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€ 1,20 il Quotidiano del NordEst
ANNO 137- N° 259

Giovedì 2 Novembre 2023 ROVIGO www.gazzettino.it

Rovigo Il concerto Il focus

Bimbo di 14 mesi Follina, l’Abbazia Carlo Ancelotti
ustionato che ha conquistato e gli altri allenatori:
dall’acqua calda: Uto Ughi, principe l’Italia dà lezioni
sedato e intubato del violino di calcio al mondo
Campi a pagina V Filini a pagina 16 Dalla Palma a pagina 21

Via da Gaza anche 4 italiani

Venezia
Maree record,
in un mese
`Intesa tra Qatar, Egitto, Israele e Usa: apre `Il Papa: «Servono due Stati. Ogni guerra già speso il 30%
il valico, 500 profughi escono dall’inferno è una sconfitta. La Shoah non è bastata» del budget Mose
Si aprono i cancelli dell’inferno e Il 30% del budget che era sta-
L’analisi Il caso. «No a celebrazioni ludiche o macabre» dal Valico di Rafah, tra Gaza ed Il retroscena to destinato alle movimenta-
Egitto, escono più di 500 dispera- zioni del Mose per un anno in-
ti che sono riusciti a registrarsi e Trappola dei comici tero è andato “bruciato” in
Gli obbiettivi a rientrare nelle liste messe a
russi, ma sull’Ucraina meno di un mese. I due milio-
punto in una incessante triango- ni spesi per i 10 sollevamenti
nascosti lazione fra Qatar, Egitto e Israe-
le, con la supervisione degli Stati
Meloni non si tradisce che dal 19 ottobre in poi han-
no evitato a Venezia una serie
della legge Uniti e la spinta delle cancellerie
europee. Tra questi anche quat-
Giorgia Meloni vittima di
una telefonata «fake» con
di acque alte dannose. Spese
solo in minima parte legate ai
di Bilancio tro italiani. Appello del Papa:
«Ogni guerra è una sconfitta. Ser-
due comici russi, uno dei
quali si è spacciato per il
costi dell’energia, la gran par-
te assorbita da quelli del per-
vono due Stati e Gerusalemme presidente della sonale. E proprio l’organizza-
Paolo Pombeni con uno status speciale». Poi sui Commissione dell’Unione zione delle squadre è la gran-
rischi di rigurgito dell’antisemi- Africana. Palazzo Chigi: de questione riaperta da que-
on il varo da parte del rismo: «La Shoah non è bastata». «Ingannati da impostori». sto intenso e insolito avvio

C Consiglio dei ministri

del disegno di legge sul
bilancio 2024 si entra
nel vivo della progettazione
di un nuovo anno ricco di in-
Evangelisti e Giansoldati
alle pagine 2, 3 e 5
A pagina 6
della stagione di acque alte.

La storia
Brunetti a pagina 12

cognite. Si è partiti da una si-

tuazione certo complicata
(rientro dallo choc pandemi- L’ex condominio bene “El Camineto”,
co, disastri naturali, inflazio-
Cortina si divide
ne, nonché difficili crisi inter-
nazionali) e ora si affronta
una fase che non ci si azzarda
ostaggio di sbandati E spuntano
«Qui non viviamo più»
più a descrivere a priori come
positiva: non sappiamo come
evolveranno le situazioni di
voci su Briatore
guerra, il bilancio dello stato La Regina delle Dolomiti si di-
non è in una condizione bril- vide sulla chiusura dello stori-
lante, è un’incognita il tipo di PATRIARCA Francesco Moraglia ieri ha celebrato al cimitero di ` Mestre, gli abitanti costretti a “scavalcare” co ristorante “El Camineto”,
Europa con la quale dovremo Mestre la Messa per i defunti dopo l’acquisto dell’immobile
confrontarci dopo l’esito del- i tossicodipendenti per entrare. Scatta il blitz da parte del kazako Toporov,

Patriarca contro Halloween

le urne del prossimo giugno, intenzionato a trasformarlo in
l’avanzamento dei lavori fi- Davide Tamiello un albergo di lusso. Ieri la noti-
nanziati dal PNRR non è sce- Regione Veneto zia del Gazzettino ha acceso il
vro da problemi.
«La morte non è una “festa”» mmaginate di dover scavalca- dibattito anche sui social.
Poi ci sono le nostre debo-
lezze strutturali: le disegua-
glianze territoriali, una situa- a una parte la riflessione I re ogni mattina, uscendo di ca-
sa, il corpo di qualcuno che sta
dormendo sul vostro pianerot-
Il Pd: «Sulla sanità,
delibera fantasma»
«Cortina rischia di perdere la
propria identità», si dice da
una parte; «Ben vengano inve-
zione sociale tutt’altro che pa-
cificata, il sistema della pub-
blica amministrazione, cen-
trale e periferica, che non è
proprio un esempio di alta ef-
D generale sul senso cri-
stiano della morte, con
parole che hanno fatto
intendere la bocciatura delle
feste di Halloween che nulla
Treviso
La notte alcolica
dei ragazzini:
tolo. Pensate di dover dibattere
con senzatetto e tossicodipen-
denti, ogni sera, per poter entra-
re in casa vostra di ritorno dal la-
voro. Pensate infine cosa possa
«No, tutto in regola»
Per il Pd, la delibera sulla
sanità è una sorta di
«fantasma», perché ancora
stitori che credono ancora in
Cortina», si ribatte dall’altra.
Un lato, quest’ultimo, sul qua-
le di schiera anche il vicesinda-
co. In queste ore di subbuglio,
ficienza. Ci sono anche buone hanno a che fare con la pre- 15 in ospedale, significare affrontare questo bai- non pubblicata sul Bur. poi, circola anche la voce che il
notizie: l’Istat ha registrato ghiera dei santi e il ricordo dei lamme quotidiano con in braccio Palazzo Balbi: «Nessun magnate kazako potrebbe affi-
un calo significativo dell’infla- defunti. Dall’altra la scelta di 2 in coma etilico dei bambini, per evitare loro uno mistero, il 3 sarà sul Bur». dare la ristorazione al “Crazy
zione, il nostro export (...) andare, proprio nella notte (...) slalom obbligato tra siringhe (...) Pizza” di Flavio Briatore.
Pattaro a pagina 10 Vanzan a pagina 11
Continua a pagina 23 Sperandio a pagina 10 Continua a pagina 11 Pederiva a pagina 12

Stati Uniti Nordest

La Fed lascia Maltempo, in Friuli
di nuovo fermi stop scuole e bus
i tassi d’interesse Allerta in Veneto
Per la seconda volta di Maltempo, allerta rossa in Friuli
seguito la Federal Reserve Venezia Giulia: il presidente Fe-
ha deciso di mantenere i driga - con i prefetti di Pordeno-
tassi invariati, mandando ne, Udine e Gorizia - blinda il ter-
un chiaro segnale ai ritorio. Oggi e domani chiuse le
mercati sulla possibile fine scuole in tutti i Comuni del Friu-
del periodo più costante di li Venezia Giulia fatta eccezione
rialzi degli ultimi decenni, di Trieste. Bus fermi e stop agli
ma mantenendo una porta eventi. Allerta anche in Veneto
aperta a un nuovo stato: ieri la Regione nel suo bol-
aggiustamento a dicembre, lettino ha segnalato maltempo
con particolare attenzione con abbondanti precipitazioni:
al mercato del lavoro e da oggi scatta la fase operativa
all’inflazione. di allarme (rossa) o preallarme
(arancione) su tutto il territorio.
Paura a pagina 15
A pagina 13

REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111

D *Il prezzo degli abbinamenti è aggiuntivo al prezzo de “Il Gazzettino” e fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l’area della provincia di edizione. Spedizione in abbonamento postale: DL 353/’03 (conv. in L. n. 46 del 27/02/04) art. 1 comma 1, VE D “Vajont. Quella notte io c’ero”. + € 7,90 D “Nordest da vivere - vol. 3” + € 3,80 D
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Primo Piano Giovedì 2 Novembre 2023

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La guerra in Medio Oriente

Palestinesi e
stranieri
nella sala
LA GIORNATA d’attesa del
Valico di

S
i aprono i cancelli dell’in- frontiera
ferno e dal Valico di Rafah, di Rafah,
tra Gaza ed Egitto, escono pronti a
più di 500 disperati che so- lasciare la
no riusciti a registrarsi e a Striscia
rientrare nelle liste messe
a punto nei giorni scorsi in una
incessante triangolazione fra
Qatar, Egitto e Israele, con la su-
pervisione degli Stati Uniti e la
spinta delle cancellerie europee.
Almeno 335 sono stranieri, o pa-
lestinesi con doppio passaporto:
quattro gli italiani, uno con la
moglie palestinese, 5 i francesi,
22 gli operatori di “Medicine
senza frontiere”, poi gruppi di
britannici (ce ne sono ancora
200 nella Striscia), tedeschi e
americani (i primi dei 400 che
premono per uscire, sul miglia-
io di concittadini ancora a Ga-
za). Poi c’è un’ottantina di feriti,
mentre dieci di quelli che dove-
vano esser portati in salvo sono
morti nell’attesa.

DRAMMA
«Noi ci aspettiamo che cittadini
Usa e di altre nazionalità conti-
nuino a poter uscire da Gaza nei
prossimi giorni», dice il portavo-
ce del Dipartimento di Stato,
Matthew Miller. I numeri vengo-
no forniti dal portavoce dell’Au-
torità delle frontiere palestine-
se, Wael Abu Omar, perché a di-
spetto della situazione dramma-
tica e della confusione sul terre-
no, sembra esserci una regia dei

I primi 500 escono da Gaza

permessi. Nessuno può attraver-
sare il valico senza prima essersi
registrato, tranne le eccezioni
come i feriti in pericolo di vita.
Sul versante egiziano della Stri-
scia, si accalcano gli emissari
delle ambasciate per prendere

ci sono anche quattro italiani

in consegna i connazionali. Nel
rettangolo di Gaza, intanto, non
si ferma la guerra. L’esercito
israeliano si trova ai bordi di Ga-
za-City, che prima del conflitto
contava 650mila abitanti. In tut-
to il Nord, dopo gli appelli
all’evacuazione dall’ospedale indonesiano per le
dell’Idf, l’esercito
con la Stella di Il gruppo di
Intesa tra Qatar, Egitto, Israele necessità militari.

PROCLAMI
David, sarebbero
rimasti in 300mi-
italiani all’uscita
dal valico di Rafah e Usa. Sono tutti stranieri e 80 «I risultati significativi dei po-
la. Di fatto, tenti combattimenti nelle pro-
nell’impossibili-
tà di muoversi o
feriti. Dieci i morti nell’attesa fondità della Striscia – dichiara
il ministro della Difesa israelia-
costretti a resta-
re in casa come
di poter passare il valico no, Yoav Gallant – richiedono
purtroppo un prezzo elevato.
scudi umani, a Siamo preparati e pronti per
protezione dei me nell’attacco dall’aria e ora di trare. Sedici i morti fra i soldati, una campagna lunga, comples-
miliziani di Ha- terra sarebbe arrivato a quasi nei carrarmati colpiti dai razzi sa, per cui ci vuole di coraggio,
mas. Ieri, per la 8.800. Mancano cibo, acqua, far- anti-tank dei miliziani di Hamas determinazione, perseveranza.
seconda volta, le maci e l’unico ospedale oncolo- in fulminee incursioni fuori dai Vinceremo». Lo stesso scrive il
bombe israeliane gico della Striscia, turco-palesti- tunnel. Undicimila gli obiettivi premier Netanyahu su X: «Conti-
sono piovute nese, ha smesso di funzionare dall’Idf colpiti in una notte: cen- nueremo a combattere finché
sull’area del cam- non adempiremo la missione, fi-
per mancanza carburante. A ri- tri di comando e gruppi di terro-
po profughi di Ja- no alla vittoria. Siamo in una
balya. Il bersa- schio 70 pazienti, così come risti. Si mappano i tunnel per guerra dura e lunga. Abbiamo
glio principale, 1000 in dialisi e 130 neonati pre- l’assalto finale. L’intelligence ottenuto risultati importanti,
un edificio multi- maturi. La radio pubblica israe- israeliana diffonde l’intercetta- ma le perdite sono state doloro-
piano considera- liana fa sapere che l’Idf stringe zione di un capo di Hamas che se. L’intera nazione di Israele vi
to dall’intelligen- Gaza-City su tre lati, pronto a en- ordina di dirottare il carburante abbraccia, famiglie, dal profon-
ce israeliana un
comando di Hamas. I missili lo
hanno sventrato, sfondando an-
che i sotterranei in cui si nascon-
deva Ibrahim Biari, capo della LE STORIE
Jacopo, in missione dal 2019: italiani. In attesa per oggi ce ne
sono altri quattordici più i fami-
Brigata Jabalya, uno dei respon-
vrei voluto restare, ma «Aiutavamo bimbi e donne liari palestinesi. Ha già superato
il confine anche un’altra volonta-

«A
sabili dell’attacco di massa del 7
ottobre che ha portato al massa- non c’erano più le condi- ria di una Ong, Maya Papotti, di
cro minuzioso di oltre 1400 civili
israeliani dei kibbutz e del rave
zioni per lavorare. Però
voglio tornare, appena
party nel deserto, oltre alla cat- sarà possibile» racconta, appena
tura di circa 240 ostaggi. oltrepassato il valico di Rafah, Ja-
ma era impossibile restare lì» Azione contro la fame. Confer-
mano dall’organizzazione: «Sta
bene. Rinnoviamo solidarietà e
preoccupazione per il nostro per-
Sotto le bombe israeliane, se- copo Intini, 28 anni, originario perare le loro cose, fossero arri- sonale e tutti i civili ancora sul
condo Hamas, sarebbero morti dell’Aquila e in missione, da vati qualche minuto prima sa- to importante nella Striscia di campo e la richiesta di cessate il
pure 7 ostaggi (tre dei quali stra- quattro anni, a Gaza con l’Ong si- rebbero morti. Ieri, prima di su- Gaza. Abbiamo realizzato im- fuoco e di corridoi umanitari».
nieri). Decine i morti palestine- ciliana Ciss. Con lui è uscita dalla perare il valico, ci sono state al- pianti per l’acqua potabile, fo- Nei giorni scorsi la Ong milanese
si, ripresi dalle telecamere in file Striscia la moglie palestinese, meno sette ore di angoscia, per- gnature, ma i bombardamenti e ha spiegato che la situazione sta-
di sacchi bianchi insanguinati. Amala Khayan, anche lei opera- ché la certezza di passare non l’assedio stanno comprometten- va diventando drammatica per-
Stando al ministero della Sanità trice dell’organizzazione. Anche c’era, tanto più che c’era l’inco- do tutto. Stiamo aiutando i bam- ché mancava l’acqua: «Le strut-
di Hamas, il numero delle vitti- se sembra una formula logora, si gnita della moglie che non ha bini traumatizzati e abbiamo an- ture idriche sono state distrutte
può dire davvero che lui e gli al- passaporto italiano. che dei progetti per i diritti delle dai bombardamenti, manca il
ANCORA BOMBE tri di Ciss si sono salvati per mi-
racolo: la sede di Gaza City, dove
Spiega Sergio Cipolla, presi-
dente di Ciss: «Noi a Gaza abbia-
donne. Pensi che avevamo orga-
nizzato dei corsi di boxe per le ra-
carburante per fare funzionare
desalinatori e pompe d’acqua».
SUL CAMPO ci sono anche altre organizzazio- mo ancora una dozzina di opera- gazze, progetti con grande parte-
DI JABALYA, DOVE ni internazionali e che in passato tori, tutti palestinesi. Siamo mol- cipazione». Intini e la moglie era- IMPEGNO
non era mai stata toccata dagli to preoccupati per la loro sorte, no impegnati a Gaza City, ma ne- Tra le organizzazioni italiane
SAREBBERO STATI israeliani in una sorta di tacito perché ciò che sta succedendo gli ultimi giorni si erano spostati c’è anche Gazzella Onlus, in pri-
UCCISI ANCHE accordo, nei giorni scorsi è stata
bombardata e distrutta. Intini e
nella Striscia è terribile, un mas-
sacro. Pensare che da 30 anni
verso Sud, nella parte della Stri-
scia più ridosso del valico di Ra-
ma linea da molti anni: in colla-
borazione con associazioni pa-
SETTE OSTAGGI gli altri stavano andando a recu- stiamo svolgendo un lavoro mol- Jacopo Intini fah. Con loro sono usciti altri tre lestinesi si occupa di assisten-

Primo Piano
Soldati
egiziani a
guardia del
valico di
Rafah
Gaza City è accerchiata
e gli israeliani puntano
all’ospedale a caccia
dei vertici dei jihadisti
do del cuore. I nostri militari so-
no caduti in una guerra ingiusta,
per la nostra casa». Ma si fa sen-
tire con un nuovo videomessag-
gio anche il leader di Hamas,
Ismail Haniyeh, dal Qatar. «La
colpa di questa guerra è di Neta-
nyahu. Gli ostaggi sono pure lo-
ro sotto le bombe, coinvolti nel
massacro di Jabalya. Agli Stati
Uniti dico che state scegliendo il
lato sbagliato della storia. Ai ne-
mici, che siete stati sconfitti il 7
ottobre. Il nostro popolo e i no-
stri mujaheddin stanno combat-
LA TELA AMERICANA:
DOMANI BLINKEN
ARRIVA IN ISRAELE
E DOMENICA VOLERÀ
IN TURCHIA PER
INCONTRARE ERDOGAN
za, cura e riabilitazione dei
bambini feriti da armi da guer-
ra. Giuditta Brattini, 65 anni, è
l’operatrice che il 15 ottobre
aveva lasciato Gaza City ed era
riuscita ad arrivare al sicuro -
per quanto si possa essere al si-
curo nella Striscia - in un campo
dell’agenzia dell’Onu Unrwa.
Aveva raccontato: «Non possia-
mo uscire, il cibo scarseggia». Il
suo nome compare nella lista
degli italiani autorizzati a rag-
giungere l’Egitto. Da Gazzella
Onlus, però, ieri sera hanno pre-
cisato: «Siamo riusciti a contat-
tarla, le comunicazioni non so-
LA SEDE DELLA ONG
CISS BOMBARDATA
POCHI MINUTI PRIMA
CHE ARRIVASSERO
GLI OPERATORI
«MA VOGLIAMO TORNARE»
tendo». Durissimo un altro
membro dell’ufficio politico
dell’organizzazione del terrore,
Ghazi Hamad. «Dobbiamo im-
partire una lezione a Israele. Il
diluvio di Al Aqsa del 7 ottobre
noi lo faremo altre due o tre vol-
te. Israele non ha posto sulla no-
stra terra, lo dobbiamo rimuove-
re». Israele chiude la sede di Al
Jazeera, Tv del Qatar, perché in-
cita alla rivolta e diffonde dati
sulle posizioni dell’esercito. La
Giordania ritira l’ambasciatore
da Israele. Il segretario di Stato
Usa, Blinken, prepara una nuo-
va missione in Medio Oriente. In
Israele, in Giordania, e il 5 no-
vembre in Turchia da Erdogan,
mentre Israele schiera le navi
nel Mar Rosso dopo gli attacchi
missilistici dallo Yemen.
Marco Ventura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
no semplici, ora è su un pull-
man». Ha superato la frontiera
anche Laura Canali di Human
Rights Watch. Nel corso del tra-
sferimento al Cairo, Jacopo Inti-
ni ha sintetizzato il pensiero dei
quattro operatori già usciti dalla
Striscia e degli altri che oltrepas-
seranno il confine oggi: «Il no-
stro ruolo è stare al fianco della
popolazione, ma date le condi-
zioni drammatiche sul campo
non possiamo fare nulla». Due
volontari italiani della Croce ros-
sa internazionale hanno scelto
di restare, per garantire le cure
alle migliaia di feriti nella Stri-
scia di Gaza. Ieri ha commentato
il ministro degli Esteri, Antonio
Tajani, che ha parlato rapida-
mente al telefono con i primi ita-
liani usciti: «Ora continuiamo a
lavorare per gli altri. Contiamo
di farli uscire con le prossime
aperture».
Mauro Evangelisti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uccisi, rapiti, in fuga:
la tragedia dei bambini
«Fateci tornare all’asilo»
`Nella Striscia 3.648 bimbi sono morti, `Decine di piccoli massacrati e portati
altri 6.300 sono feriti: 420 al giorno via dai terroristi di Hamas il 7 ottobre
IL DRAMMA
A
ffamati, stanchi, perché
di notte non c’è luce, ma
è troppo difficile dormi-
re, con il suono delle
bombe che perfora le
orecchie. Non c’è nem-
meno più acqua. Sono spaven-
tati, separati a forza dai genito-
ri, costretti a lasciare le loro
case, ormai distrutte, rimasti
soli. Morti. Le prime vittime
della guerra sono i bambini.
Sono 8.796 i palestinesi uccisi
nella Striscia di Gaza dall’ini-
zio del conflitto, lo scorso sette
ottobre, denuncia il ministero
della Sanità locale. Fra questi,
3.648 sono bimbi. Altri 6.300
piccoli sono feriti e vengono
curati in ospedali dove manca
l’elettricità e i medici sono co-
stretti a effettuare gli interven-
ti utilizzando la torcia del tele-
fono per fare luce. Ogni gior-
no, a Gaza, vengono uccisi o
colpiti circa 420 bambini,
emerge ancora dai dati del mi-
nistero palestinese.
IL MASSACRO
E poi ci sono i piccoli ostaggio
di Hamas, che hanno tra i 9
mesi e i 17 anni. Nelle fotogra-
fie diffuse dal governo israelia-
no sono immortalati in mo-
menti felici: stringono pupaz-
zi, giocano con le bolle di sapo-
ne, sorridono. Sono stati se-
questrati il 7 ottobre, il giorno
dell’assalto a sorpresa della
milizia palestinese, alcuni in-
sieme ai genitori, altri da soli.
Il timore è che molti siano già
morti, come i piccoli uccisi nel
I NEONATI
MUOIONO PER
DENUTRIZIONE:
LE LORO MADRI
NON HANNO
PIÙ CIBO E ACQUA
L’orrore senza fine
kibbutz di Kfar Aza, dove i sol-
dati israeliani hanno racconta-
to di aver trovato i cadaveri di
almeno 40 piccoli. «Alcuni dei
bimbi, anche neonati, sono
stati decapitati», hanno rac-
contato a una reporter di
I24News. I giornalisti e i solda-
ti che sono entrati a Kfar Aza,
al confine con la Striscia, han-
no detto di avere assistito a un
massacro. Immagini da fine
del mondo, «odore di morte
ovunque», hanno ripetuto più
volte. Bambini uccisi nelle lo-
ro camere da letto, oppure
mentre dormivano insieme a
mamma e papà, convinti di es-
sere al sicuro. Alcune case so-
no state quasi completamente
distrutte, i muri sono crollati.
Altre sono state bruciate, così
come i corpi.
GLI OSPEDALI
Intanto a Gaza la situazione è
Bufera su Netanyahu
L’attacco al premier: suo figlio a Miami
mentre i riservisti rientrano per la guerra
Imboscato a Miami a fare «la
bella vita». Mentre migliaia di
riservisti dell’esercito
israeliano sono già tornati
dall’estero per rispondere
alla mobilitazione ordinata
nello Stato ebraico in guerra
nella Striscia di Gaza.
L’ultima polemica che
investe Netanyahu - e
rimbalza sui media
internazionali - riguarda
Yair, figlio 32enne del
premier. Yair non è nuovo a
controversie: per le sue
sparate politico-ideologiche
improntate agli slogan della
destra nazionalista più
estrema e per le bravate di
un’esistenza privata da
privilegiato. Spedito in
drammatica anche negli ospe-
dali, dove tanti piccoli sono ri-
coverati e dove, senza acqua,
le malattie e le infezioni si dif-
fondono sempre più veloce-
mente. Manca anche il cibo e i
più a rischio sono i neonati: le
loro mamme, denutrite, non
riescono a produrre il latte per
sfamarli e mantenerli in vita.
Alcune madri hanno racconta-
to ad ActionAid che la pelle
dei loro bimbi sta diventando
gialla, a causa della malnutri-
zione. «Non c’è abbastanza ci-
bo o acqua. Mi privo dell’ac-
qua per darla ai miei figli», rac-
conta Salma, rifugiata in una
scuola nel sud di Gaza. Nella
Striscia la popolazione è com-
posta per il 43 per cento da
bambini che vanno da 0 a 14
anni. Il 23 per cento della po-
polazione comprende invece
ragazzi dai 15 ai 24 anni. Se-
Florida da papà Bibi e
mamma Sara fin da aprile,
dopo aver contribuito nei
mesi scorsi ad alimentare
con dichiarazioni incendiarie
la protesta di tanti israeliani
contro il governo guidato dal
padre, Yair ha da allora fatto
quasi perdere le tracce e dopo
l’esplosione del conflitto a
Gaza, l’attenzione è tornata a
concentrarsi su di lui: sul
rampollo che non aveva
esitato a bollare alla stregua
di «terroristi» i compatrioti
scesi in piazza contro suo
padre. Salvo restare al di là
dell’Oceano nel momento
della «dichiarazione di
guerra al terrorismo di
Hamas».
3
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Una bambina
ferita durante
gli attacchi.
La denuncia
dell’Unicef:
«Gaza ormai è
un cimitero
per migliaia
di bimbi. Per
gli altri è un
inferno»
condo i numeri delle Nazioni
Unite e di The World Fact-
book, su 2,1 milioni di persone,
i due terzi, cioè 1,4 milioni, so-
no sfollati interni, costretti a
lasciare le loro case bombar-
date, ma che non possono ab-
bandonare il Paese.
LA FUGA
Anche in Israele gli evacuati
dal sud e dal nord sono decine
di migliaia, alcuni già dopo
l’attacco del 7 ottobre, altri,
che provengono dal confine
con il Libano, da poco più di
una settimana. Come Yannay,
4 anni, che ora si trova in un
albergo del centro di Tel Aviv
insieme alla famiglia. Arriva-
no dal nord, da Kiryat Shmo-
na. In attesa di tornare a casa,
vivono giornate infinite, in un
tempo che sembra sospeso.
«A nessuno di noi è stato detto
per quanto tempo dovremo re-
stare, all’inizio hanno parlato
di due mesi, ora quando l’am-
ministrazione ci contatta dice
che il periodo si allunga», rac-
conta Lia, studentessa. La sua
casa è a cinque chilometri dal-
le postazioni di Hezbollah.
«Qui è bello, ma rivoglio il mio
asilo, i miei amichetti», ripete
invece Yannay. Corre tutto il
giorno, gioca con gli altri bim-
bi fuggiti dai loro paesi da
quando Hezbollah ha iniziato
a lanciare razzi da oltre confi-
ne. Appena la sirena d’allarme
comincia a suonare, si precipi-
tano tutti nel rifugio e fanno
esplodere dei palloncini, per
coprire l’esplosione di un mis-
sile intercettato da Iron Dome.
Michela Allegri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IN ISRAELE
DECINE DI MIGLIAIA
HANNO DOVUTO
ABBANDONARE
LE LORO CASE AL
CONFINE CON IL LIBANO
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Primo Piano
L’INTERVENTO
E
voca la terza guerra mondia-
le. Il Papa teme un’escalation
e vede tutto collegato. Prima
l’Ucraina, ora Israele, la Pale-
stina ma pure in Africa, il Ki-
vu e lo Yemen: chi ci guada-
gna, avverte, sono sempre le fabbri-
che di armi. «Non si risolve nulla
con la guerra. Niente. Uno forte e
l’altro più forte ancora e così si va
avanti. Sono entra-
ti nei kibbutz, han-
no preso ostaggi.
Hannoucciso qual-
cuno. E poi la rea-
zione. Gli israelia-
niandareaprende-
re quegli ostaggi, a
salvarli.Nella guer-
ra uno schiaffo
provoca l’altro».
Per Francesco si
trattadi«Una scon-
fitta in più. Con
quella soluzione
saggia: due popoli
due Stati. L’accor-
do di Oslo: due Sta-
ti ben limitati e Ge-
rusalemme con
uno status specia-
le».In unalunga in-
tervista al Tg1,
Francesco annun-
cia la sua parteci-
pazione a dicem-
bre, negli Emirati
Arabi, al COP28, la
conferenza sul cli-
ma, consapevole
che l’emergenza
climatica sarà un
fattore altamente
destabilizzante
perla comunità in-
ternazionale se non si troverà l’ac-
cordo, facendo aumentare migra-
zioni e conflitti regionali. È poi pre-
occupato per la crescita dell’antise-
mitismo e del negazionismo. Di sé,
invece, afferma di stare molto me-
glio dopo l’operazione a cui si è sot-
toposto d’urgenza agli inizi
dell’estate tanto che ora può man-
giare di tutto. Infine, da tifoso, gli
Vienna, svastiche al cimitero ebraico
A Roma altre pietre d’inciampo sfregiate
L’EMERGENZA
È
stato un pessimo risveglio,
sotto molti punti di vista. Un
richiamo potente a una not-
te che non si è mai conclusa
e ha continuato a proiettare le
sue ombre scure sotto la cene-
re.
La denuncia, dopo quella di
martedì da Parigi, questa volta
viene da Vienna. L’atrio d’in-
gresso di una sala di cerimonie
della sezione ebraica del cimite-
ro della capitale austriaca è sta-
to dato alle fiamme e sui muri
di cinta sono state disegnate di-
verse croci uncinate simbolo
della follia nazista. L’onda anti-
semita attraversa l’Europa e al-
tri continenti, dall’Asia al Suda-
merica e perfino gli Stati uniti e
il Canada. È come se le immagi-
ni tragiche che arrivano da Ga-
za abbiano liberato una molla
carica e pronta a scattare.
PIETRE D’INCIAMPO
A Roma, nel quartiere di Traste-
vere, sono state vandalizzate
quattro pietre d’inciampo, an-
nerite forse da un piccolo rogo e
ricoperte da vernice nera. Quei
blocchi di porfido ricoperti da
una piastra di ottone, sistemati
davanti alle case da cui furono
portate via centinaia di uomini
e donne per avviarle ai campi di
concentramento, stanno là a
mantenere viva una memoria
che qualcuno vorrebbe cancel-
lare. I segnali di questa impen-
Il Papa: «Servono due Stati
C’è antisemitismo nascosto»
`Francesco intervistato dal direttore del `«Rischio di escalation mondiale, siamo in
Tg1, Chiocci: «Ogni guerra una sconfitta» un momento buio. La Shoah non è bastata»
INTERVIENE ANCHE
SULL’UCRAINA:
«BISOGNA FERMARSI
E TROVARE UN ACCORDO
PER LA PACE. NON CI
SONO ALTRE SOLUZIONI»
nata di odio, oltraggi e profana-
zioni di luoghi e simboli ebraici
fanno parte di una contabilità
in continuo e difficile aggiorna-
mento.
Perfino il memoriale di Ausch-
DALLA FRANCIA AL
SUDAMERICA
CENTINAIA DI DENUNCE
A MILANO LA COMUNITÀ
SCONSIGLIA DI
INDOSSARE LA KIPPÀ
viene chiesto se preferisce Marado-
na o Messi. Bergoglio per non scon-
tentare nessuno in Argentina, salo-
monico,virasulbrasilianoPelè.
ANTISEMITISMO
L’orizzonte comune da tempo lo in-
travededensodinubinere.«Un’ora
buia». «Purtroppo l’antisemitismo
witz ha denunciato con un post
sui social come il proprio ac-
count abbia perso in meno di
un mese oltre 6100 followers. E
l’ambasciatore di Israele a Ro-
ma, Alon Bar ha fatto riferimen-
to ad uno studio del Centro di
monitoraggio dell’antisemiti-
smo di Milano per denunciare
l’aumento significativo di casi
anche all’interno di spazi socia-
li e di studio come le università
dove molti studenti israeliani o
di religione ebraica hanno subi-
to intimidazioni. «Questa è la
propaganda di Hamas» ha con-
L’appello di Bergoglio
Un frame dell’intervista,
andata in onda ieri, di
Papa Francesco al
direttore del Tg1
Gianmarco Chiocci. Il
Pontefice ha manifestato
la sua preoccupazione
per le guerre in corso e
l’ondata di antisemitismo
cluso il rappresentante diplo-
matico di Israele in Italia. Il ten-
tativo di creare l’equazione:
«Noi siamo assassini, loro sono
assassini- ha aggiunto – è sem-
plicemente falsa». Al di là dei
giudizi e delle considerazioni
resta l’alto livello di allarme e
preoccupazione delle diverse
comunità ebraiche in giro per il
mondo. In Italia la protezione
dei luoghi sensibili è stata raf-
forzata e nondimeno in città co-
me Milano la stessa comunità
ha invitato ai propri iscritti ad
assumere alcune specifiche pre-
rimane nascosto. Lo si vede, giova-
ni per esempio, di qua e di là che
fanno qualche cosa. È vero che in
questo caso è molto grande ma c’è
qualche cosa sempre di antisemiti-
smoe non è sempre sufficiente con-
siderare l’Olocausto e ciò che è sta-
to fatto nella seconda guerra mon-
diale, con i 6 milioni di ebrei uccisi,
schiavizzati. Purtroppo, non è pas-
sato. Non ho spiegazioni sul feno-
meno ma è un dato di fatto che io
vedoenonmipiace».
All’Angelus di ieri il Papa si è sof-
fermato a riflettere sulla guerra a
Gaza. Ogni giorno telefona ai reli-
giosi che gestiscono la piccola par-
rocchia dove hanno trovato rifugio
centinaia di persone. Almeno lì so-
no al sicuro. «C’è anche una suora
argentina. Il parroco era a Betlem-
me nel momento in cui è scoppiato
tutto questo e non è riuscito a torna-
re a Gaza. Era andato ad acquistare
medicine. Adesso, invece, è a Geru-
salemme. Il viceparroco egiziano,
padre Yussuf, mi dice che è terribi-
le,che è stato bombardato l’ospeda-
le ma in parrocchia dove ci sono
563 persone, tutti cristiani e anche
qualche musulmano, vengono ri-
spettatidalleforzeisraeliane».
Ogni volta che Francesco affron-
ta il tema del conflitto israelo-pale-
Sopra le altre due pietre d’inciampo danneggiate a Trastevere,
a Roma. A sinistra le svastiche disegnate sulle mura del
cimitero ebraico dove è stato appiccato anche un incendio
cauzioni come quella non mo-
strare simboli identificativi, co-
me il copricapo- la Kippà - o a
non sostare in gruppi davanti a
luoghi di preghiera e di ritrovo,
e a prestare attenzione ai mes-
saggi sui social.
LE SEGNALAZIONI
A qualcuno queste raccoman-
dazioni sono sembrate forse ec-
cessive, ma sicuramente danno
la misura del clima di questi
giorni.
Dopo l’assalto nell’aeroporto di
Makhachkala, in Daghestan, ai
passeggeri di un aereo in arrivo
da Tel Aviv, dopo le stelle di Da-
vid disegnate con raffinato stile
“stancil” sotto le case e i negozi
di cittadini ebrei a Parigi, si ten-
ta una difficile conta di episodi
più o meno gravi. In Francia so-
no arrivati ad 850 con oltre
6000 altre segnalazioni di casi
on line. In Gran Bretagna in
quattro giorni le denunce sono
state 89. In Germania il Centro
5
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
stinese immediatamente evoca an-
chelacatastrofeucraina.
L’UCRAINA
«Penso al popolo ucraino: non dob-
biamo giudicarlo oggi perché è un
popolo martire, ha avuto persecu-
zioni al tempo di Stalin, molto forti
(..) e adesso qualsiasi cosa gli fa rivi-
vere il passato e io li capisco e ho ri-
cevuto il presidente Zelensky, capi-
sco, ma ci vuole la pace. Fermatevi
un po’ e cercate un accordo di pace,
gliaccordisonolaverasoluzionedi
questo.Perambedue».
I MIGRANTI
In un altro passaggio tocca il gran-
de tema dei migranti al quale il Pa-
pa ha dedicato la predicazione prin-
cipale del suo pontificato. Evoca il
dramma di quelle persone in cerca
diunavvenire migliore, con il Medi-
terraneo ormai trasformato in un
cimitero silenzioso e l’incapacità
degli Stati di accogliere e integrare
le persone che arrivano. «A me vie-
ne sempre in mente l’attacco terro-
ristico all’aeroporto Zaventem in
Belgio: i ragazzi erano tutti migran-
ti ma migranti non inseriti, erano
migranti chiusi e questo è brutto.
Unapoliticamigratoriadeveessere
costruttiva, per il bene del Paese e
per il bene loro, e anche paneuro-
pea». Sulla situazione della Chiesa,
invece, sintetizza che la pulizia in-
terna andrà avanti, così come la lot-
ta alla pedofilia, mentre sul Sinodo
che si è appena concluso riferisce
del bisogno di valorizzare di più le
donne anche se a loro, teologica-
mente, è preclusa qualsiasi aspira-
zione al sacerdozio. La Chiesa che
lui sogna e per la quale lavora è
aperta a tutti, omosessuali compre-
si.
Franca Giansoldati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di ricerca e informazione
sull’antisemitismo (“Rias”) ha
documentato 70 casi, tra cui il
tentativo di incendio di un cen-
tro cultura e di una sinagoga a
Berlino: secondo questi dati i ca-
si sarebbero aumentati del 240
per cento. In Austria l’incre-
mento sarebbe perfino maggio-
re, raggiungendo il 300 per cen-
to e il cancelliere Nehammer
commenta duramente «L’anti-
semitismo non ha posto nella
nostra società: lo combattere-
mo con ogni mezzo». E poi le
denunce in Sudafrica (41 episo-
di in ottobre) nei Paesi Bassi, in
Argentina, Colombia, Canada.
Torna in superficie «Un pensie-
ro diffuso, che è inconscio per
molti e invece consapevole per
molti altri - scrive con amarez-
za il rabbino capo di Roma Ric-
cardo Di Segni- l’ebreo che vive
,con la sua diversità, ha una col-
pa esistenziale da scontare»
Raffaele Genah
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it

