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E 7,00 (IN ITALIA) - N. 730 - ANNO LXII - FEBBRAIO 2023 - P.I. 24/01/2023 www.nautica.

it

mensile internazionale di navigazione

TECNICA:
LE ELICHE
BIO-ISPIRATE
Poste Italiane S.p.A. Spediz. in abbon. postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27 02/2004 n. 46) art 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/02/2012

IN QUESTO NUMERO
Cultura: pesci fossili PROVE IN MARE FOCUS
Storie: il mare che cambia la vita
Pilotaggio: come evitare le collisioni Itama 62RS Riva 76 Bahamas Super
Viaggi: Miami e dintorni Aquila Power 36 Sport Zar 130 Imagine
E 7,00 (IN ITALIA) - N. 730 - ANNO LXII - FEBBRAIO 2023 - P.I. 24/01/2023 www.nautica.it

mensile

TECNICA:
internazionale di navigazione
in questo numero
LE ELICHE
BIO-ISPIRATE

IN COPERTINA
L’Itama 62RS.
La prova a pag. 58.
Poste Italiane S.p.A. Spediz. in abbon. postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27 02/2004 n. 46) art 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/02/2012

IN QUESTO NUMERO

Eliche bio-ispirate
Cultura: pesci fossili PROVE IN MARE FOCUS
Storie: il mare che cambia la vita
Pilotaggio: come evitare le collisioni Itama 62RS Riva 76 Bahamas Super

48
Viaggi: Miami e dintorni Aquila Power 36 Sport Zar 130 Imagine

La straordinaria agilità delle megattere, una


delle tante specie di balena, è dovuta alle loro

34 grandi pinne pettorali dotate di strane protu-


beranze: sono i tubercoli, uno degli elementi che
conferiscono alle pinne stesse una grande efficienza. È possibile
adottare questo espediente per migliorare i profili idrodinamici
che si utilizzano per le barche, le pale delle eliche in primis?

Il mare che cambia la vita


Due storie, due modi di amare il mare, due vite che cambiano inseguen-
Sono un pesce... e vengo da lontano
L’affascinante storia dell’evoluzione può nascondere
82
sorprese impreviste, come quella di incontrare sott’acqua un pesce
do il vento. Storie di persone normali, lontane dalle medaglie olimpiche apparentemente estinto 65 milioni di anni fa.
e dai record, ma abbracciate alla vela che ti cambia l’esistenza.

40 90

Attento!!! Miami & dintorni


Ovunque, persino nel bel mezzo di un oceano, possono pararsi davanti a Mare turchese, lunghe spiagge e vita mondana ma anche svettanti gratta-
noi, improvvisamente, ostacoli più o meno pericolosi. Come sempre, la cieli, musei e vivaci quartieri etnici, la città più glamour della Florida è un’i-
migliore strategia per evitarli è la prevenzione. Ma qualche volta ce ne cona degli States tutta da scoprire, dove ogni anno a febbraio si svolge il
dimentichiamo. Miami International Boat Show, il salone nautico più importante degli USA.

Le prove:
Itama 62RS
Aquila Power
58 Focus:
Riva 76 Bahamas Super
Zar 130 Imagine
72
Catamarans 36 Sport

2
NE W D I MENS ION S PACE
presenti a

dall’11 al 19 febbraio,
padiglione 6, area 607

Viale delle Mimose - snc Torre 3 - Castel Volturno


info@excellenceitalianyacht.eu
infoline. +39 371 1311431
Sommario
N° 730 - ANNO LXII - FEBBRAIO 2023

mensile internazionale di navigazione

EDITORIALE
La nautica che fa male alla nautica (Corradino Corbò)................................................. 9

ATTUALITÀ
Storie di mare: il mare che cambia la vita (Nico Caponetto)..................................... 34
Floating Restaurant
Un nuovo modo di fare ristorazione in “mare” (Elena Casillo) ................................. 132

TECNICA
si è rifatta Tecnica di Pilotaggio - Attento!!! (Lamberto Ballerini) ................................................. 40
Studio e sperimentazione
il make-up! Imitando la natura: le eliche bio-ispirate (Andrea Mancini) ........................................ 48

LE PROVE
Itama 62RS (Stefano Navarrini) ......................................................................................... 58
Aquila Power Catamarans 36 Sport (Nico Caponetto) ...............................................66

I FOCUS
Riva 76 Bahamas Super (Nico Caponetto) ......................................................................72
Zar 130 Imagine (Nico Caponetto) ...................................................................................76

STORIA E CULTURA
Sono un pesce... e vengo da lontano (Stefano Navarrini) .............................................82

VIAGGI
USA, Florida, Miami - Miami & dintorni (Patrizia Magi) ................................................90

RUBRICHE
Le novità ................................................................................................................................. 10
Project & Design (a cura di Andrea Mancini)................................................................. 28
Nautica Sport ....................................................................................................................... 30
Gli accessori ........................................................................................................................ 102
Giri di bussola..................................................................................................................... 106
Biblioteca di bordo (a cura di Bianca Gropallo) ........................................................... 110
La cambusa (a cura di Elena Casillo) ............................................................................... 112
Approdi e residenze........................................................................................................... 114
Mayday (a cura di Lamberto Ballerini)............................................................................. 116
Nautica e fisco (a cura del dott. Roberto Colecchia)................................................... 118
Avvocato in barca (a cura dell’avv. Andrea Petragnani) .............................................. 120
Navigando tra le norme (a cura dell’avv. Ettore Romagnoli) ..................................... 122
Mare nostrum (a cura di Simone Repetto) ................................................................... 126
superyacht.eu I consigli del tecnico (a cura dell’arch. Francesco Baratta) ........................................ 128
Annuario ............................................................................................................................... 136
L’usato .................................................................................................................................. 176
Cruciverba nautico (a cura di Ugo Rosario Basso) ......................................................188
Pagine Blu .............................................................................................................................190

4
DIRETTORE RESPONSABILE
Paolo Sonnino Sorisio
Pubblicazione edita da
DIRETTORE NAUTICA EDITRICE SRL
Corradino Corbò
Tutti i nostri servizi a portata di mano! corbo@nautica.it AMMINISTRATORE UNICO
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Croazia, Slovenia,
Costa Azzurra e Corsica.
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Giorgio Baldizzone - Lamberto PUBBLICITÀ
Ballerini - Francesco Baratta - Ugo
Rosario Basso - Paolo Bembo
- Antonio Bignami - Cristina
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Giugni - Serena Laudisa - Danny Lo Tel. +39 02.540 08 200
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- Carlo Nicolini - Giovanni Panella Concessionaria esclusiva per la diffusione
- Roberto Pasqualin - Andrea in Italia: S0.Dl.P. “Angelo Patuzzi” SpA,
Petragnani Ciancarelli - Filippo via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo
Nei dintorni Repetto - Simone Repetto - (MI), tel. 02 660301 fax 02 66030360
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informazioni utili con articoli - Lydia Gaziano Scargiali - Davide fax 02 66030269 - Stampa: Arti Grafiche
di viaggio pubblicati Boccia SpA, via Tiberio Claudio Felice,
Serafini - Angelo Sinisi - Sergio Troise 7 - 84131 Salerno tel. 089 303311
sulla rivista Nautica.
© Copyright del 15/2/1980 n. 1/244492
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Finito di stampare il 23 - 01 - 2023

6
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EDITORIALE

La nautica che
fa male alla nautica
Tavole rotonde, ricerche, conferenze stampa,
dichiarazioni, interviste: sono davvero tante
le occasioni nelle quali si dibatte sui problemi
della nautica italiana. E, al centro del bersaglio,
ci sono immancabilmente i soliti temi: fisco,
burocrazia, leggi, normative, demanio eccete-
ra. Assai difficilmente, invece, si parla di quello
che, a mio parere, è uno dei peggiori ostaco-
li all’ampiamento della platea degli armatori,
nonché l’aspetto più odioso della vita di chi già
possiede un’unità da diporto. Parlo degli av-
versari interni, non di quelli che stanno “d’uffi-
cio” dall’altra parte del fronte. Intendo dunque
quell’ampia schiera di piccoli-medi-grandi spe-
culatori che, per il solo fatto di operare a vario
titolo in questo settore, si sentono autorizzati a
spennare sfacciatamente il diportista, sfilando-
gli dal portafogli il triplo, il quadruplo, il decu-
plo del giusto. O, addirittura, a chiedergli di pagare somme non è vero che, a forza di parlarne, si è diffusa la convinzione che
dovute. Qualche tempo fa, un artigiano – apparentemente mol- la nautica sia solo roba da ricchi e da questo assunto, origina-
to professionale – mi disse candidamente che il prezzo per una riamente errato, si è passati a renderla effettivamente un’attività
sua prestazione lo faceva guardando in faccia il cliente. Un’altra costosa, che non è per tutti.
volta, un ormeggiatore mi chiese 250 euro per trascorrere la Si potrebbe obiettare che il prezzo si basa sulla legge della do-
notte ormeggiato alla banchina dei traghetti, raccomandandomi manda e dell’offerta e che, perciò, in economia, la sua “elasti-
di andar via prima delle 6 del mattino seguente, quando sareb- cità” è da considerare fisiologica. Anche questo è vero. Pecca-
be arrivata la nave. Per non parlare di quei cantieri che, pur to però che, all’interno di un mercato globale, il fatto che un
producendo “in serie”, non ci dicono quanto costa la barca che Paese come l’Italia si comporti diversamente dagli altri – e in
espongono a un salone, perché il prezzo lo improvviseranno in particolare dai suoi vicini - fa sì che quella domanda si sposti
altro momento. Ma che razza di mondo è questo, che nega al automaticamente laddove l’offerta è più conveniente. Ed ecco la
possibile acquirente il diritto di sapere se può permettersi quella tipica emigrazione di armatori e yacht nostrani verso altri lidi: un
spesa o se la cifra che gli viene richiesta è rapportata al valore ulteriore fenomeno penalizzante per le casse dello Stato e per
dell’oggetto o del servizio? le tasche degli operatori. Il cane che si morde la coda, insomma.
Non sarà che a forza di magnificare lusso ed eleganza (oggi, È sempre stato così? No. Ricordo agli appassionati più giovani
persino di un modestissimo barchino si dice che è “esclusivo”) il che, più o meno cinquant’anni fa, una famigliola moderatamente
parlare di soldi è diventato volgare? Ovvio che non è così. Però benestante poteva permettersi un cabinato persino di 10 me-
tri (misura, allora, di tutto rispetto) per trascorrervi le vacanze e
qualche weekend fuori stagione. Non a caso si parlava di “nautica
popolare”: definizione che oggi fa rabbrividire gli influencer da ta-
stiera. Quei tanti che non sanno distinguere la poppa dalla prua.
Corradino Corbò

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LE NOVITÀ

DUTCHCRAFT DC25 E-CAT


Zero emissioni, zero rumore

DutchCraft è un piccolo brand olandese nato dalla visione console centrale e un generoso living prodiero con divano a “U”
dell’imprenditore Sietse Koopmans, già fondatore di Zeelander e tavolo abbattibile, ma soprattutto una nuova carena a catama-
Yachts, la cui missione è quella di proporre imbarcazioni dall’e- rano sviluppata per massimizzare l’efficienza della propulsione
strema versatilità d’uso. Attualmente la gamma si compone di elettrica.
tre modelli, il più grande DC56 presentato qualche anno fa e Se sulla versione monocarena il pacco batterie è progettato per
declinato nelle versioni Open e Cabin, il più recente DC25 e il raggiungere elevate prestazioni, sull’E-Cat invece è stato con-
nuovo DC25 E-Cat. cepito per aumentare l’autonomia di navigazione. Spinta da una
Rispetto al DC25 “base”, la cui modularità lo rende adatto agli coppia di Torqeedo da 12 kW, la barca raggiunge i 12 nodi di
utilizzi più disparati, dal tender di lusso alla barca da pesca, l’E- velocità massima e, grazie a un pacco batteria da 36 kWh, pro-
Cat ha un layout standard con un grande prendisole a poppa, mette 65 miglia di autonomia a 6 nodi.

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All trademarks mentioned are owned by, or licensed to, the AkzoNobel group of companies. © AkzoNobel 2023.
9861/0121
“Il DC25 E-Cat è il culmine della nostra ricerca in termini di ef- Per ulteriori informazioni: DutchCraft; Gelkenes 44b, 2964 AC
ficienza ambientale. Si tratta di una dayboat elettrica abbastan- Groot-Ammers, The Netherlands; tel. +31 (0)184 785047; www.
za robusta e adattabile a un’ampia gamma di attività”, ha detto dutchcraft.com – info@dutchcraft.com
Sietse Koopmans. Grazie agli ampi vani di stivaggio, infatti, la
barca non rappresenta solamente la dayboat ideale per navigare
in acque “proibite”, ma rappresenta un’ottima scelta anche per
chi pratica sport acquatici come la subacquea, i quali saranno Scheda tecnica
contenti di trovare spazio a sufficienza per riporre ben quattro
set completi da diving. “Con l’aiuto di esperti, abbiamo eseguito Lunghezza f.t.: m 7,76
numerosi test ed esperimenti di fluidodinamica computazionale Lunghezza al galleggiamento: m 7,45
(CFD) per affinare la forma dello scafo al fine di ottenere un Larghezza: m 2,30
sensibile risparmio energetico. Riteniamo il DC25 E-Cat il dislo- Immersione: m 0,50
cante di 25 piedi più efficiente sul mercato”. Capacità batteria standard: kWh 17,8
La versatilità e l’efficienza di questo modello sono confermati Capacità massima batteria: kWh 36
dalla vendita di 100 unità a un cliente europeo che opera nel Velocità di ricarica: 2-8 h
Motorizzazione: 2x12 kW Torqeedo
settore del charter nautico.
Velocità massima dichiarata: 12 nodi
Velocità di crociera dichiarata: 6 nodi
Autonomia: 65 miglia
Materiale di costruzione: GRP
Portata persone: 8
Classificazione: CE-C/USCG + ECB

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LIVE THE OCEAN AS AN AICON

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LE NOVITÀ

BENETEAU ANTARES 7
Cruising o Fishing

Prosegue il percorso di rinnovamento della gamma Antares di Be- sull’hard top per la sistemazione di attrezzature e “toys”, il layout
neteau, che ha presentato lo scorso settembre il nuovo Antares 7. asimmetrico della coperta che permette di aumentare lo spazio a di-
Questo modello fa seguito al recente lancio del modello di otto me- sposizione del passavanti di dritta per una maggiore sicurezza duran-
tri, dal quale riprende soluzioni che ne aumentano la versatilità e il te gli spostamenti a bordo, e il locale toilette separato sottocoperta.
comfort di bordo. “Abbiamo pensato all’Antares 7 come a un weekender facile da vi-
Troviamo, dunque, il portello laterale in pozzetto che agevola la di- vere, perfettamente ottimizzato per le attività del diporto ma che al
scesa e la risalita in caso di ormeggio laterale ma anche l’accesso contempo offra un buon grado di protezione agli ospiti. Questo mo-
al mare o il recupero delle prede durante la pesca, il portapacchi dello capitalizza tutti gli sviluppi fatti con l’Antares 8, in particolare per
quel che riguarda la modularità. L’Antares 7 è ideale per affrontare e grafiche, mentre gli interni sono identici per entrambe le versioni,
qualsiasi tipo di attività. Gli ospiti possono organizzare pranzi e cene con un quadrato ospitale e razionale dove troviamo una zona pranzo
o passare la notte in totale comfort, trovando comunque a bordo sulla sinistra e timoneria con mobile cucina sul lato opposto. Anche
tutto ciò che serve per praticare gli sport nautici. Un’altra importan- qui la parola d’ordine è modularità: la seduta del pilota infatti può
te caratteristica dell’Antares 7 è il suo stile, un mix tra linee potenti essere rivolta verso la dinette per creare una zona conversazione,
ed eleganti”, ha affermato Alexis Chas, product manager della linea così come lo schienale del divanetto di prua può essere ribaltato per
Antares di Beneteau. poter guardare nella direzione di marcia.
L’Antares 7 è disponibile nelle versioni Cruising e Fishing che differi- La zona notte propone un letto doppio e un locale toilette separato
scono tra loro per layout e dotazioni. Com’è facile intuire, la prima dove le opzioni sono due: si può richiedere la toilette con il solo
è dotata di quei comfort che migliorano la vita di bordo, mentre la wc chimico per dare maggiore spazio a vani e armadietti, oppure
seconda ha una dotazione dedicata all’attività alieutica. richiedere anche il mobile del lavabo diminuendo gli spazi storage.
Nella versione Cruising troviamo una dinette per cinque persone in L’Antares 7 può essere equipaggiato con un fuoribordo fino a un
pozzetto con divano lineare a poppa, che può anche contenere un massimo di 200 HP, potenza che gli permette di raggiungere una
frigo optional, divanetto reclinabile sulla sinistra e tavolo da pranzo velocità stimata di 33 nodi.
abbassabile per creare un grande prendisole. Nella versione Fishing
invece troviamo un ponte open con vani per le attrezzature, stazione Per ulteriori informazioni www.beneteau.com
per la preparazione delle esche e vasca per il vivo, più tutta una serie
di portacanne collocate tra il pozzetto e l’hard top.
Esternamente altre differenze si riscontrano a livello di colorazioni Scheda tecnica
Lunghezza f.t.: m 7,48
Lunghezza scafo: m 6,48
Larghezza: m 2,50
Dislocamento leggero senza motore: kg 1.651
Pescaggio: m 0,50-0,80
Riserva carburante: 170 litri
Riserva acqua: 50 litri
Motorizzazione: mx 200 HP
Gambo: mm 635
Design: Sarrazin Design
Prezzo solo scafo: da 41.900 Euro + IVA

16
LE NOVITÀ

ECHO AMERICA 35
Natante di ultima generazione

Dall’incontro di due realtà imprenditoriali, una dedita alla produzio- e innovativi, con l’intento di posizionarsi della fascia alta del mer-
ne di imbarcazioni da diporto e l’altra impegnata nella promozione cato di riferimento e a questo scopo, per lo sviluppo del primo
del lusso “made in Italy”, è nato il nuovo brand tutto italiano Echo, il progetto, il brand si è rivolto alla GCYachts Engineering del geniale
cui nome preannuncia una flotta di imbarcazioni dagli elevati con- ingegner Giuseppe Cimino, già ideatore dei Wide Body di Conam.
tenuti tecnologici al servizio dell’ecosostenibilità. Per l’America 35 l’ingegnere ha sapientemente miscelato gli ultimi
Naturalmente, dato il background di entrambe le parti, la volontà trend in termini di design e li ha accoppiati a una carena che, grazie
è quella di produrre imbarcazioni dagli elevati standard qualitativi all’ottimo equilibrio tra volumi e resistenza all’avanzamento, coniuga

18
abitabilità interna con la stabilità di navigazione anche alle alte velo-
cità che la barca è in grado di raggiungere. Scheda tecnica
Spinta da una coppia di fuoribordo Suzuki DF300 o Mercury Vera-
do V8 sempre da 300 HP, l’America 35 raggiunge infatti una veloci- Lunghezza f.t.: m 11,20
tà stimata di 38 nodi, che scendono a 26 in crociera. Larghezza: m 3,48
I due potenti motori sono alloggiati sotto al prendisole di poppa, Altezza massima: m 1,90
Portata persone: 12
secondo un recente trend che offre molteplici vantaggi nella pu-
Motorizzazione: 2x300 HP SuzukiDF300APX
lizia del design, nella disposizione dei pesi, nella sicurezza – chi si / 2x300 HP Mercury Verado V8
trova in acqua è sempre distante dalle eliche – e nella fruibilità. Velocità massima dichiarata: 38 nodi
Sollevando il prendisole e immergendo la piattaforma di poppa Velocità di crociera dichiarata: 26 nodi
idraulica di serie, si può infatti accedere comodamente alle due Riserva carburante: 600 litri
unità termiche, eliche comprese, la cui eventuale sostituzione può Riserva acqua: 200 litri
essere effettuata senza sbarcare i motori. Design: Ing. Giuseppe Cimino
Il design di coperta è di impostazione walkaround, con una con-
sole centrale sovrastata da un elegante hard top che protegge
anche il mobile cucina e parte dell’area living del pozzetto, con i
camminamenti laterali asimmetrici che permettono sulla sinistra
di spostarsi da poppa a prua senza incontrare gradini e sull’altro
lato, dove il piano di calpestio è rialzato, di ottenere maggiori
volumi vivibili all’interno. L’area di prua ospita un grande prendi-
sole con divanetto frontemarcia integrato ed è caratterizzata dal
particolare musone il cui design è stato sviluppato per proteg-
gere la coperta dagli spruzzi d’acqua.
Sottocoperta si sviluppa un ampio open space con letto matrimo-
niale a prua, secondo letto matrimoniale a centro barca e locale
toilette. Le altezze sono generose ovunque grazie alla tuga rialzata
– e finestrata – e al camminamento asimmetrico della coperta.

Per ulteriori informazioni: Echo Yacht; Tel. Responsabile


Commerciale 366 2808772; mail c.carnevale@echoyacht.com

19
LE NOVITÀ

KADEY-KROGEN 60 OPEN
Trawler transoceanico

Nel 1976 dall’incontro di Art Kadey e Jim Krogen nasce il cantiere 36 Manatee e il Krogen 54; negli anni ’90, il Krogen 48 Whaleback
Kadey-Krogen, che stabilisce la sua sede produttiva in Florida, ne- e il 48 North Sea; nel 1997, con il Krogen 39, arriva anche la nuo-
gli Stati Uniti. L’idea di dar vita a questa nuova realtà cantieristica, va carena “Pure Full Displacement” che farà da base anche per i
inizialmente locale, era quella di occupare una nicchia di mercato modelli futuri. Negli anni 2000 è la volta infatti del Krogen 58 e del
all’epoca ancora inesplorata, se non per la presenza di pochi modelli Krogen 44, evoluzione della primogenita Krogen 42’, il Krogen 55
“one-off” costruiti su specifica richiesta, e quindi di proporre imbar- Expedition e, nel 2018, il Krogen 50 Open.
cazioni di serie robuste come navi da lavoro, in grado di effettuare Visti i crescenti risultati, nel 2021 il cantiere, sotto la guida del pre-
grandi traversate in ogni condizione meteomarina, ma con tutti i sidente e CEO Tucker West, ha annunciato di aver avuto accesso
comfort delle imbarcazioni da diporto. Grazie all’esperienza di Ka- a un ulteriore capitale da investire in un piano strategico generale
dey come broker e nel settore del charter e a quella di Kro- a lungo termine, che prevede cambiamenti strutturali
gen nel design di navi commerciali, nasce nel 1977 e la nascita di nuovi modelli.
il primo Kadey-Krogen 42’, imbarcazione I cambiamenti strutturali riguardano principal-
che trae ispirazione dai trawler da mente l’espansione del cantiere sui mercati
pesca ai gamberi, marchio di europei attraverso canali
fabbrica che contraddistin- di vendita affidabili e
guerà anche la produzione mirati. Se inizialmente
successiva. il cantiere era presente
Nel corso degli anni, in- principalmente sul mer-
fatti, rimanendo fedele ai cato statunitense con la
suoi stilemi, il cantiere lan- formula della vendita diretta
cia negli anni ’80 il Krogen in fabbrica, per raggiungere

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nuovi mercati chiave ha deciso di affidarsi a società di com- MacGowan per il Regno Unito e il Nord Europa.
provata esperienza come la Passepartout Yachting di Giampa- Questo permetterà al cantiere di proporre i suoi yacht an-
olo Murzi, che rappresenta Kadey-Krogen in Italia, Monaco, che al pubblico europeo, compreso il nuovo Kadey-Krogen 60
Spagna e Svizzera, la Passpartu Yachts di Damir Opsenica, che Open previsto al lancio nel 2023.
opera in Croazia, Montenegro e Slovenia, e più recentemente “Il 60 Open rappresenta l’evoluzione della Open Series lanciata
con l’aggiunta di Vortec Marine di Ross Collingwood e Innes con il 50 ed è ancora un altro esempio di quanto sia importante

Your boat
in safe hands
per noi avere un team di progettazione e ingegneria interno”,
ha affermato West. “Il nuovo modello si basa sulle nostre com-
provate esperienze di progettazione e ingegneria, ma incorpora
anche la nostra attenzione alla costante evoluzione del prodotto
alla ricerca della perfezione”.
Dunque, parente stretto del modello di successo 50 Open, il
nuovo 60 Open se ne discosta per soluzioni come l’open living,
che unisce senza soluzione di continuità il salone, l’area della cu-
cina e la timoneria, dove è possibile aggiungere un locale toilette
diurno. Sottocoperta, la cabina armatoriale è a centro barca per
sfruttare i quasi sei metri di baglio massimo, ed è accompagnata
da una vip prodiera e da un’altra cabina con letti separati, tutte
servite dal proprio locale toilette. Una cabina equipaggio si trova
a poppavia della sala macchine, con quest’ultima che ospita al
suo interno una coppia di John Deere 4045 Diesel da 200 HP,
per un’autonomia transoceanica.
Insieme ai Kadey-Krogen, in Europa arriva anche la serie Sum-
mit Motoryachts, la linea di yacht ad alte prestazioni progettata
da Michael Peters che comprende i modelli 54 Motoryacht, 54
Coupé e 62 Motoryacht.

Per ulteriori informazioni: Passepartout Yachting - Giaroli;


Corso Italia 11-13, 5815 Orbetelleo (GR); tel. 0564 868012;
www.passepartout.it – giaroli.it – info@giaroli.it

Scheda tecnica
Lunghezza f.t.: m 19,23
Lunghezza al galleggiamento: m 16,51
Larghezza: m 5,77
Pescaggio: m 1,73
Dislocamento a mezzo carico: kg 54.400
Riserva carburante: 6.814 litri
Riserva acqua: 1.700 litri
Motorizzazione: 2x200 HP John Deere
Autonomia a 6 nodi: 5.367 miglia

22
LIFEVEST
Il salvagente che non può mancare a bordo

Leader nel settore nautico, la D’AUTILIA GROUP offre soluzioni offrire alla propria Clientela un servizio PERFORMANTE e di riceve-
complete e “tailor made” per rispondere alle esigenze dei propri re pagamenti VELOCI, ADEGUATI e CERTI per la loro opera.
clienti a 360°. In base all’esperienza e alla ricerca di mercato operata nel settore
Grazie al know-how maturato nella ventennale esperienza del pro- Nautico, il servizio “Lifevest” si inserisce in un vuoto operativo
prio Team, composto da Avvocati, Periti ed Assicuratori, la D’AU- che, attualmente, non presenta competitor di alcun genere.
TILIA GROUP SRL offre garanzie di serietà e competenza in tutti i La segmentazione del processo di gestione del rischio nautico
settori della nautica: ASSICURATIVO, LEGALE, PERITALE. connesso con l’evento sinistroso, dall’evento alla liquidazione del
Dalla pluralità e dall’incontro delle esperienze maturate e delle danno, presenta per il Cliente e per il Cantiere una serie di criti-
competenze acquisite, nasce il “lifevest”. cità che possono essere riassunte in:

1. Incertezza dell’operatività
Cos’è il “Lifevest”? 2. Lentezza nello svolgimento delle operazioni
Un servizio innovativo non presente nel panorama navale italiano
3. Indeterminatezza del risultato
che offre ad ogni armatore e ad ogni Cantiere la possibilità di
In questa criticità si inserisce il servizio “Lifevest” che fornirà in
veder risarcito nell’immediatezza ogni danno derivante da sinistro
termini di estrema sintesi la REGIA necessaria a:
nautico senza attendere i tempi delle Compagnie Assicuratrici.
1. Rendere certa l’operatività: fornendo l’assistenza sia sul rischio
La D’AUTILIA GROUP, sostituendosi alla Compagnia Assicurativa,
assunto e sulle reali coperture presenti, sia sulla corretta modalità
si farà garante della LIQUIDAZIONE del DANNO:
per rendere le stesse operative (dalla denuncia dell’evento, all’a-
✔ assicurando all’ARMATORE la certezza di una riparazione a re-
pertura della Tutela legale, alle fasi peritali, controllo e analisi della
gola d’arte della propria unità navale
copertura assicurativa e di sue eccezioni, etc...).
✔ assicurando al CANTIERE la tranquillità di poter prestare la
2. Rendere efficace ogni intervento: facendo seguire ogni fase al giusto
propria opera senza inutili pensieri burocratici
professionista che, in quanto tale, performerà modi e tempi d’azione.
Il Cliente che sceglierà di attivare il “Lifevest” a seguito di sinistro
3. Rendere certo il risultato: avendo sempre e comunque un solo
occorso alla propria unità navale avrà la certezza di un VELOCE,
ed unico interlocutore.
ADEGUATO e CERTO indennizzo.
Il Cantiere che sceglierà di attivare il “Lifevest” avrà la certezza di “Lifevest” godersi il mare a rischio zero!
LE NOVITÀ

ZODIAC MEDLINE 5.8


Piena versatilità

La linea Medline di Zodiac si rinnova con l’aggiunta del nuovo Me- La dotazione di serie può essere arricchita attingendo alla nutrita
dline 5.8, modello di ingresso di questa collezione di battelli versatili lista degli optional che comprende il rollbar con il tendalino, tubolari
ideali per il daycruising in famiglia e gli sport nautici. nelle colorazioni bianco, nero o grigio artico da abbinare a ben quat-
L’ultima arrivata in casa Zodiac, nonostante si tratti del modello entry tro combinazioni cromatiche per i rivestimenti delle cuscinerie. Ci
level della gamma, rappresenta la scelta ideale per chi vuole approc- sono inoltre i pacchetti Comfort, Sport ed Elegance: il primo com-
ciarsi a questo mondo con stile e qualità, acquistando un mezzo prende il tavolo da pranzo, il kit doccia e il calpestio in EVA; il secon-
in cui non si è lesinato sulle dotazioni e sull’ergonomia di bordo. do il sistema audio Fusion, lo ski mast e il roll bar con il bimini; il terzo
La coperta dispone infatti di ben due zone relax, una di poppa nel unisce le dotazioni dei primi due pacchetti aggiungendo il sistema di
pozzetto con panca trasformabile in prendisole e una di prua mo- navigazione Garmin da 9” e il trasduttore per l’ecoscandaglio.
dulare con cuscineria e divanetto che possono essere uniti in un
unico prendisole oppure allestiti, aggiungendo un tavolino, come Per ulteriori informazioni www.zodiac-nautic.com
zona pranzo. contact@zodiac-nautic.com
Il tutto ruota intorno a una console spostata sulla dritta per conce-
dere maggiore spazio al passavanti di sinistra, ben equipaggiata sotto
il profilo della strumentazione elettronica e accompagnata da una
Scheda tecnica
seduta per pilota e copilota. Lunghezza f.t.: m 5,80
Lunghezza interna: m 5,10
Larghezza: m 2,54
Larghezza interna: m 1,83
Diametro tubi: m 0,51
Numero compartimenti: 5
Peso: kg 673
Riserva carburante: 100 litri
Portata persone: 11
Motorizzazione max: 150 HP FB XL
Motorizzazione consigliata: 115 HP
Prezzo: a partire da 24.602 Euro + IVA,
senza motore
LE NOVITÀ VELA

GRAND SOLEIL 40
Vincere in regata e navigare nel comfort

Il Grand Soleil 40 presentato allo scorso Cannes Yachting è posta molta importanza sul posizionamento decisamente
Festival nasce per ripetere i successi di vendita e sportivi del arretrato dell’albero mettendo in condizione Nauta Design
GS 44, vincitore dell’ultimo Mondiale ORC. di sviluppare un layout innovativo e ottenendo un beneficio
Disponibile nella doppia versione Performance e Race, il GS sia sulle prestazioni sia sul comfort. È stato scelto inoltre
40 nasce ancora una volta dalla collaborazione del cantiere di mantenere un piano di deriva con pala timone singola in
con l’architetto navale Matteo Polli e con lo studio di design posizione molto avanzata, soluzione che reputo ideale sia in
Nauta Design. crociera sia in regata”.
“Il design brief per il nuovo Grand Soleil 40 è molto affine a Il GS 40 mantiene inalterato il family feeling, nonostante non
quello del GS 44, ma con l’asticella posta ancora più in alto sia stato facile per i progettisti riproporre le caratteristiche di
vista la taglia inferiore”, ha dichiarato Matteo Polli. “La lun- successo del 44 in un formato più piccolo.
ghezza fuori tutto di 40 piedi, una tra le più comuni sul mer- “Abbiamo trovato le giuste proporzioni per avere una coperta
cato, presenta infatti una sfida ancora più ardua nel trovare il ampia e funzionale sia in regata sia in crociera dove tutte le
compromesso ideale tra volumi interni e caratteristiche spor- manovre studiate con l’architetto navale Matteo Polli e Can-
tive. Grazie anche all’esperienza maturata sul 44 e al team di tiere del Pardo trovano posizioni e soluzioni ergonomiche,
progettisti ormai rodato, è stato possibile trovare il connubio pratiche e funzionali per entrambi gli utilizzi”, ha spiegato
perfetto tra prestazioni e comfort. Le linee di carena sono Massimo Gini di Nauta Design. “In uno scafo leggero e filan-
un’evoluzione dei concetti studiati per il GS 44, dando la te, siamo riusciti a inserire tutte le funzioni necessarie su un
massima attenzione al bilanciamento dei volumi all’aumenta- 40 piedi che anche negli interni sa offrire comfort e funzio-
re dello sbandamento. Le entrate di prua rimangono molto nalità. Dalla cabina al bagno dell’armatore, dalla cucina alla
sottili per mantenere buone prestazioni con poco vento e dinette, i volumi, gli stivaggi e tutte le funzioni sono precisi e
assicurare un passaggio dolce sull’onda. Come sul GS 44, si ben dosati. Lo stile ricco e sobrio è quello ben collaudato e

26
apprezzato a bordo di tutti i Grand Soleil”. Scheda tecnica
Sottocoperta sono previste due opzioni: una standard con tre
cabine e un locale toilette per dare enfasi agli spazi di stivaggio Lunghezza f.t. Performance: m 12,90
e alla cabina armatoriale, e una optional con tre cabine e due Lunghezza f.t. Race: m 13,60
locali toilette. Troviamo inoltre una cucina a murata da 2,60 Lunghezza scafo: m 11,90
metri e una zona pranzo di grandi dimensioni che sulla ver- Larghezza: m 4,07
sione Racing può essere impiegata per lo stivaggio delle vele. Pescaggio (std): m 2,40
Pescaggio (opt): m 2,10/1,85
Sulla Performance la dotazione comprende di serie quattro
Dislocamento: kg 7.500
winch, fiocco autovirante con rotaia recessata e punto di Zavorra: kg 2.500
scotta alla tedesca. Nella versione Race, l’albero è in fibra Motorizzazione:30 HP (50 opt) Volvo Penta
di carbonio e la dotazione si amplia a sei winch, bompresso Superficie randa standard: mq 46
lungo, paterazzo idraulico, rotaie del fiocco inposizione tra- Superficie randa Race: mq 50
sversale e trasto della randa recessato. Superficie fiocco 108% (opt): mq 45
Per la deriva è prevista la versione standard (IRC) da 2,40 Superficie fiocco autovirante: mq 38
metri con lama in ghisa e siluro in piombo, la versione ORC Superficie spinnaker: mq 130/140/160
da 2,10 metri realizzata a controllo numerico e una terza a Riserva acqua: 300 litri
basso pescaggio di soli 1,85 metri. Riserva carburante: 170 litri
“Con il progetto Grand Soleil 40 Performance abbiamo decli- Categoria CE: A “Ocean”
nato al meglio il DNA dello storico brand a vela di Cantiere del Architettura navale: Matteo Polli
Interior & Extior Design: Nauta Design
Pardo. La barca, dal concept delle prime fasi, è stata pensata
con due anime distinte ma con gli stessi diktat qualitativi e sti-
listici che permettono di distinguere tutti gli scafi Grand Soleil.
La versione Performance è ottimizzata per navigare facilmen-
te in sicurezza, mentre la versione Race è pensata per essere Per ulteriori informazioni: Cantiere del Pardo; Via F.lli Lumière
competitiva sui campi di regata”, ha aggiunto Marco Gugnoni 34, 47122 Forlì (FC); tel. 0543 782404; cantieredelpardo.com
dell’Ufficio Tecnico di Cantiere del Pardo. – info@cantieredelpardo.com – grandsoleil.net

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PROJECT & DESIGN
a cura di Andrea Mancini

SEA ROCK XR7


HDPE Explorer Boat

Scheda tecnica
Lunghezza f.t. m 7,20
Larghezza m 2,40
Immersione m 0,47
Dislocamento a vuoto kg 1.350
Dislocamento a pieno carico kg 2.700
Motorizzazione FB 200–300 HP

Indistruttibili, inaffondabili, antifiamma, non hanno bisogno di ma- Quindi attività come il classico diporto, la pesca, le immersioni, le
nutenzione. E non hanno nemmeno bisogno dell’antivegetativa. E attività professionali. Oppure come tender di megayacht. Un moto-
poi sono completamente riciclabili. Stiamo parlando delle barche scafo il cui primo esemplare è in fase di ultimazione. Per inciso, va
SeaRock in HDPE, acronimo che indica il polietilene ad alta densità, detto che la produzione della SeaRock prevede anche imbarcazioni
una delle forme in cui si può trovare la materia plastica più comune. più grandi e più piccole.
Dalle buste dello shopping alle tubazioni, dai contenitori ai mobili Al di là degli aspetti estetici e funzionali facilmente deducibili dalle
da giardino, tutto è fatto con il polietilene. Addirittura, i giubbotti immagini di queste pagine, concentriamoci sul materiale di costru-
antiproiettile sono in polietilene, anche se si tratta di polietilene ad al- zione, quel polietilene ad alta densità HDPE che determina tutti quei
tissimo peso molecolare (UHMWPE). Un materiale utilizzato anche vantaggi cui abbiamo accennato all’inizio. E forse anche qualche
nella nautica per costruire piccoli mezzi come canoe o toy con la svantaggio. Andiamo a scoprirlo.
tecnica del rotostampaggio (SeaRock è invece costruita con pannelli Innanzi tutto, partiamo dal metodo di costruzione, che è molto si-
semi-lavorati, come vedremo dopo) che, tuttavia, pone un limite alle mile a quello utilizzato per l’alluminio. Non a caso SeaRock propone
dimensioni massime dell’oggetto e a una produzione legata a un nu- le sue barche sia in HDPE sia in lega leggera. Ma torniamo all’HDPE
mero minimo di esemplari. Non a caso, una barca vera, una barca di con cui viene costruita la barca per la quale si utilizzano delle lastre
7 metri ad alte prestazioni, la propone solo la SeaRock Boats, azienda di HDPE di differenti spessori, dei pannelli reperibili in commercio.
romana specializzata nella costruzione di barche da esplorazione. Questi pannelli sono tagliati a controllo numerico e poi incastrati e
In particolare, parliamo del SeaRock XR7, un piccolo motoscafo da saldati tra loro secondo criteri ben precisi e con tolleranze attenta-
esplorazione a V profonda per consentire il suo impiego anche con mente studiate. Il materiale, infatti, al variare della temperatura, subi-
mare formato in tutte quelle attività nelle quali potrà essere impie- sce variazioni dimensionali rilevanti di cui è necessario tener conto.
gato a seconda della configurazione della coperta e dell’allestimento. Si crea così una griglia strutturale composta da chiglia, paramezzali,

28
e non è soggetto a delaminazione od osmosi come la VTR e non
soffre le correnti galvaniche come le barche in metallo. E poi è un
materiale riciclabile al 100% e lo scafo potrebbe essere venduto a
peso a fine vita...se mai ci si dovesse arrivare. Infine, lo scafo non
necessita di antivegetativa, che sappiamo essere particolarmente
madieri, tutti in HDPE e tutti incastrati e saldati tra loro su cui, a inquinante e costosa.
loro volta, vengono saldati i pannelli che compongono lo scafo. In Insomma, tanti aspetti positivi a cui, inevitabilmente si contrap-
termini di numeri la barca ha ben 15 madieri, una chiglia da 30 mm pongono alcuni aspetti negativi. Come per ogni cosa. A partire
di spessore, uno specchio di poppa e bracket addirittura da 50 mm, dal peso della barca in questione che, a vuoto, risulterà di oltre
mentre fondo e fianchi sono da 15 mm. Una volta saldata la struttura 1300 kg, o dall’aspetto estetico fortemente condizionato dall’im-
esterna, lo scafo diventa un “monolite” praticamente indistruttibile possibilità di trattare superficialmente le lastre HDPE. Infatti le
per l’effetto combinato del tipo di materiale e degli spessori utilizzati. uniche lastre ora disponibili con filtro UV sono quelle di colore
Per quanto riguarda il procedimento di saldatura, esso avviene tra- nero e, pertanto, la barca non potrà essere che nera e senza fron-
mite degli estrusori che lavorano il materiale (lo stesso delle lastre) zoli. Almeno per ora. Ne deriva un look molto essenziale, quasi
a basse temperature (circa 300 gradi centigradi), quindi con un di- “postatomico”, un look obbligato che può anche non piacere. A
spendio minimo di energia e senza propagazione di fumi tossici. meno di non ricorrere al wrapping dell’opera morta, con tutti i
In questo modo si ottiene una struttura davvero molto resisten- limiti legati alla sua durata. E poi, come per ogni materiale pre-la-
te in caso di collisione o incaglio, poiché l’HDPE è un materiale vorato in pannelli, come l’alluminio, l’utilizzo delle lastre di HDPE
estremamente robusto ed elastico, capace di assorbire l’energia condiziona le forme dello scafo che dovranno necessariamente
di un eventuale urto (non a caso – come già detto - ci si fanno essere semplificate e non presentare doppie curvature.
anche i giubbotti antiproiettile). Una struttura ad ogni modo Quanto detto ci fa capire che siamo di fronte a una barca real-
facilmente riparabile con una semplice pistola termica anche mente nuova, costruita con un materiale inedito per la nautica e
utilizzando persino un tappo di bottiglia (si tratta pur sempre con un metodo di costruzione studiato appositamente sul quale
di HDPE), eventualità che alla SeaRock ritengono comunque SeaRock è in attesa di rilascio di brevetto. Una barca che nasce
altamente improbabile. per garantire la massima sicurezza e sopportare condizioni di utiliz-
Ma i vantaggi non finiscono qui. L’HDPE ha un peso specifico zo estremamente gravose. Una barca per avventure estreme. Una
inferiore a quello dell’acqua, proprietà che, unita alle riserve di HDPE Explorer Boat.
galleggiamento inserite nelle murate dello scafo, rende inaffonda-
bile la barca. La sua durata è di oltre 40 anni, non assorbe umidità Per maggiori informazioni: www.searockboats.com

29
NAUTICA SPORT
a cura di Bianca Gropallo

SUPER-RECORD
per Giovanni Soldini
su MASERATI

aserati Multi 70 apre l’anno con un record.


