• Nuova serie - Anno 20 - Numero 32 - € 1,20* - Spedizione in a.p. art. 1, c.

1, legge 46/04 - DCB Milano - Martedì 8 Febbraio 2011 •

* con «L’atlante delle banche 2010» a € 1,30 in più; con «Guida Master & MBA 2011» a € 6,00 in più; con «L’atlante delle Società Leader 2010» a € 1,30 in più; con guida «Collegio sindacale. Nuove norme di comportamento» a € 6,00 in più;
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LA GUIDA
ALLE SANZIONI
EDILIZIE
E URBANISTICHE

QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO

Reti d’impresa promosse

La detassazione prevista dalla manovra 2010 per Bruxelles non
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è un aiuto di Stato. In arrivo norme rigorose per l’asseverazione

Giornale dei
IL Via libera comunitario alle reti di im-
presa. La nuova forma di agevolazione Marines italiani a bordo dei mercantili
professionisti introdotta dalla manovra correttiva
2010 ha infatti incassato l’ok di Bru- Ma il loro costo sarà pagato dagli armatori
* * * xelles, secondo cui la detassazione di
cui all’articolo 42 del dl n. 78/2010 non Marine a bordo delle navi mer-
Punto e virgola costituisce una forma di aiuto di Stato.
Tutto pronto, quindi, per l’emanazione
cantili italiane per respingere gli
attacchi dei pirati al largo della
dei provvedimenti attuativi. Il primo Somalia. È quanto chiedono gli ar-
Novanta matori pronti addirittura a pagare
ad arrivare sarà il decreto sull’asseve-
secondi razione, che il ministero dell’economia il ministero della difesa per l’allesti-
per mettere a mento delle basi operative a terra,
metterà a punto per individuare gli enti per i trasferimenti e gli imbarchi
fuoco e organismi dell’imprenditoria abilita- dei marine. Lo stato maggiore
l’evento ti a validare i programmi comuni delle della marina ha già elaborato un
politico reti. piano che prevede la realizzazione
del giorno Stroppa e Bartelli a pagina 21 di quattro basi operative tra Gibuti
e la Tanzania e l’impiego, solo su
richiesta volontaria degli armatori,
Iva - Fatture per tutte le pre- ACCORDO APPARENTE di squadre composte da quattro fu-
stazioni. Lo prevede il ddl di cilieri del San Marco. Le regole di in-
recepimento delle norme co- Le due Germanie gaggio prevederebbero che i marine
italiani possono soltanto rispondere
munitarie
Ricca a pag. 23 di Silvio e Giulio: al fuoco in caso di attacchi. Il piano è
stato consegnato al ministero retto
competitività per uno, da Ignazio La Russa.
R
Redditome-
ttro- Famiglia rigore per l’altro Gioventù a pagina 10
ffiscale a quota Arnese a pag. 5
30 mila euro.
3
È il valore del reddito medio Segnalazione obbligatoria al correntista entro tre giorni dal
d l mese successivo allo
ll sconfinamento
f

Banche, chi sfora va avvisato

dei contribuenti
Bongi a pag. 24

Circolazione - Fari accesi

di giorno per automobili e Segnale d’allarme al correntista che va in rosso. È l’intermedia-
furgoncini per effetto della DIRITTO
rio che deve avvisarlo. Non oltre il terzo giorno del mese succes- & ROVESCIO
direttiva europea 89/2008 sivo a quello dello sconfinamento. Il termine massimo è previsto
Cazzaniga a pag. 26 dal decreto 3 febbraio 2011 del ministero dell’economia, attuativo Nel marzo 2008 Francesco Sto-
dell’articolo 125 del Testo unico bancario. Sarà la Banca d’Italia race, leader della Destra, dichia-
a precisare tempi e modi dell’avviso. Ma il decreto si occupa an- rò in tv: «Se dovessimo essere deci-
Professioni - Conciliazione che di trasparenza precontrattuale e contrattuale nei contratti sivi al senato non voteremmo mai
al test della proroga. Riprende la fiducia a Berlusconi». E poi,
di credito. Prescrive, infatti, di fare in modo che il consumatore riferendosi a Gianfranco Fini,
oggi l’iter di conversione del dl possa confrontare le diverse opzioni del mercato. disse che il segretario aveva «ab-
Milleproroghe IN ITALIA Ciccia a pag. 22 bandonato la casa del padre per
entrare
e nella villa del padrone».
D’Alessio a pag. 27 SITI INTERNET Precisando,
P en passant, che «noi
L’UNICA EDITORIA
non
n saremo mai il bancomat di
Documenti/1
D
za
- La boz-
z di decreto sulla va- GARANZIA Aol acquisisce Il Corsera Berlusconi
B
convenienza».
c
de
da utilizzare a sua
Non solo, con gran-
d anticipo su alcune successive
lutazione dei docenti e
degli Ata
PER LA CASA l’Huffington verso
v la svolta circostanze,
c
che
Storace disse: «Altro
c casa, questo è il casino della

Documenti/2
D - La sen-
Post per 233 sui contratti libertà».
l
cambiato
c
ta
Si vede che Storace ha
parere se adesso, in quo-
t Pdl, entra come sottosegretario
tenza sui dati extracontabili Assistenza Clienti 199 240 493 mln di euro dei
d neoassunti nel
n governo Berlusconi, un espo-
nente
n della sua Destra.
www.italiaoggi.it www.vestahousewarranty.it
Odini a pag. 19 Plazzotta a pag. 17

da
d
da
e in più IL SETTIMANALE DEI PROFESSIONISTI DELLA SCUOLA pag.
p
pag.
44
33
3

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 2 Martedì 8 Febbraio 2011
I COMMENTI
IL CASO DEL GIORNO LA NOTA POLITICA

La coerenza di Repubblica su Scilipoti: Il processo breve

buono quando serve, pessimo se sta col Cav
DI PIERRE DE NOLAC
Singolar tenzone tra l’ex
dipietrista Domenico Sci-
lipoti e il giornalista di
Repubblica Antonello Ca-
porale, ieri mattina nel
corso della trasmissione di
Raitre Agorà, condotta da
Andrea Vianello. Repub-
blica ora fa fuoco e fiamme
contro il parlamentare che
ha lasciato l’Italia dei va-
lori per appoggiare il go-
verno di Silvio Berlusconi,
tanto che Scilipoti si sente
il nemico numero uno del
giornale del romano largo
Fochetti, ma una volta non
era così: è stato il passag-
gio dall’opposizione alla
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in un’inchiesta intitolata
«Big Pharma», Scilipoti
veniva portato sugli scudi
per le accuse che indiriz-
zava alle multinazionali
dei farmaci: lui contava
Domenico Scilipoti
nerdì veniva dato risalto
all’attività parlamentare
di Scilipoti, sottolineando
una sua interrogazione al
governo. Oggi tutto questo
non accade: da quelle co-
lonne sono state riversate
contumelie di ogni tipo
sulla testa dell’ex dipie-
trista, ora qualsiasi ini-
ziativa che porta la sua
targa viene bollata senza
pietà. Per esempio, alla ri-
unione che ha convocata
nella siciliana Brolo, Re-
pubblica ha evidenziato
che «cinquanta spettatori,
giovani soprattutto, che
si erano seduti nelle pri-
me file, hanno iniziato a
contestare il parlamenta-
sarà per tutti. O no?
DI MARCO BERTONCINI
D’accordo ripartire con
riforma della giustizia e
rilancio dell’economia, am-
messo sempre che si possano
superare gli ostacoli parla-
mentari e condurre in porto
perfino alcune revisioni costi-
tuzionali. Il piglio assunto da
Silvio Berlusconi ha trovato
l’assenso palese di quanti
rimpiangono la mai attuata
rivoluzione liberale del ’94
(ma la riduzione delle tasse
arriverà?). Tuttavia non è un
felice avvio dell’ipotetica nuo-
va fase il ripescare la legge
sul processo breve.
È inutile, infatti, fare i fur-
betti o gli gnorri. Se s’intendo-
permetta di azzerare qual-
che processo in corso contro
il Cav, con conseguenze che
potrebbero riguardare un
numero X di procedimenti, è
chiaro che la stessa reazione
del normale cittadino, e non
solo quella delle opposizioni,
sarebbe pesante. Quando si
discusse di quella X, troppe
furono le indicazioni emerse,
che, se non variavano dallo
zero all’infinito, ci andavano
vicine.
L’ipotesi di una ghigliottina
su dieci o trenta o cinquanta
mila processi non è popolare.
E non lo è, quali che siano
i pretesti contrari: circola-
re Maddalena (ossia simili
interventi operati presso la

maggioranza a far cam-
biare idea al quotidiano
guidato da Ezio Mauro,
così come a chi dirige i
supplementi. Sì, perché
quando Scilipoti si mette-
va di traverso per blocca-
re l’esecutivo berlusconia-
no, dichiarando guerra
al ministro della Salute
Ferruccio Fazio, veniva
osannato. Nel numero del
Venerdì del 23 aprile dello
scorso anno, per esempio,
12mila licenziamenti nel
comparto (anche se sopra
il titolo dell’articolo era
scritto che si trattava di
«cassa integrazione»), de-
finendola «una mattanza
inspiegabile». E nel Ve-
re passato dall’opposizio-
ne di centrosinistra alla
maggioranza di centro-
destra». E questo gruppo
di persone «ha tirato fuori
cartelli e maxi banconote
da cento euro mostrandole
a Scilipoti. Qualcuno, con
i finti soldi, si è pure imba-
vagliato». E poi, nel week
end, ci mancava il collega-
mento telefonico con il pre-
sidente del consiglio…
© Riproduzione riservata
no introdurre rigorosi tempi
perché un cittadino, chiamato
di fronte a un giudice, possa
celermente assistere alla ce-
lebrazione dei vari gradi di
giudizio, nessuno si oppone.
Semmai, vi sono particolari
tecnici che andrebbero rivisti,
rispetto al testo oggi ripesca-
to alla Camera, tanto che non
sono mancate segnalazioni
dalla stessa maggioranza.
Se, però, s’intende attuare
una norma transitoria che
procura di Torino), tempo per-
so per processi destinati alla
prescrizione, raffronti con le
amnistie. Il processo breve
per il futuro è una cosa, la
serranda sui processi in cor-
so è un’altra. Non recherebbe
favore elettorale l’insistere su
disposizioni che, pur essendo
ad personam, danneggereb-
bero decine di migliaia di
cittadini, convinti di vedersi
negata giustizia.
© Riproduzione riservata

L’ANALISI IL PUNTO

Per celebrare l’Unità Nulla meglio delle startup

d’Italia non si lavora per far crescere il pil

I S
l centocinquantesimo e nullafacente che, inin-
anniversario dell’Uni- DI PIERLUIGI MAGNASCHI terrottamente e senza
tà d’Italia ricorre il complessi, declina, in
prossimo 17 marzo, che è un giovedì. modo garrulo e spensierato, il ben più
Siccome si prevede, per festeggiarlo (non triste verso di Lorenzo de’ Medici: «Di
per ricordarlo, o per capirlo), di concedere doman non c’è certezza…». Contro l’in-
a tutti gli italiani una giornata di riposo vito all’avvedutezza, espresso prima da
in quel giorno, non è difficile, né azzar- alcuni imprenditori isolati e poi ripreso
dato, prevedere che molte famiglie si co- dallo stesso presidente della Confin-
struiranno un bel ponte. La tentazione, dustria, Emma Marcegaglia, è subito
del resto, è ghiotta. Con un solo giorno di insorta la Cgil che, per bocca di un suo
ferie, il venerdì, si costruisce infatti un alto esponente, ha detto che, «dato che
ponte di quattro giorni: giovedì, vener- le fabbriche lavorano al 50% della loro
dì, sabato e domenica (ma c’è anche chi capacità», fare vacanza il 17 di marzo e
pensa, aggrappandosi al proverbio che costruirci sopra il ponte per motivi risor-
«l’appetito viene mangiando», di capita- gimentali è un atto dovuto e opporsi a
lizzare, per venerdì, un bel questa opportunità è da
mal di testa, o di pancia, pprovocatori. Visto che
fa lo stesso, per riuscire a lle fabbriche lavorano al
pontificare senza oneri di
Il messaggio è 550% (anche se non è vero
sorta la settimana dell’an- chiaro: siamo il cche tutte lavorino a metà
niversario e che sempre paese dei Balocchi ddella loro capacità) la tesi
sia lodato Camillo Benso ddel leader sindacale è: eli-
conte di Cavour e annessi mminiamo anche la produ-
e connessi, non so se rendo l’idea, direb- zione che è poss
p
possibile fare, pur dato e non
be Checco Zalone che ormai è diventato concesso che sia il 50%. È vero che il pon-
un’icona nazionale, plebiscitato dai bot- te risorgimentale è solo di quattro giorni
teghini). e quindi è anche una bazzecola rispetto
Un paese normale avrebbe sposta- al ponte dello scorso mese di dicembre
to alla domenica successiva, cioè al 20 nel quale, usando quattro giorni di ferie
marzo, la commemorazione del cento- opportunamente scaglionati (come, del
cinquantenario che, oltretutto, si celebra resto, lo sono anche i piloni di ponti veri e
meglio nelle piazze o nei teatri cittadini o propri) molti riuscirono a stare a casa per
di paese che non sulle invoglianti spiagge due settimane. In barba alla crisi, alla
invase dal primo sole primaverile. Inve- competitività, al bisogno di reagire, in
ce la serietà (anche in questo minuscolo termini di costi di produzione, alla sfida
ma espressivo, evento) ha avuto un’altra della mondializzazione. «Di doman non
volta la peggio nel confronto con l’eterno c’è certezza». No?
Pulcinella, scherzoso, leggero, simpatico © Riproduzione riservata
ilvio Berlusco-
ni ha indicato il DI EDOARDO NARDUZZI
nuovo target del-
la crescita italiana: +4% di incre-
mento annuo del pil alla fine del triennio.
Un obiettivo ambizioso perché significa
più che triplicare la tendenza naturale
alla crescita manifestata dall’economia
italiana nel primo decennio del nuovo
secolo. Proposte e ricette in campo sono
le solite. Dall’altra parte dell’oceano, il
presidente Barack Obama ha anch’esso
deciso di varare nuove iniziative e inter-
venti in grado di accelerare la crescita
del pil americano, peraltro previsto in
rialzo del 3,5% per l’anno in corso. E per
farlo ha deciso di puntare
sulle imprese innovative
a elevato potenziale di
crescita, startup nel ger-
Gli imprenditori,
go aziendale, varando un e non i manager,
programma denominato scoprono
«Startup America» (http://
www.whitehouse.gov/
bama, in ma-
issues/startup-america). Obama,
niera lungimirante, pensa che stimolare
l’imprenditorialità contribuisca oggi alla
crescita del pil e alla creazione di nuovi
posti di lavoro. Sono le imprese innova-
tive, che nascono piccole come Google o
Apple per diventare colossi che capita-
lizzano centinaia di miliardi di dollari e
impiegano decine di migliaia di persone
in una manciata di anni, uno dei motori
fondamentali delle economie contempo-
ranee. Senza il contributo offerto dalle
continue nascite e dai successi delle mol-
te startup, l’economia rimane stagnante e
scarsamente dinamica. In qualche modo
produzione e occupazio-
ne restano imprigionate
negli schemi economici
del recente passato e non si agganciano
al carro dell’innovazione. La scarsità di
imprese innovative in Italia è una pos-
sibile chiave di lettura del tasso di cre-
scita anemico del Belpaese. Di startup
tecnologiche in Italia ne nascono meno
della media dei paesi avanzati, troppe
poche e con il difetto di rimanere nane,
cioè piccole dimensionalmente, in termi-
ni di fatturato. Per avere tante imprese
innovative è necessario disporre di tan-
ti imprenditori disponibili a rischiare
un’avventura aziendale. Quindi anche
il proprio reddito. Dietro
a
ad ogni startup si cela
a
almeno un imprendito-
re
re, molto spesso un team.
E
Ed è l’imprenditore il
nuove cose d
dominus dell’economia
d
di mercato. Colui che, in-
v
ventando nuove imprese,
crea nuova ricch
ricchezza per sé e per la col-
lettività. I manager gestiscono e valoriz-
zano quanto creato da altri, ma solo gli
imprenditori dischiudono spazi originali.
Possono essere «invenzioni» tout court
come Microsoft, cioè prodotti prima non
esistenti, oppure variazioni sul tema di
un prodotto già conosciuto: la Nutella
della Ferrero è un modo diverso di pro-
durre cioccolata e le Tod’s incarnano un
modo innovativo di fare scarpe. Chissà
per quale strana ragione l’imprenditoria-
lità italica, così eccellente in altri campi,
è rimasta tanto modesta nello strategico
settore delle startup?

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Intanto Berlusconi cerca il sì al provvedimento in commissione Giustizia e tratta con Pannella
Rito immediato? No processo breve
I pm di Milano (divisi) prendono tempo sul caso Ruby
DI FRANCO ADRIANO
D
oveva essere il giorno del
rito immediato invece è
stato quello del processo
breve. Se, infatti, la pro-
cura di Milano in merito al caso
Ruby si prende qualche giorno
ancora per mandare a processo
Silvio Berlusconi, lo stesso pre-
mier invece accelera sulla riforma
del processo breve. Presso la com-
missione Giustizia della Camera è
arrivata la lettera del capogruppo
Pdl, Enrico Costa, con cui si chiede
la calendarizzazione del provvedi-
mento, già entro questa settimana.
Resterà invariato il testo che giace
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da oltre un anno nella commissio-
ne presieduta da Giulia Bongior-
no? Costa ha lasciato intendere,
ieri, che potrebbero esserci delle
proposte emendative in modo da
Ma prima vuol rivedere la composizione della Bicamerale. Domani il Consiglio dei ministri sull’economia
La Lega chiede due mesi per il federalismo
D
ue mesi per non morire senza
aver concluso il federalismo. Li
chiedono i leghisti ormai aper-
tamente: «La scelta di Umberto
Bossi di non sfiduciare il governo, come
annunciato, dopo il pari sul federalismo in
commissione bicamerale», ha spiegato ieri
il ministro per la Semplificazione, Roberto
Calderoli, «è una scelta di buon senso» per-
ché «dopo trent’anni di battaglie», mancano
«solo due mesi in più per portare a casa il
risultato». Calderoli, fatti quattro conti, ha
sottolineato come con la procedura che si
dovrà seguire dopo l’incidente del Colle si
allungheranno i tempi al massimo di una
o due settimane: «Ragionevolmente tra
questo provvedimento, il federalismo mu-
nicipale, e il successivo», ha spiegato Calde-
roli, «l’autonomia impositiva di Regioni e
Province, in un paio di mesi si potrà avere
OFFERTA
un quadro generale». Tuttavia, la tabella
VIAGGIA A MARZO
Prenota entro la mezzanotte del 10.02.11. Giorni di applicabilità: da Lunedì a Giovedì. Soggetto a disponibilità, termini e condizioni. Per ulteriori informazioni visitare il sito Ryanair.com. Spese opzionali escluse.
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PRIMO PIANO
riportare gli orologi a prima della
trattativa degli emissari Bongior-
no-Niccolò Ghedini, nell’ambito
del lunghissimo braccio di ferro
fra Berlusconi ed il presidente
della Camera, Gianfranco Fini.
Oggi, il premier ritiene di avere
le mani maggiormente libere. Il
vice-presidente del Csm, Michele
Vietti, in serata ha messo le mani
avanti: «Abbiamo già detto quan-
to fosse devastante con la vecchia
versione se le cose cambieranno
vedremo», ha affermato, «l’impor-
tante è che il processo divenga
più breve ma che resti processo,
che produca cioé una decisione».
Per quanto riguarda la vicenda
Ruby, intanto, all’indomani delle
proteste del Popolo viola ad Arcore
e due giorni dopo la richiesta di
dimissioni dei diecimila del Pa-
lasharp di Milano, il capo della
di marcia fissata dal
Carroccio non sarà
una passeggia-
ta per il governo.
Intanto, i leghisti
chiedono la verifica
della composizione
proporzionale del-
la Bicamerale
per le riforme
presieduta da
Enrico
Roberto Calderoli
SUPER
Martedì 8 Febbr
Febbraio 2011 3
procura, Edmondo Bruti Libera-
ti, ieri ha preso tempo: «Ci sono
questioni di diritto e problemi di
fotocopiatura di atti», ha detto, «ci
vedremo nei prossimi giorni, da-
remo una comunicazione ufficiale
nel momento in cui avremo deciso
esattamente cosa fare». Intanto,
dopo che il leader radicale Marco
Pannella ha ammesso di trattare
con Berlusconi per un sostegno
algoverno: «Noi dialoghiamo,
certo», ha detto l’anziano leader,
«ci siamo già visti due volte con
il Cavaliere, ci rivedremo in setti-
mana, possiamo trovare un’intesa.
Trattiamo, vediamo cosa ci offre»,
c’è stata la dura presa di posizio-
ne dell’ex commissario Ue, Emma
Bonino: «Rispetto a lui ho meno Vignetta di Claudio Cadei
fiducia: Berlusconi non mi pare
più in grado di gestire alcunché tro della trattativa ci sarebbe della giustizia.
politicamente parlando». Al cen- proprio il tema della riforma © Riproduzione riservata
La Loggia: il Terzo polo avrebbe un ecces- vo». La prima verifica della composizione
so di rappresentanza dopo il passaggio del della Bicamerale sarà mercoledì. Lo stesso
presidente della Camera, Gianfranco Fini, giorno avverrà l’incontro al Quirinale tra
all’opposizione e la creazione di Fli mentre il presidente della Repubblica, Giorgio
i cosiddetti Responsabili sono esclusi. E se Napolitano, e il leader della Lega Nord,
questi due mesi dovessero essere proficui Umberto Bossi. Ieri sera, lo stato maggio-
per il federalismo, per poter procedere ul- re del Carroccio si è recato ad Arcore per
teriormente nell’azione di governo, non verificare il calendario. Mercoledì si riunirà
8
sarà sufficiente avere una maggioranza anche il Consiglio dei ministri sull’esame
soltanto in parlamento, ma occorrerà del ddl costituzionale per le modifiche agli
avere la maggioranza anche articoli 41, 97 e 118 comma quarto della
nelle commissioni parlamen- Costituzione. Mentre per quanto riguarda
tari permanenti, «al di là della gli incentivi alle imprese e la concorrenza
bicameralina», ha detto Cal- ci sarà l’»esame preliminare» di un Dlgs e
deroli, «ottenuta questa di un Disegno di legge. Su Piano Sud, rifor-
maggioranza l’obiet- ma dei servizi pubblici locali e Piano casa,
tivo diviene il 2013, infine, ci sarà una «relazione» del ministro
con una legislatura per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto.
che sia costituente. Il nodo restano le risorse.
Diversamente vie- F.A.
ne meno l’obietti- © Riproduzione riservata
SOLO ANDATA, DA
€ TASSE E SPESE INCLUSE
 4 Martedì 8 Febbraio 2011
PRIMO PIANO
Prende corpo il ritorno della Cdl. Storace e Pionati sostituiranno i traditori Fini e Casini

Il Pdl torna a Casa. Delle libertà

Berlusconi si prepara alle elezioni e rispolvera le tre punte
ANTONIO CALITRI
DI
L cena bipartisan
e elezioni si avvicinano
e Silvio Berlusconi
accelera sulla nuova
Casa delle Libertà con
i cloni di Gianfranco Fini e
Pier Ferdinando Casini e un
nuovo schema a tre punte per
attaccare quelli che considera
i suoi traditori. Con poltrone,
visibilità, finanziamenti e ac-
cordi elettorali con La Destra
di Francesco Storace a mar-
catura di Fli e l’Adc di Fran-
cesco Pionati contro il quasi
omonimo Udc. Nei prossimi
giorni con l’allargamento della
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Alemanno, Altero Matteoli,
Storace, Daniela Santanchè
co alla LegaNord vedeva
schierate Forza Italia, Alle-
baluardo di quel Msi e poi An,
anche se ora sta al centro. Per Roma calcio,
e tutti quelli che provengono anza Nazionale e i centristi il problema Casini, del centro
dalla militanza di destra. Ma dell’Udc (anche cattolico e di prove-
proprio la resistenza di gran se allora erano nienza democristia-
parte di questi ultimi, ormai ancora divisi in na, dall’altra parte Cena bipartisan, stasera,
arrivati in serie A, che avreb- Ccd e Cdu). Il c’è Pionati, ex volto per il Roma Club Monte-
bero dovuto fare un passo in- nuovo schema noto del Tg1 con la citorio. Alla cena socia-
dietro (oltreché mischiarsi con quindi prevede al formazione Allean- le organizzata al circolo
l’ex presidente della regione fianco di un Pdl za di centro, già nel Montecitorio prenderanno
Lazio), gli ha fatto abbando- rinnovato, con nome tende a con- parte, il presidente Paolo
nare il progetto. E dall’oggi un nuovo nome, fondersi con quello Cento e a Maria Sensi, di-
al domani ha nuova mission e del partito di Casi- rigenti, e alcuni giocatori
rispolverato probabilmente ni. E tenendo conto della società giallorossa,
quello del un nuovo coordi- che una buona parte e numerosi soci del club
2000 del- natore unico, due Francesco Pionati degli elettori centri- giallorosso. Una vera isti-
la Casa cloni di quella de- sti è ultra sessan- tuzione, il sodalizio, che
delle li- stra e quel centro che ora han- tacinquenne, il gioco è presto annovera tra le sue file

maggioranza ai responsabili e
con la poltrona promessa allo
storaciano Nello Musumeci,
si comincerà a intravedere
la nuova strategia elet-
torale del premier. La
prima scelta tentata ma
subito abbandonata per
resistenza degli ex aen-
nini era stata quella di
dividere il Pdl in due
nuove formazioni. Da
una parte una sorta
di «new Forza Italia»
che avrebbe accolto gli
ex azzurri e tutti i cen-
tristi della maggioranza,
l’altra, una nuova An per
Ignazio La Russa, Mau-
rizio Gasparri, Gianni
bertà, no abbandonato la loro storica
che al collocazione. Le due chiavi dei
fian- veicoli civetta sono stati affi-
dati a Storace per la destra e a
Pionati per il centro. Entram-
bi premiati. Il primo per es-
sere riuscito a infastidire e
a far iscrivere il presidente
della camera, seppur solo
formalmente e per po-
chissimo tempo nel re-
gistro degli indagati
per la compravendita
dell’appartamento di
Montecarlo. E anche
perché meglio rispon-
de a quel richiamo del
popolo di destra che non si ri-
trova nel Pdl e per questo è
Francesco Storace costretto a seguire Fini, ultimo
fatto. La formazione di Pionati
fino a ora nei sondaggi non è
decollata, nonostante le tante
telefonate che sta facendo il
Cavaliere ai congressi regio-
nali dell’ex giornalista.
Adesso le cose cambieranno.
Con poltrone e visibilità, l’assi-
curazione del patto elettorale di
apparentamento al nuovo Pdl
e al nome di Berlusconi come
candidato premier e finanzia-
menti anticipati da stornare
poi con rimborso elettorale, per
Adc e La Destra presto finirà il
purgatorio. E potranno fare da
ali a un rinnovato Pdl pronto
per una nuova campagna elet-
torale.
© Riproduzione riservata
deputati ed ex tra i quali
Ignazio Abrignani, Mario
Baccini, Claudio Barbaro,
Fabio Ciani, Fabrizio Cic-
chitto, Anna Paola Concia,
Massimo D’Alema, Roberto
Giachetti, Riccardo Mila-
na, Adriano Musi, Andrea
Ronchi, Barbara Saltamar-
tini, Souad Sbai, e Pietro
Tidei. Argomento della
serata saranno le vicende
societarie. La presenza di
Maria Sensi sarà anche oc-
casione per ringraziare la
famiglia per quanto fatto
per la Roma.
Sebastiano Luciani
© Riproduzione riservata

Si punta sul soccorso elettorale nero LETTERE

Il Cavaliere va Non è vero che la Cgil teme il merito

Su Italia Oggi del 5 febbraio ho letto un ar-
ticolo di Michele Arnese il cui titolo è «La
Al Palacashemire un bambino trasformato
in pollo di allevamento progressista
Paolo Corsini, deputato democratico, spiega che

avanti a Destra
Cgil teme il merito». Chiaramente ognuno è
libero di scrivere tutto ciò che vuole, anche
se, a parte possibili divergenze sul merito, da
parte di molti quotidiani ( Sole 24 ore; Corriere
della sera; Repubblica) viene espressa l’opinio-
DI CESARE MAFFI sconfitta alle politiche del 2006 fu ne che con l’accordo separato del 4 febbraio,
causata anche dall’aver lasciato dopo la manovra estiva varata con il decreto
tra Michele Santoro e Roberto Saviano «c’è una
differenza: Santoro è un giustizialista,mentre
Saviano è più legato» (bontà sua) «al concetto di
legalità». Ci sono dunque due scuole di pensiero:
subito dietro le sbarre, anche senza prove, op-
pure in galera con calma, senza fretta, ma non
meno infallibilmente. E il bambino di tredici

N
on c’è da stupirsi per
l’annunciata nomina
di un esponente del
movimento la Destra
nella compagine governativa.
Non è di oggi l’ostentata disponi-
bilità di Silvio Berlusconi nei
confronti del piccolo partito facen-
te capo a Francesco Storace,
perché risale alla stessa nascita
della formazione. Nel 2008 non fu
consentito a la Destra di entrare
nell’alleanza con Pdl, Lega e Mpa,
per il veto posto da Gianfranco
Fini. Nel 2009, alle europee, il
cartello de la Destra, pensionati,
Mpa e Alleanza di centro superò
di poco il 2%, lontano dal 4% che
avrebbe consentito di entrare
nell’Europarlamento. L’anno scor-
so, alle regionali, la Destra entrò
in parecchie regioni nell’alleanza
di centrodestra, raggranellando
percentuali che avevano lo zero
prima della virgola, con l’eccezio-
ne della Campania, ove portò a
casa un consigliere (l’1%, quanto
ai voti), e soprattutto del Lazio,
con quasi il 4% A questi voti
Berlusconi ha sempre fatto caso,
avendo appreso quanto le bricio-
le possano servire per vincere. La
fuori della coalizione pensionati,
leghisti minori, laici vari. Reali-
sticamente, il Cav può valutare il
gruppo di Storace intorno all’1% .
Tuttavia, sono pur sempre alcune
centinaia di migliaia di voti che
possono, soprattutto, tornare ec-
cellenti al Senato: in alcune regio-
ni che potrebbero essere in bilico,
poche migliaia di suffragi fareb-
bero gioco. In effetti, da alquanto
tempo il Cav aveva promesso una
poltrona di sottosegretario a la
Destra, destinata a Nello Musu-
meci, titolare di un consolidato
pacchetto personale di voti sotto
l’Etna. Non si tratta, dunque, di
uno sgarbo postumo a Fini ma di
agganciarsi mezzo milione di voti,
o anche meno, coprendo l’eletto-
rato nostalgico. Berlusconi, poi,
ha sempre visto alcuni referenti
politici come incaricati di tener-
gli stretti alcuni settori elettorali,
repubblicani, socialisti, liberali,
cattolici, e, destra. Una sorta di
missionari, da compensare con
qualche poltrona, utili a evitare
travasi verso altri settori, anche
se oggettivamente ritenuti porta-
tori di limitati seguiti.
© Riproduzione riservata
legge 27/2010 la «meritocrazia» sulla quale
il ministro Brunetta ha fatto la sua fortuna
politica, sia sparita. Ora poiché la Cgil non
ha firmato l’accordo e unica tra le Organizza-
zioni sindacali, dopo il varo del decreto legge
78 ha denunciato che il blocco delle retribu-
zioni avrebbe impedito qualsiasi attuazione
della legge Brunetta (sulla quale come ben si
sa il nostro giudizio è fortemente negativo e
non perché la Cgil tema il merito) non credo
si possa dire che la Cgil teme il merito e che
magari protegge i fannulloni se non fi rma
questo accordo.
Michele Gentile
Dipartimento settori Pubblici della Cgil
Risponde Michele Arnese, autore dell’ar-
ticolo: Mi sono limitato a riprendere la dichia-
razione contro Cisl e Uil del segretario generale
della Cgil, Susanna Camusso («Siamo di fronte
a dei sindacati che corrono in soccorso al governo
che è un po’ claudicante») per la mancata firma
dell’accordo sul pubblico impiego: un commento
più politico che sindacale. E ho poi dato conto
che proprio sul legame tra salario e produttività
i tavoli per la crescita e l’occupazione con altri sin-
dacati, Abi e Confindustria si sono arenati per le
contrarietà della Cgil su come valorizzare merito
e produttività, come hanno sottolineato tutte le
confederazione che partecipano ai tavoli.
anni che ha parlato contro il Cavaliere al Pa-
lacachemire in che scuola si riconosce? Quella
dell’obbligo, immagino. Quanto ai suoi genitori,
che l’hanno trasformato in un pollo da alleva-
mento progressista, che cosa si meritano per
questa circonvenzione di minorenne: una cam-
pagna di fango giustizialista o una randellata
legalista tra capo e collo?
Giulio Piccolomini
Rinviate : le fasce di merito per gli statali
Cioè non si faranno mai
Leggo su Italia Oggi: «Gli stipendi degli stata-
li non potranno subire riduzioni, per quest’anno
e per i prossimi due, nemmeno nella parte acces-
soria, quella a cui Brunetta voleva applicare le
tre fasce di merito. Le pagelle resteranno conge-
late per la quasi totalità dei dipendenti pubblici.
Questi alcuni punti dell’accordo sottoscritto a
Palazzo Chigi. Resta fuori la Cgil». Tempo fa
Brunetta disse che l’introduzione della va-
lutazione del «merito» era per contrastare il
corporativismo inefficientista di quei sinda-
cati di sinistra «permale». Oggi v«permale»
è diventato pure lui.Siamo ormai in balìa
non di professionisti prestati alla politica,
ma di maschere comiche. Che non fanno più
ridere.
Andrea Tribulini

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 PRIMO PIANO Martedì 8 Febbr
Febbraio 2011 5

Berlusconi punta sulle riforme per la crescita, il ministro sull’avanzo primario di bilancio

Le due Germanie di Silvio e Giulio

Il premier sceglie la competitività, Tremonti vuole il rigore
DI MICHELE ARNESE Sta di fatto che la germaniz- sugli aspetti anti-inflazioni- fica «omologazione fiscale». La in linea con le indicazioni del
zazione dell’Europa non piace stici, come il divieto di aggan- crisi che ha investito l’Irlanda, Consiglio Ue, saranno introdot-

C
’è una Germania che
piace a Silvio Berlu-
sconi e una Germania
che piace a Giulio
Tremonti.
Al premier piace quella Ger-
mania che, com’è emerso nel
Consiglio europeo di venerdì,
punta a riforme per la crescita
e la competitività per tutti gli
stati dell’Eurozona; un modo
per evitare ulteriori salvataggi
di paesi a spese di Berlino. A
Giulio Tremonti non dispiace
questa versione della tedesca
Angela Merkel, ma deve an-
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a molti paesi. Durante il sum-
mit di venerdì, «ci sono stati
18, 19 paesi che hanno parla-
to per far sapere il loro disap-
punto sul modo in cui è stato
presentato il Patto di competi-
tività) e anche sul contenuto»,
ha spiegato il premier belga,
Yves Le terme, al Wall Stre-
et Journal. Il governo belga è
irritato perché il Patto è stato
presentato durante una con-
trattazione nazionale con
i sindacati. L’Austria si
oppone ai diktat tede-
schi sulle pensioni e il
ciare i salari all’inflazione, o su
misure che assicurano il rico-
noscimento di titoli di studio
professionali. Poca attenzione
invece sulla «common asses-
sment basis» per le imposte sul
reddito di società. L’obiettivo
è quello di una omologazione
di fondo dell’imposizione fi-
scale all’interno dell’Euro-
zona. Berlino e Parigi, paesi
dall’imposizione
particolarmente
onerosa, non
hanno mai
gradito le
e la necessità per quest’ultima
di ottenere i fondi europei, ha
fatto riaffi orare questo male
antico. In sintesi: la Germania
condiziona - e per diversi anni
condizionerà - i paesi a tassa-
zione leggera, e chiede loro di
alzare le tasse. Per l’Irlanda,
che dell’aliquota al 12,5% ha
fatto una bandiera, si tratta di
una linea invalicabile, su cui
Dublino incassa il sostegno si-
lenzioso di altri membri: Lus-
semburgo e Austria in primis.
Berlino preme inoltre perché
tutti i membri dell’Eurozona
ti anche vincoli sulla riduzio-
ne del rapporto debito-pil. Per
questo motivo Grilli ha chiesto
al Parlamento una serie di mi-
sure per rafforzare il control-
lo sugli equilibri di bilancio,
anticipando al massimo nei
documenti di finanza i prossi-
mi dettami europei. E quindi,
innanzitutto, un riferimento
preciso al percorso di rientro
pubblico nella legislazione ita-
liana «è assolutamente neces-
sario», così l’Italia si porrebbe
in linea con le best practice
dei paesi europei: «In primis

che approntare le leggi italiane
ai nuovi e più rigorosi paletti
che la stessa Germania impor-
rà agli stati membri sui rap-
porti debito-pil e deficit-pil.
Il premier condivide l’impo-
stazione di massima franco-
tedesca sui sei punti per la
competitività e la crescita, an-
che se vorrebbe un maggiore
coinvolgimento delle istituzio-
ni europee. Tremonti deve in-
vece convincere maggioranza e
opposizione a trovare una via
legislativa, se non costituzio-
nale, per un avanzo prima-
rio dei conti pubblici come
obiettivo.
Lussemburgo non vuo- tassazioni inseriscano nelle proprie costi- la Germania con la sua regola
le rinunciare alla sua leggere di tuzioni - proprio come ha fatto sulla riduzione del debito», ha
scala mobile. altri Stati. il governo tedesco - una clau- detto. Infatti l’introduzione di
I punti abbozzati Di qui il ri- sola di salvaguardia sul debito regole numeriche per il rispet-
per la crescita e la correre del- pubblico, un divieto solenne di to degli obiettivi europei nelle
competitività - che la formula incrementare lo stock di debi- legislazioni nazionali, o nelle
saranno discussi nel «armonizza- to. Per alcuni Paesi, compresa costituzioni, sta diventando
vertice di marzo - sono zione fisca- l’Italia, la regola è scomoda. una prassi consolidata: al Te-
6, e i commentatori si le», espres- Ma in una recente audizione soro ricordano i casi della Po-
sono soffermati so- sione che per in Parlamento, il direttore lonia, della Germania e della
prattutto francesi e tede- generale del Tesoro, Vittorio Svezia. Tremonti, comunque,
schi signi- Grilli, ha detto chiaramente sulla scorta dell’esperienza
che occorre inevitabilmente dell’art. 81 della nostra Car-
seguire la strada, costi- ta sulla copertura delle spese,
tuzionale o legislativa, non pensa che modifiche costi-
di una germanizzazione tuzionali di per sé risolvano i
sul rigore. problemi.
Silvio Berlusconi Questo signifi ca che, © Riproduzione riservata

SPECIALMENTE SE, COME SI SUSSURRA IN PARLAMENTO, VOLESSE DARGLI IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Se Berlusconi imbarca Pannella vuol dire che vuol suicidarsi

Il Pdl e i radicali sono due partiti naturalmente e inevitabilmente in rotta di collisione
DI SERENA GANA CAVALLO
anche di un equilibrio tra i poteri dello Non per spirito di contraddizione con le stro che magari proclamerebbe uno scio-
stato e forse anche delle teorie tremontia- scelte del premier per il bene del Paese e pero della fame (lo diciamo all’italiana

C
ome le avvedute fanciulle che ne riprese dall’ultimo Berlusconi; della coalizione, ma l’idea di un Pannella anche se il partito preferisce il termine
allietavano con la loro presenza d) l’inclinazione al libertinaggio politico al dicastero della Giustizia ad un nor- indiano che fa tanto Gandhi, eroe vitto-
la villa di Arcore, il leader dei testimoniata dalla loro storia, che li rende male cittadino, che rioso di una grande
Radicali, Marco Pannella, per senz’altro indulgenti col libertinaggio tout fa ormai una fatica ed unica battaglia
alloggiarsi pro tem- co
court. immane a seguire e non di mille pro-
pore nella magione Naturalmente il filo e la durata dei Il ruolo di ministro te
teste più o meno
politica del Cava- Berlusconi sarebbe bene che c’
c’è tuttavia qualche suoi sermoni, radio- della Giustizia è inadatto m
motivate) contro i
liere dice: «Bisogna tenesse presente la naturale co
controindicazione fonici e più rara- al condottiero dei Radicali. m
magistrati, o il par-
vedere cosa ci offre».
e invincibile turbolenza, per ch
che sarebbe bene il mente televisivi, fa Pannella, lo sanno tutti, è la
lamento, o i partiti,
Nessuno scandalo: i C
Cavaliere tenesse a venire i brividi. Una uomo più del parlare che del o la Rai, o Media-
radicali, coerenti con dirla con un eufemismo, che m
mente: posizione che richie- se
set, o il Vaticano, o
i radicali sono soliti portare fare. Da ministro potrebbe
le loro battaglie in a) l’assoluta in- de decisione e me- l’O
l’Onu, o l’Europa, o
difesa di ogni libertà, in qualunque partito essi si co
compatibilità tra diazione, capacità di proclamare uno sciopero ch
chi volete voi. Ma
tra cui quelle delle accasino, allo scopo di af- il Pdl e il laicismo sintesi ed idee chiare della fame contro i magistra- se
se, in realtà, Ber-
prostitute a rivendi- fermare la loro specificità e pa
pannelliano, la bat- e comprensibili alle ti, il parlamento o i partiti, lu
lusconi non vuole
care il diritto di sce- i loro interessi politici, intesi ta
taglia per l’euta- parti interessate e o la Rai, o Mediaset, o il u
una riforma della
gliersi quel mestiere,
come continui riconoscimenti n
nasia, il riconosci- agli elettori, ritmo Vaticano, o l’Europa, o chi gi
giustizia in questa
hanno sempre fatto, m
mento delle coppie realizzativo di una volete voi. Ma se Berlusconi le
legislatura, o se
di ogni passaggio di di primato delle loro idee, d
di fatto, in specie eventuale riforma v
vuole andare al
collocazioni che ne sottoli- non vuole una riforma della
collocazione, un fat- om
omosessuali; della giustizia velo- v
voto dicendo che
to di contrattazione, neino il prestigio, richieste di b) la turbolenza, ce, compatibilmente
giustizia in questa legislatura n
non gli va, o vuo-
meticolosa e puntua- continue e reverenti attenzio- pe
per usare un eufe- con tutti i confronti e o vuole veder perire la sua le veder perire la
le. Naturalmente c’è ni, spazio mediatico per ogni m
mismo, che i radi- le resistenze, nonché creatura politica, il Pdl, su
sua creatura poli-
sempre una ragion iniziativa di protesta, ca
cali sono soliti por- le convergenze, da beh, allora, l’alleanza ti
tica, il suo partito
politica immanente,
di proposta o di appello ta
tare in qualunque cercare e verificare con i radicali, va benissimo d
detto di plastica,
un motore primo che p
partito si accasino, appare talmente u
una sorta di muo-
detta le loro ondiva- co
col precipuo scopo antitetico alla ver- ia Sansone con
ghe collocazioni. Nel di affermare la pro- bosità pannelliana, tu
tutti i filistei, beh,
caso specifico sembra trattarsi di: specificità
pria specifi prop interessi politi-
cità ed i propri stante la sua indubbia capacitàità di iintra-
t ll
allora l’ ll
l’alleanza coii radicali va benissi-
a) il timore di vedere l’ascesa di Ro- ci, intesi come riconoscimenti di primato prendere battaglie impopolari in attesa mo, Se riuscisse a farne anche una con
berto Formigoni al soglio della succes- delle idee, collocazioni che ne sottolineino che qualcuno le renda concrete con azioni gli ultimi residui di rifondazione comu-
sione; il prestigio, continue reverenti attenzioni, di governo (vedi divorzio e aborto), farne nista, vittima dell’ennesima scissione,
b) la passione liberista che da sempre spazio mediatico per ogni iniziativa (pre- il ministro della Giustizia sembrerebbe il minestrone dei nuovi sostenitori sa-
vantano; feribilmente digiunatoria) di protesta, di ruolo del tutto inadatto al condottiero dei rebbe perfetto, vale a dire letale.
c) la passione liberale che hanno ino- proposta o di appello all’attenzione del Radicali.
culata sin dalla culla e che li fa paladini mondo. Uomo più del parlare che del fare, mini- © Riproduzione riservata

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 6 Martedì 8 Febbraio 2011
PRIMO PIANO
Un convegno in città del presidente del partito di Casini scatena un incidente diplomatico

A Bologna la chiesa non vota Udc

La curia sbatte la porta a Pier per colpa di Buttiglione
ANTONIO CALITRI
DI
P per «Zinga»
ier Ferdinando Ca-
sini rinnegato dalla
chiesa e da Bologna.
Doppio colpo al cuore
per il leader centrista nella
sua città natale con la curia
bolognese che è scesa in campo
e ha pubblicamente sbattuto
la porta in faccia all’Udc accu-
sato di furbate e di strumen-
talizzare anche la chiesa gio-
cando con le parole. Tutte per
colpa del convegno «politico»
con Rocco Buttiglione, che è
stato organizzato e annunciato
per sabato prossimo nelle sale
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to dall’Udc presso la sede dei
salesiani, monsignor Paolo
Rubbi, vicario episcopale per
il laicato e l’ animazione cri-
stiana di Bologna ha scritto
un fondo al veleno sul Bolo-
gna Sette, il settimanale della
chiesa locale, accusando espli-
citamente l’Udc di furbate e
scacciandolo dalla sede
dove voleva organiz-
zare il convegno in
vista delle prossi-
me amministra-
tive. Una scena
che agli occhi di
molti bolognesi
e forse anche
sembrata quella biblica di
Gesù che scaccia i mercanti
dal tempio. Soltanto che i mer-
canti questa volta sono sem-
brati proprio i centristi, non
tanto Buttiglione che era solo
ospite del convegno, ma gli
organizzatori locali. «Registro
con molto sconcerto», ha scrit-
to monsignor Rubbi in prima
pagina su Bologna Sette,
«l’iniziativa dell’Udc di
Bologna, in programma
sabato prossimo all’isti-
tuto Salesiano, che ve-
drà la partecipazione
di un leader nazionale
del partito (Buttiglione,
lo Cafarra all’inizio dell’anno
aveva messo in guardia la cu-
ria bolognese di non farsi stru-
mentalizzare dalla politica e
di restare fuori dalle prossime
amministrative, ha di fatto
chiuso le porte dei salesiani.
Con il direttore dell’istituto,
don Alessandro Ticozzi, che
ha dovuto materialmente sbar-
rare la sala dicendo che «non
ho mai, ripeto mai, autorizza-
to, né lo farò prossimamente,
manifestazioni, convegni o
incontri targati politicamente
e nessun permesso sarà mai
concesso. Quanto all’incontro
di sabato, nella richiesta per-
Una «sirena»
Nei salotti romani del-
la politica «caviar gau-
che» non si parla d’al-
tro: da domani sera al
teatro India di Roma,
Luca Zingaretti, fratel-
lo del presidente della
provincia di Roma, Ni-
cola, sarà l’interprete
de «La sirena», tratto
dal racconto «Lignea»
d i G i u s e p p e To m a s i
di Lampedusa. Luca

dell’istituto salesiano. Il presi-
dente dell’Udc e il capoluogo
felsineo non sono mai andati
d’accordo e dopo i fischi che
prese nel 2002 l’allora mini-
stro delle politiche comunita-
rie come membro del governo
durante le celebrazioni della
strage di Bologna, adesso ri-
schia di non poter neppure
entrare in città. E questa
volta, per un cattolico pra-
ticante come lui, ancor più
grave perché la diffida
gli arriva proprio dalle
alte sfere della chiesa.
Domenica scorsa infat-
ti, dopo aver ricevuto
l’invito a partecipare a
un convegno organizza-
dello stesso fi- ndr). Nella lettera di con- venutami si parlava di un con- Zingaretti non è solo
losofo cattoli- vocazione, rivolta a tutte vegno sulla scuola, quindi con interprete ma anche
co sarà le aggregazioni ecclesiali finalità esclusivamente edu- curatore della regia e
della diocesi, si definisce in- cative organizzato da un’as- dell’adattamento dram-
fatti l’iniziativa primo incon- sociazione». E con la coordi- maturgico, in uno spet-
tro della Consulta delle natrice provinciale dell’Udc tacolo che coniuga la
aggregazioni laicali, Maria Cristina Marri, che carnalità del presente
una consulta che dopo aver sentito le urla di e la spiritualità dell’an-
in realtà non ha Casini, subito informato, nel- tichità. Pubblicato nel
nulla a che fare lo scusarsi ha commesso una 1961, il racconto spazia
con la comunità nuova gaffe dicendo che «non dall’italiano dei colti al
ecclesiale ma è abbiamo mai strumentalizzato dialetto popolare, dalla
semplicemente temi etici e valoriali né usato fredda Torino alla cal-
la struttura su di essi alcuna furbizia elet- da Sicilia narrata con
di un parti- torale. Se colpa c’è, è quella di l’odore della salsedine.
to politico». aver usato con superficialità il Meglio del commissario
E siccome termine consulta delle aggre- Montalbano.
l’arcivescovo gazioni laicali che sostituire- Donato de’ Bardi
di Bologna, il mo con coordinamento». © Riproduzione riservata
Rocco Buttiglione cardinal Car- © Riproduzione riservata

SI PROPONE DI RIPORTARE I BOLSCEVICHI IN SOCIETÀ

A spingere il premier sono Giovanardi e Pionati
Oliviero Diliberto è tornato
E stavolta non farà prigionieri Il Cav fa harakiri
DI ISHMAEL
Notizia del giorno: Oliviero Diliberto è tornato, e stavolta non farà pri-
se esclude Casini
gionieri. Rifonderà davvero, niente balle, il grande, glorioso e giusto partito
comunista italiano. Sparito dal parlamento, ignorato dai giornali, prati- DI MARCO BERTONCINI si capisce, quindi, perché oggi il Pdl do-
camente cancellato dall’Enciclopedia sovietica come un nemico del popolo vrebbe schifare gli elettori centristi, in

N
sotto Baffone, l’ex conducator dei Comunisti italiani getta il cuore oltre el pendolo delle tattiche che nome dell’uniformità delle alleanze.
l’ostacolo e s’accinge alla santa impresa: riportare i bolscevichi in società Silvio Berlusconi attua, È una pretesa autolesionistica, che ri-
(il neocomunismo, come la donna, è mobile). disorientando sovente i col- schia di spingere verso sinistra sia l’Udc
Ricordate quando Paolo Ferrero, già ministro delle politiche sociali ai laboratori e fornendo una sia il Terzo polo, compromettendo non
tempi, ormai remotissimi, di Romano Prodi, fu eletto alla segreteria di Ri- sgradevole
sgr impressione complessiva di poco le elezioni amministrative. Se si
fondazione comunista e venne accolto al canto dell’Internazionale mentre il na
navigare a vista, per non dire scriteria- sommano Pd, Idv e tutte le altre sigle
congresso (contento lui) si cavava la voglia di dichiarare guerra al capitali- tam
tamente, rientra da ultimo l’esclusione della sinistra, il 40% non è lontano: su
smo assassino e a Berlusconi boia? Applaudiva fino a scorticarsi le mani una de
dell’Udc da qualsivoglia alleanza. Que- base nazionale, beninteso, il che signi-
buona metà dei presenti (l’altra metà aveva messo il broncio): guevaristi, sto dopo aver ostentatamente cercato
sto, fica che in molte zone può trattarsi del
trotzkisti, luxembourghiani, ex maoisti e altre bestie rare. Sembrava un un
un’intesa con gli stessi centristi, in 45% e oltre. Per sconfiggere il centro-
congresso anni Sessanta del Partito comunista albanese (una sola, ma bella, no
nome dell’invocato (quando fa comodo) sinistra, quindi, Pdl e Lega hanno biso-
differenza: gli sconfitti non sono stati fucilati). Pa
Partito popolare europeo, teorica casa gno di andare, come suggeriva Pinuccio
Che cosa ci fosse da rallegrarsi non era chiaro nemmeno a Ferrero (la com
comune dei moderati. Tatarella, «oltre il Polo», cioè oltre la
cui faccia, sempre un po’ triste e perplessa, è perfettamente adatta a A spingere il Cav perché abbandonas- propria coalizione.
un vincitore per modo di dire). Ma anche se Ferrero, nel frattempo, ha se ogni tentativo di recupero di Pier In effetti, Berlusconi vuol rastrellare
senz’altro capito perché non c’era da rallegrarsi affatto, la forza dell’Ideale Fe
Ferdinando Casini (estromesso dal sulla propria destra (ecco il recupero di
è rimasta intatta. cen
centro-destra per imposizione dello Storace) e aggregare i «responsabili» (il
Sarà Diliberto a traghettare i comunisti nella modernità facendoli parlare ste
stesso Berlusconi, non per volontà li- cui seguito elettorale al nord pare insi-
con l’erre moscia e portandolo in giro per salotti come un vecchio dandy vesti- ber dei vertici dell’Udc) sono sempre
bera gnificante, mentre al sud resta legato
to a festa da Dolce e Gabbana. Al comunismo italiano s’addice lo chic (benché sta coloro che hanno lasciato le spon-
stati ai notabili che al momento delle elezio-
qualcuno sostenga che non dalla caduta del Muro di Berlino ma proprio dallo de centriste, da Carlo Giovanardi a ni saranno aderenti). Non basta, però.
chic, cioè dal ridicolo, sia stato ucciso più di vent’anni fa). Qualcuno ha detto Fr
Francesco Pionati, i quali miravano Potrebbe, infatti, non essere sufficiente
che, senza una forte base sociale salariata, nel cui nome ingaggiare battaglia a rrivendicare la propria funzione di col- alle elezioni politiche, segnatamente al
contro i mulini a vento della storia, il comunismo perde, insieme ai lavoratori let
lettori di suffragi dal mondo cattolico. Senato. Senz’altro non soddisferà in
che hanno disertato le sue fila, ogni residua grandezza storica. Pe il vero, i risultati elettorali hanno,
Per molti enti locali. Invocare la purezza
Che era Don Chisciotte e si è trasformato in Sancho Panza. Karl Marx, da 2008 a oggi, dimostrato che una
dal delle alleanze, da ragguagliare senza
secoli fa, parlava di passione per il comunismo, e oggi a parlare è Diliberto. rob
robusta base segue l’Udc, riducendosi eccezioni, servirebbe solo a compromet-
C’è da stupirsi, insinuano gli anticomunisti viscerali e i revisionisti rabbiosi, qu
quando essa si allea con la sinistra (si tere la conquista o il mantenimento di
che si sia raffreddata ogni libido sociale e sia rimasta soltanto la nostalghia, ved
vedano le elezioni regionali della scor- molte amministrazioni locali, e in pro-
parafrasando il titolo d’un vecchio film di Andrei Tarkovskij? sa primavera), ma insomma restando spettiva a inserire elementi di preoccu-
ne
nell’insieme fedele ai vari Casini, Lo- pazione per le elezioni politiche.
ren Cesa e Rocco Buttiglione. Non
renzo © Riproduzione riservata

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 PRIMO PIANO Martedì 8 Febbr
Febbraio 2011 7

Futuro e Libertà lancia con grande anticipo la campagna elettorale per il Campidoglio

Ora il terzo polo sfida Alemanno

Roma, l’ex assessore Croppi chiama l’imprenditore Mondello
PIERRE DE NOLAC
DI
L Giulio Cesare
a stella di Gianni Ale-
manno non brilla più,
e Andrea Mondello,
«che non ne può più di
stare alla finestra a guardare
cosa non succede nella città»
(come raccontano i suoi amici),
è pronto a scendere in campo:
Umberto Croppi, già assesso-
re alle politiche culturali (che il
sindaco ha escluso dalla giunta
in occasione del rimpasto), per
parlare in pubblico del futuro di
Roma ieri pomeriggio ha porta-
to sul palco del teatro Quirino
l’ex presidente della Camera di
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Umberto Croppi
del Partito democratico (che a
Roma attraversa una crisi diffi-
Andrea Mondello
preziosissimo, per il sindaco, che
ha cercato in tutti i modi di non
una strategia, testimoniando il
valore delle iniziative culturali
(eventi e grandi mostre, come
quelle dedicate a Caravaggio
e Van Gogh), «moltiplicatori di
ricchezza», veri e propri incen-
tivi per l’economia della città. E
infatti nella sala c’erano i mas-
simi responsabili capitolini nel
settore culturale, a cominciare
dal numero uno del Macro co-
munale Luca Massimo Bar-
bero e dal direttore generale
dell’azienda speciale Palaexpo
Mario De Simoni. Oltre a re-
gisti famosi come Lina Wert-
muller, fotografi capeggiati da
Marco Delogu, organizzatori di
Sassoli fa
«Da quando è diventato
europarlamentare pd cre-
de di essere Giulio Cesa-
re», dice scherzando un
vecchio amico di David
Sassoli. Sarà un caso, ma
il 30 maggio interpreterà
proprio Giulio Cesare:
lo scenario sarà quello
dell’Auditorium di Roma.
Finirà sul banco degli im-
putati per aver incendiato
la città eterna, e per non

commercio capitolina Mondello.
Quest’ultimo, confindustriale
doc, grande amico di Luca Cor-
dero di Montezemolo, esperto
come pochi altri dei palazzi del
potere e dei salotti che contano,
viene ritenuto come un uomo
capace di capitalizzare i voti del
terzo polo di Pier Ferdinando
Casini, Francesco Rutelli e
Gianfranco Fini, più quelli
cilissima da superare) e di alcuni
spezzoni del Pdl, in particolare
quelli che hanno un rapporto
strettissimo con il Vaticano. E
Croppi, dal canto suo, finiano
doc, ideologo di Futuro e libertà
che ha ormai soppiantato il ruolo
di Alessandro Campi, è temu-
to da Alemanno: in qualità di as-
sessore il suo compito di «scudo»
(umano e intellettuale) è stato
renderselo nemico offrendogli
poltrone d’oro. Ma Croppi vuo-
le fare politica, autodefinendosi
«strumento di aggregazione» per
creare un movimento «che abbia
come fondamento quel senso ci-
vico ormai estraneo alla classe
politico», e non per sedersi al
tavolo di un consiglio d’ammini-
strazione: così il duetto con Mon-
dello è stato perfetto per lanciare
eventi e galleristi quali Roberto
Casiraghi e Marina Covi Cel-
li, perfino il sindacalista leader
Cgil beni culturali Libero Ros-
si. Quando Alemanno deciderà
di terminare il suo mandato di
primo cittadino, con il rodaggio
iniziato ieri la lista civica di
Croppi e Mondello sarà pronta
a scalare il Campidoglio.
© Riproduzione riservata
aver impedito il dilagare
della corruzione e dell’im-
moralità nella Roma di due
millenni fa: presidente del-
la corte sarà l’ex numero
uno della Consulta Piero
Alberto Capotosti, pm
Carlo Nordio, avvocato di-
fensore Giuliano Pisapia.
Stefano Di Giovanni

CIRCOLANO DA TEMPO MA NESSUNO DICE DI VEDERLI. ORA SI SONO MANIFESTATI IN PIENO AD ARCORE

Ecco gli squadristi con manganello e pugni sui fianchi

Erano poche decine, certo. Anche chi ha scagliato il duomo in faccia al Cav era uno solo
DI DIEGO GABUTTI «pigs», i dissoluti che fornicavano tra uno tra loro, nemmeno i più baciapile laterali che portano alla residenza del
le sue mura. DEATH TO PIGS, morte tra gli ex democristiani, neppure Rosy premier», leggiamo sui notiziari di In-

C
ariche della polizia, ambulan- ai porci, scrissero col sangue di Sharon Bindi e Dario Franceschini, che sia ternet e sui giornali, «i manifestanti
ze, cameramen in corsa, feriti e Tate, sposata col regista di Per favore, davvero scandalizzato dalle enormità sono stati caricati dalla polizia mentre
contusi, due arrestati, automo- non mordermi sul collo e di Rosemary’s del Cavaliere. cercavano di bloccare il varco chiedendo
bili rovesciate. Scontri al Cai- Mary, che al momento della morte (fu Ma questo è il dernier cri giustizia- di poter raggiungere in corteo Villa San
ro? No, scontri ad u
uccisa con sedici lista: DEATH TO M
Martino».
Arcore, sotto casa p
pugnalate, sen- PIGS, morte ai Sono convinti che
Berlusconi. Il loro slogan è marciare, z avarizia) era
za reprobi, agli spor- Il Popolo Viola, i centri so- « corteo» sia un
«il
Siamo o non non marcire. E così, into- a
all’ultimo mese di caccioni e a chi ciali, il No B Day sbagliano lo «diritto». Mar-
loro
siamo il paese nando allegri coretti, «state g
gravidanza. Popo- non ama i Beatles di grosso se pensano che il c
ciare, non marcire.
dell’eterna rivo- difendendo un criminale», l viola e frange
lo e i Rolling Stones, loro modello siano le manife- E così, intonan-
luzione per finta «arrestatelo», «alla villa, e
estreme non han- come nella Cali- stazioni che hanno messo in d
do allegri coretti,
(Leonardo Sciascia n più per utopia
no fornia degli anni «
«state difenden-
diceva «dell’eterno
andiamo alla villa» i manife- il sol dell’avvenir. Sessanta. Se un
fuga Zin el-Abidin Ben Ali da d un criminale»,
do
fascismo»)? Perciò stanti si sono scontrati con la O
Oggi invocano il tempo i giustizia- Tunisi e che adesso stanno «
«arrestatelo», «alla
era a questo che si polizia. Ci siamo già passati f
fuoco dell’inferno listi da giornaletto rovesciando il regime dello v
villa, andiamo alla
doveva arrivare: al per questi percorsi, purtrop- s loro nemici.
sui chic s’accontenta- zio di Ruby al Cairo. No, v
villa», i manifestan-
Popolo Viola e alle po. Non a caso l’Italia è il Nessuno, per vano d’augurare il loro modello è piuttosto t si sono scontrati
ti
«frange estreme» paese della Marcia su Roma, o ha proposto di
ora, la galera (e magari quello di Charles «Satana» c la polizia. Era-
con
del movimento, i del triangolo della Morte, la
lapidare Berlusco- un canchero) agli Manson e la sua «famiglia» n soltanto poche
no
centri sociali, il «No n come un adulte-
ni avversari politici, i d
decine, d’accordo.
B Day», che prendo-
della Resistenza stalinista, r a Teheran, o di
ro loro eredi bigotti e
di tossicomani posseduti da M un anno fa, nel
Ma
no d’assalto «Villa del Sessantotto e delle Bri- p
pugnalarlo come sessuofobi vogliono dio (e grandi fans dei Beat- d
dicembre del 2009,
Bunga Bunga» ur- gate rosse. Un paese quindi u
un nemico del il rogo per streghe e les) che, nel 1969, presero il tizio che ha tirato
lando cupi slogan che sa perfettamente come p
popolo a Beverly stregoni. Ad Arcore, d’assalto la villa di Roman il Duomo sulla fac-
da pasdaran, nella nascono e come vanno a fini- H
Hills, ma il clima domenica mattina, Polansky, a Hollywood, per c del Cavaliere
cia
convinzione che sia re queste cose. Da noi è una s sta mettendo al
si qualcuno già porta- punire con la morte, i «pigs», e uno solo («42
era
esattamente que- legge immutabile: più cresco- b
brutto. Ai falsi mo- va le torce. i dissoluti che fornicavano a
anni, incensurato,
sta la cosa da fare. no le campagne morali, più r
ralisti dei tempi Era soltanto tra le sue mura. Popolo viola t
tanto coraggio»,
Sbagliano, però, se d Tangentopoli si
di questione di tem- s
scrivevano i blog).
pensano che il loro le opposizioni sono politica- s
stanno sostituendo p o, c o m e t u t t i e frange estreme non hanno C siamo già pas-
Ci
modello siano le mente inette e svigorite, più i falsi bacchettoni avevamo previsto più per utopia il sol dell’av- s
sati: il paese della
manifestazioni che cresce l’esercito dei violenti e d «bunga bun-
del guardandoci in- venir. Oggi invocano il fuoco M
Marcia su Roma,
hanno messo in dei posseduti da dio g Ogni volta che
ga». torno e annusando dell’inferno sui loro nemici d Triangolo della
del
fuga Zin el-Abidin v
vengono evocate le l’aria, prima che la M
Morte e del Resi-
Ben Ali da Tunisi n
notti sollazzevoli squadra del buon s
stenza stalinista,
ovesciando il regi-
e che adesso stanno rovesciando d
della villa arcoriana dell’allegra mutan- faire Noemi in poi
costume (che dall’affaire del Sessantotto e delle Brigate rosse sa
me dello zio di Ruby al Cairo. da, costoro arrossiscono come educan- si è raccolta intorno alle segreterie dei perfettamente come vanno queste cose.
No, il loro modello è piuttosto Charles de, oppure cercano con lo sguardo una partiti in caduta libera e alle redazioni Da noi è una legge storica: più cre-
«Satana» Manson e la sua «famiglia» telecamera e (quando sono ben inqua- dei giornali ispirati dalle procure, non- scono le campagne morali (più cioè le
di tossicomani posseduti dal dio (e gran- drati, pancia in dentro, petto in fuori, il ché intorno alle procure stesse) gene- opposizioni sono politicamente inette e
di fan dei Beatles) che nel 1969 presero profilo migliore in bell’evidenza) danno rasse i suoi squadristi. Ed eccoli qui, svigorite) più cresce l’esercito dei vio-
d’assalto la villa di Roman Polansky, in escandescenze come predicatori me- manganello, pugni sui fianchi e tutto. lenti e dei posseduti dal dio.
a Hollywood, per punire con la morte i dievali. Sia ben chiaro, però: non ce n’è «Bloccati su due lati, in una delle vie © Riproduzione riservata

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 8 Martedì 8 Febbraio 2011
PRIMO PIANO
Contraddizione tra la norma e il comunicato del Cdm. Ci rimetteranno le casse dello stato

Quel pasticcio sull’Unità d’Italia

Per il governo il 17 marzo non si lavora. Ma la legge lo smentisce
DI CESARE MAFFI ne, sulla base degli indirizzi re e i ragazzi andranno a scuo- quest’anno) la legge, tuttora la «Giornata nazionale contro
del Comitato dei Ministri ‘150 la». Esattamente l’opposto di vigente, che reca «disposizioni la pedofilia e la pedopornogra-

T
utti a casa dal lavoro il 17anni dell’Unità d’Italia’ e sen- quel che si legge nel sito uffi- in materia di ricorrenze festi- fia» (5 maggio, legge n. 41 del
marzo prossimo? Emma tito il Comitato dei Garanti, le ciale del governo: «17 marzo ve» (n. 260 del 1949), che pro- 2009), la «Giornata naziona-
Marcegaglia se n’è do- iniziative culturali compatibili 1861-17 marzo 2011. L’Italia clama come «festa nazionale» le del Braille» (il 21 febbra-
luta, perché a farne le con il programma delle manife- compie 150 anni e, quest’anno, il giorno 2 giugno, e poi elenca, io, legge n. 126 del 2007), la
spese sarebbero le imprese, e stazioni direttamente connesse per festeggiare l’anniversario come «giorni festivi, agli effetti «Giornata della memoria dei
in generale tutti i datori di la- alla ricorrenza della festa nazio- il 17 marzo è stata proclamata della osservanza del completo marinai scomparsi in mare»
voro. La produzione subirebbe nale. 3. Con decreto del presi- festa nazionale, con scuole ed orario festivo e del divieto di (12 novembre, legga n. 186
un decremento, eventualmente dente del Consiglio dei ministri uffici chiusi». compiere determinati atti giu- del 2002). Tanto per curiosità,
accresciuto dall’occasione del sono disciplinate le procedure Dunque, il legislativo ha ri- ridici, oltre al giorno della festa ricordiamo che un dpcm ha ri-
ponte fornita per cadere il 17 amministrative per il compi- tenuto che non si trattasse di nazionale», le domeniche, Capo- conosciuto la «Giornata mon-
marzo di giovedì. È fatto noto mento delle attività previste una festa con le ordinarie con- danno, varie feste religiose, il 25 diale del teatro», da tenersi il
che negli anni bisestili, in cui si nel comma 2». Avete notato da seguenze dei normali giorni aprile, il 1° maggio come festa 27 marzo. Naturalmente, in
lavora un giorno in più, vi sia qualche parte che si faccia va- festivi; l’esecutivo ha reputato del lavoro ecc. ecc. Se si fosse nessuna delle date prima ri-
un incremento della produzio- canza da scuola, che il giorno sia che si trattasse di una «impli- voluto includervi il 17 maggio cordate si sta a casa dal lavoro
ne proprio per effetto di quella festivo, che non si lavori? No. cita inclusione» tra le giorna- 2011, si sarebbe dovuto speci- o si chiudono le scuole.
giornata suppletiva: aumento In effetti, la stesura pasticcia- te festive. Così assolutamente ficarlo. È palmare che non basta
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piccolo fin che si vuole, ma esi- ta della disposizione, intro- non è. Tant’è vero Quando si reintrodusse, per una sorta d’interpretazione
stente. D’altro canto, il 17 marzo dotta dal senato in sede di che non è stata un solo anno, il 1986, la festa del autentica della legge, affida-
vi saranno incrementi di spesa conversione in legge del minimamente 2 giugno, che nel 1977 era stata ta a un semplice comunicato
per le aziende che volessero te- decreto, fu dibattuta modificata, spostata alla prima domenica di stampa del consiglio dei mi-
nere al lavoro i dipendenti, trat- alla camera. Gli atti nemmeno con giugno, la relativa legge (n. 200 nistri. Anche i commi 2 e 3
tandosi di giornate festive. preparatori non la- disposizio- del 1986), specificò: «Per l’anno dell’art. 7-bis consentono al
Ma qual è la disposizione sciano dubbio alcuno. ne transi- 1986, 40° anniversario della fon- governo d’intervenire in via
che ha reso festivo il 17 marzo Infatti il relatore del toria (solo dazione della Repubblica, la ce- amministrativa (un comunica-
2011, e soltan- per il 17 lebrazione della tto, però, non
to quel giorno m a r - festa nazionale è un decreto),
di quest’anno? La legge dice solo che zo di ha luogo il Il risultato: sicura- ma solo li-
Andiamo a il 17 marzo 2011 è giorno lunedì 2 mente ci sarà una mmitatamente
scorrere il co- una festa nazionale. giugno. Agli ef- maggior spesa per le aalle «iniziati-
municato emes- Non esiste, invece, fetti retributivi casse dello stato. La vve culturali».
so il 28 gennaio si applicano le PPoiché dalla
dal consiglio
nessun passaggio che norme vigenti
situazione andrebbe discussione
dei ministri. qualifica questa data per le festivi- sanata con una nuova pparlamentare
Vi s i l e g g e : come una giornata tà nazionali». disposizione legislativa era chiara-
«In apertura festiva in cui non si Quando il 2 per interpretare in via mmente emerso
dei lavori il lavora. A considerarla giugno tornò, autentica la legge che cche il 17 mar-
Consiglio dei tale è semplicemente a tutti gli ef- istituisce la festa zzo 2011 non
Ministri si è un comunicato del fetti, festa, la nazionale, a quel ssarebbe stato
soffermato su- consiglio dei ministri nuova legge (n. punto con l’astensio- uun giorno fe-
gli effetti civili 336 del 2000) sstivo, perché
della giornata che però non può fu esplicita: «A ne dal lavoro, e per aaltrimenti si
del 17 marzo avere alcun valore decorrere dal disporre del relativo sarebbe de-
2011, festa na- normativo 2001 la cele- finanziamento tterminato un
zionale per il brazione della aggravio di
150° anniver- festa nazionale sspesa pubbli-
sario dell’Unità d’Italia. Poi- provve- della repubblica ha nuovamen- ca, e poiché il comunicato-
ché tale qualificazione com- d i m e n t o, te luogo il 2 giugno di ciascun legge ancora non dovrebbe
porta l’implicita ed eccezionale il deputa- anno, che pertanto viene ripri- essere annoverato tra le fonti
inclusione della ricorrenza fra to Emerenzio stinato come giorno festivo». del diritto, la strada maestra
quelle ordinariamente festive, Barbieri, così Come si vede, si parla di sarebbe una sola: approvare
il consiglio ha ritenuto obbli- dichiarò: «Anche «giorno festivo». una disposizione legislativa
gatorio di conseguenza (e solo a seguito di una Si dirà: ma, in fondo, po- d’interpretazione autentica
per quest’anno) estendere alla serie di colloqui trebbe essere implicito che dell’art. 7-bis, con la conte-
giornata del 17 marzo 2011 le con i colleghi la dizione «festa nazionale» stuale individuazione del fi-
regole in materia di orario fe- del Comitato usata nell’art. 7-bis pri- nanziamento.
stivo, limitazioni su determi- ristretto, vor- ma riportato compren- È, infatti, palese che un
nati atti giuridici, disciplina rei precisare, da in sé la natura di giorno festivo porti «oneri
che regola l’imbandieramen- in modo tale un giorno festivo maggiori per la finanza pub-
to degli edifici, il trattamento da dissipare a tutti gli effetti. blica», come rammentato (non
economico da corrispondere ai ogni dubbio, No, perché la «fe- a titolo personale) dal relatore
lavoratori dipendenti e le san- che, come si sta nazionale dei Barbieri, così come li reca alla
zioni amministrative pecunia- evince anche nonni» (si cele- finanza privata. Se in questo
rie in caso di inosservanza». dal resocon- bra il 2 ottobre, secondo caso le doglianze della
Dunque, c’è un’opinione del to sommario introdotta dal- Marcegaglia possono lasciare
governo sulla disposizione le- dell’audizio- la legge n. 159 indifferente governo e parla-
gislativa, introdotta dall’art. ne del mini- del 2005) non è mento, nel caso della finanza
7-bis del decreto-legge 64 del stro Bondi un giorno festivo, pubblica stupisce che le ca-
2010. Leggiamolo tutto: «Isti- in commis- pur essendo pomposamente mere non abbiano contestato
tuzione della festa nazionale sione, la denominata «festa naziona- l’interpretazione governativa
per la Celebrazione del 150° commissione non pre- le», in luogo della più ap- dell’implicito giorno festivo,
anniversario della proclama- senta emendamenti perché, propriata denominazione di che cozza con quanto dal par-
zione dell’Unità d’Italia. 1. Il per come l’art. 7-bis è formu- «giornata» o simili. Si vedano lamento voluto.
giorno 17 marzo 2011, ricor- lato, non vi sono, comunque, la «Giornata del ricordo dei © Riproduzione riservata
renza del 150° anniversario oneri maggiori per la finanza caduti militari e civili nelle
della proclamazione dell’Uni- pubblica. Infatti, è festa na- missioni internazionali per
tà d’Italia, è dichiarato festa zionale, tuttavia il 17 marzo la pace» (12 novembre, legge
nazionale. 2. La presidenza 2011 si andrà a lavorare e i ra- n. 162 del 2009), il «Giorno PILLOLA
del consiglio dei ministri, av- gazzi andranno a scuola. Tan- del ricordo» per le vittime di Pierre de Nolac
valendosi dell’Unità tecnica di to dovevo per rendere edotta delle foibe e l’esodo giuliano-
missione di cui all’articolo 14 l’assemblea di ciò che è real- Emma dalmata (10 febbraio, legge n. Festa per l’unità d’Italia,
dell’ordinanza del presidente mente scritto nell’articolo in Marcegaglia 92 del 2004), la «Giornata na- Bolzano dice no.
del Consiglio dei ministri 19 oggetto». Chiaro? Chiarissimo: zionale della bandiera» (7 gen- Anzi, nein.
maggio 2009, n. 3772, sostie- «il 17 marzo si andrà a lavora- naio, legge n. 671 del 1996),

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 10 Martedì 8 Febbraio 2011
Piano dello stato maggiore della Marina, prevede 4 basi operative e fucilieri del San Marco
La Difesa fa cassa con i marine
Armatori pronti a pagare il ministero per i militari anti-pirati
DI EMILIO GIOVENTÙ
L
a missione «Atalanta» (che
costa 25 milioni di euro)
non è più sufficiente per
proteggere le navi mercan-
tili italiane dagli attacchi dei pi-
rati. Nelle acque al largo del corno
d’Africa ci vuole altro per tenere
lontano organizzazioni criminali
che hanno alzato il tiro in un’area
marina sempre più vasta e quin-
di difficilmente controllabile dalle
marine militari internazionali. Ci
vuole altro per evitare costosis-
sime deviazioni di 500 miglia
con un aggravio di spesa per le
società di navigazione pari a circa
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10 milioni di euro l’anno. Non ba-
stano più i fili spinati, gli idranti
potenziati, che gli armatori han-
no installato sulle imbarcazioni
per contrastare e respingere gli
attacchi. Ci vorrebbero militari
armati a bordo. La richiesta choc
arriva direttamente dagli arma-
tori italiani, avanzata allo stato
maggiore della marina militare
che, non soltanto l’ha presa in
considerazione, ma ha anche but-
tato giù un piano nei minimi det-
tagli consegnato lo scorso mese di
agosto ai ministeri della Difesa e
Per far la vita meno amara.
LE BALENE
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PRIMO PIANO
Marinai italiani scortano una nave mercantile
degli Esteri. Ovviamente il diret-
to interessato è il dicastero retto
da Ignazio La Russa. Il piano
prevede la realizzazione di quat-
tro basi logistiche: a Gibuti, già
sede di una base operativa; una
nel golfo di Oman: un’altra nel
porto di Victoria nelle Seychelles;
l’ultima sulle coste della Tanza-
nia. In queste basi saranno opera-
tivi i fucilieri del reggimento San
Marco pronti a essere imbarcati
dei primi contratti a favore di Di- francesi e spagnoli impiegati sul-
fesa spa, la società per azioni del le imbarcazioni per la pesca d’al-
ministero della difesa, nata per tura. Insomma, clamorose novi-
fare cassa con la gestione di tut- tà all’orizzonte. Trascorsi 4 mesi
ta una serie di servizi, tra i quali dalla presentazione del progetto
erano previste, guarda caso, an- si attende soltanto l’ultima pa-
che le scorte alle navi mercantili. rola del ministro La Russa. L’at-
C’è un’altra domanda da fare: tendono soprattutto gli armatori
quali saranno le regole d’ingag- che premono per averla anche
gio? Quelle adottate da altri con una tavola rotonda
stati, hanno risposto va- organizzata nei gior-
gamente i vertici militari ni scorsi dall’isti-
agli armatori. In pratica tuto italiano di
i militari potranno apri- navigazione alla
re il fuoco soltanto per quale hanno par-
rispondere a un attacco tecipato anche i
armato da parte dei pi- vertici dello sta-
rati, ma non potranno to maggiore della
mai aprire per primi il marina italiana.
fuoco. Regole queste © Riproduzione
già adot- riservata
su richiesta volontaria de- tate dai
gli armatori. Ma chi copre marinai
i costi dell’operazione? Gli
armatori, proprio loro si
accollerebbero le spese per
l’insediamento delle basi
logistiche, i trasferimenti
e l’imbarco dei militari. E
per la prima volta la Difesa
prenderebbe soldi da privati
per un’operazione militare. E
potrebbe essere addirittura uno Ignazio La Russa
Ph. Fabrizio Cestari
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
DALLE 9 ALLE 10
radiomontecarlo.net
 PRIMO PIANO Martedì 8 Febbr
Febbraio 2011 11

Quattro commissioni daranno indicazioni per la riforma iscale PERISCOPIO

Evasione accerchiata DI PAOLO SIEPI

Anch’io vado a dormire tardi , ma perché leggo Kant. Roberto
Saviano, Palasport di Milano.