Primo Piano
IL CASO
ROMA «Siamo stati ingannati da im-
postori». Palazzo Chigi è corso ai ri-
pari dopo che dalla Russia è stato
diffusa la conversazione che Gior-
gia Meloni ebbe a settembre con
una persona che si era qualificata
come«presidente della Commissio-
ne dell’Unione Africana». E invece,
dall’altra parte della cornetta, non
c’era nessun leader africano. Ma
dei comici russi. Una trappola, tipi-
cadella macchinadi disinformazio-
ne propagandistica che il Cremlino
muove, rispetto all’Italia e ad altri
Paesi, per gettare scompiglio nel
fronte internazionale favorevole al-
la causa ucraina. I comici - una fa-
mosa coppia di ar-
tisti filo-putiniana,
Vovan e Lexus -
hanno ingannato
l’ufficio del consi-
gliere diplomatico
di Palazzo Chigi
(Francesco Maria
Talò,ancheselare-
sponsabile dei rap-
porti con l’Africa è
Lucia Pasqualini)
esi sonofatti passa-
re Meloni. Speran-
do di incastrarla, a
tuttovantaggio del-
la propaganda di
Mosca.
Sembrano aver
fatto un buco
nell’acqua però i
due artisti-agit
prop. Perché le ri-
sposte di Meloni
sonoinlineaconle
sue posizioni pub-
bliche, politiche e
diplomatiche. Non si lascia andare
ilcapo delgoverno a parole chepos-
sano nuocere a lei e alla condotta
italiana rispetto al conflitto rus-
so-ucraino. La trappola telefonica
si svolge in inglese e ieri Vovan e Le-
xus l’hanno pubblicata con dop-
piaggio in russo sul proprio profilo
social e su vari media internaziona-
li. In passato, vittime della stessa
operazione, sono finiti diversi lea-
der internazionali: da Angela Mer-
kel a Pedro Sanchez, da Boris John-
son a Donald Trump, fino a Recep
TayyipErdogan.
I CONTENUTI
«C’è molta stanchezza da tutte le
parti riguardo a questa guerra», os-
serva Meloni credendo di parlare
con il rappresentante africano: «Ci
avviciniamo al momento in cui
ognuno capisce che serve una via
d’uscita. Il problema è trovare una
via d’uscita che può essere accetta-
bile sia per l’Ucraina sia per la Rus-
IL RETROSCENA
ROMA «Nonostante il tentativo di
farmi dire frasi scomode, ho detto
sull’Ucraina e sull’immigrazione il-
legale esattamente quello che dico
pubblicamente». Giorgia Meloni,
parlando con i suoi, non sembra
particolarmente sconvolta dal caso
specifico. Ma conosce bene la peri-
colosità - altro che scherzo telefoni-
co! -di questotipo di operazioni rus-
se all’insegna della «dezinformaci-
ja» che è la vecchia arma sovietica
per disinformare, manipolare, de-
pistare, ricattare gli altri Paesi e per
dividerli e fiaccarli. Con la politica
neo-imperiale di Putin il vecchio
strumento propagandistico ha avu-
tonuovavita,el’usodeisocialneha
aggravato la forza di penetrazione.
Che dietro a questo agguato ci sia
Mosca non pare avere dubbi né la
titolare di Palazzo Chigi né chi lavo-
ra con lei. Meloni più volte ha stig-
matizzatola«propagandarussa»,e
su questo ha chiesto lumi anche al-
la nostra intelligence, e mai ha sot-
tovalutato da quando è cominciato
il conflitto in Ucrainaquanto sia im-
probabile la manovra di chi vorreb-
be fare dell’Italia, ricorrendo a me-
todi politicamente scorrettissimi,
l’anello debole del fronte occidenta-
Il conflitto in Ucraina
Meloni e la trappola russa
«Kiev? Ora una soluzione»
L’imbarazzo dello staff
`La telefonata fake di due comici che si `La premier però non si contraddice:
sono finti il presidente dell’Unione africana «Stanchezza per la guerra, ma l’aiuto resta»
Dagli hacker al tranello dei comici
tutte le trame di Mosca contro l’Italia
lechesiopponeall’invasionerussa.
Dietro la «trappola» tesa dagli agit
prop mascherati - che già hanno
colpito con telefonate fake tra gli al-
tri Merkel, Trump, Johnson, Erdo-
gan, Sanchez e con Christine Lagar-
de si sono finti Zelensky - ci sareb-
be, assicura Giovanbattista Fazzo-
lari, detto «Spugna» perché tutto
capta e tutto assorbe ed è notoria-
mente il fedelissimo sottosegreta-
rio meloniano a Palazzo Chigi e an-
che il responsabile governativo del-
IL SOTTOSEGRETARIO
ALLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO
FAZZOLARI:
LA PROPAGANDA RUSSA
È DISPERATA
la comunicazione, il nervosismo
del Cremlino per come sta proce-
dendo la guerra contro Kiev. «La
propaganda russa è disperata per il
catastrofico andamento della loro
cosiddetta operazione speciale che
si è tramutata inuna continua scon-
fitta dell’esercito russo in terra
Ucraina». Poi sottolinea Fazzolari:
«Giorgia Meloni non cade nella
trappola dei propagandisti russi e
conferma la linea italiana di soste-
gno all’Ucraina e di rispetto del di-
ritto internazionale». Ecco, nono-
stante la «provocazione» il capo del
governo italiano non è rimasto im-
pigliato in quella che a Palazzo Chi-
giviene chiamata «la trama», chesi-
gnifica macchinazione attribuibile
anzitutto ai servizi segreti agli ordi-
ni del presidente della Federazione
russa edex funzionario delKgb. Ac-
cuse più mirate e più dettagliate
sia,senza distruggere il diritto inter-
nazionale. Ho alcune idee sulla ge-
stionedellasituazionemaaspettoil
momento opportuno per metterle
sul tavolo. La controffensiva
dell’Ucraina forse non sta andando
propriocomesi aspettavano. Proce-
de, ma non ha cambiato il destino
dellaguerra.Tuttisirendonoconto
che il conflitto potrebbe durare
molti anni se non cerchiamo di tro-
varequalchesoluzione».
AMeloni(cheoggisaràaLondra
A sinistra, lo screenshot
della telefonata del 18
settembre tra Meloni e i due
comici russi Vladimir
Kuznecov e Alexei Stoljarov
(Vovan e Lexus). Sotto, la
premier italiana con il
presidente ucraino
Volodymyr Zelensky
nonèilcasodifarne,ma«latrama»
esiste. E nell’esecutivo, ma anche a
livello parlamentare nel centrode-
stra e nel centrosinistra, il timore
che per le elezioni europee del giu-
gno prossimo scattino le ingerenze
russe - già alle Politiche del 2022 di-
verse sono state le denunce in que-
sto senso - esiste eccome, non fa
parte di dietrologie e coincide con il
terrore che serpeggia a livello Ue
dove non è inverosimile che possa-
no essere eletti esponenti di partiti
schierati a favore dell’invasione.
L’Italia è tra quelle nazioni, citate in
uno studio Ue di 74 pagine condot-
todalla Direzione generale per le re-
ti di comunicazione, che vive que-
sta situazione: «Durante il primo
anno dellaguerra illegale dellaRus-
siainUcraina,isocialmediahanno
consentito al Cremlino di lanciare
una campagna propagandistica e
I precedenti
ANGELA MERKEL
Nel febbraio ‘23 il duo
disse di aver parlato con
Angela Merkel,
fingendosi Poroshenko
PEDRO SANCHEZ
Il mese scorso era toccato
al leader spagnolo Pedro
Sanchez essere ingannato
dai due comici russi
DONALD TRUMP
Anche Donald Trump finì
nella rete della coppia:
con il presidente Usa si
finsero Greta Thunberg
di disinformazione su larga scala
controiPaesieuropei».
I PIRATI
Ora siamo alla cornetta telefonica,
ma le manine e le manone della
«dezinformacjia» agiscono soprat-
tutto sul web. Gli «hacker patriotti-
ci» hanno colpito il 22 febbraio i siti
di Carabinieri e dei ministeri Esteri
e Difesa, firmandosi gruppo NoNa-
me 057, dopo la visita di Meloni a
Kiev e l’annuncio che l’Italia «forni-
A PALAZZO CHIGI
LA CHIAMANO
“LA TRAMA”: GLI ALERT
DELL’INTELLIGENCE
E I RISCHI PER LE
ELEZIONI EUROPEE
7
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
per una conferenza sull’Ia organiz-
zata dal premier inglese Sunak) vie-
nechiesto un giudiziosul nazionali-
smo ucraino, su cui il l’interlocuto-
re esprime un giudizio negativo.
Ma Giorgia risponde «non sono
d’accordo con lei» e tiene fermo il
punto-cardine del sostegno a Kiev:
«Ilproblemaconilnazionalismoce
l’ha Putin. Gli ucraini stanno facen-
do quello che devono fare e che
hanno il diritto di fare, noi cerchia-
mo di aiutarli». Parole inequivoca-
bili e infatti non è potuta scattare,
con la forza sperata, la campagna
mediatica che ci si aspettava nelle
stanze del potere moscovita. Natu-
ralmentel’opposizione in Italia par-
la di «infortunio imbarazzante», di
«superficialità»del premier e di «di-
lettantismo», e «sono emerse cose
molto gravi» secondo Conte men-
tre Renzi: «Meloni deve farsi aiuta-
re. Se questo è il livello della sua
squadra,noncisiamoproprio».
LE SCUSE
Al di là dei contenuti tutt’altro che
sorprendenti - Meloni ribadisce an-
che l’impegno dell’Italia contro
l’immigrazione illegale: «Il fenome-
no riguarda non solo tutta la Ue ma
anche l’Onu ma loro non se ne oc-
cupano e vogliono che l’Italia risol-
va questo problema da sola. Ma-
cron neanche risponde al telefono»
- le verifiche e i filtri per evitare l’ag-
guato telefonico a Palazzo Chigi
non sono scattati. In un comunica-
to dell’Ufficio diplomatico del presi-
dente del consiglio si ammette l’er-
rore e ci si «rammarica per essere
stati tratti in inganno da un impo-
store» che si è spacciato per espo-
nente dell’Unione africana. Si fa an-
che notare: «L’episodio è avvenuto
il 18 settembre nel contesto dell’in-
tenso impegno sviluppato in quelle
ore dal presidente Meloni per raf-
forzarei rapporticon i leader africa-
ni con i quali ha avuto importanti
incontri a margine dell’Assemblea
Generale dell’Onu tra il 19 e il 21 set-
tembre». Ovvero, in un momento
come quello, poteva esserci una te-
lefonata come questa. E, si ammet-
te tra i denti, l’imbarazzo è anche
del non essersi accorti della trappo-
la in un mese e mezzo. Ma da ora in
poi, assicurano nel governo, i con-
trollisarannorigorosissimi.
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TRABOCCHETTO
È DEL 18 SETTEMBRE,
IL CONSIGLIERE
DIPLOMATICO
SI PRENDE
LA RESPONSABILITÀ
rà all’Ucraina il sesto pacchetto di
assistenza militare». E ancora i pi-
rati informatici russi a marzo han-
no bloccato i siti del ministero del
Lavoro e del Csm. Ad agosto hanno
scagliato la cyberguerra contro sei
bancheitaliane.
Il Dis e l’intelligence italiana hanno
più volte gettato l’allarme sugli at-
tacchi informatici destinati a ripe-
tersi. E c’è addirittura chi, sbaglian-
do, ha creduto di vedere la manina
di Mosca, dietro la fine governo
Draghi. Di certo, una novità appor-
tata da Putin sta nell’invenzione di
una vera e propria fabbrica di troll.
Ovvero,nelgergodiInternet,utenti
anonimi di una comunità virtuale,
che intralcia il normale svolgimen-
to di una discussione inviando mes-
saggi provocatori, irritanti o fuori
tema. L’Italia è teatro di tutto que-
sto. Informazioni fittizie e ogni al-
tro tipo di azioni di disturbo: questa
«latrama».L’attualeministroUrso,
quando era presidente del Copasir,
denunciò: «C’è da tempo il rischio
di ingerenze straniere nelle demo-
crazie occidentali, dobbiamo au-
mentare consapevolezza e resilien-
za». E’ esattamente il mood che, ri-
spetto alla Russia, sta vivendo Me-
loni in queste ore e che continuerà
apreoccuparlaancheinseguito.
Mario Ajello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Politica
LO SCENARIO
ROMA Un solo avvicendamento
a palazzo Chigi nel corso di
ogni legislatura. Ovvero una so-
la chance per indicare, in caso
di sfiducia del Parlamento, un
premier alternativo a quello vo-
tato dai cittadini alle urne.
Sempre però scegliendolo tra
gli eletti della stessa maggio-
ranza e mantenendo il medesi-
mo indirizzo politico. Confer-
mando quindi l’addio definiti-
vo all’istituto del governo tecni-
co.
È questa la mediazione sulla
norma anti-ribaltone all’inter-
no del testo sul “premierato
all’italiana” che oggi finirà sul
tavolo del pre-consiglio dei mi-
nistri. «Non possiamo riforma-
re la Carta e rischiare di mante-
nere la media attuale di 3,4 go-
verni a legislatura» è il ragiona-
mento con cui motiva l’indica-
zione chi, ai vertici dell’esecuti-
vo, segue da vicino la riforma.
D’altro canto che il meccani-
smo “anti-ribaltone” fosse il
punto dolente del testo valida-
to durante la riunione di mag-
gioranza di lunedì scorso (e at-
teso domani in Consiglio dei
ministri per un primo via libe-
ra) non è un mistero. Così co-
me non lo è che proprio Gior-
gia Meloni, e Fratelli d’Italia
tutta, continuano a preferire la
formula simul stabunt simul ca-
dent. Tradotto: destino di pre-
mier e Parlamento sono legati,
senza fiducia si torna alle urne.
L’automatismo però è inviso
all’opposizione e, secondo fon-
ti parlamentari, soprattutto al
Quirinale che - pur non com-
mentando ufficialmente in al-
cun modo la riforma - vedreb-
be leso il proprio potere di scio-
gliere il Parlamento. Per chi ai
vertici del governo lavora al te-
sto del disegno di legge costitu-
zionale però, la «singola possi-
bilità» di creare un esecutivo
bis preserverebbe il ruolo del
Colle, pur evitando «mostri po-
SUL TAVOLO
ANCHE L’IDEA
DI UN TICKET
TRA PREMIER E VICE
PER GARANTIRE
STABILITÀ
L’intervista Tommaso Edoardo Frosini
«Un sistema che garantisce stabilità
E se c’è una crisi, si torni alle urne»
«È
ora che l’Italia si dia una
prospettiva che guarda
al XXI secolo. La riforma
costituzionale che preve-
de l’elezione diretta del presi-
dente del Consiglio mi pare lo
faccia, cercando di creare le
condizioni per quella stabilità
di governo che in settant’anni il
Paese non ha mai avuto». Tom-
maso Edoardo Frosini, costitu-
zionalista e docente ordinario
all’Università Suor Orsola Be-
nincasa, rivendica di essere sta-
to tra i primi a parlare del pre-
mierato anziché del presiden-
zialismo.
Per questo vede inevitabil-
mente «molte luci e poche om-
bre» nella bozza di riforma che
è finita sul tavolo di palazzo Chi-
gi lunedì scorso. Per questo, pe-
rò, invoca anche «una coerenza
istituzionale» che leghi il desti-
no del presidente del Consiglio e
del Parlamento, criticando de
facto la versione soft della nor-
ma “anti-ribaltone” che è finita
al vaglio della maggioranza.
«Occorre responsabilità davan-
ti agli elettori» dice. E quindi:
«Non servono mezze misure, se
un governo viene sfiduciato bi-
sogna tornare al voto».
Professor Frosini, che ne pen-
Riforme, prime limature:
un solo cambio di premier
Voto, ipotesi ballottaggio
` Domani il Cdm sul premierato. Meloni `Si pensa al doppio turno se nessuna
lavora al meccanismo “anti-ribaltone” coalizione raccoglie il 40% dei consensi
litici» come il Conte I e il Conte
II.
LE IPOTESI
Quando gli annunci sono or-
mai sul punto di arrivare, con
palazzo Chigi che pensa ad una
conferenza stampa ad hoc per
venerdì, il cantiere delle rifor-
me è in realtà totalmente aper-
to. Se nel testo, al momento,
non ve n’è ancora traccia, tra
gli alleati di maggioranza si
rincorrono infatti anche altre
Il costituzionalista
Tommaso Edoardo Frosini
IL MECCANISMO SIMUL
STABUNT SIMUL
CADENT C’È GIÀ
IN COMUNI E REGIONI
I CITTADINI DEVONO
POTER SCEGLIERE
ipotesi, più o meno invise a Me-
loni, al Quirinale e alle opposi-
zioni. Non tanto quella della
“sfiducia costruttiva”, a torna-
re in auge ci sono l’idea di un
ticket premier-vicepremier sul
modello americano e quella di
un voto blindato per dare vita
ad un secondo esecutivo all’in-
terno della legislatura.
Per quanto riguarda il ticket
tra i partiti di maggioranza c’è
chi ritiene che inserire sulla
scheda elettorale un secondo
sa di questa prima bozza di ri-
forma costituzionale?
«Per me si presta perfettamente
al sistema italiano perché è in
grado di creare un legame tra
chi vota e chi governa. Assegna
una responsabilità chiara in ca-
po a chi è eletto sulla base di un
programma di elettorale. In so-
stanza, come avviene per i sin-
daci o i presidenti di Regione.
Per cui se nell’arco del tuo man-
dato poi non riesci a realizzare
il programma che ti ha permes-
so di essere eletto, al voto suc-
cessivo sarai punito. Una rap-
porto causa-effetto semplice
che finora però non c’è mai sta-
to perché i capi del governo so-
no sempre stati scelti sulla base
di alchimie politiche».
Intanto però già si parla delle
prime modifiche. C’è un po’ di
discussione soprattutto ri-
spetto alla norma “anti-ribal-
tone”, che molti - anche la stes-
sa Meloni - giudicano troppo
morbida. È così?
«Se è vero che con la riforma si
stabilisce un legame di respon-
sabilità lo è anche che il destino
del primo ministro e del Parla-
mento devono essere vincolati.
Nascono e muoiono insieme.
Un premier eletto direttamente
nome accanto a quello del pre-
sidente del Consiglio (come
previsto nella bozza attuale),
legittimerebbe il vicepremier a
prendere le redini dell’esecuti-
vo - sempre in nome del risulta-
to del voto - qualora al primo
ministro mancasse la fiducia.
L’ipotesi del voto blindato in-
vece risponde alla necessità di
evitare che alla sfiducia di un
governo il Parlamento finisca
stravolto dai cambi di casacca
per formare un nuovo esecuti-
non può essere sostituito da un
altro rappresentante politico
che non è stato legittimato allo
stesso modo dagli elettori, an-
che se è parte della maggioran-
za. Non è che se i cittadini han-
no eletto Meloni a metà manda-
to possono ritrovarsi con Salvi-
ni o qualcun altro. Questo è il
punto. C’è bisogno di prevedere
un meccanismo, che alcuni defi-
niscono a torto “rigido”, che è
quello riassumibile nella formu-
la latina simul stabunt simul ca-
dent. Che poi è quello sperimen-
tato da vent’anni con successo
nei Comuni e nelle Regioni. E
non ha mai dato cattiva prova».
C’è chi sostiene che in questo
modo si ridurrebbe però l’im-
portanza del Parlamento, un
po’ come dicono accada per i
consigli comunali, “troppo” le-
gati al sindaco.
«Lì conta la capacità politica. Il
Parlamento va saputo usare.
Non è che siccome c’è il premier
eletto il Parlamento non funzio-
na più. Le istituzioni cammina-
no sulle gambe degli uomini. In
questo meccanismo non vedrei
un eccesso di rigidità del siste-
ma o il pericolo che troppi pote-
ri si accentrino nella figura del
primo ministro. Anzi, si rispon-
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
vo con la stessa maggioranza
formale. Come? Prevedendo
che il premier in pectore riceva
in aula il voto dei parlamentari
eletti nelle liste della maggio-
ranza.
LA LEGGE ELETTORALE
E se il cantiere della riforma è
ancora aperto, quello della leg-
ge elettorale non è neppure ini-
ziato. Per ora i punti fissi sono
due. Il primo, già nero su bian-
co, è il premio di maggioranza
che garantisce il 55% dei seggi
in Parlamento a chi vince le ele-
zioni. Il secondo è l’impratica-
bilità del proporzionale, per-
ché già associato al premierato
in Israele con risultati disastro-
si. A partire da questi però, tut-
to è possibile. Compreso il ri-
A MAGGIO L’INCONTRO corso al doppio turno, mai
amato nel centrodestra. Il mo-
A PALAZZO CHIGI
tivo è in due distinte sentenze
Il faccia a faccia a Palazzo della Corte Costituzionale che
Chigi del 9 maggio scorso stabiliscono come il premio di
tra il premier Giorgia maggioranza non possa supe-
Meloni e la delegazione del rare il 15% per no comprimere
Pd guidata da Elly Schlein il principio della rappresentati-
per discutere della riforma vità. Vale a dire che la soglia da
sul premierato raggiungere per governare se-
condo lo schema di legge costi-
tuzionale sarebbe almeno il
40% per la coalizione. Sotto a
tale soglia si potrebbe tornare
LE MISURE alle urne per il secondo turno.
Presto per dire se così sarà,
1
anche perché in maggioranza -
Elezione specie in Lega e Forza Italia -
non manca chi preferirebbe
del premier l’implementazione di un mo-
Il modelloprevisto dello simile a quello delle Re-
perl’elezione del gionali, a turno singolo.
premierdovrebbe In altri termini, al netto della
ricalcarequello in volontà di arrivare ad una pri-
vigore per i Comuni, ma lettura alle Camere prima
che prevede delle Europee e alla seconda
l’elezione diretta. ben lontano dal termine della
Sarebbe poi prevista a legislatura per non personaliz-
parteuna riforma in zare troppo il voto del probabi-
sensomaggioritario le referendum, la strada che
della legge elettorale porta all’«elezione popolare di-
2
retta» del premier è tutt’altro
che in discesa.
La nomina Francesco Malfetano
dei ministri © RIPRODUZIONE RISERVATA
Secondo alcune
bozze, al premier
I DUBBI DEL GOVERNO
spetterebbe anche il SULLA LINEA “SOFT”
compito di
nominare e revocare
PER IL CAMBIO
i ministri, mentre A PALAZZO CHIGI:
oggi è il Capo dello
Stato che nomina il
«MAI PIÙ LEGISLATURE
presidente del CON 4 o 5 PREMIER»
governo, e su sua
proposta, i ministri
3
Scioglimento stesso anno perché non si trova
una maggioranza per sostenere
delle Camere un governo. Immaginiamo che
Il potere di
sciogliere le Camere
spetta, secondo la
in Italia si fosse votato a luglio e
a che novembre fossimo ancora
senza un governo con un parti-
to, gli indipendentisti, che ricat-
Costituzione, al
Capo dello Stato ma
con la riforma del
premierato
ta gli altri per decidere con chi
stare. Saremmo un Paese allo
sbando. Per questo serve una
prospettiva aperta, che guardi
potrebbe diventare finalmente al XXI secolo. Del re-
una delle sto tutte le riforme costituziona-
prerogative del li avviate in passato avevano
primo ministro l’obiettivo condiviso di rafforza-
4
re il governo, e questa lo fa la-
sciando che a scegliere siano i
Fiducia cittadini. Già scelgono sindaci,
presidenti di Regione e parla-
costruttiva mentari, perché non il primo
Se il premier cade, ministro? Qual è il timore?»
potrebbe essere Il ruolo del Capo dello Stato in-
sostituito solo con vece, per lei è intaccato?
un altro primo «Sarò diretto: questa è una fan-
ministro che sia donia. Il Capo dello Stato nel no-
espressione della stro sistema è stato pensato dai
stessa maggioranza costituenti come super partes.
uscita vincente dalle In tutti i manuali è infatti indica-
urne, con l’aggiunta to come un potere neutro per-
eventuale dei voti di ché rappresenta l’unità naziona-
altri parlamentari le. Ora invece ci si lamenta che
così non avrebbe il potere di no-
minare il presidente del consi-
de finalmente a quello che tutti glio ma dovrebbe accettare
hanno chiesto e provato a fare: quello scelto dai cittadini. Ma
rendere stabile il governo. Cosa quando mai lo ha nominato di
che in settant’anni non è mai sua sponte? Salvo i governi tec-
stato. Ricordo Andreotti ter e nici, ovviamente, che sono però
una deviazione del sistema de-
quater o governi Craxi risorti
più volte. Ma basta anche guar-
mocratico e rispondono a pre-
dare a certe situazioni in altri
sunte competenze professiona-
li. La riduzione dei poteri del
Paesi». presidente è una critica priva di
Tipo la Spagna?
«Certo, lì si rischia di tornare al
pregio».
F. Mal.
voto per la seconda volta nello © RIPRODUZIONE RISERVATA
 9

Politica Giovedì 2 Novembre 2023

www.gazzettino.it

IL CASO
ROMA I precari della Pubblica
amministrazione sono stati
Statali, i nuovi aumenti detto settore “non statale”, che
comprende la Sanità e gli enti lo-
cali. Questi ultimi dovranno fi-
nanziare gli aumenti di stipen-
dio per i propri dipendenti tro-
esclusi dall’anticipo natalizio
“una tantum” previsto per i di-
pendenti pubblici. Ma, come
previsto dalla manovra, dalla
busta paga di gennaio riceveran-
no anche loro, “a rate”, la prima
estesi anche ai precari vando le risorse all’interno dei
loro bilanci.

fetta degli aumenti contrattuali.
Il governo ha messo sul tavolo 5
miliardi di euro per il rinnovo
dei contratti del pubblico impie-
go. Due miliardi saranno pagati
subito, prima della tredicesima,
come ha promesso il ministro
per la Pubblica amministrazio-
ne Paolo Zangrillo. Si tratta
dell’indennità di vacanza con-
trattuale «aumentata» di 6,7 vol-
te e che avrebbe dovuto essere
pagata a partire da gennaio. Sa-
rà invece versata tutta immedia-
tamente. Ma da questo benefi-
cio il decreto “anticipi” ha eslcu-
so espressamente i dipendenti a
tempo determinato. Con la ma-
novra invece, i “precari” torna-
no in pista. Quello che non han-
no ottenuto a Natale, lo avranno
in busta paga frazionato mensil-
mente, a partire dal prossimo
mese gennaio. Secondo gli ulti-
mi dati dell’Istat, i dipendenti a
termine della Pubblica ammini-
strazione sono circa 420 mila, la
maggior parte dei quali (oltre
200 mila) nella scuola.
I BENEFICI
Quale sarà il beneficio economi-
co che otterranno a partire da
gennaio? Per un insegnante a
tempo determinato della scuola
dell’infanzia, per esempio, la
nuova indennità di vacanza con-
trattuale potrà oscillare (a se-
conda degli anni di anzianità)
da 58 euro al mese, fino a 85 eu-
ro, contro una somma pagata
oggi che oscilla tra 8,79 e 12,72
euro. Un aumento in busta pa-
ga, insomma, tra 50 e 70 euro al
mese. Per un docente di scuola
media o di scuola superiore, la
nuova indennità di vacanza con-
trattuale che sarà pagata da gen-
naio, oscillerà tra 63 euro e 99
euro sempre a seconda dell’an-
zianità di servizio, contro un im-
porto che oggi va invece da 9,52
a 14,79 euro. Nella Sanità, dove
ci sono circa 60 mila precari, la
nuova indennità sarà compresa
PER I RINNOVI
DEL PUBBLICO
IMPIEGO STANZIATI
5 MILIARDI
GLI STIPENDI
SALIRANNO DEL 5,78%
I CONTEGGI
Per farlo, considerando una re-
tribuzione media in questi com-
`Da gennaio buste paga più pesanti `Gli incrementi mensili oscilleranno parti di 40.310 euro, serviranno
altri 4,45 miliardi. Le Regioni
per 420 mila dipendenti a termine da un minimo di 50 fino a 90 euro non dovrebbero avere grandi
problemi a versare gli aumenti
tra 50 e 90 euro a seconda degli alza il velo su quale sarà l’effetti- firma degli accordi). Il costo di 5 ai medici e agli infermieri, visto
inquadramenti, contro un valo- vo aumento di stipendio per gli miliardi di euro per le casse del- che si tratta di risorse che sono
re attuale che oscilla tra 7,55 e
13,37 euro.
statali una volta che l’Aran e i
sindacati avranno trovato un ac-
lo Stato del rinnovo contrattua-
le, spiega la relazione tecnica
Morto state poste a carico del Fondo
sanitario nazionale, aumentato
Il pagamento della “vacanza
contrattuale” maggiorata, è in
cordo sul contratto. L’incremen-
to delle buste paga sarà del 5,78
del governo, è stato calcolato
considerando 1,9 milioni di di- a 91 anni di 2,3 miliardi dalla manovra di
bilancio proprio per consentire
pratica un anticipo degli aumen- per cento a partire dal primo pendenti pubblici statali che il rinnovo dei contratti nella Sa-
ti che tutti i dipendenti pubblici
riceveranno con il prossimo rin-
gennaio 2024 (dunque una vol-
ta sottoscritto il contratto saran-
percepiscono una retribuzione
media di 35.860 euro.
l’ex ministro nità. Qualche problema in più,
invece, potrebbero averlo sia le
novo del contratto. La relazione
tecnica della legge di Bilancio,
no versati anche gli arretrati dal
mese di gennaio a quello della
Ci sono poi altri 1,39 milioni di
dipendenti pubblici del cosid-
Berlinguer Regioni per il personale non me-
dico (quello amministrativo),
sia i Comuni, le province e le Cit-
tà metropolitane. Gli enti locali
dovranno infatti finanziare gli
Retribuzioni medie degli statali aumenti con i loro bilanci, e te-
Medie suddivise per comparto (dati in euro) nendo conto anche del fatto che
la manovra li ha obbligati a par-
Comparto autonomo o fuori comparto tecipare alla spending review
per circa 3 miliardi di euro com-
48.100 plessivi.
Resta intanto caldo il fronte dei
Personale in regime di diritto pubblico medici, dopo la revisione dei
coefficienti di calcolo delle loro
pensioni a partire dal 2024 (in-
46.500 sieme a quelle di infermieri,
maestre d’asilo e dipendenti co-
Sanità munali). Il Ssn, ha spiegato Pie-
rino Di Silverio, segretario del
Luigi Berlinguer
42.400 maggiore dei sindacati dei medi-
ci ospedalieri, l’Anaao Asso-
IL LUTTO med, «rischia di crollare». I nu-
Funzioni centrali
meri lo dimostrano: «Circa 6mi-
ROMA È morto a 91 anni Lui- la medici e dirigenti sanitari del
37.200 gi Berlinguer, cugino di Ssn - spiega - hanno già matura-
Luigi, segretario del Parti- to i requisiti pensionistici o li
Funzioni locali to comunista fra gli anni matureranno nel 2024, ovvero
Settanta e Ottanta. Nato a 42 anni e 10 mesi di contributi e
Sassari nel 1932, laureato 67 anni di età. Prevediamo che
32.000 in legge e docente all’uni- ci sarà un esodo perché i profes-
versità di Siena, dove è sta- sionisti che potranno andare in
Istruzione e ricerca to anche rettore, esponen- pensione sceglieranno probabil-
te prima del Pci, poi del Pds mente di farlo subito, per evita-
30.600 e poi dei Ds, Berlinguer è re il pesante taglio alla loro pen-
stato deputato, senatore ed sione che scatterà dal primo
Il titolo di studio FINO ALLA SCUOLA LICENZA MEDIA europarlamentare fra gli gennaio 2024». Dunque, avverte
dei dipendenti pubblici DELL’OBBLIGO SUPERIORE anni Sessanta e i primi an- Di Silverio, «si rischia un abban-
ni di questo secolo dopo dono massiccio del Ssn già da
Uomini Donne Uomini Donne
aver iniziato la sua carrie- subito e si delinea un quadro ne-
TOTALE 251.923 242.541 610.909 754.244
ra politica nella federazio- ro per una Sanità pubblica già in
Funzioni centrali 18.281 11.124 44.085 53.454 ne giovanile comunista. È crisi.
LAUREA BREVE LAUREA stato ministro dell’Univer- Andrea Bassi
sità e della ricerca scientifi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Uomini Donne Uomini Donne
ca e tecnologica nel 1993
TOTALE 80.783 119.874 318.874 722.470
nel governo di Carlo Aze- IL NODO DI REGIONI
Funzioni centrali 3.329 4.879 30.871 43.441 glio Ciampi e poi titolare
della Pubblica Istruzione E COMUNI, DOVRANNO
SPECIALIZ. POST LAUREA/ ALTRI TITOLI
DOTTORATO DI RICERCA POST LAUREA dal 1996 al 2000 nei gover- TROVARE 4,45 MILIARDI
ni di Romano Prodi e Mas-
Uomini Donne Uomini Donne
simo D’Alema.
NEI LORO BILANCI
TOTALE 56.426 57.292 15.369 10.073
Fonte: Conto annuale
«Apprendo con grande PER IL CONTRATTO DEI
Funzioni centrali 1.019 1.479 827 1.543 dolore della scomparsa di
del Tesoro Withub
Luigi Berlinguer. È stato
LORO DIPENDENTI
un ministro appassionato

Prelievi bancomat al Supermercato di scuola, sempre aperto al

dialogo, ha lasciato una
traccia importante. Ai suoi
cari le mie più sentite con-
pina. L’idea del governo, co-
munque, ha una logica.Con l’in-
nalzamento dei tassi d’interes-

niente più vincoli fino a 250 euro doglianze», ha detto il mi-

IL PROVVEDIMENTO
ROMA Negozi e tabaccai come
bancomat per prelevare denaro
contante se non c’è uno sportel-
lo nei paraggi. Governo al lavo-
ro per ridurre i disagi dei citta-
dini in difficoltà a causa della
progressiva riduzione dei punti
di riferimento bancari tradizio-
nali. Una modifica alle norme
anti riciclaggio del 2007, inseri-
ta in legge di Bilancio, punta in-
fatti a sostenere la possibilità di
prelevare contanti negli eserci-
zi commerciali dotati di Pos, so-
prattutto nelle aree interne e
nei piccoli comuni. I controlli
scatteranno oltre i 250 euro in
caso di operazioni tramite sog-
getti convenzionati e agenti)
ma, di fatto, il prelievo sarà libe-
ro. Si vuole, spiega la relazione
tecnica allegata alla manovra,
ridurre gli “ostacoli” che frena-
no «l’offerta di servizi di prelie-
vo di contante tramite il con-
venzionamento di esercizi com-
merciali diffusi sul territorio
(tabaccai, edicole, farmacie, su-
permercati)». Della possibilità
di consentire il prelievo di con-
tanti attraverso i detentori di
Pos si parla ormai da diverso
tempo. Si tratta di un’iniziativa
auspicata anche dalla Banca
d’Italia, seppure sinora siano
state fatte solo iniziative a livel-
lo sperimentale.
IL PASSAGGIO
Nel corso dell’estate anche la
Commissione europea ha ini-
ziato a valutare proposte nor-
mative in questo senso, di pari
passo con le iniziative della Bce
per arrivare all’adozione
dell’euro digitale. È un fatto che
in alcune zone del Paese, so-
prattutto turistiche, trovare
LA MANOVRA MODIFICA
LE NORME DEL 2017
SULL’ANTIRICICLAGGIO
MISURA PER FAVORIRE
I PICCOLI COMUNI
RIMASTI SENZA SPORTELLI
uno sportello bancomat per
prelevare denaro diventa una
vera e propria caccia al tesoro,
con gli abitanti costretti a fare
chilometri e chilometri per frui-
re del servizio. Grazie a questa
norma tutti i negozi dotati di
Pos, quelli per il pagamento con
le carte elettroniche, potranno
NIENTE BANCA NEL COMUNE
PER 4,3 MILIONI DI PERSONE
Secondo le statistiche
sono 4,3 milioni le
persone che non hanno
uno sportello bancomat
nelle vicinanze. Altri 6
milioni vivono in Comuni
con un solo sportello
nistro dell’Istruzione, Giu-
seppe Valditara.
«Una vita per il migliora-
mento della ricerca e
dell’insegnamento nel no-
stro paese. Lascia riforme
importanti, valori profon-
di e idee lungimiranti. È
stato un vero privilegio la-
vorare con lui», ha scritto
l’ex premier Enrico Letta,
anche lui ministro nel go-
verno di D’Alema.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(ma non ci sarà alcun obbligo)
funzionare come gli Atm per il
prelievo di contanti, ossia come
gli sportelli bancomat. L’abilita-
zione potrebbe essere concessa
a tutti gli esercizi commerciali,
ma si pensa soprattutto a super-
mercati e tabaccai. Quanto ai
controlli secondo fonti alle pre-
se con il dossier resteranno a ca-
rico dell’operatore che fornisce
all’esercente il Pos e dell’opera-
tore che fornisce la carta di cre-
dito o il bancomat. Un proble-
ma che potrebbe tuttavia sorge-
re è quello della sicurezza degli
esercizi commerciali, in quanto
potenzialmente più a rischio ra-
se, la pandemia e l’affermazio-
ne del digital banking sul mer-
cato le banche hanno tagliato
gli sportelli fisici. Secondo l’Os-
servatorio della Desertificazio-
ne Bancaria First Cisl, tra il 2018
e il 2022, sono stati chiusi 6.388
sportelli automatici, circa 1.277
ogni anno.
LA STRETTA
Un problema non certo da poco
perché a subirne gli effetti sono
i soggetti fragili per i quali l’uti-
lizzo dei sistemi digitali è più
complicato. Le statistiche dico-
no che sono 4,3 milioni le perso-
ne senza sportelli bancari nelle
vicinanze. Altre 6 milioni di per-
sone si trovano, invece, all’inter-
no di comuni dove è presente
un unico sportello bancario. A
giugno 2023 ad esempio, era
meno del 35% dei comuni ad
avere più di uno sportello Atm
in funzione. Se è vero che l’uti-
lizzo del digital banking coin-
volge sempre più persone, è an-
che vero che il nostro Paese è in-
dietro rispetto all’Europa: in
Spagna troviamo 41 sportelli
“bancomat” ogni 100 abitanti,
in Francia 53, in Italia appena
36.
Michele Di Branco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
10
Attualità
IL CASO
VENEZIA Da una parte la rifles-
sione generale sul senso cristia-
no della morte, con parole che
hanno fatto intendere la boc-
ciatura delle feste di Hallo-
ween che nulla hanno a che fa-
re con la preghiera dei santi e il
ricordo dei defunti. Dall’altra
la scelta di andare, proprio nel-
la notte del 31 ottobre, nella
chiesa di San Cassiano a Rialto
per dare il “mandato” a una
ventina di evangelizzatori di
strada che, mentre in tutta la
città pullulavano i bambini tra-
vestiti da scheletri o fantasmi a
chiedere “dolcetto o scherzet-
to”, sono usciti incontro ai ra-
gazzi della movida per invitarli
a entrare in chiesa ad adorare il
Santissimo e accendere una
candela, a San Giovanni Elemo-
sinario.
Di fronte al rafforzarsi della
tradizione pagana di origini an-
glosassone, il patriarca di Vene-
zia, monsignor Francesco Mo-
raglia, ha voluto fare chiarezza
sulle ricorrenze di questi gior-
ni, almeno per i credenti, ieri in
cimitero a Mestre dove ha cele-
brato la messa e la sera prece-
dente nel cuore del centro stori-
co a Venezia dove non ha volu-
to mancare all’eucarestia d’in-
vio formale dell’iniziativa “Lu-
ce nella notte”, organizzata da
don Antonio Biancotto.
PAROLE CHIARE
Ieri, come ogni anno nella fe-
sta di tutti i santi, Moraglia si è
recato nel cimitero di Mestre.
L’omelia che qui ha pronuncia-
to è risuonata come una presa
di posizione anche rispetto alla
“querelle” che questa settima-
na ha diviso alcuni sacerdoti
della diocesi e acceso la discus-
sione: da un lato il parroco di
Carpenedo, una delle parroc-
chie più grandi e importanti
del Patriarcato, don Gianni An-
toniazzi che ha autorizzato
una festa di Halloween in pa-
tronato, ritenendo maturi i
tempi per sdoganarla, visto or-
mai il suo imporsi nella società
attuale e sorprendendo: “Bat-
E L’ALTRA SERA ERA
AL FIANCO DEGLI
EVANGELIZZATORI
DI “LUCE NELLA NOTTE”
L’ALTERNATIVA PER GLI
HABITUÉ DELLA MOVIDA
L’ALLERTA
TREVISO L’opzione doveva esse-
re fra dolcetto e scherzetto.
Ma tra i giovanissimi c’è chi ha
scelto la baldoria sfrenata. E,
un bicchiere dopo l’altro, si è
ubriacato senza ritegno. Al
punto da finire in coma etilico
dopo la festa di Halloween.
Quindici ragazzi ricoverati
all’ospedale, di cui la metà mi-
norenni. Due in coma etilico.
Lo spaccato arriva dalla Mar-
ca trevigiana ma fotografa una
tendenza ben più generalizza-
ta: l’abuso di alcol tra giovanis-
simi, con conseguenze anche
drammatiche nella notte degli
zombi.
LE CHIAMATE
Quella del 31 ottobre è stata
SERATA DA INCUBO
QUELLA DEL 31 OTTOBRE
NEL TREVIGIANO, TRA
I GIOVANISSIMI CHE SI
SONO SENTITI MALE
MOLTI MINORENNI
L’affondo del Patriarca
su Halloween: «La morte
non va mai banalizzata»
` L’omelia di Moraglia in cimitero a Mestre `Presa di posizione dopo le polemiche
senza citare espressamente la festa pagana tra i parroci per un evento in patronato
LA MESSA DI OGNISSANTI Qui sopra l’omelia del patriarca
Francesco Moraglia in cimitero
E LA FOLLA IN PIAZZA a Mestre. A lato un momento
CON MAGHI E ZOMBIE della festa in piazza Ferretto
Milano Stavano tornando dalla discoteca
Notte di sballo ed eccessi nella Marca:
15 ragazzi in ospedale, 2 in coma etilico
una notte da incubo anche per
gli operatori del Suem 118. Let-
teralmente. Dopo la mezzanot-
te la centrale operativa è stata
sommersa di chiamate per ra-
gazzi e ragazze che avevano
esagerato con l’alcol durante
le feste private. Alcuni di loro
vomitavano e non si reggeva-
no in piedi. Altri avevano addi-
rittura perso i sensi per strada.
A telefonare disperati sono sta-
ti gli amici: «Venite, il mio ami-
co sta male. Non sappiamo co-
sa fare». Questo il tenore delle
richieste di aiuto. Il bilancio fi-
nale sarà di 15 ragazzi soccor-
si. La metà di loro non ha anco-
ra compiuto 18 anni. Dieci gio-
vanissimi sono stati portati al
Ca’ Foncello di Treviso, dove
due di loro sono tuttora ricove-
rati in coma etilico. Altri tre ra-
gazzi sono stati trasportati
all’ospedale di Castelfranco
Veneto e altri due a Coneglia-
no. Anche per le loro famiglie
è stata una nottata terrifican-
te: avvisate dagli altri ragazzi-
ni che erano alle feste che i lo-
ro figli erano stati male, si so-
no precipitati nei diversi ospe-
dali. Se in gran parte dei casi la
nottata di “sballo” si è conclu-
sa con una lavata di capo dopo
le dimissioni, per due famiglie
si prolunga l’angoscia. La spe-
ranza è che si risveglino presto
dal coma, senza danni perma-
nenti.
Schianto all’alba
fatale a due giovani
MILANO È finita in tragedia la not-
te di Halloween a Milano dove
ieri all’alba sono morti due
giovani di 26 e 24 anni in un
incidente stradale che ha
coinvolto in tutto dodici
persone su tre diverse auto, tra
cui una famiglia con una
bambina di 8 anni che è rimasta
miracolosamente illesa. Lo
schianto è avvenuto su viale
Forlanini, la strada a tre corsie
alla periferia est della città che
porta all’aeroporto di Linate. A
causarlo con un primo
tamponamento è stata una
macchina, una Golf, guidata da
un giovane di circa 30 anni che
è risultato positivo all’alcoltest
e senza patente. A perdere la
vita dopo una serata di
divertimento in una discoteca
della città sono stati due amici,
Luigi Giallonardi di 26 anni e
Bennardo Pagano di 24 anni
entrambi residenti a Milano,
reduci dalla serata in discoteca
per festeggiare Halloween.
LA PREOCCUPAZIONE
Più che il bilancio di una se-
rata si festa, sembra un bollet-
tino di guerra. Francesco Be-
nazzi, direttore generale
dell’Ulss 2 Marca Trevigiana,
esprime tutta la sua preoccu-
pazione. «Ai giovani bisogna
far capire che ci si può diverti-
re anche senza ridursi così - af-
ferma -. Nei metabolismi dei
giovani ci sono meno amilasi
in grado di trasformare l’alcol.
Di conseguenza gli effetti delle
sostanze alcoliche, soprattut-
to se se ne abusa, sono maggio-
ri. Quello a cui abbiamo assi-
stito non è divertimento, è fol-
DG ULSS 2 Francesco Benazzi lia. Se questi devono essere gli
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
tezziamo la festa” (happening
peraltro riuscitissimo in termi-
ni di partecipazione con centi-
naia di persone, tantissimi
bambini in maschera e il sup-
porto del Comune di Venezia).
Dall’altro la replica del vicario
per Mestre dello stesso patriar-
ca, don Natalino Bonazza, che
in un post sulla propria pagina
Facebook ha criticato le feste
con le zucche e gli zombie, rite-
nendole tanto più inopportune
in questo periodo di guerra in
Terra santa: “Mentre sappiamo
di bambini bruciati, decapitati,
bombardati e sepolti sotto le
macerie noi che famo? Festine
di Halloween”, ha scritto ag-
giungendo, inoltre, ironico:
“Tu chiamale se vuoi: innova-
zioni pastorali”.
MOMENTO DELLA VITA
In cimitero, parlando a brac-
cio davanti a una chiesa gremi-
ta, Moraglia è stato netto, an-
che se non ha mai pronunciato
la parola Halloween, ma il rife-
rimento è sembrato inequivo-
cabile: «La morte – ha detto dal
pulpito – non è qualcosa da
esorcizzare, qualcosa di tetro;
non va rimossa o banalizzando-
la o temendola o giocandoci o
fuggendola. La morte è un mo-
mento della vita, arduo, com-
plesso, difficile, a cui ognuno di
noi arriverà in modo diverso, e
che dipende da come si è vissu-
to. San Francesco d’Assisi ha
parlato di “sorella morte”. La
morte non è una sorpresa: così
come vivi, così anche muori».
Moraglia si è poi soffermato sul
senso cristiano della santità ci-
tando, tra altri, l’esempio di
don Pino Puglisi, il parroco di
Brancaccio a Palermo assassi-
nato 30 anni fa dalla mafia, sot-
tolineando che il «santo non è
colui che si preoccupa di affer-
marsi, cercare la ribalta o pia-
cere agli altri, ma chi fa la vo-
lontà del Padre e si affida a es-
sa», fino in fondo: «La morte è
un passaggio non da celebrare
in modo ludico o macabro. È
l’atto ultimo di obbedienza a
Dio», ha rimarcato il patriarca.
Al suo fianco c’era lo stesso don
Bonazza che al termine della
messa ha invitato i fedeli a unir-
si ai tre gruppi che sono andati
a recitare un rosario itinerante
tra le tombe, abbracciando
idealmente tutto il cimitero e
convergendo da ultimo sul
piazzale dell’ingresso principa-
le, dove Moraglia ha impartito
la benedizione.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
effetti della festa di Hallo-
ween, sarebbe meglio abolir-
la». Il sospetto però è che la fa-
cilità con cui i giovanissimi as-
sumono alcol non sia per forza
legata alla “notte dei mostri”.
Ma sia purtroppo un fenome-
no generalizzato. Da qui l’ur-
genza di sensibilizzare i ragaz-
zi sugli effetti dannosi
dell’abuso di sostanze. «Deve
passare il messaggio che que-
sto non è divertimento - ribadi-
sce Benazzi -. La cosa che più
mi preoccupa è vedere che
quasi la metà dei ragazzi soc-
corsi non è ancora maggioren-
ne. Gli operatori del Suem 118,
a cui va il mio personale rin-
graziamento, sono stati impe-
gnati tutta la notte a soccorre-
re questi ragazzi».
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PIOGGIA DI CHIAMATE
AL SUEM: C’ERA PERFINO
CHI AVEVA PERSO
I SENSI PER STRADA.
IL DG DELL’ULSS BENAZZI
«UNA VERA FOLLIA»

