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€ 1,20 il Quotidiano del NordEst
ANNO 137- N° 246

Mercoledì 18 Ottobre 2023 PADOVA www.gazzettino.it

Padova Il libro Calcio

Anziana cade L’albero del Ghetto L’Italia si illude
in un raggiro, la memoria poi crolla nella ripresa
truffatore preso riunita degli ebrei Ora è vietato sbagliare
in stazione veneziani Inglesi già qualificati
De Salvador a pagina VIII Marzo Magno a pagina 17 Angeloni a pagina 20

L’analisi

Quei proclami
del terrore
Il killer sbarcato a Lampedusa
che i social `L’attentatore tunisino che a Bruxelles ha ucciso `Nel 2011 l’ingresso illegale in Italia, respinta
non bloccano due persone è morto in uno scontro con la polizia la richiesta d’asilo. La vita tra Svezia e Belgio
Ruben Razzante Giochi. Dopo il no al bob, Zaia scrive a Malagò: «Riassegnare le gare» L’attentatore tunisino di 45 anni
che lunedì ha ucciso due tifosi La guerra
i fronte all’infinito orro- svedesi a Bruxelles a colpi di kala-
Missili sull’ospedale
D re mediorientale, che
scuote intere comunità
e pone interrogativi che
artigliano intelligenze e co-
scienze, sta forse passando in
shnikov è stato freddato dalla po-
lizia in un blitz. Dodici anni fa era
sbarcato da un barchino a Lam-
pedusa. Era stato fotosegnalato a
gennaio del 2011 per ingresso ille-
È strage a Gaza
«Centinaia di morti»
secondo piano l’incidenza che gale in Italia. Aveva presentato Missili sull’ospedale a
la Rete può avere nella propa- una richiesta di asilo, poi si era Gaza. «I morti si contano a
gazione dell’odio e nell’esaspe- spostato in Svezia. Tornato in Ita- centinaia». E Hamas e
razione dei conflitti. lia, nel 2016 è stato identificato a Israele si scambiano le
Dietro il fenomeno dei “lupi Bologna dalla Digos come radica- accuse sulla responsabilità.
solitari”, infatti, si coglie niti- lizzato. Poi in Belgio nel novem- Una strage che infiamma il
damente la spiccata attitudine bre 2019 aveva presentato richie- monto arabo: dalla Turchia
a spargere veleni nel web e sui sta di asilo, respinta nel 2020. all’Iran.
social da parte di organizzazio- Di Corrado e Pierantozzi
ni come Hamas che puntano a Genah a pagina 7
alle pagine 2, 3 e 5
convertire al radicalismo i mu-
sulmani sparsi in tutta Euro-
pa.Il riacutizzarsi del conflitto
israelo-palestinese in seguito
all’attacco terroristico di Ha-
mas è fin da subito uscito
dall’angusto recinto della geo-
Violenze sui ragazzi,
politica per invadere il territo-
rio dei media e ancor più il
mondo dei social network, nel
sacerdote condannato
quale riceve un’amplificazio-
ne costante, che finisce per ali-
mentare un clima altamente
tossico e contrassegnato dal
Il vescovo: è innocente
terrore permanente. Ad esem-
pio i terroristi di Hamas han- `Vittorio Veneto, la sentenza dopo 13 anni
no utilizzato sfrontatamente i
social per condividere le scene OLIMPIADI La vecchia pista per il bob “Eugenio Monti” a Cortina. Tre anni la pena. Il presule: «Faccia appello»
delle stragi e dei rapimenti de-

Il Veneto ora vuole tutto lo sci

gli israeliani lungo la Striscia Dopo più di 13 anni dai fatti, è ar-
di Gaza e quindi per alimenta- rivata la sentenza nei confronti Veneto
di don Federico De Bianchi, l’ex
re la spirale della drammatiz-
zazione del conflitto. parroco 48enne di Santa Giusti- Legge sul fine vita,
Per converso, molte celebri-
tà hanno deciso di esporsi, pro-
Alda Vanzan
Il retroscena Costi e polemiche
na e Val Lapisina, finito in tribu-
nale a Treviso con l’accusa di in Consiglio
prio usando le piattaforme so- desso la richiesta è formale:
La sfida a Milano E con la pista violenza sessuale nei confronti maggioranza larga
cial, postando storie e com-
menti e per dichiarare piena
solidarietà ad Israele. Ma ce ne
sono state anche altre che han-
no sfruttato lo spazio virtuale
A perso il bob, come annuncia-
to lunedì alla sessione del
Cio in India dal presidente
della Fondazione Milano Cortina
Giovanni Malagò, il Veneto vuole
«Svuotiamo
Bormio». E Tajani
Cortina perde
strade, parcheggi
di quattro ragazzi ricoverati nel
reparto di psichiatria dell’ospe-
dale di Conegliano. Il vescovo:
«Sono convinto che don Federi-
co sia estraneo alle azioni di cui
In Consiglio regionale
veneto si profila una
maggioranza trasversale
favorevole alla legge sul
per condividere appelli in favo- altre discipline sportive per le rilancia Torino e il museo Monti è accusato. Proprio per questo, suicidio assistito.
re della causa palestinese. (...) Olimpiadi invernali del 2026. incoraggio il ricorso in appello».
Vanzan alle pagine 8 e 9 Dibona a pagina 8 Pederiva a pagina 10
Continua a pagina 23 Continua a pagina 8 Pavan a pagina 12

Osservatorio La strage di Mestre

Tutelare la lingua Le perizie sui bus
veneta, i consensi fermati: «Tutto ok»
aumentano al 70% Ma il Comune frena
Gianna Marcato È iniziata l’analisi chiesta dal Co-
mune di Venezia dell’intera flot-
impennata dei dati ta dei 18 bus di La Linea, fermati

L’ che più passa il tempo

più sembrano segnala-
re il rammarico per
qualcosa che si è perso sembra
il cordoglio di fronte al caro
dopo la strage. Un’analisi tecni-
ca che ha, come sfondo, lo scon-
tro tra i produttori, i cinesi della
Yutong che chiedono conto del-
la sospensione dei mezzi, e la
estinto che finché era vivo era giunta. I primi due bus hanno
molto ingombrante e quindi passato l’approfondito esame.
veniva parcheggiato nelle va- Ma il Comune vuole continuare
rie case di riposo per non aver- a procedere con cautela, prima
lo tra i piedi a ricordare (...) di rimettere in servizio i bus.
«Dobbiamo avere tutte le certez-
Continua a pagina 23
ze», dice l’assessore Boraso.
Porcellato a pagina 13
Brunetti e Munaro a pagina 11

REDAZIONE: via Torino 110 - 30172 Venezia Mestre - Tel. 041.665.111

D *Il prezzo degli abbinamenti è aggiuntivo al prezzo de “Il Gazzettino” e fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l’area della provincia di edizione. Spedizione in abbonamento postale: DL 353/’03 (conv. in L. n. 46 del 27/02/04) art. 1 comma 1, VE D “Vajont. Quella notte io c’ero”. + € 7,90 D “Nordest da vivere - vol. 3” + € 3,80 D
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2
Primo Piano
LA CATTURA
a caccia al terrorista di Bruxel-
L ucciso l’attentatore
les è durata tredici ore. E’ finita
alle 8 di ieri dietro casa sua, al
caféalKhaimadellarueVande
Oost, nel centro di Schaerbeek.
Ancora qui. A 20 minuti di
tram dalla Grand-Place. Dieci minu-
ti a piedi dal covo dove erano stati
preparati i giubbotti esplosivi per la
strage al Bataclan, dietro casa di Na-
jim Laachraoui, il kamikaze artifi-
ciere della strage all’aeroporto di Za-
ventem.AbdesalemLassouedstava
bevendo un tè ieri mattina, il mitra
AR-15 con cui aveva ammazzato
due svedesi la sera prima a tracolla.
E’statounpassantechehaavvertito
la polizia. Probabilmente li stava
aspettando, aveva di certo visto che
avevano già circondato e perquisito
il palazzo dove abitava con la mo-
glie e due bambine. Ha risposto al
fuoco, gli agenti della municipale in-
tervenuti per primi hanno mirato al
petto. E’ morto in ambulanza. Do-
vrebbe essere finita, almeno per
ora.
Ieri i poliziotti avevano tolto le
transenne intorno al quartiere
della cage aux ours, la “gabbia de-
gli Orsi”, così si chiama. Tram e
autobus avevano ripreso a circo-
lare. Anche sull’avenue d’Ypres,
all’angolo con la grande piazza
Sainctelette, il traffico è ripreso
normalmente. Davanti agli uffici
di vetro del Fondo fiammingo per
le case popolari ci sono fiori, è lì
che Lassoued ha ucciso due tifosi
svedesi e ne ha ferito un altro, ri-
portando il terrore in Europa.
Sulla porta scorrevole un foglio
annuncia che «a causa dell’atten-
tato gli uffici restano chiusi oggi.
Un pensiero alle vittime». Per il
ministro della Giustizia belga
Vincent Van Quickerborne non ci
sarebbero tracce di “un’organiz-
zazione” dietro Lassoued, nessu-
na cellula o “rete”. La polizia ha
realizzato quattro perquisizioni e
due arresti: due “conoscenti” di
Lassoued che non avrebbero rive-
lato nessun tipo di complicità.
«L’ipotesi di un lupo solitario è la
più probabile», ha detto, annun-
ciando che il livello di allerta tor-
na a 3 nel paese. Per meno di 24
ore era passato a 4 nella regione
di Bruxelles, ma il killer è morto,
il pericolo di un attentato non più
imminente. Per essere un lupo so-
litario, aveva comunque messo
insieme un piccolo arsenale, ol-
tre al fucile, due pistole e qualche
coltello nascosti in un giardino.
«Tutto lascia pensare che l’attac-
co sia legato alla nazionalità sve-
dese delle vittime, a causa delle
manifestazioni contro il Corano
IL CASO
PARIGI Stavano per andare allo sta-
dio Re Baldovino per vedere Sve-
zia-Belgio. Il match di ritorno per
la qualificazione agli Europei. Non
soltanto una trasferta tra tifosi,
una gita tra amici. Delle vittime
dell’attacco di Abdesalam Las-
soued sul boulevard d’Ypres si sa
poco, e poco sapeva il terrorista.
Tranne l’unica cosa che gli interes-
sasse: che erano svedesi, cittadini
del Paese al centro di un caso inter-
nazionale per i roghi del Corano. È
la maglia della loro nazionale, un
giallocanarinoimpossibiledanon
notare anche sotto le giacche o i
giacconi, che li ha etichettati come
vittime:laindossavanotuttietre.
Secondo le prime ricostruzioni
della polizia Lassoued ha comin-
ciato a seguirli mentre erano in ta-
xi, una Mercedes Vito nera. Quan-
dol’autosièfermatahatiratofuori
ilsuofucilesemiautomaticoAR-15
e ha cominciato a sparare. La pri-
mavittima,freddatadaunaraffica
contro l’auto: aveva 70 anni, abita-
va nellaregione di Stoccolma, la se-
conda,unuomosuisessant’anni,è
La
Palabra
paurablancag
in Europa
Bruxelles, blitz al bar
Polizia nel rione-ghetto
`Riconosciuto da un passante `La moglie: «Ho visto il video
Lassoued stava bevendo un tè e sono corsa in commissariato»
L’appello della Svezia ai propri tifosi
«Nascondete le maglie, siete bersagli»
corso fuori dall’auto cercando rifu-
gio dentro il palazzo dell’Ufficio re-
gionale per le case ad affitto mode-
rato. È stato ucciso lì, una morte fil-
mata in diretta da un telefonino
perché le pareti sono tutte di vetro.
Probabilmente gli uffici erano già
chiusi, l’uomo è rimasto intrappo-
lato nell’androne. Il terrorista gli
ha sparato, poi è tornato indietro
per finirlo quando era caduto a ter-
ra, la maglia gialla della Svezia in
un lago di sangue. L’uomo era di
nazionalità svedese, ma abitava in
Svizzera, di cui aveva la carta di
soggiorno permanente. Nell’auto
Lassouedha pensato di aver lascia-
to un terzo morto, come rivendi-
LE VITTIME AVEVANO
60 E 70 ANNI
ABITAVANO IN SVIZZERA
E A STOCCOLMA
SONO STATI SEGUITI
MENTRE ERANO IN TAXI
cherà qualche minuto dopo in un
video girato col suo telefonino: in-
vece il terzo tifoso svedese si è sal-
vato. Anche lui aveva indossato la
magliadellaSvezia:ha70anniedè
di nazionalità svedese. È ricovera-
toingravicondizionimanonèpiù
in pericolo di vita. Illeso invece
l’autista. Lui non indossava la ma-
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Mercoledì 18 Ottobre 2023
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in Svezia», ha detto la procura.
Anche il patron del bar al Khai-
ma dove il terrorista ha cercato ri-
fugio vorrebbe dimenticare tutto:
«Era solo un cliente di passaggio.
Ha preso un tè. Non so perché si è
ritrovato da me stamattina».
«COPPIA NORMALE»
Incredula anche la moglie Yasmi-
na (così ha pregato i media di
chiamarla). Si è presentata al
commissariato appena visto il vi-
deo del marito che rivendicava
l’azione terrorista, lunedì sera,
ha detto di avere «pienamente
cooperato con la polizia», che
«non sapeva dove fosse il mari-
to», che era «sotto choc pensando
a quello che ha fatto» e che «mai
avrebbe immaginato una cosa si-
mile». In tarda mattinata è torna-
ta a casa in tram, con la figlia di 2
anni (che il papà voleva fosse già
MAZZI DI FIORI Molti hanno deposto mazzi di
velata) e la più grande, avuta da
fiori davanti agli uffici dove
SUL LUOGO Lassoued ha ucciso due svedesi e un’altra relazione. «Eravamo una
DELLA STRAGE ferito un’altra persona coppia normale, mai notato nien-
te di strano», ha detto. La sindaca
di Schaerbeek Cécile Jodogne ha
comunque fatto sapere che era
stato espulso dai luoghi di culto
musulmani per «alcuni commen-
ti radicali». La famiglia invece
«non ha mai creato problemi» e
«le piccole frequentano scuole
confessionali riconosciute dalla
comunità francese, non quelle
islamiche». Ripartiti i tifosi svede-
si, la vita non torna alla normali-
tà. “Sicurezza rafforzata” per mu-
sei e spettacoli, sotto controllo i
magazzini Ikea. Blindate le sedi
diplomatiche e consolari della
Svezia. Il primo ministro Alexan-
der de Croo ha indicato che la lo-
calizzazione e il respingimento
degli stranieri cui è stato negato il
diritto d’asilo sarà «una priorità
della presidenza belga dell’Unio-
ne». Ieri, anche una prima auto-
critica, quella del borgomastro di
Bruxelles Philippe Close. Le ma-
nifestazioni contro il Corano in
Svezia avrebbero dovuto indicare
che il match doveva beneficiare
di una sicurezza particolare? «Lo
riconosco, dobbiamo dire la veri-
tà - ha detto - in una riunione ab-
biamo evocato la vicenda ma non
ci siamo allertati, abbiamo con-
cluso che non c’era nessun ri-
schio particolare».
Francesca Pierantozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
GLI INVESTIGATORI:
«LUPO SOLITARIO»
IL LIVELLO DI ALLERTA
TORNA A 3, MA RESTANO
ALTE LE MISURE
DI SICUREZZA
che per gli svedesi che vivono a
Bruxelles. «Non intendo dissimu-
lare il fatto che sono svedese», ha
dichiarato ieri Victor Nilsson, 23
vostre maglie giallo-blu, tornate a anni, di Västerås, stagista al parla-
Lo casa»,hadettoieriaitifosi. mento europeo. Anche lui era allo
sgomento stadio lunedì sera. È rimasto confi-
dei tifosi LE PAROLE nato per quasi tre ore. Non pochi
della Svezia Le autorità hanno raccomandato supportersvedesi presenti alla par-
allo stadio a tutti di non mostrare nessun se- tita di andata il 22 marzo a Solna,
Bruxelles, gno che possa indicare visivamen- vicino a Stoccolma hanno ricorda-
l’altra sera, te la loro nazionalità. Via il giallo, to che anche allora c’era stato un
dopo via il blu, i cappelli, le sciarpe, le “problema”. Due giorni prima del
l’attentato bandiere, e le maglie naturalmen- match la polizia aveva arrestato
di matrice te. Non ci sarà un volo charter, i ri- un uomo di una sessantina d’anni
terroristica torni da Bruxelles verso Stoccol- con uno zaino con oggetti “perico-
che ha ma o le altre città della Svezia av- losi” che urlava minacce. L’uomo
ucciso verranno in modo “frazionato e in-
era stato fermato mentre cercava
due dividuale”, hanno fatto sapere. Ne-
di introdursi nel Friends Arena do-
supporter gli aeroporti di destinazione i tifosi
ve si stava allenando la nazionale.
della Svezia troveranno personale della Croce
A Bruxelles però i servizi di sicu-
Rossa per assisterli. Angoscia an-
rezza non avevano alzato l’allerta
glia giallo-blu, ma secondo i soc- in modo particolare per l’incontro
corritori non è stato solo questo a
CANCELLATI I VOLI tra Belgio e Svezia al re Baldovino.
salvarlo, «è stato davvero un mira- CHARTER, MEGLIO «Mai nella storia recente la Svezia
colo, una fortuna pazzesca» hadet- e gli interessi svedesi erano stati a
iz
to un poliziotto. E non è un caso
CONFONDERSI TRA tal punto minacciati». In tutto il
.b
che è contro la maglia della sua na- I VIAGGIATORI COMUNI paeseil livello di allerta antiterrori-
st
zionale che ha gridato anche il pre- MOVENTE FORSE LEGATO smoè statoalzatoa4,ilpenultimo.
sidente della federcalcio svedese
po
Fr.Pie.
Martin Fredman. «Mettete via le AI ROGHI DEL CORANO © RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov

Primo Piano
IL RETROSCENA
ROMA Abdesalem Lassoued, l’atten-
tatore tunisino di 45 anni che lune-
dì ha ucciso due tifosi svedesi a Bru-
xelles a colpi di kalashnikov, dodici
annifaerasbarcatodaunbarchino
a Lampedusa. Fotosegnalato a Por-
to Empedocle il 26 gennaio del 2011
per ingresso illegale in Italia, dà alle
forze di polizia un alias, invece del
suo vero nome. Il 9 aprile successi-
vo lo dimettono dal Cie di Torino,
con un permesso di soggiorno per
“motivi umanitari”. Si sposta in
Norvegia ma, l’8 novembre, viene
costrettoarientrareinItaliainbase
alla “procedura di Dublino”. Viene
identificato a Fiumicino e poi a Ter-
ni nel febbraio del 2012. Sparisce
dainostririflettoriericompareil24
aprile del 2014, quando la Svezia lo
espelle e lo rispedisce in Italia. A
questo punto, il 26 maggio 2016,
Lassoued formalizza la richiesta di
protezione internazionale a Bolo-
gna, dove era stato rintracciato du-
rante un controllo. La Digos lo defi-
niscecomeradicalizzato,inquanto
aveva espresso la volontà di aderire
alla jihad e partire per combattere.
La sua richiesta viene quindi riget-
tata dalla commissione territoriale
di Bologna e il tunisino spedito nel
Cie di Caltanisetta, il 26 giugno, per
il rimpatrio. Da qui riesce a uscire
con un permesso di soggiorno con
richiesta asilo valido fino al 24 gen-
naio 2017. Ma Lassoued si sposta in
Belgio, dove, nel novembre 2019,
presenta richiesta di asilo, respinta
nell’ottobre dell’anno successivo. Il
12 febbraio del 2021 il suo nome vie-
necancellatodalregistronazionale
del Comune. L’ordine di lasciare il
Belgio, emesso nel 2021, non divie-
ne mai operativo. Ma sul suo profi-
lo Facebook (ora bloccato) c’era
una foto di due anni fa che lo ritrae-
va a Genova, in piazza Della Vitto-
ria. Presumibilmente era di passag-
gio in Liguria, diretto verso la Fran-
cia. A inizio del 2023 un occupante
IL 45ENNE TUNISINO
ALL’ARRIVO IN SICILIA
NEL 2011 AVEVA DATO
UN ALIAS FALSO MA LO
HANNO INCASTRATO
LE SUE IMPRONTE
Il colloquio Matteo Salvini
«Jihadisti tra gli immigrati
e i giudici liberano i violenti
Ora controlli sulle moschee»
n una mano l’ulivo, «non viete-
I rei mai nessuna manifestazio-
ne pro-Palestina, continuo a
pensare che la libertà di
espressione prevalga». Nell’altra
l’elmetto. «È già successo in pas-
sato, terroristi islamici che sbar-
cano a Lampedusa. Mi hanno ac-
cusato di fomentare odio, invece
avevo ragione». Matteo Salvini è
un fiume in piena. La notizia non
può lasciare indifferente il leader
della Lega, vicepremier, ministro
delle Infrastrutture, a capo della
Guardia costiera italiana. Abde-
salem Lassoued, il richiedente
asilo tunisino che ha assassinato
due svedesi a Bruxelles in nome
dell’Isis, non è solo passato
dall’Italia, ci è arrivato nel 2011
sbarcando come migrante irrego-
lare a Lampedusa. «Quanti altri
terroristi sono sbarcati da qui, da
Ventimiglia, da Trieste? Se già
dovevamo contrastare gli sbar-
chi illegali, ora dobbiamo farlo di
più», tuona Salvini. «Da ministro
ho fatto di tutto per stanare le in-
filtrazioni terroriste, la sinistra
Le tracce in Italia del killer:
era sbarcato a Lampedusa
`Abdesalem Lassoued identificato `Entra ed esce dai Cie, chiede asilo in
a Fiumicino, Terni, Bologna, Genova Svezia (che però lo espelle) e in Belgio
LE TAPPE
L’ingresso
1
illegale
Abdesalem
Lassoued,
l’attentatore
tunisino di 45 anni
nel 2011 sbarca a
Lampedusa
fornisce alla polizia
un altro nome. Nel
2012 passa da
Fiumicino e Terni
Fermato
2
e identificato
Nel 2016 il
terrorista viene
fermato e
identificato dalla
Digos di Bologna
come
radicalizzato:
aveva espresso la
volontà di aderire
alla jihad e partire
per combattere
Nel 2021
3
è a Genova
Nel 2021 una foto
pubblicata sul suo
profilo Facebook
(ora oscurato e
aperto con un nome
falso, quello di
Slayem Slouma), lo
ritrae a Genova, in
piazza della
Vittoria
mi ha mandato a processo». L’or-
rore di Hamas, la jihad che torna
a far tremare l’Europa. Salvini è
convinto: è questo il momento di
una nuova stretta sugli ingressi
illegali. «Penso anche alla rotta
balcanica, che è debordante». Il
ritorno del fondamentalismo
islamico in Europa, e in Italia, ri-
sveglia la Lega battagliera d’un
tempo. Riprende il leader: «È giu-
sto fermare qualsiasi nuovo per-
messo di costruzione di moschee
e centri culturali camuffati, capi-
re chi finanzia questi luoghi e chi
IL VICEPREMIER: LE
SEZIONI IMMIGRAZIONE
DEI TRIBUNALI SONO
POLITICIZZATE, MEGLIO
AFFIDARE LE DECISIONI
AD ALTRI MAGISTRATI
di un centro per richiedenti asilo
nei pressi di Anversa denuncia Ab-
desalemper minacce viasocial e co-
munica alla polizia locale che è sta-
to già condannato per terrorismo
in Tunisia (in realtà era stato con-
dannato solo per reati comuni). Le
autorità di Anversa a quel punto
convocano una riunione sul caso,
conduce le preghiere. Ora con-
trolli a tappeto». Cellula o lupo
solitario, non fa differenza. «Dio
non voglia che anche solo uno tra
le decine di migranti rilasciati da
alcuni giudici contrari ai decreti
del governo, e poi evaporati, si ar-
mi di cattive intenzioni», incalza
Salvini. «Se qualcuno di questi
commetterà violenza ai danni di
un cittadino, chi pagherà?». Nel
mirino del vicepremier c’è la ma-
gistratura che in questi giorni, è
il caso della giudice di Catania Io-
landa Apostolico, ha ingaggiato
un duello con il governo disappli-
cando il “decreto Cutro” e rimet-
tendo in libertà diversi migranti
irregolari, alcuni dei quali risul-
tano ora dispersi. Un affronto vo-
luto, così lo legge Salvini che an-
nuncia contromisure. «Come Le-
ga abbiamo proposto di togliere
la competenza alle sezioni dei
Tribunali specializzate sui mi-
granti, che ci sembrano politica-
mente molto schierate, delegan-
do le decisioni su questi temi ad
altri corpi della magistratura».
Il ritorno del terrore
che si sarebbe dovuta tenere pro-
prioieri.
L’IDENTIFICAZIONE
I carabinieri del Ros stanno lavo-
rando, d’intesa con la Digos e l’auto-
rità giudiziaria di Bologna, per rico-
struire il percorso fatto in Italia dal
tunisino, per risalire alla sua rete di
Ad esempio il Tar, si ragiona nel
Carroccio. «Trasferiremo queste
competenze a giudici meno di
parte della signora assurta agli
onori (Apostolico, ndr)». Si ve-
drà. Intanto la Lega si prepara a
tornare in piazza. «Sabato 4 no-
vembre, a Milano, una manifesta-
IL 4 NOVEMBRE
ANDREMO IN PIAZZA
PER DIFENDERE
L’OCCIDENTE DA CHI
INNEGGIA A HAMAS
E FOMENTA L’ODIO
LA PAROLA
CELLULA
DORMIENTE
La cellula dormiente è un
nucleo terroristico
temporaneamente non
attivo, ma pronto a essere
richiamato in azione.
Quella del terrorismo
internazionale di matrice
islamica è una minaccia
multiforme
L’attentatore
di Bruxelles
Abdesalem
Lassoued, (45
anni). Il
terrorista
tunisino, che
ha ucciso due
svedesi, era
già noto alla
polizia belga,
che nel 2019
gli aveva
negato l’asilo
ma non era
riuscita a
recapitargli il
decreto di
espulsione
conoscenze. È attraverso il raffron-
to delle impronte digitali che la
Questura di Agrigento è riuscita ad
accertare che era arrivato a Lampe-
dusa usando false generalità. Il pas-
saggio in Italia è un elemento che
accomuna Lassoued con altri estre-
misti islamici che in questi anni
hanno portato il terrore in Europa
zione nazionale a difesa dei valo-
ri e dei diritti occidentali, fra tan-
te altre che invece inneggiano ad
Hamas», spiega il “Capitano”.
«Aspettiamo famiglie e ragazzi
che sono contro la violenza sulle
donne, l’obbligo del velo islami-
co, minacce e violenza». Al netto
degli allarmi e dei nuovi venti di
guerra, sono giorni decisivi per la
maggioranza. Salvini nonostante
tutto si dice soddisfatto della ma-
novra varata in Cdm. «Il voto? La
promuovo con un 7. Ci sono mar-
gini di miglioramento, penso alle
pensioni, ma data la situazione
internazionale l’aumento medio
di 100 euro al mese per 14 milioni
di lavoratori è tanta roba». I pros-
simi fronti? «La pace fiscale, una
rottamazione più ampia delle
cartelle, e la pace edilizia: libera-
3
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
insanguinando diverse città in Ger-
mania,BelgioeFrancia.L’ultimofu
Lakhdar Benrabah, l’attentatore
che l’8 novembre 2021 aggredì con
un coltello tre poliziotti davanti al
commissariato di Cannes. L’uomo
era sbarcato a Cagliari nel 2008 ed
era titolare dal 2018 di un permesso
di soggiornorilasciato dalla questu-
ra di Napoli. Sempre a Lampedusa
era sbarcato nel 2011 Anis Amri, il
killer tunisino che 5 anni più tardi
fece strage a Berlino lanciando il
suo furgone sulla folla che passeg-
giava tra le vie del mercatino di Na-
tale.
SVEZIA NEL MIRINO
«Al momento pensiamo più a un
lupo solitario» che «non era parte
di una cellula terroristica», ha spie-
gato il ministro della Giustizia del
Belgio,VincentVanQuickenborne.
Il movente che ha portato il tunisi-
no a prendere di mira tifosi svedesi
potrebbe essere legato ai roghi del
Corano avvenuti in Svezia nei mesi
scorsi. Ma non si esclude nemme-
no che abbia colpito per il malcon-
tento che provava verso il Paese da
cui era stato espulso. L’uomo, negli
ultimi mesi, avrebbe continuato a
vivere a Schaerbeek, lo stesso quar-
tiere dove risiedeva Najim Laa-
chraoui, uno degli attentatori
dell’aeroporto internazionale di
Bruxelles nel 2016. E a una mancia-
ta di chilometri da Molenbeek, il ri-
fugio di Salah Abdeslam, tra gli as-
sassini della strage del Bataclan.
Nelle ore precedenti all’omicidio
dei due svedesi, sul suo account Fa-
cebook, l’attentatore dapprima gi-
ra un video in cui, col volto incap-
pucciato, dichiara che «il libro di Al-
lah è una linea rossa per cui sacrifi-
carsi». Dopo, a volto scoperto, ri-
vendica l’appartenenzaall’Isis e l’at-
tentato: «Sono Abdeslam Jilani, mi
sono vendicato per i musulmani.
Ho ucciso tre svedesi ora», facendo
riferimento anche al bambino mu-
sulmanoaccoltellatonell’Illinois.
Valeria Di Corrado
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’IPOTESI È CHE SI SIA
VOLUTO VENDICARE
SUI TIFOSI DI QUELLA
NAZIONE PER I ROGHI
DEL CORANO AVVENUTI
NEI MESI SCORSI
«VERIFICHE SUI FONDI
AI CENTRI ISLAMICI»
Il vicepremier e ministro
delle Infrastrutture della
Lega Matteo Salvini
chiede una verifica sui
finanziamenti ai centri
islamici
re i comuni intasati da centinaia
di migliaia di domande su picco-
le irregolarità». E ovviamente il
Ponte sullo Stretto: «Apriremo i
primi cantieri nel 2024», promet-
te. Poi c’è l’Europa. La riforma
del Patto di Stabilità, «impensabi-
le tornare alle vecchie regole la-
crime e sangue». Il Mes: «Non
serve a niente e nessuno in que-
sto momento».
Sullo sfondo, le elezioni euro-
pee di giugno. Dopo gli scricchio-
lii dei conservatori in Spagna e
Polonia Giorgia Meloni guarderà
all’asse Ppe-Socialisti? Salvini
sorride. «Se ci metto la mano sul
fuoco? No, non sta a me dare a
Giorgia consigli: lei è eccezional-
mente abile, sul piano internazio-
nale non saprei fare la metà». Ma
il vicepremier pianta i suoi palet-
ti: «Posso assicurare che la Lega
non voterà mai insieme a sociali-
sti e macroniani. Il voto spagnolo
e polacco ci dicono che se il cen-
trodestra non è unito è impossibi-
le vincere. Lavorerò perché resti
unito anche a Bruxelles».
Francesco Bechis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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4
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it

TRIBUNALE ORDINARIO DI VENEZIA

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Paolo tel. 041982125. R.G.E. N. 45/2021
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ESU DI VENEZIA
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1. Amministrazione aggiudicatrice: PROVINCIA DI VICENZA - STAZIONE UNICA www.astalegale.net
APPALTANTE, con sede legale a Vicenza (VI) in Contrà Gazzolle n. 1, Italia, codice SANT’ANGELO DI PIOVE DI SACCO
fiscale e partita IVA 00496080243, codice NUTS ITH32, punti di contatto: Provincia
di Vicenza - Stazione Unica Appaltante, tel. 0444908111, PEC: provincia.vicenza@
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7. Decreto di aggiudicazione: Decreto del Direttore n. 172 del 29/06/2023. 8. Data di VIA O. SANVIDO n. 1 terreno edificabile
stipula del contratto: 12 settembre 2023. Dott.ssa P.Rossi. Curatore Fallimentare e n. 1 terreno per lo più edificabile (porz.
9. Importo totale del contratto: E 693.027,01 al netto dell’IVA. Dott. Marco Grassetto tel. 049776762 agricola); VIA DEL VOLONTARIATO n.
Il Direttore email procedure@studiograssetto.com. 1 terreno edificabile; VIA PERMANIGO
Dott. Stefano Ferrarese (sottoscritto digitalmente) Rif. FALL 305/2015 PP843232 fascia di terreno (il lotto risulta occupa-
to da altre proprietà). Prezzo base Euro
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dita competitiva 12/12/23 ore 17:30. G.D.

Dott. G.Marzella. Curatore Fallimentare
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Rag. Giuseppe Bussolin tel. 0429781292

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emaiI giuseppeivo.bussolin@gmail.com.
Rif. FALL 55/2018 PP842992
https://overpost.org
er
ov
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Primo Piano Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

L’allerta terrorismo

L’ALLARME
MILANO La condivisione dei procla-
Isis, due arresti a Milano del Dis Elisabetta Belloni.

LE ARMI
Intanto gli investigatori ricostrui-
mi, il giuramento di fedeltà
all’Isis, la diffusione dei video nei
quali bambini sparano e sgozza-
no prigionieri, in un crescendo di
rabbia pronta a sfociare nell’azio-
Piantedosi: «In crescita scono la storia di Alaa Refaei, 44
anni, e Gharib Nosair, 49 anni. È
il più giovane a indottrinare l’ami-
co e a instradare il figlio adole-
scente alla causa islamica, invian-
dogli video di esaltazione dei Mu-

il rischio radicalizzazione»
ne. «Il percorso di radicalizzazio-
ne era ormai giunto all’estrema jaheddin. Fa pubblico giuramen-
prossimità della fisica messa a di- to di fedeltà all’Isis e minaccia la
sposizione» dell’Isis, scrive il gip presidente del Consiglio Giorgia
di Alaa Refaei, egiziano d’origine Meloni. Il 3 ottobre 2022 avverte:
e cittadino italiano dal 2010, quat- «Sappiamo benissimo come zit-
tro figli, casa a Monza e un lavoro tirli e fermarli al momento giu-
nell’edilizia. ` Un operaio e un dipendente delle pulizie `Il ministro: non c’è un allarme immediato sto. Viviamo con loro da banditi,
pronti a colpirli a ciabattate». E
ESTREMISMO vicini a Daesh: «Siamo soldati di Allah» Faro degli 007 sui Centri culturali islamici per bandito, commenta il gip,
È stato arrestato ieri con «l’interprete ha inteso la parola
l’amico Gharib Nosair, e immediate di rischio terroristi- Baltaga o Baltaa, che in lingua egi-
dipendente di una ditta co per l’Italia, ma la situazione è ziana originariamente significa-
di pulizie in possesso di Matteo Piantedosi, 60 tale da richiedere un elevatissimo va sicario». I due inviano denaro
permesso di soggiorno, anni, è ministro livello di attenzione». La ricogni- alle vedove dei combattenti e a
ad accomunarli la fede dell’Interno. Ieri ha zione ha identificato oltre 28.000 Usama Abu Sayad, membro
nella jihad e ora un’accu- risposto al question time obiettivi sensibili in territorio na- dell’Isis, sono attivissimi nelle
sa di partecipazione ad alla Camera sui migranti zionale, in prevalenza sedi diplo- chat con adepti in 79 Paesi nel
associazione con finali- matiche o centri religiosi, il timo- mondo, esaltano il Niqab per le
tà di terrorismo. «Il con- re è che possano entrare nella donne, disprezzano i musulmani
flitto in Medio Oriente mappa dei bersagli dei “lupi soli- «naturalizzati occidentali che
reca con sé anche il ri- tari” dell’Isis. Militanti della jihad permettono a moglie e figlie di
schio di innescare radi- pericolosi soprattutto perché par- mostrare parti del corpo» e di-
calizzazioni islamiste. te di un «modello frammentario» scettano di armi. Dice Nosair:
La nostra attenzione è che fa proseliti sul web e «dotato «Sparare con un’arma da fuoco ti
alta», avverte il ministro di una pericolosità esponenziale fa avere il cuore di ferro. Perché
dell’Interno Matteo proprio in forza dell’algoritmo di io ho sparato e all’inizio avevo
Piantedosi nella sua in- funzione dei social», rileva il gip paura, ma dopo mi sono abituato,
formativa alla Camera. Fabrizio Filice nell’ordinanza. Su hai capito?».
Abdesalem Lassoued, questa galassia ha acceso i riflet- Claudia Guasco
l’attentatore tunisino di tori l’intelligence italiana. Con- © RIPRODUZIONE RISERVATA
Bruxelles, è sbarcato nel centrando gli sforzi di Ros, Digos
2011 a Lampedusa. Ibra- e Aisi nelle intercettazioni e nel
him Tawfik, trentatreen- ni fa un nordafricano ha scatena- dato specifiche direttive per l’in- e la questura di Agrigento ha setacciare ambienti considerati
ne egiziano irregolare che sabato to il panico agitando un coltello e tensificazione di ogni raccordo stretto i controlli, a fine settem- ad alto rischio estremismo, a par- RICOGNIZIONE DEI
con tunica islamica e Corano in urlando Allah akbar. «L’azione informativo tra le forze di polizia bre gli arrivi dalla Tunisia regi- tire da alcune chat Telegram note SERVIZI SU 28MILA
mano ha aggredito i passanti in del governo - spiega Piantedosi - e le agenzie di intelligence, al fine stravano un aumento del 376% ri- alla sicurezza. Osservati speciali
viale Monza, era uno scafista, è si è incentrata su ogni forma di di monitorare l’evoluzione del spetto all’anno prima, «a oggi cir- sono altresì alcuni Centri di cultu-
OBIETTIVI SENSIBILI
uscito dal carcere nel 2021 ed è contrasto all’immigrazione irre- conflitto e i suoi possibili riflessi ca il 50% degli stranieri nei Cpr ra islamici. Un punto sull’allerta E IL COPASIR CHIAMA
tornato a Milano - ha detto - «per golare, anche in relazione ai pos- sui flussi migratori». Da inizio an- viene rimpatriato», elenca il mini- terrorismo in Italia sarà fatto tra
compiere il mio piano come sol- sibili profili di rischio di infiltra- no al 6 ottobre sono approdate a stro. Al momento, sottolinea, oggi e domani al Copasir dove è
IN AUDIZIONE IL CAPO
dato di Allah». A Torino due gior- zione terroristica nei flussi. Ho Lampedusa oltre 94.000 persone «non risultano evidenze concrete attesa in audizione la direttrice DEL DIS BELLONI

L’intervista Alfredo Mantici

«Anticipare i lupi solitari

è difficile: ma un attacco Sosteniamo l’innovazione grazie a
in Italia è improbabile»
Isis in quanto Stato non mo in Europa, non possiamo de-

«L’ esiste più e non è in gra-

do di organizzare azio-
ni terroristiche in Euro-
pa. L’attentato di Bruxelles è un
episodio di terrorismo indotto o
emulativo, nato sulla spinta di
grandi eventi geopolitici. In Ita-
lia è più difficile che avvenga».
Alfredo Mantici, già a capo degli
analisti del Sisde e oggi profes-
sore di Intelligence all’Universi-
tà di Roma Unint, non ha dubbi
sulla natura del duplice assassi-
nio di Bruxelles. «Gli attentati
dal 2015 in poi in Francia, Belgio
e Regno Unito erano domestici,
compiuti da cittadini europei o
immigrati di lungo corso come
Abdesalem Lassoued a Bruxel-
les. È terrorismo interno, non
internazionale, nasce nelle co-
munità di immigrati di prima,
seconda o terza generazione».
Perché proprio a Bruxelles?
«C’è in piena Bruxelles un quar-
tiere, Moleenbek, con 100mila
immigrati musulmani, grande
quanto Prato o Ostia. Per la leg-
ge dei grandi numeri, almeno
dieci estremisti ci sono, senza
per questo pensare a un com-
plotto che viene dall’esterno.
L’azione di Abdesalem è stata
stimolata da quanto succede in
Israele e a Gaza, e in Svezia con
la profanazione del Corano».
Era possibile prevenirlo?
«Evidentemente no, perché non
ci sono cellule da tenere sotto
controllo, da infiltrare o pedina-
re. C’è il singolo che decide di
agire. Ora sappiamo che era so-
spettato di simpatie estremiste,
però non esiste una Guantana-
tenere senza processo persone
che sospettiamo di essere estre-
miste. Per fortuna, in Italia c’è
una legge che sanziona anche la
propaganda jihadista sul web, e
questo ha portato agli ultimi
due arresti di Milano. Il Belgio si
comporta ancora come il Paese
dei campanelli, in cui non si pos-
sono fare le perquisizioni tra la
mezzanotte e le 6 del mattino».
In Italia c’è un rischio terrori-
smo?
«Ci sono tre ragioni che rendo-
no meno probabile un atto di
terrorismo in Italia. Da noi non
esistono le banlieue come in
Francia, o i quartieri ghetto co-
me Moleenbek in Belgio. Da noi
gli immigrati arabi o musulma-
ni sono integrati in quartieri abi-
tati da italiani. C’è un controllo
sociale spontaneo. È difficile or-
ganizzare gruppi e piccole fazio-
ni estremistiche senza che il
passaparola del vicinato arrivi
prima o poi alla polizia».
Ci dobbiamo aspettare atten-
tati in Italia?
«Il matto singolo che esce di ca-
sa e investe sul marciapiede
trenta persone non si può preve-
nire, ma le nostre comunità di
immigrati musulmani, in questi
anni di terrorismo islamico in
Europa, hanno dato prova di es-
sere più moderate. Siamo spes-
so stati il retroterra logistico di
attentati o di organizzazioni o
micro-organizzazioni che han-
no operato in Francia, questo sì
potrebbe ripetersi».
Marco Ventura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Primo Piano
L’AVVERTIMENTO
tterrerà a Tel Aviv questa
A
mattina alle 9 e resterà
per cinque ore, ma sarà la
prima volta che un presi-
dente americano andrà
in Israele nel pieno di una
guerra. Joe Biden ha deciso di
incontrare di persona il premier
israeliano Netanyahu e il suo ga-
binetto di guerra per portare il
segno tangibile della solidarietà
statunitense, rafforzata da due
portaerei nel Mediterraneo
orientale in funzione di plastica
` La Casa Bianca valuta l’uso della forza `Oggi Biden in Israele. A Tel Aviv spunta
deterrenza contro l’ingresso nel
conflitto di Paesi come l’Iran.
Stando a funzionari
Usa citati dal sito
Axios, la Casa Bianca
ha già discusso i piani
di un possibile inter-
L’esercito
israeliano
schierato
vento se Hezbollah
deciderà di attaccare
al confine.
Le truppe si
nel sud del Libano.
Ma Biden vuole an-
preparando
per le
che spingere gli israe-
liani a frenare il desi-
derio di infliggere a
prossime
tappe nella
guerra
Hamas e alla Striscia contro
di Gaza una punizio- Hamas ma i
ne dolorosa per gli at- piani
ti di feroce terrori- potrebbero
smo perpetrati il 7 ot- essere diversi
tobre. dall’attesa
invasione via
I CAPI terra della
Gli stessi israeliani, Striscia.
del resto, si trovano «Tutti
di fronte al dilemma parlano
di come azzerare il dell’offensiva
vertice di Hamas se i di terra.
suoi capi si trovano Potrebbe
in realtà fuori da Ga- essere
za, al sicuro nelle resi-
qualcosa di
denze dorate del Qa-
diverso» ha
tar e del Libano, e se
detto il
nella Striscia cadono
portavoce
solo, uno dopo l’altro,
militare
i comandanti sul cam-
Daniel Hecht
po, esecutori della
senza svelare
strategia terroristica
ulteriori
del leader Haniyeh e
dettagli
del numero 2,
Al-Arouri. E poi ci so-
no duecento ostaggi israeliani, parlano di un’offensiva di terra,
tra cui molti con nazionalità ma potrebbe essere qualcosa di
doppie, e più o meno 600 ameri- diverso - azzarda il portavoce
cani sono intrappolati al confi- delle forze armate di Israele, Ri-
chard Hecht - Ci stiamo prepa-
ne tra Gaza ed Egitto, dove il
rando per le prossime fasi, non
presidente Al-Sisi non ha alcu-
abbiamo detto quali saranno».
na intenzione di aprire i varchi e Sarà, comunque, una “guerra
accogliere, tra le migliaia di pro- lunga” per il ministro della Dife-
fughi, anche potenziali terrori- sa di Israele, Yoav Gallant, cita-
sti vicini alla Fratellanza islami- to dalla Cnn dopo l’incontro col
ca, da cui Hamas è nata negli an- segretario di Stato Usa, Blinken.
ni ’80. Una situazione confusa, Biden va in Israele con cinque
in cui gli israeliani si trovano di obiettivi: difendere Israele, evi-
fronte al dilemma se fare o no tare che il conflitto si allarghi,
l’azione di terra a Gaza. «Tutti cercare di salvare gli ostaggi
Ucciso un capo militare di Hamas
L’esercito colpisce il figlio del leader
L’OPERAZIONE
iù diduecentoobiettivicolpiti
P in 24 ore, tra i quali il quartier
generale militare di Hamas:
una banca che veniva utilizza-
ta per finanziare le operazioni e
dalla quale partiva un reticolo di
tunnel sotterranei. Ma anche per-
sonaggi di primo piano: ieri in un
attacco aereo israeliano è stato uc-
ciso Ayman Nofal, 58 anni, capo
dell’ala militare di Hamas cono-
sciuta come “Abu Ahmad”. È la fi-
gura dell’organizzazione paramili-
tare palestinese di più alto rango ri-
masta uccisa dall’inizio della guer-
ra.
L’ANNUNCIO
Adannunciarelasua morteèstata
proprio Hamas: è stato ucciso in
un attacco aereo nel campo profu-
ghi di Bureij. L’esercito israeliano
ha poi diffuso il filmato dell’attac-
co. Le Forze di difesa israeliane
Palabra
La guerra
blancag
in Medio Oriente
Usa, avviso a Hezbollah
«Pronti a intervenire»
Ma sulla Striscia si frena
in caso di attacco degli sciiti filo-iraniani un piano B: «Potremmo non invadere»
hanno dichiarato che si tratta del
leader responsabile della direzio-
ne degli attacchi missilistici e che
era coinvolto nella produzione e
nello sviluppo di armi, aveva or-
chestrato diversi attacchi terrori-
stici e nel 2006 aveva avuto un ruo-
lo nel rapimento del soldato
dell’Idf, Gilad Shalit. Era anche
molto legato a Muhammad Deif,
leader dell’ala militare. Ha lavora-
to per rafforzare i legami tra l’orga-
nizzazione,laJihadislamicaealtri
gruppi terroristici nella Striscia di
Gaza.
L’uccisione di Nofal non è l’uni-
ca operazione mirata messa a se-
gno ieri da Israele: sono stati uccisi
AYMAN NOFAL È RIMASTO
VITTIMA DI UN
RAID AEREO: È LA FIGURA
PIÙ ALTA IN RANGO
NELL’ORGANIZZAZIONE
PARAMILITARE
Usa, creare zone di sicurezza
per i civili a Gaza, creare uno
scambio continuo di informa-
zioni con gli israeliani sulle
azioni che compiranno. Blin-
ken, nel tour in Medio Oriente, è
CI SONO 200
OSTAGGI ISRAELIANI
E CIRCA 600 AMERICANI
SONO INTRAPPOLATI
AL CONFINE
CON L’EGITTO
Ayman Nofal, leader e comandante di Hamas
tre membri della famiglia del capo
dell’ufficio politico di Hamas,
Ismail Haniyeh. Tra le vittime ci sa-
rebbe anche suo figlio, Hazem
Ismail Haniyeh. L’esercito israelia-
no ha colpito la casa del fratello di
Haniyeh, Abu Khaled. Le vittime
sono state in tutto 14. Conosciuto
come il leader politico di Hamas,
https://overpost.org
rimasto in Israele a trattare la vi-
sita del Presidente. Stando al
Washington Post, ci sono volute
sette ore e mezza di colloqui per
definire la visita di Biden a Tel
Aviv, e subito dopo a Amman
per incontrare il Re giordano
Abdallah II, il presidente egizia-
no Al Sisi e il capo dell’Autorità
palestinese nella West Bank,
Abu Mazen, che però all’ultimo
ha cancellato (per il momento)
per l’attacco presunto degli
israeliani a un ospedale di Gaza.
Ore e ore in cui i diplomatici
americani e israeliani, “asserra-
Ismail Haniyeh, 61 anni, è il volto
pubblico del gruppo palestinese
all’estero. Nominato primo mini-
stro dell’Autorità nazionale pale-
stinese nella Striscia di Gaza dopo
la vittoria alle elezioni contro Fa-
tah nel 2006, ha scalato i vertici di
Hamas fino a diventare capo
dell’Ufficio politico nel 2017. Suc-
A Wembley
fischiato
il minuto
di silenzio
L’Italia in silenzio
IL CASO
LONDRA Il minuto di silenzio a
Wembley deciso dalla Uefa e
dedicato ai «membri della fa-
miglia del calcio europeo uc-
cisi negli ultimi giorni in Eu-
ropa e in Israele» è stato inter-
rotto da fischi e urla dei tifosi
inglesi. Poco prima del fischio
d’inizio della partita di qualifi-
cazione europea, a Londra,
tra l’Inghilterra e l’Italia del ct
Spalletti è stato osservato un
momento di raccoglimento
per le vittime dell’attentato di
lunedì a Bruxelles e per i tanti
israeliani rimasti uccisi nella
guerra divampata negli ulti-
mi dieci giorni. Una parte dei
tifosi inglesi, però, ha mac-
chiato il silenzio con fischi e
urla: tanto che qualche gioca-
tore in campo ha manifestato
il proprio dissenso con gesti
di disapprovazione.
Va ricordato che sabato
scorso migliaia di persone si
sono radunate nel centro di
Londra per una protesta an-
ti-israeliana nonostante gli av-
vertimenti della polizia, se-
condo cui, chiunque avesse
mostrato sostegno ad Hamas,
sarebbe potuto essere arresta-
to. Alcuni manifestanti han-
no esposto bandiere e cartelli
palestinesi, con slogan tra cui
«libertà per la Palestina», «fi-
ne al massacro» e «sanzioni
per Israele».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cessivamente si è trasferito in Qa-
tar,aDoha.Anchemoltideisuoi13
figli vivono all’estero, ma hanno
continuato ad andare avanti e in-
dietro da Gaza, come Hazem: era
l’ultimonatodellafamiglia.
IL CARCERIERE
Nella notte tra lunedì e martedì, in-
vece, durante un altro attacco è sta-
RASA AL SUOLO LA
CASA DEL FRATELLO
DEL CAPO POLITICO
ISMAIL HANIYEH:
TRA LE VITTIME IL SUO
ULTIMOGENITO
https://overday.info
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
gliati” in stanze separate, si
scambiavano carte e documen-
ti. Con un risultato: Biden arriva
in Israele in cambio della pro-
messa israeliana di non entrare
proprio oggi a Gaza (anche se il
portavoce del Consiglio per la si-
curezza nazionale Usa, John
Kirby, smentisce: «Non diamo
direttive a Israele») e di varare
un pacchetto di aiuti per i pale-
stinesi di Gaza, da giorni sotto
assedio totale.
LA PREOCCUPAZIONE
Grande è la preoccupazione di
Biden per una estensione del
conflitto in tutta l’area (ansia
condivisa da Al Sisi, ma anche
dal principe saudita Bin Sal-
man), e poi per la sorte degli
ostaggi americani. Tema che Bi-
den affronterà nel vertice di Am-
man. Sugli aiuti concordati tra
americani e israeliani nella visi-
ta di Blinken, quest’ultimo non
fornisce dettagli. Ma consenti-
rà, dice, che «raggiungano la
Striscia», e che vengano create
zone sicure per i civili. Una cor-
sa contro il tempo. Hamas conti-
nua da parte sua a gettare benzi-
na sul fuoco e accusa Biden, at-
traverso il portavoce Hazem
Qassem alla Cnn, di essersi la-
sciato ingannare «dalla narrati-
va israeliana» e avere nei con-
fronti di Gaza una «posizione
aggressiva, che incoraggia gli
israeliani a compiere nuovi
massacri». I dubbi sull’opportu-
nità che Tsahal, l’esercito israe-
liano, entri a Gaza vengono sol-
levati da media israeliani come
“Haaretz”, che in un’analisi av-
verte come la distruzione di Ha-
mas possa tradursi in nuove mi-
nacce che emergeranno dalle
sue ceneri. Hamas potrebbe es-
sere molto difficile da annienta-
re, e costerebbe troppo, anche
perché il risultato «non è certo».
Nessuno, per esempio, può dire
quale sarà la reazione della so-
cietà israeliana alla morte degli
ostaggi, inevitabile a fronte di
un’invasione di terra. Se Hamas
non avrà più uno Stato, potrà di-
ventare un’organizzazione ter-
roristica internazionale in gra-
do di colpire ovunque, come
l’Isis o Al Qaeda.
Marco Ventura
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IL PRESIDENTE
AMERICANO
TEME UNA
POSSIBILE
ESTENSIONE
DEL CONFLITTO
touccisoAsmaal-Mazini,capodel
Consiglio della Shura di Hamas:
era il responsabile dei prigionieri
nelle carceri israeliane. Anni fa
aveva negoziato lo scambio per la
liberazione di un soldato israelia-
no catturato, Gilad Shali: erano sta-
tiliberati1.027palestinesi.
Neigiorni scorsi, le Forze di dife-
saisraeliane hanno anche comuni-
cato l’uccisione del capo dell’intel-
ligence di Hamas nella città di
Khan Younis, a sud di Gaza. SOno
stati diffusi in rete video che mo-
strano gli attacchi e i raid sui tun-
nel utilizzati dai miliziani e da una
squadra di lancio di razzi. Sono sta-
ti uccisi anche altri due strateghi
dell’azione terroristica. Il primo è
Ali Al Qadhi, 37 anni, a capo
dell’unità delle forze speciali di Ha-
mas “Nukhba”, presento regista
della strage del 7 ottobre. Era stato
arrestato nel 2005 per aver rapito
e ucciso uno 007 israeliano ed era
stato rilasciato nel 2011 nel maxi
scambioperlaliberazionedi Gilad
Shalit. Pochi giorni fa un drone
avrebbe centrato l’edificio in cui si
era rifugiato. Eliminato anche Mu-
iz
rad Abu Murad, vertice dell’avia-
zione di Hamas: avrebbe diretto il
.b
massacroalrave partyneldeserto,
st
conl’invasionedideltaplani.
po
Mic. All.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov

