www.gazzetta.it martedì 27 novembre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL.

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO anno 116 ­ Numero
Anno numero 281
ITALIA

CASA ROSSONERA OGGI ARRIVA L’AGENTE DI PATO RETROSCENA IL CASO DI SAN SIRO CASA BIANCONERA SCATTA L’UNITÀ DI CRISI A VINOVO

Il piano di Berlusconi Anatomia del rigore Nedved e Marotta

«Avanti con Allegri» che non c’era in aiuto di Conte
«Il Milan degli olandesi nella storia» Rizzoli: «Ho deciso io, da solo» Quagliarella multato per lo sfogo
BOCCI, DELLA VALLE, LAUDISA ALLE PAGINE 8­9­11 ALLE PAGINE 12­13 OLIVERO ALLE PAGINE 12­13

STASERA ALL’OLIMPICO ULTIMO POSTICIPO

SERIE A PER STRAMACCIONI DUE SCONFITTE E UN PARI NELLE ULTIME TRE PARTITE
Occasione Lazio

L’INTER SCIVOLA contro l’Udinese

dei guastafeste

NAPOLI L’ANTI JUVE

Petkovic: «Anche noi
possiamo competere
per lo scudetto»
STOPPINI, MEROI A PAGINA 14
3 Miroslav Klose, 34 anni CANNONIERO
Pesa l’assenza di Cassano. Impresa del Parma con baby Sansone
Hamsik condanna il Cagliari: azzurri secondi a 2 punti dalla vetta Serie A / 14ª GIORNATA
CALAMAI, CECERE, D’ANGELO, DALLA PARTITE CLASSIFICA
VITE, ELEFANTE, FROSIO, MALFITANO, ATALANTA­GENOA 0­1 JUVENTUS 32 UDINESE* 16
TAIDELLI, VELLUZZI DA PAG. 2 A PAG. 7 CHIEVO­SIENA 0­0 NAPOLI 30 CAGLIARI 16
MILAN­JUVENTUS 1­0 INTER 28 SAMPDORIA (­1)16
PALERMO­CATANIA 3­1 FIORENTINA 28 TORINO (­1) 15
PESCARA­ROMA 0­1 LAZIO* 23 PALERMO 14
SAMPDORIA­BOLOGNA 1­0 ROMA 23 GENOA 12
TORINO­FIORENTINA 2­2 PARMA 20 CHIEVO 12
Ieri CATANIA 19 SIENA (­6) 11
CAGLIARI­NAPOLI 0­1 MILAN 18 BOLOGNA 11
PARMA­INTER 1­0 ATALANTA (­2) 18 PESCARA 11
Stasera (ore 20.45)
* Una partita in meno.
LAZIO­UDINESE Fra parentesi i punti di penalizzazione.

DOPO ROMA SHOCK NEL DERBY A LONDRA

Tottenham, altri cori nazi

dagli ultrà del West Ham
BOLDRINI A PAGINA 14

EXTRATIME
LUCESCU RACCONTA
IL PIANETA SHAKHTAR
All’interno del giornale 12 pagine

w
IL ROMPI PALLONE
di GENE GNOCCHI

Questa sera alla trasmissione Report

3 Sopra la gioia Napoli. Accanto intervista esclusiva al giaccone
l'Analisi di LUIGI GARLANDO a pag 21 NERAZZURRI SENZA EQUILIBRIO la delusione di Palacio e Milito
di Quagliarella.

L’INTERVISTA SI E’ COSTITUITO IL LATITANTE NUMERO 1 DELL’INCHIESTA SCOMMESSE

Gegic, lo zingaro: «La mia verità»

«In Italia le partite di A sono in vendita. C’è un mister X» BIANCHI, CENITI A PAGINA 18

L’INIZIATIVA IL LIBRO IL CAMPIONE

DA OGGI IN EDICOLA
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MITO DEL TENNIS
MARTUCCI A PAGINA 32
3 A € 12,99 oltre al prezzo del giornale Sebastian
21 1 2 7>

Vettel, 25
anni EPA
9 771120 506000

FOCUS Vettel: «Resto in Red Bull

ON GOOSE
DOWN 90/10 Possiamo vincere tanto»
QUALITY. ALLIEVI, CREMONESI, DEGL’INNOCENTI, PERNA DA PAGINA 21 A PAGINA 25
 LA GAZZETTA DELLO SPORT
2
SERIE A I POSTICIPI DELLA 14a GIORNATA
PARMA
1 0
(4-3-3)
83 Mirante; 87 Rosi (dal 28’ s.t. 28 Benaloua-
ne), 5 Zaccardo, 29 Paletta, 18 Gobbi; 32
Marchionni, 10 Valdes, 20 Acquah; 7 Bia-
biany, 11 Amauri, 21 Sansone (dal 32’ s.t. 9
Belfodil).
PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 4 Morrone, 6
Lucarelli, 13 Santacroce, 17 Palladino, 19 Mu-
sacci, 23 Arteaga, 39 Fideleff, 77 Ninis.
ALLENATORE Donadoni.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Gobbi e Valdes per gioco scorret-
to.
MARCATORE Sansone al 30’ s.t.
ARBITRO Banti di Livorno.
NOTE paganti 6.864, incasso di 169.308,80 euro; abbonati 9.102, quota di 79.446,45 euro. In
fuorigioco 2-2. Angoli 8-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
POSSESSO PALLA
PARMA 40,9% INTER 59,1%
TIRI IN PORTA
IIIII IIIIII IIIII
PARMA 5 INTER 6
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO 0-0
5’ Marchionni entra in area e mette al centro: tocco
involontario di Samuel e grande deviazione di
Handanovic che evita l’autorete.
36’ Sponda di Ranocchia per Cambiasso che gira a
rete di testa: Mirante vola e devia.
BARICENTRO MEDIO 52,5 metri
L’Inter non vince più
Parma campo stregato
per Stramaccioni
Stavolta decide Sansone
Altra occasione sprecata: i nerazzurri restano a -4 dalla Juve
e sono superati dal Napoli. Senza Cassano squadra banale
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAI
PARMA
Altro che aggancio alla Ju-
ve. Per la squadra di Stramac-
cioni è tempo di processi. L’In-
ter perde a Parma (dove Stra-
ma l’anno scorso aveva perso la
Champions) e allunga la serie
negativa in campionato: due
sconfitte e un pareggio nelle ul-
time tre gare. Lasciando perde-
re il passo falso contro il Rubin
in Europa League figlio di un
turnover quasi totale. Tre indi-
zi fanno una prova: i nerazzurri
sono in evidente crisi. Come se
il gruppo avesse la pancia piena
e avesse smarrito l’idea tattica
che aveva prodotto una striscia
fantastica di risultati. Compre-
sa la vittoria allo Juventus Sta-
dium. Certo, stavolta ha pesato
l’assenza dello squalificato Cas-
sano. Senza Fantantonio l’Inter
diventa una squadra normale.
Quasi banale. E il caso Sneijder
ha tolto a Stramaccioni anche
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
INTER
(3-5-2)
1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 40
Juan Jesus (dal 41’ s.t. 41 Duncan); 4 Zanetti,
14 Guarin, 19 Cambiasso (dal 45’ s.t. 88 Li-
vaja), 11 Alvarez (dal 28’ s.t. 7 Coutinho), 55
Nagatomo; 22 Milito, 9 Palacio.
PANCHINA 12 Castellazzi, 27 Belec, 6 Silve-
stre, 17 Mariga, 24 Benassi, 31 Pereira, 42
Jonathan, 52 Romanò.
ALLENATORE Stramaccioni.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Palacio e Duncan per gioco scor-
retto.
PASSAGGI TOTALI
PARMA 286 INTER 442
TIRI FUORI
PARMA 5
SECONDO TEMPO
18’ Siluro da trenta metri di Guarin deviato in angolo
da Mirante.
GOL! 30’ Incursione di Sansone che dopo una
formidabile volata batte Handanovic con un micidiale
destro.
34’ Conclusione da fuori area di Coutinho deviata in
angolo da Mirante.
BARICENTRO ALTO 54,7 metri
l’alternativa più logica, nel se-
gno della qualità.
In tilt Ma Cassano a parte stavol-
ta sono andati in tilt anche vec-
chi guerrieri come Cambiasso e
capitan Zanetti e giocatori di
statura internazionale come Pa-
lacio e Milito. Insomma, un
black-out quasi totale. L’1-0 di
Parma fa scivolare la formazio-
ne nerazzurra al terzo posto. Ol-
tre alla Juve, davanti c’è anche
il Napoli. Un brutto colpo in
chiave scudetto. La sensazione
è che in attesa di eventuali cor-
rettivi figli del mercato di gen-
naio (se Sneijder non serve più
va venduto e sostituito nel mi-
gliore dei modi) tocchi a Stra-
maccioni rimettere benzina ed
entusiasmo a questa Inter che,
anche dopo essere passata in
svantaggio, non ha avuto la rea-
zione che tutti aspettavano.
Una resa immediata che suona
come un altro campanello d’al-
larme. L’uomo partita è un al-
tro dei nostri baby-d’oro. Stia-
IIIII
INTER 5
30’ secondo tempo
L’assolo vincente di Sansone
Sansone fa 40 metri di campo e dal limite dell’area
mette di destro all’angolino: è il gol vittoria PHOTOVIEWS
mo parlando di Nicola Sanso-
ne, classe 1991, un talento in
erba autore di un gol fantastico
dopo una fuga nella metà cam-
po nerazzurra. Il Parma è una
storia interessante e Donadoni
è un tecnico che sta mescolan-
do in maniera corretta l’espe-
rienza di gente come Amauri al-
la freschezza di ragazzini tutto
pepe come Sansone, Biabiany e
Acquah. La squadra emiliana
sale a 20 e in questo strano cam-
pionato può puntare a un posto
in Europa.
La partita Stramaccioni parte
con Alvarez. Ed è la prima da
titolare per l’argentino. Ricky
dovrebbe sostituire Cassano a
livello di creatività. Operazio-
ne fallita: schierato sulla linea
di centrocampo, ci mette impe-
gno cercando di favorire le in-
cursioni sulla fascia sinistra di
Nagatomo e proponendosi co-
me trampolino di lancio per i ta-
gli di Milito e Palacio. Ma Fan-
tantonio è un’altra cosa. In più
Ricky finisce presto la benzina.
Resta così un’Inter compatta,
aggressiva ma poco geniale ne-
gli ultimi 20 metri. Così di pallo-
ni buoni per le punte ne arriva-
no con il contagocce perché i
tempi della giocata sono quasi
sempre «telefonati». Nel primo
tempo l’unica occasione creata
dai nerazzurri arriva su calcio
da fermo: sponda di Ranocchia
e girata di testa di Cambiasso
che Mirante leva di porta con
un intervento importante.
Spunto che pareggia una buo-
na opportunità creata dal Par-
ma, con un’incursione sulla cor-
sia di destra di Marchionni e
cross al centro alla ricerca di
Amauri. Samuel anticipa l’av-
versario con una deviazione
maldestra che obbliga Handa-
novic a un piccolo miracolo. La
squadra di Donadoni ha più bol-
licine grazie ai dribbling del fu-
nambolico Biabiany e alla quali-
tà di gente dal piede delicato co-
me Valdes e Marchionni. Ma an-
che sul fronte emiliano si arriva
di rado al tiro. L’Inter, in avvio
di ripresa, prova a dare più so-
stanza ma la squadra non sem-
pre accompagna l’azione in ma-
niera corretta soprattutto con
Nagatomo e Zanetti. Spesso
la Sfida
JAIME
VALDES
FREDY
GUARIN
31 ANNI 26 ANNI
troppo bassi. Il risultato è che PARMA INTER
tocca a Milito farsi risucchiare a
centrocampo nel tentativo di
trovare palloni giocabili. Dal- MINUTI GIOCATI
l’altra parte il solito Biabiany in-
95 95
venta e distrugge con il suo cal-
cio tutto istinto. Il primo lampo
della ripresa arriva al 18’. Gua- TIRI IN PORTA
rin esce dal torpore con un silu-
ro da 30 metri che Mirante de-
via in angolo. Stramaccioni
1 1
chiede qualcosa in più e intanto
valuta le alternative proposte
TIRI TOTALI
da una panchina che non è par-
ticolarmente ricca. A metà ri-
3 4
presa il tecnico nerazzurro di- PASSAGGI POSITIVI
chiara chiusa la partita di un Al-
varez scivolato nel nulla e inse-
risce Coutinho.
34 35
FALLI COMMESSI
Punizione L’Inter perde un atti-
mo gli equilibri in mezzo al cam-
po e viene punita da Sansone,
1 3
talento di 21 anni. Il ragazzino
parte dalla zona di Cambiasso,
brucia quasi metà campo e dal
limite dell’area indovina il de-
stro vincente. Appena il tempo
di festeggiare e Sansone lascia
il posto a Belfodil. L’Inter pro-
va a reagire ma non c’è una
vera scossa elettrica. E nep-
pure una coralità di gio-
co. Non a caso è ancora
Handanovic a mettersi
in mostra alzando so-
pra la traversa un bel colpo di
testa di Belfodil. Stramaccioni
si gioca la carta Duncan. Il gio-
vane ghanese che il tecnico ne-
razzurro aveva pensato alla vi-
gilia di far partire titolare. La
mossa della disperazione. Ma
l’Inter ormai ha già mollato la
presa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Delusione Inter
Facce tristi
Sansone ha appena firmato il gol dell’1-0 per il Parma: dalle facce di Milito e
Guarin si capisce che l’Inter non ha più speranze MARMORINO
La fantasia in tribuna
Cassano squalificato e deluso
Cassano, squalificato per due turni, ha comunque seguito la squadra a Parma:
prima in ritiro e poi in tribuna. Dove non ha nascosto la delusione INSIDEFOTO
clic
INTER, PRIMA VOLTA
SENZA GOL
IN TRASFERTA
Per la prima volta in
questo campionato l’Inter è
rimasta a secco in
trasferta, chiudendo la
partita senza neanche un
gol. Dopo Bergamo quella di
Parma è la seconda
trasferta consecutiva in cui
i nerazzurri escono
sconfitti, altro record
negativo. Nelle prime 6
partite fuori casa l’Inter
aveva sempre vinto. L’altra
gara di campionato in cui
l’Inter non aveva segnato
era stata Inter-Siena, finita
2-0 per i toscani, e giocata
a San Siro.
la Moviola
DI ALEX FROSIO
Banti azzera gli errori
Gobbi, ok l’ammonizione
Direzione al limite della
perfezione per Banti e per la sua
squadra, aiutati da una partita
che non presenta episodi
clamorosi ma solo l’ordinaria
amministrazione. Che l’arbitro
livornese però gestisce con
autorità fin dall’inizio,
sorvolando su molti contatti e
impedendo così eccessive
interruzioni.
Gialli L’unico vero caso che si
può rivedere è l’ammonizione di
Gobbi al 37’ del primo tempo:
l’esterno del Parma si fa
scippare il pallone da Palacio
che parte in campo aperto,
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
D ilTema
STATISTICHE
numeri&
SERIE NERA
Black-out totale
dopo l’impresa
allo Juve Stadium
La frenata dopo la vittoria più bella: solo un punto
in tre partite tra Atalanta, Cagliari e Parma
Pagata la stanchezza e un evidente calo fisico
DAL NOSTRO INVIATO
MATTEO DALLA VITE
PARMA
Frenata o franata? Cam-
bia una vocale, ma la sostanza
è che l’Inter non ne azzecca
più una: dopo aver preso per il
collo la Juve a domicilio si è
rattrappita, infeltrita, rimpic-
M ciolita. Soprattutto normaliz-
zata. Perché dopo dieci vitto-
rie consecutive in trasferta
(raggiunte a Belgrado) ma so-
prattutto dopo aver scritto
quella pagina di storia allo Ju-
ventus Stadium, puff, dissol-
venza, e hai voglia a dire che i
bianconeri sarebbero stati lì a
un punto, con la vittoria. La so-
stanza è che le volate le paghi,
e l’Inter l’ha pagata cara con-
tro tre squadre che le stanno
dietro. Dalla Juve in poi, un
punto in tre partite: uno spic-
ciolo, centesimi.
Personalità Frenata o franata?
Entrambe: perché da un lato
quel punto (preso contro il Ca-
gliari) nelle tre partite di cam-
pionato dopo la notte di Tori-
no dice che le ruote e i mecca-
Gobbi lo trattiene ma non c’è nismi sono instabili e insabbia-
chiara occasione da gol perché ti; e perché ogni volta che l’In-
l’argentino dell’Inter è molto ter può arrivare a un passo o
lontano dalla porta. Giusto, due sotto la Juve ecco che le
quindi, solo il giallo. Così come frana il terreno sotto i piedi.
sono giuste le altre tre Metti pure che non ci sia Anto-
ammonizioni della partita: per nio Cassano a inventare, met-
Palacio trattiene Amauri da ti pure che l’emergenza resta
dietro in modo palese (21’ s.t.), evidente e che Wesley
per Valdes che va dritto sulle Sneijder si guarda la partita
gambe di Alvarez (28’ s.t.) e per dal divano, ma l’ingenuità nel
Duncan che entra duro su prendere certi gol non è da
Belfodil (47’ s.t.). Da apprezzare squadra che deve aggredire la
anche la partita dei due vetta, è quasi come se la perso-
guardalinee, che praticamente nalità e la concentrazione fini-
non sbagliano una sola chiamata scano per chiudersi nello scan-
sui fuorigioco. tinato. E così, l’Inter che pro-
© RIPRODUZIONE RISERVATA prio con le disattenzioni si era
fatta battere dall’Atalanta e
MA COME FANNO A FARLO COSÍ BUONO?
MAIN SPONSOR
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
che aveva fatto segnare due S
volte il Cagliari, ecco che pren- Diego Milito,
de un gol incredibile contro il 33 anni, dopo la
Parma: si sviluppa tutto da un doppietta alla
fallo laterale, piccolo scambio Juventus si è
fra i parmigiani e volata di bloccato:
Sansone come se l’arbitro è rimasto a
avesse fermato il gioco. Ma secco in
l’arbitro guardava lo svolgersi campionato
dell’azione stessa, un po’ co- contro Atalanta,
me gli interisti. Cagliari e Parma
PHOTOVIEWS
Stanchezza Il 3 novembre Stra-
maccioni guidava i suoi nel 3-1
in casa-Juve. Da quel giorno,
un lumicino e spesso il bu-
io: vero è che la vetta è sem-
pre a 4 punti, ma è altrettan-
to vero che da quell’alba di
novembre vissuta magica-
mente a Torino, l’Inter di Se-
rie A ha preso tre gol dal-
l’Atalanta (3-2), due dal
Cagliari (2-2) e uno dal
Parma. Totale: un pun-
to. «Forse abbiamo fat-
to il nostro peggior se-
condo tempo» ha det-
to ieri sera Andrea
Stramaccioni: e non
c’è dubbio che gli inter-
mezzi delle trasferte di
Belgrado e Kazan non ab-
biano aiutato la fluidità
dei colpi e dei meccani-
smi. Fluidità che ieri sera
era inscatolata.
Tre in casa: ora o... Ora è
chiaro che l’Inter non
può più fallire, se vuole
pensare in grande: per-
ché il Napoli le è davanti,
perché non è che la Juven-
tus ne perderà tante altre e
perché da oggi a Natale i ne-
razzurri avranno tre gare in
casa (Palermo, Napoli stesso
e Genoa) e una in trasferta (La-
zio). Un mese cruciale: o
sogna o s’infogna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A2 FEMMINILE
 LA GAZZETTA DELLO SPORT
4
SERIE A I POSTICIPI DELLA 14a GIORNATA
Strama: «Errore grave
Dopo l’Europa soffriamo»
L’allenatore nerazzurro duro: «Il secondo tempo è stato uno
dei nostri peggiori, sul gol Sansone non ha fatto dribbling...»
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI
PARMA
Stramaccioni ancora bat-
tuto a Parma e irriconoscibile
nel modo di vivere la partita.
Forse anche perché consapevo-
le di essere in qualche modo
nel mirino dopo l’espulsione
contro il Cagliari, il tecnico è
rimasto fin troppo tranquillo,
quasi fosse stato sedato, con le
mani in tasca e attento a non
mettere mai nemmeno un allu-
ce fuori dall’area tecnica. Ed è
come se la sua indolenza con
un effetto onda lunga si fosse
propagata alla squadra, appar-
sa senza sprint e idee.
Il peggior secondo tempo «Nel
primo tempo abbiamo cercato
di fare la gara contro una squa-
dra messa molto bene in cam-
po - inizia l’analisi il tecnico -,
anche se Biabiany ci ha messo
in difficoltà. Sapevamo che po-
teva giocare largo ma abbia-
mo dovuto lasciargli l’uno con-
tro uno perché non avevamo
un centrocampista con cui poi
metterci a quattro. La verità è
che siamo andati molto male
nel secondo tempo, quando in-
vece di solito finiamo le gare
in crescita. Credo sia stata la
nostra peggior ripresa in asso-
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
luto. È innegabile che non sia-
mo in un momento fortunato
a livello di infermeria, ma vo-
glio parlare di chi c’era. Aspet-
to a tirare in ballo un calo fisi-
co, ma resta innegabile che do-
po un impegno in Europa Lea-
gue non siamo mai riusciti a of-
frire prove di grande intensi-
tà».
Errore inconcepibile Si cerca di
stanare il tecnico su alcuni sin-
goli. Tipo Alvarez, all’esordio
stagionale dal 1’. «Avevamo
problemi in mezzo al campo e
Ricki ci ha dato una mano per
metà gara, poi è calato forse
anche perché non giocava dal-
l’inizio da tempo. Ma ripeto, il
problema è stato generale».
Eppure un’Inter moscia avreb-
be portato forse a casa un pa-
reggio se non fosse arrivato il
lampo di Sansone. «E quello è
il vero rammarico - aggiunge il
tecnico -, perché abbiamo pre-
so un gol su un errore grave,
con Sansone che ha preso pal-
la a metà campo su una rimes-
sa laterale e segnato senza
dribblare nessuno. Si era appe-
na fatto male uno di loro, ave-
vamo restituito palla e ci sia-
mo fatti trovare impreparati.
A questi livelli una disattenzio-
ne del genere è inconcepibi-
le».
Sneijder e il campo Quando si
perde - e l’Inter dopo l’impresa
con la Juve ha raccolto appena
un punto in tre gare - si pensa
sempre agli assenti. Soprattut-
to se uno di loro è ingombran-
te come il suo ingaggio da 6 mi-
lioni netti più bonus. Wesley
Sneijder ieri sarebbe servito
come il pane, invece era a casa
davanti alla tv. «Ma ripeto che
la sua situazione è più sempli-
ce di quanto possa sembrare -
spiega Strama -. Dire però che
non gioca finché non dà una
risposta sulla spalmatura del
contratto sarebbe riduttivo.
Certe domande vanno fatte al-
la dirigenza, io giudico in base
a quello che vedo durante la
settimana. E ho già in testa sol-
tanto il Palermo».
«Sneijder? Scelgo
su quanto vedo in
settimana, parlare
del contratto è
riduttivo»
Cassano tifoso E la squadra tor-
nerà al lavoro già oggi in vista
della sfida interna di domeni-
ca prossima. Contro l’ex Ga-
sperini, che sarà privo degli
squalificati Donati e Miccoli,
Strama recupererà Gargano
ma non ancora Cassano, che
deve scontare l’ultimo turno
di stop dopo i fatti di Inter-Ca-
gliari. Ieri sera il barese, che
ha voluto seguire comunque
la squadra anche in ritiro, era
seduto in tribuna vicino al di-
rettore generale Marco Fasso-
ne e a Bedi Moratti, sorella del
presidente nerazzurro. Un tifo
composto, il suo. L’effetto Ca-
gliari si è sentito anche per lui.
E senza la sua luce per l’Inter
là davanti è stato buio pesto.
Andrea Stramaccioni, 36 anni, riprende i suoi dalla panchina PEGASO © RIPRODUZIONE RISERVATA
AL PARMA DAL BAYERN MONACO
Sansone, un gol
che sa di derby
«Tifo per il Milan...»
«Volevo la maglia
di Milito per mio
fratello, Diego non
me l’ha data.
Era arrabbiato»
DAL NOSTRO INVIATO
PARMA
Il Tardini si conferma for-
tino inespugnabile e quel cuo-
re rossonero di Roberto Dona-
doni tira un altro scherzetto
pesantissimo all’Inter di Stra-
maccioni. Dopo avergli nega-
to il sogno Champions con il
3-1 del 2 maggio scorso, ieri la
fiammata di Sansone ha abbas-
sato le orecchie ai nerazzurri.
Dopo il k.o. contro il Milan del
17 marzo, il Parma ha vinto no-
ve delle 12 gare giocate in ca-
sa. E lo score al Tardini diven-
ta imbarazzante: in 22 partite,
13 vittorie, 6 pareggi e appena
tre sconfitte.
Furetti vincenti Il successo di ie-
ri porta la firma di due giovani
furetti. Jonathan Biabiany ha
mandato in tilt Nagatomo e so-
prattutto Juan Jesus con acce-
lerazioni da gazzella. Come
era successo qualche mese fa.
La rabbia da ex, finito ingiusta-
mente bruciato quando in ne-
razzurro è stato mandato allo
sbaraglio da Benitez nell’au-
tunno 2010, ha fatto il resto. Il
nome nuovo è però quello di
Nicola Sansone. Arrivato a pa-
IL BRACCIO DI FERRO
Caso Sneijder
Wes a Milano:
partita in tv
PARMA Cos’ha fatto
ieri Wesley Sneijder? Si è
semplicemente accomodato
dove non avrebbe mai voluto
(sul divano di casa) e si è
guardato la partita. Il suo
status di non convocato in
attesa di sviluppi contrattuali
lo ha sì reso di cattivo umore
ma non gli ha certo tolto il
gusto di vedere la partita di
quella che è a tutti gli effetti
la sua squadra. La squadra
che ama. «La vicenda
Sneijder? Noi siamo stati
chiari — ha spiegato il d.s.
nerazzurro Piero Ausilio a
Sky prima della partita —.
Ha parlato anche il mister
e siamo concentrati solo sulla
gara. Sneijder è un giocatore
dell’Inter e sarete informati
quando la cosa sarà risolta.
Dico solamente questo».
Risposte In settimana non
sarebbero previsti incontri del
club col procuratore, l’Inter è
in attesa di una risposta da
parte di Wes che — a meno di
clamorose sterzate — continua
a restare dell’idea di non
accettare l’allungamento di
contratto con spalmatura
dell’ingaggio, attualmente
fissato a 6 milioni di euro più
bonus. Se la risposta sarà
negativa, Inter e giocatore
cercheranno una squadra per
gennaio: l’ultima (ultimissima?)
gara di Sneijder con la maglia
nerazzurra è stata quella
del 26 settembre scorso,
Chievo-Inter.
m.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rametro zero nell’estate 2011
dal Bayern Monaco, il 21enne
figlio di emigranti originari di
Salerno («Sono fiero di essere
italiano e sogno la Nazionale»,
ha detto) ha segnato la secon-
da rete stagionale, dopo quel-
la al Torino. «Questa però mi
dà una gioia immensa — rac-
conta a fine gara — perché re-
gala tre punti meritati alla
squadra contro una grande av-
versaria. Il gol? Ho scambiato
palla con Amauri e visto un
varco». Così facile a dirsi... Fa-
cile anche la dedica: «Per la
mia ragazza Vanessa, che era
a casa, e per mio padre che in-
vece era in tribuna. E pensare
che è interista. Lo ero anche io
da piccolo, poi sono diventato
milanista. Mio fratello mi ave-
va chiesto la maglia di Milito.
Però Diego non me l’ha data.
Forse era arrabbiato...».
Donadoni Il tecnico però esalta
giustamente il collettivo: «Tut-
ti bravissimi, anche se Bia-
biany è stato straordinario. Gli
dirò che deve esprimersi sem-
pre così, non soltanto contro
l’Inter. Non dovevamo aspet-
tarli in modo timoroso, nell’in-
tervallo ho detto ai ragazzi di
crederci di più. Siamo in buo-
na condizione, ma è presto per
parlare di salto di qualità.
Quello deve venire da tutta la
squadra e gradualmente. Di si-
curo quando stiamo così pos-
siamo giocarcela contro chiun-
que».
lu.tai.
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 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
5 #

SERIE A I POSTICIPI DELLA 14a GIORNATA

le Pagelle di ANDREA ELEFANTE

PARMA h 7
il migliore Biabiany
INTER h 6,5
Il migliore Handanovic

7 Troppo veloce per tutti, anche

Juan Jesus che lento non è, e a
forza di strappare se ne porta a
spasso 3 o 4: a volte si incarta,
7
Mirante
6,5
Rosi
5 Se il migliore è lui c’è qualcosa
che non va. Neanche 5’ e c’è
un test targato Samuel per i suoi
riflessi, poi gli tocca smanacciare
6,5
Ranocchia
6
Samuel
CHE MIRANTE! ma è il primo a sbalestrare l’Inter.
L’Inter bussa
tre volte
e lui non apre:
All’inizio sta
più basso
di quanto
RANOCCHIA VA su Amauri e Benalouane.
Doppio lavoro:
costruisce un
recinto al limite
Pronti via e
rischia l’autogol:
da lì è ancora
ROSI TURBO vola sul colpo
di testa
vorrebbe
per sedare PALACIO FRENA della sua area
e in quella
più essenziale
e ruvido. Sul

MURO ACQUAH di Cambiasso e

sulla bordata
di Guarin,
Nagatomo:
un acciacco non
lo ferma, l’asse
ZANETTI GRIGIO avversaria usa
i centimetri
per aprire spazi.
gol lo ostacola
Biabiany
e non ci arriva.
Ha costruito un fortino che sta poi stoppa con Marchionni Parma tabù, come le chance
in piedi da marzo: in casa 9 Coutinho. funziona. avvicina-Juve. Lenta, riparte
vittorie e 3 pareggi. Lavora ai PARATE 4 CONTRASTI VINTI 4 poco, davanti non è più CONTRASTI VINTI 14 CONTRASTI VINTI 8
fianchi l’Inter, poi la pugnala. RINVII 15 LANCI 0 micidiale, frana nella ripresa. LANCI 3 LANCI 3
TIRI 0 DRIBBLING 8 ASSIST 1 USCITE 9 PASSAGGI OK 14/16 PARATE 5 RINVII 16 USCITE 1 PASSAGGI OK 39/45 PASSAGGI OK 46/48

6,5 6,5 6,5 6,5 6 6 5 5 6 5,5 5 5,5

Zaccardo Paletta Gobbi Marchionni Valdes Acquah Juan Jesus Zanetti Guarin Cambiasso Alvarez Nagatomo
Di nuovo al suo Serranda Utile più che Corre, spinge, Punto di Forza fisica Continui corpo Guarda in Bulldozer Zero a zero Interno atipico, Le sue discese
posto per la numero due: appariscente: penetra e con riferimento e polmoni, a corpo faccia Acquah più da con Valdes quasi play sono un ronzio
400a volta non chiedetegli spende un giallo Rosi si intende per tutti: parte sparato da inseguitore e Sansone, ripartenza per un’ora, basso: molti fastidioso
in carriera, di impostare, provvidenziale bene: è lì che forse non lucido sradicando in affanno gente con quasi che da difesa, e di testa palloni sui piedi, per Rosi,
è la serranda ma se bisogna sul primo lampo l’Inter soffre, e ispiratore palloni e su Biabiany: 20 anni meno infatti paga va pure vicino ma dopo 20’ ma la sua fascia
numero uno: usare fisico di Palacio più di quanto come al solito, sollevando il Parma pende di lui: governa sul gol. Meno al gol. Poi cede appassiscono è molto
compatto lui, e centimetri e lì dietro lui soffra ma offre sempre l’erba. dalla sua parte, solo per un po’, qualità del solito, alla stanchezza, qualità e calpestata
compatto lui sa sistema Alvarez e la sponda Poi si quieta, non è una sul gol assiste almeno annusa sul gol si ferma concretezza. anche dal Parma
anche il reparto. perfettamente un altro paio Nagatomo. o il passaggio ma non smette serata di relax. come tanti. la porta a guardare. Non sboccia e lui non
come si fa. di situazioni. che servono. di dare sostanza. due volte. mai. sempre c’è.
CONTRASTI VINTI 3 CONTRASTI VINTI 8 CONTRASTI VINTI 4 TIRI 1 TIRI 3 TIRI 0 CONTRASTI VINTI 5 TIRI 0 TIRI 4 TIRI 0 TIRI 0 TIRI 0
LANCI 2 LANCI 3 LANCI 4 PASSAGGI OK 27/30 PASSAGGI OK 34/46 PASSAGGI OK 28/34 LANCI 0 PASSAGGI OK 27/31 PASSAGGI OK 35/44 PASSAGGI OK 46/57 PASSAGGI OK 44/46 PASSAGGI OK 26/27
PASSAGGI OK 10/11 PASSAGGI OK 10/12 PASSAGGI OK 26/28 RECUPERI 7 RECUPERI 9 RECUPERI 7 PASSAGGI OK 25/25 RECUPERI 3 RECUPERI 4 RECUPERI 8 RECUPERI 12 RECUPERI 4

6 7 6 s.v.
7
l’allenatore
Donadoni
4
IL NUMERO
5,5
l’allenatore
Stramaccioni
Senza Parolo 5 5 5,5 s.v. s.v. Con poca
Amauri Sansone Benalouane Belfodil e Pabon, Milito Palacio Coutinho Duncan Livaja benzina (nella

3
Ranocchia Può far male Gioca 17’ più Il lottatore con la carta Si contano Un po’ frenato, Entra in partita Pochi minuti Gioca testa e nelle
gli lascia solo sulla velocità recupero che serve a sorpresa più fuorigioco un po’ braccato per modo e un giallo il recupero, gambe),
un colpo di testa e a campo e non si limita per scoraggiare Sansone che chance e un po’ sfasato: di dire: sembra da troppa voglia: non ha servirebbe
su cross aperto, ed è così a controllare: il tentativo sceglie per essere non è mai lui, molle, quasi detto né il tempo chi compensi
di Biabiany: che «apre» fa in tempo di rimonta il coraggio di Le gare pericoloso: e sì che il Parma impalpabile, a posteriori, né le occasioni accendendo
compensa l’Inter: anche a sfiorare dell’Inter: un tridente che senza k.o. del conclusioni sarebbe finché forse per lasciare la luce:
regalando gli dicono il gol di testa onora sa diventare mosce, mai uno il suo bersaglio non decide a centrocampo il segno e falliscono
generosità, «si accomodi», con un blitz la missione 4-5-1: corto
Parma. L’ultimo spunto da killer, preferito. di scaldare Strama avrebbe provare Alvarez e Cou,
senza lui ci mette in area. buttandosi e concentrato a Pescara il 4 sbatte contro le mani avuto bisogno a ribaltare gli manca
risparmiarsi. del suo. su tutti i palloni. negli spazi novembre, poi un muro. a Mirante. di lui prima. la situazione. Cassano
TIRI 2 TIRI 3 CONTRASTI VINTI 1 TIRI 0 come 2 pari e la TIRI 2 TIRI 0 TIRI 1 TIRI 0 TIRI 0 (e pure
DRIBBLING 3 DRIBBLING 1 LANCI 1 DRIBBLING 0 un frullato. DRIBBLING 1 DRIBBLING 1 DRIBBLING 0 PASSAGGI OK 5/6 DRIBBLING 0 Sneijder?).
ASSIST 0 ASSIST 0 PASSAGGI OK 3/5 ASSIST 1 vittoria di ieri ASSIST 1 ASSIST 0 ASSIST 0 RECUPERI 2 ASSIST 0

GLI ARBITRI: BANTI 6,5 Lo aiutano le squadre e la partita, ma lui si aiuta da solo: sicuro, autoritario il giusto, senza complicarsi la vita. Di Fiore 6,5-Giallatini 6,5; Valeri 6-Baracani 6.

Classifica
SQUADRE PT
PARTITE RETI Gazzetta.it
G V N P F S
Gazza

Tvf
JUVENTUS 32 14 10 2 2 29 10
NAPOLI 30 14 9 3 2 23 11
FIORENTINA 28 14 8 4 2 25 12
INTER 28 14 9 1 4 26 16
LAZIO 23 13 7 2 4 19 17
ROMA 23 14 7 2 5 31 23
PARMA 20 14 5 5 4 17 18
CATANIA 19 14 5 4 5 18 20
MILAN 18 14 5 3 6 21 18
ATALANTA (-2) 18 14 6 2 6 14 20
UDINESE 16 13 3 7 3 18 20
SAMPDORIA (-1) 16 14 5 2 7 17 19
CAGLIARI 16 14 4 4 6 13 20
TORINO (-1) 15 14 3 7 4 15 14
PALERMO 14 14 3 5 6 14 21
GENOA 12 14 3 3 8 14 22
CHIEVO 12 14 3 3 8 13 25
SIENA (-6) 11 14 4 5 5 13 14
BOLOGNA 11 14 3 2 9 15 19
PESCARA 11 14 3 2 9 9 25
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1
punto di penalizzazione
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;
Duello Palacio-Gobbi AFP
2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati
RIECCO GAZZAOFFSIDE
MATRIX E MILAN-JUVE:
PROSSIMO TURNO «MA QUALE RIGORE!»
15 giornata Le incursioni di Marco
Venerdì 30 novembre, ore 20.45
CATANIA-MILAN Materazzi sono tra le
Sabato 1 dicembre, ore 20.45 attrazioni di Gazza Offside.
JUVENTUS-TORINO
Domenica 2 dicembre, ore 15 Oltre che del big match di
NAPOLI-PESCARA ore 12.30 San Siro, l’ex difensore ha
BOLOGNA-ATALANTA dato anche un consiglio
GENOA-CHIEVO
INTER-PALERMO all’Inter sulla cessione di
LAZIO-PARMA Sneijder: «Ora o mai più. Va
SIENA-ROMA
UDINESE-CAGLIARI presa una decisione subito
FIORENTINA-SAMPDORIA ore 20.45 perché gennaio è vicino».

MARCATORI IBRA, MUTU E MELO:

10 RETI El Shaarawy (Milan) TRE GENI RIBELLI
8 RETI Cavani (2) (Napoli); Lamela (Roma);
Di Natale (3) (Udinese) A «EXTRA TIME»
7 RETI Milito (3) (Inter); Klose (Lazio); Osvaldo Zlatan Ibrahimovic,
(2) (Roma) Adrian Mutu e Felipe Melo
6 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic
(Fiorentina); Quagliarella (Juventus); Hamsik sono i tre protagonisti della
(Napoli). nuova puntata di «Extra
5 RETI Cassano e Palacio (Inter); Vidal (2) Time», la rubrica sul calcio
(Juventus); Hernanes (Lazio); Pazzini (1)
(Milan); Miccoli (1) (Palermo). estero condotta da Stefano
4 RETI Bonaventura e Denis (1) (Atalanta); Cantalupi. Ma si parla anche
Diamanti (2) (Bologna); Sau (Cagliari); Lodi (1) e dei gol di Messi, della
Gomez (Catania); Rodriguez (1) e Toni
(Fiorentina); Immobile (Genoa); Giovinco rovesciata di Javi Martinez e
(Juventus); Totti (Roma); Calaiò (Siena); della solidarietà a Di Matteo.
Bianchi (1) (Torino)
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
6

SERIE A I POSTICIPI DELLA 14a GIORNATA

le Pagelle

CAGLIARI 5
gli allenatori
NENÈ OPACO Pulga-Lopez 6 6 6 5,5 5,5 5,5
Avrebbero dovuto Agazzi Pisano Rossettini Ariaudo Ekdal Conti
NAINGGOLAN provvedere molto
prima ai cambi,
Nulla può sul diagonale
vincente di Hamsik,
l’unico intervento vero lo
È molto attivo sulla
fascia destra, spinge
continuamente, ma
È sicuramente tra
i migliori. Gioca molto
di anticipo e sulle palle
Si fa saltare secco da
Insigne nell’azione che
porta il napoletano a
Sul piano dell’impegno
non gli si può imputare
nulla, ma al di là di un
Entra poco nel vivo della
partita. L’avversario gli
concede anche qualche
UN MASTINO quando si sono resi
conto che Nené e
Thiago Ribeiro non ne
compie sul finire della
gara, quando esce sui
spesso non è preciso nei
cross. Contiene senza
alte è insuperabile. Nei
venti minuti finali avanza
centrare il palo. Ma poi si
riprende e lo sovrasta
lavoro oscuro non è
andato. Eppure di
spazio di troppo, ma lui
non riesce a trovare
Tanta buona volontà, avevano più. Il Napoli piedi di Vargas e gli affanni Insigne, ogni fino a centrocampo per col fisico, riuscendo fronte aveva Dzemaili in gli inserimenti giusti. Sul
ma poca concretezza, ha segnato con il ribatte la conclusione. qualvolta l’attaccante l’ultimo sforzo. spesso ad anticiparlo. serata negativa. finire sfiora il pareggio.
soprattutto negli ultimi Cagliari in affanno. si allarga.
venti metri.
PARATE 2 RINVII 16 CONTRASTI VINTI 2 SU 5 CONTRASTI VINTI 2 SU 2 CONTRASTI VINTI 3/3 TIRI 1 PASSAGGI OK 17 TIRI 2 PASSAGGI OK 43
USCITE 2 LANCI 3 PASSAGGI OK 29 LANCI 5 PASSAGGI OK 38 LANCI 3 PASSAGGI OK 23 RECUPERI 5 RECUPERI 11

5,5 6 5 5,5 5 5,5 s.v. s.v.

h 6,5
il migliore Avelar
Nainggolan
Gran combattente, come
sempre. Il confronto con
Thiago Ribeiro
Inizia bene, con un paio
di conclusioni che
Sau
Al termine della partita
si ritrova un’ammonizione
Nenè
Non sarebbe stato facile
per nessuno avere
Ibarbo
Entra a 15 minuti dalla
fine e non gli si può
Ceppelini
Ci mette il fisico ma è
troppo poco.
Dessena
Pulga e Lopez gli
concedono pochi minuti.
Rende vana la contrapposizione Behrami è molto fisico, mettono paura a De per simulazione e poco ragione di Cannavaro. chiedere la luna. Prova a
di Maggio. Sulla fascia sinistra è ma rispetto Sanctis. Il rendimento, altro. Gamberini e In area c’è arrivato sfondare in velocità tra
davvero imprendibile. Peccato all’avversario, lui ha piedi però, va via via Cannavaro lo chiudono ben poco e da fuori non i difensori napoletani, ma
che i suoi sforzi non siano stati sicuramente migliori. abbassandosi con il in una morsa difficile ci ha mai provato. il muro è ben solido
supportati dai compagni. passare dei minuti. da aprire. davanti a De Sanctis.

TIRI 1 PASSAGGI OK 42 TIRI 1 PASSAGGI OK 16 TIRI 0 DRIBBLING 0 TIRI 0 DRIBBLING 1 TIRI 0 DRIBBLING 0 TIRI 0 PASSAGGI OK 1 TIRI 1 PASSAGGI OK 6
CONTRASTI OK 5/10 LANCI 1 PASSAGGI OK 25 RECUPERI 9 RECUPERI 2 ASSIST 0 ASSIST 0 ASSIST 1 RECUPERI 0 RECUPERI 0

GLI ARBITRI GIANNOCCARO 5,5 Il contatto in area tra Gamberini e Conti c’è, poteva concedere il rigore al Cagliari. Per il resto, sempre vicino all’azione. Decide con autorità interrompendo sul nascere le proteste. Meli 6-Bianchi 6; Orsato 6-Ciampi 6.

Mazzarri si congratula
con Insigne. Gli altri
azzurri festeggiano la
vittoria REPORPRESS

Is Arenas in festa
Lo stadio finalmente tutto agibile
Ieri per la prima volta l’Is Arenas, nuovo stadio del Cagliari, era
aperto in tutti i settori: qui un muro di sciarpe rossoblù LAPRESSE

28’ secondo tempo

Nel segno dello slovacco
Il Napoli trova il colpo del k.o. nella ripresa: Hamsik
sfrutta un tocco di Ekdal all’indietro e fulmina Agazzi AP

Napoli sì! Juve a -2

Hamsik, un lampo ed è secondo posto
Senza Cavani gli azzurri centrano il successo esterno. Un palo e una traversa per il Cagliari
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERE
CAGLIARI
A due passi dallo scudet-
to, e senza Cavani. Il Napoli si
riprende la metà dei punti sper-
perati in casa fra Torino e Mi-
lan, le partite in cui era stato
rimontato: stavolta sa approfit-
tare della frenata della Juve ca-
polista e ridiventa il suo princi-
pale rivale. Serve un guizzo di
Hamsik per avere ragione di
un Cagliari in forma, proprio
l’uomo cui tutti i tifosi parteno-
pei guardavano speranzosi nel-
la notte della squalifica del Ma-
tador e della reiterata assenza
di Pandev (la solita caviglia).
Basta un pallone impazzito
che schizza verso Marekiaro
ed ecco prontissimo il piede de-
stro del fuoriclasse slovacco ad
accarezzarlo per spedirlo nel-
l’angolo opposto, dove il por-
tiere non può arrivare.
Realismo E’ il colpo da tre pun-
ti, un taglio di alta chirurgia al
cuore rossoblu, a 17’ dal termi-
ne di una gara sofferta, giocata
dagli azzurri perlopiù dietro la
famosa linea del pallone,
espressione moderna che sinte-
tizza la condotta di una squa-
dra dispostasi in modo abbotto-
nato con l’obbiettivo primario
di evitare anzitutto la sconfit-
ta. Mazzarri, privo del suo gio-
catore-simbolo, si è dimostra-
to nell’occasione più realista
che pauroso. Aveva messo in
conto il fattore San Siro, cioè
l’impresa realizzata dal Caglia-
ri al cospetto dell’Inter, e poi il
fattore Is Arenas, cioè il nuovo
impianto di gioco, una bombo-
niera in stile inglese, finalmen-
te gremito dal pubblico isola-
no. Che può creare facilmente
l’effetto-bolgia, visto che gli
spettatori sono a ridosso del
manto erboso e battendo i pie-
di sui tubi innocenti produco-
no un frastuono da palazzetto.
Cautele L’allenatore del Napo-
li, dovendo rinunciare pure a
Campagnaro (ben rimpiazza-
to da Britos) si è così cautelato
piazzando a centrocampo cin-
que combattenti e ordinando a
Hamsik di dare un’occhiata a
Daniele Conti, il regista dei sar-
di (Cossu ha dato forfait in mat-
tinata: problemi muscolari), e
comunque di ripiegare. Pazien-
za se Insigne, abbandonato a
se stesso, doveva battersi in
mezzo a due-tre avversari. E
qui forse risiede il limite del Ca-
gliari prima parte: l’incapacità
di alzare costantemente i due
terzini in maniera da evitare
che i quattro centrocampisti di
ruolo si dibattessero in costan-
te inferiorità numerica.
Quel palo Va detto, però, che In-
signe, da solo, ha saputo piaz-
zare due esercizi di tecnica ba-
listica in grado di procurare i
brividi ad Agazzi. Soprattutto
il tiro a spiovere da lontano, su
corto retropassaggio di Conti,
spentosi sul palo interno (pu-
ra sfortuna) avrebbe potuto
dare un indirizzo diverso alla
sfida. Che invece è rimasta nel-
le mani dei padroni di casa an-
che se De Sanctis non ha dovu-
to fare parate significative. Pe-
sa però nella sua area un im-
patto fra Gamberini e Conti
(28’) che sia dagli spalti che al-
la tv somigliava da vicino a un
fallo da rigore. Lì al Napoli è
andata di lusso: diciamo allo-
ra che la fortuna avuta dal Ca-
gliari sul palo preso da Insigne
(22’) ha trovato immediata
compensazione, visto il palo
colpito poi anche da Conti
(37’). Il Napoli della ripresa si
presenta con un Hamsik più di-
sposto a collaborare in attacco
col giovane Insigne. In fondo
nel primo tempo si era capito
subito che se Inler, Behrami e
Dzemaili avessero accompa-
gnato con una certa costanza
una manovra basata su passag-
gi brevi e tanto movimento,
non su lanci approssimativi
per il povero Insigne, il Caglia-
ri avrebbe potuto pagar dazio.
Perché i quattro difensori che
restavano sulla stessa linea si
sarebbero trovati alle prese
con avversari che gli arrivava-
no in corsa faccia alla porta. E
così dopo un avvio di marca
rossoblu (traversa su deviazio-
ne di Cannavaro in anticipo su
Conti e tiro di Nainggolan di
poco fuori) ecco che Mazzarri
abbandona la linea della pru-
denza e tenta di vincere. Quin-
di dentro Mesto per un Mag-
gio impegnato strenuamente
dalla rivelazione Avelar, e so-
prattutto fuori Dzemaili per
l’inserimento di Vargas che de-
termina l’arretramento di
Hamsik in quella zona da mez-
zala sinistra che è il pascolo do-
ve si trova come in salotto.
Lupin E allora subito due scosso-
ni: girata aerea di Vargas su an-
golo di Hamsik con Pisano che
si oppone di petto giusto sulla
linea bianca (25’) e infine la per-
cussione di Insigne e Zuniga
chiusa dopo due rimpalli dalla
classe sopraffina di Marek. Pre-
so quello che voleva, Mazzarri
ha chiuso di nuovo i suoi (Dos-
sena per Insigne) e il serrate del
Cagliari (Conti e Avelar vicinis-
simi al bersaglio) autorizza i
rimpianti di Cellino. Ma Agazzi
al 46’ ha negato a Vargas il 2-0:
se scippo è stato, reca la firma
elegante di Arsenio Lupin.
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NAPOLI
BRITOS SICURO
ZUNIGA FIACCO
MAGGIO SOFFRE
Una vittoria raggiunta
con affanno, importante
per ritornare a meno
due dalla Juventus
6,5
h 7
il migliore Hamsik
Senza Cavani, Napoli ha puntato
su di lui e la giocata è stata
vincente. Perfetto il diagonale
col quale ha realizzato il gol, tra
i più pesanti.
TIRI 2 PASSAGGI OK 28 RECUPERI 7
CAGLIARI
0 1
(4-3-1-2)
1 Agazzi; 14 Pisano, 15 Rossettini, 3 Ariaudo,
8 Avelar; 20 Ekdal (dal 35’ s.t. 23 Ibarbo),
5 Conti, 4 Nainggolan; 19 Thiago Ribeiro (dal
38’ s.t. 30 Ceppelini); 18 Nené (dal 43’ s.t.
21 Dessena), 27 Sau.
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 34 Del Fa-
bro, 32 Casarini.
ALLENATORE Pulga-Lopez.
CAMBI DI SISTEMA nessuno
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Sau per comportamento non re-
golamentare; Rossettini per gioco scorret-
to; Avelar per proteste.
MARCATORE Hamsik al 28’ s.t.
ARBITRO Giannoccaro di Lecce.
NOTE spettatori 16.000 circa, incasso non comunicato. Angoli 10-3. In fuorigioco 5-0.
Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.
POSSESSO PALLA
CAGLIARI 55,6% NAPOLI 44,4%
TIRI IN PORTA
IIII
CAGLIARI 4
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO 0-0
14’ Gamberini col corpo respinge un tiro di Thiago
Ribeiro a botta sicura.
22’ Insigne ruba palla su retropassaggio di Conti,
alza la testa, vede il portiere un po’ fuori e calcia di
destro: palo interno!
32’ Ancora Insigne si fa luce in area e tira sul primo
palo: di un soffio fuori.
37’ Angolo Cagliari: Conti di testa scheggia il palo.
45’ Avelar su corto rinvio di De Sanctis prova il
pallonetto da lontano: alto di pochissimo.
BARICENTRO ALTO 55,8 metri
la Moviola
DI V.D’A.
Gamberini su Conti:
il contatto è da rigore
Giannoccaro dirige bene
una partita tutt’altro che
semplice, con un’unica macchia:
è da rigore il contatto al 28’ del
primo tempo in area del Napoli,
con Gamberini che viene
anticipato da Conti prima di
toccarlo da dietro. Contatto lieve,
ma c’è. L’arbitro, bene appostato,
lascia proseguire. Cagliari e
Napoli si sono affrontate con
tanto agonismo e inevitabilmente
i contatti in campo sono sempre
stati al limite. Giannoccaro si
dimostra sin da subito all’altezza,
7
l’allenatore
Mazzarri
L’intuito è ancora una
volta vincente. Mette
dentro Vargas per
dare profondità
all’azione e avanza di
qualche metro
Hamsik: la
vittoria è sofferta, ma
se l’è meritata.
6 5,5
Inler
Disciplinato, ma non ha
mai trovato la giocata
giusta per lanciare
Insigne o Hamsik.
Eppure l’opposizione
di Ribeiro non è stata
decisa.
TIRI 1 PASSAGGI OK 41
RECUPERI 11
NAPOLI
(3-5-2)
1 De Sanctis; 55 Gamberini, 28 Cannavaro,
5 Britos; 11 Maggio (dal 20’ s.t. 16 Mesto),
85 Behrami, 88 Inler, 20 Dzemaili (dal 23’ s.t.
9 Vargas), 18 Zuniga; 24 Insigne (dal 38’ s.t.
8 Dossena), 17 Hamsik.
PANCHINA 22 Rosati, 15 Colombo, 2 Grava,
3 Uvini, 6 Aronica, 21 Fernandez, 4 Donadel,
13 El Kaddouri.
ALLENATORE Mazzarri.
CAMBI DI SISTEMA nessuno.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Dzemaili per gioco scorretto.
CONTRASTI VINTI
CAGLIARI 60 NAPOLI 76
TIRI FUORI
IIII IIII
NAPOLI 4 CAGLIARI 4
SECONDO TEMPO
3’ Cross rasoterra di Conti, Gamberini e Cannavaro
si lanciano insieme il pallone s’impenna e plana sulla
parte superiore della traversa.
25’ Angolo di Hamsik, Vargas gira di testa e Pisano
salva di petto sulla linea.
GOL! 28’ Iniziativa di Insigne appena fuori area,
rimpallo su Zuniga che contrasta con Ekdal: la palla
va a Hamsik che di piatto trova l’angolo opposto.
40’ Girata di Conti da due passi di un palmo a lato.
46’ Agazzi in uscita mura Vargas evitando il 2-0.
BARICENTRO BASSO 49,7 metri
scegliendo un metro di misura e
mantenendolo uguale per tutto
l’arco del match, lasciando
giocare molto e fischiando
l’indispensabile.
Due sono stati gli episodi che
hanno segnato la gara: detto del
contatto tra Conti e Gamberini, il
secondo episodio sul gol partita
di Hamsik. Lo slovacco è in
posizione regolare perché è Ekdal
a servirgli il pallone nel tentativo
di anticipare Zuniga.
Giannoccaro, vicino all’azione,
non sbaglia.
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
di MIMMO MALFITANO
6 6 6 6,5 5,5 6
De Sanctis Gamberini Cannavaro Britos Maggio Behrami
Compie un paio di parate
che rientrano nella
normale
Gioca molto di anticipo
per evitare a Sau di
andare via in velocità.
Gara attenta, Nenè non
rappresenta un
avversario temibile, gli
Tra i difensori, è stato
sicuramente il migliore.
Non ha sbagliato
Soffre molto la spinta
di Avelar. In qualche
occasione ci ha provato
Deve faticare non poco
per correre dietro
Nainggolan. Fino a
amministrazione. Rischia
la beffa sulla deviazione
Mazzarri lo schiera a
destra per l’assenza di
impedisce di concludere
con una marcatura
nulla, sulle palle alte ha
dominato in aera e anche
pure ad accelerare, ma
l’avversario non gli ha
quando il fiato l’ha
sostenuto, non ha
di Cannavaro che finisce Campagnaro e lui non fa stretta negli ultimi venti fuori. Rientrava dopo dato la possibilità di demeritato. Nella fase
sulla traversa. rimpiangere il titolare. metri. qualche settimana arrivare sul fondo per finale ci ha messo
di assenza. crossare. tanto fisico.
PARATE 3 RINVII 22 CONTRASTI VINTI 3 SU 8 CONTRASTI VINTI 3 SU 5 CONTRASTI VINTI 7 SU 11 TIRI 0 PASSAGGI OK 7 TIRI 0 PASSAGGI OK 14
USCITE 3 LANCI 0 PASSAGGI OK 20 LANCI 3 PASSAGGI OK 17 LANCI 6 PASSAGGI OK 18 RECUPERI 0 RECUPERI 4
5,5 6 6 6 s.v.
Dzemaili
È andato in confusione
troppo presto, spesso
Zuniga
Gioca dal primo minuto
dopo un paio di
Insigne
Bello il tiro a rientrare col
quale ha colpito il palo:
Mesto
Gioca 25 minuti e
sicuramente è molto più
Vargas
Mazzarri lo ha inserito
per dare maggiore
Dossena
Mazzarri lo inserisce nei
minuti finali.
si è ritrovato fuori settimane di assenza avrebbe meritato attivo sulla fascia destra. profondità al gioco e lui
posizione e non si è per infortunio. E la migliore fortuna quella Niente di eccezionale, in s’è reso protagonista di
nemmeno distinto in fase condizione fisica l’ha giocata. Entra nell’azione ogni modo, ma ha un paio di spunti
di appoggio: è stata tradito nella fase del gol vincente. garantito una maggiore interessanti. Piccoli
proprio una serata no. difensiva. freschezza fisica. segnali di ripresa.
TIRI 1 PASSAGGI OK 16 TIRI 2 PASSAGGI OK 26 TIRI 3 DRIBBLING 1 TIRI 0 PASSAGGI OK 5 TIRI 1 DRIBBLING 1 TIRI 0 PASSAGGI OK 0
RECUPERI 4 RECUPERI 3 ASSIST 1 RECUPERI 3 ASSIST 0 RECUPERI 0
ilPersonaggio
MAREK HAMSIK
Marekiaro colpisce ancora
Stavolta è lui il matador
Lo slovacco piega i rossoblù come aveva fatto con il Chievo: «Vittoria pesante,
su un campo difficilissimo. Edi ci è mancato, ma abbiamo un carattere infinito»
DAL NOSTRO INVIATO
la Sfida FRANCESCO VELLUZZI
CAGLIARI
MARCO LORENZO Aggrappati a lui. E lui non
SAU INSIGNE
25 ANNI 21 ANNI
ha tradito. Ha risolto Marekiaro
IIIIII ATTACCANTE ATTACCANTE con un colpo di biliardo, un piat-
NAPOLI 6 tone destro perfetto. «L’ha piaz-
zata bene, anche se hanno se-
PASSAGGI POSITIVI gnato dopo tre rimpalli», am-
mette il portiere sconfitto Agaz-
14/16 3/8 zi. Hamsik, l’unico gioiello rima-
sto a Walter Mazzarri per la fa-
CONTRASTI VINTI stidiosa trasferta di Cagliari
(ma i rossoblù non battono il
0 1 Napoli in casa dal 19-4-2009),
si è caricato la squadra sulle
SPONDE spalle. Ha deciso con classe e
nel finale ha regalato la palla a
3 4 Vargas per chiudere definitiva-
mente il discorso. Meglio da tre-
PALLE RECUPERATE quartista come dice Mazzarri?
Meglio averlo. Perché il Napoli
2 1 grazie al suo gol ha passato un
esame di maturità importante
PALLE PERSE dopo l’indigesto pareggio col
Milan che si era aggiunto a quel-
2 8 lo col Torino che aveva fatto per-
dere un po’ di vista il discorso Marek Hamsik, 25 anni, fa festa dopo il 6˚ gol di questa Serie A REPORPRESS
scudetto. «E invece continuia-
mo a crederci eccome», senten- aperto interamente al pubblico nuando di questo passo per Ma-
zia Britos che con Cannavaro e per la prima volta, con 16 mila rekiaro non sarà difficile supe-
Gamberini ha controllato le tre assatanati che il Napoli non lo rare i 9 della passata stagione
punte del Cagliari, esauste do- amano proprio, ndr) in uno sta- tentare l’assalto al record di 12
po 70’ di lotta. dio bellissimo. Sicuramente del torneo 2009-2010. Il difen-
Marek bomber Il Napoli ha
uno come Edinson ci è manca-
to. Abbiamo giocato senza una
sore uruguaiano rende merito
al suo leader: «Ha fatto una
il dovere di crederci per- punta centrale perché Insigne gran cosa, si è infilato perfetta-
ché se vinci una partita co-
sì vuole dire che ti gira be-
(all’intervallo lo scambio di ma-
glia col «fratello» Sau: la sfida
mente e ha segnato. Poi ha ser-
vito una palla splendida a Edu
ne. «La fortuna devi andarte- l’ha vinta ai punti il napoletano, (sarebbe stato il sesto assist vin-
la a cercare», dice ancora il che ha preso un palo) è più una cente, ndr). Ma d’altra parte
«filosofo» Agazzi. «La fortu- punta esterna. Ma abbiamo fat- Marek è uno che fa la differen-
na ci è stata amica», dicono to quello che ci ha chiesto l’alle- za». Proprio quello che sperava
alcuni napoletani fuori on- natore, mettendoci il cuore e Walter Mazzarri, ieri sera in
da, cioè fuori dalla zona mi- meno male che abbiamo porta- una situazione di emergenza:
sta. «Ma questa è una vitto- to la vittoria a casa. Siamo con- «Siamo qualificati in Europa Le-
ria pesante che ci dà la forza tenti perché questo è un campo ague con un turno di anticipo e
per andare avanti», sentenzia difficile». abbiamo 9 punti in più della
il leader di giornata Marek passata stagione. A questi ra-
Hamsik, che ha mostrato co- Gli elogi del gruppo Britos sotto- gazzi non posso chiedere di
me questo Napoli non è sol- linea l’unità e la forza del grup- più». Ha avuto fortuna, ma la
tanto Cavani dipendente. «È po, ma riconosce i meriti al prova di maturità c’è stata. Gra-
stata una partita difficile. Il campione Hamsik al quinto gol zie a Marekiaro, cuore di Napo-
Cagliari ha giocato molto be- in campionato e al quarto rea- li e del Napoli.
ne in casa (con l’impianto lizzato contro i rossoblù. Conti- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
8

