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it Giovedì 29/2/2024 Anno 128 - numero 51

INTER
PASSO DECISIVO VERSO LO SCUDETTO
+12

MERAVIGLIA Anche l'Atalanta travolta (4-0) con Darmian, Lautaro, Dimarco e Frattesi che poi si fa male
Inzaghi: «Siamo fantastici, sono due anni e mezzo che sto godendo»
di ELEFANTE, GARLANDO, STOPPINI, TAIDELLI, VERNAZZA
R 2-3-4-5-6-7

IL C OM MENTO

ORA L’OBIETTIVO
È LA CHAMPIONS
di Stefano Agresti R 20-21 Gruppo d’oro
Lautaro,
Arnautovic
e Barella
si abbracciano
dopo il gol
dell’argentino

LA PRIMA VITTORIA DI CALZONA

F.1 SABATO IL GP IN BAHRAIN
OSI-KVARA
ESAGERATI LECLERC INIZI
AT I V
E

Tripletta di Victor, due gol

del georgiano. Napoli, è 6-1
al Sassuolo: l’Europa è vicina
ANTIMAX FANTACAMPIONATO
Nuovi premi esclusivi
per i lettori del quotidiano
Domani quattro pagine speciali

-2 SPE CIAL
E
IL ROMPIPALLONE
di Gene Gnocchi
Sassuolo-Napoli, Bigica vede il bicchiere
mezzo pieno: «Noi puniti da sei episodi»

Charles lancia la Ferrari

«Voglio vincere»
di ARCHETTI, D’ANGELO R 8-9-10-11
Scandalo a luci rosse:
(Osimhen e Kvaratskhelia) Red Bull scagiona Horner
di PERNA, SALVINI, SARDINA
RINNOVO DIFFICILE R 26-27-28-29-30-31
(Leclerc e Verstappen)
Juve Via al dopo Chiesa
spunta l’idea Raspadori


di CORNACCHIA,
DELLA VALLE
R 12-13

 

(Giacomo
Raspadori
e Federico
Chiesa)
L’ANALISI

I SORRISI DELLA ROSSA CHE FANNO BEN SPERARE NASTRI ADESIVI PROFESSIONALI
1i Gianluca Gasparini R 21
 2 G I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2 024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT

SERIE A

RECUPERO 21ª GIORNATA

L’AN A L IS I

SCUDETTO PIÙ VICINO

ATALANTA DOMINATA
LA JUVE SCIVOLA A -12
Gli uomini
di Inzaghi La prima gioia
fanno un altro di Matteo
Matteo Darmian, 34 anni, esulta
grande passo dopo aver segnato la rete dell’1-0 al
avanti verso 26’ del primo tempo: si tratta del
primo gol in campionato per
il titolo. l’esterno, che ha servito due assist,
uno alla roma e uno proprio
In gol Darmian, all’Atalanta nella sfida di andata
Lautaro, GETTY IMAGES

Dimarco
e Frattesi

È un’Inter mostr con la Juventus, dominato, ma tch di Lautaro, anche ieri domi-
INTER
40 ATALANTA L’analisi vinto di corto muso su autogol, nante al tiro e in rifinitura, no-
la capolista, per dirla con Sin- nostante un rigore sbagliato. Quarto poker
(PT)2 R Q0 ner, ha lasciato andare il brac- L’Atalanta non ha mantenuto la
di Luigi Garlando
cio e ha fatto il vuoto: 4 gol alla promessa del primo quarto
I nerazzurri hanno
MILANO
Roma, 4 alla Salernitana, 4 al d’ora. Subito il gol, si è squa- segnato 4 gol in tutte

D
DIMARCO HATEBOER Lecce, 4 ieri all’Atalanta. Una gliata con una fragilità che non le ultime 4 di A:
vera esplosione di calcio. Più far parte del Dna di una squa-
BASTONI SCALVINI ancora della contabilità di clas- dra forgiata nella roccia. Ha Roma, Salernitana,
MKHITARYAN LAUTARO KOOPMEINERS sifica, sono questa allegria di sprecato l’occasione per scrol- Lecce e Atalanta
PASALIC gioco, questa facilità di gol, larsi di dosso la Roma e accor-
questa generosa ostentazione ciare sul Bologna che affronterà
SOMMER DE VRIJ ASLLANI DE KETELAERE DJIMSITI CARNESECCHI
di bellezza anche a risultato ot- domenica, con possibilità di
L’ombra
EDERSON ue cose sono certe. La prima: tenuto a fare dell’Inter di Inza- sorpasso. Ma dovrà ritrovare la L’unica nota
ARNAUTOVIC MIRANCHUK
BARELLA con 12 punti di vantaggio a 12 ghi qualcosa di diverso e di su- sua vera anima e la luce delle dolente della serata
PAVARD KOLASINAC turni dal termine, l’Inter vede periore in Serie A. Otto vittorie sue stelle, ieri tutte al buio. Un
la seconda stella, anche meglio di fila, l’unica sconfitta lontana solo tiro in porta. è l’infortunio
3-5-2
DARMIAN ZAPPACOSTA
3-4-2-1
di quanto i Magi vedessero la 5 mesi, la differenza reti salita a di Frattesi, autore
cometa. La seconda: i neraz- +55, i 67 gol fatti, i 17 clean she- Subito Dea Prima impressio- del quarto gol
MARCATORI Darmian al 26’, Lautaro al 46’ p.t.; Dimarco al 9’, Frattesi al 27’ s.t. zurri hanno mandato perfetta- et, 19 punti in più rispetto a un ne dopo 10’ di gioco: la dome-
mente a memoria la tabellina anno fa sono una mostruosità. nica ha fatto bene all’Atalanta e
8 8 5 5 del 4. Dopo l’incrocio elettrico Come lo sono i 23 gol in 24 ma- male all’Inter. Bene all’Atalanta

INTER ALL. INZAGHI ATALANTA ALL. GASPERINI

INTER (3-5-2)
Sommer; Pavard, De Vrij,
Bastoni; Darmian (dal 1’
s.t. Dumfries), Barella,
Asllani, Mkhitaryan (dal 17’
Frattesi, dal 28’ s.t.
Klaassen), Dimarco (dal
23’ s.t. Carlos Augusto);
Arnautovic, Lautaro (dal
23’ s.t. Sanchez)
PANCHINA: Di Gennaro,
Audero, Bisseck,
Stankovic, Akinsanmiro,
Sarr, Buchanan
ESPULSI: nessuno
AMMONITI: Darmian,
Bastoni per gioco
LA a sfiorare il bicipite sinistro di
Miranchuk, che è fuori figura e
58,9 41,1 ATALANTA (3-4-2-1) MOVIOLA quindi punibile. Proteste di
Carnesecchi; Scalvini (dal Carnesecchi sul 2-0 di Lautaro
12’ s.t. Hien), Djimsiti, di Giulio Saetta (46’ p.t.) per un “mani”
Kolasinac (Bakker dal 12’ precedente di Dimarco, ma il
POSSESSO %
s.t.); Hateboer, Pasalic,
Ederson, Zappacosta;
Giusto annullare tocco di braccio in realtà è di
Kolasinac. Al 4’ s.t., rigore in
8 1
Koopmeiners (dal 12’ s.t.
Adopo), Miranchuk (dal 12’
il gol di CDK favore dell’Inter per un fallo di
s.t. Lookman); De Rigore Inter: mano di Hateboer su cross di
Ketelaere (dal 31’ s.t. Dumfries (braccio destro
Touré) mano Hateboer largo), dopo un lungo check per
TIRI IN PORTA PANCHINA: Musso, valutare se la palla avesse
Vismara, Toloi, Holm,
10 15 Ruggeri, Palomino, De
Roon, Scamacca ● Al 10’ p.t., gol di De Ketelaere
superato la linea di fondo (no),
come segnalato dall’assistente.
ESPULSI: nessuno annullato da Colombo, invitato
AMMONITI: Ederson, Hien, al monitor dal Var Di Paolo per GL I A RB I T R I

6
scorretto Bakker, Lookman, Touré valutare un tocco di braccio di
CAMBIO DI SISTEMA: FALLI FATTI per gioco scorretto, Miranchuk: il russo va a
nessuno
BARICENTRO: molto basso 528 352 Djimsiti per proteste
CAMBIO DI SISTEMA:
contendere un pallone in mezzo
(46,2 m) nessuno all’area con Bastoni, che lo
BARICENTRO: medio anticipa con la suola della COLOMBO (Arbitro) Partita
(53,2 m) scarpa (non è gioco pericoloso molto complicata, con casi da
PASSAGGI RIUSCITI moviola a ripetizione. Sbrogliata in
in quanto la gamba alta è
maniera corretta grazie a Di Paolo
Federico orientata verso il braccio largo al Var.
ARBITRO Colombo di Como. VAR: Di Paolo
sempre decisivo e non mina l’incolumità 6 LO CICERO (Assistente)
NOTE: spettatori 71.422. Tiri in porta 8 (una traversa)-1. Tiri fuori 7-3. Angoli 4-1.
In fuorigioco 2-2. Recuperi: 3’ p.t.; 5’ s.t. L’abbraccio fra Inzaghi e Dimarco, autore del 3-0 GETTY IMAGES dell’avversario); la palla poi va 5 ZINGARELLI (Assistente)

IL MIGLIOR ATTACCO D’EUROPA
● L’Inter è la squadra che ha segnato il maggior numero di gol in
questa stagione nei maggiori 5 campionati europei: 67, superati
Liverpool e Bayern (entrambi 63 ma i tedeschi con 3 gare in meno).
uosa
perché, dopo la sofferta presta-
zione contro il Milan, è tornata
a San Siro con altro spirito. Ma-
le all’Inter perché la goleada di
Lecce, forse, ha ammorbidito
attenzione e motivazioni. Lo di-
mostra al 10’ la leggerezza con
cui Pavard sbaglia un passaggio
in orizzontale che Pasalic scip-
pa e De Ketelaere mette in rete.
Buon per l’Inter che il Var se-
gnali un braccio di Miranchuk.
Ma lo stesso russo tuona dal li-
mite al 16’ una limpida palla
gol. Finora si è giocato solo nel-
la metà campo della capolista.
Con Ederson su Barella, Koop-
meiners su Bastoni e Pasalic su
Asllani, Gasperini ha ordinato
l’assalto immediato a linee alte.
Il doppio pericolo suggerisce al-
l’Inter di togliersi il pigiama e
mettersi a giocare. Al 25’ Lauta-
ro svirgola una deliziosa assi-
stenza di Bastoni. Un minuto
dopo, la capolista passa. Ma no-
tate come nasce l’azione: Lau-
taro arretra come la corda di un
arco e imbuca per Mkhitaryan
che parte come una freccia.
Carnesecchi anticipa l’armeno,
ma lascia lì la palla che Dar-
mian imbuca. All’andata, il
vantaggio lo aveva agevolato
Musso. L’Inter ha nemici peg-
giori dei portieri di Zingonia.
Questo movimento a ritroso del
Toro, che si volta e fa correre gli
interni negli spazi concessi dal-
la Dea sbilanciata, fa molto ma-
le al Gasp.
Toro e farfalle Gasp prova a
rincorrere muovendo le tre pe-
I primi 10’ non siamo partiti benissimo, meno male
che hanno annullato il gol, poi siamo stati incredibili
Federico Dimarco Esterno dell’Inter
dine offensive: Miranchuk a
destra, CDK a sinistra. L’Ata-
lanta gioca, ma non trova più la
porta. Mentre dall’altra parte,
ogni volta che Lautaro prende
palla, le palpitazioni della Dea
s’impennano. Con il solito gio-
chetto a ritroso, mette Darmian
davanti al portiere: Carnesec-
chi lo mura (29’); incrina la tra-
versa dal limite (40’); e firma il
2-0 con una magia dal limite
che curiosamente Hateboer os-
serva da due metri di distanza.
La partita si chiude al 9’ della
ripresa con il rigore che Lauta-
ro si fa parare e che Dimarco
corregge in rete: 3-0. Ma qui ci
sta una riflessione. Se i 22 gio-
catori in campo e 72 mila spet-
tatori fuori restano a chiedersi
per diversi minuti che cosa stia
Che numero
105
i punti possibili
Battibili i 102 di Conte
● Simone Inzaghi ha la
possibilità di arrivare
fino a 105 punti, quindi può
battere il record di 102
in A fatto registrare dalla
Juve di Conte nel 2013-14
G I OV ED Ì 29 F EB BR A I O 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT
Gioia nerazzurra
Esultanza nerazzurra
di gruppo dopo la prima rete
all’Atalanta segnata
da Darmian al 26’ del primo
tempo GETTY IMAGES
indagando il Var (mano di Ha-
teboer, pare), c’è qualcosa che
va. Non si può andare a caccia
di rigori con la lente dell’ento-
mologo. Il Var è un bene e non
si torna indietro. Ma va ricali-
brato il suo abuso. Il calcio deve
recuperare la sua visibilità di
campo. Non è collezionismo di
farfalle.
Ahia, Frattesi… Le quattro
sostituzioni di Gasp al 12’ fanno
capire che la partita è finita an-
che per lui e si è già trasferito al
Gewiss Stadium in attesa del
Bologna: da lì, domenica, tran-
siterà il sogno Champions. Per
inseguirlo deve ritrovare però
un cuore da vera Dea che nei
due passaggi milanesi è rimasto
nascosto. La partita è finita an-
3
Occhio a...
Bastoni: «Facile
difendere anche
grazie a Micky»
● Bastoni salterà il Genoa
per squalifica ma intanto si
gode un’altra vittoria del
rullo Inter: «La finale di
Champions persa a
Istanbul ci ha dato molto,
abbiamo capito il
significato e come
tornarci. Lavoriamo duro
con un tecnico che ha
contribuito tantissimo alla
mia crescita. Prima non
ero così mobile. E tutto
diventa più facile se alle
spalle hai uno come
Mkhitaryan disposto anche
a fare il difensore».
che per l’Inter che però è ha un
difetto di fabbricazione: non è
dotata di freno mano. Non rie-
sce a rallentare, continua a pro-
durre gioco e occasioni, fino al
quarto gol di Frattesi (27’) che
però si infortuna ed esce. L’uni-
ca ombra sulla serata. Questa
facilità di gioco, questa genero-
sità di prestazione, tipiche delle
grandi come il City, legittimano
l’aspirazione al titolo, più anco-
ra dei 12 punti di vantaggio. Il
popolo della Beneamata sfolla
cantando “la capolista se ne
va”. Alta sulla capanna di San
Siro, vede brillare la seconda
stella.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 3’12’’
 4 GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO 2024 LA GAZZETTA DELLO SPORT G I OV ED Ì 29 F EB BR A I O 2024 L A G A Z Z ETTA D EL LO S P O RT 5

SERIE A

RECUPERO 21ª GIORNATA

LE PAGELLE
di Stoppini-Elefante
De Vrij, che eleganza, Carnesecchi errori fatali
INTER Sedici gol in quattro partite, una
furia sullo scudetto, una fame e una ATALANTA Parte bene, con coraggio, a costo di
rischiare linea alta e pressing

8 lucidità nell’azzannare gli avversari

che fa spavento. Macchina perfetta. 5 spezzati. Poi si scioglie, e 5 gialli in
una gara strapersa erano da evitare

L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL VOTO PIU’ BASSO L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

8 S.Inzaghi 7,5 Lautaro 6 Pavard 5 Gasperini 6 Ederson 4,5 Carnesecchi

E’ uno chef stellato, ormai la cosa più Compito in classe perfetto sporcato Mezzo voto perso per strada per Cambia gli esterni, risparmia De Costringe Djimsiti a un recuperone su Non bastano il rigore parato e i no a
difficile a San Siro è prenotare il da una ripetizione, pardon, un rigore quel pallone mal giocato in avvio che Roon, prova a “girare” i tre davanti: Arnautovic, però come quasi sempre Darmian e Dimarco. Indirizza in
posto perché con la sua cucina sai alla fine. Gol, traversa, il pallone di fatto concede all’Atalanta l’unica non è serata, poi sul 3-0 pensa è quello che galleggia fino alla fine, un negativo la gara: male con i piedi e
già che mangerai alla grande. dell’1-0, il gioiello per Darmian. Totale. vera occasione della partita. (giustamente) al Bologna po’ di forza e molto di corsa. molto male in uscita, sui primi due gol

6 7 7 7 7 6,5 5 5 5 5 5,5 5
Sommer De Vrij Bastoni Darmian Barella Asllani Scalvini Djimsiti Kolasinac Hateboer Pasalic Zappacosta
Quanti guanti Vince il premio Meriterebbe un Il rigore Fiducia totale nei Gasperini tenta In teoria il più Prima Lautaro, e Confuso Ok, Lautaro fa Parte bene da Primo tempo a
avrà cambiato in dell’eleganza, quadro, quel conquistato propri mezzi, di oscurarlo, lui libero di il Toro lo dall’uscita un gol mediano: sinistra, ma
tutta la tutte le partite. sinistro a servire all’andata non gli gioca con fatica un po’ a impostare, ma risucchia solo avventata di “impossibile” e recupero palla Darmian
stagione? Pochi. Ha tempi di Lautaro sullo 0- bastava: gol l’esterno piede farsi vedere in Mkhitaryan scappando, poi Carnesecchi, il non era il suo, (sono sette alla galleggia poco
Giusto una gioco perfetti, 0. Un fattore in facile facile, poi come quelli avvio. Ma è oscilla con la salva su primo a non però gli lascia un fine) e tiro prima su quella fascia
respinta su letture ideali tra qualsiasi fase di sfiora la “normali” fanno giusto una solita intelligenza Arnautovic. Però ritrovarsi nei metro per del gol annullato. e gli scompagina
Pasalic, in avvio. anticipi e corse gioco, il peccato doppietta, esce con il piatto. questione di ed è un pericolo crolla pure lui, in movimenti per inventare: Poi la fatica: le idee (17 palle
E poi una all’indietro, e è quel cartellino solo perché già Ederson prova a minuti, poi anche costante. Dopo colpevole tornare a posto impensabile. rischia su perse). A destra
leggerezza in non ha mai un giallo evitabile e ammonito. Gli limitarlo lui si prende la nove palle perse, ritardo su ed è molto Dormita pre- Dimarco e con Bakker, ma
costruzione in calo di preso sul 4-0. interscambi con seguendolo a scena con meglio riposare Frattesi che si lontano da mani del rigore Lautaro fa la profondità è
avvio di ripresa. concentrazione. Pavard, che uomo… macché! personalità. insinua di testa Lautaro che del 3-0, poi fa il tremare la una chimera
bellezza. e segna segna il 2-0 centrale dietro traversa

6,5 7 5 5
Mkhitaryan Dimarco Koopmeiners Miranchuk
Partenza quasi Inzaghi lo Prima a destra e Peccato, il suo
sotto ritmo, ma rimprovera poi al centro, mani che fa
è solo perché tiene dove finisce per annullare il gol a
un’illusione per troppo alti i ritmi. incrociare CDK e fa peccato
Gasperini. Sinistro caldo, Asllani: come sparando alto,
Macina gioco e svelto nel contro il Milan, col destro,
chilometri col prendere la gira abbastanza un’altra palla per
passare dei ribattuta del a vuoto, con il possibile 1-0.
minuti, il suo rigore. (Carlos pochi spunti di Anche a destra,
inserimento Augusto 6,5 qualità non brilla
provoca il primo Scatti a non (Lookman
gol. finire riposo mai) 5,5)

6,5 7 5,5 5
Arnautovic Dumfries De Ketelaere Hien
Tatticamente Un trattore, Gol annullato da Pronti-via fa
perfetto, nel quell’azione con centravanti e scappare
gioco di sponda cui mangia due l’episodio gli Lautaro e si
che si divide con avversari ha toglie forse capisce perché
Lautaro: è la mostrato un po’ di fiducia: Gasp lo aveva
mossa con cui nuovamente ci prova sempre, annunciato
Inzaghi apre l’olandese che ma si accende titolare e poi ha
l’Atalanta. In fu. Conquista il meno del solito cambiato idea:
crescita di rigore. A gara in anche a sinistra poi lotta, cerca
condizione, oltre corso è arma (Touré s.v.) l’anticipo, ma è
che di fiducia. che rischia di un passo
essere letale indietro

7 6,5 5 5,5
Frattesi Sanchez Bakker Adopo
Un giorno li Come un Dumfries è un In pratica fa il
brevetteranno, i giocatore di treno come trequartista
suoi gol da carte, che fa quasi tutti gli centrale e non è
subentrante: c’è segno al interisti: ha propriamente il
da capire solo il compagno con corsa, almeno suo ruolo:
tempo che l’occhio la quella, ma si almeno ci mette
passa prima di mossa da fare. prende un giallo buona volontà,
esultare. Ahi, Così fa con perché non lo per le giocate
l’infortunio. Frattesi, prima di tiene, e questo illuminanti
(Klaassen 6 servirlo sul gol. dice molto rivolgersi altrove
Tocchetti da Ha tanta voglia e
accademia). si vede.
 6 G I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2 024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT
SERIE A
RECUPERO 21ª GIORNATA
Il protagonista
LAUTARISSIMO
Capolavoro
e festa
Lautaro
Martinez
Altro capolavoro e sono 102 gol
festeggia lo
splendido gol
del 2-0
realizzato poco
prima
Il Toro va in fuga come l’Inter
dell’intervallo
GETTY
Sempre più solo in testa alla
classifica marcatori, vuole
battere il primato di 36 reti
Nonostante i rigori sbagliati
di Luca Taidelli
MILANO
li aggettivi stanno fi-
nendo, la sua fame di
G
gol e di vittorie pro-
prio no. Lautaro Mar-
tinez vuole riscrivere
la storia e ieri ha aggiunto un al-
tro capitolo, pur con un vecchio
neo perché anche lui è pur sem-
pre un essere umano. E quando
pensa troppo, soprattutto dal di-
schetto, a volte sbaglia. Quello di
ieri è stato l’ottavo rigore (su 22)
sbagliato da quando è all’Inter,
ma presto tornerà lo specialista
Calhanoglu. Un errore, quello
del Toro, sanificato dal tap-in di
Dimarco che ha di fatto sigillato
l’undicesima vittoria di fila in un
2024 di onnipotenza imbaraz-
zante per i nerazzurri, ora a pari-
tà di partite e a +12 sulla Juventus
seconda e a +16 sul Milan terzo.
Tiri mancini La mazzata de-
cisiva a una buona Atalanta però
l’aveva assestata il solito Lautaro.
Un sinistro clamoroso dal limite
nel recupero del primo tempo,
dopo la rete di Darmian - cui i
Gazzetta.it portieri della Dea devono volere
Sul nostro sito un gran bene, vista l’uscita sba-
internet tutte le gliata di Carnesecchi e il penalty
notizie, gli su di lui mezzo regalato da Mus-
approfondimenti so all’andata -, a fare esplodere il
e i commenti Meazza. Una rete di puro istinto,
sull’Inter e sulle dopo un errore nel controllo sul
altre diciannove passaggio di Pavard, con Hate-
formazioni
della Serie A
boer a negargli il destro e il Toro
che scarica uno scaldabagno a fil
di palo col piede meno educato.
Quello con cui in questa stagio-
ne di grazia aveva segnato sol-
tanto alla Real Sociedad, a Saler-
no - nella notte in cui è diventato
il primo giocatore della storia a
segnare quattro gol da suben-
trante - e domenica scorsa a
Lecce.
Quota 100 e passa La storia
più importante per Lautaro -
L’ I N F OR T U N I O
Frattesi prima la gioia, poi il dolore
Contrattura: rischia di saltare il Genoa
● MILANO Il terzo 4-0
consecutivo in campionato,
con ulteriore sgasata sulla
concorrenza, viene macchiato
dall’infortunio di Frattesi. Il
centrocampista era entrato
al minuto 62 per Mkhitaryan e
si è confermato un microonde
segnando dopo appena 9
minuti, salvo poi chiedere il
cambio per un fastidio
all’adduttore. E dire che
aveva smaltito da poco un
fastidio al retto femorale. Non
sembra comunque niente di
grave, tanto che il biondo in
campo a fine gara camminava
normalmente e scherzava con
Lautaro. La prima diagnosi
premiato prima del match per i
100 e passa, ora sono 102, gol in
campionato con l’Inter - vuole
scriverla con la seconda stella e
provando a superare i record as-
soluti in un singolo campionato
di Higuain e Immobile (36 gol) e
quello del club di Angelillo (33).
Se avesse segnato anche il rigore,
l’argentino sarebbe salito a 24
centri in 24 gare (ha saltato Ge-
noa e Verona per infortunio), al-
la media stratosferica di un gol a
partita. Per superare il conna-
zionale della stagione 1958-59
dovrà farne 11 nelle ultime dodi-
ci di campionato. Un traguardo
alla portata, anche se molto di-
penderà da cosa succederà il 13
marzo a Madrid. Se l’Inter elimi-
nerà l’Atletico infatti il vantaggio
in campionato potrebbe indurre
In gol Davide Frattesi, 24 anni. Ieri
ha segnato il 6° gol stagionale GETTY
parlava di contrattura
all’adduttore che verrà
valutata nelle prossime ore. Il
rischio che l’azzurro debba
quindi saltare almeno il
posticipo di lunedì col Genoa
Occhio a...
Oggi i risultati
di Inter Media
e Communication
● Oggi alle 15 la società
presenta agli investitori i
risultati finanziari di Inter
Media and Communication,
relativi alla semestrale dal
1° luglio al 31 dicembre
scorsi. Numeri in crescita,
che saranno esposti
dall’a.d. Alessandro
Antonello.
esiste. E sarebbe un problema
perché difficilmente per
quella partita avrà
recuperato Calhanoglu e le
rotazioni si accorceranno.
L’adduttore tra l’altro è il
muscolo che ha tenuto ai box
nelle ultime uscite anche lo
stesso giocatore turco e
Thuram. L’attaccante però
potrebbe tornare in gruppo
nel weekend per strappare
una convocazione già contro il
Grifone. Stesso discorso per
Acerbi, il cui problema
accusato al polpaccio è ormai
risolto.
lu.tai.

  
 
GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO 2024 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5
LAMOSSA
E fa anche il pivot
per gli inserimenti
dei centrocampisti
● Goleador spietato
(anche se impreciso dagli
undici metri), ma Lautaro
Martinez è anche molto
altro in questo momento
per l’Inter. Ieri contro
l’Atalanta l’attaccante
argentino è spesso
arretrato a centrocampo
per favorire gli
inserimenti di Barella e
Mkhitaryan e servirli da
centrocampo.
PASSAGGIO
MOVIMENTO
MKHITARYAN
BARELLA
LAUTARO
HANNO
DETTO
Inzaghi a dosare Lautaro nei
weekend. A meno che il tecnico
non chieda un parere all’interes-
sato, perché il 26enne di Bahia Il segreto
Blanca vuole giocare sempre e
comunque. Sempre e comun-
di questa
squadra
que soprattutto è totalmente im-
merso nella partita, abbassan-
dosi a centrocampo per aprire
è che si
diverte
spazi alle mezzali, cercando lo quando
scambio e ringhiando su ogni gioca e
quando
pallone. Lezione imparata a ini-
zio carriera, quando il re del gol si allena
faceva il difensore.
Madrid doppio bivio Quelli
di Madrid tra l’altro saranno
giorni caldi anche perché andrà
in scena un vertice forse decisivo
tra Marotta, Ausilio e Camano,
l’agente del Toro bloccato in Ar-
gentina da problemi familiari, Federico
per allungare il rinnovo fino al Dimarco
2028. L’attuale contratto scade
soltanto nel 2026, ma con i top
player bisogna muoversi per
tempo. La volontà comune è Siamo
quella di andare avanti insieme -
il Toro ha sposato l’Inter e Mila-
consapevoli
delle nostre
no, dove ha anche aperto un lo-
cale in zona Brera - ma bisogna
qualità ma
sappiamo
trovare la quadra sul meritato
adeguamento dell’ingaggio. Si anche che
troverà un punto di incontro tra non ci
domanda (10 milioni) e offerta, dobbiamo
complici anche alcuni bonus le- accontentare
gati a risultati e quindi maggiori
ricavi per il club. Comunque sa-
rà uno stipendio da top player
assoluto. Non a caso ci sono sol-
tanto altri due giocatori ad avere
partecipato ad almeno 25 gol
(per il Toro anche due assist, e
Darmian ieri ha scalpellato il
terzo) in ciascuna delle ultime Matteo
due stagioni nei cinque maggiori Darmian
campionati europei: Harry Kane
e Kylian Mbappé...