Attualità
IL CASO
MESTRE Immaginate di dover sca-
valcare ogni mattina, uscendo
di casa, il corpo di qualcuno che
sta dormendo sul vostro piane-
rottolo. Pensate di dover dibat-
tere con senzatetto e tossicodi-
pendenti, ogni sera, per poter
entrare in casa vostra di ritorno
dal lavoro. Pensate infine cosa
possa significare affrontare que-
sto bailamme quotidiano con in
braccio dei bambini, per evitare
loro uno slalom obbligato tra si-
ringhe e fazzolettini intrisi di
sangue. Questa è la realtà dram-
matica del condominio Bandie-
ra di Mestre, nobile decaduto
dell’edilizia della terraferma ve-
neziana, ritrovatosi nel giro di
una decina d’anni a essere uno
dei punti di maggior concentra-
zione di degrado della città. Il
grido d’allarme dei residenti ha
attirato l’attenzione del prefetto
di Venezia, Michele Di Bari, che
nei giorni scorsi ha contattato
l’amministratore di condomi-
nio, Luca Rizzi.
OBIETTIVO
E così, da un paio di giorni, le
forze dell’ordine hanno iniziato
una serie di controlli mirati sul
posto. I carabinieri, martedì se-
ra, hanno concentrato lì parte
di un maxi dispositivo per la si-
curezza cittadina: una ventina
di militari hanno perlustrato a
più riprese i portici e gli androni
del palazzo. L’obiettivo è identi-
ficare i presenti e allontanare
gli ospiti indesiderati. Non solo,
da un paio di giorni in zona è ar-
rivato anche il furgone dei servi-
zi sociali del Comune: dunque, a
quanto pare, si è deciso di pren-
dere di petto la situazione di
quell’angolo tra via Rampa Ca-
valcavia e via Cappuccina appli-
cando il “metodo via Piave”. Ov-
vero mettere in pratica quanto
si sta facendo da mesi nell’area
più critica della città, famosa in
tutta Italia per essere una delle
principali piazze di spaccio del
Nordest: pattuglioni interforze
di massa da una parte, interven-
ti mirati dei servizi sociali
dall’altra. «È un po’ prematuro
per dire se sia la soluzione vin-
cente - commenta Rizzi - sarà
fondamentale che gli interventi
diventino strutturali, non episo-
dici. Come succede da anni, al-
trimenti, non appena calerà l’at-
tenzione mediatica sul caso tut-
to ritornerà come prima».
Gli ingressi sono tre: il civico
161 di via Cappuccina e i civici 9
IL CONDOMINIO
“BANDIERA” È PRESO
D’ASSALTO DA BALORDI
CHE APPROFITTANO
DELLE IMPALCATURE
INSTALLATE DA 3 ANNI
Ospedali, polemica sui 437 milioni
Lorenzoni: «Una delibera fantasma»
IL DOCUMENTO
VENEZIA A Palazzo Ferro Fini, se-
de del consiglio regionale del
Veneto, l’hanno soprannomina-
ta la “delibera fantasma”, pur
avendo un numero (1121) e una
data (19/09/2023). Perché la ma-
novra da 437 milioni di euro su
17 ospedali è stata approvata
quaranta giorni fa (appunto, il
19 settembre), il governatore Lu-
ca Zaia ne ha parlato solo lunedì
scorso (anche se pareva si trat-
tasse di una delibera appena li-
cenziata dalla giunta), ma nes-
suno, pur essendo una decisio-
ne datata, è riuscito a trovare il
documento. «Ma da sapere ci sa-
Un palazzo in ostaggio:
per uscire si scavalcano
sbandati e tossicomani
`Fino a pochi anni fa era abitato dalla `Primo di una serie di blitz delle forze
Mestre-bene, poi la zona si è degradata dell’ordine. Il prefetto: «Saranno continui»
rebbero parecchie cose», dice il
portavoce dell’opposizione Ar-
turo Lorenzoni. Che ha annun-
ciato una interrogazione: «Se la
delibera non sarà pubblicata
nel prossimo Bur, il Bollettino
ufficiale della Regione, nell’edi-
zione di venerdì 3 novembre,
chiederò spiegazioni al presi-
«IL PROVVEDIMENTO
È DI SETTEMBRE
E NON È ANCORA
STATO PUBBLICATO».
PALAZZO BALBI:
«USCIRÀ VENERDÌ»
CONTROLLI
Il condominio
Bandiera a
Mestre, da
ieri
presidiato
dalle forze
dell’ordine
per impedire
bivacchi e
spaccio
dente Zaia. Nella rete Intranet
del consiglio non c’è traccia di
questa delibera e nel Bur non è
mai stata pubblicata pur essen-
do datata». Ed è questo l’aspetto
singolare: perché la delibera è
rimasta in un cassetto per quasi
due mesi dopo il via libera della
giunta? Ripensamenti politici?
Verifiche tecniche? «Nulla di
misterioso - la spiegazione di Pa-
lazzo Balbi -: le strutture hanno
semplicemente completato
l’iter tecnico e il provvedimento
è stato mandato anche al mini-
stero della Salute visto che per
la quasi totalità si tratta di fondi
statali». Quindi l’assicurazione:
«La delibera sarà nel Bur vener-
dì 3 novembre».
e 5 di via Rampa Cavalcavia. Ne-
gli anni ‘70, vivere qui, era un
privilegio: finiture di pregio, po-
sizione invidiabile, vicini vip.
Qui, per anni, ha abitato l’alta
borghesia della città: avvocati,
medici, politici, amministrato-
ri. Tra questi anche Francesco
Saverio Pavone, il magistrato
(scomparso un paio d’anni fa)
famoso per essere stato il pm
Ma se era una delibera “fanta-
sma”, come faceva Lorenzoni a
sapere numero e data di appro-
vazione? «L’ho saputo - taglia
corto il portavoce dell’opposi-
zione -. Il fatto è che il presiden-
te Zaia, quando lunedì scorso ha
presentato la “nuova maxi ma-
novra sugli ospedali” ha omesso
di dire da dove arrivano i 437
milioni di euro». Lorenzoni è ve-
nuto a conoscenza della “sche-
da” della delibera da cui risulta
che 415,3 milioni arrivano dai
fondi previsti dall’articolo 20
della legge 67/88, mentre 22 mi-
lioni sono del Fondo sanitario
regionale. Con il fondo sanitario
nazionale si finanziano infatti
solamente i Lea e i costi ordinari
11
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
UN CONDOMINIO
CON UNA STORIA
PRESTIGIOSA
Il complesso tro di un brutale omicidio: Lo-
condominia- renzo Nardelli, 32enne di Salza-
le no (Venezia), era stato ucciso
“Bandiera”, dentro l’ascensore da due cugi-
nel centro di ni moldavi, Radu e Marin Rusu,
Mestre, è un per un banale equivoco: il giova-
immobile di ne aveva un appuntamento con
prestigio per una donna e aveva sbagliato
decenni porta e i due, credendolo un la-
abitato da dro, l’avevano massacrato a ma-
professioni- ni nude. Adesso il problema è
sti e famiglie un altro ed è legato al mondo
benestanti: della droga: a due passi, infatti,
ai piedi del c’è appunto via Piave con tutto il
cavalcavia, è suo commercio di cocaina ed
circondato eroina al seguito. E i nuovi fre-
da strade quentatori del condominio so-
che negli no dei clienti assidui. Morale:
ultimi anni anche il personale delle pulizie
sono si rifiuta di lavorare a certe ore
diventate per la paura e i residenti sono
“terreno di costretti ad uscire dai palazzi
conquista” dalle porte laterali per l’assedio
di costante degli sbandati. Tutta
spacciatori e colpa del degrado cittadino?
balordi. Non esattamente: una parte di
responsabilità, il condominio
ce l’ha.
LAVORI IN CORSO
Da quasi tre anni, infatti, il
condominio è circondato da im-
palcature e recinzioni. Approfit-
tando del bonus facciate e del
110, sta affrontando un radicale
restauro. Solo che, di fatto, quel-
le recinzioni creano una sorta di
tunnel tra gli accessi che, proba-
bilmente, fa sentire al sicuro gli
sbandati. «Il cantiere dà loro
una situazione di maggior com-
fort - aggiunge l’amministrato-
re - ma questo degrado c’era an-
che prima, non è un alibi. Abbia-
mo anche chiesto al Comune di
darci in concessione una stri-
scia di terreno di via Cappucci-
na vicina alla nostra area par-
cheggio: potremmo riqualificar-
la, creare uno spazio per un bar
o un luogo di aggregazione e co-
struire un prolungamento del
marciapiede che non costringa
le persone a passare sotto al por-
tico del condominio per attra-
versare».
Anche perché negli anni il
Bandiera ha provato a tutelarsi:
i condomini pagano un servizio
di vigilanza privata (500 euro al
mese) per quattro passaggi al
giorno, ma si è rivelata una mos-
sa inutile. Inoltre i portoni dei
condomini verranno spostati
più a filo dei gradini per evitare
che ci vengano posizionati so-
pra dei materassi. «I cantieri ter-
mineranno a fine anno, ma se
non si prenderanno altri prov-
vedimenti difficilmente le cose
cambieranno».
Davide Tamiello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
del processo alla Mala del Bren-
ta. Nel tempo, però, il “Bandie-
ra” ha vissuto il graduale degra-
do di tutta quell’area. E quindi,
POCHI RISULTATI DAL
anni fa c’era stato il caso dei SERVIZIO DI VIGILANZA
“barbanera”, i rom romeni che,
sotto a quei portici, bivaccava-
QUI AD AGOSTO FU
no per ore e ore per chiedere UCCISO DA DUE MOLDAVI
l’elemosina, spesso con insisten-
za e prepotenza. Ad agosto, il
UN GIOVANE SCAMBIATO
condominio era stato anche tea- PER UN LADRO
di manutenzione; per le infra-
strutture edilizie c’è invece la
legge statale 67/88 che affida al-
le Regioni i soldi per l’adegua-
mento strutturale e l’adegua-
mento tecnologico. Per anni l’ar-
ticolo 20 di questa legge è stato
sospeso, lo Stato ha ripreso a fi-
nanziarlo nel 2019. Con l’ultimo
stanziamento statale (comples-
sivamente attorno ai 4 miliardi
di euro) la Regione può dunque
investire 437,3 milioni (di cui 20
dal Fondo Sanitario Regionale)
nell’adeguamento delle struttu-
re ospedaliere e nel potenzia-
mento tecnologico. Altro capito-
lo è il Pnnr: 160 milioni per l’ade-
guamento sismico di strutture
ospedaliere (60 a Conegliano,
45 a Cittadella, 40 a Belluno, il
resto a Vicenza); 88 milioni per
il potenziamento delle tecnolo-
gie; 107 milioni per la digitaliz-
zazione degli ospedali Hub. Co-
sì, almeno, risulta dalla scheda
della “delibera fantasma”. Ma si
attende il Bur. (al.va.)
MESTRE L’ospedale dell’Angelo © RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Attualità
SALVAGUARDIA
VENEZIA Il 30% del budget che
era stato destinato alle movi-
mentazioni del Mose per un an-
no intero è andato “bruciato” in
meno di un mese. Un paio di mi-
lioni spesi per i 10 sollevamenti,
praticamente ininterrotti, che
dal 19 ottobre in poi hanno evi-
tato a Venezia una serie di ac-
que alte importanti che sareb-
bero state più o meno dannose.
Spese solo in minima parte le-
gate ai costi dell’energia, la
gran parte assorbita da quelli
del personale - interno ed ester-
no - necessario ad azionare le
dighe mobili. E proprio l’orga-
nizzazione delle squadre addet-
te ai sollevamenti è la grande
questione riaperta da questo
tanto intenso quanto insolito
avvio della stagione 2023-2024
di acque alte. Dieci giorni di ma-
ree così ad ottobre non si erano
mai viste. Ma non si erano mai
viste anche le acque alte d’ago-
sto di quest’estate, che avevano
fatto sollevare il Mose per ben
due volte. Eventi legati al cam-
biamento climatico, con l’innal-
zamento del livello medio del
mare, comunque imprevedibi-
li, come il meteo e le prossime
acque alte in arrivo. E in questo
quadro inevitabilmente incer-
to, l’unica certezza è che in su-
perlavoro del Mose ha stressato
l’organizzazione del lavoro del-
le squadre di sollevamento. Tur-
ni lunghi, anche notturni, fati-
cosi così ripetuti, anche per la
difficoltà di raggiungere le boc-
che di porto. Tra i sindacati, in
questi giorni, c’è chi ha solleva-
to problemi di sicurezza, negati
dal Consorzio Venezia Nuova,
che ha comunque messo in pro-
gramma un incremento delle
squadre: dalle attuali tre sali-
ranno a quattro.
I COSTI DEI SOLLEVAMENTI
Che i sollevamenti del Mose
costino parecchio lo si sapeva.
Circa 200mila euro per ogni al-
L’INTENZIONE È DI FARE
QUALCHE ASSUNZIONE
MA IL CONSORZIO
VENEZIA NUOVA
È IN LIQUIDAZIONE
E DOVRÀ SCIOGLIERSI
IL PROGETTO
VENEZIA Com’era prevedibile, la
Regina delle Dolomiti si divide
sulla chiusura dello storico ri-
storante “El Camineto”-“Il Me-
loncino”, dopo l’acquisto
dell’immobile da parte del kaza-
ko Andrey Alexandrovich Topo-
rov, intenzionato a trasformar-
lo in un albergo di lusso. Rim-
balzata in corso Italia, ma anche
sulla piazza virtuale di Face-
book, ieri la notizia del Gazzetti-
no ha acceso il dibattito sull’ad-
dio al locale frequentato anche
da vip come Giovanni Malagò e
Ilary Blasi, Marina Ripa di Mea-
na e Adriano Panatta: «Un pez-
zo alla volta, Cortina rischia di
perdere la propria identità», si
dice da una parte; «Faranno un
5 stelle e benissimo così, ben
vengano investitori che credo-
no ancora in Cortina», si ribatte
dall’altra. Un lato, quest’ultimo,
su cui si schiera anche l’ammini-
strazione comunale, almeno a
sentire Roberta Alverà, vicesin-
daco con delega al Turismo: «Ci
si lamenta che Cortina è ferma
da mille anni, ma appena si
muove qualcosa, ci si dispiace di
nuovo. Invece penso che vada
bene il rinnovamento, purché
ovviamente nel rispetto dell’am-
biente, perché su questo non si
transige».
I COMMENTI
Postato sulla pagina del grup-
Mose, in un mese speso
il 30% dei fondi annuali
Il nodo del personale
`Più dell’energia, pesa il costo degli addetti: `Squadre sotto stress, difficile organizzare
70 interni, più gli esterni, per alzare le dighe i tre turni. Dai sindacati allarme sicurezza
zata del sistema. Ma i danni che
le acque alte infliggevano alla
città quando non c’era la difesa
delle dighe mobili, erano di
gran lunga superiori. Ora que-
sto filotto d’ottobre ha fatto im-
pennare il conto di quest’anno.
Ed ecco l’interesse per il detta-
glio. Di quei 200mila euro ad al-
zata, il costo dell’energia è il mi-
nore: per un sollevamento di 6
ore non supererebbe gli 8mila
euro. A pesare di più è il costo
“El Camineto”, Cortina si divide
«Una perdita». «No, bene l’hotel»
po “Amici di Cortina”, l’articolo
del nostro giornale pare aver
scatenato una certa contrarietà
all’operazione immobiliare:
«Come distruggere un paese…
che tristezza»; «Dovrebbero
mettere dei vincoli, in posti tra-
dizionali come questi. Ci stanno
IL VICESINDACO ALVERÀ:
«IL KAZAKO TOPOROV?
SÌ AL RINNOVAMENTO
PURCHÉ NEL RISPETTO
DELL’AMBIENTE»
LE VOCI SU BRIATORE
del personale, con la settantina
di tecnici impegnati nelle tre
squadre di sollevamento orga-
nizzate dal Cvn, che si turnano;
ma soprattutto con i vari ingag-
gi per i servizi esterni. Tra que-
sti, per fare un esempio, quello
delle pilotine che devono esse-
re presenti alle tre bocche di
porto per garantire la sicurezza
delle operazioni. Una precisa ri-
chiesta della Capitaneria di Por-
to che viene risolta con dei ser-
portando via tutto»; «Perdiamo
delle eccellenze quotidianamen-
te per un incerto quanto dubbio-
so ritorno d’immagine»; «Inter-
venga la Regione o chi ha la
competenza». Tuttavia c’è an-
che chi risponde: «Ma per cosa
deve intervenire?»; «Della pro-
prietà privata ognuno fa quello
che vuole», ricorda non a caso
qualcun altro.
Osserva l’assessore Alverà:
«Come sempre a Cortina tutto fa
notizia, nel bene e nel male. Sul-
le compravendite tra privati nes-
suno può dire nulla, tanto meno
il Comune, perché i passaggi di
proprietà prescindono dall’isti-
tuzione. L’ente viene coinvolto
vizi a nolo, che costano parec-
chio.
IL PERSONALE IN SOFFERENZA
Ma il tema emerso dal super-
lavoro di questi giorni è quello
dell’organizzazione dei turni
delle squadre. Nessuno si è tira-
to indietro, la disponibilità dei
tecnici è stata massima, come
l’orgoglio di contribuire a salva-
re Venezia da mareggiate po-
tenzialmente devastanti. Ma a
solo nel momento in cui c’è la
necessità di variazioni urbani-
stiche, o di altri adempimenti
edilizi. Su questo al momento
non abbiamo avuto interlocu-
zioni con Toporov, dopo il pas-
saggio a fine luglio in Consiglio
comunale della proposta di eli-
superficie». Si tratta dell’accor-
do pubblico-privato da 8,7 mi-
lioni di euro, che vede in pista
un raggruppamento tempora-
neo di imprese fra la sua società
Lajadira e il gestore aeroportua-
le Save per realizzare a Fiames
un’area, con annesso hangar,
per il decollo e l’atterraggio ini-
zialmente degli elicotteri e, suc-
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
A OTTOBRE GIÀ
10 SOLLEVAMENTI
CONTO: 2 MILIONI
L’entrata in
funzione del
Mose si è
rivelata
decisiva per
proteggere
Venezia
dall’acqua alta:
ora piazza San
Marco resta
percorribile. A
ottobre è stato
però necessario
sollevare per
ben 10 volte le
dighe mobili. Il
conto finora
ammonta a 2
milioni di euro
ha posto il tema della sicurez-
za. All’indomani, per verificare
la situazione, lo stesso Miani è
andato in sopralluogo sui posti
di lavoro alle tre bocche di por-
to. Una visita che avrebbe tran-
quillizzato i vertici del Cvn sul-
la paventata emergenza sicu-
rezza, ma confermato la neces-
sità di incrementare il numero
di tecnici impegnati nei solleva-
menti, con la costituzione di
una quarta squadra. L’intenzio-
ne è quella di procedere a qual-
che assunzione, ma la strada è
in salita per un Cvn in liquida-
zione che nel giro di un paio
d’anni dovrebbe sciogliersi. La
soluzione sarebbe facilitata dal-
la costituzione di quell’Autori-
tà per la laguna, destinata a ge-
stire anche il Mose, istituita
nell’agosto di tre anni fa, per
mesi bloccata dal braccio di fer-
fronte di tanti giorni consecuti-
ro tra il ministro Matteo Salvini
vi di lavoro, organizzare i turni
e il sindaco Luigi Brugnaro sul-
con tre squadre è risultato pro-
la nomina del presidente. Ora
blematico. Raggiungere le boc-
che di porto, in particolare l’iso- l’accordo sarebbe stato trovare,
la del Lido, richiede tempo e il l’annuncio dovrebbe essere
personale si è trovato con turni questione di ore. Intanto, dopo
distanziati di sole 11 ore. Le rap- due giorni di tregua, da domani
presentanze sindacali ne han- sono attesi nuovi picchi di ma-
no discusso lunedì, in un incon- rea. E nuove giornate di lavoro
tro con il commissario liquida- per il Mose e i suoi uomini.
tore del Consorzio, Massimo Roberta Brunetti
Miani. La Cgil, in particolare, © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL LOCALE DEI VIP
Il ristorante
El Camineto - Mangiano
Il Meloncino
di Cortina
d’Ampezzo è una pizza,
ormai chiuso.
Nel tondo
l’assessore
lei muore
Roberta
Alverà lui è grave
LA TRAGEDIA
AVELLINO Mangiano una pizza,
la moglie muore e il marito è
ricoverato in gravi condizioni.
Saranno i campioni biologici
prelevati su Angelo Meninno
a fornire le prime indicazioni
a inquirenti e investigatori e a
cercare di far luce sulla morte
di Gerardina Corsato, decedu-
ta per una sospetta intossica-
zione alimentare da botulino.
cessivamente, dei droni adibiti La coppia aveva cenato sabato
al trasporto di persone e merci.
L’IPOTESI
scorso in una pizzeria ad Aria-
no Irpino, in provincia di Avel-
lino. Il 52enne, imprenditore
agricolo, è ora ricoverato
In queste ore di subbuglio cir- all’ospedale Cotugno di Napo-
cola anche la voce che, anziché li dove verranno prelevati i re-
a uno chef stellato, il magnate perti che saranno inviati ai la-
kazako potrebbe affidare la ri- boratori dell’Istituto superio-
storazione del futuro hotel al re della sanità per essere ana-
“Crazy Pizza” di Flavio Briatore, lizzati. Gli esami, prima anco-
magari per un periodo transito- ra dell’autopsia, potrebbero
rio di un paio d’anni. «L’ho sen- cominciare a chiarire alcuni
elementi di fondo della trage-
tito anch’io, però non so assolu-
dia. La pizzeria è stata posta
tamente se questa ipotesi sia
sotto sequestro. Moglie e ma-
fondata – aggiunge il vicesinda-
rito per ben due volte, dome-
co Alverà –. Dai social sembra
nica e lunedì, si erano recati al
sempre tutto una disgrazia. Una
Pronto soccorso di Ariano Ir-
parte della comunità vorrebbe
pino. Ma, dopo essere stati vi-
conservare tutto immobile nel
tempo, ma le cose vanno avanti, sitati, erano stati dimessi. Il le-
gale della titolare delle pizze-
è il progresso. L’importante è
che siano rispettate le norme.
ria ha fatto presente che gli
Ma siccome il mondo non si può
stessi alimenti e condimenti
ordinati dalla coppia sono sta-
fermare, vorrà dire che andre- ti consumati da altri clienti e
mo avanti anche noi».
Angela Pederiva
dagli stessi proprietari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Attualità
LA SITUAZIONE
PORDENONE È allerta rossa in Friu-
li Venezia Giulia e il presidente
della Regione, Massimiliano Fe-
driga, con i prefetti di Pordeno-
ne, Udine e Gorizia, blinda il ter-
ritorio a fronte di previsioni me-
teo che hanno una altissima pro-
babilità di causare grossi proble-
mi in diverse zone della regione.
Oggi e domani resteranno chiu-
se le scuole di ogni ordine e gra-
do in tutti i Comuni del Friuli Ve-
nezia Giulia fatta eccezione di
` Allerta rossa a Pordenone, Udine e Gorizia `Anche in Veneto temporali e venti forti
Trieste dove l’allarme è arancio-
ne (non rosso) perché la pertur-
bazione, secondo le previsioni,
lambirà solo in parte l’area trie-
stina. Allerta rossa anche in Ve-
neto, tanto che il governatore Lu-
ca Zaia ieri sera ha costituito
l’Unità di crisi: già stamattina ci
sarà una riunione nella sede del-
la Protezione civile a Marghera.
«Si invita sin d’ora a non sostare,
nelle fasi culminanti dell’evento,
presso i corsi d’acqua o nei locali
interrati», ha detto l’assessore
Gianpaolo Bottacin.
FRIULI VENEZIA GIULIA
In Friuli Venezia Giulia senza
gli studenti che resteranno a ca-
sa, e con la necessità di limitare
al massimo la circolazione delle
persone, da mezzogiorno di oggi
e fino alle 24 di domani resterà
bloccato l’intero trasporto pub-
blico, quindi bus urbani ed ex-
traurbani, sempre con l’eccezio-
ne di Trieste. In più sono state so-
spese tutte le manifestazioni sul
territorio, comprese quelle spor-
tive; nei due giorni non saranno
aperti i cancelli dei parchi pub-
blici a causa del forte vento che
potrebbe mettere in pericolo l’in-
columità delle persone per la ca-
duta di alberi.
Le previsioni parlano chiaro:
piogge violentissime, fino a 300
millimetri d’acqua nelle 24 ore.
Salute
Ogni mese c’è qualcosa di molto speciale per il nostro benessere
in edicola. Molto. Il nuovo magazine dedicato alle salute:
per approfondire, capire, scoprire e condividere. Le nuove
scoperte, i consigli di salute e benessere, il fitness per stare
bene, tutto per mangiare e vivere meglio.
Mi piace sapere Molto.
Maltempo: oggi e domani
in Friuli scuole chiuse,
bus fermi e niente eventi
Attesi 300 millimetri di pioggia nelle 24 ore Il governatore Zaia istituisce l’unità di crisi
FRANE IN CARNIA
STATALI 51 E 52
STOP A TRATTI
Una delle frane
che si sono
verificate in
Carnia, ma
anche sulla
Pedemontana
udinese, a
causa del
maltempo. Fra
le province di
Treviso e
Belluno sono
chiusi per
precauzione
alcuni tratti
della Statali 51
di Alemagna e
52 Carnica
Precipitazioni che preoccupano caricando fossi e rii e riversando- d’acqua. I terreni non riescono
soprattutto per due motivi. Il pri- si sulle strade. Basti pensare che più a drenare.
mo è che almeno 200 millimetri 200 millimetri d’acqua cadono Già ieri i principali fiumi della
potrebbero concentrarsi nell’ar- solitamente in tre o quattro me- regione erano carichi d’acqua. Il
co di 8-12 ore, causando quindi si. C’è poi il secondo problema: la giorno di tregua ha aiutato, ma è
smottamenti, frane, allagamenti pioggia cadrà su aree che hanno praticamente impossibile, se le
e mandando in tilt l’intero siste- già ricevuto, lunedì e martedì previsioni saranno confermate,
ma idrogeologico dei territori, scorso, altri 180-220 millimetri che riescano a contenere anche
questa seconda botta. Il Taglia-
mento fa paura: l’onda di piena
ha già superato i limiti di sicurez-
za in due idrometri, per ora reg-
ge l’area di Latisana che è quella
maggiormente abitata. La piena
di Noncello e Meduna potrebbe
mettere in seria difficoltà Porde-
none. Per domani sono previste
esondazioni nella zona del cen-
tro città e nei quartieri di Villano-
va e Vallenoncello. I residenti so-
no già stati informati. Problemi
potrebbe darli anche il Livenza,
soprattutto a Sacile, nonché
l’Isonzo. I due fiumi hanno già
raggiunto i limiti di guardia.
Nell’Udinese fanno paura, inve-
ce, le frane. Si sono già verificate
in Carnia e nella pedemontana.
Le mareggiate continueranno ad
erodere pezzi di spiaggia sia a
Grado che a Lignano. Sono aller-
tati circa 400 volontari della Pro-
tezione civile.
VENETO
Anche in Veneto è allerta ros-
sa. «I tecnici prevedono precipi-
tazioni diffuse e abbondanti, con
temporali potenzialmente di no-
tevole intensità. Il terreno è già
stato interessato dalle piogge del-
le scorse giornate e i corsi d’ac-
qua registrano livelli importan-
Il nuovo magazine gratuito
che troverai giovedì prossimo in
edicola, allegato
a Il Messaggero, Il Mattino,
Il Gazzettino, Corriere Adriatico
e il Nuovo Quotidiano di Puglia.
www.moltosalute.it
13
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
ti», ha detto il governatore Luca
Zaia che in serata ha costituito
l’Unità di crisi. «Stiamo monito-
rando i modelli meteo, per capi-
re se sarà necessario mettere in
campo ulteriori misure», ha ag-
giunto l’assessore alla Protezio-
ne civile Gianpaolo Bottacin.
Oltre a «precipitazioni diffuse
e abbondanti sulle zone centro-
settentrionali, localmente anche
molto abbondanti su Prealpi e
Dolomiti meridionali», sono an-
che probabili «rovesci forti e lo-
cali temporali, specie su pianura
e sulla costa». La fase più intensa
sarà oggi, tra il pomeriggio e la
sera, con venti forti.
Ieri c’è stata preoccupazione a
causa della piena dell’Adige: sul-
la strada statale 16 Adriatica,
Anas ha avviato fin da martedì le
attività di messa in sicurezza del
cantiere in corrispondenza del
ponte tra Boara Pisani (Padova)
e Rovigo, provvedendo al solleva-
mento dei ponteggi e delle reti. È
stato inoltre attivato un presidio
fisso sul posto per valutare tem-
pestivamente la necessità di
eventuali chiusure temporanee
del tratto in relazione al livello
del fiume. Ieri sera erano ancora
provvisoriamente chiuse le stata-
li 51 di Alemagna in località Fa-
dalto, al confine tra le province
di Treviso e Belluno, e 52 Carnica
tra Cima Gogna e Auronzo di Ca-
dore, in quanto il protrarsi delle
condizioni meteo sfavorevoli
non consente la prosecuzione
delle attività di messa in sicurez-
za dei versanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TIMORI PER I LIVELLI
DI TAGLIAMENTO
E LIVENZA. IN VISTA
L’EVACUAZIONE
DI DUE QUARTIERI
PER IL NONCELLO
14
VAR% VAR% VAR%

Economia
Milano 27.985 +0,88%
Londra 7.342 +0,28%
NewYork 33.304 +0,76%
(Ftse/Mib) (Ft100) (Dow Jones)*
Zurigo Parigi NewYork

Borse del 01/11/2023

10.511 +1,15% 6.930 +0,65% 13.061 +1,63%
(Index SWX-SMI) (Cac 40) (Nasdaq)*
Hong Kong 17.084
(Hang Seng)

Francoforte 14.923 +0,76% Tokio 31.601 +2,36% -0,09%

(Dax) (Nikkei) (Hang Seng)
*ore 21.00 Withub

Giovedì 2 Novembre 2023

economia@gazzettino.it www.gazzettino.it

TITOLI DI STATO
Scadenza Rendimento Gr Prezzo

MATERIE PRIME
MONETE D’ORO
Spread Btp-Bund
1,05 1m 3,711% Oro 60,44 € Sterlina 458
CAMBI (euro)

Dollaro Petr. Brent 84,79 €

189 Sterlina 0,86 3m 3,850% Argento 0,69 € Marengo 361

METALLI
6m 3,849% Petr. WTI 80,61 $
Euribor Yen 159,19 Platino 28,22 € Krugerrand 1.945
TASSI

1a 3,836%
3,9% 4,1% 4,0% Franco Svizzero 0,95 Litio 21,20 €/Kg 1.900 Energia (MW) 111,05 €
3a 3,744% America 20$
3m 6m 12m Renminbi 7,71 Silicio 1.904,93 €/t Gas (MW) 48,90 €
10 a 4,665% 50Pesos Mex 2.350

Nuovo stop della Fed sui tassi Fabio Panetta

in Bankitalia
La prima scelta
Powell: cautela su nuovi rialzi il vice direttore

` Come da attese il costo del denaro resta fermo `Il presidente della Federal Reserve: la strada
per la seconda riunione consecutiva al 5,25%-5,5% verso l’inflazione al 2% è ancora molto lunga
LA DECISIONE
NEW YORK Per la seconda volta di
seguito la Federal Reserve ha
deciso di mantenere i tassi inva-
riati, mandando un chiaro se-
gnale ai mercati sulla possibile
fine del periodo più costante di
rialzi degli ultimi decenni, ma
mantenendo una porta aperta a
un nuovo aggiustamento a di-
cembre, con particolare atten-
zione al mercato del lavoro,
all’andamento dei Treasury e
all’inflazione. Proprio quest’ul-
tima ha iniziato a rallentare, do-
po una cura fatta di un anno
consecutivo di rialzi che dal
marzo del 2022 hanno portato
il costo del denaro da zero all’in-
tervallo compreso tra 5,25 e 5,5,
i massimi degli ultimi 22 anni.
La decisione ha dato forza a
Wall Street, che ha continuato
la prima seduta del mese in po-
sitivo. Nel corso della conferen-
za stampa che ha seguito il co-
municato, il presidente della
Fed Jerome Powell ha detto
chiaramente che «la strada ver-
so il 2% è ancora molto lunga» e
che «procederemo con cautela
sui tassi, dipende dai dati». L’in-
flazione su base annuale infatti,
PER ORA, PERÒ, RIMANE
ESCLUSA UNA MARCIA
INDIETRO TOTALE
SULLA POLITICA
RESTRITTIVA DELLA
BANCA CENTRALE USA
Il presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, Jerome Powell
nonostante sia ben distante
dell’obiettivo del 2% della Fed,
ha rallentato, fermandosi a quo-
ta 3,7% rispetto al 9,1% raggiun-
to nel giugno del 2022.
L’economia americana inve-
ce - dato non buono per la Fed -
sta dando segni di forza e conti-
nua a crescere. E proprio per
questo Powell ha detto «che
non ci sono segnali che indichi-
ridotto potere di determinazio-
ne dei prezzi dovrebbero porta-
re a un’ulteriore disinflazione e
argomentare a favore del man-
tenimento» dei tassi a questo li-
vello. Più precisamente come fa
notare Peter Boockvar, capo GOVERNATORE Fabio Panetta
della divisione degli investi-
menti di Bleakley Advisory
Group, siamo di fronte a un IL NUOVO CORSO
«grande esperimento di politi-
che monetarie» e la Fed deve ROMA L’era di Fabio Panetta
ancora capire come rispondere:
governatore di Bankitalia è
normalmente infatti un rialzo iniziata formalmente ieri con
così forte dei tassi dovrebbe ri- un comunicato stringato
sultare in un rallentamento dell’istituto che ha annuncia-
dell’economia e in una recessio- to anche il passaggio del vice-
ne. direttore generale Pietro Ci-
pollone nel board della Bce al
CONSUMI SOSTENUTI suo posto. A Panetta e Cipollo-
Gli Stati Uniti del 2023 invece ne la premier Giorgia Meloni
mostrano il contrario, grazie a ha rivolto gli auguri di buon
un forte mercato del lavoro e a lavoro e all’uscente Ignazio
consumi sostenuti in tutta la na- Visco i ringraziamenti per
zione. Si guardano da vicino an- l’impegno nei 13 anni al servi-
che i rendimenti dei Treasury zio dell’istituzione. L’avvento
Usa, che di recente sono andati di Panetta, darà una svolta.
ai massimi di 16 anni superan- Una delle prime decisioni sa-
do la soglia del 5%, ma che dopo rà l’individuazione del sostitu-
la decisione della Fed hanno to di Cipollone nel direttorio,
perso quota: Powell ha detto come vicedirettore generale.
che i titoli di stato saranno «ma- Il candidato con maggiori
teria di future decisioni sui tas- chance per entrare nel Diret-
si». Se infatti dovessero restare torio è Gian Luca Trequattri-
a questi livelli la Banca centrale ni, 63 anni, funzionario gene-
potrebbe saltare un nuovo rial- rale per la revisione interna e
no una recessione nel breve ter- vicino il mercato del lavoro, in zo per la terza volta di fila. Ov- alto consulente del Direttorio
mine». Ma sui tagli non ha dub- particolare i dati sulle assunzio- viamente Powell ha affermato per le relazioni istituzionali.
bi: «Non stiamo pensando a un
taglio dei tassi. La domanda che
ni, i salari e la domanda di nuo-
vi posti.
che le fluttuazioni sono troppo
grandi per poter prendere una
Altri papabili sono Sergio Ni-
coletti Altimari, capo econo-
ci poniamo è se dovremmo alza- Secondo Lydia Boussour, eco- decisione. «È tutto da vedere», mista; Luigi Cannari, capo del
re di più», ricordando i rischi e
le implicazioni economiche del-
nomista di EY-Parthenon, nei
prossimi mesi «la moderazione
ha concluso il presidente, la-
sciando una porta aperta in at-
dipartimento mercati, Magda
Bianco che è capo della tutela
le tensioni geopolitiche, che la della crescita salariale, insieme tesa dell’incontro del 13 dicem- della clientela e dell’educazio-
Fed controlla da vicino. Per il fu-
turo invece i funzionari della
al rallentamento della doman-
da di beni e servizi, l’attenuazio-
bre.
Angelo Paura
ne finanziaria.
Rosario Dimito
Banca centrale guarderanno da ne dell’inflazione degli affitti e il © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

La Borsa
PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ
CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT.

FTSE MIB FinecoBank 11,210 0,85 10,683 17,078 1678225 Stellantis 17,942 1,94 13,613 18,984 9681075 Danieli 25,350 1,40 21,182 27,675 16626

A2a 1,797 1,47 1,266 1,890 8374187 Generali 18,915 0,91 16,746 19,983 1928706 Stmicroelectr. 36,145 0,49 33,342 48,720 2194104 De’ Longhi 21,280 0,76 17,978 24,976 63394
Intesa Sanpaolo 2,491 1,40 2,121 2,631 95991108 0,255 Eurotech 1,960 -0,81 1,912 3,692 47280
Azimut H. 19,870 -0,05 18,707 23,680 375033 Telecom Italia 3,82 0,211 0,322 26427156
4,828 Fincantieri 0,508 0,79 0,455 0,655 1309614
Banca Generali 30,730 0,36 28,215 34,662 103853 Italgas 0,63 4,727 6,050 1422364 Tenaris 15,110 1,82 11,713 17,279 1780675
Geox 0,637 1,27 0,620 1,181 200364
Banca Mediolanum 7,744 0,49 7,578 9,405 493874 Leonardo 14,465 1,62 8,045 14,360 1974803 Terna 7,320 1,30 6,963 8,126 2898648
Hera 2,696 1,58 2,375 3,041 2184109
Banco Bpm 4,886 1,31 3,383 4,927 9262612 Mediobanca 11,350 0,71 8,862 12,532 2908081 Unicredit 23,915 1,23 13,434 23,735 13258867
Italian Exhibition Gr. 2,790 0,00 2,384 2,849 0
Bper Banca 3,138 2,25 1,950 3,163 21080640 Monte Paschi Si 2,585 1,33 1,819 2,854 13386081 Unipol 5,144 0,63 4,456 5,246 966615 Moncler 49,550 1,25 48,598 68,488 625988
Brembo 10,130 -0,20 10,072 14,896 259408 Piaggio 2,556 0,71 2,572 4,107 1173630 UnipolSai 2,244 0,27 2,174 2,497 1463349 Ovs 1,680 0,54 1,634 2,753 712159
Campari 10,370 -0,58 9,540 12,874 1209143 Poste Italiane 9,322 -0,19 8,992 10,420 1405652
Piovan 8,320 -2,12 8,000 10,693 5336
Cnh Industrial 10,300 -1,58 10,276 16,278 2145816 Recordati 44,130 1,22 38,123 47,429 197611 NORDEST
Safilo Group 0,766 -0,65 0,709 1,640 453342
Enel 6,033 0,75 5,144 6,340 25507365 S. Ferragamo 11,480 -0,52 11,209 18,560 133298 Ascopiave 2,100 0,00 1,949 2,883 65990 Sit 2,140 3,88 1,995 6,423 7226
Eni 15,480 0,34 12,069 15,676 8701249 Saipem 1,450 0,90 1,155 1,631 31138207 Banca Ifis 16,330 1,24 13,473 16,736 200195 Somec 24,400 0,00 24,587 33,565 622
Ferrari 287,200 0,60 202,019 298,696 271347 Snam 4,372 0,97 4,310 5,155 3624160 Carel Industries 19,760 0,41 18,527 28,296 141767 Zignago Vetro 12,360 0,00 12,053 18,686 35699

Economia
Fitt, nuovo stabilimento in Usa
Obiettivo: raddoppiare il fatturato
`Previsto un investimento di 30 milioni di dollari che diventerà anche centro logistico
Mezzalira: «Sbarco frutto di una strategia, il mercato americano deve essere presidiato»
INTERNAZIONALIZZAZIONE
VENEZIA Fitt punta sugli Stati Uni-
ti: investimento da 30 milioni di
dollari ad Anderson, nello stato
dell’indiana, per arrivare a regi-
me nel 2028 a sei linee produttive
con 100 addetti per un giro d’affa-
ri di oltre 30 milioni di dollari co-
me obiettivo già dall’anno prossi-
mo.
L’azienda vicentina specializ-
zata nella realizzazione di solu-
zioni complete in materiale ter-
moplastico per il passaggio di
fluidi ha deciso di rafforzare la
sua posizione sul mercato ameri-
cano attraverso la realizzazione
di uno sito produttivo e logistico
che sostituirà l’attuale presenza
solo commerciale. Per questo
progetto, Fitt ha scelto di rigene-
rare un’area industriale dismessa
di 120.000 metri quadrati che era
della General Motors. I lavori di
costruzione dell’impianto sono
già iniziati. La fine del cantiere è
prevista per settembre 2024 e
l’inizio della produzione a partire
dall’ottobre del prosismo anno.
L’ingresso di Fitt in Usa risale
al 2020 e ha avuto successo com-
merciale grazie alle soluzioni in-
novative per l’irrigazione dome-
stica, complete e pronte all’uso,
che a parità di performance sap-
piano coniugare concrete istanze
di sostenibilità. Già al suo debut-
to, il suo prodotto aveva superato
l’iniziale tetto previsto dei 60mila
pezzi venduti e i 3 milioni di dol-
Lavoriamo al domani
Mentre ci si domanda quale e quanto spazio dare all’Intelligenza Artificiale e quanto reale sarà il mondo virtuale,
resta nodale il tema del ruolo dell’uomo e del lavoro.
moltofuturo.it
Evento gratuito aperto al pubblico fino ad esaurimento posti e previa iscrizione. Fare richiesta con nome, cognome e occupazione a: moltoeventi@ilmessaggero.it - 06 6928 5007 | 342 381 4213
SANDRIGO Il quartier generale della società vicentina Fitt
Unione europea
Il Trattato di Maastricht compie 30 anni
Il Trattato di Maastricht taglia
il traguardo dei 30 anni
affrontando la sfida della
riforma del Patto di stabilità e
crescita. Un dossier da sempre
al centro di feroci scontri tra i
Paesi membri e ora vitale per
il futuro economico della
stessa Unione, segnata dalle
ferite lasciate prima dalle crisi
del debito sovrano e poi, negli
ultimi tre anni, da uno stato
d’emergenza permanente.
Firmato il 7 febbraio 1992
nella cittadina olandese di
confine ed entrato in vigore
allo scoccare della mezzanotte
del 1° novembre 1993, nelle
intenzioni dei 12 leader
europei artefici dell’intesa il
Trattato avrebbe dovuto
rappresentare il primo passo
verso un’Unione economica,
monetaria e politica. Che
ancora oggi fatica ad
avverarsi.
lari attesi, che nel 2021 sono di-
ventati 6 milioni, per poi crescere
a 10 milioni nel 2022 e raggiunge-
re i 15 milioni nel 2023. L’obietti-
vo del 2024 è quello di superare i
30 milioni.
VISIONE STRATEGICA
«Lo sbarco in Usa per Fitt è
frutto di una visione strategica di
lungo periodo – dichiara Alessan-
dro Mezzalira, amministratore
delegato del gruppo vicentino –.
Siamo partiti nel 2017 a studiare il
mercato e le sue dinamiche, le esi-
genze degli utilizzatori finali, i
competitor e le potenzialità, co-
struendo questo progetto su basi
solide. Ci siamo presto resi conto
che il mercato americano ha del-
le dimensioni e delle caratteristi-
che molto peculiari, che richiedo-
no un presidio di territorio che
l’attuale trading company non
può avere. Un centro produttivo
oltre oceano ci permetterà di ga-
rantire il servizio al cliente che
Fitt sa offrire ai partner europei
da oltre cinquant’anni».
Con sede centrale a Sandrigo
(Vicenza), Fitt genera un fattura-
to di oltre 300 milioni di euro ed
esporta in 87 paesi, conta 1200
collaboratori, 12 siti produttivi (9
in Italia, 3 in Europa), 14 siti logi-
stici nel mondo e 5 consociate. A
inizio anno Fitt ha assorbito Cla-
ber, una quarantina di milioni di
euro di fatturato nel 2021, 180 di-
pendenti, due stabilimenti pro-
duttivi e un centro logistico nel
Pordenonese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
Imprese: anche il Nordest
non apre più ai giovani
LA RICERCA
VENEZIA L’Italia non è un paese
per giovani, nemmeno per le
aziende. E anche nel Nordest gli
under 30 d’impresa sono sem-
pre meno.
Secondo una ricerca di Union-
camere - Infocamere, negli ulti-
mi dieci anni tra le persone che
ricoprono una carica all’interno
delle aziende italiane (titolari,
amministratori o soci) ci sono
un quarto in meno di under 30.
E, di riflesso anche per l’invec-
chiamento della popolazione,
quasi il 25% delle attività in più è
“governato” da anziani oltre i 70
anni. L’unica regione che va in
controtendenza è il Trentino Al-
to Adige, che ha segnato un au-
mento dei giovani con incarichi
in azienda di 287 unità, il + 3,9%
(più di 3.500 sono quelle dove le
leve gestionali sono nelle mani
di over 70). In Veneto dal 2014 al
2023 le persone tra i 18 e i 29 an-
ni al vertice sono scese di 5.634
unità, un calo del 18,1%, sotto al-
la media nazionale, ma anche
meno del Friuli Venezia Giulia,
che ha visto una diminuzione di
1.049 giovani con incarichi in
azienda (- 17,3%).
In generale gli imprenditori
under 30 hanno puntato
sull’agricoltura e sulla tecnolo-
gia. I più anziani si sono impe-
gnati nell’istruzione, nella sani-
tà e nel supporto alle imprese.
Nella classe tra i 30 e i 49 anni si
riscontra la variazione negativa
maggiore: meno 28% tra il 2014
e il 2023 con oltre un 1 milione e
100mila (Veneto - 33,7%, cioè
meno 116mila, Friuli VG - 35,2%,
taglio di oltre 24700). L’aumen-
to maggiore in valore assoluto
invece si registra tra chi ha 50 e
69 anni: oltre 582mila in più,
con una variazione del + 15,3%.
In diretta dall’Università
degli Studi di Roma
La Sapienza
16 novembre
ore 12:00
In streaming su
ilmessaggero.it
ilgazzettino.it
ilmattino.it
corriereadriatico.it
quotidianodipuglia.it
15
crescita molto meno limitata
per il Friuli VG (+ 5,3%, 4.032
giovani in più) e Veneto (+ 13,6%,
46.613 in più).
TROPPA BUROCRAZIA
«Il sistema imprenditoriale
italiano segue la dinamica de-
mografica - commenta in una
nota il presidente di Unioncame-
re, Andrea Prete - e le imprese di
giovani diminuiscono mentre
aumentano quelle guidate da
imprenditori più anziani. Io cre-
do che dobbiamo rendere più
semplice ed appetibile la crea-
zione di una impresa soprattut-
to riducendo la burocrazia che
spesso impone obblighi non del
tutto giustificati». Secondo il
presidente di Unioncamere «bi-
sogna semplificare tutte quelle
procedure che ancora oggi fre-
nano il fare impresa in Italia e
che sono vissute come un fardel-
lo troppo pesante soprattutto
dai più giovani che vogliono
mettersi in proprio: ben 7 impre-
se under 35 su 10 vedono nella
burocrazia l’ostacolo maggiore
all’utilizzo delle risorse del
Pnrr».
Il bilancio della presenza gio-
vanile nell’impresa (in discesa
di quasi 110mila unità in un de-
cennio) è negativo in tutti i setto-
ri, a eccezione dell’agricoltura
(+12,8% le cariche del 18-29enni,
pari ad oltre 4mila posizioni in
più) e delle attività professiona-
li, scientifiche e tecniche
(+27,7% con + 3.300 imprese).
Più giovani anche nell’istruzio-
ne (+ 6%, con 100 cariche in più)
e nelle attività finanziarie ed as-
sicurative (+3,3% e + 300 cari-
che). Gli over 70, invece, che og-
gi occupano 268mila cariche in
più del 2014, aumentano in tutti
i settori con incrementi quasi
sempre a due cifre.
M.Cr.
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cultura@gazzettino.it
Il legame tra il musicista e le colline del Prosecco si conferma domani con un appuntamento divenuto tradizionale
«In questo luogo di passeggiate meravigliose, gratificanti per l’occhio e per i profumi, mi riconnetto con la natura»
IL PERSONAGGIO
mo queste col-
«A
line, luogo di
passeggiate
meravigliose,
gratificanti
per l’occhio
per i profumi. Mi riconnettono
con la natura». Mahler aveva
Dobbiaco e le Dolomiti, Ughi
ha le Colline Unesco. Il virtuo-
so, decano della scuola italia-
na, rinnova quest’anno una
longeva passione. «Suonerò un
concerto di Viotti e il concerto
numero 3 di Wolfgang Ama-
deus Mozart che ritengo con-
tenga uno dei più memorabili
Adagio della storia della musi-
ca».
Ci sono casi in cui le etichet-
te non risultano casuali. Princi-
pe del violino, ad esempio. Uto
Ughi del principe ha anzitutto
l’eleganza di stile strumentale,
e naturalmente la distinzione,
la finezza di tratti e quel rotaci-
smo che fa tanto ancien regime,
insieme ad una certa severità,
capace anche di prese di posi-
zione nette: ne sanno qualcosa
i Maneskin. Quando si affezio-
na però, è per sempre. Ed è così
che uno stop accidentale a Fol-
lina durante un tour con i Soli-
sti Veneti di Claudio Scimone
si è trasformato in una lunga
storia d’amore. Amicizia e me-
raviglia per questo luogo, pro-
fonda consonanza con la Basili-
ca si sono cementate in oltre
trent’anni di brevi villeggiatu-
re che hanno dato vita ad un so-
dalizio anche musicale.
REGOLARE
Gli happening di Ughi, che
con cadenza regolare in autun-
no arriva all’Abbazia per tene-
re un concerto, hanno mosso
preziose energie e raccolto ap-
passionati e
bel mondo,
dall’industria
all’arte. E così,
per tutti quelli
che amano le
tradizioni, si
registra il ri-
torno puntua-
le del concer-
to di Uto Ughi
in abbazia do-
mani 3 novem-
bre (ore
20,45) con i Fi-
larmonici di
Roma. Il mae-
stro sta chiu-
dendo le vali-
gie ed è in par-
tenza da Ro-
ma per rag-
giungere la
Valsana. «È
sempre un
grandissimo
piacere suona-
re nell’Abba-
zia di Follina, un luogo partico-
larmente felice sotto il profilo
acustico, perché il suono natu-
rale dello strumento viene re-
stituito naturalmente ricco di
armonici. È musicalmente feli-
ce l’espansione naturale, che
non necessita di amplificazio-
Domani esce il nuovo album del duo
organico e coerente rispetto
Colapesce e Dimartino sulla “spiaggia della luce eterna” alle cose che abbiamo fatto in
passato. E senza la necessità di
«Un disco molto libero». Così primo disco I Mortali del 2020, che in fase di produzione e dover fare 10 feat come usa
Colapesce e Dimartino, la dopo la doppia partecipazione arrangiamento. Un disco ora». In qualche modo l’album
coppia non troppo per caso del al Festival di Sanremo nel 2021 variegato, con tratti quasi prog - va a chiudere una sorta di
cantautorato italiano, ama (con il successo strepitoso di racconta il duo siciliano - e trilogia con I Mortali e con il
film, anche nel titolo
definire il nuovo album Lux Musica Leggerissima) e nel brani anche da 6 minuti e vagamente spirituale.
Eterna Beach, in uscita domani 2023 (con Splash, Premio della mezzo che rompono un po’ la L’impronta cantautorale si
e anticipato dal brano dal titolo Critica), e dopo il film La forma canzone e spiazzano in sente forte, «e ci piace che possa
wertmulleriano “La luce che primavera della mia vita, uscito un momento in cui c’è un tornare centrale anche un pò in
sfiora di taglio la spiaggia mise a inizio anno. «Un disco libero esubero di musica, con 40 antitesi con quello che sta
tutti d’accordo”. Il secondo perché ci siamo presi massima singoli ogni venerdì. Variegato, succedendo nel pop».
lavoro a quattro mani, dopo il libertà sia in fase di scrittura ma allo stesso tempo più © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Uto Ughi, 79 anni,
è considerato uno
dei più grandi
violinisti al
mondo. Domani
sera alle 20.45 si
esibirà con
musiche di Viotti e
Mozart
nell’abbazia di
Follina
Uto Ughi
schi alle degustazioni. Come
L’Abbazia di Follina
ogni anno quindi il celebre soli-
sta torna, su invito degli Za-
non, a suonare nell’Altamarca.
LEGAME
La storia, la bellezza del cen-
che ha conquistato
tro di Follina, l’acustica prezio-
sa dell’Abbazia e il senso di spi-
ritualità che si respira hanno
fatto della tappa follinese un
evento irrinunciabile per Ughi.
Nel tempo il legame con la fa-
miglia si è strutturato: le sorel-
il principe del violino
le Zanon hanno deciso di crea-
re l’evento musicale e di orga-
nizzare il rendez-vous fisso
con Ughi e le diverse orchestre.
Il concerto del 3 novembre, ad
offerta responsabile, è inserito
nel cartellone “Città veneta del-
si occuperà di educazione mu- ca al cartellone di concerti e la cultura 2023 - Musica nel
sicale. «In Italia ci sono 80 Con- impegni strumentali del violi- paesaggio Musica per il paesag-
servatori c’è una grande sensi- nista. gio”. Quest’anno la carta di sala
bilità musicale ma non suppor- Sulle colline intanto si scal- prevede musiche di Viotti, Mo-
tata da un’adeguata istruzione dano i motori dell’accoglienza zart, Massenet, Pugnani,
nelle scuole. Nonostante con in vista di venerdì. E la famiglia Haydn e Fritz Kreisler. Insom-
Abbado e Muti abbiamo la- Zanon, proprietaria dell’Hotel ma il repertorio sette-ottocen-
mentato questa mancanza. La Abbazia, non nasconde l’orgo- tesco da sempre amato dal vio-
musica non è un accessorio: linista. Il fascino del concerto è
glio per un’amicizia speciale.
noi siamo i custodi di una tradi- accresciuto dagli strumenti di
«Era in tour con i Solisti Veneti.
zione millenaria. Ero una voce Ughi, un Guarnieri del Gesù
Avevano un concerto in Abba-
un po’ isolata, voler creare una del 1744, forse uno dei più bei
zia e lui doveva riposare e pre-
fondazione con persone che esemplari esistenti, dal suono
pararsi prima della serata. Ha caldo e dal timbro scuro, e uno
condividono lo stesso entusia- visto un hotel, ha chiesto una
smo rafforza l’idea principa- Stradivari del 1701 denominato
camera. Sono passati ormai Kreutzer, perché appartenuto
le». trent’anni, ma ogni anno il
all’omonimo violinista a cui
Ughi parla anche di nuove Maestro torna qui». Giovanni
Beethoven aveva dedicato la fa-
forme di mecenatismo per da- Zanon, patron (insieme al fra-
mosa Sonata.
re l’apporto necessario perché
tello e alle due sorelle) dell’Ho- Uto Ughi tra passato e futu-
questa arte possa essere sup-
tel ha più volte raccontato l’in- ro: custode di una nobile tradi-
portata. «Siamo lontani dalla
contro con Ughi e i piccoli riti zione, ma attento a fare la pro-
Cina o dal Giappone, dove si
che accompagnano i suoi con- pria parte per le nuove genera-
educano i bambini ad ascolta-
certi: dalle passeggiate nei bo- zioni. «In Italia c’è un vuoto
re Vivaldi fin dai cinque anni:
anche se non diventeranno tut- davvero enorme da colmare -
ti musicisti, di certo quei brani conclude -. Dobbiamo fermare
TRENT’ANNI FA UNA ne».
lasceranno in loro un’impron- «HO CREATO UNA i giovani che vogliono fuggire
SOSTA CASUALE LA FONDAZIONE ta di civiltà, di buon gusto, di ri- FONDAZIONE PERCHÉ all’estero perché in Italia non
hanno possibilità di lavoro nel
cerca della bellezza». La pre-
SI È TRASFORMATA Settantanove anni, Ughi ha
fatto la storia dell’esecuzione sentazione ufficiale della Fon- LA MUSICA NON È mondo della musica. La mia
IN INNAMORAMENTO, violinistica del Novecento. E dazione è avvenuta qualche ADEGUATAMENTE Fondazione servirà anche a
questo».
GRAZIE ALL’AMBIENTE proprio alla soglia dell’ottante-
simo compleanno ha scelto di
settimana fa al museo del Ri-
sorgimento di Torino ed è una
SOSTENUTA A SCUOLA: Elena Filini
E ALL’ACUSTICA costruire una Fondazione che nuova avventura che si affian- FORMIAMO I GIOVANI» © RIPRODUZIONE RISERVATA