SERIE A
2 3
FRA TRIBUNA E AMARCORD
1

1 Marco van Basten saluta il suo vecchio

pubblico; 2 Massimiliano Allegri con Silvio
Berlusconi; 3 Il Cavaliere in tribuna a San Siro
accanto alla figlia Barbara; 4 Il trio olandese
delle meraviglie: Rijkaard, Van Basten e Gullit;
5 Adriano Galliani in un momento della partita
di domenica sera ANSA/REUTERS/IPP/RATTINI

Il piano Berlusconi
«Avanti con Allegri e i baby campioni»
«El Shaarawy vuole Balotelli? Per giocare a carte... Il Milan degli olandesi ha cambiato la storia»

d d
piacerebbe che arrivasse Balo-
ALESSANDRA BOCCI
MILANO
telli perché sono amici? Se so- ilretroscena
no amici possono andare a gio-
care a carte». «Certo che mi
Van Basten
SU MONTOLIVO
SU GUARDIOLA

Forte delle sue capacità

detto

hadetto

aspettavo questa accoglienza

affabulatorie, oltre a quelle per Van Basten. Ogni volta che
taumaturgiche ormai note, Sil- viene lo accogliamo così. Meri- e il Mister X
vio Berlusconi promette ai gio- ta l’amore di tutti, compreso
catori altre puntate di storia quello del suo presidente. Po- olandese
ha

del Milan. «Con tutto quello trà allenare il Milan? Tutto

che racconto, e che continue-
rò a raccontare, credo di averli
«La squadra ricaricati. Ho sentito nello spo-
gliatoio un’atmosfera nuova.
di Guardiola Credo che per la prima volta
ha segnato questi ragazzi abbiano capito
un’epoca. di essere da Milan. Ho percepi-
Qualsiasi to una convinzione che manca-
club va». Poi è arrivato lui, ha con-
vinto gli incerti e fortificato
vorrebbe quelli che erano già pronti a
poter
combattere, oltre ad aver gua-
giocare rito alcuni piccoli acciacchi.
come lui Per quelli più pesanti deve at-
può essere». «Inzaghi sta fa-
cendo la sua gavetta. Sa tutto
«Montolivo del calcio, potrà diventare un
bravo tecnico».
ha avuto la
fascia di Investiture Per il futuro a breve
capitano termine, Berlusconi ha piani
perché lo precisi. «Abbiamo scelto un
consideria- gioco robusto contro la Juve
mo il nostro perché loro sono aggressivi
nuovo Pirlo. dal primo all’ultimo minuto.
Robinho supera Buffon dal dischetto: un rigore molto discusso LIVERANI Conte è bravissimo in questo.
È un leader, Abbiamo scelto un sistema di-
Dieci rigori per Muntari Per ora pensiamo verso dal preferito, ma prossi-
Mister X arriva
dalla Eredivisie. A tarda
notte, Berlusconi ha
svelato anche di aver
avuto suggerimenti di
mercato da Van Basten.
Van Basten sta
allenando l’Heerenveen,
squadra rivelazione del
campionato olandese
tempo fa, ora in
situazione non felice.
«Mi ha fatto il nome di
un olandese molto

faceva trezzarsi. Nessuno fa miracoli.
giocare il A viso aperto Un miracolo sa-
Barça, e
rebbe forse convincere Pep
Allegri lo sa» Guardiola ad occuparsi del Mi-
lan, visto che il Manchester Ci-
ty si è già portato avanti assu-
mendo alcuni dei suoi collabo-
ratori. Berlusconi però non è
tipo da arrendersi, e nel ser-
pentone umano che lo circon-
da quando lascia il privee del
ristorante Giannino, pieno
di simpatizzanti come
quando il Milan staziona-
va in zona Champions, il
presidente non schiva i
cronisti, risponde a ogni
domanda e precisa che
quello di avere il catalano
in panchina è un’idea che
non lo divide da Allegri. «Si
continua così. Con il nostro
allenatore ho un rapporto
cordiale. Ma quale club non
vorrebbe poter giocare come
faceva il Barça di Guardiola?».
Oranje al top Sfumature, rassi-
curazioni. Berlusconi non rin-
nega il suo sogno, ma precisa:
«Ci sono tre squadre che han-
no segnato le epoche del cal-
16
i gol stagionali
di El Shaarawy: 12 col Milan
(10 campionato, 2 Champions),
3 in Under 21 e 1 in Nazionale A
cio. Una è l’Ajax di Cruijff, l’al-
tra il Milan degli olandesi, la
terza il Barcellona di questi an-
ni. Per questo penso che non
esista grande club al mondo
che non vorrebbe assumere
Guardiola». Detto questo, le
quotazioni di Allegri sono risa-
lite dopo il successo sulla Juve
e soprattutto dopo il passag-
gio agli ottavi di Champions.
L’impressione è che ci sia un
patto con la dirigenza, e che il
tecnico abbia capito la situa-
zione: che il presidente si di-
lunghi pure in dichiarazioni
d’amore a Guardiola, se l’ope-
razione impossibile (o diffici-
lissima, versione per gli ottimi-
sti) andrà in porto, bene, altri-
menti Allegri potrebbe resta-
re. Sempre che non decida di
risolvere il contratto, d’accor-
do con Galliani e Berlusconi.
comunque i 4 punti in due par-
tite di campionato riportano
concordia e voglia di chiac-
giusto per il
chiere. Berlusconi dopo la par-
tita chiama a raccolta tutti, da
Van Basten (che va via presto)
a Galliani, al tecnico (accom-
pagnato dai soliti amici di Li-
vorno). La cena è lunga, l’inter-
mezzo di interviste pure. E al-
la fine, mentre fuori diluvia,
Berlusconi si ferma a chiac-
chierare con i tifosi e concede
una dichiarazione-battuta da
curvaiolo. «Com’è battere la
Juve con un rigore inesisten-
te? Dà ancora più gusto».
Dopo il gol di Muntari,
suggerisce uno... E lui, ri-
dacchiando: «Per far pari
con quello, di rigori ce ne vo-
gliono almeno dieci».
El Shaarawy e le primarie Pri-
ma, dentro al ristorante, c’era
stato tempo per discorsi più ar-
ticolati, dal mercato alla politi-
ca. «I risultati delle primarie?
Ballottaggio prevedibile. Tifo
Renzi ma prevarrà Bersani».
«Chi mi ricorda El Shaarawy?
Nessuno, neppure Eto’o. E’
particolarissimo. Dice che gli
che sia mamente schiereremo un tri-
l’uomo dente con Bojan dietro le pun-
te, El Shaarawy e uno fra Ro-
binho e Pato. Quando Pato sa-
futuro» rà tornato in forma, sarà un
trio formidabile. Non mi sono
mai pentito di non aver ceduto
Pato, Tevez non mi è mai pia-
ciuto». «Abbiamo dato la fa-
scia a Montolivo perché pen-
siamo che possa essere l’uomo
giusto per il futuro. E’ stata
una scelta fatta dalla società:
consideriamo Montolivo il no-
stro nuovo Pirlo, ha quello che
serve per essere il capitano».
Under 23 Il Milan, conclude
Berlusconi, sta cercando nuo-
vi talenti in giro per il mondo.
«Non ho sentito mai parlare di
Sneijder, non c’è la possibilità
che venga al Milan. Cassano?
Era lui che non voleva stare.
Cerchiamo ragazzi che possa-
no diventare campioni in futu-
ro, ma ci vuole tempo per rico-
struire. Da qui in avanti arrive-
ranno soltanto giocatori di 22
o 23 anni». La caccia ai nomi è
aperta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
bravo», ha raccontato il
presidente del Milan.
Olandese di passaporto,
o di militanza? La pista
Heerenveen porta a
Filip Djuricic, che ha
vent’anni e un contratto
con il club di Van
Basten fino al 2014. In
Olanda è molto stimato,
ma la sua valutazione è
relativamente bassa.
Djuricic però è serbo. Di
passaporto olandese è
invece Marco van
Ginkel, centrocampista
che Van Gaal ha fatto
esordire in nazionale
due settimana fa. Non
gioca nell’Heerenveen,
ma l’Olanda è piccola...
Altri nomi che girano
da tempo in via Turati
(per questo Berlusconi
potrebbe avere preso
informazioni) sono
quelli di Ricardo van
Rhijn, terzino destro
dell’Ajax, e di Bruno
Martins Indi, ventenne
difensore del
Feyenoord.

Pato e Robinho, due spine
per il mercato rossonero
Incedibili per il Milan, ma l’agente del Papero flirta col Corinthians e
l’ex Santos rivela: «Offerte da San Paolo, Gremio e Atletico Mineiro»
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
Un summit per il futuro di
Pato, mentre Robinho punta i
piedi. Oggi a Milano è atteso
l’arrivo del suo agente, Gilmar
Veloz. Una visita preceduta dal-
lo sfogo del suo assistito più pre-
stigioso che mercoledì sera a
Bruxelles s’era lamentato «di
giocare poco». Un’insofferenza
che ha aperto le porte all’ipote-
si di un suo trasferimento a gen-
naio. E non a caso dal Brasile è
rimbalzata la notizia dell’inte-
resse del Corinthians a un pre-
stito di sei mesi. In contempora-
nea, però, il Milan ha subito
chiarito che Pato non è sul mer-
cato. L’ha poi ribadito Silvio
Berlusconi nel suo ultimo blitz
a Milanello e nel dopo-gara con
la Juve. Insomma, il club rosso-
nero fa quadrato. Anche perché
c’è una stranezza in questa sto-
ria. Il giocatore non s’è espres-
so direttamente con la dirigen-
za rossonera. E soprattutto Gil-
mar Veloz non ha chiesto un ap-
puntamento a Galliani. E se
non venisse? Ciò nonostante le
porte di via Turati sono aperte
per trovare una soluzione con-
divisa con il giocatore. Impro-
ponibile una cessione definiti-
va perché l’attuale quotazione
PALAVELA - TORINO
DOMENICA 23 DICEMBRE 2012
non è all’altezza del suo valore
tecnico. Diversa la questione
del prestito. Il Milan conta su
un recupero graduale del Pape-
ro, ma se lui insiste nel chiede-
re d’andar via... Non è una situa-
zione semplice: dar via Pato si-
gnifica ingaggiare un nuovo at-
taccante. Una mossa complica-
ta alle liste di gennaio perché la
scelta è limitata e costosa. Ciò
spiega l’attendismo rossonero.
E’ vero che la qualificazione
agli ottavi di Champions garan-
tisce il pareggio di bilancio a fi-
I TRIONFATORI DELL’ EDIZIONE 2012 DEL TALENT SHOW DI SKY UNO SI ESIBIRANNO
ACCOMPAGNATI DALLE EVOLUZIONI DI FAMOSI CAMPIONI DI PATTINAGGIO
TRA I QUALI SASHA COHEN, FLORENT AMODIO, VALENTINA MARCHEI, SAMUEL CONTESTI, SARAH MEIER
ORE 17:00
ne dicembre, ma le risorse a di-
sposizione non sono enormi.
Mina Robinho Così domenica se-
ra Galliani ha messo in chiaro
che «Robinho non è in vendi-
ta». E’ vero che il brasiliano dà
segni di ripresa, ma dietro l’an-
golo c’è sempre il Santos e se
arriva un’offerta allettante...
Tanto più che proprio ieri via in-
ternet Robinho ha fatto sapere
di avere «offerte anche da San
Paolo. Gremio e Atletico Minei-
ro». Ma per quanto? Si spiega-
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
no, insomma, i paletti rossone-
ri.
Le urgenze Di certo il Milan è al
lavoro per ridurre la rosa, ora
di ben 32 giocatori. In partenza
ci sono Mesbah e Traoré, ma an-
che Strasser, Valoti e Carmona.
E poi s’attende la guarigione di
Didac Vilà per dargli un’oppor-
tunità. Discorso diverso per Ga-
briel che andrà a fare esperien-
za in prestito. Dopo questa scre-
matura si penserà alle entrate. I
viaggi del d.s. Braida e degli
007 rossoneri confermano l’in-
tenzione di intervenire per ta-
lenti giovani e dal costo relati-
vo.
Gli scambi Intanto con il Genoa
continuano i contatti per i tanti
fronti aperti. Dopo aver promes-
so ad Acerbi il riscatto a fine sta-
Robinho, 28 gione, ora il Milan è pronto a
anni, e dialogare con Preziosi per te-
Alexandre nersi a giugno anche il francese
Pato, 23, in una Constant, in continuo progres-
foto dell’anno so. E non si dimentichi il dialo-
scorso. Al go avviato anche per il portiere
Milan c’è rossoblu Perin, ora al Pescara.
inquietudine E’ una delle operazioni-tipo dei
brasiliana rossoneri, a caccia di talenti un-
LAPRESSE der 21. Anche Bojan sta supe-
rando molti esami. Costa 15 mi-
lioni, ma l’intenzione è di trova-
re un’intesa intelligente con il
Barcellona a fine stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.palavelatorino.it
Biglietti in vendita presso:
www.ticketone.it - biglietteria del Palavela
biglietteria del Palaolimpico (via Filadelfia 82).
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
A
GLI ALTRI
FOTO SU INSTAGRAM
Thiago Silva
AFFARI fa il tifoso
ed esulta
via Internet
S
Constant
Arriva dal
Genoa in
prestito con
diritto di
riscatto. In bella
evidenza nelle
ultime gare La foto postata da Thiago Silva
L’ha sempre detto: il
Milan resterà nel suo cuore.
Thiago Silva non veste più
i colori rossoneri, però
continua a seguire con
passione la sua ex squadra
S e non può fare a meno di
Bojan esultare alle vittorie di Allegri
A fine stagione e compagnia, soprattutto
il Milan dovrà se l’avversario è la Juve. Il
rivolgersi al difensore del Paris Saint
Barcellona per Germain dopo il fischio finale
affrontare il ha postato su Instagram una
prestito foto del logo del Milan e il
dell’attaccante commento: «Andiamoooooo,
catalano Milan e sempre Milan.1 a 0
Juventus». Thiago Silva
era in campo il 25 febbraio
scorso, quando tra Milan e
Juve finì 1-1 e il gol non visto
di Muntari divenne il
tormentone della stagione.
Così anche per lui il
successo di domenica è
stato una piccola rivincita sui
bianconeri. Thiago è rimasto
legatissimo agli ex compagni
ed è stato a Milanello
poco tempo fa, per farsi
curare dal fisioterapista
di fiducia Marcelo Costa.
X Factor TM FremantleMedia Ltd & Simco Ltd.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
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 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE A

A Catania emergenza difesa Philippe contro

Deschamps
POLEMICA IN FRANCIA

Yepes squalificato, se Mexes non recupera c’è la coppia inedita Acerbi-Zapata «Parli troppo»
rossoneri, che aveva escluso le- labili sarebbero Zapata e Acer- Mexes contro
FABIANA DELLA VALLE sioni ai legamenti o altre com- bi. Una coppia molto giovane Deschamps. Il difensore
MILANO
plicazioni. Così il giocatore è (25 anni di media) e inedita: i attraverso l’Equipe ha fatto
tornato ad allenarsi e ha gioca- due non hanno ancora mai gio- sapere al c.t. della Francia
Il giorno dopo è dolce e to 70 minuti senza problemi, cato insieme. Zapata e Acerbi che cosa pensa delle sue
non può essere altrimenti dopo ma poi ha sentito di nuovo ma- sono anche i difensori che han- esternazioni. «Deve smettere
una vittoria sulla prima della le al ginocchio malandrino, no collezionato meno presenze di parlare di me e di dire che
classe, però bisogna fare i conti quello operato un anno e mez- fino a questo momento. Acerbi non sto bene finché non
anche con la coperta corta in di- zo fa ai tempi della Roma (lesio- ha fatto tre partite da titolare in mi convoca — ha detto al
fesa. Il Milan ieri si è goduto un ne al legamento crociato ante- campionato (media voto 5,6) e quotidiano transalpino —.
po’ di riposo dopo aver giocato riore) che lo ha tenuto fermo negli ultimi giorni ha incassato Lui non sa niente di me, non
tre partite in undici giorni. Da sei mesi. Allegri l’ha sostituito anche l’investitura di Berlusco- ho parlato con lui e invece si
oggi si ricomincerà a pensare al per precauzione, come aveva ni («E’ stato un investimento permette di dire cose che
campionato, perché stavolta i fatto in Belgio, e spera che si ponderato e bisogna dare un non hanno niente a che
rossoneri scenderanno in cam- tratti solo di un fastidio. Oggi il senso al suo acquisto»); Zapata vedere con la nazionale».
po venerdì sera a Catania e sarà difensore si sottoporrà ad accer- è partito dall’inizio quattro vol- Deschamps tempo fa aveva
una settimana molto corta. Alle- tamenti per capire l’entità del te (media voto 5,7). Insieme in detto che Mexes voleva
gri però sa già da domenica se- problema. totale hanno giocato 647 minu- lasciare il Milan: «Non è
ra che dietro avrà gli uomini an- ti. A Catania potrebbero avere assolutamente vero, io voglio
cora più contati del solito e for- La nuova coppia Se Mexes non l’occasione giusta per dimostra- stare qui e battermi per
se sarà costretto a sperimenta- ce la farà, Allegri non avrà gran- re che si può contare anche su lasciare un segno del mio
re una nuova coppia di centrali. di alternative: in quel caso gli di loro. passaggio a Milano».
Francesco Acerbi, 24 anni ROMANO Cristian Zapata, 26 anni NEWPRESS unici due centrali abili e arruo- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Yepes no, Mexes forse Contro la

Juve Allegri ha dato fiducia allo
stesso quartetto di Bruxelles:
De Sciglio e Constant sugli
esterni (scelte obbligate viste le
assenze di Abate, Mesbah, Di-
dac Vilà e Antonini: quest’ulti-
mo è l’unico che rientrerà a Ca-
tania) e Mexes-Yepes in mezzo.
Il duo francese-colombiano ha
funzionato, però non lo rivedre-
mo in terra siciliana. Yepes era
diffidato ed è stato ammonito
nel finale per un’accesa discus-
sione con Giovinco e salterà la
prossima partita. Peccato per-
ché il capitano della Colombia
aveva dato solidità al reparto,
rendendo così meno pesante
l’assenza di Bonera (anche lui
infortunato). Senza l’esperien-
za di Yepes e Bonera, Allegri
spera di riuscire a recuperare
Mexes, che è cresciuto nelle ulti-
me due partite. Philippe è stato
sostituito da Zapata intorno al-
la mezzora per un dolore al gi-
nocchio sinistro, lo stesso pro-
blema che l’aveva costretto a
uscire prima della fine della ga-
ra anche contro l’Anderlecht.
Mexes in Belgio era stato visita-
to negli spogliatoi da Marc Mar-
tens, ortopedico di fiducia dei

ESTORSIONE AL CLUB

Sentenza
rinviata
per 8 ultrà
MILANO Si dovrà
aspettare febbraio per la
sentenza nei confronti di otto
ultrà del Milan accusati di un
tentativo di estorsione ai danni
della società, oltre ad altri
reati. Il processo davanti alla
Terza Corte d’Appello di
Milano si è concluso ieri, ma il
collegio giudicante per altri
impegni ha rimandato la
camera di consiglio al 22
febbraio. La vicenda riguarda
un gruppo di tifosi
dell’associazione «Guerrieri
ultras». Secondo il capo di
imputazione, cercavano di
ottenere a prezzi ridotti o
gratis i biglietti per le partite in
casa minacciando reazioni tali
da creare alla società sanzioni
pecuniarie, fino alla squalifica
del campo. Azioni
movimentate si erano
verificate durante la gara di
Champions con il Lilla e di
Serie A con il Torino. In primo
grado erano state emesse
condanne da 8 mesi a 5 anni e
8 mesi. Il sostituto
procuratore generale Lucilla
Tontodonati ha chiesto una
conferma della sentenza, non
escludendo però riduzioni
di pena per quanto riguarda
alcuni imputati.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
12

SERIE A

il retroscena
FRANCESCO CENITI
Nicola Rizzoli ha tra-
scorso un lunedì tranquillo.
Il rigore fischiato contro la
Juventus è stata una sua scel-
ta e lo ha spiegato senza pro-
blemi a Stefano Braschi. Per
i vertici arbitrali quello di
San Siro è un episodio diffici-
le da valutare e non può esse-
re considerato un vero erro-
re. «Ci sono due verità paral-
lele: quella che accade in
campo, con la sua velocità, i
suoni e tutto il resto. Poi c’è
la tv che scompone le imma-
gini, le rallenta, le deforma e
spesso non riesce a dare cer-
tezze. Come è accaduto alle
moviole su Isla. Siamo sicuri
Le «immagini» di Rizzoli e quelle viste alla tv
L’arbitro al designatore: «Il rigore? Scelta mia»
che il pallone non tocchi mai il
braccio nonostante la traietto-
ria verso il basso?». E’ la do-
manda retorica che rimbalza
dalle parti dell’Aia.
Errori e orrori Dinnanzi a topi-
che evidenti Nicchi e Braschi
hanno sempre chiesto scusa
non negando l’evidenza. Il giu-
dizio su l’episodio di Milano è
differente: Rizzoli si è preso
due secondi per riflettere e va-
lutare i dati in suo possesso.
Nei suoi occhi aveva le braccia
larghe di Isla, la deviazione di
Nocerino e il pallone che pic-
chia sullo juventino e scende
verso il basso. Fatti che faceva-
no propendere verso una sola
direzione: rigore. E lo ha fi-
Il «caso» a San Siro: Isla tocca di fianco, accanto a lui Nocerino IPP schiato senza aspettare una
«In campo tutto
faceva pensare al
tocco di braccio.
La moviola spesso
non dà certezze»
Apprezzato il fair
play bianconero
che ha evitato
proteste plateali
in campo e fuori
eventuale indicazione (che
non è arrivata) del giudice di
porta De Marco. L’arbitro cen-
trale quando è sicuro deve an-
dare per la sua strada. Proprio
questa sicurezza ha permesso
a Rizzoli di restare tranquillo,
convinto di aver preso la deci-
sione corretta. E anche quan-
do si è messo davanti alla tv e
ha rivisto le immagini ha com-
mentato: «In campo era da fi-
schiare, la realtà televisiva al-
tera le percezioni e non ci so-
no neppure tutte queste cer-
tezze...», ha commentato con
gli amici. Della serie: perché
non accettare una decisione si-
mile? Cosa possibile quando
l’errore non è un orrore. E in
campo i giocatori della Juve
hanno «aiutato» Rizzoli evi-

Pronto intervento
Arrivano Nedved e Marotta
per rimettere in moto la Juve
I giocatori sanno di aver sbagliato a San Siro: con Torino e soprattutto Shakhtar
non si può fallire. Quagliarella multato per lo sfogo con Alessio dopo il cambio
DAL NOSTRO INVIATO
G.B. OLIVERO
VINOVO (Torino)
Non c’è stato bisogno di
molte parole. In fondo i gioca-
tori della Juve sapevano già tut-
to e avevano confessato dome-
nica sera in tv (Gigi Buffon: «Il
rigore non c’entra, avevamo
un’ora per recuperare ma non
ci siamo riusciti. Nello spoglia-
toio sappiamo cos’è successo»)
o su Facebook (Leonardo Bo-
nucci: «Scusate, la peggior par-
tita della Juventus. Ci deve ser-
vire da insegnamento. Dobbia-
mo scendere in campo dando il
110% di ognuno di noi e senza
pensare a quello che è stato fat-
to in passato. Testa alta e al der-
by. Imperativo vincere!!!»). Ie-
ri, però, Antonio Conte ha volu-
to ribadire un paio di concetti
sottolineando soprattutto
l’umiltà, la fame, la voglia di
vincere e di aiutarsi in campo.
Quagliarella dice qualcosa di poco piacevole ad Alessio all’uscita... BOZZANI
Il primo allenamento della set-
timana si è così svolto in un cli-
ma abbastanza sereno, ma ine-
vitabilmente condizionato dal-
la brutta prova di San Siro con-
tro i rossoneri. Il modo in cui è
Trittico delicato A Vinovo c’era-
Nessuno si è no anche Beppe Marotta e Pa-
nascosto dietro vel Nedved, che volevano testi-
moniare alla squadra la vici-
il rigore di Rizzoli. nanza della dirigenza, ma an-
Ma basta cali di che guardare negli occhi i gio-
tensione ed errori catori e indagare sulle cause
della pessima prestazione con-
tro il Milan. Subito dopo il fi-
La società per schio finale, Marotta, Alessio e
Natale si aspetta Buffon avevano sottolineato le
colpe della Juve nell’approccio
il 1˚ posto in A alla gara evitando accurata-
e l’ingresso negli mente di cadere nel vittimismo
ottavi di Champions per il rigore a favore del Milan.
E un po’ tutti avevano sottoline-
ato l’atteggiamento sbagliato e
la difficoltà nel bissare la pre-
stazione intensa e quasi perfet-
ta offerta contro il Chelsea.
Adesso la preoccupazione del-
maturata la sconfitta ha fatto la Juve, dai dirigenti, allo staff
più male della sconfitta stessa, tecnico fino ai giocatori, è quel-
perché quando la Juventus la di affrontare nel modo mi-
non fa la Juventus la sorpresa è gliore il prossimo trittico di im-
generale, a prescindere dal ri- pegni ravvicinati: sabato c’è il
sultato. derby, mercoledì 5 la sfida deci-

STRATEGIE PER L’ATTACCO PREMIO FIFA/FIFPRO L’EX CAPITANO

Llorente: «Resto a Bilbao fino a giugno»
Ma i bianconeri non mollano per gennaio
E il Borussia
tiene duro con
Lewandowski:
non verrà ceduto
ALBERTO MAURO
TORINO
L’unica certezza è che
non rinnoverà il contratto in
scadenza al 30 giugno con l’Ath-
letic Bilbao. Per il resto Fernan-
do Llorente sta pensando al fu-
turo e in Spagna sono sicuri che
tra gennaio e giugno andrà alla
Juve. Llorente è tornato titola-
re per la prima volta contro il
Deportivo dopo il «mal di pan-
cia» della scorsa estate ma non
ha cambiato idea; a giugno sa-
rà addio dopo quasi 8 anni. «Il
mio unico futuro è continuare a
dare tutto per l’Athletic e non
pensare a nient’altro — ha det-
to l’attaccante —. Rispetto alla
passata stagione è cambiato
molto: prima giocavo sempre,
avevo fiducia e questo mi per-
metteva di dare il massimo. Og-
gi non gioco con continuità e
forse mi sta mancando quella fi-
ducia necessaria per fare gol. Fi-
no al 30 giugno farò di tutto per
aiutare la squadra». Il messag-
gio da Bilbao è chiaro: «Serve
un top player? Io ci sono». E la
Juve potrebbe anche giocare
d’anticipo se passerà il turno in
Champions.
Pugno duro E in tema attaccanti
con un contratto «delicato» ieri
il Borussia Dortmund ha annun-
ciato che tratterà Lewandowski
fino alla scadenza del 2014. Il
polacco non ha ancora rinnova-
to e il Borussia rischia di perder-
lo a parametro zero ma Wa-
tzke, a.d. del club, ieri ha «avvi-
sato»: «Non abbiamo pressini fi-
nanziarie tali da indurci a ceder-
lo».
Fernando Llorente in elevazione EPA © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pirlo solo italiano
tra i migliori 15
centrocampisti
Andrea Pirlo è l’unico
centrocampista italiano
candidato alla formazione
ideale dell’anno Fifa/Fifpro
votata dagli stessi calciatori.
La parte del leone la fanno
Barça e Real Madrid, con 4 e
3 candidati. Questo l’elenco:
Xabi Alonso (Real Madrid),
Busquets (Barcellona),
Fabregas (Barcellona),
Gerrard (Liverpool), Hazard
(Chelsea), Iniesta (Barcellona),
Lampard (Chelsea), Modric
(Real Madrid), Özil (Real
Madrid), Pirlo (Juve), Ribery
(Bayern), D.Silva (Manchester
City), Schweinsteiger
(Bayern), Y.Touré (Man
City), Xavi (Barcellona).
Il Sydney è in crisi
Appello Del Piero
«Tifosi aiutateci»
SYDNEY «Tifosi, dateci
una mano. Ci serve una
scintilla». Il Sydney è in crisi
e Del Piero chiede una mano
ai tifosi. Con 6 sconfitte in 8
giornate, è ultimo con 6 punti
e ha la peggior difesa del
torneo, con 22 gol al passivo.
Le sconfitte consecutive sono
4 e, tra un k.o. e l’altro, sono
arrivate anche le dimissioni
dell’ormai ex allenatore Crook.
«Dobbiamo crederci — ha
detto Ale — non dobbiamo
abbatterci. Sono convinto
del fatto che possiamo fare
bene con questo gruppo,
dobbiamo solo lavorare duro
e provarci senza paura. Così
arriveranno anche i risultati».
 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
13

tando sceneggiate o contesta-

zioni plateali. Un comporta-
mento apprezzato e che meri-
4 Conte fa come Mou
LE GARE
ta più di una sottolineatura. DEL 2012
Lode alla Juve Sia Nicchi, sia
Braschi sono rimasti colpiti in
modo positivo per la maturità
dimostrata dai bianconeri. Ap-
sabato
1O dicembre
JUVENTUS-
Torino
Niente turnover
prezzate soprattutto le parole
di Buffon. Anche Rizzoli lo ha
rimarcato con il designatore:
«Le proteste sono state molto
civili e questo mi ha permesso
(campionato
15a giornata
ore 20.45)

di continuare ad arbitrare
(molto bene, ndr) con la mas-
sima concentrazione». La spe-
ranza è che non sia un caso
isolato: solo con questi esem-
pi si potranno evitare nuovi
veleni. Anche perché gli
arbitri di prima fascia
sono 5-6: bisogna tu-
telarli altrimenti i
prossimi big ma-
tch saranno diret-
ti da Braschi o
Collina...
© RIP. RISERVATA
L’ad Juve Beppe Marotta, 55, e
il consigliere d’amministrazione
Pavel Nedved, 40 anni RATTINI
siva di Donetsk contro lo
Shakhtar e domenica 9 la tra-
sferta di Palermo che vedrà il
ritorno di Conte in panchina.
Per festeggiare serenamente il
Natale, la Juve si aspetta di arri-
vare alla sosta in testa al cam-
pionato e qualificata in Cham-
pions. Ecco perché non ci do-
vranno essere ulteriori cali di
tensioni o approcci sbagliati: la
Juve ha in mano il proprio de-
stino, ma non può rinunciare al-
l’intensità che l’ha resa vincen-
te l’anno scorso e troppo forte
per il Chelsea.
Multa e infortuni Ieri, intanto, la
società ha avuto un confronto
con Fabio Quagliarella a segui-
to della polemica uscita dal
campo dell’attaccante a San Si-
ro. Quagliarella, sostituito da
Giovinco, prima di sedersi in
panchina ha detto qualcosa ad
Alessio. Qualcosa di poco piace-
vole, evidentemente, e il club
ha voluto ribadire l’importan-
za delle regole interne deciden-
do di multare l’attaccante. Sa-
bato nel derby contro il Torino
Fabio potrebbe anche essere
escluso, ma non per punizione:
è possibile infatti che Conte
cambi qualcosa. In difesa non è
ancora sicuro il rientro di Chiel-
lini che ha lavorato in palestra
e solo nei prossimi giorni torne-
rà sul campo. Pepe, invece, ha
avuto un nuovo, piccolo proble-
ma nella rifinitura di sabato: si
tratta di un’infiammazione sul-
la cicatrice del precedente in-
fortunio alla coscia sinistra. Se
fosse stato in buone condizio-
ni, sarebbe entrato lui e non Pa-
doin al posto di Isla. Ma quella
di San Siro era una notte strega-
ta sotto ogni punto di vista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
mercoledì
ma la fatica si paga
5 dicembre
Shakhtar-
JUVENTUS
Dieci titolari riposano raramente, la squadra si ferma
(Champions
6a giornata Quattro punti in quattro gare impongono altre scelte
ore 20.45)
DAL NOSTRO INVIATO
sabato G.B. OLIVERO
8 dicembre VINOVO (Torino)
Palermo-
JUVENTUS Una sconfitta dopo oltre
(campionato un anno di imbattibilità può es-
16a giornata sere una salutare lezione. Due
ore 15) sconfitte in quattro partite di
campionato sono un campa-
domenica nello d’allarme, un suono fasti-
16 dicembre dioso come la sveglia che spez-
JUVENTUS- za il sogno di una squadra in-
Atalanta vincibile. In attesa di vedere se
(campionato la Juve reagirà come accaduto
17a giornata dopo aver perso con l’Inter
ore 15) (quattro gol al Nordsjaelland
in Champions e sei al Pescara
venerdì in campionato: Torino e
21 dicembre Shakhtar, però, hanno spesso-
Cagliari- re ben diverso), viene natura-
JUVENTUS le interrogarsi sulle cause del
(campionato rendimento negativo dell’ulti-
18a giornata mo periodo: quattro punti in
ore 20.45) quattro gare di campionato so-
no un bottino misero anche
perché, Pescara a parte, i bian-
coneri hanno realizzato appe-
na un gol (irregolare) in tre in-
contri. La tesi più accreditata è
quella della stanchezza psicofi-
sica: la Champions brucia tan-
tissime energie che non vengo-
no recuperate in pochi giorni.
In estate Beppe Marotta, di
fronte alle critiche sulla man-
canza di un campione in attac-
co, rimarcava l’ampliamento
della rosa che per qualità e
quantità avrebbe consentito a
Conte di gestire il doppio impe-
gno.
Niente turnover Ribadito che la
Juve è pur sempre prima in
campionato e vicina alla quali-
ficazione agli ottavi di Cham-
pions League, resta il fatto che
l’ampiezza della rosa non sia
stata finora sfruttata dal tecni-
co. Le cause possono essere
molteplici: il bisogno di dare
certezze alla squadra, l’inade-
guatezza secondo Conte di al-
cuni elementi, la scarsa forma
di altri, la considerazione che
a novembre è presto per parla-
re di stanchezza. In ogni caso
contro il Milan molti juventini
sembravano fuori fase, appan-
nati, spenti ed è stato inevitabi-
le chiedersi se non sarebbe sta-
to meglio affidarsi a forze fre-
sche per la gara di San Siro. I
numeri sono chiari. Sui 1.260
minuti complessivi delle 14
giornate di Serie A, ci sono cin-
que giocatori che hanno supe-
rato i 1.000 (Barzagli e Bonuc-
ci 1.170, Buffon 1.080, Pirlo
1.057, Vidal 1.013), tre che li
sfiorano (Asamoah 980, Mar-
chisio 975, Chiellini 944), due
che sono comunque dei punti
fermi (Giovinco 870, Vucinic
717). Totale: dieci. Manca
l’esterno destro e all’undicesi-
mo posto c’è Lichtsteiner
(571). Poi ecco le prime tre ri-
serve, una per ruolo: Quaglia-
rella (495), Pogba (418) e Ca-
ceres (414). Tutti gli altri
(Giaccherini, Isla, Bendtner,
De Ceglie, Marrone, Matri,
Storari, Padoin, Lucio e Pepe
in ordine decrescente di impie-
go) hanno giocato complessi-
vamente 2.000 minuti esatti:
meno di Barzagli e Bonucci in-
sieme.
Scelta giusta? Conte, come
Mourinho, è filosoficamente
contrario al turnover. Secon-
Antonio Conte, 43 anni, allenatore della Juve AFP
do il tecnico devono giocare
quasi sempre i migliori e quan-
do questi non ce la fanno più
I MINUTI DEI BIANCONERI vengono inserite le riserve,
che allenandosi bene solita-
mente rispondono nel modo
giusto. Ma a questo punto è le-
cito chiedersi se in estate sia
stata fatta la scelta giusta am-
pliando la rosa e sacrificando
quindi risorse preziose per il
campione in attacco. Rispar-
miando, ad esempio, i 7,5 mi-
lioni spesi per la comproprietà
di Isla (che non è il fantasma
di San Siro, anzi è sicuramen-
te un buon giocatore, ma dopo
l’operazione al crociato serve
un anno prima di tornare nelle
migliori condizioni), gesten-
do in modo diverso la questio-
ne-Giovinco (preso anche per
l’impossibilità di arrivare a un
giocatore più forte e quindi
più caro) e vendendo una pun-
ta, ci sarebbe stato un bel gruz-
zoletto da investire su un gran-
de attaccante. Una riflessione
da fare anche per il futuro.
GDS © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL LIBRO UN GIORNALISTA DELLA GAZZETTA RACCONTA LA STORIA DEL CLUB BLAUGRANA ATTRAVERSO LE VICENDE DEL SUO FONDATORE E DI UN BIRRAIO TIFOSO
do il Barça» ve lo fa capire, si

Il sogno del Barça, da Gamper a Guardiola beve in una notte (e leggen-

GIORGIO SPECCHIA
Una volta, fino a dieci an-
ni fa, nei pub di Londra e nei
locali delle ramblas di Barcel-
lona, i ragazzi si riunivano per
vedere la Serie A. E una, due,
tre medie per arrivare al 90˚
del derby di Milano alla tv. Og-
gi la stessa scena si ripete nei
bar italiani. Sciarpe del Barcel-
lona o del Real per il Clasico.
Ma quasi nessuno dei ragazzi
con la sciarpa blaugrana cono-
sce veramente la storia del
Barcellona. E così le loro stril-
la per i gol di Messi, alla fine,
non hanno valore. Perché urle-
rebbero allo stesso modo per
una squadra piovuta da Marte
con il solo pregio di vincere.
Il dramma di Krankl Provate a
leggervi «Sognando il Barca»
(edito da Limina, 197 pagine,
16 euro), allora. Non è un li-
bro che vi fa addormentare,
come la maggior parte dei vo-
lumi sui miti dello sport. Anzi,
mentre lo sfoglierete vi sem-
brerà di stare al pub, origlian-
do una storia incredibile tra
due persone del tavolo accan-
to. Pagina dopo pagina, capi-
rete che i gol di Messi hanno
un valore che va al di là della
prodezza tecnica di un feno-
meno o della vittoria da tre
punti che vi fa sentire vincen-
ti. Scoprirete che se Messi è di-
ventato Messi, se il Barcellona
è diventata la squadra con più
tifosi under 20 in Italia, lo de-
ve a Suarez e Krankl. E qui vi
sfido. Ragazzi under 20, che
vi gasate per le vittorie del
Barça, li conoscete? No (e non
fate i bugiardi...). Ebbene, ve
lo spiega il nostro Andrea Fanì
nel suo libro, chi sono. E ve lo
spiega in una maniera che vi
tira dentro dalla prima pagi-
na. Perché questo libro è co-
me una piece teatrale che, in
200 godibilissime pagine, rac-
conta una squadra diventata
mito attraverso i dialoghi di
un uomo venuto dal passato e
di un birraio di oggi che si rac-
contano la storia del club.
Uno è il signor Barcellona, l’al-
tro è un tifoso che racconta di
Suarez, Krankl e mille altri
eroi all’uomo venuto dal pas-
sato, sbucato dalla porta del
locale e avvolto dal mistero.
Suarez, icona dell’Inter di Her-
rera, è il giocatore che ha per-
messo al Barcellona di comple-
tare il Camp Nou.
Nel 1961, con i soldi
della cessione di Sua-
rez, ancora oggi uni-
co Pallone d’oro na-
to in Spagna, il Bar-
cellona completò lo
stadio poi teatro
dei Guardio-
la-show. Krankl, a
fine anni 70, è in-
vece il centravanti
austriaco che se-
gnò un gol nella fi-
do capirete perché...). I prota-
gonisti sono due, piacevolissi-
mi, personaggi. Quello più at-
nale di Coppa Coppe contro il tuale dimentica di racconta-
Fortuna Dusseldorf. Ma quel re di Barcellona-Inter 2010:
gol, col sangue dei compagni gli irrigatori accesi a fine par-
nelle vene, fa commuovere. tita per vietare la festa ai gio-
Perché, qualche mese prima, catori interisti in campo, la
Krankl e sua moglie rischiaro- sceneggiata di Busquets sul
no di morire dopo un inciden- contatto di Motta, il placcag-
te stradale. Furo- gio di Valdes per impedire a
no salvati dalle Mourinho di festeggiare la fi-
donazioni di san- nale di Champions sotto la
gue dei compagni sua gente. Il Barcellona dei
di squadra. Ecco marziani è questo. Ha perso
cosa era il Barcel- un po’ di poesia e di simpatia.
lona, prima di di- Ma è rimasto un mito. E lo de-
ventare la macchi- ve agli eroi del passato. Co-
na perfetta di oggi, me Suarez, Krankl e... Gam-
un po’ snaturata, per. Non è un trofeo del cal-
schiava della vitto- cio d’agosto. E’ una leggen-
ria e delle banche. da. Anche lui sognava il
Barça.
Ieri e oggi «Sognan- © RIPRODUZIONE RISERVATA
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
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SERIE A IL POSTICIPO DI OGGI

COSI’ IN CAMPO ALL’OLIMPICO, ORE 20.45
4 I BIANCONERI FUORI GIOCO 5 TITOLARI

I NUMERI
E Guidolin sfida
599
Le vittorie
pure l’emergenza
«Ma stiamo bene»
della Lazio
nelle 1.166
partite giocate
all’Olimpico nel
girone unico
della Serie A

199
I pareggi
dell’Udinese
nelle gare di A
giocate in
trasferta

499
Le sconfitte
ottenute
dall’Udinese
GDS Vladimir Petkovic, 49 anni, prima stagione alla guida della Lazio REUTERS in totale in Francesco Guidolin, 57 anni, da tre all’Udinese REUTERS
Serie A

Lazio, che brutti ricordi 5

MASSIMO MEROI
UDINE

I punti L’Udinese incerottata si affida ai soliti no-

ottenuti dalla ti e confida nella buona stella dell’Olimpico. La

Arriva la guastafeste Lazio nelle

ultime 5
giornate
squadra di Guidolin è imbattuta da 6 partite
ma nelle ultime 4 sono arrivati altrettanti pa-
reggi: l’ultimo botto da tre punti risale a un me-
se fa: era il 28 ottobre e arrivò in casa della

L’Udinese le ha tolto la Champions per due stagioni di fila
Petkovic sicuro: «Anche noi possiamo competere con la Juve»
DAL NOSTRO INVIATO
DAVIDE STOPPINI
FORMELLO (Roma)
Di cosa fidarsi? Della tra-
dizione negativa contro l’Udine-
se, o di un numero che aspetta
solo di essere centrato? Meglio
la seconda: oggi la Lazio può
conquistare la vittoria numero
600 in casa della sua storia, nel-
la Serie A a girone unico. Per-
ché a dar retta alla prima, inve-
ce, c’è poco da stare allegri.
Quelle maglie bianconere a For-
mello le hanno bandite: due
qualificazioni Champions «scip-
pate» nelle ultime due stagioni
e una rissa — era il 29 aprile
scorso — con la Lazio fuori di
testa per un fischio, provenien-
te dalla tribuna, scambiato per
quello dell’arbitro. «Sì, qualche
risultato l’Udinese ce lo deve —
ha detto Vladimir Petkovic —.
E tutte le tradizioni prima o do-
po si possono rompere».
Hernanes c’è Solo quattro vitto-
rie contro i friulani su 16 parti-
te nell’era Lotito: ce n’è per con-
siderare quello di stasera un
match complicato. Di più: ce
n’è per prendersi una rivincita.
Perché quando bisognava arri-
vare quarti, due campionati fa,
Lazio e Udinese lo fecero a brac-
cetto, ma in Champions ci andò
Guidolin per la differenza reti.
E nel torneo scorso a mandare
all’aria i piani fu quello scontro
diretto finito in rissa. Sarà (an-
che) per questo che Petkovic è
intenzionato a schierare la La-
zio migliore: dentro Klose, per
ritrovare il gol dopo due 0-0 di
fila. E dentro pure Hernanes:
«Gioca solo se è al 100%», ha
chiarito Petkovic. Ieri pomerig-
gio in allenamento ha dimostra-
to di esserlo: il Profeta era tal-
mente motivato che a un certo
punto gli è stato chiesto di ral-
lentare. «È una gara fondamen-
tale, questa. Vincere vorrebbe
dire proseguire nel nostro pro-
cesso di crescita», ha continua-
to Petkovic. Più in dettaglio: la
Lazio può accorciare la classifi-
ca. Sì, anche rispetto alla vetta
del campionato. «La Juventus
ha dimostrato di non essere im-
battibile — ancora Petkovic —.
C’è spazio per le squadre che so-
no dietro, bisogna credere di
poter competere con la Juve,
anche la Lazio deve farlo. E una
vittoria con l’Udinese ci dareb-
be la spinta per arrivare a Nata-
le con una buona classifica».
Vallo a dire a Di Natale, però:
«È uno dei pochi attaccanti ita-
liani che ha fatto sempre bene
negli ultimi anni — ha detto il
tecnico —. Una marcatura par-
ticolare? No, dovremo essere
bravi a non fargli arrivare il pal-
lone». E magari sperare che dal-
l’altra parte Klose non perda il
duello: «Ma non sono preoccu-
pato perché i miei attaccanti
non segnano, lo sarei solo se
non creassimo le occasioni».
Torna Diakite Un’occasione, a
modo suo, oggi c’è l’ha anche
Diakite, alla prima convocazio-
ne stagionale. Una riapertura
della querelle dopo il mancato
rinnovo? Non proprio. «Non
posso portare in panchina solo
attaccanti», la spiegazione di
Petkovic. Serve equilibrio an-
che fuori dal campo, per la vitto-
ria numero 600.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
6
Roma. Alla Lazio non saranno d’accordo, anzi.
Il bianconero friulano viene visto come il fumo
negli occhi. Colpa delle ultime due volate per
Le gare
senza k.o.
un posto in Champions, con la squadra di Gui-
dolin che è riuscita a superare al fotofinish quel-
dell’Udinese: 2 la di Reja. «Non mi aspetto una Lazio arrabbia-
vittorie, poi 4 ta — spiega il tecnico —. L’animosità c’è quan-
pareggi di fila: è do pensi di avere subito un torto. Mi aspetto
la seconda una normale partita di Serie A».
migliore striscia
aperta dopo Incerottata L’Udinese, a differenza della Lazio,
quella della quest’anno non lotterà per un posto in Cham-
Fiorentina (6 pions. «Sono due anni e mezzo che la Lazio fa
vittorie e 2 pari) bene — sottolinea Guidolin — anche perché è
sempre la stessa e con tanti giocatori di quali-
tà». L’Udinese ha cambiato molto. Dell’undici
titolare che due anni fa ebbe la meglio sulla La-
zio oggi in campo ci saranno solo Domizzi e Di
Natale. Guidolin sembra preoccupato dalle as-
senze di 5 titolari: Muriel, Benatia, Basta, Pinzi
e Lazzari a cui si sono aggiunti Fabbrini e Barre-
to. «Ho tanti problemi — conferma —, ma la
squadra sta meglio e ha avuto due giorni in più
per riposare». Come la Lazio che si affiderà a
un ex al veleno, quel Candreva che l’Udinese ha
acquisto 5 anni fa per poi girare sempre in pre-
stito: «Nessuno ha avuto dubbi sulle sue quali-
tà. A Roma ha trovato il suo ambiente, è matu-
rato e riesce a esprimere il suo potenziale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

VISITA IN OSPEDALE DOPO IL RAID AL PUB A LONDRA VERGOGNOSA CODA DEGLI INCIDENTI DI ROMA: DUE ARRESTI E UN ULTRÀ SQUALIFICATO A VITA DAL CLUB

Lotito dal tifoso inglese ferito

Stasera maglia anti razzismo
ROMA — Una visita,
«perché come cittadino di
Roma sentivo il dovere di
farlo», ha detto Claudio Lotito. Il
presidente della Lazio, insieme
con il d.s. Igli Tare, è andato
a trovare all’ospedale San
Camillo Ashley Mills, il 25enne
rimasto gravemente ferito nel
raid di Campo de’ Fiori della
scorsa settimana. Al tifoso del
Tottenham Lotito ha donato
una maglia della Lazio con
il nome Mills sulle spalle.
Poi con i medici si è sincerato
delle condizioni del giovane,
accoltellato a una gamba e ora
in netto miglioramento. «Ha
rischiato la vita, ma adesso
possiamo dire che sarà
dimesso nei prossimi 7-10
giorni», ha spiegato il direttore
generale dell’ospedale Aldo
Morrone. Lotito si è offerto di
pagare al fratello del ferito e ai
genitori in arrivo a Roma le
spese di vitto e alloggio di
questi giorni. «Ho spiegato al
ragazzo che la Lazio non
c’entra nulla con la vicenda —
Il presidente Claudio Lotito ieri
durante la visita in ospedale ANSA
ha aggiunto Lotito —. Dico di
più: questo fatto non ha niente
a che fare col calcio e lo sport.
Si è trattato di delinquenti, che
peraltro appartenevano ad
altre tifoserie (riferimento alla
Roma, ndr). Razzismo? La Lazio
l’ha sempre combattuto». E
stasera, per ribadirlo, nella
gara contro l’Udinese Klose e
compagni indosseranno una
maglia speciale, con la scritta
«No al razzismo».
stop
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Derby shock contro il West Ham
Altri cori nazisti per il Tottenham
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
La deriva degli incidenti
avvenuti a Roma mercoledì scor-
so prima di Lazio-Tottenham è
arrivata fino al cuore di Londra:
cori antisemiti e canzoni per in-
vocare Adolf Hitler hanno segna-
to il derby di domenica al White
Hart Lane tra gli Spurs di Villas
Boas e il West Ham. Protagoni-
sti, i tifosi degli hammers, che
dopo i cori «Adolf Hitler sta ve-
nendo per prendervi», i saluti
nazisti e il sibilo dei gas dei cam-
pi di sterminio, hanno gridato
«viva Lazio» e «possiamo accol-
tellarvi ogni settimana?», chia-
ro riferimento agli incidenti di
Roma. La reazione delle autori-
tà è stata immediata: due arresti
e un tifoso del West Ham squali-
ficato a vita dal suo club. I due
arrestati sono stati rilasciati do-
po il pagamento della cauzione.
Jermain Defoe, 30, attaccante del Tottenham, segna al West Ham REUTERS
Nuovi fermi sono previsti nelle
prossime ore: la polizia sta esa-
minando le immagini catturate
dalle telecamere in servizio al
White Hart Lane. Nel mirino de-
gli inquirenti ci sarebbero 20
persone.
Stupore Questa storia ha scioc-
cato Londra e il calcio inglese.
È considerato un salto di quali-
tà del fenomeno che sta preoc-
cupando le autorità: il rigurgi-
to di razzismo negli stadi. Il
West Ham ha diffuso ieri un co-
municato per dire «siamo in
contatto con il Tottenham per
garantire il massimo sostegno
all’inchiesta in corso per sma-
scherare un gruppo di tifosi
protagonisti di cori vergognosi
nella gara del White Hart La-
ne». L’allenatore Sam Allar-
dyce non ha voluto commenta-
re: «Certe cose non dovrebbe-
ro accadere, ma voglio verifica-
re di persona che cosa sia acca-
duto». Indignato il centrocam-
pista israeliano Yossi Be-
nayoun del West Ham: «Quei
cori sono imbarazzanti. Mi au-
guro che vengano presi provve-
dimenti seri», ha scritto su
Twitter. Durissimo il presiden-
te della Lazio Claudio Lotito:
«Sono cori da galera. Quelli
non sono tifosi, ma vanno assi-
curati alle patrie galere. Non
meritano nemmeno il proces-
so». Il Consiglio dei Deputati
ebrei britannici ha sollecitato
l’apertura di un’inchiesta da
parte della federazione ingle-
se, invocando punizioni severe
nei confronti dei «responsabili
di canti e cori antisemiti».
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 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
15

SERIE A L’INTERVISTA
La Samp vera è quella ammaz-

Poli bomber esagerato zagrandi di inizio stagione o la

squadra compatta e cinica del-
le ultime due partite?
«La nostra rosa è molto giova-
ne, gli ultimi due successi sono

«Sto avanti, mi diverto» serviti per ricompattarci. Qui si

può costruire qualcosa di im-
portante».

Con Poli a fare da chioccia. Un

Il centrocampista ha segnato 2 gol di fila dopo 77 gare a secco giovane senatore.
«Abbiamo un’età media di 23
e la Samp è risorta: «L’Inter è dimenticata, alla Juve non penso» anni: il nostro vanto. Cerco di
mettermi a disposizione, ho
avuto esperienze che mi hanno
ne. Nel derby ho anche fatto scolare, tanto che ancora ades- fatto crescere. Io mi sono preso
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA

Ci voleva uno così: faccia

« Questa squadra
ha un’età media
di 23 anni: qui
centro: la gioia è stata doppia».

Un’estate strana, la sua. Da

esodato a primattore, dopo un
so non posso certo ritenere di
avere raggiunto la migliore
condizione, comunque già buo-
na».
le mie responsabilità».

La Samp è il suo presente e il

d’angelo fuori, tutto grinta in
campo, per diventare il nuovo
acchiappasogni della Samp.
Depressa sino al derby, poi ci
ha pensato lui, Andrea Poli,
due gol contro Genoa e Bolo-
gna dopo 77 gare a secco. Esa-
« Ferrara mi
gerato.
«Dovevamo invertire un anda-
mento molto negativo. Sette
k.o. consecutivi erano tanti: ci
siamo guardati negli occhi, e
nel derby è ritornato quello spi-
rito che ci aveva animato nelle
prime partite, aiutandoci a vin-
cerle. Questi due successi sono
fondamentali per il nostro cam-
mino verso la salvezza. Da cen-
trare nel più breve tempo possi-
bile».
si può costruire patto di ferro con il mister.
qualcosa di serio «Sono arrivato in ritiro a Bardo-
necchia in un momento delica-
to (il 25 luglio, ndr), trovando
ha fatto sentire
importante:
un gruppo che mi ha accolto be-
ne. Poi ci ha pensato Ferrara,
mi sono subito sentito impor-
tante. Il resto è storia recente.
il nuovo ruolo Siamo partiti bene in campio-
è nato col derby nato, ma mi sono dovuto ferma-
re 35 giorni per un guaio mu-
A Genova ha ritrovato la sua
Samp, anche se il periodo inte-
rista non s’era concluso bene,
a causa del mancato riscatto
del suo cartellino.
«Una vicenda chiusa, tutto di-
menticato. Lì ci sono persone
con cui ho condiviso un’espe-
rienza importante e che sento
con piacere ancora oggi».
futuro, ma l’estate scorsa si
era parlato di interessamenti
importanti, juventini e viola.
«So soltanto di essere sempre
stato legato ai colori blucer-
chiati. Con questa maglia, nel
2008, ho vinto il campionato
Primavera. Conosco l’ambien-
te, qui sto ritrovando le stesse
Andrea Poli,
23 anni, con
la Samp ha
vinto il titolo
gioie e sensazioni del mio pri- Primavera
mo anno di Serie A». nel 2008
© RIPRODUZIONE RISERVATA GETTY

Faccia una diagnosi di quello

che vi era successo.
«Punto primo, gli infortuni.
Tanti, pesanti: ci hanno impedi-
to di dare continuità anche alla
formazione dopo i risultati im-
portanti ad inizio campionato.
Un altro argomento su cui ri-
flettere è la flessione accusata
dalla squadra, cominciando
dal sottoscritto. Non bisogna
vergognarsene. Ci siamo
espressi sottotono, ed è arriva-
to questo periodo grigio. Ades-
so abbiamo ripreso a correre,
ma la strada è lunga».

Poli largo e avanzato a sinistra

è un esperimento, una necessi-
tà o il futuro?
«Ero, rimango e sarò sempre
un centrocampista. Vero è, tut-
tavia, che interpretando il mio
nuovo ruolo in una zona più
avanzata di una decina di me-
tri, posso muovermi più vicino
alla punta e arrivare più lucido
al tiro. Di sicuro mi piace. Ferra-
ra me ne ha fatto cenno prima
del derby, ho accettato e mi so-
no messo subito a disposizio-

Taccuino
CHIEVO
Corini perde i pezzi
Fuori in quattro
VERONA (g.t.) Infermeria af-
follata: Luciano sarà sottoposto ad
accertamenti ma si teme un lungo
stop. Vacek: tornerà dopo la sosta
così come Frey; Papp out 10 giorni.

ARBITRI
Tagliavento: «Critiche
ma c’è la buona fede»
VIAREGGIO Al «Viareggio
Sport» il premio all’arbitro è anda-
to a Paolo Tagliavento. «Accetto le
critiche — ha detto — meno quando
è messa in dubbio la buona fede».

PARTNER DELL’ONU
La Lega Serie A
in campo contro l’Aids
Sarà presentata oggi alle
11.30 a Milano, presso la Lega di A,
la campagna di Unaids, il program-
ma dell’Onu per la lotta al virus Hiv.

SU SKY
Quasi 3 milioni
per Milan-Juve su Sky
Domenica Milan-Juve ha toc-
cato i 2,8 milioni di telespettatori
su Sky (3,9 milioni di contatti unici).
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
16

SERIE A

v Doppio Destro 4
I NUMERI
E TOTTI VA A LUGANO
& CARRIERA
identiKit

2
«Roma, per te mi adatto gol segnati
da Mattia
Destro in
questo

Ora non devo sbagliare» campionato.