  
   
 
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S P O RT

SERIE A

RECUPERO 21ª GIORNATA

Il tecnico dell’Inter

INZAGHI
«CHE SCATTO
IN UN MESE »
«Da più di 2 anni
questa Inter
mi fa godere
E può far meglio»
vinto».
«Eravamo
alla pari, ora Soddisfazione Non ancora
HANNO abbiamo un
per le statistiche, certo. «Ma i ra-
gazzi lo saranno, a fine gennaio
DETTO buon vantaggio eravamo insieme alla Juventus
in classifica, abbiamo creato
sulla Juve. questo distacco in un mese. E
ora di partite ne mancano anco-
Il mio futuro? ra tantissime. Ecco perché dob-
biamo solo restare molto con-
Vogliamo
continuare Sto benissimo centrati. La testa deve andare so-
con Inzaghi con i ragazzi, lo al Genoa». Giusto che dica co-
sì. Ma dietro l’Inter nessuno
perché i
risultati ma la società corre più per lo stesso traguardo
dei nerazzurri. Quarta partita di
soprattutto
il modus
e i tifosi» fila con quattro gol segnati, una
differenza reti che da sola è più
operandi ci alta del secondo miglior attacco
di Davide Stoppini
convincono MILANO
del campionato, ovvero quello
del Milan. Negli specchietti re-
imone ha baciato lo trovisori non c’è più nessuno, 12
scudetto. L’ha baciato punti sono un’assicurazione sul

S ieri sera a San Siro,

l’ha baciato vedendo
la sua Inter che sem-
bra un inno alla gioia, diluvio di
gol e spiaggia perfetta per una
Giuseppe giornata di sole rilassante. Or-
Marotta mai funziona così, a Milano:
quando c’è da divertirsi non c’è
cinema né teatro, c’è lo stadio.
Spettacolo garantito, spartito
Inzaghi che tutti conoscono, spartito
molto vincente. Inzaghi ora lo vede a
importante un passo, quel traguardo che lo
porta dentro un’altra dimensio-
nella mia ne, che lo mette tra i grandissimi
evoluzione
tattica,
della storia nerazzurra. Quello
scudetto sfuggito due campio-
all’inizio nati fa adesso è nelle sue mani. E
non ero no, non solo per i 12 punti di
così mobile vantaggio. La macchina che sta
guidando è perfetta, l’assetto è
ideale, buono per tutti i circuiti,
per tutte le occasioni e competi-
zioni. C’è solo da applaudire,
niente più. «Sono due anni e
mezzo che sto godendo a vedere
lo spettacolo di questa squadra –
ha commentato Inzaghi -. Ab-
Alessandro biamo alzato cinque trofei, gio-
Bastoni cato una finale di Champions. E
sì, ora abbiamo preso un buon
margine sulla seconda in classi-
fica. Ma non abbiamo ancora
futuro. «Ma sapete qual è la sod-
disfazione più grande per un al-
lenatore? Guidare una squadra
che cambia gli interpreti ma mai
i principi di gioco – ancora il tec-
nico -. È un piacere vedere chi
entra in campo, in questo mo-
mento per me è difficile fare
scelte di formazione e lasciare
fuori alcuni ragazzi. Guardate
Dumfries: dopo Lecce avrebbe
meritato la conferma, ho messo
Darmian che negli ultimi due
Occhio a...
Ferrari (Webuild)
su San Siro
«Iniziamo lo studio
di fattibilità»
mesi non aveva sbagliato una
partita e pure stavolta è stato tra i
migliori. Ho con me ragazzi me-
ravigliosi, che mi stanno dando
tutto quello che hanno». E pure
Simone sta dando tutto se stesso.
L’a.d. Beppe Marotta prima della
partita ha prefigurato per lui un
futuro a lunga scadenza in ne-
razzurro: «Inzaghi gode della
stima di tutto il mondo Inter, se
l’è conquistata con merito. Il rin-
novo di contratto? È un comple-
mento, quel che conta è che noi
vogliamo continuare con lui e
lui è felice di rimanere». Passag-
gio che conferma lo stesso Inza-
ghi: «Io sto benissimo qui. Ma il
rinnovo non è un tema attuale.
Abbiamo davanti tre mesi in cui
servirà una concentrazione fol-
le, non mi interessa parlare di al-
tro adesso e non interessa nep-
pure alla società, che vuole solo
continuare a vedere l’Inter gio-
care in questo modo». Tradu-
● Massimo Ferrari, general
manager di Webuild, ha
parlato alla Rai e su Twitter
del progetto di
ristrutturazione di San Siro
presentato in Comune.
Costo: 300 milioni. «Iniziamo
lo studio di fattibilità con
Milan, Inter e Comune. Le
ipotesi sono volte a
garantire la tenuta
strutturale e aumentare le
aree vip. Si può lavorare da
giugno ad agosto, spostando
una partita. Area vip tra
primo e secondo anello? Ci
sono varie soluzioni»
zione: scudetto porterà rinnovo,
in estate e non adesso, oltre l’at-
tuale scadenza che recita 2025. Tecnico
top
Dettagli Perché poi colpisce la Simone Inzaghi,
fame, la motivazione di questa 47 anni, è alla
Inter. «E pensare che non aveva- terza stagione
mo approcciato nel migliore dei sulla panchina
modi – ha raccontato l’allenato- dell’Inter: finora
re -. Poi dopo un quarto d’ora ci ha vinto due
siamo sistemati. E nel secondo Coppe Italia e 3
tempo siamo rientrati in campo Supercoppe
con grande ferocia, siamo stati italiane GETTY
bravissimi». Bravi pure nei det-
tagli: «Prima del rigore avevo
detto a Dimarco e a Dumfries di
restare molto larghi pronti a en-
trare in area per un’eventuale
respinta sul tiro di Lautaro. Eh sì,
i dettagli nel calcio sono fonda-
mentali». Portano i risultati, in
fondo: «Questa è una vittoria
molto importante per noi, ab-
biamo grande fiducia nei nostri
mezzi e si vede in campo. E con
il pubblico si è creata una siner-
gia meravigliosa, ogni serata qui
a San Siro è bellissima». Come
andare a teatro, appunto.

  
   
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PIÙ UNO SUL NAPOLI SCUDETTATO
● Il Napoli che ha vinto lo scudetto dominando aveva 68 punti
dopo 26 giornate: l’Inter ne ha uno in più, 69. Solo nel 2006-07
aveva fatto meglio, arrivando a 70.
Le proteste dei bergamaschi
IRA ATALANTA
Percassi: «Arbitro e Var,
ci sono errori scandalosi
Partita condizionata»
Gasperini:
«Una partita
anomala per gli
episodi arbitrali.
Ora pensiamo
al Bologna»
di Andrea Elefante
MILANO
eanche se lo fosse
sentito, Gian Piero
N Gasperini aveva spie-
gato il suo pensiero su
Var e dintorni già
martedì: «Non mi piace, non è
questo il calcio che mi piace»,
aveva detto. Non gli è piaciuto
neanche ieri, «ma degli episodi
e dei regolamenti parlo quando
vinco. Dico solo che se certe cose
fossero andate diversamente,
magari avrebbe vinto lo stesso
l’Inter, ma sarebbe stata una
partita vera». Stop, ma perché
contemporaneamente c’era già
chi invece di episodi e regola-
menti stava parlando, per scelta
precisa, ai microfoni Dazn. L’a.d.
nerazzurro, Luca Percassi. Con
toni pacati, ma parole non meno
affilate. Prima i complimenti,
anzi «grandi complimenti ad
una grandissima squadra, che
gioca un calcio di grande quali-
tà». Ma grande, ha detto Percas-
si, «è anche il dispiacere per il
risultato: commentare una par-
tita così è molto difficile. Ci sono
stati episodi determinanti, in cui
si è capito poco, se non che ci so-
no stati errori gravissimi dell’ar-
bitro e del Var. Il gol annullato a
De Ketelaere è incomprensibile:
non si capisce come, con tutte le
immagini a disposizione, si pos-
Abbiamo fatto tanti cambi perché la partita
era degenerata, soprattutto in occasione del terzo gol
Gian Piero Gasperini Allenatore dell’Atalanta
Che numero
8
le sconfitte di Gasp
contro l’Inter
● L’Inter, insieme
al Napoli, è la squadra
contro cui l’Atalanta
di Gian Piero Gasperini
(che è sulla panchina
della Dea dal 2016-17)
ha subito più sconfitte
in Serie A: ben otto.
GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
sa annullare un gol così. Non so-
no qui per aprire un dibattito,
Che rabbia ma per esprimere il nostro pen-
Gasperini, siero: quello è un gol valido. Non
tecnico c’è tocco di mano di Miranchuk,
dell’Atalanta, ma è Bastoni a toccare la palla:
discute con non ci sono da interpretare le
l’arbitro
Colombo BOZZANI
immagini, che sono chiarissime.
Semmai ci può essere rigore per
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l’Atalanta, perché è Bastoni ad
andare contro Miranchuk. E poi
il rigore del 3-0: scandaloso,
nessuno allo stadio ha capito co-
sa stesse succedendo, sono pas-
sati minuti a cercare qualcosa
che nessuno aveva visto, con il
guardalinee che aveva alzato la
bandierina. Una partita poten-
zialmente bellissima è stata pe-
santemente condizionata da
episodi arbitrali che ne hanno
cambiato l’esito, spostando in
modo dilagante a favore dell’In-
ter il risultato».
HA DETTO
Gasp guarda avanti Quel Incomprensi
che resta è un 4-0 che rimanda
indietro di sei anni, marzo 2017,
bile come
si possa
ancora l’Inter (allora fu 7-1): l’ul-
tima volta in cui un’Atalanta di
annullare
Gasperini aveva perso in cam- il gol di
pionato con quattro gol di scar- De Ketelaere,
to. Ma il tecnico non vede tutto non c’è
nero: «Il risultato lascia un po’
perplessi, perché nel primo
tocco
di Miranchuk
tempo abbiamo fatto bene con-
tro un’Inter molto forte e il se-
condo tempo non l’ho visto ne-
anche così male: ho avuto la Sul rigore
sensazione che siamo pronti per per l’Inter
giocare le prossime partite. Non nessuno
è questo il tipo di gara che ci in-
ha capito
tacca moralmente: semmai -
mia sensazione - è stata una cosa stesse
partita anomala, molto strana, e succedendo,
ora penseremo alla prossima. il guardalinee
Abbiamo una buona condizio-
ne, stiamo bene, belli carichi e
pronti per ripartire: a volte capi-
aveva
sbandierato
tano anche queste serate e biso- Luca
gna essere pronti ad archiviarle Percassi
e pensare alla prossima».

  
   
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RECUPERO 21ª GIORNATA

TRIPLETTA DI VICTOR
DOPPIETTA DEL GEORGIANO
SASSUOLO TRAVOLTO: 6-1
Neroverdi in vantaggio con Racic, poi pareggia Rrahmani
e si scatena la coppia di fenomeni: la Champions è a 8 punti

Osi+Kvara: il Nap
Implacabile Victor Osimhen, 25 anni, realizza la terza e la quarta rete del Napoli, che sono la seconda e la terza personale del nigeriano LAPRESSE

L’analisi
di Pierfrancesco Archetti
INVIATO A REGGIO EMILIA
a cui potersi aggrappare per l’ul-
tima parte di stagione. Con la
prima vittoria della sua gestione,
Francesco Calzona resta in corsa
per l’Europa, e anche se poi non
fosse quella più prestigiosa, al-
problemi alla tenuta mentale dei
Le stelle
napoletani. Che invece rivoltano
subito la partita: tutti ballano fe-
I due campioni lici, ma i due solisti di più. Tre gol
di Osimhen, due di Kvaratskhe-
trascinano i lia, più piaceri e assistenze a vi-
tskhelia tira addirittura dalla li-
nea di centrocampo e quasi tro-
va il gol, tanti hanno pensato che
allora i capolavori si possono
imitare, o almeno ci si può pro-
vare. Il 6-1 replica lo stesso risul-
un test anche per la Champions,
quando il polacco non ci sarà.
Anche se ha bisogno di uno spa-
vento – le rete di Racic alla pri-
ma avanzata del Sassuolo – per
avere più cattiveria in area, il

D
ue crisi a confronto: chi vince
non deve commettere l’errore di
pensare che sia tutto alle spalle,
anche se il 6-1 può ingolosire,
però il Napoli aveva bisogno di
questa scatto di fiducia per attu-
tire le sue paure e avere qualcosa
meno può lottare. Anche in otti-
ca Barcellona, anche se prima il
Napoli deve passare da Juve e To-
rino, si manda un segnale che
può arrivare fin laggiù. Un mes-
saggio di entusiasmo da parte di
una squadra che non sembra di-
strutta e demoralizzata. Certo il
Sassuolo in disarmo non può es-
sere un paragone di rilievo, però
quando nel primo tempo non si
consegna del tutto, riesce anche
ad andare in vantaggio: in qual-
che maniera poteva creare altri
compagni, si rivede cenda. Il buonumore si costrui-
sce anche così.
a sprazzi la squadra
dello scudetto I motivi Lo si ricostruisce an-
che con combinazioni delicate,
occasioni, tre reti già nel primo
Il buio tempo e tocchi raffinati. Non si
Al Sassuolo nessuna vogliono fare paragoni assoluti,
scossa dopo l’arrivo perché qualcuno potrebbe of-
fendersi vista la posizione in
di Bigica in classifica, però certe giocate fan-
panchina: fragilità no tornare in mente ai tifosi più
romantici alcune bellezze dello
tecnica e mentale scorso torneo. Quando Kvara-
tato di Amsterdam, contro l’Ajax
nella stagione scorsa, appunto:
l’ultima volta in cui gli azzurri
erano andati a segno almeno sei
volte. Il Napoli non vinceva in
viaggio dal 2-1 all’Atalanta del 25
novembre: era la prima partita di
Mazzarri, sembrò una rivoluzio-
ne, invece era un’illusione. Cal-
zona dopo due 1-1 dal significato
opposto, sceglie un Napoli tradi-
zionale, con nove titolari sempre
protagonisti anche nell’annata
passata. E Traorè per Zielinski è
Napoli diventa poi essenziale,
mette da parte i troppi tocchi
orizzontali per una verticalità
crudele. I bianchi capiscono
che le linee difensive del Sas-
suolo sono di cartone e piove
tanto, in realtà e metaforica-
mente, quindi le barriere si
spappolano. Soprattutto quella
a sinistra, dove dovrebbe stazio-
nare il trio Doig-Thorstvedt-
Laurienté, c’è un invito al party
per Di Lorenzo, Politano, An-
guissa e pure Rrahmani.

LE PAGELLE
di p.f.a. Doig è fuori forma, Laurienté molto negativo
SASSUOLO
L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL PEGGIORE

5 Bigica 5,5 Racic 4 Tressoldi

4 Debutta fra i grandi contro una sua
ex squadra da calciatore e non sarà
un giorno da ricordare. Non stravolge
il Sassuolo, ma qualsiasi disposizione
è troppo leggera per resistere alla
pressione del Napoli
Il primo gol in Serie A è spettacolare
per come la palla gira, ma non basta
per una sufficienza a causa di troppi
errori nel corso del match. Quarta da
titolare in campionato, ma l’ultima
era l’11 dicembre. Si vede
L’anello più debole della difesa, non
soltanto in questa partita:
responsabile con altri nelle prime
reti, il capolavoro è il regalo per il 4-1,
quando sbaglia un passaggio
semplice in area. (Kumbulla s.v.)

5 5 5 4 4,5 5 5 5 4,5 5,5 5 5,5

Consigli Pedersen Ferrari Doig Henrique Thorstvedt Bajrami Pinamonti Laurienté Missori Volpato Defrel
Riesce a Ancora a destra Fermare Era già in fase Sale senza palla Interno sinistro Trequartista Rimbalza per Passivo in Anche lui entra Mandato in Davvero difficile
impedire che il in fascia, è la Osimhen non è calante a Verona, per soffocare anche per la spostato a tutta la partita attacco, forse quasi per campo sul 5-1 al trovare un gesto
risultato sia più prima facile, qui è arrivato nel Lobotka, dovrebbe squalifica di destra, contro Rrahmani non d’accordo accumulare posto di Racic, che possa
evidente, però in opposizione di soprattutto se mercato di costruire la Boloca, è dovrebbe e amici, con il lavoro minuti con il ma si sistema incantare se
un paio di scene Kvaratskhelia e neanche il tuo gennaio ma non manovra, però travolto dalle coprire Mario d’accordo che difensivo che gli match chiuso, si alto a destra. entri in campo
gli attaccanti del l’avversario è compagno di si è ancora oltre a non avanzate di Rui e Traorè, ma non gli arrivano viene chiesto, si mette sulla Non può quando la tua
Napoli lo libero di reparto ti aiuta. ripreso. Non riuscirci Anguissa e raramente è suggerimenti fa sempre fascia destra e cambiare una squadra perde
graziano dopo muoversi come Lui riesce a costruisce commette uno compagni. Non puntuale. In fase invitanti, però comandare da raramente vede partita che è già 6-1. Solo
sue sbavature vuole. Passa a togliere in avvio un’opposizione sbaglio chiude, viene offensiva fatica anche a Di Lorenzo. Solo in faccia pesantemente sostegno per
sinistra nella un gol fatto al decente a clamoroso: serve tagliato fuori e il soltanto la tenere palla 8 passaggi Kvaratskhelia. segnata, però si Pinamonti.
ripresa, con nigeriano, poi si sinistra, e non Politano, e il Napoli Napoli passa sponda sull’1-0. (Kumi s.v.) positivi, 11 in gira sul 6-1
meno guai arrende sale. Cambiato fa 3-1 sempre Cambiato totale
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13

IL SASSUOLO PARTE BENE, POI... Ci voleva una gara così, è importante a livello mentale
● Nessuna squadra ha segnato più gol del Sassuolo nella prima
mezz’ora di gioco in questa Serie A: 15 reti, al pari di Bologna,
per restare concentrati. Sappiamo di essere forti
Fiorentina e Inter. Matteo Politano giocatore Napoli

Che festa
La gioia dei giocatori del
Napoli che vanno ad
SASSUOLO
(PT)1 R 1 6 NAPOLI
Q3

abbracciare Victor Osimhen,

25 anni, autore di una
DOIG DI LORENZO
tripletta LAPRESSE
THORSTVEDT LAURIENTÉ POLITANO ANGUISSA

FERRARI RRAHMANI

CONSIGLI RACIC PINAMONTI OSIMHEN LOBOTKA MERET

TRESSOLDI OSTIGARD

HENRIQUE BAJRAMI KVARATSKHELIA TRAORÈ

PEDERSEN MARIO RUI
4-3-3 4-3-3
MARCATORI: Racic (S) al 17’, Rrahmani (N) al 29’, Osimhen (N) al 31’ e al 41’
p.t. ; Osimhen (N) al 2’, Kvaratskhelia (N) al 6’ e al 30’ s.t.

SASSUOLO (4-3-3)
Consigli; Pedersen,
28,1 71,9 NAPOLI (4-3-3)
Meret; Di Lorenzo,
Tressoldi (dal 31’ s.t. Rrahmani (dal 17’ s.t.
Kumbulla), Ferrari, Doig Natan), Ostigard, Mario
(dall’11’ s.t. Missori); Rui; Anguissa, Lobotka (dal
Henrique, Racic (dall’11’ s.t. POSSESSO % 35’ s.t. Dendoncker),

2 9
Volpato), Thorstvedt; Traorè (dal 31’ s.t.
Bajrami (dal 31’ s.t. Zielinski); Politano (dal 17’
Defrel), Pinamonti (dal s.t. Raspadori), Osimhen
42’s.t. Kumi), Laurienté (dal 31’ s.t. Simeone),
PANCHINA Pegolo, Kvaratskhelia
Cragno, Erlic, Mulattieri, TIRI IN PORTA PANCHINA Gollini, Contini,
Berardi, Obiang, Ceide, Juan Jesus, Olivera,

ALLENATORE: Bigica
Lipani 3 5 Lindstrom, Mazzocchi
ALLENATORE: Calzona
ESPULSI nessuno ESPULSI nessuno
AMMONITI nessuno AMMONITI nessuno
CAMBIO SISTEMA dall’11’ CAMBIO DI SISTEMA
s.t. 4-2-3-1, dal 31’ s.t. 4-4-2 FALLI FATTI nessuno
BARICENTRO MOLTO
190 655 BARICENTRO ALTO (54,7

poli riparte
BASSO (40,1 M) M)

PASSAGGI RIUSCITI

ARBITRO: Chiffi di Padova VAR Sozza

NOTE Spettatori 17085. Incasso 357.955 euro. Tiri in porta 2-9. Tiri fuori 1-6. In
fuorigioco 0-3 . Angoli 6-9 . Recuperi 3‘ p.t., 0‘ s.t.

LA nel primo tempo perché la rete

Le esultanze Proprio Rraha-
Che numero mani pareggia ma l’assist di tac-
co di Anguissa è sublime; poi il
difensore va a iniziare per Di Lo-
renzo la trama del sorpasso, solo
2’ dopo, con una giocata in foto-
copia, stavolta rifinita da Polita-
tre partite. Altro pensiero non
censurabile degli azzurri: ah, se
ci fosse sempre stato. Come pu-
re: se Kvara fosse stato così preci-
so, determinato sotto porta, vedi
il quinto e sesto gol.
Sassuolo a terra Il Sassuolo
4-5-1, quindi chiude a 4-4-2),
ma se ha cercato più di lavorare
sulle paure dei giocatori, in po-
chi giorni, non ha cambiato la
testa dei suoi. Non era facile, pe-
rò oltre a terribili errori tecnici e
di posizione, si vede una fragilità
della porta del Sassuolo si era
MOVIOLA sganciata appena sotto la
traversa. Su un pallonetto da
di gb.o. lontano di Kvara, Consigli era
Consigli sgancia
finito in porta creando così un
piccolo varco nella rete. E’
la rete della porta intervenuto un operaio
d’eccellenza, Victor Osimhen,
Victor la aggiusta che con il sorriso ha sfruttato la
sua altezza per sistemare tutto.

6
no. E Osi non può sbagliare, per- pericolosa per l’ultima parte di
ché un paio di volte si era già in- ha preso un solo punto nelle ul- campionato. Accanto a lui in ● Partita tranquillissima, GL I A RB I T R I

Ad Amsterdam
l’ultima volta
● Il Napoli non segnava
almeno sei gol dal 4
ottobre 2022 contro l’Ajax
in Champions (6-1 esterno)
tenerito. Osimhen è il padrone
di casa, in area; oltre al 3-1 (erro-
re di Henrique), aggiusta anche
la rete che si è staccata sotto la
traversa: lasciate fare a me, qui
comando io. Lo asseconda anche
Tressoldi, che a inizio ripresa
sbaglia un’uscita dall’area, da
fermo, e favorisce il tris del nige-
riano. Il quale domina anche fra i
marcatori recenti: cinque gol in
time sette partite. Nemmeno con
il cambio di allenatore riesce a
togliersi di dosso la frustrazione
per questo cammino inatteso e
deprimente. Emiliano Bigica,
debuttante in Serie A al posto di
Alessio Dionisi, conosce l’am-
biente e il modo di giocare della
prima squadra, non stravolge
concezioni tattiche radicate (4-
3-3 che diventa un tenerissimo
panchina c’è Berardi e già il suo
ritorno potrebbe riportare lo
spessore conosciuto da domeni-
ca a Verona, quando si terrà uno
scontro diretto fondamentale.
Ma se esci così distrutto, rialzarsi
diventa un’impresa.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 3’31”
appena 8 falli, nessun cartellino.
Chiffi la dirige senza problemi e
valutando bene l’unico episodio
che poteva apparire dubbio: al
20’ del primo tempo Traorè
cerca di saltare Pedersen con
un pallonetto. La palla resta
  bassa e incoccia sul petto (non
sul braccio) del terzino del
Sassuolo. Tre minuti di recupero
6,5
CHIFFI (Arbitro) Quando una
partita è facile, bisogna passare
quasi inosservati senza complicarla.
Chiffi esegue bene il (semplice)
compito
6 PERETTI (Guardalinee)
6 IMPERIALE (Guardalinee)

Di Lorenzo costruisce, Anguissa che bellezza di tacco

NAPOLI
L’ALLENATORE IL MIGLIORE IL VOTO PIÙ BASSO

7,5 Calzona 8 Osimhen 6 Meret

8 Cerca di proporre il Napoli di un
tempo felice, come uomini e sistema,
e riesce a prendersi una maxi vittoria
che serve per le sue statistiche ma
soprattutto per il morale e per
allontanare le delusioni
Tre partite, cinque gol. La soluzione di
tanti problemi, ma non solo. Sbaglia
un paio di volte ma continua testardo
a proporre occasioni. Anche il lusso
Non è una serata complicata per il
portiere, però la rete del Sassuolo
nasce da un rinvio sghembo di piede
sul quale poteva fare meglio. Racic
di un lancio a Kvara che poi infila il 5-1 poi lo infila con un destro che gira in
(Simeone s.v.) maniera velenosa

7 7 6,5 6,5 7 6,5 6,5 7 7,5 6 6 6

Di Lorenzo Rrahmani Ostigard Mario Rui Anguissa Lobotka Traorè Politano Kvaratskhelia Natan Raspadori Zielinski
Cura Laurienté Prende le misure Subito dentro al Anche lui si Che bellezza Ha qualche Seconda da Un altro ex Aveva bisogno di C’è spazio anche Il bimbo di casa Anche se il
che non gli dà a Pinamonti, ma posto di Juan rivede dall’inizio, l’assist di tacco difficoltà in titolare, è un ex divenuto adulto una serata del per lui, mandato trova spazio al match è chiuso,
alcun problema poi getta gli Jesus, che paga il corridoio per Rrahmani, in avvio, non riesce molto vivace che qui, riesce a genere: la in campo a posto di Politano prova a mettersi
e si butta in appunti e va a l’errore di sinistro è meno un momento a opporsi a non si imporsi su Doig percentuale di risultato già dopo un’ora, in luce con un
avanti aiutare in Cagliari, si battuto di quello critico della Racic sul tiro del impaurisce ed è sveglio nei giocate utili sicuro, al posto quando la paio di
costruendo le attacco. Il suo comporta in opposto, però partita con il gol, però dopo quando deve due assist a cresce molto: di Rrahmani che contesa diventa conclusioni
trame delle pareggio è maniera propone Napoli sotto di riesce ad andare tirare, anche se Osimhen. Nel doppietta più era diffidato. pura accademia. quando prende il
prime reti, con fondamentale adeguata. un’occasione un gol. Sette molto oltre il la mira non è primo voleva assist, salgono a Non si segnalano Impegna Consigli posto di Traoré
la ricerca del per rialzare il Quando c’è da invitante per palle perse non tocco scontato e esatta. Sul copiare Anguissa, otto le sue difficoltà del con una volee nella sua solita
passaggio Napoli, esce poi liberare, non si Osimhen che pesano, è di mantenimento centro sinistra è sul secondo “scene da gol” brasiliano. applaudita dal posizione di
profondo a per riposare fa troppi non la sfrutta. sempre continuo (Dendoncker sempre sicuro sfrutta l’errore di contro il suo ex pubblico centrocampo.
destra problemi s.v.) Henrique Sassuolo
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RECUPERO 21ª GIORNATA

I protagonisti

LA COPPIA
L’AGENDA
D’ORO Occhio a...
Gli impegni
fino alla
sosta In doppia cifra in A
per 4 stagioni di fila
3 marzo
27a giornata
Victor tra i grandi
NAPOLI-Juve
ore 20.45 ● Nonostante l’assenza
per la Coppa d’Africa,
8 marzo Victor Osimhen è sempre
28a giornata di più nella storia del
NAPOLI-Torino Napoli. Il nigeriano è solo il
ore 20.45 terzo giocatore nella
storia degli azzurri ad
12 marzo andare in doppia cifra di
Ritorno gol in quattro stagioni di
ottavi fila in Serie A, dopo Diego
Champions Armando Maradona (tra il
Barcellona- Tripletta d’autore 1984-85 e il 1987-88) e
NAPOLI Victor Osimhen, 25 anni, dopo la tripletta di ieri: il nigeriano Attila Sallustro (tra il
ore 21 è arrivato a 11 reti in questo campionato GETTY 1929-30 e il 1932-33).