Supertecnici al lavoro per l’erario Berlusconi. Fotofinish? Jena. La Stampa.

Nessuno oggi in Italia fa più caso alla quotidiana

DI SERGIO LUCIANO anti-ciclicamente (peggio van- evasione fi scale perseguibile violazione del segreto d’ufficio o di quello istruttorio.
no le cose e più si evade, per ed elusione fi scale semplice, Ma il Csm si è indignato (ed ha aperto un procedi-

U
na scossa all’econo-
mia, e d’accordo. Ma
il governo vuole anche
dare un’energico scos-
sone agli evasori e agli elusori
fiscali, con un approccio più
analitico e meno «poliziesco»
di quanto abbia fatto finora,
pur utilmente, l’Agenzia delle
Entrate. E vorrebbe trovare,
insieme e finalmente, il modo
di tagliare sul serio la spesa
pubblica improduttiva. Per far
tutto questo, il federalismo fi-
scale non basta. E il ministero
dell’Economia, d’accordo con la
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salvare reddito) il che compor-
ta la necessità di monitorare
annualmente tutti gli indi-
catori necessari per capire se
questa componente essenziale
anche se illecita dell’economia
nazionale sta crescendo o sta
diminuendo, in modo da orien-
tare meglio le azioni utili per
farla emergere.
L’indicibile scommessa è
stabilire, fi nalmente, se quel
nostro 16,9 per cento di som-
merso presuntivo, così vicino
alla media europea del 16 per
cento, sia autentico o se non
amministrativamente non
perseguibile ma arginabile
modificando in modo appro-
priato la normativa.
Un terzo tavolo di lavoro è
invece guidato dall’ex sottose-
gretario al Tesoro Piero Giar-
da ed è allargato a imprese e
sindacati per capire, insieme
con esse, quale percentuale
della spesa pubblica può esse-
re tagliata e in quali capitoli di
bilancio senza contraccolpi so-
ciali, in modo da liberare risor-
se con cui finanziare gli sgravi
che dovrebbero essere previsti
mento) per la privacy violata di Ilda Bocassini, il
procuratore milanese che sta indagando su Berlu-
sconi. Peccato che pari indignazione non si manifesti
per i processi in corso. Soprattutto di alcuni. Come
le vicende successive al 1992 hanno dimostrato all di là di ogni
ragionevole dubbio, la magistratura non rappresenta la soluzione
all’infinita transizione politica italiana ma è parte del problema.
Vent’anni sono trascorsi invano, perché, alla resa dei conti, siamo
ancora fermi ad allora. Mario Caligiuri. QN.
Silvio Berlusconi è l’uomo politico che ha sconfitto
il piano antipolitico del pool di Francesco Saverio
B
Borrelli (vedi Tangentopoli) e che negli ultimi 17
a
anni ha rappresentato un formidabile antemurale
a ciò che Cl chiama“bene comune” e “libertas ec-
cl
clesiae”, in un paese dove consorterie azioniste e

presidenza del Consiglio, ha
insediato quattro commissioni
di supertecnici che dovranno
pronunciarsi entro marzo in
modo da fornire gli elementi
necessari per varare la rifor-
ma fiscale alla quale ha nuo-
vamente fatto appello Silvio
Berlusconi.
La commissione forse più de-
terminante è quello affidato al
coordinamento del presidente
dell’Istat Enrico Giovanni-
ni, incaricata di scandaglia-
re come non era mai stato in
precedenza neanche tentato la
cosiddetta «economia non os-
servata»: è il nome forbito che
si dà all’economia sommersa,
lo sterminato «nero» italiano,
quello che proprio l’Istat pru-
denzialmente stima nel 16,9%
del Pil.
L’idea che questo gruppo di
lavoro ha messo a fuoco (per
ora è l’unica indiscrezione che
filtra) è quella che il sommerso
cambia di anno in anno anche
abbia piuttosto ragione il pro-
fessor Friedrich Schneider
dell’Università di Linz, che
utilizzando un criterio di misu-
razione alquanto discusso tra
gli addetti ai lavori, ovvero la
quantità di denaro circolante,
ha sentenziato un anno fa che
il sommerso italiano arriva al
24% del Pil.
Accanto a questo primo
tavolo di studio, e con-
vergente con esso su
finalità complemen-
tari, ce n’è un altro
affidato al profes-
sor Mauro Marè,
ordinario di Scien-
ze delle Finanze a
Viterbo, incaricato
di valutare la so-
vrapposizione tra
con la riforma fiscale.
Infine un quarto tavolo è
guidato dal capo del servizio
rapporti fiscali della Banca
d’Italia Vieri Ceriani e sta
tentando di concentrarsi, per
disboscarla, su quell’auten-
tica, intricatissima selva di
riduzioni d’imposta e incen-
tivazioni varie (nell’insieme,
1200 norme) che valgono
complessivamente ben
20 miliardi all’anno
di costi nel bilan-
cio statale e non
sono più pratica-
mente nemmeno
riconosciuti dai
contribuenti.
© Riproduzione
riservata
st
statalismo radical chic erano, e sono, abituati a de-
finire loro se e quando il voto popolare è corretto; se e quando il
finire loro,
libero associarsi del corpi intermedi è “democratico”; se e quali
siano le condizioni di una libertà di cultura , di educazione, di
impresa. Sotto questo profilo e con tutti i suoi evidenti limiti di
intemperanza non solo istituzionale, il “regno” di Silvio Berlu-
sconi è stato autenticamente democratico, popolare e passerà
alla storia anche per le opportunità di facile arricchimento e
pubblica notorietà offerti dal “tiranno” ai suoi mansuetissimi e
liberalissimi oppositori. Luigi Amicone. Tempi.
La Confindustria è un’associazione per lo sviluppo di un capitali-
smo sociale di mercato o è diventata un pigro centro di spesa impro-
duttiva e di mediazione corporativa? Secondo me gli imprenditori
che pagano le quote e lavorano nelle loro aziende, questa domanda
se la fanno. E la risposta? Giuliano Ferrara. Il Giornale.
E’ sufficiente che spuntino un paio di firme (è accaduto al Cor-
riere) che parlano il linguaggio liberale che subito si alza un fuoco
di sbarramento: sono berlusconiani. Si teme che la goccia libera-
le faccia breccia nella pietra del conformismo, del moralismo,del
giustizialismo, del dogmatismo, del totalitarismo che ammorbano
ancora l’aria a sessantacinque anni dalla caduta del fascismo. San-
no bene che non difendiamo il Cavaliere, ma «la società aperta»
di Popper, la «religione della libertà» di Croce e, prima di loro, il
liberalismo di Locke, Hume, Kant, Mill. E’ per questo che ci vor-
rebbero far tacere. Perché non la smettiamo di sollevare dubbi, di
porre domande. Piero Ostellino. Corriere della Sera.

Fabio Fazio, Quando si riunì il direttivo della Cgil per riflettere

immobiliarista
Ama tantissimo le case, Fa-
bio Fazio. Lo ha confessato
a un mensile specializzato
nell’architettura e nel de-
sign, al quale il conduttore
televisivo ha raccontato il
suo rapporto con il luogo
dove abita: « Ho capito che
la casa più che un luogo da
cui si parte è il punto d’arri-
vo delle proprie esperienze
fino a quel momento». L’Ita-
lia èerò non è in cima ai suoi
pensieri, meglio la Francia
nella quale vive la sua ami-
ca Carla Bruni: «Adoro tut-
to quello che è Parigi, la mia
biblioteca è piena di libri su
Parigi. A Parigi ho comprato
un piccolo appartamento.
Per un bambino di provincia
come me, negli anni ’60, la
promessa più esaltante che
potessero fargli era: ‘Quan-
do sarai più grande ti por-
teremo a Parigi’. Poi, amo
l’idea di stato, di cittadinan-
za che hanno i francesi. E
soprattutto Parigi è il pas-
saggio al novecento: è tutto
ciò di cui siamo fatti».
Sebastiano Luciani
Enrico Giovannini
A CIASCUNO IL SUO
di Riccardo Ruggeri
Per un osservatore non professionale, a volte svagato, come me,
quello trascorso è stato un fine settimana ricco di suggestioni
straordinarie. Mubarak, per stroncare i moti di piazza dei fra-
telli musulmani, tiene fermi i carri armati (bene), non manda
le truppe cammellate, ma singoli cammelli, subito disarcionati
dalla folla, come se Tahrir fosse piazza del Campo. Ci si chiede:
gli Usa, seguendo la loro exit strategy, difenderanno ancora il
canale di Suez e Israele? Lo sapremo, non dalla Casa Bianca,
ma da Wall Street.Verifica tecnica: i banchieri euro americani
investiranno sull’aumento dei noli (superpetroliere) e nell’ac-
quisto di “future” di materie prime? Il segretario di Benedetto
XVI scrive a un medico tedesco: il Papa non è più nell’elenco
dei donatori di organi; stante l’età, una non notizia. La Pfizer
chiude i laboratori inglesi del viagra, gettando nel panico, sia
gli oltre mille dipendenti, licenziati (male), sia i vecchi sessi-
sti nostrani (bene). Pare che i maggiori consumatori di viagra
si trovino fra i potenti, in particolare politici e intellettuali, e
sembra sia stato sempre così, anche quando gli aiutini chimici
non c’erano. Maria Schneider muore senza riuscire ad avere le
scuse (male) dal grande intellettuale, per l’umiliazione subita
sul set, ragazzina appena maggiorenne, per l’uso improprio di
burro (salato, extra copione). Finalmente, dopo 39 anni, anche
Maria, il 13 febbraio, avrà le scuse collettive di tutti noi, grazie
all’indignazione dell’elite delle donne italiane, che urleranno con
eleganza, ai sessisti di ogni età, tempo, luogo, tendenza:«sono
donna e dico basta».
sulla batosta subita nelle elezioni della commissione
interna alla Fiat, il leader della Fiom dell’epoca (si
chiamava Roveda e non era l’ultimo arrivato) spiegò
la storica sconfitta straparlando di un congiura del
F.o.d.r.i.a (Forze oscure della reazione in agguato),
neanche a dirlo guidata dagli americani. Anche oggi
l’ossessione americana fa da sfondo alle riflessioni, non sopite sopite,
sull’accordo Fiat. Marchionne, secondo la Fiom, è nato ed è stato
educato a Chieti, ma è stato maleducato a Detroit. Il grottesco del
dibattito attuale sta nella scoperta di un numero troppo alto di
imitatori di Roveda. Nel sindacato ma anche tra molto paludati
professori e sociologi. Di Vittorio, il leader della Cgil dell’ultimo do-
poguerra, strapazzò Roveda ricordando che quando si subisce una
sconfitta occorre riflettere innanzitutto sulle proprie responsabilità,
prima di occuparsi di quelle degli avversari. Spero che Sussanna
Camuso, attuale leader della Cgil, cerchi, nell’archivio dello Cgil il
resoconto di quel dibattito. E ne faccia omaggio ai dirigenti della
Fiom di oggi. Ottaviano Del Turco. Il Foglio.
Non c’è mattino in cui mi svegli senza pensare alla forbice fra
i bund tedeschi e i nostri titoli. François Fillon,
p
primo ministro francese. Le Figaro.
La crisi non è finita. Sembra un videogame: abbatti
un mostro e ne arriva un altro più grande. Giulio
u
T
Tremonti, ministro dell’economia. Agenzie.
E’ un film dove non succede niente, però ci si an-
noia lo stesso. G
stesso Giuseppe Carella. Libertà.
L’albergo che mi ha reso più felice è stato il Four Seasons di
Milano, angolo tra via del Gesù e corso Montenapoleone. Suite
affacciata sul chiostro di un antico convento. Nevica. Ho lo stereo
acceso. Sono felice. Edoardo Raspelli, critico gastronomico e
di alberghi. La Stampa.
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 12 Martedì 8 Febbraio 2011
ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA
Alla Berlinale, il Festival del cinema in Germania, nessuna pellicola i gura in concorso

Berlino, kaputt per i film italiani

La colpa è degli impresari tricolori che puntano solo Cannes
DA BERLINO fa: Marco Ferreri con La ovazioni al termine
ROBERTO GIARDINA casa del sorriso, nel 1991, della proiezione. Ma
un anno dopo la riunifica- io, per l’esattezza,

B
erlino non ci ama, e per
la verità questa non è
una notizia. Non ci ama
da parecchi anni. Alla
Berlinale, il Festival del cinema
che si aprirà giovedì prossimo,
partecipano solo due nostri
film, di Antonio Albanese e
di Gianni Di Gregorio, ma in
rassegne fuori concorso. Esatta-
mente come l’anno scorso e nelle
precedenti edizioni. Sono lontani
i tempi in cui vinse Michelan-
gelo Antonioni con La notte,
mezzo secolo fa, nel 1961. E
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zione delle Germanie.
Eppure il patron del Fe-
stival, Dieter Kosslick,
62 anni, va pazzo per l’Ita-
lia. Per concedere nei giorni
della vigilia un’intervista a
Die Welt, ha preteso di esse-
re invitato in un ristorante
italiano. Il quotidiano, pette-
golo, ha pubblicato il conto,
88 euro: per antipasti 14,50
euro; un piatto di pasta mista
a gnocchi con broccoli, ravioli
con porcini e ravioli diavolo
(chissà che saranno) 32 euro;
contai 23 secondi di
applausi. È difficile
da spiegare. Gli stessi
tedeschi erano andati
in visibilio per Caro
diario, all’apparenza
molto italiano. Però,
vagando in Vespa per
Roma, Moretti parlava
indirettamente di an-
gosce sentite anche dai
prussiani. In altri film,
invece, ci crogioliamo
Le locandine di Caro diario e La nei nostri stereotipi,
borghesi o no. L’Italia

due anni dopo l’Orso d’oro andò
perfino a una pellicola che noi
consideravamo minore, Il dia-
volo con Alberto Sordi, che si
affermò come migliore attore nel
1972 con Detenuto in attesa di
giudizio. I tedeschi, nella Berli-
no divisa dal Muro, ci amavano.
L’anno prima aveva vinto Vitto-
rio De Sica con Il giardino dei
Finzi Contini, e l’anno seguente
prevalse Pier Paolo Pasolini
con I Racconti di Canterbury.
Ma l’ultima affermazione ita-
liana risale ormai a vent’anni
tre mezzi litri di Montepulciano
sfuso, 24 euro; San Pellegrino e
caffè, un espresso, il migliore
della città, secondo l’intendito-
re Kosslick, che sa ordinare le
specialità preferite in un italia-
no invidiabile.
Nessun pregiudizio contro di
noi, si assicura di stagione in
stagione a Berlino. E allora? Non
sarà forse colpa nostra? Di soli-
to preferiamo mandare le nostre
opere a Cannes e ci rivolgiamo
ai tedeschi quando i francesi ci
dicono di no, ma ormai è troppo
notte. A destra, l’Orso d’oro che viene
assegnato alla rassegna berlinese
tardi. Quali sono, poi, i capola-
vori che ci avrebbero rifiutato?
Gli ultimi successi di casa nostra
non sono fatti per l’esportazione.
Troppo tipici, spiegano. Anche
Caos calmo, invitato a Berlino
nel 2008, non era adatto, pur
avendo come protagonista un
Nanni Moretti molto amato
dal pubblico tedesco.
I critici italiani, per spirito
nazionalistico, riferirono di ac-
coglienze trionfali, di autentiche
d’oggi, sempre ferma
sugli stessi problemi,
ha finito per stancare.
Infine, manca una politica
culturale. Anni fa, durante
l’era Veltroni, i tedeschi
si resero conto che il nostro
Walter, anche per problemi di
lingua, guardava solo verso la
Francia. Per correre ai ripari, il
Goethe Institut di Roma invitò
un gruppo di nostri produttori
e registi insieme a un gruppo di
colleghi tedeschi, li mise insieme
e li lasciò a se stessi, senza la
presenza di funzionari e politi-
ci. Che si parlassero tra loro in
santa pace, davanti a un bel ri-
sotto. Forse avrebbe funzionato,
forse no, ma la politica culturale
non ha sempre bisogno di grandi
spese e della partecipazione di
ministri.
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Per evitare di costruirci dei ponti attorno. Ma i sindacati dicono no Il premio Clay va all’istituto Poincaré di Parigi

Regno Unito, il 1° Maggio Il genio russo

potrebbe slittare a ottobre rifiuta 1 mln di $

Il supermatematico
russo Grigorij Perel’man

È
considerato uno dei set-
te enigmi matematici del
XX secolo. E anche ades-
so, che è stato risolto, non
Il 1° Maggio è l’occasione per i britannici
di festeggiare l’arrivo della bella stagione cessa di fare parlare di sé.
La congettura di Poincaré, rite-
nuta durante tutta la metà del XX
secolo il più importante problema
essere riuscito in questa impre-
sa ai limiti dell’impossibile. Il
genio della matematica vive con
la madre alla periferia di San
Pietroburgo in un mini-alloggio
all’interno di un casermone po-
polare, preferendo alle luci della
ribalta una vita assai modesta

P
ur di sostenere l’attività economica, stato con delega al turismo John Penrose. insoluto della topologia, è stata di- lontano dai giornalisti: l’uomo è
i britannici sono pronti anche a far La cosa però non piace ai sindacati. «L’ulti- mostrata dal matematico Grigo- stato fotografato nella metropo-
slittare in autunno le festività di pri- ma cosa di cui il paese ha bisogno», ha detto rij Perel’man nel 2003. Nel 2006 litana della città da un blogger
mavera. Brendan Barder, segretario generale della l’impresa valse al russo la meda- russo, apparendo negli scatti con
Il governo di David Cameron pensa infatti Confederazione dei sindacati britannici (Tuc), glia Fields, massima onorificenza i capelli arruffati, la barba incolta
di sopprimere il 1° Maggio, in Gran Bretagna «è che il governo metta mano ai giorni festivi per matematici di età inferiore ai e vecchie scarpe.
considerato giorno festivo dal 1978, e di rim- esistenti, attorno ai quali i lavoratori e i com- quarant’anni. Davanti all’ennesimo rifiuto,
piazzarlo con una nuova festività in ottobre, mercianti si sono già organizzati». E poi «nel Oggi però la congettura e l’uo- l’istituto americano ha deciso di
che potrebbe essere battezzata come «la gior- nostro paese la tradizione del Primo Maggio ri- mo che ha provato con successo attribuire l’ammontare del pre-
nata della Gran Bretagna». sale nientemeno che al IV secolo», ha aggiunto a dimostrarla sono tornati alla mio all’istituto Poincaré di Parigi,
L’operazione punta a meglio ripartire i giorni Barder. La festività è infatti, tradizionalmente, ribalta per ragioni, diciamo così, diretto da Cédric Villani, mate-
festivi nel corso dell’anno. l’occasione per i sudditi di Sua meno nobili: i soldi. matico e medaglia Fields 2010.
«Il Primo Maggio cade troppo Maestà di celebrare l’arrivo Perel’man, infatti, lo scorso Viste le vetuste condizioni
spesso a ridosso delle festività Le due pagine di «Estero della bella stagione. A partire marzo ha rifiutato, come già av- dell’edificio che ospita l’istituto
pasquali e un giorno festivo in - Le notizie mai lette in dal 2013 essi però rischiano di venne con la medaglia Fields, il nel Quartiere latino, probabil-
autunno permetterebbe invece Italia» sono a cura di festeggiare l’arrivo delle prime premio da un milione di dollari mente anche Perel’man avrebbe
di promuovere il settore turisti- Sabina Rodi brine. che gli era stato assegnato dal apprezzato tale scelta.
co», ha spiegato il segretario di Riproduzione riservata Clay Mathematics Institute per © Riproduzione riservata

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 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Martedì 8 Febbraio 2011 13

Lady Ashton avrebbe dovuto essere il ministro degli esteri Ue, ma non è all’altezza

Critiche a raffica per Mrs. Europa

La signora inglese o sta zitta o non sa che pesci prendere
DI ETTORE BIANCHI mazia del Vecchio continente Germania e Polonia, che hanno
proceda al traino di Washing- scritto una lettera alla Ashton

A
vere un ministro degli ton. La regione è determinante per reclamare un nuovo impul-
esteri e quasi non ac- per l’Europa, ma ancora una so e risultati concreti.
corgersene. È questa la volta è stato un americano, il Al momento di decidere chi
sensazione che aleggia sottosegretario di stato Jeffrey dovesse ricoprire l’incarico di
a Bruxelles. Lady Catherine Feltman, a recarsi in Tunisia ministro degli esteri, la scelta
Ashton, 54 anni, britannica, dopo la caduta del dittatore di compromesso cadde su que-
si è insediata a capo della di- Ben Ali. Bruxelles è riuscita a sta economista, ex presidente
plomazia dell’Unione europea a inviare un suo funzionario sol- della Camera dei Lord, che si
novembre 2009. Fin da subito, tanto due giorni più tardi. E si è era messa in luce a Bruxelles
però, non aveva raccolto grande dovuto attendere fino a venerdì per avere promosso con forza
entusiasmo. I più la ritenevano scorso affinché il Consiglio eu- la ratifica del Trattato di Li-
inadatta a ricoprire quel ruo- ropeo chiedesse alla Ashton di sbona contro l’opposizione dei
lo, in mancanza di una valida visitare i due paesi africani fini- conservatori. Ma ella era una
esperienza sul campo. ti nell’occhio del ciclone. perfetta sconosciuta al di fuori
Ora, a distanza di oltre un Per l’eurodeputata verde Hé- della Gran Bretagna, inesperta
anno, le critiche si sono fatte lène Flautre si può constatare di diplomazia e priva di contatti
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più frequenti ed esplicite. Ma
secondo Joseph Daul, presi-
dente del gruppo conservatore
Ppe al parlamento di Strasbur-
go, è un problema di casting, nel
senso che non è facile parlare a
una sola voce a 27 paesi: tutta-
via occorre che qualcuno abbia
energia e cominci a farsi vedere.
L’Europa deve essere presente
per mettere in piazza la demo-
crazia.
Ashton aveva collezionato
una gaffe poco dopo la sua nomi-
na ad alto rappresentante della
che il ministro degli esteri non nell’ambiente internazionale.
ha mostrato alcuna volontà di La Ashton si trova a dover
imparare dagli errori commessi affrontare un duplice compito,
Catherine Ashton non riesce a dare slancio in passato e non ha fatto altro poiché è anche vicepresidente
a una politica estera comune che garantire il minimo sinda- della Commissione Ue. Alla
cale: la credibilità dell’Europa testa del nuovo Servizio per
Ue per gli affari esteri: aveva piuttosto che andare sul posto non si è affatto rafforzata. Le l’azione esterna, ella dirige
tardato ad andare a Haiti dopo per chiedere ad altri di occu- fa eco la collega Franziska 3.700 diplomatici e funzionari
il terremoto, mentre la collega parsi di lei. Per poi aggiungere: Brantner: se Kohl e Bush pa- dei 27 stati membri. È chiama-
americana Hillary Clinton non sono né un medico né un dre avessero reagito allo stesso ta a conciliare le posizioni di
era partita subito per il paese pompiere. modo agli avvenimenti che inte- tutti, talvolta opposte. Se non
martoriato. Si era giustificata Ora l’emergenza da affronta- ressarono la Germania dell’Est, ci riuscirà, l’Europa continuerà
affermando che era più utile ri- re è quella nordafricana, dalla gli eredi di Honecker forse go- a parlare a più voci, quelle dei
manere in Europa, coordinando Tunisia all’Egitto. Anche qui, vernerebbero ancor oggi. Il mal- più forti.
il lavoro di differenti servizi, però, pare proprio che la diplo- contento ha coinvolto Francia, © Riproduzione riservata

È impegnata nella pulizia delle rotte dell’Oceano Indiano Non si fida dell’Egitto, suo grande fornitore

La marina indiana Metano, Israele

cattura 28 pirati somali cerca alternative
I
DI ELISABETTA IOVINE tattica sposata dai pirati, che hanno alzato il tiro sraele cerca alternative al niture.
per portare a termine le loro scorribande sui mari. metano fornito dall’Egit- Così per esempio in questi

C
olpo grosso della marina indiana ai danni Sempre meglio organizzati, essi agiscono a distan- to, nel caso in cui nel giorni la compagnia elettrica
della pirateria. Ventotto banditi del mare ze maggiori dalle coste per sfuggire alle marine da vicino paese arrivino al pubblica ha aumentato le for-
somali sono stati arrestati: si tratta della guerra occidentali che pattugliano le acque somale. potere i Fratelli musulmani. niture da un giacimento di gas
più grossa L’attività dei pi- Una prova generale di que- israeliano nel Mediterraneo e
operazione dal de- rati è in aumen- sto scenario ha avuto luogo ha fatto ricorso alle riserve di
butto dei controlli to: nel 2010 sono lo scorso week-end, quando carbone e nafta. L’essenziale
dei militari asiatici state catturate gli approvvigionamenti di per il paese è riuscire a gesti-
nell’Oceano India- 53 navi e prese gas naturale dall’Egitto si re la situazione per i prossimi
no. Dopo l’attacco in ostaggio qua- sono interrotti in seguito a due anni, il tempo necessario
a un cargo greco si 1.200 persone. un’esplosione che ha colpito all’entrata in funzione di due
al largo della stato Si tratta di cifre un gasdotto nel Sinai egizia- giacimenti molto importanti
indiano del Kera- record, stando a no. Il gasdotto colpito serve in che non soltanto dovrebbero
la era partita una quanto reso noto realtà la Giordania, tuttavia, finalmente, per la prima vol-
gigantesca caccia dall’Ufficio ma- a titolo precauzionale, sono ta nella sua storia, assicurare
all’uomo. È stato rittimo interna- state sospese anche, per un allo stato ebraico l’indipen-
quindi raggiunto zionale. periodo di dieci giorni, le for- denza energetica, ma che do-
il battello utiliz- Vi sono tutta- niture dei gasdotti vicini che vrebbero anche consentirgli di
zato per l’assalto: via contraddizio- approvvigionano Israele. diventare, a termine, un pae-
un’imbarcazione ni nel modo di Il 43% dell’elettricità pro- se esportatore verso l’Europa,
tailandese che era agire da parte dotta nello stato ebraico è via Cipro o la Grecia.
stata sequestrata delle forze na- assicurato dal gas naturale A ciò si aggiungono anche i
sei mesi fa. vali e dei singoli importato dall’Egitto. 230 milioni di euro che Israele
La battaglia tra stati. Da un lato, Adesso gli israeliani, oltre a prevede di investire nella co-
marina e filibustie- I pirati alzano il tiro e sequestrano le navi con i loro equipaggi l’India ha annun- temere che i Fratelli musul- struzione di impianti e nell’ac-
ri non è stata lun- ciato che intende mani, il movimento di oppo- quisto di metaniere, che po-
ga. Come hanno spiegato i vertici delle forze armate, giudicare i banditi catturati e interrogati; dall’altro, sizione egiziano che propone trebbero permettere al paese
gli scambi di colpi da arma da fuoco sono stati brevi le marine occidentali hanno rilasciato nove persone l’abrogazione del trattato di di moltiplicare i fornitori stra-
ma decisivi: i pirati hanno perso in fretta la loro perché nessun tribunale è stato in grado di condan- pace tra i due paesi del 1979, nieri, riducendo in tal modo la
fiducia e hanno alzato bandiera bianca. A bordo del narle. A denunciare il fatto è un recente rapporto instaurino un regime «all’ira- dipendenza dall’Egitto.
battello si trovavano in tutto 52 persone: le altre 24 all’Onu dell’ex ministro francese Jack Lang. Manca niana», prendono sul serio le Insomma il paese si sta do-
erano costituite dall’equipaggio, che era stato preso una linea comune a livello internazionale. loro minacce di fermare le tando di tutti i mezzi per far
in ostaggio. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite do- forniture di gas e petrolio. fronte a un eventuale boicot-
Teatro dell’operazione è stato un punto al largo vrebbe varare prossimamente una risoluzione che Per questo, fin dall’inizio de- taggio. Ma il prezzo rischiano
delle isole Laquedives, a più di 3 mila chilometri dal- confermi le proposte di Lang, in particolare l’istitu- gli scontri in Egitto, hanno ti- di pagarlo i consumatori, con
le coste della Somalia. Il ricorso a un’imbarcazione zione di un tribunale somalo al di fuori del paese rato fuori dal cassetto i piani bollette che potrebbero au-
sequestrata come nave ammiraglia, e al suo equi- africano. di emergenza per far fronte a mentare fino al 20%.
paggio come scudo umano, la dice lunga sulla nuova © Riproduzione riservata un’eventuale blocco delle for- © Riproduzione riservata

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 14 Martedì 8 Febbraio 2011
ECONOMIA E POLITICA
Richiesta delle imprese di strategie per il rilancio delle reti alla Mobility conference di Assolombarda

Opere, certezze ai capitali privati

Project finance per le infrastrutture: rivedere priorità e tariffe
DI SIMONETTA SCARANE ed enti locali a maggior ragione in piego dei capitali privati in- dente e a.d. di Sea, Elio Catania, andare avanti con il 100, non ce la
tempi di federalismo come questi, vestiti nelle opere pubbliche», presidente e a.d. di Atm, Pietro faremo mai. Ma se avessimo un

I
l project finance è l’unica
strada per finanziare le in-
frastrutture, ma per attrarre
i capitali privati è necessaria
certezza di remunerare le risorse
degli investitori con l’attivazione
di tariffe di mercato e l’istituzione
dei pedaggi capaci di garantire il
ritorno degli investimenti. Non è
così oggi. L’Anas, la più grande
stazione appaltante d’Italia, im-
pegnata ad ammodernare la Sa-
Rc non potrà istituire il pedaggio
sulla A 3, quando sarà termina-
ta come era previsto, perché per
farlo è necessario che la politica
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ha sottolineato Cesare Trevisani,
vice presidente per le infrastrut-
ture di Confindustria. «Ridefinire
l’importanza degli investimenti
in infrastrutture, le com-
petenze amministrative,
semplificare le procedure
burocratiche, e investire
nella costruzione del
consenso intorno alle
grandi infrastrutture:
questi i punti chiave sui
quali Confindustria,
assieme all’As-
sociazione
Astrid, e As-
ha fatto sapere ieri Trevisani
intervenendo eri a Milano, alla
Mobility conference 2011, orga-
nizzata da Assolombarda guidata
da Alberto Meomartini. A rac-
contare i freni della politica
sull’attività delle imprese
negli investimenti, la
necessità di ridefinire le
priorità nell’elenco delle
opere pubbliche, e di tro-
vare il giusto rapporto
tra costi e tariffe
per remune-
rare i capi-
tali privati
Ciucci, presidente di Anas, Mauro
Moretti, a.d. di Ferrovie, alla ta-
vola rotonda della prima giornata
dell’iniziativa di Assolombarda
dedicata alle «Politiche, reti e
infrastrutture per il rilancio del
sistema paese». Per il governo
era presente il sottosegretario
alle infrastrutture, Mario Man-
tovani che ha annunciato lo stan-
ziamento di 358 milioni di euro
per la messa in sicurezza delle
scuole destinati ad appalti da
bandire entro 60 giorni. Moretti
ha messo l’accento sulla compe-
tizione fra i territori che richiede
150, potremmo offrire un servi-
zio migliore di quello tedesco». In
Lombardia, ha detto Moretti, Fs
hanno un piano di investimen-
ti da 70 mld, ma di questi un
miliardo è stato investito nella
Cesate Stabbio mentre altri 2,6
miliardi servono per il potenzia-
mento della Treviglio-Brescia,
che partirà a giorni, ma per la
quale è disponibile solo un mi-
liardo e se non si troveranno
gli altri 700 milioni mancanti
l’opera non sarà pronta per il
2014, vigilia dell’Expo. Inoltre,
la Rho-Gallarate è in attesa

vari una legge apposita che con-
traddica la precedente, che affon-
da nella fine degli anni 50, che
sancisce la non pedaggiabilità
della Salerno Reggio Calabria.
Peccato che all’epoca la A3 non
era una autostrada così come
lo sarà alla fine dei lavori. Nel
2010, ha fatto sapere il presiden-
te Anas, Pietro Ciucci, la società
ha pagato lavori per 700 milioni
in un anno. Le aziende pubbli-
che, come le Ferrovie, non hanno
la disponibilità di risorse proprie
nella misura necessaria a fare le
opere programmate per la com-
petitività del sistema paese ma
anche delle aree metropolitane.
E i privati si tengono alla larga
perché non si fidano della politica
che non garantisce tempi e regole
certe, in aggiunta ai contenziosi
legali che ogni opera suscita con
la conseguenza che c’è chi aveva
proposto di fare pagare una som-
ma che penalizza chi rallenta il
corso delle opere a suon di ricorsi,
perdendoli. Inoltre, in materia di
grandi opere è necessario stabilire
le competenze tra lo stato, regioni
solombarda, investiti, a una visione di grandi città per le che la Gazzetta ufficiale pub-
stanno la- completare quali vanno individuate le opere blichi la gara. Inoltre, Moretti
vorando a la scarsità prioritarie sulle quali investire. ha proposto nelle grandi città la
un tavolo di quelli Tenendo bene in vista il problema creazione di società uniche per
comune pubblici e delle tariffe per remunerare i ca- il servizio di trasporto intermo-
per tro- della Ue, pitali investiti. «Noi abbiamo un dale dal ferro delle ferrovie a
vare uno Alberto ci hanno rapporto ricavi-passeggeri al chi- quello del trasporto locale, gom-
sbocco Meomartini pensato lometro pari a 400 a 100 rispetto ma, comprendendo anche i taxi.
p r o - Giuseppe alla Gran Bretagna, 250 a 100 Anche Catania ha sottolineato
duttivo Bonomi, con la Francia, 220 a 100 con la la necessità di «fare nascere il
all’im- presi- Germania», ha detto, «se vogliamo mercato delle reti».
Bonomi (Sea) contro Matteoli Alstom darà 200 milioni a Fs
per Singapore A. a Malpensa Moretti cerca l’intesa sui treni
Malpensa rischia di perdere il volo diretto Milano-New York Il gruppo Fs vanta un credito di 200 milioni da Alstom per
operato da Singapore Airlines per colpa della politica che non ritardi nelle consegue dei treni, in particolare Etr600 e l’Etr610,
dà risposte e frena il lavoro di crescita e di investimenti di i Frecciargento, che hanno accumulato un ritardo di tre anni.
una società come Sea che gestisce gli scali aerei di Malpensa Questa penale potrebbe essere convertita in treni che potrebbero
e Linate. «La domanda della compagnia aerea giace da un essere utilizzati sulle linee estere nei paesi dove Fs si è aggiu-
anno sul tavolo del ministro dei trasporti Altero Matteoli», dicata le gare per il servizio trasporto passeggeri liberalizzato.
ha dichiarato il presidente e a.d. di Sea, Giuseppe Bonomi, Si deciderà a marzo. Questa vicenda è slegata dal contenzioso
«con la conseguenza che una delle compagnie aeree più grandi che Alstom ha avviato con Fs per la gara da 1,5 miliardi per la
del mondo possa attivare quello stesso volo da Barcellona, fornitura di 50 treni dell’alta velocità, vinta da Ansaldo-Breda-
penalizzando così Malpensa, in ripresa, grazie ad un lavoro Bombardier, cui il Tar ha dato ragione in primo grado. l’a.d. di Fs
di attrazione di nuove compagnie aeree e destinazioni, dopo è fiducioso. «Stiamo lavorando all’accordo con Alstom», ha detto,
il de-hubbing di Malpensa, che per noi ora è solo un ricordo». C’è un confronto in questi giorni troveremo una soluzione».

Milano, tetti e strade green L’export tira il manifatturiero, ma la ripresa è lenta

contro l’emergenza smog L’industria manifatturiera è cresciuta del 10%
nel 2010, grazie al traino dell’export e alla capacità
Lo smog costa a ciascu- di intercettare opportunità su nuovi mercati este-
na impresa milanese «circa Sangalli: imprese ri, ma la ripresa nel mercato domestico continua
3.500 euro all’anno, per un locali penalizzate ad essere lenta e diseguale. Il 2011 sarà ancora un
totale di 1 mld euro in termi- dall’inquinamento anno di sfide per le pmi manifatturiere, e le im-
ni di ritardi, malattie e giorni per un miliardo l’anno prese meglio posizionate sui mercati più dinamici
di lavoro persi». Lo ha detto potranno recuperare buone condizioni operative e
il presidente della Camera di fronteggiare le tensioni sui margini, secondo l’ana-
commercio di Milano, Carlo Sangalli, ieri alla Mobility Conference lisi dei settori industriali di Prometeia e Intesa
2011 di Assolombarda. L’associazione, ha detto Sangalli, «darà Sanpaolo. «La debolezza della domanda interna,
l’incarico al dipartimento di fisica dell’ambiente dell’università sia sul fronte dei consumi sia su quello degli inve-
Cattolica di realizzare uno studio di valutazione sull’andamen- stimenti, imporrà alle imprese italiane di affidare
to dell’inquinamento e sull’utilizzo di materiali che trattengono la loro crescita ai mercati internazionali, che pre-
il pm10 nella costruzione e nella manutenzione di s t r a d e senteranno però un ciclo meno vivace rispetto al
e tetti. Bisogna uscire dall’emergenza. Tutti 2010» . Dunque, le prospettive del manifatturiero
devono concorrere a questa lotta contro l’in- italiano rimangono affidate ai mercati interna-
quinamento. Come camera di commercio noi zionali e alla capacità delle imprese italiane di
proponiamo un piano d’azione con regione, proseguire il percorso di riposizionamento nelle
provincia, comune e associazioni mettendo a aree più dinamiche. L’analisi di Intesa Sanpaolo
frutto i risultati tecnico-scientifici che si hanno e Prometeia ha registrato come l’industria ita-
per mettere a punto misure per fron- liana sta realizzando sui mercati emergenti una
teggiare l’inquinamento». Lo studio quota di export inferiore a quella di altri paesi
sarà messo «a disposizione di tutte industrializzati (Germania in primis), scontando
le altre amministrazioni pubbliche anche una specializzazione produttiva orientata
perché sul fronte dell’inquinamento ai beni di consumo di fascia alta, la cui domanda
è importante non dividerci e unire risulta principalmente attivata da mercati maturi.
gli sforzi». Secondo i dati della Ca- Ciò limita la possibilità di crescita delle esporta-
mera di commercio, la Lombardia Carlo zioni italiane, che si è confermata inferiore sia a
è al 5° posto in Europa per densità Sangalli quella della domanda mondiale sia a quella delle
di traffico. importazioni, comportando un peggioramento del
saldo manifatturiero. Il deterioramento dell’attivo
manifatturiero riflette anche la strutturale dipen-
denza dell’Italia sul fronte dell’approvvigionamen-
to delle materie prime che, in una fase di riavvio
del ciclo e di rialzo dei corsi delle commodity, porta
strutturalmente il saldo a deteriorarsi. Nel corso
del 2010, i settori maggiormente penalizzati in
termini di saldo commerciale sono stati quelli
più a monte delle filiere produttive: metallurgia,
intermedi chimici e altri intermedi, oltreché l’elet-
tronica. Il peggioramento dell’attivo commerciale,
prosegue l’analisi, «è anche conseguenza della cre-
scita dei prezzi all’export più contenuta rispetto
a quella dei prezzi all’import, segnalando le diffi-
coltà dell’industria italiana a difendere le proprie
quote sui mercati mondiali. Politiche aggressive
sui mercati esteri saranno necessarie per sostene-
re la crescita delle imprese italiane che, anche nel
prossimo futuro, si troveranno a dover fronteggia-
re la debolezza del mercato interno. In assenza di
politiche di sostegno della domanda, solo una più
intensa crescita delle esportazioni potrà sbloccare
le decisioni d’investimento, ostacolate dal basso
grado di utilizzo degli impianti, e permettere un
graduale miglioramento del mercato del lavoro,
in grado di riflettersi positivamente anche sui
consumi delle famiglie. In questo contesto, la di-
spersione dei risultati d’impresa all’interno del
manifatturiero si manterrà elevata, lasciando ipo-
tizzare una prosecuzione del processo di selezione
e trasformazione, accentuato dalla crisi.

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 Martedì 8 Febbraio 2011 21

Diritto
OGNI MESE IN EDICOLA
& Fisco IL PRIMO MENSILE
MENSIL
AL SERVIZIO DELL’UOMO

Dal ministero dell’economia al lavoro per la definizione del provvedimento attuativo

Reti d’impresa, disco verde dall’Ue

Bruxelles dà il via libera. Parte il cantiere sull’asseverazione
Pagina a cura ritenuta non completa. Toccherà Reti di imprese: la nuova agevolazione tegrativa. Il differimento dell’im-
DI VALERIO STROPPA poi all’Agenzia delle entrate det- posizione viene meno se gli utili
E CRISTINA BARTELLI tare con proprio provvedimento • Fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2012, la quota degli utili destinati sono utilizzati per finalità diverse
i criteri e le modalità di attua- a realizzare gli investimenti previsti dal programma di rete, accantonata in un’ap- dalla realizzazione degli investi-

V
ia libera comunitario alle
reti di impresa. La nuo-
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zione dell’agevolazione di cui al posita riserva, diviene imponibile solo nell’anno in cui la riserva è utilizzata; menti di programma, per la co-
• È necessario che il programma di rete sia preventivamente asseverato da or-
comma 2-quater del citato arti- pertura delle perdite di esercizio

ganismi espressione dell’associazionismo imprenditoriale muniti dei requisiti

va forma di agevolazione
introdotta dalla manovra
correttiva 2010 ha infatti incassa-
to l’ok di Bruxelles, secondo cui la
detassazione di cui all’articolo 42
del dl n. 78/2010 non costituisce
una forma di aiuto di Stato. Tutto
pronto, quindi, per l’emanazione
dei provvedimenti attuativi. Il
primo ad arrivare sarà il decreto
sull’asseverazione, che il ministe-
ro dell’economia metterà a punto
per individuare gli enti e organi-
smi dell’imprenditoria abilitati
a validare i programmi comuni
delle reti. L’obiettivo del dipar-
timento delle finanze è quello di
predisporre un meccanismo di
asseverazione piuttosto rigoroso
(sia nella forma, leggasi requisiti
delle imprese aderenti alle reti,
sia nella sostanza); i soggetti che
saranno individuati saranno tutti
enti di una certa rilevanza e rap-
presentatività. L’ok dell’Ue è arri-
vato senza particolari specificità,
dopo che inizialmente, nell’esta-
te scorsa, l’informativa inviata
a Bruxelles dall’Italia era stata
colo 42. In realtà il termine per
l’emanazione previsto (90 giorni
dall’entrata in vigore della legge
di conversione) è già decorso, ma
in via Cristoforo Colombo i tecnici
dell’amministrazione finanziaria
stanno lavorando. In cantiere c’è
anche la relativa circolare espli-
cativa dell’Agenzia.
L’agevolazione introdotta dal-
la manovra 2010 (che, peraltro,
ha apportato modifiche anche
alla disciplina e ai contenuti dei
contratti di rete) consiste in una
«detassazione» degli utili reinve-
stiti. Più propriamente si tratta
di una sospensione d’imposta, e
non di uno sconto fiscale: la quota
degli utili che fino al 31 dicembre
2012 sarà destinata dalle impre-
se aderenti alle reti a un’apposita
riserva, deputata a finanziare gli
investimenti del programma di
rete attuati entro l’anno succes-
sivo, sconterà la tassazione solo al
momento dell’utilizzo. Per benefi-
ciare di questo differimento, però,
le reti dovranno incassare prima
l’asseverazione del programma
previsti dall’apposito dm, oppure, in alternativa, da organismi pubblici individuati o, infine, qualora termini l’ade-
dal medesimo decreto; sione dell’impresa al contratto
• La quota di utili in sospensione d’imposta diviene imponibile anche laddove la di rete (recesso o scioglimento).
riserva sia utilizzata per la copertura di perdite di esercizio oppure venga meno Come evidenziato dall’articolo
l’adesione dell’impresa al contratto di rete; 42, comma 2-septies del dl n.
• La quota di utili detassabile non può comunque superare il limite di un milione 78/2010, trattandosi di un’age-
di euro.
volazione alle imprese, la norma
in favore delle reti era soggetta
comune
comune. A rilasciarla saranno ai fifini
ni dell’acconto dell’esercizio all’autorizzazione della Commis-
gli organismi e le associazioni del successivo. sione Ue, ai sensi dell’articolo 108
mondo produttivo individuati dal Operativamente, a vigilare del Trattato sul funzionamento
citato decreto del Mef, di prossi- sulla corretta implementazione dell’Unione europea (Tfue).
ma emanazione. Il «bollino» sarà dell’agevolazione sarà l’Agenzia Quest’ultimo, infatti, subordina
rilasciato previo riscontro della delle entrate. Oltre a emanare la all’esame di Bruxelles la pratica-
sussistenza sia degli elementi normativa di attuazione, infatti, bilità dei regimi di aiuti concessi
propri del contratto di rete, sia l’Agenzia dovrà verificare la rego- dai paesi membri alle imprese.
dei requisiti di partecipazione in larità del meccanismo, appuran- Laddove la Commissione rilevi
capo alle imprese aderenti. do la concreta realizzazione degli che un aiuto statale è incompa-
Il plafond messo a disposizione investimenti e, eventualmente, tibile con il mercato interno è
dal dl n. 78/2010 in favore delle revocando i benefici fruiti inde- tenuta a richiedere che lo Stato
reti è di 48 milioni di euro: 20 mi- bitamente. interessato modifichi o sopprima
lioni per l’anno 2011, 14 milioni In ogni caso, il tetto massimo la disposizione. Tuttavia non è
per ciascuno degli anni 2012 e previsto dalla legge è fissato a un stato questo il caso: secondo la
2013. Il beneficio sarà fruibile milione di euro: questa, dunque, Commissione, le agevolazioni
soltanto in sede di versamento la quota di utili massima che ogni predisposte in favore delle reti
del saldo delle imposte sui reddi- società potrà accantonare nella non costituiscono una violazione
ti relative all’anno nel quale gli riserva in sospensione d’imposta. della concorrenza, né integrano
utili agevolati sono stati conse- Tale riserva dovrà essere indicata gli estremi per essere considerate
guiti; nessuna rilevanza, dunque, in bilancio e descritta in nota in- un aiuto di Stato.

RIFORMA IN CONSIGLIO DEI MINISTRI

Investimenti delle pmi, promozione con i voucher

La documentazione per la richiesta degli incentivi viaggerà con posta elettronica certificata

V
oucher e buoni assegnati in ma-
niera automatica per promuo-
vere gli investimenti delle pmi,
alle quali in ogni caso andrà non
meno della metà del complesso delle risor-
se disponibili. E la documentazione viag-
gerà tramite posta elettronica certificata.
Preferenza per le iniziative imprenditoria-
li ad alto contenuto di innovazione di pro-
dotto e di processo, ma anche attenzione
alle aggregazioni di imprese (reti, consorzi
e associazioni temporanee). Tempi rapidi
per la concessione degli aiuti: 30 giorni
nel caso delle procedure automatiche,
nove mesi per le procedure valutative e
negoziali, 45 giorni per quelle negoziali.
Divieto di concessione degli aiuti, quindi,
nei confronti dei soggetti che hanno rice-
vuto e, successivamente, non rimborsato
aiuti illegittimi ai sensi della disciplina
comunitaria. È quanto prevede lo schema
di dlgs che procede al riordino della disci-
plina della programmazione negoziata e
degli incentivi alle imprese di competenza
del ministero dello sviluppo economico. Il
provvedimento, domani all’esame del con-
siglio dei ministri, attua la delega recata
dall’articolo 3 della legge n. 99/2009.
Procedure e selezione delle doman-
de. Nel caso delle procedure automatiche
i programmi di investimento non saranno
sottoposti ad attività istruttorie di carat-
tere tecnico, economico e finanziario. Ciò
sarà possibile a due condizioni: primo,
gli investimenti non dovranno superare
il limite massimo fissato nel decreto di
programmazione che il ministero dello
sviluppo economico dovrà emanare entro
il 28 febbraio di ogni anno; secondo, l’aiu-
to dovrà consistere nel rimborso di spese
sostenute, anche attraverso il riconosci-
mento di buoni o voucher, con particolare
riferimento alle spese per investimento in
ricerca, sviluppo ed innovazione. La pro-
cedura valutativa, che implica un’analisi
preventiva di natura tecnica, economica e
finanziaria, si applicherà in tutti i casi in
cui gli investimenti previsti nel program-
ma ammontino ad un importo superiore al
limite stabilito dal dm. La procedura nego-
ziale, infine, sarà prevista per l’attuazione
di interventi di importo non inferiore a 20
milioni di euro (10 milioni nel comparto
della trasformazione e commercializzazio-
ne dei prodotti agricoli).
Tempistica. Tutte le procedure di
competenza dello Sviluppo economico do-
vranno concludersi secondo tempistiche
piuttosto serrate. Nel caso della procedura
automatica, il ministero avrà 30 giorni per
gli accertamenti relativi alla concessione
delle agevolazioni e per quelli relativi
all’erogazione. Nel caso delle procedure
valutativa e negoziale, il dicastero avrà 4
mesi per l’istruttoria e la concessione del-
le agevolazioni, 45 giorni per l’istruttoria
relativa alle erogazioni per stato di avan-
zamento e 3 mesi per l’istruttoria relativa
alle erogazioni a saldo. Tempi stretti anche
per le procedure negoziali: in tal caso il
termine è di 45 giorni dalla presentazione
della documentazione per la fase prelimi-
nare di accesso alla negoziazione. Previste,
comunque, possibilità di deroghe.
Pec. Tutta la documentazione prodot-
ta nell’ambito delle richieste di incentiva-
zione sarà dematerializzata e sottoscritta
mediante firma digitale. La trasmissione
degli atti avverrà attraverso la Pec. Alle
imprese, poi, non potranno essere richiesti
dati e informazioni già in possesso di una
p.a., salvo particolari casi espressamente
previsti con dm.
Pmi e semplificazione. Il decreto di
programmazione annuale degli incentivi
del Mse dovrà anche stabilire modalità
semplificate per la presentazione delle do-
mande di accesso alle agevolazioni e per le
richieste di erogazione da parte delle pmi
e delle loro aggregazioni e reti. Lo snelli-
mento potrà riguardare tanto l’articola-
zione degli investimenti per voci di costo
aggregate e l’utilizzo di moduli predefiniti,
quanto la possibilità per le pmi di richie-
dere l’erogazione in due quote (laddove
ne sia prevista una) o in numero doppio
rispetto alle quote previste.
Divieti. Il provvedimento, la cui entrata
in vigore è prevista per il 1° gennaio 2012,
prevede infine che non possono benefi-
ciare degli incentivi i soggetti che hanno
ricevuto aiuti indebiti e successivamente
non hanno proceduto alla restituzione. Il
ministero dovrà verificare che i beneficiari
non rientrino nella lista di coloro che non
hanno rimborsato aiuti che lo Stato è te-
nuto a recuperare in esecuzione di una
decisione di recupero.

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 22 Martedì 8 Febbraio 2011
Un decreto dell’Economia issa i termini entro i quali inviare le comunicazioni
Alert se il conto è in rosso
Il correntista va avvisato dello sconfinamento
DI ANTONIO CICCIA
S
egnale d’allarme al cor-
rentista che va in rosso.
È l’intermediario che
deve avvisarlo, non oltre
il terzo giorno del mese successi-
vo a quello dello sconfinamento.
Il termine massimo è previsto dal
decreto 3 febbraio 2011 del mi-
nistero dell’economia, attuativo
dell’articolo 125 del Testo Unico
Bancario, come riformulato dal
dlgs n. 218/2010. Sarà la Ban-
ca d’Italia a precisare termini e
modi dell’avviso. Ma il decreto
si occupa anche si trasparenza
precontrattuale e contrattuale
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nei contratti di credito ai consu-
matori. Vediamo alcuni punti del
provvedimento.
Sconfinamento. In base
all’articolo 125-octies del Testo
unico bancario, in caso di sconfi-
namento consistente che si pro-
tragga per oltre un mese, l’ente
creditore comunica senza indu-
gio al consumatore, su supporto
cartaceo o altro supporto dure-
vole lo sconfinamento, l’importo
interessato, il tasso debitore e le
penali, le spese o gli interessi di
mora eventualmente applicabi-
Nota consulenti sui collaboratori familiari La Consulta salva lo stop alle clausole
Cessioni d’azienda
Fisco a due vie
DI CARLA DE LELLIS
D È
oppia via per la tassa-
zione delle plusvalenze
da cessione di aziende,
per il collaboratore fa-
miliare. La prima via è la tassa-
zione ordinaria, sul complesso
dei redditi dichiarati nell’anno.
La seconda via è la tassazione
separata, praticabile per le ven-
dite di aziende possedute da più
di cinque anni. Lo spiega il pa-
rere n. 4/2011 della Fondazione
studi dei consulenti del lavoro. Il
parere risponde al quesito invia-
to da una collaboratrice familiare
d’impresa individuale (negozio di
alimentari). Il quesito chiede di
sapere gli eventuali «diritti» sulla
somma incassata per la vendita
dell’impresa e i relativi criteri di
tassazione. Ricordate le discipli-
ne civilistica e fiscale, e dopo aver
evidenziato che dottrina e giuri-
sprudenza non leggono in manie-
ra concorde il dettato normativo,
il parere offre le seguenti conclu-
sioni. Ove il titolare dell’impresa
imputi al collaboratore familiare
una quota di plusvalenza (deri-
vante dalla cessione dell’azienda),
questa andrà dichiarata dal colla-
boratore nel proprio modello Uni-
co. Ciò a prescindere dall’effettiva
percezione della somma da parte
del collaboratore medesimo, po-
sto che si è nel campo del reddito
d’impresa e la tassazione per tra-
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GIUSTIZIA E SOCIETÀ
li. Lo stesso articolo 125 citato
demanda alla Banca d’Italia,
previe deliberazioni del Cicr, le
disposizioni di attuazione con
riferimento al termine di invio
della comunicazione e ai criteri
per la determinazione della con-
sistenza dello sconfinamento. Il
decreto, in commento, a firma
del ministro Giulio Tremonti,
pur ripetendo l’affidamento de-
gli aspetti di dettaglio all’istituto
guidato da Mario Draghi, fornisce
gli indirizzi generali. Dunque la
Banca d’Italia, per il caso in cui si
sia verificato uno sconfinamento
sparenza avviene in base al prin-
cipio di competenza, a prescinde-
re dall’incasso. In questo caso è
da ritenersi che il titolare dell’im-
presa non possa assoggettare a
tassazione separata (quadro Rm)
la propria quota di plusvalenza,
poiché la circostanza di riferire la
plusvalenza al reddito d’impresa
non consente di indicarla tra i
redditi assoggettati a tassazione
separata. Ove, invece, il titolare
non si avvalga della possibilità
di imputare ai collaboratori per
trasparenza la quota di plusva-
lenza, quest’ultima concorrerà
per l’intero importo a formare
per competenza il suo reddito.
In questo caso, ricorrendone i
presupposti il titolare potrà però
tassare con modalità separata
la plusvalenza nel quadro Rm
del proprio modello Unico, non
facendola confluire nel reddito
d’impresa. Inoltre, nella prima
ipotesi, il collaboratore familiare
potrà scegliere di: a) imputare
il reddito nel quadro Rh e farlo
concorrere in modo ordinario alla
tassazione complessiva agli altri
redditi dichiarati nell’anno; b) se
la plusvalenza deriva dalla «ces-
sione a titolo oneroso di aziende
possedute da più di cinque anni»,
potrà assoggettare a tassazione
separata la plusvalenza indican-
dola nel quadro Rm del modello
Unico, senza optare per la tassa-
zione ordinaria.
deve indicare il termine di invio
al consumatore della comunica-
zione sullo sconfinamento, che
non può però superare il terzo
giorno lavorativo successivo alla
scadenza del mese di permanen-
za dello sconfinamento. Anche
per l’individuazione della «con-
sistenza» dello sconfinamento il
decreto detta i parametri di riferi-
mento: ammontare delle somme
utilizzate o complesso degli oneri
che lo sconfinamento comporta a
carico del consumatore.
Trasparenza. Sarà la Banca
d’Italia a definire l’elenco delle
Grandi eventi
senza arbitro
DI ANDREA MASCOLINI
legittima la previsione
di nullità delle clauso-
le compromissorie re-
lative ai contratti per
interventi di protezione civile e
grandi eventi. È quanto afferma
la Corte costituzionale (ordinanza
n. 31/2011 in G.U. del 2 febbraio
2011) in relazione all’articolo 15,
comma 3, del dl n. 195/2009, con-
vertito, con modificazioni, in legge
n. 26/2010. Si tratta della norma
che stabilisce, al fine di assicurare
risparmi di spesa, la nullità dei
compromessi e delle clausole com-
promissorie inserite nei contrat-
ti stipulati per la realizzazione
d’interventi connessi alle dichia-
razioni di stato di emergenza e di
grande evento e fa salvi i collegi
arbitrali presso cui pendono i giu-
dizi per i quali la controversia ab-
bia completato la fase istruttoria
al momento dell’entrata in vigore
della legge. La questione decisa
della Corte, che in via incidenta-
le ha confermato la legittimità
costituzionale della norma, era
stata posta dal collegio arbitra-
le di Roma relativamente a una
controversia intercorsa fra un’im-
presa e l’Ufficio del commissario
delegato all’emergenza in Ca-
labria e basata su una clausola
compromissoria concernente un
contratto stipulato nel 2003. Ve-
niva eccepito che la norma, nella
informazioni che il consumato-
re ha il diritto di ricevere prima
della conclusione del contratto di
credito al consumatore.
Oltre alle informazioni il decre-
to pretende dal finanziatore che il
consumatore possa ottenere age-
volmente e gratuitamente anche
chiarimenti ulteriori. Beninteso
si dovrà trattare di chiarimenti
effettivi: devono corrispondere
alle domande formulate dal con-
sumatore e devono essere ottenu-
ti con un colloquio chiarificatore o
con altro sistema interattivo.
In ogni caso tutte le informa-
zioni e le spiegazioni, anche quel-
le successive alla conclusione del
contratto, devono essere fornite
in modo corretto, chiaro, completo
e conciso. Al bando, poi, tecnici-
smi incomprensibili. Il decreto
prescrive, infatti, di fare in modo
che il consumatore possa confron-
tare le diverse opzioni del merca-
to. Inoltre quando le informazioni
e le spiegazioni sono contenute in
documenti, questi devono essere
formulati facendo attenzione alla
leggibilità grafica, alla semplicità
sintattica e alla chiarezza lessi-
cale.
© Riproduzione riservata
sua retroattività, laddove faceva
salvi i giudizi che avevano già
superato la fase istruttoria, risul-
tava incongrua, illogica, violava
il principio del giudice naturale,
creava una disparità di tratta-
mento fra le parti degli arbitrati
in corso e poteva ritenersi contra-
ria anche al principio comunita-
rio del legittimo affidamento. I
giudici costituzionali respingono
tutte le eccezioni affermando, tra
l’altro, che la rilevante entità dei
costi degli arbitrati gravanti sulla
p.a. «conferma che la previsione
di tale esclusione non appare cer-
tamente incongrua e tantomeno
manifestamente irragionevole
rispetto allo specifico fine del ri-
sparmio di spesa esplicitato dalla
norma impugnata».
L’ordinanza chiarisce poi che
non può esservi nessuna lesione
del principio di eguaglianza lad-
dove controversie di uguale na-
tura e oggetto siano assoggettate
o meno al divieto di arbitrato a
seconda della fase in cui si trova il
giudizio al momento dell’interven-
to del legislatore perchè «costitui-
sce esercizio della discrezionalità
del legislatore la scelta (in sé non
arbitraria) di collegare l’opera-
tività della clausola di salvezza
all’intervenuto completamento
della fase istruttoria» e quindi «a
un determinato formale stato di
avanzamento del giudizio arbi-
trale».
CASSAZIONE
Un ricorso
per ogni
tutor
DI STEFANO MANZELLI
L’automobilista che in-
cappa in una serie di in-
frazioni autostradali per
eccesso di velocità deve
rivolgersi ai singoli uffici
dei giudici di pace com-
petenti per territorio se
vuole impugnare tutti i
verbali collezionati nel
corso della giornata. In
materia di sanzioni am-
ministrative non trova
infatti applicazione l’isti-
tuto della continuazione
previsto dal codice pena-
le. Lo ha chiarito la Corte
di cassazione, sez. VI civ.,
con la sentenza n. 944 del
17 gennaio 2011. Un uten-
te autostradale ha pigiato
troppo sull’acceleratore
ricevendo per posta la no-
tifica di due infrazioni ac-
certate a distanza di poco
tempo sullo stesso tronco
autostradale rispettiva-
mente dalla polizia stra-
dale di Milano e da quella
di Bergamo. Contro que-
ste misure punitive l’in-
teressato ha proposto due
separati ricorsi al giudice
di pace di Cassano D’Adda
(Mi) e al collega magistra-
to onorario di Grumello
del Monte (Bg). Il giudi-
ce di pace bergamasco si
è dichiarato incompetente
indicando come soggetto
idoneo a ricevere entram-
be le censure il giudice
non togato di Cassano
D’Adda. La Cassazione
però è di contrario avvi-
so. In materia di sanzioni
amministrative «la compe-
tenza per territorio a co-
noscere dell’opposizione
al verbale di accertamen-
to di infrazione di norme
della circolazione strada-
le ha natura inderogabile,
ai sensi dell’art. 204-bis
C.d.S. E poiché a tali il-
leciti amministrativi non
si applica l’istituto della
continuazione cosi come
disciplinato dall’art. 81
cod. pen. è da escludere
che la connessione deri-
vante dalla reiterazione
della condotta abbia un
effetto processuale tale da
determinare l’attrazione
della competenza in favo-
re del giudice di pace com-
petente per l’opposizione
avverso il verbale concer-
nente l’accertamento del-
la prima violazione».
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 I M P O S T E E TA S S E Martedì 8 Febbraio 2011 23

I rilessi nel disegno di legge di recepimento delle norme comunitarie sui servizi con l’estero

Iva, fatture per tutte le prestazioni

Il nuovo criterio di effettuazione moltiplica i documenti
DI FRANCO RICCA e dal fornitore in relazione alle stazioni rese allo stesso commit- Le novità in arrivo
operazioni intracomunitarie. In tente nello stesso giorno. L’ob-

L’
adeguamento alla nor- un’ottica di semplificazione, dun- bligo di fatturazione istantanea TIPO DI PRESTAZIONE MOMENTO DI EFFETTUAZIONE AI FINI IVA
mativa comunitaria del- que, parrebbe opportuno appli- delle prestazioni di servizi, per 1)
Prestazioni di servizi «generiche», Ultimazione del servizio o, se precedente,
le disposizioni Iva sul care i nuovi criteri (ultimazione quanto difficoltoso, attualmente eccettuate quelle del n. 2) pagamento
momento di effettua- del servizio ecc.) solamente alle è governabile alla luce della re- Prestazioni di servizi «generi-
che» a carattere periodico o Maturazione dei corrispettivi o, se prece-
zione delle prestazioni di servizi prestazioni sottoposte all’obbligo gola secondo cui l’operazione si continuativo dente, pagamento
scambiate con soggetti esteri, in Intrastat (così come previsto, del considera effettuata al momento 2)
- di durata infrannuale
assenza di modifiche della disci- resto, dalla vigente disposizione del pagamento, sicché fino a tale - di durata ultrannuale, se non
plina della fatturazione, rischia di del terzo comma, terzo periodo, momento l’obbligo non sorge. Alla scadenza di ciascun anno solare
comportano pagamenti
moltiplicare i documenti, poiché dell’art. 6 citato). Dopo le modifiche descritta, per Prestazioni di servizi «tipiche» Regole invariate (pagamento del corrispettivo
3)
all’atto di ultimazione di ciascuna L’emissione della fattura. le prestazioni non riconducibili (art. 7-quater e 7-quinquies) o, se precedente, emissione della fattura)
prestazione occorrerà tr
tra quelle continua-
con guida «Collegio sindacale. Nuove norme di comportamento» a € 6,00 in più; con «La Guida alle sanzioni edilizie e urbanistiche» a € 7,90 in più; con cd «I nuovi schemi di bando di gara per appalti pubblici» a € 9,90 in più

emettere istantanea-
mente la fattura, fat-
ta salva la possibilità
di riepilogare le ope-
razioni effettuate tra
Fatture Iva a fine servizio
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ti
tive o periodiche la re gli adempimenti connessi alla sta è dovuta dal committente
committente, la
IN EDICOLA www.italiaoggi.it
LA GUIDA
ALLE SANZIONI
EDILIZIE
E URBANISTICHE
si
situazione si farà più tassazione in Italia nel mese di fattura va emessa entro il quin-
QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO co
complicata. Le presta- ricevimento (ovvero anche oltre, dicesimo giorno del mese succes-
zi
zioni generiche rese ma entro quindici giorni dal rice- sivo a quello in cui si è verificato
da soggetti italiani a vimento). Occorrerebbe pertanto il fatto generatore dell’imposta

le stesse parti nello so

stesso giorno. Questo
conclusa. Al prossimo consiglio dei ministri anche la riforma dell’Irap
uno degli effetti che si
ricollegano al ddl con
soggetti esteri, infatti, accompagnare la descritta modi- (consegna dei beni, ultimazione
L’imposta sarà esigibile soltanto al momento in cui la prestazione è do
dovranno essere fat- fica con una previsione diretta della prestazione). L’art. 223, inol-
Giornale
IL dei I servizi internazionali si conside-
tu
turate entro il giorno a consentire l’emissione della tre, già nel testo vigente consente
Rutelli (Api) per non finire schiacciato
di ultimazione del fattura in un termine congruo, l’emissione di fatture riepilogati-
rano effettuati ai fini Iva quando sono
professionisti ultimati. Via libera all’integrazione dei
tra Udc e Fli potrebbe sostenere il Cav
servizi comunitari ricevuti e possibilità

il quale si recepiscono se
servizio; quanto alle fermo restando la contabilizza- ve periodiche. Le modifiche della
di rimborso infrannuale a chi effettua

munitarie
alcune disposizioni comunitarie
in materia di Iva (si veda Italia-
Oggi di sabato scorso).
Momento impositivo dei
servizi scambiati con l’estero.
Il ddl, aggiunge un nuovo comma
all’art. 6 del dpr 633/72, nel quale
si prevede che, in deroga alle re-
gole comuni, le prestazioni di ser-
vizi c.d. «generiche» scambiate fra
soggetti passivi stabiliti in Italia
con soggetti passivi non stabiliti
si considerano effettuate nel mo-
mento dell’ultimazione, o, se di
carattere periodico o continuati-
vo, alla data di maturazione dei
Le modifiche
modifiche in arrivo avranno
un impatto rilevante sugli adem-
pimenti delle imprese. L’art. 21,
comma 4, dpr 633/72, stabilisce
che la fattura va emessa al mo-
mento di effettuazione dell’ope-
razione (salva la fatturazione
differita delle cessioni di beni);
è consentito emettere un’unica
fattura a fronte di plurime pre-
FISCO DEGLI ALTRI
Il Collegio garante della costituzionalità delle norme di San
prestazioni a acquisite presso for- zione dell’Iva nel periodo di com-
nitori esteri, nello stesso termine petenza (ossia quello nel quale si
dovranno essere autofatturate è resa esigibile). In questo senso,
quelle ricevute da soggetti ex- peraltro, dispone espressamente
tracomunitari, mentre per quelle il nuovo testo dell’articolo 222
ricevute da fornitori intracomuni- della direttiva 112 del 2006, come
tari, prevedendo il ddl l’applica- sostituito dal direttiva n. 45 del
zione delle disposizioni degli artt. 2010, secondo cui per le cessioni
46 e 47 del dl 331/93, parrebbe intracomunitarie e per le presta-
esservi la possibilità di effettua- zioni di servizi per le quali l’impo-
RISCOSSIONE
Equitalia,
direttiva n. 45 del 2010 dovranno
essere recepite con effetto dal 1°
gennaio 2013, ma non sembrano
sussistere impedimenti per in-
trodurre prima la previsione sul
maggior termine di fatturazione
delle suddette operazioni e con-
sentire la fatturazione riepiloga-
tiva, magari nell’ambito nel ddl
in esame.
BREVI
Nel 2011 Linea Amica, il

corrispettivi. In caso di pagamen-
to anticipato del corrispettivo, in
tutto o in parte, la prestazione
si intende effettuata alla data
del pagamento, limitatamente
all’importo pagato. Infine, le stes-
se prestazioni, se continuative di
durata ultrannuale, in assenza di
pagamenti, si considerano effet-
tuate al termine di ciascun anno
solare, fino all’ultimazione. In
sostanza, in linea generale, fatte
salve le specifiche previsioni per
le prestazioni continuative o pe-
riodiche, le suddette prestazioni si
considereranno effettuate all’atto
dell’ultimazione (evento attual-
mente quasi del tutto irrilevante)
ovvero, se precedente, al momen-
to del pagamento. In mancanza
di pagamento e di ultimazione,
per le prestazioni in esame, non
sarà invece rilevante l’eventuale
emissione anticipata della fattu-
ra. Il ddl, come si diceva, recepisce
doverosamente le modifiche ap-
portate, in materia di esigibilità
e fatto generatore dell’Iva, dalla
direttiva n. 117 del 2008. È da
evidenziare che la norma del ddl
abbraccia le prestazioni di servizi
generiche scambiate da operato-
ri economici italiani con tutti gli
operatori economici esteri, sia co-
munitari sia extracomunitari. La
direttiva 117 consentirebbe però
di limitare la previsione speciale
alle prestazioni scambiate fra sog-
getti passivi comunitari; sebbene
non risulti esplicitamente dai ri-
chiami normativi, infatti, questa
limitazione pare fondatamente
sostenibile alla luce dell’obiet-
tivo della direttiva, che è quello
di uniformare temporalmente le
informazioni fornite dal cliente
intesa con
Marino è stato chiamato in causa dai rappresentanti della contact center multicanale
Centrale sindacale unitaria (Csu) per valutare l’ammissibilità al servizio del cittadino
della tassa per i frontalieri, introdotta dal governo del Titano, partito il 29 gennaio 2009
che comporterà una decurtazione dai 100 ai 400 euro in busta
paga. Secondo il sindacato, la supertassa è da considerare in-
costituzionale perché viola le norme sulla parità di diritti e le
l’Inpdap e che comprende oggi circa
1100 amministrazioni,
completa i primi due anni
convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo che San Marino di attività e si appresta
ha ratificato. DI VALERIO STROPPA ad avviare la Fase 2, che
sperimenterà la rete unica
Il sistema della corporate tax europea dovrebbe seguire il model- Flussi informativi telematici dei centri di risposta al
lo già applicato per l’Iva comunitaria che consente la possibilità per rendere più efficiente e ra- cittadino: un modello di
di stabilire due sole aliquote per i singoli paesi dell’Unione. È pida la riscossione dei crediti servizio basato sull’inter-
quanto auspicato dal cancelliere tedesco Angela Merkel che ha Inpdap. È questo l’obiettivo connessione via Voip fra le
richiesto a gran voce l’armonizzazione del sistema tributario del dell’intesa siglata ieri dall’en- amministrazioni pubbli-
Vecchio continente. te previdenziale dei dipendenti che e la condivisione dei
pubblici e da Equitalia. L’accor- ticket aperti dal cittadino.
Sgravi fiscali in arrivo per chi investe in titoli di Stato di Hong do, informa una nota congiun- Su iniziativa del ministero
Kong. L’Agenzia delle entrate ha proposto di estendere l’applica- ta, prevede nuove modalità per la p.a. e l’innovazione,
zione dello sconto di imposta del 50% previsto sui capital gains di scambio delle informazioni il prossimo 15 marzo 2011
realizzati sui bond con durata superiore ai 5 anni anche ai titoli per via telematica, attraverso i dalle 9.30 alle 13.30 si svol-
con duration dai 3 ai 5 anni. Per le emissioni decennali, invece, canali web messi a punto dalla gerà a Roma, presso la sala
il sistema tributario del paese prevede l’esenzione totale dal ver- società che gestisce la riscos- del Tempio di Adriano in
samento delle imposte sui profitti realizzati. sione, che saranno messi gra- Piazza di Pietra (adiacente
tuitamente a disposizione di Via del Corso), un impor-
Tempi duri gli amanti dell’alcol residenti a Berna. Il Gran tutte le sedi Inpdap. Inoltre, tante incontro dedicato a
consiglio ha accettato una mozione che prevede il pagamento delle la collaborazione consentirà questa nuova stagione del
spese mediche per tutti coloro che, d’ora in avanti, arriveranno all’istituto presieduto da Pa- progetto Linea Amica.
al pronto soccorso in coma etilico. Secondo l’Inselspital di Berna, olo Crescimbeni di demate-
sono circa 400 gli adolescenti e i giovani adulti ammessi ogni anno rializzare i documenti relativi Assonime organizza
alle cure sanitarie di prima emergenza in stato di coma etilico. alle posizioni creditorie, otte- insieme all’Università
nendo così il duplice obiettivo Luiss Guido Carli il con-
Anche l’India avrà la sua amnistia fiscale. Il ministro delle della riduzione dell’utilizzo vegno «Gare pubbliche ed
finanze di Nuova Delhi, Pranab Mukherjee, ha fatto sapere che della carta e del più puntuale efficiente gestione delle
il proprio governo non è avverso all’idea di mettere in piedi uno e veloce scambio dei dati con i risorse». L’evento si svolge-
scudo fiscale per recuperare i capitali sfuggiti alle maglie del concessionari della riscossione. rà oggi a Roma, nella sede
Fisco e volati fuori dal paese. Secondo le stime dell’esecutivo, si L’accordo sottoscritto dal diret- della Luiss in via Parenzo
tratta di un vero e proprio fiume di capitali che potrebbe arrivare tore generale di Equitalia, Mar- 11. Il convegno parte dalla
addirittura ai 1.400 miliardi di dollari. Al di là di questa misura, co Cuccagna, e dal direttore constatazione che le gare
il governo indiano ha predisposto la creazione di un’unità speciale generale dell’Inpdap, Massimo delle p.a. per l’affidamento
di 007 dedicati a contrastare l’evasione internazionale e ha dato Pianese, precisa il comunicato di lavori, servizi e fornitu-
il disco verde all’apertura di sette uffici di collegamento con la congiunto, «fa seguito ad altre re possono contribuire a
sede centrale dell’Agenzia delle entrate dislocati nei paesi a più iniziative analoghe già avviate una gestione più efficiente
alto rischio di fuga di capitali. da Equitalia per sviluppare la delle risorse pubbliche
collaborazione e l’allineamento attraverso l’apertura alla
di Gabriele Frontoni dei processi informativi tra le concorrenza.
pubbliche amministrazioni».