Primo Piano
L’ATTACCO
i certo per ora ci sono solo i
D
morti. Nell’ospedale batti-
sta Al Ahli al Arabi di Gaza,
completamente distrutto
da una fortissima esplosio-
ne, se ne contano a decine.
A tarda sera non c’era ancora un
numero preciso: probabilmente `
sono centinaia. E immediatamen-
te è cominciato un rimpallo di re-
sponsabilità di quella che si an-
nuncia come una carneficina. Ha-
mas accusa Israele di aver bom- che è diventata ormai una vera
bardato deliberatamente la strut- trincea. «Finora nella sola giorna-
tura sanitaria ma l’esercito israe- ta di oggi - dice - a partire dalle 4
liano respinge le accuse al mitten- del mattino ci hanno portato 473
te: «Secondo le informazioni persone, di cui 123 privi di vita e
dell’intelligence, provenienti da di- molti degli altri in grave pericolo».
verse fonti in nostro possesso - di- È una conversazione complicata,
ce una nota dell’Idf - l’organizza- la linea cade più volte, «abbiamo
zione la Jihad islamica palestinese carenza di elettricità, acqua, forni-
è responsabile del fallito lancio del ture mediche e anche le connessio-
razzo che ha colpito l’ospedale».
L’esplosione sarebbe avvenuta
proprio nel momento in cui era in
corso un consistente lancio di raz-
zi verso il centro dello Stato ebrai-
co e che, dunque, l’esplosione sa-
rebbe stata causata da un lancio
fallito partito dalle rampe mobili
della Jihad (spesso nascoste dietro
ospedali, scuole, case) e sfuggito al
controllo degli stessi terroristi. Ma
anche questo rimpallo di accuse
sarà altra benzina sul fuoco che
già infiamma la Striscia.
Il presidente dell’Anp Abu Ma-
zen ha cancellato l’incontro con
Joe Biden atteso per oggi in Israe-
le. Ha proclamato tre giorni di lut-
to e bandiere a mezz’asta. Il leader
di Hamas Ismail Haniyeh fa sape-
re: «Gli Usa sono responsabili del-
la strage per la copertura che dan-
no a Israele». E l’Iran - sponsor di
Hamas - parla di «brutale crimine
di guerra».
LA TENSIONE
La tensione dopo, 11 giorni di guer-
ra, è ormai altissima. Ovunque la
situazione sanitaria sembra
sull’orlo del precipizio. Al telefono
la voce del dottor Marwan al
Hams, è concitata e frettolosa. La-
vora nel reparto d’emergenza
dell’ospedale di Khan Younis, nel-
la parte meridionale della Striscia,
L’APPELLO DEI MEDICI:
«POSSIAMO RESISTERE
SOLO UN PAIO DI
GIORNI. SIAMO SENZA
ACQUA, ELETTRICITÀ
E FORNITURE»
L’ANGOSCIA
VENEZIA Continua anche a Norde-
st l’angoscia per la sorte di Nir
Forti, il più giovane dei tre ita-
lo-israeliani che risultavano di-
spersi dopo l’attacco di Hamas.
Ora che è stato annunciato il de-
cesso di Eviatar Moshe Kipnis,
della cui moglie Liliach Lea Ha-
vron non si hanno ancora notizie,
sale l’ansia per Nir Forti, la cui
nonna era originaria di Trieste.
Non solo è stata trovata morta la
sua fidanzata Shai Regev, che
quella notte si trovava con lui al
concerto di musica elettronica,
ma è stata anche diffusa la testi-
monianza di una sopravvissuta
allo stesso evento musicale, se-
condo cui gli ostaggi sarebbero
stati ammazzati nel conflitto a
fuoco fra i terroristi palestinesi e
le forze israeliane.
L’ATTESA
Al momento non ci sono certez-
ze. Proprio la mancanza di infor-
mazioni rende ancora più sner-
vanti le giornate della famiglia
Forti, già alle prese con il dolore
per la perdita della 25enne Shai,
promessa sposa del 30enne Nir.
«17 ottobre, 11° giorno – annotava-
no ieri le sorelle Efrat, Michal e
Gaza, strage all’ospedale
«Morti centinaia di civili»
Hamas accusa Israele, che replica: missile `Proclamati tre giorni di lutto. Si infiamma
vostro, ha colpito un deposito di munizioni il mondo arabo. L’Iran: «Crimine di guerra»
Trovata senza vita la fidanzata
del “triestino” Nir. La testimone:
«Uccisi gli ostaggi del concerto»
Tamar –. Ancora in attesa della
notizia che marcerà e busserà al-
la porta». A suonare al campanel-
lo di casa Regev, nello scorso wee-
kend, era stato un poliziotto, co-
me ha raccontato via social Dadi
Azoulay, lo zio materno della ra-
gazza: «“Mi dispiace informarla
che sua figlia Shai Regev è stata
uccisa”. E mia sorella, leonessa
come sempre, ha guardato l’agen-
te e gli ha chiesto: “Come ti senti?
Sai di avere il lavoro più difficile
del mondo?”. Un’ora e mezza do-
I DUE GIOVANI ERANO
RIMASTI FERITI
E LUI ALLA MADRE
AVEVA DETTO CHE
C’ERANO AUTO
DELLA POLIZIA
ni internet sono molto precarie. In
questa situazione potremo andare
avanti per uno o due giorni. Que-
sta è l’autonomia che ci resta».
L’afflusso in questo ospedale
nella zona a sud di Gaza city, si è
moltiplicato in questi ultimi gior-
ni, dopo l’invito delle autorità mili-
tari israeliane alla popolazione ci-
vile a dirigersi, attraverso corridoi
ERANO FELICI Nir Forti e Shai Regev erano prossimi alle nozze (INSTAGRAM)
L’orrore senza fine
umanitari - per la verità ancora
precari - proprio in questa direzio-
ne, lasciando le loro case al nord
dove si concentrano i bombarda-
Italo-israeliano
menti che dovrebbero preparare
l’azione di terra. Ma sulla loro via
disabile morto
incontrano anche gli ostacoli che
Hamas frappone proprio per assi- Riconosciuto
curarsi in quest’area una presenza
di civili, da usare come scudi di di- tramite il Dna
CON LA MOGLIE Eviatar Kipnis
IL DRAMMA
ROMA I figli lo credevano
ostaggio di Hamas nella Stri-
scia di Gaza. Invece il corpo
senza vita di Eviatar Moshe
Kipnis è stato identificato tra
quelli delle vittime dell’attac-
co del 7 ottobre. L’italo-israe-
liano di 66 anni e la moglie
Liliach Lea Havron erano
scomparsi quel sabato matti-
na dal kibbutz di Beeri, dove
le autorità israeliane hanno
trovato 108 cadaveri. Kipnis
è stato poi riconosciuto attra-
verso l’analisi del Dna, men-
tre sulla sorte della moglie
non si hanno ancora confer-
me. «Con grande tristezza
confermo il decesso di Evia-
L’ospedale Al Ahli colpito
a Gaza. Una strage senza
tar Moshe Kipnis, cittadino
italo-israeliano disperso do-
precedenti: nel raid sono po l’attacco terroristico di
morte centinaia di
persone. Il nosocomio al
Hamas in Israele», ha scritto
su X il vicepremier e mini-
suo interno ospitava un stro degli Esteri, Antonio Ta-
migliaio di sfollati jani, esprimendo la sua vici-
nanza «alla famiglia, in parti-
colare ai suoi due figli che ho
conosciuto durante la mia
missione a Tel Aviv» nei gior-
ni scorsi. Tari, come lo chia-
mavano in famiglia, «è stato
riconosciuto dal Dna, del suo
corpo non era rimasto mol-
to», ha spiegato all’Ansa l’an-
ziana zia di Eviatar, Halamit
Lumbroso, italo-israeliana
di antiche origini livornesi
che vive a Gerusalemme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
po aveva già dato da mangiare
ai suoi amici, che erano andati a
confortarla, perché è il nostro
Dna. Lo stesso Dna che ci è stato
prelevato all’inizio della setti-
mana per identificarla...».
IL PARTICOLARE
Nir e Shai erano rimasti feriti al
torace durante la fuga dalla fe-
sta nei pressi del kibbutz di
Re’im, secondo quanto riferito
agli organi di informazione ita-
liani da Ali e Tova, genitori del
UNA SUPERSTITE:
«TUTTI AMMAZZATI
NEL CONFLITTO
A FUOCO TRA
TERRORISTI PALESTINESI
E FORZE ISRAELIANE»
7
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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fesa.
I BAMBINI
Il dottor Marwan riprende fiato e
racconta a fatica quello che vede
intorno a sé. «È una situazione im-
possibile da descrivere a parole,
molti dei feriti che ci portano sono
in condizioni critiche e probabil-
mente non ce la faranno. Nessuno
sa quando la morte arriverà a visi-
tarli. Arrivano intere famiglie, ma-
dri figli, fratelli e il novanta per
cento sono donne e bambini». Se-
condo Save the Children in undici
giorni di guerra sarebbero morti
mille bambini.
La situazione non è migliore in
altri ospedali del nord. Il professor
Ghassan abu Sittah, un chirurgo
anglo-palestinese che opera al Shi-
fa Hospital di Gaza, si sofferma su
altri aspetti non meno gravi
dell’emergenza sanitaria: «Non ab-
biamo abbastanza acqua e quindi
quella che esce dai rubinetti non
ha pressione suffi-
ciente per disinfetta-
re gli strumenti.
Dobbiamo fare co-
me si faceva negli an-
ni ‘70 e ‘80, quando
la sterilizzazione era
possibile solo con
agenti chimici. An-
che qui la situazione
tra le corsie è sull’or-
lo del precipizio. «Il
carico di lavoro uni-
to allo stress si fa sen-
tire ogni giorno di
più. Ogni giorno non
siamo mai presenti nello stesso
numero del giorno prima: le bom-
be non hanno risparmiato 14 me-
dici e 13 infermieri. Molti hanno
perso la casa e lavorano con la pre-
occupazione per la sorte dei loro
parenti, a cui offrono riparo qui in
ospedale». E l’Egitto continua a te-
nere sigillato il varco di Rafah.
LE REAZIONI
La strage dell’ospedale ha in-
fiammato il mondo arabo. A Ra-
mallah, in Cisgiordania, migliaia
di persone sono scese in strada,
chiedendo la caduta di Abu Ma-
zen e scontrandosi con le forze di
sicurezza dell’Autorità palestine-
se che hanno lanciato lacrimoge-
ni. In Giordania la folla ha preso di
assalto l’ambasciata israeliana. In
Turchia agli israeliani che si trova-
no nel Paese è arrivato un messag-
gio della loro ambasciata invitan-
doli ad andarsene immediatamen-
te.
Raffaele Genah
© RIPRODUZIONE RISERVATA
giovane, i quali avevano parlato
con un amico scampato al massa-
cro. In particolare la madre aveva
anche specificato un particolare,
appreso nell’ultima concitata
conversazione con il figlio: «Mi
ha telefonato una seconda volta
dicendo che erano stati bloccati
da delle auto della polizia. Mi è su-
bito sembrato strano». Un detta-
glio che viene letto sotto una luce
inquietante, adesso che circola il
racconto di Yasmin Porat, inizial-
mente sequestrata insieme al
compagno Tal Katz, poi rimasto
ucciso. In un’intervista al pro-
gramma radiofonico “Haboker
Hazeh”, la 44enne ha dichiarato
che non ci sarebbero superstiti
fra i presunti dispersi del festival
Nova, a causa del conflitto a fuoco
fra terroristi palestinesi e forze
israeliane: «Hanno eliminato tut-
ti, inclusi gli ostaggi, perché c’era
un scambio di colpi davvero mol-
to, molto pesante». Sempre lei sul
proprio profilo Facebook ha rie-
vocato così quei momenti: «Ri-
mango lì come ostaggio per due
ore e mezza e alle 17.30 vengo rila-
sciata, il mio Tal rimane lì all’in-
ferno e viene brutalmente ucciso
nello scontro a fuoco tra la polizia
e i terroristi».
Angela Pederiva
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8
Primo Piano
IL CASO
VENEZIA Adesso la richiesta è for-
male: perso il bob, come annun-
ciato lunedì alla sessione del Cio
in India dal presidente della Fon-
dazione Milano Cortina Giovan-
ni Malagò, il Veneto vuole altre
discipline sportive per le Olim-
piadi invernali del 2026. Perché
altrimenti sarebbe tutto Milano
e, quindi, Milano a qualcosa deve
rinunciare a favore di Cortina. In
una stringatissima lettera - nean-
che dieci righe - indirizzata a Ma-
lagò e per conoscenza all’ammi-
nistratore delegato della Fonda-
zione Andrea Varnier, il governa-
tore del Veneto Luca Zaia ha mes-
so nero su bianco la richiesta. Te-
stuale: «Abbiamo appreso della
rinuncia alla realizzazione dello
Sliding Centre a Cortina d’Am-
pezzo. È evidente che tale scelta,
se confermata, determina una ri-
levante penalizzazione nella di-
stribuzione delle venue di gara
tra le città di Milano e Cortina
d’Ampezzo. Senza la pista da
bob, infatti, la città veneta non
potrà più ospitare le discipline di
bob, skeleton e slittino, bensì so-
lo quelle di sci alpino femminile e
curling, Se non ci sarà più il bob,
dunque, ritengo necessario si af-
fronti nelle opportune sedi la ri-
determinazione ai fini di un’equa
assegnazione delle discipline
olimpiche dei Giochi di Milano
Cortina 2026».
Inutile dire che si preannuncia
un braccio di ferro. È immagina-
bile che Milano rinunci a qualco-
sa? È vero che Milano ha ottenu-
to anche il pattinaggio di velocità
inizialmente assegnato a Baselga
di Pinè (sistemare quell’impian-
to costava troppo, i trentini a un
certo punto si sono fatti da par-
te), ma non sarà facile ottenere
dal sindaco del capoluogo lom-
bardo Beppe Sala qualche altra
disciplina. Tra l’altro, dopo che
Sala ha approvato lo stop del bob
a Cortina e auspicato la scelta del-
la Svizzera, la tensione sull’asse
Milano-Venezia è aumentata.
Non solo, anche il governatore le-
ghista Attilio Fontana si è detto
favorevole a Sankt Moritz: «Sen-
sato, la gran parte degli italiani
dice che bisogna evitare gli spre-
chi sia economici sia quelli con-
trari alla sostenibilità».
A sentire gli addetti ai lavori,
l’offensiva lanciata da Palazzo
Balbi avrebbe una mira: «svuota-
re Bormio e la Valtellina». E cioè
portare dalla Lombardia al Vene-
to sia lo sci alpino maschile che
lo sci alpinismo. Del resto, Corti-
na dispone di una delle più belle
piste d’Italia, l’Olimpia delle To-
fane, dove già sono previste le ga-
Addio al memoriale Monti:
del progetto iniziale rimane
solo la demolizione della pista
LE ALTRE OPERE
CORTINA D’AMPEZZO Il “Rosso vo-
lante” non avrà il suo memoria-
le. Con il blocco del progetto di
costruzione dello “sliding cen-
tre” per i Giochi olimpici inver-
nali Milano Cortina 2026, si fer-
mano anche tutte le opere che
avrebbero dovuto completare
l’impianto sportivo nella conca
ampezzana. Al grande campio-
ne Eugenio Monti sarebbe stata
intitolata la pista, da utilizzare
per le discese di bob, skeleton e
slittino, oltre al museo, un luogo
in cui esporre cimeli e memorie
dell’uomo che segnò la storia
mondiale di questo sport, negli
anni Cinquanta e Sessanta del se-
colo scorso. Anche se il sindaco
di Cortina, Gianluca Lorenzi,
non si rassegna alla cancellazio-
ne di tutti i progetti: «Resta fon-
damentale, alla luce della deci-
sione presa, che comunque vada
La corsa ai Giochi 2026
Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha scritto una lettera (a
destra) al presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò,
chiedendo la ridistribuzione delle discipline sportive. Al centro la pista da
bob di Cesana usata per i Giochi invernali di Torino 2006
Olimpiadi, l’offensiva
veneta: a noi tutto lo sci
«Svuotiamo Bormio»
`Dopo il no al bob, Zaia scrive a Malagò: `L’obiettivo è portare dalla Valtellina
«Serve un’equa assegnazione delle gare» a Cortina anche slalom e discesa maschili
re di sci femminile. Il “risarci-
mento” per l’affossamento del
bob sarebbe dunque il cuore dei
Giochi: lo sci. Che ciò avvenga è
tutto da vedere, ma la prossima
riunione della “cabina di regia” -
dovrebbe essere lunedì prossimo
- si preannuncia calda. Anche
perché ci sarà da fare chiarezza
sul sopralluogo di un’impresa
svizzera per la realizzazione del-
la pista da bob a Cortina: a che
punto era questo “interesse”?
IL SOSTEGNO
A Trento per una iniziativa
ultimata la ricomposizione am-
bientale della zona di Ronco e il
completamento del percorso cul-
turale, che lasci indelebile una
storia che ha visto Cortina e i
suoi atleti protagonisti».
IL PERSONAGGIO
Monti iniziò a gareggiare con
gli sci, sino a confrontarsi alla
pari, e battere, i più grandi disce-
sisti dell’epoca. Una banale cadu-
ta, durante un allenamento con i
compagni di squadra nazionale,
al Sestriere, gli devastò le ginoc-
chia e gli impedì di continuare a
sciare. Il bob fu un ripiego, un
modo per continuare a vivere la
velocità. Ai Giochi invernali Cor-
tina 1956 Monti vinse due meda-
glie d’argento, nel bob a due e a
quattro. Nel 1960, in America, il
bob non fu disciplina olimpica,
perché a Squaw Valley decisero
di non realizzare la pista e di non
assegnare le medaglie. Si tornò a
gareggiare a Innsbruck 1964 e
elettorale a sostegno del presi-
dente leghista Maurizio Fugatti,
il governatore Zaia ieri è tornato
a difendere la pista da bob. «Ho
visto persone discutere per cento
milioni di euro di bob, a me se
avessero chiesto anche di maci-
narlo il giorno dopo penso sem-
pre che sarebbe stato un grande
affare. Se qualcuno ha cambiato
idea ne prendo atto, ma queste
gare fermate comunque creano
non poche difficoltà. Dopodiché
noi portiamo a casa un miliardo
e mezzo di infrastrutture, ci ag-
giungiamo un miliardo e mezzo
Monti vinse due medaglie di
bronzo. Non si arrese, insistette,
sino al trionfo di Grenoble, nel
1968, quando tornò con due me-
daglie d’oro. Ad affibbiargli il no-
me di “Rosso volante” fu l’estro
del giornalista sportivo Gianni
Brera. Tutto questo sarebbe sta-
to raccontato e documentato nel
memoriale previsto accanto alla
pista di Ronco, ma ormai non se
ne farà più nulla.
LA VISITA DEL MINISTRO
Sarà Andrea Abodi, ministro
dello Sport, atteso a Cortina do-
mani, a spiegare perché si è are-
nato il progetto esecutivo, che
prevedeva la costruzione del
tracciato della pista e opere con-
nesse; impianto di refrigerazio-
ne, edifici a servizio dell’utenza e
del funzionamento dell’infra-
struttura sportiva; tracciati stra-
dali, parcheggi e opere connesse,
percorsi pedonali, aree di sosta,
sistemazioni paesaggistiche e
https://overpost.org
di Pil: fanno tre miliardi».
Adesso, però, si discute di
“compensazione”. E la richiesta
del governatore veneto ottiene
l’appoggio degli industriali: «Il
territorio deve sostenere in ma-
niera compatta la richiesta del
presidente Luca Zaia: la redistri-
buzione delle gare olimpiche - ha
detto Lorraine Berton, presiden-
te di Confindustria Belluno Dolo-
miti -. Se il no alla pista da bob è
definitivo, l’unica strada percor-
ribile è quella di rivedere la pro-
grammazione delle gare». «Ab-
biamo tutte le competenze e le ca-
DOMANI A CORTINA
IL MINISTRO ABODI
IL SINDACO LORENZI:
«COMPLETARE
LA SISTEMAZIONE
DELL’AMBIENTE»
pacità per ospitare anche altre
specialità affinché “Olimpiadi dif-
fuse” non si traduca in una inuti-
le dispersione di energie e capita-
le umano», ha aggiunto Stefano
Longo, presidente della Fonda-
zione Cortina, “braccio operati-
vo” di Regione, Comune di Corti-
na e Provincia di Belluno per l’or-
ganizzazione di eventi sportivi.
PREOCCUPAZIONE
All’amarezza degli sportivi -
«Così davvero si affossa lo sport
sul ghiaccio», è stata la reazione
del presidente della Fisi Flavio
ambientali. Il memoriale diffuso
dello sport avrebbe dovuto unire
simbolicamente le settime Olim-
piadi invernali Cortina 1956 con
quelle di Milano Cortina 2026. Di
quel grande progetto è stato rea-
lizzato solamente il primo stral-
cio: la demolizione controllata e
differenziata della vecchia pista.
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Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
Roda - si aggiunge la preoccupa-
zione degli imprenditori. Stefano
Pirro, presidente dell’Associazio-
ne Albergatori di Cortina, è netto:
«Occorre che ci venga detto chia-
ramente cosa si intende fare da
qui ai prossimi due anni e soprat-
tutto come si intende farlo. E ri-
tengo che quello alla trasparenza
sia un diritto dovuto non solo ai
nostri associati, ma anche a tutto
il territorio che pagherà comun-
que il prezzo di questa decisio-
ne».
Alda Vanzan
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CIÒ CHE RESTA Della pista “Monti”
sono stati conservati alcuni
tratti per mantenere la
memoria storica del glorioso
impianto cortinese
A giugno sono scomparse la par-
tenza, le spettacolari curve Ver-
zi, Sento, Belvedere, Bandion e
Cristallo, i tratti tecnici e com-
plessi dei Labirinti, i rettifili, i
sottopassi.
CIÒ CHE RESTERÀ
In accordo con la Soprinten-
denza, per mantenere una me-
moria storica di quell’impianto,
è stata conservata la grande cur-
va Antelao, la prima delle due
che componevano la Esse, sotto
le tribune, uno dei tratti più im-
pegnativi del budello ghiacciato.
C’è ancora la curva d’arrivo, fra i
campi di tennis di Sopiazes, ma
non ha un grande valore: fu inte-
ramente rifatta una trentina di
anni fa, per adeguarla alle veloci-
tà dei bob, aumentate nel tempo.
Tutto il resto del tracciato è
scomparso, anche i muri a secco,
di massi, eretti cent’anni fa,
quando le curve si realizzavano
buttando palate di neve, bagnata
d’acqua, che si induriva con il ge-
lo della notte. A raccontare que-
iz
ste storie potranno essere i car-
.b
telli, che l’amministrazione co-
st
munale intende esporre.
po
Marco Dibona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov

Primo Piano
Rispunta Cesana
Tajani: «Piemonte
pronto a investire»
`Forza Italia insiste per recuperare l’impianto
dei Giochi 2006. Abodi: «Non decide il Governo»
LA POLITICA
VENEZIA Ministri in ordine sparso
sulla pista da bob per le Olimpia-
di invernali Milano Cortina 2026.
C’è chi tace, come il leghista Mat-
teo Salvini (peraltro titolare del
dicastero delle Infrastrutture che
ha finanziato un tot di interventi
a Cortina). C’è chi insiste per siste-
mare la pista da bob piemontese
di Cesana, come l’azzurro Anto-
nio Tajani. E chi, come il ministro
dello Sport, Andrea Abodi, preci-
sa che non spetta al Governo deci-
dere dove fare le gare. In serata,
però, fonti dell’esecutivo fanno
sapere che il Piemonte sarebbe la
preferibile: «Le risorse disponibi-
li per realizzare la pista da bob di
Cortina sono risultate insufficien-
ti, quindi il governo nel limite ri-
sorse disponibili ha sostenuto sin
da subito l’adeguamento della pi-
sta di Torino. Un’alternativa che
per il governo rimane la preferibi-
le».
In mattinata il ministro dello
Sport, Andrea Abodi, ai microfo-
ni di 24 Mattino su Radio24, ave-
va detto che «il governo non deci-
de dove si faranno le gare di bob»,
quella è «una prerogativa della
Fondazione Milano-Cortina in ac-
cordo con il Cio». Ma aveva ag-
giunto: «Il governo ha deciso di
non aggiungere 60 milioni a quel-
li già a budget previsto, è una de-
cisione di responsabilità conside-
rando gli 85 già in budget». Trova-
re i fondi in altro modo «diventa
difficile» perché «c’è pure una
tempistica» da rispettare: «Que-
sta decisione porta a piste che già
esistono piuttosto che da creare».
PRO CESANA
Quindi estero o Piemonte da
riattare? «Perché non organizza-
re le gare di bob in Piemonte dove
c’è la pista delle Olimpiadi inver-
nali di Torino? Sarebbe un pecca-
to non gareggiare in Italia. Non
perdiamo questa occasione. Io
sto dalla parte del Piemonte», ha
scritto su X/Twitter il vicepre-
mier e segretario di Forza Italia,
Antonio Tajani. E il suo tweet è
stato rilanciato da un altro com-
ponente azzurro del governo,
Paolo Zangrillo: «Sono pienamen-
te d’accordo con Antonio Tajani -
ha detto il ministro della Pubbli-
ca amministrazione -: non possia-
mo assolutamente perdere que-
sta importante opportunità per il
Piemonte e per l’intero Paese. La
VICEPREMIER Antonio Tajani (FI)
IL GOVERNO CI RIPENSA:
«PER I GIOCHI 2026
L’ALTERNATIVA
DI TORINO CONTINUA
A RESTARE
QUELLA PREFERIBILE»
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Mercoledì 18 Ottobre 2023
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nostra Regione può dare un con-
tributo essenziale al successo del-
le Olimpiadi #MilanoCortina». In
realtà è tutta Forza Italia a soste-
nere la vecchia pista di Cesana in
Piemonte, regione non a caso gui-
data dall’azzurro Alberto Cirio. E
infatti anche il capogruppo di
Forza Italia in commissione Cul-
tura e Sport al Senato, Roberto
Rosso, dice: «La soluzione pro-
spettata dal governatore Cirio per
far sì che anche le gare di bob del-
le Olimpiadi Milano-Cortina si
tengano in Italia va percorsa fino
in fondo». Ancora Tajani: «Ho
parlato con il presidente della Re-
gione Piemonte che è pronto a fa-
re degli investimenti».
In una nota emessa lunedì, rife-
rendo il contenuto di un collo-
quio telefonico avuto nel pome-
riggio con il ministro Abodi, Cirio
aveva detto anche dell’altro: «Il
ministro mi ha comunicato che,
al momento, nessuna decisione
in merito all’impianto di Cortina
è ancora stata assunta dal gover-
no italiano, ma mi ha anche chia-
rito che non ci sono e non ci sa-
ranno risorse aggiuntive da poter
mettere in campo: pertanto ogni
ipotesi che necessiti di ulteriori ri-
sorse, rispetto a quelle previste,
non è percorribile».
L’INTERROGAZIONE
E proprio sulle modalità con
cui è stato annunciato lo stop di
Cortina, il senatore e segretario
veneto del Pd Andrea Martella ha
presentato una interrogazione ur-
gente alla presidente del Consi-
glio e ai ministri delle Infrastrut-
ture e dello Sport: «Si chiede di sa-
pere dal Governo per quali ragio-
ni abbia provveduto a comunica-
re al Coni la decisione di non rea-
lizzare la pista da bob a Cortina
D’Ampezzo solamente lo scorso
14 ottobre, nonostante le difficol-
tà connesse alla realizzazione fos-
sero note da molto più tempo e
non abbia comunicato diretta-
mente la suddetta decisione tra-
mite una conferenza stampa».
Al.Va.
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10
Politica
I NODI
VENEZIA Al di là delle legittime
contrarietà, e al netto delle com-
prensibili indecisioni, e pur con
tutte le incognite della libertà di
coscienza, a Ferro Fini sembra
profilarsi una maggioranza tra-
sversale favorevole alla legge ve-
neta sul suicidio medicalmente
assistito. Ieri c’è stato l’incontro
fra una rappresentanza dei con-
siglieri regionali e una delega-
zione del comitato promotore,
mentre oggi si riunirà la confe-
renza dei capigruppo, per scio-
gliere i nodi procedurali legati a
tempi (prima o dopo il bilancio)
e sedi (passaggio preliminare in
commissione o approdo diretto
in aula). Ma intanto il pallotto-
liere di Palazzo comincia a pren-
dere forma, modellandosi sui
numeri registrati nell’ultima vo-
tazione sul fine vita.
I NUMERI
Era accaduto il 2 maggio per
la mozione della pentastellata
Erika Baldin che, citando il caso
di Stefano Gheller, impegnava
la Regione «a garantire che ogni
persona sia libera di scegliere
senza condizionamenti politi-
ci». Su 41 presenti, non aveva
partecipato l’azzurro Alberto
Bozza; si erano astenuti in 6 (i le-
ghisti Roberto Ciambetti, Nicola
Finco e Luciano Sandonà e i me-
loniani Enoch Soranzo, Tomma-
so Razzolini e Lucas Pavanetto);
i contrari erano stati 2 (Joe For-
maggio di Fratelli d’Italia e Ste-
fano Valdegamberi del Misto); i
favorevoli erano risultati 32 (di
cui 24 zaian-leghisti e 8 dell’op-
posizione giallo-rosso-verde).
Questa volta si tratta di votare
una legge che regolamenta tem-
pistica e gratuità del ricorso al
suicidio medicalmente assisti-
to, il che evidentemente ha una
valenza normativa superiore a
un atto di indirizzo, per cui le ci-
fre potrebbero variare. Di sicuro
finora hanno dichiarato la loro
contrarietà in 7 (Finco, Valde-
gamberi e il gruppo di Fdi). For-
za Italia sta svolgendo approfon-
dimenti etico-giuridici, pertan-
to attualmente si trova fra gli in-
decisi, che contando anche qual-
che leghista potrebbero essere
6. Se dovessero essere presenti
tutti e 51 gli eletti, compreso
dunque il governatore Luca Za-
ia che ha già annunciato il suo
voto favorevole, sulla carta i fa-
vorevoli potrebbero arrivare a
38 (di cui 10 del centrosinistra).
LE POSIZIONI
«Sono pochi estremisti a tene-
re bloccata la legge», attacca Bal-
din (M5s), che ha partecipato al
POLEMICHE SUL
FUORI ONDA CON ZAIA
CIAMBETTI: «DEVO
GARANTIRE
LA CORRETTEZZA
DEL PROCEDIMENTO»
SANITÀ
VENEZIA Due milioni e mezzo di
euro per aiutare le famiglie che
hanno pazienti psichiatrici a pa-
gare la cosiddetta quota sociale.
Ma nonostante questo stanzia-
mento della Regione, i veneti si
troveranno a pagare più dell’an-
no scorso: finora la quota sociale
era pari al 40% della spesa totale
(tra i 1.000 e i 1.500 euro), mentre
la quota sanitaria a carico della
Regione era pari al 60%. Dal
prossimo anno il rapporto si in-
vertirà: 60% di quota sociale a ca-
rico del paziente o della sua fami-
glia, 40% di quota sanitaria a ca-
rico della Regione. I 2 milioni e
mezzo previsti nella legge di bi-
lancio 2024 servono sì a ridurre
la quota sociale, ma sarà una
quota sempre più alta rispetto a
quella pagata finora.
Il tema è stato sollevato sia dal
Fine vita
Maggioranza trasversale 38
favorevole alla legge, oggi
confronto su tempi e sedi
` Il precedente della mozione M5s approvata da 24 zaian-leghisti. Villanova:
«Il Veneto è più avanti di altri». La dem Camani: «No alle tecniche dilatorie»
Morte volontaria assistita
L’iter per il suicidio assistito dei malati terminali
COS’È
Atto consapevole attraverso
cui la persona che ne fa richiesta,
nelle sue piene capacità cognitive,
si autosomministra il farmaco letale
per porre fine alle proprie sofferenze
LA PROCEDURA
1 Il malato si rivolge alla propria Asl
2
L’Asl verifica i requisiti previsti
dalla sentenza della Consulta
3 alternative, come cure palliative
4 etico della Asl (ente terzo)
5
DIFFERENZA TRA EUTANASIA E SUICIDIO ASSISTITO
Suicidio assistito
Il malato si autosomministra
il farmaco letale
Fonte: Associazione Coscioni
«Psichiatria, quote aumentate
a carico di famiglie e Comuni»
Consiglio delle autonomie locali
del Veneto che dalla consigliera
regionale di Europa Verde Cristi-
na Guarda. Il “parlamentino” de-
gli enti locali guidato da Stefano
Lain, sindaco di Grisignano di
Zocco, ha dato infatti via libera
alla legge di bilancio 2024, ma
non senza formulare precise os-
GUARDA (EV):
«INVERTITO
IL RAPPORTO
I FONDI IN PIÙ
NON PAREGGIANO
I RINCARI»
QUADRO NORMATIVO
Sentenza
242/2019
della Corte
Costituzionale
(Cappato-Fabiani)
Il paziente è informato su soluzioni
Il fascicolo è inviato al Comitato
Se c’è l’ok del Comitato il paziente
si autosomministra il farmaco letale
Eutanasia
Previsto l’intervento di un medico
per la somministrazione
servazioni. In particolare è stata
espressa preoccupazione per il
finanziamento, giudicato insuffi-
ciente, riservato alle quote di
compartecipazione per le rette
delle strutture residenziali per la
salute mentale. «Una vera emer-
genza, che sta gravando sulle
casse comunali», ha detto la sin-
daca di Piove di Sacco Lucia Piz-
zo.
IL CAMBIO
«Ciò che stupisce - ha aggiun-
to la consigliera regionale Cristi-
na Guarda - non sono tanto le po-
che risorse finanziarie destinate
alla salute mentale, ma il tentati-
vo di narrare l’intervento regio-
nale come fosse di carattere sal-
confronto «utile e proficuo, dai
toni equilibrati», secondo la pro-
motrice Elena Ostanel (Il Vene-
to che Vogliamo), con gli attivi-
sti Diego Silvestri, Laura Parot-
to, Matteo D’Angelo e Matteo
Orlando, presenti anche il porta-
voce dell’opposizione Arturo Lo-
renzoni e i capigruppo Vanessa
Camani (Pd), Alberto Villanova
(Zaia-Lega), Elisa Venturini (Fi)
e Cristina Guarda (Europa Ver-
de), assente giustificato Soranzo
(Fdi). Sullo sfondo il fuori onda
di lunedì a Longarone fra Ciam-
betti («Non ho argomenti per
non calendarizzarlo») e Zaia («E
calendarizzalo»). Accusa il trevi-
giano Gigi Calesso, esponente di
Coalizione civica, tra i 9.000 fir-
matari della proposta di legge di
iniziativa popolare: «Mi pare
che questo atteggiamento riveli
una “concezione proprietaria
delle istituzioni”». Replica Ciam-
betti: «Stavo solo informando il
presidente della Giunta di alcu-
ne verifiche che ho fatto sulla
competenza del Consiglio regio-
nale. Sto garantendo la corret-
tezza massima del procedimen-
to, perché vedo portatori di inte-
resse molto animati e mi aspet-
I NUMERI
2,5
I milioni stanziati dalla
Regione Veneto per la
salute mentale
60
La percentuale ora a
carico delle famiglie,
prima era il 40%
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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Il toto-voto
A FAVORE
Sulla carta, se
fossero presenti in
aula tutti i 51 eletti, i
favorevoli
potrebbero ricalcare
le proporzioni
registrate a maggio
CONTRARI
7 Finora si sono detti
contrari Nicola
Finco (Lega),
Stefano
Valdegamberi
(Misto) e il gruppo
Fratelli d’Italia
INCERTI
6
I due esponenti di
Forza Italia stanno
approfondendo la
questione. Altri
quattro dubbiosi
potrebbero stare
fra gli zaian-leghisti
L’INCONTRO CON GLI ATTIVISTI
Promosso da Elena Ostanel (Il Veneto che
Vogliamo), ieri a Ferro Fini si è tenuto
l’incontro fra diversi capigruppo regionali e
gli attivisti del comitato “Liberi subito”
to ricorsi di varia natura, per cui
voglio evitare errori indifendibi-
li in sede di giudizio». Punge la
dem Camani: «Allora ci informi
Concorso
sull’iter, senza che dobbiamo ag-
grapparci a brandelli di conver- per psicologi
sazione andati in onda per sba-
glio. Ogni occasione di confron-
to in commissione sarebbe uti-
in 2.140 al test
le, a condizione che non sia una
tattica dilatoria, altrimenti tan- il 31 ottobre
to vale andare in aula adesso,
senza aspettare metà gennaio».
Oggi l’ufficio legislativo dovreb- LA CONVOCAZIONE
be chiarire i dubbi procedurali.
Il leghista Villanova, personal- VENEZIA Dopo quasi due anni
mente favorevole, esclude lun- di carte, molte delle quali bol-
gaggini: «La Regione del Veneto late, riparte la procedura del
ha già dimostrato con i fatti di concorso per gli psicologi.
essere più avanti rispetto ad al- L’improvvisa accelerazione è
stata impressa da Roberto To-
tri territori, anche su temi com-
plessi come quello del fine vita. niolo, direttore generale di
E proprio perché è una questio- Azienda Zero, nel giro di un
ne complessa, vige il principio paio di giorni: lunedì la delibe-
del voto secondo coscienza». Il
suo collega Giulio Centenaro ve-
ra che dà esecuzione all’ulti-
ma sentenza del Tar e ieri la
nerdì farà visita al vicentino convocazione della prova pre-
Gheller: «Ho ritenuto doveroso
comprendere le motivazioni di
selettiva. Dunque il 31 ottobre
alle 13, alla Kioene Arena di
una scelta andando, per così di- Padova, tutti i 2.140 candidati
re, direttamente alla fonte».
Angela Pederiva
ammessi al quiz a suo tempo
annullato, potranno sottopor-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
si al test a crocette.
TEMPI STRETTI
Questa volta l’obiettivo è di
vifico, quando in realtà non fa
che aumentare la quota sociale
concludere in tempi stretti la
selezione per l’assunzione di
47 psicologi da destinare alle
9 Ulss del Veneto e all’Azien-
che dovranno pagare comuni e
famiglie, passandola dal 40 al
50%». Guarda ricorda che dal
2018 al 2022, come dimostrano
da ospedaliera di Padova. Sul
punto il Tribunale ammini-
strativo regionale è stato mol-
to chiaro: l’esame potrà esse-
re sostenuto anche dai candi-
le delibere di giunta, la quota a
carico della Regione era del 60%
dati che il 1° giugno 2022 era-
no risultati assenti, nonché
mentre quella cosiddetta socia- sia dai promossi che dai boc-
le, a carico di Comuni e famiglie,
era del 40%: «Con un’improvvisa
giravolta, venendo peraltro me-
no agli impegni che l’assessore
aveva preso in passato dopo le
ciati di allora. Visti i numeri
rilevanti, Azienda Zero ha evi-
tato di ripetere l’errore
dell’epoca, pertanto ha esplici-
tato la decisione di effettuare
lotte svolte dalla minoranza as- una scrematura attraverso
sieme alle associazioni, si stabili- «un test contenente quesiti a
sce di applicare in modo ligio e risposta multipla su materie
rigidissimo il Dpcm sui Lea, pre- attinenti al profilo professio-
vedendo che assistiti e famiglie
adesso debbano sostenere il 60%
nale», i cui esiti saranno resi
noti entro il 3 novembre. Per
iz
della spesa, quote ridotte al 50% quel giorno dovrà essere pub-
per effetto dei 2.500.000 euro blicato l’elenco degli ammessi
.b
stanziati dalla Regione». Inter- all’esame scritto, cioè l’elabo-
st
pellata al riguardo, la Regione si rato su un caso clinico. (a.pe.)
po
è riservata di rispondere. (al.va.)
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er
ov

Attualità
L’INCHIESTA
MESTRE In attesa del 25 ottobre e
della super-perizia sul cavalca-
via Superiore di Marghera da
parte dell’ingegner Placido Mi-
gliorino - funzionario del mini-
stero dei Trasporti e chiamato
“il mastino” per le analisi sullo
stato del ponte Morandi di Ge-
nova, crollato il 14 agosto 2018 -
ieri nell’autofficina Maggiolo
di Marghera (accreditata dalla
Motorizzazione per i mezzi
elettrici e superiori ai 35 quinta-
li) è iniziata l’analisi chiesta dal
Comune di Venezia dell’intera
flotta dei 18 bus di La Linea.
Un’analisi tecnica sui mezzi e
sulle carte che ha, come sfon-
do, lo scontro tra i produttori
degli autobus elettrici, i cinesi
della Yutong, e la giunta guida-
ta da Luigi Brugnaro. Il campo
di battaglia? La sospensione di
tutta la flotta di La Linea decisa
in maniera unilaterale dal Co-
mune dopo il secondo inciden-
te di uno dei suoi bus, schianta-
to contro la colonna di un pa-
lazzo a Mestre, sabato scorso, a
undici giorni dal volo nel vuoto
del pullman navetta che ha cau-
sato 21 vittime e 15 feriti.
L’ANALISI
I primi due autobus analizza-
ti in maniera approfondita,
hanno entrambi passato l’esa-
me. Non è stato riscontrato al-
cun problema meccanico ai fre-
ni e allo sterzo, né ci sono state
rilevazioni significative per
quanto riguarda la parte elettri-
ca e computerizzata dei due
AVVOCATI DI PARTI
OFFESE E INDAGATI
INTANTO PREPARANO
IL MAXI SOPRALLUOGO
SUL LUOGO DEL DISASTRO
DEL CAVALCAVIA
LA CERIMONIA
TREVISO «Una tragedia moltiplica-
ta per 21 volte, che pesa, che quasi
toglie il respiro». E’ stato un fune-
rale corale quello di Alberto Riz-
zotto, l’autista 40enne che quel 3
ottobre era al volante del bus pre-
cipitato dal cavalcavia di Mestre.
Il pensiero è andato soprattutto a
lui, ma anche a quei 20 passegge-
ri del bus della morte che, insie-
me a Rizzotto, hanno perso la vita
in seguito alla caduta del mezzo,
avvolti in un inferno di fiamme.
IL RITO
Nella chiesa di Tezze di Piave,
frazione di Vazzola, per dargli
l’ultimo saluto ieri, erano presen-
ti circa 600 persone che hanno af-
follato l’interno e si sono poi ri-
versate nel piazzale esterno e in
quelli laterali dove, per l’occasio-
ne, erano state messe delle pan-
che. C’erano i genitori Mariella e
Luigi, il fratello Giulio, i famiglia-
ri, gli amici di una vita, gli ex com-
pagni di classe e quelli del lavoro,
il sindaco Giovanni Domenico Za-
non, l’assessore alla viabilità di
Mestre Renato Boraso, l’ammini-
stratore delegato de La Linea
Massimo Fiorese e il gruppo di
tamburi e sbandieratori. Tra chi,
Alberto lo ha conosciuto, la vo-
glia di parlare era poca. Le parole
sono state affidate al parroco Al-
berto Basso. «Le cause dell’inci-
dente ancora al vaglio non posso-
no placare i profondi interrogati-
vi sul senso della vita e della mor-
te e sulla verità dell’uomo che per
un tratto c’è e lo vedi seguire la
sua corsa e l’attimo dopo svolta e
non c’è più - ha detto il parroco -
Alberto era una persona respon-
sabile, prudente, appassionata
del suo lavoro, premurosa verso
il prossimo».
«Alberto era un bravo autista».
Mestre, i bus fermati
sotto esame: nessun
problema meccanico
`Dall’analisi dei due primi mezzi non sono `L’azienda cinese contesta il blocco ma il
emerse criticità a freni, sterzo e parti elettriche Comune conferma: «Principio di precauzione»
mezzi. È stata effettuata un’atti-
vità di “pre revisione” sulle par-
ti meccaniche, poi l’analisi degli
assi per verificare eventuali
squilibri. Infine, da un punto di
vista tecnico, da Ca’ Farsetti è
stato chiesto di verificare l’effi-
cienza dell’impianto frenante e
la dinamica di frenata sulle ruo-
Addio all’autista del pullman della strage
«Una tragedia moltiplicata per 21 volte»
Questo è stato ripetuto più volte
durante la cerimonia, mormora-
to tra i presenti senza alcun dub-
bio. Anche se al momento, non
sono ancora chiari i motivi che
hanno portato l’autobus elettrico
de La Linea a precipitare da quel
cavalcavia. E proprio su un auto-
bus della ditta Martini sono arri-
vati i colleghi di Mestre che han-
no seguito la cerimonia con gran-
de commozione. «L’autobus che
Alberto guidava era nuovo - ha
detto - Eppure non è bastato. Noi
FOLLA NELLA CHIESA DI
TEZZE DI PIAVE, NEL
TREVIGIANO, PER L’ULTIMO
SALUTO A RIZZOTTO
«ALBERTO SAPEVA FARE
BENE IL SUO LAVORO»
te.
Oltre a questo dovrà essere
prodotta la diagnostica comple-
ta di ogni mezzo in riferimento
sia allo stato attuale sia allo sto-
rico dal giorno delle immatrico-
lazioni e che, da ottobre 2022,
ogni mezzo comunica in tempo
reale al server Yutong in Cina, lo
Napoli Il loro matrimonio trash fece scalpore
stesso che dovrebbe finire al
centro delle verifiche della pro-
cura sui due incidenti. Attraver-
so i dati, sarà quindi possibile ri-
costruire eventuali anomalie de-
gli autobus nel passato.
LA BATTAGLIA LEGALE
Prima di dedicarsi alla revi-
IL LUOGO
DEL DISASTRO
Il punto
del
cavalcavia
Superiore di
Mestre dal
quale è
precipitata
la
navetta della
società La
Linea la sera
del 3 ottobre:
mercoledì 25
ci sarà un
maxi
sopralluogo
sul posto
sione dei mezzi, c’è stato un in-
contro ad alta tensione tra la
ditta e il Comune.
Da una parte la Yutong, che
ha fatto arrivare a Mestre i ver-
tici del colosso, a chiedere con-
to della sospensione imposta
dall’amministrazione; dall’al-
tra Ca’ Farsetti a dire che sarà
Camorra, in carcere
cantante e moglie
NAPOLI Fecero il giro d’Italia,
amplificate da social e tv, le
immagini di quel
matrimonio trash celebrato
al Maschio Angioino con un
corteo festante che paralizzò
un quadrante di Napoli. Era
il marzo 2019. Ora il cantante
neomelodico palermitano
Tony Colombo e sua moglie,
Tina Rispoli, vedova del boss
Gaetano Marino, ucciso in
un agguato sette anni prima,
sono finiti in carcere per
collusioni con la camorra in
una inchiesta coordinata
dalla Dda di Napoli.
11
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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lei a decidere come e quando ri-
mettere in strada i mezzi. «Dob-
biamo avere tutte le certezze -
commenta l’assessore ai Tra-
sporti di Venezia, Renato Bora-
so - anche perché qui si parla di
mezzi che effettuano il traspor-
to pubblico locale e sui quali
viaggiano centinaia e centinaia
di persone ogni giorno. Il sinda-
co ha ribadito il principio di
precauzione e su questo ci muo-
viamo e ci muoveremo».
LA PROCURA
Intanto gli avvocati di indaga-
ti e parti offese si stanno prepa-
rando al sopralluogo della setti-
mana prossima. Il 25 ottobre si
ritroveranno tutti sul cavalca-
via Superiore di Mestre per vi-
sionare lo stato della strada e
del guardrail divelto. Con ogni
probabilità sarà preso un cam-
pionamento della barriera per
studiarne meglio la tenuta. Ed è
probabile anche un successivo
sopralluogo alla carcassa
dell’autobus precipitato, sem-
pre sotto sequestro negli spazi
dell’ex mercato ortofrutticolo
di via Torino. Una visione diret-
ta che potrebbe essere necessa-
ria per valutare meglio i punti
d’impatto con il guardrail, nei
50 metri in cui la barriera ha te-
nuto e poi nel varco dove il mu-
so del mezzo è andato a infilzar-
la, si è impennato ed è precipita-
to. Accertamenti che non entre-
ranno però nel merito del fun-
zionamento dell’autobus. Ed ec-
co l’attesa delle parti per le
prossime mosse della Procura.
Per chiarire ogni dubbio sulle
ragioni della strage serviranno
altre consulenze. In prospettiva
i consulenti necessari potrebbe-
ro aumentare notevolmente. Ci
vorranno altri esperti per legge-
re la scatola nera dell’autobus.
E altri ancora per indagare sul-
la meccanica del mezzo e sui
suoi circuiti elettrici.
Roberta Brunetti
Nicola Munaro
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L’ULTIMO SALUTO
Nella foto grande l’arrivo del
bus con i colleghi dell’autista
deceduto. Accanto Alberto
Rizzotto: aveva 40 anni
ci crediamo in controllo, padroni
della vita e poi improvvisamente
facciamo i conti con una voragi-
ne che si apre davanti e inghiotte
ogni cosa. Nonostante le nostre
capacità, conquiste e sicurezze,
tragedie come questa ci scoprono
sempre piccoli e senza risposta».
Ad aprire il funerale, il vescovo
di Vittorio Veneto Corrado Pizzio-
lo. «Mi pareva doveroso che la
diocesi attraverso la mia persona
si rendesse vicina e presente in
un momento di grande dolore
che ha colpito una famiglia ma
anche tutta una comunità - ha
detto a margine del funerale il ve-
scovo - Durante questa cerimo-
nia non potevamo dimenticare
tutte le altre persone rimaste
coinvolte in questa tragedia». Di-
versi i mazzi e le corone di fiori
presenti, tra queste anche quella
del Comune di Venezia.
IL RICORDO
Gli amici di Alberto, classe
1983 di Tezze, hanno affidato i lo-
ro ricordi ad una lettera, letta alla
fine del funerale. «Abbiamo tanti
ricordi con te, che in questi giorni
tristi per un attimo ci hanno fatto
tornare sereni distogliendoci dal
dolore - hanno detto - Non dimen-
ticheremo la tua semplicità e il
buon cuore. Stretti in un delicato
silenzio siamo sempre stati vicini
alla tua famiglia e faremo del no-
stro meglio per continuare a far-
lo. Tu, da lassù trova il modo per
strapparci un sorriso». Arrivate
dal Friuli per dare l’ultimo saluto
a Rizzotto, anche le sue maestre
dell’asilo. «Era un ragazzo mera-
viglioso, molto vivace - spiega la
suora Teresina Dal Ben - A volte
si nascondeva sotto il banco e poi
saltava fuori all’improvviso e di-
ceva “Eccomi qua”. Ogni tanto ci
si ritrovava tutti insieme. Ora
purtroppo lui non ci sarà più».
Lucia Russo
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12
Attualità
LA SENTENZA
VITTORIO VENETO Dopo più di 13
anni dai fatti, e a distanza di
quasi 10 dalle denunce, è arriva-
ta la sentenza nei confronti di
don Federico De Bianchi, l’ex
parroco 48enne di Santa Giusti-
na e Val Lapisina con un passa-
to anche nella parrocchia di
San Giovanni di Livenza, finito
davanti al collegio del tribunale
di Treviso per rispondere
dell’accusa di violenza sessuale
nei confronti di quattro ragazzi
che, all’epoca dei fatti (tra il
2009 e il 2010), erano ricoverati
nel reparto di psichiatria
dell’ospedale di Conegliano, do-
ve il parroco svolgeva la funzio-
ne di cappellano. I giudici, as-
solvendo il prete per uno dei ca-
pi d’imputazione (per l’inatten-
dibilità dei racconti della vitti-
ma) e disponendo il non luogo a
procedere per intervenuta pre-
scrizione per altri due, hanno
condannato don De Bianchi a 3
anni di reclusione e al paga-
mento di 5mila euro di provvi-
sionale da versare all’unica vit-
tima rimasta, costituitasi parte
civile. Non solo: i giudici hanno
anche disposto, come pene ac-
cessorie, l’interdizione perpe-
tua dall’attività di assistenza ai
minori e il divieto di avvicina-
mento ai luoghi frequentati da
bambini per l’intera durata del-
la pena e per i due anni succes-
sivi. Un totale di 5 anni di allon-
tanamento.
LA DIFESA
La difesa di don Federico De
Bianchi, rappresentata dagli av-
UN0 DEI GIOVANI RITENUTO
INATTENDIBILE. PER GLI
EPISODI RELATIVI AD ALTRI
DUE PAZIENTI SCATTA LA
PRESCRIZIONE. 5MILA EURO
ALL’UNICA VITTIMA RIMASTA
Bimba ucraina annegata nel lago
Responsabile dell’attività estiva,
suora e 2 animatrici a processo
IL PROCESSO
REVINE LAGO (TREVISO) Il processo
per la morte di Mariia Markove-
tska, la bimba ucraina di 7 anni
annegata nel lago di Santa Ma-
ria a Revine il 28 luglio 2022 du-
rante una gita del centro estivo
organizzato dal Campus San
Giuseppe di Vittorio Veneto, ini-
zierà il 7 ottobre del prossimo
anno. Ieri mattina, infatti, il gup
del tribunale di Treviso Cristian
Vettoruzzo ha rinviato a giudi-
zio, per l’accusa di omicidio col-
poso, quattro persone. Si tratta
della responsabile dell’attività
estiva Camilla Rizzardi, 37enne
di Revine Lago (difesa dall’avvo-
cato Valentina Sartor), suor
Maddalena, ovvero Marina Ba-
ro, 83enne di Vittorio Veneto, in
quanto responsabile del centro
estivo (difesa dagli avvocati Car-
mela Paola Sardella e Giampao-
lo Miotto), e le animatrici che
avevano il compito di vigilare i
gruppi dei ragazzini Simonetta
Da Roch, 56 anni di Vittorio Ve-
neto, responsabile vicario
dell’animazione (difesa dagli av-
vocati Stefano Pietrobon e Fabio
Collodet) e Martina Paier, 23en-
ne di Vittorio Veneto, in qualità
di animatrice-operatrice del cen-
tro estivo (difesa dall’avvocato
Stefano Arrigo). Archiviata, in-
vece, già in fase di indagine la
posizione di un’altra animatri-
ce, Tiffany De Martin (difesa
dall’avvocato Enrico D’Orazio)
perché era l’animatrice di un al-
tro gruppo di bambini ed è venu-
Tre anni al prete accusato
di abusi su quattro ragazzi
Il vescovo: «È innocente»
` Vittorio Veneto, a distanza di 13 anni dai `Imputato per presunte violenze sessuali
fatti condanna per don Federico De Bianchi nel reparto di psichiatria a Conegliano
vocati Stefano Trubian e Massi-
miliano Paniz, hanno già an-
nunciato ricorso in appello,
convinti che ogni accusa contro
il parroco verrà a cadere, indi-
pendentemente dalla prescri-
zione ormai imminente anche
per l’ultimo capo d’imputazio-
ne. «Siamo convinti che le con-
ta a conoscenza della scompar-
sa della bimba soltanto più tar-
di, quando era intenta a far fare
merenda ai ragazzini nel bar an-
tistante in lago. I familiari della
piccola hanno deciso di non co-
stituirsi parte civile a processo.
LE CONTESTAZIONI
Alle quattro imputate viene
contestato, a vario titolo, di aver
organizzato l’escursione al lago
con la previsione di far fare un
bagno a tutti i ragazzini del Gre-
TRAGEDIA La piccola Mariia
LA TRAGEDIA DI REVINE
(TREVISO) COSTÒ LA VITA
A UNA UCRAINA DI 7 ANNI
IN FUGA DALLA GUERRA.
«NON C’ERANO GARANZIE
MINIME DI SICUREZZA»
testazioni mosse contro don De
Bianchi siano infondate, come
provato dall’assoluzione dispo-
sta oggi (ieri, ndr) dal tribunale
- hanno affermato i legali - Il no-
stro assistito continua a essere
fiducioso nel corso della giusti-
zia dopo aver sempre respinto
ogni accusa mossa contro di
st senza che fosse stato predispo-
sto alcun servizio di soccorso
balneare, di non aver posto in es-
sere le garanzie minime di sicu-
rezza come, ad esempio, l’accer-
tamento delle capacità di nuota-
re dei bambini e dell’utilizzo di
salvagenti, di non aver vigilato
adeguatamente sul gruppo dei
bambini a loro affidati (definiti
dal colore “yellow”) al momento
del bagno nel lago e di non esser-
si accorte tempestivamente
dell’assenza di Mariia. Il corpici-
no della piccola era stato ritrova-
to per caso sott’acqua da una
coppia di turisti belgi, circa 50
minuti dopo che gli animatori
avevano lanciato l’allarme per la
sua scomparsa. E ogni tentativo
di rianimarla era risultato pur-
troppo vano. Le indagini della
magistratura si sono concentra-
te sulle misure di sicurezza adot-
tate per evitare che un episodio
del genere si verificasse e sulla
vigilanza che i responsabili del
centro estivo garantivano a ogni
partecipante. Dopo il nulla osta
della Procura, la piccola Mariia
ha trovato sepoltura in Ucraina,
nella regione di Ivano-Franki-
vs’k, di cui è originaria, dopo
non poche difficoltà burocrati-
che e logistiche legate al conflit-
to in corso. Era arrivata a Vitto-
rio Veneto (dove abita la nonna)
scappando dalla guerra che ha
sconvolto il suo paese, mentre il
papà era rimasto in patria per-
ché chiamato a combattere con-
tro l’invasione delle truppe rus-
se.
G.Pav.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
lui». A stare dalla parte di don
Federico De Bianchi c’è anche il
vescovo di Vittorio Veneto,
monsignor Corrado Pizziolo:
«Rimango convinto che don Fe-
derico sia estraneo alle azioni
di cui è accusato e incoraggio il
ricorso in appello - ha sottoli-
neato, in una nota ufficiale del-
LA SENTENZA
La Cassazione ha deciso dopo
la sollecitazione arrivata dal
tribunale di Treviso
LA DECISIONE
ROMA Separarsi e divorziare in
una sola soluzione, con un pro-
cedimento unico, che significa
velocizzare i passaggi burocra-
tici, pagare una sola vola l’av-
vocato e anche il contributo
unificato. È stato stabilito dal-
la riforma Cartabia per snelli-
re le cause, smaltire gli arretra-
ti ed evitare un doppio conflit-
to tra coniugi in rotta. Una no-
vità in vigore da febbraio e ap-
plicata in diversi tribunali, ma
avversata da alcuni giudici.
Ora sul punto è intervenuta la
Cassazione: la Suprema Corte
ha stabilito che le ormai ex
coppie possano presentare
una domanda congiunta e cu-
mulativa per separazione e di-
vorzio, in modo da avviare lo
scioglimento del matrimonio
con uno scenario di maggiore
stabilità degli accordi, scongiu-
rando doppi conflitti e stravol-
gimenti successivi.
IL TESTO
In una sentenza di due giorni
fa gli ermellini hanno afferma-
to il principio per cui «in tema
di crisi familiare è ammissibi-
le il ricorso dei coniugi propo-
sto con domanda congiunta e
cumulata di separazione e di
scioglimento o cessazione de-
gli effetti civili del matrimo-
nio». Una decisione che per
l’Organismo congressuale fo-
rense suscita «viva soddisfa-
zione per l’intervento tempe-
stivo della Corte di Cassazione,
che pone fine alla difformità di
pronunce di merito ristabilen-
do un criterio univoco di inter-
pretazione». Il verdetto della I
sezione civile è stato sollecita-
to dal tribunale di Treviso, che
13 ANNI DOPO
Nella foto
grande
l’ospedale di
Conegliano.
Nel tondo don
Federico De
Bianchi, l’ex
cappellano di
psichiatria
condannato
la diocesi di Vittorio Veneto -
Fin dall’inizio del procedimen-
to, don Federico ha sostenuto la
propria estraneità ai fatti rinun-
ciando a qualsiasi forma di pat-
teggiamento, sicuro che la sua
innocenza sarebbe stata docu-
mentata dal dibattimento. In
base agli elementi di cui sono a
Separazione e divorzio
in unica soluzione: c’è
il sì della Cassazione
si era rivolto ai magistrati chie-
dendo indicazioni in sede di le-
gittimità «per la risoluzione di
una questione di diritto che
presenta gravi difficoltà inter-
pretative». L’Organismo con-
gressuale forense ha sottoli-
neato che «all’indomani della
entrata in vigore della riforma
Cartabia, che ha introdotto la
facoltà di proporre domanda
cumulata di separazione e di-
SU SOLLECITAZIONE
DEL TRIBUNALE
DI TREVISO
LA SUPREMA CORTE
HA DEFINITIVAMENTE
CHIARITO I DUBBI
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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conoscenza, rimango convinto
che don Federico sia estraneo
alle azioni di cui è accusato.
Proprio per questo, incoraggio
il ricorso in appello, convinto
che sarà dimostrata la sua estra-
neità a quei fatti che, ancora, gli
sono imputati».
L’ACCUSA
I fatti contestati erano emersi
a cavallo tra il 2013 e il 2014. A
portarli alla luce era stato un in-
fermiere, che nel corso del pro-
cedimento penale è stato anche
sentito in udienza come testi-
mone, che aveva confermato di
aver parlato con tre dei ragazzi
in circostanze diverse e di aver
raccolto le loro confessioni sul-
le molestie ricevute all’ospeda-
le di Conegliano. Proprio nel
corso di quell’udienza era stata
ripercorsa anche la testimo-
nianza di una delle vittime che
aveva confermato di essere sta-
to toccato da don De Bianchi
mentre era sedato nel reparto
di psichiatria. L’infermiere, che
adesso lavora in Inghilterra,
aveva tra l’altro raccontato che
aveva avuto due incontri con un
responsabile del vicariato di Vit-
torio Veneto per segnalare
quanto stava succedendo. «Mi
era stato detto che c’era molto
rammarico - aveva affermato
sotto giuramento - ma sono sta-
to invitato a riflettere su come
un’eventuale denuncia avrebbe
esposto i pazienti a un pubblico
scandalo e non avrebbe aiutato
il recupero di una corretta con-
dotta del parroco».
Giuliano Pavan
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DISPOSTO IL DIVIETO
DI AVVICINAMENTO PER
5 ANNI A LUOGHI
FREQUENTATI DA MINORI.
IL PRESULE: «CONVINTO
CHE SIA ESTRANEO»
vorzio, si è assistito al prolife-
rare di pronunce discordanti
in vari Tribunali d’Italia: Trevi-
so, Firenze, Genova, Milano,
Vercelli, Lamezia Terme, Bari,
Padova». Nel giugno scorso
l’Ocf aveva chiesto al Ministe-
ro di chiarire la disciplina con
un intervento normativo.
Adesso ci ha pensato la Cassa-
zione: con la sentenza di due
giorni fa ha chiarito i dubbi in-
terpretativi, permettendo
un’applicazione univoca della
normativa.
Fino all’entrata in vigore del-
la riforma era necessario per
gli ex coniugi firmare un ac-
iz
cordo di separazione, aspetta-
.b
re sei mesi e poi tornare
st
dall’avvocato.
po
Michela Allegri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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ov