17 marzo
29a giornata
Inter-NAPOLI
ore 20.45
Gol, assist, magie e abbracci Come
ai bei tempi
Victor Osimhen,
25 anni, e

Con Osi-Kvara Napoli può sognare Kvicha

Kvaratskhelia,
23: ieri i due
talenti del Napoli
hanno dato
posto nell’Europa più nobile da nati di seguito, in compagnia ov- spettacolo
di Vincenzo D’Angelo
INVIATO A REGGIO EMILIA
Victor e Kvicha Osi-dipendenza Nessuno lo inseguire. Ieri è tornato uragano, viamente di Diego e poi di Sallu- LAPRESSE

i nuovo abbracciati, di
nuovo l’uno per l’al-
D tro. Come hanno fatto
la scorsa stagione,
prendendo per mano
la squadra e portandola lassù,
dove nessuno osava immaginare.
Lo scudetto è un vecchio ricordo
ma intanto, nel diluvio del Ma-
pei, il Napoli ha ritrovato il sole e
in mezzo all’arcobaleno il suo te-
soro più prezioso, la coppia d’oro
Osimhen-Kvaratskhelia. Non se-
gnavano nella stessa partita da
metà dicembre, l’ultima al Mara-
dona giocata in coppia prima
della Coppa d’Africa che ha pri-
vato il Napoli del suo bomber e la
Serie A dell’ultimo capocanno-
niere: allora, contro il Cagliari, fi-
nì 2-1, con reti di entrambi e gol
decisivo di Kvara su assist di
Victor. Ieri Osimhen si è portato a
casa il pallone con la prima tri-
pletta di questa tormentata sta-
gione, condita dall’assist per il
primo gol del georgiano. Che non
torna a Napoli con cimeli, ma
con una valigia carica di sorrisi e
speranza. La Champions è lonta-
na, ma con una coppia così di-
venta obbligatorio provarci, cre-
dere in qualcosa che oggi sembra
un miraggio. «Victor è tornato
dalla Coppa d’Africa e aveva bi-
sogno di riprendere i suoi ritmi:
mi ha chiesto due volte di essere
cambiato – ha raccontato poi
Calzona -. Anche Khvicha era in
difficoltà, io posso cambiarli
qualche volta per mantenere alta
l’intensità, ma è chiaro che io a
questi giocatori non rinuncerò
mai».
non segnavano
nella stessa
partita da metà
dicembre:
l’Europa è
ancora possibile
M A LE L A P R I M A
Bigica: esordio da incubo col Sassuolo
«Serve carattere. Ora c’è Berardi»
● REGGIO EMILIA (v.d’a.) Un
esordio così, neanche nei
peggiori incubi. Emiliano Bigica
sapeva che sarebbe stata una
giornata complicata, ma la
prima in A la immaginava
diversa: «Sognavo un esordio
differente, ma abbiamo
trovato contro una squadra
forte. Fino a quando le distanze
sono state giuste abbiamo
fatto una buona partita. Ora,
però, ci prepariamo per la
partita di Verona che diventa
fondamentale per il nostro
percorso. Cercheremo di
lavorare per tirare su di
morale i ragazzi, perché poi in
campo vanno loro, e mi aspetto
farebbe, chiaro. Ma il Napoli è
stato costretto a giocare quasi
metà stagione senza Osimhen e
la classifica racconta bene gli ef-
fetti dell’astinenza da Victor. Che
da quando è tornato, non si fer-
ma più. Una palla tocca e un gol
in Champions contro il Barcello-
na, qualche scatto e qualche gio-
cata in più a Cagliari, dove ha
messo fine ai tre mesi di digiuno
da reti esterne del Napoli, roba
inaccettabile per chi deve salvar-
si, figurarsi per chi ha uno scu-
detto sul petto da onorare e un
Al timone Emiliano Bigica, 50 anni,
ha esordito in panchina in A ANSA
una reazione d’orgoglio per
domenica». Dove almeno
ritroverà diversi giocatori
importanti, tra cui Berardi.
«L’ho portato in panchina
perché mi garantiva uno
travolgendo il Sassuolo: Reggio
Emilia gli porta bene, il Sassuolo
ancor di più, visto che è la squa-
dra contro cui ha segnato più reti
in Serie A (9) e le uniche triplette
in carriera nei top cinque cam-
pionati. Ma è da quando è plana-
to sul pianeta Napoli che Osi-
mhen ha deciso di riscrivere la
storia. Ha vinto lo scudetto da ca-
pocannoniere, cosa che nemme-
no a Maradona era riuscita. E ieri
è entrato nel cerchio ristrettissi-
mo dei giocatori in doppia cifra
col Napoli per quattro campio-
spezzone in caso di bisogno: col
Verona sarà a disposizione. Ma
ora dobbiamo fare tutti
qualcosa in più – ha
sottolineato il neo tecnico del
Sassuolo -, anche in termini di
carattere, però non troveremo
sempre il Napoli davanti e
recuperando certi giocatori
saremo più competitivi. Però
bisogna mettere più orgoglio,
perché la situazione è
complicata. Al di là del
risultato, questa volta si
poteva perdere. Verona sarà la
prima di tante finali che ci
aspettano». Ma niente ritiro:
«non credo sia una buona
soluzione».
stro. Numeri che fanno paura,
come quelli dell’ultima settima-
na: dal giorno del rientro in cam-
po contro il Barcellona, solo Haa-
land ha segnato quanto Osimhen
(5 reti) tra i giocatori dei top cin-
que campionati europei. Sem-
mai servisse ancora una confer-
ma, Victor ha mostrato ancora
una volta di essere una micidiale
macchina da gol. Ma anche un
agonista nato: darà l’anima per il
Napoli fino alla fine, poi saluterà
come da accordi. Per una scelta
condivisa, non per tradimento.
Uniti Quell’abbraccio con Kva-
ra, quel doppio assist che si sono
scambiati, sembra un messaggio
alla corsa Champions. Una cop-
pia così non ce l’ha nessuno e
nelle serate di magia nulla sem-
bra impossibile. Certo, il vero test
sarà domenica contro la Juve, che
insieme demolirono lo scorso
anno al Maradona, in quel robo-
ante 5-1. Ma nella goleada di ieri,
anche Kvara («Che prestazione
da squadra» ha twittato il geor-
giano) ha dimostrato di avere un
feeling particolare con il Sassuo-
lo, squadra contro cui ha preso
parte a più reti in A: otto, divise
tra quattro gol e quattro assist. La
seconda doppietta stagionale
esterna (dopo Verona) è un rag- Gazzetta.it
gio di sole per il Napoli, che so- Sul nostro sito
gna una clamorosa rimonta. Se notizie in tempo
Kvara e Osi sono questi, l’impre- reale, analisi,
sa sarà durissima, ma non im- video, curiosità
possibile. sulle 20 squadre

  
    della Serie A
s TEMPO DI LETTURA 2’41”

QUANDO OSIMHEN VEDE IL SASSUOLO...
● Quando vede neroverde si scatena: entrambe le triplette messe
a segno in carriera da Victor Osimhen nei maggiori cinque
campionati europei sono arrivate proprio contro il Sassuolo
Il tecnico azzurro
CALZONA
«La Champions?
Molto difficile
ma crediamoci»
Il tecnico difende Juan Jesus
«Dispiaciuto per il linciaggio»
di Vincenzo D’Angelo
INVIATO A REGGIO EMILIA
e parole pesano e
quelle che usa Fran-
L
cesco Calzona dopo
la prima – e roboante
– vittoria in carriera
in Serie A hanno un valore spe-
cifico enorme e fanno capire co-
me il Napoli abbia finalmente
cambiato mentalità, soprattutto
sia tornato ad essere squadra.
«Se permettete, ci tenevo a dire
una cosa – ha detto il tecnico
prima di lasciare la sala stampa
-: sono molto dispiaciuto perché
c’è stato un linciaggio mediatico
verso Juan Jesus e questo mi è
Voglio fare i complimenti alla squadra
per questo bel risveglio!
Aurelio De Laurentiis Presidente del Napoli
dispiaciuto moltissimo. È un ra-
gazzo fantastico, si è messo dal
primo giorno a disposizione dei
suoi compagni. Ci siamo dimen-
ticati velocemente che col Barça
ha fatto una partita maiuscola.
Dopo tre giorni, come tutta la
squadra, non ha fatto una pre-
stazione di livello ma a Cagliari
sul gol subito ci sono stati 5 erro-
ri e non solo colpa di Juan Jesus,
che ama Napoli e mi sta dando
una grandissima mano. È un ti-
po solare, positivo: questo è im-
portante in uno spogliatoio».
Calzona mostra il lato da con-
dottiero, con la personalità del
leader che mancava al timone
della squadra. E non lo fa per
GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
evidenziare una vittoria robo-
ante, ma per difendere uno del
Prima gruppo, per mettere la squadra
vittoria davanti a tutto.
Francesco
Calzona, 55 Fiducia E forse è questo che è
anni, ha cambiato nella testa dei giocato-
sostituito Walter ri. A Cagliari l’egoismo era co-
Mazzarri e stato due punti, a Reggio Emilia
contro il l’altruismo ha fatto ritrovare al
Sassuolo ha popolo napoletano la squadra
ottenuto la che li aveva fatti sognare. D’ac-
prima vittoria cordo, meglio tenere i piedi ben
ANSA saldi a terra, non volare con la
fantasia. Però si sono riviste
tracce di vecchio Napoli, di riag-
gressione in avanti, di voglia di
dominare la partita e non subir-
la. E di sicurezza nei propri mez-
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 11
15
zi, anche dopo lo schiaffo subito
che avrebbe potuto rigettare il
Napoli nel buio totale. E invece,
riecco il gioco, quella luce con
cui questa squadra è riuscita
mesi fa a cucirsi lo scudetto sul
petto e con cui adesso vuole cre-
dere nella rimonta Champions.
«Io ci credo, perché fino a quan-
do la matematica non ci con-
danna non vedo perché non do-
vrei – ha continuato Calzona -.
Sappiamo che è difficilissimo,
ma dobbiamo giocarci questa
carta. Ho sempre detto che mi
piace una squadra propositiva.
HA DETTO
Questa squadra ce l’ha nell’ani-
ma perché l’ha dimostrato l’an-
no scorso vincendo lo scudetto. I
Dobbiamo
ringraziare
ragazzi hanno capito benissimo i nostri
che è il momento per provare a
fare una rincorsa. Sono felicissi-
tifosi:
mo perché dopo il vantaggio del si sono
Sassuolo potevamo soccombere presentati
e non è successo. Questo mi fa qui come
ben sperare per il futuro». se fossimo
primi...
Carezze Poi carezze al pubbli-
co e a Raspadori. «Contro il Bar-
cellona ho chiesto a Jack dove si
trovava meglio a giocare e lui mi I ragazzi
ha detto “dove serve alla squa- hanno
dra”. Una risposta importante,
capito
che mi ha sorpreso. E dobbiamo
benissimo
ringraziare i nostri tifosi: avevo
detto alla squadra che lo stadio che questo è
sarebbe stato tutto azzurro e che il momento
noi eravamo in debito con i tifo- per provare
si, che si sono presentati qui co- la rincorsa
me se fossimo primi». Tutto
bello, per una notte dal dolce sa-
Francesco
pore del passato. Napoli adesso
Calzona
spera sia solo la prima di tante.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 2’21”
12
16 GIOVEDÌ
G 29 FEBBRAIO
I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2024
2 024 LA
L A GAZZETTA
SERIE A
MERCATO
VIA
al dopo Chiesa
SE FEDE NON RINNOVA
PIANO GUDMUNDSSON
E TRA FELIPE E BERARDI
C’È L’IDEA RASPADORI
di Filippo Cornacchia
TORINO
L’
allarme non è ancora suonato,
ma più trascorrono i giorni e più
si avvicina la scadenza del matri-
monio tra la Juventus e Federico
Chiesa. Ogni mese il rinnovo
sembra possibile, ma meno
scontato. Alla sirena (30 giugno
2025) mancano 500 giorni. Ne-
anche un anno e mezzo. La cles-
sidra è stata girata, anche perché
alla Continassa non vogliono – e
non possono – correre il rischio
di salutare l’attaccante azzurro a
parametro zero. Una soluzione,
in un senso o nell’altro, andrà
trovata nei prossimi mesi. Non
oltre questa estate. Nel mercato
può succedere di tutto. Così il d.t.
Cristiano Giuntoli e i suoi colla-
boratori devono tenersi pronti a
qualsiasi evenienza. Dal prolun-
gamento di Chiesa, sempre alla
ricerca della continuità in questo
2024 (ieri si è nuovamente fer-
mato in allenamento per un col-
po subito alla caviglia), alla ricer-
ca di un erede. Un potenziale so-
stituto è già in casa: Kenan Yildiz.
Un altro, nel caso, arriverà da
fuori, anche grazie ai 35-40 mi-
lioni incassati dal sacrificio di Fe-
de. Non è ancora tempo di scelte,
per quelle bisognerà attendere la
primavera e l’estate, ma le valuta-
zioni sono in corso. E in questo
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT
Federico
Chiesa
NATO A GENOVA
IL 25 OTTOBRE 1997
RUOLO ATTACCANTE
ALTEZZA
175 cm
●
STAGIONE SQUADRA
2016-20 FIORENTINA
2020- JUVENTUS
In attesa del
prolungamento
o del divorzio,
l’azzurro ko
in allenamento,
ma dovrebbe
recuperare
per il Napoli
momento sono diversi i giocatori
che stuzzicano i dirigenti bianco-
neri nell’eventualità che Fede de-
cida di non firmare il prolunga-
mento. Da Felipe Anderson (in
scadenza con la Lazio) ad Albert
Gudmundsson (Genoa) fino a
due “vecchi pallini”: Domenico
Berardi (Sassuolo) e Giacomo Ra-
spadori (Napoli).
L’opportunità Felipe Ander-
son non è un clone di Chiesa, ma
a determinate condizioni può di-
ventare la classica occasione a ze-
ro per la Signora. I bianconeri,
dopo un primo sondaggio per un
biennale con opzione per la terza
stagione, attendono le mosse del
30enne jolly brasiliano, sul quale
la Lazio ha rialzato il pressing per
evitare il divorzio. Nelle scorse
settimane Giuntoli ha inviato il
suo braccio operativo Giovanni
Manna a seguire Felipe nell’otta-
vo di Champions tra la squadra di
Sarri e il Bayern. Il d.s. juventino
ha raccolto impressioni positive e
ha sfruttato la trasferta per oliare
contatti e relazioni.
PESO
70 kg
P G
153 34
116 28
La rivelazione Albert Gud-
mundsson, invece, è tutt’altro
che gratis. Il Genoa valuta una
trentina di milioni l’attaccante
islandese, protagonista a suon di
gol (11) e assist (4) tra Serie A e
Coppa Italia. Ma un po’ l’età (26
anni), un po’ le qualità e un po’ i
buoni rapporti con il club rosso-
blù rendono tutt’altro che proibi-
tiva l’operazione. I bianconeri tra
seconda squadra e prestiti hanno
diversi ragazzi apprezzati dal Ge-
noa. A partire da Barrenechea,
decollato nel prestito al Frosino-
ne. L’inserimento del mediano
argentino abbasserebbe l’investi-
mento in contanti per Gudmun-
dsson.
I “vecchi” pallini Tra il bra-
siliano e l’islandese, attenzione
agli italiani. Domenico Berardi
la scorsa estate ha rischiato di
essere il primo colpo dell’era
Giuntoli, poi diventato Djalò a
gennaio. Affare saltato, quello
per Mimmo, ma che potrebbe
tornare di moda. La stima è ri-
masta la stessa, il prezzo (25-30
milioni) non è detto . E per il fan-
tasista neroverde, in questo mo-
mento concentrato a salvare gli
emiliani, potrebbe essere l’ulti-
mo treno per testarsi con una
big in Champions. Un’esperien-
za che l’ex compagno Giacomo
Raspadori ha già assaporato con
il Napoli, con cui si è tolto pure lo
sfizio di vincere uno storico scu-
detto. L’azzurro, però, in questa
stagione sta trovando meno con-
tinuità. Alla Continassa, in atte-
sa di incrociarlo domenica al
Maradona, osservano da lonta-
Valutazione
40
MILIONI
PRESENZE
STAGIONALI
22
GOL
no. Di sicuro Raspadori ha da
sempre molti sponsor in “casa
I L T R A GU A RD O
Juve”: da Manna a Giuntoli, che
lo ha già acquistato ai tempi del
Napoli. Un affare con De Lau- Festa Rabiot
rentiis non sembra facilissimo
sulla carta, ma le vie del mercato
200 alla Juve:
sono imprevedibili. Soprattutto
se la Signora, oltre ai soldi garan-
«Spero di vincere
titi dal ritorno in Champions, altri scudetti»
dovesse sfilare al Napoli il bi-
glietto per il Mondiale per club
Felipe
2025 con conseguente assegno
da 50 milioni. Tra gli italiani re-
siste in lista anche Zaccagni della
Anderson Lazio.
NATO A SANTA MARIA (BRASILE)
IL 15 APRILE 1993
RUOLO ATTACCANTE ESTERNO
Fede k.o. verso Napoli Sce-
nari futuri. Il presente della Ju-
ALTEZZA PESO ventus è Chiesa e il futuro di Fe-
177 cm 70 kg derico è la trasferta di domenica
a Napoli. Fede cercherà l’ennesi-
ma ripartenza di questo inizio di
STAGIONE SQUADRA P G 2024. L’ultima sfortunata caduta
2010-13 SANTOS 70 7 – e non è soltanto un modo di di- ● La maglia della Juventus
2013-18 LAZIO 177 34 re – si è verificata nell’allena- con il numero 200 e una torta
2018-20 WEST HAM 73 12 mento di ieri mattina davanti a per spegnere le candeline.
2020-21 PORTO 10 - duecento tifosi. Un contrasto Così Adrien Rabiot (nella foto
2021- LAZIO 134 22 duro di Alex Sandro ha messo tra Cristiano Giuntoli — a
Valutazione k.o. l’ex Fiorentina, dolorante al- sinistra — e Massimiliano
la caviglia e immediatamente Allegri) ha festeggiato le 200
soccorso dallo staff juventino. presenze in bianconero. «Per
0 Federico, dopo qualche minuto me vincere uno scudetto con
a bordo campo, è rientrato. Ma la la Juve è stata una delle cose
IN SCADENZA corsa dell’azzurro non era sciol- più belle che ho vissuto, non
DI CONTRATTO ta e Allegri ha preferito evitargli abbiamo potuto festeggiare
il finale della partitina. Oggi il con i tifosi per il Covid e spero
numero 7 verrà visitato nuova- di vincerne altri», ha detto il
PRESENZE mente. Ma salvo cattive sorprese, francese, che poi ha parlato
STAGIONALI
la presenza di Chiesa a Napoli del suo rapporto con Allegri:
36 non dovrebbe essere a rischio. «Abbiamo un buon rapporto,

  
    mi voleva già quando giocavo
GOL
al PSG. Ci sono pochi
3 s TEMPO DI LETTURA 3’ 45’’ allenatori come lui».
 GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
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2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 13
17

In questa Juve si nota il buon lavoro del vivaio: rivedo

quanto ho vissuto nel 2006 con Marchisio e Giovinco
David Trezeguet Ex attaccante Juve

V E R S O I L D EB U T T O D A T I T OL A R E

ALCARAZ
Allarme al centro
L’argentino pronto
per il Maradona
Mancano Rabiot e McKennie, il nuovo
arrivato si candida per una maglia dall’inizio

di Fabiana Della Valle

TORINO

n argentino al Mara-
dona. Carlos Alcaraz

U aveva accarezzato il
sogno di debuttare
dal primo minuto
Giacomo L’AGENDA con la maglia della Juventus do-
menica scorsa, nella sfida del-
Raspadori l’ora di pranzo contro il Frosi-
NATO A BENTIVOGLIO (BOLOGNA) Serie A none, invece Massimiliano Al-
IL 18 FEBBRAIO 2000
Domenica legri alla fine ha scelto ancora il
RUOLO ATTACCANTE
Napoli- centrocampo standard, con
ALTEZZA PESO JUVENTUS McKennie a destra, Locatelli
172 cm 69 kg Ore 20.45 centrale e Rabiot a sinistra. A
(27ª giornata) Napoli però il tecnico biancone-
ro dovrà fare a meno sia dello
Albert STAGIONE SQUADRA P G
10 marzo statunitense (lussazione alla
JUVENTUS- spalla) sia del francese (lussa-
Gudmundsson Domenico 2018-22 SASSUOLO 82 18 Atalanta zione al dito del piede), perciò
NATO A REYKJAVIK (ISLANDA) 2022- NAPOLI 67 10 Ore 18 l’impiego del mediano arrivato
IL 15 GIUGNO 1997 Berardi (28ª giornata) dal Southampton a gennaio ap- to da poco, ogni tanto non capi-
RUOLO ATTACCANTE
NATO A CARIATI (COSENZA) pare scontato, a meno che Max sce bene nella fase difensiva do-
IL 1° AGOSTO 1994
ALTEZZA PESO 17 marzo non decida di inventarsi qual- ve si deve muovere». Argentino
RUOLO ATTACCANTE ESTERNO
177 cm 77 kg JUVENTUS- cosa. in mediana
ALTEZZA PESO
Valutazione Genoa Interesse azzurro Al Mara- Carlos Alcaraz,

35
183 cm 72 kg Ore 12.30 Emergenza in mezzo Alca- dona, nello stadio che fu del 21 anni,
(29ª giornata) raz è stato l’acquisto last minute grande Diego, avrà l’occasione centrocampista
STAGIONE SQUADRA P G del mercato invernale, un pre- di rimettersi alla prova. Allegri argentino,
2017-18 PSV 12 - MILIONI 30 marzo stito oneroso (3,7 milioni più potrebbe schierarlo mezzala è arrivato alla
2018-22 AZ ALKMAAR 98 24 STAGIONE SQUADRA P G Lazio- bonus) con diritto di riscatto destra con Miretti a sinistra. Juventus nel
2022- GENOA 76 26 2012- SASSUOLO 369 142 JUVENTUS (fissato a 49,5 milioni di euro) e Giocare nello stadio intitolato al mercato di
PRESENZE Ore 18 finora è stato utilizzato da Alle- suo illustre connazionale sarà gennaio dal
STAGIONALI
(30ª giornata) gri solo per scampoli di partita: sicuramente emozionante per Southampton,
35 in totale 88 minuti in campo, di Charly: il Napoli lo aveva cercato in prestito
Valutazione Valutazione cui oltre 60 col Frosinone. Car- in passato,ai tempi di Cristiano oneroso con

30
GOL

30
los è entrato al posto dell’infor- Giuntoli. Il d.t. non ha smesso di diritto di riscatto
tunato Rabiot nel primo tempo, seguirlo e una volta arrivato alla GETTY
4 ha mostrato subito una buona Juventus è riuscito a portarlo in
MILIONI MILIONI condizione fisica e tanta voglia Italia. Il ragazzo cresciuto nel
di mettersi in mostra, ma ha an- Racing Club, stessa squadra di
che sbagliato più di un passag- Lautaro Martinez, ha corsa, tec-
PRESENZE PRESENZE
STAGIONALI gio. «Ha fatto delle buone cose nica e tiro e domenica sera po-
STAGIONALI
— ha detto di lui il tecnico nel trà far vedere ai tifosi azzurri
26 17 post partita — poi si è intestardi- che cosa si sono persi.
GOL
to a voler giocare in verticale. 
  
   
GOL
Ha qualità, è la prima partita
s
RISULTATI E CLASSIFICHE SU quasi intera che faceva e può
11 9 TEMPO DI LETTURA 1’45”
Gazzetta.it darci una bella mano. E’ arriva-
14
18 GIOVEDÌ
G 29 FEBBRAIO
I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2024
2 024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

SERIE A

IL PROTAGONISTA
Gli affari nel ruolo

L’EUROPA OSSERVA
negli ultimi 3 anni

IL MILAN LO BLINDA
GREALISH
MANCHESTER CITY
«IL MIO FUTURO? QUI»
117
milioni dall’Aston Villa nel 2021

MUDRYK
CHELSEA

100
milioni dallo Shakhtar nel 2023
LEAO
SANCHO
MANCHESTER UNITED
giura fedeltà soria da 175. Sul cartellino di Ra- stretto. Potranno le grandi d’Eu- Casa Milan, il club valuterà le
di Alessandra Gozzini
fa c’è un prezzo, ma senza che La clausola ropa convincerlo a divincolarsi? mosse successive. La strategia

85
MILANO
l’articolo sia esposto in vetrina.
Anzi: il valore della clausola
tutela il club ma Una combinazione per aprire la
cassaforte esiste: 175, come i mi-
aziendale è chiara: non ci sono
big in vendita ma proposte che, a
le offerte non

P
equivale a mettere il gioiello Le- lioni della clausola. Toccherebbe certe condizioni, meritano di es-
ao in cassaforte. Il Milan non è poi a Rafa decidere se uscire o sere ascoltate. Il precedente To-
intenzionato ad aprirla e Rafa mancheranno: meno. Il Psg che dovrà riempire nali è un esempio pratico: non è

milioni dal Borussia nel 2021

nemmeno: «Dove vedo il mio
futuro? Qui, dove sono felice. Il
solo da 120 il vuoto lasciato da Mbappé, pro-
mosso sposo del Real, è tra i club
stato il Milan a cercare il Newca-
stle, ma il Newcastle ad arrivare

iù Rafa Leao di così non si può:

gol, pericoli in serie, ripiega-
menti difensivi, partecipazione
al gioco. Dopo la partita totale
contro l’Atalanta ha ricevuto
l’abbraccio di San Siro e di Pioli:
«E’ stata la sua miglior prova
DOKU della stagione e una delle mi-
MANCHESTER CITY
gliori con me». Tra il gol, arriva-
to dopo appena tre minuti, e il
tutto il resto, Rafa è stato prota-
gonista di un’esultanza rabbiosa:
Psg? Voglio vincere ancora tanto
con questa maglia importante».
Parole pronunciate ieri alla pre-
sentazione di “Smile”, il libro
che racconta sogni, hobby e pas-
sioni del 10 rossonero (10 scelto
anche per la stima per Del Pie-
ro). Decine di tifosi lo ascoltava-
no incantati, il Duomo faceva da
sfondo. Rafa, Milano e i milanisti
uniti in un abbraccio sempre più
milioni in su che potrebbero interessarsi. In-
teressa anche al Milan conoscere
saranno degne le strategie francesi? Di certo
di attenzione non ne ha necessità. Condivide
con Rafa il desiderio di prose-
guire insieme verso nuovi suc-
cessi. Il prossimo è anche già fis-
sato: «Vincere l’Europa League è
un obiettivo» ha rilanciato Rafa.
Se poi da Parigi o chissà da dove
partirà un’offerta super diretta a
a Milano con un carico pesantis-
simo. Il Milan lo ha accolto e con
gli 80 milioni della cessione di
Sandro ha rifinanziato il merca-
to. La lezione dell’estate scorsa
ha insegnato che i soldi even-
tualmente ricavati da una ces-
sione eccellente vengono intera-
mente reinvestiti nella squadra.
Un’offerta all’altezza di Rafa, per
il Milan, è un’offerta a tre cifre.