L’attaccante ha
giocato 9
partite

L’attaccante cerca strada in giallorosso e in Nazionale. «Non ho

dato ciò che volevo. Euro U21 o Confederations? Sceglie il c.t.»
MASSIMO CECCHINI
ROMA
A un certo punto, per Mat-
tia Destro, sembrava essersi mate-
rializzata la teoria del «desiderio
mimetico» elaborata dal critico
René Girard su ispirazione del-
l’opera di Marcel Proust. Ovvero:
non c’è nulla di meno autonomo
del desiderio, visto che noi siamo
indotti a desiderare ciò che gli al-
tri desiderano. Pensateci, l’attac-
cante marchigiano è stato l’uomo
mercato dell’estate e la Roma lo
ha strappato alla concorrenza pa-
gandolo 16 milioni, ma prima del-
l’exploit di Pescara, dalla sesta
giornata non era stato più titola-
16
milioni Daniele De Rossi, 29 anni IM. SPORT
il costo del
domenica Destro non dovrà farsi Mattia Destro, 21 anni, alla cartellino di
scrupoli, anche se l’avversario di
turno sarà quel Siena che lo ha
prima stagione con la maglia
della Roma, ha trovato qualche
Destro, preso
nella scorsa
Rolling Stones
consacrato. «Devo essere più cini-
co, non si possono sbagliare certe
difficoltà FOTOLINE estate da Siena
e Genoa, che lo
a Londra
occasioni — ha spiegato domeni-
ca —. Per fortuna la squadra mi
avevano in
comproprietà
Con De Rossi
dà sempre fiducia. Purtroppo
c’è Osvaldo
4
non sono riuscito a dare quel che
volevo finora». Meglio sbrigarsi,
però, perché in Nazionale deve ri-
cominciare a farsi strada. Pran- presenze ANDREA PUGLIESE
delli (come Zeman) finora lo ve- ROMA
in Nazionale per
de poco in tandem con Osvaldo Destro, che
se il modulo di riferimento è il ha esordito Giorni liberi e molto inten-
classico 4-3-1-2. Come dire, c’è con l’Italia si quelli dei giocatori romanisti.
ancora da guadagnarsi un posto di Mentre Francesco Totti ieri era
al sole. Ma a quello israeliano del- Prandelli a Lugano, in Svizzera, all’inau-
le finali dell’Europeo Under 21 il 15 gurazione del ristorante San-
oppure a quello brasiliano della agosto t’Abbondio insieme a Bruno

re, senza contare che il feeling
con Zeman — che lo voleva nel
poco gradito ruolo di esterno de-
stro — era parso assai modesto.
Rinascita Persino la prima rete in
giallorosso segnata al Palermo eb-
be un retrogusto amaro, visto che
Destro la santificò con una espul-
sione dovuta ad doppio «giallo»
per essersi tolto la maglia. Ades-
«
Confederations Cup? «Mi piaccio-
no entrambe le soluzioni, però le Totti, Osvaldo e 2012 in Conti (che ha rilanciato il locale
Destro insieme? Italia- con il figlio Andrea, che dal
scelte le fanno i c.t. Con Osvaldo Inghilterra 2007 gioca nel Bellinzona), mol-
non c’è incompatibilità. Possia- Difficile: nessuno 1-2 to di più si è parlato di Daniele
mo giocare insieme trovando i dei tre vuole De Rossi e del suo weekend in-
giusti equilibri».
giocare a destra glese. Anche perché domenica
ZDENEK ZEMAN sera Osvaldo ha raggiunto il cen-
Idea Jankovic L’impressione è
che Destro non abbia più voglia 7 OTTOBRE 2012 trocampista giallorosso. Il moti-
di perdere tempo, anche perché vo? Il concerto dei Rolling Sto-
in avanti la concorrenza può au- nes alla 02 Arena, il primo tour
della storica band inglese dopo

so però pare cominciata la rinasci-
ta, anche perché a Pescara — ol-
tre al gol — l’attaccante si è mo-
strato sempre nel vivo del gioco.
Che cosa è successo? «Io provo
ad adattarmi alle decisioni di Ze-
man — ha detto diplomaticamen-
te Destro, premiato ieri al «Via-
reggio Sport» —. Se mi schiererà
di nuovo lì lo farò senza proble-
mi. Non ho avuto dubbi nell’anda-
re alla Roma, Borini mi aveva con-
sigliato la Roma perché c’è una
grande squadra e una grande
piazza. L’espulsione col Palermo
è stata una sciocchezza che dove-
vo evitare».
Io & Osvaldo Per riprendersi il
tempo perduto (in giallorosso),
«
mentare. Da Belgrado torna d’at-
tualità la notizia dell’interesse
della Roma (ora smentito) per Fi-
lip Jankovic, trequartista della
Stella Rossa, 18 anni a gennaio.
Il giovane ha un contratto fino al
2015, ma con una clausola di re-
scissione di 3 milioni. Attualmen-
te però è tornato nelle giovanili e
così il club può non pagargli l’in-
gaggio pattuito al momento del
rinnovo, visto che era condiziona-
to al suo impiego in prima squa-
dra. Insomma, ci sono tutte le
condizioni per la cessione a una
delle tante. Che non mancano,
perché nel calcio il «desiderio mi-
metico» sembra una regola quasi
senza scampo.
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Destro gioca 5 anni, a cui i due giallorossi
troppo per se hanno assistito insieme.
stesso. Deve
Quante voci Chiaramente, an-
giocare di più che ieri intorno alla sortita di De
con i compagni Rossi a Londra si sono fatte mil-
le congetture, compresa quella
(che non trova però riscontri) di
un possibile incontro con Rober-
to Mancini e parte del suo staff
(domenica a Londra c’era Chel-
sea-City). Molto più semplice-
mente, Daniele ha deciso di pas-
sare un weekend londinese (cit-
tà, tra l’altro, dove la ragazza Sa-
rah Felberbaum è nata e ha la
ZDENEK ZEMAN famiglia). Un po’ per il concerto,
25 NOVEMBRE 2012 un po’ per evadere un po’.
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COPPA ITALIA DA OGGI IL QUARTO TURNO ELIMINATORIO

Zamparini: «Palermo, serve tempo IL TABELLONE DOMANI CINQUE GARE IN PROGRAMMA

Pastore non torna, punto su Rios»

I rosanero
di Gasperini,
rilanciati dopo il
derby, in campo
contro il Verona
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
PALERMO
Quale migliore medicina
della vittoria, meritata e roton-
da, di un derby, per di più con-
tro un avversario in piena salu-
te che stava 8 punti avanti? Pro-
babilmente nessuna o forse sì,
la continuità di risultati che ha
fatto difetto fin qui al Palermo
di Gasperini. Che in attesa di af-
frontare la trasferta di Milano,
sponda nerazzurra, priva per di
più di 2 colonne come il perno
della difesa, Donati, e il «cente-
nario» Miccoli, i rosanero stase-
ra scendono in campo contro il
PALERMO
sbagliata la sua valutazione. Il
Verona nel quarto turno di Cop- ritorno di Pastore è impossibi-
pa Italia. Ecco come vede la si- VERONA le, anche se mi farebbe molto
tuazione il presidente Zampari- piacere. A Parigi c’è Ibrahimo-
ni dopo il successo contro il Ca- PALERMO
(3-4-2-1)
VERONA
(4-4-2) vic che mette tutti in ombra. Ad-
tania: «Siamo in grande difficol-
tà - ha dichiarato a Radio Sporti-
99 BENUSSI 1 RAFAEL dirittura al Barcellona lo hanno
mandato via e mi dispiace che
15 MILANOVIC 13 ABBATE
va il numero uno rosanero -, 23 DONATI 18 MORAS Ancelotti sia succube di questo
speriamo che la vittoria sul Ca- 4 CETTO 5 CECCARELLI giocatore. In attacco siamo co-
tania ci permetta di vivere più 31 PISANO 3 ALBERTAZZI perti, rinforzeremo le fasce». E
tranquillamente. Dobbiamo si- 5 BARRETO 17 CARROZZA infine sugli errori arbitrali: «Ba-
stemare la squadra, abbiamo 7 VIOLA 29 CACCIATORE sterebbe mettere la moviola -
18 LABRIN 10 HALLFREDSSON
un gruppo nuovo e serve tem- ha spiegato -. Negare il suppor-
17 GIORGI 7 RIVAS
po, ma l’allenatore è molto bra- 16 ZAHAVI 8 CACIA
to tecnologico in un calcio diffi-
vo. Miccoli fa la differenza, i ri- 19 BUDAN 30 BOJINOV cile come quello di oggi è assur-
sultati però arrivano col grup- All. GASPERINI All. MANDORLINI do. Gli arbitri italiani sono otti-
po». PANCHINA PANCHINA
mi ma vanno aiutati. Bisogna
1 Ujkani, 22 Brichetto, 6 12 Nicolas, 25 eliminare gli assistenti di por-
Mercato e moviola Il patron sici- Munoz, 54 Aquino, 89 Crespo, 26 Fatic, 14 ta: creano solo confusione. La
Morganella, 29 Garcia, Calvano,
liano ha poi anticipato le prossi- 20 Rios, 50 Sanseverino, 28 Arzamendia, Fiorentina in questo momento
me mosse per rinforzare l’orga- 28 Kurtic, 27 Ilicic, 21 21 Gomez, è la squadra più forte dopo la
Brienza, 9 Dybala. 23 Cocco.
nico, ha applaudito Rios e allon- Juventus, ma gioca anche me-
tanato Pastore: «Sono l'unico ARBITRO Peruzzo di Schio glio dei bianconeri. Credo che
ad aver sempre sostenuto Rios GUARDALINEE Dobosz-Ciancaleoni la formazione di Conte resti la
e lo faccio ancora. Con gli stra- QUARTO UOMO La Penna favorita ma spero si inseriscano
nieri bisogna aver pazienza e TV Diretta Rai Sport 1 anche i viola e il Napoli».
spero proprio che non venga © RIPRODUZIONE RISERVATA GDS
 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
ATALANTA - Il caso delle scritte esposte contro la Gazzetta e un suo giornalista

Striscioni Quegli striscioni non sono

passati inosservati. Anche
di domenica contro il Genoa,
senza che nessuno si
e l’ex presidente Alessandro
Ruggeri) non lo erano.

offensivi: perché era impossibile.

La contestazione della curva
nord dell’Atalanta contro la
aperta Gazzetta dello Sport e un suo
giornalista, il collega Roberto
l’inchiesta Pelucchi (che su questo
giornale ha raccontato
l’inchiesta della magistratura
a Bergamo sugli ultrà atalantini),
è stata forte quanto evidente:
se qualche striscione è stato
rimosso subito dopo essere
stato esibito, quello che
attaccava pesantemente
ALEX FROSIO Pelucchi è invece rimasto in
MILANO
bella vista per tutta la partita
preoccupasse di rimuoverlo.
In bella vista, appunto:
ai commissari di campo
la cosa non è assolutamente
sfuggita, e hanno segnalato
l’accaduto nei loro referti.
Il regolamento d’uso e
di accesso agli stadi
del Ministero dell’Interno
prevede che qualsiasi
striscione debba essere
espressamente autorizzato:
gli otto striscioni
«incriminati» (oltre che
contro la Gazzetta, contro
l’Eco di Bergamo, la Polizia
La Questura ha avviato
un’inchiesta proprio per
capire come siano entrati
allo stadio (sembra infatti
che non siano passati dai
tornelli). Sul fronte sportivo,
il procuratore federale
Stefano Palazzi intanto
ha già provveduto ad aprire
un fascicolo, mentre la
Federcalcio ha espresso
in via ufficiale la
solidarietà al direttore
della Gazzetta dello
Sport, Andrea Monti,
e al collega Pelucchi. Palazzi

Torino
FRANCESCO BRAMARDO
Sollievo Aquilani: Genoa
ALESSIO DA RONCH

vede la «sua» Roma

TORINO GENOVA

Allarme attaccanti Delneri respira:

Bianchi & co. a secco
Le punte stentano: un mese fa
l’ultima rete del reparto avanzato
Se volano le ali, e così il gioco di Ventura, le
punte non decollano. Contro la Fiorentina, San-
tana e Cerci sono stati i migliori in campo, decisi-
vi ai fini del risultato e in zona gol. Discorso oppo-
sto per gli attaccanti granata, e non solamente
per colpa del gioco, visto che Bianchi e Meggiori-
ni sono rodati al 4-2-4: spirito di sacrificio, rincor-
sa agli avversari, poca lucidità all’appuntamento
con il gol. Il capitano per di più è in scadenza di
contratto e il digiuno non è il miglior biglietto da
visita per un rinnovo (difficile) o la ricerca di nuo-
va sistemazione. Con 4 reti Bianchi resta il bom-
ber della squadra mentre Sansone è l’ultimo at-
taccante a essere andato a segno, un mese fa a
Napoli. Un centro per Sgrigna, ancora a secco
Meggiorini. Dei 15 gol segnati in campionato
ben 9 arrivano da centrocampisti e difensori.
Glik Il centrale granata, k.o. domenica dopo una
zuccata con Luca Toni, ieri mattina è tornato ad
allenarsi con un cerotto a protezione dei 3 punti
di sutura. Turnover secco per Ventura in Coppa
Italia domani a Siena. Già bruciati intanto i soli
2.099 biglietti a disposizione per il derby.
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Rolando Bianchi, 29 anni: per lui soltanto 4 gol ANSA
Bologna
ANDREA TOSI
BOLOGNA
Sprofondo rossoblù
Già nove le sconfitte
In 14 turni Pioli ha perso quanto
nelle 33 panchine dell’anno scorso
Dopo il k.o. di Genova, il Bologna è tornato
in campo a Casteldebole per preparare l’impe-
gno di coppa Italia col Livorno, un diversivo che
può aiutare a togliere la pressione della brutta
classifica. Intanto è rientrato in gruppo Taider,
reduce dall’intervento allo scafoide sinistro. Que-
sto è l’unico aspetto positivo nel momento più
nero della stagione rossoblù.
Clima nero C’è un dato che evidenzia più di tutti il
disagio del Bologna. Lo 0-1 con la Samp allunga
infatti a 9 i risultati negativi in campionato, quan-
do un anno fa Pioli incassò lo stesso numero di
sconfitte, ma in 33 partite. La salvezza è lontanis-
sima e il mercato non consente voli pindarici per-
chè di soldi ce ne sono pochi e l’organico (33 gio-
catori) scoppia per quantità di mano d’opera ma
è avaro di qualità, mentre incalza un calendario
non benevolo che chiama Atalanta, Lazio, Napo-
li e Parma prima della sosta natalizia. Intanto,
fuori dal campo, Diamanti è intervenuto ieri co-
me testimonial alla 13a Giornata contro la violen-
za sulle donne presso il Comune di Bologna.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3 gare anti-crisi
Infortunio più lieve del previsto, può rientrare
l’8 dicembre. Toni dimesso. Montella: «Resto qui» E poi Matuzalem
Fiorentina
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
Passata la paura, si pongono gli obiettivi.
Nel caso di Alberto Aquilani il focus va dritto su
una data. L’8 dicembre. Quando i viola affronte-
ranno la «sua» Roma all’Olimpico. Si è rivelato
meno grave del previsto (e del temuto) infatti, il
problema muscolare del numero 10 nel primo
tempo della sfida con il Torino. Il report medico
parla di una lesione di primo grado al bicipite
femorale e conseguente stop di 7-10 giorni. Aqui-
lani salterà domenica la Sampdoria, provando
ad accelerare per la gara successiva. Contro la
Roma appunto.
Toni e Jo Tre gol e altrettanti assist in 7 apparizio-
ni, molte delle quali a gara in corso, mostrano l’im-
portanza di Aquilani per la Fiorentina. Solo 250
però i minuti (escluso i recuperi) giocati finora in
campionato dall’ex Liverpool. Pochi, anzi, pochis-
suPonte Vecchio
Tutti in posa in riva all’Arno
Servizio fotografico speciale nel tardo
pomeriggio di ieri. Mozzafiato lo scenario, con
giocatori (escluso Toni infortunato) e staff sulle
rive dell’Arno con Ponte Vecchio sullo sfondo
Catania
FRANCESCO CARUSO
CATANIA
Gruppo a due facce
In trasferta vale «0»
I siciliani giocano da big al Cibali
ma fuori non vincono da nove mesi
Il giorno che il Catania riuscirà quanto meno
ad avvicinare il suo rendimento esterno a quello
interno, allora avrà compiuto un salto di qualità.
Per ora la squadra marcia a doppia velocità: alta e
spregiudicata davanti al pubblico amico, lenta
e impacciata in trasferta, a volte addirittura a
retromarcia, come sabato a Palermo dove
la formazione di Maran (a destra nella foto AN-
SA) ha fornito la peggiore prestazione sta-
gionale. Si tratta di un problema antico
che gli etnei si trascinano da tempo.
Quello che è accaduto al Barbera raccon-
ta di una forte involuzione nei confronti
delle altre partite fuori casa. L’ultima vitto-
ria lontano dal Cibali è vecchia ormai 9 me-
si, 22 febbraio, 1-0 a Siena per 1 a 0.
simi. Alberto adesso spera di tornare presto. Per
non fermarsi più. Dovrebbe slittare anche il rien-
tro di Jovetic, considerato che Jo non è ancora
tornato pienamente in gruppo. Salvo miracoli
quindi, niente Juve Stabia domani in Coppa Ita-
lia: e rientro programmato domenica con la
Samp. Merita un discorso a parte la situazione re-
lativa a Toni. Il centravanti viola, in seguito allo
scontro aereo con il granata Glik, è rimasto sotto
osservazione la notte tra domenica e lunedì: pri-
ma di essere dimesso ieri mattina dall’ospedale di
Torino. Esclusi interessamenti ossei come scon-
giurate sofferenze cerebrali. Ma, come spiega il
dottor Manetti, responsabile sanitario viola: «Per-
siste uno stato confusionale e una leggera commo-
zione cerebrale associata a un’amnesia in merito
alla gara di Torino. Per questo dovrà stare a ripo-
so 4-5 giorni». Nonostante le notizie rassicuranti
quindi, Toni potrà tornare ad allenarsi in maniera
graduale venerdì (previo nuovo consulto medi-
co). Quasi certo il forfait con la Sampdoria, sconta-
to il rientro la gara successiva con la Roma.
Premiato E se i bollettini medici han-
no preso il sopravvento, non si sono
certo spenti i riflettori intorno a Vin- Gigi Delneri, 62 anni: il Genoa ha vinto dopo 6 k.o.
cenzo Montella. «Siamo lassù in di fila, ora c’è il trittico Chievo-Torino-Pescara ANSA
classifica perché lo meritiamo»,
ha detto l’Aeroplanino a margi-
Slitta il ricorso di Preziosi: discuterà
ne della cerimonia del premio
«Viareggio sport Gherardo a dicembre, a «Daspo» quasi finito
Gioe». Prima di proseguire.
«Sappiamo quanto sia du- Riecco il Genoa, finalmente vincente, ma
ra rimanere in questa posi- non certo fuori dalla crisi. Le 6 sconfitte conse-
zione. Scudetto? È oppor- cutive hanno lasciato il segno sulla classifica,
tuno essere realisti, capen- per risalire servono altre imprese. Il calendario
do la nostra dimensione. propone Chievo e Torino in casa, Pescara fuori.
Sarà il campionato a dare i verdet- Una chance formidabile. Per sfruttarla Delneri
ti. Se poi nel mercato di gennaio al- dovrà comunque superare qualche problema: il
cune squadre incrementeranno le nuovo, piccolo acciacco di Vargas, la squalifica
proprie rose, le difficoltà per noi di Borriello, la condizione non ottimale di Ros-
potrebbero aumentare (ieri il si; ma insieme ai guai ci sono pure note positi-
ve. Il tecnico sta finalmente raccogliendo qual-
d.t. Macia era al Tardini per
Parma-Inter). Il mio futuro? cosa, in attesa del mercato di gennaio.
Sono già su una panchina pre-
Preziosi Il trittico alle porte sarà fondamentale
stigiosa, voglio mantenerla». Aquilani,
© RIPRODUZIONE RISERVATA 28 anni perché darà un’idea precisa su dove sarà la squa-
dra rossoblù prima dell’inizio del mercato; Ma-
tuzalem è vicinissimo e potrebbe arrivare in an-
Mai vincenti Il Catania in questo campionato è
una delle 3 squadre (con Palermo e Chievo) a
ticipo per prepararsi già con il Genoa, ma i colpi
saranno almeno 4 o 5, mentre stasera il d.s. Fo-
secco di vittorie esterne. Anche se va ricordato schi sarà a Roma per Lazio-Udinese e parlerà
che nella prima gara in trasferta del campiona- con i club sia del brasiliano biancoceleste che di
to, a Roma, sfiorò il successo contro i gialloros- Floro Flores (al Granada, altro club dei Pozzo,
ma di proprietà dei bianconeri) e Muriel. In
si di Zeman: 2 volte in vantaggio, 2 volte ri-
montato, la seconda in pieno recupero. Esatta-
mente quello che si è poi ripetuto il 31 ottobre
ogni caso ad assistere a queste tre partite non ci
sarà Enrico Preziosi. Il presidente, vicinissimo
a Udine con medesimo risultato e identiche
modalità. E ci sarebbe anche la sconfitta di
alla squadra nel ritiro di Coccaglio, non può an-
dare allo stadio a causa di una pena accessoria
della condanna seguita ai fatti di Genoa-Vene-
San Siro con l’Inter, maturata con il famoso
rigore negato a Gomez sull’1-0 (nel finale di
zia del 2005. Un ricorso l’aveva bloccata, poi, a
maggio, rieccola in atto. Altro ricorso, dopo che
gara poi i nerazzurri raddoppiarono). Ma le Preziosi era stato pescato al Ferraris per Ge-
cifre sono schiaccianti: 5 vittorie, un pa- noa-Cagliari e pena prolungata fino al 4 genna-
reggio e una sconfitta (quella discussa io, con discussione fissata per metà novembre.
con la Juve) sul proprio terreno con Poi, ecco la beffa: tutto rinviato al 21 dicembre.
13 gol fatti e 5 subiti; appena 3 pari e Strano modo di discutere un ricorso, pratica-
4 sconfitte fuori dove le reti all’atti- mente quando le pena è agli sgoccioli; il Genoa,
vo sono solo 5 e quelle al passi- infatti, tra il 21 dicembre e il 4 gennaio giocherà
vo 15. Un andamento pratica- solo con l’Inter, in trasferta, dove Preziosi, però,
mente opposto che aveva dato non segue quasi mai la squadra. «Sopporto con
timidi segni di cambiamento pazienza l’inconveniente molesto — ha com-
nelle ultime 2 partite di Udine mentato il presidente — Non riesco a capire que-
come detto e Cagliari (0 a 0). ste incongruenze della giustizia, ma quando
La prossima occasione, dopo la non capisco preferisco starmene zitto».
gara casalinga di venerdì col Mi- © RIPRODUZIONE RISERVATA
lan, sarà proprio a Siena, ultimo
terreno di conquista. Chissà che SEGUI LA TUA SQUADRA
non porti bene.
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 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
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CALCIOSCOMMESSE
Gegic si è consegnato
«Le partite di A
sono in vendita
E c’è un mister X
a manovrare...»
L’ultima intervista: «In Italia accade di tutto
Una tv mi ha offerto soldi per parlare di Conte»
4
DA IERI
DAI NOSTRI INVIATI
FABIO BIANCHI
FRANCESCO CENITI
SANGIACCATO (Serbia)
IN CARCERE Sul secondo passo, arriva
anche la nebbia. Come fosse
Almir Gegic, l’ultimo fedele guardiano del
ritenuta una delle suo rifugio. Ci finiamo dentro
figure cardine dopo aver attraversato mezza
dell’inchiesta sul Serbia. E boschi fitti con l’arco-
calcioscommesse baleno delle foglie d’autunno.
condotta dalla E colline ornate di antichi mo-
Procura di nasteri. I paesaggi dello stupen-
Cremona, è stato do film di Milcho Manchewski,
preso in «Prima della pioggia». Non c’è
consegna ieri più la guerra, anzi qui non c’è
sera all’aeroporto mai stata. «Ci hanno protetto i
di Malpensa dagli turchi», sussurra Almir Gegic.
uomini dello Sco E’ il latitante principe di Scom-
(servizio centrale messopoli, insieme con Hristi-
operativo) della yan Ilievski. Ce lo dice mentre
Polizia e dalla in città echeggia la preghiera
Squadra mobile di del muezzin. Siamo nella regio-
Cremona. Ha ne del Sangiaccato: 4 ore e pas-
trascorso la notte sa d’auto da Belgrado, 20 chilo-
in carcere metri dal Kossovo, 70 dalla Bo-
snia, 40 dal Montenegro. Anti-
S co crocevia di carovane per
Latitanza l’Oriente, dominata pure dagli
Gegic era latitante italiani durante la Seconda
dal primo giugno guerra mondiale. E’ un’enclave
2011. Giovedì mussulmana in Serbia. «An-
dovrebbe essere ch’io lo sono». Sorride: «Non
interrogato dal siamo tutti terroristi, come io
Gip Guido Salvini non sono uno zingaro. Anche
se non ho nulla contro di loro».
S Nell’inchiesta, si sa, è quello il
Ilievski suo soprannome.
E’ ancora latitante
Non è vita Gegic ci accoglie nel
Hristiyan Ilievski,
considerato il suo rifugio per l’ultima intervi-
sta prima di consegnarsi ai ma-
capo della banda.
Potrebbe gistrati. Ieri. Rewind. Ci sedia-
mo in un bar. «Non è vita que-
costituirsi entro
poche settimane sta. Mi nascondo da troppo tem-
po. L’errore più grave che ho
commesso è stato quello di non
costituirmi subito. Io volevo far-
lo, in verità. Ma una volta mi
Il Gip di
hanno detto di aspettare. Poi
Cremona,
mi è stato consigliato dagli av-
Guido Salvini vocati di non farlo. Poi è passa-
ANSA
to il tempo. Non ce la facevo
più. Sono fuori dalla Serbia da
15 anni. Ho vissuto in cinque
Paesi diversi, parlo sette lin-
gue. Non mi ci trovo più qui:
non ci sono prospettive. Il peg-
gio è che sto distruggendo la vi-
ta di mia moglie e soprattutto
di mia figlia. Aveva tutto in Sviz-
zera, poteva frequentare un bel-
la scuola e costruirsi un avveni-
re. Ora chissà se mi faranno tor-
nare a Chiasso. Vivevamo in
Svizzera ma era come se fossi-
mo in Italia. Ci sentiamo italia-
ni. Qui le voci arrivano distor-
te: mi vedono come un mafio-
so. Ma non ho mai truccato per-
sonalmente partite o minaccia-
to qualcuno. Forse le mafie in
questa storia sì. Compravo in-
formazioni per scommettere e
basta. Sono pronto a pagare. A
dire tutto quello che so. Le
scommesse sono una brutta ma-
lattia. Ho smesso. Per tenerla a
bada faccio qualche schedina
da 10 euro. Guardo le partite in
poltrona. Stop».
Mister X Ci spostiamo al risto-
rante. Ci raggiungono la mo-
glie e la figlia, 5 anni. Foto di
gruppo. Sorrisi, comunque.
Adesso, Almir spera di riveder-
le presto. «Non so che mi succe-
derà, ma sono pronto». Un gior-
no Bellavista ha detto alla Gaz-
zetta che se avesse parlato, fer-
mavano i campionati. Non l’ha
mai fatto. Ora che lei dirà tutto,
Gegic, ci sarà il cortocircuito?
«No. I magistrati sono stati dav-
vero bravi. Hanno scovato tutte
le gare combinate. Almeno,
quelle su cui ho scommesso io.
Perché le cordate erano tante,
mica vendevamo informazioni
solo a me e Hristiyan (Ilievski,
ndr.). E comunque, è giusto
che se ci sono cose che posso ag-
giungere, le dica ai magistrati».
Sì, giusto. Ma insistendo qual-
cosa di nuovo salta fuori. Salta
fuori un mister X che potrebbe
anche aprire un nuovo, impor-
tante, fronte dell’inchiesta. «Io
e Hristiyan abbiamo incontrato
un paio di volte un signore sul-
la sessantina, alto meno di
1,80, un po’ sovrappeso. Quasi
pelato, ma senza capelli non
perché si rade come me. Ce l’ha
presentato Bellavista. Aveva
più di 10 telefonini. Davvero. Li
tirava fuori da tutte le tasche.
Usciva spesso a rispondere. Un
lavoro. Ci siamo visti all’hotel
Tocqueville, quello nel centro
di Milano dove vanno i calciato-
ri. Non ricordo il nome, ma se
vedo la sua foto lo riconosco di
sicuro. Voleva venderci gare
combinate di Serie A. Dove era-
no coinvolte squadre del Sud:
Catania, Palermo, Lecce, Napo-
li, eccetera. Ci diceva: "Andate
sul sicuro con me". Ma voleva
600 mila euro per le informazio-
ni. Ci siamo messi a ridere.
Troppi».
Siena sì, Conte no Gegic in can-
na non ha solo mister X. Escono
altri dettagli importanti. Come
questo: «Carobbio ci ha detto
che nello spogliatoio del Siena
scommettevano quasi tutti».
Ma l’ex di Vicenza, Chiasso e,
da ultimo, Rancate, di una cosa
è sicuro: non sa nulla a proposi-
to di Antonio Conte, al tempo
tecnico dei toscani. «Una tv mi
ha persino offerto 5 mila euro
per un’intervista se parlavo an-
che di Conte. Come se le cono-
scessi. Ho rifiutato. Non ho nul-
la da dire su di lui: mai visto,
mai sentito, mai provato a con-
tattarlo, ma soprattutto non ho
bisogno di soldi per parlare di
quello che so».
I Cossato, Erodiani e i falsi E allo-
ra proviamo ad affondare. Mau-
d HA
DETTO
S la moglie Suada
Su Bellavista
«E’ stato lui a
presentarmi
mister X. Aveva L’ULTIMO RIFUGIO
10 telefonini e
voleva 600 mila
euro in cambio
di informazioni
sicure su gare
di A. Troppi»
S to, ndr.). Ci mette in contatto
Sui Cossato GDS
«Gervasoni mi
ha parlato dei ri e la Lazio? «Non l’ho mai in-
fratelli Cossato. contrato. Lo ha fatto Hristiyan?
Mi diceva che Può darsi, lo dirà al magistrato.
scommetteva- Perché anche lui si consegnerà.
no, chiedevano Io giocavo in quel periodo nel
le gare fatte e Chiasso, dovevo allenarmi. Hri-
avevano un loro stiyan aveva molti altri contat-
giro» ti, si muoveva anche senza di
me. Ho letto di Zamperini: ecco
di quel filone so poco come di
quello barese. Certo, ero a cono-
scenza che Masiello e altri era-
no avvicinabili. E non escludo
la presenza di una banda un-
gherese: il mercato delle scom-
Carlo messe attira molte persone che
Gervasoni, sta vogliono fare affari e diversi cal-
collaborando ciatori non si fanno scrupoli a
con i magistrati piazzare le informazioni su più
tavoli. Chiedete a Gervasoni».
Chiediamo a lui. «Cosa mi dice-
va sugli altri gruppi? Mi ha par-
lato spesso di due fratelli di Ve-
rona. Sì, i Cossato. Mi diceva
che scommettevano e chiedeva-
no le partite fatte. E poi aveva-
no un loro giro. E comunque
Gervasoni spesso ci portava da
altri giocatori. Ha fatto così con
Micolucci, mi ha presentato an-
che Bertani. Ma lui gestiva be-
ne il tutto, sapeva dove bussa-
re. Non come Erodiani». Già,
negli atti c’è l’incontro in auto-
strada con tre falsi giocatori e
poi il bluff su Inter-Lecce. Gegic
ci dà questa versione: «Questo
Erodiani lo conosciamo tramite
Bellavista. Ci dice che aveva un
portiere in mano (Paoloni,
ndr.), e sapeva da alcuni gioca-
tori dei risultati sicuri in A. Hri-
stiyan gli dice che vuole cono-
scere questi calciatori. In auto-
In alto Almir
Gegic, 33 anni,
con la maglia
del Chiasso. In
carriera ha
giocato anche
con il Vicenza:
3 presenze in B
e una panchina
in Serie A.
A fianco l’ex
giocatore con
e la figlia
strada da un pulmino scendo-
no tre tipi e li spaccia per Vives,
Corvia e Ferrario. Almeno così
mi pare. Comunque tre del Lec-
ce. A casa guardiamo le foto su
internet e Hristiyan scuote il ca-
po: "Non solo loro, ci vuole fre-
gare". Così quando ci dice che
Genoa-Lecce sarà un pari con
Over non mettiamo un euro. Il
bello è che quella gara finisce
2-2. Erodiani allora rilancia per
Inter-Lecce e assicura un 1 con
Over 3,5 (almeno 4 gol di scar-
con un finto Corvia su Internet.
Hristiyan non è uno sprovvedu-
to, sapeva persino che tatuaggi
aveva Corvia. Quando gli chie-
de di mostrarli, l’altro non sa
che fare. Era l'ennesima bufala,
poi ho letto che quel tizio era
Paoloni. Noi da Inter-Lecce sia-
mo stati alla larga. Altri hanno
preso la batosta. Non mi mera-
viglia: le scommesse sono una
malattia. Molti calciatori inizia-
no per scherzo, hanno soldi da
spendere. Poi è come una dro-
ga. E allora chiedi in giro ai tuoi
colleghi, cerchi di sapere quale
gara è sicura. In Italia da sem-
pre le ultime partite sono un
mercato. Prima delle scommes-
se erano solo favori sportivi:
quest'anno serve a me, poi ma-
gari a te. L'arrivo delle scom-
messe ha destabilizzato tutto.
Ci sono presidenti che così met-
tono a posto i conti. Il problema
vero è la criminalità, quella to-
sta. In Asia si possono puntare
cifre incredibili, senza control-
lo. Vi spiego...».
Il fogliettino Gegic ci chiede in
prestito un bloc notes, poi inco-
mincia a scriverci dei numeri.
«A Singapore sulle gare italia-
ne di Serie A è possibile punta-
re sul live (durante la partita,
ndr.) anche 15 mila euro alla
volta. Ogni clic vale 15 mila eu-
ro. In venti minuti si possono
mettere un sacco di soldi. E la
quota di un Over se non ci sono
gol, si alza. Ecco perché spesso
nelle intercettazioni si racco-
manda di restare 0-0 il più a lun-
go possibile. Per farlo bisogna
coinvolgere molti giocatori. Ma
se alle spalle di tutto c'è qualcu-
no disposto a mettere sul tavo-
lo 10 milioni su una gara, secon-
do voi non farà di tutto per ave-
re la certezza di quel risultato?
Le scommesse sportive sono
una piaga mondiale. Non so co-
me si possano fermare. Vietarle
credo sia impossibile. Chi fer-
ma l’Asia? Bisogna blindare i
giocatori, i dirigenti, gli arbitri.
Dipende tutto da loro».
L’interrogatorio svizzero Si tor-
na sulla sua latitanza. Che a
quanto pare, è stata all’acqua
di rose. «Andavo e venivo dal-
l’Italia e alla dogana nessuno
mi fermava. E sì che tutti mi co-
noscevano. Un volta un gendar-
me mi ha detto: "Ma non c’è un
mandato su di te?". E io: "Penso
di sì". Siamo andati a bere un
caffè. Un’altra volta, quando
ero già ricercato, sono partito
dalla Serbia in auto con la mia
famiglia e ho attraversato l’Ita-
lia, via Trieste, per andare a
Chiasso. Mi si è rotto il cambio
e ho chiamato i soccorsi. Nel
frattempo si è fermata la poli-
zia. Mi son detto: ci siamo. Ero
quasi sollevato. Invece manco
mi hanno chiesto i documenti.
All’inizio della storia invece, un
anno e mezzo fa, in Svizzera
non sono stati teneri con me.
Mi hanno prelevato da casa di
mattina presto, spaventando la
mia famiglia. Mi hanno interro-
gato a lungo, hanno chiuso il
mio conto e quello dove mette-
vo via i soldi di mia figlia. Mi
hanno accusato di riciclaggio.
Ma quale riciclaggio. Sul conto
avevo 12 mila euro e nell’altro
ce n’erano meno. Al Chiasso ne
guadagnavo 5 mila al mese puli-
ti, avevo i pranzi pagati. Potevo
mettere via qualcosa e scom-
mettere massimo 5-10 mila eu-
ro? I soldi per le informazioni li
metteva Ilievski. E se pensava-
no che riciclassi e girassi con
2-3 milioni nell’auto, perché
non mi hanno mai fermato pri-
ma?».
Sono qui Dopo tanti propositi, si
è fermato da solo. «Dovrebbe
costituirsi anche Hristiyan: è
stanco come me. Magari avrà la
faccia da delinquente, per via
della cicatrice, ma non lo è. La
storia che minacciavamo la gen-
te è una cazzata. Ora che torno
spero si chiarisca tutto. Voglio
mettermi alle spalle questa vi-
cenda. Con la giustizia non ave-
vo mai avuto problemi». Su que-
sto, è facile credergli: ci chiede-
va consigli su come comportar-
si e aveva paura di andare da
solo all’aeroporto di Belgrado
ed essere arrestato. Invece alla
dogana c’erano le carte lascia-
passare. E la nebbia si è dissol-
ta.
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SERIE BWIN L’INTERVISTA

seli in casa piuttosto che man-

Padova quarta stella darli in giro per l’Italia, dove

possono trovare anche difficol-
tà ambientali».
d HA
Taccuino

I giovani del Padova crescono DETTO EMPOLI

«Con i miei giovani bene?

«Ci stiamo lavorando. Ne ho al-
cuni talentuosi: Babacar, Vivia-
ni, Silvestri, Zè Eduardo».
Camillucci: sospetta
rottura del crociato
EMPOLI Grave infortunio
per Cristiano Camillucci durante l’al-

a caccia delle big»

In estate aveva detto che per lenamento di ieri, dopo uno scontro
costruire una buona squadra fortuito con Bationo. Si sospetta la
non è necessario spendere mol- S rottura del legamento crociato del
to. E’ della stessa idea? su Nicola ginocchio sinistro. Oggi l’esame a
«Lo stiamo dimostrando, no?». L’ho avuto Villa Stuart a Roma. Se la diagnosi
come calciatore sarà confermata, si opererà subito
Pea: «Attenti a Farias, non ha dato ancora il meglio Ma adesso avete tanti infortu-
ni, le farebbe comodo qualche
a Gubbio, con
Simoni.
e lo stop sarà di circa sei mesi.

Il Sassuolo? Non devo dire io se ho qualche merito...»
ROBERTO PELUCCHI
Fulvio Pea, allenatore del
Padova, ce la fate a salvare i
playoff?
«Se non ci mettiamo il bastone
tra le ruote tra noi che rincorria-
mo, forse sì. Anche se le tre da-
vanti stanno correndo».
Il suo Padova è quarto. Che va-
lore dobbiamo dare alla vittoria
di Crotone?
«E’ un altro passo in avanti sot-
to il profilo della crescita, della
ricerca della nostra identità. La
classifica ora importa poco».
Qualcuno sabato le ha dato del
catenacciaro...
«A un certo punto eravamo in
10 contro 11 e ci siamo chiusi
per difendere il gol di vantag-
gio, mi pare normale. Io credo
in un gioco che abbia equilibrio
tra le fasi di difesa e attacco».
Chi, in B, pratica la migliore fa-
se offensiva?
«Sassuolo e Livorno. Rispetto
al Verona hanno modificato po-
co la squadra rispetto alla passa-
ta stagione».
giocatore in più...
«Le recenti prestazioni dicono
che bastano questi».
sia così in alto anche grazie al
Però per gennaio pensate a Bo-
suo lavoro?
nazzoli.
«Non lo devo dire io. Di sicuro è
stata una esperienza positiva, «Si sta valutando con la società,
con cui c’è grande sintonia».
che mi ha fatto crescere come
allenatore e come persona».
Intanto segna sempre Farias.
«E ha ancora margini di miglio-
Boakye è un fenomeno.
ramento, perché è intelligente,
«E io lo dicevo... Ha grandissi-
professionista, lavoratore».
me qualità, ma per avere conti-
nuità di rendimento doveva ma-
Chi è il miglior attaccante di B?
turare. Piano piano si vedrà il «Mi sta sorprendendo Zaza del-
vero Boakye. Coi giovani ci vuo- l’Ascoli, anche lui ha avuto biso-
le pazienza, il 18enne pronto gno di tempo per emergere».
per una prima squadra si trova
una volta ogni dieci anni». L’allenatore che stima di più?
«Mandorlini, ovunque va ottie-
Un po’ più di giovani, soprattut- ne buoni risultati».
to in B, adesso se ne vedono.
«Manca ancora qualcosina, se-
E il più sorprendente?
condo me. Una categoria inter- «Nicola. L’ho avuto come gioca-
media tra una prima squadra e tore al Gubbio, con Simoni.
la Primavera, da far giocare in Adesso sembra suo "fratello" (ri-
Prima o in Seconda divisione». de), non avrei mai pensato che
potesse fare l’allenatore. Era
Riforma quasi impossibile. simpaticissimo, ma folle».
«Eppure, servirebbe. Prendete
Siligardi, il suo processo di cre- Lei è stato un vincente coi gio-
scita si sta consolidando ora. vani, alla Samp e all’Inter. Quan-
Certi giovani è meglio crescer- do Stramaccioni è stato pro-
mosso in prima squadra non ha
pensato: potevo esserci io?
« Quale catenaccio,
le mie squadre
sono equilibrate
«Non è stato il primo pensiero».
Non avrei mai
detto che
GIUDICE SPORTIVO
Modena e Brescia,
avrebbe fatto
l’allenatore.
stop per tre giocatori
Il giudice sportivo ha squalifi-
Sembra il
cati per un turno Ceppitelli (Bari),
«fratello» Colombi, Andelkovic e Osuji (Mode-
na), Cosenza (Pro Vercelli), De
Araujo e Cutolo (Padova), Martinelli
(Vicenza), Vitale (Ternana), Cecca-
relli (Cesena), Corvia, Lasik e Stovi-
ni (Brescia), Damonte (Varese), Im-
prota e Maury (Juve Stabia), Ragu-
sa (Ternana), Schiattarella (Livor-
S no) e Zaza (Ascoli). Tra i dirigenti,
su Boakye Manniello della Juve Stabia è stato
Io l’avevo detto inibito fino al 20 febbraio. Ammen-
che era un da di 5 mila euro alla Pro Vercelli
fenomeno. per cori razzisti; 4 mila euro per
Doveva maturare Crotone e Novara.
per esprimere il
suo valore. Un LA SITUAZIONE
attaccante
che mi sta Il Sassuolo a +3
sorprendendo è C’è Brescia-Verona
Zaza dell’Ascoli La classifica dopo 16 partite:
Sassuolo p. 38; Livorno 35; Verona
32; Padova (-2) 25; Juve Stabia 24;
Brescia e Varese (-1) 23; Modena
(-2) 22; Cittadella ed Empoli (-1) 21;
Spezia 20; Bari (-7) e Ternana 18;
Crotone (-2), Vicenza e Ascoli (-1)
17; Cesena 15; Reggina (-3) 14; Lan-
ciano 13; Pro Vercelli 11; Novara
(-4) 10; Grosseto (-6) 8. Sabato 1 di-
cembre, ore 15: Bari-Sassuolo; Bre-

E al rinnovo del contratto con il

E chi gioca il miglior calcio?
«Il Sassuolo».
La sua ex squadra. Pensa che
scia-Verona; Empoli-Spezia; Juve
Stabia-Cittadella; Lanciano-Cese-
na; Livorno-Grosseto; Modena-No-
Padova ci sta pensando? vara; Padova-Ascoli; Varese-Ter-
Bonazzoli? Ci «Passo, mi avvalgo della facoltà nana; Pro Vercelli-Vicenza (ore 18).
stiamo lavorando di non rispondere». Lunedì 3, ore 20.45: Reggina-Croto-
Fulvio Pea, 45 anni, allenatore del Padova LIVERANI © RIPRODUZIONE RISERVATA ne.

PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DELLA 13a GIORNATA

Entella, servono 2 rigori per bloccare Acori IL GIRONE B

Venerdì l’anticipo
Coda e Casolla vantaggio con il centravanti. E Gubbio-Nocerina
quando è uscito Mella, il tecni-
non bastano al co di casa ha inserito Casolla, girone A Il girone B dopo 11 gare:
che firmerà il gol del 2-1. Pisa p. 22; Frosinone (-1) e Latina
San Marino. Prina CLASSIFICA (-1) 20; Avellino 19; Paganese e
Gubbio 18; Nocerina 17; Viareggio
strappa il pari Che emozioni Nel primo tempo
il San Marino ha protestato al
SQUADRE PT PARTITE RETI
G V N P F S
16; Prato 15; Benevento e Perugia
(-1) 14; Andria (-1) 13; Catanzaro 11;
soltanto al 94’ 13’ per un fallo netto su Mella, LECCE 29 12 9 2 1 26 14 Barletta e Sorrento 6; Carrarese
che aveva bruciato Zampano CARPI 24 12 7 3 2 16 7 5. Domenica 2 dicembre, ore
SAN MARINO-ENTELLA 2-2 dopo però essersi aggiustato il ALTO ADIGE 21 12 6 3 3 17 14 14.30: Avellino-Latina; Benevento-
MARCATORI Coda (SM) al 19’, Russo pallone con un braccio. Invece TRAPANI 19 12 5 4 3 22 14 Frosinone (lunedì 3, ore 20.45);
(E) su rigore al 31’, Casolla (SM) al Carrarese-Catanzaro; Gubbio-
36’, Staiti (E) al 49’ s.t. al 16’ Coda, dopo aver impe- ENTELLA 19 13 4 7 2 23 19
Nocerina (venerdì 30 novembre,
SAN MARINO (4-3-3) Vivan 7; gnato Paroni, ha centrato una PAVIA 18 13 4 6 3 13 12
ore 20.30); Paganese-Andria;
Pelagatti 6, Galuppo 5,5, Ferrero 5,5, traversa dal limite. Ancora pro- LUMEZZANE 17 12 4 5 3 12 10 Prato-Barletta; Sorrento-Perugia;
Ferrari 6; Pacciardi 5 (dal 35’ s.t. Del teste al 41’ per un fallo su Mel- SAN MARINO 17 12 5 2 5 18 17 Viareggio-Pisa.
Sole s.v.; dal 46’ s.t. Mannini s.v.),
Lunardini 6, Poletti 6,5; Mella 6
la (netto), con espulsione del PORTOGRUARO 16 12 3 7 2 14 14

(dall’11’ s.t. Casolla 7), Coda 6,5, d.s. di casa Giannitti. Il cre- COMO (-1) 15 12 3 7 2 18 17
Doumbia 6. (Migani, Pigini, Villanova, scendo del San Marino s’è con- CUNEO 15 13 4 3 6 13 15
Chiaretti). All. Acori 7. cretizzato nella ripresa: una CREMONESE (-1) 12 12 2 7 3 9 8
ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6,5; De Col SERIE D AL BRINDISI
5,5, Russo 6, Bianchi 6,5, Zampano
grossa occasione fallita da Co- REGGIANA 12 12 3 3 6 13 18

5,5 (dal 27’ s.t. Argeri 6); Staiti 6,
Volpe 6, Hamlili 5,5 (dal 22’ s.t. Garin
6); Vannucchi 6,5; Guerra 6,5 (dall’11’
s.t. Marchi 6,5), Rosso 6. (Conti,
Falcier, Serlini, Fantoni). All. Prina
6,5.
ARBITRO Illuzzi di Molfetta 5.
NOTE spettatori 500 circa, paganti,
abbonati e incasso non comunicati.
Ammoniti Mella, Volpe, Pacciardi e
Galuppo. Angoli 2-3.
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA
SAN MARINO
Eccole qui due belle can-
didate per i playoff. Nel girone
dominato dal Lecce e apertissi-
mo per gli spareggi, San Mari-
no ed Entella cercano di rita-
gliarsi uno spazio al vertice e
pareggiano una partita molto
Leonardo Acori, 57 anni, dal 2 ottobre tecnico del San Marino LIVERANI
equilibrata, che i liguri di Pri-
na sono riusciti ad acciuffare
per i capelli in extremis. L’arbi-
tro Illuzzi è stato contestato,
ma nei due episodi aveva ra-
gione: l’insufficienza arriva
per altre decisioni. Così si in-
terrompe la serie di tre vittorie
della squadra di Acori con il se-
condo pareggio stagionale,
mentre i liguri di Prina sono al
settimo, in attesa di una vitto-
ria che manca ormai dal 7 otto-
bre.
Bravo Leo La partita sembrava
prendere la piega del San Mari-
no grazie alle mosse di Acori,
che da queste parti (ricordate
gli anni d’oro di Rimini?) sta
cercando un rilancio. Dopo
40’ di equilibrio, forse con l’En-
tella più pericolosa (due occa-
sioni per Guerra — una clamo-
rosa — e una per Rosso), il
San Marino è passato dal
4-3-3 al 4-2-3-1, con Doumbia
a destra, Poletti a sinistra e
Mella dietro a Coda, diventan-
do più pericoloso e trovando il
da, un gol annullato a Casolla
(fuorigioco dubbio), quindi il
tacco di Poletti per Coda, bra-
vo a battere Paroni. La rete ha
acceso la partita. L’Entella al
27’ ha sfiorato l’1-1 con Mar-
chi, il cui tiro (toccato da Vi-
van) è finito contro il palo. Sul-
lo stesso Marchi, 4’ dopo, il fal-
lo di Pacciardi per il primo ri-
gore: gol di Russo. Partita fini-
ta? No, il San Marino s’è ripor-
tato in vantaggio con Casolla,
dopo un bel triangolo con Co-
da (36’). E nemmeno sul 2-1 è
calato il sipario, perchè al 4’ di
recupero c’è stato il secondo ri-
gore dopo mani di Ferrero: ti-
ro di Russo respinto da Vivan,
sulla ribattuta gol di Staiti. Un
bel 2-2, bravi.
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FERALPI SALO' 12 12 3 3 6 11 21 Giocatori costretti
TRITIUM 7 12 1 4 7 8 19
ALBINOLEFFE (-10) 6 12 3 7 2 15 11 a togliere le maglie
TREVISO (-1) 2 13 0 3 10 9 27
U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA (g.esp.) Domenica alla fine
di Sant’Antonio Abate-Brindisi,
conclusasi 4-1 per i campani, i
PROSSIMO TURNO tifosi pugliesi arrabbiati hanno
«invitato» i giocatori a togliersi le
DOMENICA 2 DICEMBRE ore 14.30
maglie, come accadde in Genoa-
ALBINOLEFFE-PAVIA
CREMONESE-TRITIUM
Siena. I giocatori sono tornati
nello spogliatoio a torso nudo.
CUNEO-CARPI
ENTELLA-ALTO ADIGE
FERALPI SALO'-LECCE SANREMESE Riccardo e Marco
Del Gratta, padre e figlio, ex
LUMEZZANE-COMO
REGGIANA-PORTOGRUARO proprietari della Sanremese sono
TRAPANI-SAN MARINO (ore 14) stati condannati a 3 anni e 4 anni
riposa TREVISO e 8 mesi per aver costretto i
calciatori Travaglia, Petruzzelli e
Sosa a rescindere il contratto. I
fatti risalgono al 2009 e 2010,
quando la squadra militava in
Seconda divisione. Condannate
altre tre persone, due assolti.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
20

l’Analisi
Inter, problemi
di equilibrio
Riecco il Napoli
di LUIGI GARLANDO
S embra il ballo della scopa. Lo scettro di
anti-Juve torna nelle mani del Napoli che
passa a Cagliari con l’infinito Hamsik e si porta
a due soli punti dalla Signora. L’Inter, che
avrebbe potuto issarsi a un gradino dalla vetta,
cade invece a Parma, sempre più vittima della
maledizione dello Juventus Stadium. Forse
Stramaccioni si è pentito di averlo violato, co-
me certe piramidi sacre. Dopo la vittoria a Tori-
no infatti: un solo punto in tre partite. Ma la
maledizione non c’entra.
E’ tutto molto logico. L’Inter aveva e ha proble-
mi di equilibrio che non sono mai stati risolti e
Strama è il primo ad esserne conscio: anche al-
la vigilia ne ha parlato a lungo. Con un Alvarez
in più e un Cassano in meno, il tecnico ha cerca-
to di recuperare più protezione per la difesa,
che ha sofferto con Atalanta e Cagliari. Ma così
Milito e Palacio sono diventati irraggiungibili:
fase offensiva quasi nulla. Appena la linea di
Cambiasso nella ripresa ha provato a salire, ec-
co Sansone che cavalca per 40 metri indisturba-
to come avesse il telepass e arriva in porta. Limi-
ti strutturali pesanti che si possono superare
solo con una condizione atletica perfetta e una
prestazione feroce da parte di tutti, come acca-
duto con la Juve. Ma quella partita rischia di
restare un unicum: impensabile riprodurla in
serie, anche per l’età avanzata di tanti protago-
nisti.
Dalla Sardegna, il Napoli ha spedito un messag-
gio ricco di significati: il Napoli ha vinto su un
campo spinoso, senza il totem Cavani, senza il
suo miglior assistente (Pandev), senza un leo-
ne come Campagnaro. Ha vinto una partita dif-
ficile, sapendo soffrire, limitando i danni, per
poi colpire al momento giusto, con la pazienza,
la freddezza (e la buona sorte) che in genere
accompagnano i grandi. Rispetto alle prime 14
giornate del torneo scorso, Mazzarri ha 7 punti
in più, segno che il Napoli, che da anni bivacca
ad alta quota, è pronto per lasciare il campo
base e tentare l’assalto alla vetta, senza il peso
di una Champions che invece può stressare la
Juve. Ma per farlo dovrà raccogliere la lezione
di Cagliari nascosta dietro i numeri belli.
C’è una verità con cui fare i conti: il Cagliari ha
giocato meglio. Persa la Ca-Pa (Cavani, Pan-
dev), Mazzarri ha deciso di giocarsela con il
solo Insigne di punta, assistito da Hamsik. Per
lunghi tratti del match, lo schema di riferimen-
to è stato il lancio lungo di Cannavaro. Rinun-
cia quasi sistematica al gioco via terra, anche
per la resa deludente degli esterni (preoccu-
pante l’involuzione di Maggio). Fatta eccezio-
ne per un bagliore di Insigne (palo), il Napoli
ha faticato di brutto ad avvicinare la porta. Nel
ripresa, pochi secondi dopo l’ingresso di Var-
gas (un attaccante in più, finalmente), il Napo-
li ha creato una mega-occasione e poco dopo è
andato in vantaggio. Questa è la lezione di Ca-
gliari. Per l’ultimo tratto di scalata, serve uno
spirito coraggioso, quello che non ha avuto il
Napoli a Torino, per intenderci. E serve una
maggiore qualità di manovra. Coraggio tattico
e qualità in mediana: le armi della Juve campio-
ne d’Italia. E’ qui che deve crescere ancora il
Napoli se vuole piantare la piccozza in cima.
Ieri è bastata l’ennesima perla di Hamsik, in ge-
nere basta Cavani, ma non può essere sempre e
solo una questione di Tenori. Deve crescere il
coro e Mazzarri aiutarlo a crescere, gestendo
meglio il turnover, prescindendo dal dogma de-
gli insostituibili.
In questo scenario di capolista che frena (4 pun-
ti in 4 partite) e di inseguitrici imperfette, la
Fiorentina, che ha fatto più punti nelle ultime 5
(13 punti) e ha sia spirito sia qualità, oggi pare
molto di più di un’intrusa.
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Formula1
di PINO ALLIEVI
«I l mondiale l’avrei attribuito alla pari sia
a Vettel, sia ad Alonso. A Sebastian per-
ché ha dominato disputando gare bellissime
come quella di Interlagos ed ha saputo resiste-
re a un Alonso così forte; a Fernando perché
ha portato la Ferrari, che era inferiore sia a
Red Bull sia a McLaren, a soli 3 punti dal tito-
lo»: Niki Lauda analizza il finale di campiona-
to, ritrovando qualcosa di sé nei protagonisti
di oggi: disciplina, senso tattico, capacità di
fare squadra. Lui è stato così, lo sono anche
Vettel e Alonso, rivali che si amano poco, col
tedesco proiettato a fare ulteriori passi avanti
tra i «grandi».
Ma è un grande, Vettel, capace a soli 26 anni di
conquistare già tre mondiali? Il valore in asso-
ilSondaggione
di LUDOVICO MANNHEIMER
La Juve paga l’Europa
Doppio impegno fatale ai bianconeri che restano favoriti per lo scudetto
RISULTATI IN POCHI CREDONO CHE GUARDIOLA POSSA ARRIVARE AL MILAN
su Gazzetta.it
x
«SNEIJDER-MILAN?
E IO LASCIO L’INTER»
«È RISSOSO E COSTA
DOV’È L’AFFARE?»
di IVAN PALUMBO
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
VETTEL GIÀ TRA I PIÙ GRANDI DI SEMPRE
E QUANDO SARÀ ESPERTO COME ALONSO...
luto si potrà dare solo più avanti, ma di sicuro
è un pilota di notevoli capacità e fiuto, che si-
nora non ha sbagliato una mossa.
Partendo dal debutto in F.1 con la Bmw, per
poi passare alla Toro Rosso con cui vinse un
memorabile GP d’Italia, per ap-
prodare alla Red Bull in cui si è
subito imposto come leader
credibile, basti pensare alla
rimonta iridata conclusa-
si ad Abu Dhabi due anni
fa, quando dato per spac-
ciato vinse il titolo all’ul-
tima gara beffando Web-
ber e Alonso (ancora
lui!).
L’opinione dei lettori Gazzetta
sui temi e i protagonisti dello sport
LA GAZZETTA DELLO SPORT
S neijder spacca. Interisti e milanisti. Tener-
lo, prenderlo, sbolognarlo ai cugini, la-
sciarlo dov’è. L’affare mette tutti in disaccordo.
Sponda nerazzurra Suazonerazzurro «Se dia-
mo Sneijder al Milan, straccio la tessera».
Turbocomputer «Berlusconi! Ti diamo Sneijder,
e tu ci dai De Sciglio più 10 milioni. Che dici?».
ForeverInter1965 «Eviterei di rinforzare i cugini
(vedi Seedorf e Pirlo in passato...)».
Bepino «È un mezzo giocatore, quindi può an-
che andare al Milan».
Sponda rossonera Africano87 «Finalmente
un trequartista con i piedi buoni».
Maus67 «Discontinuo, rissoso, antipatico, con-
tratto oneroso: non vedo dove sia l’affare».
Marco91r10 «A me piace Sneijder, ma il 4-3-1-2
non dobbiamo vederlo più. El Shaarawy dà il
meglio da esterno».
Mimmo 9 «Sneijder al Milan? Ma che siamo la
Croce Rossa?»
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
Esigente come tutti i campioni nella messa a
punto, va forte sia con l’asciutto che con la
pioggia e quando parte in testa è imbattibile.
Certo, non ha la visione di gara di Alonso per-
ché non ha la stessa esperienza, ma è micidiale
nel giro da qualifica.
Ha quindi tutte le caratteristiche
per passare alla storia, benché sia
tuttora in piena maturazione
mentale e agonistica.
Inoltre, e non guasta, un ra-
gazzo normale, che non si
atteggia a divo. Godiamo-
celo così, sperando che
non cambi.
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D opo il pareggio della scorsa giornata con
la Lazio la Juve ha rallentato ancora, per-
dendo a San Siro contro il Milan. Nonostante le
due gare senza vittorie (e senza gol) la netta
maggioranza dei lettori della Gazzetta conside-
ra ancora i bianconeri i grandissimi favoriti per
il titolo.
Qualche dubbio in più sull’influenza dell’arbi-
tro nella sfida di domenica sera: per più di me-
tà degli intervistati l’operato di Rizzoli è stato
decisivo per la vittoria milanista, ma non sono
pochi quanti ritengono che la Juve avrebbe per-
so comunque, e che quindi le decisioni arbitrali
non abbiano in alcun modo influito sull'esito
del match.
FATTORE CHAMPIONS E, nonostante ab-
bia perso entrambe le sfide con le milanesi, que-
sta Juventus piace - soprattutto ai più giovani -
più di quella dell’anno scorso, che pure termi-
nò il campionato imbattuta. Uno dei motivi del-
la scialba gara di domenica è senz’altro il di-
spendio di energie dovuto alla sfida di Cham-
pions contro il Chelsea, e proprio il doppio im-
pegno campionato-coppa è, secondo i lettori,
decisivo nello spiegare le difficoltà degli uomi-
ni di Conte.
Juve grande favorita, quindi. Ma chi può insi-
diarla nella lotta scudetto? La maggiore indizia-
ta è l’Inter, seguita, a debita distanza, dal Napo-
li e dalla sempre più convincente Fiorentina.
Sembrano fuori dai giochi le romane, troppo
altalenanti nelle prestazioni.
OBIETTIVO Si sta invece riprendendo il Mi-
lan, che sta inanellando buone prestazioni. Se-
condo i lettori della Gazzetta Montolivo e com-
pagni non possono però nutrire troppe ambizio-
ni: lotteranno per un posto in Europa League,
ma difficilmente riusciranno a qualificarsi per
la prossima Champions.
Berlusconi intanto continua a parlare di Guar-
diola, e di come stia cercando di convincerlo a
venire al Milan. Ipotesi remota, secondo gli in-
tervistati: più di 8 su 10 - e in particolare i meno
giovani, e forse più disillusi - ritengono impossi-
bile l’approdo dello spagnolo sulla panchina
rossonera.
Sull’altra sponda del Naviglio, l’Inter è alle pre-
se con il problema Sneijder, messo fuori rosa
perché non vuole spalmarsi l’ingaggio allun-
gando il contratto.
La mossa della società nerazzurra divide a me-
tà gli appassionati, tra chi pensa che Moratti e
Branca abbiano fatto bene e chi invece ritiene
che la decisione sia sbagliata, e che porterà sol-
tanto ad un muro contro muro con conseguen-
te svalutazione dell’olandese.
SPEZZATINO Questa giornata di campiona-
to è stata spalmata su 4 giorni, da Palermo -
Catania di sabato a Lazio - Udinese di stasera.
La novità sembra non piacere per nulla agli ap-
passionati, con più tre quarti che la bocciano
senza appello e solo un 10% che dichiara di
averla apprezzata.
Con la vittoria di Button si è concluso in Brasile
il campionato del mondo di Formula 1, che ha
sancito il terzo trionfo consecutivo di Vettel. La
maggioranza dei lettori della Gazzetta ritiene
che - nonostante la grande stagione di Alonso -
sia giusto così, e che il tedesco abbia meritato il
titolo.
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 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
22

