad
aree in cui c’erano state delle
valanghe. Rischiamo di dover-
li andare a soccorrere e di do-
vergli portare gli stessi abiti
che diamo ai migrati che ten-
tano la traversata. Per noi non
ci preoccupiamo, anche il no-
stro lavoro si svolge vicino a
loro. Quello che abbiamo con-
statato, però, è che hanno
grandi mezzi economici e una
grande capacità mediatica».
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
se si tratta di restituire! Mai
più contratti con Poste!».
LECCESE ROSANNA
n «Leggo su La Stampa un
articolo sulle rapine fatte con
l’utilizzo dello spray al pepe-
roncino che sono state causa
piazza San Carlo. Cito testuali
parole del giornalista che de-
finisce: Una cinquantina di
“furbetti” per 45 mila spetta-
tori… Ma la vogliamo pianta-
re di definire “furbi” e “fur-
betti” tutti coloro che compio-
no azioni deplorevoli?
«Chiamiamoli delinquenti
e basta! Senza nemmeno
metterli tra virgolette!».
STEFANIA SCUTERA
specchiotempi@lastampa.it
via Lugaro 15, 10126 Torino
Specchio point,
via S. Maria 6 H, 10122 Torino
 NA MI XN

LA STAMPA
DOMENICA 22 APRILE 2018 Tempo .39
.

Il tempo Domenica soleggiata e quasi estiva, ma qualche acquazzone in Sicilia. Variabilità al Nord domani
LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
Si indebolisce l’alta
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD pressione e
L’alta pressione mantiene Ben soleggiato con cielo Ancora una giornata ben Ben soleggiato sulle regioni avanzano
ancora condizioni ben generalmente sereno salvo soleggiata con cielo peninsulari con cielo sereno Sorge Culmina Tramonta perturbazioni
soleggiate e con temperature lievi velature sulle Alpi generalmente sereno in o poco nuvoloso in pianura alle ore alle ore alle ore atlantiche con
decisamente miti, salvo occidentali e modesti pianura e lungo le coste e e lungo le coste e modesti piogge sulle Isole
6.17 13.09 20.01 Britanniche, specie
possibilità di qualche annuvolamenti pomeridiani modesti annuvolamenti annuvolamenti in Irlanda, dalla
acquazzone in Sicilia. sui rilievi con lieve rischio di pomeridiani sui rilievi, un po’ pomeridiani sui rilievi, a Orari medi Italia Scandinavia verso il
L’instabilità al Sud si ridurrà qualche isolato rovescio sulle più estesi tra Lazio, Abruzzo e tratti più estesi e con isolati PRIMO Baltico e, con
domani, ma nel contempo Prealpi orientali. Molise, ma con basso rischio di rovesci in Calabria. La Luna QUARTO rovesci e temporali
l’alta pressione si indebolirà pioggia. Lieve variabilità in Maggior variabilità in Sicilia in Portogallo.
sulle Alpi con maggior Sardegna. con nubi più estese e Si leva Cala Altrove prevale il
variabilità e possibili rovesci o qualche rovescio o alle ore alle ore sole con clima
11.41 01.47 ancora mite, ma
temporali. temporale nel pomeriggio. maggior variabilità
OGGI e rischio di qualche
acquazzone.

SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
Temperature
stazionarie o in lieve
calo al Nord, ma
ancora su valori estivi
intorno ai 27-28 gradi
in pianura. Trento
12 27 Trieste
Venezia 12 25
Aosta Milano
14 27 14 24
8 24 Bologna
Torino 12 27
13 27 Genova Firenze
15 23 Ancona
12 27
11 23
Perugia
9 24 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTOFORTI
Lieve instabilità sulle Alpi con rovesci o L‘Aquila
temporali localmente in sconfinamento Qualche rovescio o temporale pomeridiano
11 23 in Sicilia, a carattere isolato in Calabria e
sulle alte pianure. Sole altrove.
Roma Campobasso sulle Prealpi orientali.
Foggia
13 24 9 21
DOPODOMANI 10 24 Vigilanza meteo di oggi e domani
Bari
Napoli 12 25
13 25 Potenza
Alghero
12 23 8 20

Cagliari
Catanzaro
13 23
10 24
Palermo
16 22 Reggio Calabria
13 23
Catania
15 20 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
In gran parte soleggiato con cielo sereno o
poco nuvoloso. Temperature stazionarie. Nulla da segnalare.

Acura di www.nimbus.it

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN °C MAX °C OGGI CITTÀ MIN °C MAX °C OGGI
Domenica Guarda che tempo
ALGERI 14 28 AMSTERDAM 12 24
ANKARA 0 19 ATENE 13 24
BAGHDAD 23 29 BARCELLONA 14 23
BANGKOK 28 36 BELGRADO 13 27
BEIRUT 17 24 BERLINO 9 23
BOMBAY 26 36 BERNA 10 27
BRASILIA 18 27 BRATISLAVA 13 26 CALDO ESTIVO IN TUTTA EUROPA
BUENOS AIRES 21 30
CALGARY 0 13
BRUXELLES
BUCAREST
12
11
26
27
Cani al sole
CARACAS
CASABLANCA
24
14
31
22
BUDAPEST 12 26 della Spagna
COPENHAGEN 5 13
CHICAGO 6 16
DUBLINO 7 14 n Giochi di luce
CITTÀ DEL CAPO 13 23
EDIMBURGO 8 14 tra due cani che cor-
CITTÀ DEL MESSICO 15 28
HELSINKI 6 7 rono uno al sole sul-
DAKAR 18 22
ISTANBUL 9 18 la spiaggia di La
DUBAI 27 38
LISBONA 14 22 Concha a San Seba-
FILADELFIA 3 17
LONDRA 15 24 stian, nei Paesi Ba-
GERUSALEMME 12 19
LUBIANA 12 28 schi nel nord della
HONG KONG 25 31
MADRID 13 24 Spagna e l’altro al-
IL CAIRO 17 26
JOHANNESBURG MOSCA 4 6 l’ombra sul bagna-
12 27
KINSHASA OSLO 5 16 sciuga. Caldo ano-
23 32
LA MECCA 29 41 PARIGI 16 27 malo in mezza Euro-
L'AVANA 22 31 PODGORICA 13 26 pa: raggiunti i 30°
LOS ANGELES 14 24 PRAGA 11 24 gradi centigradi al
MANILA 27 36 REYKJAVIK 4 10 confine tra Francia e
MELBOURNE 10 27 ROMA 13 24 Spagna e persino in
MIAMI 24 29 SARAJEVO 9 27 Germania e Olanda.
MONTREAL 0 14 S. PIETROBURGO 0 5 Anche sull’Italia
NAIROBI 17 22 SOFIA 6 26 temperature estive
NEW YORK 6 16 STOCCOLMA 5 15 con valori tipici del
NUOVA DELHI 18 36 TALLINN 5 8 mese di giugno e
PECHINO 11 17 TIRANA 10 24 picchi fino a 28-
SHANGHAI 21 29 VARSAVIA 6 18 29°C. Le previsioni
SINGAPORE 26 32 VIENNA 17 26 sono di un cedimen-
TOKYO 17 30 VILNIUS 5 16 to dell’alta pressio-
WASHINGTON 8 17 ZAGABRIA 10 29 ne a fine mese .
 NA MI XN
DOMENICA 22 APRILE 2018 LA STAMPA 40+8

AL VENERDÌ LA STAMPA E TORINOSETTE € 1,70 NON VENDIBILI SEPARATAMENTE. PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 1,50 CON «IL CORRIERE DI ROMAGNA».
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