60
Y O U TH
ha mosso le mani davanti alle te-
lecamere come a dire, “parlate,
parlate”… Era da cinque mesi
che non festeggiava un gol a San
Siro: un vuoto che è stato inevi-
tabilmente riempito di doman-
milioni dal Rennes nel 2023 de. La risposta è di nuovo chiara:
Leao appartiene al ristretto
gruppo di fuoriclasse del ruolo.
Evoluzione Rafa si è fatto lar-
go in mezzo alla concorrenza:
era arrivato al Milan, estate 2019,
da giovane promessa. A cui negli
anni ha tenuto fede: lo scudetto
BARCOLA vinto da miglior giocatore del
PSG campionato, la semifinale
Champions dell’anno scorso af-
ferrata grazie allo scatto di Rafa
sul campo del Napoli (ritorno
L E A G U E
Braga eliminato ai rigori: Abate ai quarti trova il Real
● Dev’essere l’Europa. O
magari la storia, il prestigio, il
brivido di acciuffare il
paradiso giovanile, ma
quando il Milan di Abate gioca
la Youth League s’illumina
d’orgoglio. Il tutto sotto gli
occhi di Stefano Pioli, che ha
seguito la gara incappucciato
insieme a Moncada, Bonera,
Vergine, Jovic e a una serie di
scout. I rossoneri hanno
centrato i quarti eliminando il
Braga ai rigori, dopo il 2-2 dei
tempi regolamentari con
Furtado. Poi si è messo in luce
Zeroli, decisivo ai quarti già
l’anno scorso: il
centrocampista ha siglato il
2-1 con un tocco d’esterno,
prima della rete al
novantesimo del solito
Furtado. Ai rigori, però, si è
distinto soprattutto Raveyre.
Errore di Malaspina, gol di
Bartesaghi, Simic, Sia e Zeroli.
Il penalty decisivo è stato del
18 con le treccine, di nuovo
Il capitano L’esultanza di Kevin Zeroli, 19, dopo l’ultimo rigore GETTY star come l’anno scorso.
Forse era destino. L’ultimo

45
dei quarti). L’evoluzione è stata
costante, anche con qualche ne-
cessaria scossa di assestamento.
La valutazione di mercato ha se-
guito la stessa traiettoria: il Mi-
lan lo aveva acquistato per 24
milioni dal Lione nel 2023 milioni e lo ha blindato l’anno
tanto di guizzo portoghese
all’ultimo secondo. Alla fine,
hanno sorriso in tre: Diego Sia
e Kevin Zeroli, i due
marcatori, e il portiere Noah
Raveyre, bravo a
neutralizzare due rigori
durante la lotteria. Il 12 o il 13
marzo, nei quarti, sfideranno al
Vismara il Real Madrid, che ha
eliminato il Lipsia. Il Braga si è
presentato a testa alta
mostrando cinismo in
contropiede. Gara divertente:
dieci ammonizioni, due legni,
quattro gol. Dopo la rete di Sia
nel primo tempo - undicesimo
centro, il tutto dopo aver
sbagliato un rigore al 12’ -,
Dinis ha trovato il pari nella
ripresa sfruttando un assist di
appunto è su Ignazio Abate:
nessun altro tecnico nella
storia del Milan aveva portato
i baby rossoneri ai quarti di
YL per due volte di fila.
Francesco Pietrella

  
   

scorso con una clausola rescis-

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19

IN CAMPO E POI PAROLA A PIOLI
● Rossoneri in campo al mattino per l’allenamento di rifinitura
in vista della gara esterna di domani sera contro la Lazio. Alle 14 in
conferenza stampa sarà Pioli a presentare la prossima sfida
Credo sia stata una delle partite più belle di Rafa,
per qualità e continuità. Glielo farò pesare...
Stefano Pioli Allenatore Milan, dopo il pareggio con l’Atalanta

D O M A N I I N C A M P O

La presentazione
del libro “Smile”
Rafa Leao ieri ha presentato il
suo libro, “Smile”, alla
Mondadori di piazza Duomo.
LE SORPRESE
Rafa nel libro racconta la sua
infanzia, il rapporto con la
famiglia e ovviamente la sua
esperienza al Milan, dalle
difficoltà allo scudetto e oltre
Gabbia e Adli non escono più
Ormai sono loro i titolari
Yacine nello stadio
in cui tutto cambiò
I migliori nel ruolo HA DETTO Gabbia perfetto
anche con Thiaw
Sono attesi dal 1’
È stato un anche con la Lazio
calciatore,
la sua
di Luca Bianchin
mentalità
è molto i sono due nuovi tito-
importante lari in città. A guar-

Mbappé
Il miglior
Vinicius jr.
Classe 2000, già
Martinelli
Brasiliano (in
Kvara
Kvaratskhelia è
Diaz
Colombiano del
e ci aiuta
davvero
tanto
C darli bene, somiglia-
no a due giocatori che
sette mesi fa erano
attaccante del una stella del nazionale) come stato il miglior Liverpool, considerati fuori dal progetto. Il
Rafa Leao
mondo, ha Madrid e del Vinicius, 2001 esterno sinistro classe 1997, già calcio è una terra delle opportu- Esultano Yacine Adli, 23 anni, in primo piano. Dietro Matteo Gabbia, 24 GETTY
su Ibra
appena detto al Brasile, anche dell’Arsenal, dell’ultima A. 6 gol in questa nità e certe volte succede tutto in
Psg che lascerà al Mondiale. 15 gol nella Georgiano, Premier, è fretta: Matteo Gabbia e Yacine squadra migliore. In poco più di cui ha giocato la prima da titola-
il club. È atteso In stagione 7 gol scorsa Premier, classe 2001, arrivato in Adli a inizio luglio erano desti- sei mesi, è un’inversione a U. Ad re a San Siro.
al Real Madrid in Liga e 2 in 5 in quella punto fermo Inghilterra dal nati a giocare questa stagione al- Adli, a luglio, è stato spiegato che
dall’estate Champions attuale del Napoli Porto nel 2022 Domenica trove, all’ultimo giorno di feb- il Milan sarebbe cambiato e per Gabbia davanti a tutti Gab-
mi ha braio si preparano a cominciare lui non ci sarebbe stato posto. bia ha vissuto mesi più strani. La
abbracciato la partita di domani con la Lazio. Yacine ha fatto finta di non sen- panchina e l’area di Maignan so-
IN QUESTA STAGIONE IL CONTRATTO LA CLAUSOLA Si aspetta
Com’è successo? Più o meno, tire e ha resistito. Pioli gli ha dato no lontane una cinquantina di
così. una mezza apertura in tournée metri ma lui, per percorrerli, è
SERIE A COPPA ITALIA Base sempre che negli Stati Uniti, a differenza di andato e tornato dalla Spagna.
23 2 faccia
Gol Gol 5 Adli all’Olimpico Yacine quanto fatto con Origi, Rebic e Ha fatto il giro largo. Quando il
grandi cose, Adli nell’ultima settimana ha Saelemaekers, e Adli ha fatto il Milan lo ha mandato in prestito
4 32 2 MILIONI 175 conosce le superato Tijjani Reijnders nelle resto. È diventato un vice Krunic al Villarreal, Matteo aveva da-
EUROPA LEAGUE PARTITE CHAMPIONS MILIONI mie qualità gerarchie di Pioli. «Caratteristi- e non si è dimostrato sensibile vanti a sé Thiaw, Tomori, Kalulu
2 5 in questa stagione Rafa Leao
che più indicate», ha spiegato
Pioli. Contro l’Atalanta, per que-
agli interessamenti di Eintracht
e altri club. Pioli il primo set-
e Kjaer. Oggi è il vero insostitui-
bile e domani giocherà con
Gol Gol 7 su Pioli
sto motivo, ha giocato lui e do- tembre, all’Olimpico prima di Thiaw, in attesa di Tomori e Ka-
2 1 mani sarà ancora in campo dal Roma-Milan, gli ha detto di es- lulu. Il concetto chiave è la fidu-
primo minuto con la Lazio. Cin- sere felice di averlo in rossonero cia. Gabbia ora la sente e rispon-
Più di cento, meglio sui 120: la tuosi del ruolo: dal solito Mbap- que giorni di riposo sono più e Adli domani vedrà nello stesso de con partite di livello. Pioli in
proposta sarebbe così considera- pé a Kvara. In tutto il resto Leao che sufficienti: Pioli schiererà la stadio la Lazio, la squadra con questi casi ha sempre seguito un
ta degna di attenzione, che non rivendica la sua unicità: ieri ha principio: chi gioca bene, se il
significa necessariamente cede- raccontato del legame con la sua rendimento regge, resta in cam-
re alle lusinghe... famiglia, dei valori trasmessi («il
Milan mi ha accolto e difeso, il
Occhio a... Football Summit” del
Financial Times. Sul palco,
po. E allora, è curioso notare co-
me Adli e Gabbia giochino per i
Paragoni Il calciomercato mo- rinnovo del contratto è stata an- a Londra, saranno loro vecchi difetti. Gabbia fatica-
derno non fa sconti: non esisto- che questione di educazione»), intervistati alle 19 italiane. va nell’uno contro uno e nell’ul-
no incedibili. Negli ultimi tre an- degli amici d’infanzia e delle sue Prevedibili argomenti timo mese, sull’uomo, è stato ef-
ni c’è stato un gran movimento a passioni. Il passato spiega il pre- Cardinale e Ibra dell’intervista il futuro del ficace. Adli stava fuori per le dif-
sinistra: nell’agosto 2021 il City sente di Leao. La sua determina- intervistati a Londra Milan e del calcio ficoltà difensive e ora è apprez-
ha acquistato Grealish, quattro zione e forza di volontà. Guar- internazionale. Ibrahimovic zato (anche) per quello che fa
anni più grande di Rafa, dal- dando sempre anche al futuro:
dal Financial Times è alla sua prima sul palco senza palla. È un messaggio: se
l’Aston Villa per 117 milioni; Rafa ha fissato nuovi traguardi del FT, mentre Cardinale è riesci a far diventare un difetto il
gennaio 2023: Mudryk, di due da voler raggiungere a colpi di ● Gerry Cardinale, già stato ospite un anno fa, tuo pregio, hai svoltato. Almeno
anni più giovane, passa dallo gol. Così il prezzo salirà ancora... fondatore di RedBird, quando parlò di stadio. Alle per un po’.
Shakhtar al Chelsea per 100. 
  
    e Zlatan Ibrahimovic 14.15, allo stesso evento, 
  
   

Tutti paragoni utili a fissare il va- questa sera saranno a sarà protagonista Aurelio
lore di mercato di Rafa. Che oggi
divide la scena con i più talen- s TEMPO DI LETTURA 2’44’’ Londra al “Business of De Laurentiis.
s TEMPO DI LETTURA 2’23’’
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SERIE A

IL TEMA
L’inglese si è ripreso
Rinforzo in difesa: la difesa col Torino
Personalità e grinta
Smalling c’è per lo sprint finale

E ora De Rossi
può alzare il muro

Roma, l’uomo in più gli spazi. Un ritorno importan- tonia con tutti». E proprio con il l’Olimpico: nessuno come lui,
di Alessio D’Urso
tissimo, quello dell’inglese, fun- ritorno in pianta stabile di Smal- del resto, poteva incarnare il sen-
ROMA
zionale proprio alla concezione Cambio tattico ling, dal centrocampo in su tutto timento del popolo giallorosso.
i sono notti che ven- di calcio moderno del tecnico, DDR ama variare è possibile. Dal 3-5-2 al 3-4-2-1,
gono perfette, come che ormai coinvolge tutti (a parte che De Rossi ha schierato contro Rivincita E così Smalling, tor-
C se il copione fosse
scritto da tempo e al
protagonista in cam-
Abraham e il terzo portiere Boer,
ha utilizzato l’intera rosa a di-
sposizione, compreso Renato
i moduli in base agli
avversari. Con Chris
il Torino, sarà una Roma duttile e
coraggiosa, capace di sparigliare
le carte agli avversari nei sedici
nato già a Frosinone (entrato al
posto di Angeliño al minuto 82)
dopo ben 170 giorni, si è ripreso
si può tornare a
CHI È po non restasse altro che inter-
pretarlo al meglio. In fondo al
Sanches). Un modo per rafforza-
re anche il concetto di “famiglia” giocare in tre dietro
metri. E i tifosi, che attenti osser-
vatori sono, hanno capito la bon-
la scena. E anche una rivincita,
se vogliamo. Le allusioni al fatto
L’AGENDA
tunnel della sofferenza, Chris giallorossa, come ha confermato tà del ragionamento di DDR, che che l’ex United non giocasse sul
Chris Smalling ha rivisto una luce for- l’allenatore dopo la gara di lune- è riuscito nel frattempo nella dif- dolore - l’ultima presenza da ti- Sabato
Smalling tissima contro il Torino. Voluto a dì: «Mi sento come se fossi qui ficile impresa di far tornare la tolare era datata a settembre Monza-Roma
È nato a tutti i costi in campo da Daniele da tantissimi anni, c’è piena sin- Roma un “rito collettivo” al- contro il Milan - e rifiutasse di Serie A
Greenwich in De Rossi, si è ripreso la Roma curarsi nella maniera tradizio-
Inghilterra il 22 mostrando i muscoli, in coda ad nale la fastidiosa tendinite che gli 7 marzo
LA SF I DA D I E U R O P A L E A G U E
novembre 1989. un lungo calvario di infortuni e ha complicato il cammino han- Roma-Brighton
Prima di perfino illazioni sul suo conto. no creato intorno al centrale un Europa
approdare nel Con quella sicurezza che solo i clima di sfiducia, che si è mani- League
2019 alla Roma
ha giocato in
big hanno, malgrado il lungo
stop, l’inglese costituisce ora una
Entusiasmo alle stelle per il Brighton: festato con un po’ di fischi lunedì
scorso, al momento della lettura 10 marzo
Premier League
con il Fulham
certezza in più per la volata
Champions. E con lui DDR può già venduti oltre 35 mila biglietti delle formazioni e in quello della
sua sostituzione. Niente di grave,
Fiorentina-Roma
Serie A
e il Manchester dare il via alla seconda fase della ovviamente, soprattutto perché
United. Con sua multistrategia tattica: ovvero ● Tra i tifosi giallorossi sale la Capitale con l’obiettivo di DDR è decisamente dalla sua 14 Marzo
i Red Devils ha il consolidamento di quella dife- “febbre Brighton”. A otto godersi qualche giorno di parte. E lo ha confermato nel do- Brighton-Roma
vinto 9 trofei fra sa a tre che può dischiudere nuo- giorni dalla gara d’andata relax (e di sole) in attesa di po gara con parole al miele per il Europa
i quali 2 Premier vi orizzonti per l’attacco giallo- degli ottavi di finale di Europa assistere alla prima gara centrale. «Quando fai l’allenato- League
League e una rosso. League, in programma giovedì europea ad eliminazione re, devi operare delle scelte che
Europa League. 7 marzo all’Olimpico - calcio diretta dei “Seagulls”, al solo il campo può dire se sono 17 marzo
È stato Modulo Per lui Daniele De d’inizio alle 18.45 -, sono oltre momento settimi in Premier. giuste o sbagliate: il 3-5-2 è stata Roma-Sassuolo
nazionale Rossi ha cambiato di nuovo mo- 35 mila i tagliandi venduti Una sfida destinata a una di queste. Volevo far giocare Serie A
inglese dal 2011 dulo alla squadra, tornando ap- dalla Roma. Si tratta del rimanere nella storia del club, a tutti i costi Chris perché l’avevo
al 2017 punto alla difesa a tre abbando- preludio all’ennesimo sold out, che la squadra di De Zerbi visto bene in allenamento. Sono
collezionando nando (momentaneamente) la che dovrebbe essere vuole provare a rendere contento, lo stavamo aspettan-
31 presente linea a quattro. Uno schema che raggiunto con ampio anticipo indimenticabile. Contro la do». E lui è pronto a rivivere
e un gol consente alla squadra di avere rispetto al giorno del match. Roma, ci proverà senza il un’altra notte magica. Sul treno
un uomo in più sulle fasce, in Saranno 3.425, invece, i giapponese Mitoma, che della Champions vuole salirci
modo da favorire le sovrapposi- biglietti riservati ai tifosi rischia di aver già concluso la anche lui. A tutti i costi.
zioni degli esterni: a guadagnar- inglesi, che già dall’inizio della sua stagione a causa di un 
  
   

ci, ovviamente, il centravanti
Lukaku e i trequartisti, Dybala e
El Shaarawy, pronti ad attaccare
prossima settimana Febbre I tifosi della Roma all’Olim- serio problema alla schiena.
inizieranno a sbarcare nella pico: col Toro sono stati 61.595 ANSA Emanuele Zotti
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SERIE A

IL TEMA
Bellanova-Zapata Talenti
granata
Raoul Bellanova,

garanzia di gol
23 anni, e Duvan
Zapata, 32
GETTY

Ma Vlasic e Sanabria
devono dare di più
Finora 4 assist dell’esterno e 8 reti di Duvan
Juric lavora sulla pericolosità di tutta la squadraa

Il Toro va all’attacco
di Nicola Cecere
Quel palo Se la prima punta Fantasia se la squadra si mettesse al suo Bomber frirsi al triangolo. Quando Bella-
continua a regalare soddisfazioni Nikola Vasic, servizio per riportarlo in meta. Tonny Sanabria nova parte lo trova come riferi-
oro all’attacco. Nel sulla seconda, cioè Sanabria, da 26 anni, croato, Sanabria è sempre stato altruista, paraguayano, mento libero davanti a sé, gli affi-
senso che il lavoro un po’ di tempo è come se fosse merita che dopodomani al- da il pallone e prosegue la proie-
T
2 gol in 24 27 anni, 3 reti
quotidiano al Fila è calato un velo che porta all’oblio. gare in A l’Olimpico, in un match delicato in A nel ’23- zione offensiva pensando solo a
sempre più orientato L’ultima rete firmata dal para- GETTY e dal forte significato, i compagni 2024 guadagnare il corridoio in pro-
alla ricerca di quei guaiano risale al 7 gennaio (Na- lo aiutino a tornare al gol. GETTY fondità.
movimenti in grado di aumenta- poli) e quindi non si può dire che
re la produzione di reti. E’ l’aspet- in questi due mesi abbia tenuto Assistenza E qui entriamo an- Tempo e spazio Vlasic nel
to del gioco granata che più di un passo da protagonista. Certo, che in un discorso tattico. Perché frattempo tiene palla finché la
tutti richiede miglioramenti per- nelle recenti due partite contro le è chiaro a tutti i tifosi del Toro che sua abilità nel palleggio non gli
ché finora la squadra ha segnato romane la sorte gli si è messa di se Bellanova trova ampi spazi sul- permette il lancio millimetrico
poco in relazione alla mole di traverso. Con la Lazio sarebbe ba- la sua fascia lo si deve pure all’in- nello spazio che Bellanova va a
azioni e ai lunghi periodi di pre- stato che quella splendida con- telligente e puntuale assistenza di raggiungere sulla corsa. Dopo di
dominio. A funzionare alla perfe- clusione di destro al volo di Ton- Vlasic. Il fantasista croato sa co- che il laterale guadagna il fondo
zione è stato ny, eseguita gliere il tempo giusto per offrirsi campo e scodella in mezzo. In-
l’asse Bellano- con grande come partner ideale di queste tanto in area Zapata e Sanabria si
va-Zapata. Il classe in aper- sgroppate che partono dal cen- muovono l’uno in funzione del-
Pendolino di L’obiettivo tura della sfi- trocampo. Si stacca dalla marca- l’altro ed è il colombiano ad arri-
Rho riesce a Si deve migliorare da, fosse finita tura sulla trequarti per arretrare vare più di frequente all’appun-
sfruttare la sua in rete anziché al di là della linea mediana e of- tamento perché Sanabria crea
inarrestabile nel settore centrale sul palo per scompiglio e distrazione nelle file
falcata e nei dove il croato colorare il ma- avversarie. Dove il Toro deve fare
primi tempi,
q u a nd o l e può innescare
tch di granata,
probabilmen-
Occhio a... ● I nuovi esami cui è stato
sottoposto ieri Lovato
dei passi in avanti è nel settore
centrale. Ed è sempre Vlasic il ri-
gambe non so- gli scatti di Tonny te. E dare ulte- hanno permesso ai medici ferimento, l’uomo chiamato alle
no appesantite riore gas a un di stilare la diagnosi: avanzate, agli inserimenti e ai
dalla fatica, per i difensori rivali è attaccante che si spende sempre «Trauma elongativo a suggerimenti per Sanabria più
un incubo. Sono 4 gli assist serviti tanto per gli interessi collettivi. Lovato out due gare livello del muscolo soleo che per Zapata, visto che il co-
al puntuale Duvan che a sua volta Sanabria si è reso insidioso anche Ma Buongiorno della gamba sinistra». lombiano ama cercare lo sfonda-
nelle ultime 13 partite ha realiz- contro la Roma andando più vol- Almeno 2 gare di stop: oltre mento dalla fascia mancina. Se
zato 7 gol, quindi più di uno ogni te al tiro da posizione pericolosa,
si allena col gruppo alla Fiorentina salterà pure ben sollecitato nel mezzo, ecco
due match: un ritmo che ben si ma ha trovato sempre un difen- il Napoli. Ma la difesa dopo che Sanabria può trovare più
sposa con un vero centravanti da sore giallorosso sulla traiettoria un mese torna al completo: spesso la porta.
coppe europee… Il colombiano è in grado di disinnescare sul na- Buongiorno anche ieri si è 
  
   

il classico acquisto indovinato, scere questi tentativi di rimonta. allenato col gruppo, al pari
con lui in granata Belotti (in arri- Sarebbe comunque cosa giusta e
vo sabato) è stato dimenticato. produttiva per il futuro prossimo
di Rodriguez.
s TEMPO DI LETTURA 3’2”
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SERIE A IL BLOG

3 IL NUOVO ATTACCANTE
Castro studia Lautaro
e si ispira a Zirkzee
«Qui è una famiglia» quisto più costoso del mercato di apprendere dai compagni più
HA DETTO
BOLOGNA
invernale del Bologna, una lun- navigati. Venerdì scorso, in oc-
ga trattativa con il Velez chiusa casione della partita con il Vero-
per 12 milioni anche se per l’ar- na, è arrivato anche il primo im-
rivo sotto le Due Torri si è dovuto patto con il Dall’Ara: «A novem-
aspettare la settimana scorsa, bre c’è stato il primo contatto e
Zirkzee è un terminato il preolimpico con ho visto diverse partite in tv, ma
giocatore l’Argentina under 23 ed espleta- essere allo stadio è un’altra cosa
completo, te tutte le pratiche per il visto. - spiega Castro -. Sia io, sia la
Scelto il numero 18 di maglia, mia famiglia siamo rimasti im-
sa fare domenica potrebbe arrivare la pressionati, questo club ha una
tutto. Ora prima convocazione nell’atte- grande storia e l’affetto della
che lo vedo sissima partita contro l’Atalanta gente è stato immediato». L’ar-
da vicino «Martinez è simile (dubbio Saelemaekers per una gentino è l’erede designato di Jo-
riconosco la a me fisicamente. distorsione alla caviglia). «Fin shua Zirkzee, qualora l’attac-
sua qualità Ma io sono rimasto dai primi contatti ha sposato il cante olandese oggetto del desi-
progetto Bologna - rivela il ds derio di parecchi club dovesse
impressionato da Marco Di Vaio -. C’erano altre lasciare Bologna in estate. Intan-
questo club. E ora squadre su di lui, abbiamo cer- to studia il compagno in allena-
La miglior cato di anticipare il mercato per- mento e avrà a disposizione cava e da una famiglia che lo ha cuperarlo quando non ce l’ha.
imparo da Joshua» ché poi poteva diventare com- questi mesi per prendere confi- sempre assecondato in questo Sono stato accolto benissimo,
dote di
questo plicato e ci è costato di più sia in denza con l’ambiente e con la Abbraccio suo sogno. Il primo gradino lo questa squadra non sembra solo
termini di energie sia di trattati- Serie A. «Joshua è un giocatore Da sinistra, ha salito andando al Velez e da lì un gruppo ma una vera fami-
Bologna è il di Luca Aquino
va con il Velez, ma alla fine l’ab- completo, sa fare tutto. È molto l’argentino è entrato nel radar del Bologna glia». Il primo assaggio potreb-
gioco. E’ una BOLOGNA
biamo portata a casa». forte ed è un esempio da seguire Santiago che lo ha fortemente voluto al be arrivare già domenica se sarà
squadra che a Toto a Toro il passo in ogni allenamento e ogni par- Castro, 19 anni, termine di una trattativa com- convocato contro l’Atalanta,
non butta potrebbe essere bre- Ispirazione Zirkzee Con il tita. Ora che lo vedo da vicino plicata. Il calcio gli occupa gran partita spareggio per le posizio-

D
lo svizzero Dan
mai via il ve. O almeno se lo Velez ha debuttato a 17 anni e ha sono rimasto impressionato Ndoye, 23 anni, parte della giornata anche lon- ni Champions: «Essere vicini a
pallone augura Santiago Ca- disputato 64 partite segnando dalla sua qualità». e l’olandese tano dal campo di allenamento loro che sono un esempio per le
stro, detto Toto, nove gol in tutte le competizioni Joshua Zirkzee, perché «guardo i miei video per squadre del nostro livello è mol-
Santiago
Castro
19enne nuovo attaccante argen- argentine, Bologna rappresenta Famiglia rossoblù Da vici- 22 anni migliorare e anche quelli di gio- to stimolante - racconta Di Vaio
tino del Bologna che si ispira al lo sbarco in Europa e la voglia di no, fra una decina di giorni, po- catori del passato come Di Vaio -. Sarà un altro passo che ci può
suo connazionale Lautaro Mar- misurarsi con un campionato trà vedere anche Lautaro Marti- per studiarlo». Adesso in alle- raccontare a che punto siamo
tinez, ossia il Toro di questa sto- difficile come quello italiano nez che arriverà al Dall’Ara con namento studierà con Thiago del nostro percorso e dove po-
ria. «Il mio soprannome è Toto - («Durante una nostra partita l’Inter: «Mi sento più vicino a lui Motta per salire su un treno in tremo andare nei prossimi me-
ha detto durante la sua presen- che stava guardando in tv mi ha per il mio tipo di gioco e anche corsa che sta viaggiando a mille: si».
tazione -. Toto è anche simile a scritto un messaggio chieden- per il fisico». Nato a Buenos Ai- «La miglior qualità di questa 
  
   

Toro, che è quello di Lautaro e si
avvicina anche alla mia forma
del corpo». Castro è stato l’ac-
domi come abbia fatto a segnare
così tanti gol», sorride Di Vaio),
facendo i passi giusti e cercando
res, è cresciuto nel quartiere San
Martin con la passione per il cal-
cio trasmessa dal padre che gio-
squadra è il suo modo di giocare.
Non butta via il pallone e ci met-
te una grande intensità per re- s TEMPO DI LETTURA 3’08”

3 TORNA L’ARGENTINO 3 DOMENICA C’È IL SASSUOLO

Serve un leader L’Hellas si affida
Pereyra pronto a Folorunsho
alla sfida decisiva “l’azzurrabile”
notizie. Già da martedì il Tucu assieme al centrocampista del

UDINESE
ha ripreso confidenza con il
gruppo, dando l’impressione
più che concreta di essere eleg-
gibile per la gara coi granata.
Fondamentale L’argentino è
un elemento chiave della for-
mazione bianconera e quando
manca i suoi fanno molta fatica,
in particolare in fase di costru-
zione della manovra. Uscito per
un problema muscolare dopo
Il Tucu lavora quasi un’ora di gioco nella parti-
col gruppo e sabato ta casalinga contro il Monza, ha
con la Salernitana saltato gli ultimi tre impegni di
campionato. A Torino con la Ju-
dovrebbe giocare ventus è arrivato un successo,
a destra al posto ma non era certo quello il caso
in cui l’Udinese sarebbe stata
di Ehizibue chiamata a condurre il gioco.
Con il Cagliari, in casa, nono-
stante un inizio favorevole dei
di Nicola Angeli
friulani sono poi emerse le criti-
UDINE
cità di elaborare le trame offen-
e è vero che i veri sive in assenza del numero 37.
Tucu Roberto Pereyra, 33 anni, quarta stagione di fila all’Udinese LAPRESSE
damentale per la stagione. Dove
si sistemerà Pereyra? Tutti gli in-
dizi a disposizione portano a
pensare a un suo impiego nella
posizione che gli va più a genio,
quella di esterno destro. L’Udi-
nese, nella situazione di classifi-
VERONA
«È una belva»
ha detto Spalletti
del “tuttocampista”
romano. È l’arma
in più di Baroni
gabili a destra sono tutti in diffi-
coltà: Ehizibue è reduce dal
per la corsa salvezza
trauma cranico rimediato a Ma-
rassi e da una prestazione sotto-
di Giulio Saetta
tono, Ebosele – per quanto fatto
vedere fino a questo momento – olorunsho è una bel-
non appare affatto come la scel- va». Parola del c.t.
Verona, anche se la definizione
del ruolo è molto approssimativa
avendo Folorunsho giocato in
tutte le zone del campo dalla
mediana in su: “tuttocampista” è
il termine più appropriato. La
sua duttilità è piuttosto evidente
spulciando il suo score in cam-
pionato. Partiamo dalla fase di-
fensiva: 4,84 palle recuperate a
partita (media ruolo 3,61), 0,96
contrasti vinti (0,71) e 0,68 pal-
loni intercettati (0,52). Anche
nella distribuzione del gioco Fo-
lorunsho ha numeri di tutto ri-
spetto come i cross a partita
(1,80, media ruolo 0,79), i drib-
bling riusciti (0,76/0,54), le
sponde (0,68/0,46) e soprattutto
le spizzate (1,40/0,4): quasi
quattro volte di più rispetto alla
media del suo ruolo. In fase of-
fensiva poi, a parte le tre reti se-
gnate, di cui quella stupenda alla
Juve che sicuramente sarà in liz-

