Trimestrale di attualità artistiche e culturali fondato nel 1990 • Registrazione Tribunale di Milano n. 199 del 19/3/1990 • Direttore Donatella Bertoletti • Responsabile scientifico e Redattore capo Antonio D’Amico
Stampa: Advantage Group S.r.l., Milano • Progetto grafico: Fotolito Lombarda, via Valvassori Peroni, 55 - Milano - tel. 0270635627 - fax: 022665452 - e-mail: fotolito@fotolito.191.it • Tiratura: 5000 copie
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GLI ARTISTI
Michele Negri da Oleggio, nato a Milano il 10 marzo 1970, si si esprime nella lo-
è diplomato in pittura all’Accademia di Brera. Durante il pe- gica lineare che
riodo che comprende la maturità artistica e l’accademia, stu- usiamo, come, ad
dia anche presso lo studio della pittrice Graziella Sarno, ami- esempio, quando
ca ed allieva di Mario Sironi. parliamo, ma segue
Oltre a dipingere, Michele Negri da Oleggio è anche scrittore infiniti binari logici
(ha pubblicato alcuni articoli e sta preparando un libro), ha onnidirettivi, che io
brevettato un gioco chiamo “plurilogi-
matematico (pre- ca”. Un dipinto è
miato con una men- più simile ad un ur-
zione speciale ad lo che a un discor- 1998, acquerello, inchiostro e pennarello
una mostra di de- so, esso si esprime su cartone, cm 20,5 x 30,5
sign). Sulla sua arte, di getto nel nostro
ma anche sull’arte inconscio, con tutte le sue argomentazioni».
in generale, scrive:
«La mia è un’arte 2004, tecnica mista su cartoncino, cm 19,5 x 29
filosofica, che non
ama dare verità, “linguaggio” della pittura, che come tutte le forme di comuni-
ma chiede e si in- cazione è costituita da un “cosa dire” e un “come dire”, e quan-
terroga. do il “cosa dire”, come per metamorfosi, diventa un “come di-
2004, acrilico su cartoncino, cm 15 x 18,5 Un’arte viva, che re”, allora lo stile diventa il significato, e il “come dire” diven-
non si pone limi- ta un nuovo “cosa dire”. La mia pittura, ma potenzialmente la
ti, e che continua nei suoi osservatori. pittura in generale, ha poco da condividere con le altre princi-
Di solito preferisco parlare dell’utilità dei miei quadri più che pali forme di comunicazione, come, ad esempio, quella verba-
dare un’interpretazione verbale del loro significato, anche se, le e quella scritta.
parlare dell’utilità di un quadro, vuol dire parlare anche e in Quello che ha in
parte del suo significato. comune è che an-
Non che io non faccia mai un’interpretazione analitica di un ch’essa è una for-
mio quadro, ma, alla fine, il mio interesse è per lo spettatore, ma di comunica-
per la sua interazione col qua- zione, e come le
dro, per la sua interpretazione altre segue delle 2003, tempera su carta, cm 35 x 50
conscia ed inconscia. proprie logiche
Ogni quadro è una verità a sé, grammaticali e sin- Tra le sue diverse esposizioni ri-
ma essa non è un concetto tattiche nella sua cordiamo: La collettiva di design
estrapolabile dal quadro, essa composizione. “Zogo” ad Asolo nel 2005, dove vin-
è il quadro. La verità è ferma e Credo che la pit- ce una menzione speciale per il suo
non può essere vissuta. La vi- 2005, carboncino su cartoncino, cm 19 x 26 tura abbia la po- brevetto di gioco matematico; la
talità di un quadro è nella no- tenzialità di ri- personale alla Galleria Schubert nel
stra interazione con lui. spondere all’esigenza di una forma di comunicazione globa- 2006; la mostra collettiva itinerante
La comunicazione esiste pro- le, in grado di comunicare direttamente con il nostro incon- di “13x17 www.padiglioneitalia”; e
prio perché la verità non ci ap- scio con una grammatica emotiva. Questo aspetto del “come le partecipazioni nel 2006 ad Arte-
partiene. Essa tende alla veri- dire” appartiene intimamente al mio modo di fare arte. Esso Firenze e ArtePadova. Presso la Li-
1998, acquerello, inchiostro tà senza poter arrivarci, crean- affonda le sue radici nel nostro inconscio, e per questo la sua breria Bocca sarà prossimamente al-
e pennarello su cartone, do infinite dinamiche vitali. logica espressiva è più adatta ad essere letta inconsciamente lestita una sua mostra personale. 1994, Periodo Brera
cm 21 x 18,5 Ogni dipinto si esprime con il che razionalmente. Questo tipo di comunicazione, infatti, non www.michelenegridaoleggio.net olio su tela,cm 30 x 25,7
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Nel volume si legge l'intera produzione dell'artista:
dagli esordi, ancora in chiave post-cubista, al tempo
di “Forma”, in cui si danno i primi saggi interamente
Sanfilippo
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Pardi
ardi ee V
Valentini
tra materia e spirito
Sono le ore 11 del 27 luglio 2007, mi trovo seduto su un La loro arte ha un punto in comune: è fortemente civile noiche di valori, pensiamo all’iconografia religiosa, alla pro-
prato del lago Maloja in Engadina con il Corriere delle Se- perché mette in crisi, relativizza ogni valore precostituito, paganda politica o pubblicitaria, rigide, monocentriche. Eb-
ra in mano e mi colpisce un bell’articolo di Giulio Giorel- gestito con insistenza paranoica da ogni potere fino alla bene lui fa saltare, disintegra tutto questo, inventa una nuo-
lo su l’ultimo libro di Mario Galzigna Il mondo delle men- morte per consunzione. va, più vera e democratica visione della realtà, dove i va-
te (Marsilio editore). L’aria è frizzante, tersa, la luce magi- Basti pensare ai flussi della storia con i suoi drammi e sfa- lori sono altri, decentrati, sui bordi, ai margini e oltre. Nel-
ca e l’articolo mi fa pensare a creatività e follia, regola e celi che immancabilmente si rinnovano con ostinata, dia- la sua struttura geometrica, costante in tutta l’opera, so-
trasgressione, linguaggio e comunicazione, relativismo e bolica continuità. L’arte oggi ha una funzione importantis- prattutto nella visione della montagna Saint Victoire, ha
contraddizione, e mi è ve- una regola mentale che pre-
nuta voglia di parlare di que- suppone il suo contrario, nel-
sti due artisti che ho incon- la coscienza di non poter di-
trato quattro o cinque anni fa re nulla sull’indicibile, non
per un’intervista, ma poi non più proclamazione di gerar-
se ne fece niente per la mia chie di valori, ma il divenire
difficoltà a dire e parlare del ineluttabile, potente, poetico
loro fare artistico. Il lettore si di ogni esistenza in cui i pia-
chiederà perché è scattata ni, le luci, le ombre, i pieni ,
questa scintilla, questa ne- i vuoti, i contrasti e le pacifi-
cessità e io tenterò di rac- cazioni, si confondono, do-
contarlo. Ho avuto la fortu- nandoti però una nuova pos-
na e il piacere di conoscerli sente e più vera visione d’in-
tutti e quattro personalmen- sieme. Mi stupì molto, nel se-
te e vi spiegherò il filo con- guire un anno di seminari su
duttore che ci lega e acco- Cézanne all’Università Stata-
muna. Galzigna l’ho incon- le di Milano, notare che nes-
trato in occasione della mia sun italiano apparisse nel-
mostra Donne allo specchio l’interpretazione letteraria, fi-
alla libreria Bocca di Milano, losofica, poetica, artistica, psi-
dove mi presentava in cata- cologica del grande artista.