Alle 15.45 ora di Granada, le 20.45 in Italia,
Giovanni Soldini e il suo equipaggio a bordo
di Maserati Multi 70 hanno tagliato il traguar-
do della RORC Transatlantic Race impiegan-
do 5 giorni, 5 ore, 45 minuti e 31 secondi per
completare le 3000 miglia del percorso da Lanzarote, Cana-
rie, da dove la regata era partita domenica 8 gennaio.
Con questo tempo Maserati migliora di 17 ore il precedente
primato stabilito nel 2015 dal trimarano Mod 70, Phaedo 3,
che aveva impiegato 5 giorni, 22 ore, 46 minuti e 3 secon-
di. Questa è la quarta partecipazione alla RORC Transatlantic
Ph. Alberto Origone

Race di Giovanni Soldini, dopo quelle del 2016, del 2018 (6


giorni, 18 ore, 54 minuti) e dell’anno scorso con il tempo di 6
giorni, 18 ore, 59 minuti e 59 secondi.
Dopo una partenza lenta segnata da un buco di vento che nella
prima notte di regata ha rallentato Maserati Multi 70, Giovanni

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Ph. Arthur Daniel RORC Transatlantic 2023
riparata visto che dopo meno di due ore e mezzo Soldini co-
municava che Maserati Multi 70 aveva riarmato il gennaker e
dirigeva sul traguardo a 22-23 nodi.
Al momento in cui Maserati Multi 70 tagliava la linea del tra-
guardo, il secondo - Snowflake - era a circa 100 miglia da Gre-
nada mentre Zoulou si trovava a più di 300 miglia dalla linea.
Al suo arrivo a Granada, Giovanni Soldini ha voluto ricordare
l’avvocato Agnelli: “Condivido questo successo con l’equipag-
gio, con tutto il team degli ingegneri di Maserati e con John
Elkann, nel ricordo, a vent’anni dalla scomparsa, dell’avvocato
Agnelli, precursore appassionato di questo sport”.
E poi: “Sono super contento, è stata una regata impegnativa.
Con avversari così forti e barche tanto simili sai che se fai
un errore lo paghi tutto. Noi ne abbiamo commesso uno in
partenza, sopravvalutando la termica attorno a Lanzarote, ma
poi non abbiamo più sbagliato. La barca ha fatto enormi passi
avanti e in queste condizioni lo ha dimostrato ampiamente”.
Continua poi Soldini: “Gli avversari non sono riusciti a tenere
il ritmo e a un certo punto si sono persi. Noi abbiamo con-
tinuato a fare la nostra rotta come la immaginavamo, stando
molto attenti agli angoli, e siamo rimasti concentrati anche
nell’affrontare gli ostacoli”.
Ostacoli che a circa metà del percorso si sono presentati in
Soldini e il suo equipaggio composto da Guido Broggi, Oliver particolare quando, in seguito alla rottura di uno stopper, la
Herrera Perez, Matteo Soldini, Francesco Pedol, Lucas Valen- deriva si è sfilata dalla sua sede e ha sfondato la scassa, e
za-Troubat e Francesco Malingri, già all’alba del primo giorno il trimarano - come già detto - ha imbarcato due tonnellate
di regata ha preso il comando, seguito da “Snowflake” (con il d’acqua nella zona dei compartimenti stagni, l’equivalente di
nome di Phaedo 3 detentore del record della regata) con Brian un terzo del suo peso: “È vero, abbiamo avuto questo grosso
Thompson e Gavin Brady, e Zoulou con Ned Collier Wakefield problema con la deriva. Abbiamo navigato a tutta velocità e la
e il navigatore oceanico francese Loick Peyron (tra l’altro due zavorra ha chiaramente messo sotto sforzo il trimarano, ma
volte vincitore della Ostar, la transatlantica in solitario e, nel quello di Maserati Multi 70 è un team molto speciale perché
2014 della Route du Rhum). tutto l’equipaggio lavora in cantiere e si occupa della barca
Una situazione che non è cambiata, se non per uno scambio tutto l’anno, i miei compagni conoscono la barca molto bene e
tra i due inseguitori nella seconda posizione fino al traguardo. quando c’è un problema da risolvere sanno cosa fare”.
E questo nonostante un’avaria alla deriva che, nella notte di Il prossimo appuntamento per Maserati, tutto da seguire, è la
mercoledì 11 gennaio, ha provocato una falla dalla quale Ma- RORC Caribbean 600 che prenderà il via il 14 febbraio, dove
serati Multi 70 ha imbarcato due tonnellate d’acqua. Una “za- Soldini troverà i tre italiani protagonisti della Route du Rhum
vorra” che ha sottoposto tutta la struttura e l’attrezzatura del 2022: Ambrogio Beccaria con il suo “Alla Grande Pirelli” che a
trimarano a un notevole stress che ha poi causato un’avaria al novembre ha chiuso al secondo posto, Alberto Bona con il suo
gennaker che è stato sostituito con la trinchetta. Avaria presto “IBSA” e Andrea Fornaro con “Influence”.

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NAUTICA SPORT
a cura di Bianca Gropallo

© Carlo Borlenghi / The Ocean Race


Partita da Alicante
la OCEAN RACE,
destinazione Genova
eguita da migliaia di appassionati in presenza e di al- da Alicante a Capo Verde, e sarà la prima volta che la regata
trettanti sui numerosi canali media e dal megascher- visiterà l’arcipelago africano.
mo allestito a Genova nel Porto Antico, è partita do- La seconda tappa inizierà il 25 gennaio e vedrà le flotte attraver-
menica 15 gennaio da Alicante, Spagna, la regata del sare l’equatore, prua a Sud fino a Città del Capo.
giro del mondo in equipaggio che si concluderà a Ge- La successiva è una vera tappa da record - la più lunga nei
nova dal 24 giugno al 2 luglio. 50 anni di storia dell’evento - una maratona di 12.750 miglia,
The Ocean Race 2023 comprende due flotte di barche da re- della durata di circa un mese per raggiungere Itajaí, in Brasile.
gata oceaniche ad alte prestazioni, entrambe monoscafo, che Lasciando l’Antartide a dritta, la flotta dovrà passare tutti e tre
possono percorrere anche 600 miglia o più in 24 ore. i grandi capi meridionali - Buona Speranza, Capo Leeuwin e
La classe IMOCA di 60 piedi - le barche da regata foiling ad alta Capo Horn - non-stop.
tecnologia – gareggia intorno al mondo per il Trofeo The Ocean Lo stopover di Itajaí, in Brasile, sarà uno dei più lunghi dopo
Race, mentre la classe VO65 di 65 piedi gareggia per la Coppa questa tappa epica, prima che la flotta si rimetta in mare in
The Ocean Race VO65 Sprint su percorso ridotto di tre tappe direzione Nord, attraversando le depressioni e l’equatore per
(tappa 1 da Alicante, Spagna, a Cabo Verde; tappa 6 da Aarhus, giungere a Newport nel Rhode Island, sulla costa orientale de-
Danimarca, a L’Aia, Paesi Bassi; tappa 7 da L’Aia a Genova). gli Stati Uniti. Da lì, la regata tornerà verso l’Europa, con una
La prima tappa per gli IMOCA 60 è uno sprint di 1.900 miglia tappa transatlantica fino ad Aarhus in Danimarca, seguita da

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© Sailing Energy / The Ocean Race
un Fly-By a Kiel in Germania, prima di fare rotta verso L’Aia, riusciti a creare subito grande intesa e feeling. Vogliamo fare
nei Paesi Bassi. questa bellissima esperienza e regalare all’Italia e a Genova il
E, infine, l’ultima tappa in mare aperto verso il Gran Finale di miglior risultato possibile. La barca è bellissima, dicono la più
Genova, con il primo arrivo in Mediterraneo e in Italia. elegante di questa edizione, ma è anche veloce e speriamo di
Doppia partenza quindi per gli 11 team in gara: prima lo start per poterlo dimostrare già in questa prima tappa”.
i sei VO65 con protagonista l’imbarcazione italo-austriaca “Au- Protagonista è stato anche l’attore genovese Tommaso Cassissa,
strian Ocean Racing powered by Team Genova” con la croce che è stato il “Leg Jumper” del Team Genova: una tradizione di
di San Giorgio sullo scafo e un equipaggio internazionale in cui The Ocean Race che richiede a ogni barca di far salire a bordo
spiccano gli italiani, Cecilia Zorzi e Alberto Riva. A salutare lo per la partenza un personaggio che, subito dopo lo start, si tuffi
skipper Gerwin Jansen e il suo equipaggio internazionale c’era- in mare. Team Genova ha “imbarcato” Tommaso e il suo tuffo
no sulla banchina il sindaco di Genova Marco Bucci, l’Ambascia- d’angelo è ora virale sui social.
tore italiano in Spagna Riccardo Guariglia e il Contrammiraglio Presenza tricolore anche fra gli IMOCA60 grazie a Francesca
della Marina Militare Massimiliano Nannini. Clapcich, alla sua seconda partecipazione a bordo dell’imbarca-
“È iniziata l’avventura”, commenta emozionato il sindaco. “Ades- zione statunitense, “11 Hours Team Racing”, una tra le favorite.
so inizia la sfida sportiva e quando queste barche arriveranno a Gli organizzatori di The Ocean Race hanno puntato molto sulla
Genova sarà una festa fantastica”. “Avere una barca con la nostra sfida per la sostenibilità: la gara avrà un focus particolare dedica-
bandiera - prosegue Bucci - ha un valore enorme in quello che to alla lotta all’inquinamento degli oceani. “Attraverso una com-
viene considerato l’Everest della vela. Ma sono anche e soprattut- petizione velica – evidenzia l’ambasciatore italiano a Madrid,
to felice per il grande ritorno di immagine che la nostra città avrà Riccardo Guariglia – vengono veicolati non solo valori sportivi
grazie al percorso in tutte le tappe nel mondo con il nostro Padi- ma anche obiettivi più ambiziosi e condivisi dall’Italia, legati all’A-
glione e al Grand Finale che confermerà la vocazione di Genova genda delle Nazioni Unite 2030. Che tutto questo si faccia sotto
quale capitale mondiale della vela e della nautica.”. l’insegna del Genova Process è un ulteriore motivo d’orgoglio
Emozionatissima Cecilia Zorzi: “Sono orgogliosa di essere a per il nostro Paese”.
bordo di Team Genova e di poter vivere questa avventura in cui Una regata da seguire giorno per giorno, in tempo reale, su
Genova ha creduto tanto. Sarà un onore e una emozione arri- www.theoceanrace.com e su tutti i canali social.
vare per la prima volta in
Italia, in quel mare di Ge-
nova in cui ho vissuto già
in passato bellissime espe-
rienze. So già che quan-
do vedrò il waterfront
mi salirà la commozione.
Ma sia chiaro. Vogliamo
arrivarci bene, siamo l’ul-
tima barca “iscritta” ma
vogliamo fare del nostro
meglio!”. Grande voglia di
partire anche per Alberto
Riva: “Siamo pronti. Con
l’equipaggio abbiamo avu-
to poco tempo ma siamo

33
STORIE DI MARE

Due storie, due modi di amare


il mare, due vite che cambiano
inseguendo il vento. Storie
di persone normali, lontane
dalle medaglie olimpiche
e dai record, ma abbracciate
alla vela che ti cambia l’esistenza.

di Nico Caponetto

che cambia
LA VITA
er quanto immenso sia il mare,
pare davvero che nulla possa MARE E ARCHITETTURA
impedire, se così sta scritto, che La rotta di Marco parte da lontano, dalla
due linee si incrocino, che un punto mi- Milano degli anni ’70, dove inizia a dare
nuscolo si crei proprio là dove la punta forma a quel piacere che gli suscita l’idea
sottile di una matita s’è appoggiata sulla del mare. Non si può proprio chiamare
carta, segnando le coordinate in cui, an- passione, non ancora. A 16 anni frequenta
che solo per qualche secondo, due vite si il primo corso a Caprera, cui ne seguiran-
incontrano. no altri e, nel frattempo, inizia l’università.
Il punto di latitudine e longitudine in cui Obiettivo: diventare un architetto. Prima
si incontrano le nostre due storie, si trova della laurea, a vent’anni, fa anche una prima
sulla costa nord del golfo di Arzachena, stagione come skipper, guadagnando bene
nella parte alta della Sardegna, dove i ven- e divertendosi, ma tenendosi ancora lonta-
ti si danno convegno quando il Maestrale no da quella appartenenza al mare che, poi
si ritrae un poco, lasciando spazio ad arie lo scoprirà, è cosa ben più profonda del
cariche di salsedine e di umidità. semplice piacere dell’andare in barca.
È qui che quella di Marco Pennisi, archi- Dopo la laurea, e i primi anni da architetto
tetto milanese rapito dal mare, e quella nella “Milano da bere”, a 28 anni è Londra a
di Paola Arcolin, studentessa adolescente, calamitare attenzioni ed energie. Nella city
sbattono l’una contro l’altra. Storie profon- trova una sua collocazione in uno studio
damente diverse le loro, con un solo co- di architettura, fa esperienza e, soprattut-
mune denominatore: una passione strug- to, aggiunge righe al suo curriculum. Sul
gente per il mare. La principale differenza filo dell’orizzonte c’è sempre una vela, ma
sta nel fatto che, al momento dell’incon- non è quello l’orizzonte cui Marco punta il Sopra, Marco Pennisi con gli allievi
tro, la vita di Marco, da anni, è già stata suo sguardo. Dopo avere aperto uno stu- istruttori alla base HM dell’Isuledda.
travolta e ribaltata da un’onda che ancora dio di architettura a Milano, sente arrivato Sullo sfondo, con la bandana, Paola che
oggi non accenna a ritrarsi. Paola invece lo ascolta prima di essere bocciata. È il
ancora non lo sa; nemmeno sospetta che, loro primo incontro. Sotto, Marco con
in una manciata di secondi, quella stessa un gruppo di studenti.
passione le esploderà negli occhi e nella
mente, e che i suoi anni a venire saranno
profondamente diversi da come li aveva
immaginati e, in parte, temuti.

35
Dopo anni di architettura a Milano, Pennisi
torna in Tanzania a progettare un villaggio
e formare giovani architetti africani.

no palpitare i rapporti e le relazioni che


intorno al mare si costruiscono”. Il Mar-
co inquieto, quello sempre alla ricerca di
qualcosa finalmente sta bene, appartiene
alla comunità di persone che fanno della
scuola di vela la loro professione ma an-
che il loro modo di stare insieme. Il mare
così vissuto è ciò che Marco definisce
il momento di tornare in un luogo che da sottofondo, che neppure l’essere diventato uno “dei valori fondanti” della sua vita.
ragazzo lo aveva rapito. E così, a 34 anni, istruttore di vela riesce a colmare. A 37 anni la sua vita cambia per sempre.
torna in Tanzania, ma questa volta metten- Il 1997 è l’anno della rivelazione. Liqui- Il mare e l’insegnamento della vela di-
do in valigia le sue competenze professio- da la sua quota e, con i soldi incassati, ventano una professione in cui cresce e
nali. “L’obiettivo era di progettare un villag- si prende un anno sabatico dedicandosi sperimenta, fino al punto di trasformarli
gio turistico – racconta - e poi costruirlo alla scuola di vela come istruttore del Ve- in strumenti formativi per aziende impor-
formando e facendo lavorare operai locali”. lamare club di cui entra a far parte anche tanti. Ma è nei ragazzi delle suole che
Come tutto quello che ha fatto sino ad al- come socio. È quella che Marco chiama Marco trova il terreno più fertile per dare
lora, anche questo progetto funziona e va la folgorazione. “Quello che ha cambia- vita a una pedagogia del mare di rara
in porto, così come funziona nuovamente to la mia strada per sempre non è stato qualità. Lasciato il Velamare, approda alla
con successo lo studio che riprende in il piacere, seppure intenso, di andare in base dell’Isuledda di Horca Myseria, meta
mano una volta tonato a Milano. Insom- barca, ma la scoperta di uno stile di vita, ogni anno dei viaggi di istruzione di cen-
ma, una vita di normale successo, dove l’appartenenza a una comunità di perso- tinaia di studenti delle scuole superiori.
le cose funzionano bene, i risultati danno ne, la qualità di relazioni che non avevo Qui nasce una didattica in cui la vela è
soddisfazione e nulla pare mancare. Anche mai vissuto. Il mare a me piace, ma non lo strumento per condurre i giovani nei
se una sorta di languore rimane sempre in mi fa palpitare il cuore come me lo fan- territori della collaborazione, della vita
di gruppo, della stima di sé stessi e della
scoperta delle proprie capacità. Marco,
che nel frattempo è diventato istruttore
di Yacht Master, è il responsabile della
formazione della scuola e mentre tesse

A sinistra, in Sardegna
con una flottiglia
di Laser e Caravelle.
Sotto, in aula durante
una formazione aziendale.

36
percorsi formativi con gli studenti, ali-
menta la passione di giovanissimi istrut-
tori che si formano sulla sua visione della
scuola di mare. Al suo fianco una persona
che più diversa da lui è difficile trovare,
Stefano Punzo, il capo base HM dell’Isu-
ledda. Insieme funzionano bene, in una
dimensione armonica venata da qualche
bella divergenza che risolvono, quasi
sempre, in lunghe chiacchierate.

LA VELA
CHE SCONFIGGE
LA MALATTIA
ternet un bando della Marina Militare che
A vederla in piedi sulla tuga del suo Mini in base ai voti ottenuti in pagella seleziona
6,50, a tirar su a forza di braccia la pesan- cinquanta ragazzi in tutta Italia per parteci-
te randa, si direbbe che Paola, su quel- pare a un corso di vela in Accademia. Per Un momento di formazione in aula
la barca, ci sia nata e vissuta da sempre. quindici giorni magici vive immersa in un con gli studenti delle scuole superiori.
L’incontro con Purple Haze, il piccolo sca- mondo che avverte suo: “Di preciso non La vela come strumento per parlare
fo blu che ogni tanto, la sera verso il tra- sapevo, e non so nemmeno oggi, cosa mi di se stessi. Sotto, Paola durante le due
monto, si vede tirare bordi verso Caprera piacesse. Provavo benessere, stavo bene, settimane in Accademia a Livorno.
per poi rientrare sotto gennaker, è un ac- e mi veniva facile stare bene”.
quisto recentissimo, una tappa raggiunta Il ritorno a casa, in Brianza, coincide con
lungo una strada lunga e a tratti difficile, due eventi. Il primo è l’incontro con il
che la porterà, nel 2025, a correre la Mini circolo velico Annie Bonje, verso il quale
Transat, la traversata oceanica in solitario. la indirizza il solito prof che ama portare
Quando Paola incontra la vela, ne rimane i suoi ragazzi in barca; il secondo è l’in-
folgorata, ma non immagina che peso avrà contro con una nemica cocciuta e catti-
nella sua vita. “Avevo 14 anni, frequentavo va, l’anoressia. “Mi sentivo sola, isolata a
il secondo anno del liceo Majorana di De- scuola, lontana da tutti e diversa dalle mie
sio, e il prof Sebastiano Tabacco ci portò a compagne”. A 16 anni Paola arriva a pe-
passare una giornata a Dervio con la scuo-
la Orza Minore. Tornai a casa gasatissima
e per giorni non parlai d’altro”.
Soprattutto, Paola non fa altro che cerca-
re il modo di tornare in barca. Trova su In-

37
Paola a bordo di una deriva durante
la sua prima settimana in Sardegna.
Inizia la sua rivincita sull’anoressia.

una barca che partecipa all’Arc: otto per-


sone imbarcate di sette nazionalità diverse
di età comprese fra i 20 anni di Paola e i
50 del più anziano.
I lunghi giorni in Oceano sono il lievito che
fa crescere la certezza di volere dedicare
la vita al mare. Neal, skipper della barca
e istruttore di yacht master, la tiene d’oc-
chio e vede in questa ragazza una scin-
tilla che non deve spegnersi. La proposta
arriva a fine traversata: vieni ad Hamble,
in Inghilterra, a seguire i corsi per conse-
guire lo yacht master. Da gennaio a marzo
Paola si immerge nella scuola della Royal
Yacht Association, segue tutti i corsi e,
alla vigilia dell’esame, l’Europa si ferma, il
mondo va in lockdown sotto l’attacco del-
sare 35 chili. Ma quella specie di pasda- ra di un libro, “Il giro del mondo in barca la pandemia. Paola ci mette tre giorni per
ran della vela che è il professor Tabacco stop”, di Alberto Di Stefano. Non le serve tornare a Milano e tutto si ferma per un
organizza, come ogni anno per i ragazzi di più: con i soldi per pagarsi una setti- anno. Quando la vita riprende a scorrere
del terzo liceo il viaggio di istruzione in ma in ostello, in ottobre vola a Las Palmas in modo quasi normale, è normale per lei
Sardegna, a Porto Pollo. Paola è in un dove trova un imbarco come prodiere su ritrovare la sua dimensione ideale. Ripren-
momento molto difficile, e la dottoressa de il lavoro con il circolo sul lago di Como
che la segue le dice “vai pure in Sardegna dove aveva già fatto un periodo di charter
ma se torni dimagrita cambiamo registro”, giornaliero su barche a motore, ma non è
ipotizzando un inasprimento clinico della soddisfatta del clima che si respira.
terapia. In quella settimana cambia tutto: L’istinto la spinge a chiamare proprio il
“I pensieri legati al cibo, alle paure delle responsabile della formazione di Horca
conseguenze, spariscono. Sto bene, i ra- Myseria che l’aveva bocciata. A prescin-
gazzi che fanno vela li sento vicini, simili a
me, la sensazione di solitudine sparisce”.
Quando Paola torna a casa ha in mano
un’arma formidabile per combattere la sua
nemica. La vela diventa quotidianità e l’e-
state la passa a fare qualsiasi tipo di lavoro
al circolo Annje Bonnje. Ha 17 anni e inizia
a farsi strada l’idea, anzi la certezza, che
il mare sarà la sua vita. Prende la patente
nautica e incredibilmente le propongono
una settimana come skipper in Messico,
parte di una flottiglia di tre barche. Lei è la
più piccola. E sempre su consiglio del soli-
to professore, in estate torna in Sardegna
per seguire un corso istruttori derive pres-
so la base di Horca Myseria. Non lo passa
e viene sonoramente bocciata. Ma niente
e nessuno la ferma più. Ad alimentare il
serbatoio dei sogni arriva anche la lettu-

38
prima di partire e tanto allenamento.
Marco intuisce che è il momento giusto
e le propone di fare una scelta: restare
in Sardegna per qualche tempo e iniziare
a imparare qualcosa di nuovo andando a
lavorare con un suo amico, Enzo, storico
capo base del Velamare a Capo D’orso,
per poi ritornare al suo amato lago. Signi-
fica vedere il mare dal lato di un cantiere,
smontare barche e rimontarle, prendere
un gommone e correre in rada per siste-
mare una barca, mettere le mani su un
motore e farlo partire. Bastano pochi mesi
e la scelta è definitiva: “Il mio prossimo
inverno sarà qui in Sardegna a lavorare e
imparare”. In pochi secondi, in quel pun-
to preciso dove si sono incrociate le loro
dere dalla valutazione, i due si erano strade, Marco e Paola hanno capito cosa Ma io ho trovato la sensazione di stare
nasati. Lei ama il suo modo di insegna- offrire e cosa accettare. sull’acqua, la libertà di stare, da sola, sulla
re, lui ha visto qualcosa dietro gli occhi mia barca, essere nel niente, staccata da
chiari di Paola. Ed è Marco che le dice: tutto sentendo la mia barca come una cosa
INVERNO viva. Ho trovato la soddisfazione fisica di
“torna qui in Sardegna”. “Pronto?”
andare e di mettermi alla prova”. ■
“Ciao Paola dove sei?”
LE COORDINATE “Ora sono a casa dai miei, ma domani
DELLA SVOLTA torno a casa, in Sardegna. Il mini è in
cantiere e io vivo su un 34 piedi bellissimo”.
A questo punto della storia è il momen- “Allora sei rimasta, la scelta l’hai fatta
to di tornare in quel punto di latitudine In alto a sinistra, Paola in testa d’albero
davvero. Rinunce?” in Messico e, sopra, durante i corsi
e longitudine fissato sulla costa nord del “Credo nulla. Sì ho rivisto i miei amici Yacht Master in Inghilterra.
golfo di Arzachena, quello da cui siamo all’università, forse più sicuri e garantiti. Sotto, felice in Oceano Atlantico.
partiti. All’Isuledda i due riprendono le
loro posizioni: Paola allieva, Marco forma-
tore in un corso particolare, dove più che
imparare affini le tue competenze ai livelli
più alti. I mesi alle spalle sono serviti a Pa-
ola per mettere insieme un bel bagaglio.
Non solo le esperienze in mare, ma anche
quelle umane, gli ostacoli da superare, la
diffidenza davanti a chi dice “ma come,
mettiamo in mano una barca a una bam-
bina?”. “Ho incontrato tanti pregiudizi,
quasi mai una donna giovane viene pre-
sa sul serio, tutti si sentono in dovere di
spiegarti qualcosa e tu devi sempre dimo-
strare qualcosa in più”. Ritrovare Marco
è una sorta di acceleratore di particelle.
Qualche mese prima ha già acquistato il
suo Mini su cui c’è tanto lavoro da fare
TECNICA DI PILOTAGGIO

TTENTO
di Lamberto Ballerini

o stupore di chi apprende la noti- Ovunque, persino nel bel mezzo di un oceano, possono pararsi
zia di una collisione in mare aperto davanti a noi, improvvisamente, ostacoli più o meno pericolosi.
o l’urto contro un ostacolo invisibi-
le appartiene a chi conosce poco Come sempre, la migliore strategia per evitarli è la prevenzione.
il mare e la sua storia, poiché l’esperienza e Ma qualche volta ce ne dimentichiamo.
la cultura – oltre che la statistica – indica-
no l’esistenza di un rischio oggettivo, reale, nella vastità degli oceani; succede persino
costante. Per non parlare di quello strano in aria. Fatto sta che questa specifica tipo- I PERICOLI OGGETTIVI
fenomeno per il quale, tra due “entità” che logia di sinistro marittimo incide per circa Per entrare nel vivo del problema è innan-
potrebbero non interferire neppur lonta- il 10 per cento sul totale della casistica e, zi tutto necessario dare forma e sostanza
namente, si genera una sorta di attrazione quasi sempre, il suo esito finale è pesante, ai pericoli oggettivi, quelli cioè che riguar-
fatale che le spinge ad avvicinarsi perico- visto che, fortunosamente che vada, segna dano ogni genere di navigante, compreso
losamente, talvolta scontrandosi. Succede la fine della vacanza. il marinaio più attento e scrupoloso.

40
Il più frequente è rappresentato dagli og- largo o si allontanano a nuoto dalla loro
getti alla deriva, cioè, per esempio, tronchi barca, entrando nel raggio d’azione delle
d’albero, bombole del gas, persino contai- altre unità; i secondi perché privi delle ap-
ner. Il fatto che essi siano quasi sempre posite boe di segnalazione.
semisommersi può nasconderli alla vista
anche in pieno giorno, confondendone I PERICOLI PREVEDIBILI
la sagoma emersa con le ombre genera-
te dal moto ondoso. L’urto contro que- Parliamo ora di quegli ostacoli la cui pe-
sto genere di ostacoli è particolarmente ricolosità è direttamente proporzionale
pericoloso non soltanto per la carena ma al grado di disattenzione (leggasi di inco-
anche per le sue appendici (pinne antirol- scienza, di incompetenza, di stupidità) di
lio, assi, braccetti, eliche, timoni). Ciò si- chi siede ai comandi. Dunque, uno scoglio
gnifica che, paradossalmente, i danni pos- affiorante e un basso fondale, ben segnala- siano adagiate sul fondo dopo averle molla-
sono essere anche più gravi, se non altro ti sulle carte, non costituiscono alcun pe- te. Anche il traffico, quindi, se tenuto sotto
perché, oltre a potersi aprire vie d’acqua ricolo fin quando qualcuno ci passa sopra controllo, non costituisce di per sé un vero
importanti, possono anche determinarsi come un’oca giuliva.
gravi guasti al sistema propulsore e agli La stessa cosa vale per le trappe da or-
organi di governo. L’espressione più dram- meggio, che non hanno affatto – come si
matica di questo sinistro è comunque usa dire - la cattiva abitudine di arrotolarsi
quella che vede coinvolti, sotto forma di nell’elica: piuttosto sono certi diportisti ad
bersagli involontari, bagnanti e subacquei avere la pessima abitudine di ingranare la
incoscienti: i primi perché si spingono al marcia senza essersi assicurati che esse si

41
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così, per tutta una serie di motivi. Uno
per tutti: la barca non ha i freni a disco.
Dunque, l’abitudine di valutare distanze
e tempi di reazione con la mentalità del
guidatore è assolutamente pessima.
C’è poi l’assunzione di bevande alcooli-
che e, per estensione, di qualsiasi altra
sostanza - medicinali compresi - capace
di influire sulle percezioni. Per esempio,
le semplici pastiglie contro il mal di mare
hanno l’effetto collaterale di rallentare
considerevolmente i riflessi.
Una classica situazione diportistica, so-
prattutto in crociera, è quella che vede
l’affidamento del timone a una persona
dell’equipaggio che non è particolarmen-
te pratica. Se questo accade sotto la di-
retta assistenza di un esperto, è senz’altro
e proprio pericolo ma, piuttosto, un ulterio- persino dopo aver scorto a prua il pallone una cosa utile, istruttiva e divertente. Di-
re stimolo a tenere gli occhi costantemen- rosso e bianco, proseguono imperterriti la venta molto rischiosa, invece, se si trat-
te ben aperti. A questa categoria di pericoli loro folle corsa o – peggio – si avvicinano ta di uno stratagemma del comandan-
vanno aggiunti i già nominati bagnanti e per capire cos’è quella cosa strana con una te-armatore per ritirarsi anche solo per
subacquei, anche se, stavolta, in condizioni bandierina sopra. mezz’ora nella sua bella cabina. Dunque
ben diverse da quelle già prese in conside- una cosa evitare sempre, ma soprattutto
razione. Stavolta, infatti, ci riferiamo a quel- I FATTORI DI RISCHIO durante la navigazione notturna, quando
le persone che stanno in acqua secondo le scarse condizioni di visibilità aumenta-
tutte le regole, scritte e di buon senso: cioè Messa da parte l’incoscienza, esistono no considerevolmente il rischio di urti e
bagnanti che restano all’interno delle aree alcuni fattori di rischio che, da soli o in collisioni. In tal senso, il pericolo di gran
segnalate e subacquei dotati dell’apposita combinazione, possono creare le pre- lunga maggiore è costituito dalla nebbia,
boa di segnalazione. Pare impossibile - lo messe per una situazione pericolosa. che rende insostituibile il ricorso al radar
dicevamo all’inizio – ma soprattutto questi Il primo possiamo chiamarlo – solo per e che, perciò, richiede obbligatoriamen-
ultimi sembrano possedere uno speciale brevità – distrazione. In realtà, infatti, si te la presenza costante in plancia di una
magnetismo, capace di attirare la curiosi- tratta di tutti quegli elementi che posso- persona davvero esperta di questo mera-
tà delinquenziale di quei personaggi che, no determinarla o favorirla, dunque mu- viglioso strumento.
sica ad alto volume, tv accesa, conversa- Un discorso a parte a proposito dell’auto-
zione, radiotelefono, cellulare eccetera. pilota, apparecchio sul quale tutto è stato
Un altro è quello della velocità. La bana- detto in termini di utilità ma che può anche
le conversione aritmetica delle unità di trasformarsi in un’arma micidiale. Tanto è
misura ci dice che i 30 nodi di un’imbar- vero che la maggior parte delle collisioni
cazione corrispondano ai circa 58 chilo- in mare aperto avviene proprio quando ad
metri orari di un’automobile. Ma non è esso è affidato il controllo del timone.

42
L’OSTACOLO IMPROVVISO
A MOTORE
Soprattutto se si decide di non osservare
qualche regola di prudenza, può succede-
re che un ostacolo si presenti improvvisa-
mente davanti alla prua. In tale situazione,
bisogna decidere istantaneamente quale
azione intraprendere, tra il frenare ener-
gicamente mantenendo la direzione, nel
tentativo di fermarsi prima di urtare, e l’ac-
costare il più rapidamente possibile, nel
tentativo di scansare l’ostacolo. È quindi
chiaro quanto sia importante conoscere il
comportamento della propria imbarcazio-
LE ACCORTEZZE vamente concentrata in avanti, cioè verso ne in condizioni estreme. Basti pensare a
IMPORTANTI quella porzione di superficie che ci si ap- quei grossi cabinati che, a velocità di cro-
presta ad attraversare. Il che è positivo per ciera, accostano con una lentezza esaspe-
Una volta contenuti i fattori di rischio, ci quanto concerne gli ostacoli galleggianti, rante. Ma andiamo per ordine.
sono alcune azioni che, dettate dall’espe- ma è assolutamente negativo nei con- La frenata senza alcun cambio di direzio-
rienza, rappresentano il completamento fronti del traffico sopraggiungente (quello ne può imporsi quando è ragionevolmen-
di una condotta improntata alla giusta proveniente da poppa), che costituisce te probabile che si riesca a fermare la bar-
prudenza. Torniamo dunque alla velocità, un pericolo costante particolarmente per ca prima dell’urto oppure quando si valuta
che in molte circostanze e soprattutto di le unità lente, come le barche a vela e i che l’accostata “evasiva” non sia sufficien-
notte, su una barca planante, deve essere dislocanti a motore. Il buio tende a faci- te a evitare l’ostacolo. Nel primo caso, il
opportunamente ridotta (08). Ciò è tanto litare questo genere di controllo a 360 pericolo viene evitato per definizione; nel
più necessario sottocosta e in prossimi- gradi, in quanto i fanali di via sono visibili secondo, invece, si accetta implicitamen-
tà dei porti, laddove è più probabile che anche a notevole distanza. È importante te la possibilità che la collisione avvenga
qualche piccola barca mal segnalata sta- però che i propri occhi siano ben abituati comunque, ma con conseguenze accetta-
zioni in pesca. all’oscurità e, a tal fine, è bene che tutte le bili. Vale infatti la pena di ricordare che la
Un altro genere di vicinanza che deve au- luci chiare – persino le più piccole - siano
mentare il grado di allerta è quello che ri- spente e che l’illuminazione degli ambienti
guarda la foce dei fiumi, soprattutto dopo e degli strumenti sia affidata unicamente
temporali e piogge abbondanti che, scuo- alle luci rosse, che non provocano l’abba-
tendo la vegetazione e gonfiando i corsi gliamento.
d’acqua, portano spesso al largo tronchi
d’albero e detriti di ogni genere.
Quando è perfettamente calmo, in tota- Figura 1 - Scadimento della poppa
le assenza di vento, il mare è visto come
una benedizione dalla maggior parte dei
diportisti (ahinoi, persino da parecchi ve-
listi). Durante il giorno, l’effetto-specchio
prodotto dalla sua superficie mette in
grande risalto qualsiasi oggetto galleggian-
te, che appare scuro e ben stagliato. Di
notte, invece, l’assenza del benché mini-
mo moto ondoso fa sì che quello stesso
oggetto resti davvero inghiottito dal buio,
non essendo denunciato neppure dalla
schiuma che altrimenti potrebbe formar-
glisi attorno.
Il consiglio di tenere costantemente sotto
osservazione la superficie del mare, tanto
di giorno quanto di notte, può apparire
scontato. Tuttavia, nella maggior parte dei
casi, quasi tutta l’attenzione viene istinti-

43
Figura 3 - Cappa da Bolina

genere di unità, l’opzione della manovra


evasiva (l’accostata) è da considerare con
molte riserve e solo a condizione di essere
capaci di accompagnare l’azione del timo-
ne con un’immediata e coordinata azione
prua (la ruota e il dritto dello scafo) è una sulle leve degli invertitori, cioè annullando
parte molto solida, mentre la fiancata, ol- o addirittura scontrando la spinta dell’elica
tre a essere meno resistente, può esporre interna, quella dalla stessa parte verso la
all’impatto anche le appendici, per esem- quale si intende accostare. È invece molto
pio le pinne antirollio. Per questo motivo, più semplice – e può essere anche molto
fatte le doverose distinzioni, la frenata può più produttivo – non toccare affatto il ti-
essere preferibile persino nel caso di un mone, ma inserire rapidamente e fino in
malcapitato bagnante. Vediamo perché. fondo la marcia indietro, con buona pace
Diversamente da un’automobile che, nel degli invertitori che, notoriamente, non
curvare, viene guidata dalle ruote anteriori gradiscono questo genere di comporta-
sterzanti, una barca – qualsiasi barca, in- mento. Ma di tutti i possibili mali è certa-
dipendentemente dal tipo di trasmissione mente il minore.
– modifica la sua direzione spostando late- Va pure notato, per completezza, che una
ralmente la poppa. Per ciò che riguarda il siffatta manovra costituisce un pericolo per
nostro argomento, questa è una differenza le persone a bordo che, in quel preciso
assolutamente fondamentale che, una vol- momento, non sono correttamente sedute
ta di più, dimostra quanto sia bene dimen- e che, a causa della frenata, possono per-
ticare del tutto la propria esperienza auto- dere l’equilibrio e cadere. Perciò, un attimo re agilità rende ancor più marcato il già
mobilistica quando si è ai comandi della prima dell’azione, è bene gridare con tutto descritto rischio connesso con lo scadi-
propria barca. Infatti, se con l’automobile, il fiato di cui si dispone il classico “afferra- mento della poppa. Motivo per il quale,
per essere sicuri di evitare un ostacolo vi- tevi!”, con la speranza che la reazione dei soprattutto con questo genere di trasmis-
cino, basta scartarlo con il muso, con la passeggeri sia pronta ed efficace. sioni, la più corretta e sicura manovra eva-
barca è assai probabile che allo scarto del- Diverso, fin quasi ad essere opposto, è il siva non consiste in una semplice accosta-
la prua segua l’urto della poppa (figura 1). discorso a proposito delle unità dotate ta ma, piuttosto, in una “S” (figura 2).
Fin qui le traiettorie. Consideriamo ora le di motore fuoribordo o con piede pop-
stesse manovre dal punto di vista dell’azio- piero. Queste, infatti, possono risultare L’OSTACOLO IMPROVVISO
ne sulle leve degli invertitori. assai meno reattive alla marcia indietro
Come appena accennato, esistono bar- ma sicuramente sono pronte a rispondere A VELA
che che hanno una modestissima capa- energicamente a qualsiasi sollecitazione Le forme di carena di una barca a vela
cità evolutiva. I venditori poco onesti la del timone, purché, durante la manovra, di concezione moderna le conferiscono
presentano come “spiccata stabilità di non venga a mancare la spinta delle eli- una spiccata manovrabilità, anche quando
rotta” ma, in realtà, si tratta di un difetto che che, a ben vedere, sono le vere attrici procede a motore. Ai fini del nostro argo-
imperdonabile. È chiaro che, con questo dell’accostata. Piuttosto, questa particola- mento questa è una caratteristica molto
positiva, in quanto rende lo scafo agile a
tutte le velocità, rendendolo assimilabile
a un motoscafo dotato di piede poppiero.
Il problema degli ostacoli improvvisi si com-
plica – ma solo apparentemente - quando la
barca a vela naviga nel modo ad essa più con-
geniale, cioè quando è spinta dal vento. Infatti,
in questa circostanza, molti velisti reagiscono
in maniera scomposta, accostando violen-
temente a caso o, peggio, mollando tutte le
scotte. Quest’ultima manovra, in particolare,
è sbagliata sia perché non è affatto detto che
consenta a tutte le vele di sventare (pensiamo
per esempio alla randa in un’andatura di pop-
pa), sia perché non genera una vera e propria
frenata, essendo l’abbrivo di una barca a vela
particolarmente lento a esaurirsi.
Figura 2 - Manovra evasiva a “S” Esistono invece alcune procedure rapide

44
Figura 4 - Cappa da Lasco 1
e precise che permettono di frenare l’a- Fase III: la velatura cambia mure e il fioc- trova nel suo ampio raggio d’azione. Dun-
vanzamento e, al contempo, di mantenere co, ora bordato sopravento, prende a collo que, il rischio di farsi male è reale.
il pieno controllo di tutta la tela. accelerando la virata. Liberiamo la scotta Comunque, sintetizziamo con l’esempio
Il principio di base è quello di mettersi alla della randa, lasciandola filare per alleggerire della figura 4).
cappa filante – o in panna - nel più breve al massimo la pressione sulla tela. Contem- Fase I: la barca è stabilizzata, con le mure
tempo possibile. poraneamente diamo tutto timone a dritta. a sinistra. “Ostacolo a prua!”
Dall’andatura di bolina o dal traverso basta Fase IV: lo scafo si ferma, sbandato sottoven- Fase II: puggiamo rapidamente, cercan-
semplicemente virare, senza toccare il fioc- to (in questo caso a sinistra). Per ripartire, do tuttavia di permettere il recupero del-
co (che prende a collo), ponendo lo scafo basta riportare il timone al centro, liberare la scotta di randa prima dell’abbattuta.
in posizione normale rispetto al vento (cioè la scotta sopravvento del fiocco, recuperare Appena siamo sulle mure opposte (cioè
a 90 gradi) e, subito dopo, dare tutto ti- quella sottovento e mettere a segno la randa. appena superato il fil di ruota), portiamo
mone opposto filando la scotta della randa. Dal lasco, la via più rapida per mettersi alla il timone alla banda (sempre a dritta) e,
Sintetizziamo con l’esempio della figura 3. cappa sarebbe quella di abbattere, pug- contemporaneamente, lasciamo filare la
Fase I: la barca procede con mure a sini- giando rapidamente e poi dando tutto ti- scotta di randa fin quasi a lascare comple-
stra, timone al centro. “Ostacolo a prua!” mone contrario. Il condizionale è imposto tamente. Il fiocco resta a collo.
Fase II: diamo timone a sinistra, come dalla molto probabile strambata del boma
per eseguire una virata rapida. Prendia- che, per quanto possa essere pronta l’a-
mo in mano la scotta della randa, la- zione di richiamo sulla scotta della randa,
sciandola strozzata. passa pericolosamente sulle teste di chi si

45
Figura 5 - Cappa da Lasco 2

Figura 6 - Cappa da farfalla


Fase III: lo scafo si ferma, sbandato sotto-
vento (in questo caso a sinistra). Per ri- LA COLLISIONE
partire, basta riportare il timone al centro,
liberare la scotta sopravvento del fiocco e Ipotizziamo che, nonostante tutti gli sfor-
recuperare quella sottovento. zi, la barca urti contro qualcosa. Se non
L’alternativa a quest’ultima procedura si si tratta di un’altra barca, la prima cosa da
pone quando la situazione, per un insieme la scotta della randa. Lo scafo si ferma, fare, dopo essersi fermati con i metodi
di rapide valutazioni, non consente un’ab- sbandato sottovento (in questo caso a si- che abbiamo descritto, è accertare ur-
battuta sicura. In tal caso non resta altro da nistra). Per ripartire, basta riportare il timo- gentemente “che cosa”, appunto. Il fatto
fare che orzare. La manovra è certamente ne al centro, liberare la scotta sopravvento che il colpo non sia stato particolarmente
meno violenta rispetto a quella preceden- del fiocco e recuperare quella sottovento. energico o rumoroso non deve assoluta-
te - in termini di incolumità per le persone Dal fil di ruota, con le vele a farfalla, la ma- mente portare a una sottovalutazione del
a bordo – ma risulta anche più lunga nel novra di “frenata” risulta ancora più sempli- caso: potrebbe trattarsi di un bagnante o
tempo e nello spazio. L’esempio della figura ce, come dimostra l’esempio della figura 6. di un gommone, per esempio. Verificato
5 lo spiega in maniera molto chiara. Fase I: la barca è stabilizzata, mure a dritta lo stato di salute delle persone e presi gli
Fase I: la barca è stabilizzata, con le mure (fa fede la posizione del boma). eventuali provvedimenti, si può passare
a sinistra. Fase II: orziamo con decisione, lasciando all’analisi dei danni alla barca. Si deve in-
Fase II: orziamo rapidamente, seguendo che il fiocco prenda a collo e manteniamo cominciare ispezionando tutte le sentine,
l’ampia accostata anche soltanto cazzan- il timone tutto a dritta. da prua a poppa, alla ricerca di possibili
do la scotta della randa per non perdere Fase III: lo scafo si ferma, sbandato sottoven- allagamenti. Se ve ne sono, devono essere
tutto l’abbrivo. to (in questo caso a sinistra). Come negli altri subito attivate le pompe di esaurimento
Fase III: non appena il fiocco prende a col- casi, per ripartire, basta riportare il timone (se non sono partite automaticamente) e
lo, incominciamo a dare timone contrario al centro, liberare la scotta sopravvento del intraprese le opportune azioni di tampo-
(tutto a dritta) e a filare opportunamente fiocco e recuperare quella sottovento. namento. Successivamente è necessario

46
L’URTO PIÙ FAMOSO DELLA STORIA
Sir Thomas Andrews, capo progettista della Harland & Wolff, era solito sbandierare in L’analisi dell’incidente dimostra che i danni più gravi furono determinati dalla
ogni circostanza l’assoluta inaffondabilità del più grande transatlantico che avesse mai disperata manovra evasiva che, ordinata dal comandante Smith, portò la nave a
disegnato e che stava per essere varato nei cantieri di Queen Island: il Titanic. urtare l’ostacolo con gran parte della fiancata dritta, anziché con la prua. In altri
Come tutti sanno, i fatti gli dettero tragicamente torto: poco prima della mezzanotte del termini, è assai probabile che, se il timone fosse stato lasciato al centro, la nave
14 aprile 1912, proprio durante il viaggio inaugurale, la nave urtò un iceberg e circa due sarebbe sopravvissuta all’impatto, grazie alla tenuta della prima paratia stagna
ore e mezza più tardi affondò. anticollisione.

concentrarsi sui timoni e sulla trasmissio- dall’esterno, cioè immergendosi in acqua


ne. Un primo check può essere eseguito con maschera, pinne e boccaglio.
semplicemente verificando che la ruota In caso di danni gravi non risolvibili, in gra-
giri liberamente da un estremo all’altro e do di mettere a repentaglio la vita delle
che, reinseriti prudentemente gli inver- persone, è necessario inviare immediata- sario inviare invece un messaggio di urgenza
titori (se il fondale lo consente) le eliche mente un messaggio di emergenza (May- (Pan-Pan) e dirigersi verso il porto più vicino.
girino senza alcuna vibrazione. Ma il mi- day) e prepararsi all’abbandono. Se, com’è augurabile, i danni derivanti
gliore – e diremmo insostituibile - control- In caso di danni fronteggiabili e sotto con- dall’urto contro un oggetto semisommerso
lo complessivo dell’opera viva e delle ap- trollo (per esempio, avarie parziali della tra- sono invece esclusivamente di ordine este-
pendici è quello che può essere eseguito smissione e modeste vie d’acqua) è neces- tico, prima di riprendere la navigazione è
doveroso inviare un messaggio di sicurezza
(Securité) contenente tutte le indicazioni
circa la sua natura e la sua posizione, in
maniera tale che le altre unità in navigazio-
ne nella zona siano informate del pericolo
e che le autorità preposte possano interve-
nire per la sua rimozione.
È comunque chiaro che dopo un urto di
questo genere debba essere esercitato un
continuo controllo generale al fine di pre-
venire le conseguenze dei sempre possibili
danni occulti, invisibili alle ispezioni super-
ficiali ma estremamente insidiosi nel mo-
mento in cui si manifestano. ■

47
STUDIO E SPERIMENTAZIONE

Imitando
la natura: eliche
BIO-ISPIRATE di Andrea Mancini

La straordinaria agilità delle megattere, una delle tante specie


gni cosa che puoi
immaginare la na-
di balena, è dovuta alle loro grandi pinne pettorali dotate
tura già l’ha crea- di strane protuberanze: sono i tubercoli, uno degli elementi
ta”. Sono parole che conferiscono alle pinne stesse una grande efficienza.
di un certo Albert È possibile adottare questo espediente per migliorare i profili
Einstein che ci fanno capire come, anche idrodinamici che si utilizzano per le barche,
per una mente superiore come la sua, la
natura sia stata fonte di ispirazione conti- le pale delle eliche in primis?
nua per ogni nuova idea, teoria, invenzione
che l’uomo possa, appunto, anche solo im- ché, imitare senza capire può portare a er- LE PINNE DELLE MEGATTERE
maginare. rori, anche grossolani. Non a caso, spesso C’è un animale che, da sempre, affascina
A riguardo, oggi si è sviluppata una vera e si parla di scienza bio-ispirata, termine che, l’uomo con le sue danze e le sue voca-
propria scienza, la bio-mimetica (letteral- personalmente, preferisco. Una particolare lizzazioni che sembrano dei veri e propri
mente imitazione della vita), che prende branca di questa scienza, bio-mimetica o canti. Per non dire dei grandi salti fuori
spunto dalle migliori “idee” della natura per bio-ispirata che sia, è quella relativa alla flu- dall’acqua che riesce a fare nonostante la
il miglioramento delle attività e tecnologie idodinamica e si occupa, in particolare, di sua mole. Parliamo delle megattere (me-
umane. Il primo passo di questa scienza, studiare come certi animali - uccelli, pesci, gaptera novaeangliae), la specie di ceta-
necessariamente, è quello di studiare e insetti eccetera - riescano ad avere perfor- ceo che, tra le tante, è sicuramente quella
comprendere i processi alla base di quel mance incredibili, spesso non giustificabili più rappresentativa. La danza e i salti della
dato fenomeno che si vuole imitare. Per- con le nostre attuali conoscenze. megattera sono possibili grazie alle grandi

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I tubercoli generano, all’interno dello strato limite, un flusso turbolento (a destra) che
tende a separarsi più tardi rispetto a un flusso laminare come quello che ci sarebbe
in assenza di tubercoli (a sinistra).