FORMULA 1 DOPO INTERLAGOS

IL CLUB DEI TRE VOLTE IRIDATI

PINO ALLIEVI
ilConfronto
1 2 3 Jack Brabham, Jackie
Stewart, Niki Lauda, Nelson Pi-
quet, Ayrton Senna: Sebastian
Vettel è con loro, tra i grandi.
SEB E I 5 ASSI
Tre Mondiali a 25 anni sono
un prodigio, non la normalità.
Lauda sottolinea che conti-
nuando così Vettel potrà arri-
Veloce quanto Senna
4 5
vare ai vertici di Schumacher.
Domenica si è avuta la sensa-
zione di un passaggio di testi- Duro come Brabham
Corretto stile Lauda
mone, quando Michael è anda-
to ad abbracciarlo nel momen-
to dell’addio. Avrebbe fatto un
bel gesto se avesse salutato an-
che gli uomini Ferrari, fonda-
mentali nella sua carriera, ma Sotto la pioggia ricorda Stewart ma pure Ayrton
nessuno è perfetto. Vettel è di-
verso da Schumi e dagli altri Imita Piquet nel farsi voler bene dagli ingegneri
tri-campioni. Con alcuni dei
quali ha peraltro tante affini-
tà, seppure con le dovute riser-

3
ve dovute a epoche non coinci-
1. Jackie Stewart: 1969, 1971 e 1973; 2. Jack Brabham: 1959, 1960 e 1966; 3. Niki Lauda: denti. In Brasile ha battuto i
1975, 1977 e 1984; 4. Nelson Piquet: 1981, 1983 e 1987; 5. Ayrton Senna 1988, 1990 e 1991 peggiori nemici: la pioggia

12
V T
Trionfi
Il nuovo re
imbattibile
dal 2010
vuole il poker

«Non lascio
la Red Bull
Si può vincere
ancora tanto»
«Battere i record di Schumacher?
Lui ha fatto qualcosa di incredibile»
suo albergo con la fidanzata

4
I NUMERI
MARCO DEGL’INNOCENTI
SAN PAOLO (Brasile)

Alle 3.30 del mattino di

lunedì Sebastian Vettel ha la-
Hanna Sprater. La ragazza ha
fatto finalmente il debutto uffi-
ciale nel grande circo della
F.1. Ormai quasi come una del
team. Per anni Sebastian ave-

101
sciato la esclusiva discoteca
Villa Mix di San Paolo. La gran-
de festa per il titolo era ormai
gare quasi finita. Mille ospiti brasi-
Con Bmw liani, in maggioranza belle ra-
(2007), Toro gazze, oltre tutta la squadra
Rosso (2008) Red Bull, a celebrare il più gio-
e Red Bull vane tre volte campione del
(2009-12) mondo della F.1. Caipirinha,
champagne e birra a gogò e na-
va fatto di tutto per tenere lon-
tano dall’attenzione di media
e pubblico la bella biondina ac-
qua e sapone, dal sorriso che
incanta, figlia di un agente im-
mobiliare e di un’insegnante
di inglese di Heppenheim, co- La gioia di cembre la tradizionale Corsa speciale: vincere questo terzo ché si fanno sempre con qual-
nosciuta ai tempi del ginnasio. Sebastian dei Campioni che quest’anno titolo nella patria di uno dei cosa che è avvenuto in passato
Vettel dopo il si disputa a Bangkok, in Thai- miei più grandi idoli, Ayrton e che non è presente al mo-
Appuntamenti Il fresco tre volte sesto posto di landia. Prima di lasciare Inter- Senna, che qui è nato e sepol- mento nella tua mente. Credo

26
turalmente gratis, musica live
a tutto volume suonata da Os
Banditos, noto complesso loca-
vittorie le, poi quella selezionata dal
1 nel 2008, 4 popolare DJ Pete Tha Zouk. Pi-
nel 2009, 5 nel sta da ballo sulla quale non en-
2010, 11 nel trava più neppure uno spillo.
2011 e 5 nel Su un maxischermo scorreva-
2012 no di continuo le immagini dei
più bei successi di Vettel di
campione del mondo, però, fa- Interlagos che
rà ancora gli straordinari, pri- gli è valso il
ma di staccare ed andare in va- titolo REUTERS
canza con Hanna. Sabato si esi-
birà in una corsa-show con la
sua RB8 Mondiale lungo le
strade del centro di Graz, in
Austria, domenica, a Londra,
riceverà l’ambito premio della
rivista inglese Autosport, lune-
lagos, Sebastian Vettel aveva
esternato le proprie emozioni,
dopo aver centrato il terzo tito-
lo consecutivo con la monopo-
sto ribattezzata Abbey.
Sebastian, lei ora appartie-
ne ad un club esclusivo,
quelli che hanno vinto al-
meno tre titoli mondiali:
to, è incredibile. Certo per rag-
giungere questi risultati biso-
gna trovarsi al posto giusto al
momento giusto, ma credo an-
che che uno la propria fortuna
se la crea da solo. Però parago-
ni con le varie epoche non ne
faccio, le cose cambiano. Quel-
lo che ho raggiunto qui non è
soltanto frutto di quanto è ac-
in ogni caso che sia stata una
stagione molto dura per noi,
in pista e fuori, con alti e bassi
per tutti. Ma noi siamo sempre
rimasti noi stessi ed abbiamo
continuato per la nostra stra-
da. Anche io ho fatto i miei er-
rori, non sono certo un santo.
Ho fatto degli sbagli come
chiunque altro, anche al saba-

46
questi tre anni. Mancavano sol-
tanto i tre capi del team: Chri-
stian Horner, Adrian Newey e
podi Helmut Marko, tornati subito
Quest’anno dopo la conclusione del GP del
sono stati 5 Brasile in Gran Bretagna a pre-
escluse le parare la grande festa che si
vittorie terrà oggi nella fabbrica di Mil-
ton Keynes e a lavorare sulla
RB9 che correrà nel 2013.
Compagna Vettel è tornato nel
dì sera sarà ospite, a Salisbur- Fangio, Brabham,
go, della televisione della Stewart, Lauda, Pi-
Red Bull, con il compagno quet, Prost, Senna,
di squadra Mark Web- Schumacher. Ed è
ber, Horner, Newey, il più giovane pilo-
Marko e il magnate delle ta nella storia ad
lattine energetiche Die- esserci riuscito.
trich Mateschitz. Poi ci sa- Che cosa prova?
ranno ancora il consueto «È difficile ren-
gala della Fia (7 dicem- dersene conto.
bre), stavolta a Istanbul Certamente è
(Turchia) e dal 14 al 16 di- qualcosa di molto
caduto in questa corsa, ma an-
che del lavoro che ho fatto da
quando sono entrato in questa
scuderia. Per questo devo rin-
graziare tutti quelli della Red
Bull».
Questo è stato il titolo più diffi-
cile da conquistare tra i tre
che ha vinto? E per questo for-
se anche il più appagante?
«Difficile fare paragoni, per-
to nelle ultime qualifiche ne
ho commessi, non ho difficol-
tà a dirlo ma sono stato cresciu-
to nel valore dell’onestà. Ed è
una delle ragioni per cui alla
fine abbiamo vinto».
Lei ha parlato di persone che
hanno provato a fare trucchet-
ti, che cosa voleva dire?
«Dico che quello che dovevo di-
re l’ho detto. Non spetta a me
 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
23

che ha sparigliato le carte; l’in-
cidente al primo giro per colpa
di Senna; il danno all’auto;
l’acquazzone appena messe le
gomme medie che lo ha co-
stretto a una sosta più di Alon-
so; la radio rotta; la lentezza
nel montargli le Pirelli inter-
medie. Ma non si è arreso, ha
tenuto duro e ha portato a ca-
sa ciò che gli premeva.
Carattere Dietro la faccia da ra-
gazzino, si nasconde un carat-
tere duro come quello che ave-
Nel mirino
c’è Alain
Prost
57 anni: 4
titoli AFP
va Brabham. Tra Abu Dhabi e
Interlagos, Vettel ha rimonta-
to tre volte dall’ultimo posto,
nella fase per lui più delicata.
Una prova terribile di nervi e
bravura.
Puntigliosità Non lascia le cose
in sospeso, Vettel. È puntiglio-
so come Senna, pur essendo
molto meno ombroso e perma-
loso. Sa che i punti di riferi-
mento sono Alonso e Hamil-
ton e con loro la sfida in pista è
più accesa. Pensate alla «lite»
al Curvone di Monza con Fer-
nando quando si giocavano il
5o posto: questione di ego, più
che di risultato.
Guida Ha la precisione dei suoi
tri-precedessori meno Bra-
bham. Freddo sul giro secco
come Senna, come Piquet non
ama macchine imprecise. Ri-
monta deciso come Ayrton, è
corretto come Stewart e Lau-
da.
Squadra La Red Bull è «sua» co-
me la Ferrari è stata di Niki
Lauda. Pur essendo giovanissi-
mo gode di molto rispetto nel
team ma proprio per la sua fre-
schezza è più ricettivo ai consi-
gli di gente d’esperienza come
Newey e Marko, che lo appog-
giano incondizionatamente sa-
pendo che li ripaga. Riesce a
farsi benvolere dagli ingegne-
ri come faceva il furbo Piquet.
Pioggia È velocissimo sull’asfal-
to bagnato, si è visto anche do-
menica. Indimenticabile la
prodezza a Monza con la Toro
Rosso che gli valse la prima vit-
toria in F.1. Ha controllo di
macchina, misura, ritmo. A
metà tra Stewart e Senna.
Gestione Chi gestisce Vettel?
C’è un alone di mistero, ma in
realtà è Sebastian che tratta i
propri interessi in modo diret-
to, sia pure con qualche consu-
lente per la stesura dei contrat-
ti, cosa insolita nella F.1 mo-
derna in cui ogni pilota ha ac-
canto, da mattina a notte, il
manager. Per un ragazzo di
25 anni è una bella prova di
carattere e fa venire in men-
te Lauda, pur se non pare vo-
tato al business come Niki,
che proveniva da una fami-
glia di banchieri.
THE GLENLIVET TRIONFA
Fedeltà Tre Mondiali con la
Red Bull. Come i tre titoli ot-
tenuti da Senna in McLaren.
AL MILANO WHISKY
È chiaro che prima o poi cam-
bierà team andando in dire-
FESTIVAL CON DUE ORI
zione Ferrari. Ma il titolo di The Glenlivet, il primo whisky ufficiale della storia scoz-
domenica, con l’ostilità di zese nato nella mitica valle del Livet, nella regione dello
Alonso ad averlo come com- Speyside da sempre definita “la madre di tutti i whisky”,
pagno, creerà un ritardo nel conferma la sua eccellenza al Milano Whisky Festival 2012,
suo arrivo a Maranello ini- uno degli eventi più significativi nel panorama italiano del
zialmente previsto per il beverage giunto alla sua settima edizione. Il Festival, dedica-
2014. E poiché la Ferrari ha to quest’anno ai Single Malt, ha visto la presenza di oltre
qualche obbligo nei confron- duemila visitatori e di altrettanti prodotti in degustazione.
ti di Fernando, si fa strada Notevole l’aumento della presenza femminile e dei giovani,
l’ipotesi che ci sarà posto per a testimonianza di come il whisky non sia più appannaggio
lui solo nel dopo-Alonso. esclusivo della categoria maschile e di età matura.
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TEL Hanna Sprater, fidanzata di Seb: i

due hanno fatto festa in disco IPP

con la macchina che non era

valutare. Anche perché sono
cose che sfuggono al nostro
controllo. Si rischia di perdere
la necessaria concentrazione
su ciò che è importante».
Quali saranno le sue prossime
sfide? Vincere un altro titolo?
Forse con un altro team?
«Al momento voglio godermi
questo titolo e poi ricaricare le
batterie. Quanto al mio team,
ho con la Red Bull un contrat-
to fino a tutto il 2014. E sono
molto felice di quanto abbia-
mo raggiunto insieme, la sto-
ria non è ancora finita! Al mo-
mento non vedo perché debba
pensare ad altri team. Quello
che abbiamo ottenuto insieme
è incredibile. Horner per radio
dopo la corsa ha cominciato
ad elencarmi i piloti che han-
no vinto quanto ho vinto io: ha
iniziato con Michael, ha ricor-
dato Senna, Lauda, Piquet, cre-
do che li abbia citati tutti tran-
ne....Prost così gli ho replicato
"Hai dimenticato Alain, ne ha
quattro". E poi Fangio».
Nel 2011 lei aveva dominato
quest’anno ha avuto un avvio
di stagione molto difficile. Che
cosa è successo?
«Beh da una parte ci sono state
ragioni tecniche dall’altra
qualcosa di più personale. È
stata una stagione dura, nelle
prime sette gare ci sono stati
sette vincitori differenti. È sta-
to un continuo su e giù per tut-
ti. Naturalmente sapevo che
ogni punto, in una situazione
del genere, avrebbe poi potu-
to essere determinante. A un
certo punto la gente non ci
prendeva più in considerazio-
ne quando parlava del campio-
nato, ma noi abbiamo conti-
nuato a crederci. Sin dall’ini-
zio dell’anno abbiamo lottato
simile a quella dell’anno
scorso, non riuscivo ad
usare la macchina come
volevo io. In particolare
non riuscivo a gestire il
& CARRIERA
identiKit
Due le medaglie d’oro vinte, rispettivamente, nella catego-
ria daily con The Glenlivet 18 years old e nella categoria
connoisseurs con The Glenlivet Nàdurra. “Best Whisky” è il
riconoscimento nato quest’anno per i migliori Single Malt
Scotch Whisky presenti sul mercato italiano e proposti in ga-
ra dai distributori che hanno partecipato alla kermesse.
A trionfare
– nel corso del-
la due giorni
presso la sala
Le Baron del
Marriott Ho-
tel di Milano
– il gusto ric-
co di The Glen-
livet 18 e la
posteriore come piaceva cremosità e il finale persistente di Nàdurra, protagonisti del-
a me. Abbiamo provato l’apprezzatissima master class tenuta dal brand ambassador
di tutto e alla fine abbia- whisky Pernod Ricard Andrea Gasparri. The Glenlivet 18
mo fatto un passo in years old, dal colore ambrato lievemente dorato, vanta un
avanti che è stato suffi- aroma ricco di pera matura con fragranze dolci e floreali e un
ciente a farmi guidare co- gusto di delicati profumi di miele e toffee che lascia grade-
me mi piace. Abbiamo re- voli sensazioni di nocciola e arancia speziata. Il retrogusto
cuperato ritmo, siamo tor- persistente bilancia delicatamente note tostate e sentori di
nati competitivi e abbiamo vin- vaniglia. Con una gradazione alcolica del 43% The Glenlivet
to delle corse. Ma non è stato 18 years old è da degustare liscio, come tutti i whisky single
certo come l’anno scorso». malt di pregio, con l’aggiunta di qualche goccia d’acqua.
The Glenli-
vet Nàdurra si
Che cosa vi siete detti dopo la
distingue per
gara con Schumacher? Come
l’aroma inten-
valuta la possibilità di battere so, fruttato, con
il suo primato di sette Mondia- spiccati sen-
li? tori di limone
«Non voglio parlare di queste e mela verde.
cose, perché non hanno senso: La sensazione
credo che ciò che Michael ha di freschezza
vinto sia incredibile. La gente è sostenuta da tracce di anice con note di fondo erbacee e spe-
si è dimenticata che ha domi- ziate. Al palato l’attacco è fresco, avvolgente e produce in
nato come nessun altro. Ovvia- bocca una sensazione al tempo stesso morbida e frizzante. Se-
mente il suo ritorno è stato dif- guono note di pesca sciroppata, cioccolato bianco e zenzero
ferente. Sfortunatamente non mentre il finale fresco e persistente libera sentori di arance
ha avuto tra le mani una mac- amare e anice. Dal colore oro chiaro brillante e una gradazio-
china che gli consentisse di di- ne alcolica del 50% The Glenlivet Nàdurra è da degustare a
mostrare il proprio valore. Ma temperatura ambiente dopo aver versato poca acqua nel bic-
sono sicuro che non abbia rim- chiere. Questa aggiunta, definita “cutting”, consente di abbas-
pianti». sare leggermente la gradazione alcolica e di liberarne l’incre-
dibile carica aromatica. Nàdurra è l’ultimo nato della famiglia
di single malt invecchiati The Glenlivet. Il suo nome, che gae-
A
ALTRI
E il sorpasso?
«Dopo la gara mi ha detto: "Eri
più veloce di me, mi avresti co-
munque passato". È qualcosa
lico significa “naturale”,
riflette il carattere puro e
incontaminato del prodot-
to e della terra da cui pro-
4 ANNI che impari, guidando i kart: la- viene. Dopo avere tra-
sciare spazio a chi è più rapi-
scorso 16 anni in botti di
do. Ci sono altri piloti che inve-
S ce difendono la 17ª posizione
quercia americana viene
imbottigliato senza esse-
Infiniti come se fosse l’ultimo giro del-
diventa re diluito con acqua (da
l’ultima gara». qui la dicitura cask-
sponsor
principale strenght) e senza ricorrere
Un messaggio ai tifosi? al processo di filtratura a freddo, una scelta che gli conferisce
La Infiniti,
marchio di lusso «Credo che il sostegno che ab- il caratteristico aspetto torbido e garantisce la conservazione
della Nissan, ha biamo avuto quest’anno ci ha di preziosi aromi e sostanze che andrebbero altrimenti persi.
prolungato aiutato molto, noi restiamo un Nàdurra rappresenta così il whisky allo stato puro, un prodot-
l’accordo con team giovane, non ci possia- to esclusivo disponibile in quantità limitate e venduto nelle
mo paragonare a Mercedes, migliori enoteche. A conferma della pregevolezza di The
Red Bull di altri 4
Ferrari, McLaren che sono in Glenlivet al Milano Whisky Festival l’azienda Pernod Ricard
anni e dal 2013
vita da...secoli, ma ci rendia- ha omaggiato i presenti con l’apertura esclusiva di una botti-
diventerà
mo conto che la base dei nostri glia prestigiosa, The Glenlivet Cellar Collection 1973. Inoltre,
sponsor
tifosi sta crescendo, che ci so- Giorgio D’Ambrosio, uno dei massimi esperti mondiali, ha
principale. I aperto per l’occasione un prezioso The Glenlivet 1943, gem-
giapponesi no sempre più persone che
ma gelosamente custodita nella sua riserva personale.
svilupperanno vengono alle gare con le cami-
anche l’Energy cie della Red Bull».
Recovery System © RIPRODUZIONE RISERVATA
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
24

FORMULA 1 DOPO INTERLAGOS
Ombre
rosse
La figlia
della F2012
inquieta
già Alonso
La nuova Ferrari sarà lo
sviluppo di quella attuale.
Fernando teme difetti ereditari
DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA
INTERLAGOS (Brasile)
La filosofia degli antichi
maestri samurai è sempre il
suo rifugio. Ora più che mai. Il
lungo sogno iridato di Fernan-
do Alonso è evaporato nella
tempesta di emozioni di Inter-
lagos e il giorno dopo lo spa-
gnolo fa i conti con la realtà,
aggrappandosi alla saggezza
orientale come antidoto con-
tro la rabbia e la frustrazione.
«Se mancherà l’oro, l’argento
acquisirà valore, e se manche-
rà l’argento... il rame. Quello
che serve per realizzare gran-
di imprese nella vita è la consi-
derazione del tuo clan, della
tua famiglia, del tuo lavoro.
Solo così riuscirai a essere ri-
cordato nella memoria delle
future generazioni e a trovare
un senso alle tue azioni», que-
sta è la massima che ha scelto
il ferrarista.
DIETRO LE QUINTE IL FINLANDESE HA SPIEGATO CHE COSA È SUCCESSO
Raikkonen e la manovra da... ridere
«Ma chi ha chiuso quel cancello?»
«Sapevo che c’era
ma nel 2001 era
rimasto aperto,
stavolta invece...»
ANDREA CREMONESI
In un gran premio che si è
tradotto in un’ora e 45 minuti
di tensione pura perché decide-
va le sorti del campionato, c’è
stato anche lo spazio per una
risata: è capitato al 52o giro
quando la tv ha mandato in on-
da l’uscita di pista di Kimi
Raikkonen. Il finlandese stava
percorrendo il curvone in sali-
ta che porta sul traguardo (la
Arquibancadas) quando ha per-
so il controllo della propria Lo-
tus e, anziché attraversare il
prato per tornare in pista, ha
puntato verso una striscia di
Timori Adatta al momento, per-
ché il fatto che la F.1 e i tifosi
quest’anno l’abbiano eletto al-
l’unanimità il migliore, è l’uni-
ca cosa che gli mette l’animo
in pace. La prossima stagione
però è già dietro l’angolo e
Alonso adesso si interroga sul
futuro. La vettura 2013 sarà in-
fatti figlia di quella attuale, di-
segnata dagli stessi ingegneri
che hanno progettato la
F2012, con il rischio che ne
erediti limiti e difetti. Anche
perché, in attesa della svolta
epocale del 2014, quando si
passerà ai motori turbo, non
potranno esserci grandi rivolu-
zioni. I nuovi acquisti, come
l’aerodinamico Loic Bigois, po-
tranno al più contribuire allo
sviluppo durante la stagione,
visto che il progetto è già in fa-
se avanzata e i primi pezzi sa-
ranno pronti a inizio dicem-
bre. Così Alonso è preoccupa-
to di dover affrontare un’altra
stagione come questa, termi-
nata con una rincorsa impossi-
L’escursione di Kimi Raikkonen al 52o giro del GP del Brasile. Nel grafico la curva dove è avvenuto IPP DA TV
asfalto usato durante la gara
dai mezzi di soccorso con l’evi-
dente intento di ritornare in pi-
sta. Divertente quello che è suc-
cesso poi e che il finlandese ha
spiegato con la consueta disin-
voltura: «Avevo la visiera ap-
pannata e non riuscivo a vede-
re bene, ho cercato di rientrare
passando per la corsia box riser-
vata alle gare di contorno, sa-
pendo che dovevo attraversare
GP del Giappone 2012: Fernando Alonso, 31 anni, cerca la concentrazione dietro la sua Ferrari REUTERS
2014
l’anno della rivoluzione
regolamentare in Formula 1:
arriveranno i 6 cilindri
1.600 turbo da 15.000 giri
5
anni impiegati da Schumi
prima di centrare il primo
Mondiale in Ferrari, nel 2000.
Poi ne vinse altri 4 di fila
un cancello. Lo sapevo perché
avevo fatto lo stesso nel 2001.
Il guaio è che quest’anno qual-
cuno ha chiuso il cancello! So-
no sicuro che il prossimo anno
sarà di nuovo aperto».
A quel punto Kimi non ha potu-
to fare altro che invertire la
marcia e malgrado il contrat-
tempo è riuscito a concludere
la gara in zona punti, decimo.
Nella stagione del rientro alle
bile alla Red Bull di Seb Vettel.
Sfogo L’umore dello spagnolo
è rimasto quasi sempre sere-
no, a parte lo sfogo dell’India,
ma nelle ultime sei gare il suo
giudizio sulla macchina è par-
so via via più sconsolato, ri-
sparmiando solo la squadra
che ha fatto un grande lavoro
in pista. Inevitabile, conside-
rando che dopo un inizio sten-
tato e la svolta successiva ai
test di maggio al Mugello, la
spinta nello sviluppo della Fer-
rari si è esaurita. «In sei mesi
non siamo riusciti ad avere
un’ala posteriore che mi abbia
dato un solo decimo», questo
LA CURVA
corse, dunque Raikkonen è fini-
to a punti in 19 gare su 20 (gli è
mancata solo la Cina), ha cen-
trato una vittoria ad Abu Dhabi
(ricordate? «Leave me alone»),
centrando il terzo posto irida-
to. Gli è sfuggito un extremis
un piccolo record: finendo dop-
piato, non ha percorso l’intero
chilometraggio delle 20 gare in
calendario.
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MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
più o meno il pensiero che
Alonso avrebbe espresso in pri-
vato. E in effetti gli esperimen-
ti continui, da Singapore fino
ad Austin, non hanno dato
frutti.
Si cambia Il fatto che Alonso ab-
bia vinto 3 gare e abbia lottato
fino all’ultimo per il titolo è un
miracolo. «Ma non è detto che
il prossimo anno avremo la
stessa fortuna. Possiamo vince-
re il Mondiale con una macchi-
na più lenta dei rivali, ma non
tanto più lenta», ha detto Fer-
nando dopo il GP del Brasile.
La sensazione che la F2012 sia
nata male sembra confermata
STATISTICHE
Cina record
per i sorpassi
sono stati 90
Finita la stagione, la
Pirelli si è divertita a dare i
numeri al 2012. I più curiosi:
sono state 21.400 le gomme da
asciutto utilizzate, 2.100 quelle
da bagnato. Kobayashi colui
che ha coperto più giri con le
dure (798) e da bagnato (104),
Senna con le medie (869),
Ricciardo con le soft (1.012),
Raikkonen con le supersoft
(237) e Alonso con le
intermedie (145). I pit stop totali
sono stati 957, con una media
gara di 47.9 e 1,9 per pilota a
gara. I sorpassi, Brasile
escluso, sono stati 994, il top in
Cina (90), il record negativo
invece a Monaco (12).
957 55
I pit stop I gradi La
Tanti se ne pista più calda
sono visti nelle Interlagos, con
20 gare: il 55˚, la più
record in fredda Jerez
Malesia con 76 nei test: 0˚
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
anche dalle parole del presi-
dente Luca Cordero di Monte-
zemolo, che ieri ha sottolinea-
to come «sia mancata una vet-
tura più veloce che ci permet-
tesse di partire avanti in quali-
fica, il vero problema della sta-
gione». Anticipando che chie-
derà «un’analisi approfondita
e miglioramenti organizzativi
e di metodo (si è già intervenu-
ti sulla galleria del vento;
n.d.r.) perché l’anno prossimo
« È mancata
un’auto più
veloce che ci
facesse partire
avanti in qualifica
« Chiederò analisi
approfondite
e miglioramenti
organizzativi
e di metodo
LUCA DI MONTEZEMOLO
PRESIDENTE FERRARI
vogliamo avere una vettura
vincente dalla prima gara, a
differenza delle ultime due sta-
gioni. Fernando reagirà spin-
gendo ancora di più, consape-
vole che con una macchina
competitiva non lo batte nessu-
no».
Pazienza Ma quanto potrà reg-
gere, se invece dovesse com-
battere ancora ad armi impa-
ri? C’è il rischio che il giocatto-
lo si rompa, soprattutto se tor-
neranno a spuntare le voci su
un possibile arrivo di Vettel al-
la Ferrari nel 2014 o 2015. Mi-
chael Schumacher impiegò
cinque anni, sfiorando due ti-
toli, prima di trionfare con la
rossa. Alonso è a Maranello
dal 2010 e si è visto già sfuggi-
re altrettanti Mondiali. Il pros-
simo sarà fondamentale.
«L’impazienza rovina le cose e
impedisce di realizzare grandi
imprese», ha scritto su Twit-
ter. Speriamo se ne ricordi.
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Taccuino
TEST HONDA MOTOGP
Bautista a Sepang
La tre giorni di test Honda
sulla pista di Sepang, in Malesia, si
è aperta all’insegna del meteo in-
certo. Il pilota del Team Go & Fun
Honda Gresini Alvaro Bautista (39
giri) ha fatto fermare il cronometro
a 2’ 02” 19. Marc Marquez (26 giri)
insegue con 2’03"65. Poi i due te-
ster, Akiyoshi (2’04”21 e 32 giri) e
Takahashi (2’09”91 e 18 giri).
TEST SUPERBIKE
A Jerez vola Sykes
(p.g.) Il “satellite” Michel Fa-
brizio, 1'42”170, meglio degli ufficia-
li Aprilia Eugene Laverty, 1'42”226
e Sylvain Guintoli, 1'42”838 nel pri-
mo giorno di test Superbike a
Jerez. Ma il più veloce è stato il bri-
tannico Tom Sykes, con 1'41”3 ma-
nuale: la Kawasaki non ha montato
il trasponder. Bene anche Loris
Baz, 1'42”3, lontane le Honda: Ha-
slam 1'42”954, Rea 1'43”223. Da do-
mani girano anche Ducati e Bmw,
oltre alla Ducati MotoGP con Dovi-
zioso, Hayden e Iannone.
MOTO 3 — Lorenzo Baldassarri af-
fiancherà Niccolò Antonelli: si com-
pleta così il "progetto giovani"
2013 del Team Go & Fun Honda Gre-
sini.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
26

CICLISMO LA NUMERO UNO AZZURRA
la scheda
GIORGIA BRONZINI
DUE MONDIALI SU STRADA
E UNO NELLA CORSA A PUNTI
Giorgia Bronzini è
nata il 3 agosto 1983 a
Piacenza e vive a
Campremoldo Sopra. Dal
2001 è allenata dal c.t.
azzurro Dino Salvoldi. Su
strada ha vinto ha vinto 66
corse tra cui il Mondiale
2010 a Melbourne e 2011 a
Copenaghen (suo anche il
bronzo 2007 a Stoccarda).
In pista è una delle più forti
specialiste della corsa a
punti: l’acuto è il titolo
mondiale 2009 vinto a
Pruszkow, ma spiccano
anche 3 coppe del Mondo e
la medaglia di bronzo ai
Mondiali 2011.
CLAUDIO GREGORI
Giorgia Bronzini va a Lon-
dra. L’anno prossimo garegge-
rà per la DTPC Honda, Dream
Time Pro Cycling Honda, con
sede nella capitale britannica.
La sua nuova squadra è soste-
nuta dalla Wiggo Foundation,
costituita a maggio dal re del
Tour, Bradley Wiggins, per svi-
luppare l’educazione sportiva
e promuovere lo sport. Mana-
ger del team, che userà bici Pi-
narello Dogma 65.1, è l’austra-
liana Rochelle Gilmore.
Giorgia, perché questa scel-
ta?
«Sono entusiasta di questa
nuova esperienza. Mi sento
matura per questo passo. Co-
nosco già le mie compagne.
Mi attendo molto dalla prossi-
ma stagione. Senza la maglia
iridata addosso avrò meno
pressione e più possibilità».
Per quanto ha firmato? E quan-
do comincerà?
«Accordo per un anno, debut-
to al Giro del Qatar, dal 30 gen-
naio al 2 febbraio».
Come sarà correre con Laura
Trott, Dani King e Joanna Ro-
swell, olimpioniche a Londra?
«Le conosco bene. Spero che
mettano su strada lo stesso im-
pegno che hanno sfoggiato in
pista».
IL CASO PRO’ DAL 2001 AL 2009
Gasparre: «Il mio tumore
forse causato dal doping»
Da dilettante - era il 2000
- vinse anche un titolo europeo
under 23 e il Giro delle Regioni.
Poi passò professionista, carico
di aspettative: due stagioni alla
Mapei, altre due alla De Nardi,
prima del quadriennio
nell’Amore&Vita. Otto anni,
quattro vittorie, fra cui una
tappa alla Coppi&Bartali e una
alla Settimana Lombarda, e
qualche buon piazzamento.
Graziano Gasparre, classe 1978,
lodigiano di nascita, poi
trasferitosi in provincia di Pisa,
in questi giorni sta lottando
contro il cancro. Venerdì scorso,
nella clinica Salus di Reggio
Emilia, il professor Cesare
Ghinelli l’ha operato per la
rimozione di un tumore alla
natica sinistra. «L’operazione è
andata secondo le aspettative
— ha fatto sapere l’ex campione
europeo, che attende ora
l’esame istologico —: devo
ringraziare moltissimo mia
madre che mi sta vicino in
questo momento così difficile
della mia vita oltre al professor
Ghinelli con la sua equipe».
Ma a Ivano Fanini, il patron
Giorgia Bronzini, 29 anni, portata in trionfo dalle compagne azzurre dopo il bis iridato ai Mondiali su strada di Copenaghen nel 2011 BETTINI
«Io alla corte di Wiggins
Voglio un altro Mondiale»
Giorgia Bronzini correrà nel team britannico sostenuto dal re
del Tour: «Mi aspetto molto, a partire dal bis iridato in pista»
« Se potessi, farei
diventare
professioniste le
donne: per lo Stato
siamo nullafacenti
GIORGIA BRONZINI
PIACENTINA, 29 ANNI
Wiggins è un modello, un mito
in Gran Bretagna. Che effetto
le fa essere sostenuta dalla
sua Fondazione?
«Bella sensazione. Però vorrei
avere di Bradley l’abilità del
cronoman, la qualità dell’inse-
guitore e la tenuta sulle grandi
salite…».
Anche lei come Wiggins è fero-
ce contro il doping?
«Il doping lo trovo stupido. Mi
sputerei in faccia se sapessi di
aver vinto col doping. E poi, a
parte il fair-play, non si può
Graziano Gasparre, classe 1978
dell’Amore&Vita che lo aveva
tesserato nel 2006 per dargli
un’occasione di rilancio, e con il
quale è rimasto in contatto,
avrebbe anche confidato che
«purtroppo, se oggi sono alle
prese con questa vicenda, la
colpa probabilmente è del
doping. Per molti anni, per
restare a certi livelli, ho dovuto
adeguarmi al sistema,
rovinandomi la salute e non solo.
Ciò che sto attraversando è una
conseguenza di tutti quei veleni».
Gasparre ha già collaborato a
suo tempo con i Nas di Firenze
per contribuire alla lotta al
doping. A breve uscirà anche un
libro nel quale racconta tutta la
sua storia.
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
IN NORVEGIA
Italiane all’estero:
anche Ratto
e Longo Borghini
Giorgia Bronzini non è la
sola italiana a correre per un
team straniero. Sempre nella
DPTC Honda c’è la 19enne
promessa Beatrice Bartelloni,
mentre la medaglia di bronzo
all’ultimo Mondiale, Elisa Longo
Borghini, è la punta del team
norvegese Hitec Products-
Mistral, dove è stata raggiunta
dalla speranza Rossella Ratto,
plurititolata a livello giovanile.
Le squadre italiane di punta
sono il Team MCipollini, che
può contare su l’iridata 2009
Tatiana Guderzo e su Valentina
Scandolara, e il Team BePink,
capitanato dalla veterana
azzurra Noemi Cantele.
Lei ha cominciato con lo sport
molto presto, vero?
«Già a tre anni praticavo ginna-
stica artistica. Questo mi ha da-
to una base eccezionale: equili-
brio, coordinazione, esplosivi-
tà e, soprattutto, la testa. A ot-
to ho cominciato a giocare a
calcio nei tornei pulcini. Ero
ala. Segnavo. Avevo i capelli
lunghi e mi chiamavano "Il
Gullit Bianco"».
Allora tifa per il Milan?
«Certo».
mettere a repentaglio la vita Ha vinto due Mondiali su stra- fondo ogni occasione». Le piace El Shaarawy?
per la vittoria».
L’Italia va verso le elezioni, lei
da, nel 2010 e 2011. Si sente ta-
gliata fuori dal Mondiale di Fi-
renze?
«No, no. Mi impegnerò per far-
Da ragazza batteva i maschi…
«Li battevo nelle gare esordien-
ti e allievi, però venivo premia-
«Molto. Deve aver imparato
da me…».
chi vorrebbe essere? Entra nel nuovo anno con spiri-
«Robin Hood, che toglieva ai lo bene». ta col primo premio per le ra- to.
ricchi per dare ai poveri». gazze. Mi arrabbiavo a morte: «Con il sorriso. La bicicletta è
A quale massima si ispira? volevo la coppa del primo, la allegria. Credo nel sorriso. È
Se avesse il potere legislati- «Al "Carpe diem", "Cogli l’atti- coppa dei maschi. Mi spetta- sempre un dono».
vo, che cosa farebbe? mo". Cerco di sfruttare fino in va». © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Farei diventare professioni-
ste le donne élite. Per lo Stato
siamo nullafacenti». ®
È soddisfatta della stagione
appena conclusa?
«Il bilancio è buono, non otti-
mo: cinque vittorie, il 5˚ posto
LOCMAN ITALY
all'Olimpiade. Beccare l’in-
fluenza a due giorni dal Mon-
diale ha avuto il suo peso».
Il grande obiettivo del 2013?
«I Mondiali su pista di Minsk a
fine febbraio: corsa a punti e
scratch».
NON SOLO GIGLIO D’ORO
Premiato Nibali
E Cipollini dice:
«Grazie Petacchi»
(f.cal.) Tempo di premi e
non solo. Ieri a Pontenuovo di
Calenzano (Prato) Vincenzo
Nibali ha ricevuto il 39˚ «Giglio
d’Oro», come miglior ciclista
del 2012. Premi anche al
tricolore Franco Pellizotti e a
Moreno Moser.
A Pieve di Soligo (Tv), invece,
nell’incontro «Uno contro tutti»
organizzato da Euromobil e
Tuttobici, Mario Cipollini è
tornato a parlare del Mondiale
di Zolder. E 10 anni dopo, ha
ringraziato Alessandro
Petacchi, determinante come
penultimo uomo della volata.
Gli amici della Gazzetta dello Sport sono vicini
a Marco per la prematura scomparsa del fratello
Silvano Saligari
- Milano, 26 novembre 2012.
Partecipano al lutto: STEALTH TECNOLOGIA PURA
– Pier Bergonzi.
– Claudio Bagni. TITANIO CARBONIO ACCIAIO G SUBACQUEO G VETRO ANTIGRAFFIO
– Claudio Ghisalberti.
– Luca Gialanella.
– Paolo Marabini. A partire da 195 euro.
– Nino Minoliti.
– Nino Morici.
– Marco Pastonesi.
– Ciro Scognamiglio.
Ciao
WWW.LOCMAN.IT
Silvano L O C M A N S . P. A . - M A R I N A D I C A M P O - I S O L A D ’ E L B A
ti ricorderò sempre con tantissimo affetto.- Aure-
lio Messina. - Milano, 26 novembre 2012.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
28

BASKET SERIE A: IL POSTICIPO DELLA 9a GIORNATA

y
Ecco Siena
le Pagelle David Moss, 28
anni, lotta con
di CHIABO il canturino
COSÌ IN Manuchar
SERIE A
HACKETT DECISIVO Markoishvili,
26, e il
NELL’ULTIMO QUARTO Classifica compagno

BENE MARKOISHVILI
MALE BROOKS E TYUS
Varese 18
Siena 14
Sassari 14
Cantù 12
Reggio E. 10
Moss domina Daniel Hackett,
24 CIAMILLO

CANTÙ
N.G. KUDLACEK Gioca 3’ senza fare danni.
Bologna 10
Roma 10
Milano 10
Brindisi 8
Caserta 8
Cantù rimonta
La Mps chiude
IL MIGLIORE
h 7,5 MARKOISHVILI Biella 6
Avellino 6
Lotta su ogni pallone, produce una buona prova Venezia 6
contro la difesa di Moss, va in doppia doppia con 11 Cremona 4
rimbalzi. Impossibile chiedere di più. Pesaro 4
5.5 LEUNEN Classica gara in cui si astiene dalla lotta
in attacco (0/7), però è l’equilibratore del gioco, è il
Montegranaro 4 Trinchieri: «Rientrati con un 11-0, poi ci siamo
S
vero play (5 assist) specie contro la zona. Ma
sarebbe anche l’americano... Prossimo bloccati». Banchi: «Vittoria di personalità»
5 MAZZARINO Povero, i tiri aperti non gli entrano, turno
quando deve marcare Hackett l’azzurro lo massacra Domenica 2/12
in uno contro uno firmando il parziale decisivo per alle 18.15 Luca Banchi —. Peccato l’inizio
Siena. Roma-Varese
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI dei due tempi, sembravamo CANTÙ 54
4.5 BROOKS Un disastro in attacco (6 palle perse) e (ore 12) DESIO bloccati, emozionati». SIENA 67
in difesa. I 5 rimbalzi non bastano a salvare una Bologna-
partita molto negativa. Pesaro C’è solo un momento in Strana In effetti la classicissima (14-19, 24-36; 37-45)
4 TYUS A differenza di Brooks che sbaglia, Tyus non Caserta-Cantù cui Siena può perdere la parti- degli ultimi anni è una partita CHEBOLLETTA CANTÙ: Tabu 16 (2/5, 4/5),
riesce nemmeno a stare in campo. Cremona- ta, a lungo dominata. Avanti co- strana. Siena non segna per Aradori (0/1, 0/1), Markoishvili 18 (3/5, 2/6),
7 TABU Senza di lui non si comincia neppure, ma Venezia modamente anche di 12 punti, quasi 5’, tra una palla persa e Leunen 1 (0/2, 0/5), Cusin 6 (3/7); Kudlacek,
stavolta gioca più da punta che regista e in certi Montegrana- si fa rimontare da Tabu e l’altra delle due squadre, Cantù Mazzarino 4 (0/3, 0/3), Brooks 6 (2/7,
momenti la squadra non va. 4 perse. ro-Biella Markoishvili che rimettono tut- sale fino al 14-7 ma a quel pun- 0/1), Tyus 3 (1/2). N.e.: Abass, Casella.
Reggio Emilia- to in gioco con l’11-0 del sorpas- to la Mps smette di vanificare i All.: Trinchieri.
6 ARADORI Chiede il cambio dopo 10’ di gara col suo
scout fermo a 0/2. Non rientra più. Brindisi so all’inizio dell’ultimo quarto. suoi attacchi buttando la palla MONTEPASCHI SIENA: Brown 7 (1/4, 1/8),
6.5 CUSIN Non malaccio, tre stoppate, presenza, ma Milano-Sassari «A quel punto — dice Andrea in tribuna, gli avversari no. An- Janning 2 (1/2, 0/1), Moss 18 (4/7, 3/6), Sa-
(ore 20) Trinchieri — abbiamo sbaglia- zi, l’ingresso di Tyus e Brooks è nikidze 10 (1/2, 2/3), Ress 6 (3/7, 0/1); Kasun
non convince Trinchieri.
2 (1/1), Carraretto (0/1 da 3), Rasic 6 (2/3
Siena-Avellino to una schiacciata e la partita è letale e sulle palle perse, 7 nel
da 3), Kangur 8 (1/2, 2/2), Hackett 8 (3/5,
(3/12) girata di nuovo. Nel timeout di primo quarto per i canturini,
SIENA Siena ho provato a dire ai miei Siena costruisce buona parte
0/1). N.e.: Lechthaler, Neri. All.: Banchi.

che l’emergenza era finita, che
5 KASUN Due perse, è di marmo in difesa. ora contavano i singoli posses-
6 BROWN Non è così male come le sue percentuali di si. Ma lo sforzo di rientrare sen-
tiro indicano. za tre giocatori (a Smith e
N.G. CARRARETTO Cameo di 3 minuti per marcare
Scekic si aggiunge Aradori, pro-
Leunen.
blema agli adduttori) è stato
6.5 RASIC Stavolta il compitino lo fa bene, con due troppo grande per riuscirci di
triple pesanti. nuovo». Soprattutto perché Da-
6 KANGUR Senza splendere, quando c’è bisogno, c’è. niel Hackett aspetta che la gara
E’ in campo nel momento decisivo. venga da lui, e quando si trova
6.5 SANIKIDZE Banchi gli preferisce Kangur nel di fronte Mazzarino, lo man-
finale, produce 8 rimbalzi in 23’. gia: due penetrazioni, l’assist
6.5 RESS Una sicurezza in difesa, in attacco tre per una tripla di Rasic, palla ru-
perse sporcano uno scout con 6 rimbalzi e 3 assist. bata e tanti falli subiti. La Mps
6 JANNING Partente, gioca 18’ da sponda. produce il controbreak di 14-0
7 HACKETT Solo 9’ senza alcuna iniziativa nei primi e vince strameritatamente per-
tre quarti, nell’ultimo firma con punti, assist e un ché anche lei non ha Eze e
recupero il 14-0 decisivo. Se segnasse anche i tiri Kemp, ma un grande David
liberi (2/7)... Moss che fissa l’asticella dell’im-
pegno fisico e mentale della ga-
IL MIGLIORE ra a un’altezza alla quale molti
h 8 MOSS
avversari non arrivano: «Ho vi-
Una furia in difesa che segna anche un quarto dei sto un impegno diffuso ma cer-
punti della squadra? Lo spirito della vecchia Siena e tamente David ha mentalità,
vivo e anche la precisione di certe scelte. legge bene le situazioni — dice
del 14-0 che ribalta la gara. Ban-
chi cambia spesso difesa, la che-
bolletta non capisce un gran-
ché, Brooks complica la cosa
con un paio di infrazioni di pas-
si. I campioni d’Italia bevono
l’amaro calice di rotazioni non
splendenti, del resto anche gli
avversari hanno solo Kudlacek
per Tabu, e riescono a controlla-
re la gara anche quando fanno
a meno di Brown e Moss (10
punti in 17’ del primo tempo),
provano gli effetti speciali an-
che marcando Leunen con l’ala
piccola tanto Brooks è amorfo e
quando i due americani rientra-
no, arriva un nuovo 8-0 senese
per il +12 del riposo, nonostan-
te le tre stoppate di Cusin e Ta-
bu già a 9. Se hai più palle perse
(12) che canestri realizzati (8
nel primo tempo, 3/11 nel se-
condo quarto) come la chebol-
letta è difficile stare in partita
ARBITRI: Lamonica, Lo Guzzo, Calbucci.
NOTE - Tiri liberi: Can 14/19, Sie 7/13. Rim-
balzi: Can 38 (Markoishvili 11), Sie 33 (Sa-
nikidze 8). Assist: Can 8 (Leunen 5), Sie
13 (Brown 4). Progressione: 5’ 7-5, 15’
22-28, 25’ 31-43, 35’ 46-56. Falli tecnici:
Banchi 6’51" (9-7), Brown 25’45" (31-43),
Hackett 38’48" (51-65). Antisportivi: Leu-
nen 10’26" (14-19). Spettatori 4970 per
57.375.
anche contro squadre meno ag-
gressive.
Allungo Siena esce male dagli
spogliatoi come nel primo tem-
po ma appena Cantù rientra un
pochino (31-38, tripla di
Markoishvili), arriva un nuovo
allungo e il terzo fallo di Tabu.
In un 3o quarto da 13-9, i tricolo-
ri controllano senza problemi,
se li creano a inizio ripresa met-
tendo Kangur e Kasun assieme:
il croato viene mangiato da
Brooks ai suoi primi punti,
Brown va a sfondare per il 3o fal-
lo, Markoishvili e Tabu conclu-
dono l’11-0 del sorpasso
(46-45). Il resto lo sapete: «Ci
dispiace aver perso così — dice
Trinchieri — Siena è stata più
dura, cinica. Dobbiamo impara-
re». «Una bella vittoria — am-
mette Banchi — di personalità
per come abbiamo reagito con
parziali positivi alle rimonte».
Dallo spogliatoio, Moss twitta:
«D-E-F-E-N-S-E». Il messaggio
è stato forte e chiaro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bravi&cattivi
di PAOLO BARTEZZAGHI
Taccuino
MONTEGRANARO/CREMONA

Caserta resiste senza Amoroso alla Sutor

Jackson negli Usa
(cam.ca.-a.r.) Accordo tra

neanche un americano Valerio Amoroso e Montegranaro,

h8
Sacripanti
Pochi soldi, pochi giocatori,
testa bassa e pedalare.
Caserta assomiglia all’Avellino
delle ultime stagioni. La
sostanziale differenza con la
Scandone del recente passato
è che la Juve finora ha pagato
gli stipendi. Ma con i mezzi che
ha a disposizione, Pino
Sacripanti ha vinto quattro
partite, una in meno di Milano.
Prima è andato via il play
americano Nik Wise. Poi la
guardia Eric Chatfield. E non
sono stati sostituiti. Domenica
non c’era neanche Dario
Cefarelli, 19enne ala nel giro
della Nazionale Under 20 di cui
Sacripanti è allenatore. Un
cambio da pochi minuti, ma
uno in più. Ha dominato a
Pesaro, altra squadra in
difficoltà. La Juve ha solo tre
stranieri: il nigeriano Akindele,
dove l’ex Pesaro ha giocato dal
2005 al 2008. Cremona ha conces-
so un permesso di tre giorni a Jar-
8 8 7.5
rius Jackson. La guardia america-
na ieri alle 13 ha preso un volo per
De Nicolao Johnson Pecile gli Stati Uniti per recarsi in ospeda-
Un altro merito di
Varese: aver puntato
Johnson (Avellino) ha
battuto il record
Ha scelto di restare a
Bologna dov’è il
le a Monroe, nello stato della Loui-
siana, dal fratello, colpito da un pro-
su De Nicolao come stagionale di rimbalzi: miglior marcatore di iettile nella notte tra sabato e dome-
il lituano Jonusas e il serbo cambio di Green. E 18. Giovedì era a squadra. Fedele al suo
Jelovac, Neanche un nica. Jackson tornerà in Italia gio-
che equilibrio: finora Milano a vedere l’ex motto: «Stai sereno vedì. LegaDue: Enzino Esposito sta
americano. Con o senza ha 8 su 16 da 2 e 8 su compagno Green in sempre». Lo insegni al
Chatfield, miglior marcatore per tornare a Imola da allenatore.
16 da tre. Eurolega. Si è ispirato. mondo Fortitudo.
dell’ultimo campionato
francese, segna meno di tutti: ESTERO
66.4 punti di media. È la terza
per palle perse, l’ultima negli
Petrovic al Cedevita
assist. Ha superato i 70 punti Vince il Khimki
in tre occasioni, due volte ha Aza Petrovic, fratello del
vinto. Eppure in casa ha perso grande Drazen, torna sulla panchi-
solo con Varese. A Pesaro, 50
na del Cedevita Zagabria che ave-
dei 77 punti li hanno segnati gli
italiani: Stefano Gentile (foto va già guidato nel 2010-11. La squa-
CIAMILLO), Mordente, Michelori e dra croata è nel girone di Eurolega
Maresca. Il club è vicino
all’accordo con il play Erving 8 5 4 di Milano. Nel campionato russo il
Khimki, avversario di Cantù giove-
Walker, nome di battesimo Green Sassari La tv dì in Eurolega, ha battuto lo Spar-
impegnativo se si gioca a tak Primorye 95-70. Sempre per il
pallacanestro, ora è a Veroli in «Il basket in carrozzina Coach Sacchetti L’elemento più
mi stupisce! Quei ammonisce i tifosi immarcabile della serie girone di Cantù, nella 7a giornata
LegaDue. Per poter del campionato turco, il Fener-
permettere la spesa al club, ragazzi hanno un che mugugnano per A è la televisione.
grande talento!!!» un paio di errori di Domenica torna la bahce Ulker Istanbul di Simone Pia-
Sacripanti potrebbe rinunciare nigiani ha battuto la Turk Telekom
a parte dell’ingaggio. Tweet di Mike Green capitan Vanuzzo. partita delle 12. Niente
(@MrMikeGreen10) Voto 9 a Meo che paura: la domenica Ankara 103-81 con 18 punti di Bo-
playmaker di Varese. protegge l’isola felice. dopo non c’è già più. gdanovic e 13 di McCalebb.