logo. L’anno dopo l’ho ospi- Giacomo Lodetti, come al so-
tato a Chiavenna per le va- lito con prontezza e lungimi-
canze di Natale e abbiamo ranza si fece carico di un’im-
avuto modo di parlare e con- portante pubblicazione con
frontarci su depressione, testi di Rilke, Woolf, Stein,
creatività e follia. Giorello l’- Hemingway, Lawrence, Bon-
ho conosciuto sempre a nefoy, Heidegger, Merleau-
Chiavenna durante una mo- Ponty, Lyotard, Deleuze.
stra d’arte a Palazzo Pretorio, Quando ne donai una copia
m’ha invitato alla presenta- a Pardi, lo vidi interessato ed
zione del suo libro I volti del entusiasta perché anche lui
tempo alla Libreria Rizzoli di dedicò una serie di opere a
Milano, con interventi di fisi- Cézanne, portando all’estre-
ci, psicologi, filosofi, teologi. mo la visione decentrata del-
E ora veniamo ai due artisti la montagna Saint Victoire e
di cui voglio parlare. concordammo che le Avan-
Ho visto Walter Valentini la guardie Storiche (Supremati-
prima volta sempre alla li- smo, Costruttivismo, Neopla-
breria Bocca alla presenta- sticismo) non avevano sapu-
zione di una sua personale to seguire e portare avanti fi-
durante la proiezione di un no in fondo il suo grande
filmato interessante sul suo messaggio.
operare e i luoghi di origine. Per concludere, ogni Potere,
Pardi invece alla galleria Mar- coloro che hanno in mano le
coni all’inaugurazione di una sorti del mondo, dovrebbero
sua esposizione in coppia Walter Valentini, Basso continuo, 2007, tecnica mista su tavola, cm 125 x125 confrontarsi continuamente
con Baj. Entrambi mi hanno con quanto dicono gli artisti,
regalato due belle monografie comprendenti tutta la loro sima, direi veramente rivoluzionaria per la sopravvivenza i poeti, i filosofi, perché ogni valore in sé non esiste se non
ricerca artistica. Ho visitato il loro studio e abbiamo parla- della specie umana. Dovrebbe insegnare a vedere, perce- nell’insieme di un divenire relativo e decentrato in cui la
to a lungo di tutto con grande affabilità e spontaneità. Va- pire i fenomeni del mondo, se ancora ne avremo il tem- materia, il tempo e lo spazio sono le coordinate variabili
lentini inoltre mi ha accolto e accompagnato nella visita di po, con istanze nuove, diverse, eliminando il disgustoso di ogni certezza e gerarchia di valori.
una sua grande mostra a Reggio Emilia a Palazzo Magna- sfruttamento dell’uomo e della natura, con nuove modali- Einstain ha dimostrato scientificamente quello che ogni ve-
ni e ho avuto il privilegio di parlare ancora con lui davan- tà di convivenza pacifica e nuovi metodi di ricerca di ener- ro artista ha sempre saputo. Ogni Potere deve percepire
ti alle sue opere. Nella loro ricerca s’incontrano costante- gia, oggi possibili e non inquinanti. E la comunicazione ri- l’immanenza e la sacralità della vita in ogni sua manifesta-
mente lo spazio, il tempo e la materia. Sono artisti che si chiede un cambiamento di rotta radicale, non è più pos- zione nel rispetto di ogni forma di esistenza minerale, ve-
pongono il problema della visione in una continua fram- sibile che i media continuino nella loro sadica opera di mi- getale, animale, umana.
mentazione e logoramento della materia, Valentini in chia- stificazione e impostura con l’unico scopo di una deva- Ormai il sole è sceso verso sud, verso l’Italia, la luce è do-
ve spirituale, sorretto da un’armonia rinascimentale, Pardi, stante omologazione di massa. rata, veramente magica, giro la testa a nord e in fondo al
invece, in chiave materialistica e filosofica. Per la prima volta nella storia dell’umanità il Potere, ogni lago scorgo Sils Maria, paesino incantevole in una natura
Anche le modalità di lettura, di relazione delle parti e il Potere è lui stesso a rischio, non si possono più manipo- incontaminata. Fra queste case si ritirò per una decina di
tempo di percezione sono diversi. Valentini ha un centro lare le coscienze con l’inganno e la frode. Le forze distruttive anni Nietzche per scrivere Così parlò Zaratustra, prima di
in espansione di valori, di misure, di unità, guarda il co- sono imponenti, abbiamo cinquemila volte la possibilità inabissarsi nel buio della sua mente.
smo e ascolta la voce silenziosa delle stelle in un movi- di distruggere la terra. Chissà cosa penserebbe se passando in Piazza Duomo a
mento senza fine e un tempo misterioso e inafferrabile fra E allora che si fa? Allora arrivano i grandi artisti, gli scien- Milano e alzando la testa vedesse la pubblicità di lavatrici,
segni ritmati in strutture periodiche. Si sente l’ansia del- ziati, i poeti, i filosofi che ci urlano il loro disperato dis- telefonini, modelle e modelli sculettanti sulla sua facciata.
l’artista di volerlo misurare, verificare con meridiane, pen- senso. Prendiamo, ad esempio, Cézanne (ho visto una sua In un primo momento resterebbe perplesso, confuso, ma
doli, elissi, ma tutto sfugge ineluttabilmente. Pardi lavora antologica, importantissima, forse la prima, con centoven- poi penso che scoppierebbe in una gran risata sghignaz-
sul decentramento di una visione precaria in una sintesi ti opere originali, nella sua città natale Aix en Provence) zante, liberatoria, proprio come un matto.
mai definitiva delle parti, le strutture sono in continuo mo- per capire inequivocabilmente che la visione del mondo Speriamo in bene!
vimento e le loro coordinate transitorie. non sarà più la stessa. Ogni Potere ha delle centralità para- Roberto Plevano
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LE MOSTRE
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NOTIZIE DA ROMA
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LE CONTINUAZIONI E LE MOSTRE
segue da pag. 1
diventare saggi…
te lacero contuse, come d’al-
tronde a volte accade nel rap-
tuaries (cfr. Matteo De Dona-
tis su questo numero) di Silvia Il bello a Mantova
porto genitori e figli perché per Ginzburg e Fiamminghi nel
ne di guardare l’arte contem- me questa redazione è come cantiere Italia 1560-1600 di Il mondo greco alla conquista dell’Italia
poranea come sezionata, pre- una grande famiglia! Solo suc- Giovanna Sapori, un viaggio in Simone Amerigo
libata carne di animale sul ban- cessivamente ho instaurato un questo intrigante mondo, un
cone di un macellaio, certo un proficuo rapporto che si è con- lavoro intellettualmente ardito Etruschi. A partire dal VII se- Grecia, e per farlo ricorre in-
paragone forte e spagnoleg- solidato nel tempo e ringrazio e sapientemente concertato colo a.C., infatti, il ruolo del- distintamente al colto colle-
giante, ma questo solo all’ini- la loro saggia esperienza, così che sviscera nella seconda me- l’arte greca nel contesto italia- zionismo, a violenti saccheggi
zio, poi più ci si addentra nel- come ringrazio tutti quei gio- tà del Cinquecento il ruolo dei no diventa sempre più impor- e all’industria delle copie.