Osservatorio
Nordest
Pagina a cura di Adriano Favaro
IL VENETO È UNA LINGUA?
Ora le illustrerò alcune opinioni su temi molto attuali.
Mi può dire quanto si sente d’accordo con esse?
(Valori percentuali di quanti si dichiarano moltissimo
o molto d’accordo con l’affermazione – serie storica VENETO)
Il veneto è una vera e propria lingua e andrebbe
riconosciuta e tutelata come il sardo, il ladino,
il friulano, eccetera
54
63
Settembre Settembre
2019 2021
Fonte: sondaggio Demos, Osservatorio sul Nord Est, settembre 2023 (Base Veneto: 600 casi)
IL SONDAGGIO
“Il veneto è una vera e propria
lingua e andrebbe riconosciuta e
tutelata come il sardo, il ladino, il
friulano, eccetera”? Sì, secondo i
veneti. Guardando ai dati raccolti
da Demos per l’Osservatorio sul
Nord Est del Gazzettino, infatti,
vediamo che questa opinione rac-
coglie oggi il consenso di quasi
sette rispondenti su dieci. Se con-
sideriamo l’evoluzione degli ulti-
mi quattro anni, inoltre, osservia-
mo come questa convinzione si
sia rinforzata nel corso del tem-
po. Nel 2019, era il 54% a dichia-
rarsi d’accordo con l’idea che il
veneto sia una vera e propria lin-
gua e che come tale debba essere
preservata; due anni più tardi, la
stessa idea si attestava al 63%, fi-
no a raggiungere attualmente il
68%.
Quali settori sociali mostrano
la maggiore propensione a soste-
nere l’idea che il dialetto veneto
sia una vera e propria lingua da
preservare e tutelare? Prima di
tutto, vogliamo sottolineare la
trasversalità dell’opinione: rara-
mente, infatti, l’adesione scende
sotto la soglia della maggioranza
assoluta, anche se alcuni distin-
guo importanti posso essere mes-
si in luce. Considerando la classe
d’età, emergono i primi elementi
interessanti. L’idea che il veneto
sia una vera e propria lingua è dif-
fusa soprattutto tra anziani (74%)
e quanti hanno tra i 45 e i 54 anni
(72%), mentre i valori non si di-
scostano troppo dalla media
dell’area tra adulti (67%) e perso-
ne di età centrale (68%). Al di sot-
to di questa soglia, ma sopra il
IL PROFILO
Valori percentuali di quanto dichiarano di essere moltissimo o molto d’accordo con l’affermazione proposta
in base ai settori considerati
Il veneto è una vera e propria lingua e andrebbe riconosciuta e tutelata come il sardo,
il ladino, il friulano, eccetera
60
52
68
18-24
25-34
Settembre
2023
In quattro anni la convinzione della peculiarità storica e scientifica è cresciuta
del 16%, soprattutto tra adulti e anziani. Adesione politicamente trasversale
La lingua veneta va tutelata
Consensi al 70%, mai così alti
50%, ritroviamo i giovani, sia un-
der-25 (52%) che quelli tra i 25 e i
34 anni (60%).
Anche il livello di istruzione of-
fre ulteriori indicazioni: se è vero
che la convinzione che il veneto
sia una lingua è più diffusa tra co-
loro che hanno conseguito la li-
cenza elementare (86%) o media
(74%), osserviamo che anche tra
Nota informativa
L’Osservatorio sul Nord Est è curato da Demos &
Pi per Il Gazzettino. Il sondaggio è stato condotto
tra il 4 e l’8 settembre 2023 e le interviste sono
state realizzate con tecnica CATI, CAMI, CAWI da
Demetra. Il campione, di 1006 persone
(rifiuti/sostituzioni: 4331), è statisticamente
rappresentativo della popolazione con 18 anni e
più residente in Veneto, in Friuli-Venezia Giulia e
nella Provincia di Trento, per provincia
(distinguendo tra comuni capoluogo e non), sesso
e fasce d’età (margine massimo di errore 3,09%
con CAWI) ed è stato ponderato, oltre che per le
variabili di campionamento, in base al titolo di
studio.
13
LA DOMANDA DELLA SETTIMANA
Il veneto è una vera e propria lingua
e andrebbe riconosciuta e tutelata
come il sardo, il ladino, il friulano, eccetera?
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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L’intervista
«Lingua? Credo che
86
80
84 la cosa più viva sia
68
72
67
74 74
57
69
75
69 68 sempre il dialetto»
49
44 a una capacità di saper-
H si adattare ai vari lin-
guaggi e cadenze cama-
leonticamente. «Quan-
do trovo assonanza e una pa-
rola in lingua veneta è in sinto-
nia con le locuzioni di altre re-
gioni, capita di condividere un
35-44
45-54
55-64
65 e oltre
Basso
Medio
Alto
PD
M5S
FI
Lega
FdI
Altri
partiti
Incerti,
reticenti
TUTTI
VENETO
linguaggio universale». È il
punto di partenza del ragiona-
mento di Salvatore Esposito,
Classe d'età Livello di Orientamento attore e regista napoletano,
(anni) istruzione politico fondatore della compagnia
Withub teatrale Cafè Sconcerto con
Monica Zuccon. Lui ritiene
che una lingua veneta non esi-
sta.
Non teme l’accusa di essere
“negazionista”?
«Il Veneto come il napoletano,
i dialetti in tutta Italia e in Eu-
ropa, è “permeabile”. Ed è una
fetta grossa della trasmissione
orale. Il dialetto è parte impor-
tante della cultura veneta, è
andato di pari passo con la lin-
gua italiana. Solo a Venezia, ce
ne sono più di uno: quello del-
le isole, del centro storico e
dell’area metropolitana dei
“contadini deà del ponte”; dal
parlato della nobiltà venezia-
na a quello dei “campagnoli”
della terraferma, dove coesi-
stono podesto con poduo, do-
vesto con dovuo, savesto con
chi è in possesso di un diploma o mentre al di sotto di questa so- Giussano nel simbolo e con la ri- savuo, piter con pitaro, scuger
una laurea il valore raggiunge il glia, ma sempre oltre la maggio- vendicazione federalista e auto- con scugiaro, etc».
57%. ranza assoluta, si attestano impie- nomista a fondamento ed eredità. Il dialetto è letto spesso co-
Guardando alla condizione so- gati (59%) e studenti (53%). Meno scontato, invece, è osserva- me pregiudizio e differenzia-
cioprofessionale, poi, emerge che Veniamo, infine, alla dimensio- re l’adesione anche più ampia tra zione?
questa opinione riunisce operai ne politica. L’adesione verso que- i sostenitori di Fratelli d’Italia «È elogio della diversità. Di-
(76%) e imprenditori (73%), casa- sta opinione appare molto ampia (84%), formazione di tradizione venta negativo, se non si capi-
linghe (77%) e disoccupati (73%). tra gli elettori della Lega (80%), e fortemente romana e centralista. sce il valore. C’è anche chi usa
Intorno alla media dell’area, poi, questo non stupisce dato che ri- A completamento delle formazio- i dialetti come bandiere o stec-
si collocano i pensionati (69%), mane il partito con Alberto da ni di centrodestra, vediamo che cato, non guarda la dimensio-
anche gli elettori di Forza Italia ne umana. La lingua veneta
(75%) si collocano sopra alla me- non esiste, è roba inventata. Il
dia dell’area. Non lontano da que- dialetto, invece, è vivo e cam-
sto riferimento, però, troviamo bia sempre. E gli “altri”, quelli
chi guarda al Movimento 5 Stelle che non vogliono compren-
I dati fino al 2007 fanno riferimento solamente al o appare incerto o reticente (en- derlo, si impoveriscono».
Veneto e al Friuli-Venezia Giulia. I dati sono trambi i settori: 69%), mentre
arrotondati all’unità e questo può portare ad La lingua è legata all’idea di
avere un totale diverso da 100. I dati fino a l’adesione minima, e inferiore al- “patria”?
febbraio 2019 fanno riferimento ad una la maggioranza assoluta, viene ri- «La lingua italiana e i suoi dia-
popolazione di 15 anni e più. levata tra i sostenitori del Partito letti sono profilo esclusivo di
Natascia Porcellato, con la collaborazione di
Ludovico Gardani, ha curato la parte Democratico (49%) e chi guarda uno stato democratico: un pas-
metodologica, organizzativa e l’analisi dei dati. ai partiti minori (44%). Quello del se-partout per il rispetto delle
Marco Fornea ha svolto la supervisione della dialetto rimane, quindi, un tema diverse tradizioni culturali, le
rilevazione effettuata da Demetra. rilevante, e che continua a divide- esperienze affettive, morali e
L’Osservatorio sul Nord Est è diretto da Ilvo
Diamanti. re destra e sinistra. politiche di un unico popolo».
Documento completo su www.agcom.it Natascia Porcellato Filomena Spolaor
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Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it

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VAR% VAR% VAR%

Economia
Milano 28.367 -0,09%
Londra 7.675 +0,58%
NewYork 33.881 -0,33%
(Ftse/Mib) (Ft100) (Dow Jones)*
Zurigo Parigi NewYork

Borse del 17/10/2023

10.815 -0,67% 7.029 +0,11% 13.495 -0,53%
(Index SWX-SMI) (Cac 40) (Nasdaq)*
Hong Kong 17.760
(Hang Seng)

Francoforte 15.251 +0,09% Tokio 32.040 +1,20% +0,89%

(Dax) (Nikkei) (Hang Seng)
*ore 21.00 Withub

Mercoledì 18 Ottobre 2023

economia@gazzettino.it www.gazzettino.it

TITOLI DI STATO
Scadenza Rendimento Gr Prezzo

MATERIE PRIME
MONETE D’ORO
Spread Btp-Bund
1,05 1m 3,806% Oro 58,51 € Sterlina 442
CAMBI (euro)

Dollaro Petr. Brent 89,66 €

200 Sterlina 0,86 3m 3,898% Argento 0,70 € Marengo 351

METALLI
6m 3,986% Petr. WTI 84,99 $
Euribor Yen 157,12 Platino 27,41 € Krugerrand 1.885
TASSI

1a 3,966%
3,9% 4,1% 4,1% Franco Svizzero 0,94 Litio 22,29 €/Kg 1.840 Energia (MW) 151,67 €
3a 4,076% America 20$
3m 6m 12m Renminbi 7,73 Silicio 1.910 €/t Gas (MW) 49,14 €
10 a 4,884% 50Pesos Mex 2.275

MoltoFuturo
Stipendi, fino a 120 euro in più Al Cern
un “upgrade”
con taglio del cuneo e dell’Irpef di energia

`Il beneficio delle nuove aliquote si somma a quello `Il vantaggio massimo con uno stipendio di 2.200
contributivo, che è già percepito nell’anno in corso euro. Tasse agevolate al 5%sui premi di produttività
LA MANOVRA
ROMA Un aumento mensile
massimo intorno ai 120 euro
netti al mese, per chi ha una re-
tribuzione lorda intorno ai
2.200 euro (circa 29 mila l’an-
no). Che diventa però molto
più esiguo, fino ad annullarsi,
al di sopra dei 2.700 euro men-
sili. È questo l’effetto combina-
to sugli stipendi delle misure
che saranno inserite nella leg-
ge di Bilancio. Un effetto che
però - paradossalmente - risul-
terà poco visibile ai lavoratori
dipendenti proprio per quanto
riguarda l’intervento più costo-
so per il bilancio pubblico, ov-
vero la conferma per il 2024
dell’esonero contributivo riser-
vato ai lavoratori dipendenti
(più noto come “taglio del cu-
neo”). La riduzione di sei o set-
te punti dell’aliquota destinata
a finanziare la pensione è infat-
ti già in vigore dallo scorso lu-
glio e sarà semplicemente pro-
rogata per un altro anno. D’al-
tra parte se il governo non fos-
se intervenuto con circa 10 mi-
liardi i lavoratori avrebbero
sperimentato al contrario un
sensibile calo dei propri com-
pensi. Quanto all’Irpef, l’accor-
pamento dei primi due scaglio-
ni (con conseguente riduzione
di due punti percentuali del
prelievo tra 15 mila e 28 mila
euro di reddito l’anno) costa
circa 4,3 miliardi e tocca tutti i
contribuenti, a parte il leggero
aumento della detrazione per i
redditi bassi, riservata ai di-
pendenti.
un modestissimo migliora-
Come cambia lo stipendio mento, circa 6 euro al mese. Al
di sopra di questa soglia entra
molto gradualmente in azione
Reddito Reddito Aumento per Aumento per la riduzione delle aliquote, che
Aumento totale
mensile lordo mensile netto taglio cuneo nuova Irpef su base mensile ha un impatto
massimo di 20 euro. Contem-
poraneamente però l’intensità
750 808 40 6 46 dell’esonero contributivo si ri-
1.000 996 54 6 60 duce al di sopra dei 1.923 euro
lordi (25 mila all’anno) scen-
1.250 1.174 61 1 63 dendo da sette a sei punti. Ecco
1.500 1.339 69 6 75 allora che chi percepisce 2 mi- ILMAGAZINE
la euro al mese avrà un vantag-
1.750 1.505 81 11 92 gio netto di 84 euro (non nuo- Al Cern di Ginevra, dopo la sco-
1.923 1.620 89 15 103
vo in realtà, come abbiamo già perta del bosone di Higgs, si
ricordato) a cui si aggiungono guarda a nuovi traguardi con il
2.000 1.663 84 16 100 16 di minore Irpef, per un tota- progetto del Future Circolar Col-
le di 100. Poco più su, a quota lider: un acceleratore di particel-
2.250 1.837 99 20 119 2.200 euro mensili si raggiun- le che avrà un’energia 7 volte
2.500 1.960 84 20 104 ge il beneficio massimo, intor- maggiore dell’attuale e potrà da-
no ai 120 euro, per il cumulo di re risposte ai misteri dell’univer-
2.692 2.065 91 20 111 circa 100 netti derivanti dal ta- so. È dedicata al viaggio nel più
3.000 2.127 0 20 20 glio del cuneo e di altri 20 otte- grande laboratorio di ricerca sul-
nuti grazie alla minore impo- le particelle la copertina di Mol-
4.000 2.638 0 20 20 sta. toFuturo, il magazine domani in
5.000 3.154 0 20 20 edicola con i quotidiani del grup-
LIMITI po Caltagirone (Il Gazzettino, Il
Attenzione però: anche que- Messaggero, Il Mattino, Nuovo
L'aumento derivante dal taglio del cuneo contributivo è già stato percepito nella seconda metà sto vantaggio si annulla, con Quotidiano di Puglia e Corriere
del 2023 ed è confermato, quello derivante dalla nuova Irpef scatta da gennaio 2024 tutta probabilità, per chi ha un Adriatico) e sui rispettivi siti. E
Si ipotizzano 13 mensilità. Gli importi netti non tengono conto delle addizionali regionale e comunale imponibile che supera i 50 mi- tra le sfide che la ricerca si trova
la euro l’anno. Al di sopra di ad affrontare, c’è quella del cam-
Per il reddito mensile lordo di 5.000 euro il beneficio dell'Irpef potrebbe essere annullato questo tetto infatti scatta la biamento climatico. Il premio
dal taglio delle detrazioni franchigia sulle detrazioni Nobel Terry Callaghan: «I giova-
d’imposta, per un importo di ni invertano la rotta e siano loro
Withub 260 euro, che sono appunto 20 a fare il domani della Terra». Un
al mese per tredici mensilità. reportage da Modugno, in Pu-
IL DETTAGLIO gio netto è di 40 euro al mese, posta a tassazione Irpef. Ma Quindi basta un limitato ricor- glia, racconta come la centrale
Vediamo allora nel dettaglio che diventano 54 a quota 1.000 qual è l’effetto dei correttivi so agli sconti fiscali (esclusi termoelettrica dotata di un “digi-
come questo schema si applica e 69 a 1.500. Va ricordato che la sull’imposta sul reddito delle quelli sulle spese sanitarie) per tal twin” riesca a produrre ener-
ai vari livelli retributivi. Per riduzione contributiva sulla re- persone fisiche? Per gli stipen- mettere il fisco in condizione gia no-stop tagliando CO2. Rivo-
quelli bassi il taglio del cuneo tribuzione lorda non si trasfor- di fino a 15 mila euro l’anno di riprendersi con una mano luzione Tesla nella produzione
(sette punti in meno) ha un ef- ma integralmente in beneficio lordi (circa 1.150 mensili ipotiz- quello che ha dato con l’altra. con la giga-pressa che arriva da
fetto crescente: ad esempio netto, perché la somma tratte- zando tredici mensilità) l’au- Luca Cifoni un’aziendaitaliana.
con 750 euro mensili il vantag- nuta dal lavoratore viene sotto- mento della detrazione genera © RIPRODUZIONE RISERVATA ©RIPRODUZIONERISERVATA

La Borsa
PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ PREZZO DIFF. MIN MAX QUANTITÀ
CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT. CHIUS. % ANNO ANNO TRATT.

FTSE MIB FinecoBank 11,030 1,71 10,683 17,078 3516275 Stellantis 18,894 1,04 13,613 18,984 6399295 Danieli 27,200 0,55 21,182 27,675 55061

A2a 1,733 -0,35 1,266 1,890 4615230 Generali 19,150 -0,10 16,746 19,983 2070945 Stmicroelectr. 40,650 -1,45 33,342 48,720 3008390 De’ Longhi 20,160 1,05 17,978 24,976 74752

Azimut H. 20,290 -0,34 18,707 23,680 379739 Intesa Sanpaolo 2,428 0,48 2,121 2,631 47142628 Telecom Italia 0,270 3,69 0,211 0,322 22178145 Eurotech 2,225 2,30 2,166 3,692 109020

5,050 0,90 Fincantieri 0,470 0,43 0,460 0,655 898057

Banca Generali 31,770 -0,16 28,215 34,662 150615 Italgas 4,760 6,050 3656588 Tenaris 15,875 1,41 11,713 17,279 2476424
Geox 0,692 -1,14 0,685 1,181 541536
Banca Mediolanum 7,930 -0,15 7,817 9,405 679764 Leonardo 14,395 0,88 8,045 14,219 2366058 Terna 7,300 -0,44 6,963 8,126 1947116
Hera 2,626 -0,23 2,375 3,041 1127724
Banco Bpm 4,911 1,32 3,383 4,833 12652625 Mediobanca 11,840 -2,07 8,862 12,532 6840863 Unicredit 23,020 0,07 13,434 23,502 10566357
Italian Exhibition Gr. 2,760 -1,08 2,384 2,849 200
Bper Banca 3,058 0,96 1,950 3,163 19100503 Monte Paschi Si 2,566 1,38 1,819 2,854 20639388 Unipol 5,214 0,77 4,456 5,246 816849 Moncler 52,980 0,08 50,285 68,488 383562
Brembo 10,760 -0,55 10,508 14,896 302173 Piaggio 2,928 -0,07 2,833 4,107 396736 UnipolSai 2,276 -0,44 2,174 2,497 648780 Ovs 1,754 0,23 1,746 2,753 804549
Campari 10,980 -0,77 9,540 12,874 1131862 Poste Italiane 9,898 0,26 8,992 10,420 1553173
Piovan 8,980 1,13 8,000 10,693 1581
Cnh Industrial 11,275 0,18 11,002 16,278 1773143 Recordati 44,830 -1,45 38,123 47,429 139607 NORDEST
Safilo Group 0,757 -0,13 0,765 1,640 1128479
Enel 5,742 -0,03 5,144 6,340 17700060 S. Ferragamo 11,960 0,34 11,843 18,560 119283 Ascopiave 2,035 0,99 1,949 2,883 46977 Sit 2,670 1,14 2,652 6,423 9069
Eni 15,532 0,34 12,069 15,557 8738187 Saipem 1,528 1,09 1,155 1,631 16749025 Banca Ifis 16,460 0,24 13,473 16,736 70017 Somec 28,900 -1,03 27,057 33,565 636
Ferrari 293,600 -1,61 202,019 298,696 348701 Snam 4,513 -0,20 4,332 5,155 3837312 Carel Industries 21,950 1,39 21,216 28,296 23495 Zignago Vetro 12,680 -0,31 12,796 18,686 66882
16

Economia Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

Barachini: «Uno spot contro Mundys con Abertis

la piaga della pirateria online»
`Il Sottosegretario all’Editoria: «Si mettono a rischio 10mila posti di lavoro e un pezzo di
pil, i cittadini devono essere consapevoli dei danni che provocano violando il copyright»
LA CAMPAGNA
ROMA Il messaggio è per chi si
trova a leggere un articolo di
giornale rubato su un sito non
autorizzato dal titolare del di-
ritto d’autore oppure per chi
guarda una partita su un sito il-
legale senza rendersi conto del-
le conseguenze. «Non aiutare
la criminalità, dai un calcio al-
la pirateria», dice Bobo Vieri te-
stimonial del nuovo spot al
centro della campagna istitu-
zionale contro gli abusi seriali
del diritto d’autore presentata
ieri dal sottosegretario alla Pre-
sidenza del Consiglio con dele-
ga all’informazione e all’edito-
ria, Alberto Barachini. Si tratta
di uno dei tre strumenti crucia-
li attivati dalla nuova Legge
contro la pirateria on-line ap-
provata dal Parlamento
all’unanimità.
Oltre ad inasprire le sanzio-
ni e ad ampliare i poteri di Ag-
com, con tanto di oscuramento
del sito entro 30 minuti dalla
segnalazione, la Legge prevede
una campagna che chiama in
campo anche i cittadini nel
contrasto ai siti e alle riprodu-
zioni illegali. «Serve consape-
volezza dei danni», ha detto Ba-
rachini. E i numeri dicono che
ammonta ogni anno a 1,7 mi-
liardi di euro sul sistema Paese
in termini di mancato fattura-
to, con un impatto negativo di
716 milioni di euro sul pil e di
319 milioni di euro sulle entra-
gretario. Lo spot si rivolge dun-
La fotonotizia que a tanti cittadini che senza
rendersene conto rendersene
conto fa il gioco dei ladri di
contenuti. «L’obiettivo», ha
continuato Barachini, «è spin-
gerli ad un comportamento eti-
co che, se adottato da ciascuno,
può fare la differenza e aiutare
in modo significativo chi com-
batte attività illegali».
In prima linea contro un fe-
nomeno che ha lasciato il se-
gno in un intero settore c’è ora
l’Agcom. «La consapevolezza
da parte dei cittadini che la pi-
rateria rappresenta un contri-
buto alla criminalità è la prima
cosa»; ha detto il presidente
Giacomo Lasorella. «Dopo la
consapevolezza», ha precisato
il presidente, c’è l’attuazione
Giannola Nonino e il 25° dal Cavalierato della legge nella quale l’Autori-
tà è pienamente impegnata, an-
Ci sarà anche Giannola Nonino tra i Cavalieri del Lavoro che per bloccare i siti pirata. Ci
sono una serie di regole che
che oggi alle 11 al Palazzo del Quirinale a Roma, riceveranno
dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio stiamo mettendo a punto con
gli operatori per risolvere pro-
Mattarella il distintivo d’oro in occasione della ricorrenza
blemi tecnici. La legge ci dà sei
del 25° anno di Nomina a “Cavaliere del Lavoro“ della
Repubblica (nella foto, il conferimento nel 1998). Tra gli mesi di tempo, ma noi faremo
altri cavalieri del Lavoro che festeggiano il 25°esimo anno di di tutto per fare prima». «Un
nomina anche Luca Cordero di Montezemolo e Alberta Paese che non riesce a contra-
Ferretti. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Rai 1. stare la pirateria farà fatica ad
affrontare le nuove sfide del
te fiscali dello Stato, oltre ad ro: il fenomeno è allarmante ed settore», ha aggiunto il com-
una perdita di posti di lavoro, in crescita. missario Massimiliano Capita-
soprattutto fra i più giovani, sti- «La pirateria digitale si nu- nio, sottolineando che solo nel-
mata in circa 10.000 unità per tre della scarsa consapevolez- le ultime settimane sono stati
il 2022. za dei cittadini che non hanno adottati 100 ordini cautelari
I dati dell’Osservatorio Fa-
pav sulla pirateria audiovisiva
piena coscienza dei danni enor-
mi provocati da questa attività
per il blocco dei siti pirata.
Roberta Amoruso
in Italia nel 2022 parlano chia- illegale», ha spiegato il sottose- © RIPRODUZIONE RISERVATA
vince a Porto Rico
gara da 2,8 miliardi
L’OPERAZIONE
ROMA Abertis, la controllata di
Mundys, si è aggiudicata quattro
autostrade a pedaggio altamen-
te strategiche nell’isola di Porto
Rico. Il gruppo leader mondiale
nelle infrastrutture, gestito
dall’ex Atlantia insieme al colos-
so delle costruzioni spagnolo
Acs di Florentino Pérez, ha vinto
il più grande processo di priva-
tizzazione autostradale mai rea-
lizzato nell’isola caraibica. L’of-
ferta presentata è stata di 2.850
milioni di dollari. Le autostrade
PR-52, PR-66, PR-20 e PR-53 si
aggiungeranno a quelle già gesti-
te in precedenza a Porto Rico, co-
me la PR-22, la PR-5 e il ponte
Teodoro Moscoso.
Le nuove concessioni avran-
no una durata di 40 anni e inizie-
ranno a operare subito dopo la
chiusura dell’operazione, previ-
sta entro la fine dell’anno. Saran-
no gestite sfruttando l’efficienza
operativa di Metropistas, la filia-
le di Abertis a Porto Rico. «La vit-
toria della gara dimostra che
Abertis ha ora le carte in regola
per essere fortemente competiti-
va sui mercati internazionali. In-
sieme ai nostri azionisti di Edi-
zione e Blackstone continuere-
mo a promuovere la crescita so-
stenibile del nostro gruppo», ha
dichiarato Andrea Mangoni,
Ceo di Mundys. Mentre il nume-
ro uno di Abertis, José Aljaro, ha
ricordato che «da 20 anni la com-
pagnia lavora a stretto contatto
con il governo di Porto Rico per
migliorare le condizioni delle in-
frastrutture stradali dell’isola».
Abertis ha reso noto che «gli
azionisti contribuiranno a soste-
nere il finanziamento di questa
operazione a Porto Rico e l’ac-
quisizione dell’SH-288 a Hou-
ston (Texas), mantenendo una
struttura di capitale ottimale, in
linea con l’impegno di Abertis a
mantenere il proprio rating cre-
ditizio». Più nel dettaglio, gli
azionisti apporteranno risorse
pari a 1,3 miliardi di euro. L’ope-
razione sarà finanziata anche
con un nuovo debito bancario e
con la liquidità disponibile in
azienda.
Questa estate Mundys e Acs
Group hanno siglato un nuovo
accordo di collaborazione strate-
gica per Abertis con l’obiettivo di
rafforzarne la leadership nelle
concessioni di infrastrutture di
trasporto, sostenendo un piano
di investimenti per espandere il
portafoglio di asset in gestione e
supportare la crescita e la crea-
zione di valore della compagnia.
L’accordo, che prevede anche
un nuovo schema di governance
in base al quale entrambi i part-
ner nominano lo stesso numero
di rappresentanti del board oltre
ai vertici aziendali, è stato defini-
to strategico a suo tempo anche
da Alessandro Benetton, vicepre-
sidente di Mundys e presidente
di Edizione, in quanto punta a
mettere Abertis nelle condizioni
di «ampliare in modo significati-
vo il proprio perimetro e di co-
gliere le opportunità più interes-
santipresenti sul mercato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL GRUPPO SI AGGIUDICA
ALTRE 4 AUTOSTRADE
A PAGAMENTO
IL CEO MANGONI:
«CARTE IN REGOLA PER
ESSERE COMPETITIVI»

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st

di efficientamento. Per garantire che la verifica del miglioramento energetico possa essere effettuata su parametri omogenei (Classe Energetica e Indicatore EPgl,nren), l’APE prima e dopo i lavori dovrà essere conforme al nuovo modello entrato in vigore a partire
dal 1° ottobre 2015 (DM 26.06.2015). L’erogazione del finanziamento è subordinata alla normale istruttoria da parte della Banca. Il credito è garantito da un’ipoteca sul diritto di proprietà o su altro diritto reale avente per oggetto un bene immobile residenziale.
po
er
ov
 Dal romanzo al film

Grisham: «Il sequel del Socio? Dipende da Tom Cruise»

“The Exchange” (Lo scambio), l’atteso
seguito de “Il socio” di John Grisham
(nella foto) uscito ieri negli Stati Uniti
diventerà un film solo se Tom Cruise
lo vorrà. Ad affermarlo, in
un’intervista alla Bbc, l’autore del
bestseller del 1991 su uno studio
legale di Memphis fondato dalla
mafia per riciclare denaro ed evadere
il fisco che divenne poi anche un
blockbuster di Hollywood proprio
con Cruise nel ruolo del protagonista
Mitch McDeere. Sul perché siano
passati più di 30 anni dal primo
romanzo al sequel, lo scrittore ha
spiegato: «Non posso semplicemente
sedermi e forzare una storia ad uscire
fuori. Devo essere ispirato... per
scrivere il romanzo. Nel frattempo, ci
sono tanti altri libri da scrivere.
Continuavo a pensare a Mitch e a
quanto sarebbe stato divertente
riportarlo in azione». “The Exchange
- After the firm” segue i protagonisti,
Mitch e la moglie Abby, quindici anni
dopo i fatti raccontati ne “Il Socio”. Il
libro sembra già pronto per la
trasposizione cinematografica. E
Cruise tornerà? «Lo spero, il film non
è ancora in lavorazione», ha detto
Grisham. «Se Tom vuole farlo, sarà
fatto. Se Tom non vuole farlo,
probabilmente non sarà fatto».

Letteratura Gusto Ambiente Società Cinema Viaggi Architettura Teatro

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Edoardo Salvadori ha trascritto tutti gli atti anagrafici della Comunità dalla Grande Guerra alla Shoah. È il suo secondo volume
Un’opera che non ha eguali, testimonianza degli intrecci familiari. «Stiamo parlando di una cultura che rischia di scomparire»
IN GHETTO Cerimonia
in sinagoga per LA RACCOLTA
l’insediamento del
rabbino di Venezia
(FOTOATTUALITÀ)

spariti.
IL LIBRO
CRONACA NERA
n detto ebraico affer- Altro avvenimento che ha

U
ma che nessuno è dav- scosso la Comunità veneziana, e
vero morto fin ché se l’intera città, è stato quello di
ne ricorda il nome. Ec- Gilda Cesana, uccisa il 12 giugno
co, Edoardo Salvadori 1945 da uno dei partigiani che
ha impedito le definiti- stavano cercando il suo amante,
va scomparsa di qualche miglia- un giornalista e ufficiale delle
io di ebrei veneziani, e la loro Brigate Nere, sfuggito alla cattu-
memoria andrà avanti ancora ra. La donna, separata dal mari-
per un bel po’, visto che i nomi to, il conte friulano Bruno di
sono stampati nero su bianco Prampero di Ravistagno, abita-
all’interno di un libro. Esce il se- va a San Filippo e Giacomo. Un
condo volume di “L’albero del L’AUTORE Edoardo Salvadori gruppo di quattro partigiani del
Ghetto”, con il sottotitolo “Re- nucleo Tute-
pertorio ragionato dello stato ci- la ordine
vile della Comunità ebraica ve- pubblico ir-
neziana. Gli anni difficili dalla rompe a ca-
Grande guerra alla Shoah sa sua chie-
1915-1945”. Il volume preceden- dendo
te, uscito nel 2016, in occasione dell’aman-
dei 500 anni dalla fondazione te, lei rispon-
del Ghetto di Venezia, riportava de di non sa-
lo stato civile della Comunità pere dove
dall’Unità d’Italia alla prima fosse. Uno
guerra mondiale. L’opera è edi- dei quattro
ta da Giuntina. L’autore, il cui estrae un
nome completo è Edoardo Ge- pugnale e la
suà sive Salvadori, ha trascritto colpisce alla
tutti gli atti anagrafici della Co- gola e al pet-
munità veneziana: nascite, ma- FESTA Nozze Polacco-Fortis to: Gilda Ce-
trimoni, morti, degli ebrei vene- sana cade ri-
ziani dall’Unità d’Italia. Un lavo- versa in un lago di sangue. Due
ro improbo, durato una decina anni più tardi il suo assassino
d’anni, con il periodo della pan- viene condannato e finisce nel
demia che ha costretto l’autore manicomio criminale di Reggio
a lavorare soltanto da casa e Emilia.

L’albero del Ghetto

quindi a interrompere le ricer- «Un caso che mi ha colpito»,
che d’archivio e le visite ai cimi- prosegue Salvadori, «è quello
teri. Già, perché l’impresa ha ri- della famiglia dei baroni Fran-
chiesto decine e decine di verifi- chetti, una famiglia molto in vi-
sta nell’ambito ebraico che un
che, di ricerche di pietre tomba-
po’ alla volta si è tutta converti-
li.

la memoria riunita
ta. Uno dei fratelli, Carlo, era al-
INEDITO pinista e faceva parte del grup-
po che ha costruito le glorie di
Quando ha visto il primo vo- FISICO Bruno Benedetto Rossi
Cortina, un altro, Raimondo,
lume ancora manoscritto uno
era un celebre esploratore in
storico (Salvadori non ha voluto Africa». Tra l’altro una delle fi-
rivelare chi fosse) lo ha apostro-

degli ebrei veneziani

fato: «Sei pazzo». In effetti lo è
talmente che, invece di lasciare,
ha raddoppiato e si è messo la-
vorare sul secondo volume. È
l’unica ricognizione del genere
fatta su una comunità ebraica
in Italia (ma è ragionevole pen-
sare che non vi sia niente di si-
mile neppure altrove). Salvado-
ri è ingegnere, ha sempre avuto
la passione per la genealogia, ha
cominciato a disegnare un albe-
ro genealogico a quindici anni,
poi l’ha messo in un cassetto e
l’ha ritirato fuori quattro decen-
ni dopo, alla vigilia della pensio-
ne. «Questo lavoro mi ha appas-
sionato», dice, «sono convinto
che sarà utile agli storici, ai cu-
riosi e a chi cerca le proprie ra-
dici. Ho ricevuto mail e telefona-
te da persone che avevano un
avo ebreo che mi chiedevano di
saperne di più».
Continua Salvadori: «Ho sem-
DALLO SCIENZIATO
BRUNO ROSSI CACCIATO
PER LE LEGGI RAZZIALI
ALLA DONNA UCCISA
FATTI E PERSONE CHE
HANNO FATTO STORIA
pre avuto la curiosità di capire
gli intrecci tra le famiglie ebrai-
che veneziane, tra quelli che de-
finivamo “ebrei de su”, ovvero i
benestanti che vivevano fuori
dal Ghetto e gli “ebrei de zo”,
cioè i più poveri, che abitavano
ancora dentro o vicino al Ghet-
to».
Spoiler: le mescolanze erano
rare, un tempo come oggi le di-
stanze sociali sono sempre state
le più difficili da coprire, a pre-
scindere dalle appartenenze.
PERSONAGGI
«Avevo il desiderio di fare e
trasmettere memoria», osserva,
«sono riuscito a nominare tutti,
di alcuni ho riportato soltanto il
nome, di altri ho reperito più no-
tizie. Ho trovato personaggi di
altissimo spessore, che hanno
fatto la storia». Uno per tutti:
Bruno Rossi, nato il 13 aprile
1905. È uno dei fondatori
dell’istituto di fisica dell’univer-
sità di Padova dove dal 1932 in-
segna fisica sperimentale e nel
1938 lo cacciano dalla cattedra a
causa delle leggi razziali.
«L’hanno mandato via senza
neanche un saluto, l’unico che
si è messo addirittura piangere
vedendolo andare è stato il bi-
dello».
Rossi emigra e lavora al pro-
getto Manhattan assieme a Ro-
bert Oppenheimer ed Enrico
Fermi, dopo la guerra insegna
al Mit di Boston, muore nel
1993. «Sono andato a cercarne
la tomba nel cimitero di Firenze
dov’è sepolto», spiega Salvado-
ri, «ha una lapide molto mode-
sta, sobria. Adesso so che stan-
no cercando di riabilitarne la fi-
gura».
GLI ABITANTI
Il Ghetto di Venezia tra XVI e
XVII secolo era arrivato ad aver
4/5 mila abitanti; nel 1871 gli
ebrei veneziani erano 2667; nel
1901 erano scesi a 2474; nel
1938, alla vigilia delle leggi raz-
ziali, se ne contravano 1471; nel
1948, all’indomani della Shoah
ne erano rimasti 1050; oggi sono
circa 400. Il processo di ridi-
mensionamento della Comuni-
tà è cominciato a metà Ottocen-
to e prescinde dalla Shoah, che
pure ha colpito pesantemente
gli ebrei veneziani (230 deporta-
ti, solo otto sopravvissuti). Assi-
milazione ed emigrazione sono
state le due cause dell’assotti-
gliarsi della Comunità.
I registri riportano una messe
di dati. Tra Otto e Novecento di
verificano numerosi suicidi, in
alcuni casi anche clamorosi, co-
me quello delle quattro sorelle
Elisabetta, Margherite, Enri-
chetta e Marj Bendana, dai 17 ai
22 anni, che si tolgono la vita
con il gas contemporaneamen-
te il 24 luglio 1893 nella loro ca-
sa di San Giovanni Grisostomo.
La madre era morta, il padre
non aveva retto il colpo ed era
uscito di senno, le ragazze si so-
no sentite perdute e hanno deci-
so di farla finita. Questo caso è
tuttavia riportato nel primo vo-
lume, perché il fascismo ha vie-
tato di indicare il suicidio come
causa di morte e di conseguen-
za, all’improvviso, i suicidi sono
UCCISA La lapide di Gilda
Cesana Di Prampero
CERTIFICATO Angelo Levi
glie di quest’ultimo, Afdera, og-
gi novantaduenne, è stata la
quarta moglie dell’attore Henry
Fonda.
L’impegnativo lavoro di
Edoardo Salvadori testimonia
del passato di una Comunità
sempre più esigua, dal futuro in-
certo. I quattrocento ebrei vene-
ziani rischiano di fare la stessa
fine degli altri abitanti della cit-
tà in cui vivono. Salvadori spie-
ga che fino a non molti anni fa i
figli delle coppie miste venivano
accettati con facilità, oggi inve-
ce i criteri si sono molto irrigidi-
ti e rendono difficoltoso il cam-
mino per diventare ebrei a pie-
no titolo. «Senza considerare la
situazione attuale con una visio-
ne più ampia», conclude Salva-
dori, «stiamo parlando di una
cultura che rischia di scompari-
re».
Alessandro Marzo Magno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ALBERO
DEL GHETTO
di
Edoardo
Salvadori
Giuntina
18
Cultura & Spettacoli
Il colloquio Il professionista dell’immagine a teatro per raccontare se stesso e una storia
Diego Dalla Palma partita dai pascoli di Asiago. Debutto a Vicenza con tre testimonial in scena:
vederlo in televisione,
A La bellezza
icona di devozione
all’immagine, alla bel-
lezza e allo stile, chiun-
que rimarrebbe stupito
nello scoprire come
Diego Dalla Palma sia in realtà
cresciuto in un mondo di pastori-
zia. La madre e il padre erano in-
fatti malgari sull’Altipiano dei
sette comuni e il giovane Diego
ha attraversato mille vite per di-
ventare quel che oggi il mondo
della moda e dello spettacolo co-
noscono.
Costumista e scenografo di ta-
lento in teatro e per dieci anni in
Rai, imprenditore di successo
con una linea cosmetica (che por-
ta il suo nome) distribuita in tutto
il mondo, scrive libri di successo
ed è un affermato personaggio te-
levisivo. Oggi l’istrionico “autore
d’immagine” – come si definisce -
si divide tra la sua casa veneta, ai
piedi dei Colli Euganei, e l’amata
Lisbona, ma è proprio dalla sua
esperienza di bambino, sulle
montagne intorno ad Asiago, che
nasce lo spettacolo che lo vede de-
buttare in prima nazionale sul
palcoscenico del Teatro Olimpico
d Vicenza con la performance
“Bellezza Imperfetta, tra vacche e
stelle”, tra i protagonisti del 76.
Ciclo di Spettacoli Classici diretto
da Giancarlo Marinelli (info
www.classiciolimpicovicenza.it).
BELLEZZA IN MALGA
È proprio alla scalpitante cu-
riosità del direttore artistico Ma-
rinelli che scaturisce l’idea di un
progetto per il teatro che vede
centrale sulla scena la figura di
Dalla Palma. «L’idea malsana o
vincente di questo lavoro è sua –
ammette il protagonista – a parti-
re dal titolo. Io ho proposto una
riflessione sulla “bellezza imper-
fetta”, ma Giancarlo ha vo-
luto aggiungere “tra vacche
e stelle” perché in fin dei
conti il mio concetto di bel-
lezza ha molto a che fare con
le mie radici. Io nasco infatti
tra le stelle di una malga, con i
ritmi dell’alpeggio e della tran-
sumanza. Ne sono orgoglioso,
perché come dicevano papà e
mamma eravamo gente povera
ma non “povera gente”. E tra
vacche e stelle io vedevo la don-
na intrepida che era mia madre
mettersi il rossetto in ogni occa-
sione, peraltro facendolo durare
con l’utilizzo di lacca per capelli e
zucchero».
Il filo conduttore dello spetta-
Puckette, il matematico:
«Il computer trasformato
in strumento musicale»
L’INTERVISTA
a densa giornata inaugura-
L le della Biennale Musica ha
avuto al Teatro alle Tese
dell’Arsenale il suo momen-
to culminante con l’esecuzione
di “As I Live and Breathe” di Mor-
ton Subotnick, un pezzo affasci-
nante che prende avvio dal respi-
ro dell’autore e si arricchisce poi
di frequenze elettroniche e di
suggestive immagini (prezioso il
contributo del video artista Lille-
van). Un altro grande protagoni-
sta del festival di musica contem-
poranea di quest’anno è Miller
Puckette.
Domani, alle 12, a Ca’ Giusti-
nian, riceverà il Leone d’argen-
to. Lei è un matematico che con
i suoi software ha rivoluziona-
to il linguaggio musicale. Se do-
vesse dare una definizione di sé
come si descriverebbe?
Colombari, Savignano e Gasdia. «Il monumentale omaggio ai miei genitori»
tra vacche
e stelle
IN SCENA
Diego Dalla Palma
(foto MARCO MARRÉ BRUNENGHI)
e, sotto, Martina Colombari
«Penso di seguire le orme di
Leon Termin, Max Mathews, Ro-
bert Moog e Donald Buchla, tutti
ingegneri progettisti di strumen-
ti e ricercatori di musica elettro-
nica, oltre che musicisti per lo
più autodidatti. Spero che il mio
lavoro venga visto allo stesso mo-
do del loro. Mi sono avvicinato al-
la musica elettronica quando ero
studente di matematica. Ho se-
guito un corso di computer mu-
sic tenuto da Barry Vercoe che in-
segnava al dipartimento di musi-
ca del Massachusetts Institute of
Technology. Vercoe mi ha pre-
sentato all’Ircam di Parigi, dove
ho trascorso otto anni come ri-
cercatore iniziando la mia carrie-
ra nell’ambito musicale».
Quale ritiene sia il suo contri-
buto più originale alla musica
elettronica?
«Penso che la cosa più importan-
te che ho fatto sia stata formaliz-
zare il processo di generazione
colo sarà dunque l’emozione dei
ricordi, l’educazione sentimenta-
le sui generis del protagonista, un
uomo di successo che ha vissuto
un’esistenza speciale e a tratti sre-
golata, sempre guidata dal riferi-
mento dell’indomita figura ma-
terna. Racconterà della sua nasci-
ta a Enego, della casa paterna sen-
za porte, delle notti di tempesta in
montagna, del suo dialetto in cui
riecheggia ancora la lingua dei
cimbri, della scoperta della mor-
te, di Venezia, dei suoi primi amo-
ri.
Il viaggio si comporrà di sei
LEONE
D’ARGENTO
Miller
Puckette
riceverà
domani il
premio della
Biennale
musica
della musica in tempo reale uti-
lizzando un computer. Ciò signi-
fica essenzialmente trasformare
un computer in uno strumento
musicale che può essere utilizza-
to nelle esibizioni dal vivo. Con
Pure Data, in particolare, ho
creato un linguaggio di program-
mazione per facilitare la conser-
vazione delle opere, ma anche
per permettere l’utilizzo del soft-
ware a chi non ha la possibilità di
accesso a uno studio, oppure a
chi lavora con altri media o con
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
Rivelazioni
la Dalla Palma - perché l’intra-
prendenza di mia madre è stata
cruciale per me. Aveva una perso-
nalità tale da schiacciare chiun-
que e nonostante questo i miei
non mi hanno mai frenato, anzi.
Dopo esser stato in coma per gior-
ni a 6 anni, fu proprio mia madre
ad accorgersi che disegnavo volti
con il matitone che mio padre
usava per la carta da formaggio.
Per assecondare la mia vocazione
artistica mi hanno mandato a No-
ve, ma dipingere la ceramica non POPSTAR Britney Spears
mi piaceva e allora si son fatti in
«Dalle quattro per farmi ammettere al
imperfezioni
emergono le
collegio dei Gesuiti a Venezia. È
stato il periodo più bello e brutto,
Britney: «Ero
figure di
donne
perché sono stato oggetto di at-
tenzioni da parte di un prete e pe- diventata
rò contemporaneamente sono en-
iconiche» trato alla Fenice, perché volevo
fare lo scenografo».
una bambina
Dopo Venezia, il giovane Diego
è approdato a Milano e poi in Rai robot»
come truccatore. «Ho fatto molta
gavetta ma ancora non riuscivo a
guadagnare abbastanza per aiuta- L’AUTOBIOGRAFIA
re i miei, dato che quando son
partito mi hanno consegnato rime anticipazioni sul
25mila lire (oggi sarebbero più di
15mila euro) raccomandandosi:
“no sta spenderli e no sta tornar
indrio”. Allora son diventato un
imprenditore e ho aperto un ne-
P memoir “The Woman
in Me” di Britney
Spears, in uscita il 24
ottobre. «Sono stata infanti-
lizzata in un modo che mi fa-
gozio in Brera. Ho fatto una follia ceva perdere pezzi», affer-
e ho creato dei rossetti blu, verdi ma la popstar a proposito
e neri oltre a degli ombretti gialli, della custodia legale a cui
arancio e fucsia. Tutti ridevano, per 13 anni, fino al due anni
ma un giorno Ginevra Falzoni di fa, l’ha assoggettata il padre
Vogue ci ha fatto una pagina inte- Jamie: «Ero diventata una
ra. Ho continuato ad aprire profu- bambina-robot».
merie, finché Bloomingdale’s a Britney, nel libro pubbli-
New York mi ha scelto come cato da Simon and Schuster,
espressione innovativa del made attacca Jamie e il resto della
in Italy». famiglia per il ferreo control-
Tutto questo torna in scena lo che per tanti anni è stato
con una formula originale, che esercitato su di lei: «A ripen-
prevede un cambio di co-protago- sarci mi dà la nausea», affer-
nista ogni sera. Con quale inten- ma. «Ero diventata un robot,
to? «Lanciare un messaggio rassi- ma una specie di bambina
curante per le donne che a volte robot. La custodia legale mi
vengono definite brutte donne in- aveva privato del mio essere
quadri, diversità, dolore, consape- solite o atipiche, solo perché nes- donna. Mi aveva privato del-
volezza, disciplina e destino. In suno si è soffermato a guardarle la libertà. Più che una perso-
scena Dalla Palma sarà accompa- per trovare il loro segno distinti- na sul palcoscenico, ero di-
gnato ogni sera da una presenza – vo. L’imperfezione è sempre stata ventata una entità. Ho sem-
da domani a sabato - a rappresen- l’anticamera per far emergere la pre sentito la musica nelle
tare le infinite sfaccettature figura di donne iconiche nel mon- mie ossa e nel sangue: loro
dell’universo femminile. A Vicen- do, dalla Callas a Marylin». E allo- me l’avevano rubata».
za ci saranno l’attrice Martina Co- ra la reazione all’omologazione è
Nel giugno 2021 la cantan-
lombari, la danzatrice Luciana nella cultura. Rimane una do-
te, testimoniando via audio
Savignano e la soprano Cecilia manda fondamentale… cosa è al-
in tribunale con toni appas-
Gasdia. lora la bellezza? «È una categoria
sionati, aveva convinto la
dello spirito, una categoria per
LA DEDICA giudice a revocarla nell’arco
quelli che hanno il coraggio di es-
di pochi mesi. In una nuova
La performance è «un monu- ser se stessi».
intervista con il magazine
mentale omaggio a mia madre, e Giambattista Marchetto
People in vista della pubbli-
di conseguenza a mio padre - rive- © RIPRODUZIONE RISERVATA
cazione dell’autobiografia,
la popstar spiega che fin
dall’inizio della sua carriera
dispositivi elettronici portatili».
aveva lasciato che altri par-
lassero per lei: «Ora sono fi-
Quali futuri approdi vede per
nalmente libera di parlare di
la musica elettronica?
me e raccontare la mia sto-
«Spero che diventi sempre più di-
versificata e che si moltiplichino
i musicisti che hanno accesso
agli strumenti elettronici».
ria senza conseguenze. Ed è
arrivata l’ora di alzare la vo-
ce». Britney ha detto che lo
sta facendo anche per i fan:
Qual è il suo rapporto con Ve-
nezia?
«Ho avuto la possibilità di cono-
scerla un po’. In precedenza ero
«Meritano di sentire la mia
versione. Niente più com-
plotti e niente più bugie. So-
no io, finalmente in control-
lo del mio passato, del mio
stato a Venezia solo una volta per
presente e del mio futuro».
una settimana nel 1982. Il College
della Biennale, in particolare, mi
ha fatto incontrare dieci giovani ESPLOSIVO
artisti di grande talento, tutti
molto diversi tra loro. Questa è
stata un’esperienza meravigliosa
e spero di poter tornare qui negli
anni futuri».
Il memoir, oltre al j’accu-
se nei confronti della fami-
glia, contiene sicuramente
particolari esplosivi: ci sarà
ad esempio, secondo Tmz,
la rivelazione che nel 2000,
Quali sono i suoi prossimi pro- quando entrambi avevano
getti? 19 anni, Justin Timberlake
«Sto lavorando a un paio di pro- la mise incinta e, nonostante
getti di ricerca all’Ircam: uno per la sua riluttanza, la convinse
migliorare le nostre tecniche per ad abortire. Justin e Britney
sincronizzare i musicisti dal vivo sono stati insieme dal 1999
con suoni e processi generati dal al 2002 e né l’uno né l’altra
computer; l’altro, per cercare di hanno mai svelato il motivo
HO CREATO creare un modo per evitare che le della rottura della loro rela-
realizzazioni musicali diventino zione. Britney ha poi sposa-
UN LINGUAGGIO obsolete. Gran parte della musi- to nel 2004 Kevin Federline
DI PROGRAMMAZIONE ca elettronica, infatti, degli ulti- da cui ha avuto due figli,
iz
mi settant’anni non può più esse- Sean e Jayden di 17 e 16 anni,
.b
PER FACILITARE re suonata a causa dei cambia- e da cui ha divorziato nel
st
LA CONSERVAZIONE menti tecnologici». 2006.
po
Mario Merigo
DELLE OPERE © RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov
 19