La pinna pettorale della megattera


e i suoi caratteristici tubercoli.

pinne pettorali che possono raggiunge-


re lunghezze pari anche a 1/3 del corpo.
Considerando che una megattera adulta
raggiunge mediamente i 15-17 metri di lun-
ghezza, parliamo di pinne dell’ordine di 5
metri. Sono le pinne pettorali più lunghe
tra i cetacei. Non a caso il nome megat-
tera, tradotto dal greco, significa proprio
grande ala! Queste pinne sono caratte-
rizzate da una flessibilità particolarmente
Nell’immagine si può notare come, con angolo di attacco di 16°, la presenza
accentuata e, soprattutto, dalla presenza
dei tubercoli sul profilo alare (a destra) riduca la separazione e, quindi, ritardi lo stallo
di protuberanze di forma ellittica che si rispetto allo stesso profilo senza tubercoli (a sinistra).
sviluppano sul bordo di entrata, la parte
anteriore della pinna, con frequenza e di-
mensioni variabili. Queste protuberanze migliora le caratteristiche fluidodinamiche delle pinne sono dovute anche ad altri fat-
sono chiamate tubercoli e sono disposte delle pinne conferendo all’animale un’alta tori, quali un alto fattore di allungamento
in modo sinusoidale donando alle pinne capacità e rapidità di manovra che gli per- (sono molto più lunghe che larghe) e, so-
un aspetto “a pettine”. Se ne contano so- mette di effettuare danze armoniche, ma- prattutto, la possibilità di cambiare forma
litamente tra 9 e 11 (fig. 1). Proprio i tuber- novre repentine e grandi salti, molto utili e posizione istante per istante a seconda
coli sono oggetto di numerosi studi per- soprattutto durante la fase di caccia. In del movimento che la megattera compie.
ché, è oramai appurato, la loro presenza realtà, queste straordinarie performance Un po’ quello che fanno gli uccelli con le
loro ali durante il volo. Insomma, le pinne
delle megattere sono una macchina molto
complessa rispetto alla quale ci “accon-
tentiamo” di capire e imitare solo una
piccola parte, i tubercoli, l’unica cosa che
riusciamo a riprodurre con un sufficiente
grado di fedeltà. Almeno per ora.

GLI EFFETTI DEI TUBERCOLI


La sorprendente destrezza della megat-
tera è quindi dovuta principalmente alle
sue pinne non convenzionali che, tra le
Ogni tubercolo (peak) crea due vortici controrotanti (counter-rotating vortex pairs,
altre cose, hanno la particolarità di avere
CVP) che, avanzando, cambiano progressivamente pressione e velocità all’interno
del canale (trough). queste grandi protuberanze dall’aspetto ir-
regolare chiamate tubercoli sui loro bordi

49
Test in galleria del vento di modelli di
pinne megattere con e senza tubercoli
hanno mostrato che la presenza dei
tubercoli aumenta del 40% l’angolo di
attacco prima dello stallo (curva con i
triangoli).
Con un corretto angolo di incidenza
(o angolo di attacco), il flusso che
scorre ordinatamente sia sulla faccia sia
sul dorso del profilo crea un gioco Tutto chiaro, vero? Senza entrare troppo Di fatto, viene ritardato il fenomeno del-
di pressioni e depressioni che sviluppano in tecnicismi per addetti ai lavori, possia- lo stallo, soprattutto in presenza di grandi
la forza che fa volare l’aereo mo immaginare che i tubercoli disturbano angoli di incidenza (fig. 5), senza sostan-
(o spinge la nostra barca se parliamo di lo scorrere ordinato dell’acqua sulla super- ziali aumenti di resistenza indotta (forma
un’elica): è la portanza (in inglese lift). ficie del profilo causando la formazione di di resistenza connessa alla portanza che
All’aumentare dell’angolo di incidenza, turbolenze, distacchi e vortici che aumen- rappresenta il “prezzo da pagare” per
il flusso sul lato superiore del profilo tano lo spessore di acqua che scorre sul generare portanza). In pratica i tubercoli
non riesce più a rimanere aderente profilo (lo strato limite). E, se questo da aumentano il range di utilizzo del profilo
alla superficie e avviene la separazione una parte determina un aumento di resi- alare che può lavorare con angoli di inci-
che determina il crollo della portanza stenza, dall’altra ritarda il fenomeno della denza maggiori. Nel caso specifico delle
e lo stallo: l’ala non riesce più a separazione che si verifica quando au- megattere, i tubercoli sulle pinne consen-
sostenere il peso del nostro aereo,
menta troppo l’angolo di incidenza dell’ala tono loro, ad esempio, di mantenere la
oppure la pala dell’elica non spinge più
la nostra barca. (angolo con cui il flusso investe il profilo). “presa” sull’acqua ed effettuare virate con

anteriori. Ma cosa fanno questi tubercoli?


Anche se non è ancora del tutto chiaro
il loro funzionamento, è stato appurato
che, rispetto a una superfice alare liscia,
ogni tubercolo genera due vortici, uno
per ogni lato. In questo modo, all’interno
del canale tra due tubercoli contigui si tro-
vano a scorrere due vortici controrotanti
(counter-rotating vortex pairs, CVP) che,
avanzando, cambiano progressivamente
pressione e velocità locali del fluido (fig.
2). Di fatto i tubercoli generano, all’inter-
no dello strato limite, un flusso turbolento Applicazione della tecnologia dei tubercoli per ventilatori di ogni tipo, da quelli da
che tende a separarsi più tardi rispetto a soffitto industriali alle ventole per computer: consumano meno elettricità e fanno meno
un flusso laminare come quello che ci sa- rumore (Envira-North Systems Ltd).
rebbe in assenza di tubercoli (fig. 3 e 4).

50
In teoria è possibile applicare
la tecnologia dei tubercoli anche
sulle ali di un aereo, ma siamo ancora
Applicazione della tecnologia dei tubercoli sulle pale di una turbina eolica (WhalePower Corporation). in una fase di studio preliminare.

angoli più stretti, anche a bassa velocità. Insomma, una tecnologia molto promet- sturbato. Le reali condizioni operative in
Test in galleria del vento di modelli di pin- tente ma ancora da studiare a fondo. cui lavora un’ala o un’elica che sia sono,
ne megattere con e senza tubercoli han- invece, ben lontane dall’essere ideali in
no mostrato che la presenza dei tubercoli LE APPLICAZIONI quanto si trovano quasi sempre a lavorare
riduce del 32% la resistenza, migliora in flusso disturbato e/o inclinato, in pre-
dell’8% la portanza e, soprattutto, aumen- Come già accennato, sono diversi anni senza di vortici eccetera.
ta del 40% l’angolo di attacco prima dello che la tecnologia dei tubercoli è oggetto In ogni caso, alcune applicazioni concre-
stallo (fig. 6). Inoltre, si è visto che l’inte- di studi di ricercatori di tutto il mondo te ci sono state. In particolare, un campo
razione tra i vortici prodotti dai tubercoli con risultati molto promettenti ma, allo dove questa tecnologia sembra affermarsi
e lo strato limite ha anche l’effetto di ri- stesso tempo, limitati a condizioni di fun- più che in altri, almeno per ora, è quello
durre la cavitazione e il rumore prodotto. zionamento ideali, ovvero in flusso indi- delle turbine eoliche e ventilatori di ogni
tipo (ventilatori da soffitto industriali e altri
sistemi HVLS, high volume low speed, ven-
tole per computer ecc.). La Envira-North
Systems Ltd. ha realizzato ventilatori da
soffitto industriali per grandi edifici (fab-
briche, magazzini) con la modifica dei tu-
bercoli registrando un’efficienza maggiore
del 25% e consumi di elettricità del 20%
inferiori. Inoltre, questo modello è anche
il 20% più silenzioso. Invece, test effettuati
su una turbina eolica da 35 kW a passo
variabile, con palette modificate con i tu-
bercoli, hanno evidenziato una maggiore
produzione di energia elettrica a modera-
te velocità del vento in confronto alle pa-
La tecnologia dei tubercoli è ovviamente lette standard. Questo grazie all’incidenza
applicabile non solo nel fluido aria ma delle pale che può aumentare di circa 6°,
anche nello stesso fluido in cui le megattere passando da 11° a circa 17° senza incorrere
muovono le loro pinne: l’acqua. Nelle
nello stallo. Risultato: un incremento delle
immagini, un modello di turbina marina con
i tubercoli messo a punto dalla NewCastle prestazioni del 40%.
University e una pala con i tubercoli, sempre
di una turbina marina, studiato all’Istituto di
Ingegneria del Mare del CNR.

51
Le applicazioni della tecnologia dei tubercoli nella nautica sono, per il momento, alquanto rare e frutto più dell’estro del progettista
di turno che dei pochi studi disponibili. Nella foto, i timoni dello Swan 36 disegnati da Mister K, al secolo il progettista argentino Juan
Kouyoumdjian: i tubercoli sul bordo di entrata hanno lo scopo di posticiparne il punto di stallo e aumentare le performance
della barca. C’è da dire che Mister K non è nuovo ad applicare questa tecnologia con la quale ha ottenuto risultati incoraggianti,
a partire dai timoni di Rambler 88 che, nel 2016, vinse la ARC facendo registrare il nuovo record della traversata atlantica.

I tubercoli hanno fatto la loro comparsa


anche in campo automobilistico, in parti-
colare nel mondo della Formula 1 nel cor-
so della stagione 2013/14, quando sono
stati applicati al bordo d’attacco dell’alet-
tone posteriore della McLaren MP4-29.
Ovviamente non sono mancati gli studi di

Qualcuno, sull’onda dei primi studi


e dei risultati promettenti, ha deciso
di investire su questa tecnologia
realizzando pinne e foil dotati di
tubercoli. Parliamo della giapponese
Takuma, che produce la linea di
foil per surf e kitesurf acrobatici
denominata Kujira, dotata di tubercoli
che promettono di aumentare le
performance acrobatiche del mezzo.
Oppure della californiana Fluid Earth
Fins di Henry Swales che produce
pinnette per i surf dotate di tubercoli.

52
All’Istituto di Ingegneria del Mare del CNR, la stessa elica è stata studiata applicando dei tubercoli con altezza e intervallo variabili sul
bordo di entrata della pala. I test sono stati eseguiti in flusso indisturbato, sia dritto sia inclinato di 20°. Si tratta di condizioni ideali,
pertanto sono in programma test con l’elica in condizioni operative, con flusso disturbato dietro carena.

possibili applicazioni dei tubercoli sulle ali FRANCESCO SALVATORE


degli aerei ma, per ora, siamo ancora a
studi teorici-sperimentali. Ingegnere e ricercatore di lungo corso, l’inge-
E in acqua e sulle barche a che punto siamo? gner Francesco Salvatore da anni si occupa di
Nella vela, i tubercoli emergono periodi- studiare ed ottimizzare sia propulsori navali sia
camente come la panacea per timoni di sistemi di generazione di energia dalle corren-
barche da regata ad alte prestazioni, timo- ti marine, le cosiddette turbine idrocinetiche.
ni che tendono a stallare o ventilare. Ma Proprio su quest’ultime sta studiando l’effetto
si tratta sempre di applicazioni estempo- dei tubercoli disposti sulle pale, a imitazione di
ranee, frutto dell’estro del progettista di quelli tipici delle pinne delle megattere, al fine
turno che si basa, soprattutto, più sul suo di valutare i possibili vantaggi nel campo della
intuito che sui pochi dati disponibili. generazione di energia.

Per ricavare energia dalle correnti marine si


COSA DICONO GLI ESPERTI utilizzano delle turbine marine simili a quelle
A questo punto, per saperne di più sui eoliche che si utilizzano sulla terraferma per L’ing. Francesco Salvatore
tubercoli e le loro applicazioni in campo ricavare energia dal vento. È vero che queste
navale e nautico, su eliche, foil, timoni ec- strane protuberanze, i tubercoli, ne possono
cetera, siamo andati all’Istituto di Ingegne- migliorare le performance? Cosa intende? Ci spieghi meglio.
ria del Mare del Consiglio Nazionale delle La presenza dei tubercoli sul bordo di entrata Le elevate performance delle pinne che con-
Ricerche (CNR), meglio conosciuto come di un profilo alare crea delle strutture vorticose sentono alle megattere incredibili movimenti
la vasca navale di Roma, dove alcuni ricer- che ritardano la separazione del flusso e, quin- ed evoluzioni sono dovute ad un insieme di ele-
catori da anni conducono studi ed espe- di, lo stallo. Questo è stato osservato in espe- menti dei quali riusciamo ad imitare solo uno,
rimenti proprio per capire meglio come rimenti di laboratorio e riprodotto con modelli la presenza dei tubercoli con una data geome-
funzionano i tubercoli e le loro possibili computazionali. Non è invece chiaro in quali tria. Ma la pinna della megattera è anche defor-
applicazioni … anche su una barca! A loro condizioni questi vortici diano effettivi benefici. mabile e cambia il suo movimento che non è
abbiamo rivolto qualche domanda. Anche perché sulla pala di un’elica o di una tur- di sola rotazione come quello di un’elica o una
bina noi possiamo riprodurre la geometria dei
tubercoli ma non riusciamo a riprodurre la de-
formabilità ed i movimenti che hanno le pinne
delle megattere.

53
turbina. In pratica la pinna della megattera può
cambiare la sua geometria e fare dei movimenti FABRIZIO ORTOLANI
di traslazione sui tre assi con velocità e accele- Da alcuni anni, l’ingegner Fabrizio Ortolani
razioni variabili a seconda di come i sensi della è impegnato in una serie di attività speri-
megattera percepiscono il carico, lo scorrere mentali sulla cosiddetta biomimetica. In par-
del flusso sulla superficie, la presenza o meno ticolare, gli studi che sta conducendo con il però, ancora tanto. La pala dell’elica è, in-
di vortici in certe zone eccetera. È un po’ come gruppo di ricerca di cui fa parte si stanno fatti, più complessa di un’ala perché non si
quando, durante la corsa, il nostro corpo tro- concentrando sull’applicazione di tubercoli tratta di un semplice profilo che avanza in
va da solo, istintivamente, il corretto equilibrio alle pale di un’elica navale, così come alle un flusso indisturbato. L’elica è parte di un
e gestisce la forza di ogni singolo muscolo in superfici di controllo, quali timoni, pinne sta- sistema complesso - la nave - e le sue con-
modo da avanzare a una certa velocità senza bilizzatrici o foil, al fine di comprendere i loro dizioni operative implicano un flusso estre-
cadere, in salita, in discesa, sul terreno scon- effetti e i possibili vantaggi nel campo della mamente disuniforme, con fenomenologie
nesso eccetera. Tutto ciò è impossibile con propulsione navale e della navigazione più strettamente legate a dei carichi localizzati
un’elica o una turbina realizzate con pale rigi- in generale. che possono genere vibrazioni, cavitazione
de. Almeno fino a quando non saremo in grado e rotture meccaniche. Non a caso, mentre
non solo di costruire eliche con pale deforma- In futuro le eliche delle nostre barche sa- per i profili alari semplici esistono già diverse
bili, ma soprattutto capire il meccanismo di fee- ranno dotate di queste strane protuberan- applicazioni, per le eliche siamo ancora in
dback che permette alle balene di modificare la ze, i tubercoli? una fase di studio e ricerca e non mi risulta
geometria delle loro pinne nel modo migliore, È possibile, soprattutto per alcune appli- ci siano imbarcazioni con eliche dotate di
più efficace. In pratica, fino a quando non sa- cazioni dove sono richieste performance tubercoli. Proprio al fine di poter applicare
remo in grado di costruire eliche o turbine che elevate e sono previsti campi di utilizzo questa tecnologia in ambito navale, nel no-
potremo definire “intelligenti”, ovvero che sia- molto estesi. Infatti, la caratteristica prin- stro istituto stiamo studiando, all’interno di
no in grado di deformarsi continuamente per cipale dei tubercoli applicati alle pale di un esteso programma sperimentale, eliche
adattarsi al meglio alle condizioni istantanee e un’elica, e ad un profilo alare più in ge- con pale dotate di tubercoli.
fornire la massima efficienza. Parliamo di tec- nerale, è quella di spostare lo stallo del
nologie avveniristiche e di algoritmi di controllo profilo ad angoli di incidenza più elevati, In cosa consistono questi test?
e gestione estremamente complessi che, per il ampliandone la sua operatività. Sulla base Siamo partiti da un’elica di studio convenziona-
momento, sono decisamente futuristici. di quanto stiamo studiando, un’elica con le sulla quale sono stati applicati dei tubercoli.
i tubercoli, potrebbe garantire maggiori In pratica, abbiamo costruito tre eliche iden-
Ci sta dicendo che, almeno per ora, anche ap- performance, ad esempio, in una acco- tiche all’elica standard, ognuna però dotata di
plicando i tubercoli non potremo comunque ot- stata ad alta velocità, laddove un’elica tubercoli sul bordo di entrata della pala, carat-
tenere l’efficienza della pinna di una megattera? convenzionale tende a stallare, perdendo terizzati da diversa ampiezza e frequenza, ovve-
Esattamente. Però, anche se ridotti, alcuni parte della sua efficienza. Più in generale, ro in cui abbiamo variato l’altezza e l’intervallo
benefici sono stati riscontrati. Esistono, infat- la tecnologia dei tubercoli sta suscitando tra tubercoli stessi. Ognuna è poi stata prova-
ti, diverse applicazioni di tubercoli sul bordo molto interesse nella comunità scientifica ta in acqua indisturbata al fine di quantificare
di entrata di un profilo alare che, come detto internazionale in ambito navale e marino: l’effetto delle differenze reciproche tra le varie
all’inizio, spostano in avanti il punto di stallo e forse in parte è una tendenza puramente eliche, ovvero i tubercoli, sulle caratteristiche
fanno aumentare il range di lavoro del profilo estetica, ma troviamo diverse applicazioni di funzionamento.
stesso. Parliamo di profili portanti come timo- anche in ambiti sportivi dove la loro ap-
ni ad alte prestazioni, foil, mentre per eliche o plicazione ha trovato riscontri tangibili. I risultati di queste prove?
turbine non mi risultano applicazioni commer- L’esempio è quello dei foil-boards per i In linea generale abbiamo riscontrato un mi-
ciali. In ogni caso stiamo parlando di benefici quali un produttore giapponese propone glioramento delle prestazioni delle eliche do-
che si ottengono in condizioni ideali, ovvero di dei foil dotati di tubercoli proprio per tate di tubercoli, soprattutto a coefficienti di
flusso indisturbato, che sono le condizioni in assicurare migliori performance, sia nelle avanzo elevati, ovvero ad alte velocità, eviden-
cui finora è stata studiata questa tecnologia. Gli partenze sia durante le manovre. Oppure ziando anche un aumento dell’intervallo in cui
sforzi attuali sono infatti indirizzati a valutare gli per evitare cadute di prestazioni durante l’elica manteneva la sua efficienza. Si tratta di
effetti dei tubercoli anche nelle condizioni ope- le evoluzioni, ad esempio quando la tavola risultati in linea con quanto presente nella let-
rative del profilo, elica o turbina che sia, ovvero salta ed il foil esce fuori dall’acqua o vi teratura scientifica sul comportamento dei tu-
in flusso disturbato o inclinato, in presenza di rientra ricadendo, fasi in cui gli angoli di bercoli sui profili alari convenzionali. Ma stiamo
vorticosità preesistente eccetera. Sarà interes- incidenza sono molto elevati. Il foil con parlando di miglioramenti contenuti, perché le
sante comprendere gli sviluppi di questi studi i tubercoli, infatti, assicura il manteni- eliche sono state provate in flusso indisturbato.
per capire meglio in che direzione orientare il mento della portanza e ritarda lo stallo Invece, ci aspettiamo miglioramenti molto più
lavoro futuro. D’altronde la balena ha impiegato del profilo per un intervallo molto più significativi nel funzionamento dietro carena,
qualche milione di anni per ottimizzare la forma ampio di angoli di attacco. Tornando alle quando il flusso d’acqua che investe l’elica, la
delle sue pinne e imparare a gestirle al meglio, eliche, il lavoro da fare prima di vedere scia, non è affatto indisturbato e, inoltre, ha
mentre noi abbiamo appena iniziato! un’elica con le pale dotate di tubercoli è, un’angolazione variabile ed una velocità non

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uniforme dovuta, ad esempio, alla presenza a Riepilogando, per un’elica con le pale dotate definirei preliminari. Ci sono servite a capire
monte dell’elica stessa di braccetti porta elica, di tubercoli i vantaggi sono un’efficienza che se gli effetti dei tubercoli sulle pale dell’elica
pinne o altro. Tutti questi fenomeni, già pre- si mantiene elevata per un campo di lavoro fossero in linea con quelli riscontrati sui pro-
senti durante la navigazione in avanzamento più ampio e ridotte cadute di prestazioni in fili alari convenzionali. Indagini più significati-
rettilineo, che corrisponde alle condizioni di condizioni di lavoro fuori progetto, off design. ve saranno quelle con l’elica in condizioni di
progetto dell’elica, vengono amplificati quando Non solo. La presenza dei tubercoli può avere funzionamento reale, ovvero dietro carena e
la nave è in manovra o in presenza di onde, delle ricadute positive anche sulla cavitazione non in acqua indisturbata come fatto finora.
fasi in cui l’elica può essere investita da un flus- riducendone, così, sia gli effetti degenerativi Inoltre, fino ad oggi abbiamo lavorato su un’e-
so con un angolo di incidenza molto elevato: sia di rumorosità dell’elica, a vantaggio delle lica standard alla quale abbiamo applicato i
in queste condizioni, dette di off-design per le prestazioni del propulsore e del comfort dei tubercoli semplicemente aggiungendoli alla
quali il propulsore non è ottimizzato, possono passeggeri, nonché dell’ambiente. Dobbiamo pala stessa, anche se con una distribuzione
esserci zone del disco dell’elica totalmente di- infatti ricordare che la maggior causa di inqui- variabile (più alti, più bassi, più fitti eccetera).
sturbate da vortici e può verificarsi lo stallo lo- namento acustico in mare è legata proprio alla Questo è stato fatto nell’ottica di un cosid-
cale delle pale. Si tratta di condizioni di lavoro navigazione e al rumore prodotto dall’elica, con detto ‘retrofitting’, nel quale possiamo pren-
tutt’altro che ideali, in cui le singole pale dell’e- tutti i problemi che ne derivano specialmente dere una qualsiasi elica esistente e aggiunge-
lica ruotano in un flusso d’acqua non uniforme per i mammiferi marini che non riescono a co- re dei tubercoli con una data distribuzione.
che può avere angoli di incidenza locali anche municare tra loro a causa degli elevati livelli di In futuro, invece, abbiamo in programma di
molto elevati, per di più non costanti. In queste rumore di fondo generato dalle navi. Lo stu- costruire una serie di eliche dotate di tuber-
condizioni, in cui i carichi sulle pale dell’elica dio di eliche meno rumorose è sicuramente un coli con delle pale a corda media costante.
sono fortemente squilibrati tra loro, si genera- grande aiuto che possiamo dare al mare e alle In pratica, pur partendo da un’elica standard,
no violente vibrazioni e rumore che possono sue creature. Senza contare che il tema del ru- non aggiungeremo semplicemente i tuber-
essere ulteriormente esasperati dall’innesco di more prodotto dalla propulsione è di grandissi- coli sul bordo d’ingresso della pala, ma la
fenomeni di cavitazione. mo interesse anche per le unità militari. pala stessa sarà modificata in modo da man-
Se tutto ciò, normalmente, crea problemi al tenerne inalterata la superficie palare. Que-
corretto funzionamento di un’elica standard, fa- C’è quindi ancora molto lavoro da fare? sto studio contribuirà ad un’ulteriore passo
cendone diminuire il rendimento, aumentare le Direi proprio di sì. Le prove fatte finora le avanti nella conoscenza delle fenomenologie
vibrazioni e, di conseguenza, peggiorare anche il legate ai tubercoli e gli effettivi miglioramenti
comfort a bordo, ci aspettiamo che con un’elica introdotti con il loro utilizzo. Sempre ispirati
dotata di tubercoli tali fenomeni siano mitigati e dalla natura, nei nostri studi sulla biomimeti-
la sua efficienza sia mantenuta più a lungo. Al- ca vorremmo poi provare a modificare non
meno questo è quello che pensiamo sulla base solo il bordo di entrata ma anche il bordo
delle conoscenze finora in nostro possesso. di uscita della pala. L’idea è legata all’osser-
vazione delle ali dei rapaci notturni. La nota
silenziosità di questi uccelli durante il volo è
infatti dovuta alle loro ali che hanno il bordo
di uscita frastagliato che rilascia pochissima
turbolenza. Studiare una soluzione simile an-
che per le eliche permetterebbe di abbattere
ulteriormente la loro rumorosità.

Da quello che ci dice le prospettive sono in-


coraggianti ma c’è ancora molto da aspettare
prima di vedere un’elica con i tubercoli?
Prima di vedere un’elica con i tubercoli credo
dovremo aspettare ancora qualche anno. Ma
la loro adozione sui profili alari è, invece, una
realtà già ora. Parlo, ad esempio delle pale
delle turbine eoliche con i tubercoli. Anche
nel mondo nautico e navale c’è fermento. Ba-
sta vedere i timoni di alcune barche da rega-
ta, oppure gli hydrofoil di alcuni foilboards ai
quali ho accennato prima o alcune pinne per
il surf. A questo proposito, non mi stupirei se
la prossima novità delle barche dell’America’s
Cup fossero dei nuovi foil dotati proprio di
L’ing. Fabrizio Ortolani tubercoli! ■
PORTOLANI DEL MEDITERRANEO E CARTE NAUTICHE IN KIT (CNIK)

P I.I. 3202

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per contenuto, struttura e formato, per utilizzo professionale con il sistema di bordo Electronic Chart Display
and Information System (ECDIS)

La figura rappresenta le ENC della tipologia 1 = Overview

Ciascuna ENC è realizzata per uno specifico


scopo di navigazione, che è identificato dal
primo numero del nome. I possibili valori sono:
1 = Overview
2 = General
3 = Coastal
4 = Approach
5 = Harbour
6 = Berthing
La figura rappresenta le ENC con scopo di na-
vigazione 3 = Coastal.
Per le ENC con scopo di navigazione 4 = Ap-
proach, 5 = Harbour e 6 = Berthing, consultare il
Catalogo Generale delle Carte e delle Pubbli-
cazioni Nautiche (I.I.3001)

Per l’acquisto delle ENC rivolgersi al distributore


autorizzato:

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ITAMA

di Stefano Navarrini - Impressione di navigazione n. 1859


Prezzo base
Iconica interpretazione dell’open mediterranean style,
la nuova versione dell’Itama 62 unisce il design essenziale Euro 1.650.000
ma di grande eleganza al comfort diportistico, Iva esclusa
senza rinunciare a prestazioni sportive di rilievo.

Altre foto della barca provata su: www.nautica.it/prove-di-navigazione-motore


avigare nell’eleganza con la certezza di linee
d’acqua disegnate dall’esperienza di un cantie-
re che da decenni rappresenta un’icona della
nautica. Il nuovo Itama 62 RS si presenta così,
snellendo le sue imponenti dimensioni con un
design pulito ed essenziale accentuato dalle
tonalità blu marine dello scafo e dalla coperta
rivestita in teak a filarotti chiari, così come il pozzetto.
La barca nasce nel giusto equilibrio fra l’imprinting sportivo del brand
e un allestimento studiato per favorire le comodità e la sicurezza a
bordo ai fini di un utilizzo familiare, sia in coperta sia nella zona notte.
Resta tuttavia una barca che per le sue linee d’acqua non teme i ma-
lumori del mare e, se può mantenere una velocità di crociera soste- ficie di prua raggiungibile anche dall’interno del pozzetto grazie all’a-
nuta (28-30 nodi) anche con onda formata, resta docile e tranquilla pertura centrale a pantografo del parabrezza. In caso di maltempo o
alla fonda grazie all’azione del Seakeeper. Essendo di base un open, di eventuali schizzi d’acqua, la chiusura del tendalino è elettrica; da
l’Itama 62 privilegia gli spazi aperti, con un pozzetto caratterizzato notare sia lo scalino che facilita l’accesso al passavanti sia i gradini che
da un’area conviviale ben allestita e dal grande prendisole poppiero, facilitano l’apertura al passaggio di prua: dettagli, sicuramente, ma
prendisole che si ripete con una cuscineria mobile nell’ampia super- che segnano la cura con cui è stata realizzata la barca.
Sottocoperta, le due matrimoniali di poppa con letti per baglio sono Essendo comunque una barca sportiva, l’Itama 62 ha prestazioni
dotate di toilette privata e vano doccia separato, così come ovvia- che, affidate a un’unica potenza, sfiorano i 40 nodi e, grazie alle linee
mente la matrimoniale di prua: il tutto in un’atmosfera che per arredi d’acqua lungamente sperimentate, permette di mantenere un’elevata
e disposizione di oblò e passauomo favorisce luminosità ed aria. La velocità di crociera anche con mare formato. Esperienza vissuta nel
privacy di armatore e ospiti, nell’eventuale presenza di un marinaio, è corso della nostra prova, tanto da aver leggermente penalizzato la
garantita dallo specifico alloggio alle spalle della sala macchine. rilevazione delle prestazioni massime.

Itama 62 RS 61
Itama 62 RS
MOTORE
LA PROVA MAN V12 1400
CONDIZIONI - Vento: 20 nodi - Mare: 3-4 - Carichi liquidi: carburante 70%
- acqua 60% - Persone: 7 - Pulizia dell’opera viva: buona.
Cilindrata 24 litri
RILEVAZIONI - Velocità minima di planata: 16 nodi - Velocità massima:
Potenza 1.400 HP
37,1 nodi - Velocità al 90% del numero di giri massimo: 33 nodi - Fattore di
Numero cilindri 12
planata: 2,31 (elevato).
Regime 2.300 rpm
MISURAZIONI - Area pozzetto: mq 19,00 - Altezza massima interna (zone
Peso 2.270 kg
transitabili): m 2,00 - Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,91 PRESTAZIONI
- Altezza sala macchine: m 1,60 - Larghezza minima passavanti: m 0,30.
Dati rilevati con MFD Simrad 16”.

MOTORE VELOCITÀ CONSUMO AUTONOMIA


giri/min nodi litri/ora litri/miglio miglia
800 9,1 38,2 4,3 529
1000 10,9 85,6 7,9 422
1200 12,4 144,4 11,7 215
1400 19,1 195,4 10,3 191
1600 24,4 253,6 10,5 202
1800 28,7 322,8 11,3 196
2000 32,3 394,8 12,3 189
2200 34,9 461,4 13,4 167
2370 37,1 526,6 14,5 159
Giri motore/Velocità nodi
MOTORE giri/min VELOCITÀ nodi
2500 40

35
2000
30

1500 25

20
1000 15

10
500
5

SCHEDA TECNICA 0 0

Lunghezza massima f.t. m 19,03 Velocità di crociera nodi 37


Lunghezza scafo m 17,24 Consumo a velocità di crociera 526 l/h
Larghezza massima m 4,75 Autonomia miglia 255
Immersione alle eliche m 1,70 Capacità serbatoio carburante 3.250 litri
Dislocamento a vuoto kg 25.900 Capacità serbatoio acqua 710 litri
Dislocamento a pieno carico kg 31.500 Principali dotazioni standard: aria condizionata in tutte le cabine; TV
Portata omologata 14 persone 32” Smart; generatore 15,3 kW; timoneria elettroidraulica; zattera di
Totale posti letto 6+1 salvataggio per 8 persone; passerella telescopica; tendalino servoassistito
Potenza massima installabile 2800 HP con illuminazione led integrata.
Motorizzazione della prova MAN V12 2x1400 HP Principali optional: teak in coperta e pozzetto; elica di prua; cabina marinaio;
Tipo di trasmissione linea d’asse dissalatore 130 l/h; stabilizzatore giroscopico Seakeeper NG 9; MFD Simrad
Elica 5 pale 16”; illuminazione subacquea.
Peso totale motori con invertitori kg 4.540 Progetto Marco Casali - Ferrettigroup Engineering Department
Tipo di timoneria elettroidraulica servoassistita Costruttore Gruppo Ferretti
Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/potenza motori installati: 9,25 www.itama-yacht.com
Prestazioni dichiarate: Categoria di progettazione CE A
Velocità massima nodi 40 Prezzo della barca provata (Iva esclusa) euro 1.850.000
COSTRUZIONE
E ALLESTIMENTO
Materiali: coperta in composito con anima in PVC, scafo
in sandwich di espanso PVC a cellule chiuse. - Geometria
della carena: monoedrica a convessità variabile con
deadrise di 20 gradi. - Elementi di ventilazione: pattini
longitudinali. - Piani mobili: interceptor Humphree -
Stabilizzatori: Seakeeper NG 9 - Attrezzature di prua:
verricello salpancora da 1400W con pulsantiera stagna, 2
bitte, 1 passacavi, elica di prua. - Attrezzature di poppa: 2
bitte, 2 passacavi. - Plancetta poppiera: a movimentazione
idraulica con funzione tender lift.

64
VALUTAZIONI
Allestimento tecnico della coperta: design della zona prodiera molto pulito, Cucina: con sviluppo a “C” per baglio, molto accessoriata, ampi spazi di
con osteriggi flush-deck e grande area prendisole. lavoro e di stivaggio, piani di cottura ad induzione.
Allestimento del pozzetto: comodo e funzionale, con ampi spazi conviviali, Toilette: private per ogni cabina, sono tutte comode e ben accessoriate,
mobile bar con lavello, grande prendisole poppiero, splendido parabrezza soprattutto l’armatoriale.
avvolgente con apertura di accesso alla zona prodiera. Locale equipaggio: posto a estrema poppa, con letto singolo e toilette.
Sistemazione zattera autogonfiabile: sotto il divano poppiero. Accesso non molto comodo.
Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti sia in pozzetto sia in coperta. Sala macchine (ambiente): buon accesso ai motori per operazioni di manu-
Ottimo grip. tenzione.
Vani di carico: sufficienti e disponibili in varie zone della barca. Rumorosità e vibrazioni: contenuta la prima, assenti le seconde.
Ergonomia della plancia: ottima, con buona visibilità di tutti gli strumenti ed Risposta timone: sensibile ma molto morbida.
elegante finitura carbonio.
Articolazione degli interni: ottima. La grande armatoriale di prua gode Risposta correttori d’assetto: interceptor pronti ed efficaci.
della massima privacy, la sala macchine separa le due cabine ospiti (di cui Stabilità direzionale: ottima.
una matrimoniale) dalla cabina marinaio. Raggio di accostata: molto buono, migliora ulteriormente regolando gli
Finiture: ottime. Contrasto di grande eleganza fra pagliolato e arredi, buona interceptor.
disposizione dei punti luce, arredi di pregio con materiali chiari che favori- Stabilità in accostata: ottima.
scono la luminosità. Manovrabilità in acque ristrette: ottima grazie all’elica di prua.

Itama 62 RS 65
AQUILA POWER CATAMARANS

di Nico Caponetto - Impressione di navigazione n. 1860


Prezzo base
Lo spazio di un 44 piedi nelle misure vantaggiose di un natante.
Non solo volumi, ma anche potenza e tanta libertà di movimento Euro 550.000
per questo multiscafo con la vocazione del daycruiser. Iva esclusa
l primo incontro con Aquila 36 Sport non è avvenuto nella ristrette, affollate da una moltitudine di imbarcazioni e natanti di ogni
formale cornice di un test in mare, bensì nello scenario a tin- genere e dimensione.
te turchesi dell’Arcipelago della Maddalena. A catturare la mia Quando, un paio di mesi dopo, è stata la volta di eseguire il test in
attenzione, mentre dondolavo all’ancora nell’azzurro della ra- mare in quel di Cannes, le suggestioni vissute osservandola sfilare in
da fra Budelli e Razzoli, un’imbarcazione - a prima vista non rada, si sono trasformate a bordo in una tangibile conferma.
sembrava essere un catamarano a motore - che procedeva a La profonda plancia di poppa, che porta la lunghezza fuori tutto a
lento moto verso le acque basse e cristalline che lambiscono l’Isola 11,96 metri e senza la quale lo scafo resta sotto i 10 metri, quindi
di Santa Maria e dove io, con i mei 2,50 metri di pescaggio, non nella categoria natanti, è l’elemento che dall’esterno contribuisce a
avrei mai potuto spingermi. Compatto e per nulla sgraziato, catturava suggerire l’idea di grande spazio disponibile all’aperto. Una volta a
l’attenzione attraverso la caratteristica che in quel contesto spiccava bordo però, ci si rende conto che si tratta solo di un tassello con cui
di più, ossia lo spazio a disposizione su una barca tutto sommato i progettisti hanno organizzato gli spazi in coperta e sotto l’hard top.
piccola. E, inoltre, per la sua capacità di manovrare in acque molto Il primo che salta agli occhi riguarda l’assenza dei passavanti. Il pas-
saggio prua poppa è centrale e lo spazio lasciato libero lateralmente
permette di guadagnare molti centimetri di vivibilità pur contenendo
il baglio massimo entro i 5 metri. Questo passaggio centrale condu-
ce, attraverso un living perfettamente attrezzato per la preparazione
dei pasti (sulla poppa dello scafo di sinistra è installato anche un
BBQ), a un secondo elemento di esaltazione dell’abitabilità esterna,
ed è la zona prodiera, la cui grande superficie è stata arredata con
divanetti e prendisole.
Così organizzato, questo catamarano si afferma nettamente come sotto i 50 litri/ora complessivi. Quando poi si decide di abbassare le
un day cruiser che, nell’utilizzo armatoriale, offre livelli di abitabilità manette, su un mare calmo ma con 10 persone a bordo, si sfiorano i
e comfort veramente alti. Inoltre, la presenza di due belle cabine 25 nodi con consumi che ovviamente aumentano ma non in maniera
matrimoniali con bagno, una per scafo, permette di ampliare il range drammatica.
temporale di utilizzo e andare oltre l’uscita giornaliera. Semplice ed efficace la conduzione in acque ristrette: seppure molto
Ma se la categoria di progettazione CE B permette di imbarcare su vicini fra loro, i due motori sono di per sé una bella garanzia di ma-
Aquila 36 otto persone, accettando i limiti previsti dalle categorie C e D novrabilità; associati poi al Joystick Mercury, rendono Aquila 36 un
si possono rispettivamente imbarcare 18 e 26 passeggeri, destinando co- docile passerotto da condurre ovunque.
sì questo catamarano al charter giornaliero in zone proprio come quelle Il brand che identifica la barca, Aquila Power Catamarans, è nato
dell’Arcipelago de La Maddalena dove lo abbiamo visto la prima volta. dalla partnership tra Sino Eagle Group, con sede a Hangzhou City, in
La navigazione non ha sorpreso. La barca viaggia bene assumendo Cina, dove sorge anche il cantiere in cui viene costruito, e il colosso
in sé tutte le caratteristiche del multiscafo: un po’ di inerzia nelle americano Marine Max, il più grande broker al mondo nel comparto
accostate ma di contro un’ottima stabilità laterale e una buona sta- del diporto. In Italia, si occupa della commercializzazione FC-Yacht,
bilità di rotta che, con i multiscafi, non è scontata. Accontentandosi azienda del gruppo Free Charter di Cagliari, che ha studiato anche
di una buona velocità di trasferimento, intorno ai 10 nodi, i consumi una formula di acquisto molto facilitata da un accordo di gestione fra
dei due Mercury 300 HP Verado sono più che buoni, rimanendo distributore e armatore.

68
MOTORE
Mercury V8 300
Cilindrata 4,6 litri
Potenza 300 HP
Numero cilindri 8
Peso a secco 272 kg
Gamma giri/min 5200/6000

SCHEDA TECNICA PRESTAZIONI


Dati rilevati con Multifunzione Raymarine.
Lunghezza f.t. m 10,96
Lunghezza scafo m 9,94
Larghezza massima m 4,45
Immersione con fuoribordo alzati m 0,60
Dislocamento approssimativo con motori Kg 9.785
Portata omologata persone B8/C18/C26 MOTORE VELOCITÀ CONSUMO AUTONOMIA
Totale posti letto 4 giri/min nodi litri/ora litri/miglio miglia
Motorizzazione della prova Mercury V8 300 HP 600 2,8 5,6 2,0 675
Potenza 2X300 HP 1000 4,0 10,0 2,5 540
Tipo di trasmissione FB 1500 5,6 14,4 2,6 525
2000 7,0 23,0 3,3 411
Peso motori 2X288 kg
2500 8,3 31,0 3,7 361
Capacità serbatoio carburante 1.350 litri 3000 9,0 48,0 5,3 253
Capacità serbatoio acqua 200 litri (optional 485 litri) 3500 10,8 65,0 6,0 224
Altre motorizzazioni Mercury L6 2x400 HP 4000 12,8 82,0 6,4 211
Progetto ufficio tecnico interno 4500 17,1 90,0 5,2 256
Costruttore Aquila Power Catamarans 5000 19,8 107,0 5,4 250
5500 21,0 136,0 6,4 208
Importatore FC-Yacht, Cagliari, www.fc-yacht.it;info@fc-yacht.it
5970 24,6 172,0 7,0 193
Categoria di progettazione CE B
Giri motore/Velocità nodi
MOTORE giri/min VELOCITÀ nodi
LA PROVA 7000 30
CONDIZIONI - Vento: forza 2 - Mare: 1 - Carichi liquidi: carburante 50% - 6000 25
Acqua 100% - Persone: 10 - Pulizia dell’opera viva: mediocre.
RILEVAZIONI - Velocità minima di planata trim a 0: 18 nodi - Velocità minima 5000
20
di planata trim-in: 15 nodi - Velocità massima: 24 nodi - Velocità al 90% del
4000
numero di giri massimo: 20,3 nodi - Fattore di planata: 1,33 (basso). 15
MISURAZIONI - Area pozzetto: mq 9,2 - Altezza massima interna (zone 3000
transitabili): m 1,86 - Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,67 - 10
2000
Altezza timoneria: m 1,93.
1000 5

0 0

Aquila 36 Sport
VALUTAZIONI
Allestimento tecnico della coperta: essenziale ma completo.
Allestimento del pozzetto: molto buono con attrezzatura completa per la
preparazione dei pasti.
Sistemazione zattera autogonfiabile: gavone all’estrema poppa degli scafi.
Trattamento antisdrucciolo: buon grip su teak sintetico.
Vani di carico: sufficienti e ben distribuiti.
Ergonomia della plancia: molto buona, con la postazione del pilota comoda
sia in piedi sia da seduti.
COSTRUZIONE E ALLESTIMENTO Visuale dalla plancia: ottima in assetto di planata.
Materiali: scafo e coperta realizzati con resina vinilestere e gelcoat NPG Articolazione degli interni: essenziale, in due cabine, una per scafo, con
con alta resistenza ai raggi UV. - Tipo di stratificazione: infusione sotto- proprio bagno. Privacy eccellente.
vuoto - Elementi di ventilazione: pattini longitudinali - Piani mobili: flap Finitura: buona.
(confermare). Cucina: esterna completa di BBQ.
Toilette: una per ogni scafo, di buone dimensioni.
Rumorosità e vibrazioni: nella norma la rumo-
rosità, poche le vibrazioni.
Risposta timone: buona, con l’inerzia
nelle accostate che è fisiologica dei
catamarani.
Risposta correttori d’assetto:
efficace.
Stabilità direzionale: discreta.
Raggio di accostata: discreto in
dislocamento, due lunghezze in
assetto di planata.
Stabilità in accostata: discreta.
Manovrabilità in acque ristrette:
ottima.