S
amici si vedono nel
momento del biso-
gno a Udine tutti spe-
rano che il Tucu Pe-
reyra, nei confronti della squa-
dra e dell’ambiente, si consideri
tale e che di conseguenza ci sia
per lo scontro salvezza di sabato
con la Salernitana. Dai campi di
allenamento del Bruseschi in
questo senso arrivano buone
Lo stesso è accaduto anche in
casa del Genoa, sabato scorso.
Senza il suo giocatore di mag-
gior personalità ed esperienza
l’Udinese fatica parecchio a tro-
vare delle soluzioni in avanti, se
non affidandosi a iniziative indi-
viduali. Cioffi è consapevole di
questo limite e lavora per cucire
addosso al suo leader il ruolo
adatto per giocarsi una gara fon-
ca in cui si trova, ha bisogno di
affidarsi agli uomini di maggior
qualità che ha a disposizione e
per farli giocare assieme siste-
mare Pereyra sulla corsia latera-
le è un buon metodo per avere lo
spazio libero per un’altra mez-
zala di talento. In caso contrario
bisognerebbe rinunciare a Lo-
vric o Samardzic. In più va con-
siderato che gli effettivi impie-
ta più affidabile su cui puntare
in una gara dal peso specifico
così elevato e Joao Ferreira sarà
impiegato come terzino nella
difesa a 3, considerata l’indispo-
nibilità di Kristensen a causa
della squalifica.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 1’34”
«F Luciano Spalletti, che
in una recente inter-
vista su questo gior-
nale ha fatto il punto sugli azzur-
rabili, quei ragazzi che si stanno
mettendo in mostra in questo
campionato. Buongiorno, Bella-
  nova, Calafiori, Fabbian, Gaeta-
no, Cambiaso, Baldanzi, Lucca,
Carnesecchi, Di Gregorio, Prove-
del sono nelle grazie di Spalletti
za per il top gol della stagione,
Folorunsho ha tirato 10 volte
nello specchio (0,40 a partita,
media ruolo 0,27) e 19 volte fuori
(0,76/0,36).
Inamovibile Per Baroni il
classe 1998 nato a Roma (cre-
sciuto nella Lazio, nella cui Pri-
mavera era allenato da Simone
Inzaghi) è il centro di gravità del-
 GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 2193

3 LA NOVITÀ TATTICA LA CLASSIFICA

Italiano insiste SQUADRE

INTER
PT

69
G
26
PARTITE
V
22
N
3
P
1
RETI
F
67
S
12

Beltran, futuro JUVENTUS

MILAN
BOLOGNA
ATALANTA
57
53
48
46
26
26
26
26
17
16
13
14
6

9
4
5
3
5
4
8
41
50
39
48
19
32
23
28

da trequartista ROMA
FIORENTINA
LAZIO
NAPOLI
44
41
40
40
26
26
26
26
13
12
12
11
4
5
5

7
8
9
10
8
48
39
32
40
32
30
28
30
TORINO 36 26 9 9 8 25 25
rato l’angolano nelle gerarchie, MONZA 36 26 9 9 8 27 30

FIORENTINA
pur con quale problema nel gio- GENOA 33 26 8 9 9 28 31
care spalle alla porta. Con l’arrivo EMPOLI 25 26 6 7 13 22 40
di Belotti a gennaio, Beltran è sta- LECCE 24 26 5 9 12 24 43
to arretrato e come sotto punta UDINESE 23 26 3 14 9 25 40
ha dato ottime risposte, tanto da FROSINONE 23 26 6 5 15 34 55
VERONA 20 26 4 8 14 23 36
entrare in ballottaggio con Bona-
SASSUOLO 20 26 5 5 16 32 54
ventura sulla trequarti. Molto CAGLIARI 20 26 4 8 14 24 47
utile alle spalle del “Gallo”, è stato SALERNITANA 13 26 2 7 17 20 53
preferito a Jack contro il Frosino-
ne in casa e nella trasferta di Em- CHAMPIONS E. LEAGUE CONFERENCE LEAGUE RETROCESSIONE
poli. Risultato? Contro la Lazio
Il tecnico è alla per non fare a meno di Bonaven-
tura, quest’ultimo è stato legger-
RECUPERI 21a GIORNATA
ricerca di nuove mente arretrato e Beltran è stato IERI
soluzioni: Lucas posizionato dietro al centravanti, SASSUOLO-NAPOLI
INTER-ATALANTA
1-6
4-0
ma questa volta perfino con la li-
è stato arretrato bertà di spostarsi lateralmente a
dietro a Belotti
e ha convinto
destra verso Nico Gonzalez. Una
prestazione efficace che ha in- 27a GIORNATA
cantato il Franchi, anche perché DOMANI
la rete decisiva di Bonaventura è LAZIO-MILAN ore 20.45
arrivata grazie a una respinta di SABATO
Provedel su una conclusione del- arretrandolo, ma il giocatore sa UDINESE-SALERNITANA ore 15
di Ilaria Masini
Occhio a... FIRENZE
l’argentino. È in crescita costante
e adesso spera in una nuova con-
che può essere più utile perfino
con qualche rete in meno, se sa- Prima
MONZA-ROMA
TORINO-FIORENTINA
ore 18
ore 20.45
DOMENICA
n numero non è per vocazione da parte del commis- ranno gli altri a trovare la via del stagione VERONA-SASSUOLO ore 12.30
sempre e soprattutto sario tecnico Scaloni per Costa gol grazie alle sue giocate e ai mo-

U
Lucas Beltran, EMPOLI-CAGLIARI ore 15
non sempre rappre- Rica ed El Salvador in amichevo- vimenti giusti. Cosa accadrà a 22 anni, FROSINONE-LECCE ore 15
Saelemaekers si deve fermare senta un ruolo defini- le. È già stato chiamato in prece- Torino e come sarà lo scacchiere argentino, è ATALANTA-BOLOGNA ore 18
NAPOLI-JUVENTUS ore 20.45
E’ in forte dubbio per Bergamo to. Al posto del ben denza, ma senza mai esordire. di Vincenzo Italiano é uno dei te- arrivato alla
LUNEDÌ
più noto “falso nueve”, a Firenze mi più interessanti in vista della Fiorentina la
INTER-GENOA 20.45
adesso è di gran moda “el falso Curiosità per Torino L’alle- gara di sabato sera contro la for- scorsa estate
● Il Bologna continua la preparazione alla diez”. Lucas Beltran indossa la natore di volta in volta con i suoi mazione di Juric. Le scelte saran- dal River Plate
importantissima partita di domenica (ore
18) a Bergamo. Ieri sotto una pioggia
casacca numero 9, ma sta dando
il meglio di sé come 10 e nell’ulti-
aggiustamenti tattici è alla ricer-
ca di imprevedibilità e sta pla-
no fatte anche considerando le
condizioni fisiche degli altri at-
ANSA
28a GIORNATA
intensa la squadra ha svolto lavoro ma uscita perfino come una spe- smando Beltran che da queste taccanti, con un pensiero pure VENERDÌ 8 MARZO
atletico, con Alexis Saelemaekers che si è cie di 8 e mezzo. trasformazioni sta ricevendo be- alla gara di Conference League NAPOLI-TORINO ore 20.45
allenato in palestra a causa di un trauma nefici. Nelle ultime 12 partite in giovedì 7 marzo a Budapest con il SABATO 9 MARZO
contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra: Lo scacchiere Il percorso del- cui è stato titolare ha segnato 6 Maccabi Haifa. CAGLIARI-SALERNITANA
SASSUOLO-FROSINONE
ore 15
ore 15
le sue condizioni saranno monitorate l’argentino in maglia viola è inte- reti, soprattutto nel momento in 
  
   
BOLOGNA-INTER ore 18
giorno dopo giorno: è in forte dubbio per il ressante. Arrivato a Firenze la cui è stato utilizzato come prima GENOA-MONZA ore 20.45
match con l’Atalanta scorsa estate per alternarsi con
Nzola come centravanti, ha supe-
punta. Rinunciare a qualche gol
è un rischio da mettere in conto, s TEMPO DI LETTURA 2’12” DOMENICA 10 MARZO
LECCE-VERONA ore 12.30
MILAN-EMPOLI ore 15
JUVENTUS-ATALANTA ore 18

3 IL PROTAGONISTA
FIORENTINA-ROMA ore 20.45
LUNEDÌ 11 MARZO
LAZIO-UDINESE ore 20.45

Adesso Nicola 29a GIORNATA

fa il motivatore VENERDÌ 15 MARZO
EMPOLI-BOLOGNA
SABATO 16 MARZO
MONZA-CAGLIARI
ore 20.45

ore 15

anche sui social

UDINESE-TORINO ore 15
SALERNITANA-LECCE ore 18
FROSINONE-LAZIO ore 20.45
DOMENICA 17 MARZO
JUVENTUS-GENOA ore 12.30
VERONA-MILAN ore 15
dio, primo post empolese: «Con- ATALANTA-FIORENTINA ore 18

EMPOLI
vinzione, determinazione, entu- ROMA-SASSUOLO ore 18
siasmo». Dopo la vittoria 3-0: INTER-NAPOLI ore 20.45
«Mentalità, lavoro, entusiasmo.

30a GIORNATA
Assieme ad una tifoseria stupen-
da: il mix é giusto. Grazie ragazzi,
avanti così!». Prima della Juve:
SABATO 30 MARZO
«Portiamo in campo la nostra NAPOLI-ATALANTA ore 12.30
identità». Dopo l’1-1: «Fatto il GENOA-FROSINONE ore 15
possibile per provare a vincere, TORINO-MONZA ore 15
c’è tanto lavoro da fare: andiamo LAZIO-JUVENTUS ore 18
avanti con convinzione ed umil- FIORENTINA-MILAN ore 20.45
tà». E ancora, verso il Genoa: “La LUNEDÌ 1 APRILE
Il tecnico dei sei cultura del lavoro è il terreno più BOLOGNA-SALERNITANA ore 12.30
CAGLIARI-VERONA ore 15
risultati utili prima fertile per coltivare la propria SASSUOLO-UDINESE ore 15
e dopo ogni partita ambizione”. Dopo lo 0-0: “Avanti LECCE-ROMA ore 18
così, passo dopo passo». Si arriva INTER-EMPOLI ore 20.45
lancia messaggi a alla sua ex Salernitana: «Focus
squadra e tifoseria. sul percorso e sul nostro obiettivo
l’Hellas: 25 partite su 26 da tito-
lare, l’unica saltata in casa contro
E funziona... finale. Avanti insieme, con l’en-
tusiasmo di sempre». Finisce 1-3
arriva allo scontro diretto col Sas-
suolo. In settimana insiste: «Cre- MARCATORI
il Cagliari per influenza)2.118 Prestito e Nicola scrive: «Il percorso è an- dere nel lavoro. Impegnarsi con Inversione 23 RETI Lautaro (Inter, 2)
minuti nelle gambe. Contro il dal Napoli cora lungo e non è affatto finita». umiltà e dedizione. Avanzare sul di marcia
di Giacomo Cioni 15 RETI Vlahovic (Juventus, 2)
Sassuolo domenica ci si aggrap- Michael percorso, rispettando l’avversa- Davide Nicola, 12 RETI Giroud (Milan, 4)
pa alla sua forza esplosiva. La vit- Folorunsho, 26
EMPOLI
Derby ok Al 4° risultato utile rio ma credendo sempre in sé 50 anni, a metà 11 RETI Dybala (Roma, 6),
toria non arriva da quasi due anni, è nato a ensi a Davide Nicola e posta prima del derby con la Fio- stessi. Siamo un bel gruppo e ab- gennaio ha Osimhen (Napoli, 2)
mesi: era il 13 gennaio quando non puoi che immagi- rentina: «Qui ed ora. È l’unica biamo un obiettivo». Finirà 3-2 10 RETI Soulé (Frosinone, 4),

l’Empoli usciva battuto al Bente-
godi sotto le reti di Djuric e
Ngonge, due vittime del mercato
d’inverno “sacrificale”. Ma il “Fo-
lo”, almeno fino a fine stagione
(è in prestito dal Napoli) ci sarà.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 1’35’’
P
Roma ed è al preso il posto di
Thuram (Inter)
Verona nartelo a bordo cam- cosa che ci interessa. Assieme alla per gli azzurri con gol nel recupe- Aurelio
9 RETI Orsolini (2), Zirkzee
dall’estate 2023. po, in piedi per tutta la coesione del nostro gruppo, il ca- ro: «Umiltà, equilibrio e tanto la- Andreazzoli (Bologna, 1), Gudmundsson
Di proprietà del partita, da sempre, in lore della nostra gente e la voglia voro per arrivare fin qui, per an- sulla panchina (Genoa, 2), Çalhanoglu (Inter, 7),
Napoli, la tutte le piazze in cui ha allenato. di vivere a pieno l’atmosfera della dare avanti”. Il tutto sempre ac- dell’Empoli Lukaku (Roma), Berardi (5),
scorsa stagione C’è pero anche un Nicola social. prossima gara». Viola frenati 1-1: compagnato da un hashtag: LAPRESSE Pinamonti (Sassuolo, 1),
era al Bari Quello di facebook e instagram «Un altro importante passo #Semprealmassimo. Zapata (Torino; 1 all’Atalanta)
8 RETI Koopmeiners (Atalanta, 2),
  LAPRESSE che lancia obiettivi e motivazioni avanti verso il nostro obiettivo: 
  
   
Kvaratskhelia (Napoli)
alla sua squadra e alla tifoseria. complimenti ai ragazzi, contro
Una cadenza precisa, prima e do-
po la gara. Per il Monza, all’esor-
questi avversari non è mai facile.
Il percorso è ancora lungo». Si s TEMPO DI LETTURA 1’35”
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2 GIOVEDÌ
G 29 FEBBRAIO
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2 024 LA
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D E L LO SPORT
S P O RT

IL TEMA DEL GIORNO

di STEFANO AGRESTI

L’INTER ORA PENSI

DI PIÙ ALLA CHAMPIONS:
PUÒ VINCERLA, MA...

N
on ci crederete, ma finalmente
tutte le squadre di Serie A hanno
giocato lo stesso numero di
partite: ventisei. Per leggere la
classifica non avremo più
bisogno di addentrarci in calcoli
improbabili, né di lanciarci in pronostici
avventati: se vince il recupero… se invece lo
perde… Niente di tutto questo, adesso la fotografia
del campionato che abbiamo davanti è reale, le
protagoniste sono tutte alla pari. Per incontri
disputati, ovviamente, non per punti. Qui la
storia è un’altra, completamente diversa, e dice
una cosa molto chiara: Inter, prima, 69; Juventus,
seconda, 57. Più dodici. Un verdetto.
I numeri dell’Inter sono impressionanti, così
come lo è la completezza dei nerazzurri: gioco,
risultati, solidità difensiva, produzione offensiva,
spettacolo, spietatezza, alternative, continuità. E
Lautaro, già: pazzesco il gol con cui ha piegato
l’ultima resistenza dell’Atalanta, un tiro con cui
ha sorpreso Carnesecchi e un po’ tutti noi.
Sembra di essere tornati indietro di un anno,
quando celebravamo l’invincibilità del Napoli il
quale, alla ventiseiesima giornata, andava
perfino un po’ più lentamente di questa Inter:
aveva 68 punti, uno in meno rispetto alla banda
Inzaghi, eppure era più vicino allo scudetto
perché i secondi in classifica (proprio i
nerazzurri) erano staccati addirittura di 18
lunghezze.
Se il Napoli di Spalletti ha dato una lezione di cui
questa grande Inter può beneficiare, questa
lezione è legata alla Champions. Gli azzurri in
campionato non hanno mai rallentato, non
hanno mai tirato il fiato, non hanno mai
risparmiato energie. E sono arrivati alla fase
decisiva della Coppa – i quarti di finale contro il
Milan – nel momento peggiore della loro annata,
un po’ stanchi e un po’ acciaccati, a cominciare
da Osimhen. In una stagione comunque storica,
al Napoli resta forse il rimpianto di non essersi
giocato la Champions al massimo delle sue
possibilità. Per questo Inzaghi, adesso che ha in
mano lo scudetto, deve provare a gestire le forze
in campionato. La strada verso la seconda stella è
tracciata, in ripida discesa, ma questa Inter può
competere anche per la Champions. Non è la
favorita, perché nessuno oggi può ritenersi
superiore al City e al Real, però è in grado di
giocarsela con chiunque. Sarebbe straordinario
se lo facesse con tutti i suoi titolari nelle
condizioni ideali.
Noi – intesi come appassionati di calcio, di ogni
tipo – amiamo parlare di allenatori, come se
fossero soprattutto loro a decidere le sorti di una
squadra, di un campionato, di una Champions.
Poi inciampi in Osimhen e ti sovviene che non è
esattamente così. Chi è in panchina conta, ci calciatori, tipo il centravanti nigeriano: è tornato
mancherebbe, ma nessun tecnico trasforma un dalla Coppa d’Africa e non era nemmeno in una
brocco in un campione, né viceversa. La buona condizione atletica, eppure in tre partite,
differenza, alla fine dei conti, la fanno i grandi giocate nello spazio di una settimana, ha già
segnato cinque gol. Il Sassuolo è in crisi nera, è
vero, ma lui l’ha messa dentro anche contro il
Cagliari e soprattutto il Barcellona, tenendo il
Inzaghi deve riuscire Napoli in corsa per la qualificazione ai quarti di
a risparmiare energie Coppa. Potranno girare le scatole a Mazzarri, che
da Natale non lo ha mai più avuto a disposizione,
e gambe per l’Europa e che lo ha rivisto solo in televisione quando
l’allenatore degli azzurri era Calzona?
I 3 allenatori del Napoli? Osimhen non continuerà a segnare uno, due o tre
Conta che ci sia Osimhen gol a partita, immaginiamo, ma con lui in campo

U
n film già
visto due anni
fa, più o
meno. Con
una capolista
stavolta con
più vantaggio e una replicante
IL PUNTO SULLA SERIE B (la Cremonese). Con un ritmo
un po’ più basso, ma la stessa
incertezza. Ricordate la
stagione 2021-22? Dopo 27
di NICOLA BINDA giornate in B era primo il Lecce
con 52 punti, sesto era il
Monza con 45; in mezzo
CORRONO IN SEI c’erano Brescia (51),
Cremonese (50), Pisa (49) e

COME DUE ANNI FA

Benevento (47). Come finì? Decisivo Dennis Johnsen, 26 anni, al primo gol con la Cremonese LAPRESSE
Con il Lecce che perse e poi
riprese il primo posto rassicurante ma è comunque Catanzaro, e questa è stata la

PERÒ IL PARMA difendendolo fino all’ultima

giornata, con la Cremonese
che finì seconda riuscendo alla
reduce da due pareggi. Tutte le
altre sono lì, racchiuse in un
pugno di punti, a contendersi
notizia più rilevante (almeno
per quanto riguarda la vetta)
del turno infrasettimanale.

RESTA AL SICURO 38a a scavalcare un Monza che

poi rimedierà vincendo i
playoff. Sembra quello che sta
accadendo oggi, a parte il
Parma che ha un vantaggio
il secondo posto a suon di
sorpassi e controsorpassi. Un
gruppo clamoroso per potenza
tecnica ed economica al quale
zitto zitto s’avvicinato anche il
Al secondo posto, da due
giornate, s’è piazzato il Venezia
che, vincendo il derby con il
frastornato Cittadella (sempre
nei playoff malgrado le 7

GAZZETTA.IT
Dopo i recuperi di ieri sera in
Serie A, oggi l’attenzione
maggiore sarà verso il Bahrain,
dove tra poche ore scatterà
ufficialmente il Mondiale di
Formula 1 2024 che la Gazzetta
LE PROVE LIBERE seguirà come sempre in modo
approfondito (è online da ieri
DELLA F.1 LIVE un fantastico speciale
LE GRANDI DI A interattivo curato da Giulio Di
Feo). Oggi spazio alle prime
E L’ITALTENNIS prove ufficiali sul circuito di
Sakhir che vi racconteremo in
tempo reale su gazzetta.it,
domani la prima pole
stagionale e sabato il primo GP.
Naturalmente sul nostro sito
grande spazio alle notizie dalle
squadre del nostro
campionato, e seguiremo
anche gli azzurri del tennis
impegnati nel torneo Atp di
Acapulco (Messico). Come ogni
giovedì, poi, appuntamento
con Serie A Noir e con la
Si parte La Ferrari SF-24 in pista a Sakhir newsletter sul calcio giovanile.

il Napoli ha un’altra faccia, molto più bella. Se
poi alle reti di Victor si aggiungono i lampi di
Kvaratskhelia, è normale che si torni a respirare
un po’ di ottimismo. Logico, adesso, chiedersi se
gli azzurri potranno rientrare in corsa per la
Champions. Il distacco dal quarto posto del
Bologna è molto ampio, otto punti, però anche le
giornate utili per rimontare sono tante, dodici;
né va dimenticato che potremmo riuscire a
qualificare cinque squadre in Champions, e a
quel punto la distanza dall’Atalanta, che occupa
appunto il quinto posto, sarebbe di sei lunghezze.
E in arrivo, per il Napoli, c’è la sfida con la Juve.
Diventa invece disperata, o quasi, la situazione
sconfitte di fila), ha respinto gli
assalti portati martedì sera da
Cremonese e Como, che per 24
ore avevano visto la squadra
di Paolo Vanoli scivolare al
quarto posto.
A proposito di Cremonese e
Como: il loro mercato è stato
decisamente di alto livello e la
benzina arrivata a gennaio ha
fatto alzare i giri del loro
motore, basti vedere le vittorie
arrivate con la prima rete di
Johnsen e Falletti da una
parte, e di Goldaniga (dopo la
doppietta di Strefezza nei turni
scorsi) dall’altra. Chi piange
oggi - malgrado un mercato
È bagarre dietro alla capolista:
il Venezia ha superato Como
e Cremonese, s’è bloccato
il Palermo e c’è pure il Catanzaro
DIRETTORE RESPONSABILE
STEFANO BARIGELLI
sbarigelli@gazzetta.it
VICEDIRETTORE VICARIO
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F EB BR A I O 2024
2024 LA
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S P O RT 21
3
IL COMMENTO
di GIANLUCA GASPARINI
RED BULL FAVORITISSIMA
MA I SORRISI NEL BOX ROSSO
UN ANNO FA NON C’ERANO
D
ev’essere una Ma la vigilia del Bahrain ha
delle rare portato anche la notizia che
volte, nella Chris Horner, team principal
storia della F.1, della Red Bull, è stato
in cui l’inizio scagionato dalle accuse di
di un comportamento inappropriato
Mondiale rappresenta una nei confronti di una dipendente
distrazione rispetto all’inverno. del team. Il quotidiano
Di solito succede il contrario: ci olandese De Telegraaf - mai
si agita con qualche smentito – ha raccontato di più
chiacchiera a motori spenti e il di cento messaggi telefonici,
grosso arriva quando alcuni sessualmente
finalmente si scende in pista. trasgressivi, e un’offerta
Invece, tra l’annuncio di complessiva di 760 mila
Hamilton in Ferrari dal 2025 e sterline presentata dai legali di
il caso Horner che ha tenuto Horner per chiudere la
banco, non c’è stato giorno o vicenda. L’idea che si possa
quasi senza titoli, opinioni e arrivare a versare l’equivalente
scintille. Da oggi l’attenzione si di quasi 900 mila euro se si è
sposta sul cronometro che, fra completamente innocenti
venerdì e sabato, ci dirà se solleva qualche perplessità.
anche quest’anno il resto della Ma, a parte la Red Bull,
Festa a San Siro compagnia dovrà nessuno può sapere se il
Federico Dimarco esulta accontentarsi delle briciole che manager inglese sia colpevole o
dopo aver segnato il terzo lasceranno cadere dal tavolo meno: l’indagine interna è stata
dei quattro gol Max Verstappen e la sua Red affidata a uno studio legale
dell’Inter all’Atalanta. Bull o altri potranno coltivare scelto dall’azienda stessa, e il
una minima speranza di essere report è stato analizzato dal
protagonisti. I test, per quanto
del Sassuolo, che sta precipitando come nessuno a volte ingannevoli, hanno
avrebbe mai potuto immaginare. Bigica, confermato che la monoposto
mandato in panchina al posto di Dionisi, non è del campione in carica resta
riuscito a dare alcuna svolta, a conferma che la davanti agli altri. Ma hanno
squadra ha perso fiducia, forza, spessore e fatto allo stesso tempo intuire
convinzione indipendentemente da chi la allena. che la candidata numero uno
La resa contro il Napoli è clamorosa per le ad avvicinarsi è la Ferrari. A
dimensioni del risultato e per la quantità degli suggerirlo sono stati i progressi
errori tecnici. La salvezza per gli emiliani è ora della SF-24 nei long run con
complicatissima, la partita di domenica a Verona gomme dure, difetto congenito
– in una giornata in cui si affrontano tra di loro le della vettura di un anno fa. E
ultime otto della classifica – assume contorni un comportamento più sincero,
sportivamente drammatici. come richiesto dai piloti in fase

  
    di progetto. Segnali importanti,
perché la velocità sul giro
anche in una stagione difficile
come quella 2023 non è mai consiglio d’amministrazione
pure altisonante - è il Palermo, seconda nota di rilievo di mancata: sette pole non che ha poi stabilito anche il All’attacco
che dopo la rombante risalita questa giornata è la netta arrivano per caso. Che questo verdetto. L’unica garanzia Grandi risate
s’è piantato facendo un solo riduzione delle distanze tra le sia sufficiente per vincere gare poteva e doveva essere ieri a sakhir
punto in due partite. Nulla di squadre in zona retrocessione e lottare al vertice non è affatto l’intervento di una istituzione tra Carlos
drammatico, per carità: con e quelle che si sentivano detto, ma un anno fa di questi esterna, a partire dalla Fia (la Sainz (29 anni,
queste distanze e con 11 turni al riparo a centroclassifica. tempi nel garage giravano già Federazione Internazionale a sinistra)
ancora da affrontare, il tempo La vittoria della Ternana ha musi lunghi mentre ieri si Auto) che ne ha facoltà e finora e Charles
per rimediare c’è. Perché quel ridotto il gap, il passo lento di sorrideva. Il via di Sakhir se n’è lavata le mani. Leclerc (26):
gruppone sembra destinato a chi sta appena sopra ha fatto regala comunque diversi I comportamenti inadeguati i due sono
mescolarsi e rimescolarsi come il resto. Adesso sono in tanti a spunti, a partire da un Leclerc di cui si parla, soprattutto se alla quarta
un mazzo di carte fino preoccuparsi, anche due motivato a dimostrare di essere verificatisi ai danni di una stagione come
all’ultima giornata. Con sei squadre che all’inizio non all’altezza del talento di dipendente gerarchicamente compagni
scontri diretti ancora da credevano proprio di trovarsi Verstappen e di quello di subordinata, sono di estrema in Ferrari
giocare (a cominciare in questa situazione come Hamilton, che si troverà a gravità e non accettabili e nella loro
domenica da Como-Venezia) e Pisa e Sampdoria. E anche qui fianco tra 12 mesi. Lewis, al suo all’interno di un mondo – convivenza
tante trappole disseminate qua la storia va letta con ultimo Mondiale con una quello della F.1 – dotatosi di un hanno vinto
e là, soprattutto sui campi attenzione, perché un anno fa Mercedes da scoprire, avrà rigoroso codice etico e seguito finora 5 GP (2
delle pericolanti. Perché la ci hanno lasciato le penne molti occhi su di sé. Come da un pubblico enorme (e lo spagnolo e 3
squadre partite per vincere Sainz, che ha ricevuto il sempre più giovane). L’assenza il monegasco)
come Spal, Benevento e benservito anticipato dal di trasparenza, in tutta la
Perugia (senza parlare del
Brescia, poi riammesso). Occhi
Cavallino ma annuncia di
voler lottare, e Perez, che
vicenda, non consente che
venga archiviata così, con un
aperti, questo è il momento rischia il posto in tempi brevi se comunicato autoprodotto di 18
chiave. Poi di tempo per dovesse viaggiare a secoli di righe via whatsapp.
rimediare non ce ne sarà più... distanza da Max come successo 
  
   

  
    l’anno scorso. Fin qui la pista.
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Verso il derby ● (v.l.) Sono previste 20mila presenze al Marulla per il derby
Cosenza-Catanzaro di domenica. I biglietti sono stati
Cosenza-Catanzaro polverizzati in due giorni, già da martedì. Da domani ne
La prevendita vola: saranno in vendita qualche centinaio in più: sono quelli degli
attesi 20mila tifosi abbonati che non eserciteranno la prelazione entro le 20 di
stasera. Potrebbe slittare di un giorno (a domani) invece la
vendita degli 800 tagliandi riservati al settore ospiti.