la lettura più si ha la sensazio- vani studenti, laureandi o ‘fre- pittori nordici a Roma, quelli tante, sia attraverso l’importa- Tra le opere più affascinanti
ne che avvenga il processo in- schi’ di laurea che hanno con- noti alla critica e quelli non an- zione di opere dalla madrepa- l’Apollo bronzeo proveniente
verso, come nel riavvolgimen- tribuito alla ricchezza del gior- cora delineati, fornendo inte- tria sia tramite il trasferimento da Piombino, prestito del Lou-
to di una pellicola cinemato- nale. Già, Arte Incontro in li- ressanti risvolti attributivi e in- diretto di artisti nel nostro Pae- vre, e il volto in avorio risco-
grafica, fino ad avere nella breria in questi anni è stato un trecci sociali di collaborazioni se: la marmorea statua di Mo- perto a Cesano, da Palazzo
mente la sensazione armonica vivace e dinamico porto di ma- e orientamenti di stile molto zia è degna testimone di que- Massimo a Roma.
dell’intero animale ancora da re, dove tutti hanno trovato po- particolari. Per concludere, sta temperie culturale. La con- La parte conclusiva dell’espo-
uccidere. Ogni singola defini- sto per esprimersi e mettersi in quindi, saggi per riflettere e ap- quista culturale di Roma co- sizione è incentrata sul rap-
zione, rimanda ad altre e altre gioco, arrivando a coordinare profondire, per crescere e di- mincia a concretizzarsi nel III porto tra Italia e arte greca dal
ancora, non solo e soltanto del nove redazione dislocate sul ventare saggi. Personalmente secolo avanti Cristo. I Romani, Medioevo al Neoclassicismo.
medesimo saggio, ma anche di territorio nazionale e interna- sono cresciuto grazie a questa padroni politici e militari della Dopo la caduta dell’Impero ro-
altri e di quello posto a sup- zionale, per non parlare della esperienza editoriale e allo sti- Grecia, rimangono subito fol- mano si assiste a un profondo
porto ideale o per comodità forte spinta data dall’entusia- molo continuo di leggere mol- Spinario, bronzo, I sec. a.C. gorati dalla bellezza delle rea- e inevitabile impoverimento
immediata. Se la Millet è un cri- smo dei collaboratori coi qua- ti testi per recensirli o affidar- lizzazioni del popolo a loro culturale: tutta l’arte antica vie-
tico d’arte e come tale si inter- li abbiamo creato varie rubri- li alle cure di studiosi speciali- La mostra allestita nelle sale e ne indistintamente considera-
roga, interroga il pubblico e che: Visiolemma, L’Italia da zati sull’argomento o a giova- nelle Fruttiere di Palazzo Te a ta romana, anche quando si
prima ancora i musei specifi- salvare, Musei e musei, A stret- ni collaboratori che ho coin- Mantova (catalogo Skira), or- tratta di originali greci o di co-
ci, su cosa sia contemporaneo to contatto con…, uno sguar- volto in questa avventura, for- ganizzata da Salvatore Settis pie da essi derivanti.
nell’arte attuale e se tutte le do sul mondo tutte sinergie af- mando un mosaico dinamico con Maria Luisa Catoni, si pro- Nel Quattrocento si prova a ri-
espressioni ad essa legate pos- fascinanti e prolifiche! Intrecci e valoroso di appassionati vo- pone di illustrare, riuscendo stabilire una distinzione, ma è
sano considerarsi tali, l’esteta e a volte anche scontri che lontari. Questo entusiasmo de- nell’impresa, uno degli argo- ancora forte la confusione tra
de Azùa sviscera tutti i com- hanno fatto crescere tutti. Cer- ve poter sopravvivere per non menti più affascinanti della sto- arte greca e romana; bisogna
ponenti terminologici che si ri- to, non posso negare che l’im- diventare solo un bel ricordo! ria dell’arte e della cultura d’I- attendere i grandi viaggi esplo-
scontrano nel panorama con- pronta data in questi anni è E allora, se i saggi hanno for- talia, ossia l’influenza del mon- rativi tra Sette e Ottocento per
temporaneo, ma hanno la lo- frutto della mia formazione sto- giato la maturità di esimi sto- do greco sulla nostra realtà. restituire all’arte greca l’antico
ro radice nella storia dell’arte rico-artistica, sempre e incon- rici dell’arte, speriamo siano Attraverso l’esposizione di cir- ruolo primario nella cultura ita-
antica. Due saggi per far sco- dizionatamente privilegiata. anche utili a far riflettere sulla ca centoventi capolavori pro- liana. Assolutamente da non
prire ai giovani come si evol- Dunque la mia speranza è che sussistenza editoriale di una venienti dai più prestigiosi mu- perdere lo Spinario in bronzo
ve l’arte e quali sono le priori- il giornale possa sopravvivere piccola testata come la nostra sei mondiali, questo millena- dei Musei Capitolini di Roma,
tà contemporanee, per far ca- per continuare ad occuparme- che merita di proseguire nei rio percorso è stato schemati- per la prima volta posto a di-
pire, a chi se ne occupa oggi, ne con la stessa passione! Tor- suoi intenti scientifici, storico- camente suddiviso dai curato- retto confronto con lo stesso
come anche nella fenomeno- nando all’argomento dei sag- artistici e culturali per offrire ai ri in tre macro sezioni. La pri- Spinario, marmo, I sec. a.C. soggetto in marmo della Gal-
logia sociale dell’arte si avver- gi, sul versante dell’antico, lettori (davvero tanti) le nu- ma focalizza l’interesse sulla leria Estense di Modena.
ta un inevitabile cambiamento grande plauso a Skira per la merose novità proposte dal produzione artistica delle co- sottomesso: per secoli l’arte
di rotta o deterioramento del- traduzione italiana del bel vo- mondo dell’arte! lonie greche presenti in Italia greca diventerà il costante pun- La forza del bello
le radici filologiche che, sep- lume di Haskell (cfr. Luca Pie- L’arte greca
meridionale e sulla ricezione e to di riferimento.