70
Aquila 36 Sport 71
Riva
di Nico Caponetto

Bahamas Super

A sette anni
dal suo esordio,
torna, profondamente
rinnovata, un’icona
del cantiere di Sarnico.
Inconfondibile stile Riva
in una cornice
di altissima tecnologia
digitale.
Quando si mette mano a un successo di portata internazionale –
com’è stato, nel 2016, l’esordio del Riva 76 Bahamas - l’operazione
deve essere di tale consistenza da non far rimpiangere il progetto
originario. Il risultato ottenuto con il restyling dello yacht, ha resti-
tuito al mercato una barca profondamente rinnovata dal punto di
vista tecnologico, con una potente iniezione di soluzioni digitali ma
capace di esprimere una forte continuità stilistica. E in questo senso
gioca un ruolo di primo piano la presenza del più che noto “C-Top”,
che consente al Riva di trasformarsi da open a coupé con hardtop.
Un risultato ottenuto attivando una collaborazione fra lo studio di
design che storicamente firma i modelli Riva, l’Officina Italiana De-
sign di Mauro Micheli e Sergio Beretta, il Comitato Strategico di
prodotto, guidato da Piero Ferrari e la Direzione Engineering di
Ferretti Group. Schematizzando, si può dire che il team sia partito
dalla piattaforma navale del Perseo Super, un coupé di oltre 23
metri di lunghezza, inserendo l’elemento più riconoscibile del Baha-
mas, ossia il suo grande pozzetto. Il restyling dell’area è consistito in
un forte apporto della domotica. I braccioli del prendisole, infatti,

73
SCHEDA TECNICA
Lunghezza f.t. m 23,32
Lunghezza scafo m 22,49
Lunghezza al galleggiamento m 19,56
Larghezza m 5,68
Immersione m 1,95
Dislocamento a vuoto kg 49.500
Dislocamento a pieno carico kg 57.700
Serbatoi carburante 5.600 litri
Serbatoi acqua 840 litri
Persone imbarcabili 16
Motori standard: 2×1550 HP Man
e linea d’asse
Motori optional: 2×1800 HP Man
e linea d’asse
Cantiere Riva - www.riva-yacht.com

74 RIVA 76 BAHAMAS SUPER


integrano due pannelli da cui si possono governare luci, stereo,
movimentazioni delle attrezzature di poppa.
Altro punto che qualifica gli interventi di innovazione tecnologica è la
plancia di comando. La timoneria non è più idraulica bensì elettroi-
draulica, con un aumento dell’efficacia di governo. Novità anche per
le sedute. Ai sedili del pilota e copilota è stato aggiunto un terzo po-
sto collocato oltre il tambuccio di accesso agli interni sottocoperta; i
sedili stessi, sviluppati ad hoc da Officina Italiana Design, sono allog-
giati in una culla in vetroresina e fissati su un “ponte” d’acciaio inox
che dona leggerezza all’estetica generale. L’ormai leggendario C-Top,
l’aerodinamico tetto in carbonio il cui sistema brevettato permette
di passare da open a coupé e viceversa, è sempre il protagonista
del Riva 76’ Bahamas. Movimentato su entrambi i lati da una coppia
di bracci, anch’essi in carbonio, con finitura carbon look lucida, si
solleva dalla tuga e si posiziona sopra il pozzetto agganciandosi al pa-
rabrezza e al roll-bar in carbonio, rivelando un’ampia dinette di prua.
A poppa, il garage può contenere un tender Williams da 3,25 metri
e i water toys; la sua apertura è controllata dalla pulsantiera inserita
nel bracciolo del prendisole.
Anche gli interni sono stati interessati all’opera di restyling: alla cu-
cina è stata aggiunta una mensola estraibile capace di aumentare la
superficie di lavoro. La porta della cucina, che precedentemente era
a scomparsa, è ora a battente, aumentando così lo spazio di stivaggio
nella cabina ospiti adiacente. Nella zona notte, il cui layout prevede
tre cabine, ciascuna con la propria toilette, sono rimasti inalterati i
sorprendenti volumi della cabina armatoriale a tutto baglio. Interventi
di rinnovamento sono stati eseguiti nei locali servizi, sia dell’armatore
sia degli ospiti. Acciaio inox, cuoio, laccature in ossidiana e tanto legno
massello, ripropongono l’eleganza e la raffinatezza dello stile Riva. Per
quanto riguarda la motorizzazione, il Riva 76’ Bahamas Super installa
una coppia di motori in linea d’asse V drive MAN V12, ciascuno da
1.550 HP nella versione standard. L’armatore può optare anche per
una coppia di MAN V12 da 1.800 HP. Lo yacht è inoltre attrezzato
con correttori d’assetto interceptor Humphree e, su richiesta, con un
Seakeeper NG18 per una maggiore stabilità all’ancora e in navigazione.
Zar Formenti
di Nico Caponetto

La nuova ammiraglia
di Zar Formenti spinge
il cantiere più in alto
nel settore dei maxi
rib. La scommessa?
Realizzare con il primo
battello immatricolato
un vero yacht,
mantenendo fisionomia
e caratteristiche
tecniche
di un gommone.
Di Maxi Rib oltre i 12 metri se ne sono già visti molti. Battelli eccel-
lenti, certamente anche spettacolari, ma non sempre in grado di
mantenere le caratteristiche tecniche proprie di un gommone. Ed
è questo uno degli aspetti più significativi colti da Zar Formenti con
la realizzazione dello Zar 130 Imagine: riuscire a realizzare un battel-
lo che ha i livelli di tecnologia e comfort di uno yacht, mantenendo
non solo l’aspetto estetico di un rib ma anche le sue caratteristiche
più tecniche, non ultimo le funzioni idrodinamiche dei tubolari, ele-
mento di stabilità del gommone.
Per compiere questo balzo in alto di tre metri, rispetto al 95 SL,
precedente ammiraglia Zar, il cantiere ha utilizzato la creatività di
Carlos Vidal coniugata al lavoro di architettura navale di Francesco
Ambrosini e Centrostiledesign, mentre l’ufficio tecnico interno si è
occupato della gestione tecnica generale.
Dal punto di vista stilistico, colpisce la scelta di creare due aree
speculari, due zone che si guardano composte dagli stessi elementi:
un prendisole per lato all’estrema poppa, due divani contrapposti
con tavolini nella zona centrale del pozzetto. In mezzo, un agevole
passaggio che conduce alla plancia di comando. La postazione di
pilotaggio conta su tre poltrone, alle cui spalle è inserito un mobile
cucina, e su una strumentazione completa di due touchscreen da
17 pollici.

77
SCHEDA TECNICA
Lunghezza f.t m 13,00
Larghezza m 4,57
Diametro tubolari m 0,76
Compartimenti 8
Categoria CE: B/12 persone
C/18 persone
Potenza massima 1200 HP
Serbatoio carburante 1.200 litri
Serbatoio acqua 300 litri
Cantiere Zar Formenti,
Motta Visconti (MI)
www.zar-formenti.net
A protezione di questo insieme, è stato installato un hardtop com-
pletamente aperto ai lati per una migliore visuale laterale.
La prua è allestita con un living molto accogliente, con un divano al
vertice e un prendisole sfruttabile anche come chaise-longue.
Ma è tornando all’estrema poppa che scoviamo uno degli elementi
di maggiore originalità per un rib di queste dimensioni. Sotto i due
prendisole è stato infatti ricavato lo spazio per un garage in grado di
ospitare un tender, naturalmente uno Zar della gamma Mini.
Degni di nota anche gli interni, con una cabina armatore a prua com-
pletamente “fasciata” dagli oblò, e quella doppia di poppa, che gode
di una buona altezza sfruttando la zona rialzata della plancia di co-
mando. Un bagno con box doccia separato completa la zona notte.
Per quanto riguarda le linee d’acqua, alle note caratteristiche delle
carene Zar, ossia la “V” profonda e i tunnel, sono stati aggiunti degli
step laterali esterni, oltre a quelli longitudinali centrali, per un mag-
giore effetto di ventilazione.
Due Mercury Verado da 450 HP costituiscono la motorizzazione
indicata come minima dal cantiere, ma la potenza totale consigliata
per strappare al 130 Imagine le migliori prestazioni è di 1200 HP,
espressa da una coppia di Mercury Verado V12 600.

ZAR 130 IMAGINE 79


Il Portolano dei

Porto per porto un mare di informazioni


Mari d’Italia

Via Tevere 44 00198 - Roma - tel +39 06 841 30 60


e-mail: pagineazzurre@nautica.it - www.pagineazzurre.com
SONO un PESCE...
e VENGO da LONTANO
L’affascinante storia dell’evoluzione può nascondere sorprese
impreviste, come quella di incontrare sott’acqua un pesce
di Stefano Navarrini apparentemente estinto 65 milioni di anni fa.

n fossile vivente, semplifi- antico di decine se non centinaia di milio- interessanti sorprese, a partire dal fatto
cando, è una specie ani- ni di anni, se escludiamo i coccodrilli che che non tutti questi zombi oceanici sono
male o vegetale ricondu- pur vantano una specie d’acqua salata, è come detto animali mostruosi e inquie-
cibile per la sua struttura soprattutto il mare, o meglio l’oceano. E la tanti. Il nautilus (Nautilus pompilius), ad
anatomica a specie ritenu- più logica spiegazione è che se i continui esempio, che non ha nulla a che vedere
te estinte. La definizione non appartiene cambiamenti ambientali e climatici sulla con il sottomarino del capitano Nemo, è
all’autore, ma a un certo Charles Darwin, terraferma hanno portato i vari organismi uno splendido e ricercato abitante dell’o-
di professione biorivoluzionario, ovvero a continui adattamenti, e quindi alla nasci- ceano Pacifico e di quello Indiano, con
quello che ha schematizzato l’origine della ta di nuove specie, l’ambiente oceanico, caratteristiche molto particolari. A prima
nostra specie creando non pochi proble- soprattutto quello abissale, è in paragone vista sembra solo un normale mollusco
mi all’opinione pubblica del suo tempo. molto più statico e immutabile nel tempo. con la sua aggraziata conchiglia, ma una
Ora, che un fossile vivente sia ancor oggi prima differenza possiamo notarla osser-
una realtà non vuole dire ritrovarsi in giar- BELLI E BRUTTI vando che non si tratta di un classico ga-
dino un Tyrannosaurus rex, se non altro steropode come tutti i “conchigliati” a noi
perché esistono fossili viventi assai più ag- Così frugando nelle profondità oceaniche noti, ma di un cefalopode, ovvero parente
graziati, ma la cosa ci interessa perché a alla ricerca di creature marine cariche stretto di seppie e calamari, solo che in
custodire gli unici testimoni di un passato di cotanta eredità, possono venir fuori corso di evoluzione, oltre ad aver perso

82
la classica sacca del nero e le stra- fino ad arrivare a shock e morte. Il
ordinarie capacità mimetiche, ha sangue del limulo, con le sue parti-
pensato di portare all’esterno la sua colari caratteristiche, è alla base di
conchiglia (per capirci l’equivalente un test (LAL/ Lisato di Amebociti di
del classico osso di seppia) e ren- Limulo) al quale vengono sottoposti
derla decisamente più attraente. molti farmaci, inclusi i più recen-
Tanto attraente, per sua sfortuna, ti vaccini anti-Covid, ma in alcuni
da averla resa un ricercato oggetto casi anche acqua e materie prime,
d’arredamento e di gioielleria, cosa per evidenziare l’eventuale presen-
che incrementandone la pesca ne za di endotossine o dei pirogeni di
sta minando la sopravvivenza. C’è cui sopra, e la sua importanza nel
però qualcosa di ancora più inte- settore biomedico e farmaceutico
ressante. Il nautilus è un animale l’ha portato ad essere una specie
prevalentemente notturno, che di protetta e tutelata. Durante i ple-
giorno resta nascosto nelle profon- niluni primaverili, i limuli risalgono
dità oceaniche, anche oltre i 500 le spiagge per depositare le uova
metri, ma che di notte risale verso la su- mulus polyphemus), parente prossimo dei nella sabbia (una singola femmina può de-
perficie con un sistema che ricorda molto granchi ma ancor più di ragni e scorpioni, positarne fino a 80.000), dato che pos-
quello dei sottomarini. Non possedendo anche lui carico d’anni dato che l’esem- sono sopravvivere in aria per alcune ore,
una struttura adatta al nuoto, che per plare fossile più antico finora ritrovato, e proprio in questo particolare frangente
altro con appresso quella mole di con- nel 2008, è stato datato a 450 milioni di vengono raccolti, portati in laboratorio,
chiglia sarebbe alquanto faticoso, questo anni fa. E va detto che da allora poco è messi in batteria e sottoposti a salasso per
singolare figlio del passato remoto è infatti cambiato nella struttura di questo stra- prelevare il loro prezioso sangue blu. Pre-
in grado di rilasciare un gas azotato che no artropode corazzato che oggi vive nei zioso non solo per modo di dire, dato che
debitamente gestito passa attraverso i set- bassifondi delle coste americane nordat- un litro di sangue di limulo può arrivare a
ti trasversali della conchiglia interna e va lantiche. Nonostante il suo aspetto poco costare 18.000 dollari. In ogni caso, per
a formare una camera di galleggiamento rassicurante, questo strano essere ha una buona pace degli animalisti, dopo il trat-
che, debitamente gestita, gli consente di caratteristica di estremo interesse non tamento i limuli vengono contrassegnati
mantenere costantemente una posizione solo biologico ma anche…farmaceutico. e rilasciati nuovamente in mare, anche se
verticale, e di muoversi su e giù nella co- Il sangue del limulo, che a contatto con poi non tutti sopravvivono.
lonna d’acqua come, appunto, farebbe un l’aria diventa di un bel blu intenso, non per
sottomarino. Questa struttura allo stesso discendenze aristocratiche ma semplice- L’ORRENDA MERAVIGLIA
tempo fragile e complessa ha consentito mente per l’ossidazione dell’emocianina
al nautilus di sopravvivere negli ultimi 500 di cui è ricco, è infatti in grado di coa- Fermo restando che gli stessi squali, ma
milioni di anni, segno che evidentemen- gulare in presenza di “pirogeni”, ovvero anche gli storioni, possono essere consi-
te…funziona! potenti sostanze tossiche che entrando derati fossili viventi - soprattutto alcune
Decisamente meno attraente ma ugual- accidentalmente in circolo nel nostro san- specie abissali come lo squalo goblin (Mi-
mente degno di interesse è il limulo (Li- gue possono provocare forti stati febbrili tsukurina owstoni) o lo squalo dal collare

Sopravvissuti di un profondo passato


non sono solo animali inquietanti
come questo squalo dal collare
(Chlamydoselachus anguineus),
ma anche aggraziati molluschi
come il nautilus (Nautilus pompilius)
della foto in alto.

83
Non ha sicuramente un aspetto
rassicurante, ma è difficile incontrarlo in
mare essendo una specie che vive oltre i
200 metri di profondità. Pur non essendo
una rarità, lo squalo goblin ((Mitsukurina
owstoni) è anche lui un fossile vivente.
Sotto, J.L.B.Smith con il secondo celacanto
mai catturato. Comore.

non fa eccezione. Un ritrovamento quindi


casuale che può essere interessante seguire
in cronaca…necessariamente indiretta.
Siamo nel 1938, e Marjorie Cournay-La-
timer è, come detto, la conservatrice del
piccolo museo di storia naturale di East
London, cittadina portuale della provin-
(Chlamydoselachus anguineus), dato che i sua scopritrice, Marjorie Courtenay-Lati- cia del Capo, in Sud Africa. Il museo non
primi antenati della specie risalgono a circa mer, curatrice del piccolo museo di sto- dispone di grandi fondi e Marjorie fa un
400 milioni di anni fa e che da allora non ria naturale di East London, in Sud Africa. po’ di tutto, compreso il procurarsi nuo-
sono cambiati granché - e fermo restando Chalumna è invece il nome del fiume al vi esemplari per il museo, in particolare
che esistono altri fossili viventi meno spet- largo del cui estuario fu pescato il primo esemplari di vita marina che recupera at-
tacolari ma comunque significativi, non esemplare del resuscitato celacanto, il traverso un accordo con i pescherecci del
potendo fare un trattato di paleobiologia 22 dicembre del 1938, e smith si lega a luogo. La sua passione incontra le simpatie
possiamo però dedicarci alla vera star dei James Leonard Brierley Smith, l’ittiologo dei locali, che collaborano volentieri e che
fossili viventi: il celeberrimo celacanto, che fece di tutto e di più per arrivare a spesso le procurano specie poco note alla
un pesce che merita un capitolo a parte salvaguardare e classificare quel primo scienza ufficiale. Fra i pescatori è soprattut-
anche per la storia della sua scoperta e preziosissimo esemplare. Ma come anda- to Hendrik Gossen, comandante dei Neri-
per le sue caratteristiche strutturali che lo rono le cose? ne, ad assecondare le ricerche di Marjorie,
portano più vicino agli anfibi che ai pesci. e il 22 dicembre 1938 il suo peschereccio
In realtà, per la scienza, più che essere un UN’INCREDIBILE STORIA approda ad East London con il consueto
fossile vivente il celacanto è un fossile re- carico di squaletti, scorpenidi e pesci vari
suscitato, dato che fino al giorno della sua Molte straordinarie scoperte sono avvenu- da avviare al mercato, avendo messo da
riscoperta, nel 1938, lo si credeva del tut- te per caso, e il ritrovamento di una specie parte in un angolo della barca tutti quei pe-
to estinto insieme ai dinosauri da ben 65 animale ritenuta estinta da 65 milioni di anni sci che non avrebbe venduto, nel caso po-
milioni di anni. Ed è invece bello tessero interessare Marjorie. Alle
pensare che questo pesce, pre- dieci e mezzo di mattina, Gossen
sente negli oceani da ben prima chiama il museo per comunica-
del cretaceo, gironzola ancor re che ci sono un po’ di pesci
oggi nel suo angolo di oceano che ha lasciato sul pescherec-
portandosi sulle spalle decine se cio per la curatrice, ma siamo
non centinaia di milioni di anni sotto Natale e, impegnata con
con la disinvoltura di un pesce gli addobbi del museo, Marjorie
qualsiasi. non ha molta voglia di mettersi a
E volendo parlare del celacan- trafficare con altri pesci che per
to e della singolare storia delle altro al momento non saprebbe
sua scoperta, si può cominciare dove mettere. Le sembra però
dall’inizio, ovvero dalla spiega- doveroso incontrare i pescato-
zione del suo nome scientifico ri per gli auguri natalizi. Scende
che già ci dice molto. Latimeria quindi al porto, ma quando arriva
chalumnae smith racchiude in- i pescatori sono già andati a casa.
fatti l’estrema sintesi della sto- A bordo è rimasto solo un vec-
ria. Il nome del genere deriva chio scozzese, che però le mo-
infatti in primis da quello della stra quello che Gossen le aveva

84
presenta infatti otto pinne, di cui quelle
pari poste al termine di una base lobata
quasi simile a una zampa, mentre la pinna
caudale è del tutto simmetrica ma con un
lobo mediano sporgente. Per altro fa caldo,
il pesce inizia a deteriorarsi e a trasudare
olio e, benché Marjorie sia pratica di con-
servazione, non ha un contenitore adatto
per quella misura. Si rivolge allora prima ad
un negozio di frigoriferi, poi all’obitorio del
comune, ma nessuno accetta quell’insoli-
to animale. Marjorie è però tenace, si fa
prestare un carrello, carica il suo pesce e
attraversa la città per portarlo da un tassi-
dermista cercando di salvare il salvabile. E
mentre il pesce viene ricoperto di stracci
imbevuti di formalina, spedisce un disegno
approssimativo a J.L.B. Smith, il più famo-
so ittiologo sudafricano: solo che siamo in

messo da parte: squaletti, razze, stelle ma-


rine, piccoli serranidi, in pratica niente di
interessante, almeno finché Marjorie non
scorge una strana pinna che spunta dal
fondo del mucchio. Scosta gli altri pesci e
appare un animale mai visto prima, lungo
circa un metro e mezzo, e splendido nel-
la sua livrea blu macchiata di argento. “Lo
abbiamo preso strascicando su un fondo
di 70 metri, 5 miglia al largo della foce del
Chalumna”, ricorda lo scozzese, ”18 miglia
a Sud-Ovest di East London”. Marjorie ca-
pisce che quello strano pesce, per altro
viscido e puzzolente, potrebbe essere im-
portante, lo avvolge in un lenzuolo, chia-
ma un taxi, fatica non poco per convin-
cere il conducente a prenderlo a bordo,
e lo porta al museo. Inizia così la storia di
quel pesce che di lì a poco avrebbe con-
quistato le prime pagine di tutti i giornali.
Ma quello era in fondo solo l’inizio. Nessu-
no conosce infatti quella strana creatura
che non assomiglia ad alcuna specie nota
e ha caratteristiche fisiche tanto insolite:

In alto, la cartolina della scoperta


del celacanto con i suoi protagonisti:
Marjorie Courtnay-Latimer, il museo di East
London di cui era curatrice
e il peschereccio Nerine.
A destra, la locandina che prometteva
una ricompensa di £100 a chiunque avesse
catturato un celacanto.

85
periodo di vacanza, Smith vive Graham- cattura di un altro celacanto, per fortuna essendo la sua carne al limite dell’imman-
stown, a 350 chilometri di distanza, e la da parte di un pescatore ben istruito sul giabile. E’ tuttavia una specie considerata
lettera arriva a destinazione dopo oltre una cosa fare, che comunicava di averlo sotto dallo IUCN (International Union for the
settimana. Smith capisce tuttavia di essere formalina ma che occorreva velocizzare il Conservation of Nature ) “critically endan-
di fronte ad una scoperta eccezionale, “Mi recupero. E se dicessimo che Smith riuscì gered”, ovvero in pericolo di estinzione a
scoppiò una bomba nel cervello”, disse poi, a convincere il Primo Ministro sudafricano causa delle catture accidentali dei pesche-
e dopo una breve indagine si convince di a concedergli l’uso di un aereo militare recci che oggi sono in grado di strascicare
avere a portata di mano la scoperta zoo- per raggiungere le Comore, e che quando con le loro reti anche ad alta profondità.
logica del secolo: quel pesce non poteva l’aereo fece scalo a Mozambico e fu chie- Pochi invece i suoi nemici naturali, e allo
essere altro che un celacanto, un pesce sto lo scopo della missione e il pilota disse stadio adulto gli unici predatori del cela-
scomparso anche a livello fossile da oltre “Stiamo andando a prendere un pesce” canto sono in realtà gli squali: in altre paro-
65 milioni di anni. fu mandato a quel paese, avremmo solo le il celacanto fa una vita piuttosto tranquil-
Questa è solo la prima ma sicuramente la aggiunto un’ulteriore tessera all’incredibile la, tanto da superare facilmente i 60 anni
più insolita parte della storia della scoper- storia del celacanto. di età e di arrivare probabilmente al secolo.
ta della Latimeria chalumnae smith, nome D’altro canto se si considera che raggiun-
scientifico che fu dato al celacanto in ono- IL CELACANTO OGGI ge la maturità sessuale intorno ai 55 anni e
re dei suoi scopritori. Il seguito vede lo che dal concepimento al parto ne passano
scetticismo del mondo accademico, poi Il celacanto ha un indubbio e preziosissi- altri cinque, è facile capire quanto delicata
l’affermazione definitiva di cui parlarono mo valore zoologico, essendo il più antico sia la sua sopravvivenza.
tutti i media di allora, ma anche la pervica- pesce vivente oggi conosciuto, ma non ne Il celacanto resta in ogni caso un predatore,
cia di Smith nel non considerare occasio- ha alcuno dal punto di vista commerciale anche se non di vertice dato che è un pes-
nale quella cattura. Si mise infatti a battere simo nuotatore, e che ama cacciare preva-
a tappeto tutti porti della costa e fece per- lentemente di notte riuscendo a catturare
fino stampare e diffondere una locandina La struttura del celacanto lo pone prede anche di notevoli dimensioni grazie
che prometteva una ricompensa di 100 come un possibile anello di transizione alla particolarità di un giunto intercraniale
sterline a chiunque gli avesse procurato evolutiva. Le sue pinne lobate, infatti, che gli consente di separare e muovere
un pesce simile. Ci vollero tuttavia ben 14 sembrano preludere a dei futuri arti, indipendentemente le due metà del cra-
anni prima che un cablo giunto a dicem- così come la presenza di un primordiale nio, ampliando a dismisura la sua bocca.
bre del 1952 dalle Isole Comore, al tempo polmone fa pensare a futuribili Di giorno il celacanto preferisce restare al
possedimento francese, annunciasse la ambizioni aeree. riparo delle grandi caverne vulcaniche pre-

86
battezzò questa specie che si differenziò
da quella africana 30-40 milioni di anni fa,
è identica al celacanto delle Comore salvo
per il colore della livrea, più sul marrone
che sul blu, e per alcune micro variazioni
del DNA: eppure siamo a 10.000 miglia
dalle coste del Sud Africa!
Nessuno però era riuscito ad osservare
un celacanto vivo nel suo ambiente, alme-
no finché nel 2000 quattro subacquei di
grande esperienza (Pieter Venter, Gilbert
Gunn, Christo Serfontein e Dennis Har-
ding), guidati da Peter Timm e attrezzati
con bombole e miscele trimix scesero più
volte al largo della baia di Sodwana, in Sud
Africa, a profondità oscillanti fra i 105 e i
115 metri riuscendo alla fine a localizzare

Le uniche due specie oggi conosciute


del celacanto sono praticamente identiche,
salvo per il colore della livrea - blu quella
sudafricana, brown quella indonesiana-
e per qualche micro variazione del DNA.

senti sul fondale su profondità varianti fra


i 150 e i 200 metri, spesso anche in piccoli
gruppi, ma occasionalmente, soprattutto
la specie indonesiana, può risalire fino agli
80-100 metri seguendo l’isotermica dei
18° che sembra essere la sua temperatura
preferenziale. La precisazione ha un suo
perché, dato che per quanto se ne sa oggi
la presenza del celacanto è localizzata in
due sole aree: la zona sud orientale dell’O-
ceano Indiano (Sud Africa, Madagascar,
Tanzania, Mozambico, e soprattutto Arci-
pelago delle Comore) e quella indonesiana
orbitante intorno al Mar di Celebes, Papua,
e all’isola di Sulawesi. Va notato che la spe-
cie indonesiana fu scoperta solo nel 1997
dall’americano Mark Erdmann, biologo ma-
rino in felice luna di miele, quando capitato
per caso in un mercato del pesce vide una
strana e misteriosa creatura che accese la
sua fantasia e che non tardò a classificare,
soprattutto quando l’anno successivo gli fu
portato dai pescatori un altro esemplare
lungo 1,20 metri e del peso di 29 kg. La
Latimeria menadoensis, come Erdmann

87
Incontrare nel suo ambiente un pesce
appena uscito dalla preistoria
è un’emozione indescrivibile,
ma parliamo di immersioni difficili.
Sotto, un limulo, comparso
sulla Terra 450 milioni di anni fa.

e a filmare per la prima volta al mondo un trezzatura di grande affidabilità e un team La storia del celacanto, considerato
celacanto vivo nel suo ambiente. In seguito di assistenza pronto ad ogni evenienza. In un precursore degli odierni tetrapodi,
Timm avviò un diving che fra le altre cose altre parole, l’esperienza è unica ma i ri- uomo incluso, ci pone una logica do-
organizzava immersioni riservate agli esper- schi non vanno sottovalutati. E purtroppo manda: come ha fatto questa specie a
ti mirate proprio all’incontro con il celacan- nel 2014 lo stesso Peter Timm, nel corso sopravvivere alla catastrofe del creta-
to, e difficile pensare a un’immersione più di un’immersione, perse la vita cercando ceo, meteorite o cataclisma climatico
emozionante di quella che ti porta ad in- di aiutare la sua compagna in difficoltà. che fu, o entrambi, in cui scomparve
contrare un fossile vivente nelle profondità In seguito sono stati filmati altri celacanti. dalla faccia della Terra l’80% delle spe-
oceaniche. Stiamo tuttavia parlando di di- Alcuni esemplari furono ripresi nel 2019 cie viventi, dinosauri inclusi? Forse solo
scese che oltre ad essere effettuate in con- a soli 69 metri di profondità e, nel 2002, perché le profondità marine ne consen-
dizioni tutt’altro che agevoli (partenza dalla Hans Fricke, a bordo di un mini sottoma- tirono la sopravvivenza? Ai posteri l’ar-
spiaggia con un gommone, mare spesso rino, riuscì a filmare nella stessa zona ben dua sentenza, potremmo dire, conside-
formato, e zona battuta da forti correnti) 15 esemplari riuscendo anche ad identifi- rando che il celacanto è a tutt’oggi fonte
richiedono una grande esperienza sulle mi- care una femmina gravida e a raccogliere di studio e che alle tante domande si
scele trimix (ossigeno, azoto ed elio), un’at- alcuni campioni di tessuto. sono finora date solo poche risposte. ■

88
ANATOMIA DI UN FOSSILE…VIVENTE
Il celacanto può arrivare ai due metri di lunghezza per 90-95 chili di peso, e gli consentono di nuotare sia in avanti sia all’indietro. Altrettanto singolare è la
diverse sue caratteristiche fisiologiche hanno poco in comune con il mondo grande pinna caudale, trilobata e di forma pressoché unica nel mondo dei pesci,
dei pesci. A partire dalle modalità di riproduzione e, in particolare, dal fatto così come le spesse e robustissime squame ctenoidi, usate dagli abitanti delle
di sviluppare poche uova e di partorire i propri piccoli già formati e autono- Comore anche come attrezzo per levigare, che formano una corazza dall’aspetto
mi, cosa non proprio comune se non in diverse specie di squali. Si potrebbe decisamente preistorico. Da notare che attraverso queste squame il celacanto
poi aggiungere la presenza di un primordiale polmone non funzionale che secerne un muco oleoso fortemente lassativo, cosa che contribuisce allo scarso
mette il celacanto in relazione con i pesci polmonati d’acqua dolce (Dipnoi), e valore commerciale della sua carne. Il suo ristretto habitat farebbe inoltre pen-
una colonna vertebrale non del tutto sviluppata. sare a specifiche esigenze biologiche, ma se questo non è ancora del tutto chiaro
Fra le più evidenti caratteristiche fisiologiche del celacanto, quella che colpi- è invece nota la ristretta distribuzione delle due uniche specie oggi conosciute:
sce di più a prima vista sono indubbiamente le sue quattro pinne lobate, che Latimeria chalumnae e Latimeria menadoensis rispettivamente suddivise fra
sembrano decisamente le precorritrici delle nostre future articolazioni e che l’area dell’Oceano Indiano sud occidentale e alcune isole indonesiane.

89
USA, FLORIDA, MIAMI

& Dintorni
Testo di Patrizia Magi – Foto di GMCVB

Mare turchese, lunghe spiagge e vita mondana


ma anche svettanti grattacieli, musei e vivaci quartieri etnici,
la città più glamour della Florida è un’icona degli States
tutta da scoprire, dove ogni anno a febbraio si svolge il Miami
International Boat Show, il salone nautico più importante degli USA.
ituata lungo la costa sud-o-
rientale della Florida, la vi-
vace e cosmopolita città di
Miami, capoluogo della Con-
tea di Miami-Dade, si affaccia
sulla grande Baia di Biscayne
– una sorta di laguna, protetta in gran parte
nell’omonimo Parco Nazionale – che una
sfilza di distese sabbiose poco profonde e
di isole barriera separano dall’Oceano At-
lantico. Ne è un magnifico esempio Miami
Beach, formata da una lunga fettuccia di
isole naturali e artificiali che cinque strade
panoramiche poggiate su isolotti e ponti
sospesi sull’acqua “ancorano” alla terrafer-
ma e a Miami, di cui Miami Beach non è “la
spiaggia” – come il suo nome porterebbe
erroneamente far pensare – ma un comu-
ne distinto all’interno della stessa contea. fu Julia Tuttle (1849 - 1898), “La madre di In alto, i grattacieli di Downtown.
Miami”, un’imprenditrice americana pro- In basso, PortMiami, il più grande
MIAMI MAGIC CITY prietaria dei terreni su cui è nata la città, terminal di crociere almondo,
Concluse le centenarie dispute tra Spa- che intuendo le potenzialità turistiche e la Mac Arthur Causeway e Miami
gna, Francia e Gran Bretagna per il posses- non di questo territorio dall’ottimo clima, (Foto di Gabriel Garcia/GMCVB).
so della Florida – diventata parte degli Stati convinse – grazie anche al Grande Gelo Nella pagina accanto, in alto,
Uniti nel 1819 – e delle tre guerre contro del 1894 che distrusse tutte le coltivazioni la statua di Julia Tuttle, “La madre
gli indiani Seminole nel 1858, nuovi coloni di arance del Paese, meno le sue – il re- di Miami”, nel Bayfront Park
si insediarono a Miami. All’epoca si trattava stio magnate delle ferrovie Henry Flagler a (Foto di Bruno Fortino/GMCVB).
solo di un piccolo villaggio ma come per estendere la ferrovia fin lì. La Florida East In basso, a destra, il comodo e gratuito
magia divenne quasi dall’oggi al domani Coast Railway divenne così operativa nel sistema di trasporto sopraelevato
Miami Metromover
una delle città più in rapida espansione 1896 e il 26 luglio dello stesso anno la città
su monorotaia a Downtown.
degli States. A usare la bacchetta magica di Miami fu ufficialmente fondata. Nella pagina di apertura,
la splendida Crandon Park Beach
sull’isola di Key Biscayne.
93
I QUARTIERI DI MIAMI
La statua della signora Tuttle sorride offren-
do fiori d’arancio nel Bayfront Park, un bel
parco di Downtown Miami – la parte più
antica della città – con beach area sulla
Baia di Biscayne accanto al Bayside Mar-
ketplace, paradiso dello shopping con un
centinaio di negozi e ristoranti all’aperto
che abbracciano il porto turistico Miama-
rina, sede di varie compagnie charter.
Alle spalle si erge una pletora di grattacieli
che caratterizzano il suggestivo skyline di
Downtown, quartiere votato agli affari, ma
non solo. È arricchito infatti da un cospi-
cuo numero di ristoranti, centri commer-
ciali, teatri e interessanti musei come il Pe-
rez Art Museum Miami (PAMM) con 1.800
opere di arte moderna e contemporanea,
e l’avveniristico Frost Science Museum
con il Planetarium, per ammirare mondi
lontani con tecnologie all’avanguardia, e
l’enorme Gulf Stream Aquarium da 2 mi-
lioni di litri, dove scoprire le profondità
dell’oceano. È possibile raggiugerli in me-
tromover, una sorta di metropolitana so-
praelevata gratuita che offre peraltro una
splendida vista panoramica sui grattacieli
di Downtown e del contiguo distretto fi-
nanziario di Brickell, di cui fa parte - appe-
na discosta - la Freedom Tower del 1925:
un edificio storico in stile Rinascimento
Mediterraneo, rilevato negli anni ’50 dal
governo degli Stati Uniti per accogliere i
rifugiati politici cubani che a migliaia fug-
girono dal regime di Castro. La Torre, che
divenne così simbolo di libertà, ospita oggi
il MOAD - Museum of Art and Design (al
momento chiuso per restauri), mentre gli
esuli hanno dato vita – a Ovest di Down-
town – al vivace quartiere di Little Havana,
epicentro della cultura ispanica a Miami
con gallerie d’arte, pittoreschi ristoranti e
vibrante musica latina a tutte le ore. Ne è

In alto, il Leslie hotel sulla Ocean Drive,


nel cuore dell’Art Deco District
A destra, una boutique
a South Miami Beach .
In basso, le nuove lifeguard towers,
icona di Miami Beach, progettate
dall’arch. William Lake (a sin. Foto
di Bruno Frontino/ GMCVB).
Nella pagina accanto, in alto,
il porto turistico Miami Beach Marina,
con 400 ormeggi per unità
fino a 250 piedi.
In basso, i grattacieli di Middle Beach
affacciati sulla Biscayne Bay nella zona
centrale di Miami Beach
(Foto di Cris Ascunce/GMCVB).

USA, Florida, Miami


In alto, a sinistra, Calle Ocho,
nel quartiere di Little Havana,
cuore della vita e della cultura
cubana a Miami.
In alto, a destra, Miami Beach,
il ristorante “I Paparazzi” nell’Art Deco
Historic District (Foto Human Pictures/
GMCVB).
A sinistra, l’allegro quartiere
di Little Haiti, dove scoprire cultura,
musica e gastronomia haitiane.
Nella pagina accanto, in alto,
il Cape Florida Lighthouse,
del 1800, situato nel Bill Baggs Cape
Florida State Park, un’area selvaggia
all’estremità di Key Biscayne.
In basso, l’acqua turchese
dell’amena North Beach nella parte
settentrionale di Miami Beach.

l’anima Calle Ocho (SW 8th Street), dove Art, gli ottimi ristoranti di cucina creola, il internazionali e architetture innovative. Con-
trovare la Walk of Fame, una via lastricata Little Haiti Cultural Complex – con il mu- fina con Wynwood, un ex area industriale tra-
di stelle che rende omaggio a famosi artisti seo di arte haitiana e un teatro per spetta- sformata in un affascinante Art District, vero
ispanici, murales colorati, rum bar, negozi coli di musica dal vivo e di danza – e il Ca- museo a cielo aperto con gallerie d’arte e i
artigianali di sigari e l’imperdibile Máximo ribbean Marketplace, il mercato coperto magnifici Wynwood Walls, gli enormi mura-
Gómez Park, un bel parco dove i pensio- dove acquistare prodotti agricoli e oggetti les realizzati da artisti della street art di tutto
nati cubani si danno appuntamento per di artigianato locale. il mondo che decorano con opere sempre
chiacchierare, fumare – sigari cubani ov- Poco più a Sud è un must visitare il Miami nuove i grandi muri esterni, privi di finestre,
viamente –, bere caffè e sfidarsi in accese Design District, un quartiere davvero specia- dei magazzini di un tempo.
partite di domino. le interamente dedicato alla moda e al desi-
Un altro movimentato quartiere etnico da gn, con decine di lussuose boutique di griffe MIAMI BEACH
non perdere è Little Haiti, che ospita la Da Downtown Miami con la Mac Carthur
comunità haitiana immigrata. Si trova nella Causeway – che corre tra PortMiami, il
zona Nord di Miami ed è un tuffo nell’e- Cruise Terminal più grande del mondo,
suberante cultura caraibica che si esprime e le esclusive isole dei vip, Star, Hibiscus
attraverso i bellissimi murales della Street e Palm – si attraversa la Baia di Biscayne

96
per arrivare direttamente a South Beach,
il quartiere più frizzante e modaiolo di Be-
ach Island che si snoda tra la 1st a la 23rd
Street. Qui si trovano spiagge spettacolari
– di cui è l’emblema Lummus Park Beach,
la più movimentata – punteggiate dalle
colorate Lifeguard Stand dei bagnini, un
nastro di sabbia candida tra l’oceano e i ri-
gogliosi parchi ombreggiati da palme che
affiancano Ocean Drive. Il celebre lun-
gomare, dove sono stati girati Scarface,
Miami Vice e altri famosi film, è zeppo di
ristoranti gourmet, bar, boutique e loca-
li notturni in cui si danno appuntamento
personaggi famosi e turisti da ogni dove
per fare baldoria in una magica atmosfera
d’antan. A donargliela sono gli ottocento
edifici color pastello che, costruiti tra gli
Anni Venti e Quaranta in stile Art Deco,
compongono l’Art Deco Historic Districts. spostare negli altri due bellissimi quartieri di Biscayne da cui raggiungere l’antistan-
Oggi sono stati quasi tutti trasformati in di Miami Beach, ossia Mid e North Be- te Haulover Sandbar, scintillante banco
affascinanti alberghi come il Leslie Hotel, ach, più tranquilli, con una fila di lus- di sabbia lambito da acque turchesi che
The Celino South Beach, il Colony Hotel e suosi alberghi e condomini accanto a una emerge con la bassa marea.
Villa Casa Casuarina, magnifica “maison”, splendida distesa di sabbia e un paio di
famosa per essere appartenuta a Gianni ameni parchi, il North Beach Oceanside
Versace che l’ha restaurata e arredata se- Park, con una spiaggia incontaminata, e
condo il suo stile sontuoso e seducente. l’Haulover Beach Park dove trovare l’uni-
Se poi la movida di SoBe (così chiama- co lido per nudisti di Miami Beach e un
no in loco South Beach) stanca, ci si può paio di porticcioli sul versante della Baia

USA, Florida, Miami


L’ISOLA DI KEY BISCAYNE
A Sud di Miami Beach c’è poi l’incante-
vole isola barriera di Biscayne Key – vi si
arriva via mare o via terra percorrendo la
Rickenbacken Causeway da Miami – con
l’estremità settentrionale orlata da una del-
le spiagge più belle della Florida, Crandon
Park Beach, due miglia di morbida sabbia e
palme sul versante oceanico dell’omonimo

Miami Beach, Haulover Park,


Sanbar, il grande banco di sabbia.
In alto, South Beach, Lummus Park.
In basso, Mid-Beach, la passerella
costiera tra la vegetazione.

parco di 320 ettari che dispone anche di


un porto turistico e campi da tennis e da
golf. La parte meridionale dell’isola coin-
cide invece col Bill Baggs State Park, un
grande parco dove ritrovare la Florida sel-
vaggia e incontaminata di un tempo. Dune
di sabbia si susseguono lungo una spiaggia
immacolata che arriva fino allo storico faro
di Cape Florida del 1825, da visitare per la
vista spettacolare sulla Baia di Biscayne e
sull’Oceano Atlantico.
Sei miglia al largo, la barriera corallina pro-
tegge inoltre queste acque rendendole
perfette per nuoto, kayak, SUP e altre at-
tività sportive. ■

98
Miamarina At Bayside, piccolo porto turistico nel cuore
NOTIZIE UTILI di Downtown Miami. Offre 130 ormeggi per barche dai
55 ai 230 piedi all’interno del Bayside Marketplace, un’a-
USA, FLORIDA, MIAMI rea con oltre 100 negozi, ristoranti e caffetterie.
Come arrivare Yacht Haven Grande Miami a Island Gardens nascosto
La compagnia ITA Airways opera voli diretti da Roma all’interno della Miami Causeway tra il centro di Miami
Fiumicino all’Aeroporto Internazionale di Miami. La e la famosa Miami Beach, è un porto turistico per su-
durata del volo è di 11 ore e 30 minuti circa. peryacht e megayacht di IGY Marina (www.igymarinas.
com). Ne può ospitare 50 fino a una lunghezza 550 piedi.
Documenti d’ingresso
L’Italia è inserita nel Visa Waiver Program che consen- Alberghi
te l’ingresso negli USA senza visto per un massimo di The Villa Casa Casuarina (1116 Ocean Drive, Miami Beach, The Villa Casa Casuarina (3)
90 giorni, previa l’obbligatoria autorizzazione ESTA Florida, USA, www.vmmiamibeach.com). Elegante bou-
(Electronic System for Travel Authorization) che si può tique hotel cinque stelle nell’Art Decò Districts ambien-
ottenere compilando la domanda on line sul sito web tato nella residenza di un tempo di Gianni Versace. Tutto
ufficiale ESTA (https://esta.cbp.dhs.gov); il costo è di in questa villa a tre piani – costruita nel 1930 dall’erede
14 USD. È necessario inoltre il Passaporto elettronico. della Standard Oli Alden Freeman e acquistata dallo sti-
lista nel 1992 che l’ha ristrutturata spendendo 33 milioni
Fuso orario, lingua, valuta di dollari –, è un trionfo di opulenza e lusso nel classico
Le lancette dell’orologio vanno spostate cinque ore in- stile Versace. Dorate teste di Medusa luccicano dai can-
dietro rispetto all’Italia. La lingua ufficiale è l’Inglese. La celli e dalla piscina, The Million Mosaic Pool”, cesellata con
moneta locale è il Dollaro statunitense (USD). piastrelle d’oro e splendide sono le 10 suite arredate con
sontuose tappezzerie, letti extralarge e soffitti decorati.
Clima Dispone anche di un rinomato ristorante – Gianni’s – di
Miami ha un clima subtropicale gradevole tutto l’anno. cucina mediterranea.
Il periodo più piovoso e caldo va da giugno a settembre. The Ritz Carlton Key Biscayne (Grand Bay Drive, Key
La stagione degli uragani va dal 1 giugno al 30 novem- Biscayne, Miami, Florida; www.ritzcarlton.com). Lus-
bre (ma i mesi più a rischio sono agosto e settembre). suoso hotel sul lungomare dell’isola di Key Biscayne, non
I mesi migliori per visitare Miami sono quelli compresi lontano da Miami Beach e dal centro di Miami. Dispone
tra dicembre e maggio, con sole, temperature miti e un di residenze e suite con vista sull’oceano, 11 campi da
basso tasso di umidità. tennis, una Spa di 2.300 mq, due piscine e 4 ristoranti
e un Rumbar di ispirazione cubana.
Porti turistici Four Season Hotel Miami at The Surf Club (9011, Collins
Nell’area di Miami i diportisti possono contare su una Ave, Miami Beach; www.fourseason.com). L’esclusi-
pletora di porti turistici ben attrezzati dove noleggiare vo The Surf Club, fronte oceano nella tranquilla zona
una barca per battute di pesca d’altura e crociere di Nord di Miami Beach, comprende oggi oltre all’origi-
uno o più giorni alle Florida Keys e alle Bahamas. naria struttura degli anni 30 progettata dall’architetto
Venetian Marina & Yacht Club (www.integramarinas. Richard Meier, un hotel Four Season di 77 camere, 120
com), si trova vicino all’FTX Arena a Downtown Miami. residenze, 30 hotel residence - e altro –distribuiti in tre Sito ufficiale del turismo Greater Miami & Miami Beach:
Dispone di 186 ormeggi per imbarcazioni fino a 110 pie- moderni edifici con vetrate a tutta altezza e vista sulla Greater Miami Convention e Visitors Bureau (GMCVB)
di. Ospita il Miami International Boat Show. città o sulla Biscayne Bay. www.miamiandbeaches.it

Yacht Haven Grande Miami Venetian Marina & Yacht Club


Yacht Haven Grande Miami
99
USA, Florida, Miami
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Club
Nautica Club, dedicato agli armatori e a tutti gli appassionati di mare, offre facilitazioni e sconti
sugli ormeggi, assicurazioni, servizi legali, consulenze e su articoli e prodotti di shipchandler,
librerie, caffè e ristoranti, convenzionati con Nautica (convenzioni, contatti, regolamenti e re-
strizioni su www.nautica.it/nautica-club/).
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iscrizione cui farà seguito l’invio della card Nautica Club, completamente gratuita.