Agenda Mercoledì 18 Ottobre 2023

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METEO O Belluno
MIN MAX

9
IN ITALIA

14 Ancona
MIN MAX

16 26
Piogge e rovesci Milano
12˚ 13˚
Venezia
13˚ 16˚
sparsi su parte G Bolzano 11 16 Bari 17 28
15˚ 18˚ Ancona
del Centro- Firen
17˚ 21˚
16˚ 26˚
Gorizia 12 19 Bologna 11 16
Nord. Bolzano
ROMA Padova 12 16 Cagliari 20 29
20˚ 27˚
Bari
DOMANI Belluno Napoli 17˚ 28˚ Pordenone 12 15 Firenze 17 21
Udine 19˚ 26˚
Trento Rovigo 12 16 Genova 15 18
Cielo nuvoloso o molto nuvoloso. Tra Pordenone Cagliari
notte e mattino piogge e locali rovesci Gorizia 20˚ 29˚
Palermo R. Calabria Trento 11 14 Milano 12 13
sulle zone di pianura. Pomeriggio più 22˚ 27˚
25˚ 34˚
asciutto ma nuove piogge entro sera. Treviso 12 15 Napoli 19 26
Clima fresco, massime tra 15 e 17 gradi. Treviso
Trieste
Trieste 15 21 Palermo 25 34
Nuvolosità à diffusa e compatta su tutta la
regione con precipitazioni per lo più Verona Padova soleggiato sol. e nub. nuvoloso piogge tempesta Udine 12 17 Perugia 15 25
deboli, sparse e intermittenti. Clima Venezia
fresco, massime non oltre 14-15 gradi. Venezia 13 16 Reggio Calabria 22 27
FRIULI VENEZIA GIULIA
neve nebbia calmo mosso agitato
Tempo perturbato con piogge e rovesci Verona 12 15 Roma Fiumicino 20 27
anche intensi e sfondo temporalesco su
basso Friuli, Prealpi Giulie, Goriziano e Rovigo Vicenza 12 15 Torino 10 14
Triestino, più deboli altrove. forza 1-3 forza 4-6 forza 7-9 variabile

Programmi TV
Rai 1
6.35 Tgunomattina Attualità
8.00 TG1 Informazione
8.35 UnoMattina Attualità
9.50 Storie italiane Attualità
10.55 Palazzo del Quirinale: I
Cavalieri e gli Alfieri del
Lavoro 2023 Evento
12.00 È Sempre Mezzogiorno
Cucina
13.30 Telegiornale Informazione
14.05 La volta buona Attualità
16.00 Il paradiso delle signore
Daily Soap
16.55 TG1 Informazione
17.05 La vita in diretta Attualità
18.45 Reazione a catena Quiz -
Game show
20.00 Telegiornale Informazione
20.30 Cinque minuti Attualità.
Condotto da Bruno Vespa
20.35 Affari Tuoi Quiz - Game show.
Condotto da Amadeus
21.30 House of Gucci Film Bio-
grafico. Di Ridley Scott. Con
Lady Gaga, Adam Driver, Al
Pacino
0.10 Porta a Porta Attualità.
Condotto da Bruno Vespa
Rete 4
6.25 Tg4 - L’Ultima Ora Mattina
Attualità
6.45 Stasera Italia Attualità
7.40 CHIPs Serie Tv
8.45 Supercar Serie Tv
9.55 Miami Vice Serie Tv
10.55 Hazzard Serie Tv
11.50 Grande Fratello Reality
11.55 Tg4 Telegiornale Info
12.20 Meteo.it Attualità
12.25 Il Segreto Telenovela
13.00 La signora in giallo Serie Tv
14.00 Lo sportello di Forum Att.
15.25 Retequattro - Anteprima
Diario Del Giorno Attualità
15.30 Diario Del Giorno Attualità
16.35 Gambit - Grande furto al
Semiramis Film Commedia
18.55 Grande Fratello Reality
19.00 Tg4 Telegiornale Info
19.45 Tg4 L’Ultima Ora Attualità
19.48 Meteo.it Attualità
19.50 Tempesta d’amore Soap
20.30 Stasera Italia Attualità.
Condotto da Nicola Porro
21.20 Fuori Dal Coro Attualità
0.50 Doppio inganno Film Thriller
Rai Scuola
14.30 Memex Rubrica
15.00 Progetto Scienza 2022
16.00
16.05
Progetto Scienza
Le meraviglie dell’intelli-
genza artificiale
17.00 Memex Rubrica
17.30 The Great Myths: The Iliad
17.55 Patrimonio Immateriale ed
Archeologico Subacqueo
18.00 Un giorno per
18.30 Rivoluzioni, le idee che
hanno cambiato il mondo:
19.30 Uganda, lo sguardo di uno
scimpanzè
20.15 Nuovi territori selvaggi
d’Europa
7 Gold Telepadova Rete Veneta
6.00 The Coach Talent Show
7.00 Tg7 Informazione
7.30 Aria pulita Rubrica
9.50 The Coach Talent Show
10.10 Get Smart Telefilm
12.30 Tg7 Informazione
13.30 Tackle Rubrica sportiva
13.45 Casalotto Rubrica sportiva
18.00 Tg7 Informazione
18.30 Get Smart Telefilm
19.30 The Coach Talent Show
20.00 Casalotto Rubrica sportiva
20.45 Diretta Mercato Rubrica
sportiva
23.30 Sherlock Holmes e la
L’OROSCOPO
Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai 5 di LUCA
10.55 Tg2 - Flash Informazione 9.45 ReStart Attualità 6.30 Ransom Serie Tv 6.00 Le serie di RaiCultura.it Doc.
11.00 Tg Sport Informazione 10.25 Spaziolibero Attualità 7.15 Last Cop - L’ultimo sbirro
Serie Tv
6.15 Lungo la via della seta Doc. Ariete dal 21/3 al 20/4 Bilancia dal 23/9 al 22/10
11.10 I Fatti Vostri Varietà 10.35 Elisir Attualità 6.45 Into The Blue Documentario
11.55 Meteo 3 Attualità 8.45 Anica Appuntamento Al 7.40 Lungo la via della seta Doc. Con l’aiuto della Luna oggi tutto sarà più In questi giorni emergono con una certa
13.00 Tg 2 Giorno Attualità
12.00 TG3 Informazione
Cinema Attualità 8.10 Art Rider Documentario facile, il tuo stato d’animo sereno ti con- forza delle intuizioni piuttosto precise
13.30 Tg2 - Costume e Società Att.
8.50 Streghe Serie Tv 9.05 Ghost Town Documentario sente di muoverti con maggiore agilità, che riguardano il lavoro ed eventuali
13.50 Tg2 - Medicina 33 Attualità 12.25 TG3 - Fuori TG Attualità seguendo gli slanci che sorgono sponta- scelte in questo ambito. È come se aves-
10.15 Squadra Speciale Cobra 11 10.00 Adriana Lecouvreur Musica-
14.00 Ore 14 Attualità 12.45 Quante storie Attualità Serie Tv nei e non richiedono spiegazioni. Esiste si delle premonizioni che di volta in volta
le
15.25 BellaMà Talk show 13.15 Passato e Presente Doc. 11.55 Elementary Serie Tv un freno dentro di te, legato alla tua esi- si ripetono, con delle variazioni che ruo-
12.10 Prima Della Prima Doc.
17.00 Radio2 Happy Family Musi- 14.00 TG Regione Informazione 13.20 Criminal Minds Serie Tv genza, forse puoi allentare il desiderio di tano sempre attorno allo stesso tema.
12.35 Prossima fermata, America
cale 14.20 TG3 Informazione 14.05 The Good Fight Serie Tv Documentario avere tutto sotto controllo? A livello eco- Prova adare credito a queste voci interio-
18.00 Rai Parlamento Telegiorna- 14.50 Leonardo Attualità 15.55 Last Cop - L’ultimo sbirro 13.30 Lungo la via della seta Doc. nomico una sensazione di maggiore au- ri e a prendere il tempo necessario a veri-
le Attualità 15.00 “Question Time” Serie Tv tonomiatiinduceaspendere. ficare,forsequalcosadiveroc’è.
14.00 Di là dal fiume e tra gli
18.10 Tg2 - L.I.S. Attualità 16.00 Piazza Affari Attualità 17.25 Squadra Speciale Cobra 11 alberi Documentario
18.15 Tg 2 Informazione 16.10 TG3 - L.I.S. Attualità Serie Tv 15.50 La torre Teatro Toro dal 21/4 al 20/5 Scorpione dal 23/10 al 22/11
18.40 TG Sport Sera Informazione 16.15 Rai Parlamento Telegiornale 19.05 Elementary Serie Tv 18.10 Scuola di danza - I ragazzi
19.05 Castle Serie Tv 16.20 Aspettando Geo Attualità 20.35 Criminal Minds Serie Tv dell’Opera Show Le circostanze in cui ti muovi nel lavoro La configurazione ti vuole molto energi-
19.50 Il Mercante in Fiera Quiz - 17.00 Geo Documentario 21.20 Man on fire - Il fuoco della 19.05 Rai 5 Classic Musicale stanno modificandosi, come se fosse in co e propositivo, forte nel portare avanti
Game show vendetta Film Thriller. 19.25 Rai News - Giorno Attualità atto una sottile trasformazione che per le tue opinioni e nel batterti per raggiun-
19.00 TG3 Informazione certi versi ti disorienta, lasciandoti con gere gli scopi che ti sei prefissato. C’è
20.30 Tg2 - 20.30 Informazione Di Tony Scott. Con Denzel 19.30 Art Rider Documentario
19.30 TG Regione Informazione Washington, Christopher armi spuntate a causa dei nuovi equilibri qualcosa che ti rende saldo, che ti fa sen-
21.00 Tg2 Post Attualità 20.00 Blob Attualità 20.25 Ghost Town Documentario
Walken, Dakota Fanning che si vanno disegnando. Il processo in tire stabile e vincente. La tua grinta costi-
21.20 Fake Show - Diffidate 20.15 Via Dei Matti n. 0 Show. 21.15 Art Night Documentario atto è sottile ma può risultare utile per- tuisce una marcia in più che ti mantiene
delle imitazioni Show. 23.55 I segreti di Marrowbone
20.40 Il Cavallo e la Torre Att. Film Drammatico 22.15 James Cameron, Viaggio ché consente di eliminare alcune tensio- insellasenzasforzi,quasicomefosseun
Condotto da Max Giusti. Con nella fantascienza Docu- ni in maniera praticamente indolore. gioco. Riguardo al denaro attento ai
Francesca Manzini, Claudio 20.50 Un posto al sole Soap 1.45 Alex Rider Serie Tv mentario
21.20 Chi l’ha visto? Attualità 3.05 The Good Fight Serie Tv Esploralepossibilitàchesiaprono. comportamenticapricciosi.
Lauretta 23.05 Sting - Tra Musica E Libertà
23.55 Stasera c’è Cattelan su 24.00 Tg3 - Linea Notte Attualità 3.55 Supernatural Serie Tv Documentario
Raidue Show 1.00 Meteo 3 Attualità 4.35 The dark side Documentario 23.55 A soul journey Documentario Gemelli dal 21/5 al 21/6 Sagittario dal 23/11 al 21/12
Canale 5 Italia 1 Iris Cielo La configurazione odierna ti aiuta a tro- Ora che la Luna è nel tuo segno, il tuo
vare una maggiore disponibilità nei con- umore è più altalenante, risenti in prima
fronti del partner, le cui attenzioni verso persona degli sbalzi e di ogni elemento
6.00 Prima pagina Tg5 Attualità 8.35 Chicago Med Serie Tv 6.40 Ciaknews Attualità 6.00 TG24 mezz’ora Informazione di te si moltiplicano. Aprendoti all’amo- che viene a modificare l’equilibrio circo-
8.00 Tg5 - Mattina Attualità 10.25 C.S.I. New York Serie Tv 6.45 Kojak Serie Tv 7.00 Love It or List It - Prendere o re ti trovi spontaneamente a dare più stante. La sensibilità è la tua migliore al-
8.45 Mattino Cinque News Att. 12.15 Grande Fratello Reality 7.30 Walker Texas Ranger Serie lasciare UK Case spazio alle sue richieste, a metterti leata e ti consente di adottare di volta in
10.55 Tg5 - Mattina Attualità 12.25 Studio Aperto Attualità Tv 8.15 Love it or list it - Prendere o all’ascolto e a cercare di sintonizzarti al volta l’atteggiamento più adeguato, spe-
10.57 Grande Fratello Reality 12.55 Meteo.it Attualità 8.20 Ridendo e scherzando Film
lasciare Vancouver Case meglio con il suo stato d’animo. Grazie cialmente per venire a capo di questioni
11.00 Forum Attualità 13.00 Grande Fratello Reality Commedia 10.30 Sky Tg24 Giorno Attualità alla sua presenza cambia anche la per- delicate nel lavoro. I tuoi timori stanno
10.45 Cuochi d’Italia Cucina. Con- cezionedelletuedifficoltànellavoro. iniziandoaperdereterreno.
13.00 Tg5 Attualità 13.15 Sport Mediaset - Anticipa- 10.20 Il pistolero Film Western
zioni Informazione dotto da Alessandro Borghese
13.40 Grande Fratello Reality 12.20 The Best Man Film Dramma- Cancro dal 22/6 al 22/7 Capricorno dal 22/12 al 20/1
13.20 Sport Mediaset Informazione 11.45 MasterChef Italia Talent
13.45 Beautiful Soap tico
16.15 Fratelli in affari Reality
14.10 Terra Amara Serie Tv 14.05 The Simpson Cartoni 14.45 Giorno maledetto Film ConlaLunanelSagittariolatuagiornata Le sfide che hai di fronte a te nel lavoro
15.05 I Simpson Serie Tv 17.15 Buying & Selling Reality saràmoltopiena,riccadipiccoliimpegni richiedono tutta la tua attenzione e tu sei
14.45 Uomini e donne Talk show Drammatico
15.35 N.C.I.S. New Orleans Serie Tv 18.15 Piccole case per vivere in che ti fanno sentire utile e ben connesso più che disposto a impegnarti, forte di
16.10 Amici di Maria Talent 16.35 Fuoco assassino Film Dram- grande Reality
16.40 La promessa Telenovela 16.30 N.C.I.S. Los Angeles Serie Tv matico con la realtà circostante. Nel lavoro i una vitalità che sembra quasi inesauribi-
18.45 Love It or List It - Prendere o tuoi compiti potranno risultare più impe- le.Intornoatec’èunclimaunpo’incerto
16.50 La promessa Telenovela 17.25 Cold Case - Delitti irrisolti 19.15 Kojak Serie Tv lasciare Australia Case
Serie Tv gnativi del solito, forse anche per un tuo e confuso, ma tu sei in grado di ricono-
16.55 Pomeriggio Cinque Attuali- 20.05 Walker Texas Ranger Serie 19.45 Affari al buio Documentario
tà. Condotto da Myrta Merlino 18.15 Grande Fratello Reality Tv desiderio quasi pignolo di rasentare la scerelerelazionichetisonodavveroutili
20.15 Affari di famiglia Reality. perfezione. In questo periodo sei molto e di sintonizzarti per beneficiare del loro
18.45 Caduta libera Quiz - Game 18.20 Studio Aperto Attualità
21.00 Sully Film Drammatico Condotto da Rick Harrison, esigente con te stesso, magari ogni tan- sostegno. In amore ti senti ispirato e ten-
show. Condotto da Gerry 18.25 Meteo Informazione Richard Harrison, Corey
23.05 La notte brava del soldato toprovaaessereindulgente. diafantasticare.
Scotti 18.30 Studio Aperto Attualità Harrison
Jonathan Film Drammatico
19.55 Tg5 Prima Pagina Informa- 19.00 Studio Aperto Mag Attualità 21.15 Tentacoli sulla città Film
1.10 The Best Man Film Dramma-
20.00
zione
Tg5 Attualità
19.30 C.S.I. Miami Serie Tv
tico Fantascienza. Di Jason Leone dal 23/7 al 23/8 Acquario dal 21/1 al 19/2
20.30 N.C.I.S. Serie Tv Bourque. Con Esai Morales,
20.40 Striscia La Notizia Show 21.20 Hercules - La leggenda ha
2.45 Ciaknews Attualità MacKenzie Porter, Martin La forte carica di emotività ti rende affet- Diminuisce un po’ la tensione che colora
21.20 Anima Gemella Fiction inizio Film Azione. Di Renny 2.50 Fuoco assassino Film Dram- Cummins tuoso e ti induce a concedere più spazio in questi giorni la situazione nel lavoro,
23.45 Tg5 Notte Attualità Harlin. Con Kellan Lutz, Gaia matico 23.15 Malizia erotica Film Comme- all’amore e ai suoi capricci. Senti la ne- anche se sarà necessario che ti impegni
Weiss, Scott Adkins 5.00 Malia, vergine e di nome dia cessità di portare la tua attenzione sui e mantieni la tua posizione, facendo pro-
0.20 Cosa voglio di più Film sentimenti,didarelorounprotagonismo va della tua capacità di resistere agli
Commedia 23.30 Scappa: Get Out Film Horror Maria Film Drammatico 1.00 La iena Film Thriller
che non sempre concedi. Questo atteg- ostacoli e alle contrarietà. La tua visione
giamento ha un effetto rigenerante, se- delle cose è più limpida, grazie anche a
DMAX La 7 TV 8 NOVE guendo la strada della sensibilità trovi un’intuizione che a sprazzi ti consente di
nuove risorse creative che si rivelano uti- vedere oltre. Aumenta la sensazione di
6.00 Affari in cantina Arredamento 11.00 L’Aria che Tira Attualità 11.00 Tg News SkyTG24 Attualità 6.00 Ombre e misteri Società liperaffrontarequestionieconomiche. fiducianelletuecapacità.
6.50 Alaska: costruzioni selvag- 13.30 Tg La7 Informazione 11.15 Alessandro Borghese - 4 6.50 Alta infedeltà Reality
ge Documentario 14.15 Tagadà - Tutto quanto fa ristoranti Cucina
10.15 Oro degli abissi Avventura Politica Attualità 12.30 Alessandro Borghese -
11.35
13.15
Storie criminali Doc.
Vicini assassini Doc.
Vergine dal 24/8 al 22/9 Pesci dal 20/2 al 20/3
12.05 Predatori di gemme Doc. 16.40 Taga Focus Attualità Celebrity Chef Cucina La giornata di oggi ti vede più fragile a li- La configurazione ti consente di avanza-
16.00 Storie criminali Documenta-
14.00 A caccia di tesori Arreda- 17.00 C’era una volta... Il Nove- 13.45 Alta infedeltà Film Thriller rio vello emotivo, ti scopri sensibile e quindi redellepedineimportantinellavoro,ma
mento cento Documentario 15.30 Scintille sopra Brooklyn 17.55 Little Big Italy Cucina anche vulnerabile agli stati d’animo alta- sarà grazie al lato più morbido e conci-
15.50 Lupi di mare: Nord vs Sud 18.55 Padre Brown Serie Tv Film Commedia
19.15 Cash or Trash - Chi offre di lenanti. Emergono così dei timori preesi- liante che riuscirai a superare tutte le re-
Documentario 20.00 Tg La7 Informazione 17.15 I consigli di Zia Hope Film più? Quiz - Game show stenti ma che adesso vedi in maniera più sistenze e a venire a capo anche degli
17.40 I pionieri dell’oro Doc. 20.35 Otto e mezzo Attualità. Commedia nitida, legati all’amore e al rapporto che ostacoli più insormontabili. Procedi in
19.00 Alessandro Borghese - 20.20 Don’t Forget the Lyrics -
19.30 Nudi e crudi XL Avventura Condotto da Lilli Gruber Stai sul pezzo Quiz - Game ti lega al partner. Approfittane per diven- maniera leggera, con dolcezza e senza
21.25 Quella pazza fattoria Doc. 21.15 Una Giornata Particolare Celebrity Chef Cucina tare consapevole dei fantasmi che abita- forzare nulla, assecondando le inclina-
show
22.20 Quella pazza fattoria Doc. Documentario. Condotto da 20.15 100% Italia Show no dentro di te, solamente se li riconosci zioni naturali della situazione in cui ti tro-
21.25 Maschi contro femmine
23.15 WWE NXT Wrestling Aldo Cazzullo 21.30 X Factor 2023 Musicale Film Commedia cometalisvaniranno. vi.L’intuitotiaiutanellescelte.
0.15 Bodycam - Agenti in prima 23.15 Platoon Film Guerra 24.00 GialappaShow Show 23.35 Only Fun - Comico Show
linea Documentario 1.30 Otto e mezzo Attualità. 2.30 Mordimi Film Commedia Show
Antenna 3 Nordest Tele Friuli TV 12 FORTUNA Jolly
ESTRAZIONE DEL 17/10/2023 40 39 28 63 85 16 12
15.30 Santo Rosario Dal San- 14.30 Il matrimonio che vorrei 18.15 Sportello Pensionati - diret- 7.30 Rassegna Stampa News
tuario Dela Madonna Dei Film Commedia ta Rubrica Live Informazione Bari 69 47 83 53 19 MONTEPREMI JACKPOT
Miracoli Di Motta Di Livenza 15.30 Consigli per gli acquisti 19.00 Telegiornale F.V.G. - diretta 10.00 Magazine Lifestyle A cura di Cagliari 67 37 51 19 52 74.359.680,70 69.689.533,90
16.30 Lezioni Di Pilates-Tai Chi- Televendita Informazione Antonella Arlotti Magazine
Ginnastica Dolce Firenze 60 15 83 74 76 6 - 4 436,42
17.00 Stai in forma con noi - gin- 19.30 Sport FVG - diretta Rubrica 12.00 T g News 24 News Live Info
18.00 Santa Messa Diretta Dalla nastica Rubrica - 33,54
19.45 Screenshot Rubrica 15.00 Pomeriggio Calcio Calcio Genova 2 74 46 27 67 5+1 3
Basilica Di Sant’antonio Di 18.25 Notes - Gli appuntamenti 20.15 Telegiornale Fvg Informazio- Live Sport Milano 35 26 5 82 84 5 98.073,09 2 6,02
Padova del Nordest Rubrica ne 16.00 Tg News 24 News Live Info
18.50 Tg Bassano 18.30 TG Regione Informazione 20.40 Gnovis Rubrica Napoli 73 30 34 13 44 CONCORSO DEL 17/10/2023
18.30 Tmw News News Calcio
19.15 Tg Vicenza 19.00 TG Venezia Informazione 21.00 Elettroshock Rubrica Sport Super Star 33
20.30 Tg Bassano Palermo 77 32 14 29 10
19.30 TG Treviso Informazione 22.00 Telegiornale Fvg Informazio- 19.00 Tg Sport News Live Info
21.00 Tg Vicenza 20.00 Ediz. straordinaria News ne 19.15 Tg News 24 News Live Info Roma 28 1 59 71 70 6 - 3 3.354,00
21.20 Focus Informazione 22.30 Sportello Pensionati - diret- 20.45 Magazine Serie A Calcio Torino 64 17 24 18 78 5+1 - 2 100,00
23.25 In Tempo 21.15 La nostra storia Attualità ta Rubrica Sport
Venezia 22 47 23 7 79 5 - 1 10,00
23.30 Tg Bassano 23.00 TG Regione - TG Treviso - TG 23.15 Beker on tour Rubrica 21.15 Tag In Comune Lifestyle
24.00 Tg Vicenza Venezia Informazione 23.45 Telegiornale Fvg Info Cervignano Rubrica Nazionale 40 50 85 42 68 4 - 0 5,00
20
Sport
LONDRA AMARA
SCAMACCA-GOL
MA NON BASTA
Azzurri subito a segno, rimonta inglese con Kane (doppietta) e Rashford
E adesso per l’Italia contro Macedonia e Ucraina è vietato sbagliare
INGHILTERRA 3 sto (ci bastano 4 punti nelle prossi-
ITALIA 1 to per l’onore e che per il risultato,
INGHILTERRA(4-2-3-1): Pickford 6;
Walker 6,5, Stones 6 (17’ st Guehi 6),
Maguire 5,5, Trippier 6,5; Phillips 5
(24’ st Henderson 6), Rice 6; Foden 6,5,
Bellingham 7,5 (39’ st Grealish ng), Ra-
shford 7; Kane 7,5. In panchinaJohn-
stone, Ramsdale, Dunk, Colwill, Ale-
xander-Arnold, Gallagher, Watkins,
Maddison, Bowen. All. Southgate 7
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6; Di Lo-
renzo 5.5, Scalvini 4.5, Acerbi 5.5 (18’
st Bastoni 5), Udogie 6 (18’ st Dimarco
6); Barella 5.5, Cristante 6, Frattesi
5.5; Berardi 6 (33’ st Raspadori ng),
Scamacca 7 (18’ st Kean 5.5), El Shaa-
rawy 6 (42’ st Orsolini ng). In panchina
Vicario, Meret, Gatti, Locatelli, Bona-
ventura, Darmian, Mancini. All. Spal-
letti 6
Reti: 15’ pt Scamacca, 31’ pt (rig) e 32’
st Kane, 12’ st Rashford
Arbitro: Turpin 5
Note: ammoniti Philips, Udogie, Di Lo-
renzo, Scalvini. Angoli: 2-2. Spettatori:
83 167
LONDRA Finisce che stavolta vince
l’Inghilterra. Che torna a trionfare
(3-1), contro l’Italia, e nella sua
Wembley, dopo quarantasei anni,
prendendosi una bella (e un po’ in-
significante) e meritata rivincita
del 2021. Inghilterra che resta e re-
sterà prima nel gruppo C, con l’in-
seguitrice Ucraina che se la vedrà
Ma per Gianluca la notte è speciale
Una scalata dalla borgata a Wembley
IL PROTAGONISTA
E se l’avessimo trovato? Un gol a
Wembley non è mai banale. Se poi
è il primo in azzurro, arriva al pri-
mo pallone toccato, quando hai tut-
ti gli occhi addosso - nazionali e lo-
cali per il recente passato al West
Ham - vuol dire che dentro di te hai
qualcosa di speciale. E da tempo
Gianluca Scamacca sa di non esse-
re uno qualunque. Poi magari ha
perso qualche occasione ma a 24
anni ha ancora tutto il tempo da-
vanti a sé. Soprattutto se deciderà
di seguire due, Gasperini e Spallet-
ti, che il calcio lo masticano da una
vita. Gasp si è esposto in estate:
«Gianluca l’ho voluto io, ha qualità
nascoste». Lucio, qualche minuto
con gli azzurri per il secondo po-
me due gare). Si giocava soprattut-
anche se una vittoria avrebbe fat-
to comodo. Spalletti voleva capire
ache punto fosse la suasquadra e,
per quello che ha visto in buona
parte del match, può essere pure
soddisfatto, nonostante la caduta
(la sua prima da ct) e il finale gio-
cato male, a rincorrere e senza di-
fesa. La sua Nazionale ha mostra-
to coraggio e ingenuità, sfronta-
tezza e leggerezza, con un’idea
ben precisa in testa: giocare bene
a calcio, con una logica, con men-
talità, con le affascinanti contrad-
dizioni della gioventù, che ti porta-
no alla ricerca del bello e a prende-
re due gol ingenui in contropiede.
L’Italia è stata alla pari nel primo
tempo, è scomparsa nella ripresa.
E’ andata in vantaggio - grazie al
ragazzo Scamacca - ma alla lunga
ha ceduto il passo a chi, in questo
momento, le è superiore, per espe-
rienza e per qualità di certi calcia-
tori chiave, vedi Bellingham, o Ka-
ne, o Rashford.
LE BELLE INTENZIONI
Spalletti ha una Nazionale un po’
diversa da quella che ha vinto l’Eu-
ropeo nel 2021: nell’undici ci sono
tre soli titolari della squadra di
Mancini, più Cristante e Berardi,
che in quell’11 luglio di ventisette
mesi fa, erano entrati nella ripre-
prima del match con l’Inghilterra:
«Ha la scorza giusta». Entrambi si
sbagliano di rado. Soprattutto Lu-
ciochedi centravantiincarrierane
ha allenati tanti e forti. Icardi, Osi-
mhen, Dzeko, per citarne qualcu-
no. E quando non li ha avuti, se li è
inventati (Totti). In Nazionale inve-
ce no. Ha preferito attendere il mo-
mento giusto, ha preso decisioni
difficili e perché no, anche opinabi-
L’ATTACCANTE SEGNA
PER LA PRIMA VOLTA
IN AZZURRO
A 24 ANNI HA PERSO
PIÙ DI UN’OCCASIONE
MA ORA PUÒ RIFARSI
LA NOVITÀ
Stop alle agevolazioni
fiscali per i calciatori
in arrivo dall’estero
sa. Ma alla fine, sono i nuovi - alcu-
ni già annusati con Mancini - a
contare, perché sono loro che do-
vranno far rinasce la Nazionale
dopo il fallimento mondiale. L’In-
ghilterra invece di nuovo, e che
nuovo poi, ha il pacchetto offensi-
vo, escluso Kane e incluso Bellin-
gham, che oggi è tra i migliori cal-
ciatori al mondo e lo ha dimostra-
to anche ieri sera. In avvio torna-
no gli errori tecnici di Bari, da uno
di questi (Frattesi) nasce il fallo di
Udogie su Foden, che gli costa
l’ammonizione. L’asse sinistro az-
zurro è leggerino, ma ha qualità e
da lì nasce il vantaggio, con
un’azione che comincia a sinistra
e termina a destra, con cross di Di
Lorenzo (mezzo liscio di Frattesi)
imbeccato da Berardi e gol di Sca-
macca, il quale firma la prima rete
in azzurro nel tempio del pallone
(è il secondo della storia della Na-
zionale a segnare il suo primo gol
azzurro a Wembley dopo Sergio
Brighenti). Lui che, secondo Spal-
letti, è un centravanti disegnato al
computer. Ovvero perfetto. Come
il rigore segnato da Kane. Rigore
del pari, rigore procurato da quel
Bellingham che non sbaglia un
colpo, inducendo Di Lorenzo al
fallo e all’ammonizione. Turpin ci
ha messo più di due minuti per
controllare e ricontrollare l’azio-
ne. L’Italia non si abbatte e conti-
nua a giocare, come vuole Spallet-
ti. Cioè bene, per tutto il primo
li (Immobile), ma poi ha sfoderato
il suo asso. Che nella testa di Spal-
letti è sempre stato il ragazzone di
Borgata Fidene. Sì, proprio lui,
spesso e volentieri accompagnato
da una nomea che chi lo conosce
bene, definisce «quanto più lonta-
na da quello che è realmente Gian-
luca».
RICORDO INDELEBILE
Di certo un istintivo. Come ieri se-
ra,quandoha credutoal crossdiDi
Lorenzo nonostante il pallone fos-
se destinato a Frattesi. E invece l’er-
rore dell’amico fraterno gli ha spa-
lancato la porta. Un gioco da ragaz-
zi superare Pickford. «Di Ibrahimo-
vic vorrei la spavalderia. Di Luka-
ku la velocità. Di Haaland la menta-
lità. Di Ronaldo la costanza. Di Dze-
Stopalleagevolazionifiscali peri
calciatoriin arrivodall’estero. In
attesadel testo,confermanopiù fonti
digoverno,la svoltaè nel“regime
agevolativoa favoredei lavoratori
impatriati”neldecretolegislativo
conla manovra.Per altrecategoriele
agevolazionirestano madagennaio
FUORICLASSE
Jude
Bellin-
gham, 20
anni: non
ha segnato
ma ha
dominato
il match
tempo. E nel finale, quando Udo-
gie (sul quale è bravo Pickford) e
Di Lorenzo, cioè i due esterni bas-
si, vanno al tiro, da dentro l’area di
rigore, nella stessa azione, capisci
in che direzione si vuole andare.
Anche Mancini era l’esteta, ma la
sua Nazionale aveva spento la
scintilla, non c’era più la bella in-
tenzione, il divertimento. Spalletti
ha coraggio e viene seguito. Le bel-
le prestazioni di Udogie e di El
Shaarawy lo ripagano del rischio.
Frattesi è una conferma, anche se
stavolta appare un po’ impreciso.
Berardi cerca di alzare il livello
tecnico ma ancora gioca troppo
UN OTTIMO AVVIO
DEI NOSTRI, POI SHOW
DI BELLINGHAM:
PROCURA IL RIGORE
DEL PARI E CREA
L’ASSIST DEL SORPASSO
PRIMA GIOIA
Gianluca
Scamacca, 24
anni, ha
regalato il
vantaggio
all’Italia
ko l’eleganza. Di Lewandowski il ci-
nismo. Di Suarez la rabbia», aveva
detto tempo fa. Umile, a cospetto
del corpo tatuato, che spesso «dà
un’idea di me diversa da come so-
no veramente». E chissà che qual-
cosa non abbia detto l’esultanza.
Con Wembley ammutolito, Gianlu-
ca ha prima pensato di mettersi le
mani alle orecchie, poi ha sfodera-
to un sorriso furbetto, quasi intimi-
dito. Di chi sa di averla combinata
conrequisiti più stringenti. La
norma,perlestessefonti, non vale
perilavoratori dello sporte
sostituiràil DLcrescita con cuii club
danno,aparitàdi costo,ingaggipiù
altiagiocatori con 2 annidiresidenza
fiscaleall’esteroche stanno inItalia
altrettanto(nella fotoThuram).
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
all’indietro. Insomma, al di là del
risultato, che conta fino a un certo Il Gruppo C
punto per arrivare a Euro 2024
(sarà decisivo il match con l’Ucrai-
na), si capisce quale sia la strada
da percorrere. Nella ripresa, cala-
La squadra
no le forze e le belle intenzioni, di Rebrov
cresce l’Inghilterra, che spazza via
l’Italia. Rashford - ad inzio ripresa passa a Malta
- segna il raddoppio dopo aver
portato a spasso Di Lorenzo e ITALIA-INGHILTERRA 1-2
Udogie, terminando un contropie- MACEDONIA-MALTA 2-1
de avviato per una banale palla INGHILTERRA-UCRAINA 2-0
persa in attacco. Lucio toglie i ra- MALTA-ITALIA 0-2
gazzi (Udogie e Scamacca e inseri- MALTA-INGHILTERRA 0-4
sce Dimarco con Kean, mentre Ba- MACEDONIA-UCRAINA 2-3
stoni rileva l’esausto Acerbi, che INGHILTERRA-MACEDONIA 7-0
con Scalvini è stato messo addura UCRAINA-MALTA 1-0
prova da Kane. A proposito: Kane
mettea dura prova anche Bastoni,
UCRAINA-INGHILTERRA
MACEDONIA-ITALIA
1-1
1-1
realizzando la rete del tre a uno. ITALIA-UCRAINA 2-1
Stavolta Wembley non regala la
magia di una vittoria, ma solo
MALTA-MACEDONIA
ITALIA-MALTA
0-2
4-0
qualche spunto positivo per il fu- UCRAINA-MACEDONIA 2-0
turo.
Alessandro Angeloni
INGHILTERRA-ITALIA
MALTA-UCRAINA
3-1
1-3
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da disputare
17-11 INGHILTERRA-MALTA
17-11 ITALIA-MACEDONIA
20-11 MACEDONIA-INGHILTERRA
20-11 UCRAINA-ITALIA
Classifica
Inghilterra 16, Ucraina 13, Italia 10,
Macedonia 7, Malta 0.
La formula: siqualificanole primedue
deidiecigironi, piùla Germania(Paese
ospitante).Gli altritre postiattraverso
spareggiamarzo 2024;accedonoa
questafase 12nazionalipiazzate meglio
nellaNations League..
L’ex ct
Mancini ancora ko
grossa. E amen che l’Inghilterra ab- il Mali batte l’Arabia
bia poi ribaltato il risultato. Il futu-
ro è ancora da scrivere. Anche per Non decolla Roberto Mancini
Scamacca che s’è ritagliato un pez-
zetto di storia: con la rete di ieri è il
alla guida dell’Arabia Saudita:
ieri ha perso 3-1 contro il Mali
quarto giocatore dell’Italia a segna- a Portimao, in Portogallo. Si
iz
re il suo primo gol in Nazionale tratta del terzo ko in 4 gare.
control’Inghilterra. Eraaccadutoa L’Italia Under 21 di Carmine
.b
Brighenti (1959), Gattuso (2000) e Nunziata ha invece battuto a
st
Retegui(loscorsomarzo). Bolzano la Norvegia per 2-0,
po
Stefano Carina con i gol di Baldanzi (23’) e
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sebastiano Esposito (46’).
er
ov

Sport
LE CONFESSIONI
ROMA Dall’interrogatorio del 28 set-
tembre a Piazza Adriana emerge
l’immagine di un ragazzo di 22 an-
ni completamente distrutto da un
gioco perverso che lo ha inghiotti-
to: «Il periodo più brutto è stato fra
marzo e aprile 2023. In Sassuo-
lo-Juve ho commesso un errore
tecnico e sono stato sostituito.
All’uscita ho pianto per i debiti... A
settembre 2022 erano 250mila, poi
erano arrivati oltre i 2,7 milioni».
Nicolò Fagioli in Procura Federale
spunta tutto, togliendosi quasi un
peso dopo essersi autodenunciato
con una Pec il 30 agosto su quanto
avevano scoperchiato
già le indagini degli in-
quirenti, diversi mesi
prima a Torino. Il 15 ot-
tobre in Figc c’è anche
la diagnosi del dottor
Jarre, la ludopatia lo «Il mio conto in banca
ha travolto: «Ho inizia-
to col tennis e il casinò era controllato
on line, poi col calcio,
ma mai su partite del-
la Cremonese e della
Juventus, neanche su
così chiesi i soldi
falli, cartellini, risulta- a Gatti e Dragusin»
ti esatti o marcatori.
Under e over. Ma a un
certo punto non pote-
vo più prelevare i soldi «I miei compagni
dal mio conto corren-
te controllato da mia
madre e ho iniziato a nulla, dicevo che
chiedere i soldi ai miei
compagni che erano mi servivano per
all’oscuro di tutto.
40mila euro a Gatti, comprare dei Rolex»
che li pretende anco-
ra, e a Dragusin. Dice-
vo che mi servivano
per comprare i Rolex
in una gioielleria di Mi-
lano, che in realtà uti-
lizzavo per restituire
in parte le somme di
denaro». Pendenze si diceva che avesse
con persone amiche,
ma anche con sciacalli
e delinquenti che lo ri-
cattavano: «”Ti spezzo
le gambe”, mi disse
uno... Per riprendermi puntai su
una vittoria facile del Milan, ma la
squadra avversaria ebbe la meglio.
E ioandai sempre piùsotto».
L’INIZIAZIONE
Allora nel club rossonero giocava
ancora Tonali, conosciuto in una
pausa del ritiro dell’Under 21 a Tir-
renia nell’estate 2021: «L’ho visto
col telefonino e scommetteva, non
sono riuscito a vedere se sul calcio
o altri sport, e gli ho chiesto cosa
stesse facendo e lui mi rispose che
potevo farlo anch’io perché i movi-
menti non erano tracciabili. Da
quel momento ho cominciato a
puntare anche io perché lo faceva-
DAI VERBALI
DEL 28 SETTEMBRE
EMERGE IL RITRATTO
DI UN RAGAZZO
«OSSESSIONATO»
UN GIOCO PERVERSO
Basket
La Reyer crolla in casa, Milano ok
Dal 3-0 in campionato allo 0-3
dell’Eurocup: capolista in Italia,
la Reyer Venezia è fanalino di
coda fuori dai confini nazionali,
uno status confermato dalla
sconfitta 81-97 contro l’Hapoel
Tel Aviv nel match del
Taliercio, originariamente
previsto in Israele. Oltre
all’inversione della sede, il
conflitto in Medio Oriente ha
costretto l’Hapoel a spostarsi a
Cipro e a non giocare match
ufficiali per 15 giorni, ma a
Venezia non si vede, perché la
precisione da tre punti (12-18,
con nove tentativi
consecutivamente a segno
nella ripresa!) e il +12 a
rimbalzo lasciano sul fondo
della classifica l’Umana. A cui
non basta il grande avvio di
Wiltjer, che segna tutti i suoi 13
FAGIOLI: «HO PIANTO
TRAVOLTO DAI DEBITI»
`La sua deposizione: «Da 250.000 euro `Dal 2021 al 2023 ha puntato su tutto
erano diventati ben oltre i 2,7 milioni» «Tennis, calcio: ormai ero disperato»
COSÌ ALLA PROCURA
FEDERALE
HA DETTO
da mia madre,
non sapevano
«Non so se Tonali
abbia scommesso
sul calcio, ma
perdite ingenti»
Nicolò ha patteggiato: fuori sette mesi
Tonali ha confessato in Figc e a Torino
IL CASO SCOMMESSE
ROMA Sconto e ulteriore sconto con
lacondizionaleannessaauninnova-
tivo piano terapeutico. Ieri mattina
Nicolò Fagioli ha patteggiato una
squalifica di 12 mesi, 7 più 5 di pene
accessorie, in cui il centrocampista
dovrà partecipare a un ciclo di alme-
no 10 incontri pubblici, da svolgersi
nell’arcodi5mesi,pressoassociazio-
ni sportive dilettantistiche, centri fe-
deraliterritoriali,centriperilrecupe-
ro dalla dipendenza dal gioco d’az-
zardo.Ieriseraè arrivataanchela ra-
tifica della Procura Generale dello
Sport per rendere da oggi immedia-
tamente efficace la squalifica con
l’accordo. Fagioli continuerà ad alle-
narsiallaContinassae,standocosìle
punti sul 26-21 che diventa +9
con Brown (23 punti) e Tucker
(20) sul 40-31. Qui però un
blackout veneziano di un paio
di minuti permette all’Hapoel
di chiudere avanti all’intervallo
(40-41), poi nella ripresa gli
israeliani si staccano. Nel 3°
turno di Eurolega, Milano vince
contro l’Olympiacos: 65-53 con
20 punti di Mirotic e 16 del
ritrovato Pangos. Domani
l’Armani giocherà a Madrid
contro il Real campione
d’Europa. Oggi alle 20.30
(SkySport) la Virtus Bologna
ospita l’Alba Berlino di
Spagnolo e Procida. In Eurolega
donne (3° turno) alle 20 a Schio
c’è la sfida tra imbattute tra
Famila e le ungheresi del DVTK
Miskolc. Loris Drudi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
cose,in teoria ilsuo campionato non
sarebbe nemmeno finito: potrebbe
addirittura rientrare in campo con
la Juve per le ultime due giornate
contro Bologna e Monza del 19 e 26
maggio e per l’eventuale Europeo.
Una“grazia” incredibiledalmomen-
tocheilminimoedittaleperchiviola
il divieto di scommesse è di 3 anni di
stop.LasanzionedibasedellaProcu-
ra Federale era infatti di 36 mesi e
25mila euro di ammenda, diminuiti
alla metà (18 e 12.500) grazie al pat-
teggiamentoprimadelprocesso,edi
ulteriori sei mesi per la “collabora-
zione fattiva” del tesserato. Cinque
dei 12 mesi di pena commutati in
“prescrizioni alternative”, il manca-
to rispetto delle quali farebbe deca-
dere il patteggiamento e comporte-
rebbe di nuovo i 3 anni d’inferno.
Tradotto: Fagioli negli ultimi cinque
mesi potrà riprendere l’attività ago-
nistica, ma dovrà sottoporsi ad un
piano terapeutico della durata mini-
ma di 6 mesi, finalizzato alla cura
della ludopatia da cui – secondo la
documentazione prodotta dal dott.
Jarre – è affetto. Il professionista sa-
nitario autore del piano terapeutico
e responsabile della sua attuazione
invierà, con cadenza al massimo bi-
UN ANNO DI SQUALIFICA
PER LO JUVENTINO, MA
CON PENE ACCESSORIE:
IN CAMPO A MAGGIO
DOPO L’EX ROSSONERO
ORA È ATTESO ZANIOLO
L’ORA DELLE
CONFESSIONI
Nicolò
Fagioli,
22 anni,
in basso
Sandro
Tonali,
23 anni
mestrale, una relazione alla Procura
Federale, indicando i progressi rag-
giunti e la collaborazione di Nicolò.
Anche il ciclo di almeno 10 incontri
pubblici sarà obbligatorio, dovrà es-
seremonitoratoecomunicato.
L’INTERVENTO DI GRAVINA
Trattandosi di un patteggiamento
pre-deferimento, la Figc è potuta in-
tervenire sul programma di recupe-
roe dare una testimonianza positiva
per il futuro: «Chi ha sbagliato pa-
gherà - le parole del presidente Gra-
vina - ma non abbandoneremo maii
giocatoricoinvolti,li aiuteremo».Fa-
gioli non è il solo, non ha fatto nomi,
a parte quello Tonali («È lui che mi
hainvitato»),indicatocosìcomeuna
sortadi“pazientezero”acuihaaper-
to la strada per il patteggiamento
21
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
no gli altri e non mi ponevo il pro-
blema se i siti fossero regolari o me-
no». Proprio Sandro lo avrebbe in-
trodotto su Icebet: «E nell’ambien-
te si vociferava che anche lui aves-
se ingenti debiti in giro». Nicolò ha
effettuato scommesse dal 2021 (ai
tempi della Cremonese) e sino al
maggio 2023 (stagione sportiva
22/23) - direttamente o per interpo-
sta persona (password fornite su
whatsapp da un referente mai in-
contrato fisicamente), sia presso
soggetti autorizzati (agenzia loca-
lizzata in provincia di Pordenone)
che presso soggetti, e piattaforme,
non autorizzati a riceverle (Betart,
betar.bet e specialbet.bet, bull-
bet23.com, swissbet operante in
provincia di Como) – aventi ad og-
getto risultati relativi ad incontri
ufficiali di Serie A, Serie B e Lega
Pro, di Liga, Premier e Super Lig, e
di Champions: «A un certo punto
ho iniziato a giocare anche su Euro-
bet (sito legale, ndr), ero ossessio-
nato e disperato». Il demone del
gioco aveva preso il sopravvento.
Alberto Abbate
© RIPRODUZIONE RISERVATA
HA OTTENUTO PRESTITI
ANCHE DA DELINQUENTI
CHE LO RICATTAVANO
DEPOSITATA LA DIAGNOSI
DEL DOTTOR JARRE:
È AFFETTO DA LUDOPATIA
sportivo. Già domenica Sandro ha
autodenunciato al procuratore Chi-
né le sue scommesse sul calcio, ieri
hadecisodiaffrontare lagiustiziaor-
dinaria, che ha scandagliato le chat
nel cellulare e tablet sequestrati nel
blitz a Coverciano. Alle 16 era davan-
ti al palazzo di Giustizia di Torino,
due ore e mezza d’interrogatorio da-
vanti alla pm Emanuele Pedrotta e
bocca cucita all’uscita alle 18.40 a
bordo di un van nero. Parla solo il
suo agente Riso: «Sandro sta giocan-
do la partita contro la ludopatia. Di-
venterà un esempio affinché altri
non incappino nello stesso sbaglio».
Finora ha negato puntate sul calcio,
Zaniolo, anche lui indagato e forse
interrogatooggistessoaTorino.
Al.Ab.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
22
«L’UNGHERIA NON HA MAI VOLUTO LO
SCONTRO CON LA RUSSIA. AL

Lettere&Opinioni CONTRARIO, IL NOSTRO OBIETTIVO È

SEMPRE STATO QUELLO DI STABILIRE
ED ESPANDERE I CONTATTI
RECIPROCI, E CI SIAMO RIUSCITI»
Victor Orban, premier Ungheria

La frase del giorno Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

Giochi e polemiche

Il no al bob a Cortina è una brutta notizia. Che serva almeno

da lezione: un’altra uscita di pista non possiamo permettercela
Roberto Papetti

gregio direttore, realizzate neppure quelle opere modo. I costi elevati non sono stati il per restare ai Giochi invernali, al

E
alla fine dopo tanti tira e molla
la pista da bob a Cortina non si
farà. Un po’ mi dispiace, ma alla
fine risparmiamo un bel po’ di
soldi. E dunque qualche ragione
per essere contenti c’è. Almeno io lo
sono. E lei?
R.S.
direttore@gazzettino.it Belluno
Via Torino, 110 - 30172 Mestre (VE) Caro lettore,
tel. 041665111 no, non sono contento. E non vedo
ragione per esserlo. Da queste
decisione il ruolo di Cortina, come
sede olimpica, rischia di uscire
ridimensionata sul piano delle
presenze, delle discipline ospitate e
della visibilità televisiva. Non solo la
località ampezzana non vedrà
(museo, parcheggi, strade) che
erano collegate alla realizzazione
della pista. Ma soprattutto penso
che abbiamo fatto, come sistema
Paese, una gran brutta figura. I
Giochi invernali erano stati
assegnati a Milano-Cortina nel 2019,
in tutto questo tempo, per l’unica
nuova “opera” olimpica prevista nel
dossier italiano, non siamo stati in
grado di mettere a punto un
progetto condiviso e di trovare
un’azienda che lo realizzasse. Nel
frattempo i costi sono esplosi,
raddoppiando, i tempi si sono
ristretti e alla fine abbiamo dovuto
alzare bandiera bianca e rinunciare
all’opera. La scelta di andare
all’estero non si spiega in altro
motivo principale. Le Olimpiadi
valgono 1,5 miliardi di infrastrutture
e avranno un ritorno sul Paese in
termini di Pil di un altro miliardo e
mezzo: nell’ambito di un’operazione
di sistema di questa importanza
l’investimento per la pista, l’ “opera
simbolo” com’era stata definita, era
del tutto compatibile, soprattutto se
si fossero rispettate le tempistiche e
non si fossero lasciati dilatare i costi.
E, per favore, lasciamo perdere le
polemiche sui pochi praticanti di
bob e slittino o quelle sullo scempio
ambientale che la pista avrebbe
provocato. Ci sono tante discipline
olimpiche che hanno costi elevati e
che, per varie ragioni, contano su
pochi appassionati. Basti pensare,
salto con gli sci o al curling. Cosa
facciamo: le cancelliamo tutte dal
calendario olimpico o le facciamo
svolgere sempre nello steso luogo?
Quanto infine ai danni ambientali
denunciati, forse sarebbe bene
ricordare che la nuova pista da bob
avrebbe riqualificato un’area, quella
della vecchia pista andata in disuso,
che in tutti questi anni è stata
abbandonata nel degrado e nel
disinteresse di (quasi) tutti,
ambientalisti compresi. Speriamo
comunque che questa vicenda serva
da lezione. Alle Olimpiadi mancano
meno di tre anni. Altri uscite di pista
come questa non ce le possiamo
permettere.