L’arte contemporanea conquista l’Italia
pur intese come “progresso”, tro Nicoletti su questo nume- comprensione della stessa da La seconda sezione è dedica-
storia e geografia Mantova, Palazzo Te
è bene indagare profonda- ro) sui musei effimeri, titolo Catherine Millet parte delle altre popolazioni ta proprio ai momenti in cui fino al 6 luglio
mente e ripartire. non ancora definitivo per l’e- 173 pp. italiche dell’epoca, in primis gli l’Urbe si appropria dell’arte di
E come dar torto a questi due dizione italiana. Brossura
studiosi? Anzi volendo fare un
paragone ardito non posso
Da ultimo ma non ultima (que-
sta mia cernita deriva da scel- Dizionario delle arti
Antonio Basoli
non riflettere sulla mia espe- te e interessi storici del tutto Félix de Azùa Andrea Bondanini
rienza ad Arte Incontro in li- personali), una collana di sag- 333 pp.
breria e in particolare sul mio gi dalla copertina gialla (ne esi- Brossura Di massima la burocrazia non gni. I dipinti di vedute reali o tro del mondo, ma straordina-
rapporto, di giovane coordi- ste anche una con copertina ha nulla a che fare con l’arte, fantastiche sono rimasti anni- ria e abile consumatrice del
natore del giornale, con gli sto- bianca, ma di più dir non so, Fiamminghi nel cantiere ma le regole vengono confer- dati in tante famiglie che ne nuovo in una legazione pon-
rici dell’arte che già collabora- fin quando non avrò il piace- Italia 1560-1600 tificia, a pochi anni di distan-
vano da anni. In prima battu- Giovanna Sapori za dall’Unità d’Italia.
re…) pubblicata dalla lungi-
171 pp. 120 ill. Altrettanto degno di nota è il
ta la distanza generazionale ha mirante Electa. Brossura
causato incomprensioni e feri- Tra i vari titoli due inediti: Obi- catalogo (Edizioni Minerva)
scritto dalle due curatrici, che
segue da pag. 1 oltre alle riproduzioni contie-
Benvenuto… È di rigore il formato ne più di 20 saggi divisi in 5
sezioni: la biografia, il pittore
di scene e teatri, la decorazio-
Sabato 5 luglio ne delle dimore, le vedute,
l’antico e il mondo messo in
nello spazio d’arte scena in maniera più o meno
Piscina Comunale fantastica.
In questo contesto è impossi-
presso la copisteria La Copia bile illustrarli tutti, possiamo
solo dire col titolo di un sag-
via Campiglio angolo via Grossich gio della Frattarolo che Basoli
si inaugurerà la fu un «viaggiatore che resta a
mate dalle eccezioni. Antonio hanno dimenticato il nome. casa», e aggiungere che la sua
5a edizione della collettiva Basoli (1774-1848) è un artista Di lui si avrebbe solo un pal- mente fu divisa tra precisione
di grande spessore, ma ignoto lido ricordo, se il vastissimo scientifica e invenzione antici-
Le nozze di Cana, 1531 30 x 30 ai più. Non ha quasi mai ope- materiale del suo studio, pro- patoria come il poco più vec-
chiunque voglia partecipare rato fuori da Bologna, dove la dotto dalla sua instancabile chio John Martin (1789 -1854
maldi, due Francesco Francia sua grande e polivalente ca- smania di disegnare e scrivere «pittore erudito e inventore di
(pure provenienti dall’Ermita- con una propria opera pacità aveva conquistato e sod- ogni cosa, non fosse approda- genio e di fantasia» lo defini-
ge), un’Apparizione della Ver- disfatto le esigenze della mi- to fortunosamente al Gabinet- sce Basoli) e Verne (1828-
gine di Girolamo da Carpi, due senza limiti di fantasia, età, soggetto gliore società locale con la pre- to di Stampe e Disegni del- 1905), come si può intuire dal-
Dosso Dossi (dal Museo Push- o tecnica deve consegnare il suo lavoro cisione e l’affidabilità burocra- l’Accademia di Belle Arti di Bo- l’acquerello (qui riprodotto)
kin e dall’Ermitage), che ci ri- tica del suo operare. logna diretto da Eleonora Frat- del Grande osservatorio Astro-
cordano la frequente sintonia entro e non oltre il 27 giugno Questo non gli impediva di es- tarolo, la quale, con pazienza nomico della Cina del 1847.
col Garofalo. sere aggiornatissimo su quan- certosina durata fin’ora cinque
Il catalogo è inoltre integrato per poterselo installare personalmente to si faceva nel mondo attra- anni, ha esaminato tutte le
Antonio Basoli
da un regesto documentario e unica imposizione tassativa verso le sue voraci letture, opere, ne ha selezionato una Ornatista Scenografo
da un’esauriente bibliografia. spesso ricche di immagini e piccola parte e ha organizza- Pittore di paesaggio
le dimensioni di cm 30 x 30 suggestioni, ma le sue opere, to, con Fabia Farneti, una mo- 1774-1848. Il viaggiatore
Garofalo pittore tempere nelle dimore patrizie, stra bellissima per gli oggetti che resta a casa
per informazioni: Adriano 3476988612 progetti di arredi, scenografie esposti, per l’allestimento ori- Bologna, Pinacoteca
della Ferrara Estense
Ferrara, Castello e-mail: piscinacomunale@fastwebnet.it per teatri, sono scomparse e si ginalmente felice, e molto si- via delle Belle Arti, 56
fino al 6 luglio ignorerebbero se non ci fos- gnificativa perché rivela una fino al 31 luglio
sero rimasti i progetti e i dise- Bologna silente nel grande tea-
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ARTE PRIORITARIA
a cura di Gabriella Brembati
capace di trasporre in un vanti a reperti stabili, che fan- suggerisce la continuità del
linguaggio autonomo, in no parte dell’edificio, dove gesto mentre quello di Leo-
citazioni fra opacità e tra- invece la costruzione di Cuc- ne è all’opposto disciplina-
sparenza, che sono dell’e- ci denuncia, per i materiali to in atti discreti: dove, nel
sperienza quotidiana, ma adottati, la sua provvisorietà primo caso, occorre segui-
tradotte nella semplifica- come una possibile variabili- re il percorso temporale
zione del contrasto ele- tà. …Nelle sue installazioni, della traccia, dove, all’op-
mentare, abilitate a assi- che costituiscono un’attività posto, nel secondo esito, il
milare nell’esempio pro- parallela rispetto alla realizza- tempo è quello del control-
posto la complessità del zione di artefatti di ingombro, lo dell’adiacenza fra le di-
reale di cui si vuole dare materiali e ruolo diversi, Cuc- verse tracce…
ragione.... ci elegge a materiale princi- Una figura continua in Fri-
pale il segmento di legno: gerio, una figura risultante
Georg Zuter, Senza titolo Segnali di avvistamento questa è l’ossatura necessaria in Leone; un tempo di ese-
… Negli ambienti della e ricorrente, a cui si possono Nicoletta Frigerio cuzione rapido nel primo
Incontro di forma / colore galleria Scoglio di Quarto aggiungere, variabilmente, al- lavoro, almeno nella sua
… Nel fare immagine Georg Cucci interviene con Questa personale a due di Ni- fase d’esordio; un lento e co-
Zuter adotta, evidentemente, un’installazione aerea, coletta Frigerio e Marcello stante approssimarsi alla so- Marcello Leone
la capacita del rappresentare una traccia, un invito a Leone nelle stanze di Scoglio luzione definitiva nel secon- ospita le opere perché la car-
il proprio vissuto nelle figure percorrere i locali e di Quarto nasce dall’interesse do. E questo appartiene al ta, soprattutto nei grandi for-
della geometria elementare, contemporaneamente a dei due artisti a far dialogare confronto stringente fra le mati, ha bordi e spessori che
mutuate dall’esperienza delle riflettere sulla natura le loro opere in uno spazio opere dei due artisti perché per certi versi entrano in con-
Avanguardie storiche dei pri- del segnale. comune: l’osservazione è im- una lettura del singolo esito correnza, meglio fanno parte
mi decenni del secolo scorso, Uno sguardo al soffitto Francesco Cucci portante perché è il risultato potrebbe suggerire riflessioni integrante dell’opera come
come in campi cromatici al- è azione poco abituale, tre figure/materiali come la di un precedente confronto, più approfondite. Ma è op- segnali materici accanto a se-
trettanto scelti nella gramma- eventualmente adottato nel- luce del neon o la semitra- non dalla scelta registica di portuno seguire una lettura gnali dipinti; perché la juta
tica del colore definita dalle l’approccio con il disegno sparenza della lastra di plasti- Gabriella Brembati o del criti- “a confronto”. Allora è evi- deve essere percepita nel suo
esperienze e le ricerche che dell’architettura o quando si ca, o una superficie neutra co, in altri termini di un oc- dente, la consonanza nel valore di oggetto plastico, tri-
hanno dato vita a un diverso entra in una sala affrescata cromaticamente campita… chio esterno. il compito del concepire una particolare fisi- dimensionale (…).