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 24 Martedì 8 Febbraio 2011
I M P O S T E E TA S S E
In vista del nuovo redditometro un’analisi della ricchezza sui dati delle dichiarazioni iscali

Famiglia fiscale a quota 30.000 €

È il valore del reddito medio dei contribuenti italiani
DI ANDREA BONGI nuovo quinto comma dell’artico- Distribuzione territoriale del reddito 2007 sono piuttosto sorprendenti.
lo 38 del dpr 600/73, sarà infatti In primo luogo la famiglia mono-
medio per tipologia di famiglia fiscale

I
l reddito medio delle famiglie
fiscali italiane non supera i
30 mila euro al Centronord e
i 20 mila euro al Sud e nelle
Isole. Quando nel nucleo familia-
re vi sono almeno due percettori
di reddito allora si superano i 40
mila euro al Centronord e ci si
avvicina ai 30 mila al Sud e nelle
Isole. È su questi dati, certo non
incoraggianti, che dovrà confron-
tarsi a breve, il nuovo redditome-
tro che poggia le sue basi proprio
sul nucleo familiare e sull’area
territoriale di appartenenza.
I dati evidenziati sono stati dif-
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direttamente influenzato sia dal
nucleo familiare del contribuente
sia dall’area territoriale di appar-
tenenza.
Ma veniamo agli elementi più
interessanti che si possono rin-
venire nello studio in argomento
pubblicato sul sito internet del
dipartimento delle finanze (fi-
nanze.gov.it) assieme agli ultimi
dati delle dichiarazioni dei redditi
2008.
Innanzitutto la definizione di
famiglia fiscale: si tratta del nu-
cleo familiare che è possibile ri-
costruire attraverso l’analisi dei
Fonte:dipartimento delle inanze direzione studi e ricerche economico i scali
messo di individuarne tre distin-
Sono famiglie monoreddito con
reddito senza
coniuge (MSC), è risultata esse-
re la tipologia di famiglia fiscale
più numerosa con circa 17 milioni
di famiglie, pari al 54,3% del to-
tale. Le famiglie bireddito invece
sono circa 10,4 milioni mentre
quelle monoreddito con coniuge
(MCC) si attestano attorno ai 3,9
milioni.
Molto interessante anche
l’analisi dei redditi mediamente
dichiarati da ognuna delle tre
tipologie di famiglie fiscali indi-
viduate nello studio del diparti-
mento delle finanze suddivise per

fusi dal Dipartimento delle finan-
ze che attraverso l’analisi dei dati
contenuti nelle dichiarazioni dei
redditi relative all’anno 2007, ha
individuato le famiglie fiscali tipo
e la distribuzione dei loro redditi
sulla base delle aree territoriali
del paese. Si tratta di uno studio
innovativo i cui contenuti potreb-
bero, almeno in parte, anticipare
proprio le tendenze del nuovo
redditometro che, sulla base del
dati fiscali.
Essa risulta costituita, a diffe-
renza della famiglia anagrafica,
«... dal contribuente dichiarante,
dall’eventuale coniuge, dichiaran-
te o meno, e da tutti i familiari
fiscalmente a carico, indipenden-
temente dalla effettiva conviven-
za nella medesima dimora».
L’individuazione delle famiglie
fiscali sulla base dell’analisi delle
dichiarazioni dei redditi ha per-
CONTRASTO ALL’EVASIONE INTERNAZIONALE
te tipologie: famiglie monoreddito
sena coniuge (MSC); monoreddito
con coniuge (MCC) e infine, fami-
glie bireddito.
Sono famiglie monoreddito sen-
za coniuge quelle costituite da un
solo contribuente, non fiscalmente
a carico di altri soggetti, con o sen-
za figli a carico. Caso classico di
questa tipologia di famiglia fiscale
è rappresentata dai c.d. single, dai
vedovi, ecc.
coniuge quelle costituite invece da
nuclei familiari in cui solamente
uno dei coniugi è percettore di un
reddito dichiarato al fisco mentre
sono bireddito i nuclei familiari in
cui entrambi i coniugi risultano
percettori di redditi.
I risultati raggiunti attraverso
le analisi di campionamento sta-
tistico effettuate dai tecnici del
Mef sulle dichiarazioni dei red-
diti e sui modelli Cud dell’anno
aree territoriali.
I nuclei familiari bireddito di-
chiarano infatti mediamente red-
diti attorno ai 42-45 mila euro se
ubicate nel nord Italia, 42 mila
euro se al centro e soltanto 32
mila euro se residenti al sud e
nelle isole.
Le famiglie monoreddito con
coniuge dichiarano invece redditi
mediamente più bassi rispetto alle
bireddito ma anch’esse risultano
condizionate dallo stesso fattore
territoriale. Si passa infatti dai
38-35 mila euro di reddito delle
monoreddito con coniuge del Nord

Pianificazione internazionale gioca d’anticipo Italia ai 33 mila del Centro per

finire con i 28 mila circa del Sud
e delle Isole.
Naturalmente i livelli redditua-
Le strade indicate dall’Ocse: questionario e informazioni obbligatorie li più bassi appartengono alle fa-
miglie monoreddito senza coniuge

D
all’informazione obbligatoria pre-
ventiva, all’utilizzo obbligatorio di
questionari, dai sistemi di ruling
agli sconti in caso di informazioni
tempestive. Ma anche obbligo di fornire in-
formazioni aggiuntive rilevanti all’Erario e
programmi di cooperazione per gli adempi-
menti fiscali. Sono questi i nuovi strumenti
utilizzati dai governi occidentali per combat-
tere l’evasione internazionale realizzata at-
traverso sistemi aggressivi di pianificazione
fiscale. I risultati parlano chiaro. Almeno per
la Gran Bretagna che nei primi cinque anni di
sperimentazione è riuscita a portare allo sco-
perto ben 2.928 schemi più o meno complessi
di elusione delle tasse. Di questi, la grande
maggioranza (2.035) hanno riguardato le
imposte dirette mentre soltanto 893 schemi
sono stati scoperti nel segmento delle imposte
indirette. Numeri piuttosto importanti se si
tiene presente del valore complessivo delle
imposte recuperate dall’Hmrc nel quinquen-
nio in questione. I calcoli pubblicati dall’Ocse
nell’ultimo rapporto sulle forme di contrasto
all’evasione, alternative ai metodi tradiziona-
li, parlano infatti di 12 miliardi di sterline di
tasse non pagate. Ma come operano, questi
nuovi strumenti capaci di prevenire le frodi
fiscali più complesse? Secondo la mappatura
realizzata dall’Organizzazione per la coope-
razione e lo sviluppo economico, le principali
economie occidentali avrebbero avviato la
sperimentazione di alcune tipologie piutto-
sto efficaci accorpabili in sei macroclassi di
interventi. Alcuni paesi come Italia e Nuova
Zelanda hanno sperimentato, per esempio, il
sistema dei questionari obbligatori indirizzati
a specifici gruppi di contribuenti e focalizzati
su alcune aree di rischio ben definite come
società con doppie residenze fiscali o entità
cosiddette ibride. Altra forma di contrasto è
rappresentata dall’obbligo di informazioni ag-
giuntive da parte dei contribuenti all’Agenzia
delle entrate. In Olanda, per esempio, è stato
I nuovi sistemi di contrasto ai sistemi (single, vedovi/e, figli percettori
aggressivi di pianificazione fiscale di reddito ecc.). Anche per queste
tuttavia il dato territoriale assu-
INFORMAZIONE OBBLIGATORIA
In Canada, Portogallo, Regno Unito e Usa è richiesto alle società di dichiarare al Fisco me la stessa valenza già vista per
alcuni schemi particolari utilizzati nella pianiicazione tributaria prima dell’inoltro le altre tipologie di famiglie fiscali.
PREVENTIVA
di richiesta di sgravi iscali
In Olanda bisogna informare le autorità tributarie dell’intenzione di richiedere la Avremo così redditi medi attorno
OBBLIGO DI INFORMAZIONI
deduzione degli interessi passivi relativi a una certa lista di spese sostenute. In Italia e ai 18-16 mila euro nel Nord, 15
AGGIUNTIVE RILEVANTI
Stati Uniti i bisogna dare notizia anticipata delle perdite in conto capitale mila al Centro e poco sopra i 10
UTILIZZO OBBLIGATORIO DI
Moduli di richiesta di informazioni indirizzati a speciici gruppi di contribuenti e mila nel Sud e nelle Isole.
focalizzati su alcune aree di rischio ben deinite come società con doppie residenze
QUESTIONARI
iscali o entità cosiddette ibride. Si tratta di dati estremamente
PROGRAMMI DI COOPERAZIONE Prontuari che consentono di aumentare il livello di iducia e di relazione tra il contribuente significativi attraverso i quali è
PER GLI ADEMPIMENTI FISCALI e l’Erario possibile scattare una fotografia
SISTEMI DI RULING
Deinizione di comunicazioni e circolari capaci di chiarire gli aspetti critici della in relazione alla capacità reddi-
pianiicazione iscale
tuale delle varie tipologie di nu-
SCONTI IN CASO DI In Irlanda, chi decidere di venire allo scoperto in maniera volontaria gode
INFORMAZIONI TEMPESTIVE dell’annullamento delle sanzioni. In Australia chi si autodenuncia beneicia di uno clei familiari in relazione all’area
AL FISCO sconto di pena del 75% della sanzione. territoriale di appartenenza delle
stesse.
introdotto l’obbligo di informare le autorità to tax compliance dell’Irlanda o all’Horizon- Naturalmente le analisi e
tributarie dell’intenzione di richiedere la tal monitoring pubblicato dall’Agenzia delle le tecniche di campionamento
deduzione degli interessi passivi relativi a entrate olandesi per soddisfare l’esigenza di statistico attraverso le quali le
una certa lista di spese sostenute. Mentre in maggiore cooperazione tra i due attori della entrate stanno predisponendo il
Italia e Stati Uniti i contribuenti devono dare partita. Altri paesi hanno preferito rivolgersi nuovo software di calcolo del red-
notizia anticipata delle perdite in conto capi- ai sistemi di ruling ovvero alla definizione di ditometro di seconda generazione
tale. Altro sistema individuato dall’Ocse nel comunicazioni e circolari capaci di chiarire gli terranno conto anche di altri fat-
contrasto all’evasione è rappresentato dall’in- aspetti critici della pianificazione fiscale. Ma tori extra fiscali che influenzano
formazione obbligatoria preventiva richiesta è sugli sconti sulle sanzioni concessi a fronte le tipologie e le composizioni dei
da alcuni Paesi. «Sono sempre di più i governi di una comunicazione tempestiva all’Erario nuclei familiari italiani.
che richiedono alle società di dichiarare al Fi- che sembra concentrarsi l’attenzione di mol- È tuttavia difficile pensare che
sco alcuni schemi particolari utilizzati nella te amministrazioni fiscali. In Irlanda, per le capacità reddituali che il nuo-
pianificazione tributaria prima dell’inoltro di esempio, un contribuente colto in fragranza vo software potrà esprimere si
richiesta di sgravi fiscali», hanno spiegato gli di reato fiscale per aver creato uno schema discostino notevolmente dai dati
esperti dell’Ocse, secondo cui questo sistema complesso di evasione è tenuto al versamento forniti dal Dipartimento delle En-
sarebbe già stato adottato in Canada, Porto- di una penale maggiorata del 20%. Se tutta- trate sulla base dell’analisi delle
gallo, Regno Unito e Usa. Ma c’è anche chi ha via, dovesse decidere di venire allo scoperto dichiarazioni fiscali.
preferito orientarsi verso un altro sistema di in maniera volontaria entro 90 giorni, allo- Se l’utilizzo dell’applicativo
contrasto a priori dell’evasione ovvero i pro- ra potrebbe godere del totale annullamento di calcolo del nuovo redditome-
grammi di cooperazione per gli adempimenti dell’aumento sanzionatorio. Così come in Au- tro dovesse condurre a risultati
fiscali. Una sorta di prontuario che consente stralia dove l’Agenzia delle entrate è solita estremamente più alti di quelli
di aumentare il livello di fiducia e di relazione applicare una sanzione amministrativa del mediamente osservati per tipolo-
tra il contribuente e l’Erario per evitare di 100% delle tasse evase. A meno che non si gia di famiglia fiscale nelle analisi
incorrere in problemi d’incomprensione tra denunci in maniera volontaria il proprio reato del Mef, ci troveremo di fronte ad
questi due mondi. È così che in Australia è beneficiando in questo modo di uno sconto di una serie di problematiche fra le
stato emanato l’Annual compliance arrange- pena del 75%. quali, ad esempio, la necessità di
ment, molto simile al Cooperative approach Gabriele Frontoni un adeguamento di massa delle
posizioni reddituali.

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Risoluzione estende applicazione della detrazione del 55% Trova fondamento la veriica induttiva
Il solare è più light Dati extracontabili
Agevolazione per la termodinamica Accertamento ok
DI FABRIZIO G. POGGIANI
D I
etrazione del 55% este-
sa alle spese sostenute
per l’installazione di un
sistema termodinamico
a concentrazione solare, ma in
misura pari al rapporto tra l’ener-
gia di natura termica prodotta ri-
spetto a quella complessivamente
sviluppata dall’impianto stesso.
Questa la precisazione fornita
ieri, con la risoluzione n. 12/E,
dall’Agenzia delle entrate aven-
te ad oggetto il riconoscimento
del bonus del 55% per l’installa-
zione di sistemi termodinamici
a concentrazione solare, per la
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produzione di energia termica
ed elettrica, di cui al comma 346,
art. 1, legge n. 296/2006 (Finan-
ziaria 2007).
Il chiarimento è stato fornito
dall’agenzia quale consulenza
giuridica nell’ambito di una ri-
sposta a un’istanza di interpello
presentata da un’associazione
che, sulla base della direttiva Ue
2009/28/Ce e delle risposte for-
nite dall’Enea a specifici quesiti,
riteneva possibile l’applicazione
della citata detrazione anche per
l’installazione dei sistemi termo-
dinamici a concentrazione solare,
utilizzati per la sola produzione
di acqua calda, in quanto assimi-
labili ai pannelli solari e, di conse-
guenza, rientranti nelle fattispe-
cie indicate dal comma 346, art. 1
della legge finanziaria 2007.
Peraltro, sul punto è opportu-
no evidenziare che, con apposito
documento di prassi (risoluzione
20/05/2008 n. 207/E), l’Agenzia
delle entrate ha chiarito che la
realizzazione di un impianto fo-
tovoltaico per la produzione di
energia elettrica dà diritto solo
alla tariffa incentivante (Conto
Energia), disposta dal comma
2, dell’art. 7, dlgs n. 387/2003,
ma non al bonus fiscale del 55%,
previsto per gli interventi di
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I M P O S T E E TA S S E
risparmio energetico, di cui al
comma 344, art. 1 della legge n.
296/2006.
Le Entrate, in merito all’im-
pianto termodinamico, hanno
evidenziato che la legge finanzia-
ria richiamata ha inquadrato, tra
le spese destinate al risparmio
energetico, anche quelle relati-
ve all’installazione di pannelli
solari destinati alla produzione
di acqua calda per usi domestici
e/o industriali e per la copertura
del fabbisogno di acqua calda in
piscine, strutture sportive, case di
ricovero e cura, istituti scolastici
e università, nel limite del tetto
di spesa non superiore a 60 mila
euro.
In aggiunta, le Entrate han-
no precisato che l’Enea (nota
del 25/11/2010) ha confermato
l’assimilazione dei sistemi ter-
modinamici ai pannelli solari,
se detti sistemi sono utilizzati
per la sola produzione di acqua
calda, con l’ulteriore necessità, al
fine di ottenere la detrazione (art.
8, dm 19/02/2007), di entrare in
possesso della vigente certifica-
zione di qualità europea riferita
ai collettori solari (EN 12975) o
equipollente, se approvata dal
IL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI
(DPR 917/86)
www.italiaoggi.it
medesimo ente.
Per quanto indicato, l’Agenzia
delle entrate conferma che le spe-
se, destinate alla realizzazione e/o
l’installazione di detto impianto,
possono essere ricondotte tra
quelle relative agli interventi de-
stinatari del bonus del 55%, sus-
sistendo le altre condizioni per la
fruizione, in quanto assimilabili
a quelle sostenute per l’installa-
zione di pannelli fotovoltaici, ma
limitatamente alla produzione di
energia termica.
Di conseguenza, due sono le ul-
teriori importanti precisazioni: la
prima è che la quota di detrazione
deve essere determinata tenendo
conto della percentuale derivante
dal rapporto tra l’energia termi-
ca prodotta e quella complessiva-
mente sviluppata dall’impianto,
la seconda che detta quota detrai-
bile deve essere ripartita in dieci
quote costanti (come avvenuto
per il 2008 e 2009), anziché cin-
que, per gli impianti realizzati nel
corso del 2011, dopo l’intervento
di proroga, di cui al comma 48,
dell’art. 1, della legge 220/2010
(legge di stabilità per il 2011).
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IN EDICOLA CON
Martedì 8 Febbraio 2011
DI DEBORA ALBERICI
l brogliaccio trovato nella
macchina aziendale dalla
Guardia di finanza legittima
l’accertamento fiscale. Via li-
bera all’accertamento induttivo
fondato su un brogliaccio (o su
documentazione extracontabile
in genere) rinvenuto durante
un’ispezione della Guardia di
finanza in un’auto usata per l’at-
tività aziendale, anche senza au-
torizzazione della Procura.
Lo ha stabilito la Corte di
cassazione che, con la sentenza
n. 2804 del 7 febbraio 2011, ha
accolto il ricorso dell’amministra-
zione finanziaria.
Insomma dovrà pagare le mag-
giori imposte un ambulante che,
fermato dalla Guardia di finanza,
era stato sorpreso con documen-
tazione extracontabile subito se-
questrata dagli agenti, con il suo
consenso, ma senza l’autorizza-
zione della Procura.
A sostegno della decisione pre-
sa la sezione tributaria ha citato
una serie di precedenti senten-
ze che, negli ultimi anni, hanno
dilatato sempre di più il valore
probatorio della documentazione
extracontabile.
«È legittimo l’avviso di rettifi-
ca», hanno ricordato a un certo
punto delle motivazioni i giudici,
«della dichiarazione della socie-
tà contribuente fondato su docu-
mentazione extracontabile rinve-
nuta all’interno dell’autovettura
dell’amministratore, sottoposta a
controllo da una pattuglia della
Guardia di finanza senza autoriz-
zazione del procuratore della re-
pubblica, in quanto l’autovettura
non era in quel momento adibita
ad uso meramente personale o al
trasporto per conto terzi ed era da
ritenersi un bene appartenente
all’impresa».
In questo caso specifico, fra l’al-
tro, la sezione tributaria ha preci-
25
sato che «non risulta che per ac-
quisire il brogliacco fu necessario
procedere all’apertura coattiva di
plichi sigillati, borse, casseforti,
mobili o simili, che in ogni caso
(sempre secondo l’accertamento
dei primi giudici - così come ri-
portato dalla sentenza d’appel-
lo oggetto di censura in questa
sede- e non risultante impugna-
to) l’acquisizione del brogliaccio
avvenne col pieno consenso del
proprietario dell’automezzo».
Insomma, la decisione deposi-
tata sabato dai giudici del Palaz-
zaccio chiude il cerchio in materia
di documentazione extraconta-
bile che è legittimamente uti-
lizzabile dal fisco anche quando
viene trovata fuori dall’azienda.
D’altronde, dice la Cassazione, «il
rinvenimento di una contabilità
informale, tenuta su un brogliac-
cio, costituisce indizio grave, pre-
ciso e concordante della esistenza
di imponibili non riportati sulla
contabilità ufficiale e, perciò,
l’Amministrazione finanziaria
può procedere ad accertamento
induttivo».
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Il testo della sentenza
su www.italiaoggi.it/
documenti
AGGIOR
ALL’1/1 NATO
/2011
 26 Martedì 8 Febbraio 2011
DIRITTO E IMPRESA
In vigore la direttiva 89/2008. Stop all’omologazione degli autoveicoli e dei rimorchi non in regola

Fari da giorno per i nuovi veicoli

Luci accese in automatico su automobili e furgoncini europei
DA BRUXELLES la riduzione delle vittime sulle energetico ridurrà le emissioni di pubblicati dalla Commissione eu- veicoli dotati di Drl prima e più
GIANLUCA CAZZANIGA strade europee», ha dichiarato ieri CO2 rispetto alle luci normali». ropea, l’anno scorso più di 35 mila chiaramente di quelli che han-
in una nota Antonio io Tajani, Secondo son rimaste uccise sul-
persone sono no in dotazione luci normali», ha

T
utti i nuovi modelli di auto
e di furgoncini che circole-
ranno sulle strade europee
dovranno avere degli appo-
siti fari da giorno che si attivano
automaticamente quando si ac-
cende il motore. Lo stabilisce una
normativa comunitaria che è en-
trata in vigore ieri. Si tratta della
direttiva numero 89 del 2008 che
aggiorna, per adeguarla al pro-
gresso tecnico, la direttiva 756
del 1976 relativa all’installazione
dei dispositivi di illuminazione e
di segnalazione luminosa dei vei-
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
vicepresidente dellaa Com- i dati eu
le strade europee. Senza contare rilevato l’esecutivo comunitario.
missione europea, non- che, per ogni persona morta, se ne I fari da giorno automatici non
elle
ché responsabile delle sono contate quattro che hanno comportano vantaggi solo in ter-
ali
politiche industriali subito d disabilità permanen- mini di sicurezza stradale, ma
all’interno dell’ese-- die che sono state fe-
ti, dieci anche in termini di protezione
cutivo guidato da rite gravemente e 40 che dell’ambiente. Essendo una
Manuel Barroso. se lla sono cavata con fe- tecnologia sviluppata apposi-
«Questa è una rit leggere. «Secondo
rite tamente per il giorno, i fari Drl
buona notizia ri
ricerche recenti sulle sono più efficienti di quelli nor-
anche per la pro- D
Drl, gli utenti della mali: i primi consumano circa il
tezione dell’am- st
strada, tra cui i pedo- 25-30% dell’energia consumata
biente, dato che il ni, i ciclisti e i motoci- dai secondi, stando ai dati resi
umo
basso tasso di consumo p
clisti, possono individuare noti dalla Commissione. Se poi
si usano i Led per i fari da giorno
Origine in etichetta, botta e risposta Italia-Ue automatici, il consumo si riduce

coli a motore e dei loro rimorchi.
Secondo la nuova normativa, a
partire da ieri i ventisette stati
membri dell’Ue hanno l’obbligo
di rifiutare il rilascio dell’omolo-
gazione comunitaria o nazionale
per i nuovi modelli di automobili
e di furgoncini sprovvisti di luci
diurne (Daytime running lights
o Drl, ndr). Non solo: la direttiva
si applicherà anche ai nuovi mo-
delli di camion e di autobus tra 18
mesi, cioè a partire dal 7 agosto
2012. «I fari da giorno costitui-
ranno un grande contributo per
«La legge sull’etichettatura obbligatoria dei
prodotti agroalimentari sarà applicata «nel pieno
rispetto dei principi e delle procedure Ue». Paro-
la del ministro alle politiche agricole, Giancarlo
Galan, contenute in una lettera inviata ieri ai
due commissari Ue, per l’agricoltura e la salute,
Dacian Ciolos e John Dalli. I commissari, in una
missiva del 25 gennaio, avevano definito la legge
italiana «inopportuna». Galan, nel rispondere
lor, afferma che il provvedimento è «un mandato
preciso e vincolante per la posizione del governo
italiano in sede di consiglio Ue, nella riunione
del 14 febbraio prossimo», in relazione al regola-
mento sull’informazione ai consumatori (si veda
ItaliaOggi del 19/1 e del 4/2/2011). Pronta la
risposta di Frederic Vincent, portavoce del com-
missario Dalli: «ciò che preoccupa è il timing».
Bruxelles aveva chiesto di posticipare le misure
previste dalla norma italiana, in assenza di una
regolamentazione Ue tuttora in discussione. Lune-
dì prossimo potrebbe essere raggiunto un accordo
politico tra i 27 stati membri per l’etichettatura
della carne, ma il regolamento Ue non potrebbe
entrare in vigore prima del 2013-2014.
al 10%. «Crediamo che sia uno
sviluppo positivo, ma ci vorrà del
tempo prima di vedere solo auto
con le luci diurne», ha spiegato
a ItaliaOggi Sigrid de Vries,
portavoce dell’ Associazione dei
costruttori europei di automobi-
li (Acea). «Non si può rinnovare
un’intera flotta di vetture da un
giorno all’altro». La direttiva
europea che è entrata in vigore
ieri armonizza le norme naziona-
li sull’obbligo dei fari da giorno.
Norme che fino a ieri variavano
notevolmente da paese a paese.

L’INTERVENTO I dati Ecolight sul sistema uno contro uno

Buoni pasto, il mercato così non va Aumenta il ritiro

I
l mercato dei buoni pasto, con le regole at-
tuali, non può sopravvivere. Dei 2.500 milio-
ni di euro l’anno di spesa (questo è il valore
totale dei 500 mila buoni distribuiti in un
anno) ben 450 restano di fatto nelle casse dei
datori di lavoro per il gioco del ribasso in sede di
dei tecno-rifiuti
calzini. E allora al malato grave per guarire, non
basta un brodino caldo o un’aspirina: c’è estrema
necessità di urgenti e radicali interventi chirur-
gici. Bisogna, insomma, rifondare la regole che
governano questo mercato. Ne basterebbero tre: DI SILVANA SATURNO particolare, nell’ultimo trime-
1) fare concorrere gli emettitori non più sull’in- stre del 2010, rispetto al periodo

gara, e 250 milioni rappresentano il costo che la
rete degli oltre 120 mila esercizi convenzionati
deve pagare agli stessi emettitori se vuole parte-
cipare al «banchetto». I conti non tornano più, né
alle aziende emettitrici che si
svenano per aggiudicarsi una
gara, né ai baristi che non ne
possono più di pagare un ser-
vizio (quello di rimborso dei
buoni da parte delle aziende
emettitrici) anche dieci volte
di più di una commissione ri-
chiesta da una qualsiasi carta
di credito. Insomma datori di
lavoro (oltre 70 mila tra enti
pubblici e aziende private) e
società emettitrici (12 operatori di cui 3 coprono
una quota di mercato superiore al 65%) se la can-
tano e se la suonano, alla faccia di 2,4 milioni di
lavoratori utenti e di oltre 120 mila esercizi con-
venzionati che, pur essendo i veri protagonisti del
mercato, in quanto rispettivamente destinatari
e fornitori diretti del servizio, non hanno alcuna
voce nelle procedure di aggiudicazione. Entrambi
subiscono decisioni prese altrove e, quindi, fin
che possono, cercano di arrangiarsi. E allora non
ci si può meravigliare se l’uso del buono pasto
ha ormai profondamente tradito il suo principio
ispiratore trasformandolo da titolo di credito per
un servizio sostitutivo di mensa a semplice buono
spesa. Si è ormai accreditato il concetto, sbagliato
e illegale, che il b.p. è del lavoratore (e questo è
ovviamente giusto) e che, quindi, sia il lavora-
tore a decidere quando, come e dove spenderlo,
magari al supermercato per comprare anche i
tero valore del buono, bensì sul prezzo dei ser-
vizi connessi (fornitura dei buoni, rendiconta-
zione, selezione e manutenzione della rete, ecc.);
2) far ritornare la spendibilità del b.p. soltanto
nei p.e. o, in ogni caso, attuare
procedure di controllo rigoro-
se per limitarla all’acquisto
di soli prodotti alimenta-
ri per il pronto consumo;
3) introdurre una indispen-
sabile e piena rintracciabilità
del bp (solo elettronica?, con
il codice a barre?), per evita-
re utilizzi impropri e abusi.
Oppure, anche per evitare
possibili casi di insolvenza
da parte degli emettitori «temerari» in gara, in-
trodurre un fondo nazionale per i buoni pasto,
alla francese, controllato e garantito dallo Stato,
nel quale emettitori ed esercizi convenzionati
attingono solo per quanto di loro competenza.
Difficile? Forse. Ma non si vedono alternative
credibili, pena la fine di un mercato che ha dato,
in passato, soddisfazioni a tutti, a partire dai la-
voratori. Intanto, mercoledì 9 febbraio l’Autorità
per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture ha convocato in audizione le
rappresentanze degli operatori della filiera dei
buoni pasto, per discutere sulle procedure di gara
contenute nell’articolo 285 del decreto del pre-
sidente della repubblica 5 ottobre 2010, n. 207
(Codice dei contratti pubblici), che entrerà in
vigore nel giugno 2011.
Edi Sommariva
direttore generale Fipe-Confcommercio
M
igliorano i risultati
della raccolta dei ri-
fiuti elettrici ed elet-
tronici attraverso il
sistema «uno contro uno». Grazie
alle nuove norme che impongono
ai rivenditori di tecno-prodotti di
prendere in consegna gratuita-
mente l’usato portato in negozio
dall’acquirente (di prodotto analo-
go), in Italia nei locali della grande
distribuzione nel periodo giugno-
dicembre 2010 sono state ritirate
4 mila tonnellate di rifiuti. Il dato
arriva da Ecolight, consorzio che
raccoglie circa 1200 aziende e of-
fre servizio di raccolta e smalti-
mento a circa 3 mila esercizi com-
merciali. La procedura del ritiro
uno contro uno è partita dopo il
dm 65/2010, contenente norme di
semplificazione per i distributori
di «Aee» (apparecchiature elettri-
che ed elettroniche).
Commentando i risultati del ri-
tiro uno contro uno, il presidente
di Ecolight, Walter Camarda, ha
dichiarato che «è stato fatto un
importante passo in avanti sotto
il profilo normativo e della sensi-
bilizzazione». «L’avvio non è sta-
to semplice», ha spiegato anche
Giancarlo Dezio, direttore gene-
rale di Ecolight, «ma registriamo
una costante tendenza al miglio-
ramento».
La raccolta è aumentata, in
luglio-ottobre: nell’ultima fase
dell’anno, i quantitativi di rifiuti
elettrici ed elettronici («Raee»)
sono raddoppiati; nel solo mese
di dicembre sono state sfiorate le
mille tonnellate.
La maggior parte dei rifiuti ri-
tirati appartengono al raggrup-
pamento «R2», che raccoglie i
cosiddetti «grandi bianchi», per
esempio lavatrici e lavastoviglie
(i raggruppamenti di Raee, si ri-
corda, sono cinque: R1, apparec-
chiature refrigeranti; R2, grandi
bianchi; R3, tv e monitor; R4, Ict;
R5, sorgenti luminose). Piuttosto
basse le quantità ritirate dell’elet-
tronica di consumo, mentre i tele-
visori avviati al recupero hanno
superato le 10 mila unità.
«L’intero sistema Raee ha in-
dividuato soluzioni operative
che hanno permesso di supera-
re alcuni ostacoli incontrati», ha
precisato Dezio, secondo il quale
per migliorare il servizio occorro-
no ulteriori semplificazioni e un
miglioramento operativo della
copertura a livello territoriale
delle isole ecologiche comunali.
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Altri articoli
sul sito www.italia-
oggi.it/raee

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MILLEPROROGHE/Oggi al Senato riprende l’iter di conversione del dl. Pronta la mossa del governo
Conciliazione al test della proroga
Intanto spuntano nuovi vincoli di spesa per gli enti locali
SIMONA D’ALESSIO
DI
A dell’Antitrust
rriva oggi la proposta,
stilata con il ministero
dell’economia, per «in-
tervenire sul sovra-inde-
bitamento e rinegoziare alcune
situazioni di difficoltà degli enti
locali» nell’ambito del decreto
milleproroghe, al Senato. A con-
fermarlo a ItaliaOggi è Gilberto
Pichetto Fratin del Pdl, uno dei
relatori del testo, nelle ore più
calde che ne precedono l’arrivo
giovedì in Aula, probabilmente
con la fiducia. Novità imminen-
ti anche sull’obbligatorietà della
media-conciliazione: il governo
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punta ormai verso la proroga
di un anno soltanto per le liti
condominiali e quelle stradali,
malgrado numerosi parlamen-
tari del centrodestra, al fianco
del mondo forense, si stiano bat-
tendo per lo slittamento al 2012
dell’intera misura. E mentre oggi
riprende l’esame nelle commis-
sioni Affari costituzionali e Bi-
lancio di Palazzo Madama delle
proposte di modifica sopravvis-
sute alla tagliola dell’inammissi-
bilità («se ne contano circa 900»,
dice uno dei relatori, il pidiellino
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PROFESSIONI
Gilberto Pichetto Fratin), le par-
tite finanziariamente più onero-
se e politicamente più delicate
hanno esito incerto. C’è attesa
per conoscere gli interventi su
patto di stabilità, mutui, cespiti
(beni strumentali, ndr) e vincoli
di spesa, che porteranno la fir-
ma di Pichetto Fratin, ma
su cui vige il massimo
riserbo, poiché la pa-
rola decisiva spetta
a via XX Settembre.
Un concetto alla base
di ogni mossa sul de-
creto, insieme a circo-
stanze «rilevanti per
gli equilibri politici»,
che il senatore indi-
vidua nelle multe per
le quote latte (la Lega
chiede di procrastina-
re il pagamento,
stanziando 30
milioni) e nel
reintegro dei
50 milioni sot-
tratti al fondo
per l’edito-
ria. Meno
incertezze,
invece, sulle
sorti dell’ob- Elisabetta Alberti Casellati
Martedì 8 Febbr
bligo di ricorrere alla media-con-
ciliazione prima che si arrivi in
metà del mese», afferma, facendo
riferimento alla mobilitazione in
tribunale: il sottosegretario alla corso a Palazzo Madama a suon
Giustizia Elisabetta Alberti di emendamenti di centrodestra
Casellati ribadisce l’intenzione e centrosinistra per il congela-
di protrarre di un anno l’entrata mento dell’intero provvedimento
in vigore per le controversie con- fino al 2012.
dominiali ed i sinistri stradali (si Domenico Benedetti Valen-
veda ItaliaOggi del tini e Filippo Berselli, rispet-
4/2/2011). «Sia- tivamente vicepresidente della
mo in attesa Affari costituzionali e presidente
degli eventi della Giustizia, entrambi del Pdl,
del millepro- si oppongono allo «spezzatino» e
roghe, ma confidano in un via libera delle
sicuramente loro proposte, affinché vengano
il ministero votate in Aula. Per Benedetti
prenderà Valentini «sarebbe stato meglio
una de- che il ministro Angelino Alfano
cisione si fosse accordato con noi per ap-
entro la poggiare i nostri emendamenti.
Prendo atto del fatto che il go-
verno attende cosa ne sarà dei
testi, ma continuo a proclamare
la necessità di un rinvio com-
plessivo dello strumento conci-
liatorio», la cui entrata in vigore
è prevista il 22 marzo. Quanto a
Berselli, constata con amarezza
«l’irrigidimento» dell’esecutivo,
ricordando che «l’organismo che
guido si è espresso compatto per
la non obbligatorietà. Ma non è
stato ascoltato».
Febbraio 2011 27
Il richiamo
No a modifiche legislati-
ve che blocchino l’aper-
tura delle parafarmacie.
Lo scrive l’Antitrust in
una segnalazione in-
viata al Governo e al
Parlamento, alla luce
dell’emendamento n.
1206 presentato al de-
creto legge n. 225 (c.d.
milleproroghe). Secon-
do l’Autorità garante,
guidata da Antonio Ca-
tricalà, se venisse vota-
ta la modifica proposta,
non sarebbe più possi-
bile aprire nuovi punti
vendita ma, dietro au-
torizzazione dell’ammi-
nistrazione competen-
te, sarebbe consentito
solo il trasferimento
di quelli già esistenti
in un’altra area dello
stesso comune o di un
comune differente, che
ne sia priva.
 28 Martedì 8 Febbraio 2011
LAVORO E PREVIDENZA
Al via la sperimentazione degli indici introdotti nel 2010 per promuovere la regolarità contributiva

Costo del lavoro sotto sorveglianza

Parte il controllo delle casse edili sulla congruità degli importi
DI DANIELE CIRIOLI La procedura di verifica gli indici non può essere emes- queste, quelle che interessano
so il Durc (certificato di rego- da vicino le imprese sono le

A
l via la sperimentazio-
ne degli indici di con-
gruità in edilizia. Da
gennaio le casse edili
determinano il costo totale
della manodopera in misura
pari a due volte e mezzo la
retribuzione denunciata dalle
imprese. Se l’importo risulta
inferiore a quello dichiarato
nell’appalto, i datori di lavo-
ro dovranno fornire adeguate
spiegazioni. È quanto stabili-
sce, tra l’altro, una nota della
Cnce con le istruzioni alle cas-
se edili sulla sperimentazione
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Attivare la veriica di congruità della manodopera nel secondo mese successivo larità contributiva). Per dar fasi relativi al riscontro del-
1
a quello indicato nella denuncia come mese di conclusione dei lavori
Con riferimento agli appalti pubblici, per ogni Sal segnalare in apposita
vita alla sperimentazione, la la congruenza del costo della
2
voce la percentuale di incidenza di costo della manodopera Cnce spiega che le casse edili manodopera. In pratica, lad-
3 Ricavare l’importo complessivo dei lavori devono richiedere alle imprese dove la cassa edile rilevi una
Veriicare l’eventuale afidamento di lavori in subappalto e loro tipologie una corretta compilazione del- discordanza tra il costo della
4
nonché gli importi la denuncia mensile relativa manodopera determinato ap-
5
Determinare la quota di lavori eseguita direttamente dall’impresa e il ai singoli cantieri (specie per il plicando il predetto coeffi-
relativo importo dato relativo alle ore lavorate ciente (cioè moltiplicando per
Registrare l’imponibile contributivo ai ini cassa edile e moltiplicare da ciascun operaio), aggiun- 2,5 l’imponibile denunciata)
6 tale imponibile per il coeficiente 2,50 al ine di determinare l’importo
complessivo del costo della manodopera
gendo altre informazioni. Tra e quello denunciato negli ap-
Calcolare l’incidenza percentuale del costo della manodopera e confrontare cui, per ogni cantiere, l’impor- palti, l’impresa dovrà fornire
7
tale percentuale con l’indice di congruità (accordo del 28 ottobre 2010) to dei lavori e la data presunta adeguate spiegazioni, poten-
In presenza di incongruità della manodopera dichiarata, richiedere di conclusione degli stessi. dosi fare assistere dall’asso-
8
adeguate spiegazioni all’impresa ciazione sindacale di apparte-
9 Trasmettere le informazioni al servizio di monitoraggio sulla congruità Il costo della manodope- nenza. Dal prossimo anno, in
ra. Relativamente alla neces- tale evenienza l’impresa sarà

dell’accordo 28 ottobre 2010 al fine

sugli indici di congruità che
sono vincolanti ai fini del durc
(obbligatoriamente dal pros-
simo 2012), con riferimento a
tutti gli appalti, sia pubblici
che privati.
Gli indici di congruità.
Il citato accordo 28 ottobre,
attuando la legge n. 296/2006
(finanziaria 2007), ha introdot-
to gli indici di congruità della
manodopera per settore, cate-
gorie di imprese e territorio,
fine di promuovere la rego-
rego
larità contributiva. Tali indici
sono percentuali che indicano
l’incidenza minima del costo
del lavoro, comprensivo dei
contributi Inps, Inail e casse
edili, ragguagliate all’opera
complessiva. Se il costo del la-
voro scende al di sotto di tali
percentuali (d’incidenza mi-
nima, come detto) scatta una
presunzione di non congruità
dell’impresa (durc negativo).
La sperimentazione. Nella
recente nota,
nota la Cnce ricorda
che, dal 1° gennaio e per tutto
il 2011, gli indici di congruità
sono operativi in via speri-
mentale, per entrare a regime
dal 1° gennaio 2012 (cioè per i
lavori con inizio da tale data).
Gli indici si applicano a tutti
gli appalti, pubblici e privati,
ma in quest’ultimo caso solo
se l’opera ha un valore com-
plessivo pari o superiore a 70
mila euro (così come asseve-
rata dal direttore dei lavori).
All’impresa non in regola con
sità di determinare il costo
della manodopera per ciascun
appalto, la Cnce stabilisce,
in maniera convenzionale e
sperimentale, che questo dato
venga defi nito moltiplicando
l’imponibile denunciato alla
cassa edile per il coefficiente
2,5 (pari al rapporto medio tra
retribuzione e costo rilevato
dalla Cnce su un campione di
dati). Dal punto di vista proce-
durale, inoltre, la Cnce indica
alle casse edili le varie fasi cui
attenersi (si veda tabella). Di
annotata come «non in regola»
e, quindi, impossibilitata a ot-
tenere il Durc.
Infine, allo scopo della cono-
scenza da parte delle casse edili
di tutti i cantieri attivi nel ri-
spettivo territorio e dell’impor-
to dei lavori, in particolare per
l’attività privata, la Cnce, di
concerto con tutte le associazio-
ni nazionali del settore, chiede-
rà la possibilità di estendere a
livello nazionale la modalità di
gestione telematica delle notifi-
che preliminari sugli appalti.

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 CONSULENTI DEL LAVORO M
Martedì 8 Febbraio 2011 29

Si annuncia come un evento da record la teleconferenza Cno-ItaliaOggi in programma il 18

Conciliazione, l’ora dei consulenti

Dalla categoria un’alternativa ai tempi lunghi dei processi
Q
uattordici tra relatori
ed esperti, centinaia di
quesiti già pervenuti
all’indirizzo quesiti@
consulentidellavoro.it, miglia-
ia di prenotazioni nelle oltre
90 sedi organizzate dai Con-
sigli provinciali ma altre sedi
si aggiungeranno nei prossimi
giorni: l’evento che il 18 febbra-
io avrà per tema il nuovo ruolo
deflativo dei consulenti del
lavoro nel contenzioso la-
voro si candida a battere
ogni record di interesse e
partecipazione. A suscita-
re tutta questa attenzione
non sono solo i contenuti
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istituite presso i Consigli pro-
vinciali. Un ruolo sempre più
sociale se solo si pensa all’inta-
samento delle aule di giustizia,
che rende sempre meno fruibile
il riconoscimento dei propri di-
ritti. Con le novità introdotte
dalla legge 183/2010 si creano
dunque i presupposti per sgom-
brare i tribunali dalle cause
«conciliabili» ma
anche per
rendere
snello e
rapido
il tenta-
tivo di conciliazione stragiudi-
ziale, troppo spesso penalizza-
to dal mancato funzionamento
delle attuali sedi di concilia-
zione. Affidando ai Consigli
provinciali dell’Ordine, ente
di diritto pubblico dotato di
assoluta terzietà, le sorti della
deflazione del contenzioso, il le-
gislatore ha voluto riconoscere
la grande crescita culturale e
professionale dei consulenti del
lavoro che ora risponderanno
con la necessaria responsabi-
lità e affidabilità. Per rendere
fruibile e concreta questa nuo-
va funzione, è stato appron-
tato un dettagliato piano di
delle Linee guida approntate
dalla Fondazione Studi. Che è
peraltro la struttura prescelta
per l’erogazione della formazio-
ne prevista per i componenti le
Commissioni. Riflettori dun-
que puntati sull’evento del 18
febbraio, giorno di inizio di una
nuova sfida per i consulenti del
lavoro protagonisti del lavoro
che cambia.
© Riproduzione riservata
Pagina a cura
Leggi lavoro
abbonamento
Da un anno la rivista
Leggi di lavoro gira l’Italia
con i suoi esperti. Questi gli
appuntamenti di febbraio:
Teramo (11), Prato (17),
Verona-Vicenza (23), Torino
(25). E per rinnovare l’ab-
bonamento bimestrale (6
numeri) € 30,00:
1 - con Bollettino postale,
c/c 000057787152 - Causale:
«abbonamento Leggi di La-
voro», intestato a Fondazio-

delle relazioni o le novi- intervento da parte del Con- ne Studi

tà che saranno rese note. siglio nazionale. Sottoscrit- 2 - con Bonifico bancario
Ma vi è anche la presa di te le intese con il Ministero Banco Posta IBAN: IT38
coscienza della categoria del lavoro, sarà emanato in J076 0103 2000 0005 7787
dei consulenti del lavo- tempi rapidi il regolamento 152 - Causale: «abbonamen-
ro del ruolo delicato e per il funzionamento delle to Leggi di Lavoro», intesta-
DELL’UFFICIO STAMPA
centrale che andranno Commissioni che avranno to a Fondazione Studi
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
assumere, tramite le a loro disposizione anche 3 - online su www.leggidi-
DELL’ORDINE
Commissioni di certi- la versione aggiornata con DEI CONSULENTI DEL LAVORO
liavoro.it tramite PayPal
ficazione e conciliazione le ultime novità normative

FORUM - CERTIFICAZIONE E CONCILIAZIONE - 18 Febbraio 2011 03 +411-/)2-384 :0) 7)8-1108- ,) 642)

+43 0 +4370/10
CITTÀ CITTÀ 564:03+0)10 ,-11P46,03-
LOCATION (INDIRIZZO LOCATION (INDIRIZZO
(IN ORDINE (IN ORDINE
PRECISO DELLA SALA) PRECISO DELLA SALA)
ALFABETICO) ALFABETICO)
CD:E:AF6AB >A 8B??67BD6I>BA: 8BA
Sede Cpo - Via Lombardia 24/a - Villaggio Mantova Sede Cpo - Via Bartolomeo Grazioli 4
Agrigento Sede Cpo - Via 7 Luglio 16/bis
Mosè Massa Carrara
Ancona Sede Cpo - Via degli Orefici 2 Matera Sala Euclide - V.le delle Nazioni Unite
Arezzo Sede Cpo - Via Madonna del Prato 77 Messina Sede Cpo - Via Sicilia 14
Ascoli Piceno Hotel Villa Pigna Best Western Folignano (AP) Sala Michelangelo del Michelangelo Business
Modena
Avellino Sede Cpo - Via Annarumma 69 Center - V.le Virgilio 58/C
Bari Hotel Majesty - Via Gentile 97/B Monza-Brianza Hotel Best Western Premier - V.le Brianza 60/66 +-680.0+);043- +43+010);043- - )6*086)84
Bat Sede Cpo - Via Libertà 9 Nuoro Sede Cpo - Via Dessany 154 $' A@==J<DH %#$$ HJ@ ( &# !$& &#
Sala Ristorante il Posto - Haity - Via G. Oristano Sede Cpo - V.le Diaz 87/C
Benevento
Rummo 31 Centro Congressi Hotel Piroga - Via Euganea /? AGBHB DGB?B" 6EE:<A6FB 96? +B??:<6FB 06HBDB C:D ?: +B@@>EE>BA>
Padova >EF>FG>F: CD:EEB > +BAE><?> 3DBH>A8>6?> 9:??N2D9>A: 9:> +BAEG?:AF> 9:?
Camera di Commercio di Bergamo - Via 48 - PADOVA
Bergamo Sede Cpo - Via Redipuglia 6 06HBDB" CD:H:9: GA6 E:D>: 9> ;GAI>BA> : 9> 69:@C>@:AF> 8=:
Petrarca 10 Palermo
@:D>F6AB C6DF>8B?6D: 6CCDB;BA9>@:AFB$
Biella Sede Cpo - Via Vialardi di Verrone 14 Hotel Parma & Congressi - Via Emilia Ovest
Parma
Sala Topazio della CCIAA - P.za della 281/a - Fraz. San Pancrazio 0 L@FD LJ<LL<LD
Bologna
Costituzione 8 Sede Unione Ind.li di Pavia - Via Bernardino # ?: AGBH: ;>A6?>FJ 9:??6 8:DF>;>86I>BA: >AFDB9BFF: 96??6 ?:<<:
Pavia
Bolzano Sede Koinè - Via Lanza 8/A da Feltre 6 '*)%(&'& L8B??:<6FB ?6HBDBM!$
Brescia Sede Cpo - Via Salgari 43/b Pesaro-Urbino Cruiser Congress Hotel - V.le Trieste 281 - Pesaro # 8B@: 6;;DBAF6D: >? F:AF6F>HB 9> 8BA8>?>6I>BA: : ?: >AF:E: 8BA >?
Hotel Nettuno - Prolungamento V.le Arno 51 1>A>EF:DB 9:? ?6HBDB
Brindisi Pescara Sede Cpo Sala riunioni - Via Chieti 5
# ?: 86D6FF:D>EF>8=: 9:??6 CDB8:9GD6 9> 8:DF>;>86I>BA: CD:EEB
Hotel Mediterraneo - Lungomare Colombo - Pisa Sede Cpo - P.zza Vittorio Emanuele 2 ?: 8B@@>EE>BA> 9:> 8BAEG?:AF> 9:? ?6HBDB
Cagliari Sede Cpo - Via Panciatichi 11
Cagliari Pistoia # ?: C6DF>8B?6D>FJ C:D 8:DF>;>86D: > 8BAFD6FF> C>K 8D>F>8>
Chieti Sede Cpo - Via Spezioli 16 Potenza Sede Cpo - Via del Gallitello 56 6CC6?FB" 8B??67BD6I>BA> 6 CDB<:FFB :F8!
Caltanissetta Sede Cpo - Via Cimabue snc Sala del Teatro c/o Palazzo delle professioni - # >? CGAFB 9> H>EF6 9:? 1>A>EF:DB 9:? 06HBDB EG> 8BAFD6FF>
Prato
Campobasso Sede Cpo - Via Tiberio 92/A Via Pugliesi 26 8:DF>;>86F> # ?: D:ECBAE67>?>FJ 9:> 8:DF>;>86FBD>
Caserta Sede Cpo - Via M. Forgione 12 Ragusa Sede Cpo - Via Ponchielli 7 # 8B@: 6;;DBAF6D: ?: 6G9>I>BA> CGAFB 9> H>EF6 9:> 8B@@>EE6D>" 96FBD>
Catania Hotel Nettuno di Catania - V.le Ruggero Lauria 121 Ravenna Globus Hotel - Via Traiamo Imperatore 4 - Forlì 9> ?6HBDB : ?6HBD6FBD>!
# 6A6?>E> 9:??: CD>@: E:AF:AI: 9:??6 <>GD>ECDG9:AI6 EG> 8BAFD6FF>
Catanzaro T Hotel- Loc. Garrubbe SS280 Lamezia Terme CZ Reggio Calabria Auditorium S. Antonio - Via Don Orione 5
8:DF>;>86F> # ?: :EC:D>:AI: 6 8BA;DBAFB FD6 ?: 9>H:DE: 8B@@>EE>BA>
Auditorium Don Guanella c/o Opera Don Reggio Emilia Sede Cpo - Via Ernesto Che Guevara 4 GA>H:DE>FJ" ,C?" -AF> 7>?6F:D6?>!
Como
Guanella - Via T. Grossi 18 Sala convegni della Banca di Credito Coperativo
Rimini
Cosenza Hotel San Francesco - Via G. Ungaretti - Rende (CS) Valmarecchia - Via Marecchiese 227 6@E<LHJD
Cremona Sede Cpo - Via Palestro 66 Fondazione Studi - Sala Scuola Alta -EC:DF> 9:??6 .BA96I>BA: 4FG9> : ,>D><:AF> 9:? 1>A>EF:DB 9:? 06HBDB
Costa Tiziana Hotel - Via Magna Grecia 40 Roma
Crotone Formazione - Via C. Colombo 456 sc. B - 10 p.
1M>< ,@ +HFI<?JD @KI@JLH .HG?<ODHG@ 7LM?D"
Università Mater Amabilis - Via A. Ferraris di Sala riunione Parrocchia S. Maria Ad
Cuneo Salerno -GOH ,@ .MK>H >HHJ?DG<LHJ@ K>D@GLDAD>H .HG?<ODHG@ 7LM?D
Celle 2 Martyres - Via Lung.re Clemente Tafuri - SA /DMK@II@ ,P)GB@EH >HGKDBED@J@ +"3"4" ?@D +HGKME@GLD ?@E 1<NHJH
Enna Sede Cpo - P.zza Ing. Panvini 14 Sala convegni Cassa Edile di Sassari - Z.I. .J<G>@K>H 1<MJD< ,DI<JLDF@GLH 1<NHJH @ 8@JJDLHJDH ?@EE< +DKE
Ferrara Sede Cpo - Via del Turco 29 Sassari
Predda Niedda Nord strada 1/34 .J<G>@KH 3<L<EDGD @KI@JLH .HG?<ODHG@ 7LM?D +HGKME@GLD ?@E 1<NHJH
Hotel David Palace - Via Gaspari Spontini 1 - Savona Sede Cpo - Via Paleocapa 18 5<HEH 5@GG@KD ?DJ@LLHJ@ B@G@J<E@ )LLDNDL" 0KI@LLDN@ 2DGDKL@JH ?@E 1<NHJH
Fermo
Porto San Giorgio Siena Sede Cpo - V.le Curtatone 12 7L@A<GH 7<KK<J< IJ@KD?@GL@ >HFFDKKDHG@ ?D >@JLDAD><ODHG@ ?@E +54 ?D 9?DG@
Firenze Hotel Mediterraneo Lungarno del Tempio, 44 :DG>@GOH 7DEN@KLJD K@BJ@L<JDH +"3"4" ?@D +HGKME@GLD ?@E 1<NHJH
Ippodromo del Mediterraneo - Contrada 2D>C@E@ 8DJ<=HK>CD IJHA@KKHJ@ ?DJDLLH ?@E E<NHJH MGDN@JKDL" 2H?@G< ! 6@BBDH -"
Foggia Sede Cpo - Via della Rocca 38 Siracusa
Spinagallo 50- S.P. Cassabile / Floridia
Forli’/Cesena Globus City Hotel - Via Traiano Imperatore 4 Sondrio Sede da comunicare
Sala convegni Sacro Cuore di Gesù - P.zza D. Aula Giovanni Paolo II (Lumsa) - P.zza S. Rita -
Frosinone Taranto
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Gaeta (Lt) Club Nautico di Gaeta - P.zza Carlo III - Gaeta Teramo Sede Cpo - Via Trento e Trieste 24
Genova Sede Cpo - Via Ilva 4/3 Terni Hotel Valentino - Via Plinio il Giovane 3/5
Gorizia Sala Hotel al Ponte Gradisca d’Isonzo (GO)
Torino Sede da comunicare
Aula Polivalente del Tribunale di Imperia - Via Trento Sede Cpo - Via Maccani 211
Imperia
XXV Aprile 67
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Isernia Sede Cpo - Via XXIV Maggio 95 Treviso
Veneto
L’aquila Sala convegni Ance - Via Alcide de Gasperi 60 Trieste Sede Cpo - Via Roma 17
Hotel Excelsior di Latina - P.le Lelia Caetani UDINE Hotel Executive Via Masieri 4
Latina
snc - Latina Scalo VARESE Sede Cpo - Via Bernascone 14
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Lecce Sede Cpo - Via Cicolella 3 VENEZIA
VE - Via Ceccherini 21
Lecco Sede Cpo - Via G. Parini 29 VERCELLI Sede Cpo - Via Vialardi di Verrone 14
Livorno Sede Cpo - P.zza Attias 37
VERONA Sala convegni Hotel San Marco - Via Longhena 42
Lodi Sede Cpo - Appl Via Massimo D’azieglio 20
VICENZA Sede Cpo - Corso Santi Felice e Fortunato n. 62
Lucca Sede Cpo - Via Santa Croce 64
Macerata Sede Cpo - Via Ignazio Silone 37 VITERBO Sede Cpo - Via Genova 17

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 30 Martedì 8 Febbraio 2011
CISL FUNZIONE PUBBLICA
Firmato a Palazzo Chigi un accordo che punta su innovazione ed eficienza del settore

Pubblico impiego, nuovo assetto

Il lavoratore torna al centro del cambiamento della p.a.
DI GIOVANNI FAVERIN tezze interpretative che vole- numeri, l’intesa sul salario di l’impegno chiesto al governo buona parte del percorso (la
vano relegare i lavoratori e le produttività lascerà in media rispetto alla stipula di un piattaforma unitaria in 12

Q
uella sull’intesa del 4
febbraio è una firma
importantissima che
apre uno scenario nuo-
vo per il pubblico impiego.
Con l’accordo sottoscrit-
to venerdì a Palazzo Chigi i
lavoratori tornano al centro
del cambiamento nella Pa e
si fa finalmente chiarezza sui
punti più controversi del dlgs
150/2009: niente pagelle sul
salario ai dipendenti, nessun
taglio di stipendio, nessuna
applicazione delle fasce 25-
50-25 ai «salari attuali» dei
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rappresentanze a un ruolo su-
balterno, e tutto il valore della
contrattazione decentrata è ri-
stabilito nero su bianco.
Come Cisl Fp abbiamo sem-
pre messo in chiaro i limiti dei
cambiamenti introdotti per
legge e chiesto con forza di in-
tervenire attraverso la contrat-
tazione per decidere su aspetti
chiave come l’organizzazione
di enti, agenzie e aziende. Ma
anche per salvaguardare i li-
velli retributivi sottoposti al
blocco dei contratti. L’accordo
in questo senso parla chiaro:
in busta paga dai 300 ai 1000
euro netti per ogni dipendente
sulla parte della retribuzione
accessoria, una somma che
poteva essere defalcata ad
almeno il 25% dei dipendenti
pubblici per essere distribuita
ad altri colleghi.
L’altra grande novità è che
i rappresentanti dei lavorato-
ri entrano ufficialmente nella
«cabina di regia» che monito-
rerà i risultati del nuovo siste-
ma di valutazione. Attraverso
le commissioni paritetiche na-
zionali per l’applicazione del
contratto nazionale quadro
per definire il sistema delle
relazioni sindacali, rilancian-
do la responsabilità del sinda-
cato nelle dinamiche relative
all’organizzazione degli uffici
e della qualità dei servizi al
cittadino.
L’intesa è dunque un grande
passo in avanti, nella direzio-
ne che la parte più responsabi-
le del sindacato aveva indicato
e sulla quale erano confluite le
posizioni di tutte le organiz-
zazioni più rappresentative.
Ecco perché di fronte ad un
punti presentata alle segre-
terie unitarie il 26 gennaio
ne è la dimostrazione) salvo
poi abbandonare il tavolo. La
verità è che è una storia che
si ripete sempre. Come nel
2008 quando abbiamo firmato
il protocollo per recuperare i
tagli del dl 112 e per chiudere
in tempi rapidi i contratti dei
comparti pubblici con 80 euro
di aumento medio. E come al-
lora anche oggi, saranno tutti
i lavoratori a beneficiare non
di pannicelli caldi, ma di risul-
tati concreti.

dipendenti pubblici.
In altre parole il modello
contrattuale definito dall’inte-
sa del 30 aprile 2009 comincia
finalmente a prendere corpo e
la partecipazione dei lavora-
tori diventa il fulcro dell’in-
novazione e dell’efficienza del
settore pubblico. Allo stesso
tempo si superano le incer-
gli stipendi, congelati al 31
dicembre 2010, non subiran-
no alcun taglio in applicazione
delle tre fasce. Il criterio del
25-50-25 non interverrà sui
salari attuali in godimento,
ma sarà applicabile solo ad
incrementi resi possibili da
eventuali risorse aggiuntive.
Tradotto nel concreto dei
dlgs 150/2009 il sindacato e
i lavoratori saranno protago-
nisti del miglioramento delle
performance individuali e
collettive. E quindi le rappre-
sentanze saranno soggetto più
forte e riconosciuto nei posti
di lavoro.
Su questo punto, va sot-
tolineato, l’Intesa recepisce
risultato così pieno, stupisce segretario
il polverone polemico alimen- generale Cisl Fp
tato da chi si è sorprendente-
mente sfilato da una firma che
scongiura il rischio dei tagli ai
salari pubblici per effetto delle Pagina a cura di
pagelle e rilancia la capacità CISL FUNZIONE PUBBLICA
negoziale del sindacato.
Da chi cioè, come la Cgil,
aveva condiviso con Cisl Uil

SCHEDA TECNICA

Cosa prevede l’intesa del 4 febbraio 2011

L’
accordo firmato da Cisl Uil - al secondo livello, soprattutto per L’accordo conferma nel primo punto A dimostrazione del fatto che il sin-
con il Governo si inserisce un’interpretazione restrittiva dell’art. proprio questa indispensabilità della dacato non è emarginato nel sistema
nel quadro di un percorso 5, comma 2 del decreto 165/2009 se- funzione organizzativa della rappre- di relazioni sindacali il quarto e il
teso alla definizione di nuo- condo la quale le forme di interlocuzio- sentanza sindacale e lo stretto legame quinto punto dell’accordo rilanciano
ve e più efficaci relazioni sindacali in ne sindacale si riducevano al massimo che unisce in un’organizzazione il mi- la partecipazione e la contrattazione.
grado di sostenere la produttività e alla sola informazione se prevista dai glioramento delle condizioni di lavoro Il quarto punto prevede la costitu-
l’efficienza delle amministrazioni pub- contratti. e delle professionalità con la qualità zione (già ipotizzata dall’Intesa del
bliche. Si tratta di un percorso avviato La Cisl-Fp ha sempre sostenuto che dei servizi erogati. 30 aprile 2009) di organismi bilatera-
su spinta della parte responsabile del il ruolo sindacale non potesse essere Questo equilibrio è reso più difficile li nazionali per monitorare i risultati
sindacato all’inizio del 2009, con l’ac- messo in discussione dal mutato qua- in una situazione di blocco della con- delle nuove esperienze: si tratta di un
cordo sui nuovi assetti contrattuali, dro legislativo e che da un lato l’auto- trattazione economica che non consen- organismo importante perché potrà
che tuttavia le vicende n
nomia delle parti, te di disporre di risorse adeguate per poi consentire di adottare eventuali
legate alla modifica del- d
dall’altro l’Intesa valorizzare performance organizza- misure correttive o confermative del-
le norme che regolano il d 2009 garanti-
del tiva ed individuale: il secondo punto le esperienza da introdurre all’interno
pubblico impiego e alle
L’accordo firmato v
vano sull’impor- dell’accordo chiarisce che un’esigenza della contrattazione nazionale.
misure di austerity im- da Cisl Uil con il t
tanza della con- primaria da garantire nel triennio di Il quinto punto prevede che si av-
poste dagli equilibri di governo si inserisce t
trattazione e della moratoria è la salvaguardia del livello viino in tempi rapidi gli incontri per
finanza pubblica, ave- nel quadro di un p
partecipazione ad delle retribuzioni conseguite nel 2010 la stipulazione di un Ccnq che defi-
vano fortemente rallen- percorso teso alla e
entrambi i livelli. che «non possono diminuire per effetto nisca le nuove regole delle relazioni
tato. Con il documento definizione di Questa nostra dell’applicazione dell’articolo 19 dlgs sindacali ispirandosi al nuovo modello
firmato, quel percorso nuove e più efficaci impostazione è 150/2009»; si tratta di un impegno già contrattuale contenuto negli accordi
riparte. s
stata condivisa da presente nell’art. 9 del dl 78/2010 ma del 2009. È un momento fondamen-
L’accordo rappresen-
relazioni sindacali q
quasi tutte (tranne che è bene ribadire costantemente con- tale perché chiarisce definitivamente
ta infatti un’importante in grado di sostenere u
una) le pronunce tro ipotesi applicative che vorrebbero l’importanza del ruolo partecipativo e
tappa nell’attuazione la produttività e d
della giurispru- sfilare sempre più voci retributive da sindacale e ne valorizza un’articolazio-
dell’Intesa del 30 aprile l’efficienza delle d
denza che si sono quelle garantite per il triennio. ne di strumenti che fanno parte della
2009 dopo che alcune in- amministrazioni e
espresse finora, La nostra responsabilità ci chiede nostra tradizione e che non possono
terpretazioni forzate del pubbliche m per un sinda-
ma anche di cimentarci con i nuovi siste- essere messi in discussione da man-
nuovo quadro giuridico c
cato che valoriz- mi premianti e di valutazione previsti cate applicazioni delle previsioni dei
e il blocco della contrat- z il confronto, la
za dalla legge. La Cisl-Fp ha da sempre contratti nazionali.
tazione per il triennio p
partecipazione e affermato la eccessiva rigidità della Con questo accordo dunque, oltre
2010-2012 rischiavano di alterare la contrattazione avere ragione nelle griglia 25-50-25 e in più occasioni ha a dare nuovo slancio al processo di
l’equilibrio tra legge e contratto e di aule di tribunale e non aver ricono- ribadito la necessità di adottare misu- innovazione negli assetti e nelle pro-
marginalizzare il ruolo della rappre- sciuto un ruolo sui posti di lavoro non re contrattuali per utilizzare al meglio cedure contrattuali, si ristabilisce e
sentanza sindacale nella doppia di- è sufficiente; soprattutto per chi ha le deroghe affidate alla contrattazione si rilancia il ruolo del sindacato e dei
mensione della partecipazione e della firmato con il governo un’impegnati- collettiva. lavoratori in direzione di una pubblica
contrattazione. va e responsabile Intesa nella quale Non ci siamo tirati indietro nell’ac- amministrazione più moderna, più ve-
Questo rischio si poteva realizzare è costantemente affermato il ruolo cettare la nuova sfida, ma non è pos- loce e più vicina ai cittadini. In questo
ad entrambi i livelli della struttura organizzativo e di innovazione delle sibile in questa fase di difficoltà per senso l’accento posto sul metodo col-
contrattuale: relazioni sindacali. le retribuzioni mettere in discussione laborativo, che percorre il documento
- al livello nazionale, soprattutto Ed è proprio per ridare serenità alle l’acquisito per sperimentare il nuo- rinnovando lo spirito dell’Intesa del
per chi riteneva che l’approvazione organizzazioni delle amministrazioni vo: proprio per questo il terzo punto 30 aprile 2009, costituisce il miglior
del dlgs 150/2009 avesse determinato che abbiamo proposto una nuova tap- dell’accordo prevede che i nuovi stru- viatico per i prossimi passi, a partire
il superamento dei contratti nazionali pa del confronto nazionale che chia- menti premianti siano adottati solo proprio dalla definizione con l’Aran del
e che con il 31 dicembre 2010 fosse del risse i principali problemi che si erano in caso di future risorse derivanti da contratto quadro sulle relazioni sinda-
tutto terminata la loro vigenza; finora posti. efficientamenti dell’organizzazione. cali nel pubblico impiego.