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GLI ACCESSORI

RIVIERA:
timonerie idrauliche
per fuoribordo
Riviera Genova amplia il proprio catalogo con l’arrivo delle nuove
timonerie idrauliche per motori fuoribordo da 115 e 175 HP. I kit
comprendono pompa idraulica, tubi di mandata e ritorno, e ci-
lindro olio per il circuito.
Come da tradizione, i componenti delle pompe e dei ci-
lindri sono realizzati con materiali della migliore qualità in
base al loro impiego. L’alberino è in acciaio inox e il rotore
a cinque pistoni in acciaio, con guarnizione para-polvere e
diversi tipi di O-Ring a preservare il corretto funzionamen-
to dell’impianto nel tempo.
Sono disponibili pompe di diversa cilindrata per personalizza-
re la demoltiplicazione dello sforzo al volante: più grande è la
pompa e meno giri di volante saranno necessari per raggiungere
il fine corsa ma maggiore sarà lo sforzo da esercitare sul volante.

Per ulteriori informazioni www.rivieragenova.it – info@rivieragenova.it

DECK FILLERS
I-CARBON

In occasione del Mets, l’azienda italiana I-Carbon ha presentato i


nuovi deck fillers caratterizzati da un design particolarmente accat-
tivante e funzionale. La loro impugnatura asimmetrica, infatti, non
solo gli conferisce un aspetto tecnico in stile “automotive” ma ne
migliora anche l’impugnatura e la facilità di chiusura e apertura.
I deck fillers sono realizzati in alluminio marino o in acciaio AI-
SI316L per resistere agli agenti corrosivi tipici dell’ambiente marino.

Per ulteriori informazioni www.i-carbon.it

102
L’ULTIMATE FISHING SYSTEM
di lowrance
Lowrance ha presentato la nuova generazione di chartplotter/fi-
shfinder HDS PRO, il live sonar ActiveTarget 2 e l’Active Imagine
HD per offrire ai pescatori il pacchetto completo della più recen-
te tecnologia di fishfinding firmata Lowrance.
L’HDS Pro è il cuore dell’Ultimate Fishing System, introducendo
funzionalità che permettono la gestione totale di tutti i sistemi di
bordo, inclusi i trolling motor, gli autopiloti, i motori, i radar, gli ap-
parati di comunicazione e connettività, e i sistemi di ancoraggio
per bassi fondali PowerPole.
Il nuovo display touchscreen SolarMAX HD ora è disponibile an-
che nel formato da 10”, uno dei formati preferiti dai pescatori, e
offre anche le nuove funzionalità di sovrapposizioni cartografiche
per la modalità ActiveTarget Scout e Ghost 360. sempre”, ha dichiarato Jeremiah Clark, VP & General Manager,
ActiveTarget 2 è la nuova generazione del sonar ActiveTarget Live Fishing Systems di Navico Group.
presentato nel 2020, rispetto al quale offre viste a risoluzione Il fishfinder HDS PRO è disponibile nelle versioni da 9, 10, 12 e 16”
più alta del movimento dei pesci e della struttura e permette ai a partire da 2.316,78 Euro, IVA inclusa.
pescatori di riconoscere in tempo reale l’efficacia dei movimenti
e delle tecniche. Le immagini risultano inoltre più fluide e coeren- Per ulteriori informazioni lowrance.com
ti, con una visione completa in tempo reale nelle viste Forward,
Down e Scout. Grazie al processore dell’HDS Pro è anche possi-
bile accedere a un maggior numero di viste contemporaneamen-
te, per esempio con lo schermo diviso nelle funzioni Forward e
Scout, per ottenere maggiori informazioni dai campi di pesca.
L’Active Imaging HD offre immagini ancora più nitide grazie alle
tecnologie Lowrance CHIRP, SideScan e DownScan Imaging, a
cui si aggiunge la nuova vista FishReveal SideScan data dal modu-
lo sonar S3100.
“Tutte queste nuove tecnologie che stiamo introducendo hanno
lo scopo di aiutare i pescatori a trovare, vedere e catturare più
prede, fornendo loro una suite completa di strumenti, la risolu-
zione più elevata e le immagini di target e strutture più chiare di
HP WATERMAKERS
HP KILO
L’ultima novità presentata da HP Watermakers è l’HP KILO, il dis- Si tratta di una soluzione molto importante per il segmento delle
salatore sviluppato per imbarcazioni dai 35 ai 50’ che funziona a imbarcazioni di medie e piccole dimensioni, perché se suoi su-
220V e produce 120 litri/ora di acqua dolce. peryacht la domanda di acqua dolce può essere facilmente risol-
“HP KILO nasce da una richiesta che è arrivata soprattutto dal ta con l’utilizzo di grandi generatori e dissalatori, sui modelli più
mercato francese, ma in realtà si tratta di un’esigenza molto sen- piccoli, in particolare sulle vele dove il dislocamento ha un ruolo
tita da tutti gli armatori di yacht, indistintamente a motore o a fondamentale sulle prestazioni, che generalmente dispongono di
vela, dai 35’ ai 50’: avere a disposizione acqua dolce a volontà”, ha generatori compatti da 5 kW o meno o che si affidano solamente
detto il co-fondatore di HP Watermakers Gianni Zucco. “Finora, alle batterie e all’inverter.
dove la disponibilità di corrente elettrica è più limitata, la soluzio- HP KILO inoltre si basa sulla scocca dell’HP SCA lanciato nel
ne era costituita da dissalatori a 12VDC o 24VDC che però, sot- 2021 che ha riscosso un grande successo per le sue dimensioni
toposti a lunghi periodi di lavoro, mostravano evidenti problemi contenute in 840x455x420 millimetri.
di affidabilità. HP Watermakers ha quindi scelto di risolvere il pro-
blema con una soluzione innovativa che promette di sparigliare Per ulteriori informazioni: HP High Pressure; Via Fratelli Cervi
il mercato: un dissalatore a 200V che, con un consumo di solo 1 16, 20058 Zibido San Giacomo (MI); tel. 02 90005369;
kWh, è in grado di produrre in maniera continuativa 120 l/h di ac- www.hpwatermaker.it – info@hpwatermaker.it
qua dolce. L’uso della corrente alternata garantisce degli indubbi
vantaggi: allunga la vita dei motori elettrici e la loro efficienza, l’as-
sorbimento di corrente è più fluido e poi l’impiantistica di bordo
è più semplice con sezioni dei cavi più contenute”.

104
GARMIN
ECHOMAP UHD2
ECHOMAP UHD2 è il nome della nuova serie di ecoscandagli
Garmin di ultima generazione. Disponibili nei formati da 6”, 7”
e 9” touchscreen ma con i comodi tasti rapidi per il passaggio
veloce da una schermata all’altra, gli ecoscandagli ECHOMAP
UHD2 integrano il trasduttore Ultra-High Definition GT54UHD
(o GT56UHD) per le immagini CHIRP ClearVü e SideVü, e un
sonar tradizionale CHIRP ad alta definizione. La compatibilità con
il Garmin Panoptix Live consente di aggiungere ai dati forniti dai
trasduttori anche le immagini in tempo reale dei pesci e delle
strutture al di sotto della propria imbarcazione, con una portata
massima che supera i 150 metri.
Gli ECHOMAP UHD2 leggono sia la cartografia Navionics+ sia
la Navionics Vision+, che offrono una grafica intuitiva con una
gamma colori che rende più chiare e leggibili le immagini. La
Vision+ offre in più le funzioni di relief shading, mappa pesca,
viste 3D, immagini satellitari ad alta risoluzione, fotografie aeree
e la connettività con l’app ActiveCaptain con la tecnologia Auto
Guidance+ per un calcolo rapido della rotta.
Grazie alla Wi-Fi integrata, l’ECHOMAP UHD2 può trasmettere
informazioni ad altre unità della stessa generazione e può essere
inserito in un sistema di bordo che comprenda anche i prece-
denti dispositivi ECHOMAP UHD o ECHOMAP Ultra.
La nuova serie ECHOMAP UHD2 è disponibile con prezzi consi-
gliati al pubblico a partire da 899,99 Euro, IVA inclusa.

Per ulteriori informazioni www.garmin.it – info@garmin.it

105
GIRI DI BUSSOLA

La Commissione Europea:
“iniziativa di grande
interesse e importanza”
Un’iniziativa senza precedenti per trasformare
marina resort, porti turistici e approdi italiani
in protagonisti assoluti
del turismo esperienziale.
Partecipazione aperta fino al 30 giugno 2023.

Dopo il grande successo della prima edizione, a gennaio è par- porti turistici e 2.090 accosti, per un totale di oltre 162.000 po-
tita la seconda edizione dei Blue Marina Awards, il marchio di sti barca” spiega Giovanni Acampora, presidente di Assonautica
riconoscimento assegnato a quei marina resort, porti turistici e Italiana. “Un tesoro che rende il Paese la meta perfetta per il tu-
approdi che desiderano distinguersi nel mercato come centri di rismo nautico. L’idea è quella di supportare e sensibilizzare i porti
eccellenza, in linea con le attuali politiche europee. turistici e gli approdi ad alzare l’asticella in temi oggi di fondamen-
Promossi da Assonautica Italiana, con ASSONAT (Associazione tale importanza, come l’innovazione, la sostenibilità, l’accoglien-
Nazionale Approdi e Porti Turistici) in qualità di partner istitu- za turistica e la sicurezza. Si tratta di un settore che ha enormi
zionale e Commissione Europea e ENIT tra i patrocinanti, i Blue potenzialità in Italia come in nessun altro luogo. Ricordiamo che
Marina Awards sono basati su un questionario informativo che, un dipendente nell’industria nautica crea 9,2 dipendenti occupati
sviluppato dall’ente di certificazione internazionale RINA e debi- nell’indotto diretto e indiretto, così come 1 euro investito ne ge-
tamente compilato da ogni partecipante, permette di stabilire il nera 7,5. Destagionalizzare la nautica, fare in modo che i nostri
posizionamento di ciascuna infrastruttura in relazione ai quattro porti turistici siano perfettamente integrati nel tessuto socio-eco-
temi che sono oggetto di valutazione e verifica: SOSTENIBILITÀ, nomico dei nostri territori: in questo modo possiamo far sì che il
che include temi relativi a qualità e ambiente; ACCOGLIENZA, settore della nautica diventi una risorsa aperta a tutti. Avvicinare
che include i temi dell’accessi- alla nautica e all’ecosistema di
bilità e dello sport; SICUREZZA un porto turistico o approdo si-
(SAFETY & SECURITY); INNO- gnifica parlare ai 306 milioni di
VAZIONE. arrivi di turisti in entrata nell’area
Felix Leinemann, capo unità mediterranea e non più fermar-
Blue Economy della Commis- si solo alle migliaia di diportisti
sione Europea, intervenuto alla amanti della navigazione. Non
premiazione della prima edizio- è un caso che il Ministero del
ne ha così commentato: “L’ini- Turismo abbia inserito il turismo
ziativa è di grande interesse e nautico come segmento del tu-
importanza. Assolutamente alli- rismo esperienziale.”
neata con gli obiettivi, l’agenda “Grazie ai marina, che costitu-
e la policy europea relativi alla iscono l’interfaccia naturale fra
blue economy”. il sistema acqua e il sistema ter-
“L’Italia ha un bacino di 285 ra – commenta Luciano Serra,

106
presidente Assonat-Confcommercio - il turismo nautico consen- approdi turistici e gli attori della blue economy che partecipano
te di conoscere e raccontare le unicità dei nostri territori e vive- alla kermesse”.
re un’avventura esperienziale non clonabile. In questo contesto Tutti i possono partecipare gratuitamente entro il 30 giugno
l’iniziativa Blue Marina Awards contribuisce ad accompagnare il 2023 iscrivendosi sul sito bluemarinaawards.com.
percorso di crescita qualitativo intrapreso dalle strutture dedica- La cerimonia di premiazione si svolgerà in autunno in occasione
te al diporto nautico. Servizi innovativi, sicurezza e sostenibilità di un salone nautico internazionale.
sono alcune delle risposte che la portualità italiana, con costante
impegno, offre al diportismo nazionale e internazionale nel pieno Referente organizzazione BMA: Dott. Walter Vassallo
rispetto dell’ambiente e con la convinzione che siano caratteri- Tel. 3494343996 - info@bluemarinaawards.com
stiche vincenti per valorizzare e mantenere la portualità turistica waltervassallo75@gmail.com
italiana ai vertici europei”.
Walter Vassallo, fondatore e coordinatore dei Blue Marina Awards Nella foto (da sinistra a destra): Walter Vassallo, fondatore
“Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), e organizzatore Blue Marina Awards; Felix Leinemann, Capo
unità Blue Economy, Commissione Europea; Francesco
il mercato del turismo esperienziale aumenterà del 57% entro
di Filippo, Vice Presidente Vicario Assonautica Italiana;
il 2030. Grazie ai Blue Marina Awards, i nostri porti e approdi Laurence Martin, Confitarma e Federazione del Mare;
turistici potranno migliorarsi, valorizzarsi, essere meglio integra- Massimo Pronio, Rappresentanza Italiana Commissione Europea
ti al tessuto socio economico di un territorio e diventarne una
prodigiosa porta di ingresso. Questo approccio ‘del far bene’ è
indirizzata in ultimo a creare una community di valore e di far
incontrare domanda e offerta. Infatti anche verso gli sponsor ade-
renti, l’iniziativa non solo garantisce grande visibilità e prestigio
ma ha anche l’obiettivo e la peculiarità di creare concrete oppor-
tunità di business e di stabilire contatti commerciali con i porti e

Luciano Serra (Assonat) Giovanni Acampora (Assonautica)

Premiazione Blue Marina Awards 2022

107
HURLEY MARINE
in Italia con INDEMAR
Hurley Marine, azienda specializzata nella progettazione e produzio-
ne di gruette e supporti per la movimentazione di tender e moto
d’acqua, arriva in Italia grazie all’accordo raggiunto con Indemar,
storico distributore e punto di riferimento per l’industria italiana ed
europea.
“Conoscevo bene la reputazione di Indemar come uno dei migliori
distributori nautici in Italia e, grazie alle sue eccellenti connessioni
con la rete di OEM e concessionari in questo importante merca-
to, consideriamo questa partnership un ulteriore passo avanti per
il nostro marchio, mentre continuiamo a far crescere la nostra rete
di distribuzione europea”, ha commentato il capitano Todd Hurley,
CEO dell’azienda.
“Il varo e il recupero a bordo di un tender o di una moto d’acqua
di grandi dimensioni rappresenta spesso un sfida per i proprietari di
imbarcazioni e quindi vediamo una grande opportunità per svilup-
pare la diffusione della gamma di prodotti Hurley Marine, in quanto
fornisce una soluzione semplice ed efficace a quello che è u proble-
ma comune”, ha aggiunto Paolo Gatti, Sales Manager di Indemar.

Per ulteriori informazioni: Indemar; Via Guido Rossa 42, 16012 Busal-
la (GE); tel. 010 9641917; www.indemar.com – info@indemar.com

Porte aperte all’USATO


Torna il consueto appuntamento con il “Porte Aperte all’Usato” di Aprilia Maritti-
ma, centro nautico nel comune di Latisana, giunto alla sua XII edizione. Il “Porte
Aperte all’Usato” si svolgerà sempre all’interno dei Cantieri di Aprilia nei week
end del 18/19 e 25/26 marzo, offrendo al pubblico una ricca esposizione di usato
dai 6 ai 20 metri di lunghezza, sia a vela sia a motore, alcune delle quale già viste
in occasione del Nautilia di fine ottobre.
“Il Porte Aperte all’Usao è soprattutto un invito che rivolgiamo a tutti coloro che
desiderano acquistare ‘last minute’ una barca usata, a scoprire insieme le ultime
proposte dei broker e dei concessionari nautici prima dell’arrivo della stagio-
ne estiva”, hanno detto in coro Nicola Toso e Stefano Rettondini, organizzatori
dell’evento. “I visitatori avranno l’occasione di vedere imbarcazioni, esposte una
accanto all’altra, su comodi pontili a terra come un insolito defilé”.
Uno dei plus della manifestazione, che è a ingresso libero, è infatti l’esposizione
a terra che permette agli interessati di poter vedere con i propri occhi lo stato
dell’opera viva e delle trasmissioni delle imbarcazioni.

Per ulteriori informazioni: Cantieri di Aprilia; tel. 0431 53146;


www.porteaperteallusato.com

108
Un NUOVO VEICOLO
per studiare
il MARE DI PANAREA
A Panarea, nel laboratorio ECCSEL NatLab-Italy dell’Istituto Na- dificazione delle acque sull’ecosistema bentonico e pelagico”, ha
zionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, un’in- spiegato Cinzia De Vittor, ricercatrice dell’OGS e responsabile
frastruttura permanente a disposizione della comunità scientifica del laboratorio ECCSEL Nat-Lab Italy di Panarea. “Grazie alla sua
nazionale e internazionale e degli stakeholder pubblici e privati, unicità quest’area è stata nel tempo studiata nell’ambito di nume-
si stanno studiando i cambiamenti climatici utilizzando tecnologie rosi progetti nazionali e internazionali durante i quali è emersa la
all’avanguardia. necessità di poter disporre di una base logistica e di laboratori
Grazie al progetto IPANEMA, finanziato con 8,8 milioni di euro permanenti in loco dotati di strumentazione scientifica di base.
dal PON – Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione Per tale motivo nel 2015, proprio a Panarea, l’OGS ha inaugurato il
2014-2020 e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la strumen- laboratorio ECCSEL Nat-Lab Italy, che ora è una delle eccellenze
tazione del laboratorio si è infatti arricchita di un nuovo AUV Auto- di ECCSEL ERIC, l’infrastruttura pan-europea multicentrica che
nomous Underwater Vehicle, un veicolo autonomo subacqueo in collega i migliori laboratori esistenti in Europa impegnati nella lotta
grado di operare fino a 3.000 metri di profondità e quindi capace ai cambiamenti climatici attraverso la promozione di tecnologie
di fornire dati che non si potrebbero ottenere dalla superficie con CCUS (carbon capture use and storage)”, ha precisato De Vittor.
i sistemi tradizionali. La nuova strumentazione permetterà di incrementare le capacità
“L’AUV misura cinque metri di lunghezza e pesa circa 1.000 chilo- dell’infrastruttura di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici
grammi; con tutti i sensori in acquisizione ha un’autonomia di circa sugli ecosistemi marini, analizzando, in dettaglio, i meccanismi di
24 ore alla velocità massima di 3 nodi. Permetterà di effettuare trasporto di CO2 attraverso gli strati di sedimento, cross-calibrare
attività di monitoraggio integrate e ad alta tecnologia di emissioni e testare strumenti innovativi per il monitoraggio di fuoriuscite di
gassose, di studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sull’eco- CO2, anche di bassa intensità, comprendere le dinamiche di dif-
sistema marino e l’ecologia degli ambienti profondi, ma anche di fusione dei componenti chimici dei fluidi geotermali nella massa
acquisire dati batimetrici e di ‘backscatter’ per la caratterizzazione d’acqua circostante, misurare l’impatto delle fuoriuscite di CO2
del fondale”, ha spiegato Lorenzo Facchin, tecnologo dell’OGS. sugli ecosistemi marini, anche a basse profondità, e verificarne i
“Veicoli all’avanguardia come questo se ne contano pochissimi in tempi di recupero nonché valutare l’efficacia di strategie di monito-
Italia, si tratta di uno strumento che permetterà di realizzare obiet- raggio a breve, medio e lunghissimo termine.
tivi multipli in un’unica campagna dando una spinta importante alle Tutti i dati, sia quelli rilevati dai sistemi mobili sia quelli delle stru-
attività del laboratorio di Panarea”. mentazioni fisse, verranno integrati in un sistema informatico unico,
“L’isola di Panarea possiede caratteristiche geologiche e geomor- messo a disposizione di tutta la comunità scientifica e industriale
fologiche, costituite dai numerosi e diversificati sistemi idrotermali per supportare lo sviluppo di sistemi di controllo che permettano
di emissioni sommerse di gas e di acque calde di origine vulcanica, di gestire in modo efficace il monitoraggio ordinario e le eventuali
che la rendono un laboratorio naturale straordinario per lo studio emergenze ambientali.
di vari aspetti legati a indagini sul confinamento geologico della
CO2, sulla geochimica dei fluidi idrotermali e sugli effetti dell’aci- Per informazioni www.ogs.it

109
BIBLIOTECA DI BORDO
a cura di Bianca Gropallo

KNOX-JOHNSTON
di Robin Knox-Johnston
Un navigatore da leggenda
Editore Il Frangente, Verona – www.frangente.com – 224 pagine – 25 Euro

Sir William Robert Patrick “Robin” Knox-Johnston, nato nel 1939, il navigatore britannico che raggiunge
la notorietà nel 1969, quando vince la Sunday Golden Globe Race ed è il primo al mondo ad aver com-
pletato una circumnavigazione in solitaria senza scalo, racconta la sua vita e le sue regate oceaniche, la
Whitbread, la Jules Verne, la Cape Town-Rio, la Velux 5 Oceans e la Route du Rhum. Nel 1994, a bordo
del maxi catamarano ENZA con Peter Blake, colleziona un altro record circumnavigando il globo in 72
giorni. A cinquant´anni dalla sua più grande impresa, Knox-Johnston fa le sue considerazioni personali
sull´evoluzione della vela e ripercorre la sua vita di navigatore, ricordando le sue barche e i luoghi più
memorabili in cui ha navigato. Approfondisce argomenti come la tecnica di navigazione e l´arte marina-
resca e dispensa preziosi consigli sugli equipaggiamenti necessari per navigare in sicurezza.

L’OMBRA DEL SANT’UFFIZIO


di Vindice Lecis
Nutrimenti Editore, Roma – www.nutrimenti.net – 288 pagine – Euro 19,00
Il 6 marzo 1622, alle porte di Sassari, il magistrato Angelo Giacaracho, assessore criminale della
Reale Governazione, viene assassinato da due sicari perché era entrato in collisione con personaggi
legati all’Inquisizione che godevano della più ampia impunità e rispondevano delle loro azioni solo
al Sacro Tribunale.
Le vicende dell’omicidio Giacaracho riacutizzano lo scontro tra il Sant’Uffizio e la Corona che pochi
anni prima era esploso con violenza: l’inquisitore Diego Gamiz aveva scomunicato i vertici della
Corona e della chiesa sarda e fatto arrestare funzionari regi.
Mentre le indagini procedono, l’Inquisizione si scatena contro i presunti eretici, le streghe e i libri
proibiti, e in Sardegna arriva un nuovo viceré, già potentissimo ambasciatore spagnolo a Genova. La
Repubblica, alleata della Corona, con le sue galee da guerra è intanto a caccia di corsari e pirati nel
Mediterraneo. Su una di queste, provenendo dalla lontana Inghilterra, rimette piede in Sardegna un
uomo dal passato oscuro, Gavino Rustarellu, già imbarcato sulla straordinaria nave inglese Dolphin
che parteciperà alle indagini per scovare i due assassini del magistrato.
Le vicende, ricostruite attraverso una rigorosa ricerca storica e inediti documenti d’archivio, danno
vita a un romanzo che intreccia l’avventura e la storia della Sardegna, di Genova e del Mediterraneo.

TRA I FLUTTI
di Paolo Giorgi
Esplorazioni, naufragi, miti e viaggiatori illustri - Prefazione di Corrado Augias
Casti Editore, Roma – www.castieditore.it – 320 pagine - 15 euro
In questo volume, Paolo Giorgi, tra i più acclamati pittori contemporanei ma anche grande ap-
passionato di libri e di musica, si dedica alla scrittura per dare forma a una piccola antologia di
soggetti marittimi.
Riunisce infatti racconti e aneddoti di avventure tratti dalla vita di esploratori e navigatori, ma
anche episodi di vita vissuta da insospettabili “naviganti” come Charles Dickens, Thomas Mann,
Hector Berlioz, Giacomo Puccini, Carlo Goldoni, Edgar Allan Poe e poi ancora Richard Wagner,
Paul Gauguin, Caravaggio, Wolfgang Amadeus Mozart, Bram Stoker e molti altri.
Perché il mare è un ponte tra civiltà: gli esploratori lo hanno attraversato inseguendo il miraggio di
gloria, ricchezze ed elisir di lunga vita, intellettuali e artisti ne hanno celebrato la fascinazione. Così
la grande distesa blu è stata al tempo stesso vissuta e decantata, teatro di vicende drammatiche e
luogo immaginifico dal quale hanno preso forma melodie, poesie e romanzi.

110
ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA
Passo Osservatorio, 4 - 16135 Genova - Tel. 01024431 - Fax 010261400
www.marina.difesa.it - maridrograco.genova@marina.difesa.it

CARTE IN

NAUTICHE
LA PRIMA CARTOGRAFIA NAUTICA UFFICIALE DELLO STATO
STUDIATA PER PICCOLE IMBARCAZIONI
2 4

1 3 5

Copertura
Il portafoglio cartograco in kit, pubblicato dall’I.I.M., si compone di carte
costiere e litoranee così suddivise:
6 7
1 Area Portolano P1 - KIT P1: dal conne italo-francese a Marinella.
10
2 Area Portolano P2 - KIT P2A: da Marina di Massa all’Isola di Pianosa.

3 Area Portolano P2 - KIT P2B: dall’Isola di Montecristo a Capo Circeo.

4 Area Portolano P3 - KIT P3A: da Capo di Monte Russu a Punta sa Canna.

8 5 Area Portolano P3 - KIT P3B: da Capo Palmeri a Punta sa Calada Bianca.

6 Area Portolano P3 - KIT P3C: da Punta sa Calada Bianca a Cala Sarraina.

7 Area Portolano P4 - KIT P4: da Capo Circeo a Sapri.

8 Area Portolano P5 - KIT P5A: da Punta Mezzanotte allo Stretto di Messina al Fiume Tellaro.

9 Area Portolano P5 - KIT P5B: da Melito di Porto Salvo a Torre di Andrano.


9 11
10 Area Portolano P6 - KIT P6A: da Rometta Marea a Punta Molinazzo.

11 Area Portolano P6 - KIT P6B: da Torre Scibilliana a Marzamemi.

12 Area Portolano P7 - KIT P7: da Capo di S. Maria di Leuca a Senigallia.

13 Area Portolano P8 - KIT P8: da Marotta al conne italo-sloveno.

12 13

L’elenco aggiornato dei Rivenditori Autorizzati è disponibile su www.marina.difesa.it


a cura di Elena Casillo

condo a fiamma vivace in poco olio e il


cipollotto tagliato finemente, poi unire
il riso e tostarlo a fuoco alto per 1 mi-
Paella, carciofi, nuto circa, mescolando bene.
Sfumare con il vino, poi versare il bro-
cozze e pollo rosolare uno spicchio do bollente (conservarne una piccola
d’aglio in poco olio, quantità), l’acqua delle cozze, mesco-
Piatto unico – 4 persone – media difficoltà trasferirci le cozze e lando, e infine mettere il coperchio
Ingredienti: 320 g di riso Ribe, 800 g coprire con il coper- e cuocere a fiamma vivace per circa
di cozze, 300 g di pollo, 3 carciofi, 1 chio, e farle dischiudere 5-6 min. Un pizzico di peperoncino,
cipollotto, 1 spicchio di aglio, 1 limone, a fiamma vivace. Trasferirle in una ciotola abbassare il fuoco e continuate la cot-
800 ml di brodo vegetale, 10 cl di vino dopo avere sgusciato la maggior parte. tura per altri 10 min, senza mescolare.
bianco secco, 1 bustina di zafferano, Filtrare l'acqua che hanno prodotto in Alla fine regolare di sale.
1 peperoncino, basilico fresco, 6 cuc- cottura e tenerla da parte. Sciogliere lo zafferano nel brodo tenu-
chiai di olio Evo, sale. In una padella far rosolare, a fuoco alto, il to da parte e unirlo alla paella, poi ag-
pollo tagliato a cubetti in poco olio, sala- giungere le cozze e il pollo. Mescolare
Preparazione: pulire le cozze strappan- re e aggiungere mezzo bicchiere di vino. in modo da far amalgamare i sapori.
do il filamento (bisso) che fuoriesce dalle Quando si è sfumato, spegnere il fuoco. La paella è pronta quando il liquido
valve e raschiare i gusci con un coltello; Mondare i carciofi e tagliarli poi in sarà stato completamente assorbito.
sciacquarle con cura sotto l’acqua cor- otto spicchi, trasferirli sulla padella da Aggiungere abbondante basilico ta-
rente. In un tegame a sponde alte, far paella e farli insaporire per qualche se- gliuzzato e servire subito.

Carciofi e alicette fritte mettere 4 cucchiai di farina e aggiunge-


re tanta acqua frizzante fino a creare un
vivo) strappando la testa sotto le branchie
e portando via tutta la spina (automatica-
composto cremoso e un pizzico di sale. mente con le dita si apriranno a metà).
Antipasto – 4 persone – facile
Immergere gli spicchi dei carciofi e amal- Infarinarle e metterle in un tegame con
Ingredienti: 2 carciofi, 300 g di alici, gamarli alla pastella, poi immergerli in un abbondante olio già bollente avendo
farina, acqua frizzantissima sale, olio pentolino pieno di olio bollente, e infine, cura di non sovrapporle. Quando si sa-
Evo, limone. una volta ben cotti, posarli su una carta ranno dorate, metterle in un piatto con
assorbente. la carta da pane per asciugare l'olio in
Preparazione: pulire i carciofi e tagliar- Pulire le alici freschissime (le riconosce- eccesso. Salare e servire con uno spic-
li in 8 spicchi ciascuno. In una ciotola te dalla consistenza e dal colore argento chio di limone.

112 Le ricette che volete pubblicare in questa pagina della rivista Nautica, mandatele (composte da titolo - ingredienti - esecuzione) a: casillo@nautica.it
Totanetti ripieni
in umido con crostini
Secondo – 4 persone – media difficoltà
Ingredienti: Ingredienti: 8 totani me-
di/piccoli, 6 pomodori da sugo, aglio, 8
fette di pane casareccio, 4 capperi per
totano, 1 bicchiere vino bianco, sale,
olio Evo, 1 spicchio d’aglio e prezze-
molo.
metà con poco olio e adagiare i totani.
Preparazione: pulire e svuotare i totani Farli rosolare da un lato e poi dall’altro,
(http://ricette.giallozafferano.it/Come-pu- versare un bicchiere di vino bianco e
lire-i-totani.html). Poi preparare il ripieno: quando questo è sfumato coprire con
ammollare in pocchissima acqua la mol- il coperchio. Dopo 20 minuti aggiun-
lica di pane, aggiungere i capperi, un po’ gere i pomodori tagliati in quattro par-
di prezzemolo tritato e un pizzico di sale. ti e un pizzico di sale. Altri 10 minuti,
Riempire quindi i totani vuoti con poco di sempre con il coperchio a coprire, e
questo composto (non troppo altrimen- spegnere il fuoco. Aggiungere il prez-
ti fuoriesce gonfiandosi con la cottura) e zemolo e servire con le fette di pane
chiuderli sulla sommità con uno stecchi- precedentemente bruscate.
no comprendendo i ciuffetti dei tentacoli Consiglio: dopo i primi 20 minuti di cot-
che faranno da cappello. tura infilare uno stecchino di legno nel
In una padella antiaderente far sof- totano (se entra facilmente è arrivato
friggere uno spicchio d’aglio tagliato a alla giusta cottura).

Curiosità gastronomica
I carciofi si distinguono principalmente in violetti e
verdi (per il colore caratteristico) e inermi e spino-
si (per la struttura delle foglie appuntite).

CARCIOFO AUTUNNO-INVERNO di un carciofo di dimensioni notevoli, tondo e senza


Carciofo Brindisino – Carciofo IGP dolce e tenero, spine, da gustare all’arrivo della primavera prepa-
poco fibroso e inerme, il Brindisino è adatto al con- La barbetta randolo secondo tradizione alla romana o alla giudia.
sumo crudo, ma anche a primi piatti e cucinato se- Carciofo Violetto di Romagna – In Emilia-Romagna
condo tradizione con un aromatico ripieno al forno. sono diffuse diverse varietà di carciofo violetto, Carciofo Violetto Toscano – Tipico dell’area costiera
Si gusta da ottobre a maggio. senza spine, di dimensioni medio-grandi. Molto di Livorno, presenta foglie viola scuro molto resisten-
saporiti, teneri e carnosi, sono carciofi ottimi da ti all’esterno, via via più tenere e chiare all’interno. È
Carciofi Violetti siciliani – La Sicilia è la prima regio- utilizzare sia crudi che fritti e al forno. particolarmente indicato per le conserve sott’olio.
ne italiana per la produzione di carciofi e dall’isola
arrivano diverse varietà violette distinte tradizio- CARCIOFO PRIMAVERA Carciofo di Castellammare – Della famiglia del romane-
nalmente per nome in base alla zona di raccolta: Carciofo tondo di Paestum – è un carciofo IGP coltivato sco, il carciofo violetto di Castellammare si coltiva alle
siracusani, catanesi, di Niscemi. I carciofi siciliani in provincia di Salerno, nella Piana del Sele. Imparen- pendici del Vesuvio da tempi antichissimi. È una varietà
sono perlopiù inermi (fa eccezione lo spinoso paler- tato con il romanesco, rispetto alla varietà coltivata nel primaverile precoce, una vera primizia. È noto anche
mitano), molto saporiti e ottimi in svariate ricette. Lazio è però più precoce e si può gustare da febbraio con il nome di violetto di Schito, antica frazione di Ca-
a maggio. Tenerissimo e senza spine, è perfetto per stellammare di Stabia.
Carciofo Spinoso di Sardegna – In Sardegna si pro- risotti, creme, frittate, preparazioni al forno, pasticci.
duce un carciofo DOP, violetto e allungato, con foglie Carciofo bianco di Pertosa – Raccolto tra aprile e mag-
carnose e spine pungenti. Caratterizzato da un Carciofo Romanesco del Lazio IGP – Altrimenti noto gio, questo carciofo coltivato nel salernitano si distin-
buon equilibrio tra il dolce e l’amaro, dà il suo meglio come mammola, o cimarolo (perchè è quello che cre- gue per il colore chiarissimo e la dolcezza delle sue
brasato ma si consuma anche crudo. sce più in alto degli altri rispetto alla pianta), si tratta foglie, perfette per un pinzimonio.

113
APPRODI E RESIDENZE

Sant’Agata di Militello
Passi avanti ma ancora ritardi
Il porto di Sant’Agata di Militello, chiamato anche Porto dei per rendere più complesso un iter che lo è già di sua natura.
Nebrodi, nato con finalità turistiche ma non solo, fronteggia Ad esempio, lo scorso mese di agosto, è scaduto il termine
le vicine isole Eolie, le sette incantevoli perle siciliane. Perfetto dell’ultima proroga per completare le opere restanti. Alla riu-
anello di congiunzione tra mare e monti, arricchisce anche nione, svoltasi alla presenza del RUP Basilio Sanseverino, dei
l’offerta turistica del comprensorio. Con tale struttura, infatti, rappresentanti della ditta appaltatrice (la AMEC), del sindaco
in parte funzionante fin dagli anni Ottanta, si era già stabilito Bruno Mancuso, del funzionario del dipartimento regionale in-
un collegamento con l’arcipelago eoliano, ma esisteva solo un frastrutture ingegner Giancarlo Teresi e del direttore dei lavori
braccio di sopraflutto piuttosto corto, mentre il sottoflutto era Giuseppe Ferraloro, il sindaco ha ribadito la possibilità di re-
del tutto assente. Inoltre, il bacino portuale si presentava al- scindere il contratto per inadempienze. La Amec, infatti, era
quanto insabbiato. Finalmente, però, dopo alcuni decenni e già stata diffidata lo scorso giugno ma i rappresentanti della
varie traversie, il molo di sopraflutto giunse a termine e i fonda- ditta, dal canto loro, hanno ricordato quanto già evidenzia-
li dragati, ma non si era ancora alla completa messa in sicurez- to precedentemente in una nota con la quale avevano chie-
za perché mancavano il molo di sottoflutto e le opere interne. sto una proroga, in regime di consegna parziale dei lavori. La
Infatti, come spesso avviene per i porti siciliani, nel corso degli Amec, infatti, sostiene che a rallentare l’esecuzione dei lavori
anni, non sono mancati né intoppi burocratici né difficoltà di avrebbe contribuito la mancata consegna di alcune aree, come
vario tipo. Si pensi che i primi progetti per la realizzazione del quelle relative ad alcuni espropri sul torrente Alessi e quelle
porto risalivano ai lontani anni ’70. del bacino portuale, che avrebbe causato il differimento delle
Nel 2019, mancavano ancora 50 metri per il completamento operazioni di dragaggio. Perciò, al fine di sbloccare la situazio-
del molo di sopraflutto e 610 metri per quello di sottoflutto. ne occorre, ora, la presentazione di un nuovo cronoprogram-
La data fissata in contratto per il completamento dei lavori era ma, la riduzione del tetto per liquidare gli stati di avanzamento
quella del 31 dicembre dello stesso anno e il collaudo delle lavori e la disponibilità dell’azienda a incrementare mezzi e
opere si doveva effettuare non oltre sei mesi dall’ultimazione, personale in cantiere. Disponibilità per la verità già mostrata
ma i tempi non furono rispettati. Finalmente, però, i lavori dall’impresa in più occasioni ma che di fatto non si è ancora
ripresero e lo scorso mese di marzo (2022), entrambi i moli,
sopraflutto e sottoflutto, risultavano ultimati, ma non si è an-
cora scritta la parola fine perché mancano tuttora parecchie
opere interne.
Anche per il porto di Sant’Agata, come già per altri porti dell’i-
sola, possiamo dire che una strega cattiva sembra aleggiare

114
tradotta in un concreto recupero del
tempo perduto. Nella sostanza, dun-
que, un rinvio del tavolo tecnico che
potrebbe, però, non bastare a trovare
soluzioni per colmare celermente i
notevoli ritardi accumulati nell’esecu-
zione dei lavori.
Nonostante tutto, però, è giunta anche
una notizia positiva: Sant’Agata di Militello intende diventare un merciali di settore, un punto ristoro e la biglietteria aliscafi.
esempio di lotta all’inquinamento marino. Il suo porto, infatti, è Si prevedono 900 posti barca e 50 dedicati specificamente ai
stato individuato nell’ambito della Missione dell’Unione Europea pescherecci. Finora, però, a entrare in funzione in via definitiva
dedicata al risanamento di mari e oceani per la predisposizione di è stata solo la nuova palazzina della Capitaneria. Un porto del
soluzioni che favoriscano la tutela e il ripristino degli ecosistemi e genere in attività è senza pari per la valorizzazione sia dell’eco-
la biodiversità marina. Oltre all’attuazione di misure finalizzate al nomia locale sia del territorio in genere. Va pure detto che non
risparmio e all’efficientamento energetico, potranno così essere ne soffrirà la balneazione perché non mancano sia un bel trat-
previsti mini impianti eolici e sistemi di recupero dei rifiuti. Insom- to di spiaggia sul lungomare, che resterà libero, sia altri chilo-
ma, un’idea di porto green, accolta con entusiasmo dal sindaco metri di arenile disponibili da ambedue le parti della cittadina.
Bruno Mancuso che ha, infatti, ricevuto proprio di recente la In una prospettiva di sviluppo turistico della località si è di
visita della dottoressa Elisabetta Balzi, capo dell’unità mari e oce- recente pensato che alcune opere di raccordo estetico, fra
ani della Direzione generale della Ricerca e dell’innovazione della lungomare e porto, potessero impreziosirne maggiormente la
Commissione Europea, accompagnata dall’ingegnere Giancarlo bellezza perché la grande realtà sul mare, che integra la città
Teresi, dirigente del servizio infrastrutture marittime e portuali di Sant’Agata con il suo porto, lo merita. Inoltre, all’interno del
della Regione siciliana. In questa occasione, il sindaco ha detto bacino portuale, saranno presenti delle novità rispetto al pro-
anche che “Riguardo i lavori in corso ci sono segnali di un’eviden- getto iniziale. Soprattutto una struttura a “U” che comprende
te accelerazione e monitoriamo quotidianamente l’andamento il molo di sottoflutto (braccio a Est come risulta dal rendering),
del cantiere, fiduciosi nel rispetto dell’impegno assunto dall’im- allargato per garantirne la percorribilità, e un braccio interno
presa. Con gli uffici della Regione siciliana, general contractor che ospiterà un lungo edificio con più finalità. La vasca più
e finanziatore dell’opera, c’è un contatto costante e la massima grande, aperta verso l’esterno, ospiterà, invece, le imbarcazioni
collaborazione per accelerare al massimo verso la conclusione più grandi oltre al naviglio commerciale: piccole navi per pas-
dei lavori”. seggeri e per crociere di lusso.
La struttura portuale prevede l’attività di trasporto passeggeri, la “Un’opera che integra la città di Sant’Agata con il suo porto ed
zona pescherecci, quella commerciale e quella per i diportisti. i fruitori tutti” ha dichiarato il direttore dei lavori, ingegnere
Sulla banchina di riva si prevedono i servizi a corredo dell’attivi- Tuccio D’Urso. “Grande importanza nella futura piena opera-
tà nautica, un’officina da diporto, gli edifici per le attività com- tività del porto avranno i collegamenti, dunque non solo l’asse
viario con lo svincolo autostradale,
ma anche l’ipotesi di realizzare una
fermata lungo la linea ferroviaria
proprio in corrispondenza col por-
to, a poche centinaia di metri, in
modo da agevolarne la fruizione”.
Oltre alle opere interne ancora da
definire, rimane la questione della
gestione, che andrà a gara. Occor-
re, infatti, coinvolgere i privati per-
ché, dopo la messa in sicurezza,
vengano posizionati i pontili galleg-
gianti e forniti i relativi strumenti
di utilizzo.
Lydia Gaziano Scargiali

115
MAYDAY GUARDIA COSTIERA
a cura di Lamberto Ballerini

CONTRO gli SCOGLI


Sardegna nord-orientale, ore 3.00 del 22 Agosto 2022. Il vento incastrata. Nella rapida decelerazione, una delle due passeggere ri-
soffia da Ovest forza 1; il mare è calmo, la visibilità buona. Il mo- porta una ferita alquanto profonda al piede sinistro.
toryacht “7 Zero”, un Mangusta di 22 metri del 2007, battente Ore 03.17. Nonostante il forte shock emotivo, il comandante fran-
bandiera britannica e adibito a charter, sta lasciando il Golfo di cese e il suo marinaio riescono a fare una prima verifica dei danni.
Arzachena sotto un tetto di stelle, procedendo verso Nord-Est Lo scafo è per tre quarti della sua lunghezza letteralmente salito
alla velocità di 17 nodi, con a bordo il comandante, di nazionalità sulla terraferma, con la sola poppa ancora in acqua. La sentina sta
francese, un marinaio inglese e quattro passeggeri. In plancia c’è allagandosi.
tutto quel che serve per condurre una navigazione notturna in Ore 03.20. Il comandante trasmette un Mayday sul canale 16 Vhf.
sicurezza: in particolare ci sono Ore 03.35. Compamare La
un chart-plotter e un potente Maddalena raccoglie le infor-
radar Furuno.
La rotta prevede come prossi-
RIFLESSIONI mazioni necessarie ad attivare
il soccorso e dispone l’invio im-
mi punti di riporto l’Isola delle ► Di notte, soprattutto se si sta attraversando una zona che mediato della motovedetta CP
Bisce e poi, verso Sud, Punta presenta pericoli, è necessario procedere a velocità di disloca- 870 che, 25 minuti dopo, indivi-
Asfodeli, in prossimità di Porto mento. dua l’unità incagliata.
Rotondo, per un totale parziale ► Tutte le persone a bordo di un’imbarcazione devono avere Ore 04.10. Dopo una delicata
di circa 14 miglia. Tutto questo, con sé i documenti di identità. manovra tra gli scogli, la moto-
attraversando il Parco Naziona- ► La denuncia di evento straordinario è un documento che vedetta riesce ad accostare la
le della Maddalena: un’area di deve permettere di ricostruire con precisione la dinamica di un poppa del “7 Zero” e a prende-
circa 200 chilometri quadrati incidente. re a bordo i suoi sei occupanti;
caratterizzata da divieti, pre- per la passeggera ferita chiede la
scrizioni e, soprattutto, da una presenza di un’ambulanza nella
miriade di scogli e bassi fondali. Solo tre settimane prima, un banchina di Porto Cervo, dove è previsto lo sbarco.
Cherokee 64 si era schiantato sugli scogli del Passo delle Rocche, Ore 04.15. La barca incidentata viene raggiunta dai tecnici di una
nel corso di una manovra - pare – per evitare un altro motoscafo ditta specializzata in recuperi, chiamata dal comandante francese
che procedeva in senso opposto, e il suo armatore, caduto in su indicazioni della sala operativa. Questi, con l’aiuto di un loro som-
acqua, aveva perso la vita. mozzatore, verificano che, nonostante l’ampia falla sul mascone di
Ore 03.15. Il “7 Zero”, con prua a Sud-Est, urta in pieno la più set- dritta, non c’è pericolo di affondamento né di sversamenti inquinanti.
tentrionale delle Isole Li Nibani, circa un miglio e mezzo al largo di Ore 04.35. La CP 870 ormeggia a Porto Cervo e sbarca i naufra-
Porto Cervo. L’impatto è violento. La prua sale sulla roccia e resta ghi, non potendo tuttavia prendere le generalità dei quattro pas-

116
seggeri, che sono privi di documenti
di identità. Affida quindi la signora feri-
ta alle cure dei sanitari che, dopo aver
applicato una medicazione, ritengono
di non dover procedere al suo ricove-
ro. Il comandante francese viene in-
vece portato all’ospedale di Olbia per
sottoporlo ai test dell’alcol e degli stu-
pefacenti, entrambi risultati negativi.
Ore 06.10. Alle prime luce dell’alba,
la ditta specializzata procede per lo
svuotamento della sentina della bar-
ca incidentata e per il tamponamen-
to della falla.
Ore 17.00. La ditta disincaglia il “7
Zero” e lo rimorchia a Porto Cervo,
dove viene messo in sicurezza.
Nella sua successiva denuncia di
evento straordinario, depositata pres-
so l’Ufficio Locale Marittimo di Porto
Cervo, il comandante francese dichia-
ra che, per problemi alla timoneria,
non era stato in grado di evitare gli
scogli e che, comunque, era riuscito
a rallentare portando la barca dai 17
nodi ai 6, al momento dell’impatto.