Cultura & Spettacoli
Cortellesi
L’INTERVISTA
aola Cortellesi si gode il
P «Il successo? Faccio
momento, «ancora fati-
co a crederci». Il succes-
so di “C’è ancora doma-
ni” sembra sorprenderla
giorno dopo giorno,
«mai mi sarei aspettata questi ri-
sultati in questi termini, e con que-
sto abbraccio». Il suo debutto da
regista, al primo posto dei film più
visti nel weekend (con 1.644.784
euro), continua a richiamare pub-
blico, tanto che oggi, per la “pre-
mière” dell’artista all’Astra di Pa-
dova (alle 17.30) e poi all’Edera di
Treviso (incontro al termine della
proiezione delle 18 e presentazio-
ne iniziale di quella delle 20.30), le
sale sono già sold out. “C’è ancora
domani”, scelto per aprire la Festa
di Roma dove ha conquistato tre
premi, è un racconto delicato e in-
timo, girato in bianco e nero, sulla
condizione e il riscatto della don-
na nella Roma del dopoguerra. «È
un film contemporaneo ambienta-
to nel passato» che affronta anche
con ironia temi complessi come la
violenza sulle donne, il divario di
trattamento economico, la man-
canza di indipendenza, la voglia di
“liberarsi”. Un mondo filtrato at-
traverso lo sguardo di Delia, «don-
na senza ambizioni che accetta
una vita del genere perchè così do-
veva essere, così le era stato inse-
gnato sin da bambina. Sono le sto-
rie incredibili di nonne e bisnonne
considerate delle nullità, che nes-
suno ricorda e nessuno ha cele-
brato».
E stata la sua “anima” da
sceneggiatrice a spinger-
la alla regia più che quella
d’attrice?
«Sì, ho sentito che non vole-
vo lasciar andare via quello
che scrivevo. Mi era capita-
to, da sceneggiatrice, di
pensare a come avrei volu-
to girare io una scena, ma
poi la scelta spetta sempre
al regista. In questo caso,
però, il progetto è nato pro-
prio perché io esordissi alla
regia. Avevo voglia di gira-
re qualcosa attraverso la
mia immaginazione, non quella
di altri registi».
Suo marito (Riccardo Milani) è
un regista. Una casa d’artisti.
(risata) «Spesso non sappiamo di
cosa si sta occupando l’altro. Ma
questo è anche una forma di ri-
spetto. Resta il nostro metodo e
funziona».
Faticoso stare dietro e davanti la
macchina da presa?
«Sì, ma è stata una cosa pensata
col tempo: prima da sceneggiatri-
Il Premio Venezia al pianista
bellunese Giacomo Menegardi
MUSICA
l ventitreenne pianista Giaco-
I mo Menegardi, bellunese for-
matosi al Conservatorio di
Castelfranco Veneto, ha vinto
ieri sera al Teatro La Fenice la
39ª edizione del Premio Vene-
zia, il concorso riservato ai pia-
nisti di età non superiore ai 24
anni, di ogni nazionalità, diplo-
mati con il massimo dei voti nei
Conservatori di Musica o in Isti-
tuti musicali pareggiati di tutta
Italia. La giuria tecnica, presie-
duta da Roberto Cominati, e la
giuria popolare degli Amici del-
la Fenice hanno apprezzato il ta-
lento di questo giovane solista,
Fenomeno Paola:
fatica a crederci»
ANCHE OGGI CI SONO
DONNE CHE VIVONO
IN TOTALE DIPENDENZA
DALL’UOMO
C’È UNA MENTALITÀ
TOSSICA MASCHILE
diplomatosi sotto la guida di
Massimiliano Ferrati, che ha
brillantemente eseguito i “Qua-
dri di un’esposizione” di Mu-
sorgskij e “La cathédrale englou-
tie” dal primo libro di Preludi di
Debussy. Nei dieci pezzi di Mu-
sorgskij, che portano ognuno il
titolo del quadro ispiratore, pre-
ceduti da interludi che descrivo-
no la “passeggiata” del visitato-
re, Menegardi ha dato prova di
varietà di ricchezza timbrica.
Pregevole anche la resa del pre-
ludio di Debussy, giocato tra ef-
fetti onomatopeici e rarefatte so-
norità.
LA CLASSIFICA
Al ventiduenne Jakob Aumil-
Il debutto da regista con “C’è ancora domani”,
i premi a Roma e il primo posto al botteghino
«Volevo raccontare la violenza domestica
come un rituale». Oggi sarà a Padova e Treviso
PREMIATA Paola Cortellesi alla Festa del cinema di Roma e, nella
foto a sinistra, una scena del film “C’è Ancora Domani”
ce insieme a Giulia Calenda e Fu-
rio Andreotti, e poi da regista-in-
terprete. Ho fatto tante prove tea-
trali prima, proprio per “portare a
casa” la recitazione. È stata una
preparazione meticolosa con gli
attori, tutti straordinari che si so-
no fidati di me, per arrivare prepa-
rati sul set. Non puoi improvvisa-
re una giornata di riprese».
La sua Delia “costruisce” tanto...
«Ma non ne ha coscienza. Fa mille
cose, ma è come se non produces-
se nulla, almeno finché non arriva
la coscienza di sé che la spinge
avanti. È come il criceto che gira
nella ruota, lei fatica e non avan-
za: ma nel momento in cui il ger-
me della consapevolezza nasce e
cresce dentro di lei, ecco che Delia
si muove, sia pure di poco».
La violenza su Delia non viene
esibita in modo crudo, ma mo-
strata attraverso un’insolita
ler, nato a Monaco ma diploma-
to a Trento con Massimiliano
Mainolfi, è andato invece il se-
condo premio, intitolato ad Al-
fredo Casella. Oltre a una pro-
pria composizione, “Klavier-
stück” in mi maggiore, Aumiller
ha proposto “Gaspard de la
nuit” di Ravel e il quinto degli
“Etudes-tableaux” op. 39 di Ra-
chmaninov. Nel trittico di Ravel
evocazione e narrazione porta-
no il compositore a ricercare
combinazioni sonore audaci e
inedite, rese con tocco raffinato
da Aumillier che ha saputo ade-
guatamente restituire anche l’in-
tensità trascinante di Rachmani-
nov.
Al terzo posto si è classificato
danza, dove ogni livido prima
appare e poi scompare magica-
mente. Come è nata questa scel-
ta?
«Mi è venuto naturalmente. Mi
hanno ispirato anche le canzoni
che ho ascoltato: “Nessuno”, can-
tata da Mina, era gioiosa e promet-
teva l’amore, ma la stessa canzone
interpretata da Petra Magoni, così
dolente quando parla di eternità,
“nessuno ci può separare”, più
che promessa d’amore mi è sem-
brata una condanna, una maledi-
zione».
Per Delia la violenza è una routi-
ne, sin dal risveglio.
«Mi interessava raccontare la vio-
lenza domestica come un rituale:
non volevo esibirla in modo reali-
stico, perché avrebbe sicuramen-
te attirato tutta l’attenzione, to-
gliendola poi all’argomento prin-
cipale, che è grave e degno di at-
tenzione. Così la violenza appare
Fulvio Nicolosi, al quarto Giu-
seppe Marco Daniele e al quinto
Antonino Tommaso Nastasi.
Organizzato dalla Fondazio-
ne Amici della Fenice, presiedu-
ta da Maria Camilla Bianchini
d’Alberigo, in collaborazione
con la Fondazione Teatro La Fe-
nice e il contributo della Regio-
sempre ugualmente, affiora la ter-
ribile routine».
Anche il bianco e nero viene
usato in modo particolare.
«Non volevo scimmiottare il neo-
realismo: a che serve rifare qual-
cosa che è stato bello in passato?
Mi è servito per caratterizzare il
periodo, tutti noi riconosciamo
quel cinema che parlava di quegli
anni. Un cinema legato a quel pre-
sente. Ora non avrebbe senso: il
mio non è un esercizio di stile per
riproporre qualcosa che non sia-
mo noi».
Il marito violento, il personag-
gio maschile interpretato Vale-
rio Mastandrea, è figlio del suo
tempo. Ma gli uomini continua-
no a picchiare e a uccidere.
«Volevo parlare anche di cosa re-
siste di quel tempo lì, e ahimè, mo-
strare quella mentalità tossica
maschile, vedere da dove era par-
tita e come era accettata e norma-
lizzata. Purtroppo succede anco-
ra, le cronache ce lo ricordano».
Il possesso.
«È quello che è rimasto di quella
cultura lì, il concetto di possesso.
All’epoca era normale vivere in to-
tale dipendenza dall’uomo, ma ac-
cade anche oggi. Bisogna saper ri-
conoscere il pericolo, ma per farlo
serve consapevolezza di sé».
La sua Delia sogna un bel matri-
monio per la figlia. Come un tra-
guardo.
«Un traguardo dovrebbe essere la
realizzazione di sé, dei propri de-
sideri, degli studi impegnativi per
raggiungere un obiettivo. Il matri-
monio dovrebbe essere un brindi-
si con i propri cari per festeggiare
una promessa d’amore bellissi-
ma».
Che registi ama?
«Sono appassionata di cinema e
di teatro da sempre, per cui isola-
re solo un regista mi è difficile.
Quindi, senza citare gli italiani,
così non scontento nessuno, pen-
so che tutto il lavoro di Spielberg e
i film di Scorsese restino per me
dei capisaldi. Anche perché en-
trambi hanno fatto tutto, hanno
abbracciato generi diversi e in
modo eccelso. E quando ti affacci
a questo mestiere e pensi alla car-
riera di uno di questi grandi, ti
rendi conto di quanto talento e
preparazione ci sia in questi mo-
stri sacri».
Pronta per prossimo film?
(risata) «Ecco... andrei subito al
terzo. Dopo un bel debutto si va
diretti al terzo film» .
Chiara Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TALENTO FORMATOSI
A CASTELFRANCO
SI IMPONE CON
MUSORGSKIJ E DEBUSSY
AL SECONDO POSTO
IL TEDESCO AUMILLER
17
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
ATTORE Matthew Perry
Matthew Perry
ora è giallo:
negativi i test
tossicologici
L’INCHIESTA
l suo assistente lo aveva fat-
I
to emergere dalla vasca po-
co prima dell’arrivo
dell’ambulanza ma Mat-
thew Perry, il Chandler di
Friends, era già morto, proba-
bilmente annegato nella ja-
cuzzi della sua villa di Pacific
Palisades, l’esclusivo quartie-
re di Los Angeles al confine
con Santa Monica. In questi
giorni sono decine le ipotesi
che circolano, anche se per
capire cosa sia veramente
successo sabato 28 ottobre
serviranno mesi: per ora le
prime analisi dicono che l’at-
tore 54enne, nel momento
della morte, non aveva nel
sangue tracce di metanfeta-
mine o fentanyl, ma serviran-
no test più approfonditi. Per-
ry viveva da solo e quel gior-
no, dopo una partita a pickle-
ball, aveva chiesto al suo assi-
stente di andare a sbrigare al-
cune commissioni, poi si era
immerso nella vasca idro-
massaggio.
Il New York Post, citando
la polizia di Los Angeles, so-
stiene che siano state trovate
diverse scatole di farmaci
all’interno della villa. Perry,
nel suo memoir, aveva con-
fessato la sua dipendenza da
oppiacei e da alcol e la sua
quasi morte, nel 2018, a causa
di un’overdose. Nel frattem-
po sono arrivate le dichiara-
zioni dell’ultima compagna,
Molly Hurwitz: «Nonostante
lo abbia amato più profonda-
mente di quanto possa com-
prendere, era un uomo com-
plesso, e ha causato dolore co-
menon homaiprovato». E su
internet i complottisti stanno
usando la vicenda di Perry
per diffondere teorie false:
con l’hashtag #DiedSuddenly
su X, l’ex Twitter senza filtri
di Elon Musk, centinaia di
utenti sostengono che sia de-
ceduto per una vaccinazione
anti-covid.
©RIPRODUZIONERISERVATA
IL VINCITORE
Il ventitreenne Giacomo
Menegardi al pianoforte è
stato particolarmente
apprezzato dalla giuria
tecnica e da quella popolare
ne del Veneto, il Premio Vene-
zia è tra i concorsi pianistici na-
zionali più importanti. Tra i vin-
citori delle passate edizioni ri-
cordiamo Roberto Prosseda,
Andrea Lucchesini, Giuseppe
Albanese e Beatrice Rana, prota-
gonisti della scena musicale at-
tuale. Con i suoi oltre 115mila eu-
ro complessivi di dotazione, il
concorso veneziano è uno dei
più generosi. Ai vincitori vengo-
no offerti inoltre numerosi con-
certi in molte delle più prestigio-
se sale italiane e all’estero, oltre
alla possibilità di suonare come
solisti nella stagione sinfonica
dell’Orchestra della Fenice.
Mario Merigo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
18

Giochi Giovedì 2 Novembre 2023

www.gazzettino.it

Fa parte dell’arcipelago delle “Thousand” ed è abitata dagli anni 50 dalla famiglia Sizeland
Continuano intanto le vincite con una serie di meravigliosi ambi: tutti i numeri di novembre

La Hub Island
isola dei record
un bellissimo fiore dicendole
LA RUBRICA che la sua mamma sarebbe vis-
suta tanti anni quanti i suoi peta-
Dal segno zodiacale del mo- li. La bambina allora divise ogni
mento lo Scorpione, è uscito gio- petalo in tante striscioline sottili
vedì al primo colpo l’ambo 5-41 così da garantire una lunga vita
IL LOTTO
DEI BARBA

per la ruota Nazionale assieme alla sua amata mamma. Buone

al 28-80 su Napoli dalla ricetta
della settimana “creme frite”.
Immediatamente sabato azzec-
cato anche il 58-78 su Firenze
dalla curiosità del treno finito a
Disneyland invece che a Stra-
sburgo. Un fantastico ambo su
ruota secca centrato invece con
l’uscita del 47-74 martedì su Ve-
nezia dai numeri buoni per tut-
to ottobre. Sono stati azzeccati
inoltre il 18-33 martedì su Mila-
no e il 6-45 giovedì su Cagliari
dai numeri della luna, il 29-55
sempre martedì dalla ricetta
precedente del “bacalà manteca-
to” e il 14-62 uscito venerdì su
a cura di Palermo dalla “stella diaman-
Stefano Babato te”. Infine, dopo il favoloso ter-
no della scorsa settimana uscito
su Genova con il 32-9-79, sabato
è uscito ancora un ambo con il
9-79 su Napoli, sempre dai nu-
meri degli auguri buoni per tut-
to il 2023. Complimenti a tutti i
vincitori!
“Novembre geà, adio seme-
nà“ e “Par tuti i Santi ea neve va
sui campi”, per finire con “Par i
Morti ea neve va sui orti”. Questi
LA VIGNETTA di Ciaci
sono antichi detti del mese ap-
pena iniziato, quando, probabil-
mente in questo mese arrivava
il freddo tanto da prevedere la
neve. Oggi il clima è totalmente
cambiato e bisognerà coniare
nuovi proverbi sulla metereolo-
gia di novembre. Mese di casta-
gne, di vino nuovo “vin noveo“,
melograni maturi e tante tante
foglie di tutti i colori. In questo
mese fioriscono anche i crisan-
temi che nella nostra cultura so-
no i fiori dedicati ai defunti e, og-
gi nella loro ricorrenza, ne tro-
viamo di tutti i colori nei campo-
santi. Il crisantemo però in
Giappone è il fiore dell’amore
perché un’antica leggenda rac-
conta che ad una bimba che as-
sisteva la mamma ammalata ap-
parve una divinità che le regalò
per tutto il mese le giocate
13-35-75-79 e 49-67-7-10 con am-
bo e terno su Venezia, Cagliari e
Tutte più i terni 3-12-66 e
22-40-67 con 30-75-84 con am-
bo su Venezia, Napoli e Tutte.
Numeri buoni anche dell’isola
abitata più piccola del mondo.
Batte tutti i record la Hub-Island
dell’arcipelago delle Thousand
Islands che misura 300 m² ed è
abitata dalla famiglia Sizeland
dagli anni 50. Il Washington Po-
st alcuni anni fa scrisse “Un pas-
so falso e stai nuotando”:
24-51-60 e 6-15-33 con 42-69-87
con ambo su Venezia, Nazionale
e Tutte.
Maria “Barba”

I NUMERI IN...TAVOLA LA POESIA

Fave dei morti “Isola de pase

dove finisse
un “golosesso” el zorno e dove
tuto tase”
Nel giorno in cui onoriamo i
LA RICETTA nostri cari che non ci sono
più, una dolce poesia.
Dolcetti tipici da consumare, come vuole San Michele: “Ghe xe ‘na isola
un’antica usanza proprio nei giorni dedica- in mezo a la laguna, dove se
ti ai defunti sono le “Fave dei morti“, ovve- destua el sol e no se impissa
ro una specie di amaretti dolcissimi e colo- ea luna. Sta isola de pase dove
rati che in questo periodo si trovano in tut- finisse el zorno e dove tuto
te le pasticcerie. tase. Tra sti cipressi e fiori xe
Molto semplici da fare anche in casa, si viva ea memoria, de
preparano mettendo in nostalgie… de amori, ogni
una terrina 200 gram- crose ea so storia! Qua parla
mi di mandorle dolci solo i ricordi, sto eterno
spellate e tritate finissi- sentimento. A colorar ste
me, 300 grammi di zuc- vosi… xe el sbatociar de le
chero, 125 grammi di fa- onde, xe el supiar del vento,
rina 00, un pizzico di xe un svolo de cocai che i
cannella in polvere, 30 sfiora e i tocia el mar. Xe
questa la dolse musica ch’el
ggrammi di burro, due
cuor vol scoltar. La sento
uova intere e la scorza
quea vose sta vose che me
di un limone grattugia-
ta finemente.
Mescolare bene tutti Cadere dal calesse è un avvertimento ciama. So serta no me
sbaglio,xe ea vose de me
mama. Sta vose che me
gli ingredienti con le dise…no vogio veder agreme,
mani finché l’impasto Anche tra i sogni ci sono quelli antichi e chiese di smorfiargli il fatto di aver che bagna el to bel viso.
sarà amalgamato e poi dividerlo in tre par- quelli moderni. Infatti i nostri antenati sognato di guidare e correre su una Dai…fame star in pase e fame
IL SOGNO

ti. Ad ognuna di queste aggiungere un gra-
nello (attenzione che sia proprio pochissi-
mo) di colorante alimentare rosa, giallino,
cioccolato.
Con gli impasti colorati formare delle
palline grandi come noci e leggermente
schiacciate, metterle nella placca del forno
imburrata e infarinata. Cucinare a forno
moderato per circa 20 minuti. La giocata
buona per questo “golosesso” 2-6-44-65
con ambo e terno su Venezia, Firenze e Tut-
te.
DOLCETTI TIPICI non avrebbero mai potuto sognare per
esempio di viaggiare in aereo, di
DA CONSUMARE guardare la televisione, più
COME VUOLE semplicemente di sognare
L’USANZA NEI GIORNI un’automobile, perché tutto questo
DEDICATI AI DEFUNTI non esisteva, mentre noi possiamo
sognare cose che non esistono più
perché le abbiamo studiate o
comunque ci è stato dimostrato che
esistevano e la nostra mente le ha
memorizzate tanto che, si possono
anche sognare. Un cliente un giorno mi
biga. Per forza di cose tradussi la biga in
calesse perché non ci sono riferimenti.
Se succede di fare un sogno di questo
tipo significa che le speranze del
sognatore saranno presto realizzate,
mentre, se si ribalta, sono in arrivo
problemi o disgrazie. Cadere da un
calesse, è un avvertimento a cambiare
progetti o perdita di denaro, perciò
nella speranza invece di vincerlo si
gioca 27-78-81-72 con ambo e terno su
Venezia, Bari e Tutte.
un bel soriso. Cussì me piase
vederte cara fià mia, qua suso
i Paradiso so in bona
compagnia. Dai anzoi
sbrassolada me trovo ne
l’oblio, me sento cocolada tra
i brassi del bon Dio. Xe questa
ea nostra vita, a tuti ea so
sorte. Sta vita che continua
anca dopo ea morte.” W.N.
2-59-70-81 con ambo e terno
su Venezia, Bari e Tutte.

segreteriacentrale@piemmemedia.it - segreteriacentralemi@piemmemedia.it
www.piemmemedia.it