Gazzetta.it
Le immagini di serie A e Nba
Sul sito della Gazzetta, da stamattina le sintesi delle
partite dell’ultima giornata di serie A con le migliori giocate.
Per la Nba, le partite ogni notte in tempo reale e la mattina
successiva il riassunto esteso, con commento in italiano,
delle due principali partite e il meglio della notte, con le azioni
più belle, tra cui le Top 10.
IL LIBRO SCRITTO CON FLAVIO TRANQUILLO E’ DA OGGI IN LIBRERIA
I Lakers e Kobe visti da Messina
«Basket, uomini e
altri pianeti»: il
coach svela i
retroscena di un
anno a Los Angeles
C’è una cosa che non farà
piacere a Ettore Messina. Chiu-
so e messo sul comodino il suo
libro Basket, uomini e altri pia-
neti scritto con Flavio Tranquil-
lo, abbiamo immediatamente
compreso perché i Lakers han-
no licenziato Mike Brown dan-
do la panchina a Mike D’Anto-
ni. Messina e Brown sono ami-
ci, dal libro della Add editore,
in libreria da oggi, traspare in
ogni riga tutto il rispetto per il
tecnico e, anche, per l’uomo
Brown, preparato, onesto, di-
sponibile, perfino affettuoso.
Ma non adatto ai Lakers. Leg-
gendo i libri di Phil Jackson e
Pat Riley, tutti hanno potuto ca-
pire quanto la Nba, e le stelle
che la formano, sia un mondo
diverso dal nostro. Mai come
attraverso l’esperienza e i rac-
conti di Messina, il lavoro di
Ettore Messina, 53 anni, ai Lakers
uno staff, le difficoltà, gli stati
d’animo sono stati condivisi
col lettore. Con un paio di omis-
sis, discussioni a quattr’occhi
con Kobe Bryant, grande prota-
gonista del libro anche per i
suoi trascorsi italiani e la padro-
nanza perfetta della nostra lin-
gua, che fanno venire una vo-
glia matta di sapere cosa si so-
no detti ma comunque immagi-
nabili.
4 NBA LUTTO: MORTA LA FIGLIA DI MCHALE
I NUMERI
Bargnani: 2/19
17.6
La media
Da 26 anni in Nba
nessuno così male
di Bargnani
L’ala di Toronto
sta tirando con il Il Mago: «La mia peggiore
38.6%,
pareggiando la serata». Gallinari, 9 punti
peggior
percentuale in Dopo essere stato il primo europeo della
carriera storia scelto con il numero 1 al draft nel 2006,
(2007/08). Andrea Bargnani (foto REUTERS) è entrato nuova-
mente negli annali statistici della Nba con il 2 su
15.4
19 al tiro di domenica scorsa nella sconfitta di
La media
Toronto con San Antonio. Era da 26 anni che un
giocatore non segnava così poco in rapporto al
numero di tiri tentati. I 4 punti segnati dall’ala
di Gallinari
Anche l’ala di
Denver tira male:
dei Raptors (con 2 su 12 da 2 e 0 su 7 da tre,
senza contare lo 0 su 1 dalla lunetta) competono
con Thurl Bailey, l’ex Cantù e Milano che ne se-
37.1% in totale,
21.9 da tre. Il
primo anno a
gnò 5 con Utah nel novembre 1986 con 2 su 20 al
tiro. Laconico, come sempre, il suo commento:
«È stata una brutta serata, forse la peggiore».
New York da tre
aveva il 44.4%.
«Devo andare avanti con lui — ha risposto coach
Dwane Casey a chi gli chiedeva perché non lo
avesse sostituito — È il nostro uomo». Passano in
4.8
secondo piano gli 8 rimbalzi presi, quasi il dop-
pio della media di 4.7, nei 36 minuti giocati in
una partita finita dopo due supplementari.
I punti
di Belinelli Gallo Nove punti, invece, per Danilo Gallinari nel-
La guardia di la vittoria di Denver contro New Orleans. Il Gallo
Chicago sta è stato in campo 26 minuti: in questa stagione,
giocando solo solo una volta era stato impiegato meno, 25’ con-
14.9 minuti di tro Utah. Gallinari ha chiuso con 2 su 5 da due, 1
media, lo scorso su 4 da tre, 4 rimbalzi e 4 assist.
anno a New
Orleans Il lutto Una tragedia ha colpito Kevin McHale,
raggiungeva i campione con Boston negli anni 80 e ora tecnico
29.8. di Houston. È morta la figlia Alexandra, detta
Sasha. Aveva 23 anni e da tempo era affetta da
lupus eritematoso sistemico, una malattia au-
toimmune. Dal 10 novembre, McHale ha
lasciato la squadra per stare vicino alla
figlia in ospedale. «È terribile — ha det-
to il vice allenatore Kelvin Sampson
che sta guidando i Rockets in que-
sto periodo — da quando ha la-
sciato la squadra, Kevin mi scrive
un sms ogni volta che giochiamo.
Questa sua attenzione, in un mo-
mento così drammatico, spiega che per-
sona sia». I Rockets sono la squadra in
cui da quest’anno lavora l’ex general
manager di Milano, Gianluca Pascuc-
ci, come direttore del personale.
Domenica Orlando-Boston 110-116 dts (Redick 21,
Nelson 20; Garnett 24, Pierce 23); Philadel-
phia-Phoenix 104-101 (Holiday 33 e 13 assist, Turner
16; Beasley 21, Gortat 18); Denver-New Orleans 102-84
(Iguodala 23, Lawson 17; Roberts 17, Anderson 16); Broo-
klyn-Portland 98-85 (Johnson 21, Lopez e Williams 15; Mat-
thews 20, Hickson 19).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zione che facevi con Ginobili al-
la Virtus, funzionano davve-
ro». Sulla farfugliante risposta
del nostro tecnico, Bryant ha
aggiunto: «Certo, vuoi che non
abbia visto il tuo sistema a Bolo-
gna?». Stupiscono i racconti di
una stagione, accorciata dal
lockout, nella quale i Lakers
non finiscono mai, giorno do-
po giorno, ora dopo ora, di cer-
care una via tecnica e condivi-
sa per vincere senza mai trovar-
la davvero, l’estenuante lavoro
di tutti, la necessità di essere
perfetti pur sostituendo gli alle-
namenti con «walkthrough»
nei saloni degli alberghi, per
non perdere tempo. L’amaro
epilogo di una grande esperien-
Bryant Nasce un rapporto tra la za professionale e di vita è che i
superstella e il consulente del Lakers 2012 sono: «Morti co-
capo allenatore, ma un mito me abbiamo vissuto». Un gran
del basket, perché Ettore, spie- bel libro nel quale Messina non
ga, ha sviluppato con Danilo- nasconde i suoi difetti. Fa sorri-
vic la capacità di trattare con dere quando racconta che al
personalità alla Bryant, sor- Real Madrid andasse completa-
prendendoli. Ma è lui il più sor- mente fuori di testa quando la
preso quando Kobe, nel mezzo stampa, solo dopo le sconfitte,
di una stagione di cambiamen- lo chiamava «l’italiano». Anche
ti e adattamenti indefessi, gli si i miti si arrabbiano per le picco-
è avvicinato dicendo: «Bene pe- le cose di pessimo gusto.
rò questi pick and roll in transi-
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
LA STORIA
4
I NUMERI
16
Le stagioni
disputate da
Riccardo
D’Antoni
con l’Ortigia
Siracusa
tra serie A1
e serie A2.
Non ha mai
cambiato La gioia di Riccardo D’Antoni, 33 anni POKERNEWS.COM
squadra
2 Dalla piscina
Le medaglie
d’oro preziose
conquistate da
al poker: vince
D’Antoni in
azzurro: nel
Mondiale
155.000 euro
juniores
del ’99 in L’ex pallanuotista D’Antoni
Kuwait fa l’impresa a Nova Gorica
(tra i compagni
c’erano Stefano «Ma resterà solo un hobby»
Tempesti,
Maurizio Felugo,
Arnaldo Deserti FRANCO CARRELLA
e Giacomo
Pastorino, il c.t. Una passione nata durante le trasferte di
era Sandro pallanuoto. «In pullman, in hotel, in aeroporto:
Campagna) per ingannare il tempo, giocavamo a carte». Ric-
e nella cardo D’Antoni mostrava il suo talento anche
Universiade fuori dall’acqua: nelle sfide a poker coi compa-
2001 in Cina gni dell’Ortigia, da Tringali a Valenti, era sem-
pre l’uomo da battere. Nel marzo 2010, a 31 an-
95 mila
Il premio
ni, dovette ritirarsi: la raffineria Isab, dove lavo-
ra nel controllo della sicurezza, lo diffidò a pro-
seguire l’attività agonistica «in considerazione
del rischio di danni fisici». Ma gli consentì, tre
in euro di mesi dopo, di disputare le vittoriose finali per la
Salvatore promozione in A-1 contro il Civitavecchia, nelle
Bonavena, quali risultò decisivo (suo il 6-5 nella gara d’an-
secondo data, a 4" dal termine). Per restare nell’ambien-
classificato nel te, è diventato arbitro: un anno gli è bastato per
torneo di Nova
essere promosso dalla C alla B. Intanto ha conti-
Gorica nuato a coltivare la passione per il poker ameri-
dell’Italian cano in versione sportiva da torneo, il famoso
Poker Tour. texas hold’em. «Giochicchiando», minimizza.
Terzo Giochicchiando s’è portato a casa 155.000 euro,
Sebastiano
trionfando nel primo importante evento a cui ha
Giudice, a cui partecipato, la tappa di Nova Gorica nell’Italian
sono andati Poker Tour, precedendo un campione afferma-
55.000 euro to come il calabrese Sasà Bonavena, membro
del Team Pro di PokerStars.
Divertimento Definirla sorpresa, è poco. Alla par-
tenza per la Slovenia, la sua Lara lo aveva incita-
to: «Non tornare senza soldi!». Riccardo l’aveva
disillusa: «Battere quei fenomeni è impossibile».
Invece ha confezionato l’impresa. Ma i 155.000
euro andranno divisi per quattro: «L’iscrizione
costava 2.200 euro. Troppo, per me. Mi hanno
sostenuto tre amici, abbiamo versato 550 euro a
testa. Si fidavano di me». Ora, inevitabilmente,
parteciperà a qualche torneo in più. «Però non
diventerà una professione. Voglio che resti un
hobby, un divertimento. Non sarà un’ossessio-
ne, garantisco. Certo, mi piacerebbe stare tutti i
giorni a Las Vegas, ma dentro di me c’è un angio-
letto che mi sussurra "stai buono"... Devo anche
badare a Riccardino, Asia e Manuel, i bimbi di
casa, quindi non posso stare a lungo lontano da
Siracusa».
Libri e psicologia In piscina è sempre stato cono-
sciuto come «zio Riky». «Sin da piccolo, mi chia-
mavano così. Ma non ho mai capito perché: for-
se per la mia aria matura, boh». Quello è diventa-
to il suo nickname anche al casinò. Gli piace leg-
gere, ed è facile intuire quali sono le letture pre-
ferite: «Nell’ultimo anno, ho letto quattro libro-
ni sul poker. Studio gli aspetti psicologici. E poi
adoro "Il giocatore", il romanzo di Dostoevskij:
un’introspezione affascinante nel gioco d’azzar-
do, intrecci che ti catturano». Maturità scientifi-
ca, diploma di laurea in Gestione dei rifiuti soli-
di urbani, tifoso milanista, D’Antoni è un ragaz-
zo estremamente scaramantico: «Nei tre giorni
di Nova Gorica, visto che le cose andavano bene,
ho indossato la stessa maglietta: non era piace-
vole starmi accanto...». Attaccante dotato di un
ottimo tiro, con la pallanuoto s’è fatto apprezza-
re nelle nazionali giovanili, senza però fare il
grande salto nel Settebello: «È uno dei miei rim-
pianti, ho disputato soltanto qualche collegiale.
Il ricordo più nitido? La finale dell’Universiade
del ’99, a Palma di Maiorca: io segnai il 5-5 a 7"
dal termine, poi nei tempi supplementari vinse
la Spagna 6-5. Mi succede anche col poker: ricor-
do meglio le "mani" che ho perso, non quelle che
ho vinto». Ma non sarà difficile ricordarsi dei
155.000 euro conquistati in un colpo solo.
chiabo © RIPRODUZIONE RISERVATA
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
30
SCI E NUOTO
Maze
«Ora i superG»
Tina canta
da anti-Vonn
Ammalia con la voce e sfida Lindsey
«Per batterla mi alleno coi discesisti»
v DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
Twitter @Pegnarol
ASPEN (Colorado, Usa)
& CARRIERA
identiKit
Quando farà il prossimo video musicale?
Puoi vincere due giganti, piazzarti quarta e ter-
za in due slalom nelle prime quattro gare di
stagione, diventare la leader di Coppa del Mon-
do, ma se sei bella e sensuale come Tina Maze
quella è la prima domanda che ti faranno. Allo-
ra, la ragazza acqua e sapone, che viene da un
minuscolo paesino della Slovenia, si siede al
pianoforte dell’hotel e attacca Per Elisa. Poi, ti
punta con i suoi occhi azzurro mare e dice: «È
stato un modo per divertirmi, non può esserci
soltanto lo sci nella mia vita». I curiosi possono
cliccare su YouTube e aggiungersi agli ottocen-
tomila che già lo hanno fatto: Tina canta e balla
My way is My decision, la canzone scritta da
un’amica che in Slovenia è stata tormentone
dell’estate. Racconta: «A ottobre mentre anda-
vo in auto a Soelden, alla radio ho sentito la
mia voce. Il dj austriaco chiedeva: "Chi è secon-
do voi: Madonna, Adele o Rihanna?". Poi han-
no detto il mio nome: non ci volevo credere».
La rincorsa Per qualcuno, invece, è poco credibi-
le che Tina possa proporsi come l’anti-Vonn.
Ma dopo il secondo posto dell’anno scorso in
Coppa alle spalle dell’americana, senza succes-
si di tappa, tutto è possibile: «La stagione passa-
ta ho commesso troppi errori: ero insoddisfat-
ta», spiega. Così ci ha dato dentro insieme all’al-
lenatore-fidanzato, Andrea Massi, goriziano,
che racconta: «Abbiamo cominciato cinque an-
ni fa quando lei ha rotto con la nazionale. Non
avevamo soldi. Il primo sponsor è stato un pic-
colo concessionario che ci ha dato un pulmino
Volkswagen. Il ministro dello sport sloveno ci
ha aiutato, ricevendo anche molte critiche. Co-
munque era tutto regolare. La svolta fu qui ad
Aspen in gigante nel 2009: partiva con il 47 e
arrivò 6ª. È iniziata da lì la nostra rincorsa».
Sbalordire Poi si sono uniti il coach Livio Mago-
ni e lo skiman Andrea Vianello, che in passato
aveva fatto vincere Alberto Tomba e Julia Man-
cuso. «Pedine fondamentali», precisa Massi.
Ora il gruppo si chiama «Team to aMaze», una
squadra per sbalordire, proprio come Tina.
L’anno passato, quando misero in dubbio la re-
golarità del suo intimo (portava in zona mutan-
dine una membrana simile alla plastica che fu
poi bandita), sul podio di Cortina si aprì la tuta
e mise in mostra il reggiseno su cui aveva scrit-
to: «Not Your Business», non sono affari vostri.
Oggi stupisce per la grinta negli allenamenti
con gli austriaci della velocità: «È durissima
perché fanno linee differenti da noi donne». Co-
sì viene da chiedersi che significato avrebbe la
sfida ai maschi in discesa che proponeva la
Vonn. «Un’esibizione piacerebbe farla anche a
me. Altro proprio non ha senso», dice sicura.
Senza fretta Dunque, è proprio lei l’anti-Vonn?
Tina è troppo intelligente per cascarci. Conce-
de: «La stagione è lunga e devi continuare a
sciare ad altissimo livello per tre mesi». Ma in
testa ha già il nuovo obiettivo: «Vincere
il mio primo superG a Lake
Louise il prossimo weekend.
Per ora, ci sono andata solo vi-
cino». Massi conferma: «Sono
sicuro che ce la farà. In discesa
invece ha già trionfato una vol-
ta. Sulle piste molto tecniche e
ghiacciate ha buone possibilità».
Tina si sistema gli orecchini a for-
ma di foglia, un tocco di femmini-
lità anche in gara. Ma se la
guardate truccata e pettinata
nelle pubblicità dei prodotti di
cui è testimonial, farebbe una
gran figura sul tappeto rosso
degli Oscar. È lei l’anti-Vonn?
Per la risposta, non c’è fretta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dallo strepitoso avvio di
Muffat
stagione della slovena ai
primati e ori della francese,
due ragazze che vogliono
diventare regine
Camille furia
timida: «Fede,
ti cancellerò»
L’olimpionica: «Dopo i Giochi solo lavoro
Voglio il limite sui 200 sl della Pellegrini»
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
CHARTRES (Francia)
v
& CARRIERA
identiKit
La nuova Pellegrini si chiama Camille
Muffat e, oltre a vincere, vuole cancellare i re-
cord di Fede. Ventitré anni, francese di Nizza,
dice di essere ancora più forte da quando è di-
ventata campionessa olimpica (200 stile libe-
ro, Londra 2012). «Prima guardavo le altre in
un modo diverso, c’è una sorta di aura per chi
ha conquistato questo status, ed è una sensazio-
ne piacevole». Quattro mesi dopo, in due setti-
mane, ha vinto 100, 200, 400 e 800 sl ai campio-
Sopra, Tina Maze, 29 nati nazionali francesi, più 200 e 400 sl agli Eu-
anni. Sotto Camille
ropei in corta di Chartres, conditi da due record
Muffat, 23 EPA/AFP del mondo (400 e 800 sl) che cancellano prima-
ti dell’era dei supercostumi.
TIPE
Matura La Muffat del dopo Londra sembra aver
sconfitto le pressioni che le avevano tolto sicu-
rezze e successi, vedi Shanghai, quando già si
presentava con i crono migliori ma si fece batte-
re in tutte e due le distanze preferite da Fede.
«Basta con questa pressione — dice adesso —
ho già dato prova, nella gara in cui ne avevo di
più, di saperla gestire. Quando sono in forma
arrivo serena alle gare e so che non c’è bisogno
di inquietarsi».
TOSTE
Timida Camille non ha la personalità di Pellegri-
ni o Manaudou, non ama i colpi di scena che
hanno accompagnato vita e carriera delle sua
avversarie di piscina (Fede) e di fama in casa
Francia (Laure). Nuota da sempre nella piscina
della sua città, dove ha cominciato da bambi-
na, non ha mai cambiato allenatore (è sempre
Fabrice Pellerin, lo stesso dell’altro fenomeno
Yannick Agnel), ha rotto con il fidanzato dopo
Londra ma la notizia non è finita sui giornali.
Guru Pellerin, un po’ allenatore e un po’ guru,
ama telecomandarla sulle tattiche di gara. La
scorsa stagione la invitava a copiare la strate-
gia Pellegrini, con una seconda parte di gara
più veloce della prima. In questa la mette alla
prova sulla tenuta mentale: «Voglio vedere Ca-
mille e Yannick ad alto livello prima ai campio-
nati di Francia e poi agli Europei. Non ci era
mai successo, spero che trovino degli spunti
per progredire». Secondo Fabrice, che a Nizza
ormai segue un gruppo allargato, l’esempio da
seguire è proprio lei. «È molto disciplinata. In
acqua, ma anche fuori. L’organizzazione del
tempo è tutta dedicata al nuoto. Le ho fatto i
complimenti quando ha migliorato il primato
dei 400 sl di un decimo, perché i risultati del
nuoto ormai si giocano sulle ore tra un
allenamento e l’altro».
Lavoro Invece di prendere fiato, dopo i
Giochi si è rimessa lì a lavorare. «Dopo Lon-
dra ci sono stati solo allenamenti dopo allena-
menti, non c’è tempo da perdere, le avversarie
lavorano per batterci». Non sarà in gara ai Mon-
diali di Istanbul, a meno di colpi di scena, per-
ché i programmi sono già al 2013, ai Mondiali
di Barcellona. «A Chartres non sono riuscita a
fare quello che volevo nei 200» ha confessato
subito dopo la gara vinta in 1’52". Parlando nel
suo stile inconfondibile, ovvero sbuffando
ogni due o tre parole per nascondere una timi-
dezza che nemmeno il titolo olimpico ha cu-
rato. «Il record di Federica Pellegrini è vera-
mente difficile da battere, il supercostume ti
fa guadagnare almeno un paio di secondi.
Aver già battuto quelli di 400 e 800 dimo-
strano che ormai sono a un certo livello, pri-
ma o poi mi prenderò anche questo. Io co-
mincio a conoscermi un po’ alla volta, non
mi sono messa troppe pressioni. Anzi,
quando mi tuffo nei 200, 400 o 800 stile
libero le avversarie mi guardano in un al-
tro modo. Io lo vivo come un potere, mi fa
sentire speciale». Lo è, controllate gli albi
d’oro.
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 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
31

PALLAVOLO DOMENICA CRAZY LUCKY HA COMPIUTO 50 ANNI

A
MEZZO SECOLO LUCCHETTA
CRESTE
FAMOSE

S
Stephan
El Shaarawy,
la sua cresta
(assieme ai suoi
gol) è diventata
una moda

S
Andrea Lucchetta è Ivan Zaytsev:
specializzato in restando alla
comunicazione coi giovani pallavolo il
ciuffo biondo
dell’azzurro: è
Non è stato facile allora avere stato decolorato

«Favorevole a tutte una cresta?

«No. Di certo. Ma io sono anda-
to avanti per la mia strada. Se
poi vinci cinque volte la classi-
fica di miglior muratore del

le creste dello sport...» campionato, se sei campione

del mondo... Qualcosa conta».

Ancora oggi Andrea Lucchet-

ta è uno dei "personaggi" della
Earvin
Ngapeth
S

Il capitano dell’Italia campione del mondo nel ’90: «No agli
atleti musoni. Ma se ti colori i capelli devi essere il migliore»
GIAN LUCA PASINI
twitter@GianLucaPasini
Cinquant’anni sulla cre-
sta dell’onda. Adesso — la cre-
sta — va molto di moda, quan-
do ha cominciato lei, un po’
meno.
«Da giovane atleta guardavo
tutte le novità: McEnroe con
la fascetta (ma non mi piaccio-
no i capelli lunghi) o la testa
squadrata di Carl Lewis. Ho
puntato su quella strada».
Poi arrivò una parrucchiera di
Modena, ombelico del volley
italiano alla fine degli Anni 80,
che prese in cura Andrea Luc-
chetta...
«Carla Bergamaschi. Con lei
studiammo alcune rappresen-
tazioni. Arrivai la sera prima
della sfida scudetto decisiva
fra Modena e Parma con il ca-
pello preparato fra gialloblù (i
colori del Panini, la mia squa-
dra) e il tricolore. Trovai un
muro: Julio Velasco, allora al-
lenatore di Modena: si oppo-
se. Per il pubblico, per l’avver-
sario. Passai la serata nella ca-
mera dell’albergo con Luca
Cantagalli a impiastricciarmi i
capelli di una misura che me li
rese viola gelatina. color Lam-
brusco. Ma dopo la gara, uno
shampoo mi riportò al colore
che avevamo preparato e la fe-
sta scudetto la feci col tricolo-
re sulla testa».
Non fu l’unico incidente...
«A livello di incomprensioni
no. Al mio arrivo a Milano, mi
presentai a Giancarlo Foscale
(allora dirigente di punta del-
la Polisportiva) con due alette
stile Batman ai capelli. Dicen-
do "Le corna del Berlusca...",
un attimo di panico. Poi ho
spiegato che essendo arrivato
in casa del Diavolo (nei primi
Anni ’90 Lucchetta giocava
per la Mediolanum creata da
Berlusconi, ndr), quelle erano
le cornetta ideali...».
Oggi da El Shaarawy — ancora
con il Milan — a Zaytsev, per re-
stare alla pallavolo, la moda
delle creste o dei capelli colo-
rati è aumentata. Che effetto
fa?
«La S di Sport per me è S di
Spettacolo: quando vedo nuo-
ve creste sono favorevole. Con
la solita premessa dei miei
tempi. Avere i capelli a punta
o tricolori o biondi comporta
anche delle responsabilità. Se
vai male ti massacrano. Per la
verità certe volte mi massacra-
vano anche se andava bene. Io
sono cresciuto in una concezio-
ne sportiva in cui bisognava
stare nascosti, sotto traccia. Ef-
fetto grigio: l’atleta che non
compare...».
pallavolo benché a 50 anni
(compiuti domenica) non gio-
da qualche
settimana si
chi in Nazionale da 20 e da al-
meno 10 sia un ex a tutti gli ef-
presenta così in
campo
fetti. Come dire che i ragazzi-
ni/ne che ancora gli chiedono
gli autografi, nella migliore del-
le ipotesi, non l’hanno mai vi-
sto giocare... Come mantiene
aperto il canale di comunica-
zione con gli adolescenti?
«Mai firmato un autografo sen- S
za un buffetto, una battuta, Lo sloveno di
una presa in giro. Il prototipo Macerata Alen
dello sportivo musone che si Pajenk in
esprime a monosillabi, secon- versione
do me è tramontato in via defi- Supercoppa
nitiva». Italiana
Anche grazie al suo cartone
(Spike Team)...
«Il 28 presentiamo il trailer di
una docu-film in uscita nel
2013, che parla di Sport e disa-
bilità. Oltre che di pallavolo.
Come gli indiani d’America, io S
cerco di parlare alla nostra tri- Federica Stufi
bù. Quella dei giovani del vol- (a Bologna) con
ley... Ogni tanto mi riesce. Per la cresta
questo dico viva tutte le cre- dell’anno scorso
ste. A cominciare da quella del- quando giocava
lo Zar Ivan Zaytsev...». a Villa Cortese
Andrea Lucchetta in azzurro © RIPRODUZIONE RISERVATA

deciso di convogliare tutte le

Salute a tutti
Fondazione Veronesi: alzatrice super nostre energie in questa dire-
zione in modo da non disper-
derne una sola goccia e di po-

Gioco di squadra con la Lega donne A ter raggiungere risultati con-

ANTONELLO CAPONE
MILANO
«Da oggi il mondo della
pallavolo e dello sport ha un’al-
zatrice in più, particolarmente
capace a giocare la palla e a di-
segnare le strategie per conqui-
stare un punto fondamentale
per la gente tutta: la buona sa-
lute»: il segretario generale
del Coni Raffaele Pagnozzi sa-
luta così la firma di una part-
nership speciale, quella tra la
Lega pallavolo femminile e la
Fondazione Umberto Verone-
si. E il professore padre di que-
st’alzatrice particolare rivol-
gendosi a tutte le capitane e i
presidenti delle società riuniti
a Milano è persuasivo e convin-
cente: «Lavorare con voi e per
voi, con i milioni di sportivi e
di famiglie che vengono a ve-
dervi e praticano la pallavolo,
Il professor
Umberto:
«Alleneremo insieme
la gente a coltivare
corpo e mente»
è un punto di partenza e di arri-
vo per la Fondazione. Sarà più
facile far capire a tutti che più
precoce è la diagnosi più possi-
bile è la guaribilità. E mentre
per chi fa sport e fa agonismo è
più naturale la cultura del cor-
po e quindi il controllo imme-
diato di fronte a qualsiasi se-
gnale, dal neo al nodulino, per
tutto il resto della popolazione
ci vuole un allenamento parti-
colarmente intenso. A me e al-
La foto di gruppo con il professore Umberto Veronesi e alcune delle l’intera Fondazione fa molto
capitane delle società di serie A-1 e A-2 che hanno presenziato alla piacere lavorare con le pallavo-
cerimonia delle firme con il presidente di Lega, Mauro Fabris GALBIATI liste e con le donne: perché so-
no più brave e più capaci a ge-
stire e a far assimilare positiva-
mente messaggi a tutte le altre
categorie». Applaude il presi-
dente federale Carlo Magri.
Sorprese al palasport Ma come
si svilupperà la partnership? Il
presidente della Lega, Mauro
Fabris, spiega: «I valori positi-
vi della Fondazione saranno
veicolati nel nostro mondo dal-
la continua collaborazione tra
atlete e club con i ricercatori e
quindi saranno i comporta-
menti stessi a dare esempi. Ma
per ogni domenica in ogni pala-
sport (e i nostri sono di solito
pieni...) presenteremo una sor-
presa, un modo speciale e gra-
devole, direi accattivante, di
parlare di salute, prevenzione
e ricerca, anche attraverso la
storia vissuta di protagonisti.
Con Giovanni Carnevali di Ma-
ster Group Sport che cura il
marketing della Lega abbiamo
creti e tangibili, che la gente ve-
drà, in base ad un programma
di serietà, impegno e continui-
tà che ci vedrà lavorare con la
Fondazione».
Lo Bianco e le altre E così il mon-
do della pallavolo femminile
prepara tanti altri esempi edifi-
canti dopo quello di Eleonora
Lo Bianco che con il tumore ha
mostrato al mondo la fasi della
paura, della cura e del sollie-
vo. Saranno anche storie di pic-
cole cose, ma grandi nella ca-
pacità di catturare l’attenzione
del pubblico sull’importanza
di quello che Veronesi chiama
«amore per il proprio corpo
che è amore anche per la men-
te e per gli altri. E nel mondo
sportivo il rispetto delle com-
pagne, delle avversarie e delle
regole è anche capacità di so-
cializzare e di vivere bene as-
sieme. Le ragazze saranno il
miglior testimonial virtuoso
dello stile di vita corretto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
 LA GAZZETTA DELLO SPORT
32
TENNIS LA MONOGRAFIA
Da Roger a Federer
Il campione di tutti
e la sua storia infinita
E’ in edicola il libro della Gazzetta sul fuoriclasse svizzero
Il personaggio, il suo gioco, i record e un tocco di poesia
L’ATLETA DEI SOGNI
VINCENZO MARTUCCI
twitter@vincemartucci
Che cosa regalare a Nata-
le ad un appassionato di ten-
nis se non un bel libro di Roger
Federer? La Gazzetta ve lo pro-
pone da oggi in edicola. Sfo-
gliandolo, sotto l’albero, e ri-
pensando al 2012 che se ne va
e al 2013 che arriva, il Fenome-
no accarezzerà mamma, pa-
pà, sorella, moglie, e gemelli-
ne con un sorriso particolar-
mente dolce, e felice. Erano
due anni che non vinceva uno
Slam, — dagli Australian
Open del gennaio 2010 — e si
è ripreso quello prefe-
rito, Wimble-
don, ri-
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
S toccando la collezione-record
Roger Federer,
sposato con l’ex
collega Mirka
Vavrinec, ha due
di 17 Majors. Da quel lontanis-
simo maggio, s’era allontana-
to bruscamente dal numero 1
del mondo e, invece, il 9 lu-
gemelline, glio, prima di compiere 31 an-
Charlene Rova e ni, è tornato al comando della
Myla Rose. Da classifica, segnando l’ennesi-
pro, dal’98, ha mo primato, a quota 302 setti-
guadagnato oltre mane. Non è riuscito a chiude-
76 milioni di re in vetta la stagione né a co-
dollari di premi. ronare il sogno che cullava da
Pechino 2008 quando strappò
l’oro in doppio: in finale, è ri-
masto senza benzina a pochi
metri dal traguardo, nel re-
play di un mese dopo della fi-
nale di Wimbledon classico.
Ma ha vinto comunque, fir-
mando contro Del Potro la par-
tita più lunga di sem-
pre ai Giochi, ha
la scheda
ROGER FEDERER, NATO
A BASILEA (SVI) L'8/8/1981
È ALTO 185 CM E PESA 85 KG.
Con 17 titoli è il
primatista degli Slam: 4
Australia Open (2004, 2006,
2007 e 2010), un Roland
Garros (2009), 7 Wimbledon
(2003, 2004, 2005, 2006,
2007, 2009 e 2012) e 5 US
Open (2004, 2005, 2006,
2007, 2008).
Ha anche il record di settimane
al vertice del ranking mondiale:
302 ottenute in 3 periodi
distinti: dal 2 febbraio 2004 al
17 agosto 2008 (237 settimane
di fila), dal 6 luglio 2009 al 6
giugno 2010 e dal 9 luglio al 4
novembre 2012. E' l'unico ad
aver vinto per 6 volte le finali
Atp (2003 e 2004 a Houston,
2006 e 2007 a Shanghai, 2010
e 2011 a Londra) ed ha chiuso 5
stagioni al primo posto del
ranking mondiale (2004, 2005,
2006, 2007 e 2009).
Condivide con Nadal il record
di 21 titoli Masters 100; li ha
vinti tutti ad eccezione di
Monte Carlo (3 finali) e Roma (2
finali). Per numero complessivo
di titoli (76) è il 4˚ di sempre
dopo Connors (109), Lendl (94)
e McEnroe (77). Alle Olimpiadi
vanta l'oro in doppio 2008 e
l'argento in singolare 2012.
confermato a sé e al suo popo-
lo, di essere sempre competiti-
vo, a livello più alto e contro
rivali più giovani ed agguerri-
ti. A dispetto della tenuta psi-
Il suo primo
amore è stata la
palla: dopo quella
4
I NUMERI
co-fisica, in discesa, dopo tan- di calcio, a 12 anni
247
te battaglie. scelse il tennis
Immortale Da lì è venuto lo
spunto del nostro libro, che è Roger strofina la Le partite
un inno alla gioia del tennis, lampada e pesca record vinte da
l’esaltazione umana, sportiva Roger Federer
e stilistica di un campione uni- a piene mani nel nei tornei dello
co, nel panorama del tennis proprio talento e Slam: il bilancio
moderno, e irriproducibile do- allora, che brividi complessivo 247
mani, quale figlio dotatissimo vittorie e 37
di uno sport che è molto cam- sconfitte.
biato. Diventando sempre più
Quando smetterà
10
fisico. Per spiegare il personag-
gio, tanto amato anche dagli il tennis non verrà
avversari, oltre che dal pubbli- sterminato? E,
co di tutto il mondo, abbiamo soprattutto, che Gli anni
usato più chiavi di lettura e consecutivi tra
quindi più autori, toccando i
cosa faremo noi? i primi 3 del
tanti tasti di una personalità af- mondo: dal 2003
fascinante, che promette nuo- già immortale. al 2012
vi e sorprendenti sviluppi, da
34
qui all’Olimpiade di Rio de Ja- Bellezza Il campione e l’uomo
neiro 2016. Abbiamo quindi meritavano ampiamente un ri-
diviso l’opera in capitoli, cro- cordo particolare da parte del-
nologici, per raccontare l’uo- la Gazzetta dello Sport, così co- I quarti
mo e l’atleta, con incroci agoni- me i suoi tifosi, come gli appas- consecutivi
stici (con il rivale più grande, sionati in generale e come raggiunti nei
Rafa Nadal) e temporali (dal- quelli che non sanno cosa si na- tornei dello Slam:
l’età dell’oro ai momenti meno sconde esattamente dietro un l’ultima sconfitta
fulgidi, alle partite indimenti- personaggio come RogerEx- prima dei quarti
press. Noi abbiamo rispolvera-
cabili nelle pagine della Ro- to per voi anche le pietre milia- al 3˚ turno di
sea), e quindi con richiami sto- ri della coppa Davis 1999 con- Parigi 2004
rici, tecnici e addirittura poeti- tro gli azzurri e il torneo di Mi- contro Kuerten
ci. Senza tralasciare i fattori lano 2001: due prime volte
161
numerici e statistici, anche fondamentali nella carriera di
questi eccezionali, fissati nel- Rogerino, l’esordio nella cop-
l’arco di una carriera estrema- pa più famosa e il sigillo d’aper-
mente longeva che mal si spo- tura dei 76 tornei vinti in car- Le vittorie di
sa, oggi, con super atleti quali riera. Parlando di bellezza co- Federer contro
Nadal e Djokovic. E lo rende me poteva mancare l’Italia? giocatori
classificati tra i
primi 10 del
mondo: le
RICORDI, FOTO, NUMERI, 180 PAGINE MAGICHE sconfitte sono
82
157
I set decisivi
vinti da Federer
(terzi o quinti).
Quelli persi sono
86
9
Le semifinali
consecutive
raggiunte all’Open
d’Australia: dal
2004 al 2012.
12
I tornei record
vinti nel 2006 tra
Il libro monografico «Roger Federer», di 180 pagine, di cui cui 3 Slam, 4
riportiamo la copertina e alcune immagini, è in edicola da oggi in Masters 1000 e il
edicola a 12,99 euro, edito da La Gazzetta dello Sport. La storia Masters (lu.mar.)
dell’asso svizzero è raccontata dai giornalisti Vincenzo Martucci,
Riccardo Crivelli, Luca Marianantoni e Rino Tommasi, con il
contributo di Paolo Bertolucci, e dello scrittore Sandro Veronesi.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Tuffi L’EX C.T. AZZURRO AVEVA 91 ANNI
Morto Görlitz, coach
di Dibiasi e Cagnotto
Horst Görlitz, a destra, insieme a Klaus Dibiasi in una foto d’epoca
(al.f.) A 91 anni, è mor-
to presso la sua abitazione di
Karlsruhe, in Germania,
Horst Görlitz, tecnico della
Nazionale italiana dal 1958
al 1969. Archiviata l’Olimpia-
de di Roma 1960 durante la
quale si occupò di Lamberto
Mari (sesto dai 3 metri), Wal-
ter Messa e dalla piattaforma
di Antonio Sbordone e Fabio
Paiella, l’allenatore tedesco
fu l’ispiratore delle leggende
legate a Klaus Dibiasi, che ai
Giochi di Città del Messico
1968 vinse l’oro dalla piatta-
forma e di Giorgio Cagnotto.
Sotto la sua direzione crebbe-
ro anche Italo Salice e Bruna
Rossi e i tuffi azzurri conqui-
starono un clamoroso bottino
di cinque medaglie olimpi-
Boxe LETTERA ALLA FPI
Aiba, ingerenza Colpo a Lo Cicero Il caso Macchi
sulle elezioni Citato Timani finisce al Tas
Nuovo tentativo dell’Ai-
ba, la federazione mondiale del-
la boxe olimpica, di influenzare
pesantemente (e senza appigli
legali) la vita delle federazioni
nazionali. In una lettera inviata
al presidente e al segretario ge-
nerale della Fpi, l’ente preten-
de il controllo sulle elezioni che
si svolgeranno il 19 gennaio
(candidati presidenti sono Bec-
chetti, Brasca e Del Greco) e fis-
sa le regole perché l’assemblea
non venga invalidata dall’Aiba
stessa: nessuna ingerenza ester-
na (ma non specificata), obbli-
go per gli eletti (dirigenti, tecni-
ci, allenatori) di dimettersi en-
tro un anno nel caso abbiano ri-
coperto una carica presso un en-
te professionistico e comunica-
zione all’Aiba delle candidatu-
re, dell’ordine del giorno e dei
delegati. Un’aberrazione giuri-
dica (ironicamente definita «tu-
tela dell’autonomia delle fede-
razioni») che, Coni a parte, coz-
za contro le leggi italiane e dun-
que destinata a rendere nulla
l’assemblea nel caso venissero
applicate. Si aspettano reazio-
ni.
Il presidente dell’Aiba Wu ANSA
che. Görlitz fu un precursore
di tecnica e didattica moder-
ne, sfruttando al meglio le co-
noscenze di meccanica e fisi-
ca maturate grazie allo studio
di ingegneria aeronautica, si
occupò intensamente della
formazione dei tecnici e insie-
me a Mario Saini, segretario
generale del Coni, fu promo-
tore dei famosi centri Coni
che sfornarono tanti talenti.
Dal 1969 proseguì la carriera
in Germania, aprendo le por-
te anche ad atleti austriaci
(con Niki Staikovic) e sudafri-
cani. E’ nella Swimming Hall
of Fame e nel 2008 è stato no-
minato da Sammy Lee, MD -
Membro del Comitato di Sele-
zione Ishof, Olympic Diving
Champion Ishof Honoree.
Rugby IL 2 a
LINEA AUSTRALIANO
Sitaleki Timani e Andrea Masi AP
Il 2ª linea dell’Australia Si-
taleki Timani comparirà davan-
ti al citing commissioner del Bo-
ard per una gomitata a Lo Cice-
ro al 13’ p.t. del test di Firenze.
Intanto, dopo la sconfitta con
l’Australia e la vittoria di Tonga
in Scozia, l’Italia ha recuperato
un posto nel ranking Irb: è deci-
ma, con gli scozzesi crollati al
12˚ e i tongani risaliti all’11˚.
Nuova Zelanda, Sudafrica, Au-
stralia e Francia sono teste di se-
rie nel sorteggio per il Mondia-
le 2015, il 3 dicembre. Sabato
Inghilterra-Nuova Zelanda e
Galles-Australia potrebbero
cambiare la posizione del Gal-
les, ora in seconda fascia: scen-
derebbe in terza perdendo coi
Wallabies, a favore dei Pumas.
Il nuovo ranking: 1. Nuova Zelanda
92,91; 2. Sudafrica 86,94; 3. Australia
86.31; 4. Francia 85,07; 5. Inghilterra
81,07; 6. (7) Irlanda 80,22; 7. (8) Galles
78.95; 8. (9) Samoa 78,71; 9. (6) Argenti-
na 78.71; 10. (11) ITALIA 76,24; 11. (12)
Tonga 76,10; 12. (10) Scozia 75,83.
ALTRI TEST Romania-Usa 3-34; Geor-
gia-Figi 19-24; Canada-NZ Maori 19-32.
CASTRO CONDUCE Alle 21.10, Rete 4 tra-
smetterà la prima delle sei puntate di
«Lo spettacolo della natura» con intro-
duzione di Martin Castrogiovanni.
Ippica CHIUSO DAL 12 OTTOBRE
Napoli riapertura in vista
Arriva socio finanziatore?
Agnano dovrebbe riprendere le corse dal 1˚ dicembre GRASSO
(m.f.) I dipendenti di
Agnano, senza stipendio dal
mese di luglio e in cassa inte-
grazione a zero ore da metà
ottobre (quando di fatto chiu-
sero l’ippodromo), sono tor-
nati a lavorare con la prospet-
tiva che l’attività dell’ippodro-
mo napoletano possa ripren-
dere dal 1˚ dicembre. L’even-
to che sbloccherà la situazio-
ne dovrebbe essere l’entrata
di un nuovo socio nella Agna-
no Spa che è in liquidazione e
che si trova senza fondi per il
blocco dei corrispettivi da par-
te di Assi-Unire a causa di de-
biti (cartelle esattoriali per 17
milioni) accumulati dalla Ip-
podromi e Città che venne poi
smembrata. Il nuovo socio do-
vrebbe iniettare fondi e per-
Doping SFIDA INTERNA AL CONI
(v.p.) Procura antidoping
italiana contro Tribunale Nazio-
nale Antidoping italiano. Il ma-
tch si giocherà al Tas di Losan-
na. Il ricorso del procuratore Et-
tore Torri sarà presentato a
ore. L’oggetto del contendere è
Fabrizio Macchi, ciclista para-
limpico che fu deferito al Tribu-
nale dalla Procura e perse Lon-
dra prima di essere assolto in se-
de giudicante. L’accusa era di
aver frequentato il medico «ini-
bito» Michele Ferrari. Macchi
fu assolto perché allora non era
un iscritto alla Federciclismo e
quindi avrebbe potuto non sa-
pere dell’inibizione di Ferrari.
Non è la prima volta di un ma-
tch fra «istruttoria» e «giudican-
te» del Coni che finisce a Losan-
na: toccò anche al ciclista Mat-
teo Priamo, accusato da Ema-
nuele Sella di avergli ceduto
epo. Assolto dal Tna, Priamo fu
poi squalificato dal Tas.
ATENE 2004 La commissione medica
del Cio, a inizio dicembre, sentirà cin-
que atleti per le positività postume ai
Giochi di Atene 2004: uno è il bielorusso
Ivan Tskikhan, argento nel martello, un
altro potrebbe essere Yuriy Bilonog,
oro nel peso. Gli altri casi riguardereb-
bero tre bronzi.
Fabrizio Macchi, 42 anni NEWPRESS
mettere il pagamento degli
stipendi arretrati e, quindi, la
riapertura dell’impianto. La
Agnano Spa svelerà il piano
dopo averlo illustrato al sinda-
co della città, De Magistris, e
alla rappresentanza sindaca-
le dei lavoratori. L’identità
del socio è sconosciuta anche
se voci parlano di un mana-
ger che ha lavorato nel setto-
re delle scommesse.
IERI 12-18-1-7-9 A Roma (m 1600): 1
Pica Bon (Marc. Mattii) 1.16.1; 2 Pa-
sman Light; 3 Patrik Rosso; 4 Piperst;
5 Polka Bi; Tot.: 6,99; 3,32, 2,57, 4,97
(56,82). Quinté: n.v. Quarté: e
11.235,53. Tris: e 1.459,09.
OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle
scegliamo Danao (3), Straight Force
(7), Diamon Mio (8), India Spirit (1),
Black Ranger (6) e Camp Rock (11).
SI CORRE ANCHE Trotto: Milano
(14.45) e Trieste (15.25).
Atletica SPRINTER FORESTALE
Arcioni a Ucla
con Giovanetti
Martina Giovanetti, 25 anni COLOMBO
Sulle orme di Libania Gre-
not, Matteo Galvan e Claudio
Licciardello, quattrocentisti
delle Fiamme Gialle che la scor-
sa stagione si sono allenati al-
l’Img Academy di Bradenton,
in Florida, con Loren Seagreve
(i primi due stanno ripetendo
l’esperienza), Giulia Arcioni,
Martina Giovanetti e Giulia La-
tini, velociste della Forestale e
della Nazionale, da una setti-
mana e fino al 10 maggio sono
al lavoro a Los Angeles, presso
la Ucla, agli ordini di Darrell
Smith, fratello del celeberrimo
John. Anche in questo caso
l’operazione è stata resa possi-
bile dall’intervento della Nike.
Per la Giovanetti, 25enne tren-
tina, è una replica di quanto
già vissuto la scorsa stagione,
durante la quale ha portato il
personale dei 100 a 11"44. Del-
le tre la Arcioni, 26enne roma-
na da 23"60 sui 200, è la più
esperta, più volte protagonista
nelle staffette azzurre, anche ri-
serva della 4x400 all’Olimpia-
de di Londra. La Latini, 21enne
reatina, è invece specialista dei
400 ostacoli.
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
Atletica
HACKETT RECIDIVA (si.g.) La 24enne di
Trinidad e Tobago Semoy Hackett, 8ª nel-
la finale olimpica dei 200 a Londra, è stata
trovata positiva per stimolanti ai campio-
nati Ncaa di Des Moines (Usa) in giugno.
Nel settembre 2011 era già stata squalifica-
ta sei mesi per doping.
PISTA MONDO (si.g.) Ad Auckand (N.Zel),
20.05 nel peso senior del 17enne Jacko
Gill, ora allenato da Courtney Ireland. A Ha-
chioji (Giap). Uomini. 10.000: Hasegawa
27’50"64; Mwaka (Ken) 27’54"82; Mwangi
(Ken) 27’54"86. A Santander de Quilichao
(Col). Donne. Triplo: Ibarguen 14.00 (-0.9).
Baseball
FORMULA 2013 (m.c.) Resta con la formu-
la a tre match settimanali la prossima Ibl.
Sette le formazioni in regola: San Marino
(campione), Rimini, Bologna, Nettuno, No-
vara e Godo. Non iscritto Grosseto. Se
non ci saranno novità (come l’ingresso di
Arezzo), il 7 dicembre la Fibs varerà un ca-
lendario zoppo.
Boxe
SOTTO BUNDU (r.g.) Completato il pro-
gramma di Rezzato (Bs) per la Loreni Bo-
xe, del 1˚ dicembre, imperniato sulla dife-
sa europea welter di Leo Bundu (27-0-2)
contro Ismael El Massaudi (Fra, 37-4), Su-
perleggeri: Esposito (11-1) c. Garcia (Nic,
5-10-3); medi: Murgia (9) c. Markovic (Cro,
4-15); leggeri: Zamora (22-1-2) c. Carrero
(Nic, 11-19-3); medi jr.: Ouerghi (Tun, 3-1)
c. Sabau (Rom, 3); massimi: Tuiach (23-2)
c. Bogdanovic (Cro, 2-3), tutti 6 round.
Ghiaccio
GP FIGURA Classifiche finali (i primi sei
alle finali di Sochi, 6-9/12) - Uomini: 1. Chan
(Can) 28; 2. Hanyu (Giap) 28; 3. Kozuka
(Giap) 28; 4. Machida (Giap) 26; 5.
Takahashi (Giap) 26; 6. Fernandez (Spa)
24; 7. Abbott (Usa) 20; 8. Amodio (Fra) 20.
Donne: 1. Wagner (Usa) 30; 2. Asada (Giap)
30; 3. Korpi (Fin) 26; 4. Suzuki (Giap) 26; 5.
Lipnitskaia (Rus) 24; 6. Tuktamysheva
(Rus) 22; 7. Gao (Usa) 22; 8. Nagasu (Usa)
20; 18. Marchei 9. Coppie: 1. Volo-
sozhar-Trankov (Rus) 30; 2. Bazarova-La-
rionov (Rus) 28; 3. Qing Pang-Jian Tong (Ci-
na) 28; 4. Kavaguti-Smirnov (Rus) 28; 5.
Duhamel-Radford (Can) 26; 6. Moore
Towers-Moscovitch (Can) 22; 7. Den-
ney-Coughlin (Usa) 22; Berton-Hotarek
22; 22. Della Monica-Guarise 0. Danza: 1.
Davis-White (Usa) 30; 2. Virtue-Moir (Can)
30; 3. Pechalat-Bourzat (Fra) 30; 4. Bobro-
va-Soloviev (Rus) 26; 5. Ilinykh-Katsala-
pov (Rus) 26; 6. Cappellini-Lanotte 26; 7.
Weaver-Poje (Can) 22; 8. Riazanova-Tka-
chenko (Rus) 22; 18. Guignard-Fabbri 7;
22. Alessandrini-Vaturi 5.
Golf
McIlroy si sposa?
Caroline Wozniacki, n. 10 del tennis mon-
diale, potrebbe aver ricevuto il regalo spe-
ciale che aveva chiesto a Rory McIlroy in
caso di successo nel World Tour Cham-
pionship di Dubai. Si tratterebbe di un anel-
lo di fidanzamento con relativa richiesta di
matrimonio. Si evince da Twitter, ma dai
due nessuna conferma.
QUALIFYING Matteo Delpodio resta 2˚
con -11 dopo il terzo giro della finale della
Qualifying School dell’European Tour a Gi-
rona. Guida Estanislao Goya (-13).
Hockey ghiaccio
SERIE A (m.l.) Oggi il 21˚ turno. Ore 20.30:
Milano-Alleghe; Renon-Val di Fassa; Bolza-
no-Pontebba; Valpellice-Val Pusteria;
Asiago-Cortina. Classifica: Val Pusteria
51; Alleghe 39; Valpellice 37; Renon 35;
Bolzano* 33; Milano*, Asiago 28; Cortina
22; Val di Fassa 16; Pontebba 8 (*una in
meno).
Hockey in line
SERIE A-1 (m.l.) Risultati 5ª giornata: Em-
poli-Vicenza 1-6; Molinese-Padova 1-7; Cit-
tadella-Asiago 5-4; Monleale-Milano24
9-6. Rip. Roma. Classifica: Monleale 13;
Padova* 12; Milano24*, Cittadella 9; Vicen-
za 7; Molinese*, Empoli, Asiago* 3; Roma*
0 (*una in meno).
Hockey pista
IN A-1 (m.nan.) Oggi alle 20.45 cinque po-
sticipi della 4ª di A-1: Prato-Viareggio; Ma-
tera-Follonica; Novara-Lodi; F. dei Mar-
mi-Valdagno; Trissino-Giovinazzo (ore 21,
diretta Raisport 2). 4/12: Breganze-Thie-
ne. Sabato: Bassano-Sarzana 6-1. Classifi-
ca: Bassano** 12; Viareggio, Valdagno, F.
dei Marmi, Lodi 9; Sarzana** 6; Matera,
Giovinazzo*, Novara 3; Breganze, Trissi-
no, Prato, Follonica*, Thiene 0 (*una in me-
no, **una in più).
EUROCOPPE (m.nan.) Seconda giornata
in Eurolega. Gir. B: St-Omer (Fra)-Lodi 6-6;
Porto (Por)-Noia (Spa) 6-4. Classifica: Por-
to 6; St.Omer 2; Noia, Lodi 1. Gir. C: Cronen-
berg (Ger)-Benfica (Por) 3-5; Reus-Viareg-
gio 7-4. Classifica: Benfica 6; Reus, Viareg-
gio 3; Cronenberg 0. Gir. D: Ginevra
(Sui)-Oliveirense (Por) 4-8; La Coruna
(Spa)-Valdagno 4-4. Classifica: Oliveiren-
se 6; Valdagno 4; La Coruna 1; Ginevra 0.
Cers, ritorno 32i: Wolfurt (Aut)-Breganze
2-13 (a. 0-16, q. Breganze); Giovinaz-
zo-Wimmis (Sui) 11-2 (a. 7-7, q. Giovinaz-
zo); La Vendéenne (Fra)-Follonica 4-1 dts
(a. 0-2, q. La Vendéenne). 16i: Bregan-
ze-Blanes, Barcelos-F. dei Marmi, Meri-
gnac-Giovinazzo, Ploufragan-Bassano.
Nuoto
CRISI AUSTRALIANA (al.f.) In Australia,
dopo il flop olimpico, s’è dimesso Kevin
Neil, d.g. federale. Leight Nugent resta d.t.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
Varie
OGGI A CATANIA
Cannavò
e il Giro 1946
Oggi, alle 17, a
Catania, alle Biblioteche
Riunite Civica e Ursino
Recupero, di via Biblioteca
13 (ex Monastero
Benedettini), conversazione
su «Il Giro che riunì l’Italia»
con Nino Milazzo, Giuseppe
Scanno (direttore centrale
relazioni esterne e rapporti
istituzionali dell’Anas) e
Alessandro Cannavò. Si
parlerà anche di Candido
Cannavò, prendendo
spunto dall’articolo che
scrisse per «Strade»,
uscito col Magazine del
Corriere della Sera in
collaborazione con la
fondazione dell’Anas, in cui
ricordava il Giro 1946, come
atto di coraggio in un Paese
distrutto dalla guerra.
Pallamano
NONA (an.gal.) La 9ª del girone C (A e B
hanno riposo): Gaeta-Noci 29-28 rig.; Fon-
di-C.S. Angelo 29-26; Conversano-Paler-
mo 39-23; Putignano-Teramo 22-30; La-
zio-Fasano 22-33; rip. Chieti. Classifica:
Fasano 27; Conversano 21; Fondi 18; Tera-
mo 15; Noci 13; C.S. Angelo 12; Gaeta 11;
Lazio, Chieti 6; Palermo 3; Putignano 0.
Pallavolo
ESONERO BOLOGNA (n.z.) Cambio in pan-
china a Bologna (A-1 donne). Alessio Simo-
ne paga i sei k.o. in sei partite. A cercare di
risollevare una squadra già a -6 punti dalla
zona salvezza sarà Alessandro Beltrami,
fiducioso di ripetere l’impresa della scor-
sa stagione a Chieri.
TROFEO GAZZETTA (c.g.) Uomini. 8ª gior-
nata: 36: Zaytsev, 34: Sokolov, 28: Petric,
25: Parodi, Buti, 24: Celitans, 23: Juantore-
na. Donne, 6ª giornata: 27: L. Bosetti,
Bauer, 26: Matuszkova, 24: Di Iulio, 23: C.
Bosetti.
Sport invernali
COMBINATA E SALTO Senza azzurri la
classifica finale della penalty race (hs 100
+ 10 km) a Lillehammer (Nor) in Coppa del
Mondo di combinata: 1. Moan (Nor)
26’54"4 (6); 2. Klemetsen (Nor) a 5" (1); 3.
Frenzel (Ger) a 15"2 (7); 4. Lamy Chappuis
(Fra) a 18"3 (4). Gregor Schlierenzauer vin-
ce dal grande trampolino a Lillehammer
(Nor). Hs138: 1. Schielerenzauer (Aut)
275.5; 2. Fannemel (Nor) 275.4; 3. Morgen-
stern (Aut) 269.4; 31. Colloredo 117.5.
BIATHLON A Oestersund (Sve) prologo
della Coppa del Mondo che scatterà doma-
ni. Staffetta mista 2x6+2x7.5 km: 1. Russia
(Zaitseva, Vilukhina, Volkov, Ustyugov)
1h21’41"3 (0+6); 2. Norvegia a 21"2 (0+10);
3. Rep. Ceca a 36"4 (0+8); 7. ITALIA (Poza,
Oberhofer, De Lorenzi, Hofer) a 1’32"6
(0+9).
FONDO: PELLEGRINO OK (g.v.) I controlli
di ieri a Milano alla spalla sinistra di Federi-
co Pellegrino, infortunata sabato a S. Cate-
rina (So), hanno dato il via libera al rientro.
Chicco debutterà in Coppa del Mondo l’8
dicembre a Quebec (Can).
ALPINO: COPPA EUROPA (s.f.) Ieri, in
Coppa Europa, successo di Michela Azzo-
la nello slalom di Vemdalen (Sve). La 21en-
ne lombarda ha recuperato dal 7˚ posto
della 1ª manche chiudendo con 22/100 sul-
la Vhlova (Svk) e 78 sulla Bucik (Slo); Sara
Pardeller 5ª a 95.
Tennis
SERIE A (al.ba.) Aniene e Tennis Club Italia
F. dei Marmi alle semifinali di A-1 maschile.
I romani con Cipolla, Bolelli e Starace bat-
tono 4-2 in trasferta il Tennis Club Caglia-
ri. Necessario il doppio di spareggio ai to-
scani di Volandri per battere 4-3 il Park
Tennis Genova di Fognini e Gianessi. Do-
menica semifinali Ata Battisti Trento-Anie-
ne e Castellazzo-Club Italia. Nei playout
salvezza Rovereto e Parioli battono 4-3
Palermo e il TC Cà del Moro e si salvano.
Tra le donne, Parioli batte Albinea 3-0 e si
salva.
Varie
FORZA L’AQUILA Oggi l’associazione For-
za L’Aquila, nata dopo il tragico terremoto
del 6 aprile 2009, verserà nelle casse del
Comune 170.000 euro per la riqualificazio-
ne dello stadio di rugby.
Vela
COPPA AMERICA (r.ra.) E’ ufficiale: Luna
Rossa ha presentato una protesta alla Giu-
ria della 34ª America’s Cup contro Oracle
Racing. Secondo i legali del team di Bertel-
li il gommone spia degli statunitensi, che
stava riprendendo il catamarano italiano
in allenamento nel golfo di Hauraki, si sa-
rebbe avvicinato più dei 200 metri consen-
titi. La versione statunitense è che il gom-
mone era fermo e sono stati gli italiani ad
avvicinarsi.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT
34
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n.22: Corriere della Sera €4,08; Gazzetta
dello Sport € 2,92; abbinata € 4,67.
n.23: Corriere della Sera €4,08; Gazzetta
dello Sport € 2,92; abbinata € 5,00.