modo di intendere la tavoloz- dove, di norma, i fregi delle visitatore è quello di valutare cità accordata all’opera: la ju-
za del pittore, non legata ne- pareti conducono l’esplora- Catalogo in galleria la compatta coerenza delle ta di leone e la carta di Frige- Catalogo in galleria
cessariamente alla mimesi nei zione della stanza alla cornice con testo opere… Allora certamente rio sono presentate alla lettu- con testo
confronti della realtà, ma e all’affresco al centro. di Alberto Veca per entrambi una pittura di ra senza cornice, a contatto di Alberto Veca
eventualmente scelta perché Ma, nei casi citati, siamo da- segno, ma quello di Frigerio diretto con la parete che
In oltre sessanta anni di storia tura Madi. visione. do un’espressione poco felice mura, Mitsouko Mori. Olanda:
il Madi – nasce in Argentina Uno degli aspetti che ho tro- Madi nasce in un pur efficace, si mantiene fre- Roland de Jong Orlando, An-
nel 1946, promosso dal pre- vato più rilevanti, nella lettura tempo preciso sca. Freschezza che è
del Madi, dei quale libertà, mos- vita. L’opera Madi,
suoi artisti e del- sa e permessa sempre però riferen-
le loro opere, è dall’astrazione, dosi a costruzioni
sicuramente il contro l’arte pro- geometrizzanti, vince
configurarsi co- pagandata ed uf- pure il limite della
me esperienze ficiale, regola- forma-contenitore di
che hanno su- mentata e co- rettangolo e di corni-
perato i limiti stretta, dal regi- ce. Estirpati questi
canonici delle me peronista. concetti, associabili
temperie artisti- Ma, subito, è an- da sempre all’opera
che [...]. dato oltre questa d’arte pittorica, si
[...] Il movimen- situazione tem- rende partecipe di un
to Madi ha avu- porale. Si è allar- divenire di forme
to la straordina- gato nella crono- nello spazio. [Estratto
ria capacità di logia storica fino dal testo critico in ca-
mantenersi a- ad arrivare a noi, talogo Madi: un’espe-
Bolivar, Senza titolo perto non solo rimanendo pur Carmelo Arden Quin, Errance rienza oltre il limite].
al tempo ma an- sempre qualcosa In mostra sono espo-
manifesto di Carmelo Arden che a chi quel tempo preciso, di nuovo e vitale. essere quasi inconcepibile se ste opere di: Piergiorgio Zangara, Opera Madi n. 126
Quin – ha visto pubblicati nu- di volta in volta, lo viveva. Il In questo senso il Madi riesce deve essere riferito ad un’o- Italia: Angelo Giu-
merosissimi saggi, testi, criti- senso vero del suo esserci è a far superare all’artista stesso pera d’arte, ma è indispensa- seppe Bertolio, Elisabetta dré van Lier. Slovacchia: Ma-
che e resoconti quello di essere il suo personalismo, ne estrae bile nel prevenire efficace- Cornolò, Franco Cortese, Mi- rian Drugda, Victor Hulík. Sta-
che ne hanno ri- stato in grado di la radice vera che è la quin- mente le derive senza meta e rella Forlivesi, Reale Frangi, ti Uniti: Arturo Chàvez. Sve-
percorso l’intera comprimere le tessenza della sua opera. Non le ripetizioni formali. Aldo Fulchignoni, Alberto zia: Torsten Ridell. Ungheria:
parabola, con specificità del Di maniera si di- Lombardi, Gino Luggi, Vin- Judith Nem’s, Balázs Pataki,
analisi approfon- momento per mi- rebbe in altra cir- cenzo Mascia, Renato Milo, János Sáxon Szász, Marika
dite anche delle rare ad una più costanza. La vo- Giuseppe Minoretti, Gianfran- Szàraz. Uruguay: Carmelo Ar-
personalità che ampia e significa- lontaria messa in co Nicolato, Antonio Perrot- den Quin, Bolivar. Venezuela:
compongono tiva valorizzazio- esilio dell’espres- telli, Marta Pilone, Gaetano Angel Hernandez, Ines Silva.
questo gruppo a- ne delle proprie sività, della rap- Pinna, Giuseppe Rosa, Pier-
perto di artisti, opere e, con es- presentatività e giorgio Zangara. Argentina: Catalogo in galleria
dalle sue origini se, del proprio della significazio- Martín Blasko, Lorena Faccio. La Mostra resterà aperta
ad oggi. intendimento. ne si impone co- Belgio: Pál Horváth, Antonia fino al 30 maggio
Molte sono le L’apertura è oltre me possibilità Lambelé, Renée Rohr. Brasile: Da martedì a venerdì
voci che si sono il limite del tem- per la salvaguar- João Carlos, Galvão, Jaildo dalle 17.00 alle 19.30
succedute, o al- po circostanziato: da tanto dell’o- Marinho. Egitto: YahiaYous- Galleria Scoglio di Quarto
ternate, nel dare le opere sono va- pera, quanto del sef. Francia: Roger Bensas- direzione: Gabriella Brembati
il rispettivo con- lide ora e doma- suo autore, dal son, Dominique Binet, Gaël via Ascanio Sforza, 3
tributo critico, e ni; hanno una vo- pericolo di decli- Bourmaud, Jean Branchet, 20136 Milano
aggiungerne una cazione più larga- no inesorabile Jean Charasse, Jean-François tel. +39.02.58317556
nuova non è cer- mente universale Reale F. Frangi, Apertura verso la sterilità Coadou, Joël Froment, Michel +39.02.87390586
to facile. nell’attribuzione ripetuta della Jouët, Roger Neyrat, Claude cell. +39.348.5630381
Soprattutto in re- di senso e coin- univocamente della sua per- propria arte. Ciò che si fa co- Pasquer, Isabelle Prade, info@galleriascogliodiquarto.com
lazione all’anima volgimento inne- sona. [...] Tale principio di li- me Madi si compie quale Thierry Thomen, Philippe Va- www.galleriascogliodiquarto.com
Gino Luggi, TL
stessa della cul- scato dalla loro mite, imposto al lavoro, pare opera sempre valida e, usan- cher. Giappone: Jumiko Ki-
pagina 13
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LA RUBRICA E I MUSEI
stretto
ca leontea anche un colossa- negli antichi centri di Canosa,
le Zeus armato e, come rac- Crispiano, Mottola.