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10.55 Hazzard Serie Tv
11.50 Grande Fratello Reality
11.55 Tg4 Telegiornale Info
12.20 Meteo.it Attualità
12.25 Il Segreto Telenovela
13.00 La signora in giallo Serie Tv
14.00 Lo sportello di Forum Att.
15.25 Retequattro - Anteprima
Diario Del Giorno Attualità
15.30 Diario Del Giorno 4 Info
16.35 I cannoni di San Sebastian
Film Avventura
18.55 Grande Fratello Reality
19.00 Tg4 Telegiornale Info
19.45 Tg4 L’Ultima Ora Attualità
19.50 Tempesta D’Amore Teleno-
vela
20.30 Stasera Italia Attualità.
Condotto da Nicola Porro
21.20 Dritto e rovescio Attualità
0.50 Che vuoi che sia Film Com-
Rai Scuola
12.15 Progetto Scienza
12.20 I segreti degli algoritmi
13.15 Progetto Scienza
13.20 Le meraviglie dei dati
14.25 Progetto Scienza 2022
15.00 Progetto Scienza
15.05 Il misterioso mondo della
matematica
16.00 Progetto Scienza
16.05 La storia dell’elettricità
17.00 Memex Rubrica
17.30 The Great Myths - The
Odyssey
17.55 Patrimonio Immateriale ed
Archeologico Subacqueo
7 Gold Telepadova Rete Veneta
7.00 Tg7 Informazione
7.30 Aria pulita Rubrica
9.50 The Coach Talent Show
10.10 Get Smart Telefilm
12.30 Tg7 Informazione
13.30 Tackle Rubrica sportiva
13.45 Casalotto Rubrica sportiva
18.00 Tg7 Informazione
18.30 Get Smart Telefilm
19.30 The Coach Talent Show
20.00 Casalotto Rubrica sportiva
20.45 Diretta Stadio Rubrica
sportiva
23.30 Gli esclusi - Il mondo in
guerra Film Azione
19
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
Milano Venezia
9˚ 16˚ 13˚ 17˚
Genova
12˚ 18˚ Ancona
Firenze 13˚ 22˚
14˚ 18˚
Bolzano
ROMA
17˚ 22˚
Bari
Napoli
Belluno 16˚ 23˚
Udine 14˚ 22˚
Trento
Pordenone Cagliari
Gorizia 14˚ 22˚
Palermo R. Calabria
19˚ 25˚
18˚ 24˚
Treviso
Trieste
Vicenza
Verona Padova
Venezia
Rovigo
L’OROSCOPO
di LUCA
Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai 5
10.55 Tg2 Flash Informazione 10.35 Elisir Attualità 6.15 Burden of Truth Serie Tv 6.10 Y’Africa Documentario
Ariete dal 21/3 al 20/4 Bilancia dal 23/9 al 22/10
11.00 Tg Sport Informazione 12.00 TG3 Informazione 6.55 Delitti in paradiso Serie Tv 6.40 Di là dal fiume e tra gli Prenditiuna giornata tutta per te, lascian- La Luna è entrata nel Cancro e ti ritrovi
11.10 I Fatti Vostri Varietà 12.25 TG3 - Fuori TG Attualità 9.00 Streghe Serie Tv alberi Documentario do da parte avventure e conquiste in cui così improvvisamente con un prezioso
13.00 Tg2 - Giorno Informazione 12.45 Quante storie Attualità 11.05 Squadra Speciale Cobra 11 7.35 Y’Africa Documentario lanciarti. I pianeti ti suggeriscono di bi- alleato, che ti mette a disposizione una
13.30 Tg2 - Tutto il bello che c’è 13.15 Passato e presente Rubrica Serie Tv 8.05 Art Rider Documentario ghellonare un po’ senza meta, ascoltan- sua rete personale di contatti. Potresti
Attualità 14.00 TG Regione Informazione 11.55 Elementary Serie Tv 9.00 Under Italy Documentario do quello che ti raccontano le persone così approfittare di un’opportunità ina-
13.50 Tg2 - Medicina 33 Attualità 14.20 TG3 Informazione 13.25 Criminal Minds Serie Tv 10.00 Salome Musicale che incontri casualmente e lasciandoti spettata nel lavoro, che da un momento
14.00 Ore 14 Attualità 14.50 Leonardo Attualità 14.10 The Good Fight Serie Tv 11.50 Prima Della Prima Doc. magari incuriosire fino a seguirle e a sco- all’altro ti apre una porta alla quale ave-
15.25 BellaMà Talk show 15.05 Piazza Affari Attualità 16.00 Lol :-) Serie Tv 12.20 Rai 5 Classic Musicale prirecosìunaltromododiattraversarela vi bussato tante volte senza che nessu-
17.00 Radio2 Happy Family Musi- 15.15 TG3 - L.I.S. Attualità 16.15 Delitti in paradiso Serie Tv 12.35 Under Italy Documentario vita. Questo atteggiamento apparente- no rispondesse a questa tua richiesta.
cale 15.20 Rai Parlamento Telegiorna- 18.20 N.C.I.S. Serie Tv 13.30 Y’Africa Documentario menteindolentegiovaallatuasalute. Cogli la palla al balzo e mettila in rete!
18.00 Rai Parlamento Telegiorna- le Attualità 19.05 Elementary Serie Tv 14.00 Evolution Documentario
le Attualità 15.25 Overland Viaggi 20.35 Criminal Minds Serie Tv 15.50 Tamburi nella notte Teatro Toro dal 21/4 al 20/5 Scorpione dal 23/10 al 22/11
18.10 Tg2 - L.I.S. Attualità 16.20 Aspettando Geo Attualità 21.20 Seal Team Serie Tv. Con 17.30 Hector Berlioz - Grande
18.15 Tg 2 Informazione 17.00 Geo Documentario David Boreanaz Max Thieriot Messe des morts Musicale È come se i pianeti avessero deciso di vi- Sono giorni piuttosto particolari in cui le
18.40 TG Sport Sera Informazione 19.00 TG3 Informazione Neil Brown, Michaela McMa- 18.55 Rai 5 Classic Musicale ziarti, regalandoti talmente tante carte proporzioni si perdono, tutto cresce, ini-
19.05 Castle Serie Tv 19.30 TG Regione Informazione nus, David Boreanaz 19.20 Rai News - Giorno Attualità vincenti che non sai più bene che cosa ziando dalla tua energia vitale, che ti fa
19.50 Il Mercante in Fiera Quiz - 20.00 Blob Attualità 22.10 Seal Team Serie Tv 19.25 Art Rider Documentario farne. Forse questo serve anche a smuo- sentire così in salute da spronarti a in-
Game show 20.15 Via Dei Matti n. 0 Show 23.00 Lucca Comics daily Attualità 20.20 Under Italy Documentario verti da una certa inerzia e a farti intra- ventarti nuove sfide se quelle che hai da-
20.30 Tg 2 20.30 Attualità 20.40 Il Cavallo e la Torre Attualità 23.15 The Sandman Film Horror 21.15 L’Angelo Di Fuoco Musicale prendere nuove strade, in particolare vanti a te non ti bastano. Sarà però im-
21.00 Tg2 Post Attualità 20.50 Un posto al Sole Teleroman- 0.45 Anica Appuntamento Al 23.30 Rock Legends Documentario quella che ti conduce verso un’apertura portante mantenerti aperto al dialogo,
21.30 Delitti in famiglia: Il caso zo Cinema Attualità 23.55 Nile Rodgers - Come farcela all’amore e che cambia la tua percezio- alla collaborazione o addirittura ad as-
Lorys Stival Attualità. Di 21.20 Splendida Cornice At- 0.50 Strike Back: Retribution nel mondo della musica ne delle cose e di te stesso. Lasciati per- sociarti formalmente con altre persone
Lorenzo De Alexandris tualità. Condotto da Geppi Serie Tv Documentario vadere dalle tante sensazioni piacevoli. per raggiungere un obiettivo comune.
23.10 Il Commissario Lanz Serie Tv Cucciari. Di Alessandro 2.25 The Good Fight Serie Tv 0.50 Jannacci, l’importante è
0.10 Top. Tutto quanto fa ten- Renna 4.05 Burden of Truth Serie Tv esagerare Musicale Gemelli dal 21/5 al 21/6 Sagittario dal 23/11 al 21/12
denza Società 24.00 Tg3 - Linea Notte Attualità 5.00 The dark side Documentario 1.20 Rai News - Notte Attualità
Grazie a una configurazione benigna, po- Continua a cavalcare a briglia sciolta le
tresti aspettarti qualcosa di positivo per opportunità che ti offre la configurazio-
Canale 5 Italia 1 Iris Cielo quanto riguarda la situazione economi- ne, facendo del tuo meglio per dare ali ai
ca. Le circostanze giocano a tuo favore e tuoi sogni e approfittare della congiun-
6.00 Prima pagina Tg5 Attualità 6.00 Everwood Serie Tv 6.50 Nonno Felice Serie Tv 6.00 TG24 mezz’ora Informazione senza che tu debba necessariamente tura favorevole. Nel lavoro ci sono gran-
7.55 Traffico Attualità 6.50 Memole Dolce Memole 7.30 Kojak Serie Tv 7.00 Love It or List It - Prendere o impegnarti più di quanto tu già non stia di potenzialità e tu hai aspirazioni altret-
8.00 Tg5 - Mattina Attualità Cartoni lasciare UK Case facendo, vedrai che adesso qualcosa si tanto alte. Non è detto che tutto si realiz-
7.05 Marco dagli Appennini alle 8.15 Walker Texas Ranger Serie 8.15 Love it or list it - Prendere o smuove eil motore iniziaa girare.Dimen- zerà, ma tu muoviti come se la dea ben-
8.45 Mattino Cinque News Att. Tv
Ande Cartoni lasciare Vancouver Case tica se non altro per un giorno la severità data ti tenesse per mano e ti avesse se-
10.55 Grande Fratello Reality
7.35 Lovely Sara Cartoni 9.05 Profumo - Storia di un 10.30 Sky Tg24 Giorno Attualità concuitendiagiudicartiultimamente. gretamente promesso di favorirti.
11.00 Forum Attualità 8.05 Kiss me Licia Cartoni
assassino Film Drammatico 10.45 Cuochi d’Italia Cucina
13.00 Tg5 Attualità 8.30 Chicago Med Serie Tv 12.05 Little Children Film Dram- 11.45 MasterChef Italia 5 Talent Cancro dal 22/6 al 22/7 Capricorno dal 22/12 al 20/1
13.40 Grande Fratello Reality 10.25 C.S.I. - Scena Del Crimine
matico 13.45 MasterChef Italia Talent La Luna nel tuo segno ti regala momen- La Luna in Cancro spalanca per te le
13.45 Beautiful Soap Serie Tv
14.10 Terra Amara Telenovela 14.40 King Kong 2 Film Avventura
16.15 Fratelli in affari Reality ti di pace e serenità, grazie ai quali sei in porte del dialogo e dell’intesa con il part-
12.15 Grande Fratello Reality grado di affrontare qualsiasi evento
14.45 Uomini e donne Talk show.
17.15 Buying & Selling Reality ner, facendo così in modo che l’amore
12.25 Studio Aperto Attualità 16.50 La recluta Film Poliziesco 18.15 Piccole case per vivere in della giornata senza esserne perturba- facciailsuonido nellatuavita seancora
Condotto da Maria De Filippi 13.00 Grande Fratello Reality 19.15 Kojak Serie Tv grande Reality to. Vivi in una spontaneità fresca e ra- non è successo. Le potenzialità sono
16.10 Amici di Maria Talent.
Condotto da Maria De Filippi
13.15 Sport Mediaset - Anticipa- 20.05 Walker Texas Ranger Serie 18.45 Love it or list it - Prendere o diosa che ti consente di lasciare fluire davvero alte per te, ti sarà facile avere
zioni Informazione lasciare Vancouver Case le cose e le emozioni. In amore godi di successo in quello che ti proponi, ancor
16.40 La promessa Telenovela Tv
13.20 Sport Mediaset Informazione 19.45 Affari al buio Documentario un’energia un po’ speciale, che ti rende piùse si trattadi qualcosache coinvolge
16.55 Pomeriggio Cinque Attuali- 14.05 The Simpson Cartoni 21.00 Arma letale 3 Film Azione. 20.15 Affari di famiglia Reality. euforico e pieno di iniziative. Se sei alla altre persone. Una sorta di missione co-
tà. Condotto da Myrta Merlino
15.35 N.C.I.S. - Los Angeles Tf Di Richard Donner. Con Mel Condotto da Rick Harrison, ricerca di un partner, datti da fare! muneè favoritadallaconfigurazione.
18.45 Caduta libera Quiz - Game Richard Harrison, Corey
show. Condotto da Gerry 17.20 Studio Aperto Attualità Gibson, Danny Glover, Joe
Harrison
Scotti 17.50 Sassuolo - Spezia. Coppa
Italia Calcio
Pesci
21.15 Infiltrato speciale Film Leone dal 23/7 al 23/8 Acquario dal 21/1 al 19/2
19.55 Tg5 Prima Pagina Informa- 23.35 Situazione critica Film Azione. Di Don Michael Paul.
zione 20.00 Coppa Italia Live Calcio Thriller Con Steven Seagal, Tony Ti senti combattuto tra una parte di te Nonostante slanci di fiducia e idealismo
20.00 Tg5 Attualità 21.00 Torino - Frosinone. Coppa 1.20 Little Children Film Dram- Plana, Ja Rule che preferirebbe prendere le distanze siano grandi, sarà forse preferibile al-
20.40 Striscia La Notizia Show Italia Calcio
matico 23.15 E-rotic: viaggio nel cy- da tutto e da tutti e starsene per conto meno per qualche giorno tenerli a bada,
21.20 Grande Fratello Reality. 23.00 Coppa Italia Live Calcio ber-porn Documentario suo e un’altra parte che invece non inten- soprattutto al momento di prendere de-
23.40 Johnny English - La rinasci- 3.40 King Kong 2 Film Avventura de mollare la presa nel lavoro ed è in- cisioni in materia economica. Nel lavo-
Condotto da Alfonso Signo- 0.15 A letto con Daisy Film
rini ta Film Avventura 5.20 Nonno Felice Serie Tv Biografico tenzionata a portare a casa un’altra vitto- ro la situazione ti è favorevole, riesci a
ria. Ci vorrà forse una dose in più di pru- trovare facilmente il modo di portare
DMAX La 7 TV 8 NOVE denza per quanto riguarda eventuali de- avanti il tuo punto di vista e di realizzare
cisioni di natura economica, sei troppo quello che ti sta a cuore. Sei molto deci-
6.00 Affari a tutti i costi Reality 11.00 L’Aria che Tira Attualità 12.30 Alessandro Borghese - 6.00 Ombre e misteri Società disposto a credere a quello che ti dicono. so, ma evita atteggiamenti tirannici.
7.40 Alaska: costruzioni selvag- 13.30 Tg La7 Informazione Celebrity Chef Cucina 6.50 Alta infedeltà Reality
ge Documentario 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa 13.45 Sete di vendetta Film Thril-
9.20 Oro degli abissi Avventura Politica Attualità ler
10.35 Famiglie da incubo Docu-
mentario
Vergine dal 24/8 al 22/9 Pesci dal 20/2 al 20/3
12.05 Predatori di gemme Docu- 16.40 Taga Focus Attualità 15.30 #Christmas Film Commedia 13.25 Ho vissuto con un killer Per certi versi sei il beniamino degli Con questa configurazione il tuo lato ro-
mentario 17.00 C’era una volta... Il Nove- 17.15 4 Natali e un matrimonio Documentario astri, che ti offrono tante possibilità. mantico vola più alto che mai, facendoti
14.00 A caccia di tesori Arreda- cento Documentario Film Commedia 15.15 Storie criminali - Ho sposa- Forse la cosa più difficile sarà scegliere idealizzare il partner, l’amore e ciò che
mento 18.55 Padre Brown Serie Tv 19.00 Alessandro Borghese - to un bugiardo Società quella giusta perché con tutta questa ti circonda. Fortunatamente questa vi-
Celebrity Chef Cucina confusione che regna intorno a te sono
15.50 Lupi di mare Avventura 20.00 Tg La7 Informazione 17.15 Ombre e misteri Società sione idilliaca è controbilanciata dalla
17.40 I pionieri dell’oro Documen- 20.35 Otto e mezzo Attualità. 20.15 100% Italia Show 19.15 Cash or Trash - Chi offre di tanti gli abbagli e tu sei molto sollecita- presenza di Saturno nel segno, che ten-
tario Condotto da Lilli Gruber 21.30 Cucine da incubo Italia più? Quiz - Game show to. Finché Venere, il pianeta dell’amo- de a frenare o addirittura annullare que-
19.30 Vado a vivere nel bosco 21.15 Piazza Pulita Attualità. Reality 20.20 Don’t Forget the Lyrics - re, rimane tua ospite, sai di poter punta- sti voli pindarici. Il tuo è un segno dop-
Reality Condotto da Corrado Formi- 22.45 Cucine da incubo Italia Stai sul pezzo Show re sui suoi favori e che con questo privi- pio: metti a fuoco una tua sintesi creati-
21.25 Predatori di gemme Docu- gli Reality 21.25 Only Fun - Comico Show legio è difficile andare fuori strada. va e personale di queste due visioni.
mentario 1.00 Tg La7 Informazione 24.00 Alessandro Borghese - 4 Show
23.15 Predatori di gemme Doc. 1.10 Otto e mezzo Attualità. ristoranti Cucina 23.35 12 Round Film Azione
Antenna 3 Nordest Tele Friuli TV 12 I RITARDATARI
15.30 Santo Rosario Dal San- 12.00 Telegiornale del Nordest 17.45 Telefruts Cartoni 10.00 Magazine Lifestyle A cura di XX NUMERI
tuario Dela Madonna Dei Informazione 18.15 Community Fvg Rubrica Antonella Arlotti Magazine XX ESTRAZIONI DI RITARDO
Miracoli Di Motta Di Livenza 13.30 Film Film 19.00 Telegiornale F.V.G. - diretta 12.00 Tg News 24 News Live Info
16.30 Lezioni Di Pilates-Tai Chi-
Bari 78 128 64 84 73 71 52 70
15.30 Consigli per gli acquisti Informazione 15.00 Pomeriggio Calcio Calcio 68 79 20 78
Ginnastica Dolce Televendita 19.30 Sport FVG - diretta Rubrica Live Sport
Cagliari 73 81 59 80
18.00 Santa Messa Diretta Dalla Firenze 24 66 28 50 85 49 69 48
17.00 Stai in forma con noi - gin- 19.45 Screenshot Rubrica 16.15 Magazine Lifestyle Magazi-
Basilica Di Sant’antonio Di nastica Rubrica Genova 56 80 6 76 34 56 84 47
20.15 Telegiornale Fvg Informazio- ne
Padova 18.25 Notes - Gli appuntamenti
18.50 Tg Bassano
ne 19.00 Tg Sport News Live Info Milano 65 79 86 74 58 72 38 66
del Nordest Rubrica 20.40 Gnovis Rubrica 19.15 Tg News 24 News Live Info
19.15 Tg Vicenza 18.30 TG Regione Informazione
Napoli 21 85 77 62 25 61 84 52
21.00 EconoMy FVG Informazione 19.45 Fair Play Attualità Attualità
20.30 Tg Bassano 19.00 TG Venezia Informazione 22.00 Palla A2 Sport
Palermo 38 113 27 100 53 90 64 69
21.15 L’Agenda Attualità Con 53
21.00 Tg Vicenza 19.30 TG Treviso Informazione 22.30 Screenshot Rubrica Alberto Terasso e Tommaso
Roma 38 66 68 60 89 55 84
21.20 Focus 20.00 Ediz. straordinaria News 23.00 Gnovis Rubrica Cerno Attualità Torino 53 88 80 65 77 60 27 60
23.25 In Tempo Informazione 23.15 Beker On Tour Rubrica 22.30 Pomeriggio Calcio Calcio Venezia 2 136 65 69 8 68 26 67
23.30 Tg Bassano 21.15 Film Film sportiva Sport Nazionale 24 110 78 66 53 57 4 54
24.00 Tg Vicenza 23.00 TG Regione - TG Treviso - TG 23.45 Telegiornale Fvg Info 23.15 Tg News 24 News Info
20
Sport
UDINESE
CAGLIARI
UDINESE (3-5-2): Okoyè 6, Ferreira 6,5,
Tikvic 6, Guessand 6,5 (5’ pts Nwachuk-
wu sv); Akè 6, Zarraga 6, Camara 5,5 (44’
st Pejicic 6), Lovric 6,5 (22’ st Quina 5,5),
Kamara 5 (22’ st Zemura 5,5); Thauvin
5,5 (22’ st Pafundi 6,5), Lucca 6,5 (44’ st
Diawara 6). Allenatore: Cioffi 6
CAGLIARI (4-3-2-1): Radunovic 6; Di
Pardo sv (17’ st Zappa 6), Hatzidiakos 6,
Wieteska 6, Azzi 6 (31’ st Lapadula 6,5);
Makoumbou 6, Sulemana 6 (sts 2’ Deiola
sv), Jankto 5,5 (1’ st Obert); Oristanio 6,5
(31’ st Pereiro 6), Petagna 6,5; Shomuro-
dov 6 (31’ st Viola). Allenatore: Ranieri 6
ARBITRO: Cossu di Reggio Calabria 6.
MARCATORI: st. 18’ Guessand (U), 35’
Viola (C) , 119’ Lapadula (C)
AMMONITI: Guessand, Quina, Pereiro
Wieteska, Ferreira
Peccato. L’ Udinese dei ragazzini
fa la sua dignitosa prestazione, il
suo secondo tempo è stato molto
buono, è passata anche in van-
taggio con Guessand per poi es-
sere tradito dall’unico errore di
Okoye in occasione della puni-
zione di Viola a 10’ dalla fine pri-
vando probabilmente del succes-
so i bianconeri anche se il portie-
re prima e dopo è stato bravissi-
mo. Vince il Cagliari che passa
agli ottavi e che ha fatto qualcosi-
na di più dei boy bianconeri, che
avevano in campo un’età media
di poco superiore ai 20 anni, ma
la gara si è decisa al minuto 119’
con la rete di Lapadula su assist
di Petagna che ha avuto via libe-
ra da un errore (l’unico) di Fer-
reira.
Le due squadre sono scese in
campo rivoluzionando l’assetto
tecnico rispetto alle gare di cam-
pionato di domenica con l’ Udi-
nese che ha rinunciato in parten-
za a tutti gli undici che avevano
iniziato contro il Monza, mentre
Ranieri, rispetto alla sfida con il
Frosinone, ha confermato i soli
Jankto e Makoumbou. La dimo-
strazione più lampante che le
due squadre, che di questi tempi
si trovano nella zona rossa del
campionato, hanno la testa rivol-
ta al match di sabato al Meazza
con il Milan, l’ Udinese, alla sfida
casalinga di domenica con il Ge-
noa, il Cagliari.
La fase iniziale del primo mat-
ch, quasi a senso unico, con il Ca-
gliari che ha creato almeno due
limpide occasioni da rete, è
all’insegna dell’errore d’ambo i
fronti anche negli appoggi appa-
rentemente facili, evidentemen-
te le due squadre sono troppo
contratte. Poi il Cagliari sale in
cattedra. Al 9’ Oristanio, dopo
un’indecisione di Tikvic, prova
BASKET
REYER BATTUTA
DAL BESIKTAS
L’Europa continua a regalare
poche soddisfazioni alla Reyer
Venezia: con un terzo quarto da
incubo, in cui ha messo a
referto solo 12 punti, la squadra
capolista della Serie A è stata
battuta in casa dei turchi del
Besiktas per 74 - 68.
FORMULA 1
PEREZ, IL CASCO ALL’ASTA
PER AIUTARE ACAPULCO
Sergio “Checo” Perez ha
venduto all’asta, per più di
90mila euro, il casco usato
durante il Gran Premio del
Messico dello scorso weekend.
Il pilota si è unito così alla
raccolta di fondi avviata in tutto
il suo Paese per aiutare
Acapulco, dopo che l’uragano
Otis ha semidistrutto la città e
causato 46 morti e più di 50
dispersi.
1 Lorenzo Lucca ha segnato
2 leggero fuorigioco e ha
UNA BABY UDINESE
BELLA MA BATTUTA
Friulani sconfitti dal Cagliari all’ultimo
minuto dei tempi supplementari: 1-2
la conclusione dal limite che si
perde fuori out ignorando Jank-
to che era libero sulla sinistra.
Poi gli isolani perdono Di Pardo,
malanno muscolare che viene
sostituito da Zappa. Il Cagliari al
20’ va vicino al gol con un con-
tropiede micidiale iniziato da Su-
lemana con Jankto che serve l’ul-
timo passeggio a Oristanio, ma
con un balzo felino il nigeriano
Okoye (al suo debutto con l’ Udi-
nese) salva la conclusione ravvi-
cinata del numero 19 dei sardi.
Poco dopo reagisce l’ Udinese,
Kamara con uno strappo va via
sulla sinistra entra in area e spa-
ra a rete un diagonale che esce
fuori non vedendo però che Luc-
ca è libero in area. Ma in campo
VOLLEY
PERUGIA RIBALTA LA LUBE
E VINCE LA SUPERCOPPA
Il Sir Susa Perugia mette in
bacheca la Supercoppa italiana
2023 di pallavolo rimontando
due set e battendo la Lube
Civitanova per 3-2 (22-25, 23-25,
25-21, 34-32, 15-12) nella finale
giocata al Biella Forum. Grandi
protagonisti dell’incontro per
Perugia sono stati Leon Venero
e il polacco-tunisino Ben Tara,
autori di 21 punti a testa. Per la
Lube bene Adis Lagumdžija,
miglior marcatore con 22 punti.
CALCIO
SASSI CONTRO IL BUS
DASPO PER 7 VICENTINI
La Questura di Vicenza ha
disposto sette Daspo, per la
durata di tre anni, nei confronti
dei tifosi che domenica scorsa
avevano lanciato dei sassi
contro un bus dei supporter del
Padova, ferendone uno.
TENNIS
Parigi, dopo Alcaraz
fuori anche Medvedev
(con un gestaccio)
chi va più vicino al gol è la squa-
dra di Ranieri e al 29’ Okoye ab-
bassa ancora la saracinesca su
una conclusione ravvicinata di
Shomurodov dopo scambio
stretto con Petagna. L’ Udinese è
nel pallone, al 32’ Camara sba-
glia un passaggio orizzontale e
serve Oristanio che dal limite
spara rete, ma Okoye in tuffo de-
via in angolo.
L’ Udinese, dopo l’intervallo,
rientra in campo con ben altro
piglio, è più decisa, dopo 3’ va an-
che in gol, Lovric smarca Lucca
che segna con lo scavetto davan-
ti a Radunovic, ma è fuorigioco
di poco. Un minuto dopo su
cross da destra Lucca svetta di
testa e colpisce dall’area piccola
Il Masters 1000 di Parigi perde
subito un altro protagonista. Dopo
l’uscita di Carlos Alcaraz anche il
n.3 al mondo Daniil Medvedev
(nella foto) è stato eliminato
all’esordio dal bulgaro Grigor
Dimitrov in tre set : 6-3, 6-7 (4/7), 7-6
(7/2). Il russo si è lasciato andare a
Con un’età media di poco più di 20
anni, i bianconeri reggono con dignità
la traversa. L’ Udinese passa al
18’ dalla destra Thauvin serve un
delizioso assist a Guessand che
di testa trafigge da pochi passi
Radunovic. Il Cagliari non ci sta,
pareggia al 35’ approfittando di
un errore di Okoye che viene su-
perato da una punizione da posi-
zione laterale di Viola. Non suc-
cede più nulla e si va ai supple-
mentari dove le due squadra so-
no stanche morte e quando sem-
bra quasi scontato che il match
verrà deciso alla lotteria dei rigo-
ri, ecco che Ferreira sbuccia un
pallone, va via Petagna che poi a
2’ dalla fine offre l’assist a Lapa-
dula.
Guido Gomirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
un gestaccio verso il pubblico al
termine del match. «Dito medio? -
ha poi spiegato - Ma no, mi stavo
solo controllando le unghie». Tutto
facile invece per Novak Djokovic
(6-3, 6-2 a Tomas Etcheverry) e
Stefanos Tsitsipas che ha eliminato
Félix Auger-Aliassime 6-3, 7-6 (7/4).
Giovedì 2 Novembre 2023
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un gol ma partendo in Lukaku-Inter
colpito una traversa: il
centravanti dell’Udinese sta
Ausilio chiude:
cominciando a ingranare
«Rom non ha
avuto rispetto»
IL CASO
MILANO «Lukaku? È stato parte
del passato. Abbiamo vinto insie-
me uno scudetto meraviglioso, è
stato una plusvalenza meravi-
gliosa e anche un paio di finali
perse. Come è andata la telefona-
ta con lui? Preferisco non parlar-
ne ma dico solo che ci deve esse-
re sempre educazione e rispetto.
E sono mancate educazione e ri-
spetto». Così il direttore sportivo
dell’Inter, Piero Ausilio in una in-
tervista a Radio Tv Serie A, chiu-
de il caso che ha scosso il merca-
to estivo e anche l’ultimo turno
di campionato, con l’accoglienza
a suon di fischi dei tifosi neraz-
zurri per il neo giallorosso, che a
San Siro non ha quasi toccato
palla. «Sai quante trattative non
vanno in porto? Ma se c’è rispet-
to non c’è problema - ha spiegato
Ausilio - Quando invece ci si na-
sconde e ci si nega al telefono, al-
lora lì pensi che sia il momento
di voltare pagina. È chiusa dall’8
luglio, ricordo perfettamente la
data. La telefonata con lui è stata
breve e decisa dopo vari tentativi
di chiamarlo nei giorni prima».
Per una amore finito, un altro
appena nato per il popolo interi-
sta. «Subito dopo la cessione di
Lukaku al Chelsea, presi Dzeko a
zero e avevo scelto Thuram - rac-
conta ancora il dirigente neraz-
zurro - Faceva l’esterno, non sa-
peva neanche lui di poter essere
una punta centrale. Ma lui era il
mio prescelto e tutto stava an-
dando bene con Mino Raiola,
Le altre partite avevamo definito tutto. E invece
si fece male al ginocchio la sera
Si qualificano anche dell’accordo e abbiamo dovuto
cambiare obiettivo». Dopo un pa-
Genoa e Parma io d’anni però Thuram è arriva-
Il Genoa ha battuto la Reggiana to, e si è preso il posto di Big
Rom, divenuto nel frattempo per
2-1 ai supplementari con reti di
Djamanca, Haps e gli interisti “il grande traditore”.
Gudmundsson: la squadra di Infine un appunto per Simone
Gilardino se la vedrà con la Inzaghi: «È umile, geniale e pi-
Lazio. Il Parma ha vinto a Lecce gro. Ha delle convinzioni, non lo
4-2 con due gol dopo il 90’ (a sposti neanche con le cannona-
segno Sohm, Bonny, autorete di te. Fa calcio di qualità e fa star
Pongragi e rigore di Man, e per i bene tutti, la squadra sta bene
pugliesi Piccoli e Strefezza) e con lui». E Ausilio assicura che
troverà agli ottavi la Fiorentina. «non è mai stato vicino all’esone-
Oggi Sassuolo-Spezia (ore 18), ro».
Torino-Frosinone (21). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sport
FUORICLASSE Carlo Ancelotti, 64 anni, col Real ha vinto il Clasico a Barcellona
IL FENOMENO
ROMA Nontuttisonobravi,fortunati
e vincenti come Carlo Ancelotti ma
non ci sono dubbi che gli allenatori
italiani siano ricchi di idee e di talen-
to se è vero che all’estero vanno così
tanto di moda. In 187 lavorano fuori
dal nostro Paese e in vetrina non c’è
solo Carletto, il numero uno per di-
stacco, capace sabato scorso di ri-
baltare a Barcellona un verdetto
che per il Real sembrava ormai
scontato: e così dallo 0-1 è passato al
2-1 vincente con due mosse, dentro
ModriceCamavinga,chenonatutti
sono consentite. Questo per dire
che a Madrid, nonostante l’addio di
Benzema e il mancato arrivo di
Mbappé, c’è sempre il massimo del-
la vita ma è chiaro che Ancelotti ci
mette sempre del suo, altrimenti
non avrebbe vinto i cinque campio-
nati top del mondo (Italia, Francia,
Germania,SpagnaeInghilterra).
É stato l’ultimo successo del nostro
allenatore inCatalogna, almeno nel-
la Liga, perché Ancelotti sarà il pri-
mo allenatore italiano ad accomo-
darsi sulla panchina del Brasile (dal
luglio del 2024), cioè della naziona-
le più vincente del mondo. Obietti-
vo, i mondiali del 2026. Inpreceden-
za ci aveva provato Fabio Capello,
con l’Inghilterra (e poi con la Rus-
sia), ma senza successo perché nel
2010,inSudafrica,l’arbitrononvide
ungoldiLampard(decisivo)contro
laGermania.Ancelottièstatoscelto
perla suasaggezza e perla sua capa-
cità di gestire campioni di qualsiasi
genere: e anche se Neymar dovrà af-
frontare un lungo periodo di conva-
lescenza, non c’è dubbio sul fatto
che diventi l’icona e il trascinatore
dellasuanazionale.
DALL’ASIA ALLA TURCHIA
Molte federazioni, all’estero, si era-
no e si sono affidate a ct di casa no-
stra. L’ultimo, al termine dell’opera-
zione più clamorosa e imprevedibi-
SONO 187 GLI ALLENATORI
CHE LAVORANO ALL’ESTERO
IL BRIGHTON RIVELAZIONE
DELLA PREMIER LEAGUE,
CON L’ELOGIO DI GUARDIOLA
AL TECNICO EX SASSUOLO
LA STORIA
ROMA Gino Lettieri in ordine di
tempo è l’ultimo tecnico italiano a
vincere all’estero. Un altro portato-
re di quella scuola che sta facendo
e che farà le fortune di molti club
in Europa e nel Mondo. È nato nel
1966 a Zurigo da genitori campani
e proprio a Solofra in provincia di
Avellino è cresciuto, prima di an-
dare in Germania a 9 anni e inizia-
re prima a giocare e poi ad allena-
re. Nel settembre del 2022 si è se-
duto sulla panchina del Paneve-
zys, squadra lituana nata nel 2015
capace di vincere lo scudetto con
quattro giornate di anticipo. Un
trionfo inaspettato. «Mi hanno cer-
cato un anno fa e siamo arrivati ai
preliminari di Conference: ho pre-
so la squadra al sesto posto e abbia-
mo chiuso terzi. Mi hanno chiesto
dirimanerecon molta insistenzae
alla fine ce l’hanno fatta a convin-
I principali tecnici italiani all'estero
Vanni
Sartini
Vancouver
WhiteCaps
Christian
Lattanzio
Charlotte
Gennaro
Gattuso
Marsiglia
Francesco
Farioli
Nizza
Carlo
Ancelotti
Real Madrid
le dell’estate, è Roberto Mancini,
cheaFerragostohalasciatol’Italiae
alla fine dello stesso mese ha firma-
to per l’Arabia Saudita, con cui per
adesso ha perso tre partite su quat-
tro (l’altra l’ha pareggiata contro la
Nigeria di Osimhen). A metà no-
vembre inizierà il suo girone mon-
diale in attesa della Coppa d’Asia,
obiettivo reale degli arabi e trofeo
già in bacheca di un ct italiano. Si
tratta di Alberto Zaccheroni, che lo
vinse con il Giappone nel 2011. Non
ci riuscì Marcello Lippi con la Cina,
dove ha chiuso la sua carriera e do-
ve l’ha in pratica iniziata Fabio Can-
navaro prima di tornare a casa. Ma
hanno fatto grandi cose sulle pan-
chine delle nazionali anche Marco
Rossi, che con l’Ungheria ha sfiora-
to le finali della Nations 2022-23. Fu
Lettieri, l’ultimo vincente è in Lituania
«Ora sogno una panchina in Serie A»
cermi.Abbiamo tenuto ungruppo
importante, e sono stato acconten-
tato in qualche innesto. È stato in-
credibile vincere, anche perché la
nostra società non ha un grosso
budget – ha detto – ma il lavoro ci
ha permesso di fare questo. Ho
RADICI CAMPANE,
È NATO IN SVIZZERA
E POI SI È TRASFERITO
IN GERMANIA
ORA CON IL PANEVEZYS
FA FESTA SUL BALTICO
Ancelotti comanda in Spagna, Farioli incanta la Francia
E poi De Zerbi, Gattuso e gli altri: la nostra scuola detta legge
CARLO E L’ITALIA
LEZIONI DI CALCIO
Roberto
De Zerbi
Brighton
Domenico
Tedesco
Belgio
Marco
Fabio
Grosso
Rossi
Ungheria
Lione
Michele
Marcolini
Malta
Manuela Tessa
Malta fem.
battuto proprio da Mancini e grazie
a quel risultato l’Italia avrà diritto di
partecipare ai play off per gli Euro-
pei del 2024 se non si qualificasse
conquistando il secondo posto nel
girone dell’Inghilterra. E Gianni De
Biasi(ora inAzerbaigian) fece la sto-
ria portando l’Albania agli Europei
del 2016, obiettivo che sembravaim-
possibile nel giorno del sorteggio di
un girone in cui c’erano Portogallo
eSerbia. Per restare nellostesso am-
bito, Montella ha appena portato la
Turchia in Germania vincendo le
prime due partite sulla sua nuova
panchina. D’altronde conosce pro-
fondamente il calcio di quel Paese,
dove ha allenato l’Adana Demir-
spor, portata per la prima volta in
una coppa europea (Conference
League). Domenico Tedesco, inve-
21
Giovedì 2 Novembre 2023
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Club Nazionali
Vincenzo
Montella Gianni
Turchia De Biasi
Azerbaigian
Vincenzo
Annese
Nepal
Gino
Lettieri
Panezevis
Andrea
Francesco Mandorlini
Cluj Roberto
Calzona
Mancini
Slovacchia
Giovanni Arabia
Saudita
Costantino
Università
Craiova Mauro Camoranesi
Floriana
Cristiano
Giovanni Tedesco
Bergodi Stefano
Rapid Birkirkara Cusin
Bucarest Alessandro Zinnari Isole
Santa Lucia Comore
Giovanni Luciano Zauri
Valenti Hamrun
Brera
Vincenzo Potenza
Strumica
Valletta
ce, dopo aver stupito in Bundesliga zurrae insegnare il suo calcio osses- ve. Cristiano Bergodi, vecchia stella
(vintaanchedaTrapattonioltreche sivo e offensivo. Fabio Grosso inve- della Lazio di Calleri, continua a fa-
da Ancelotti con il Bayern), ha tra- ce, oltre alla disavventura del dram-
re la sua vita in Romania (Rapid Bu-
ghettato agli Europei il Belgio di Lu- matico ferimento al Vélodrome di
kaku e si candida come uno dei pos- domenica scorsa, è in grande diffi- carest), Gino Lettieri ha vintolo scu-
sibilifavoriti. coltà col Lione, ultimo in classifica, detto in Lituania con il Panezevys e
mentre Gattuso, reduce dalla Liga Vincenzo Annese allena il Nepal.
I TRE IN LIGUE 1 con il Valencia, sta cercando di rial-
Ma c’è un campionato, la Ligue1 zare il Marsiglia. In passato abbia- Anchelorofannoscuola.
francese, dove gli allenatori italiani mo dominato in Premier, dove Alberto Dalla Palma
sonoaddiritturatreedunoèintesta Claudio Ranieri ha celebrato nel © RIPRODUZIONE RISERVATA
con il Nizza, assoluta sorpresa del 2016 lo storico successo del Leice-
calcio internazionale insieme con il
Brighton di De Zerbi, designato da
ster contro le big. Mancini, Ancelot-
ti e Conte hanno vinto con il City e il
MOLTE NAZIONALI
Guardiola come suo erede al Man- Chelsea, con cui Sarri si è preso l’Eu- HANNO PESCATO DA NOI:
chester City. Si tratta di Francesco
Farioli, anche lui una lunga espe-
ropa League prima di tornare a ca-
sa. E se c’è un’Italia che vola, biso-
MANCINI E MONTELLA
rienza in Turchia (dove Mancini gnaportarerispettoancheachinon I DUE PIÙ RECENTI
era andato per allenare il Galatasa-
ray) con il Karagumruk e l’Adanya-
haavutofortunaosièstufato,come
Di Biagio e Moriero, che hanno la-
E ABBIAMO ANCHE
spor prima ditrasferirsi in Costa Az- sciato la Dinamo Tirana e le Maldi- ANNESE, CT DEL NEPAL
Panevezys gioca) ma l’aritmetica
ha già regalato la gioia più bella. E
anche i preliminari di Champions
League. Lettieri è uno che gira mol-
to: oltre che in Germania ha allena-
to in Polonia (eletto tecnico dell’an-
no con il Korona Kielce) ed è stato
pure all’Aek Atene in Grecia come
vice. E ci sono stati dei contatti col
portato la tattica italiana e la fisici- «Genoa per entrare nello staff tec-
tà tedesca. Questo è il mix vincen- nico di Blessin e lavorare nel setto-
te». re giovanile. Ma poi sono retroces-
si e non se n’è fatto nulla». Il suo ita-
SOGNO lianoè ottimo,nonostantemanchi
La città non supera di molto i da tanto tempo. E l’obiettivo è quel-
100milaabitanti:silavora beneesi lo di tornare nel nostro Paese in
vive bene. Lo scudetto è stato ac- una veste diversa. Da lavoratore
coltocomequalcosadi incredibile,
nessuno ci pensava: «Alla fine del
nel mondo del calcio. «Sì, il mio so-
gno è quello di allenare in Italia. E
FESTA campionato ci sarà una festa con il penso di essere proprio un profilo
sindaco e con tutti gli sponsor. Vin-
Gino Lettieri
lanciato in aria cere contro lo Zalgiris qui non è
perfetto. La mia mentalità è quella
giusta». Senza falsa modestia per-
dai suoi giocatori una cosa che succede spesso». Die- ché chi vince ha sempre ragione.
del Panevezys
per lo scudetto
ci squadre che si scontrano quat-
trovolte inuna stagione,36 partite
Aggiungereallalista, prego.
Giuseppe Mustica
lituano (ne mancano 3, pomeriggio il suo © RIPRODUZIONE RISERVATA
22

Lettere&Opinioni
«I SANTI NON SONO EROI
IRRAGGIUNGIBILI O LONTANI MA
PERSONE COME NOI. SICURAMENTE NE
ABBIAMO INCONTRATO QUALCUNO,
QUALCHE SANTO QUOTIDIANO, I SANTI
DELLA PORTA ACCANTO»
Papa Francesco

La frase del giorno Giovedì 2 Novembre 2023

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Politica e giustizia

La storia della famiglia Soumahoro ha come protagonisti

anche coloro che lo hanno vezzeggiato e sostenuto
Roberto Papetti

gregio direttore, presi in questi ultimi anni nei assai poco sobrio messo parlamentari candidandolo nelle

direttore@gazzettino.it
Via Torino, 110 - 30172 Mestre (VE)
tel. 041665111
E
Le scrivo dopo aver letto
l’articolo di Valentina Errante nel
quale si riportano i provvedimenti
del Tribunale di Latina che
dispongono gli arresti domiciliari
per la moglie e la suocera dell’onorevole
Soumahoro. I reati contestati dalla
Procura di Latina sono assai gravi e
cioè frode in pubbliche forniture,
bancarotta fraudolenta patrimoniale e
autoriciclaggio. L’onorevole, come si
legge più avanti, commentando tali
notizie dice “prendo atto della misura
applicata a mia moglie Liliane,
null’altro ho da aggiungere o
commentare, se non che continuo a
confidare nella giustizia”. Bene. Dato
che l’onorevole confida ma non
aggiunge altro, mi chiedo se a noi
cittadini non possa nascere un dubbio
amletico. È un dubbio che, nel caso di
provvedimenti dell’autorità giudiziaria
confronti di svariati parlamentari, è
diventato una certezza. Poteva o non
poteva non sapere come sua moglie (e
anche la suocera) stavano dirigendo la
cooperativa Karibù?
F. Salomoni
Caro lettore,
saranno eventualmente i
magistrati a stabilire se l’onorevole
Soumahoro poteva non sapere dei
presunti rati di cui si sta occupando
la Procura di Latina. Certo è difficile
pensare che non potesse almeno
vedere. Per esempio le borse di Gucci
e i vestiti di Ferragamo ostentati in
ogni occasione e immortalati sui
social dalla moglie, Liliane
Murekatete e dalla di lei madre. I
conti nei ristoranti da 500 euro. I
pernottamenti in hotel di lusso.
Insomma lo stile di vita sfarzoso e
orgogliosamente in mostra da
queste due signore cooperanti
destinatarie di oltre 25 milioni di
contributi. Soumahoro non si era
mai accorto di nulla? Non si era mai
fatto sfiorare da un dubbio o da
qualche, timida domanda?
Evidentemente no. Impegnato a farsi
fotografare con il pugno chiuso e gli
stivaloni da lavoratore all’ingresso
del Parlamento, non aveva tempo da
perdere per questi dettagli. C’erano i
talk show in fila per intervistarlo
come novello Che Guevara, un
settimanale lo aveva già
immortalato in copertina e volete
che si preoccupasse di qualche
spesuccia della consorte? Ma per
carità. Tantopiù che neppure quelli
che gli stavano vicino, i capi della
sinistra-sinistra Bonelli e Fratoianni
che lo avevano innalzato agli onori
delle cronache e dei seggi
loro liste, si erano mai preoccupati di
nulla. Anzi di fronte agli inviti alla
cautela lanciati da qualche sacerdote
e ex dipendenti delle cooperative di
Liliane e mamma, avevano fatto
spallucce. Del resto come rinunciare
a un candidato sulla cresta dell’onda
e adorato da tanti nostrani
commentatori come il loquace e
barricadiero Soumahoro? Perché
sarebbe anche il caso di ricordare
che questa illuminante storia ha
anche altri protagonisti. Non solo
l’onorevole con gli stivaloni, la
moglie grandi-firme e l’arzilla
suocera, ma i tanti che nel mondo dei
partiti, della Tv e dei giornali hanno
vezzeggiato, sostenuto e portato
Soumahoro agli onori della fama
mediatica e politica. Salvo poi
prontamente scaricarlo.
Naturalmente senza una parola di
scuse o almeno di spiegazione.

Contatti
Le lettere inviate al Gazzettino per
e-mail, devono sempre essere firmate
con nome, cognome, indirizzo e
numero di telefono.
Le lettere inviate in forma anonima
verranno cestinate. Le foto, anche se
non pubblicate, non verranno
restituite.
Si prega di contenere il testo in circa
1.500 battute, corrispondenti a 25 righe
da 60 battute ciascuna.
La guerra in Palestina / 1
Reazioni diverse
alla stessa tragedia
Come non bastassero le fondate
preoccupazioni destate
dall’insensata aggressione
dell’Ucraina decisa da Vladimir
Putin del 24.2.2022, dal 7.10.2023 si
è letteralmente infiammato il
Medio Oriente per l’aggravarsi della
storica contrapposizione fra
israeliani e palestinesi. Non mi
infilo nei meandri delle
responsabilità attribuite da molti
agli uni o agli altri secondo
posizioni precostituite più che con
solide motivazioni. Annoto
unicamente che nel primo caso, pur
in assenza di una provocazione
militare da parte di Kiev, ci sono
state diverse migliaia di innocenti
vittime civili ucraine per mano delle
forze armate russe e non ricordo
una sola manifestazione di protesta
nelle capitali del pianeta (per contro
i cittadini russi che hanno perso la
vita si contano sulle dita di una
mano). Invece per le vittime
palestinesi provocate dall’esercito
di Tel Aviv in reazione, cercata da
Hamas, al proditorio, barbaro
eccidio di oltre mille civili israeliani
si sono riempite le piazze di mezzo
mondo, non solo arabo. Che
diamine, per molti, troppi, ci sono
civili e civili. O no! Distinti saluti
Luciano Tumiotto
Ponte di Piave (Tv)
La guerra in Palestina / 2
Responsabilità umane
e politiche dietro i lutti
Un dolore profondo ci strazia il
cuore nel vedere in tv e sui
quotidiani la tragedia umana che
sta colpendo tanto il popolo
israeliano quanto il popolo
palestinese. Alla violenza
terroristica che si è abbattuta sui
civili israeliani segue la rabbia
distruttiva del governo israeliano.
In ambedue i casi pagano il prezzo
di responsabilità morali e politiche
la popolazione civile dell’una e
dell’altra parte.
Il governo israeliano ha continuato
finora a colonizzare la Cisgiordania,
l’Onu, la cui risoluzione lo vietava, si
è limitata ad una blanda condanna
verbale, il vecchio Abu Mazen,
presidente dell’Anp, ha mostrato
tutta la sua inettitudine a perorare i
diritti del popolo palestinese,
l’Unione Europea, tanto per
cambiare, è rimasta affacciata alla
finestra senza svolgere quel ruolo di
pacificazione e di difesa dei diritti
umani che i suoi ideali fondanti le
assegnano, gli Stati Uniti, sia pur
meritevoli di un accordo di pace
raggiunto nel 1993, non hanno fatto
valere fino in fondo il proposito,
tante volte conclamato, di creare
due Stati indipendenti e pacificati, i
paesi arabi, parlo dei loro capi
militari o religiosi, a parole
sostengono la causa palestinese, di
fatto pensano ai loro interessi
commerciali. Per non parlare dello
stravagante presidente turco
Erdogan (mediatore offresi per tutte
le stagioni). Mi interrogo sulla
inadeguatezza di tutti i capi di stato
e di governo del mondo
Cosimo Moretti
Martellago
La guerra in Palestina / 3
Quanta ipocrisia
nella mente umana
Siamo testimoni del grande sforzo
nella ricerca medico/scientifica per
curare le pestilenze e malattie tra le
quali le peggiori, i vari tipi di cancro
e leucemie, solo per citarne alcune.
Ma nello stesso tempo assistiamo
anche alle varie guerre in atto sul
pianeta, con le più efferate atrocità e
la costruzione di strumenti di morte
sempre più sofisticati e letali e la
corsa agli armamenti... Quanta
ipocrisia nella mente umana e
quanti Caini sulla faccia della terra,
forse il pensiero è
l’autodistruzione? Sarebbero da
usare le teste di certi guerrafondai
come zucche di hallowen.
Celeste Balcon
Belluno
I ragazzi del ‘99
Fiero di mio padre
e del suo coraggio
Il 4 novembre 2023 sarà il giorno
della ricorrenza dei 105 anni dalla
vittoria nella Grande Guerra
1915-1918 a cui partecipò mio padre
che desidero qui ricordare. Era un
“Ragazzo del ‘99” e dalla Toscana
dopo un addestramento di alcuni
mesi a 18 anni fu inquadrato
nell’Arma del Genio Specialità
Telegrafisti e inviato sul fronte del
Piave. Aveva un carattere deciso
mio padre e una mente aperta, non
voleva fare l’eroe, ma compiere fino
in fondo il suo dovere anche se
rischiava ogni giorno la vita. Era
compito infatti dei telegrafisti
mantenere efficienti i collegamenti
con i cavi telegrafici fra le prime
linee e i Comandi, cavi che venivano
frequentemente tranciati dalle
mitraglie austriache. Più volte al
giorno quindi dovevano uscire le
loro pattuglie per ripristinare i
collegamenti sotto il micidiale
fuoco nemico in particolare quello
dei temibili cecchini, pattuglie che
spesso rientravano decimate. Era
orgoglioso mio padre della sua
Croce al Merito di Guerra per aver
operato sulla linea del fuoco e, negli
anni, della sua nomina a Cavaliere
dell’Ordine di Vittorio Veneto. Un
affettuoso, riconoscente ricordo a
lui e a tutti i “Ragazzi del ’99” dei
quali l’Italia a lungo fu fiera,
menzionando qui le parole a loro
riferite dal Comandante del nostro
Esercito il Capo di Stato Maggiore
Armando Diaz “Li ho visti i ragazzi
del ’99 andavano in prima linea
cantando, li ho visti tornare in
esigua schiera, cantavano ancora!”
Luciano Tempestini
Politica
Valutare i partiti
sulla base dei fatti
La nostra democrazia è basata sugli
schieramenti, sulla scelta di un
partito. Nel passato questo non ha
mai creato difficoltà. Raramente nei
partiti si sono levate voci in
disaccordo anche in assenza di un
vincolo di mandato. Ma così come la
religione ci dice di non giudicare le
persone, forse è giunto il momento
di non valutare le azioni sulla base
degli schieramenti. Faccio un
esempio: Io non ho votato FDI, ma
se la Meloni va in Israele a
partecipare alla conferenza per la
pace io apprezzo e condivido questa
azione. E penso che sarebbe
positivo che tutti noi valutassimo le
singole azioni, a prescindere dagli
schieramenti. Si può pensare a una
forma di democrazia diversa, in cui
Si può pensare a una forma di
democrazia diversa, in cui i cittadini
esprimono l’apprezzamento per le
azioni e non per un partito ? Certo!
Sembra molto complicato. Lascio a
chi ha la responsabilità di decidere,
il Parlamento, le valutazioni. La
riforma costituzionale in corso di
discussione a mio parere va in
direzione opposta. Toglie anche il
rapporto con il territorio che
esisteva quando si sceglieva il
candidato di un collegio.
Lettera firmata
Mestre

DIRETTORE RESPONSABILE: PRESIDENTE: IL GAZZETTINO S.P.A. DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE, Via Torino, 110 - 30172 Venezia-Mestre, tel.
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Alessandro Caltagirone none - annuale: 7 numeri settimana € 350 - 6 numeri € 295 - 5 numeri € 250; semestrale: 7 numeri € 180 - 6
VICEDIRETTORE: Massimiliano Capece Minutolo numeri € 155 - 5 numeri € 130; trimestrale: 7 numeri € 95 - 6 numeri € 80 - 5 numeri € 65. Solo edizione Friuli -
Pietro Rocchi Fabio Corsico annuale: 7 numeri € 235 - 6 numeri € 200 - 5 numeri € 170; semestrale: 7 numeri € 120 - 6 numeri € 105 - 5
Mario Delfini numeri € 90; trimestrale: 7 numeri € 65 - 6 numeri € 55 - 5 numeri € 45. C.c.p. 23497456 - Tel. 06/4720591/549
- Fax 800 013 013. E-mail: abbonamenti.gazzettino@serviziitalia15.it. Una copia arretrata € 2,50. Tel. 041/665297.
Alvise Zanardi
Registrazione Certificato ADS n. 8728 del 25/05/2020
Tribunale Venezia, n. 18 UFFICIO CENTRALE: Soggetto designato al trattamento dei dati
dell’1/07/1948 Vittorino Franchin (responsabile) personali: Roberto Papetti La tiratura del 1/11/2023 è stata di 40.774
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LA NOTIZIA PIÙ LETTA SUL SITO WWW.GAZZETTINO.IT IL COMMENTO SUL GAZZETTINO.IT

Cortina, ombre kazake su “El Camineto”: chiuso il ristorante Soumahoro: tutte le spese pazze di moglie e suocera
Cortina, chiuso lo storico ristorante dei vip, “El Camineto”: Dicevano quelli del “mondo di mezzo” a Roma che si facevano
un magnate kazako avrebbe già comprato l’immobile più soldi con gli immigrati che con la droga: vanno bloccati
per trasformarlo in un hotel con chef stellato e una Spa i fondi a chi fa dell’accoglienza un lavoro molto proficuo (Fulvio)

Giovedì 2 Novembre 2023

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L’analisi condizioni di vita (a partire da quelle

di reddito) delle classi meno
La vignetta
abbienti e dello strato più debole del
Gli obbiettivi nascosti ceto medio. Per la verità sia
esponenti del governo, a cominciare
dalla premier, sia qualche
della legge di Bilancio personaggio dei partiti di
maggioranza ogni tanto lo
ricordano, ma ci pare senza
Paolo Pombeni quell’enfasi e quell’orgoglio che
sarebbe giustificato da parte loro,
soprattutto mentre le opposizioni,
segue dalla prima pagina
nostro. Quando devi far aumentare che ovviamente fanno il loro
un po’ di entrate e contenere un po’ di mestiere, insistono proprio nella
(...) va bene comparato a quello di spese di piedi ne pesti denuncia di un immiserimento
alcuni significativi concorrenti inevitabilmente molti. Questo spiega generale del quadro sociale. Ci
europei. Se non si tiene conto di la necessità di concedere qualcosa sembrerebbe invece che proprio
questo scenario, pur così alle esigenze dei partiti di questo approccio sia ciò che
rozzamente richiamato, non si può maggioranza, che, non maggiormente dà il senso di un
valutare realisticamente dal punto di dimentichiamolo, devono pur avere impegno verso una generalità di
vista politico quel che il governo e la qualche vessillo da esibire ai cittadini, anziché della difesa di
sua maggioranza hanno messo in rispettivi elettorati. Lo si è fatto più qualche settore specifico. È
campo. I commenti si appuntano con interventi simbolici che con abbastanza significativo che nella
prevalentemente su due aspetti: da misure sostanziali e si vedrà se maggioranza sia il partito della
un lato la prudenza, per non dire questo aiuta nella raccolta del premier a farsi maggiormente
l’austerità con cui è stato scritto il consenso o crea un effetto carico di questo approccio e non è
bilancio (merito di Giorgetti e dei boomerang per la delusione di un caso che sia quello che raccoglie
suoi tecnici), dal lato opposto la cittadini che non accettano di avere percentualmente il più ampio
valutazione delle concessioni che si meno di quel che pensavano fosse consenso. Naturalmente si dovrà
sono fatte alle richieste delle varie stato loro promesso. Pretendere che verificare se in termini di successo
componenti della coalizione. Sul un governo e la sua maggioranza elettorale questa politica paga. Ai
primo aspetto, a parte i critici per agiscano senza tenere conto del tempi di Renzi si ritenne che i
partito preso, tutti riconoscono che ritorno elettorale delle loro politiche famosi 80 euro elargiti alle fasce di che con tanto parlare che si fa, più necessarie, ma a questa ricerca
l’esecutivo ha tenuto d’occhio la è semplicemente fuori dal mondo: lavoratori a più basso reddito che giustamente e fondatamente, devono cooperare tutti, opposizioni
difesa della credibilità del nostro non conosciamo esempi di questo spiegassero il famoso 40% del suo della necessità di intervenire in incluse, anzi in primis, perché per
sistema di finanza pubblica, cosa tipo, tranne i pochi in cui le partito alle europee del 2014. In qualche modo sull’allargarsi della farlo non c’è alternativa a tagliare o
obbligata nel momento in cui si deve maggioranze si sono auto suicidate. questa fase non sapremmo se forbice delle disuguaglianze va almeno ridurre certi privilegi e certi
ricorrere ai mercati (interni e Possiamo però notare un aspetto che altrettanto succederà, perché valutato positivamente un ambiti di spesa abbastanza
internazionali) per i prestiti che abbiamo trovato in qualche modo l’astensionismo continua ad essere intervento per aiutare pur nelle clientelari. Sacrifici che non sono
sostengano il debito che non si riesce curioso: la comunicazione dei partiti in crescita e le elezioni per il ristrettezze di bilancio attuali i popolari e che vengono sopportati
a comprimere. Il costo è stato quello di maggioranza ha puntato più a parlamento di Bruxelles non sono di redditi di una fascia di popolazione solo se al riguardo c’è un ampio
di scontentare molti, il che non è mai mettere in risalto le concessioni quelle che muovono gli entusiasmi che è molto ampia e che è la base che consenso nei gruppi dirigenti del
un’impresa facile in un contesto marginali ottenute che a rivendicare delle masse (e i ceti più in difficoltà deve reggere la nostra piramide paese: in quelli politici, ma non solo
molto frammentato in partiti, l’aspetto forte delle scelte fatte, cioè sembrano essere tra quelli che più sociale. Si può sempre fare di più e in quelli.
sotto-partiti e corporazioni come è il la difesa per quanto possibile delle disertano le urne). Tuttavia rimane meglio, a patto di trovare le risorse © RIPRODUZIONE RISERVATA

VOLUME
3

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24
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
Rovigo
CALCIO. L’ADRIESE
PERDE IN CASA ANCHE
IL DERBY E SCIVOLA
IN ZONA PLAY-OUT
Adriese-Clodiense 0-1.
Un’azione della partita.
Crepaldi a pagina XIII
Ustionato dall’acqua, grave un bimbo
`Il liquido bollente ha creato ferite sul 10 per cento
del corpo: il piccolo di 14 mesi è ora sedato e intubato
Una corsa disperata al Pronto
soccorso per portare il piccolo
figlio di 14 mesi che è rimasto
ustionato dall’acqua bollente in
casa. Un incidente domestico
causato, hanno raccontato i ge-
nitori, da una pentola, ma intan-
to il piccolo si trova ricoverato,
sedato e intubato, nel centro di
Terapia intensiva pediatrica di
Verona, dove è stato portato in
elicottero appunto dall’ospeda-
le rodigino, dopo che i sanitari
lo hanno stabilizzato.
La vicenda ha colpito una fa-
miglia di origini africane, ma re-
sidente a Rovigo, che ieri matti-
na è appunto corsa in auto al re-
parto di emergenza del nosoco-
mio cittadino dopo che il figlio è
rimasto seriamente ustionato
Il Comune ferma
le rotatorie che
ha progettato
`L’Urbanistica vuole chiarimenti
dai Lavori pubblici per via Don Milani
Il settore Lavori pubblici ha fat-
to fare il progetto per le rotatorie
tra le vie Don Milani e Martiri di
Belfiore, poi ha convocato la
conferenza dei servizi con tutti
gli enti esterni coinvolti, come la
Provincia che non pone proble-
mi e altri proprietari dei sotto-
servizi, con solo la Snam a chie-
dere chiarimenti, ora a sorpresa
arriva una richiesta appunto di
chiarimenti direttamente in ca-
sa propria, ossia dal settore Ur-
banistica. E così si è bloccata la
conferenza dei servizi.
Barion a pagina II
Ceneselli
Un gravimetro
ha rilevato
le due scosse
Due scosse di terremoto,
con epicentro vicino a
Ceneselli, hanno fatto
tornare la paura in Polesine.
In pochi sanno che proprio a
Rovigo, c’è uno studioso che
questi fenomeni li studia da
oltre vent’anni. Mario
Campion ha ideato uno
strumento che misura la
gravità ed effettuato studi
che stanno interessando
esperti di tutto il mondo,
con implicazioni anche con i
terremoti: un gravimetro.
Zanchetta a pagina X
Redazione Rovigo: 45100 - Rovigo, via Giuseppe Verdi 19 - Tel. 0425.422246 - fax 041.665178 rovigo@gazzettino.it
Giovedì 2,
Novembre 2023
appunto dall’acqua bollente, co-
me avrebbero riferito, anche se
in proposito non vi sono certez-
ze, su cosa sia accaduto. Al mo-
mento le forze dell’ordine non
sono state attivate in proposito
e per ora la vicenda è classifica-
ta come un incidente domesti-
co.
Dall’ospedale di Verona si ap-
prende appunto che il piccolo è
sedato e intubato per gestire il
dolore e poter fare le terapie ne-
cessarie, a cominciare dai possi-
bili interventi chirurgici. Il bim-
bo ha riportato ustioni sul 10
per cento del corpo, soprattutto
sul viso e in parte sulla schiena.
Quando si superà l’otto per cen-
to, il quadro è classificato grave.
Campi a pagina V
Porto Viro
Fiere mata
e del libro:
gran pienone
Via alla 23esima edizione
della Fiera del libro,
inaugurata dal sindaco
Mantovan e che proseguirà
fino a domenica. Pienone
anche per la Fiera mata.
A pagina VII
Commemorazione di tutti i fedeli defunti. La santa Madre Chiesa si
dàcuradiintercederepressoDioperleanimeditutticolorochecihan-
noprecedutiesisonoaddormentatinellasperanzadellaresurrezione.
13°C 17°C
Il Sole Sorge 6:49 Tramonta 17:00
La Luna Sorge 20:09 Cala 12:09
Cultura Volley
Coro gallese Il Delta Group s’inchina
a Rovigo e Adria
in omaggio per 3-0 alla capolista
a Carwyn James Trasferta amara per il Delta Group Porto Viro nella tana della ca-
polista di A2 maschile di volley Yuasa Grottazzolina: sconfitta 3-0
A pagina XIV
` I genitori hanno portato il figlio al Pronto soccorso
e qui è stato chiamato l’elicottero per il trasporto a Verona
Rovigo
Adige, la piena
è passata ma resta
la sorveglianza
Il colmo della piena
dell’Adige è passato la
scorsa notte, ma a causa
delle nuove piogge
annunciate per oggi,
continua la sorveglianza
del fiume con i vigili del
fuoco che presidiano il
ponte di Boara Polesine e
controllano il livello
idrometrico.
A pagina II
ELISOCCORSO È intervenuto per portare il bimbo a Verona
Castelmassa L’Altopolesine ha vinto il match
Premio al massaggiatore salvatore
CASTELMASSA Il giovane aveva salvato un difensore del Casale di Scodosia. Scarazzatti a pagina IX
A pagina XI
Rovigo
Salari bassi,
sindacati
preoccupati
Il reddito medio dei lavorato-
ri polesani è di meno di venti-
mila euro, oltre duemila euro
in meno della media naziona-
le. Un quadro che preoccupa
Cgil, Cisl e Uil che chiedono
sia di fare contrattazione di
secondo livello, che di creare
lavoro e sviluppo di qualità.
A pagina III
Adria
Via al progetto
per sistemare
i monumenti
Al via progetto da un milione
di euro per la riqualificazione
dei percorsi pedonali e delle
aree aggregative attorno ai
monumenti storici e alle chie-
se delle frazioni. I lavori, asse-
gnati alla Edilferro di Porto
Viro, mirano a favorire una
migliore inclusione sociale,
riducendo l’emarginazione e
le situazioni di degrado socia-
le, promuovendo la rigenera-
zione urbana attraverso il re-
cupero, la ristrutturazione e
la rifunzionalizzazione ecoso-
stenibile delle strutture edili-
zie e delle aree pubbliche. Il
progetto, finora mai spiegato
compiutamente, interviene
su una serie di aree ed edifici
pubblici frazionali.
Fraccon a pagina VI
Rosolina
Due milioni
per eliminare
le barriere
Il Comune di Rosolina ha
presentato il nuovo
progetto di eliminazione
delle barriere
architettoniche che
consentirà di rendere tutto
il territorio comunale
maggiormente accessibile
alle persone con disabilità.
Gli architetti, Thomas
Ghisellini e Michele
Ronconi hanno individuato
i punti su cui intervenire.
Costo dell’operazione due
milioni di euro.
Gnan a pagina VII
II