TERZO TEMPO
GazzaFocus
60 milioni da sbloccare
Studenteschi ai box
Campionati 2012-2013 fermi, mancano certezze sulle risorse
Il Ministero dell’Istruzione: «Ma il caso è in via di risoluzione»
VALERIO PICCIONI
Per ora è tutto fermo.
L’educazione fisica e motoria
2012-2013 in quest’autunno
caldo della scuola italiana si ri-
duce alle due, misere ore curri-
culari. Tutto il resto, le attività
aggiuntive, i gruppi sportivi del
pomeriggio, le fasi iniziali dei
campionati studenteschi, è ai
box per l’assenza di certezza
sulle risorse, i famosi 60 milio-
ni di euro che annualmente fan-
no girare la macchina. Stretti
fra le vertenze sindacali del set-
tore e le forbici del ministero
dell’Economia sempre in azio-
ne, lo sport scolastico è da setti-
mane fermo al palo fra le prote-
ste dei professori e la frustrazio-
ne degli studenti.
Eppur si muove L’effetto emozio-
ni paralimpiche e olimpiche di
Londra, si è esaurito, anzi pro-
prio non c’è stato sulla scuola.
La grande festa del Quirinale di
fine settembre, con tanti cam-
pioni mischiati a diverse, talen-
tuose esperienze di istituto, è
purtroppo lontana. Anche se
proprio in queste ore qualcosa
si sta muovendo pure in mezzo
a una babele di conti e di nume-
ri che induce alla prudenza.
Nel ginepraio dei tagli e ritagli
giovedì scorso si sarebbero
sbloccate alcune «partite», fra
cui anche quella dell’educazio-
ne fisica. In pratica, c’è un accor-
do, da riempire di contenuti e
di cifre in sede Aran (l’Agenzia
che cura le trattative per la con-
trattazione sindacale per conto
delle pubbliche amministrazio-
ni), che trovando altre risorse
per coprire gli scatti di anziani-
tà non corrisposti ai prof, «sal-
va» i 60 milioni a rischio.
Incomprimibile «Il nostro Atto di
indirizzo c’è - spiega Letizia
Stellacci, il capo dipartimento
del Ministero dell’Istruzione
che si occupa della questione -
E i fondi per l’educazione fisica
e motoria rientrano fra quelle
voci che abbiamo giudicato in-
comprimibili». Dunque, fra le
priorità. Dunque, i 60 milioni
dovrebbero rimanere nella loro
interezza? «Sì». Il problema è
quando. «Dobbiamo aspettare
la fase della negoziazione, ma
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MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
LETTERE
TempiSupplementari
L’educazione fisica
fra tagli e vertenze sindacali A CURA DI ALBERTO CERRUTI
Fax: 0262827917. Email: acerruti@rcs.it
Il fair play della Juventus
un bell’esempio per tutti
Caro Cerruti, mi complimento per il comportamento della
Juventus per il rigore inesistente concesso al Milan. Nessuno
tra i dirigenti e i giocatori bianconeri si è lamentato dopo la
partita persa. Ecco, spero che questo sia un bell'esempio per
tutti.
Antonio Vona Moschiano (Avellino)
Il nostro calcio, avvelenato dalle polemiche e ammalato di
sindrome di complotto, ha bisogno di trovare serenità, attraver-
so il fair play che deve venire dai protagonisti. La Juventus ha
dimostrato una virtù sempre più rara: quella di saper perdere. Il
4
I NUMERI
primo a dare il buon esempio è stato Marotta e conoscendolo
non mi stupisce, come non mi stupisce l'onestà di Buffon, pron-
to ad ammettere che la Juventus non ha perso per l'errore del-
l’arbitro, perché aveva un’ora a disposizione per rimediare. Sen-
za dimenticare l'altro buon esempio di Allegri, secondo cui il ri-
60
gore non c'era, sarebbe bello se la Fiorentina attraverso la sua
lodevole iniziativa che premia i gesti di fair play, assegnasse il
prossimo "cartellino viola" proprio ai rivali della Juventus. Per
milioni di aiutare a stemperare ancora di più le vecchie tensioni.
euro.
Il budget annuo Simoni fu esonerato (in-
che serve per
l’attività
El Shaarawy giustamente) nella stagione
successiva alla conquista del-
scolastica come Del Piero la coppa Uefa del 1998 subito
extracurricolare: dopo aver battuto il Real Ma-
gruppi sportivi Non ho mai letto o sentito un drid in coppa e la Salernitana in
pomeridiani e accostamento di El Shaarawy campionato. Abramovich è riu-
avviamento alla a Del Piero. A me sembra, a scito a battere anche quel re-
pratica sportiva maggior ragione dopo il suo cord, perché la prima Cham-
con la gol all'Anderlecht, di intrave- pions del Chelsea vale molto di
partecipazione dere molte caratteristiche co- più del primo trofeo internazio-
muni con Pinturicchio: corsa nale di Moratti. I tifosi del Chel-
agli Studenteschi
a tutto campo, dribbling, vi- sea, schierandosi platealmen-
500
sione gioco, tiro e non ultimo, te dalla parte di Di Matteo, han-
anche caratteristiche fisiche no dimostrato che Abramovich
(a parte la cresta) e di movi- ha sbagliato tre volte: nei tem-
mila euro mento. Condivide? pi, nei modi e soprattutto nella
investiti dal Massimo Gaggero Genova sostanza della sua decisione.
ministero dello
Sport per gli Del Piero, nato come at-
Studenteschi, in taccante, all'inizio giocava più
al centro, mentre El Shaarawy
La Cantera
particolare nella
corsa campestre preferisce partire da sinistra. del Barcellona
Ma a parte qualche leggera dif-
ferenza di posizione, e la cre- Ai suoi numerosi record, il
2975
Un momento speriamo di poter partire il pri- professori di educazione fisi-
di gara dei ma possibile». Il guaio sono i ca), Flavio Cucco, fa una propo- sta ovviamente, il paragone Barcellona ne aggiunge uno
campionati tempi, ogni giorno che passa è sta: «Perché decidere anno do- può reggere, perché anche il nemmeno immaginabile per
Studenteschi i plessi
milanista ha scatto, tiro e gran- noi: nell’ultima partita ha
una fase comunale degli Stu- po anno con trattative este-
de disponibilità al sacrificio. schierato 11 giocatori del vi-
del 2011. In denteschi che salta, un torneo nuanti? Non si potrebbe, come scolastici dove
Fui subito colpito dalle sue qua- vaio. La storia non insegna
questi giorni a che perde un turno eliminato- si fa all’estero, stanziare una è stata o sarà lità la prima volta che lo vidi, nulla alle nostre società sem-
Roma si rio, un preside che non sa dove quota fissa di fondi corrispon- avviato il
quando con la maglia del Pado- pre più esterofile. Eppure le
chiude sbattere la testa per sapere co- dente, per esempio, a tre ore ag- progetto di va (altra analogia con Del Pie- squadre più grandi degli ulti-
l’edizione me e quando aprire alle attività giuntive?». alfabetizzazione
ro) segnò un gran gol in una ga- mi decenni sono state l’Ajax
2011-2012. del pomeriggio. Il presidente motoria nelle ra a Varese per i play off di se- di Cruijff, il Milan di Sacchi, il
COLOMBO del Capdi (l’associazione dei Non se, ma quando? Il tutto si scuole primarie
rie B. La sua esplosione, quin- Barcellona di oggi, accomuna-
svolge nei giorni in cui a Roma di, non mi sorprende. Con l'au- te dal fatto di essere compo-
70
si concludono gli Studenteschi gurio che dimostri di avere an- ste in larghissima maggioran-
edizione 2011-2012. Al tra-
MILLE PLESSI IN PIU’ NEL 2012-13 che la stessa serietà di Del Pie- za da giocatori nazionali.
guardo arrivano a Roma le fina- ro fuori dal campo. Mauro Luglio
Più «alfabetizzazione» li di tennis, orienteering, bad-
minton e calcio a 5. In un primo
per cento.
La percentuale
Monfalcone (Gorizia)
motoria nelle primarie tempo era stata fissata per do-
mani una cerimonia con tanto
di ragazzi
italiani fra gli Di Matteo Poco da aggiungere alla
sua opportuna osservazione
Almeno la scuola primaria, un po’, si muove. di ministri (Profumo e Gnudi) 11 e i 17 anni e Simoni su questo clamoroso record. Il
Lo scorso 22 novembre il Ministero ha trasmesso per celebrare i vincitori. Fatto che praticano passato ma anche il presente,
le indicazioni per il terzo anno di sperimentazione sta che per ragioni di «conteni- lo sport anche Il passato nel calcio viene di- in questo caso, dovrebbero in-
dell’alfabetizzazione motoria nelle elementari. Per mento costi», l’appuntamento saltuariamente menticato subito: Di Matteo segnare qualcosa ai nostri diri-
il 2012-2013 si aggiungono al progetto altri mille è stato annullato e ogni discipli- (per le ragazze per il Chelsea ha chiuso in an- genti, sempre a caccia di stra-
(siamo a quota 2975) plessi scolastici. Si tratta na premierà in albergo o sul luo- siamo al 62,5 ticipo la carriera da calciato- nieri. E invece si cerca di sco-
dell’accordo Coni (che si è impegnato per 5 milioni go di gara. Nelle stesse ore il Mi- per cento fra re, prima di vincere una FA e piazzare il Barcellona nel gio-
di spesa)-Ministero (2,5 dall’Istruzione più alcuni nistero riunirà tutti i coordina- gli 11 e i 14 una Champions da allenato- co, senza andare a cercare alla
fondi del ministero dello Sport). Gli aspiranti tori scolastici provinciali di edu- anni). Dati re. Una situazione che mi ha radice il primo motivo dei suoi
«supervisori» ed «esperti» per il lavoro nelle cazione fisica. Attendono un Istat ricordato l'esonero di Simoni successi: gli investimenti e la
classi devono inviare le loro domande entro il 7 e il via libera. Il se arriverà forse è all'Inter. cura del suo vivaio, non a caso
21 dicembre. L’attività partirà il 21 gennaio. superato, ma il quando? Ennio Capotosto Latina il migliore del mondo.
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 LA GAZZETTA DELLO SPORT
36
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno _il duello delle primarie
DI GIORGIO DELL'ARTI
gda@gazzetta.it
Ma Renzi
come farà
adesso
a rimontare
su Bersani?
Al primo turno il sindaco di Firenze
a 9 punti dal segretario del Pd.
E i renziani contestano i conteggi
Domani il nuovo faccia a faccia in tv
Il risultato finale delle pri-
marie è questo: Bersani 44.9%,
Renzi 35.6%, Vendola 15.6%,
Puppato 2.6%, Tabacci 1.4%.
1Più o meno quello che avevano
previsto le proiezioni.
Già. Solo che i renziani hanno
dubbi su queste percentuali. Il
sindaco di Firenze ha detto:
«Perché non mettono in rete i 9
mila verbali dei seggi? Nessuno
ha niente da temere, non c’è ra-
gione di non farlo». Nico Danti,
dello staff del sindaco di Firen-
ze, l’ha spiegata meglio: «Ci so-
no dubbi, e pensiamo ci sia un
solo modo per fugarli: che Nico
Stumpo (responsabile delle pri-
marie, ndr) pubblichi sul sito
tutti i verbali dei 9 mila seggi.
Aggregare i dati su base provin-
ciale come ha fatto Nico Stum-
po è discutibile. A solo titolo di
esempio, dove evidentemente
qualcosa non torna, citiamo i
casi di Asti, Bolzano e Belluno.
Mentre oggi Stumpo dice che i
punti di distacco sono 9, i nume-
ri acquisiti dai nostri rappresen-
tanti di lista, ancorché provviso-
ri, ci consegnano un dato diver-
so: 43,4 contro 38,8. Essere a
meno 5 o a meno 9 da Bersani
non cambia, ma per rispetto di
chi ha fatto ore di coda è giusto
dare i dati veri e chiari».
2
Non capisco. Se non cambia
niente, perché insistere?
Siamo entrati nel territorio del-
il ddl bocciato
MARCO GENTILI
Il Senato ha affossato il di-
segno di legge sulla diffamazio-
ne a mezzo stampa. Nella ver-
sione che è stata bocciata con
123 sì, 29 no e 9 astenuti, era-
no previste pene durissime per
i giornalisti (reclusione fino a 1
anno), ma non per i direttori re-
sponsabili. «È la morte non ac-
cidentale di una porcata», ha
commentato a caldo Vincenzo
Vita (Pd). Una decisione che
ha spaccato le forze politiche: i
senatori del Pdl sono usciti dal-
l’aula al momento del voto.
«Non parteciperemo al voto —
ha detto il presidente dei sena-
tori Pdl Maurizio Gasparri —
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
le tattiche in vista del voto di do-
menica. Un Renzi più vicino al-
la testa della classifica incorag-
gerebbe gli incerti e gli indiffe-
renti a presentarsi alle urne.
Renzi dice che vuole prendere i
voti di Vendola. In astratto
un’impresa impossibile. E però:
quanti voti per Vendola sono
voti anti-Bersani? Questo tipo
di consenso potrebbe spostarsi
su Renzi. C’è poi la speranza –
per Renzi – che vengano a votar-
lo un bel po’ di moderati, gente
che 4 anni fa aveva scelto Berlu-
sconi. E c’è da recuperare (lo ha
detto lui) il Sud. L’allargamen-
to della platea è possibile solo
con un’interpretazione permis-
siva del regolamento. I renzia-
ni vorrebbero che fosse possibi-
le per tutti iscriversi al voto di
domenica, che abbiano o non
abbiano votato. Iscrizioni aper-
te, cioè, fino all’ultima ora e an-
che online. Il regolamento dice
però che possono partecipare
al secondo turno solo quelli che
hanno votato al primo oppure
«coloro che dichiarino di esser-
si trovati, per cause indipenden-
ti dalla loro volontà, nell’impos-
sibilità di registrarsi all’albo de-
gli elettori entro il 25 novem-
bre, e che, in due giorni compre-
si tra il 27 novembre e il 1˚ di-
cembre, sottoscrivano l’appello
pubblico in sostegno della coali-
zione di centro sinistra "Italia
Bene Comune" e quindi si iscri-
vano all’albo degli elettori». Si
seguirà quasi sicuramente que-
sta strada: due giorni per regi-
strarsi, che saranno probabil-
mente giovedì e venerdì.
Diffamazione, stop del Senato
E Sallusti agli arresti domiciliari
così chi ha voluto il carcere per
Alessandro Sallusti se ne assu-
merà la responsabilità. Con la
bocciatura del ddl diffamazio-
ne c’è stato un "fronte del carce-
re" che ha vinto». La
riforma della dif-
famazione a mez-
zo stampa «è
morta, ce ne sia-
mo liberati», ha
detto Enzo Iaco-
pino, presi-
dente del-
l’Ordine dei
giornalisti.
Sulla stessa
lunghezza
d’onda la
Federazio-
ne naziona-
Matteo Renzi, 37 anni, assieme a Pierluigi Bersani, 61 ANSA
3
Rivedremo un confronto televi-
sivo tra i due?
Sì, in Rai, domani sera alle 21.
Renzi vorrebbe un match an-
che su La7, magari sabato. E
qualcosa pure su Mediaset. Su
questo, pare che non sia ancora
stata dichiarata la disponibilità
di Bersani. In Rai condurrà Mo-
nica Maggioni. La Maggioni do-
veva diventare direttore del
Tg1, ma la redazione, capeggia-
ta dalla Busi e dalla Ferrario, ha
annunciato barricate sul suo no-
me: la Maggioni è accusata di
aver firmato, a suo tempo, un
certo documento di sostegno a
Minzolini. Monti, che la voleva
fortemente, alla fine avrebbe ri-
nunciato. La conduzione del
faccia a faccia, che in altri tem-
pi sarebbe andata senza scosse
a Bruno Vespa, deve quindi in-
tendersi come premio di conso-
lazione. In ogni caso: il nodo
Tg1 dovrebbe essere sciolto gio-
vedì mattina, con la proposta
del direttore generale Gubitosi
in consiglio d’amministrazione
(probabilmente Marcello Sor-
gi, in vantaggio fino ad ora su
Mario Orfeo).
4
Che cosa dice Vendola a propo-
sito del voto di domenica? Spin-
gerà i suoi a votare per Bersa-
ni?
Naturalmente è escluso che
Vendola inviti i suoi a votare
Renzi. Il governatore della Pu-
glia s’è lamentato dell’atteggia-
le della stampa, che aveva in-
detto per la giornata di ieri uno
sciopero (poi differito) contro
il ddl diffamazione. Il segreta-
rio Franco Siddi avverte:
«Non si risolve il nodo del carce-
re per i giornalisti, ma almeno
si evita che il rimedio sia ingiu-
sto e peggiore del male».
«Violenza psicologica» Il voto
del Senato trova un so-
stenitore anche in
Alessandro Sallu-
sti. «Era una legge
illiberale che peg-
giorava la situa-
zione dei giorna-
listi», ha detto il
direttore del
Giornale, condan-
mento tenuto durante la cam-
pagna elettorale: quelli davve-
ro presi in considerazione dai
media sono stati i due finiti poi
al ballottaggio. L’attenzione
per lui (e per gli altri due) è sta-
ta assai ridotta. Se ci pensa, il
15,6 all’interno di un elettorato
tutto di centrosinistra non è di
sicuro un risultato esaltante.
Proiettandolo a livello di politi-
che, significa che per Sel sareb-
be molto difficile, se si presen-
tasse da solo e le regole fossero
quelle del 2008, entrare in Par-
lamento. Ha dato un giudizio
perplesso sulla resa di Vendola
anche il sindaco di Napoli De
Magistris, che si prepara, saba-
to prossimo, a lanciare la Lista
Arancione, con candidato pre-
mier Antonio Ingroia. A De Ma-
gistris è piaciuta di più la prova
di Renzi, giudicata «straordina-
ria» (anche questo aggettivo è
piuttosto esagerato).
5
E Berlusconi?
Stia a sentire: ha fatto capire
che se le primarie del Pd fosse-
ro vinte da Renzi, lui si mette-
rebbe l’animo in pace e non
scenderebbe in campo. Segno
che, effettivamente, Renzi è un
po’ il candidato anche del cen-
tro-destra. Il Cav, invece, tire-
rebbe fuori la sua lista di "Forza
Italia" o "Forza Italiani" e scen-
derebbe in campo se domenica
vincesse Bersani. Considerato
dai suoi avversari, con tutta evi-
denza, un comunista vero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nato in via definitiva a 14 mesi
per diffamazione. Ieri, scaduta
la sospensione dell’ordine di
carcerazione, la procura di Mi-
lano ha chiesto che il giornali-
sta sconti gli arresti domiciliari
a casa della sua compagna, la
parlamentare del Pdl Daniela
Santanché. «Ho dato mandato
ai miei legali di chiedere al ma-
gistrato se posso continuare a
lavorare, ogni altra richiesta è
subordinata a questo — ha det-
to Sallusti —. Anche se non va-
do in carcere, resta la violenza
psicologica dell’essere privati
della libertà» . L’ultima parola
sui domiciliari spetta al magi-
strato di sorveglianza, che ha 5
giorni di tempo per decidere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
d notizie
Tascabili
lefrasi
DEL GIORNO
L’ex premier guarda al futuro
Pdl in crisi, Berlusconi:
«Valuto nuovo partito»
«Qualche cosa deve partire da ciò che sta
succedendo oggi, stiamo valutando se dar vita a un
nuovo soggetto politico». Così si è espresso, ieri,
NESSUN
PASSO
Silvio Berlusconi a «La telefonata» di Belpietro, su
Canale 5. E sulle primarie Pdl ha aggiunto: «Per ora
vanno avanti, c'è un ufficio di presidenza che
deciderà se confermare o meno le primarie del 16
dicembre». Ma secondo voci sempre più insistenti,
FALSO l'ex premier si potrebbe dimettere questa settimana
«Serve dalla presidenza del Pdl e annunciare la rinascita di
un largo, Forza Italia. Sarebbe lo stesso Cavaliere a guidare
responsabile alle prossime elezioni di primavera la nuova lista
sforzo composta da pochi fidati politici ed esponenti della
società civile e del mondo imprenditoriale.
per una
costruttiva
conclusione Altri raid degli aerei governativi
della
legislatura. Siria, bomba lanciata
Si evitino su un campo di calcio
passi
falsi che È una strage di bambini
rischiano di
appannare
la ripresa
di fiducia
nell’Italia, la
ripresa di
credibilità e
dignità»
GIORGIO
NAPOLITANO
PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA
Gli edifici colpiti da una bomba a Damasco ANSA
Una bomba a grappolo lanciata su un
campo di calcio in Siria, in un sobborgo di
Damasco ha fatto strage di bambini che stavano
giocando all’aperto: dieci i morti, secondo gli
È GUERRA attivisti anti-regime. Gli attivisti hanno anche
AGLI pubblicato un video, in cui si vedono i cadaveri
dei bambini con accanto le madri disperate. Il
EVASORI gravissimo attacco è stato denunciato tanto
«Siamo dall’Osservatorio siriano per i diritti umani che
in uno stato dalla Commissione generale della rivoluzione
di guerra siriana. Altri raid sono stati inoltre compiuti, ieri
per la prima volta, dall’aeronautica siriana nei
contro gli
evasori.
pressi di un campo profughi di fortuna allestito a
ridosso della frontiera con la Turchia: migliaia le
Non è persone costrette ad una nuova fuga.
possibile
avere
la pace Il debito sarà tagliato del 124%
sociale, una Gli aiuti per la Grecia:
pace tra
cittadini, c’è il sì dell’Eurogruppo
e tra
Sono terminati ieri sera a tarda ora i negoziati a
cittadini e Bruxelles fra i ministri delle Finanze dell’Eurozona
Stato, se (Eurogruppo) e il Fondo monetario internazionale sulle
non viene misure da prendere per ridurre il debito della Grecia,
ruvidamente oggi al 170% del Pil. L’intesa prevede il taglio del debito
contrastato pubblico greco al 124% del prodotto interno lordo per
questo ildi2020, attraverso un pacchetto di misure suppletive
un’entità pari al 20% del Pil. Nel Paese ellenico,
fenomeno» intanto, è allarme per il mancato rifornimento dei
MARIO MONTI
PRESIDENTE
medicinali e 100 farmaci sono quasi introvabili. Le
borse europee hanno chiuso ieri in ribasso, nell’attesa
DEL CONSIGLIO di conoscere da Bruxelles gli esiti della nuova riunione.
Milano ha ceduto lo 0,74%, Parigi lo 0,79%, Londra lo
0,56%, Madrid lo 0,44%, Francoforte lo 0,23%.
Precipita nella tromba delle scale
Milano, giù dal 6˚piano:
14enne muore sul colpo
Un ragazzo di 14 anni è morto, ieri, dopo
essere precipitato nella tromba delle scale del
proprio palazzo in piazza Tricolore, a Milano.
Il corpo del ragazzino è stato segnalato attorno alle
17.30 da alcuni condomini che hanno dato l’allarme,
dopo aver sentito «un forte tonfo». Per il 14enne non
c’è stato nulla da fare: inutile l’intervento del personale
del 118 che ha solo potuto constatare il decesso. La
polizia sta indagando per capire se si sia trattato di un
tragico incidente o di un suicidio. Secondo una prima
ricostruzione, il ragazzo sarebbe caduto dal sesto
piano, dove c’è l'alloggio del nonno, nel quale era solito
trascorrere il pomeriggio a studiare. Gli agenti non
hanno trovato nessun biglietto di spiegazione.

ALTRI MONDI
L’Ilva chiude tutto
In 5 mila a casa
Impianti occupati
Arrestati i vertici dell’azienda: deciso lo stop
E pure Vendola finisce nell’inchiesta pugliese
FRANCESCO RIZZO
Tutti i lavoratori a casa,
tutti in ferie. Finché ci sono le
ferie. Poi, chissà. È la risposta
dell’Ilva all’inchiesta «Envin-
ronment sold out», ovvero «Am-
biente svenduto», che ieri ha
portato a 7 arresti e 2 avvisi di
garanzia, colpendo nomi eccel-
lenti: manette per l’a.d. Fabio
Riva, ieri irreperibile, in cella
l’ex direttore dello stabilimen-
to Luigi Capogrosso e l’ex con-
sulente Girolamo Archinà, do-
miciliari per il patron del 23esi-
mo produttore mondiale di ac-
ciaio, Emilio Riva, già arrestato
il 26 luglio. Ma l’indagine ha
portato anche al blocco di pro-
dotti già destinati alla vendita,
considerati profitto di reati per-
I domiciliari
per il patron Riva,
in cella altri tre.
Giovedì il tavolo
con il governo
ché realizzati nei 4 mesi in cui
l’area a caldo dello stabilimen-
to era sotto sequestro. L’Ilva re-
agisce fermando i 5 mila lavora-
tori tarantini dell’area a freddo,
i cui badge sono stati bloccati.
In 4 giorni, scatterà il «rosso»
per lo stabilimento di Genova,
e, in 2 settimane, per quello di
Novi Ligure (Alessandria). Infi-
ne, stop a Marghera (Venezia).
Significa lasciare a casa 7.500
lavoratori, il 20% degli occupa-
ti nel settore in Italia.
Sciopero L’Ilva spiega che il se-
questro della produzione ordi-
nato dai pm comporta «l’impos-
sibilità di commercializzare i
prodotti e la cessazione di ogni
attività» e sostiene di non crea-
Lafoto
Il video di Breivik
La strage di Oslo
trasmessa in tv
Per la prima volta, la tv
pubblica norvegese Nrk ha
trasmesso le immagini
dell’attentato in cui Anders
Breivik (nella foto a destra,
Ansa) il 22 luglio 2011 ha ucciso
77 persone, a Oslo e Utoya.
La sequenza è stata catturata
dalle telecamere a circuito
chiuso e mostra il 33enne
xenofobo nazionalista mentre
parcheggia l’autobomba (nella
foto cerchiata, più a destra)
nella capitale norvegese,
ai piedi della torre di diciasset-
te piani che ospita gli uffici
del capo del governo.
Il presidio degli operai, ieri sera davanti all’ingresso dell’llva di Taranto ANSA
re un pericolo per la salute pub-
blica. Ma i sindacati, che giove-
dì saranno ricevuti dal gover-
no, hanno occupato gli impian-
ti e indetto uno sciopero: ieri se-
ra erano 550 i lavoratori in pre-
sidio. Secondo Confindustria,
invece, non si tiene conto degli
investimenti dell’Ilva per inqui-
nare meno. Resta l’inchiesta
della procura di Taranto per as-
sociazione per delinquere, disa-
stro ambientale, concussione.
L’accusa è aver tentato di na-
scondere i danni ambientali.
Coinvolti personaggi di primo
piano dell’azienda, come Ar-
chinà, che avrebbe corrotto l’ex
rettore del Politecnico di Taran-
to Lorenzo Liberti (ora ai domi-
ciliari) con 10mila euro per at-
AGITAZIONE NEI TRASPORTI
Giovedì di scioperi:
bus e metro a rischio
Si prospettano giorni di
passione per chi deve spostarsi
con i mezzi pubblici o in treno: tra
giovedì e venerdì è previsto lo
tenuare una perizia, mentre il
presidente Bruno Ferrante e il
dg Adolfo Buffo risultano inda-
gati. Ma ai domiciliari c’è pure
l’ex assessore all’Ambiente del-
la Provincia di Taranto Michele
Conserva (Pd). E, intanto,
emergono contatti fra Archinà
e il governatore della Puglia Ni-
chi Vendola. Che sarebbe il «re-
gista» delle pressioni esercitate
per «far fuori» il direttore gene-
rale dell’Arpa Puglia, Giorgio
Assennato, autore della relazio-
ne sulle emissioni inquinanti
dell’Ilva. In un’intercettazione
del 6 luglio 2010, Vendola (che
ora smentisce) rassicura Ar-
chinà: «State tranquilli, non è
che mi sono scordato...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
sciopero generale nel settore dei
trasporti. Giovedì 29 si fermeranno
per tutto il giorno metropolitane,
tram e autobus, urbani e
interurbani. Lo sciopero dei treni
parte alle 21 di giovedì 29
novembre e termina alle 21 di
venerdì 30. Il concomitante
sciopero delle attività di supporto
CLASSIFICA DELLE CITTÀ
E a Taranto
si vive peggio
La migliore
è Bolzano
Senza dubbio avranno
pesato anche le recenti vi-
cende legate al polo siderur-
gico dell’Ilva. Fatto sta che
Taranto è la provincia italia-
na dove si vive peggio: se-
condo la classifica annuale
stilata da Il Sole 24 Ore, Ta-
ranto occupa il poco onore-
vole 107o posto. Il risultato è
la combinazione di una serie
di parametri presi in conside-
razione: la provincia puglie-
se si ferma al 94o posto per
tenore di vita e in servizi-am-
biente-salute e al 95o nella
voce affari e lavoro, regi-
strando i risultati peggiori in
tempo libero e popolazione
(rispettivamente 104o e 103o
posto). L’unico risultato ap-
prezzabile è quello dell’ordi-
ne pubblico (54o posto gra-
zie ai modesti casi di scippi,
borseggi, rapine e truffe).
Per la provincia pugliese si
tratta di un declino notevo-
le: lo scorso anno era al 100a
posto per qualità della vita.
La palma di provincia più vi-
vibile d’Italia spetta a Bolza-
no, che sale in classifica ri-
spetto al 2011 (quando era
al secondo posto). Argento e
bronzo vanno a Siena e Tren-
to, Milano e Roma salgono
entrambe un paio di scalini
(in posizione numero 17 e
21). Ma c’è sempre di me-
glio, almeno secondo il setti-
manale inglese Economist.
Secondo cui il miglior Stato
dove nascere è la Svizzera,
seguita a ruota da Australia
e Paesi scandinavi. In questa
graduatoria l’Italia si colloca
solamente al 21o posto, die-
tro alla Germania e agli Usa
(a pari merito al 16o posto)
ma davanti a Francia, Spa-
gna e Gran Bretagna.
21
il posto in classifica
Nella graduatoria dell’
«Economist» sui Paesi dove
è meglio nascere, l’Italia
si piazza in 21a posizione:
prima è la Svizzera
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
al comparto ferroviario, indetto più frequentate dai pendolari
per l’intera giornata del 30
novembre, potrebbe prolungare
(6-9 e 18-21). Lo sciopero
interesserà anche il trasporto
anche dopo le 21 i disagi per i aereo e i collegamenti marittimi
viaggiatori. Per quanto riguarda il con le isole minori, per l’intera
trasporto locale, le Ferrovie dello giornata del 30 novembre. A
Stato hanno annunciato che rischio i collegamenti con le isole
resteranno comunque garantiti i maggiori, dalle 8 del 30 novembre
servizi essenziali nelle fasce orarie alla stessa ora del 1 dicembre.
A LA RICORRENZA 13ENNE MORTA NEL 2010
SUICIDIO
A ROMA Yara 2 anni dopo
tra errori e fatalità
«Ma ora l’indagine
La madre
del 15enne
S
si è complicata»
DANIELE VAIRA
«La scuola
ha taciuto»
Teresa Manes, Yara Gambirasio, 13enne di Brembate di
la madre
di Andrea,
Sopra (Bergamo), scompare il 26 novembre
2010 e viene ritrovata morta 3 mesi dopo a Chi-
il 15enne gnolo d’Isola, a pochi chilometri di distanza. A
romano che si due anni dalla tragedia (ieri) le indagini e le pi-
è impiccato ste hanno portato a un indagato, ma senza certez-
forse perché ze. «La ragazzina è stata una vittima occasiona-
«accusato» dai le, incrociata per caso dall’assassino», ci spiega il
compagni di criminologo Massimo Picozzi. Ad uccidere la stu-
essere gay, dentessa i colpi di un’arma da taglio e il freddo.
attacca di E, a complicare il quadro del delitto, persino un
nuovo la scuola elemento casuale come un fulmine che aveva
del figlio, il liceo bruciato la videocamera presente nella piazza di
Cavour della Brembate da cui era transitata la giovane.
Capitale:
«Nessuno ci ha Le fasi L’unico sospettato è Mohammed Fikri, 25
informato, anni, marocchino emigrato in Italia, che era fini-
neppure quando to anche in carcere per via di un’intercettazione
tradotta, però, in modi diversi dagli interpreti.
il preside ha
Una telefonata, nei giorni seguenti alla sparizio-
fatto rimuovere
ne di Yara, in cui sembrava dicesse «che Allah mi
dai muri la
perdoni, non l’ho uccisa io». Le successive tradu-
scritta: "non vi zioni hanno evidenziato che il 25enne non ha
fidate del mai pronunciato la parola «uccidere», il Dna tro-
ragazzo coi vato sul corpo della ragazzina non corrisponde-
pantaloni rosa, va al suo e in più l’uomo ha un alibi. Su di lui
è frocio". sono in corso però ulteriori accertamenti. Le in-
Nessuno ci ha dagini ora puntano su Gorno, sempre nella Ber-
detto che ci gamasca. Sulla scorta delle migliaia di compara-
fossero zioni del Dna trovato sul corpo di Yara, gli investi-
problemi di gatori hanno identificato un uomo che visse in
integrazione, paese e morì nel 1999, Giuseppe Guerinoni, il
ora voglio quale aveva un profilo genetico somigliante a
sapere» quello dell’assassino. Il Dna è stato comparato
con quello della sua famiglia e non è emerso nul-
la. Da qui l’ipotesi che abbia un figlio illegittimo.
«Si sta cercando di identificare anche la madre
attraverso l’analisi del Dna mitocondriale, ma è
tutto molto difficile», conclude Picozzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Yara Gambirasio sparì da Brembate (Bg) il 26 novembre
2010. Il suo corpo fu trovato 3 mesi dopo: aveva 13 anni
NELLA FORESTA NERA IN UN DEPOSITO DI LEGNAME
Germania, fabbrica in fiamme
Muoiono 14 lavoratori disabili
La Germania è sotto
shock. Quattordici persone
sono morte e almeno sette
sono rimaste ferite, in un
devastante incendio che ha
investito, ieri, un laboratorio
dove lavorano persone disabili
a Titisee-Neustadt, nella regione
della Foresta Nera. La tragedia,
è accaduta verso le 14, in
seguito ad un’esplosione in un
magazzino di legname, che ha
causato l’incendio del tetto, con Due vigili del fuoco tedeschi
lo sviluppo di un denso fumo. Il mettono in salvo un ragazzo AFP
laboratorio, situato in un edificio
di quattro piani costruito dalla dell’esplosione erano 50 i disabili
Caritas nel 1970, ospita 120 dentro l’edificio. I pompieri e i
disabili fisici e mentali, i quali soccorritori hanno portato in
lavorano legno, metalli e salvo con maschere antigas la
montano componenti di maggior parte delle persone
apparecchi elettrici. Al momento all’interno della struttura.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
38
ALTRI MONDI WILLIAMS IN ITALIA
Robbie a San Siro:
concerto il 31 luglio
Se amate Robbie Williams
(nella foto Reuters), segnatevi la
data del 31 luglio: quella sera il
cantante inglese si esibirà allo
stadio San Siro di Milano, sola
data italiana del suo tour europeo,
in 15 tappe, al via da Manchester il
19 giugno. I biglietti per lo show
milanese saranno in vendita da
venerdì alle 10. Il cantante, che
non organizzava un tour da oltre 6
anni, lancerà il nuovo singolo,
«Different», il 17 dicembre.
30 ANNI IN UN COFANETTO
La D’Avena fa festa
con le migliori sigle
Oltre 700 canzoni incise, 6
milioni di dischi venduti e 30 anni
di carriera: stiamo parlando di
Cristina D’Avena, la regina dei
cartoni animati che per festeg-
giare il traguardo uscirà oggi con
un cofanetto «30 e poi...Parte
Prima». I tre cd contengono
le migliore sigle dei cartoni
animati più famosi degli anni ’80,
’90 e ’2000. Dai «Puffi» a
«Pollon», passando per «Sailor
Moon» fino ai «Pokemon».

Low cost e interattiva A

LE SERIE DEL FUTURO
Diversamente
CHARLIE, affabile
UN REGALO DIARIO DI UN’INVALIDA

Ora la fiction è sul web

A LINDSAY LEGGERMENTE ARRABBIATA

Fantascienza, humor, impegno: spopolano le storie sulla Rete
Dal boom di Freaks! allo sbarco in tv della spagnola Malviviendo
FILIPPO CONTICELLO
Dove non arrivò la tv, po-
tè la Rete. Anche alla voce fic-
tion, che nella testa dello spet-
tatore rimanda subito alla sa-
cralità del telecomando. E in-
vece, da un po’, registi, sceneg-
giatori e attori arguti cercano
alternative e Internet è il mez-
zo migliore per azzardare.
L’avanguardia ha due parole:
«web serie», progetti indipen-
denti annaffiati da pochi soldi
e tante idee. Ormai spopolano
anche da queste parti e, par-
tendo da YouTube, si prendo-
no la televisione vera. La novi-
tà più fresca arriva, ad esem-
pio, dalla Spagna: Malvivien-
do è la storia di quattro sivi-
gliani che impiegano le giorna-
te al confine tra legalità e ille-
galità. Di clic in clic, è diventa-
ta un fenomeno da 28 milioni
di visualizzazioni e il bello è
che una puntata costa quanto
la pausa pranzo nei veri set:
40 euro circa. Adesso ogni
martedì va in onda in seconda
serata su La3 (canale 143 di
Sky), che ha comprato i diritti
in esclusiva per l’Italia.
Spiegano le vele Il movimento
sembra effervescente: nel ma-
re magnum del web le serie na-
scono e muoiono alla velocità
della luce, anche se qualcuna
rimane felicemente a galla. In
Italia Freaks! è diventata ma-
teria di culto per chi surfa sul-
la Rete: Willwosh, Canesecco
e Nonapritequestotubo (su
YouTube si fanno chiamare co-
sì) si sono mossi tra horror e
humor raggiungendo otto mi-
lioni di visualizzazioni per la
prima stagione. Il boom ha lan-
DI FIAMMA SATTA )
Quel muretto
dell’Ara Pacis
ciato Guglielmo Scilla, Willwo-
sh, come scrittore e attore ben
più urgente
TRAME GIOVANI QUANTE NOVITÀ ONLINE
1
oltre il web, ma è stato lui a
firmare i nuovi episodi: da ot-
degli scivoli
tobre i 5 freaks romani dotati S Sono appena tornata da
di superpoteri sono così finiti Da Sheen Lecce, città splendida. Sapete,
anche su Deejay Tv. Ma è su 100 mila però, cosa mi ha colpito, più
YouTube che le serie spiegano dollari del particolare colore della
le vele: dapertutto cresce la vo- per la Lohan pietra con cui è costruita,
glia di interagire, commenta- Gesto galante delle facciate dei palazzi, del
re e condividere. Anche per dell’attore Duomo o dei rosoni di Santa
questo con il passaparola ha Charlie Sheen Croce? Gli scivoli ad ogni
avuto successo la serie Kubri- (foto in alto), passaggio pedonale.
ck: nome da cinefili, ma il te- che ha regalato Certamente più di Roma
ma è la pornografia. Prodotto 100 mila appena definita dal Times la
da Magnolia, è la storia di tre dollari alla città più pericolosa d’Europa.
aspiranti videomaker costretti scapestrata Aggiungerei la «più incivile».
a girare un film hard con con- collega Lindsay E il sindaco Alemanno non
seguenze imprevedibili (alto Lohan (sotto), ne fa una giusta. Ora ha
il rischio di essere scoperti dal- per aiutarla anche approvato un
la nonna presente in casa al a coprire intervento di abbassamento
momento del ciak). Tra gli at- circa la metà del muretto dell’Ara Pacis che
tori, ce n’è uno piuttosto cono- dei suoi debiti tante critiche aveva suscitato
sciuto, Lorenzo Richelmy, con il fisco. all’epoca del suo innalza-
22enne star de I liceali, tradi- mento perché ostruisce la
I due si sono
zionalissima serie tv. Come vista di due chiese barocche.
2 3
lui, anche Matteo Branciamo-
conosciuti sul
Sono la prima a riconoscere
re ha scelto di assaggiare la no- set di «Scary
che quel muretto, architetto-
vità: ha partecipato al nuovis- Movie 5» e lei nicamente parlando, è un
simo The last day, fiction firma- gli ha confidato insulto alla bellezza di
ta dallo scrittore e regista Mar- i suoi guai. quell'angolo della Capitale
co Costa, e tutta ambientata Sheen si ma vi pare questo il
durante una cena tra amici. è quindi sentito momento di buttare 800 mila
Ha avuto fortuna Il Corso di in dovere euro (tanto costa il "ritocco")?
Cazzotti del Dr. Johnson, di aiutarla. Del Perché non impiegare quei
web-fiction a metà strada tra il resto, il figlio soldi per costruire scivoli nei
demenziale e i film di Bruce del grande marciapiedi? Con quella cifra
Lee, mentre in Lost in google si Martin Sheen se ne potrebbero fare pochi?
punta su fantascienza e inte- vantava stipendi Meglio anche un solo scivolo
rattività: i commenti più origi- da 1 milione in più che niente. E "niente"
nali ad ogni puntata sono stati e 250 mila a Roma, rispetto a interventi
utilizzati per gli episodi succes- dollari per abbattere le barriere, è
sivi. In questa serie assai clicca- a episodio per un concetto diffuso. Ma forse
ta il protagonista digita «Goo- la sit-com il sindaco vuole passare
gle» su Google e viene risuc- «Due uomini alla Storia. Dopo la Basilica
chiato in una realtà parallela: e mezzo» di Massenzio, l'Arco di
il piccolo inconveniente può Costantino, il Teatro di
1 Il cast della web-serie spagnola «Malviviendo», in onda ogni martedì capitare sul web, non certo in Marcello, le Terme di
su La 3 2 Andrea Poggioli, tra i protagonisti di Freaks!, arrivato alla televisione. Caracalla, ora il Muretto
seconda stagione 3 Un’immagine della serie su YouTube «Lost in Google» © RIPRODUZIONE RISERVATA di Alemanno. Voila!

IN BENEFICIENZA CON IL RICAVATO VERRÀ COSTRUITA UNA CASA ACCOGLIENZA PER GLI ORFANI
Mr Brown per i bimbi di Haiti
«Con un disco regalo sorrisi»
L’ex delle «Iene», Iene riparte con una nuova av-
ventura di solidarietà: è stato
Pellizzari, nei panni pubblicato The Man with the
Mac (l’impermeabile che in-
del prof d’inglese dossa sempre Mr Brown) il
per un cd benefico nuovo cd per Haiti. Si trova
nei negozi di dischi (5 euro,
registrato nell’isola con Universal) ed è, appunto,
il seguito di Mister Brown is
back in town, l’album che ha
STEFANIA ANGELINI venduto 60 mila copie. «Per-
ché comperarlo? Perché ci rac-
La soddisfazione più conta una storia di disagio, re-
grande, per Andrea Pellizza- galandoci dei sorrisi: ho regi-
ri, impegnato in prima linea strato il disco con 15 bambini
nel progetto della fondazione che saranno proprio quelli
Francesca Rava per i bimbi di ospitati nella nuova casa orfa-
Haiti, è stato tornare nell’isola notrofio che costruiremo con
e vedere realizzato, nella casa il ricavato del disco». Oltre al
di accoglienza costruita con i brano contenuto nel cd e ispi-
proventi del suo pri- rato alla celebre
mo disco benefico, The cat came
il murales colora- back scritta da
tissimo della cover Harry S. Miller
dell’album. E ades- nel 1893, accom-
so Mr Brown, il pagnata alle mu-
personaggio del siche della Banda
buffo maestro musicale della
d’inglese nato Marina militare
quando era alle italiana, c’è anche
Andrea un video che racconta l’avven-
Pellizzari (Mr tura dei bambini che Mr
Brown) con un Brown ha portato sulla Nave
bimbo haitiano Italia. «C’è ancora tanto da fa-
nel video re sull’isola — spiega Pellizza-
di «The Man ri — le macerie dopo il terre-
with the Mac». moto sono state rimosse ma
A sinistra, l’emergenza è altissima: 300
la copertina mila persone vivono sotto le
del cd, tende. Per fortuna gli aiuti arri-
(Universal, vati delle piccole fondazioni
5 euro) sono andati a buon fine ...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL SET DEL NUOVO FILM Golosità
Londra in tilt
A Trafalgar
atterra Cruise
Sul set c’è Tom Cruise
e gli inglesi blindano Trafalgar
Square: la celebre piazza
del centro di Londra
domenica mattina è infatti
rimasta chiusa al traffico
per permettere l’atterraggio «Re Panettone»
di un elicottero della RAF. A I più buoni?
bordo, appunto, c’era l’attore
americano, protagonista di A Milano e Amalfi
«All You Need is Kill» (che
uscirà nel 2014): la piazza era Successone (18.000
cosparsa di veicoli militari presenze) per la 5a edizione
e Cruise indossava l’uniforme. di Re Panettone, festival lan-
Il film racconta l’epopea di un ciato da Stanislao Porzio,
soldato contro gli alieni che ha radunato a Milano 36
che hanno invaso la terra. dei migliori pasticceri italiani.
Inevitabilmente la scena È stata l’occasione per
ha paralizzato il traffico gustare panettoni, anche se
della città, facendo infuriare alcuni non potrebbero
non poco i cittadini. Pare chiamarsi così tanto si sono
inoltre, come scrive il «Sun», allontanati dalla tradizione. I
che il divo hollywoodiano laureati 2012 (premio
abbia portato con sé anche PanGiuso) sono Maurizio
la figlia Suri e non si sia fatto Bonanomi (pasticceria Merlo,
mancare nulla: Cruise ha Pioltello, Milano) e Salvatore
prenotato un’ala intera di De Riso di Tramonti, sulla
un albergo e avrebbe fatto costa amalfitana, a conferma
dipingere di rosa la stanza che i panettoni di qualità
che ospita la bimba di sei anni. sono ovunque.
 MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012 LA GAZZETTA DELLO SPORT
39

ALTRI MONDI
Oroscopo 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 24/8 - 22/9

LE PAGELLE Ariete 7+ Toro 7 Gemelli 8 Cancro 6,5 Leone 7 Vergine 6

Il lavoro vi promette Giornata edonistica IL MIGLIORE La stanchezza c’è, Proposte e buone Il morale è spento,
sostegni mirabili, e sensuale, Vi s’appropinquano l’aiuto altri latita. Ma notizie arrivano. Così ma il lavoro s’accende.
ogni genere di caratterizzata da piccoli grandi colpi di voi siete sotto l’egida vi rasserenate. Di successo. Anche se
contatto, affari una gestione utile dei glutei e attestati di di Saturno, che tutto E mettete in mostra stressa. I sentimenti
e colloquio premia. vostri soldi. Lo stress stima da più parti. vi fa conquistare. i vostri talenti. Anche appagano mucho,
Sudombelico già non manca, ma la Siete fighi, bravi, Sudombelico fornicatori. Amicizie le performance
DI ANTONIO CAPITANI natalizio, luminescente. fornicazione vi relaxa. persuasivi. E suini più guizzanterrimo. utilissime. suine di più.
che mai. Uau.
23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 23/11 - 21/12 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3
Bilancia 7,5 Scorpione 6- Sagittario 5,5 Capricorno 7 Acquario 7+ Pesci 6-
MICHEL PLATINI
Lavoro, viaggi e svaghi Scacciate i pensieri Ansie e zavorre Con metodo e pragma- Arriva la fortuna, Avere a che fare con
hanno elevate cupi, che fanno peggio zebedeiche sono Il presidente della tismo stravincete nel s’evidenziano i vostri voi sarà come avere
possibilità di dell’escherichia coli. tante. Da quelle Uefa è nato a Joeuf, lavoro. Non eccedete zebedei: ciò va a un foruncolo fra i
successo, mentre gli Meglio la fiducia e la amorose a quelle di in Francia, il 21 giugno però con pignolerie beneficio del vostro glutei: controllate
invidiosi are schiatting. propositività. lavoro e di soldi. La 1955. Ha giocato e capricornate varie. lavoro e dell’amore. l’umore, non dilagate
Soldi e fornicazione Effervescenze suine fornicazione viene nel Nancy, nel Saint Sudombelico muy Esitazioni suine in lagne! Lavoro ni,
confortano. vi vivificano. pure male. State su. Étienne e nella Juve tempista. v’assalgono, però. amorsuino sì.

Televisioni in chiaro Gazzetta.it

RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7 IL SONDAGGIO
9.00 TG1 6.40 CARTONI 8.00 AGORÀ 8.50 MATTINO CINQUE 6.40 CARTONI 9.50 CARABINIERI 7.30 TG LA7 Harakiri Ferrari
10.00 UNOMATTINA 10.00 TG2 INSIEME 10.10 LA STORIA SIAMO NOI 10.00 TG5 '12 - ORE 10 8.45 ER - MEDICI 10.50 RICETTE DI FAMIGLIA 9.55 COFFEE BREAK o trionfo Red Bull?
12.00 LA PROVA DEL CUOCO 11.00 I FATTI VOSTRI 11.00 CODICE A BARRE 11.00 FORUM IN PRIMA LINEA 11.30 TG4 11.00 L’ARIA CHE TIRA Vota il sondaggio
13.30 TG1 13.00 TG2 11.30 BUONGIORNO ELISIR 13.00 TG5 10.30 MIAMI MEDICAL 12.00 DETECTIVE IN CORSIA 12.30 I MENÙ DI BENEDETTA
14.10 VERDETTO FINALE 14.00 SELTZ 12.00 TG3 13.40 BEAUTIFUL 12.10 COTTO E MANGIATO 12.55 LA SIGNORA IN... 13.30 TG LA7 La Rossa e Alonso hanno
15.15 LA VITA IN DIRETTA 14.45 SENZA TRACCIA 12.45 LE STORIE 14.10 CENTOVETRINE 12.25 STUDIO APERTO 14.00 TG4 14.05 CRISTINA PARODI dilapidato i 39 punti di
16.35 TG PARLAMENTO 15.30 COLD CASE 13.10 LA STRADA PER... 14.45 UOMINI E DONNE 13.00 SPORT MEDIASET 14.45 FORUM 16.30 IL COMMISSARIO
vantaggio che avevano
16.45 TG1 16.15 NUMB3RS 14.00 TGR - TG3 16.20 POMERIGGIO CINQUE 13.40 CARTONI 15.30 HAMBURG CORDIER
18.20 I MENÙ DI BENEDETTA dopo Monza: harakiri
17.00 ZECCHINO D'ORO 17.00 LAS VEGAS 15.10 LA CASA NELLA... 18.00 TG5 '12 - 5 MINUTI 15.00 TELEFILM 16.35 I DANNATI E GLI EROI
17.10 CHE TEMPO FA 18.15 TG 2 16.00 GEO & GEO 18.05 POMERIGGIO CINQUE 16.50 NATIONAL MUSEUM 18.55 TG4 19.15 G’ DAY o solo merito di Vettel?
18.50 L'EREDITÀ 18.45 SQUADRA SPECIALE 18.10 METEO 3 18.50 AVANTI UN ALTRO! 17.45 TRASFORMAT 19.35 TEMPESTA D'AMORE DI GEPPI CUCCIARI
20.00 TG1 19.35 IL COMMISSARIO REX 19.00 TG3 - TGR - BLOB 20.00 TG5 18.30 STUDIO APERTO 20.30 WALKER 20.00 TG LA7 LA GALLERY
20.30 AFFARI TUOI 20.30 TG2 20.35 UN POSTO AL SOLE 20.40 STRISCIA LA NOTIZIA 19.20 C.S.I. TEXAS RANGER 20.30 OTTO E MEZZO
21.10 LE MILLE 21.05 CRIMINAL MINDS 21.05 BALLARÒ 21.10 A NATALE MI SPOSO 21.10 DEATH RACE 21.10 LO SPETTACOLO 21.10 GREY’S ANATOMY Nfl, le cheerleader
E UNA NOTTE Telefilm Attualità Film Film DELLA NATURA Telefilm
22.40 COLD CASE - 23.20 VOLO IN DIRETTA 23.30 DICK & JANE: 23.50 I BELLISSIMI DI R4 23.55 OMNIBUS NOTTE
si rasano a zero
23.20 PORTA A PORTA 23.30 XXX 2:
0.55 TG1 - NOTTE DELITTI IRRISOLTI 0.00 TG3 LINEA NOTTE OPERAZIONE FURTO THE NEXT LEVEL 23.55 BLU PROFONDO 1.00 TG LA7 SPORT per solidarietà...
1.25 CHE TEMPO FA 23.15 TG2 0.10 TG REGIONE 1.30 TG5 - NOTTE 1.30 SPORT MEDIASET 2.00 TG4 NIGHT NEWS 1.05 PROSSIMA FERMATA
1.30 CINEMATOGRAFO 23.30 RAI 150 ANNI 1.00 METEO 3 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 1.55 NIP/TUCK 2.40 GIULIETTA 1.20 MOVIE FLASH
SPECIALE TORINO LA STORIA SIAMO NOI 1.05 GAP CROSSOVER 2.50 UOMINI E DONNE 2.35 STUDIO APERTO DEGLI SPIRITI 1.25 LA7 DOC

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3.30 INDIANA - 10.00 CALCIO: 20.30 CALCIO: 16.30 RUGBY: INGHILTERRA - 18.15 CALCIO:
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Sky Super Calcio, Sky Calcio 1 CAGLIARI - NAPOLI
17.00 BITTER SWEET Serie A1 Serie A LAZIO - UDINESE 22.45 CALCIO: tagliare i capelli per il
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GazzaMeteo Ieri min max Oggi Domani Dopodomani

A CURA DI ALGHERO 6 20 Al Nord molte piogge, rovesci e nevicate sulle Alpi. Il nostro Paese sarà in gran parte interessato da Persistenza di varie precipitazioni, seppur meno
ANCONA 7 16 Pioverà diffusamente e anche intensamente pure rovesci e temporali, con nevicate ad alta quota abbondanti e intense, con parecchia nuvolosità
sulle regioni centrali tirreniche. Sul resto del Paese su Alpi e Appennini. Temperature in prevalenza ma anche delle zone di sereno nel corso della
AOSTA 8 9 piogge più sparse e meno significative, con molte sopra le medie di fine novembre per la presenza giornata. Valori termici in diminuzione e nevicate
Trento
BARI 8 18 12 14
Trieste nubi ma qualche schiarita. di venti miti dai quadranti meridionali. sotto i 1000 metri sulle zone alpine.
Legenda Aosta Milano
BOLOGNA 9 16 7 8 Venezia 12 16
10 12
7 15
CIELO VENTI CAGLIARI 8 20 Torino
10 10 Bologna
Sole Deboli CAMPOBASSO 5 13 Genova 10 13
15 15 Ancona
Nuvolo Moderati CATANIA 8 19 10 15
Firenze Perugia
FIRENZE 7 15 11 15 6 12
Rovesci Forti GENOVA 14 15
L’Aquila
Coperto Molto forti L'AQUILA 3 12 5 13

MILANO 10 11 ROMA
Pioggia Campobasso
MARI NAPOLI 8 18 12 16 5 13 Bari
9 18
Temporali Calmi PALERMO 13 21 Napoli Potenza
11 18 3 12
Neve Mossi PERUGIA 5 13
POTENZA 4 12
Nebbia Agitati Cagliari
REGGIO CALABRIA 12 20
15 19 Catanzaro
ROMA 6 17 8 18
Il sole oggi Reggio Calabria
Il sole domani La luna
TORINO 6 10 Palermo
MILANO ROMA TRENTO 11 13
15 21 12 20 MILANO ROMA Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
Catania
Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE 13 15 13 20 Sorge Tramonta Sorge Tramonta
7:37 16:43 7:12 16:41 VENEZIA 9 14 7:38 16:42 7:14 16:40 14 nov. 21 nov. 28 nov. 6 dic.
 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 27 NOVEMBRE 2012
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EXTRATIME@GAZZETTA.IT - @ETGAZZETTA
SETTIMANALE DI CALCIO INTERNAZIONALE
27 NOVEMBRE 2012 - N. 79

SOMMARIO

PRIMO PIANO
Medio Oriente
TRA MISSILI E BOMBE
SI CONTINUA A GIOCARE
L. BIANCHIN e L. GUELPA a pag. 4

Stati Uniti
FINALE MLS: L’ULTIMA
DI BECKHAM NEGLI USA
MASSIMO LOPES PEGNA a pag. 5

EUROPA L’ALLENATORE
Inghilterra ROMENO CI
STAMFORD BRIDGE GIÀ APRE LE PORTE
RIMPIANGE DI MATTEO
STEFANO BOLDRINI a pag. 7
DEL SUO CLUB
E NE SPIEGA
Spagna
LA LEZIONE DEL BARÇA IL SUCCESSO
11 CANTERANI SU 11 A UNA SETTIMANA
FILIPPO MARIA RICCI a pag. 8
DALLA SFIDA CON LA
Francia JUVENTUS. DI CUI DICE:
SPIDER AUBEMEYANG
«MILAN, HAI SBAGLIATO» «ORA È ATTREZZATA
Intervista dell’inviato IACOPO IANDIORIO a pag. 9
PER VINCERE
PIERRE-EMERICK
AUBAMEYANG, ANCHE IN EUROPA»
23 ANNI,
CON LA MASCHERA

NELLA TANA
DELL’UOMO
RAGNO

MONDO

Argentina
SCHELOTTO, IL BULLO
DEL LUPO
LUCESCU
DEI DEBUTTANTI
MARTIN MAZUR a pag. 11

Giappone
LA PRIMA VOLTA
DI HIROSHIMA
FEDERICO ZANON a pag. 11 A pagg. 2-3 intervista dell’inviato GIULIO DI FEO
2 PRIMO PIANO
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012
Decatrends
DI ALESSANDRO DE CALÒ
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
SHAKHTAR
E BORUSSIA
LE SORPRESE
CHAMPIONS
Il maestro romeno e il
giovane Klopp hanno
stupito nella prima
fase. E da febbraio...
RR Ci sono due squadre
al centro del palcoscenico,
in questa prima fase della
Champions. Lasciamo stare
lo storico Barça, il titanico
Real e anche la Juve, per
quanto sorprendente. Le
squadre sono due: il Borussia
Dortmund del giovane Jürgen
Klopp, e lo Shakhtar Donetsk
del vecchio maestro Lucescu.
Tra i due tecnici — 45 anni
contro 67 — c’è in mezzo una
generazione, ma sul campo
non si vede. Con le loro
maglie ben visibili anche
nella nebbia, gialloneri e
arancioneri hanno stupito
per solidità, affidabilità,
continuità di rendimento e
capacità di adattarsi alle più
diverse soluzioni tattiche.
Logico che, dovendo fare
dei nomi vengano in mente
quelli di Mario Götze e di
Willian, giovani creativi di
talento. Riassumono molto.
Ma la questione è più
complessa, è il gioco delle
due squadre che costituisce
il vero valore aggiunto.
Da due stagioni consecutive
Klopp vince la Bundesliga,
impermeabile al poderoso
potere economico spalmato
sul campo dal Bayern e ai
gioielli messi sul mercato
per rafforzare altre grandi.
Il giapponese Kagawa, per
dire, ceduto in estate al
Manchester United per 18
milioni, era stato prelevato
dalla B giapponese per 300
mila euro. Questo Borussia —
come dimostrato contro il
Real — può battere chiunque
ed è uno dei candidati alla
vittoria finale. Lo Shakhtar
sta mezzo gradino più sotto,
magari non potrà conquistare
la Champions ma certo può
togliere di mezzo squadre
che pensavano di farlo.
Arsenal e Roma hanno
ancora memoria dell’impatto
avuto nelle stagioni passate.
Nell’aprile di un anno fa, il
Barça di Guardiola aveva
dovuto faticare più di quello
che dicono i 5 gol segnati al
Camp Nou per liquidare gli
ucraini nei quarti di finale
prima di andare a vincere la
quarta Champions della sua
storia. Da allora, lo Shakhtar
è ulteriormente migliorato.
Qualcuno ricorda Lucescu a
Brescia, altri in un lampo
poco felice speso nell’Inter.
A Donetsk la chiave è
la persistenza, l’onda lunga
di un mix fatto di difesa
europea e attacco brasiliano
che genera buon calcio e
assicura risultati.
Funziona dal 2004, vedremo
dove può arrivare.
LA MINIERA
DI DONETSK
Non solo show, anche mercato
intelligente: lo Shakhtar
compra a poco e vende poco
(di fare cassa non ha bisogno),
quando lo fa però sono soldi...
LUCESCU
«IL MIO CALCIO
ILLUMINATO»
In campo dà spettacolo, utilizza strutture fantascientifiche,
ha già quasi vinto il campionato e messo sotto il Chelsea,
tutti vogliono le sue star. Mircea ci guida tra i segreti dello
Shakhtar: «Troppo facile spendere 100 milioni per i migliori.
Noi li prendiamo giovani, li cresciamo e i risultati li vedete...»
DAL NOSTRO INVIATO
A DONETSK (Ucr)
GIULIO DI FEO
5RIPRODUZIONE RISERVATA
ewind. Lucescu, co-
R me ci è finito lei allo
Shakhtar?
«Hanno iniziato a cercarmi al
Galatasaray. Ne sapevo poco,
incontrai un loro rappresentan-
te a Bucarest. Il presidente do-
veva mandarmi un aereo, ma
c’era maltempo e non se ne fe-
ce niente. Vinsi il campionato,
andai al Besiktas, lo rivinsi e
buttai fuori in coppa la Dinamo
Kiev. Lo Shakhtar mi invitò di
nuovo, venni qui e al presiden-
te dissi ancora no: volevo gio-
carmi la Champions. Akhme-
tov poi venne a Istanbul: altro
no. Mi fa: "Hai vinto due cam-
pionati di fila, non te ne fanno
vincere un altro". Andammo a
+11, ci successe di tutto e capii
che aveva ragione. Mi invitò di
nuovo, e gli promisi: riparlia-
mone. Finì la stagione, me ne
andai qualche giorno in Italia e
lui mandò pure lì un aereo. Ar-
rivai a Donetsk e mi presentò a
tutti come nuovo allenatore.
Che potevo fare?».
Cos’ha portato a Donetsk?
«Esperienza, fiducia, e la con-
vinzione che si poteva vincere.
Arrivo io, e per 2 anni vinciamo
il campionato contro la Dina-
mo Kiev. E non era facile, il lo-
ro presidente era pure presi-
dente della federazione…».
Dietro lo Shakhtar c’è
un’idea mica da ridere. Co-
me l’ha impiantata?
«Ho dato un gioco a quelli che
avevo, e ho costruito dietro
una squadra di giovani».
Già, ma i brasiliani?
«All’epoca il Barcellona prende-
va i migliori. Io dissi al presi-
dente che non potevamo per-
metterci quelli già formati: qui
non vengono, e se vengono è
per soldi. Quindi decidemmo
TYMOSHCHUK
’79, centrocampista UCR
ACQUISTATO
nel 1997-98 dal V. Lutsk
per 120mila euro
VENDUTO
nel 2006-07 allo Zenit
per 14 milioni
di prenderli giovani, di talento,
ed educarli fino ad avere gioca-
tori completi. Si dice che ne
puoi prendere uno, due, dopo
il terzo fanno gruppo a sé. È ve-
ro, fanno gruppo, vivono la lo-
ro cultura, ed è giusto. L'abilità
sta nel rispettarli e fare in mo-
do che si integrino».
All’inizio non era facile
prenderli…
«Difficilissimo. Qui c’era solo
Brandao ma non si adattava.
Così prendemmo Matuzalem:
giovane, formato, di "nome".
Con lui è stato più facile convin-
cere gli altri, ora in Brasile tutti
parlano dello Shakhtar e sono
loro a voler venire. Ci ho prova-
to pure con Neymar, a 16 anni.
Devi lavorare per farli diventa-
re professionisti per l’Europa, lì
sono molto "allegri"».
Oltre loro, il segreto qual è?
«Ci sono 2 modi per fare la
squadra: coi soldi, se non hai
tempo, o coi giovani. Nel secon-
do caso il gruppo te lo ritrovi
per 10 anni, basta cambiarne
un paio per volta. Il segreto è
questo: chi comanda ha una fi-
losofia, trova un allenatore che
IL TOP 11 DI MIRCEA
«Non vorrei mancare di rispetto agli altri
che ho avuto», dice Lucescu. Poi si presta al
gioco, e ci scrive su un tovagliolo la squadra
ideale tra i giocatori che ha allenato
ELANO
’81, centrocampista BRA
ACQUISTATO
nel 2004-05 dal Santos
per 7 milioni
VENDUTO
nel 2007-08 al Man. City
per 14 milioni
l campo tutti devono esprimersi
allo stesso modo».
Col nostro gioco Tutto ciò come si riflette
sul gioco?
dinamico «Il mio Brescia dava spettaco-
abbiamo lo. In Turchia avevo il miglior
cancellato
Lobanovski
attacco. Alla Dinamo Bucarest
(1988-89, ndr) facemmo 130
gol e questo Shakhtar se vuole
può farne serenamente 100. Io
ha la stessa filosofia e la tra- alleno i sincronismi e l’organiz-
smette ai giocatori. Se tutti pen- zazione, e creo varietà di gio-
sano nella stessa direzione, ar- co. I miei ragazzi sono obbliga-
rivano anche i risultati». ti a pensare tante varianti, scel-
gono loro la migliore. Quando
Ci definisce in principi la sono arrivato qui, Lobanovski
sua filosofia? era il vincente e tutti giocavano
«Primo: educazione. A ogni li- come lui: marcature a uomo e
vello: fisica, culturale, igieni- libero. Poi hanno visto lo
ca. Secondo: atteggiamento. Shakhtar che vince con un siste-
Chi è negativo non può stare ma dinamico, e hanno cambia-
con me, giochi o no devi essere to. Non sono schiavo dei modu-
positivo, qui non ci sono stelle li, in carriera li ho usati tutti».
o divi. Terzo: disciplina. Non
multo mai i giocatori, ma ci par- E poi?
lo. Una volta, due, tre, poi non «E poi il risultato. Ma non me
lascio che la mela marcia dan- ne faccio nulla di successi che
neggi gli altri. Quarto: selezio- oggi arrivano e domani no. Vo-
ne. Ho l’ultima parola sul mer- glio una base sicura, poi il risul-
cato, li cerco di carattere, intel- tato viene da sé. Certo, puoi fa-
ligente, responsabile. Poi la re come i grandi allenatori og-
preparazione. Tanti allenano gi: spendi 100 milioni e compri
per esercizi, io per principi. In i 4-5 più forti. Ma così è facile.
Sulla Juventus
Brava, è la strada giusta.
Il Milan invece più che
a costruire bada al look
Sull’Italia
Da voi un allenatore può
creare. Però dovete
rispettare di più l’Europa
Sui brasiliani
Prima era dura, ora
vogliono venire loro. Ci
provai pure con Neymar
FERNANDINHO
’85, centrocampista BRA
ACQUISTATO
nel 2005-06 dall’Atl.
Paranaense per
7,5 milioni
ORA VALE
30 milioni
MIRCEA
LUCESCU,
67 ANNI,
DA 8 ALLA
GUIDA DELLO
SHAKHTAR
DONETSK
(GETTY)
Il difficile è educare i giocatori,
far capire loro dove sbagliano,
caricarli. E nel frattempo pen-
so al futuro. Se uno parte, ho
già il sostituto pronto in casa,
che per 1-2 anni ha lavorato
per essere pronto».
L’età media in panchina si
è abbassata parecchio, co-
me le vede le nuove leve?
«Sono fortunati, hanno la possi-
bilità di osservare, studiare. Pri-
ma era tutto segreto, io non po-
tevo vedere altri allenare o leg-
gere. Sono stato molto esigen-
te coi miei tecnici, volevo sape-
re il perché di tutto. Ora i giova-
ni sono focalizzati sulla tattica,
ma hanno un po’ dimenticato
le basi, la tecnica».
Pure lei sorprende: cambia
spesso ruolo ai giocatori,
per esempio...
«Se uno sta bene e capisce i
principi che la squadra applica,
può giocare ovunque. L’impor-
tante è che faccia quello che ser-
ve, perciò li alleno tutti in varie
situazioni. Ha presente Mkhi-
taryan? Qualche gara fa l’ho
messo terzino sinistro. Con i
giovani poi serve pazienza. Al-
l’Inter arretrai Pirlo, contro la
Juve tentò un dribbling in più
nel nuovo ruolo, Inzaghi gli tol-
se palla e andò in porta. E io la
partita dopo lo riproposi lì».
Altro rewind: si ricorda di
quando arrivò a Pisa?
«Era il 1990, avevo vinto cam-
pionato e coppa con la Dina-
mo. Anconetani venne a veder-
mi in Romania, e promisi che
sarei andato da lui».
Che calcio trovò?
«Le racconto questa. Dopo Pisa
ero del Porto: andai lì con mia
moglie, Pinto da Costa mi mise
per due giorni in un apparta-
mento in segreto, firmai. Poi
stracciai l’accordo e decisi di ri-
manere da voi, a Brescia. Ero
innamorato dell’Italia, l’unico
Paese dove ogni squadra gioca-
va un calcio diverso. Non c’era
 PRIMO PIANO 3
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