conta Plinio, dotato di parti- Sono gioielli rinvenuti nelle
colari meccanismi, per poter- tombe, le più sontuose, come
a contatto con... lo muovere. Riaperte, per il
momento, diciassette sale che
coprono il periodo dal IV se-
quella daunia, rivelano una
varietà di monili tra cui dia-
demi o corone, scettri, colla-
colo a.C. sino al tardoantico e ne, vistosi braccialetti con
Elena Pontiggia altomedievale. Il primo piano
espone eccezionali reperti
protomi di serpente e anelli,
mentre quelle minori ci rresti-
Silvia Venuti
provenienti dalla necropoli tuiscono orecchini d’argilla
dei secoli IV e III a.C., dai dorata, a simulare il metallo.
Con un sorriso sponta- del maestro.
monumenti funerari alle tom- L’omogenità nella fattura de-
neo, uno stile diretto e Mi sono interessata co-
be con orificeria, lungo un corativa di alcuni gioielli fa li, mascherati da altre due ro-
franco, un’essenzialità munque molto anche di
percorso che si snoda dall’i- pensare all’esistenza di un sette. Plinio esaltò i poteri del
di gesti attenti e cortesi Sironi, Arturo Martini e
pogeo delle Cariatidi di Vaste unico centro di produzione. Nodo Herculeus, in auge nel-
dà calore all’accoglien- del Novecento Italiano.
fino ai mitici Ori di età elleni- Le corone con rosette o con l’antichità come nodo magico
za. La simpatia che Credo anzi che il mio
stica. Di grande fascino alcu- foglie di ulivo e nervature e amuleto per allontare i ma-
emana nasce proprio interesse principale, ne-
ne metope con rilievi raffigu- centrali non erano solo og- li. Di interesse le collane in
da questo suo porsi, gli studi artistici, ri-
ranti guerrieri greci o amorini getti funerari ma di uso quo- oro a vaghi lenticolari e di
scevro da qualsiasi pro- guardi il rapporto tra su bighe trascinate da pante- tidiano. Molti ornamenti aurei lunghezza limitata per essere
tagonismo o enfasi ac- modernità e classicità. re, oltre a formelle d’argilla fi- femminili sono stati ritrovati cucite sull’abito.
cademica. Sto scrivendo un libro gurale. Durante il periodo di negli scavi delle più antiche Agevolano la visita al Marta le
E.P.: Avevo compiuto che ha questo titolo e in- chiusura il patrimonio ar- civiltà mediterranee, ma gli più moderne tecnologie mul-
studi filosofici e per daga quella stagione cheologico era stato ospitato ori ellenistici forgiati nella cit- timediali fornite di monitor al
completare la tesi che artistica chiamata, un al Palazzo Pantaleo. tà di Taranto, sono del tutto plasma e di schermi touch-
stavo scrivendo su po’ maldestramente, Ri- È previsto un completamento unici. Gli orecchini a penden- screen per la lettura di testi di
Nietzsche e Heidegger torno all’ordine e che graduale del progetto musea- te in filigrana globulare rive- approfondimento. La riaper-
sono andata a Berlino, coinvolge tutta l’Europa le che consentirà la risistema- lano un elevato grado di crea- tura del museo rilancia il turi-
dove ho stabilito il mio tra la metà degli anni zione delle collezioni e un tività. Diversi esemplari del IV smo di Taranto e del territorio
primo contatto con l’ar- Dieci e il 1925. Spesso si ampliamento del percorso secolo documentano fogge e e suscita una grande emozio-
te contemporanea. Ri- parla della classicità espositivo, dalla preistoria al decorazioni diverse con una ne per la vitalità e la raffina-
cordo il senso di sconcerto di la Galleria d’Arte Moderna, moderna come di un riflus- primo neolitico, con i contatti filettatura centrale, chiusa da tezza dei reperti esposti per
fronte al fascino e all’enig- con un ampio catalogo. Ho so, un “tornare indietro” do- stabiliti con gli indigeni iapigi tre globuli e da due tralci e fasce cronologiche.
ma di quelle opere che non sempre amato pensare una po l’età delle avanguardie. e con il mondo egeo per pas- petali filigranati alle estremità. www.museotaranto.it
avevo mai visto in Italia. mostra anche come un epi- In realtà, l’aspirazione a un
Ho iniziato così uno studio sodio editoriale. colloquio con i grandi mae-
“matto e disperatissimo”, per Nella scrittura, poi, mi impe- stri antichi è contemporaneo
conto mio, sui libri, sulle ri- gno a cercare la chiarezza, ai movimenti innovatori: i
viste. Avevo la fortuna di co- perché credo che, come dice- primi quadri classici di Pi-
noscere Zeno Birolli, straor- va Macchiavelli, sia impor- casso e di Derain sono del
dinario critico e intellettuale: tante «scrivendo, fare cosa 1913 e del 1914, dunque, in
così, tramite il suo interessa- utile a chi legge». pieno periodo cubista.
mento, ho incominciato a te- Il suo interesse per il chiari- Dopo la mostra su Sironi al- CATALOGO GENERALE
nere lezioni a Brera, come smo è sorto da motivazioni le Stelline, quali sono i suoi DI ROBERTO CRIPPA
assistente volontaria e questa particolari? progetti futuri? Il volume pubblicato nel luglio 2007, contiene
è stata per me una grande E.P.: Spesso i miei interessi E.P.: Sto curando un’edizio- testi critici di Gimmi Stefanini e Guido Ballo.
occasione di studio. sono nati da conoscenze, ne delle lettere di De Chirico,
E la sua prima mostra? quindi da concrete amicizie. di cui uscirà tra poco il pri- Prezzo di copertina: € 250,00
E.P.: È stata nel 1983, al Pa- Per esempio, mi sono occu- mo volume (1895-1925), e Prezzo speciale per Arte Incontro: € 210,00
diglione d’Arte Contempora- pata della galleria del Milio- delle lettere di Boccioni.