Rovigo Giovedì 2 Novembre 2023

www.gazzettino.it

Il comitato di Sant’Apollinare in campo contro i camion

`Riuscita riunione
per fare il punto
sulla frazione
IL PROBLEMA
ROVIGO I residenti della frazio-
ne hanno acceso i riflettori sul
tema della viabilità e dei mezzi
pesanti che percorrono via
Malfatto. Si è registrata una
buona partecipazione all’in-
contro promosso dal comitato
spontaneo Sant’Apollinare vi-
ve, che si è svolto nei locali del-
la casa della canonica.
«Si è tenuta una pubblica as-
semblea di cittadini della fra-
zione di Sant’Apollinare - spie-
ga la referente Francesca Gal-
lo - il gruppo è nato alcuni me-
si fa allo scopo di vivacizzare e
migliorare la partecipazione
alla cittadinanza attiva. L’argo-
mento di discussione è stata la
valutazione della viabilità, in
particolare il traffico pesante
che provoca gravi danni ai resi-
denti. Qualche risultato è stato
recentemente ottenuto grazie
all’interessamento del comita-
to e delle istituzioni. Sono stati
collocati dei segnali lungo la
Strada provinciale 4 per indi-
rizzare i camion nella giusta
direzione. Altre situazioni cri-
tiche in merito alla sicurezza
sono emerse nel corso della
riunione. Il comitato ha chie-
sto la collaborazione dei con-
cittadini nel far emergere i pro-
blemi, non più rivolgendosi al-
le istituzioni come singoli, ma
come cittadinanza, in modo da
ottenere più facilmente l’atten-
zione dell’amministrazione
pubblica».
Francesca Gallo ricorda i
principali obiettivi che si pone
il comitato. «Vogliamo indivi-
duare azioni dimostrative che
portino alla soluzione definiti-
va dell’annoso problema e at-
traverso il contributo di chi
vuole intervenire, proporre al-
tre strategie. L’argomento
principale della riunione è
quello indicato, ma è stata fat-
ta una panoramica generale
sulle criticità di altre strade. Ri-
cordiamo ancora che il gruppo
è aperto a chiunque voglia par-
tecipare. Anzi, c’è bisogno di
forze, idee e qualsiasi forma di
collaborazione è ben accetta».
Il comitato spontaneo
Sant’Apollinare vive rimane vi-
gile sul fronte della viabilità e
promuoverà altri incontri, che
si terranno nei prossimi mesi.
Alessandro Garbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA VIA MALFATTO Un camion quasi incastrato nella stretta strada

Il Comune ferma le sue rotatorie

` A sorpresa l’Urbanistica chiede chiarimenti ai Lavori pubblici `L’intervento riguarda il pericoloso incrocio tra le vie
e blocca così la conferenza dei servizi per varare il progetto
LAVORI PUBBLICI
ROVIGO Una battuta d’arresto de-
stinata ad allungare i tempi di
un’opera ritenuta importante
per migliorare le condizioni di
rischio di un’arteria stradale e
in particolare di un incrocio
che è già stato teatro di nume-
rosi incidenti, alcuni dei quali
anche gravi. L’opera in questio-
ne è la messa in sicurezza
dell’intersezione tra le vie Don
Milani e Martiri di Belfiore, a
sud-est del capoluogo, alle por-
te della frazione di Sant’Apolli-
nare, attraverso due rotatorie
attigue come previsto dal pro-
getto definitivo modificato di
recente, perché nella preceden-
te versione del progetto la rota-
toria doveva essere una sola.
L’iter dell’infrastruttura stra-
dale, interamente in capo al Co-
mune, ha subìto una brusca fre-
nata perché il Comune stesso
che ha indetto la Conferenza
dei servizi per acquisire i pareri
e soprattutto l’assenso di vari
enti coinvolti nell’opera, l’ha
anche sospesa. Il motivo? Pa-
lazzo Nodari è uno dei due enti,
insieme a Centro Snam Rete
Gas, che ha presentato una ri-
chiesta di integrazioni o chiari-
menti. In poche parole, il muni-
cipio ha chiesto dei chiarimenti
a se stesso. E questo ha compor-
tato la sospensione dei termini
Don Milani e Martiri di Belfiore: ci saranno due rotonde
del Comune di Rovigo, Servizio
viabilità e manutenzione stra-
de della Provincia, Consorzio di
bonifica, Acquevenete, Ap Reti
Gas Rovigo, As2 servizio pro-
gettazione sit, E-distribuzione,
Tim, Polesine Tlc, Vodafone
Omnitel, Wind 3, Fastweb,
Open Fiber e Centro Snam Rete
Gas, si legge solo che il 13 di-
cembre 2022 la giunta comuna-
le ha approvato il progetto di
fattibilità tecnico economica
per la realizzazione di una rota-
toria all’intersezione tra le vie
Don Lorenzo Milani e Martiri
di Belfiore realizzato dall’inge-
gnere Elisa Maniezzo dello Stu-
dio Ita di Rovigo e che il proget-
to definitivo dell’opera, rispet-
to a quanto previsto nel proget-
to di fattibilità tecnico economi-
ca approvato «sviluppa una
proposta di rotatoria di forma
non convenzionale, “a clessi-
dra”, al fine di superare alcune
interferenze con sottoservizi e
con le proprietà private interes- LE STRADE E IL PIANO L’incrocio
tra le vie Martiri di Belfiore
sate». Inoltre è riportato che
l’opera comporta variante allo e Don Milani, ossia la strada
che porta a Sant’Apollinare
strumento urbanistico e che
per la realizzazione dell’inter- e l’altra che conduce
a Ceregnano, è pericoloso
vento «risulta necessario acqui-
sire definitivamente pareri, nul- ed è stato teatro di incidenti.
la osta e ogni altro atto di assen- Sopra, il progetto che porterà
so» da parte delle amministra- ad avere due rotatorie vicine.
zioni e degli enti gestori di pub-
blici servizi coinvolti.
LO STOP
Poi la sorpresa: entro il ter-

Piena dell’Adige passata, ma resta

del procedimento. La questio-
ne, che sembra un cortocircui-
to tutto interno a Palazzo Noda-
ri, ha una spiegazione che la do-
mine previsto per la richiesta
di documentazioni o chiari-
menti, fissato al 29 settembre
scorso, sono pervenute richie-

la sorveglianza per nuove piogge

cumentazione relativa alla so-
spensione dei termini della
Conferenza dei servizi in parte
chiarisce. Ovvero: a richiedere
delle integrazioni sull’opera in
progetto è stato il settore Urba-
nistica. Un’altra articolazione
dell’amministrazione rispetto
a quella che sta realizzando
l’opera, ossia il settore Lavori
pubblici.
CHIARIMENTI URGENTI
Sul punto l’assessore appun-
to ai Lavori pubblici Giuseppe
Favaretto fa risponde che già
oggi andrà a fondo della faccen-
da per ottenere dei chiarimen-
ti. Questi ultimi, nella docu-
mentazione di sospensione dei
termini del procedimento, non
sono esplicitati. Perché nel do-
cumento datato 4 ottobre e in-
dirizzato a settore Urbanistica
L’ASSESSORE FAVARETTO
SORPRESO DALLA VICENDA
CHIEDERÀ CHIARIMENTI
INTERNI AI SETTORI:
LA VARIANTE URBANISTICA
È FONDAMENTALE
ste di integrazioni e chiarimen-
ti da parte, come detto, di Cen-
tro Snam Rete Gas e dal settore
Urbanistica del Comune stesso.
Nessun altro ha formulato altre
richieste. Neanche la Provin-
cia, che è l’ente gestore di via
Don Milani, dato che la strada
coincide con un tratto della
Provinciale 4 che anzi ha rispo-
sto a Palazzo Nodari confer-
mando il proprio assenso
all’opera senza nulla eccepire.
Da qui la sospensione dei termi-
ni della procedura comunicato
agli enti coinvolti. Termini che
riprenderanno a decorrere dal-
la data di trasmissione della do-
cumentazione progettuale inte-
grata o rettificata. Da allora è
passato quasi un mese.
Una volta ottenuto il via libe-
ra dalla Conferenza dei servizi,
il progetto dovrà essere poi ap-
provato in consiglio comunale
perché avrà valore di variante
urbanistica. Il costo delle due
rotatorie a forma di clessidra è
di 1.023.000 euro interamente
finanziati dal Comune e l’avvio
dei lavori è previsto, salvo altri
imprevisti, nella primavera del
2024.
Elisa Barion
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MALTEMPO
ROVIGO L’atteso passaggio del
colmo della piena dell’Adige è
avvenuto senza problemi in Po-
lesine, anche se a causa delle ul-
teriori e diffuse piogge previste
per oggi, il Centro funzionale
decentrato di Protezione civile
della Regione ha dichiarato fi-
no alla mezzanotte la fase ope-
rativa di preallarme per i bacini
di Po, Fissero-Tartaro-Canal-
bianco e Basso Adige, con previ-
sione di criticità idraulica aran-
cione. Dalle 15 di oggi alla mez-
zanotte di domani è stata inve-
ce dichiarata la fase operativa
di allarme, l’allerta rossa, per
criticità idrogeologica nei baci-
ni idrografici di Alto Piave, nel
Bellunese, di Piave Pedemonta-
no, Treviso e Belluno, Alto
Brenta-Bacchiglione-Alpone,
che interessa le province di Vi-
cenza, Belluno, Treviso e Vero-
na, oltre a quello Adige-Garda e
Monti Lessini, che è il tratto ve-
ronese dell’Adige.
VIGILANZA
In Polesine l’osservato spe-
ciale è proprio l’Adige, con l’at-
tività di monitoraggio dei vigili
del fuoco del livello idrometri-
co del fiume all’idrometro e so-
prattutto al ponte di Boara Pole-
sine. Le squadre dei pompieri
da martedì stanno collaboran-
do con il Genio civile e il Con-
sorzio anche per la modifica al-
la circolazione. Il ponteggio
presente sul ponte per lavori di
manutenzione è stato alzato
per sicurezza, martedì, di un
metro e mezzo. Il livello
dell’Adige a Boara è passato dai
meno 2,20 metri della notte fra
BOARA Vigili sotto al ponte lunedì e martedì ai più 2 metri
delle 17 di ieri. Un innalzamen-
to, quindi, di oltre 4 metri in po-
I VIGILI DEL FUOCO che ore, che conferma come la
piena repentina sia da monito-
PRESIDIANO IL PONTE rare con attenzione. In partico-
DI BOARA POLESINE lare, il livello 0 è stato superato
verso le 1.10 di ieri, con la curva
PER TENERE dei livelli idrometrici che è cre-
SOTTO CONTROLLO sciuta quasi verticalmente. E
che con le ulteriori precipitazio-
IL LIVELLO DEL FIUME ni a monte, nelle prossime ore
potrebbe avere un’ulteriore on-
data di piena.
Le previsioni dell’Arpav per
oggi e la prima parte di doman,
sono di tempo in prevalenza
perturbato con precipitazioni
diffuse e abbondanti sulle zone
centro-settentrionali, probabili
rovesci anche forti e locali tem-
porali, soprattutto su pianura e
costa. La fase più intensa è pre-
vista per il pomeriggio e la sera
di oggi con venti forti meridio-
nali sulla costa e sulla parte di
pianura limitrofa, nonché sulle
zone montane, specie sulle dor-
sali prealpine e in quota. I venti
subiranno un rinforzo fino a ri-
sultare forti e probabili raffiche
forti saranno probabili in occa-
sione dei fenomeni temporale-
schi. Nella mattinata di doma-
ni, i venti tenderanno ad atte-
nuarsi e a ruotare dai quadran-
ti occidentali. E per “vento for-
te” è stata dichiarata la fase di
attenzione, dalle 14 di oggi fino
alle 16 di domani.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 III

Primo Piano Giovedì 2 Novembre 2023

www.gazzettino.it

Il lavoro in Polesine
L’ALLARME
ROVIGO Mentre si parla di salario
minimo, in Polesine si fanno i
conti con livelli salariali inferio-
ri di gran lunga a quelli del resto
del Veneto e anche sotto la me-
dia nazionale. Secondo l’analisi
delle retribuzioni medie lorde
per provincia di lavoro relative
al 2021 dell’Ufficio studi della
Cgia di Mestre su dati Inps, a Ro-
vigo un lavoratore guadagna
19.811 euro l’anno, ben 2.057 in
meno dei 21.868 euro annui
dell’italiano medio, che percen-
tualmente significa il 9,4% in
meno, ma anche 4.328 meno dei
colleghi vicentini, i più retribuiti
del veneto con 24.139, seguiti da
trevigiani con 23.836, padovani
con 23.788 e veronesi con
22.726. Anche bellunesi e vene-
ziani, pur sotto la media nazio-
nale, intascano più dei rodigini,
rispettivamente 21.754 e 20.454
euro. Meglio se la passano an-
che nelle vicine province di Man-
tova, 22.833, e Ferrara, 20.437.
Anche l’Istat, nel prapporto

Salari troppo bassi

“Il benessere equo e sostenibile
dei territori”, certificando che
«la provincia più svantaggiata
del Veneto è Rovigo», ha analiz-
zato l’aspetto reddituale, riferito
al 2022, dal quale emerge come
il Polesine primeggia in negati-

Allarme dei sindacati

vo in Veneto, con 18.736 di retri-
buzione media annua dei lavora-
tori, in questo caso solo dei di-
pendenti, con 2.764 euro in me-
no della media regionale e 1.922
di quella nazionale, così come
sulle pensioni, 18.663 euro di
media rispetto ai 19.948 di me-
dia veneta e ai 19.782 di media
nazionale.

I SEGRETARI
Un quadro generale che spin-
ge Pieralberto Colombo, Samuel
Scavazzin e Gino Gregnanin, se-
gretari di Cgil, Cisl e Uil di Rovi-
go, a intervenire per rimarcare
come tutto questo «conferma
quanto ripetiamo da tempo: un
problema salariale esiste ed è
collegato a un’idea di sviluppo
che deve guardare alla qualità e
non solo alla quantità. La con-
trattazione, e con essa le retribu-
zioni, va rafforzata in tutta Ita-
lia, anche per un recupero
sull’inflazione, ma nel nostro
territorio in modo particolare,
per colmare il divario con le al-
tre province e regioni». Secondo
i tre segretari, «in un tessuto im-
prenditoriale come il nostro, fat-
to di piccole imprese, l’allarga-
mento della contrattazione di se-
condo livello, soprattutto in al-
cuni ambiti del lavoro dipenden-
te, aiuterebbe a elevare le retri-
buzioni, ma nel nostro territorio
le aziende che ne fanno uso sono
meno del 20%. Servirebbe ovvia-
mente la disponibilità delle con-
troparti datoriali perché gli au-
menti siano dignitosi e adeguati
`Il reddito medio dei lavoratori è di 19.811 euro, sotto la media nazionale
Cgil, Cisl e Uil chiedono contrattrazione locale e posti di maggior qualità
all’inflazione, altrimenti il ri-
schio è che il processo dinamico
prezzi-salari si tramuti in una
spirale prezzi-profitti. Servireb-
be la disponibilità delle ammini-
strazioni locali e del terzo setto-
re per incentivare anche la con-
trattazione territoriale, soprat-
tutto per sgravi fiscali e servizi a
vantaggio delle fasce più debo-
li».
SVILUPPO DI QUALITÀ
Anche in ottica Zls, Colombo,
Scavazzin e Gregnanin sottoli-
neano che «tutto questo dev’es-
sere accompagnato da un’idea
di sviluppo che guardi alla voca-
zione del territorio, ma incida
positivamente sulla qualità del
lavoro, sia in termini di stabilità
che di retribuzioni adeguate.
Questo a sua volta si riflettereb-
be su carriere contributive tali
da permettere pensioni dignito-
se. Rimane comunque la neces-
sità di stanziare risorse per ade-
guare le pensioni più basse a li-
velli di dignità. Va sviluppato
l’insediamento di attività che
diano risposte in termini di qua-
lità anche salariali, mentre l’im-
pressione è che da noi più che al-
trove stiano crescendo soprat-
tutto i settori poveri, dove la
competizione delle imprese per
rimanere sul mercato viene affi-
data alla comprensione dei sala-
ri, con il rischio che il territorio
si impoverisca ulteriormente e
perda attrattività».
Tuttavia, concludono amara-
mente i segretari, la rincorsa del
Polesine è un passo indietro ri-
spetto ai lavoratori europei.
«Anche raggiungendo la media
italiana saremmo comunque gli
ultimi in Europa, perché in Ve-
neto, come in tutto il resto d’Ita-
lia, esiste un problema salariale
che le organizzazioni sindacali
segnalano da tempo».
Francesco Campi
SEGRETARI Da sinistra Pieralberto Colombo, Gino Gregnanin e Samuel Scavazzin © RIPRODUZIONE RISERVATA

Soldi adeguati e tempi di vita contano più della carriera

L’INDAGINE
ROVIGO (F. Cam.) A Rovigo non si
sogna di far carriera, quanto di
avere uno stipendio migliore. La
conferma alla situazione di ritar-
do salariale rispetto al resto del
Veneto e alla media nazionale ar-
riva, indirettamente, da un’inda-
gine statistica, “Le nuove lenti
per il mercato del lavoro”, realiz-
zata dall’agenzia per il lavoro
Maw, parte di W-Group, fondata
a Brescia nel 1998 e oggi presente
con oltre 120 filiali nelle princi-
pali regioni del Nord e del Cen-
tro. Il dato provinciale che emer-
ge è che solo un polesano su tre
classifica come molto importan-
te la carriera, il 33%, rispetto a
una media regionale del 55%.
Mentre per quanto riguarda
l’aspetto reddituale, l’87% dei po-
lesani ha messo al primo posto
l’avere uno stipendio adeguato,
dieci punti percentuali in più sul-
la media veneta, 77%. Il sondag-
gio è stato realizzato su un cam-
pione non particolarmente am-
pio, ma nemmeno di poco conto:
2.613 questionari raccolti con
Sms e newsletter inoltrati ai lavo-
ratori di Maw in somministra-
zione, post sui social e con codici
Qr Code posizionati nelle filiali
Maw. Circa un 10% del campione
proviene dal Veneto, quindi cir-
ca 260 questionari. Complessiva-
mente gli intervistati, 46% uomi-
ni e 50% donne, con un 4% che
ha preferito non rispondere alla
domanda sul genere, hanno
un’età media di 37 anni, preva-
lentemente lavorano da almeno
un anno, l’88%, e provengono dai
settori più svariati, con una pre-
valenza del 22% del metalmecca-
nico, ma anche alimentare, com-
mercio, servizi, chimica, gom-
maplastica, pubbliche ammini-
strazioni, trasporti e multiservi-
zi. La maggior parte, il 62%, lavo-
ra in aziende con più di 50 dipen-
denti. Guardando ai risultati re-
lativi al Veneto, solo il 25% dei la-
voratori si dichiara pienamente
soddisfatto della propria posizio-
ne lavorativa, mente circa il 48%
si sente abbastanza apprezzato e
stimato sul posto di lavoro. Al
L’AGENZIA MAW
HA RACCOLTO
QUESTIONARI
SUGLI OBIETTIVI
CHE SI PONGONO
I LAVORATORI
IMPIEGHI ELEVATI Solo il 33%
ha ambizioni di carriera
primo posto, per il 77%, la cosa
più importante è avere uno sti-
pendio adeguato, valore che a li-
vello provinciale oscilla fra il
67% a Venezia e l’83% che si regi-
stra a Rovigom ma anche a Vero-
na. Dopo lo stipendio, per il 59%
dei lavoratori veneti c’è il deside-
rio di un bel clima lavorativo. La
carriera è molto importante per
il 55% dei veneti, in linea con la
media nazionale, ma paragona-
ta ad altri aspetti personali, si
classifica al quarto posto dopo
famiglia, realizzazione persona-
le e vita privata in generale. In
particolare, la carriera conta
molto a Padova, per il 72%, per il
60% a Venezia, per il 53% a Trevi-
so, per il 47% a Vicenza, mentre
solo per il 27% a Verona, ancora
meno del 33% di Rovigo. Fra i be-
nefit, la formazione gratuita per
i dipendenti è il più diffuso, se-
guita dai buoni pasto percepiti
dal 25% dei lavoratori polesani,
in media con il dato veneto, ma
da ben il 47% dei padovani. Fon-
damentali i rapporti umani: il
rapporto con i colleghi è tra le
principali ragioni, 22%, che spin-
gono i lavoratori a restare nell’at-
tuale posto. Altre ragioni sono la
vicinanza della sede di lavoro a
casa, 35%, sopra alla media na-
zionale del 30%, e un buon bilan-
ciamento vita-lavoro, 17%. Il rap-
porto con i colleghi è amichevole
per il 59% dei dipendenti veneti,
di fiducia per il 33% e stimolante
per il 24%, anche se per un 21% è
migliorabile. Anche il rapporto
con il superiore è determinante
per sentirsi a proprio agio: in ge-
nerale per il 33% il rapporto è di
fiducia, per il 31% è amichevole e
per il 27% è migliorabile.
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IV
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it

Rovigo
Bimbo ustionato dall’acqua calda
`Il piccolo di 14 mesi è ricoverato all’ospedale di Verona `I genitori, di origine africana residenti in città, sono corsi
con danni al viso e alla schiena: è sedato e intubato
IL CASO
ROVIGO Ustioni per colpa dell’ac-
qua calda, su volto e schiena.
Ustioni gravi perché hanno inte-
ressato un bambino di poco più
di un anno di età, 14 mesi, che è
arrivato ieri mattina al Pronto
soccorso dell’ospedale di Rovi-
go, accompagnato dai genitori,
di origini africane, ma residenti
in città. Secondo quanto da loro
riferito, si sarebbe trattato di un
incidente domestico con una
pentola di acqua calda. Dell’epi-
sodio risulterebbero al momen-
to non essere state informate le
forze dell’ordine, trattandosi di
un fatto di natura accidentale. Il
primo pensiero del personale sa-
nitario, quando hanno accolto il
piccolo, è stato di cercare di sta-
bilizzarlo. Visto il dolore che pro-
vava, è stata necessaria una seda-
zione e precauzionalmente, è sta-
to anche intubato. Le ustioni
non sono risultate essere partico-
larmente estese, circa il 10% del
corpo, soprattutto volto e schie-
na, ma vista anche l’età e consi-
derato che un’ustione superiore
all’8% della superficie corporea
deve essere considerata seria al
di sotto dei 4 anni e sempre gra-
ve nei primi 2 anni, quando
l’equilibrio idroelettrolitico è re-
so precario dal non completo svi-
luppo di molti organi e apparati,
il quadro complessivo è apparso
subito particolarmente delicato,
tanto che i medici dell’ospedale
rodigino hanno poi deciso per il
trasferimento del bambino
all’ospedale di Verona, centro
hub a livello regionale per casi
pediatrici più severi, nonché pro-
prio per i grandi ustionati.
ELICOTTERO
Il piccolo è stato quindi carica-
to a bordo dell’elisoccorso e tra-
sportato in volo fino all’ospedale
veronese, dove è stato ricoverato
nel reparto di Terapia intensiva
pediatrica, in prognosi riservata,
anche se non risulterebbe essere
in pericolo di vita. Stabile, ma
grave. In particolare, preoccu-
panti risulterebbero, per loro na-
tura, le ustioni sul volto, zona
molto delicata, perché ci posso-
no essere ripercussioni per respi-
razione e deglutizione, ma an-
IL BIMBO NON È
IN PERICOLO DI VITA,
MA HA USTIONI
SUL 10 PER CENTO
DEL CORPO: COLPITI
VISO E SCHIENA
Duemila visite e 238 interventi: la lotta al tumore al seno
SAN ITÀ
ROVIGO L’Ottobre rosa, mese de-
dicato alla prevenzione e alla
cura del tumore al seno, si è
concluso e per l’Ulss 5, in prima
fila da anni nell’organizzazione
delle iniziative che rientrano
nell’intenso programma di pro-
poste che l’evento prevede, è
tempo di bilanci. Bilanci che
provengono dalle attività mes-
se in campo dalla Breast unit,
ossia l’Unità operativa seno, for-
mata da medici, infermieri e
personale tecnico con specifica
competenza in ambito senologi-
co e che in occasione dell’Otto-
bre rosa sono stati parte attiva
delle iniziative promosse da An-
dos e Lilt.
La Breast unit prende in cari-
al Pronto soccorso rodigino e da qui è partito l’elisoccorso
ELIPORTO L’elisoccorso ha prelevato dall’ospedale di Rovigo il bambino ustionato per trasportarlo d’urgenza a Verona
che per esiti cicatriziali. Per que-
sto il piccolo è stato subito sotto-
posto ad alcuni primi trattamen-
ti da parte di un chirurgo plasti-
co. Nei casi più complessi di
ustione si rendono necessari in-
terventi per la rimozione del tes-
suto morto e danneggiato, e la
sua successiva copertura con un
innesto di cute prelevato dal cor-
po del bambino stesso. I casi più
gravi devono essere assistiti in te-
rapia intensiva, perché le conse-
guenze di un’ustione estesa pos-
sono determinare un impegno
dei polmoni, del cuore e dei reni
e perché sussiste un alto rischio
di infezione o cattiva cicatrizza-
zione. Le ustioni sono una tra le
cause più frequenti di ricovero
per incidente grave in età pedia-
trica e in particolare nei bambini
più piccoli. Statisticamente si ve-
rificano soprattutto nei bambini
sotto ai 4 anni di sesso maschile,
in casa, con liquidi bollenti , in
particolare, in cucina, stanza più
rischiosa per le ustioni pediatri-
che.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
co la paziente dal momento del-
la diagnosi fino al completa-
mento delle terapie e ai control-
li di follow up: il responsabile è
Luca Valieri e lo staff afferisce
alla Unità operativa complessa
di Chirurgia generale dell’ospe-
dale di Rovigo, diretta da Mauri-
zio De Luca, e concorre alla de-
terminazione degli obiettivi e
della programmazione anche
per l’area di Chirurgia generale.
L’attività della Breast unit si
concentra nell’ospedale di Rovi-
go, in cui sono operativi i servizi
di chirurgia senologica, radiolo-
gia senologica, anatomia pato-
logica, oncologia, radioterapia
oncologica e medicina nuclea-
re, oltre a essere disponibili i
servizi di riabilitazione e il sup-
porto psico-oncologico. L’equi-
pe multidisciplinare lavora in
Salute mentale, un anno di lavoro
di Comete per aiutare chi soffre
ASSOCIAZIONI
ROVIGO È cambiata l’attenzione,
negli ultimi anni, sul tema del-
la salute mentale, a cominciare
dalla programmazione degli
interventi di prevenzione e cu-
ra. Cresce il numero di persone
che necessitano di aiuto per af-
frontare un disagio e una soffe-
renza che impatta sulla qualità
della vita e soprattutto sul sen-
so della loro esistenza. Le per-
sone con disturbi psichiatrici
gravi o psichico cronico spesso
non riescono a essere soggetti
attivi e partecipi nella società,
finendo costretti a una vita
emarginata, con ancora diffi-
denza nei loro confronti e que-
sto aumenta il sentimento di
inadeguatezza e di inutilità.
Da ottobre dell’anno scorso
modo sinergico e coordinato ga-
rantendo così alla paziente una
rapida presa in carico e l’acces-
so a cure sempre personalizza-
te.
L’ATTIVITÀ
Nel 2022 sono state operate
238 pazienti con diagnosi di tu-
more della mammella. Oltre
duemila sono state le visite chi-
rurgiche senologiche eseguite
L’ULSS 5 TIRA LE SOMME
DELL’ATTIVITÀ SVOLTA
IN CAMPO SENOLOGICO
DOPO CHE SI È CHIUSO
L’OTTOBRE ROSA MIRATO
ALLA PREVENZIONE
l’associazione Comunità men-
te salute (Co.Me.Te), che da
quindici anni opera in tale
campo, grazie a un finanzia-
mento della Banca Veneto cen-
trale di Rovigo, ha attivato un
progetto rivolto a persone con
disagio psichico grave, per aiu-
tarli a migliorare abilità com-
promesse.
Le attività hanno favorito un
progetto di cambiamento che
ha permesso nei partecipanti
ESAMI Una mammografia
fondamentale per prevenire
un uso consapevole e terapeuti-
co delle proprie potenzialità e
l’attivazione di un processo vol-
to alla stima di sé e alla ricerca
di un benessere personale.
Tali effetti si sono avuti tra-
mite attitivitàà di tai chi, yoga
terapia, scrittura creativa, ri-
medio cognitivo, psicoeduca-
zione e discussione su temati-
che poetiche. Queste azioni
hanno riscosso consenso tra i
partecipanti e diversi hanno
voluto aderire a più attività tra
quelle proposte. Complessiva-
mente, si sono realizzati circa
150 incontri, con una partecipa-
zione da sei a nove persone per
incontro, con questi della dura-
ta da 60 a 90 minuti. Le attività
sono state condotte da volonta-
ri qualificati dell’associazione
e da professionisti esterni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
negli ambulatori specialistici,
presenti non solo a Rovigo, ma
anche negli ospedali di Adria e
Trecenta. Anche la radiologia
senologica e l’oncologia sono
presenti nei presidi ospedalieri
di Adria e Trecenta sia con atti-
vità diagnostica che ambulato-
riale.
«Come evidenziano i dati -
commenta il direttore sanitario
dell’Ulss 5 Alberto Rigo - il team
di Breast unit offre un percorso
completo, concorrendo a realiz-
zare gli obiettivi della struttura
di Chirurgia generale in cui è in-
serito. A questo proposito, pre-
ciso che la percentuale di occu-
pazione dei posti letto in Chirur-
gia generale, come risulta dal
flusso dati inviato al ministero
della Salute, è pari a 88,4% per
l’anno 2022».
V
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
AUTOSTRADA
TRATTO CHIUSO
PER LAVORI
Nuovi lavori di
pavimentazione sull’A13.
Dalle 22 di domani alle 6 di
sabato sarà chiuso il tratto
compreso tra Rovigo e
Rovigo sud-Villamarzana,
verso Bologna. L’area di
servizio Adige ovest, che si
trova nel tratto, non sarà
raggiungibile. In alternativa,
dopo l’uscita obbligatoria
alla stazione di Rovigo,
percorrere la viabilità
ordinaria: Sr88, Sp18, via
Biganelli, Sp24, via Matteotti
e rientrare sull’A13 alla
stazione di Rovigo
sud-Villamarzana.
UNITALSI
DOMANI ARRIVA LA STATUA
DELLA MADONNA DI LOURDES
In occasione dei 120 anni
dell’Unitalsi, una statua della
Vergine Maria, quella che
solitamente accompagna i
pellegrini nella processione
serale aux flambeaux nel
piazzale del santuario di
Lourdes, sta attraversando
l’Italia facendo sosta in tutte
le diocesi. Arriverà anche in
quella di Adria e Rovigo
domani, al santuario della
Madonna pellegrina in
Commenda. Dopo l’arrivo in
tarda mattinata della statua
della Madonna incoronata
(verso le 11) sarà possibile
rendere omaggio alla
Vergine durante tutta la
giornata fino alla sera. In
particolare, nel pomeriggio
alle 15 si terrà la preghiera
con l’unzione dei malati, alle
16 una celebrazione mariana
guidata dalle suore del
Centro mariano di Rovigo.
Alle 17.45 si terrà la preghiera
solenne del Rosario cui
seguirà la messa, alle 18.30,
presieduta dal vescovo
Pierantonio Pavanello. Dopo
la messa si snoderà la
processione con le candele
nel piazzale antistante il
santuario della Madonna
pellegrina. Dopo cena alle 21
una veglia di preghiera
curata dalla Consulta
diocesana delle aggregazioni
laicali.
POSTE
ONLINE I DATI PER AVERE
LA CERTIFICAZIONE ISEE
Sono online i dati 2021 per
richiedere l’Isee alle Poste.
Per averli è sufficiente
accedere con le proprie
credenziali al sito poste.it.
Il direttore generale Patrizia
Simionato aggiunge: «In chiu-
sura di questo mese dedicato al-
la salute della donna, con nu-
merosi eventi che hanno coin-
volto municipalità, volontari,
associazioni, ringrazio gli orga-
nizzatori, i nostri professionisti
per la loro disponibilità e per la
capacità di lavorare e occuparsi
delle persone privilegiando una
visione multidisciplinare in si-
nergia con tutte le specialità in-
teressate».
Durante l’Ottobre rosa, infat-
ti, i chirurghi senologi hanno
eseguito visite gratuite e insie-
me a oncologi e radiologi, han-
no partecipato a serate informa-
tive dedicate alla prevenzione e
cura del tumore al seno.
Elisa Barion
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VI

Adria
IL PROGETTO
L’obiettivo è favorire
una migliore inclusione
riducendo l’emarginazione

Provincia e le situazioni di degrado

Giovedì 2 Novembre 2023

rovigo@gazzettino.it www.gazzettino.it

Un milione per i percorsi Adria Shopping

pedonali e le aree pubbliche nodo contributi
`In pista progetto di riqualificazione `Previsto il restauro anche delle lapidi
nei pressi dei monumenti storici
ADRIA
Ai nastri di partenza il proget-
to, da un milione di euro, di ri-
qualificazione dei percorsi pe-
donali e delle aree aggregative
nei pressi di monumenti storici
e chiese delle frazioni. I lavori
sono già stati assegnati alla ditta
Edilferro di Porto Viro che ha of-
ferto un importo di 462.736,54
euro, oltre ai costi della sicurez-
za non soggetti a ribasso, pari a
136.648,59 euro. «La finalità del-
la misura per la quale è stato ri-
chiesto il finanziamento nel
contesto del Pnrr - si legge nel
documento - è quella di favorire
una migliore inclusione sociale,
riducendo l’emarginazione e le
situazioni di degrado sociale,
promuovendo la rigenerazione
urbana attraverso il recupero,
la ristrutturazione e la rifunzio-
nalizzazione ecosostenibile del-
le strutture edilizie e delle aree
pubbliche». Il progetto, finora
mai spiegato compiutamente al-
la cittadinanza, interviene su
una serie di aree ed edifici pub-
blici frazionali.
GLI INTERVENTI
Gli interventi previsti riguar-
deranno il restauro e la riqualifi-
cazione dei monumenti, che si
tratti di monumenti veri e pro-
pri o di lapidi commemorative
sulle facciate delle delegazioni o
dei centri civici, la creazione di
percorsi, fisici o ideali, di colle-
gamento fra i monumenti, le
chiese e le strutture di interesse
pubblico esistenti. I percorsi sa-
sulle facciate di delegazioni e centri civici
Faranno eccezione Bellombra,
realtà nella quale il monumento
ai caduti non è presente, e Bot-
trighe dove sono presenti due
monumenti: uno ai caduti di
guerra e uno all’aviatore Um-
berto Maddalena. Lo stato di
conservazione è buono, per cui
non sono necessari lavori di ma-
nutenzione. A Bellombra e Bot-
trighe si interverrà sulle lapidi
commemorative sulle facciate
delle delegazioni comunali con
interventi solo di pulizia e ma-
nutenzione ordinaria.
VERDE URBANO
Si interverrà anche sul verde
urbano, in due casi con piantu-
mazioni di nuove essenze arbo-
ree, a Bottrighe e Bellombra, e
in un caso, a Ca’ Emo, con la si-
stemazione di un’area verde nel
ADRIA Il monumento di Caduti nella frazione di Fasana complesso del centro civico - ex
scuole elementari. Tutti inter-
venti sono finalizzati anche a ri-
durre il degrado fisico delle at-
trezzature e quello sociale. Nel
frattempo continua tenere ban-
co la vicenda della riqualifica-
LOREO TAGLIO DI PO zione di corso Canareggio. La
ADDIO A JURGEN ERDANN, 68 ANNI PARTECIPAZIONE commissione ambiente del Pd
CAMIONISTA IN PENSIONE PER I DEFUNTI ha protocollato la richiesta di
La città piange la scomparsa di (G.Dia.) Grande partecipazione una assemblea pubblica facen-
Jurgen Erdmann, 68 anni, ieri nei camposanti del do proprie le preoccupazioni
spentosi alla Casa di cura di Porto capoluogo e delle frazioni di dei residenti più che per i pini,
Viro dove era ricoverato. Lo Mazzorno Destro e Polesinello, per la riduzione dei posti auto e
piangono la moglie e le figlie anche per la presenza di molti per il restringimento della car-
Stefania, assessore all’ambiente e parenti arrivati da altre province reggiata. «Chiediamo che l’am-
all’ecologia della comunità e regioni, sia alle celebrazioni ministrazione - scrivono i dem -
loredana, e Federica. Il funerale delle messe nelle chiese delle esprima in modo chiaro e pub-
sarà domani alle 10 nella chiesa singole parrocchie, animate dai blico in cosa consiste il progetto
arcipretale di Loreo. Oggi alle 17, cori parrocchiali. Oggi, approvato a luglio. Siamo favo-
sempre in chiesa, in suo commemorazione dei defunti, revoli a concretizzare tutti que-
suffragio, sarà recitato il Rosario. ma giornoi lavorativo, vi è la gli elaborati già finanziati, che
e dimissioni
`Simoni: «Manca
un loro documento,
che aspettiamo»
ADRIA
(G.Fra.) «Come Comune di
Adria abbiamo già deliberato
l’assegnazione del contributo
ad Adria Shopping. Lo abbia-
mo fatto già la scorsa settima-
na. Ci sono stati dei ritardi, ma
non per colpa nostra. La deli-
bera era pronta da due setti-
mane ma mancava la loro ren-
dicontazione». Lo sottolinea
l’assessore al bilancio Federi-
co Simoni . «Quando abbiamo
ricevuto la loro rendicontazio-
ne - prosegue - abbiamo deli-
berato. La determina di liqui-
dazione è pronta, già da lune-
dì ma manca ancora un altro
loro documento, che aspettia-
mo da tempo».
IL COMMENTO
Nel frattempo Ibc boccia i
primi cinque mesi dell’ammi-
nistrazione Barbujani. «A cin-
que mesi dalle elezioni - com-
mentano i consiglieri Omar
Barbierato ed Enrico Bonato -
i cittadini hanno elementi suf-
ficienti per valutare la nuova
amministrazione. A sentire le
promesse elettorali, sembra-
va che l’attuale sindaco avesse
la bacchetta magica. Non par-
liamo dell’erba alta e del deco-
ro urbano, ma di un argomen-
to che, da ex commerciante,
dovrebbe stare più a cuore a
Barbujani, ovvero le attività
commerciali che, in questo
mesi, hanno abbassato defini-
tivamente le serrande: troppe
per chi invece diceva di voler
far rivivere velocemente il
commercio nel centro stori-
co». Ibc cita il caso Adria
Shopping, «che il sindaco non
esita a definire la sua associa-
zione, - proseguono Barbiera-
to e Bonato - ed è in crisi per le
dimissioni irrevocabili della
presidente e dell’intero diretti-
vo proprio con Barbujani. Era
stata serena la convivenza con
l’amministrazione Barbiera-
to».
I due si soffermano anche
sulla carenza del personale:
«In quattro mesi due dipen-
denti si sono trasferiti mentre
il ruolo di dirigente del settore
finanziario, che doveva essere
occupato nel giro di pochi
giorni dall’insediamento della
nuova giunta, è ancora vacan-
te. Il vicecommissario di Poli-
za Locale, giunto ad Adria con
Barbierato, colui che ha com-
piuto un atto di eroismo rico-
nosciuto recentemente da tut-
to il consiglio comunale, inol-
tre ha abbandonato Adria per
prendere servizio nel mirane-
se. Chiediamoci se, come qual-
cuno vuole far intendere, era
la precedente amministrazio-
ne che non riusciva a trattene-
re il personale. A chiudere:
«Comprendiamo tutti i molti
impegni del sindaco, indaffa-
rato nel celebrare l’ennesimo
matrimonio e nel farsi selfie e
dei suoi assessori, sempre in-
tenti a promuovere l’immagi-
ne di Adria o forse di loro stes-
si, ma le risposte ai problemi
necessitano di pensiero e di
programmazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ranno indicati mediante segna-
letica orizzontale o verticale. In
alcuni casi, come Baricetta, so-
no previsti anche opere stradali.
Sono conteggiati anche inter-
venti sulle delegazioni comuna-
li o centri civici, limitati inter-
venti di adeguamento funziona-
le ed estetico degli edifici, me-
diante lavori di restauro, manu-
tenzione o miglioramento im-
piantistico.
Il progetto inoltre prevede
operazioni su quasi tutti i monu-
menti ai caduti delle frazioni.
«Era una gran brava persona, in
pensione da qualche anno- Alla
famiglia le più sentite
condoglianze di tutta la nostra
comunità» il commento del
primo cittadino Moreno
Gasparini. Sulla stessa linea
anche l’ex sindaco e senatore
Bartolomeo Amidei. «Faceva il
camionista prima di andare in
pensione ed in paese era
benvoluto da tutti. Era un grande
amante delle moto, in particolare
delle custom. Mi associo alle
condoglianze alla famiglia».
riduzione del numero delle
messe. Vi saranno comunque
importanti momenti di
preghiera nei singoli
camposanti. Infatti, il parroco
don Damiano Vianello, ha
programmato per le 11 di questa
mattina, la recita del Rosario nel
camposanto di Mazzorno Destro
e alle 15 la recita del Rosario nel
camposanto di Taglio di Po
centro; alle 18.30 vi sarà la
celebrazione della messa in
suffragio dei defunti nella chiesa
parrocchiale di piazza Venezia.
consentono alla città di centra-
re gli obiettivi del Pnrr, anche se
avremmo preferito un progetto
più conservativo. Chiediamo pe-
rò maggiore dialogo per le ope-
re che impattano direttamente
sulla vita dei concittadini. L’am-
ministrazione ha sempre il do-
vere di informare e coinvolgere
i cittadini senza dare per sconta-
to che ogni intervento urbanisti-
co, anche se qualificante, venga
tacitamente accettato».
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA CENTRO Uno degli eventi estivi organizzati da Adria Shopping