117
NAUTICA E FISCO
a cura del dott. Roberto Colecchia

Acquisto tra privati:


contratto scritto e imposta di registro

Nella prassi è frequente l’acquisto di barche usate da venditori per dare validità al passaggio di proprietà, che può ben avvenire
privati. Con la locuzione “privati” ci si intende riferire tipica- mediante contratto verbale senza dunque obbligo di registrazione.
mente a persone fisiche che vendono un mezzo nautico usato Rimane comunque necessario acquisire dal venditore tutti i do-
fuori dall’ esercizio di impresa arti o professioni. cumenti utili a garantire la regolarità amministrativa del mezzo
In queste situazioni la vendita NON è soggetta a IVA, ma non (dichiarazione potenza motore, documentazione connessa alla
sarà necessariamente esente da imposte indirette. marcatura CE ecc.)
La Tariffa parte 1 art. 7 dell’Imposta di Registro disciplinata dal L’atto scritto rimane sempre consigliabile al fine di costituire piena
DPR 131/86 prevede l’obbligo di sottoporre a registrazione in prova del passaggio di proprietà, ma richiede l’obbligo di registra-
termine fisso -di 20 giorni dalla sottoscrizione- tutti gli atti di zione in capo ai contraenti. Peraltro, l’adempimento fornisce data
natura traslativa o dichiarativa di diritti su unità da diporto; sia certa al documento contrattuale dal momento che sulla copia re-
che essi siano natanti, imbarcazioni o navi. gistrata verrà apposto il timbro a data dell’ Ufficio.
La registrazione comporta il pagamento “una tantum” dell’im- La registrazione avviene depositando presso l’Agenzia delle En-
posta di registro secondo la tabella che segue: trate una copia del contratto accompagnata dalla quietanza del
pagamento dell’imposta dovuta (in base alla lunghezza e tipo-
Come previsto dall’art. 2 com- logia del mezzo). La registrazione alimenterà i dati contenuti
TIPO LUNG. F.T. IMPORTO ma 1 lett. a) della norma prima nell’anagrafe tributaria.
citata il presupposto per la re- Nell’Imposta di Registro l’obbligazione è solidale e investe entrambe
fino 6 m 71
natanti gistrazione è la presenza di un i contraenti, che dunque rispondono solidalmente delle violazioni
oltre 6 m 142 atto scritto. circa la mancata registrazione. Trattasi di atto con registrazione a
Nel caso di imbarcazioni e termine fisso. Le eventuali violazioni possono venir contestate en-
navi - che sono beni mobili tro i 5 anni successivi alla data di scadenza dell’obbligo che coinci-
fino 8 m 404 registrati - la presenza dell’atto de con il ventesimo giorno successivo la data di sottoscrizione del
scritto è condizione necessaria contratto scritto di cessione.
fino 12 m 607
imbarcazioni alla trascrizione nei registri. In Pertanto qualora tra i documenti dell’unità da diporto acquistata
fino 18 m 809 questi casi troveremo dunque da privato sia presente il contratto scritto di acquisto è possibi-
sempre un atto scritto. Per i le che in caso di controllo, ove ne venga accertata l’esistenza, sia
oltre 18 m 1011 natanti non vi è un registro e richiesta la prova dell’avvenuta registrazione e in mancanza - se
si è nell’ambito dei “beni mobili ancora nei termini dell’accertamento - venga elevato verbale con
NON registrati”. Nessuna nor- richiesta dell’imposta, oltre interessi e sanzioni dal 120% al 240%
navi 5055 ma impone un accordo scritto dell’imposta evasa.

118
CUSTODI DELLA SICUREZZA
#SicurezzainMare

#SicurezzaAmbientale

#SicurezzadellaNavigazione

www.guardiacostiera.gov.it
AVVOCATO IN BARCA
a cura dell’avv. Andrea Petragnani Ciancarelli

Il mediatore del diporto,


modifiche auspicabili
al decreto attuativo (terza parte)
Così come avevamo preannunciato nello scorso numero, ripren- Giovanni Gargano, vicepresidente di Assonautica Italiana, anch’egli
diamo l’argomento riassumendo il comunicato dell’associazione fautore dell’esigenza di collaborazione fra le associazioni di catego-
ISYBA (Italian Ship & Yacht Brokers Association), trasmesso suc- ria. La prima parte si è poi conclusa con una interessante relazione
cessivamente a un’interessante tavola rotonda. sull’importanza dell’istituto dell’arbitrato nel settore dello yachting
L’associazione professionale dei mediatori marittimi ISYBA e lo da parte di Ilaria Magliulo dello Studio Legale Petragnani Cianca-
Studio Legale Petragnani Ciancarelli, con il patrocinio di Nautica relli. Nella seconda parte del convegno sono stati trattati i temi
Editrice e del Gruppo Permare, hanno organizzato lo scorso 2 di- riguardanti la figura attuale dei media, con l’intervento del direttore
cembre una giornata di confronto fra yacht broker e importanti di Nautica Corradino Corbò, e gli aspetti dell’ecocompatibilità in
operatori del comparto nautico presso la sede di Roma del Reale sede di progettazione, costruzione, esercizio e smaltimento delle
Circolo Canottieri Tevere Remo. Ospite l’on. Gerolamo Cangiano, unità da diporto con gli interventi del progettista Alessandro Vi-
membro della Commissione Parlamentare Permanente sui Tra- smara, della titolare del cantiere Amer Yachts Barbara Amerio e
sporti, il quale ha avuto mandato dall’attuale Governo di occuparsi degli imprenditori del settore refitting Davide Mugnaini e Davide
del comparto nautico. Nel corso della prima parte del convegno, Corsico di Seven Stars Shipyard. Hanno concluso la serie di in-
moderato dall’autore di questa rubrica, sono stati affrontati i temi terventi Stefano Leonardi, associato ISYBA e membro di Nautor
riguardanti le criticità emerse con l’introduzione della nuova figura Swan Brokerage, il quale ha relazionato sulla situazione del mer-
professionale del mediatore del diporto, in relazione alle proble- cato dell’usato nazionale e internazionale e il segretario generale
matiche relative alle eventuali modificazioni da apportare all’art. 49 di ISYBA Marco Viganò. Presenti tra il pubblico molti importanti
del Codice della Nautica da Diporto. Dopo l’introduzione del Pre- operatori del settore. Tra questi il progettista Alessandro Nazareth
sidente ISYBA Massimo Malaspina, si sono succeduti i contributi di dello Studio Vallicelli e l’imprenditore Andrea Razeto, vicepresiden-
Roberto Neglia (responsabile dei rapporti istituzionali di Confindu- te di Confindustria Nautica. Ha chiuso i lavori Massimo Malaspina
stria Nautica), Antonio Bufalari (segretario generale di Assonautica (presidente ISYBA), auspicando che le professioni e l’imprenditoria
Italiana), Giuseppe Ardito (consulente del MIT). Presente anche riescano finalmente fare “sistema”.

120
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Da oltre 120 anni siamo impegnati nello sviluppo della cultura marittima verso tutti,
nella promozione delle attività sportive acquatiche, con particolare attenzione
ai giovani e ai diversamente abili, nel sostegno alla nautica anche attraverso
la formazione e nel contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

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NAVIGANDO TRA LE NORME
a cura dell’avv. Ettore Romagnoli

La legge “Salvamare”
Anche per questo mese la nostra attenzione è incentrata
sull'ambiente marino. Il 25 giugno 2022, un po’ in sordina direi,
dopo un iter di quattro anni è entrata in vigore la legge 17 mag-
gio 2022, n. 60 recante "Disposizioni per il recupero dei rifiuti in
mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia
circolare", o meglio, la Salvamare. Il disegno di legge presentato
dall'allora Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare, Sergio Costa, fu approvato dalla Camera il 24 ottobre cora palese la formazione di vere e proprie isole galleggianti di
2019 ed è un prodotto made in Italy poiché non deriva come materiale plastico nel Mediterraneo, possiamo tranquillamente
molta normativa attuale dalla mera applicazione di direttive co- affermare che il nostro mare è sicuramente afflitto da eccesso
munitarie. di rifiuti di ogni genere risultando essere la sesta grande zona
Con essa si colmano numerosi vuoti normativi in materia am- per inquinamento da plastiche. Le conseguenze si riverberano
bientale applicata di interesse specifico delle comunità riviera- sulla filiera alimentare poiché il pescato appare inevitabilmente
sche e in genere di coloro che fruiscono dell'ambiente marino, compromesso dal livello di inquinamento.
notoriamente tra i più delicati e a rischio nell'attuale transizione Particolare attenzione nella nuova legge è riservata agli aspetti
ecologica. essenziali del riciclo dei rifiuti, tema su cui sarà necessario a bre-
L'inquinamento del mare e segnatamente quello derivante da ve un forte sviluppo e ripensamento anche in ambito tecnologi-
plastica è un aspetto spesso trascurato o che riappare in modo co e scientifico. Il pensiero evidente è di incentivare i naviganti
pressante alla visione di delfini e tartarughe soffocati per inge- e specialmente i pescatori a recuperare materiale dal mare per
stione di materiale plastico e/o per incidenti a petroliere ma avviarlo al ciclo del recupero.
non ci si rende conto che tutti stiamo pagando le conseguenze Giova rammentare un importante precedente in materia costi-
del disastro ecologico e basti notare l'enorme massa di rifiuti tuito dalla legge sulla difesa del mare dell'ormai lontano 1982,
non degradabili che si accumulano sulle spiagge o rendono per che istituì tra l'altro le riserve marine protette comminando pe-
plurimi aspetti difficoltosa la navigazione. Pur non risultando an- santi sanzioni a chi provocava inquinamento in mare. Si posero

122
sarie per il lessico della legge. L'art.2 tratta invece della modalità
di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati che devono esser
conferiti dal comandante della nave (intesa anche come unità
da diporto) all’impianto portuale di raccolta di cui al recente
d. leg.vo 197/21 (che ha sostituito il 182/03) e di cui abbiamo
trattato nel numero di gennaio: se non presente, il comune di
approdo dispone che siano conferiti ad apposite strutture di
raccolta, anche temporanee, allestite in prossimità degli ormeg-
gi. Nel caso in cui la nave approdi in un piccolo porto non com-
merciale, caratterizzato da un traffico sporadico di imbarcazioni
le basi operative del moderno diritto ambientale marittimo an- da diporto, i rifiuti accidentalmente pescati saranno conferiti
che sulla scorta di fondamentali convenzioni internazionali tra gratuitamente presso gli impianti portuali di raccolta integrati
cui ricordiamo per brevità la Marpol e Montego Bay di cui la nel sistema comunale di gestione dei rifiuti. In altro punto no-
legge Salvamare rappresenta un ulteriore spunto evolutivo ol- dale che segna una innovativa sinergia tra pubblico e privato
tre che applicativo. Deve essere evidenziato che il nostro testo per il comune obiettivo della salvaguardia del mare, si prevede
esce dal consueto schema azione/punizione per passare a una che con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari
fase decisamente propositiva. Resta fermo l'impegno delle va- e forestali, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tu-
rie componenti interessate e quindi della Guardia Costiera, da tela del territorio e del mare, siano individuate misure premiali
sempre in prima linea su questa tematica, anche se i comuni nei confronti del comandante del peschereccio che provveda al
rivieraschi e le Autorità di bacino hanno gran parte. In definitiva, conferimento dei rifiuti trovati in mare.
tutti gli utenti del mare dovranno partecipare in modo coscien- L'art. 3 vuole che i rifiuti di cui sopra o marine litter possa-
te, volontario e informato. no essere raccolti nell’ambito di specifiche campagne di pulizia
Il testo si snoda in 16 articoli di cui alcuni piuttosto complessi, secondo modalità individuate con decreto del Ministro della
per cui offriremo una breve sintesi comunque utile a livello in- transizione ecologica di concerto con quello delle politiche
formativo. L'art.1 fissa gli obiettivi tra cui il principale è quello di agricole. Sono soggetti promotori delle campagne di pulizia gli
contribuire al risanamento dell’ecosistema marino, alla promo- enti gestori delle aree protette, le associazioni ambientaliste, le
zione dell’economia circolare e alla sensibilizzazione della collet- associazioni dei pescatori, le cooperative e le imprese di pesca,
tività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi volti nonché i loro consorzi, le associazioni di pescatori sportivi e ri-
alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti negli specchi acquei. creativi, le associazioni sportive di subacquei e diportisti, i centri
L'articolo prosegue con una serie di definizioni che sono neces- di immersione e di addestramento subacqueo (diving) nonché i

123
semblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015. Al
fine di dare adeguata informazione ai pescatori e agli operatori
del settore circa le modalità di conferimento dei rifiuti acci-
dentalmente pescati o volontariamente raccolti, sono previste
adeguate forme di pubblicità e sensibilizzazione a cura delle
Autorità di sistema portuale o a cura dei comuni territorial-
mente competenti nell'ambito della gestione dei rifiuti urbani
anche attraverso protocolli tecnici che assicurino la mappatu-
ra e la pubblicità delle aree adibite alla raccolta e la massima
semplificazione per i pescatori e per gli operatori del settore.
Particolare attenzione è poi dedicata ex art. 9 all'educazione
ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado per la salvaguar-
gestori degli stabilimenti balneari. Altri possibili promotori sono dia dell’ambiente onde rendere gli alunni consapevoli dell’im-
gli enti del Terzo settore nonché, fino alla completa operatività portanza della conservazione dell’ambiente e, in particolare,
del Registro unico nazionale del Terzo settore, le organizzazioni del mare e delle acque interne, nonché delle corrette modalità
non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione so- di conferimento dei rifiuti, recupero e riuso dei beni e dei
ciale, le fondazioni e le associazioni con finalità di promozione, prodotti a fine ciclo, con l'obiettivo della riduzione dell’utilizzo
tutela e salvaguardia dei beni naturali e ambientali e gli altri sog- della plastica e sui sistemi di riutilizzo disponibili.
getti individuati dall’autorità competente. Gli Enti gestori delle Sempre in campo di sinergia ambientale, i produttori ittici che
aree marine protette possono realizzare, anche di concerto con nell’esercizio delle proprie attività utilizzano materiali di ridot-
gli organismi rappresentativi degli imprenditori ittici, iniziative to impatto ambientale, partecipano a campagne di pulizia o
di comunicazione pubblica e di educazione ambientale, altro conferiscono i rifiuti accidentalmente pescati è attribuito un
aspetto che la legge si propone di sviluppare. riconoscimento ambientale attestante l’impegno per il rispet-
Punto di sicura innovazione della Salvamare è lo sviluppo dell’e- to dell’ambiente e la sostenibilità dell’attività di pesca da essi
conomia circolare (art. 4) intesa come riciclaggio sistematico svolta. È altresì prevista per i comuni la possibilità di realizzare
della plastica e degli altri materiali non compatibili con l’ecosi- un sistema incentivante per il rispetto dell’ambiente volto ad
stema marino. Particolare attenzione merita inoltre la previsione attribuire un riconoscimento ai possessori di imbarcazione,
dedicata alle biomasse vegetali spiaggiate (art. 5). È fatta salva la non esercenti attività professionale, che recuperano e con-
possibilità del mantenimento in loco o del trasporto a impian- feriscono a terra i rifiuti in plastica accidentalmente pescati o
ti di gestione dei rifiuti, la reimmissione nell’ambiente naturale, volontariamente raccolti.
anche mediante il riaffondamento in mare o il trasferimento Gli impianti di dissalazione formano oggetto dell'art. 12 in cui
nell’area retrodunale o in altre zone comunque appartenenti si prevede la loro sottoposizione a VIA – valutazione di impat-
alla stessa unità fisiografica. Il tutto previa vagliatura finalizza- to ambientale - escludendo però quelli in dotazione delle navi
ta alla separazione della sabbia dal materiale organico nonché intese in senso onnicomprensivo, includendo quindi le unità da
alla rimozione dei rifiuti frammisti di origine antropica, anche al diporto, mentre l'art. 14 prevede l'istituzione di un tavolo in-
fine dell’eventuale recupero della sabbia da destinare al ripasci- terministeriale di consultazione permanente sul contrasto all'in-
mento dell’arenile onde combattere il preoccupante fenomeno quinamento marino di cui fanno parte due componenti delle
dell'erosione delle coste. Nel caso di riaffondamento in mare, Capitanerie di Porto/Guardia Costiera e che ricorda per alcuni
tale operazione è effettuata, in via sperimentale, in siti ritenuti aspetti la soppressa Consulta per la difesa del mare dall'inqui-
idonei dall’autorità competente. Gli accumuli antropici, costitu- namento del 1979 abrogata nel 1998. La chiusa della legge (art.
iti da biomasse vegetali di origine marina completamente mine- 16) è nella tradizione consolidata visto che contiene la clausola
ralizzata, sabbia e altro materiale inerte frammisto a materiale di di invarianza finanziaria ragion per cui non si prevede alcun one-
origine antropica, prodotti dallo spostamento e dal successivo re aggiuntivo a seguito dell'applicazione della legge. In effetti,
accumulo in determinate aree, possono essere recuperati sem- quindi, e alla fin fine, si tratta di norme programmatiche che do-
pre previa vagliatura. vrebbero regolare l'esistente a costo zero, cosa che rappresenta
L'art. 6. è dedicato alle Misure per la raccolta dei rifiuti gal- certamente un limite poiché alla fin fine ogni attività prevede
leggianti nei fiumi con coinvolgimento delle Autorità di bacino per essere espletata in modo adeguato un costo specifico. I
distrettuali mediante un programma sperimentale triennale di soldi previsti per la pulizia dei fiumi nell'art. 6 sono attinti da altri
recupero delle plastiche nei fiumi maggiormente interessati da capitoli, in tal modo impoveriti. Come per molte altre leggi, an-
tale forma di inquinamento e con previsione di spesa. che la Salvamare abbisogna di numerosi provvedimenti attuativi
Al monitoraggio e controllo dell’ambiente marino, che dovran- per cui, per poterne saggiare l'effettiva operatività, sarà necessa-
no essere conformi ad apposite linee guida operative, provve- rio del tempo. Speriamo che lungaggini e decreti contraddittori
de l'art. 7 mentre sono previste campagne di sensibilizzazione non la affossino sul nascere, visto che la problematica affrontata
(art. 8) per il conseguimento delle finalità della legge e delle necessita di risposte concrete ed efficienti. Sarà nostra cura for-
strategie per l’ambiente marino secondo gli obiettivi contenuti nire notizia sull'emanazione delle norme attuative e sul livello
nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’As- applicativo delle stesse. ■

124
www.superyacht.eu
MARE NOSTRUM
a cura di Simone Repetto

Fissati limiti UE
all’inquinamento
acustico marino

Balene, delfini e altri abitanti di quello che il grande oceanografo li). In base ai nuovi parametri, non più del 20% di una data area
francese Jacques-Yves Cousteau definì “il mondo del silenzio” marina può essere esposta a rumore sottomarino continuo per un
potranno contare su un’arma in più per limitare la propagazione anno, non oltre il 20% di un habitat marino può essere esposto a
dei suoni diffusi sott’acqua dalle attività umane che, per inten- rumore impulsivo in un dato giorno e non più del 10% in un anno.
sità, frequenza e durata, possono causare danni all’udito e di- Il rumore sottomarino impulsivo si verifica in circa l’8% dei mari
sturbi comportamentali gravi, tra cui i ben noti fenomeni degli dell’UE: è particolarmente presente in vaste aree del Mar Baltico,
spiaggiamenti di massa. del Mare del Nord, del Mar Celtico e nell’area del Mediterraneo.
A fine novembre 2022, la Commissione Europea ha adottato un Il traffico marittimo è la principale fonte di rumore sottomari-
provvedimento importante per la protezione della fauna marina dal no continuo, interessando per il 27% il Mediterraneo (valore
rumore subacqueo, introdu- UE più elevato), seguito dal
cendo per la prima volta a Mar Baltico col 19%, men-
livello globale limiti all’inqui- tre solo il 9% dell’area ma-
namento acustico basati su rittima UE non è interessa-
evidenze scientifiche, che ta. Gli stati membri dell’UE
riguardano i livelli massimi dovranno tenere conto di
accettabili per il rumore questi valori-soglia quando
“impulsivo” (come quello aggiorneranno le rispetti-
derivante dall’esplorazione e ve strategie per l’ambiente
dall’estrazione di petrolio e marino con azioni e misure
gas) e “continuo” (in partico- specifiche volte alla ridu-
lare emesso dalle unità nava- zione del rumore generato

126
per l’oceano, nell’ambito
della loro giurisdizione. “E’
un primo passo necessa-
rio e atteso, che spinge
finalmente ad agire per af-
frontare questo inquinante
pervasivo e invisibile”, ha
affermato Ilaria Di Silvestre,
responsabile delle politiche
e delle campagne dell’UE
presso l’IFAW (Fondo inter-
nazionale per il benessere
degli animali). “L’effettiva
attuazione da parte degli
Stati membri – ha aggiunto
– è ora cruciale per adem-
piere agli impegni per pro-
teggere la vita marina, ai
dalle navi, prevedendo metodi per limitare quello impulsivo fin sensi della direttiva quadro sulla strategia marina dell’UE. Se
dalla progettazione o fissando restrizioni spaziali per le attività ben implementato, questo potrebbe costituire un precedente
umane. in tutto il mondo”.
Tali parametri sono stati definiti nell’ambito della Direttiva qua- Dal punto di vista operativo, le aree marine saranno suddi-
dro sulla Strategia per l’Ambiente Marino 56/2008 della Com- vise in “Marine Reporting Units”, che ciascun paese definirà
missione (che punta a proteggere i mari sotto diversi aspetti, autonomamente, e le soglie per il rumore saranno determi-
tra cui biodiversità e inquinamento), con positive indicazio- nate in relazione alle specie indicatrici prescelte in quell’a-
ni per le convenzioni marittime regionali di valutazione dello rea. In proposito, l’IFAW ha lanciato la misura “Blue Speed”,
stato degli ambienti marini, nonché presso l’Organizzazione con una petizione e una richiesta di adozione comunitaria di
Marittima Internazionale (IMO) per ridurre i livelli di rumore provvedimenti sulla riduzione la velocità delle navi, avendo
sommerso causato dalle navi. “L’UE si sta attivando oggi per calcolato che una diminuzione del 10% ridurrebbe di cir-
proteggere meglio la vita marina dal rumore sottomarino. I ca il 40% l’inquinamento acustico dell’oceano causato dalle
nuovi limiti di inquinamento acustico basati su prove contri- spedizioni, del 50% il rischio di collisione tra navi e balene
buiranno a ripristinare i nostri mari, guidandoci al contempo e del 13% le emissioni di gas a effetto serra derivanti dal
verso un utilizzo più so- trasporto marittimo,
stenibile, in alleanza con oltre a risparmiare sul
la vita che ospitano”, ha carburante.
dichiarato il commissa- Ma potrebbe non basta-
rio UE per l’Ambiente, re, soprattutto se non
gli Oceani e la Pesca verranno posti limiti e
Virginijus Sinkevičius. severi controlli alle emis-
Quello adottato è un sioni sonore delle attività
provvedimento significa- militari, da più parti indi-
tivo per aiutare gli Stati cate come responsabili
membri a raggiungere il di incidenti mortali dif-
cosiddetto “buono sta- fusi e sistematici riguar-
to ambientale” (GES) danti i cetacei. ■

127
CONSIGLI DEL TECNICO
a cura dell’arch. Francesco Baratta

Diminuire
i rischi d’incendio
Tra i tanti proverbi marinareschi ce n’è uno che recita: le navi un “fai -da-te” ben ragionato.
temono più il fuoco che l’acqua. Infatti è così. Le imbarcazioni, In tutti i casi, valgono le seguenti raccomandazioni.
specie quelle da diporto in vetroresina o legno (ma anche quelle
in metallo), sono soggette a poter prendere fuoco poiché: 1) utilizzare quanti più materiali ignifughi o ritardanti verificando-
• sono realizzate e arredate con materiali altamente infiammabili; ne le certificazioni (tendaggi, moquette, tappezzerie, materassi,
• trasportano grossi quantitativi di carburanti e oli; pannelli insonorizzanti eccetera);
• hanno impianti elettrici con carichi elevati e spesso mal eseguiti; 2) se in fase di costruzione, richiedere che almeno in sala mo-
• hanno motori termici che sviluppano calore; tori e in zona batterie si utilizzi l’ultimo strato di vtr con caratte-
• i diportisti sono ignari del pericolo che possono correre e ristiche ritardanti;
quasi mai preparati ad affrontare l’incendio; 3) predisporre chiusure a distanza (meglio se meccaniche) delle
• le manutenzioni su impianti elettrici e sistemi di sicurezza alimentazioni motori e generatore;
antincendio sono approssimative e poco frequenti. 4) predisporre chiusure a distanza delle prese aria locale motori
Per diminuire i pericoli d’incendio, possiamo e dobbiamo inter- e generatore;
venire secondo una diversa tempistica: durante la costruzione 5) montare batterie al gel (che non sviluppano gas in fase di
della barca; durante una manutenzione straordinaria; in occa- ricarica), posizionate in punti non umidi e collegate ai cavi di
sione del rimessaggio ordinario; durante l’uso quotidiano. Talvol- potenza tramite perni con dadi e non con morsetti a serrare,
ta si tratterà di commissionare specifici lavori a tecnici specia- dotate di cappucci di isolamento;
lizzati e, quando possibile, si potrà intervenire direttamente con 6) posare cablaggi elettrici separati tra tensioni a 12/24 V e 230

128
Chiusure carburante ed aria. Staccabatterie manuali.

V e cavi di segnale; verificare il corretto dimensionamento dei recchiatura in prossimità in grado di generare scintille (pompe,
cavi e la ventilazione dei quadri elettrici; autoclavi, autopilota, estrattori, relais eccetera.) sia totalmente
7) installare staccabatterie (anche per il generatore e le even- isolata;
tuali eliche di manovra) con comando esterno meccanico, veri- 11) se la barca è dotata di garage, verificare che questo rispetti
ficando che tali dispositivi isolino effettivamente ciascuna utenza le normative antincendio e che, oltre al tender, possa contenere
(compresi verricello, passerella, apparecchiature elettroniche anche il suo eventuale serbatoio di carburante;
varie); 12) far installare un impianto parafulmine;
8) fare in modo che tutti i morsetti, i collegamenti a motorini 13) far installare dispositivi di rilevazione fumo/calore anche ne-
avviamento, motori elettrici, bow truster eccetera siano sempre gli interni e nelle intercapedini ove passano molti cavi;
coperti e protetti con cappucci in gomma ben fissati; 14) dimensionare bene l’impianto di estinzione incendi automa-
9) verificare che tubazioni e serbatoi carburante siano certificati tico nel locale motori e prevederne uno anche dove si trovano
e non passino vicino a elementi in potenziale movimento o fonti il generatore, le batterie e il quadro elettrico generale; assai
di calore; consigliabile montare un piccolo estintore automatico all’inter-
10) se a bordo viene trasportata benzina (anche solo per ali- no della cassa generatore;
mentare il fuoribordo del tender), verificare che qualsiasi appa- 15) dotare ciascuna cabina di un estintore e di due coperte
tagliafuoco;
Quadro elettrico in assemblaggio. 16) installare telecamere nei punti potenzialmente critici, in
modo tale da poter rilevare visivamente fumi o fiamme sui di-
splay della plancia;
17) evitare la cucina a gas; qualora presente, verificare che la
bombola sia esterna, in un alloggiamento ventilato; che le tu-
bazioni flessibili siano entro la data di scadenza; che le fascette
siano ben serrate; che i tubi di rame e gli altri componenti non
presentino tracce di corrosione o fratture;

Cablaggi protetti con cappucci isolanti.


cienza delle chiusure a distanza delle alimentazioni dei motori
e del generatore;
24) nel caso di motorizzazioni a benzina, controllare che gli
estrattori del locale funzionino correttamente e che il tappo
dell’imbarco carburante sia collegato alla massa della imbarca-
zione;
25) verificare regolarmente che non vi siano perdite di carbu-
rante o olio nel locale motori, soprattutto vicino a parti calde o
parti elettriche; ciò vale ovviamente anche per il gruppo elet-
trogeno;
26) quando la barca viene lasciata sola, staccare sempre le bat-
terie; di notte, quando si dorme a bordo, staccare dal quadro
elettrico tutte le utenze non utilizzate (in particolare il verricello,
la passerella e tutte le utenze di grande potenza);
27) collegare il cavo di terra solo quando si è a bordo, evitando
di lasciarlo collegato inutilmente per lungo tempo congiunta-
mente a utenze (frigoriferi, aria condizionata, boiler eccetera);
28) evitare di tenere in uso contemporaneamente troppe uten-
ze, specie sull’impianto a 230 Volt (fornelli elettrici, aria condi-
zionata, forno, boiler, asciugacapelli eccetera);
29) alla minima sensazione di odore di bruciato, staccare imme-
diatamente le batterie e la presa di banchina; spegnere i motori
e il gruppo elettrogeno; chiudere le intercettazioni del carbu-
rante; prima di aprire qualsiasi portello, capire se vi può essere
un principio di incendio all’interno, poiché facendo entrare aria
lo alimenteremmo in modo grave;
30) non lasciare pile o apparati con batterie al litio in armadi
troppo umidi o troppo caldi; non lasciarli a contatto con mate-
riali infiammabili. ■
Rilevatore fumo in sala macchine.

18) verificare che dalle cabine si Bombole del gas esterne.


possa sempre uscire attraverso
un’agevole seconda via di fuga;
19) installare una pompa lavaggio
sul ponte di coperta con uso anche
antincendio;
20) pulire, ancor meglio smontan-
do e rimontando, i collegamenti
elettrici ossidati e verificare la venti-
lazione dei quadri elettrici;
21) controllare regolarmente il per-
fetto funzionamento degli stacca-
batterie;
22) controllare regolarmente mor-
setti e dei cavi (soprattutto quelli
soggetti a correnti elevate, come nel
caso dei motorini d’avviamento, del
bow thruster eccetera) anche misu-
rando la tensione in arrivo, che non
deve scendere oltre il 5% mentre si
aziona l’utenza (un collegamento la-
sco può generare un arco voltaico,
fondere l’elettrodo e, se non protet-
to, innescare un incendio);
23) controllare regolarmente l’effi-

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Un mare di informazioni online

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in I Cantieri: la storia Nautica Club:
site e tutte le prove in mare con sconti ai convenzionati

IL PO
RTOL
AN O DE
I MARI
D’ITA
LIA

Le riviste:
Usato: compravendita vendita versioni digitali
delle imbarcazioni usate

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IL PORTOLANO DEI MARI D’ITALIA .com
GIANMARCO ALBANI, CEO E CO-FOUNDER DI OPERA PRIMA MARE

FLOATING RESTAURANT:
un nuovo modo
di fare ristorazione
in “mare”
di Elena Casillo
li amanti del mare e della buona tavola che ab-
biano voglia di sperimentarsi in un’impresa di ri-
storazione avente come location… l’acqua, si fac- Un ristorante galleggiante
ciano avanti. Sì perché l’acqua, che sia di mare,
di fiume o di lago, è il panorama che si godrà
capace di spostarsi
dal “secondo piano” del Floating Restaurant, assaporando una da un porto all’altro,
cucina locale di pesce a un prezzo fisso. Tutto ben organizzato, portando in giro un raffinato
al fine di rendere proficuo e rapido l’investimento. Curiosi di menu di pesce. Il racconto
saperne di più, abbiamo intervistato Gianmarco Albani, CEO e
del progetto attraverso
co-founder di Opera Prima Mare.
le parole del suo inventore.
Innanzi tutto, com’è nata l’azienda?
Personalmente ho lavorato nel settore commerciale con diversi
cantieri. A un certo punto, con Antonello Porello, titolare di una
società che si occupa di pitture e vernici con sede ad Alba, e
Massimo Mondino, che ha una società di carpenteria in provin-
cia di Cuneo, ci siamo ritrovati concordi nel desiderare - come
si suol dire a Milano - una “barchetta” tutta nostra. Ed ecco
Opera Prima Mare: tre soci che fanno mestieri diversi ma che
coinvolgono sempre, intrinsecamente, il settore nautico.

E l’idea del Floating Restaurant?


Il Floating Reastaurant nasce dall’idea di dare qualcosa di
diverso e in più rispetto a un ristorante su piattaforma in
acqua. È un concept di livello medio/alto che, basato sul
My Way System ideato dallo chef Maurizio Montali, per-
metterà anche a chi non è prettamente del settore ristora-

133
zione di poter acquistare a un prez- essere sempre pronti all’accoglienza in
zo molto accattivante - si parte da qualsiasi momento.
235.000 euro + Iva - il proprio Flo-
ating Restaurant e, successivamente, Passando agli aspetti più nautici, può
di gestirlo con l’aiuto di 3 persone, darci qualche dettaglio del progetto?
offrendo un menu di 10/12 portate Lo scafo è lungo 15 metri e largo 4,50,
composto da piatti di mare, anche in alluminio. Sul primo ponte ci sono la
con specialità locali. In futuro sarà cucina, un magazzino/deposito, la toilet-
anche possibile accedere a un cen- te, un banco adibito a bar/reception e
tro acquisti unificato per la spesa, Hybrid 37 un tavolo per disabili. Sul secondo ponte
ordinandola a un prezzo calmierato abbiamo una raffinata location, illumina-
con trasporto direttamente in loco, mantenendo così sem- ta con led, per un massimo di 24 persone. L’uso è sia estivo sia in-
pre aggiornato lo stock iniziale, composto da prodotti di vernale, grazie a una copertura con tetto elettrico e a una chiusura
pescheria – visto che, come detto, i piatti saranno a base di perimetrale.
pesce - e vini di tutti i tipi, senza etichetta ma di alta qualità.
Perché alluminio?
Chi sa poco di ristorazione avrà comunque bisogno di assistenza. L’alluminio è un materiale modellabile e la lavorazione può
Assolutamente sì. Soprattutto pensando ai giovani con poca espe- essere definita “tailor” poiché ciascun prodotto è assoluta-
rienza, offriremo un affiancamento da parte dei nostri chef - in primis mente unico e diverso dall’altro. È riciclabile al 100% e quindi
lo stesso Maurizio Montali - per un periodo di formazione di 6 mesi. eco-oriented; è di circa il 35% più leggero della vetroresina,
più resistente e ignifugo.
Seppure oggettivamente contenuto, l’investimento per le ta- Ha un’unica pecca: è molto costoso e ha bisogno di personale
sche di un giovane è comunque importante. Avete valutato i e macchinari specializzati per la realizzazione del progetto. Ma
tempi di ammortamento? siamo fortunati ad avere in casa - grazie al nostro socio Mondino
Il piano di ritorno dell’investimento prevede 10 mesi di lavoro - il personale e i macchinari, riuscendo quindi a risparmiare sui
continuativo. Tenga pure conto che avere un Floating Restaurant costi di produzione e a consentirci la realizzazione di progetti
significa poter spostare il proprio ristorante di porto in porto ed di imbarcazioni medio/piccole precedentemente escluse dalle

134
produzioni in alluminio - il nostro modello Hybrid 37 ne è un E per quanto riguarda la movimentazione?
esempio - battendo la concorrenza. Il Floating Restaurant sarà autosufficiente per i piccoli sposta-
menti all’interno di acque ferme, utilizzando un motore en-
Ci sono problemi dal punto di vista normativo? dotermico a gasolio, anche perché la benzina è vietata sulle
La questione è in mano a due agenzie di certificazioni che imbarcazioni con accesso al pubblico. Lungo la costa, dovrà
se ne stanno occupando e che ci hanno presentato diverse essere rimorchiato.
possibilità per l’Italia. All’estero la burocrazia è molto più easy.
Il Floating Restaurant sarà presentarlo come barca da lavoro Potrà creare problemi, magari di carattere estetico, nei porti
o come struttura galleggiante e quindi seguirà la normativa a nei quali opererà?
seconda della collocazione che avrà: mare, fiume o lago. Assolutamente no, per un semplice motivo: è davvero bello
ed elegante. Chiunque sarà ben contento di averlo come
Da ciò dipenderanno anche le dotazioni di sicurezza. vicino di barca.
Se sarà classificata imbarcazione, avrà le dotazioni di sicurezza previ-
ste per questa categoria, quindi razzi, zattera di salvataggio, giubbotti Quando potremo vederlo realizzato?
eccetera. Se invece sarà classificata come struttura galleggiante, la Il progetto sta partendo in questi mesi con un primo modello
normativa impone le dotazioni previste per una houseboat. realizzato a Loano che sarà visibile la prossima primavera. ■

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2019 - 2023
Tutte le barche presenti sul mercato italiano con dati tecnici e prezzi

NATANTI open MOTORE

VELA GOMMONI
Trimarchi - 500 Offshore Mingolla Brava 19

Invictus XT200 Sciallino 19


NATANTI A MOTORE OPEN
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Persone WC max HP Euro IVA esclusa anno● Pubblicato su Nautica
4,50 C Trimarchi - 500 Offshore Sì 1,70 4 No 80 35.000 2022
5,00 D Faro 5 Sì 2,00 5 No 20 kW 95.000 2021
5,20 C Trimarchi 53NICA Sì 1,90 6 No 75 12.500 2021
5,30 C Marinello - Fisherman 17 - 2,30 6 - 115 10.600 2019
5,50 C Magonis Wave E-550 - 1,98 6 - 4/10 kW Torqeedo 33.500 2022 Focus Nautica 717
5,60 C Mingolla Brava 19 Sì 2,35 6 No 120 15.800 2021
5,70 C Rascala Ventotene 18 Sì 2,12 6 No 140 17.459 2021
5,70 C Gruppo Guarascio - Jaguar 5.7 SE Sì 2,30 6 No 90 16.900 2020
5,70 C Trimarchi - 57 S Pro Sì 2,19 7 No 115 12.500 2020
5,90 C Scar Next 195 - 2,24 7 - 115 12.000 2019
5,92 C Conero - King Fisher Luxury Sì 2,19 6 No 150 15.700 2020
6,00 C Ranieri by A. Ranieri - Giubileo - 2,38 10 - 150 19.450 2019
6,00 C Renegade Sì 2,30 7 No 150 27.000 2022
6,10 C Invictus XT200 Sì 2,40 8 No 150 57.648 2021
6,15 C Salpa -Sun Six Free Way Sì 2,25 7 No 140 14.950 2020
6,15 C Salpa - Jet Set Sì 2,25 7 No 140 18.950 2020
6,20 C Clear Aries Open Light Sì 2,20 8 Option 100 22.295 2021
6,20 C Clear Italian Design - Aries Sì 2,26 8 Sì 115 Mercury Pro 40 20.492 2020
6,20 C Phiequipe MB Levriero 21 - 2,45 6 - 150 Suzuki 52.000 2019
6,25 C Sciallino 19 Sì 2,15 5 No 80 65.000 2021
6,30 C8 Alpha Street Marine - 21 Open Sì 2,30 8 No 115 39.900 2022
6,40 B Regal 21 OBX - 2,50 10 - Yamaha 150 56.914 2019