Il Venezia zittisc
LA CLASSIFICA
SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S
PARMA 56 27 16 8 3 50 27
VENEZIA 51 27 15 6 6 49 32
CREMONESE 50 27 14 8 5 37 20
COMO 49 27 14 7 6 37 29
PALERMO 46 27 13 7 7 49 34
CATANZARO 45 27 13 6 8 44 37
MODENA 36 27 8 12 7 32 35
CITTADELLA 36 27 10 6 11 33 37
BRESCIA 35 27 8 11 8 27 26 L’analisi

VANOLI È SECONDO
COSENZA 33 27 8 9 10 31 30
BARI 33 27 7 12 8 27 32
di Michele Contessa
SÜDTIROL 32 27 8 8 11 34 37
VENEZIA
REGGIANA 32 27 6 14 7 30 33

I
PISA 31 27 7 10 10 33 35

CITTADELLA STESO
SAMPDORIA (-2) 31 27 9 6 12 35 42
TERNANA 29 27 7 8 12 33 36
ASCOLI 27 27 6 9 12 27 33
SPEZIA 26 27 5 11 11 25 40
FERALPISALÒ 24 27 6 6 15 29 42
LECCO 21 27 5 6 16 27 52

SERIE A

27a GIORNATA
PLAYOFF PLAYOUT SERIE C l Venezia si riprende il secondo
posto in solitudine dopo averlo
lasciato per una notte alla Cre-
monese (scavalcando anche il
CREMONESE E COMO
ANCORA SUPERATI
Como), Paolo Vanoli batte per la
MARTEDI’ prima volta il Cittadella rovi-
ASCOLI-BRESCIA 1-1 nando la festa al collega (vene-
CATANZARO-BARI 2-0 ziano di Dorsoduro) Edoardo
LECCO-COMO 0-3
PALERMO-TERNANA 2-3
Gorini, che proprio ieri festeg-
PARMA-COSENZA 1-1 giava il compleanno (50 anni) e
ha incassato la settima sconfitta
REGGIANA-SÜDTIROL
SAMPDORIA-CREMONESE
IERI
1-1
1-2 di fila, mantenendo comunque Annullato il doppio sorpasso di martedì
ancora il posto nei playoff. Il Ve-
PISA-MODENA
SPEZIA-FERALPISALÒ
2-2
0-2
nezia è stato cinico a colpire in Apre Gytkjaer, poi la chiude Bjarkason
avvio, ma contro s’è visto un Cit-
VENEZIA-CITTADELLA 2-0
tadella pimpante, per nulla inti- Gorini ko nel giorno del 50° compleanno
morito, che ha macinato gioco,
28a GIORNATA tenuto i ritmi alti, colpito due le-
gni, e si è arreso solo dopo l’in- azzerato la sua decisione rile- superato nel ribattere di stinco la ma poco baciato dalla fortuna
SABATO
BRESCIA-PALERMO ore 14 (0-1)
venzione di Svoboda, fantasista
aggiunto: palla recuperata a
vando che il portiere era inter-
venuto prima sul pallone.
stilettata di Ellertsson, ma sul
corner di Andersen e la spizzica-
visto che un suo colpo di testa ha
scheggiato la traversa, mentre
IL NUMERO

7
SÜDTIROL-LECCO (1-2) centrocampo, fraseggio con Pie- ta di Altare, non ha potuto nulla Joronen ha benedetto il palo alla
TERNANA-PARMA
DOMENICA
(1-3) rini e Candela, cross millimetri- Le mosse Vanoli ha colmato sulla zampata da sotto misura di sua destra sul fendente del cen-
ASCOLI-REGGIANA ore 16.15 (1-1)
co per Bjarkason che ha scara- l’assenza degli squalificati Sve- Gytkjaer, che non segnava dalla travanti di Gorini. Cittadella per
BARI-SPEZIA (0-1) ventato il pallone alle spalle di rko e Zampano inserendo Altare trasferta a Cosenza del 20 gen- nulla scosso dalla rete subita a
CITTADELLA-PISA (1-2) Kastrati per il 2-0. Derby al sicu- ed Ellertsson con Andersen in naio. Reazione d’orgoglio del freddo e dalle 6 sconfitte di fila
COMO-VENEZIA (0-3) ro, ma il Cittadella lo ha tenuto campo dal primo minuto e l’at- Cittadella, che ha alzato i giri del sulle spalle, ha pigiato sull’acce-
COSENZA-CATANZARO (0-2) in bilico fino al raddoppio del tacco vichingo, affiancando suo motore invadendo la metà leratore fino alla mezzora. Come I ko di fila del Cittadella
FERALPISALO’-SAMPDORIA (3-2) centrocampista islandese. Con il Gytkjaer a Pohjanpalo. Gorini ha campo del Venezia che ha fati- aveva colpito in avvio, il Venezia Crisi nera per il Cittadella: ha perso
MODENA-CREMONESE ore 18.30 (0-4)
brivido nel recupero del rigore dovuto fare a meno dell’espe- cato a uscire palla al piede, per- si è risvegliato nei secondi finali le ultime 7 partite contro Ternana,
concesso da Perenzoni al Citta- rienza di Pavan e Vita (infortu- dendo troppi palloni in uscita con Kastrati ancora reattivo sul- Sampdoria, Brescia, Parma, Spezia,

29a GIORNATA della per un contatto tra Joronen

e Pandolfi: richiamato al moni-
nati) e Branca (squalificato). Il
Venezia è uscito dal box come
favorendo le scorribande di Cas-
sano. Pittarello è stato un coltel-
la conclusione ravvicinata di
Pohjanpalo, osservando con il
Catanzaro e adesso Venezia

VENERDI’ 8 tor da Di Martino, l’arbitro ha un toro scatenato: Kastrati si è lo piantato nella difesa di Vanoli, batticuore l’incornata di Gytkja-
PARMA-BRESCIA ore 20.30 (2-0)
SABATO 9
COSENZA-CITTADELLA ore 14 (0-2)
MODENA-FERALPISALO’ (1-1)
La partita con più gol
SPEZIA-SÜDTIROL (3-3)
CATANZARO-REGGIANA ore 16.15 (0-1)
CREMONESE-COMO
PISA-TERNANA
DOMENICA 10
(3-1)
(1-1)
Strizzolo è l’incubo del Pisa da Minelli (non da Bianco che lo
ha tolto subito) poco dopo Valoti
irruente su Zaro a centrocampo
PISA 2
LECCO-PALERMO ore 16.15 (2-1) e giusto secondo giallo. Si era
MODENA 2
VENEZIA-BARI
LUNEDI’ 11
(3-0)

SAMPDORIA-ASCOLI ore 20.30 (1-1)
Ma al Modena non basta sull’ 1-1, il Modena ha stretto
d’assedio il Pisa in dieci ma ci è
voluto il passaggio al 4-3-3 con
(PRIMO TEMPO)R1-0
MARCATORI Mlakar (P) al 42’ p.t.;
Abiuso (M) al 3’, Strizzolo (M) al 29’,
l’ingresso di Manconi per tra-

MARCATORI
14 RETI Pohjanpalo (4, Venezia)
13 RETI Coda (2, Cremonese);
Casiraghi (9, Südtirol)
12 RETI Tutino (3, Cosenza)
11 RETI Mendes (4, Ascoli); Brunori
(3, Palermo)
10 RETI Iemmello (Catanzaro); Man
(2, Parma)
9 RETI Sibilli (3, Bari); Cutrone
(Como); Benedyczak (5, Parma);
Raimondo (Ternana)
8 RETI Valoti (3, Pisa); Gytkjaer (1,
Venezia)
7 RETI Biasci e Vandeputte (1,
Catanzaro); Pandolfi (Cittadella);
Segre (Palermo)
6 RETI Borrelli (1) e Moncini (2,
Brescia); Buso e Novakovich (Lecco);
Bernabé (Parma)
5 RETI Gabrielloni e Verdi (3, Como);
Palumbo (3, Modena); Girma e Gondo
(Reggiana); Borini (3) ed Esposito
(Samp); Verde (2, Spezia); Odogwu
(Südtirol); Busio e Pierini (Venezia)
4 RETI Nasti (Bari); Bjarnason
(Brescia); Pittarello e Vita (Cittadella);
Castagnetti e Johnsen (Cremonese; 3
col Venezia); Butic, Compagnon e
La Mantia (1, Feralpisalò); Abiuso e
Strizzolo (Modena); Di Francesco,
Ranocchia, Soleri e Stulac (Palermo);
Bonfanti (Pisa; 1 col Modena); Antiste
(Reggiana); Depaoli (Sampdoria);
Moro (1, Spezia); Pecorino (Südtirol);
Casasola e Distefano (Ternana);
Tessmann (Venezia)
L’ex segna ancora
dopo il vantaggio
di Mlakar e l’1-1
di Abiuso: è stato
Canestrelli a fare
il giusto pareggio
di Alessio Carli
PISA
ome era scritto nelle
statistiche è uscito un
C pareggio, eppure il ri-
sultato è stato in bili-
co fino all’ ultimo se-
condo, quando la gioia sfrenata
del Modena per il 3-2 in mischia
di Riccio al 6’ di recupero è stata
spenta dalla bandierina del pri-
mo assistente per (chiaro) fuori-
gioco dello stesso difensore. For-
se era destino nell’ incrocio tra il
Pisa che in casa fa tanta fatica
(appena 3 successi) e la primati-
sta di partite dal segno X in tra-
sferta come la formazione di
Bianco (8, di cui gli ultimi 3 con-
secutivi) che per di più lontano
da casa non riesce a tenere la
porta chiusa (9 gare esterne che
prende gol). Il 2-2 finale impedi-
Esultanza Fabio Abiuso (a sinistra), 21 anni, festeggiato per il gol LAPRESSE
sce al Modena un decisvo scatto
in chiave playoff e mantiene il-
Pisa in bilico appena sopra la zo-
na playout.
Cartellini A pesare sull’ anda-
mento della partita anche la dif-
ferente valutazione in pochi mi-
nuti di falli da parte di giocatori
già ammoniti: a inizio secondo
tempo Santoro è entrato deciso
su Beruatto ma è stato graziato
durlo in gol con Strizzolo (zam-
pata vincente in mischia da ter-
ra): terzo gol di fila al Pisa per
lui, classifco ex di turno. Aquila-
ni a quel punto ha tentato il tutto
per tutto, dentro Masucci e Mo-
reo per un 4-2-3 d’assalto, pre-
miato dal perfetto corner di Ve-
loso per la testa di Canestrelli,
che si è fatto perdonare il clamo-
roso svarione sul rinvio di Secu-
lin (causa anche il vento che ha
soffiato dopo l’ intervallo) che
aveva portato all’1-1 di Abiuso.
Mosse Il primo tempo era stato
meno emozionante, con la
fiammata iniziale del Modena
(solo tre cambi rispetto al pari
con lo Spezia) spenta dai voli di
Loria (preferito a Nicolas) su
Abiuso e Gliozzi, tanto tattici-
Top smo in mezzo e poi nel finale
l’accelerata del Pisa ridisegnato
dal turnover (6 novità) e nel mo-
7 Strizzolo
dulo (ritorno al 4-2-3-1): incor-
La dura legge
dell’ex. Entra nata di Canestrelli respinta sulla
e in 20’ infilza il linea da Santoro e vantaggio a
Pisa per la terza firma Mlakar su lancio da quar-
volta di seguito terback di Caracciolo.

  
 
s
TEMPO DI LETTURA 1’51”
Canestrelli (P) al 39’ s.t.
PISA (4-2-3-1)
Loria 7; Calabresi 6, Caracciolo 6,5,
Canestrelli 6, Beruatto 6 (dal 18’ s.t.
Barbieri 5,5); Piccinini 6 (dal 36’ s.t.
Moreo 6), Barberis 6 (dal 19’ p.t.
Veloso 6,5); L. Tramoni 5 (dal 18’ s.t.
Touré 6), Valoti 5, Mlakar 7; Bonfanti 6
(dal 36’ s.t. Masucci 6)
PANCHINA Nicolas, Campani,
Leverbe, Trdan, Sala, Esteves,
D’Alessandro
ALLENATORE Aquilani 6,5
MODENA (3-5-2)
Seculin 6,5; Riccio 5,5, Zaro 6, Cauz 6;
Santoro 6 (dal 5’ s.t. Ponsi 6),
Battistella 5,5 (dal 10’ s.t. Magnino 6),
Gerli 6,5, Palumbo 5,5 (dal 28’ s.t.
Duca 6), Corrado 6,5 (dal 28’ s.t.
Manconi 6) ; Gliozzi 6,5 (dal 10’ s.t.
Strizzolo 7), Abiuso 6,5
PANCHINA Gagno, Pergreffi,
Tremolada, Bozhanaj, Mondele,
Di Stefano, Oukhadda
ALLENATORE Bianco 6
ARBITRO Minelli di Varese 5
ASSISTENTI Vivenzi 6-Luciani 6
ESPULSI Valoti (P) al 15’ s.t. per
doppia ammonizione (entrambe per
gioco scorretto)
AMMONITI Santoro (M), Battistella
(M) e Palumbo (M) per gioco
scorretto; Strizzolo (M) per c.n.r.;
Caracciolo (P) per proteste
 
NOTE paganti 1.447, incasso n.c.;
abbonati 5.007, quota n.c. Tiri in porta
4-4. Tiri fuori 0-0. In fuorigioco 1-2.
Angoli 3-4. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 6’

Il caso Sampdoria
Cessione del club:
l’udienza è rinviata
Si muovono i tifosi
ce tutti
er sfilare a lato sul successivo
calcio d’angolo.
Brividi Il Cittadella non ha ral-
lentato, anzi: pressione costante
e anticipi sulle seconde palle. Il
Venezia si è difeso con ordine,
faticando però a ripartire. Vanoli
ha inserito Ullmann sulla fascia
sinistra, spostando Ellertsson al
centro per dare più peso in mez-
zo al campo, risparmiando l’ul-
tima mezzora a Pohjanpalo. Jo-
ronen ha sbrigato l’ordinaria
amministrazione, ma la sensa-
zione era che il Cittadella potes-
In zona retrocessione
La Feralpisalò resta viva
Felici e La Mantia a segno
Spezia: rabbia e delusione
di Marco Magi
LA SPEZIA
errore dell’arbitro, la
scelte sbagliate di
L’
D’Angelo, il cinismo
della Feralpisalò. Ca-
de dopo cinque gior-
nate positive lo Spezia, che ria-
pre il sorriso ai ragazzi di Zaffa-
roni a secco di punti da inizio
mese. L’ha azzeccata il tecnico
ospite a cambiarne solo due ri-
spetto al turno scorso e a giocare
uomo su uomo. Diversamente
da D’Angelo, che al di là della
coppia di squalificati, ha com-
piuto una piccola rivoluzione
(6), lasciando fuori soprattutto
Nagy e Di Serio (e pure Bandi-
nelli) per la prima oretta. Gioca-
te di qualità fini a se stesse, Ver-
de relegato lontano dalla porta
da Balestrero e Tonetto, mentre
a Moro è mancato il guizzo.
La partita Primo tempo che,
per lo Spezia, è passato via così,
con possesso palla e qualche
tentativo finito quasi sempre sul
fondo, tranne una staffilata di
Salvatore Esposito che Pizzi-
gnacco ha respinto. La Feralpi-
● (fi.gri.) Sono state rinviate
al prossimo 13 marzo, nel
tentativo di trovare un
accordo fra le parti, le due
udienze presso la sezione
specializzata in materia
d’impresa del Tribunale di
I due goleador
Bjarki Steinn Bjarkason, 23
anni, e sullo sfondo Chistian
Gytkjaer, 33 anni LAPRESSE
se trovare il varco giusto da un
momento all’altro. Ci ha pensato
Svoboda a travestirsi da fantasi-
sta, palla al piede e assist per
Bjarkason che ha chiuso il ma-
tch. Gorini ha puntato anche su
Pandolfi, ma l’attaccante è stato
ben neutralizzato dalla diga
centrale veneziana. L’ultimo
sussulto nel recupero, rigore da-
to e tolto al Cittadella: è proprio
un momento sfortunato.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 2’53”
Top
7 Felici
Efficaci i suoi
inserimenti in
attacco: fa il
primo gol e sfiora
la doppietta
salò è andata in vantaggio con
Manzari a sbilanciare Hristov su
una palla alta, finita al centro
dell’area dove Felici è piombato
come un falco, tra le proteste ve-
ementi. Il tecnico dello Spezia
non ha voluto lamentarsi del-
l’episodio, ma col presidente Pa-
sini sì: «Le sue dichiarazioni su-
gli arbitri non si addicono al
professionismo». Lo stesso Feli-
ci, prima dell’intervallo, ha sfio-
rato il bis. Poi merito al nuovo
entrato Pilati, che ha deviato su
Moro a portiere battuto e poi ha
fatto da torre per il raddoppio di
La Mantia (perso da Cassata),
pur sfinito dai crampi. Nessun
arrembaggio finale di casa, anzi
Hristov salva lo 0-3.

  
 
s TEMPO DI LETTURA 1’15”
Milano, sui ricorsi presentati
dal trustee Vidal per annullare
di fatto le scritture private che
avevano portato nel giugno
scorso alla cessione del club
da Ferrero a Manfredi (nella
foto). Nel ricorso, si chiede
VENEZIA 2
CITTADELLA
(PRIMO TEMPO)R1-0
MARCATORI Gytkjaer al 2’ p.t.;
Bjarkason al 30’ s.t.
0
VENEZIA (3-5-2)
Joronen 6,5; Altare 6,5,
Svoboda 7, Idzes 6,5; Candela 6,
Andersen 5,5 (dal 1’ s.t. Ullmann 6),
Tessmann 6, Busio 6 (dal 14’ s.t.
Bjarkason 6,5), Ellertsson 6,5 (dal 34’
s.t. Jajalo 6); Pohjanpalo 5,5 (dal 15’
s.t. Pierini 5,5), Gytkjaer 6 (dal 38’ s.t.
Olivieri s.v.)
PANCHINA Bertinato, Grandi,
Modolo, Dembélé, Busato,
Cheryshev
ALLENATORE Vanoli 6,5
CITTADELLA (4-3-1-2)
Kastrati 7; Carissoni 6, Negro 6 (dal
34’ s.t. Angeli 6), Frare 6, Rizza 5,6;
Tessiore 6, Mastrantonio 5,5 (dal 34’
s.t. Carriero 5,5), Amatucci 6;
Cassano 6,5 (dal 34’ s.t. Maistrello
5,5); Pittarello 6,5 (dal 14’ s.t.
Pandolfi 5), Magrassi 5 (dal 27’ s.t.
Baldini 5,5)
PANCHINA Maniero, Salvi, Sottini,
Giraudo, Djbril, Cecchetto
ALLENATORE Gorini 6,5
ARBITRO Perenzoni di Rovereto 6
ASSISTENTI De Meo 6-
Montemurato 6
ESPULSI nessuno
AMMONITI Ullmann (V), Cassano
(C) e Tessiore (C) per gioco
scorretto
NOTE paganti 3.301, incasso di
42.672 euro; abbonati 1.312, quota di
25.209 euro. Tiri in porta 5-6 (con un
palo e una traversa). Tiri fuori 3-7.
In fuorigioco 1-0. Angoli 4-13.
Recuperi: p.t. 1’, s.t. 9’
Top
7 Svoboda
Impeccabile in
difesa, si inventa
slalomista
per l’assist
a Bjarkason
 
SPEZIA 0 La finale è Catania-Padova
FERALPISALO’ 2 Missione compiuta: rimonta riuscita su Rimini e Lucchese
(PRIMO TEMPO)R0-1
MARCATORI Felici al 38’ p.t.;
La Mantia al 31’ s.t.
SPEZIA (3-4-3)
Zoet 6; Vignali 5 (dal 13’ s.t. Nagy 5,5),
Hristov 5,5, Nikolaou 5,5;
Mateju 5, S. Esposito 6 (dal 35’ s.t.
P. Esposito 5,5), Jagiello 5 (dal 26’ s.t.
Bandinelli 5,5), Cassata 5,5;
Verde 5 (dal 26’ s.t. Cipot 5),
Falcinelli 5 (dal 13’ s.t. Di Serio 5,5),
Moro 6
PANCHINA Crespi, Jureskin,
Tanco, Pietra, Muhl, Candelari,
Bertola
ALLENATORE D’Angelo 5
FERALPISALO’ (3-5-2)
Pizzignacco 6; Bergonzi 6,
Ceppitelli 6 (dal 1’ s.t. Pilati 6,5),
Balestrero 6; Felici 7, Kourfalidis 6,5,
Fiordilino 6,5, Di Molfetta 6 (dal 26’ s.t.
Zennaro 6), Tonetto 6,5;
Manzari 6, La Mantia 6,5 (dal 43’ s.t.
Krastev s.v.)
PANCHINA Liverani, Volpe, Giudici,
Hergheligiu, Verzeletti, Attys
ALLENATORE Zaffaroni 6,5
ARBITRO Baroni di Firenze 5
ASSISTENTI Rocca 6-F. Longo 5
ESPULSI nessuno
AMMONITI Cassata (S) e Nikolaou
(S) per gioco scorretto; Pizzignacco
(F) per comportamento non
regolamentare; Verde (S) per
proteste
NOTE paganti 2.175, incasso di 16.297
  euro; abbonati 4.707, quota di 32.782
euro. Tiri in porta 3-2. Tiri fuori 10-6.
In fuorigioco 1-2. Angoli 8-3.
Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’
I L P E R S O N A G G I O
ZEMAN
Controlli positivi: operazione ok
«A settembre torno in campo»
Un day hospital
programmato ha
confermato l’esito
E lui promette:
«Meno sigarette e
anche meno caffè»
di Alessio D’Urso
INVIATO A PESCARA
ono pronto a torna-
re in campo a set-
«S
tembre». Zdenek
Zeman non sta be-
ne, sta benissimo.
Sotto il cielo grigio di Pescara
che sembrava rubato ai primi
dipinti di Van Gogh, il tecnico
ha regalato un sorriso pieno di
luce al primario di cardiologia,
Stefano Guarracini. In seguito
all’attacco ischemico transito-
rio del 12 dicembre e al nuovo
malore accusato dopo la parti-
ta col Gubbio del 9 febbraio, i
check cardiologici e vascolari
cui il boemo si è sottoposto
hanno confermato la perfetta
riuscita dell’operazione al cuo-
re di due settimane fa, quando
il cardiologo interventista della
clinica Pierangeli gli ha appli-
cato 4 stent coronarici e i suoi
colleghi della chirurgia vasco-
lare, Lorenzo Salute e Mirta
D’Orazio, uno stent carotideo.
Un decorso regolare, per una
ripresa che si completerà nel-
l’arco di 2-3 mesi.
Controllo Proprio il day ho-
Serie C / Semifinali Coppa Italia
di Renato Avossa
e Giovanni Finocchiaro
atania e Padova fir-
mano il ribaltone
C
(dopo la sconfitta per
1-0 dell’andata) e
vanno in finale di
Coppa Italia: andata il 19 marzo
a Padova, ritorno il 2 aprile. Una
buona notizia soprattutto per il
Catania, che a questo punto sarà
ammesso ai playoff insieme alle
terze classificate, mentre il Pa-
dova nei primi tre posti del giro-
ne A si piazzerà di sicuro.
Le partite Cicerelli su schema
(cross basso di Sturaro, tocco di
Di Carmine) e Castellini nel fi-
nale con una conclusione della
distanza hanno lanciato il Cata-
nia, la pagina più bella di questa
stagione in uno stadio sold out,
con circa 20 mila spettatori a
spingere la squadra di Lucarelli
contro un Rimini che nel finale
s’è visto negare il gol del 2-1. Il
Padova ha confermato l’ottimo
momento segnando un gol per
tempo (Faedo di testa dopo tra-
versa di Delli Carri; prodezza
per Varas) a una Lucchese piut-
tosto deludente.

  
 
GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
anche il sequestro delle azioni
e del marchio della società.
Ieri a Milano, fuori dal
Tribunale, era presente anche
un folto gruppo di tifosi
doriani, che ha intonato il
coro «Giù le mani dalla
L’ultima panchina
è stata a Pescara
Zdenek Zeman, 76 anni, era
tornato a Pescara nel
febbraio 2023 CAUTILLO
spital di ieri era programmato:
del tutto infondate, quindi, le
voci di rigetto degli stent e di
complicazioni che erano circo-
late in mattinata. A spiegarlo è
proprio Guarracini: «Tutto si è
svolto secondo la tabella di mar-
cia. Il mister sta bene. I controlli
post-operatori di routine hanno
evidenziato un quadro molto
confortante, sia per il cuore che
per la carotide. Domani (oggi,
ndr) sarà dimesso e Zeman os-
serverà un periodo medio-breve
di recupero di un paio di mesi
CATANIA 2 PADOVA
RIMINI 0 LUCCHESE
MARCATORI Cicerelli al 17’ p.t.;
Castellini al 39’ s.t.
CATANIA (4-2-3-1) Albertoni 6,5;
Bouah 6,5, Monaco 6,5 (dal 24’ s.t.
Kontek 6), Castellini 7,5,
Celli 6 (dal 1’ s.t. Curado 6);
Welbeck 6, Sturaro 6; Chiricò 6,5 (dal
24’ s.t. Chiarella 6), Tello 6,
Cicerelli 7 (dal 41’ s.t. Haveri s.v.);
Di Carmine 6,5 (dal 37’ s.t. Cianci
s.v.). (Furlan, Donato, Ndoj, Peralta,
Marsura, Costantino). All. Vanigli 6,5
(Lucarelli squalificato)
RIMINI (4-3-3) Colombi 6;
Lepri 6, Gorelli 5,5, Gigli 5,5 (dal 30’
s.t. Tofanari s.v.), Sala 6,5;
Semeraro 6 (dal 41’ s.t. Iacoponi s.v.),
Megelaitis 6,5, Langella 6 (dal 41’ s.t.
Ubaldi s.v.); Lamesta 6,5, Morra 6 (dal
30’ s.t. Cernigoi s.v.), Malagrida 6 (dal
16’ s.t. Garetto 6). (Colombo,
De Lucci, Rosini, Pietrangeli,
Quacquarelli, Leoncini, Delcarro).
All. Troise 6
ARBITRO Galipò di Firenze 5,5
NOTE paganti 19.124, incasso non
comunicato. Espulso Delcarro (dalla
panchina) al 47’ s.t. e Morra (dalla
panchina) dopo il fischio finale;
ammoniti Gigli, Morra, Celli, Sturaro,
 
Gorelli, Monaco, Cianci e Sala.
Angoli 1-4
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 23
27
Sampdoria», esponendo uno
striscione contro il trustee.
Manfredi si è detto «sereno.
Affronteremo i prossimi
passi nel solo interesse della
Sampdoria e nella tutela
della sua storia».
per ricominciare meglio di pri-
ma. Non è in programma nes-
suna nuova operazione». Il
tecnico resterà una settimana a
Pescara, dove a stretto contatto
avrà la moglie Chiara e i figli, e
poi rientrerà a Roma, conti-
nuando comunque a seguire il
suo Pescara che, nel frattempo,
come noto, è stato affidato a
Giovanni Bucaro.
Promesse Riposo e ancora
riposo, allora. Per tornare a set-
tembre, dunque. Ma, intanto,
Zeman, sempre di buon umo-
re, continua nella sua stanza al
terzo piano della clinica a pre-
parare su vari foglietti la for-
mazione e gli schemi d’attacco
del Pescara. A Guarracini ha
promesso di fumare solo
«quattro sigarette al giorno
(prima ne aspirava 60, ndr)» e
di bere al massimo «2-3 caffè»
(in precedenza erano almeno
6-7, ndr), mentre sul fronte
alimentare il boemo si è impe-
gnato a ridurre le quantità e a
evitare troppi condimenti. Così
la vita del mister continua al-
l’attacco, come sempre. Per
uno che ha avuto un’ischemia
transitoria con l’occlusione di
4 arterie coronariche del cuore
e della carotide interna destra,
si tratta di un’altra vittoria in
bello stile. L’ennesimo gol in
contropiede del boemo.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 1’52”
2
0
MARCATORI Faedo al 31’ p.t.; Varas
al 30’ s.t.
PADOVA (4-3-3) Zanellati 7;
Belli 6 (dal 27’ s.t. Kirwan 6),
Delli Carri 7, Faedo 7, Villa 6;
Cretella 5,5 (dal 12’ s.t. Varas 7),
Radrezza 7, Dezi 6,5; Capelli 6 (dal 37’
s.t. Favale s.v.), Zamparo 6 (dal 27’
s.t. Bortolussi 6), Tordini 5,5 (dal 12’
s.t. Liguori 6,5). (Donnarumma,
Mangiaracina, Crisetig, Fusi,
Beccaro, Grosu, Susanu).
All. Torrente 7
LUCCHESE (3-4-3) Coletta 7;
Sabbione 6, Tiritiello 5,5, Benassai 6
(dal 32’ s.t. Russo 6); Quirini 6,5,
Tumbarello 6 (dal 38’ s.t. Astrologo
s.v.), Cangianello 6 (dal 38’ s.t.
Djibril s.v.), Visconti 5,5;
Disanto 6, Magnaghi 5,5 (dal 26’ s.t.
Guadagni 5,5), Rizzo Pinna 6.
(Chiorra, Berti, Alagna, Perotta,
Toma, Fazzi, De Maria).
All. Gorgone 5,5
ARBITRO Zanotti di Rimini 6,5
NOTE paganti 1.366, incasso di
6.197,10 euro. Ammoniti Capelli,
Quirini, Benassai, Delli Carri, Belli e
Russo. Angoli 5-4
 GazzaMondo
2248 GIOVEDÌ
G 29 FEBBRAIO
I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2024
2 024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

Francia In Coppa avanti Valenciennes

● Nei quarti di finale di Coppa di Francia, dopo il Lione, ieri
Rouen-Valenciennes 1-1, gol di Oyewusi al 26’ p.t. per gli
ospiti, pari di Loppy al 46’s.t.; ai rigori 4-2 Valenciennes.
Oggi 20.45 Le Puy (quarta serie)-Rennes. L’ultimo quarto è
mercoledì 13 marzo alle 21.10 fra PSG e il Nizza di Farioli.