Tutti gli appuntamenti in città per il 4 Novembre
di una corona d’alloro. Seguiran-
ADRIA no i saluti del sindaco Massimo
Barbujani e del presidente del
(G.Fra.) Adria festeggia il 4 no- consiglio comunale Fortunato
vembre, Giornata dell’Unità na- Sandri. In chiusura l’intervento
zionale e delle Forze Armate. il di una rappresentanza di studen-
programma si aprirà alle 8.30 ti dell’istituto Bocchi - Galilei e
con il ritrovo in piazza Bocchi del Colombo e quello commemo-
per poi raggiungere i cippi e le la- rativo a cura del Centro studi
pidi che ricordano i caduti di tut- dell’Associazione nazionale Al-
te le guerre. Alle 10.30 in piazza pini - Sezione di Padova - Grup-
Garibaldi, incontro dei rappre- po di Adria. In caso di maltempo
sentanti di Istituzioni, Corpi del- gli interventi si svolgeranno in
lo Stato, Associazioni combat- sala consiliare di palazzo Tasso-
tentistiche e d’Arma e della citta- ni. Nelle frazioni la ricorrenza
dinanza. Il corteo sfilerà lungo sarà celebrata domenica 5 no-
corso Vittorio Emanuele II fino a vembre.
piazzetta san Nicola, monumen- Sabato alle 16 nella sede del
to ai caduti, per l’alzabandiera, circolo del cinema Carlo Mazza-
l’esecuzione dell’Inno nazionale curati, il circolo del cinema in si-
a cura della classe V della prima- nergia con Anpi e Auser proiette-
ria Anna Frank, e la deposizione rà il film “Torneranno i prati” di
4 NOVEMBRE Commemorazioni
previste in città e frazioni
Ermanno Olmi. La proiezione sa-
rà preceduta da un intervento di
Lorenzo Fabbri sugli aspetti sto-
rici e valoriali del 4 novembre.
L’ingresso è gratuito ma dati i po-
sti limitati in sala è necessaria la
prenotazione. Informazioni e
prenotazioni al 353- 4309411 dal-
le 9.20 alle 11.30 (anche via wha-
tsapp). Alle 17.30 inoltre, in sala
Cordella, Ibc proporrà delle “Ri-
flessioni sulla fine della Prima
Guerra Mondiale e le sue conse-
guenze in Polesine”. La relazione
sarà tenuta da Gino Bedeschi, do-
cente del Polo Tecnico di Adria.
Il dibattito, moderato da Leonar-
do Bonato, sarà aperto al pubbli-
co. Sempre sabato ingresso gra-
tuito al museo archeologico na-
zionale, dalle 8.30 alle 19.30.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Villadose
Tavola rotonda sulla sclerosi multipla
Domenica si celebrano caduti e patrono
(M.Poz.)Domani, alle 15 nella
sala Quadri del municipio, si
terrà una tavola rotonda per
parlare di che cos’è e come si
gestisce la sclerosi multipla.
L’incontro è promosso
dall’associazione Aism di
Rovigo con il patrocinio del
Comune. Ci saranno Daniela
Fulitano e Chiara Perin
medici neurologi e della
Neurologia dell’Ulss 5 di
Rovigo e la dottoressa Micaela
Cosmo, Fisiatra, responsabile
del laboratorio analisi del
movimento dell’azienda
ospedaliera universitaria di
Ferrara. Domenica ci sarà la
commemorazione dei Caduti
della Grande Guerra con la
Festa delle Forze Armate e
dell’Unità d’Italia e il patrono
San Leonardo Abate la cui
festa ricorre il 6 novembre.
L’appuntamento è alle 8.30
davanti all’oratorio Patella,
Chiesa dei caduti per portarsi
poi in chiesa per la messa delle
9; al termine si formerà il
corteo per deporre le corone
al Monumento ai caduti in
cimitero e al cippo di via
Padova. Alle 10.30 ci si
sposterà a Cambio al Cippo in
onore ai Caduti per
l’inaugurazione. Alle 12.30 in
Crg ci sarà invece un pranzo
sociale con tombolata e
castagnata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Rosolina Porto Tolle Taglio di Po Porto Viro
Barriere, 2 milioni per eliminarle
` Gli architetti Ghisellini e Ronconi hanno presentato `Individuate 7 aree per renderle più accessibile alle persone
il progetto commissionato dall’amministrazione comunale con disabilità. Critiche per via Po di Brondolo non considerata
ROSOLINA
Il Comune di Rosolina ha pre-
sentato il nuovo progetto di eli-
minazione delle barriere archi-
tettoniche che consentirà di ren-
dere tutto il territorio comunale
maggiormente accessibile alle
persone con disabilità. L’incon-
tro, svoltosi nella sala consiliare
del municipio, ha visto coinvolti
i due architetti, Thomas Ghisel-
lini e Michele Ronconi, incarica-
ti di seguire questa importante
opera edilizia che non veniva re-
datta dal 1993. Entrambi hanno
raccontato in sala gli sforzi e
l’impegno necessario per com-
piere un sopralluogo completo
di tutta l’area interessata.
CINQUE AREE
I due professionisti hanno
preso in analisi 5 grandi aree:
Rosolina Centro, Volto, Villag-
gio Norge, Cà Morosini e Rosoli-
na Mare, alle quali si sono ag-
giunte altre 2 zone, ovvero via
delle Valli e l’isola di Albarella. I
lavori d’indagine hanno consen-
tito di individuare le criticità
presenti in questi tratti e di po-
Taglio di Po
“La Bella e la Bestia”: un pomeriggio coinvolgente
(G. Dia.) È stato un bel
pomeriggio di teatro in Sala
Europa , con una storia
intensa, e tanti bambini
anche piccoli, con le loro
famiglie, assorti nella
narrazione drammaturgica.
Sono momenti preziosi,
regalati dallo spettacolo “La
Bella e la Bestia” della
compagnia “Il baule volante”,
per la rassegna itinerante
provinciale “Il teatro siete
voi-Palcoscenico Polesine” di
Irene Lissandrin, ViviRovigo,
Arteven, Regione Veneto e
Provincia di Rovigo. Il
vicesindaco Matteo Sacchetto
ha partecipato allo spettacolo
con i suoi due figli, ha salutato
il pubblico a nome personale
e dell’Amministrazione
comunale, ricordando
l’importanza dello spettacolo
dal vivo, che regala emozioni
uniche legate al “qui ed ora”.
“Ci saranno altri teatri, altri
spettacoli, o magari, gli stessi
– ha sottolineato il vice
sindaco Sacchetto -, ma
saranno sicuramente diverse
le emozioni. Un invito a
vivere sempre le occasioni di
teatro dal vivo che si
Fiera del libro: un avvio con i fiocchi e tanti ragazzi
PORTO VIRO
Via alla 23esima edizione
della Fiera del libro di Porto Vi-
ro, inaugurata ieri dal sindaco
Valeria Mantovan e che prose-
guirà fino a domenica. Sono
circa 3mila i volumi acquista-
bili all’interno della sala Era-
cle, frutto della collaborazione
tra il Comune e le librerie Za-
barella di Padova, “Libri appe-
si” di Adria e Ubik di Rovigo.
La cerimonia è stata aperta
dalla parata della banda citta-
dina, per lasciare poi la parola
alla prima cittadina, che ha
ringraziato tutte le autorità ci-
vili e militari per la presenza e
l’aiuto svolto nell’organizza-
zione di una manifestazione
che da più di vent’anni da lu-
ter compilare un’attenta tavola
completa di problematiche,
azioni necessarie per poterle ri-
solvere e, infine, una stima dei
costi necessari. La somma tota-
le, secondo quanto riportato da
Ghisellini, ammonterebbe a po-
co meno di 2 milioni di euro:
una cifra “abbastanza mode-
sta”, per usare le parole dell’ar-
chitetto ferrarese, che dimostra
come il Comune di Rosolina si
sia sempre impegnato per ren-
dere gli spazi pubblici usufruibi-
li da tutti.
Grande attenzione è stata po-
sta da Ronconi circa il potenzia-
le turistico, soprattutto per
quanto riguarda il porto in loca-
lità Moceniga e alcune zone di
Rosolina Mare (foci dell’Adige e
Marina di Caleri), affermando:
«La bellezza del vostro territo-
rio deve essere un bene accessi-
bile a tutti. Venendo da Codigo-
ro capisco bene la vostra situa-
zione - ha precisato Ronconi - il
Delta è sempre stato un territo-
rio un po’ marginalizzato, sia
dalla storia che dall’economia,
ma che in realtà contiene una
grande ricchezza in grado di tra-
sformarsi in una incredibile ri-
presentano”. Occasione,
comunque, accolta da un
vasto pubblico,
prevalentemente
proveniente dal delta
polesano e ferrarese e con
tanti bambini, che hanno
seguito con molta attenzione,
come rapiti dalla
rappresentazione magnetica
dei due strepitosi attori
protagonisti: Liliana
Letterese e Andrea Lugli,
fondatori de Il baule volante e
specificatamente competenti
nel Teatro ragazzi. Gli stessi
hanno condotto il consueto
post spettacolo con le
stro alla città di Porto Viro.
«Permettetemi di rivolgere un
caloroso ringraziamento alle
nostre insegnanti e a tutti i ra-
gazzi che hanno partecipato al
concorso di lettura - ha specifi-
cato la Mantovan - la Fiera del
libro ha il significato di ricor-
dare quanto sia importante
leggere, soprattutto oggigior-
no».
Presenti, oltre all’Ammini-
strazione comunale al comple-
to, anche il presidente del Par-
co del Delta, Moreno Gaspari-
ni, il vicepresidente della Pro-
vincia Graziano Azzalin e il se-
natore Bartolomeo Amidei.
Ha preso la parola anche l’as-
sessore Chiara Bovolenta, che
ha spiegato come il tema di
quest’anno, ovvero “Il fantasti-
co mondo del fantastico”, sia
sorsa e occasione di guadagno».
LE LAMENTELE
In sala non sono mancate le
provocazioni lanciate dai citta-
dini di Rosolina, i quali hanno
lodato l’impegno nel lavoro
svolto dai due esperti, precisan-
do però anche che, all’interno
del progetto, ci sono state delle
dimenticanze per quanto ri-
guarda alcune situazioni dalle
criticità ben più urgenti rispetto
a quelle indicate dagli architetti.
«Noto con rammarico che nes-
suno si è occupato della rischio-
sa condizione di una delle vie
centrali di Rosolina, ossia via Po
Brondolo - spiega uno dei rap-
presentati delle associazioni
presenti in sala - lungo questa
strada sono accaduti molti inci-
denti solamente negli ultimi me-
si, e la totale assenza di marcia-
piedi rende questa via molto pe-
ricolosa per chiunque debba
percorrerla, senza contare l’in-
cremento dei problemi relativi
al traffico causati dai numerosi
camion e automezzi che circola-
no lungo di essa».
Giovanni Gnan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
domande dei piccoli,
ascoltandoli e rispondendo
con cura. “La Bella e la Bestia”
è uno spettacolo premiato a
livello nazionale con l’Eolo
awards 2007 ed è divenuto un
classico nel classico, per l’alto
livello raggiunto
nell’applicazione della
tecnica della narrazione a due
voci, con teatro d’attore e
movimento drammaturgico,
su racconti dalla trama nota,
restituita però, con un nuovo
testo potente e prepotente. Il
testo qui è del regista Roberto
Anglisani, maestro della
scrittura teatrale di tipo
visivo-cinematografico,
scritto a quattro mani con
Liliana Letterese. Poi è la
tecnica, la competenza, ma
soprattutto la personalità
carismatica catalizzante di
Letterese e Lugli, che riesce a
coinvolgere ragazzi e adulti,
come teletrasportati in un
mondo parallelo a vivere il
racconto in prima persona,
con una grande
immedesimazione
liberatoria. Un autentico
regalo del teatro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stato scelto per celebrare i cin-
quant’anni dalla morte di
J.R.R. Tolkien, l’indimenticato
autore de “Il signore degli anel-
li”.
LA FIERA MATA
Bovolenta ha ricordato an-
che che quest’anno si celebra-
no i 150 anni dalla prima edi-
zione della Fiera mata, l’im-
mancabile appuntamento che
CITTÀ INVASA
PER LA FIERA MATA
CHE CELEBRA
I 150 ANNI
DALLA PRIMA
STORICA EDIZIONE
ROSOLINA Uno scorcio del centralissimo viale dei Pini nella località balneare
«Ci preoccupa il silenzio
della Regione sulle trivelle»
PORTO TOLLE
(A.Nan.) «Torna ciclicamen-
te lo spettro delle trivellazioni
visto che, nonostante pareri
sfavorevoli di tavoli tecnici e
l’opposizione del territorio, il
Governo lo ripropone ancora a
sorpresa». Così Cosetta Nicola-
si, capogruppo di opposizione
in consiglio comunale, com-
menta la notizia che nella pros-
sima seduta del Consiglio dei
ministri le estrazioni di gas al
largo della costa del Delta sa-
ranno discusse nel decreto-leg-
ge “Disposizioni urgenti per la
sicurezza energetica del paese,
la promozione del ricorso alle
fonti rinnovabili, il sostegno al-
le imprese a forte consumo di
energia, nonché per il funzio-
namento del mercato al detta-
glio dell’energia elettrica”.
«I risultati dello studio del ta-
volo tecnico scientifico non so-
no ancora stati resi noti ma
non è un mistero l’impatto di
queste trivellazioni - prosegue
Nicolasi -. A Porto Viro, alla
conferenza organizzata dal
mondo ecclesiastico, un team
di esperti ha ribadito il pericolo
di una simile attività al largo
PORTO VIRO Giada Rossin, a destra,
durante la presentazione
delle nostre coste. Nel 1961 il
Governo di allora ordinò la
chiusura del pozzi proprio per i
rischi troppo alti che l’attività
provocava».
SUBSIDENZA
Uno stop che però non è ba-
stato. «Il fenomeno ormai si
era innescato e ha continuato
nel tempo a fare sprofondare le
terre. Il nostro comune è sotto
il livello del mare di 2/3 metri, il
fiume in pratica ci sovrasta. Un
anno fa è stato aperto un tavolo
di studio sul tema e i risultati
arrivati di recente, come ha af-
fermato il presidente di Italia
Nostra Fabio Bellettato, promo-
tore assieme all’apposito Comi-
tato della campagna No trivel-
le, sarebbero inconfutabili. Se
ricominciano le trivellazioni il
Delta e non solo rischia di
scomparire. Quanto ancora
NICOLASI: «QUESTO
GOVERNO STA
DIMOSTRANDO
IN TUTTI I MODI
DI NON ESSERE
AMICO DEL DELTA»
ogni 1 novembre riunisce i cit-
tadini portoviresi, e non solo,
per le vie di Contarina. Miglia-
ia di persone si sono riversate
lungo corso Risorgimento e
via Collettore sinistro, dove
hanno potuto fare acquisti tra
le bancarelle oppure approfit-
tare della fiera per godersi un
giro in giostra. Non è mancato
l’intrattenimento musicale, af-
fidato ai dj Gabrio Saia, Matteo
Pezzolato, Nico Roana, Davide
Berti e Lady Brian, che hanno
fatto ballare senza sosta tutti i
passanti che si sono fermati
per l’Aperi-Mata, ovvero l’ape-
ritivo open air della Fiera mata
che si è svolto all’interno del
parco Arcobaleno.
Poi, nel tardo pomeriggio, il
palco dell’Eracle ha ospitato il
primo incontro con l’autore: è
VII
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
dobbiamo pagare per gli inte-
ressi altrui?».
Domande lecite di un territo-
rio e di chi lo vive che però se-
condo Nicolasi non trovano ri-
sposta: «Nonostante tutto, il
Governo pare non sentire ra-
gioni. La lotta alle trivellazioni
è tra i primi punti del nostro
programma di lista civica. Inol-
tre, partendo dalla Regione,
con uno Zaia contrario ma fin
troppo silente, giungendo a tut-
te le amministrazioni del Delta,
anche di centro destra, emerge
assoluta contrarietà a questa
attività. Questo Governo, inve-
ce, sta dimostrando in tutti i
modi di non essere amico del
Delta».
L’affondo della consigliera
di minoranza è diretto: «Già
con il problema del granchio
blu, che sta affliggendo la no-
stra principale economia, il mi-
nistro dell’Agricoltura prima
viene in visita promettendo aiu-
ti e poi torna in Parlamento a
dire di mangiarlo. Ora, un ulte-
riore smacco al nostro già fragi-
le territorio che non possiamo
accettare. Un Governo deve fa-
re gli interessi dei propri terri-
tori e non di aziende che voglio-
no speculare a danno di una zo-
na. Noi ci siamo per dire di no».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
stata Giada Rossin a dare il via
alla Fiera del libro, presentan-
do le sue ultime opere “I miste-
ri del cellulare” e “I misteri del
cellulare 2”, editi entrambi da
Booksprint. L’autrice, origina-
ria di Montagnana, per la ste-
sura di questi due racconti é
partita da una premessa tanto
semplice quanto curiosa: che
cosa faresti se il tuo cellulare,
improvvisamente, impazzis-
se? «Si tratta di due romanzi di
formazione - ha raccontato - i
protagonisti di queste storie
dovranno attraversare gli im-
previsti e le sfide generati da
questo evento a dir poco inim-
maginabile, che porterà a cam-
biare sia loro stessi che le loro
vite».
Giovanni Gnan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VIII
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it

CONOSCERE, ESPLORARE, EMOZIONARSI

VOLUME
3
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Castelmassa Badia Bagnolo di Po Fiesso Umbertiano
Premiato il giovane salvatore
` Riconoscimento in municipio per Jacopo Canola `Allo stadio l’abbraccio con il difensore del Casale
iche ha soccorso e salvato il calciatore Pietro Borin di Scodosia prima del match vinto dall’Altopolesine
CASTELMASSA
Una storia degna delle pagi-
ne del libro “Cuore” di Edmon-
do De Amicis, quella scritta l’al-
tra sera al campo sportivo di
calcio di Castelmassa. Qui era
in programma il recupero della
gara valida per il campionato
regionale di Seconda categoria,
girone C, tra i padroni di casa
dell’Altopolesine e l’Unions
Cus di Casale di Scodosia. L’in-
contro, era stato sospeso dome-
nica 15 ottobre, al 25’ del secon-
do tempo sul punteggio di 2-2, a
causa di un grave malore che
aveva colpito il difensore ospite
Pietro Borin, il quale si era ac-
casciato al suolo privo di sensi.
Prontamente soccorso dal gio-
vanissimo massaggiatore mas-
sese, Jacopo Canola, il 21enne
di Merlara, dopo essere stato vi-
sitato dal personale medico
giunto dall’ospedale di Trecen-
ta, era stato trasportato in eli-
soccorso all’ospedale di Rovi-
go. In un primo momento il ra-
gazzo avrebbe dovuto restare
nel nosocomio rodigino un pa-
io di giorni, per poi essere di-
messo. Così invece non è stato.
APPENA DIMESSO
Tant’è che Pietro Borin è sta-
to dimesso solamente martedì
sera, due ore prima che venisse-
ro disputati i restanti venti mi-
nuti. Borin ha voluto ugual-
mente fare una bellissima sor-
presa ai propri compagni e al
ragazzo che lo ha salvato, pre-
sentandosi al Mauro Veneziani
di Castelmassa, pochi minuti
prima del fischio d’inizio
dell’arbitro Giacomo Tedesco
di Legnago. L’emozione è salita
alle stelle. «Mi ricordo la testa
che mi girava e di essere caduto
a terra - ha raccontato Pietro
Borin -. Non riuscivo proprio a
muovere il corpo. Ricordo an-
che quando sono salito in eli-
soccorso, ma non il viaggio fat-
to fino a Rovigo. Ho ricevuto
tantissime attestazioni di vici-
nanza anche da parte di amici
che abitano lontano. Mi hanno
fatto tantissimi controlli nei 16
giorni trascorsi in ospedale.
Con il calcio per il momento so-
no in pausa, anche perchè devo
fare altre visite ed esami».
IL RICONOSCIMENTO
In precedenza, nella sede
municipale di Castelmassa, il
sindaco Luigi Petrella aveva
consegnato una targa al 18enne
Jacopo Canola. «L’Amministra-
zione comunale ha deciso di
conferire un pubblico encomio
Cimiteri sotto la lente per le manutenzioni
BADIA POLESINE
Cimiteri sotto la lente di in-
grandimento per la ricorrenza
dei defunti con manutenzioni e
altre iniziative previste dal Co-
mune. «Abbiamo fatto alcune si-
stemazioni per la manutenzione
ordinaria – spiega il vicesindaco
e assessore ai Servizi cimiteriali
Stefano Segantin facendo il pun-
to della situazione -. Restiamo
su questo genere di interventi
anche in considerazione dei vin-
coli, e vale pure per le opere rela-
tive al colore che faremo prossi-
mamente. Ci siamo confrontati
con l’ufficio Lavori pubblici e tra
le iniziative in agenda c’è la siste-
mazione dell’area del cimitero
Monumentale con una potatura
delle piante sul lato del parcheg-
CASTELMASSA Jacopo Canola con il sindaco (a destra) poi con genitori, sorella e dirigenti
dell’Altopolesine e con il calciatore del Casale di Scodosia dimesso due ore prima della partita
Halloween, festa dal sapore speciale
BAGNOLO DI PO
Un Halloween dal sapore
davvero speciale. A Bagnolo si
è deciso di anticipare di un gior-
no la tradizionale ricorrenza
del 31 ottobre, per dare a bambi-
ni e famiglie la possibilità di
partecipare approfittando del-
la coincidenza domenicale. Pri-
ma del passaggio per l’imman-
cabile rito del “dolcetto-scher-
zetto”, giovani e volontari del
paese hanno fatto volantinag-
gio preventivo avvisando della
visita e chiedendo di esporre
all’ingresso un foglio con una
zucca disegnata per indicare la
propria disponibilità.
La manifestazione, organiz-
zata come da tradizione dal co-
mitato biblioteca in sinergia
perfetta con l’assessorato alla
gio e all’entrata del cimitero
nuovo. Quanto alle frazioni – ri-
prende l’assessore - a Villafora
abbiamo sistemato piccole cose,
come l’eliminazione delle pian-
te diventate un ostacolo sia per il
passaggio dei mezzi funebri, sia
per i visitatori, mentre a Villa
D’Adige si è intervenuti per la si-
stemazione dei fori creatisi in se-
guito agli allagamenti. Inoltre,
sia per il camposanto di Villa
D’Adige, che per quelli di Crocet-
ta e Salvaterra stiamo recupe-
rando preventivi per la sistema-
zione delle tuie».
«Con la cooperativa – aggiun-
ge il vicesindaco – c’è sintonia
siamo soddisfatti. Si cerca di fa-
re sempre il meglio possibile, an-
che in considerazione delle di-
sponibilità economiche e dei
margini di manovra che talvolta
Cultura, si è rivelata un vero e
proprio successo: oltre quaran-
ta i bambini si son dati appun-
tamento in una biblioteca ad-
dobbata a tema per l’occasione.
Molti di loro provenienti da fa-
miglie straniere a riprova della
volontà inclusiva e condivisa di
quest’evento. Dopo la visione di
un film a tema e il saluto del
sono ristretti, ma la collabora-
zione è più che positiva e cer-
chiamo di tenere sempre un oc-
chio vigile di fronte alle segnala-
zioni dei cittadini».
ALLAGAMENTI
Il vicesindaco torna poi sugli
allagamenti avvenuti nel mese
di maggio; piogge che hanno
messo a dura prova diverse vie
della città, causando pure dei si-
SEGANTIN: «PREVISTA
LA SISTEMAZIONE
DEL MONUMENTALE
CON LA POTATURA
DELLE PIANTE
SUL LATO PARCHEGGIO»
sindaco Amor Zeri, i ragazzi
son stati divisi in due gruppi
(5-9 anni, tra la piazza e i villag-
gi Pertini e De Gasperi, e 10-14
anni in via Napoleonica) si son
poi avventurati, sempre in mas-
sima sicurezza, per le vie del
paese suonando ai campanelli
delle case i cui residenti aveva-
mo aderito all’iniziativa. L’edi-
zione 2023, oltre che con i gio-
vani del paese ha fatto segnare
anche l’avvio della collabora-
zione con la Pro Loco, che ha
intrattenuto per tutta la durata
della manifestazione i genitori
con panini alla salsiccia e bibite
varie. Nota di colore a margine:
a guidare uno dei due gruppi,
quello dei più piccoli, Chiara
Magaraggia , vicesindaco e as-
sessore alla Cultura.
Daniela Malin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CAMPOSANTO L’ingresso
del Monumentale
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
e un sentito ringraziamento al
nostro compaesano, resosi pro-
tagonista di un gesto eroico, sal-
vando la vita ad un giovane cal-
ciatore. Non è la prima volta
che consegniamo questo gene-
re di targhe, ma non era mai
successo che a riceverla fosse
un giovane. Questo significa
che non tutto quello che si dice
sui giovani di oggi è vero. San-
no anche loro essere un esem-
pio positivo per la comunità.
Siamo veramente fieri e orgo-
gliosi di essere tuoi concittadi-
ni».
Anche Paolo Gilioli, consi-
gliere comunale con incarico
allo sport, si è complimentato
con lo studente al quinto anno
di liceo socio sanitario a San
Pietro di Legnago, che per l’im-
portante occasione è stato ac-
compagnato dal papà Marzio,
dalla mamma Flora e la sorella
Annarita. Paola Gazzi, a nome
dell’Altopolesine ha voluto a
ringraziare Jacopo Canola, gra-
zie al quale il nome della socie-
tà sportiva è finita sulla bocca
di tutti in maniera encomiabi-
le. “La vera vittoria del campio-
nato l’abbiamo gia’ raggiunta
domenica 15 ottobre 2023.
Quello che ha fatto il nostro
massaggiatore resterà infatti
negli annali della storia e noi
non possiamo che esserne più
che orgogliosi».
LA PARTITA CONCLUSA
Canola, visibilmente emozio-
nato, ha ringraziato il consiglio
comunale per il lungo applau-
so tributatogli, con tanto di In-
no di Mameli iniziale, a rende-
re ancora più suggestiva la ceri-
monia di premiazione. Per la
cronaca, l’Altopolesine ha fini-
to con il vincere 4-2 contro il
Casale di Scodosia, completan-
do l’opera di rimonta (perdeva
2-0, prima di avere pareggiato
sul 2-2 nei primi 70 minuti di
gara). Sono andati a segno, nel
sesto dei venti minuti di recupe-
ro, Steven Mirandola, con un
colpo di testa, seguito due mi-
nuti più tardi da una “sassata”
da fuori area di Giacomo Comu-
nian, non trattenuta dal portie-
re. La partita è iniziata parten-
do dal 25’ del secondo tempo,
con la rimessa del portiere ospi-
te. Altopolesine è sesto con 15
punti, a sette punti dalla vetta
(in piena zona play-off), scaval-
cando proprio l’Union Cus, fer-
mo a 13 punti. Pietro Borin ha
voluto seguire i restanti venti
minuti stando in tribuna, assie-
me ai tifosi locali e ospiti.
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gnificativi danni ad alcune aree
cimiteriali, sia nel centro cittadi-
no, sia nelle frazioni. Per Segan-
tin ci sono opportunità da coglie-
re in futuro, così come resta atti-
va la collaborazione col Consor-
zio di bonifica per la messa in si-
curezza del territorio a rischio
idrogeologico.
«Abbiamo partecipato a un
bando pari a 248mila euro per
contrastare gli allagamenti e
guardiamo in particolare a Villa-
fora e via Ca’ Mignola – conclude
–. Il Consorzio si è adoperato al
meglio per mettere in atto un
progetto che dovrebbe riguarda-
re la zona di Crocetta e della zo-
na industriale. È un’iniziativa in-
teressante che noi ovviamente
sosteniamo».
Federico Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IX
FIESSO
APERTA LA NUOVA
BARBIERIA DI ALEX
(M.Rot.) A Fiesso
Umbertiano c’è chi ha il
coraggio di investire
pensando al futuro. Dopo la
necessaria ristrutturazione, è
stato inaugurato sabato la
barbierìa “Gent’s Lair”,
ovvero “la tana della
gentilezza”, gestita da Alex
Zamboni. Per il taglio del
nastro era presente il sindaco
Luigia Modonesi oltre a
tantissimi giovani. Il nuovo
negozio di barbiere è ubicato
in via Giuseppe Verdi 498,
nota anche come piazza ex
municipio. Una bella notizia
per il paese che aveva
necessità di questo servizio,
visto che da anni i fiessesi
erano costretti a rivolgersi ai
negozi delle parrucchiere del
luogo o alle barbierie dei
vicini paesi di Fratta e
Villamarzana. Fino a fine del
2000 a Fiesso si potevano
contare ben sette barbierie in
piena attività: 4 nel centro
storico, due nella frazione
Capitello e una nella frazione
Ospitaletto.
BADIA POLESINE
STEFANO BONACCINI
SARÀ SABATO IN CITTÀ
(F. Ros.) Il presidente
dell’Emilia Romagna, e
presidente del Partito
Democratico, Stefano
Bonaccini arriva sabato a
Badia Polesine. Una visita
nell’ambito del progetto
politico “Generazioni”, che
inaugura il calendario
invernale di eventi pubblici
con la presenza del
governatore dell’Emilia e
presidente nazionale del PD.
Bonaccini è atteso alle 19
circa nella sala civica
“Gidoni” in via Don Minzoni.
«La serata - informano gli
organizzatori - verteras̀ul
lavoro, affrontando temi
quali il salario minimo (per la
promozione del quale il Pd ha
organizzato la
manifestazione nazionale a
Roma dell’11 novembre) e, in
particolare, guardando al
mondo del lavoro con gli
occhi e le preoccupazioni dei
piug̀iovani». L’incontro, che
verra`moderato dal
consigliere comunale
badiese Manuel Berengan, e`
organizzata dall’area
“Generazioni” del Pd
polesano, e ha quale obiettivo
– assieme ai prossimi eventi
programmati – “lo sviluppo
di una politica concreta, seria
e attenta ai principali temi a
riguardo del futuro del
nostro Paese e del nostro
territorio”. L’appuntamento,
sottolineano i promotori,
sarà a ingresso libero.
BADIA POLESINE
IL COMUNE AGGIORNA
L’ALBO DEGLI SCRUTATORI
(F.Ros.) Il Comune di Badia
Polesine intanto aggiorna
l’albo delle persone idonee
all’ufficio di scrutatore di
seggio elettorale. Nell’avviso
degli uffici comunali si
invitano gli elettori
interessati a presentare la
domanda entro il mese di
novembre. Sarà necessario
soddisfare alcuni requisiti,
mentre le istanze dovranno
essere redatte in carta libera
ricorrendo agli appositi
moduli disponibili all’ufficio
Servizi demografici, durante
il normale orario di apertura
al pubblico, o sul sito del
Comune.
X
Ceneselli Occhiobello Fratta Polesine
Terremoto, le scosse
rilevate anche
con il gravimetro
`Il rodigino Mario Campion ha costruito lo strumento
che ha attirato l’attenzione di esperti di tutto il mondo
CENESELLI
Due scosse di terremoto, con
epicentro vicino a Ceneselli,
hanno fatto tornare la paura in
Polesine. In pochi sanno che
proprio a Rovigo, c’è uno studio-
so che questi fenomeni li studia
da oltre vent’anni. Mario Cam-
pion ha ideato uno strumento
che misura la gravità ed effet-
tuato studi che stanno interes-
sando esperti di tutto il mondo,
con implicazioni anche con i ter-
remoti. La passione per la mec-
canica, una laurea in fisica, tan-
to tempo a disposizione, e non
sono mancate l’inventiva e la se-
te di nuove sfide.
IL GRAVIMETRO
Mario Campion, classe 1938,
rodigino, componente del Grup-
po astrofili polesani, ha impie-
gato due decenni per costruire
un gravimetro. Lo strumento
permette di misurare la diffe-
renza di gravità fra due punti,
macchina molto utile per stu-
diare i fenomeni terrestri. «Ho
sempre lavorato, anche mentre
studiavo - racconta Campion -
ho ricoperto ruoli in varie azien-
de come tecnico di diverse strut-
ture, dove ho potuto apprende-
re diversi sistemi di assemblag-
gio e di funzionamento di com-
ponenti e di altrettanti sistemi».
Proprio in occasione dei due
episodi sismici degli scorsi gior-
ni in Polesine, ha “immortalato”
le scosse nei suoi grafici. «Il pri-
mo mostra la registrazione del-
la prima scossa a Ceneselli, del
25 ottobre delle 15.45.36, fatta
dal sismografo di costruzione,
Ex. Nuova Elettronica, installa-
to presso la mia abitazione. Il se-
condo grafico riporta la registra-
zione della successiva del 28 ot-
tobre sempre a Ceneselli, regi-
strata alle 17,29,23 fatta dallo
stesso strumento. Nel dare se-
guito alla ricostruzione del se-
condo fatto, credevo di avere
scambiato i grafici, in quanto si-
mili, anche nella osservazione
dei particolari».
Dall’osservazione dei dati
stampati dal sismografo sul na-
stro, i grafici risultano due e di-
stinti, lo si evince anche da alcu-
Furti a raffica di biciclette nei cortili
OCCHIOBELLO
Torna l’allarme furti di bici-
clette a Santa Maria Maddale-
na. A documentare quanto ac-
caduto sono gli stessi residenti,
preoccupati per diversi aspetti:
gli ignoti che s’intrufolano nei
cortili privati - anche con
“l’obiettivo” di studiare meglio
le abitazioni in caso di colpi fu-
turi - e per il valore delle bici ru-
bate. Alcuni modelli, infatti,
possono arrivare a costare qua-
si 10mila euro. La testimonian-
za di un cittadino: «Segnalo che
hanno ripreso il giro visite nei
cortili delle case per rubare le
biciclette. Era chiusa dentro col
lucchetto, nel cortile di mia ma-
dre in via Indipendenza. I ladri
sono venuti di notte, hanno
portato via quella e altre bici
dei vicini. Invito i residenti a
prestare la massima attenzio-
ne». I furti di biciclette sono un
ne piccole differenze nei parti-
colari.
LE ANALOGIE
Ma la analogie rilevate da
Campion sono schiaccianti.
«Penso che le due emissioni di
energia che hanno dato luogo al-
le vibrazioni del suolo, si siano
sprigionate con ripetizione, nel-
lo stesso punto e senza produr-
re la frattura dello stesso e quin-
di in grado di ripetersi. Per for-
tuna la scossa non è stata di-
struttiva e la possiamo definire
come una botta secca».
Per mettere in evidenza quan-
to rilevato, Campion ha elabora-
to anche un terzo e quarto grafi-
co con le immagini affiancate
dei due eventi. Proprio l’ultimo,
«mostra la registrazione del se-
condo evento, fatta non più dal
CENESELLI Mario Campion nel suo studio e uno dei grafici
fenomeno alquanto diffuso sia
a Santa Maria che nella vicina
Ferrara.
I ladri agiscono quasi sem-
pre di notte, rompono con agili-
tà il lucchetto e poi si dileguano
in fretta: a nulla sono serviti i
vari appelli fatti in questi mesi
sui social. Il mercato nero delle
bici ha tanti compratori, alcuni
modelli vengono “piazzati” sui
siti e altri, invece, finiscono
venduti tramite conoscenze di-
rette. Un’altra residente di San-
ta Maria racconta: «I ladri, lo
scorso sabato, si sono introdot-
CITTADINI
ALLARMATI
A SANTA MARIA
MADDALENA
ANCHE PER LE AUTO
CHE SFRECCIANO
sismografo, il quale mette in evi-
denza le oscillazioni orizzontali
del suolo, ma dal mio gravime-
tro di precisione che registra il
comportamento della gravità in
continuo, prima durante e dopo
l’evento. Questo permette di os-
servare, mediante la piccolissi-
me variazione della gravità, le
compressioni e le espansioni
del suolo conseguenti alle forze
che le generano, quindi qualco-
sa in più».
Il monitoraggio di ciò che av-
viene sulla Terra è costante, gra-
zie alle misurazioni di un sismo-
grafo al quale Campion affianca
il suo precisissimo gravimetro
al fine di confrontare e verifica-
re analogie e correlazioni tra le
variazioni della forza gravitazio-
nale e l’attività sismica. Tabelle,
grafici, dati, tutto è documenta-
to nel proprio laboratorio costi-
tuito da diverse parti meccani-
che, fibre ottiche, cavi elettrici e
un immancabile computer. «Il
gravimetro resta perennemente
accesoe trasmette i dati al pc.
Qui tutti gli sbalzi gravitazionali
risultano chiaramente: dal mo-
mento delle eclissi a quello in
concomitanza con la Terra in
perielio, dal momento dell’in-
versione dell’asse terrestre nel
mese di giugno, fino alle più si-
gnificative in concomitanza dei
terremoti di tutto il mondo».
Elisabetta Zanchetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti nel nostro giardino recintato
e hanno rubato la bicicletta.
CENESELLI Sindaca Gazzi, due fedeli con la statua, arcivescovo Nahimana e parroco Marcomini
In processione con la statua
del protettore dai terremoti
CENESELLI
Una messa speciale è stata
celebrata a Ceneselli, con l’in-
tento di proteggere la popola-
zione polesana dal terremoto.
Alla presenza della sindaca
Angela Gazzi, il parroco
dell’Unità Pastorale di Castel-
massa, Calto e Ceneselli, don
Stefano Marcomini, assieme
all’arcivescovo metropolita di
Gitenga (capitale del Burun-
di), monsignor Bonaventure
Nahimana, ha officiato una ce-
lebrazione religiosa, affidan-
do le sue preghiere alla grazia
di un santo molto speciale:
sant’Emidio.
Forse non tutti lo sanno, ma
nella chiesa di Ceneselli è cu-
stodita la statua di Sant’Emi-
dio, che è il santo protettore
dai terremoti. A Ceneselli so-
no presenti diversi oggetti rela-
tivi a sant’Emidio: una reliquia
menzionata già nel 1825; la sta-
tua del santo, alta 113 centime-
tri e conservata nella nicchia
destra del presbiterio, menzio-
nata dal 1885 in poi; un qua-
dretto rappresentante il santo
menzionato; l’inno dei primi
vespri e l’inno dei secondi ve-
Siamo amareggiati e percepia-
mo uno scarso senso di sicurez-
za».
ALTA VELOCITÀ
Non solo furti a Occhiobello.
L’elevata velocità è un fenome-
no sempre più preoccupante
sempre a Santa Maria, lungo
Corso Berlinguer: ci sono tre
dossi per rallentare le auto, che
nonostante tutto sfrecciano ad
alta velocità, rappresentando
un serio pericolo per l’incolu-
mità delle famiglie residenti e
degli animali domestici. Pro-
prio pochi giorni fa, infatti, un
gatto è stato investito ed è mor-
to sul colpo. Tanta la rabbia dei
proprietari, che si sono sfogati
chiedendo maggiori controlli
della polizia locale in quel trat-
to di strada, a causa degli auto-
mobilisti che non rispettano i li-
miti.
Alessandro Garbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
spri, della festa di Sant’Emi-
dio, probabilmente composti
nel periodo tra il 1792 e il 1818.
IL CULTO
Quanto alla nascita del cul-
to a sant’Emidio l’ipotesi più
accreditata, lega il fiorire della
CENESELLI La statua di san Emidio
Fratta Polesine
Open day al Museo archeologico nazionale
per presentarlo agli insegnanti per le visite
(M.Sca.) Le associazioni
Scatola Cultura e Aqua, in
collaborazione con i musei
archeologici nazionali di
Fratta Polesine e Adria
organizzano due giornate,
dedicate a tutti gli insegnanti
delle scuole di ogni ordine e
grado, per presentare i due
musei: le strutture, gli
allestimenti, le aule
didattiche e le attività per le
scuole che vorranno visitarli
nel corso dell’anno
scolastico. Le due giornate
sono in programma martedì
7 novembre a Fratta e
mercoledì 15 novembre ad
Adria, entrambe alle 15.30.
Le attività sono gratuite ed è
consigliata la prenotazione
tramite e-mail a
drm-ven.museofratta@cultu-
ra.gov.it, per il museo
frattense e
drm-ven.museoadria@cultu-
devozione al santo al sisma del
22 ottobre 1796, che colpì
l’Emilia-Romagna o a quello
che si manifestò a Novellara
nel 1806. Pur senza riscontri
certi, è possibile che il terre-
moto del 1796, possa essere
stato avvertito anche a Cene-
selli oltre che a Ferrara, Bolo-
gna e Adria. Nel tempo il culto
si è un po’ spento, per riaccen-
dersi recentemente dopo il ter-
remoto del 2012. Notizie stori-
che, tratte dalle ricerche di Ga-
briele Antonioli, sono state ri-
portate nel libro “Ceneselli, i
terremoti e un santo dimenti-
cato: sant’Emidio”. Al termine
della messa la statua è stata
portata in processione, arri-
vando sul sagrato della chiesa
parrocchiale, e dopo una pre-
ghiera al santo, l’arcivescovo
monsignor Bonaventure Nahi-
mana ha invocato la benedi-
zione di Dio su Ceneselli. Tutto
questo, all’indomani delle due
scosse di terremoto, registrate-
si nello spazio di tre giorni: la
prima alle 15.45 di mercoledì
25 ottobre e la seconda alle
17.29 di sabato 28 ottobre, en-
trambe con epicentro a Cene-
selli.
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ra.gov.it per il museo
adriese. Si tratta di due Open
day, che avranno per
protagoniste le sedi di via
Tasso 1 a Fratta e via Badini
59 ad Adria. Nel frattempo
molto presto a Fratta
nascerà una sezione
dell’Anpi. Antonella
Toffanello, presidente
provinciale, ha incaricato a
raccogliere le adesioni,
Riccardo Resini, già sindaco
di Fratta e membro,
designato dal sindaco
Giuseppe Tasso, in
rappresentanza del Comune,
del Comitato per le
celebrazioni del Centenario
dell’omicidio di Giacomo
Matteotti, che si terrà nel
2024. Tasso ha garantito per
la nuova sezione frattense
una sede probabilmente
nelle ex scuole di Ramedello.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 XI

Sport PODISMO
A Taglio di Po
domenica la “4 passi
per... la solidarietà”
(E.Fus.) Si corre domenica a Taglio
di Po la settima “4 passi per... la
solidarietà”, organizzata dall’Avis
Taglio di Po, ricavato a favore
dell’Emilia Romagna ancora in
difficoltà a causa dell’alluvione e al
Fondo comunale di assistenza per le
i runner e 6,5 per i camminatori.
Ritrovo e partenza in via Dante,
proseguendo poi sull’argine del Po e
attraversare il parco di Villa Cà Zen
del ‘700. Premio di partecipazione a
tutti; ricchi premi per i gruppi più
numerosi. Vinvitore nel 2022 Dav id
famiglie disagiate. Corsa di 8 km per Nikkoli (nella foto).