Contatti
Le lettere inviate al Gazzettino per
e-mail, devono sempre essere firmate
con nome, cognome, indirizzo e
numero di telefono.
Le lettere inviate in forma anonima
verranno cestinate. Le foto, anche se
non pubblicate, non verranno
restituite.
Si prega di contenere il testo in circa
1.500 battute, corrispondenti a 25 righe
da 60 battute ciascuna.
Televisione
Fazio
multicanale
L’altra sera guardando la TV, mi è
capitato di fare una carrellata, si
dice così quando non si trova nulla
di interessante e si continua a
cambiare canale e tra i vari canali ho
notato che andava in onda la
trasmissione “Che tempo che fa”
condotta da Fazio e Littizzetto. Ho
visto che la suddetta trasmissione
era contemporaneamente, su otto
canali, sul 9 Nove, 31 Real Time, 33
Food Network, 37 WBTV, 38 Giallo,
52 DMAX, 56 HGTV e 59 Motor
Trend e avendola già vista
precedentemente e sapendo in linea
di massima di cosa tratta, mi sono
chiesto se è una trasmissione così
importante da trasmettere in replica
su otto canali?
Alessandro Mazzon
Informazione
Non c’è limite
all’orrore
Non c’è un limite all’orrore (pure in
prima pagina) che la stampa può
comunicare? Da considerare,
altresì, che certe notizie orripilanti,
come la guerra in diretta e la
decapitazione dei bambini, possono
causare traumi anche molto
profondi nei minori. Freud
considerò i traumi causati dalla
guerra, di chi era al fronte,
d’accordo, ma anche essere
spettatori passivi della guerra in
diretta, che la stampa e i media
fanno costantemente vivere, lascia
tracce traumatiche importanti e
molta paura che induce le persone a
chiudersi, a un po’ di paranoia e
anche alla violenza.
L’obiezione a quanto detto potrebbe
essere che la stampa è libera e ha il
dovere di informare. Sì, ma fino a
che punto? C’è un limite
all’informazione? Oppure
potrebbero essere usate altre parole
meno impattanti. Noto che il
Gazzettino in prima pagina ha
evitato le parole “decapitazione dei
bambini” e questa è sensibilità verso
il lettore.
A.V.
Medio Oriente / 1
Un segno
di speranza
Dopo tanti collegamenti dal fronte
israeliano, a sentir parlare di morti e
feriti, ho ascoltato una bella
intervista di Paolo Del Debbio alla
signora Angelica, che vive a 1 Km. e
mezzo dal confine col Libano. Ha 3
figli su 4 sotto le armi ed è anche
nonna. È convinta, profondamente
convinta, che arabi e israeliani
possano convivere pacificamente,
perché dove vive questa è una realtà;
da docente universitaria, insegna
anche recitazione ed è riuscita a
mettere su uno stesso palco 40
giordani e altrettanti israeliani, con
buon successo. In mezzo allo
sconquasso e ai lutti che vi sono in
quelle terre, la voce di Angelica, così
convinta ed appassionata, è stato un
segno di speranza che ha fatto
capire che non tutto è perduto.
Gino De Carli
Medio Oriente / 2
La pace
con il nemico
«Si può fare la pace con chi nega il
tuo diritto di esistere?», lei,
direttore, si domanda. Sì, si può, anzi
si deve, cominciando a riflettere e a
parlare come sa fare la diplomazia
sotterranea, per capire forse che
all’origine della associazione
criminale di Hamas non c’è il
fanatismo che esalta il suicidio come
un martirio. C’è piuttosto uno stato
di profonda frustrazione e rabbia
per le condizioni di vita in cui Israele
mantiene milioni di palestinesi a
Gaza, ma anche nella Cisgiordania.
“La pace si fa con il nemico” è la
scoperta dell’acqua calda! Ma ogni
altra scelta ci mantiene nel freddo
dell’odio che genera solo morte. “Il
solito circolo vizioso” è il commento
del patriarca di Gerusalemme
Pizzaballa che ben spiega la tragedia
di questi giorni.
Natale Trevisan
Caso Apostolico
Pettegolezzi
sulla giudice
Sono sempre più sorpresa per gli
articoli pubblicati a piena pagina dal
Gazzettino sulla vicenda del giudice
Apostolico (lunedì 10 ottobre pagina
7). Mi sembrano pettegolezzi di
bassa lega, creati per non discutere
invece sulla legittimità del decreto
Cutro. È o non è in contrasto con le
leggi europee? Questo è il vero
dibattito, tutto il resto è spazzatura.
E ancora perché non si parla degli
altri giudici che hanno applicato la
stessa sentenza? Forse perché su di
loro non ci sono filmati? A Salvini
chiederei se testimoniare
legittimamente a favore del proprio
figlio in tribunale diminuisce
l’autorità dell’istituzione più che far
provare al proprio una moto
d’acqua della Polizia per
divertimento.
Maria Luisa Perazzoli
Telefoni
Il servizio
della Tim
Ricevo bolletta Tim con addebito
consegna elenco telefonico, chiamo
il centro servizi per fare in modo di
di non aver più addebito di 3,5 euro.
La signora mi offre il nuovo servizio
con la fibra, chiedo solo che mi
mandino per email le condizioni e
nulla più. Succede che in giornata
mi bloccano la rete fissa. Dopo 10
giorni di chiamate insistenti (ho mia
madre di 90 anni, vive da sola e può
solo con telefono fisso avvisarmi di
problemi) mi torna la linea
dicendomi che si trattava di scheda
da cambiare (ci vogliono 10 giorni?).
Secondo me mi avevano fatto già il
contratto con la fibra, infatti mi
inviavano sms al cellulare per
appuntamento con tecnico, tra le
insistenti mie chiamate ne segnalo
una alle ore 18.30 di giovedi 28
settembre (purtroppo non ho preso
il numero dell’operatore che
rispondeva dalla Romania): ad un
certo punto non sapendo più cosa
fare ho riferito all’operatore di un
possibile cambio di gestore.
Testuale risposta: «Per noi (parlava
anche a nome della Tim) può
cambiarsi anche le mutande...». E ha
interrotto la chiamata. Sono rimasto
molto male. È questo il servizio della
Tim nostra bandiera delle
telecomunicazioni?
Adriano Tegon
Televisione
La lingua
delle serie
Casualmente ho visto un episodio di
una serie Tv che si chiama Imma
Tataranni, una poliziotta che opera
nel sud Italia (Basilicata). Ebbene il
marcato accento meridionale e i
molti dialoghi in dialetto Lucano,
almeno mi pare, non sempre
comprensibili per un italiano del
nord, mi hanno fatto girare canale.
Mi chiedo se sia giusto che nella Tv
nazionale, per cui devo pagare il
canone, si trasmettano film o serie
con buona parte dei dialoghi in
lingua tipicamente meridionale.
Ovviamente si può fare, non è reato,
ma oltre a perdere potenziali
telespettatori per me non si fa una
buona opera di unione identitaria.
Ho girato canale, non la guarderò
più ovviamente e sono pure
infastidito perché non vedo film o
serie in lingua friulana o veneta,
quindi la trovo una mancanza di
rispetto verso chi paga il canone, il
nord Italia oltretutto.
Luigi Gentilini

DIRETTORE RESPONSABILE: PRESIDENTE: IL GAZZETTINO S.P.A. DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE, Via Torino, 110 - 30172 Venezia-Mestre, tel.
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Alessandro Caltagirone none - annuale: 7 numeri settimana € 350 - 6 numeri € 295 - 5 numeri € 250; semestrale: 7 numeri € 180 - 6
VICEDIRETTORE: Massimiliano Capece Minutolo numeri € 155 - 5 numeri € 130; trimestrale: 7 numeri € 95 - 6 numeri € 80 - 5 numeri € 65. Solo edizione Friuli -
iz

Pietro Rocchi Fabio Corsico annuale: 7 numeri € 235 - 6 numeri € 200 - 5 numeri € 170; semestrale: 7 numeri € 120 - 6 numeri € 105 - 5
.b

Mario Delfini numeri € 90; trimestrale: 7 numeri € 65 - 6 numeri € 55 - 5 numeri € 45. C.c.p. 23497456 - Tel. 06/4720591/549
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Alvise Zanardi
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po

Tribunale Venezia, n. 18 UFFICIO CENTRALE: Soggetto designato al trattamento dei dati

dell’1/07/1948 Vittorino Franchin (responsabile) personali: Roberto Papetti La tiratura del 17/10/2023 è stata di 43.715
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LA NOTIZIA PIÙ LETTA SU WWW.GAZZETTINO.IT IL COMMENTO DEI LETTORI SUL GAZZETTINO.IT

L’ex pilota Schiff: «Potrei combattere in Israele» Cade dall’impalcatura e fa un volo di sei metri, grave un 68enne
Sarà sfida in Tribunale fra l’ex pilota Giulia Jasmine Schiff e «A 68 anni sull’impalcatura, a 20 sul divano. C’è qualcosa che
il generale Leonardo Tricarico a un anno dalla condanna non torna. Auguro al signore che ha avuto l’incidente
per aver diffamato la 24enne di Mira di stare presto bene» (Annamaria)

Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

L’analisi
Quei proclami del terrore
che i social non bloccano
Ruben Razzante
segue dalla prima pagina
(...) Tutte queste dinamiche
hanno di fatto trasformato i
social in un terreno alternativo
di scontro politico, ideologico e
religioso. Pertanto risulta
tutt’altro che ozioso interrogarsi
sul delicato equilibrio tra libertà
d’espressione e difesa della pace
poiché l’impiego degli strumenti
tecnologici più evoluti per far
salire il termometro delle
tensioni interpella il senso di
responsabilità dei singoli ma
anche quello dei gestori delle
piattaforme web e social. Il tema
è molto controverso, tanto più
perché ad esacerbare gli animi
non è solo il linguaggio d’odio,
non sono solo le minacce più o
meno plateali. Ad accendere
nuove micce destabilizzanti
sono spessissimo le fake news
che infestano lo spazio virtuale e
generano disinformazione,
disseminando sul terreno del
dialogo ostacoli subdoli
difficilmente disinnescabili.
L’Unione europea ha richiamato
i social network ad attivarsi per
contrastare la diffusione di
contenuti falsi o manipolati a
seguito dell’attacco di Hamas il 7
ottobre. Sono diventate virali
immagini di videogiochi
rilanciate come se fossero un
attacco missilistico, ma anche
false notizie secondo cui
l’Ucraina venderebbe armi
arrivate dall’Occidente ad
Hamas. Viaggia indisturbata
lungo le infinite autostrade
virtuali una falsa immagine di
Cristiano Ronaldo con la
bandiera della Palestina. È
inoltre circolato un video sui
social che avrebbe mostrato la
fuga dei partecipanti a un
festival durante l’attacco di
Hamas, che però - come
dimostrato da Reuters- è in
realtà risalente a un concerto di
Bruno Mars di qualche giorno
prima. L’elenco di fake news è
sterminato e finisce per indurre
atteggiamenti e comportamenti
sbagliati e per iniettare un siero
letale nei circuiti mediatici che
invece potrebbero avere un
ruolo determinante
nell’attivazione di costruttivi
percorsi di pacificazione. Alla
luce di questa escalation occorre
chiedersi se non sia giusto
pretendere che i colossi della
Rete, che offrono il proscenio del
web e dei social a provocatori e a
produttori seriali di notizie false,
intervengano in maniera
risoluta in situazioni del genere
per frenare queste ondate insane
di contenuti nocivi per il diritto
dei cittadini-utenti ad essere
correttamente informati su fatti
di rilevanza internazionale.
L’Unione europea ha inviato a X
una “formale richiesta di
informazioni”, primo passo di
una indagine per verificare il
rispetto delle disposizioni
contenute nel Digital Services
Act, il nuovo Regolamento
europeo che i giganti
dell’economia digitale devono
rispettare dal 25 agosto scorso e
che li responsabilizza
fortemente rispetto alle azioni di
contrasto alle fake news e
all’hate speech. Gli algoritmi che
governano i colossi del web sono
in realtà abili costruttori di bolle
comunicative e di narrazioni
fuorvianti e dunque vanno
“ammaestrati” dalle grandi
piattaforme che hanno nelle
mani il potere di diffondere in
modo globale contenuti di
qualsiasi tipo. Se una
multinazionale della Rete
interviene per finalità
commerciali sui messaggi
pubblicitari non si comprende
perché non possa e non debba
farlo in situazioni che mettono a
repentaglio la stabilità
mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Osservatorio
Non basta capire una lingua
per salvaguardarla
Gianna Marcato
segue dalla prima pagina
(...) quanto fosse diverso l’oggi dall’ieri.
Si aderisce in alta percentuale all’idea che il
Veneto sia una vera e propria lingua che
andrebbe riconosciuta e tutelata. Eppure i
parlanti che avrebbero dovuto tutelare
l’eredità culturale delle loro parlate le
hanno rapidamente scaricate negli anni
’70. Una ricerca condotta nel Veneto ha
mostrato come si fosse fatto di tutto in
quegli anni per portare al suicidio il
dialetto perché sapeva di fango, di abiti
inzaccherati, di sgalmare, perché puzzava
di povertà e quindi guai trasmetterlo ai
figli, guai consentire ai nonni di parlarlo, di
usare quelle rasserenanti nenie additate
come segno di povertà mentale, come
causa del rimbambimento dei pargoli. E
poi quale lingua veneta riconoscere e
tutelare se il veneto dalle mille culture e dai
mille paesaggi è stato sempre
rappresentato dalla varietà delle sue lingue
orali, i dialetti? Certo una lingua potrebbe
esserci, già pronta con i suoi dizionari, i
suoi testi esemplari, la sua grammatica.
Sarebbe il veneziano di Goldoni. Ma di
fronte a questa proposta del tutto teorica,
apriti cielo! Bellunesi, padovani, vicentini
veronesi si sentirebbero arricciare i capelli.
La “lingua veneta” a cui allude questa
domanda-test è una lingua che non esiste,
una proposta fatta per allettare la voglia di
rivalsa autonomista; per questo se imposta
sarebbe un vero Tsunami, un vero Vajont
destinato a travolgere la vitalità dei nostri
dialetti, ancora pulsanti di vita nelle nostre
comunità. Trovo interessanti nel
campione le differenze relative alle classi
di età, in cui valori alti sono raggiunti dai
vecchi che a suo tempo hanno rinunciato a
trasmettere le loro lingue e da quelle
generazioni che dai genitori sono state
deprivate della lingua dei nonni.
L’istruzione penso che incida nelle risposte
non a livello di desiderio ma segnali solo un
disincanto maggiore dei più acculturati di
fronte alla possibilità di avere una lingua
da tutelare. Mi interessano meno i valori
relativi all’orientamento politico perché si
sa che rispondono a delle mode estranee al
profondo valore culturale della lingua. In
effetti la questione della salvaguardia
sarebbe facilmente risolvibile: le piccole
lingue locali basterebbe continuare a
parlarle assieme all’italiano e ad altre
lingue con maggior raggio d’azione. Nella
realtà che stiamo vivendo basterebbe che
parlanti attivi diventassero tutti quei
parlanti “evanescenti” che come ha
dimostrato più di una ricerca il dialetto
consentono ora a molti di continuare a
parlarlo semplicemente per il fatto di
capirlo pur non mettendolo in uso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo magazine gratuito

che trovi domani in edicola,
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Futuro
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capire, scoprire e condividere. La mobilità a basso
impatto nella città, le nuove energie alternative,
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Mi piace sapere Molto.
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Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it

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Padova
TRUFFA UN’ANZIANA
E FUGGE IN TRENO:
21ENNE CATTURATO
IN STAZIONE, ERA
AI DOMICILIARI
De Salvador a pagina VIII
Stadio, l’accelerazione: curva pronta a settembre
`Il Comune affiderà
direttamente i lavori,
il cantiere riparte
I tifosi del Calcio Padova po-
tranno sedere nella nuova tri-
buna della curva sud dall’ini-
zio del prossimo campionato, a
settembre. Questo risulta
dall’aggiornamento del crono-
programma fatto dal Comune.
Ieri è stato confermato che la
Esteel, la ditta finita sotto in-
chiesta insieme a due dirigenti
pubblici per irregolarità nello
svolgimento dell’appalto, ha
consegnato quasi tutti i certifi-
Velox Cadoneghe: 58mila le multe
` Ecco quante sono le infrazioni accertate dalle postazioni sulla strada del Santo: una è rimasta in funzione fino al 22 agosto
Abano
“Cacio e pepe”,
inchiesta chiusa:
l’esplosione
fu un incidente
L’esplosione all’interno
dell’osteria “Cacio e Pepe”
di via Previtali ad Abano
non è stata dolosa. Il caso
sta per essere archiviato.
Aldighieri a pagina XII
«Così può formarsi un sistema solare come il nostro»
Qual è il segreto delle stelle? Na-
scondere l’esistenza di un piane-
ta uguale al nostro. L’ossessione
degli astronomi da tempo è dive-
nuta questa. Alla caccia spasmo-
dica sta dando il proprio contri-
buto l’Inaf di Padova che attra-
verso un team condotto dal pro-
fessor Raffaele Gratton osser-
vando uno spicchio di cielo do-
ve ci sono stelle giovanissime
(20 milioni di anni) è arrivato al-
la conclusione che in certe con-
dizioni «si possono formare si-
stemi simili al nostro Sistema
solare». La ricerca, pubblicata
su “Nature communications”, è
stata fatta puntando due telesco-
pi dal Cile su una zona chiamata
“Beta pictoris moving group”.
Giacon a pagina X
Redazione Padova: 35122 - Padova, via Squarcione 5 - Tel. 049.8756011 - fax 041.665174 padova@gazzettino.it
Mercoledì 18,
Ottobre 2023
cati relativi all’entità dei lavori
svolti fino a questo momento
(ne manca solo uno). Dunque
può partire la procedura che
vede il pagamento di quello
che ancora il Comune doveva
alla ditta e che sarà effettuato
dopo un’attenta verifica. Si sti-
ma che la cifra sia intorno ai
3,5 milioni di euro su un appal-
to da 5,4 milioni. La differenza
dunque sarebbe l’importo dai
lavori da terminare. Ma soprat-
tutto inizierà la “procedura ne-
goziata” con cui verranno chia-
mate una serie di ditte per affi-
dare il completamento
dell’opera.
Giacon a pagina II
Si era sempre parlato di 24mila
multe. Le sanzioni elevate con
l’autovelox di Cadoneghe, inve-
ce, sono esattamente il doppio:
58.723. È questo il conteggio ef-
fettivo dei verbali staccati dal
23 giugno, giorno dell’attivazio-
ne dei due apparecchi, fino al 22
agosto, data del loro spegni-
mento. In mezzo c’è l’atto van-
dalico contro il dispositivo col-
locato sulla direttrice Pado-
va-Campodarsego, fatto saltare
in aria con del materiale esplo-
dente la sera del 9 agosto. Su
quest’ultimo episodio sono an-
cora aperte le indagini degli in-
quirenti per risalire ai responsa-
bili del gesto. Dopo quella data,
solo l’apparecchio installato
nella direzione opposta, e cioè
da Campodarsego verso Pado-
va, a circa 900 metri di distanza
da quello fatto esplodere, è ri-
masto in funzione fino a quan-
do l’allora comandante della po-
lizia locale è stato indagato dal-
la Procura.
Levorato a pagina XI
IN CILE Uno dei moduli del
“Very large telescope”
San Luca, Evangelista. Festa di san Luca, Evangelista, che,
secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia paga-
na e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo.
7°C 15°C
Il Sole Sorge 7:29 Tramonta 18:23
La Luna Sorge 11:42 Cala 20:05
Calcio I padovani si raccontano
Il Cittadella Riccardo conquista Dubai:
si rinforza
in difesa, «La trasparenza è tutto»
preso Negro Riccardo Zanetti ha 25 anni, è di Albignasego ma vive a Dubai. Il
suo canale internet dedicato all’economia ha 325mila iscritti.
Prai a pagina XVIII Rocca a pagina VI
Trasporti pubblici
Bus a chiamata, biglietto più caro:
ogni corsa arriva a costare 2,20 euro
Anche per il biglietto del
Quibus (il vecchio Night Bus)
scatta l’aumento. Il prezzo
era fissato a 1,70 euro. Sarò
ritoccato di 50 centesimi per
ogni singola corsa. Il servizio
attualmente è in funzione
solo a Padova. La decisione è
stata presa in attesa di nuovi
fondi statali.
Rodighiero a pagina VII TRASPORTI Il bus a chiamata
EUGANEO La curva sarà pronta per il prossimo campionato
Arte e storia E musei aperti di sera per gli studenti Ulss
Negli ospedali
“arruolati”
i primi diciotto
specializzandi
I primi quattro hanno varca-
to la soglia del Pronto soccor-
so di Cittadella lo scorso giu-
gno. Ora ne sono in arrivo al-
tri quattordici tra Schiavonia,
Camposampiero e Cittadella.
E’ la carica dei giovani camici
bianchi arruolati dall’Ulss 6
per far fronte alle gravi caren-
ze di personale sofferte nei re-
parti di Emergenza - Urgen-
za. Ciascuno dei giovani dot-
Due giorni riscoprendo le ville venete tori ha un massimale settima-
nale di 8 ore con remunera-
zione di 40 euro lordi l’ora.
L’EVENTO VillaDal Molin vista dall’esterno. Palpella e Rodighiero alle pagine IV e V Fais a pagina IX
Montegrotto
La rinascita dello storico Sporting:
ecco Union Terme, camping 5 stelle
Lo storico Sporting di
Montegrotto, ormai chiuso e
in stato di abbandono,
rinascerà grazie alla società
che gestisce il campeggio di
Cavallino dal 1955. La
struttura sarà iteramente
rinnovata e diventerà l’Union
Terme, ovvero un campeggio
a 5 stelle con una piccola
struttura alberghiera e un
parco acquatico.
Garzotto a pagina XIII EX SPORTING Come diventerà
II
Primo Piano
I grandi cantieri
Fra 10 mesi i tifosi in curva sud
` Aggiornato il cronoprogramma per finire l’Euganeo: entro 40 `Inizio del cantiere in primavera privilegiando il completamento
giorni il progetto, poi procedura negoziata per l’assegnazione dei lavori degli spalti: apertura per l’avvio del campionato 2024
LA SVOLTA
PADOVA I tifosi del Calcio Padova
potranno sedere nella nuova tri-
buna della curva sud dall’inizio
del prossimo campionato, a set-
tembre. Questo risulta dall’ag-
giornamento del cronoprogram-
ma fatto dal Comune. Ieri è stato
confermato che la Esteel la ditta
finita sotto inchiesta insieme a
due dirigenti pubblici per irrego-
larità nello svolgimento dell’ap-
palto, ha consegnato quasi tutti i
certificati relativi all’entità dei
lavori svolti fino a questo mo-
mento (ne manca solo uno).
Dunque può partire la procedu-
ra che vede il pagamento di quel-
lo che ancora il Comune doveva
alla ditta e che sarà effettuato do-
po un’attenta verifica. Si stima
che la cifra sia intorno ai 3,5 mi-
lioni di euro su un appalto da 5,4
milioni. La differenza dunque
sarebbe l’importo dai lavori da
terminare.
LA RIPRESA
Ma soprattutto inizierà la
“procedura negoziata” con cui
verranno chiamate una serie di
ditte per affidare il completa-
mento dell’opera. Che prevede
oltre al rifacimento completo
della tribuna anche i due palaz-
zetti.
La prima fase porterà alla re-
dazione di un nuovo progetto
per il quale occorreranno dai 30
a i 40 giorni. Poi partirà la proce-
dura negoziata al posto del ban-
do che per il nuovo Codice degli
Appalti si fa solo per importi su-
periori ai 5,2 milioni di euro.
Dunque da fine novembre l’asse-
gnazione avverrà dopo tre mesi.
In primavera, una volta verifica-
ta tutta la documentazione degli
assegnatari, partiranno i lavori
che privilegeranno il completa-
mento della struttura, dalla co-
pertura ai seggiolini. Se non ci
saranno problemi a settembre si
potrà aprire. Nel frattempo pro-
seguiranno i lavori per i due pa-
lazzetti, uno dedicato al basket e
uno polifunzionale. Invece una
delle prime cose da fare sarà il
montaggio proprio della struttu-
ra in policarbonato che coprirà
gli spalti e oggi depositata accan-
to alla curva.
LA VICENDA
La vicenda si è complicata il
20 maggio del 2022 quando un
addetto alla manutenzione
nell’ufficio del dirigente dei lavo-
ri Pubblici del Comune, Stefano
Benvegnù, si accorge che dentro
al condizionatore c’è uno stru-
mentino di troppo. Siamo in pie-
na campagna elettorale per il
nuovo sindaco e la microspia ri-
velerà che la Guardia di Finanza
sta indagando sulla nuova curva
Appiani: quasi sgretolata
la gradinata est, ma le ruspe
attendono la bonifica
IL PROBLEMA
PADOVA L’amianto sta rallentan-
do ancora una volta i lavori di
demolizione della gradinata est
dell’Appiani. Anche ieri le ru-
spe, che se tutto andasse bene
in una giornata butterebbero
giù gli ultimi lacerti di quello
che resta della tribuna, sono
state ferme, limitandosi a fare
“pulizia” nel piazzale accumu-
lando in una matassa i ferri del
cemento armato. Il problema è
che c’è ancora l’amianto da bo-
nificare e l’operazione di smal-
timento sta andando per le lun-
ghe visto che era cominciata in
aprile. Quello che si vede però
sud dello stadio Euganeo con la
costruzione di due annessi pa-
lazzetti dello sport per poco più
di 5 milioni di euro. L’appalto
era stato aggiudicato il 10 dicem-
bre 2020 con un ribasso del
5,13% e i lavori iniziati a gennaio
2021.
Dalle indagini Elio Scirocchi
amministratore della Esteel vie-
LA DITTA HA FORNITO
LA CERTIFICAZIONE
NECESSARIA A VALUTARE
LO STATO DEI LAVORI,
SI STIMA 3,5 MILIONI,
ORA NE SERVONO ALTRI 2
non è un bello spettacolo. C’è
infatti al centro ancora un pez-
zo di quella che era la storica
fossa dei leoni e tutt’intorno cu-
muli di rovine. Somiglia alla
lenta agonia di una creatura
che non vuole morire e si ag-
grappa a ogni possibilità di ti-
rarla lunga.
LA RICOSTRUZIONE
PERMETTERÁ
A TUTTA LA ZONA
UNA RINASCITA
ENTRO LA PRIMAVERA
DEL PROSSIMO ANNO
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
ne indagato per turbativa d’asta. lavori a un’altra società, la Tec- bloccato i lavori una volta a co-
L’impresa aveva vinto l’appalto noedil di Brescia, priva delle ne- noscenza della irregolarità. Si
assicurando che lo avrebbe con- cessarie autorizzazioni per il tet- tratta di Stefano Benvegnù
cluso in 275 giorni al posto dei to dell’importo fatturato all’in- all’epoca Responsabile unico
550 del bando. Ma “rappresen- terno di un appalto pubblico. del procedimento e del direttore
tando una capacità imprendito- dei lavori per il Comune Giaco-
Fatto che vede indagato Giovan-
riale non corrispondente al ve- mo Peruzzi. In un primo tempo
ni Vattiato. I due tecnici comu- erano stati indagati anche il sin-
ro” scrive il gip, consapevole
quindi che non sarebbe riuscito nali sono accusati di subappalto daco Giordani e l’assessore allo
a tenere fede agli impegni con- non autorizzato per non aver Sport Bonavina. Successivamen-
trattuali.
Il subappalto illecito deriva
dal fatto che in conseguenza di
questo avrebbe subappaltato i
STADIO APPIANI C’è ancora un
pezzo della storica gradinata
che non può essere abbattuta
per la bonifica dell’amianto
Ma quella che adesso appare
come la vista più triste sarà de-
stinata a cambiare. Nel frattem-
po è stata bandita la gara per la
ricostruzione e in primavera
del 2024 tutta quella zona mo-
strerà un’altra faccia.
Il cantiere deve restituire in-
sieme ai sei gradoni primigeni
dello stadio anche una parte
della città che oggi vive nell’ab- fra la strada oggi a doppio sen- collinetta verde e avrà accanto
bandono. Via 58. Fanteria sarà
riqualificata con un progetto
so “all’inglese” e il parcheggio
laterale, scorrerà il canale, tom-
un altrettanto mitico catino
chiamato velodromo Monti sul
che prevede lo stombinamento binato negli anni ’50: con aiuo- quale i lavori hanno dato una
di 400 metri del canale Alicor- le e alberi, mentre il fiume indi- pista di handbike unica in Ita-
iz
no (quello che alimenta l’acqua cherà il suo sbocco naturale lia. Tutto costerà circa 1 milio-
.b
dell’isola Memmia) chiuso ne- nell’isola Memmia. L’Appiani ne di euro, 155mila solo per la
st
gli anni ‘50. E ci sarà una pas-
seggiata sia pedonale che cicla-
invece tornerà alla “forma” che
aveva nel 1924 con i suoi grado-
demolizione.
po
M.G.
bile verso i bastioni. In pratica ni che saranno al centro di una © RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov

Primo Piano
CURVA SUD Fra i
primi interventi
dei nuovi
assegnatari
dell’appalto ci sarà
il montaggio della
copertura in
policarbonato e dei
seggiolini. Dopo
proseguiranno i
lavori per i due
palazzetti sportivi
te archiviati.
All’indomani della notizia
dell’inchiesta il Comune ha
sciolto il contratto avvalendosi
di uno specifico protocollo di le-
galità. La prima udienza del pro-
cesso è stata fissata per lunedì 13
novembre. Scirocchi e Giovanni
Vattiato della Tecnoedil oltre
che di subappalto illecito devo-
no rispondere anche di lesioni
personali colpose per aver na-
scosto un incidente sul lavoro.
Scirocchi deve rispondere inol-
tre di turbata libertà degli incan-
ti. L’avvocatura civica ha predi-
sposto la documentazione per
permettere al Comune di costi-
tuirsi parte civile con la consu-
lenza dell’avvocato Arnau che
ha assistito l’amministrazione
in tutte le altre fasi.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
III
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
Sventrato un edificio del Marconi
per portarlo a norma antisismica
` L’intervento del valore di 2,2 milioni di euro `Il consigliere della Provincia Luigi Bisato: «Sarà
sta attraversando la sua fase più “demolitiva” un lavoro lungo, i ragazzi sono andati in altri siti»
LA SITUAZIONE
PADOVA Lo si può vedere dalla
strada lungo via Alessandro
Manzoni. Un intero edificio
ex sede dell’istituto tecnico in-
dustriale Natta in uso attual-
mente all’istituto tecnico Mar-
coni e al Ruzza è stato pratica-
mente sventrato per adeguar-
lo ai criteri dell’antisismica.
«Lavori che - spiega Luigi
Alessandro Bisato, consiglie-
re provinciale con delega a
Pubblica Istruzione ed Edili-
zia Scolastica - dureranno per
almeno tutto l’anno scolasti-
co con gli studenti del Ruzza
che vanno in aule ricavate a
Santa Giustina e quelli del
Marconi all’ex Magarotto in
via Cave».
«Questi interventi profondi
comportano lo spostamento
di alcune classi in altri luoghi.
È il caso dell’adeguamento si-
smico dell’Istituto “Marconi”
a Padova, uno degli edifici, ap-
partenenti alla Provincia,
identificati come prioritari.
Un’opera emblematica per la
sicurezza degli edifici scola-
stici e la protezione dei suoi
studenti e del personale».
I DETTAGLI
L’intervento, del valore di
2,2 milioni di euro, riguarda
principalmente il Blocco D,
comprendente tre corpi, e mi-
ra a rafforzare la struttura in
modo che possa resistere alle
sollecitazioni sismiche e offri-
re un ambiente sicuro per
l’apprendimento.
Claudia Morara, dirigente
scolastico del “Marconi” spie- LA CONSISTENZA Ecco il lavoro che sta interessando l’edificio ex Natta ora per Marconi e Ruzza. Sotto il consigliere Luigi Bisato
ga: «È doveroso migliorare le
nostre scuole e, dove serve,
le linee urbane 6 e 12 lungo Via ‘Marconi, con un trasloco
aumentarne la sicurezza. dei Colli. Con l’inizio del nuovo temporaneo degli studenti in
Comprendiamo i disagi che anno scolastico, infatti è stato luoghi idonei, spaziosi. An-
ragazzi e famiglie dovranno potenziato il servizio navetta che attraverso questa capaci-
affrontare e cercheremo di at- che parte dalla stazione degli tà di seguire in parallelo i la-
tuare tutte le strategie possibi- autobus e arriva a via Cave, per vori e i suoi effetti, il nostro
li per limitarli al massimo. Al- soddisfare le esigenze degli ente può fregiarsi del merito
lo stesso tempo siamo consa- studenti provenienti dalla pro- di rispettare pienamente le
pevoli che questo cantiere è vincia. Sono state introdotte scadenze dei progetti Pnrr:
una opportunità importante nuove corse alle 7.45 del matti- tutti e i 15 i lavori nelle scuole
per l’istituto Marconi e ne sia- no e alle 13.15 e alle 14 per i ri- sono stati aggiudicati, e an-
mo molto felici». Per facilita- torni, in modo da gestire l’au- che per quanto riguarda Futu-
re le nuove abitudini delle fa- mento degli studenti nell’area. ra si è nei tempi previsti. Que-
miglie e degli studenti coin- «È essenziale che i luoghi in sto significa avere la certezza
volti, l’Ente ha assicurato un cui si svolge l’apprendimento del finanziamento Pnrr e rea-
servizio di Trasporto pubbli- siano sicuri, funzionali e in sin- lizzare interventi duraturi e
co locale per accompagnare tonia con l’ambiente circostan- importanti per il patrimonio
gli studenti alle classi situate te», conclude il Consigliere Bi- immobiliare scolastico della
in via Cave, che peraltro è già sato. «La Provincia di Padova nostra provincia».
un importante centro scolasti- ha trovato fino ad ora soluzio- M.G.
co della città, attraversato dal- ni per tutti come nel caso del © RIPRODUZIONE RISERVATA
IV
Primo Piano
L’INIZIATIVA
PADOVA Le ville venete sparse tra
Veneto e Friuli-Venezia Giulia -
una settantina - aprono le loro
porte con la seconda edizione
della “Giornata delle Ville Vene-
te”. L’evento, che nel Padovano
coinvolge dodici dimore, è pro-
grammato per questo fine setti-
mana, nelle giornate di sabato e
domenica, ed è promosso dall’As-
sociazione Ville Venete in colla-
borazione con l’Istituto Regiona-
le Ville Venete. L’iniziativa vede
coinvolte le ville con oltre 120
esperienze proposte al pubblico
e suddivise secondo le categorie:
cultura, attività legate alla soste-
nibilità, alla famiglia, alle degu-
stazioni, ai soggiorni, alle scuole
e al benessere psicofisico. Ad
esempio c’è chi ha proposto per-
nottamenti, chi esperienze di yo-
ga, degustazioni, visite guidate,
incontri con musicisti e artisti, la-
boratori, esperienze interattive,
ingressi in spa, cene a lume di
candela e molti altro. Alcune
esperienze hanno già il tutto
esaurito mentre altre sono anco-
ra disponibili attraverso la preno-
tazione sul sito www.giornatavil-
levenete.it.
L’OBIETTIVO
«La villa veneta dev’essere vi-
sta come un luogo di benessere fi-
sico e spirituale - spiega Isabella
Collalto de Croÿ, presidente
dell’Avv - La “Giornata delle Ville
Venete” vuole portare all’atten-
zione del grande pubblico tutte le
attività che le ville svolgono da
sempre, in modo che non diventi-
no dei singoli appuntamenti, ma
delle consuetudini. Questi beni
sono organismi vivi e luoghi che
creano comunità, indotto econo-
mico, salvaguardia di un artigia-
nalità antica e tutela del territo-
rio - continua - È necessario pre-
servare l’ambiente e la natura: il
giardino, il prato, il bosco e il bo-
schetto sono il polmone verde
che circonda la villa. La biodiver-
sità permette al visitatore di go-
dere di uno spazio salubre dove
riequilibrare mente e corpo. Tan-
te le meravigliose ville da scopri-
re e ci auguriamo che questa ini-
ziativa riesca a comunicare l’im-
portanza che hanno nei territori
affinché diventino luoghi di pros-
Itinerari nella bellezza
Aperte le ville venete:
storia, arte e cultura
Sabato e domenica ritorna anche nel Padovano la giornata delle antiche dimore
La presidente: «Sono un patrimonio inestimabile da far vivere e da condividere»
simità, da includere negli itinera-
ri dei viaggi e di studio - conclude
- Le ville venete sono un bene e
bisogna farle vivere e condivide-
re».
IL CONVEGNO
Aperto al pubblico con preno-
tazione obbligatoria il convegno
che ha come titolo “Le Ville Vene-
te al centro del benessere. Ricon-
nessioni di futuro” che si terrà sa-
bato nell’Abbazia di Santa Bona
a Vidor, in provincia di Treviso,
dalle 10 alle 13. «Le ville sono luo-
ghi del “fare”, intriganti e questa
iniziativa le valorizza ancora di
più - spiega Amerigo Restucci,
presidente dell’Irvv - Oggi le ville
venete sono testimoni culturali
non solo di una storia, ma anche
del governo del paesaggio. La Re-
gione Veneto sta portando avanti
il piano paesaggistico e vede nel-
le ville dei punti di identità per la
salvaguardia non solo delle ar-
chitetture storiche, ma anche del
paesaggio che le circonda. Siamo
in un momento di strategia sia
MOLTE LE PROPOSTE
NEI DUE GIORNI
«VOGLIAMO PORTARE
L’ATTENZIONE
DEL GRANDE PUBBLICO
SULLE ATTIVITÁ»
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
culturale sia economica perché
sono luoghi da visitare e offrono
singolari caratteristiche uniche
come i meravigliosi affreschi e i
cicli pittorici. I protagonisti sono
coloro che le abitano e creano at-
tività - conclude Restucci - Il mes-
saggio di questa seconda edizio-
ne è di venire a visitare le ville per
diventare testimoni di una salva-
guardia molto importante».
LA RISCOPERTA
Un’occasione questa sia per i
proprietari di far conoscere la
cultura e la storia della villa mol-
to spesso sconosciuta al pubbli-
co, sia per i visitatori per scoprire
luoghi e tradizioni storiche. «Le
ville venete sono uniche e sono
armoniose con il loro contesto
paesaggistico - spiega Alessan-
dra Salvalajo, proprietaria di Vil-
la Molin - Con le attività proposte
si è cercato di mostrare i vari
aspetti della villa e questo per-
mette di portare alla luce l’unici-
tà di ognuna».
Madeleine Palpella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ISTITUTO REGIONALE:
«SALVAGUARDIAMO
LE ARCHITETTURE,
iz
.b
MA ANCHE L’AMBIENTE
st
E LA BIODIVERSITÁ
po
AFFRESCHI Uno scorcio degli interni della magnifica Villa Molin in via Ponte della Cagna IN PARCHI E GIARDINI»
er
ov

Primo Piano
NEL WEEK END
A sinistra una veduta di Villa
Selvatico e a destra il
labirinto del Giardino di
Valsanzibio
PRESIDENTI Isabella Cooalto de Croy e Amerigo Restucci
Dove andare
Dodici luoghi da visitare in provincia:
attività didattiche e degustazioni
Sono dodici le ville padovane
coinvolte nella “Giornata delle
Ville Venete” che le vede
protagoniste con tante attività
nelle giornate di sabato e
domenica. A Padova si trova
Villa Molin, mentre alla
Mandria c’è Villa Giusti, luogo
dove fu siglato l’armistizio che
pose fine alla prima guerra
mondiale. Nel comune di
Battaglia Terme ci sono da
visitare il Castello del Catajo e
Villa Selvatico dove sarà
possibile degustare i vini rossi
della zona. A Torreglia è
aperta Villa dei Vescovi,
mentre a Brugine si trova Villa
Roberti. A Due Carrare porte
aperte al Castello di San
Pelagio. Proprio in occasione
della giornata, Villa Giovanelli
Colonna a Noventa Padovana
tornerà ad aprire le sue porte
al pubblico con una visita
guidata tra le particolarità del
Brenta. A Vescovana c’è da
ammirare Villa Pisani
Bolognesi Scalabrin e a Casale
di Scosodia invece si trova la
Casa dalla Francesca.
Spostandosi a Rovolon ecco il
Parco Frassanelle. Ed infine a
Galzignano, precisamente a
Valsanzibio, il magnifico
Giardino.
M.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
V
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
LA NOVITÁ
PADOVA Musei e biblioteche apro-
no le porte ai ragazzi che fre-
Studenti delle serali,
quentano gli istituti serali. La
scuola non è solo un luogo di ap-
prendimento tra aule e corridoi
degli edifici scolastici, ma anche
musei in notturna
e concerti dell’Opv
un veicolo per conoscere il mon-
do circostante. Perché gli adulti,
ma anche i tanti ragazzi che, per i
motivi più svariati, frequentano i
corsi serali, non possono parteci-
pare come chi è iscritto ai corsi
diurni alle attività extrascolasti- `L’assessore Colonnello: «Vogliamo dare una risposta
che come le visite ai musei, i con-
certi o gli incontri organizzati a chi finora non può accedere alle attività extrascolastiche»
nelle biblioteche? Parte da que-
sta semplice domanda il progetto
“Crescere di notte: musei, biblio-
teche ed eventi aperti per le scuo-
le superiori” che coinvolge Co-
mune, Università e Orchestra di
Padova e del Veneto.
IL PROGETTO
«É un’iniziativa di grande sem-
plicità - ha spiegato ieri l’assesso-
ra al Sociale Margherita Colon-
nello - che vuole dare una rispo-
sta concreta a una parte della no-
stra società che non è mai stata
coinvolta dal mondo culturale,
quella delle scuole serali. Negli
anni questi corsi hanno cessato
di essere il luogo della formazio-
ne degli adulti che per carriera
vogliono conseguire il diploma.
Sempre di più invece, sono diven-
tati il punto di riferimento per i LE VISITE Per agevolare la partecipazione saranno organizzati eventi nelle ore serali
ragazzi che rischiano la disper-
sione scolastica. Proprio per que- mancanza». le dalle 18 alle 22. Lo stesso è sica Giovanni Poleni, di Medici-
sto, riteniamo fondamentale por-
IL CALENDARIO
pronta a fare anche la biblioteca na Veterinaria e di Zoologia
tare avanti questo progetto». universitaria - Studi Letterari, Adriatica Giuseppe Olivi (Chiog-
«Noi a Padova rappresentiamo Ma quali sono le proposte che Linguistici, Pedagogici e dello gia). In orario serale sarà possibi-
undici istituti che radunano cir- vengono messe in campo in favo- Spettacolo – di via Beato Pellegri- le visitare anche il Musme di via
ca cinquecento ragazzi – ha det- re di chi frequenta le scuole sera- no. Visite guidate in “notturna” ci Beato Pellegrino. L’Orchestra di
to, invece, il professor Antonio li? Il Museo degli Eremitani pre- potranno essere anche nei musei Padova e del Veneto, infine, pro-
Tarantino, referente della rete vede, per esempio, delle aperture universitari di Geografia, Anato- pone una convenzione per le
scuole serali di Padova – Il mon- dedicate a queste scolaresche in mia Umana, Scienze Archeologi- scuole che decidono di partecipa-
do della scuola serale, dove l’età orario 18–20. La guida non è in- che e d’Arte, dell’Educazione, di re ai concerti serali della 58. Sta-
media si è molto abbassata negli clusa. Nel tardo pomeriggio (fino Macchine Enrico Bernardi, di Fi- gione concertistica. Gli istituti
ultimi anni, è diventato fonda- alle 19) saranno possibili visite di che vorranno partecipare a que-
mentale per prevenire la disper- gruppo anche alla Cappella degli sti eventi dovranno prendere
sione scolastica e anche un pro-
getto come questo può essere uti-
Scrovegni. La Biblioteca Centrale
di Psicologia “Fabio Metelli” in
SARANNO COINVOLTI contatto con gli organizzatori. È
importante sottolineare che non
le per costruire un senso di ap- via Venezia, tra maggio e giugno OLTRE 500 RAGAZZI c’è un numero minimo di parteci-
partenenza. Purtroppo, complici
gli orari delle lezioni, viene a
organizza, poi, tre diversi incon-
tri dedicati proprio alle scuole se-
IL REFERENTE: panti per avviare una collabora-
zione: se il progetto interessa an-
mancare una parte della vita sco- rali. La biblioteca di Scienze «UN MODO ANCHE che una parte della classe, gli enti
lastica, quella delle uscite didatti-
che e questo progetto vuole pro-
dell’Antichità Arte Musica in
piazza Capitaniato è disponibile
PER PREVENIRE coinvolti sono a disposizione.
Alberto Rodighiero
prio dare una risposta a questa ad organizzare delle visite guida- LA DISPERSIONE» © RIPRODUZIONE RISERVATA
VI
Primo Piano
I padovani si raccontano
«Il mio successo social
insegnando la finanza»
`Riccardo Zanetti, 25enne di Albignasego, vive a `Si rivolge ai giovani e racconta quanto guadagna:
Dubai e conta 357mila iscritti al canale YouTube «Vi spiego come funzionano tutti i miei introiti»
L’INTERVISTA
PADOVA «Ora che ho un piede magico,
parteciperò all’ironman!». Sorride strin-
gendo gli occhi azzurri a fessura Riccar-
do Zanetti ora che il peggio è passato e
l’incidente in vacanza del 29 luglio sem-
bra un brutto ricordo. Sembra. Perché a
riportarlo alla mente è il piede destro
con un dito in meno e una storia in più
da raccontare ai suoi follower della qua-
le avrebbe fatto a meno. Di Albignase-
go, ma da tre anni a Dubai, Riccardo Za-
netti ha 25 anni e da 5 spiega nel web la
finanza ai più giovani.
Come è nata questa passione?
«L’economia mi ha sempre affascinato.
Ho iniziato a studiarla all’università,
ma mi sono accorto che quando ne par-
lavo con i miei coetanei era un tema che
si viveva come molto distante, mentre
coinvolge tutti. È solo la maniera di co-
municarla che la fa percepire lontana e
ostica».
Quindi ha deciso di renderla più com-
prensibile.
«Ho cominciato a fare il content creator
parlando di finanza personale, condivi-
dendo quello che facevo coi miei soldi,
trattando budget di risparmio con un
linguaggio semplice, da amico e non da
consulente su investimenti finanziari».
In poco tempo il boom mediatico: og-
gi il suo canale YouTube conta 357mi-
la iscritti.
«Postavo i miei video e le persone mi se-
guivano. Ho lasciato la facoltà di econo-
Il personaggio
Numeri da capogiro sul web,
ora un’altra sfida: l’Ironman
Quasi 360 mila follower sul suo
canale YouTube, oltre 140 mila su
TikTok e 83 mila su Instagram,
Riccardo Zanetti, o anche
@getriccardo, è un punto di
riferimento tra i giovani per le
questioni relative alla finanza, che
lui definisce “Educazione per una
vita migliore”.
A migliorare la sua di vita, però, c’è
sempre stato anche lo sport, così ora,
dopo un incidente che avrebbe
potuto fargli perdere il piede si
spronarsi alla completa guarigione
sfidandosi: «Mi concentro sul
prossimo obiettivo, come sempre».
Sono lontani i tempi in cui correva
una maratona da Padova a Venezia
solo per uno spritz e solo per i suoi
follower. Ora l’obiettivo è più
ambizioso: l’ironman ovvero la gara
di triathlon per eccellenza, con una
frazione di nuoto di 3,8 km, una corsa
in bicicletta di 180 km e una
maratona, ovvero 42,195 km.
«Avrò bisogno di qualche aiuto,
perciò chi vorrà collaborare o
sponsorizzare il progetto potrà
contattarmi scrivendo a
info@getriccardo.com».
Intanto è già salito su una bicicletta
sulla scia del padre.
I.R.
mia dopo un paio d’anni per studiare
ed approfondire da autodidatta i temi
che ritenevo d’interesse per me e per gli
altri».
È diventato un influencer di econo-
mia e finanza.
«Non so se influenzo gli altri, ma mi
confronto con termini facili su cose che
interpretiamo come complesse: obbli-
gazioni, investimenti, patrimoni. Del
denaro parliamo poco, per noi italiani
poi è un tabù. Forse io tratto l’argomen-
to con trasparenza e condivisione e
questo mi ha reso popolare».
In che senso con trasparenza?
«Ho una rubrica sul mio patrimonio e i
miei investimenti: condivido mese per
mese quanto guadagno. Questo perché
penso che i soldi siano uno strumento
da utilizzare in maniera consapevole,
per migliorarci la vita. In altri Paesi sti-
pendi e guadagni sono argomento di
conversazione».
In un video afferma che nel 2022 la
sua attività ha generato mediamente
30.000 dollari al mese, con picchi di
70.000, e che a fine anno il fatturato
si è aggirato sui 350.000 dollari. Co-
me raggiunge queste cifre?
«Il 30% deriva dalla monetizzazione
dei miei video su YouTube, da inserzio-
ni pubblicitarie che inserisce nel mio
canale. Il 40% da collaborazioni con
brand: ovvero prodotti nei quali credo
che promuovo per aziende europee di
tecnofinanza, come conti correnti inno-
vativi. Il 30% dalle mie presenze ad
eventi e da affiliazioni di clienti che ac-
NEL 2022 HA INTASCATO
UNA MEDIA DI 30MILA
DOLLARI AL MESE CON
PICCHI DI 70: «CREO
CONTENUTI COLLABORANDO
ANCHE CON ALCUNI BRAND»
LO SCORSO LUGLIO
L’INCIDENTE IN VACANZA
IN SICILIA, INVESTITO DA UN
GOMMONE: «HO PERSO UN
DITO, PERCHÉ CHIUNQUE
PUÒ GUIDARE QUEI MEZZI?»
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
IL PROFILO
Nella foto
grande
Riccardo
Zanetti in un
momento di
svago a Dubai,
qui accanto il
trasporto in
elisoccorso
e il
ringraziamen-
to al
personale
sanitario dopo
l’incidente in
Sicilia
compagno nei percorsi di investimen-
to».
È diventato un’azienda.
«Beh sì, su 350 mila dollari, il netto è in-
torno ai 150 mila, considerato che ho
tre collaboratori e che devo detrarre le
spese di attrezzatura, viaggi, sposta-
menti».
Proprio spaziando in altri Paesi si so-
no arricchiti i temi che affronta.
«Sì, ultimamente ho volto lo sguardo al-
le opportunità concretizzabili all’este-
ro. Viaggio in tutto il mondo, condivi-
dendo le situazioni che incontro e quali
occasioni si presentino, dai possibili in-
vestimenti all’analisi del costo della vi-
ta».
Ciò nonostante, tra i suoi video più vi-
sti ce n’è uno insolito di un paio di
mesi fa: “Tornerò a correre. Il mio in-
cidente”.
«Ahimè sì. Ero in vacanza all’isola di
Vulcano con la mia ragazza, mio fratel-
lo e alcuni amici coi quali abbiamo no-
leggiato un gommone. Purtroppo du-
rante un tuffo le onde lo hanno portato
verso di me e la manovra di chi guidava
mi ha travolto amputandomi tre dita
del piede. Sono stato operato a Paler-
mo, il personale è stato fantastico».
Le è andata bene.
«Alla fine sì. Sono riusciti a riattaccare
due dita, mentre uno l’ho perso a causa
dei vasi sanguigni irrecuperabili. Ma
sono riuscito a rimettermi in piedi: ria-
bilitazione, fisioterapia, scarpe ortope-
diche mi stanno aiutando a levare le
stampelle con 15 giorni di anticipo sulla
tabella di marcia».
Nei video dell’incidente fa diverse ri-
flessioni, personali e pubbliche.
«Trovo assurdo che in Italia si possa no-
leggiare un mezzo senza avere la paten-
te, senza neanche un’ora di insegna-
mento delle manovre di base. Anche un
40 cavalli è pericoloso se non si ha espe-
rienza. In ospedale continuavano ad ar-
rivare vittime di incidenti come il mio».
Lei si è salvato per 30 centimetri.
«Sono stato molto fortunato e sono otti-
mista. Per questo fin dai primi giorni in
ospedale ho covato il sogno dell’iron-
man. Non sarà un’elica a fermarmi».
Avrà una nuova storia da racconta-
iz
re?
.b
«Forse sì. Non conterò il numero di fol-
st
lower, ma la vicinanza delle persone».
po
Iris Rocca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov
 VII

Padova Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

LE NAVETTE I mezzi del servizio Night Bus, ora Quibus, attive tutte le sere a partire dalle 20 nel comune di Padova e che si servono delle fermate dei mezzi di linea