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 GRUPPO ASSOCIAZIONI CNAI Ma
Martedì 8 Febbraio 2011 31

I risultati di uno studio Cnai per implementare l’eficienza delle imprese

L’accento va sulla qualità

Modello ideale è il sistema di gestione integrato
DI CARLO ZAMPONI* aziendale integrata». efficacemente trasferito a tutti pernicana sia sugli aspetti ge- glioramento, ma anche e soprat-
La qualità è ormai diventata gli obiettivi e processi azien- stionali sia sull’implementazio- tutto quelle gestionali.

C
ome implementare
l’efficienza e l’efficacia
aziendale? È quanto è
stato analizzato dal cen-
tro studi Cnai, Coordinamento
nazionale associazioni impren-
ditori. Lo studio parte dalla
considerazione che il mondo e i
suoi mercati finanziari stanno
rapidamente cambiando. Sotto
i colpi delle rivoluzioni socia-
li, politiche e finanziarie della
globalizzazione e della grande
crisi degli ultimi anni, i mer-
cati continuano a mutare e per
stare al passo, le organizzazioni
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uno dei fattori chiave per com-
petere: le imprese non possono
quindi trascurarne l’implemen-
tazione nel sistema aziendale,
in quanto la qualità totale è di-
ventata il modello di riferimen-
to per quelle aziende che, in tut-
to il mondo, hanno intrapreso la
strada dell’eccellenza.
Il termine «Qualità», acquista
dunque un significato molto più
ampio che abbraccia tutte le
funzioni e le risorse aziendali:
qualità del prodotto e dei siste-
mi produttivi; qualità delle im-
prese e dei sistemi di imprese;
dali, permetterà all’azienda di
preservare una posizione di
leadership all’interno del mer-
cato d’interesse. Ecco perchè
la possibilità di gestire in una
dimensione integrata gli aspet-
ti Qas (Qualità, ambiente, sa-
lute) rappresenta una politica
da perseguire anche se di non
facile attuazione.
La legislazione in materia di
sicurezza ha avuto nel tempo
un’evoluzione costante che ha
visto crescere il nostro paese
contestualmente dal punto di
vista economico e della sicu-
ne dell’autocontrollo aziendale
nonché sul «modus operandi»
dei soggetti coinvolti chiamati
a gestire le attività lavorative
con maggiore consapevolezza,
efficienza, efficacia e appro-
priatezza.
Questa è la vera rivoluzione
del «Sistema di gestione azien-
dale» che tende a garantire
non più solo il prodotto finito,
ma l’intera linea di produzione,
coinvolgendo tutti a lavorare
per lo stesso fine, ed in modo as-
solutamente compartecipativo e
in modo corresponsabile.
In un contesto ormai con-
solidato di sviluppo della
produzione, incentrato sulla
certificazione di qualità, dove
la promozione della sicurezza
rappresenta un elemento car-
dine dell’organizzazione del
lavoro, appare evidente come
anche la formazione di qualità
delle figure del sistema di pre-
venzione possa e debba costi-
tuire l’elemento primario nelle
scelte e nella programmazione
aziendale.
In conclusione, l’obiettivo pri-
mario di un’azienda che voglia

debbono operare con criteri di
efficacia e di efficienza tali da
contribuire alla erogazione di
servizi e prodotti migliori.
Per non farsi trovare impre-
parate le aziende devono ero-
gare prodotti e servizi sempre
migliori senza dover rinunciare
a fare business in una realtà in
cui si chiede molto alle stesse,
soprattutto in termini di «ge-
stione integrata» delle risorse.
Ruolo fondamentale spetta al
«management aziendale» che,
ora più di prima, deve mettere
in campo ogni sua dote di vision
e di implementazione delle ope-
razioni in termini di qualità e di
tempo; una variabile, quest’ul-
tima, strettamente collegata
a quanto definito in ambito
strategico da cui dipende gran
parte del valore percepito dal
mercato poiché difficilmente
una pessima strategia, correla-
ta a un’eccellente implementa-
zione, può generare un risultato
di successo.
La gestione strutturata e
trasparente della qualità,
dell’ambiente e della salute e
della sicurezza (Qas) è già da
tempo parte integrante della
mission aziendale, ma la vera
innovazione degli ultimi tempi
è costituita dalla possibilità di
combinare e razionalizzare i
fattori di ambiente e sicurez-
za con quelli della qualità, al
fine di creare una «dimensione
qualità del sistema industriale
che deve interagire con la qua-
lità degli altri settori, delle in-
frastrutture, dei servizi e della
pubblica amministrazione.
Il conseguimento di una certi-
ficazione, se fine a se stesso, non
costituisce dunque un traguar-
do finale per l’imprenditore che
intende operare secondo quali-
tà, ma si tratta solamente del
primo di una serie di gradini,
che dovrebbero portare l’azien-
da verso la «Qualità Totale».
Come si è già detto la possi-
bilità di una dimensione azien-
dale integrata che comprenda
qualità, ambiente e sicurezza
è reale e attuabile, ma questo
non significa che sia anche di
semplice realizzazione. Infatti il
cambiamento dovrà coinvolgere
tutta l’organizzazione azienda-
le e i vertici aziendali dovranno
pensare a elaborare un progetto
integrato in modo da realizzare
contemporaneamente:
- il miglioramento dei risul-
tati;
- il miglioramento degli im-
patti ambientali delle proprie
attività;
- il miglioramento della ge-
stione della salute e dei rischi
sul lavoro.
Il concetto di «miglioramento
continuo», che è parte del con-
cetto di competizione in un libe-
ro mercato, può essere ritenuto
l’elemento strategico che se
rezza dell’ambiente lavorativo
e dei lavoratori.
Con il decreto legislativo n.
81/08, meglio conosciuto come
il Testo unico in materia di si-
curezza e salute nei luoghi di
lavoro, il legislatore italiano
definisce per la prima volta un
modello di gestione della pre-
venzione dei rischi sui luoghi
di lavoro.
Il decreto parte dall’assunto
che in ogni attività umana di
vita e di lavoro esiste un rischio
per la salute e per la sicurez-
za e che il concetto di « rischio
zero » sia utopico e che pertanto
si deve operare sul concetto di
«riduzione del rischio», a livelli
più bassi possibili: è ovvio che
questa condizione, peraltro in
continuo divenire e in conti-
nuo miglioramento, richiede
l’intervento attivo di tutti gli
interessati al processo, la parte-
cipazione relativa e consapevole
di ognuno. Inoltre, lo stesso de-
creto, ha il fine di raggiungere il
miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori du-
rante l’attività lavorativa non
solo implementando gli aspetti
gestionali, come sopra detto, ma
anche favorendo una comparte-
cipazione più attiva dei soggetti
coinvolti nel sistema di gestione
della sicurezza.
Il legislatore pertanto, ha
previsto nel decreto legislativo
81/08, una vera rivoluzione co-
Ecco che la scelta di lavorare implementare un sistema inte-
in qualità diventa una strate- grato Qas non è quello di redi-
gia che parte dal management gere un manuale integrato per
ma che deve essere pienamente ottenere l’ambita certificazione
condivisa dagli operatori che in- con tanto di logo da inserire sul-
tervengono con uguale dignità la carta intestata dell’azienda o
in tutte le fasi del processo. sulle fiancate dei mezzi azien-
Per raggiungere l’obiettivo del dali, ma quello di valorizzare i
«Sistema di gestione aziendale» propri collaboratori: questo per-
è necessario seguire un percor- corso, al fine della condivisione
so di miglioramento continuo degli obiettivi, deve articolarsi
che, avendo sempre come nucleo sia nella ricerca dei fattori mo-
l’utente/cliente, consideri step tivanti in grado di catalizzare i
by step tutti gli aspetti tecnici processi di coinvolgimento degli
e organizzativi che possono con- stessi sia nella conseguente mo-
correre al suo soddisfacimento. difica dell’organizzazione azien-
La sicurezza quindi diventa un dale finalizzata alla realizzazio-
modo gestito, ma non subito. ne di un punto d’incontro tra
Dall’analisi fin qui condotta, gli obiettivi individuali e quelli
si possono trarre alcuni principi dell’organizzazione stessa.
generali di discussione. Per il «management azien-
La legislazione di derivazio- dale» quindi, gli sforzi profusi
ne europea ha permesso che nella direzione della gestione
gli adempimenti richiesti dalle integrata si possono tradurre
normative siano meno formali e in una forma di investimento,
più integrati alle organizzazio- meglio definita «business azien-
ni aziendali comprendendo, in dale».
maniera sistematica, non solo
la pianificazione delle attività *coordinatore
tecniche di adeguamento e mi- Area centro Aifos
Pagina a cura di Cnai - Coordinamento
nazionale associazioni imprenditori
Sede Nazionale Viale Abruzzo 225 - 66013 - CHIETI
Tel. 0871.540093 - Fax 0871.571538
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 32 Martedì 8 Febbraio 2011
CISAL
Anche il tribunale di Roma conferma l’orientamento univoco della giurisprudenza

Legittimi i contratti Cisal-Cnai

La l. 31/08 esclude letture che limitano la libertà contrattuale
A
lcuni lavoratori, mol-
to pochi per la verità,
spesso su consiglio di
associazioni sindacali
che si ritengono «depositarie»
della maggiore rappresenta-
tività, hanno adito l’autorità
giudiziaria per ottenere dai
Tribunali l’inapplicabilità di
alcuni dei Ccnll stipulati tra
Cnai e Cisal, sostenendo che
violerebbero quanto disposto
dall’art. 36 della Costituzio-
ne perché non garantiscono
la stessa remunerazione pre-
vista dai contratti di lavoro
maggiormente applicati nello
stesso settore.
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4 dl n. 248/07, convertito dalla
legge n. 31 del 2008 e precisa-
mente ha affermato che: «fino
alla completa attuazione della
normativa in materia di socio
lavoratore di società coopera-
tive, in presenza di una plura-
lità di contratti collettivi della
medesima categoria, le società
cooperative che svolgono at-
tività ricomprese nell’ambito
della applicazione di quei con-
tratti di categoria applicano ai
propri soci lavoratori, ai sensi
dell’articolo 3 comma 1 della
legge 3 aprile 2001 n. 142, i
trattamenti economici com-
plessivi non inferiori a quelli
IN LIBRERIA
Un blues per l’Aquila
di Roberto Grillo
ed. Lo Spazio del Ricordo
Un blues per l’Aquila, di Roberto Grillo, è
un segno della memoria. Secondo un filo
conduttore, testimone dell’universo urbano
di una città ferita. Un saggio storico e
culturale di un artista, che ha saputo
raccogliere, e riordinare, una ricca documen-
tazione iconografica, espressione di un
grande spirito per
l’incisiva molteplicità
della sua raccolta.
Cosicché, Grillo si inserisce in quel filone di
rinascita del territorio aquilano, unitamente
a quanti sono impegnati in una ricostruzio-
ne filologicamente rigorosa. Diventata ormai
un comprensibile chiodo fisso, affettivo e
morale, in un periodo dominato dalle
passioni tristi. Nel quale diventa sempre più
difficile educare ad una cultura della
memoria.
Eppure, fra tanti progetti spesso discutibili,
anche per interferenze di interessi inconfes-
sati, l’Istituzione regionale farebbe azione

A tal proposito, i giudici del
lavoro chiamati a decidere
su questa delicata questione
hanno concordemente affer-
mato che: «Il contratto collet-
tivo rappresenta la principale
manifestazione dell’attività
sindacale ed è espressione
dell’autonomia negoziale col-
lettiva che viene riconosciuta
a tutti i soggetti sindacali
quale complemento necessario
della libertà di organizzazione
sindacale garantita dall’art.
39 della Costituzione e costi-
tuisce lo strumento negoziale
mediante il quale le organiz-
zazioni sindacali operano per
la realizzazione degli interessi
collettivi».
Ancora. «La presenza di un
contratto collettivo regolar-
mente applicato dalle parti
esclude la possibilità di ap-
plicare, in virtù dell’art. 36
della Costituzione, i minimi
contrattuali previsti da altro
contratto collettivo relativo
alla stessa categoria merce-
ologica; la mera circostanza
che esista un altro contratto
che preveda trattamenti eco-
nomici più favorevoli per il
lavoratore non può automa-
ticamente portare a ritene-
re violato il principio di cui
all’art. 36 della Costituzione
dal Ccnl meno favorevole, in
quanto ciascun contratto co-
stituisce parametro per valu-
tare l’adeguatezza della retri-
buzione» (Trib. Bologna, sent.
n. 263/07, pres. dr. Molinaro; il
Trib. Firenze, sent. n. 265/08,
dr. Bazzoffi; Trib. Roma, sent.
n. 15753/08, dr. Mimmo; Trib.
Roma Giudice dr. Frate, sent.
n. 11728/10).
Viceversa, l’unico caso con-
trario, rispetto all’orientamen-
to univoco della giurispruden-
za di merito sopra riportato,
sembrerebbe essere quello del
Tribunale di Torino (giudice
Mollo, sentenza del 2010), nel
quale il giudice del lavoro ha
ritenuto che: «Tale consistente
differenza (in peius) del trat-
tamento retributivo previsto
dal Ccnl Unci-Cnai applicato
non permette di considerare lo
stesso rispettoso dell’art. 36,
anche avendo riguardo alle
specifiche norme … omissis
…». Il Tribunale di Torino, a
sostegno di tale tesi, ha fatto
riferimento all’art. 7 , comma
dettati dai contratti collettivi
stipulati dalle organizzazioni
datoriali e sindacali compara-
tivamente più rappresentative
a livello nazionale del settore
o della categoria affine».
Peccato però che il giudice
del lavoro di Torino sia in-
corso in un grave quanto evi-
dente errore nella lettura e
nell’interpretazione del testo
in quanto nell’art. 4-bis della
legge n. 31/08 di conversione
del dl n. 248/07, si legge che:
«Nelle more della completa
attuazione della normativa in
materia di tutela dei lavora-
tori impiegati in imprese che
svolgono attività di servizi in
appalto e al fine di favorire la
piena occupazione e di garan-
tire l’invarianza del tratta-
mento economico complessivo
dei lavoratori, l’acquisizione
del personale già impiegato
nel medesimo appalto, a se-
guito del subentro di un nuo-
vo appaltatore, non comporta
l’applicazione delle disposizio-
ni di cui all’articolo 24 della
legge 23 luglio 1991, n. 223,
e successive modificazioni, in
materia di licenziamenti col-
lettivi, nei confronti dei lavo-
ratori riassunti dall’azienda
subentrante a parità di con-
dizioni economiche e norma-
tive previste dai contratti
collettivi nazionali di settore
stipulati dalle organizzazioni
sindacali comparativamente
più rappresentative o a se-
guito di accordi collettivi sti-
pulati con le organizzazioni
sindacali comparativamente
più rappresentative».
Quindi, diversamente da
quanto riportato nella moti-
vazione della sentenza dallo
stesso giudice, il nuovo testo
della legge n. 31/08 parla di
organizzazioni sindacali com-
parativamente più rappresen-
tative in una determinata si-
tuazione e precisamente nel
caso di un cambio-appalto,
con logica conseguenza che
quello che rileva è l’adesione
dei lavoratori iscritti a un sin-
dacato in quella determinata
cooperativa e in quella precisa
situazione giuridica (cambio
appalto) e non genericamen-
te, come sanciva la preceden-
te norma, «comparativamente
più rappresentative a livello
nazionale nella categoria».
Osservandolo, il nostro si
rivela un rigoroso seguace
dei documenti. Egli
dimostra di conoscere
bene la sua città. Di certo
per averla attraversata in
età giovanile, quasi per
coglierne la realtà antica,
moderna e contempora-
nea, attraverso i propri
occhi e la personale
esperienza. Tanto da
trasferire nella sua
pubblicazione il valore,
non secondario, di
istantanee fissate dalla
macchina fotografica. Che ricordano, da una meritoria, valorizzando in concreto iniziati-
parte, la preziosa collezione Alinari e, ve come quella di Roberto Grillo.
dall’altra, Robert Bresson; oppure un In questo senso, consola il fatto che una
Federico Zeri, buonanima, che aveva tanto pubblicazione (non soltanto iconografica) di
amato l’Abruzzo. Dimostrandolo soprattutto particolare spessore documentaristico sia
in una consulenza per la ricostruzione (e il sostenuta da un Istituto Bancario regionale
recupero) di Civitella Alfedena nella (contraddistinto dalla sigla Carispaq) da
Marsica, ferita dal terremoto degli anni 80. iscrivere nella ratio di una scelta meritoria di
Imponendo il rispetto di una effettiva politica economica, di limpida tradizione
identità urbanistica e architettonica di territoriale e creditizia, a favore di un restauro
stampo agro–pastorale e montano, tipico del pietra su pietra della città e del suo volto.
Parco Nazionale più verde d’Europa. Vincenzo Lucarelli
Infatti, ove il principio tarie, si colloca, in relazione vati, e a differenza di quanto
sull’applicabilità ai lavorato- al contratto collettivo, nella avviene nel pubblico impiego,
ri di cooperative dei soli Ccnll medesima posizione giuridica non esiste un sistema in base
economicamente più vantag- dell’iscritto, accettando impli- al quale un Ccnl possa rite-
giosi e più rappresentativi a citamente le determinazioni nersi validamente stipulato
livello nazionale, si impones- dell’associazione stipulante solo qualora sia sottoscritto
se anche al rapporto di lavoro in ordine alle future vicende da organizzazioni sindacali
tra privati e fosse realmente del rapporto (Cass. 2525/87). che singolarmente o nel loro
sancito dalla legge n. 31/08, Queste conclusioni sono vali- complesso rappresentino un
la stessa legge andrebbe a de sia per il datore di lavoro determinato numero di lavo-
violare in modo palese i pre- sia per il prestatore « . ratori».
cetti costituzionali dell’art. 39 Il Tribunale di Roma, con Si ribadisce, che il vecchio
in quanto si incorrerebbe in sentenza n. 15753/08, dr. concetto di «confederazioni
una incostituzionale forma di Mimmo, si è soffermato anche maggiormente rappresentati-
estensione erga omnes di quel sulla questione della rappre- ve», con i privilegi che da esso
contratto collettivo. sentatività statuendo che: derivavano è stato espunto dal
Il Tribunale di Bologna, con «In ogni caso la circostanza nostro ordinamento giuridico
sent. n. 263/07, presidente dr. appare non rilevante, non con il referendum del 1995 e
Molinaro e il Tribunale di Fi- essendo, ai fini della stipula che, attualmente, ciò che con-
renze, con sent. n. 265/08, dr. di un Ccnl, prevista una de- ta è il criterio selettivo insito
Bazzoffi hanno ribadito un terminata rappresentatività nella capacità di imporsi al
principio oramai consolida- delle organizzazioni sindaca- datore di lavoro come contro-
to in giurisprudenza e cioè li, sia singolarmente sia nel parte contrattuale, che di per
che: «I contratti collettivi di loro complesso. In poche pa- sé indica una rappresentativi-
diritto comune hanno effica- role, nel nostro ordinamento, tà effettiva, mentre risultano
cia vincolante limitatamente quantomeno nei rapporti di irrilevanti altri indici.
agli iscritti alle associazioni lavoro alle dipendenze di pri- © Riproduzione riservata
sindacali stipulanti e a coloro
che esplicitamente o implici-
tamente al contratto abbiano
dato adesione (si veda su tut- Pagina a cura di Vincenzo Lucarelli
te Cass. S.u. Lavoro 9/5/03 n. Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (Cisal)
7157). Con l’adesione al Ccnl
terziario e servizi il lavo- Via Torino, galleria Esedra 95, 00192 Roma - tel. 06/3211627
ratore, pur non iscritto alle fax 06/3212521 e-mail: info@cisal.org - www.cisal.org
associazioni sindacali firma-

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 Martedì 8 Febbraio 2011 33

IN
Azienda GUIDA
ALLE SANZIONI

Scuola EDILIZIE E
EDICOLA
URBANISTICHE E
CON ITALIAOGGI CON ITALIAOGGI
IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI DELL’ISTRUZIONE

Nuova intesa a Palazzo Chigi sul pubblico impiego. Ed è rottura tra Cisl-Uil-Snals e Cgil

Ai prof un miliardo senza Brunetta

È l’accessorio della scuola, non subirà gli effetti della riforma
DI ALESSANDRA RICCIARDI quella della Triplice, che sembra con il decreto legge 112/2008, potrà parlare, con future risor- cati vorrebbero invece riportare
segnare in modo quasi definitivo saranno destinati prioritaria- se aggiuntive che, spiega Mas- nell’alveo della contrattazione.

I
l cosiddetto salario acces-
sorio della scuola, che vale
circa un miliardo di euro,
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i rapporti confederali. Con Cisl mente al recupero degli scatti simo Di Menna, segretario È soprattutto nella scuola che
e Uil che plaudono a un risul- di anzianità, così come prevede della Uil scuola, «al momento l’applicazione dei nuovi poteri
tato concreto nella difesa dei il decreto interministeriale n. non ci sono». Nella partita che manageriali dei presidi ha dato

sarà pagato anche in futuro
senza applicare la riforma Bru-
netta. E dunque non vi saranno
classifiche dei più bravi, a cui
dare di più, e dei cattivi a cui
dare di meno. I salari degli inse-
gnanti, ma anche del personale
ausiliario, tecnico e amministra-
tivo, non potranno subire alcuna
riduzione. Eventuali aumenti ai
più bravi, in applicazione
della riforma Brunetta,
potranno essere elargiti
esclusivamente in pre-
senza di ulteriori risparmi
di spesa, quelli che il ministro
della funzione pubblica, Renato
Brunetta, ha definito dividendo
di efficienza. È il risultato più
immediato dell’intesa raggiunta
venerdì scorso a Palazzo Chigi
tra il governo e i sindacati Cisl,
Uil, Snals e altre sigle minori.
Fuori la Cgil, che ha rifiutato di
siglare l’intesa. Una spaccatura,
diritti dei lavoratori. E la Cgil 3/2011: si tratta di 300 milioni ha visto impegnati da un lato i luogo alle maggiori controversie,
che invece accusa gli ex alleati di euro per l’anno scorso, che sindacati «dialoganti», quelli ca- vista la natura assai particola-
di sostenere un governo «ormai diventano 900 milioni pitanati dalla Cisl di Raffaele re dell’organizzazione didattica.
impresentabile». E annuncia a regime. Insomma, il Bonanni, e dall’altro il governo, L’intesa rinvia a un successivo
un prossimo sciopero nazio- merito che Brunet- guidato dall’azione mediatrice accordo quadro da raggiungere
nale. L’intesa di Palazzo ta avrebbe voluto del sottosegretario alla presi- presso l’Aran, l’agenzia per la
Chigi interviene sul de- da subito in tutto denza del consiglio dei ministri, contrattazione nel pubblico im-
creto 150/2009, blindando il pubblico impiego, Gianni Letta, la scuola ha fi- piego presieduta da Antonio
i salari di docenti e Ata: con la conseguente nora ottenuto d i salvare tutto Naddeo, il compito di regolare
all’accessorio vi- schedatura dei di- il pre- gresso: «il sistema di relazioni sindacali
gente, retribu- pendenti in tre scatti e previsto dal decreto legislativo
acces- 165/2001, alla luce della rifor-
sorio. ma degli assetti contrattuali
O r a del 22 gennaio 2009, firmata il
c’è l’al- 30 aprile 2009 per i comparti del
tra partita, pubblico impiego, e dal decreto
ito attra- quella sulle rela- legislativo 150/2009». Sarà il
verso il fondo di zioni sindacali, ovvero sulla secondo set della partita sulla
istituto, non si fasce di merito, competenza in materie come riforma Brunetta.
applicano le va- e dunque di sa- l’organizzazione del lavoro (for- ©Riproduzione riservata
lutazioni volute lario, non potrà mazione delle classi, assegna-
da Brunetta. E contare nella zione ai plessi) che sempre il Il testo dell’accordo
consacra che i scuola su circa decreto 150 sottraeva alla con-
risparmi di si- 2 miliardi di trattazione aziendale e assegna- sul sito www.italia-
stema, imposti euro. Se ne va ai soli dirigenti. E che i sinda- oggi.it/documenti
Renato Brunetta

LE RAGIONI DEL SÌ... ... E QUELLE DEL NO

Salvati i salari e l’azione sindacale Si aiuta un Governo impresentabile

Con l’intesa di Palazzo Chigi siamo
riusciti a riportare i temi del lavoro
pubblico e della scuola, compreso quello
della sua produttività, ad un confronto
fra le parti da condurre nella sede pro-
pria, l’Aran, sottra-
endoli ad ogni pre-
tesa di intervento
unilaterale e all’uso
strumentale che ne
fa troppo spesso la
politica.Non po-
tevamo accettare
passivamente una
moratoria contrat-
tuale non prevista
al momento in cui
Francesco Scrima abbiamo sottoscrit-
to l’intesa del 30
aprile 2009 e che molti volevano tradurre
in una «messa all’angolo» del sindacato.
Per questo abbiamo incalzato il Governo
ottenendo anzitutto che si definisca un
accordo quadro in cui fissare, in modo
chiaro, materie e ambiti della contratta-
zione in questa fase di passaggio al nuo-
vo modello negoziale. L’intesa, come già
detto, riconsegna al confronto fra le parti
temi importanti quali l’efficacia del lavo-
ro e della sua produttività. Nel frattempo,
salvaguarda pienamente le retribuzioni
attualmente percepite, ivi comprese quel-
le attinte dal fondo di istituto, e allontana
ogni pretesa di immediata applicazione
delle procedure premiali, rinviate a suc-
cessivi eventuali recuperi di efficienza.
Nel frattempo sono fatti esplicitamente
salvi, per la scuola, gli effetti del decreto
sul recupero degli scatti di anzianità.
Questi i reali e incontestabili risultati
dell’intesa che ridà spazio alla contratta-
zione e da subito risolve questioni (fasce
di merito, materie negoziabili) su cui da
mesi esistono tensioni e preoccupazioni
fortemente avvertite dai lavoratori. Per
questo era un’intesa necessaria, per que-
sto è utile e per questo l’abbiamo voluta
e sottoscritta. Le ragioni, tutte politiche,
di chi non l’ha firmata, prescindono
dal merito, nell’errata convinzione che
l’azione sindacale, per essere forte, debba
essere oggi esclusivamente oppositiva al
Governo, anche a costo di rinunciare a
possibili buoni risultati. Per motivare
la non firma si è divagato su questioni
che esulano dall’oggetto specifico del
negoziato, parlando di inesistenti «pun-
telli» al governo, in modo inaccettabile e
offensivo. Non è sicuramente così che si
tutelano i lavoratori: il sindacato ottiene
risultati quando svolge in autonomia il
suo ruolo di soggetto negoziale, quando
non si rende subalterno alla politica, e
non si limita a proclamare obiettivi ma
su questi raggiunge intese.
Francesco Scrima,
segretario Cisl scuola
L’intesa separata sottoscritta da
Cisl, Uil e il Governo, sull’applicazione
del decreto Brunetta, è un ulteriore colpo
ai diritti dei lavoratori pubblici. Quelle
stesse organizzazioni sindacali che han-
no concordato il blocco dei contratti fino
al 2013, la riduzione dei salari dei lavo-
ratori pubblici e del fondo per finanziare
i contratti dei precari nelle pubbliche
amministrazioni e che hanno condiviso
tutte le scelte antisociali del Governo
Berlusconi rinunciano definitivamente
a tutelare i lavoratori e le loro condizioni
di lavoro. È curioso che si accusi la Cgil
di fare politica e poi si sottoscriva una
intesa che ha come unico fine quello di
soccorrere un Governo moralmente e
politicamente impresentabile. Infatti
quell’accordo, volutamente separato,
non risolve le emergenze: precari,blocco
dei contratti, Rsu e scatti di anzianità.
Si recepiscono acriticamente i contenuti
della legge Brunetta, riducendo le pre-
rogative del contratto nazionale per la-
sciare il posto all’arbitrio. Non vengono
previsti aumenti salariali per i prossimi
tre anni. Con una vera e propria presa in
giro per i lavoratori si afferma che i sa-
lari non potranno essere decurtati e che
le risorse utilizzabili per la classifica di
performance saranno quelle previste dal
cosiddetto dividendo dell’efficienza che
per i settori della conoscenza significano
i tagli pesantissimi previsti dalla legge
133/2008. Vengono indebolite le regole
contrattuali per lasciare il posto alla
definizione di un accordo quadro che
armonizzi le relazioni sindacali sulla
base dei contenuti del decreto Brunetta.
La Flc-Cgil in questi mesi si è spesa
per difendere la validità dei contratti
nazionali e le prerogative della con-
trattazione decen-
trata. L’accordo
separato mette in
discussione tutto
ciò. In una situa-
zione in cui au-
menta l’inflazione
e il prelievo fiscale
sui lavoratori di-
pendenti, in cui
cresce la disoc-
cupazione, in cui Mimmo Pantaleo
vengono licenziati
migliaia di precari, si decide di assume-
re come priorità le modalità di appli-
cazione della legge Brunetta! Siamo di
fronte ad una indecorosa sceneggiata.
Per queste ragioni metteremo in campo,
con la Fp e la Cgil, tutte le iniziative di
mobilitazione necessarie compreso lo
sciopero generale del pubblico impiego
e una manifestazione nazionale di tutti
i settori della conoscenza il 2 Aprile.
Mimmo Pantaleo,
segretario Flc-Cgil

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 34 Martedì 8 Febbraio 2011
A Z I E N DA S C U O L A
Pronto il decreto sulla valutazione degli insegnanti secondo le tre fasce di merito di Brunetta

Anche i voti nelle pagelle dei prof

Ma con l’accordo di Palazzo Chigi potrebbe slittare al 2013
DI CARLO FORTE altro decreto. E poi l’ac- valutazione, dunque, gati alla performance stanzia-
cordo di Palazzo Chigi sarà collegata al gra- ti e l’ammontare dei premi

U
na graduatoria d’isti-
tuto per attribuire i
premi ai docenti che
hanno gli alunni più
bravi. Lo prevede una bozza di
decreto del presidente del con-
siglio dei ministri che dovreb-
be essere esaminata oggi in un
vertice con i sindacati. E che
ItaliaOggi è in grado di antici-
pare. Il dispositivo prevede la
stesura di una classifica, scuo-
la per scuola, che recherà le va-
lutazioni individuali di merito
dei docenti. E chi si colloche-
rà in posizione utile otterrà il
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conferma l’utilizzo del do di raggiungimento effettivamente distribuiti al
fondo di istituto secondo degli obiettivi specifi- personale. In più dovrà essere
il contratto vigente, indi- ci, alla qualità e alla pubblicata anche l’analisi dei
vidua eventuali risorse quantità del contribu- dati relativi al grado di diffe-
da destinare al merito to della performance renziazione nell’utilizzo della
come frutto di ulterio- individuale all’isti- premialità e i curricula dei tito-
ri risparmi. Che, nella tuzione scolastica di lari di posizioni organizzative.
scuolanon ci sono.Insom- appartenenza, alle E infine, gli incarichi retribuiti
ma», conclude Di Menna, competenze dimo- e non retribuiti conferiti ai di-
«è opportuno prevedere, strate e ai comporta- pendenti pubblici e a soggetti
in tempo utile, un siste- menti professionali privati. Il provvedimento non
ma connesso alla valuta- e relazionali. Nella spiega cosa debba intendersi
zione degli esiti e all’im- valutazione della per incarichi non retribuiti.
pegno professionale che performance indivi- Non di meno, non dovreb-
valorizzi la specifica fun- duale non saranno be trattarsi di incarichi che
zione docente, quella di considerati i periodi presuppongano l’erogazione

trattamento accessorio colle-
gato alla performance previsto
dal decreto Brunetta. Va detto
subito che le nuove disposizioni
non andranno ad intaccare le
risorse del fondo di istituto o
degli scatti di anzianità, perché
verranno finanziate con fondi
aggiuntivi di cui non si conosce
ancora l’entità. E questo grazie
all’accordo sottoscritto vener-
dì scorso a Palazzo Chigi sul
pubblico impiego e la scuola. Di
fatto, dunque, il decreto rischia
di restare sulla carta. A spiega-
re perché è Massimo di Men-
na, segretario della Uil scuola:
«È un decreto del tutto inutile
perché non attuabile nell’im-
mediato, visto che si rinvia ad
insegnamento, del tutto
diversa dalla funzione burocra-
tica, amministrativa. Ma per la
scuola, la questione del merito
si porrà nel prossimo contrat-
to 2013/2015». Stando al dpcm,
la valutazione sarà effettuata
tenendo presente 3 elementi.
In primo luogo i risultati di
apprendimento declinati nelle
indicazioni di carattere nazio-
nale per il primo e il secondo
ciclo. Dunque, la bravura degli
alunni. Poi verrà preso in esa-
me il contesto socio-culturale
nel quale l’istituzione scolasti-
ca opera. Infine si terrà conto
del piano dell’offerta formati-
va. Per misurare il livello della
perfomance dei singoli docenti
il ministero dell’istruzione
predisporrà un protocollo con
la commissione per la valu-
tazione, la trasparenza e l’in-
tegrità delle amministrazioni
pubbliche prevista dall’art. 13
del decreto Brunetta. E sulla
base di questo protocollo sarà
emanato un provvedimento con
il quale saranno individuate
le fasi, i tempi, le modalità, i
soggetti e le responsabilità del
processo di misurazione e va-
lutazione della performance.
Con lo stesso provvedimento
saranno regolate le attività di
monitoraggio e verifica dell’an-
damento della performance.
L’attività di misurazione e
di congedo di ma-
ternità paternità e parentale.
A giudicare dalla tassativi-
tà della disposizione in cui è
contenuta questa esimente, è
ragionevole ritenere, dunque,
che le assenze per malattia o
per la fruizione di altre assenze
tipiche dovrebbero precludere,
almeno in parte, la possibi-
lità di ottenere premio. E ciò
si evince anche dall’espresso
richiamo al concetto di quan-
tità della prestazione a cui fa
riferimento il dispositivo.
La bozza di decreto dedica un
articolo anche alla trasparen-
za. Sul sito della scuola, infatti,
sarà pubblicato l’ammontare
complessivo dei premi colle-
di una prestazione di lavoro,
perché il nostro ordinamento
vieta espressamente il lavoro
non retribuito, sanzionando le
rinunzie e le transazioni. E cioè
gli accordi che dispongono che
il prestatore di lavoro lavori
gratis oppure che venga pagato
meno del dovuto. In ogni caso,
i premi saranno distribuiti ad
una fascia di docenti non su-
periore al 75% dell’organico di
scuola.
©Riproduzione riservat
La bzza di decreto
sul sito www.italia-
oggi.it/documenti

FINORA DIREZIONI REGIONALI E TRIBUNALI DI DIVERSO AVVISO, CAOS NELLE SCUOLE

E sull’organizzazione del lavoro si va verso il rinvio

Dopo l’intesa, in arrivo la circolare che opta per la contrattazione in materia
DI MARIO D’ADAMO
livello «le materie attinenti all’orga- nale (nota del 31 gennaio 2011, prot. è immediatamente efficace e decorre

I
l ministero dell’istruzione in-
tende affrontare di petto la que-
stione delle materie sulle quali è
ancora possibile attivare la con-
trattazione integrativa d’istituto, dopo
che sono intervenute opposte
pronunce giursdizionali e po-
sizioni diverenti di almeno
due uffici scolastici regiona-
li, quello del Veneto e quello
della Toscana. E dopo che la
scorsa settimana è stato sot-
toscritto l’accordo di Palazzo
Chigi proprio sull’attuazione
della riforma Brunetta. In tal
senso, dovrebbe essere ema-
nata a ore una circolare che
dovrebbe ricalcare nei conte-
nuti quella della Toscana. Gli
artt. 5, secondo comma, e 34,
primo comma, del decreto le-
gislativo n. 165/2001, norme
generali sull’ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche,
nella versione voluta dal
ministro Brunetta con il suo
decreto legislativo n. 150/2009, asse-
gnano in via esclusiva ai dirigenti «le
determinazioni per l’organizzazione
degli uffici e le misure inerenti alla
gestione dei rapporti di lavoro», fatta
salva la sola informazione, e sottrag-
gono alla contrattazione di qualsiasi
nizzazione degli uffici”» La formula-
zione delle norme è chiara, non altret-
tanto la loro decorrenza. La direzione
regionale della Toscana è intervenuta
con un’interpretazione secondo cui la
contrattazione integrativa d’istituto,
fino a quando non sarà stipulato un
altro contratto nazionale che la esclu-
da, continua a essere operativa su tut-
te le materie previste dall’art. 6 del
vigente contratto scuola, quindi anche
sulle modalità di impiego del perso-
n. 1734). La stessa posizione è stata dall’entrata in vigore del decreto le-
assunta da diverse decisioni di alcuni gislativo n. 150/2009, e cioè dal 15 no-
giudici del lavoro (a Salerno, Torino, vembre 2009 (sentenza n. 417/2010),
Trieste, ecc.). In tal senso è orientato non essendo stabilito alcun periodo
anche il ministero, proprio dopo l’inte- transitorio durante il quale continua
sa di Palazzo Chi- l’operatività delle vecchie procedure
gi che ha bloccato contrattuali. Anzi, le clausole even-
l’applicazione del- tualmente ancora in contrasto con
le fasce di merito. il nuovo ordinamento sono nulle e
e ha rinviato a un sono sostituite di dirit-to con quelle
apposito accordo introdotte dalla legge (art. 40, com-
in sede Aran l’ap- ma 3-quinquies, del d.l.vo n. 165). È
plicazioend elle quanto prevede uno schema di inter-
nuove relazioni pretazione autenti-ca presentata nel
sindacali. Nel mi- consiglio dei ministri del 21 gennaio
rino anmche quel- scorso dal vulca-nico ministro per la
le per l’organziza- pubblica amministrazione e l’innova-
zione degli uffici.Il zione. Ed è quanto ha sostenuto anche
tribunale di Pesa- la direzione regionale dell’istruzione
ro ha sposato inve- del Veneto, per la quale le modalità
ce la tesi opposta, di utilizzazione del personale e la sua
accogliendo in un assegnazione alle sezioni staccate e ai
giudizio di secondo plessi sono competenza esclusiva del
grado il ricorso del dirigente scolastico e la contrattazio-
comune di Pergola ne integrativa su di esse deve essere
contro la decisione sostituita dall’informazione (nota del
di primo grado che 13 gennaio 2011, prot. n. 439).
dichiarava antisindacale la condotta Intanto, nelle scuole regna la con-
tenuta in fatto di destinazione di alcu- fusione. E anche la contestazione tra
ne lavoratrici a determinate mansio- dirigenti scolastici e Rsu, l’un contro
ni, senza la preventiva concer-tazione l’altro armati. La circolare del mini-
sindacale prevista dal contratto col- stero dovrebbe fare finalmente chia-
lettivo nazionale di lavoro. Per i giu- rezza.
dici pesaresi la nuova organizzazione ©Riproduzione riservata

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 A Z I E N DA S C U O L A Martedì 8 Febbraio 2011 35

Fioccano le sentenze dei giudici italiani di condanna del ministero dopo l’accordo quadro Ue

Precari, assunzione o risarcimento

E in questi casi non serve l’ok preventivo dell’Economia
ANTIMO DI GERONIMO
DI
V Arriva lo stop
ia libera alle immissio-
ni in ruolo dei precari
oppure agli aumenti di
stipendio legati all’an-
zianità di servizio. Senza pas-
sare per l’autorizzazione del
ministero dell’economia. Ma a
patto che sia un giudice a di-
sporlo. La normativa europea
vieta sia la reiterazione delle
supplenze che gli stipendi più
bassi per i precari e siccome
prevale su quella nazionale,
legislativa o contrattuale, il
giudice italiano può disap-
plicare la normativa inter-
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filone, ingenerato dal recente
orientamento della giurispru-
denza comunitaria, basato
sulla direttiva 28/6/99/70 CE
relativa all’accordo quadro
sul lavoro a tempo deter-
minato. Da questo orien-
tamento si evincono due
principi: il principio di non
discriminazione tra lavoratori
a termine e lavoratori a tem-
po indeterminato, (a tutela del
quale è prevista la prevenzio-
ne dell’abuso derivante dalla
reiterazione del lavoro a ter-
mine tramite l’applicazione
di sanzioni) e il principio
di eccezionalità del con-
il giudice italiano può seguire
tre strade. La prima è quella di
rimettere gli atti alla Corte co-
stituzionale, se doves-
se dubitare della
costituzionalità
delle disposizio-
ni da applicare
al caso in esame.
Qualora le disposizioni
italiane non dovessero
essere conformi all’ordi-
namento comunitario,
infatti, esse sarebbe
incostituzionali per
contrasto con l’articolo
117 della Costituzione.
La norma costituzionale,
comunitaria. La terza via, inve-
ce, è quella di applicare diret-
tamente la norma comunitaria
disapplicando quella italiana.
Ed è esattamente quello che
hanno fatto i giudici del lavoro
di Livorno e Trieste. Il giudice
di Livorno, dopo avere accerta-
to la illegittimità della reitera-
zione dei contratti a termine
effettuata dall’amministrazio-
ne scolastica nei confronti dei
ricorrenti, ha disposto la loro
immissione in ruolo. In ciò
sposando la tesi affermata dal
giudice del lavoro di Siena (r.g.
662/2010) che al risarcimento
per equivalente (in denaro) ha
Abilitazioni Ue
Stop alle abilitazioni
facili. Con una nota dei
giorni scorsi il ministero
dell’istruzione ha comu-
nicato che, in attesa dei
dovuti accertamenti, l’abi-
litazione all’insegnamento
conseguita fuori dall’Italia
non comporterà più l’inse-
rimento nelle graduatorie
d’istituto.«Si segnala la
presenza in internet di
numerose offerte formati-

na applicando direttamente
quella comunitaria. È questo
il principio che si evince da
due recenti sentenze di giu-
dici del lavoro, le ultime di una
lunga serie,depositate in que-
sti giorni. La più recente è del
25 gennaio scorso, ed è stata
emessa dal giudice del lavoro
di Livorno (r.g. 428/2000), che
ha disposto l’immissione in
ruolo dei ricorrenti. E la secon-
da è del 3 gennaio, ed è stata
emessa dal giudice del lavoro
di Trieste (n.503/2010), che ha
condannato l’amministrazio-
ne scolastica ad attribuire ai
ricorrenti la ricostruzione di
carriera. Le pronunce si in-
quadrano in un vero e proprio
tratto di lavoro a infatti, vincola l’eserci- preferito la reintegrazione in ve, rivolte esclusivamente
termine, men- zio della potestà legi- forma specifica ( l’immissione a cittadini italiani laure-
tre la regola slativa oltre che alla in ruolo). Il giudice del lavoro ati, per il conseguimento
è il lavoro Costituzione anche di Trieste, invece, ha ritenuto di abilitazioni all’insegna-
a tempo ai vincoli derivan- di disporre la corresponsione mento di altri paesi comu-
indeter- ti dall’ordinamento delle differenze retributive nitari. Le abilitazioni così
minato. comunitario. La secon- tra il trattamento riservato conseguite», recita la nota,
Va detto, da possibilità è quella ai ricorrenti rispetto a quel- «non appaiono conformi
inol- si di sollevare una que- lo che avrebbero percepito se ai principi della direttiva
tre, stione pregiudiziale da- fossero stati immessi in ruolo comunitaria 2005/36». In
che ( l a cosiddetta ricostruzione attesa di chiarimenti dal-
l a di carriera). le autorità competenti dei
Corte di giustizia ©Riproduzione paesi comunitari interes-
europea, a differenza del giu- riservata sati, «i riconoscimenti di
dice italiano, è un giudice di vanti alla Cor- formazione professionale
common law. E quindi le rela- te di giustizia, chiedendo così conseguiti sono so-
tive sentenze immettono dirit- direttamente ai giudici comu-
Supplemento a cura spesi».
to nell’ordinamento vincolando nitari di pronunciarsi circa la di ALESSANDRA RICCIARDI Luca Signorello
direttamente la giurispruden- compatibilità della norma ita- aricciardi@class.it
za. A fronte di tale situazione, liana rispetto all’ordinamento

IL RINVIO DELLA CASSAZIONE

Gli anti-Gelmini scendono dai tetti
e salgono nel parlamentino Lavoro, parola alla Consulta
DI GIAMPAOLO CERRI
Sui limiti imposti dal decreto per i danni
Dai tetti al Parlamentino universitario. I ricercatori antigelminiani della Rete DI CARLO FORTE
29, quelli che avevano alimentato la protesta più scenografica di installarsi in lavoro sarebbe in contrasto con l’art. 117

L
cima agli stabili di facoltà e rettorati, hanno deciso di entrare massicciamente e norme del collegato lavoro
nel Consiglio universitario nazionale-Cun, organo consultivo del ministero, che fissano un tetto massimo
rappresentativo delle varie componenti accademiche. ai risarcimenti per l’ingiusta
Come rivela CampusPRO, quindicinale dei professionisti di università e ricerca reiterazione dei contratti di
(scaricabile online da www.campus.it/campuspro), le recente (e parziali) ele- supplenza approdano alla Consulta. Il
zioni di rinnovo del Cun hanno registrato 28 gennaio scorso, la sezione lavoro del-
l’exploit di questa agguerrita associazione la Corte di cassazione ha sollevato una
che ha piazzato cinque eletti sui sette. questione di legitti-
Il Cun è un organo consultivo del ministero, mità costituzionale in La sede
i cui pareri sono obbligatori per la quasi riferimento ai commi della Corte
totalità degli atti ministeriali, inclusi i nu- 5 e 6 dell’art. 32 del- costituzionale
merosissimi decreti attuativi, una quaran- la legge 183/2010: le
tina circa, che sono necessari ad applicare norme che fissano
la riforma. a un massimo di 12
Un cambio di strategia confermato da uno mensilità di stipen-
degli eletti, Alessandro Pezzella, ricerca- dio il risarcimento
tore dell’Università Federico II di Napoli ottenibile dai preca-
che preannuncia un allargamento della pro- ri i cui contratti siano
testa istituzionale anche ai singoli atenei. stati reiterati illegit-
«Nelle università stiamo lavorando sulla timamente. Il limite massimo imposto ai
questione statuti, cercando di partecipare risarcimenti, secondo la Corte, potrebbe
alle commissioni che si occupano della loro indurre i datori di lavoro a tirarla per le
riscrittura», spiega. Per la presidenza Cun, lunghe sia in sede di giudizio che all’atto
si profila invece uno scontro fra l’uscente dell’esecuzione delle eventuali sentenze
Andrea Lenzi, endocrinologo della Sapien- di condanna. E ciò rischia di lasciare i
za di Roma, e un altro past president, uscito lavoratori senza tutela. Il contrasto, se-
sconfitto all’ultima tornata, l’ingegnere pa- condo i giudici di legittimità, si verifiche-
dovano Andrea Stella, forte della sua rielezione con 424 voti. I due schieramenti rebbe sia rispetto all’art. 4 della Costi-
sarebbero già a lavoro, e già si comincia ad accusare il medico romano d’eccessiva tuzione, che sancisce il diritto al lavoro,
condiscendenza verso la Gelmini e la sua riforma. Stella però dovrà arrivare a sia verso gli articoli 24 e 111 della Carta,
un accordo con filosofo sassarese Luigi Ruggiu, ordinario a Venezia. Nel 2006, che contemplano i principi relativi al di-
dello scontro fra i due si avvantaggiò proprio Lenzi che si prepara alla competi- ritto a far valere i propri diritti interessi
zione puntando su un ticket strettissimo con il suo rettore, Luigi Frati, il quale legittimi davanti al giudice e quelli del
starebbe preparando la scalata alla Conferenza dei rettori-Crui. cosiddetto giusto processo. In più, sem-
©Riproduzione riservata pre secondo il Palazzaccio, il collegato
della Costituzione, perché violerebbe an-
che la Convenzione europea dei diritti
dell’uomo: un accordo internazione che
dispone il divieto per il legislatore di
intromettersi nei processi in corso con
disposizioni ad hoc. E ciò secondo la
Cassazione sarebbe già avvenuto, per-
ché il collegato
incide anche sui
giudizi in corso.
Infine, il collegato
violerebbe anche
il principio di ra-
gionevolezza di
cui all’art. 3 della
Carta costituzio-
nale. Insomma,
una bocciatura
totale. Che viene
messa nero su bianco dai giudici di le-
gittimità con dovizia di argomentazioni.
Che certo non possono mancare a una
collegio formato da 5 alti magistrati,
quale è quello di ogni sezione della Cor-
te di cassazione. I magistrati superiori
hanno ricordato, inoltre, che la retroat-
tività del collegato sarebbe incostituzio-
nale, perché anziché riposare su ragioni
imperative di interesse generale esso ha
come presupposto ragioni meramente
economiche. Quali la necessità di evita-
re di esporre le imprese a risarcimenti
troppo onerosi e di limitare il rischio di
ampliamenti eccessivi degli organici.
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 36 Martedì 8 Febbraio 2011
A Z I E N DA S C U O L A
Fissato al 28 febbraio il termine per la presentazione delle domande di collocamento a riposo

È tempo di pensione per l’Afam

Chi vuole rinviare, deve precisare di non avere i 40 anni
DI NICOLA MONDELLI effetto dal 1.11.2011. di età entro il 31 ottobre 2011 e
Le domande di cessazione che, a tale data, non hanno ma-

È
il 28 febbraio 2011 il
termine ultimo stabilito
da una nota ministeria-
le per la presentazione
della domanda di collocamento
a riposo da parte dei docenti e
del personale amministrativo,
tecnico ed ausiliario in servi-
zio delle istituzioni ad alta
formazione artistica e musicale
(conservatori di musica, acca-
demia di belle arti e accademie
nazionali di danza e arte dram-
matica e degli istituti superiori
delle industrie artistiche). La
domanda deve essere presen-
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dal servizio, nonché l’eventua- turato il 40° anno di servizio.
le revoca delle stesse, dovranno L’amministrazione ha la facol-
essere presentate direttamen- tà di accettare o meno la do-
te dagli interessati, anche alla manda, tenendo tuttavia conto
competente sede provinciale di alcune condizioni oggettive
dell’Inpdap. quali: esigenze didattiche e ge-
I requisiti minimi per accede- stionali dell’istituzione; parti-
re al trattamento pensionistico colare esperienza professionale
di anzianità sono 60 anni di età acquisita dal richiedente; esi-
e 36 di contribuzione o 61 anni genze connesse ad una efficien-
di età e 35 di contribuzione già te erogazione dei servizi.
maturati o da maturarsi entro
il 31 dicembre 2011.Per accede- Risoluzione unilaterale
re al trattamento di quiescenza
secondo le regole del pensiona- Anche nei confronti del per-
mento di vecchiaia, il personale sonale Afam trovano applica-

tata, in forma cartacea, all’isti-
tuzione di titolarità da coloro
che intendono essere collocati
a riposo per compimento del
40° anno di servizio utile al
pensionamento, di dimissioni
volontarie, di trattenimento in
servizio a qualsiasi titolo oltre
il compimento del 65° anno di
età, di cessazione anticipata ri-
spetto alla data finale indicata
in un precedente provvedimen-
to di permanenza in servizio e
quelle di trasformazione del
rapporto di lavoro in tempo
parziale con contestuale rico-
noscimento del trattamento di
pensione cessare dal servizio
con diritto alla pensione di
vecchiaia o di anzianità, avente
femminile dovrà invece avere
maturato, sempre alla data del
31 dicembre 2011, 61 anni di
età e possedere alla medesima
data l’anzianità contributiva
minima( 20 anni).
Oltre il 65° anno di età
In tema di trattenimento in
servizio oltre il 65° anno di età,
la nota ministeriale ricorda
preliminarmente che anche nei
confronti del personale Afam
trovano applicazione le dispo-
sizioni di cui all’art. 15 della
legge 477/73 secondo le quali
sussiste la possibilità di essere
trattenuti in servizio fino ad un
massimo di un quinquennio e
Sonatore di violino, Cesare Tallone
non oltre il 70° anno di età a zioni, la predetta nota segnala
condizione di essere stati in tali trattenimenti sono stati
servizio alla data del 1.10.1974 equiparati a nuove assunzioni
e non avere raggiunto il mas- che, pertanto, dovranno essere
simo della pensione oppure il ridotte in misura pari all’im-
minimo al compimento del 65° porto del trattamento retribu-
anno di età. tivo derivante dai medesimi
Per quanto attiene, invece ai trattenimenti.Le domande di
trattenimenti in servizio da 65 trattenimento, ricorda sem-
a 67 anni previsti dall’art. 26, pre la nota, potranno essere
comma 1 del decreto legislati- presentate esclusivamente da
vo n.503 e successive modifica- coloro che compiono il 65° anno
zione le disposizioni contenute
nell’art. 72, comma 11, del de-
creto legge 112/2008 che preve-
dono la risoluzione unilaterale,
con un preavviso di sei mesi che
dovrà essere notificato entro e
non oltre il 20 aprile 2011, del
rapporto di lavoro di coloro che
abbiano compiuto l’anzianità
contributiva massima di 40
anni entro il 31 ottobre 2011.
La nota ministeriale sottolinea
anche che qualora gli interes-
sati, nel termine di vigenza del
citato art. 72, abbiano titolo al
conseguimento di un ulteriore
scatto stipendiale, la risoluzio-
ne del rapporto di lavoro dovrà
essere differita a tale data.
©Riproduzione riservata

Le sentenze di svolta del Tar Sardegna sugli alunni disabili Per le detrazioni fiscali
Il sostegno ridotto necessario allegare i codici
DI CARLO FORTE

provoca sempre un danno I docenti e i non docenti, che hanno figli o altri familiari a carico
e intendono fruire delle detrazioni fiscali, devono presentare, an-
che quest’anno, la dichiarazione delle detrazioni spettanti pres-
so l’ufficio di segreteria della scuola di servizio. Lo ha ricordato
DI GIUSEPPE MANTICA persone disabili, adottata dall’assemblea generale il ministero dell’istruzione con una nota emanata il 25 gennaio
il 13.12.2006, statuisce che gli stati «riconoscono scorso (prot.1506). L’amministrazione non ha fissato un termine

I
l sostegno ridotto provoca un danno che va
risarcito. Il tribunale amministrativo della
Sardegna ha condannato al risarcimento
l’amministrazione scolastica che aveva as-
segnato un numero di ore in-
feriore a quelle richieste per
una serie di alunni portatori
di handicap particolarmente
gravi. Le decisioni sono state
pubblicate a Cagliari il 21 di-
cembre scorso con i nn. 2828,
2829 e 2833 e propongono una
svolta rispetto all’orientamen-
to precedente che aveva riget-
tato i ricorsi amministrativi in
tal senso.
Se ne ha cognizione, nel
confronto con la sentenza n.
17532/2010 del Tar di Napoli (sii vedaItaliaOggi
a la possibilità di assumer
del 2.11.2010) che aveva escluso l’applicabilità
(nella medesima fattispecie) dell’art. 2059 cc, in-
travvedendo nel caso un danno conseguenza per
un fatto potenzialmente dannoso, tale da preten-
dere la prova degli effetti lesivi.
I giudici sardi, ponendo in primaria attenzione
il vero equilibrio tra gli interessi contrapposti ed
i loro rispettivi portatori, hanno innanzitutto ac-
colto i ricorsi annullando i provvedimenti limita-
tivi emessi dallo stato. Il diritto all’istruzione del
disabile è oggetto di specifica tutela sia nell’ordi-
namento internazionale che in quello interno.La
convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle
il diritto delle persone con disabilità all’istruzio-
ne» (resa esecutiva in Italia con la legge n. 18/09),
predisponendo accomodamenti ragionevoli al fine
di «andare incontro alle esigenze individuali» del
disabile.
P
Più stringente l’ordina-
me
mento nazionale. La legge
n. 104/92, in attuazione
de
dell’art. 38 della costitu-
zio
zione, riconosce che la par-
tec
tecipazione del disabile
al processo educativo può
con
contribuire in modo deci-
siv
sivo a stimolare la poten-
zia
zialità dello svantaggiato..
In particolare, per i disabili
in condizione di gravità, la
leg
legge n. 449/97 ha previsto
assumere, con contratto a tempo
determinato, insegnanti di sostegno in deroga al
rapporto alunni – docenti. La corte costituzionale
con la sentenza n. 80/10 ha, poi, provveduto ad eli-
minare le restrizioni poste da una interpretazione
della sopravvenuta legge n. 244/07 che pareva
porre impedimenti alla citata legge n. 449/97.
Il Tar ha riconosciuto il diritto al risarcimento
del danno non patrimoniale ex art. 2059 cc, qua-
lificabile come danno esistenziale, perché trattasi
di situazione di lesione di valori della persona
umana, costituzionalmente garantiti o protetti,
ovvero di diritti costituzionalmente inviolabili.
©Riproduzione riservata
per la presentazione delle dichiarazioni. Ma in ogni caso è bene
provvedere tempestivamente, in modo tale da consentire agli uf-
fici di agire per tempo. Il tutto avendo cura di indicare oltre ai
dati anagrafici il codice fiscale dei familiari a carico all’atto della
compilazione della dichiarazione. L’omessa indicazione del codice
fiscale, infatti, comporta la perdita del beneficio. L’obbligo della
dichiarazione annuale discende dall’articolo 1, comma 244, della
legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per l’anno 2008).
Il dispositivo prevede, infatti, che i lavoratori dipendenti per bene-
ficiare delle detrazioni di imposta devono dichiarare annualmente
di averne diritto, indicando le condizioni di spettanza nonché il
codice fiscale delle persone per cui si usufruisce delle detrazioni.
La dichiarazione non ha più effetto, come in passato, anche per i
periodi di imposta successivi, ma deve essere presentata anno per
anno ancorché non siano intervenute variazioni nei presupposti
del diritto. Le condizioni per accedere la beneficio restano, invece,
quelle previste della legge finanziaria 27 dicembre 2006, n. 296,
art. 12: i familiari fiscalmente a carico non devono superare un
reddito annuo lordo di euro 2.840,51. La richiesta delle detrazioni
per i figli a carico deve essere obbligatoriamente ripartita al 50%
per entrambi i genitori non legalmente ed effettivamente separati.
Oppure, in alternativa, previo accordo tra le parti, possono essere
richieste al 100% dal genitore con il reddito più alto. In caso di
separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o
cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta,
in mancanza di accordi, al genitore affidatario. Nel caso di affida-
mento congiunto o condiviso la detrazione è ripartita, in mancanza
di accordo, nella misura del 50% tra i genitori. Qualora l’affidata-
rio, in caso di affidamento congiunto, non possa usufruire in tutto
o in parte della detrazione, per limite di reddito, la detrazione è
assegnata per intero al secondo genitore.

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 LETTERE
L’ESPERTO RISPONDE/Una mamma chiede se può iscrivere il iglio
L
In primina già a 4 anni?
Possibile, ma nel privato
Il bimbo poi dovrà superare l’esame di idoneità
Non sono le circolari ministeriali a fissare i requisiti
di età che devono essere posseduti per essere iscritti
ai vari ordini di scuola, sono le disposizioni di legge,
che come tali non possono essere derogate nemmeno
contraendo un’assicurazione contro gli infortuni.È
Senza certiicazione
scatta la decurtazione
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Ho un grave problema di sa-
lute per il quale, da anni, usu-
fruisco della legge 104/92(art.
21), inoltre da alcuni mesi mi
è stato riconosciuto un aggra-
vamento sempre per la stessa
patologia, con precisione mi è
stato riconosciuto ancora leg-
ge 104/92(art. 3 commi 1 e 2)
e una invalidità civile pari al
67 per cento. Nel mese di no-
vembre ho usufruito di 4 giorni
di congedo per malattia, per i
quali ho presentato regolar-
mente certificato del medico
di base, con diagnosi relativa
alla patologia per la quale mi è
stata riconosciuta la 104/92.
Nonostante tutta la docu-
mentazione sia in possesso del-
la scuola mi è stata, comunque,
decurtata dalla retribuzione
l’indennità accessoria per i
giorni di malattia in applica-
zione del decreto Brunetta, poi-
ché il preside non ha ritenuto
grave la mia condizione. Come
devo procedere?
Maria Rapuano
Bologna
In assenza di una certifica-
zione medica attestante che
la sua malattia rientri tra le
«gravi patologie», il dirigente
«IL RIFIUTO scolastico, che non è un medi-
co, non poteva che comportarsi
come ha fatto disponendo la
DEL decurtazione dell’indennità ac-
cessoria per i quattro giorni di
malattia.Tanto l’art. 21 quanto
DIRIGENTE l’art. 3, commi 1 e 2 della legge
104/92 non consentono di per
sé di considerare un soggetto
DI UNA affetto da gravi patologie. Si è,
infatti, in presenza di persona
STATALE NON
handicappata che presenta una
minirazione fisica, psichica o
sensoriale ma che non richie-
PUÒ ESSERE
de di norma il ricorso a terapie
temporaneamente e/o parzial-
mente invalidanti proprie di un
CONTESTATO, soggetto affetto da gravi patolo-
gie. Per il futuro le consiglio di
chiedere al competente servizio
PERCHÉ dall’Asl il rilascio di una atte-
stazione che riconosca essere la
sua posizione di handicappato
RISPONDE rientrante seppure generica-
mente tra le «gravi patologie».
Franco Bastianini
ALLA LEGGE» Con 40 anni virtuali
la pensione è certa
Su ItaliaOggi del 4 gen-
naio si sostiene che i diri-
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Martedì 8 Febbraio 20
2011 37
la risposta al quesito di una mamma che vorrebbe
iscrivere il figlio in prima elementare prima del com-
pimento dei 5 anni. L’unica possibilità di un simile
anticipo è data dalla iscrizione a scuola ma in se-
conda classe e dopo verifica dell’idoneità.
M io figlio è nato il 1° maggio alle ore 02.00, vorrei
iscriverlo alla scuola primaria ma, secondo il det-
tato della circolare ministeriale vengono ammessi solo
i bambini nati sino al 30.04.2010. Un dirigente di una effetto dal 1/9/2011?
scuola può decidere autonomamente di accettare un Gian Luigi Giacobazzi
bambino fuori data? Se ci fossero delle assicurazioni Verona
speciali da stipulare saremmo disposti a pagarle. O la
data del 30/04 è una data perentoria? Non vorrei pre- Il comma 9 dell’art. 59 della
pararlo «privatamente» e fargli sostenere gli esami per legge 449/97, nella parte in cui
l’accesso in seconda in quanto mi sembra che il bambi- consente di maturare entro il 31
no perda non tanto le nozioni ma la fase di scolarizza- dicembre dell’anno di cessazio-
zione, che a mio avviso, è l’obiettivo primario. Ci sono ne i prescritti requisiti per ac-
alternative? Mi hanno ventilato che c’è in previsione cedere al pensionamento dal 1°
una riforma che preveda che i genitori dei bambini di 5 settembre, non è applicabile nei
anni possano decidere di iscrivere alla scuola primaria confronti dei dirigenti scolasti-
i figli senza vincolo di data, è vero? ci che ricorrono, per cessare dal
Manuela Alati servizio, all’istituto del recesso.
Crema Nel suo caso cessazione dal ser-
vizio per dimissioni volontarie
Non sono le circolari ministeriali a fissare i requisiti di età presentate entro il 28/2/2011)
che devono essere posseduti per essere iscritti ai vari ordini di il predetto comma continua ad
scuola, sono le disposizioni di legge, che come tali non possono avere effetto senza limitazione
essere derogate nemmeno contraendo un’assicurazione contro gli come si ricava dalla lettura del
infortuni. Alla classe prima della scuola primaria sono iscritti i punto B della circolare mini-
bambini che compiono i sei anni entro il 31 dicembre dell’anno steriale n. 100/2010. Alla sua
scolastico di riferimento (art. 4, primo comma, del decreto del domanda, pertanto, la risposta
Presidente della repubblica n. 89 del 20 marzo 2009). Posso- non può che essere affermativa.
no anche essere iscritti i bambini che li compiano entro il 30 Ha diritto ad andare in pensio-
aprile successivo (art. 4, secondo comma, del Dpr n. 89/2009). ne dal 1/9/2011 potendo fare
Mentre per i primi, quelli nati entro il 31 dicembre, si tratta di valere, seppure virtualmente,
adempiere a un obbligo, per i secondi i genitori esercitano una 40 anni di servizio e/o di con-
facoltà discrezionale. Essi possono rinviare l’iscrizione all’anno tribuzione appunto alla data
scolastico successivo, se ritengono che non sussistano le condi- del 31 dicembre.
zioni per un così significativo anticipo dell’ingresso nella scuola Nicola Mondelli
primaria. Ai fini dell’esercizio della facoltà di iscrizione alla
classe prima non è rilevante l’ora in cui un bambino è nato, ma Se tra una malattia e l’altra
il giorno. Per chi è nato anche solo un minuto dopo il termine c’è di mezzo la domenica
del 30 aprile 2006 non si può esercitare la facoltà di iscrizione
alla classe prima per l’anno scolastico 2011/2012 ma bisogna Si chiede parere relativo ad
attendere l’anno scolastico successivo. L’iscrizione facoltativa per un docente assente per i se-
i nati entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento è una
novità introdotta dalla riforma Moratti con l’art. 6 del decreto
legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, per soddisfare le richieste di
guenti periodi e certificazioni:
venerdì 17/12/2010, un giorno
per malattia con certificazio-
frequenza della scuola primaria di bambini già particolarmente
maturi ed evitare che i nati pochi giorni dopo la scadenza del
ne medica; sabato 18/12/2010
il docente non è in servizio;
31 dicembre perdano, come si dice, un anno. Non sembra ra- lunedì 20/12/2010 e martedì
gionevole che lo stesso criterio possa essere applicato anche ai
nati dopo il 30 aprile (né consta che ci siano progetti di legge in
21/12/2010 due giorni di ma-
lattia come da certificazione
discussione per anticipare l’inizio della frequenza a cinque anni. medica.I giorni intercorrenti
L’unica possibilità di anticipo di un anno è quella consentita
iniziando a frequentare la scuola in seconda a sei anni, previo
tra i due periodi di malattia(
sabato e domenica) come devo-
accertamento dell’idoneità. Di solito, dopo un passaggio in una no essere computati nel calcolo
primina di scuola privata. delle giornate di assenza?
Mario D’Adamo Attilio Giaculli
Matera
genti scolastici, in caso di quisito dei 40 anni deve ne- Le giornate di sabato e di
dimissioni volontarie, pos-
sono usufruire dell’art. 59,
comma 9 della legge 449/97,
cessariamente essere posse-
duto alla data del 31 agosto.
Io sono dirigente scolastico
domenica vanno in ogni caso
computate in giornate di as-
senza se il motivo delle assen-
ossia possedere i requisiti
di anzianità e contributivi
entro il 31 dicembre dell’an-
e al 31/8/2011 avrò 39 anni e
11 mesi di contribuzione con
58 anni di età, posso anda-
ze del lunedì e del martedì è lo
stesso dell’assenza del venerdì.
Se la causa dell’assenza del lu-
no di pensionamento. La
circolare ministeriale n.
100/2010 stabilisce che il re-
re in pensione con domanda
volontaria da presentare en-
tro il 28 febbraio 2011 con
nedì e del martedì fosse invece
diverso. le giornate di sabato e
domenica non vanno computa-
I quesiti, con nome, cognome e città, non devono
te in assenze e il dipendente va
considerato in servizio a tutti
gli effetti.
superare le 20 righe e vanno inviati all’indirizzo: Luca Signorello
aziendascuola@class.it
©Riproduzione riservata
 38 Martedì 8 Febbraio 2011
A Z I E N DA S C U O L A
Ministero e Coni non badano a spese per la formazione di docenti già preparati lo scorso anno

Altro che prof, arrivano i tutor

Più supervisori che insegnanti per l’«alfabetizzazione motoria»
DI PASQUALE COCCIA sistente del numero di inse- scorso, dunque non vi è moti-
gnanti di educazione fisica, vo alcuno di riproporlo, e so-

P
ochi insegnanti e tan- impegnati ad affiancare le prattutto quei docenti hanno
ti supervisori nel pro- maestre, che pur passano dai già acquisito una formazione
getto di educazione 985 dell’anno scorso ai 1.150 nelle facoltà di scienze motorie
motoria nella scuola di quest’anno, ma parados- attraverso un corso di laurea
primaria. Il progetto pilota salmente ad aumentare di quadriennale.
denominato «Alfabetizzazione numero fino a triplicare sono Che cosa si potrebbe fare
motoria», iniziato a febbraio i cosiddetti supervisori, fi gu- risparmiando quei 500 mila
2010 e riproposto per il secon- re che dovrebbero provvedere euro destinati alla formazio-
do anno dal Miur e dal Coni, alla formazione di docenti già ne dei docenti impegnati nella
destinato agli alunni della laureati in scienze motorie o sperimentazione motoria con
scuola primaria, inizierà il 15 titolari del diploma Isef con i bambini della scuola prima-
febbraio per concludersi il 30 anni di insegnamento. Come ria, se si evitasse con un po’
maggio 2011, durerà 15 setti- un sistema di scatole cinesi il di buon senso la formazione
mane per un totale di 30 ore Miur e il Coni hanno nominato secondo il sistema della sca-
per ogni classe. Ogni docente una sfi lza di esperti, ognuno tole cinesi?
sarà impegnato per 300 ore e dei quali provvede alla for- Si sarebbero potuti impiega-
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percepirà al lordo circa 7mila mazione di qualcun altro. re 80 nuovi insegnanti di edu-
euro. Quest’anno le risorse Se l’anno scorso i superviso- cazione fisica, i quali avrebbe-
finanziarie sono passate da 5 ri sono stati 100, costati nel ro consentito ad altri 20mila
milioni di euro a 7,5 milioni complesso all’amministrazione bambini di ben 800 classi
(5 milioni del Coni e 2,5 del 200mila euro ai quali si devono l’esperienza dell’educazione
Miur) per estendere il progetto aggiungere 127mila euro per motoria prevista dal progetto
pilota della sperimentazione le spese di vitto e alloggio, in pilota di sperimentazione nel-
motoria nella scuola primaria media uno ogni nove docenti, nel progetto pilota per l’alfabe- di progetto, 18 referenti infor- la scuola primaria.
a più province rispetto alle 31 quest’anno sono 252, in media tizzazione motoria nella scuola matici e 20 dirigenti scolastici, © Riproduzione riservata
dell’anno scorso, e coinvolgere uno ogni quattro insegnanti di primaria, hanno nominato 84 il cui costo complessivo si aggi-
un maggior numero di alun- educazione fisica. supervisori, 38 docenti univer- rerà sui 500mila euro circa. Altri articoli
ni. Il Miur e il Coni non hanno sitari, 31 docenti supervisori, Dei 1.150 docenti di educa-
Le maggiori disponibilità badato a spese e per la forma- 22 coordinatori di educazione zione fisica previsti quest’anno sul sito www.italia-
economiche avrebbero fatto zione dei docenti di educazione fisica, 19 coordinatori didatti- ben 985 hanno già frequentato oggi.it/sport+scuola
pensare a un aumento con- fisica, che saranno impegnati co-scientifi ci, 19 coordinatori il corso di formazione l’anno