Il miliardo è Real
Nuovo I RICAVI 20
2022-23
Bernabeu
REAL MADRID 831
Lo stadio del
Real Madrid
rinnovato
accoglierà oltre
316 376
200 eventi
all’anno per 139
un giro d’affari
di circa 400
milioni di euro

I RICAVI 2022-23 DEI TOP CLUB (Dati in milioni di euro) DIRITTI TV STADIO COMMERCIALE/ALTRO TOTALE
MANCHESTER CITY 826 PSG 802 BARCELLONA 800 MANCHESTER UNITED BAYERN
746 744

399 400 395 419

344 355
249 216 189 240 204
153 151 121
83

ottimistiche parlano di 440) con provato il piano da 300 milioni di

GLI ALTRI L ’A N A LI SI
oltre 200 eventi annuali extra: nel
2025 la Nfl sbarcherà per la prima
sterline per l’Etihad Stadium, con
l’aggiunta di 7.900 posti per una

NUOVO BERNABEU
volta in Spagna, Madrid. L’obiet-
Liverpool tivo è di sfruttare al 100% lo stadio
683 milioni ristrutturato nel 2024-25. Il club
ha già trovato un accordo con
Tottenham Sixth Street/Legends per la ge-
capienza superiore ai 60mila e la
costruzione di un hotel e di un al-
tro edificio. I lavori dovrebbero
essere completati entro fine ’26.
A Parigi il presidente Al Khelaifi

E L’AFFARE MBAPPÉ
631 milioni stione di una parte delle attività
commerciali dello stadio, in
Chelsea cambio di un’iniezione iniziale di
589 milioni 360 milioni. Visto che l’anno
scorso il Real ha già toccato gli 831
ha minacciato di abbandonare il
Parco dei Principi dopo il rifiuto
della sindaca di vendere lo stadio
al club. Ora i
qatarioti stu-

A MADRID VICINI Che numero

Arsenal milioni di ricavi, il nuovo Berna- diano alterna-
533 milioni beu dovrebbe consentirgli di rag- tive nella re-
giungere il miliardo già nel ’24- gione. Tornan-
Juventus 25. E l’arrivo di Mbappé darebbe do a Manche-
432 milioni ulteriore spinta al giro d’affari. Il ster, sponda

AI MILLE MILIONI
Barça seguirà a ruota. Si prevede United, il neo

10,5
Dortmund che i lavori di ristrutturazione azionista Ra-
420 milioni non saranno completati prima tcliffe si è im-
del 2026, ma che nel novembre pegnato a in-
Milan ’24 il nuovo impianto potrebbe vestire 280 mi-
385 milioni essere pronto per una ripresa lioni di euro
co stadio lungo il Paseo de la Ca- parziale. L’Espai Barça dovrebbe nelle infra- I miliardi di euro
Inter
di Marco Iaria
stellana è ormai alle porte. Perez Nel ’22-23 ricavi generare altri ricavi per 250 mi- strutture. Old di ricavi dei top club
379 milioni puntava ad attivare almeno un per 831 milioni lioni all’anno: il 24% dagli spon- Trafford ha bi-

R
centinaio di eventi nel secondo
Atletico semestre 2023-24 per una previ-
364 milioni sione di ricavi dallo stadio di 317
milioni nel bilancio al 30 giugno
Eintracht
293 milioni
2024, contro i 140 della scorsa
stagione. Non si sa se la road map
eal 831, City 826, Psg 802, Barcel-
lona 800, United 746, Bayern 744.
verrà rispettata. Ma è solo una
questione di tempo. Quando en-
Sono i ricavi, in milioni di euro, trerà a pieno regime, il Bernabeu
conseguiti nella scorsa stagione
dai club di prima fascia del calcio.
genererà un giro d’affari di alme-
no 400 milioni (le previsioni più
sor e dai naming rights (c’è già sogno da tem- ● I primi 20 club d’Europa
Con lo stadio l’accordo con Spotify), il 24% dal- po di un ri- che hanno incassato di più
l’hospitality, il 22% da biglietteria maquillage, nel 2022-23 in totale hanno
ampliato e e ristorazione, il 15% da museo e ma il piano è incassato 10 miliardi e
l’arrivo di tour, il 15% dagli eventi. Ma quan-
do? Dicerto dopo il Bernabeu.
più ambizioso:
costruire un
mezzo di euro. Nel 2021-22
i ricavi complessivi si
Kylian, blancos Le altre Progetti di espansione
nuovo im-
pianto da 90
erano fermati a 9,2
miliardi di euro; quindi
prossimi al immobiliare sono sul tavolo an- mila posti, con l’incremento è stato di 1,3
record di incassi che delle due società di Manche-
ster e del Psg. A luglio è stato ap-
una quota di
finanziamento
miliardi, il 14 per cento

Tutti, lasciandosi alle spalle bancario. Se i

l’emergenza pandemica, hanno
C O P P A
stabilito nel 2022-23 i loro record
di fatturato, tranne il Barça che
nel 2018-19 aveva già toccato gli
841 milioni. Quale sarà il primo
club a raggiungere il miliardo?
Spagnole Le attenzioni sono
concentrate sulle infrastrutture.
Diversi top club sono molto attivi
su questo fronte. Real Madrid e
Barcellona sono più avanti di tut-
ti. Laddove sorgevano Bernabeu e
Camp Nou ci sono cantieri aperti
per progetti faraonici: il primo da
oltre 1,1 miliardi di euro, il secon-
do - all’interno del più vasto Espai
Barça - da un miliardo e mezzo.
L’inaugurazione dell’avveniristi-
D I S P A G N A
L’Atletico di Simeone stasera si gioca la finale
● L’Atletico Madrid del Cholo
Simeone, prima di pensare al
ritorno di Champions contro
l’Inter, è chiamato a
un’impresa stasera al nuovo
San Mamés di Bilbao, ore 21.30:
ribaltare lo 0-1 subìto
all’andata al Metropolitano
nella semifinale di Coppa del
Re. «La rimonta in
Champions? Penso alla Coppa
del Re, non all’Inter», ha
esordito subito ieri in
conferenza stampa il tecnico
argentino. Arrivare in finale
«sarebbe molto bello per il club,
per i tifosi e per i giocatori - ha
aggiunto -. Ci sarà
un’atmosfera importante, cosa
comune tra la gente di Bilbao. Ci
aspettiamo grande aggressività
da parte loro, come fanno
solitamente quando giocano in
casa». Non sarà della partita
Antoine Griezmann. «Abbiamo
bisogno che recuperi bene -
ha sottolineato il Cholo -. Ha
fatto uno sforzo per essere a
disposizione, i compagni che lo
sostituiranno lo faranno nel
migliore dei modi. La sua
assenza per me non cambia
nulla, non immaginavo di
averlo per questa partita.
Avevo già altre situazioni in
testa».
Red Devils potessero disporre di
uno stadio moderno e polifun-
zionale e tornassero in pianta sta-
bile in Champions, abbattereb-
bero il muro del miliardo di fattu-
rato. Ma ci vorrà tempo. L’altra
spinta arriverà dalle competizio-
ni internazionali. La Champions
a 36 club regalerà dal 2024 un
montepremi maggiorato del
25%: ciò significa, per i top club,
un incasso minimo di 60 milioni.
E nel 2025 ci sarà la prima edizio-
ne del nuovo Mondiale per club,
gettone garantito di 50 milioni.

  
   
s TEMPO DI LETTURA 3’6”
 GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 25
29

Rivali Lo Slavia Praga ko in coppa nel derby Francia Bordeaux, Elis fuori dal coma
● Lo Slavia Praga, rivale del Milan negli ottavi di EuroLeague, ● Buone notizie per Alberth Elis. L’attaccante del Bordeaux e
ha perso il derby di Coppa ai quarti con lo Sparta per 3-2. Avanti dell’Honduras era in coma artificiale, dopo l’operazione alla
con Schranz e Diouf, lo Slavia è stato rimontato dalla doppietta testa subita tra sabato e domenica,dopo un trauma cranico per
di Olatunji e dal rigore di Karabec al 114’. Il Maccabi Haifa un violento scontro aereo col difensore Gomis del Guingamp.
(Fiorentina) ha battuto 2-0 l’Hapoel Umm al-Fahm. «Si è svegliato e sembra riprendersi gradualmente».

Ottavi di FA Cup
WOLVERHAMPTON 1
BRIGHTON 0
(PRIMO TEMPO)R1-0 De Zerbi, la corsa è finita
FA CUP
Avanti il Liverpool ragazzino
MARCATORI Lemina al 2’ p.t.

WOLVERHAMPTON (3-4-1-2)
Sá; Kilman, Bueno, Toti; Doherty, Ottavi
Lemina (dall’11’ s.t. Sarabia), João
Così ieri:
Gomes (dal 49’ s.t. Semedo), Aït-
Nouri (dal 48’ s.t. Dawson); Doyle; Il Brighton perde, monto. Klopp invece ha battuto Chelsea-
Hwan (dall’11’ s.t. Neto), Bellegrade 3-0 il Southampton, ancora con Leeds 3-2
(dal 31’ s.t. Traoré) Klopp strapazza quei giovani che domenica (Jackson ,
PANCHINA Bentley, Hugo Bueno,
Chirewa, Fraser
i Saints con Danns l’hanno aiutato a vincere la Ca- Mudryk,
rabao Cup: il classe 2005 Lewis Gallagher;
ALLENATORE O’Neil e il deb Koumas. Koumas si è regalato (al 44’) il 2 Joseph)
AMMONITI Sarabia e Neto per gioco
scorretto, Sá per cnr Chelsea e United gol al suo debutto assoluto in Nottingham
prima squadra, il 2006 Jayden Forest-
BRIGHTON (3-4-2-1) passano a fatica Danns (che si era fatto notare Manchester
Steele; Van Hecke, Dunk, Igor (dal 35’ anche nel supplementare coi United 0-1
s.t. Barco); Peupion (dal 1’ s.t. di Davide Chinellato Blues domenica) ha esagerato (Casemiro),
Welbeck), Gross, Moder (dal 16’ s.t. CORRISPONDENTE DA LONDRA con la doppietta che al 73’ e al- Wolverham-
Baleba), Estupiñan; Buonanotte (dal
25’ s.t. Baker-Boaitey), Adingra; Ansu lla fine Roberto De l’86’ ha chiuso il match, i suoi pton-
Zerbi deve arrender- primi gol per il Liverpool. Avanti

A
Fati (dal 35’ s.t. Enciso)
PANCHINA Verbruggen, Webster, si. Agli infortuni, che
Lallana, Offiah gli tolgono mezza
ALLENATORE De Zerbi squadra negli ottavi
AMMONITI Ansu Fati e Igor per gioco di finale di FA Cup. All’errore del
scorretto
portiere Steele, che spiana la
ARBITRO Madley strada dopo nemmeno 2’ a quel-
NOTE Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 7-14. lo che si rivela il gol decisivo di
Angoli 3-6. Fuorigioco 0-1. Recuperi Lemina. Al Wolverhampton,
p.t. 5’, s.t. 7’ che segnato l’1-0 nella ripresa si
arrocca per difenderlo. Stavolta
il Brighton non riesce a pareg-
giare come sabato in Premier
contro l’Everton e si ritrova fuori
dalla Coppa d’Inghilterra, in cui
sperava di arrivare almeno alla
semifinale come nel 2022-23. I
Gabbiani, prossimi avversari
Presente della Roma in Europa League,
Brighton 1-0,
anche il Chelsea, che ha faticato (Lemina)
per battere 3-2 in casa il Leeds di Liverpool-
Gnonto (in campo dal 79’), con Southampton
Pochettino salvato dai supple- 3-0 (Koumas, 2
Boss Roberto De Zerbi, 44 anni mentari da un guizzo al 90’ di Danns)
Gallagher. I Blues, in difficoltà Quarti:
il Coventry che troveranno ai nel gestire nella ripresa la pres- 16 marzo
quarti è una squadra di Cham- sione di dover vincere contro Wolverhampton
pionship più che alla portata. una squadra di Championship, -Coventry,
seconda serie, ai quarti ospite- Manchester
Promosse Ai quarti, in pro- ranno a Stamford Bridge il Lei- United-Liverpool
gramma nel weekend del 17 cester di Enzo Maresca in una Chelsea-
marzo, il match-clou sarà Man- partita che promette di essere Leicester,
chester United-Liverpool. I Red interessante. Non quanto Man- Manchester City
Devils staccano il pass impo- chester City-Newcastle però, -Newcastle
nendosi in casa del Nottingham l’ultimo accoppiamento deciso
Forest all’89’, con un gol di Ca- dal sorteggio
semiro, che si prende una rivin- 
  
   

e futuro? hanno tutte le attenuanti, ma la cita su tutti quelli che pensano

Jude Bellingham, inglese, 20 anni,
e Kylian Mbappé, 25, del Psg AFP
sconfitta resta dura da ingoiare
perché i Wolves erano battibili e
che la sua straordinaria carriera
abbia imboccato il viale del tra- s TEMPO DI LETTURA 1’40”

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rubrica 4
26
30 GIOVEDÌ 29 FEBBRAIO
F E B B R A I O 2024
2 024 LA
L A GAZZETTAE T TA DELLO
ELL LO SPORT

L’AltraCopertina
G I OV E D Ì 29 GA
G A Z Z ET DE SP
POO RT

Chi è
MAX E CHARLES
PROMETTONO Charles
Leclerc

UN’ALTRA SFIDA
Nato a Montecarlo il 16 ottobre
1997, ha cominciato a correre
con i kart a 7 anni, nel 2005,
sotto la guida di papà Hervé,
ex pilota di F.3, e di Jules Bianchi.

PER RILANCIARE
Nel 2014 passa in Formula
Renault. Nel 2015 è in F.3
Europea. Nel 2016 vince la GP3
e nel 2017 si ripete in F.2.
Il debutto in Formula 1 arriva

IL MONDIALE
nel 2018 con la Sauber.
Dal 2019 è in Ferrari, con cui
ha vinto 5 GP e ha conquistato
23 pole position

Largo agli eterni r

di Luigi Perna Ferrari a caccia

L
della Red Bull
in Bahrain.
HA DETTO Leclerc sogna
il bis del 2022
a loro rivalità è cominciata
quando erano bambini e sta di-
e avverte
È presto per
dire se sarò ventando un classico. Dai duelli Verstappen:
più veloce sui kart, finiti a sportellate e
spinte nel fango, a quelli degli «Non mi basta
di Hamilton
nel 2025,
ultimi anni sui circuiti del Mon-
diale di F.1. Le traiettorie di Max
il secondo posto
ma sarà
bello lottare
Verstappen e Charles Leclerc si Voglio vincere»
sono incrociate mille volte,
con la stessa mentre loro crescevano uno di
vettura. fianco all’altro, seguendo il filo
Lavoreremo di una passione per le corse che
assieme li ha fatti diventare grandi. Saba-
per vincere to, al via della stagione in Anche golfista

dei titoli Bahrain, un’altra sfida fra l’olan-
dese della Red Bull e il monega-
sco della Ferrari potrebbe essere
Charles
il migliore antidoto contro la
Leclerc
F.1
Charles Leclerc ha una
passione crescente: il golf. Sta
provando a migliorare e sui
suoi social ha postato ben 10

IALE
noia di un campionato che già foto della sua ultima “uscita”

nasce ipotecato in partenza, a
giudicare dai pronostici. La ve-
locità di Leclerc, ribadita con il
miglior tempo nell’ultimo gior-
no dei test, fa sperare i tifosi del-
la rossa. Mentre Verstappen, do-
minatore del 2023, ha fatto intu-
ire che la sua forza è rimasta in-
tatta da una stagione all’altra,
tanto da renderlo ancora il super
favorito. L’obiettivo è il quarto ti-
tolo consecutivo, che gli con-
sentirebbe di eguagliare Seba-
stian Vettel fra i più vincenti di
ogni epoca.
Battaglie Basterebbe una bat-
taglia fra Max e Charles come
quella di due anni fa, quando
entusiasmarono con i loro sor-
passi e controsorpassi sulla pista
di Sakhir, per rilanciare lo spet-
tacolo. La vittoria di Leclerc, re-
plicata alla terza gara in Austra-
lia, rese appassionante e incerto
l’inizio del 2022. Poi la Red Bull
P R E D E ST I N A T I
Dai duelli sui piccoli kart
a quelli nei circuiti di F.1
Sono cresciuti assieme
dandosi le sportellate
ma fra loro non c’è odio
sul green in compagnia degli
amici di sempre
risolse i suoi problemi e cambiò
passo, da Imola in avanti, spe-
gnendo i sogni dei ferraristi. Ma
la lotta non mancò, ripensando
al trionfo di Leclerc in Austria,
nel feudo degli avversari, con tre
sorpassi in diversi momenti su
Verstappen. Il confronto è di-
ventato impari l’anno scorso,
per lo strapotere della macchina
progettata da Adrian Newey.
Adesso il Principino, asso del gi-
ro di qualifica, si augura di poter
competere di nuovo con l’eterno
rivale, se la SF-24 si confermerà
più guidabile e costante sul pas-
so gara, rispettando le impres-
sioni emerse nelle prove. «Il se-
condo posto mi è sempre inte-
ressato poco, io voglio vincere,
perciò proveremo a prendere
Max se ci sarà l’opportunità —
dice Leclerc —. L’obiettivo in
campionato lo fisseremo dopo i
primi GP. La Red Bull è l’unica
squadra che non ha completato
una simulazione di gara nei test,
però mi sembra ancora un po’
davanti». L’antipasto è atteso
domani, con la lotta per la pole,
dove Leclerc si gioca il primo
jolly. «L’inizio è stato molto pro-
mettente per noi. Ho avuto subi-
SPEC
to buone sensazioni guidando la
macchina e abbiamo fatto tanti
chilometri — spiega Verstappen
—. Ma sapremo quanto siamo
veloci solo dopo alcune gare,
perché il Bahrain è una pista
molto particolare e diversa da
quelle che verranno dopo».
Rispetto L’antagonismo fra
L A G U I D A
Sabato a Sakhir
il via alle 16
Domani libere 2
e qualifiche
● Sabato in Bahrain scatta sulla pista
di Sakhir (5.412 m.) il 75° Mondiale di F.1
sulla distanza di 57 giri (308,238 km).
Nel 2023 il GP del Bahrain è stato vinto
da Verstappen (Red Bull). È la prima
di 24 gare che si concluderanno l’8
dicembre.
In tv
Il GP del Bahrain (le prove libere e la
qualifica) verrà trasmesso in diretta da
Sky Sport sul canale Sky Sport F1 e in
streaming su NOW e SkyGo. Sul canale
del digitale terrestre TV8 saranno
visibili in differita le qualifiche e la gara.
Max e Charles è sempre stato in-
tenso e leale. Ricordate lo sguar-
do feroce di Leclerc nel 2019 in
Austria, quando Verstappen gli
strappò il successo al penultimo
giro, con una ruotata maligna
alla curva Remus? Sarebbe po-
tuto nascere un odio profondo,
di quelli che travalicano lo sport,
invece non è capitato. A Silver-
Programma
Gli orari italiani (-2 ore rispetto al
Bahrain).
Oggi: ore 12.30 prove libere 1; ore 16
libere 2
Domani: ore 13.30 libere 2; ore 7
qualifiche.
Sabato: ore 16 gara
stone, nella gara seguente,
Charles restituì il favore con una
difesa acerrima al limite del
contatto. Poi disse: «Dopo il
duello con Max, ho capito fin
dove posso spingermi correndo
in modo più aggressivo». Una
lezione appresa dal nemico. È ri-
masta la stima e il rispetto reci-
proco. Nonostante le scherma-
glie. «Io e Charles abbiamo co-
minciato assieme nei kart. Ho
sempre saputo che se fossi arri-
vato in F.1, ci sarebbe riuscito
anche lui, si vedeva il talento fin
da allora», ha raccontato Ver-
stappen. L’età, il carattere e le ra-
dici agonistiche li uniscono.
Mentre fra Verstappen e Hamil-
ton, protagonisti nel 2021 di un
duello per il titolo divenuto
cruento, è rimasta una frattura
insanabile. «Lottare con Charles
mi piace di più che lottare con- Gazzetta.it
tro Lewis», ha ribadito spesso Sul nostro
Max. sito internet
tutte le notizie,
Gusti Eppure sono agli antipo- le interviste, gli
di per tanti aspetti. Leclerc ama
la moda, le sfilate, suonare il
approfondimenti
e le statistiche
pianoforte e circondarsi di ami-
ci. Verstappen passa intere gior-
sulla nuova
stagione
nate a guidare sul simulatore, di Formula 1

rivali
nel salotto di casa, divertendosi
a sfidare i professionisti degli e-
sports sulle piattaforme web (da
quest’anno andrà in giro in Eu-
ropa con un motorhome su cui
ha fatto installare un macchina-
rio simile). Per non parlare del-
l’uso che fanno dei social, odiati
da Max, e del modo in cui si re-
lazionano con il pubblico. Fra i
due c’è però un rapporto ami-
chevole per il quale Verstappen
non avrebbe avuto difficoltà ad
accettare il trasferimento di Le-
clerc alla Red Bull già nel 2025,
senza porre veti. Ma il piano di
Charles è stato di rimanere con
la Ferrari, la sua squadra del
cuore, nella convinzione di po-
ter vincere il Mondiale con la
scuderia di Maranello nelle
prossime stagioni. Li vedremo
ancora per molti anni su fronti
opposti. Con l’aggiunta di Ha-
milton, che sarà in rosso, a crea-
re un fattore variabile della sfi-
da. Intanto godiamoci Verstap-
pen contro Leclerc atto terzo. E
che sia un gran film!

  
 
s TEMPO DI LETTURA 3’99”
I N T V
● CALCIO
Al Nassr-Al Hazem, Campionato
Saudita 18 SportItalia
Eurolega basket, ● BASKET
Alba Berlino-Maccabi Tel
poi la Champions Aviv, EuroLeague 20 Dazn
di volley femminile Partizan Belgrado-Istanbul,
Chi è
Max
Verstappen
Nato a Hasselt, il 30 settembre
1997, è figlio di un ex pilota di F.1,
Jos e di una pilota di kart, Sophie
Kumpen. Esordisce nei kart a soli
6 anni, nel 2014 approda sulle
monoposto nelle Florida Winter
Series, poi disputa l’europeo di
Formula 3. A 17 anni e 3 giorni è il
più giovane di sempre a debuttare
in F.1 e, nel 2016, il più giovane
pilota a vincere un GP (Spagna) a
18 anni, 7 mesi e 15 giorni. Ha vinto
gli ultimi 3 Mondiali di F.1, ha corso
185 GP, arrivando 1° in 54
Occhio a...
L’elogio a Vasseur
«Ha capito al volo
l’ambiente Ferrari»
● Charles Leclerc in
Bahrain ha parlato di Fred
Vasseur e del suo rapporto
con lui. Dichiarandosi
molto fiducioso nella sua
guida. «Quando è arrivato
pensavo che gli sarebbe
servito tempo per capire la
Ferrari, che è una squadra
particolare, storica, con i
suoi metodi. Fred ha
imparato in fretta e ha
Testa trasmesso al team la sua
a testa visione, illustrando i suoi
Dall’alto la programmi: ciò che vuole
Ferrari SF-24 di ottenere e come fare per
Charles Leclerc, riuscirci. Tra lui e me c’è un
26 anni, e la Red rapporto molto diretto, ci
Bull RB 20 del
coetaneo Max
confrontiamo spesso sui
suoi nuovi metodi di lavoro.
Verstappen, Siamo molto ben allineati
iridato in carica sui programmi a medio e
IPP-AFP lungo termine, ne abbiamo
parlato quando si è
trattato di rinnovare il mio
contratto. Amo la Ferrari,
lo sanno tutti, ma in quel
momento dovevo fidarmi.
Di solito scelgo col cuore,
stavolta ho usato anche
con la testa»
C A R A TTE R I O P P O S TI
Uno ama moda, musica
e suonare il pianoforte
 
L’altro passa giornate
in salotto al simulatore
E sui social si dividono...
EuroLeague 20.30 Dazn
Virtus Bologna-Valencia,
Eurolega 20.30 Sky Sport Uno
Real Madrid-Panathinaikos
Atene, EuroLeague 20.45 Dazn
● GOLF
Palm Beach Classic, PGA Tour
U L TI M O B A L L O C O N L E F R E C C E
HAMILTON
«Lotterò come sempre
Ma sul 2025 ho fatto
la scelta più giusta»
Di moda Lewis Hamilton, 39 anni, ieri all’arrivo nel circuito di Sakhir: come sempre un look impeccabile GETTY
di Mario Salvini
a cosa più bella è stata
CHI È la sua espressione
L quando gli hanno
chiesto in che modo
intenderà affrontare
questo suo ultimo ballo in nero.
Lewis Hamilton ha sgranato un
po’ gli occhi, come se la domanda
più scontata e naturale fosse la
più remota delle domande im-
Lewis
maginabili. A riprova che primo o
ultimo ballo, lui resta sempre an-
Hamilton che un gran bell’attore. «Non
È nato a cambia nulla, in realtà», ha ri-
Stevenage (GB) sposto. Sì, come no.
il 7-01-1985.
Nel Vince 2005 Amore per il team O meglio:
ha vinto la F.3 sul fatto che da oggi, in pista, il
europea, suo atteggiamento, la sua profes-
nel 2006 si è sionalità, la sua voglia di fare e di
ripetuto in GP2 vincere saranno quelli di sempre
sì, non ci sono dubbi. Ma tutt’at-
7 titoli torno no, che non sarà come è
Debutta in F.1 sempre stata. Oggi in due garage,
nel 2007 con la quello della Ferrari e quello della
McLaren ed è Mercedes, che la classifica dei
2°. È iridato nel Costruttori 2023 posiziona uno di
2008. Nel 2013 fianco all’altro del paddock co-
passa alla minciano due romanzi paralleli.
Mercedes Quello di Carlos Sainz, bocciato
e dal 2014 dalla sua squadra e ansioso di ri-
al 2020 vince
altri 6 Mondiali.
valsa. E il suo, di Lewis, l’uomo
più vincente della storia di questo
In 332 GP vanta
103 vittorie
I N TV
e 104 pole,
entrambi record
assoluti della
storia della F.1
Questa è la sua
Mondiale su Sky e in streaming su NOW
ultima stagione
im Mercedes. La squadra rinnovata e con Capelli
Per il 2025
ha firmato ● Sarà una stagione
con la Ferrari imperdibile su Sky e in
streaming su NOW per gli
appassionati dei motori: 42
weekend, oltre 200 gare e 1.300
ore di trasmissione di tutti i
campioni. Con la Formula 1 al
centro della programmazione
per la stagione più lunga di
sempre con ben 24 GP. Una
cavalcata che verrà affontata
da una squadra rinnovata. Con
GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
20 Eurosport 2
● PALLAVOLO
Conegliano-VakifBank
Istanbul, Champions League Donne
(quarti) 18.30 Dazn
Milano-Lodz, Champions League
(quarti) 20 Dazn
D ’ A RGE NT O
Il sette volte
iridato inizia
la stagione
dell’addio:
«In Mercedes
hanno capito,
in tanti mi
vogliono bene»
sport che, a 39 anni, invece di
mettersi dietro un microfono a
vedere chi mai sarà capace di
eguagliare le sue imprese, non
solo ha scelto di andare avanti,
ma ha rilanciato. «Non cambia
nulla», allora. «Sono andato in
fabbrica anche lunedì scorso – ha
proseguito – e ho trovato tutti
molto concentrati e motivati. Vo-
gliamo attaccare. Sono in questo
team da così tanto tempo, c’è così
tanto affetto che tutto va avanti
come sempre. Ho trovato una
gran comprensione per la mia
scelta. E tutti mi stanno garan-
tendo un supporto enorme. San-
no che io sono qui per dare il mio
meglio, che sono concentrato co-
me sempre, come in ogni altra
Novità Vicky Piria, 30 anni, e
Davide Camicioli, 48, nuovi volti Sky
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 27
31
Trentino Itas-Berlino,
Champions League (quarti)
20.30 Dazn
● TENNIS
Challenger Lille
13.45, 15.30, 19, 20.45 Super
Tennis
stagione. Di certo io questo team
lo amerò sempre. Un team che
continuerà a vincere e io resterò
fiero di aver fatto parte del suo
percorso». Poi, certo, da qui a la-
sciare tutto fin da subito in eredi-
tà a Russell ce ne passa. «Sarà in
grado di essere leader», ha detto
di lui. Meglio però se dal 2025.
Inverno duro E allora, via: le
ultime volte sono già cominciate.
Ad ogni GP ce ne saranno chissà
quante. «Oggi ho provato il sedi-
le, mi ricordo il primo qui in Mer-
cedes…». Tanti colpi al cuore, tut-
ti messi in conto nel momento in
cui ha deciso per il trasferimento
forse più clamoroso di sempre.
Che ha raccontato così: «È stato
un inverno difficile e anche piut-
tosto inconsueto. Ho riflettuto
molto a dicembre. E poi a genna-
io tutto è stato sconvolto, quando
si è presentata l’opportunità ho
passato tanto tempo da solo, per
far quadrare tutto, per un proces-
so non semplice e concluso in
modo amichevole. Per prendere
la decisione giusta, e penso di
averla presa».