IL SERVIZIO
PADOVA Anche per il biglietto del
bus notturno Quibus (il vecchio
Night Bus) scatta l’aumento, che
porterà il costo della singola cor-
sa a 2,20 euro. Dopo il rincaro
dei titoli di viaggio scattato lo
scorso giugno – il ticket urbano
è passato da 1,30 a 1,70 euro,
mentre quello extraurbano da
1,50 a 2 euro anche se sono au-
mentati i tempi di validità – ora a
essere rivisto verso l’alto è il co-
sto del servizio di autobus not-
turno a chiamata, che fino ad
ora aveva gli stessi costi delle
corse urbane: 1,70 euro. Un prez-
zo che è destinato però ad au-
mentare di 0,50 euro per ogni
singola corsa, che arriva dunque
a costare 2,20 euro.
LA DECISIONE
A mettere nero su bianco que-
sta decisione è un decreto firma-
to dal vicepresidente della Pro-
vincia, Vincenzo Gottardo. Nel
dispositivo si spiega infatti che
nella riunione dell’ente di gover-
no del trasporto pubblico pado-
vano dello scorso 5 ottobre, su
proposta del Comune, si è con-
vento di “aumentare la tariffa re-
lativa al servizio Quibus di com-
petenza comunale dall’attuale
importo di 1,70 euro a 2,20 euro,
in considerazione del fatto che il
servizio, attivo nel solo territo-
rio del comune, si configura co-
me servizio particolare, a chia-
mata, in orario serale/notturno
e con percorsi flessibili tra le fer-
mate del trasporto pubblico lo-
Autobus notturno: per il Quibus
il costo del biglietto sale a 2,20 euro
` Aumenta il prezzo della corsa singola per i mezzi `Lo ha stabilito la Provincia su richiesta del Comune
a chiamata che viaggiano di notte in tutta la città In arrivo però dei fondi che potrebbero riabbassarlo
cale”. In virtù di questo la Pro-
vincia ha provveduto ad adotta-
re il provvedimento amministra-
tivo.
LE PROSPETTIVE
«Su richiesta del Comune ab-
biamo approvato questo incre-
mento tariffario – ha spiegato ie-
ri Gottardo –. Quello che però
posso dire è che a suo tempo il
Governo Draghi aveva previsto
per le annualità 2022, 2023 e
2024 che una piccola parte dei
fondi per il trasporto pubblico
venissero destinati ai servizi in
sharing e a chiamata. Un finan-
ziamento che per il bacino di Pa-
dova vale 571mila euro da suddi-
videre in tre esercizi tra città e
provincia. Queste risorse, già en-
tro l’anno, dovrebbero permet-
terci, per quel che riguarda il ter-
ritorio provinciale, di rendere
gratuito il bus a chiamata da e
per l’ospedale di Schiavonia».
L’UTILIZZO La app di Quibus e, Per quel che riguarda la città in-
nel tondo, Vincenzo Gottardo vece non è escluso che questi
fondi possano essere utilizzati
per abbassare nuovamente le ta-
riffe del Quibus, che di fatto è
l’unico mezzo a chiamata in ser-
vizio in città.
Nel frattempo gli utenti del
servizio dovranno pagare un bi-
glietto maggiorato di 0,50 cente-
simi. Per il momento a Palazzo
Moroni si preferisce non com-
mentare l’iniziativa.
COME FUNZIONA
Inizialmente nato con il nome
di Night Bus nel gennaio 2019,
Quibus è un servizio notturno di
autobus, su prenotazione, gesti-
to da Busitalia Veneto che tra-
sporta gli utenti su un percorso
a scelta partendo e arrivando al-
le fermate dei mezzi di linea.
Pensato in particolare per giova-
ni e universitari, è attivo tutti i
giorni nel territorio comunale:
lunedì, martedì, giovedì e dome-
nica dalle 20 all’1 e mercoledì,
venerdì e sabato dalle 20 alle 2.
Per accedere al servizio si pre-
nota il viaggio attraverso l’app
Quibus, indicando la fermata di
partenza e quella di destinazio-
ne, l’orario di partenza o di arri-
vo desiderato e il numero di pas-
seggeri. Al momento della pre-
notazione la piattaforma verifi-
ca gli orari, la disponibilità di
bus e posti e fornisce le informa-
zioni sui tempi d’attesa, fermata
di partenza e numero del bus.
Confermata la prenotazione il
viaggio è garantito. Sempre at-
traverso l’app si può monitorare
il viaggio da 30 minuti prima
della partenza (l’app invia un
promemoria 20 minuti prima),
si possono salvare gli sposta-
menti preferiti ed esprimere
una valutazione sul servizio. Il
viaggio può essere prenotato da
una settimana fino a 5 minuti
prima dell’ora di partenza. Si
può anche prenotare lo stesso
viaggio per più giorni e fino a un
massimo di 12 persone.
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mezzi elettrici: i primi 13 (Iveco) in strada a novembre

TRASPORTO PUBBLICO
PADOVA Nonostante le polemi-
che che in questi giorni, compli-
ce la strage del cavalcavia di
Mestre, stanno accompagnan-
do i bus elettrici, Busitalia pre-
me sull’acceleratore dell’elettri-
ficazione della sua flotta. Nei
giorni scorsi infatti nel deposi-
to di via Rismondo sono arriva-
ti 13 nuovi mezzi a trazione elet-
trica.
Contrariamente ai due lascia-
ti fermi perché gemelli degli
Yutong E-12 protagonisti dei
due incidenti di Mestre (quello
del cavalcavia Vempa e quello
di sabato scorso in via Carduc-
ci), i mezzi in questione non so-
no di fabbricazione cinese, ma
realizzati da Iveco che produce
questi bus ad Annonay (in
Francia) e a Vysoké Myto (in
Repubblica Ceca).
Per il momento i nuovi auto-
bus non sono ancora stati mes-
si su strada perché necessitano
di una particolare preparazio-
ni, ma dovrebbero entrare in
servizio entro novembre. I mez-
zi in questione fanno parte dei
150 bus che lo scorso gennaio
sono stati acquistati da Busita-
lia (società del Polo passeggeri
del Gruppo Fs). Nuovi mezzi
che saranno destinati ai servizi
in Umbria, Veneto e Campania
dove la società opera con le sue
controllate. Di questi, oltre il
50% saranno destinati a Busita-
lia Veneto e nella città del Santo
dovrebbero arrivarne 65. L’ac-
cordo quadro, del valore di cir-
ca 90 milioni di euro, è stato si-
glato appunto con Iveco dopo
una procedura a evidenza pub-
blica europea a cui hanno par-
tecipato i principali player del
settore.
I nuovi autobus sono comple-
tamente elettrici a zero emis-
sioni, modello E-Way lunghi 12
metri e sono dotati di numero-
se funzionalità per garantire
un’esperienza di viaggio con-
fortevole. Con posti per sedie a
rotelle, saranno in due diversi
layout per rispondere al meglio
alle specificità dei servizi urba-
ni ed extraurbani, senza com-
promettere l’autonomia di gui-
da effettuabile con una singola
I PRIMI ESEMPLARI Uno dei primi tredici autobus elettrici appena ricarica. La fornitura si svilup-
arrivati nel deposito di Busitalia e pronti per entrare in servizio perà nel periodo 2023/2025. I
nuovi bus concorreranno al
consistente piano di rinnovo
della flotta (nell’ultimo anno e
mezzo già il 23% dei veicoli che
operano su Padova sono stati
rinnovati). Non solo. Entro due
anni, grazie a uno stanziamen-
to legato Pnrr, sarà perfeziona-
to anche l’acquisto di 16 bus
elettrici (per un importo di 8
milioni) e saranno realizzate le
relative colonnine di ricarica
(con 2 milioni di euro). Una ri-
chiesta che nel maggio del 2022
ha incassato il via libera del mi-
nistero dei Trasporti. Questo si-
gnifica che, entro il 2025, la flot-
ta di Busitalia si arricchirà di
80 nuovi mezzi a trazione elet-
trica.
Al. Rod.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VIII
Padova
Spaccia metadone davanti al Serd: arrestato 49enne
`I carabinieri lo hanno
sorpreso con un cliente
lungo via dei Colli
IL CONTROLLO
PADOVA Sembravano due norma-
li conoscenti intenti a salutarsi,
ma l’atteggiamento avuto nel
momento in cui hanno visto i ca-
rabinieri ha finito per inguaiar-
IL FENOMENO Come da copione, a casa della vittima anziana si è presentato un sedicente assistente del finto avvocato che ha preso i gioielli
Truffa del finto incidente:
83enne derubata dei gioielli
`Ennesimo raggiro a una donna anziana: `Bandito 21enne arrestato in fuga sul treno:
«Sua figlia rischia il carcere, servono soldi» in trasferta da Napoli, era già ai domiciliari
L’INTERVENTO
PADOVA «Sua figlia ha causato un
grave incidente, rischia di finire
in carcere. Servono subito
9.800 euro per pagarle l’avvoca-
to». Ancora una volta è stata la
scusa del finto incidente a fare
da esca per ingannare e truffare
un’anziana a cui sono stati ru-
bati tutti i gioielli che aveva in
casa, del valore di circa 4mila
euro. E ancora una volta però il
meschino raggiro è stato sco-
perto dalla polizia, che è riusci-
ta ad arrestare il truffatore 21en-
ne in fuga su un treno e a recu-
perare la refurtiva.
LA RICOSTRUZIONE
L’ennesima truffa in danno
di una persona anziana si è con-
sumata lunedì pomeriggio in
un appartamento della centra-
lissima riviera Mussato, dove vi-
ve da sola una donna di 83 anni.
Alle 15 la pensionata ha ricevu-
to una chiamata sul telefono fis-
so da parte di un fantomatico
carabiniere che la avvisava che
la figlia aveva provocato un in-
cidente stradale. «Una donna ri-
schia di morire, sua figlia finirà
in carcere» le ha detto lo scono-
sciuto, che poi si è fatto lasciare
il numero di cellulare della don-
na dove poco dopo è arrivata
li, portando all’arresto un 49en-
ne con l’accusa di detenzione a
fini di spaccio per lo smercio di
alcune boccette di metadone.
L’episodio si è verificato lune-
dì in via dei Colli a Brusegana, a
ridosso dell’omonimo ospedale
e degli ambulatori del Serd (Ser-
vizio dipendenze). Una pattu-
glia del Nucleo radiomobile dei
carabinieri stava controllando
la zona – dove transita anche un
gran numero di ragazzi vista la
presenza di diverse scuole supe-
riori – quando hanno notato
una seconda chiamata. Stavolta
a parlare era un sedicente avvo-
cato, che altri non era se non lo
stesso imbroglione. «Servono
9.800 euro, se non li ha intanto
può radunare tutti i suoi gioiel-
li, mando subito una persona fi-
data a prenderli» le ha detto
senza poi riagganciare. Un
quarto d’ora dopo è suonato il
campanello: ecco il truffatore
in carne e ossa. L’anziana, di-
sperata, lo ha fatto accomodare
in salotto e gli ha consegnato
cento euro e tutti i suoi gioielli,
che lui ha persino pesato con
una bilancia da cucina. «Non
bastano» ha poi sentenziato il
finto avvocato che era ancora al
telefono con l’83enne.
A quel punto l’hanno convin-
ta a uscire di casa per andare a
prelevare la somma mancante.
Fortuna ha voluto che sulla por-
ta d’ingresso l’anziana incon-
trasse un parente. Quest’ultimo
ha subito capito cosa stava acca-
L’HANNO CONVINTA ANCHE
AD ANDARE A PRELEVARE
ALTRO DENARO,
UN PARENTE LI HA
PERÒ INCROCIATI E HA
HA CHIAMATO LA POLIZIA
una Fiat Punto vecchio modello
parcheggiata a ridosso della re-
cinzione. Al posto di guida c’era
il conducente e, in piedi fuori
dalla portiera appoggiato al fi-
nestrino aperto, un secondo uo-
mo. I due stavano parlando fitta-
mente, ma appena si sono accor-
ti della presenza dei militari si
sono scambiati qualcosa e sono
partiti velocemente in direzioni
diverse.
Un atteggiamento che ha
spinto i carabinieri a bloccarli
entrambi e a perquisirli. Nel cru-
dendo: ha messo in fuga il ban-
dito e chiamato la polizia.
LE RICERCHE
Gli agenti della Squadra mo-
bile si sono precipitati dalla
donna, raccogliendo un’accura-
ta descrizione del giovane truf-
fatore e della voce, dall’accento
campano, che aveva impartito
le istruzioni al telefono. A quel
punto i poliziotti sono corsi in
stazione: quella truffa era una
fotocopia di molte altre identi-
che messe in atto nelle ultime
settimane e in tutti i casi i truffa-
tori erano trasfertisti che arriva-
vano in città in treno. Intuizio-
ne corretta, perché grazie alle
telecamere hanno riconosciuto
il giovane in fuga e lo hanno vi-
sto salire al volo su un treno per
Napoli. Allora, grazie alla colla-
borazione della polizia ferrovia-
ria di Roma, il truffatore è stato
bloccato e i gioielli recuperati.
Si tratta di un 21enne napoleta-
no, già ai domiciliari per una ra-
pina commessa ad agosto, che è
stato arrestato. È il sesto truffa-
tore assicurato alla giustizia in
meno di tre mesi dalla polizia a
Padova dopo aver raggirato
una persona anziana.
Ma come riescono questi de-
linquenti a conoscere l’indiriz-
zo delle vittime potenziali e i no-
mi dei loro parenti da usare per
scotto dell’utilitaria sono state
trovate tre boccette da 20 millili-
tri di metadone, una sostanza
utilizzata da chi si sta disintossi-
cando dagli oppiacei e assumibi-
le solo sotto prescrizione medi-
ca, per la quale però vi è anche a
Padova un discreto giro illecito,
con diversi analoghi episodi pre-
cedenti scoperti proprio
nell’area di via dei Colli, dove gli
spacciatori sanno di poter trova-
re facili clienti.
Così il conducente 53enne ha
confessato di aver appena com-
ingannarle? Il sospetto degli in-
quirenti è che usino una fitta re-
te di complici basata sul carpire
dati sensibili attraverso gli elen-
chi di abbonati alle utenze fisse
di casa. Violando quegli elenchi
ottengono indirizzi ed età, iso-
lando le prede che vivono da so-
le. Poi, talvolta attraverso dei ve-
ri e propri call center, fanno
una serie di chiamate spaccian-
dosi per tecnici o addetti dei va-
ri servizi, chiedendo informa-
zioni e riuscendo co scuse e giri
di parole a farsi dire nomi e po-
sti di lavoro di figli e nipoti. A
quel punto hanno tutte le infor-
mazioni necessarie per chiama-
re la vittima, presentarsi a casa
sua e ordire una storia spaven-
tosa e ricca di dettagli che ri-
guarda un parente in difficoltà,
da usare poi come arma per
rendere più efficace il raggiro.
Serena De Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CARPISCONO I DATI
PERSONALI DAGLI ELENCHI
DELLE UTENZE FISSE, POI
TELEFONANO E SI FANNO
DARE I NOMI
DI FIGLI E NIPOTI
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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prato i flaconi dall’altro uomo,
un 49enne padovano già noto al-
la giustizia. Nelle tasche gli sono
infatti stati trovati 30 euro in
banconote. Sequestrati denaro
e boccette, il 49enne, che è pe-
raltro lui stesso in cura al Serd, è
stato arrestato e portato nella
sua abitazione agli arresti domi-
ciliari in attesa del processo per
direttissima. Anche l’automobi-
lista era noto per precedenti pe-
nali specifici.
S.d.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Campo nomadi,
Tarzia e Turrin
uniti nella protesta
le non ha avuto seguito».
`I due consiglieri «In più, a quanto ci è dato
sapere, l’amministrazione vor-
comunali chiedono rebbe assegnare loro degli al-
il trasferimento loggi popolari che però neces-
sitano di lavori di adeguamen-
to. Dunque, sempre secondo
quanto riferito in commissio-
LA POLEMICA ne dagli assessori, non solo il
Comune ricomprerà dagli
PADOVA Il rinvio del trasferi- stessi nomadi che hanno cau-
mento da via Longhin degli ex sato il degrado di via Ferrero il
residenti del campo nomadi terreno di loro proprietà da
di via Ferrero a Pontevigodar- cui sono stati allontanati, ma
zere, a Palazzo Moroni scate- spenderà pure ulteriore dena-
na una polemica bipartisan. ro pubblico per sistemare gli
In teoria dopo il trasloco di un alloggi dove insediarli – ha
mese e mezzo fa che li ha por- concluso Turrin –. Un messag-
tati alla Stanga, i cinque nu- gio davvero poco educativo,
clei familiari (45 persone di per usare un eufemismo, nei
cui 21 minori) avrebbero dovu- confronti di tutti i contribuen-
to lasciare l’ex pista di go kart ti e cittadini che si comporta-
di via Longhin entro e non ol- no secondo le regole e la civile
tre il 15 ottobre, domenica convivenza. Dovendo comun-
scorsa. L’area infatti da anni que preservare la dignità uma-
viene utilizzata per l’acco- na, mi auguro che il ritardo
glienza degli spettacoli viag- dovuto sia solo di qualche
gianti e lunedì sarebbe dovuto giorno e che la Giunta trovi fi-
arrivare un circo. Ad oggi pe- nalmente una destinazione
rò nulla sembra essersi mos-
so.
GLI ATTACCHI
Anche se da Palazzo Moro-
consona a dei nuclei familiari
prima del sopraggiungere del
freddo. Certo che anche que-
ste persone dovranno impe-
gnarsi a vivere nel rispetto dei
ni si fa sapere che potrebbe es-
sere questione di giorni, il
mancato trasferimento ha
mandato il fibrillazione la po-
litica cittadina. Una fibrillazio-
propri vicini. Ne va del bene di
tutti».
In questi giorni, a quanto
trapela dal Comune, si stareb-
bero valutando varie soluzio-
ne trasversale che non rispar- ne abitative. L’opzione più
mia né maggioranza né oppo- probabile potrebbe essere
sizione. «Si è parlato di dignità un’immobile di proprietà del
delle persone in commissione Consorzio Zip in via Sant’Or-
il 25 settembre quando abbia- sola Vecchia, un’area compre-
mo affrontato il tema del tra- sa tra i territori di Terranegra,
sferimento – ha polemizzato Camin e San Gregorio.
ieri il capogruppo della lista Alberto Rodighiero
Giordani Luigi Tarzia –. L’as- © RIPRODUZIONE RISERVATA
sessore alla Sicurezza Diego
Bonavina ha affermato che
“Padova deve fare un passo in
avanti” su questa tematica».
LA LISTA GIORDANI
«Ecco, un passo in avanti deve ATTACCA BONAVINA:
farlo a mio avviso anche la po-
litica in termini di serietà ri-
«LE PROMESSE VANNO
spettando in primis le cose MANTENUTE». E FDI:
dette e le garanzie date ai citta-
dini che abitano alla Stanga –
«SARANNO SPESI
ha rincarato –. Di fatto i noma- ALTRI FONDI PUBBLICI»
di sono ancora in via Longhin.
A suo tempo ai consultieri e al
Comitato Stanga era stato assi-
curato che entro metà ottobre
quello spazio sarebbe stato li-
berato. Così non è stato. A pen-
sar male ci si azzecca sempre,
soprattutto quando si impon-
gono le decisioni dall’alto e
non si ascoltano consiglieri,
consultieri e residenti».
All’attacco anche il consi-
gliere di Fratelli d’Italia Enri-
co Turrin. «In occasione della
commissione dedicata a que-
sto campo nomadi – ha scan-
dito – tutti hanno spergiurato
che, pur non sapendo ancora
dove, sicuramente tutte le fa-
iz
miglie sarebbero state asse-
.b
gnate ad altra destinazione en-
st
tro e non oltre il 15 ottobre. Og-
gi invece veniamo a sapere
po
L’AREA L’attuale campo
che quanto dichiarato a verba- nomadi in via Longhin
er
ov
 IX

Padova Mercoledì 18 Ottobre 2023

www.gazzettino.it

Solidarietà: oltre 100 mila euro per il sociale raccolti da Alì

`Canella: «Grazie
alla sensibilità
dei nostri clienti»
L’INIZIATIVA
PADOVA Il gruppo Alì dona oltre
100mila euro in favore del socia-
le e della ricerca scientifica. Am-
monta per l’esattezza a 101.823
euro il contributo raccolto, at-
traverso il concorso PremiAlì
2022-2023, a favore dei progetti
promossi in collaborazione con
Istituto Oncologico Veneto, Isti-
tuto Oncologico Romagnolo,
Fondazione per la Ricerca Bio-
medica Avanzata Vimm, Medici
con l’Africa Cuamm, Banco Ali-
mentare del Veneto ed Ente Na-
zionale per la Protezione degli
Animali. Sei importanti realtà
venete e una romagnola, impe-
gnate, in modo diverso, a miglio-
rare la qualità della vita.
Tutte nobili cause sociali che
Alì sostiene da anni: con soli
cento punti della carta fedeltà,
infatti, è possibile donare a que-
ste organizzazioni un euro di
contributo, che viene raddop-
piato dal Gruppo Alì. Nel caso di
Banco Alimentare, Alì tramuta i
punti della carta fedeltà donati
dai clienti in generi alimentari
di prima necessità (pasta, passa-
ta di pomodoro, tonno in scato-
la, legumi, latte UHT, croissant,
biscotti, fette biscottate e confet-
tura). La cerimonia di consegna
dei contributi si è tenuta ieri
mattina all’Oratorio San Miche-
le di via Tiso da Camposampie-
ro.
«Siamo di fronte al ripetersi
di una straordinaria iniziativa
di solidarietà che unisce anche
quest’anno Alì e i suoi clienti in
un’azione di sostegno ad alcune
delle realtà sociali più importan-
ti della nostra città – ha spiegato
nel suo intervento l’assessore al
Commercio Antonio Bressa -
Tutto questo crea coesione nel-
la nostra comunità e rappresen-
ta un’ulteriore testimonianza di
grande generosità dei padovani
oltre che un esempio virtuoso di
responsabilità sociale di una
delle aziende più importanti del
nostro territorio». «Risale al
2003 il primo progetto sociale
che ci ha consentito di donare
ben 80mila euro al Centro Onco-
logico Regionale a favore della
ricerca contro il cancro al seno -
hanno concluso Marco e Mat-
teo Canella, rispettivamente di-
rettore finanziario e direttore af-
fari generali di Alì Spa - Da lì
non ci siamo più fermati e ab-
biamo siglato partnership con
le più autorevoli realtà che si im-
pegnano a migliorare la vita del
prossimo. È importante sottoli-
neare come, in un periodo se-
gnato da una grave crisi econo-
mica e attanagliato da grandi
crisi umanitarie, i piccoli gesti
di solidarietà ci facciano sentire
parte attiva di una comunità,
nella consapevolezza che solo
uniti si migliora la vita». Nello
specifico al Cuamm sono andati
22.398 euro, allo Iov 22.624 eu-
ro, allo Ior 3.036 euro, al Banco
Alimentare del Veneto 2.705 in
kit alimentari, corrispondenti a
24.345 pasti, al Vimm 2.452 eu-
ro e all’Enpa 25.696 euro.
Alberto Rodighiero
LA CONSEGNA L’assegno di Alì © RIPRODUZIONE RISERVATA

Specializzandi nei pronto soccorso

` Cambia il volto dell’Emergenza-Urgenza: conferiti i primi `Il direttore sanitario Ulss, Mariotto: «L’augurio è che si

incarichi in libera professione a 40 euro l’ora ai giovani medici fidelizzino, per diventare in futuro nostri dipendenti»

LA SANITÀ
PADOVA I primi quattro hanno
varcato la soglia del Pronto soc-
corso di Cittadella lo scorso giu-
gno. Ora ne sono in arrivo altri
quattordici tra Schiavonia, Cam-
posampiero e Cittadella. E’ la ca-
rica dei giovani camici bianchi
arruolata dall’Ulss 6 per far
fronte alle gravi carenze di per-
sonale sofferte nei reparti di
Emergenza - Urgenza. Per la pri-
ma volta entrano a far parte
dell’equipe, con contratti in libe-
ra professione, medici specializ-
zandi dal primo anno in poi. Lo
sancisce una delibera pubblica-
ta nei giorni scorsi dall’ente di
via Scrovegni.
«Da anni si fatica ad assume-
re nei Pronto soccorso medici
dipendenti a tempo indetermi-
nato, spesso i concorsi vanno
deserti, un trend comune un po’
in tutto il Veneto e in Italia -
spiega il dottor Aldo Mariotto,
direttore sanitario dell’Euganea
-. Fatta questa premessa, ad og-
gi all’Ulss manca circa il 30 per
cento di personale medico nei
Pronto soccorso. Su 76 figure
previste, abbiamo solamente 53
medici dipendenti. Copriamo le
carenze con le formule consen-
tite dalla normativa, utilizzan-
do le convenzioni migliori tra
costi e qualità. Di recente abbia-
mo aperto i bandi agli specializ-
zandi, i primi quattro sono arri-
vati a giugno a Cittadella. Ades-
so sono stati conferiti gli incari-
chi libero professionali ad altri
14, c’è chi è al primo anno di spe-
cialità in Emergenza - Urgenza
ma anche chi è già al terzo. Sono
laureati che stanno affrontando
un percorso formativo e per lo-
ro un incarico di questo tipo
può essere un arricchimento.
Seguono i codici minori che, di
fatto, sono metà delle prestazio-
ni nei Pronto soccorso».
LA POSSIBILITÁ
La delibera approva tre inca-
richi a Schiavonia, altri 4 a Cam-
posampiero e 7 a Cittadella. Cia-
scuno dei giovani dottori ha un
massimale settimanale di 8 ore
con remunerazione di 40 euro
lordi l’ora. La novità è prevista
dall’art. 12 del decreto legge “Mi-
sure urgenti a sostegno delle fa-
miglie e delle imprese per l’ac-
quisto di energia elettrica e gas
naturale, nonché in materia di
salute e adempimenti fiscali” di
quest’anno. Dove, tra le altre co-
se, si introduce una misura spe-
rimentale volta a consentire che
i medici in formazione speciali-
stica, su base volontaria e al di
fuori dell’orario dedicato alla
formazione, possano assumere
incarichi libero-professionali
presso i servizi di emergenza-ur-
LA SOLUZIONE A seguito delle carenze di personale nei Pronto soccorso, ora arrivano gli specializzandi
genza ospedalieri fino a 8 ore
settimanali.
Si legge nelle motivazioni
dell’Ulss Euganea: «Rappresen-
ta una soluzione estremamente
vantaggiosa per l’Azienda per-
chè consente non solo di coprire
le ore lasciate scoperte dagli in-
carichi libero professionali ces-
sati, ottenendo un verosimile ri-
sparmio di spesa rispetto ad un
ordinario incarico di questo ti-
po, ma permette anche di garan-
tire una accettabile gestione dei
turni nell’area Codici minori,
un contenimento dei tempi di
attesa e una distribuzione dei
carichi di lavoro».
IL RISCHIO INTERRUZIONE
Il tutto, delineando «una gra-
ve situazione nelle unità opera-
tive Pronto soccorso di Cittadel-
la, Piove di Sacco, Schiavonia e
Camposampiero» e «per evitare
l’interruzione del servizio».
L’intenzione è di perseguire
la strada degli specializzandi.
«In corsia rimangono ancora i
cosiddetti medici gettonisti e le
cooperative, che ringraziamo
per quanto svolto, ma l’augurio
è di arrivare a metà 2024 con
una situazione più definita. Spe-
riamo che gli specializzandi si fi-
delizzino all’Azienda per poi di-
ventare dipendenti», conclude
Mariotto.
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Donne e consapevolezza finanziaria:
l’incontro alla Camera di commercio
LA CAMPAGNA
PADOVA Una full immersion con
gli studenti sui temi della vio-
lenza sulle donne e sull’impor-
tanza di acquisire una consape-
volezza finanziaria. E’ attorno a
queste due importanti temati-
che che ieri mattina in Camera
di Commercio si è svolto l’even-
to “Percorso di educazione fi-
nanziaria - Fate le Brave a Scuo-
la”, promosso e organizzato dal-
la Camera di Commercio con il
Comitato Imprenditoria Fem-
minile e il Cantiere delle Don-
ne. Alla mattinata hanno parte-
cipato le classi 4E i) dell’ IIS Ro-
lando da Piazzola di Piazzola e
4 F dell’Istituto Valle di Padova.
Classi che saranno destinata-
rie, per tutto l’anno scolastico,
di una serie di incontri ed espe-
rienze pratiche in azienda e ne-
gli studi professionali.
Esperte di varie discipline, ie-
ri, hanno introdotto i temi prin-
cipali della disuguaglianza nel-
la società attuale, con riferi-
mento al territorio padovano
costruendo assieme ai ragazzi
una sorta di “Città ideale e pari-
taria economicamente parlan-
do”. Il progetto verrà presenta-
to ufficialmente nell’edizione
2024 di Exposcuola.
«Il binomio educazione fi-
nanziaria-violenza di genere
non è sempre immediato, spe-
cie quando viene affrontato in
contesti che sembrano ideologi-
camente lontani dal dedicarsi a
fenomeni di questo tipo - ha det-
to Elena Morello, presidente
del Comitato Imprenditoria
Femminile - eppure, per noi
donne imprenditrici, che attra-
verso il Comitato If Padova cer-
chiamo di promuovere la nasci-
ta e la crescita di imprese e di
leadership femminili, se alla ba-
se non c’è l’autonomia finanzia-
UN GRUPPO DI ESPERTE
HA FATTO LEZIONE
SULLA DISUGUAGLIANZA
ALLE CLASSI QUARTE
DELL’ISTITUTO
ROLANDO DA PIAZZOLA
ria e pertanto la libertà di scel-
ta, non è possibile trasformare
un’idea imprenditoriale in una
realtà impattante per l’econo-
mia del nostro territorio».
Sull’importanza di questo
percorso formativo rivolto alle
giovani generazioni è interve-
nuta la presidente del Cantiere
delle Donne, Micaela Faggiani:
«Fate le brave. Percorso di edu-
cazione finanziaria per preveni-
re la violenza di genere oggi di-
venta Be Brave a Scuola, una
sorta di provocazione-monito
indirizzata ai più giovani, uomi-
ni o donne che siano - ha affer-
mato - siamo molto soddisfatte
e cariche per il percorso che noi
stesse, professioniste e aderenti
all’associazione il Cantiere del-
le donne, stiamo facendo per
diffondere una buona pratica e
guardare ai soldi come qualco-
sa di paritario e sinonimo di li-
bertà». Nella seconda parte del-
la mattinata le classi coinvolte
hanno avuto anche l’opportuni-
tà di conoscere il valore del
marchio e dei brevetti.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Disabilità
e scuola:
operatrici
in protesta
LA BATTAGLIA
PADOVA Nuova protesta delle
operatrici sanitarie che si oc-
cupano di disabili, per punta-
re il dito contro il nuovo ban-
do che vede «in forte peggio-
ramento la loro situazione la-
vorativa». Le operatrici coin-
volte sono 500 fra Padova e
provincia, attualmente di-
pendenti da 3 cooperative e
quotidianamente assistono i
ragazzi in condizioni di svan-
taggio in stretto contatto con
insegnanti e operatori
dell’Ulss. Le oss si occupano
di 1.180 minori in condizione
di disabilità e delle loro fami-
glie per favorire la piena par-
tecipazione alla vita sociale e
scolastica.
I PRECEDENTI
Le lavoratrici, supportate
da Adl Cobas avevano insce-
nato una manifestazione lo
scorso giugno davanti alla se-
de Ulss di via Scrovegni, ma a
quattro mesi di distanza nul-
la è cambiato. Le lavoratrici
hanno quindi deciso di mani-
festare nuovamente venerdì
prossimo per sostenere le lo-
ro richieste.
Il nuovo bando, secondo i
sindacati, avrebbe ricadute
negative anche sulle fami-
glie, oltre che peggiorare le
condizioni di lavoro delle
operatrici. Fino allo scorso
anno il rapporto fra operatri-
ce e disabile era di 1 a 1, ora di
un oss per 2 ragazzi, con tut-
te le conseguenze del caso, a
causa di tagli al budget.
«Quello svolto dalle operatri-
ci è un lavoro fondamentale -
hanno spiegato - Ma le paghe
sono irrisorie, si arriva a
1.100 euro con 2 scatti di an-
zianità. Inoltre, ci sono Oss
che percepiscono anche sti-
pendi più bassi e col nuovo
bando le differenze sarebbe-
ro importanti. Infine se il mi-
nore assistito è assente alle
operatrici viene riconosciuto
esclusivamente un giorno».
Le Oss chiedono il riconosci-
mento attraverso il dovuto
inquadramento giuridico e
economico.
L.Morb.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
X
Padova
«È possibile che
si formino altri
sistemi solari
simili al nostro»
`Pubblicato su “Nature communications” uno studio dell’Inaf
condotto dal professor Raffaele Gratton su 30 giovani stelle
L’ANALISI
PADOVA Qual è il segreto delle stel-
le? Nascondere l’esistenza di un
pianeta uguale al nostro. L’osses-
sione degli astronomi da tempo
è divenuta questa. Alla caccia
spasmodica sta dando il proprio
contributo l’Inaf di Padova che
attraverso un team condotto dal
professor Raffaele Gratton osser-
vando uno spicchio di cielo dove
ci sono stelle giovanissime (20
milioni di anni) è arrivato alla
conclusione che in certe condi-
zioni «si possono formare siste-
mi simili al nostro Sistema sola-
re».
La ricerca, pubblicata su “Na-
ture communications”, è stata
fatta puntando due telescopi dal
Cile su una zona chiama “Beta
pictoris moving group” ad appe-
na 115 milioni di anni luce da noi
(un anno luce è circa 9.500 mi-
liardi di chilometri).
Lì si trova un gruppo di 150
stelle “appena nate”, visto che il
Sole ha 4,5 miliardi di anni. Di
queste 150, sono state seleziona-
te le 30 più grandi e luminose,
scoprendo con le osservazioni
che potrebbero ospitare un sac-
co di pianeti. Ovvero sono già sta-
ti scoperti 4 pianeti attorno a 3
Stelle, l’ultimo proprio da uno
studioso Inaf, Dino Mesa. Ma so-
no in totale 17 le Stelle sospettate
e di queste 7 già mostrano qual-
cosa.
LA METODOLOGIA
La ricerca non è facile perchè
per dirla in parole povere si mi-
sura la diversa emissione di luce
della stella facendola corrispon-
dere al passaggio del pianeta che
«IL NOSTRO CONTRIBUTO
PUÓ ORIENTARE
LA INVESTIGAZIONE
ALLA RICERCA DI PIANETI
CON CARATTERISTICHE
SIMILI ALLA TERRA»
Corso Milano, al via altri cantieri per il tram: attese code
I DISAGI
PADOVA Entro il fine settimana
tornano i cantieri del tram in
corso Milano e scatta il rischio
code. L’ordinanza che mette ne-
ro su bianco tutti i dettagli del
nuovo intervento dovrebbe esse-
re pubblicata oggi. In tutti i casi,
tra domani e venerdì dovrebbe
essere allestito il nuovo cantiere
che è destinato ad avere pesanti
ripercussioni sul traffico in cen-
tro storico. Dopo i lavori nel trat-
to compreso tra via San Pietro e
via Dante che hanno rallentato
la circolazione tra agosto e set-
tembre, probabilmente da ve-
nerdì prossimo (20 ottobre) gli
interventi ai sotto servizi (con-
dutture del gas) propedeutici al-
la realizzazione del Sir 2 (la linea
le gira intorno. Ma deve avere
un’orbita stabile. Altro metodo è
la velocità radiale che si basa su
campioni spettrografici.
Inoltre la ricerca si fa su piane-
ti che hanno 3 volte la densità di
Giove, perchè quelli più piccoli
non abbiamo ancora la capacità
di vederli. Ma se per un pianeta
grande come Giove ce ne sono al-
meno tre altri più piccoli si capi-
sce che le possibilità qui si molti-
plicano. E lo fanno soprattutto in
un sistema o “associazione di
stelle” come lo chiamano gli
astronomi, molto piccolo. Per-
chè se ci sono stelle grandi e vici-
ne si disturbano a vicenda impe-
dendo al sistema planetario di
formarsi. Ma su un piccolo grup-
po invece accade il contrario ed
ecco perchè bisogna chiedersi,
prima di cercare, dove cercare.
«Il nostro studio dunque può
orientare la futura ricerca di pia-
neti come la Terra - continua
Gratton - il quarto pianeta sco-
UNIVERSITÁ
PADOVA Doveva essere un’assem-
blea sull’emergenza abitativa
studentesca, si è trasformata in
occupazione di palazzo Wol-
lemborg in via del Santo. «Uni-
versità occupata, case per tutti»
recita lo striscione che campeg-
gia all’ingresso della sede di
Scienze Politiche. L’azione è fir-
mata Collettivo Spina, ramo uni-
versitario del Centro Sociale Pe-
dro, che ribadisce così quanto
l’emergenza abitativa stia pe-
sando sulle tasche degli univer-
sitari.
«Abbiamo occupato scienze
politiche per riprenderci lo spa-
zio, per chiedere un’università
diversa – spiegano gli studneti
di Spina - Abbiamo programma-
to una serata di socialità, dopo
una cena sociale staremo insie-
tranviaria che andrà ad unire
Rubano con Vigonza passando
per Padova est) si concentreran-
no in prossimità dell’incrocio
con via Dante. Un punto ad alto
rischio code dal momento che
l’incrocio, regolato da semaforo,
consente sia l’acceso al centro
storico, sia di raggiungere l’area
della stazione. Di conseguenza
la presenza di operai al lavoro,
anche se il cantiere non occupe-
rà l’intera sede stradale, rischia
di avere ripercussioni pesanti
sulla viabilità della zona.
LE TEMPISTICHE
Un cantiere che, tra le altre co-
se, è destinato a durare fino a di-
cembre. Già oggi, dunque, do-
vrebbe essere emanata un’ ordi-
nanza con i dettagli del provve-
dimento che avrà una durata di
perto in una di queste Stelle ad
esempio, 6 anni fa non era stato
visto. Ma oggi che è molto più se-
parato a causa di un diversa orbi-
ta e lo abbiamo individuato. Si-
gnifica che ne manchiamo tan-
ti».
LE CARATTERISTICHE
Dunque le speranze aumenta-
Caro affitti, il centro Pedro
occupa Scienze Politiche
me con della musica e dormire-
mo tutti insieme».
Sono una cinquantina gli oc-
cupanti di Scienze Politiche che
IL PRECEDENTE In agosto in corso Milano si era rotto un tubo
no, ma bisogna guardare nel po-
sto giusto. Le stelle di Beta Picto-
ris, in direzione della costellazio-
ne del Pittore appartengono pro-
prio a quei sistemi stellari poco
densi nei quali si possono trova-
re pianeti simili a Giove, attorno
a stelle simili al Sole. Una even-
tualità molto più comune di
quanto si pensasse. Ma perché
dopo aver tenuto in tarda serata
una conferenza-dibattito in
un’aula del palazzo con varie
realtà studentesche come Spa-
concentrarsi su pianeti simili a
Giove? Se dovessimo guardare il
Sistema solare da fuori, da una
stella poco lontana, certamente
non vedremmo la Terra, non ve-
dremmo Marte, né Mercurio o
Venere. Vedremmo, forse, Giove
e Saturno: pianeti giganti che si
trovano a una distanza dal Sole
un po’ oltre la linea dei ghiacci –
zio Catai hanno deciso per il ge-
sto forte di occupare. Quando i
vigilanti dell’ateneo li hanno in-
vitati all’uscita gli universitari
hanno risposto piazzando le
tende nel cortile e attrezzandosi
per la serata. Dopo una cena so-
ciale sono spuntate anche delle
casse e una console e i ragazzi
hanno ballato nel cortile davan-
ti alla biblioteca. «Con questo
gesto vogliamo ricordare la re-
sponsabilità dell’Università di
Padova nel provocare la situa-
zione presente – continuano gli
universitari - Fautrice di tale
crescita dell’ateneo, l’istituzio-
ne non si è interessata di garan-
tire né un’adeguata disponibili-
tà di alloggi nelle residenze pub-
47 giorni per permettere di inter-
venire su piccoli stralci e, quin-
di, interferire al minimo, secon-
do le intenzioni di Palazzo Moro-
ni, sulla viabilità. I lavori verran-
no conclusi entro inizio dicem-
bre, per il periodo natalizio, e si
interverrà per stralci sui quattro
angoli dell’incrocio dove, solo
all’occorrenza, verrà reso a sen-
so unico un tratto di via Dante
(lato piazza Dei Signori) per ga-
ENTRO IL FINE SETTIMANA
RIPARTONO I LAVORI
IN PROSSIMITÁ
DELL’INCROCIO
CON VIA DANTE:
UN PUNTO DELICATO
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
LA RICERCA Nella foto
grande uno dei moduli
del Very large telescope
in Cile. Sotto il
professor Raffaele
Gratton
la linea immaginaria oltre la qua-
le l’acqua sopravvive al calore
del Sole in forma di ghiaccio.
DOVE PUNTARE
Per questo, la prima cosa da
fare per trovare sistemi simili al
nostro è cercare pianeti “si-
mil-gioviani”, con massa e orbite
simili a quelle di Giove e Satur-
no, attorno a stelle come il Sole.
Finora si guardava a stelle “vec-
chie”. Puntando stelle appena
nate, gli astronomi invece hanno
scoperto che un parte delle stelle
simili al Sole, lì nel gruppo di Be-
ta Pictoris, potrebbe ospitare un
pianeta simil-gioviano.
«Secondo i risultati del nostro
nuovo studio, però, ce ne sareb-
bero molti di più», dice Raffaele
Gratton, ricercatore all’Inaf di
Padova e primo autore dello stu-
dio pubblicato su Nature Com-
munications. «Abbiamo trovato
che la formazione di sistemi si-
mili al nostro – dominati da pia-
neti giganti poco oltre la linea
dei ghiacci – è molto comune e
probabilmente è la norma in am-
bienti di bassa densità, dove il
processo di formazione può pro-
cedere abbastanza indisturbato.
Ci aspetteremmo, quindi, che an-
che il Sistema solare si sia forma-
to in un ambiente a bassa densi-
tà. Le osservazioni future, e in
particolare quelle fornite dal
prossimo rilascio dei dati del sa-
tellite Gaia forniranno un qua-
dro più chiaro, e comunque que-
sto studio può orientare la futu-
ra ricerca di pianeti come la Ter-
ra».
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
bliche, né efficaci soluzioni al
caro affitti. È perciò responsabi-
le di negare il diritto di tutti a
studiare e di proporre un’espe-
rienza di studio accessibile solo
a chi ha i mezzi per superare il
processo selettivo e discrimina-
torio di ricerca di un alloggio in
città».
Era dal 2018 che il palazzo più
politicamente vivace del Bo non
veniva occupato, all’epoca furo-
no gli universitari di Udu. Que-
sta volta l’occupazione era
nell’aria: il collettivo Spina da
un paio di settimane porta avan-
ti una protesta al Bo con dei bre-
vi flashmob in cui all’ingresso
dei palazzi appende la scritta
“Affittasi”, lasciando intendere
che se gli appartamenti non si
trovano prima o poi gli studenti
lo spazio se lo prendono.
Marco Miazzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rantire le necessarie manovre, e
verrà interrotto un tratto della
pista ciclabile. Per realizzare i la-
vori verranno, quando necessa-
rio, tolti alcuni parcheggi in cor-
rispondenza dell’area del cantie-
re.
Continuano intanto a causare
code anche i cantieri – questa
volta legati al Sir 3 la linea tran-
viaria che andrà ad unire la Sta-
zione con Voltabarozzo passan-
do per l’ospedale – che dall’ini-
zio del mese stanno riguardan-
do via Giustiniani. Lavori che,
anche ieri mattina, hanno causa-
to molti rallentamenti in tutta
l’area attorno all’ospedale. Com-
iz
plessivamente il cantiere reste-
.b
rà aperto per tre mesi, quindi fi-
st
no a gennaio 2024.
po
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA
er
ov