SCUOLE&AUTONOMIA

La Capitale fa largo
ai baby imprenditori

Azienda Scuola
l’inserto dedicato ai professionisti della scuola
Dall’ambiente al sociale, dalla produzione artigianale ai
servizi, al turismo. Questi i settori delle 9 idee imprendito-
riali dei 150 studenti di 9 istituti superiori della Capitale
in gara per «La tua idea d’impresa», promossa da Unindu-
stria-Confindustria Roma con l’Usr. Al giro di boa la prima
fase della gara che decreta i migliori 3 progetti che entre-
per Lei a meno di 1 € a settimana ranno nella rosa dei 10 finalisti nazionali. Idee raccolte
con videointerviste agli studenti sul sito del concorso
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di altre 11 province italiane, da Nord a Sud. «La scuola è

39,90
un ambito ottimale, nel quale», spiega Monica Lucarel-
li, presidente giovani imprenditori romani, «i più giovani

€ possono sperimentare il proprio talento e le proprie

capacità, immaginando un futuro professionale per un
mercato del lavoro flessibile, in cui i mestieri più ambiti
rappresentano ormai quasi una chimera». Tanto più che il
anziché € 62,40 Censis rivela un calo del 35% dal 2004 al 2009 del lavoro
imprenditoriale. Occorre, quindi, diffondere la cultura di
impresa tra i ragazzi, dandogli «maggiore spazio nei

36
curricula scolastici», aggiunge Lucarelli. Le idee ai
Sconto del Ben € 22,50 di RISPARMIO giovani non mancano. È il caso della produzione di
biocombustibile ricavato dalle
alghe. E neanche le vie per finan-
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statali, associazioni, socialnet-
Il costo dell’abbonamento è interamente deducibile dal reddito professionale e d’impresa, a norma degli articoli 54 e 56 del Tuir. work. «Questo entusia-
smo», prosegue Lucarel-
li, «andrebbe
incentivato con
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potrà esercitare in ogni momento i diritti di cui all’art. 7 d.lgs 196/03 rivolgendosi a ItaliaOggi Editori - Erinne Srl. I dati non verranno diffusi e verranno trattati nell’ambito dell’organizzazione del Titolare da soggetti qualificati come incaricati. Titolare del
trattamento è ItaliaOggi Editori - Erinne Srl - Via Burigozzo, 5 Milano. I progetti possono essere segnalati all’indirizzo:
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Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. con sede legale in Milano,
P.za della Repubblica 32, C.F. e P. I.V.A. e iscrizione al Registro delle
Imprese della Camera di Commercio di Milano con n. 08558150150,
REA 1232570, capitale sociale euro 200.000.000,00 (interamente
versato) soggetta a direzione e coordinamento di Milano – Serravalle –
Milano Tangenziali S.p.A., Concessionaria di Concessioni Autostradali
Lombarde S.p.A., con sede in Milano Via Copernico 42, capitale sociale
euro 4.000.000,00, iscritta al registro delle Imprese di Milano con n.
05645680967, REA 1837186.
PROGETTO DEFINITIVO DEL “COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE
DALMINE – COMO – VARESE – VALICO DEL GAGGIOLO ED OPERE
AD ESSO CONNESSE” – TRATTA A, 1° LOTTO DELLA TANGENZIALE
DI COMO, 1° LOTTO DELLA TANGENZIALE DI VARESE (CUP:
F11B06000270007) - Infrastruttura strategica di preminente interesse
nazionale ai sensi degli artt. 161 e ss. del D.Lgs. 163/2006.
AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO FINALIZZATO ALLA
DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITA’ AI SENSI DEL COMBINATO
DISPOSTO DEGLI ARTICOLI 169, COMMA 6, E 166, COMMA 2, DEL
D.LGS 12 APRILE 2006 N. 163.
*** *** ***
La Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., con sede legale in
Milano, Piazza della Repubblica, n. 32, in qualità di Società Concessionaria,
per la progettazione, costruzione e gestione del Collegamento Autostradale
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Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo ed opere ad esso
connesse, di Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A.;
PREMESSO CHE:
i. la Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. (d’ora in avanti
anche “APL”) è Concessionaria per la progettazione, costruzione e
gestione del Collegamento Autostradale Dalmine – Como – Varese –
Valico del Gaggiolo ed opere ad esso connesse (d’ora in avanti anche il
“Collegamento Autostradale”) in forza di Convenzione Unica sottoscritta
con la Concedente, Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A., in data
1° agosto 2007;
ii. il Collegamento Autostradale, rientrante nell’ambito del 1° Programma
delle Infrastrutture Strategiche di preminente interesse nazionale di cui
alla Deliberazione del C.I.P.E. n. 121 del 21 dicembre 2001, è localizzato
nella Regione Lombardia, segnatamente nelle province di Bergamo,
Como, Milano, Monza Brianza e Varese;
iii. il Progetto Preliminare del Collegamento Autostradale è stato approvato
dal C.I.P.E. con Delibera del 29.03.2006 n. 77, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 3 del D.Lgs. 190/2002, nonché ai sensi del disposto dell’art.
10 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., anche ai fini dell’attestazione
di compatibilità ambientale e dell’apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio;
iv. il Progetto Definitivo del Collegamento Autostradale è stato approvato
dal C.I.P.E. con delibera del 6 novembre 2009, n. 97, con prescrizioni
e raccomandazioni, ai sensi e per gli effetti degli articoli 166 e ss. del
D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. nonché ai sensi dell’art. 12 del D.P.R.
327/2001, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera;
il progetto definitivo per le opere di cui trattasi, prevede che la Tratta A,
ascrivibile alla cat. A2 urbana del D.M. 5/11/2001 (Autostrada urbana
a doppia carreggiata con due corsie più emergenza per senso di
marcia), colleghi in modo diretto l’autostrada A8 in Comune di Cassano
Magnago (VA) con l’autostrada A9 in Comune di Turate/Lomazzo. Il
tracciato, della lunghezza di circa 15 km, comprende gli svincoli di
Cassano Magnago, Solbiate Olona, Mozzate, Cislago. Il 1° lotto della
ELENCO DITTE PROPRIETARIE E RELATIVI DATI CATASTALI
Provincia di Como
Comune di Casnate con Bernate
Asse Principale
AZIENDA AUTONOMA FERROVIA DELLO STATO Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
1238, 1243, 1258, 18, 22, 43, 44; COSTRUZIONI IN FERRO M M DI
MSLINVERNO ANTONIO & C SNC Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1586; DEMANIO
DELLO STATO RAMO FERROVIE Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 25; DI STEFANO
PASQUALE n. a TERRACINA il 12/03/1893 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1587;
ECONORD S.P.A. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1237, 19, 361, 367, Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 55; LANDI DONATELLA n. a MILANO il 02/12/1937 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 15; LONGONI SAVINA n. a SCHIGNANO il 20/11/1921 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 32; MALINVERNO ANTONIO n. a COMO il 14/10/1935
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 16, 17, Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 362, 399; MINOLA
LUIGI DI CARLO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1201, 271, 275, 30, 363, 71;
PIAZZOLI ALESSIA n. a COMO il 08/07/1975 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 28,
29, 90; PIAZZOLI ANDREINA n. a SCHIGNANO il 24/11/1921 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 32; PIAZZOLI ANDREINA n. a SCHIGNANO il 24/11/1946 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 28, 29, 90; PIAZZOLI ANNA n. a COMO il 19/01/1961
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 28, 29, 90, Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32; PIAZZOLI
ANTONIO n. a CASNATE CON BERNATE il 11/06/1950 Sez. B - Fg. 9
- Mapp. 32; PIAZZOLI GIANANGELA n. a CASNATE CON BERNATE il
06/01/1955 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 28, 29, 90, Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32;
PIAZZOLI GIUSEPPE FU GIUSEPPE n. a COMO Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
32; PIAZZOLI GIUSEPPE n. a SCHIGNANO il 19/09/1920 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 28, 29, 90; PIAZZOLI LUCIANO FU ANTONIO n. a COMO
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32; PIAZZOLI SABRINA n. a COMO il 30/12/1976
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 28, 29, 90; PITTANA LUIGINA n. a LATISANA il
15/05/1936 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 16, 17; VANONI CARLO n. a MILANO
il 09/12/1935 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 15,
Opere connesse
ACSM S.P.A. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 49; ARNABOLDI S.R.L., VIA
SANT’ANTONINO N. 5 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1908; AZIENDA
AUTONOMA FERROVIA DELLO STATO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1239,
1240, 1241, 1244, 21; BORGHI LUIGI E C. S.N.C. Sez. B - Fg. 9 -
Mapp. 1766, 1996; COMUNE DI CASNATE Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
1253; DI STEFANO ORDONO DE ROSALES PAOLA n. a TERRACINA
il 24/09/1939 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1765; ECONORD S.P.A. Sez. B -
Fg. 9 - Mapp. 55; GUARISCO ALESSANDRA n. a COMO il 12/09/1969
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50; GUARISCO BARBARA
n. a COMO il 02/09/1966 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50;
GUARISCO DANIELA n. a COMO il 05/06/1963 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
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Tangenziale di Como e il 1° lotto della Tangenziale di Varese, ascrivibili
alla cat. B del D.M. 5/11/2001 (strada extraurbana principale a doppia
carreggiata con due corsie per senso di marcia) hanno una lunghezza
rispettivamente di circa 3 km e di 4,8 km. L’infrastruttura comprende
anche strade ordinarie, denominate Opere Connesse, costituite da
viabilità extraurbana secondaria (cat. C – D.M. 5/11/2001) ovvero locale
(cat. F – D.M. 5/11/2001);
v. il Soggetto Aggiudicatore, ai sensi della normativa vigente in materia,
deve assicurare il rispetto delle prescrizioni e delle raccomandazioni
impartite dal C.I.P.E. con le predette approvazioni ed apportare le
modifiche e le integrazioni conseguenti;
vi. l’ottemperanza alle prescrizioni e alle raccomandazioni dettate dal
C.I.P.E. con il citato provvedimento deliberativo e l’approvazione del
Programma di risoluzione delle interferenze con impianti di pubblici
servizi, redatto sulla base delle proposte e/o richieste presentate dagli
Enti Gestori degli stessi impianti - acquisite a mezzo della Conferenza
di Servizi indetta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ai sensi
dell’art. 166, co. 3 e 4 del D.Lgs. 163/2006 - hanno comportato
modifiche, adeguamenti ed integrazioni progettuali per le parti del
Collegamento Autostradale oggetto del presente atto, ovvero:
- Tratta A e opere connesse TRVA06, TRVA13-14 nei comuni di Cassano
Magnago, Cislago, Fagnano Olona, Fenegrò, Gorla Maggiore, Gorla
Minore, Limido Comasco, Mozzate, Solbiate Olona, Turate.
- 1° Lotto della Tangenziale di Varese nei comuni di Castiglione Olona,
Gazzada Schianno, Lozza, Morazzone, Vedano Olona.
- 1° Lotto della Tangenziale di Como e opera connessa TRCO04 nei
comuni di Casnate con Bernate, Como, Grandate, Luisago, Villa
Guardia
vi. con conseguente modificazione del piano di esproprio originario e,
pertanto, ai sensi dell’art. 169, co. 6, del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.
ii. è necessario procedere nuovamente all’approvazione ai fini della
dichiarazione di pubblica utilità del progetto relativo alle suddette
parti del Collegamento Autostradale; gli interventi di cui trattasi sono
localizzati nell’ambito della Regione Lombardia, Province di Varese
(Comuni di Castiglione Olona, Gazzada Schianno, Lozza, Morazzone,
Vedano Olona, Cassano Magnago, Cislago, Fagnano Olona, Gorla
Maggiore, Gorla Minore, Solbiate Olona) e di Como (Comuni di Casnate
con Bernate, Como, Grandate, Limido Comasco, Luisago, Turate, Villa
Guardia, Fenegrò, Mozzate);
vii. tale nuova riapprovazione necessita di nuove comunicazioni alle ditte
interessate, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli articoli
169, co. 6, e 166, co. 2, del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii.;
viii. APL, in qualità di Concessionaria, è stata delegata dalla Concedente
CAL S.p.A., ai sensi dell’art. 6, co. 8, del D.P.R. 327/2001 e dell’art.
23, co. 1, della Convenzione Unica, all’esercizio dei poteri espropriativi
inerenti tutte le procedure previste dal D.P.R. 327/2001, ivi compreso
l’espletamento della comunicazione prevista dall’art. 166, co. 2, del
D.Lgs. 163/2006;
tutto ciò premesso,
COMUNICA
l’avvio del procedimento finalizzato all’integrazione della Dichiarazione
di Pubblica Utilità del Progetto Definitivo del “Collegamento Autostradale
tra Dalmine – Como – Varese – Valico del Gaggiolo ed opere ad esso
connesse” disposta con deliberazione C.I.P.E. del 6 novembre 2009, n. 97,
limitatamente alle parti del Collegamento Autostradale oggetto del presente
atto, ovvero:
- Tratta A e opere connesse TRVA06, TRVA13-14 nei comuni di Cassano
Magnago, Cislago, Fagnano Olona, Fenegrò, Gorla Maggiore, Gorla
Minore, Limido Comasco, Mozzate, Solbiate Olona, Turate.
126, 131, 137, 369, 50; GUARISCO FRANCO n. a COMO il 07/07/1971
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50; GUARISCO GIULIANA
n. a COMO il 19/10/1971 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50;
GUARISCO GIUSEPPE n. a COMO il 08/09/1970 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
126, 131, 137, 369, 50; GUARISCO MARIA n. a COMO il 29/10/1965
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50; GUARISCO MARIO n.
a COMO il 12/09/1941 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126, 131, 137, 369, 50;
IMM. S.FRANCESCO S.R.L. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 326, 52; LONGONI
SAVINA n. a SCHIGNANO il 20/11/1921 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32; MONTI
PASQUALE nato a FINO MORNASCO 22/08/1927 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
58; MINOLA LUIGI DI CARLO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 275, 33, 363, 71;
MONTI PASQUALE n. a FINO MORNASCO il 22/08/1927 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 789, Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 542, 788, 833, 834; PARACCHINI
GUGLIELMINA n. a DONGO il 10/05/1936 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 126,
131, 137, 369, 50; PIAZZOLI ALESSIA n. a COMO il 08/07/1975 Sez. B -
Fg. 9 - Mapp. 29; PIAZZOLI ANDREINA n. a SCHIGNANO il 24/11/1946
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 29, Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32; PIAZZOLI ANNA n.
a COMO il 19/01/1961 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 29, Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
32; PIAZZOLI ANTONIO n. a CASNATE CON BERNATE il 11/06/1950
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 32; PIAZZOLI GIANANGELA n. a CASNATE CON
BERNATE il 06/01/1955 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 29, Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
32; PIAZZOLI GIUSEPPE n. a SCHIGNANO il 19/09/1920 Sez. B - Fg. 9
- Mapp. 29; PIAZZOLI GIUSEPPE FU ANTONIO n. a COMO Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 32; PIAZZOLI LUCIANO FU ANTONIO n. a COMO Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 32; PIAZZOLI SABRINA n. a COMO il 30/12/1976 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 29; RODODENDRO - S.R.L. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1757,
1761, 1764, 279, 59, 711, 79; SPA CENTRO DI ECONOMIA PUBBLICA
INDUSTRIALE E COMMERCIALE Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 283,
Comune di Como
Asse Principale
BIANCHI ANGELA n. a COMO il 17/04/1943 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3541;
BIANCHI CRISTINA n. a COMO il 03/10/1979 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3541;
BIANCHI FEDERICO n. a COMO il 27/06/1976 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3541;
BIANCHI GABRIELLA n. a COMO il 27/06/1941 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
3541; BIANCHI MARIA n. a COMO il 26/06/1946 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
3541; BOTTA ANGELO n. a COMO il 05/11/1928 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
238; BOTTA ANTONELLA n. a COMO il 11/01/1964 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
238; BOTTA CARLA n. a COMO il 03/06/1941 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 631;
BOTTA LAURETTA n. a COMO il 29/11/1959 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 631;
BOTTA LOREDANA n. a COMO il 29/07/1950 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 631;
BOTTA RACHELE n. a COMO il 20/04/1953 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 631;
BOTTA ROBERTO n. a COMO il 21/09/1957 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 238;
Martedì 8 Febbraio 2011 39
- 1° Lotto della Tangenziale di Varese nei comuni di Castiglione Olona,
Gazzada Schianno, Lozza, Morazzone, Vedano Olona.
- 1° Lotto della Tangenziale di Como e opera connessa TRCO04 nei comuni
di Casnate con Bernate, Como, Grandate, Luisago, Villa Guardia.
A tal fine
AVVISA CHE:
- gli elaborati costituenti il progetto in questione sono depositati, per
la pubblica consultazione, per 60 (sessanta) giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso presso la sede legale della Società
Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. - Piazza della Repubblica, 32
- Milano (ove potrà essere visionato dagli interessati, nei giorni lavorativi,
dalle 14,30 alle 18,00 dal lunedì al giovedì, nonché dalle 9,30 alle 12,30
il venerdì, previo appuntamento telefonico al n. 02/67741276) nonché
presso la Regione Lombardia - Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità,
Via Gioia, 37 - Milano (ove potrà essere visionato dagli interessati nei
giorni lavorativi, dalle 9,30 alle ore 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30 dal lunedì
al giovedì, nonché dalle 9,30 alle 12,30 il venerdì, previo appuntamento
telefonico al n. 02/67654870);
- ai sensi dell’art. 166, co. 2, del D.Lgs. n. 163/2006, i privati interessati dalle
attività espropriative previa consultazione degli elaborati progettuali depositati,
possono far pervenire, in forma scritta, le proprie osservazioni entro il termine
perentorio di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione del presente
avviso, mediante raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata al
Direttore Tecnico della Società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A.,
presso la sede legale della Società;
- le osservazioni pervenute nei termini sopraindicati saranno valutate, per
le conseguenti determinazioni, da Concessioni Autostradali Lombarde
S.p.A., nella sua qualità di Soggetto Aggiudicatore del Collegamento
Autostradale, secondo quanto previsto dal sopra citato art. 166, co. 2,
D.Lgs. 163/2006;
- i soggetti interessati dalle procedure espropriative e/o asservimento e/o
occupazione temporanea derivanti specificamente dalle modifiche e
integrazioni apportate al Progetto Definitivo del Collegamento Autostradale
approvato dal C.I.P.E., inerenti alla Tratta A, 1° Lotto della Tangenziale
di Como, 1° Lotto della Tangenziale di Varese ed opere connesse, ed
a seguito della citata approvazione del Programma di risoluzione delle
Interferenze, che risultano proprietari secondo i registri catastali, sono
indicati, con suddivisione per Provincia, Comune, Asse Principale,
Opere Connesse, nell’elenco di seguito riportato;
- coloro i quali non fossero proprietari, sono tenuti a comunicarlo ad
Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A. entro 30 (trenta) giorni dal
presente avviso, indicando, altresì, ove ne fossero a conoscenza, il
proprietario o, comunque, a fornire copia degli atti in possesso utili a
ricostruire le vicende degli immobili interessati.
Si evidenzia che le parti di Progetto Definitivo rimaste immutate rispetto
all’approvazione da parte del C.I.P.E. con delibera n. 97/2009, non potranno
essere oggetto di osservazioni, essendosi già perfezionata a tutti i fini
espropriativi, per le opere considerate in dette parti, la dichiarazione di
pubblica utilità.
Si procede alla pubblicazione del presente avviso sui quotidiani “Italia
Oggi” e “Il Giornale Milano”, nonché, al fine di darne massima diffusione,
alla pubblicazione sui siti internet di Concessioni Autostradali Lombarde
S.p.A. e di Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., di seguito indicati:
www.calspa.it, www.pedemontana.com.
Milano, 08/02/2011
f.to L’Amministratore Delegato
Arch. Salvatore Lombardo
BOTTA TERESITA n. a COMO il 14/12/1912 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 631;
CAREDDA EMMA n. a LAGLIO il 09/07/1949 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296,
305; CAREDDA FRANCESCO n. a COMO il 01/06/1948 Sez. F - Fg. 5 -
Mapp. 296, 305; CASARTELLI ADRIANA n. a COMO il 16/08/1909 Sez.
F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305; CATTANEO LINO il 25/05/1908 Sez. F - Fg.
5 - Mapp. 296, 305; COLOMBO ROBERTO n. a GONARS il 18/05/1943
Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3594; COMUNE DI COMO Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
3528, 3529, 3530, 3533, 3534, 3539, 3540, 3542, 3544; CONFALONIERI
ALESSANDRO n. a REBBIO il 24/01/1939 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1762;
CONSORZIO PER L’ACQUEDOTTO INDUSTRIALE DEL LAGO DI COMO
Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 502, 503; DURINI MARIA;ANTONIA FU GIULIO Sez.
F - Fg. 5 - Mapp. 3535, 3536; ECONORD S.P.A. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1463;
ENTE FERROVIE DELLO STATO C.F. 01585570581 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
736; GIROLA PIA n. a CERNOBBIO il 30/11/1922 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
296, 305; ITTAS IMPIANTI SRL Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3532; LONGHI ALDO
FU AGOSTINO Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1762; MALINVERNO FRANCESCO il
24/09/1933 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3543; MASSARI LUCIA n. a GRAVINA IN
PUGLIA il 05/11/1941 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3594; MINOLA GABRIELLA n.
a COMO il 05/08/1949 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 743, 744; MINOLA MAURIZIO
n. a COMO il 16/03/1956 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 743, 744; ORDOGNO
DE ROSALES MARIA;LINA FU RANIERO Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3535,
3536; PARRAVICINI ASSUNTA il 01/05/1910 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 693;
PARRAVICINI MARIA n. a LUINO il 08/10/1916 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 693;
PARRAVICINI VALENTINA n. a VARESE il 16/08/1928 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
693; PORTA IMELDE n. a COMO il 25/12/1932 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 303;
PORTA MARIA PIA il 23/11/1936 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 3528, 3529, 3530,
3533, 3534, 3539, 3540, 3542, 3544, Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 303; SIDER
METAL S.P.A. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 2061, 547, - Fg. 5 - Mapp. 2081, 2404,
772, Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 2061, 547; SOLDINI FRANCA n. a LAGLIO il
10/12/1934 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305; SOLDINI GIANFRANCO n. a
LAGLIO il 24/04/1912 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305; SOLDINI GIOVANNA
n. a LAGLIO il 06/02/1940 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305; SOLDINI LAURA
n. a LAGLIO il 19/04/1937 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305; SOLDINI
MARIAGRAZIA n. a COMO il 17/07/1945 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305;
SOZZI ERNESTO n. a VIMODRONE il 07/09/1938 Sez. F - Fg. 5 - Mapp.
693; SOZZI ROSA MARIA n. a VIMODRONE il 21/10/1940 Sez. F - Fg. 5 -
Mapp. 693; STERILINE S.R.L. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 2081, 2404, 772; TANZI
MARIO n. a CERNOBBIO il 28/08/1928 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 296, 305;
WASTE ITALIA S.P.A. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 553; WASTE MANAGEMENT
ITALIA S.P.A. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 508,
Opere connesse
ACCESSORI COMUNI AD ENTI RURALI ED URBANI Fg. 2 - Mapp. 3338;
ACSMSPA Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 2783; ARNABOLDI ENRICO n. a COMO
 40 Martedì 8 Febbraio 2011
il 18/11/1952 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1195; ARNABOLDI MARIA n. a COMO
il 02/04/1939 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1195; BARBIERI MARY n. a DESIO il
01/01/1908 Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 188; BATTAGLINO SALVATORE NATO
IN SVIZZERA IL 06/02/1969 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; BENEFICIO
PARROCCHIALE DI S ANTONIO ALBATE Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 452;
BERGNA GIAMPAOLO n. a COMO il 19/05/1954 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
4754; BIANCHI LAURA n. a CANTU’ il 20/09/1968 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
4754; BORRELLI GENNARO n. a PORTICI il 29/10/1944 Fg. 5 - Mapp.
1096; CARIM S.P.A. Fg. 5 - Mapp. 3687; CARRARA PIERMARIA n. a
LEZZENO il 06/01/1953 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1447; CASTELNUOVO
BAMBINA n. a SENNA COMASCO il 25/10/1912 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
1195; CITICORP LEASING INTERNATIONAL INC Fg. 2 - Mapp. 6627;
COMUNE DI COMO Fg. 5 - Mapp. 3116, 788, Sez. A - Fg. 2 - Mapp.
1587, 54, 55, 7359, 7360, 7361, 7362, 7366, Sez. A - Fg. 2 - Mapp.
7370, 7373, Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 7371, Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754;
CONSORZIO AGRARIO INT.COMO/SONDRIO SRL Fg. 5 - Mapp. 397;
CONTINI FAUSTO n. a PISA il 27/06/1962 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754;
COOP. EDILIZIA COMO TRE SRL Fg. 5 - Mapp. 527, 528, Fg. 5 - Mapp.
2759, 2761, 2762; COOPERATIVA EDILIZIA ARTIGIANI COMO FUTURA
A R.L. Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1250; CORBELLA GIANNANGELA n. a
MILANO il 12/12/1926 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1244; DALLAGIACOMA
ANTONELLA n. a SAN SECONDO PARMENSE il 02/10/1966 Sez. B - Fg.
4 - Mapp. 4754; DEMANIO DELLO STATO RAMO FERROVIE Sez. A - Fg.
2 - Mapp. 118, 1883, 1964, Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 724; FERROVIENORD
SOCIETA’ PER AZIONI Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 3145, Sez. A - Fg. 5 - Mapp.
170, Fg. 5 - Mapp. 789; FISAC FABBRICHE ITALIANE SETERIE E AFFINI
Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 7363, 7364; FRITTITTA MARIA n. a TARANTO il
16/09/1959 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; GESTIONI INA CASA Fg. 2 -
Mapp. 3438, 3436; GHIELMETTI GIOVANNI DI GHIELMETTI ERNESTO
E GIUSEPPE S.N.C Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 123, 125, 128, 132, 1896,
3342, 3344, 3439, 7369, 7372, Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 511; GRASSI
GUSTAVO n. a COMO il 01/02/1939 Fg. 5 - Mapp. 1412, Fg. 5 - Mapp.
3401; IMMOBILIARE S.ANDREA DI CASTIGLIONI A. & C. SAS Sez.
A - Fg. 2 - Mapp. 2495; IMMOBILIARE SAMPEI S.N.C. DI PIERCARLO
BIANCHI E C Fg. 2 - Mapp. 7358; JANUS S.A.S DI GIUSEPPE PEDALA’ &
C. Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 69, 7365, 7367, 7368, 787; LA METALTECNICA
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
SRL F.LLI VENELLI Fg. 2 - Mapp. 7358; MALINVERNO SALVATORE il
19/04/1929 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1449; MASPERO GIUSEPPINA Sez.
A - Fg. 2 - Mapp. 111; MATEM SNC DI FASANA DANIELE E RONCORONI
SAVERIO Fg. 2 - Mapp. 7358; MERLINI MAURO n. a COMO il 25/09/1957
Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; MILITO FRANCESCA n. a ALCAMO il
14/05/1955 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4795; MILITO MARIANO n. a ALCAMO
il 04/06/1924 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4795; MINOLA FABIO n. a COMO il
15/01/1966 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1445, 721, 742; MINOLA GABRIELLA
n. a COMO il 05/08/1949 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 743; MINOLA ITALO n.
a COMO il 10/02/1956 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1447; MINOLA ITALO n.
a COMO il 10/02/1952 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1445, 721, 742; MINOLA
LUIGI n. a CAVALLASCA il 16/01/1922 Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 112;
MINOLA MAURIZIO n. a COMO il 16/03/1956 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
1447, Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 743; MONTI MARIA LUISA n. a COMO il
05/11/1960 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; MORINI BENITO il 03/12/1925
Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1341; MORINI FRANCA il 31/03/1947 Sez. F -
Fg. 5 - Mapp. 1341; MORINI WILLIAM n. a CASINA il 17/01/1934 Sez.
F - Fg. 5 - Mapp. 1341; MURA MARCO n. a COMO il 11/06/1961 Sez.
A - Fg. 2 - Mapp. 111; NITRI BRUNA ARMIDA n. a TREBASELEGHE
il 19/05/1922 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1447; OSTINELLI MAURIZIO n. a
COMO il 01/08/1967 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; PERSICO SILVANA
n. a BRACCA il 20/04/1953 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; PETROLO
MICHELANGELO n. a TAURIANOVA il 17/07/1962 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
4796; RAMUNDO ELEONORA n. a COMO il 27/05/1978 Fg. 5 - Mapp.
1096; REGIONE LOMBARDIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE
S.ANNA Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 1886; RODA LUIGI n. a COMO il
08/05/1939 Fg. 5 - Mapp. 192; RONCORONI FRANCA n. a DESIO il
23/02/1934 Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 188; RONCORONI FRANCESCO
n. a VARESE il 05/03/1926 Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 188; RONCORONI
GERMANO n. a DESIO il 06/08/1934 Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 188;
RONCORONI MARIA LUISA n. a DESIO il 05/08/1938 Sez. A - Fg. 2 -
Mapp. 188; RONCORONI PAOLO n. a VARESE il 25/01/1939 Sez. A - Fg.
2 - Mapp. 188; RONCORONI SAVINO n. a MILANO il 01/08/1930 Sez.
A - Fg. 2 - Mapp. 188; RONCORONI VALERIA n. a VARESE il 21/04/1924
Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 188; S.I.BE.C. SOCIETA’ IMBOTTIGLIAMENTO
BEVANDE COMO S.P.A. Fg. 2 - Mapp. 6629; SIDER METAL S.P.A. Sez.
F - Fg. 5 - Mapp. 2061, Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 2081, 2404; SIPAL S.P.A.
Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 98; SONVICO RITA n. a CADORAGO il 21/03/1907
Fg. 5 - Mapp. 192; STERILINE S.R.L. Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1242, 1243,
Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 771, 772, Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 2081, 2404;
TETTAMANTI CESARINA il 09/08/1936 Sez. F - Fg. 5 - Mapp. 1341;
TETTAMANTI FULVIO n. a COMO il 29/07/1952 Sez. B - Fg. 4 - Mapp.
4795; UFFICIO PROVINCIALE DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE E DEI
TRASPORTI Sez. A - Fg. 2 - Mapp. 6465; VAGHI STEFANIA;ANGELA
FU GIUSEPPE Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 1244; VALENTINI FEDERICO n.
a MILANO il 14/02/1968 Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 4754; ZUCCHI GIULIO
Sez. B - Fg. 4 - Mapp. 452,
Comune di Fenegrò
Asse Principale
ALBERTI CAROLINA n. a TURATE il 16/12/1921 Fg. 9 - Mapp. 4106;
ALFIERI MARIA n. a TURATE il 01/02/1934 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI ANGELA n. a TURATE il 01/11/1948 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI CLELIA n. a TURATE il 25/11/1952 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI DONATELLA n. a SARONNO il 17/09/1958 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI MARIA n. a SARONNO il 02/07/1939 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI RENZO n. a SARONNO il 25/07/1965 Fg. 9 - Mapp. 2609;
CARIONI WILMA MARIA n. a COMO il 01/10/1957 Fg. 9 - Mapp. 2609;
COSTRUZIONI RESTELLI - S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 1062; COZZI MARIO
n. a TURATE il 15/11/1933 Fg. 9 - Mapp. 1080; DONEGANA ADELE
n. a MOLTRASIO il 15/09/1925 Fg. 9 - Mapp. 1082, 1083; FUSETTI
ANTONIO FUSETTI ANTONIO;FU AMBROGIO Fg. 9 - Mapp. 1081;
FUSETTI FLAVIO AGOSTINO n. a SARONNO il 19/05/1957 Fg. 9 - Mapp.
1665; FUSETTI GIOVANNI FUSETTI GIOVANNI;FU AMBROGIO Fg. 9 -
Mapp. 1081; FUSETTI GIUSEPPE FUSETTI GIUSEPPE;FU AMBROGIO
Fg. 9 - Mapp. 1081; FUSETTI LUIGI FUSETTI LUIGI;FU AMBROGIO
Fg. 9 - Mapp. 1081; FUSETTI ANNA;FU GIOVANNI Fg. 9 - Mapp.
1079; FUSETTI ANTONIA;FU GIOVANNI Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI
ANTONIO;FU GIUSEPPE Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI CARLO;FU LUIGI
Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI CESARE;FU AMBROGIO Fg. 9 - Mapp.
1665; FUSETTI CESARE;FU GIUSEPPE Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI
FELICE;FU AMBROGIO Fg. 9 - Mapp. 1665; FUSETTI GEROLAMO;FU
GIOVANNI Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI GIAN;BATTISTA FU GIOVANNI
Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI MARIA;FU LUIGI Fg. 9 - Mapp. 1079;
FUSETTI PAOLO;FU GIOVANNI Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI ROSA;FU
LUIGI Fg. 9 - Mapp. 1079; FUSETTI TERESA;FU GIOVANNI Fg. 9 - Mapp.
1079; GRIGO ALFREDO n. a CARATE URIO il 13/05/1952 Fg. 9 - Mapp.
1082, 1083; MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 - Mapp. 1947;
OPERA PIA DEL PONTE IN VARESE Fg. 9 - Mapp. 1079, Fg. 9 - Mapp.
1665; OSPEDALE FATEBENEFRATELLI DI VARESE Fg. 9 - Mapp. 1080,
Fg. 9 - Mapp. 1081; RIMOLDI BENVENUTO n. a TURATE il 15/05/1939
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Fg. 9 - Mapp. 2609; RIMOLDI PIERANGELO n. a SARONNO il 18/07/1968
Fg. 9 - Mapp. 2609; TOBIA FOOD TRADING S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 3220,
Comune di Grandate
Asse Principale
ADAMO MARIA ANGELA n. a REGGIO DI CALABRIA il 16/10/1948 Fg.
9 - Mapp. 2916; ALBONICO CARLETTO n. a GRANDATE il 03/06/1914
Fg. 9 - Mapp. 868; ALBONICO PIERLUIGI n. a GRANDATE il 23/08/1950
Fg. 9 - Mapp. 868; ALBONICO RAFFAELLA n. a COMO il 12/03/1956
Fg. 9 - Mapp. 868; ANGELETTI RIGON ALBERTO n. a ERBA il 29/04/1958
Fg. 9 - Mapp. 958, Fg. 9 - Mapp. 369, 447, 449, 961; ANGELETTI RIGON
ELENA n. a ERBA il 18/01/1956 Fg. 9 - Mapp. 958, Fg. 9 - Mapp. 369,
447, 449, 961; ANGELINETTI RIGON SILVIO NATO IL 20/03/1923 Fg.
9 - Mapp. 369, 447, 449, 961, Fg. 9 - Mapp. 958, , ARAMINI CARLO n.
a COMO il 01/11/1977 Fg. 9 - Mapp. 3094; ARNABOLDI BIANCA n. a
COMO il 05/03/1934 Fg. 9 - Mapp. 2564, 2565; AZIENDA NAZIONALE
AUTONOMA DELLE STRADE ANAS Fg. 9 - Mapp. 1422, 849; AZZONI
FRANCA n. a LECCO il 02/07/1924 Fg. 9 - Mapp. 1093, Fg. 9 - Mapp.
958; BENZONI CHIARA n. a VERTEMATE CON MINOPRIO il 02/02/1914
Fg. 9 - Mapp. 265; BERTONI GIACOMO n. a PANTELLERIA il 07/05/1942
Fg. 9 - Mapp. 3094; BESIO ANNA MARIA n. a GRANDATE il 09/07/1946
Fg. 9 - Mapp. 3040; BESIO AUGUSTO n. a GRANDATE il 24/12/1934
Fg. 9 - Mapp. 3038, Fg. 9 - Mapp. 3140; BESIO DIEGO n. a GRANDATE
il 20/01/1931 Fg. 9 - Mapp. 3042; BESIO ELISABETTA n. a GRANDATE
il 15/07/1944 Fg. 9 - Mapp. 3040; BESIO ENIO n. a GRANDATE il
27/12/1939 Fg. 9 - Mapp. 3038, Fg. 9 - Mapp. 3140; BESIO ITALO n. a
COMO il 02/02/1936 Fg. 9 - Mapp. 3112, Fg. 9 - Mapp. 3038, Fg. 9 -
Mapp. 3140, Fg. 9 - Mapp. 931; BESIO LUIGI n. a GRANDATE il
14/06/1944 Fg. 9 - Mapp. 3038, Fg. 9 - Mapp. 3140; BESIO MARIA n.
a COMO il 10/07/1946 Fg. 9 - Mapp. 3038, Fg. 9 - Mapp. 3140; BESIO
MARIO n. a GRANDATE il 01/10/1929 Fg. 9 - Mapp. 264; BESIO
STEFANO n. a GROSIO il 15/04/1917 Fg. 9 - Mapp. 264; BMB S.R.L.
Fg. 9 - Mapp. 250; BONINI ALFREDO n. a FABBRICO il 22/04/1924 Fg.
9 - Mapp. 934;BORDOLI VINCENZA n. a ISOLA COMACINA il
22/01/1937 Fg. 9 - Mapp. 946, Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9 - Mapp. 957,
Fg. 9 - Mapp. 946; BORELLI PAOLO n. a GENOVA il 11/06/1965 Fg. 9
- Mapp. 3094; BORTOLOTTI ERMES n. a COMO il 04/10/1954 Fg. 9 -
Mapp. 2297; CAMAGNI VIRGINIA NATA IL 06/02/1897 Fg. 9 - Mapp.
369, 447, 449, 961; CAPETTI ALDO n. a GRANDATE il 13/09/1924 Fg.
9 - Mapp. 219, Fg. 9 - Mapp. 1219; CAPETTI ANTONIO n. a GRANDATE
il 27/07/1953 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820, Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 -
Mapp. 218; CAPETTI DOMENICA n. a GROSIO il 12/10/1916 Fg. 9 -
Mapp. 686, 818, 820, Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 - Mapp. 218; CAPETTI
ELISABETTA n. a COMO il 26/10/1963 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820, Fg.
9 - Mapp. 2699, Fg. 9 - Mapp. 218; CAPETTI MARIO n. a GRANDATE
il 18/05/1928 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820, Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 -
Mapp. 218, Fg. 9 - Mapp. 1219; CAPETTI PIETRO n. a COMO il
12/08/1958 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820, Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 -
Mapp. 218; CAPETTI RITA n. a GRANDATE il 29/11/1955 Fg. 9 - Mapp.
686, 818, 820, Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 - Mapp. 218; CAPRANI
MARIA;VED LEONI n. a SALA COMACINA il 04/12/1980 Fg. 9 - Mapp.
1256; CARNINI ANNA LISE n. a VILLA GUARDIA il 18/12/1955 Fg. 9 -
Mapp. 657; CARNINI GIAMPIERO n. a MONTANO LUCINO il 04/04/1951
Fg. 9 - Mapp. 657; CARNINI GIORGIO n. a COMO il 24/01/1967 Fg. 9
- Mapp. 657; CARNINI ORSOLA n. a COMO il 07/09/1960 Fg. 9 - Mapp.
657; CASPANI ALBERTO n. a GROSIO il 04/06/1943 Fg. 9 - Mapp. 221;
CEREDA ATTILIO n. a BINAGO il 28/10/1931 Fg. 9 - Mapp. 868; CEREDA
PAOLA n. a COMO il 13/09/1972 Fg. 9 - Mapp. 868; CHIMICA LARIANA
S.N.C. Fg. 9 - Mapp. 931; CIMETTI ELISABETTA n. a GROSIO il
27/06/1887 Fg. 9 - Mapp. 3032, Fg. 9 - Mapp. 2679; CLERICI
FRANCESCO n. a GRANDATE il 25/05/1940 Fg. 9 - Mapp. 265; CLERICI
GIUSEPPINA n. a GRANDATE il 22/02/1946 Fg. 9 - Mapp. 265; CLERICI
INES n. a GRANDATE il 30/07/1938 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820, Fg. 9
- Mapp. 2699, Fg. 9 - Mapp. 218, Fg. 9 - Mapp. 1219, Fg. 9 - Mapp.
265; CLERICI MARIA n. a COMO il 07/12/1935 Fg. 9 - Mapp. 265, Fg.
9 - Mapp. 1219, Fg. 9 - Mapp. 265; CLERICI PIA;DETTA ANTONIETTA
n. a GRANDATE il 15/10/1949 Fg. 9 - Mapp. 265; CLERICI ROSA n. a
GRANDATE il 12/11/1942 Fg. 9 - Mapp. 265; CLERICI FRANCESCO;FU
GIUSEPPE Fg. 9 - Mapp. 265; COLOMBO BRUNA n. a COMO il
12/06/1958 Fg. 9 - Mapp. 1093, Fg. 9 - Mapp. 958; COLOMBO CARLO
n. a COMO il 25/12/1922 Fg. 9 - Mapp. 369, 447, 449, 961; COLOMBO
FLAVIA MARINA n. a SVIZZERA il 27/04/1962 Fg. 9 - Mapp. 958;
COLOMBO LUISA n. a COMO il 05/01/1956 Fg. 9 - Mapp. 1093, Fg. 9
- Mapp. 958; COLOMBO MARIA LUISA n. a COMO il 23/06/1940 Fg. 9
- Mapp. 1093, Fg. 9 - Mapp. 369, 447, 449, 961, Fg. 9 - Mapp. 958;
COLOMBO FLAVIA MARINA NATA IN SVIZZERA IL 27/04/1962 Fg. 9
- Mapp. 369, 447, 449, 961; COMITATO DI GESTIONE SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE REGIONE LOMBARDA ASSOCIAZIONE DEI
COMUNI ZONA 11 USSL Fg. 9 - Mapp. 2923, 2925, 2926; COMUNE
DI GRANDATE Fg. 9 - Mapp. 3338, 3342, C, Fg. 9 - Mapp. 2172, 3111,
3142, 543, 570, Fg. 9 - Mapp. 486, Fg. 9 - Mapp. 1640; CORNO DARIO
n. a COMO il 29/09/1971 Fg. 9 - Mapp. 2916; CORTI RENATO n. a
GRANDATE il 09/04/1951 Fg. 9 - Mapp. 455, 533; COSTRUZIONI IN
FERRO M M DI MALINVERNO ANTONIO & C SNC Fg. 9 - Mapp. 1793;
DE VITA CATERINA n. a VIBO VALENTIA il 03/02/1964 Fg. 9 - Mapp.
3094; DI DONNA MARIA n. a TORRE ANNUNZIATA il 06/03/1945 Fg. 9
- Mapp. 3094; DI STEFANO PASQUALE n. a TERRACINA il 12/03/1893
Fg. 9 - Mapp. 2234, 3036, 3044, 374; F.LLI CAPETTI DI CAPETTI ALDO
E MARIO - S.N.C. Fg. 9 - Mapp. 2695, Fg. 9 - Mapp. 2927; FLOREAN
MARINA n. a MONTANO LUCINO il 07/04/1955 Fg. 9 - Mapp. 657;
FORNACIARI PAOLINA n. a ROLO il 19/07/1929 Fg. 9 - Mapp. 934;
FORNASIERO ARNALDO n. a COMO il 11/04/1955 Fg. 9 - Mapp. 3094;
FUCA’ GIOVANNI n. a ARAGONA il 24/06/1973 Fg. 9 - Mapp. 3094;
GHIBAUDO ROBERTA n. a MILANO il 08/09/1972 Fg. 9 - Mapp. 3094;
GINI ANNA n. a GRANDATE il 07/06/1927 Fg. 9 - Mapp. 1296; GTI
GUARISCO TRASPORTI INTERNAZIONALI - S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 3115,
3116, 3117, 3118, 3147, 3148; I.G.I. S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 300;
IMMOBILIARE MILANO S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 2544, 2548, 2919;
IMMOBILIARE MILANO SRL Fg. 9 - Mapp. 3094; ISTITUTO DEI FIGLI
DELLA PROVVIDENZA DI MILANO Fg. 9 - Mapp. 295, 296; JAKOB
NELLY n. a SVIZZERA il 19/09/1924 Fg. 9 - Mapp. 958, Fg. 9 - Mapp.
369, 447, 449, 961; LEONI MARIA LUISA n. a COMO il 22/05/1944 Fg.
9 - Mapp. 1258; LEONI ROSSANO n. a SAN FEDELE INTELVI il
16/10/1912 Fg. 9 - Mapp. 1256; LISSI ORNELLA n. a COMO il 07/12/1936
Fg. 9 - Mapp. 270, 575; LIUZZI FEDERICO n. a COMO il 27/06/1986
Fg. 9 - Mapp. 1258; LONGONI PASQUALE n. a VELESO il 03/10/1948
Fg. 9 - Mapp. 2916; LULLI GIANCARLO n. a LATINA il 15/11/1942 Fg.
9 - Mapp. 2916; MALINVERNO ANTONIO n. a COMO il 14/10/1935 Fg.
9 - Mapp. 1793; MALINVERNO CARLO n. a COMO il 04/10/1933 Fg. 9
- Mapp. 1859; MANTERO SETA-S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 3320, 3339, 3343;
MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 - Mapp. 2867, Fg. 9 -
Mapp. 1265, Fg. 9 - Mapp. X2; MARCOLIN GIORGIO n. a BOVOLENTA
il 20/07/1953 Fg. 9 - Mapp. 368; MARTINELLI EMILIO n. a VALDIDENTRO
il 16/01/1933 Fg. 9 - Mapp. 1825; MEGA BARBARA n. a MARATEA il
16/02/1980 Fg. 9 - Mapp. 3094; MORANDIN OSCAR n. a
CASTELFRANCO VENETO il 04/03/1957 Fg. 9 - Mapp. 1393, 2176, Fg.
9 - Mapp. 3025; MORANDIN OTTAVIO n. a CASTELFRANCO VENETO
il 07/07/1947 Fg. 9 - Mapp. 3025; MORANDIN COSTRUZIONI S.R.L.
Fg. 9 - Mapp. 1212, 2174, Fg. 9 - Mapp. 3025; NARDI LUIGINA n. a
TREBASELEGHE il 29/03/1936 Fg. 9 - Mapp. 2297; NAVA CARLO n. a
COMO il 15/04/1949 Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9 - Mapp. 957, Fg. 9 - Mapp.
946; NAVA LUIGIA n. a COMO il 18/06/1936 Fg. 9 - Mapp. 946; NAVA
ROBERTO n. a COMO il 28/03/1956 Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9 - Mapp.
957, Fg. 9 - Mapp. 946; NOSEDA SILENE il 20/07/1939 Fg. 9 - Mapp.
864; OSPEDALE DI S ANNA DI COMO ED UNITI LUOGHI PII Fg. 9 -
Mapp. 321, 323; PARISI ANTONINO n. a REGGIO DI CALABRIA il
07/09/1945 Fg. 9 - Mapp. 2916; PEVERELLI MARIA n. a GRANDATE il
02/11/1944 Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9 - Mapp. 957, Fg. 9 - Mapp. 946;
PEVERELLI PAOLA n. a COMO il 04/10/1969 Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9
- Mapp. 957, Fg. 9 - Mapp. 946; PEVERELLI RENZO n. a GRANDATE
il 11/09/1933 Fg. 9 - Mapp. 945, Fg. 9 - Mapp. 957, Fg. 9 - Mapp. 946;
PINI ANNAMARIA n. a GRANDATE il 25/04/1940 Fg. 9 - Mapp. 868;
PINI CATERINA n. a GROSIO il 27/04/1923 Fg. 9 - Mapp. 686, 818, 820,
Fg. 9 - Mapp. 2699, Fg. 9 - Mapp. 218; PINI FRANCO n. a GRANDATE
il 30/06/1950 Fg. 9 - Mapp. 3146, Fg. 9 - Mapp. 2322, 3113, 3120, 3145,
3149, Fg. 9 - Mapp. 3130, Fg. 9 - Mapp. 3134; PINI GIACOMO n. a
GRANDATE il 29/06/1941 Fg. 9 - Mapp. 864; PINI INES n. a GROSIO il
13/05/1945 Fg. 9 - Mapp. 3134; PINI LIVIA n. a GRANDATE il 14/02/1959
Fg. 9 - Mapp. 3134; PINI MARIA n. a GROSIO il 01/10/1937 Fg. 9 - Mapp.
3134; PINI MARTINO n. a GROSIO il 09/07/1911 Fg. 9 - Mapp. 1211,
3133; PINI ORSOLA n. a GROSIO il 22/12/1939 Fg. 9 - Mapp. 3134;
PINI ROSALIA n. a GRANDATE il 07/12/1947 Fg. 9 - Mapp. 868; PITTANA
LUIGINA n. a LATISANA il 15/05/1936 Fg. 9 - Mapp. 1793; PORTA
LUCIANO n. a CASNATE CON BERNATE il 07/01/1954 Fg. 9 - Mapp.
2376, Fg. 9 - Mapp. 2376, Fg. 9 - Mapp. 2378; PORTA SERGIO n. a
FINO MORNASCO il 08/07/1948 Fg. 9 - Mapp. 2376, Fg. 9 - Mapp.
2378; PRODOC S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 450; RE MARIA n. a MISINTO il
01/12/1910 Fg. 9 - Mapp. 379, Fg. 9 - Mapp. 2297; ROMANI SILVANA
n. a VALDIDENTRO il 27/10/1936 Fg. 9 - Mapp. 1825; ROMANO
CATERINA n. a TORCHIARA il 09/03/1931 Fg. 9 - Mapp. 3094; SAINO
ELIA n. a CANTU’ il 04/01/1920 Fg. 9 - Mapp. 1800, 1827, Fg. 9 - Mapp.
1800C; SALA ANGELA n. a CASTELLANZA il 06/10/1940 Fg. 9 - Mapp.
2164, 2165; SALA ANTONIO n. a GRANDATE il 20/05/1943 Fg. 9 - Mapp.
270, 575; SALA BARTOLO n. a GROSIO il 03/03/1904 Fg. 9 - Mapp.
3123; SALA BIAGIO n. a GRANDATE il 06/09/1934 Fg. 9 - Mapp. 2164,
2165; SALA CARMELA n. a GRANDATE il 12/12/1936 Fg. 9 - Mapp.
2164, 2165; SALA CATERINA n. a GRANDATE il 30/11/1930 Fg. 9 - Mapp.
2164, 2165; SALA CATERINA n. a GROSIO il 18/02/1923 Fg. 9 - Mapp.
2376, Fg. 9 - Mapp. 2378; SALA CESARE n. a GRANDATE il 03/11/1942
Fg. 9 - Mapp. 2164, 2165; SALA ELENA n. a COMO il 19/11/1965 Fg.
9 - Mapp. 270, 575; SALA EUGENIO n. a GRANDATE il 01/07/1947 Fg.
9 - Mapp. 2164, 2165; SALA GERMANO n. a GRANDATE il 30/10/1944
Fg. 9 - Mapp. 270, 575; SALA GIORGIO n. a GRANDATE il 25/09/1932
Fg. 9 - Mapp. 2164, 2165; SALA GIORGIO n. a GRANDATE il 25/11/1936
Fg. 9 - Mapp. 270, 575; SALA LORENZO n. a GRANDATE il 29/04/1950
Fg. 9 - Mapp. 2164, 2165; SALA LUCIANO n. a GRANDATE il 10/10/1943
Fg. 9 - Mapp. 652; SALA MARIA n. a GRANDATE il 01/12/1928 Fg. 9 -
Mapp. 2164, 2165; SALA MARIA RITA n. a GRANDATE il 02/12/1947
Fg. 9 - Mapp. 652; SALA MARIELLA n. a GRANDATE il 28/05/1936 Fg.
9 - Mapp. 264; SALA MARIO n. a COMO il 25/11/1942 Fg. 9 - Mapp.
3137; SALA MARIO;LUIGI n. a CAVALLASCA il 24/05/1927 Fg. 9 - Mapp.
1400, 1402, 1403, 1405; SALA ORSOLA n. a GRANDATE il 17/04/1941
Fg. 9 - Mapp. 270, 575; SALA ORSOLINA n. a COMO il 13/11/1930 Fg.
9 - Mapp. 3109, 3110; SALA ORSOLINA n. a GRANDATE il 13/11/1930
Fg. 9 - Mapp. 3137; SALA PIERINO ANTONIO n. a GRANDATE il
09/02/1942 Fg. 9 - Mapp. 652; SAMMARCO ANNA ADELE n. a COMO
il 05/10/1976 Fg. 9 - Mapp. 3094; SAMPINO VINCENZO n. a MONREALE
il 24/02/1960 Fg. 9 - Mapp. 3094; SCAPINELLO MARIA n. a
CASTELFRANCO VENETO il 31/07/1923 Fg. 9 - Mapp. 868; SEVESO
ALDO n. a LAZZATE il 12/07/1934 Fg. 9 - Mapp. 1934; SEVESO ENRICO
n. a LAZZATE il 17/08/1932 Fg. 9 - Mapp. 379, Fg. 9 - Mapp. 2297;
SEVESO FABIO n. a COMO il 09/11/1962 Fg. 9 - Mapp. 1934, Fg. 9 -
Mapp. 2564, 2565; SEVESO MARIELLA n. a COMO il 18/10/1957 Fg. 9
- Mapp. 3465, Fg. 9 - Mapp. 2297; SEVESO MAURIZIO n. a COMO il
11/04/1957 Fg. 9 - Mapp. 1934, Fg. 9 - Mapp. 2564, 2565; SEVESO
MILENA n. a COMO il 07/10/1962 Fg. 9 - Mapp. 3465; SOC ACCOM
SEMPLICE AGRICOLA LAZZAGO DI GIULINI E C Fg. 9 - Mapp. 2563,
3022, 322, 347; SPA MANTERO SETA Fg. 9 - Mapp. 3341; SPA SOCIETA
IGI Fg. 9 - Mapp. 291, 292, 297, 298; TABORELLI ELENA n. a COMO
il 15/02/1969 Fg. 9 - Mapp. 2916; TALARICO PINO n. a MARCEDUSA
il 02/10/1953 Fg. 9 - Mapp. 3094; TARONI S.P.A Fg. 9 - Mapp. 205;
TARONI S.P.A. CON SEDE IN COMO Fg. 9 - Mapp. 201; TASSIELLO
MARIA n. a PORTICI il 27/07/1958 Fg. 9 - Mapp. 3094; TERRANEO
GABRIELLA n. a COMO il 02/03/1946 Fg. 9 - Mapp. 2916; TOTARO
MARIA SANTINA n. a SAN CHIRICO RAPARO il 07/04/1952 Fg. 9 - Mapp.
2916; TRAVELLA GRAZIELLA n. a CERNOBBIO il 02/01/1945 Fg. 9 -
Mapp. 3112; WALTER SOFIA;FU UMBERTO MAR NONDELLI Fg. 9 -
Mapp. 3034; ZULIANI DANIELE n. a CARATE BRIANZA il 03/06/1951
Fg. 9 - Mapp. 3129, Fg. 9 - Mapp. 933, Fg. 9 - Mapp. 3143; ZULIANI
TULLIO n. a CARATE BRIANZA il 15/06/1939 Fg. 9 - Mapp. 3129, Fg.
9 - Mapp. 933, Fg. 9 - Mapp. 3143,
Comune di Limido Comasco
Asse Principale
BORSANI CARLA n. a TRADATE il 02/07/1948 Fg. 9 - Mapp. 521;
CARABELLI GIULIA n. a SOLBIATE il 15/05/1913 Fg. 9 - Mapp. 955,
Fg. 9 - Mapp. 1616; CASTELLI ANTONIETTA n. a LIMIDO COMASCO
il 13/04/1948 Fg. 9 - Mapp. 1445; CLERICI GIUSEPPE n. a COMO il
25/04/1939 Fg. 9 - Mapp. 522, 523; CLERICI MARIA SERAFINA n. a
COMO il 19/03/1950 Fg. 9 - Mapp. 522, 523; CLERICI PIERADELIO n.
a COMO il 26/07/1941 Fg. 9 - Mapp. 522, 523; CORTI GIUDITTA;FU
GIUSEPPE VED SCOLINI Fg. 9 - Mapp. 520; GUFFANTI PAOLO;FU
PAOLO Fg. 9 - Mapp. 520; GUFFANTI PASQUALE;FU PAOLO Fg. 9 -
Mapp. 520; GUFFANTI PIETRO;FU PAOLO Fg. 9 - Mapp. 520; LUCIANI
VED LUIGIA;GIUSEPPINA PAGANI n. a MOZZATE il 18/03/1891 Fg. 9 -
Mapp. 368; LUCIONI LUIGIA GIUSEPPINA n. a MOZZATE il 18/03/1991
Fg. 9 - Mapp. 439; MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 -
Mapp. 743; MORANDI PAOLA SILVIA il 12/03/1947 Fg. 9 - Mapp. 426;
PAGANI ALBINO n. a LIMIDO COMASCO il 16/05/1930 Fg. 9 - Mapp.
368; PAGANI AMBROGIO n. a LIMIDO COMASCO il 18/11/1926 Fg. 9 -
Mapp. 866; PAGANI AMBROSINA n. a LIMIDO COMASCO il 05/07/1920
Fg. 9 - Mapp. 1953, 423; PAGANI AMELIA n. a LIMIDO COMASCO il
25/11/1942 Fg. 9 - Mapp. 875; PAGANI ANNA MARIA n. a LIMIDO
COMASCO il 08/01/1929 Fg. 9 - Mapp. 432; PAGANI ANTONIO n. a
LIMIDO COMASCO il 31/01/1935 Fg. 9 - Mapp. 959; PAGANI CARMEN
SERAFINA n. a LIMIDO COMASCO il 14/05/1938 Fg. 9 - Mapp. 412;
PAGANI DONATO n. a LIMIDO COMASCO il 13/10/1941 Fg. 9 - Mapp.
855; PAGANI ELENA n. a TRADATE il 11/01/1973 Fg. 9 - Mapp. 426;
PAGANI ELIGIO n. a CADORAGO il 11/05/1933 Fg. 9 - Mapp. 414, 518;
PAGANI ELIO n. a LIMIDO COMASCO il 13/09/1932 Fg. 9 - Mapp. 428,
Fg. 9 - Mapp. 428; PAGANI FAUSTA n. a SARONNO il 23/01/1947 Fg.
9 - Mapp. 524; PAGANI FIORINO n. a LIMIDO COMASCO il 08/06/1929
Fg. 9 - Mapp. 2534; PAGANI GIANPIERO n. a SARONNO il 28/11/1955
Fg. 9 - Mapp. 861; PAGANI GIUSEPPINA DI PAOLO VED ZAFFARONI