nea, da poco riaperto e diret- ne e del suo ruolo nell’astrat- Curatrice, critica, docente, Il catalogo può essere acquistato
to da Mercedes Garberi. tismo degli anni ’30, perché saggista, giornalista: in quale alla libreria Bocca di Milano
Riguardava Michelstaedter, avevo incontrato Maria Cer- ruolo si identifica maggior- nelle migliori librerie della vostra città
il pensatore goriziano di cui nuschi Ghiringhelli che ne mente? e alla Galleria Pace
erano stati ritrovati disegni e era stata una figura centra- E.P.: Mi piacerebbe dire e-mail pace@galleriapace.com 438 pagine
caricature. Subito dopo ho le. Per quanto riguarda il ‘scrittrice di cose d’arte’, ma (02) 6590147 700 illustrazioni a colori e b/n
curato un’esposizione di chiarismo, avevo conosciuto è troppo ambizioso rispetto a Galleria Pace s.r.l. rilegato in tela
opere su carta di De Pisis, al- Pier Rosa De Rocchi, figlia quello che riesco a fare. con sovracoperta plastificata a colori
Piazza San Marco, 1 - 20121 Milano
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LE MOSTRE
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I LIBRI E IL RESTAURO
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LE MOSTRE
Books&Books
Anna Guillot
I libri dei 120 autori della ras- libro e, congiuntamente a scha, Yono. Vicini ma diversi,
segna Books&Books allestita quanto si sviluppa in ambito calati in una dimensione ri-
ad Enna presso la Mediateca performativo con la poesia flessiva Baruchello, Boltanski,
comunale provengono quasi sonora (le livre éclaté: Cho- Boetti, Merz, Pistoletto, Squa-
tutti dal KoobookArchive di pin, Fontana, Mori), il libro triti, Xerra. Per merito di que-
proprietà di chi scrive. Scopo assurge al ruolo di strumento sti autori il libro d’artista vivrà
della raccolta e della mostra è di lotta. Non mancano posi- un ciclo vitalissimo. Da circa
testare in modo sistematico zioni estreme. Per Fontana la venti anni le cose sono molto
l’interesse degli artisti con- parola e il libro divengono cambiate. Editori specializza-
temporanei per l’oggetto li- pre-testo, per Chopin «il libro ti, in collaborazione con arti-
bro, includendo anche le è chiamato a uscire fuori dai sti ed esperti, hanno dato un
operazioni di quanti agiscono suoi formati normalizzati e grosso contributo alla sua
attraverso l’uso del digitale e comodi». Tanti sono stati i produzione, diffusione e co-
dei nuovi media. La rassegna mutamenti e le traversie del noscenza. Parallelamente ven-
è stata strutturata su linee ti- mondo, come dell’arte e del gono attuate dimensioni in-
pologiche riferite a precisi linguaggio, in quegli anni e stallative e tecnologiche. Il li-
percorsi di ricerca che vanno nel ventennio che li ha pre- bro è oggetto di tutte le pos-
dal libro-oggetto e d’artista al- ceduti. Cage e Fluxus segne- sibili estensioni fino a diveni-
la libroinstallazione, per arri- ranno la svolta determinante. re pretesto di amplificazioni
vare al videolibro e alle nuo- Si ha tuttavia il sentore che il che lo scavalcano. Superata la
ve sperimentazioni. La parte libro d’artista possa ricostitui- sperimentazione mixed-me-
storica, come eredità futurista re una sua oggettività. La se- dia, più che di multimedialità,
e dada, è rappresentata dalle zione contemporanea è la di- per la generazione giovane si
diverse declinazioni del libro- mostrazione di come l’idea di può parlare dell’assunzione
oggetto, libro-scultura (Benti- unicità ceda il passo al con- di una dimensione inter-me-
voglio, Gut, Sonnino, Del cetto di serialità e all’insieme diale volta a ricercare un in-
Donno) e d’artista (poesia articolato che ne deriva. Già trinseco «incrocio dei lin-
concreta e visiva: Belloli, To- tra la fine degli anni ’60 e i guaggi comunicativi». Oltre
tino, Miccini, Pignotti), ovve- primi ’80 gli artisti concettua- alle installazioni di chi scrive,
ro da tipologie collaudate a li, i minimalisti, quelli della di N. Mendoza e di D. Alon-
iniziare dagli anni ’60. Proprio Land art lavorano sull’idea di ge, al videolibro di M. Lambo
intorno alla metà di quegli catalogazione, di archivio e e alle videosperimentazioni
anni vengono ridefiniti gli sta- diffusione servendosi di di- sul tema della pagina di T.
tuti di un nuovo linguaggio: verse modalità di stampa; l’e- Contino, Books&Books propo-
la poesia tecnologica e poi la sigenza di documentare e di- ne il progetto inedito Popular
visiva hanno fissato le nuove vulgare trova i suoi mezzi Dante: Syntax TAGging di M.
regole dell’opera sulla base di ideali nella tipografia ma an- Pelusio in cui le modalità
un rapporto diretto con la so- che nel ciclostile e nella xero- operative della Rete (nella fat-
cietà di massa, regole che copia. È il momento degli tispecie i TAG Clouds) sono
prevedono una totale apertu- americani, ma anche degli adoperate al fine di indagare
ra verso la multidisciplinarità europei e degli italiani dell’ar- il linguaggio dantesco e rise-
e verso l’uso dei codici tecno- te povera e della narrative art, mantizzarlo attraverso le tec-
logici e dei mezzi di grande della fotografia variamente nologie informatiche.
diffusione. In questo clima si connessa alla parola. Da una Per informazioni:
assiste alla riformulazione del parte Baldessari, Kosuth, Ru- www.koobookarchive.it
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Il Catalogo Generale, l’Archivio, qualunque documento che oggi, con l’Artista e/o
con chi ha conoscenza e competenza, acclarata, storicamente indiscutibile, è si-
curamente motivo d’orgoglio per l’editore che, proprio in tal senso, da anni ha vo-
luto, unitamente a tutti i collaboratori, artisti ed esperti, offrire al Collezionismo ed
agli operatori del settore, la certezza. Per garantire oggi il futuro. I presenti catalo-
ghi Vi sono proposti quali documenti indispensabili per offrirVi la massima affida-
bilità e certezza per oggi, per il futuro. Come archiviare e pubblicare le opere pre-
senti nelle Vostre collezioni? Telefonando al numero 02.97003477 - 334.3002025,
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a cura di Mariacristina Pianta e della casa editrice LietoColle
Arti figurative e poesia proseguono un percorso che permette uno scambio sempre più fecondo, un'eco di immagini e parole ricche di interesse
culturale e di spessore umano. Gli autori selezionati hanno dimostrato di credere nella ricerca di una tecnica che non si improvvisa, frutto di un
serio lavoro di revisione e di costante labor limae. Aldo Scorza, grazie a tutte le gradazioni di azzurro del dipinto Figura in blu e al movimento
di Jazz session ha colpito la sensibilità dei poeti in modo profondo anche nelle pieghe più riposte del loro animo.