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 137


Monday Yachts - 655 Matrix Rand - Source 22

Sea Game 250 CC Sprint Edition San Giorgio - SG700


NATANTI A MOTORE OPEN
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Persone WC max HP Euro IVA esclusa anno● Pubblicato su Nautica
6,55 C8 Monday Yachts - 655 Matrix Sì 2,42 8 Sì 250 28.000 2022
6,60 C Rascala Montecristo 22 Sì 2,28 8 No 250 26.475 2021
6,60 C Marino 660 open Sì 2,40 8 Si 250 25.000 2022
6,70 C Rand - Source 22 Sì 2,30 8 Sì 250 45.000 2022
6,88 C Tuccoli T210VM Sì 2,55 5 No 250 43.500 2021
6,99 C Clear M. Aquarius Open Sì 2,45 10 Sì 300 38.900 2021
7,00 C Karnic - SD 7.0 Cabin Sì 2,55 9 Sì 300 Selva 200 XSR 44.820 2020
7,00 C Nottoy N23 - 2,42 8 - 200 80.000 2019
7,20 C Axopar 22 T-Top Sì 2,23 7 Sì 200 83.316 2021
7,20 C Axopar Spyder revolve XXII Sì 2,23 7 Sì 200 89.652 2021
7,25 B 3B Craft 238CC Sì 2,55 6 Option 400 81.000 2021
7,38 C Capoforte - SQ240i Sì 2,46 10 No 50kw Molabo 89.000 2022
7,42 C Pursuit C238 CC No 2,62 7 Sì 300 151.097 2021
7,54 B Sea Game 250 CC Sprint Edition Sì 2,54 8 Sì 450 187.500 2021
7,65 C San Giorgio - SG700 No 2,60 10 Sì 400 44.900 2022
7,70 B/C Dellapasqua - DC Seven Cabin Sì 2,50 8 Sì 2 x 300 85.000 2020
7,70 C Ernesto Riva - Ernesto - 2,32 nc - 100 kW brushless asincr 370.000 2019
7,75 C-B Dellapasqua - Seven Sport - 2,45 8 - 600 85.000 2019
7,80 C As Marine 800 Open - 2,55 12 - 300 Suzuki 54.300 2019
7,85 C Karnic - SL 701 Sì 2,45 9 Sì 250 40.150 2020
7,90 C Marian M800 Spyder Sì 2,50 9 No 150 kW 368.852 2021

anno di riferimento di tutti i dati

138 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Conero Breeze 820 Tour De Antonio - DC28 Open

Iguana Commuter Comitti - Isola 33


NATANTI A MOTORE OPEN
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Persone WC max HP Euro IVA esclusa anno● Pubblicato su Nautica
De Antonio Yachts - D28 Formentor
8,00 C No 3,00 8 Sì 400 — 2022
By Cupra And Bluenav
8,10 C Four wins- HD8 Sì 2,54 12 Sì 380 90.000 2022
8,13 C Ecoline Eco 850 Limousine Hibryd No 2,70 10 No 340 HP +25 kW 268.000 2021
8,15 C Bayliner - Element XR7 - 2,56 14 - 250 44.480 2019
8,16 C Conero Breeze 820 Tour Sì 2,45 14 No 500 22.800 2021
8,16 C Cant Nav Conero - Breeze 820 - 2,15 14 - 2x250 27.500 2019
8,30 - Frauscher TimeSquare 20 No 2,50 7 No 10 kW Torqeedo 178.000 2021 Prova Nautica 714
8,38 C Sea Ray SDX 250 No 2,58 14 Sì 350 110.623 2021
8,50 B De Antonio - DC28 Open No 2,95 10 Sì 400 92.500 2020
8,50 B Mimì - 850 Classic Sì 2,55 8 No EB 110 Yammar 110 74.000 2020
8,50 B/C Dellapasqua - DC Seven Sport Sì 2,50 10 No EFB 650 85.000 2020
8,55 C Imersea - Focus 28 No 2,64 13 Sì 600 125.320 2022
8,70 8B 10C Capoforte SX 280i Collezione No 2,70 10 Sì 350 104.500 2022
8,85 C Say Carbon 29 Runabout - 2,78 6 - 500 Ilmor 270.000 2019
9,29 C Iguana Commuter No 3,10 8 Sì 600 590.000 2021
9,53 C Brabus Shadow 500 No 2,95 9 Sì 500 285.036 2021
9,90 B Comitti - Isola 33 No 3,00 11 Sì 700 261.300 2022
11,30 B Invincible - 37 Catamaran No 3,70 10 No 1800 718.500 2022
11,50 B Reale - Heritage X No 3,75 12 Sì 900 417.000 2022
11,65 12B 16C Reborn - Bowrider 38 No 3,72 12 Sì 1300 895.000 2022

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 139


Manara 21 Pilothouse Nerea NY24 Deluxe

Karnic Selva SL 601 Merry Fisher 695 Serie 2


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
5,50 C Manara 555 Walkaround V 2,40 650 6/1 VTR Max 140 HP 11.500 * 2019
5,95 C Manara 595WA barracuda V 2,49 850 7/1 VTR Max 150 HP 13.000 * 2019
6,30 C Manara 21 Pilothouse V 2,50 1200 6/1 VTR Max 150 HP 15.000 * 2019
6,50 C Eolo 650 Day L V 2,50 950 2/1 VTR FB Max 200 23.900 * 2019
6,60 C Saver 660 Walkaround V 2,45 950 2/1 VTR FB Max 150 24.800 * 2019
6,70 C Clear Libra Cab 650 FB V 2,28 1.400 7/1 VTR Max 200 27.300 * 2019
100 HP Spearfish
6,70 C Karnic Selva SL 601 V 2,45 1.050 8/1 VTR 38.777 * 2019
EFI 100xsr Selva
6,99 C AS 23 GL V 2,55 1.350 2/1 VTR solo scafo 39.476 2021
7,00 C Trimarchi - Marg 23 V 2,50 1.300 9/1 VTR Max 200 HP 29.000 * 2019
7,15 C Searay Sunsport 230 V 2,54 2.150 2/1 VTR 2x250 Mercury FB 85.000 2021
7,15 C Karnic SL 652 V 2,45 1.120 2/1 VTR FB Max 1 x 225 27.926 * 2019
7,19 C Jeanneau Merry Fisher 795 Sport Serie 2 V 2,79 1.592 (solo scafo) 2/1 VTR Max 250 HP 44.300 2021 Prova Nautica 689
7,20 C Saver 700 Walka-round V 2,55 1.400 2/1 VTR FB Max 2x 150 27.900 * 2019
7,35 B/C Nerea NY24 Deluxe V 2,50 3.000 6o8 VTR 270 HP Volvo Penta D4 150.000 * 2019
7,37 C/D Jeanneau Cap Camarat 7,5 WA Serie 3 V 2,51 1.554 (solo scafo) 2/1 VTR Max 300 FB 39.050 2021
7,37 C Jeanneau Cap Camarat 7.5 CC V 2,55 1.554 (solo scafo) 2/1 VTR Max 300 FB 32.250 2021 Novità Nautica 713
7,41 B Mussini - Corvetta 24 SP 2,65 2.600 2 VTR+L 2x30kW - ME 250.000 2022
7,45 C Merry Fisher 695 Serie 2 V 2,54 1.625 2+2 VTR FB Max 175 47.311 * 2019
7,50 B Nerea 24 V 2,50 2.800 2/1 VTR 200 Volvo P. D3 EFB 150.000 2021 Novità Nautica 684
7,50 C Aquabat S. I. 850 Lux V 2,55 1.700 8/1 VTR Max 350 HP 40.900 * 2019
7,50 C Italmar – 22 WA Plus V 2,55 1.700 8/1 VTR Max 200 HP 28.500 * 2019

140 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Tuccoli T 250 Capraia Parker 800 Cruiser

Capoforte - CX 270 Dromeas - D 28 SUV


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
7,50 C Manara 7.50 Walkar. V 2,50 1.300 8/1 VTR Max 250 HP 22.000 * 2019
7,50 C Tuccoli T 250 Capraia V 2,54 2.800 2/1 VTR FB Max 300 74.400 * 2019
7,65 C Karnic CS 700S V 2,45 1480 2/1 VTR Solo scafo 50.210 2021
7,80 C Karnic/Selva SL 702 MK II V 2,45 1.480 2 VTR FB max 250 32.720 * 2020
8,00 C Axopar 25 T-Top V 2,23 n.c. 2/1 VTR Max 250 FB n.c. 2021
8,00 C Libra 750 Cabin V 2,45 1.650 2+2 VTR Solo scafo 46.600 2021
8,00 B Axopar 25 Crossbow V 2,23 1.800 2 VTR/Ca Evoy 300 - ME n.c. 2022
8,03 B Parker 800 Cruiser V 2,75 2.200 4 VTR FB max 350 63.400 * 2020
8,06 C/D Beneteau Antares 8 V 2,76 2.451 2+1 VTR FB Suzuki 250 51.100 2022 Prova Nautica 723
8,10 C BMA X 277 V 2,55 2.000 2 VTR FB max 2x200 79,900 * 2020
8,10 C Invictus CX 270 V 2,70 2.450 2/1 VTR FB Max 400 57500 * 2019 Prova Nautica 689
8,10 B Capoforte - CX 270 V 2,70 2.450 2 VTR 350 Yamaha - FB 125.000 2022
8,14 B Jeanneau Merry Fisher 795 V 2,82 2.153 4 VTR FB 250 Yamaha 34.230 * 2020
8,25 B/C Dromeas D28 WA V 2,70 3.200 2-4 VTR 2x300 Mercury FB 89.000 2021 Focus Nautica 713
8,27 B Beneteau Flyer 9 V 2,97 2.500 2+2 VTR FB max 2x250 53.750 2020
8,35 B Dromeas - D 28 SUV V 2,60 4.000 4 VTR 2x200 Mercury Verado FB 42.720 s.s. 2022
8,35 C Quarken - 27 T-Top V 2,59 2.200 2 VTR 300 Yamaha -FB 93.800 2022


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 141


Candela Pinnball Boat

Flipper - 900 DC Beneteau Flyer 9 Sundeck


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
8,50 B Candela V 2,50 1.605 2/1 Ca Candela C-POD 45/50 kW 290.000 2021
8,50 B Mimì Libeccio 8.5 WA V 2,50 2.500 2/1 VTR 195 Yanmar EB 90.200 2021
8,50 Mimì Libeccio 8,5 Classic V 2,50 2.200 2 VTR EBD 100 75.000 2020
8,53 B Occhilupo Superbia 28 V 2,50 800 2/1 CAR 2x 200 Mercury FB 250.000 2021 Novità Nautica 719
8,60 C AS 28 GLX V 2,55 1.900 2+2 VTR Solo scafo 65.752 2021
8,63 B Tuccoli 280 Fuori serie V 3,04 4.500 6 VTR FB max 2x300 198.000 2020
8,80 C Ranieri Next 285 V 2,85 3.000 2+2 VTR FB max 2x300 83.750 * 2020
8,87 C Invictus GT 280 S V 2,84 2.400 2/1 VTR FB Max 2x200 127.000 * 2019 Prova Nautica 693
8,95 Jeanneau Merry Fisher 895 Marlin V 2,99 3200 4 VTR Yamaha F200G 115.830 2020 Prova Nautica 698
8,99 B Patrone 27’ Open V 2,83 7.110 2+1 VTR 250 Yanmar n.c. 2021
350 Volvo Penta
9,00 C Pinnball Boat Cat. 2,97 3.800 2 VTR 166.000 2022
EB/ 25 kW ME
9,02 B Flipper - 900 DC V 3,15 3.300 4+2 VTR 2x225 Mercury V6 195.235 2022
9,05 B/C Flipper 900 DC V 3,10 3.100 3+2 VTR 2x225 Mercury Verado - FB 189.216 2021
9,10 B/C Beneteau Flyer 9 Sundeck V 2,94 3.350 2+2 VTR Solo scafo 61.960 2021
9,15 C Comitti Breva 29 V 2,49 2750 9/1 VTR 350 HP Volvo P B 173.500 * 2019
9,15 C T. Abate Sunshine 30 V step 2,75 3.000 10/1 VTR 350 HP Magnum Mercu-ry 137.272 * 2019
9,16 C Ryck 280 V 2,81 2.070 2/1 VTR Max 250 FB 54.590 2021
9,20 B Axopar 28 Cabin V 2,95 1.940 2 VTR FB 2x200 Mercury 144.000 2020 Prova Nautica 684
9,20 C Karnic 800 V 2,96 2.680 4/1 VTR FBV Max 2 x 250 74.836 * 2019
9,48 B/C Rodman S. 31 HT fb V 3,36 5.900 8/10 VTR Max 2x225 HP 99.000 * 2019
9,50 B/C Mimì 9,5 Walkaround V 3,00 5.000 4 VTR EBD 2X200 280.000 2020 Prova Nautica 713

142 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Terra Nauta Yacht - T.N. 30 Alfastreet 28 Cabin Evo

Invictus - GT 320 S Lekker - Damsko 1000 Cabin


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
9,52 V Brabus Shadow 500 Cab V 2,95 1.940 2/1 VTR FB 2x250 Mercury 175.500 2019 Novità Nautica 683
9,60 B Terra Nauta Yacht - T.N. 30 V 3,10 3.800 2+2 VTR 2x250 Mercury - FB 251.000 2022
9,80 V Alfastreet 28 Cabin Evo V 2,97 4.300 2 VTR EFB Bravo 3 133.550 2021 Prova Nautica 714
9,81 B VanDutch VD 32 V 2,90 4.500 2/1 VTR 430 Volvo P. V8 EFB 299.000 2021
9,85 B Cranchi E30 Endur. V 2,98 3.450 8/1 VTR 320 HP Volvo Penta 126.090 * 2019
9,86 B Aquila 32 CAT 3,85 8.200 2+2 VTR 2x300 Mercury FB 320.000 2021 Novità Nautica 719
9,90 B Patrone 100 V 3,30 8730 - VTR 2x1184kW - 2022 Novità Nautica 721
V
9,90 C/B RCD Atelier – Dipiù 9,90 2,20 2.500 7/1 Ca 2x300 Evinrude 220.000 * 2019
step
9,95 B Jeanneau Cap Camarat 10,5 V 3,25 4.280 4 VTR FB 2x425 Yamaha 91.800 * 2020
9,95 B/C Beneteau Flyer 10 V 3,32 5.243 8/11 VTR Max 2x350 n.c. 2019 Prova Nautica 694
9,95 B Beneteau GT 32 V 3,35 5.377 2+2 VTR FB Max 2 x 350 160.000 2019
9,95 B Invictus - GT 320 S V 3,03 6.700 2+2 VTR 2x300 Yamaha - FB n.c. 2022
9,96 C Saver 330 WA V 3,00 4.600 2+2 VTR FB - max 2x400 79.000 * 2020
9,98 B Aventura Power 10 CAT 5,30 8.000 12/1 VTR 2x110 HP Nanni D 266.000 * 2019
9,99 C Fairline 33 V 3,50 6.600 2+2 VTR 2x240 Volvo P. EFBB £ 282.000 2021
9,99 C Fairline FLine33 V 3,50 6.710 10/1 VTR 2x220HP Volvo P D3 272.360 * 2019
9,99 C Prua al vento - Huracan 9,8 V 3,10 3.500 4 VTR 2x300 - FB n.c. 2022
10,00 C/D Lekker Damsko 1000 V 3,60 3.700 30/50 ALU Max 350 HP 300.000 * 2019
2X440 Volvo Pen-
10,00 B Lekker - Damsko 1000 Cabin V 3,60 4.000 2 AL 240.000 2022
ta D6 DPI- EB
10,00 A Sasga Yachts - Menorquin 34HT SP 3,80 9.000 2+2 VTR 2x270 Volvo Penta D4 336.990 2022

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 143


Nimbus - 305 Drophead Capelli 33 WA

Saxdor - 320 GTO Sealine – S335 /S335 V


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
Torqueedo Deep
10,07 B Nimbus - 305 Drophead V 3,14 4.025 4+2 VTR 282.000 2022
Blue 40 kW - ME
10,07 B Riva - Anniversario V 2,87 n.c. 2 VTR+L Yanmar 370 - EB n.c. 2022
10,09 B/C Jeanneau - Cap Camarat 10.5 CC V 3,25 4.582 4 VTR 2x425 Yamaha - FB 290.000 2022
10,15 B/C Ranieri International Next 330 LX V 3,00 3.700 4/1 VTR Max 2x 400 HP FB 138.000 2021
10,20 C Mostes M34 V 2,95 3.800 2 VTR 2x430 298.000 2020 Prova Nautica 713
10,20 - X Yachts – X Power 33 C V 3,10 4.000 2/1 VTR 350 Yanmar EB 400.000 2021
10,20 B Capelli 33 WA V 3,00 3.700 2+2 VTR FB - 2x200 Yamaha 175.000 2020
10,28 C Saxdor 320 GTC V 3,10 4.000 2/1 ALU 2x225 Mercury Verado FB 160.000 2021
10,28 C Saxdor - 320 GTO V 3,10 2.650 2 VTR 2x300 Mercury Verado 106.360 2022
10,30 B Regal - 33 SAV V 3,20 5.511 4 VTR 2x300 Yamaha - FB n.c. 2022
10,30 B Windy - 34 Alizé V 3,15 5.700 4 VTR 2x440 Volvo Penta EFB n.c. 2022
10,31 B Sealine – S335 /S335 V V 3,50 6.670/7.270 4/1 VTR 340 HP /Max 2x300 HP n.c. 2021
10,40 B Regina 340 V 2,99 4.800 2+2 VTR EFBB - 2xVolvo Penta V8 300 229.000 2020
10,44 B/C Jeanneau Leader 33 EFB V 3,32 4-900 4 VTR EFB 2x250 Yamaha 175.590 2019 Focus Nautica 689
10,45 B/C Merry Fisher 1095Fly V 3,37 5.300 4+4 VTR FB Max 2 x 300 122.400 * 2019 Prova Nautica 679
10,48 B Rodman 10,90 Evolution V 3,46 6.660 4/1 VTR EB 2 x 270 Volvo D4 220.000 2019


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

144 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Wellcraft - 355 Comitti Breva 35

Mimì - Libeccio 11 WA Bavaria - Vida 33


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
10,50 B Wellcraft - 355 V 3,40 9.000 2+2 VTR 3x300 Mercury - FB 390.000 2022
10,52 B Pursuit - S 328 Sport V 3,30 12.160 2 VTR 2x300 Yamaha - FB $ 348.870 2022
10,56 B/C Jeanneau Leader 33 EB V 3,32 4.912 4 VTR EB 2x220 Volvo TD 183.280 2019 Focus Nautica 689
10,59 B Tiara - 34 LS V 3,35 6.260 2 VTR 2x300 Mercury Verado - FB $ 503.900 2022
10,66 B Bertram - 35 FB V 3,73 9.430 2+2 VTR 2x507 Caterpillar - EFB n.c. 2022
10,70 B Rio Daytona 34 V 3,40 5.700 2+2 VTR FB -2x300 Mercury Verado 200.000 2020
10,70 B/C Rodman 1090 Evo V 3,44 8.660 1/10 Vtr 2x270 HP D4 Volvo P 220.000 * 2019 Novità Nautica 689
10,71 B Comitti Breva 35 V 2,99 5.000 2+2 VTR EFBB 2x300 249.444 2020
10,90 B Lion Yachts- Open Sport 3.5 V 4,00 n.c. 4/1 VTR 2x300 Yamaha FB n.c. 2021
10,91 B Castagnola Heritage V 3,54 6.000 2 LEGNO EBD 2xYanmar 320 590.000 2020 Novità Nautica 700
10,96 B Aquila 36 CAT 4,45 6.700 4/1 VTR FB 2 x 300 Mercury Verado 500.000 2019
10,99 B Greenline Neo HT V 3,49 5.250 - VTR 2x150 Mercury 163.900 * 2019
10,99 B Sargo 33 V 3,45 7.400 4+2 VTR EFB 2 x 225 Volvo DPI 305.000 2019
11,00 A Fountaine Pajot – MY 4.S CAT 5,10 9.500 6/1 VTR 2x150 Yanmar EB 430.000 2021
11,00 B Mimì Libeccio 11 cabin V 3,50 7.000 4 VTR Yanmar 2x230 298.000 2022 Prova Nautica 720
11,00 B Mimì - Libeccio 11 WA V 3,50 7.000 4 VTR 2x250 Yanmar EB 298.500 2022
11,00 B Patrone - Patrone 100 V 3,30 8.730 2+2 VTR 2x250 - EB n.c. 2022
2x250/300 V8
11,03 B Bavaria - Vida 33 V 3,43 5.034 2 VTR da 193.000 2022
Mercruiser-EB
11,08 B Beneteau Antares 11 V 3,40 6.103 5 VTR FB max 2x300 115.960 * 2020
11,10 B Sessa Marine Key Largo 34 V 3,30 5.200 2+2 VTR Solo scafo 204.000 2021
11,13 B De Antonio Yachts - D36 V 3,40 5.300 2+2 VTR 2x400 Mercury - FB 222.500 s.s. 2022

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 145


Apreamare Gozzo 35 Mondino Opera Prima Mare 37 Hybrid

Portofino 11 HTS Spider Four Winns - TH 36


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
11,20 B Apreamare Gozzo 35 V 3,70 7.000 2/1 VTR 2x270 D4 Volvo P. 295.000 2021 Novità Nautica 689
11,20 B Venegy V 37 V 3,86 10.000 2+2 ALU 2x220 Volvo P. D3 EB 695.000 2021
11,20 B Parker Monaco 1100 Fly V 3,62 7.200 6 VTR FB max 2x400 219,750 * 2020
11,20 B Axopar 37 SunTop V 3,30 3.800 2/4 VTR FB 2 x 350 Mercury 205.000 2019 Prova Nautica 704
11,20 B Salpa - Avangarde 35 V 3,54 4.900 4 VTR 2x350/ EB - 25 kW ME da 195.000 2022
2x400 FTP + 2x20
11,30 B Mondino Opera Prima Mare 37 Hybrid V 3,60 8.500 2+2+1 ALU 445.000 2021
kW Mitek - ME
11,33 B Sessa Marine - C3 X V 3,45 6.150 4+1 VTR 2x350/375 EB/FB da 404,650 2022
11,40 B Zeus Yachts V 3,95 9.000 4+2 VTR 2x370 Yanmar - EB 225.000 s.s. 2022
11,44 B Bavaria - SR 36 V 3,85 8.500 4+1 VTR 2x 350 Mercuiser - EB da 256.000 2022
11,47 B Portofino 11 HTS Spider V 3,54 8.500 4+2 VTR 2x250 Yanmar EB 296.500 2021
11,47 B Portofino Nuovo Sport Fish V 3,55 8.000 2+1 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 350 298.500 2020
11,50 B/C Axopar 37 Mediterranean Edition V 3,35 3590 (solo scafo) 2+2 VTR 2x300 Mercury FB 250.000 2021
11,50 B Galeon - 375 GTO V 5,25 9.935 4 VTRT 2x600 Mercury Verado - FB n.c. 2022
11,50 B Vandal - Explorer Cat. 4,40 10.600 2+2 AL 2x425 Yamaha - FB 950.000 2022
11,52 B Oryx 379 V 3,65 8.600 6/1 VTR FB Max 2 x 300 Hp $ 231.000 2019
11,56 B Fiart Seawalker 35 V 3,82 5.500 4/1 VTR solo scafo FB 187.000 2021
11,56 B Beneteau GT 36 V 3,48 7.304 4 VTR 2 x 300 - 2020
11,62 B Jeanneau Leader 36 V 3,62 6.616 5/1 VTR EB 2 x 300 Mercruiser 220.510 2019
11,63 B Fjord 38 Xpress V 3,64 6.000 2/1 VTR FB Max 2x 350 149.900 2019
11,65 B Cantieri Estensi America 380 V 3,90 8.000 2/4 VTR 2 x 280 Volvo D6 325.000 2019
11,71 B Four Winns - TH 36 Cat. 4,47 7.237 4 VTR 2x350 Mercury/Yamaha n.c. 2022

146 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Jeanneau Cap Camarat 12,50 Sessa Key Largo 40

Solaris - 40 open Sealine - S 390


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
11,73 B Shadow 900 V 3,35 4.300 2 VTR+K+Ca FB 2x450 Mercury Racing 429.00 2020
11,80 B Sargo 36 V 3,65 8.500 5/1 VTR EFB 2 x 270 Volvo 355.833 2019
11,82 B C Catamarans 40 Power Fish CAT 5,84 9.300 6/1 VTR 2X110 FNM - EB 347.000 2021
11,87 B Fiart 40 Open Cruise V 3,88 8.000 6+1 VTR EB 400 Volvo D6 430.000 2019
11,90 B Jeanneau NC 37 V 3,59 6.832 4/8 VTR 2x 220 Volvo P. D3 - EB 288.000 2021 Prova Nautica 686
11,90 B Watergames W. Katana 39 V 2,97 5.000 8/1 VTR 2x300HP Mercruiser Benz 221.000 * 2019
11,90 B Pardo 38 V 3,60 7.000 ? 4/1 VTR+Ca EB 2 x 300 Volvo V6 309.000 2019
11,90 B Frauscher 1212 Ghost V 3,50 8.000 2 VTR 2x440 Volvo Penta D6 - EFB 682.528 2022
11,93 B Jeanneau Cap Camarat 12,50 V 3,57 5.860 5 VTR FB 3x450 Yamaha 169.170 2020 Prova Nautica 712
11,94 B Sessa Key Largo 40 V 3,50 7.500 4 VTR FB max 3x450 Mercury 255.000 * 2020 Prova Nautica 708
11,96 B Sciallino - 34 Fisherman V 3,46 8.930 4+2 VTR 2x300 VM 706 LH EB n.c. 2022
11,97 B Solaris - 40 open V 3,85 9 2+2 VTR 2x280 Volvo Penta V6 - EFB n.c. 2022
11,99 B Frauscher - 1212 Ghost V 3,50 8.000 2 VTR 2x440 Volvo Penta 860.000 2022
11,99 B/C Sealine - S 390 V 3,85 10.520 4/6 VTR 2x320 Volvo Penta D4 - EFB n.c. 2022
12,19 B Nerea Yacht - NY 40 V 3,99 8.000 4 VTR 2x370 Yanmar - EB 390.000 2022
12,35 B Vanguard Tesoro T 40 V 3,65 6.800 4/1 VTR 2x300 Volvo P. - EB n.c. 2021
12,40 B Nimbus C 11 V 3,46 6.600 4/1 VTR 2x300 Mercury Verado - FB 325.000 2021


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 147


Jeanneau - Merry Fisher 12,95 De Antonio 42 Open

Sasga Menorquin 42 HT Excellence Italian Y 41 Sportfly


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
12,40 B Nimbus T11 V 3,46 7.600 4/1 VTR 2x300 Mercury Verado 300.000 2021
12,40 C Nimbus T11 V 3,46 5.600 4/1 VTR F.B. n.c. 2019
12,41 B Jeanneau - Merry Fisher 12,95 V 3,80 8.181 6/8 VTR 2x300 Yamaha - FB 680.000 2022
12,61 B Fiart Seawalker 39 V 3,85 8.000 4/1 VTR 2x320 Volvo P. D4 DPI - EB 310.000 2021 Focus Nautica 713
12,64 - De Antonio 42 Open V 3,99 8.000 2+2 VTR FB 3xMercury Verado L6 350 449.440 2020
12,70 B Fjord 41 XL V 3,99 11.000 2+2 VTR EFBD 2x300 Volvo 390.000 2020 Novità Nautica 702
12,77 B Alium Yachts - 42 S V 3,99 8.000 2 VTR 2x 480 Volvo Penta 650 - IPS 830.000 2022
12,90 B Cayman Yachts 400 WA V 3,82 12.000 4/5 VTR 3x300 Mercury FB 408.200 2021 Novità Nautica 707
12,90 B Med Yacht 42 V 4,06 9.000 4/1 VTR Max 2x600 FB 320.000* 2021
12,96 - SAY Carbon SAY 42 V 3,99 4.300 n.c. VTR 2x430 V8 Volvo P. - EB n.c. 2021
13,03 B Jeanneau DB43 V 3,82 9.300 5 VTR Volvo Penta D6 380 658.680 2022 Prova Nautica 721
13,03 B Jeanneau - DB 43 V 3,82 10.038 5 VTR 2x360 Volvo Penta D6 -EFB 954.000 2022
13,04 A Blu Emme Yachts - Evo R4 XT WA V 4,54 11-300 2+2 VTR 2x510 - IPS 650 - EB n.c. 2022
13,05 B Canados Gladiator 411 V 3,30 3.100 2/1 Ca 2x450 Mercury Racing FB 600.000 2021 Novità Nautica 707
13,06 B Prestige 420 V 4,10 14.000 4/1 VTR EB 2 x 380 Cummins 396.000 2019
FB 3-4 x 400 Mercury
13,07 n.c. Canados Gladiator 428 V 4,25 12.000 2/1 VTR n.c. 2019 Prova Nautica 669
Verado EB 2x570 FPT
13,14 A Excellence Italian Y 41 Sportfly V 4,48 12.000 6+2 VTR EBD 2x320 Volvo Penta 610.000 2022 Prova Nautica 728
13,14 B Exellence Italian Yacht V 4,48 9.300 8 VTR 2x380 Volvo Penta - EFB 485.000 2022
13,20 A Sasga Menorquin 42 HT SD 4,00 11.260 4+2+2 VTR 2x300 Volvo P. D4 - EB 439.175 2021
13,20 B Wally Tender X V 4,30 9.500 2/1 VTR 2x380 Volvo P. -EFB n.c. 2021
13,23 B/C Swan Shadow V 4,30 4.550 2/1 VTR 3x300 - FB 465.000 2021 Novità Nautica 706

148 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Solaris Power 44 Open Lekker 44

Axopar - 45 Crosscabin Fountaine Pajot MY 40


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
13,27 B Riviera 39 Open Fly V 4,26 11.300 3+2 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo n.c. 2019
13,30 B C.N. del Tevere Domina V 3,90 n.c. 4/1 VTR Solo scafo 298.000 2021
13,43 B Beneteau Swift Trawler 41 Fly V 4,20 11.040 6/1 VTR EB 2 x 300 Volvo D 4 359.180 2019 Prova Nautica 700
13,47 - Solaris Power 44 Open V 4,35 14.000 4/1 VTR 2x370 Volvo P. IPS 500 575.000 2021 Prova Nautica 714
13,50 A Sundeck 430 V 4,30 13.000 4 VTR EBD 2x570 FTP 620.000 2020 Prova Nautica 712
13,50 B Lekker 44 V 4,00 - 4 AL Volvo Penta D6 - EFB 0 2022
13,61 B Ocean Alexander 45 V 4,19/5,82 15.399 2/1 VTR FB 4 x 350 Mercury Verado $ 931.000 2019 Prova Nautica 696
13,70 B Austin Parker 44 V 4,25 17.500 4+2 VTR EB 2 x 425 Volvo D6 745.000 2019 Prova Nautica 702
13,84 - Fiart 43 Seawalker V 3,99 11.000 4 VTR EBD 2x480 Vol IPS650 505.000 2020 Novità Nautica 699
13,86 B Fiart 44 (restyling) V 4,26 11.800 6+2 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo 690.000 2019
13,90 B Aprea Smeraldo 45 V 4,60 13.700 4+1 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo 800.000 2019
13,90 B Frauscher 1414 Demon V 3,90 10.000 4/1 VTR+Ca EB 2 x 400 862.700 2019 Prova Nautica 693
13,90 B Axopar - 45 Crosscabin V 4,11 7.000 4 VTR 3x300 Mercury - FB 490.000 2022
13,98 B-C-D Fountaine Pajot MY 40 CAT 5,00 23.600 6/1 VTR EB IPS 400 2 X 300 Volvo 538.000 2019
14,13 A Leopard 46 CAT 7,34 16.758 6/8 VTR 2x250 Yanmar $ 838.000 2021
578.000
14,25 B Cranchi A46 Luxury Tender V 4,33 13.484 2+2+2 VTR 2x480 Volvo P. D6 - EB 2021
Iva incl.
14,27 B Sessa Marine C47 V 4,39 14.500 6/1 VTR 2x380 VolvoPenta IPS 500 667.000 2021
14,27 - Invictus TT 460 V 4,43 15.000 2+2 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 650 687.000 2020 Novità Nautica 708
EBD 2x 480 Volvo
14,35 B Solaris 48 Open V 4,87 14.000 4+1 VTR 890.000 2020 Prova Nautica 692
Penta IPS 650
14,35 B Princess F 45 V 4,25 16.780 4/1 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo n.c. 2019

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 149


Azimut Verve 47 BIC Aluminium Glacier 48

Apreamare - Gozzo 45 Absolute 48 Coupé


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
14,44 A Leopard - 46PC Cat. 7,34 16.758 6/8 VTR 2x370 Yanmar - EB 1.190.833 2022
14,50 A Azimut Verve 47 V 4,10 17.500 4/1 VTR 4x450R Mercury 970.000 2021 Novità Nautica 697
14,50 - Vulcan V 4,20 13.500 n.c. VTR 2x570 - ES n.c. 2021
14,50 B Wally Tender 48 V 4,40 11.500 2/1 VTR+Ca EB IPS 650 2 x 480 Volvo 895.000 2019 Prova Nautica 699
14,53 B Yanmar X47 V 4,25 14.700 4 VTR EBD 3 x 370 Yanmar 8LV 1.500.000 2020
14,60 B Azimut Atlantis 45 V 4,25 16.600 7/1 VTR EB IPS 600 2 x 435 Volvo n.c 2019 Prova Nautica 691
14,63 B Absolute 47 Fly V 4,48 23.000 6/1 VTR IPS 650 2 x 480 Volvo n.c. 2019 Prova Nautica 694
14,65 B Allure - 38 V 3,61 7.500 4 VTR 2x350 Mercury - FB 425.000 2022
14,66 - BIC Aluminium Glacier 48 V 4,40 9.400 4/1 ALU 2x625 Volvo P. 800 IPS 1.300.000 2021
14,70 B Apreamare - Gozzo 45 V 4,70 12.000 4/6 VTR 2x600 Cummins - EB 680.000 2022
14,74 B Beneteau - Swift Trawler 48 SP 4,50 13 6/8 VTR 2x380 Cummmins - EB 626.400 2022
14,78 B/C Beneteau Gran Turismo 45 V 4,20 10.061 4/1 VTR 2x380 Volvo D6 EB 470,4 2021
14,79 B/C Prestige - M 48 Cat. 6,00 17.480 8+1 VTR 2x320 Volvo Penta D4 - EB n.c. 2022
ES Top System -
14,80 B SeanInfinity T5 V 4,30 12.500 4 VTR da 699.000 2020 Novità Nautica 701
2x650 CAT 8.7
14,90 B Absolute 48 Coupé V 4,52 21.190 6/1 VTR 2x480 Volvo P. IPS 650 770.000 2021 Prova Nautica 717
14,90 B De Antonio D50 open V 4,40 11.000 4/6 VTR 3x400 Mercury Verado FB 455.000 2021 Prova Nautica 719


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

150 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Steeler Bronson 50 Canados Gladiator 493 Grand

Princess-Yachts - V50 Austin Parker - Ibiza 52


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
14,92 n.c. Riva Dolceriva V 4,26 21.400 2/4 VTR V-Drive 2 x 800 Volvo D 13 n.c. 2019 Prova Nautica 697
15,00 B Rio Daytona 46 V 4,30 11.000 4/1 VTR 2x350 Mercury Verado - FB 500.000 2021 Novità Nautica 712
15,00 B Steeler Bronson 50 V 4,46 18.000 6 ALU EBD 2 Volvo Penta IPS 800 1.300.000 2020
15,03 B Canados Gladiator 493 Grand V 4,25 13.600 4/1 VTR 2x440 Volvo P. D6 - EB 850.000 2021
15,10 B FIM - 470 Regina V 4,40 15.500 4 VTR 2x600 Volvo penta - IPS 800 232.000 2022
15,15 B De Antonio Yachts - D50 Coupé V 4,40 11.000 2+2+1 VTR Max. 4x400 Mercury - FB 539.000 s.s. 2022
15,31 B Riviera - 4600 V 4,70 19.200 6 VTR 2x480 Volvo Penta IPS 650 n.c. 2022
15,55 B Princess F 50 V 4,34 19.200 n.c. VTR IPS 800 2 x 600 Volvo n.c. 2019
15,65 B Princess Yachts - F 50 V 4,30 22.823 6 VTR 2x600 Volvo penta - IPS 800 n.c. 2022
15,70 B Cobrey 50 Fly V 4,54 18.000 6/1 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo 830.000 2019
15,90 B Absolute Navetta 52 V 4,65 n.c. 6+1 VTR IPS 650 2 x 480 Volvo n.c. 2019
15,93 B Cayman S520 V 4,40 18.500 6+1 VTR EBD 2Volvo IPS 650 678.500 2020 Prova Nautica 706
15,93 B Cayman 52 V 4,40 18.500 6+1 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo 659.300 2019
15,99 B Medyacht 52 V 4,53 n.c. 4/6 VTR IPS 600 2x 435 Volvo 700.000 2019
16,00 A Rizzardi InFive V 4,45 27.000 5+1 VTR ES Top System 2x800 MAN 990.000 2020
16,02 B Princess Yachts - V 50 V 4,08 15.898 4/6 VTR 2x480 Volvo penta IPS 650 n.c. 2022 Focus Nautica 719
16,05 A Austin Parker - Ibiza 52 V 4,90 24.000 6 VTR 2x725 Volvo Penta - IPS 950 n.c. 2022
16,19 A Leopard 53 C 7,67 19.857 8/1 VTR 2x370 Yanmar - EB $ 1.049.000 2021
16,33 B Beneteau Montecarlo 52 V 4,62 14.988 6+1 VTR IPS 600 2 x 435 Volvo 613.590 2019 Novità Nautica 688
16,40 A Cantieri Estensi Maine 535 V 4,80 18.800 6+2 VTR EB 2 x 435 Volvo n.c. 2019 Prova Nautica 660
16,40 A Palm Beach GT 50 V 4,48 13.000 4/1 VTR+Ca IPS 800 2 x 625 Volvo $ 1.900.000 2019
16,48 B Sunseeker Predator 50 V 4,48 19.000 4+2 VTR Volvo Penta £ 675.000 2019 Focus Nautica 689

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 151


Fjord -Fjord 53 Sunseeker Predator 55 EVO

Vanquish - VQ 55 Filippetti - Sport 55


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
16,57 B Bluegame - BG 54 V 4,85 20.250 6+1 VTR 2x725 Volvo Penta IPS 950 n.c. 2022
16,58 B Pardo GT 52 V 4,96 21.000 4+1 VTR 2x700 Volvo 969.000 2022 Prova Nautica 722
16,58 B Pardo Yachts - GT 52 VTR 4,96 21.000 4+1 VTR 2x625 Volvo Penta IPS 800 969.000 2022
16,70 B Fjord -Fjord 53 V 4,79 17.800 4+1 VTR 2x550 Volvo Penta 700 - IPS 1.329.000 2022
16,75 B Fiart - P54 V 4,79 25.000 4/6 VTR 2x725 Volvo Penta IPS 950 295.000 2022
16,78 A Azimut 53 V 4,95 30.000 6/1 VTR 2x725 Volvo P. D11 IPS 950 1.020.000 2021 Prova Nautica 711
16,90 B Vandutch - Vandutch 56 V 4,52 22.400 4+2 VTR 2x 625 - Volvo Penta - IPS 1.464.750 2022
17,00 A/B DutchCraft 56 V 5,13 17.000 8/1 VTR EB IPS 950 2 x Volvo n.c. 2019 Focus Nautica 697
17,05 A Sunseeker Predator 55 EVO V 4,48 21.000 4/1 VTR 2x725 Volvo P. D11 - EB £ 965.000 2021 Novità Nautica 694
17,15 A Solaris Power 55’ V 5,28 23.000 4+1 VTR+Ca IPS 950 2 x 725 Volvo DS11 n.c. 2019 Focus Nautica 688
17,21 A Sunseeker Manhattan 55 V 4,87 27.000 6/1 V TR 2x800 Volvo P. D13 - EB £ 1.150.000 2021
17,25 B Vanquish - VQ 55 V 4,90 18.000 4 Com. 2x600 Nanni V8 - Jet n.c. 2022
17,28 B Princess V 55 V 4,65 27.500 6+1 VTR EBD 2x1000 Volvo Penta D13 n.c. 2020
2x550 Volvo Penta
17,30 B Wally - 58 V 5,00 24.500 2/4 VTR 1.850.000 2022
IPS 700 - EB
17,32 A Sunseeker Superhawk 55 V 4,90 21.000 VTR 2xVolvo D11 IPS 950 - 2022 Focus Nautica 719
17,38 A Filippetti 55 V 4,64 24.000 6+1 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 1200 1.340.000 2020 Novità Nautica 683
17,38 A Filippetti - Sport 55 V 4,64 24.000 6 VTR 2x1200 MAN V8 - EB n.c. 2022
17,40 B Astondoa As5 V 4,90 30.000 6/1 VTR 2x725 Volvo P. D11 n.c. 2021 Novità Nautica 719
17,42 B Absolute Navetta 58 V 5,05 n.c. 6+2 VTR IPS x 800 (…) n.c. 2019
17,60 B Lion Evolution 6.0 V 5,00 n.c. 6+1 VTR 4x425 Yamaha XTO FB n.c. 2021 Novità Nautica 716
17,60 B Riviera 545 SUV V 5,01 23.885 6/1 VTR IPS 950 2 x 725 Volvo n.c. 2019

152 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Absolute Yachts - 56 Fly Silent 60

Otam - GTS 58 Pershing 6X


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
2x1350 Volvo Penta
17,64 B Absolute Yachts - 56 Fly V 5,61 31.700 6+2 VTR n.c. 2022
IPS - 1350
17,68 B Princess Yachts - F 55 V 4,87 30.924 6+2 VTR 2x900 Volvo Penta D 13 EB n.c. 2022
17,71 - EVO R6 Open V 21.000 6 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 900 1.620.000 2020 Novità Nautica 702
17,71 A-B EVO R6 V 5,31 21.000 4/6+1 VTR EB IPS 800 2 x 625 Volvo n.c 2019 Prova Nautica 693
17,98 B Ferretti Yachts - 860 V 4,99 72.000 8+2 VTR 2x1800 Volvo Penta D13 n.c. 2022
17,99 A Silent 60 CAT 8,99 29.000 8/12 VTR Max 2x340 kW ME 2.180.000 2021 Novità Nautica 696
18,00 B/C Pardo Endurance 60 V 5,10 30.000 6/1 VTR 2x550 Volvo P. IPS 700 1.397.000 2021 Prova Nautica 718
18,00 B Silent Yachts - Silent 60 Cat. 8,99 32.000 4/5 VTR 2x340 kW - ME da3.000.000 2022
18,06 B Otam - GTS 58 V 4,70 32.000 6 Com. 2x1830 MTU - EB 2.400.000 2022
18,10 A Grand Banks 54 V 5,34 23.500 4/6 VTR 2x725 Volvo P. D11 - EB 2.700.000 2021
Project&Design
18,28 B Fiart Cetera 60 V 5,48 26.000 6+ 2 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 800 1.220.000 2020
Nautica 694
18,30 A Sunreef Otoctone 60 Power CAT 10,70 68.250 6/1 COM 2x705 Cummins EB 3.800.000 2021
18,56 B Cayman F580 V 4,83 30.000 6+2 VTR 2x635 Volvo P. IPS 800 1.187.700 2021 Prova Nautica 716
18,61 A Pearl 62 V 5,30 32.000 8+1 VTR 2x725 Volvo P. IPS 950 £ 1.399.950 2021 Focus Nautica 710
18,66 B Absolute 60 Fly V 4,94 36.000 8/1 VTR 2x725 Volvo P. IPS 950 1.520.000 2021 Prova Nautica 720
18,91 B Prestige - X 60 V 4,87 25.130 6+1 VTR 2x600 Cummins QSC 8.3 n.c. 2022
18,94 A Pershing 6X V 4,80 40.000 6/1 VTR 2x1550 MAN V12 EB 2.150.000 2021 Prova Nautica 719
18,95 B Beneteau Grand Trawler 62 SD 5,41 28.500 6/1 VTR 2x730 MAN - EB 1.384.400 2021 Focus Nautica 716
EBD 2xVolvo Penta
19,02 - Bluegame BGX60 V 5,30 35.000 4-6+1 VTR 2.350.000 2020 Prova Nautica 709
IPS 1200 (900)