LUIZ ADRIANO WILLIAN CHYGRYNSKIY MKHITARYAN

’87, attaccante BRA ’88, centrocampista BRA ’86, difensore UCR ’89, centrocampista ARM
(cresciuto nelle giovanili)
ACQUISTATO ACQUISTATO VENDUTO ACQUISTATO
nel 2007 nel 2007-08 dal nel 2009-10 al Barça nel 2010-11 dal
dall’Internacional per Corinthians per per 25 milioni Metalurg Donetsk per
3 milioni 13 milioni RICOMPRATO 5,8 milioni
ORA VALE OGGI VALE nel 2010-11 per ORA VALE
20 milioni 35 milioni 12 milioni 20 milioni

la federazione che ne impone-

va uno, come in Spagna o in
Francia. L’allenatore poteva
creare, se aveva libertà di farlo.
Ecco, quella spesso non c’era: i
presidenti vivevano di calcio e
ti facevano pressioni per far gio-
care l’uno o l’altro, per vender-
l
identikit
li. E qui mi resi conto di un’al-
tra cosa…»
UN UOMO
DA 23
Cioè? TROFEI
«Il campionato migliore in Ita-
lia era la B, il campionato degli Mircea
allenatori. La A era il campiona- Lucescu
to dei presidenti, chi ha più sol- è nato a
di vince. La B italiana produce Bucarest il
allenatori, quelli bravi devono 29-7-1945.
andare lì». Ex attaccante,
ha giocato 12
Da noi poteva nascere qual- anni con la
cosa tipo Shakhtar? Dinamo
«Come no, ma me li vendevano Bucarest
tutti. Portai il Brescia in A e Co- oltre che con
rioni ne diede via quattro. Lo Stiinta e
stesso a Pisa, così era impossibi- Corvinul.
le. Mi mancava questo tipo di Nazionale
rapporto tra presidente e alle- romeno dal
natore. In Italia un allenatore 1966 al 1979.
non può essere protagonista,
ha bisogno di tempo e titoli per CARRIERA
essere stimato. I presidenti cer- A 34 anni
cano di svicolare e cambiare diventa
tecnico per essere loro i prota- allenatore-
gonisti. Sono gelosi». giocatore al
Corvinul e c.t.
Un po’ però il cuore a Bre- alla nazionale
scia l’ha lasciato… romena.
«Forse ci sono rimasto troppo Smette di
ma mi sono innamorato della giocare a 37 e
gente, della città. "Quanto so- resta c.t. fino
no stato stupido a lasciarti an- al 1986. Poi
l passa alla
Dinamo
Bucarest fino
al 1990, anno
Modello in cui arriva in
Italia. Allena
Shakhtar in Pisa
Italia? Si poteva (1990-91),
Brescia
fare, ma me li (1991-96) e
vendevano tutti Reggiana
(1996-97).
dare", mi dice Corioni. E certo: Poi torna in
con me i giocatori li vendeva Romania al
sempre…». Rapid
Bucarest e da
A livello internazionale qui all’Inter,
l’Italia arranca: dove ci sia- dove viene
mo fermati? esonerato a
«Innanzitutto, avete snobbato stagione in
un po’ l'Europa. Per esempio, corso. Ancora
quando ho visto il Napoli che un anno al
ha giocato in casa del Dnipro Rapid (1999-
con le riserve ho detto: "Impos- 00), poi va in
sibile". Puoi cambiarne un paio Turchia (due
ma non mezza squadra, così stagioni al
dai l’impressione che non ti in- Galatasaray e
teressa. L’Europa ti guarda, qui due al
spesso sbagliate. I mezzi per ri- Besiktas) e
salire ci sono. Però vincere e nel 2004
piazzarsi bene non dev’essere passa allo
un traguardo, ma una tappa Shakhtar
per l’Europa». Donetsk, dove
allena
Esempi da seguire? tutt’ora.
«La Juventus: stadio di proprie-
tà, serietà, atleti educati secon-
PALMARES
do lo spirito del club. Non gen-
Da allenatore
te che viene così, per un anno o
ha vinto 2
due: li prendono giovani, cre-
campionati
scono con la squadra, le danno
tutto. Anche l’Inter ha preso romeni, 3
questa via. Il Milan invece è ri- Coppe di
masto col suo modo di pensa- Romania, 2
re: li prende a fine contratto, di campionati
nome, pensa molto all’immagi- turchi, 6
ne e poco a costruire. Come fai campionati
a costruire con gente di 34-35 ucraini, 4
anni? Non saranno mai parte Coppe di
della tua anima». Ucraina, 4
Supercoppe
La Juve viene qui la prossi- ucraine, una
ma settimana… supercoppa
«La rispetto molto, ho seguito europea e una
il processo che l’ha riportata in Coppa Uefa.
alto, fino ad avere di nuovo Con il Brescia
una squadra capace di lottare e ha vinto la B
vincere anche in Europa. E non nel 1992 e
lo fa solo coi giovani: guardate il torneo
che motivazioni hanno gente anglo-italiano
come Pirlo o Buffon…» nel 1994.
4 PRIMO PIANO
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

messa a ferro e fuoco, così co-

me per i medesimi motivi la Pa-
lestina, soprattutto alla luce
della recente recrudescenza
bellica con Israele e degli echi,
mortali, dell’operazione «Pila-
stro di Difesa». Si è giocato
quindi ad Amman, capitale
della Giordania. Un’opzione
che ha fatto infuriare la Lega
Araba. La decisione di re Ab-
dallah di accogliere l’invito
LUIGI GUELPA della federcalcio siriana è dav-
5RIPRODUZIONE RISERVATA vero sorprendente. Lo scorso
28 luglio l’esercito siriano, nel-
l’intento di annientare una cel-
lula ribelle, sconfinò in territo-
rio giordano nei pressi di
a Lega Araba vuole ve-

L derci chiaro e persino

Lakhdar Brahimi, il ne-
goziatore algerino nominato
Ramtha provocando una deci-
na di morti. Re Abdallah sostie-
ne di aver chiuso un occhio
per simpatie verso la Palestina
dalle Nazioni Unite per dirime-
re la questione siriana, possie- che necessitava di uno stadio.
de un fascicolo sulla sua scriva- In realtà solitamente la nazio-
MEDIO ORIENTE IN FIAMME nale palestinese trova ospitali-
nia. Non è un gioco di spie e
tà in Qatar e negli Emirati Ara-

AMICHEVOLI DI GUERRA
neppure l’incipit di un roman-
zo di Tom Clancy: la ragione bi quando non può scendere
del contendere è una partita in campo a Ramallah o Al Ram
di calcio. Anzi, due per l’esat- (a nord di Gerusalemme). La
Lega Araba e il rappresentante

ALL’ONU NON PIACCIONO

tezza. Due amichevoli che si
sono disputate in Giordania
tra la Siria e la Palestina. Due
test come tanti altri all’appa-
renza, di quelli per provare uo-
mini, schemi e alchimie in vi-
sta della settima edizione del-
la Coppa dell’Asia occidentale
che inizia l’8 dicembre in Ku-
wait. E invece dietro la sfera di
cuoio si nascondo problemi
ben più grandi che trascinano
lo sport nelle pieghe della poli-
tica e dei conflitti in atto.
La Quarta affamatrice
Tanto per cominciare la Siria è
stata diffidata dalla Fifa dallo
schierare calciatori che abbia-
no in qualche maniera legami
con l’esercito. Nella doppia sfi-
da di Amman (il 17 e il 20 no-
vembre) c’erano invece tre cal-
ciatori (Ahmad Al Salih,
Jehad Al Baour e Mohamad
Zbida) tesserati per l’Al Jaish,
11 titoli, il club più vincente
del Paese. Non si tratta di una
società qualsiasi, bensì della
compagnia atleti che fornisce
uomini alla temibile Quarta Di-
visione Corazzata, il corpo
d’élite di Bashir Al Assad. Mili-
ziani che in questo anno e mez-
zo di conflitto hanno fatto fuo-
co indistintamente sull’eserci-
to della Siria Libera (i ribelli) e
sulla popolazione. Tra i vari
misfatti, la Quarta Divisione
Corazzata ha fatto saltare in
aria nelle ultime settimane i
principali forni del pane di
Aleppo e Damasco, con il chia-
ro intento di trascinare la gen-
te alla fame.
Re Abdallah sospetto
Un altro aspetto della doppia
sfida che non va sottovalutato
è la sede. La Siria non può cer-
to giocare in una Damasco
Mentre infuria il massacro fra Damasco e i ribelli e fra Israele e Gaza,
in Giordania si sfidano Palestina e Siria, che schiera anche miliziani
della IV Divisione. La Lega Araba e le Nazioni Unite diffidano Amman
GAZA
DISTRUTTO
LO STADIO
AL-YARMOUK
Cinque missili israeliani
hanno distrutto lo stadio di
calcio al-Yarmouk a Gaza, a
soli dieci metri dall'ufficio
locale di al-Jazeera. Era il
principale complesso
sportivo nella Striscia, quello
in cui i suoi rappresentanti
olimpici si erano preparati
per Londra 2012. L’impianto
comprendeva anche la sede
del Comitato Paralimpico e
alcune abitazioni civili,
pesantemente colpite.
L’obiettivo dei Phantom era
la poco distante Banca
Nazionale Islamica.
GAZA
PRIMO CADUTO
UN 13ENNE
CHE GIOCAVA
(c.p.) Hamid Younis Abu
Daqqa, 13 anni, è morto
mentre giocava a calcio. Un
proiettile partito da un
elicottero israeliano gli ha
lacerato l'addome e la sua
maglia bianca del Real
Madrid, col nome di Ozil
sulla schiena, si è colorata
di sangue. Hamid era solito
giocare davanti casa a
Abassan al Kabira, nella
Striscia di Gaza, a un
chilometro circa dal confine
con Israele: è stata la prima
vittima della nuova ondata di
bombardamenti.
dell’Onu Brahimi considerano
la disposizione del monarca
un gesto di distensione un po’
sospetta e inopportuna nei
confronti di Al Assad, fino ad
ora sostenuto nella regione sol-
tanto da Iran e dagli Hezbol-
lah libanesi.
o
Anche la Fifa
ha proibito
di impiegare
giocatori legati
all’esercito
Squadra di fortuna
Per la cronaca la Palestina ha
pareggiato la prima partita
(1-1), vincendo tre giorni do-
A SINISTRA, po la seconda gara (2-1). Un
SOPRA E risultato più che incoraggian-
SOTTO IL te visto che il c.t. Jamal Mah-
TITOLO, DUE moud ha potuto disporre di
IMMAGINI una squadra di fortuna. La
DELLO STADIO guerra in corso ha consentito
AL-YARMOUK solo ai giocatori residenti in Ci-
DI GAZA sgiordania di raggiungere Am-
BOMBARDATO. man, ai quali si è aggiunto di
IN ALTO, corsa il giovane difensore Ha-
UN’AZIONE ni Naboulse proveniente dalla
FRA SIRIA E Danimarca. Nulla da fare inve-
PALESTINA AD ce per gli atleti che vivono nel-
AMMAN. la Striscia di Gaza, bloccati dal-
QUI SOPRA, l’esercito israeliano nonostan-
RIBELLI te fossero in possesso di regola-
SIRIANI ri documenti d’espatrio. Una
POSANO I situazione che ricorda quella
KALASHNIKOV di Mahmoud Sarsak, arrestato
PER TIRARE nel giugno del 2009 mentre
QUATTRO stava cercando di raggiungere
CALCI A UN i suoi compagni di nazionale e
PALLONE (AFP) liberato soltanto lo scorso 10
luglio dopo uno sciopero della
fame che l’aveva minato nel fi-
sico.

ISRAELE EUROPA LEAGUE

«IO INTANTO MI ALLENO SOTTO I MISSILI...» SI RECUPERA

Earnshaw, gallese,
è al Maccabi Tel Aviv
«Non pensavo che avrei
vissuto tra le esplosioni
Ma non me ne vado»
LUCA BIANCHIN
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settembre hanno fatto
A una proposta a Robert
Earnshaw, attaccante gallese
del Cardiff: «Robert, ti vuole il
Maccabi Tel Aviv». Earnshaw
ha deciso di provare: «Ho parla-
to con persone che erano state
lì e mi hanno rassicurato. Ma
non pensavo minimamente al-
l’eventualità di una guerra». Il
Maccabi è primo però, quando
Israele ha cominciato a bombar-
dare Gaza, il panorama di Earn-
shaw è cambiato. Robert lo ha
raccontato in settimana al Ti-
mes: «Un giorno ci stavamo alle-
nando, quando sono suonate le
sirene. In squadra ci siamo io e
altri quattro stranieri, ma nessu-
no aveva idea di che cosa stesse
succedendo. I miei compagni
israeliani invece hanno fatto
tre anni di servizio militare e so-
no preparati. Ci hanno urlato di
andare al coperto». Earnshaw
ha approfondito le spiegazioni,
e fanno una certa impressione:
«In teoria hai circa 60 secondi
dal suono della sirena per met-
terti al coperto. E quando te lo
dicono corri abbastanza forte...
Io ero lì che pensavo "Dio, che
cosa sta succedendo?" e dopo
30-60 secondi ho sentito l’esplo-
sione».
Commenta su Twitter
Pare che Earnshaw sia l’unico
ROBERT EARNSHAW, 31 ANNI
giocatore ad aver segnato una
tripletta in nazionale e nei pri-
mi quattro campionati inglesi
(dalla A alla Seconda divisio-
ne). Ma è unico anche perché,
più degli altri calciatori stranie-
ri in Israele, Robert twitta. Ve-
nerdì ha messo online un paio
di foto dell’allenamento, giove-
dì ha scritto: «La bomba esplo-
sa sul bus a Tel Aviv era a 5 mi-
nuti da dove vivo. Vanno bene i
missili, ma una bomba sul
bus???». Sì, perché ci sono an-
che i missili che ti passano sulla
testa. «Domenica mattina stava-
mo uscendo dallo spogliatoio
quando sono suonate di nuovo
le sirene - ha detto al Times -.
Abbiamo visto i missili alzarsi,
altissimi, e poi scomparire. È
una cosa che non pensi possa
succedere a te, non pensavo sa-
rei stato nel mezzo della guer-
ra». A volte i missili sono di Ha-
mas, a volte sono quelli sparati
dall’Iron Dome, il sistema di di-
fesa israeliano che calcola la tra-
iettoria dei razzi in arrivo e ne
spara uno per provocare l’esplo-
sione in cielo.
Lo scontro in aria
Il Cardiff ha letto e lo ha chia-
mato: quando vuole, Robert
può interrompere il prestito.
Lui, a sorpresa, ha scelto l’altra
strada: «Tel Aviv è una bella cit-
tà. Quando le persone sentono
le sirene corrono a coprirsi, poi
riprendono a fare le loro cose
normali. Se non succede qual-
cosa di grosso, voglio continua-
re qui». Qualcosa di grosso, di
più impressionante che vedere
due razzi far esplodere un missi-
le per aria poco prima di comin-
ciare l’allenamento. «Sì, quello
è stato uno degli allenamenti
più pazzi cui abbia partecipa-
to», ha detto. Perché Mr. Earn-
shaw, gli altri quali sarebbero?
DOMANI
KIRYAT-BILBAO
L’Uefa ha annunciato che la
gara tra Hapoel Kiryat
Shmona e Athletic Bilbao,
valida per la quinta giornata
del girone I di Europa
League, sarà recuperata
domani alle 21.05. La
partita, in programma
giovedì scorso, era stata
rinviata su richiesta della
società basca per motivi di
sicurezza legati alle tensioni
nella regione: alla vigilia,
infatti, c’era stato un
attentato su un autobus a
Tel Aviv. La gara si giocherà
all'Itztadion Kiryat Eliezer di
Haifa, visto che l’impianto di
Kiryat Shmona, situato ad
appena 3 chilometri dal
confine libanese, non è
omologato per questo
torneo.
 PRIMO PIANO
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA
A NEW YORK
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nche l’ultima recita si
A farà davanti a un pub-
blico di vip, dentro al
Home Depot Stadium di Los
Angeles: il suo stadio. Sono
passati cinque anni dallo sbar-
co negli Usa, ma David Be-
ckham continua a far parlare
di sé. La partita d’addio sarà la
finalissima del campionato, sa-
bato, Galaxy contro Houston,
replica esatta della passata sta-
gione. Non ci poteva essere oc-
casione più adatta per lascia-
re: la possibilità di conquistare
il secondo scudetto americano
dopo quello dell’anno scorso,
quando diventò il secondo in-
glese ad aver vinto in tre Paesi
differenti.
«Mi sono divertito»
Beckham ha annunciato il suo
commiato dal soccer con un co-
municato di poche righe, come
spesso fanno i suoi amici famo-
si di Hollywood: «Mi sono di-
vertito moltissimo con i Gala-
xy, ma voglio fare altrove un’ul-
tima esperienza da giocatore
prima di smettere». Perché Be-
ckham si congeda dalla Mls,
non dal calcio. Può sembrare
incredibile, ma a 37 anni lo
vuole ancora mezzo mondo.
Lo richiedono almeno cinque
squadre di A-League in Austra-
lia, inclusa quella di Del Piero.
Lo vogliono in Cina, in Dubai e
in Brasile. Inoltre c’è la me-
ga-offerta (12 milioni netti)
del Psg di Ancelotti, già sul ta-
volo dalla scorsa estate, meta
graditissima a Lady Victoria. E
si parla di un possibile ritorno
in patria, anche se lui qualche
tempo fa in un’intervista alla
Gazzetta lo escluse categorica-
mente: «L’ho ripetuto mille vol-
te: farei fatica a indossare una
STATI UNITI
BECKHAM LASCIA LA MLS
E UN’EREDITÀ GALATTICA
Sabato in finale con Houston la sua ultima gara nel soccer. Che in 5 anni
con la stella dei Galaxy ha moltiplicato pubblico, stadi, diritti e squadre
o
Ora a 37 anni
lo vogliono in
Australia, Cina,
Brasile, Dubai,
ma pure a Parigi
maglia diversa da quella del
Manchester United, perché
non ho mai smesso di esserne
supertifoso». Dove andrà, lo di-
rà dopo il Natale, che trascorre-
rà in famiglia nella sua casa di
Londra.
Decima lega al mondo
Nel 2007, per portarlo a Los
Angeles la Mls gli offrì la luna:
6,5 milioni di dollari per cin-
que stagioni, infinite opportu-
nità di contratti pubblicitari e
la possibilità un giorno di com-
prarsi una franchigia a prezzo
stracciato. Forse un azzardo,
per uno che allora faceva la ri-
serva nel Real Madrid. Ma non
si investiva solo sui suoi piedi,
piuttosto sulla convinzione
che la sua fama, arrivata anche
in America, lo facesse diventa-
re il perfetto testimonial del
soccer. Non si sbagliavano.
Con lui la Mls da 12 squadre si
è allargata a 19 (Montreal, Por-
tland, Vancouver, Philadel-
phia, Seattle, San Jose e Toron-
to), di cui 14 giocano in stadi
costruiti apposta per il calcio.
5
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012
Meglio di Messi e Bryant
Don Garber, il commissioner
della Mls, l’altro giorno lo ha
ringraziato così: «Nessun dub-
bio che il nostro calcio sia mol-
to più popolare qui e all’estero
rispetto a prima del suo arrivo.
David ha ottenuto grandi risul-
tati dentro e fuori dal campo
con i Galaxy e sarà sempre par-
te della nostra storia». Qualcu-
no azzarda che neppure Messi,
così schivo in privato, avrebbe
potuto dare maggiore visibili-
tà al pallone. Beckham, inve-
ce, si fa fotografare alle partite
dei Lakers con le celeb della pri-
A SINISTRA, ma fila, appare sul tappeto ros-
UNA TIFOSA E so degli Oscar insieme alla mo-
BECKHAM COI glie e all’amico Tom Cruise. La
GALAXY sua popolarità stupisce anche
RICEVUTI DA
chi ha creduto ciecamente in
OBAMA (AFP)
questa ambiziosa operazione
di marketing. Al primo anno, i
Galaxy hanno venduto 600 mi-
la maglie numero 23:
neppure Kobe
Bryant o Michael Jordan
erano riusciti a fare me-
glio. E il Beck è finito sul-
le copertine di Sports Illu-
strated, Vanity Fair e dei
tg americani, oltre che
Gli spettatori sono saliti a una in passerella dei
media rispettabile di 18.807 talk-show di David Let-
(10ª lega del mondo secon- terman e Jay Leno.
do il Guardian di Lon-
dra). Ora esiste un Kakà nuovo Beck?
contratto televisivo Ora che si chiude l’ulti-
con la Nbc di 10 milio- mo capitolo, si pensa già
ni all’anno per i prossimi tre, al prossimo Beckham. I ru-
mentre i Galaxy ne hanno uno mors sono che i Galaxy an-
con Time Warner di dranno all-in per Kakà, un’al-
55 per i prossimi die- tra rimanenza del Real Ma-
ci. Possono sembra- drid. Mentre lui, il bel David,
re cifre ridicole ri- giura che tornerà: «Sono venu-
spetto a ciò che perce- to qui per far crescere il soccer
piscono sport naziona- in questo Paese e spero di aver
li come football, basket dato una mano. Non temete,
e baseball, ma appena DAVID mi prendo una pausa, poi vor-
qualche anno fa la Lega era co- BECKHAM, 37 rei diventare proprietario di
stretta a pagarsi lo spazio sui ANNI, 114 GARE una squadra. Ma adesso conta
network per trasmettere le par- E 18 GOL soltanto battere Houston e vin-
tite in tv. IN MLS (AFP) cere il campionato».
6 EUROPA
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

l’eurogol
DELLA SETTIMANA

PIOGGIA DI ROVESCIATE
TOCCA A JAVI MARTINEZ
RR Settembre è il mese delle susine, novembre
quello delle rovesciate. Dopo i masterpieces di Ibra
e Mexes e quella sbrodolosa ma efficace di Sow, si
esibisce nella specialità anche Javi Martinez. Qui
la difficoltà sta nella tempistica, perché il navarro
infila l’Hannover a freddo, al quarto del primo
tempo, e nel riflesso: calcio d’angolo, spizzata
di Schweini e zampata coi difensori in recupero.
Poi, oh, pure l’estetica non manca....

Scarpad’oro TOP 11 BAYERN DANTE, NON PRENDENTE

MKHITARYAN
E HOSINER
7 7 7 8 8 9 8 8 7 7 7
SCALANO

EVANS (d, Man. United)

AMAYA (d, Betis)

REIS (a, Vitesse)

IBRAHIMOVIC (a, Psg)

INIESTA (c, Barcellona)

GOMEZ (c, Wigan)

LEWANDOWSKI (a, Borussia D.)

MIELITZ (p, Werder)

FELIPE MELO (c, Galatasaray)
DANTE (d, Bayern)

JOHN (c, Benfica)

Lottatore Falco Flash Grazie Ciclone The wall Il solito Divino Colonna Killer Stoico
Eroico nella Quelli col Non si Il Psv lo Canterano Muslera Due assist, Il top nel Solido è Terza Alla fine lo
LA CLASSIFICA vittoria
contro i
cespuglio
afro vanno
ferma mai.
Terzino, ala,
prese, lo
lanciò, lo
del Barça,
trequartista
espulso al
90’, rigore,
due gol,
quinta
Barça fatto
in casa:
solido, as
usual. E poi
doppietta
in 7 giorni,
incassa, il
pari. Però
I CANNONIERI D’EUROPA IN BASE AL COEFFICIENTE blancos: lui, di moda. Ora fantasista e beccò fatto mancino, finiti i cambi. doppietta contro il ci mette stavolta nel secondo
DI DIFFICOLTÀ DEI VARI CAMPIONATI (TRA PARENTESI)
madrileno, è il turno del punta, salta e strafatto, pupillo di Si mette i stagionale, Levante un pure un gol schianta tempo
fa a centrale del tutti e lo recuperò. Martinez, la guanti lui, 12 reti in 11 tempo di vitale, in il Mainz a strozza due
1 Messi Barcellona (Spa, 19x2) 38 sportellate Bayern: gol smazza Ora se lo Premier a para in tuffo partite di ricreazione, rimonta col domicilio. Il volte l’urlo
con nel 5-0 assist. Con trova salvarsi gli e festeggia campionato, poi sfodera Qpr: i Red fucile polacco del gol in
2 Rimkevicius Siauliai (Lit, 35x1) 35
Benzema e all’Hannover l’Olhanense contro: gol sta stretta: facendo il con il Psg tre assist e Devils di Klopp ha gola a Olic e
3 Djurdjic Haugesund/Helsingborg lo mette in e tutti i solito show, e assist, tripletta al pitbull. che torna un gol. Roba primi, la sempre Dost. Buon
(Nor, 12x1,5+ Sve, 10x1) 28 condizioni di varchi chiusi il jolly delle capolista al Reading in Impareggia- primo. dell’altro sveglia la il colpo punto
non nuocere dietro Aquile tappeto rimonta bile Serve altro? mondo suona lui in canna Werder
4 Mkhitaryan Shakhtar (Ucr, 17x1,5),
Hosiner Austria (Aut, 17x1,5) 25,5
6 Ronaldo Real M. (Spa, 12x2),
Ibrahimovic Psg (Fra, 12x2) 24
8 Ivanov Trans (Est, 23x1), Waris BK
(Sve, 23x1) 23
10 Bony Vitesse (Ola, 15x1,5),
Rusescu Steaua (Rom, 15x1,5) 22,5

12 Neemelo Kalju (Est, 22x1),

Twigg Sligo (Irl, 22x1),
Falcao Atletico Madrid (Spa, 11x2) 22
15 Ondrasek Tromsö (Nor, 14 x1,5),
Kovacs Strömsgodset (Nor, 14 x1,5), 21
17 Suarez Liverpool (Ing, 10x2),
El Shaarawy Milan (Ita, 10x2) 20
19 Griffiths Hibernian (Sco, 13x1,5),
Soriano Salisburgo (Aut, 13x1,5),
Bacca Bruges e Sawaneh Leuven (Bel,
13x1,5), Angan Molde (Nor, 13x1,5),
Lafata Jablonec (R. Cec, 13x1,5) 19,5
25 Johannsson Agf (Dan, 12x1,5),
Gongadze Daugavpils (Let, 18x1),
Ideye Dinao Kiev (Ucr, 12x1,5)
Lewandowski Borussia D.,
Mandzukic Bayern e Meier
Eintracht (Ger, 9x2), Ordos
Sigma (Cec, 12x1,5), Kamara
Strømsgodset (Nor,
12x1,5), Ben Yedder
Tloosa (Fra, 9x2) 18
34 Beglarisvili Flora (Est, 17x1),
Thorvaldsson Norrköping (Sve, 17x1),
Sirbiladze Inter (Fin, 17x1) 17
37 Ojo Brann e Prica Rosenborg
(Nor, 11x1,5) 16,5

LE PAGELLE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO Wunder21 I NUMERI DI MASSIMO PERRONE

Ibra fa 200 gol in campionato

Trucco? No, solo Mascara
AUSTRALIA
6 Del Piero (Sydney) Nonostan-
te il cambio di tecnico (ora c’è Cori-
ca) si continua a perdere. Ale può
far davvero poco.
EMIRATI ARABI
7 Zenga (all. Al Nasr) Vince facile
(3-1) col Dibba penultimo. Secon-
do a meno 2 dall’Al Ain.
7 Mascara (Al Nasr) Apre le mar-
cature: ottavo gol in 9 presenze.
FRANCIA
7 Ancelotti (all. Psg) Ferma
l’emorragia calando il solito asso
Ibra per spazzare via il Troyes, par-
tendo su ritmi lenti, ma per scelta,
causa fatiche Champions. Arguto.
7 Sirigu (Psg) Primo tempo da
spettatore e nella ripresa, quando
il Troyes alza la testa, gli sbatte la
porta in faccia. Impeccabile.
6,5 Verratti (Psg) Non rischia
più palloni inutili davanti la propria
area ed è già un segno che la lava-
ta di capo di Ancelotti ha avuto ef-
fetti. Pragmatico. In crescita.
GERMANIA
5 Molinaro (Stoccarda) Parteci-
pa al naufragio di Friburgo, dalla
sua parte vanno via lisci.
LA DINASTIA Siviglia fatale per il Real
DEGLI AYEW
GRECIA
7 Napoleoni (Levadiakos) Su-
dura solo 3’. Peccato.
RUSSIA
MANDA AVANTI 201 I gol segnati in
campionato da
giornate dalla fine, per poi
chiudere secondi a -4 dal
bentra a Vasiliou e a 9’ dalla fine 6 Bocchetti (Rubin) Senza infa- JORDAN Ibrahimovic, che ha passato Wolverhampton. Ed era dal
segna il gol della vittoria ad Atene. mia, senza lode. Col Volga (bassa LARGO AI GIOVANI: CLASSIFICA MARCATORI DEGLI quota 200 con la doppietta al 1980 che il Wba non vinceva 4
INGHILTERRA classifica) uno 0-0 striminzito. UNDER 21 NEI MAGGIORI CAMPIONATI D’EUROPA Troyes. Li ha divisi così: 16 in partite di seguito in 1ª serie.
6,5 Mancini (all. Man. City) Gio- 6 Spalletti (all. Zenit) L’impresa 10 El Shaarawy (Milan) Svezia col Malmoe (compresi 300 Le vittorie del Tottenham,
ca bene in casa Chelsea, ma man- era quasi riuscita: poi un fallo di 12 in B), 35 in Olanda con l’Ajax, in 785 partite, da quando
8 Lamela (Roma), Musa (CSKA Mo-
ca il colpo del k.o. Unico appunto: Hubocan a 5’ dalla fine regala rigo- sca), Kokorin (Dinamo Mosca) 122 in Italia (23 Juve, 57 Inter, (1992-93) esiste la Premier.
Balotelli poteva entrare prima... re e pari al Cska. 42 Milan), 16 in Spagna con il
7 Gouriye (Heracles), J. Rodriguez
SCOZIA
6 Santon (Newcastle) Uno dei po-
chi a salvarsi nel naufragio di Sou-
thampton.
5,5 Pascali (Kilmarnock) Tackle
su Hasselbaink dopo 5’: duro ma
(Porto)
6 Castaignos (Twente), Leo Bapti-
stao (Rayo V.), Son (Amburgo)
Barcellona e 12, finora, in
Francia con il Psg. Partite: 373.
Media-gol: 0,53 a incontro.
4 Le squadre riuscite a
vincere in uno stesso
campionato sui campi di Ajax e
prende la palla, l’arbitro gli dà ros-
6 Zola (all. Watford) Avanti di 2 5 Fedotov (Mariupol) Psv. Dopo AZ (1980-81),
so. Capitano tartassato.
gol a Blackpool, incassa la rimon-
ta al 92’; vivacchia a centroclassifi-
SLOVENIA
5,5 Vanoli (all. Koper) Dopo 4 vit-
4 J. Ayew (Marsiglia), De Bruyne
(Werder), Eriksen (Ajax), Götze (Bo-
5 Le vittorie del Bayern in
Bundesliga, nell’anno
Heerenveen (2008-09) e Den
Haag (2010-11) l’impresa è
ca. russia D.). Jozefzoon (Waalwijk), solare 2012, con 5 o più gol di riuscita ora al Vitesse: 2-0 ad
torie e un pari in campionato per- Lukaku (West Bromwich), Maher
6 Cassetti (Watford) Entra a mez- scarto: 7-1 Hoffenheim, 6-0 Amsterdam il 3 novembre, 2-1
de a Maribor con la capolista (0-3). (AZ Alkmaar), Rodrigo (Benfica)
z’ora dalla fine per tenere duro die- Hertha, 6-1 Stoccarda, 5-0 ad Eindhoven domenica scorsa.
SPAGNA
tro, ma incassano il 2-2. Fortuna, 5-0 Hannover. Ci
5 Longo (Espanyol) L’impegno RR (gdf) L’avanzata dei
5,5 Di Canio (all. Swindon) Per-
de in casa del Notts County ed
esce dalla zona promozione.
c’è, gli errori pure: sbaglia due gol
importanti.
moscoviti (Musa e Kokorin),
certo. Ma da dietro si fa largo
erano riusciti solo l'Amburgo
nel 1980, lo Stoccarda nell’84. 2 Le sconfitte del Real
Madrid a Siviglia in questa
5,5 Floro Flores (Granada) En- uno che potenzialmente ha stagione: negli ultimi 27 anni il
OLANDA
6,5 Pellé (Feyenoord) È suo l’as-
tra al 68’ ma non incide a Vallado-
lid, contro la Real.
davanti 10 anni buoni in
doppia cifra. Jordan Ayew, 59 Gli anni da cui il Wba
non aveva tanti punti:
doppio k.o. contro Siviglia e
Betis era capitato soltanto nel
sist per il primo gol all’Az; sempre SVIZZERA il più giovane dei figli di ora sono 26, nel 1953-54 2007-08 (2-0 contro i primi e
decisivo in attacco. 6 Gattuso (Sion) Entra al 56’, e Abedi Pele: il fratello Andre (assegnandone 3 per vittoria) 2-1 contro i betici): dopo lo 0-1
ROMANIA sbarra la strada a ogni offensiva è avvezzo all’assist, lui ama sarebbero stati 32. In quel del 15 settembre col Siviglia, un
6 Napoli (all. Turnu) Va avanti del Grasshopper, ma non riesce a schiaffarla dentro. Gol campionato gli Hawthorns altro 0-1, col Betis, sabato
col Viitorul (2-1), ma il vantaggio organizzare le ripartenze dei suoi. decisivo al Lilla nel Barton day rimasero in testa fino a 5 scorso.
 EUROPA 7
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

INGHILTERRA ARSENAL
FLY EMIRATES,

BLUES, NOSTALGIA DI MATTEO ACCORDONE

DA 185 MILIONI
Domenica i fan del Chelsea hanno espresso solidarietà all’ex tecnico italiano. E il capitano RR L’Arsenal in settimana
ha firmato uno storico
Terry: «Un privilegio lavorare con lui ». Rendendo ancora più difficile il lavoro di Benitez accordo con Fly Emirates:
la compagnia aerea sarà lo
sponsor di maglia anche dal
2014 al 2019 in cambio di 185
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CLASSIFICA milioni di euro complessivi
A LONDRA
SQUADRA PT G V N P F S
STEFANO BOLDRINI MANCHESTER UNITED 30 13 10 0 3 32 18 (37 all’anno). Nella cifra
5RIPRODUZIONE RISERVATA
MANCHESTER CITY 29 13 8 5 0 25 10 sono compresi anche i diritti
WBA 26 13 8 2 3 23 15 di sponsorizzazione
CHELSEA 25 13 7 4 2 24 13 dell’Emirates Stadium, che
EVERTON 21 13 5 6 2 23 17
ommosso. Anzi «molto

C ARSENAL 20 13 5 5 3 23 13 ovviamente incidono sulla

commosso». Così si è TOTTENHAM 20 13 6 2 5 23 22 somma. Per capirne
definito Roberto Di WEST HAM 19 13 5 4 4 16 15 la portata, comunque, basta
SWANSEA 17 13 4 5 4 18 16
Matteo dopo l’omaggio dello FULHAM 16 13 4 4 5 25 23
pensare che il Barcellona
Stamford Bridge al 16’ della LIVERPOOL 16 13 3 7 3 17 16 prende una trentina di milioni
partita contro il Manchester Ci- STOKE CITY 16 13 3 7 3 11 11 all’anno da Qatar Foundation.
ty. Solo due parole, ma che NORWICH 15 13 3 6 4 10 19 Una parte dei soldi
NEWCASTLE 14 13 3 5 5 13 19
esprimono tutto, quelle dell’ex WIGAN 14 13 4 2 7 15 23 probabilmente verrà
allenatore del Chelsea. Non si SUNDERLAND 12 12 2 6 4 12 16 destinata al mercato: secondo
era mai vista una cosa simile. Il SOUTHAMPTON 11 13 3 2 8 20 30 il Telegraph, Wenger grazie
ASTON VILLA 10 13 2 4 7 10 22
popolo dei Blues ha vissuto READING 9 12 1 6 5 16 22
a Fly Emirates avrà oltre
una domenica particolare: il QPR 4 13 0 4 9 10 26 80 milioni extra.
lutto per la morte di Dave Sex-
ton, il tecnico dei successi anni LEEDS
70, mischiato alla rabbia per 13a giornata
l’esonero dell’allenatore che SUNDERLAND 2-4 WBA
22ª SOCIETÀ
ha portato il Chelsea sul tetto
GARDNER 28’ st
SESSEGNON 42’ st
GERA 30’ pt
LONG 44’ pt
IN MANI
d’Europa. LUKAKU rig.36’ st
FORTUNE’ 50’ st STRANIERE
EVERTON 1-1 NORWICH
Il gesto di John TIFOSI DEL L’Everest di Rafa no a raffigurare Benitez come NAISMITH 12’ pt BASSONG 45’ st RR (s.s.) Il Leeds United nel
C’è stato di tutto, in questa do- CHELSEA CON Detto che Di Matteo già viene un maiale con gli occhiali. Ma MANCHESTER UNITED 3-1 QPR
1992 si laureava campione
menica. Anche il gesto di John CARTELLI DI accostato a qualche club della anche giornali di più ampio re- EVANS 19’ st MACKIE 7’ st d’Inghilterra, grazie anche al
FLETCHER 23’ st
Terry, che ha indossato una SOLIDARIETÀ Premier (Southampton e spiro come il Telegraph cavalca- HERNANDEZ 27’ st contributo di un fuoriclasse
maglia dorata col 16, il nume- A DI MATTEO Aston Villa, i regolamenti in- no i sentimenti dei tifosi. Em- STOKE CITY 1-0 FULHAM
come Cantona. Tuttavia, da
ro della carriera Di Matteo da DOMENICA glesi lo consentono), il diluvio blematico un sondaggio lancia- ADAM 26’ pt allora una crisi tecnica ed
giocatore, coi Blues e con l’Ita- A STAMFORD di affetto per il predecessore è to ieri dal sito: i fan hanno fat- WIGAN 3-2 READING economica lo ha fatto
lia di Sacchi. Ma Terry non si è BRIDGE un problema in più per Rafa Be- to bene ad esprimere il loro di- JORDI GOMEZ 13’,23’,47’ st MORRISON 35’ pt
AL HABSI aut.35’ st
sprofondare in Championship,
fermato qui. Il capitano del (ACTION IMAGES) nitez. Anche lo spagnolo sape- sappunto nei confronti di Beni- dove è invischiato nella lotta
Chelsea ha affidato al ma- va che la sua avventura tra i tez? Interessanti le risposte: il ASTON VILLA 0-0 ARSENAL per non retrocedere. Ora,
tchday magazine della gara Blues si annunciava in salita, 43,74 per cento dice che è giu- SWANSEA 0-0 LIVERPOOL però, i tifosi sognano i fasti di
col City i suoi saluti: « È stato ma non si aspettava di dover sto così, mentre il 56,26 sostie- un tempo: il club ha detto di
SOUTHAMPTON 2-0 NEWCASTLE
un privilegio lavorare con scalare l’Everest. Torres a par- ne che l’obiettivo della conte- LALLANA 34’ pt aver ceduto il 100% delle
RAMIREZ 15’ st
RDM. Ho avuto il piacere, ai te, rivitalizzato almeno nel mo- stazione doveva essere Abra- azioni ad una banca d’affari di
tempi del settore giovanile, di rale dall’arrivo del connaziona- movich. Numeri bulgari inve- CHELSEA 0-0 MANCHESTER CITY Dubai, la GFH Capital.
avere lui come modello ed è le, qualcuno della vecchia ce per un sondaggio preceden- TOTTENHAM 3-1 WEST HAM L’attuale proprietario, Ken
stato un onore essere il capita- guardia, come Cech, è sceso in te: l’82,8% era contrario al li- DEFOE 44’pt; 19’ st
BALE 13’ st
CARROLL 37’ st Bates (ex boss del Chelsea),
no della sua squadra. Vincere campo per sostenere Rafa: «Bi- cenziamento del tecnico italia- si occuperà della transizione
2 trofei, uno dei quali quella sogna adattarsi alla realtà. Sia- no. E in un comunicato diffuso Prossimo turno Oggi: Sunderland-Qpr, Aston Villa-Re- fino a fine anno, poi lascerà la
Champions che inseguivamo mo qui per giocare e rispettare ieri i tifosi Blues hanno detto ading. Domani: Chelsea-Fulham, Southampton-Norwich, gestione nelle mani dei nuovi
Stoke City-Newcastle, Swansea-Wba, Everton-Arsenal,
da tanto tempo, è stato incredi- quello che decidono il club e che continueranno a fischiare Tottenham-Liverpool, Wigan-Manchester City, Manchester padroni. Col Leeds sono ora
bile. Rob è un grande uomo e l’allenatore. Chi non è d’accor- Benitez. «I successi spazzeran- United-West Ham 22 (su 48) i club di Premier e
un’assoluta leggenda. Gli augu- do, è fuori». Sarà, ma intanto i no via tutto», taglia corto Rafa. CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE Championship in mani
riamo ogni bene possibile». quotidiani londinesi continua- L’Everest, appunto. SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE straniere.

WEST BROMWICH ALBION MARCATORI

CHE BRAVO IL PESCATORE: IL WBA È TERZO
Steve Clarke è stato chiamato mentre cercava trote Il racconto è di Clarke, che gra-
zie al West Brom è l’allenatore
Mou non lo raccomanda più ma lui, all’esordio, vola del momento, con tanti saluti a
Grazie ai gol di Long e al prestito speciale Lukaku tutti i Benitez e i Ferguson d’In-
ghilterra. «Gli ho detto che ero
in vacanza e lui mi ha risposto
LUCA BIANCHIN
5RIPRODUZIONE RISERVATA
subito: "Va bene, vengo io". Ho
accettato perché c’è sempre un
giorno in cui non peschiamo».
Clarke ha firmato: prima pan-
china dopo 15 anni da assisten-
a trota ha impiegato 15 an- te di Gullit e Robson al Newca-
L ni per abboccare ma Steve
Clarke, il pescatore, era lì ad
stle, Mourinho e Grant al Chel-
sea, Zola al West Ham, Dal-
aspettarla. «Tutti gli anni in glish al Liverpool.
estate prendo quattro giorni.
Vado con mio papà, mio fratel- Il meglio dal 1953
lo e un amico a pescare le trote. Il Wba dopo 13 giornate è ter-
Quest’anno mentre ero lì mi ha zo con 26 punti: miglior parten-
chiamato Dan Ashworth, d.s. za dal 1953. Alla prima ha bat-
del Wba. Voleva un colloquio». ROMELU LUKAKU, 19 ANNI (AFP) tuto il Liverpool 3-0, poi ha vin-
to anche contro Everton e Chel-
sea. Shane Long, capocanno-
niere della squadra, ribalta la
prospettiva: «Guardiamo chi ci
precede, non quelle che stanno
dietro». Non ha torto: nelle
prossime sei il West Brom gio-
cherà contro Swansea, Stoke,
Arsenal, West Ham, Norwich e
Qpr. Potrebbe fare almeno die-
ci-dodici punti, restando in zo-
na Champions e allungando su
tutte le squadre che non gioca-
no a Manchester. Clarke sta fa-
cendo meglio di Di Matteo, eso-
nerato dal Wba nel 2011, con
un 4-2-3-1 che divide gol e re-
sponsabilità. In mezzo giocano
due tra Morrison, Yacob e
Mulumbu, dietro a Long le fis-
se sono Odemwingie e Gera.
DOPPIO DEFOE
ASSALTO
AL PODIO
Poi, a volte, entra Romelu.
10 Suarez (Liverpool)
E se il Chelsea...
8 Demba Ba (Newcastle)
Romelu è Lukaku e, quando en- Van Persie (Man. United)
tra, spesso segna. Il nove belga
ha solo tre partite da titolare 7 Defoe (Tottenham),
ma già quattro gol. È la variabi- Michu (Swansea)
le perché potrebbe diventare ti-
tolare ma anche tornare al 6 Dzeko e Tevez (Manchester
City), Fellaini (Everton),
Chelsea, che a gennaio potreb- Fletcher (Sunderland)
be ritirare il prestito. Dispiace-
rebbe a tanti, anche a Goran
Ivanisevic che nel 2005 ha scel-
to le maglie a strisce e ora tifa
5 Aguero (Manchester City),
Bale (Tottenham), Berbatov
(Fulham), Hernandez (Man.
United), Jelavic (Everton), Long
Clarke. Una volta il manager fu (WBa), Lambert (Southampton),
raccomandato addirittura da Nolan (West Ham)
Mourinho. Era quando il Burn-
ley cercava un allenatore: «È 4 Cazorla, Giroud e Podolski
molto meglio di tanti che han- (Arsenal), Crouch (Stoke), Koné
(Wigan), Lukaku e Odemwingie
no una panchina», disse Mou. (Wba), Mata e Torres (Chelsea),
Presero un altro. Petric (Fulham)

Conc. AAMS N. 15078

del 16 aprile 2012
8 EUROPA
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

SPAGNA
BARÇA, CHE LEZIONE AL MONDO
Contro il Levante Vilanova, lui stesso canterano, ha schierato per la prima volta undici
giocatori made in la Masia: il sogno di Van Gaal oggi è una realtà imbarazzante per molti
COPPA DEL RE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
A MADRID
CLASSIFICA
SQUADRA PT G V N P F S
IL PROGRAMMA FILIPPO MARIA RICCI
5RIPRODUZIONE RISERVATA
BARCELLONA 37 13 12 1 0 43 15
ATL. MADRID 34 13 11 1 1 29 11
DEL RITORNO REAL MADRID 26 13 8 2 3 32 10
DEI SEDICESIMI MALAGA 22 13 6 4 3 19 9
arça, o la sublimazione BETIS 22 13 7 1 5 20 22
RR Si gioca tra oggi e
dopodomani il ritorno dei
16simi di Coppa del Re.
B del concetto di buon vi-
vaio. Giocare per oltre
un’ora con 11 ragazzi cresciuti
LEVANTE
GETAFE
RAYO
REAL VALLADOLID
SIVIGLIA
20
19
19
18
18
13
13
13
13
13
6
6
6
5
5
2
1
1
3
3
5
6
6
5
5
15
16
18
18
18
20
19
29
14
18
OGGI: Malaga-Cacereño (and. in casa una partita che ti porta
VALENCIA 18 13 5 3 5 16 18
4-3), Rayo-Las Palmas (0-1), ad avere 11 punti di vantaggio REAL SOCIEDAD 17 13 5 2 6 16 16
Real Madrid-Alcoyano (4-1), sul grande rivale della capitale SARAGOZZA 15 13 5 0 8 15 22
Betis-Valladolid (0-1), Real nel giorno in cui 3.657.450 ca- ATH. BILBAO 15 13 4 3 6 18 27
Sociedad-Cordoba (0-2) e talani (tra cui Vilanova, Piqué, CELTA VIGO 14 13 4 2 7 15 18
Osasuna-Sp. Gijón (0-1). Puyol, Xavi, Fabregas e Bartra) MAIORCA 12 13 3 3 7 13 22
DEPORTIVO 11 13 2 5 6 19 28
DOMANI:Valencia-Llagostera sono andati alle urne per vota- GRANADA 11 13 3 2 8 11 20
(2-0), Barcellona-Alavés re in una giornata storica per la OSASUNA 10 13 2 4 7 11 15
(3-0), Atl. Madrid-Real Jaén Catalogna è altamente simboli- ESPANYOL 9 13 2 3 8 13 22
(3-0), Levante-Melilla (0-1), co.
Espanyol-Siviglia (1-3) e 13a giornata
Getafe-Ponferradina (4-0). Il sorriso di Del Bosque REAL SOCIEDAD 0-0 OSASUNA
GIOVEDÌ: Granada-Saragozza Era nell’aria: 10 canterani usati RAYO 2-0 MAIORCA
(0-1), Celta-Almeria (0-2) e da Guardiola lo scorso anno col LA SQUADRA PIÙ FORTE DEL PIANETA TUTTA FATTA IN CASA LEO BAPTISTAO 42’ st
DELIBASIC 45’ st
Maiorca-Deportivo LC (1–1). Getafe, lo stesso fatto quest’an- ECCO LA FORMAZIONE INIZIALE DEL BARÇA COL LEVANTE: IN PIEDI DA SIN., PEDRO, J. ALBA,
REAL VALLADOLID 1-0 GRANADA
Il 12/12: A. Bilbao-Eibar (0–0). no da Vilanova, contro lo stesso BUSQUETS, PIQUÉ, VALDES; ACCOSCIATI DA SIN. MESSI, D. ALVES (L'UNICO NON PROVENIENTE DAL MANUCHO GONCALVES 18’ st
avversario (e 9 contro Real So- VIVAIO E SOSTITUITO AL 13’ DA MONTOYA, NEL CERCHIO), FABREGAS, INIESTA, XAVI E PUYOL (IPP) MALAGA 4-0 VALENCIA
ESPANYOL ciedad e Osasuna). Provate a PORTILLO 8’ pt
SAVIOLA 30’ st
CACCIATO immaginare la vastità del sorri- SANTA CRUZ 36’ st
so che si è fatto largo ieri sotto ISCO 47’ st
POCHETTINO, il baffo di Vicente Del Bosque: BETIS 1-0 REAL MADRID
C’È AGUIRRE? perché di quegli 11 canterani BENAT 17’ pt

del Barça 10 sono spagnoli, più ESPANYOL 0-2 GETAFE

PEDRO LEON 17’ pt
RR L’Espanyol ha esonerato Messi. Materiale preziosissimo MANE’ 46’ st

l’allenatore Mauricio per la nazionale, in tempi di in- ATH. BILBAO 1-1 DEPORTIVO
Pochettino, 39 anni. Il tecnico flazione di stranieri. Quando al- DE MARCOS 24’ pt ABEL AGUILAR 7’ st

argentino, qui dal 2008-09, lenava l’Inghilterra, Fabio Ca- ATL. MADRID 4-0 SIVIGLIA
FALCAO rig.22’ pt
paga il pessimo rendimento pello si lamentava di dover fare SPAHIC aut.40’ pt
KOKE 44’ pt
della squadra nella prima una nazionale potendo sceglie- MIRANDA 47’ st
fase della Liga. La formazione re solo tra il 34% dei giocatori
LEVANTE 0-4 BARCELLONA
catalana è ultima in classifica tesserati dai club di Premier Le- MESSI 2’,6’ st
INIESTA 12’ st
con 9 punti in 13 giornate. ague. Del Bosque ha una gran- FABREGAS 18’ st
L’Espanyol potrebbe de formazione solo col Barça.
SARAGOZZA 0-1 CELTA VIGO
ingaggiare il messicano Javier IAGO ASPAS 38’ st
Aguirre, 53 anni, ex c.t. del Orgoglio catalano
Messico (contro l’Italia al Si parla molto dell’autarchia Prossimo turno 30 novembre: Osasuna-Rayo. 1 dicem-
Mondiale 2002), all’Osasuna, dell’Athletic Bilbao, ma degli bre: Getafe-Malaga, Valencia-Real Sociedad, Barcellona-Ath.
Bilbao, Real Madrid-Atl. Madrid. 2 dicembre: Granada-Espan-
Atletico Madrid e Saragozza. 11 canterani schierati contro il yol, Deportivo-Betis, Celta Vigo-Levante, Maiorca-Saragozza.
Levante 8 sono nati in Catalo- 3 dicembre: Siviglia-Real Valladolid
gna (Pedro è canario, Iniesta

MARCATORI
FALCAO SALE
LEO BAPTISTÃO
È LA NOVITÀ
19 Messi (Barcellona)
12 Ronaldo (Real Madrid)
11 Falcao (Atletico Madrid)
8 Aduriz (Athletic Bilbao)
7 Hemed (Maiorca) Higuain
(Real M.), Negredo (Siviglia)
6 Iago Aspas (Celta), Leo
Baptistão (Rayo Vallecano),
Postiga (Saragozza), Oscar
Gonzalez (Valladolid), Ruben
Castro (Betis Siviglia)
5 Villa (Barça), Piti (Rayo V.)
Martins (Levante), Soldado
(Valencia), Vela (Real Sociedad)
4 Manucho (Real V.), Pizzi e Riki
(Deportivo), El Arabi (Granada),
Jorge Molina (Betis), Fabregas
(Barça), Saviola (Malaga) Turan
(Atl. Madrid), Verdú (Espanyol)
manchego). A parte Puyol che
arriva da Lleida, 175 km da Bar-
cellona, gli altri 7 sono tutti na-
ti in un raggio di meno di 50 km
dal capoluogo. E tutti insieme
quegli 11 a oggi hanno disputa-
to 135 stagioni nel club. Xavi, il
primo degli 11 ad arrivare, nel
1991, è alla 22ª stagione in
blaugrana; Montoya quello che
è passato per più formazioni
del club, 10; Piqué e Jordi Alba
quelli che sono entrati prima
(anche perché sono gli unici di
Barcellona città); Puyol e Pe-
dro quelli che meno anni sono
stati nella cantera, 3; Busquets,
figlio di un ex giocatore del
Barça, l’ultimo ad arrivare, nel
2005; Piqué, Fabregas, Jordi Al-
ba e Valdes (per motivi fami-
gliari) quelli che se ne sono an-
o
Non solo, perché
8 degli 11 erano
catalani.
E il Real arranca
a -11 punti
dati per un po’. I primi 3 sono
stati ricomprati da Manchester
United, Arsenal e Valencia a ca-
ro prezzo. Perché quando hai
un vivaio tanto vasto, tanto buo-
no qualitativamente e tanto in-
vidiato, ci sta che ti sbagli e la-
sci andar via uno buono, maga-
ri allettato da offerte che tu non
puoi pareggiare per non far sal-
tare l’intero sistema.
Idea, modulo, filosofia
Oggi però restano questi 135
campionati giocati assorbendo
un’idea, un modulo, una filoso-
fia tattica e sportiva applicata
dalla base alla cima. Nel novem-
bre del 1998 Louis van Gaal dis-
se una cosa che è rimasta nella
memoria culé e che domenica è
stata riportata in superficie da
Xavi: «Van Gaal aveva un so-
gno – ha ricordato il centrocam-
pista – quello di giocare con 11
canterani. Ce l’abbiamo fatta, e
per questo gli mando un gran-
de abbraccio». L’olandese in re-
altà appena arrivato cominciò
a prendere una marea di conna-
zionali, però è anche vero che
tra gli altri ha fatto debuttare
Xavi e Puyol, Valdes e Iniesta.
Capisaldi del Barça di oggi. La
frase iniziale di Van Gaal era ri-
ferita al sogno europeo: «È mol-
to importante che il Barça pos-
sa vincere la Champions con
tanti giocatori cresciuti in Cata-
logna». Nel ’92, quando i catala-
ni alzarono per la prima volta il
trofeo, di canterani in campo ce
n’erano due (Guardiola e Fer-
rer). Con Rijkaard nel 2006 era-
no 4, con Guardiola nel 2009 e
nel 2011 già sette. Pep, che nel
suo quadriennio ha lanciato 22
canterani, arrivò a schierare 9
giocatori made in La Masia nel
Mundialito del 2011. Ora con
Tito, l’asticella può alzarsi anco-
ra. Il Barça ha in rosa 16 cante-
rani su 24, più tutto lo staff tec-
nico. L’età media degli 11 di do-
menica col Levante è 26,5. So-
pra i 30 anni solo il portiere Val-
des più Xavi e Puyol. In panchi-
na pronti Bartra, Thiago, Tello.
E il ricambio è eccezionale: nel
Barça B, sesto in Segunda, la B
spagnola, c’è un sacco di gente
che farà strada. Produzione a ci-
clo continuo. «È straordinario –
ha detto ancora Xavi – soprat-
tutto per chi come me è cresciu-
to qui. La testimonianza del
grande lavoro che si è fatto e si
continua a fare». «Orgoglio», la
parola usata dal d.g. Zubizarre-
ta, dall’allenatore Vilanova, da
Piqué e Busquets domenica se-
ra. Più che giustificato. Intanto,
al Madrid, l’allenatore entra in
rotta di collisione con il tecnico
della seconda squadra. Lì, stori-
camente, i campioni preferisco-
no comprarli.