Fg. 9 - Mapp. 520; PAGANI IDA n. a LIMIDO COMASCO il 22/03/1932
Fg. 9 - Mapp. 505; PAGANI LINA n. a LIMIDO COMASCO il 26/10/1933
Fg. 9 - Mapp. 407; PAGANI MARIA ANTONIETTA n. a VARESE il
13/03/1949 Fg. 9 - Mapp. 955, Fg. 9 - Mapp. 1616; PAGANI MASSIMO
n. a TURATE il 11/08/1946 Fg. 9 - Mapp. 861; PAGANI NATALINA n. a
LIMIDO COMASCO il 05/08/1925 Fg. 9 - Mapp. 439; PAGANI ONORINO
n. a LIMIDO COMASCO il 08/02/1931 Fg. 9 - Mapp. 866, Fg. 9 - Mapp.
1168; PAGANI ROBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il 01/03/1971 Fg. 9 -
Mapp. 408; PAGANI ROSA ANGELA n. a VARESE il 16/10/1944 Fg.
9 - Mapp. 955, Fg. 9 - Mapp. 1616; PAGANI BATTISTA;FU CARLO Fg.
9 - Mapp. 520; RAIMONDI ANTONIETTA n. a RESCALDINA il 12/07/1941
Fg. 9 - Mapp. 408; RUSCONI GIUSEPPE;FU GIOVANNI Fg. 9 - Mapp.
520; SPERONI DARIO;FU CARLO Fg. 9 - Mapp. 520; TURCONI LIDIA
n. a TURATE il 25/06/1934 Fg. 9 - Mapp. 413; UBOLDI BRUNO n. a
LIMIDO COMASCO il 02/08/1941 Fg. 9 - Mapp. 431, Fg. 9 - Mapp.
1683; UBOLDI FELICITA n. a TRADATE il 30/09/1962 Fg. 9 - Mapp.
413; UBOLDI FILIPPO n. a LIMIDO COMASCO il 27/03/1950 Fg. 9 -
Mapp. 1953, 423; UBOLDI GIUSEPPINA n. a TRADATE il 04/09/1962
Fg. 9 - Mapp. 366; UBOLDI LUIGI GIUSEPPE n. a LIMIDO COMASCO
il 05/05/1946 Fg. 9 - Mapp. 1953, 423; UBOLDI LUISA n. a TRADATE
il 04/09/1962 Fg. 9 - Mapp. 366; UBOLDI MARIANGELA n. a LIMIDO
COMASCO il 12/06/1940 Fg. 9 - Mapp. 1953, 423; UBOLDI MAURO n. a
TRADATE il 22/12/1970 Fg. 9 - Mapp. 413; UBOLDI RINA n. a TRADATE
il 14/01/1957 Fg. 9 - Mapp. 366; UBOLDI ROSELLA TERESA n. a LIMIDO
COMASCO il 24/01/1952 Fg. 9 - Mapp. 1953, 423; UBOLDI SILVANA n. a
LIMIDO COMASCO il 01/11/1943 Fg. 9 - Mapp. 1953, 423; ZAFFARONI
AGNESE;FU MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI AGOSTINO;FU
MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI BENVENUTO;FU MICHELE
Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI CARLO;FU PAOLO Fg. 9 - Mapp. 520;
ZAFFARONI CAROLINO;FU ANGELO Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI
DIAMANTO;FU MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI ERMINIA;FU
MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI GIULIO;FU PAOLO Fg.
9 - Mapp. 520; ZAFFARONI GIUSEPPE;FU AGOSTINO Fg. 9 - Mapp.
520; ZAFFARONI MADDALENA;FU AGOSTINO Fg. 9 - Mapp. 520;
ZAFFARONI PATRIZIO;FU MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI
SARA;FU AGOSTINO Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI TOMMASO;FU
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MICHELE Fg. 9 - Mapp. 520; ZAFFARONI VIRGINIA;FU MICHELE Fg.
9 - Mapp. 520,
Comune di Luisago
Asse Principale
ARTESTAMPA SOCIETA’ PER AZIONI Fg. 9 - Mapp. 2088, Fg. 9 - Mapp.
313; BIANCHI BIANCANTONIA n. a LUISAGO il 09/05/1931 Fg. 9 -
Mapp. 1181; BIANCHI FERNANDO LUIGI n. a LUISAGO il 21/06/1935
Fg. 9 - Mapp. 1181; BIANCHI GIACOMINA n. a LUISAGO il 23/05/1947
Fg. 9 - Mapp. 1181; BIANCHI GIOVANNI n. a LUISAGO il 06/03/1940
Fg. 9 - Mapp. 1181; BIANCHI MARIA n. a LUISAGO il 08/12/1932 Fg.
9 - Mapp. 1181; BIANCHI BRUNO NATO IN SVIZZERA IL 04/07/1955 Fg.
9 - Mapp. 1180; BIANCHI INES NATA IN SVIZZERA IL 30/05/1927 Fg.
9 - Mapp. 1180; BRICCOLA RENATO n. a COMO il 26/06/1942 Fg. 9 -
Mapp. 661; BULGHERONI TERESA FU GIOVANNI NATA A LUISAGO Fg.
9 - Mapp. 1181; CABIAGLIA EMILIO DAVIDE n. a COMO il 15/07/1941
Fg. 9 - Mapp. 287, Fg. 9 - Mapp. 1175; CABIAGLIA GIOVANNA n. a
COMO il 20/12/1934 Fg. 9 - Mapp. 287, Fg. 9 - Mapp. 1175; CABIAGLIA
LUCIANO n. a COMO il 31/03/1901 Fg. 9 - Mapp. 287, Fg. 9 - Mapp.
1175; CATTANEO GIUSEPPE n. a COMO il 22/04/1941 Fg. 9 - Mapp.
287, Fg. 9 - Mapp. 1175; CATTANEO MATILDE n. a COMO il 23/05/1943
Fg. 9 - Mapp. 287, Fg. 9 - Mapp. 1175; COMUNE DI LUISAGO Fg. 9 -
Mapp. 1829; DELLAVALLE OLIPIA; Fg. 9 - Mapp. 1182; FUSI CLAUDIO
n. a COMO il 28/04/1964 Fg. 9 - Mapp. 1087; ISITUTO DEI FIGLI DELLA
PROVVIDENZA DI MILANO Fg. 9 - Mapp. 1163, 1165; LAMM ROGER
WALTER NATO IN SVIZZERA IL 28/05/1956 Fg. 9 - Mapp. 1180; LAMM
VERENA BEATRICE NATA IN SVIZZERA IL 25/03/1959 Fg. 9 - Mapp.
1180; SALA CARLO n. a LUISAGO il 03/12/1939 Fg. 9 - Mapp. 788; SALA
MADDALENA n. a LUISAGO il 15/11/1947 Fg. 9 - Mapp. 562, 592, Fg.
9 - Mapp. 661; SALA MARIA n. a GROSIO il 18/07/1915 Fg. 9 - Mapp.
562, 592; SALA MARTINO n. a GROSIO il 08/12/1909 Fg. 9 - Mapp.
562, 592; SALA PIERO n. a LUISAGO il 06/03/1941 Fg. 9 - Mapp. 562,
592; SEVESO ARMANDO n. a LUISAGO il 30/01/1951 Fg. 9 - Mapp. 87;
SEVESO GIANNINA n. a COMO il 06/04/1949 Fg. 9 - Mapp. 87; SEVESO
MARIA ANTONIETTA n. a LUISAGO il 24/01/1948 Fg. 9 - Mapp. 87;
T.F.L. - TINTORIA FINISSAGGIO DI LUISAGO S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 116,
Comune di Mozzate
Asse Principale
ADDUCI ANTONIO n. a GRISOLIA il 21/10/1954 Fg. 9 - Mapp. 4978;
ALBINI ATTILIO il 08/07/1935 Fg. 9 - Mapp. 5553; ARCANI GABRIELLA
n. a PONTE LAMBRO il 06/01/1946 Fg. 9 - Mapp. 5555; ARCANI
SERGIO il 03/08/1951 Fg. 9 - Mapp. 5555; AZZURRA COSTRUZIONI
EDILI S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 5348; BASSO MARCO n. a SARONNO
il 25/01/1980 Fg. 9 - Mapp. 5348; BIANCO MARIA TERESA n. a
MESORACA il 31/07/1956 Fg. 9 - Mapp. 4978; BISCELLA VIRGINIO n.
a CISLAGO il 24/02/1945 Fg. 9 - Mapp. 1883; BRAGA FABRIZIA n. a
COMO il 15/08/1959 Fg. 9 - Mapp. 865; BRIOSCHI SANTINO ENRICO
n. a BOVISIO-MASCIAGO il 02/03/1933 Fg. 9 - Mapp. 4978; BRUNO
ANNA MARIA n. a MESAGNE il 19/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 5348; BRUSA
ANGELA il 25/01/1943 Fg. 9 - Mapp. 868; BRUSADELLI LUCA n. a
MERATE il 23/10/1969 Fg. 9 - Mapp. 4978; BRUTTOMESSO ENZO n. a
CARATE BRIANZA il 06/10/1949 Fg. 9 - Mapp. 4978; CAMPISI MARIA
TERESA n. a PALERMO il 15/10/1957 Fg. 9 - Mapp. 4978; CAON LIDIA
n. a MOZZATE il 18/07/1946 Fg. 9 - Mapp. 1577, 1821; CASAMIRRA
PAOLO n. a PALERMO il 07/03/1955 Fg. 9 - Mapp. 4978; CASTELLI
GIULIO n. a VENEGONO SUPERIORE il 16/02/1949 Fg. 9 - Mapp.
5555; CASTELLI MASSIMO n. a COMO il 07/10/1972 Fg. 9 - Mapp.
5555; CASTELLI SIMONA n. a COMO il 18/03/1975 Fg. 9 - Mapp. 5555;
CATTANEO ALFREDO n. a CISLAGO il 11/08/1949 Fg. 9 - Mapp. 3359;
CATTANEO FIORENZO n. a CISLAGO il 01/09/1953 Fg. 9 - Mapp.
796; CIAPPARELLI FRANCESCO il 27/01/1943 Fg. 9 - Mapp. 4356;
CIAPPARELLI GIUSEPPE n. a MOZZATE il 26/05/1954 Fg. 9 - Mapp.
865; CIAPPARELLI LUIGI ANGELO n. a MOZZATE il 28/09/1903 Fg. 9 -
Mapp. 4356; CIAPPARELLI GIUSEPPE;FU CARLO Fg. 9 - Mapp. 2808;
CODORO MARIA BAMBINA; MAR MAGNI n. a CISLAGO il 16/01/1939
Fg. 9 - Mapp. 2247; COMUNE DI MOZZATE Fg. 9 - Mapp. 1062,
5492, 5493, 5510, 5605, 5606, 5607, 5609, 6781; CONGREGAZIONE
RELIGIOSA ISTITUTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA Fg. 9 - Mapp.
869; COPETTI GIULIO n. a SARONNO il 30/01/1969 Fg. 9 - Mapp.
4978; COPETTI MORENO n. a TRADATE il 15/06/1965 Fg. 9 - Mapp.
4978; COPETTI ROSA MORENA n. a TRADATE il 29/04/1964 Fg. 9 -
Mapp. 4978; CORNAGGIA MEDICI GIAN GIUSEPPE n. a TRADATE il
03/11/1949 Fg. 9 - Mapp. 5502, Fg. 9 - Mapp. 5504, Fg. 9 - Mapp. 5434;
CORNAGGIA MEDICI GIOVANNI MARIA n. a MILANO il 03/10/1899
Fg. 9 - Mapp. 878; CORNAGGIA MEDICI MARCO n. a TRADATE il
09/09/1953 Fg. 9 - Mapp. 1046, 1047, Fg. 9 - Mapp. 5434, Fg. 9 - Mapp.
5490, Fg. 9 - Mapp. 5494; CORNAGGIA MEDICI GIOVANNI MARIA; FU
GEROLAMO Fg. 9 - Mapp. 880, Fg. 9 - Mapp. 879; COZZI GIAN PIETRO
il 21/12/1949 Fg. 9 - Mapp. 5537; COZZI MARIA;LUISA n. a NERVIANO
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il 01/05/1915 Fg. 9 - Mapp. 1056; DI CICCIO DANIELA n. a TRADATE il
09/01/1969 Fg. 9 - Mapp. 4978; DONATO GIUSEPPE CARLO NATO IN
ARGENTINA IL 09/06/1952 Fg. 9 - Mapp. 4978; ECONORD S.P.A. Fg.
9 - Mapp. 1871; FARIOLI MARGHERITA n. a MOZZATE il 24/02/1945
Fg. 9 - Mapp. 1883; FERRARIDO ANTONIETTA;MAR MILANI NATA IL
03/06/1922 Fg. 9 - Mapp. 5575; FERRARIO GIUSEPPE il 14/03/1951
Fg. 9 - Mapp. 5549; FERRARIO MARIA LUISA il 30/05/1947 Fg.
9 - Mapp. 5549; FERRARIO REGINA il 03/07/1914 Fg. 9 - Mapp.
1876; FERRARIO ONORINA;MAR LAUDONI NATO IL 08/02/1930
Fg. 9 - Mapp. 5575; FRANCHI ITALO il 02/05/1942 Fg. 9 - Mapp.
1876; FRANCHI MARIA LUCIANA il 12/12/1949 Fg. 9 - Mapp. 1876;
FRANCHI SEVERINO n. a MOZZATE il 19/11/1920 Fg. 9 - Mapp. 1876;
GHIRIMOLDI LUIGIA n. a CISLAGO il 13/02/1944 Fg. 9 - Mapp. 1107,
Fg. 9 - Mapp. 879; GHIRIMOLDI SILVIO n. a CISLAGO il 05/04/1952
Fg. 9 - Mapp. 1107, Fg. 9 - Mapp. 879; GIANNONE PIETRO n. a
CIANCIANA il 05/01/1953 Fg. 9 - Mapp. 4978; GIROLA ALBINO n.
a CISLAGO il 16/09/1939 Fg. 9 - Mapp. 2793; GIROLA DOMENICO
n. a SARONNO il 29/11/1957 Fg. 9 - Mapp. 878; GIROLA ROBERTO
n. a SARONNO il 18/06/1964 Fg. 9 - Mapp. 878; GIROLA GIUSEPPE
Fg. 9 - Mapp. 785; GIROLA LUIGIA Fg. 9 - Mapp. 785; GIROLA
PIER MARIA Fg. 9 - Mapp. 785; GIROLA PIETRO Fg. 9 - Mapp. 785;
GIROLA REDEGONDA Fg. 9 - Mapp. 785; GORLA FRANCESCO n. a
TRADATE il 27/12/1958 Fg. 9 - Mapp. 880, Fg. 9 - Mapp. 881; GORLA
GIUSEPPINA il 27/06/1949 Fg. 9 - Mapp. 880, Fg. 9 - Mapp. 881;
GRIMOLDI LUCA n. a SARONNO il 21/04/1972 Fg. 9 - Mapp. 5537;
GRIMOLDI GIUSEPPE;FU CARLO MAR SAIBENE Fg. 9 - Mapp. 5551;
GUFFANTI GIUDITTA n. a MOZZATE il 05/10/1940 Fg. 9 - Mapp. 3041;
GUFFANTI MARIO n. a MARNATE il 18/10/1908 Fg. 9 - Mapp. 3041;
IMMOBILIARE SANDRA - SRL Fg. 9 - Mapp. 1758, Fg. 9 - Mapp. 6734;
IMPRESA A C V SRL Fg. 9 - Mapp. 6695; IMPRESA BARBIERI & C. SRL
Fg. 9 - Mapp. 4978; LURAGHI ROBERTO n. a TRADATE il 27/10/1974
Fg. 9 - Mapp. 884; MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 -
Mapp. 6731, Fg. 9 - Mapp. 797; MARCHESANI LUCIA n. a VASTO
il 28/04/1957 Fg. 9 - Mapp. 796; MARELLI MARCO LORENZO n. a
SARONNO il 29/06/1968 Fg. 9 - Mapp. 1820; MARINO ANTONIO n.
a GRISOLIA il 04/09/1961 Fg. 9 - Mapp. 4683; MASCAZZINI PIERO
DI LUIGI MASCAZZINI E C.- S.N.C. Fg. 9 - Mapp. 6326; MORANDI
ANTONIA n. a CISLAGO il 14/06/1914 Fg. 9 - Mapp. 1883; MORANDI
TERESA n. a CISLAGO il 23/07/1946 Fg. 9 - Mapp. 5440; MORANDI
LUIGIA Fg. 9 - Mapp. 785; MORESCO BENIAMINO n. a BREGANZE
il 06/12/1940 Fg. 9 - Mapp. 5440; MORESCO FRANCESCA n. a
SARONNO il 15/09/1973 Fg. 9 - Mapp. 5440; MORESCO MARIO n.
a CISLAGO il 27/07/1968 Fg. 9 - Mapp. 5440; MORETTI PAOLINA n.
a MOZZATE il 24/10/1919 Fg. 9 - Mapp. 5537; MUNAFO’ ROSA n. a
MESSINA il 23/04/1956 Fg. 9 - Mapp. 4978; MUNAFO’ VINCENZO n.
a MESSINA il 20/02/1955 Fg. 9 - Mapp. 4978; NETTA VINCENZA n. a
VALLATA il 12/04/1964 Fg. 9 - Mapp. 4978; PANZINI ANTONIO; Fg.
9 - Mapp. 2807; PANZINI FRANCESCA DI ANTONIO Fg. 9 - Mapp.
2808; PARENTE PAOLO n. a BRINDISI il 23/04/1949 Fg. 9 - Mapp.
5348; PAVESE NICOLA n. a VALLATA il 05/12/1960 Fg. 9 - Mapp. 4978;
PELUSO CATERINA n. a SAN GIOVANNI IN FIORE il 13/06/1956 Fg.
9 - Mapp. 4978; PETRIS ANNA n. a SAN VITO AL TAGLIAMENTO il
06/03/1925 Fg. 9 - Mapp. 880, Fg. 9 - Mapp. 881; PROVINCIA ITALIANA
DELLA CONGREGAZIONE DEI SERVI DELLA CARITA OPERA DO
GUANELLA CON SEDE Fg. 9 - Mapp. 869; RIBOLDI SIMONA MARIA n.
a CASTELLANZA il 10/07/1972 Fg. 9 - Mapp. 5348; RIMOLDI ORIELE
TERESINA n. a MOZZATE il 03/10/1954 Fg. 9 - Mapp. 5613; RUSSELLO
CALOGERA n. a GROTTE il 09/09/1934 Fg. 9 - Mapp. 4978; RUSSO
GIUSEPPE n. a MONREALE il 21/11/1966 Fg. 9 - Mapp. 5348; SAPIA
LUCIA n. a VALLATA il 05/09/1969 Fg. 9 - Mapp. 4978; STRAZZELLA
GAETANA n. a VALLATA il 08/08/1966 Fg. 9 - Mapp. 4978; TARANTINI
SILVANA n. a TRANI il 23/04/1969 Fg. 9 - Mapp. 5348; TOMASELLO
MARIA FRANCESCA n. a SEMINARA il 09/11/1957 Fg. 9 - Mapp. 4978;
TRIDAPALLI ANTONELLA n. a SARONNO il 26/03/1963 Fg. 9 - Mapp.
4978; VELTRI GIUSEPPE n. a SAN GIOVANNI IN FIORE il 21/03/1946
Fg. 9 - Mapp. 4978; VERGANI MARCO ANDREA n. a TRADATE il
27/08/1963 Fg. 9 - Mapp. 4978; VERNAZZA PAOLA n. a MILANO il
10/09/1965 Fg. 9 - Mapp. 4683; VERNAZZA VALERIA n. a TRADATE
il 24/02/1968 Fg. 9 - Mapp. 4684; VIGNAROLI LUIGIA n. a SONCINO
il 19/12/1921 Fg. 9 - Mapp. 5549; VISMARA GIANLUCA n. a MILANO
il 20/08/1967 Fg. 9 - Mapp. 4684; VITALE MARIA n. a TRADATE il
27/06/1965 Fg. 9 - Mapp. 4978; VITTORI GIANMARIO n. a MOZZATE
il 15/09/1938 Fg. 9 - Mapp. 1577, 1821; VOLONTE MELANIA n. a
COMO il 24/03/1940 Fg. 9 - Mapp. 869; ZAMPINI LUIGIA il 17/11/1929
Fg. 9 - Mapp. 5539,
Opere connesse
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI COMO Fg. 9 - Mapp. 4323;
BETTONI GUIDO n. a CARBONATE il 14/08/1955 Fg. 9 - Mapp. 1121,
6420, 893; BETTONI LUIGI n. a CASTELCOVATI il 13/08/1930 Fg. 9
- Mapp. 5486, 5630, 5631; BISOGLIO EDDA n. a GORLA MINORE il
15/04/1925 Fg. 9 - Mapp. 890, 891; BREMBILLA MARIA n. a TREVIOLO
il 25/12/1932 Fg. 9 - Mapp. 5804; CANAVESI BATTISTA n. a MOZZATE
il 08/12/1927 Fg. 9 - Mapp. 886; CANAVESI CESARINA n. a MOZZATE il
04/03/1925 Fg. 9 - Mapp. 886; CASTIGLIONE LUISA;MAR CORNAGLIA
Fg. 9 - Mapp. 890, 891; CASTIGLIONI ROSA n. a FAGNANO OLONA il
13/06/1907 Fg. 9 - Mapp. 890, 891; CAVE SATIMA S.R.L. Fg. 9 - Mapp.
1199; CERIANI GIUSEPPINA n. a ORIGGIO il 14/05/1938 Fg. 9 - Mapp.
1818; COLOMBO VITTORIO n. a GORLA MINORE il 18/05/1930 Fg. 9 -
Mapp. 890, 891; COMUNE DI MOZZATE Fg. 9 - Mapp. 1043, 4362, 5445,
Fg. 9 - Mapp. 5510, Fg. 9 - Mapp. 5623; CONGREGAZIONE RELIGIOSA
ISTITUTO DELLE FIGLIE DI SANTA MARIA Fg. 9 - Mapp. 869;
CORNAGGIA MEDICI MARCO n. a TRADATE il 09/09/1953 Fg. 9 - Mapp.
1034, 1035, 1036, 1037, 1046, 1085, 1088, 1089, 1092, 1093, 1267,
2094, 983, Fg. 9 - Mapp. 5488; CORNAGGIA MEDICI GIAN GIUSEPPE
n. a TRADATE il 03/11/1949 Fg. 9 - Mapp. 5488; ECONORD S.P.A.
Fg. 9 - Mapp. 1200; FLACCO MARIANTONIA n. a CASTELGRANDE
il 12/09/1934 Fg. 9 - Mapp. 862; FONDAZIONE LUIGI MONETA Fg.
9 - Mapp. 3600; GRIMOLDI MARIA n. a CARBONATE il 20/12/1923
Fg. 9 - Mapp. 1177; ING LEASE (ITALIA) S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 5442,
5443; LORENZIN PATRIZIA n. a TRADATE il 02/12/1957 Fg. 9 - Mapp.
1121, 6420, 893; MASON GIUSEPPE n. a LOREGGIA il 08/05/1931 Fg.
9 - Mapp. 5804; MORANDI TERESA n. a CISLAGO il 23/07/1946 Fg. 9 -
Mapp. 5440; MORESCO BENIAMINO n. a BREGANZE il 06/12/1940 Fg.
9 - Mapp. 5440; MORESCO FRANCESCA n. a SARONNO il 15/09/1973
Fg. 9 - Mapp. 5440; MORESCO MARIO n. a CISLAGO il 27/07/1968
Fg. 9 - Mapp. 5440; PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE
DEI SERVI DELLA CARITA OPERA DO GUANELLA CON SEDE Fg.
9 - Mapp. 869; ROSSI AMBROGIO il 19/04/1948 Fg. 9 - Mapp. 1819;
ROSSI ANGELO n. a MOZZATE il 05/06/1965 Fg. 9 - Mapp. 1818;
ROSSI AUGUSTO n. a SARONNO il 08/11/1966 Fg. 9 - Mapp. 1818;
ROSSI CARLO n. a SARONNO il 08/11/1966 Fg. 9 - Mapp. 1818; ROSSI
REGINELLA n. a SARONNO il 09/10/1968 Fg. 9 - Mapp. 1818; SCORZA
FRANCESCO il 12/11/1937 Fg. 9 - Mapp. 862; VICCARDI COLOMBA;O
COLOMBINA n. a PIZZIGHETTONE il 18/05/1930 Fg. 9 - Mapp. 890,
891; VOLONTE MELANIA n. a COMO il 24/03/1940 Fg. 9 - Mapp. 869;
ZAFFARONI DOMENICO n. a MOZZATE il 12/09/1957 Fg. 9 - Mapp.
264, 863; ZAMPINI BRUNA n. a CARBONATE il 21/12/1952 Fg. 9 -
Mapp. 1177; ZAMPINI GIUSEPPE n. a MOZZATE il 27/06/1954 Fg.
Martedì 8 Febbraio 2011 41
9 - Mapp. 1177; ZAMPINI ROSA RITA n. a SARONNO il 22/05/1964
Fg. 9 - Mapp. 1177,
Comune di Turate
Asse Principale
ALBERIO VITTORIO n. a ROVELLO PORRO il 24/10/1938 Fg. 9 - Mapp.
6019; ALBERTI ANGELA n. a TURATE il 28/03/1929 Fg. 9 - Mapp.
1124, 400; ALBERTI CARLA n. a TURATE il 05/07/1946 Fg. 9 - Mapp.
3205; ALBERTI DAVIDE n. a CANTU’ il 04/05/1995 Fg. 9 - Mapp. 3205;
ALBERTI GIULIO n. a TURATE il 27/03/1933 Fg. 9 - Mapp. 3205;
ALBERTI LUCA n. a SARONNO il 30/12/2003 Fg. 9 - Mapp. 3205;
ALFIERI ANTONIO GIULIO n. a TURATE il 03/01/1925 Fg. 9 - Mapp.
3474; ALLIEVI FEDERICO n. a RHO il 15/01/1887 Fg. 9 - Mapp. 5902;
ALLIEVI FIORANA n. a TURATE il 26/07/1943 Fg. 9 - Mapp. 5943;
ALLIEVI MARIO LUIGI n. a TURATE il 03/08/1951 Fg. 9 - Mapp. 5943;
ALLIEVI RENATO n. a TURATE il 29/09/1951 Fg. 9 - Mapp. 5944;
ALLIEVI RODOLFO n. a TURATE il 22/08/1938 Fg. 9 - Mapp. 2316;
ALLIEVI VANDA;LOREDANA n. a TURATE il 07/04/1957 Fg. 9 - Mapp.
5943; ALLIEVI VIRGINIA n. a TURATE il 30/03/1938 Fg. 9 - Mapp. 5943;
ANGARONI GUGLIELMO n. a TURATE il 03/09/1948 Fg. 9 - Mapp.
378; ATZARA LUISELLA n. a TRADATE il 23/03/1967 Fg. 9 - Mapp.
6292; ATZARA SAMUELE n. a BUSTO ARSIZIO il 18/11/1975 Fg. 9 -
Mapp. 6292; BORGHI ENRICA n. a SARONNO il 08/02/1968 Fg. 9 -
Mapp. 3205; CARIONI ANGELA n. a TURATE il 01/11/1948 Fg. 9 -
Mapp. 3475; CARIONI CLELIA n. a TURATE il 25/11/1952 Fg. 9 - Mapp.
3475; CARIONI LUIGI n. a TURATE il 20/04/1947 Fg. 9 - Mapp. 363;
CARIONI MARIA n. a SARONNO il 02/07/1939 Fg. 9 - Mapp. 3475;
CARIONI MARIA BAMBINA n. a TURATE il 22/09/1946 Fg. 9 - Mapp.
354; CARIONI WILMA MARIA n. a COMO il 01/10/1957 Fg. 9 - Mapp.
2313; CARNELLI ADELE n. a SARONNO il 24/02/1927 Fg. 9 - Mapp.
3222; CARNELLI ANGELA n. a SARONNO il 12/12/1955 Fg. 9 - Mapp.
2566; CARNELLI CAROLINA n. a SARONNO il 24/07/1932 Fg. 9 -
Mapp. 377; CARNELLI GRAZIA MARIA LUISA n. a SARONNO il
09/02/1962 Fg. 9 - Mapp. 2566; CARNELLI MARIO ACHILLE n. a
TURATE il 19/01/1928 Fg. 9 - Mapp. 2566; CARNELLI PIETRO n. a
SARONNO il 26/02/1931 Fg. 9 - Mapp. 377; COLOMBI MARGHERITA
ORNELLA n. a RHO il 24/10/1963 Fg. 9 - Mapp. 401; FILIPPINI CARLO
n. a TURATE il 01/10/1953 Fg. 9 - Mapp. 1619; FILIPPINI ERNESTO
n. a TURATE il 10/05/1941 Fg. 9 - Mapp. 5500, 5501; FILIPPINI
GIANNINO n. a TURATE il 29/03/1947 Fg. 9 - Mapp. 5500, 5501;
FILIPPINI GIUSEPPE n. a TURATE il 29/03/1947 Fg. 9 - Mapp. 5500,
5501; FILIPPINI MARGHERITA n. a MOZZATE il 08/09/1907 Fg. 9 -
Mapp. 3143; FILIPPINI PAOLINA n. a TURATE il 14/01/1936 Fg. 9 -
Mapp. 5500, 5501; FILIPPINI TOMASO n. a TURATE il 14/03/1938 Fg.
9 - Mapp. 5460; FUSETTI ANTONIETTA n. a TURATE il 08/03/1921 Fg.
9 - Mapp. 1490; GALLI ANTONIO n. a CIRIMIDO il 06/11/1932 Fg. 9
- Mapp. 6270; GALLI DARIO ENRICO n. a COMO il 26/02/1963 Fg. 9
- Mapp. 6270; GEROSA ENRICHETTA n. a TURATE il 18/08/1925 Fg.
9 - Mapp. 3769, 4647; GIROLA CARLO n. a TURATE il 19/09/1948 Fg.
9 - Mapp. 6271; GIROLA REGINA n. a TURATE il 27/11/1940 Fg. 9 -
Mapp. 4640; GUZZETTI ALESSANDRO n. a TURATE il 27/09/1929 Fg.
9 - Mapp. 3794, Fg. 9 - Mapp. 241; GUZZETTI ANNA MARIA n. a
SARONNO il 02/02/1955 Fg. 9 - Mapp. 3222; GUZZETTI CARLA n. a
SARONNO il 31/01/1950 Fg. 9 - Mapp. 3222; GUZZETTI CLAUDIO
GIULIO n. a SARONNO il 23/09/1948 Fg. 9 - Mapp. 3364; GUZZETTI
ERNESTO n. a SARONNO il 12/12/1959 Fg. 9 - Mapp. 3222; GUZZETTI
FELICITA MARIA n. a TURATE il 05/03/1913 Fg. 9 - Mapp. 4640, Fg.
9 - Mapp. 6271; GUZZETTI FRANCESCO n. a TURATE il 26/09/1945
Fg. 9 - Mapp. 355; GUZZETTI FRANCESCO n. a TURATE il 28/08/1939
Fg. 9 - Mapp. 6270; GUZZETTI GABRIELE n. a SARONNO il 22/12/1959
Fg. 9 - Mapp. 3794; GUZZETTI MARIA GRAZIA n. a MILANO il
18/06/1947 Fg. 9 - Mapp. 1490; GUZZETTI MARIA LUISA n. a
SARONNO il 30/12/1958 Fg. 9 - Mapp. 3222; GUZZETTI NATALINA n.
a TURATE il 19/07/1914 Fg. 9 - Mapp. 5460; GUZZETTI PASQUALE
n. a ROVELLO PORRO il 30/09/1926 Fg. 9 - Mapp. 6270; GUZZETTI
ROSA n. a TURATE il 11/11/1932 Fg. 9 - Mapp. 241; GUZZETTI DORA
NATA IN STATI UNITI D’AMERICA IL 11/02/1924 Fg. 9 - Mapp. 3222;
ILACQUA BENITO n. a SEMINARA il 06/01/1939 Fg. 9 - Mapp. 577;
INTESTAZIONE MANCANTE Fg. 9 - Mapp. 2270; MAPPALE NON
PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 - Mapp. X43; MASCHERONI MARIA
CARLA n. a SARONNO il 05/10/1953 Fg. 9 - Mapp. 363; MORANDI
CARLA MARIA n. a TURATE il 17/05/1944 Fg. 9 - Mapp. 2315;
MORANDI CINZIA n. a SARONNO il 15/02/1968 Fg. 9 - Mapp. 2315;
MOROSI MARINA n. a TURATE il 16/12/1910 Fg. 9 - Mapp. 377;
PAGANI DANIELE n. a COMO il 12/05/1976 Fg. 9 - Mapp. 1621;
PAGANI FRANCO n. a LIMIDO COMASCO il 06/07/1937 Fg. 9 - Mapp.
3143; PAGANI LUCA n. a COMO il 12/05/1976 Fg. 9 - Mapp. 1621;
PAGANI MARCO n. a TURATE il 24/04/1912 Fg. 9 - Mapp. 1239;
PAGANI MARCO GIUSEPPE n. a TURATE il 24/04/1912 Fg. 9 - Mapp.
1254, 1491; PERRUCCHETTI ARMANDO n. a TURATE il 27/06/1941
Fg. 9 - Mapp. 2314; PERRUCCHETTI GIOVANNA n. a TURATE il
17/07/1930 Fg. 9 - Mapp. 3795, 5084; PERRUCCHETTI GIUSEPPINA
n. a TURATE il 29/08/1946 Fg. 9 - Mapp. 2314; PERRUCCHETTI
PALMIRA n. a TURATE il 07/03/1933 Fg. 9 - Mapp. 3795, 5084; PESENTI
GIORGIO n. a SARONNO il 04/11/1966 Fg. 9 - Mapp. 5178; PESENTI
GIUSEPPE LORENZO n. a ALME’ il 26/02/1935 Fg. 9 - Mapp. 5178;
PESENTI MILENA n. a BUSTO ARSIZIO il 21/11/1962 Fg. 9 - Mapp.
5178; PESENTI SABRINA n. a SARONNO il 03/09/1971 Fg. 9 - Mapp.
5178; PINI MARIA ROSA n. a ROVELLASCA il 20/05/1946 Fg. 9 - Mapp.
1624, 3385; PRANDINI LUIGIA n. a LOMAZZO il 23/04/1933 Fg. 9 -
Mapp. 1124, 400; RESTELLI SAVINA n. a TURATE il 16/04/1914 Fg. 9
- Mapp. 1239; RESTELLI SAVINA MARIA n. a TURATE il 16/04/1914
Fg. 9 - Mapp. 1254, 1491; RIMOLDI BENVENUTO n. a TURATE il
15/05/1939 Fg. 9 - Mapp. 3475; RIMOLDI ENRICO n. a APPIANO
GENTILE il 12/06/1948 Fg. 9 - Mapp. 401; RIMOLDI ERNESTO n. a
TURATE il 28/12/1925 Fg. 9 - Mapp. 2551; RIMOLDI GIORGIO n. a
TURATE il 14/01/1932 Fg. 9 - Mapp. 3799; RIMOLDI MARIA n. a
TURATE il 09/04/1913 Fg. 9 - Mapp. 3799; RIMOLDI MARIA
GIUSEPPINA n. a TURATE il 09/04/1913 Fg. 9 - Mapp. 381; RIMOLDI
PIERANGELO n. a SARONNO il 18/07/1968 Fg. 9 - Mapp. 3475;
RIMOLDI UMBERTO n. a TURATE il 05/07/1945 Fg. 9 - Mapp. 381;
RIMOLDI VITTORIO n. a TURATE il 09/07/1934 Fg. 9 - Mapp. 4311;
RIMOLDI ROSA;PIERINA DI QUIRICO Fg. 9 - Mapp. 2551, Fg. 9 -
Mapp. 4311; RUSTICO MARIA CONCETTA n. a COSOLETO il
02/05/1946 Fg. 9 - Mapp. 577; SIMONIERI ANCILLA;MAR FORCATI
n. a TURATE il 24/01/1941 Fg. 9 - Mapp. 5175; SIMONIERI
AUGUSTA;MAR ALFIERI n. a TURATE il 30/04/1938 Fg. 9 - Mapp.
5177; SIMONIERI CARLA n. a TURATE il 13/07/1945 Fg. 9 - Mapp.
5176; SIMONINI ANGELA n. a TURATE il 06/12/1903 Fg. 9 - Mapp.
3474; SIMONINI ANNUNCIATA n. a TURATE il 29/04/1957 Fg. 9 - Mapp.
5085; SIMONINI BERNARDA FIORIN n. a TURATE il 07/05/1921 Fg. 9
- Mapp. 354; SIMONINI FELICE n. a TURATE il 14/03/1949 Fg. 9 - Mapp.
5179; SIMONINI IRMA n. a BUSTO ARSIZIO il 23/04/1940 Fg. 9 - Mapp.
5178; SIMONINI MARIA n. a TURATE il 15/07/1911 Fg. 9 - Mapp. 2316;
TAGLIABUE ANGELA n. a MILANO il 07/02/1935 Fg. 9 - Mapp. 1124,
400; UBOLDI ANGELINA n. a TURATE il 30/07/1913 Fg. 9 - Mapp.
5943; VANZULLI CARLA n. a GERENZANO il 09/02/1936 Fg. 9 - Mapp.
3205; ZAFFARONI ADELE ANNUNCIATA n. a TURATE il 25/09/1917
 42 Martedì 8 Febbraio 2011
Fg. 9 - Mapp. 1694; ZAFFARONI AMBROGIO n. a TURATE il 15/06/1942
Fg. 9 - Mapp. 1694; ZAFFARONI ANGELO FU FELICE Fg. 9 - Mapp.
3386; ZAFFARONI ANNA n. a VARESE il 27/02/1973 Fg. 9 - Mapp. 1624,
3385; ZAFFARONI ANTONIO n. a TURATE il 28/02/1930 Fg. 9 - Mapp.
1124, 400, Fg. 9 - Mapp. 3386; ZAFFARONI ANTONIO FU FELICE n. a
TURATE il 28/02/1930 Fg. 9 - Mapp. 1124, 400, Fg. 9 - Mapp. 3386;
ZAFFARONI CARLA FELICITA n. a SARONNO il 28/12/1958 Fg. 9 -
Mapp. 1694; ZAFFARONI DANILO n. a TURATE il 26/03/1961 Fg. 9 -
Mapp. 1124, 400; ZAFFARONI FELICE FU FELICE Fg. 9 - Mapp. 3386;
ZAFFARONI GIOVANNA EMANUELA n. a SARONNO il 08/07/1963 Fg.
9 - Mapp. 1124, 400; ZAFFARONI GIOVANNI CARLO n. a TURATE il
29/07/1939 Fg. 9 - Mapp. 1694; ZAFFARONI GIOVANNINA FU FELICE
Fg. 9 - Mapp. 3386; ZAFFARONI LUIGI n. a TURATE il 02/12/1924 Fg.
9 - Mapp. 1124, 400; ZAFFARONI MARCO n. a VARESE il 13/09/1980
Fg. 9 - Mapp. 1624, 3385; ZAFFARONI PIERO n. a TURATE il 15/06/1946
Fg. 9 - Mapp. 1624, 3385; ZAFFARONI PIERO FRANCESCO n. a TURATE
il 10/03/1945 Fg. 9 - Mapp. 1694; ZAFFARONI TIZIANA n. a SARONNO
il 28/06/1966 Fg. 9 - Mapp. 1124, 400,
Comune di Villa Guardia – Sez. Civello
Asse Principale
BIANCHI MARIA LUISA n. a VILLA GUARDIA il 20/10/1958 Sez. A - Fg.
9 - Mapp. 1429; BIANCHI PAOLO n. a COMO il 29/06/1962 Sez. A - Fg.
9 - Mapp. 1429; PERACCA ADRIANO n. a COMO il 11/01/1966 Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 664; RIZZI GELSOMINA n. a TEGLIO il 23/05/1942
Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 664,
Comune di Villa Guardia – Sez. Maccio
Asse Principale
ACCETTURA Maria Saletta nata a MODUGNO il 30/06/1951 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 3062; ACCOLLA Ilaria nata a NOTO il 05/02/1972
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; BERNASCONI ROSA;FU FEDERICO
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1644; BRADAMINI BRIGIDA;GERTRUDE n. a
VALDIDENTRO il 22/10/1995 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 843; BRADANINI
ANNA n. a MONTANO LUCINO il 12/10/1945 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
1645; BRAGA MARIA RITA n. a GRANDATE il 29/04/1949 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 2627; BRAGA MARINO n. a GRANDATE il 07/04/1954 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 2627; CARNINI MARIA il 18/03/1915 Sez. B - Fg. 9
- Mapp. 1451; CATTANEO Daniela nata a COMO il 28/03/1953 Sez. B -
Fg. 9 - Mapp. 3062; COMUNE DI COMO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 2020,
2021, 2028, 2029; COMUNE DI VILLAGUARDIA Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
3062; CONSORZIO COMENSE INERTI S.P.A. Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
1979, 807, 841, 842; COOPERATIVA EDILIZIA LA NUOVA CASA SRL
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062, CORTI ANTONIO n. a MONTANO LUCINO
il 24/12/1950 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1650; CORTI MARIA n. a LUINO
il 14/09/1914 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1793; CORTI PAOLO n. a LUINO
il 25/11/1912 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1793; CORTI VINCENZA n. a
MONTANO LUCINO il 02/10/1948 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1650;CREPALDI
Gina nata a ARIANO NEL POLESINE il 23/07/1947 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
3062; FRIGERIO Renzo nato a CERNOBBIO il 25/02/1953 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 3062; GIANNI GIAMPIETRO n. a SARONNO il 13/02/1934
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1655; I.G.I. S.P.A. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1794,
2144, 818; I.G.I. SOCIETA PER AZIONI Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1796;
IMMOBILIARE I.A.C.I. - S.P.A. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1652; IMPINTO
Maria Rosaria nata a TORRE DEL GRECO il 27/10/1977 IMPINTO Maria
Rosaria nata a TORRE DEL GRECO il 27/10/1977 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
3062; ISTITUTO DEI FIGLI DELLA PROVVIDENZA DI MILANO Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 1894, 825; LIVIO Luigi nato a CAPIAGO INTIMIANO
il 10/06/1948 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062;MANTERO INVESTIMENTI
S.R.L. Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 770; MAGGIORA Matilde nata a MILANO
il 13/11/1950 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; MATRONE Luca nato a
NAPOLI il 17/05/1973 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; MAZZA Franco nato
a BRESCIA il 07/03/1962 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; MOLTENI ENRICO
n. a MONTANO LUCINO il 15/07/1946 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 1645;
MOLTENI FIORENZO n. a VILLA GUARDIA il 31/08/1934 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 769; MOLTENI GIANNINO n. a VILLA GUARDIA il 22/06/1930
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 769; PARRAVICINI Giuseppe nato a COMO il
27/06/19401924 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; PARRAVICINI Rosa Lucia
nata a COMO il 04/04/1924 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; PIEDRAHITA
PEREZ Miryam Nicolasa nata in COLOMBIA il 15/07/1967 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 3062; PIZZAGALLI Virginio nato a ERBA il 27/08/1952 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 3062; PROTA Lucia nata a SALERNO il 11/12/1966
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; REZZONICO ANNA MARIA n. a COMO
il 07/09/1954 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 826; RODA Adelio nato a COMO
il 27/03/1957 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; RODA Giuseppe nato a
COMO il 05/09/1962 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; RODA Ivan nato a
COMO il 27/12/1963 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; RODA Piero Antonio
Siro nato a VILLA GUARDIA il 13/04/1952 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062;
RUGGERI Mario nato a ILBONO il 12/08/1948 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
3062; SALIDU Ermelinda nata a TRATALIAS il 31/07/1950 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 3062; SAMPAOLO Giuseppe nato a SANTERAMO IN COLLE
il 12/02/1947 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; SANGIORGIO Antonella
nata a COMO il 04/08/1966 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; SANGIORGIO
Armando nato a REBBIO il 03/05/1934 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062;
SANGIORGIO Sergio nato a COMO il 06/09/1963 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
3062; SANGIORGIO Tiziana nata a COMO il 20/07/1973 Sez. B - Fg.
9 - Mapp. 3062; SIVIERO Angelo nato a TAGLIO DI PO il 19/06/1944
Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; STRADA MARIA ENRICA n. a COMO
il 03/05/1943 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 808; TRIGILA Salvatore nato a
SIRACUSA il 12/11/1970 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 3062; TROMBETTA
GIANNI;CARLO n. a GRANDATE il 13/01/1922 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
1795; TROMBETTA ATTILIO;FU TOMASO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 2256;
URBANI EGIDIO n. a VALDIDENTRO il 31/08/1929 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
843; ZANINI PIETRO;FU PIETRO Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 810,
Provincia di Varese
Comune di Cassano Magnago
Asse Principale
ADRI-FIN SRL Fg. 9 - Mapp. 10990; ALCA S.P.A. CON SEDE IN COMO
Fg. 9 - Mapp. 4453; ANAS AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE
STRADE Fg. 9 - Mapp. 14845, 14846, 10611, 14916, 4438; ASCHEI
ENRICA n. a GALLARATE il 09/07/1928 Fg. 9 - Mapp. 14861, 14862,
14865, 14866; ASCHEI GIANCARLO n. a GALLARATE il 07/08/1934 Fg.
9 - Mapp. 14861, 14862, 14865, 14866; AUTOSTRADE - CONCESSIONI
E COSTRUZIONI AUTOSTRADE S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 14835, 14882,
14888; AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 14848, 14860;
AZIENDA AUTONOMA STATALE DELLA STRADA Fg. 9 - Mapp. 1780,
4439, 4469; BIDORINI FRANCA n. a GALLARATE il 06/09/1948 Fg. 9
- Mapp. 10754, 14834, 14881, 1867; BIDORINI MARCO n. a GALLARATE
il 23/11/1951 Fg. 9 - Mapp. 10754, 14834, 14881, 1867; BONIFICA DI
CASSANO MAGNAGO SRL Fg. 9 - Mapp. 1639, 1642, 1645; BORSANI
GIANNA n. a LEGNANO il 13/11/1939 Fg. 9 - Mapp. 14849, 14850;
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
BOSSI GIANLUIGI n. a CASSANO MAGNAGO il 04/10/1953 Fg. 9 -
Mapp. 14847; BOSSI STEFANIA n. a CASSANO MAGNAGO il
26/12/1949 Fg. 9 - Mapp. 14847; BOTTINI ANNAMARIA n. a GALLARATE
il 02/10/1957 Fg. 9 - Mapp. 14872; BRONDOLIN TIZIANO n. a SAN
DONA’ DI PIAVE il 10/05/1933 Fg. 9 - Mapp. 10708, 3168; BUFFONI
ALBERTO n. a SOMMA LOMBARDO il 05/02/1970 Fg. 9 - Mapp. 14849,
14850; BUFFONI ANGELO n. a GALLARATE il 01/04/1953 Fg. 9 - Mapp.
14849, 14850; BUFFONI ANTONIO n. a GALLARATE il 08/09/1928 Fg.
9 - Mapp. 14849, 14850; BUFFONI CARLA n. a GALLARATE il
19/04/1927 Fg. 9 - Mapp. 14849, 14850; BUFFONI LUCIANA n. a
GALLARATE il 08/07/1923 Fg. 9 - Mapp. 14849, 14850; BUFFONI LUISA
n. a GALLARATE il 15/04/1954 Fg. 9 - Mapp. 14849, 14850; BUFFONI
MARCO n. a GALLARATE il 04/12/1955 Fg. 9 - Mapp. 14849, 14850;
BUFFONI MARIO n. a SOMMA LOMBARDO il 11/02/1968 Fg. 9 - Mapp.
14849, 14850; CALETTI PASQUALINA il 24/04/1903 Fg. 9 - Mapp.
14849, 14850; CASSANO MAGNAGO SERVIZI SPA Fg. 9 - Mapp. 12790,
14909; COADIUTORALE DI S. MARIA DEL CERRO Fg. 9 - Mapp. 14879,
14880; COLOMBO LUIGIA n. a CAIRATE il 15/02/1932 Fg. 9 - Mapp.
14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; COLOMBO MARCO n. a FAGNANO OLONA
il 28/12/1945 Fg. 9 - Mapp. 10325; COMUNE DI CASSANO MAGNAGO
Fg. 9 - Mapp. 12575, 12576, 12794, Fg. 9 - Mapp. 1755; CONTI ANGELO
n. a MORNAGO il 24/05/1923 Fg. 9 - Mapp. 1773, 4656; COSTRUZIONI
NOVA SRL Fg. 9 - Mapp. 14908, Fg. 9 - Mapp. 1786, Fg. 9 - Mapp.
1785; COTONIFICIO VENETO 1809 S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 1361, Fg. 9 -
Mapp. 1891; DEMANIO DELLO STATO Fg. 9 - Mapp. 1780, 4439, 4469;
DI SILVIO GIAN FRANCO n. a CARDANO AL CAMPO il 26/01/1955 Fg.
9 - Mapp. 10463; DI SILVIO ISABELLA n. a GALLARATE il 21/08/1966
Fg. 9 - Mapp. 10463; ELLINI GIANNINA n. a CASSANO MAGNAGO il
21/04/1921 Fg. 9 - Mapp. 14871; ELLINI VENANZIO n. a CASSANO
MAGNAGO il 10/09/1927 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871;
ELVIO ELSA n. a LUSIANA il 30/06/1945 Fg. 9 - Mapp. 10325; FOGLIA
GIACOMO LUCA n. a MILANO il 03/06/1963 Fg. 9 - Mapp. 4654;
FOLLADOR MARIA n. a BORSO DEL GRAPPA il 26/12/1923 Fg. 9 -
Mapp. 1028; GALIMBERTI ERNESTA n. a MILANO il 04/11/1927 Fg. 9
- Mapp. 3240; GHIRINGHELLI INNOCENTE n. a CARONNO VARESINO
il 03/11/1919 Fg. 9 - Mapp. 14879, 14880; GHIRINGHELLI MARIA
CHIARA n. a CASSANO MAGNAGO il 15/06/1952 Fg. 9 - Mapp. 14879,
14880; GHIRINGHELLI MARINELLA n. a CASSANO MAGNAGO il
09/06/1958 Fg. 9 - Mapp. 14879, 14880; GIELLE IMMOBILIARE SRL
Fg. 9 - Mapp. 14905; IMMOBILIARE RILE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE Fg.
9 - Mapp. 14838, 14903; ISTITUTO DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO
DEL CLERO Fg. 9 - Mapp. 14887; LA TESSILCASSANO S.P.A Fg. 9 -
Mapp. 10989; LAMPERTI CARLA n. a CAIRATE il 06/06/1936 Fg. 9 -
Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; LIATI ANNA n. a CASSANO
MAGNAGO il 04/05/1966 Fg. 9 - Mapp. 1657; LIATI DANIELA n. a
GALLARATE il 27/06/1957 Fg. 9 - Mapp. 1657; LIATI RENATA n. a
GALLARATE il 18/10/1959 Fg. 9 - Mapp. 1657; LUONI CESARE n. a
CASSANO MAGNAGO il 15/02/1946 Fg. 9 - Mapp. 1864, 1865, Fg. 9
- Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; LUONI GIUSEPPE n. a CASSANO
MAGNAGO il 06/01/1949 Fg. 9 - Mapp. 4153, 4161; LUONI LUCA n. a
BUSTO ARSIZIO il 14/02/1961 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp.
14871; LUONI LUCIANA n. a GALLARATE il 23/04/1941 Fg. 9 - Mapp.
4153, 4161; LUONI MARISA n. a CASSANO MAGNAGO il 26/05/1937
Fg. 9 - Mapp. 4153, 4161; LUONI MAURO n. a CASSANO MAGNAGO
il 28/07/1962 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; MACCHI
ANTONIO n. a BUSTO ARSIZIO il 17/05/1938 Fg. 9 - Mapp. 3239, Fg.
9 - Mapp. 7393; MACCHI ELENA n. a GALLARATE il 08/10/1985 Fg. 9
- Mapp. 3240; MACCHI IVANO n. a CARNAGO il 14/11/1952 Fg. 9 -
Mapp. 3240; MACCHI ROSA n. a CARONNO VARESINO il 22/12/1925
Fg. 9 - Mapp. 3240; MACCHI MARIA;FU ANTONIO Fg. 9 - Mapp. 3239;
MAGNONI ASPASIA n. a GALLARATE il 26/02/1934 Fg. 9 - Mapp. 14872,
Fg. 9 - Mapp. 14871; MANDEL LEA NATA IN UNGHERIA IL 28/05/1927
Fg. 9 - Mapp. 1768; MARCORA LUISA n. a BUSTO ARSIZIO il 21/05/1937
Fg. 9 - Mapp. 1739; MARTEGANI ALDO n. a GALLARATE il 24/03/1947
Fg. 9 - Mapp. 14911; MAZZUCCHELLI ALBINA BRUNA n. a GALLARATE
il 10/08/1930 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; MAZZUCCHELLI
ANNA n. a CASSANO MAGNAGO il 27/09/1967 Fg. 9 - Mapp. 14872,
Fg. 9 - Mapp. 14871; MAZZUCCHELLI BRUNA n. a CASSANO
MAGNAGO il 29/09/1935 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871;
MAZZUCCHELLI DANIELA n. a CASSANO MAGNAGO il 07/09/1962
Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; COMUNE DI CASSANO
MAGNAGO - c.f. 82007050121 LIVELLARIO, FABBRICERIA DELLA
PARROCCHIA SI S. GIULIO - DIRITTO DEL CONCEDENTE Fg. 9 - Mapp.
4655, MAZZUCCHELLI Enrica nata a GALLARATE il 24/12/1941 Fg. 9
- Mapp. 1772; MAZZUCCHELLI GIUSEPPINA n. a CASSANO
MAGNAGO il 16/09/1946 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871;
MAZZUCCHELLI PAOLO n. a CASSANO MAGNAGO il 19/01/1940 Fg.
9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; MAZZUCCHELLI RINA n. a
CASSANO MAGNAGO il 15/06/1936 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp.
14871; MAZZUCCHELLI ROBERTO n. a CASSANO MAGNAGO il
03/06/1959 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; MAZZUCCHELLI
ROSA n. a CASSANO MAGNAGO il 03/04/1931 Fg. 9 - Mapp. 14872,
Fg. 9 - Mapp. 14871; MAZZUCCHELLI VIRGINIO MARCO n. a
GALLARATE il 05/04/1956 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871;
MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI - MAGISTRATO PER IL PO Fg. 9 -
Mapp. 1159, 14841, 14842, 1484 3, 14844, 14851, 14857, 14858, 14863,
14864, 14869, 14870, 14883, 14884, 14919, 1778, 1784, 4154, Fg. 9
- Mapp. 14918; MORETTI CARLO n. a MILANO il 23/10/1931 Fg. 9 -
Mapp. 14889; MORETTI FRANCESCO n. a CASSANO MAGNAGO il
03/11/1927 Fg. 9 - Mapp. 14889; MORIGGIA FERNANDA n. a
GALLARATE il 04/11/1930 Fg. 9 - Mapp. 1114, 14836, 14837, 14897,
14898; MORIGGIA LIDIA n. a GALLARATE il 29/05/1932 Fg. 9 - Mapp.
1114, 14836, 14837, 14897, 14898; MOSES HAYEM NATO IN ROMANIA
IL 06/09/1921 Fg. 9 - Mapp. 1768; MUZZOLON GIORGIO n. a NOVENTA
VICENTINA il 26/08/1950 Fg. 9 - Mapp. 1715, 1717, 4145; MUZZOLON
SIRO n. a SAN GERMANO DEI BERICI il 07/10/1932 Fg. 9 - Mapp. 1715,
1717, 4145; NESSUNA INFORMAZIONE TROVATA Fg. 9 - Mapp. 10672;
PARROCCHIA DI S. MARIA DEL CERRO Fg. 9 - Mapp. 14867, 14868;
PERETTO BRUNO n. a BORSO DEL GRAPPA il 31/01/1921 Fg. 9 - Mapp.
1028; PICCOLO ORFELLINA n. a LOREGGIA il 17/10/1929 Fg. 9 - Mapp.
1657; PONZONI LIANA n. a GALLARATE il 13/09/1914 Fg. 9 - Mapp.
14911; PURICELLI LUIGIA n. a GALLARATE il 19/02/1936 Fg. 9 - Mapp.
1715, 1717, 4145; RE PATRIZIA n. a BUSTO ARSIZIO il 05/07/1955 Fg.
9 - Mapp. 1715, 1717, 4145; SAMMARTINI GIOVANNI n. a BUSTO
ARSIZIO il 09/03/1957 Fg. 9 - Mapp. 1770; SAMMARTINI PIETRO n. a
BUSTO ARSIZIO il 08/07/1951 Fg. 9 - Mapp. 3578; SAMMARTINI
UMBERTO n. a FIRENZE il 23/12/1948 Fg. 9 - Mapp. 1114, 14836,
14837, 14897, 14898; SANTARELLA LORETA n. a TRINITAPOLI il
23/09/1930 Fg. 9 - Mapp. 10463; SANTARELLA ROBERTO n. a
GALLARATE il 27/07/1966 Fg. 9 - Mapp. 12793, 12797; SATURNO
TRASPORTI S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 2970; SOC ANONIMA FINANZIARIA
Fg. 9 - Mapp. 10550, 1660; SRL SPB PREFABBRICATI BUSTESI Fg. 9
- Mapp. 14906; TAMBORINI CLAUDINA n. a MORNAGO il 17/02/1911
Fg. 9 - Mapp. 7393; TEFIN SRL Fg. 9 - Mapp. 1771, 1863; TERRI S.R.L.
Fg. 9 - Mapp. 14885; TOMASINI LUCIANA n. a CASSANO MAGNAGO
il 03/02/1938 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871; TOMASINI
PAOLA n. a CASSANO MAGNAGO il 04/02/1946 Fg. 9 - Mapp. 14872,
Fg. 9 - Mapp. 14871; TREVISAN LINA n. a SAN DONA’ DI PIAVE il
10/09/1939 Fg. 9 - Mapp. 10708, 3168; TURCONI RINA n. a CASSANO
MAGNAGO il 20/06/1930 Fg. 9 - Mapp. 14872, Fg. 9 - Mapp. 14871;
ZAGOTRANS - TRASPORTI E LOGISTICA S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 1364;
ZARO GIORGIO n. a BUSTO ARSIZIO il 18/05/1970 Fg. 9 - Mapp. 1738,
Comune di Castiglione Olona
Asse principale
CICERI SABRINA n. a VARESE il 18/07/1968 Sez. B - Fg. 9 - Mapp. 301;
CICERI SIMONETTA n. a VARESE il 25/10/1962 Sez. B - Fg. 9 - Mapp.
301; MALFATTI FULVIA n. a ROVERETO il 18/05/1953 Sez. B - Fg. 9
- Mapp. 151; STRAMBI GIOVANNI n. a BESOZZO il 20/09/1954 Sez.
B - Fg. 9 - Mapp. 151,
Comune di Cislago
Asse Principale
BERTANI GIUSEPPINA n. a CISLAGO il 26/01/1940 Fg. 1 - Mapp. 1890;
BERTANI ROSALIA n. a CISLAGO il 06/09/1945 Fg. 1 - Mapp. 1890;
BIANCHI ANNA n. a GUANZATE il 08/11/1957 Fg. 1 - Mapp. 374;
BISCELLA ANGELINA n. a CISLAGO il 25/12/1930 Fg. 1 - Mapp. 2667,
3458; BORGHI DAVIDE n. a SARONNO il 24/12/1971 Fg. 1 - Mapp.
2662, 2867; BORGHI LUCIANO n. a GERENZANO il 18/01/1939 Fg. 1
- Mapp. 2662, 2867; BORSANI CARLA n. a TRADATE il 02/07/1948 Fg.
1 - Mapp. 2716; CAFFI CESARINO n. a TRADATE il 06/12/1965 Fg. 1
- Mapp. 2102, 3460, 935; CAFFI NATALE n. a TRADATE il 23/12/1961
Fg. 1 - Mapp. 2102, 3460, 935; CAIRONI DANIELA n. a SARONNO il
24/09/1955 Fg. 1 - Mapp. 1391; CASTELBARCOALBANI ALBERTINA
n. a CISLAGO il 19/04/1932 Fg. 1 - Mapp. 217; CERATI MICHELE n. a
VERBANIA il 07/01/1963 Fg. 1 - Mapp. 1885; CLEMAZZ S.R.L. Fg. 1 -
Mapp. 5172; COLOMBI MARGHERITA n. a RHO il 24/10/1963 Fg. 1 -
Mapp. 1389, 1596; COMUNE DI CISLAGO Fg. 1 - Mapp. 6811; CURTI
CAROLINA n. a APPIANO GENTILE il 07/03/1938 Fg. 1 - Mapp. 1174;
DALLA VALLE FERNANDO n. a MONZA il 22/11/1967 Fg. 1 - Mapp.
5172; D’AMBROS DOMENICO n. a VARESE il 06/03/1939 Fg. 1 - Mapp.
227, 7345; FONTANA GIUSEPPE n. a PALIZZI il 04/12/1930 Fg. 1 - Mapp.
5043; GAMBARATTO LUCA MARIA n. a BUSTO ARSIZIO il 13/10/1973
Fg. 1 - Mapp. 3566; GAMBAROTTO BARBARA MARIA n. a BUSTO
ARSIZIO il 26/02/1971 Fg. 1 - Mapp. 3566; GAMBAROTTO EUGENIO
MARIA n. a BUSTO ARSIZIO il 14/09/1969 Fg. 1 - Mapp. 3566;
GEORISORSE S.R.L. Fg. 1 - Mapp. 3179; GIARDINETTI FRANCESCA
n. a CISLAGO il 12/01/1967 Fg. 1 - Mapp. 5172; GRIMOLDI MARIA n.
a CISLAGO il 22/04/1929 Fg. 1 - Mapp. 2662, 2867; GRIMOLDI
TERESINA n. a CISLAGO il 26/05/1934 Fg. 1 - Mapp. 2662, 2867;
GUFFANTI PASQUALINA n. a APPIANO GENTILE il 07/07/1941 Fg. 1
- Mapp. 2936; GUZZETTI ALFREDO ILDEFONSO n. a CISLAGO il
31/08/1954 Fg. 1 - Mapp. 2667, 3458; GUZZETTI ANTONIO n. a
CISLAGO il 01/05/1961 Fg. 1 - Mapp. 2667, 3458; GUZZETTI
PURISSIMA n. a TURATE il 06/08/1921 Fg. 1 - Mapp. 332; ISACCHI
AMELIA n. a CISLAGO il 25/08/1914 Fg. 1 - Mapp. 994, 995; ISTITUTO
DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO Fg. 1 - Mapp. 219;
LANDONI ANTONIETTA n. a CISLAGO il 31/10/1931 Fg. 1 - Mapp. 971;
LOTTERIO PIA ANGELA il 06/02/1924 Fg. 1 - Mapp. 1889; LUCINI
DAVIDE n. a TRADATE il 14/05/1967 Fg. 1 - Mapp. 5172; MILANI
ANTONIO;FU GIOVANNI Fg. 1 - Mapp. 933, 934; MOIANA GIAN CARLO
n. a CISLAGO il 01/03/1959 Fg. 1 - Mapp. 2662, 2867; MOIANA
ROSARIA n. a CISLAGO il 22/10/1952 Fg. 1 - Mapp. 2662, 2867;
MOIANA VALERIO n. a CISLAGO il 25/03/1950 Fg. 1 - Mapp. 2662,
2867; MONZA ENRICA n. a CISLAGO il 19/09/1945 Fg. 1 - Mapp. 3459;
MONZA GIOVANNI n. a CISLAGO il 12/06/1949 Fg. 1 - Mapp. 3459;
MONZA MARTA;CARLA n. a CISLAGO il 18/01/1943 Fg. 1 - Mapp. 3459;
MORANDI ARNALDO n. a CISLAGO il 05/03/1932 Fg. 1 - Mapp. 2866;
MORANDI FLAVIO n. a CISLAGO il 28/04/1956 Fg. 1 - Mapp. 971;
MORANDI ROSARIA n. a CISLAGO il 01/05/1965 Fg. 1 - Mapp. 971;
MORANDI UBERTO n. a CISLAGO il 20/09/1957 Fg. 1 - Mapp. 971;
NEGRETTI ALDO n. a PALMI il 08/05/1931 Fg. 1 - Mapp. 5043; PAGANI
ALFONSINA n. a LIMIDO COMASCO il 08/03/1957 Fg. 1 - Mapp. 1720;
PAGANI ANDREA n. a LIMIDO COMASCO il 21/12/1930 Fg. 1 - Mapp.
333; PAGANI ANDREA n. a LIMIDO COMASCO il 25/03/1953 Fg. 1 -
Mapp. 1720; PAGANI ANGELA n. a LIMIDO COMASCO il 19/03/1929
Fg. 1 - Mapp. 1171, 1392, 360; PAGANI ANNA MARIA n. a LIMIDO
COMASCO il 08/01/1929 Fg. 1 - Mapp. 1170, Fg. 1 - Mapp. 1901;
PAGANI AURELIO n. a LIMIDO COMASCO il 15/09/1928 Fg. 1 - Mapp.
361; PAGANI BRUNA n. a SARONNO il 18/11/1954 Fg. 1 - Mapp. 3071,
3119; PAGANI BRUNO n. a LIMIDO COMASCO il 10/01/1937 Fg. 1 -
Mapp. 2935; PAGANI CARLO n. a LIMIDO COMASCO il 26/11/1920 Fg.
1 - Mapp. 1674; PAGANI CARLO ANDREA n. a SARONNO il 28/03/1968
Fg. 1 - Mapp. 1171, 1392, 360; PAGANI CARLO DOMENICO ONESTA
n. a SARONNO il 11/12/1966 Fg. 1 - Mapp. 1171, 1392, 360; PAGANI
DUILIO n. a LIMIDO COMASCO il 26/09/1947 Fg. 1 - Mapp. 1720;
PAGANI EMILIA n. a LIMIDO COMASCO il 11/07/1934 Fg. 1 - Mapp.
361; PAGANI EMILIO n. a LIMIDO COMASCO il 02/04/1927 Fg. 1 - Mapp.
1381; PAGANI ERMELINDA n. a LIMIDO COMASCO il 21/06/1941 Fg.
1 - Mapp. 361; PAGANI ERMINIA n. a LIMIDO COMASCO il 25/02/1942
Fg. 1 - Mapp. 1381; PAGANI FIORINO n. a LIMIDO COMASCO il
08/06/1929 Fg. 1 - Mapp. 1381; PAGANI FORTUNATO n. a LIMIDO
COMASCO il 08/05/1923 Fg. 1 - Mapp. 3015; PAGANI GIAMPIERO n.
a SARONNO il 28/11/1955 Fg. 1 - Mapp. 2709; PAGANI GIANNA
ANGELICA n. a LIMIDO COMASCO il 25/01/1940 Fg. 1 - Mapp. 1381;
PAGANI GIORGIO n. a LIMIDO COMASCO il 04/11/1923 Fg. 1 - Mapp.
1381; PAGANI GIOVANNI MARIO n. a VARESE il 19/07/1941 Fg. 1 -
Mapp. 5074; PAGANI GIUSEPPINA n. a LIMIDO COMASCO il
02/05/1920 Fg. 1 - Mapp. 3120; PAGANI GIUSEPPINA n. a VARESE il
06/12/1937 Fg. 1 - Mapp. 5074; PAGANI IOLANDA n. a LIMIDO
COMASCO il 09/12/1927 Fg. 1 - Mapp. 3120; PAGANI IRENE n. a LIMIDO
COMASCO il 07/09/1925 Fg. 1 - Mapp. 1381; PAGANI LINA n. a LIMIDO
COMASCO il 26/10/1933 Fg. 1 - Mapp. 1386, 1390; PAGANI LUCIANO
n. a LIMIDO COMASCO il 26/01/1932 Fg. 1 - Mapp. 1381; PAGANI
LUIGI n. a LIMIDO COMASCO il 03/07/1931 Fg. 1 - Mapp. 1760, 2711,
2714; PAGANI MARINO n. a LIMIDO COMASCO il 14/03/1943 Fg. 1 -
Mapp. 332; PAGANI MARIO n. a LIMIDO COMASCO il 14/03/1954 Fg.
1 - Mapp. 1757, Fg. 1 - Mapp. 1900, 2710; PAGANI MASSIMO n. a
TURATE il 11/08/1946 Fg. 1 - Mapp. 2709; PAGANI MAURO n. a CANTU’
il 03/03/1976 Fg. 1 - Mapp. 1381; PAGANI MAURO n. a TRADATE il
05/04/1968 Fg. 1 - Mapp. 333; PAGANI NATALINA n. a LIMIDO
COMASCO il 05/08/1925 Fg. 1 - Mapp. 1463; PAGANI PETRONILLA n.
a FENEGRO’ il 08/04/1925 Fg. 1 - Mapp. 3071, 3119; PAGANI REGINA
n. a LIMIDO COMASCO il 21/02/1944 Fg. 1 - Mapp. 332; PAGANI
RICCARDO n. a LIMIDO COMASCO il 22/09/1946 Fg. 1 - Mapp. 1903,
Fg. 1 - Mapp. 374; PAGANI RODOLFO AMBROGIO n. a LIMIDO
COMASCO il 18/01/1915 Fg. 1 - Mapp. 2715; PAGANI ROSA n. a LIMIDO
COMASCO il 25/10/1933 Fg. 1 - Mapp. 333; PAGANI SERAFINO n. a
LIMIDO COMASCO il 06/01/1933 Fg. 1 - Mapp. 2936; PAGANO
ANGIOLETTO n. a LIMIDO COMASCO il 04/12/1936 Fg. 1 - Mapp. 334;
PERTILE ANGELO n. a SARONNO il 09/09/1968 Fg. 1 - Mapp. 6431;
POZZOLI ILARIA MARIA n. a MILANO il 24/08/1991 Fg. 1 - Mapp. 1463;
REPELE IRMA n. a CRESPADORO il 27/10/1940 Fg. 1 - Mapp. 5172;
RIMOLDI AMBROGIO n. a CISLAGO il 23/12/1923 Fg. 1 - Mapp. 227,