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 153


Itama - 62 RS Rizzardi - GR 63

Astondoa - 677 Coupè Magellano 66


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
19,03 A Itama 62 V 4,75 24.000 8+1 VTR EB 2 x 1400 MAN V12 n.c. 2019
19,03 - Itama - 62 RS V 4,75 25.920 6+1 VTR 2x1400 MAN V 12 - EB 1.650.000 2022
EBD 2x725 Volvo
19,20 B Franchini Mia 63 V 5,24 27.000 6 VTR 2.150.000 2020 Prova Nautica 705
Penta IPS 950
19,22 A Outer Reef Azure 640 V 6,30 45.000 6+2 VTR EB 2x 500 John Deere 2.200.000 2019
19,34 - Rizzardi - GR 63 V 4,80 25.000 7+2 VTR 2x1200 MAN V8 - EB 1.550.000 2022
19,35 B Canados – Gladiator 631 Next V 4,73 22.000 4/6 VTR 2x1000 Volvo P. DF13 - ES 2.200.000 2021 Novità Nautica 706
19,69 - Fountaine Pajot - Power 67 Cat 9,84 31.500 8/10 VTR 2x300 Volvo Penta - EB 2.477.740 2022
19,85 A Palm Beach GT 60 V 5,23 23.251 4/1 VTR 2x725 Volvo P. IPS 950 n.c. 2021
19,94 A Astondoa - 677 Coupè V 5,04 30.000 6/10 VTR 2x1000 Volvo Penta IPS 1.300 2022
19,96 B Fairline - Phantom 65 V 5,23 38.300 6/9 VTR 2x1622 Caterpillar C 32 - EB £ 2.153.000 2022
19,99 A Rizzardi IN Six V 4,88 30.000 6+1 VTR EB 2x 1200 MAN V8 1.840.000 2019 Prova Nautica 693
20,11 A Montecarlo 66 V 5,20 36.000 6+2 VTR+Ca 2 x 100 MAN V 8 n.c. 2019
20,15 A Magellano 66 SD. 5,40 45.800 6/8+2 VTR 2 x 850 MAN Volvo D13 1.980.000 2021 Novità Nautica 707
20,15 A Lagoon Sixty 7 CAT 10,00 48.300 8/12 VTR EB 2 x 340 Volvo D 6 n.c. 2019
20,15 A Azimut - Nuovo Magellano 66 SP 5,54 46.400 6/8+2 VTR/Ca 2x850 MAN - EB n.c. 2022
20,32 A Princess S 66 V 5,08 34.276 6+1 VTR EB 2 x 1400 MAN V12 n.c. 2019


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

154 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Riva 68 Diable Fabiani Yacht MY 62’ ibrida

Otam 70 Absolute Yachts - Navetta 75


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
20,50 A Sunseeker 65 Sport Yacht V 5,10 37.810 6/1 VTR 2x900 Volvo P. IPS 1200 £ 1.985.000 2021 Novità Nautica 713
20,52 B Absolute Navetta 68 V 5,62 53.000 8+2 VTR IPS 1350 2 x 1000 Volvo n.c. 2019 Prova Nautica 692
20,62 B Fairline Squadron 68 V 5,23 40.000 6/10 VTREB 2 x 1150 Caterpillar C 18 £ 1.695.000 2019 Prova Nautica 694
2x1650 MAN V12
20,66 A Riva 68 Diable V 5,29 38.000 6+1 VTR 2.820.000 2021 Prova Nautica 717
2x1550 RMAN V12
20,80 B Cranchi - Sessantasette V 5,40 42.000 4/6+1 VTR 2x1000 Volvo Penta IPS 2.580.000 2022
20,85 A Fabiani Yacht MY 62' ibrida V 6,19 65.000 6 ALU 2x1300 + 2x75kW in attesa 2022
20,98 A Azimut 68 V 5,23 43.700 7+2 VTR 2x1000 Volvo P. IPS 1350 2.010.000 2021 Prova Nautica 716
21,00 A Ferretti Yachts 720 V 5,60 46.000 8+2 VTR+Ca EB 2 x 1400 MAN V12 n.c. 2019 Prova Nautica 698
21,08 A Beneteau MC 70 V 5,45 40.000 8+2 VTR+Ca EB 2 x 1200 MAN V8 n.c. 2019 Prova Nautica 689
21,10 B Sunseeker Manhattan 68 V 5,26 37.400 8+2 VTR EBD 2xMAN V8 1000 1.750.000 2020
21,12 B Fairline -Squadron 68 V 6,13 43.000 6/10 VTR 2x1622 Caterpillar C 32 - EB £ 2.202.000 2022
21,40 A Sirena 68 SD 5,90 47.000 6/8 VTR 2x900 Volvo P. D13 - EB n.c. 2021 Articolo Nautica 713
21,45 B/C Prestige 690 V 5,30 43.750 6/8 VTR 2x900 Volvo P. IPS 1200 2.000.800 2021
21,83 B Prestige X 70 V 5,34 33.400 8+2 VTR EBD 2xVolvo Penta IPS 1200 2.250.000 2020 Prova Nautica 707
21,86 B Bluegame BG 70 V 5,60 38.000 6+2 VTR EB IPS 1350 2 x 1000 Volvo 3.000.000 2019 Prova Nautica 692
22,07 A Zeelander Z 72 V 6,00 42.000 6+1 VTR 3x1000 Volvo P. IPS 1050 3.695.000 2021
22,20 B Galeon 680 Fly V 5,25 n.c. 8+2 VTR 2x1000 MAN V8 1.600.000 2019
22,30 A Otam 70 V 5,40 45.000 6+2 VTR 2x2000 MTU EB n.c. 2021
22,80 - Princess Y72 M/Y V 5,45 53.300 8/1 VTR 2x1400 MAN V12 EB n.c. 2021 Focus Nautica 721
22,82 B Bluegame BG 72 V 5,60 40.000 6+2 VTR 2x900 Volvo D13 1200 IPS 3.150.000 2021 Prova Nautica 715
22,82 B Absolute Yachts - Navetta 75 - 5,71 n.c. 8+3 VTR 2x735 Volvo Penta IPS - 1350 n.c. 2022

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 155


Bering B70 Wajer 77

Vision F 80 Princess S78


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
23,06 A Montecarlo 76 V 5,75 52.000 8+2 VTR+Ca EB 2x1400 MAN V12 n.c. 2019 Novità Nautica 699
23,18 P Ocean Alexander 90 V 6,71 93.800 10/1 VTR EB 2x 1900 MAN V12 $ 8.500.000 2019
23,25 A Riva 76’ Perseo Super V 5,75 n.c. 6/8 VTR 2x 1550 MAN V12 EB n.c. 2021
23,25 A Riva - 76 Bahamas Super V 5,75 n.c. 6+1 VTR 2x1550 MAN - EB n.c. 2022
23,37 A Bering B70 SD 6,52 98.700 6+2 AC/ALU 2x285 Cummins - EB 3.900.000 2022
23,42 A Nomad Yachts V 6,12 68.000 10/1 VTR+Ca EB 2 x 1550 MAN V 12 2.910.000 2019
23,50 A Wajer 77 V 5,80 51.000 7+2 ALU 3x1000 Volvo P. IPS 1350 n.c. 2021
23,64 A Azimut 78 Fly V 5,75 62.000 8+3 VTR+Ca EB IPS 1200 2 x 900 Volvo n.c. 2019 Focus Nautica 694
23,80 B Vision F 80 CAT 9,56 48.500 8+4 ALU 2x625 Volvo P. 800 IPS 3.000.000 2021 Articolo Nautica 713
23,95 A Sirena 88 V 7,10 84.000 10+3 VTR+Ca EB 2 x 1550 MAN V12 n.c. 2019
23,96 A Amer F100 V 7,00 85.000 10 VTR EBD 4xVolvo Penta IPS 1200 1.340.000 2020
23,98 A Arcadia Sherpa XL V 6,98 63.000 8+2 VTR EB IPS 1050 2 x 800 Volvo n.c. 2019
23,99 A Sunreef 80 Power CAT 12,00 n.c. 12/1 VTR EB 2x1200 MAN n.c. 2019
24,00 A Blu Emme Evo V8 V 7,17 64.000 6+2 VTR 2x800 Volvo P. IPS 1050 3.800.000 2021 Focus Nautica 716
24,00 A Extra 86 Fast V 6,80 75.000 8+4 VTR IPS 1350 3 x 1000 Volvo n.c. 2019
24,63 A Azimut Grande S8 V 5,55 n.c. 8+2 VTR+Ca EB IPS 1350 3 x 1000 Volvo n.c. 2019
24,66 A Princess S78 V 5,76 49.500 8+2 VTR 2x1900 HP MAN V12 n.c. 2021 Focus Nautica 712
25,00 A Sirena - Sirena 78 SD 6,50 75.300 8+3 VTR 2x1400/1550 MAN V 12 - EB 3.650.000 2022
25,15 A Cranchi Settantotto V 5,76 57.000 8+3 VTR 3x1000 Volvo P. IPS 135 3.445.000 2021
25,22 - Azimut Magellano 25 V 6,35 75.300 8+3 VTR EBD 2xMAN V12 1400 4.680.000 2020 Prova Nautica 700
25,40 A AB Y - AB 80 V 6,50 73.000 8+2 VTR EBD 3xMAN V12 2000 n.c. 2020
25,59 A Mostes Audace V 6,48 100.000 10/1 AC EB 2x 381 MAN 4.500.000 2019 Focus Nautica 690

156 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Numarine 26 XP Grand Banks GB 85 Skylounge

Azimut Grande 26 Wally - Why 200


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
25,98 A Numarine 26 XP D 6,60 56.000 8/1 VTR 2x560 MAN EB 4.300.000 2021 Prova Nautica 680
26,09 A Azimut Grande 26 V 6,30 87.000 10 VTR 2x1550 MAN - POD 5.350.000 2022
26,10 A Terranova T85 V 7,14 85.000 8 & 4+1 VTR EBD 2xCaterpillar 9.3 380 n.c. 2020
26,38 A Sunseeker 88 Yacht V 6,47 75.400 8+4 VTR 2x2000 MTU EB £ 4.690.000 2021
2x1000 Volvo Penta USD
26,58 A Grand Banks GB 85 Skylounge 6,75 49.000 6+2+2 VTR 2022 Prova Nautica 728
D13-IPS 1350 9.000.000
26,58 A Grand Banks - GB 85 SD 6,75 49.000 8 VTR 2x800 Volvo Penta 1350 - IPS 9.000.000 2022
26,96 A Sunseeker 90 Ocean V 7,16 85.000 VTR 2x1650 MAN EB £ 5.955.000 2021
27,03 A Wally Why200 V 7,66 100.000 8/12 VTR 4x1000 Volvo 8.500.000 2021 Prova Nautica 716
27,03 A Wally - Why 200 SD 7,66 114.000 8 VTR 4x900 Volvo Penta D 13 IPS 4.600 2022
27,40 A Lynx Crossover 27 SD 7,10 120.000 6 AC 2x850 Caterpillar - EB 6.450.000 2022
27,43 A Sanlorenzo SD 90 SD 7,00 105.000 8 VTR 2x1150 Caterpillar C 18 - EB n.c. 2022
27,51 A Posillipo - Technema P90 V 6,50 75.000 6/7+3 VTR 2x2000 MTU V16 - EB 6.000.000 2022
27,60 - Sanlorenzo/SL 90A S 6,50 n.c. 4+2 VTR 2x2000 MAN n.c. 2021
29,80 A Sunseeker 100 V 6,90 94.200 10 VTR 2x2000 MTU V16 - EB 9.600.000 2022
29,85 A Sunseeker 100 Yacht V 6,90 94.120 VTR - - 2022 Focus Nautica 719
30,13 A Ferretti 1000 V 6,81 111.000 10/1 VTR 2x2117 MTU EB n.c. 2021
4 x Volvo Penta D13-
34,16 A Sanlorenzo - SX 112 CAT 8,00 n.c. 10+5 VTR+Ca n.c. 2020
IPS1350 1000cv
2x idrogetti MJP spinti da 3
35,20 A Maiora - 35 Exuma CAT 7,80 168.000 12+5 VTR n.c. 2020
x Caterp C32 Acert 2000cv
35,54 - PerMare/Amer 120 S 7,40 150.000 5+3 VTR+AC 4x1000 Volvo P. n.c. 2021

ANNUARIO BARCHE 2019-2023 157


Benetti/Motopanfil Azimut Yacht /Trideck

Cantieri delle Marche/Aurelia Benetti - Oasis 40m


CABINATI A MOTORE
Lungh. CE Cantiere Modello Car. Largh. Peso kg Letti Mat.Costr. Motori HP Euro IVA esc. anno● Note
36,60 - CPN di Ancona/K584 T 8,25 298.000 5+3 AC+ALU 2x800 MAN n.c. 2021
36,80 - Benetti/Motopanfilo T 7,80 230.000 5+4 VTR+Ca 2x1400 MAN n.c. 2021
38,22 - Azimut Yacht /Trideck SD 7,98 190.000 6+4 VTR+Ca 2x2600 MTU n.c. 2021
39,23 - Cantieri delle Marche/Aurelia T 0,38 392.000 4+4 AC+ALU 2x1000 CAT n.c. 2021
40,80 A Benetti - Oasis 40m CAT 8,50 310.000 10+1+7 VTR 2 x MAN V12 1400cv n.c. 2020


anno di riferimento di tutti i dati
* prezzo esclusi motori
EB: entrobordo – EFB: entrofuoribordo – C: catamarano – V: V profonda – SD: semidislocante – ALU: alluminio – CAR: carbonio COM: composito – ES: Eliche di superficie – ME: motore elettrico

158 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Beneteau Oceanis 30.1 De Cesari 33

Jeanneau Sun Fast 3300 Aventura 37

Bavaria C38 Leonardo Eagle 38

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
9,53 B/C/D Beneteau Oceanis 30.1 Pascal Conq 2,99 1,88 3.995 40 4 70.140 2020 Prova Nautica 695
9,98 A Italia Yachts 9.98 Matteo Polli 3,54 1,90 4.500 70 4 140.000 2022 Prova Nautica 664
10,00 B De Cesari 33 Giovanni Ceccarelli 2,55 2,00 3.300 58 2 149.900 2021 Focus Nautica 709
10,30 A Dehler 30 OD Judel /Vrolijk &co 3,25 2,20 3.400 63 4 119.800 2019 Focus Nautica 694
10,49 A Jeanneau Sun Fast 3300 Andrieu/Verdier 3,40 1,95 3.500 60 4 132.000 2019 Focus Nautica 693
10,77 A Dufour Yachts - Dufour 37 Felci Yacht Design 3,80 1,90 6.740 60 6/8 251.762 2022
10,90 A Stgv/Aventura 37 S.Lasta 5,94 1,20 7.900 / 6/8 237.000 2021
11,38 A Bavaria C38 Maurizio Cossutti 3,98 1,65 9.070 80 6 134.300 2021 Focus Nautica 712
11,75 A Jeanneau Sun Odyssey 380 Marc Lombard 3,76 1,56 6.900 6 295.500 2022 Prova Nautica 721
11,80 A Leonardo Y Eagle 38 Hoek Design 2,60 1,25 3.800 59,8 4 201.000 2019
11,86 A Beneteau Excess 12 VPLP 6,73 1,35 10.300 82 8 373.200 2019
11,90 A Cantiere del Pardo- GS40 Polli/Nauta 4,07 2,40 7.500 84 4/6 332.000 2022


anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 159
Dehler 38SQ X-Yachts X4°

Solaris 40 X-Yachts - X43


Catana-Bali 4.2 RM 1180

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
11,98 A Italia Yachts 11.98 Matteo Polli 3,98 2,10 6.200 93 6 236.000 2019 Prova Nautica 685
11,98 A/B/C Beneteau First 36 Samuel Manuard 3,80 2,25 4.800 75 198.000 2022 Prova Nautica 722
11,98 A Beneteau -First 36 Manuard/Argento 3,80 2,25 4.800 80 6/8 280.956 2022
12,07 A Dehler 38Sq J/V 3,75 2,24 7.500 77,9 4/1 184.900 2021
12,09 A X-Yachts X4° X Yachts design team 3,81 2,10 8.100 78 6 489.900 2019 Prova Nautica 688
12,36 A Solaris 40 Acebal 4,10 2,40 9.400 100 4/6 294.000 2021
12,67 A X-Yachts - X43 Niels Jeppesen 3,80 2,20 9.400 99 4/6 385.101 2022
12,85 A Catana/Bali 4.2 Poncin 7,08 1,22 11.900 117 6/8 378.700 2021
12,87 A Beneteau/Ocean.40.1 M.Lombard 4,18 2,17 7.985 69,8 6 170.400 2020
12,98 A Italia Yachts 12.98 Matteo Polli 3,65 2,20 7.950 103 6/7 343.000 2022 Prova Nautica 648
12,98 A Italia Yachts - IY 12.98 Cossutti/Arbore 3,65 2,20 7.950 103 6/7 329.000 2022
13,05 A RM Yachts RM 1180 Marc Lombard 4,37 2,25 7.000 92 6/1 253.300 2019 Focus Nautica 692

160 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Aventura Cat 44 Bali 4.3

Nautitech - 44 Open Nautitech 46

Cant del Pardo GS LC42 Beneteau - First 44

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
13,20 A Aventura Cat 44 Samer Lasta 7,00 1,30 9.500 115 10 395.400 2019
13,20 A Bali 4.3 Olivier Poncin 7,12 1,20 15.500 12 382.000 2019 Prova Nautica 686
13,30 A Nautitech 44 Lombard 7,36 1,45 10.700 106 4/8 / 2021
13,30 A Nautitech - 44 Open Lombard/Anglay 7,36 1,45 11.000 106 8 n.c. 2022
13,35 A Cant.del Pardo/Gs 44 M. Polli 0,19 2,60 9.000 112 6 319.000 2020
13,45 A Fountaine Pajot Elba 45 Berret-Racoupeau 7,55 1,20 14.000 75 8 n.c. 2019
13,79 A Nautitech 46 Marc Lombard 7,54 1,45 10.800 114 8 546.000 2019 Prova Nautica 693
13,85 A Cant del Pardo GS LC42 Marco Lostuzzi 4,16 2,25 9.600 103,5 6/1 370.800 2019
13,85 A Elan Impression 45.1 Rob Humphreys 4,18 1,90 10.420 88 6/1 209.900 2019
13,94 A F. Pajot/Tanna47 B.Racoupeau 7,70 1,20 14.700 77 8/12 / 2021
14,15 A Beneteau - First 44 Biscontini/Argento 4,25 2,15 10.300 106 6/8 402.000 2022
14,19 A Bali 4.6 Bali 7,66 1,22 19.800 166 6 495.700 2020


anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 161
Eleva Yachts Forty Two Grand Soleil 44

Dufour 470 Nautor Swan 48

Hanse Yachts - Hanse 460 Elan GT6

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
14,20 A Eleva Yachts Forty Two Giovanni Ceccarelli 4,09 2,00 7.250 108 6 295.000 2020 Prova Nautica 705
14,35 A Grand Soleil 44 Matteo Polli 4,30 2,60 9.500 114 10 319.000 2020 Prova Nautica 704
14,50 A Discovery Southerly 480 Stephen Jones 4,46 3,12 18.990 130 - 2020 Focus Nautica 694
14,60 A Hanse Yachts - Hanse 460 Berret/Racoupeau 4,79 2,25 12.600 114 6/7 284.900 2022
14,76 A Beneteau Excess 15 VPLP 8,03 1,40 18.400 159,5 10 n.c. 2019
14,78 A Nautor Swan 48 German Frers 4,59 2,40 15.000 139 6/1 816.000 2019 Focus Nautica 690
14,80 A C-Catamarans - C-Cat 48 François Pérus 7,30 0,57 9.700 137 4/8 785.000 2022
14,85 A Dufour 470 Umberto Felci 4,74 2,23 13.200 107 6 249.900 2021 Focus Nautica 709
14,98 A Italia Yachts 14.98 Matteo Polli 4,35 2,70 10.250 134 6/8 457.000 2022 Prova Nautica 706
14,99 A Ita Catamarans- Ita 15.49 - 0,35 0,65 14.500 140 4/8 1.200.000 2022
15,14 A Elan GT6 Humphreys 4,49 2,45 12.450 60 2/1 399.900 2021
15,20 A Sunreef 50 Sunreef 9,10 1,50 n.c. 156 12 1.560.000 2019

162 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Elan Yachts - E6 Solaris Yachts - Solaris 50

Ice Yachts 52RS Evo Oyster - Oyster 495

Lagoon 55 X-Yachts X5⁶

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
15,30 A Elan Yachts - E6 Humpreys/Pininfarina 4,49 2,80 11.250 122 6/8 429.900 2022
15,50 A Solaris Yachts - Solaris 50 Acebal/Roseo 4,78 2,80 15.900 155 6/8 n.c. 2022
15,54 A Fountaine Pajot - Aura 51 Berret/Racoupeau 8,08 1,30 18.100 154 12 951.800 2022
15,55 A Bavaria C50 Maurizio Cossutti 5,00 2,30 15.500 135 8/1 340.000 2019
15,75 A Catana - Ocean Class 48 Poncin 7,98 1,39 19.500 177 6/10 965.900 2022
15,80 A Ice Yachts 52RS Evo Felci 4,65 2,50 12.000 163 6/1 750.000 2021
15,85 A Grand Soleil 48 Marco Lostuzzi 4,50 2,60 11.500 127 6/9 309.000 2019 Prova Nautica 687
16,00 A Balance 526 Berman/Du Toit 8,26 1,12 12.000 149 12 1.506.000 2019
16,10 A Oyster - Oyster 495 Rob Humpreys 4,77 2,28 21.000 120 4/6 n.c. 2022
16,56 A Lagoon 55 VPLP 0,38 1,55 27.700 181 8/12 1.139.300 2021
16,58 A X-Yachts X5⁶ Niels Jeppesen 4,89 2,90 18.100 203 6/1 940.300 2021 Focus Nautica 708
16,98 A Italia Yachts 16.98 Matteo Polli 4,85 2,60 15.800 176 6/8 740.000 2022


anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 163
Beneteau First 53 Neo Yachts - Neo 570

Nautor Swan - Swan 55 Jeanneau Yachts 60

Solaris 60 Nautor Swan 58

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
17,14 A Beneteau First 53 Lorenzo Argento 4,99 2,50 15.500 168 6 483.800 2019 Prova Nautica 692
17,16 A Beneteau/Ocean.54 Biscontini Argento 5,00 2,50 16.600 114 6 425.800 2020
17,50 A Neo Yachts - Neo 570 Carkeek 5,30 4,20 11.500 184 6/8 nc 2022
17,75 A Nautor Swan - Swan 55 Frers/Poggi 5,00 2,50 22.450 175 7/10 n.c. 2022
18,28 A Jeanneau - Jean.Yachts 60 P. Briand/A. Winch 5,20 2,70-2,25 20.170 131 6/8 750.000 2022 Prova Nautica 723
18,31 A Solaris 60 Acebal 5,28 3,20 25.800 201 6/8 1.114.000 2021
18,65 A RSC 1900 Satellite YD 5,30 2,65 28.600 191 8 n.c. 2019
18,80 A Ice Yachts - Ice62 Felci Yacht Design 5,20 2,25-4,0 17.000 216 8/10 1.660.000 2022
18,95 A Beneteau - Oceanis 60 Biscontini/Argento 5,25 2,66 21.500 139 8/10 1.074.000 2022
19,00 A Amel 60 Olivier Racoupeau 5,40 2,35 27.000 170 8 1.820.000 2019
19,11 A Nautor Swan 58 Frers 5,27 2,70 25.400 213 6/10 1.980.000 2021 Prova Nautica 711

164 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Dufour 61 Solaris 64 RS

Neel 65 Ice Yachts 70

Cantiere del Pardo -GS72 Y-Yachts - Y9

IMBARCAZIONI A VELA
Lungh. CE Cantiere Modello Progetto Largh. Imm. Peso S. Velica Letti Euro IVA esc. anno● Pubblicato su Nautica
19,22 A Dufour 61 Umberto Felci 5,48 2,80 17.774 170 6 907.000 2021 Prova Nautica 710
19,40 A Solaris 64 RS Soto Acebal 5,40 3,30 27.600 222 6 n.c. 2019
19,80 A Neel 65 Joubert-Nivelt 12,05 1,80 22.500 206 1.598.000 2019 Prova Nautica 683
20,20 A Jeanneau - Jean.Yachts 65 P. Briand/A. Winch 5,51 2,20-2,95 32.380 168 6/8 1.478.724 2022 Prova Nautica 726
20,75 A Gunboat 68 VPLP 9,10 n.c. 17.800 232 12 n.c. 2019
21,30 A Ice Yachts 70 Umberto Felci 5,76 2,80 25.500 260 12 2.600.000 2022 Prova Nautica 713
21,68 A Y-Yachts - Y7 Tripp Design 5,75 2,50-3,90 43.000 297 8/10 2.090.000 2022 Prova Nautica 728
22,00 A Cantiere del Pardo -GS72 Polli/Nauta 6,20 3,70 31.000 310 8/10 n.c. 2022
27,40 A Y-Yachts - Y9 Tripp Design 6,80 4,25 49.500 386 8/10 5.950.000 2022


anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 165
Agilis 305 Surmarine - ST325 RIDER

Agilis - Agilis 330C AB Infatables/Jet350Xp

Ranieri intern Cayman One Zar Mini lux13

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
2,50 B Vel. S.Giorgio-Safety tender 6. PVC 1,65 0,40 HY PVC 48 6 - elet. 1.638* 2022
3,05 C Agilis 305 VTR 1,75 0,40 HY Vtr 315 4 42 90 28.500 2021
3,26 C SurMarine/st325Rider VTR 1,70 0,42 HY Sint. 98 4 25 20 7.240 2021
3,26 C Surmarine - ST325 RIDER VTR 1,70 0,42 HY Vtr 98 4 - 20 9.990* 2022
3,30 C Agilis - Agilis 330C VTR 1,75 0,40 HY Sint. 330 4 55 90 31.550* 2022
3,40 C Highfield Classic 340 de luxe ALU 1,77 0,44 HN Fley 173 6 - 30 9.790 2019
3,44 C AB Infatables/Jet350Xp VTR 1,78 0,41 HY Vtr 345 5 41 90 31.400 2021
3,50 C Zar Mini Lux 12 ALU 1,90 0,49 PVC Vtr 600 5 - 40 5.979 2019
3,65 C Ranieri Int. Cayman One VTR 1,92 0,44 HN Vtr 250 6 30 60 17.800 2019
3,90 C Zar Mini Lux 13 ALU 1,91 0,49 PVC Vtr 700 6 - 40 6.825 2019
3,90 C ABJET - ABJET390 XP VTR 1,80 0,43 HY Sint. 435 7 - 170 40.970* 2022

166 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Sur Marine Prestige ST400 Zodiac EJet 450

Master 540 fishing Williams - Diesel Jet 565

Joker Boat Coaster 580 Salpa/Soleil18

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
4,00 C Sur Marine Prestige ST400 VTR 1,90 0,45 HN Sint. 225 6 20 50 15.290 2019
4,35 C AB Jet430 XP VTR 1,94 0,46 HN Sint. 500 7 61 150 34.700 2020
4,50 C Zodiac E Jet 450 VTR 2,00 0,50 HN - 870 6+1 - 50 kW 140.000 2021 Prova Nautica 714
4,70 C Sur Marine St470 Pr. VTR 2,17 0,52 HN Sint. 335 7 43 70 22.790 2020
5,42 C Master 540 fishing VTR 2,32 0,57 HN Vtr 380 10 86 40 17.000 2019
5,70 C Selva 570 Evo fb VTR 2,55 0,62 HN Vtr 400 9 - 100 24.290 2019
5,71 C Williams - Diesel Jet 565 VTR 2,41 0,42 HY Sint. 1.145 9 100 195 n.c. 2022
5,85 C Joker Boat Barracuda 580 VTR 2,54 0,40 HY Vtr 600 8 110 130 29.500 2021 Prova Nautica 715
5,85 C Joker Boat Coaster 580 VTR 2,54 0,55 HY Vtr 600 8 110 130 27.500 2022 Focus Nautica 724
6,00 C Arkos Jaws 6 VTR 2,40 0,47 HN Vtr 750 10 110 100 25.000 2019
6,00 C Salpa/Soleil18 VTR 2,48 0,58 HY Vtr 550 8 90 115 17.950 2021
tub=tubolari; tess=tessuto; pagl=pagliolato ●
anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 * tariffa senza motore 167
Arkos 21 Salpa Soleil 20

Capelli Tempest BR65 Nuova Jolly 650

Joker Boat Barracuda 650 Zodiac Medline 6.8

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
6,09 C Zar Formenti 59 SL VTR 2,43 0,52 HO Vtr 590 11 160 150 34.900 2019 Prova Nautica 686
6,25 C Arkos 21 VTR 2,65 0,65 - Vtr 600 12 150 175 20.800 2019 Prova Nautica 683
6,30 C Selva 21LV Plus VTR 2,63 0,60 HN Vtr 530 10 / 150 23.800 2020
6,40 C Salpa Soleil 20 VTR 2,54 0,58 HN Vtr 650 10 90 70 19.450 2019
6,45 B Honda - HR 65 VTR 2,55 0,60 HY Vtr 600 14 165 150 41.900 2022
6,50 C Capelli Tempest BR 65 VTR 2,58 0,52 HN Sint. 1.060 10 220 200 63.250 2019
6,50 B Nuova Jolly NJ650 VTR 3,00 0,60 HN Vtr 70 12 200 200 32.330 2019
6,50 B Oromarine S65 custom VTR 2,40 0,60 HN Vtr 600 12 100 100 24.500 2019
6,60 C Selva/660 Pro Fish VTR 2,58 0,55 HN Vtr 762 14 130 180 25.131 2020
6,70 - Joker Boat Barracuda 650 VTR 2,55 0,55 HO Vtr 700 12 170 200 36.000 2019 Prova Nautica 689
6,80 C Zodiac Medline 6.8 VTR 2,54 0,57 HY Teak 950 14 200 250 34.200 2021

168 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Joker Boat CS650 Renier/R7

Capelli Tempest 700 Joker Boat/Clubman22plus

Arkos Alumar Spx 24

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
6,90 C Joker Boat/CS650p. VTR 2,50 0,55 HN Sint. 780 10 170 200 33.000 2020
7,01 C Joker Boat/Clubman22plus VTR 2,77 0,46 HY Sint. 1.200 14 210 250 48.000 2021
7,10 B Ranieri int./Cay. 23 S. VTR 2,80 0,60 HN Vtr 700 15 200 250 30.530 2020
7,10 B Honda - HR 70 VTR 2,80 0,60 HY Vtr 750 16 205 250 59.023 2022
7,15 C Capelli Tempest 700 VTR 2,85 0,58 HN Vtr 1.050 16 n.c. 200 60.360 2019
7,30 B BWA - GTO 24 VTR 2,80 0,40 HY Sint. 750 13 191 225 48.300* 2022
7,42 C Renier/R7 VTR 2,85 0,42 HY Vtr / 14 200 250 73.500 2021
7,50 C Arkos Alumar ALU 3,10 0,47 HN All 1.100 10 290 300 38.500 2019
7,50 B SPX Rib Spx 24 VTR 2,80 0,55 HN Sint. 1.100 14 210 200 34.900 2019
7,50 B Salpa/Soleil 26 VTR 3,00 0,63 HN Sint. 1.500 15 300 250 44.950 2020
7,65 C Capelli/ Temp. 750 L VTR 2,98 0,65 HN Sint. 1.300 20 / 250 41.000 2020
tub=tubolari; tess=tessuto; pagl=pagliolato ●
anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 * tariffa senza motore 169
MV Marine 27 GT Lomac 790 in

Nuova Jolly - NJ 850 X Ranieri Int. Cayman 27

Marlin Boat 850 Hd Pro Oromarine - S9 Coupè

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
7,80 B Honda - HR 80 VTR 2,80 0,60 HY Vtr 1.200 18 260 250 n.c. 2022
7,85 C MV Marine 27 GT VTR 2,90 0,60 HY - 1265 20 285 300 40.800 2019 Prova Nautica 685
7,93 C Lomac 790 in VTR 3,06 0,55 HN - 1.200 20 255 300 48.000 2021 Prova Nautica 713
7,98 B Italboats Stingher 28 GT VTR 3,20 0,66 HN Vtr 1.250 12 350 250 58.000 2019
7,98 B-C Lomac In 850 VTR 3,06 0,61 HN Vtr 1.500 14-18 310 700 n.c. 2019
8,02 B MAR . CO - R- Evolution 26 VTR 3,08 0,60 HY Vtr 1.700 14 100 450 105.000* 2022
8,23 B Nuova Jolly - NJ 850 XL VTR 3,30 0,61 HY Sint. 1.400 16 900 450 64.000* 2022
8,50 B Marlin Boat 850 Hd Pro VTR 3,18 0,62 HN Vtr 1.450 16 80 500 47.600 2019
8,60 B Ranieri Int. Cayman 27 VTR 3,20 0,65 HN Vtr 1.800 20 420 500 59.000 2019
8,60 B Ranieri Int. Cay.28 Ex VTR 3,30 0,65 HN Sint. 2.000 20 420 600 60.430 2020
9,30 B Oromarine - S9 Coupè VTR 3,28 0,60 HY Teak 1.300 20 900 500 79.500* 2022

170 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


Lomac Adrenalina 10.5 limted Capelli - Tempest 900 OPEN

BWA 33 Sport Oromarine S11

Lomac/ Gt11 Nuova Jolly Prince 33 cc

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
9,40 B Italiamarine Positano 31 wa VTR 3,40 0,68 HN Vtr 1.700 16 420 300 84.000 2019
9,50 B Joker Boat CB 30 VTR 3,28 0,62 HN Vtr/T 2.500 16 570 800 98.000 2019
9,60 B Capelli - Tempest 900 OPEN VTR 3,24 0,65 HY Sint. 2.100 18 370 500 125.200 2022
9,62 B Lomac Adrenalina 10.5 VTR 3,50 0,67 HN Vtr 2.500 18 560 600 115.000 2020 Prova Nautica 708
9,98 B Ribco - Venom 34 VTR 3,00 / HY Teak 3.000 10 - 700 249.000 2022
9,99 B Oromarine S11 coupé VTR 3,30 0,60 HN Vtr 1.900 24 500 600 125.000 2019
10,00 B Mar.Co E-motion 36 VTR 3,30 0,65 HN Vtr 4.000 n.c. 810 700 205.000 2019
10,06 B Lomac/ Gt11 VTR 3,51 0,68 HY Sint. 2.500 18 540 700 198.000 2021 Prova Nautica 720
10,40 B Nuova Jolly Prince 33 cc VTR 3,40 0,60 HN Vtr 2.300 12 500 700 103.000 2019
10,40 B BWA 33 sport VTR 3,70 0,65 HN Teak 2.100 24 n.c. 440 92.300 2019
10,40 B Lomac/Grantur. 10.5 VTR 3,57 0,66 HN Vtr 2.500 20 540 900 128.000 2020
tub=tubolari; tess=tessuto; pagl=pagliolato ●
anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 * tariffa senza motore 171
Capelli - Capelli 1000 WA Rio Yachts - Inagua

Altamarea Wave 35 GT Renier/R11

Lomac/Gt12.5 SpxRib/Spx38

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
10,64 B Capelli - Capelli 1000 WA VTR 3,28 0,60 HY Sint. 2.800 18 500 600 194.150 2022
10,73 B Mar-Co R-Evolution 36 VTR 3,64 0,50 HY Sint. 5,4 16 750 1350 187.500* 2021 Prova Nautica 717
10,80 B Ranieri Int. Cayman 35 VTR 3,80 0,65 HN Flex 3.200 24 n.c. 900 146.200 2019
10,90 B Rio Yachts - Inagua VTR 3,70 0,68 HY Sint. 3.700 16 620 600 70.000 2022
11,00 B Renier/R11 VTR 4,00 0,45 HY Teak 4.000 18 760 860 270.000 2021
11,10 B Tecnorin/P35 VTR 3,80 0,59 HY Teak 5.000 12 750 600 199.000* 2021
11,30 B Altamarea Wave 35 GT VTR 3,60 0,62 HN Vtr 2.700 16 420 700 109.000 2019
11,40 B SpxRib/Spx38 VTR 3,95 0,65 HY Sint. 3.000 18 770 1350 169.000* 2021
11,50 B Oromarine - S13 Coupè VTR 3,28 0,60 HY Teak 1.900 24 1.200 700 170.000* 2022
11,70 B Lomac GT12 VTR 3,54 0,68 HN Teak 2.500 20 n.c. 600 n.c. 2019
11,75 B Lomac/Gt12.5 VTR 3,51 0,68 HY Sint. 2.500 18 650 900 331.000 2021 Prova Nautica 718

172 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


MV Marine Mito 40 Salpa Soleil 42

Zar Formenti Imagine 130 Tecnorib Pirelli 42

Magazzù MX 13 Gran Coupé Joker Boat - Clubman 44

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
11,97 B Capelli Tempest 38 VTR 3,54 - - - 3.400 18 660 800 194.490 2019 Prova Nautica 689
12,14 B MV Marine Mito 40 VTR 3,86 0,68 HN Flex 4.600 16 800 1200 170.000 2019
12,40 B BWA/ 40WL FB VTR 3,90 0,68 HN Sint. 6.000 16 1000 1000 248.000 2020
12,50 B Panamera Yacht PY 100 VTR 3,80 0,68 HN Teak 4.300 16 600 900 120.000 2019
12,75 B Salpa Soleil 42 VTR 3,90 0,74 HN Teak n.c. 16 750 1350 210.000 2019
13,00 B Capelli Stradivari 43 VTR 3,60 0,66 HY Teak 5.500 18 700 900 / 2021 Prova Nautica 716
13,00 B Zar Imagine VTR 4,57 0,77 HY Teak / 12 1200 1300 590.000 2021
13,00 B Zar Formenti - Zar 130 Image VTR 4,57 0,76 HY Teak - 18 1.150 1350 n.c. 2022
13,10 B Tecnorib Pirelli 42 VTR 4,10 0,60 HN Sint. 7.500 14 950 860 330.000 2020 Prova Nautica 705
13,30 B Magazzù/MX13 GP. VTR 4,80 0,80 HN Teak / 18 940 1200 340.000 2020
13,50 B Joker Boat - Clubman 44 VTR 4,49 0,65 HY Sint. - 20 1.600 1800 n.c. 2022
tub=tubolari; tess=tessuto; pagl=pagliolato ●
anno di riferimento di tutti i dati
ANNUARIO BARCHE 2019-2023 * tariffa senza motore 173
Nuova Jolly Prince 50

B-Shiver BS 140 EFB Ego

Capelli Tempest 50 HM Tecnorib Pirelli 50

GOMMONI
Lungh CE Cantiere - Modello Carena Largh Tub Tessuto Pagl Kg Pers Lt HP Euro Iva escl. anno● Pubblicato su Nautica
13,90 B Ranieri Intern. - Cayman 45 C VTR 4,20 0,65 HY Sint. 7.500 16 1.450 1450 550.000* 2022
14,00 B Coastal Maxy VTR 4,50 0,75 HN Teak 5.500 18 1500 1400 370.000 2019
14,95 B B-Shiver BS 140 EFB Ego VTR 4.25 - - Teak 10.360 25 1.784 880 1.248.000 2022 Prova Nautica 728
14,99 B Nuova Jolly/Prince 50 VTR 4,54 0,80 HN Teak 1.000 20 1000 1800 710.000 2020
15,00 B Capelli Tempest 50 HM VTR 4,20 0,65 HN Vtr 9.000 20 n.c. 1700 718.360 2019
15,20 B Tecnorib Pirelli 50 VTR 4,70 0,65 HO Vtr 12.350 14 800 1800 867.000 2022 Prova Nautica 721

174 ANNUARIO BARCHE 2019-2023


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0 0 ne perfettamente restaurata e di prestigio
E DESCRIZIONE: Restaurata nel 2018 e riverni-
ciatacompletamente Motore nuovo – Doppio
fasciame – Fondo nuovo ricostruito utilizzando il
metodo di costruzione storico – Invertitore Vel-
vet revisionato a nuovo – Cuscineria nuova (rifat-
ta come originale) – Impianto elettrico nuovo –
Strumentazione nuova – Imbarcazione in

176
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del 1958, costruita utilizzando la tradizionale
tecnologia Riva che faceva uso di mogano a tri- Giumma) 5 mt. ft., 8 CV fuoribordo 4 T Suzuki,
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-VHF - Ecoscandaglio - Autopilota - Radar
Garmin - Bussola - Pan Navigator - Tromba.
- CUCINA: Piano cottura a gas con n° 2 fuo- avorio con inserti in color turchese. Il tutto si
chi - Lavello - Frigorifero. ACCESSORI: Elica accorda alla perfezione con il volante vintage
di prua - Raddrizzatore - Verricello elettrico - simile a quello utilizzato nelle auto e con il
Tergi - Ancora con catena - Boiler - Autoclave - pannello strumenti della Chris Craft. DE-
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prendisole - Telo chiusura pozzetto (Norvegese) Pompa di sentina automatica, Scaletta da ba-

177
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2012 - Ore moto 520 - DATI PRINCIPA-
LI Cantiere/modello: Blue Ice 38mxm
Denominazione: Vamos Larghezza: 3.17
metri Anno di immatricolazione: 2012 Larghezza: 3.17 metri Anno di immatricolazione: 2012 (13/06/2012) Anno di costruzione:
2011 Velocità massima: 36 nodi Velocità di crociera: 29 nodi Dislocamento: 7500 Kg
(13/06/2012) Anno di costruzione: 2011
Pescaggio: 1,05 metri Scadenza certificazione: 2024 DOTAZIONI: zattera di salvataggio
Velocità massima: 36 nodi Velocità di
e dotazioni di sicurezza COMBUSTIBILI E MOTORI: -Materiale serbatoi: inox -Capacità
crociera: 29 nodi Dislocamento: 7500 Kg serbatoi: 600 litri -Tipo carburante: diesel -Motori: Volvo Penta D4 EVC DP 2 x 300 HP
Pescaggio: 1,05 metri Scadenza certifica- (221 kw) -Ore di moto: 520 -Trasmissione: Piede Poppiero IDRAULICI: -Serbatoi acqua:
zione: 2024 DOTAZIONI: zattera di salva- 1x250 litri e boiler elet. 393357163315 studiogianfranconapolitano@gmail.com
taggio e dotazioni di sicurezza COMBU-
STIBILI E MOTORI: -Materiale serbatoi:
inox -Capacità serbatoi: 600 litri -Tipo se acustiche Rockford Fosgate per esterni glio - Pilota automatico- Radar - Bussola
carburante: diesel -Motori: Volvo Penta -Ancora Delta in acciaio con con catena (n. 2) - VHF (n. 2) - Indicatore angolo di
D4 EVC DP 2 x 300 HP (221 kw) -Ore di da metri 70 di cui metri 20 in acciaio inox barra (n. 2). Tutta la strumentazione di
moto: 520 -Trasmissione: Piede Poppiero - Nr. 2 frigo Domestic Coolmatic Waeco navigazione è recentissima. CUCINA:
IDRAULICI: -Serbatoi acqua: 1x250 litri e CRX 65 con funzione anche di refrigera- Piano cottura a gas (n° 2 fuochi) - Lavello
boiler elet DESCRIZIONE INTERNI: -Nr. zione - Nr.1 frigo a cassetto -Nr.2 piastre - Microonde - Frigo - Frigo supplementa-
2 cabine matrimoniali -Nr. 1 bagno con in vetroceramica per cottura -Generatore re nel gavone di poppa. ACCESSORI: Eli-
Wc elettrico con doccetta bidet e angolo diesel Whisper - Power 4 KW -Impianto ca di prua (2021) - Flaps idraulici - Pompa
doccia -Mobile contenitore con casset- TV -Lettore CD - Monitor TV cabina prua lava catena - Boiler - Aria condizionata
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STRUMENTAZIONE: -Chartplotter Ray- to stato d’uso. 393357163315 studiogian- (revisionata e sostituito teak carabottino
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MENTI: -Elica di prua -Aria condizionata parato con WC elettrico e lavandino
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na con comandi in plancia e telecomando
-T-top/Roll bar con faretti led illuminazio-
ne pozzetto -Cuscineria completa -Teak REFITTING 2020/2021 Imbarcazione in
in pozzetto e plancetta -Passerella idrauli- ottime condizioni. Interni in legno di mo-
ca -Impianto elettrico a 24 V e 220 V con gano. N. 1 cabina matrimoniale - n° 1 ca-
presa in banchina -Scaletta barca risalita bina ospiti con due letti - n° 2 bagni con
-Impianto hi-fi Rockford Fosgate con cas- WC. ELETTRONICA: GPS - Ecoscanda-

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SAGRIPANTE
110
.0
ELETTRONICA: GPS - Log - Chart Plot- 0 0
ter Garmin touch screen - Ecoscandaglio E
- Bussola - Computer di bordo - Comando
motori elettronico - CUCINA: Piano cot-
tura in VCR a n° 2 fuochi - Lavello - Frigo.
WET BAR in pozzetto: Frigo - Ghiacciaia
-ACCESSORI: Ancora - Verricello elettri-
co - Elica di prua - Autoclave - Boiler - Ca-
ricabatterie - Batterie - Pompa di sentina
automatica - Pompa di sentina elettrica -
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179
BARCHE USATE - CHARTER
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AUSTIN PARKER 42 - Autoclave - Caricabatterie - Aria condizionata
TR convertibile - Impianto antincendio - Impianto
AT
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TIV
AR pozzetto - Telo copri consolle - Capotte paraso-
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