  
   
s TEMPO DI LETTURA 2’18”
Carlo Vanzini, sempre titolare
delle telecronache, Marc Gené
e Roberto Chinchero, nel
paddock con Mara Sangiorgio
la voce tecnica sarà di Ivan
Capelli. Non ci saranno più
Davide Valsecchi e Federica
Masolin, sostituiti da Vicky
Piria e Davide Camicioli che si
alternerà tra paddock e studio.
Matteo Bobbi alle analisi
tecniche in studio.
28
32 GIOVEDÌ
G 29 FEBBRAIO
I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2024
FORMULA 1 AL VIA
LA SVOLTA
Horner scagionato!
La Red Bull assolve
il team principal
Ma in squadra
c’è tregua armata
Respinta la denuncia della dipendente
per “comportamenti inappropriati”
di Luigi Perna
olti lo davano già con
le valigie in mano e
M
pronto a tornarsene a
casa, anzi pronostica-
vano che in Bahrain
non ci sarebbe neppure venuto.
Invece la vicenda di Christian
Horner si è chiusa (per ora) con
un verdetto clamoroso che can-
cella le accuse rimbalzate sui
media di tutto il mondo nelle ul-
time tre settimane. La Red Bull
ha infatti assolto il team princi-
pal per i presunti “comporta-
menti inappropriati” nei con-
fronti di una dipendente della
squadra, sua stretta collaboratri-
ce. Era stata proprio lei a denun-
ciare il capo, facendo scattare
l’indagine interna dell’azienda,
dopo la pubblicazione della no-
tizia sul giornale olandese De Te-
legraaf. Successivamente Hor-
Mentore Helmut Marko (a sin.) con Max Verstappen. Fu il manager
austriaco a lanciare l’olandese in F.1 con la Toro Rosso nel 2015 GETTY
CA R L O S G IÙ DAL
La lealtà di Sainz È
«Voglio andar via
dalla Ferrari
dando il meglio»
Lo spagnolo: «Cercherò un team con cui
un giorno diventare campione del mondo»
E a Sakhir lungo colloquio con Hamilton
2 024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT
ner era stato ascoltato, al cospet-
to di un legale indipendente, e
messo di fatto sotto processo in
attesa delle conclusioni. Mentre
fioccavano le speculazioni sul
suo futuro e su quello della rela-
zione con la moglie Geri Hal-
liwell, la cantante delle Spice
Girls famosissima nel Regno
Unito. Fino a ieri, quando la Red
Bull nel pomeriggio ha scagiona-
to Horner con una nota ufficiale.
Il comunicato «L’indagine
indipendente sulle accuse mosse
contro il signor Horner è com-
pleta e la Red Bull può confer-
mare che la denuncia è stata re-
spinta — c’è scritto nel comuni-
cato —. Il denunciante ha diritto
di ricorso. La Red Bull è fiduciosa
che l’indagine sia stata giusta, ri-
gorosa e imparziale. Il rapporto
dell’indagine è confidenziale e
contiene le informazioni private
C A V A LLI N O
delle parti e dei terzi che hanno
collaborato alle indagini, pertan-
to non commenteremo ulterior-
mente per rispetto di tutti gli in-
teressati. Red Bull continuerà a
impegnarsi per soddisfare i più
alti standard sul posto di lavo-
ro». Nel documento non sono
state spiegate le motivazioni che
hanno portato la Red Bull a rite-
nere infondate le accuse. E i det-
tagli della storia sono rimasti se-
greti (si parlava di presunte pro-
ve fra cui una foto e alcuni mes-
saggi compromettenti inviati al
telefono). Bisogna, insomma, fi-
darsi. Anche perché, nel frat-
tempo, non c’è stata un’inchiesta
“super partes” da parte delle isti-
tuzioni come Fia e F.1.
Tregua armata Quindi Hor-
ner, ex pilota della F.3 inglese e
della F.3000, è venuto fuori con
un controsterzo da una curva
pericolosa che rischiava di porre
fine alla sua carriera da manager.
Da oggi siederà al muretto, per
cominciare la ventesima stagio-
ne con la Red Bull, a cui è legato
sin dalla fondazione e con la
quale ha conquistato sette titoli
piloti e sei costruttori. Servirà a
restituire un po’ di pace al team,
dopo un mese burrascoso, ma
c’è la sensazione che si tratti solo
di una tregua armata e che que-
sto caso possa portarsi dietro
strascichi e arricchirsi di ulterio-
ri capitoli. «L’importante è che
tutto si risolva presto e che la
squadra resti unita. Io sono con-
centrato solo sulle mie presta-
rimasto tutto il tempo
a parlottare con Ha-
milton, quasi avesse-
ro dei segreti incon-
fessabili da confidar-
si. In fondo, Carlos Sainz è sulla
stessa barca del sette volte irida-
to, a cui lascerà il sedile della
Ferrari alla fine di questa stagio-
ne. Entrambi dovranno correre
un intero campionato con la te-
sta divisa fra il presente e il futu-
ro, in un team che sanno in par-
tenza di dover lasciare. «Non so
ancora dove andrò nel 2025, ho
deciso di prendermi del tempo
per riflettere e fare la scelta mi-
gliore, cerco un progetto a lungo
termine che mi dia l’opportuni-
tà di diventare un giorno cam-
pione del mondo — spiega Sainz,
13
● I Mondiali conquistati da
Chris Horner al timone della
Red Bull: 6 titoli costruttori
più quelli piloti con Sebastian
Vettel (4) e Max Verstappen (3)
LA SCHEDA
Christian
Horner
Nato a
Leamington Spa
(Gran Bretagna)
e ha 50 anni. Ex
pilota, ha corso
in Formula 3
e in Formula 2,
fondando poi
il team Arden
di F.3000. Si è
ritirato ad
appena 25 anni,
cominciando
la carriera
di manager
Sempre
in Red Bull
Nel gennaio 2005
è stato nominato
da Dietrich
Mateschitz team
principal della
zioni e sulla vettura», aveva det- ficherà nella gestione del potere nascente Red
to Max Verstappen poco prima fra lui e l’ottantenne Marko. Sen- Bull in F.1. Sotto
Veterano della comunicazione. za contare il ruolo che potranno la sua guida,
del team giocare Verstappen e il suo en- la squadra
Christian Divisioni Non è un mistero tourage. Intanto, la permanenza anglo-austriaca
Horner, inglese che sullo sfondo della vicenda si di Horner garantisce che sia ha conquistato
di 50 anni, è agiti una lotta interna che va mantenuta la stabilità alla Red 7 Mondiali piloti
team principal avanti da parecchio tempo fra lo Bull in tanti altri ruoli, a comin- e 6 costruttori
della Red Bull stesso Horner ed Helmut Marko, ciare da quello di Adrian Newey, con Sebastian
dal 2005, anno il super consulente da sempre il direttore dello sviluppo tecni- Vettel e Max
di fondazione suo “alter ego” nelle decisioni. Il co, che ha disegnato tutte le Verstappen fra
del team primo è appoggiato dal ramo macchine con cui la squadra ha il 2010 e il 2023.
GETTY thailandese della proprietà, che vinto. Il genio dell’aerodinamica È sposato con
detiene il 51% delle azioni del- fu convinto da Horner a lasciare Geri Halliwell,
l’impero delle bibite energeti- la McLaren per trasferirsi nel ex componente
che. Il secondo è sostenuto inve- 2005 a Milton Keynes, e i due so- delle Spice Girls
ce dal ramo austriaco dell’azien- no legati al punto che i rispettivi
da, a cominciare dal nuovo a.d. contratti conterrebbero clausole
Oliver Mintzlaff e da Mark Mate- di “protezione” per cui ciascuno
schiz, figlio del fondatore. La può andarsene se lo fa l’altro.
morte di Dietrich Mateschitz, Adesso Adrian avrà forse un mo-
avvenuta nel 2022, ha cambiato tivo in meno per essere tentato
gli equilibri e creato i presuppo- dalla Ferrari...
sti per queste divisioni. La parti- 
  
   
ta per ora l’ha vinta Horner, ri-
manendo al suo posto, e sarà cu-
rioso capire se qualcosa si modi- s TEMPO DI LETTURA 3’27”
29 anni —. Ma prima voglio dare rispettando i dati ricavati in
il massimo per concludere bene galleria del vento, perciò mi
la mia ultima stagione con la sento pronto ad affrontare la
Ferrari, una squadra incredibi- prima gara». Una cauta fidu-
le». Potrebbe chiedere consiglio cia condivisa da Leclerc, dal te-
all’amico Fernando Alonso, che am principal Frederic Vasseur
nel 2006 conquistò il suo secon- e dal resto della scuderia. Ba-
do titolo con la Renault, dopo
avere annunciato che sarebbe
passato alla McLaren nella sta-
steranno i progressi della rossa
contro Verstappen? «Non so se
il nostro passo avanti sia tale da
gione successiva. battere la Red Bull. In questo
momento penso di no. Però so-
Galleria e pista Carlos è in no convinto che possiamo av-
forma e motivatissimo. Il mi- vicinarci a loro, dopo qualche
glior tempo assoluto nei test del- gara, ed essere ancora più
la scorsa settimana lo conferma. competitivi».
«Abbiamo provato tutto quello lu.pe.
che volevamo, capendo bene la 
  
   
nuova vettura, e ci siamo tolti i
In rosso Carlos Sainz, 29 anni,
alla quarta stagione in Ferrari GETTY
dubbi. La SF-24 sta facendo
quello che era nelle previsioni, s TEMPO DI LETTURA 1’24”
 GIOVEDÌ
G I OV ED Ì 29
29 FEBBRAIO
F EB BR A I O 2024
2024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z ETTA DELLO
D EL LO SPORT
S P O RT 29
33

l’intervista VILLENEUVE
«Verstappen 1

e la sua macchina
Il binomio resta 1 Max
Verstappen
nell’abitacolo

straordinario»
della sua Red
Bull 2 Jacques
Villeneuve a
Jerez de
la Frontera,
sede del GP
d’Europa, ultima
prova del
Mondiale 1997:
di Mario Salvini
IDENTIKIT

N
con il terzo
posto dietro
Hakkinen e
Coulthard e con
l’uscita di scena
del suo rivale
Michael
Schumacher,
el paddock per conto di Canal Plus, Jacques Ville-
Jacques è campione
neuve si guarda attorno e anticipa i temi del 2024. Villeneuve con la Williams
Senza illudersi che il GP al via da oggi possa rivelare 3 Villeneuve
NATO A SAINT-JEAN-SUR-RICHELIEU
Russell verità assolute. «Mah, la prima gara dell’anno, a (CANADA) IL 9 APRILE 1971
oggi, 52enne
Se non altro meno che una macchina non dia due secondi a tut- RUOLO EX PILOTA GETTY

adesso non ti, non è mai molto indicativa. Non lo era a Melbour- E COMMENTATORE TV
ne, non lo sarà neanche a Sakhir. C’è sempre qual-
avrà più che incognita, perché tutti devono ancora capire un il figlio di Gilles,
bisogno
di fare
il simpatico
po’ o molte cose delle loro auto. E credo che anche la
seconda quest’anno non sarà particolarmente si-
gnificativa, anche solo perché è troppo vicina alla
È indimenticato pilota
della Ferrari
morto nel 1982 sul
con prima». circuito di Zolder durante
Hamilton le prove del Gran Premio
3 Red Bull sempre prima forza... del Belgio. La sua carriera
«Sì sicuramente. Auto e pilota resteranno un bino-
mio straordinario, anche perché mi pare che le av-
inizia in Formula Abarth
e fa la trafila fino a esordire in
«Leclerc consolidi la propria posizione
versarie avranno i loro problemi da risolvere. Sarà
da capire come funzionerà la convivenza tra Carlos
Indycar nel 1994.
Da esordiente, chiude al prima che arrivi Hamilton». E Lewis?
Sainz e Charles Leclerc e anche quella in Mercedes
tra Hamilton e Russell...».
secondo posto la 500 Miglia
di Indianapolis. L’anno dopo «Sa che in Ferrari hanno fallito in molti»

LA DIFFERENZA È MAX 3 Rischia di strafare? grande della Ferrari nel mondo delle corse. Al tem-

2
Alonso
Lontano
dalla F.1
ha acquisito
ancora più
convinzione
più fame,°ed
è più forte
che mai
3 Cominciamo dalla Ferrari...
«Pare siano stati fatti passi avanti per risolvere il
problema dell’usura gomme. E poi appunto c’è la
questione dei due piloti. Sainz è stato messo da par-
te prima ancora di cominciare, Leclerc deve cercare
di cementare la sua posizione prima che arrivi Ha-
milton. E questa dinamica sarà molto interessante
sotto il profilo psicologico».
3 Carlos vorrà fare del suo meglio per trovare una
nuova squadra, e per dimostrare a chi ha deciso
che si è sbagliato...
«No, sul dimostrare che si sono sbagliati, credo di
no. Era consapevole che nelle considerazioni della
squadra Leclerc veniva prima di lui. E quindi non
poteva pensare di essere in competizione con Ha-
milton. Lo danneggia la tempistica: ora deve pensa-
re a convincere altre squadre ad ingaggiarlo».
vince la Indy 500 e il titolo.
Debutta in Formula 1
nel 1996 con la Williams
ed è subito 2° alle spalle
del compagno Damon Hill.
Il 1997 è l’anno del definitivo
trionfo: è campione
del mondo proprio con
la Williams FW19. Resta
in F.1 fino al 2006, con 163 GP
disputati e 11 vinti, poi prova
l’Endurance e chiude 2°
alla 24 Ore di Le Mans 2008.
3 «È Max che è la prima forza. È lui
«No, perché è molto equilibrato,
intelligente. E sa di poter contare
su suo padre che dietro di lui sa
sempre muoversi molto bene. E
quindi se la giocherà molto bene,
come ha sempre».
3 Situazione simile in Merce-
des…
«Esattamente, Russell adesso
non ha più bisogno di fare il sim-
patico con Hamilton».
3 È la Red Bull ad essere prima
forza o è Max a renderla tale?
che porta a casa il lavoro».
3 Contro il suo potere c’è chi in-
voca il “balance of power”, come
nel Wec...
«È la più grande c... avolata mai
sentita. Nel Wec, così come nel
turismo, il BOP è una esigenza,
perché le auto sono molto diverse
tra loro. In F.1 non ha senso, le
vetture nascono in base a un re-
golamento molto stringente
uguale per tutti. Ma come? Uno è
bravissimo, si è dato da fare, ha
lavorato meglio degli altri e per
po stesso sa bene che non sarà facile, in tanti sono
arrivati lì e si sono rotti i denti, è successo ad Alonso,
a Vettel e prim’ancora a Mansell e a Prost. E in più
darà anche una spinta a Leclerc, quindi vedo solo
aspetti positivi nel suo trasferimento per il 2025».
3 Le sarebbe piaciuto provare a vedere se il suo
sorriso sarebbe rimasto intatto? Leclerc
«La Ferrari è speciale per tutti. il problema è che nei Sarà molto
miei anni in F. 1 lì c’era Schumacher. Non c’è nem- interessante
meno mai stata una discussione in merito».
la dinamica
3 E in tutto questo Alonso che era in pista già ai tra lui
suoi tempi è ancora lì... e Sainz
«I tempi sono cambiati. Fisicamente è a livello dei sotto
più giovani, e anche meglio. Dico meglio, perché ha
più consapevolezza acquisita negli anni lontano
dalla F.1. Spesso dobbiamo trovarci a doverne fare a
il profilo
psicologico
meno per capire quanto una cosa ci manca vera-
mente. Per questo è più affamato di prima»
3 Anche lei non ha mai smesso di correre. Le fac-
ciamo scegliere l’auto per il 2024. Ma se si prende la
Red Bull però si troverà com Verstappen...
«Vado contro il più forte, sempre. Anche se sarebbe
doppiamente dura. Perché oltre alla lotta contro
Max, ce ne sarebbe anche un’altra: contro Marko».

  
   
s TEMPO DI LETTURA 3’35”

questo vince, allora bisogna ral-

Sainz danneggiato In tanti a Maranello

lentarlo? Non possiamo pensare di falsare le gare,
già c’è il DRS che falsa molto. E poi nessuno in Italia
diceva cose del genere quando vinceva sempre
dalla tempistica, ma è Schumacher con la Ferrari».
si sono rotti i denti,
3 Che cosa si aspetta da Hamilton?
equilibrato e intelligente «Per il 2024 tutto dipenderà dalla macchina che gli
daranno. Ma credo che la cosa che gli importi più di
io avrei voluto provare
Se la giocherà bene tutte ore sia di arrivare nel modo giusto a Maranello.
Ha fatto una scelta incredibile. Non c’è niente di più ma c’era Schumacher
3304 GIOVEDÌ
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I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2024
2 024 LA
L A GAZZETTA
G A Z Z E T TA DELLO
D E L LO SPORT
S P O RT

FORMULA 1 AL VIA

1
● È la prima volta che nel GP

PILOTI E SQUADRE inaugurale della stagione si va

in pista con gli stessi piloti
e sulle stesse monoposto
dell’anno precedente

La grande sfida d
L E A L TR E I N S E G U I TR I CI

Mercedes, l’anno
più difficile
McLaren esperta
di grandi rimonte
Alonso conserva
di Salvo Sardina
sogni di vittoria, l timore di un desti-
ma la sua Aston no già scritto prima
Martin ora sembra
un passo indietro
A del via, si contrappo-
ne la speranza di ve-
dere una F.1 con un
Attenti alla Racing po’ di spettacolo in più. Quan-
Bulls e all’esperienza tomeno nella lotta di testa, per-
ché in verità lo spettacolo in
di Ricciardo senso stretto – quello dei sor-
passi e dei temi da discutere al
bar il lunedì – non è mancato
neppure nel 2023, la stagione
meno combattuta di sempre e
che oggi tutti sperano di non
dover rivivere. Tutti o quasi, da-
to che la Red Bull riparte pro-
prio con quell’obiettivo: dopo
17 vittorie su 21 GP due anni fa,
e le 21 su 22 dell’ultimo Mon-
diale, chi dice che non è possi-
bile far meglio con 24 gare in
calendario? Il cannibale Ver-
stappen vuole superarsi e
Adrian Newey gli ha cucito ad-
dosso una macchina rivoluzio-
naria che ha spiazzato tutti.
Meno ambiziosi sono invece i
programmi di Sergio Perez, che
a parole punta al titolo ma sa
bene che sarebbe già un’impre-
sa firmare il rinnovo di contrat-
to.
Inseguitori A opporsi ci pro-
vano ancora le eterne rivali Fer-
rari e Mercedes. Da un lato il
Cavallino sembra aver risolto i
guai con le gomme e si presenta

Sportweek ● Sportweek di sabato 2

marzo sarà tutto dedicato
alla F.1. Oltre al servizio
di copertina, un’intervista
doppia ai ferraristi Leclerc
Oltre allo Speciale e Sainz, ci sarà lo Speciale
il focus sul volante con schede, previsioni
e cifre dei team e dei piloti.
della Ferrari Focus anche sul volante
(da 19 pulsanti!) della rossa
e sui numeri di Verstappen.
 GIOVEDÌ
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29 FEBBRAIO
FEBBRAIO 2024
2024 LA
LA GAZZETTA
G AZZETTA DELLO
DELLO SPORT
SPORT 31
35

Deciderò se continuare a correre tra qualche gara.

Nel 2026 potrebbero esserci regolamenti allettanti...
Fernando Alonso pilota Aston Martin

delle dieci coppie R ACING BU LLS

in Bahrain da prima inseguitri-
ce annunciata di Super Max, tra
l’altro con un Leclerc prima
guida a tempo determinato e
con un partente Sainz che deve
mettersi in mostra per convin-
cere i top team a offrirgli un vo-
lante. Dall’altro lato ci sono le
Frecce d’argento, che vantano il
ritorno di James Allison alla di-
rezione tecnica e l’innovativa
a cambiare da pista a pista. Di
sicuro c’è che la Racing Bulls
(ex AlphaTauri) fa discutere
per la somiglianza con la do-
minante Red Bull del 2023:
con l’esperienza di Ricciardo e
22 Yuki
TSUNODA
Daniel
RICCIARDO 3
uno Tsunoda in crescita anda- NATO A Sagamihara (Giap) NATO A Perth (Aus)
re a punti in tutti i Gran Premi L’11 maggio 2000 L’ 1 luglio 1989
può essere un obiettivo credi-
bile. Meno buone le premesse
di casa Alpine, che ha rivolu-
GP CCORSI 63 239 GP CORSI

sospensione anteriore a geo-

metria variabile che ha stupito
zionato la monoposto ma deve
ancora trovare la direzione,
VITTORIE
VITT 0 8 VITTORIE

nei test, ma devono fronteggia-

re l’addio di Hamilton e quindi
tanto che Ocon e Gasly hanno
già abbassato le aspettative.
POLE 0 3 POLE

Benvenuti nel paddock
A Sakhir si apre il paddock
della F.1 che quest’anno ha
in programma 24 GP GETTY IMAGES
IL NUMERO
gestire la ricerca del sostituto e i
rapporti con Russell. Impossi-
bile escludere la McLaren che,
pur se non grande protagonista
in inverno, ha dimostrato l’an-
no scorso di essere capace di ri-
monte prodigiose. E ha a dispo-
sizione Norris e Piastri, una
coppia giovane e di enorme ta-
lento. Forse poco più indietro
c’è l’Aston Martin: esaurito l’ef-
fetto sorpresa di inizio 2023,
Un po’ come la Sauber che, PODI 0 32 PODI
chiusa la partnership con Alfa
Romeo, ha cambiato nome e
colori pur confermando Bot-
tas e Zhou, ma di fatto attende
l’ingresso di Audi nel 2026. In-
fine, ci sono Williams e Haas:
la prima vuole emergere con il
talento di Albon sperando che
l’americano Sargeant si dimo-
stri un po’ più solido, la secon-
da si prepara a un anno da ce- SAU BER

1
Alonso non rinuncia al sogno nerentola. Dopo l’uscita di

Vittoria Alla Red Bull manca
solo una vittoria per agganciare
la Williams come 4ª squadra
con più GP vinti: ora ne ha 113
contro i 114 della casa di Grove
77 Valtteri 24
vittoria contando sull’aiuto di scena dello storico boss Gun-
un Lance Stroll chiamato a tirar ther Steiner e del direttore tec-
Guanyu
fuori un po’ di grinta per meri- nico Simone Resta, per Ma- BOTTAS ZHOU
tare il posto nel team di papà gnussen e Hulkenberg le pro-
Lawrence. spettive di risalire il gruppo
sono tutt’altro che rosee. NATO A Nastola (Fin) NATO A Shanghai (Cina)
IL 28 agosto 1989 IL 30 maggio 1999
Il gruppone Per il resto è im- 
  
   
possibile stilare una griglia di
valori a centro classifica, perché
i rapporti di forza sono destinati s TEMPO DI LETTURA 2’34”
GP CORSI 222 44 GP CORSI

VITTORIE
VITT 10 0 VITTORIE

A LPI N E POLE
POL 20 0 POLE

PODI
POD 67 0 PODI

10 Pierre
GASLY
Esteban
OCON 77
NATO A Rouen (Fra) NATO A Evreux (Fra)
IL 7 febbraio 1996 IL 17 settembre 1996

GP CCORSI
G 130 133 GP CORSI

VITTORIE
VVITT 1 1 VITTORIE
H AAS
POLE
POL 0 0 POLE

4 3
PODI
POD PODI

20 Kevin
MAGNUSSEN
Nico
HULKENBERG 27
NATO A Roskilde (Dan) NATO A Emmerich sul Reno (Ger)
IL 5 ottobre 1992 IL 19 agosto 1987

GP CORSI 163 203 GPP CO

CORSI
ORSI

VITTORIE
VITTOR 0 0 VITTORIE
VIT
TTOORIE

WI L L I A M S
POLE 1 1 P
POLE

PODI 1 0 P
PODI

23 Alexander
ALBON
Logan
SARGEANT 2
NATO A Londra (Gb) NATO A Fort Lauderdale (Usa)
IL 23 marzo 1996 IL 31 dicembre 2001

GP CORSI 81 22 GP CORSI 20
20 27

VITTORIE 0 0 VITTORIE

POLE 1 0 POLE
Gazzetta.it ● Su gazzetta.it oltre a
tutti gli aggiornamenti in
PODI 2 0 PODI tempo reale sul weekend
del GP del Bahrain, con
risultati e classifiche, c'è
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32 *G I OV E D Ì 29 F E B B R A I O 2 024 L A G A Z Z E T TA D E L LO S P O RT