Giovedì 2 Novembre 2023

sport@gazzettino.it www.gazzettino.it

IL DELTA KO CON LA CAPOLISTA

`Nella tana del Grottazzolina niente da fare per il Porto Viro `Nel primo set qualche mea culpa per gli errori, nel secondo

Un grande Breuning Nielsen trascina i marchigiani al successo e nel terzo l’incontenibile danese provoca il break decisivo
VOLLEY. A2 MASCHILE
Il Delta Group Porto Viro in-
cassa la seconda sconfitta conse-
cutiva in campionato: nel 4° tur-
no di Serie A2 Credem Banca ce-
de 3-0 alla capolista Yuasa Batte-
ry Grottazzolina. Prova a tenere
il passo dei marchigiani, ma non
bastato i 15 punti di Barotto, i 7
muri vincenti di squadra (5 riva-
li), gli innesti dalla panchina.
Inarrestabili la Yuasa Battery e il
danese Breuning Nielsen, che ha
spaccato in due il secondo set e
deciso da solo il terzo. Nel primo
Porto Viro si è tagliata le gambe
da sola con gli errori al servizio.
Domenica a Reggio Emilia.
Daniele Morato conferma il
“6+1” che ha affrontato Brescia.
Gran ritmo in avvio, Grottazzoli-
na prende il primo mini-break
di vantaggio della serata con
Breuning: 7-5. Arriva il pari di
Pedro (12-12) per buona Delta
Group in cambio palla, con Gar-
nica che chiama in causa tutti i
suoi attaccanti. I problemi degli
ospiti semmai sono in battuta
(davvero troppi errori) e in mu-
ro-difesa, con Breuning e soci
che passano senza trovare ecces-
siva resistenza: sul 18-15 Morato
chiama time. Pipe fuori rotta di
Tiozzo, al suo posto entra Sette
(17-21), quindi il doppio cambio
(dentro Zorzi e Bellei). Sbaglia
Breuning (una notizia), Porto Vi-
ro torna a meno due: 20-22, tem-
po per Ortenzi. Ci sono comun-
que tre palle set per i padroni di
casa, Bellei cancella la prima,
sulla seconda Canella non fa pri-
gionieri: 25-22, 1-0.
SPACCA PARTITA
Morato conferma Sette in for-
mazione al cambio campo, in-
tanto Barotto si fa subito sentire
IL MURO Il Delta Group respinge un assalto del Grottazzolina nel match giocato ieri
Il commento di Morato e Barotto
«Una rivale fortissima, ma a noi resta il cruccio della battuta»
(L.Cre.) Il Delta Group Porto
Viro riconosce la superiorità
dell’avversario nella sconfitta
3-0 in casa della capolista.
Il commento di coach Daniele
Morato: «Niente da dire,
Grottazzolina è fortissima e
Breuning ha chiuso da solo la
partita con due giocate, a noi
però rimane il cruccio della
battuta. È un fondamentale in
cui abbiamo tanta qualità, a
tratti lo usiamo bene, ma
quando non entra ci penalizza:
basta vedere il primo set,
abbiamo chiuso 25-22 con otto
errori al servizio e senza subire
ace. Nel secondo e nel terzo
parziale abbiamo giocato,
certo, soffrendo quando loro
spingevano in battuta, ma
abbiamo fatto cose buone, per
esempio su palla alta, che
contro Brescia non aveva
funzionato. Dobbiamo
continuare a lavorare e fare le
cose con più tranquillità».
Tommaso Barotto, top scorer
della Delta Group: «Ci abbiamo
provato in tutti i modi,
GROTTAZZOLINA 3 di Cattaneo ed ace di Fedrizzi,
DELTA GROUP 0 Ace (con check) anche per Ba-
PARZIALI: 25-22, 25-14, 25-23
YUASA BATTERY VOLLEY GROT-
TAZZOLINA: Vecchi, Canella 7, Mattei
6, Breuning Nielsen 22, Mitkov, Fedriz-
zi 5, Marchiani 3, Marchisio (L), Catta-
neo 9; ne Cubito, Lusetti, Bellomo, An-
drea Romiti, Roberto Romiti (L). Alle-
natori: Massimiliano Ortenzi e Mattia
Minnoni.
DELTA GROUP PORTO VIRO: Zama-
gni 8, Zorzi, Tiozzo 7, Pedro 9, Sette 1,
Barone 2, Barotto 15, Garnica, Bellei 3,
Eccher 3, Morgese (L); ne Lamprecht
(L), Charalampidis, Sperandio. Allena-
tori: Daniele Morato e Marcello Mattio-
li.
ARBITRI: Rosario Vecchione di Saler-
no e Mariano Gasparro di Agropoli.
NOTE: Durata parziali: 25’, 24’, 28’. To-
tale: 1 ora e 17 minuti.
Battute punto/errori: Grottazzolina
7/8, Porto Viro 3/12; Ricezione: Grottaz-
zolina 55%, Porto Viro 52%; Attacco:
Grottazzolina 54%, Porto Viro 44%;
Muri punto: Grottazzolina 5, Porto Viro
7.
Grottazzolina ha delle
individualità importanti, nel
primo e nel terzo set siamo
arrivati vicini, ma non siamo
mai riusciti a concretizzare le
situazioni favorevoli.
Potevamo fare un po’ tutto,
potevamo essere più cattivi, ma
sono sicuro che ci rifaremo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
in attacco e a muro (0-2). Block
Grottazzolina passa avanti 4-3.
rotto, colpisce al centro Zama-
gni, 5-7 Delta Group. Pronta rea-
zione marchigiana che si con-
cretizza in quattro frustate cla-
morose dai nove metri di Breu-
ning: 10-7, dopo essersi giocato
un tempo, Morato inserisce
Tiozzo per Pedro. Si ferma il ci-
clone danese, non la spinta cora-
le della Yuasa Battery che difen-
de (tutto) e ricostruisce: 13-8, an-
cora tempo per Morato. Dalla
murata di Marchiani al contrat-
tacco vincente di Canella, in
mezzo tutte le difficoltà offensi-
ve di Porto Viro: 10-17. La lampa-
dina è spenta nella metà campo
nerofucsia, si aspetta solo di ar-
rivare al parziale successivo:
25-14, 2-0.
Terzo set, Eccher per Barone
tra le fila di Porto Viro, che parte
subito sotto di due lunghezze.
Dopo una murata incassata dai
suoi, Morato interrompe il gioco
(11-8). Fa bene la pausa agli ospi-
ti: stoccata di Pedro, block di Za-
magni, ace di Eccher, 11-11. Pedro
prima disfa ma poi fa, Barotto va
a segno da seconda linea: 13-14,
time Ortenzi. Ecco la folata mar-
chigiana di ritorno, muro di
Marchiani, quindi il solito inar-
restabile Breuning: 17-14. La Del-
ta Group prova con tutto quello
che ha, il 22-18 di Cattaneo sem-
bra una sentenza, ma con i cam-
bi e soprattutto con la garra e i
nerofucsia si riportano incredi-
bilmente sotto: 23-22 di Barotto,
23-23 di Zamagni a muro. Tutto
bello ma cosa puoi fare contro
un Breuning così? Attacco del
24-23, poi l’ennesimo ace, quel-
lo del 25-23: 3-0 Grottazzolina.
Luca Crepaldi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il futuro del rugby? «Un Battaglini

rinnovato e i soldi dell’Urc ai club»
LIONS CLUB ROVIGO
Restyling del Battaglini con co-
pertura completa della tribuna
Quaglio, costruzione di una pale-
stra uniforme agli standard inter-
nazionali, creazione della foreste-
ria, ma anche Tmo, successi della
World Cup e aspirazioni per il fu-
turo della Rugby Rovigo. Sono so-
lo alcuni dei temi trattati nella se-
rata organizzata da Lions Club
Rovigo lunedì a Palazzo Roncale.
Sono intervenuti, sotto la gui-
da di Roberto Roversi, Massimo
Giovanelli, Stefano Bordon, Carlo
Checchinato, Alessandro Moscar-
di, Eddy Venturi, Enrica Quaglio,
Nicola Quaglio (tutti giocatori di
Rovigo o che indossando la ma-
glia del Rovigo hanno disputato
un Mondiale), il presidente della
FemiCz Francesco Zambelli e il
giornalista del Gazzettino Ivan
Malfatto.
«Il Battaglini ha bisogno di un
restyling - ha spiegato l’assessore
comunale ai lavori pubblici, Giu-
seppe Favaretto - e l’amministra-
zione ha preso a cuore il fatto rea-
lizzando un master plan in accor-
do con la società che prevede per
ora due stralci: la copertura della
Tribuna Est per 1,5 milioni; la rea-
lizzazione di una nuova palestra,
con foresteria e casa del custode,
più una tribuna fra i campi 2 e 3.
Obiettivo iniziare i lavori l’anno
prossimo».
Roversi ha poi inizia-
to gli interventi sui Mon-
diali vinti dal Sudafrica.
«Ogni Coppa del Mondo
fa vedere dove vuole an-
dare il rugby – ha esordi-
to Giovanelli, ex capita-
no azzurro -. Un ruolo
importante l’ha avuto il
Tmo. Si è visto un au-
mento dei minutaggio a
partita (almeno 10’), de-
gli impatti fisici e dei
punti d’incontro, dell’importan-
IL PRESIDENTE
Ruggero za della fisicità dei giocatori,
Zambon del dell’attenzione alla loro salute.
Lions Club Per questo devono aumentare
Rovigo che ha competenze di staff e giocatori.
organizzato il Le piccole società devono avere
dibattito maggior accesso alle competenze
Fotografie di tecniche e mediche. Oggi non so-
Giampaolo Donzelli no tante le società strutturate, oc-
corre fare una ricostruzione della
struttura societaria».
I RODIGINI AI MONDIALI
È poi stata data la parola a Mal-
fatto che è andato a porre l’atten-
zione alla “rodiginità” dei giocato-
ri presenti ai Mondiali spostando
il focus sul fatto che sono sempre
le stesse squadre che vincono
questa competizione. Checchina-
to ha poi constatato il successo
dell’evento in Francia che ha sa-
puto coinvolgere pubblico da
ogni parte del mondo per suppor-
tare la propria squadra. Sono poi
stati chiamati a raccontare la pro-
pria esperienza i rodigini Enrica
Quaglio, che ha giocato il primo
mondiale femminile di rugby nel
DIBATTITO CON
I GIOCATORI RODIGINI
CHE HANNO DISPUTATO
LA COPPA DEL MONDO,
ZAMBELLI, FAVARETTO,
ROVERSI E MALFATTO
1998; Edy Venturi che ha giocato
la World Cup nel 1991; Stefano
Bordon che disputato due World
Cup, nel 1991 e 1995, Alessandro
Moscardi che ha partecipato ai
Mondiali del 1999 e Nicola Qua-
glio a quelli del 2019.
A conclusione della serata il
presidente della FemiCz Rugby
Rovigo, Francesco Zambelli si è
tolto qualche sassolino nei con-
fronti della politica federale: «Sia-
mo andati al 6 Nazioni con i gio-
catori del massimo campionato
italiano e non con quelli dell’ Uni-
ted Rugby Championship (Urc) -
commenta Zambelli - Bisogna
coltivare anche la Serie A Élite
perché l’alto livello finanziato è
ingiusto. Che sport è finanziato in
questo modo con una squadra
che non rappresenta il territorio?
I PROTAGONISTI Rovigo ha onorato l’evoluzione
Da sinistra dei progetti federali e si è impe-
Nicola gnata nel rugby polesano. Quello
Quaglio, che serve è una rimodulazione/ri-
Enrica duzione dell’Urc e dei costi fede-
Quaglio, rali a favore della crescita dell’in-
Checchinato, tero movimento». La serata si è
Bordon, conclusa al Caffè Borsa dove sono
Venturi, state esposte le fotografie di Enri-
Moscardi, co Gardellini, fotografo rodigino
Zambelli, scomparso.
Zambon, RUGBY HOUSE. Riprende sta-
Malfatto, sera alle 20,50 su Prima Free (ca-
Giovanelli e nale 170) Rugby House, la tra-
Roversi smissione ufficiale della FemiCz
Rovigo, a seguire la sintesi di
Viadana-Rovigo. Ospiti di An-
drea Trombini: Alessandro Lodi,
Giorgio Achilli e Giovanni Monte-
mauri.
Silvia Malanchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XII
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it

Salute
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e il Nuovo Quotidiano di Puglia.
 XIII

Calcio Serie D Giovedì 2 Novembre 2023

www.gazzettino.it

ADRIESE, MAI UNA GIOIA

`Ennesima sconfitta casalinga nel derby contro la Clodiense `A decidere è il gol su batti e ribatti di Matteo Manfredonia,

prima in classifica, mostratasi superiore solo nel primo tempo figlio d’arte dell’ex calciatore di serie A Lionello, in tribuna
l’Union Cs conquista due angoli entra Rosso. Al 45’ azione confu- ra spezzettata parecchie volte.
LA PARTITA consecutivi ma non riesce ad es- sa in area, batti e ribatti con il ADRIESE 0 Al 19’ tiro di Maniero traietto-
sere ficcante in fase di conclusio- primo tiro di Mauri, pallone che ria verso la porta che tocca il pie-
Una gara equilibrata, primo
tempo più Union Clodiense, ri-
ne. Partita che fino al 30’ non fa
vedere molto, sono poche le
finisce sui piedi di Manfredonia
che insacca il vantaggio ospite:
UNION CLODIENSE 1 de di Rosso involontariamente e
finisce fuori; al 26’ la Clodiense
Nessun
presa più Adriese, ma sono gli
ospiti a spuntarla grazie alla rete
emozioni per il numeroso pub-
blico sugli spalti, circa 800 perso-
0-1. Dopo tre minuti di recupero
l’arbitro fischia la fine del primo
Reti: pt 45’ Manfredonia.
ADRIESE (4-3-3): Galassi 6,5; Abdalla
sostituisce Aliu (ex Adriese) che
sembra non gradire il cambio voto
nel finale di primo tempo di Mat- ne, delle quali 120 da Chioggia, tempo, con l’Union Cs che chiu- 6 (st 34’ Signorini sv), Montin 6,5, Petdji con Sinani, situazione che nel
teo Manfredonia (figlio di Lionel-
lo, ex giocatore di serie A) che si-
entrambe le tifoserie molto colo-
rite e presenti con cori, canti e
de avanti col minimo scarto gra-
zie alla rete nel finale di tempo,
6,5, Feruglio 6; Brugnolo 6, Maniero 7,
Mollica 6 (st 12’ Pagni 6); Strada 6 (st 34’
calcio si vedono sempre più spes-
so dalla serie A in giù. Al 31’ Sina-
negativo, sette
gilla lo 0-1, nella nona giornata
del campionato di serie D di cal-
bandiere. Ci prova al 34’ anche
Michele Serena, ma ancora pal-
dopo una gara che sostanzial-
mente era rimasta in parità.
Moras sv); Ouro Issa 6,5 (pt 39’ Rosso
6,5), Colombi 6. All. Vecchiato.
ni prova a calciare in porta una
punizione da più di 25 metri, si a Maniero
cio. Per il resto gara avara di oc- lone che non prende lo specchio UNION CLODIENSE CHIOGGIA SOT- distende sulla propria destra
casioni, ad oggi forse la migliore della porta e finisce di molto al- SECONDO TEMPO TOMARINA (4-3-3): Franzini 6,5; Cucci- Franzini a respingere di pugno; GALASSI 6,5
Adriese vista in casa, ma ha tro- to; è Petdji, dopo un calcio d’an- Deve ripartire da una maggio- niello 6, Munaretto 6,5 Bonetto 6, Pozzi intanto esordio per il nuovo arri-
re determinazione l’Adriese per Anche al 95° trova la forza di
vato di fronte una Union Cs con- golo, a tirare da fuori, conclusio- 6,5 (st 16’ Sinn 6,5); Riccardo Serena vo Signorini (difensore centrale)
compiere un vero miracolo,
creta e cinica. ne debole deviata da Bonetto, riuscire a riagguantare lo svan- 6,5, Filippo Serena 6, Manfredonia 7 (st al posto di Abdalla; Adriese che
taggio, tra l’altro contro una portiere sempre pronto e reattivo
non crea nessuna difficoltà per 40’ Burraci sv); Beltrame 6,5 (st 40’ si è alzata molto in questi ultimi
PRIMO TEMPO squadra che ha la migliore difesa in ogni momento della partita.
Franzini. Rabbas sv); Aliù 6 (st 26’ Sinani 6), Mauri minuti, Clodiense che arretra.
Prima conclusione di Pozzi, Al 39’ l’Adriese perde per in- del campionato di serie D con so- 6 (st 23’ Buratto 5,5). All. Andreucci. Staffilata di Maniero al 38’ ABDALLA 6
diagonale rasoterra che sfiora il fortunio muscolare uno degli ex le cinque reti subite in otto gare. Arbitro: Michele Pasculli di Como. Assi- sfiorato l’incrocio dei pali; ri-
palo; minuti iniziali con maggio- di turno Ouro Issa, al suo posto Al 7’ primo tiro in porta della stenti: Thomas Vora di Como e Leo Po- sponde Sinani con un rasoterra Non spinge tantissimo come aveva
re pressione degli ospiti che si squadra di casa nella ripresa, da steraro di Verona. 6,5. che lambisce il palo. Proprio allo fatto contro il Montecchio sabato,
portano su tutti i portatori di pal- parte di Colombi imbeccato da NOTE. In tribuna Lionello Manfredonia scadere ancora Sinani salta un ma resta con estrema attenzione a
la avversari, Adriese che control- Brugnolo; tentativo anche di Ma- paio di avversari e spara a rete, controllare la propria fascia
la senza subire troppi pericoli.
OCCASIONI DI COLOMBI niero poco dopo con una conclu-
ex giocatore di Lazio, Juve e Roma, per
vedere il figlio Matteo; Matteo Barella dove Galassi compie il miracolo; difensiva.
Al 26’ c’è Strada che prova i E MANIERO NELLA sione di collo destro che finisce a vice allenatore Italia Under 17. Ammoni- non c’è più tempo, dopo cinque
SIGNORINI sv
guantoni a Franzini con un tiro RIPRESA, MA I GRANATA lato. Sono tanti i fuorigioco fi- ti: Rosso, Montin; Manfredonia, Muna- minuti di recupero il direttore di
di interno destro a giro, paratos schiati dal direttore di gara, spe- retto. Angoli: 4-5. Recupero: 3+5. Spet- gara fischia la fine. Esordio per questo giovane che
enza difficoltà; sul lato opposto NON TROVANO IL PARI cialmente da parte Clodiense, ga- tatori: 800 circa. Tempo: coperto, 17°. Luca Crepaldi arriva da un infortunio quando
giocava con la Primavera
dell’Hellas Verona, un inserimento
Bocar da incorniciare importante che permette anche a
Petdji di essere più incisivo sulla

Adriese da dimenticare fascia destra.

MONTIN 6,5
Sempre una sicurezza come
LE GIOVANILI centrale difensivo, riesce a
controllare anche i forti avversari.
(G. Fra.) Weekend quasi da incorniciare per il Bo-
car Juniors. Sabato, alla Bocar Arena gli Juniores PETDJI 6,5
Regionali battuto il Rovigo 5-2 Tripletta di Cristian Buona la prestazione difensiva, ma
Furlan, classe 2007, capocannoniere del girone D buone anche le incursioni sulla
con 12 reti, doppietta di Martino Granfo. In classifi- fascia destra dopo l’entrata di
ca primo posto a +3 sull’Union Vis. Sempre alla Bo- Signorini come difensore centrale.
car Arena gli allievi Under 17 Regionali si sono im-
posti per 3- 1 sull’Arcella, appaiato in classifica. Del FERUGLIO 6
solito Furlan (2) e di Liatim le reti. Primo posto a 16 Anche lui, come per Abdalla, limita
punti, +1 su Clodiense e Favaro Veneto. Vittoriosi le incursioni sulla fascia e sta
anche gli Under 14 sperimentali sull Padova Acade- molto più attento alla fase di non
my con rete di Edoardo Sattin figlio di quel Paolo possesso palla.
che negli anni 90 giocò nell’Adriese. Sconfitta (0-1)
per gli Under 15 Elite a Montecchio Maggiore. Fine BRUGNOLO 6
settimana da dimenticare invece per le giovanili Partita di attenzione dal lato di non
dell’Adriese. La Juniores Nazionale è stata nuova- possesso palla, non rischia più di
mente sconfitta a Chioggia dai pari età dell’Union tanto.
Clodiense Chioggia Sottomarina per 2- 1. A segno
per i granata, dodicesimi in classifica generale, il di- MANIERO 7
fensore Longo. Pareggio per 1- 1, in casa, per gli Al- Come sempre un giocatore
lievi Elite, opposti alla Piovese. A referto il centro- determinante che sa sempre cosa
campista Colombi. Allievi ora sesti, a dieci punti di fare e come farlo, cerca spesso di
distacco dalla capolista Montecchio. Batosta infine andare al tiro, di mettere il pallone
per i Giovanissimi provinciali, attualmente giusto sui piedi dei compagni,
quart’ultimi. Davanti al loro pubblico hanno subito cerca anche di dare grinta e
ben otto reti dai cugini dell’Arianese: 0-8 il finale. carattere alla squadra.
LA RETE DECISIVA Matteo Manfredonia (numero 7) spinge la palla dentro la porta difesa da Galassi dopo un batti e ribatti © RIPRODUZIONE RISERVATA

MOLLICA 6
Diversi movimenti fatti come deve
SERIE D GIRONE C
«Siamo una squadra di signorine»
fare, non incide più di molto però
nell’economia del gioco, non c’è
RISULTATI quel ritmo di gara che dovrebbe
Adriese-Clodiense 0-1 tenere per mettere pressione agli
Bassano-Chions 1-2
avversari.
Campodarsego-Breno 2-2
`L’amaro sfogo del nulla, ha una difesa molto forte. no male. Dobbiamo sopperire an-
Dolomiti Bellunesi-Montecchio Maggiore 1-2
Luparense-Monte Prodeco 3-1 Anche se nel secondo tempo mi che a queste situazioni, anche PAGNI 6
Mestre-Atletico Castegnato 0-3 patron Scantamburlo: sono rasserenato, perché ho vi- perché la squadra ha lottato mol- Da una grande mano nella ripresa
Mori Santo Stefano-Treviso 1-2 sto la squadra reagire e fare di to, ma quello che notiamo è che
Portogruaro-Este 2-1 «Serve più grinta» più». non la pareggiamo, la perdiamo,
quando c’è da fare più possesso
Virtus Bolzano-Cjarlins Muzane 0-3 palla e spingere.
Due gare dove prendete gol al- non va per il verso giusto, comun-
CLASSIFICA la fine del tempo, Montecchio al que la strada che stiamo percor-
90’, contro l’Union Cs al 46’: «È rendo è quella corretta».
STRADA 6
CLODIENSE
P
24
G
9
V
8
N
0
P
1
F
16
S
5
I COMMENTI Uno dei più incisivi in fase offensiva
così, stiamo per andare nello spo- Il gol subito: «Un batti e ribatti,
TREVISO 21 9 7 0 2 18 9 anche se non pericoloso.
MESTRE 18 9 6 0 3 12 10 È stata una bella Adriese che gliatoio con un risultato acquisi- un gol subito dove è più facile
DOLOMITI BELLUNESI 17 9 5 2 2 15 10 però non riesce a fare risultato to e prendiamo il gol, c’è qualco- buttarla via che prendere gol». MORAS sv
LUPARENSE 16 9 5 1 3 14 9 concedendo troppo agli ospiti sa che non va. Nella parte di fina- Infortunio di Ouro Issa: «Gli ho
le delle partite serve, anche li, più chiesto come sta e mi ha detto Gioca pochi minuti.
CHIONS 15 9 4 3 2 16 12 nel primo tempo, il pareggio sa-
attenzione». Adesso serve una che sta male, farà domani -oggi
PORTOGRUARO
CAMPODARSEGO
14
13
9
9
4
3
2
4
3
2
11
12
9
9
rebbe stato il risultato più giusto.
reazione: «Al di la di tutto, che la per chi legge, ndr- la risonanza
OURO ISSA 6,5
Adesso la squadra finisce in zona Prima di uscire per infortunio da
ESTE 12 9 3 3 3 14 11
play-out. Un peccato perché i pa- Clodiense l’abbia meritata ma so- per capire meglio. Un giocatore
BASSANO 12 9 3 3 3 10 11
lo nel primo tempo, non c’è tanta che tra l’altro era anche in for- tanto, era uno dei migliori in
MONTE PRODECO 11 9 2 5 2 9 10 droni di casa non stanno racco- campo.
differenza tra noi e loro, anche se IL PRESIDENTE Luciano ma». Adriese in zona play-out:
ATLETICO CASTEGNATO 10 9 2 4 3 12 12 gliendo quanto meritato.
siamo in zona play-out, a noi non Scantamburlo con i giocatori «Si è brutta sta cosa, ma dobbia-
ADRIESE
MONTECCHIO MAGGIORE
9
9
9
9
2
2
3
3
4
4
12
6
12
14
Il presidente Luciano Scan- gira bene è vero, dobbiamo dare mo reagire, non trovare scuse e ROSSO 6,5
tamburlo: «Bisogna migliorare qualcosa di più». piangerci addosso, lavoriamo an- Malgrado prendesse dei farmaci,
CJARLINS MUZANE 7 9 1 4 4 10 14
qualcosa, ci manca quella cattive- che se paghiamo oltre i nostri de- si impegna molto e da quello che
BRENO
MORI SANTO STEFANO
6
4
9
9
1
1
3
1
5
7
9
8
17
18 ria agonistica che dobbiamo cer- STIAMO PAGANDO TUTTO MISTER VECCHIATO: meriti che nel calcio capita. Sia- può.
VIRTUS BOLZANO 3 9 0 3 6 5 17 care di più, nei contrasti, uomo Il tecnico Roberto Vecchiato: «UNA BRUTTA COSA mo in crisi di risultati non di gio-
PROSSIMO TURNO5 NOVEMBRE
contro uomo siamo perdenti. «Stiamo migliorando gara dopo ESSERE FINITI IN co, ci mancano i punti che ci da- COLOMBI 6
Dobbiamo essere più atleti coria- gara, ma stiamo pagando tutto rebbero un po’ di serenità di gio- Deve sfruttare di più la propria
Atletico Castegnato-Luparense; Breno-Adriese; Chions-Dolomiti
Bellunesi; Cjarlins Muzane-Portogruaro; Clodiense-Virtus Bol- cei invece che signorine, senza of- quello che possiamo pagare, i mi- ZONA PLAY-OUT ia, aiutandoci a livello morale. fisicità, mettere sul piatto più
zano; Este-Mestre; Monte Prodeco-Bassano; Montecchio Mag- fese per nessuno, ma contro la nimi errori che facciamo ci con- DOBBIAMO REAGIRE». Ma arriveremo anche noi». grinta e cattiveria.
giore-Mori Santo Stefano; Treviso-Campodarsego prima in classifica serve di più. dannano, prendiamo schiaffi che L. Cre. L. Cre.
La Clodiense non ha concesso vanno oltre i nostri demeriti, fan- INFORTUNIO A ISSA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA
XIV
Cultura
& Spettacoli
Il Venezze Brass Quintet preparato da Daniela Borgato sarà
protagonista del secondo concerto della stagione del Buzzolla
Ottoni in scena
al Mecenati
MUSICA
L’auditorium Mecenati di
Adria ospiterà domenica, alle 17,
il quintetto di ottoni del “Venez-
ze Brass Quintet”, protagonista
del secondo appuntamento mu-
sicale promosso dall’Associazio-
ne società concerti Buzzolla,
nell’ambito della stagione con-
certistica autunnale.
In calendario la Sonata da Die
Bankelsangerlieder di Anonimo
del 1684, Pavane di William Bird,
Galliarda-Canzona-Galliarda
Battaglia di Samuel Scheidt, My
Heart, ever Faithful dalla Canta-
ta n.68 di J. S.Bach ed Quintetto
n. 3 di Victor Ewald e The Saints’
Halleluja di Anonimo. Esecutori
dei brani proposti saranno Lean-
dro Sandri e Andrea Giovannitti
alla tromba, Elia Donegà al cor-
no, Alessandro Fraccascia al
trombone e Paolo Lenzi alla tu-
ba. Il quintetto, che comprende
tutti gli esemplari della famiglia
degli ottoni, è una delle più re-
centi e originali combinazioni
per musica da camera.
Solido gruppo di studenti agli
ultimi anni di studio del conser-
vatorio di Rovigo, il Venezze
Brass Quintet deve la sua cresci-
ta musicale all’importante lavo-
ro di Daniela Borgato, docente di
Musica d’insieme per strumenti
a fiato, grazie alla quale il grup-
po è riuscito a costruire un pro-
gramma di musica completo che
abbraccia tutti i periodi storici;
un programma consolidato nel
tempo, grazie anche a diversi
concerti eseguiti nel Polesine.
Nel 2022 e 2023 ha partecipa-
to ai Concerti di Primavera Kam-
mermusik presso il salone del
conservatorio di Rovigo. Tutti i
componenti fanno parte dell’Or-
chestra Fiati del Venezze. Il loro
repertorio è vario ed eclettico e
spazia dal periodo rinascimenta-
le ai linguaggi contemporanei,
con brani originali e trascrizioni.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cinema
ROVIGO
`CINEMA TEATRO DUOMO
Vicolo Duomo, 5 Tel. 375 5429476
«KAFKA A TEHERAN» di A.Asgari : ore
16.45 - 20.45.
«ANATOMIA DI UNA CADUTA» di
J.Triet : ore 18.10.
`NOTORIOUS CINEMAS
Viale Porta Po, 209 Tel. 0425 5070259
«C’E’ ANCORA DOMANI» di P.Cortelle-
si : ore 17.15 - 19.50 - 22.20.
«FIVE NIGHTS AT FREDDY’S» di
E.Tammi : ore 17.15 - 19.45 - 22.15.
«JOIKA - A UN PASSO DAL SOGNO»
di J.Robertson : ore 18.10 - 20.30 - 22.10.
«KILLERS OF THE FLOWER MOON»
di M.Scorsese : ore 17.15 - 18.40 - 21.15.
«L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STA-
TI BAMBINI» di C.Bisio : ore 17.20.
«L’ESORCISTA - IL CREDENTE» di
D.Green : ore 19.40 - 22.40.
«ME CONTRO TE IL FILM - VACANZE
IN TRANSILVANIA» di G.Leuzzi : ore
16.30 - 17.00.
VENEZZE BRASS QUINTET Protagonisti del concerto di domenica ad Adria
Circolo Arti decorative
Sabato alle 17,30 aprirà la mostra fotografica
sull’alluvione dal titolo “14 novembre 1951”
Sabato 4 novembre alle 17.30 il
Circolo Culturale Arti
Decorative inaugura nella sua
galleria di piazza Annonaria
una nuova e importante
mostra fotografica dal titolo
“14 novembre 1951” dedicata
alla tragica alluvione del
Polesine, nel mese della sua
ricorrenza.
La mostra è curata da Dario
Barin e Roberto Bottari, noti ed
esperti fotografi rodigini soci
del Circolo. L’esposizione vuole
essere per la cittadinanza
un’opportunità per cogliere,
anche con sguardo critico, le
conseguenze e ripercussioni
che quel tragico lontano evento
ha ancora oggi sul tessuto
sociale ed economico del
«RETRIBUTION» di N.Antal : ore 22.45.
«SAW X» di K.Greutert : ore 17.00 - 19.40
- 22.15.
PADOVA
`PORTO ASTRA
via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009
«KILLERS OF THE FLOWER MOON»
di M.Scorsese : ore 16.50 - 21.00.
«JOIKA - A UN PASSO DAL SOGNO»
di J.Robertson : ore 17.00 - 20.10.
«L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STA-
TI BAMBINI» di C.Bisio : ore 17.05.
«FIVE NIGHTS AT FREDDY’S» di
E.Tammi : ore 17.15 - 20.00 - 22.20.
«COMANDANTE» di E.Angelis : ore
17.25 - 19.55 - 22.25.
«C’E’ ANCORA DOMANI» di P.Cortelle-
si : ore 18.15 - 18.30.
«IO CAPITANO» di M.Garrone : ore
19.45.
«C’E’ ANCORA DOMANI» di P.Cortelle-
si : ore 20.45.
«FIVE NIGHTS AT FREDDY’S» di
E.Tammi : ore 21.15.
«SAW X» di K.Greutert : ore 22.15.
territorio polesano. Il
presidente dell’associazione
Franco Montanari spiega che
«è nostra intenzione fare di
questa prima mostra, per i
fotografi del Circolo, momento
di studio e approfondimento
per una successiva più ampia
esposizione collettiva sullo
stesso tema che abbiamo in
animo di realizzare in
occasione del prossimo
Maggio... mese della fotografia
2024».
La mostra resterà aperta fino al
30 novembre 2023 con ingresso
libero il martedì, giovedì e
sabato con orario 10-12 e 17-19.
Ingresso libero.
Sofia Teresa Bisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Farmacie
ROVIGO
`Oggi diurna e notturna: “Dian” - Dot-
tor Mirandino Rizzi, dottoressa Cristi-
na Rizzi e dottoressa Ilaria Dian, cor-
so del Popolo, 284 (0425 23843).
MEDIO E ALTO POLESINE
`Oggi diurne e notturne: Pontecchio
- Dottor Enzo Martinello, “Romagno-
lo”, via Roma, 335 (0425 492019); Tre-
centa - Dottor Daniele Davì & C., “San-
ta Maria delle Grazie”, via Matteotti,
127 (0425 701161); Gaiba - Dottor Silva-
no Negrelli, “Negrelli”, via Roma, 2
(0425 709657); Frassinelle - Dottor
Romeo Tomaini, via Romana, 140
Vita randagia
di Amilcare
tra Zola
e Garibaldi
IL LIBRO
Domani alle 18 Palazzo Cez-
za a Rovigo ospiterà l’incon-
tro promosso dall’Arci Rovi-
go per presentare il romanzo
“Nel sogno della libertà. Vita
randagia di Amilcare Cipria-
ni” di Giuseppe De Santis
(Abao Aqu edizioni). In sala,
Cesare Lamantea, docente di
Materie Letterarie nell’Itis
“Viola” di Rovigo, che dialo-
gherà con l’autore. L’appunta-
mento, a ingresso libero, è or-
ganizzato con il patrocinio
del Comune e della Provincia
in collaborazione con Rovigo
Cultura e la Fondazione Cari-
paro.
Il volume è una biografia
romanzata che si sviluppa a
due voci: Emile Zola, l’autore
del “Je accuse”, e Amilcare Ci-
priani, un ribelle garibaldino
e poi anarchico che ha com-
battuto prima per l’Unità
d’Italia e poi per La Comune
di Parigi.
Il dialogo
è immagi-
nario,
ma può
esserci
anche
stato, vi-
sto che i
due si so-
no incon-
trati e Zo-
la aveva raccolto del materia-
le per scriverne un libro. Sono
appunti, parole, frammenti
sparsi, note e considerazioni
varie che non fanno una sto-
ria, ma dicono di una vita che
vale la pena di raccontare. È
quella randagia di un anarchi-
co, due volte eroe e due volte
disertore che pagherà con ol-
tre 15 anni di carcere.
De Santis è nato a Portocan-
none (Cb) vive a Bosco Mesola
(Fe). È stato docente di Mate-
rie Letterarie nel Polo Tecni-
co di Adria e tra i fondatori di
“Quadernetto”, raro esempio
di rivista letteraria nata in un
Istituto d’istruzione superio-
re. Ha esordito come autore
con “Il segreto” (1999), poi “Il
cacciatore di talpe” (2007) e
altri libri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(0425 933130); Villanova del Ghebbo -
Dottori Claudio Rizzato ed Enzo Pa-
tria, “San Michele”, via Roma, 63
(0425 669026).
BASSO POLESINE
`Oggi diurne e notturne: Adria - Dot-
tor Matteo Leno Stoppa e dottoressa
Mariasole Stoppa, “Centrale”, corso
Vittorio Emanuele, 36 (0426 21230);
Rosolina - Dottor Mario Dissette e dot-
toressa Marta Dissette, viale del Po-
polo, 32 (0426 664027); Scardovari -
Dottoressa Laura Puppa, “Santissimi
Pietro e Paolo”, via Roma, 154 (0426
89021).
CAVARZERE
`Oggi diurna e notturna: Pegolotte di
Cona - Dottoressa Lucia Ghezzo, via
Roma, 100 (0426 308093).
FERRARA
`Diurne e notturne: Fides - corso del-
la Giovecca, 125; Porta Mare - corso
Porta Mare, 114. Fino al 3 novembre:
Calzolari - via Cortevecchia, 9.
L’ENSEMBLE CHE
SUONERÀ DOMENICA
È COMPOSTO DAGLI
ALLIEVI GIOVANNITTI,
LENZI, FRACCASCIA,
SANDRI E DONEGÀ
CARWYN JAMES Nella foto sotto, sopra il Machynlleth Coir
Un festival di cori
nel nome di Carwyn
MUSICA
Il Coro Monte Pasubio Rovi-
goBanca ospiterà il coro galle-
se Machynlleth domani sera
nella sua storica sede dell’Au-
ditorium San Rocco a Grigna-
no Polesine, inizio ore 21.
Il coro di voci maschili Ma-
chynlleth ha iniziato l’attività
nel 2014 grazie all’iniziativa di
un gruppo di giovani amanti
del canto corale sotto la guida
di Aled Myrddin e con l’accom-
pagnamento della pianista
Menna Rhys. Ha tenuto molti
concerti in vari paesi, spazian-
do dai canti della tradizione
celtica gallese alla musica clas-
sica, operistica, sacra e pop.
Fin dalla nascita il gruppo co-
rale ha partecipato ogni anno
alla massima rassegna di mu-
sica, poesia e recitazione del
Galles, il National Eisteddfod,
classificandosi spesso al se-
condo posto e vincendo infine
l’edizione di quest’anno.
LA PRIMA EDIZIONE
Questa è la prima volta che
viene in Italia per un legame
fra Rovigo e il Galles, attraver-
so il rugby e Angelo Morello.
Viene espressamente per ono-
rare Carwyn James, il grande
allenatore della Rugby Rovigo
negli anni 1977/79 di cui ricor-
re quest’anno il quarantesimo
anniversario della morte, di
cui Morello era il traduttore
nei due anni trascorsi a Rovi-
go. Carwyn, oltre che il “Princi-
pe dei coach”, era un appassio-
nato cultore delle arti e faceva
parte di uno dei più apprezzati
cori gallesi di Cardiff.
L’associazione italo-gallese
Carwyn James legacy associa-
tion organizza quest’anno la
Taccuino
OGGI
`Santi: Acindino, Marciano.
Il sole: sorge alle 6.52, cala alle 17.01.
La luna: calante, ultimo quarto do-
menica 5 novembre.
Segno zodiacale: Scorpione.
QUALITÀ DELL’ARIA
`Bollettino Arpav del 31 ottobre rife-
rito al giorno precedente: Rovigo lar-
go Martiri 19 microgrammi al metro
cubo, qualità dell’aria buona; Rovigo
Borsea 17 microgrammi, accettabi-
le; Adria 7 microgrammi, buona; Ba-
dia 15, buona. Ozono: Rovigo largo
Martiri massimo 65 microgrammi al
Giovedì 2 Novembre 2023
www.gazzettino.it
prima rassegna corale interna-
zionale intitolata al grande al-
lenatore e uomo di cultura. Si
chiama Carwyn James inter-
national coir festival. Coir è co-
ro in linguac eltica. Il debutto
avverrà oggi alle 20,30 a Pieve
di Cento (Bo) con il concerto in
chiesa insieme al Coro della
Collegiata. Domani il Machynl-
leth Coir sarà a Rovigo il po-
meriggio in visita al Teatro So-
ciale e la sera terrà il concerto
nella sede del Monte Pasubio.
Sabato chiuderà il suo tour ita-
liano allo 21 alla chiesa di Car-
bonara ad Adria cantando in-
sieme ai cori Soldanella, diret-
to da Alberto Stocco, e Plinius,
diretto da Antonella Pavan.
Per il prossimo anno altri cori
gallesi hanno chiesto di parte-
cipare alla seconda edizione
del festival.
IL MACHYNLLET COIR
DOMANI A ROVIGO
E SABATO AD ADRIA
IN RICORDO DEL COACH
GALLESE DI RUGBY
E UOMO DI CULTURA
metro cubo, Rovigo Borsea 77, Adria
69, Badia 71.
FIUME PO
`Dati dell’Aipo: fiume navigabile da
Isola Serafini a Faro Pila con fondale
minimo pari a 670. Idrometri: Boret-
to +279, Pontelagoscuro -251, Papoz-
ze +270. Tendenza: fiume in aumen-
to.
MERCATI ROVIGO
`Rovigo (piazza V. Emanuele), Cana-
ro, Crespino, Corbola, Ficarolo, Frat-
ta, Papozze, Pontecchio, Porto Tolle.
MERCATI FERRARA
`Ambrogio, Argenta, Cento, Codigo-
ro, Ferrara (mezzo mercato e merca-
to bestiame), Formignana, Ostella-
to, Porto Garibaldi, Serravalle.
CAMPOSANTO
`Rovigo e frazioni. Orari: 8-19. Came-
ra mortuaria ospedale Rovigo 8-12,
14-17; sabato, domenica e festivi
8-12, 15-17.

Agenda
Lettere
Trivelle
Al Governo non
interessa il Polesine
Purtroppo sappiamo che il dl
Energia all’esame del Consiglio
dei Ministri conferma e potenzia
le deroghe previste a suo tempo
dal dl Aiuti-quater riguardo alle
trivellazioni per la prospezione,
la ricerca e la coltivazione di
idrocarburi. In particolare, viene
confermata la modifica alla legge
del 2006 che estendeva il divieto
di trivellazione nelle zone di
mare poste entro le 12 miglia
dalle linee di costa lungo l’intero
perimetro costiero nazionale.
Adesso questo limite verrà
abbassato alle 9 miglia, circa 16
chilometri, in un’area che va dal
45° parallelo - passa circa per
Mantova - al parallelo passante
per la foce del ramo di Goro del
fiume Po - circa all’altezza di
Ferrara.
Quindi l’incubo per il Basso
Polesine, ancora vittima della
subsidenza causata dalle vecchie
perforazioni, ritorna e rischia
seriamente di diventare realtà. E’
l’ennesima conferma della totale
insensibilità di questo governo di
destra verso le persone ed i
territori più deboli e
svantaggiati. Il gas estraibile dal
mare Adriatico non risolverà i
problemi energetici italiani vista
l’esiguità dei giacimenti in
coltivazione e di quelli
potenzialmente coltivabili. E ciò
in dispregio anche del parere del
tavolo tecnico istituito presso la
Regione Veneto del quale si è
conosciuta un’anticipazione:
«Risulta inaccettabile sotto il
profilo ambientale e
socio-economico il minimo
incremento del rischio di
Servizio di:
TUTTI I GIORNI
dalle 09,00 alle 19,00
E-mail:
necro.gazzettino@piemmemedia.it
subsidenza...le carenze
conoscitive non consentono di
escludere effetti sull’ambiente
marino e, pertanto, le estrazioni
non debbono essere autorizzate
finchè non siano a disposizione
tutti gli elementi».
Più chiaro di così! Ma il virile
governo Meloni ci ha ormai
abituati alle sue decisioni
intransigenti, ideologiche, ai
“rivendico”, alle conferenze
stampa senza le domande dei
giornalisti, ai decreti “blindati”. E
quindi “tira dritto” - espressione
intrisa di violenza perché
stronca il confronto ed il dialogo
tesi a contemperare i diversi
interessi in gioco in un
provvedimento legislativo e che
sono l’essenza stessa della
democrazia. E tutto questo
arriva dopo che la scorsa estate
la consigliera regionale della
Lega Cestari non si era
risparmiata a giornali e tv
sventolando una «vittoria per il
Polesine« poiché, affermava,
«rispetto ad alcuni mesi fa il
quadro è mutato profondamente
e, come rilevato dallo stesso
governatore (Zaia ndr), ora la
questione (delle trivellazioni
n.d.r.) non è più una priorità per
il governo. Come sistema-Italia
siamo stati in grado di reagire
bene sul fronte
approvvigionamento, quindi i
cittadini possono stare
tranquilli: il tema trivelle è
definitivamente alle spalle,
accantonato per sempre».
Ora, ammiriamo l’attivismo
della consigliera che si era molto
spesa positivamente
sull’argomento, e
comprendiamo pure, in parte, il
suo desiderio di visibilità
mediatica. Ma tutto ciò non
giustifica le sue affermazioni
rilasciate quando non vi era
nulla di concreto che andasse
nella direzione di modificare, nel
senso da tutti auspicato, quanto
già previsto dal dl Aiuti-quater. E
adesso ci piomba addosso il dl
Energia! Non mi risulta che la
consigliera Cestari si sia scusata
per questa sua avventatezza su
Abilitati all’accettazione delle carte di credito
un tema così delicato che
riguarda il futuro di un territorio
e dei suoi abitanti ed abbia detto
cosa l’ha spinta, dopo aver ben
operato, ad esporsi in quel modo.
Sarebbe opportuno lo facesse.
Anche nell’era della
comunicazione globale è buona
norma non suscitare aspettative
infondate che, poi, sono
destinate a trasformarsi in
delusioni. E speriamo che la
Regione, alla cui maggioranza
politica lei appartiene, lotti fino
all’ultimo per impedire
l’applicazione di una scellerata
normativa che sarebbe molto
dannosa per il Polesine.
Paolo Rizzati
La cena degli ex
La notte delle
lunghe forchette
Le cronache ci informano che
sono iniziati gli incontri per
ricercare convergenze sulle
candidature. In primavera si
eleggeranno sindaco e
amministrazione di Rovigo.
Abboccamenti privati e pubblici
si rincorrono. A Rovigheto, dove
ci si conosce tutti, in epoca di
fake news, sta imponendosi un
metodo per comprendere se un
evento c’è stato oppure no. Senza
consultare siti o avere un like
come Bufale.net. La presenza,
ammirevole, di Paolo Avezzu. Se
compare nelle foto a supporto
l’evento c’è stato, altrimenti
potrebbero sorgere dubbi.
Giorni fa, una decina di reduci
dalla politica, considerata età e
assenza di frequentazioni attive,
hanno cenato insieme. C’è chi ha
pensato che l’adunata fosse stata
promossa dall’ex sindaco, Bruno
Piva, per una sua possibile
ricandidatura. Invece la
compagnia più nutrita era affine
al suo ex vice sindaco, Ezio
Conchi, sfiduciato dallo stesso
Piva. Quindi, più che un ritrovo,
mi è parsa una saga. Dove
campeggiava un denominatore
comune, indispensabile per
essere invitati: essere degli ex. È
È possibile acquistare
direttamente dal sito
con pagamento con carta
http://necrologie.ilgazzettino.it
XV
Giovedì 2 Novembre 2023
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prevalso Conchi. Ex vicesindaco
di un ex sindaco ed ex di Forza
Italia. C’erano altri personaggi
che, dopo aver sfiduciato Piva,
Viaggio per immagini
brindavano allegramente con
lui. Walter Roana, ex FI, e Renzo
Ongaro, ex sinistra. Sorvoliamo
dal Delta alla Badoera
sulle “Presenze cristiane” (Paolo
Avezzu, Silvano Mella e Gianni
Saccardin) memori di ciò che ci
ha tramandato “L’ Ultima Cena“.
Pare che il tradimento, nell’arte
di governare, sia una forma di
rinnovamento. Come in altri
ambiti della vita. Si cambiano
amici, compagni di lavoro,
marito, moglie, partner e partito.
In quest’ultimo caso si lascia una
casacca sostituendola con quella
che va di moda. Un grande
giornalista, Leo Longanesi,
sosteneva che tutte le rivoluzioni
iniziano per strada e si
concludono all’ora di pranzo.
Era affiancato da un pari grado,
Oscar Wilde, che davanti a una
tavola ben imbandita disse che VILLA BADOERA A Fratta oggi alle 18,30 l’incontro della rassegna
avrebbe perdonato persino i
propri parenti. Ecco, appunto: il tutto quello che normalmente
riunirsi attorno a un desco, dopo LIBRI sfugge al frettoloso viaggiatore di
passaggio. Tiene accanto il libro
la scomparsa delle sedi di
(M. Sca.) La prossima dimora di Gianni Celati “Verso la foce”,
partito-luoghi deputati per tali
veneta ad accogliere la rassegna compagno di viaggio e taccuino
incontri-rimane l’alternativa.
Diciamolo: una bella compagnia letteraria “Ville da leggere” sarà del tutto particolare, annotando
è ottima per gustare un buon l’unica villa realizzata da Andrea negli spazi vuoti tra le pagine del
cibo, e ripianare vecchie ruggini, PalladioIn Polesine (1564-1566) e libro, come per completarlo. Na-
sotterrando i coltelli. Mettendo la prima in cui utilizzò piena- sce così un viaggio intimo per im-
subito mano alle lunghe mente un pronao con frontone in magini e per parole sui percorsi
forchette. Perché l’appetito è facciata, come scritto nel trattato del Delta del Po».
tanto. Si rincorre un ruolo, e uno palladiano “I quattro libri dell’ar- Interverranno Diego Crivella-
stipendio. Seppellendo chitettura”, del 1570, dove è rap- ri, presidente del Consorzio Uni-
inimicizie, tradimenti e offese. presentata con alcune differenze versità Rovigo e Alessandro Mi-
Perché il potere sopprime ogni rispetto alla configurazione nelli, zoologo dell’Università di
vincolo morale. L’unica cosa che odierna. Si tratta della Badoera di Padova, in dialogo con l’autore.
un cittadino potrebbe tradire è la Fratta. L’architetto Angelo Grel- L’ingresso è libero, pronotazione
propria coscienza. la, presidente dell’associazione info@associazionevillevenetedel-
Roberto Magaraggia Ville Venete dell’Adige, spiega ladige.it, o tramite messaggio al
l’iniziativa in programma oggi al- 3803439375.
le 18.30, con la presentazione del © RIPRODUZIONE RISERVATA
libro “Foce. Taccuini dal Delta
ROVIGO del Po” di Ioanmis K. Schizenos,
REDAZIONE: Via Giuseppe Verdi, 19
edito dal Poligrafo: «Un fotografo
di natura, percorre le solitarie di-
ALLE 18,30 PER
Tel. (0425) 422246 - Fax (041) 665178
E-mail: rovigo@gazzettino.it stese del Delta del Po, tra i rami “VILLE DA LEGGERE”
VICE CAPOCRONISTA: terminali del fiume. Cerca di cat-
turare i colori della terra, le tona-
SARÀ PRESENTATO
Luca Gigli
lità dei vasti cieli, il volo degli uc- IL LIBRO DI SCHIZENOS
REDAZIONE:
Nicoletta Canazza, Bruno Cera, Ivan
celli, la melanconia dei casolari
abbandonati, l’umore delle ac-
ISPIRATO DA “VERSO
Malfatto, Paolo Ponzetto que. Durante il suo lavoro annota LA FOCE” DI CELATI
TRIGESIMI E
ANNIVERSARI
La Società di cremazione
Socrem Venezia ricorda i pro-
pri
Soci
defunti e quanti hanno
creduto nell’ideale cremazio-
nista
Venezia, 2 novembre 2023
di credito
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Giovedì 2 Novembre 2023
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