LA STEAUA RALLENTA IN ROMANIA, NON IL GALA IN TURCHIA

TURCHIA UCRAINA OLANDA RUSSIA ROMANIA PORTOGALLO BELGIO
13a giornata 17a giornata 14a giornata 17a giornata 17a giornata 10a giornata 17a giornata
Besiktas-Belediyespor 3-1 Chernomoretz O.-Kryvbas 2-0 Nac Breda-Den Haag 0-3 Rostov-Mordovia Saransk 2-0 Gaz Metan-Petrolul Ploiesti 2-0 Beira Mar-Vitoria G. 2-2 Standard-Lierse 3-0
Mersin Idman Y.-Karabukspor 2-1 Vorskla-Volyn Lutsk 0-1 Nec-Utrecht 2-0 Terek Grozny-Alania 1-0 Concordia Chiajna-Gl. Bistrita 2-1 Benfica-Olhanense 2-0 G. Beerschot-Anderlecht 1-4
Kasimpasa-Orduspor 1-1 Shakhtar-Zakarpattya Uzhgorod 5-1 Rkc Waalwijk-Groningen 1-1 Lokomotiv Mosca-Krasnodar 3-2 Dinamo Buc.-Otelul 2-1 Nac. Madeira-Estoril 1-0 Gent-Zulte W. 0-1
Bursaspor-Antalyaspor Zorya-Metalurg D. Vvv Venlo-Heerenveen 1-1 Spartak Mosca-Dinamo Mosca Univ. Cluj-Cfr Cluj Courtrai-Cercle B.
1-1 1-2 1-5 1-2 Vitoria Setubal-Rio Ave 3-5 3-1
Willem II-Heracles 2-2 Kuban Krasnodar-Krylya Sovetov
Elazigspor-Galatasaray 0-1 Illychivets-Karpaty 2-0 4-1 Ceahlaul-Rapid Buc. 0-0 Acad. Coimbra-Gil Vicente 2-2 Malines-Waasland Beveren 0-1
Roda-Ajax 1-2 Amkar Perm-Anzhi
Gaziantepspor-Istanbul Bb 2-1 Dinamo Kiev-Arsenal Kiev 4-0 1-2 Astra Ploiesti-Pandurii T.j. 4-1 Braga-Porto 0-2 Mons-Lokeren 1-2
Az Alkmaar-Feyenoord 0-2
Fenerbahçe-Genclerbirligi 4-1 Met. Kharkiv-Tavriya 5-0 Rubin Kazan-Volga N.n. 0-0 Turnu Severin-Viitorul Constanta 2-2 Moreirense-Sp. Lisbona 2-2 Bruges-Charleroi 1-0
Psv-Vitesse 1-2
Sivasspor-Kayserispor 4-2 Dnipro-Metalurg Z. 3-0 Twente-Zwolle
Zenit San Pietroburgo-Cska Mosca 1-1 Vaslui-Csms Iasi 3-0 Pacos Ferreira-Maritimo oggi Genk-Leuven 1-1
2-2
Trabzonspor-Eskisehirspor 0-3 Brasov-Steaua Buc. 3-1
CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA
CLASSIFICA SHAKHTAR 48 CLASSIFICA CLASSIFICA CLASSIFICA ANDERLECHT 37
GALATASARAY CSKA MOSCA 40 STEAUA BUC. PORTO 26 ZULTE W.
25 DNIPRO 37 PSV 33 41 33
FENERBAHÇE 23 TWENTE
ANZHI 37 ASTRA PLOIESTI 34 BENFICA 26 LOKEREN
DINAMO KIEV 34 31
ZENIT SAN PIETROBURGO 34
33
ANTALYASPOR 23 MET. KHARKIV 33 VITESSE 31 PANDURII T.J. 33 BRAGA 17 GENK 29
BESIKTAS 22 AJAX KUBAN KRASNODAR 31 VASLUI 31 RIO AVE 17 BRUGES
CHERNOMORETZ O. 27 27
RUBIN KAZAN
28
ESKISEHIRSPOR 21 FEYENOORD 27 31 CFR CLUJ 28 PACOS FERREIRA (-1) 14 COURTRAI
METALURG D. 25 TEREK GROZNY
28
KASIMPASA 21 VOLYN LUTSK 23 UTRECHT 22 31 PETROLUL PLOIESTI 27 ESTORIL 12 STANDARD 26
TRABZONSPOR 19 NEC 22 SPARTAK MOSCA 29 DINAMO BUC. 26 VITORIA G. 12 LEUVEN
ARSENAL KIEV 23 LOKOMOTIV MOSCA
25
SIVASSPOR 19 ILLYCHIVETS 22 DEN HAAG 19 28 RAPID BUC. 26 SP. LISBONA 11 MONS 24
BURSASPOR 18 HERACLES 18 DINAMO MOSCA 24 BRASOV 23 NAC. MADEIRA 11 GENT
KRYVBAS 21 20
GENCLERBIRLIGI 18 RKC WAALWIJK 17 KRASNODAR 22 CONCORDIA CHIAJNA 23 VITORIA SETUBAL 11 MALINES
VORSKLA 20 19
ORDUSPOR 18 GRONINGEN 16 AMKAR PERM 18 VIITORUL CONSTANTA 20 OLHANENSE 10 G. BEERSCHOT
ZORYA 19 17
KARABUKSPOR 15 AZ ALKMAAR 14 ROSTOV 17 GAZ METAN 19 GIL VICENTE 10 LIERSE
TAVRIYA 18 16
GAZIANTEPSPOR 15 HEERENVEEN 14 VOLGA N.N. 13 CEAHLAUL 19 MARITIMO (-1) 9 CHARLEROI
KARPATY 16 ZWOLLE
15
KAYSERISPOR 14 12 KRYLYA SOVETOV 13 OTELUL* 17 ACAD. COIMBRA 9 WAASLAND BEVEREN
ZAKARPATTYA UZHGOROD 11 NAC BREDA
14
ISTANBUL BB 12 11 ALANIA 10 UNIV. CLUJ 15 MOREIRENSE 7 CERCLE B.
METALURG Z. 3 RODA
11
MERSIN IDMAN Y. 12 10 MORDOVIA SARANSK 8 CSMS IASI 14 BEIRA MAR 7 Al termine playoff fra le prime 6: 1ª in Champions
VVV VENLO 10 League, 2ª ai preliminari, 3ª ai preliminari
BELEDIYESPOR 10 GL. BISTRITA 11 di Europa League e 4ª allo spareggio per i
WILLEM II 7 preliminari di Europa L. con la 1ª del playoff fra
ELAZIGSPOR 9 Da 5 ª a 8ª spareggi per il 30 posto in Europa L.
TURNU SEVERIN 9 le successive 8.
* Ot l l 2 ti di li i
CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE
 EUROPA 9
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

DAL NOSTRO INVIATO

A SAINT ETIENNE
IACOPO IANDIORIO
FRANCIA FRANCIA
LIGUE 1 DOMANI
5RIPRODUZIONE RISERVATA

AUBAMEYANG
SI RECUPERA
OM-LIONE
sterno notte, in centro.

E Un ragazzo si avvicina
e chiede al Nostro: «Ma
RR Si recupera domani alle
21 al Vélodrome il match

«MILAN NON HAI

lei è un calciatore del St. Etien- della decima giornata fra
ne? Io sono un gran tifoso, ma Marsiglia e Lione, non
non conosco molto i calciato- disputato il 28 ottobre per le
ri. Tranne quello forte, sì, quel- fortissime raffiche di vento.
lo che segna tanto… Auba… Per entrambe le squadre è la
Aubameyang, fortissimo…».
«Mais c’est moi!», risponde stu-
pito Pierre Emerick Aubame-
yang, con 8 gol terzo bomber
di Ligue 1, dietro a Ibrahimo-
CREDUTO IN ME: possibilità di andare in testa
alla classifica. Il tecnico
marsigliese è orientato a
confermare avanti i fratelli
Ayew, con Remy (appena
vic e Ben Yedder. «Lo vede co-
s’è St. Etienne? Tranquilla, fin
troppo. Non ti riconoscono ne-
anche i tuoi fan, altro che Pari-
HAI SBAGLIATO» rimessosi da un infortunio) in
panchina. A Lione ancora in
dubbio Michel Bastos e
Lisandro Lopez.
gi o Milano». Il riferimento al-
l’Italia non è casuale. Papà
L’ex Primavera dei rossoneri FRANCIA
Pierre, ex difensore, è stato os-
servatore del Milan; lì i figli Ca-
è esploso a St. Etienne. L’anno UN FATTORINO
tilina, Willy, Pierre Emerick scorso ha fatto 16 gol. Ora ha CONQUISTA
hanno giocato nelle giovanili. MARSIGLIA
Lei s’è definito uno di cam-
trascinato i suoi a -1 dalla vetta: RR (s.s.) I tifosi del
pagna: non sta male qui?
«No, infatti. Sono una persona
«La sfiducia mi ha stimolato, Marsiglia hanno un nuovo
idolo: Fabrice Apruzzese ha
semplice, tranquilla, che ama
vivere in famiglia. Infatti oltre
vorrei avere un’altra chance» esordito a 27 anni in Ligue 1
subentrando al 73’ a
a mia moglie Alicia e a mio fi- Bordeaux. Fabrice non figura
glio Curtys di 14 mesi mi piace nella rosa ufficiale e lavora
circondarmi dei miei parenti. come fattorino. La sua storia
Come mia madre: mi ha sem- ha commosso i tifosi dell’OM,
pre seguito, pure a Milano, lei PIERRE EMERICK anche perché nei 18’ disputati
ha sempre creduto in me». «SPIDERBAME», 23 li ha conquistati lottando su
ANNI: ogni pallone. Apruzzese è
Lei è arrivato in Italia gio- IL SUPER marsigliese doc e gioca nelle
vanissimo. EROE (AFP) riserve (5ª serie): domenica a
«A13 anni, alla Pro Patria. Poi Nizza (0-2) ha sbagliato un
dopo 4 anni, sono andato a Ba- rigore.
stia in Corsica, e lì papà, che
era osservatore del Milan, mi FRANCIA
promise che se avessi segnato COPPA DI LEGA
tanto mi avrebbe fatto fare
un provino coi rossone- E IL LILLE È
ri: così fu». IN VENDITA
Che ricordi ha Altri idoli da ragazzo? RR (a.g.) Nei quarti di finale
dell’Ita- «Henry e George Weah». di coppa di Lega (detentore il
lia? «Bel- Marsiglia), oltre a St.
la espe- In Inghilterra chi se- Etiennne-Psg (oggi alle 21),
rienza, an- gue? sono in programma:
che perché «Balotelli, l’ho incontra- CLASSIFICA mercoledì Montpellier-Nizza
SQUADRA PT G V N P F S
ero con i miei fra- to con la Primavera (alle 17) e Bastia-Lille (alle
MARSIGLIA 13 8 2 3 17 11
telli. Una gran cre-
scita, specie a livello
tattico. Dopo aver giocato in
Italia si può andare ovunque.
E poi mi restano gli amici della
2007-08, mi ricordo che
con l’Inter ci sconfisse in
coppa Italia e segnò mio
fratello Willy, molto ami-
co di Mario».
l
identikit
PARIS SG
LIONE
ST. ETIENNE
BORDEAUX
VALENCIENNES
TOLOSA
26
26
25
25
24
22
22
14
13
14
14
14
14
7
7
7
6
6
6
5
4
4
6
4
4
2
2
3
2
4
4
23
23
24
18
27
23
10
14
10
11
16
16
18.45), giovedì alle 21
Rennes-Troyes. A proposito
di Lille: è stato messo sul
mercato dal suo proprietario,
il magnate del cinema Michel
Primavera del Milan». RENNES 14 7 1 6 18 17 Seydoux, 55 anni. ual che
Oltre a Ibra, in Ligue 1,
CON IL LILLA
22
20 14 5 5 4 16 15 mese fa si era parlato
L’è rimasta l’amarezza per chi sono i rivali? GABON NIZZA 19 14 4 7 3 19 19 dell’interesse di qualche
non aver mai giocato in pri- «Gomis del Lione è 9 RETI LORIENT 18 14 4 6 4 22 27 sceicco. Vedremo.
MONTPELLIER 17 14 4 5 5 19 18
ma squadra a Milano? costante; Gouffran BREST 17 14 5 2 7 14 18
«È stato un periodo di forma- del Bordeaux, che BASTIA 17 14 5 2 7 21 33 UEFA
zione, 4-5 anni fa ero troppo l’anno scorso ne ha REIMS 14 4 4 6 13 14
giovane, era difficile trovare fatti 14, e Ben Yed- AJACCIO*
16
15 14 4 5 5 15 19
GIBILTERRA
spazio. Ora se mi dessero la der del Tolosa, si EVIAN 15 14 4 3 7 16 22 AGLI EUROPEI
SOCHAUX 14 14 4 2 8 13 20
chance me la giocherei an- muove tanto, vie- TROYES 8 14 1 5 8 14 29 UNDER 17 E 19
ch’io e bene. Non ho rimpianti ne dal calcio a 5, è NANCY 7 14 1 4 9 9 25
* Ajaccio 2 punti di penalizzazione
però, mi rendo conto che nel rapido e tecnico». RR (f.m.r.) La Uefa ha fatto
2008 era presto per la serie A». 14a giornata un passo significativo verso
Lei, che qualità ha? ST. ETIENNE 1-0 VALENCIENNES il riconoscimento e
Lei è stato capocannoniere «La velocità; sono destro e se HAMOUMA 28’ st l’ammissione definitiva delle
in una Champions Youth gioco a sinistra sono utile per- ra replica in coppa di Lega. PARIS SG 4-0 TROYES
nazionali di Gibilterra. Il
Cup, mondialino per club ché rientro al centro e tiro, fac- «Sì, il 3 novembre è andata be- MAXWELL 17’ pt prossimo 5 dicembre le
MATUIDI 18’ st
Under 19. Forse il Milan cio tanti gol. Buon controllo di ne: e dire che io partivo dalla Nato a Laval IBRAHIMOVIC 25’,43’ st
selezioni Under 17 e Under 19
non ha avuto pazienza? palla e tecnica individuale». panchina, perché la settimana (Fra) il 18-6- dell’ex protettorato
«Sì, non hanno creduto in me, prima mi ero fatto male». 89. Inizia alle BASTIA 2-1 LORIENT britannico parteciperanno al
MODESTE 11’ pt LAMINE KONE’ 31’ pt
ma ora voglio far vedere che si Come spiega il suo exploit giovanili de KHAZRI 34’ pt sorteggio dei calendari per le
sono sbagliati. In fondo, la lo- delle ultime 2 stagioni? Ha deciso lei: un’autorete Le Havre, Pro eliminatorie degli Europei di
NANCY 1-1 AJACCIO categoria. Per ora Gibilterra
ro sfiducia è stato uno stimolo «Un mix di motivi. Il fatto che causata e un gol. Patria, Bastia BAKAR 8’ pt MUTU rig.30’ st
a far bene. Voglio ancora far dopo i primi 6 mesi qui in pre- «Sì, ma è stato un ottimo lavo- e nel 2006 al non potrà giocare contro la
vedere che sono da Milan». stito mi hanno riscattato, mi ro di squadra. Poi Ibra si è fat- Milan. Nel ’08 RENNES 0-1 EVIAN Spagna, ma se dovesse
DHAOUADI 35’ st
ha fatto piacere e dato fiducia. to espellere, nel primo tempo va in prestito superare la prima fase
Ora forse avrebbe bisogno Per la prima volta non ho cam- ha sciupato un’occasione e la al Digione SOCHAUX 0-1 NIZZA potrebbe succedere.
di una punta da 16 gol. biato squadra e l’allenatore parata del nostro Ruffier ci ha (Ligue 2), nel
CVITANICH rig.44’ pt La Uefa aveva votato contro
REIMS BREST l’ammissione di Gibilterra
«Noo, c’è El Shaaraway, sta se- Galtier mi ha lanciato. Qui si dato più coraggio». 2009 al Lille 0-0
come Paese membro
gnando tanto. Tifo sempre per sta bene, è un club storico (10 (Ligue 1, 14 MONTPELLIER 1-0 BORDEAUX dell’associazione, ma il Tas
il Milan e lo seguo. Mi piace ve- titoli) e la gente è calda. Pur se Ma resta il Psg la n.1? match, 2 reti), CABELLA 23’ st
ha dato ragione all’ex
dere calcio: vedo la Liga, tan- a volte non ti riconosce...». «Sì, è difficile sconfiggerli. Poi nel 2010 al
protettorato. La Uefa ha così
TOLOSA 3-0 LIONE
to, e la Premier. Mi piacciono vedo bene il Lione, meglio del Monaco e a BEN YEDDER 5’,42’ st accolto Gibilterra a titolo
il Real Madrid e Cristiano Ro- Galtier ha detto che que- Marsiglia, che ha fatto un gennaio 2011 CAPOUE 46’ st
provvisorio e la decisione
naldo: sono loro tifoso perché st’anno il St. Etienne crea buon inizio ma finisce dietro». al St. Etienne. MARSIGLIA 1-0 LILLA finale sarà presa nel
mia madre è castigliana». di più. Siete terzi. A fine anno il AYEW 1’ st
Congresso di Londra del
«Sì, giochiamo la palla, e que- In futuro dove si vede? Milan lo cede prossimo maggio.
Di Ancelotti, allora suo tec- sto è il mio stile, i compagni mi «In un grande campionato co- per 2 milioni. L’ammissione è contrastata
Prossimo turno 30 novembre: Ajaccio-St. Etienne. 1 di-
nico del Milan, che pensa? cercano in profondità, sono 2 me la Spagna, magari al Real. Nel 2011-12 cembre: Lione-Montpellier, Bordeaux-Sochaux, Lilla-Bastia, dalla Spagna, che teme che
«L’ho conosciuto poco, ho fat- anni che lavoriamo insieme. Mi piacciono pure Inghilterra sigla 16 gol in Nizza-Paris Sg, Valenciennes-Reims, Evian-Nancy. 2 dicem- con Gibilterra si possa creare
to qualche seduta in prima Amo di più fare la prima pun- e Italia, sono ambizioso». 36 match (e 6 bre: Brest-Marsiglia, Troyes-Rennes, Lorient-Tolosa
un precedente che porti alla
squadra, è un grande. Ricordo ta, come l’anno scorso, anche assist) e 2 reti scissione delle nazionali della
un allenamento con Ronaldo, se ora con Brandao e Gradel E un tecnico con cui le pia- in coppa. Ora MARCATORI Catalogna e dei Paesi Baschi.
il brasiliano, che era il mio ido- mi sposto di più sulla fascia. cerebbe lavorare? è a 8 centri in 12 Ibrahimovic (Psg) 9 Ben Yedder (Tolosa) È dal 1997 che Gibilterra
lo, ha cambiato il calcio, per il Ma se continuiamo così speria- «Mourinho, è tra i più forti, ma 14 gare. 8 Aubameyang (St. Etienne) 6 Cvitanich (Nizza), prova a diventare membro
controllo di palla e la tecnica mo di arrivare in Europa». anche Ancelotti, mi piacereb- Nazionale: Erding (Rennes), Gomis (OL), Gouffran (Bordeaux), Uefa, e che le sue nazionali
in velocità. In Primavera c’era be conoscerlo meglio. E spero sceglie il Modeste (Bastia) 5 Aliadière (Lorient), Ben Basat vengano riconosciute. Questo
Filippo Galli, che mi ha sem- Siete il primo club di Ligue di tornare da voi un giorno e Gabon, 27 (Brest), S. Camara (Montpellier), Gignac (OM), Lopez degli Europei giovanili è un
pre aiutato e sostenuto». che ha battuto il Psg, stase- ritrovare un grande calcio». gare e 9 gol. (OL), Kadir e Le Tallec (Valenciennes), Khelifa (Evian) passaggio molto importante.
10 EUROPA
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

GERMANIA OLANDA
BIRRA IN FRESCO REIS E UNA GARA
PER IL BAYERN STUPEFACENTE
In Bundesliga è già la settimana della verità per il titolo: se passa Il Psv aveva fatto disintossicare Jonathan Reis da alcol e droga
indenne da Friburgo e dal big match con il Borussia, Heynckes Lui non ha rinnovato e se n’è andato al Vitesse, rivale per il titolo
ipoteca il primato. E si gode il ritorno di Gomez, il suo uomo gol Domenica la resa dei conti: con un gol e un assist, ha vinto lui

RUSSIA PIERFRANCESCO ARCHETTI CLASSIFICA ALEC CORDOLCINI CLASSIFICA

5RIPRODUZIONE RISERVATA 5RIPRODUZIONE RISERVATA
SQUADRA PT G V N P F S SQUADRA PT G V N P F S
LO ZENIT SI FA BAYERN 34 13 11 1 1 38 5 PSV
TWENTE
33
31
14
14
11
9
0
4
3
1
49
27
13
9
BORUSSIA D. 25 13 7 4 2 28 14
RIMONTARE: SCHALKE 24 13 7 3 3 23 15 VITESSE 31 14 9 4 1 27 11
EINTRACHT AJAX 27 14 7 6 1 33 17
1-1 COL CSKA LEVERKUSEN
24
24
13
13
7
7
3
3
3
3
26
23
19
18 FEYENOORD 27 14 8 3 3 28 18
a settimana più lunga i dice che nel calcio la

L S
UTRECHT 22 14 6 4 4 18 16
FRIBURGO 19 13 5 4 4 19 14
RR L’opera di Spalletti si della Bundesliga può WERDER 18 13 5 3 5 21 19 riconoscenza sia merce NEC 22 14 6 4 4 22 24
ferma a metà. Nel big match rara. Chissà che cosa ne DEN HAAG 19 14 4 7 3 25 23
anche significare la HANNOVER 17 13 5 2 6 25 25 HERACLES 18 14 4 6 4 31 28
della 17a in Russia lo Zenit chiusura del discorso titolo. MAINZ 17 13 5 2 6 16 16 pensa il Psv, colpito e affonda- RKC WAALWIJK 17 14 4 5 5 20 18
imbriglia il Cska e a inizio Presto? Certo, battezzare un AMBURGO 17 13 5 2 6 12 16 to a domicilio domenica da Jo- GRONINGEN 16 14 4 4 6 15 24
BORUSSIA M. 17 13 4 5 4 19 24 AZ ALKMAAR
ripresa va in vantaggio con campionato dopo 15 giornate STOCCARDA 16 13 4 4 5 14 23 nathan Reis, talento brasilia- 14 14 3 5 6 20 26
HEERENVEEN 14 14 3 5 6 19 27
Yanbayev (a sinistra per è rischioso, ma la storia dice WOLFSBURG 15 13 4 3 6 13 20 no pescato nel 2007 dall’Atleti- ZWOLLE 12 14 3 3 8 14 25
Criscito): uno-due con che il campione d’inverno con FORTUNA DUSSELDORF 14 13 3 5 5 13 18 co Mineiro proprio dal club NAC BREDA 11 14 3 2 9 11 28
Fayzulin e diagonale. Lo Zenit un vantaggio superiore ai 7 NORIMBERGA 13 13 3 4 6 10 18 della Philips. Il quale non si è RODA 10 14 2 4 8 14 28
HOFFENHEIM 12 13 3 3 7 19 28 VVV VENLO 10 14 2 4 8 17 33
si mangia anche un paio di gol, punti diventa sempre scudetta- GREUTHER FURTH 8 13 1 5 7 10 23 limitato a formarlo, sgrezzar- WILLEM II 7 14 1 4 9 11 33
poi Hubocan abbatte Dzagoev to. Intanto sono tornate in fila AUGSBURG 7 13 1 4 8 9 23 lo e adattarlo ai ritmi del cal- Da 5 ª a 8ª spareggi per il 30 posto in Europa L.
in area a 5’ dalla fine: rigore, le due favorite, Bayern e Borus- cio europeo, ma lo ha anche
Elm segna, 1-1. Cska capolista sia Dortmund, prima (dall’ini- aiutato a disintossicarsi da al-
a +3 dall’Anzhi e a +6 dallo zio) e seconda (da sabato scor- col e droga. Un percorso lungo 14a giornata
13a giornata
Zenit, che intanto minaccia la so): distacco 9 punti e sabato e faticoso iniziato a metà 2010 NAC BREDA 0-3 DEN HAAG
scissione dal campionato si scontrano a Monaco. Ma pri- FORTUNA DUSSELDORF 2-0 AMBURGO dopo che il giocatore, trovato BEUGELSDIJK 14’ st
CHERY 29’ st
KRUSE 47’ pt
russo per far parte di una lega ma c’è un turno infrasettima- REISINGER 18’ st positivo alla cocaina sei mesi POEPON rig.38’ st

con le big di tutte le ex nale: i campioni stasera in ca- prima, era stato inizialmente NEC 2-0 UTRECHT
BAYERN 5-0 HANNOVER TEN VOORDE 16’ pt
repubbliche sovietiche. sa col Fortuna Düsseldorf, a JAVI MARTINEZ 3’ pt licenziato dal club. Poi però ec- PLATJE 39’ pt
due passi dalla linea della re- KROOS 24’ pt
RIBERY 37’ pt
co l’inatteso dietrofront, con il RKC WAALWIJK 1-1 GRONINGEN
RUSSIA trocessione. La capolista va a DANTE 18’ st nuovo ingaggio del Psv e l’inse- VAN PEPPEN 34’ st KWAKMAN 43’ pt
GOMEZ 22’ st
Friburgo, un club sesto ma che rimento di Reis in un percorso VVV VENLO HEERENVEEN
SPARTAK non batte i bavaresi dal 9 mar- GREUTHER FURTH 0-0 NORIMBERGA di riabilitazione psico-fisica. LINSSEN 11’ st
1-1
FINNBOGASON 16’ st

C’È KARPIN zo ’96 (3-1). Vengono prono- La bella storia si è interrotta WILLEM II 2-2 HERACLES
MAINZ 1-2 BORUSSIA D. VOSSEBELT 32’ st ARMENTEROS 34’pt; 17’ st
PER EMERY sticate due vittorie, quindi sa- CALIGIURI 4’ pt LEWANDOWSKI 11’,43’ pt bruscamente nel giugno 2011 PETERS 45’ st
bato all’Allianz Arena si po- quando il brasiliano di Conta-
SCHALKE EINTRACHT RODA 1-2 AJAX
RR Valeri Karpin, 43 anni, trebbe partire dai citati 9 pun- HUNTELAAR 11’ pt
1-1
AIGNER 13’ pt
gem non ha rinnovato il con- HUPPERTS 14’ pt ERIKSEN 37’ st
direttore sportivo dello ti di distacco. Una vittoria del tratto che lo legava al Psv. SCHONE 43’ st

Spartak Mosca, è il nuovo Bayern darebbe il +12 sui gial- WOLFSBURG 1-1 WERDER AZ ALKMAAR 0-2 FEYENOORD
DOST 19’ st ARNAUTOVIC 35’ pt TRINIDADE DE VILHENA 21’ st
allenatore della squadra e loneri. Anche Jürgen Klopp Con Rutten è doppio ex SCHAKEN 43’ st
sarà in panchina fino al ammette: «Questa è la settima- FRIBURGO 3-0 STOCCARDA Eppure il diretto interessato PSV 1-2 VITESSE
ROSENTHAL 22’ pt
termine della stagione. Lo na della verità». Un anno fa KRMAS 22’ st non vuol sentir parlare di man- DERIJCK 5’ pt REIS JONATHAN 15’ pt
BONY 29’ st
Spartak ha esonerato il l’allenatore dei borussiani si KRUSE 28’ st canza di riconoscenza. «I tifosi
tecnico spagnolo Unai Emery presentò a Monaco con 5 lun- del Psv mi fischiano e li capi- TWENTE 2-2 ZWOLLE
AUGSBURG 1-1 BORUSSIA M. TADIC rig.3’ st AVDIC 10’ st
dopo il pesante k.o. casalingo ghezze da recuperare: era la MOLDERS 5’ pt HERRMANN 40’ st sco, perché loro non sanno CASTAIGNOS 47’ st VAN DEN BERG 43’ st

per 5-1 con la Dinamo Mosca
nella 17ª giornata della
Russian Premier League. Lo
Spartak, 7˚ in campionato, è
stato eliminato nella prima
fase di Champions ed è uscito
anche dalla Coppa di Russia.
L’avventura di Emery è
durata appena 6 mesi.
CROAZIA
JURCIC, CAMBIA
ALLENATORE
LA DINAMO
RR La Dinamo Zagabria,
campione di Croazia, ha
esonerato il tecnico Ante
Cacic sostituendolo con
Krunoslav Jurcic. Cacic paga
il pessimo rendimento in
Champions (nel girone A con
il Psg di Ancelotti e Ibra, il
Porto e la Dinamo Kiev) che
per il momento parla di 0
punti e 0 gol fatti in cinque
giornate. In campionato,
nonostante la sconfitta di
domenica nel derby contro
l’Nk Zagreb, ultima in
classifica, la Dinamo è in
testa con 8 punti sul Rijeka.
giornata numero 13, rischiò il
meno 8 ma passò con Götze.
Era presto anche allora, però
cambiò l’inerzia del torneo. Il
Borussia cominciò la rimonta,
anche se la concretizzò in gen-
naio, lasciando a Monaco il pri-
mo posto dopo l’andata.
I 26 secondi di Mario
Sabato il Bayern è tornato agli
splendori di qualche tempo fa:
dopo due pareggi (1-1) con
Norimberga e Valencia, il mi-
glior attacco della Bundesliga
(38 centri) ha festeggiato 5
volte; la miglior difesa (5) è ri-
masta imbattuta; il miglior
marcatore dei rossi nella scor-
sa stagione, Mario Gomez, è
rientrato dopo l’operazione al-
la caviglia di agosto e ha impie-
gato 26 secondi per trovare il
gol. Il bello (per Rummenigge
&Hoeness) è che SuperMario
adesso lotterà per il posto con
Mario Mandzukic, l’attuale re
dei gol della Bundesliga (9).
PORTOGALLO
HOFFENHEIM 1-2 LEVERKUSEN
che cosa c’è dietro alla mia par-
JOHNSON 14’ st CARVAJAL 38’ pt tenza». Reis si è accasato al Vi- Prossimo turno 30 novembre: Zwolle-Vvv Venlo. 1
tesse dove, all’inizio di questa dicembre: Twente-Den Haag, Feyenoord-Rkc Waalwijk,
Willem II-Heerenveen, Ajax-Psv. 2 dicembre: Nec-Nac
Prossimo turno Oggi: Borussia D.-Fortuna Dusseldorf, stagione, ha ritrovato Fred Breda, Groningen-Heracles, Utrecht-Az Alkmaar, Vites-
Eintracht-Mainz, Amburgo-Schalke, Hannover-Greuther
Furth. Domani: Friburgo-Bayern, Stoccarda-Augsburg, Bo- Rutten, l’allenatore che al Psv se-Roda
russia M.-Wolfsburg, Werder-Leverkusen, Norimberga-Hof- aveva deciso di concedergli CHAMPIONS LEAGUE PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE
fenheim una seconda chance nonostan- SPAREGGI PER LE COPPE SPAREGGI RETROCESSIONE RETROCESSIONE
te i noti vizi. Un matrimonio
Ma il Borussia Dortmund ri- MARIO GOMEZ, che fino a domenica non ave- mente decisivo. Prima con un JONATHAN REIS,
sponde con Robert Lewan- 27 ANNI va dato i frutti sperati, con il punizione da 20 metri per il 23 ANNI (AFP)
dowski: a Mainz ha infilato brasiliano lontano dai suoi pe- momentaneo pareggio, quin-
una doppietta. Normale, per riodi d’oro al Psv. Problemi di di con l’assist di testa per il
uno che ha segnato 39 reti in compatibilità soprattutto con gol-partita del solito Bony, ca-
79 gare di campionato. Ma per il partner d’attacco Wilfried pocannoniere in Eredivisie. Il
il polacco è la quarta doppiet- Bony, un «cannibale» del gol Vitesse è la quarta squadra
ta nelle ultime quattro gare uf- che nel 4-4-2 gli toglieva an- nella storia a battere in tra-
ficiali, ha preso Mandzukic e che il fiato per respirare. sferta in campionato Ajax e
Meier in testa alla classifica Psv nella stessa stagione do-
cannonieri. «Il Bayern sta an- Ma fa più gol Bony po Az Alkmaar (1980-81), He-
dando velocissimo, ma abbia- Poi Rutten ha arretrato Bony erenveen (2008-09) e Den
mo già dimostrato di saper fa- alle spalle del tridente lascian- Haag (2010-11). Il successo
re qualcosa a Monaco», ha det- do Reis punta centrale, e il puz- dei gialloneri, ora a soli 2
to il presidente borussiano zle si è ricomposto: vittoria punti dalla vetta, è anche la
Hans-Dieter Watzke. Poi ha 2-0 in casa dell’Ajax (doppiet- vittoria di Rutten, licenzia-
mostrato due dita, come le ta dell’ivoriano), quindi 4-1 al to dal Psv perché incapace
vittorie dei suoi negli ulti- Nec nel derby della provincia di vincere il titolo. E lui allora
mi due passaggi in casa della Gheldria, infine il 2-1 al prova a soffiarglielo con l’am-
Bayern. Philips Stadion, con Reis final- bizioso Vitesse.

OLANDA
FEYENOORD
MIGLIOR VIVAIO
L’AJAX INSEGUE
RR (a.c.) Il vivaio dell’Ajax
è famoso a livello mondiale,
ma non è più il migliore.
Per il terzo anno consecutivo
infatti il Feyenoord ha vinto
il Rinus Michels Award quale
miglior settore giovanile
d’Olanda. Ecco qualche dato:
17 giocatori del vivaio in
prima squadra, 6 nazionali,
oltre 30 milioni incassati
dal 2005 sul mercato, 31
giocatori nelle varie selezioni
giovanili olandesi. Proprio
grazie al vivaio il Feyenoord
ha chiuso l’ultimo esercizio
di bilancio in positivo,
evitando il fallimento.
QUELL’INESPUGNABILE PORTO DI MARE
Primo in patria, pluriprimatista in Champions e
unica squadra imbattuta d’Europa, pur se ogni anno
viene smontata: dal mercato 400 milioni dal 2002
LISBONA
MANUEL MARTINS DE SÀ
5RIPRODUZIONE RISERVATA
ImoldiinPorto è primo nel gruppo A
Champions League, pri-
campionato e unica squa-
dra d’Europa ancora imbattuta
in tutte le competizioni, coppe
nazionali comprese. Con il 3-0
di mercoledì sulla Dinamo Za-
gabria è anche il club che ha rac-
colto più punti (13) in Cham-
pions, dove col Psg vanta la mi-
glior difesa (soli 2 gol subiti). Il
merito di un simile exploit è del
tecnico Vítor Pereira - cui però
«questi primati non dicono
niente, perché sono i titoli a fa-
re la storia» -, dei giocatori, ma
soprattutto dell’organizzazio-
ne della società, a cominciare
dal presidente Pinto da Costa,
da 30 anni al timone e «l’uomo
che sa più di calcio in Portogal-
lo». Va ricordato che è stato lui
a scoprire Mourinho, Villas
Boas e ora Vítor Pereira, tutti
quasi esordienti. Già i 19 scu-
detti, le 12 coppe nazionali, le
16 Supercoppe, le 2 Cham-
pions, le 2 Supercoppe europee
e le 2 Intercontinentali vinti da
da Costa sono un bel biglietto
da visita: da solo ha conquista-
to quasi tanti trofei quanti Ber-
nabeu (29) e Berlusconi (28)
messi insieme. Allenatori che
non avevano mai vinto niente,
al Porto hanno subito ottenuto
scudetti e coppe. È il caso, tra
gli altri, di Fernando Santos
(’98-01), oggi c.t. della Grecia,
Jesualdo Ferreira (’06-10), An-
tonio Oliveira (’96-98), Co
Adriaanse (’05-06). Con questo
albo d’oro Pinto, detto il Papa,
è il piu odiato dai tifosi del Ben-
fica che però, paradossalmen-
te, quando gli si chiede quale
presidente sceglierebbero per il
loro club indicano proprio lui. Jackson Martinez, e Fabiano;
promossi Mangala, Abdoulaye
Età media di 22,5 anni e Atsu e richiamato André Ca-
Quel che stupisce di più di que- stro dal prestito al Gijon. E in
sto Porto primatista mondiale rampa di lancio ci sono già altri
d’incassi sul mercato (400 mi- talenti come Iturbe e Quiño-
lioni con le cessioni nell’ultimo nes. C’è un centrocampo più af-
decennio) è la capacità di rein- fiatato con James Rodriguez
ventarsi ad ogni stagione. Le nel ruolo di regista, Moutinho e
metamorfosi rendono il Porto Lucho Gonzalez (tornato al Por-
più forte. Dalla squadra campio- to dopo tre anni all’OM), tutti e
ne dello scorso anno se ne sono tre in gran condizione anche
andati Hulk, Guarin, Álvaro Pe-
reira, Cristian Rodriguez, Sapu-
sotto porta. Se poi si aggiunge
che è la squadra piu giovane in
naru, Belluschi, e tuttavia la lo- Champions (Danilo, Mangala,
ro mancanza non si è fatta senti- Alex Sandro, Abdoulaye, Atsu,
re, neanche quella tanto paven- Rodriguez sono tutti under 21)
tata dell’incredibile Hulk. In con un’età media di 22,5 anni,
compenso sono arrivati i nazio- si può predire al Porto anche un
nali brasiliani Danilo e Alex grande futuro. Se rimarrà intat-
Sandro, quello colombiano to.
 MONDO 11
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

ARGENTINA CLASSIFICA
SQUADRA PT G V N P F S
BRASILE
NO A STRANIERI
VELEZ 35 17 11 2 4 26 12

SCHELOTTO
LANUS
NEWELL’S
33
30
17
17
10
7
3
9
4
1
23
17
9
10
GUARDIOLA,
BOCA J. 30 17 8 6 3 23 18 CIAO SELEÇAO
RACING 29 17 8 5 4 22 10
BELGRANO 27 16 7 6 3 18 12
ESTUDIANTES 25 17 7 4 6 17 15
RR Il presidente della

IL BULLO RIVER PLATE 23 17 5 8 4 25 16 federcalcio brasiliana, Josè

COLON 22 16 5 7 4 21 19 Maria Marin, ha giudicato
ARSENAL S. 22 16 6 4 6 15 21 «molto improbabile che
SAN LORENZO 22 17 5 7 5 18 19 la panchina del Brasile vada
ALL BOYS 21 17 5 6 6 18 23
ARGENTINOS JRS a un c.t. straniero». La

DEI DEBUTTANTI
19 17 4 7 6 17 23
GODOY C. 19 17 5 4 8 12 22 dichiarazione è importante
ATLETICO RAFAELA 17 16 4 5 7 18 22 soprattutto perché tra
QUILMES 17 16 3 8 5 15 21 i candidati c’è Guardiola
SAN MARTIN 17 17 4 5 8 21 23
INDEPENDIENTE 15 3 6 6 11 17
che, secondo fonti a lui
15
TIGRE vicine, sarebbe interessato.
Il tecnico del Lanus al suo esordio SANTA FE
11
6
16
17
1
0
8
6
7
11
15
15
25
30 I favoriti per la successione
di Menezes quindi restano
in panchina è secondo giocando 17a giornata Muricy Ramalho (Santos),
Tite (Corinthians)
bene: «Non voglio sopravvivere. INDEPENDIENTE
FREDES 4’ pt
GALEANO 26’ st
2-2 RIVER PLATE
BOTTINELLI 22’ pt
SANCHEZ 16’ st
e l’ex c.t. Scolari.

E chi non scommette non vince» SANTA FE 2-2 NEWELL’S COPPA SUDAMERICANA
JARA 23’ pt TONSO 1’ st
FRANZOIA 34’ pt SCOCCO 16’ st DA OGGI
l SAN MARTIN 1-1 BELGRANO LE SEMIFINALI
BUENOS AIRES
MARTIN MAZUR
LUNA 44’ pt AQUINO 32’ pt
DI RITORNO
5RIPRODUZIONE RISERVATA ARGENTINOS JRS 1-2 SAN LORENZO
OBERMAN 25’ st STRACQUALURSI 14’ pt
Certi allenatori BUFFARINI 42’ pt
RR (a.s.) Tra domani e
giovedì si conosceranno
si accontentano ALL BOYS 0-2 VELEZ
PRATTO 42’ st
le finaliste della coppa
erti allenatori ten- di finire a metà Sudamericana 2012 dopo

«C
tano di sopravvi-
vere. Si acconten-
tano se in 10 anni, in 6-7 squa-
dre diverse, finiscono a metà
classifica. Io preferisco brucia-
re tutte le possibilità in un pa-
io d’anni. Vedo il calcio di un
certo modo e non mi interessa
la sopravvivenza. La mia squa-
dra dovrà lottare per il titolo».
L’anno scorso, poco tempo do-
po aver annunciato il suo riti-
ro, Guillermo Barros Schelot-
to progettava il suo futuro da
allenatore. Non aveva ancora
una squadra né una proposta
di lavoro. Ma le idee erano già
chiare. E ambiziose. Da calcia-
tore Guillermo è sempre stato
un ribelle. Si definiva «ala de-
stra» benché gli esterni non si
usassero dagli anni 80. Uomo
chiave nel Boca più vincente
della storia (4 Libertadores e 2
Intercontinentali, fra l’altro),
ha preferito guadagnare di me-
no invece che firmare con una
squadra europea, senza sogni
di gloria.
A 2 punti dalla meta
Tre mesi fa, l’opportunità per
esordire in panchina gli è arri-
vata dal Lanus, vittima pro-
prio della sindrome di metà
classifica. Il Granate aveva
chiuso il Clausura al 10˚ po-
sto. Da buon scommettitore
Barros Schelotto, cui non inte-
ressa la sopravvivenza, ha ri-
schiato di giocarsi tutto subito
col suo 4-2-3-1 flessibile e of-
fensivo: 3 k.o., 1 pari e solo 1
GIAPPONE
FERREYRA 48’ st
le semifinali di ritorno in
classifica. Voglio LANUS 0-0 ESTUDIANTES
Brasile e Colombia. Prima
tutto e subito TIGRE
GONZALEZ 25’ pt
2-0 GODOY C. scenderanno in campo San
BOTTA 40’ pt
Paolo e Universidad Catolica,
terminata 1-1 all’andata in
l BOCA J. 3-1 RACING Cile con i gol di Toloi e
CARUZZO 13’ pt HAUCHE 39’ st
PAREDES 38’pt; 25’ st Castillo. Successivamente
Il torneo a 2 sarà la volta di Millonarios-
QUILMES Nella notte ARSENAL S.
Tigre, che partono dal
turni dalla fine ATLETICO RAFAELA Nella notte COLON pareggio a reti inviolate della
è ancora aperto, scorsa settimana in
Prossimo turno 2 dicembre: Belgrano-Tigre, Colon- Argentina.
sbaglia chi dice Argentinos Jrs, Estudiantes-San Martin, Godoy C.-Quilmes,
Newell’s-Atletico Rafaela, Racing-All Boys, River Plate-La-
il contrario nus, San Lorenzo-Independiente, Velez-Santa Fe, Arsenal BRASILE
S.-Boca J.
BRASILEIRAO
vittoria nelle prime 5 giornate
del Torneo Inicial. «Chi ha pau- GUILLERMO nus hanno abbracciato la pro- PROMOSSE
ra non scommette e chi non BARROS posta dei Barros Schelotto. Co- E RETROCESSE
scommette, non vince. Avrem- SCHELOTTO, 39 sì sono giunte le vittorie: 7 con-
mo meritato almeno 7 punti in ANNI, TECNICO secutive, migliore serie della RR (m.can.) Goiás, Criciúma,
più, siamo sulla strada buo- DEL LANUS storia del club. Domenica per Atlético Paranaense e Vitória
na», spiegava Guillermo con DA LUGLIO: È poco non è arrivata l’ottava: sono i neopromossi alla serie A
calma. La stessa calma che tra- IL SUO PRIMO l’Estudiantes si è salvato all’ul- del campionato brasiliano. Il
smetteva ai suoi. «Guillermo INCARICO timo minuto. Il Velez, con cui Guarani, campione nazionale
ci ha parlato e ci ha convinto (PHOTOGAMMA) condivideva il primato, è scap- della massima divisione nel
con le sue idee. È più probabi- pato a 2 punti, quando manca- 1978 con Careca, retrocede
le vincere giocando bene che no 2 turni alla fine. Il calenda- dalla B alla C. Palmeiras,
vincere per azzardo, come nel rio è più facile per la squadra Figueirense, Atlético
casinò. Si può dire che abbia- di Gareca che ospiterà l’Union Goianiense sono già
mo un allenatore suicida per e poi giocherà in trasferta con aritmeticamente scesi dalla A
come ci fa andare all’attacco, l’Atletico Rafaela. Il Lanus in- alla B. Il quarto e ultimo
ma il rischio di vincere ne vale vece ha due sfide toste: River e retrocesso potrebbe essere lo
la pena», dice il difensore ve- San Lorenzo. Nessun dramma Sport Recife, che si contende la
nezuelano Vizcarrondo, uno per Guillermo, fedele al suo sti- salvezza domenica prossima
dei neoarrivati, grazie al consi- le all-in: «Le grandi non posso- con Bahia e Portuguesa.
glio di Gustavo Barros Schelot- no speculare, meglio per il no-
to, gemello e assistente tecni- stro tipo di gioco. Il torneo è PALLONI D’ORO
co di Guillermo. Hanno le stes- ancora aperto, sbaglia chi dice I CANDIDATI
se camicie, lo stesso taglio di il contrario». Con o senza un
capelli e la stessa voce. «Rico- titolo, l’uomo che non voleva DI SUDAMERICA
noscerli non è facile», aggiun- perdere tempo si è trasforma- E AFRICA
ge Vizcarrondo. Dopo i dubbi to nell’allenatore rivelazione
dell’inizio, i giocatori del La- dell’anno. RR (a.s.) Il quotidiano
uruguaiano El Pais ha
divulgato la lista dei giocatori
in corsa per il Pallone d’oro
sudamericano. Con Neymar,
vincitore l’anno passato,

SANFRECCE, LA PRIMA VOLTA DI HIROSHIMA presenti anche Ronaldinho,

La squadra della città distrutta dalla bomba atomica
ha conquistato la prima J-League grazie al crollo
del Vegalta di Sendai, devastata dal maremoto 2011
iroshima è per tutti la cit-
H tà del dolore. Il suo nome
si legge sui libri di storia al capi-
tolo Seconda Guerra Mondiale,
associato al 6 agosto 1945, gior-
no dello sgancio da parte degli
Stati Uniti d’America della pri-
ma bomba atomica, che causò
oltre ottantamila morti (stima
complessa, ancora si discute) e
decine di migliaia di feriti. Dal-
lo scorso weekend, grazie al cal-
cio, la città della Mazda ha un
motivo in più per essere ricorda-
ta, merito dell’impresa dei San-
frecce, capaci di vincere per la
prima volta la J-League e con-
quistare un posto al Mondiale
per Club di dicembre (affronte-
ranno nel primo turno l’Auck-
land, campione dell’Oceania).
Un’impresa che ha origine nel
nome. Sanfrecce è infatti la fu-
sione di «San», il numero tre
nella lingua giapponese, con la
parola italiana «frecce», e na-
sce da un aneddoto riguardan-
te il nobile del ’500 Mori Moto-
nari, il quale chiese ai figli di
spezzare prima una singola
freccia - un’operazione che non
comporta fatica - e poi tre assie-
me, cosa più difficile. Dimo-
strando così che l’unione rende
forti. I Sanfrecce devono il loro
successo a un gruppo compat-
to, dentro e fuori dal campo,
che gioca a memoria, un
3-5-1-1 con una sola stella, Hi-
sato Sato, attaccante cresciuto
nel mito di Kazu Miura, tifosissi-
mo del Milan e paragonato in
patria a Filippo Inzaghi. Hiro-
shima è passata dalla «Little
Boy», nome dato alla atomica
sganciata sulla città, al «Little
IL SANFRECCE FESTEGGIA IL TITOLO: ANDRÀ AL MONDIALE PER CLUB (AFP)
Boy» di Saitama, 170 centime-
tri e un senso del gol da attac-
cante vero, come dimostrano i
117 centri in 278 partite di J-Le-
ague e i 22 in 33 match dell’ulti-
mo campionato, che gli sono
valsi il titolo di capocannonie-
re.
E adesso il Mondiale
Nella vittoria finale dei Sanfrec-
ce c’è anche una buona dose di
fortuna, alla faccia del viola del-
le loro maglie. Gli uomini di Mo-
riyasu, ex centrocampista del
Giappone di metà anni Novan-
ta che lo scorso dicembre ha ere-
ditato panchina e idee tattiche
del serbo Petrovic, devono rin-
graziare soprattutto l’harakiri
del Vegalta, capace di conqui-
stare solo tre punti nelle ultime
quattro partite, dopo un cam-
pionato passato a guardare tut-
ti dall’alto. Per il club di Sendai,
simbolo della rinascita del Giap-
pone dopo il terremoto del mar-
zo 2011, è stato fatale il minuto
17 dell’ultimo turno: in quel
momento sono arrivati il
gol-vittoria dell’Albirex Niigata
e il vantaggio dei Sanfrecce con-
tro il Cerezo Osaka. La svolta
per una squadra che, da quan-
do nel 1992 è nata la J-League,
ha vissuto nell’ombra delle big
Kashima Antlers, Gamba
Osaka, Jubilo Iwata e Urawa
Reds. Costruiti con un budget
limitato, i Purple Archers di Hi-
roshima fanno del vivaio la ri-
sorsa principale. Negli ultimi
tre anni hanno prodotto, lancia-
to ed esportato giocatori come
Kashiwagi, Makino più Tadana-
ri Lee, l’attaccante che ha rega-
lato al Giappone l’ultima Cop-
pa d’Asia. Il prossimo a fare il
grande salto sarà Takahagi. Pri-
ma però c’è il mondo da stupi-
re. FEDERICO ZANON
Recoba, Lucas e Riquelme.
Consegna il 31 dicembre.
Il 20 invece si conoscerà
il nome del vincitore del
miglior giocatore africano
del 2012: sono in corsa
Didier Drogba, Yaya Touré,
Alex Song, Demba Ba
e André Ayew.
ARGENTINA
PARA 5 RIGORI
IN UNA PARTITA
DI COPPA
RR (a.s.) Francisco Bordon
ha parato cinque calci di
rigore durante la sfida del
terzo turno della Coppa
Argentina contro lo Sportivo
Patria, regalando la
qualificazione al San Jorge
Tucuman dopo che i tempi
regolamentari erano
terminati sull’1-1. Bordon ha
neutralizzato due tiri dal
dischetto nel corso dei 90
minuti iniziali, e altri tre
al termine dei tempi
supplementari.
12 EXTRA FUN
EXTRATIME - 27 NOVEMBRE 2012

TURCHIA
I BACAROZZI

sms
DI MISS LA PARATISSIMA DI MELO
FLANAGAN IPNOTIZZA TURKDOGAN
RR Ogni anno che Dio manda E FESTEGGIA DA PITBULL
in terra la gente ha poche,
incrollabili certezze: le tasse,
la morte, i videogames e la
sicurezza che, prima o poi, per S
solleticare il voyeurismo e la COLLETTA
sete di vendetta sociale del I giocatori
dell’Universitatea
popolino ti propineranno un Cluj non sono
ARGENTINA reality in cui chiudono una pagati da 5 mesi.
AL FRATELLO DI strafiga in una teca di vetro e Così i tifosi
durante il derby
poi la riempiono di scarafoni e
SCHIAVI 6 ANNI con i campioni del
Helen
bacarozzi. In Inghilterra è CFR hanno fatto
DI SQUALIFICA capitato a Helen Flanagan, una colletta in
22 anni, attrice e modella, una curva: raccolti 800 RR Le avventure di Felipe Melo sui dardanelli,
RR (a.s.) Carriera finita per 4 che santifica ogni bikini in euro. nuovo capitolo. E stavolta il brasiliano entra nella
giocatori dell’Huracan de quanto portatrice sana di storia del Galatasaray. In casa dell’Elazigspor,
Arribenos dopo l’aggressione zucche antigravitazionali. S con i giallorossi in vantaggio per 0-1 grazie al gol
all’arbitro Dario Funes nella È nell’edizione 2012 di I’m a PSICOLOGO Il di Kurtulus, al 90’ Muslera la fa grossa: fallo da
sfida col Jorge Newebey Liverpool in crisi rigore ed espulsione. Doppio guaio per Terim, che
celebrity, e lo spettacolo di cui
di risultati ha
valida per il torneo sopra le capita una volta sì e assunto Steve aveva già esaurito le sostituzioni. Felipe Melo
semiprofessionistico Seis una pure. Sta con Scott Sinclair Peters, miglior mette i guanti e va in porta contro Turkdogan: tiro
Ligas. Dopo un fallo del City, che i tabloid riportano psicologo dello forte a destra, lui ci arriva e devia in tuffo (foto
contestato, sul 2-0 per preoccupato per la sorte di lei sport britannico IPP). E festeggia come fa di solito, col gesto del
(ha lavorato con
il Newbery, i giocatori nella foresta australiana. E i la fortissima pitbull. Melo l’anno scorso aveva contribuito alla
dell’Huracan hanno tifosi nel riscaldamento gli squadra inglese vittoria finale con 12 gol, in questo campionato è
circondato l’arbitro intonano «The lion sleeps di ciclismo), per ancora a digiuno. Questa però vale pure di più.
spintonandolo a terra, dove è tonight», nota canzoncina che aiutare Rodgers.
stato preso a calci da 4 rimanda alle bestie esotiche. SVEZIA
giocatori, tra cui Leandro Roba soft, certe curve di casa S PREMIO STRINDBERG:
DIRITTI TV La
Schiavi, fratello del capitano nostra chissà che farebbero
del Boca. Dopo aver visionato con una sceneggiatura così.
Premier League
in Asia tira
WALLENBERG-IBRA 1-0
le immagini dell’accaduto, in sempre di più: RR Zlatan Ibrahimovic è uno durissimo da
cui si vede Schiavi sferrare l'accordo per la
marcare, ma stavolta l’avversario diretto lo ha
cessione dei diritti
un calcio in pieno in volto tv in Thailandia è stracciato. Alla fase finale del prestigioso premio
all'arbitro, la Disciplinare ha di 200 milioni di letterario Strindberg, sezione personaggi, la sua
inflitto 6 anni di squalifica ai 4. sterline per 3 biografia scritta insieme a David Lagencrantz è
anni, 7 volte la
stata battuta insieme alle altre quattro in
BRASILE cifra del contratto
vigente. concorso da quella (firmata da Ingrid Bergman)
GARRINCHA di Raoul Wallenberg, diplomatico svedese che ha
DALL’ALDILÀ S salvato dalle persecuzioni migliaia di ebrei a
DUNGA «Ho Budapest tra il 1944 e il 1945.
ATTACCA PELÉ ricevuto 2 offerte,
ma non posso SPAGNA
dire altro»: parola
RR (a.s.) In Brasile tiene
di Carlos Dunga, ESPULSO PER EQUIVOCO
banco un’inedita intervista a
Garrincha pubblicata
che dopo l’addio
alla Seleçao nel
OMAGGIAVA LA MADRE
sull’ultimo numero della 2010 in seguito al RR (s.s.) Clamoroso abbaglio per l'arbitro di
rivista ESPN. L’intervista, fallimento Huesca-Guadalajara del 18 novembre, Segunda
SCOPRI IL CAMPIONE mondiale è vicino
firmata dall’argentino Carlos alla panchina spagnola. Nacho Novo è stato espulso subito dopo
Nikic nel 1981, un anno e dell'Internacional il suo gol decisivo del 2-1 per aver fatto il gesto
mezzo prima della morte
dell’Angelo dalle gambe
INDOVINA CHI È (UNO DEI PIÙ FORTI) che ha appena
esonerato
dell'ombrello ai tifosi. L'attaccante stava invece
mostrando al pubblico il braccio sul quale ha
Fernandao.
storte, rivela (tra le altre RR (s.s.) Indovina chi è? tatuato il nome della madre deceduta.
cose) l’astio nei confronti di Indizi: è famoso, ha 20 anni e
Pelé, insieme al quale vinse i un talento da padreterno, S Un'esultanza consueta per l'ex Rangers, ma
sconosciuta al direttore di gara Mariscal Sanchez.
LOW COST Il
titoli mondiali nel 1958 e nel segna tanto e bene, salta
Derby County ha La federazione gli ha almeno evitato la squalifica.
1962. «Pelé? Un uomo l'uomo, se lo contendono introdotto un
presuntuoso e senza un donne, sponsor e big europee sistema di vendita INGHILTERRA
minimo di riconoscenza. e lui ammicca alle prime, biglietti simile a
Dopo che è diventato famoso, abbraccia i secondi e fa quello delle MARCÒ CR7 IN FINALE F.A.
si è dimenticato di tutti», aspettare le terze almeno fino
compagnie aeree:
chi compra prima,
OGGI OPERAIO NEL TUBE
confidò all’epoca il al 2014. Non lo riconoscete? È paga a prezzo RR (m.m.d.s.) Quando nel 2004 il Millwall
fuoriclasse brasiliano Neymar, fresco di taglio della ridotto.
raggiunse la sua prima finale di FA Cup, a marcare
rovinato dalla passione per cresta e capello gellato a metà Cristiano Ronaldo che allora giocava nel
whisky e cachaça. tra CR7 e i film di Franco e S Manchester United fu il terzino sinistro Robbie
Ciccio. Intanto mercoledì SOSPESO La Lega
Ryan, ex Under 21 inglese: vinsero i Red Devils e
francese ha
INGHILTERRA contro l’Argentina non era in
annunciato la quello fu il primo trofeo inglese conquistato da
NESS (STOKE) campo, ma in Qatar ospite del sospensione a CR7. Otto anni dopo Ryan, che ora ne ha 35, lavora
presidente del Barcellona tempo come operaio nella metropolitana di Londra: gli
SALVO GRAZIE Rosell. Già, l’Europa aspetta... indeterminato
spetta il turno notturno dalle 23 alle 7 del mattino,
AL CANE di Cyril
Jeunechamp, ma si dice felice del suo modesto stipendio.
difensore del
RR (s.m.) Jamie Ness dello Montpellier che
Stoke deve la vita al suo cane ha aggredito un
giornalista de
Alfie, che ha permesso di
scoprire una fuga di Tweet L'Equipe dopo
l'1-1 col La frase
ALEX FERGUSON
monossido di carbonio nella DELLA SETTIMANA Valenciennes.
villa nel Cheshire dove il Tecnico del Manchester Utd
centrocampista ex Rangers S l
vive con la fidanzata Heather. di FILIPPO CONTICELLO SENZA CUORE
Come tutti i cuccioli, infatti, Frank Lampard
in genere Alfie non stava CATALOGNA AI SEGGI: ha dato lo sfratto
alla nonna di Elen
fermo un attimo, ma da PIQUÉ VOTA (E FA VOTARE) Rivas, sua ex Benitez
qualche settimana sembrava fidanzata e
in catalessi e dormiva in RR Tutta Europa osservava la Catalogna in mamma delle sue
due figlie. Le
è un uomo
continuazione. Insospettita fila ai seggi: c’era da misurare l’ansia indipenden-
dall’insolito comportamento, tista e la tenuta di quel pezzo di terra che chiamia-
aveva concesso di molto fortunato:
stare in un suo
Heather ha chiamato un mo Spagna. Tra i tanti, un elettore è sembrato assai appartamento da potrebbe essere
tecnico, che ha così scoperto motivato: «Padri, madri, figli, nipoti: tutti a votare», circa 1.000 euro al
la fuoriuscita di monossido in scriveva domenica il catalanissimo difensore del
mese a due volte campione
Barcellona, ora
cucina. «Non fosse stato per Barça, Gerard Piqué. La sua gente pare averlo pretende che del Mondo
Alfie, ora saremmo tutti ascoltato: record di affluenza dal 1988, anche se i
morti», ha raccontato la risultati complicano il puzzle dell’indipendenza.
venga liberato in
15 giorni. senza aver
donna al Daily Mail. fatto nulla

Mondovisione LE PARTITE DA NON PERDERE NEI PROSSIMI GIORNI IN TV

RESPONSABILE MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE GIOVEDÌ 29 SABATO 1 DICEMBRE DOMENICA 2 DICEMBRE
Luca Curino
PREMIER LEAGUE PREMIER LEAGUE COPPA SUDAMERICANA PREMIER LEAGUE PREMIER LEAGUE A LEAGUE AUSTRALIANA PREMIER LEAGUE
PROGETTO GRAFICO
Chelsea Wigan San Paolo West Ham Reading Sydney Norwich
Domenico Coppola Fulham Universidad Catolica Chelsea Manchester United Melbourne Heart Sunderland
Manchester City
TWITTER Sky Sport 1 HD 00.50
Supercalcio HD 20.45 Sky Sport 1 HD 21.00 Supercalcio HD 13.45 Supercalcio HD 18.30 Premium Calcio 07.00 Sky Sport 3 HD 17.00
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LIGUE1 PREMIER LEAGUE COPPA SUDAMERICANA PREMIER LEAGUE LIGUE1 LIGUE1 LIGUE1
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West Ham
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