7345; RIMOLDI ANGELA n. a CISLAGO il 17/02/1913 Fg. 1 - Mapp.
1890; RIMOLDI DANIELE n. a CISLAGO il 17/10/1966 Fg. 1 - Mapp.
227, 7345; RIMOLDI ENRICO n. a APPIANO GENTILE il 12/06/1948 Fg.
1 - Mapp. 1389, 1596; RIMOLDI FLORIANO n. a BUSTO ARSIZIO il
05/07/1952 Fg. 1 - Mapp. 227, 7345; RIMOLDI GAETANO n. a SARONNO
il 04/06/1961 Fg. 1 - Mapp. 227, 7345; RIMOLDI GIUSEPPE n. a
CISLAGO il 08/03/1931 Fg. 1 - Mapp. 227, 7345; RIMOLDI ROSANNA
n. a GERENZANO il 18/10/1942 Fg. 1 - Mapp. 1607, 1608, 1611;
SARUGGIA GIAN FRANCO n. a BORMIO il 01/05/1954 Fg. 1 - Mapp.
5172; SRL CLENAZZ Fg. 1 - Mapp. 5432; TOMASONI MARIA n. a
TORBOLE CASAGLIA il 16/10/1936 Fg. 1 - Mapp. 2102, 3460, 935;
TONIOLO CLAUDIA n. a MILANO il 20/05/1956 Fg. 1 - Mapp. 1889;
TONIOLO LILIANA n. a MILANO il 23/02/1958 Fg. 1 - Mapp. 1889;
TONIOLO MONICA GABRIELLA PAOLA n. a MILANO il 15/10/1964 Fg.
1 - Mapp. 1889; TRIPEPI ANTONINO n. a SEMINARA il 01/07/1941 Fg.
1 - Mapp. 5043; TRIPEPI ATTILIO n. a SEMINARA il 31/01/1939 Fg. 1
- Mapp. 5043; UBOLDI ASSUNTA n. a LIMIDO COMASCO il 21/04/1919
Fg. 1 - Mapp. 1902; UBOLDI BRUNO n. a LIMIDO COMASCO il
02/08/1941 Fg. 1 - Mapp. 1677; UBOLDI FELICITA n. a CISLAGO il
09/11/1925 Fg. 1 - Mapp. 968; UBOLDI FERNANDO GIUSEPPE n. a
SARONNO il 24/12/1960 Fg. 1 - Mapp. 1463; UBOLDI GIUSEPPINA n.
a CISLAGO il 20/11/1921 Fg. 1 - Mapp. 968; UBOLDI GUIDO n. a
CISLAGO il 15/07/1923 Fg. 1 - Mapp. 968; UBOLDI LUIGIA n. a
CISLAGO il 06/10/1930 Fg. 1 - Mapp. 968; UBOLDI RENATO n. a
CISLAGO il 10/11/1942 Fg. 1 - Mapp. 1456; VISCARDI GIUSEPPINA n.
a CISLAGO il 02/08/1941 Fg. 1 - Mapp. 3181; ZAFFARONI ANGELO n.
a CISLAGO il 12/04/1945 Fg. 1 - Mapp. 1609; ZAFFARONI ANGELO n.
a CISLAGO il 30/09/1937 Fg. 1 - Mapp. 1606, 1610; ZAFFARONI CARLA
n. a CISLAGO il 07/02/1934 Fg. 1 - Mapp. 1609; ZAFFARONI CLAUDIO
n. a TRADATE il 04/12/1964 Fg. 1 - Mapp. 1606, 1610; ZAFFARONI
ERNESTO n. a CISLAGO il 14/02/1935 Fg. 1 - Mapp. 1607, 1608, 1611;
ZAFFARONI GIUSEPPINA n. a CISLAGO il 11/05/1930 Fg. 1 - Mapp.
1609; ZAFFARONI LUCIA n. a CISLAGO il 11/12/1932 Fg. 1 - Mapp.
1609; ZAFFARONI MORIANO n. a CISLAGO il 31/03/1932 Fg. 1 - Mapp.
1606, 1610; ZAFFARONI TOMASINA n. a CISLAGO il 24/12/1939 Fg. 1
- Mapp. 1606, 1610; ZAFFARONI VIRGINIA n. a CISLAGO il 24/04/1927
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Fg. 1 - Mapp. 1609; ZANINI GIUSEPPINA n. a ADRARA SAN MARTINO
il 27/09/1942 Fg. 1 - Mapp. 2102, 3460, 935,
Opere connesse
CAFFI CESARINO n. a TRADATE il 06/12/1965 Fg. 1 - Mapp. 935; CAFFI
NATALE n. a TRADATE il 23/12/1961 Fg. 1 - Mapp. 935; CIAPPARELLI
EMILIA FU GIUSEPPE Fg. 1 - Mapp. 927; CODORO ALBINO n. a
CISLAGO il 01/03/1957 Fg. 1 - Mapp. 2095, 2101; CODORO ANNA n. a
CISLAGO il 05/07/1955 Fg. 1 - Mapp. 2095, 2101; CODORO GIUSEPPE
n. a CISLAGO il 26/07/1948 Fg. 1 - Mapp. 2095, 2101; CODORO PIERO
n. a CISLAGO il 03/09/1950 Fg. 1 - Mapp. 2095, 2101; COLOMBO
EMILIA VIRGINIA n. a RESCALDINA il 23/02/1918 Fg. 1 - Mapp. 2099;
DELLA VALLE NATALINA n. a OLIVETO LARIO il 31/05/1937 Fg. 1 -
Mapp. 3395; GUZZETTI NATALINA FU GIOVANNI Fg. 1 - Mapp. 2088,
2089, 2097; LANDONI ANTONIETTA n. a CISLAGO il 31/10/1931 Fg.
1 - Mapp. 971; MILANI ANTONIO FU GIOVANNI Fg. 1 - Mapp. 933, Fg.
1 - Mapp. 934 ; MORANDI ANNA MARIA n. a TRADATE il 01/06/1966 Fg.
1 - Mapp. 2087, 936; MORANDI CAROLINA n. a CISLAGO il 08/02/1929
Fg. 1 - Mapp. 2087, 936; MORANDI ENRICA n. a CISLAGO il 20/04/1932
Fg. 1 - Mapp. 2087, 936; MORANDI FLAVIO n. a CISLAGO il 28/04/1956
Fg. 1 - Mapp. 971; MORANDI LAURA n. a SARONNO il 18/06/1969 Fg.
1 - Mapp. 2087, 936; MORANDI ROSARIA n. a CISLAGO il 01/05/1965
Fg. 1 - Mapp. 971; MORANDI TERESINA n. a CISLAGO il 04/03/1938 Fg.
1 - Mapp. 2087, 936; MORANDI UBERTO n. a CISLAGO il 20/09/1957
Fg. 1 - Mapp. 971; PAGANI ATTILIO MARIA n. a SARONNO il 24/02/1970
Fg. 1 - Mapp. 3395; PAGANI LAURA CRISTINA n. a SARONNO il
10/06/1977 Fg. 1 - Mapp. 3395; PAGANI GIUSEPPINA;FU AMBROGIO
MAR TURCONI Fg. 1 - Mapp. 931; RESTELLI ANGELO FU LUIGI Fg.
1 - Mapp. 2088, 2089, 2097; RESTELLI EMILIA FU LUIGI Fg. 1 - Mapp.
2088, 2089, 2097; RIMOLDI ABBONDANZIO n. a CISLAGO il 19/02/1929
Fg. 1 - Mapp. 2099; RIMOLDI CARLO n. a TRADATE il 31/03/1940 Fg.
1 - Mapp. 2099; RIMOLDI FRANCESCO n. a CISLAGO il 02/03/1921 Fg.
1 - Mapp. 2099; RIMOLDI GIOVANNI n. a CISLAGO il 18/11/1922 Fg.
1 - Mapp. 2099; RIMOLDI GIUSEPPE n. a CISLAGO il 10/07/1926 Fg.
1 - Mapp. 1755; RIMOLDI GIUSEPPINA n. a TRADATE il 16/10/1936 Fg.
1 - Mapp. 2099; RIMOLDI LUIGIA n. a CISLAGO il 17/05/1927 Fg. 1 -
Mapp. 2099; RIMOLDI MARIA n. a CISLAGO il 01/06/1930 Fg. 1 - Mapp.
2099; RIMOLDI ROSANNA n. a CISLAGO il 03/08/1947 Fg. 1 - Mapp.
2099; RIMOLDI VIRGINIO n. a CISLAGO il 26/01/1933 Fg. 1 - Mapp.
2099; RIZZI ROSA n. a CIRIMIDO il 01/10/1934 Fg. 1 - Mapp. 2087,
936; TOMASONI MARIA n. a TORBOLE CASAGLIA il 16/10/1936 Fg.
1 - Mapp. 935; UBOLDI FELICE FU FELICE Fg. 1 - Mapp. 1739; UBOLDI
GIOVANNI FU FELICE Fg. 1 - Mapp. 1739; ZAFFARONI ADRIANO n. a
CISLAGO il 20/02/1943 Fg. 1 - Mapp. 955; ZANINI GIUSEPPINA n. a
ADRARA SAN MARTINO il 27/09/1942 Fg. 1 - Mapp. 935,
Comune di Fagnano Olona
Asse Principale
ALCA S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 9457, 9458; ANAS AZIENDA NAZIONALE
AUTONOMA DELLA STRADA Fg. 9 - Mapp. 9464; MENIN ANTONIO n.
a BRESSANVIDO il 28/05/1949 Fg. 9 - Mapp. 1418; PROVERBIO MARIA
n. a LEGNANO il 03/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 1418,
Opere connesse
ALMASIO CARLO n. a TRADATE il 07/10/1980 Fg. 9 - Mapp. 3674;
AMBROSETTI DANIELA n. a CAIRATE il 15/08/1957 Fg. 9 - Mapp. 3146,
3885, 946; AMBROSETTI GIAMPAOLO n. a CASSANO MAGNAGO il
02/08/1961 Fg. 9 - Mapp. 1979; ANDOLFATTO GIUSEPPE n. a ROMANO
D’EZZELINO il 11/01/1950 Fg. 9 - Mapp. 9190; ARIENI GIOVANNA n.
a FAGNANO OLONA il 21/06/1954 Fg. 9 - Mapp. 3574; ARIENI
GIUSEPPINA n. a FAGNANO OLONA il 19/04/1949 Fg. 9 - Mapp. 3574;
ASPRELLA PASQUALE n. a MIGLIONICO il 28/02/1929 Fg. 9 - Mapp.
3127, 3128; BANFI GIUSEPPINA n. a GORLA MAGGIORE il 06/09/1929
Fg. 9 - Mapp. 1782; BELLONI PAOLA n. a MILANO il 14/10/1937 Fg. 9
- Mapp. 3699; BENETTI BERTILLA n. a DUEVILLE il 01/07/1943 Fg. 9
- Mapp. 947; BERNUZZI GABRIELE n. a BUSTO ARSIZIO il 02/01/1939
Fg. 9 - Mapp. 9196; BERNUZZI GRAZIA n. a ALBA il 07/05/1942 Fg. 9
- Mapp. 9196; BIANCHI ANGELA n. a SOLBIATE OLONA il 01/08/1938
Fg. 9 - Mapp. 3069; BIANCHI ANTONIO n. a SOLBIATE OLONA il
15/08/1939 Fg. 9 - Mapp. 3069; BIANCHI ERMINIO n. a SOLBIATE
OLONA il 18/02/1946 Fg. 9 - Mapp. 3069; BIANCHI FRANCESCO n. a
BUSTO ARSIZIO il 27/02/1971 Fg. 9 - Mapp. 947; BIANCHI GIORGIO
n. a SOLBIATE OLONA il 20/11/1939 Fg. 9 - Mapp. 3069; BIANCHI
GIOVANNI n. a SOLBIATE OLONA il 19/09/1937 Fg. 9 - Mapp. 3069;
BIANCHI IOLANDA n. a SOLBIATE OLONA il 11/01/1941 Fg. 9 - Mapp.
3069; BIANCHI MARIA DI STEFANO Fg. 9 - Mapp. 1087, Fg. 9 - Mapp.
5162; BIANCHI MATILDE n. a SOLBIATE OLONA il 06/07/1934 Fg. 9 -
Mapp. 3069; BIANCHI NAPOLEONE n. a SOLBIATE OLONA il
27/05/1928 Fg. 9 - Mapp. 3069; BIANCHI PIERLUIGI n. a BUSTO
ARSIZIO il 27/01/1972 Fg. 9 - Mapp. 947; BIANCHI ROSALBA n. a
FAGNANO OLONA il 07/02/1941 Fg. 9 - Mapp. 3479, 3480; BIANCHI
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STEFANO FU AGOSTINO Fg. 9 - Mapp. 1087, Fg. 9 - Mapp. 5162;
BONIZZONI MARIA IOLANDA n. a BUSTO ARSIZIO il 05/11/1940 Fg.
9 - Mapp. 1080; BOSSI ANGELA;CARLA n. a FAGNANO OLONA il
31/10/1920 Fg. 9 - Mapp. 1081; BROGIOLI PIERINA n. a FAGNANO
OLONA il 05/07/1910 Fg. 9 - Mapp. 2432; CANAVESI MARGHERITA n.
a GALLARATE il 30/08/1955 Fg. 9 - Mapp. 3714; CANAVESI MARIA n.
a FAGNANO OLONA il 02/02/1931 Fg. 9 - Mapp. 3717; CAPPELLINI
GIOVANNI n. a FAGNANO OLONA il 04/12/1949 Fg. 9 - Mapp. 4319;
CARA AUGUSTO n. a PABILLONIS il 15/06/1932 Fg. 9 - Mapp. 6529;
CARA GIORGIO n. a CAPOTERRA il 11/05/1941 Fg. 9 - Mapp. 6530,
6531; CARA MARIA n. a ARBOREA il 07/03/1934 Fg. 9 - Mapp. 3715;
CASTELLI MARIO n. a CISLAGO il 25/11/1936 Fg. 9 - Mapp. 2907;
CASTIGLIONI CARLA n. a FAGNANO OLONA il 16/08/1936 Fg. 9 -
Mapp. 6885; CATERINO CONCETTA n. a MANFREDONIA il 11/07/1935
Fg. 9 - Mapp. 6528; CELEGHIN VITO n. a MIRANO il 05/08/1939 Fg. 9
- Mapp. 9239; COLOMBO ADA n. a MILANO il 04/06/1930 Fg. 9 - Mapp.
9207; COLOMBO CARLA n. a SOLBIATE OLONA il 11/04/1935 Fg. 9
- Mapp. 2432; COLOMBO CARMEN n. a FAGNANO OLONA il
20/10/1951 Fg. 9 - Mapp. 2515; COLOMBO GIOVANNI n. a BUSTO
ARSIZIO il 26/11/1965 Fg. 9 - Mapp. 3699; COLOMBO GIULIANO n. a
FAGNANO OLONA il 20/11/1946 Fg. 9 - Mapp. 1648; COLOMBO
GIUSEPPINA n. a SOLBIATE OLONA il 20/03/1939 Fg. 9 - Mapp. 2432;
COLOMBO IRMA n. a FAGNANO OLONA il 23/09/1927 Fg. 9 - Mapp.
3713; COLOMBO LEONE n. a SOLBIATE OLONA il 25/09/1947 Fg. 9
- Mapp. 2432; COLOMBO NINO n. a BUSTO ARSIZIO il 16/08/1913 Fg.
9 - Mapp. 1970; COLOMBO PAOLA n. a BUSTO ARSIZIO il 15/02/1969
Fg. 9 - Mapp. 3699; COLOMBO PAOLO n. a FAGNANO OLONA il
12/05/1949 Fg. 9 - Mapp. 1648; COLOMBO TERESA n. a FAGNANO
OLONA il 23/01/1933 Fg. 9 - Mapp. 3713; COMUNE DI FAGNANO
OLONA Fg. 9 - Mapp. 9163, 9189, 9191, 9194, 9233, 9236, 9240, 9268;
CONCOLATO BARBARA n. a BUSTO ARSIZIO il 01/10/1977 Fg. 9 -
Mapp. 2933; CONCOLATO STEFANO n. a BUSTO ARSIZIO il 31/03/1982
Fg. 9 - Mapp. 2933; CREDITO ARTIGIANO S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 10029;
DELLA TORRE ALBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il 08/09/1945 Fg. 9 -
Mapp. 4546; DELLA TORRE ANGELA n. a BUSTO ARSIZIO il 04/08/1941
Fg. 9 - Mapp. 4546; DELLA TORRE ANGELA n. a BUSTO ARSIZIO il
20/10/1935 Fg. 9 - Mapp. 1988; FERIOLI GIUSEPPINA n. a SOLBIATE
OLONA il 16/11/1903 Fg. 9 - Mapp. 3069; FERRARA ANTONIO n. a
ARPAIA il 19/12/1920 Fg. 9 - Mapp. 3673; FERRARIO ALESSANDRO
n. a BUSTO ARSIZIO il 16/04/1969 Fg. 9 - Mapp. 1977, 1978; FNM SPA
Fg. 9 - Mapp. 3077; FONTANA FABIO n. a MILANO il 13/12/1956 Fg. 9
- Mapp. 9207; FONTANA ROBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il 20/09/1958
Fg. 9 - Mapp. 9207; G.E.I. GALLARATESE EROGAZIONE IDROCARBURI
SRL Fg. 9 - Mapp. 9006; GALLAZZI PIERA n. a BUSTO ARSIZIO il
04/09/1926 Fg. 9 - Mapp. 1988; GALLAZZI RENZO n. a BUSTO ARSIZIO
il 05/11/1938 Fg. 9 - Mapp. 1988; GALLI AGOSTINO n. a BUSTO
ARSIZIO il 27/11/1937 Fg. 9 - Mapp. 9162, 9193; GIANI GIUSEPPE n.
a FAGNANO OLONA il 14/05/1940 Fg. 9 - Mapp. 9235; GIRELLI GIANNI
n. a GORLA MINORE il 20/08/1967 Fg. 9 - Mapp. 1798; GIROLA
FABIOLA n. a BUSTO ARSIZIO il 09/07/1959 Fg. 9 - Mapp. 1974;
GRAZIANI PIETRO n. a SOLBIATE OLONA il 25/10/1938 Fg. 9 - Mapp.
1843; GUERRA ANGELO n. a MANFREDONIA il 23/12/1961 Fg. 9 -
Mapp. 6528; GUERRA CLAUDIO n. a TURATE il 18/09/1963 Fg. 9 -
Mapp. 6528; GUERRA FILOMENA n. a MANFREDONIA il 13/08/1955
Fg. 9 - Mapp. 6528; GUERRA FRANCESCO n. a MANFREDONIA il
02/08/1958 Fg. 9 - Mapp. 6528; GUERRA GIUSEPPE n. a
MANFREDONIA il 17/09/1953 Fg. 9 - Mapp. 6528; ISTITUTO
DIOCESANO PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO Fg. 9 - Mapp.
1649, 9232; IULIANO FILOMENA;MAR FERRARA n. a ARPAIA il
29/04/1922 Fg. 9 - Mapp. 3673; LEO GIUSEPPE n. a UMBRIATICO il
08/10/1945 Fg. 9 - Mapp. 6527; MACCHI TERESA n. a FAGNANO
OLONA il 18/08/1936 Fg. 9 - Mapp. 2954; MARINI PIERO n. a OLGIATE
OLONA il 28/02/1928 Fg. 9 - Mapp. 6426; MARPI SAS DI PIZZOLI
ENRICO & C. Fg. 9 - Mapp. 2805; MARZORATI MARIA GRAZIA n. a
BUSTO ARSIZIO il 28/06/1959 Fg. 9 - Mapp. 9209; MASCHERONI ANNA
MARIA n. a FAGNANO OLONA il 24/07/1947 Fg. 9 - Mapp. 3675;
MASCHERONI EMILIO n. a FAGNANO OLONA il 14/12/1943 Fg. 9 -
Mapp. 3675; MASCHERONI LUCIA n. a FAGNANO OLONA il 07/05/1950
Fg. 9 - Mapp. 3675; MASON CARLA n. a GORLA MAGGIORE il
29/06/1951 Fg. 9 - Mapp. 1799; MAURO DONATO n. a ACERENZA il
15/07/1955 Fg. 9 - Mapp. 9209; MENIN ANTONIO n. a BRESSANVIDO
il 28/05/1949 Fg. 9 - Mapp. 1418; MORONI NATALE n. a FAGNANO
OLONA il 26/04/1946 Fg. 9 - Mapp. 1799; MUSSIDA ALMASIO
BENIGNO n. a FAGNANO OLONA il 09/08/1942 Fg. 9 - Mapp. 3574;
MUZZOLON GIORGIO n. a BARBARANO VICENTINO il 26/08/1950 Fg.
9 - Mapp. 1844; MUZZOLON SIRO n. a SAN GERMANO DEI BERICI il
07/10/1932 Fg. 9 - Mapp. 1844; NARDELLO ELIDE n. a CALDOGNO il
25/11/1940 Fg. 9 - Mapp. 1843; NEEMIAS SRL CON SEDE IN MARNATE
Fg. 9 - Mapp. 1970; PIGNAGNOLI VALERIA n. a DOMODOSSOLA il
01/07/1943 Fg. 9 - Mapp. 3699; PIGNATARO BATTISTA n. a
TERRAVECCHIA il 03/10/1957 Fg. 9 - Mapp. 1089; PIGNATARO
FRANCESCO n. a TERRAVECCHIA il 05/02/1955 Fg. 9 - Mapp. 1089;
PIGNATARO PASQUALE n. a TERRAVECCHIA il 25/04/1950 Fg. 9 -
Mapp. 1089; PIGNI ALBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il 13/09/1964 Fg.
9 - Mapp. 4580; PIGNI CARLO n. a FAGNANO OLONA il 26/01/1935
Fg. 9 - Mapp. 4580; PIGNI ELENA n. a BUSTO ARSIZIO il 02/12/1971
Fg. 9 - Mapp. 4580; PIGNI LORENZO n. a BUSTO ARSIZIO il 30/08/1966
Fg. 9 - Mapp. 4580; PIGNI MARIA CARLA n. a FAGNANO OLONA il
16/02/1941 Fg. 9 - Mapp. 3712; POMPEI GIORGIO n. a BUSTO ARSIZIO
il 12/04/1947 Fg. 9 - Mapp. 9207; PROVERBIO MARIA n. a LEGNANO
il 03/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 1418; RIZZI CINZIA n. a BUSTO ARSIZIO
il 13/07/1968 Fg. 9 - Mapp. 3715; RIZZI GIORGIO n. a BUSTO ARSIZIO
il 22/12/1961 Fg. 9 - Mapp. 3715; RIZZI GRAZIELLA n. a ARBOREA il
16/04/1957 Fg. 9 - Mapp. 3715; SAPORITI ALFONSO n. a FAGNANO
OLONA il 13/06/1954 Fg. 9 - Mapp. 1782; SAPORITI ENZO n. a
FAGNANO OLONA il 14/10/1944 Fg. 9 - Mapp. 1780, 3521; SAPORITI
LUISA n. a FAGNANO OLONA il 25/06/1955 Fg. 9 - Mapp. 1782;
SAPORITI ROSANGELA n. a FAGNANO OLONA il 07/12/1943 Fg. 9 -
Mapp. 3522; SCANDROGLIO GIUSEPPINA n. a FAGNANO OLONA il
24/06/1929 Fg. 9 - Mapp. 2908, 3070; SI.MA COSTRUZIONI S.R.L. Fg.
9 - Mapp. 3573; SOCIETA’ CONSORTILE INEDIR SRL Fg. 9 - Mapp.
10537; SOCIETA’ EDILE DI POSSONI SEVERINO & C. SAS Fg. 9 - Mapp.
6892; SQUIZZATO FLORA n. a TREBASELEGHE il 21/04/1945 Fg. 9 -
Mapp. 9235; SUIGO DANIELE n. a RESCALDINA il 21/09/1958 Fg. 9 -
Mapp. 1085, 5161; SUIGO SANTINO n. a RESCALDINA il 24/09/1962
Fg. 9 - Mapp. 1085, 5161; THERMOSYSTEM S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 10277;
TONIOLO CHIARA n. a TRADATE il 01/07/1987 Fg. 9 - Mapp. 10431,
Fg. 9 - Mapp. 1990; TONIOLO CLAUDIO n. a CASSANO MAGNAGO il
22/07/1959 Fg. 9 - Mapp. 10431, Fg. 9 - Mapp. 1990; TONIOLO DAVIDE
STEFANO n. a CASSANO MAGNAGO il 02/06/1969 Fg. 9 - Mapp. 10431,
Fg. 9 - Mapp. 1990; TONIOLO GALLIANO n. a VO il 05/08/1930 Fg. 9
- Mapp. 1781; TONIOLO MAURIZIO n. a LONATE POZZOLO il
07/04/1955 Fg. 9 - Mapp. 10431, Fg. 9 - Mapp. 1990; TONIOLO ROMEO
n. a CASSANO MAGNAGO il 13/04/1967 Fg. 9 - Mapp. 10431, Fg. 9 -
Mapp. 1990; TONIOLO VALTER n. a LONATE POZZOLO il 22/07/1956
Fg. 9 - Mapp. 10431, Fg. 9 - Mapp. 1990; UBOLDI ANNAMARIA n. a
LONATE CEPPINO il 09/05/1943 Fg. 9 - Mapp. 9546, 982, Fg. 9 - Mapp.
2907; VANZINI ROSA n. a FAGNANO OLONA il 08/06/1928 Fg. 9 - Mapp.
3712; VILLLA GIUSEPPINA n. a BINAGO il 22/10/1953 Fg. 9 - Mapp.
Martedì 8 Febbraio 2011 43
9190; ZILIO ALBINA n. a ROVOLON il 27/03/1933 Fg. 9 - Mapp. 10431,
Fg. 9 - Mapp. 10430; ZOCCHI GRAZIA n. a BUSTO ARSIZIO il
25/03/1967 Fg. 9 - Mapp. 1988; ZOCCHI PAOLA MARIA n. a BUSTO
ARSIZIO il 01/06/1964 Fg. 9 - Mapp. 1988; ZOCCHI VALENTINA n. a
BUSTO ARSIZIO il 27/09/1926 Fg. 9 - Mapp. 1988,
Comune di Gazzada Schianno
Asse principale
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VARESE Fg. 9 - Mapp. 649;
ARDENA S.R.L. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 631; AZZONI LUISA n. a VARESE
il 16/05/1968 Fg. 9 - Mapp. 658; BARATELLI IDA Sez. A - Fg. 9 - Mapp.
1338, 580; BARBIERI GIOVANNI n. a VARESE il 18/05/1956 Sez. A -
Fg. 9 - Mapp. 1126; BARBIERO ALBERTO n. a VARESE il 08/05/1959
Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2484; BARBIERO ANTONIO n. a SCHIAVON il
28/04/1934 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2486, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2482;
BARBIERO MAURO MARCO n. a GAZZADA SCHIANNO il 01/05/1957
Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2484; BARBIERO ANTONIO DI BARBIERO
ANTONIO & C. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1794, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1795,
Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 682, Fg. 9 - Mapp. 681; BARBIERO ANTONIO DI
BARBIERO ANTONIO E FIGLIO Fg. 9 - Mapp. 1388 ; BEATI CLAUDIO
n. a VARESE il 09/07/1941 Fg. 9 - Mapp. 1625; BERNASCONI LUIGIA
n. a GAZZADA SCHIANNO il 07/09/1950 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 813;
BIANCHI ATTILIA n. a GAZZADA SCHIANNO il 22/09/1961 Sez. A -
Fg. 9 - Mapp. 1123, 426, 577, 578; BIANCHI EMILIO n. a VARESE il
19/01/1960 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1123, 426, 577, 578; BIANCHI MARIA
GIANNA n. a CASTRONNO il 06/06/1946 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2386;
BIANCHI MARIA ROSA n. a GAZZADA SCHIANNO il 14/01/1936 Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 1123, 426, 577, 578; BIANCHI MARIO n. a CITTIGLIO
il 12/04/1971 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1123, 426, 577, 578; BIANCHI
SERAFINO;FU LUIGI Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 680; BORRI ANDREINA n.
a VARESE il 01/09/1928 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 671; BORRI ANDREINA
n. a VARESE il 01/12/1928 Fg. 9 - Mapp. 2175; BORRI GIOVANNI
CHIARA n. a VARESE il 14/10/1944 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2180, 2181;
BOSSI MARIA STELLA n. a SCHIANNO il 18/02/1889 Sez. A - Fg. 9 -
Mapp. 1794, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1795, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 682;
CAMPO ANNA n. a BURGIO il 15/04/1932 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1338,
580; CAMPONERO VITTORIA n. a AZZATE il 08/05/1922 Sez. A - Fg.
9 - Mapp. 813; CANALE REMIRO BRUNO n. a LUGO DI VICENZA il
11/06/1950 Fg. 9 - Mapp. 2483, 2485, 2487; CASSINELLI SANTINA n.
a BOSNASCO il 01/11/1931 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2484; CHIRIACO
MARIANGELA n. a COMO il 03/01/1974 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2147;
CONTARDI ANTONELLA n. a GAZZADA SCHIANNO il 11/01/1958 Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 671; CONTARDI IVANO n. a GAZZADA SCHIANNO
il 11/02/1963 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 671; CULATTI MARIA CRISTINA
n. a VARESE il 07/03/1967 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 671; CURCIO ANNA
n. a TORRE ANNUNZIATA il 04/08/1957 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2147;
CURCIO LUIGI n. a TORRE ANNUNZIATA il 14/12/1958 Sez. A - Fg.
9 - Mapp. 2147; CURCIO MASSIMO n. a POMPEI il 06/11/1971 Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 2147; CURCIO MICHELE n. a TORRE ANNUNZIATA
il 13/06/1960 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2147; CURCIO TERESA n. a
TORRE ANNUNZIATA il 05/01/1963 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2147;
DATTOLI MARIO n. a ORTA NOVA il 25/08/1925 Sez. A - Fg. 9 - Mapp.
2625; DE CARLUCCIO ANNUNZIATA n. a TORRE ANNUNZIATA il
18/07/1933 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2147; ENTI URBANI E PROMISCUI
Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1632, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1647; GIBAPLAST
S.A.S DI BARBIERI GIOVANNI E C. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1983, Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 1982, Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1126; IMMOALFA
S.R.L. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 591; IMMOBILIARE DI COMACCHIO
S.R.L. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 2178; INTESTAZIONE MANCANTE Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 2183; MANZONI S.R.L. Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1929;
MAPPALE SOPPRESSO O NON TROVATO Fg. 9 - Mapp. 8222, Fg.
9 - Mapp. 8228; MARIANI DANIELE n. a VARESE il 23/12/1959 Sez.
A - Fg. 9 - Mapp. 1729; MUNARI EMILIO n. a GAZZADA SCHIANNO
il 08/06/1948 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 694, 696; MUNARI ROSA n. a
GAZZADA SCHIANNO il 30/08/1951 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 694, 696;
NICORA ANGELO n. a VARESE il 19/01/1934 Sez. A - Fg. 9 - Mapp.
2386; NICORA GIUSEPPE; Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1428; PERUCCONI
LUCIA n. a MORAZZONE il 29/08/1928 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 1729;
RIVETTA MARIA n. a VARESE il 27/03/1957 Fg. 9 - Mapp. 579; RIVETTA
VALERIO n. a VARESE il 26/06/1954 Fg. 9 - Mapp. 579; ROBERTO
PIETRO Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 754; SYKU EDMOND n. a ALBANIA il
20/02/1980 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 650; SYKU EMILJANA n. a ALBANIA
il 10/11/1979 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 650; SYKU FIORENTINE n. a
ALBANIA il 23/03/1984 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 650; SYKU PJERIN
n. a ALBANIA il 27/06/1973 Sez. A - Fg. 9 - Mapp. 650; TAMBORINI
LUIGI n. a GAZZADA SCHIANNO il 08/10/1949 Fg. 9 - Mapp. 817;
TAVOLA MARISA n. a VARESE il 28/08/1934 Sez. A - Fg. 9 - Mapp.
754; TESSITURA GHIRINGHELLI E. DI ATHOS GHIRINGHELLI E C.
SNC Fg. 9 - Mapp. 1424; ZANZI AMBROGINA n. a CASTIGLIONE
OLONA il 14/06/1929 Fg. 9 - Mapp. 579,
Comune di Gorla Maggiore
Asse Principale
ALTA VILLA FONTANA n. a CEGLIE MESSAPICA il 01/11/1958 Fg.
9 - Mapp. 2195, 3492; ALTA VILLA PIETRO n. a CEGLIE MESSAPICA
il 01/06/1956 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; BANCA DI LEGNANO S.P.A.
Fg. 9 - Mapp. 4651, Fg. 9 - Mapp. 4332; BANFI ALBERTO n. a GORLA
MINORE il 13/11/1964 Fg. 9 - Mapp. 3917; BANFI ALBERTO n. a
TRADATE il 08/05/1954 Fg. 9 - Mapp. 4155; BANFI ALESSANDRA
PIERA n. a BUSTO ARSIZIO il 11/10/1970 Fg. 9 - Mapp. 3916; BANFI
FABRIZIO n. a BUSTO ARSIZIO il 19/08/1975 Fg. 9 - Mapp. 3916; BANFI
GIUSEPPINA n. a TRADATE il 12/11/1963 Fg. 9 - Mapp. 4155; BANFI
MARIA TEA n. a TRADATE il 15/08/1961 Fg. 9 - Mapp. 4155; BANFI
PAOLO n. a BUSTO ARSIZIO il 19/05/1971 Fg. 9 - Mapp. 3917; BANFI
PAOLO n. a CASTELLANZA il 08/05/1979 Fg. 9 - Mapp. 3916; BANFI
RENATO n. a GORLA MAGGIORE il 12/03/1944 Fg. 9 - Mapp. 3918;
C.G. CAR S.N.C. DI CASTIGLIONI GUALTIERO & C. Fg. 9 - Mapp.
4332; CA.RA IMMOBILIARE S.A.S. DI CARFORA RAFFAELE Fg. 9 -
Mapp. 1489, Fg. 9 - Mapp. 4499; CALABRESE MARIANNA n. a AGIRA
il 30/11/1957 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; CANGEMI ALESSANDRO
n. a SAN GIORGIO MORGETO il 01/04/1968 Fg. 9 - Mapp. 2195,
3492; CANNAZZARO GIUSEPPE n. a LAINO BORGO il 15/06/1971
Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; CARNELLI PHANNI n. a THAILANDIA il
01/07/1957 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; CERIANI CARLA ADELE n. a
MILANO il 22/06/1952 Fg. 9 - Mapp. 532; COCCHI ADELIO n. a GORLA
MAGGIORE il 24/04/1947 Fg. 9 - Mapp. 4725; COCCHI ADELIO n. a
GORLA MINORE il 24/04/1947 Fg. 9 - Mapp. 1529; COLOMBO CARLO
n. a GORLA MAGGIORE il 29/11/1948 Fg. 9 - Mapp. 1498; COLOMBO
ELISABETTA PAOLA n. a BUSTO ARSIZIO il 21/12/1968 Fg. 9 - Mapp.
1505, Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; COLOMBO MARIA TERESA n. a
GORLA MAGGIORE il 02/04/1951 Fg. 9 - Mapp. 1529, Fg. 9 - Mapp.
4725; COMMISSIONE GOVERNATIVA NOMINATA DIRETTRICE ED
AMMINISTRATRICE DEL COLLEGIO STESSO Fg. 9 - Mapp. 649, 650;
COMO PACKAGING S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 4332; COMUNE DI GORLA
MAGGIORE Fg. 9 - Mapp. 1501, 3054, 3870, 4157, 4456, 4476, 4482,
 44 Martedì 8 Febbraio 2011
4488, 4493, 4553, 4578, 4579, 4647, 4822, 4826, 4828, 529, 786, Fg.
9 - Mapp. 827; COZZI MARIA;LUISA n. a NERVIANO il 01/05/1915 Fg.
9 - Mapp. 984; CREDEMLEASING SOCIETA’ PER AZIONI Fg. 9 - Mapp.
4332; EDIL COMPANY SRL Fg. 9 - Mapp. 3493, Fg. 9 - Mapp. 1483;
EDILFLORA SAS DI RICCO GIOVANNI & C. Fg. 9 - Mapp. 3623, 3624;
FERRAZZI ELENA n. a BUSTO ARSIZIO il 01/08/1969 Fg. 9 - Mapp.
1526; FERRAZZI ENRICA n. a BUSTO ARSIZIO il 15/04/1967 Fg. 9 -
Mapp. 1526; FERROVIENORD SOCIETA’ PER AZIONI Fg. 9 - Mapp.
955; FIORE MARIA n. a VIGGIANELLO il 13/09/1973 Fg. 9 - Mapp.
2195, 3492; FRACALOSSO BENITO n. a PINCARA il 05/06/1933 Fg.
9 - Mapp. 3484; GENZIANELLA 2 SOC. COOP. ARL Fg. 9 - Mapp.
3487; GRANDIN ALESSANDRO n. a SANTO STINO DI LIVENZA il
18/07/1964 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; HYPO ALPE - ADRIA - BANK
S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 4332; IMMOBILIARE DANIELA S.A.S. DI GRECO
LUIGI E C. Fg. 9 - Mapp. 4552; IMMOBILIARE TREFAC SNC DI
COLOMBO CATTERINA E C. Fg. 9 - Mapp. 3485; INDUSTRIA TESSILE
MACCHI S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 1489; ITALEASE NETWORK S.P.A. Fg.
9 - Mapp. 4657; LUCIETTO MARIA LUISELLA n. a GORLA MINORE il
16/10/1961 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; LUONI GAUDENZIO n. a GORLA
MAGGIORE il 23/03/1922 Fg. 9 - Mapp. 1497; MACCHI ANGELO n. a
BUSTO ARSIZIO il 31/12/1968 Fg. 9 - Mapp. 1503; MACCHI ANTONIO
n. a VARESE il 02/07/1961 Fg. 9 - Mapp. 1490; MACCHI ERMINIO n. a
FAGNANO OLONA il 02/04/1928 Fg. 9 - Mapp. 1983; MACCHI FLAVIA
n. a BUSTO ARSIZIO il 08/09/1962 Fg. 9 - Mapp. 1503; MACCHI NATALE
n. a FAGNANO OLONA il 20/09/1935 Fg. 9 - Mapp. 1983; MACCHI
ORNELLA n. a BUSTO ARSIZIO il 23/05/1958 Fg. 9 - Mapp. 1503;
MACCHI VIRGINIO n. a FAGNANO OLONA il 13/03/1922 Fg. 9 - Mapp.
1983; MACCHI AMEDEO DI MACCHI MARIO E C. SNC Fg. 9 - Mapp.
1489; MARTINI GIANLUCA n. a BUSTO ARSIZIO il 09/06/1971 Fg. 9 -
Mapp. 2195, 3492; MARUELLI FULVIO n. a NOVARA il 18/11/1960 Fg.
9 - Mapp. 2195, 3492; MAT’T 2 S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 4332; MERCANTE
MARIO BRUNO n. a VOLTA MANTOVANA il 01/07/1947 Fg. 9 - Mapp.
752; MILLEFANTI MAURILIO n. a GORLA MAGGIORE il 14/11/1963
Fg. 9 - Mapp. 3486; MILLEFANTI MICHELE n. a GORLA MAGGIORE
il 22/11/1961 Fg. 9 - Mapp. 3486; MMOBILIARE GIGLIO A.R.L. Fg. 9
- Mapp. 3482; MORONI EUGENIO n. a BUSTO ARSIZIO il 07/09/1965
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Fg. 9 - Mapp. 1505, Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; NIGREMA S.R.L. Fg.
9 - Mapp. 4660; NUZZI DONATELLA n. a MILANO il 06/06/1965 Fg. 9 -
Mapp. 2195, 3492; PATRIARCA ARIANNA n. a COMO il 17/03/1971 Fg.
9 - Mapp. 2195, 3492; PIGNI BEATRICE n. a GALLARATE il 20/09/1963
Fg. 9 - Mapp. 3621; REGIO COLLEGIO ROTONDI IN GORLA MINORE
Fg. 9 - Mapp. 649, 650; ROSANNA GIUSEPPINA n. a BUSTO ARSIZIO
il 11/11/1935 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; ROSANNA IDA n. a BUSTO
ARSIZIO il 28/02/1928 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; ROSANNA SERGIO n.
a BUSTO ARSIZIO il 01/03/1942 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; ROSSETTI
LUIGIA n. a MILANO il 09/06/1921 Fg. 9 - Mapp. 532; SANDRON MARA
n. a PORTOGRUARO il 11/11/1960 Fg. 9 - Mapp. 1490; SG LEASING
S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 4658; SOC NOME COLLETTIVO MACCHI AMEDEO
E FIGLI DI MACCHI VIRGINIO ERMINIO E NATALE CON SEDE Fg.
9 - Mapp. 1983; SOCIETA` COOPERATIVA PRIMAVERA S.R.L. Fg.
9 - Mapp. 3488; SPROCATI ELVIRA n. a CANARO il 27/05/1937 Fg.
9 - Mapp. 2195, 3492; TABE PLAST S.N.C. DI CIAPPARELLI NICOLA E
ANDREA Fg. 9 - Mapp. 4332; TECNO-TEAM S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 4659;
TRADEM SRL Fg. 9 - Mapp. 4454, 4645; TROMBONI EZIO n. a BUSTO
GAROLFO il 18/05/1962 Fg. 9 - Mapp. 2195, 3492; UBI LEASING S.P.A.
Fg. 9 - Mapp. 4622; UNICREDIT LEASING S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 4332;
V.M.P. VALDOLONA MANUFATTI PLASTICI S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 3203;
VIGNATI EDOARDO n. a BUSTO ARSIZIO il 16/08/1965 Fg. 9 - Mapp.
3285; VIGNATI MARINA n. a BUSTO ARSIZIO il 28/06/1960 Fg. 9 -
Mapp. 3285; VIGNONI BARBARA n. a BUSTO ARSIZIO il 13/09/1972
Fg. 9 - Mapp. 1485, 1499, 1502; VIGNONI BRUNO n. a PONTOGLIO
il 18/04/1945 Fg. 9 - Mapp. 1485, 1499, 1502, Fg. 9 - Mapp. 1904,
Comune di Gorla Minore
Asse Principale
ANNONI ERMANNO n. a CARBONATE il 03/10/1948 Fg. 1 - Mapp.
697, 702; ANNONI AGOSTINO;FU LUIGI Fg. 1 - Mapp. 696; ANNONI
CAROLINA;FU LUIGI Fg. 1 - Mapp. 696; ANNONI CELESTINA;FU LUIGI
Fg. 1 - Mapp. 696; ANNONI LUIGI;FU LUIGI Fg. 1 - Mapp. 696; ANNONI
MARIA;FU LUIGI Fg. 1 - Mapp. 696; BERNARDELLI ROSA n. a MILANO
il 13/01/1904 Fg. 1 - Mapp. 500; BONFANTI CARLA n. a MONZA il
31/12/1929 Fg. 1 - Mapp. 2497, Fg. 1 - Mapp. 2971; BOSETTI GINO n.
a FAGNANO OLONA il 03/08/1950 Fg. 1 - Mapp. 502; BOSETTI LUIGI n.
a FAGNANO OLONA il 01/07/1947 Fg. 1 - Mapp. 502; BOSETTI MARIO
n. a FAGNANO OLONA il 03/07/1953 Fg. 1 - Mapp. 502; CAPPELLETTI
ADA NATA IN AUSTRIA IL 23/09/1917 Fg. 1 - Mapp. 496; CASTAGNA
ANTONELLA n. a LEGNANO il 27/05/1960 Fg. 1 - Mapp. 1516, 648;
CASTAGNA GIUSEPPINO n. a SEMESTENE il 19/02/1943 Fg. 1 - Mapp.
2327; CASTIGLIONI CARLA n. a GORLA MINORE il 18/06/1945 Fg. 1 -
Mapp. 556; CATTANEO GILBERTA n. a GORLA MINORE il 16/03/1940
Fg. 1 - Mapp. 3439; CAUSA PIA RAIMONDI IN PROSPIANO Fg. 1
- Mapp. 1381, Fg. 1 - Mapp. 507; CERCHIARO ELENA n. a GORLA
MINORE il 19/04/1970 Fg. 1 - Mapp. 525; CERCHIARO GIOVANNA n.
a GORLA MINORE il 07/06/1966 Fg. 1 - Mapp. 2834, 574, 655; CERIANI
CESARE n. a MOZZATE il 28/08/1924 Fg. 1 - Mapp. 499, Fg. 1 - Mapp.
509; CERIANI PIERO il 15/02/1930 Fg. 1 - Mapp. 499, Fg. 1 - Mapp.
509; CHINNICI GIOVANNI VINCENZO n. a BELMONTE MEZZAGNO il
20/09/1942 Fg. 1 - Mapp. 3438; CHINNICI GIUSEPPINA n. a BELMONTE
MEZZAGNO il 03/07/1965 Fg. 1 - Mapp. 3443; COLOMBO ANNA MARIA
n. a GORLA MAGGIORE il 20/02/1938 Fg. 1 - Mapp. 514; COMMISSIONE
GOVERNATIVA NOMINATA DIRETTRICE ED AMMINISTRATRICE DEL
COLLEGIO STESSO Fg. 1 - Mapp. 528, 756, Fg. 1 - Mapp. 529; CUGUSI
VINCENZA n. a SILIQUA il 29/09/1938 Fg. 1 - Mapp. 2327; DOTTO
LINA;MARIA n. a AGUGLIARO il 28/10/1929 Fg. 1 - Mapp. 2670; DOTTO
MAURO n. a AGUGLIARO il 09/01/1939 Fg. 1 - Mapp. 1522; ENEL
DISTRIBUZIONE SPA Fg. 1 - Mapp. 721; FACCONI MARIALUISA n. a
LEGNANO il 29/12/1955 Fg. 1 - Mapp. 2336; FACCONI ROBERTO n. a
LEGNANO il 26/01/1953 Fg. 1 - Mapp. 2336; FENOCCHIO VITTORINA
n. a ASOLA il 30/04/1932 Fg. 1 - Mapp. 1516, 648; FERIOLI CARLA n.
a GORLA MINORE il 31/07/1928 Fg. 1 - Mapp. 782; FERIOLI IVAN n. a
GORLA MAGGIORE il 13/11/1969 Fg. 1 - Mapp. 1703; FERIOLI MARIA
n. a GORLA MINORE il 23/05/1932 Fg. 1 - Mapp. 782; GADDA ENRICO
n. a SESTO SAN GIOVANNI il 12/09/1935 Fg. 1 - Mapp. 500; GADDA
GIOVANNA n. a SESTO SAN GIOVANNI il 09/05/1930 Fg. 1 - Mapp. 500;
GADDA LUCIA n. a SESTO SAN GIOVANNI il 01/02/1937 Fg. 1 - Mapp.
500; GADDA MARIALUISA n. a SESTO SAN GIOVANNI il 01/09/1931
Fg. 1 - Mapp. 500; GARAVAGLIA GUERINO n. a GORLA MINORE il
04/12/1949 Fg. 1 - Mapp. 1517; GARAVAGLIA SANTINO n. a GORLA
MINORE il 25/11/1954 Fg. 1 - Mapp. 1517; GIACCHETTI CARLA n. a
GORLA MINORE il 20/10/1921 Fg. 1 - Mapp. 527; GIACCHETTI EDDA
n. a GORLA MINORE il 29/04/1924 Fg. 1 - Mapp. 527; GIORGIETTI
ADELIO n. a GORLA MINORE il 09/09/1969 Fg. 1 - Mapp. 514;
GIORGIETTI CINZIA n. a GORLA MINORE il 25/04/1961 Fg. 1 - Mapp.
514; GIORGIETTI EMANUELA n. a GORLA MINORE il 23/06/1966 Fg.
1 - Mapp. 514; GIORGIETTI PIERA n. a GORLA MINORE il 23/06/1929
Fg. 1 - Mapp. 514; IMMOBILIARE ARMA DI PAGANI MARIA& C.SNC Fg.
1 - Mapp. 3275, 560, 562; INTESTAZIONE MANCANTE Fg. 1 - Mapp.
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699, Fg. 1 - Mapp. 1549; LANCIONI LUIGIA;FU PAOLO Fg. 1 - Mapp.
696; MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 1 - Mapp. 3273, Fg.
1 - Mapp. X0006; MONETA GIUSEPPINA n. a COMO il 02/10/1943 Fg.
1 - Mapp. 695; OLGIATI GAETANA n. a SOLBIATE OLONA il 16/01/1924
Fg. 1 - Mapp. 502; PAGANI FAUSTA MARIA n. a LEGNANO il 23/10/1926
Fg. 1 - Mapp. 2336; PARROCI PROTEMPORE DI GORLA MINORE
PROSPIANO E S GIORGIO IN LEGNANO Fg. 1 - Mapp. 1381, Fg.
1 - Mapp. 507; PEROSI ACHILLE n. a GORLA MINORE il 17/10/1899
Fg. 1 - Mapp. 526; PISANI SIGIFREDA MARIA n. a GORLA MINORE
il 17/05/1936 Fg. 1 - Mapp. 505; REGIO COLLEGIO ROTONDI IN
GORLA MINORE Fg. 1 - Mapp. 528, 756, Fg. 1 - Mapp. 529; RESTELLI
GIANGIACOMO n. a LEGNANO il 01/09/1923 Fg. 1 - Mapp. 2336;
RESTELLI VINCENZO n. a LEGNANO il 06/04/1935 Fg. 1 - Mapp. 2336;
ROMANO TERESA n. a BELMONTE MEZZAGNO il 06/01/1948 Fg. 1 -
Mapp. 3438; SAIBENE ANNA MARIA n. a SARONNO il 04/03/1940 Fg.
1 - Mapp. 496; SFORZI LIVIA n. a LEGNANO il 09/02/1927 Fg. 1 - Mapp.
2336; STELLA DI GRAVANO MARIA GRAZIA E C. S.A.S. Fg. 1 - Mapp.
561, 563; VIGNATI FLAVIA n. a GORLA MINORE il 05/03/1954 Fg. 1 -
Mapp. 2971; VIGNATI LORENZO n. a GORLA MINORE il 11/04/1942
Fg. 1 - Mapp. 1518, 516; VIGNATI PATRIZIA n. a GORLA MINORE il
24/09/1960 Fg. 1 - Mapp. 2497; ZUCCHELLI ALDO n. a GORLA MINORE
il 24/03/1941 Fg. 1 - Mapp. 527; ZUCCHELLI GIANCARLA n. a MILANO
il 17/10/1936 Fg. 1 - Mapp. 527,
Comune di Lozza
Asse principale
ALBIZZATI FAUSTO n. a VARESE il 17/01/1962 Fg. 9 - Mapp. 2070;
ALBIZZATI RAFFAELLA n. a VARESE il 12/08/1966 Fg. 9 - Mapp. 2070;
ALDERA ERMINIA n. a SOMMA LOMBARDO il 31/07/1946 Fg. 9 -
Mapp. 2285, 617, 618, 784, 785; AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI
VARESE Fg. 9 - Mapp. 1373, 1513, 1521, 1541, 1543, 1575; APPOLONI
EMANUELE n. a VARESE il 09/03/1967 Fg. 9 - Mapp. 1032, 480; ATHOS
S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 825; ANAS AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA
DELLE STRADE Fg. 9 - Mapp. 1483, 452, 454, 1476, 1477, 1478, 1479;
AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE ANAS COMP
REG VIAB Fg. 9 - Mapp. 1059, 1482, 1484, 1485, 1487, Fg. 9 - Mapp.
1483, 452, 454; BELVEDERE BORDIGHERA SRL Fg. 9 - Mapp. 2166,
2169; BINDA GUIDO n. a VARESE il 25/01/1940 Fg. 9 - Mapp. 1540;
BORSETTA CINZIA n. a VARESE il 26/06/1968 Fg. 9 - Mapp. 1032, 480;
BRIANZA DINO n. a LOZZA il 02/02/1929 Fg. 9 - Mapp. 872; BRIANZA
ENRICHETTA n. a LOZZA il 14/05/1908 Fg. 9 - Mapp. 1096; BRIANZA
ENRICO FRANCO n. a LOZZA il 22/10/1927 Fg. 9 - Mapp. 1030, 1616;
BRIANZA LUIGI DI ALBERTO n. a LOZZA il 21/08/1945 Fg. 9 - Mapp.
1614; BRIANZA RICCARDO n. a LOZZA Fg. 9 - Mapp. 1478, 1479;
BRUMANA ANGELINA NORIS n. a COSTA VALLE IMAGNA il 09/05/1948
Fg. 9 - Mapp. 1718, 2086, 400, 428, 728, 814, Fg. 9 - Mapp. 443;
C.M.S. REAL ESTATE S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 386; CANZIANI SANTINA
n. a GORNATE-OLONA il 11/06/1928 Fg. 9 - Mapp. 337; CARRESI
GRAZIANA n. a MILANO il 13/01/1942 Fg. 9 - Mapp. 1690, 542; CARRESI
PAOLA BARBARA n. a MILANO il 07/07/1937 Fg. 9 - Mapp. 1690, 542;
CASTELLETTI GIOVANNA n. a VARESE il 06/09/1921 Fg. 9 - Mapp. 1538,
1029; CESCO BOLLA GIUSEPPINA NATA IL 15/04/1918 Fg. 9 - Mapp.
828; CHINETTI GRAZIELLA n. a SUMIRAGO il 07/04/1941 Fg. 9 - Mapp.
660; C.M.S. REAL ESTATE S.P.A fg.9 – Mapp. 386; COLOMBO MARIA
ROSA n. a GORLA MINORE il 26/01/1931 Fg. 9 - Mapp. 468; COLOMBO
VINCENZO n. a GORLA MINORE il 06/09/1932 Fg. 9 - Mapp. 468;
COMACCHIO LINO n. a PORTOGRUARO il 05/10/1937 Fg. 9 - Mapp.
888; COMACCHIO MORENO n. a VARESE il 04/01/1968 Fg. 9 - Mapp.
888; COMUNE DI LOZZA Fg. 9 - Mapp. 1691, 1693, 1851, 360, 445;
CONCONI IVANA n. a VARESE il 19/08/1943 Fg. 9 - Mapp. 888; CROCI
COLOMBINA n. a VEDANO OLONA il 19/01/1926 Fg. 9 - Mapp. 1486,
2283; CUOGHI MIRELLA n. a ROMA il 23/08/1939 Fg. 9 - Mapp. 337;
DAL SOGLIO LUCIANO n. a BEVILACQUA il 20/02/1952 Fg. 9 - Mapp.
727; DEMANIO DELLO STATO Fg. 9 - Mapp. 1476, 1477, Fg. 9 - Mapp.
1478, 1479, Fg. 9 - Mapp. 1059, 1482, 1484, 1485, 1487; ENTI URBANI
E PROMISCUI Fg. 9 - Mapp. 386; GAMBARINI AMALIA n. a LOZZA il
11/12/1920 Fg. 9 - Mapp. 337; GAMBARINI GIULIANO n. a LOZZA
il 30/07/1958 Fg. 9 - Mapp. 337; GAMBARINI LUISELLA n. a LOZZA
il 27/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 337; GAMBARINI MARCO n. a ROMA il
19/07/1965 Fg. 9 - Mapp. 337; GRISU’ SRL Fg. 9 - Mapp. 2165, 275, 276,
278, Fg. 9 - Mapp. 2168, 240, 613, 614, Fg. 9 - Mapp. 615; GUZZETTI
LUIGI n. a CASSANO MAGNAGO il 24/04/1939 Fg. 9 - Mapp. 2285,
617, 618, 784, 785; IMMOBILIARE ROSSANA S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 404;
IMPRESA SCAVI DE LUIS GIUSEPPE DI DE LUIS CARLO PIETRO & C.
S.N.C. Fg. 9 - Mapp. 2040, 451, 453; INTESTAZIONE MANCANTE Fg.
9 - Mapp. 408; LETIZIA GIOVANNA n. a VARESE il 24/12/1941 Fg. 9 -
Mapp. 1213; MAPPALE SOPPRESSO O NON TROVATO Fg. 9 - Mapp.
x10; MARONI FERNANDA n. a LOZZA il 12/03/1927 Fg. 9 - Mapp. 1542;
MATTABONI ANGELA n. a VARESE il 28/10/1960 Fg. 9 - Mapp. 1542;
MATTABONI STEFANO n. a VARESE il 21/05/1966 Fg. 9 - Mapp. 1542;
MORENI EDILIO n. a REMEDELLO il 19/03/1946 Fg. 9 - Mapp. 1576;
NIDOLI AUGUSTO n. a ETIOPIA il 11/08/1941 Fg. 9 - Mapp. 256; NIDOLI
GIORGIO n. a TERNATE il 09/08/1932 Fg. 9 - Mapp. 256; NIDOLI GIULIO
n. a VARESE il 15/06/1936 Fg. 9 - Mapp. 256; PROVINCIA DI VARESE
Fg. 9 - Mapp. 1058, 1893, 1894, 2055, 2056, 2061, 2076, 2077, 2286,
269, 409, 507, 619, 781, Fg. 9 - Mapp. 1899; RASOTTO MARIA n. a
AZZATE il 21/10/1961 Fg. 9 - Mapp. 727; ROBBIO LAURA n. a VEDANO
OLONA il 02/10/1914 Fg. 9 - Mapp. 1690, 542; ROTTOLI ANNA ELENA
n. a ARCISATE il 16/10/1946 Fg. 9 - Mapp. 1576; SAMCO IMMOBILIARE
S.P.A Fg. 9 - Mapp. 2054, 2057, 2072, 2075, 244, 600, 900, 992; SOGEST
S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 1689; SONZINI ANGELO n. a LOZZA il 04/08/1916
Fg. 9 - Mapp. 1488; SONZINI GIOVANNI n. a LOZZA il 16/05/1914 Fg. 9
- Mapp. 1488; SONZINI PAOLO n. a VARESE il 06/09/1941 Fg. 9 - Mapp.
828; SONZINI WANDA n. a VARESE il 30/07/1946 Fg. 9 - Mapp. 828;
STEVENAZZI CARMELINA n. a LOZZA il 25/09/1920 Fg. 9 - Mapp. 1097,
1098; STEVENAZZI DANILO n. a CASTIGLIONE OLONA il 24/05/1931
Fg. 9 - Mapp. 726; STEVENAZZI DEMETRIO ENRICO n. a LOZZA il
14/01/1940 Fg. 9 - Mapp. 282; STEVENAZZI ERMINIA il 28/11/1927
Fg. 9 - Mapp. 726; STEVENAZZI LUIGIA n. a LOZZA il 06/04/1934 Fg.
9 - Mapp. 1096; STEVENAZZI TOMMASO n. a LOZZA il 23/06/1947 Fg.
9 - Mapp. 1097, 1098; UGOLINI PIETRO n. a RIMINI il 10/02/1923 Fg.
9 - Mapp. 1538, 1029; USANZA GIACINTO n. a MALNATE il 23/10/1925
Fg. 9 - Mapp. 1486, 2283; VECCHIO BRUNA n. a MILANO il 18/02/1937
Fg. 9 - Mapp. 2078, 2082, 226, 463, 465,
Comune di Morazzone
Asse principale
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI VARESE Fg. 9 - Mapp. 5079,
5080, 5081, Fg. 9 - Mapp. 4959, 4960; ARNABOLDI ENRICA n. a VARESE
il 03/01/1930 Fg. 9 - Mapp. 926; ARNABOLDI RINA n. a VARESE il
05/09/1934 Fg. 9 - Mapp. 926; ARRIGONI ANNA MARIA n. a VARESE il
30/09/1940 Fg. 9 - Mapp. 931, 933; ARRIGONI GIOVANNI n. a VARESE il
11/06/1943 Fg. 9 - Mapp. 931, 933; ARRIGONI PATRIZIA n. a VARESE il
06/03/1948 Fg. 9 - Mapp. 931, 933; BARDELLI FAUSTA NATA IN SPAGNA
IL 13/10/1931 Fg. 9 - Mapp. 3451; BASIRICO’ ANTONINO n. a PACECO
il 17/02/1925 Fg. 9 - Mapp. 3925; BELLONI GIOVANGIUSEPPE n. a
NAPOLI il 21/07/1956 Fg. 9 - Mapp. 3987; BELLONI SERGIO ADELIO n.
a MORAZZONE il 07/03/1936 Fg. 9 - Mapp. 3815; BELLONI STEFANO
n. a VARESE il 08/02/1987 Fg. 9 - Mapp. 3987; BELLONI VITTORIO
n. a VARESE il 12/11/1976 Fg. 9 - Mapp. 1062; BELLORINI ROSA;FU
ALESSANDRO n. a MORAZZONE Fg. 9 - Mapp. 2024, 935; BIANCHI
CARLO n. a VARESE il 18/12/1955 Fg. 9 - Mapp. 916, 924; BIANCHI
TIZIANA n. a SVIZZERA il 24/07/1958 Fg. 9 - Mapp. 916, 924; BOTTELLI
ALESSIO n. a MORAZZONE il 31/08/1926 Fg. 9 - Mapp. 6411; BOTTELLI
ANGELA;FU AMBROGIO n. a MORAZZONE Fg. 9 - Mapp. 2024, 935;
BOTTELLI ANTONELLO n. a VARESE il 08/10/1965 Fg. 9 - Mapp.
928; BOTTELLI EUGENIO n. a VARESE il 26/12/1970 Fg. 9 - Mapp.
928; BOTTELLI FIORELLA RITA n. a MORAZZONE il 23/05/1961 Fg.
9 - Mapp. 928; BOTTELLI GIOVANNI n. a VARESE il 22/12/1963 Fg.
9 - Mapp. 928; BOTTELLI STEFANO n. a VARESE il 07/02/1968 Fg. 9 -
Mapp. 928; BRIANZA ARTURO n. a LOZZA il 28/04/1938 Fg. 9 - Mapp.
3485; BRIANZA CAROLINA n. a CARONNO VARESINO il 15/11/1916
Fg. 9 - Mapp. 3478; BRIANZA DINO n. a LOZZA il 09/11/1929 Fg. 9
- Mapp. 3300, 3340; BRIANZA MAURIZIO n. a VARESE il 24/01/1955
Fg. 9 - Mapp. 1388; BRIOSCHI AMBROGIO n. a VARESE il 12/03/1964
Fg. 9 - Mapp. 2024, 935; BRIOSCHI LUIGI n. a VARESE il 07/07/1970
Fg. 9 - Mapp. 2024, 935; BRIOSCHI UMBERTO n. a MORAZZONE il
17/08/1934 Fg. 9 - Mapp. 2024, 935; BRUGNONI GIAN FRANCO n.
a LOZZA il 24/07/1947 Fg. 9 - Mapp. 4000; BRUGNONI ROBERTO
MASSIMO n. a LOZZA il 26/03/1950 Fg. 9 - Mapp. 2507; CANALE
REMIRO BRUNO n. a LUGO DI VICENZA il 11/06/1950 Fg. 9 - Mapp.
915; CAPPI MARIA n. a OSTIGLIA il 21/11/1937 Fg. 9 - Mapp. 916, 924;
CASTELLANI ALESSANDRO n. a VARESE il 21/04/1958 Fg. 9 - Mapp.
1065; CASTELLINI AMALIA n. a MILANO il 12/07/1923 Fg. 9 - Mapp.
1079; CASTELLINI MARIA n. a MILANO il 01/01/1921 Fg. 9 - Mapp.
1079; CERVINI MARIA n. a MILANO il 14/01/1914 Fg. 9 - Mapp. 927;
CROCI PASQUALINA FU MARIO Fg. 9 - Mapp. 3478, Fg. 9 - Mapp.
3909; ERBA FIORENTINA n. a LOZZA il 24/03/1941 Fg. 9 - Mapp. 3300,
3340; ERBA VITTIRIA;MAR BRIANZA n. a LOZZA il 06/06/1937 Fg. 9 -
Mapp. 3300, 3340; FANTINATI UGO n. a TREZZO TINELLA il 13/10/1948
Fg. 9 - Mapp. 934; FERRARIO SERGIO n. a PARABIAGO il 13/11/1940
Fg. 9 - Mapp. 3795; FILIOS ANGELO n. a GRAGNANO TREBBIENSE
il 15/04/1938 Fg. 9 - Mapp. 3300, 3340; GAGGINI ROSANNA n. a
VARESE il 04/02/1938 Fg. 9 - Mapp. 3485; GHIRINGHELLI GIANNINO n.
a VARESE il 07/10/1967 Fg. 9 - Mapp. 2886; GHIRINGHELLI GIOVANNI
n. a CASTRONNO il 09/11/1944 Fg. 9 - Mapp. 2886; GHIRINGHELLI
MARIA GRAZIA n. a CASTRONNO il 12/08/1940 Fg. 9 - Mapp. 2886;
GHIRINGHELLI NICOLETTA n. a VARESE il 14/11/1963 Fg. 9 - Mapp.
2886; GIULIANI ANGELO n. a VARESE il 19/11/1964 Fg. 9 - Mapp. 1072;
GRISONI CARMEN n. a MILANO il 25/06/1926 Fg. 9 - Mapp. 3911; ISAIA
CARMEN n. a ROMANIA il 18/01/1964 Fg. 9 - Mapp. 1062; LATTUADA
GIUSEPPE FU FRANCESCO Fg. 9 - Mapp. 1079; LONGA CARMEN
n. a SVIZZERA il 31/05/1961 Fg. 9 - Mapp. 6305, Fg. 9 - Mapp. 6411;
LUOGO PIO DEI POVERI IN CRISTO. Fg. 9 - Mapp. 2886; MACCHI
ENDA n. a GAZZADA SCHIANNO il 19/07/1914 Fg. 9 - Mapp. 931,
933; MACCHI MARIA LUIGIA n. a VARESE il 25/03/1932 Fg. 9 - Mapp.
5108, Fg. 9 - Mapp. 6286; MALNATI GIUSEPPINA Fg. 9 - Mapp. 915;
MALNETI ANTONIA MARIA n. a CASTIGLIONE OLONA il 28/08/1952
Fg. 9 - Mapp. 936; MALNETTI ANTONIA MARIA n. a CASTIGLIONE
OLONA il 28/08/1952 Fg. 9 - Mapp. 1066; MANDICH GIACINTO il
23/03/1949 Fg. 9 - Mapp. 929; MANDICH MARINELLA il 23/07/1950
Fg. 9 - Mapp. 929; MANZONI CARLO n. a MORAZZONE il 22/03/1947
Fg. 9 - Mapp. 936, Fg. 9 - Mapp. 1066; MARONI ALESSANDRA n. a
MILANO il 29/01/1958 Fg. 9 - Mapp. 3911; MARONI BRUNA n. a LOZZA il
15/03/1934 Fg. 9 - Mapp. 3487; MARONI EZIO n. a LOZZA il 26/03/1927
Fg. 9 - Mapp. 3912; MARONI GIANPIERO n. a LOZZA il 26/11/1950
Fg. 9 - Mapp. 3486; MARONI LUCIANO n. a LOZZA il 10/08/1925 Fg.
9 - Mapp. 3487; MARONI MARIA n. a LOZZA il 16/09/1930 Fg. 9 -
Mapp. 3912; MARONI PIETRO n. a COMO il 30/12/1963 Fg. 9 - Mapp.
2526; MARTINELLI MARIA n. a CASTIGLIONE OLONA il 14/11/1899
Fg. 9 - Mapp. 3912; MAZZUCCHELLI FRANCO n. a MORAZZONE il
24/06/1951 Fg. 9 - Mapp. 1062; MELLA VITTORINA n. a CASALE LITTA il
24/11/1939 Fg. 9 - Mapp. 2886; MILANI ISA PIA n. a TORRE DE’ BUSI il
02/09/1926 Fg. 9 - Mapp. 925; MONTALBETTI GIANCARLO n. a CROSIO
DELLA VALLE il 17/06/1927 Fg. 9 - Mapp. 5108, Fg. 9 - Mapp. 6286;
MONTALBETTI GIUSEPPE n. a VARESE il 26/02/1961 Fg. 9 - Mapp.
5108, Fg. 9 - Mapp. 6286; MONTOLI FRANCO ALBERTO n. a LOZZA
il 25/06/1943 Fg. 9 - Mapp. 3478; MONTOLI GIANNINO PALMIRO n.
a VARESE il 06/03/1943 Fg. 9 - Mapp. 3909; MONTOLI PIER ANGELO
n. a MILANO il 19/06/1935 Fg. 9 - Mapp. 3909; MORENI ANGELINA
n. a ARCISATE il 30/01/1930 Fg. 9 - Mapp. 916, 924; MORONI RITA
NATA IL 21/10/1929 Fg. 9 - Mapp. 3910; MOZZI SERGIO n. a BRENO il
19/07/1949 Fg. 9 - Mapp. 6305, Fg. 9 - Mapp. 6411; ORRIGONI ANGELO
n. a VARESE il 21/09/1946 Fg. 9 - Mapp. 3707; ORRIGONI MARIO n.
a CASTELSEPRIO il 18/09/1930 Fg. 9 - Mapp. 3707; ORRIGONI ROSA
ANNA n. a VARESE il 20/08/1935 Fg. 9 - Mapp. 3707; PIETRAGALLA
FRANCA n. a VARESE il 03/06/1965 Fg. 9 - Mapp. 925; PIETRAGALLA
LUIGI n. a VARESE il 28/04/1960 Fg. 9 - Mapp. 925; PIETRAGALLA
VINCENZO n. a VARESE il 30/04/1959 Fg. 9 - Mapp. 925; PORETTI ROSA
n. a LOZZA il 13/09/1889 Fg. 9 - Mapp. 1388; QUADRELLI FERNANDA
n. a VARESE il 06/06/1938 Fg. 9 - Mapp. 1072; QUADRELLI GIUSEPPINA
n. a GAZZADA SCHIANNO il 29/08/1945 Fg. 9 - Mapp. 1072, Fg. 9 -
Mapp. 6022, Fg. 9 - Mapp. 6025; SCALCO TOMMASINA n. a SESTO
SAN GIOVANNI il 14/12/1962 Fg. 9 - Mapp. 1065; SENATORE ALBA
n. a MARTIRANO LOMBARDO il 20/09/1938 Fg. 9 - Mapp. 928, Fg. 9 -
Mapp. 3559, 3590; SENATORE ANTONIO n. a MARTIRANO LOMBARDO
il 01/03/1935 Fg. 9 - Mapp. 3559, 3590; SENATORE GIUSEPPINA n.
a MARTIRANO LOMBARDO il 10/07/1943 Fg. 9 - Mapp. 3559, 3590;
TACCHI ALBERTO n. a MORAZZONE il 12/03/1949 Fg. 9 - Mapp. 3508;
TACCHI ELENA n. a BUSTO ARSIZIO il 12/10/1913 Fg. 9 - Mapp. 3508;
TACCHI GIANCARLO n. a MORAZZONE il 21/08/1938 Fg. 9 - Mapp.
3508; TESTOLIN ASSUNTA n. a TREVISO il 21/02/1923 Fg. 9 - Mapp.
3925; VANONI EMILIO n. a GAZZADA SCHIANNO il 01/12/1928 Fg. 9
- Mapp. 929; VEDANI MARIA n. a VARESE il 29/01/1907 Fg. 9 - Mapp.
926; VIOLA MARIA RITA n. a MARTIRANO LOMBARDO il 31/03/1915
Fg. 9 - Mapp. 3559, 3590,
Comune di Solbiate Olona
Asse Principale
ANTONELLI ALESSANDRA n. a BUSTO ARSIZIO il 30/12/1958 Fg. 9 -
Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 705, 715, 733, Fg. 9 - Mapp.
580; ANTONELLI ALESSANDRO n. a BUSTO ARSIZIO il 02/06/1974
Fg. 9 - Mapp. 705, 715, 733; ANTONELLI EMANUELE n. a BUSTO
ARSIZIO il 09/01/1960 Fg. 9 - Mapp. 705, 715, 733; ANTONELLI
EMANUELE n. a BUSTO ARSIZIO il 09/11/1960 Fg. 9 - Mapp. 583, 585,
732, 878, Fg. 9 - Mapp. 580; ANTONELLI GIUSEPPINA n. a BUSTO
ARSIZIO il 01/09/1924 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp.
580; ANTONELLI LUISA n. a BUSTO ARSIZIO il 15/05/1966 Fg. 9 -
Mapp. 705, 715, 733; ANTONELLI ROBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il
13/03/1957 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 705, 715,
733, Fg. 9 - Mapp. 580; ANTONELLI STEFANO n. a BUSTO ARSIZIO
il 20/01/1927 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 580;
 A Z I E N DA S C U O L A Martedì 8 Febbraio 2011 45

Ai 250 mila amministrativi, tecnici e ausiliari circa 180 euro. È il frutto dei risparmi di sistema

Corsa ad agguantare l’una tantum

I presidi devono trasmettere i dati per l’accredito sul cedolino
DI FRANCO BASTIANINI
È
in fase di liquidazione l’una
tantum di 180 euro (lordo
dipendente, procapi-
te) a oltre 250 mila
amministrativi, tecnici ed
ausiliari. Si tratta di coloro
che hanno prestato servizio
effettivo nell’anno scolastico
2008/2009 sia con contratto
a tempo indeterminato che
di durata annuale ovvero
sino al termine delle attivi-
tà didattiche purché il rap-
porto di lavoro non sia stato
risolto anticipatamente. Al
personale con contratto di
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
corresponsione della somma sia
subordinata alla verifica dell’ef-
fettivo svolgimento delle funzioni,
opportunamente certificato dai
stipendio dell’una tantum. Ha
invitato, in particolare, i dirigenti
scolastici a trasmettere entro oggi,
utilizzando le apposite funzioni
disponibili al SIDI, l’indica-
zione dei nominativi del per-
sonale di ruolo che nell’anno
scolastico 2008/2009, pur
essendo incardinato nella
istituzione scolastica, non ha
prestato effettivo servizio per
l’intero anno scolastico. Come
«effettivo servizio prestato
nella scuola» precisa la nota,
deve intendersi anche quello
svolto dal personale in posi-
zione di status equiparata,
a tutti gli effetti, al servizio
E per i dirigenti esteri scatta
la verifica per la conferma
DI MARIO D’ADAMO
Il 21 febbraio prossimo è la data che devono mettere in agen-
da i dirigenti scolastici in servizio presso le istituzioni sco-
lastiche italiane all’estero o presso gli uffici scolastici delle
rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari italia-
ni. Lo rende noto il Ministero degli esteri con una proprio
messaggio del 27 gennaio scorso (prot. n. 23835). Entro tale
scadenza i dirigenti scolastici che stiano per concludere il loro
primo incarico quadriennale possono richiederne la conferma,
presentandola alla direzione generale per la promozione del
sistema paese, ufficio V. Il Ministero si riserva di autorizzarla
dopo aver valutato un’apposita relazione di ciascun titolare

lavoro a part-time l’impor-
to sarà corrisposto propor-
zionalmente all’orario di
servizio.
La somma di 180 euro
deriva dalle economie delle
procedure sulla valorizza-
zione della sequenza con-
trattuale di cui all’accordo
siglato il 3 dicembre 2009 e defi-
nitivamente stipulato il 15 dicem-
bre 2010, è stata autorizzata dopo
avere ottenuto la certificazione
sulla compatibilità economico-
finanziaria a condizione che la
dirigenti scolastici.
Con una nota del 27 gennaio
2011, il ministero dell’istruzione
ha emanato apposite disposizioni
per consentire agli aventi titolo la
corresponsione nel cedolino dello
prestato nel ruolo di apparte-
nenza.Identica comunicazio-
ne deve essere fatta per quel
che concerne il personale con
contratto di lavoro di durata
annuale ovvero fino al tempo
delle lezioni. I dirigenti scola-
stici dovranno, infatti, segna-
lare il personale che abbia
anticipatamente risolto il rapporto
di lavoro e che per tale motivo non
matura il diritto a percepire l’una
tantum.
©Riproduzione riservata
di sede diplomatico-consolare. La relazione deve riguardare
le iniziative, inerenti agli obiettivi di particolare rilievo la cui
realizzazione motivi la permanenza all’estero del dirigente
scolastico oltre il termine del primo mandato. In caso di va-
lutazione favorevole, il ministero conferirà un nuovo incarico
sulla medesima sede, per una sola volta e per un periodo non
superiore a due anni. In tal modo sulla stessa sede un diri-
gente scolastico potrà restare non più di sei anni, due terzi
del periodo massimo di permanenza all’estero di nove anni
stabilito dall’art. 49 del Contratto di lavoro dell’11 aprile
2006. I dirigenti che stiano per terminare il loro mandato e
non vogliano chiederne la conferma o quelli che lo vogliano
anticipatamente concludere, devono darne comunicazione
entro la stessa scadenza allo stesso ufficio ministeriale.

AZZIMONTI ANDREA n. a BUSTO ARSIZIO il 14/05/1972 Fg. 9 - Mapp.
739, Fg. 9 - Mapp. 1301; AZZIMONTI ENRICO n. a BUSTO ARSIZIO
il 10/03/1966 Fg. 9 - Mapp. 739, Fg. 9 - Mapp. 1301; AZZIMONTI
LUCIA n. a BUSTO ARSIZIO il 06/11/1934 Fg. 9 - Mapp. 739, Fg.
9 - Mapp. 1301; AZZIMONTI PAOLA ROSELLA n. a BUSTO ARSIZIO
il 07/02/1965 Fg. 9 - Mapp. 739, Fg. 9 - Mapp. 1301; BANFI LUIGI
n. a GORLA MAGGIORE il 08/01/1950 Fg. 9 - Mapp. 576; BANFI
LUIGI n. a GORLA MAGGIORE il 28/01/1950 Fg. 9 - Mapp. 575, 577;
BARRILE GEROLAMO n. a MONTEVAGO il 18/02/1922 Fg. 9 - Mapp.
242; BASILE MARIA ADDOLORATA n. a CERIGNOLA il 20/04/1962 Fg.
9 - Mapp. 7195; BEA S.R.L. CON SEDE IN SOLBIATE Fg. 9 - Mapp.
249; BIANCHI MARIA n. a FAGNANO OLONA il 09/01/1934 Fg. 9 -
Mapp. 1125; BOGNI GIUSEPPINA il 10/09/1899 Fg. 9 - Mapp. 1380;
BRUZZESE EUGENIO n. a GROTTERIA il 25/02/1946 Fg. 9 - Mapp.
729, 730, Fg. 9 - Mapp. 805; CALDERA GEROLAMO n. a FAGNANO
OLONA il 21/04/1946 Fg. 9 - Mapp. 7175; CAPPIOBOCCANETTO
CARLA n. a FAGNANO OLONA il 16/06/1930 Fg. 9 - Mapp. 1397;
CAPPIOBOCCANETTO ENZO n. a FAGNANO OLONA il 16/12/1932
Fg. 9 - Mapp. 1397; CAPRIOLI ANTONIA n. a SOLBIATE OLONA il
06/06/1934 Fg. 9 - Mapp. 908; CAPRIOLI GIANCARLO n. a SOLBIATE
OLONA il 06/09/1941 Fg. 9 - Mapp. 908; CAPRIOLI LEOPOLDA n.
a SOLBIATE OLONA il 11/08/1929 Fg. 9 - Mapp. 908; CASTELLI
GIUSEPPE DI EMILIO Fg. 9 - Mapp. 1300; CHIERICHETTI ALDO n. a
BUSTO ARSIZIO il 04/02/1945 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg.
9 - Mapp. 580; CHIERICHETTI ALESSANDRO n. a BUSTO ARSIZIO
il 22/02/1940 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 580;
CHIERICHETTI ELISABETTA n. a BUSTO ARSIZIO il 07/10/1955
Fg. 9 - Mapp. 580; CHIERICHETTI ENRICO n. a BUSTO ARSIZIO
il 18/07/1942 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 580;
CHIERICHETTI MARCO n. a BUSTO ARSIZIO il 28/06/1948 Fg.
9 - Mapp. 580; CHIERICHETTI MASSIMO n. a BUSTO ARSIZIO il
27/11/1946 Fg. 9 - Mapp. 580; CHIMITEX S.P.A. Fg. 9 - Mapp. 6948;
COLOMBO CAROLINA n. a SOLBIATE OLONA il 15/02/1927 Fg. 9 -
Mapp. 1399; COLOMBO GIACINTO EMILIO n. a SOLBIATE OLONA il
18/05/1937 Fg. 9 - Mapp. 1399; COLOMBO MARINA n. a SOLBIATE
OLONA il 03/03/1935 Fg. 9 - Mapp. 1399; COLOMBO MARIO n. a
SOLBIATE OLONA il 11/05/1945 Fg. 9 - Mapp. 2024; COLOMBO
TERESA n. a SOLBIATE OLONA il 11/10/1936 Fg. 9 - Mapp. 1125;
COMUNE DI SOLBIATE OLONA Fg. 9 - Mapp. 7065; CREMES MARIA
n. a OLGIATE OLONA Fg. 9 - Mapp. 1352; DAL BELLUSCO ZOTTO
PIERPAOLO n. a BUSTO ARSIZIO il 02/08/1964 Fg. 9 - Mapp. 704;
DELLA BELLA DINA n. a BUSTO ARSIZIO il 01/08/1962 Fg. 9 - Mapp.
587; DELLA BELLA LAURA n. a BUSTO ARSIZIO il 14/12/1960 Fg. 9
- Mapp. 587; DELLA BELLA LIDIA n. a BUSTO ARSIZIO il 07/04/1923
Fg. 9 - Mapp. 587; DELLA BELLA MARTINA n. a BUSTO ARSIZIO
il 30/11/1933 Fg. 9 - Mapp. 587; DELLA BELLA PAOLA MARIA
n. a BUSTO ARSIZIO il 18/01/1964 Fg. 9 - Mapp. 587; ERMENTE
GIUSEPPINA n. a BUSTO ARSIZIO il 26/09/1916 Fg. 9 - Mapp. 583,
585, 732, 878, Fg. 9 - Mapp. 580; FABBRICERIA DI SOLBIATE OLONA
Fg. 9 - Mapp. 576; FACIB DI CORTESI & C SPA Fg. 9 - Mapp. 1304,
Fg. 9 - Mapp. 749, Fg. 9 - Mapp. 744; FERIOLI PIETRO LUIGI n. a
VANZAGO il 23/10/1959 Fg. 9 - Mapp. 1159; FERIOLI ROSANGELA
n. a VANZAGO il 13/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 1159; FRONTINI CARLA
n. a SOLBIATE OLONA il 17/03/1940 Fg. 9 - Mapp. 1701; GADDA
GIANCARLA n. a SOLBIATE OLONA il 28/11/1935 Fg. 9 - Mapp. 3642;
GAGLIANO FRANCESCA n. a BAGHERIA il 25/01/1953 Fg. 9 - Mapp.
1380; GALLI CARLO n. a TRADATE il 14/06/1966 Fg. 9 - Mapp. 1832,
1833, 1834; GALLI GIUSEPPE n. a SOLBIATE OLONA il 19/09/1946
Fg. 9 - Mapp. 1832, 1833, 1834; GALLI MARIA ROSA n. a SOLBIATE
OLONA il 05/06/1949 Fg. 9 - Mapp. 575, 577; GALLI MARIA ROSA
n. a SOLBIATE OLONA il 09/06/1946 Fg. 9 - Mapp. 576; GHIOLDI
ERNESTA n. a SOLBIATE OLONA il 20/12/1913 Fg. 9 - Mapp. 2395;
GILIO LUIGINA n. a MASCHITO il 10/05/1959 Fg. 9 - Mapp. 1832,
1833, 1834; IMMOBILIARE RONCHI S.A.S. DI ANTONINI EMILIO E
C. Fg. 9 - Mapp. 246; LANDONI CARLOTTA FU PAOLO Fg. 9 - Mapp.
1846; LUALDI ENRICO n. a BUSTO ARSIZIO il 09/06/1948 Fg. 9 -
Mapp. 707, Fg. 9 - Mapp. 805; MACCHI ANTONIETTA n. a SOLBIATE
OLONA il 30/09/1935 Fg. 9 - Mapp. 2367; MACCHI CAROLINA;FU
GAUDENZIO Fg. 9 - Mapp. 1125; MARANDO ROSA n. a GROTTERIA
il 26/01/1953 Fg. 9 - Mapp. 729, 730; MAZZA LUCIANA n. a BUSTO
ARSIZIO il 26/11/1923 Fg. 9 - Mapp. 583, 585, 732, 878, Fg. 9 -
Mapp. 731; MAZZA LUCIANA n. a BUSTO ARSIZIO il 26/12/1923 Fg.
9 - Mapp. 724; NTS S.R.L. NOBILITAZIONE TESSILE SPUGNA Fg. 9 -
Mapp. 7064, 7066, 7068, 7070; PAGANINI ALBERTO n. a ARGENTINA
il 05/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 1380; PAGANINI CARLA n. a MILANO il
01/02/1934 Fg. 9 - Mapp. 579; PAGANINI EUGENIO n. a SOLBIATE
OLONA il 14/02/1931 Fg. 9 - Mapp. 1125; PAGANINI EUGENIO n. a
SOLBIATE OLONA il 15/02/1931 Fg. 9 - Mapp. 1351, Fg. 9 - Mapp.
1379; PAGANINI GEREMIA n. a SOLBIATE OLONA il 13/09/1927 Fg.
9 - Mapp. 1125, Fg. 9 - Mapp. 1351, Fg. 9 - Mapp. 1379; PAGANINI
GIOVANNI n. a ARGENTINA il 15/01/1951 Fg. 9 - Mapp. 1380; PAGANINI
GIUSEPPE n. a SOLBIATE OLONA il 19/07/1956 Fg. 9 - Mapp. 1380;
PAGANINI LUIGI n. a ARGENTINA il 05/04/1952 Fg. 9 - Mapp. 1380;
PONGITORE ANGELA MARIA n. a NEMOLI il 24/06/1953 Fg. 9 - Mapp.
707; PREBENDA PARROCCHIALE DI GORLA MAGGIORE Fg. 9 -
Mapp. 1300, Fg. 9 - Mapp. 749; PULICE GIOVAMBATTISTA n. a SAN
GIOVANNI IN FIORE il 27/06/1949 Fg. 9 - Mapp. 586, Fg. 9 - Mapp. 2367;
RENDINE MATTEO n. a CERIGNOLA il 28/01/1954 Fg. 9 - Mapp. 7195;
ROSSETTI PAOLA n. a GORLA MINORE il 03/08/1965 Fg. 9 - Mapp.
704; SAPORITI ANGELO DI DOMENICO Fg. 9 - Mapp. 1846; SAPORITI
RAFFAELE n. a SOLBIATE OLONA il 30/12/1954 Fg. 9 - Mapp. 1845;
SOC NOME COLLETTIVO IMMOBILIARE LIANA DI LIANA UBERTALLI
E C Fg. 9 - Mapp. 789; SPA FACIB DI CORTESI E C Fg. 9 - Mapp. 746;
SQUIZZATO MARIA CARLA n. a BUSTO ARSIZIO il 03/05/1959 Fg. 9 -
Mapp. 2367, Fg. 9 - Mapp. 586; TORRETTA PAOLA n. a CAMPOFIORITO
il 06/10/1952 Fg. 9 - Mapp. 1380; TROTTA MARIA GIOVANNA FELICIA
n. a STIO il 24/06/1946 Fg. 9 - Mapp. 807; TROTTA BERINES NATA IN
VENEZUELA IL 12/06/1969 Fg. 9 - Mapp. 807; TROTTA FRANCESCO
GIUSEPPE NATO IN VENEZUELA IL 23/07/1968 Fg. 9 - Mapp. 807;
TROTTA RAITZA BEATRIZ NATA IN VENEZUELA IL 31/01/1972 Fg. 9
- Mapp. 807; UBERTALLI LIANA n. a FAGNANO OLONA il 20/11/1926
Fg. 9 - Mapp. 789; UBERTALLI LUCILLA n. a FAGNANO OLONA il
30/03/1952 Fg. 9 - Mapp. 789; ZANDOLI ALBERTO n. a LONGIANO il
10/03/1934 Fg. 9 - Mapp. 1352,
Opere connesse
BASILE MARIA ADDOLORATA n. a CERIGNOLA il 20/04/1962 Fg. 9 -
Mapp. 984; CANAVESI MARIA n. a FAGNANO OLONA il 02/02/1931 Fg.
9 - Mapp. 846; CAPRIOLI ANTONIO n. a BUSTO ARSIZIO il 19/11/1948 Fg.
9 - Mapp. 1670; CERANA ROBERTO n. a BUSTO ARSIZIO il 07/12/1945
Fg. 9 - Mapp. 1275, Fg. 9 - Mapp. 305; CERIANI CARLA n. a FAGNANO
OLONA il 25/01/1926 Fg. 9 - Mapp. 1408; COMUNE DI SOLBIATE OLONA
Fg. 9 - Mapp. 7060, 7061; CORTI PIETRO n. a TRAVEDONA-MONATE
il 15/10/1936 Fg. 9 - Mapp. 6930; FOGLIA PIERINA;VED ROSSI n. a
CAIRATE il 30/06/1914 Fg. 9 - Mapp. 1405; ISTITUTO DIOCESANO
PER IL SOSTENTAMENTO DEL CLERO Fg. 9 - Mapp. 354; LEGNANO
PROPERTY S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 345; LUALDI ENRICO n. a BUSTO
ARSIZIO il 09/06/1948 Fg. 9 - Mapp. 843, 858; MAFFIOLINI ALBA ROSA n.
a VARESE il 01/09/1951 Fg. 9 - Mapp. 1670; PONGITORE ANGELA MARIA
n. a NEMOLI il 24/06/1953 Fg. 9 - Mapp. 843, 858; PONTI GIORDANO n.
a BUSTO ARSIZIO il 15/01/1953 Fg. 9 - Mapp. 1408; PONTI MASSIMO n.
a GALLARATE il 17/10/1964 Fg. 9 - Mapp. 1408; QUINTO FRANCESCO n.
a RIONERO IN VULTURE il 30/06/1936 Fg. 9 - Mapp. 355, Fg. 9 - Mapp.
1671, Fg. 9 - Mapp. 6929; ROBINIA RESIDENCE S.P.A. Fg. 9 - Mapp.
2961; ROSSI ELIGIO PAOLO n. a FAGNANO OLONA il 21/02/1954 Fg.
9 - Mapp. 2136; ROSSI GIOVANNI DI CARLO Fg. 9 - Mapp. 836; ROSSI
GIUSEPPINA n. a FAGNANO OLONA il 01/04/1940 Fg. 9 - Mapp. 1405;
ROSSI PAOLA GIUSEPPINA n. a BUSTO ARSIZIO il 22/03/1967 Fg. 9 -
Mapp. 2136; VANZINI CARLA n. a FAGNANO OLONA il 17/10/1928 Fg.
9 - Mapp. 2136; VITTORELLI ADELIO n. a BUSTO ARSIZIO il 05/08/1925
Fg. 9 - Mapp. 2960; VITTORELLI CORNELIA n. a BUSTO ARSIZIO il
07/06/1927 Fg. 9 - Mapp. 2960; VITTORELLI FRANCESCO n. a BUSTO
ARSIZIO il 07/10/1929 Fg. 9 - Mapp. 2960,
Comune di Vedano Olona
Asse principale
ADMINISTRA S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 2017; ALBINI CARLO Fg. 9 - Mapp.
7289; ALBINI CAROLINA Fg. 9 - Mapp. 7289; ALBINI GIOVANNI Fg.
9 - Mapp. 7289; ALBINI GIUSEPPA Fg. 9 - Mapp. 7289; AZIENDA
NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE ANAS COMP REG VIAB
Fg. 9 - Mapp. 5920, 5926, 5927, 7277, 7278; BAROFFIO GIOVANNA
Fg. 9 - Mapp. 8534, 8535; BEVILACQUA ROSA DI AGOSTINO Fg.
9 - Mapp. 7293; BRONZINI SIMONE TIMOTEO n. a TRADATE il
22/05/1966 Fg. 9 - Mapp. 2017; CASTIGLIONI ANGELA FU GIOVANNI
NATA A VEDANO OLONA IL 30/11/1930 Fg. 9 - Mapp. 8534, 8535;
CASTIGLIONI BRUNO n. a VARESE il 01/05/1935 Fg. 9 - Mapp. 8534,
8535; CASTIGLIONI ELENA RACHELE n. a VARESE il 21/04/1939 Fg.
9 - Mapp. 8534, 8535; CASTIGLIONI GIOVANNA n. a VEDANO OLONA il
24/02/1934 Fg. 9 - Mapp. 8534, 8535; CASTIGLIONI LUIGI n. a VARESE
il 19/10/1939 Fg. 9 - Mapp. 8534, 8535; CONCERIA GRAMMATICA
DI GRAMATICA MARIA ADELIA E C. S.A.S. Fg. 9 - Mapp. 2017, Fg.
9 - Mapp. 4399; CONTI ALDO FU ERNESTO ANGELO Fg. 9 - Mapp.
7293; CONTI ALMA FU ERNESTO ANGELO Fg. 9 - Mapp. 7293; CONTI
MARIA Fg. 9 - Mapp. 7289; CRESPAN EZIO n. a VARESE il 08/10/1951
Fg. 9 - Mapp. 2017; CROBU NICOLA n. a ORTUERI il 08/07/1960 Fg.
9 - Mapp. 2017; DEMANIO DELLO STATO Fg. 9 - Mapp. 5920, 5926,
5927, 7277, 7278; FRASCOLI ANGELINA Fg. 9 - Mapp. 7289; FRASCOLI
ANGELO Fg. 9 - Mapp. 7289; FRASCOLI GIAN FABIO n. a VARESE il
22/10/1927 Fg. 9 - Mapp. 7289; FRASCOLI MARIA;LUISA n. a VARESE
il 24/01/1924 Fg. 9 - Mapp. 7289; FRASCOLI ROSA Fg. 9 - Mapp. 7289;
GASBARRO DEA n. a PESCOCOSTANZO il 06/09/1941 Fg. 9 - Mapp.
2017; GRAMATICA MARIA ADELIA n. a VARESE il 20/12/1944 Fg.
9 - Mapp. 2017; GRAMATICA POMPEO n. a MILANO il 17/01/1947 Fg.
9 - Mapp. 2017; LA FARAONA S.R.L. Fg. 9 - Mapp. 2014, 2033, 2063,
2215, 4397, 8485; MAPPALE NON PRESENTE IN CATASTO Fg. 9 -
Mapp. X6; NIDOLI GIORGIO n. a TERNATE il 09/08/1932 Fg. 9 - Mapp.
2008; NIDOLI PAOLA n. a VARESE il 19/07/1964 Fg. 9 - Mapp. 2008;
NIDOLI AUGUSTO NATO IN ETIOPIA IL 11/08/1941 Fg. 9 - Mapp. 2008;
POZZI GIOVANNI n. a MILANO il 13/08/1938 Fg. 9 - Mapp. 8534, 8535;
PROVINCIA DI VARESE Fg. 9 - Mapp. 2034, 7284, 7288, 7296, 8538,
8539; RENALDIN ELISA n. a VARESE il 22/09/1974 Fg. 9 - Mapp. 2017;
RENALDIN PATRIZIA n. a GAVIRATE il 22/03/1966 Fg. 9 - Mapp. 2017;
RIZZI MARIA;GIOVANNA n. a VIGGIU’ il 17/03/1892 Fg. 9 - Mapp. 7289;
SOC ACCOM SEMPLICE LA FARAONA DI ANTONELLI MARIA E C Fg.
9 - Mapp. 7281, 7285, 7299, 7304, 8560, 8561, 8567.