Albignasego
Vigonza
padova@gazzettino.it
Velox, le multe sono state 58.723
`Il conteggio indica poco più di 22mila sanzioni elevate
dal 23 giugno, giorno di attivazione degli impianti, al 10 luglio comminate tra l’11 luglio e il 22 agosto, data di spegnimento
CADONEGHE
Sfiora quota 60 mila il nume-
ro complessivo delle multe ele-
vate dai due autovelox installati
a giugno lungo la Sr 307. Sono
esattamente 58.723 sanzioni,
che vanno dal 23 giugno, giorno
dell’attivazione dei due apparec-
chi, fino al 22 agosto, data del lo-
ro spegnimento. In mezzo c’è
l’atto vandalico contro il disposi-
tivo collocato sulla direttrice Pa-
dova-Campodarsego, fatto salta-
re in aria con del materiale
esplodente la sera del 9 agosto.
Su quest’ultimo episodio sono
ancora aperte le indagini degli
inquirenti per risalire ai respon-
sabili del gesto. Dopo quella da-
ta, solo l’apparecchio installato
nella direzione opposta, e cioè
da Campodarsego verso Padova,
a circa 900 metri di distanza da
quello fatto esplodere, è rimasto
in funzione. Dopo di che, in con-
comitanza con l’indagine aperta
sul caso da parte della Procura
della Repubblica, che ha portato
anche alla notifica di un avviso
di garanzia all’allora comandan-
te facente funzione Giampietro
Moro e ad un suo agente, il sin-
daco stesso ha chiesto lo spegni-
mento del velox ancora attivo.
Era il 22 agosto. Il motivo è co-
perto da segreto istruttorio.
I NUMERI
Tornando ai conteggi, fino al-
la data del 10 luglio, le multe era-
no a quota 22.171, per poi salire
alle 58.723 del 22 agosto. Il co-
mandante facente funzioni Mo-
ro e l’agente sono accusati di fal-
so in atto pubblico, in relazione
alla vicenda che riguarda l’in-
stallazione dei due dispositivi
per il rilevamento della velocità.
Titolare del fascicolo è il sostitu-
to procuratore Benedetto Rober-
ti, che sta cercando di far luce
sull’iter procedurale che ha por-
tato all’attivazione degli impian-
ti. Sul fronte amministrativo, il
segretario comunale Luca Mora-
bito ha avviato un’indagine in-
terna che ha passato in rassegna
gli atti prodotti dagli uffici co-
munali. Tutto il pacco delle car-
Pugni alle donne sul bus, picchiatore denunciato
PONTE SAN NICOLÓ
É diventato l’incubo dei pas-
seggeri dei bus, soprattutto di
sesso femminile. Non è dato sa-
pere quante volte abbia colpito
rimanendo impunito. Il picchia-
tore seriale ha colpito ancora e
questa volta i carabinieri della
stazione di Ponte San Nicolò
l’hanno denunciato. Nei guai è
NEL TENTATIVO DI SALIRE
SU UN ALTRO MEZZO
PUBBLICO IL 31ENNE
É STATO BLOCCATO:
HA REAGITO MORDENDO
IL CONTROLLORE
`La successiva impennata con oltre 36mila infrazioni
VALANGA DI SANZIONI In due mesi esatti di funzionamento i velox lungo la SR 307 hanno prodotto oltre 58mila multe
te prodotte è stato consegnato
all’avvocato Antonio Greco al
quale spetta ora il compito di re-
digere il parere pro veritate sugli
atti della ricognizione interna.
Una volta analizzati tutti i docu-
menti, il legale dovrà svolgere
una valutazione graduale delle
problematiche emerse e che
stanno emergendo, al fine di ve-
rificare la legittimità delle san-
zioni amministrative commina-
te.
Nella determina di affidamen-
to dell’incarico all’avvocato, si fa
riferimento alla necessità di
“comprendere, in un’ottica pro
veritate (in quanto tale orientata
all’interesse pubblico), se gli atti
e le sanzioni poste in essere pos-
sano considerarsi legittime, e
ciò non solo al fine di verificare
la legalità dell’azione ammini-
strativa, anche in un’ottica pre
contenziosa, quale è quella che è
finito un nigeriano di 31 anni, re-
sidente a Padova. In due situa-
zioni, il 5 e il 9 ottobre, ha aggre-
dito altrettante donne speden-
dole all’ospedale. É stato denun-
ciato per lesioni personali.
Il 10 ottobre a Piove di Sacco
ha tentato di salire su un mezzo
pubblico di BusItalia. Il control-
lore l’ha riconosciuto come per-
sona pericolosa e più volte se-
gnalata e gli ha impedito di en-
trare in corriera. A questo pun-
to l’esagitato l’ha spintonato e
l’ha graffiato ad un braccio. Tale
comportamento gli è costato
una denuncia per resistenza a
pubblico ufficiale. I militari han-
no depositato il tutto in Procu-
ra, auspicando che la persona
violenta venga curata e comun-
que messa nelle condizioni di
non recare danni a terzi. Il pri-
Al giudice di pace
Depositati oltre cinquecento ricorsi
(l.lev.) Se da un lato continuano i
ricorsi al Giudice di pace, ad
oggi avrebbero raggiunto quota
500, dall’altro ai primi che
hanno fatto opposizione stanno
arrivando le convocazioni in
udienza. Il calendario si apre
con la prima data del 31 ottobre
poi a seguire, 6, 10, 20, 24 e 29
novembre; 6 dicembre, 17 e 25
gennaio; 12 marzo. Nei prossimi
giorni l’elenco è destinato ad
allungarsi. «Voglio ricordare
che le strade sono due: o si
pagano le multe o si fa ricorso –
spiega Andrea Rossis, uno dei
multati - nella manifestazione
di venerdì prossimo, vogliamo
ricordare al sindaco che da
L’INDAGINE Denunciato il picchiatore seriale dei bus
circa due mesi attendiamo la
perizia pro veritate che ci aveva
promesso il 22 agosto. Non
vogliamo attenderne altri due.
Non molliamo di un solo
millimetro il piano del
confronto e abbiamo ragione
nel chiedere l’urgente
annullamento delle multe e la
rimozione di tutte le migliaia di
sanzioni che riteniamo
illegittimamente elevate a
migliaia di malcapitati
cittadini, rei solo di aver
utilizzato quella strada per
andare al lavoro, a scuola, a
casa, all’ospedale, e non certo
per farci le gare di velocità».
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LA DECISIONE
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dopo il raid vandalico
è stato disattivato
d’intesa con la Procura
stata rappresentata dai cittadi-
ni, in forma individuale e collet-
tiva, anche nel corso di manife-
stazioni oggetto di attenzione
dei media nazionali».
Intanto il gruppo dei multati,
per venerdì prossimo 20 ottobre
dalle 18 alle 19, ha organizzato
un’altra manifestazione in piaz-
za Insurrezione, davanti al mu-
nicipio. Si presenteranno con
tutte le buste verdi delle racco-
mandate con le multe ricevute,
le copie delle domande di acces-
so agli atti e dei ricorsi, e tappez-
zeranno la piazza del Comune. É
poi di due giorni fa, la notizia,
non confermata, secondo la qua-
le il comandante facente funzio-
ni Moro avrebbe inviato via Pec
una relazione dettagliata sul suo
operato relativo alla vicenda de-
gli autovelox.
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mo episodio, che ha visto l’inter-
vento della sezione Volanti del-
la Questura si è verificato a Pa-
dova, in zona Pontecorvo. L’uo-
mo, senza un apparente motivo,
ha preso di mira una passegge-
ra e l’ha colpita ripetutamente
prima di dileguarsi.
L’episodio più grave è del 9 ot-
tobre. In quell’occasione, alla
fermata di Roncaglia della trat-
ta Padova-Sottomarina, il tren-
tunenne ha puntato una barista
cinese 30enne residente a Piove
di Sacco e l’ha colpita con un pu-
gno al volto. La diagnosi a segui-
to del ricovero parla di frattura
dell’orbita dell’occhio con tren-
ta giorni di prognosi. Nell’occa-
sione la donna poteva avere con-
seguenze ben più gravi, ma l’in-
tervento dell’autista e di alcuni
passeggeri e in seconda battuta
XI
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
In biblioteca
letture
ad alta voce
per i bimbi
ALBIGNASEGO
Riprendono le letture ad
alta voce in biblioteca ed il
tema sarà il mare. Già con-
fermate le prime tre giorna-
te: il 19 ottobre, il 16 ed il 29
novembre dalle 16 alle 18 nel-
la sala dedicata in Villa Obiz-
zi. Il progetto “Maremè: let-
ture ad alta voce” prevede
una serie di incontri di lettu-
re animate dai volontari Au-
rora, Matilde, Michela, Sofia
Luce e Veronica che porte-
ranno i bambini in viaggio
con la fantasia nel mondo
scritto da Bruno Tognolini e
illustrato da Antonella Abba-
tiello.
Maremè racconta il mare
proprio nel profondo rap-
porto che lo lega ai bambini,
in una riflessione rispetto al-
la vastità e alla magnificenza
della Natura. «Ogni anno dia-
mo l’occasione ai nostri gio-
vanissimi lettori di incon-
trarsi in biblioteca per socia-
lizzare, appassionarsi alla
lettura, sviluppare la fanta-
sia – spiega Marco Mazzuca-
to, assessore alla Cultura –
Scegliamo con attenzione le
letture per lanciare un mes-
saggio». La proposta è per
bambini tra i 4 e i 7 anni, in
una sala allestita per l’occa-
sione in biblioteca. L’ingres-
so è gratuito, ma si consiglia
la prenotazione al numero
049 8042229. Durante le let-
ture ad alta voce, i bambini
potranno sottoscrivere la lo-
ro tessera e prendere in pre-
stito libri da leggere a casa.
I.R.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
dei carabinieri del luogotenente
Vincenzo Folliero, ha consenti-
to alla barista di mettersi in sal-
vo. Il giorno dopo a Piove di Sac-
co il nigeriano ha affrontato an-
che un controllore che, avendo
la foto segnaletica del personag-
gio, l’ha riconosciuto e gli ha
detto che non poteva salire.
Sugli autobus di tutta la linea
si è creata una psicosi. Pendola-
ri, studenti e lavoratori conosco-
no la vicenda, e hanno paura
che l’esagitato possa tornare a
colpire all’improvviso. Ecco per-
ché mai come in questo caso è
fondamentale che il trentunen-
ne venga affidato a strutture ido-
nee per curare i problemi psichi-
ci che lo portano a colpire senza
un motivo.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XII
Abano
Selvazzano
padova@gazzettino.it
“Cacio e Pepe”, nessun attentato
` L’esplosione non è dolosa, ma da ricondurre a un errore:
la valvola della bombola del gas nel magazzino è rimasta aperta non hanno immortalato alcuna persona sospetta
ABANO
L’esplosione all’interno
dell’osteria “Cacio e Pepe” di
via Previtali ad Abano non è
stata dolosa. La valvola di una
bombola di gas Gpl, stoccata
nel magazzino in uso al locale,
è rimasta aperta per errore. Il
pubblico ministero Andrea Zi-
to, titolare delle indagini,
all’inizio ha avviato un fascico-
lo contestando il crollo di co-
struzione.
Alcune settimane più tardi,
dopo avere ricevuto la relazio-
ne dei vigili del fuoco, ha modi-
ficato il capo di imputazione
nel reato di strage contro igno-
ti. Ma, una secondo studio an-
cora dei pompieri, ha portato
alla luce una serie di elementi
utili a ricostruire quanto è ac-
caduto quella mattina del 19
aprile. Alla fine la Procura
chiederà l’archiviazione del
caso.
IL BOTTO
La deflagrazione si è regi-
strata intorno alle 9. All’oste-
ria, qualche istante prima
dell’esplosione, si era recata
Nicoletta Carmen Dima
un’amica dei proprietari Ales-
sandro e Roberto Peia. La sera
prima aveva cenato nella trat-
toria e si era dimenticata il
portafogli così, dopo avere
chiesto le chiavi ai titolari, è
tornata per riprenderselo.
Ma una volta entrata da una
porta sul retro ha sentito un si-
bilo e un forte odore di gas. Su-
bito ha chiamato Alessandro
al telefono cellulare e lui le ha
detto di uscire. Poco dopo il
botto. La donna è stata investi-
ta dall’onda d’urto, ma non ha
riportato ferite. È stata anche
visitata dai paramedici del
Suem 118. In via Previtali sono
intervenuti i vigili del fuoco, i
carabinieri e la polizia locale.
LE INDAGINI
Gli uomini dell’Arma e i
pompieri, alcuni giorni dopo
l’esplosione, hanno appurato
Il Leon BBQ Team tredicesimo al mondiale di barbecue
COLLI EUGANEI
Si è conclusa l’avventura ame-
ricana dei Leon BBQ Team di Pa-
dova, l’unica squadra italiana in-
vitata a partecipare al Jack Da-
niel’s World Championship Invi-
tational Barbecue 2023, la com-
petizione internazionale di cuci-
na alla griglia nella piccola città
di Lynchburg, nello stato del
LA SQUADRA GUIDATA
DA ALEX BRUSAMENTO
HA OTTENUTO
UN RICONOSCIMENTO
PER IL TIRAMISÚ
AL JACK DANIEL’S
`Le immagini delle telecamere interne al locale
TRATTORIA “CACIO E PEPE” L’esplosione non è stata dolosa ma causata dalla bombola del gas Gpl rimasta aperta per errore
cosa ha provocato il tremendo
botto dall’effetto di una bom-
ba. La valvola di una bombola
di Gpl custodita nel magazzi-
no dell’osteria era rimasta
aperta. In un paio d’ore il gas
ha saturato i locali ed è basta-
to il motore caldo del frigorife-
ro ad innescare la deflagrazio-
ne.
In una immagine ripresa da
una telecamera esterna della
videosorveglianza, si vede
l’amica dei proprietari uscire
dal ristorante un secondo pri-
ma della terribile esplosione.
È salva per miracolo. Ma per-
chè gli inquirenti hanno pen-
sato a un’azione dolosa? Una
ritorsione nei confronti dei ti-
tolari? Perchè è stato seque-
strato un biglietto, trovato nel
locale, con scritte una serie di
minacce. Solo in un secondo
momento si è appurato che a
Tennessee. La loro esperienza al
barbecue è terminata domenica
scorsa con un 13esimo posto fi-
nale nella classifica dedicata ai
team internazionali, e con un
79esimo posto assoluto. I sette
Pitmasters, termine che negli
Usa identifica il “grigliatore”,
hanno presentato le loro ricette
nelle varie categorie, che preve-
devano, come da regolamento:
pollo, costine di maiale, spalla di
maiale e brisket, oltre al piatto li-
bero (porchetta) e al dessert. E
proprio dal dessert è arrivata la
soddisfazione maggiore, con un
ottimo 21° posto grazie al tirami-
sù al Jack Daniel’s che è stato un
omaggio tanto all’organizzatore
dell’evento, quanto alla tradizio-
ne culinaria veneta.
«É stata un’esperienza fanta-
stica, molto formativa – com-
LA PROCURA
Il pm Andrea Zito
ha chiuso le indagini
e a breve ne chiederà
l’archiviazione
scrivere sul quel pezzo di car-
ta, era stato uno dei proprieta-
ri per mettere paura a un la-
dro.
E poi la Procura ha ordinato
al perito informatico Luigi Ni-
cotera di analizzare le immagi-
ni registrate dalle telecamere
installate nell’osteria. Gli oc-
chi elettronici non hanno ri-
preso nulla di anomalo, se non
una cugina dei titolari rimasta
fino a tardi al “Cacio e Pepe”,
ma del tutto estranea a quanto
è accaduto. Gli inquirenti han-
no anche sentito gli inquilini
dello stabile dove è avvenuta
l’esplosione, ma nessuno ha
notato nulla di strano. Alla fi-
ne la deflagrazione è il frutto
di una banale dimenticanza:
la valvola della bombola di gas
è stata lasciata aperta.
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
menta Nicola Pelosin - abbiamo
capito che gli americani hanno
gusti completamente diversi dai
nostri: ad esempio, nel pollo o
nella carne di maiale, piuttosto
del sale aggiungono lo zucchero.
É proprio una questione di sapo-
ri completamente diversi. Rice-
vere l’incitamento ed il sostegno
da parte di tutti gli altri team è
stato un momento molto emo-
zionante. La nostra compagine
si è distinta per la passione dimo-
strata e la capacità di portare i
valori dell’italianità in un evento
che celebra la tradizione statuni-
tense, al punto da conquistare il
premio dedicato al team con la
miglior postazione decorata in
tema Halloween, che ci è valsa
una standing ovation, la targa
commemorativa ed il premio in
CON ONORE Tredicesimo posto al mondiale di barbecue denaro». Oltre a Pelosin, 44 anni
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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SuperEnalotto,
centra il “5”
e vince
98mila euro
ABANO
Un fortunato giocatore si
è portato a casa ieri sera
quasi centomila euro, sfio-
rando per un numero il ma-
xi jackpot del SuperEnalot-
to. Ha infatti centrato cin-
que numeri della combina-
zione vincente. Si è portato
a casa per l’esattezza
98.073,09 euro. La giocata è
stata effettuata da Toto Aba-
no, in viale delle Terme 87.
La serata di ieri per l’en-
nesima volta non ha regi-
strato nessun “6” nella pri-
ma estrazione della settima-
na e il jackpot sale a 71,4 mi-
lioni di euro. Un altro cin-
que è stato però preso a Ro-
ma, in un’edicola sulla via
Cassia. Non è stato centrato
nessun “5+1”, mentre i 4 so-
no stati sono stati 460 e han-
no vinto 436,42 euro. La
combinazione da indovina-
re era 40, 39, 28, 63, 85 e 16,
numero Jolly 12.
Il fatidico “sei” manca
all’appello da diversi mesi.
L’ultimo da 42,4 milioni di
euro, riporta Agipronews, è
stato centrato il 10 giugno di
quest’anno a Teramo. Quin-
di è da inizio estate che nes-
suno riesce ad acchiappar-
lo.
Non è dato al momento
sapere se il giocatore di Aba-
no sia del luogo o possa trat-
tarsi di un turista che fre-
quenta in questo periodo la
zona termale. Nel centrale
punto vendita è molta la
clientela che tenta la fortu-
na con il SuperEnalotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ottico di Teolo, della squadra
fanno parte Claudio Bressanini,
imprenditore immobiliare di 40
anni originario di Vigonza, ora
residente a Teolo; Jacopo Berta-
gnin, 35 anni, commercialista di
Noventa Padovana e membro
del direttivo dell’Unione Giovani
Commercialisti; Alex Brusamen-
to, 37 anni di Selvazzano, chef e
responsabile Comunicazione e
Marketing a Il Mondo del Barbe-
cue, fondatore e capitano del
Leon BBQ Team; Davide Lotto,
48 anni di Albignasego, impiega-
to di AcegasApsAmga; Andrea
Tasca, 32 anni, saldatore di Code-
vigo. Infine nella squadra c’è Ga-
iz
briele Pellecchia, 45 anni di Ro-
.b
ma, controllore radar del traffi-
st
co aereo.
po
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Abano Selvazzano
A CINQUE STELLE Il campeggio e l’area relax che sorgeranno al posto dello Sporting Center. Nella foto sotto la struttura nell’attuale stato di degrado
MONTEGROTTO
Era una delle più attrezzate
strutture turistiche del Padova-
no, frequentata da clienti che ar-
rivavano da tutta Italia e da mez-
za Europa, ora chiusa e in totale
abbandono. Ma le cose cambie-
ranno presto per lo Sporting Cen-
ter di via Romana Aponense,
mèta prediletta per decenni di
migliaia di camperisti. Union Li-
do, azienda del settore della ri-
cettività all’aria aperta nonché
società che possiede e gestisce
dal 1955 lo storico campeggio di
Cavallino Treporti (che vanta
una superficie di 60 ettari e una
capacità ricettiva di 12.400 ospi-
ti, classificatosi nel 2015 primo
nella categoria cinque stelle in
Italia e nel 2020 primo campeg-
gio tematico in Europa), l’ha ac-
quistato dall’imprenditore apo-
nense Paolo Squarcina. La nuo-
va proprietà è anche socia fonda-
trice di “Leading Campings of
Europe”, associazione che rag-
gruppa i 45 migliori campeggi
del vecchio continente.
AL VIA LE DEMOLIZIONI
Lo Sporting Center sarà ogget-
to di un totale intervento di ri-
qualificazione. In questa settima-
na inizieranno gli interventi di
demolizione degli immobili esi-
stenti. La riapertura è prevista
per l’avvio della stagione 2026.
«La nuova struttura di Monte-
grotto, che sarà ribattezzata
“Union Lido Terme” coprirà una
superficie di circa 7 ettari e si po-
sizionerà nel segmento dei cam-
peggi 5 stelle, offrendo servizi di
altissimo livello ed esperienze
immersive nel territorio – spiega
Psicologo di base durante il Covid, arriva il premio
LIMENA
Un progetto voluto e finanzia-
to dall’Amministrazione comu-
nale durante la pandemia da Co-
vid-19, diventato esempio di at-
tenzione ai bisogni dei cittadini:
domani pomeriggio a Roma,
nella sala Capitolare del Senato
della Repubblica, riceverà il ri-
conoscimento nazionale Comu-
ne d’Eccellenza per l’alto valore
sociale e inclusivo dimostrato
con l’attivazione del progetto
dello “Psicologo di Base”, avvia-
to nel difficile periodo della pan-
demia e tuttora operativo. Dopo
una selezione a livello naziona-
le, il Comitato nazionale Comu-
ni d’Eccellenza ha riconosciuto
all’Ente l’ambito premio nazio-
nale per il servizio di supporto
Un resort a cinque stelle prenderà
il posto del vecchio Sporting Center
` Il camping in disuso di via Romana Aponense `Servizi di altissimo livello su una superficie di
è stato acquistato dalla società Union Lido
Alessandro Sgaravatti, ammini-
stratore delegato e general ma-
nager di Union Lido - contiamo
di dare lavoro a circa 80 persone,
fra collaboratori diretti e ditte
coinvolte, con un indotto che in-
teresserà una sessantina di
aziende fornitrici». I numeri so-
no di tutto rispetto. «La previsio-
ne è di generare, nei 12 mesi di
apertura, 240.000 pernottamen-
ti, con significative ricadute eco-
nomiche sul territorio. Il budget
del tradizionale ospite di cam-
ping è infatti suddiviso per un
terzo nel pagamento della strut-
tura ospitante, mentre i due terzi
della spesa si riversa all’esterno.
Molto amata è la mobilità sulle
due ruote – continua Sgaravatti -
IL NEO PROPRIETARIO
ALESSANDRO
SGARAVATTI:
«IL NOSTRO OBIETTIVO
SARÁ DI 240MILA
PERNOTTAMENTI L’ANNO»
psicologico gratuito attivato
all’interno dell’ambulatorio cen-
trale della Medicina di gruppo
integrata di via Giuseppe Verdi.
Domani pomeriggio in Senato a
Roma il vicesindaco e assessore
al Sociale Cristina Turetta, assie-
me al consigliere comunale Gio-
vanni Faccin, ritireranno il pre-
mio.
«Su iniziativa dell’assessore e
vicesindaco Cristina Turetta, –
afferma il sindaco Stefano To-
nazzo – l’Amministrazione co-
munale ha scelto di promuove-
re questo importante servizio di
supporto psicologico gratuito.
Abbiamo vissuto tutti le nume-
rose difficoltà che ha portato
con sé il difficile periodo della
pandemia, oggi ci sembrano co-
sì lontani i giorni delle restrizio-
ni, i timori e le paure di quei me-
sette ettari: darà lavoro ad un’ottantina di persone
e in questo senso il territorio del-
le Terme Euganee e del Parco
Colli rappresenta una mèta elet-
tiva, con percorsi adatti a tutti e
con partenza dalla nuova ciclabi-
le proprio davanti all’ingresso
del campeggio. L’offerta di piaz-
zole e unità mobili di pernotta-
mento verrà integrata da una
piccola struttura alberghiera,
con circa 20 “family rooms”; gli
ospiti potranno quindi soggior-
nare in ampie e ombreggiate
piazzole su fondo erboso dotate
di tutti i servizi e innovative suite
open air».
Particolare attenzione verrà
riservata ai bambini, con un par-
co tematico dedicato, e ai pro-
prietari di cani che potranno sce-
gliere fra numerose attività pen-
sate per i loro amici a quattro
zampe, compresa una piscina. Il
camping sarà aperto tutto l’an-
no, sette giorni su sette. Chiuso a
causa dell’emergenza Covid, non
aveva più riaperto i battenti, ca-
dendo in uno stato di forte degra-
do. Da qui, la necessità di una
completa riedificazione, dopo
l’abbattimento dell’attuale volu-
si che ci hanno profondamente
segnato. Ed è qui che si è inseri-
to il progetto che ha voluto ten-
dere la mano a chi ha avvertito
la necessità di parlare, e di esse-
re ascoltato».
Il servizio prevede uno spazio
di ascolto ed orientamento, una
prima risposta al disagio psico-
logico, ansia e attacchi di pani-
co, supporto a problemi familia-
ri ed interventi di sostegno alla
L’AMMINISTRAZIONE
RITIRERÁ DOMANI
IN SENATO
IL RICONOSCIMENTO
DI COMUNE ECCELLENTE
PER QUESTO SERVIZIO
PROPRIETARIO Alessandro Sgaravatti
SUPPORTO I due psicologi qui
assieme al vicesindaco Turetta
genitorialità. Ha trovato un’otti-
ma sinergia nella collaborazio-
ne tra la c ooperativa sociale Il
Portico e i medici del servizio di
Medicina di gruppo integrata, il
cui coinvolgimento è cresciuto
ed è risultato strategico nell’otti-
ca della prevenzione del disa-
gio. La scelta è stata quella di
unire nello stesso ambulatorio
le risposte ai bisogni fisici e ai bi-
sogni relazionali dei pazienti,
per consentire di intercettare ra-
pidamente e con maggior effica-
cia i disagi emotivi e implemen-
tare la collaborazione tra pro-
fessionisti.
«Lo psicologo di base è un ser-
vizio voluto per aiutare le perso-
ne che si trovano in una situa-
zione di disagio psicologico - ha
sottolineato Turetta - e che sen-
tono la necessità di ricevere un
XIII
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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metria, per aggiornare la sua ri-
cettività agli standard attuali di
un camping a 5 stelle. «Il recupe-
ro dell’ex campeggio si inserisce
negli importanti investimenti
che stanno rilanciando il territo-
rio – interviene il sindaco Riccar-
do Mortandello - si tratta di una
grande opportunità non solo per
i turisti che finalmente avranno
la disponibilità di un campeggio
termale a 5 stelle, ma anche per
le attività del territorio, dalla fi-
liera dell’artigianato a quella del
commercio locale. Prima del Co-
vid, il campeggio Sporting Cen-
ter rappresentava da solo quasi
il 5% del totale delle presenze
della città di Montegrotto Terme
– conclude il primo cittadino -
siamo convinti che questa inizia-
tiva ci farà tornare ai livelli re-
cord, nonostante numerosi al-
berghi del nostro territorio ab-
biano nel frattempo cessato l’at-
tività. Ma soprattutto potrà forni-
re una risposta ai tanti ospiti che
quotidianamente richiedono la
presenza di un campeggio».
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
aiuto adeguato per capire l’origi-
ne del problema e trovare un
supporto attraverso le strategie
per affrontarle. Si offrono dei
micro interventi di supporto: da
quando è stato attivato sono per-
venute tantissime richieste e
questo mostra la reale esigenza
di avere uno psicologo al distret-
to sanitario. É importante evi-
denziare la collaborazione tra i
medici di base e lo psicologo,
questo crea una rete di bisogni
per aiutare al meglio il cittadino
che sta vivendo un momento di
difficoltà. Un ringraziamento di
cuore al dottor Stefano Miche-
lon, presidente della cooperati-
va Il Portico a al dottor Antonio
Di Donfrancesco, psicologo, che
stanno curando l’iniziativa».
Barbara Turetta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Cittadella
Camposampiero
padova@gazzettino.it
Il Comune rifiuta
l’ampliamento,
Paganini va al Tar
`Saranno i giudici amministrativi a doversi pronunciare
sul contestato ampliamento dell’azienda che macella suini
CARMIGNANO DI BRENTA
Sul blocco dell’ampliamento
destinato ai suini da ingrasso,
l’azienda Paganini ha fatto ri-
corso al Tribunale amministra-
tivo regionale del Veneto. A sua
volta l’Amministrazione comu-
nale guidata da Eric Pasqualon
ha presentato un controricorso.
L’azione è stata illustrata lunedì
scorso nell’incontro con i citta-
dini alla presenza oltre che degli
amministratori, degli avvocati
Michele Greggio e Carlo Zam-
pieri, del dottore forestale An-
drea Allibardi e dell’ingegnere
comunale Francesco Pierobon.
É del 1 giugno di quest’anno il di-
niego di ampliamento verso il
quale la Paganini ha ricorso.
Nella Conferenza di servizi deci-
soria del 20 aprile 2023, Provin-
cia, Ulss 6, Consorzio di bonifica
Brenta e Arpav hanno espresso
parere favorevole all’ottenimen-
to della valutazione di impatto
ambientale e dell’autorizzazio-
ne integrata ambientale. Il Co-
mune, invece, sia in ambito am-
bientale che in quello edili-
zio-urbanistico, ha espresso pa-
rere negativo sul rilascio del
permesso di costruzione. Una
scelta vincolante per determina-
re il diniego, da parte della Pro-
vincia, del progetto di trasferi-
mento per adeguamento tecno-
logico delle stalle, dal sito a
nord della strada regionale 53
Postumia a quello a sud
dell’azienda Paganini.
IL BRACCIO DI FERRO
Il 31 luglio la ditta ha presen-
tato il ricorso chiedendo l’annul-
lamento del diniego. Di qui il
Alì apre il supermercato
in piazza 11 Settembre
TOMBOLO
(M.C.) É il taglio del nastro
numero 117 quello di domani
alle 9.30 a Tombolo dove apri-
rà il tanto atteso Alì. Saranno
presenti ed interverranno con
un indirizzo di saluto, il sinda-
co Cristian Andretta ed il diret-
tore Affari generali del Gruppo
Alì Matteo Canella. Seguirà la
benedizione del parroco mon-
signor Bruno Cavarzan.
Non sarà solo un’apertura,
ma una festa com’è nello stile
del Gruppo, con colazione gra-
tuita per tutto il fine settimana,
omaggi ad ogni spesa e tanti
appuntamenti di musica e spet-
tacoli, per la prima settimana
di apertura. In particolare do-
po il momento ufficiale ci sa-
IL CONTENZIOSO Il macello Paganini in lotta con il Comune
controricorso. É stato spiegato
in assemblea che il diniego è
motivato dall’impossibilità di
esprimersi favorevolmente sul-
la costruzione del nuovo immo-
bile poiché ci si trova davanti
non ad un intervento di recupe-
ro-ristrutturazione - con demo-
lizione e ricostruzione dei volu-
mi sull’area a nord - ma ad una
nuova costruzione con demoli-
zione dei volumi sull’area a
nord e trasferimento degli stessi
nell’area a sud. Non è poi stata
data compiutamente prova di
quale attività esistente venga
trasferita dalle stalle a nord in
demolizione a quelle a sud in co-
struzione. Non è dimostrato
inoltre che la nuova localizza-
zione “riduca gli impatti conse-
guenti all’attività zootecnica
svolta”, dovendosi considerare
in tale valutazione non solo l’at-
tività sulla stalla a nord ma an-
che la parte sud. Manca anche
ranno gli artisti Acqualta, dalle
10.30 caricature gratuite per
tutti e dalle 16.30 il concerto di
Paolo Zanarella “il pianista fuo-
ri posto”.
Nuovi eventi ogni giorno. Il
117° punto vendita del Gruppo
Alì ha una superficie di 1.500
metri quadrati di area vendita
e darà lavoro a 35 collaboratori
del territorio. Il supermercato,
con una forte impronta green,
TAGLIO DEL NASTRO
NUMERO 117
PER IL GRUPPO DELLA
FAMIGLIA CANELLA:
DARÁ LAVORO
A 35 PERSONE
la dimostrazione del rispetto
delle distanze dai confini e non
c’è neppure un cronoprogram-
ma o schema temporale condi-
viso con l’Amministrazione,
con i tempi del trasferimento e
l’individuazione delle preventi-
ve fasi di demolizione del preesi-
stente a nord, elemento condi-
zionante per il successivo assen-
so al trasferimento/costruzione
dei nuovi volumi.
Il sindaco Pasqualon e il vice
Bombonati osservano: «Non sia-
mo contrari alle aziende agrico-
le del territorio, ma vogliamo il
rispetto delle regole che tuteli-
no la salute pubblica dei nostri
cittadini, la responsabilità prin-
cipale di una Amministrazione
comunale. Ringraziamo il Comi-
tato Dignità e Salute per Carmi-
gnano di Brenta e tutti i cittadini
che ci stanno sostenendo».
Michelangelo Cecchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
continua lo “Sviluppo 2023”
del Gruppo Alì. Si trova in piaz-
za 11 Settembre e la sua creazio-
ne è frutto di un importante
progetto di rigenerazione urba-
na. Non si è trattato di costrui-
re solo una nuova struttura,
ma, in accordo con la munici-
palità, di riprogettare uno spa-
zio importante in centro a
Tombolo.
Lo spazio utilizzato era sede,
diversi decenni fa, di un’azien-
da di trasporti. Nel sottosuolo
c’erano le cisterne con il carbu-
rante per i camion. Il Gruppo
Alì ha svolto una basilare azio-
ne di bonifica del sottosuolo,
poi c’è stata la realizzazione di
un parco giochi pubblico e co-
me ultimo tassello, quello della
costruzione del punto vendita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL BLITZ Lavoratori clandestini e in nero: la Polizia locale chiude il laboratorio
Due clandestini al lavoro,
chiuso laboratorio tessile
`Metà degli operai
sono risultati in nero:
denunciata la titolare
MASSANZAGO
Continua l’attività di contra-
sto degli agenti della Polizia lo-
cale della Federazione del Cam-
posampierese nei confronti
delle attività imprenditoriali
che non rispettano le più ele-
mentari regole legate alla sicu-
rezza sui posti di lavoro, i con-
tratti dei dipendenti e il regola-
re visto di soggiorno di chi ope-
ra nelle unità produttive. Perso-
nale dell’Ispettorato del Lavo-
ro, del Servizio prevenzione
igiene sicurezza ambienti di la-
voro (Spisal), del progetto di
mediazione culturale “Com-
mon Ground” della Regione e
della Polizia locale ha sottopo-
sto a verifica una ditta di pron-
to moda cinese che si occupa
del confezionamento di abiti.
L’azienda è stata individuata a
seguito di accurati accertamen-
ti compiuti dagli agenti del co-
mandante Antonio Paolocci.
Giovedì scorso le verifiche
Addio a Buonamico, 104 anni:
guidò a lungo l’ufficio Siae
CITTADELLA
(M.C.) Fino a pochi giorni fa
non mancava, accompagnato da
Maria, di fare il suo giro in cen-
tro storico in sedia a rotelle. Lui
che il centro storico, e Porta Pa-
dova, lo vedeva dall’uscio della
sua abitazione, nell’omonimo
Borgo, distante poche centinaia
di metri dalle mura medievali. Li-
mitato nella deambulazione, ma
con ricordi sempre molto vivi ed
il desiderio di scambiare due
chiacchiere con le tante persone
conosciute. Si è spento domeni-
ca scorsa a 104 anni di età festeg-
giati il 7 marzo scorso, Ferdinan-
do Buonamico (nella foto). Perso-
na molto conosciuta perché ben
oltre il secolo di vita la passeggia-
ta quotidiana la faceva da solo,
IL SINDACO PASQUALON
«Dobbiamo tutelare
il rispetto delle norme
di salute pubblica
per i nostri cittadini»
hanno riguardato in particola-
re la regolarità dei lavoratori
impiegati, la presenza di clan-
destini, la sicurezza degli im-
pianti di lavoro e il rispetto del-
le norme urbanistiche nel ca-
pannone. Numerose le irrego-
larità riscontrate, specialmen-
te in materia di diritto del lavo-
ro. L’attività della ditta infatti è
stata sospesa poiché il 50 per
cento dei lavoratori presenti
sul luogo di lavoro, tutti operai
cinesi e bengalesi, è risultato in
nero. La titolare dell’attività,
una cittadina di nazionalità ci-
nese residente nella provincia
di Vicenza, è stata denunciata
all’autorità giudiziaria per aver
messo a lavorare due operai
stranieri sprovvisti del permes-
so di soggiorno.
Il gruppo interforze ha an-
che contestato numerose san-
zioni amministrative per un
ammontare complessivo di di-
verse migliaia di euro per viola-
zioni in materia di diritto del la-
voro, della sicurezza e per aver
abusivamente ricavato degli al-
loggi per gli operai all’interno
del capannone, in assenza dei
più elementari requisiti igieni-
co sanitari. Il laboratorio, al
momento del sopralluogo, è
con la sicurezza del solo bastone,
ma soprattutto perché per molti
anni Buonamico ha gestito l’uffi-
cio di Cittadella della Siae, Socie-
tà italiana degli autori ed editori.
Era stato insignito dell’onorifi-
cenza di Cavaliere della Repub-
blica, ne andava fiero. In gioven-
tù era uno sportivo. Un aneddo-
to: nel 1935 avendo vinto diverse
XV
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
stato trovato dotato anche di
un impianto di videosorve-
glianza esterno, collocato all’in-
gresso principale per avvisare
il personale dell’arrivo di even-
tuali controlli. Gli agenti sono
riusciti ad entrare da una porta
secondaria senza farsi notare,
cogliendo così di sorpresa una
decina di operai impiegati sulle
macchine da cucire. I due stra-
nieri irregolari sul territorio
nazionale, entrambi cittadini
cinesi, sono stati presi in carico
dagli agenti della Polizia locale
che li hanno accompagnati
presso all’ufficio Immigrazio-
ne della Questura per le prati-
che di espulsione.
Questo è il secondo laborato-
rio chiuso dal gruppo interfor-
ze in una settimana, dopo quel-
lo di Loreggia dove sono stati
trovati altri sei operai clande-
stini. Risultati importanti otte-
nuti grazie alla fattiva collabo-
razione tra la Polizia locale del-
la Federazione e gli altri enti
ispettivi del territorio. Questo
genere di attività proseguirà
senza sosta al fine di tutelare
gli operai, monitorare l’immi-
grazione clandestina e contra-
stare la concorrenza sleale tra
aziende.
Cesare Arcolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gare di pentathlon, dalla Germa-
nia un funzionario venne a Citta-
della in municipio, convocando-
lo a Berlino per allenarsi con la
nazionale tedesca. In quell’occa-
sione conobbe anche Hitler.
Era appassionato di cucina e
legato in modo particolare all’Ar-
ma dei carabinieri. Durante la
pandemia, i militari gli conse-
gnavano la pensione a casa. Buo-
namico era vedovo dal 2016 di
Maria Pierobon. Lascia i figli ed
una nipote. Altro particolare di
vita, era nato nel 1919, in piena
pandemia di “Spagnola”, che fra
il 1918 e il 1920 uccise decine di
milioni di persone nel mondo.
La preghiera di suffragio si tiene
oggi alle 19.30 in Duomo dove do-
mani alle 15.30 saranno celebra-
te le esequie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XVI
Monselice
Piove di Sacco
padova@gazzettino.it
«La trattoria
e il calcio,
ci metteva
la passione»
` Folla per l’ultimo saluto a Enrico Rigato
L’omelia del parroco: «Sapeva fare squadra»
ARZERGRANDE
«Nessuno se ne va via davve-
ro, le persone di valore riman-
gono dentro i nostri cuori e nei
nostri pensieri». Queste le paro-
le pronunciate dal fratello Um-
berto nel ricordo di Enrico Ri-
gato, il 64enne deceduto im-
provvisamente venerdì matti-
na, mentre si stava apprestan-
do ad aprire il suo locale, la no-
ta trattoria “Da Leone” in via Vi-
gna, che gestiva insieme alla so-
rella. Anche a nome degli altri
sette fratelli della numerosa fa-
miglia Rigato, Umberto ha pro-
seguito: «Come trasformare al-
lora il dolore in speranza? Co-
me reagisce il cuore umano a
questo strappo? Pensiamo ad
Enrico come a una persona po-
sitiva, amante del suo lavoro,
impegnato, disponibile a vivere
esperienze di vita con gli adulti
e con i tanti giovani che ha in-
contrato e che ha fatto “cresce-
re”. Lui ci ha lasciato questa
eredità».
IL DOLORE
Grande emozione nella chie-
sa di Arzergrande, che non ha
potuto contenere tutte le perso-
ne accorse per rendere l’estre-
mo saluto ad Enrico: non solo i
tantissimi clienti della trattoria
gestita con passione, ma anche
i molti che negli anni ‘90 aveva-
no militato nelle giovanili della
Piovese Calcio, allora allenata
dal ristoratore.
La messa di esequie è stata
presieduta dal parroco don Sa-
verio Turato e concelebrata dal
nipote di Enrico, don Maurizio,
Si sparò alla coscia con un’arma illegale, chiesti 18 mesi di reclusione
Con lui un amico
che sarà giudicato
senza riti alternativi
SANT’ANGELO DI PIOVE
Il 49enne Manuele Ferrato di
Vigonovo, in provincia di Vene-
zia, rischia un anno e sei mesi
di condannata per detenzione e
porto illegale di armi comuni
da sparo.
La pena è stata chiesta, da-
vanti al Gup in rito abbreviato,
dal pubblico ministero Andrea
Zito titolare delle indagini. La
sentenza è prevista per il 5 di-
cembre.
Mentre l’amico, Enrico Cac-
co 34 anni di Sant’Angelo di
dal rettore del seminario don
Raffaele Gobbi e da don Florin-
do Bodin, parroco delle Cave.
Per la professione di ristorato-
re, è stato scelto anche il brano
evangelico delle nozze di Cana:
«Non potevamo non fare riferi-
mento ad un momento bello
quale quello delle nozze, che ci
dice il piacere di fare festa, sta-
re a tavola con buon cibo e otti-
me bevande, proprio come sa-
peva fare Enrico coadiuvato
dalla sorella Gabriella», ha det-
to don Saverio nella commossa
omelia. «Una giovialità e pas-
sione che lo hanno guidato per
tanti anni nella gestione della
sua attività, ma anche sui cam-
pi di calcio dove per lunghi an-
ni è stato il mister, sapendo an-
che fare squadra con i ragazzi
che allenava», ha aggiunto il sa-
cerdote. Che poi ha così prose-
guito: «Enrico ha anche saputo
fare squadra con la sua fami-
glia, preoccupandosi lui, il mi-
nore dei fratelli, della sorella
più grande ed è anche questa la
grande eredità che ci lascia».
LA COMMOZIONE
Profonda la commozione tra
i presenti sia per le parole di
Umberto, riprese anche in un
secondo ricordo dei nipoti, che
per quelle del celebrante, che
hanno restituito il carattere so-
lare di Enrico Rigato. Un lungo
applauso ha salutato l’uscita
del feretro dalla chiesa. I suoi
ex calciatori hanno promosso
una raccolta di fondi in sua me-
moria da devolvere alla Fonda-
zione Città della Speranza.
Nicola Benvenuti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Piove di Sacco, affronterà il pro-
cesso accusato anche lui di de-
tenzione e porto illegale di ar-
mi comuni da sparo e anche di
tentata estorsione. Alle 15 dell’8
di gennaio dell’anno scorso è
partito un colpo di pistola che
ha ferito Ferrato.
Sul fatto che si sia trattato di
un incidente gli inquirenti non
hanno mai avuto dubbi. I cara-
binieri hanno sequestrato una
Beretta calibro nove con matri-
cola ma mai registrata, e so-
prattutto una scacciacani modi-
ficata per sparare priva di ma-
tricola.
Di fatto una pistola assem-
blata con più pezzi provenienti
da altre armi. Entrambe aveva-
no il colpo in canna e in totale
tredici munizioni. Gli investiga-
tori hanno rilevato le impronte
CHIESA GREMITA Moltissime le persone ai funerali di Enrico Rigato
Addio a “Ennio” Maniero
POLVERARA
Polverara piange Eugenio
Maniero, detto Ennio, commer-
ciante di pesce noto in tutto il
Piovese, ma anche nella zona
termale e a Padova. Aveva 84
anni. É deceduto lunedì
all’ospedale Immacolata Con-
cezione in seguito alle conse-
guenze di un grave malore avu-
to nei giorni scorsi mentre era a
casa.
Seguendo le orme dei genito-
ri Eugenio, con il fratello Alber-
to, andava a Chioggia a lavora-
re al mercato, partendo da Pol-
verara in bicicletta. É poi passa-
to alla vendita ambulante e in
seguito al commercio all’in-
grosso con la società Belmar,
che ha sede a Casalserugo e che
vede impegnati i figli. Famiglia
numerosa quella di Eugenio,
che con la consorte Anna ha
avuto la gioia dei figli Monica,
Sandro, Marco, Mirko e Sabri-
na, mentre i figli del fratello Al-
berto, Franco e Lucia, costitui-
scono la famiglia Maniero allar-
gata. Un uomo, Eugenio Manie-
ro, che ha dedicato le sue ener-
IN ABBREVIATO Manuele Ferrato
di 49 anni di Vigonovo
gie al lavoro ed alla famiglia.
«Era orgoglioso dei suoi ni-
poti e noi figli siamo riusciti tut-
ti a dargli l’ultimo saluto prima
che spirasse», ricordano i con-
giunti. Una famiglia numerosa
dunque, visitata anche da un
grande dolore in passato: quin-
dici anni fa, nel 2008, il figlio Si-
mone di 38 anni era deceduto a
seguito di una grave malattia.
Le esequie di “Ennio” Maniero
saranno celebrate domani alle
15.30 nella chiesa parrocchiale
di Polverara, dove questa sera
alle 18.30 sarà recitato il rosa-
rio di suffragio.
N.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A PROCESSO Enrico Cacco 34 anni
di Sant’Angelo di Piove
IL RICORDO
Le parole del fratello Umberto:
«Per sempre nei nostri cuori»
Raccolta di fondi dei suoi ex calciatori
per la Fondazione Città della Speranza
Cantiere al vallo,
da oggi parte
la riqualificazione
`Non si può più
parcheggiare
nell’area sotto le mura
ESTE
Al via da oggi la riqualifica-
zione del vallo del castello. Per
circa tre mesi, il posteggio sa-
rà off-limits nella zona del can-
tiere. Dalla minoranza, l’ex
sindaco Roberta Gallana attac-
ca. «Così si crea un grande vuo-
to di parcheggi». Dopo l’an-
nuncio la scorsa estate, parte il
cantiere di una delle opere più
discusse del centro storico.
L’amministrazione di Matteo
Pajola ci crede e ha stanziato
300mila euro di fondi del Co-
mune.
I LAVORI
Il primo segmento del vallo,
sul lato di via Guido Negri, era
stato sistemato anni fa e ora si
riqualificherà la parte su via
Vigo di Torre che arriva alla
porta d’accesso. Ciò significa
che, terminati i lavori, quella
zona diventerà pedonale e non
si potrà più parcheggiare. Per
il vero, non si potrà più farlo
neanche da oggi: la polizia lo-
cale ha emanato un’ordinanza
che vieta il divieto di transito e
sosta dei mezzi nella porzione
ovest del vallo e il passaggio
dei pedoni sulla parte di mar-
ciapiede adiacente il cantiere.
Il progetto prevede anzitut-
to l’ampliamento del percorso
STOP ALLE AUTO Dopo i lavori, non si potrà più parcheggiare
digitali presenti sull’impugna-
tura delle due pistole. Cacco e
Ferronato, come ricostruito da-
gli uomini dell’Arma, hanno
pranzato al ristorante dove
hanno alzato il gomito. Termi-
nato il pasto hanno deciso di re-
carsi a casa di Cacco, nella fra-
zione di Celeseo di Sant’Angelo
di Piove di Sacco, e qui hanno
dato vita al loro sabato da “sbal-
lo”.
Ancora secondo gli inquiren-
ti avrebbero fatto uso di sostan-
ze stupefacenti. E in questo con-
testo, tra alcol e droga, è matu-
rato l’incidente. Ferronato, da
una prima ricostruzione dei fat-
ti, si sarebbe sparato acciden-
talmente sulla coscia destra.
Come? Avrebbe tenuto la se-
miautomatica, con il colpo in
canna, infilata tra l’addome e i
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
pedonale esistente adiacente
alla strada per facilitare il pas-
saggio dei pedoni anche in si-
tuazioni straordinarie di gran-
de affluenza, come ad esempio
durante gli eventi estivi che si
svolgono nel Foro boario. L’al-
largamento del camminamen-
to raggiungerà una larghezza
media di quasi 10 metri.
Verso l’esterno, verrà realiz-
zato a ridosso della strada un
percorso pedonale che si ricol-
legherà alla parte esistente in
corrispondenza dell’attraver-
samento pedonale di via Gui-
do Negri.
I TEMPI
Finiti i lavori, si potrà po-
steggiare solo nella parte del
vallo ancora da sistemare, ma
non sarà per sempre: l’ammi-
nistrazione - soldi permetten-
do - vorrebbe chiudere questo
capitolo nei prossimi anni. La
minoranza, però, è critica:
«Nessuno è contrario alla ri-
qualificazione del vallo - spie-
ga Roberta Gallana - ma prima
bisognava trovare nuovi posti
auto per sostituire quelli che si
perderanno per sempre. L’am-
ministrazione non ha ancora
terminato la sistemazione del
parcheggio Isidoro Alessi, che
servirà quando riprenderan-
no i servizi ambulatoriali
all’ex ospedale. Inoltre, il park
di via Principe Umberto non
sarà sufficiente se riaprirà
l’Agenzia delle Entrate in cen-
tro».
Giovanni Brunoro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pantaloni. Un movimento bru-
sco ed è partito il colpo. A chia-
mare il 112 e poi il 118 è stato
Cacco. Ma il 34enne prima
dell’arrivo dei carabinieri e del
Suem ha preso le due pistole e
le ha nascoste in una fioriera di
un vicino di casa. Un escamota-
ge del tutto inutile.
Il ferito è stato trasportato
d’urgenza all’ospedale civile di
Padova, dove è stato sottoposto
a un intervento per ridurre la
ferita: non è mai stato in perico-
lo di vita. Insieme a Cacco e Fer-
ronato c’era una terza persona.
Un italiano, estraneo ai fatti,
ma che con i due avrebbe pas-
iz
sato del tempo in un bar di Cele-
.b
seo e poi sarebbe andato
nell’abitazione del 34enne.
st
po
Marco Aldighieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sport
sport@gazzettino.it
CITTADELLA, RINFORZO IN DIFESA
` Annunciato l’arrivo di Negro: la scorsa stagione era in forza `Forte di testa in virtù dei suoi 193 centimetri garantirà
al Pordenone da cui si è svincolato dopo la mancata iscrizione ulteriore fisicità al reparto arretrato della truppa granata
SERIE B
Nuovo arrivo in casa granata:
il club ha infatti ufficializzato il
tesseramento di Stefano Negro,
difensore centrale classe 1995
nato a Biella, che va ad aggiun-
gere centimetri (ben 193 per 85
chilogrammi di peso) al reparto
arretrato del Cittadella. Arriva
da svincolato dal Pordenone do-
ve aveva giocato nell’ultima sta-
gione.
Negro è cresciuto calcistica-
mente nel settore giovanile del-
la Pro Vercelli, squadra con la
quale ha debuttato in prima
squadra, poi ha vestito le maglie
di Monza, Viterbese, Perugia e
Triestina, prima di trasferirsi al
Pallanuoto
Antenore, una sfida
assai abbordabile
(d.p.) Ancora un turno
infrasettimanale per
l’Antenore, che stasera alle 20
nella piscina di casa ospita il
Como Nuoto nell’anticipo della
quarta giornata di A1. La
squadra lariana schiera in
porta Carolina Giacon, per più
di un lustro eterna “seconda” di
Laura Teani; con l’inserimento
di Emma Pozzani nella rosa del
Plebiscito per lei non c’era più
posto, così ha trovato spazio
alla corte del tecnico Pisano.
Finora però le cose non stanno
andando tanto bene, perché
Como ha la porta più battuta
della massima divisione con 50
reti subite ed è ultima in
classifica a zero punti. Favori
del pronostico quindi tutti per
l’Antenore.
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Team Veneto, trent’anni di successi nel segno
di quel grande sognatore che fu Gianni Gross
NUOTO
«Credeteci sempre, perché se
lo volete potete arrivarci». Così
Davide Pontarin, presidente del
Team Veneto, ha aperto la festa
per i trent’anni della società na-
ta dal sogno di Gianni Gross e
cresciuta nel tempo grazie alla
passione e alla tenacia di tecni-
ci, allenatori, gestori degli im-
pianti, atleti e famiglie. Sul pal-
co dell’auditorium San Gaetano
due ore di ricordi, premiazioni,
video ed, emozioni tenuti insie-
me dallo speaker Luca Rasi,
hanno celebrato i risultati spor-
tivi e umani della società.
Dalla commemorazione di
Gianni Gross, scomparso il 30
giugno 2016 - quando Giorgio
Lamberti ricorda quel gesto ico-
nico per il record mondiale nei
200 stile libero nel 1989, voluto
da Gross come logo ufficiale
dell’associazione e poi stilizzato
da suo figlio Federico - al pensie-
ro per Tonino Spagnolo, allena-
Pordenone. Un centrale difensi-
vo che, grazie alle sue caratteri-
stiche fisiche, oltre che essere
utile in difesa è pericoloso quan-
do si sgancia nell’area avversa-
ria in occasione delle palle inat-
tive: in carriera infatti può van-
tare 12 gol realizzati. Il nuovo ac-
quisto ha collezionato un centi-
naio di presenze in Serie C, men-
tre in B ha una sola gara all’atti-
IN MAGLIA GRANATA Prima foto ufficiale per il classe ‘95 Stefano Negro da giocatore del Cittadella
tore e presidente del centro nuo-
to di Vigonza e Stra prematura-
mente scomparso, faro per tanti
atleti e nuotatori, si arriva fino
all’oggi.
Quella che nel 1993 era l’idea
rivoluzionaria di Gianni Gross
DUE ORE DI RICORDI,
PREMIAZIONI E VIDEO
PER CELEBRARE
I TANTI RISULTATI
SPORTIVI E UMANI
DELLA SOCIETÁ
IL DIRETTORE TECNICO
DELLA NAZIONALE
CESARE BUTINI:
«UN VERO E PROPRIO
FIORE ALL’OCCHIELLO
CHE REGALA EMOZIONI»
vo, il 18 maggio 2017 con la Pro
Vercelli.
Il direttore generale Stefano
Marchetti descrive così l’ultimo
arrivato in casa granata, che ha
preso la maglia numero 30: «È il
calciatore giusto per il gioco che
portiamo avanti noi. Struttura-
to fisicamente, è un difensore
veloce. Sono convinto che potrà
offrirci un contributo importan-
di unire sotto un’unica gestione
più realtà natatorie si dimostra
oggi un modello con otto poli
natatori di riferimento, che rac-
conta di atleti e risultati incredi-
bili: 20 anni di serie A, 239 me-
daglie individuali assolute, 9 re-
AL SAN GAETANO Foto di gruppo con tutti i partecipanti della festa di compleanno del Team Veneto
te, anche a livello di esperienza.
Ecco perché ho fatto questa scel-
ta».
COPERTA CORTA
I centrali difensivi nella rosa
granata sono Pavan, Frare, An-
geli e Cecchetto e Sottini, ma fi-
nora il reparto è sempre stato
con gli uomini contati: Angeli
ha giocato la prima partita di
cord italiani, 68 record italiani
giovanili, per 34 volte prima
squadra giovanile in Italia, 171
medaglie assolute nella staffet-
ta. E ancora: 82 atleti in Nazio-
nale, 8 ai Giochi Olimpici, 7 ai
Mondiali, 12 agli Europei, 72 re-
IL DIGGÌ MARCHETTI
«È un giocatore strutturato
e veloce, sono convinto che potrà
offrirci un contributo importante
anche a livello di esperienza»
campionato a fine settembre a
Catanzaro, Sottini non si è anco-
ra mai visto in gare ufficiali al
pari di Cecchetto. Ecco perché il
diggì del Cittadella ha pensato
di allungare la coperta nelle re-
trovie. «Abbiamo giocatori che
devono recuperare, occorrerà
del tempo prima di vederli nelle
migliori condizioni. Non volevo
avere gli uomini contati in dife-
sa, quindi ho colto al volo l’occa-
sione che mi si è presentata. Ci
sono stati i presupposti giusti
per completare l’operazione».
Stefano Negro, rimasto senza
squadra dopo la mancata iscri-
zione al campionato del Porde-
none, sembrava destinato in
estate al Perugia, ma la trattati-
va non è andata in porto. Ecco
Pallavolo Padova
C’è il via libera per il libero Zenger
La bella notizia è arrivata:
Julian Zenger ha superato la
visita di idoneità agonistica ed
è ufficialmente a disposizione
della Pallavolo Padova. Il
libero tedesco, nonostante
fosse guarito da tempo e abbia
giocato tutta l’estate con la sua
nazionale, necessitava del via
libera della medicina sportiva
italiana per giocare in
SuperLega, dopo il problema
circolatorio al braccio destro
che lo aveva messo ko alla fine
della stagione scorsa. Il tanto
atteso via libera è arrivato e
ora Cuttini potrà contare sulla
rosa al gran completo in vista
del via del campionato,
previsto per domenica
prossima a Piacenza di fronte
ad una delle grandi favorite
per la conquista dello
scudetto. Quello di Zenger è un
cord italiani, 290 medaglie asso-
lute, 24 europee, una olimpica.
Roberto Cognonato, presiden-
te del Comitato regionale della
Fin, ha ricordato la carica inno-
vativa del modello ideato da
Gross, che ha fatto del Team Ve-
XVII
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
allora che ci ha pensato Mar-
chetti a tesserare il difensore,
che è già a disposizione di Gori-
ni. «È allenato, sta lavorando
con noi e dunque è a disposizio-
ne del nostro tecnico, anche se
ovviamente non può avere il rit-
mo partita. Piano piano, alle-
nandosi con il resto del gruppo,
troverà la condizione migliore».
Sabato il Cittadella è atteso
dalla trasferta di Pisa. I biglietti
dell’Arena Garibaldi sono in
vendita online su Ticketone e ai
punti vendita presenti sul terri-
torio. Il costo del biglietto del
settore ospiti è di 22 euro, ridot-
to a 9,50 euro, compresa la pre-
vendita.
Simone Prai
© RIPRODUZIONE RISERVATA
recupero importante, anche a
livello di leadership, per una
squadra che ha condotto un
pre-campionato tutt’altro che
confortante, perdendo gran
parte delle amichevoli giocate,
le ultime due con Cisterna e
Taranto, entrambe dirette
concorrenti per la salvezza.
Questa sera, intanto, la
formazione bianconera si
presenterà ufficialmente a
tutti i propri sponsor in un
evento, su invito, che si terrà
alla Kioene Arena. Una vernice
di inizio anno che si annuncia
di grande impatto. Domani,
invece, alle 11.30 la Pallavolo
Padova si presenterà alle
autorità al Planetario, in via
Cornaro. Dopo di che parlerà
solo il campo.
m.sal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
neto un punto di riferimento
per la crescita delle discipline
natatorie, con un progetto pro-
iettato nel tempo. «Il Team Ve-
neto rappresenta un simbolo di
sport, un riferimento regionale
che ha inciso, sta incidendo e in-
ciderà non solo a livello giovani-
le ma anche a livello assoluto»
ha sottolineato Marco Menchi-
nelli, responsabile tecnico della
Nazionale giovanile. «Un’eccel-
lenza tra le società sportive ita-
liane – gli ha fatto eco Cesare Bu-
tini, direttore tecnico delle squa-
dre Nazionali – che da 30 anni è
ai vertici del nuoto, vero e pro-
prio fiore all’occhiello, regalan-
do emozioni a tutta l’Italia».
Un compleanno quello del
Team Veneto, festeggiato con
tanto di mascotte ufficiale – Bob
lo squalo disegnato da Alessan-
dro Marcon – e con le premia-
zioni a dieci atleti storici che
hanno fatto la storia del Team
Veneto: Fabrizio Pescatori, Eli-
sa Pasini, Alice Carpanese, An-
drea Toniato, Matteo Furlan,
Andrea Busato, Piergiorgio De
Felice, Alessandro Pontalti,
Aglaia Pezzato e Luca Dotto.
Presenti alla serata l’assessore
allo sport Diego Bonavina e il
presidente del Coni regionale
Dino Ponchio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XVIII
Sport
Serie D
Campodarsego
e Luparense,
turno casalingo
di Coppa Italia
(p.sp.) Campodarsego e
Luparense accantonano
temporaneamente il
campionato per tuffarsi oggi
alle 15 nei trentaduesimi di
finale della Coppa Italia che li
vedrà impegnati a domicilio. Il
Campodarsego incrocia il
Montecchio che ritroverà
anche domenica sempre al
Gabbiano in campionato.
«Teniamo tanto a questa
competizione e cercheremo di
passare il turno - le parole di
Masitto - È un’opportunità per
dare minutaggio a chi ha
avuto meno spazio perché
durante la stagione tutti i
giocatori saranno utili.
Vedremo un Campodarsego
spigliato che come sempre
punterà a comandare il gioco,
anche se sulla nostra strada
troveremo un avversario
complicato da affrontare».
La Luparense riceve invece la
visita del Chions: per questa
partita il tecnico Coletti potrà
contare anche su Bangal,
rientrato ieri a San Martino
dopo avere segnato lunedì
nell’amichevole con la
nazionale del Mozambico che
ha perso 3-2 con la Nigeria. «Ci
teniamo a fare bene perché è
un’occasione per crescere -
spiega l’allenatore - e anche
Primo sorriso da 3 punti
per l’Academy Plateola
CALCIO GIOVANILE
Avvicendamento in vetta al
girone B dell’Under 19 èlite:
l’Azzurra Due Carrare, sconfit-
ta in casa per 2-0 dalla Rocca
(doppietta di Botton), cede il
primato alla Marosticense che
passa 2-1 a Cadoneghe. Al quar-
to posto l’Arcella che rifila tre
reti in trasferta all’Euganea Ro-
volon Cervarese (Calore, Guido-
lin e Callegaro). Poker per il
Mestrino Rubano con l’Euro-
cassola (doppietta di Inglesi) e
della Piovese in casa della Villa-
franchese. Rompe il ghiaccio
l’Academy Plateola che brinda
al primo successo stagionale
(1-0 alla Vigontina San Paolo,
decide Amadio).
Cambio al vertice anche nel
girone D dell’Under 19 dove
l’Armistizio Esedra pareggia in
casa con la Solesinese e si vede
sorpassare dal Bocar Juniors
che liquida 3-1 la Sacra Fami-
glia. Preziosi pareggi per lo Ja-
nus Nova che torna con un pun-
to da Bevilacqua (2-2, gol di Fo-
melli e Vudafieri) e l’Aurora Le-
gnaro che divide la posta con il
Cavarzere (1-1, gol di Favretto).
Nell’alta classifica il Nuovo
Monselice perentorio sul Duo-
mo (3-0, gol di Fornasiero, To-
baldo e Callegaro). Nel girone E
finisce in parità il derby tra Uni-
ted Borgoricco Campetra e Am-
brosiana (2-2, alle reti locali di
Piccolo e Guion risponde la
doppietta ospite di Corò).
Nel girone A dell’Under 17 èl-
ite, alle spalle della capolista
Montecchio c’è la Piovese che
espugna Malo (3-1, gol di Calo-
giuri, Zaggia e Norja); La Rocca
si impone per 2-0 sul Campo-
darsego (reti di Neodo e Tac-
chin) mentre la Vigontina San
Paolo torna con un punto dal
campo del Baldo Junior Team
(2-2, reti di Barraco e Checheri-
ta).
L’Albignasego con la cinqui-
na rifilata al Duomo (5-2, dop-
pietta di Scarfo) raggiunge in
vetta al girone B dell’Under 17
l’Unione Clodiense che impatta
2-2 con il Galaxi. Sconfitte in fo-
un’opportunità per qualche
ragazzo che gioca meno di
dimostrare che mi sto
sbagliando nelle scelte. Per
me i ragazzi sono tutti speciali
e mi danno sempre il
massimo, però alla domenica
bisogna fare delle scelte per
vincere la partita: ripeto,
questa è l’occasione giusta per
dimostrare che ci sono tutti e
sono convinto che chi
scenderà in campo risponderà
con una grande prestazione”.
Turnover ampio? «Metterò la
formazione migliore per
passare il turno, pertanto farò
rotazioni fino a un certo
tocopia (3–1) per Arcella e Az-
zurra Due Carrare. Ancora un
pareggio, il quarto, per il Pado-
va Football Academy impegna-
to con lo Scorzè Peseggia (1-1,
gol di Barone). Nel girone C ad
un punto dalla vetta lo United
Borgoricco Campetra che risol-
ve senza problemi la pratica
Istrana (4-1, doppiette di Bian-
con e Franceschi). Tre punti in
trasferta per l’Academy Plateo-
la che viola il terreno
dell’Union Ezzelina (1-0, la fir-
ma è di Guadagnin). Raggiunge
il centro classifica il Mestrino
Rubano che batte il Thiene (2-1,
doppietta di Salvato).
Non sbaglia un colpo la Vi-
gontina San Paolo, nel girone B
dell’under 16: sesta vittoria a
Campodarsego (1-0, decide Bo-
sco). Crolla invece l’ex capoli-
sta Arcella travolta dal Dolo
(6-0). Primo successo stagiona-
le per l’Unione Cadoneghe sul-
la Piovese (2-1, gol di Sommag-
gio e De Zanetti).
Il Villafranca Veronese co-
manda il girone A dell’Under 15
èlite con tre punti sul Campo-
darsego che fredda il Bocar Ju-
niors (3-0, doppietta di
Dell’Amico). Stesso punteggio
per l’Este che ospitava il Baldo
Junior Team. È durato una set-
timana, nel girone B dell’Under
15, il regno del Padova Football
Academy, battuto dal Campo
San Martino (3-0, doppietta di
Marchetto). Al primo posto
l’Union River e La Rocca che
sbanca Rovigo (5-0, doppiette
per Chinellato e Griggio). Vin-
cono in trasferta anche l’Albi-
gnasego con il Nuovo San Pie-
tro (3-1), il Saonara Villatora a
Lendinara (5-0) e la Piovese sul
terreno dell’Ardspera (4-1, dop-
pietta di Bigotto). Non si fanno
male Solesinese e Virtus Abano
(1-1, gol locale di Bovo e ospite
di Scarin).
Il rullo compressore Este
continua la sua marcia al co-
mando del girone B dell’Under
14: cinque le reti segnate in casa
dell’Union Pro (doppietta di
Cappellacci).
Ottorino Cavinato
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punto. Sicuramente ci sono
degli acciacchi e della
stanchezza dopo il derby
ma non esistono titolari e
panchinari: cerco di
mettere sempre l’undici
migliore per vincere
facendo le scelte giuste
anche in modo che nessuno
si faccia male visto che
domenica voglio tutti a
disposizione. Oggi (ieri,
ndr) rientra Bangal dalla
nazionale, ha giocato
novanta minuti e
valuteremo insieme a lui se
impiegarlo o meno».
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MISSIONE COMPIUTA Prima vittoria per gli under 16 dell’Unione Cadoneghe che hanno battuto 2-1 la Piovese
6. giornata: i risultati e le classifiche
CAMPIONATI REGIONALI
Under 19 Elite. GIRONE B:
Azzurra Due Carrare-La Rocca
0-2; Villafranchese-Piovese
0-4; Longare-Pozzonovo 4-1;
Mestrino Rubano-Union Euro-
cassola 4-1; Euganea Rovolon
Cervarese-Arcella 0-3; Rosà-Ca-
misano 1-2; Unione Cadone-
ghe-Marosticense 1-2; Acade-
my Plateola-Vigontina San Pao-
lo 1-0. Classifica: Marosticense
16, Camisano 15, Azzurra Due
Carrare 13, Arcella 12, Longare
11, Unione Cadoneghe 10, Vigon-
tina San Paolo, Piovese e Me-
strino Rubano 9, Villafranche-
se, La Rocca e Pozzonovo 7,
Academy Plateola 5, Union Eu-
rocassola 4, Rosà 3, Euganea
Rovolon Cervarese 0.
Under 19. GIRONE D: Union
Vis-Tagliolese 4-1; Nuovo Mon-
selice-Duomo 3-0; Ponte San
Nicolò-Porto Viro 1-3; Bocar Ju-
niors-Sacra Famiglia 3-1; Albi-
gnasego-Rovigo 1-2; Armistizio
Esedra-Solesinese 2-2; Cavarze-
re-Aurora Legnaro 1-1; Bevilac-
qua-Janus Nova 2-2. Classifica:
Bocar 14, Armistizio Esedra e
Rovigo 13, Nuovo Monselice 12,
Union Vis, Porto Viro e Solesi-
nese 11, Albignasego 9, Ponte
San Nicolò 8, Bevilacqua e Au-
rora Legnaro 7, Cavarzere 5, Sa-
cra Famiglia, Duomo e Janus
Nova 4, Tagliolese 1. GIRONE E:
Jesolo-Condor 2-1; Favaro-Zero
Branco 7-0; Musile-Nettuno
PADOVA, L’ATTACCO
PERDE ALTRI PEZZI
`Oltre a Liguori si ferma anche Palombi per una lesione
alla coscia. E per sabato sera c’è Russini in forte dubbio
QUI BIANCOSCUDATI
Si accende la spia rossa in at-
tacco per il Padova che ha messo
nel mirino la trasferta ad Arzi-
gnano. A quattro giorni dal mat-
ch le uniche punte arruolabili so-
no Bortolussi e De Marchi, con
quest’ultimo però che ha fatto
per la prima volta capolino in
campo a Sesto San Giovanni e
non è al top della forma. Insom-
ma sabato sera Torrente potreb-
be essere costretto a scelte obbli-
gate, anche se ha qualche spe-
ranza di poter recuperare in ex-
tremis Russini, uscito anzitem-
po in terra lombarda per un col-
po al ginocchio. Magari stringen-
do i denti il giocatore potrebbe
farcela e garantire così al tecnico
almeno un’alternativa di spesso-
re, tanto più che fino a quando è
rimasto in campo con la Pro Se-
sto è stato uno dei migliori.
Sarà costretto invece ad alza-
re ancora bandiera bianca Pa-
lombi che si è fermato nell’ulti-
ma rifinitura per un problema
alla coscia, lo stesso inconve-
0-3; Galaxi-Gazzera 2-1; Li-
do-Monastier 3-1; Miranese-Ca-
sale 1-5; United Borgoricco
Campetra-Ambrosiana 2-2;
Fossò-Saonara Villatora 3-1.
Classifica: Jesolo 16, Favaro e
Fossò 15, United Bc 14, Galaxi
12, Condor, Casale e Nettuno 10,
Gazzera 9, Saonara Villatora e
Ambrosiana 8, Lido 6, Mona-
stier 3, Musile e Zero Branco 1,
Miranese 0.
Under 17 Elite. GIRONE A:
Atletico Città di Cerea-Ambro-
siana 2-1; Unione Cadone-
ghe-Caldiero 1-2; La Roc-
ca-Campodarsego 2-0; Baldo
Junior Team-Vigontina San
Paolo 2-2; Villafranca Verone-
se-Este 5-1; Malo-Piovese 1-3;
Real Grezzanalugo-Dolo 2-2;
Adriese-Union Campo San
Martino 3-0; Camisano-Mon-
tecchio 0-2. Classifica: Montec-
chio 18, Caldiero, Piovese e Vil-
lafranca Veronese 16, Campo-
darsego e Adriese 10, Este e Do-
lo 9, Baldo Junior Team 8, Vi-
gontina San Paolo 7, La Rocca
6, Malo e Camisano 5, Unione
Cadoneghe, Campo San Marti-
BRILLANO GLI UNDER 17
DELL’ALBIGNASEGO
CHE RIFILANO
CINQUE GOL AL DUOMO
E SALGONO IN VETTA
ALLA CLASSIFICA
niente che nella passata stagione
l’aveva costretto a saltare una
dozzina di partite al Pordenone:
gli accertamenti strumentali
hanno evidenziato una lesione
di basso grado. Lunedì l’attac-
cante romano si era palesato an-
che a bordo campo effettuando
una corsa leggera con le scarpe
da ginnastica ma evidentemente
il suo rientro dovrà essere posti-
cipato. Di sicuro dovrà saltare le
prossime due sfide, sabato con
l’Arzignano e martedì sera nel
turno infrasettimanale con il Re-
nate. Palombi proverà a tornare
in occasione del derby con il Vi-
cenza.
Proprio nella sfida del Menti
si potrebbe rivedere anche Li-
A QUATTRO GIORNI
DALL’ARZIGNANO
TORRENTE PUÒ
FARE AFFIDAMENTO
SOLO SU BORTOLUSSI
E DE MARCHI
no, Ambrosiana e Atletico Città
di Cerea 4, Grezzanalugo 0.
Under 17. GIRONE B: Gala-
xi-Union Clodiense 2-2; Fos-
sò-Rovigo 1-2; Azzurra Due Car-
rare-Mestre 1-3; Union Vis-Nuo-
vo San Pietro 5-0; Albignasego-
Duomo 5-2; Favaro-Arcella 3-1;
Padova Football Acade-
my-Scorzè Peseggia 1-1; Bocar
Junior-Nettuno Lido 1-1. Classi-
fica: Unione Clodiense e Albi-
gnasego 13, Arcella, Scorzè Pe-
seggia, Bocar Juniors e Nettu-
no Lido 11, Favaro 10, Duomo,
Galaxi e Union Vis 9, Rovigo 8,
Azzurra Due Carrare 6, Mestre
5, Padova Football Academy 4,
Fossò 3, Nuovo San Pietro 0. GI-
RONE C: Summania-Longare
0-6; United Borgoricco Campe-
tra-Istrana 4-1; Unione Ezzeli-
na-Academy Plateola 0-1; Alti-
volese-Junior Monticello 1-1;
Mestrino Rubano-Thiene 2-1;
Rosà-Quadrifoglio 2-2; Alto
Academy-Schio 2-0; Azzur-
ra-Fulgor Trevignano 2-1. Clas-
sifica: Junior Monticello, Lon-
gare e Alto Academy 16, United
Borgoricco Campetra 15, Schio
e Fulgor Trevignano 10, Rosà 9,
Quadrifoglio 8, Mestrino Ruba-
no e Azzurra 7, Plateola e Thie-
ne 6, Istrana 4, Unione Ezzelina
3, Summania 2, Altivolese 1.
Under 16. GIRONE B: Città di
Bassano-Fossò 6-1; Eurocasso-
la-Galaxi 0-1; La Rocca-Vedela-
go 1-1; Rosà-Giorgione 1-5; Cam-
podarsego-Vigontina San Pao-
lo 0-1; Piovese-Unione Cadone-
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
guori che ce la sta mettendo tut-
ta per recuperare da uno stira-
mento di primo grado al bicipite
femorale che si è procurato nella
rifinitura prima della partita con
la Pro Patria. Sarà solo una coin-
cidenza, ma nelle ultime due par-
tite in cui il mancino è rimasto in
tribuna la squadra ha frenato la
sua corsa in classifica portando a
casa due pareggi.
E in occasione della partita
con i berici potrebbe essere di
nuovo arruolabile anche Cretel-
la che non ha più messo piede
sul rettangolo verde dopo la se-
conda giornata essendosi procu-
rato una lesione muscolare vici-
no alla cicatrice di un precedente
infortunio e il suo recupero è an-
dato per le lunghe. Non è invece
ancora ipotizzabile il ritorno
dell’altro lungodegente Perrotta
che dopo avere giocato la prima
partita da titolare è sparito dai
radar a causa della pubalgia, in-
conveniente che il difensore sta
cercando di gestire sottoponen-
dosi a un lavoro mirato.
p.sp.
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ghe 1-2; Arcella-Dolo 0-6;
Union Campo San Martino-Ma-
rosticense 1-3. Classifica: Vigon-
tina San Paolo 18, Arcella 15,
Dolo 14, La Rocca 13, Giorgione
12, Campodarsego 11, Vedelago,
Galaxi e Marosticense 10, Bas-
sano 7, Fossò e Eurocassola 6,
Campo San Martino e Unione
Cadoneghe 3, Piovese 1, Rosà 0.
Under 15 Elite. GIRONE A:
Dossobuono-San Zeno 1-3;
Este-Baldo Junior Team 3-0;
Arcella-Villafranca Veronese
1-2; Alba Borgo Roma-Alto Aca-
demy 2-1; Giorgione-Camisano
4-1; Campodarsego-Bocar Ju-
niors 3-0; Malo-Caldiero 2-2;
Montecchio- Mestrino Rubano
3-1; Team Santa Lucia- Marosti-
cense 2-5. Classifica: Villafran-
ca 18, Campodarsego 15, Gior-
gione 13, Baldo Junior Team,
Santa Lucia, Caldiero Montec-
chio, Este, San Zeno e Marosti-
cense 10, Alba Borgo Roma 9,
Malo 7, Bocar s, Mestrino Ruba-
no e Alto Academy 6, Arcella 3,
Dossobuono 1, Camisano 0.
Under 15. GIRONE B: Solesi-
nese-Virtus Abano 1-1; Ardisci e
Spera-Piovese 1-4; Union Ri-
ver-Academy Plateola 2-0; Nuo-
vo San Pietro-Albignasego 1-3;
Union Campo San Martino-Pa-
dova Football Academy 3-1;
Union Vis-Saonara Villatora
0-5; Longare- Fossò 6-0; Rovi-
go-La Rocca 0-5. Classifica:
Union River e La Rocca 15, Pa-
dova Football Academy e Sao-
nara Villatora 13, Longare 12,
Albignasego 11, Campo San
Martino 9, Ardispera, Piovese e
Fossò 8, Virtus Abano 6, Nuovo
San Pietro e Solesinese 5, Rovi-
go 4, Union Vis 1, Plateola 0.
Under 14. GIRONE A: Cami-
sano-Arcella 1-2; Mestrino Ru-
bano-Malo 1-2; Vigontina San
Paolo-Atletico Città di Cerea
9-1. GIRONE B: La Rocca-Scor-
zè Peseggia 2-1; Jesolo- Pro Ve-
nezia 1-7; Mestre-Dolo 1-7; Bo-
car Juniors-Treviso 0-3; Union
Clodiense-Padova Football Aca-
demy 1-2; Union Pro-Este 0-5;
Spinea-Rovigo 0-1; Favaro-Ga-
laxi 1-1. Classifica: Este e Dolo
18, Treviso 15, La Rocca e Pro
Venezia 13, Rovigo 11, Union
Pro 10, Mestre e Scorzè Peseg-
iz
gia 9, Padova Football Acade-
.b
my 8, Bocar Juniors 7, Spinea 6,
st
Galaxi e Favaro 1, Union Clo-
diense e Jesolo 0.
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ov