Editore: Libreria Bocca, Galleria Vittorio Emanuele II, 12 - 20121 Milano. tel. 02860806 / fax 02876572
Redazione e pubblicità: Antonio D’Amico cell. 3382380938 - Donatella Bertoletti cell. 3384952540
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tel. 0270635627 - fax 022665452 - Registrazione: Tribunale di Milano n. 199 del 19/3/1990
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Antonio
suo carico di pena e di limitatezza, ambisce
a percepire, ma soprattutto a far percepire,
ciò che non è misurabile: l’assoluto, l’eter-
no, l’infinito. A tanto punta l’astrazione di
Freiles
Antonio Freiles che, affidata ad una razio-
nalità controllante, ma sospinta dall’impe-
to di un’emozione, dunque da mano ferma
ma anche da mano vibrante, si incarna e si
dispiega poi in sottigliezze di impaginazio-
ni, di ritmi, di bianchi e trasparenze colo-
rate, di geometrie e di libertà.
E se la geometria strutturante incardina e
struttura una composizione che costante-
mente tende alla costruzione architettura-
le, la libertà, come un soffio scardina il tut-
to, travolgendolo in una leggerezza impal-
pabile che combina il segno e il colore,
quasi al di là della materia stessa di cui essi
sono costituiti, cioè, per dir tutto, smateria-
Lucio Barbera lizzandoli e rendendoli una pura idea, un Obviously, 2007, olio su tela, cm 100x100
pensiero, una visione, un ambiente che Courtesy FortunaArte, Messina
non è tanto da vedere con gli occhi ma da
abitare con la mente. Momento fisico e mo-
Nulla, nel corso della sua silente ed opero- mento mentale interagiscono nella recente
sa ricerca, sembra aver distolto Antonio produzione dell’artista: le stesure di colore,
Freiles (Messina 1943) dal radicamento en- che non è materia ma luce, ora come smor-
tro un registro tutto privato di tensioni e zata rispetto all’esultanza del passato, quasi
trasalimenti, elevazioni e cadute, all’inter- venata da un’ombra di malinconia, tendo-
no del quale, da più di trent’anni, l’artista no a diventare trasparenze luminose e ve-
messinese va inseguendo e, al tempo stesso lature taglienti che trasformano la superfi-
edificando, la sua pittura astratta che, acco- cie in atmosfera e lo spazio in campo per-
stata con quanto attorno a lui accade, rive- cettivo, all’interno del quale il segno della
la subito una inconfondibile originalità. grafite, presenza ed ombra di se stesso, va
Da cosa nasce questa cifra al tutto persona- costruendo forme geometriche, spirali, vo-
le, che pur si innesta e mette a profitto l’e- lute ellittiche, passaggi e incroci, scarti e
sperienza storica dell’astrazione interna- slittamenti che aprono all’improvviso spa-
zionale? Nasce da una condizione spiritua- zi di sosta e di avventura. Tutto si tiene in
le assolutamente autentica che da sempre questa pittura che non si mostra ma essa
ha condotto l’artista ad intraprendere un stessa accade, una pittura che raggiunge
viaggio solitario verso le ragioni stesse del- una lirica armonia ed un costruttivo equili-
l’idea di “pittura” e lungo i territori interio- brio. E proprio nell’equilibrio, cromatico e
ri da esplorare e rivelare con gli strumenti segnico, sta la sua sostanza, il punto di in-
del “far pittura”. crocio tra concezione e percezione. L’equi-
Si prospettano così i due poli tra i quali si librio è per definizione fragile: può rom-
muove Freiles: il “fatto” (la pittura con le persi da un istante all’altro, ma nel suo es-
sue immagini illusorie e il suo codice strut- ser raggiunto ci mostra cosa sia o possa es-
turante) e il “fare”, che porta con sé il cari- sere l’altra faccia della fralezza, cioè mostra
co esistenziale di occasioni, sentimenti, una diversa realtà non visibile, ma neppu-
pensieri, sensazioni, sogni e immaginazio- re misurabile con le povere armi del tempo
ne: il “far pittura”, si deposita nella pittura, e dello spazio. Ecco, l’astrazione di Antonio
l’unica davvero legittimata a fingere, per- Freiles non spoglia la realtà ma, per via di
ché, proprio fingendo, riesce a svelare la fantasia e di rigore, ad essa aggiunge ciò
realtà, quella metà che non si vede, ma esi- che non ha nome; non procede per sottra- Nigth Passage, 2007, olio su tela, cm 120x100
ste. Nasce da un costante esercizio della zione ma per attrazione. Courtesy FortunaArte, Messina
Siamo a tre
…e la quarta vien da sé!
Antonio D’Amico
Anche quest’anno a Saronno la gente comune ha scelto il vincitore fra gli
ottanta quadri che la giuria ha selezionato per il Premio Nevera. E anche
quest’anno ha trionfato la voglia di semplicità, di un messaggio immediato M.E. Ciceri, E penso a te R. Busnelli, Naufraga… T. Ficarelli, Fermento
legato alla città e alla natura e di conseguenza un’arte che appaga gli animi
e invita alla riflessione! E anche se siamo ancora lontani dagli anni della
maturità (anzi speriamo sia di buon auspicio), in questa edizione la qualità
pittorica ha raggiunto esisti abbastanza soddisfacenti e il futuro così ha pre-
supposti interessanti. Non solo, a Saronno ha trionfato la vecchia e amata
arte della tecknè! Giovani artisti, per esperienza, non per forza d’età, hanno
offerto al visibilio dei curiosi interessanti opere dove la creatività stilistica
F. Spanò, Sabato M. Caliceti, Mistero della vita L. Sandroni, Interirità
e formale ha fatto capolino… è anche vero che i critici non si accontentano
mai e si aspettano sempre nuovi risvolti e ardite composizioni. Insomma,
per l’anno prossimo avremmo voglia di stupirci di più. Non una sfida, ma
un imput a migliorare sempre. Intanto per quest’anno ha vinto una dinami-
ca fotografia della metropoli: la dimensione urbana del rumore delle auto,
il movimento della vita quotidiana che è poi il nostro habitat.
Fernando Spanò artista catanese naturalizzatosi in Lombardia ha realizzato
Sabato, dove esalta una radice cromatica accesa e calda, figlia della sua ter-
M. Virgilio, Airone nel canneto R. Villa, Paesaggio urbano N. Tarantino, Emozioni
ra d’origine amalgamata col movimento e il carattere urbano di una Milano
contemporanea. D’altronde uscire dalla città significa rifugiarsi nel silenzio della natura
come invita Paesaggio realizzato da Antonella Campi. Spighe veridiche e
trascendenti dall’oggettività per aprirsi su ambiti simbolici e onirici dove
M. Mangia, Tramonto la mente spazia e può vagare in antri solitari e appaganti. Ambiti dove ri-
siede il Tramonto di Mario Mangia con le sue colature, anime vive che si
muovono in un cosmo frastagliato e lucente. E poi tre dipinti frutto di un
lavoro di bottega in cui la tecnica, la pazienza dell’apprendere e il ricrea-
re con fantasia sono più che meritevoli. Largo ai giovani talenti e ai mae-
stri che di generazione in generazione si impegnano affinché il trapasso
della gioia di dipingere non cada nell’oblio. Attendiamo allora che la fa-
A. Campi, Paesaggio A. Bonsignori, Mi inebrio
scinosa Nevera si ammanti di luci e colori per dare a Saronno ancora un
altro bel tassello della sua futura storia. …Dimenticavo …da quest’anno
un catalogo testimonia le opere selezionate …ad maiora!
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