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 46 Martedì 8 Febbraio 2011
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ASSISTENZA TECNICA PER PROGETTAZIONE
SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI
ESITO DI GARA
SERVIZI REGIONALI PER L’IMPIEGO
Ente Appaltante: Intercent-ER Agenzia Regionale per lo sviluppo dei mercati telematici – Regione
Emilia-Romagna – Viale Aldo Moro, 38 – 40127 Bologna – Tel. (+39) 051.5273082 – Fax (+39)
051.5273084 – e-mail: intercenter@regione.emilia-romagna.it; sito internet: www.intercent.it.
Oggetto: Procedura aperta per l’acquisizione di servizi di “Assistenza tecnica per lo svolgimento
di attività di progettazione di un sistema di monitoraggio e valutazione dei servizi regionali per
l’impiego”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 83 del 21/07/2010 – 5^
serie speciale “Contratti pubblici”.
Data di aggiudicazione dell’appalto: 11/11/2010.
Aggiudicatario: Costituendo R.T.I. tra R.S.O. S.p.A. di Milano e SCSAZIONINNOVA S.p.A. di
Bologna.
Importo di aggiudicazione: Euro 139.000,00 IVA esclusa.
L’esito integrale è pubblicato sulla GURI – V serie speciale – n. 15 del 04/02/2011.
Il Direttore di Intercent-ER: (Dott.ssa Anna Fiorenza)
Azienda Sanitaria Locale
della Provincia di Pavia
Avviso per estratto relativo all’aggiudicazione di
servizi assicurativi
Stazione appaltante: Azienda Sanitaria Locale della
Provincia di Pavia
Breve descrizione del servizio: lotto n. 1) - Polizza
Infortuni e lotto n. 3) Polizza per la responsabilità
civile patrimoniale
Aggiudicatari: lotto n. 1 - Lloyd’s of London Sin-
dacato Leader Sagicor, con sede legale a Milano –
Corso Garibaldi n. 86, lotto n. 3) - Lloyd’s of Lon-
don Sindacato Leader Markel, con sede legale a
Milano – Corso Garibaldi n. 86.
L’avviso integrale è consultabile sul sito web azien-
dale www.asl.pavia.it al link: “gare appalti e
concorsi, avvisi” .
Il responsabile del procedimento
avv. Elena Nai
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
REALIZZAZIONE NUOVO SISTEMA INFORMATIVO
ESITO DI GARA APPRENDISTATO E SERVIZI DI SUPPORTO
E ASSISTENZA TECNICA
Ente Appaltante: INTERCENT-ER – Agenzia regionale per lo sviluppo dei
mercati telematici – Regione Emilia-Romagna - Viale Aldo Moro n.38 – 40127
Bologna – Tel. (+39)051/5273082 – Fax (+39)051/5273084 – e-mail:
intercenter@regione.emilia-romagna.it - sito www.intercent.it.
Oggetto della gara: Procedura aperta per la realizzazione del nuovo sistema
informativo Apprendistato e per l’acquisizione di servizi a supporto ed assistenza
tecnica al sistema Apprendistato (L.R.17/2005), suddivisa in due Lotti.
Data di aggiudicazione dell’appalto: lotto 1 e 2: 11/11/2010.
Aggiudicatario: lotto 1: T&D S.p.A. di Bologna; lotto 2: Performer S.p.A. di Bologna.
Importo di aggiudicazione IVA esclusa: lotto 1: Euro 322.250,00; lotto 2: Euro
365.000,00.
Il Direttore di Intercent-ER: (Dott.ssa Anna Fiorenza)
/86>71 04 94-/17@-
0HOETHLKE 8MEOAQHSA ;HPLOPE$
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COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI ASSICURATIVI
1 Ente appaltante: Comune di Castelfranco dell’Emilia – Piazza della Vittoria 8 - 41013 Castelfranco Emilia (MO) -
Tel. 059-95.92.11- Fax 059-92.05.60 – Sito internet: www.comune.castelfranco-emilia.mo.it
2 Categoria del servizio, descrizione: categoria 6/A, servizi assicurativi.
LOTTO N° SERVIZIO GARANTITO IMPORTO CODICE CIG
1 TUTELA LEGALE 18.997,80 08269493E6
2 KASCO 2.671,23 082695158C
3 ALL RISK 66.780,82 08269558D8
4 RCA LM 34.726,03 0826957A7E
5 INFORTUNI 20.835,61 0826959C24
6 INFORTUNI IST. SERVIZI SOCIALI 13.356,16 0826961DCA
7 INFORTUNI IST SERVIZI EDUC. SCOL.
3 DURATA DELL'APPALTO E DECORRENZA DELLA COPERTURA ASSICURATIVA
5.342,44 0826962E9D
La durata complessiva dell'appalto è prevista in anni 2 e mesi 8, con decorrenza dalle ore 24.00 del 30/04/2011 e
scadenza fino alle ore 24.00 del 31/12/2013.
4 Termine ultimo per la ricezione delle offerte: 12.00 del giorno 05/03/2011.
L’apertura delle offerte avverrà in seduta pubblica, il giorno 07/03/2011, alle ore 10.30 all’indirizzo di cui al punto 1).
7 Documenti di Gara: scaricabili dal sito internet www.comune.castelfranco-emilia.mo.it alla voce bandi, concorsi, avvisi del Comune.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
(dr.ssa Annamarina Ballanti)
Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini
AVVISO DI AVVISO DI
APPALTO AGGIUDICATO APPALTO AGGIUDICATO
L’Azienda USL di Rimini - via Coriano n.38 - L’Azienda USL. di Rimini –CAPOFILA- (in
/86>71 04 21;;-;- 47900 Rimini - rende noto che, in esito unione d’acquisto con le A.USL di Ravenna,
-??4<8 04 -334>04/-@4871 all’espletamento di una procedura aperta con
criterio di aggiudicazione al prezzo più basso ai
Forlì e Cesena) rende noto che, in esito
=V 8YW^XP OT ;P[[L[L% ZTLccL @^XTNTZL& all’espletamento di una procedura aperta
VP +% ]PV' ).,+(-*2***% QLa ).,+(-*2,12 sensi dell’art. 82 del D.Lgs. 163/2006, con
aggiudicabile ai sensi dell’art. 83 del D.lgs
Q'ZLZ[PVVL5NYW^XP'QP'T]% SL LRRT^OTNL]Y provvedimento dirigenziale n. 1343 del
163/06 (offerta economicamente più
OP XT]T_LWPX]P VL Z[YNPO^[L LZP[]L ZP[ 15/12/10 è stato aggiudicato il contratto per la
VpLQ OLWPX]Y OPVVL NYZP[]^[L L¥¥TN^[L& vantaggiosa), con provvedimento dirigenziale
“Fornitura di padelle, pappagalli, vasi generici e
]T_L ZP[ VL [P¥ZYX¥LMTVT]d NT_TVP ZL][TWY& n. 33 del 18/01/2011 è stata aggiudicata la
copripadelle monouso e noleggio delle relative
“Fornitura in service di sistemi e materiali per
XTLVP OPRVT LWWTXT¥][L]Y[T% OPT OT[TRPX]T macchine maceratrici per l’Azienda USL di
OPVVP ZY¥TcTYXT Y[RLXTccL]T_P PO LV]P ¥ZP& emodialisi”, suddivisa in 4 lotti, per le aziende
Rimini” alla “Promos SPA” – Civitella del Tronto
NTLVTc cL cTYXT ZP[ ^X ZP[TYOY OLV (TE) per un importo complessivo di Euro sanitarie del comprensorio Area Vasta
,*(*+(+)*) LV ,*(*+(+)*,% LV ?VYbOp¥ ETX& Romagna, per un importo complessivo - durata
OLNL]Y @L[UPV NYX ¥POP L @TVLXY% NY[¥Y 624.090,00 – IVA esclusa per una durata
contrattuale di sei anni con facoltà di recesso contrattuale di 3 anni - pari ad Euro
<L[TMLVOT X' 1/% ZP[ VpTWZY[]Y NYWZVP¥&
dal contratto ex art. 1373 2° comma c.c. 12.024.253,50 (iva esclusa). Le ditte affidatarie
¥T_Y OT m 2)'*-/%-2' 9T]]P ZL[]PNTZLX]T3
decorsi mesi 36 dall’inizio del contratto. ed i lotti aggiudicati sono consultabili sul sito
-'
;P[P[L[L +/(*(+)** L’avviso relativo agli appalti aggiudicati è stato www.areavastaromagna.it. L’Avviso relativo
=V [P¥Z' OPV Z[YN' DO%PPA 5% 2EOOAOH inviato alla GUUE in data 24/01/2011. agli appalti aggiudicati è stato inviato alla GUUE
Per informazioni tel. 0541.707590 - in data 21/01/2011. Per informazioni
fax: 0541.707579. tel.0541.707586 - fax:0541.707579.
9;8?47/4- 04 .85837- U.O. ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI U.O. ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI
-SSHPL DH EPHQL DH FAOA DVAMMAIQL
Il Direttore Dr.ssa Giglia Bitassi Il Direttore Dr.ssa Giglia Bitassi
8YX OP]P[WTXP X' 00) OPV +,(*+ (+)*) & C<
+)/.2,(+)*) P X' /,) OPV ),(*+ (+)*) & C<
*2.+1/(+)*)% OT_PX^]P PQ NLNT TV ),()*(+)*)% f ¥]L]L
LZZ[Y_L]L VpLRRT^OTNLcTYXP OPVVL Z[YNPO^[L LZP[]L
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 Martedì 8 Febbraio 2011
IL TAGLIAMARE
T
Collana fondata da Mauro Mancini
NAVIGARE
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www.iltagliamare.it
Intanto Fiat pensa a quattro centri direzionali a Torino, Detroit, in Brasile e in Asia
Il chiarimento ci sarà sabato
Con il faccia a faccia a Roma tra Berlusconi e Marchionne
F
iat va verso una riorga-
nizzazione che porterà
alla creazione di quattro
centri direzionali, senza
che questo comporti l’abbando-
no di Torino come sede princi-
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it
pale del gruppo del Lingotto.
Saranno a Torino e Detroit, sedi
di Fiat e Chrysler, oltre che in
Brasile e in Asia. La scelta si è
resa necessaria per razionaliz-
zare l’attività e la gestione di un
gruppo che diventa sempre più
internazionale. I centri saranno
anche un supporto per snellire
e razionalizzare la catena di co-
mando il cui vertice sarà sem-
pre rappresentato, ovviamente
da Sergio Marchionne e John
Elkann.
Se si pensa che per la sola
Fiat spa i riporti diretti del
manager italo canadese sono
una ventina, è chiaro che la
creazione dei centri è perlo-
meno necessaria per gestire in
maniera efficiente il gruppo.
Inevitabilmente però l’ipotesi
che la Fiat post fusione con Ch-
rysler possa abbandonare Tori-
no ha innescato l’attenzione del
mercato. Grazie alle parole di
Marchionne, Fiat spa ha chiuso
a 7,19 euro, +1,84%, mentre Fiat
industrial ha arretrato a 9,98
euro, -1,04%. Exor poco mossa
a 22,93 euro, +0,39 euro.
Secondo gli analisti di In-
termonte (rating neutral,
target price a 7,7 euro)
il fatto che il manager
abbia indicato tra le
varie opzioni l’ipo-
tesi di una fusione
con Chrysler tra
2-3 anni potrebbe
«riportare appeal
speculativo su Fiat,
legato all’operazione
Chrysler»
Dal canto loro, gli
esperti di Banca Imi
hanno sottolineato
Silvio Berlusconi
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ne generale, «ma anche il centro
Camusso: il governo si è svegliato tardi delle decisioni sui programmi e
le strategie»; la Fiat insomma
Non si placa la polemica tra sindacati sui ciato nei giorni scorsi da Sergio Marchion- dovrà continuare a essere «una
rapporti da tenere con Fiat. Lo strappo de- ne, ha spiegato ancora Camusso. «Se mai, è multinazionale italiana», ha
gli accordi per Pomigliano e Mirafiori han- avvenuto un peggioramento, perché quando proseguito Romani.
no creato un solco, al momento incolmabile, si dice che ogni grande mercato ha una sede, Non si è stupito delle dichia-
tra Cisl, Uil, Fismic e Ugl da un lato e Cgil non si sta parlando di dove sia la testa di razioni di Marchionne il sindaco
dall’altro. un’impresa». di Torino, Sergio Chiamparino:
Quanto all’incontro Berlusconi-Marchionne, La Uilm di Torino si è detta preoccupata, la Fiat deve cambiare per so-
«avviene molto in ritardo rispetto alle nostre dopo le ultime dichiarazioni di Marchionne e pravvivere e Torino lo sa», ha
richieste», ha spiegato Susanna Camusso, ha chiesto all’azienda un incontro con i sinda- spiegato ieri a l’Unità precisan-
segretario generale della Cgil, in merito alla cati firmatari dell’accordo Fabbrica Italia. do che «le cifre dicono che nel
convocazione di Sergio Marchionne da parte Dal canto suo, Fismic ha duramente attac- mondo si producono 94 milioni
del premier Silvio Berlusconi. «È da lungo cato la Cgil per «la campagna d’odio contro gli di auto e se ne vendono 64. Ci
tempo che diciamo che bisognava conoscere il accordi innovativi di Mirafiori e Pomigliano» sono 30 milioni di auto di trop-
piano industriale dell’azienda, non solo nelle e che ora «tenta di alzare il grido dell’ab- po, quanto sei volte il gruppo
ricadute in singoli stabilimenti, ma in termini bandono dell’Italia da parte dell’industria Chrysler-Fiat. Qualcuno dovrà
generali. Mi aspetterei che, se c’è un incontro torinese dell’auto». sparire nei prossimi anni. E
sul piano Fabbrica Italia, fossero convocate Intanto, si terrà lunedì prossimo, nel pome- sarà quello che non saprà fare
anche le organizzazioni sindacali». riggio, l’incontro del ministro dello sviluppo scelte competitive. Cioè ricerca,
Sull’all’azione del governo Camusso ha economico, Paolo Romani, e i leader di Cgil, innovazione e il modo in cui si
osservato: «Non mi pare ci siano state buo- Cisl e Uil, Ugl, Susanna Camusso, Raffaele produce. Il problema è tutto qui
ne prove nell’efficacia del governo nei con- Bonanni e Luigi Angeletti, Giovanni Centrel- e i torinesi lo sanno».
fronti di Fiat, nell’ottenere conoscenza degli la, insieme ai segretari delle categorie dei In merito alla possibilità che,
impegni e di quali siano le prospettive. Mi metalmeccanici, sulla presentazione dell’Ac- dopo la fusione con Chrysler, il
sembra che finora da Fiat non sia arrivato cordo di programma per Termini Imerese che quartier generale del gruppo Fiat
nessun chiarimento» in merito all’ipotesi di dovrebbe essere firmato il 16 febbraio. si sposti in America, «io questo
ridisegnare il baricentro del Lingotto, lan- © Riproduzione riservata lo davo per scontato, visto che si
tratta di una multinazionale. Nel
mercato globale, le diverse aree
che, seppure probabilmente «la ministro Romani. penso che questo gruppo avrà si distinguono per compiti e fun-
stampa continuerà a specula- Al vertice parteciperanno, in inevitabilmente una testa negli zioni», ha sottolineato.
re su queste dichiarazioni», le rappresentanza del governo, Usa e una testa in Italia, in Eu- Parlando poi della convoca-
parole di Marchionne non sono oltre al premier, Silvio Berlu- ropa per quel che riguarda al- zione di Marchionne da parte
una novità. «Crediamo che dopo sconi, il sottosegretario Gianni cuni prodotti e alcuni mercati». del governo, «invece di tutta
la probabile ipo di Chrysler e Letta e i ministri Paolo Roma- Più intransigente il ministro questa confusione, che viene
l’effettiva integrazione delle ni, Giulio Tremonti, e Maurizio per lo sviluppo economico, Paolo sempre dopo dichiarazioni me-
due società, una fusio- Sacconi, mentre per Fiat parte- Romani, secondo cui «la diatiche, il governo dovreb-
ne con Fiat sia più ciperà anche il presidente, John testa della casa auto- be degnarsi di aprire
che ragionevole se Elkann. mobilistica deve re- un tavolo con gli enti
le condizioni di Il vertice tra stare a Torino». Per locali per verificare
mercato lo per- il manager il ministro e per il lo stato di attua-
metteranno». del gruppo governo, «testa» zione dei due pro-
Sembra intan- automobi- significa non getti, Pomiglia-
to delinearsi la listico e la solo la direzio- no e Mirafiori, e
data dell’incon- delegazione chiedere conto del
tro tra il governo del governo piano strategico»,
e la Fiat avverrà servirà per ha concluso il sin-
sabato mattina, chiarire le in- daco di Torino.
come comunicato tenzioni di Fiat © Riproduzione riservata
ieri sera dal dopo le dichiarazioni
di Marchionne secondo
cui, con una fusione tra
Fiat e Chrysler, il quartier
generale del gruppo potreb-
be trasferirsi a Detroit.
«Credo che quelle af-
fermazioni debbano es-
sere limitate alla giusta
dimensione. D’altra
parte, abbiamo chie-
sto a Marchionne, su
richiesta del presi-
dente del consiglio,
di incontrare il go-
verno e spiegare»,
ha commentato
ieri Sacconi,
spiegando che,
«se ci sarà una
fusione tra Fiat
e Chrysler, io Sergio Marchionne
 Prospetto dei valori correnti delle polizze index linked

VALORI AL 17/01/2011 VALORI AL 17/01/2011

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Adesso Index Aprile '07 89,540 MERRILL LYNCH & CO. INC. A2 | A | A+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- Crescita Sicura Serie IV 2007 94,290 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA
Adesso Index Febbraio '07 96,976 B.CA POPOLARE DI VERONA NOVARA Scarl A2 | A- | A- * BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- CRESCITA SICURA SERIE IX 2006 97,100 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Alba Carim Index 08/07 101,002 CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.p.A. - | BB- | - ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- Crescita Sicura Serie V 2005 99,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Alba Carim Index 11/06 99,397 CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.p.A. - | BB- | - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- CRESCITA SICURA SERIE V 2006 96,250 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC A2 | A+ | AA-
Alti Percorsi Index 1 – 2007 99,019 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+ Crescita Sicura Serie V 2007 98,010 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-
AltiPercorsi Index 2005 100,157 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA- CRESCITA SICURA SERIE VI 2005 98,880 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****
CariChieti Index Linked 2005 103,280 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- Crescita Sicura Serie VI 2007 97,140 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA
Carichieti index linked 2006 98,550 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- HVB HYPO-UND EREINSBANK AG A1 | A | A+ CRESCITA SICURA SERIE VII 2005 98,841 BANCA DI VALLE CAMONICA S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
Carichieti Index Linked 2007 97,750 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA CRESCITA SICURA SERIE VII 2006 97,670 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Creberg altiplano marzo 07 96,069 CREDITO BERGAMASCO S.p.A. - | A- | A- BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- Crescita Sicura Serie VII 2007 96,650 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Creberg Altiplano Aprile '07 88,230 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- CRESCITA SICURA SERIE VIII 2005 98,626 BANCA DI VALLE CAMONICA S.p.A. A1 | A | A *** BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
Creberg Polar Aprile '07 88,070 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- CRESCITA SICURA SERIE VIII 2006 98,070 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Derby Index Linked Dicembre 2006 91,890 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** Crescita Sicura Serie VIII 2007 89,080 NIBC Bank NV Baa2 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Derby Index Linked Ottobre 2006 92,520 BANCA POPOLARE DI BARI Scrl - | (1) | - BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A- CRESCITA SICURA SERIE X 2006 96,970 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
DOMANIDEA 2 – INDEX LINKED 2007 70,390 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- CRESCITA SICURA SERIE XI 2006 96,420 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Duomo Index Nuove Frontiere 99,600 SNS BANK NV A3 | A- | A- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ DJ EUROSTOXX CRESCITA EUROPA SERIE II FEBBRAIO 2006 99,550 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
(o) Euramerica 87 Index Linked Serie IX Maggio 2007 94,860 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ HVB HYPO-UND EREINSBANK AG A1 | A | A+
Duomo Index Nuove Frontiere II Serie N/D GLITNIR BANKI HF WR | NR | NR SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
Duomo Index Nuove Frontiere III serie 92,270 BANCA POPOLARE DI VICENZA - | BBB+ | BBB+ BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA- Euro dollaro Index Coupon 1,75% serie VII 5/2005 100,250 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA-
Duomo Index Nuove Frontiere IV serie 95,660 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Euro-dollaro Serie V aprile 2005 100,250 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Duomo Index Nuove Frontiere VI serie 116,090 SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EURO-JAPAN INDEX LINKED SERIE III MARZO 2006 99,490 MERRILL LYNCH & CO. INC. A2 | A | A+ IXIS CORP. AND INVESTMENT BANK Aa3 | A+ | A+ *****
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Duomo Index Nuove Frontiere VII serie 70,390 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- EUROSTOXX 3,75% SERIE VII MAGGIO 2006 96,560 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+
ExtraFrutti - Index Linked 2008 102,810 UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% PIU' INDEX LINKED SERIE XII AGOSTO 2006 97,670 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Futuro Forte 1 - 2006 99,320 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XIV OTTOBRE 2006 97,100 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Index Scatto piu' Persona Life 96,340 SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XV NOVEMBRE 2006 96,970 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Index Up 1-2008 88,395 MORGAN STANLEY A2 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% PIU' SERIE XVI DICEMBRE 2006 96,420 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Index Up 3 - 2005 99,917 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% PIU'SERIE XIII SETTEMBRE 2006 98,070 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Prima Classe 1 - 2005 102,861 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- EUROSTOXX 4% SERIE I GENNAIO 2007 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Prima Classe 2 - 2005 102,440 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** EUROSTOXX 4% SERIE IX GIUGNO 2006 96,250 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC A2 | A+ | AA-
Prima Classe 2005 - Edizione speciale Progetti Regionali 98,010 SNS BANK NV A3 | A- | A- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ EUROSTOXX 4% SERIE XI LUGLIO 2006 96,480 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
Prima Classe 3 - 2005 98,528 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- EUROSTOXX 4,20% SERIE III FEBBRAIO 2007 93,960 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+
Scelgo Index 10 98,168 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC A2 | A+ | AA- EUROSTOXX CRESCITA SICURA SERIE III 2006 99,550 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
Scelgo Index 11 98,113 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - CITIBANK N.A. A1 | A+ | A+ Everest Equity World Serie XI 2007 98,710 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANK OF AMERICA NA Aa3 | A+ | A+
Scelgo index 12 99,134 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA Everest Equity World Serie XII Settembre 2007 97,800 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Scelgo Index 13 97,876 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA- Everest Global Basket Serie XIII 2007 98,710 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANK OF AMERICA NA Aa3 | A+ | A+

Scelgo Index 14 97,127 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. Baa3 | - | - JP MORGAN CHASE BANK Aa1 | AA- | AA- Everest Global Basket Serie XV 2007 97,800 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+

Treviso Index 2007 99,019 BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA A3 | - | - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+ Global Alternative Energy & Water Serie XIII Settembre 2007 91,820 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
INDEX " uro/Dollaro" BSG 2006/2012 SERIE IV 96,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
(o) Index con sottostante Glitnir Banki HF; si comunica che, a partire dalle quotazioni dell’ 1/10/2008, le quotazioni sono sospese come da INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE IX 96,480 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
comunicato disponibile sulla home page del sito www.cattolica.it e www.cattolicabanche.it. INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE V 96,560 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+
INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE VI 96,250 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC A2 | A+ | AA-
INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE X 97,670 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
VALORI AL 17/01/2011
INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XI 98,070 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
PRODOTTO VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XII 97,100 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH
INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XIII 96,970 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
INDEX "DJ EUROSTOXX 50" BSG 2006/2012 SERIE XIV 96,420 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
2,40% S&P/Mib CRESCITA ITALIA SERIE XIV LUGLIO 2005 98,880 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****
INDEX "DJ EUROSTOXX 6Y" BSG 2007/2013 SERIE V 93,960 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+
2,80% EURO DOLLARO SERIE XV SETT 05 98,841 BANCA REGIONALE EUROPEA A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
INDEX "EURO/$" 2011/BSG SERIE XIII 98,841 BANCO DI SAN GIORGIO S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
3% Cliquet Crescita Italia SERIE III - 2 2005 101,510 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-
INDEX "EUROSTOXX50 - SWING 6Y" BSG-2007/2013 SERIE II 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
3% Cliquet Crescita USA SERIE II 1/2005 100,750 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
INDEX "HICP-INFLATION" BSG 2007/2012 SERIE III 99,590 CREDIT SUISSE, LONDON BRANCH Aa1 | - | -
3,15% GRIFO COUPON - SERIE VI MAGGIO 2004 99,302 BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Index “Alternative Basket 5Y” BSG 2007/2012 Serie XI 89,080 NIBC Bank NV Baa2 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
4,30% International Index Serie V Marzo 2007 59,540 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie IX 97,140 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA
4,30% International Index Serie VIII Maggio 2007 98,010 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-
Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie VIII 98,010 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-
4,30% International Index Serie XV Settembre 2007 96,650 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Index “Convergence 5Y” BSG 2007/2012 Serie X 96,650 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
4,30% International Serie VI Aprile 2007 72,110 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Index “DJ Eurostoxx 6Y” BSG 2007/2013 Serie VI 96,190 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
4,30% International Serie VII Aprile 2007 72,800 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Index “DJ Eurostoxx 6Y” BSG 2007/2013 Serie VII 94,290 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA
4,30% International Serie X Giugno 2007 97,140 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA
INDEX BSG 2006/2011 “MAXIESAGONO” SERIE I 2006 99,980 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
AUSTRALIAN & SWISS INDEX SERIE VIII GIUGNO 2006 96,005 MORGAN STANLEY A2 | A | A UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
Index Coupon Euro/Dollaro Serie IX 2005 99,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Capital Index Serie II 2005 99,895 B.CO DI BRESCIA SAN PAOLO S.p.A. A1 | A | A *** BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Index Coupon Euro/Dollaro Serie V 2005 100,250 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Capital Index SERIE IV 2005 99,310 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Index Coupon Euro/Dollaro serie XX 2005 98,626 B.CO DI BRESCIA SAN PAOLO S.p.A. A1 | A | A *** BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
CAPITAL INDEX SERIE VI 2005 99,000 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- INDEX ESAGONO MAXI SERIE II 2006 99,980 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Convergence Serie IX 2007 72,110 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- Index Esagono Plus Serie XIV 2006 98,840 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Convergence Serie VIII 2007 59,540 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- UBS Ltd Aa3 | A+ | A+ Index Euro - Dollaro 2011 BSG Serie VII 100,250 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA-
Convergence Serie XI 2007 98,010 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Index Euro-dollaro 2011 BSG Serie VI 100,250 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Convergence Serie XII 2007 97,140 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Aa2 | AA | AA Index Euro-Dollaro 2011 BSG Serie X 2005 99,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
Convergence serie XIV 2007 96,650 HBOS Treasury Services Plc Aa3 | - | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- INDEX SERIE XVI 2005 COUPON EURO/DOLLARO 98,841 B.CO DI BRESCIA SAN PAOLO S.p.A. A1 | A | A *** UBS Ltd Aa3 | A+ | A+
CRESCITA ITALIA 70% SERIE XIII 2005 98,370 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Index superswing S&P 500 BSG/2011 Serie II 2005 100,750 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA-
CRESCITA ITALIA 80% SERIE XII LUGLIO 2005 98,400 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- Index superswing S.&P. MIB - BSG/2011 Serie IV 2005 101,510 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA-
CRESCITA SICURA SERIE VI 2006 96,480 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- INDEX SWING SPMIB BSG 2011 SERIE XII/2005 98,880 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A ****
Crescita Sicura Serie I 2005 100,750 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- Japan – Euro Serie IV 2007 59,150 ANGLO IRISH BANK PLC Ba3 | B | BBB- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
CRESCITA SICURA SERIE I 2006 99,980 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- Lombarda vita 6&6 93,450 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+
CRESCITA SICURA SERIE I 2007 98,190 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- Lombarda vita 6&6 New 94,130 MORGAN STANLEY A2 | A | A ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Crescita Sicura Serie II 2005 101,510 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Lombarda Vita Best of Euro-USA 2008-2014 96,320 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
CRESCITA SICURA SERIE II 2007 93,960 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+ Lombarda Vita BRIC 40 "5 + 5" 82,430 NIBC Bank NV - | (1) | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
CRESCITA SICURA SERIE II/2006 99,550 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ LOMBARDA VITA BRIC 40 "5,10 + 5,10” 90,980 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
Crescita Sicura serie III 2005 100,250 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- Lombarda Vita Classic Markets 95,874 CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
CRESCITA SICURA SERIE III 2006 96,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- Lombarda Vita Classic Markets New 92,230 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA-
Crescita Sicura Serie III 2007 96,190 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- Lombarda Vita Euro Sector 92,110 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - FORTIS BANK SA A1 | AA | A+
Crescita Sicura Serie IV 2005 100,250 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA- Lombarda Vita Euro Sector New 92,520 BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA-
CRESCITA SICURA SERIE IV 2006 96,560 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ COMMERZBANK AG Aa3 | A | A+ Presente e Futuro 2007-2012 Serie XIV settembre 2007 89,080 NIBC Bank NV Baa2 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-

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PRODOTTO
PRESENTE E FUTURO SERIE XVI 2007
PROTEZIONE E VALORE SERIE III 2007
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE II 2007
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE V 2007
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE VI 2007
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE X 2007
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XVI 2006
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XVII 2006
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XVIII 2006
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XX 2006
SWING DJ EUROSTOXX50 SERIE XXII 2006
TORTONA BORSE PIÙ INDEX - SERIE XXXV 2005
TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XLI - 2005
TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XLII - 2005
TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XLIV 2005
TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XXXIX 2005
TORTONA BORSE PIÙ INDEX SERIE XXXVI 2005
TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE LI 2006
TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE LIII 2006
TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE LV 2006
TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE LVI 2006
TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE LVII 2006
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TORTONA BORSE PIU' INDEX SERIE XLIX 2006
PRODOTTO
Carismi Più Certezza 10
Carismi Più Certezza 11
Carismi Più Certezza 2 Private
Carismi Più Certezza 3
Carismi Più Certezza 5
Carismi Più Certezza 6
Carismi Più Certezza 7
CARISMI Più Certezza 8
Carismi Più Certezza 9
PRODOTTO
INDEX LINKED NUMERO 1
PRODOTTO
/$ Doppia Opportunità protezione totale
BCP Più index serie IV 2005
CRFC INDEX LINKED SERIE XII
CRFC INDEX LINKED SERIE XII bis 2004
Il valore dell'energia
Index Linked Bull Dividend
Index Linked Select Dividend
Index Up 1 2006
Index Up 1 2007
Index Up 2 2006
Nikkei Avenue
PROFIT +
SOLO FRUTTI - SERIE VI 2003
SoloFrutti serie I
SoloFrutti serie II
SoloFrutti serie III
SoloFrutti serie IV
SoloFrutti serie V
Tandem Doppia Opportunità
Valore Assicurato
* Rating della Società Incorporante Banco Popolare Scarl
*** Rating della Società Incorporante Unione di Banche Italiane ScpA
**** Rating della Società Incorporante Madre Unicredit S.p.A.
***** Rating della Società Incorporante Natixis
(1) La Compagnia assume integralmente il rischio di controparte
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Martedì 8 Febbraio 2011 49
Prima a quotarsi in Formula Uno
VALORI AL 17/01/2011
VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE
TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH
89,080
99,590
98,190
NIBC BANK NV
CREDIT SUISSE, LONDON BRANCH
ABN AMRO BANK NV
BAA2 | BBB | BBB CREDIT SUISSE INTERNATIONAL
AA1 | - | -
A2 | A+ | AA-
AA1 | A+ | AA-
Williams, la borsa
93,960
96,190
94,290
BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG
C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE
BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG
A1 | A | A COMMERZBANK AG
A1 | A | A+ ABN AMRO BANK NV
A1 | A | A BANCO SANTANDER S.A.
AA3 | A | A+
A2 | A+ | AA-
AA2 | AA | AA
è al traguardo
98,070 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
W
97,400 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- illiams Grand prix ha precisato che l’offerta riguar-
97,100 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
holdings, titolare derà fino a 2,74 mln di azioni,
96,970 BNP PARIBAS AA2 | AA | AA-
dell’omonima scu- pari al 27,39% del capitale.
deria britannica di Il libro ordini sarà aperto domani
96,420 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA-
Formula 1, è valutata tra 250 e e sarà chiuso il 28 febbraio.
100,750 MEDIOBANCA S.P.A. - | A+ | - BANCA IMI S.P.A. AA3 | A+ | AA-
300 mln di euro, in vista dell’of- Williams Grand prix holdings
100,250 BEAR STEARNS COMPANIES INC. AA3 | A+ | AA- BARCLAYS BANK PLC AA3 | AA- | AA- ferta pubblica iniziale, che sarà punta a quotarsi, il 2 marzo, sul
99,430 SNS BANK NV A3 | A- | A- CREDIT SUISSE INTERNATIONAL AA1 | A+ | AA- lanciata domani sulla borsa di segmento Entry standard del-
98,880 BEAR STEARNS COMPANIES INC. AA3 | A+ | AA- UNICREDIT S.P.A. AA3 | A | A **** Francoforte. Il dato è emerso da la borsa di Francoforte. Frank
100,250 SNS BANK NV A3 | A- | A- BNP PARIBAS AA2 | AA | AA-
uno studio di Bank am Bellevue, Williams resterà azionista di
101,510 SNS BANK NV A3 | A- | A- DEUTSCHE BANK AG AA3 | A+ | AA-
istituto di credito, unico global maggioranza e di controllo.
coordinator e global bookrunner L’obiettivo del management con
96,250 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ ROYAL BANK OF SCOTLAND PLC A2 | A+ | AA-
dell’ipo, che vede inoltre agire Ba- l’ipo è «garantire una struttu-
96,480 MORGAN STANLEY A2 | A | A BANCA IMI S.P.A. AA3 | A+ | AA- ader bank in qualità di joint lead ra azionaria sostenibile per il
98,070 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- manager e bookrunner locale per futuro», aveva detto la socie-
97,100 ABN AMRO BANK NV A2 | A+ | AA- la Germania. tà nel comunicato di venerdì.
96,970 BNP PARIBAS AA2 | AA | AA- «La valutazione dei concorren- Bank am Bellevue valuta positi-
ti è difficile, visto che Williams è vamente le prospettive finanzia-
96,560 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE A1 | A | A+ COMMERZBANK AG AA3 | A | A+
l’unica scuderia di Formula 1 in rie della scuderia, prevedendo un
fase di quotazione», afferma lo fatturato in aumento a oltre 126
studio, aggiungendo, tuttavia, mln euro dagli 87 mln dello scor-
VALORI AL 17/01/2011
che i confronti possono essere so anno e un ebitda in crescita da
fatti con operatori di altri setto- 9,4 mln a 26,5 mln euro.
VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE
ri, come quello delle scommesse, Frank Williams, attivo in For-
dei media e dei beni di lusso. mula Uno dal 1969 e da 25 anni
TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH
100,903 C. DI RISP. DI SAN MINIATO S.p.A. - | (1) | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ Frank Williams, fondatore della sulla sedia a rotelle a causa di
scuderia e azionista di maggio- un incidente automobilistico, ha
101,160 BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- BANCO BILBAO SA Aa2 | AA | AA-
ranza, è stato il primo a parlare portato la squadra a vincere 16
100,920 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - BNP PARIBAS Aa2 | AA | AA- di una quotazione sulla borsa Campionati del mondo di For-
96,753 C. DI RISP. DI SAN MINIATO S.p.A. - | (1) | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
di Francoforte a fine gennaio, mula Uno tra titoli costruttori e
un’operazione confermata da piloti, l’ultimo dei quali nel 1997
100,000 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- Williams Grand prix holdings con Villeneuve.
103,830 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+
venerdì scorso, quando la società © Riproduzione riservata
98,700 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A1 | A | A SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
88,580 UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ A FINE 2010 ASSEMBLEA L’11
88,720 MEDIOBANCA S.p.A. - | A+ | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
Crolla Cape live
VALORI AL 17/01/2011 il debito Movimenti
VALORE
102,861
EMITTENTE ZCB
TITOLO STRUTTURATO
BANCA POPOLARE DI CIVIDALE SCPA
RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE
STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH
A3 | - | - BANCA IMI S.p.A.
RATING OPZIONE
MOODY’S/S&P/FITCH
Aa3 | A+ | AA-
di Socotherm azionari
L’indebitamento finanziario Atlantis capital special si-
netto consolidato di Socotherm tuations, membro del patto
al 31 dicembre era di 46,8 milio- di sindacato sottoscritto il 27
VALORI AL 17/01/2011 ni di euro, contro i 222,2 di fine dicembre 2010 con alcuni soci
VALORE EMITTENTE ZCB RATING Z.C.B. / TITOLO EMITTENTE OPZIONE RATING OPZIONE 2009. L’esposizione del gruppo storici di Cape live, ha ceduto
TITOLO STRUTTURATO STRUTT. MOODY’S/S&P/FITCH MOODY’S/S&P/FITCH è migliorata di circa 143 milioni la totalità delle quote rappre-
per effetto quasi esclusivo del- sentative del capitale sociale
99,619 C. DI RISP. DI FABR.NO E CUPRAMONTANA - | (1) | - BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA-
lo stralcio dei debiti finanziari di Fenicia a Finross, finanzia-
97,410 MEDIOCREDITO FRIULI VENEZIA GIULIA - | A- | - UNICREDIT S.p.A. Aa3 | A | A **** soddisfatti dalla procedura con- ria della famiglia Rossetti ad
98,530 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- corsuale di ristrutturazione. altri soggetti aderenti al patto.
98,795 BEAR STEARNS COMPANIES INC. Aa3 | A+ | AA- BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- I movimenti negativi riguar- Di conseguenza, spiega una
98,790 GOLDMAN SACHS GROUP, INC. A1 | A | A+ BANCA ALETTI & C. S.p.A. - | A- | A-
dano prevalentemente la so- nota della società, Atlantis
cietà Socotherm Americas per capital e gli altri soci, che
93,250 BARCLAYS BANK PLC Aa3 | AA- | AA- SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+
1 milione di euro per gestione complessivamente aggrega-
94,680 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ BANCA IMI S.p.A. Aa3 | A+ | AA- corrente. L’effetto cambio po- vano una partecipazione del
100,551 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - DEUTSCHE BANK AG Aa3 | A+ | AA- sitivo rispetto al mese pre- 28,2%, hanno risolto il patto
98,399 BANCA POPOLARE DI INTRA Scrl - UBS Ltd Aa3 | A+ | A+ cedente è stato di 1 milione. per mutuo consenso.
96,590 MERRILL LYNCH & CO. INC. A2 | A | A+ INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- La posizione finanziaria netta La cessione di Fenicia, che
94,510 BANCA ITALEASE S.p.A. Baa3 | - | BBB+ INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA-
della capogruppo continua a detenere il 4,51%
Socotherm, al 31 dicem- del capitale di Cape live, è
99,740 BANCA POPOLARE DI VICENZA - | BBB+ | BBB+ CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
bre, era positiva per 12,3 stata motivata dal deside-
143,830 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- milioni (-178,2 mln). rio di non pregiudicare il
144,800 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- Per quanto riguarda il piano sereno e regolare svolgimen-
143,830 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- industriale, secondo una nota to dell’assemblea di Cape
142,860 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
della società, nei prossimi mesi live, in programma venerdì.
l’attività di Socotherm sarà A seguito della cessione di Fe-
141,890 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA-
principalmente dedicata al core nicia, conclude la nota, nes-
143,980 SOLUZIONE FUTURO S.r.l. - | - | AA CREDIT SUISSE INTERNATIONAL Aa1 | A+ | AA- business sui clienti di riferimen- sun soggetto detiene attual-
99,075 C. DI RISP. DI FABR.NO E CUPRAMONTANA - | (1) | - SOCIETÉ GENERALE Aa2 | A+ | A+ to e a una sempre maggiore at- mente il controllo di Fenicia
98,020 INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- INTESA SANPAOLO S.p.A. Aa2 | A+ | AA- tenzione alla razionalizzazione stessa. In serata, Fenicia ha
nell’utilizzo delle risorse e nel poi comunicato di aver stretto
contenimento dei costi. Pur in un nuovo patto di sindacato
presenza di un trend positivo, il con un gruppo di soggetti,
secondo semestre non è riuscito così da riportare il controllo
a recuperare, a livello economi- del pacchetto al 28,2% del ca-
co, il ritardo rispetto al piano pitale, in vista dell’assemblea
consuntivato nella prima parte dell’11.
dell’anno. © Riproduzione riservata
© Riproduzione riservata
 50 Martedì 8 Febbraio 2011
MERCATI E FINANZA
Reyl (Lux) Global Sicav Consiglio in report Merrill Lynch
www.reyl.ch

Puntare su azionari
Valori al 04/02/2011

I fatti separati Elite France-Europe B

Elite France-Europe F
EUR
EUR
99,47
96,79
Em Debt Opp. B($) USD 108,62
dalle opinioni Em Debt Opp. C(Chf) CHF 107,63
Em Debt Opp. E EUR 108,00
Valori al 04/02/2011 Em Debt Opp. I($) USD 109,50
Telefono 02/58219.1 - e-mail: italiaoggi@class.it

e materie prime
Em Debt Opp. M EUR 108,80
Em Mkts Eq B($) USD 134,34
Em Mkts Eq F($) USD 134,00
Direttore ed editore: Em Mkts Eq J(Chf) CHF 122,71
Paolo Panerai (02-58219209) Ivy Asset Strategy A1 EUR 1102,56 Em Mkts Eq L
Europe Low Vol B
EUR
EUR
132,21
99,08
Europe Low Vol C(Chf) CHF 94,55
Direttore ed editore associato:

N
Europe Low Vol F EUR 97,67
Pierluigi Magnaschi (02-58219207) European Equities B
European Equities C(Chf)
EUR
CHF
235,63
216,34 el 2011, con la graduale gli investimenti sopravvalutati.
Condirettore: Marino Longoni
Japan A1 EUR 626,81 European Equities D($)
European Equities F
USD
EUR
234,14
231,09
ripresa dell’economia Se investimento è sempre più si-
(02-58219207)
European Equities H EUR 223,40 mondiale, guidata dai nonimo di ricerca del rendimento,
European Opp B EUR 110,79
European Opp C(Chf) CHF 107,90 paesi emergenti, gli in- i mercati dei titoli di stato sono
Vicedirettore: Sabina Rodi US Large Cap Value A1 EUR 1226,22 European Opp D($)
European Opp F
USD
EUR
110,05
110,07 v
vestitori dovrebbero perseguire pertanto destinati a perdere at-
(02-58219339) European Opp N(Chf) CHF 107,29
lla crescita sicura dei guadagni, trattiva, secondo O’Neill. «Un di-
North American Eq. B($) USD 158,96
Caporedattore centrale: Marco Castoro
North American Eq. E
North American Eq. F($)
EUR
USD
152,00
156,72
privilegiando materie prime e
p scorso a parte meritano invece le
(06-6976081); Caporedattori: Gianni
W&R Science & Technology A1 EUR 1063,26 North American Eq. G EUR 148,78 ttitoli azionari a titoli di stato e obbligazioni societarie con rating
North American Eq. H($) USD 148,72
Macheda (02-58219220); Roberto Miliacca oobbligazioni societarie. Lo sostie- elevato, che dovrebbero godere
(Roma 06-6976081). Caposervizio:
n
ne Bill O’Neill, chief investment di un buon supporto nella prima
Franco Adriano (06-69760827); Giorgio
officer di Merrill Lynch wealth metà del 2011», ha spiegato. In
Bertoni (02-58219321); Giampiero Di
management per l’area Europa, linea generale, titoli azionari e
POLAR CAPITAL FUNDS Medio Oriente e Africa. I mercati materie prime sono preferiti a
Santo (06-69760826). Vicecaposervizio:
emergenti a minore capitalizza- titoli di stato e bond societari.
Cristina Bartelli (02-58219342); Franca Comparto Classe
di Azioni
NAV Valori al
zione, le azioni del Regno Unito Merrill Lynch wealth mana-
Floris (02-58219341); Roberto Gagliardini
Global Technology EUR 13,94 04/02/2011 e le grandi aziende europee», gement prevede rialzi dei prezzi
(02-58219795); Ignazio Marino (02- SUB-FUND NAME NAV DATE PRICE GBP
USD
11,76 04/02/2011
18,89 04/02/2011
ha spiegato O’Neill, nel corso delle materie prime nel 2011,
58219468). Redazione: Marco Capisani della presentazione alla stampa sulla scia del successo delle au-
BLUESKY GLOBAL STRATEGY 03/02/2011 1378,04
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

Healthcare Opportunities EUR 7,11 04/02/2011

(02-58219235); Francesco Cerisano GBP 6,01 04/02/2011 del rapporto Year Ahead 2011, torità cinesi nella lotta contro il
(02-58219333), Luigi Chiarello (02- BOND EURO 03/02/2011 1062,32 USD 9,65 04/02/2011
Polar Japan Fund USD 19,55 07/02/2011
«rappresentano oggi le migliori surriscaldamento dell’economia.
58219226); Elena Galli (02-58219589); BOND RISK 02/02/2011 1305,82 GBP 12,14 07/02/2011 opportunità di investimento in Ancora una volta, il settore ener-
Massimo Galli (02-58219588); Valentina JPY 1610,05 07/02/2011
EMERGING MARKET CORPORATE 02/02/2011 1343,54 UK Absolute Return Class A EUR 13,26 07/02/2011
titoli azionari, mentre a livello getico sarà protagonista, assieme
Giannella (02-58219610); Emilio Gioventù Class A GBP 11,15 07/02/2011 settoriale sono l’energia e le tlc al rame e ad altri metalli indu-
(06-69760851); Alessandra Ricciardi EUROPEAN EQUITY 03/02/2011 939,44 Class A USD
Class I EUR
17,96
13,40
07/02/2011
07/02/2011 a offrire le prospettive più inte- striali, sostenuti dalla domanda
(06-69760822); Stefano Sansonetti MULTIMAN. EQ. AFRICA&MIDDLE EAST 02/02/2011 83,87 Class I GBP
Class I USD
11,27
18,15
07/02/2011
07/02/2011
ressanti. guidata dalla crescita dei paesi
(06-69760849); Silvana Saturno (02-
www.compamfund.com www.polarcapital.co.uk
Nell’azionario, inoltre, l’at- asiatici. Al contrario, secondo
58219378); Andrea Secchi (02-58219251); tenzione dovrebbe concentrar- O’Neill, la corsa al rialzo del
Simonetta Scarane (02-58219374); si più sui dividendi che sulla prezzo dell’oro dovrebbe arre-
Francesca Sottilaro (02-58219232); Roxy crescita del capitale, mentre gli starsi. «L’oro è tornato ai livelli di
Tomasicchio (02-58219335). Segreteria: investitori dovrebbero mante- 22 anni fa, se rapportato ai titoli
Manuela Bettiga (Milano); Anna Cioppa e nere un approccio più cauto nei azionari statunitensi», fa notare
Flavia Fabi (Roma) confronti del debito dei mercati O’Neill.
emergenti, cercando di evitare © Riproduzione riservata
ItaliaOggi Editori - Erinne srl - 20122
Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. 02-
Sede sociale: Via Gaggia, 4 - 20139 Milano - Cap. Soc. Euro 34.178.000 i.v.
58219.1; telefax 02-58317598; 00187
Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. POLIZZE UNIT LINKED
LA PAROLA ALL’ESPERTO - I FONDI
06-6976081 r.a.; telefax 06-69920373,
69920374.
Stampa: Milano, Nuova Sebe Spa, Cernusco
Unidesio 760071
Unidesio 760072
Unidesio 760073
11,143
10,211
10,211
28/01/2011
28/01/2011
28/01/2011
Unidesio 760143
Unidesio 760144
Unidesio 760145
10,287
10,295
10,974
28/01/2011
28/01/2011
28/01/2011
Pochi fondi egiziani
S/N (Milano), via Brescia 22 - Roma, Litosud Unidesio 760074 10,421 28/01/2011 Unidesio 760147 10,403 28/01/2011 DI VALERIO BASELLI * globale e, in un periodo di sta-
srl, via Carlo Pesenti 130 - Catania, Società Unidesio 760075 11,628 28/01/2011 Unidesio 760148 10,197 28/01/2011 gnazione mondiale, è in grado
Tipografica Siciliana Spa, Catania, Strada 5ª Unidesio 760077 10,680 28/01/2011 Unidesio 760149 10,393 28/01/2011 Nord Africa tra speranza e di generare una crescita del
n. 35 - Cagliari, L’Unione Editoriale Spa, Via
Unidesio 760078 10,271 28/01/2011 Unidesio 760150 10,396 28/01/2011 paura. Gli scontri dapprima 5-6% grazie alla domanda
Omodeo, Elmas (Cagliari).
Unidesio 760079 10,598 28/01/2011 Unidesio 760156 9,964 28/01/2011 scoppiati in Tunisia e poi in interna. Perciò, pensiamo
Unidesio 760080 10,431 28/01/2011 Unidesio 760157 10,714 28/01/2011
Egitto potrebbero avere non che nel lungo periodo questo
D i s t r i b u z i o n e : Erinne srl - via Unidesio 760082 9,680 28/01/2011 Unidesio 760158 9,937 28/01/2011
poche ripercussioni sui mer- porterà a una situazione po-
Marco Burigozzo 5 - 20122 Milano, tel. Unidesio 760083 10,694 28/01/2011 Unidesio 760159 10,132 28/01/2011
cati finanziari. In particolare, litica più stabile». Insomma,
58219283. Unidesio 760085 10,242 28/01/2011 Unidesio 760160 9,953 28/01/2011
è la situazione politico-econo- la speranza è seguire le orme
Unidesio 760087 10,973 28/01/2011 Unidesio 760161 9,945 28/01/2011
ItaliaOggi - Registrazione del tribunale
Unidesio 760088 9,698 28/01/2011 Unidesio 760162 9,945 28/01/2011
mica egiziana che desta più della Turchia, esempio di
di Milano n. 602 del 31-7-91 - Direttore Unidesio 760089 11,136 07/01/2011 Unidesio 760163 9,936 28/01/2011 preoccupazioni. La terra dei come un regime autocratico
responsabile: Paolo Panerai. Unidesio 760090 7,626 28/01/2011 Unidesio 760166 10,026 28/01/2011 faraoni è infatti il paese più e militare si possa nel tempo
Testata che fruisce dei contributi statali Unidesio 760091 10,538 28/01/2011 Unidesio 760167 9,998 28/01/2011 popoloso del mondo arabo, con avvicinare alla democrazia.
diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 Unidesio 760092 10,504 28/01/2011 Unidesio 760168 10,147 28/01/2011 quasi 90 milioni di abitanti, e Il vero pericolo, tuttavia, è il
n. 250.
Unidesio 760093 10,189 28/01/2011 Unidesio 760169 10,437 28/01/2011 la sua economia è seconda solo rischio contagio dei disordini,
Unidesio 760094 10,528 28/01/2011 Unidesio 760170 10,250 28/01/2011 a quella dell’Arabia Saudita. in particolare verso l’Arabia
Accertamento Diffusione Stampa Unidesio 760095 10,117 28/01/2011 Unidesio 760171 9,980 28/01/2011 «Nonostante la rivolta sia Saudita.
certificato n. 6470 del 4/12/2008 Unidesio 760096 10,267 28/01/2011 Unidesio 760173 10,041 28/01/2011 stata innescata dalle stesse «Agitazioni in Arabia Saudi-
Unidesio 760097 10,588 28/01/2011 Unidesio 760174 10,006 28/01/2011 ragioni (alta disoccupazione ta, primo esportatore mondiale
Unidesio 760098 10,702 28/01/2011 Unidesio 760178 10,026 28/01/2011 giovanile, povertà e aumento di petrolio, potrebbero portare
Unidesio 760099 10,787 28/01/2011 Unidesio 760179 9,991 28/01/2011 dei prezzi dei beni alimenta- a una nuova crisi energetica di
Unidesio 760100 10,346 28/01/2011 Unidesio 760180 10,074 28/01/2011
ri primari ndr), l’Egitto vive livello globale». Alti prezzi pe-
Unidesio 760101 10,592 28/01/2011 Unidesio 760181 10,169 28/01/2011
delle dinamiche diverse da troliferi spingerebbero ancora
Unidesio 760102 10,022 28/01/2011 Unidesio 760182 9,376 28/01/2011
quelle tunisine», si legge in al rialzo gli alimenti in Nord
Unidesio 760104 10,344 28/01/2011 Unidesio 760183 9,992 28/01/2011
Unidesio 760105 10,567 28/01/2011 Unidesio 760184 10,002 28/01/2011
una recente nota dello Schro- Africa, creando una spirale vi-
Unidesio 760106 10,442 28/01/2011 Unidesio 760185 9,980 28/01/2011
ders emerging markets team. ziosa. «Per il momento, comun-
Unidesio 760109 10,614 28/01/2011 Unidesio 760186 9,921 28/01/2011
La Tunisia non fa parte del que, pensiamo sia un’ipotesi
Unidesio 760110 10,504 28/01/2011 Unidesio 760187 10,001 28/01/2011 gruppo Msci EM e, inoltre, Il remota», conclude al Said.
Unidesio 760111 10,506 28/01/2011 Unidesio 760188 9,904 28/01/2011 Cairo gode di una posizione In Italia non sono dispo-
Unidesio 760124 10,627 28/01/2011 Unidesio 760189 9,990 28/01/2011 strategica tra il Nord Africa nibili fondi comuni comple-
Unidesio 760125 10,602 28/01/2011 Unidesio 760191 9,965 28/01/2011 e il Medio oriente. tamente dedicati all’Egitto.
Unidesio 760126 9,903 28/01/2011 Unidesio 760192 9,936 28/01/2011 L’importante è non farsi Tuttavia, quasi tutti i compar-
Unidesio 760129 10,777 28/01/2011 Unidesio 760193 10,004 28/01/2011 prendere dall’ansia. «Le for- ti delle categorie Morningstar
Unidesio 760130 10,460 28/01/2011 Unidesio 760198 9,003 28/01/2011 ti immagini provenienti da «Azionari Africa» e «Azionari
Unidesio 760131 10,519 28/01/2011 Unidesio 760201 10,000 04/02/2011 questi territori potrebbero Africa e Medio oriente» (circa
Unidesio 760132 10,479 28/01/2011 Unidesio Obblig. spingere alcuni investitori a una ventina di fondi in totale),
Unidesio 760133 10,524 28/01/2011 Breve Termine 10,000 11/11/2010 perdere di vista le prospetti- hanno una parte del proprio
Unidesio 760134 10,416 28/01/2011 Unidesio Obblig.
ve di lungo termine, sbaglian- portafoglio dedicata al mer-
Unidesio 760137 10,328 28/01/2011 Medio Termine 10,000 11/11/2010
do», commenta Fadi al Said, cato egiziano (una fetta che
Unidesio 760138 10,502 28/01/2011 Unidesio Azionario
responsabile azionario di Ing va da un minimo del 10 a un
Unidesio 760139 10,667 28/01/2011 Area Euro 10,000 11/11/2010
Unidesio 760140 10,574 28/01/2011 Unidesio Azionario
IM Middle East, in una nota. massimo del 43%).
Unidesio 760141 10,116 28/01/2011 Internazionale 10,000 11/11/2010
«L’Egitto è uno dei pochi * Editor
paesi a non essere stato toc- Morningstar Italy
www.chiaravita.it cato dalla crisi finanziaria © Riproduzione riservata

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 52 Martedì 8 Febbraio 2011
MERCATI E FINANZA
Ftse All share +0,82, euro a 1,3509 poi scende ancora. Petrolio a 87,63 $ BREVI

I bancari restano al top Bolletta elettrica. Per le

bollette degli italiani si pro-
fila il rischio di una stangata
rinnovabili per effetto di un

Bene tutti i titoli del credito sul Ftse Mib

sistema di incentivi, tra i più
profittevoli al mondo, con un
impatto crescente in bolletta:
dai 2,5 miliardi di euro del

L
a settimana è iniziata nel vece, Fiat industrial (-1,04%), Buzzi Unicem (+0,26%) dopo i In progresso anche Sogefi 2009 ai 3,4 del 2010 e nel
segno degli acquisti, sia mentre ha chiuso senza spun- conti Dyckerhoff, Italcementi (+2,42%) grazie all’upgrade di 2011 potrebbe arrivare, in
sulle piazze europee, sia ti di rilievo Exor (+0,39%). (+2,1%) e Cementir (+3,59%). Equita sim a buy mentre han- assenza di interventi, fino a
su quella americana. I li- Giornata di progressi, tra i Nel segmento oil, rialzi frazio- no perso terreno Dada (-6,67%) 5,7 miliardi di euro. Il dato è
stini europei hanno beneficia- bancari, per il Banco popolare nali per Eni (+0,17%) nonostan- a causa di alcune prese di bene- emerso dalla Relazione sullo
to anche ieri degli acquisti sul (+4,06%) in scia alle indiscre- te la chiusura delle trattative ficio e Grandi viaggi (-2,95%). stato del mercato nazionale
comparto bancario e sugli assi- zioni di Milano Finanza sul con Petrobras sulla quota del Quanto all’euro, è sceso sui dell’elettricità e del gas, che
curativi e del buon andamento successo dell’aumento di capi- gruppo italiano in Galp e Sai- minimi da due settimane a l’Autorità per l’energia ha
di Wall street nel pomeriggio. tale da 2 mld euro. Bene anche pem (+0,37%). Sugli scudi Saras 1,3509 sul dollaro. In serata trasmesso alle commissioni
A Milano il Ftse Mib ha chiu- Banca Mps (+3,93%), Medio- (+6,39%) in scia al ritorno del- l’euro è leggermente risalito e parlamentari competenti.
so a +0,77% a 22.793 banca (+3,09% la speculazione su un possibile si è attestato intorno a 1,3550
punti, il Ftse All sha- Mercato azionario a 8,01 euro) di interesse dei russi di Gazprom sul dollaro. Euro-yen a 111,50 Antichi pellettieri. Sca-
re a +0,82% a 23.391 Giuliani (Azimut) riflesso all’incre- Neft e di un re-rating del titolo. e dollaro-yen a 82,32. L’euro duti il 4 febbraio i termini di
punti, il Ftse Mid cap Investire con attenzione mento del target Nel resto del listino, sugli scudi ha risentito dei dati negativi sottoscrizione e versamento
a +1,28%, il Ftse Star price a 9 euro da Zucchi (+22,13%) dopo la noti- sugli ordini industriali in Ger- dell’aumento di capitale de-
a 0,97%. Positive anche 8,5 euro deciso zia di venerdì, che il tribunal de mania che sono scesi del 3,4% liberato dal cda di Mosai-
le altre principali piaz- da Intermonte, commerce di Bobigny ha appro- a dicembre, più delle attese. A con, Antichi pellettieri ha
ze europee, con il Dax Intesa Sanpaolo vato il piano di continuità fi- sorreggere il biglietto verde è incrementato la sua quota in
http://www.milanofinanza.it - questa copia è concessa in licenza esclusiva all'utente 'bibliogr' - http://www.italiaoggi.it

a +0,92%, il Ftse 100
a +0,89% e il Cac 40 a
+1,08%. A metà sedu-
ta, a New York, il Dow
Jones segnava +0,71%,
l’S&P 500 +0,82%, il Nasdaq
Composite +0,94%.
A piazza Affari la giorna-
ta ha registrato acquisti su
Fiat (+1,84%) dopo che l’a.d.
Sergio Marchionne nei giorni
scorsi ha affermato che, tra
le varie opzioni, una fusione
con Chrysler potrebbe essere
fattibile in 2-3 anni. Male, in-
(+0,4%), inserita
da Cheuvreux
tra le top pick
bancarie euro-
pee, Popolare
Milano (+1,29%), Unicredit
(+1,17%) e Ubi banca (+0,46%).
Tra le altre blue chip, in luce
Tod’s (+0,96% a 76,86 euro)
premiata da Deutsche bank
con la revisione del target a
78 euro, Impregilo (+1,89%),
Generali assicurazioni
(+1,76%) e Diasorin (+2,62%).
Tra i titoli del cemento, stabile
nalizzato alla ristrutturazione
e al rilancio della controllata
francese Descamps. L’approva-
zione rende efficaci gli accordi
di cessione al fondo Astrance
capital della quota di parteci-
pazione pari all’80% del capita-
le di Descamps per un importo
complessivo di 2 mln euro. Ben
impostate anche Aicon (+8,93%)
insensibile alla notizia del regi-
me di solidarietà per una buo-
na parte dei dipendenti, Cape
live (+14,24%), Cogeme Set
(+13,88%) e Stefanel (+6,9%).
stato il rialzo dei rendimenti
dei treasury, segno di fiducia
nella ripresa dell’economia
americana.
Infine il petrolio, che ha ten-
tato un recupero, ma poi è sce-
so in serata. A metà seduta, a
New York, il Wti segnava 88,75
dollari, contro i 100,01 dollari
al barile del Brent a Londra.
In serata il Wti è sceso a quota
87,63 dollari al barile e il Brent
a 98,9 dollari al barile. Ripro-
duzione riservata
© Riproduzione riservata
Mosaicon dal 36 al 41,63%.
Dyckerhoff. Nell’eser-
cizio 2010 il fatturato con-
solidato preliminare della
società, controllata da Buz-
zi Unicem è cresciuto del
3%, a 1,413 mld. I volumi
di vendita sono aumentati
in tutti i paesi, a eccezione
di Repubblica Ceca e Stati
Uniti. Il cda si attende per
il 2010 un significativo calo
dei risultati. A causa delle
rigide condizioni meteoro-
logiche alla fine dell’anno,
la società prevede che la

Da pubblico-privato E il titolo cede a piazza Affari il 3,32% redditività caratteristica

si attesti al 15-16%. Per

40 mln per pmi Lazio

Non convincono
l’esercizio 2011 prevede
un fatturato consolidato
di circa 1,5 mld.
Quaranta milioni di euro per il capitale di rischio delle pmi in-

i dati Lottomatica
novative del Lazio: queste le risorse attivate dalla regione per il Sanofi-Aventis. Battu-
rilancio e lo sviluppo delle migliori energie del territorio. Il fon- te finali per la fusione da
do Por, gestito da Filas, la finanziaria regionale, può partecipare 20 miliardi di dollari tra
al capitale di rischio delle pmi del Lazio solo con l’intervento il gruppo farmaceutico e
di un investitore professionale, creando un effetto leva e una quello americano di bio-

N
positiva integrazione pubblico-privato. el 2010 il risultato
Tra gli investimenti preferenziali, quelli a favore delle start up netto di pertinenza
e delle imprese innovative in fase di sviluppo. Risultano privile- del gruppo Lottoma-
giati i settori individuati come strategici per il Lazio: aerospazio, tica sarà vicino al pa-
bioscienze, chimico farmaceutico, ict e audiovisivo, turismo e reggio rispetto ai 68 milioni del
servizi culturali, energetico ed economia del mare. I due bandi 2009, mentre i ricavi e l’ebitda
sono disponibili su www.filas.it e www.porfesr.lazio.it saranno di 2,3 miliardi (+6,3%)
e 812 milioni (+3,6%). Questi i
principali risultati preconsun-
tivi del 2010, esaminati dal
cda, che ha deliberato di pro-
porre all’assemblea la distribu-
zione del dividendo con azioni
proprie, circa 2 azioni ogni 100
possedute.
Il consiglio ha inoltre stabi-
lito di non procedere con la de-
liberata emissione di un bond
subordinato ibrido, annunciata
in novembre. Con l’emissione
del prestito obbligazionario
senior da 500 milioni e le li-
nee di finanziamento bancario
per 1,4 miliardi sottoscritte a
dicembre, Lottomatica ha così
completato il piano di rifinan-
ziamento.
Il cda ha infine deliberato
le linee guida per il triennio
2011-2013, con ricavi ed ebit-
da stimati per quest’anno tra
i 2,55-2,65 miliardi e 850-865
milioni.
È previsto che in Italia tut-
ti i segmenti di business con-
tinuino a crescere. Il lancio
delle videolotterie (Vlt) sarà
completato nel 2011 e il setto-
re rappresenterà uno dei più
importanti fattori di crescita
del prossimo triennio.
«Il 2011 sarà un anno di tran-
sizione per Lottomatica dopo i
recenti rinnovi di contratti e
dopo gli start-up. I migliora-
menti a livello di redditività si
vedranno a partire dal 2012»,
ha messo le mani avanti l’a.d.
di Lottomatica, Marco Sala,
durante la conference call di
presentazione della guidance
2011-2013.
Per quanto riguarda la di-
stribuzione dei dividendi, non
ci saranno trattamenti diffe-
renziati tra le varie classi di
azionisti, come hanno confer-
mato sia Sala, sia il direttore
finanziario, Stefano Bortoli.
Questi ha anche fornito un
po’ di numeri agli analisti.
«Prevediamo nel 2011 ricavi
per 2,55-2,65 mld di euro»,
mentre l’ebitda dovrebbe esse-
re compreso tra 850 e 865 mln,
gli investimenti tra 325 e 350
mln e la posizione finanziaria
netta dovrebbe essere compre-
sa tra 2,85 e 2,9 mld.
I dati presentati dalla socie-
tà non sono piaciuti al merca-
to, che ha iniziato a vendere le
azioni, dopo le deludenti previ-
sioni sulle attività di quest’an-
no. Il titolo ha chiuso a 10,47
euro, -3,32%, tra i peggiori ri-
sultati di ieri a piazza Affari.
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tecnologie farmaceutiche
Genzyme. Sanofi potrebbe
aumentare la sua offerta
cash a circa 74 dollari per
azione, per 19,2 miliardi di
dollari.
Hasbro. Il produttore di
giocattoli ha registrato un
calo dell’utile netto del 15%
nel quarto trimestre 2010. I
profitti sono scesi a 140 mln
usd dai 165,6 dello stesso
periodo del 2009. Gli anali-
sti prevedevano un utile di
0,92 usd per azione. L’azien-
da statunitense ha sofferto i
deboli risultati nel mercato
dell’intrattenimento e lo
scarso contributo da parte di
brand come Transformers e
G.I. Joe.
Le Generali hanno
espresso interesse per un in-
vestimento massimo di 300
milioni di dollari per entra-
re nel capitale della banca
statale Vtb, la seconda di
Russia per asset di bilancio.
Al prezzo di collocamento,
questo investimento corri-
sponde a meno dell’1% del
valore della società. Mo-
sca intende vendere il 10%
delle azioni di Vtb per 3,5
miliardi di dollari: ieri è
iniziato il road show.

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