Padova
Eventi
Dal 10 al 13 novembre torna in Fiera l’appuntamento con Arte Padova tra pittura, scultura,
grafica, fotografia, installazioni e street art. Saranno presenti 270 espositori e 140 galleristi
Dal Novecento ad oggi,
in mostra 15mila opere
L’INIZIATIVA
Torna Arte Padova: dal 10 al
13 novembre in Fiera a Padova
saranno presenti quindicimila
opere d’arte moderna e con-
temporanea.
La prestigiosa mostra-merca-
to d’arte giunta alla 33. edizio-
ne si conferma una della più
importanti in Italia con 270
espositori su 28.000 mq di su-
perficie; 140 galleristi prove-
nienti da tutte le regioni nazio-
nale e da Austria e Francia pro-
porranno nei padiglioni 7 e 8
artisti anche di fama mondiale
come Fernando Botero, il pitto-
re, scultore e disegnatore co-
lombiano celebre per i suoi ico-
nici personaggi dalle figure ro-
tonde, scomparso recentemen-
te a 91 anni.
Ci saranno le espressioni arti-
stiche dal Novecento a oggi che
toccano diversi ambiti: pittura,
scultura, grafica, fotografia, in-
stallazioni, street art. Se la se-
zione principale viene riserva-
ta alle firme più rappresentati-
ve dei movimenti artistici del
Novecento e del XXI secolo, con
incontri su tematiche inerenti
arte e mercato dell’arte, nel pa-
diglione 4 si terrà il Contempo-
rary Art Talent Show con oltre
2.500 opere di giovani artisti in
vendita a prezzi accessibili.
LABORATORIO CREATIVO
A proporre pezzi dal costo in-
feriore ai 5.000 euro saranno
galleristi, associazioni, artisti
indipendenti e collettivi prove-
nienti da Italia, Danimarca,
Lo stile unico di Sri Chinmoy La diciassettenne Giada vince la selezione
Dipinti e ceramiche in mostra di Abano del concorso “Miss Mondo Italia”
LE PROPOSTE
Da oggi al 3 dicembre nel-
le vetrine della Galleria Samo-
nà in via Roma 57 sarà visibile
la mostra, curata dall’Assesso-
rato alla Cultura, “Jharna Kala
- Arte della Fonte. Personale di
Sri Chinmoy”. Nato in India,
nel villaggio di Shakpura, Sri
Chinmoy si trasferisce a New
York nell’aprile del 1964, dove
vive fino alla sua scomparsa
nell’ottobre 2007. Inizia a di-
pingere mentre si trovava ad
Ottawa, in Canada. Non ha al-
cuna formazione artistica, ma
presto sviluppa il suo stile uni-
co, caratterizzato da rapidità e
spontaneità. Undici mesi do-
po aver iniziato il suo viaggio
artistico, ha già completato i
suoi primi 100mila dipinti e il
16 novembre 1975 riusce a rea-
lizzare 16.031 dipinti in 24 ore.
La mostra è visibile esclusiva-
mente dall’esterno e ha un’illu-
minazione apposita.
Stasera al Lux
Anteprima di “800 giorni”: in sala il regista e gli attori
(p.b.) Anteprima padovana
alle 20.30 al cinema Lux di
piazzale Santa Croce per il film
“800 giorni” del regista
vicentino Dennis Dellai che
sarà presente in sala con lo
sceneggiatore Giacomo
Turbian e parte del cast tra cui
Marta Dal Santo e il padovano
A cura del Progetto Porta
Aperta, dell’Associazione Xear-
te, si sono aperte a Porta San
Giovanni e si protrarranno fino
al 30 ottobre le mostre “La voce
dei colori” con le pitture di Ni-
coletta Belli e “Uno, nessuno e
centomila” con le ceramiche di
Natalina Bortolami. La doppia
esposizione è visitabile tutti i
giorni tranne il lunedì, dalle 16
alle 19, domani alle 18 l’inaugu-
razione. Nicoletta Belli ha sem-
pre pensato che il dipingere
coinvolga tutti i sensi, dall’atto
prettamente visivo a quello tat-
tile, uditivo e comunicativo. Na-
talina Bortolami trae dalla sua
passione per il teatro le sue
sculture. Le sue bambole, i pu-
pi, i volti bifronti possono esse-
re protagonisti di una rappre-
sentazione sempre nuova.
Il Progetto Porta Aperta vanta
oltre 10 anni di attività durante
i quali ha contribuito a restitui-
re alla città la splendida Porta
monumentale San Giovanni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Vasco Mirandola. L’opera
racconta il sequestro nel 1988
di Paolo Pierobon, figlio di un
imprenditore vicentino rapito
dalla ’Ndrangheta: un incubo
che durerà più di 800 giorni
vissuti come un sepolto vivo,
tra privazioni e umiliazioni.
Sullo sfondo la provincia
BELLEZZE IN PASSERELLA
(m.c.) Quinta selezione
provinciale del Veneto di
Miss Mondo Italia all’hotel
Terme All’Alba ad Abano
Terme, con la regia organiz-
zativa di Antonella Marcon
di Antonella Academy Agen-
cy; in veste di presentatori
Angelica Montagna e la semi-
finalista nazionale veneta di
Miss Mondo Italia 2024 Pa-
mela Cristina Cesario Greggi.
Le prime cinque classificate
hanno acquisito l’accesso al-
la finale regionale. Casual, co-
stume e abito da sera le usci-
te valide per il voto della giu-
ria che ha decretato la vitto-
ria di Giada Dalan, 17 anni di
Campodarsego. Giada ama
suonare il pianoforte, il suo
sogno è di lavorare nel mon-
do della moda e di diventare
una oncologa. Seconda Miss
Gil Cagnè a pari merito Debo-
ra Rigo, 20 anni di Cogollo
italiana di fine anni ’80, le
radio private, le feste giovanili,
il mondo dell’informazione e
quello della politica; è un tuffo
nel passato attraverso la
rievocazione di un fenomeno
criminale che sconvolse la vite
di centinaia di persone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
del Cengio, e Carolina Paladin,
19 anni di Santa Lucia di Piave,
terza Miss Caroli hotels, Anna
Giona 19 anni di Sant’Urbano.
Fasce speciali: Miss del web
Sara Miccoli, 21 anni di Sacile;
Miss hotel Terme All’Alba Jen-
nifer Bargiel, 20 anni di Barbo-
na; Miss Bellezza Ylenia Donvi-
TRENTATREESIMA EDIZIONE
Tra le firme più rappresentative
anche quella di Fernando Botero,
diventato celebre per i suoi iconici
personaggi dalle forme rotonde
Germania e Iran. La speciale se-
zione in cui sono in program-
ma il Premio Cat e il Premio
Banca Mediolanum, vuole crea-
re un contatto diretto tra le
nuove generazioni e il mondo
del collezionismo, immergen-
dole in un vero e proprio labo-
ratorio creativo per trovare
l’opera più adatta al proprio
sentire artistico e avvicinando
il pubblico più giovane all’ac-
quisto di opere uniche.
Tra gli addetti ai lavori sono
comunque sempre più i giova-
ni titolari e direttori artistici,
sia al maschile sia al femmini-
le, fatto che dimostra da un lato
la nascita di nuovi poli cultura-
li nonostante la difficile con-
giuntura e dall’altro che il pas-
saggio generazionale è in pieno
atto.
Infine per il terzo anno Arte
Padova sarà concomitante con
Antiquaria Padova, che nei pa-
diglioni 1 e 3 della Fiera porterà
mobili, opere d’arte antica og-
getti preziosi e antichi arredi
da giardino. Entrambe le mani-
festazioni sono organizzate dal-
la cittadina Nord Est Fair, con
agevolazioni per l’accesso e
possibilità di vedere entrambe
le manifestazioni con un unico
biglietto.
La kermesse vanta una me-
dia di 26.000 visitatori all’an-
no, di cui molti in arrivo da fuo-
ri città; su www.artepado-
va.com è disponibile anche la
convenzione per trovare una si-
stemazione in città con tariffe
più agevoli.
Paolo Braghetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
to, 22 anni di Montebello Vicen-
tino; Miss Fitness Jasmina Alu-
shoski, 18 anni di Schio; Miss
Colli Euganei Elena Sartori, 24
anni di San Donà di Piave. Scatti
di Denis J-Axl, acconciature di
Federica Capuzzo del Salone G
M & Federica di Cartura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XIX
Mercoledì 18 Ottobre 2023
www.gazzettino.it
Cinema
PADOVA
`IL LUX
via Cavallotti, 9 Tel. 049 715596
«800 GIORNI» di D.Dellai : ore 20.30.
`MULTIASTRA
via T. Aspetti Tel. 199318009
«NATA PER TE» di F.Mollo : ore 17.00.
«L’IMPREVEDIBILE VIAGGIO DI HA-
ROLD FRY» di H.MacDonald : ore 17.15 -
20.00.
«DOGMAN» di L.Besson : ore 17.30 -
20.30.
«SEARCHING FOR SUGAR MAN» di
M.Bendjelloul : ore 20.15.
`PORTO ASTRA
via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009
«ASTEROID CITY» di W.Anderson : ore
16.50 - 22.30.
«IL CIELO SOPRA BERLINO» : ore
17.00 - 20.45.
«DOGMAN» di L.Besson : ore 17.10 -
20.00 - 22.25.
«IO CAPITANO» di M.Garrone : ore 17.15
- 19.50 - 22.20.
«THE PALACE» di R.Polanski : ore 17.20.
«L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STA-
TI BAMBINI» di C.Bisio : ore 17.25 - 19.55
- 22.10.
«IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMO-
NIO GRECO 3» di N.Vardalos : ore 17.30 -
20.15.
«OPPENHEIMER» di C.Nolan : ore
19.00.
«ASSASSINIO A VENEZIA» di K.Brana-
gh : ore 20.10 - 22.25.
«L’ESORCISTA - IL CREDENTE» di
D.Green : ore 22.15.
`PICCOLO TEATRO DON BOSCO
Via Asolo, 2 Tel. 0498827288
«AS BESTAS» di R.Sorogoyen : ore
21.15.
CITTADELLA
`MULTISALA CINECENTRUM
Viale dell’Artigianato n. 4 Tel. 049
5973390
«ASSASSINIO A VENEZIA» di K.Brana-
gh : ore 21.30.
«L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STA-
TI BAMBINI» di C.Bisio : ore 19.25 - 21.30.
CONSELVE
`CINEMA MARCONI
via Vittorio Emanuele II Tel. 049 9501065
«NATA PER TE» di F.Mollo : ore 21.00.
PIOVE DI SACCO
`MARCONI
via Gauslino, 7 Tel. 049 9700506
«PONYO ON CLIFF BY THE SEA» di
H.Miyazaki : ore 21.00.
LIMENA
`THE SPACE CINEMA CINECITY
via Breda, 15 Tel. 049 7663400
«VOLEVO UN FIGLIO MASCHIO» di
N.Parenti : ore 15.00 - 19.15 - 21.50.
«PAW PATROL: IL SUPER FILM» di
C.Brunker : ore 15.05 - 16.00 - 17.00.
«ARKIE E LA MAGIA DELLE LUCI» di
R.Vincent : ore 15.15 - 16.40.
«ASSASSINIO A VENEZIA» di K.Brana-
gh : ore 15.20 - 16.20 - 18.00 - 19.10 - 20.50
- 21.50.
«L’ESORCISTA - IL CREDENTE» di
D.Green : ore 15.25 - 18.10 - 21.10 - 22.20.
«L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STA-
TI BAMBINI» di C.Bisio : ore 15.30 - 18.20
- 19.30 - 21.20.
«THE CREATOR» di G.Edwards : ore
15.50 - 18.55 - 22.00.
«OPPENHEIMER» di C.Nolan : ore 16.00
- 20.30.
«NATA PER TE» di F.Mollo : ore 16.30.
«DOGMAN» di L.Besson : ore 16.40 -
17.40 - 18.30 - 19.40 - 21.30 - 22.30.
«TALK TO ME» di D.Philippou : ore 17.35
- 20.00 - 22.35.
«GRAN TURISMO - LA STORIA DI UN
SOGNO IMPOSSIBILE» di N.Blomkamp
: ore 17.45 - 20.55.
«SEARCHING FOR SUGAR MAN» di
M.Bendjelloul : ore 19.25.
«ASTEROID CITY» di W.Anderson : ore
21.45.
XX

Fatti&Persone Mercoledì 18 Ottobre 2023

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L’intervista Qui sotto lo scrittore Parla il re americano dei thriller, che torna con “Tempo di caccia”, il nuovo romanzo
statunitense Jeffery
JEFFERY Deaver, 73 anni della serie di Colter Shaw: «È ispirato all’uomo senza nome interpretato da Eastwood»
DEAVER A fianco, una
Tempo di caccia illustrazione Freepik
RIZZOLI sfacente per i lettori. Non necessa-

Jeffery Deaver
Traduzione riamente con un lieto fine».
di Sandro Ristori
480 pagine È in arrivo una nuova serie trat-
19 euro ta da un suo libro, The Never Ga-
me,vero?
«Sì, ma hanno cambiato il titolo:
si chiamerà Tracker, che sta per
miei libri sono come le qualcuno a caccia di tracce. Sto la-

«I
montagnerusse»,diceil vorando anche con Amazon Stu-
re del thriller america- dios a un progetto, ma ora a Holly-
no, Jeffery Deaver, 73 wood tutto è sospeso, a causa del-
anni, nei giorni scorsi in lo sciopero degli attori. Per ora mi
Italia per presentare devo concentrare sui miei libri».
Tempo di caccia (Rizzoli), il suo Quali sono gli autori che l’han-
nuovo romanzo dedicato al detec- no ispirata di più?
tive Colter Shaw. L’autore de Il col- «Sono talmente tanti. Tra i più
lezionista di ossa (1997), diventato grandi, Agatha Christie, Conan
un film con Denzel Washington, Doyle, Ian Fleming, Georges Si-
costruisce in questa nuova avven- menon. Ma tra gli italiani, ho letto

«Il mio detective

tura una vera corsa contro il tem- anche Camilleri. E ho visto la serie
po, per salvare una donna inge- tv dedicata al commissario Mon-
gnere e sua figlia dall’ex marito po- talbano».
liziotto e da un gruppo di sicari. E Com’è stato scrivere una storia
nessuno è veramente come sem- di James Bond?, nel 2011?
bra. «Ho sempre amato le storie di 007
Come descriverebbe il suo pro-

deve tutto ai film

e dopo avere scritto Il giardino del-
tagonista? Sembra una persona le belve (nel 2004) mi sono reso
molto razionale, ma al contem- conto che era stata una delle lettu-
pomolto empatica. re che più mi aveva influenzato.
«Sì esatto, e in realtà per lui devo Quando gli eredi mi hanno chia-
ringraziare gli italiani. Perché il mato per chiedermi di scrivere
suo personaggio è ispirato ai film una nuova avventura di James

di Sergio Leone»
di Sergio Leone, all’uomo senza Bond, ho accettato con entusia-
nome reso celebre da Clint East- smo. Ma in Carta Bianca ho fatto
wood. È lo straniero che arriva in qualcosa di diverso. Bond non era
città, ha grande sangue freddo e il supereroe che ritroviamo nei
usa la sua capacità per aiutare chi film ispirati ai libri di Fleming: ho
è in difficoltà. È una persona a cac- cercato di andare all’origine del
cia di ricompense, per ritrovare personaggio».
persone scomparse». vicino a Chicago (Glen Ellyn, le tra questi ha amato di più? Cosa pensa dell’Italia?
Il suo romanzo inizia come un ndr)». «Io sono così fortunato, a vivere «Vengo qui ogni anno. Ho studia-
romanzo sulla violenza contro Quanto è importante preser- dei miei libri, e ho milioni di letto- to latino, ho letto Virgilio in lingua
le donne e poi diventa un inno vare l’ambiente? ri nel mondo. Alcuni amano di originale. E poi naturalmente
all’ambiente. Ce ne vuole parla- «Bisogna rimediare ai danni più Lincoln Rhyme, che è una spe- amo il cibo italiano, ho mangiato
re? degli altri. La sedia vuota cie di Sherlock Holmes, ed altri dell’ottimo pesto... È un paese di
«I miei libri hanno un andamento era un mio romanzo di amano Colter Shaw che è un eroe lettori, la gente ama i libri».
molto veloce, dall’inizio alla fine. qualche anno fa, sui peri- a tutto tondo. A me non fa diffe- Lo crede davvero?
Ma, oltre al conflitto tra i cattivi e coli di pesticidi e insettici- renza scrivere dell’uno o dell’al-
il nostro eroe, credo che un libro «Qui vendo molti libri. Dopo
di usati in passato. Quan- tro». l’America, è il secondo mercato
debba restare impresso nella do ero più giovane la città Nei suoi romanzi non ci sono
mente. Qui volevo porre l’accento per me. E anzi, proporzionalmen-
era percorsa da autocarri mai personaggi completamen- te alla popolazione, ne vendo di
sulle responsabilità delle corpora- che spargevano DDT con- te buoni o del tutto cattivi: vuole
tion in America, nei confronti del- più».
tro le zanzare e noi ragazzi li copiare la realtà?
le piccole città». Cosa pensa della nuova guerra
seguivamo, senza sapere del- «Sì, è così. Più creiamo personag-
Il romanzo infatti si svolge in inIsraele?
la nocività». gi di finzione verosimili, e più i no-
una piccola città immaginaria, Lei ha creato molti perso- «È una tragedia indicibile. Non ho
stri libri possono essere coinvol- l’autorità per parlare di politica,
è così? naggi seriali, come Lin- genti. I miei buoni generalmente
«Sì esatto, è chiamata Ferrington, coln Rhyme and Ka- ma sembra un trend globale: un
prevalgono, ma hanno dei difetti, nuovo ordine mondiale fatto di di-
che come suggerisce il nome è sta- thryn Dance. Qua- dei difetti morali. E allo stesso
ta una vecchia città per la lavora- sordini, di violenza. Una sfida con-
tempo, i villains, i cattivi, non so- tinua contro lo status quo, come è
zione del ferro. Poi le compagnie
no mai puramente malvagi». avvenuto in Ucraina. Spero che le
se ne sono andate, lasciando die-
C’è modo di limitare la quantità voci di pace prevalgano».
tro di sé tanta disoccupazione e
di fucili d’assalto in America?
molte scorie chimiche. Io stesso Riccardo De Palo
«In una parola: no (ride). Io stesso
sono nato in un piccolo sobborgo
possiedo armi, le ho usate per uc- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

cidere serpenti velenosi, servono

per autodifesa. Ma purtroppo le
sparatorie nelle scuole e i massa-
cri sono parte dell’America. Non
credo che le cose cambieranno
presto».
Lei è un maestro del thriller.
PORTO I LETTORI Quali sono le sue regole, quan- LE ARMI? NEGLI USA
SULLE MONTAGNE do scrive? NON CI RINUNCERANNNO
«È semplice da dirsi, ma difficile
RUSSE MA ALLA da farsi. Creare personaggi mol- MAI: IO LE POSSIEDO
FINE IL MESSAGGIO to realistici, e metterli davanti a PER AUTODIFESA, LE HO
È SEMPLICE: SALVIAMO ostacoli sempre crescenti. Fino
a una sorpresa finale che risolva
USATE SOLO CONTRO
L’AMBIENTE la storia in una maniera soddi- SERPENTI VELENOSI
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Fatti&Persone
Il suicidio in diretta
social del tiktoker
“Inquisitor” squarcia
il velo sul fenomeno
dei giovani vittime
di cyberbullismo
Così il mondo virtuale
può diventare
un incubo
per i ragazzi
IL FOCUS
G
esti autolesionistici o addi-
rittura estremi, persino
programmati, a volte sol-
tanto perché la comunità
virtuale non mette un like.
Il 23enne, “star” di TikTok
con lo pseudonimo di Inquisitor
Ghost, che pochi giorni fa si è tol-
to la vita a Bologna, mentre era
in diretta social (il padre nel chie-
dere giustizia ha detto che era
«vittima di cyberbullismo»), è so-
lo l’ultimo giovane in ordine di
tempo che non ha retto. Un por-
tavoce di TikTok ha espresso le
condoglianze della compagnia
alla famiglia: «Non appena ab-
biamo rilevato l’accaduto, abbia-
mo interrotto la Live e chiuso
l’account, e contattato le autorità
locali mettendoci a disposizione
per offrire il nostro supporto».
Ma i dati dell’Istituto Superiore
di Sanità sugli episodi di violenza
e aggressioni “virtuali” danno
un’idea della gravità del fenome-
no: nella fascia di età 11 anni sono
vittime di cyberbullismo il 17,2%
dei maschi e il 21,2% delle femmi-
ne. La quota più elevata, secondo
l’Istat, si registra tra ragazze tra
gli 11 e i 17 anni.
SOLITUDINE
Spesso però, le storie drammati-
che, causate dalla paura dei like,
sfuggono al conteggio, perché
vissute in solitudine. Come è ac-
caduto a Marco, di Palermo: a 16
anni non sa come vincere la timi-
dezza, eppure ha tanta voglia di
interagire e di stare in compa-
gnia. E così, visto che a scuola sta
PER LUISA, 15 ANNI,
IL DRAMMA SI CHIAMAVA
OBESITÀ. IL CASO DI
MATTEO, 17 ANNI,
DILEGGIATO PER
LA SUA DIVERSITÀ
Il lato oscuro del web: 7,1%
morire per un “like”
sempre in disparte e gli amici evi-
tano di coinvolgerlo, decide di
creare un profilo social, ma con
una foto non sua. Il successo è
immediato. Migliaia di follower
lo seguono e commentano i suoi
post. Fino a quando un giorno, a
scuola, qualcuno lo vede chatta-
re con un falso profilo e lo sma-
schera. Marco non sa come fare,
non esce più nemmeno per an-
dare a scuola. Solo l’intervento
dei genitori eviterà per fortuna il
peggio. «La persona vulnerabile
sperimenta l’idea di essere qual-
cun altro e di vivere altre vite –
precisa Alberto Siracusano, ordi-
nario di psichiatria dell’Universi-
tà Tor Vergata di Roma e coordi-
natore del Tavolo Tecnico sulla
Salute mentale del ministero del-
la Salute – L’identità dell’indivi-
duo insicuro e vulnerabile si pla-
sma sui consensi e sui like della
rete. Se perciò da un lato un sog-
getto può sviluppare e far cresce-
re la sua immagine virtuale, con-
temporaneamente può ritrovar-
si intrappolato in una rete forma-
ta più da quello che non si è e che
si vuole essere».
Per Luisa, 15 anni, studentessa di
Bari, la trappola reale era diven-
tata invece l’obesità. A scuola le
risate e i commenti dei compa-
gni erano sempre più pesanti.
Tanto che l’unico conforto era
ormai lo smartphone. Fino a
quando però anche per lei i com-
menti negativi hanno comincia-
to a moltiplicarsi e così anche i li-
ke a chi le faceva notare con di-
sprezzo i suoi chili in più. Luisa,
che decide di farla finita ingeren-
do antidepressivi, finisce in ospe-
dale. «Proprio in questi giorni –
ricorda Elisabetta Scala, vicepre-
sidente del Moige (Movimento
italiano genitori) e responsabile
dell’Osservatorio Media - una
coppia di genitori ha accusato la
piattaforma TikTok di “istigazio-
ne al suicidio”, per aver portato
la loro figlia quindicenne a to-
gliersi la vita a causa dei video
proposti nel suo feed. Con i figli
serve maggior dialogo, per far ca-
pire che non sono soli e siamo
qui per aiutarli».
Tra le vittime degli insulti so-
ciale, c’è anche Matteo, 17 anni,
di Milano: a lui piace mettere lo
smalto e indossare vestiti colora-
ti. Il suo modo di proporsi su in-
ternet piace, si sente un influen-
cer. Ma anche per lui la notorietà
si scontrerà presto con il giudi-
zio feroce di chi lo tratta come un
“diverso”. Per vincere lo stato di
depressione, ora è in cura in un
centro specializzato. «Chiunque
di noi nella vita, soprattutto da
bambini o adolescenti, si è senti-
to escluso o deriso, ha fatto espe-
rienza di vergogna – spiega Fede-
rico Tonioni, responsabile del
centro pediatrico per la Psicopa-
tologia da web della fondazione
Policlinico Gemelli – Rispetto al-
la presa in giro, alla vessazione,
c’è il ragazzino che ironizza,
quello che addirittura è in grado
di reagire, e poi c’è quello che
magari fa un esordio psicotico,
perché aveva una struttura fragi-
lissima».
LA VENDETTA
L’incubo dei social ha stravolto
anche la vita di Anna, studentes-
sa romana, 20 anni. Dopo una
breve relazione con un coetaneo,
le strade dei due si dividono, bru-
Il 23enne bolognese Vincent
Picchi che martedì sera,
con lo pseudonimo di
Inquisitor Ghost, si è
suicidato in diretta social
Il padre: «È stato vittima
di cyberbullismo»
Sotto, Giuseppe
Lavenia, presidente
dell’Associazione
dipendenze tecnologiche
LO PSICOLOGO
GIUSEPPE LAVENIA:
«PER AIUTARE QUESTI
RAGAZZI BISOGNA
ASCOLTARE IN TEMPO
I SEGNALI D’ALLARME»
XXI
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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I numeri
22,2
Percentuale di
cyberbullismo tra le
vittime di bullismo
50%
Metà degli studenti tra
11 e 17 anni ha subito
episodi di bullismo
5,9%
Casi in cui si è trattato
di episodi di bullismo
ripetuti nel tempo
Percentuale di
ragazze oggetto di
vessazioni sul web
scamente. Lui decide di
vendicarsi e così mette
in rete le foto intime di
lei. Il senso di vergogna
per la giovane è insop-
portabile. La depressio-
ne pian piano prende il
sopravvento, e solo
l’ascolto di una amica fi-
data le dà il coraggio di
chiedere aiuto. E di de-
nunciare. «I campanelli
di allarme – spiega Giu-
seppe Lavenia, presi-
dente dell’Associazio-
ne nazionale dipenden-
ze tecnologiche, gap e
cyberbullismo - sono
vari e spesso subdoli. Ci sono se-
gnali evidenti come il ritiro socia-
le, una sorta di isolamento che va
oltre la normale fase di crescita.
Poi c’è una notevole diminuzio-
ne dell’autostima, quella sensa-
zione di non sentirsi all’altezza,
accentuata dai commenti tossici
online. Per aiutare questi ragaz-
zi, è fondamentale osservare e
ascoltare, perché ogni adolescen-
te è un mondo a sé».
Graziella Melina
© RIPRODUZIONE RISERVATA
XXII
Fatti&Persone
Nel documentario
“Catching the Fire”
(venerdì alla Festa
di Roma) e nel libro
“Parachute Women”
la storia della donna
più famosa del rock
IL RITRATTO
ick Jagger la definì «Il sesto
M
membro dei Rolling Sto-
nes» ma Anita Pallenberg,
morta nel 2017 a 75 anni,
oggi è dimenticata da tutti.
Nel mondo delle rock
band non c’è mai stato spazio per il
#metoo: le donne potevano essere
solo mogli devote, fan o muse si-
lenziose. Ma Anita non rientrava
in nessuna di queste categorie, era
unica. Che l’aria stia cambiando,
ce lo suggeriscono il documenta-
rio Catching the fire: the story of
Anita Pallenberg di Alexis Bloom e
Svetlana Zill (sarà alla Festa del ci-
nema di Roma il 20 ottobre) e il li-
bro di Elizabeth Winder, Parachu-
te Women (Hachette, Usa). En-
trambi vogliono rendere giustizia
a un personaggio che ha avuto
un’influenza determinante sui
Rolling Stones e lo fanno a pochi
giorni dall’uscita del nuovo attesis-
simo disco, Hackney Diamonds.
«Basta ipocrisie, il loro successo
deve molto a una figura carismati-
ca come Anita, che negli anni
‘60/70 ha lavorato instancabilmen-
te dietro le quinte per farli diventa-
re i rivoluzionari bohémien che
avrebberostregato il mondo».
VISIONARIE
Secondo la Winder, nel rock certe
donne sono più audaci
e visionarie dei loro
partner- vedi alla voce
Yoko Ono o Courtney
Love - ma da sempre
vengono messe all’in-
dice come streghe as-
setate di potere
«La Pallenberg era
molto più cool degli
Stones, che agli inizi
era una band della
classe media: legge-
vano cruciverba,
guardavano Bond e
vestivano con panta-
loni comprati dalla
mamma - dichiara
la Winder -. Lei e la
sua amica Marian-
ne Faithfull (76) gli
hanno aperto le
porte all’arte un-
derground e agli
stili di vita alterna-
tivi, mettendoli in
contatto con registi e scrittori co-
me Allen Ginsberg. Sono state an-
che stylist, creando look provoca-
tori presi in prestito dai loro guar-
daroba e pur senza suonare nel
gruppo, li hanno aiutati a remixa-
re i brani e scrivere i pezzi».
Anita Pallenberg
La musa degli Stones
che stregò il mondo
Come è successo nelle vite di tanti
artisti degli anni ’60, tutto è inizia-
to con la droga. Gli Stones non ave-
vano mai fatto uso di sostanze ille-
gali finché un giorno del ‘65 incon-
trarono la giovane modella ita-
lo-tedesca: «Volete fumarvi una
canna?», chiese la Pallenberg. Lei
era cresciuta a Roma, frequentan-
do Mario Schifano e dopo una bre-
ve periodo alla Factory di Warhol,
era approdata a Londra negli am-
bienti dell’avant-garde come il Li-
ving Theatre. Relegata a suo tem-
po come una semplice groupie,
Anita è stata in realtà un vero e
proprio mentore per la band.
A destra il libro di
Elizabeth Winder
e, sopra,
Keith e Anita in
“Catching Fire”
«Li ha sedotti con la sua elegante
spavalderia cosmopolita - raccon-
ta la Faithfull nel libro - e ha tra-
sformato questi cinque ragazzotti
goffi e irrimediabilmente ingenui,
portandoli a infrangere ogni rego-
la». «Sarebbe ingiusto definirla so-
lo musa. Era l’asse centrale degli
Stones, l’ingrediente magico del lo-
ro successo», ha scritto il giornali-
sta musicale, Robert Greenfield.
Nel documentario vediamo scorre-
re immagini d’archivio di Anita,
commentate dalla voce narrante
di Scarlett Johansson, che legge
brani autobiografici inediti della
donna. All’inizio, c’è il racconto
del suo invaghimento con il poli-
strumentista del gruppo, Brian Jo-
nes, di cui incoraggiò il lato creati-
vo nei mitici album del ‘66 e del
‘67, Aftermath e Between the but-
tons. Dopo le intemperanze di
Brian (sarebbe morto per overdo-
se nel ’69), la donna passo a Keith
con spontanea nonchalance
(«Quando fai sesso con lei, non te
lo scordi più», rivelò lui). La sua in-
fluenza fu fondamentale su quel
chitarrista così introverso, che se
ne innamorò subito e nella sua or-
bita sbocciò, adottando l’aura da
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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Anita
Pellenberg
(1942-2017) e
Mick Jagger,
oggi 80 anni,
negli anni
Sessanta.
Sotto, Anita
con Jane
Fonda in
“Barbarella”
di Roger
Vadim
(1968)
musicista maledetto per cui diven-
tò famoso. Un giornalista notò che
la differenza tra l’aspetto di Ri-
chards prima e dopo Anita era co-
me quella «tra un cantante pop an-
ni ’50 e Jack loSquartatore».
IL CINEMA
La Pallenberg, intanto, intrapren-
deva una fortunata carriera di at-
trice, ottenendo un ruolo in Barba-
rella e quello della moglie del pro-
tagonista di Dillinger è morto. Ma
Keith la persuase a lasciare il cine-
ma, ingelosito dalle scene di sesso
nel film Sadismo - forse non simu-
late - proprio insieme a Mick Jag-
ger, che si era invaghito della don-
na. E se Richards le dedicava Gim-
me shelter dopo che era tornata da
lui, uno Jagger inconsolabile fir-
mava You Can’t always get what
you want. Passati 13 anni di vita in-
sieme, la storia fra Anita e Keith si
esaurì: «Eravamo arrivati al punto
che l’unica cosa in comune erano
gli spacciatori», disse lei, che al ter-
mine dell’avventura con il musici-
sta riuscì finalmente a disintossi-
carsi e si dedicò negli ultimi anni
alla moda, diventando amica di
Kate Moss. Nel ‘70 anche Marian-
ne Faithfull era scappata dalla
band alla fine della relazione con
Mick Jagger. Ora è una sofisticata
chanteuse e così ricorda i tempi in-
MARIANNE FAITHFULL sieme a Anita e agli Stones:
«Avranno pure cantato Street
RICORDA: «LE VERE fighting man ma sono solo degli in-
TRASGRESSIVE ERAVAMO glesi conservatori che pensano la
moglie debba stare a casa con i fi-
NOI». NEL FILM LA gli. Le vere trasgressive eravamo
VOCE NARRANTE È DI noi due».
SCARLETT JOHANSSON AndreaPalazzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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La posta dei lettori
Lettere
SICUREZZA
Scelte a scapito
dei cittadini
Affrontando il tema della
sicurezza nelle nostre città,
spesso ci dimentichiamo che
chi governa le città sono i
Sindaci che dispongono di
ampie e piene autorità per
intervenire in materia. Da
quanto sembra emergere da
ultime indagini effettuate dalle
fonti di informazione e
televisive, le città con il più alto
tasso di criminalità, insicurezza
e spaccio e commercio di droga
sono state individuate in
Milano, Padova, Torino,
Bologna, Roma, Napoli, Bari ed
altre, ma se notiamo queste
ultime sono da anni governate
da Sindaci di sinistra, di
conseguenza si può desumere
che le attività e le scelte di questi
Amministratori comunali in
tema di sicurezza urbana non
sono state assolutamente
decisive, drastiche e coraggiose
per affrontare la situazione, a
scapito dei propri cittadini che
dovranno necessariamente
porsi delle domande e relative
riflessioni. Una cosa, però,
hanno spesso in comune queste
Amministrazioni: si lamentano
del Governo e per la mancanza
di forze di polizia sul territorio,
dimenticandosi più o meno
volutamente, che ogni Comune
dispone di ingenti forze di
polizia locale che forse non
sono adeguatamente utilizzate
ed organizzate per risolvere i
problemi in materia di
sicurezza. Troppo comodo
cercare sempre di scaricare le
responsabilità sugli altri.
Giuseppe Cagnin
LA MAGISTRATURA
“Babele” legislativa
spacciata per giustizia
La Francia ha poco più di
diecimila leggi, la Germania
meno di novemila. Le leggi e i
regolamenti in Italia sono
troppi: centocinquantamila
(secondo Sabino Cassese),
cinquantamila (Franco
Bassanini), trentasettemila
(Servizio studi della Camera dei
deputati). Sono norme talvolta
complicate, oscure, diverse,
eventualmente contraddittorie.
Per cui il magistrato può essere
agevolato nell’interpretare
questa o quella norma, più
vicina ai convincimenti propri,
alla sua eventuale “equazione
personale”. Perciò ogni
magistrato deve essere
Le spoglie mortali di Papa San Pio X
Al Vespro in Cattedrale la preghiera per la pace in Terra Santa
imparziale e dimostrarlo. Lo ha
affermato anche Luciano
Violante.
Gianfranco Nibale
ESTE
Il ritorno dell’oco Igor
e le fioriere abbellite
Dopo parecchi giorni e molti
giri lungo l’argine del canale
Bisatto ho finalmente
incontrato l’oco Igor in un luogo
che lo stesso Igor tiene nascosto
per la sua “privacy”; l’ho visto in
forma e felice di starnazzare in
libertà senza disturbare alcuni
cittadini di Este che l’avevano
esiliato mesi fa dal Ponte della
Porta Vecchia perchè non
desiderato. A sua volta l’oca
Martina che si trovava sul ponte
Nuovo di Este ed aveva un’ala
malandata è stata catturata e
messa in libertà presso una
fattoria dell’estense ed è in
compagnia di altri ochi ed
Farmacie
anatre in mezzo al verde ed
all’acqua. Finalmente le cinque
fioriere situate nelle vicinanze
del Municipio di Este sono state
abbellite con alberelli di olivo e CITTÀ
piante verdi, complimenti ai
giardinieri del Comune e Sesa.
`Aperta 24 ore su 24: ZAMBON - via
Bembo 47, 049 686075.
Mi auguro che ci sia una
Aperta fino alle 24: LA FARMACIA.MAR
manutenzione attenta e
- via Sacro Cuore 63, 049 601785.
scrupolosa. Spero che i cittadini
Aperte fino alle 21: COMUNALE ALLA
mettano le carte e le cicche di
sigaretta negli appositi PACE - via Rezzonico 14, 049 8712839; IN-
contenitori comunali che sono TERNAZIONALE - via Oberdan 2, 049
8760214, DALL’ASSUNTA - via Chiesa-
vicinissimi. Ringrazio il
nuova 147, 049 8718625.
Sindaco Matteo Paiola e la
prossima volta non lasciamo `Guardia medica: 049 8216860 (Pado-
morire di sete ed incuria le va-Cintura Urbana ), 049 8215010 (Ter-
fioriere. me-Colli Euganei), 049 8214830 (Piove-
Arturo Ponzin se).
(n.b.) Molti i fedeli che anche nella giornata
di ieri si sono recati in Cattedrale per
sostare in preghiera davanti all’urna che
contiene le spoglie mortali di Papa San Pio
X, che dopo essere stato nella sua terra
natale, Riese nel Trevigiano, ha fatto tappa
per due giorni a Padova, dove il giovane
studente Giuseppe Melchiorre Sarto
frequentò il seminario diocesano dal 1850
al 1858 fino all’ordinazione il 18 settembre
1858 nel duomo di Castelfranco. Nel
secondo e ultimo giorno della sosta
padovana di San Pio X è stato il vescovo
Cipolla a presiedere la celebrazione delle
7.30, le lodi alle 8.15 e alle 18 i Vespri che di
fatto hanno chiuso la tappa padovana della
“Pregrinatio Corporis” di papa San Pio X,
poi in partenza nella tarda serata per la
sosta a Venezia, dove fu Patriarca dal 1893
al 1903 prima di essere eletto Papa. La
preghiera del Vespro di ieri sera al quale
hanno preso parte molti fedeli è stato
anche il momento corale di preghiera per
la pace in Terra Santa, secondo quanto
chiesto anche dalla Conferenza Episcopale
Italiana a tutte le diocesi italiane.
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XXIII
Mercoledì 18 Ottobre 2023
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CINTURA URBANA
`Aperta 24 ore su 24: ABANO TERME
- San Lorenzo, Via Matteotti 91, 049
811335.
Aperte fino alle 21: NOVENTA - Oltre-
brenta, via Carso 15, 049 9800092; CA-
DONEGHE - Colombo, via Colombo 15,
049 700217; TORREGLIA - Ai Colli, via S.
Pertini 10/B, 049 5211285; RUBANO - San
Prosdocimo, via Cavour 44/F, 049
633699; ALBIGNASEGO - Mandriola, via
Don Milani 133, 049 6457807.
PIOVESE
`Fino alle 19.30 di domani: CAMPA-
GNOLA DI BRUGINE - Vittoria, via Aldo
Moro 140, 049 9735861.
ALTA PADOVANA
`Aperte 24 ore su 24: SAN MARTINO
DI LUPARI - Alla Provvidenza, viale Euro-
pa 38, 049 5952081; TREBASELEGHE -
Silvelle Dr. Fraccaro, piazza Chiesa Silvel-
le 13, 049 9385509; GRANTORTO - Cice-
ro, via degli Alpini 3, 049 5960004.
Aperte dalle 9 alle 22: VILLAFRANCA -
Marchetti, via Roma 92, 049 9050015;
SAN GIORGIO DELLE PERTICHE - San
Giorgio, via Verdi 2, 049 5747166.
BASSA PADOVANA
(fino alle 9 di domaniì)
`Aperte 24 ore su 24: MONSELICE -
Zennaro, piazza Mazzini 25, 0429 72101;
CASTELBALDO - Cappello, via Roma 78,
0425 546378; SANT’ELENA - Girardi, via
Roma 55, 0429 690015.
`Aperta fino alle 21: TERRASSA PA-
DOVANA - San Tomaso, piazza Roma-
no 8, 049 9500947.
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